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Mercoledì 24 marzo 2010

Brevi dal mondo

Si è spenta a Roma. Era diventata famosa nei panni dell’investigatrice Laura Storm

Venti penne per una firma

È morta Lauretta Masiero, aveva 82 anni

WASHINGTON – Il presidente Barack Obama ha usato ieri venti penne per firmare la storica legge sulla riforma della sanità. È prassi negli Stati Uniti che per la firma di importanti provvedimenti il presidente utilizzi più penne che vengono poi donate ad alcuni tra coloro considerati fautori degli stessi. La Casa Bianca ha così spiegato come sono state distribuite alcune deòle penne destinate a diventare cimeli storici: 1) Presidente Barack Obama. 2) Vicepresidente Joe Biden. 3) Nancy Pelosy, speaker della Camera 4) Harry Reid, leader democratico Senato. 5) Vicki Kennedy, vedova del senatore Ted Kennedy.

ROMA–Per il grande pubblico, quello che era molto giovane a metà anni Sessanta, Lauretta Masiero, scomparsa ieri a Roma a 82 anni, resta la protagonista della serie gialla tv 'Le avventure di Laura Storm', eclettica giornalista investigatrice dai modi spicci il cui vero nome era Laura Persichetti, dedita alle arti marziali, elegante nel suo impermeabile bianco e scarpe con i tacchi a spillo, risposta femminile al tenente Sheridan alla vigilia del '68, e alla cui creazione contribuì anche Andrea Camilleri. Del resto la Masiero, molto bella ma non aggressiva, rappresentava inevitabilmente la donna che si fa notare, che non si tira indietro e diventa una naturale protagonista, grazie

Yemen, donne sul piede di guerra BEIRUT – A Sanaa le donne sono sul piede di guerra: diverse centinaia hanno manifestato ieri per sostenere una legge che vieta nello Yemen il matrimonio alle ragazze più giovani di 17 anni. Appena due giorni fa, a migliaia avevano invece manifestato contro la stessa legge. Sfidando il sole a picco e coperte da capo a piedi dal niqab nero, le manifestanti, giunte in città a bordo di decine di pullman, hanno ammonito domenica il Comitato parlamentare che deve esaminare il testo il mese prossimo a respingerlo, perchè, hanno scandito, «non è lecito vietare ciò che Dio permette».

alla sua carica di simpatia, gli occhi scintillanti che ti guardano sempre direttamente, i riccioli, assieme alle nitide qualità vocali e una personale eleganza scenica non stravolta dall’esuberanza. Così, in un lampo, dal suo brevissimo esordio diciottenne in 'Amore biondo' con Walter Chiari, era diventata prima una soubrette tra le più luminose e amate del nostro teatro di rivista, quindi un’apprezzata attrice brillante anche cinematografica e una conduttrice televisiva che si trovò a guidare Canzonissima nel 1960-1961 con Alberto Lionello e Aroldo Tieri (quando vinse Dallara con 'Romantica') e La biblioteca di Studio uno nel '64. Era lontana l’epoca in cui si faceva, adole-

scente, i capelli biondo platino e sognava il palcoscenico, copiando i versi delle canzonette in voga sul bordo dei libri di scuola, sui quali la costringeva la madre, che voleva vederla insegnante e non amava i «grilli per il capo» di quella sua figlia esuberante. Nata a Venezia il 25 ottobre 1927, Scorpione, come precisano quasi tutte le sue biografie, è grazie alla cassiera del teatro Malibran, sua amica del cuore, che riesce a contattare Macario, il quale, grande scopritori di donnine e talenti, la scrittura subito e con lui appare in vari lavori (da 'Follie di Amleto' a 'Votate Venere', dove per la prima volta non fa solo bella presenza di sè e delle sue cele-

Lauretta Masiero in una foto del 1958

brate gambe). Con lui soprattutto, ma anche alla scuola di perfezionamento di Wanda Osiris (‘Galanteria’) e con Tognazzi (‘Paradiso per tutti’), vienepresto valorizzataesi fastrada con la forza della sua comunicativa. Paolo Petroni

Resta latitante “Peppe ‘o Ciuccio”, ma il gruppo operativo è sgominato

Camorra, colpo ai Mallardo Undici arresti e 500 milioni di euro sequestrati al clan di Giugliano NAPOLI – Al fisco dichiaravano redditi annuali di 2-3 mila euro. Dietro gli inverosimili guadagni ufficiali degli affiliati di un potente clan del Napoletano, c'era, in realtà, un impero finanziario costruito su un reticolo societario in grado di occultare i proventi illeciti dei Mallardo. Soldi reinvestiti in alberghi e centri commerciali della costa laziale. Ieri sono state arrestate 11 persone, (8 colpite dal 416 bis per la prima volta), e sono stati sequestrati beni per 500 milioni di euro. Resta latitante Giuseppe Dell’Aquila, noto come 'Peppe 'o Ciuccio', fra i destinatari delle ordinanze di custodia. L'operazione che sgomina la pro-

paggine laziale di un gruppo criminale operativo, tradizionalmente, a Giugliano in Campania, è il frutto di due annidi indaginicoordinate dalla Dda diNapoli. El’esito èstato apprezzato dai ministri Roberto Maroni e Angelino Alfano: ennesimo successo dello Stato e durissimo colpo alla criminalità organizzata. A illustrarne i particolari, a Napoli, il procuratore capo di Napoli Giovandomenico Lepore, il capo della Dda, Sandro Pennasilico, il questore di Latina, Nicolò D’Angelo, il capo della Squadra mobile Cristiano Tatarelli, il comandante del Nucleo di Polizia tributaria di Roma Vito Augelli, e il comandante del Gico Roberto Piccirinni. Hanno col-

laborato anche la Squadra mobile e il Commissariato di polizia di Formia e la compagnia della Gdf di Fondi. È noto che la camorra avesse ramificazioni nel Lazio e in altre regioni, ha spiegato Pennasilico, «non si conosceva, però, la dimensione del fenomeno, sottovalutata in passato. Sbaglia chi coltiva la pia illusione che la camorra resti in Campania», di fronte alla «invasione» del territorio nazionale. Se il capo della Dda auspica poi che si mantenga l'indipendenza di pm e agenti nelle indagini, Lepore punta l'attenzione sulle intercettazioni: «Sono utilissime e vanno mantenute, servono a controllare il territorio». Cento perquisizioni, l’impe-

gno complessivo di 600 agenti, accertamenti finanziari complessi, intercettazioni, e dichiarazioni dei collaboratori di giustizia: si risale così al patrimonio di un sodalizio criminale ben strutturato nel basso Lazio, e a due 'holding' imprenditoriali, ora sgominate. Un reticolo societario – 30 le società sequestrate (oltre a 198 terreni, 456 fabbricati, 49 rapporti bancari e 27 fra moto e autoveicoli) – serviva afar perderele traccedei proventi illeciti del clan che aveva effettuato investimenti fra l’altro lungo la costa laziale (a Terracina, Sabaudia, Fondi, Lariano e Anzio), a S. Nicola Arcella (Cosenza) e Cento (Ferrara). Claudia Greco

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2 In Italia e nel Mondo


Baltazar Garzon accusato di corruzione

Scioperi e manifestazioni in tutto il paese. Strada in salita per il presidente

Francia, la gente in piazza contro Sarkozy PARIGI – Due turni elettorali disastrosi, un «terzo turno sociale» ieri con scioperi e manifestazioni, il rimpasto che non convince e una strada tutta in salita: per il governo francese la primavera è ancora lontana. Sarkozy prova a ricompattare ministri e partito, ma le falle si aprono a ripetizione. La più vistosa di ieri è il dietrofront sulla carbon tax, che spacca il governo. Chantal Jouanno, la ministra dell’Ecologia karateka alla quale il gossip preelettorale attribuiva una storia con il presidente, si è detta «disperata» per il voltafaccia del governo sulla tassa Verde che più era stata sbandierata dall’Eliseo come fiore all’occhiello. «Sono disperata perchè

vince l’eco-scetticismo», si è lamentata la Jouanno, che il toto-rimpasto dava fino a lunedì come una delle possibili promosse. Francois Fillon ha sotterrato l’imposta che stabiliva all’avanguardia in Europa – il contributo per il settore clima-energia perchè, avrebbe detto a porte chiuse ai colleghi, si rischia di «punire la competitività» delle imprese francesi se il resto d’Europa non fa altrettanto. È il secondo segnale di debolezza della maggioranza di governo dopo la spallata di domenica. Il primo era stato il rimpasto di lunedì, che ha avuto scarso impatto all’esterno ed è servito solo per invitare nel governo un fedele di de Villepin, uno chiracchiano e un centrista, tre rappresentanti

degli alfieri della guerriglia interna contro Sarkozy. Occhi puntati da oggi su Woerth, il nuovo ministro del Lavoro diventato l’uomo della provvidenza, colui che dovrà condurre in porto una nave così malmessa attraverso la strada più difficile, quella della riforma delle pensioni, una specie di tabù in Francia. Ma per questo ci sarà tempo, intanto si aspetta per oggi una dichiarazione pubblica di Sarkozy al termine del Consiglio dei ministri. Il presidente, finora muto dopo i risultati elettorali, dovrà dare la linea ai suoi spiegando ai francesi cosa resta del suo ambizioso progetto. Ieri, intanto, centinaia di migliaia di francesi sono scesi in piazza per una giornata di mobilitazione convo-

Chantal Jouanno

cata dai sindacati proprio contro la riforma delle pensioni e i tagli nel settore pubblico e nel privato. I cortei erano piuttosto consistenti per lo standardfrancese, decisamenteinferiore a quello dell’Italia, i disagi scarsi se si eccettuano treni e scuole. Tullio Giannotti

Sale la tensione per l’agguato di Dubai. Lieberman rammaricato

MADRID – Dopo avere inseguito per 30 anni terroristi baschi e islamici, incriminato dittatori come il cileno Pinochet, indagato su politici corrotti, il molto mediatico e discusso giudice spagnolo, Baltasar Garzon, si trova all’improvviso dall’altra parte della barriera: è ora formalmente imputato, a sua volta accusato di corruzione. Il Tribunale Supremo di Madrid ieri lo ha convocato a deporre il 15 aprile prossimo. È accusato di «corruzione» e «prevaricazione». Avrebbe accettato soldi dal Banco Santander per alcune conferenze.

Con gli Usa tutto regolare

Google, la Cina smorza i toni Espulso diplomatico israeliano: clonava passaporti inglesi «No problem»

Crisi Londra-Tel Aviv

LONDRA – Sale la tensione fra Gran Bretagna e Israele. Il Regno Unito ha espulso un diplomatico dell’ambasciata israeliana a Londra dove, secondo diverse indiscrezioni riportate dalla stampa, era il responsabile del Mossad, i servizi segreti esterni dello stato d’Israele. Il ministro degli Esteri David Miliband –che ieri è andato in Parlamento a riferire sull'accaduto –ha dichiarato di aver trovato «ragioni convincenti» della responsabilità d’Israele nell’uso improprio di passaporti britannici. Tutto ruotaintorno all’indagine lanciata dal governo britannico per capire chi e come ha clonato i passaporti di alcuni cittadini del Regno Unito per coprire la reale identità dei sicari che, lo scorso 19 gennaio, hanno ucciso a Dubai Mahmoud al-Mabhouh, un dirigente di Hamas. Molti dei presunti membri del commando omicida –12 persone su 27 totali, sui quali pende un mandato di ricerca dell’Interpol –avevano passaporti intestati a cittadini britannici e per Londra la clonazione dei documenti ha «messo a rischio» i legittimi proprietari. Altri killer viaggiavano con passaporti rispettivamente irlandesi, francesi (quattro) e australiani. Le autorità di Dubai si dicono certe «al 99%» che dietro l’operazione ci siano i servizi segreti israeliani. Miliband, quando i primi dettagli diventarono di dominio pubblico, dichiarò di essere «scandalizzato» per il coinvolgimento d’ignari cittadini britannici – che videro i propri nomi sbattuti sulle prime pagine dei giornali di mezzo mondo, vennero chiamati assassini, tutto senza aver commesso nulla di male –

ilLotto Bari Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Palermo Roma Torino Venezia Nazionale

David Miliband, il giovane ministro degli Esteri britannico

e promise di andare «al fondo della vicenda» - con il sostegno del primo ministro Gordon Brown. Poi la svolta. La Serious Organised Crime Agency britannica (Soca) ha trovato prove della clonazione dei passaporti. E ha consegnato il suo rapporto al governo. La situazione è così precipitata. Miliband, che doveva essere l’ospite d’onore alla festa per l’inaugurazione della nuova sede diplomatica israeliana a Kensington, ha annullato la sua presenza. E si è recato ai Comuni per aggiornare il Parlamento sulla vicenda. «Un tale uso improprio di questi passaporti –ha detto Miliband – non è tollerabile da parte del governo. Che questo sia acca-

estrazione del 23 marzo 2010

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I NUMERI VINCENTI DEL "10 e LOTTO"

3 - 5 - 9 - 10 - 11 - 29 - 34 - 36 - 40 - 44 46 - 50 - 53 - 63 - 65 - 74 - 75 - 83 - 85 - 88

ilSuperEnalotto

Conc. n° 35

Montepremi 3.501.152,16 euro

jolly

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punti 6 jackpot 50.132.862,61 punti 4 376,46 19,04 punti 5+1 700.230,43 punti 3 punti 5 35.011,53 Num. Superstar 59

duto per mano di un governo amico, con profondi legami diplomatici, culturali, economici e personali è ancora più grave. Il governo prende la vicenda molto seriamente. Ho chiesto perciò che un membro dell’ambasciata d’Israele venga rimosso, e questa misura sta venendo applicata». Le conclusioni del rapporto della Soca, ha sottolineato Miliband, non verranno pubblicate per intero per ragioni di sicurezza nazionale ma sono state consegnate al Gabinetto che le sta visionando. Il ministro degli Esteri ha rivelato che «vista la complessità dell’operazione, durante la quale sono stati prodotti falsi di alta qualità, il governo ritie-

ne che le clonazioni siano state portate a termine dall’intelligence di uno Stato». «Visto infine il legame conIsraele stabilitodalla Soca – ha concluso Miliband – abbiamo concluso che esistono ragioni convincenti per credere cheIsraelesia ilresponsabileper l’uso improprio dei passaporti». Immediata la risposta degli israeliani. L’ambasciatore d’Israele a Londra, Ron Prosor, ha espresso «rammarico» per la decisione presa da Londra. Di «rammarico» ha parlato il ministro degli esteri Avigdor Lieberman, sottolineando che Israele annette grande importanza alle relazioni con la Gran Bretagna. Mattia Bernardo Bagnoli

PECHINO – La Cina ha reagito prima con rabbia, poi cercando di raffreddare i toni, alla chiusura del sito cinese di Google, decisa lunedì asorpresa dalcolosso diMountain Viewdopo due mesi di polemiche con Pechino. Da ieri, gli internauti cinesi vengono reindirizzati sul sito della compagnia che ha sede a Hong Kong. Le conseguenze pratiche del colpo di teatro sono ancora difficili da decifrare dopo un’intensa giornata di frenetiche ricerche online e di ipotesi sollevate da utenti ed esperti del web in Cina. Poco dopo l’annuncio dell’azienda Usa, un funzionario governativo citato dall’agenzia Nuova Cina ha accusato Google di non aver «rispettato la parola data» al momento del suo ingresso nel Paese, nel 2006. Col passare delle ore, Pechino è sembrata voler smorzare i toni di una polemica esplosa mentre Cina ed Stati Uniti sono ai ferri corti su una vasta gamma di temi che vanno dal commercio, al Tibet, alle relazioni con Taiwan, l’isola di fatto indipendente che Pechino rivendica e alla quale Washington continua a fornire armi. Un portavoce del ministero degli Esteri, Qin Gang, ha sostenuto in una conferenza stampa che «l'incidente di Google è un atto isolato di una compagnia commerciale, non vedo come possa avere alcun impatto sulle relazioni con gli Usa, a meno che qualcuno non lo voglia politicizzare». Quando Google ha annunciato la decisione di chiudere il sito Google.cn in Cina era notte fonda. Da quel momento in poi, gli internauti che si collegano al sito vengono automaticamente diretti su Google.com.hk, situato nella ex-colonia britannica. Hong Kong è oggi una speciale regione amministrativa della Cina con una larga autonomia e nel territorio non funziona la «Grande Muraglia di Fuoco», la barriera di filtri con la quale il governo di Pechino impedisce agli utenti cinesi di accedere ai siti che considera sgraditi, come quelli dei profughi tibetani, della setta religiosa fuorilegge del Falungong, o di cercare notizie su argomenti come il massacro di piazza Tiananmen del 1989. Ma ieri gli internauti che hanno provato ad aprire i siti proibiti utilizzando Google.com.hk sono rimasti delusi: le pagine web sono ancora inaccessibili. Beniamino Natale

Nintendo si converte al 3D Silvio Berlusconi Boahene e la sorpresa arriva di notte così lo chiama un papà devoto ANCORA una volta nella notte, ancora una volta di sorpresa: il 31 gennaio 2004 Nintendo annunciava, attraverso un comunicato stampa piuttosto avaro di dettagli, il futuro arrivo della prima console portatile a due schermi. Sarebbe stato il Nintendo DS. E sarebbero stati 120 milioni i "pezzi" venduti (dati aggiornati alla fine del 2009). Insomma, un successo oltre ogni più rosea aspettativa, tanto che lo stesso presidentissimo di Nintendo, Satoru Iwata, ha negli anni dovuto raffreddare gli spiriti degli azionisti che chiedevano a gran voce un continuo aumento del venduto anno-su-anno. Ora succede di nuovo, con Nintendo 3DS, svelato al mondo quando in Italia

era notte fonda, ma in Giappone già aveva preso piede il nuovo giorno. Nintendo 3DS (nome provvisorio) verrà mostrato e illustrato nei dettagli solo al prossimo Electronic Entertainment Expo di Los Angeles (al via il 15 giugno), ma si sa che offrirà effetti 3D senza l'utilizzo di occhialini o visori.

HA cinque anni e si chiama Silvio Berlusconi. Anzi Silvio Berlusconi Boahene. Sì perché quello del premier per lui è solo il nome di battesimo. L'originale idea è venuta a un immigrato del Ghana, un operaio metalmeccanico che vive a Modena. La notizia è riportata dal Resto del Carlino. «Credo di dovere a Berlusconi il mio permesso di soggiorno - spiega l'uomo, in Italia da 8 anni -. Volevo dare a mio figlio il nome di un grande capo politico. Mi piace, mi piace tutto di lui. Mi piace come persona,anche senon seguomolto la politica». Quanto alle politiche del governo in materia di immigrazione, taglia corto: «Non mi interessano queste cose». Silvio Berlusconi (il bambi-

no)è natoinGhana5 annifa,viveva con la madre in Africa e ha raggiunto il padre solo da un mese. È un tifoso sfegatato del Milan e crede che il premier sia suo nonno. «C'è solo una cosa che il bambino preferisce alle partite dei rossoneri in tv - spiega Ail papà -, si tratta degli spot elettorali di Silvio Berlusconi».

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In Italia e nel Mondo 3

Mercoledì 24 marzo 2010


Mercoledì 24 marzo 2010

Il fatto del giorno: I vescovi in campo per le elezioni regionali La bandiera vaticana

Riconoscere il male e non farsi incantare

La Roma papalina si scopre disincantata

dal commento di Adriano Prosperi

dall’editoriale di Marco Tarquinio

dal commento di Fabio Martini

Le elezioni sono alle porte e la Chiesa italiana ha parlato: o meglio, ha parlato la Cei per bocca del cardinal Bagnasco. La precisazione è d'obbligo: è possibile che una sola voce riesca ad esprimere la quantità e la qualità delle posizioni che si muovono nella realtà del mondo cattolico? Ci si chiede anche se le elezioni amministrative siano un'occasione di tale importanza da imporre che si levi in modo speciale la voce di un'autorità morale e spirituale come la Chiesa nella sua espressione gerarchica, obbligata dalla sua stessa natura a essere al di sopra delle parti . E non intendiamo levare la pur sacrosanta protesta di chi chiede che le autorità ecclesiastiche si astengano dalla lotta politica [...].

«Lasciatevi riconciliare con Dio». Per otto volte, nell’articolata riflessione con cui ha aperto ieri i lavori del Consiglio permanente della Cei, il cardinal Angelo Bagnasco ripete –con le parole dell’apostolo Paolo –questo messaggio semplice e forte. Parla «a cuore aperto» alla Chiesa e al mondo secolare, in questa I-talia nella quale comunità cristiana e comunità civile tendono ancora e sempre acoincidere pur in un tempo dispaesamento e di insidiosa divisione. Emostra come riconciliarsi conDio sia riconciliarsi con la Verità, quella maiuscola che ispira, sprona e regge i singoli cre-denti e l’intera cattolicità e dalla quale provengono le briciole di verità – a volte apparentemente minuscole, ma mai insignificanti –che dobbiamo saper riconoscere [...]».

A lei l’idea è piaciuta moltissimo. E così, domenica 14 marzo poco prima delle tre del pomeriggio, Renata Polverini (candidata governatore del centrodestra nel Lazio) è apparsa tra gli spalti della curva Nord dello Stadio Olimpico. Gli «Irriducibili», gruppo di ultras della Lazio, l’hanno salutata con una certa simpatia e lei, per metterli a loro agio, ha pensato bene di sedersi a cavalcioni su un «muretto», consentendo ai fotografi di fermare per sempre quella immagine simpatizzante. Certo, vellicare i tifosi è ordinaria amministrazione per una certa tipologia di politici (il giorno in cui la Roma vinse il suo ultimo scudetto, lo juventino Walter Veltroni si fece vedere mentre sventolava un vessillo giallorosso), ma l’episodio è interessante [...].

La migliore di oggi

Alleanza per la vita

Una mossa obbligata per i cattolici tentati

dall’editoriale di Mario Sechi

dal commento di M. Franco

Dopo aver letto le parole del presidente della Conferenza Episcopale Italiana sulla campagna elettorale mi è venuto in mente un libro scritto dal cardinale Giacomo Biffi. S’intitola "Pecore e pastori" ed è un viaggio dentro la comunità di Cristo, "dal Papa al più recente dei battezzati". "Dio resta il padrone delle pecore, ma al compito divino di prendersene cura è associato Gesù di Nazaret" spiega Biffi. I nostri pastori sono i sacerdoti, noi siamo il gregge. E sono giorni difficili per tutti. La Chiesa sta affrontando a testa alta il dramma della pedofilia. I fedeli s’interrogano e in molti casi si sentono smarriti. [...].

È difficile leggere le parole del cardinale Angelo Bagnasco ignorando la candidatura di Emma Bonino alla presidenza della Regione Lazio. L’appello del capo dei vescovi italiani alla cittadinanza perché «inquadri con molta attenzione il proprio voto» appare un po’ irrituale: se non altro perché avviene a meno di una settimana dalle elezioni regionali di domenica e lunedì prossimi. E rimanda in modo trasparente alla possibilità che l’esponente radicale scelta dal Pd prevalga su Renata Polverini. Riproporre difesa della vita e no all’aborto come «temi non eludibili», è un segnale di allarme. E forse va letto anche come un altolà

Calcolo e coraggio dal commento di C. De Gregorio

a qualche cattolico disorientato. È una conferma implicita dell’eventualità di una vittoria della Bonino. La Cei sembra ritenerla plausibile e lateme: alpunto daadombrare un’indicazione di voto che può creare polemiche ed avere contraccolpi imprevedibili. È possibile che aiuti la candidata del centrodestra; ma non si può escludere, per paradosso, l’effetto opposto. Forse Bagnasco l’ha messo nel conto. E vuole ribadire fin d’ora che la Conferenza episcopale vedrebbe la Bonino al vertice del Lazio come un governatore ostile ai principi ed ai valori cattolici. D’altronde, lo stesso Silvio Berlusconi sabato scorso a piazza San Giovanni aveva accennato all’argomento. [...].

Due regioni cruciali

Vincino su Il Foglio

Una democrazia un po’ malata

dal commento di Stefano Folli

dall’editoriale di Piero Ostellino

Quanto peserà l'astensione nel voto regionale lo sapremo ormai solo lunedì sera. Può darsi che con la manifestazione di Roma Berlusconi sia riuscito, secondo le intenzioni, a rinsaldare il suo popolo, o meglio il segmento deluso e distratto, offrendogli una buona ragione per andare alle urne. Ma è anche possibile che la magia non riesca perché il ricorso alla piazza è una scappatoia fin troppo contraddittoria per chi governa da anni. Vedremo. Quel che è certo, sono soprattutto due le regioni il cui risultato è in grado di determinare riflessi politici nazionali: Piemonte e Lazio, entrambe in bilico. Altrove il dato elettorale non sarà cruciale: in qualche caso perché l'esito appare scontato (Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana), in altri perché il rilievo del duello è minore (Basilicata, Umbria, Calabria). Ma a Torino e a Roma ogni voto peserà. E sarà valutato nei suoi effetti dirompenti. [...].

La nostra democrazia è malata. Di intercettazioni? Lo sostiene la maggioranza di governo, che vi intravede una «congiura » ai propri danni. Lo nega l’opposizione, che vi ravvisa (anche) un’opportunità per criticare la politica dell’avversario, e persino i «vizi privati» dei suoi rappresentanti. Che le intercettazioni siano utili per combattere il crimine è indiscutibile. Ma è anche indiscutibile che siano pericolose se usate per denunciare l’immoralità (i vizi non sono reato). Circoscrivere la malattia all’utilizzo delle intercettazioni, da parte della magistratura, e alla loro divul-

Taglio basso

Regionali. Emma Bonino: «Sono l’occasione del Pd» dall’intervista di Alberto Di Majo

Il primo confronto con la Polverini non l’ha lasciata soddisfatta: «È stato noioso, poi mandarlo in onda alle 9 di mattina...». Emma Bonino, candidata del centrosinistra alle Regionali nel Lazio, avrebbe voluto un vero dibattito: «Invece ognuno ha fatto il suo discorsetto. Il governo vuole il nucleare, la privatizzazione dell’Acea, ha messo un commissario alla sanità e ha bocciato il quoziente familiare ma la Polverini se la cava semplicemente dicendo che lei farà tutto il contrario. Mi sembrano contraddizioni da segnalare in un confronto». D'accordo onorevole Bonino, ma perché i cittadini dovrebbero votare lei? «Ho fatto una campagna di verità senza promesse illusorie e senza demagogia. Perché sono convinta che i cittadini vogliano un nuovo rapporto con l'amministrazione basato sulla piena fiducia e la trasparenza. Il mio programma parte proprio da questo presupposto. E io ci metterò tutta la mia cocciutaggine e la mia determinazione per aprire una

Il Papa e Papi, che duetto. Siamo allo scambio di complimenti per lettera, campagna elettorale all'unisono. Bene per come combatte la pedofilia, rallegramenti. Grazie a lei presidente, ascolti ora Bagnasco sull'aborto. La crociata del partito dell'amore veste le sacre insegne: non che non fosse già così, certo che c'è differenza fra Chiesa e gerarchie ma insomma quando il gioco si fa duro sono i generali che prendono in mano la partita. Mancava, all'appello di questa stagione che scivola rovinosamente verso il declino della democrazia, un tocco d'autore. Di grande presa sul grande pubblico. [...].

pagina nuova fatta di imparzialità e rigore morale nelle grandi e nelle piccole cose». A proposito di trasparenza, nel suo programma c'è scritto che farà un assessorato specifico sul modello della Puglia. Alcuni pensano che sia un autogol, almeno in questo momento... «Intanto la trasparenza come l'intendo io non c'è da nessuna parte. La Regione Lazio ha cominciato bene con l'anagrafe degli eletti, io la estenderò a tutto». Quali sono le prime tre cose che farebbe da presidente della Regione Lazio? «Inizierò appunto a dare attuazione al nostro programma sulla trasparenza totale in ogni settore dell'attività regionale: i cittadini potranno sapere tutto su chi li governa e su quanto e come si spende. Chiederò poi lo sblocco delle grandi infrastrutture tenute ferme dal governo, a partire dalla Roma-Latina, e avvierò le prime iniziative nel settore della green economy [...]». da Il Tempo

gazione, da parte dei media, è, però, riduttivo. Il male oscuro di cui soffre la nostra democrazia è una «malattia dell’anima » degli italiani. Ne ha già contagiati molti; minaccia di contagiarne altri. Dice Antonio Di Pietro: «Chi non ha nulla da nascondere non deve temere le intercettazioni ». Non è sorprendente che lo pensi un ex poliziotto; è anomalo che ci creda un ex magistrato; è inquietante che lo dica un parlamentare della Repubblica nata dalla Resistenza antifascista. È la stessa sindrome della quale sono morte le democrazie, in Italia, in Spagna, in Germania, nel Ventesimo secolo. Si violano le libertà individuali, per il Bene comu-

ne; e si finisce con uccidere la democrazia. I cittadini della Germania comunista —come ha raccontato il film «Le vite degli altri» —erano preoccupati, e indignati, dell’intrusione delle intercettazioni telefoniche nella loro vita privata da parte della polizia politica (la Stasi). In Italia, gran parte degli intellettuali, dei media, della classe politica, dei cittadini comuni è entusiasta dell’idea di sapere che cosa pensano, e dicono al telefono, «gli altri ». Ma la divulgazione delle intercettazioni, anche in presenza di fumus criminis, è persino una violazione della sfera privata, nonché dei suoi diritti, anche dell’inquisito, per non parlare di chi ne è esente. [...].

La fotografia Torino, Tremila persone hanno composto un grande tricolore in piazza Castello (Corriere.it)

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Scelti per voi: commenti, inchieste, reportage

IL CASO Ma siamo sicuri che al Sud serva studiare? Il divario tra titolo di studio e attività post-laurea dall’articolo di M. Demarco

Gli esperti parlano di «educational mismatch» indicando così il divario tra titolo di studio ed esigenze di mercato. È un problema sul quale sarà bene ritornare. Ma già oggi è importante riflettere su ciò che l’inchiesta di Fuani Marino ha segnalato e il nostro lettore ha giustamente contestualizzato. Facciamo parlare i dati, che traggo dall’utile e interessante libro di Luca Bianchi e Giuseppe Provenzano, Ma il cielo è sempre più su? Oggi, 95 giovani meridionali su 100 sono diplomati. Nel Nord sono 92. Dieci anni fa il rapporto era rovesciato: 63 al Sud e 62 al Nord. Ciò vuol dire che, almenno dal punto di vista dell’istruzione secondaria, il divario NordSud è stato definitivamente colmato. Non solo, nell’arco dell’ultimo decennio, i laureati meridionali sono passati da 161.500 a 300.000 e, in percentuale su dato nazionale, dal 19,5 al 44, 1. Se a fianco a questi mettiamo altri dati, e in modo par-

Cittadella universitaria

ticolare quelli sulla fuga di cervelli dal Sud e sul congelamento del Pil pro capite meridionale, che dieci anni fa era del 62% di quello nazionale e oggi è del 69%, potremmo arrivare a conclusioni assai amare. Potremmo dedurne, infatti, che nonostante tutte le buone intenzioni il processo di scolarizzazione del Mezzogiorno non ha prodotto gli effetti sperati, non è servito, insomma, a produrre benesse-

Busi e quei moralisti per forza dal commento di G. De Cataldo

Aldo Busi ha scritto almeno due fra i romanzi più convincenti, forti e importanti degli ultimi trent'anni: «Seminario sulla gioventù» e «Vita standard di un venditore provvisorio di collant». Riletto oggi, quest'ultimo sembra anticipare, con una vena profetica davvero stregonesca, gli orrori di un certo Nordest di là da venire. In ogni caso, stiamo parlando di grandi libri, libri destinati a restare. Perciò, come tanti suoi ammiratori, sono rimasto scettico davanti alle ricorrenti performance televisive di Busi: le provocazioni possono essere divertenti quando smascherano la nudità del re, o inquietanti quando svelano la trama inconsistente di un potere in declino, ma lasciano il tempo che trovano in un contesto in cui tutti provocano, tutti insultano, tutti si agitano e sbracciano per conquistare l'agognato pri-

mo piano, i quindici minuti di pubblicità di cui parlava Andy Warhol, e via dicendo. Però il Busi epurato dopo la sparata all'Isola dei Famosi merita una certa attenzione. Nel senso che è l'epurazione a nobilitare il contorno. In un Paese nel quale l'”escorting”, chiamiamolo così, è fra le più ricche industrie nazionali e nel quale il backstage dei potenti pullula di mamme che mandano in giro “book” con le loro procaci figliole in pose ammiccanti, tanto furore moralistico pare alquanto singolare. Nel caso i vari difensori della Famiglia non se ne siano resi conto, gira voce, da circa un centinaio di anni, che un certo dottor Freud e altri austeri signori in camice bianco si dedichino allo studio dei rapporti fra omosessualità e omofobia. E pare che in molti Paesi europei siano regolamentati matrimoni e PACS fra coppie dello stesso sesso. [...].

I Battenti: Pasqua nel Pollino

re economico. A voler essere ancor più realisti, potremmo concludere che diplomarsi e laurearsi nel Mezzogiorno serve a emigrare o a rimanere disoccupati con un surplus di mortificazione. Ecco, dunque, il vero problema su cui poco si ragiona e che invece Bianchi e Provenzano hanno giustamente evidenziato nel loro libro: perché il Mezzogiorno non riesce a far leva sul capitale umano? Perché nonostante i

tanti punti di eccellenza il Mezzogiorno non riesce a fare come la Corea del Sud, l’India e l’Irlanda che pur partendo da posizioni come le nostre sono riuscite a interrompere il declino economico e ad attirare investimenti dall’estero? Per non arrivare davvero alla conclusione che studiare non serve a nulla, dovremmo affrontare con maggiore piglio il tema della qualità degli studi che il Mezzogiorno offre. Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia Mario Draghi, ma pochi lo hanno davvero preso sul serio: un quindicenne su cinque nel Mezzogiorno versa in condizione di povertà cognitiva. E se è vero che la qualità degli studi primari, a detta di tutti, nel Mezzogiorno, ha raggiunto gli stessi standard nazionali, è vero, viceversa, che il problema di standard insufficienti, si ripropone all’università. Un meridionale su quattro si iscrive a facoltà non meridionali. E se lo fa, una ragione deve pur esserci. [...].

Omosessuali, la legge che non c’è dal commento di M. Ainis

Oggi la Consulta torna sotto i riflettori. Ma questa volta non è la politica che bussa al suo portone, come per il lodo Alfano o per il «salvaliste». È piuttosto la società civile, o meglio una minoranza discriminata dalla storia e dal diritto: il popolo dei gay. Rispetta la Costituzione il divieto di sposarsi, l’uomo con l’uomo, la donna con la donna? Secondo i tribunali di Venezia, Trento, Firenze e Ferrara no, non la rispetta; e per l’appunto invocano il verdetto della Corte. Da qui una grande questione giuridica e sociale. Ma da qui anche un nodo istituzionale, che tocca i rapporti fra i poteri dello Stato. Sta di fatto che il matrimonio omosessuale viene consentito in Belgio, Olanda, Spagna, Norvegia, Svezia, Finlandia, Danimarca, Islanda, nonché in 4 Stati americani. Molti altri Paesi prevedono forme di registrazione pub-

blica delle unioni omosessuali, sulla scia dei Pacs introdotti in Francia nel 1999. In Italia, viceversa, l’unico esperimento normativo - i Dico - è rimasto chiuso in un’ampolla di laboratorio, quello diretto dal professor Prodi. C’è insomma una lacuna grande quanto un lago. Anche il divieto di sposarsi per i gay non è mai scritto a lettere di piombo sulle Gazzette ufficiali, piuttosto si desume dal silenzio della legge. In questo deserto normativo si rispecchia il vuoto della politica italiana, la sua congenita impotenza. E allora le istanze di libertà, la sete di diritti, si scaricano sulle aule giudiziarie. È già accaduto per Eluana, dato che il testamento biologico rimane a propria volta orfano di disposizioni normative. E almeno in quel caso la risposta delle corti ha innescato una rissa furibonda tra i poteri dello Stato. [...].

Gli esemplari della riserva di San Giuliano

’Ndrine ed Expo dall’articolo di Davide Milosa

nell’ultimo anno e mezzo), gli arresti (oltre 200 La ‘ndrangheta si è mos- nel biennio 2008-2009) il sa per tempo. Nell’agen- monopolio nei cantieri dina dei boss sono già sta- alimentato da continue ti segnati i nomi dei poli- minacce fisiche agli imtici da agganciare e degli prenditori, l’ultimo anelimprenditori da usare co- lo di questa vera e propria me faccia pulita. L’attesa connection è rappresensembra proprio essere tato dalla politica. Per caterminata. Ora si inizia a pirlo basta seguire le vifare sul serio. Tanto più cende imprenditoriali di che le cosche possono Alfredo Iorio, giovane contare sull’ennesima immobiliarista, il cui pasottovalutazione del pro- dre, Achille Iorio, per anblema da parte delle isti- ni ha tirato le fila del Pdl tuzioni locali. A guidare nel sud Milano. «Io inla squadretta dei distrat- contro tutti e non proti il prefetto Gian Valerio metto nulla – racconta Iorio a un Lombardi, amico che non consigliepiù tardi di re - Mi fate due mesi fa lavorare a si è dimolivello imstrato sereprenditono nel dire riale e vi che «a Miaiuto a lilano la mavello polifia non esitico. Queste». Solo sto è il mio un’eco, in ragionafondo, delmento». le parole Sembra del sindaco una logica Letizia Moche arriva ratti: «La dal passamafia in to prossicittà? Fatemo di Mamela vedeni pulite. re». Il lodo dell’Expo di Milano Eppure c’è E dun- 2015 un partique via licolare in bera a boss e gregari. Incaricati dal- più: Alfredo Iorio oggi è le grandi famiglie di fare in carcere perché accusaincetta di terreni agricoli to di corruzione sì, ma o aree dismesse. Tutti ac- «con l’aggravante – scriquisti, in buona parte già ve il gip –di aver commesavvenuti, e tutti guarda so il fatto al fine di agevocaso nella zona a nord lare l’attività del sodalidella città, quella interes- zio criminoso Barbarosata dall’Esposizione Papalia». La sua storia universale. Compraven- parte da Cesano Boscone, dite sostenute da società comune a sud di Milano, e nuove di zecca con uffici arriva fin dentro al salotnel centro di Milano e se- to buono di via Montenadi legali in Svizzera. Il poleone. Qui fino a poco nuovo business, poi, con- tempo fa aveva sede la ta su una inossidabile Kreiamo spa, gruppo imcertezza: quelle aree ot- mobiliare impegnato in terranno il cambio di de- mille e più affari. Peccastinazione d’uso a resi- to, però, che la Kreiamo denziale con l’evidente fino al 2006 si chiamasse moltiplicazione esponen- Iorio Immobiliare. E anziale del guadagno. Un cora prima Sa. Fran, con giochetto, in fondo, sem- amministratore unico plice se si pensa che oggi Serafina Papalia, moglie la ‘ndrangheta a Milano di Salvatore Barbaro, imsul proprio libro paga ha putato per associazione consiglieri politici e tec- mafiosa nel processo Cerberus, e soprattutto finici comunali. Lo scenario inquieta e glia del superboss della stride sempre di più con ‘ndrangheta Rocco Papale amnesie istituzionali. lia. Mafia e politica, dunPerché, oggi, dopo gli omicidi (6 morti di mafia que. [...].

Matera, in libro veritas

da http://naturalmentepollino.com/

da http://materanatura.blogspot.com/

da www.sassiemurgia.com

La notte del Giovedì Santo a Verbicaro (Cs) va in scena il tradizionale rito dei Battenti, di cui la prima documentazione risale al 1473. E’ caratterizzato dal rito “del primo sangue” , che consiste nello scaldare le gambe schiaffeggiandole vigorosamente con le mani fino a farle diventare rosse. Poi, con un attrezzo di sughero il “cardillo” sul quale sono incastonati dei pezzi di vetro, iniziano a battersi e a far sgorgare il primo sangue. Il sangue comincia ad uscire, e un uomo portandosi una bottiglia alle labbra, soffia il vino in esso custrodito, sulle ferite. [...].

Lungo la strada perimetrale della Riserva Naturale Regionale di San Giuliano è stata ritrovata un'altra Puzzola (Mustela putorius) investita da un autoveicolo. La cosa interessante è che il ritrovamento di questo elusivo mustelide, purtroppo ancora poco conosciuto e studiato in Basilicata, è avvenuto a distanza di pochi km dalla prima segnalazione assoluta (21 marzo 2009), sempre nella Riserva, ed esattamente un anno dopo. Un secondo ritrovamento, effettuato sempre nella stessa area da amici naturalisti pugliesi, risale al 13 gennaio di quest'anno. [...].

Si è aperta sabato 20 Marzo presso la sede dell’Associazione Culturale Tiaso a Matera, la rassegna letteraria “In Libro Veritas” a cura dell’associazione summenzionata. “In Libro Veritas” ha come protagonisti, da una parte, i libri e, dall’altra, diversi linguaggi artistici, che in 5 incontri per 3 mesi, animeranno ristoranti ed osterie del centro storico di Matera, svincolati dal solito entourage della lettura. Saranno infatti i diversi linguaggi espressivi della musica, del teatro, dei cortometraggi, oltre alle affascinanti atmosfere dei Sassi al chiaro di luna a raccontare i libri, concretizzando originali e nuove forme di promozione della lettura e di interazione con il pubblico dei potenziali lettori. [...].

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Mercoledì 24 marzo 2010 LE PAROLE DEL VESCOVO SUPERBO

Il pantalone sbottonato riapre la pista sulla violenza sessuale

«Perdono per ciò che non abbiamo fatto» Il vescovo di Potenza Agostino Superbo ha comunicato che verrà organizzata una celebrazione penitenziale per questo motivo: «Chiedere perdono al Signore per la violenza che ha dato la dolorosa morte ad Elisa e per quanto non abbiamo fatto per la sua famigli e per la ricerca della verità. Invocheremo dal Signore il dono della conversione».

Tra venti giorni i risultati definitivi sulle cause della morte

Le tegole che coprivano Elisa sono state spostate più volte

Autopsia di tre ore sul corpo Prelevati capelli e resti organici Esami istologici per verificare sanguinamenti interni di PAOLO MERCHIORRE

di FABIO AMENDOLARA POTENZA - Il peso dei cocci di alcune tegole che coprivano il corpo le ha rotto qualche costola. Altre tegole erano state disposte attorno alla testa «a mo’ di corona», conferma un investigatore che è entrato nel sottotetto della chiesa della Trinità. Alcune tegole erano in piedi. Altre poggiate a terra. Una cosa è certa: alcuni segni lasciano pensare che sono state spostate. Anche più di una volta. Qualcuno è entrato nel sottotetto successivamente. Come se fosse andato lì a controllare il cadavere. Chi? E perché? «E’ presto per costruire un’ipotesi», dicono i consulenti tecnici. Come se si fossero messi d’accordo su cosa dire ai cronisti. Francesco Introna dell’Istituto di medicina legale dell’Università di Bari, consulente tecnico della procura di Salerno, Rocco Maglietta, anatomopatologo di Potenza, consulente di parte dell’indagato Danilo Restivo, e Gigi Mastrangelo, medico legale di Eboli, incaricato dalla famiglia Claps, hanno effettuato ieri l’autopsia sui resti di Elisa. C’era anche il sostituto procuratore antimafia Rosa Volpe ieri a Bari. Lei, forse, un’idea comincia a farsela. Perché, oltre alle analisi sul cadavere, lei ha in testa anche le parole dei testimoni, il contenuto delle telefonate intercettate, le migliaia di pagine delle informative scritte dalla polizia giudiziaria. Ora, oltre a sapere che Restivo è stata una delle ultime, forse l’ultima persona a incontrare Elisa. Che Restivo voleva fare un regalo a Elisa per la promozione dopo gli esami di riparazione. Che Restivo ha incontrato Elisa nella chiesa della Trinità prima delle 11.30. Che in precedenza si era chiuso in una stanza, al piano di sopra della chiesa, con altre ragazze. Che aveva quello strano vizio di tagliare i capelli. Ora il pm Rosa Volpe sa anche che Elisa è stata trascinata. Lo dimostrerebbero evidenti segni lasciati su ciò che resta del pantalone blu. Quel pantalone blu. Lo stesso pantalone blu che indossava il giorno della scomparsa. Se-

L’ASPETTO TECNICO

Quell’accertamento irripetibile che avviene in contraddittorio delle parti L’AUTOPSIA. Si tratta di un accertamento tecnico non ripetibile, vale a dire di un accertamento del pubblico ministero avente un oggetto (in questo caso il cadavere) il cui stato è soggetto a modificazione (i fenomeni putrefattivi post mortem). In questo caso, ai sensi dell’articolo 360 del codice di procedura penale il pubblico ministero avvisa senza ritardo l’indagato, la persona offesa dal reato ed i loro difensori del giorno, dell’ora fissati per il conferimento dell’incarico e della facoltà di nominare consulenti tecnici. Questo è molto importante in quanto i soggetti processuali potranno fin da quel momento aver voce nel procedimento, avere nozione dei dati medico legali attinenti al fatto di reato nonché, eventualmente, rassegnare delle osservazioni a mezzo dei consulenti tecnici. Queste disposizioni assicurano un ampio esercizio del diritto alla difesa (sia dell’indagato che delle persona offesa) in contraddittorio e parità fra le parti.

gno cheElisa èmorta lostesso giorno: il 12 settembre del 1993. Ma quei segni sul pantalone

dicono anche che non è morta lì, nel sottotetto. E che Elisa è stata trascinata in quell’angolo della chiesa lo dimostra an-

che la posizione in cui è stata ritrovata: «Innaturale», dicono gli investigatori. Braccio destroalzato egira-

to sul dorso. Braccio sinistro a protezione del corpo, «come se avesse cercato di abbracciarsi», dicono.

Elisa Claps A sinistra il professor Introna

Ieri mattina, invece, Elisa era distesa, con le braccia accostate al corpo. I consulenti tecnici hanno eseguito prima l’esame esterno. Hanno osservato gli indumenti, la presenza di lacerazioni dei tessuti o di imbrattamenti. E’ emerso che il pantalone era sbottonato. Segno evidente che un tentativo di violenza c’è stato. Per capirne di più i medici hanno prelevato pezzi di cute mummificata dall’area inguinale. Poi hanno spogliato il cadavere. La maglia bianca di lana intrecciata ai ferri da mamma Filomena, i pantaloni e la biancheria intima sono stati osservati con attenzionee stu-

diati singolarmente. Anche dagli indumenti i consulenti potrebbero ricavare informazioni utili. Dall’esame esterno della salma, invece, hanno raccolto i dati utili all’identificazione: «E’ una donna d’età inferiore ai 20 anni». E infine hanno rilevano i fenomeni cadaverici. Soprattutto quelli che in gergo medico chiamano «trasformativi». Quelli cioè che determinano profonde trasformazioni dell’aspetto e della struttura del cadavere. Le chiamano «trasformazioni speciali». Riguardano processi legati a condizioni

ambientali «particolari», come quelle del sottotetto della Trinità, le quali provocano una decomposizioneanomala del cadavere, che si è in parte scarificato, in parte mummificato. Una cosa, ora, appare certa. Elisa è stata uccisa in chiesa. Forse sul terrazzo. Forse dopo una colluttazione. Poi è stata portata nel sottotetto. Trascinata per qualche metro. E riposta in un angolo. Il corpo è stato ben coperto da tegole, cocci di tegole e calcinacci. Ed è rimasto lì per 17 anni. Vegliato, forse, di tanto in tanto da qualcuno. f.amendolara@luedi.it

I giornalisti in attesa dei risultati dell’autopsia davanti all’Istituto di medicina legale di Bari

biologa Patrizia Stefanoni, funzionaria della sezione indagini di genetica forense, ha eseguito i prelievi per individuare tutti gli eventuali Dna diversi da quello di Elisa Claps. Inoltre saranno esaminati i capelli trovati, e nel materiale di risulta prelevato sotto il punto in cui è stata trovata la salma, nella chiesa della Santissima Trinità a Potenza, si cercheranno gli eventuali resti delle unghie, che il cadavere non aveva più perchè scheletrizzato. Il corpo di Elisa resterà nell’Istituto di medicina legale di Bari sino a quando i

risultati della perizia non saranno stati consegnati al magistrato inquirente. Poi finalmente, dopo 17 anni, i resti della ragazza potranno essere consegnati alla famiglia per il funerale. Era uno dei desideri, insieme a quello di sapere chi ha ucciso sua figlia, espressi da mamma Filomena: dare sepoltura alla sua Elisa e poter deporre un fiore sulla sua tomba e pregare. Alla domanda se vi fossero tracce di un eventuale feto, Introna ha risposto «assolutamente no, visto che non c'erano gli organi interni, la salma è mummifica-

ta», mentre in merito al'ipotesi di un eventuale soffocamento della ragazza, il medico legale ha chiarito che «il collo era completamente scheletrizzato, i frammenti dell’osso ioide, non perchè fratturato, ma non ancora ossificato, li abbiamo recuperati e su questo faremo delle indagini». «Abbiamo fatto un passo aggiuntivo», ha dichiarato il professor Introna. «Procediamo passo passo –ha detto – perchè questa è un’indagine abbastanza complessa in considerazione dello stato di decomposizione estrema della salma».

LA CHIESA DELLA TRINITA’

Lo scherzo del destino sulla “Buona notizia” POTENZA - Quasi un presagio o forse qualcosa di più intenso. Tre giorni prima del ritrovamento del corpo di Elisa Claps nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità ai fedeli, durante le celebrazioni domenicali della santa messa è stato distribuito un giornalino di quattro pagine della testata quanto mai significativa: La Buona Notizia. Il giornale parrocchiale, curiosamente è uscito proprio domenica 14 marzo, tre giorni prima del ritrovamento dei resti di Elisa Claps. Un segno del destino, visto il

nome dato alla testata da don Ambrogio Atapka che ha inteso far conoscere le attività della parrocchia della Santissima Trinità ai propri fedeli. Il giornale della Trinità porta in luce tutte le iniziative della realtà religiosa, ormai sotto l'occhio del ciclone dopo il ritrovamento dei resti di Elisa Claps. Evangelizzazione, la presenza del Centro Newmann, il protagonismo della parrocchia, la quaresima di conversione, la scuola cantorum, il centro di ascolto aperto dalla Caritas Diocesana, rivolto proprio ai giova-

ni che come Elisa frequentano la parrocchia. Un segno del destino incredibile, con il senno di poi. In tanti tra i fedeli ne hanno preso visione, incuranti e ignari di quanto sarebbe accaduto dopo tre giorni densi di mistero. Anche un giornalino può segnare un primo passo, simile ad una storia ricca di mistero, dove nel sottotetto è stato svelato il terribile mistero con il ritrovamento del corpo di Elisa Claps. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it

Avigliano ricorda «le doti umane» di don Mimì AVIGLIANO - La figura di don Mimì Sabia, uomo di chiesa, di tradizione e valori cristiani. Un personaggio caro agli aviglianesi che seguono con trepidazione le ultime vicende legate al ritrovamento del cadavere di Elisa Claps nel sottotetto della parrocchia della SantissimaTrinitàdi Potenza.Lachiesaguidata per 48 anni dal parroco di Avigliano. Piazza Emanuele Gianturco di mattina è pienadigente,ilsole eilbeltempoaccompagnano volentieri la voglia di parlare e passare il tempo libero nella centralissima piazza di Avigliano. Si sprecano i ricordi per don Mimì, il parroco che tanto amava il popoloso

centro dell'hinterland potentino, la città di Gianturco riflette e commenta la vita e le usanze del parroco che ha guidato la Santissima Trinità. I giudizi sono pressoché unanimi e concordi sulle qualità umane e morali del defunto parroco. Emblema della cristianità che unisce e accomuna tutti, solo un compaesano è categorico nell'evidenziare alcune criticità del religioso. Avigliano sente la tragedia di Elisa Claps, entrata nella chiesa della Santissima Trinità e trovata morta mercoledì. Le prese di posizione, le reazioni e i commenti sulla figura di don Mimi Sabia nella sua Avigliano rappresentano il condensa-

to di ricordi toccanti e sinceri. Tutti gli intervistati sono schietti e sinceri, come nelle usanze del popolo aviglianese. Emanuele Valvano dice la sua: «Ho buoni ricordi di don Sabia, quando sono venuto a Potenza ho sempre avuto la sua disponibilità. E' stato eccezionale». Flaminia Rosa è categorica: «Di lui è difficile parlare male. Ha avuto buon cuore. E' stato vicino alla gente. Ha amato tutti con la solita bontà». Giuseppe Pinto ha affermato: «La figura di don Mimì è stata bella, ho avuto un buon ricordo di lui. Non si può colpevolizzare il parroco della Trinità». Giulio Lovalloammette: «E'sempre statodisponibi-

lecontutti.Houn buonricordodilui.E'difficile parlarne male». Michele Montanaro è di diverso avviso: «Per me è colpevole. Non ho dubbi in merito». Donato Rosa ha affermato: «E' stata una bella persona. Ho bei ricordi di lui, sin da quando era giovane ha dimostrato di avere rispetto per tutti». Domenico Santoro ha espresso il suo pensiero: «E' sempre stato una persona per bene. Sulla faccenda in questionea mioavvisoeraall'oscuro ditutto, non era a conoscenza della tragedia». Avigliano ricorda il suo parroco, uomo in qualche modo legato al mistero di Elisa fra. men.

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Qualcuno è entrato nel sottotetto e ha modificato la scena del delitto Il corpo è stato trascinato e coperto. E’ rimasto lì per 17 anni

BARI - Ancora 20 giorni per conoscere le prime verità su com’è morta Elisa Claps e, forse, avere qualche traccia concreta sul suo assassino. Venti giorni è il tempo che il medico legale incaricato dalla procura di Salerno, Francesco Introna, ha annunciato che serviranno per depositare sul tavolo del pm Rosa Volpe i risultati dell’autopsia eseguita ieri nell’Istituto di medicina legale al Policlinico di Bari. L’esame è durato tre ore circa. Oltre all’equipe del professor Introna e al pm, c’erano i tecnici della polizia scientifica e i consulenti di parte, Rocco Maglietta per Danilo Restivo (l’unico indagato nell’inchiesta con le ipotesi di reato di omicidio, violenza sessuale e occultamento di cadavere) e Luigi Mastrangelo per i famigliari della sedicenne scomparsa il 12 settembre 1993. Un lavoro complesso perchè, come ha confermato Introna, il corpo della ragazza «era mummificato e parzialmente scheletrizzato». E allora, per avere la certezza scientifica che quei resti siano di Elisa (al di là del riconoscimento di alcuni effetti personali già compiuto dai famigliari) saranno eseguite analisi del Dna e analisi antropologiche sui resti scheletrici. Per chiarire le cause della morte di Elisa e gli eventuali strumenti usati, saranno compiuti esami istologici per cercare «eventuali sanguinamenti interni – ha spiegato Introna - che possono giustificare eventi traumatici violenti». Il medico legale non ha voluto sbilanciarsi quando gli è stato chiesto se siano state trovate tracce di violenza sul corpo della ragazza. «Il mio referente è il magistrato» ha tagliato corto, ma ha aggiunto che oggi è stato fatto «un passo aggiuntivo» e che si procede «passo passo». Intanto il team della polizia scientifica, guidata dalla


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WEB-COMMENTI FUORI DAL CORO PUBBLICARE i commenti della rete sul caso Claps è impossibile: troppe. Ma si può fare una selezione estrema, quattro commenti per certi versi fuori dal coro, soprattutto l'ultimo. Ad esempio, quello di Donato Cappiello che - subito dopo la puntata di “Chi l'ha visto?” di avantieri sera - ha voluto mettere in internet, alle 23:24, il suo commento: «Questa sera guardando la trasmissione “Chi l'ha Visto?” che parlava del caso di Elisa Claps, e dei vari Misteri irrisolti di questa povera e disgraziata Regione ho provato vergogna!!!!! ed ho immaginato l'immagine che stiamo dando di Noi Lucani in questi giorni agli oc-

«Il pm fece il suo dovere» Ma poi scoppiò Toghe lucane

sibili riscontri, ma per la biblioteca per tutta la giornata di ieri è stata come un’ondata di attenzioni immeritata, e l’argomento si è fatto subito incandescente: chi sarà stato? E perché? Voci raccolte tra i dipendenti puntano l’attenzione verso

due ex dipendenti passate a lavorare per le Soprintendenze dei Beni culturali, l’una a Matera, l’altra nel capoluogo, ma la diffidenza è forte. Perché parlare solo adesso? E come mai i dottori al Pronto soccorso non si sono accorti di nulla, tantome-

no il fidanzato della sorella, che ha raccontato di essersi seduto a tavola con Danilo e famiglia proprio quel 12 settembre del 1993 senza notare le ferite? Si dice che sarebbero in tanti a serbare del rancore nei confronti dell’ex diretto-

re anche a prescindere dai fatti di quel giorno maledetto, e se questa volta la soffiata è partita da un vecchio dipendente della biblioteca, più che la sete di verità, il sospetto è che il movente possa essere soltanto una gelida vendetta.

Uno dei manifesti esposti durante il corteo che, a Potenza, si è snodato da piazza Don Bosco a piazza Prefettura per chiedere la verità sulla morte di Elisa Claps. Una ragazza emerge dalla folla dei partecipanti per far leggere un messaggio assai chiaro: “Elisa... troppe parole nessuna verità”

POTENZA - «Sono un perseguitato, sono un capro espiatorio perché si doveva mettereatacere l'opinionepubblica».E' Danilo Restivo che parla. Anzi, scrive. E' detenuto per false dichiarazioni rese al pm. Siamo tra il settembre 1994 e il febbraio 1995. Restivo la cui personalità viene definita dai magistrati salernitani “sicuramente problematica”, scrive una serie di lettere ai familiari e agli amici. In particolare una la invia a una certa Silvia. Non cede mai. Non si contraddice mai. Sempre la stessa tesi, sempre la stessa rivendicazione di innocenza. Così fanno anche i genitori nelle lettere che a loro volta inviano al figlio detenuto. Mai un invito ad aprirsi con l'autorità giudiziaria, anzi il comportamento di chiusura netto del ragazzo viene elogiato. Fingeva sapendo di essere il principale indiziato? Può darsi, sostengono i magistrati, ma non può valere come prova. In verità una contraddizione tra la tesi sostenuta in giudizio da Restivoe l’intervista resta a Chi l’ha visto? e riproposta lunedì sera una discrasia c’è. Perchè agli atti Restivo dichiara che lasciò Elisa in Chiesa e si allontanò. Nell’intervista tv dichiara esattamente il contrario. Lapsus? «Al di là dei sospetti e dei meri indizi, sostengono i magistrati, perché possa validamente sostenersi l'accusa in giudizio non sono state raccolte fonti di prova sufficienti» nei confronti di Restivo. Processualmente parlando non raggiungere la prova non significa che un' indagine è lacunosa. E'un datotecnico. Mauno degliargomenti ricorrenti in questi giorni successivi al ritrovamento dei resti di Elisa èche ilprimopmtitolare delleindagini, Licia Genovese, e i poliziotti della Squadra mobile dell'epoca, non abbiano profuso lo sforzo investigativo necessario per stringere il principale sospettato. Fu veramente così? Nella stessa Procura, quella di Salerno, si arriva in realtà a un doppio giudizio. «La condotta di chi sapeva, sa e non ha detto non può ascriversi al magistrato o alle forze dell'ordine di Potenza che hanno per anni e ininterrottamente svolto indagini», scrivono i pm di Salerno, Rosa Volpe e Luigi D'Alessio, ai quali era stato trasmesso il fascicolo dopo le dichiarazioni del pentito Capiello che così toglieva l'indagine al pm Genovese. «Sin dai primi giorni della scomparsa le indagini sono state svolte in maniera penetrante e rigorosa. Già dal 14 novembre, cioè due giorni dopo la scomparsa di Elisa (ricordiamo che il 12 settembre c'era il presidente della Repubblica a Melfi per l'inaugurazione della Satacon tutteleforze dell'ordineimpie-

L’allora sostituto procuratore della Repubblica di Potenza, Felicia Genovese, che si occupò delle prime indagini sul caso Claps

gate nel servizio di ordine pubblico, ndr) vengono disposte intercettazioni sull'utenza di casa Restivo e su tantissime altre utenze su impulso della polizia giudiziaria. Poi Restivo sarà arrestato, ErisGegapure, sonostatesentitecentinaia di persone e non si è trascurata nessuna ipotesi investigativa, risultano disposte svariate consulenze tecniche per accertamenti grafici, fonici, biologici, sono state eseguite ispezioni a pozzi, cisterne, cimitero, non tralasciando nessuna segnalazione, neppure anonima». Perché (è quello che oggi si chiedono in tanti) non fu fatta subito la perquisizione a casa di Restivo? «Può essere ragionevolmente spiegato come una scelta investigativa - scrivono i magistrati di Salerno - ove si consideri che con decreto d'urgenza due giorni dopo viene disposta l'intercettazione sull'utenza telefonica il cui esito poteva essere condizionato dall'esecuzione di una perquisizione». In altre parole la perquisizione avrebbe messo sul chi va là la famiglia Restivo, a parte l'effetto processuale in ordine alla discovery degli indirizzi investigativi.

«Insomma - conclude il pm - in nessun momento la dottoressa Genovese ha tenuto un atteggiamento di favore nei confronti di Restivo». Eppure la telenovela delle indagini incrociate sui magistrati non finisce qui. Per un'inchiesta che si stata chiudendo un'altra se ne stava aprendo. Se la Procura di Salerno chiederà l’archiviazione dell’indagine scaturita dalle dichiarazioni di Cappiello (con le firme di Rosa Volpe e Luigi D’Alessio) riconoscendo che nessun addebito può essere mosso al pm Genovese, di lì a poco sarebbe scoppiata lo scandalo di Toghe lucane e nella complicatissima vicenda dello scontro tra toghe la stessa Procura di Salerno avrebbe avuto un altro atteggiamento. La Genovese sarebbe finita di nuovo sott'inchiesta: nel megafascicolone affidato ai magistrati Nuzzi e Versani (contro de Magistris sugli esposti fatti da Cannizzaro, Genovese e Tufano) in cui si vivisezionava una serie di attività professionali ritornava la vicenda Elisa Claps. Con accuse di lacunosità delle indagini. La guerra era solo all'inizio. l.s.

IL PUNTO dalla prima Lì però i corpi c'erano, nessuno tentò di nasconderli. Erano giovani corpi in salute, forti, belli, colmi di vita. Ed erano a terra, nudi; strappati al misero e stupendo tempo storico chiamato vita. A ventun anni divennero entrambi genitori muti dei misteri moderni della Basilicata. I fidanzati di Policoro, ecco come li chiamano. Ma la Lucania è stufa di misteri, è stanca di ombre, e sfiancata da troppe dietrologie. Non ne può più di non sapere, di sospettare, di dubitare, di non conoscere la verità. Dopo il ritrovamento delle ossa di Elisa, una diversa aria si respira in Lucania. Una diversa speranza. Dall’assassinio di Pitagora a quello Delli Gatti, si ha come speranza che qualcosa stia cambiando. E che anche nella morte di Luca e Marirosa possa finalmente essere detta una parola che valga per sempre. Sono passati solo ventidue anni da quel brutto 23 marzo 1988, ma sembrano cento, mille, diecimila anni per come ci ha logorati questa vicenda in questo piccolo fazzoletto di

L’anniversario tri terra che si è soliti chiamare Lucania. Come sono morti Luca e Marirosa? Sono stati uccisi? E se sì da chi? E perché? E perché nemmeno si è accorto, in quella maledetta notte, tra le decine di persone lì presenti, che di omicidio si trattava? Erano tutti imbecilli? Tutti imbecilli i medici, i giudici, gli amici, i parenti, i carabinieri? E se davvero sono stati uccisi chi è questo Superkiller dalle mani di velluto che uccide senza pistole e senza coltelli, con la sola forza delle mani e delle gambe, senza lasciare, inoltre, tracce evidenti di violenza? Tutti buffoni, tutti cretini, tutti venduti i signori lì presenti? Tutti ciechi? E cosa spinge a uccidere due ragazzi “normali” di ventun anni, studenti fuori sede, cattolici praticanti? Si è detto di tutto,

e ne abbiamo sentite tante: droga, le orge, i potenti, la mafia, gli scherzi, le invidie e le rabbie. Ma il movente preciso,ecco, quellonon siè maicapito. Piste e contropiste sono apparse e scomparse come tracce effimere nel deserto. E siamo stanchi. Siamo stanchi di verbali e di fiaccolate, di inchieste e di invettive, di clamori e di silenzi. Siamo stufi di questo mistero, di questo buio fitto. Questo di oggi è un anniversario triste, perché nel mentre una clamorosa attenzioneè calata sulla triste vicenda di Elisa, sui corpi di Luca e Marirosa nessuno porta luce. Ma questo deve essere il tempo delle domande coraggiose. Il tempo del coraggio e della verità. E noi oggi non vogliamo sapere chi ha ucciso i due ragazzi di Policoro, ma almeno sa-

ste dei fidanzatini pere se davvero sono stati uccisi. E come sono stati uccisi. Ma con certezza. Con assoluta certezza. Perché le doppie verità non portano a nessuna parte. Non si può più andare avanti con la società civile che parla di omicidio e con la legge che invece parla di incidente, cioè di disgrazia. Sono stati uccisi Luca e Marirosa? E c'è un giudice a Berlino, o chi diavolo volete voi, che ci dica una volta e per sempre se si è trattato di omicidio? E' possibile sapere con esattezza, se davvero sono morti per disgrazia, la reale dinamica dell'incidente? Siamo stufi di romanzi noir e di mezze certezze, di assoluzioni dubbiose e di chiacchiere da bar. L'Italia è piena di Sherlock Holmes e di Jeames Bond a stipendio fisso e con la trasferta pa-

gata. - Ma anche la Lucania è piena di Maigret alle cime di rape - Nel mentre cala sul corpo di Elisa Claps il microscopio della verità, noi nel giorno dell'anniversario della morte di Luca e Marirosa chiediamo solo di sapere di che morte sono davvero morti questi due giovani ragazzi. La domanda perciò non è “da chi” o “perché”, ma “come”. E' possibile ripartire da questo? E' possibile fare un po' di ordine? Per chi invece crede nel Dio dell'amore e della redenzione, nel Dio del perdono e della carità, ma anche nel Dio che tutti giudica,noichiediamouna preghieraallamemoriadi Luca e Marirosa, morti come fosse stata la mezzanotte di ieri il 23 marzo del 1988. Andrea Di Consoli

Lo striscione preparato dal Labotorio Reset e affisso sulla Trinità

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Un’immagine giovanile di Danilo Restivo

medicarono una ferita alla mano sinistra del ragazzo, che lui disse di essersi fatto cadendo nel cantiere delle scale mobili, poi nient’altro. Davanti a un’affermazione del genere resta ben poco da fare se non acquisire la testimonianza priva di pos-

che fomenta noi potentini, dando finalmente una lezione umana a quegli adulti troppo presi da morbose curiosità ciarliere». Infine, lo scrittore Gaetano Cappelli che critica un aspetto della manifestazione organizzata da Libera a Potenza: «Di una cosa sono sicuro e cioè che la mafia non c'entri niente con la morte della povera Elisa. Per cui mi sembra solo folclore recitare, nel giorno dedicato alla sua memoria, i nomi dei morti per mafia - c'è sempre qualcuno che deve vestirsi da protagonista e, come recita l'aforisma di Wilde, vuole fare il morto ai funerali e lo sposo ai matrimoni».

La prima indagine condotta dalla Genovese

Chi vide i graffi sul collo di Danilo in Biblioteca? TRA i dipendenti della biblioteca nazionale di Potenza si ricordano tutti quel ragazzino. Era il figlio del direttore venuto da Erice in provincia di Trapani, che quella grande istituzione culturale l’aveva vista nascere sotto di sé. All’ingresso della sede di via del Gallitello c’è la riproduzione di una tela dove si legge ancora il suo nome bene impresso sotto la rappresentazione di una figura neoclassica che approda da un vascello su un lido popolato da mostri, mentre in sala conferenze spicca un affresco di gusto decorativo sul tema della donna e di questa terra, approfondito anche in alcune opere successive come “Ritratti di brigantesse”, “Donne drude brigante. Mezzogiorno femminile rivoluzionario nel decennio post-unitario”, e infine “Antichi costumi femminili di tutti i paesi della Basilicata”, pubblicazioni esclusive, impreziosite da una quantità di miniature. Era una personalità poliedrica, quella del direttore Maurizio Restivo, tanto che dal momento che è andato via c’è chi pensa che prima o poi gli andrebbe intitolata la biblioteca stessa, chi continua a criticarne il piglio autoritario, e chi si mette in mezzo per il bene dell’istituzione. Libri e sale di lettura dopo il terremoto dell’80 vennero ospitate per qualche anno nei locali del Seminario minore in viale Marconi. Il direttore e la sua famiglia abitavano in un appartamento al piano di sopra, quindi il piccolo Danilo era di casa negli uffici del padre. Ci fu l’episodio quando era ancora minorenne, poi la scomparsa di Elisa. Come dimenticare, e come prendere coscienza tutto d’un colpo, dopo diciassette anni, che forse gli alibi erano falsi e quel ragazzo potrebbe avere davvero ucciso Elisa? Nel pomeriggio di lunedì una donna avrebbe telefonato alla redazione di “Chi l’ha visto?”, e si sarebbe qualificata come un’ex dipendente della biblioteca spinta da un ritrovato senso di colpa misto a un coraggio a dir poco intempestivo, per dire di aver visto dei graffi sul collo di Danilo nei giorni successivi alla scomparsa di Elisa, un particolare sconosciuto agli investigatori e agli operatori del pronto soccorso, che quel giorno

chi degli Italiani e non Solo». Luigi Cannella è lapidario: «Sarebbe bastato un cane per ritrovare Elisa Claps». Carmen Cafaro è dura ma anche aperta al futuro: «Illazioni, facili giudizi, chiacchiericci da zitelle acide li lascio a questa città che merita tutto il fango di cui è coperta, per quello scatto d'orgoglio e di dignità che non ha saputo MAI dimostrare nei confronti di chi si è reso protagonista di una vicenda delicata. E spero che siano proprio quei giovani di sabato ad essere i protagonisti di una stagione nuova per questa città,che si lascino scivolare addosso il provincialismo ed il perbenismo


10 Primo piano

Mercoledì 24 marzo 2010

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Mercoledì 24 marzo 2010

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Lo scontro politico

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I vescovi rettificano: «Vita indivisibile da altri valori»

Berlusconi a tutto campo sul «partito dei giudici» annuncia riforme radicali

Nuova arringa contro le toghe L’elezione diretta di premier e capo dello Stato «sarà decisa nei gazebo»; i pm saranno «categoria a parte nella magistratura» di FEDERICO GARIMBERTI

Il premier Silvio Berlusconi durante il comizio al Lingotto di Torino

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BOTTA E RISPOSTA

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Pier Luigi e Silvio duello a distanza di PAOLO CUCCHIARELLI ROMA – Il duello Tv con Pier Luigi Bersani non ci sarà perchè «non c'è alcuna possibilità di confronto con una sinistra che insulta, offende, deride, delegittima, calunnia», ha precisato Silvio Berlusconi domenica scorsa. Ma lo scontro mediatico tra i due leader va comunque in scena su palcoscenici diversi. Le due 'B' non si incontrano in uno studio televisivo ma si rispondono, a distanza, nelle piazze. Con un crescendo di botta e risposta e accuse reciproche. Come quella del Cavaliere alla sinistra di volere uno «Stato di Polizia fiscale». E quella del leader dei democratici di un leader del centrodestra «pericoloso» e «pasticcione». Berlusconi dice: «Se vincesse la sinistra reintrodurrebbe l'Ici, introdurrebbe una imposta patrimoniale, impedirebbe i pagamenti in contanti. Ci sarebbe uno Stato di polizia fiscale. Continuerebbe con le intercettazioni a tappeto. Anche qui si sarebbe dentro uno Stato di polizia». Bersani da Borgo Sabotino, nel Sud del Lazio, replica: «In 28 mesi il Cavaliere ha posto 28 volte la fiducia e ha fatto 58 decreti legge zittendo sia l’opposizione che la sua stessa maggioranza. Questo è il suo modo di confrontarsi». In un crescendo di botta e risposta il presidente del Consiglio attacca sottolineando come «una campagna elettorale basata sui fatti e i progetti sarebbe stata dannosa per la sinistra. Nel confronto ne sarebbero usciti distrutti». Considerazioni a cui il segretario del Pd replica con un «Basta con le chiacchiere, se il governo presenta un piano anticrisi con investimenti immediati e ci chiama a discutere io sono disposto ad andare anche ad Arcore» Una piccola apertura a cui il premier controreplica spiegando che «le riforme sarebbe meglio farle con l’opposizione ma se vorrà cambiare e dialogare seriamente con noi. Ma non lo ha fatto finora. Saranno i cittadini a scegliere se andare

CITTA' DEL VATICANO – La tutela della vita da difendere prima di tutto dall’aborto – resta, insieme alla famiglia tradizionale, tra le priorità su cui i cattolici devono orientare il loro voto politico: ma oltre ad esse ci sono anche altri valori cui far riferimento, come il diritto al lavoro e alla casa, al pari dell’accoglienza degli immigrati e della difesa dell’ambiente. Un «complesso indivisibile di beni» lo aveva definitoil cardinalepresidentedella Cei,Angelo Bagnasco (nella foto), cheieriharibaditocome tali valori non possano «essere selezionati secondo la sensibilità personale», ma vadano «assuntinellaloro integralità».Ivescoviitaliani, dopo la prolusione del loro presidente al Consiglio Episcopale Permanente, hanno più volte precisato ieri come andasse interpretato il monito di Bagnasco sul «delitto incommensurabile» dell’aborto, letto come una discesa in campo a pochi giorni della elezioni regionali e come una bocciatura dei candidati che si sono schierati, ad esempio, a favore dell’introduzione della RU486. In un primotempo, ieri, l’ufficio stampa della Cei ha diffuso una nota dei vescovi della Liguria, primo firmatario proprio il cardinale arcivescovo di Genova Angelo Bagnasco, che poteva apparire come una “frenata” rispetto al forte richiamo precedente. «Nell’approssimarsi della consultazione elettorale» e con l’obiettivo di «favorire la riconciliazione e il discernimento», i vescovi liguri indicavano come «criterio guida» per gli elettori «l'impegno programmatico, chiaramente assunto, di assicurare il pieno rispetto di quei valori che esprimono le esigenze fondamentali della persona umana e della sua dignità». Fra tutti, «il rispetto della vita umana, dal concepimento fino alla morte naturale; la tutela e il sostegno della famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna; il diritto di libertà religiosa, la libertà della cultura e dell’educazione». «E quindi – si aggiungeva – il diritto al lavoro e alla casa; l’accoglienza degli immigrati; la promozione della giustizia e della pace». Tali valori «non possonoessere selezionati-spiegavano gliotto vescovi liguri – secondo la sensibilità personale, ma vanno assunti nella loro integralità». In serata, però, una nota del portavoce Cei, mons. Domenico Pompili, sui lavori del Consiglio Episcopale ha messo di nuovo i “puntini sulle i”. Come «valori non negoziabili», sulla scorta del magistero di Benedetto XVI, Bagnasco indicava «la dignità della persona umana», «l'indisponibilità della vita dal concepimento fino alla morte naturale», «la libertà religiosa e la libertà educativa e scolastica», «la famiglia fondata sul matrimonio fra un uomo e una donna». Ed «è solo su questo fondamento che si impiantano e vengono garantiti altri indispensabili valori». Tutti visti «come complesso indivisibile di beni». Per Bagnasco, non può esserci «solidarietà sociale» se «si rifiuta o sopprime la vita». Ciò posto, si legge nella nota del portavoce Cei, «riesce francamente impossibile ipotizzare toni divaricanti tra quanto detto nella prolusione

e quanto scritto nel comunicato dei vescovi liguri». A meno che «ci si affidi ad interpretazioni di volta in volta parziali e limitanti». BONINO: «I CATTOLICI NON SONO UN PACCO DI VOTI» Tra 'monsignor' e 'signor' c'è una sola sillaba di differenza, ma sono tre lettere che pesano. La candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione Lazio Emma Bonino lo sa bene, e non l’ha nascosto quando è stata chiamata a commentare la presa di posizione, a ridosso delle Regionali, del presidente della Cei Angelo Bagnasco contro l'aborto e la pillola Ru 486. «L'aborto e la legge 194 non sono competenza regionale, e questo dovrebbe saperlo anche il signor Bagnasco –ha detto la candidata nel corso diunfaccia afacciaaSkyTg24con larivaleRenata Polverini – Il suo intervento da questo punto di vista è abbastanza... scontato. A ogni elezione è così. Ma i cattolici non sono un pacco di voti». E ha rincarato, «hotrovato questointervento fuori posto in un dibattito politico-elettorale». Il rapporto tra la leader radicale e il mondo cattolico è stato fin dall’inizio della campagna un tema caldo, che la vicepresidente del Senato ha sempre maneggiato con attenzione. D’altronde, ha ricordato in più occasioni, nella maggioranza che ha detto sì a divorzio e ad aborto c'erano sicuramente molti cattolici. E mentre la lettura di Beppe Grillo, chiara e tonda, è che «i vescovi hanno paura della Bonino, per questo intervengono», Renata Polverini non ha avuto difficoltà ad affermare nel corso del dibattito con la rivale che «la Chiesa è una fonte talmente autorevole che non si può commentare, si rischia una strumentalizzazione. Il mio profilo è chiaro, ho da sempre sostenuto quali sono i miei valori: il rispetto della vita, il ruolo che voglio assegnare alla famiglia, nucleo fondante della società». La Regione non ha nessun titolo per intervenire «nè sarebbe mia volontà –ha aggiunto Polverini – quindi mi limito semplicemente a prendere atto dei valori della Chiesa». LA CEI DIVIDE ANCHE IL PDL La “questione cattolica” ha diviso i poli anche al loro interno. La chiesa ha il suo peso, ed è partita una sorta di gara per conquistarsi la sua benevolenza: al Senato ad esempio per iniziativa del Pdl (Gasparri) e dell’Udc (Buttiglione) sono state raccolte firme su un documento-fotocopia dell’intervento della Cei. La fondazione Farefuturo (vicina a Fini) inveceè andatacontrocorrenteinvitando ilPdl a non essere «più realista del re» e a mostrare quindi la schiena dritta, rispettando le varie anime del partito di cui fanno parte «credenti e non credenti, laici e fedeli, atei e cattolici». Imbarazzo e cautela nel Pd dove il segretario Pier Luigi Bersani ha accusato il Pdl di strumentalizzare le parole di Bagnasco, e ha difeso la legge 194 («le regioni guidate dal centrosinistra – ha detto – sono quelle che hanno messo più risorse finanziarie per la prevenzione dell’aborto»). Tranchant come nel suo stile, il leader di Idv Antonio Di Pietro: quelle di Bagnasco sono state «una predica da un altare, e come tale debbono valere».

Poli divisi Nel Pd c’è cautela Pdl, controcorrente Fare Futuro «Rispettare i laici»

LA PROPOSTA Immigrati, Fini lancia la cittadinanza per i figli MILANO - Il presidente della Camera Gianfranco Fini ha scelto la sede di Famiglia Cristiana, settimanale cattolico che in molte occasioni ha criticato il governo per le politiche sull'immigrazione, per rilanciare temi che non sempre lo hanno visto in linea con la sua maggioranza. Alla presentazione del Rapporto sulla famiglia, infatti, Fini non si è limitato a parlare dei valori del nucleo familiare tradizionale ma ha allargato il discorso alla cittadinanza per i figli degli immigrati e sulla necessità di un nuovo welfare che, nel rispetto dei conti pubblici, tenga conto anche dei giovani che sono diventati soggetti deboli. «Se non fosse per le coppie degli immigrati – ha affermato - il tasso di natalità del nostro paese sarebbe da allarme rosso. Per fortuna nel dibattito politico si sta avviando una discussione perchè spesso con il lavoro servono per pagare le pensioni». È proprio qui, secondo Fini, che la politica deve saper intervenire «perchè il ragionamento non può fermarsi a metà». Se gli immigrati sono utili – è il ragionamento del presidente della Camera – allora devono avere anche qualche diritto in più come, per esempio, la cittadinanza. «Si può discutere – ha spiegato – sui sette, i dieci o i dodici anni prima di poterla ottenere ma non lo si può fare per i bambini. Per loro, che sono già negli asili con i nostri figli, che parlano il dialetto, che fanno il tifo per la stessa squadra, è necessario pensare ad un percorso breve».

Pier Luigi Bersani

verso elezione diretta del Presidente del Consiglio o del Capo dello Stato». Per Bersani, sulle riforme il Premier mostra di essere «pericoloso» nel suo minacciarle contro l’opposizione, ma anche «pasticcione» nel non saperne portare avanti alcuna. Queste «chiacchiere», dunque, secondo il leader del Pd non vanno da nessuna parte. Altro tema di confronto il rischio astensione: «Non lo temo», dice il Cavaliere accusando il centrosinistra di favorirla. Bersani punta sulla diversità. «Fino a qualche tempo fa c'era, tra le parti sociali, chi incensava il governo. Ora questo non accade più, ma dicono che siamo tutti uguali ma non non è così. Noi siamo diversi dalla destra», dice. Oggetto di scontro anche le cure antitumorali. «Realizzeremo a Torino un luogo di eccellenza contro le malattie e in particolare la più grave, il cancro, che ogni anno colpisce 250 mila italiani e di cui sono già malati 2 milioni», spiega Berlusconi . «Fa il surfista da una balla all’altra, ora c'è anche quella sulla sconfitta del tumore», gli risponde il leader del Pd.

Alla vigilia dell’evento al Paladozza di Bologna “anteprima” del regista toscano su YouTube

La gag di Benigni in Russia: «Chiudete Santoro»

No al confronto ma “frecciate” tra comizi e interviste

MILANO - «Conosce Santoro? È un personaggio molto fazioso, di parte e anche molto brutto fisicamente. Vogliamo chiudere la sua trasmissione e per farlo può dare il suo contributo: può dire “chiudete Santoro” in russo?»: è questo l'appello che Roberto Benigni fa rivolgere ad una turista russa, nella sua lingua, alla telecamera di Raiperunanotte, edè l'anteprimaper ilpopolo dellarete (è su Youtube e Facebook) dell'intervista di Sandro Ruotolo all'attore e regista toscano che andrà in onda nella serata evento del 25 marzo al Paladozza di Bologna. La gag su YouTube è nel puro stile del “toscanaccio”. «Mi può dare un bacio? Perché io sono del partito dell'amore contro l'invidia e l'odio», chiede Benigni alla turista russa che lo ferma per strada e gli chiede un autografo. Lui lo dedica a Medvedev e dice: «Rus-

Il conduttore «Io, la balena che vince sul premier Achab» Benigni in un frame del video su Youtube

sia paese delle libertà. Silvio! Donne, Putin, ricordi?». L'anteprima su Youtube si apre con un duetto tra Benigni e un'altra turista, macedone, che lo ha riconosciuto. «We don't want money from Santoro, we are the only one», dice Benigni che poi rivolto alla signora ripete: «Macedonia, paese della libertà: 40 milioni di abitanti secondo Verdini, 8 secondo la Questura. Ciao Santoro ti aspetto in Macedonia». E alla vigilia della serata di Michele Santoro, il giornalista non manca di dire la sua. «Se esiste un paragone con 'Moby Dick', il romanzo di Melville, e la mia situazione attuale, in cui io sono la balena e Berlusconi il capitano Achab, ossessionato dalla mia cattura, ne sono lusingato. Ma alla fine tra Achab e la balena, vince la balena». Così afferma Santoro nel corso di un’intervista a Luca Telese per il programma Tetris che sarà trasmessa domani alle 21.10 su La7. «Quando dico che vince la balena – prosegue Santoro, che domani sarà di scena a Bologna (ma anche sul satellite e sul web) come conduttore

dell’evento Raiperunanotte – è perchè penso Berlusconi rappresenti un’epoca al tramonto. La censura, nelle forme in cui vuole esercitarla Berlusconi, non è più possibile. Noi abbiamo a disposizione oggi dei mezzi per contrastarla e la manifestazione-trasmissione di giovedì sarà una dimostrazione della possibilità di operare contro la censura in maniera nuova. E alla fine sapremo subito se sarà stato un successo, praticamente in tempo reale sapremo il numero di persone che hanno visto il programma». Santoro non ha risparmiato neanche l’opposizione che, a suo giudizio, non ha protestato a sufficienza contro la chiusura dei talk show in Rai: «La sinistra ha un problema fondamentale da risolvere. Deve dire a se stessache latv nonpuò essereun’estensione del sistema politico. E, fino a quando non avrà fatto una chiara scelta di campo liberale, sarà sempre sottoposta al rischio di compromesso nei confronti diBerlusconi. Io credo che Bersani abbia in testa l’idea di fare una scelta molto netta a favore della libertà».

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stra». Berlusconi parla anche di riforme istituzioTORINO – Silvio Berlusconi non cambia ber- nali. «Dobbiamo eleggere direttamente il presaglio: i «pm politicizzati», quelli che vogliono sidente del Consiglio o quello della Repubbli«cambiare i governi» e che «violano e ferisco- ca; dobbiamo dimezzare il numero dei parlano» la democrazia scippando la sovranità al mentari» che attualmente è «esagerato, esorParlamento anche grazie alla Corte Costitu- bitante» e dobbiamo eliminare il bicameralizionale, restano al centro dei suoi attacchi. Le smo perfetto. Ma è sul primo punto che il Cava«grandi riforme», a cominciare da quella delle liere annuncia una novità: «Sarete voi elettoistituzioni, sono l’altro grande leit motiv del ri, interpellati attraverso i gazebo, a indicare Cavaliere, che stavolta, però, lancia una novi- quale via» intraprenderemo: se l’elezione dità: la scelta se optare per l’elezione diretta del retta del premier o quella del capo dello Stato. premier o del presidente della Repubblica sa- Esattamente come - aggiunge - si fece per stabilire il nome del Popolo della libertà». Il resto rà fatta dalla gente nei «gazebo». Incurante delle critiche dell’Associazione del comizio è dedicato all’opposizione. Parla, senza citarlo mai, di Antonio Nazionale Magistrati, il presiDi Pietro, definendolo il «camdente del Consiglio – che già in pione del giustizialismo» che mattinata aveva attaccato il LA REPLICA «mi ha ha aggredito con una «partito delle procure» ai miviolenza anche pericolosa, percrofoni di Uno Mattina – torna chè poi si possono armare le sul tema nel tardo pomeriggio: mani di menti fragili». in questa campagna elettoraPassa quindi al Pd: «Sono le, scandisce dal palco del Linquelli che offendono, insultagotto di Torino, dove è volato no, deridono e calunniano». per sostenere la candidatura di Ma, conclude, «non credo che Roberto Cota, i giornali sono noi italiani saremo così poco stati «pieni soltanto degli intelligenti da consentire» il scandali inventati dalle proculoro ritorno al governo. re della sinistra». Un attacco che (dopo aver LE REAZIONI DI GIUDICI L’Assoscherzato su un taglietto sul ciazione nazionale magistrati, mento che dice di essersi proper bocca del suo presidente curato con un «uppercut di un Luca Palamara, non tarda a unghia») prosegue sulla falsascendere in campo contro riga di quelli lanciati nelle ultiquelli che ritiene veri e propri me settimane: «Quando esiste attacchi giornalieri del presiun partito dei giudici che agidente del Consiglio alle toghe. sce con il fine di cambiare go- Casini: «Abbiamo A provocare la reazione verni eletti dal popolo» si è dadell’Anm erano già state le pavanti ad una «patologia grave scelto i migliori» role pronunciate lunedì in un della democrazia». Il premier BOTTA e risposta a distanza tra comizio da Berlusconi sulla torna quindi ad accusare i pm Silvio Berlusconi e Pier Ferdimagistratura (la «peggiore» di sinistra di aver sottratto, nando Casini (nella foto). Il predelle «patologie»). Ma anche con l'aiuto della Consulta sidente del Consiglio, da Torino, l’intervista pubblicata ieri dal(composta da«11 membridi si- definisce «uno scandalo» l’alla Stampa, in cui il premier dinistra»), la sovranità al Parla- leanza dei centristi con la Bresso ce di essere stato obbligato damento. Per «uscire da questa mentre il leader Udc, dal Tg1 del- gli attacchi della magistratusituazione di democrazia feri- le 20, ribadisce che «sulle allean- ra a buttarsi nella campagna ta e violata», prosegue, «la pri- ze abbiamo fatto scelte coerenelettorale. Palamara ha appema cosa da fare è una grande, ti». na il tempo di dichiarare che «è radicale riforma della giustisconcertante che in campagna «Il 70 per cento degli elettori zia». Un cambiamento, ha ag- italiani – spiega – ci vedrà da soli elettorale venga aggredita giunto, possibile anche con le con nostri candidati, poi abbiamo quotidianamente un’istituziosole forze della maggioranza scelto i candidati migliori. Al Nord ne dello Stato». «Noi non siamo «se non ci sarà il concorso cerchiamo di fermare l’avanzata un partito- taglia corto Paladell’opposizione». della Lega, nel centrosud contra- mara - ma in uno Stato di diritForse pensando al pronun- stiamo un modello di governo al- to il nostro compito è quello di ciamento della Cei, il premier la Bassolino che ha fatto crollare applicare la legge». E Berlurivendica la «tradizione cri- il Mezzogiorno». Casini aggiunsconi dai microfoni di Unomatstiana» del Pdl, sostenendo che ge che «non mi piacciono le piaz- tina già ripropone le sue accunon ci si deve «allontanare dal- ze che convoca Di Pietro unite, se ai pm. E nel pomeriggio da le radici della cristianità» e che magari, solo dall’odio contro Ber- Torino il presidente del Consiil governo intende tutelare il lusconi, nè mi piace chi ha vinto glio insiste sullo stesso tasto. «valore della vita». Dopo aver le elezioni e va in piazza a fare Con i magistrati si schiera attaccato l’Udc di Pier Ferdi- delle buffonate, come i giural’opposizione. Il Pd con Donanando Casini (è uno «scanda- menti dei governatori». tella Ferranti, accusa Silvio lo» che in alcune regioni, come Berlusconi di essere diventato il Piemonte, si sia alleato con la un «tribuno» che porta avanti sinistra) e aver aver annunciato di voler fare un «progetto destabilizzante» e lancia un apdi Torino un «centro di eccellenza» nella lotta pello al ministro della Giustizia Alfano: «Esca contro il cancro, il Cavaliere affronta il capito- dal suo silenzio e non permetta che Berlusconi lo delle «grandi riforme», da «aggredire» en- insulti i giudici». tro la legislatura con una rivisitazione della «Il comportamento di Berlusconi è eversiCostituzione. vo», rilancia l'Italia dei Valori, che porta la A cominciare, naturalmente, dalla riforma contabilità degli interventi del premier condella giustizia, per arrivare alla «parità fra ac- tro le toghe: «Siamo al 23 di marzo ed oggi c'è cusa e difesa», per fare dei pm una «categoria a stato il ventitreesimo attacco ai magistrati di parte diversa da quella dei giudici» e per intro- questo mese», fa notare il portavoce Leoluca durre l’inappellabilità per chi viene assolto in Orlando. Per Il Pdl invece è L'Anm che è scesa primo grado. Altra riforma che intende fare è in campagna elettorale: il suo portavoce Daquella del fisco, mentre si annuncia anche niele Capezzone giudica l’intervento di Palal’abrogazione della legge sulla par condicio e mara una sorta di «comizio di chiusura contro provvedimenti sulle intercettazioni, giacché i il presidente Berlusconi» e dunque «un’anogiornali, pubblicandole,«ci spianoin casano- malia».

LA POSIZIONE DELLA CHIESA


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Mercoledì 24 marzo 2010

Verso le Regionali Ultimo confronto tra i candidati governatori davanti alla platea “importante” di Confindustria

Chiusura con promesse alle imprese POTENZA - E ora le elezioni. Si conclude la serie di confronti tra i candidati presidenti della giunta regionale di Basilicata. Dopo le tribune elettorali nei vari studi televisivi e nella sala conferenze del Principe di Piemonte con l’Ucsi, ieri Nicola Pagliuca, Vito De Filippo, Magdi Cristiano Allam e Marco Toscano si sono dati “battaglia” nella sede di Confindustria di Basilicata a Potenza. Erano in quattro perchè ha disertato la manifestazione il candidato governatore del Partito comunista dei lavoratori, Florenzo Doino che evidentemente in linea con le proprie ideologie politiche non ha sentito la necessità di prospettare le proprie idee agli indistriali e imprenditori lucani. In fila e puntuali al confronto invece, Magdi Cristiano Allam di Io amo la Lucania, Vito De Filippo del Pd, Nicola Pagliuca del Pdl e Marco Toscano di Sui - generis con tanto di sciarpa arancio nonostante i calorifici al massimo di Confindustria. Ha moderato il dibattito il caporedattore della Rai, Oreste Lo Pomo. A Fare gli onori di casa il presidente di Confindustria di Basilicata, Pasquale Carrano che ha introdotto le questioni relative alla crisi del settore produttivo e alle esigenze però «di guardare avanti con fiducia». La platea degli imprenditori ha seguito con interesse il dibattito in chiave sviluppo e risposte che la politica può riservare a tutte le aziende della Basilicata. Si è partiti comunque dai programmi generali e dalla proposte politiche dei 4 sfidanti. E come nei precedenti confronti non sono mancate le polemiche e le stoccate. E come è consuetudine ormai da una paio di settimane il confronto più serrato è stato quello tra il presidente uscente della giunta regionale, De Filippo e il suo sfidante del centrodestra Pagliuca. Certo non sono stati a guardare nemmeno Allam e Toscano con Lo Pomo che più volte è dovuto intervenire per quietare gli animi. “Siparietti” e qualche intemperanza di troppo ci sono state anche tra i sostenitori dei candidati che hanno affollato le ultime file della sala e i candidati avversari stessi. Questa volta la gara delle fazioni dei “tifosi” a livello numerico è stata vinta da De Filippo. Maèil dibattitoeicontenuti la cosa che più ha appassionato, evidentemente, la platea degli imprenditori. Rispetto ai precedenti però, i contenuti non sono cambiati. E nemmeno il canovaccio con Allam che

è partito criticando aspramente l’amministrazione regionale degli scorsi 5 anni e il sistema locale «che non favorisce il libero mercato». E quindi Allam a sorpresa ha chiesto le dimissioni di De Filippo dalla Regione «perchè hafallito». Nonsi èscomposto De Filippo che, a suo agio nella sala di Confindustria, ha ribattuto punto su punto agli attacchi degli altri candidati. E in lineacon lealtre uscitepubbliche il candidato del Pd ha ribadito gli investimenti utilizzati per aiutare le imprese. De Filippo ha parlato quindi della “legge sulla competitività”. Toscano ha esordito invece, parlando di «politica lenta e statica che non ha saputo reagire con dinamismo alla crisi così come invece serviva». Pagliuca che siè collegatodirettamente all’intervento di Carrano, sottolineando la necessità di favorire uno sviluppo duraturo nel tempo ha sottolineato «sono cose che in consiglio regionale noi andiamo ribadendo da anni». Pagliuca ha anche attaccato la gestione dei Consorzi industriali «che hanno creato difficoltà alle imprese e non il contrario come sarebbe stato lecito attendersi». Come ormai abitudine gli scontri tra i protagonisti politici di questa campagna elettorale si sono accesi quando si è passato a discutere di petrolio e delle royalties. Alla fine «dopo un’ora, 23 minuti e 5 secondi», come ha sottolineatoLo Pomo,sono state strette di mano e abbracci. Tra alcuni.

Condividi da Facebook Acqua, il dibattito stringe SUL tema dell’acqua, diversi gli interventi. Se Alessandro Singetta (Api) è al Governo centrale che rivolge la critica, Sergio Lapenna (Pdl) se al prende con l’amministrazione regionale. «Il decreto legge 135 del 2009 e la sua legge di conversione inserisce «in modo forzoso la gestione del servizio idrico fra i “servizi pubblici di rilevanza economica” - dice Singetta -e neimpone laprivatizzazione dellagestione afar data dal primo gennaio 2012, andando a ledere in modo manifesto il diritto alla autonomia degli enti locali riguardo le forme di erogazione dei servizi essenziali di interesse generale sancito dalla Costituzione». Ma «in Basilicata - fa eco Lapenna - bisogna tutelare in maniera più mirata e produttiva lerisorse presentinel territorioalfine diapportare unreale sviluppolocale. Hopresentato unaproposta dilegge inmateria di “Disciplina nella ricerca e coltivazione delle acque minerali e termali”per prevedere un sistema di controllo da partedella Regionesulla gestionedell’acqua. Infatti,nonostante l’importanza della risorsa, i vantaggi per la collettività sono ben pochi. Le aziende leader del settore sfruttano le falde e le sorgenti che appartengono alla comunità pagando dei canoni irrisori alle Regioni».

Speranza: «No al toto assessori» Oltre 150 giovani al Club house di Potenza per discutere del futuro della Basilicata. All'incontro ha partecipato il senatore Nicola Latorre che ha insistito sulla necessità «che una nuova generazione dia un forte contributo per rilanciare un Mezzogiorno dimenticato dal governo nazionale e troppo spesso incapace di esprimere il meglio di sé». All'incontro anche Roberto Speranza che ha auspicato «una campagna elettorale in cui si parli di meno degli assessorati della prossima giunta e di più del progetto politico di sviluppo della nostra regione. Il segretario del Pd ha inoltre rilanciato il tema di un nuovo patto etico, «per superare i trasformismi».

Il confronto tra alcuni candidati organizzato da Confindustria (f.M.)

UN AUGURIO PARTICOLARE A DIMATTEO

Lì dove aleggia Caro Gaetano, della visita a Nova Siri riporto con me, a Roma, la forte impressione, quasi una visione durante la passeggiata notturna al mare, nel vento freddo: nei larghi viali, nelle piazze aperte, alle quali i grandi alberghi fanno da mute quinte, ho sentito prepotente aleggiare il genio creativo di Federico Fellini, che tu, durante il tuo mandato amministrativo, hai voluto omaggiare con una sorta di dedizione-devozione che somiglia a un incandescente fuoco pirotecnico. Credo che sia per tutti i visitatori ignari che arrivano da fuori una sorpresa inimmaginabile vedere una piana del verde Sud squadrata da rettilinei, marcata da targhe che recano impressi i titoli dei film più belli del maestro che ha fatto grande il cinema italiano in tutto il mondo. Conoscendo Fellini e sua moglie credo che si sarebbero divertiti come fanciulli a perdersi in quel labirinto notturno nel quale mi hai guidato, con modestia, senza troppe perifrasi: perché tu sei così, capace di dispensare cose eccelse nella quotidianità più banale, desideroso di condividere le conquiste della tua arte con la gente che ti sta intorno, per la quale hai sempre un'attenzione vera. Il tuo umanesimo a tutto tondo fa di te il politico nel senso

gli APPUNTAMENTI Oggi, Gaetano Fierro (Udc) sarà presente alla manifestazione “Meno tasse per la famiglia”organizzata presso il Play planet di Potenza a partire dalle 17.

A Potenza, oggi, presso la sede del comitato elettorale di via Isca del Pioppo (ore 18), il candidato al consiglio regionale per il Pd, Giovanni Casaletto, incontra i «Virgulti lucani».

Oggi alle ore 19 presso Largo Pignatari Alessandro Singetta, candidato a consiglio regionale per l’Api, incontra la cittadinanza per un comizio pubblico.

Oggi, il candidato alla carica di consigliere regionale per il Pd in provincia di Matera, Antonio Di Sanza, tiene pubblici comizi a Pisticci (ore 19, piazza Umberto) e a Marina di Nova Siri (ore 20, piazzetta Troisi).

Il presidente dell’Italia dei valori, Antonio Di Pietro, tiene una conferenza stampa a Matera (ore 11), presso l’hotel San Domenico con la partecipazione dei candidati al Comune e alla Regione; e incontra gli elettori all’hotel Vittoria di Potenza (ore 13.30).

Università

BEPPE Fioroni a Potenza con il candidato del Pd, Gennaro Straziuso, il segretario cittadino Carretta e il sindaco di Potenza, Santarsiero: tour sulla scale mobili di Santa Lucia, nella città con gli impianti più lunghi d’Europa.

Concretezza al servizio del governo regionale

«Ci vuole uno scatto di reni»

Domani 25 marzo, a Potenza, il candidato presidente della coalizione di centrosinistra, Vito De Filippo, con i candidati e i segretari politici dell’alleanza chiuderà la campagna elettorale presso il teatro Don Bosco alle 18.

Domani, alle 18, al centro sociale di Malvaccaro a Potenza, chiusura della campagna elettorale di Roberto Falotico. Venerdì, a partire dalle 20.30, la discoteca Moonlightalle portedi Potenzaospiteràla chiusuradella campagna elettorale di Vincenzo Folino (Pd).

lo spirito di Fellini più nobile della parola, nell'accezione più consona alla meravigliosa tradizione della tua terra che ha conosciuto la civiltà della politeia quando ancora Roma non era nata. Sei per la storia personale, per la biografia intellettuale e morale, la persona più adatta a rappresentare gli interessi del popolo lucano perché il tuo cuore è puro e disinteressato e hai la vista lunga dei cantori omerici che sanno anticipare il futuro. In Basilicata questa tornata elettorale mette al centro il destino dei giovani, senza prospettive di lavoro, e l'integrità dell'ambiente sul quale incombe una minaccia cinica. Si tratta di temi decisivi, bisogna in qualche modo ritrovare un destino, una storia per il tuo popolo che rischia la diaspora, la divisione e la spoliazione economica. Caro Gaetano vorrei essere ancora lì con te e ti chiedo di fare appello a tutte le tue forze, a tutte le tue risorse morali e intellettuali che sono tante per raccogliere consensi per la battaglia che ormai mi onoro di condividere. Sono fraternamente vicina a te e ai compagni socialisti, al caro amico Cenzino Lo Guercio,al coordinatore provinciale Sergio Stigliano. Ce la faremo. Antonella Amendola

POTENZA - «Cinque anni su concretezza, novità, discontinuità,buongoverno econuna priorità forte il lavoro. In questo senso l’Api darà il suo contributo per tenere alta l’attenzione del Governo regionale». Il presidente di Alleanza per l’Italia Francesco Rutelli ieri pomeriggio a Matera ha spiegato le attese del partito per la Basilicata e per le comunali di Matera. Poco prima, l’Api aveva portato in tour in Basilicata anche Bruno Tabacci che a Potenza non ha usato mezzi termini nello spiegare che «in questo Paese ci sarebbe bisogno di De Gasperi e invece ci troviamo Berlusconi...». «Noi ci aspettiamo un ottimo risultato in questa Regione - spiega Rutelli da Matera In Trentino siamo al massimo del consenso con circa il venti per cento, non so se arriveremo a tanto, ma io mi aspetto molto dalla Basilicata. Mi aspetto di eleggere consiglieri regionali e comunali a Matera. Purtroppo le priorità in questo momento sono altre e non si riesce a fare una campagna elettorale sui contenuti, non si parla di proposte concrete su lavoro, ambiente, sanità, turismo e infrastrutture e invece ci troviamo con due curve contrapposte, con una riedizione di guelfi e ghibellini chenon ciporta danessuna parte». A Berlusconi, prosegue, «fa comodo una sinistra giustizialista, ma è anche evidente che c’è una parte di sinistra che si limita ad attaccare Berlusconi facendo solo un favore a Berlusconi». Quindi ancora sulla Basilicata, «la proposta di De Filippo ha recepito le nostre richieste e io sono convinto che noi saremo

Tabacci con Mazzocco e De Filippo a Potenza (f.M.)

OROFINO

Valori «PORTARE la periferia al centro e il centro alla periferia, privilegiando l’ascolto e attuando il dialogo come metodo - dice Orofino, candidato Udc - Le fonti ispiratrici del mio impegno politico continueranno a essere gli ideali e i valori perenni della tradizione cristiana che hanno guidato e guidano la mia vita personale, familiare, professionale e sociale. Ideali e valori, ispiratori del riformismo democratico e popolare, che hanno forgiato la cultura della Basilicata».

Legalità e verità «IL dibattito politico in questa campagna elettorale sulle “regole”che ha preso il via dalla vicenda delle liste del Pdl ricusate in Lazio e Lombardia non è poi così distante dalla domanda di “legalità e verità” che è emersa con forza nell’ultima settimana intorno ad una vicenda che ha coinvolto la città di Potenza - dice presidente regionale del Psi Rosario Sarubbi - Tutto ciò rafforza la nostra convinzione che l’Italia ha un bisogno vitale di riforme nell’interesse generale del Paese».

Francesco Rutelli a Matera

una forza decisiva per l’amministrazione di questa regione. Dopo soli tre mesi di vita possiamo essere davvero la forza principale della coalizione». Alla presenza della coordinatrice regionale, Vilma Mazzocco, Tabacci, a Potenza, ricorda che questa «è la terra di Scardaccione, di Colombo e di Morlino, politici che hanno contribuito a ricostruire l’Italia». Con l’Api De Filippo ha condiviso la piattaforma programmatica, «provando a parlare di cose concrete - dice il candidato governatore - E non è facile in un Paese “sequestrato” su argomenti che ingolfano il dibattito, come il

decreto salvaliste. La situazione generale non è semplice, persino Obama parla degli stessi temi di difficoltà che toccano i sindaci dei nostri piccoli comuni». In Basilicata, spesso «senza lo Stato, abbiamo lavorato. Abbiamo anche compreso i punti di sofferenza e da lìsiamo ripartitipercostruire il programma valido». Tabacci si dice ottimista: «Berlusconi sta alzando l’asticella, anche sul presidenzialismo. Ma credo arriverà il vento francese: ci sarà sicuramente una forte astensione, ma questa volta sarà tutta a destra». p.q. s.l.

A Melfi, Gennaro Migliore (Sel) incontra gli operai Sata e i cittadini. Obiettivo, un nuovo centrosinistra

«In coalizione, ma liberi dalle logiche di potere» della comunicazione del movimento vendoliano. L’esponente di Sinistra e libertà che ha voluto comunque rimarcare principalmente gli aspetti inerenti la situazione operaia. Lo stesso Migliore all’uscita dei cancelli della Sata aveva precedentemente incontrato i lavoratori ricevendone testimonianze sulle difficoltà del momento. In ogni caso il suo è stato un intervento a 360 gradi che ha voluto rimarcare «l’incapacità del

IL candidato di Sui generis nella circoscrizione materana, Domenico Ferrara, in un comizio a Matera ha detto: «L’Università degli Studi della Basilicata dovrebbe fungere da volano di crescita per l’intero territorio regionale. Il nostro ateneo deve diventare realmente il cuore pulsante dell’economia regionale. Non solo polemiche, ma anche proposte e progetti, come il miglioramento dei collegamenti tra i due poli».

SARUBBI

A SINISTRA

MELFI - Quote rosa, problemi del mondo operaio, e conflitto di interessi riguardante il presidente del consiglio Silvio Berlusconi. Questi i temi salienti trattati nel pubblico comizio che Sinistra ecologia e libertà ha tenuto ieri a Melfi e che ha visto la partecipazione del coordinatore regionale della Sel, Carlo Petrone, della giovane candidata al consiglio regionale Lucia Pennesi e dell’onorevole Gennaro Migliore, responsabile

Ipse dixit FERRARA

Si sa l’occhio vuole la sua parte. E la bellezza non si disdegna nemmeno in campagna elettorale. Il web e Facebook non fanno certo eccezioni. Così ieri sulla bacheca di Rocco Zotta è apparsa la foto del manifesto che invita a votare una candidata per il consiglio comunale di Tolve davanti al quale un’altra donna è nell’intento di aggiustarsi la gonna. Probabile che si tratti di un fotomontaggio per via dell’abbigliamento molto primaverile, ma in ogni caso l’effetto è senz’altro ben riuscito.

Rutelli e Tabacci per l’Api in Basilicata

L’INTERVENTO DI CARRANO

Pasquale Carrano, da “padrone di casa”alla fine appare soddisfatto, del confronto tra gli aspiranti governatori lucani. Carrano ha chiuso il proprio intervento di apertura suscitando applausi: «E se qualcuno si è veramente fermato a Eboli, è nostro dovere allora, andarlo a prendere perché nessuno mai, lo farà per nostro conto». Ma non è stato un discorso morbido e di circostanza. Il presidente di Confindustria Basilicata, Pasquale Carrano ha chiesto esplicitamente alla politica «uno scatto d’efficienzada partedellastruttura politica amministrativa» per «realizzare un intervento specifico per snellire le pratiche burocratiche, in ogni forma e in ogni attività, e per eliminare le inutili sovrapposizioni e duplicazioni di enti e agenzie». Ma anche agli imprenditori che hanno riempito i primi posti della sala conferenze confindustriale, Carrano ha chiesto una reazione: «Non è questo il momento di chiuderci e lamentarci né di mollare ed emigrare. Ci dobbiamo esportare». Ovviamente alla fine, nel proprio ufficio, Carrano non ha espresso preferenze per nessuno dei candidati ma si è detto soddisfatto, «dell’attenzione dimostrata dalla politica» e da parte sua Carrano ha annunciato: «Noi ci porremmo con la Regione in un atteggiamento propositivo». Per quanto riguarda le idee dei candidati, il presidente di Confindustria ha spiegato: «In linea di massima ho ascoltato buoni propositi». Per chiudere poi, Carrano ha parlato delle royalties e del petrolio: «Siamo tutti d’accordo sul cercare di ottenere il massimo. E non vedo chi potrebbe auspicare il contrario. Ma sulla questione petrolifere credo che sia giunto il momento di mettere a frutto questa opportunità creando valore aggiunto rispetto alla filiera produttiva che c’è intorno alle estrazioni per costruire qualcosa di sostenibile e duraturo». No secco quindi da Carrano alla regione delle royalties masì auna Basilicatache riescaacreare unarete diservizi alle estrazioni magari da esportare poi in tutte la parti dove si fanno estrazioni. sal.san.

Sulle scale

governo berlusconiano e la possibilità di riuscire in tutto il Mezzogiorno a determinare la vittoria del centrosinistra, con un centrosinistra coeso e pronto a raccogliere la sfida». Su questa linea ha insistito anche Carlo Petrone che ha voluto rimarcare il ruolo del movimento Sel nell’ambito della coalizione lucana sottolineandone la capacità di «essere movimento libero e estraneo a logiche di potere che hanno in questi ultimi

tempi rovinato il rapporto con i cittadini e inquinato il vero significato della politica». Chiusura con la candidata locale che ha voluto sottolineare il suo ruolo di giovane laureata che dopo tanto peregrinare ha deciso di tornare nella sua terra, la Basilicata, «nel tentativo di avere un ruolo importante che possa essere significativo e rappresentativo di tutte le donne». Emilio Fidanzio

ROMANIELLO

Giustizia «IN questi ultimi giorni di campagna elettorale il tema della sicurezza dei cittadini, un tempo cavallo di battaglia della destra conservatrice, insieme a quelli della legalità e della giustizia sono diventati, specie da noi, problemi prioritari - dice Giannino Romaniello (Sel) - E per la sinistra che si richiama principalmente ai valori della libertà e della legalità non possono essere questi temi tabù».

MASTROSIMONE

Infermieristici «DA alcuni anni, tramite alcune convenzioni, erano attivi i corsi di laurea in Scienze infermieristiche. I corsi si svolgevano a Matera e a Montalbano Jonico, costituendo notevoli agevolazioni per la Regione, ma anche per gli studenti - dice Rosa Mastrosimone (Idv) - Le Aziende Sanitarie non hanno rinnovato le convenzioni. Sarebbe opportuno riattivare, per il prossimo anno, i corsi universitari».

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di SALVATORE SANTORO

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Mercoledì 24 marzo 2010


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Mercoledì 24 marzo 2010

Sceglie Tosto: «E’ l’unica speranza»

Di Lorenzo attacca il Pdl «Se perde al primo turno tragga le conseguenze»

Elezioni a Matera

«C’è il pericolo di altri scempi» Saverio Acito attacca il centrosinistra «In 15 anni di tutto nelle aree residenziali» GLI SCEMPI del centrosinistra restano un pericolo dietro l’angolo, la voglia è quella di un progetto per la città a lungo periodo che garantisca la governabilità e permetta di continuare nella strada interrotta. «Apparentamenti al ballottaggio? Non escludo nulla, gli accordi si trovano in Consiglio comunale, le intese sono delle liste ma il progetto non può essere messo in discussione». Sono le linee politico-programmatiche che Saverio Acito illustra in un’intervista al “Quotidiano” in cui delinea i capisaldi delle scelte presenti e future del Pdl Materano chiarendo anche un punto: «io non sto scherzando, lavorerò per la città. Spero dal governo ma comunque in Consiglio comunale dall’opposizione». Acito, lei è alla quinta candidatura, le posso fare una domanda spontanea: ma chi gliel’ha fatta fare? «Mai come questa volta ho meditato, ho subito la pressione di alcuni amici e l’amore nei confronti della città. Ho sempre pensato che doveva essere trascorso il tempo per assolvere a questo ruolo, ma le sollecitazioni mi hanno convinto. Non sono stato io a premere ma a cedere». Il Pdl si ripresenta con una sola lista, in un panorama frastagliato è, nel migliore dei casi, una scelta coraggiosa? «E’ la richiesta di una scelta all’elettore a cui riconosciamo la capacità di valutazione e il senso di responsabilità dal momento e per quello che ha già scontato la città. Noi del resto non siamo stati battuti sul progetto e vogliamo ripartire proprio da quel progetto». Ma i suoi rapporti con Buccico non sono stati proprio rose e fiori? «Il rapporto con Buccico è stato il migliore possibile, di rispetto e di collaborazione intelligente sempre accompagnato da azioni concrete». Lei è pronto a guardare al ballottaggio e ad escludere l’ipotesi di apparentamenti? «Io non escludo nulla, gli accordo si trovano in Consiglio comunale, prima vi possono essere intese tra li-

ste ma il progetto non può essere in nessun modo in discussione». Esiste il rischio di un massiccio ricorso al voto disgiunto? «Il voto disgiunto è una facolta dell’elettore, il risultato del voto disgiunto può essere un rischio di ingovernabilità per noi e un auspicio per gli altri». Passiamo ad alcuni problemi della città. Cominciamo dalla macchina amministrativa e da come bisogna lavorare soprattutto alla luce del gran numero di contenziosi che vi sono nell’Amministrazione? «La priorità è quella di riuscire a motivare il personale, noi avevamo individuato un rimedio istituendo un ufficio gare e appalti per unificare le procedure. Oggi ogni struttura ha responsabilità di procedure che non sono sempre omogenee. Specializzare la struttura, unificare i comportamenti, lavorando sulle professionalità e sulla correttezza della gestione avrebbe dato i suoi frutti». Prevedete di ritoccare le tasse? «Matera è una delle città con la più bassa tassazione e io credo che il cittadino si lamenti soprattutto quando al costo non corrisponde un servizio adeguato. Non credo per esempio che noi abbiamo toccato le tasse per le cosiddette fasce protette. Ma l’importante è spendere bene le risorse che ci sono, noi poi abbiamo ridotto di 800.000 euro i costi della politica che altri avevano abbondantemente sperperato». Passiamo all’urbanistica e al cosiddetto partito del mattone di cui tanto si è detto: ma davvero esistono ancora rischi di scempi sulla città? «Il rischio esiste, l’abbiamo già vissuto da parte di quel centrosinistra che abbaiava alla luna. Il centro direzionale non è quello approvato in origine così come altre aree. E’stato realizzato di tutto e di più in aree residenziali della città, cambi di destinazione d’uso in edilizia residenziale, in via Dante fatti tout court. Su questo il centrosinistra dovrebbe darci delle risposte. Lo scempio è la conseguenza di omissioni per la pianificazione con la

CANDIDATO IN PILLOLE Con Buccico il miglior rapporto possibile Il Pdl punta sulla governabilità

E’ stato fatto con la complicità di chi ha taciuto Guardate il centro direzionale

Il voto disgiunto è una scelta Apparentamenti? Non escludo nulla ma sul progetto

Vogliamo fare un progetto su proiezione decennale per questa città complicità di chi ha taciuto in questi 15 anni. C’è bisogno invece di una nuova urbanistica che deve essere concertata e discussa con i cittadini e deve rispondere ai bisogni di riqualificazione urbana ed edilizia sociale». Cosa ne sarà del campo sportivo? «Per un impegno preso anche con Belisario Moliterni sarà un parco urbano se dovesse perdere l’attuale funzione». Voi siete favorevoli al project financing? «Sì, bisogna evitare scempi ma provocare interventi di imprese che vogliono investire». La mobilità è un altro tema: con Sassi e centro storico in primo piano? «Ho idee su mobilità nei Sassi per residenti, turisti e operatori, il futuro è legato

L’APPELLO

Scarciolla: «No al voto utile Vale solo quello sulle idee» «AVVERTIAMO diffondersi una forma di coazione al voto, fuorviante per i cittadini». Lo afferma in una nota stampa il candidato sindaco di una lista civica Cinzia Scarciolla, unica donna in corsa per una consultazione elettorale nella città di Matera. «La propaganda ad un voto utile che coinciderebbe con un voto alle aggregazioni di liste. In realtà il voto utile, crediamo, è quello libero, di opinione, quello che sceglie le idee e i programmi, la capacità e l'autonomia dei soggetti che li rappresentano e che si sono candidati nella precisa volontà di determinare un reale cambiamento. Il voto utile è quello ad una lista, come la nostra, che ha scelto di spezzare il clientelismo con una modifica sostanziale dei rapporti tra politica e cittadini, che ha proposto una strada certa per il rilancio del turismo, che elimina le cause strutturali dell'inefficienza amministrativa con proposte pratiche già realizzabili nei primi cento giorni di governo, perché già realizzate dal nostro movimento». Quindi conclude il suo appello la giovane esponente materana candidata alla carica di primo cittadino in questa tornata elettorale. «Perciò il voto richiesto da quelle forze è in realtà un voto inutile», dice in conclusione la Scarciolla, «perché, sostenendo la vecchia classe dirigente, si blocca la prima fondamentale strategia per il rinnovamento di questa città: il rinnovamento della classe dirigente stessa».

D’Amelio contro le auto elettorali

nanza”. Non crede che la sua posizione oggi con Tosto sia la conferma di quanto hanno spiegatoivertici delPdlche lei, cioè, da candidato alle Regionali avrebbe sostenuto al Comune di Matera un candidato diverso da quello del Pdl? “Da altre parti ci sono situazioni simili viste proprio in queste ore. Io sono sempre stato coerente con le mie posizioni. Preciso che due anni fa nell'intento di costruire un'alternativa al centrosinistra e per aver sostenuto Saverio Acito come sindaco sono stato espulso da An. Oggi mi ritrovo con Saverio Acito candidato sindaco del Pdl, l'ex sindaco fuori dalla contesa e io ricattato politicamente ed escluso dalle liste perché Acitoe Latronicodicevano che se io fossi stato candidato, Acito non si sarebbe candidato a sindaco. Posso concludere dicendo che io mi sono sempre mosso, credo lo abbiano capito tutti i materani, seguendo l'interesse dei cittadini ed in questo caso gli errori del Pdl passeranno in secondo piano. Io penso che Tosto rappresenti l'ultima speranza per rimettere in cammino la città, di fronte a questo le chiacchiere pretestuose e gli errori del Pdl non contano. Credo che Tosto interpreti una sorta di disperazione e smarrimento che i materani hanno verso i partiti così come sono ora. Interpreta meglio di ogni altro quella speranza che in qualche modo può farci uscire da questo stallo”. p.quarto@luedi.it

Gli APPUNTAMENTI alla capacità di accoglienza che la città ha. I Sassi sono elemento di forte richiamo e quindi devono essere nelle migliori condizioni. Nel piano della mobilità ci saranno i Sassi con mezzi pubblici eco-compatibili, ascensori per collegare le diverse zone dei Sassi, la verifica delle aree di parcheggio e la mobilità degli operatori. Bisogna tener conto delle fasce di possibile mobilità». Saverio Acito farà valere le sue idee e guiderà i consiglieri del Pdl anche se dovesse essere tra i banchi dell’opposizione? «Io non sto giocando, facciamo gli amministratori in modo serio, lo farò anche dall’opposizione come ho già dimostrato». p.quarto@luedi.it

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HA DETTO

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Squadra di calcio preferita? «Io tifo Inter» Una canzone che ha cambiato la sua vita? Qualche esitazione, poi aggiunge: «direi certamente Caruso» Un oggetto da cui non si separa mai? Mont Blanc L’ultimo gesto che compie prima di addormentarsi e il primo subito dopo essersi svegliato? «Un segno della croce al risveglio ed uno prima di addormentarmi» Piatto preferito? «Cavatelli con pomodoro fresco, basilico e cacio ricotta». Che auto ha? «Auto aziendale: una Mercedes 220/D»

OGGI alle 11 il presidente dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, terrà una conferenza stampa all’Hotel San Domenico Oggi a partire dalle 19, Salvatore Adduce sarà nel quartiere Agna Le Piane, in piazza Costellazione.

«Mi sorprende molto il fatto che nei nostri comuni scorazzino automezzi per la propaganda elettorale di candidati sia di centrodestra sia di centrosinistra che evidentemente possono permettersi un tale sperpero di centinaia di migliaia di euro». La reprimenda contro la “propaganda selvaggia” arriva da Saverio D’Amelio, parlamentare di lungo corso e consigliere provinciale in carica, in corsa nella lista “Per la Basilicata” (quella del candidato presidente del centrodestra Nicola Pagliuca ndr) per un posto in consiglio regionale. «Mi chiedo - osserva D’Amelio - non c’è forse una legge che disciplina le spese elettorali? E perchè non la si rispetta? Il fatto è tanto più grave - sottolinea -se si pensa che a calpestare la legge sono proprio quelli che dovrebbero rispettarla per essere degni di amministrare la Regione Basilicata. La mia è una denuncia - conclude D’Amelionel momento in cui registro con piacere che le forze dell’ordine (polizia e carabinieri) stanno intervenendo quanto meno per chiedere la rimozione di mezzi pubblicitari che sostano in permanenza contro, anche qui, le disposizioni di legge».

Solidarietà a Savino DOPO L’ATTO vandalico alla vetrina del comitato di Matera a cinquestelle non sono mancate le note di solidarietà. «Esprimo la più sincera e sentita solidarietà al candidato sindacodella listaMatera acinque stelleMimmo Savino per il vile gesto di cui è stato è vittima» afferma Saverio Acito, candidato sindaco per il Pdl. «Un atto riprovevole - prosegue Acito - che merita una ferma condanna e da cui tutta la città deve prendere le distanze». «Profondamente turbata», si è detta anche Cinzia Scarciolla «esprimo a Savino la mia solidarietà. La democrazia deve essere confronto sereno, dialogo e proposta».

ipse dixit Romeo Sarra

Mastrosimone

Con le famiglie Infermieri «LA Regione deve dare un sostegno importante alle famiglie, che, soprattutto in un periodo di crisi economica come quello in cui viviamo, rappresentano una delle catene più fragili della nostra società». Il candidato del Pdl Romeo Sarra individua nella famiglia una delle priorità della sua azione politica, ponendo l'accento sulla necessità di un'attività seria e ben definita.

LE Aziende Sanitarie non hanno rinnovato le convenzioni per il 2009/2010, con le Università di Bari e di Catanzaro dove erano attivi i corsi di Laurea in Scienze Infermieristiche, comportando , il trasferimento di molti corsisti a Catanzaro. Sarebbe opportuno riattivare, per il prossimo anno, i Corsi per evitare lo spostamento di flotte di studenti negli atenei di fuori regione.

Voto a due ruote

Oggi in via Catanzaro alle 20, incontro con i cittadini del candidato sindaco Angelo Tosto e dei candidati delle sette liste che lo sostengono Domani, sempre dalle 19, Adduce sarà in piazzetta Vivaldi (Acquarium / Arco), mentre giovedì a partire dalla stessa ora, sarà nel rione Lanera. Le serate saranno allietate dal gruppo folk Matera. Cinzia Scarciolla ha previsto una serie di incontri nei quartieri negli ultimi tre giorni di campagna elettorale per spiegare ai cittadini il suo programma per la città di Matera: oggi in mattinata sarà a Serra Venerdì Nel pomeriggio ad Acquarium e Serra Rifusa. Domani in mattinata sarà a San Giacomo e Piazza degli Olmi e nel pomeriggio a

San Pardo e Villalongo. Venerdì in mattinata a Piccianello e nel pomeriggio ad Agna le Piane Un metodo elettorale inconsueto per convincere i cittadini. Due ruote all’insegna dell’ambiente pulito e ecocompatibile

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di PIERO QUARTO

Francesco Saverio Acito accoglie nella sua visita materana il ministro per lo Sviluppo Economico Claudio Scajola venuto a parlare di imprese e salotti (foto Videouno)

TORNA a parlare dopo qualche settimana di silenzio. E rilancia la sfida soprattutto sulle Comunali di Matera. Appoggia Tosto e avverte il Pdl: “se non vanno al ballottaggio chi ha deciso dovrà assumersi la responsabilità”. Pasquale Di Lorenzo non le manda a dire, non rinnega le scelte, conferma la sua linea politica “lungimirante” e attacca i vertici provinciali del Pdl che dovranno trarre le conseguenze di un'eventuale sconfitta su Matera città, definisce Tosto “l'ultima speranza per rimettere in cammino la città”. Dopo settimane di silenzio come ha metabolizzato l'esclusione dalla lista del Pdl in Consiglio regionale? “Non ho nulla da rinnegare di ciò che ho fatto perché l'attività svolta in Consiglio era l'unico metro vero di valutazione per una ricandidatura. Se mi si accusa di aver appoggiato l'amico Tosto ed allora dico che il risultato di domenica confermerà la lungimiranza della mia posizione politica. Ho sempre avuto ed ho la convinzione che il centrodestra può fermare il centrosinistra solo se si allarga a settori politicamente contigui e non di sinistra. Cosa che il Pdl “ufficiale” non è riuscito a fare né nelle ultime consultazioni provinciali né in quelle comunali”. Come andrà andrà a finire questa consultazione per il Pdl? “Ritengo, al di là della mia esclusione, che se il Pdl non andrà al ballottaggio sarà un fatto storico e molto grave per il quale non si potrà fare finta di nulla”. Ci dovrà essere una presa di coscienza dei vertici del partito? “Credo che i vertici provinciali del Pdl hanno tutta la responsabilità elettorale del risultato che si otterrà domenica prossima, a questo punto non hanno alcuna scusante, non solo per il fatto politico consumato ai miei danni ma soprattutto la responsabilità di aver posto un partito in una condizione di non protagonismo e contribuito a rompere una serie di relazioni e un'armonia che portò al successo elettorale di due anni fa. Si è praticamente polverizzato e dissipato solo per ripicche personali un enorme patrimonio di governo e di alter-


Mercoledì 24 marzo 2010

COME I PARTITI FLUIDI HANNO CAMBIATO LA POLITICA

l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4

di ROSARIA SCARAIA C’E’ molto di serio nella vicenda grottesca delle liste elettorali che saltano in serie, e che non potranno concorrere alle elezioni. Quel che mi preoccupa non è una presunta rimozione di un diritto, quello al voto, da parte della magistratura. Il diritto è negato da chi pasticcia, ignora le leggi o crede di aggirarle. Questo accade perché i partiti “fluidi” sono ormai una imitazione lontana dei partiti di una volta, dai cui modelli cercano di tenersi lontani, a destra come a sinistra, fino all'irrisione. Esistevano figure mitologiche, metà uomo, metà scheda, che conoscevano a menadito ogni risvolto, ogni cavillo, ogni comma delle leggi elettorali. Persone che trascorrevano giorni e notti sui documenti, controllando ogni firma, ogni passaggio, i simboli e tutto il resto. Gratuitamente, era un lavoro per il partito, farsi pagare un'offesa mortale. Oggi la partecipazione alla vita politica si limita ormai alle campagne elettorali alle quali si partecipa in nome di futuri vantaggi, contrattati per tempo. Il modello di partito del presidente riproduce a cascata il meccanismo: partito dell'assessore, partito del consigliere, partito del presentatore di lista. Ognuno agisce in base al proprio diretto interesse. Se questo coincide con quelli del partito bene, altrimenti va bene lo stesso. E' ancora da dimostrare che la piazza vociante della politica di oggi, piena di accattoni e affaristi sia preferibile al silenzio e al decoro, almeno formale, dei partiti di una volta. Una politica sbracata e personalizzata produce effetti collaterali di questo tipo. Non decreti o ricorsi al Tar, bisognerebbe introdurre elementi di moralizzazione che facciano tornare la politica al suo compito originario: far partecipare i cittadini alla gestione della cosa pubblica. Ci vogliono regole più rigide, più firme per le liste, eliminare i nomi, impedire le liste civetta, una battaglia di legalità per cui oggi valga la pena battersi. Impresa disperata! Il centro-destra ha trovato il suo limite lungo la frontiera dei valori. Non che nel centrosinistra siano rispecchiate virtù, piuttosto che il centro-destra ha rinunciato del tutto a discutere un'agenda valoriale. Io continuo a riconoscermi in alcune idee certamente vecchie, ma non consunte: l'idea che i magistrati meritino rispetto, l'idea che le tasse vadano pagate, l'idea che la repubblica voglia dire patrimonio di tutti. Il centro-destra, col populismo carismatico del suo leader e l'inconsistenza della propria cultura politica, non ha conferito dignità liberale alla storica diffidenza dei moderati di sinistra. Gli italiani sono intelligentissimi quando si fanno gli affari loro; sembrano Alberto Sordi di “Tutti a casa”, o manifestano una forte inclinazione al cretinismo, quando parlano di politica. Speculazioni edilizie, abusi, mala politica: nell'Italia dove comanda sempre la legge del più forte i cittadini giusti non hanno scampo?

PROPOSTE AI CANDIDATI di PAOLO SINISGALLI DALLE domande e dalle riflessioni del “popolo dei saggi”, gli anziani, l'idea per una proposta ai numerosi aspiranti consiglieri regionali. La domanda: “Ma quanta sold 'ngi von p' t' candidà”. Quanti soldi occorrono per candidarsi? La riflessione: «Po chi pag' p' pulizzà». Chi paga per pulire? La proposta: ogni candidato lasci 10 euro in ogni comune. A ognuno la campagna elettorale costerebbe 1.310 in più. Ogni comune, dato il numero dei candidati, circa 260, riceverebbe 2.600 euro. La somma dovrebbe essere spesa per ripulire i paesi dai tanti volantini e manifesti disseminati nelle strade e, perché no, per altri interventi. A effettuare il servizio, i disoccupati individuati con un sorteggio. Decidano i comuni, in base alla platea di inoccupati, il modo migliore di distribuire le somme. Un esempio: utilizzare due persone significa garantire a ognuno 1.310 euro. I candidati, dimostrando di tenere al decoro dei paesi, offrirebbero un segnale concreto del loro spirito di servizio. A tanto si è giunti dalla chiacchierata partita dopo che due ragazzi,scesi da una macchina armatidi colla e scopa, hanno attaccato due manifesti di propaganda elettorale. «Sono gli attacchini comandati dal candidato» -riferisce pronto il mio amico che ha già intuito dagli sguardi la domanda degli anziani. «Ci vogliono tanti soldi per affrontare una campagna elettorale. Considerato che i comizi sono stati sostituiti da incontri che si finiscono con tavole imbandite, le spese si sono moltiplicate. Dovrebbero pagare anche qualcuno per pulire però. Un tempo, dopo il comizio, il candidato andava al bar con i fedelissimi. Quelli che tenevano aperta la sezione del partito e che spesso pagavano pure il conto al barista», è il commento di uno che trova tutti d'accordo. I saggi, al mio paese, si vedono ancora il pomeriggio, radunarsi in piazza al primo sole. Sono i tanti vecchietti che la mattinata preferiscono passarla in campagna. Non hanno forza per zappare, ma non rinunciano a far visita ai posti dove si sono formati e da dove, col duro lavoro, hanno tirato fuori risorse per crescere i padri e le madri dei loro nipoti sempre più lontani. Lontani, prima per studiare, poi, perché qui posto per loro non c'è: i famosi “cervelli” di cui tanto si parla, specie in questi giorni di campagna elettorale. Ed è proprio attorno alla campagna elettorale che erano scattate le loro domande, rivolte a chi scrive ad altri che nel frattempo li avevano raggiunti al sole. Li raggiungiamo spesso noi altri, per ascoltare qualche storia e per cogliere quel calore che solo loro sono in grado di trasmettere, e che ti arriva dopo aver vinto le resistenze dei loro abiti di velluto, profumati di vitigno e di ginestre.

Alcune persone che vi sono vicino, si impegneranno affinché voi possiate trascorrere serenamente le ore in loro compagnia. Cercate di divertirvi e di non perdere tempo.

TORO 21/4 - 20/5

Potreste essere più impegnati del solito e potreste dover affrontare anche dei viaggi che non erano programmati e che ovviamente non vi faranno molto piacere.

GEMELLI 21/5 - 21/6

Vi prenderete un attimo per pensare e per decidere se quello che state mettendo in atto, sia davvero ciò che volete. Fortunatamente viene data una seconda chance.

IL VOTO: L’ARMA DEI CITTADINI MATURI di ALESSANDRA DE SANTIS*

CANCRO 22/6 - 22/7

Dovrete affrontare una persona alla quale ultimamente vi siete rivolti in modo poco garbato e poco rispettoso. Toccherà quindi anche a voi porgere delle scuse.

LEONE 23/7 - 23/8

ANCHE in Basilicata domenica 28 e lunedì 29 marzo si vota per eleggere il nuovo consiglio regionale e il Presidente della Regione. I candidati li sapete già perché sono tutti al lavoro da tempo. I lucani tra l'altro in Italia, hanno il record di rappresentanti rispetto agli elettori (6 consiglieri ogni 100mila elettori). Io consiglio di votare per il centro-sinistra, per il Partito Democratico che, a livello nazionale ha deciso per primo di affrontare la sfida del cambiamento. Anche la Basilicata dopo primarie partecipate, discusse e democratiche, ha dimostrato di far parte di questa sfida. I cambiamenti (pure importanti) sono stati ancora impalpabili, tanto da dare l'idea che ci ritroviamo a votare gli stessi di 5 anni fa e qualcuno è stato riproposto a soli pochi mesi dalle ultime elezioni, quelle provinciali; per chiarire: chi è già consigliere provinciale, si candida per l'elezione a candidato regionale; legittimamente per carità, ma i cittadini hanno l' impressione che a comparire nelle liste siano sempre gli stessi, per non parlare del grande assente: il genere femminile! Malgrado ciò ci sono buoni motivi per votare i rappresentanti del centro sinistra, tanto più che a destra c'è davvero poca voglia di mettersi in gioco seriamente da anni in regione non c'è stata una vera opposizione, ma una destra che parla a se stessa e che conserva ruoli comodi, imitando un centro destra nazionale che discute apparentemente del Paese e legifera per se stesso. Anche questo, rafforza un'idea che già avevo, e che in Basilicata ci può essere discontinuità solo se avviene all'interno del centro-sinistra e nel Partito Democratico e solo se cominciano a venir fuori nuovi semi di democrazia riformista; il nuovo segretario del Pd, Roberto Speranza ne è espressione. E' chiaro che questo non basta per creare nuove aspettative per la Basilicata, perché i veri protagonisti, non sono i politici, ma i cittadini maturi a cui la politica dovrebbe rivolgersi. Un cittadino maturo deve considerare il proprio voto la vera arma di cambiamento e darlo a chi considera essere il candidato migliore (ce ne sono): quello che non si beffa delle comunità (promettendo, omettendo o

inaugurando servizi e infrastrutture che non esistono) e contro coloro che continuano a promettere posti di lavoro, per lo più precari così da doverli riconfermare ad ogni elezione, quelli che non si confrontano apertamente con le idee altrui, ma preferiscono sussurrare solo le proprie nelle orecchie degli amici, quelli che fanno dell'apparente libertà di espressione una vera trappola ricattatoria verso chi ha bisogno e vi si rivolge. Il cittadino lucano, che nella storia ha dimostrato di ribellarsi ai soprusi e ai padroni, dovrebbe riprendere quell'orgoglio e ricominciare da se stesso, attraverso il voto libero e democratico a difendersi da chi, con parole inutili si presenta come santone nel risolvere i problemi individuali. Alla politica, al politico, si deve chiedere di governare i processi per lo sviluppo globale della regione, si deve pretendere da esso il meglio per dare a tutti e in tutti i settori la possibilità al cittadino di trovare lavoro, di avere una scuola efficiente, di potersi curare in strutture pubbliche funzionanti, di percorrere strade sicure e di comunicare con le nuove forme dell'innovazione tecnologiche…e lavorare affinché sia data libertà la possibilità di fare impresa, rompendo i lacci di questo modo ormai ignobile ed usuale di fare politica, tra chi ricopre ruoli elettivi e chi li elegge. Non esagero nel dire che anche queste elezioni in Basilicata non saranno libere, ma dettate ancora una volta dalla fame, dal bisogno di chi, pur di trovare una speranza si lega a chi vuole semplicemente un voto fine a se stesso. Spetta a noi rompere questo Sistema e riflettere su chi, più di un altri può creare condizioni diverse e condivise per lo sviluppo collettivo. Quanto scritto non è retorica, ne l'idea di una visionaria, ma è il consiglio di un'amministratrice, di un membro dell'assemblea nazionale del PD e soprattutto di una Lucana che crede nella politica e nel proprio partito e che è stanca di vedere come spesso molti politici gestiscono il consenso! Se saremo tanti a condividere questa forma di democrazia, forse potremo davvero cominciare a costruire una Regione diversa, una Regione per tutti. * membro dell'assemblea nazionale del Pd (nella foto)

In questa giornata, pensare di avere tutto sotto controllo sarà solo una idea che resterà tale, in quanto ci sono troppe variabili da considerare.

VERGINE 24/8 - 22/9

In questa giornata una energia particolare vi farà sentire molto distesi e pronti per qualsiasi avventura voi vogliate affrontare! Non tiratevi indietro.

BILANCIA 23/9 - 22/10

Sarete sicuramente molto più presenti a voi stessi e cercherete di imporre il vostro modo di vedere e di pensare alle persone che vi sono intorno. Non sempre piacerà.

SCORPIONE 23/10 - 22/11

Avete maggiori possibilità di riuscita rispetto ai giorni passati, quindi vi conviene darvi da fare invece che oziare ed attendere che tutto vi cada dalle nuvole!

SAGITTARIO 23/11 - 21/12

Dovreste mostrarvi più aperti e socievoli con la gente. Non che non lo siate anzi, al contrario, siete molto disponibili, tuttavia oggi vi verrà richiesto qualcosa in più.

CAPRICORNO 22/12 - 20/1

Qualcuno che vi sta intorno sarà molto allegro e felice, quindi voi non dovreste avere alcun motivo per mettervi contro di loro, per rovinare loro questo stato di grazia!

ACQUARIO 21/1 - 19/2

Adoperare tutte le vostre capacità per lavorare e per trovare la direzione giusta per mettere in piedi i vostri progetti. E' un periodo alquanto difficile per tutti.

PESCI 20/2 - 20/3

Non avete motivo di privare i vostri amici della vostra presenza, nonostante la stanchezza del lavoro. Una parola di conforto di solito non la negate a nessuno.

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NOVITA’ SUI BOND ARGENTINI

MEDICI ED ELEZIONI

di PAOLO FIORIO* IL movimento Consumatori commenta favorevolmente la notizia, diffusa dalle agenzie di stampa, relativa alla riapertura da parte della Repubblica Argentina dell'offerta pubblica di scambio per i bond emessi precedentemente al 2005. Come noto, sono oltre 430.000 i risparmiatori italiani che hanno acquistato le obbligazioni emesse dalla Repubblica Argentina, che ha dichiarato il default nel 2001. Nel 2005, seguendo i consigli di molte banche solo una parte degli obbligazionisti ha aderito all'offerta pubblica di scambio della Repubblica Argentina che prevedeva il cambio dei vecchi titoli con nuove obbligazioni trentennali. E’ necessario vedere in concreto le condizioni della nuova offerta che dovranno necessariamente essere simili a quelle dell'offerta lanciata nel 2005. Anche se i titoli scambiati dovessero avere una scadenza a lungo termine, è necessario che i risparmiatori valutino attentamente l'offerta che può essere l'ultimo treno utile per evitare che i bond diventino carta straccia, priva di alcun valore. Oggi, infatti, chi ha aderito all'OPS del 2005 ha titoli che hanno un valore di gran lunga superiore a quelli non scambiati. l'adesione all'OPS, che dovrebbe essere lanciata dalla Repubblica Argentina, non pregiudica in alcun modo le azioni che i risparmiatori possono avanzare contro le banche, che hanno venduto i titoli, che in questi anni hanno consentito a molti cittadini di recuperare quanto perso nei bond argentini. E' tuttavia necessario interrompere da subito i termini di prescrizione in quanto le azioni potranno essere proposte fino al dicembre del 2011. L'offerta di scambio, con cui l'Argentina propone di riacquistare le obbligazioni in default ancora in circolazione in Italia, sarà condizionata al successo di una parallela nuova emissione di obbligazioni per l'ammontare di un miliardo di dollari USA. Per assistenza e ulteriori informazioni i risparmiatori possono contattare la sede del Movimento Consumatori a loro più vicina. * coordinatore dell'Osservatorio Credito & Risparmio del Movimento Consumatori

TONINO HIC ET NUNC

di LUIGI DE TRANA*

di ANNA R. G. RIVELLI segue dalla prima

segue dalla prima za, il disinteresse personale e l'umiltà sono requisiti indispensabili per chi vuole esercitare un servizio così difficile e delicato: “salvaguardare l'integrità psicofisica della persona ammalata in un momento di particolare fragilità”. Se questo è la figura ideale del medico, sicuramente è da condannare colui che ricorre all'utilizzo improprio dell'elenco dei propri pazienti (dati personali sensibili) per strappare il consenso elettorale, magari servendosi anche dei suoi collaboratori e utilizzando uffici e strumentazioni di proprietà pubblica. Esattamente la negazione della professionalità medica. Lo stesso presidente dell'ordine, in qualità di garante della legalità, dovrebbe vigilare su queste condotte. E nonhannotutti itortiquanti hanno suggerito o reclamato le sue dimissioni prima ancora della sua candidatura ufficiale. Ma la presenza dei medici in politica suggerisce anche una considerazione diversa. Negli ultimi anni la politica non ha sempre supportato adeguatamente la sanità lucana. La discrepanza tra una domanda sempre più specialistica ed un'offerta non sempre adeguata di servizi sanitari è stata tutta depositata sulle spalle dei medici e dei primari in prima linea sulla frontiera dell'emergenza e dell'alta specializzazione. Forse si giustifica anche così la discesa in campo di tanti medici, i quali ritengono probabilmente che dall'interno dei palazzi del governo regionale si possa fare di più, finalmente meglio e nei tempi più giusti. La stessa riflessione che ha spinto altri colleghi nelle precedenti legislature

CHI riteneva e cercava di accreditare la tesi che la Magistratura fosse una sorta di bomba ad orologeria, pronta ad esplodere in momenti particolarmente delicati della vita sociale e principalmente in concomitanza degli appuntamenti elettorali, per colpire e screditare la sua parte politica, deve ricredersi. I recenti arresti effettuati a Bari, che hanno interessato l'altro schieramento, hanno confutato inequivocabilmente questa tesi. Con ciò non voglio dire che i Magistrati, come tutti gli uomini, siano esenti da sentimenti ed immuni da passioni politiche e che magari, seppure in maniera inconscia, non le trasportino anche nel loro lavoro, facendosi condizionare nelle scelte, negli sviluppi e quindi nei risultati. Sono uomini anche loro, con tanti enormi pregi, ma anche con qualche piccola debolezza. Voglio solo sottolineare che le bombe, talvolta, vengono fatte scoppiare anche in casa altrui. Non so se tale scoppio - alla fine - si traduca in uno svantaggio o in un vantaggio per il destinatario. Esso provoca delle vittime ed il vittimi-

a cimentarsi con l'attività politica, per la verità non sempre con buoni risultati. Ma va anche detto che spesso la politica si è mostrata incapace di rinnovarsi, di recepire le istanze della società e di interpretare i bisogni della collettività, e non sempre è risuscita a valorizzare nelle sedi istituzionali le competenze, finendo per alimentare un consenso fine a se stesso. Così oggi assistiamo con disincanto anche alle pretese di quanti, con evidente mancanza di pudore e di stile, già prefigurano scenari e organigrammi sulla pelle della sanità pubblica. Che, va detto con estrema chiarezza, è e deve restare di proprietà dei cittadini lucani, e non di questo o quel partito. Magari, viene da osservare a tal proposito, ci fossero più politici dal “brutto carattere”che hanno il coraggio di denunciare i problemi con l'ambizione di risolverli, che non temono di dimettersi contro l'irremovibilità degli altri, che alimentano un dibattito all'interno e all'esterno del palazzo per non confinare tutta la discussione politica agli ultimi trenta giorni prima del voto. Cosa resta da fare a noi elettori? Prodighiamoci per mandare a casa chi ha demeritato, chi non fatto nulla per la comunità, chi ha tradito la mission di cui era stato investito, e a fine mandato non si sottopone ad una verifica puntuale del proprio operato. E decidiamo invece di premiare quanti si sono impegnati per la comunità, assumendosi le proprie responsabilità alla luce del sole ed operando in trasparenza. Solo questi ultimi offrono garanzie di serietà e di impegno. * direttore Unità operativa di anestesia e rianimazione

promesso ai “dissidenti” non resta che la vivida registrazione nella memoria dei presenti, oggi quasi tutti usciti dal partito insieme a molti altri che, silenziosamente, hanno scelto di non rinnovare più la tessera. Viene da chiedersi, allora, se il senatore Belisario mente quando dice che il partito lucano sta crescendo: certo che no, non mente. In realtà l'Italia dei Valori, in Basilicata come in tutta l'Italia, è una sorta di palazzo di quelli che a Napoli vengono definiti “a spuntatore”, un palazzo cioè con un doppio ingresso per cui vi si può entrare a piano strada e uscire qualche rampa più giù. E così avviene. Da questo palazzotto si entra e si esce continuamente: quelli che arrivano intasano la tromba scale con i famosi pacchi di tessere e costringono gli altri ad andar via, perché tolgono loro l'aria, quell'aria di pulizia e rinnovamento che in IdV si erano illusi di trovare. “Non voglio nascondermi dietro a un dito” scriveva Di Pietro sulle pagine del Fatto; un dito, del resto, non è bastevole per mascherare quello che succede e per dare una parvenza di coerenza ad un partito che non ce l'ha. Non è bastevole nemmeno la solerte iniziativa del blog del Presidente, la diretta streaming con i big di partito che dovrebbero sciogliere i dubbi per permetterci di votare informati. Un vecchio adagio, del resto, dice che non si può chiedere all'oste se il vino è buono e questo vino, caro Tonino, ha già da un pezzo un acre odore di aceto. I pur opportuni attacchi al Pdl, d'altro canto, rientrano nella logica del ti piace vincere facile; se Berlusconi non esistesse, infatti, Di Pietro dovrebbe inventarlo, perché se non ci fosse lui con la spudorata esagerazione delle sue menzogne, delle sue leggi ad personam, dei suoi bavagli a tutto, lui con il suo grottesco carrozzone di buonismo, con la sua piazza a pagamento, con la sua etica bungy jumping, l'IdV non avrebbe speranze. L'unico suo cavallo di battaglia, del resto, è quello del grido perenne ed esasperato contro un premier che, però, andrebbe combattuto con armi diverse da quelle che, invece, hanno fatto scrivere a Salvatore Borsellino parole di fuoco: “ Sono profondamente deluso dalla scelta di Antonio Di Pietro… Avevo creduto nelle assicurazioni che mi erano sta fatte a Vasto da Di Pietro di volere rinnovare e ripulire il suo partito per farlo diventare il partito della Società Civile, il partito dei giovani dagli ideali puri, il partito di chi ha come ideali la Verità e la Giustizia, il partito della gente onesta... Di Pietro non ha saputo rinunciare ai voti clientelari, non ha capito che perdendo qualche migliaio di voti buoni per ogni stagione e per ogni bandiera avrebbe guadagnato molti più voti di giovani che per la Verità e per la Giustizia saranno sempre pronti a combattere”. Pur non volendo tornare al passato delle ultime, recentissime amministrative (quelle che hanno visto i vertici dell'IdV promuovere ed eleggere un candidato ex Udeur che nel giro di qualche mese è rientrato nel suo partito di origine lasciando per i prossimi cinque anni l'IdV senza consigliere nel comune del capoluogo), in Basilicata la saga continua. Il senatore Belisario, imboscato in un listino dal quale tutta la regione è pronta a giurare che non si smuoverà tanto facil-

mente, dopo aver iniziato un bombardamento di comunicati stampa (quasi tutti contro Berlusconi), aver “premiato” il segretario regionale Radice piazzandolo all'Alsia e, nel contempo, facendolo fuori dalla segreteria del partito, dopo aver ottenuto per l'IdV lucana il garante ( nella persona di Ignazio Messina) ed immediatamente i sub garanti (Cantisani e, guarda caso, Mastrosimone), si è lanciato nella peggiore delle sue performance, quella che dovrebbe forse ben far riflettere anche il governatore uscente e neo candidato De Filippo sul valore di una certa alleanza. Dopo aver candidato il Presidente dell'ordine dei Medici, Belisario chiede già oggi a gran voce la sua fetta di torta prima ancora che questa venga sfornata: “Rivendichiamo per l'Italia dei Valori, tra quelli che ci toccheranno, l'assessorato alla Sanità” scrive in un comunicato e, non contento del coro di protesta levatosi da ogni parte, ribadisce la richiesta “Basta clientelismo, basta sprechi, basta speculazioni” quasi dimenticando che negli ultimi cinque anni l'Italia dei Valori è stata parte attiva in quel governo regionale a cui oggi attribuisce colpe ed ha messo mano anche alla Sanità; quasi dimenticando che, quando si fanno le liste come se si dovesse girare una nuova serie di E.R. Medici in prima linea, il rischio del “ricatto morale” per il voto c'è ed è assai forte, in particolare quando impudicamente i manifesti del candidato medico di turno troneggiano in quegli studi professionali dove la gente si reca per salvaguardare il bene più prezioso che è, appunto, quello della salute. Ma “… su questo l'IdV non farà regali a nessuno, nemmeno al futuro governatore”, quello cioè che tanto Di Pietro quanto Belisario senza battere ciglio hanno deciso di seguire, evitando persino di prendere in considerazione l'ipotesi, pur sollecitata dalla gente, di dare vita ad un terzo polo. Tutto legittimo, ma ora i j'accuse del senatore dipietrista hanno il gusto appiccicoso del populismo, lo stesso che si trova nel suo giudizio sulle donne (“..ritengo che le donne, rispetto agli uomini, hanno una capacità gestionale più attenta ed oculata”) espresso durante una sua ennesima richiesta dell'assessorato alla Sanità che potrebbe, a suo dire, essere affidato proprio alla Mastrosimone. Intanto, nel partito, fratelli-coltelli continuano a fare a frega compare; ad eccezione di certi candidati “di riempimento”, infatti, gli altri, dèjà vù delle ultime amministrative, si combattono tra loro più di quanto non si oppongano agli altri, così big ed ormai ex big si prodigano per i propri pupilli come, per correttezza verso tutti, non si dovrebbe mai fare. Così la gente si confonde, caro presidente Di Pietro, e l'Italia dei Valori, qui ed ora, non è quella dei grandi ideali, delle belle virtù, della difesa ad oltranza del diritto e della Costituzione. E' piuttosto, per dirla con le parole di Borsellino, “un partito come gli altri” e, se vogliamo, anche peggiore perché usa l'esca degli ideali per pescare nelle acque più torbide. Ma Tonino è un leader indiscusso, un idolo quasi, e come tutti i leader indiscussi ed idolatrati è un pericolo reale, anche perché prima di comprenderlo appieno è quasi fatale doverne subire il fascino. L'IdV, insomma, è sì l'altra faccia della moneta, ma la moneta è falsa ed ha due facce uguali.

MAGISTRATURA, ORDINE O POTERE DELLO STATO? smo, se gestito e sfruttato abilmente, potrebbe risultare positivo e premiante. Tutto ciò per evidenziare che, indipendentemente dalla volontà che lo pone in essere e dalla causa che lo determina, il fenomeno incide significativamente sulla vita politica e sociale e pertanto va approfondito, analizzato e, se possibile, limitato. La nostra carta costituzionale, nel delineare e disciplinare l'intelaiatura sulla quale si regge la struttura democratica del nostro Stato, definisce “poteri” quello legislativo ed esecutivo ed “ordine” quello giudiziario. Da ciò si evince implicitamente che quest'ultimo non dovrebbe esprimere alcun potere, ma assicurare soltanto il rispetto delle leggi e la loro applicazione nel momento in cui noi cittadini dovessimo disattenderle. Di fatto, e la

cosa è sotto gli occhi di tutti, svolgendo sapientemente le sue funzioni e pur muovendosi nell'ambito delle legge e lasciando abilmente trapelare quello che vuole rendere pubblico, riesce a condizionare, se non a soggiogare, le altre due funzioni e quindi ad esercitare un potere enorme. Tutto ciò senza un reale vantaggio per la collettività e ad esclusivo appannaggio del Magistrato interessato e della sua immagine, nel segno di una “Giustizia spettacolo” che poco ha di giusto e molto di spettacolare. Premetto che sono fermamente convinto che - come ho sopra evidenziato - iprovvedimenti giudiziari paradossalmente finiscono col favorire proprio la parte politica che apparentemente vanno ad aggredire. L'aggressione crea la vittima e quindi la parte debole e la maggio-

ranza delle persone è più propensa a sostenere il debole che il forte. Poiché non è accettabile che l'ordine giudiziario, sia che lo faccia volontariamente e sia che lo faccia involontariamente, esca dal proprio alveo, condizionando la vita politica ed influendo sia sui politici, sia sulla composizione dei vari organi collegiali e sia sulle scelte dei cittadini, ritengo sia più che giusto regolamentarne attribuzioni e modalità di intervento. Al riguardo c'è da evidenziare che tutto accade senza che il Magistrato autore delle iniziative giudiziarie risponda del suo incauto operato, poiché non ho memoria di provvedimenti disciplinari decisi a carico di un Giudice. Nella maggior parte dei casi le attività investigative si concludono con un nulla di fatto, perché già la magistratura inquirente ovvero

quella giudicante non riconoscono la colpevolezza del politico di turno, oppure la rilevanza penale delle varie fattispecie, sicché il tutto si concretizza in una gigantesca turbativa dell'intero tessuto sociale. Forse, per evitare che tutto ciò accada, non è necessario nemmeno il varo di nuove norme. E' sufficiente che il Consiglio Superiore della Magistratura, non assecondi la caratteristica corporativa dell'Ordine Giudiziario ed assolva compiutamente alla sua funzione, prendendo provvedimenti disciplinari nei confronti di quei Magistrati che, in mala fede e comunque scientemente, dovessero condurre indagini e notificare avvisi di garanzia per fattispecie che non abbiano inconfutabili elementi di colpevolezza dell'indagato e relative a comportamenti che non abbiano inequivocabilmente la caratteristica di illiceità o che dovessero diramare notizie volte soltanto ad influenzare l'opinione pubblica e ad incidere su aspetti morali, sociali, politici ed economici della collettività. Gaetano De Filippo

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Mercoledì 24 marzo 2010


Italia / Mondo

Legambiente: «Finalmente vediamo il bicchiere mezzo pieno»

Mercoledì 24 marzo 2010

Nuovo allarme di Confcommercio

in 3 anni Energia pulita, quasi settemila Consumi, le famiglie comuni “vanno” a rinnovabili spendono -5,6% di TITO GIABARRI

di BEPPE COLONNA

ROMA – Un treno ormai lanciato sulla strada delle energie pulite: l’Italia è in corsa e nessuno la può ormai fermare. Oggi sulla rete della penisola ogni 4 chilowattora uno è 'verde' e in 6.993 comuni, l’86% del totale, è installato almeno un impianto di produzione energetica rinnovabile (5.580 nel 2009 e 3.190 nel 2008). Addirittura sono 15 i comuni rinnovabili al 100%. L'ottimismo è la parola chiave che emerge dal dossier 'Comuni rinnovabili 2010' di Legambiente, presentato ieri a Roma e realizzato con il contributo del Gse (Gestore servizi energetici) e di Sorgenia, l’azienda che ha in corso un investimento di due miliardi di euro in sei anni. Nel 2009, osserva Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente, «la crescita delle rinnovabili ha registrato un più 13% di produzione» come «un treno che è ormai partito», e che, nonostante la crisi, «non ferma più nessuno». Ma, spiega Cogliati Dezza, tre sono le grandi questioni: ruolo delle regioni, linee guida nazionali e infrastrutture. Bene la produzione e per una volta «vediamo il bicchiere mezzo pieno» ma servono anche regole certe, dice Edoardo Zanchini, responsabile energia di Legambiente. In merito a criteri uguali per tutti e per «evitare una regionalizzazione di alcune fonti», riferisce Sara Romano, direttore generale per l’energia del ministero dello Sviluppo economico, sarà pronta da metà aprile il piano regole «per dare certezze di medio periodo, almeno tre-cinque anni e un contesto di sicurezza a chi deve investire». «Per far decollare la green economy – afferma Marco De Giorgi, segretario generale del ministero dell’Ambiente – oltre a un federalismo ambientale, non bastano le leggi ma serve il coinvolgimento delle imprese», per questo «ora ci apprestiamo a fare una seconda edizione del patto per l’ambiente con altre 18 imprese». Dall’Authority per l’energia, l’annuncio, entro fine aprile, di un documento di consultazione che proporrà misure per l’ aggancio alla rete sia di tipo finanziario che normativo. E dalle aziende anche prodotti ad hoc per elettricità proveniente soltanto da energie rinnovabili certificate. Si chiama 'energia pulita' infatti, il prodotto di Sorgenia. «Le rinnovabili – rileva l’amministratore delegato di Sorgenia, Massimo Orlandi – completano la nostra strategia». Oltre all’ investimento in corso di due miliardi di

TORINO – E' un nuovo allarme quello lanciato dalla Confcommercio a Torino: negli ultimi tre anni i consumi delle famiglie hanno subito un calo del 5,6%. I dati confermano la forte contrazione già denunciata dalle indagini Istat e Bankitalia e riaprono il dibattito sull'efficacia degli incentivi appena varati dal governo. I più penalizzati negli ultimi due anni – spiega Confcommercio – sono stati i beni durevoli e semidurevoli, mentre per quelli non durevoli, al cui interno la quota più rilevante è costituita dagli alimentari, la riduzione è risultata più contenuta. Nel lungo periodo quote sempre maggiori della spesa delle famiglie sono state dirottate verso quella parte di consumi che può essere definita obbligata come affitti, sanità e assicurazioni, comprimendola parterelativaall’acquisto di quei beni e servizi che appartengono alle scelte libere. «Tutto ciò che serve a rilanciare i consumi – dice il presidente della Confcommercio, Carlo Sangalli – ci vede favorevoli e quindi il nostro giudizio sugli incentivi è positivo. Ci auguriamo che, quanto prima, le risorse vengano incrementate per dare una svolta e una spinta ai consumi». Sangalli ricorda che «in dieci anni, nel nostro Paese, i consumi sono aumentati dello 0,5% e le previsioni dell’Ufficio Studi Confcommercio per il 2010 danno un incremento dello 0,8% del Pil e dello 0,6% dei consumi». «La nostra preoccupazione - spiega – è che, a fronte dei consumi in affanno e a un incremento della disoccupazio-

ne, si possa innescare una spirale che può produrre effetti pericolosi. Ci vuole una politica attenta per rilanciare i consumi e irrobustire la crescita». Le associazioni dei consumatori polemizzano con il governo. «Una crisi così consistente dei consumi – commenta il Codacons - dimostra come gli incentivi siano così irrisori che non solo non serviranno a rilanciare l’economia del Paese, ma non riusciranno nemmeno a dare fiato ai settori incentivati». Di «misure inadeguate» parlano Adusbef e Federconsumatori che chiedono «una manovra per rilanciare la domanda di mercato capace di rimettere in moto l’economia attraverso: una detassazione di 1.200 euro annui per le famiglie a reddito fisso, da lavoro e da pensione e un blocco delle tariffe». Intanto oggi a Palazzo Rospigliosi a Roma oltre duecento partecipanti provenienti dalle campagne di tutte le Province e Regioni apriranno il «Salone dell’innovazione». «Si tratta –annuncia la Coldiretti – della presentazione dal vivo delle esperienze di imprese giovanili di successo: dalla webcam che consente di seguire la mucche date in adozione per garantirsi forniture di latte e formaggio genuini all’offerta di investire nei 'Bot' del vino dopo la crisi finanziaria, dalla cottura del primo hamburger di razza italiana storica all’unica focaccia di grano antico salvato dall’estinzione per essere utilizzato nelle merendine a scuola ma anche la possibilità di diventare da casa 'partner' delle aziende agricole nell’allevamento del maiale, nella raccolta della frutta dagli alberi o nella cura dell’orto.

Codancons denuncia: «Misure inadeguate»

euro, Orlandi afferma che il parco centrali convenzionali Sorgenia è «a basse emissioni» con il -40% di CO2 per ogni kwh (chilowattora) e a oggi l’azienda è a quasi 600 mila clienti in tre anni. Ecco la mappa dell’Italia delle rinnovabili: - GESTORE SERVIZI ENERGETICI (GSE): La produzione lorda da fonti di energia rinnovabile in Italia al 2009 è stata di 66.018 GWh (Gigawattora). La quota di energia rinnovabile è del 30% rispetto ai consumi di energia elettrica (370 TWh); - COMUNI PREMIATI: Sul gradino più alto del podio Sluderno (Bz) che vince grazie a un mix energetico (960 mq di pannelli solari termici e 512 kW di pannelli fotovoltaici sui tetti, 4 micro-impianti idroelettrici con una potenza di 232 kW, un impianto eolico di 1,2 MW). Quindi il comune di Tocco da Casauria (Pe) con quattro pale eoliche (3,2 MW) e il comune di Maiolati Spontini (An) con un mixenergetico fattodi pannellisolari fotovoltaici (135 kW), di mini idroelet-

trico (400 kW) e di un impianto a biogas da discarica. Tra le province vince Grosseto: 100% rinnovabile per la parte elettrica (investimenti in nuove tecnologie, impianto eolico da 20 MW nel comune di Scansano e 70 kW di mini-eolico a Grosseto, per una produzione di circa 117.000 MWh/anno); - SOLARE: 6.801 comuni (fotovoltaico e termico); - EOLICO: 297 comuni per una potenza installata pari a 5.148 MW (1.287 in più rispetto al 2009) per il fabbisogno elettrico di oltre 4.100.000 famiglie; - MINI-IDROELETTRICO:799 comuni in grado di produrre ogni anno oltre 2.860 GWh (gigawattora) pari al fabbisogno elettrico di oltre 1.100.000 famiglie; - GEOTERMIA: 181 comuni con una produzione di circa 6.600 GWh all’anno di energia elettrica (per oltre 2.640.000 famiglie); - BIOMASSE: 788 comuni (7.161 GWh all’anno per il fabbisogno elettrico di oltre 2.860.000).

Intanto la Merkel apre a una soluzione Fmi-Ue

Grecia, euro sotto scacco scivola su dollaro e franco ROMA – L'euro è sotto scacco con il persistere delle incertezze su una soluzione della crisi finanziaria della Grecia: la moneta europea si indebolisce nei confronti di 13 delle 16 maggiori valute e oscilla attorno a 1,35 dollari, mentre tocca un nuovo minimo storico contro il franco svizzero, scivolando fin sotto la soglia di 1,43. Tra gli analisti prevale la percezione che i leader europei non riusciranno a trovare un accordo sugli aiuti ad Atene al vertice di questa settimana, demandando il salvataggio della Grecia al Fondo Monetario Internazionale. L’assenza di coesione nel blocco dell’eurozona alimenta la sfiducia degli investitori spingendoli a fuggire dall’euro e a cercare riparo nel biglietto verde. E mentre si complica il dibattito per cercare una via di uscita dalla crisi greca, gli economisti iniziano a mettere in conto gli effetti del pesante debito degli altri paesi dell’area - Spagna, Portogallo e Irlanda – sull'economia di Eurolandia e, di conseguenza, sulla politica della Banca centrale europea. Tanto che numerosi operatori vedono la moneta europea in discesa fino a 1,20 dollari, un livello mai raggiunto da marzo del 2006, entro l’anno. Il ritiro delle misure di stimolo da parte della Bcee ipiani diausterity deigoverni perridurre i rispettivi deficit di bilancio aumentano il rischio di deflazione e di ricaduta in recessione: così – spiegano all’agenzia Bloomberg gli economisti di Deutsche Bank e di Hsbc –la prospettiva di una economia più debole del previsto potrebbe costringere la Bce a rivedere la

propria strategia e a rinviare la stretta monetaria. Al contrario, la Federal Reserve appare pronta a metter mano al rialzo dei tassi di interesse, rafforzando l'appeal del biglietto verde. «E' impossibile pensare a una stretta della Bce nel breve termine e sicuramente non prima della Federal Reserve» osserva Stuart Thomson di Ignis Asset Management. Su questa divergenza di strategia si fonda la previsione di Nomura secondo cui l’euro scenderà a 1,25 dollari a fine anno e la Bce innalzerà il costo del denaro non prima della fine del 2010. Per ora l’euro è sceso a 1,3515 dollaro contro 1,3558 della chiusura di lunedì a New York, dopo uno scivolone fino a 1,3480 dollari. La divisa unica è precipitata al nuovo minimo storico contro il franco svizzero a 1,4284, un livello mai raggiunto dal debutto della valuta europea nel 1999. La moneta comune cede contro lo yen a 122 (da 122,2). In ulteriore discesa la sterlina che soffre la prospettiva di tassi interesse bloccati al minimo storico alla luce dei segnali di rallentamento dell’inflazione. La valuta britannica cede circa lo 0,3% contro dollaro a 1,5054 e nel cross con l’euro è scivolata sotto 89,80 pence per poi recuperare attorno a 89,87. Intanto per la crisi greca si profila un intervento misto Fmi-Ue: questa la soluzione di compromesso che potrebbe essere accettata da Angela Merkel per aiutare la Grecia. E ieri è stata chiesta una riunione straordinaria dei capi di Stato e di governo dell’Eurogruppo per sbloccare il 'caso' Grecia dal presidente francese Nicolas Sarkozy e dal premier spagnolo Luis Zapatero.

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24 ore in Basilicata

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Presentato dai vertici della Total Italia E&P il nuovo sito incentrato sulla concessione del Sauro

Tempa Rossa finisce nella rete La ripresa delle selezioni prevista per il 2011, la produzione per il 2014 IL “FOCUS” del sito internet inaugurato ieri dalla Total Italia E&P è Tempa Rossa. Significa che il clou dell’iniziativa - presentata a Potenza da dirigenti dell’azienda - è il giacimento della Valle del Sauro. D’altronde, si tratta di un giacimento di grandezza quasi pari a quello della Val d’Agri, anche se sembra che il greggio sia di qualità inferiore. A regime dovrebbe produrre 50.000 barili al giorno (il gas estratto andrào alla Regione Basilicata). Averci costruito un sito attorno vuol dire per la Total manifestare «trasparenza e volontà di dialogo: obiettivi concreti da realizzare». Così dice Roberto Pasolini, direttore commerciale di Total Italia E&P (che sta per Esplorazione & Produzione, ossia la ricerca ed estrazione dell’idrocarburo). E aggiunge che il sito (all’indirizzo www.it.total.com) serve per «dialogare e colloquiare con diverse categorie di navigatori». Peraltro, tutte le multinazionali da qualche tempo hanno bisogno di darsi un’immagine verde, trasparente, aperta. Quale migliore strumento di un portale on line? Il sito è ricco di informazioni di ogni tipo. Per l’appassionato delle questioni petrolifere lucane manca giusto un po’ di storia. Ad esempio, quella di Tempa Rossa (oggi al 50 %

L’ALTRA FACCIA DEL GREGGIO La sponsorizzazione di “Basilicata coast to coast”

Al film-spot di Papaleo i soldi del petrolio

Il progetto del Centro Olio di Corleto Perticara (foto dal sito della Total Italia E&P)

di Total, che è operatore, e al 25 % rispettivamente di Shell ed ExxonMobil). Rimarrà ancora un mistero perché a un certo punto l’Eni la vendette alla Total. L’inchiesta sull’appalto per il Centro Olio di Corleto Perticara, che coinvolse i vertici di Total Italia due anni fa, e il conseguente commissariamento del cantiere, hanno costituito un intoppo per alcuni lavori. Secondo Pasolini, mentre i cantieri dei pozzi so-

no sostanzialmente in linea con i programmi (ed entro giugno potrebbe cominciare la perforazione dell’ultimo pozzo), la costruzione del Centro Olio sconta invece grossi ritardi. La gare di appalto bandite due anni fa sono state tutte annullate, e si attende che vengano redatte di nuovo e pubblicate. La ripresa delle opere è prevista nel 2011. L’inizio della produzione vera e propria nel 2014. Ne ha risentito anche l’iter di selezio-

ne e formazione di chi lavorerà nel Centro Olio: dovrebbe riprendere l’anno prossimo. Non si sa - spiegano i portavoce in conferenza stampa - se qualcuno abbia nel frattempo rinunciato. Sul sito si trovano molte altre informazioni: il gruppo Total in tutte le sue branche, i rapporti ambientali, l’attività nel campo degli idrocarburi in Italia e, soprattutto, le opportunità di lavoro e carriera. r. p.

DUECENTOMILA euro dal “tavolo paritetico” e una somma pari come promozione. Questo il contributo della Total Italia E&P alla produzione del film “Basilicata coast to coast”. Il “tavolo paritetico” è un organismo formato da rappresentanti della Regione, delle compagnie petrolifere e dell'Azienda di promozione turistica della Basilicata. Vi si decide come utilizzare i soldi del petrolio destinati alla promozione dell'immagine del territorio lucano. La storia: una comitiva di artisti decide di andare a piedi dalla costa tirrenica a quella jonica per partecipare a un festival di teatro-canzone. Un cast di volti noti (protagonista Rocco Papaleo e poi Alessandro Gassman, Giovanna Mezzogiorno e Max Gazzè) diretti proprio dall'attore e regista lucano. «Una grande promozione per la Basilicata», dice Roberto Pasolini della Total. Il 6 aprile ci sarà la presentazione nel corso di una gran soirée al Cinema Moderno in piazza della Republica a Roma. Il 9 aprile, nel cinema Due Torri di Potenza, la proiezione con il cast al completo in sala. In una scena del film si vede un distributore di benzina Total. Ma non è pubblicità occulta: si chiama “product placement”ed è regolato da una legge che impone solo di citare lo sponsor nei titoli di coda. Un dubbio: il film parla di persone che vanno a piedi e non in auto; nella locandina si vede una pala eolica e non un pozzo di petrolio. Ma non è come se McDonald's sponsorizzasse un film che canta le virtù del pane e salame nostrano? «Noi non abbiamo messo becco nella sceneggiatura - rispondono dalla Total - e inoltre l'obiettivo è lanciare i meravigliosi paesaggi della Basilicata. Un grande, lungo spot per il territorio».

La Stampa boccia la vetrina istituzionale on line della Regione

Basilicatanet: il flop della burocrazia elettronica ALLA faccia della famosa legge Bassanini, che nel 2.000 riorganizzava i servizi della pubblica amministrazione intorno a tre priorità: semplificazione, trasparenza, e accessibilità. E che affidava la rivoluzione del pubblico ai nuovi media, prima fra tutti Internet. La sfida, almeno quella che investe il ruolo delle nuove tecnologie del’informazione, a distanza di 10 anni è persa, per la gran parte delle regioni italiane. E’ quanto emerge dall’inserto del quotidiano “La Stampa”, nell’edizione della scorsa domenica: le pagelle dei siti istituzionali sono stati in gran parte bloccati. La Basilicata, ovviamente, non non è da meno, il cui sito istituzionale si colloca all’ultimo posto nella classifica delle pagelle del web. Bocciato, senza possibilità di recupero a settembre, dal punto di vista dell’accessibilità-utilizzabilità, della ricchezza deicontenuti, della disponibilità dei servizi, dell’interattività e della risposta al pubblico. Molte le “anomalie” riscontrate. A partire dall’url, ossia dall’indirizzo che bisogna inserire nella barra in alto per aprire l’home page: mentre nelle altre Regioni si usano indirizzi standard del tipo “www.nome.regione.iti, la Basilicata

A sinistra la pagina della Stampa. A destra l’home page di Basilicatanet

fa eccezione con un “www.basilicatanet.it”. Manca poi - come mette in evidenza l’analisi del quotidiano “la Stampa” - una mappa del sito che senza dubbio necessita di un restyling grafico: «la foto in home page - testuali parole del giornale torinese - è davvero sgraziata». Il portale, dicevamo, è carente anche dal punto di vista dei contenuti. Per accedere ai servizi bisogna cliccare sul criptico “eventi della vita” e appena si entra si viene catapultati su altri siti. «Il quadro d’insieme è deprimente», dice ancora La Stampa. E «anche l’interazione con l’utente

è pessima»: c’è una sola email e il messaggio viene automaticamente rimbalzato perché la casella di posta risulta piena. Insomma, quello della Regione è pessimo. Niente paura, però, perché la Basilicata, seppur detenendo il primato assoluto, è in buona compagnia. A essere bocciati sono la gran parte dei siti istituzionali delle Regioni Italiane. «Grossomodo - si legge sulla stampa - i contenuti ci sono. I servizi no, e quelli istituzionali delle Regioni che vanno alle urne dimostrano delle grandi lacune sul fronte della burocrazia on line. Contengono molte informazioni sul-

la struttura dell’ente. sulla giunta e sugli orari, ma resta ancora lontanissima, quanto un miraggio, la possibilità di pagare on line, prenotare visite mediche e sbrigare on line. Anche se basterebbe poco per sfruttare i meccanismi del web si preferiscono costruire piattaforme complesse, piene di link, ingornado però chat, instant messagging, e dispositivi voip che renderebbero la comunicazione con le istituzioni molto più rapida. La connettività tra Stato e cittadino digitale in Italia resta un nodo irrisolto: sui siti al massimo si trovano moduli da scaricare»

PROVINCIA DI POTENZA ESTRATTO BANDO DI GARA PROCEDURA APERTA La Provincia di Potenza indice gara mediante procedura aperta per l’appalto dei lavori di protezione del corpo stradale e miglioramento delle condizioni di sicurezza del 1° e 2° lotto della strada di collegamento tra la S.S. Melfi – Potenza e l’abitato di Venosa. Importo a base d’asta €2.259.131,07 di cui € 58.670,90 per oneri per la sicurezza. Categorie richieste: OG1 prevalente Classifica IV, OS21 scorporabile – subappaltabile nei limiti del 30% Classifica III. Requisiti di partecipazione : come richiesti nel bando di gara pubblicato all’Albo Pretorio della Provincia di Potenza, dei Comuni di Rionero in Vulture e Ripacandida e sui siti: http://sitar.regione.basilicata.it e www.provincia.potenza.it. L’estratto del bando è altresì pubblicato sulla GURI V Serie Speciale Contratti Pubblici n. 29 del 12/03/2010. Scadenza domande: 20/04/2010. Responsabile del procedimento: Ing. Angelo Barbano. Data di invio ala G.U.C.E.: 19/03/2010. IL DIRIGENTE: Ing. D. Pafundi

AZIENDA OSPEDALIERA REGIONALE “SAN CARLO” AVVISO RELATIVO AGLI APPALTI AGGIUDICATI I.1) Azienda Ospedaliera Regionale “San Carlo”, via Potito Petrone, Ing. Giuseppe Spera, I-85100 Potenza. Tel. 0971612677, e-mail provveditore@ospedalesancarlo.it, Fax 0971612551, www.ospedalesancarlo.it. II.1.4) La fornitura è relativa ai Radiofarmaci (sette lotti complessivi) necessari per l’attività dell’U.O. Medicina Nucleare dell’Azienda. II.2.1) Valore finale totale (Lotto n. 1 + Lotto n.2 + Lotto n.3 + Lotto n.4 + Lotto n.5 + Lotto n.7): € 862.241,70 + IVA 10% per l’intero triennio. IV.1.1) Procedura: aperta. IV.2) AGGIUDICAZIONE: a) per i lotti 1 e 2 a lotto unico ed inscindibile e con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa; b) nell’ambito dei lotti 3, 4, 5 e 6 per singolo prodotto e con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa; c) per il lotto 7 al prezzo più basso. IV.3.2) Bando di gara: GUCE 2009/S170-245555 del 04/09/2009; 2) GURI n. 108 del 14/09/2009. V.1) AGGIUDICAZIONE: data 01/02/2010. V.2) OFFERTE RICEVUTE: 4. V.3) AGGIUDICATARI: Lotto di gara N. 1 – ditta GE Healthcare Srl di Milano; Lotto di gara N. 2 – ditta GE Healthcare Srl di Milano; Lotto di gara N.3: Prodotto cod. 40201 – ditta GE Healthcare Srl di Milano; Prodotto cod. 30959015 – ditta GE Healthcare Srl di Milano; Prodotto cod. P30014 – ditta GE Healthcare Srl di Milano; Prodotto cod. P30016 – ditta CIS bio SPA di Milano; Lotto di gara N.4: Prodotto cod. P30023 - ditta CIS bio SPA di Milano; Lotto di gara N.5: Prodotto cod. 40152 - ditta CIS bio SPA di Milano; Prodotto cod. 40150 - ditta CIS bio SPA di Milano; Prodotto cod. 29405038 - ditta GE Healthcare Srl di Milano; Prodotto cod. 28601019 – ditta Covidien Italia SPA di Segrate (MI); Prodotto cod. 28847010 – ditta Astrim Srl di Milano; Prodotto cod. 29372036 - ditta GE Healthcare Srl di Milano; Prodotto cod. 40153 - ditta Covidien Italia SPA di Segrate (MI); Prodotto cod. P11171 - ditta GE Healthcare Srl di Milano; Prodotto cod. 40154 - ditta Covidien Italia SPA di Segrate (MI); Lotto di gara N.7: Prodotto cod. P3415 – ditta Astrim Srl di Milano; V.5) SUBAPPALTATO: nei limiti di legge. VI.5) Data di spedizione del presente avviso 19/03/2010. IL DIRETTORE GENERALE Ing. Giovanni DE COSTANZO

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Mercoledì 24 marzo 2010


Mercoledì 24 marzo 2010

Parco, dopo i primi pareri favorevoli ora la previsione d’esercizio è al vaglio del ministero dell’Ambiente

Pollino, un bilancio da 6 milioni Quattro destinati alle opere e due alla valorizzazione dell’area POLLINO - Quattro milioni di euro destinati ad opere pubbliche e più di due milioni di euro destinati, tra l'altro, alla conservazione e alla valorizzazione. E' questo, in sintesi, quanto prevede il bilancio di previsione esercizio finanziario 2010, già licenziato dal ministero dell'Economia e ora al vaglio di quello dell'Ambiente, che ha ottenuto, l'altro ieri, il parere favorevole, espresso all'unanimità, della Comunità del Parco nazionale del Pollino. «Stiamo per chiudere –ha spiegato il presidente del Parco, Domenico Pappaterra – il percorso della pianificazione, per il quale anche la Comunità del Parco si è impegnata a dare il suo parere definitivo subito dopo Pasqua. Ad oggi sono pervenute tutte le istanze relative alla zonizzazione. Il 2010, inoltre – ha continuato Pappaterra – sarà l'anno dell'attuazione dell'Accordo di programma quadro con le Regioni, le Province e la Comunità del Parco che permetterà al Parco di intercettare risorse finanziarie necessarie all'attivazione dei suoi progetti, anche

La sede dell’ente Parco del Pollino

in considerazione della progressiva diminuzione dei fondi ordinari». Nella prima fase di attuazione dell'Apq, nell'area che va da Sibari al Lao, attraverso il progetto denominato “Alberi bianchi”, nell'ambito dei fondi Poin,

saranno utilizzati 60 mila euro mentre in Basilicata ai Parchi è affidata la gestione dei finanziamenti relativi all'attività di valorizzazione delle produzioni di qualità. Inoltre, nel 2010, sono previsti i seguenti inter-

venti: La realizzazione del Centro Polifunzionale del Parco del Pollino, a Campotenese, nel comune di Morano Calabro (CS) per un importo di quasi due milioni di euro; il recupero dell'ala sud del Seminario di Santa Maria

della Consolazione per circa 480mila euro; la ristrutturazione e l'ammoderanmento della strada Piano di Ruggio Madonna del Carmine (260mila euro); lavori per rendere funzionale i locali del centro servizi di Castrovillari (CS) (100mila euro); impianti fotovoltaici per le sedi del CTA-CFS (circa 300mila euro); lavori su sedi CTA-CFS per manutenzione straordinaria e messa in sicurezza (111mila euro); miglioramento ambientale e di pubblica utilità Tenuta La Principessa, PSR Calabria (162mila euro); miglioramento soprassuolo forestale per prevenzione incendi Tenuta La Principessa (368mila euro); Centro di informazione e servizio di accoglienza didattica Tenuta La Principessa – PSR Calabria (551mila euro). Nonostante le ristrettezze imposte dai tagli, vi sono, poi, altre voci significative che riguardano spese obbligatorie quali: indennizzi danni da fauna (800mila euro); spese per il funzionamento del CTA-CFS (400mila euro); spese per la gestione della riserva del Lao.

L’analisi del Wwf sui messaggi elettorali per le regionali

Energia, un no trasversale al nucleare in Regione A POCHI giorni dal voto ritorna l'attenzione su quello che è stato il tema più caldo di questa campagna elettorale. Il Wwf Italia ha realizzato una vera e propria analisi dei messaggi e dei dibattiti elettorali. Dalla quale è emerso che la maggior parte dei candidati alla carica di governatore regionale dichiara la propria contrarietà alla scelta del nucleare, compresi quelli espressi dalla stessa maggioranza parlamentare, che spesso assumono posizioni in contrasto con quelle del Governo o del proprio partito. Molte volte è sottolineata, in pieno stile “Nimby” (not in my back yard, non nel mio giardino) la contrarietà al nucleare solo nella propria Regione, in modo da non contrapporsi alle scelte del Governo. Dallo screening del Wwf emerge che il presidente del Consiglio dovrà convincere ben cinque candidati governatori della Pdl che non vogliono centrali o comunque siti nucleari nel proprio territorio, tra cui anche il lucano Nicola Pagliuca. Degna di nota, in questo ultimo scorcio di campagna elettorale, è l'opzione antinucleare nettamente prevalente nell'Udc, tra cui anche la Basilicata, esprime per il “no” anche quando i suoi candidati corrono da soli. L'Udc dice invece “si” in Calabria e Campania. E in occasione della settimana dell'Energia sostenibile (dal 22 al 26 marzo 2010) Nicola Pagliuca, candidato alla presidenza della Regione Basilicata per il Centro-Destra, prende spunto per riflettere sulle politiche “energetiche” sostenibili per la Basilicata. «Il centro sinistra lucano - ha sottolineato Pagliuca ha attuato una pianificazione fumosa e lacunosa che si è concretizzata in una “mera burocratizzazione” che - evi-

dentemente - ha finito con l'opporsi allo sviluppo dell'economia, rallentandola. Anche in campo energetico il centrosinistra lucano ha dato dimostrazione di incapacità, bastipensare che ipunti di accesso alla “rete” sono da tempo fermi e che gli impianti - così come ideati e realizzatinon hanno alcunacapacità di creare fonti di occupazione». «Il nostro programma elettorale regionale - continua Pagliuca - è fondato sul sostegno agli investimenti nel settore ambientale e dell'energia per l'adozione di tecnologie pulite, l'efficienza energetica, l'utilizzo di energia da fonti rinnovabili, la prevenzione e la riduzione dell'inquinamento. Il recupero ed il rilancio industriale dei siti Inquinati di Interesse Nazionale sono una importante urgenza; la Val Basento, in particolare richiede un intervento di più ampio raggio e strategicamente strutturato: uno dei presupposti indefettibili da cui partire, è la realizzazione

dell'impianto di generazione di energia elettrica, da tempo proposto, per porre poi mano, anche sulla base della riduzione dei costi di vettoriamento energetico, ad un realistico progetto di attrazione di investimenti esterni. Sotto questo aspetto occorre verificare le possibili integrazioni con i livelli di programmazione tematica sovraregionale (Poin Energie Rinnovabili)». Anche il senatore lucano dell'Idv, Felice Belisario, candidato nel «listino» del centrosinistra alle prossime elezioni regionali, è intervenuto ieri sul nucleare: «La Basilicata non vuole centrali nucleari e non vuole assolutamente diventare la pattumiera d'Italia, il governo se lo metta bene in testa». Belisario ha aggiunto : «La settimana scorsa il ministro Scajola ha detto che in Basilicata non si prevedono centrali nucleari e l'ha detto sorridendo. Sorrideva, penso di scherno e se ne dovrebbe vergognare, perchè sottintendeva un'altra

Nucleare: il tema più caldo di questa campagna elettorale

verità nascosta: per il governo la Basilicata dovrebbe diventarela pattumierad'Italia per le scorie radioattive, a danno dell'ambiente, del turismo, dell'agricoltura di qualità. La battaglia dell'Italia dei Valori su questo sarà durissima, la Basilicatadovrà tornare in piazza democraticamente, ma col coltello tra i denti, per difendere il suo futuro». Il senatore ha espresso il suo «no» all'energia nucleare e il «sì a quella eolica,ma a condi-

zione. Quando ero consigliere regionale - ha spiegato Belisario - bloccai i parchi eolici perchè in Italia non c'è la mappa del vento. Si cerca così di mettere le pale dove è più conveniente alle società, visto quanto vale ogni pala. L'eolico deve essere fatto perchè è energia pulita, ma deve essere un eolico di qualità e non deve sfregiare il paesaggio. Alla Basilicata non servono termovalorizzatori ma piani di sviluppo ecocompatibili».

“Mille anni che son qui” diventa una mostra fotografica podolica rimonia di presentazione a cui aveva partecipato, oltre all'autore, molti esponenti politici e istituzionale. L’iniziativa è stata promossa dall’Aia (associazione italiana allevatori), l'Anabic (Associazione nazionale allevatori bovini italiani da carne), le Apa (Associazioni provinciali allevatori) di Matera e Potenza e dalla Regione Basilicata ed è stata organizzata con il patrocinio del ministero per le Politiche Agricole e la collaborazione della biblioteca storica nazionale dell'Agricoltura. L’autore degli scatti in mostra, Rocco Giorgio, vive in prima persona “l'universo podolico” essendo lui stesso

S’insedia a Potenza il procuratore Lucianetti

Massimo Lucianetti

POTENZA - Si chiama Massimo Lucianetti il nuovo procuratore generale presso la corte di Appello di Potenza. E si insedierà nell’incarico, domani, alle ore 11. Lo si è appreso al palazzo di giustizia di Potenza. Il magistrato andrà a ricoprire il ruolo lasciato libero nello scorso aprile da Vincenzo Tufano. Dopo le esperienze a Milano, Trani, Foggia, e come capo della procura di Melfi, fino al 2004, oggigiorno Lucianetti presta servizio come procuratore capo di Lucera, dove si è occupato di diversi episodi balzati ai tristi onori della cronaca, come l’incendio di Peschici sul Gargano, nel luglio del 2007, in cui morirono tre persone, numerose indagini per reati ambientali, e un caso orribile di abusi su adolescenti nel territorio di San Severo. Già allievo dei corsi di diritto penale tenuti da Aldo Moro all’Università di Bari, divenne noto nei primi anni novanta come il giudice della “mani pulite della Capitanata”, intesa come la bizantina “Catapanata”, o “Puglia piana” per i Borbone (che poi sarebbe la Daunia dei romani), e l’inchiesta per l'affaire del porto di Manfredonia, una commessa da 78 miliardi di lire, in forte odore di mazzette, per la realizzazione di un sistema di nastri trasportatori all’interno dello scalo pugliese.

La cerimonia di inaugurazione della mostra

Allestita nell’atrio della biblioteca dell’Agricoltura a Roma

ROMA - Ha riscosso molti consensi la mostra fotografica di Rocco Giorgio “La Podolica…Mille anni che son qui”, allestita nell'atrio della biblioteca storica nazionale dell’Agricoltura e chiusa solo qualche giorno fa, dopo essere rimasta aperta per oltre dieci giorni. A renderlo noto, un comunicato stampa a firma congiunta di Nunzio Dimauro e Palmino Ferramosca rispettivamente presidenti dell’Apa di Matera e di Potenza. La mostra, lo ricordiamo, era stata inaugurata il 3 marzo scorso, nella sala Cavour del ministero per le Politiche agricole, alimentari e forestali con una ce-

Corte d’Appello

veterinario, nonché esperto nazionale di questa razza bovina e funzionario del Dipartimento Agricoltura, Ufficio Zootecnia e Zoosanità della Regione Basilicata. Una passione vera la sua, non un mero lavoro. La

sensazione che si ha, osservando le sue foto, è quella di “leggere” il racconto di un mondo particolare, quello della Podolica, fatto di storia, cultura, tradizioni ed ambiente. Anna Giammetta

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20 24 Ore in Basilicata


La “Sistemi per la meteorologia” si è aggiudicata l’appalto per il Centro di monitoraggio in Val d’Agri

Vertenza Sma, a volte ritornano Si tratta della stessa società che ha lasciato a casa 800 lavoratori ex lsu POTENZA - Speriamo che questo non sia il caso in cui alla fine si finirà per dire “l’esperienza non ha insegnato nulla”. E’ di lunedì scorso la notizia che riguarda il Centro di monitoraggio ambientale della Val d’Agri: la Regione, dopo 10 anni ha sottoscritto il contratto. Oltre all’importante notizia della concretizzazione del progetto che in Basilicata si attendeva da tanto tempo, c’è un’altra “chicca” che non può sfuggire: ad aggiudicarsi l’appalto per la sua realizzazione, per un totale di 4.917.934 euro, è sì un’associazione temporanea di imprese, ma con capofila la Sma (sistemi per la meteorologia). Basta solo qualche piccolo controllo per verificare che il collegamento immediato che a molti viene in mente è reale: si tratta, infatti, della stessa società che qualche anno fa ha lasciato a casa ben 800 lavoratori. Chi non li ricorda quei manifestanti con la tuta arancione, che per giorni bloccarono la Basentana? E poi ancora sotto la Regione a chiedere la difesa del lavoro e della dignità. Fino a quando, per tutti loro, non si è spalancata la porta delle “Vie blu”, il progetto gestito dalla province di Potenza e Matera. Esperienza nuova, segnata da altrettanti problemi. Ma questa è un’altra storia. In questo caso quello che interessa è la vertenza Sma. Quando arriva la società in Basilicata, nel lontano 2.001, s’impegna, d’intesa con il ministero dell’Ambiente e la Regione, a impiegare i più di 800 ex lavoratori socialmente utili e provenienti dai progetti speciali della Protezione civile. Le attività da svolgere sono relative alla prevenzione e al monitoraggio del territorio lucano. Sono previste attività di

antincendio, di manutenzione e messa in sicurezza delle zone boschive e dei corsi d’acqua con bonifica dei rifiuti e ripristino delle opere di presidio idraulico, servizi tecnici per la redazione della carta tecnica, rilievi ed censimento dei danni all’agricoltura. La copertura finanziaria del progetto era garantita fino al 2006 dai fondi strutturali europei ed era finalizzata alla stabilizzazione. Ma la vertenza negli anni si è complicata più che mai. Tanto che, a esaurimento fondi pubblici, gli oltre 800 lavoratori si sono ritrovati senza lavoro. La Sma Basilicata non esiste in più. E in fumo sono finite anche le risorse con cui è stato finanziato il progetto, senza produrre risultati. Se non quello di rinviare il dramma dell’occupazione di 800 unità di qualche an-

no. Ora, la Regione Basilicata ha scelto di riaffidarsi alla stessa società. Questa volta per la realizzazione del Centro di monitoraggio ambientale in Val d’Agri, finalizzato alla prevenzione dei rischi ambientali e del petrolio, legati alle estrazioni. Va precisato che la Sma è solo una - la capofila delle società che compongono la Ati che si è aggiudicata l’appalto. E va pure detto che l’assegnazione dell’appalto è avvenuta attraversa una gara pubblica europea che non prevede criteri che, evidentemente, tengano conto di questo tipo di valutazione. Rimane, però, che il ritorno sul territorio di una società con un precedente tale in Basilicata lascia perplessi, molto perplessi. Mariateresa Labanca m.labanca

Un vecchio corteo dei lavoratori della Sma

Iniziativa di Regione e Intercultura per studenti al IV anno delle scuole superiori

Venti borse di studio per stage culturali POTENZA - È indirizzato agli studenti lucani che frequentano il quarto anno delle scuole superiori il bando per l’assegnazione di venti borse di studio per stage socio-culturali e linguistici in Irlanda. L’iniziativa è promossa e finanziata dalla Regione Basilicata in collaborazione con Intercultura, associazione internazionale che dal 1955 si occupa di scambi interculturali. La durata dello stage è di 4 settimane (tra fine luglio e fine agosto) e prevede la sistemazione presso una famiglia irlandese, la frequenza di un corso di lingua inglese e la partecipazione ad attività sociali, culturali e sportive. I requisiti per partecipare al bando di concorso sono: essere iscritti al quarto anno in una scuola superiore della Basilicata; aver studiato la lin-

gua inglese nel corso degli studi; aver conseguito nello scorso anno scolastico la promozione con una votazione media non inferiore a 8/10; avere un indicatore della situazione economica equivalente (il cosiddetto Isee) non superiore a 19.152,97 euro. Le domande andranno presentate (anche a mano) entro le ore 13 del 12 aprile 2010 a: Regione Basilicata, Dipartimento Formazione, Lavoro, Cultura e Sport – Ufficio Cultura – Via Vincenzo Verrastro 8 – 85100 Potenza. Intercultura sottoporrà a test attitudinali gli studenti vincitori, nonché altri 10 studenti di riserva, collocati in graduatoria, al fine di verificare la maturità e la capacità degli stessi ad affrontare l’esperienza in Irlanda. Per ulteriori informazioni si può contattare Antonio Guarnieri, di In-

Regione Basilicata

tercultura Potenza, al numero 3470769001 oppure visitare la pagina web del dipartimento Formazione sul sito www.basilicatanet.it, dove è possibile scaricare il bando ed il fac-simile della domanda.

Il volume è stato redatto dal Lisut e dal Dapit del laboratorio di Ingegneria dell’Unibas

Trasporti, il progetto Simcode La cooperazione interistituzionale al servizio della sostenibilità LA BASILICATA nel progetto Simcode Italia, Grecia, Turchia. E' questo il titolo del volume redatto dal Lisut e dal Dapit del laboratorio di ingegneria dei sistemi urbani e territoriali e dal dipartimento di architettura e pianificazione e infrastrutture di trasporto dell'Università degli studi di Basilicata, coordinati da Giuseppe La Casas, dai docenti Piergiuseppe Ponrandolfi, Umberto Petruccelli, Beniamino Murgante, Lucia Tillo, Francesco Scorza, Gabriele Nolè, Mario Pantaleo Valente, Angelo Santo Luongo, Grazia Scardaccione e Viviana Lanza. Docenti universitari e ingegneri hanno chiuso di concerto con il Ditec (Dipartimento tecnico economico per la gestione del territorio agricolo forestale, dell'ateneo lucano, coordinato da Severino Romano, e dai docenti Ettore Bove, Mario Cozzi, Vitantonio Luongo e Cristina Potenza la pubblicazione di un volume interessante, ricco di approfondimenti tematici riguardanti la questione trasporti in Basilicata, con ampio riferimento al contesto greco e turco. Il progetto è nato dalla volontà di coniugare le conoscenze sulla pianificazione territoriale strategica con l'esperienza sulla valutazione dell'impatto territoriale delle infrastrutture di trasporto. L'analisi si è svolta sostanzialmente sul corridoio di trasporto

La mappa dei collegamenti

multimodale, che ha coinvolto il traffico via terra e via mare con importanti collegamenti con aeroporti e ferrovie che collegano Italia, Turchia e Grecia. Ebbene sono state queste le basi salienti che hanno portato a conclusione il progetto e a definire il volu-

me ad esso dedicato, che ha riguardato la promozione di sistemi di trasporto sostenibili attraverso la cooperazione delle amministrazioni regionali, lungo il corridoio di trasporto multimodale che collega il nord della Grecia, con il sud dell'Italia e la Turchia nord-orientale.

Un progetto serio, che ha visto i ricercatori impegnati nell'analisi delle strutture socio-economiche e del sistema di trasporto, sulla valutazione degli impatti territoriali del trasporto rispetto alle tendenze di sviluppo territoriale e alle priorità politiche. Simcode ITG ha inteso contribuire al miglioramento della coesione territoriale e sulla sostenibilità fornendo concetti e strumenti che ne hanno consentito l'integrazione delle politiche sui trasporti con le priorità dei piani di sviluppo territoriali, ivi compresi quelli della Basilicata, regione alle prese con problemi di carattere strutturale, vedi la disoccupazione, la mancanza di posti di lavoro, lo spopolamento e le difficoltà viarie che ne hanno penalizzato la crescita. Al progetto ha preso parte anche la Regione Basilicata mediante il dipartimento alle infrastrutture, mobilità e opere pubbliche coordinato da Rocco Cutro, Antonella Belgiovine e Gerardo Calvello, supportati tecnicamente da Carmela Cianciarulo, Giampiero Cerverizzo, Raffaella Tepedino, Giuseppe Lauria. Fondamentale è stato il supporto amministrativo fornito da Vittoria Santorsa, Andrea Mistrulli, Angelo Bencivenga e Salvatore Castrignano. Il supporto tecnico esterno invece è stato affidato a Rocco Lo Bianco. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it

BREVI MOTORI E DOLORI

Manutenzione auto, quanto ci costi? Nel 2009 gli automobilisti della Basilicata hanno speso circa 192 milioni di euro per la manutenzione e la riparazione delle automobili (lo 0,68 della spesa nazionale), con una media procapite di 555 euro. È quanto emerge da una ricerca dell’osservatorio Autopromotec. In Basilicata i veicoli sono 344.491: la regione si colloca al diciottesimo posto nella graduatoria nazionale della regioni. La spesa maggiore per le riparazioni è stata registrata in provincia di Potenza (128 milioni di euro), mentre 64 milioni sono stati spesi in provincia di Matera. In Italia la spesa, invece, è stata complessivamente di 28,4 milioni di euro, con una media procapite di 778 euro. A GEO&GEO

Falchi grillai il documentario Ieri pomeriggio su Rai 3, Geo&Geo alle ore 18 e 15 (dopo il meteo) con la regia di Olivella Foresta e la partecipazione di Bruno Cignini è stato trasmesso trasmesso il documentario sui falchi grillai, “Ali sopra le Murge”. Un nuovo documentario di 26 minuti circa. L'intero servizio della durata di circa 40 minuti racconta la vita dei grillai, tra Matera e Montescaglioso dal loro arrivo nella Murgia Materana alla nascita e all'involo dei piccoli...ma non solo! La trasmissione si è soffermata a osservare la convivenza di questi piccoli rapaci con la popolazione locale, dal barbiere che ha una femmina di grillaio che cova mentre lui lavora, alla signora che stende i panni sopra ad un nido.

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Mercoledì 24 marzo 2010


Mercoledì 24 marzo 2010

Federutility, Legambiente e Acquedotto Lucano per l’informazione al consumo e alla gestione della risorsa

L’acqua di rubinetto? Conviene Oggi a Potenza l’assaggio al buio: offerta al consumatore sulla qualità POTENZA - Bere acqua del rubinetto conviene. Così Federutility (Federazione delle imprese energentiche e idriche) e Legambiente con l’adesione di Acquedotto Lucano avviano una campagna per promuovere l’utilizzo dell’acqua distribuita dai gestori pubblici del servizio nell’uso domestico quotidiano, informare e stimolare i cittadini sulla sicurezza, il gusto, il risparmio, la comodità e il rispetto dell’ambiente, indurre a fare la scelta giusta, di gusto e intelligente. Appuntamento con la manifestazione “Acqua di rubinetto? Si grazie!” promossa in occasione della giornata mondiale dell’acqua (celebrata lo scorso 22 marzo) da Federutility (Federazione delle imprese energentiche e idriche) e Legambiente con l’adesione di Acquedotto Lucano spa e che a Potenza è prevista per oggi. In piazza mario pagano, nel capoluogo, sarà infatti allestito uno stand che ospiterà i cittadini dalle 17 alle 20. Sarà distribuito materiale informativo di Acquedotto lucano e Legambiente Basilicata e sarà proposto «l’assaggio al buio». L’esperimento è semplice: saranno offerte in bicchierini anonimi e identici (realizzati rigorosamente in materiale biodegradabile) acqua di rubinetto e acqua minerale (conservate in due brocche identiche). Con la degustazione potrà essere monitorato il numero delle persone in gra-

Sono rigorosi i controlli sull’acqua dei nostri rubinetti

do di distinguere le due acque. L’obiettivo è quello di dimostrare che spesso, chi non beve acqua di rubinetto, lo fa solo per un mero pregiudizio o per mancanza di una adeguata conoscenza del trattamento della risorsa distribuita nonché delle sue qualità. La manifestazione di oggi, segue quella che lo scorso venerdì ha avuto luogo presso i laboratori di Vigilanza igienica di Acquedotto Lucano a Potenza: cinquanta studenti degli istituti superiori Ipias e Itis hanno visitato i laboratori e testato da ospiti il rigore dei controlli sull’acqua pubblica. Il percorso si inserisce nella spirito della manifestazione nazionale che vuo-

le informare e porre l’accento sul tema «acqua come bene comune, diritto da garantire a tutti, ma anche per sottolineare che l’acqua di casa è buona, sana e controllata con norme sanitarie molto rigide e rigorose, in alcuni casi addirittura più di quelle previste per le acque in bottiglia». Senza dimenticare che l’acqua di rubinetto rispetta l’ambiente, arriva direttamente nelle case senza produrre emissioni di anidride carbonica o rifiuti plastici. Ma per un approccio sostenibile al consumo dell’acqua, Acquedotto lucano ricorda anche alcuni semplici accorgimenti. Basta, per esempio, imparare che per l’igiene personale è

decisamente più giusto usare la doccia, visto che per fare il bagno in vasca si consumano in media 150 litri di acqua, con un consumo triplo di acqua. Da un rubinetto che gocciola cadono 90 gocce d’acqua al minuto, con un consumo d’acqua complessivo pari a 4.000 litri all’anno. Le piante? Meglio innaffiarle di sera perchè quando il sole tramonta l’acqua evapora più lentamente (possibile anche raccogliere acqua piovana perchè per le piante non serve acqua potabile). Buona regola è inoltre evitare il mezzo carico degli elettrodomestici come lavatrice e lavastoviglie. Secondo i dati dell’indagine sui consumi delle famiglie italiane condotta dall’Istat su un campione di 470 comuni e pubblicata nel luglio 2008, risulta che nell’anno 2007, una famiglia di tre componenti ha speso mediamente 486 euro al mese per i trasporti e 131 euro al mese per le voci “tempo libero e cultura” e “combustibili ed energia”. La spesa per il servizio idrico ammonta invece a 19,69 euro mensili, rappresentando per le famiglie un costo notevolmente inferiore anche rispetto all’esborso per comunicazioni e tabacchi. E non è tutto, perchè il confronto consegna un dato positivo ai cittadini italiani che per l’acqua spendono meno dei loro colleghi europei (anche se all’interno dello stesso Belpaese vi sono notevoli differenze a seconda dei luoghi).

Orizzonti dopo la crisi nell’intervista al neo vicepresidente Tricchinelli

La sfida di Banco di Napoli: essere l’istituto del territorio NAPOLI - Il 19 marzo scorso, nella storica sede di via Toledo a Napoli, si è riunito il patto di sindacato di Intesa San Paolo ed ha proceduto ad alcune importanti nomine all’interno del gruppo, tra cui quella di Giovanni Tricchinelli a vicepresidente del Banco di Napoli. Una Banca che si caratterizza sempre più come la Banca del Sud. Proprio su questa accentuata caratterizzazione meridionalista che abbiamo chiesto a Tricchinelli, una valutazione sulla congiuntura che sta vivendo il Sud, a due anni dal sopraggiungere di una delle più gravi crisi finanziarie internazionali. Le risposte nell’intervista che proponiamo di seguito: Il Banco di Napoli è una pianta sempre viva nella storia tormentata e talvolta drammatica del nostro Mezzogiorno. Nella cultura, nel teatro, finanche nell’immaginario collettivo, il Banco non rappresenta solo un’istituzione economica e finanziaria. E’ qualcosa di più, molto di più. Se posso usare un’espressione familiare, l’agenzia del Banco di Napoli, nei nostri paesini e finanche nelle frazioni della Campania, della Basilicata, Puglia e Calabria, è un po’ come la caserma dei carabinieri, come la farmacia o come il municipio. Solo i paesi fantasma non hanno una chiesa, una piazza o una Banca. E com’è distribuita questa presenza nei nostri paesini del Sud? Ci può dare un po’ di cifre? Senz’altro! Lei pensi che in sole quattro regioni del Sud (Campania, Puglia, Basilicata e Calabria) ci sono 860 filiali, 22 miliardi di attività, oltre 400 milioni d’euro di utili d’esercizio. E in più, negli ultimi anni, sono state assunte 400 unità, con circa il 28 per cento di direttori di filiali donne, con un aumento della clientela di 64 mila unità.

Le famiglie meridionali sono in difficoltà; tanti piccoli imprenditori non possono andare avanti senza i prestiti delle Banche. Al Sud poi la situazione è ancora più drammatica. E' di pochi giorni fa il varo della Banca del Sud. Come intende il Banco di Napoli la sua “missione” al servizio del Mezzogiorno? Voglio ricordare le parole che il presidente Salza pronunciò all’atto dell’insediamento del Consiglio di Amministrazione l'8 aprile del 2009: “Ora tocca a voi e alle comunità locali del Mezzogiorno. In questi anni è stato fatto un profondo lavoro di risanamento aziendale, un lavoro che ci ha visti protagonisti insieme a tutti i manager del Gruppo” Insomma, il Banco di Napoli dovrà tornare ad essere la Banca dei Territori, delle Comunità locali, delle piccole e medie imprese artigianali e industriali? E' questo l'obiettivo? Esattamente. Le decisioni saranno rigorose e ponderate. Nel nuovo Consiglio di Amministrazione ci sono personalità di prim’ordine, professionisti e imprenditori che conoscono molto bene la realtà economica e produttiva del Mezzogiorno. In primo luogo il presidente Enzo Giustino, un imprenditore, oltrechè autorevole meridionalista, che in passato ha ricoperto incarichi prestigiosi presso Istituti e Associazioni del nostro Sud. C'è da dire, inoltre, che la Banca ha ora una guida autorevole e intelligente nella persona del nuovo direttore generale, il dottor Beppe Castagna, un professionista di grande esperienza e di notevole spessore. Il Banco di Napoli, quindi, come Banca per il Mezzogiorno? Proprio quello che vorrebbe il Ministro Tremonti con la neonata Banca per il Sud?

Proprio così. E ben venga la concorrenza! Per questo motivo il Banco ha ripreso l'antica denominazione. Un marchio sul quale tutta la dirigenza si è impegnata per ricostruire l'identità, accrescere e capitalizzare la reputazione. Dobbiamo prestare molta attenzione alla cultura, all'arte, alla ricerca, alla formazione dei giovani nel loro territorio di operatività. Per dirla in breve, niente brutte sorprese nella vita della Banca. Nessun rischio di operazioni truffaldine come, purtroppo, si è verificato in diverse banche europee? Quando scoppiò la crisi finanziaria, originata dai mutui subprime, sia il Governatore della Banca d'Italia che il ministro Tremonti dissero, concordi: «Il sistema creditizio italiano è solido». E vorrei aggiungere: il Banco di Napoli, dopo un triennio in cui quest'azienda è cresciuta in dimensione, efficienza e redditività, è una delle più solide di tutti. Nonostante la solidità delle Banche, però, il Sud continua ad arrancare rispetto al centro-Nord. Dopo la chiusura della Cassa per il Mezzogiorno, sotto il Garigliano, non si è più vista una grande opera. I giovani tornano ad emigrare. Un grande istituto come il Banco di Napoli, cosa può fare per invertire questa tendenza? Il Banco di Napoli non è certamente il Fondo monetario internazionale; né da solo può avviare un secondo piano Marchall per il Mezzogiorno. Questo è compito dello Stato e della Politica. Posso dire, però, che alcuni risultati positivi già si intravedono. E, se il Governo scommette sulla Banca del Sud, vuol dire che il credito e il meccanismo che genera, può provocare una svolta non indifferente nella storia economica e civile del nostro Mezzogiorno. m.r.

CONTRO GLI ACCORDI SEPARATI

Raccolta firme Fiom alla Fiat e all’Italtractor

ANCHE in Basilicata, ieri, è stata giornata di presidi, nell’ambito delle iniziative promosse della Fiom nazionale sul territorio in difesa dell’articolo 18. Due le iniziative dei metalmeccanici della Cgil sul territorio lucano: una alla Fiat Sata di Melfi e l’altra all’ Italtractor di Potenza alle ore 13. In entrambe è stata promossa uan raccolta firme per una proposta di legge di Iniziativa popolare per la democrazia e rappresentanza sindacale, rappresentatività e referendum per la validazione dei contratti, contro gli accordi separati.

DONNA E LAVORO Questionario della Fismic E oggi direttivo a Rionero OGGI, a partire dalle ore 9.30, presso il centro sociale Sacco di Rionero in Vulture, è convocato il Direttivo Regionale della Fismic Basilicata. Tema principale dell’incontro sindacale è “La Donna e il lavoro storie di ordinaria discriminazione”. In occasione dell'incontro sarà presentato un questionario che la Fismic nei prossimi giorni distribuirà a tutte le lavoratrici «I dati del questionario saranno raccolti in forma anonima - afferma il segretario Fismic Marco Roselli - e saranno analizzati e presentati in un prossimo specifico convegno, per verificare l'esistenza o meno nelle aziende del nostro territorio, di casi di molestie e discriminazioni verso le donne lavoratrici».

ALLA FIAT DI MELFI La denuncia della Flm UnitiCub

Fumo nello stabilimento «Servono interventi»

MELFI - Piccolo incidente alla Fiat Sata di Melfi. Secondo quanto riferito dalla segretaria della FLMUniti-CUB nella giornata di ieri e di lunedì scorso, gli operai che lavorano alla Fiat Sata, nel reparto Lastratura, Ute 4, turno B, si sarebbero fermati per protestato contro l'emissione di fumi provenienti da un forno. «Il problema dei fumi che fuoriescono dal forno in questione e che si espandono all'interno di tutta l'area all'interno dello stabilimento - dice una nota del sindacato - è stato già molte volte sollevato e denunciato da parte di lavoratori ed Rsu. La faccenda dei fumi che persiste da anni è strutturale e necessità di un intervento organico».

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REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309

Ancora disservizi

Nuovi criteri di rilascio delle autorizzazioni per il prossimo triennio

La Regione chiede un incontro a Trenitalia

Programmazione commerciale approvato l’adeguamento

ANCORA disservizi sulle tratte ferroviarie lucane. Per correre ai ripari, quindi, il dipartimento regionale alle Infrastrutture ha chiesto un incontro urgente ai dirigenti di Trenitalia per una verifica sui disservizi registratisi in particolare sulla tratta ferroviaria Potenza - Melfi. Nel frattempo, l’ufficio trasporti farà piena luce su quanto accaduto per individuare le responsabilità. Il ripetersi di inconvenienti tecnici, che di fatto penalizzano gli utenti ed abbassano gli standards minimi di qualità, saranno oggetto di indagine accurata da parte dell’amministrazione regionale, che intende applicare in maniera rigorosa le condizioni previste dalla recente sottoscrizione del contratto di servizio, sino alla possibilità di applicare aspre sanzioni a Trenitalia. All’incontro con Trenitalia parteciperanno le Associazioni di consumatori. Inoltre, è stata chiesta la trasmissione tempestiva del report sulla puntualitàdei convogli, relativo al periodo che si va a concludere, il I° trimestre gennaio-marzo 2010. La lunga negoziazione preliminare alla sottoscrizione del contratto di servizio è servita a fissare come obiettivo l’innalzamento della qualità dei servizi offerti e ha finalmente posto l’ente appaltante nelle condizioni di esigere il rispetto degli impegni assunti, con la conseguente possibilità di applicare sostanziose penalità al gestore del servizio.

NUOVE regole per la programmazione commerciale: la giunta ha approvato, infatti, i nuovi strumenti redatti in adeguamento alle disposizioni regionali promulgate con la legge 23 del 2008 e la finanziaria 2010 che hanno modificato la legge 19 del 1999. Il provvedimento passa ora all'esame del consiglio. Si tratta di importanti innovazioni alla disciplina del commercio e in particolare dei nuovi criteri, di rilascio delle autorizzazioni per le medie strutture di vendita (esercizi di superficie compresa tra i 251 ed i 2500 mq) valevoli per il prossimo triennio. La loro programmazione è ora vincolata alla verifica della sussistenza di un indice di 'equilibrio' stabilito dalla Regione ed inteso come rapporto tra le superfici di vendita degli esercizi di vicinato con quelle delle medie e grandi strutture. Il nuovo strumento, in perfetta aderenza al Regolamento Urbanistico che ne costituisce il necessario presupposto, garantisce agli imprenditori libertà per quel che riguarda localizzazione e dimensionamento delle attività evitando posizioni monopolistiche. Con questo documento l'Amministrazione punta al miglioramento e allo sviluppo della media distribuzione, attraverso l'incremento di produttività, flessibilità, qualità dei servizi e libera concorrenza con le altre tipologie distributive in un'ottica costituzionalmente orientata. L'altro documento esaminato dalla Giunta, si occupa della riqualificazione del

commercio in aree urbane e nel centro storico in particolare. La nuova disciplina ha lasciato ai Comuni la possibilità di redigere 'Programmi e Progetti di Riqualificazione della Rete Commerciale' da elaborare di concerto con le associazioni dei commercianti ed altri soggetti, compresi i privati. «Con questi progetti - spiega il sindaco Vito Santarsiero - si saprà dare impulso alle attività produttive e commerciali delle aree centrali della città, fulcro, non solo degli scambi ma della vita sociale e di relazione, nel rispetto del nostro patrimonio di tradizioni, culturale, storico e ambientale». «Attraverso questa proposta di lavoro - aggiunge l'assessore alle Attività Produttive Giuseppe Ginefra - intendiamo stimolare ed agevolare tali progetti, nella convinzione che se debitamente aiutate e supportate, particolari aree del nostro centro abitato potranno competere più efficacemente con gli insediamenti periferici, anche extra-urbani o extra-regionali, della grande distribuzione». Particolare attenzione sarà riservata ai centri commerciali naturali e alle azioni per la loro creazione, promozione e valorizzazione da realizzare di concerto con consorzi ed associazioni di via, in coerenza con progetti complessivi di marketing e comunicazione intesi ad elevare il grado di interesse culturale e commerciale delle aree interessate e della città nel suo insieme. «Programmi e Progetti che dovranno essere elabo-

Organizzati dal Sipbc

Sabato al parcheggio Uno

LA SEZIONE Basilicata della SIPBC intende promuovere 3 giornate di studio dedicate all'aspetto della salvaguardia e conservazione del patrimonio culturale, non solo in un'ottica ordinaria e in termini retrospettivi, ma soprattutto per ricordare particolari eventi di calamità naturali che ancora ai nostri giorni mettono a repentaglio i beni culturali. La Sezione Regionale di Basilicata della SIPBC e l'Università degli Studi della Basilicata - Facoltà di Lettere e Filosofia, in collaborazione con la Direzione Regionale per i Beni e le Attività Culturali della Basilicata, la Direzione Regionale Vigili del Fuoco, il Comitato Regionale di Basilicata della Croce Rossa Italiana, la Protezione Civile della Regione Basilicata e la Deputazione di Storia Patria per la Lucania, organizzano il I corso per la salvaguardia dei beni culturali in emergenza corso teorico pratico di formazione per: forze armate e corpi ausiliari delle stesse, forze dell'ordine, volontari, volontari di croce rossa, operatori di protezione civile, operatori beni culturali, studiosi e studenti. L'obiettivo, infatti, è costituire un gruppo di lavoro multisettorialeaccorpando lediverseprofessionalità e istituzioni del settore culturale a quelle delle FF.AA. e dei servizi d'emergenza, condividendo esperienze e informazioni, in materia di prevenzione, gestione e superamento dei rischi in caso di catastrofe; in un secondo momento, l'obiettivo è di puntare l'attenzione sulla mappatura dei beni nella nostra regione.

SARA’ presentata oggi alle 11.30 presso la sede della Coldiretti Basilicata, in via dell’Edilizia a Potenza, l’apertura del primo farmer’s market (il mercato della vendita diretta dei coltivatori) in Basilicata. Il mercato di Campagna Amica sarà inaugurato sabato 27 marzo nelle scale mobili, ingresso di via Armellini. La filosofia che sta dietro al Farmer Market consiste nella “spesa dal contadino” a Km 0. Quella dei farmers market è una tendenza già affermata all’estero, in particolare in Gran Bretagna e Stati Uniti, e in forte espansione in Italia: un numero sempre maggiore di consumatori italiani si sta rendendo conto dell’importanza e della differenza dell’acquistare i prodotti nazionali, meglio ancora se regionali. Il successo dei mercati degli agricoltori è dovuto soprattutto al prezzo più ridotto, quando la filiera è corta, perché senza intermediari che fanno alzare il prezzo per via dei vari passaggi e dei costi di trasporto. Il settore è quindi in espansione e si sta sviluppando in tutte le principali città italiane. Il risultato: meno burocrazia, regole più semplici per liberare le potenzialità e le capacità inespresse dell’imprenditore agricolo, attuazione completa del decentramento verso le regioni e gli enti locali, sensibile riduzione dell’inquinamento (la merce viene trasportata una sola volta), abbattimento dei costi di trasporto con conseguente risparmio sul prezzo finale per il consumatore.

Farmer’s Patrimonio market: oggi culturale, corsi per salvaguardarlo la presentazione

rati - conclude il sindaco - con le associazioni del commercio presenti negli organismi provinciali di rappresentanza della Camera di commercio e maggiormente rappresentative a livello locale ed eventuali altri soggetti della rappresentanza sociale e per i quali la legge regionale, prevede la concessione di contributi fino al 75% della spesa per la loro realizzazione». Non va sottaciuto, infine, il merito delle organizzazioni di tutela dei consumatori ed imprenditoriali del commercio oltre che della rappresentanza dei comitati di quartiere, per aver consentito, dopo un intenso e proficuo confronto, la definizione dei nuovi strumenti di programmazione commerciale.

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Potenza


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Giornata mondiale del teatro Le iniziative del capoluogo

I luoghi di potere nella Basilicata arcaica

SARANNO illustrate domani alle 11, nella sala dell’Arco del Comune di Potenza, alla presenza del sindaco Vito Santarsiero, le iniziative organizzate dall’amministrazione comunale in occasione della “Giornata mondiale del teatro”. L’iniziativa rappresenta un segno di attenzione nei confronti del teatro come momento importante del patrimonio culturale italiano. Per l'occasione, a Potenza, oltre ad aderire a quanto predisposto a livello nazionale, si è voluto onorare l'avvenimento con un'offerta di spettacoli ricca ed articolata nei teatri e negli altri spazi teatrali della città .

“LUOGHI del potere nella Basilicata arcaica: Vaglio e Torre di Satriano”. Questo il tema della conferenza dibattito in programma domani alle 18, nella Sala del Cortile di palazzo Loffredo, sede del museo archeologico di Basilicata. All’incontro parteciperanno il sindaco del capoluogo di regione, Vito Santarsiero, Antonio Di Siena, soprintendente per i Beni archeologici della Basilicata e di Massimo Osanna, direttore della Scuola di specializzazione in archeologia dell'Università degli studi della Basilicata, sede di Matera

SEMINARIO

Via Crucis a rione Murate traffico bloccato

Il nuovo cinema d’autore al cine teatro Due Torri

E’ PREVISTO per il prossimo 2 aprile la via Crucis di rioneMurate. Per consentire il regolare svolgimento della manifestazione, verrà chiusa la strada dalle 17.45 fino al termine della via Crucis. Il divieto di transito dei veicoli è previsto lungo il seguente percorso: partenza dalla chiesetta di via degli Oleandri, intersezione via Vaccaro, via dei Frassini, strada di collegamento di via dei Frassini con Via degli Oleandri e rientro in Chiesa. L’Ordinanza può essere revocata, per sopravvenute esigenze in qualsiasi momento e non esonera l’interessato dal munirsi, ove dovute, di eventuali ed ulteriori autorizzazioni dall’attività da svolgere.

SI chiama “Belli mai visti. Il nuovo cinema d’autore che aspettavi” la rassegna cinematografica al cineteatro “Due Torri”. Dopo il film Hachiko, sarà la volta di “A single man” - il prossimo 30 marzo - “Il missionario” - che verrà proiettato il prossimo 13 aprile. Film di grande impegno mai passati nelle sale del capoluogo. A chiudere la rassegna, il prossimo 20 aprile, sarà la proiezione del film “L’amante inglese”. Il costo del biglietto per ogni singola proiezione è di 4 euro. Mentre l’abbonamento per vedere tutte le pellicole che verrano proiettate nel corso della rassegna è di 15 euro.

CONCORSO MUSICALE AL CAFFE’ D’AUTORE

Bibliotecari lucani si aggiornano a Tito scalo

STAMATTINA, a partire dalle 9, presso la Biblioteca del Cnr - Area di Ricerca di Potenza (contrada Santa Loja, zona industriale di Tito), si svolgerà un'importante iniziativa organizzata dalla sezione lucana dell'Associazione italiana biblioteche, con il patrocinio e la collaborazione del Cnr - Area di Ricerca di Potenza. Si tratta di un seminario di aggiornamento professionale rivolto ai bibliotecari, ai ricercatori e ai professionisti della società dell'informazione, dedicato al tema cruciale e attualissimo dell'Open Access (accesso aperto), con cui si indica la libera disponibilità online di contenuti digitali. La partecipazione all'incontro è libera e gratuita. Alle 12,30 si svolgerà l'Assemblea regionale dei soci Aib Basilicata. Nell'occasione sarà possibile iscriversi all’Associazione per l’anno 2010 e ricevere la nuova agenda del bibliotecario. «L'iniziativa si inquadra - ricorda il presidente regionale Luigi Catalani - all'interno di una programmazione di aggiornamento professionale di ampio respiro e di alto livello, poiché prevede nei prossimi mesi la realizzazione di due veri e propri corsi di alta formazione, tenuti da Alberto Petrucciani, docente presso l'Università degli studi di Pisa, e Marta Ricci della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze».

CINEMA RANIERI Tito scalo - 0971/629470

Il dramma di Evita Peron

C’è solo l’imbarazzo della scelta!

Sala 1 Mine vaganti 18 - 20.15 - 22.30 Sala 2 Tutto l’amore del mondo 17.30 - 19.45 - 22 Sala 3 E’ complicato 17 - 19.30 - 22 Sala 4 Percy Jackson 16.30 - 19 - 21.30 Sala 5 Fuori controllo 17.30 - 20 - 22.30 Sala 6 Alice in wonderland 3D 16.30 - 19 - 21.30 Sala 7 Genitori e figli 17.45 - 20 - 21.30 Codice genesi

DUE TORRI via Due Torri - 0971/21960 Madonna nei panni di Evita Peron. Oggi il film alla Biblioteca provinciale

Sopra la locandina della manifestazione. Accanto una band

trono (Potenza) e Alessandro Freschi and Out of bounds (Potenza), sabato 26 marzo: Running Mads (Potenza), In5omnia

(Chiaromonte) Ipnotica (Potenza), Luigi Distefano (Brienza), Giuseppe Giuffrè (Reggio Calabria). Tutte

le informazioni sul profilo facebook dell'evento: “Concorso musicale Hyde Park 2010” Simona Brancati

NELL’ATRIO DEL COMUNE

Una mostra antologica per Smaldone SARA’ inaugurata il prossimo 26 marzo, alle 18, nella Sala dell’Arco del palazzo di città. “I segni del sogno”, la mostra antologica di Rocco Smaldone. Le opere - una trentina di tele verranno esposte dal 26 marzo presso l'Atrio del Palazzo di Città per la prima mostra personale di Rocco Smaldone. Una mostra antologica che ripercorre la produzione dell'artista lucano nel periodo compreso tra il 2002 e il 2009 con opere scelte senza tuttavia tralasciare alcune opere del 1995, fondamentali per il consolidamento di quell' approccio naturalistico che il pittore manterrà intatto anche nel periodo più sperimentale degli ultimi anni. Una personale sintesi tra

verismo, surrealismo ed elementi espressionisti è rintracciabile in questa mostra nella quale alberi secchi, cieli plumbei, animali selvaggi, donne mascherate, architetture urbane talvolta difformi si materializzano come all'interno di un film espressionista degli anni venti. Pennellate vorticose trascinano le figure, spesso solitarie, in spazi dalla prospettiva talvolta volutamente e drammaticamente esasperata, al fine di creare una tensione narrativa, annullando la dimensione temporale, lasciando che gli interrogativi ancestrali, di atavica e atlantidea memoria sul mondo e sulla dimensione trascendentale riaffiorino di

Tanti auguri a Mariastella, da oggi dottoressa in Scienze politiche. Ti aspetta ora un futuro radioso e speriamo ricco di tanta fortuna. Mamma, papà e tuo fratello Gaetano ti augurano tutto il meglio che c’è.

nuovo nell'esistenza frenetica e lieve dell'uomo contemporaneo. Gli esiti linguistici sono di elevata intensità, e appaiono inseriti in un bagaglio di esperienze culturali da Magritte a De Chirico a Dalì. Vi si legge un'attenzione particolare alla pittura di Moreau e Derain, pur senza dimenticare alcune soluzioni di Sironi. La modernità è inestricabilmente ancorata al segno di Smaldone. La presenza di un silenzio sfuggente, denso, austero, paradossalmente musicale, nella continua ricerca dell'io. Le opere rimarranno esposte fino al prossimo al 18 aprile.

OGGI alle 18, presso la Biblioteca provinciale di Potenza, sarà proiettato il film "Evita" di Alan Parker. La proiezione rientra nel ciclo di lezioni e proiezioni dedicate al grande cinema europeo. Evita è un film del 1996, adattamento cinematografico dell'omonimo musical composto da Andrew Lloyd Webber e Tim Rice. Eva Duarte (Madonna) a diciott'anni, legata al noto cantante di tango Agustin Magaldi (Jimmy Nail) arriva a Buenos Aires dalla campagna argentina, senza un soldo ma disposta a tutto pur di diventare famosa. Dopo anni di avventure galanti e di amicizie importanti e dopo esser diventata attrice radiofonica, conosce il colonnello Juan Domingo Perón (Jonathan Pryce), destinato a diventare il presidente argentino nel 1946. Insieme costruiscono il loro potere instillando nei "descamisados" la scintilla dell'emancipazione. Ma la relazione tra quella donna di umili origini e l'uomo nuovo della politica argentina sarà sempre malvista dall'aristocrazia e dall'esercito. Dopo l'elezione di Peròn, Evita gira il mondo per cercare l'appoggio delle altre nazioni e, diventa famosissima ed amatissima in patria, la sua passione e la sua ambizione cambieranno per sempre l'Argentina. A soli 33 anni Evita si ammala di cancro e muore, dopo una brevissima malattia, lasciando milioni di argentini in preda alla disperazione. Il film è interpretato interamente attraverso canzoni (i dialoghi sono praticamente inesistenti) e la voce narrante è affidata ad Antonio Banderas nel ruolo di Che, uomo di aspetto semplice e coscienza critica del popolo argentino che non crede nella politica di Evita.

Alice in wonderland 3D 18.30 - 21

DON BOSCO p.zza Cagliari - 0971/445921 chiuso

Fuori controllo THOMAS Craven è un detective della omicidi. Un giorno la figlia viene uccisa mentre si trova al suo fianco. Il primo sospetto cade su possibili nemici di Thomas. Ma il poliziotto non accetta questa semplice ipotesi e prende ad indagare per proprio conto.

E’ complicato JANE e Jake Adler hanno tre figli ormai grandi e sono divorziati da dieci anni. Lei gestisce una caffetteria a Santa Barbara, lui prova a gestire la nuova moglie. La trasferta a New York per il diploma di uno dei loro figli, riunisce Jane e Jake sotto le lenzuola e dà inizio ad una complicata relazione extraconiugale tra gli ex-coniugi, proprio quando Adam, un architetto neodivorziato, si sta teneramente affacciando nella vita da single di Jane.

NUMERI UTILI Enel

Farmacie di turno TURNO NOTTURNO 24 MARZO 0971/444822

Brienza

Carabinieri

112

Polizia

113

Vigili del fuoco

115

Polizia stradale Trenitalia Inps Antincendio boschivo

Difensore civico reg.

Acta

0971 55616

Federconsumatori

Acqua

Numeri utili

Polizia Municipale

0971 45090

Aias

800 900999

803116 0971 415754 - 46507 0971 654111 0971 54546 0971 335111 1515

813294

Adoc Basilicata

Comune

0971 415111

0971 274564 0971 34444 0971411144

Adiconsum

piazza Europa, 12

ACI Soccorso Stradale

0971 331111

Italgas Guasti

0971 46393

Pronto soccorso Emergenza sanitaria Ospedale San Carlo

Enel

800.900 800

Centro ascolto bullismo

Protezione civile

0971 469274

Acu (Ass. cons. utenti)

097122308

Consultorio

Cif (Centro it. femminile)

0971 69169

Asp

Telefono Amico

199 284 284

Acquedotto Lucano

0971 39211

Prefettura

0971 419111

Croce Rossa

0971 411510

Anas

0971 608111

Fondazione Antiusura

0971 51893

Motorizzazione

0971 54726

0971 1931646

Telefono Azzurro

0971 19696

Telefono Donna

0971 55551

Ass. Vola

097159331 Istituzioni

Pronto Soccorso

118 611111 0971 612562 0971 26907 0971 310111

Ateneo

Facoltà Ingegneria

0971 205032

Facoltà Lettere e Fil.

0971 202472

Facoltà Scienze

0971 202217

Provveditorato

0971 443681

Ardsu

0971 507011

Prevenzione e Protez.

0971 205640

Biblioteche e musei Biblioteca Nazionale

0971 54829

Biblioteca Provinciale

0971 305013 097156144

0971 201111

Archivio di Stato

Rettore

0971 202106

Museo Provinciale

Direttore amm.

0971 202107

Archivio stor. comunale

0971 51605 0971 274129

Centralino

Bibl. storico umanistica

0971 202513

Biblioteca per l’Infanzia

Esercito

0971 444819

Regione Basilicata

0971 668111

Bibl.tecnico scientifica

0971 202780

Museo delle antiche genti

Avis

0971 442991

Provincia

0971 417111

Facoltà Agraria

0971 205606

di Lucania

0971444833

0971 305011

RISTORANTI POTENZA ANTICA OSTERIA MARCONI 0971-56900 C’ERA UNAVOLTA 0971-601217 AL DUOMO 0971-24848 MIMI’ 0971-37597 DUE TORRI 0971-411661 FILO D’ORO 0971-59245 LA TETTOIA 0971-24123 SINGAPORE SLING 0971-418112 TAVERNA ORAZIANA 0971-273233 ISUCCIO 0971-471312 IL GAMBERO ROSSO 0971-470989 LA PRIMULA 0971-58310 AL NORD 0971-480025 AL POGGIO 0971-472137 BACCO 0971-410220 FUORI LE MURA 0971-25409 MOZART 0971-441295 NINFE 0971-470750 AL DRAGO 0971-445470

TOURIST LA TRATTORIA SARRICCHIO TRIMINIEDD TRE MARI

0971-411396 0971-53176 0971-444072 0971-55746 0971-56030

RISTORANTI AVIGLIANO LA CANTINA DI ROSA PEPE 0971-700955 LA TAVERNA DEI BRIGANTI 0971-865094 OSTERIA GAGLIARDI 0971-700743 AL VECCHIO LUME 0971-87080 DA TUCCIO 0971700311 HOTEL SUMMA 0971-82449 LA TORRE 0971-807524 LO SFIZIO 0971-85176 MILLE UNO 0971-700529 SACCO 0971-81382 RISTORANTI PIGNOLA LA TAVERNA DEL BOSCAIOLO 0971-420219

HURRICANE IL TRIANGOLO L’OASI IL FORNO D’ORO

0971-486204 0971-420574 486010 0971-482020

RISTORANTI BRIENZA IMPERIAL 0975- 381070 HOTEL EDEN 0975- 384237 AGRITURISMO STELLA 320- 9788537 MACCHIA PAOLO 0975- 381210 RIO BRAVO 0975-384191 LOPARDO ANTONIO 0975-381365 RISTORANTI BELLA IL GROTTINO 0976-3369 LE TERME DI CARLUCCI 097673144 LE ANFORE 0976-803009 VERDI COLLI 0976-6107 RISTORANTI MURO LUCANO

IL CASERECCIO BARILE ANTONIETTA DELLE COLLINE LE TAVERNE MIRAMONTI

0976-72087 0976- 71409 0976- 2284 0976- 3464 0976- 2657

RISTORANTI ALBANO TOMACCI NICOLA 0971-981126 FONTANILI 0971-981126 IL RIFUGIO 0971-984599 RISTORANTI CALVELLO IL VOLTURINO 0971- 921227 PIETRAPANNA 0971- 921495 LA LANTERNA 0971- 921143 RISTORANTI TRIVIGNO LA PIETRA 0971- 981422 FORESTERIA DI SAN LEO 0971-981157

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Una biblioteca

LA RASSEGNA

Hyde Park 2010, tutto pronto per la IX edizione E’TUTTO pronto per la nona edizione di “Hyde Park 2010”, festival della canzone giovanile dedicato a gruppi e solisti emergenti. L'organizzazione generale è affidata al C.G.S. Mons Bertazzoni. Il concorso musicale si articolerà in 7 serate Le prime due, il 25 e 26 marzo prossimi, presso il Caffè d'Autore di fronte al palazzo della giunta regionale. Inizio ore 20. La seconda tornata presso la discoteca “Black Room” il 17 e 24 aprile. Nel mese di maggio altre due date da definire e poi la finale al Cine Teatro don Bosco il 7 giugno. La serata del 7 giugno sarà trasmessa in differita sul canale 942 di Sky “La nuova tv” e sarà creata una produzione con interviste. Inoltre verrà trasmessa in diretta da “radio Carina”, emittente che ha diffusione in quattro regioni del meridione. Due le categorie in gara: canzoni “inedite”e canzoni “edite”interpretate da 15 gruppi e/o solisti. Ogni gruppo potrà partecipare ad entrambe le categorie del concorso. La responsabilità di giudicare i partecipanti e decretare i vincitori è affidata ad una “Giuria Tecnica”composta da esperti in musica, giornalisti e un rappresentante dell'associazione e da una “Giuria popolare”: ogni rappresentante del pubblico intervenuto durante la serata, potrà dare una preferenza per un gruppo/solista per ogni esibizione. Il gruppo che avrà più voti avrà un incremento pari al 10 per cento sul totale della votazione della giuria tecnica. L'organizzazione darà la possibilità al vincitore di esibirsi in eventi, feste o sagre in base alla disponibilità, seguiti da un procuratore dell'agenzia “Autiero Eventi” che proporrà serate in giro per la Basilicata, suonare in piazza don Bosco, nel corso della festa del quartiere e 24 ore di registrazione presso una sala di registrazione individuata dall'organizzazione del festival. Nel corso delle prime due serate presso il “Caffè d'autore”si esibiranno, giovedi 25 marzo: Kratos (Potenza), Prejaten (Avigliano), Velia (Potenza), Me-

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Agenda

Mercoledì 24 marzo 2010

APPUNTAMENTI

APPUNTAMENTI

Agenda


26 Avigliano Nel 1980 si scavò per la prima volta nella zona. Poi tutto fu coperto

Quando a Stagliuozzo c’era il gas Il permesso per la ricerca degli idrocarburi è fermo tra le maglie della burocrazia AVIGLIANO –C'è ancora chi ricorda quelle perforazioni a Stagliuozzo, frazione tra le più grandi di Avigliano dopo Sant'Angelo e Lagopesole. Era il 1980 quando si scavò. Da quelle parti, alcuni ancora ricordano che “si trovò del gas”. Poi tutto fu coperto. Ora su quella perforazione insiste una piattaforma di cemento. Stagliuozzo, Frusci, l'area a ridosso del Monte Carmine: forse a seimila metri di profondità ci sono idrocarburi. Chi lo può dire. Nessuno ne parla, ma c'è una concessione ministeriale che autorizza l'Eni alla prospezione e alla ricerca di idrocarburi su un'area che coinvolge 12 comuni del Potentino: la superficie di Avigliano è completamente coinvolta, solo una striscia minima ne resta fuori. Il clamore della notizia c'è stato nei mesi scorsi, allorquando i sindaci dei comuni interessati furono chiamati a esprimersi sulle planimetrie presentate dall'Ente nazionale idrocarburi: planimetrie, per la verità, alquanto generiche e incomplete. Il sindaco di Avigliano, Domenico Tripaldi, fu messo sotto torchio dall'opinione pubblica per via del silenzio assenso che si formò sul procedimento, passato in sordina. Poi un consiglio comunale

Sopra una foto generica di trivellazioni. A lato l’attuale sindaco di Avigliano Tripaldi

fissò alcuni paletti, sulla scorta di decisioni prese anche dal comune capoluogo, Potenza. Oggi il permesso di ricerca denominato Frusci, a quanto pare, è fermo tra le maglie della burocrazia: l'Eni non avrebbe ancora dimostrato che alcuni comuni interessati dal programma abbiano affisso le autorizzazioni negli albi pretori, così come imposto dalla legge. In Regione, dunque, è tutto fermo, ma prima o poi il percorso riprenderà. Su queste co-

se, avvisano gli esperti, i tempi che portano dalla ricerca a una possibile perforazione sono lunghi, possono passare diversi lustri. C'è chi, però, ricorda di non prenderla alla leggera, questa storia del permesso Frusci. Lo dice Giovanni Samela, che da presidente dell'associazione “100 comuni” fu tra i primi a sollevare l'allarme ad Avigliano. Oggi è candidato al consiglio regionale della Basilicata nella Federazione di sinistra, in quota Pdci. Ha un interesse elet-

Pietragalla I giovani scendono in campo

torale a parlarne, è evidente. Lo abbiamo cercato perché nel suo programma, pubblicato nei giorni scorsi, faceva riferimento alla questione del petrolio in Basilicata. Nato e vissuto a Frusci, frazione che appunto dà il nome al programma di prospezione, Samela dice che i tempi non saranno poi così tanto lunghi perché vi possano essere novità sul fronte delle ricerche. «Può darsi – dice – che avremo novità anche in meno di un lustro», cinque anni rispetto ai venti

che può impiegare un percorso che porta all'eventuale estrazione. Tuttavia quella del petrolio, dalle parti di Avigliano, potrebbe essere il tema del futuro. Per questo occorre non abbassare la guardia, far capire ai cittadini tutti i passaggi che si consumano e soprattutto “ribadire alle concessionarie (Eni, nel caso di Frusci, ndr) che il loro operato svolto in Basilicata ci lascia ampi dubbi». Qui la questione, sembra di capire da Samela, non è petrolio sì petrolio no, ma petrolio come e a quali rischi per l'ambiente e per la salute pubblica. «Basti pensare che in Val D'Agri le centraline di monitoraggio non funzionano. Previste da dieci anni, ancora non conosciamo il tasso di immissioni di sostanze nocive nell'ambiente». Samela si tiene lontano da facili allarmismi, oggi non è ancora il tempo di anticipare un tema che ha ancora bisogno di molti altri passaggi, ma «occorre stabilire dei paletti fermi – osserva infine Samela – affinché si operi nella massima trasparenza su questa materia. E le garanzie dovranno essere elevate. No a operazioni maldestre come si sono viste finora in altre parti della Basilicata» Gianni Sileo

Pietragalla Notizie utili per il voto PIETRAGALLA - Per rendere agevole l'espletamento del voto da parte dei cittadini gli enti preposti sul territorio comunale hanno reso pubblico una serie di informazioniutili. Nello specifico in relazione all'orario di apertura dell'ufficio elettorale comunale di Pietragalla per il rilascio della tessera elettorale o dell'attestato sostitutivo, al fine di consentire il rilascio delle tessere non consegnate o dei duplicati delle tessere stesse, in caso di deterioramento, smarrimento o furto dell'originale e degli attestati sostitutivi, esso resterà aperto in questa faseelettorale, tutti i giorni fino a sabato 27 marzo dalle ore 9 alle ore 19, domenica 28dalle ore 8 alle ore 22 e lunedì 29 dalle ore 7 alle ore 15. Per quanto riguarda invece l'orario di apertura dell'ufficio sanitario per il rilascio delle attestazioni mediche, resteràaperto nellagiornata domani dalle 9 alle 12. a. b.

Avigliano, successo

San Teodosio, operativo il Comitato per la festa per Bibliogiocando PIETRAGALLA - E' già operativo da qualche giorno il Comitato per i festeggiamenti in onore del protettore di Pietragalla, San Teodosio, che si celebra nei giorni 9,10 e 11 maggio. Si tratta di un gruppo di una decina di giovani che stanno alacremente organizzando le manifestazioni dal punto di vista civile dei festeggiamenti in funzione naturalmente anche e soprattutto delle risorse economiche che saranno disponibili per l'evento e che provengono ovviamente dalla collaborazione diretta e concreta dei cittadini pietragallesi. Per quanto concerne invece l'aspetto squisitamente religioso esso sarà direttamente gestito dal parroco del paese don To-

nino Cardillo, che coordinerà tutti gli eventi dei festeggiamenti, il quale nei giorni scorsi ha annunciato durante la santa messa la costituzione del comitato. Si tratta di un gruppo di persone decisamente affiatato che già nel passato ha fatto questa esperienza ed in tal senso sarà aperta una sede ufficiale del comitato dove qualunque cittadino potrà recarsi per offrire la propria collaborazione operativa ed economica. In ogni caso il lavoro da svolgere sarà impegnativo tenuto conto che mancano all'incirca poco meno di due mesi all'appuntamento con la festa più importante per la comunità pietragallese. Antonio Bevilacqua

AVIGLIANO - Ad Avigliano, nella sala conferenze A. Claps della Società di Mutuo Soccorso, si è svolta la giornata conclusiva della prima edizione di Bibliogiocando promossa, nell'ambito delle iniziative culturali organizzate dall’ultracentenario Sodalizio aviglianese, con il contributo del Consiglio Direttivo. Aspetto fondamentale dell’evento è stato il coinvolgimento di tutti gli istituti scolastici della Città ai piedi del Carmine. L’evento, oltre a promuovere il piacere della lettura, ha avuto anche il merito di accomunare un territorio, come quello aviglianese, diviso geograficamente in due grandi macro aree, dimostrando come le distanze siano facilmente colmabili quando alla base

vi è un progetto comune. Tutte le scuole partecipanti: l’Istituto Comprensivo “CarducciMorlino, il Circolo Didattico “Silvio Spaventa Filippi” , l’Istituto Comprensivo di Possidente, che include anche il plesso di Sant'Angelo, l’Istituto Comprensivo “Tommaso Claps” di Lagopesole, l’Istituto Tecnico Commerciale, sede di Avigliano, l’Istituto professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente “G. Fortunato”, sede di Lagopesole, hanno vinto un carrello di libri, messo a disposizione dalla Soms e dal Consiglio regionale della Basilicata, mentre ai 259 alunni e studenti, oltre che ai docenti e ai componenti la giuria sono andati degli attestati di partecipazione.

L’INTERVENTO di GIANCARLO SPAGNOLETTA* I CONSIGLIERI comunali del Comune di Pignola, appartenenti al gruppo consiliare “Progetto per Pignola” espongono quanto segue: la giunta comunale del Comune di Pignola con delibera n. 211 del 17 dicembre 2009 ha approvato lo scorrimento della graduatoria del concorso per l’assunzione di n. 2 posti di ragioniere di cat. C. Detto ciò si fa presente che il responsabile del servizio finanziario ha espresso parere negativo in quanto il bando a suo tempo emanato metteva a concorso n. 2 posti di cui uno regolarmente assunto e l’altro appartenente alle categorie protette che non presentava idonei, per cui, accettando la validità della graduatoria, si potrebbe procedere allo scorrimento di una sola unità, per l’altro posto si dovreb-

Il concorso della discordia bero mettere in atto le procedure concorsuali. Inoltre, essendo la graduatoria specifica per ragionieri, requisito essenziale per la partecipazione al relativo concorso, la copertura del posto resosi vacante, deve avere lo stesso profilo professionale, cosa che non si verifica in quanto il collocamento a riposo di un dipendente non riguarda il profilo di ragioniere bensì quello di assistente amministrativo. Alla luce di quanto sopra, si chiede: 1) di conoscere se sono state espletate le procedure di mobilità prima di bandire il concorso per n. 2 posti di ragioniere di cui

uno riservato ai soggetti appartenenti alle categorie protette legge n. 68/99 per l’area contabile-settore ragioneria, perché se così non fosse il concorso sarebbe nullo; 2) lo scorrimento della graduatoria deve comportare l’assunzione di un soggetto appartenente alla categoria di cui alla legge n. 68/99, altrimenti è necessario specificare che ha detto posto è stato eliminato o spostato ad altro settore; 3) se prima di approvare lo scorrimento della graduatoria sono state espletate le procedure che riguardano il personale in disponibilità secondo quanto stabilisce la

circolare n. 4 del 18 aprile 2008 della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Infatti la suddetta circolare prevede che in caso di scorrimento di graduatorie di concorsi già espletati, occorre riproporre la richiesta di assunzione di personale in disponibilità agli uffici competenti, provinciali e regionali di cui al decreto legislativo n. 496/1997. Nella delibera in questione non si fa cenno né alla mobilità e né alla richiesta di assunzione di personale in disponibilità. 4) In che modo l’ente intende far fronte alla spesa che comporterà l’assunzione di personale, visto

che il responsabile del servizio finanziario ha confermato le criticità del Comune di Pignola per quanto attiene alle spese correnti, che da anni, vengono finanziate da oneri concessori che hanno per loro natura carattere di eccezionalità e non di ripetitività, mentre le spese di personale sono spese consolidate. Per quanto sopra detto, i consiglieri rimangono in attesa di conoscere quanto richiesto, visto che la delibera in questione sembra essere viziata e, oltretutto, esiste un parere negativo del responsabile del servizio finanziario. In mancanza di una risposta, si vedranno costretti ad assumere altre iniziative che porteranno a notiziare i superiori Uffici della Corte dei Conti. *Capogruppo opposizione Comune di Pignola

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Quelli che ce la fanno: parla Franco Sarra, proprietario della concessionaria Motor France

«Burocrazia, il vero nemico» I piccoli imprenditori sono ancora tartassati dagli istituti di credito POTENZA - Ha fatto tutto da solo. E' andato contro la volontà del padre che lo vedeva già sistemato in un “posto fisso”. Ci ha creduto. Ci ha messo passione. Ed ora, da poco sessantenne, si gode il successo di oltre trent'anni di lavoro. Stiamo parlando di Franco Sarra, proprietario della Motor France, concessionaria Peugeot a Potenza. Finora, nella nostra rubrica dedicata agli imprenditori del capoluogo di regione e provincia ci siamo soffermati sui giovani che, nonostante la crisi e le tante difficoltà, hanno avuto la tenacia di andare avanti e di “re-inventarsi” giorno dopo giorno, dando vita ad “attività in proprio”. Ci sembrava giusto sentire anche il parere di chi ha iniziato tanti anni fa e che ha dalla sua parte l'esperienza e la maturità. Come è iniziata l'avventura di aprire una concessionaria di auto? «Sono materano di origine e sono arrivato a Potenza nel 1976, anno in cui mi sono sposato. Ho iniziato forse un po' per caso, dopo aver lavorato come dipendente presso una concessionaria a Matera. Poi mi si è presentata davanti l'opportunità di venire a Potenza perché Peugeot voleva aprire un concessionario nel capoluogo di regione. E' stata una sfida che ho deciso di accettare. Mi sono messo in gioco. Ho rischiato. E alla fine la mia passione ha vinto sugli ostacoli che, man mano, mi si sono presentati». Quali difficoltà ai incontrato in fase di avvio? «Innanzitutto mi sono dovuto scontrare con mio padre. Inizialmente lavoravo come dipendente in una scuola (reparto economato). Era il classico “posto fisso” a tempo indeterminato. Sicuramente una buona occasione, ma avevo capito che la mia strada era un'altra e, anche contro la volontà dei miei, ho deciso di portare avanti le mie idee. Appena arrivato a Potenza, poi, ho scontato un po' “sulla mia pelle” il fatto di essere materano e la rivalità che da sempre accompagna le due città. E' stato un breve lasso di tempo perché quando le persone capiscono che lavori bene e sei una persona onesta, ostacoli di questo tipo inevitabilmente si dissolvono. Sono stato e continuo a stare bene a Potenza». Problemi economici all'inizio? «Dipendiamo da una “casa madre” e sicuramente tanti anni fa era molto più facile entrare in questo mercato. Abbiamo iniziato con un capitale molto ridotto,

A sinistra l’interno della concessionaria. Accanto il proprietario Franco Sarra (Mattiacci)

proprio perché la Peugeot, una volta entrati nella rete, prevedeva una serie di agevolazioni. Oggi una “casa madre” prima di affidare un mandato vuole sapere quanti soldi hai in banca. E poi c'è da dire che i piccoli imprenditori sono un po' “tartassati” dagli istituti di credito. Nel momento in cui l'imprenditore è economicamente debole, la banca ne approfitta, ma bisogna farsi rispettare. In realtà, il mio nemico numero uno è stata la burocrazia: quanto tempo prima di avere una licenza!». Dipendere da una “casa madre” ha più vantaggi o svantaggi? «Il nostro è un settore trai-

nante per l'economia. Noi siamo però imprenditori in un certo senso dipendenti. Non ragioniamo al 100 per cento con la nostra testa. Mettiamo a disposizione della “casa madre” le strutture, gli uomini, i capitali. Però è la “casa madre” che ci guida e che, a volte, ci fa anche sbagliare. Siamo soggetti a delle condizioni e non possiamo dire di no, anche perché una “casa madre”può in qualsiasi momento scegliere un'altra concessionaria. Dobbiamo sottostare a dei vincoli e rispettare determinati parametri, sia in termini di struttura che di uomini. La nostra è un'attività complessa, perché, oltre che di vendita, ci occupiamo anche del post-

vendita. Abbiamo degli obiettivi da raggiungere, sia da un punto di vista economico che di soddisfazione del cliente». Come viene misurata la soddisfazione del cliente? «La Peugeot stessa si occupa di intervistare telefonicamente i nostri clienti o di mandare via posta elettronica dei questionari di gradimento. Se non raggiungiamo determinati valori siamo penalizzati. E, a volte, capita. Proprio perché si tratta di un lavoro complesso, che va dalla consegna al post vendita. E' inutile nasconderci. Il futuro si gioca sulla qualità del servizio e sulla soddisfazione del cliente. Ormai i prodotti più o meno

si equivalgono. Siamo noi concessionari che poi a livello locale facciamo la differenza». Concorrenza? «C'è e come. In modo particolare, soffriamo molto la presenza della Fiat in loco. A livello nazionale la Fiat ha una penetrazione del 23 per cento, in loco il 37 per cento. Noi a livello locale siamo posizionati comunque bene (8,75 per cento, contro una penetrazione nazionale della Peugeot del 6 per cento). La presenza di mio figlio Fabio nella concessionaria negli ultimi anni ha dato un impulso maggiore per i veicoli commerciali e l'usato e la concessionaria è cresciuta in termini di fatturato e di utile. Il fatturato di quest'anno è pari a 14 milioni di euro». Il segreto del successo? «Per comunicare bene all'esterno è indispensabile che si comunichi bene all'interno. La soddisfazione del cliente esterno passa attraverso la soddisfazione dei propri collaboratori. Non per niente abbiamo coniato lo slogan “MotorFrance società di capitale umano”. L'idea di attuare una politica specifica per le risorse umane (formazione, motivazione, incentivi) è partita da un mio collaboratore, Michele. E' una cosa molto importante che questo input abbia “preso avvio” da un dipendente. Vuol dire che sono riuscito a dare un'anima all'azienda. Ho 26 dipendenti, alcuni dei quali sono con me da 30 anni. E la soddisfazione più grande è quando un cliente entra in concessionaria e dice: “Io qui mi sento a casa”. E' la cosa più bella che

I promessi sposi visti dai giovani di S. Angelo SANT'ANGELO LE FRATTE - Diciotto giovanissimi attori della classe 4° della scuola primaria, si sono esibiti nella sala teatro della cittadina, in via Roma, la sera del giorno 19, il giorno di S. Giuseppe. Un modo assai singolare per festeggiare la festa del papà. Due ore di spettacolo, con una sala gremita di genitori e curiosi, più il preside e il primo cittadino Michele Laurino. «La scuola di eccellenza - dice il sindaco - non solo si trova in città, ma anche nella periferia», poi un appello: «non facciamo morire la nostra scuola!...». Lo spettacolo rappresentato, “In apparenza un Libro”, è stata una parodia dei Promessi Sposi. E' il risultato di un progetto facoltativo, opzionale, mirato all'esercizio della lettura. I linguaggi messi in campo: il canto, la recitazione, la danza e la cinematografia. Un lavoro composito curato

dalle maestre Maddalena Muro, Carmela Brancato e Concetta Bruno che, più di tutte, ha curato la scenografia, la scelta dei costumi, l'adattamento delle parole a melodie note, la scelta di filmati e la recitazione. Dunque una manifestazione di spessore che, al di là dei risultati come spettacolo, ha dimostrato di avere un grande valore didattico - formativo. Brunetta Vespa ed Alessandrina Manzoni, (nomi inventati dalla fantasia creatrice delle maestre) conducono una puntata speciale sul noto Romanzo di Manzoni. Queste due, infatti, raccontano e legano, con l'ausilio della sigla della nota trasmissione di Vespa, i quadretti e i personaggi più noti, della nota storia, parodiati e rappresentati dai giovanissimi attori della classe 4°. I quadri che hanno destato maggiore attenzione: I bravi che”non sono bra-

ci si possa sentir dire». Avete avvertito la crisi? «Per niente, anzi, abbiamo migliorato la nostra performance grazie agli incentivi della rottamazione. Adesso stiamo un po' subendo in termini di acquisizione dei contratti, proprio perché questi incentivi sono terminati (in questi ultimi tre mesi si è registrato un calo del 20 per cento). Ma la cosa non mi preoccupa più di tanto. Le crisi economiche ci sono sempre state e si superano. Quello che più mi preoccupa è una crisi di valori. Mi fa rabbia vedere che un'azienda che vuole lavorare con onestà e trasparenza viene sopraffatta da un capitalismo selvaggio, da imprenditori furbi e “arrampicatori”». Impegno nel sociale? «Da anni siamo vicini allo sport, in particolar modo alla pallavolo femminile, con l'organizzazione del torneo Motor France, rivolto ai ragazzi che vanno a scuola. Poi, ho sempre accolto molto volentieri persone disadattate, che hanno iniziato a lavorare con la “formula stage”. Ragazzi provenienti dal carcere minorile, da comunità». Cosa consigli hai giovani che si affacciano al mondo del lavoro? «Metteteci tanta passione e spirito di sacrificio. Lavorate con trasparenza, chiarezza e onestà. Ma soprattutto siate molto umili. Non c'è cosa peggiore dell'arroganza di un ex povero che è diventato ricco. Poi, se si lavora con coscienza, i risultati vengono da soli». Anna Maria Calabrese 8. Continua

I giovani attori della IV

vi” quando incontrano Don Abbondio, Renzo da Don Abbondio che non si orienta col “latinorum”, Lucia che indossa l'abito nunziale che poi deve togliere alla cattiva notizia portata da Renzo, padre Cristoforo in arrivo da Pescarenico, l'Azzecagarbugli e i capponi, la monaca di Monza, l'innominato che si pente, la liberazione di Lucia e l'incontro con il cardinale Federico, donna Prassede, la danza della peste e l'epilogo finale col ritrovamento di Lucia da parte di Renzo.

In questa parodia ci sono elementi che Manzoni non poteva conoscere come l'uso del cellulare e di internet. Toccante la recitazione di “Addio ai monti….” e del passo “Quel ramo del lago di Como…”. Eccoli i ragazzi attori: F. Amodeo, A. Cupolo, S. Cupolo, Valbona Huseijne, R. Laurino, A. Loisi, G. Loisi, M. Loisi, M. Loisi, R. Loisi, R. Lopardo, M. Marchetti, C. Monaco, L. Monaco, F. Morrone D. Pascale V. Pennella e R. Romano Antonio Monaco

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Maratea Tutti concordi nell’affermare che la strada dovrebbe aprire entro Pasqua

Ss 18, sit-in sotto la Regione Il sindaco Di Trani che sostiene la manifestazione: «Dell’Anas non si hanno notizie» MARATEA - A 40 giorni dalla chiusura per frana della Ss 18, la protesta dei cittadini di Maratea arriva a Potenza. Operatori turistici, titolari d'imprese artigiane, commercianti e abitanti delle frazioni Cersuta e Acquafredda stamani saranno in presidio davanti alla sede del Governo regionale per chiedere la riapertura della strada entro le vacanze di Pasqua. Con loro ci sarà anche il primo cittadino di Maratea Mario Di Trani che al Quotidiano ha fatto il punto della situazione sui lavori per il ripristino della viabilità. «Oggi (ieri per chi legge, ndr) sono ripresi i lavori per il posizionamento delle reti paramassi di competenza della Regione Basilicata - ha spiegato Di Trani - Però non si hanno notizie dall'Anas che è pertinente sulla fascia adiacente la strada». Sulla giornata di oggi nel capoluogo il sindaco ha aggiunto: «Sarà una manifestazione civile dei cittadini di Maratea, ed in particolare di quelli di Cersuta e Acquafredda, che intendono rappresentare con forza il problema della Ss 18. Bisognerebbe - continua Di Trani - fare di tutto perché la strada possa riaprire, anche su una sola corsia, entro Pasqua». Nel confermare la sua partecipazione alla manifestazione, Di Trani ha poi spiegato che questa è solo la prima fase per superare una situazione di emergenza che resta ancora aperta. «Superata quanto prima questa ennesima emergenza - ha detto - bisognerà sedersi intorno ad un tavolo e capire come muoversi per il

Statale 18

futuro». La Ss 18 Tirrena Inferiore è chiusa alla località “Ogliastro” per la caduta di grossi massi, dal 12 febbraio scorso. Dopo un sopralluogo con i tecnici regionali, il Presidente della giunta aveva previsto la riapertura proprio per oggi. La settimana scorsa, però, mentre erano in corso i lavori di bonifica e svuotamento delle reti paramassi esistenti, l'Anas ha sospeso i lavori per un nuovo crollo. Per gli abitanti delle frazioni è stata una doccia fredda. «Siamo stanchi - dice un abitante di Acquafredda dall'estate scorsa questa è la

TERRANOVA DEL POLLINO

VIGGIANO

Era clandestina. Arrestata

Un assegno di 3.000 euro per ogni bambino nato

TERRANOVA DI POLLINO - Arrestata una donna di origine brasiliana perché non ottemperante al decreto di espulsione. Durante i servizi di pattugliamento finalizzati al controllo del territorio del Comune di Terranova di Pollino, i carabinieri della locale stazione nel pomeriggio di sabato scorso hanno tratto in arresto la 46enne J.R.P.S. originaria del Brasile e senza fissa dimora per violazione della disciplina sull'immigrazione. La donna è stata bloccata dai carabinieri mentre si trovava in giro per le vie cittadine. Gli accertamenti effettuati dai militari hanno consentito di appurare che la straniera, colpita da un ordine di espulsione, era ancora clandestina sul territorio italiano. Constatato che la donna si trovava in Italia, nonostante l'emissione di un provvedimento di espulsione, gli agenti addetti al controllo, hanno contestato alla straniera la violazione dell'art. 14 comma 5 ter del d.l.vo 286/98 traendola in arresto ed associandola presso la sezione femminile del carcere di località Fuorni a Salerno. Inoltre la donna è stata anche denunciata alla procura della repubblica di Lagonegro per false dichiarazioni sull'identità e dai rilievi presso la banca dati del ministero dell'interno è emerso che utilizzava diversi appellativi quali “alias” per non farsi riconoscere dalla polizia italiana. e. m.

terza volta che chiudono la Ss 18 per la caduta di massi. Bisogna trovare una soluzione definitiva». Gli incendi d'estate, gli animali da pascolo, il dissesto idrogeologico, hanno causato la chiusura della SS 18 a settembre e dicembre del 2009 alla località Acquafredda, e a febbraio 2010 ad Ogliastro. Maratea ogni volta si ritrova divisa in due. Gli spostamenti quotidiani di studenti, lavoratori e cittadini, diventano un'impresa. Le alternative sono il treno o il percorso della Fondo Valle Noce e la strada provinciale per Trecchina che significa

circa 50 chilometri in più. A questo si aggiunge l'amarezza dei proprietari di strutture alberghiere e altre attività commerciali che ancora oggi non sanno se aprire per Pasqua o rimandare di qualche altra settimana. Così, domenica scorsa, tutti insieme hanno deciso di mobilitarsi e presidiare la transenna che da 40 giorni impedisce il passaggio sulla Ss 18 e di portare oggi la protesta a via Anzio, davanti alla Regione, per chiedere la riapertura della strada per Pasqua e per trovare delle soluzioni definitive per la sicurezza. Francesco Zaccara

VIGGIANO - “Segno tangibile della riconoscenza della comunità verso chi investe sulla vita che, per il Comune, è l'unico strumento per lo sviluppo e la conservazione della società e delle proprie peculiarità”. Queste le finalità del Regolamento comunale per l'assegnazione del contributo di natalità, approvato nei giorni scorsi dalla civica amministrazione di Viggiano. Si è deciso, difatti, di assegnare ai genitori di ogni neo nato, un contributo una tantum di 3.000 euro che, oltre alle premesse finalità, servano a contribuire alle sempre più gravose spese di cura e mantenimento che ogni nuovo nato comporta. Il regolamento prevede che il contributo sia erogato in tre rate: la prima entro il primo anno di vita e comunque entro sessanta giorni dalla richiesta, la seconda entro l'anno successivo e la rimanente entro il terzo anno di vita, previo accertamento del permanere dei requisiti, soprattutto relativamente alla dimore abituale. Il tutto in modo che il nascituro e la famiglia vengano concretamente accompagnati in quella che, senza dubbio e in tutti i sensi, è la fase più delicata della loro vita. Il regolamento prevede che il contributo sia erogato anche nel caso di affidamento preadottivo o di adozione, a condizione che il bambino non sia di età superiore ai dieci anni. Per poter accedere però a tale beneficio, la cui richiesta va prodotta entro sessanta giorni dalla data dell'evento, è necessario il possesso di determinati requisiti. In particolare almeno uno dei due genitori, alla data della nascita o di adozione del bambino, deve essere anagraficamente residente nel comune da almeno due anni. Nell'anno precedente all'evento, inoltre, deve aver dimorato per almeno 250 giorni nel comune. Deve essere di cittadinanza italiana o di uno dei paesi dell'Unione Europea. Infine, nel caso in cui la madre sia di nazionalità extra comunitaria, deve essere in regola con la carta di soggiorno. Gerardo Tempone

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Buono il successo per l’iniziativa dell’associazione

Rionero Domani visite gratuite

Acli di Melfi, raccolta firme per lo statuto dei lavoratori

Il Crob aderisce alla settimana della tiroide

MELFI - In questi giorni nelle piazze delle maggiori città d'Italia le Acli stanno promuovendo una petizione popolare per la raccolta di centomila firme con lo scopo di sollecitare le forze politiche e sociali a porre in essere una grande riforma che possa garantire a tutti i lavoratori un impiego dignitoso. Nella città di Melfi sono stati così allestiti dei gazebo che la locale sezione delle Acli ha mantenuto aperti soprattutto durante i giorni del fine settimana. «Abbiamo chiesto ai cittadini - spiega il presidente, Vincenzo Bufano - di sottoscrivere la petizione per lo statuto dei lavoratori. Posso confermare che l'adesione è andata ben al di là delle più rosee aspettative, tanto che abbiamo raggiunto la cifra di seicento firme». Le Acli chiedono il riconoscimento di alcuni diritti e tutele fondamentali per le maestranze, quali il diritto alla sicurezza, alla salute, ad una remunerazione adeguata, alla formazione permanente, una progressiva stabilità lavorativa, un'indennità generalizzata in caso di licenziamento, una pensione dignitosa, la possibilità di meglio conciliare i tempi di vita e professione. Tutti gli associati del circolo melfitano, “Monsignor Petroni” si sono impegnati a fondo. “Intendiamo ringraziare i nostri con-

Un cantiere

cittadini - aggiunge il giovane presidente, Bufano - per la vasta adesione e la sensibilità dimostrata su un tema di così grande importanza. Il mondo del lavoro oggi è purtroppo ancora contrassegnato da profonde disparità tra nord e sud, uomini e donne, tra garantiti e non. L'intento di questa iniziativa è volto proprio a cercare di eliminare tali disuguaglianze, anche mediante una semplificazione dei rapporti di lavoro e ed il riconoscimento di identiche tutele per tutti”. Con la trasformazione dell'economia melfita-

Verso le regionali Comizio di Viglioglia

«Finchè avrò energia la spenderò per il mio territorio» GINESTRA - Nella locale sezione di Sinistra di piazza Ciriello, si è presentato agli elettori Rocco Viglioglia di Sinistra, Ecologia, Libertà con Vendola. Ad accogliere l'esponente politico di Rionero in Vulture, che da 40 anni svolge attività politica, ricoprendo anche incarichi politici di amministratore e consigliere regionale, il Sindaco di Ginestra, Fabrizio Caputo: «ringrazio Rocco Viglioglia, che ha sempre rappresentato per la nostra comunità un referente credibile». Rocco Viglioglia nel suo intervento ha elencato una serie di iniziative attuate in Basilicata, anche grazie al suo impegno, in particola-

VIETRI - La XII edizione del “Mediashow” anche quest'anno ha offerto la possibilità al corpo docente di dialogare e di confrontarsi su tematiche di spiccato interesse culturale e didattico. “Libro di testo e risorse Digitale” è il titolo del corso di aggiornamento per docenti, i cui relatori hanno analizzato la tematica. Dall'articolato ed ingegnoso dibattito ciascun docente ha potuto cogliere gli spunti e le riflessioni più significative per arricchire il proprio corredo didattico. «Il corso -ci dice la docente Francesca D'Angelo dell'Ipssar di Melfi - ha aperto un campo di speri-

re per l'ospedale Crob di Rionero: «posso affermare senza falsa modestia di aver contribuito in maniera significativa alla realizzazione di questa importante struttura sanitaria con rivendicazioni e lotte. Oggi mi ricandido a consigliere regionale per dare la spallata decisiva, perché il riconoscimento di istituto di ricovero e cura a carattere scientifico del Crob di Rionero venga confermato. Anch'io nel passato ho fatto degli errori, ecco perché ho deciso di rimettermi in campo a 59 anni dopo 40 anni di politica. Finchè ho un soffio di energia non mi risparmierò di spenderlo». Lorenzo Zolfo

na basata oggi essenzialmente sulla produzione industriale, era facile prevedere che i gazebo sarebbero stati ben frequentati. “Il successo della nostra iniziativa - prosegue il presidente - dimostra che i cittadini, quando vengono interpellati su tematiche di primaria importanza e interesse come il lavoro, sono pronti a fornire il proprio sostegno e contributo in modo unitario al di là del proprio credo politico”. Nonostante la mobilitazione nazionale di tutti i circoli, non è stata ancora raggiunta la cifra di centomila fir-

me. Nella città lucana si può ancora aderire all'iniziativa. “Sono convinto che si riuscirà senza problemi a superare il numero di sottoscrizioni necessarie per la presentazione della petizione popolare - conclude il presidente delle Acli di Melfi, Vincenzo Bufano - ed a tale scopo invito tutti coloro i quali non hanno ancora provveduto a firmare la petizione, a farlo recandosi presso la sede del nostro circolo in piazza, Duomo”. C'è tempo fino al trentuno marzo prossimo. Vittorio Laviano

RIONERO - Anche l'Irccs Crob di Rionero in Vulture partecipa alla settimana nazionale della tiroide. Domani, infatti, presso l'Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico lucano, dalle ore 15 alle 18, l'ambulatorio di endocrinologia resterà aperto per visite specialistiche gratuite effettuate dal responsabile dell'Unità Operativa di Cure Palliative, Pasquale Di Leo con il supporto del direttore dell'Unità Operativa di Medicina Nucleare, Giovanni Storto e l'assistenza infermieristica delle Infermiere Volontarie di Cridel comitato locale. La settimana della tiroide prevede visite specialistiche gratuite in oltre 150 centri specializzati su tutto il territorio nazionale per dare ai cittadini la possibilità di verificare l'eventuale presenza di alterazioni della ghiandola. Le patologie della tiroide colpiscono milioni di persone ogni anno, ma spesso non sono riconosciute tempestivamente perché prive di sintomi o con manifestazioni comuni ad altre patologie. Più colpite risultano le giovani donne. Le visite specialistiche gratuite, durante la settimana nazionale della tiroide, hanno proprio l'intento di portare più vicino alla popolazione un'efficace attività di prevenzione e informazione per formulare diagnosi sempre più precoci e terapie mirate. Oltre alla giornata del 25 marzo, i medici del-

Venosa, le emozioni secondo la scrittrice Mariella Soldo VENOSA- Un'affascinante immersione nel mondo delle emozioni. Questa l' avvincente e originale esperienza vissuta dal pubblico che ha partecipato, presso il Baxter Shop Idearredamenti di Venosa, alla presentazione del volume di Mariella Soldo “ Nel nero profondo” (Arduino Sacco Editore,). A fornire le coordinate e le stimolazioni per l'insolito viaggio, la scrittrice Mariapia Giulivo, che ha dato alcune chiavi di lettura dell' “antiromanzo”della Soldo. Ma anche le attrici Barbara De Palma e Silvia Cuccovillo e la musicista Letizia Lamartire, che con le voci, la musica, le immagini di una performance teatrale e musicale, hanno interpretato e dato vita ai contenuti del libro presentato. A sei anni dall'uscita della prima raccolta di poesie “Dipingere sull'acqua”, Mariella Soldo torna con una nuova pubblicazione, da lei definita “antiromanzo”e allla quale ha dato il titolo em-

blematico “ Nel nero profondo”. Nata a Venosa, da otto anni vive a Bari, dove svolge attività di dottorato in letteratura francese presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Romanze e Mediterranee. Ora la Soldo si presenta ai suoi concittadini profondamente maturata e sicura delle sue capacità emo-

zionali e comunicative. «E' un lavoro avvolgente, come un prezioso scialle nero. La sua è una scrittura tagliente come una lama di un bisturi che ci scuote e ci mostra la nostra fragilitàha commentato Mariapia Giulivo. «Già dal 2005 Mariella è inserita nel catalogo delle scrittrici lucane “Voci di Donne Lucane”- ha ricordato Anna Maria Fanelli, Consigliere Regionale di Parità- “ el nero profondo” ci sono tutte le problematiche delle donne di oggi, come le violenze che subiscono nei maltrattamenti e nelle vessazioni. Per questo proporremo di collocare il libro nello “scaffale rosa” della Biblioteca Nazionale!”. “E' una giovane che possiede talenti e potenzialità per crescere - ha aggiunto Bruno Tamburriello, - E crescendo farà crescere anche la nostra comunità, dando onore e lustro alla nostra città». Giuseppe Orlando

L’esperienza sul campo dei docenti raccontata dalla professoressa Francesca D’Angelo

Non solo studenti al Mediashow di Melfi mentazioni all'interno del quale fondamentale è stato mettere in discussione la funzione docente per reinventare nuove funzioni alla luce delle innovazioni tecnologiche, senza rinnegare ciò che si è costruito e consolidato nel tempo». Protagonisti della discussione sono stati dubbi e perplessità sull'utilizzo delle tecnologie nel campo scolastico, espressi anche con un lus-

Il Crob

l'Irccs e le Infermiere Volontarie di Croce Rossa, hanno svolto attività informativa negli istituti di istruzione superiore della città di Rionero non solo sulla tiroide ma anche sul rene in sintonia con la campagna di prevenzione per le patologie renali promossa dalla Fondazione Italiana del Rene. Come riferimento sono stati scelti ragazzi e ragazze con un età compresa tra 18 e 19 anni informati sulla prevenzione della patologia renale dal nefrologo dell'Irccs Giovanni Plastino. Lunedì 15 e martedì 16, venti ragazzi volontari hanno fornito un campione di urina che è stato sottoposto ad un esame completo e gratuito nella struttura ospedaliera a cura del direttore dell'Unità Operativa Laboratorio Analisi Antonio Traficante.

sureggiante lessico elettronico. I nodi concettuali cruciali della problematica sono riconducibili ai a ciò: quale futuro per le risorse digitali, possibilità di promuovere campi didattici attraverso i social network e infine il migliore tra e-book e cartaceo. «Il libro non muore - aggiunge D'Angelo - ma risorge a nuova vitaebook, supera i limiti spazio-tempo. Il testo si smate-

rializza, diventa ecocompatibile, probabilmente si perdono le sensazioni tattili, ma le emozioni della lettura continueranno a toccare il cuore, soprattutto se il docente sarà in grado di mantenere viva la passione per la lettura, che on-line favorisce la fruizione della cultura, per costruire una nuova biblioteca virtuale da consultare in qualsiasi posto e in qualunque momento. Il

libro elettronico diventa strumento didattico efficace per il fatto che offre continuità e l'ubiquità .Le tecnologie rendono continua ed ubiqua la didattica». La scuola è il campo educativo che più di ogni altro vive con maggiore preoccupazione la colonizzazione del digitale, in quanto non ha ancora elaborato in maniera significativa l'innovazione tecnologica. «Ci sono poi quelli,

come me, che, pur essendo sentimentalmente legati al cartaceo, sentono il fascino culturale e didattico dei media, ma percependone il rischio maggiore del regno del web rappresentato dall'indistinzione tra reale e virtuale”, ha sottolineato D'Angelo. Il sapere tradizionale è squisitamente astratto e razionale, sofisticato e per certi aspetti selettivo, in quanto si concentra e valorizza l'intelligenza di tipo cognitivo. Poi ci sono gli alunni, i cosiddetti “Nati digitali”. Questi non apprendono più per astrazione ma per immersione». Claudio Buono

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Questa mattina la pubblicazione del bando per l’appalto

Oraziana, messa in sicurezza per il primo e secondo lotto SI ACCORCIANO i tempi per la messa in sicurezza del primo e secondo lotto dell’Oraziana. Sarà pubblicato questa mattina sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica il bando di gara per l'appalto dei lavori di protezione del corpo stradale e miglioramento delle condizioni di sicurezza dell’arteria L'intervento, ricadente nei territori di Rionero e Ripacandida, che riguarda i due lotti dell'Oraziana già aperti al transito veicolare, è finanziato per tre milioni di euro, mentre l'importo dei lavori a base di gara è pari ad euro 2.259.131,07. Le imprese interessate dovranno far pervenire le domande di partecipazione entro le ore 12.00 del giorno 20 aprile 2010.

Lo hanno reso noto il presidente e l'assessore alla Viabilità della Provincia di Potenza Piero Lacorazza e Nicola Valluzzi, specificando che con la pubblicazione del bando in questione si garantisce copertura finanziaria al completamento di tutti gli interventi già avviati sulla strada “Oraziana”fino all'abitato di Venosa e si porta a termine la pubblicazione di tutti i bandi di gara relativi all'appalto delle opere finanziate con la riprogrammazione dei fondi Fas. Riprogrammazione, quest'ultima, per un finanziamento totale di 24 milioni di euro, oggetto di un accordo sottoscritto dall'Ente Provincia con la Regione Basilicata lo scorso 30 ottobre 2009 e che dovrà assicurare l'aggiudica-

zione dei lavori inderogabilmente entro il 30 giugno 2010. Con la costruenda superstrada “Oraziana” la cittadina Oraziana dovrebbe essere collegata velocemente con Rionero, passando per Ginestra e Ripacandida ed alla superstrada Potenza-Melfi per un totale di 21 km circa. Entro il 2012 l'intero tratto sarà realizzato e si potrà raggiungere Rionero, da Venosa, in poco più di 10 minuti di tempo”. Sui tempi di ultimazione dell'intero tratto non sono stati rispettati i tempi, dovuti a cedimenti e frane sul tracciato, come sui lavori del III lotto, Ripacandida-Ginestra. L'unico tratto di strada aperto al transito dei veicoli è quello riguardante il I e II lotto, che da Rionero conduce a Ripacandida,

La galleria che fa parte del terzo lotto

di poco più di sei km. Il III lotto Ripacandida-Ginestra è quello che sta creando i maggiori problemi per la realizzazione di questa strada, si sta costruendo una galleria lunga circa 400 metri, lavori eseguiti per l'80% e l'ultimazione dei lavori è previsto, da stime fatte dalla Provincia, entro giugno 2010. Questo tratto doveva essere ultimato nel 2008, come stabilito il giorno di inizio dei lavori( 4 dicembre 2007) dall' impresa, aggiudicatrice dei lavori,

e tecnici provinciali. Ma, durante i lavori sembra sia stata riscontrata, sul tracciato, una cava di sabbia del pleistocene, sfuggita alle indagini preliminari geologiche e geognostiche. Sul IV lotto Ginestra-Venosa( 1° stralcio) i lavori stanno procedendo freneticamente e l'ultimazione dei lavori è prevista entro luglio 2011. Sul 2° stralcio del IV lotto Ginestra-Venosa, la Provincia ha già ottenuto un finanziamentoper una somma di euro 9.800.000 euro.

VERSO LE COMUNALI A FORENZA: LE QUATTRO LISTE A CONFRONTO

ENTUSIASMO PER FORENZA Candidato SINDACO GIULIO RONZANO

CANDIDATI A CONSIGLIERE Basile Donato Brienza Antonio Brienza Donato Di Bendetto Gerardo Genova Filippo Iungano Stefano Lambo Francesco

Labella Pietro Messinese Antonio Patroni Antonio Solimena Gerardo Tommasuolo Mario

«Ho sentito il dovere di mettere a disposizione il mio tempo, la mia persona e la mia esperienza a servizio della comunità nella quale ho scelto di vivere insieme alla mia famiglia e nella quale spero i miei figli trovino gli stimoli e le occasioni per rimanere». Esordisce con queste parole il candidato Giulio Ronzano che ha presentato una lista denominata “Entusiasmo per Forenza”. Lo slogan della campagna elettorale è: la politica della Partecipazione. Sulle proposte è categorico. «Penso che sia necessario uno sforzo unanime a tutti i livelli istituzionali per provare a far ripartire la macchina e credo che una possibile soluzione a tutto questo debba ricercarsi nella disponibilità ad una rivoluzione culturale della politica e dell'amministrare. Ecco perchè pensiamo si possa proporre di provare a riscrivere il modello di gestione delle politiche sociali e socio-assitenziali che pongano la famiglia,i giovanieglianziani alcentrodell'azione amministrativa con azioni concrete come ad esempio il buono per ogni nuovo nato da erogarsi per i primi tre anni di vita del bambino o un contributo economico a sostegno delle famiglie i cui figli frequentano con profitto Facoltà Universitarie, o ancora la partecipazione ad un fondo sociale messo in piedi dalla parrocchia e destinato a quanti versano in condizioni di grave e conclamato disagio o improvvisamente si sono visti travolgere e stravolgere la vita dagli effetti devastanti della crisi di questi anni. Pensiamo che sia il momento di non avere paura di scommettere su ciòche abbiamo e sulle nostre capacità ecco perché proponiamo di mettere in gioco le nostre ricchezze, il nostro territorio e la nostra storia». «Abbiamo un bosco che è tra i più grandi della nostra regione, il piano di assestamento forestale che oggi è destinato al taglio da parte di chi porta via questa nostra ricchezza, potrebbe invece rappresentare la materia prima per alimentare la centrale che noi proponiamo. «Siamo convinti che il paese si gestisce giorno per giorno e soprattutto perché non sarebbe onesto affermare di sapere già tutto;inoltre siamo anche convinti che la collaborazione, lo scambio di idee e l'invenzione di soluzioni non hanno limiti. Il nostro grande sogno è di migliorare il nostro paese, e…non a settori, ma tutto, e tutti insieme».

PARTITO DEMOCRATICO

PARTECIPAZIONE E TERRITORIO

VOGLIA DI CAMBIARE

Candidato SINDACO

Candidato SINDACO

Candidato SINDACO

FRANCESCO MASTANDREA

CANDIDATI A CONSIGLIERE Andreola Diego Michele Ciriello Annibale Cusanna Michele Gioia Rosanna Morrico Vilma Rosa Mosca Vincenzo Pace Giovanni

Pace Mauro Pace Salvatore Pafundi Emanuele Scelsi Rocco Zotta Maria

Il sindaco uscente Francesco Mastandrea, si presenta con una coalizione del Partito Democratico. In un capitolo del documento distribuito ai suoi concittadino spiega il futuro che vorrebbe per Forenza, qualora venisse eletto. «Nel Comune di Forenza si vive bene, in un ambiente gradevole ed accogliente, a misura d'uomo, ma possiamo e vogliamo fare ancora importanti passi avanti. Il nostro scopo prioritario è crescere e migliorare la qualità della vita e la coesione sociale, mantenendo la nostra identità, tutelando e promuovendo il nostro territorio, sostenendo l'innovazione imprenditoriale ed economica, valorizzando sempre più le potenzialità del turismo». «Quello che vogliamo - continua - è una crescita all'insegna della solidarietà tra le generazioni e verso le categorie più deboli della nostra società, verso i più giovani e gli anziani. Particolare attenzione rivolgeremo alle famiglie e alle giovani coppie, attraverso politiche di sostegno ed alla creazione di alloggi trasformando immobili comunali o comunque favorendo il recupero di alloggi abbandonati nel centro storico». «Si procederà al recupero delle case popolari sfitte con relativa assegnazione agli aventi diritto. Nel complesso ci impegneremo verso la collettività attraverso investimenti importanti, quali il potenziamento della rete dei servizi alla persona, l'allestimento ad apertura della Biblioteca, intesa come un centro culturale e sociale. Creare una scuola moderna, capace di rispondere alle esigenze di un moderno insegnamento e tale da fornire a tutti i cittadini del nostro territorio la possibilità di fruire di un servizio efficiente ed efficace, che dia lapossibilità ai nostri ragazzi di realizzare le proprie potenzialità e di proseguire con successo gli studi è il nostro impegno prioritario. Una delle caratteristiche più evidentidel nostroComuneèla vastitàdelterritorio il cui sviluppo e la cui valorizzazione deve essere complessiva, e ci impegneremo affinché si possano realizzare interventi necessari e rispondenti alle esigenze del cittadini. Continueremo nella cura e recupero del Comune, in modo da rendere la nostra cittadina sempre più capace di accogliere i residenti e i turisti in modo funzionale e piacevole».

BIAGIO SANTOIANNI

CANDIDATI A CONSIGLIERE Abbruzzese Pasquale Brienza Rocco Caputo Fabio Civiello Michele Falino Mario Ferruccio Francesco Floro Gaetano

Lapolla Angelo Michele Pasquaretta Nicola Savino Alessio Savino Francesco Sileo Antonio

Biagio Santoianni guida una lista civica chiamata: partecipazione e territorio. «L'impegno dell'intera amministrazione - spiega Santoianni in una nota - deve essere indirizzato in maniera forte e decisa verso la famiglia, l'infanzia, gli anziani e i disoccupati. Si deve tendere a trasformare un tessuto sociale molto disgregato ed escludente, in un tessuto sociale senz'altro più coeso e che risulti altresì includente, nel quale il ruolo dell'amministrazione comunale risulti centrale e punto di riferimento per la risoluzione dei problemi di portata collettiva dei cittadini. Forenza, nell'arco di tempo che và dal sisma del novembre 1980 ad oggi, ha visto diminuire, di un quarto, la sua popolazione. Nessun altro comune del Vulture - Alto Bradano ha eguali dati di spopolamentoe tutto ciò, nonostante l'insediamento Fiat di S. Nicola di Melfi e l'utilizzo di ingenti risorse finanziarie». Santoianni non manca di criticare la gestione del comune negli anni passati. «Basta girare per il paese per verificare lo stato di degrado in cui versa il tutto. Sarà nostra cura, se i forenzesi ci daranno fiducia, riportare al patrimonio comunale per il loro pieno utilizzo, strutture abbandonate ed ormai fatiscenti tipo il Casone, nel Bosco Grande, oasi ricettiva dal punto di vista turistico, immersa in un ambiente naturalistico di grande pregio. L'edificio, ex scuola elementare, di via Convento, verrà recuperato e destinato a centro residenziale per Anziani». E sulla terza età aggiunge: « sono una grande risorsa a cui attingerein questomomentodicrisi deivalori, è in loro che un gruppo familiare si riconosce ed è grazie a loro che la famiglia si mantiene unita. Le pensioni sono l'unico vero supporto economico in questo momento di ristrettezza finanziaria, spesso i figli disoccupati o che hanno perso un posto di lavoro ricorrono agli aiuti degli anziani genitori». Infine i giovani. «Oltre alla formazione culturale e sportiva, o alla gestione del tempo libero, è fondamentale che i nostri giovani trovino un lavoro; il Comune deve adoperarsi affinché tutti siano costantemente informati sulle opportunità lavorative offerte o sulla possibilità di frequentare seri e qualificanti corsi di formazione».

SALVATORE BRIENZA

CANDIDATI A CONSIGLIERE Abate Rocco Battisti Giuliano Borrelli Michele Iasi May Carmen Lapolla Michele Puntillo Michele Ronzano Antonio

Schiavone Alfonso Tondo Giovanni Ungaro Angelo Videtta Nicola

Sul suo sito c'è la scritta “Il sindaco del cambiamento”. Un biglietto preciso da visita che spera possa far presa sulla popolazione di Forenza. Salvatore Brienza si presenta con queste credenziali e sotto il segno del Popolo della Libertà. Diversi i punti del suo programma: Moralità e coerenza dell'azione politica, ascolto dei bisogni dei cittadini con rispetto e comprensione, efficienza dell'azione amministrativa e dell'apparato burocratico, trasparenza negli atti e nelle decisioni che riguardano i cittadini ed il territorio, attenzione per il territorio e valorizzazione delle sue risorse patrimoniali, diffusione della cultura, fuoriuscita del paese dall'attuale situazione di regressione, senso del decentramento attraverso la valorizzazione e l'accoglienza di idee. La lista di Brienza, si legge sul sito, prenderà in esame diversi aspetti della realtà. Sul «piano viabile risulta difficile promettere ai cittadini il rifacimento totale di tutta la viabilità esistente, ma si cercherà di interveniregradualmentealfine direnderepiùagevoli le comunicazioni». Sulla scuola: «si intende porre particolare attenzione alla scuola, che rappresenta il centro educativo per eccellenza per i nostri figli, promuovendo iniziative culturali ed educative, stabilendo cooperazione e sinergia con gli enti locali ed il territorio su determinati temi. Si cercherà di stabilire un'interazione fra scuola, agricoltura e artigianato come punto di partenza per la tutela e la valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale». «Bisognerà - si spiega sul sito - realizzare un piano per la riqualificazione di strutture già esistenti» e «sarà necessario avviare lavori di manutenzione e messa in sicurezza per il campo sportivo e la villa comunale». I giovani sono un punto essenziale del programma di Brienza, secondo il quale bisogna «promuovere e sostenere iniziative in campo culturale, sociale e del tempo libero», coinvolgerli «a partecipare alle decisioni dell'Amministrazione sulla globalità delle problematiche comunali», sostenere «il centro di aggregazione giovanile». «Grande attenzione - conclude - si dovrà porre alle problematiche riguardanti famiglie ed anziani potenziandone la loro assistenza».

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Mercoledì 24 marzo 2010


Mercoledì 24 marzo 2010

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REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440

Nella fabbrica del Carro è pronto il materiale per la costruzione del manufatto in legno e cartapesta

Festa della Bruna, si va avanti La Regione ha inviato i 75 mila euro per il 2009. Il Comitato prosegue il lavoro «I fondi del 2009 sono arrivati qualche giorno fa e ci hanno consentito di onorare gli impegni con le banche». E’ più tranquillo Franco Palumbo, presidente del Comitato Maria Ss. della Bruna che si appresta a portare avanti la macchina organizzativa della festa del 2 luglio. Uno sforzo immane che richiede un motore in perenne movimento per i concerti delle bande, i fuochi pirotecnici, le luminarie, il corteo dei cavalieri. Al centro di tutto c’è il Carro trionfale la cui costruzione è stata affidata a Pasquale Nicoletti, figlio di Francesco (celebre maestro artigiano recentemente scomparso e ai fratelli Daddiego). «L’attività alla Fabbrica del Carro è già cominciata. Gli artigiani - spiega Palumbo - stanno già trasportando il materiale necessario per avviare la costruzione del manufatto che verrà distrutto il 2 luglio prossimo». Il Carro, quest’anno, sarà ispirato alla figura del Curato d’Ars, s. Giovanni Maria Vianny. Nel capannone che ha visto la nascita dei carri trionfali degli ultimi anni, dunque, chiodi, carta, colla, colori stanno per trasformarsi in straordinari strumenti creativi ai quali affidare il sentimento spirituale di un’intera comunità. L’organizzazione dei meccanismi di sicurezza (ogni anno al centro di articolati incontri in Prefettura, per giungere alla formula migliore che possa al tempo stesso garantire la riuscita della festa ed evitare pericoli per l’incolumità delle migliaia di fedeli e visitatori che ogni anno partecipano ai festeggiamenti) è, per ora, rinviata al periodo successivo alle elezioni. L’arrivo dei fondi regionali messi a disposizione della festa ha, in parte, ras-

serenato gli animi che ora possono pensare all’edizione 2010. I 102 mila euro necessari per la festa sono rispettivamente suddivisi fra i 20 mila per la costruzione del Carro, i 40 mila per l’illuminazione che viene realizzata in tutto il centro storico, i 30 mila per i fuochi pirotecnici che animano la serata finale illuminando con una straordinaria scenografia il Belvedere e i 12 mila euro per ognuna delle tre bande musicali che si esibiscono nell’ambito del calendario delle iniziative. L’attesa della città, intanto, aumenta man mano che ci si avvicina alla data fatidica di giugno in cui le porte della fabbrica del Carro si aprono e gli artigiani si offrono a curiosi e fedeli per illustrare i particolari del lavoro finito. In quel momento sacrifici, timori, problemi economici passano in secondo piano per dare spazio alla fede e alla tradizione di una città che ogni anno ritrova il 2 luglio il legame ai valori fondamentali della comunità. Il lavoro di Palumbo e dei componenti del Comitato prosegue all’insegna di un evento che anche nel 2010 si appresta a concentrare migliaia di persone nella città dei Sassi. Sarà la festa della Bruna a rappresentare ancora il senso profondo della religiosità materana che trova nel Carro di Pasquale Nicoletti il momento più rappresentativo. La realizzazione lignea sarà di Agostino Logallo, mentre Valerio, Mario e Carmine Daddiego e gli alunni Liliana Digregorio, Teresa Giaccia e Cristian Andrisani del Liceo artistico “ Luigi Guerricchio” di Matera completeranno la rosa di artisti impegnati accanto all’erede di Francesco Nicoletti. Antonella Ciervo a.ciervo@luedi.it

BREVI

Sms: Love of fire

Trombetta torna al lavoro

Pasquale Nicoletti al lavoro in una delle precedenti edizioni della festa della Bruna

Appello dei sindacati contro la riorganizzazione degli uffici

«Garantite gli equilibri» «UN colpo di mano della gestione commissariale del Comune». Così la Cgil, Cisl, Uil e la Csa hanno commentato i recenti provvedimenti che riguardano la riorganizzazione degli uffici comunali approvati recentemente dal commissario prefettizio, Sandro Calvosa. Le organizzazioni sindacali lanciano un appello ai candidati sindaci non prima di aver chiesto pubblicamente al commissario di non procedere nell’esecuzione delle deliberazioni che sono già state pubblicate sul sito ufficiale del Comune di Matera: «Rompere gli equilibri, distruggere, è più semplice che costruire. Evitiamolo - scrivono infatti nella nota. Nella nota diffusa si fa riferimento alle delibere con cui si approva lo schema orga-

nizzativo e tutti gli atti consequenziali: «Che stanno sortendo un effetto lacerante che si ripercuote sull’ordinaria attività e che renderà la vita difficile dell’amministrazione comunale che si andrà a insediare da qui a pochi giorni, per non dire poche ore». Cgil, Cisl, Uil e Csa sottolineano, inoltre lo spirito che anima l’attività delle organizzazioni: «L'azione sindacale è tesa a far si che il confronto costruttivo negato dalla gestione commissariale, sia possibile averlo con le forze politiche democraticamente elette, al fine di scongiurare che ci si avvii verso una nuova stagione di veleni che, sia pure involontariamente, vedrebbe investita un'Amministrazione non responsabile». matera@luedi.it

E' STATA concessa ieri dal gip di Matera Roberto Scillitani alla trentaseienne Viviana Trombetta l'autorizzazione al lavoro. Trombetta, difesa dall'avvocato Damiano Pantaleo, era finita agli arresti domiciliari con l'accusa di stalking e, in concorso con il convivente, di danneggiamento aggravato e incendio doloso. L'operazione “Sms: Love of fire” condotta dalla Polizia di Stato il 15 marzo scorso ha permesso di accertare che la donna non avesse mai accettato la fine del rapporto, durato due anni, con un ventisettenne materano.

Tragedia sfiorata

Rianimato per strada DRAMMA sfiorato ieri mattina in pieno centro, in via XX Settembre, nei pressi della villa comunale. Intorno alle 10,40, un sessantaseienne ha avvertito un malore e si è accasciato per terra. I primi soccorsi all'uomo che con molta probabilità è stato colpito da un infarto sono stati prestati dai passanti. Tra loro, un vigile del fuoco in pensione che ha immediatamente avviato la rianimazione cardiopolmonare nell'attesa dell’intervento del 118. Il 66enne è stato accompagnato nell'ospedale “Madonna delle Grazie” dove è tuttora ricoverato. Sul posto anche i poliziotti di quartiere.

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Matera


Presentato il volume realizzato dal Co.ri.mi. in collaborazione con l’Unione regionale cuochi

Cinquanta ricette per gustare il fungo cardoncello

Funghi cardoncelli

UNRICETTARIO abase difunghi cardoncelli. Sarà presentato questa sera a Matera alle 20 nella cantina “Per via orale” in via San Giovanni vecchio (nei pressi dell'università di via San Rocco) il ricettario “Il fungo cardoncello nella cucina lucana” realizzato dal Consorzio di ricerche micologiche (Co.ri.mi) nato nel 2004 ad opera di sette aziende e che ha per obiettivo la ricerca, la sperimentazione, la divulgazione e la formazione nel settore della micologia applicata. Il volume di 70 pagine è stato realizzato in collaborazione con

l'Unione regionale cuochi lucani (Urcl) ed edito da Graficom edizioni. Durante la cena di gala saranno degustati piatti a base di cardoncelli preparati dal team dell'Urcl in abbinamento ai vini Matera doc in collaborazione con l'istituto professionale per i servizi alberghieri e della ristorazione “Turi” di Matera. Una cinquantina di gustose ricette, dagli antipasti ai primi, ai secondi e anche un dessert realizzati anche con i prodotti tipici del Sud Italia. Sono ricette non tradizionali e innovative che possono essere realizzate a casa

anche da cuochi provetti ai fornelli. Ogniricetta è illustratacon una foto, il procedimento di preparazione e lo chef che l'ha preparata. Un ricettario semplice da sfogliare e da tenere a portata di mano per pranzi da leccarsi i baffi. La serata sarà condotta da Roberto Linzalone, poeta materano e interverranno Donato Aicale, presidente del Co.ri.mi, Francesco Battifarano, presidente del consorzio vini Matera doc,da RoccoPozzulo eMario De Muro, rispettivamente presidente e capo team dell'Urcl e l'assessore regionale all'Agricoltura,

VincenzoViti. Laserata saràallietata da intermezzi di musica tradizionale lucana con Daniela Ippolito (arpa e voce), Alberico Larato (chitarra, zampogna e organetto) e Quirino Valvano (zampogna, ciaramella e tamburello). «La presenza di funghi nella cucina lucana - ha detto Aicale - rappresenta un elemento caratteristico da tempi antichissimi che stimola la capacità di sfruttare economicamente la coltivazione di alcune specie più pregiate come il cardoncello». Iranna De Meo

Dopo il “flash mob” della città che sorride, in arrivo un’altra idea che parte da Facebook

Piazza Vittorio Veneto prende vita Verrà realizzato il cambio dell’ora legale con un enorme orologio umano MATERA - Piazza Vittorio Veneto prende vita. Non stiamo parlando del giorno della Bruna, ma della notte tra sabato e domenica prossimi. E il riferimento non è neppure elettorale, visto che la città dei Sassi si appresta per andare alle urne per eleggere il nuovo sindaco. Ci riferiamo all'iniziativa ideata da Enrico Spera ed agli amici dell' IAU (Incursioni Artistiche Urbane), possibile anche grazie del sito d'informazione SassiLand.com. Dopo il primo tentativo con la piazza che sorrideva, questa volta in occasione del cambio dall'ora ci si appresta a realizzare un enorme orologio umano, con tanto di lancette dei minuti e delle ore che si muoveranno per posizionarsi in modo da far scattare l'ora legale. Ovvero alle 2 della notte tra sabato e domenica bisognerà spostare le lancette avanti di un'ora e Matera lo farà con il suo grande orologio umano. Il tutto sarà possibile e visibile in ogni parte del mondo tramite il sito internet www.sassiland.com che grazie all'ausilio della webcam posizionata alla sommità della piazza potrà riprendere e mandare in diretta web tutte le fasi di quello che si potrebbe considerare un guinness per la città di Matera. Il tutto in perfetto stile “flash mob”, ovvero quando un gruppo di persone si riunisce all'improvviso in uno spazio pubblico, per mettere in pratica un'azione insolita generalmente per un breve periodo di tempo per poi successivamente disperdersi. Il raduno viene generalmente organizzato attraverso comunicazioni via internet o tramite telefoni cellulari. E questa volta si è scelto il social network per antonomasia, ossia Facebook. Sono stati inviati numerosi inviti per questo evento e al momento, aspettando la risposta di più di tremila utenti di Facebook, in più di trecento hanno assicurato la loro presenza. Ma non è finita qui. Con la precedente iniziativa della città che ride si scatenata una gara tra diverse città, grazie anche alla creazione di un gruppo dedicato, denominato “City Smile”, fondato da un cittadino di Legnano, Roberto Malagnino, che vuole così lanciare un messaggio di pace, spezzando il grigiore della routine quotidiana con un enorme sorriso. Il gruppo è ancora in embrione, ma sicuramente spiccherà il volo visto anche il nobile intento. Intanto si attende che le adesioni all’evento aumentino per organizzare il tutto nel miglior mondo possibi-

La Basilicata turistica approda tra i banchi

In alto il “flash mob” della piazza che sorride e qui accanto l’orologio che dovrà essere realizzato nella notte tra sabato e domenica con il cambio dell’ora

le. Questo dell’orologio umano può anche diventare un modo differente per passare il sabato sera, all’insegna dell’allegria e del divertimento con quello che si preannuncia come un gioco. Sulla “bacheca” dell’evento c’è già chi ha proposto di bere tutti insieme un bicchieri di vino per brindare. L’appuntamento è fissato per l’una e mezza circa quando gli organizzatori prepareranno tutti “gli ingranaggi” dell’orologio, mostrando le corogra-

fie da realizzare. Rispetto alla sera in cui è stata realizzata la faccia sorridente, oggi in piazza c’è un elemento in più, ovvero il palco utilizzato per i comizi elettorali. Poco male. Perchè anche il palco sarà utilizzato per creare una coreografia. L’appuntamento è quindi fissato. Per l’ora “X” sarà tutto pronto. Sincronizzate gli orologi, o meglio sincronizzate l’orologio umano. Antonio Mutasci a.mutasci@luedi.it

SI CHIAMA “Basilicata a scuola di turismo” la nuova guida edita dalla Provincia di Matera ideata al fine di promuovere e commercializzare la Basilicata Turistica in tutte le scuole dell'intera Regione e in diverse scuole delle Regioni Puglia, Campania e Calabria. L'iniziativa, realizzata in collaborazione con il tour operator Caruso e Grassi mira ad ottenere una più diretta partecipazione e un maggior coinvolgimento da parte degli studenti in visita nella nostra regione. «Le propostepresenti nelcatalogo -afferma Giuseppe Lalinga, uno dei curatori del progetto- potrannoessereintegrate da attività didattiche e culturali aggiuntive preventivamente concordate con i docenti dirigenti scolastici a cui la guida si rivolge con lo scopo di promuovere la conoscenzae lavalorizzazione dei nostri territori». Il catalogo è realizzato attraverso un'azione di co marketing con l'Apt Basilicata. «Su questo libro - ha detto Giuseppe Dalessandro, assessore al Turismo e alle Attività produttive della Provincia di Matera - e sulle sue innumerevoli storie della nostra provincia l'Amministrazione provinciale di Matera ha inteso concentrare la sua azione innovatrice. Innovare partendo dalla cura per i suoi patrimoni. Valorizzare risorse storiche, artistiche, gastronomiche e ambientali attraverso piccoli progetti turistici rivolti alle scuole e ai suoi studenti. Ci interessa emozionare, meravigliare e stupire i portatori di interesse più piccoli, quelli che, insieme ai loro insegnanti, sono pronti a scommettere sullo sviluppo della Basilicata e dell'intero Mezzogiorno». La Provincia di Matera ha assunto l'impegno di appassionare le giovani generazioni, di accom-

L’assessore Dalessandro (foto Videouno)

pagnarle in giro per i borghi della nostra terra consapevole che il turismo scolastico in Basilicata può regalare cultura ed un non trascurabile ritorno economico. Alla guida è abbinato anche un concorso per coinvolgere gli alunni in attività extra curriculari di conoscenza e di un nuovo approccio al territorio. Il concorso si chiama “Scatta la Gita e Vinci un'altra Gita”. La foto più evocativa, inviata dalle classi che hanno partecipato ai viaggi d'istruzione, in grado di comunicare il valore culturale e naturale dei luoghi visitati, accompagnata da una breve descrizione del posto sarà premiata con un viaggio gratuito (con pranzo a sacco) di un giorno, a scelta tra le proposte presenti nel catalogo.La foto ed il testo dovranno essere inviate, tramite e-mail, entro il 31 maggio di quest'anno. Le foto inviate saranno utilizzate per scopi promozionali e divulgativi del patrimonio culturale e naturalistico della Basilicata. Giovanni Martemucci

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Mercoledì 24 marzo 2010


Agenda

Mercoledì 24 marzo 2010

Precetto pasquale

OGGI alle ore 18 presso la sede dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Matera si terrà l’Assemblea ordinaria per approvare il bilancio consultivo 2009 e preventivo 2010. Nel corso dei lavori che verranno introdotti dal Tesoriere dell’Ordine Nicola Vignola, saranno discussi i punti salienti dell’attività che l’Ordine intende intraprendere per tutto l’anno 2010 evidenziando i punti focali necessari per la crescita e per la tutela dell’intera categoria. «Il bilancio - afferma il presidente dell’Ordine Carmine Cocca - è un momento essenziale per predisporre un piano di crescita che riguardi gli iscritti all’Ordine».

DOMANI alle 10.30 nella chiesa di San Francesco a Matera sarà celebrato il Precetto Pasquale per le forze armate, forze di polizia e Corpi dello Stato. Sua Eccellenza Salvatore Ligorio arcivescovo della diocesi di Matera - Irsina officerà la funzione religiosa. Prenderanno parte alla cerimonia: Sua Eccellenza il prefetto di Matera; il comandante del Comando militare Esercito Basilicata; il questore di Matera; il comandante provinciale dei carabinieri; il comandante provinciale della Guardia di finanza; il comandante provinciale del Corpo Forestale; il comandante provinciale dei vigili del fuoco; il direttore della casa circondoriale.

APPUNTAMENTI

Assemblea Agronomi e Forestali

CONVEGNO LIONS

CINEMA

Da Pasolini a Gibson

Comunale Matera - 0835334116 Alice in wonderland ore 17 - 19,30 - 21,45

Kennedy Matera - 0835334116

Marco

Mine vaganti 17,30 - 19,35 - 21,40

Duni Matera - 0835331812 Athletic dance theatre Kataklò sipario 21

Patron Antonio Matera

E adesso ti tocca offrire... Tanti Auguri!

Percy Jackson e gli dei dell’olimpo ore 17,45 - 19,45 Legion 21,45

Andrisani Montescaglioso - 0835208046 Invictus 19 - 21,45

Della Valle Ferrandina - 0835755226 Scusa ma ti voglio sposare 19-21,30

Dora

Buon compleanno! Giovanni

RISTORANTI MATERA BASILICO IL CANTUCCIO IL CASINO DEL DIAVOLO IL TERRAZZINO KAPPADOR LA CANTINA DELLA BRUNA LA CANTIN DI LUCIO LA COLA COLA LE BOTTEGHE LE SPIGHE LUCANERIE OI’ MARI’ OSSIDISEPPIA TRATTORIA ANTICHI SAPORI LA TALPA RISTORANTE DA MARIO RISTORANTE VENUSIO RIVELLI SAPERE &SAPORI STANO CUCINA CASARECCIA

Enzo

I tuoi "50" sono già un successo. In bocca al lupo per i prossimi!

0835-336540 0835-332090 0835-261986 0835-332503 0835-268021 0835-335010 0835-344054 0835-336937 0835-344072 0835-388844 0835-332133 0835-346121 0835-388385 0835-386956 0835-335086 0835-336491 0835-259081 0835-311568 0835-346087 0835-344101

TRATTORIA DEL CAVEOSO TRATTORIA LUCANA BACCANTI AL FALCO GRILLAIO

SABATO 27 marzo alle 10 nella Mediateca provinciale convegno “Il grande cinema girato in Lucania” da Lattuada a Rosi e Lizzani fino ai fratelli Taviani, da Pasolini a Mel Gibson Nel pomeriggio alle 16 “Via Crucis Lions Distretto 108YA in piazza San Pietro Caveoso. Nell'ambito del tema “turismo culturale, religioso e gastronomico”, il Lions Club Matera Host ha organizzato una giornatadi studio e di approfondimento con due momenti importanti: in mattinata: il convegno sul tema “Il grande cinema girato in Lucania”; nel pomeriggio il sacro rito della “Via Crucis”sul percorso del Sasso Caveoso, segnato dalle formelle donate alla città dal Lions Club Matera Host. Le due manifestazioni sono legate dalla particolarità dei rioni Sassi, palcoscenico naturale per tantissimi film, che hanno visto registi e attori di grande valore realizzare vere e proprie opere d'arte, entrate nella storia del grande cinema ma anche nella storia di Matera e della Lucania. I Sassi, nella finzione filmica del cinema a sfondo religioso, di solito rappresentano la Terra Santa e ciò non solo per la somiglianza dell'ambientazione geografica a quella terra calpestata da Gesù, ma anche e soprattutto perché raccontano di una storia lunga secoli, fatta di sacrifici, di sofferenza, di dolore e di privazioni. La Via Crucis nei Sassi è particolarmente suggestiva perché, lungo il suo percorso, parlano le pietre, le grotte, la vegetazione spontanea, le stradine accidentate, ma soprattutto parla il “silenzio”, clima spirituale adatto non solo per fare un tuffo nel passato, ma per farsi penetrare l'anima dalla Parola fatta carne, fatta dolore e sofferenza, fatta morte per dare la Vita. Questa iniziativa del Lions tende ad ampliare la conoscenza del territorio di Matera, ed in generale di quello lucano, per la sua suscettibilità allo sviluppo turistico-culturale, per sua valenza artistica e per le sue peculiarità gastronomiche. Al convegno si avvicenderanno bravi relatori con riflessioni e testimonianze.

0835-332892 0835-336117 0835-333704 0835-331128

RISTORANTI POLICORO MAGNA GRECIA 0835-980666 LA TANA DEL BLASCO 0835-973173 LO SGRANOCCHIO 0835-973964 PITTY 0835-981203 PICCADILLY 0835-981007 DA CICCIO 0835-971654 RE ARTU’ 0835-971716 CALLA 2 0835-981090 HERACLEA 0835-910144 RAGNO VERDE 0835-971736 RISTORANTI PISTICCI BORGO ANTICO 0835-583193 L’INCONTRO 0835-582467 MARACAIBO 0835-411847

RISTORAZIONE LUCANA NAPULE’

0835-581003 0835-581074

RISTORANTI NOVA SIRI E ROTONDELLA HOTEL IMPERIALE 0835- 536505 AL TORCHIO 0835-877410 AGRITURISMO LA COLLINETTA 0835-505175 GOLDEN FISCH 0835-877561 I BACCANTI WINE BAR 347-4203286 LA MANGIATOIA 0835-504440 SURIANO NICOLA 0835-504961 I TRE LIMONI 0835-556001 RISTORANTI SCANZANO JONICO TERMITITO 0835-930362 ANTICHI SAPORI 0835-954644 DUE PALME 0835-954780 FARO EUROPA 0835-950882 LE ROSE 0835-930040 LIDO SABBIA D’ORO 0835- 953140 MERLIN BLEU 0835-954458

Hollywood Policoro Programmazione al botteghino

Alice ALICE teme di essere pazza. Da quando è piccola continua a fare sempre lo stesso sogno, non sta mai attenta quando le parlano, è diversa dal resto della buona società che frequenta e non si integra nelle regole del suo mondo.

Scusa ma ti voglio sposare NIKI e Alex stanno felicemente insieme nonostante la differenza d'età; lei frequenta l'università, lui è un pubblicitario di successo.

Invictus NELSON Mandela è il presidente eletto del Sud Africa. Il suo intento primario è quello di avviare un processo di riconciliazione nazionale.

NICOLAS VILLA MARY

0835-952396 0835-952327

RISTORANTI BERNALDA PALATINUM 0835-745206 MASSERIA CARDILLO 0835-748992 MOJITO 0835-745439 FORLIANO 0835-629040 LA MASSERIA 0835-741838 LA LOCANDIERA 0835-543241 L’INCONTRO 0835-543291 AL VECCHIO FRANTOIO 0835-543546 CALLIOPE 0835-543113 RISTORANTI MIGLIONICO IL RITROVO DEL CIMA 0835-559918 TENUTA VOLPE 0835-559752 RISTORANTI TURSI PALAZZO DEI POETI

0835-532631

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Miglionico Attualmente la redazione è composta da 24 ragazzini di 6 e 7 anni

Baby giornalisti a caccia di scoop Compie tre anni “Il Chiacchierone”, stampa costruita dalla Scuola Primaria MIGLIONICO - Chiacchierone da tre anni. Con il numero datato marzo 2010, il giornalino redatto dalla Scuola Primaria di Miglionico compie 3 anni. Era il mese di marzo 2007 quando grazie alla maestra Rosa Uricchio, prese vita a Miglionico, la realizzazione de “Il Chiacchierone”. Un lavoro realizzato nell'ambito del laboratorio opzionale “Laboratorio Giornale”. Un giornalino scolastico cui diedero il loro apporto, trasformadosi in baby-giornalisti, i 18 allievi dell'allora IV A del locale Istituto Comprensivo. Per due anni, i 18 baby giornalisti hanno fatto crescere, lavorando, il loro giornale. Dopo il passaggio dei 18 alla Scuola Secondaria di I grado, la redazione è stata completamente rinnovata. A seguire il progetto è rimasta la maestra Uricchio cui da quest'anno si sono affiancati nuove leve. Aumentato il numero dei redattori, passato da 18 a 24. Diminuita la loro età. Ora la redazione è composta da 24 ragazzini di 6 e 7 anni, frequentanti la classe IA. A farne parte, in rigoroso ordine alfabetico sono: Sara Bevilacqua, MartinaCentonze, VitoCorleto, SergioDambrosio Clementelli, GerardoDelcastello,Anna Maroa Dimucci, Noemi Di-

«Si poteva intervenire con più sintonia»

A sinistra foto di gruppo per la redazione del giornalino “Il Chiacchierone”, promosso dalla Scuola Primaria di Miglionico

trinco, Gabriele Festa, Federicp Grasso, Manuela Lascaro, Raffaella Loglisci, Marco Lucciardi, Maria Luongo, Francesco Pio Marinaro, Gabriele Masi, Luisiana Matera, Vincenzo Monaco, Ermes Perrino, Anna Maria Piaggione, Maddalena Piccinni, Mattia Pizzolla, Graziana Porpora, Angelo Radogna e Andrea Signorella. Tanta voglia di misurarsi in un progetto vivo e apprezzato da tre anni a questa parte dal neodirigente Giacomo Amati e da tanti miglionichesi grazie anche alla pubblicazione Online su www.miglionicoweb.it, gestito dal professor Labriola. Trenta le

pagine dell'ultimo numero con la sezione “Tutti Reporter”, ricca di bei pensieri. Commenti, entusiasti e innocenti per la lodevole, e non certo di facilissima attuazione, iniziativa anche in virtù della giovanissima età dei baby-redattori. «Ci piace la scuola perché facciamo tante cose e non ci annoiamo mai. Ci piace fare i compiti, leggere, scrivere, colorare. Ci piace scherzare con i compagni e giocare con le maestre. Ci piace imparare cose nuove», il commento a due voci di Vincenzo e Maddalena, condiviso da tutta la classe. I servizi redazionali del giornale Anno 3 numero 2, non pote-

vano che vertere su argomenti interni alla scuola. La giovaneredazione èinfase diriscaldamento per poi poter operare sul campo nelle “stradine” del borgo del Malconsiglio alla ricerca di notizie ed impressioni. Pagine per i Genitori, Consigli per la lettura sono parte fondamentale del giornale. Un Angolo della Fantasia per sviluppare la creatività e narrazione; un Angolo della Bontà per narrare avvenimenti che facciano riflettere; un angolo dei Giochi e un Angolo dellaRisatacon vignetteepiccole barzellette sono alla ricerca del loro responsabile. Antonio Centonze

Miglionico Riaperti i termini per acquistare 15 case popolari

In via Berlinguer alloggi per le persone con basso reddito MIGLIONICO - Riaperti i termini per acquistare gli alloggi popolari di via Berlinguer. La società Alternativa ha rimesso in campo l'avviso pubblico per la vendita di 15 alloggi di edilizia residenziale agevolata-convenzionata. Gli interessati a comperare gli alloggi devono inviare raccomandata A.R. presso gli uffici del costruttore, in via Estramurale Castello; dove è anche possibile ritirare schema di domanda e modello di autocertificazione. Gli alloggi saranno realizzati con contributo pubblico della Regione Basilicata. Quindi chi vorrà acquistare l'appartamento a sua volta godrà d'un contributo regionale. I requisti richiesti ai residenti sono di-

versi ma abbastanza chiari in quanto a definizione. Innanzitutto occorre avere cittadinanza italiana o d'uno stato membro dell'Unione Europea, come anche carta di soggiorno o permesso di soggiorno sono titoli validi. Essere maggiorenni, ovviamente. Avere residenza o il luogo lavorativo nel Comune di Miglionico. Non essere titolare unitamente ad altri componenti il nucleo famigliare, in qualsiasi località del territorio nazionale, del diritto di proprietà di altra abitazione adeguata alle esigenze del proprio nucleo familiare. Non essere assegnatari in proprietà oppure con patto di futura vendita, d'alloggio costruito con il ricorso o il contributo

dello Stato, delle Regioni o d'altro qualsiasi Ente pubblico. Fruire d'un reddito famigliare non superiore a 35.994, 46 euro. «La graduatoria - si apprende sempre dall'Avviso - di scelta e di vendita degli alloggi sarà predisposta secondo l'ordine di arrivo delle domande al protocollo dell'impresa esclusivamente sulla base delle dichiarazioni prodotte e sottoscritte dagli interessati, corredate di allegata copia fotostatica del documento di riconoscimento in corso validità». In questo modo si vuole darà possibilità di maggiore comodità abitativa a persone che hanno basso reddito. Nunzio Festa provincia@luedi.it

Lepri a Montescaglioso Le precisazioni di Federcaccia Marconia MARCONIA - La Federcaccia di Marconia intende precisare alcuni aspetti relativi alle ultime vicende che hanno avuto come ignare protagoniste le lepri scelte per ripopolare, tra l'altro, l'agro di Pisticci, nell'ambito di un intervento condotto su tutto il territorio provinciale da parte dell'Ambito territoriale di caccia “A” di Matera. Motivo di discussione era stato il ritrovamento di alcune di queste lepri in un'azienda agricola compresa nel parco regionale della Murgia Materana, in territorio di Montescaglioso, da parte del Corpo Forestale dello Stato. Erano seguite delle lamentele e delle richieste di chiarimenti sulle ragioni per cui gli esemplari si trovasse in quel posto, invece di essere liberati sul territorio. Erano seguite le precisazioni dell'Atc che aveva spiegato come il ricovero dei quattro esemplari ritrovati fosse stato necessario in seguito alle cattive condizioni di salute delle lepri, ospitate solo momentaneamente nell'azienda. Sul punto la Federcaccia Marconia ha voluto far ritorno per precisare di non aver avuto nulla da dire su questa specifica questione. La confusione in merito nasce dal fatto che la stesa Federcaccia è stata citata in un comunicato stampa della Federcaccia Pisticci.

Ma non è stato ben compreso che l'argomento nel merito del quale il gruppo di Marconia ha voluto prendere una posizione riguardava esclusivamente un altro aspetto, relativo al lancio di circa venti lepri nel territorio pisticcese. All'indomani dell'operazione, infatti, un esemplare è stato ritrovato morto, presumibilmente attaccato da cani o altri predatori. Un fatto che è conseguenza di quanto la Federcaccia aveva voluto far notare all'atto delle operazioni di rilascio, avvenute all'imbrunire, con modalità non idonee a consentire l'inserimento delle lepri nell'habitat naturale senza correre rischi. Non a caso i cacciatori di Marconia avevano chiesto di rinviare il lancio, proprio per l'ora tarda e per la particolare condizione di stress degli animali, stipati in un camion per tutto il giorno. Ma nonostante le richieste della Federazione è stato deciso di procedere egualmente al lancio, attraverso modalità non del tutto corrette: in un orario sbagliato, all'imbrunire, senza la partecipazione dei cacciatori, in una sola zona scelta arbitrariamente contro le indicazioni delle associazioni venatorie. In tal senso, insomma, si poteva intervenire con maggiore sintonia e più accortezza. Roberto D’Alessandro provinciamt@luedi.it

Montescaglioso Tre punti meritati dopo la vittoria sul Balvano

Finisce il “digiuno” della Libertas MONTESCAGLIOSO - Meritata vittoria, per 3-1 sul Balvano, per la Polisportiva Libertas, con i tre punti dopo un digiuno durato quasi 2 mesi, precisamente dal 24 gennaio, quando, grazie ad un calcio di rigore trasformato da Ivan Carriero, i montesi ebbero ragione dell'Atletico Scanzano. I ragazzi di casa sono andati in rete per due volte nei primi 30': penalty al 18' di Ivan Carriero, giunto alla sua quinta segnatura personale e raddoppio, al 29', di capitan Maurizio Raddi (terzo gol in stagione), con un colpo di testa da predatore d'area. I montesi sono stati bravi nel controllare senza troppe ansie il risultato e metterlo definitivamente al sicuro nella fase finale della

gara, con una girata da opportunista d'area del giovanissimo Luigi Venezia, giunto a quota 8 reti nella sua stagione d'esordio in Promozione lucana. Nell'occasione la squadra montese non ha accusato troppo le importanti defezioni degli infortunati Rocco Franco, Giambattista Mossuti e Rocco Ditaranto, oltre che dello squalificato Stefano Cifarelli, segno della qualità e dell'impegno dei ragazzi allenati da Nicola Menzano. Grazie alle veloci combinazioni tra Carriero, Mangia e lo stesso Venezia, la squadra di Montescaglioso, contro i balvanesi del giocatore/allenatore Pio Turturiello (autore della rete della bandiera degli ospiti ad 1' dalla fine), ha mostrato

ficcanti trame offensive e, più in generale, un buon calcio, cercando la rete anche con conclusioni dal limite dell'area. Centrando la vittoria la squadra del presidente Nino Locantore sale così a quota 37 (come il Pescopagano) e si attesta in ottava posizione. Molto positiva la direzione di gara del giovane arbitro Votta della sezione di Moliterno, apparso sempre sicuro nelle sue decisioni. I montesi, visto il turno di riposo per le festività pasquali, torneranno ad esibirsi tra le mura amiche del Comunale solo tra un mese circa, il 18 aprile, quando ospiteranno il Lagopesole. I prossimi due turni di campionato, infatti, saranno disputati in trasferta: domenica 28

La Polisportiva Libertas

marzo saranno di scena sul campo della prima in classifica Pietragalla, squadra sinora imbattuta nelle gare casalinghe, che ha totalizzato 61 punti e, nell'ultima gara, ha supera-

to, per 1 - 0, il Bar La Notte Pignola. La seconda gara esterna sarà giocata a Rotondella, l'11 aprile. Michele Marchitelli provinciamt@luedi.it

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Irsina Le testimonianze dei partecipanti che hanno imparato socializzando

“L’Abbraccio” per i giovani Grande successo per il corso di informatica e fotografia della cooperativa IRSINA - E’ terminato da pochi giorni il corso di computer e fotografia per gli studenti diversamente abili, al Centro studi “Arenacea” di Irsina. Il corso, ideato dalla cooperativa “L’Abbraccio”, ha riscontrato un grande interesse, soprattutto tra i partecipanti, così come ci raccontano loro stessi alla fine del corso. Emozioni, sorrisi ed abbracci, nella serata dei saluti. L’unico aspetto negativo riscontrato di questo corso è stata la durata: troppo breve. In sole 48 ore, i docenti sono stati in grado, come abbiamo potuto verificare, di far conoscere a tutti i partecipanti la base di tutti i programmi di Windows e di realizzare anche un piccolo corso di fotografia. Davvero soldi spesi bene, con l’auspicio però, che queste attività continuino anche in futuro, proprio per il bene di questi volenterosi studenti. Abbiamo intanto riportato tutte le loro dichiarazioni integrali, scritte alle fine del corso, per il Quotidiano. «Al corso di computer ho conosciuto persone bravissime come Carmela, Annamaria e Tonino -ha detto Paolo- e ho avuto modo di conoscere amici come Raffaele, Sabina, Rocchina, Luca, Giuseppe, Dario, Caterina, Antonietta e Nicola. Ho imparato molte cose belle! Mi dispiace che il corso sia finito perchè gli amici sono come la mia seconda famiglia. I miei amici mi resteranno nel cuore. Spero di rivederci ancora l’anno prossimo e spero di imparare tante altre cose». «Quest’anno -dice Raffaele- abbiamo avuto l’opportunità di fare il corso di informatica e fotografia al centro Arenacea. Mi è piaciuto, ho imparato molte cose belle e le docenti sono state bravissime. Carmela Lacarpia , Annamaria Urti e Tonino Coletta sono stati i nostri docenti. Durante questo corso io ho conosciuto tanti compagni e il mio migliore amico e Paolo Grieco». Rocchina e Sabina dicono : «Con il corso di informati-

I ragazzi al laboratorio della coop “L’Abbraccio”

ca e fotografia ho imparato a usare il computer -dice Rocchina- ed ho avuto modo di conoscere molti amici. Al corso di informatica ho imparato molti programmi. Questi programmi sono stati interessanti perchè ho imparato a usare il computer. Ho avuto modo di conoscere esperti di computer, che si chiamano Carmela , Annamaria e Tonino». Sabina: «Grazie a questo corso ho conosciuto un’amica che voglio tanto bene e che si chiama Rocchina». «Quest’anno -dice Lucami sono divertito al corso di computer. Ho conosciuto le mie professoresse Annamaria Urti e Carmela Lacar-

pia che e’ la presidente della cooperativa sociale L’abbraccio. Questo corso mi è piaciuto assai perchè ho imparato ad usare un po’di più il computer . Ho conosciuto molti amici al corso di computer come Antonio Coletta, Sabina Francabandiera, Raffaele Aceto, Paolo Grieco, Antonietta Schirone, Caterina Mascolo, Nicola, Giuseppe, la mamma di Caterina, Giovanni e Rocchina. Mi auguro in futuro di ripetere questa esperienza, perche’ e’ stata interessante per le cose che ho imparato e per l’amicizia che si e’ creata nel nostro gruppo». Antonietta dice: «A me questo corso di informatica mi piace perchè ho imparato ad

usare internet. Le ore sono state poche. A me dispiace che finisce il corso. Carmela e Annamaria sono due amiche. E’ stata una bella esperienza. Ho imparato a usare Power Point. Ho trascorso il mio tempo libero a usare il computer insieme agli altri. Una cosa che non mi e piaciuto è il corportamento di Giuseppe che fa sempre casino. Siamo tutti felici se ci rivediamo presto». Dario dice: «Questo corso è stato troppo interessante, perchè ho imparato cose molto difficili per esempio Word, Power Point, internet, da dove ho scaricato le immagini, e cose varie. Questa è stata un’esperienza che mi ha arricchito molto soprattutto nelle mie amicizie. Infatti, ho stretto più amicizia con Paolo Grieco, Annamaria Urti e Carmela Lacarpia due persone eccezionali. Speriamo che questo corso si ripeta quanto prima e in modo più approfondito. La cosa più bella è che abbiamo lavorato tutti e quando qualcuno di noi finiva prima aiutava chi rimaneva indietro». Caterina dice: «Quest’anno a Irsina si è svolto il corso di informatica e fotografia. Con questo corso ho avuto modo di imparare diversi programmi. Per me è stata una esperienza molto utile e interessante. ho conosciuto nuovi ragazzi con i quali ho fatto amicizia. Ho avuto 3 bravi isegnanti: Carmela Lacarpia, Annamaria Urti e Tonino Coletta, che ci hanno insegnato e aiutato tanto. Vorrei tanto ci sia un altro corso di computer perchè ci sono ancora molte cose da imparare e tanti amici da scoprire. Con questo vi saluto e vi ringrazio un bacio e un abbraccio da Caterina». Giuseppe dice: «Quest’anno a Irsina si è organizzato un corso di informatica e fotografia. Non mi è piaciuto perchè ogni tanto non c’era Dario e Nicola e con loro non ho potuto fare le foto. Però ho imparato ad usare un po’ il computer e la macchina fotografica digitale. ho trascorso momenti belli. Mimmo Donvito provinciamt@luedi.it

Ospedale, lettera provocatoria del comitato

«Caro dottor Gaudiano Ci lasci morire qui a Stigliano» STIGLIANO - “Noi che siamo in carcere, e nelle cui esistenze non c'è nessun avvenimento, eccetto il dolore, dobbiamo misurare il tempo con i palpiti della sofferenza e la ricapitolazione dei momenti amari”. Con questa frase di Oscar Wilde, il comitato civico della Montagna materana torna sulla vicenda ospedale. «Dobbiamo confrontarci quotidianamente, con i nostri carcerieri -si legge in una nota- attenti e rigorosi, alchimisti delle risorse, razionatori dei profitti, giudici monocratici dei bisogni e delle relative risposte, rigorosi ossequianti delle leggi e delle norme». Così, nell'ultima missiva del direttore generale della Asm (17 marzo), spedita a tutti tranne che al sindaco di Stigliano, «scopriamo dell'esistenza di un Atto aziendale che i nostri sindaci avevano promesso (su piazza pubblica) di contestare, anche a costo delle dimissioni. Scopriamo che il nostro ospedale è un ospedale distrettuale, un ospedale diurno, con attività 820, non idoneo a espletare attività di urgenza, perché non è un ospedale pe acuti. Scopriamo che il nostro è un territorio per ottusi. Quegli ottusi che per anni, divisi da beghe più o meno personali, si sono fatti ingannare da coloro che promettevano attenzione e rispetto. Quegli ottusi che, caparbiamente, stupidamente hanno piegato il capo e hanno sempre creduto che non esiste il campanilismo. Quel sano campanilismo che ha consentito al comune di Sant'Arcangelo di beneficiare delle royalties derivanti dall'attività estrattiva del petrolio fin

dal primo giorno (aprile 1995, legge regionale 40), seguito, poi (1997), dai comuni di Aliano e Gorgoglione, mentre l'ingiustizia sociale nei nostri confronti è stata sanata solo 16 anni dopo (2008). Scopriamo che il nostro ospedale, il nostro territorio è equiparato a quello di Tinchi e Tricarico, perché anche loro, come noi, sono isolati dal resto del mondo. Sono privi come noi di collegamenti e viabilità e gli abitanti di quei Distretti sanitari impiegano lo stesso tempo che impieghiamo noi per raggiungere gli ospedali per acuti. Anche i cittadini di quei territori si confrontano, d'inverno, con il gelo, il ghiaccio e la neve o nella migliore delle ipotesi la nebbia che impediscono agli elicotteri di atterrare. Eppure, eravamo convinti di ben altre cose. Eravamo convinti, ad esempio, che si impiegasse molto meno tempo a raggiungere con un ambulanza Policoro da Tinchi, piuttosto che raggiungere in elicottero Stigliano da Policoro? quando si dice l’ignoranza. Egregio signor Gaudiano -concludono rivolgendosi al Dg-, Se tutto ciò è vero, noi non siamo degni delle sue attenzioni. Non vogliamo che l'Azienda ospedaliera da Lei così oculatamente diretta, debba sobbarcarsi costi così elevati! Anche perché di questo passo, vista la sua attenzione per la nostra salute, potrebbe arrivare a chiedere per ognuno di noi il “ricovero coatto” e questo, non lo vogliamo, perché significherebbe aumentare i costi per la Sua Azienda. Ci lasci morire qui». provinciamt@luedi.it

ELEZIONI REGIONALI Incontro a Tricarico con il candidato alla presidenza della Regione per “Io amo la Lucania”

Sì alle biomasse, ma solo con bassa potenza TRICARICO - «Ritengo che le politiche energetiche debbano essere concertate con la popolazione. Possiamo pensare a soluzioni innovative, come unità abitative energeticamente autosufficienti; le biomasse sono una buona soluzione, ma la loro efficienza dipende dalla loro potenza: si dovrebbe puntare a piccole centrali capaci di sfruttare il solo legname e da cui prendere tutta l'energia prodotta. Nel momento in cui mi si dice che si equipara il legname alle balle di rifiuti, mi viene il dubbio che la centrale a biomasse possa trasformarsi in un inceneritore». Così Magdi Cristiano Allam, candidato presidente per il movimento “Io Amo la Lucania” al dibattito

pubblico tenutosi presso il Palazzo Ducale di Tricarico. Prima di essere stimolato sull'argomento il candidato presidente alla Regione Basilicata aveva illustrato in maniera ampia il suo programma politico e amministrativo. Ha toccato i dieci punti rivolti a «tutti gli uomini di buona volontà», ringraziando in tal modo anche il sindaco di Tricarico, Raffaello Marsilio, per la presenza. Ampiamente trattati i temi del bene comune, sostituiti dalle consorterie di affari privi di valori condivisi, del libero mercato, che privo dei valori propri di una società portano la stessa allo sfacelo; pertanto secondo Allam sarebbe fondamentale giungere a un nuovo modello di

economia sociale di mercato dove debbano convivere libero mercato e bene comune. Il leader di Io amo la Lucania si è poi soffermato sulla forte burocratizzazione della Regione Basilicata e sul suo Pil, basato essenzialmente sulla Pubblica amministrazione, gestita in modo tale da aumentare il consenso politico. Ma ha anche toccato il tema dei trasporti ritenendo la Tav e l'aeroporto di Pisticci due snodi fondamentali per garantire alla regione il turismo come uno degli snodi fondamentali per una reale crescita economica. Allam si è soffermato sull'analisi di una regione ricca di risorse ma povera economicamente, sulla necessità di un ritorno alla cultura del diritto, sulla necessità

di restituire dignità alla persona. Infine ha ampiamente discusso sul perché della croce e sul volere del formale riconoscimento delle radici giudaico-cristiane. Oltre alle parole di Magdi Cristiano Allam anche quelle di Raffaello Marsilio al quale è stato chiesto cosa un amministratore chiede ad un presidente della regione. Il sindaco di Tricarico ha posto non pochi problemi ma si è soffermato in particolar modo sulla necessità di un maggior dialogo tra il massimo organo regionale e le amministrazioni locali le quali, troppe volte, non sono realmente coinvolte nelle scelte territoriali che lo stesso organo regionale assume. provinciamt@luedi.it

Magdi Cristiano Allam

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Mercoledì 24 marzo 2010


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POLICORO - Lastminute.com sbarca nel Metapontino. La presentazione del brand internazionale, leader mondiale nella vendita online di viaggi e lifestyle, si è svolta lunedì pomeriggio a Policoro, nel corso di un incontro tenutosi nella sala congressi dell'Hotel Hermes. Al tavolo dei relatori Tommaso Lapini, contract manager Italy & South - East Europe per Lastminute.com; Oriana Volpe, account manager area e Franco Garofalo, presidente dell'associazione “Lucania Turismo Doc” e promotore dell'iniziativa. L'incontro è stato occasione importante per gli operatori turistici del Metapontino, che hanno avuto la possibilità di conoscere al meglio le opportunità di vendita e di visibilità proposte dal marchio inglese, strategiche sia per promuo-

Grazie alla partnership con “Lucania Turismo doc” il Metapontino è internazionale

Lastminute.com guarda allo Jonio vere ad alti livelli la propria proposta ricettiva, ma soprattutto per inserirsi in un mercato, quello della vendita online, con i maggiori margini di crescita. Il tutto attraverso una realtà come quella di Lastminute.com, che può vantare 10 milioni di iscritti alla propria newsletter e 32 milioni di contatti mensili sui diversi siti collegati al brand. Inoltre, dal 2009, il marchio inglese (nato nel 1998 a Londra) ha cambiato strategia: non ci si rivolge più soltanto all'offerte dell'ultimo minuto, ma si punta soprattutto alla vendita di hotel o pacchetti volo + hotel, cercando

così di soddisfare ogni esigenza e realizzando un'offerta capillare su tutto il territorio italiano. E la Basilicata rientra in quest'ambito: finora sono poche le strutture ricettive presenti sul portale Lastminute.com; per questo, grazie anche alla collaborazione con “Lucania Turismo Doc”, si vogliono implementare le presenze e puntare alla promozione della regione a livello mondiale. «Fino a pochi anni fa -ha detto Lapini - la nostra offerta di rivolgeva quasi esclusivamente alle città d'arte. Adesso, invece, stiamo puntando a coprire tutta l'Ita-

lia, obiettivo che vogliamo raggiungere entro la fine del 2010 con un'offerta turistica il più possibile completa. Oggi la vendita di pacchetti turistici online è sempre più diffusa, sta sostituendo progressivamente le agenzie di viaggio e i tour operator; Lastminute.com offre un'importante vetrina, per permettere alle strutture del Metapontino, attraverso i nostri canali, di raggiungere tutta l'Europa e buona fetta del mercato americano, asiatico e australiano. Fondamentale è la collaborazione con l'associazione “Lucania Turismo Doc”, per dare vita a un conte-

nitore metapontino che possa raccogliere tutte le realtà ricettive dell'area, capace di rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più ampio». «Questo incontro -ha aggiunto Garofalo- è stato voluto fortemente: il mercato ricettivo è cambiato, con i turisti sempre più esigenti e sempre più legati al web. Lastminute.com è particolarmente interessata al prodotto Basilicata, sia per la quantità che per la qualità della nostra offerta. Grazie a loro possiamo portare a domicilio la nostra proposta e farci conoscere in un mercato capillare come quello creato da internet. Tutto ciò non solo per implementare i contatti e le vendite nel periodo estivo ma soprattutto per puntare all'obiettivo destagionalizzazione». Eleonora Cesareo provinciamt@luedi.it

Bernalda verso le Comunali Obiettivo: Polarizzare tutti i cittadini delusi dalla politica

«Noi siamo la vera alternativa» I candidati della lista “Forum democratico” capeggiata da Michelangelo Leone BERNALDA - «Siamo pronti a dare voce ai cittadini di Bernalda». Questo il motivo che ha spinto l'ingegner Michelangelo Leone a presentare la lista di Forum democratico; lista che lo stesso ha definito: «fatta da uomini liberi e che non hanno mai governato. La lista del Forum democratico -ha detto il candidato a sindaco- vuole dare voce ai cittadini, che pur riconoscendosi negli ideali e nelle funzioni dei partiti non si ritrovano nella pratiche dei raggruppamenti dei politici locali. Questi -ha continuato Leone- sempre più spesso si mostrano dei mestieranti di lunghissimo corso, che snaturano i valori dei partiti stessi con adattamenti o trasformazioni che difficilmente lasciano riconoscere la loro identità. Si prenda la lista del centrosinistra. Quale politica può affermare presso i nostri concittadini presentando tutti nella stessa lista coloro che hanno sostenuto l'amministrazione e coloro che, contrapposti, li hanno contestati duramente arrivando a sconfessare i propri rappresentanti in giunta. Quali valori identifica mettendo dentro chi a giugno si schiera con la lista di centrodestra, che viene ricusata (e vi pare poco…) ed a marzo con l'unica altra lista avversaria di centrosinistra (anch'essa responsabile delle mancate elezioni). Non vi è messaggio in tali estreme contraddizioni. Non solo, sono stati elusi da parte delle altre liste tutti i possibili tentativi del Forum di fare comunque un fronte popolare comune contro questo sistema di potere. Noi pensavamo che mettendo da parte i colori del proprio credo politico si sarebbe potuto combattere chi, sotto mentite spoglie, stava facendo strame di principi e di valori per presentarsi ancora una volta come una compagine compatta. Ha prevalso il miope egoismo. Più di qualcuno ci darà ragione. Non c'è stato verso di avere una alleanza di protagonisti politici e rappresentanti della società civile, che si unissero in un'unica lista per dare una svolta a Bernalda. Quando ci si è ritrovati con due liste contro quella del sistema di potere, abbia-

IL PROGETTO

Team di neofiti di buona volontà

Purtroppo per la lista di Forum democratico, non ci sono pervenuti tutte le foto dei candidati, molti dei quali non hanno gradito la pubblicazione. Nella prima fila da sx: il candidato sindaco Michelangelo Leone, Michele Settembrino e Isabella Capalbo. Seconda fila: Francesco Donnazita, Mimmo Carlucci, Nunzio Zazza e Ines Troiano. Terza fila: Milena Proto e Giovanna Aprile

mo avuto la prova che la volontà di servire la nostra città era sopraffatta da interessi di bottega, se non da pulsioni personali. Da qui la nostra lista. A ciò si aggiunga che dopo le battaglie civili vinte al fianco dei cittadini sarebbe stato vile dire: “Si, era un solletico di protagonismo”, oppure far pensare che avendo pure contrastato cose importantissime per la nostra comunità, ora ci rincresceva mettere la faccia sapendo di non partire favoriti. Quelli del Forum democratico sono cittadini che difendono i loro concittadini con convinzione e coraggio e non si lasciano attrarre dalle prospettive di vittoria certa. Il nostro percorso è tracciato chiaro. Mai insieme a chi è

responsabile di una bufala di 600 nuovi posti di lavoro. Abbiamo detto no a 300 alloggi popolari sulla spiaggia di Metaponto per 5 carabinieri e così è stato; no a una finta pista ciclabile che è stata rimossa, no a piazza del Popolo. Per quest'ultima battaglia, se non avessimo raccolto 3.000 firme, non avremmo smascherato tutta la tracotanza a fare opere contro la gente che un giorno li ha votati. Neanche Berlusconi arriva a giustificarsi come hanno fatto loro: facciamo comunque un'opera avversata dal popolo, perché un giorno siamo stati eletti dal popolo. Noi portiamo proposte che nascono dalle reali esigenze del territorio. Per noi Bernalda deve cominciare ad at-

trezzarsi per intercettare i flussi demografici che vanno verso la costa. Policoro e Scanzano lo stanno già facendo, a Bernalda nessuno mai ha focalizzato questa tendenza. Da qui la imprescindibile necessità di cominciare a pensare Metaponto proiettata nel futuro, per meglio posizionare Bernalda. L'altra nostra fissa è di unire Bernalda a Marconia con una bretella che metta in comunicazione rapida i due centri è proprio in questa direzione. Un distretto urbano di 20.000 abitanti ha più possibilità di giocare la partita della concentrazione costiera a seguito dello spopolamento dei comuni interni. Questa è la prospettiva che deve avere un politico, no,

MICHELANGELO Leone parla della lista come «giovane e capace». Infatti, oltre ai due pensionati, che sono i veterani del Forum democratico, l'età media della lista presentata da Michelangelo Leone è di solo 36 anni. Giovane? Ebbene sì, questo il primo impatto del lettore, ma Leone ci ha confermato che questi ragazzi sono persone valide e capaci. Tra loro contiamo cinque presenze di color rosa e undici maschi con una forte presenza di volti giovani. E nella lista, composta da sedici candidati, si leggono i nomi di: Aprile Giovanna, Biologa; Esposito Giuseppe, imprenditore agricolo; Troiano Angela, diplomata; Proto Milena, docente; Settembrino Michele, commerciante; Capalbo Isabella, imprenditrice e donna dal forte carisma; Donnazita Francesco, operaio e ragazzo lavoratore; Ruffo Antonio, pensionato metalmeccanico e veterano del Forum, così come Mezzapesa Antonio anch'egli pensionato metalmeccanico; Carlucci Domenico, artigiano; Zazza Nunzio, disoccupato; Roveto Mirko, disoccupato; Casamassima Dino, imprenditore agricolo; Braico Massimiliano, geometra; Muci Cosimo, autista; Paiano Pasqualina, analista contabile. Sedici persone che si affacciano per la prima volta sulla scena politica bernaldese e che, di fatto, come confermatoci dal candidato sindaco della lista, Michelangelo Leone, nessuno tra loro ha mai avuto esperienze amministrative dirette. fa.si. provinciamt@luedi.it

con tutto il rispetto, i tratti di piste ciclabili o il risparmio dei costi di cancelleria in municipio. Sullo stato della disoccupazione a Bernalda e sull'agricoltura, tollerate dalle passate amministrazioni, bisognerà porre le questioni e studiarle, non si può non affrontarle solo perché sono problemi globali. Già monitorarla la disoccupazione è uno strumento di contrasto, ancora di più disporre di sportelli per l'impiego sul territorio. Se poi ci impegnassimo a ogni livello a favorire la nascita o la delocalizzazione sul nostro territorio di attività produttive, sarebbe quello che una politica responsabile dovrebbe fare. L'agricoltura va affrontata a livelli territoriali

superiori. Noi dal basso dobbiamo spingere affinchè venga messa in circuito con le filiere e con le reti logistiche che danno sbocco alla commercializzazione. Non ci deve scoraggiare il fatto che sono ambiti più grandi di noi. Questi noi li dobbiamo cercare e piazzare dentro i nostri agricoltori. In questa direzione vanno date più alternative nella formazione dei giovani di Bernalda, con corsi di studi professionali e tecnologici. Occorre considerare che in questo settore il nostro comune fa già polo con Marconia, una ragione in più -conclude il candidato sindaco di Forum democratico- per ampliare l'offerta formativa». Fabio Sirago provinciamt@luedi.it

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Mercoledì 24 marzo 2010


38 Montalbano verso le Comunali «La maggioranza uscente non ha impedito il decadimento»

Idee chiare per “La Svolta” I volti e i candidati della lista di centrosinistra capeggiata da Piero Marrese MONTALBANO JONICO “La Svolta”è il nome della lista con cui i sedici candidati consiglieri capeggiati dal giovane Piero Marrese, vogliono invertire la realtà politico-amministrativa del comune di Montalbano Jonico. «Il governo del comune -si legge nel programma- da parte della maggioranza uscente non ha dato una buona prova nell'invertire la tendenza al decadimento, anzi non si è neanche posto il problema, limitandosi alla gestione di progetti ereditati dalla passata amministrazione e all'amministrazione corrente all'interno della quale hanno trovato spazio scelte censurabili sul piano della opportunità e della moralità politica. E' giunto, pertanto, il momento di confrontarsi in maniera seria e rigorosa». Il programma si spalma su vari punti di focale importanza per i cittadini. Per quanto riguarda il recupero e il consolidamento dell'abitato, «Sarà adottato un Piano colore per tutto il paese, al fine di diminuire la mancanza di uniformità cromatica esistente e saranno individuate soluzioni per abbattere i costi dei lavori che peseranno sui cittadini. Sarà trasferita l'isola ecologica, dal cuore del paese, in area esterna; inoltre, messa in sicurezza dei punti di ritrovo, aree sportive, piazze e ville comunali; recupero e sblocco dei suoli nell'area 167 più nota come “Circuito”. Per lo sviluppo turistico, volano di nuova occupazione: «Promozione delle attività e valorizzazione delle aree per lo sviluppo turistico del paese unitamente ad un potenziamento della capacità ricettiva, creandonuove occasionidilavoro per i giovani. L'attrazione turistica sarà orientata sugli aspetti culturali quali il patrimonio librario, la Biblioteca - Museo, l'acquisto e la ristrutturazione con fondi Eti (Ente teatrale italiano) e della Regione dell'ex Cineteatro Nuovo, la creazione di un Parco storico-letterario. Inserimento della città jonica in itinerari storici, letterari, religiosi, turistici ed eno-gastronomici. Con i calanchi, museo a cielo aperto, sarà possibile intercettare il turismo scientifico. Tali iniziative saranno coordinate con quelle del Parco a Tema da realizzare nel bosco di Andriace, rivedendo l'impostazione data dall'amministrazione uscente». Per quanto riguarda l'agricoltura settore trainante dell'economia ma in forte crisi, «l'amministrazione provvederà al recupero delle terre marginali con la possibilità di interventi di forestazione produttiva o di ripopolamento silvo-faunistico con l'attivazione di una riserva di caccia». Per l'attività gestionale dell'Amministrazione: «L'amministrazione comunale, non deve più essere una struttura burocratica che governa il quotidiano e che gestisce il bilancio in maniera discrezionale, miope e senza programmazione». Garanzia di trasparenza e informazione in materia. Per la raccolta differenziata: «Riduzione della Tarsu, ancora troppo alta, malgrado l'avvio della raccolta differenziata e soprattutto riorganizzazione del servizio che dovrà consentire di portare il paese

IL PROGETTO

Nuove conoscenze e veterani politici

Dalla prima fila da sinistra a destra: Carlo Bertilaccio, Vincenzo Costantini, Vito. P. Esposito, Dino Gambacorta, Francesco Gioia, Vincenzo Iannuzziello, Leonardo Lorubbio, Ines Nesi, Carmine Pierro, Nicola Quinto, Giovanni V. Santoiemma, Nicola Tauro, Vito Tucci, Claudia Vnneri e Pietro Viceconte.

in una situazione di pulizia e decoro delle vie tanto principali che secondarie». Punto caldo per i montalbanesi il Distretto della Salute e il Polo Universitario: «Lo smantellamento dell'Asl 5 -si leggenel programma-e difatto anche del Polo Universitario di Catanzaro hanno rappresentato un duro colpo per la nostra comunità. Il Distretto della Salute, tranne parere contrario della Conferenza

dei sindaciin virtùdella legge di riordino del sistema sanitario regionale, dovrà avere sede nel nostro comune. Il nostro impegno è quello di profondere tutte le energie affinché tale obiettivo venga raggiunto. Con il Distretto è prevista anche una postazione del 118 e sono previsti servizi di specialistica ambulatoriale, oltre agli uffici amministrativi che avranno una funzione di raccordo di tutte le at-

| POLICORO - Si ferma ad Atella la corsa in campionato del Borussia Pleiade. Domenica scorsa gli jonici sono stati battuti per 3 a 1 dall'Atella Vulture, in una gara con i biancorossi non al massimo della forma. Lo stesso mister Pino Viola non ha potuto partecipare alla trasferta nel Vulture a causa dell'influenza; a sostituirlo in panchina il dirigente Prospero Pangaro. Tornando alla gara, tutto si decide in dieci minuti: il risultato viene sbloccato al 25', con un errore della difesa jonica e la rete del gialloblu Valente, che replica al 33' con un insidioso pallonetto. Al 46' Lima accorcia le

tività sanitarie a livello di ambito zonale. Appena dopo le elezioni la nostra Amministrazione si impegnerà affinché anche il Polo Universitario riprenda a regime l'attività se necessario anche con altre sedi universitarie». Per il socialeè prevista «l'apertura di uno “Sportello Rosa”, servizio di supporto ed informazione offerto dall'Amministrazione Comunale, in convergenza con le associa-

IL candidato sindaco, Piero Marrese (nella foto), è nato il 27 giugno del 1980; a trent’anni, si candida per la prima volta ad amministrare il paese, consulente legale, lavora anche all'Università di Bari. La sua candidatura, la prima espressa all'interno del Partito democratico, ha superato tutti i tavoli di trattative, locali e provinciali dei partiti di centrosinistra che sorreggono la lista civica che si è andata a costituire. Fra i volti già noti, per impegno politico nella Lista La Svolta c’è sicuramente Carlo Bertilaccio, ragioniere in pensione, e Francesco Gioia, architetto, insegnante di Liceo Scientifico, entrambi hanno fatto parte del consiglio comunale negli anni 2000/2005 quandoera sindacoFranco Puzzovivo;Bertilaccio da consigliere, Gioia da assessore all'Igiene e alle Politiche Sociali. A loro si aggiunge Gennaro Grieco, medico di Medicina generale, già assessore alla Cultura alcuni anni fa. Ancora fra i volti noti, Nicola Tauro, per anni impegnato in Provincia come assessore e oggi come consigliere. A concorrere contro dilui, nellalista “Montalbano Città”, il fratello Rocco. Una svolta nella lista di Marrese è data da Claudia Venneri, dirigente di banca, già impegnata come consiglieredi maggioranzanella passatagiunta Giordano, oggi passata dall'altra parte. Noti, altresì, per essere stati candidati alle ultime provinciali a sostegno del presidente Stella, Carmine Pierro, attualmente Lista Stella e Piero Viceconteper i Socialisti. Fra i volti nuovi invece: Vincenzo Costantini, ingegnere; Vito P. Esposito, medico odontoiatra e Dino Gambacorta.

zioni presenti sul territorio, sui temi della sessualità, malattie, imprenditoria femminile, formazione professionale ed orientamento al lavoro, consulenza psicologica e legale alle donne». Altro tema che suscita interesse per le famiglie il verde pubblico e l'ambiente. Sulla viabilità: «Il tormento della viabilità, della qualità delle strade, del traffico e della sicurezza dentroil centroabitato e

ANGOLO DELLO SPORT

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Borussia fiaccato dall’Atella Vulture distanze e sembra riaprire la gara. Ma è solo un'illusione: il Borussia non riesce a trovare la rete del pareggio, Lima deve uscire anzitempo per un infortunio (come successo poco prima anche a Buongiorno) mentre l'Atella, a tempo abbondantemente scaduto, si regala la terza marcatura,ad opera di Rinaldi. Da segnalare l'espulsione al 68', tra le fila biancorosse, di capitan Giannini per somma di ammonizioni. Lo stop di domenica non compromette il cammino del Borussia verso i play

nelle strade di accesso, sarà risolto dando più spazio allo studio e alla programmazione dei flussi veicolari, della cartellonistica, dei rallentatori di velocità e rendendo stabile l'istituzione di isole pedonali. Per l'urbanistica: «Intercettazione di fondi europei per il recupero del centro storico e ampliamento delle zone destinate agli impianti produttivi». Anna Carone

off. Infatti, nonostante la sconfitta, gli jonici, a 46 punti, conservano la quarta piazza, tallonati a vista dalla Ruggiero Valdiano e dal Viggiano, a una sola lunghezza di distanza. Un punticino che costringe i biancorossi a evitare ulteriori distrazioni in quest'ultima parte di campionato, se si vuole riuscire ad andare oltre la regular season. E i play off sarebbero un traguardo più che meritato per una squadra salita in Eccellenza in questa stagione e rivelatasi poi la vera sor-

presa, con 25 punti conquistati solo nel girone di ritorno e l'obiettivo salvezza abbondantemente raggiunto. E domani, nell'anticipo di campionato, sarà già gara decisiva: infatti al “Rocco Perriello” arriverà il Viggiano di bomber Campisano, proprio l'undici che più da vicino insidia gli jonici in classifica. Entrambe le squadre vorrannofare bene,perché raccogliere punti ora, in uno scontro diretto,significa mettereuna serieipoteca sulla partecipazione ai play off. Per il Borussia una motivazione in più: cancellare il ricordo della gara d'andata, finita 3 a 1 per i potentini. Eleonora Cesareo

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Mercoledì 24 marzo 2010


MILANO – La Lega Calcio ha reso noto il programma variato delle semifinali di ritorno della Tim Cup, inizialmente programmate per il 14 aprile. FiorentinaInter si giocherà, invece, il 13 aprile alle ore 20.45, mentre Udinese-Roma il 21 aprile alle 18.

Sport

MESSI E MOU I PAPERONI

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Mercoledì 24 marzo 2010

PARIGI –Lionel Messi è il calciatore che guadagna di più al mondo (33 milioni di euro l’anno) davanti a Beckham (30,4 milioni) e a C. Ronaldo (30 milioni). Tra gli allenatori il più pagato nel 2009 è stato Mourinho con 13 milioni. I dati sono di France Football.

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Serie A Il turno infrasettimanale del campionato vede l’Inter alle prese col Livorno mentre Milan e Roma vanno in Emilia

Insidie che vengono dal basso Le big del campionato alle prese con squadre di medio-piccola caratura di FRANCO ZUCCALA' MILANO- Èilmomentodei passifalsi: chi sbaglia, a Pasqua potrebbe trovarsi tagliato fuori dalla lotta per lo scudetto, per l’Europa o la salvezza. Già in realtà si pensa al futuro: agli acquisti (Juve senza lippiani: non si era detto altro?), ai debiti (7 miliardi di euro in Europa, Platini vuol metterci il naso), alle partite in tv da trangugiare a pranzo (12,30), al tetto per gli stipendi dei giocatori (in Spagna: e da noi?), ma anche – questa è stata bella – alla formula «soddisfatti o rimborsati» a Cagliari, dove i giocatori pagheranno per la sconfitta con la Lazio. Se la cosa prendesse piede, si salverebbero in pochi... Stasera, intanto, giornata numero 30: proprio contro le squadre medio-piccole, che si chiuderanno a riccio, le «grandi» troveranno maggiori difficoltà. In questo momento la Roma sembra star meglio di tutti: non perde da un girone (19 partite) e a Bologna (arbitro Damato) recupererà quasi tutti i titolari (solo Juan è squalificato mentre Totti dovrebbe rientrare con l’Inter). In realtà i giallorossi non devono fare l’errore di sottovalutare il Bologna che, nonostante qualche inciampone, è fra le squadre che si sono comportate meglio nel girone di ritorno (18 punti, Inter 15). A fine settimana lo scontro con la capolista potrà dire poi alla Roma se ci sono margini per il sognato «aggancio», Milan permettendo. In questo mercoledì di campionato i nerazzurri (senza Stankovic e con Sneijder affaticato) affronteranno un Livorno ultimo, in crisi, con Cosmi messo quasi alla porta, qualche giocatore poco in sintonia col tecnico ecc. La capolista (5 pareggi e 1 sconfitta nelle ultime 10 partite) non può permettersi altri passi falsi. E mentre il caso Balotelli (che non ha chiesto scusa, ha ricevuto il tapiro e una maglia rossonera e poi non è stato convocato per la gara di stasera) continua a creare disagio, Mourinho deve pensare pure alla Roma, ha avuto problemi per Milito. Quindi, cambiamenti in vista e Chivu in fase di recupero. Ma vittoria da non mancare. Il Milan è rimasto a un punto dai cugini. Dopo Nesta e Beckham ha perso pure Pato e il panorama è cambiato: Leonardo, che recupererà Borriello, dovrà farlo convivere con Mancini e il sistema di gioco potrebbe mutare anche perchè Inzaghi incalza il tecnico evuole giocare. A Parma non sarà una gita, ma anche i rossoneri «devono» vincere per restare attaccati alla capolista. Poi c'è la lotta per il quarto posto. In attesa di Napoli-Juve (posticipo), il Palermo giocherà sul campo di un Genoa (molto rimaneggiato) che fuori ne azzecca poche, ma in casa si fa rispettare; i rosanero dovranno fare a meno di un pezzo di centrocampo (Liverani, Simplicio, Bresciano), ma tenteranno il tutto per tutto. La Sampdoria – che a Bari dovrebbe schierare dall’inizio il barese purosangue Cassano – affronterà un avversario che non è più quello di una volta, ma ha superato il momento difficile dei quattro ko di fila: il genovese Ventura, ex blucerchiato, vorrà fare bella figura. Domani, si diceva, c’è Napoli-Juve,

Diego Milito guida l’Inter contro il Livorno di Cosmi (in alto con Guidolin)

partita delle semideluse che tuttavia resta sempre un incontro di cartello. Mazzarri non vince ormai da due mesi, la Juve non ha fortuna con i portieri, è osteggiata dalla tifoseria e ha obiettivi problemi tecnici. A livello societario qualcosa bolle in pentola: decisione per l’allenatore? Qualche acquisto importante? A Napoli i bianconeri non passano dall’1 otto-

bre 2000 quando s'impose per 2-1: gol di Stellone pergli azzurri, pareggio di Kovacevic e rete della vittoria di Del Piero. Nella formazione di Ancelotti c'erano Van der Sar, Ferrara, Tudor, Conte, Pessotto, Zidane e Inzaghi. Nel Napoli di Zeman, in campo Coppola, Vidigal, Matuzalem, Giacomo Tedesco, Sesa e Bellucci. La Fiorentina a Catania cercherà

punti europei. Mihajlovic riavrà Martinez mentre a Prandelli mancheranno Vargas, Marchionni e Pasqual. Anche le altre partite coinvolgeranno squadre che lottano per la salvezza: alla lontana pure UdineseChievo: i friulani vorrebbero più punti dai gol del capocannoniere Di Natale (21). Col Livorno, staccate ma

con possibilità di recupero, è coinvolta in basso l’Atalanta che, senza Doni e con vari problemi di formazione, affronterà un Cagliari che recupererà Cossu e Astori. Infine lo spareggio Lazio-Siena, due squadre in ripresa. Reja riavrà Zarate (Floccari ko), Malesani vuol continuare nella serie positiva. Ma il pareggio non gli basterà.

Il fuoriclasse del Barcellona sta incantando la Spagna segnando gol a grappoli SCOMMESSE

Messi, una “pulce” che diventa gigante ROMA –La Spagna, e non solo, ai piedi di Lionel Messi. È il fuoriclasse argentino del Barcellona la grande stella dell’ultimo weekend europeo, merito della tripletta realizzata contro il Saragozza che ha permesso ai blaugrana di tenere il passo del Real Madrid, primo solo per differenza reti. Messi ha così chiuso una settimana da sogno nel migliore dei modi, realizzando ben otto gol in tre gare: tripletta al Valencia, doppietta allo Stoccarda nel ritorno degli ottavi di Champions e altri tre gol alla Romareda. Gli aggettivi per l’erede designato di Maradona continuano a sprecarsi, Josè Aurelio Gay, tecnico del Saragozza, ha ammesso che sta giocando a un livello «interplanetario», per il presidente Laporta è il miglior giocatore della storia e lo stesso Pep Guardiola, parlando con un tifoso del Saragozza seduto dietro la sua panchina, ha scherzato dicendo che se non fosse per Messi starebbe allenando in seconda divisione. La Pulce sta attraversando un pe-

Lionel Messi continua a stupire

riodo di forma stratosferico, va a segno da cinque partite consecutive ed è già a quota 25 centri in Liga, due in più di Samuel Etòo nella passata stagione a questo punto del campionato. E con 11 giornate ancora da giocare, in Spagna si chiedono se possa superare il record blaugrana di Ronaldo (34 reti nella stagione 1996-97) o

quello assoluto condiviso da Zarra (Athletic Bilbao, 1950-51) e Hugo Sanchez (Real Madrid, 1989-90), arrivati a quota 38. Tra l'altro Messi è anche diventato il primo giocatore nella storia del Barca a firmare due triplette consecutive, impresa che nel calcio spagnolo è riuscita solo ad altri 8 giocatori, tra cui il mitico Di Stefano. «Ho 22 anni e tutto sta succedendo così velocemente... Devo rimanere tranquillo». Otto gol nelle ultime tre partite e aggettivi esauriti per descriverne le qualità ma Lionel Messi tiene i piedi ben piantati per terra. Il presidente Laporta lo ha definito il miglior giocatore della storia, c'è chi dice che sia già più forte di quel Maradona a cui è sempre stato paragonato, anche dallo stesso Diego, «ma per essere una leggenda bisogna vincere un Mondiale – avverte Messi – Le giocate mi riescono perchè mi riescono, non è che ci penso prima ma la cosa importante è provarci. Io, comunque, non cerco mai di mancare di rispetto a nessuno, gioco solo a calcio, alla mia maniera».

Bloccate due gare di Serie B ROMA - Dopo il blocco delle puntate della settimana scorsa su Chievo-Catania, della quale si sta interessando l’ufficio indagini della Figc, la Snai ha fermato quelle su Vicenza-Crotone e ha ridotto alla sola 1X2 quelle per Frosinone-Modena. Troppe le puntate sul pareggio.

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TIM CUP: LE NUOVE DATE


40 Sport

Mercoledì 24 marzo 2010

Sport 41

Mercoledì 24 marzo 2010

Solo dopo un colloquio con la società rossoblù

Potenza si decide domani fronte al Tnas, il campionato sarebbe irrimediabilmente finito”. Certo, poi si potrebbe passare alla giustizia ordinaria. Ma Chiacchio non vuole guardare oltre giovedi, evidenziando le sensazioni positive e quelle negative della vigilia. “L’accelerazione dei tempi è frutto del nostro lavoro - spiega il legale da venerdi’ sera non abbiamo mai smesso di pensare al Potenza. Va dato atto ai miei colleghi Di Ciommo, Cozzone e Fiorillo e ai dirigenti Galigani e Arcieri di aver speso ogni energia per il buon esito di questa causa”. Ma le difficoltà non vanno trascurate: “il Tnas non ha mai smentito clamorosamente una sentenza della Corte di Giustizia Federale, ma per noi è già un successo aver ottenuto l’ammissibilità del ricorso”. Non solo: “l’istanza cautelare ci è stata già respinta dal giudice monocratico del Tnas - continua Chiacchio - bisogna vedere cosa succederà questa volta in presenza di un collegio”. Ma lo spiraglio di ottimismo si può leggere tra le righe: il Potenza punta domani ad ottenere la sospensiva degli effetti di quanto deciso venerdi’ dal sommo organo giudicante della Figc. L’esclusione dal campionato verrebbe congelata, una misura temporanea. Per pronunciare la vera e propria sentenza (lodo arbitrale) il Tnas ha tempo fino ad oltre la conclusione del campionato. Significherebbe, per la squadra di Capuano, continuare a giocare. Magari salvarsi. E attendere quella che potrà essere la conferma di quanto deciso venerdi’ 19, ma anche qualcosa di diverso. Una retrocessione, perchè no, anche con penalizzazione. Restano ipotesi teoriche, però non si possono trascurare. NIENTE ILLUSIONI, MA... Dopo essere stato tradito da un cauto ottimismo mentre si attendeva la sentenza della Corte Figc, Chiacchio questa volta ci va cauto. “Non dobbiamo illudere i tifosi, è già importante essere arrivati cosi’ presto davanti al Tnas, ma la partita è tutta da giocare. Non stiamo dor-

MARTEDI’ è il giorno della ripresa della preparazione e il Potenza si è allenato regolarmente, nonostante l’esclusione sancita dalla Corte di Giustizia Federale. Agli ordini di Capuano tutto l’organico, ad eccezione di Catania e Chiavaro, assenti con un permesso, si è allenato con un programma di lavoro come se il Potenza scendesse in campo domenica. La speranza è che si possa addirittura prevedere il recupero della gara con il Foggia non disputata domenica. E’ evidente che il clima all’interno del gruppo non sia proprio dei migliori e che la sentenza di giovedì sia attesa con una certa apprensione. Ma, dall’altro lato, potrebbe rappresentare anche uno stimolo ulteriore a raggiungere la salvezza nel caso in cui al Potenza fosse consentito di giocare ancora.

In alto Chiacchio e Galigani con Di Ciommo e Arcieri a Roma, venerdì scorso. In basso lo striscione che campeggia davanti al Viviani

Dopo il 3-0 di Foggia

Sette giorni per il ricorso E' ARRIVATO l’atto formale del giudice sportivo in relazione al capo Potenza. Pasquale Marino ha infatti deliberato il 3-0 a tavolino in favore del Foggia per la gara con i rossoblù non disputata domenica scorsa. La partita non si è giocata per l’esclusione del Potenza dal campionato di competenza, disposta dalla Corte di Giustizia Federale, ma evidentemente, una eventuale pronuncia positiva per la società potentina agevolerebbe la proposizione di un ricorso per chiedere la ripetizione della gara. Il Potenza ha sette giorni di tempo da ieri per produrlo: per fortuna la sentenza del Tnas sarà annunciata nella giornata di giovedì. mendo la notte pur di tenere in vita il Potenza”. Ma dalle stanze federali qualche finestra aperta ha lasciato uscire degli spifferi. Pare - stando ai ben informati della politica calcistica - che i piani alti di via Allegri non abbiano gradito l’evidente sfalsamento a stagione in corso di un campionato importante come quello di Prima Divisione. Por-

tare a termine il regolare corso del torneo conviene un po’ a tutti, l’estate si presta molto meglio all’esecuzione delle sentenze. Tra una stagione e l’altra. Nel rispetto anche di chi pratica, segue, vive il calcio per lavoro oltre che per passione. Pietro Scognamiglio sport@luedi.it

CHE COSA E’ IL TNAS E CHE COSA DECIDE

DAL CAMPO La squadra si allena come sempre

A tempo di record il Coni fissa l’udienza Si va verso la sospensiva

E’ l’ultimo grado della giustizia sportiva IL Tnas (Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport) nasce nel maggio 2008 dalla riforma dello statuto Coni. Ha preso il posto della ben nota Camera di Conciliazione e Arbitrato, sdoppiatasi nell’ordinamento vigente in due rami: il Tnas, appunto, e l’Alta Corte di Giustizia Sportiva. L’organo che si esprimerà domani sul ricorso del Potenza svolge le stesse funzioni di arbitrato che già svolgeva la Cca, quando il ricorso ad esso è previsto negli ordinamenti federali. Funziona cosi’ per la Figc, che esauriti i propri gradi di giudizio interni (Disciplinare e Corte di Giustizia) consente ai tesserati e alle società affiliate di rivolgersi all’ultimo livello della giustizia sportiva. La competenza del Tnas e dell’Alta Corte, secondo l’articolo 12 dello statuto Coni, è infatti alternativa. Il Potenza, contro la Figc, poteva solo ricorrere al Tnas. E’ sede di arbitrato, si tratta di giustizia “concordata”, non imposta dall’alto. Può esserci un arbitro unico o un col-

legio di tre giuristi, scelti da un apposito elenco prodotto dall’Alta Corte del Coni. Le parti nominano i primi due arbitri, uno ciascuno, che a loro volta provvedono a nominare il presidente. Quest’ultima qualifica è solo istruttoria, non decisoria. Il presidente guida le operazioni del dibattimento, ma il suo parere non vale più di quello degli altri due arbitri. Il numero è dispari per consentire al collegio di esprimersi a maggioranza, ma somo assai comuni pronunce all’unanimità. La parte istante è quella che fa ricorso, la parte intimata viene chiamata in causa. Nel nostro caso il ricorrente è il Potenza, la parte intimata è la Figc, chiamata a difendere l’operato dei suoi giudici, quelli della Corte di Giustizia Federale. A scanso di equivoci, Stefano Palazzi esce di scena. Normalmente le parti (gli avvocati del Potenza e quelli della Figc, nel nostro caso) hanno venti giorni di tempo per la presentazione delle memorie difensive, termine però

che è stato drasticamente ridotto con l’accettazione della procedura d’urgenza invocata dai legali rossoblu. La pronuncia del lodo (la sentenza dell’arbitrato) può arrivare contestualmente alla prima udienza o necessitare di tempo. Il limite ultimo è quello di novanta giorni dall’accettazione della nomina da parte dell’ultimo arbitro. Quindi da ieri. E’ probabile che lo svolgimento orale delle difese (da parte di Chiacchio e dell’avvocato della Figc) venga rinviato ad un’udienza successiva. La decisione del Tnas - che può entrare nuovamente nel merito su quanto stabilito dall’ultimo grado di giustizia delle federazioni è eventualmente impugnabile di fronte al Tar del Lazio, unico giudice ordinario competente per questioni sportive. L’eventualità di arrivare al Consiglio di Stato (massimo giudice amministrativo) è piuttosto remota. La partita vera il Potenza la gioca all’Olimpico. p.s.

Altre decisioni

UNA GIORNATA a Paolucci (Andria), Bacchiocchi (Cavese), Fanucci, Porchia (Cosenza), Zanon (Pescara), Caccavallo (Pescina), Nolè (Rimini), Bedin (Spal), Calori, Prosperi (Taranto), Noviello (Ternana).

BRUNO IOVINO

Un in bocca al lupo sentito CARI AMICI E sportivi Potentini, dopo due anni di silenzio e assenza dalla città che mi ha conosciuto quando ricoprivo il ruolo di Segretario generale del Potenza sport club srl, sento il bisogno di esprimervi tutta la mia vicinanza e il mio affetto. Nel periodo trascorso a Potenza ho svolto il mio lavoro con serietà e professionalità, confrontandomi, a volte ancora in manieradura, masempre sinceraeleale, siacon glisportivi che con i dirigenti. Ho avuto il piacere di lavorare a stretto contatto con persone umili, serie ed oneste. Ecco perché, mi ha stupito e rammaricato la decisione che ha condannato il Potenza e tutti i suoi tifosi all'esclusione dal campionato. La decisione di lasciare il mio incarico anzitempo rassegnando le dimissioni, anche per diversità di vedute con i dirigenti di allora, non alimentano alcun sentimento di rancore, anzi auguro al Potenza calcio ed a tutti i suoi appassionati sostenitori unsincero in bocca al lupo per il prossimo verdetto della giustizia sportiva. Spero fortemente che l'impegno e la professionalità dei dirigenti e dei propri legali restituiscano a tutti voi ciò che la sentenza della C.G.F. della F.i.g.c. ha tolto. Bruno Iovino ex segretario del Potenza

«LA TUTELA della città deve passare attraverso la tutela della trasparenza e della legalità». Messaggio chiaro e inequivocabile di chi, prima di prendere qualsiasi posizione vuole vederci chiaro. Il sindaco Santarsiero ha accolto una delegazione di tifosi, ieri, nella sala dell’arco del Municipio. Oggi farà lo stesso con i rappresentanti della società rossoblù (che al momento di andare in stampa non erano ancora stati avvisati, però) ai quali chiederà di poter visionare le carte del processo che ha condannato il Potenza all’esclusione. Ma il precipitarsi degli eventi, con la conseguente fissazione dell’udienza per la giornata di domani, rischia di rendere tutto vano e, addirittura di “agevolare” una precisa volontà della società che attraverso le parole di Vittorio Galigani ha fatto sapere: «Ringraziamo per l’attenzione, ma forse adesso è meglio lasciare andare le cose come stanno andando, perchè le tessere del mosaico si stanno incanalando proprio come volevamo». Comunque sia, la richiesta avanzata dai tifosi al primo cittadino di Potenza e all’assessore allo sport Sabatella, che sedeva al suo fianco, è stata esplicita e specifica. Nessuna richiesta di impunità, solo la voglia di vedere l’esposizione degli enti istituzionali di fronte a una situazione che ha coinvolto, inevitabilmente, il nome di Potenza. «Non chiediamo clemenza, solo un equo trattamento. Abbiamo il dubbio che questa sentenza sia il frutto di una scelta politica più che di un’applicazione delle norme di diritto sportivo, a cominciare dal mancato rispetto dei termini», hanno detto i portavoce dei tifosi organizzati. Il sindaco ha preso carta e penna e appuntato le sue deduzioni, ha confermato l’intenzione di scrivere al presidente della Figc, a quello della Corte di Giustizia Federale e al presidente della Lega Pro Macalli, al fine di ottenere quella chiarezza che pretende una comunità intera. Ma prima, come dicevamo, proprio in virtù del fatto di essere un rappresentante istituzionale, vuole vederci chiaro. Nel principio della trasparenza di cui si parlava in origine. Santarsiero ha precisato: «Non abbiamo preso tempo senza un motivo, prima di esporci. E’ che ci troviamo di fronte a una vicenda assai delicata. Non vogliamo che si possa equivocare l’intervento dell’istituzione nell’aspetto sportivo con uno che riguarda la vicenda giudiziaria, per la quale nutriamo ovviamente la massima fiducia». Rispetto all’esigenza di una presa di posizione forte e decisa, il sindaco precisa: «Ricordo che una società di calcio

che rappresenta, come diciamo sempre, un patrimonio pubblico, ha comunque una gestione privata. Più si sale di categoria e più si crea un ingorgo, più si intercettano interessi privati, sui quali si può fare poco». Comunque sia, Santarsiero ha promesso di far sentire la voce della comunità rispetto al valore di una sentenza. Originariamente, però, sarà stoppato dalla pronuncia del Tnas che

Il sindaco assicura appoggio Galigani chiede per il momento di non compiere nessun atto

si riunirà domani. Per questa ragione il discorso può anche proiettarsi oltre. «Avremo risolto un problema di gestione, ma non quello del calcio nel capoluogo di regione. Il nostro obiettivo è quello di arrivare all’ordinarietà», specifica. Ordinarietà che, inevitabilmente, non può non passare da un colloquio con Donato Arcieri e Vittorio Galigani, coloro i quali in questo frangente si sono presi la patata bollente di gestire una situazione assai particolare e che non avrebbe invogliato nessuno a restare coinvolto. Specie un Galigani che non è nemmeno di Potenza. Il passaggio con lui, eventualmente, anche per prospettare scenari diversi è fondamentale, ma non sarà immediato. Adesso il Potenza deve combattere questa partita fondamentale per il suo futuro e poi anche dare spiegazioni o delucidazioni all’amministrazione comunale. L’importante è sapere di avere le spalle più coperte di qualche giorno fa. Alfonso Pecoraro

L’assessore Sabatella a colloquio con il sindaco di Potenza Santarsiero

ORE 18 AL VIVIANI Manifestazione ultras con squadra e dirigenti SI PARTE alle 18 dallo stadio Viviani. Il corteo si snoderà per le vie del centro e fino alla sede del Municipio. Nonostante i suoi impegni, anche il sindaco Santarsiero ha assicurato la sua presenza, così, per dare un segnale di vicinanza a quelle che sono le richieste legittime e pacifiche di una comunità non solo di sportivi. La sensazione è che sarà massiccia la presenza popolare e che con civiltà ed educazione si rivendicheranno le ragioni di chi sente di pagare colpe non proprie. In effetti la decisione di mobilitarsi per la seconda volta in pochi giorni (ricordiamo che già domenica pomeriggio un gruppo di ultras ha sfilato fino alla sede municipale) era dettata dal convincimento pressocchè generale di un immobilismo diffuso tra le forze politiche e istituzionali della città. “La dignità della città di Potenza è stata messa sotto i piedi con una sentenza assurda nel silenzio totale delle istituzioni che ci rappresentano - era scritto in un comunicato - forse le alte cariche istituzionali della città e della Provincia non hanno ben capito che non si condanna una squadra di calcio ma una città. E' una sentenza che getta fango sull'intera comunità. Non si tratta di essere esclusi per questioni economiche, per il fallimento della società, ma per l'illecito. L'onore e la dignità della città non possono essere calpestate a causa delle nefandezze commesse da una persona. Non siamo la Juve condannata per aver vinto i campionati corrompendo gli arbitri: noi, grazie agli illeciti, siamo retrocessi”.

SECONDA DIVISIONE. DOMENICA GIALLOVERDI IN CAMPO CONTRO IL VICO A SORRENTO

Ripresa la preparazione con Vignati

Melfi al completo TUTTI ABILI E arruolati alla ripresa dell'attività lavorativa caratterizzata da lavoro fisico - aerobico e parte finale dell'allenamento dedicata alla cura dell'aspetto tecnico - tattico. Anche Fabio Vignati ha lavorato regolarmente con il gruppo, mettendo alle spalle il lieve infortunio muscolare che lo aveva costretto ad uscire anzitempo nel contesto del match con il Gela. Sin dal primo momento lo staff medico gialloverde, non aveva palesato preoccupazione a riguardo dell'intoppo occorso al difensore centrale, confidando di poterlo recuperare alla ripresa dell'attività, dopo la sosta. Così è stato, tabella rispettata e quindi infermeria vuota e organico al completo a disposizione di Paolo Rodolfi. Notizia sicuramente confortante in vista dell'impegno di Sorrento con il Vico Equense che apre la serie delle due trasferte consecutive, l'altra il sabato di Pasqua in casa della Vibonese. Due partite che

potrebbero dare al Melfi i punti che le mancano per superare quota 40. Il traguardo permanenza è a portata di mano, ma occorre non fallire i due appuntamenti esterni. Finora il Melfi fuori casa ha racimolato molti meno punti rispetto allo score interno. Già contro il Vico Equense, avversario comunque da prendere con le molle, potrebbe esserci una importante inversione di tendenza. Si giocherà sul sintetico e di conseguenza sono previsti in settimana due allenamenti al Lorusso di Venosa. Giovedì e venerdì, il Melfi si trasferirà nella cittadina oraziana, preparandosi al meglio alle differenze del sintetico. Oggi invece allenamento al Valerio. Queste sedute lavorative torneranno utili a Rodolfi per valutare lo stato di forma dei giocatori. Non è escluso che il tecnico parmense decida di operare alcuni cambi di formazione, dando spazio anche a quei calciatori che finora sono stati impiegati di me-

Un formazione del Melfi schierata in questa stagione da Rodolfi

no. Un modo per dare una chance rilevanti a tutti, una occasione di mettersi in mostra e soprattutto una maniera intelligente di tenere tutti sulla corda, aumentando l'intensità degli allenamenti, lanciando il messaggio che non c'è nulla di scontato. La competizio-

ne interna è utile in questo finale di campionato, dove mantenere alta la tensione è fondamentale se si vuole proseguire ad ottenere punti. Il Melfi vuole chiudere il più in alto possibile in classifica, possibilmente tra le prime dieci, dimostrando che anche in tra-

sferta è in grado di essere competitivo. Una sfida che parte dal campo Italia di Sorrento, dove al cospetto di un agguerrito Vico, occorrerà rispondere colpo su colpo, fornendo una prestazione gagliarda. Emilio Fidanzio

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ADESSO si decide il futuro. Il Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport ha accelerato i tempi oltre ogni ragionevole previsione, fissando già domani mattina l’udienza per la controversia tra il Potenza e la Figc. Si discuterà, in sostanza, il ricorso inoltrato dalla società rossoblu contro l’esclusione immediata dal campionato decisa venerdi’ 19 dalla Corte di Giustizia della federcalcio, impietosa nell’accogliere integralmente le richieste del grande accusatore Stefano Palazzi. QUANTA FRETTA I primi ad essere sorpresi dalla tempistica sono proprio gli impiegati del Coni. L’udienza si svolgerà nei locali interni dello stadio Olimpico e dall’ufficio stampa del Foro Italico fanno sapere che non si sarebbero mai aspettati di dover allestire i locali nel bel mezzo di due partite importanti di serie A. L’impianto infatti ospiterà stasera Lazio - Siena, sabato pomeriggio Roma - Inter. Ma il Tnas ha ritenuto di poter superare ogni difficoltà logistica: l’importanza del provvedimento impone di fare presto, c’è in ballo un campionato palesemente sfalsato. La parte istante (il Potenza) e la parte intimata (la federazione), in virtù della procedura d’urgenza, hanno tempo fino a domattina per depositare le memorie difensive. Per la risoluzione della controversia si è costituito un collegio arbitrale. Non c’è in questo caso una corte giudicante, ma tre professionisti del diritto - scelti consensualmente - che devono valutare la questione. Due arbitri sono stati nominati dalle parti, pescati da un’apposita lista di avvocati e professori universitari fornita dal Coni: il Potenza ha incaricato Tommaso Edoardo Frosini, la federazione Maurizio Benincasa. Di comune accordo è stato scelto il presidente del collegio, Massimo Zaccheo. CHIACCHIO L’avvocato partenopeo, che guida il pool difensivo del Potenza, non usa giri di parole per delineare l’importanza del momento. “Se dovesse andar male di

Santarsiero: «Tuteleremo trasparenza e legalità»


Mercoledì 24 marzo 2010

Lettera-sfogo del presidente Donato Panetta a Leone

Pisticci nel dramma societario «Sindaco aiuto o siamo falliti» Signor Sindaco, ho deciso di scriverle questa lettera perché ritengo che per iscritto io possa raccontare meglio e di più lo stato d'animo di una persona, i suoi pensieri più profondi e meditati e dunque comunicare con il proprio interlocutore in modo più chiaro ed efficace. Avrà già capito che il motivo di questo mio scritto riguarda la Società Sportiva di cui mi onoro di essere Presidente e che le vorrei far presente, non è costituita solo da 30 professionisti, ma soprattutto, come ben sa, da centinaia di ragazzi di ogni età, sesso ed estrazione sociale che ad essa si appoggiano e di cui si sentono parte integrante. Ragazzi che in questa Società spesso riconoscono la loro seconda famiglia, in cui riescono a interagire in modo sano e costruttivo per la loro formazione educativa con altri coetanei, ed in

cui, in ultima analisi, trovano un ambiente sano, pulito dove poter attraversare il difficile periodo dell'adolescenza senza pericoli ed in un clima di amicizia e solidarietà. Sento intera la responsabilità sociale dell'impegno che mi sono assunto nei confronti di tutti questi ragazzi e di tutta la comunità, per esclusivo amore verso lo sport ed i valori più sani che esso racchiude. E' questo stesso senso di responsabilità che ora mi porta, anche a costo di passare sopra al mio orgoglio, a mettere in atto ogni tentativo prima di arrivare alla dolorosa ma inevitabile e soprattutto imminente decisione di dichiarare ufficialmente il fallimento sportivo della Società, che un gruppo di amici con il suo sostegno e la sua vicinanza, ha contribuito in maniera decisiva dap-

prima a far nascere (rilevando la società da un sicuro fallimento) e poi a far crescere fino all'apoteosi sportiva dello scorso anno. La situazione finanziaria è drammatica. Abbiamo tentato di trovare altri sostenitori ed amici ma ora, pressati da imminenti scadenze economiche, non abbiamo più risorse e quindi dovremo necessariamente abbandonare tutto. Abbiamo tentato in ogni modo di poterla incontrare per manifestare il nostro disagio e le nostre difficoltà. Ma tutto è stato inutile. Eppure lei ha esultato con noi in tante occasioni, ha ricevuto consensi dal mondo calcistico anche grazie a noi. E' proprio grazie a questo sport che il paese che lei rappresenta tutti i giorni si viene a trovare sulla scena dello sport nazionale sia in televisione sia sulla stampa. Pertanto, caro Sindaco, vorrei

Donato Panetta e, a destra Michele Leone, sindaco di Pisticci

sapere se lei intende, in qualsiasi modo lo ritenga utile, sostenere la nostra Società (così come pubblicamente più volte promesso questa estate e nei mesi scorsi), e poterla così tirare fuori dalle sabbie mobili nelle quali, senza alcuna colpa nostra, si è trovata impantanata. Sappia che io, dopo aver dedicato tempo, passione e risorse personali, non ho più la forza di reggere il movimento del calcio pisticcese. Sappia, inoltre, che qualora lei riuscisse a salvare la nostra Socie-

tà, diverrebbe con merito l'unico punto di riferimento dell'intero movimento calcistico pisticcese per ogni futura iniziativa politica che la vedrà protagonista. Altrimenti, per aver disatteso gli impegni presi dovrà assumersi la responsabilità, non solo morale, del fallimento di questa gloriosa società. La ringrazio, fin d'ora, per ciò che potrà fare, al di fuori di ogni retorica e di ogni illusione. Donato Panetta presidente Pol. Pisticci

Ieri ripresa degli allenamenti senza particolari problemi per gli atleti

Matera pronto a rialzarsi Fragasso: «All’andata col Sant’Antonio meritavamo noi e perdemmo» MATERA a caccia di vittoria per andare alla pausa di Pasqua nella maniera migliore. Dopo otto turni di imbattibilità il Matera è alle prese con un ritorno al lavoro con meno sorriso. Però otto turni fa era un'altra storia. Era arrivata una sconfitta a Caserta nel turno infrasettimanale e la squadra era in una condizione mentale non certo ideale per gli obiettivi che erano in programma. Ora è tutta un'altra storia, anche perché da Pianura il Matera poteva tornare con un pareggio sul quale ci sarebbe stato poco da opinare. Nel frattempo è cambiato un dato importante. Ovvero, una difesa che subisce meno reti e un centrocampo più robusto. Il risultato è un +0 in differenza reti, ma una classifica che non può creare particolari entusiasmi ma nemmeno delusioni, perché l'accesso alla finale di Voghera in sostanza azzera tutte le possibili opinioni. La coppa Italia fa parte del progetto e a questo punto il Matera è davvero ad un passo per realizzarlo, come non lo era sia l'anno scorso che due anni fa. Infatti, le due domande di ripescaggio non hanno avuto l'esito sperato dalla società e in particolare l'anno scorso quando realmente il traguardo è sfuggito per poco. Ora c'è un titolo (essere finaliste di Coppa Italia lo è ) e dei punti (tre) già acquisiti in termini di ripescaggio. “A questo punto non vogliamo fermarci. C'è voglia di entrare definitivamente nel-

Il dirigente: «Ora che siamo vicini all’obiettivo vogliamo entrare definitivamente nella storia della Coppa Italia La squadra a Pianura ha dato il massimo come fa sempre» Il gol contestato del Pianura

Roberto Rizzo

la storia e non fermarci. Siamo in finale-afferma il direttore generale del Matera, Giuseppe Fragasso- e non vedo perché non crederci fino in fondo. Però non vorrei parlare solo di coppa Italia, perché la sconfitta con il Pianura può starci ma è giunta in situazioni particolari. Ci sono dubbi sul pareggio e i ragazzi mi hanno detto che la palla non era entrata, inoltre il vantaggio del Pia-

UN PROGETTO DELLA FIGC LUCANA Il calcio femminile sbarca nelle scuola di Pignola IL COMITATO DI BASILICATA, grazie alla collaborazione e alla sensibilità del dirigente scolastico, Prof.ssa Rosa Giordano, ha avviato presso l'istituto comprensivo di Pignola un laboratorio di calcio femminile, durante le ore pomeridiane di tempo prolungato, riuscendo a coinvolgere circa 60 alunne, divise per fascia di età ed abilità motorie (vi partecipano anche alcune ragazze che presentano alcune disabilità). Il fine è quello di propagandare il Calcio Femminile nelle scuole di ogni ordine e grado e di veicolare le alunne presso Società sportive già esistenti sul territorio o di nuova formazione, per poter avviare un torneo femminile di giovanissime/esordienti "giovani calciatrici". «Il nostro intento - ha commentato il coordinatore Carlo Ottavio - è quello di creare uno spazio sempre maggiore per le giovani ragazze che voglio avvicinarsi a questo mondo. Ragazze che dovranno maturare calcisticamente ed anche culturalmente, senza trascurare quindi lo studio. Il settore dell’avviamento allo sport e quindi le scuole calcio dovranno continuare a crescere e far crescere. Una finalità che ha quindi uno scopo sportivo ma anche sociale. Tenere insieme le ragazze in una grande famiglia, dare loro delle opportunità, oltre che conseguire risultati sportivi».

nura ègiunto quandoSavino aveva chiesto il cambio ed eravamo in sostanza con un uomo in meno. E' anche vero che Scarpato si è inventato un aggancio di gran classe a cui non si può dire nulla. D'altronde il Pianura non lo scopriamo certo noi. E' una squadra forte e quelli che hanno sostituito gli assenti non mi sono certo sembrati da meno. Forse Manzo un gol del genere non

lo avrebbe mai fattoi, mqa queste considerazioni lasciano comunque il tempo che trovano. Ora bisogna guardare avanti». Significa al match con il Sant’Antonio Abate di sabato. «La squadra si è espressa bene ed ha messo tutto l’impegno per evitare la sconfitta a Pianura e certamente farà lo stesso con i giallorossi. E’ una partita che ci farà uscire da questa situazione. Vogliamo ri-

conciliarci con la vittoria. Poi, se andiamo con la mente alla gara d’andata è scontato affermare che anche in quella occasione meritavamoqualcosain piùeanchequando Mazzoleni si fece espellere. C’è voglia di riscatto per l’andata e per una vittoria che servirà a congedarci dai nostri tifosi per la pausa di Pasqua nella maniera migliore». Renato Carpentieri

La vittoria nel derby ha restituito entusiasmo e convinzione dei propri mezzi

Francavilla, il peggio alle spalle FRANCAVILLA – Giorni di allenamenti intensi per il gruppo rossoblu, che dopo la convincente vittoria nel derby di domenica scorsa contro il Pisticci, con un netto 3-0, ha ripreso le sedute agli ordini dello staff tecnico. Con il preparatore Pasquale Natale si comincia il riscaldamento, che vede i portieri impegnati con l’allenatore in seconda Salvatore Marino, poi tutti con l’allenatore Ranko Lazic per provare schemi e posizioni in campo. Il clima che si respira sul campo di allenamento è molto positivo, il gruppo si impegna e scherza allo stesso tempo. Si vede subito, che il momento buio delle settimane scorse è passato, tutti hanno la voglia di dare una bella scossa al campionato. Dopo la conquista della salvezza, adesso si punta dritto ai play off, e di sicuro tutti daranno il massimo fino alla fine. Ci sono sette gare alla fine del campionato, tutte da considerarsi come delle finali, e partita dopo partita, nessuno ha l’intenzio-

Chisena in azione

ne di mollare, finchè ci saranno possibilità di conquistare punti. Il record di punti è stato raggiunto, i 48 totalizzati fino ad ora sono il frutto di tanto lavoro e impegno quotidiano. Ricordiamo che nella passata stagione la squadra aveva ottenuto la salvezza a quota

47, un punteggio che non era mai stato raggiunto dai sinnici. Per uscire indenni dallo stadio pugliese, servirà il miglior Francavilla della stagione. Una gara che si annuncia impegnativa e con i biancazzurri alla ricerca di punti per uscire dalla zona retrocessione. E’ stato importante per i sinnici vincere domenica scorsa al “Fittipaldi” contro il Pisticci, per cercare di restare vicini alla zona play off, che dista quattro lunghezze. La squadra è carica dopo l’importante vittoria ottenuta nel derby, con il risultato di 3-0. La convinzione è quella di giocarsi questa trasferta durissima, con tutta la forza possibile. Niente da fare nell’ultimo turno per il Francavilla Fontana, uscito sconfitto per 3-1 anche dalla trasferta contro la corazzata Neapolis Mugnano capolista del girone. Ecco perché la rabbia biancazzurra è ancora più pericolosa, con le poche giornate che mancano alla fine del torneo. Claudio Sole

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42 Sport


I rioneresi impegnati dall’1 al 4 aprile. Partono 21 giocatori e 15 dirigenti

Fst, un torneo a Praga Il patron Dapoto: «E’ un premio all’impegno dei ragazzi» RIONERO - Dopo le ottime e diverse esperienze degli anni scorsi fatte in Spagna, la locale società calcistica dilettantistica FST Rionero, militante nel campionato regionale di calcio di 1^ categoria, si appresta a rivivere un'altra interessante esperienza calcistica nella Repubblica Ceca. Infatti la Fst Rionero dall'1 al 4 aprile prossimo prenderà parte al torneo internazionale di calcio dilettantistico che si svolgerà a Praga , una delle città più belle del mondo e sicuramente degna di una visita. Situata sulle rive del fiume Moldava, la metropoli ceca oltre ad essere divenuta una tra le città più ambite del turismo internazionale perché città incantevole, magica, città della musica dalle cento torri è anche “Praga d'oro” per il calcio che con tornei internazionali coinvolge numerosi atleti provenienti da varie parti d'Europa, come Scozia, Inghilterra, Rus-

sia, Grecia, Cipro, Italia e tante altre nazioni. Il torneo che la Fst Rionero si appresta a partecipare è regolarmente approvato dalla Fifa e dall'Uefa e si svolgerà in collaborazione con lo “Slavia Praha”. Le partite si disputeranno sui bellissimi rettangoli di gioco dei Centri Sportivi dello Slavia Praha e dello Sparta Praha. Gli attrezzati quanto splendidi campi costituiranno, pertanto, per la loro imponenza e bellezza del manto erboso, la cornice ideale ad un evento sportivo significativo quale sarà lo scenario del prossimo torneo internazionale di Praga. «Quest'anno, come per il passato, la Fortitudo San Tarcisio Rionero - ha detto il presidente Franco Dapoto - confidando ancora una volta nei suoi amici-sostenitori, vuole premiare i giocatori tutti per il loro grande attaccamento alla società e per i continui sacrifici fatti dagli stessi, offrendo

soggiorno davvero esclusivo. La FST Rionero - ha concluso il presidente Dapoto saprà ben figurare, come sempre, nell'intento di far bene per difendere non soltanto il buon nome del calcio di Rionero con giovani calciatori quasi tutti prove-

nienti dalla Scuola Calcio della FST Rionero, ma anche della Basilicata e dell'Italia tutta». La comitiva calcistica della FST Rionero sarà composta da 21 giocatori e 15 tra dirigenti e accompagnatori. Questi i calciatori:

Archetti Ubaldo, Cardillo Carmine, Catenacci Fabio, Carrieri Michele, Di Lonardo Francesco, Di Lucchio Canio, Di Lucchio Massimiliano, Fontana Fedele, Giammatteo Luigi, Grieco Donato Pio, Grieco Michele, Guerrieri Giosafat, Lamorte Rocco, Parisi Antonio, Romaniello Carmine, Saracino Giuseppe, Simonetti Michele, Stellato Cristian, Telesca Fabio, Urciuoli Mario, Zucale Tiziano. I dirigenti-accompagnatori sono: Carmine Cassese, allenatore; Ciro Moretti, massaggiatore e fisioterapista; Leonardo Bruno, Domenico Cassese, Filomena Argentino, Corrado Cardillo, Assunta Collazzo, Michele Iacovera, Giovanni Murano, Antonello Nardozza, Paolo Pesacane, Mariangela Sperduto, Romina Travertino Grande, Maria Gelleni, Franco Dapoto, presidente Fst Rionero. Michele Rizzo sport@luedi.it

Oppido ha strappato un punto al fanalino di coda Possidente, a segno con Lorusso. Sempre in coda alla classifica, scatto felino verso la salvezza del Ruvo, vittorioso, a domicilio, sul Montemilone (gol-vittoria firmati da Santoro e Petullo; ospiti a segno con Catarinella). Castelpantano a valanga sul San Chirico Nuovo e pari “ad occhiali” tra Futura Potenza e Castelgrande. GIRONE B Il Bernalda ha cambiato sport. E' passato dal calcio al tennis. Il team agli ordini di Margoleo si è sbarazzato con un set tennistico del Real Grumento. Benedetto ha fatto la parte del “leone” con un hattrick, seguito da Margarita (bis) e Chiruzzi. La capolista del torneo viaggia sempre in testa alla classifica con numeri da record (miglior attacco e difesa meno perforata dell'intera Prima Categoria). Il Fagnano Valsinni di Modarelli non sta certamente a guardare in piazza d'onore. Grieco e Mastrangelo hanno annullato il Grassano. I sinnici

inseguono sempre a meno quattro dalla vetta. Settimo ko stagionale per l'Aurora Tursi, trafitta da Pesce a Roccanova. Bavaro e soci erano reduci da quattro vittorie ed un segno “X”. Si è ripreso il Salandra, che ha centrato i tre punti a spese dell'Invicta Burgentia, grazie a Giasi e Loponte. La compagine burgentina ha rimediato il terzo stop di fila, avvicinandosi pericolosamente alla zona rovente della graduatoria. Il Pomarico è in caduta libera: nel girone di ritorno ha collezionato soltanto due successi e ben otto ko. Il Villa d'Agri ha espugnato il campo materano con un poker, centrando il suo primo sorriso esterno della stagione. Il Tricarico ha fatto felice la Fortitudo Moliterno, che ha abbandonato l'ultima posizione con il guizzo di Messuti. Lo Sporting Lauria ha raggiunto la salvezza anticipata grazie al poker rifilato al Satriano (doppietta di Olivieri e gol per Lattuga e Pesce G.). Pari a reti bianche tra Meta-

nauto Picerno e Latronico. I NUMERI Turno di campionato in cui ha prevalso il segno “1”. Quarantasei gol messi a segno (1165 marcature in totale) in questa venticinquesima giornata (23 nel girone A, 23 nel B), di cui 33 dalle formazioni che hanno giocato in casa (15 nel girone A, 18 nel B), 13, invece, da quelle che hanno giocato in trasferta (8 nel girone A, 5 nel B). Si sono registrati 10 successi interni (4 nel raggruppamento A, 6 nel B), 3 vittorie esterne (2 A, 1 B) e 3 pareggi (2 nel girone A, 1 nel B). Il girone più prolifico è il raggruppamento A con 608 reti, seguito dal B con 557. Il migliore attacco del campionato è quello del Bernalda (74 reti, girone B), il peggiore è quello del Latronico (13 reti, girone B). Le migliori difese sono quelle dell'Atletico Potenza, del Vitalba (17 reti subite, girone A) e del Bernalda (17 reti subite, girone B), mentre è del Possidente (girone A) la retroguardia più perforata (70 reti subite). Donato Pavese

Nella foto: (in piedi ) Lomio, Grieco M., Grieco D.P., Fortuna, Parisi, Romaniello, Giammatteo, Saracino, Guerrieri; (accosciati) Di Lucchio, Aloè, Cardillo, Telesca, Simonetti, Catenacci, Urciuoli.

loro, senza alcuna remunerazione, per la durata del torneo l'accomodamento presso il “Top Hotel Praha”, albergo a quattro stelle, una delle migliori strutture ricettive di Praga, che offre confort e servizi di alto livello, per un

Il punto sul campionato

A cinque turni dal termine regna sovrano l’equilibrio A CINQUE giornate dal termine della regular season, il campionato di Prima Categoria non è minimamente intenzionato ad emettere i primi verdetti. Sia in testa che in coda ai due gironi, la situazione è più equilibrata che mai. Nel raggruppamento A, sono sempre in tre (squadre) a contendersi lo scettro del primato e sono racchiuse in appena una lunghezza. Comanda il Savoia di Romano e lo tallonano da vicino l'Atletico Potenza ed il Cancellara. Naturalmente, le tre battistrada hanno fatto l'en plein di successi nell'ultima domenica calcistica. Sul fondo, il Possidente ha ancora qualche possibilità di salvezza. Nel B regna da mesi, ormai, il

Bernalda. La squadra ionica ha giocato a tennis con il Real Grumento e vanta quattro punti di vantaggio sul Fagnano Valsinni (annientato il Grassano). Nelle “sabbie mobili” della classifica, almeno quattro compagini dovranno lottare fino alla fine per evitare il baratro della retrocessione. GIRONE A Si lotta strenuamente, punto a punto, per accaparrarsi lo scettro di regina. Savoia, Atletico Potenza e Cancellara non perdono colpi per non perdere la scia delle dirette antagoniste. In una lunghezza, queste tre squadre occupano tutti i gradini del podio. La capolista Savoia ha portato a casa la sua diciassettesima affermazione stagionale a spese di un

non trascendentale Sant'Angelo. Il bis di Pirulli e le realizzazioni di Tolve, Giosa, Palo e Costantino hanno mantenuto a distanza (seppur minima) l'Atletico Potenza ed il Cancellara. Nel derby del capoluogo, i potentini di Telesca hanno abbattuto il Barrata, grazie ad uno straordinario Starna (tris) ed al solito Gaddi. Il Cancellara, invece, ha ottenuto i tre punti sul difficile campo dell'Fst Rionero, nel finale, con il tiro dagli undici metri di Pietrafesa. Ha perso del tutto contatto con le big il Vitalba, castigato ad Abriola da Larocca V. e De Stefano. La compagine di La Capra era imbattuta dalla fine del girone d'andata (otto successi e due pareggi). L'Albatros

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Sport 43

Mercoledì 24 marzo 2010


Mercoledì 24 marzo 2010

Seconda San Fele ormai condannato. Picerno, 70 reti subite

La prima festa è del Vietri altrove c’è battaglia IL VIETRI è sbarcato in Prima Categoria. Dopo una lunga cavalcata trionfale, la compagine guidata da mister Panariello ha chiuso ogni discorso-promozione con tre giornate d'anticipo. Domenica scorsa anche la matematica ha confermato il salto di categoria della regina del girone B (sette “ceffoni” rifilati allo Sporting Picerno). C'è chi sale e chi scende. Nel raggruppamento A, sono ridotte al minimo le possibilità di salvezza del San Fele che, con molta probabilità, sprofonderà in Terza Categoria già domenica prossima. Rimanendo sempre nel primo girone, la sconfitta “d'ufficio” rimediata dal Foggiano Melfi, in settimana, per la posizione irregolare di un atleta, ha riaperto i giochi d'alta quota. Lavello e Ruoti sono pronti al sorpasso in vetta. Nel C, lo Sporting Francavilla preserva sempre il punticino di vantaggio sul Chiaromonte. GIRONE A E' tutto riaperto. E' tutto in bilico nei quartieri altissimi della graduatoria. La sconfitta “a tavolino” inflitta dalla giustizia sportiva al Foggiano Melfi, qualche giorno fa, ha proiettato il Lavello sul primo gradino del podio, seppur in coabitazione. Nell'ultima domenica di campionato, la squadra leader melfitana ha osservato il consueto turno di riposo. Il Lavello non si è fatto pregare due volte ed ha agguantato il primato, grazie al tris ai danni del San Nicola (Urana, De Leonardis e Carretta). A due lunghez-

ze dal vertice, il Ruoti è lì a lottare con le big: tre sberle rifilate all'Atletico Genzano. Sono distaccate tutte le altre contendenti. Il Palazzo è caduto a Bella, il Ginestracandida si è arreso di misura con la Fides Scalera (gol di Carlucci). In coda, il San Fele è ad un passo dalla retrocessione, nonostante il 2-2 col Rapolla (la squadra “cenerentola” è andata a segno con Ferrara e Stia). Sport Melfi e Sporting Vaglio hanno impattato sempre nei bassifondi (Lanotte per i melfitani). GIRONE B Diciotto vittorie in ventidue incontri. Attacco più prolifico della Seconda (sessanta reti) e difesa meno perforata (undici gol subiti). Sono questi alcuni numeri dello straordinario cammino del Vietri, promosso aritmeticamente in Prima Categoria. Giordano (tris), Calviello (bis), Panariello e Viggiano hanno regalato il salto di categoria, annientando lo Sporting Picerno. Sul secondo gradino, è lotta a due tra l'Accettura (vittoria di misura sul Pietrapertosa) ed il Potentia Santa Cecilia (exploit a Sant'Angelo firmato da Marcodoppido). L'Atletico Balvano ha raggiunto l'Albano in quarta posizione, grazie alla cinquina calata ai danni del Laurenzana. In coda, successo-salvezza del Marsico sull'Anzi (Sassano). Poker dello Stigliano al Progetto Tito. GIRONE C Lo Sporting Francavilla, grazie alla doppietta di Ponzio che ha annientato l'Episcopia, mantiene

sempre un punto di vantaggio sul Chiaromonte. La squadra vice-leader si è affidata a De Salvo (hattrick), Fortunato e Mele per abbattere il Sarconi. La Fratelli Cafaro ha travolto il Rotunda Maris. Male il Castelluccio a San Martino d'Agri (tris di Iacovino, Lagrutta e Robortella). Il Castelsaraceno ha espugnato Maratea, mentre il Nemus ha allungato sull'ultimo gradino, stendendo la “cenerentola” Sanseverinese. I NUMERI Turno di campionato in cui ha prevalso il segno “1”. Cinquantanove gol messi a segno (1291 marcature in totale) in questa ventitreesima giornata (15 nel girone A, 19 nel B, 25 nel C), di cui 45 dalle formazioni che hanno giocato in casa (9 nel girone A, 18 nel B, 18 nel C), 14, invece, da quelle che hanno giocato in trasferta (6 nel girone A, 1 nel B, 7 nel C). Si sono registrati 13 successi interni (3 nel raggruppamento A, 5 nel B, 5 nel C), 3 vittorie esterne (1 A, 1 B, 1 C) e 2 pareggi (2 nel girone A, 0 nel B, 0 nel C). Il girone più prolifico è il raggruppamento A con 473 reti, seguito dal B con 448 e dal C con 370. Il migliore attacco del campionato lo detiene il Vietri (60 reti, girone B), i peggiori sono quelli del San Fele (18 reti, girone A) e del Rotunda Maris (18 reti, girone C). La migliore difesa è quella del Vietri (11 reti subite, girone B), mentre la peggiore è quella dello Sporting Picerno (70 reti subite, girone B). Donato Pavese

Marcodoppido fa corsaro il S. Cecilia SANT’ANGELO 0 SANTACECILIA 1 SANT’ANGELO 2007: Morrone, Iallorenzi (Grippo), Lembo, Manzo (R. Ostuni), Bruno, Bonavoglia, Lorusso (Adesso), Sagarese, Loisi, C. Ostuni, Lorenzino. A disp.: Loisi, Fiscella. Allenatore: Parrella. POTENTIA SANTA CECILIA: Donadio, Di Canio, Coluzzi (Martino), Alfano, F. Palese, Alvino, Colucci, R. Palese, Zaccagnino, Marcodoppido (Mi. Avallone), Libonati. A disp.: Labella, Marino, Ma. Avallone. Allenatore: Macchia. ARBITRO: Maggio di Potenza. RETE: 32' pt Marcodoppido NOTE: Ammoniti: Bruno, Sagarese (SA); Di Canio, Alfano, Zaccagnino, Libonati (PSC). SANT’ANGELO LE FRATTE – Il Potentia Santa Cecilia conquista la quarta vittoria consecutive e continua la

corsa a braccetto per il secondo posto con l’Accettura. I gialloblu con il gol di Marcodoppido sono riusciti a sbancare Sant’Angelo Le Fratte e a restare in corsa per i play – off per rispondere al successo dei materani in casa contro il Pietrapertosa. La gara comincia con i locali che tentano la prima sortita offensiva con Lorenzino che però calcia fuori. Gli ospiti replicano con Marcodoppido che manda sul fondo tre punizioni. Ma lo stesso capitano gialloblu al 32’ realizza la rete che decide la partita. Entra in area da destra e segna rasoterra sul primo palo per la dodicesima volta in stagione. Cinque minuti dopo Bruno su calcio piazzato spedisce fuori misura la sfera. Successivamente F. Palese batte una punizione dalla distanza e Morrone non trattiene ma viene aiutato da Bruno che sulla linea mantiene i suoi in partita. Nella ripresa i padroni di casa cercano in ogni modo il pareggio ma sia il nuovo entrato Adesso che

Bruno su calci da fermo non riescono a perforare la porta difesa da Donadio. Alla mezzora gli ospiti vanno al tiro con R. Palese la cui conclusione viene smorzata dall’attento Morrone. Passano sessanta secondi e i giocatori del Sant’Angelo protestano per mancata concessione del rigore a causa di un presunto fallo in area di Donadio. In seguito Martino, subentrato all’infortunato Coluzzi, potrebbe chiudere i conti del match ma l’estremo difensore malandrino devia in angolo. Nel recupero Donadio è miracoloso in uscita, quando su un fuorigioco sbagliato da un’intera retroguardia, riesce a chiudere lo specchio agli avversari che concludono fuori. E’ stata una vittoria sofferta ma che premia gli sforzi di una squadra come il Potentia Santa Cecilia che a tre giornate dalla fine naviga nelle zone alte della classifica per cercare di conquistare ancora un obiettivo importante chiamato play – off. Biagio Bianculli

Carlucci regala tre punti allo Scalera nei minuti di recupero FIDESSCALERA GINESTRACANDIDA

1 0

F.SCALERA: Giardinetti, Romaniello, Montano, Gamma, Loffredo A., Larotonda, Carlucci, Catenacci, Lovallo (al 75' Nardozza), Leccese, Larossa. All: Nardozza. GINESTRACANDIDA: Castelgrande, Pinto,Pipolo L.( al 65' Lovino), Rizzo, Messere, Dileo, Annunziata, Pipolo M., Latorraca, Petagine, Volonnino. All: Lettieri. ARBITRO: De Canio di Potenza MARCATORE: al 93' Carlucci. CLIMA PRIMAVERILE, i giocatori hanno rispettato l'ultima domenica del periodo quaresimale, rinunciando al…gioco, persino la pale eoliche, del vicino campo, senza vento, stava- La squadra della Fides Scalera no a…guardare. Le uniche azioni pericolose le ha create il Ginestra- del portiere che…indietreggia), sercandida, col solito fantasista Petagi- vito alla perfezione di testa da Leccene ( l'unico errore che ha commesso è se (con la complicità di Annunziata, stato un brutto fallo, era già ammo- che sta… fermo), va in gol, insacca nito, che gli è costato l'espulsione a 2' da due passi. La cronaca. Subito al tidalla fine della partita) e con Lator- ro dalla distanza Petagine al 5', Giarraca, oggi a secco, nonostante i 16 dinetti mette in angolo. All'8' Loffregol finora realizzati. I locali sono sta- do sbroglia su cross di Pipolo L. Al 9' ti attendisti ed alla prima occasione, è Latorraca, servito da Annunziata, al 93' con Carlucci (con la complicità da buona posizione aggancia ma

perde…palla. Al 25' Pipolo L. per Latorraca che fa sponda per l'accorrente Volonnino, che pur anticipando avversario e portiere, mette incredibilmente…fuori. La conclusione manca di precisione e forza. Al 30' Dileo per Pipolo M. che serve Petagine ad una conclusione di poco sopra la traversa. La ripresa ancora senza gioco, al 55' secondo giallo, per la ve-

rità esagerata da parte dell'arbitro, per Romaniello. Con un uomo in più gli ospiti non sanno approfittare, anzi sono i padroni di casa al 60' a fallire il vantaggio: Larotonda dalla fascia al centro per la testa di Leccese, tutto solo, manda oltre la traversa. Al 63' su invito di Pipolo M., Volonnino colpisce al volo, ma la sfera centra la rete sbagliata, quella di protezione del campo oltre la porta, a 10 metri di distanza dal portiere. Al 70' Castelgrande para un tiro fiacco di Carlucci. Al 75'Messere per Petagine, Loffredo sbaglia l'anticipo, ed il fantasista di Ginestra, impegna il portiere ad una difficile parata. All'80' Petagine per Latorraca, il tiro al volo è bloccato dal portiere. All'85' Petagine viene fermato fallosamente al limite dell'area avversaria, il bel tiro, su punizione, di Messere si stampa sulla traversa. All'87' Pinto salva su cross di Carlucci. Nei 3' di recupero, al 91' rosso diretto per Dileo per bestemmie e poi arriva quel gol insperato per i locali che lascia l'amaro in bocca agli ospiti. A fine partita il mister Lettieri ha accusato i propri giocatori, molti hanno esperienza ventennale, di poco attaccamento al…gioco ed al…sacrificio. Lorenzo Zolfo

Nemus ok NEMUS 4 SANSEVERINESE 0 NEMUS: Summa Vincenzo, Ielpo Giovanni, Ielpo Gabriele, Lattuga, Summa Luca, Di Lascio, Agrello, Ielpo Piero, Imperio, Lombardi, Carrazzone. A disp. Ricciardi, Alagia, Filardi, Cresci, Labadia, Conte. All. Cantisani Rosario. SANSEVERINESE: Milione, Algieri, Oliveto, Gargalione, Mastropierro, Barletta, Ciancio, Bonacci, Tricarico, Provenzano, De Valerio. A disp. Propato, Caputo, Costanza, Violante. All. Marino Saverio. ARBITRO: Ponzio di Moliterno. RETI: 47', 80' Carrazzone; 55', 60' Lombardi. NEMOLI - Il Nemus conquista contro la Sanseverinese tre punti importanti nella sfida per la salvezza. I padroni di casa hanno giocato con determinazione, creando palle gol dal primo minuto. Gli ospiti sono rimasti sorpresi dall'atteggiamenti del Nemus e sono riusciti a mantenere il risultato inviolato nel primo tempo grazie all'esperienza dell'estremo difensore Milione. La squadra di Marino, da parte sua, è riuscita ad impensierire il reparto difensivo del Nemus con diversi contropiedi, che però non hanno trovato soluzioni vincenti. Il primo tempo si chiude così a reti inviolate. Dopo solo due minuti della ripresa, il Nemus sblocca il risultato con una splendida rete di Carrazzone. Servito da Ielpo Piero, l'attaccante calcia di prima intenzione da una trentina di metri. La rete è applaudita anche dagli ospiti. Sull'ala dell'entusiasmo arriva il raddoppio con un contropiede sette minuti dopo. Ielpo Giovanni supera Milione e Lombardi deposita a porta vuota. Il giovane Lombardi si ripete dopo 5’ con un'azione fotocopia. Infine, all'ottantesimo, Milione sbaglia il disimpegno su Carrazzone che lo supera. “Una vittoria importante con una diretta concorrente, anche se ancora c'è da sudare per la salvezza”, ha dichiarato mister Cantisani. Francesco Zaccara

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44 Sport


B girone D Taratufolo: «Col Venafro la gara più difficile dell’anno»

Calcio a 5

Mathera, ultimo sforzo La Bng può centrare lo storico traguardo degli spareggi play off MATERA - I play off sono davvero a portata di mano. Grazie ai tre punti conquistati sabato scorso a spese dello Sporting Ortona, e in virtù della vittoria dei concittadini della Team Matera sul parquet di Modugno, la BNG Ecobas Mathera ha conquistato solitaria la quinta posizione di classifica: l'ultima utile nella griglia dei play off. Per centrare definitivamente il prestigioso obiettivo sarà fondamentale andare a fare punti, sabato prossimo, sul difficile campo di Venafro contro lo Scarabeo C5. La squadra molisana, in gran parte composta però da giocatori campani, è purtroppo immersa fino al collo nella lotta retrocessione e dunque è prevedibile che cercheranno, nella prossima gara, di assicurarsi l'intera posta in palio che per loro significherebbe la matematica certezza della permanenza. Nel frattempo la società ed i giocatori della città dei “Sassi”si godono questo momento sicuramente positivo

Il presidente Taratufolo e il tecnico Rondinone

dopo alcuni periodi piuttosto opachi. “In queste ultime giornate - ci ha detto il presidente Nico Taratufolo - ho potuto apprezzare l'impegno dei ragazzi, un comportamento che mi ha soddisfatto appieno. Quando ci si allena con se-

rietà e con responsabilità i risultati prima o poi arrivano. Quello dei play off è un traguardo storico per noi, ma anche per loro e per tutta la città di Matera. Adesso forse arriva la gara più difficile della stagione perché lo Scarabeo farà di

tutto per salvarsi, ma noi abbiamo la forza di chi può giocare con tranquillità, di chi ha già centrato l'obiettivo minimo, per cui tutto quello che arriva è tutto guadagno netto. Per noi è sufficiente anche un pareggio, ma è chiaro che bisogna scendere in campo per cercare la vittoria. Contro lo Sporting Ortona, come tantissime altre volte, abbiamo giocato soltanto nel secondo tempo il che indica che affrontiamo le gare con qualche difficoltà mentale, ma indica anche che possediamo la forma fisica per giocare al massimo delle possibilità sino alla fine della gara. Sabato prossimo, ritengo, non potremo permetterci di regalare un tempo ai nostri avversari perciò dobbiamo giocare al meglio sin dal primo minuto. Del resto abbiamo dimostrato che quando giochiamo in questa maniera non temiamo il confronto con nessuna squadra di questo girone D”. Annibale Sacco sport@luedi.it

B girone D Gianni Crapulli: «Evidenziata la bontà di questo gruppo»

Frascella, chiusura col botto Terminata la stagione con un esaltante blitz esterno MATERA - "Già sabato scorso avevamo ritrovato la nostra squadra.” Questo il primo commento del presidente Gianni Crapulli subito dopo la limpida affermazione ottenuta dal Frascella Team Matera sul difficile rettangolo di gioco di Modugno. “Questa vittoria - ha continuato il massimo dirigente della società materana - netta e meritata contro una delle rivelazioni del torneo e, per giunta, ancora in corsa per i play off, ha confermato la bontà di un gruppo che senza le pesanti assenze subite durante la stagione non solo avrebbe raggiunto la salvezza ancora prima ma avrebbe potuto dire la sua anche nei play off. La nostra maggior soddisfazione è stata comunque aver lanciato nella cadetteria altri giovani che dopo aver conquistato la seconda piazza nel

proprio girone di under 21 si misureranno nei play off con le maggiori formazioni nazionali". Alla fine, insomma, è finalmente venuta fuori l'effettiva cifra tecnica di una squadra che, per dirla con le parole in sintonia con quelle di Carpulli, con una rosa al completo probabilmente avrebbe dato un altro significato a questa stagione. La salvezza, ottenuta con una giornata di anticipo, escludendo il turno di riposo finale, certo non può soddisfare una società ed una squadra con potenzialità nettamente superiori a tale obiettivo. Ad acuire ancora di più il rammarico la constatazione che la zona play off è ad appena due punti e il pensiero va immediatamente alle tantissime occasioni malamente perse durante la stagione. Resta la soddisfazione di

questa bella vittoria finale ottenuta su un campo certamente tra i più difficili del girone D e contro una squadra che in questa gara si giocava la concreta occasione di conquistare un posto di prestigio nei play off. Una squadra, quella del Modugno, tutt'altro che arrendevole e che ha provato in tutti i modi di fare propria la gara. Ma contro il Frascella di sabato scorso, con un Osvaldo Stigliano finalmente fisicamente integro ed impeccabile nella doppia veste di bomber ed assist man, e con il portiere Vincenzo Laviola in giornata di grazia, non c'era proprio nulla da fare. In definitiva una prova eccellente di tutta la squadra, una prestazione che permette al Frascella Team Matera di salutare la stagione come le compete. a.s.

C2 girone B Lo Sporting Rivello va ko ma a testa alta

Passa il Circolo l’Alba Pisticci SP.RIVELLO PISTICCI

4 6

SPORTING RIVELLO: Guzzo, Labanca, Filizzola, Di Nubila, Alfani, Ferrari N., Inghigo, Rocco A., Pettinato F., Ricciardi N. All. Martorano. L'ALBA PISTICCI: Coscia, S. De Luca, Keba, Lavecchia G., Pepe, Di Pede, Grossi, Lavecchia A., Masiello. All. Lavecchia A. ARBITRO: Iacovino di Castelsaraceno. RETI: 4 Pettinato, 2 Di Pede, 2 Masiello, Keba, Lavecchia A. NOTE: Ammonito Lavecchia A. Espulsi Inghigo e Lavecchia A. RIVELLO - Il Rivello esce a testa alta dalla sconfitta subita contro un Pisticci determinato a raggiungere i play-off. Molto bravi sono stati Alfani, Pettinato e Inghigo, ma anche il portiere Guzzo ha evitato in più occasioni un passivo maggiore. Il Pisticci ha gioca-

to alla grande ed è riuscito a vincere grazie anche alla compattezza mostrata in difesa. Ottime le prestazioni di Keba, Di Pede, Masiello, A. Lavecchia e di Coscia, che non ha fatto pesare l'assenza del portiere C. De Luca. Erano presenti in tribuna alcuni rappresentanti del Senise, avversario del Pisticci nella corsa alla promozione, e del Maratea, che hanno sostenuto gli amici del Rivello ricambiandoli del supporto ricevuto nella partita del giorno prima disputata contro l'Aliano. La partita è stata corretta ma alcuni spettatori si sono fatti sentire con insulti pesanti. Il Pisticci trova subito il vantaggio con Di Pede che infila un incolpevole Guzzo. Il pareggio arriva al 14' con lo stesso Pettinato che si gira e batte Coscia. Al 15' Guzzo dice di no a Di Pede e sull'azione successiva Pettinato porta in vantaggio il Rivello con un tiro difficilissimo da eseguire. Subito dopo però Masiello segna di testa sfruttando la respinta

di un miracolo di Guzzo. Al 27' Coscia neutralizza un tiro libero. Si va al riposo sul 2-2. Nella ripresa, dopo 2’, Keba realizza il 2-3 con uno splendido colpo di tacco. Un minuto dopo Masiello trova il 2-4 con un diagonale che beffa Guzzo. Al 6' Pettinato accorcia le distanze con un bel tiro da fuori area. Sempre Pettinato, al 10', realizza il pareggio con una girata imparabile per Coscia. La gioia del Rivello però dura poco perché Di Pede porta di nuovo gli ospiti in vantaggio. Un minuto dopo ancora Di Pede centra la traversa. Poco dopo viene ammonito Lavecchia A. Nei minuti seguenti Guzzo e Coscia realizzano molte parate, finché al 27' viene espulso Inghigo per aver evitato un gol con la mano. Antonio Lavecchia realizza il penalty e porta il risultato sul definitivo 4 - 6. Nel recupero viene espulso A. Lavecchia per doppia ammonizione, ma la partita si conclude senza altre occasioni. f.f.

A Ruvo si è maturata la retrocessione

Meco, amaro ritorno in C1

I dirigenti della Meco Potenza sabato a Ruvo

POTENZA- Non è bastata la presenza dei dirigenti Colucci, Mecca Salvatore e Rocco, Colangelo, Cammarota, Tancredi, Marchese e Di Stefano, della Me.Co Potenza, a scongiurare la sconfitta subita contro l'Atletico Ruvo. Ritorna mestamente nella sua terra, in una giornata non priva di notizie e emozioni, che ha decretato sul campo - come giusto sia nello sport - la salvezza per i pugliesi, che restano nella la serie cadetta, contro la retrocessione della squadra lucana, determinata dalla sconfitta maturata dopo i 40 minuti regolamentari di gioco. In una stagione travagliata, doveha vistole dueformazioni collezionare molte sconfitte, giungere a questo appuntamento quando restavano due giornate alla conclusione del campionato, distanziate tra loro di un solo punto, con i potentini avvantaggiati. Nessuno poteva immaginare, che all'Atletico Ruvo, sarebbero bastate le ultime due vittorie per portarsi in salvo, contro le due sconfitte dei potentini, terza contro il Ruvo risultata vitale, avendo avuto a disposizione due risultati su tre, e uscita sconfitta. L'ultima giornata di campionato, risulterà ininfluente ai fini della classifica, in quanto ai Ruvesi, gli verranno assegnati i

tre punti a tavolino contro il Siracusa, ritiratosi da tempo, e la Me.Co onorerà l'ultimo impegno in casa con il Polignano per onore di firma. Il folto pubblico accorso al Pala Colombo, in occasione di questa gara da ultima spiaggia, per sostenere la loro squadra, non si è abbattuto nemmeno quando e stato ammutolito dal vantaggio degli ospiti, sfortunati in più occasioni successive, mancando il raddoppio di un soffio.Raggiunto ilpareggio, come in una bolgia infernale, si sono scatenati in un tifo surreale trascinando i loro beniamini, accompagnati anche da una buona dose di fortuna, dell'estremo difensore Ingravalle, che d'istinto e sempre riuscito a deviare con continui rimpalli gli attacchi degli ospiti, aiutato anche dai legni. La tifoseria locale è esplosa, quando, a due minuti dalla fine è giunto a sorpresa l'inaspettato sorpasso. La Me.Co Potenza, squadra più rappresentativa del capoluogo di regione, esce di scena, ammainando il vessillo rosso-blue come è successo al Potenza S.C. per altri motivi. UNDER 21 - Oggi, con inizio alle ore 19 c’è la sfida valevole per i play off tra la Meco Potenza e il Deportivo. Leonardo Martino sport@luedi.it

C2 girone B, la capolista Aliano rallenta in casa del Maratea REAL MARATEA ALIANO

1 1

REAL MARATEA: Annuzzo, Maimone (4), Fortunato, Ienaro, Maimone (19), Falvella, D'Oliva. All. Panza. ALIANO: Ciliberti, De Gregoria, Langone, Venice, Fantini, Fortuna, Scelzi, Vivoli, Giannasio. All. Scattone. ARBITRO: Gioia di Moliterno. RETI: Venice, Fortunato. MARATEA - Il Maratea conclude con un pareggio l'ultima partita interna della stagione contro la capolista e ormai promossa Aliano. I Tirrenici hanno fatto un'ottima figura davanti al numeroso pubblico giocando alla pari di un Aliano che ha onorato alla grande l'impegno, sebbene avesse già raggiunto l'obiettivo primario della stagione. Solamente due le reti, per di più arrivate nei minuti finali, che testimoniano l'equilibrio in campo. La partita è stata comunque spettacolare, con occasioni da una parte e dall'altra, soprattutto nel secondo tempo. Presente tra gli spettatori una folta rappresentanza del Rivello, costituita dai giocatori Alfani, Inghigo e Pettinato, dall'allenatore Martorano e dal presidente Papaleo, a testimonianza della grande amicizia che intercorre tra il Maratea ed il Rivello. I minuti ini-

ziali del primo tempo vedono le due squadre in atteggiamento di studio e le poche occasioni avute da Fortunato e Venice vengono neutralizzate rispettivamente dagli attenti Ciliberti e Annuzzo. La partita entra nel vivo al 26', quando Ciliberti evita i gol di Ienaro e, sull'azione successiva, di Fortunato, che subito dopo centra il palo. Si va al riposo con la convinzione che il gol sia nell'aria. La ripresa inizia, ma nessuna delle due squadre riesce a prevalere sull'altra. Al 20' Maimone (4) rischia l'autogol. Al 22' Ienaro manca il tapin a porta vuota dopo una grande azione di Fortunato, che si è rivelato un bravissimo attaccante dopo tante ottime partite da difensore. Al 24' una girata di Ienaro termina di poco fuori, ma il bravo esterno del Maratea non si scoraggia e sull'azione successiva serve splendidamente Maimone (19), che però manda il pallone alto. Al 26' arriva l'inaspettato vantaggio dell'Aliano, con Venice che trova un preciso diagonale da destra, imparabile per Annuzzo. Il gioco riprende con Fortunato che serve Ienaro, il quale con una magia riesce a mettere il pallone sul secondo palo, dove lo stesso Fortunato lo insacca. La potenza del tiro è tale da far sbattere il pallone contro la rete che delimita il terreno di gioco e farlo rimbalzare in campo. Nel finale il Maratea prova a vincere, ma Ciliberti si oppone. La partita termina 1 - 1. f.f.

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Sport 45

Mercoledì 24 marzo 2010


Mercoledì 24 marzo 2010

B1 Donne Continua il momento positivo della Master Group Matera

Secondo posto da difendere Dopo la vittoria col Trani arrivano anche risultati confortanti MATERA - La vittoria contro il Trani, complici i risultati della concorrenza, rilanciano alla grande la Master Group Matera al secondo posto solitario. La lotta per l'ultimo piazzamento è ancora molto aperta, tra le squadre inseguitrici che hanno perso terreno, il Mercato San Severino sconfitto al tie break a Marsala ed il Latina sconfitta in casa dalla Lore Lei Potenza. Queste le due più immediate inseguitrici, che aspirano a soffiare il posto nei play off alle materane. Dalle ultime e ottime prove fornite dalla squadra di coach D'Onghia, non crediamo che abbiano grosse probabilità di poter raggiungere la Master, considerando l'ottimo stato di forma che le ragazze biancazzurre stanno attraversando in questo sprint finale di campionato, in più ci mettiamo anche la grande esperienza delle giocatrici. Nel ragionamento complessivo dobbiamo considerare anche gli scontri diretti, che attendono sia il Mercato che il Latina. La gara contro il Trani ha solamente dato la conferma che la Master in questo momento non avrebbe rivali in gradodi contrastarla.Anche se il Trani fuori dalle mura di casa non ha certamente brillato come prestazioni e contro il sestetto materano non si poteva fare di più. Fermare giocatrici come la Marulli, Romanò, Donà e Biamonte, servirebbe un roster di altissimo livello. Ritornado alle avversarie che competono con le materane per i play off , il calendario non è certo dalla loro parte. Il Mercato San Severino che già la scorsa gara ha lasciato per strada due punticini, per il prossimo impegno si troverà di fronte il Trani, quello visto a Matera non è in grado di poter fermare le campane. Poi scontro diretto con il Latina e questa sfida porterà altri punti a favore

della Master, segue poi una sfida importante, che vede le campane scontrarsi con la prima in classifica il Soveratodi CiccioMontemurro epoi il Potenza. Questo il difficile percorso del Mercato, anche il Latina non ha un compito agevole considerando che deve riposare come la Master, sulla propria strada deve incontrareoltre alMercatoSan Severino, il Valenzano ed il Soverato che a questo punto sarà la squadra che potrebbe dare in anticipo l’ingresso nei play off alla Master Group Matera. Le biancazzurre come gare impegnative affronteranno il Valenzano e la Lore Lei e lo Scafati prima delle due giornate di riposo. Vincenzo Bochicchio sport@luedi.it

B1

serie

Donne Girone D CLASSIFICA

L’argentina Romanò (foto Videouno)

B1 Donne Il patron Ligrani: «Il gruppo ha risposto alla grande»

Lore Lei, un poker da sogno Quarto successo di fila che fa sperare nei play off IL QUARTO successo consecutivo, quello piazzato sabato scorso in rimonta a Latina, permette alla Lore Lei Avis Potenza di continuare a tenere accesa la sua fiammella di speranza in chiave play-off. È evidente che per recuperare punti su seconda e terza del girone (il Soverato si può ormai considerare fuori portata), Pierantoni e compagne dovranno contare - oltre che sul buon esito degli scontri diretti - anche su qualche battuta a vuoto da parte di Matera e Mercato San Severino. Ma proprio l'ultimo ko subito dalle salernitane (al tie-break sul campo di Marsala) ha fatto capire che i giochi nelle ultime sei giornate potrebbero inaspettatamen-

te riaprirsi: considerata pure la situazione tutta da valutare in casa Rota, dopo che di punto in bianco le sanseverinesi si sono ritrovate orfane di coach Carratù. L'importante per le rossoblù di Nino Gagliardi sarà continuare a lottare fino in fondo, e cercare di far sentire sempre di più il fiato sul collo alle avversarie. Come è accaduto del resto anche contro il Latina, in una gara che pareva persa ed ha invece alla fine consegnato due punti di platino a Pericolo e socie. Segno che probabilmente il vento è girato, e che la fortuna sta cominciando a restituire alla Polizia Municipale quanto le aveva fin qui tolto.

«Quello che speravamo alla vigilia si è in effetti concretizzato: la squadra può finalmente giocare al meglio delle sue potenzialità. E la buonissima qualità degli allenamenti e degli ultimi test amichevoli si è fatta sentire anche sul rendimento in partita». Michele Ligrani si gode il prezioso 3-2 ottenuto dalle sue ragazze sul difficile parquet di Latina, ancor più bello per la capacità di reazione messa in mostra da Serena Masino e compagne in terra laziale. «Era una partita decisiva sia per noi che per loro - spiega il patron della Lore Lei Avis -, ed esserne usciti con due punti ci dà gran morale, oltre a consentirci di nutrire

Michele Ligrani

ancora qualche speranza di aggancio nei confronti di chi ci sta davanti in classifica. Il gruppo ha risposto alla grande dopo essere andato sotto di sue set: da lì in poi abbiamo giocato con buonissima continuità sui nostri migliori livelli, ciò che ci fa pensare di aver imboccato la strada giusta. Ed ora dovremo continuare così fino in fondo alla stagione». Luca Carlone sport@luedi.it

Giocoleria, basta chiacchiere

B2 Donne, la Materman Nusco Livi si gode la sua quattordicesima perla

trazione di quel tipo, affrontando alcune fasi di partita con sufficienza, da squadra “borghese” invece che da squadra “proletaria”. Senza voler approfondire similitudini politiche, la questione è molto semplice. Allenatore e squadra devono trovare la capacità di liberarsi da tutte le tensioni, di isolarsi da tutte le interferenze e di concentrarsi solo ed esclusivamente sul gioco. Questa è una squadra la cui forza si fonda sulla capacità di sviluppare il proprio gioco indipendentemente dall’avversario ed è una squadra che ha dimostrato sul campo di potersela giocare contro qualunque avversario. Ma la precondizione imprescindibile è che le ragazze si concentrino solo ed esclusivamente sul gioco. E’ arcinoto, è evidente che ci sono tensioni, nervosismi, screzi: qualunque spettatore lo vede dalla tribuna, senza bisogno di analisi psicologiche. Ora, però, è il momento di mettere da parte tutto, altrimenti si continua, più o meno inconsciamente, ad alimentare alibi per le prestazioni che si vedono in campo. In queste situazioni si è soliti dire “le chiacchiere stanno a zero”. Ecco, è il tempo dei fatti: o Telesca e le sue ragazze lo capiranno, o la permanenza in serie B sarà seriamente a rischio. Pietro Floris

È ORMAI da qualche turno che la classifica del girone G della B2 ha assunto una sua fisionomia ben precisa, confermata anche dall'esito delle gare della ventiquattresima giornata di campionato. Se in alto, a giocarsi la promozione diretta e i playoff ci sono sei squadre racchiuse in appena sette punti, nella parte bassa sono solo otto le lunghezze che separano la nona dalla quindicesima. In mezzo e in equilibrio quasi perfetto tra i due grupponi, al riparo da qualsiasi problema e senza particolari ambizioni (se non quella di accaparrasi la settima piazza), As Benevento e Materman Nusco Potenza. Ancora divise, dopo i rispettivi successi su Taranto e Volley Acquaviva, da due punticini. Quelli che la Livi, nelle ultime sei giornate, vuole e sembra avere tutti i mezzi per recuperare sulla strada di un piazzamento che darebbe ancor più lustro alla sua già strepitosa stagione. Impreziosita, domenica sera alla Caizzo, dalla quattordicesima vittoria dell'anno, quella messa a segno da Pamela Petrone e compagne sul tutt'altro che dimesso Acquaviva.

B2 Donne E’ necessario tornare a concentrarsi sul gioco

NIENTE da fare. Ancora una sconfitta, la quarta consecutiva, per la Giocoleria che in quel di Benevento non è riuscita a trovare la continuità di gioco necessaria a portar via un risultato positivo. Per fortuna i risultati concomitanti di Taranto e Acquaviva, entrambe sconfitte, lasciano alla formazione di Telesca un margine di sicurezza sulla zona rossa, ma certo c’è da rimettersi in carreggiata per evitare patemi d’animo da qui alla fine del campionato. Anche nella trasferta in casa dell’Accademia volley, tra l’altro, Avena e compagne hanno mostrato di avere carte importanti da giocarsi, ma non si possono avere passaggi a vuoto come quello che è costato il primo parziale. Le potentine non sono state capaci di gestire un vantaggio sostanzioso di cinque punti fino al 14-19, né di chiudere i conti quando sul 21-23 c’era ancora la possibilità di incamerare il set. E comunque, nonostante tutto, la Giocoleria era riuscita a vincere bene il secondo set, riaprendo i giochi. Ma neanche questo è servito: persoil terzosetnel finale,Avena e compagne hanno completamente mollato nel quarto set, consegnandosi alle avversarie. E’ questo che non è ammissibile per una squadra che sta lottando per la salvezza: concedersi dei cali di concen-

Massimo Telesca

B2

serie

Pamela Petrone

Donne Girone G CLASSIFICA

Con il 3-0 sulle pugliesi le rossoblù di coach Licciardi hanno compiuto, al di là del sigillo che dovrà arrivare dalla matematica, il passo definitivo verso il traguardo salvezza. Considerati i quattordici punti che ora vantano sull'Oria, quartultimo, quando mancano sei turni alla conclusione del campionato. E si sono assicurate un approccio ancor più sereno al rush finale del torneo, a cominciare dal sentito derby stracittadino di domenica prossima contro le cugine della Giocoleria. In cui Benefico e socie ci tengono a “vendicare” - con una prestazione ben più efficace di quella dell'andata l'1-3 subito a fine novembre dall'Asci. Che la Materman sia in gran spolvero, del resto, lo ha confermato anche il match di tre giorni fa. Piegare la tenace resistenza delle baresi di coach Bruno, clienti scomode per molti in questa fase della stagione, non è stato semplice per le potentine. Che però, nonostante un certo rilassamento iniziale con l'Acquaviva, hanno ritrovato con calma e lucidità il filo del gioco e chiuso in crescendo la pratica. lu.ca.

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46 Sport


B2 Uomini La Pallavolo Matera prosegue la marcia in vetta alla classifica

Galtieri, serie impressionante Il tecnico materano: «Buono il rendimento a muro e in difesa» LA PALLAVOLO Matera continua a mietere successi. A cadere sotto i colpi dei martelli lucani, la settimana scorsa, sono stati i ragazzi del Bari Volley. Il sestetto pugliese è stato battuto a domicilio per tre ad uno dopo una intensa gara. Grazie a questa vittoria, la Pallavolo Matera ha messo da parte la quattordicesima vittoria stagionale consecutiva; un vero e proprio record per il team allenato da Tommaso Galtieri che ha superato anche l'ostacolo Bari, certamente non poco insidioso. Su quattordici vittorie di fila, solamente due hanno fruttato i due punti (contro l'Ugento e contro il Martina), mentre ben tredici hanno regalato a capitan Suglia e soci l'intera posta in palio. Primo posto mantenuto dai ragazzi materani che, con la vittoria netta conquistata a Bari, hanno incamerato il qurantanovesimo punto stagionale. Il match di sabato scorso è stato caratterizzato da numerose distrazioni commesse dal Matera, ma al di là di questo i biancoblù sono stati molto bravi a contenere la voglia di vincere degli adriatici che hanno cercato di dare il massimo fino al termine del match. I punteggi finali di tutti e tre i set (21-25, 24-26, 1625), danno dimostrazione che entrambe le squadre non si sono mai risparmiate. Come di consueto, abbiamo analizzato la gara con il tecnico biancazzurro, Tommaso Galtieri, che ha commentato così l'ennesima vittoria conquistata dai suoi ragazzi. “Entrambe le formazioni hanno commesso numerosi errori di distrazione - ha spiegato il tecnico. L'unica nota positiva da parte della mia squadra è venuta dall'ottimo rendimento che abbiamo avuto a muro e in ricezione. Due fondamentali che continuano a dare continuità ai nostri risultati. Alla fine abbiamo prevalso e la cosa più importante è stata di aver portato a casa altri tre punti che ci consentono di mantenere il primo posto, insidiato ancora dall'Altamura che non si arrende”.

B1 Uomini «Non sottovalutiamo gli azzurrini»

B2

serie

Medical Center, Torsello tiene alta la tensione

UOMINI Girone H CLASSIFICA

Il tecnico Galtieri assieme a Suglia (foto Losignore)

Dopo il derbissimo vinto contro l'Altamura e il match impegnativo di Bari di sabato scorso, i ragazzi del presidente Tulliani hanno ripreso ad allenarsi in vista del prossimo incontro interno contro il Pulsano. Sulla carta, rispetto alle ultime due gare, il match contro i tarantini non si annuncia insidioso come quel-

lo di una settimana fa. Il Pulsano, infatti, è in piena zona retrocessione; con soli sei punti conquistati fino ad ora, occupa l'ultima posizione del girone H. Sarà comunque un altro ostacolo da superare nelle ultime sei gare che restano alla fine del campionato. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it

B2 Uomini Il team di Chiarelli guadagna un altro punto

Nicodemo a testa alta RIPRESI gli allenamenti settimanali, la Nicodemo pensa alle prossime sfide. Nella sfidadi domenicasera laformazione del presidente Chiarelli è crollata ma a testa alta in casa con un Castellana agguerrito che ha dimostrato di volersi tenere stretto il quarto posto, da inseguitrice dei play off. La Kerakoll ha dimostrato di avere una marcia in più che, inizialmente è stata messa a dura prova dai laurioti, che poi nel finale hanno ceduto seppur di poco ai siciliani. E così il punticino raccolto in un match comunque difficile, suona come un bicchiere mezzo pieno per la Nicodemo che ha messo in difficoltà una delle formazioni più quotate del campionato. Ora alla squadra di Mister Santomassimo spetta il compito non facile di incontrare

le grandi del campionato:prima il Palermo e poi il Molino, rispettivamente seconda e terza in classifica, con sete di punti per continuare a tenersi stretto il podio in classifica. Dopo tre vittorie, quella di domenica è la seconda sconfitta consecutiva al tie break per la Nicodemo che non perdeva in casa da più di tre mesi, quando furono i siciliani del Palermo ad imporsi per 3 a 1 al Polifunzionale D’Amico il 6 dicembre scorso. Nonostante la sconfitta il sesto posto inalterato da tre settimane per la Nicodemo è segnale di un buon campionato svolto fin ora e delle ottime scelte di mercato fatte dalla dirigenza lauriota che a 6 giornate dalla fine vive tranquillamente gli ultimi scorci di campionato. p.v.

B2

serie

POTENZA - Si riparte dal Blu College. Dopo una settimana di riposo, la Medical Center torna in campo e ricomincia in casa della “Giovane Italia”, il club neo-nato e voluto fortemente dalla Federazione Italiana Pallavolo e dalla Lega Pallavolo Serie A maschile. Una squadra formata da giovanissimi atleti italiani (classe 1991/1992), una vera e propria novità nell'ambiente del volley nazionale, che nasce dalla volontà della Fipav di valorizzare il vivaio e coltivare futuri talenti. Al momento sono penultimi in classifica con solo 10 punti, ma «non bisogna assolutamente sottovalutarli - afferma il centrale Mirko Torsello. Sono giovani di talento che hanno tutto il potenziale per poterci mettere in difficoltà, come hanno fatto con l'Ortona domenica scorsa. Noi dovremmo scendere in campo tranquilli, consci delle nostre forze, delle nostre qualità e del nostro gioco di gruppo». I ragazzi allenati da Giorgio Draganov sono adesso all'ottavo posto, un punto sotto il Reggio Calabria chedomenica havinto incasa del Galatina per 3-1 e del Chieti fermato invece in trasferta dalla capolista. Gli atleti rossoblù hanno svolto regolarmente sedute di allenamento e godono di una buona forma fisica necessaria per affrontare «con impegno, serenità e volontà - continua Torsello gli ultimi scampoli della nostra avventura targata B1. Ci riteniamo ampiamente soddisfatti del lavoro svolto sinora e del percorso affrontato e non molleremo la presa fino alla fine della stagione, cercando di regalare e regalarci successi che potranno coronare un'annata degna e gratificante». La Medical Center non vuole arrestare la scia positiva di successi anche in virtù del difficile calendario che aspetta gli atleti di mister Draganov, i quali, dopo aver disputato la gara con il Blu college, dovranno vedersela con le compagini che, ad oggi, occupano i gradini più alti della classifica (Atripalda, Molfetta e Gela, ndr). «Sia fisi-

Mirko Torsello della Medical Center

B1

serie

UOMINI Girone C CLASSIFICA

camente che mentalmente stiamo bene - sottolinea Torsello - e stiamo riuscendo ad esprimeredavvero unbelgioco di gruppo. Merito dell'allenatore e di tutti, sia quelli della “vecchia guardia” che non si fanno mai trovare impreparati quando c'è bisogno di loro, sia i nuovi acquisti che, dopo un prima fase iniziale in cui avevano bisogno di un po' di tempo per ambientarsi, stanno mostrando il loro valore, sia in campo che fuori». In queste ultime partite la Medical Center ci ha abituati a

belle giocate, anche se alternate a momenti di “appannamento”. Segnali, comunque, di «una squadra in continua crescita - conclude il centrale rossoblu - che ha disputato un campionato oltre le aspettative. Stiamo lavorando molto sul piano mentalee di approccio alla gara e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Dobbiamo solo continuare su questa strada con sempre maggiore entusiasmo e convinzione fino alla fine». Anna Maria Calabrese sport@luedi.it

B2 Uomini, Tortorella della Sidel «Ora ci aspettiamo una reazione»

UOMINI Girone I CLASSIFICA

LA SIDEL Lagonegro mastica amaro dopo l'ultima pesante sconfitta contro la quotata Algoritmi Tremestieri, che porta a casa tre punti importanti per la sua corsa ai play off. Pesante soprattutto dal punto di vista della prestazione e quindi al di là del 3-1 finale che ha premiato la squadra ospite. I biancorossi di Mister Narduci, infatti, per la maggior parte del match hanno mostrato in difficoltà e sono stati sempre ad inseguire nel punteggio. La reazione sul 1-1 daparte dei lagonegresi non c'è stata e la concentrazione e l'aggressività mostrata nelle partite precedenti non c'è stata. Ora la squadra del tecnico campana è chiamata ad una pronta riscossa dopo questo bruciante ko interno pur avendo un calendario che non è molto favorevole. Infatti la prossima gara vedrà la formazione del presidente Cosentino scendere sul campo del Kerakoll Acireale, mentre dopo la pausa pasquale ci sarà da impegnarsi in uno scontro salvezza. L'avversaria del 10 aprile è infatti la Pallavolo Messina attualmente terz'ultima in classifica, contro cui la Sidel ha il dovere di racimolare tre punti salvezza. A sei giornate dalla fine e soli 4 punti rispetto la zona rossa, non danno tranquillità a lagonegresi, che non possono concedersi alcun passo falso soprattutto negli scontri casalinghi, dove il fattore campo deve essere l'arma in più per portare la salvezza ai tanti tifosi. “Ci aspettiamo una reazione da parte dei ragazzi - ha chiosato il ds Tortorella parlando a nome della dirigenza - soprattutto negli scontri salvezza che verranno contro le due formazioni Messinesi e il Catona, perché è lì che si gioca la permanenza”.

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Sport 47

Mercoledì 24 marzo 2010


Mercoledì 24 marzo 2010

serie

C

Uomini e Donne Play Off

U o m i n i

D o n n e

Il presidente Paolo Petrone, Andrea Raffaelli e il tecnico Michele Miglionico della Megacom

C Uomini La Pallavolo Matera contenderà il salto di categoria ai potentini

Un derby per la finale L’Amatori Megacom non delude le attese e passa agevolmente POLICORO - Sarà Megacom Amatori Potenza - Volley Group Matera la finale play - off del campionato di serie C di volley maschile, che decreterà la promozione in B2. Come da previsione i due sestetti hanno agevolmente superato le avversarie anche nella semifinale di ritorno, conquistando così il passaggio al turno successivo senza dover passare dalla eventuale gara di spareggio. Sono durate solo un set le speranze della Csc Moliterno, che in casa è stata sconfitta dalla Megacom per 3 a 1. Pronti a dare il tutto per tutto i biancorossi, anche per regalare al proprio pubblico un'ultima partita di ricordare. E in effetti la Csc nel primo set riesce a tenere testa alla superiorità dei potentini, combattendo punto su punto e vincendo il parziale su 25 a 23. Ma nella seconda frazione di gioco la maggiore esperienza degli ospiti si vede tutta; la Csc commette qualche errore di troppo, gioca contratta e si raggiunge l'uno a uno, parziale 18 a 25 per il sestetto del capoluogo. La Megacom continua a macinare punti anche nel terzo set, ma i locali non si fanno intimidire e cercano di arginare lo strapotere avversario, cedendo solo nel finale: parziale 22/25. Quarta frazione di gioco decisiva: o il Moliterno riapre i giochi e conquista il tie - break oppure la Megacom vola verso la finalissima. Si realizza proprio quest'ultima ipotesi: nonostante gli sforzi, i padroni di casa devono cedere davanti alla determinazione dei potentini, che conquistano il quarto set e si proiettano verso l'ultimo incontro di stagione (parziale 19/25). Per la Csc la soddisfazione di aver raggiunto i play off, obiettivo stagionale, e di aver combattuto con grinta sino alla fine davanti ad una squadra di categoria superiore. Nell'altra semifinale la Volley Group Matera ha

C Donne Si giocheranno un posto in B2

Sarà Lavello-Sapri

Nicola Logallo

battuto per 3 a 0 fuori casa la Virtus Potenza. Non è stata una partita facile per i materani, visto che i potentini hanno opposto un buon gioco, combattendo punto su punto in ogni set. I parziali parlano chiaro: nella prima e seconda frazione il Matera ha dovuto faticare per vincere, e lo ha fatto solo sul 25 a 22. Nel terzo set la Virtus cede un po' di spazio agli avversari ma resta sempre in partita, regalando alla propria tifoseria una bella prestazione. Finale 20 a 25 per il Matera, che conquista così la finalissima; in casa Virtus compiacimento per il raggiungimento, per la prima volta, della zona play - off, traguardo importante per una squadra giovane, cresciuta partita dopo partita. Megacom e Volley Group si giocheranno dunque il passaggio in serie B2. E sarà sfida avvincente: i materani sono gli unici ad aver battuto la Megacom in campionato con un secco 3 a 0, perdendo a loro volta con lo stesso punteggio nella gara di ritorno. Ora il match della verità: chi vincerà potrà sognare ancora. Eleonora Cesareo sport@luedi.it

Un momento della gara tra la Tua Assicurazione e il Lavello e in basso il tecnico delle potentine, Davide Claps

SARA’ Giardini e Ambienti Volley Lavello - Ascas Sapri la finale del campionato di Serie C femminile. Al termine di una stagione conclusasi rispettivamente al primo e al secondo posto del torneo le due squadre non hanno disatteso le aspettative dei propri sostenitori, vincendo entrambe le simifinali con il punteggio di 3 a 0. La Giardini e Ambiente Lavello Volley in quel di Potenza si aggiudica la sua prima storica finale in questo campionato. Partita inizialmente temuta da mister Valentino e dall'ambiente lavellese tutto vista l'ottima impressione che la Tua Assicurazione aveva destato nella gara d'andata. E così è stato vista la prestazione messa in campo dalle potentine. Il primo, combattutissimo e, se vogliamo decisivo set, si chiude per 25 - 23 a favore della Giardini e Ambienti che in tal modo mette al sicuro la finale. Anche il secondo parziale è combattuto fino al time - out che costa caro alle padrone di casa che vedono le avversarie imporsi per 25 - 18. Il Lavello vede la finale sempre più vicina e chiude il terzo set per 25 a 17. Mister Claps, insieme al preparatore atletico Massimo Ciorciaro hanno

portato avanti una grande stagione della quale il presidente Fieno non può che essere soddisfatto. Grande euforia per le lavellesi di mister Valentino più che soddisfatto della prova messa in campo dalle sue ragazze. Luigi Gallo, dirigente della squadra, mette in evidenza l'importanza di chiudere subito il discorso finale e il presidente Larocca spera di vedere fin dalla prima finale il palazzetto pieno e capace di far volare le proprie ragazze verso la vittoria. L'altra finalista è l'Ascas Sapri, capace anch'essa di battere con un doppio 3 a 0 l'Edil Loperfido Matera. A Matera l'andamento della gara è molto simile a quello di Potenza. Materane combattive durante il primo set (che si chiude 24 - 26) e sempre meno incisive nei successivi due (19 - 25 e 20 - 25). L'Ascas mette in campo maggiore prestanza fisica e tecnica e accede alla finale meritatamente. Vincenzo Falgieri, responsabile della comunicazione della squadra parla di “semifinali combattute e impegnative; ora ci aspetta la finale dove arriviamo a giocarcela quanto meno alla pari”. Paolo Paradiso

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48 Sport


Indetta la giornata bianconera CRESCE l'attesa nel clan della Publisys Potenza per il derby di domenica prossima contro la Bawer Matera al Pala Pergola. L'ambiente è in fermento per la sfida che chiude di fatto la stagione regolare. Tutte le componenti sono al lavoro per preparare e organizzare la super sfida che vale une stagione. La società del presidente Francesco Petrullo nel pomeriggio di ieri ha indetto la giornata bianconera. Contro la Bawer Matera, non saranno validi abbonamenti e tessere omaggio per i tifosi che intendono seguire dal vivo la partita tra i quintetti di Francesco Binetti e Francesco Ponticiello. Gli interessati potranno acquistare i biglietti d'ingresso della partita presso Info&Tickets sito in Corso XVIII Agosto 20 a Potenza. I dirigenti sono al lavoro per dare al match una degna cornice e una location degna del match. La squadra di Binetti ieri ha svolto la prima seduta di allenamento preparando schemi e nuove soluzioni di gioco per fermare la formazione biancazzurra della Bawer. Nell'establishment bianconero c'è tanta rabbia dopo la sconfitta patita al Pala Colombo di Ruvo di Puglia. f.menonna@luedi.it

I tifosi del Potenza

Bus gratis per il PalaPergola MATERA - Lodevole iniziativa della società dell’Olimpia Bawer Matera. In vista della sfida di domenica al PalaPergola con i cugini della Publisys, la società del Matera ha messo a disposizione dei tifosi biancazzurri un autobus per raggiungere Potenza. Quindi per i tifosi della Bawer c’è un’enorme agevolazione. Per prenotare il posto sul torpedone che raggiungerà il PalaPergola basterà rivolgersi al PalaSassi. Ricordiamo che però che bisognerà acquistare il biglietto al prezzo di 12 euro. Per una novità positiva per i tifosi, arriva una meno gradita. Ovvero l’assenza dal campo di allenamento di Federico Gilardi. L’argentino non ha ancora ripreso ad allenarsi. Solo dopo un consulto con il medico Paolo Vizziello si capirà se potrà essere della sfida di domenica. Alla ripresa dell’attività il play Dadide Bonora ha svolto un lavora a parte per via di alcuni risentimenti, ma per lui non si prospetta nulla di grave. Intanto è stato fissato il programma per questa settimana di preparazione al derby. Spicca l’amichevole in programma questo pomeriggio al PalaCampagna di Bernalda contro la Bbc di coach Vandoni. a.mutasci@luedi.it

Gilardi ancora out

A Dilettanti Grappasonni va oltre: «Noi crediamo ancora nei play off»

Derby, inizia il countdown Ruggeri: «Servirà l’aiuto dei tifosi per vincere questa gara» QUI PUBLISYS POTENZA

QUI BAWER MATERA

VINCERE il derby per continuare a sperare. E' questa la sensazione in seno alla Publisys Potenza alle prese con la preparazione in vista della partita di domenica contro la Bawer. Le speranze salvezza passano inevitabilmente per la sfida che vale una stagione. Tutti ne sono convinti in casa potentina, in primis i giocatori, chiamati a dare una sterzata alla stagione, possibilmente vincendo contro i cugini materani, vittoriosi nella gara d'andata al Palasassi per 66 a 65 dopo un tempo supplementare. La voglia di ottenere i due punti è tanta, l'adrenalina cresce in casa potentina. Ci sono partite che non possono essere fallite, quella di domenica è una di quelle. La Publisys Potenza per superare lo scoglio Bawer Matera dovrà fare di necessità virtù e recuperare Stefano Maioli ieri fermo precauzionalmente visto l'infortunio patito al piede. La sfida regionale più sentita è tutta qui. Da un lato la voglia matta di vincere della Publisys, dall'altra invece il desiderio di riscattare la prova scialba e opaca fatta registrare domenica contro Agrigento da parte della Bawer. Un derby nel derby, quello che le due formazioni giocheranno nel giorno delle elezioni regionali, una partita tutta da vivere, un vero e proprio condensato di emozioni e passioni. La Publisys Potenza non vuole perdere il treno salvezza e per farlo dovrà assolutamente vincere il derby con la squadra di Francesco Ponticiello. Binetti e Ponticiello, stesso nome, stessa voglia di vincere e uguale carattere, quello verace di uomini abituati a lottare per raggiungere i migliori traguardi. La Publisys Potenza ha dimostrato nel corso delle ultime gare casalinghe di aver cambiato rotta, sia con Molfetta che Agrigento i bianconeri sono apparsi rinfrancati e motivati. L'esperienza degli uomini di punta potrebbe dare un senso alla partita. In questo senso, Massimo Ruggeri è un giocatore abituato a fare la differenza. L'atleta bianconero ha parlato della partita di domenica sottolineando quanto segue: “Penso che dobbiamo vincere, il derby ha una

“NOI CI crediamo ancora. Il sogno play off non è affatto nel cassetto. La matematica ci lascia ancora delle speranze e ci proveremo fino all'ultimo”. Malgrado l'amarezza per il pesante ko interno contro Agrigento la Bawer Matera non si arrende e pensa al derby contro il Potenza come occasione per un possibile riscatto che dia una grande gioia ai tifosi e che continui a mantenere aperta la porta di un traguardo oggettivamente difficile, anzi difficilissimo. “Sappiamo che la situazione si è ulteriormente complicata dopo la sconfitta contro Agrigento”, ammette Cristiano Grappasonni “ma noi ci crediamo ancora. Domenica c'è una gara fondamentale, non facile perché Potenza ha bisogno dei due punti per la salvezza ma noi veniamo dall'arrabbiatura per la sconfitta contro Agrigento e non vogliamo fare altri passi falsi. Il derby è una partita sentita e capita in questo momento decisivo della stagione”. Di fronte alla Bawer ci sarà un Potenza che non può certo fare sconti e che ha cambiato molto nell’ultimo periodo grazie anche al cambio di allenatore: «sappiamo di trovare una squadra diversa, con maggiori motivazioni. Potenza è una buona squadra che mi meraviglia per la posizione che occupa in classifica. Sono stati anche un tantino sfortunati, certo non sono da considerare una squadra materasso. Si gioca la partita fino alla fine e noi cercheremo di fare bene. La sfida con Ruggeri? Non ci penso agli avversari, penso a noi e a preparare bene la partita, poi è chiaro che in campo anche le sfide singole risaltano. Scatta il duello tra giocatori, Ruggeri è giocatore fondamentale per il Potenza ma non è l’unico, c’è Labella che è in grado di tenere alti i ritmi, c’è Antrops e anche Carrichiello che sono giocatori di una certa qualità. La squadra potentina ha più di un giocatore importante». Matera ha ripreso la preparazione nella mattinata di ieri con una seduta atleti-

doppia importanza. Ci sarà da lottare per ottenere il successo. Sarà una partita difficile”. Il lungo della Publisys non parla di chiave tattica ma evidenzia quanto segue: “In gare come queste sono i nervi a fare la differenza. Cercheremo di vincere con le nostre armi, andiamo avanti per la nostra strada”. Ruggeri si sofferma sulle caratteristiche della Bawer Matera e ammette: “Cercheremo di rimanere concentrati per tutta la partita e di difendere

forte. I giocatori materani sono molto esperti, la Bawer gioca bene in attacco”. L'ultima riflessione del giocatore bianconero è sostanzialmente un incitamento al pubblico: “Abbiamo migliorato le nostre prestazioni in casa, ora attendiamo un forte sostegno da parte del pubblico nel derby. Possiamo vincere la partita grazie all'incitamento dei nostri tifosi”. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it

ca ma ha bisogno soprattutto di dimenticare la sconfitta, grave, contro l’Agrigento. «E’ vero che gli abbiamo permesso qualcosa di troppo, loro hanno giocato con energia per 40 minuti mentre noi abbiamo avuto momenti di appannamento». Potenza è l’occasione ideale per provare a sovvertire i pronostici e il morale e regalare una gioia ai tifosi: «Mi dispiace per i nostri sostenitori», racconta Grap-

pasonni, «sono sempre stati un’arma in più per la nostra squadra, speriamo di rifarci contro il Potenza e di centrare il risultato, ci teniamo in maniera particolare». La Bawer ci proverà di certo. Si tratta comunque di un derby. E poi la parola d’ordine è non arrendersi. Grappasonni conferma: «al play off noi ci crediamo ancora». Piero Quarto p.quarto@luedi.it

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Sport 49

Mercoledì 24 marzo 2010


Mercoledì 24 marzo 2010

Pugilato Sport di Portoghese: «Non abbiate timore ad entrare in una palestra»

Grassano scopre la boxe Grande partecipazione all’evento della Phoenix go-Fitness GRASSANO - Un pomeriggio di sport mozzafiato per Grassano dove sabato pomeriggio gli amanti della boxe si sono ritrovati per assistere ad un incontro valido per i campionati interregionali. Curiosità per questo sport, e tanto apprezzamento sono stati espressi dal pubblico presente che ha accompagnato i pugili con applausi e tifo durante gli otto incontri disputati. Come spesso si vede in Tv quando si parla di boxe, nella manifestazione di Grassano è stato tutto perfetto a partire dal suono della campanella che decretava la fine di ogni ripresa. Prima della gara è stata eseguita un'esibizione di fit boxe degli allievi della società materana Phoenix go-Fitness. I pugili provenienti dalle scuole di boxe Associazione Paniettieri di Matera, dalla scuola di pugilato Portoghese di Bari, e dalla Quero di Taranto hanno gareggiato sotto gli occhi attenti dei giudici di gara: Depalma Giuseppe, Carlo Angelo, Nitti Claudio coadiuvati dai cronometristi del Coni Elio di Bari e Domenico Grammarossa, e sotto la supervisione del commissario di riunione Sapulpo.

La Phoenix go-Fitness di Matera e accanto uno degli incontri

A garantire l'emergenza, in caso di incidenti il dottor Tommaso Calemme. Questi gli accoppiamenti per gli scontri: Marchetti Matteo (Panettieri) che vince ai punti contro Lapomarda Simone (Quero) categoria 60 kg, Grossi Roberto (Panettieri) pareggia contro Palmieri Francesco (Portoghese) 75 kg; Morabito Alessio (Quero) vince ai punti Buttazzo Federico (Portoghese), 63 kg; Paracolli Danilo (Que-

ro) vince ai punti contro Volpi Marco (Portoghese) 60 kg, Patrik Artur (Panettieri) vince ai punti contro Chessa Antonio (Portoghese) 75 kg; Nocera Valerio (Quero) perde ai punti contro Leonetti Giuseppe (Portoghese) 60 kg; Franco Adriano (Panettieri) vince ai punti contro Pepe Nicola (Portoghese) 81 kg; Cioce Danilo (Portoghese) vince ai punti contro Sifanno Antonio (Quero). Matteo Marchetti miglior

pugile. A fine gara abbiamo raccolto alcuni commenti dei due maestri dellescuole di pugilato di Matera e di Bari. Ma ha successo una scuola di pugilato? Così ci ha risposto Felice Luciano Panettieri della scuola materana: “Questa scuola nasce dalla mia passione personale per questo sport. Ho iniziato a 13 anni in una palestra di Laterza ed ho gareggiato sino a raggiungere il titolo di campione Italiano dei

pesi Welter, ormai credo di aver maturato tanta esperienza così all'interno dell'associazione Phoenix go-Fitness ho deciso di avviare l'anno scorso corsi di pugilato. Ma cosa trasmette questo sport? “Tantissimi insegnamenti, intanto ci si fa meno male di tanti altri sport, e poi sicuramente aiuta nella vita a superare le difficoltà come quelle che si presentano sul ring”. “Ringrazio - ha concluso Paniettieri - la

delegata provinciale Daniela Burgi ma soprattutto Angela Tortorelli, nostra allieva grassanese, per avere organizzato in maniera eccellente la gara di Grassano dimostrando non solo capacità individuali atletiche, ma spirito di coinvolgimento che ha portato qui tantissima gente, nonché grazie anche all'assessore allo sport Nicola Bochicchio che ha dato il patrocinio”. Così ha commentato la manifestazione il maestro Antonio Portoghese di Bari: “L'associazione pugilistica che rappresentoha unastoria di 72 anni. Se per la Puglia questo sport annovera tanti atleti, per quanto riguarda la Basilicata è uno sport poco conosciuto e poco praticato. La boxeè unadisciplinatra lepiù antiche. Non abbiate timore ad entrare in una palestra - ha concluso Portoghese - dove ci si allena per la boxe, è uno sport che prepara fisicamente e psicologicamente alla resistenza, alla voglia di combattere per andare fino in fondo e a trovare da solo la soluzione per uscire dalle difficoltà”. Giovanni Spadafino sport@luedi.it

Atletica Sorrisi per la Podistica Ferrandina

Ginnastica Ai regionali

E’ super Saponara

La Play Life fa bottino pieno

Record personale alla maratona di Roma GIORNATA speciale per Marco Saponara nella XVI edizione della Maratona di Roma. Il cinquantaduenne di Salandra, infatti, ha portato alti i colori dell'Asd Podistica Ferrandina chiudendo la propria gara con il nuovo record personale sulal distanza e scendendo per la prima volta sotto le tre ore e mezza. Un ottimo record personale, giunto dopo un solo anno di attività per il salandrese che, aiutato anche dall'ottimo gioco di squadra dei suoi compagni Giseppe Laselva, Antonio Ierinò e Rocco Belmonte,è riuscitonell'intento di non superare la fatidica soglia. Una gara dal sapore speciale per diversi motivi, tra i quali lo splendido scenario che si è aperto agli occhi dei partecipanti dalla partenza, sita in via dei Fori Imperiali, sino all'arrivo, dopo aver attraversato i tratti più belli della Città Eterna. Una edizione particolarmente sentita anche per il cinquantenario della storica e leggendaria impresa del bi-olimpionico di maratona Abebe Bikila, atleta etiope che nei giochi Olimpici di Roma del 1960 compì li'impresa di vincere la corsa a piedi nudi. Proprio per questo motivo, probabilmente, sono stati gli atleti etiopi i più spronati a

fare bene nella sedicesima edizione di uno degli appuntamenti sportivi più suggestivi d'Italia, con Siraj Gena che ha voluto emulare il suo connazionale tagliando il traguardo come primo atleta in 2 ore 8'39" ed oltrepassando il traguardo a piedi nudi come lui, percorrendo gli ultimi metri della corsa senza scarpini. La partecipazione, come solitamente accade a Roma, è stata di quelle da record, con oltre 15 mila atleti professionisti ed amatori al via ed una miriade di gente accalcata alle transenne per applaudire gli atleti in gara. A tagliare il traguardo sono stati oltre dieci mila podisti, dei quali 9188 uomini e 1875 donne. Oltre all'ottima prova, già citata, di Saponara, giunto al traguardo in 3 ore 29'24", hanno raggiunto il traguardo anche gli altri tre podisti della società aragonese presenti a Roma: Giuseppe Laselva in 3 ore 46'36", Antonio Ierinò in 4 ore 4'02" e Rocco Belmonte in 4 ore 25'01", con il duo di San Mauro Forte, quest'ultimo, in grado di offrire un ottimo gioco di squadra per il compagno in odore di record personale e Laselva ottimo collaboratore di Saponara soprattutto in virtù della grande conoscenza della

Saponara della Podistica

corsa romana. Nella stessa domenica, inoltre, l'Asd Podistica Ferrandina ha schierato ai nastri di partenza della Marcialonga di San Giuseppe, svoltasi a Putignano in provincia di Bari, ben otto atleti, tra i quali è stato Vincenzo Zaltini ad esaltarsi e ad apparire il più in forma dettando il passo ai compagni di squadra "trascinandoli", nel complesso, ad una buonissima prestazione. Francesco Calia sport@luedi.it

Calcio a 5 La sconfitta a Palermo costa caro ai potentini che vengono eliminati

S’infrange il sogno dei Silenziosi COSTA caro la sconfitta ai Silenziosi Potentini. Nella gara di ritorno, dopo la vittoria interna, i Silenziosi lasciano il campo battuti per 5-1. Sfuma così la possibilità di accedere alla fase finale in programma a Chieti. La gara disputata sabato scorso a Palermo e valevole come ritorno dei quarti di finale ha quindi precluso la possibilità di continuare questa avventura. La partita è stata spettacolare, entrambe le squadre hanno combattuto nel primo tempo, dove il Potenza ha chiuso in svantaggio di una rete a zero, sperando in una reazione nella ripresa. Ma un arbitraggio “casalingo” ha impedito la rimonta.

La formazione dei Silenziosi Potenza

La rete segnata dal Potenza porta la firma di D’Onofrio, poi Di Giorgio

ha sprecato una ghiotta occasione, cincischiando dinanzi alla porta e facendo

recuperare il portiere siciliano. Poi i numerosi falli subiti da Montefusco non hanno prodotto alcuna sanzione da parte del direttore di gara. Alla fine è maturata una sconfitta, ma a testa alta. Ecco la formazione del Gsc Silenziosi Potenza nella foto accanto: in piedi da sinistra: allenatore Nicola Scarpino, Giuseppe Binetti, Antonio Faruolo, Nicola Forastiero, Gaetano Cacciapaglia, Nicola D'Onofrio, Giuseppe Parretta, dirigente Domenico D'Alessandro. In ginocchio da sinistra: Biagio mybaba, Luigi Forastiero, Francesco Scarpino, Massimo Francesco Divito e Giuseppe Camassa. sport@luedi.it

MATERA - Ottimi risultati per gli atleti materani durante la seconda prova regionale della serieC e serieB maschile di ginnastica artistica e per tre prove differenti della sezione femminile (Torneo Allieve, Coppa Italia (Juniores e seniores) e Serie B juniores), che si sono svolte nei giorni scorsi nell'A.S.D. Play Life. Le ginnaste hanno conquistati piazzamenti lusinghieri. Nella fase nazionale si sono classificate due piccole ginnaste materane Claudia Savino di 9 anni per la prima fascia (a seguire Alessia Chiefa, Claudia Aresta, Francesca Digiesi, Nicole Stella, Maria Paradiso e Antonella Sarcuni) tesserata per la Play Life diretta dalla professoressa Tralli Filomena, d.t.r.f. responsabile del settore tecnico della Basilicata. Si è qualificata per la seconda fascia Althea Montemurro di 11 anni (a seguire Alessia Tataranni, Martina Cipolla e Antonella Cappiello) tesserata con la Dinamic Center del tecnico Tommaso Zaccaro. La serie B (gara a squadra) è stata conquistata dall'A.S.D. Dinamic Center con Maria Laura Menzella, Arianna Rubino e Antonella Gaudiano, mentre l'A.S.D. Play Life conquista la Coppa Italia (gara a squadra) con Sabrina Andrulli, Francesca Andrisani, Valentina Schiuma e Brunella Vizziello, tutte si sono qualificate per la fase nazionale

che si terrà a Reggio Emilia ad aprile. Domenica scorsa, invece, si è svolta nel centro federale regionale di ginnastica artistica di Matera la seconda prova del campionato di serie C maschile valevole per la fase nazionale che si terrà nel mese di aprile ad Ancona. A tale manifestazione hanno preso parte diversi ginnasti di diverse società materane affiliate alla Federazione Ginnastica d'Italia esibendosi nei quattro attrezzi obbligatori: volteggio, parallele simmetriche, sbarra e corpo libero. Il primo posto è stato conquistato dall'A.S.D. Dinamic Center diretta dal tecnico Tommaso Zaccaro con Michele Albano, Mario Albano e Enzo Nicoletti, mentre il secondo posto è stato conquistato dall'A.S.D. Polisportiva Ginnastica Materana diretta dal professor Francesco Paolo Montemurro con Donato Festa, Antonio Festa, Francesco Bruno e Nicola Pietracito. Entrambe le squadre potranno partecipare alla fase Nazionale, le prime due squadre classificate in ogni regione potranno partecipare per il campionato di serie C1 e C2, perché da regolamento chi arriva al primo posto partecipa alla fase nazionale nel campionato di serie C1, la seconda squadra partecipa nella serie C2. sport@luedi.it

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Mercoledì 24 marzo 2010

Felice dell’esperienza a “Io canto” nonostante la finale mancata

Roberto torna tra i banchi di CHIARA LOSTAGLIO POTENZA - Un grande sogno che è divenuto realtà. Lo dicevamo dalle primissime battute ed è stato confermato alla fine della lunga kermesse di “Io canto”, la fortunata trasmissione di Canale 5 . Roberto Tramutola, il giovanissimo talento canoro di Potenza, ha vissuto la felicissima esperienza di concorrere e di cantare al fianco di grandi talenti della musica leggera italiana e non soltanto. Nessuna delusione per non aver partecipato allagara finale, felice invece dell'affermazione del siciliano Cristian Imparato, uno straordinario talento. Fra tutti i ragazzi si è sempre instaurato un clima giocoso, una festa continua ad ogni esibizione che Gerry Scotti non mancava di evidenziare e di sottolineare da par suo. Lunghi abbracci finali, lacrime e arrivederci alle prossime serate, che, siamo certi, avranno un seguito. Di certo il giovanissimo talento potentino continuerà a perseguire questo sogno con la semplicità e la dolcezza che lo hanno sempre caratterizzato. Sabato sera Roberto si è esibito in un medley del mito internazionale Elton John e in ultimo sulle canzoni classiche del mondo Disney. Roberto Tramutola ha ricevuto apprezzamenti persino da Raffaella Carrà e da Ron che gli hanno espresso personalissimi complimenti. Gli resteranno come fer-

mo immagine nella sua memoria i duetti con Francesco Renga (nella prima puntata), e a seguire con Raf, con Ron, con Claudio Baglioni e non ultimo con Renato Zero, nella struggente interpretazione del brano più intenso del cantautore romano, “Il cielo”. Ultima serata d'addio di Roberto e della folta armata di giovanissimi talenti provenienti da ogni parte d'Italia, e lui, unico lucano sull'immenso palco di Cologno Monzese. Ben dieci le puntate della lunga kermesse canora “Io canto” in onda da gennaio su Canale 5, il sabato in prima serata, a cui Roberto non è mai mancato. A condurre, in maniera così adorabile, l'ormai battezzato “zio Gerry” Scotti, che spesso ha sottolineato le virtù canore degli adolescenti, non soltanto di quelli in gara. Sul giovane talento lucano ha speso sempre belle parole, connotate dalla sua semplicità, e soprattutto dall'aver vissuto l'esperienza di “Io canto” come si fa con i giochi, senza le velleità piuttosto adulte, e con la consapevolezza di continuare a studiare, sia nei suoi studi liceali che in quelli canori. Già a partire dalla prossima estate, non mancheranno occasioni per cantare su palchi prestigiosi. E' quanto assicurano i competenti autori dell'organizzazione di “Io canto”, mentre si stanno predisponendo ulteriori contatti artistici per dare seguito alla esperienza canora di Canale 5. cultura@luedi.it

Roberto Tramutola a Io Canto duetta con Renato Zero

IL CONCORSO

Sculture d’arte in gara di EMILIA MANCO POTENZA - Bando Opere d'Arte 2010, spazio alla scultura. Torna per il nono anno consecutivo il concorso per la realizzazione di opere d'arte ispirate alla realtà economica, sociale e paesaggistica della provincia di Potenza ideato, organizzato e promosso dalla Camera di Commercio del capoluogo lucano. Il settore scelto per il 2010 è quello della scultura. Due, come di consueto, le sezioni una riservata ai professionisti regolarmente iscritti nel Registro delle Imprese della Cciaa potentina, l'altra agli amatori residenti in provincia di Potenza.

«Lo sguardo dell'artista sul panorama economico, sociale e paesaggistico della nostra provincia è questa la sfida che si rinnova anche quest'anno attraverso una delle iniziative tra le più longeve e di successo dell'Ente camerale - sottolinea il presidente della Cciaa potentina, Pasquale Lamorte - come per le precedenti edizioni, il Bando intende rappresentare una vetrina culturale e promozionale per gli artisti affermati, ma anche uno stimolo ad avvicinarsi alla professione artistica da parte degli amatori». Gli interessati dovranno inoltrare la domanda, entro e non oltre il prossimo 9 aprile, alla Camera di Commercio di Potenza. cultura@luedi.it

IL CONCERTO di NUNZIO LONGO MATERA - La Giornata Organistica Europea, quarta edizione, è stata celebrata a Matera nella Chiesa di San Rocco con la partecipazione del soprano Maria Maddalena Notarstefano e dell'organista Carmine Antonio Catenazzo docenti al Conservatorio “Egidio Romualdo Duni” di Matera. La voce melodiosa del soprano e l'armonia suadente dell'organo hanno offerto una bellissima serata ad un pubblico attento. Le capacità tecnico-interpretative dell'una e la prolifica attività concertistica internazionale dell'altro hanno impreziosito la kermesse. Gli organi a canne delle chiese e degli auditori stanno riscuotendo notevole interesse e danno valore a concerti finalizzati alla maggiore diffusione del suono dell'organo. In Europa s'investe molto per il restauro di organi storici e la costruzione di nuovi strumenti, utili all'arricchimento della cultura musicale. «Per celebrare l'Eurorgan Day 2010 e l'anniversario della nascita di Bach, questa sera abbiamo deciso di collocare il primo appuntamento annuale di Mater Materiae, dedicato alla Festa di

Festa di primavera sulle note di Notarstefano e Catenazzo

Il soprano Maddalena Notarstefano e il maestro Carmine Catenazzo

Primavera, nella chiesa di San Rocco - afferma Catenazzo - Grazie all'interessamento del giovane organista materano Francesco Altieri, possiamo ascoltare uno strumento storico inglese del 1908. Il programma proposto è interamente dedicato alla Vergine Maria, omaggiata dai più grandi operisti italiani dell'800 e del '900. Mater Materiae proseguirà nel corso del 2010 con altri appuntamenti dedicati alla musica, ai luoghi ed alle stagioni». «Sono nata a Milano e, da molti anni, mi sono trasferita a Matera con i miei genitori irsinesi - asserisce Maddalena Notarstefano Ho una doppia veste artistica: soprano e violista. Mi piace suonare in orchestra, come violista, perché insieme creiamo emozioni con la fusione della nostra passione. Il canto mi è naturale dalla nascita. Ho compiuto i miei primi passi, come voce bianca, nel coro polifonico del maestro Eustachio Barbaro. Ho cantato musica leggera ed ho vinto concorsi sin dall'età di sei anni. In passato ho inciso Cd di musica leggera, ma ho abbandonato questo genere dedicandomi alla musica impegnata». cultura@luedi.it

CARNET Al Cineclub del giovedì con Francesca

MATERA - “Francesca”. Il “Cineclub del giovedì” propone la pellicola del regista Bobby Paunescu. Il film drammatico, prodotto in Romania, sarà trasmesso presso il Cinema Comunale di Matera. Tre gli orari degli spettacoli: 17.30, 19.35,21.40. Costo del biglietto: 3,50 euro. Francesca è una giovane maestra d'asilo che sogna di emigrarein Italia. Nella speranza di una vita migliore, la giovane è pronta ad affrontare qualunque ostacolo, persino i dubbi e le preoccupazioni delle persone che le sono vicine. Il piano prevede che Mita, il suo ragazzo, la raggiunga in Italia non appena porterà a termine un piccolo affare in cui è coinvolto. Ma le cose prendono una piega infelice, vengono alla luce penose verità e le priorità cambiano. Nel cast Monica Barladeanu, Doru Boguta, Luminita Gheorghiu, Teodor Corban, Dana Dogaru, Doru Ana, Ion Sapdaru, Mihai Dorobantu, Gabriel Spahiu, Dan Chiriac. Primo lungometraggio di Paunescu, produttore di“Mortedel signor Lazarescu “ di Cristi Pitiu, “Francesca” è stato presentato a Venezia '09, suscitando l'indignazione di Alessandra Mussolini. Maria Anna Flumero

“Cultura di sera” al Museo POTENZA - Domani, nella Sala del Cortile del Museo Archeologico nazionale "Dinu Adamesteanu", alle ore 18, il professor Massimo Osanna, direttore della Scuola di Specializzazione in Archeologia dell'Università degli Studi della Basilicata-Matera, terrà una conferenza dal titolo: "Luoghi del potere nella Basilicata arcaica Vaglio e Torre di Satriano". le manifestazioni del potere che caratterizzano le élites locali che vivono in Basilicata inetà arcaica, con particolare attenzione ai centri di Vaglio e Torre di Satriano. L'iniziativa, organizzata dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata, rientra in “Cultura di sera” l'appuntamento del giovedì mune di Potenza. cultura@luedi.it

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Cultura&Spettacoli


Mercoledì 24 marzo 2010

DA LEGGERE VENTI edizioni, oltre 2.500.000 di copie, 15.000 notizie, 13.000 protagonisti della politica, dello spettacolo, dello sport e poi migliaia di foto, quiz, tabelle e statistiche. Sono questi i numeri de "Il Libro dei Fatti" che sistematizza e organizza le informazioni sugli avvenimenti più importanti o curiosi dell'anno appena trascorso offrendo al lettore una ricostruzione ragionata dell'attualità e un osservatorio privilegiato di quanto accade nel mondo. La ventesima edizione del best seller italiano dell'informazione edito da AdnKronos Libridal 10marzo è disponibile in tutti gli Autogrill d'italia (in omaggio a chi acquisterà un qualsiasi altro libro) e in vendita in libreria.

DANZA

Sfogliando Il libro dei Fatti In Autogrill in omaggio a chi compra un altro volume

Il Libro dei Fatti 2009

Il primo e più completo "free book" italiano (versione italiana integrata del "World Almanac and Book of Facts") accompagnerà così lettori e viaggiatori che potranno ripercorrere storie e personaggi di tutto il 2009, passando al setaccio quasi mille pagine di notizie e foto. Dalla tragedia dell'Aquila all'impegno per la ricostruzione, passando per il G8 della speranza. Dalla morte di Michael Jackson alla pioggia di medaglie az-

zurre ai Mondiali di Nuoto. Nella sezione Cronologia si racconta l'anno al microscopio: i grandi eventi politici e di cronaca, cultura, religione e sport, insomma tutti gli avvenimenti mondiali e nazionali con informazioni, dati e statistiche utili per studiare, lavorare, viaggiare. Ad arricchire il volume c'è una selezione dei fatti più curiosi dell'anno e quiz per tenere allerta la memoria. Scritto in un linguag-

gio chiaro e facile da consultare, "Il Libro dei Fatti" esprime tutte le qualità che fanno del Gruppo Adnkronos un protagonista assoluto del mondo dell'informazione: verifica e autorevolezza delle fonti, completezza dei dati, capacità di analisi e approfondimento. Dai banchi di scuola ai luoghi d lavoro, dalle famiglie al tempo libero, "Il Libro dei Fatti" è quindi un libro per tutti che da venti anni aiuta gli italiani a capire meglio il passato, il presente e a intuire il futuro. Il volume è distribuito in più edizioni. Quella per gli Autogrill è data in omaggio a chi acquista un altro libro. Quella per la libreria, rilegata e con copertina rigida, sarà in vendita a 12,50 euro. cultura@luedi.it

I Kataklò in scena con Play

I Kataklò

di MARIA ANNA FLUMERO

Il paroliere esalta la meritocrazia contro la logica dei talent show

Mogol, l’elogio della provincia «Lontano dai grandi centri musicali crescono i talenti migliori» IN OCCASIONE dell'apertura delle iscrizioni del Tour Music Fest 2010, abbiamo intervistato Giulio Rapetti, in arte Mogol, dal 2007 presidente di Giuria del festival che in soli tre anni è riuscito a coinvolgere più di 6000 artisti da tutta la penisola. Da poco è finita l'esperienza Sanremo, molto contestata dalla maggior parte degli addetti ai lavori. Cosa sta succedendo in Italia a livello di produzione musicale? «Mi sembra che stiamo vivendo un periodo di canzoni di passaggio che non rimangono nel cuore della gente. In Italia quando si tratta di produzione, siamo “al lumicino”se la produzione nuova continua a basarsi sugli show televisivi, le scuole televisive, X Factor e così via, i contratti discografici continueranno ad allinearsi non con la qualità ma con l'auditel e le manifestazioni tv non si basano sulla meritocrazia». Spesso si sente parlare di Roma e Milano come le due capitali della musica, mentre in realtà si tratta solo delle capitali produttive, ed esiste invece una grossa qualità musicale che si sviluppa proprio a partire dalle province… «Sì, c'è una forte sperimentazione che dipende però anche dalla gratificazione che diamo agli sperimentatori, c'è gente che scrive, ma bisogna rompere il meccanismo mentale dello show televisivo. Il discorso è interdipendente, i giovani scrivono anche canzoni belle ma sanno che l'accesso agli show tv non è affatto meritocratico, per cui bisogna superare quest'ottica». Quanto è importante quindi andare a “scovare” in questi centri più piccoli tanto lontani dalle capitali produttive, tanto ricche di suoni, sonorità e proposte musicali più inedite? La lontananza da quelli che vengono riconosciuti come “centri musicali” comporta una maggiore autonomia creativa? «Andare a cercare è importante. Si deve cercare. Il pop oggi è diventata una musica colta, per cui non basta più l'amatorialità, bisogna studiare. Il pop non è più primitivo (in Europa penso a

Il contest si fa in 4 per gli emergenti

Tour Music Fest canta anche lucano

Mogol e la giuria del Tour Music Fest

Dylan che ha fatto scuola). Se ambisci a fare cose belle ti devi formare, e bisogna cercare chi ha i buoni presupposti. E' come trovare le orchidee, orchidee bellissime che però vanno curate e fatte vedere». Analogamente come Cet avete scelto una situazione decentralizzata, perchè? «Io ho scelto un bel posto dove gli artisti possono concentrarsi, non avere rumori, avere una vita sana, fare dello sport, un supporto anche in un luogo ameno, vivendo i momenti a pieno. Insomma niente droghe. Visto che è un altro argomento del periodo… «Questo succede perchè non c'è meritocrazia e la musica si attacca a queste questioni poco trasparenti». Anche quest'anno, lei sceglierà un finalista Tour Music Fest per dargli una sua borsa di studio, qual è il percorso di un artista all'interno del Cet? «La prima cosa che noi facciamo è quella di procurargli una capacità critica generale, per poi fargli acquisire un'autocritica, perchè un artista deve innanzitutto studiare il linguaggio dei migliori, conoscerlo, capirlo e usarlo. E poi si passa alla formazione vera e propria con grandissimi musicisti ed esperti». Grandi soddisfazioni Tour Music Fest degli ultimi anni: Loredana Errore che è stata premiata nel 2008 con una borsa di studio con Luca Pitteri; ora è apprezzata da critica e pub-

blico al serale di Amici, mentre Jacopo Ratini, premiato sempre nel 2008 è stato apprezzatissimo tra i giovani di Sanremo 2010. Cosa ha visto in questi ragazzi delle precedenti edizioni del festival? «Sicuramente la selezione del Tour Music Fest è trasparente, nessun inghippo, il meglio di ciò che è arrivato è stato premiato, poi per fare un artista ci vuole studio passione lavoro. Penso che un festival come questo, che è uno dei più importanti se non il più importante oggi in Italia, serve a trovare i semi migliori però bisogna coltivarli poi. Ed e' difficile farlo oggi in cui il pop non è più primitivo ma complesso, almeno nel contesto italiano. Cosa si auspica per questo 2010 ? «Che si aprano i canali, che non ci siano più impedimenti alla meritocrazia, qualcuno che cerchi cose belle, solo per la loro bellezza; che ritorni l'amore per la musica insomma. Adesso sembra esistere solo l'amore per l'auditel».

CON il 2010 il Tour Music Fest si fa in quattro per la musica emergente: quattro categorie in gara, tour per i vincitori in quattro nazioni europee, quattro concerti live nelle maggiori piazze italiane e soprattutto quattro etichette discografiche che arricchiranno la rosa dei premi, mettendo in palio ben quattro contratti discografici. Il più grande contest italiano della musica emergente insomma non si ferma e torna anche quest'anno in Basilicata con partner di rilievo, con Radio Lattemiele,Match Music-la tvdiretta da Morgan-,Rusty Record, Gem Record, Alfa Music e Cni, e con l'introduzione di un nuovo premio interamente dedicato a chi suona: il Premio Miglior Musicista. Quattro le categorie dunque: Original band, Interpreti e Cover band, Cantautori, Musicisti, per un festival che vuole rivolgersi veramente a tutti, coinvolgendo direttamente le case discografiche, le radio e la televisione, pedine importanti per la produzione e promozione di un artista e soprattutto rivolgendosi alla musica di tutta la penisola, oltre le capitali produttive di Roma e Milano. «Anche quest'anno - ha raccontato Gianluca Musso, project manager del

Tour Music Fest - il viaggio toccherà tutte le regioni della penisola, nessuna esclusa, perchè la vita musicale nazionale è ancor più forte e sperimentale a volte proprio lì dove, lontana da un mercato troppo vincolante, può trovare uno sviluppo veramente autonomo. Questo ce l'ha insegnato proprio il Tour Music Fest negli ultimi anni, facendoci scoprire veramente talenti e nuove sonorità che altrimenti sarebbero con difficoltà arrivate nei cuori produttivi discografici. La nostra teoria rimane sempre la stessa: se Maometto non va alla Montagna…». «Sicuramente - ha chiarito Mogol - nelle provincie c'è una forte sperimentazione che dipende però anche dalla gratificazione che diamo agli sperimentatori, c'è gente che scrive, ma bisogna rompere il meccanismo mentale dello show televisivo. La provincia è vitale per la musica italiana, i problemi della musica oggi sono legati a una produzione che non ha modo di scegliere la meritocrazia; questo è un passaggio che bisogna rompere». Il Tour Music Fest sarà a Potenza a maggio, è possibile iscriversi fino al 15 aprile. Per info: www.tourmusicfest.it cultura@luedi.it

MATERA - La danza dei Kataklò e la loro spettacolarità a Matera. Appuntamento stasera, alle ore 21, presso il teatro Duni. La Stagione Concertistica 2009/2010 organizzata da Matera in Musica, l'Orchestra Ico della Magna Grecia ed il festival Duni, affiancati dallo sponsor ufficiale Ubi Banca Carime, propone uno spettacolo da non perdere: Play. L'équipe tutta italiana ci accompagnerà in un meraviglioso mondo fatto di magia, poesia, sport e danza. La compagnia di teatrodanza dei Kataklò venne fondata nel 1995 da Giulia Staccioli, coreografa e regista. Lo stile dei Kataklò si basa sull'alta preparazione atletica, oltre che su una notevole tecnica di danza. Una compagnia stabile ed indipendente che, da oltre dieci anni, si esibisce con successo ovunque. Una risposta alle grandi produzioni, un'alternativa che dimostra come in Italia esista una realtà legata alla danza che, con spettacoli autoprodotti, riempie i teatri di tutto il mondo. Play è un lavoro ispirato allo sport, ideato per rappresentare l'Italia alle Olimpiadi della Cultura di Pechino 2008. Lungo una linea immaginaria di corpo e mente, Play dà una scossa all'anima. Strutturato a quadri, ha la capacità di fagocitare lo spettatore in un incantesimo. Ipnotico, immaginario, come certe fiabe. Kataklò è un vero e proprio work in progress che sempre genera idee innovative e collaborazioni stimolanti, una filosofia di vita. Uno spettacolo di grande impatto visivo che suscita forti emozioni. Per i ruoli danzati Staccioli si è avvalsa della preziosa collaborazione di Jessica Gandini. La raffinata colonna sonora, appositamente realizzata dal noto compositore Ajad crea un filo conduttore musicale saldamente connesso allo sviluppo dello spettacolo, sostenendone la forza evocativa, mentre gli splendidi costumi di Sara Costantini valorizzano le coreografie, di cui il disegno luci di Andrea Mostachetti coglie ogni riflesso. Ultimo appuntamento con la Stagione Concertistica il 14 aprile, con Sergio Cammariere, unica data del suo tour per il sud Italia.

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52 Cultura e Spettacoli


Il tour del gruppo arriverà in Basilicata il 31 marzo con una tappa a Paterno

Tony la voce lucana dei Pulp Dogs “Lu Cunnannatu” Il disco della svolta folk-rock alla riscoperta delle radici di FRANCESCO ALTAVISTA BRIENZA - “The Pulp Dogs” nati nel settembre del 2005 saranno a Paterno il 31 marzo prossimo. La Band bolognese rappresenta quella parte della musica che vive nel sostrato di una classe musicale dominante che non si accontenta di dettare le regole alla libertà dell'arte attraverso il denaro multinazionale ma riesce anche nella definizione delle proprie contraddizioni che risultano asservite e divise in generi ben piantati in comparti statici invalicabili. I Pulp Dogs hanno superato le definizioni di cui la musica italiana è piena, spostandosi su diversi campi: in un primo momento suonando le cover delle colonne sonore di Tarantino che ha trasportato il gruppo su vitalità pulp e poi con la prima fatica discografica “Song of Jealousy", dove i generi si contaminano: si passa dal blues più duro al Surf Rock, al country e alle sonorità del rock and roll anni 50-60. Un primo sviluppo del gruppo bolognese nell'ultima fatica in ordine di tempo “ Lu Cunnannatu” (in vendita su richiesta ai concerti e sul sito www.pulpdogs.it), un progetto ambizioso che ha portato la band allo studio delle tradizioni folk ionico -salentine per poi interpretarle nello stile pulp, dove i generi non si distinguono come nel primo disco ma si fondono indissolubilmente. Un album suggestivo che ha portato i Pulp Dogs, già studiosi della musica, a ricercare e studiare da veri etnomusicologi. C'è tanta cultura del sud'Italia nel disco ma la Band non si fa trascinare in facili contraddizioni, le chitarre incredibili del grottagliese Vincenzo Pastano e Antonello D'Urso, il basso concreto e equilibrato di Michele Turchi, la batteria esperta di Marco Gualandra e la voce di Tony Farina sono un fiume in piena che non rispetta gli argini che il potere vuole imporre. Il frontman del gruppo e il lucano di Brienza Tony Farina è conosciuto nella cittadina quasi come una leggenda, per la sua voce indefinibile, affascinante e fatalmente rovente che resta indimenticabile per chi lo ha ascoltato almeno una volta. L'artista burgentino concede una breve intervista in anteprima al concerto di Paterno. Il disco “ Lu cunnannatu”. «L'idea è nata quando Vincenzo Pastano vede nel suo paese di origine il “Canzoniere popolare” che si esibiva. Quest'ultimo è il progetto del maestro di musica classica Abate Matteo. Era la ricerca sulla musica popolare suonata poi in chiave classica. I Pulp Dogs hanno vestito queste canzoni popolari in chiave moderna per renderle più affabili ai giovani che ascoltano musica americana o italo-americana. Abbiamo utilizzato la nostra italianità per estrapolare le nostre radici». I Pulp Dogs nascono ufficialmente quando Tony Farina incontra il chitarrista internazionale Vincenzo Pastano. Come è avvenuto questo incontro? «Conobbi Vincenzo in un locale a Bologna dopo che lui aveva suonato in modo acustico dei pezzi filo-blues. Ero stato tre anni in Inghilterra e avevo visto suonare

A sinistra la copertina del cd, sopra Tony Farina e in basso i Pulp Dogs

dei chitarristi inglesi che sono molto legati al blues, questi hanno fatto una vera e propria evoluzione di una forma di musica folk del sud degli stati uniti e lui mi ricordava quelle sonorità, quello stile. Per sei mesi sono stato a San Diego negli Stati Uniti. Dopo un anno dal ritorno Vincenzo mi chiama per il progetto Pulp Dogs gli serviva una voce con delle caratteristiche» . Nonostante i Pulp Dogs sono una realtà nel panorama musicale italiano, non vi siete mai rivolti alle etichette discografiche. «Non si vive più il live , come fenomeno sociale. Non si vive più quell'energia. Il gigantismo degli stadi soffoca la musica Underground, dove c'è tanta produzio-

ne di arte. I Pink Floyd costruivano durante il concerto un muro tra loro e il pubblico che oltre ad un significato sociale rappresentava anche la distanza con il pubblico. Delle etichette indipendenti ne so poco; nascono nella maggior parte dei casi per contrapposizione politica. Ma si deve capire che i talent scout non esistono più, ormai puoi fare tutto con internet. Molte etichette cercano solo di spillare soldi alle band. Oggi assistiamo all'esasperazione del consumismo musicale, dove i pezzi vengono compressi ad un unico blocco, pezzi corti che stancano prima e il proliferare della cultura del singolo. Noi partiamo da un presupposto diverso: la musica è esprimersi e chi fa arte deve trasmettere energia».

Prossimi progetti? «Nella musica non si arriva mai. Il successo è una concezione personale di sentirsi realizzati . Bob Dylan diceva che il successo è svegliarsi la mattina e fare quello che si vuole. Il resto per me è solo la sublimazione di vanità personali. Io cercherò sempre di allontanarmi da quello che può essere plateale. Ho in programma la presentazione di un album più dark, più rock oscuro, per aprile,

con i Black Farinas. Il disco si chiamerà “She's Bleding ” dove c'è anche Vincenzo Pastano e Marco Gualandra dei Pulp Dogs, più Max Scarcia chitarrista della cover band ufficiale dei Guns n' Roses e Marco Romagnoli bassista swing che torna al basso elettrico. Con i Pulp Dogs pronto per giugno il terzo album con altre contaminazioni: sud americane, americane e italo-americane». cultura@luedi.it

Aperte le iscrizioni al concorso 2010 di poesia, pittura e fotografia

Argojazz premia l’Energia nell’Arte di MARIA ANNA FLUMERO PISTICCI - Ritorna “Argojazz”. Tema di questa settima edizione è "Energia nell' Arte" . Il termine ultimo di presentazione delle opere è il 10 luglio. La premiazione avverrà nell'ultima serata di Argojazz 2009 alla presenza dei poeti e di tutte le autorità del Comune di Pisticci, dell'Associazione Culturale Virginia Woolf e del gruppo dei musicanti del cuore. Per il vincitore di ogni concorso, il premio sarà un soggiorno di tre giorni per due persone pensione completa presso il Resort degli ArgonautI (da usufruire tra fine agosto sino al 20 settembre 2009). Il concorso, riservato a tutti i poeti, fotografi e pittori ammette poesie «in lingua italiana inedite», fanno sapere gli organizzatori in una nota stampa. «Sono ammesse al concorso massimo due foto, due quadri». Inoltre, «ogni autore può inviare nel concorso poesia un unico testo di massimo 25 versi». Ogni autore di foto e pittura «potrà consegnare il materiale a Felice Casucci, via Giovanni XXIII , n.31 70021 Acquaviva delle

Fonti (Ba), o spedirle a “Hotel degli Argonauti” Marina di Pisticci (Matera)». Gli elaborati devono essere contenuti nel corpo della e-mail o in un documento Word nel seguente ordine: nome e cognome, indirizzo, cap, città, provincia, numero di telefono, email, compresa la dichiarazione che l'opera è frutto del proprio ingegno. Faranno fede la data e l'ora di ricezione della e-mail. La segreteria del premio, mediante il sistema informatico, assegnerà un codice numerico alle opere pervenute per consegnarle successivamente alla giuria, il cui giudizio resterà insindacabile. I diritti rimarranno all'autore stesso. La partecipazione al concorso implica l'accettazione del bando. E mail per l'invio delle poesie e dei racconti brevi ? Gianp-l@live.it La segreteria del concorso si avvarrà delle esigenze editoriali durante la realizzazione del testo. Per questa settima edizione dopo il successo ottenuto, Argojazz indice per la seconda volta il concorso di narrativa sui racconti brevi dal titolo: ''La creatività si esalta nell'energia'', concetto fondamentale alla base del

concorso letterario di Argojazz 2010. «Vogliamo lavori che contengano la parola ''energia'' e che - spiega Felice Casucci - al massimo in 1000 battute, ci rapiscano alla magia del racconto. Attenzione, il limite è rigoroso ma siamo stati benevoli: è inteso come singola lettera, sono esclusi quindi spazi o punteggiatura. A differenza dei concorsi di poesia fotografia e pittura precedentemente indicati e strettamente legati al concetto di arte,in questo, l'interpretazione del tema è ampia, tutte le sue molteplici declinazioni sono ben accette» . Ulteriori nformazioni sul sito www.argojazz.com.

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Cultura e Spettacoli 53

Mercoledì 24 marzo 2010


I Muse a San Siro

Mercoledì 24 marzo 2010

Nuovi gialli su Jackson

SONO oltre 50mila i biglietti venduti per il concerto dei Muse a San Siro del prossimo 8 giugno. Per quella che è l’unica occasione per assistere dal vivo allo show di Matt Bellamy e compagni restano disponibili soltanto biglietti per il terzo anello rosso. Le vendite dell’album The Resistance hanno superato i 2.3 milioni di copie.

Cercansi Pupi e Secchione

NUOVE accuse contro il medico personale di Michael Jackson, Conrad Murray. Il giorno della morte del Re del Pop, il 25 giugno scorso, Murray tardò a praticargli il massaggio cardiaco e tentò di far sparire alcuni farmaci. È questa la ricostruzione su cui i procuratori si accingerebbero a incriminare per omicidio colposo il medico di Jackson.

TORNA a partire dal 13 aprile su Italia1 LaPupa eil Secchione. Il varietà, oper meglio dire comedy-show sarà quest’anno condotto da Enrico Papi e PaolaBarale.La novitàdiquesta seconda edizione è però che la produzione sta cercando anche dei “‘Pupi” e delle “Secchione”. Per partecipare alle selezioni, lapupaeilsecchione@endemol.it.

Stefano ultima “vittima” del televoto di Amici. La puntata di lunedì regina dell’auditel

Finale solo tra cantanti LA SEMIFINALE di Amici 9 sfonda il muro dei 5 milioni di telespettatori e batte la seconda puntata di “Tutti Pazzi per Amore 2”: Maria De Filippi e le sue star nazionali e internazionali (Craig David, Eleonora Abbagnato, Pino Daniele, Antonello Venditti e Massimo Ranieri) ‘vendicano’I FratelliBenvenuti econquistano una media di 5.018.000 telespettatori (23,39%) di share. Eliminato Stefano De Martino tra le lacrime della De Filippi, e la proclamazione dei quattro finalisti di Amici 9. Persino Maria De Filippi si è commossa per l'eliminazione dell'unico ballerino in gara, Stefano De Martino. Saranno dunque quattro cantanti a sfidarsi il 29 marzo per il titolo di vincitore del talent show di Canale 5: Emma Marrone, Loredana Errore, Pierdavide Carone e Matteo Macchinoni. Una puntata, quella di lunedì scorso, impreziosita da duetti e brani inediti. Sul palco si sono avvicendati Craig David, Eleonora Abbagnato, Massimo Ranieri, Pino Daniele e Antonello Venditti. Ampio spazio è stato dato anche ai brani inediti, alcuni dei quali sono già in commercio. La classifica di gradimento premia le due cantanti di sesso femminile Emma e Loredana, prima e seconda (Matteo

Paola Perego

Il Guinness dei primati non parlerà di Pinping

Sopra Emma una delle favorite A sinistra Maria abbraccia Stefano

terzo), e vede Pierdavide chiudere il quartetto. Dopo quello con Anna Oxa della scorsa settimana, molto atteso era il duetto di Emma con la star internazionale, che sulle note di "Sittin’ on the dock of the bay" è riuscita a regalare emozioni da brivido. Tanto che Alessandro Massara, presidente di UniversalItalia, haannunciato che il duetto sarà inserito come extra track dell'album in uscita dello stesso David. Massimo Ranieri ha interpretato con Matteo "La vocedelsilenzio", PinoDanielee Loredana hanno cantato "Io per lei", mentre Pierdavide ha

interpretato"Alta marea"con Antonello Venditti. Eleonora Abbagnato, prima ballerina dell'Opera di Parigi, ha ballato per Stefano. Ma il ballerino non è riuscito a superare la prova e dunque non parteciperà alla serata finale. Prima di salutarlo Maria gli ha anche promesso un ruolo tra i professionisti della prossima edizione. Non solo. Dal prossimo anno il regolamento sarà cambiato. Verranno infatti creati due circuiti: uno per il canto e uno per la danza. Proprio per evitare che giovani di talento come Stefano restino fuori dalla gara.

La Ventura intervista Busi Aggirato l’ostacolo Rai, boom di accessi sul tvblog ALDOBusinegliultimi giornièstatoalcentro di vari dibattiti che spesso sono andati oltre l'argomento “televisivo” puro e semplice. Le sue dichiarazioni, tra le righe, sono state interpretate da più parti come una sorta di attacco anche allaChiesa e alPapa, ecosì la Raiha deciso di escludere l'intellettuale dalla partecipazione alle trasmissioni televisive delle reti pubbliche. La Ventura, dal canto suo, aveva subito espresso l'augurio che la Rai potesse ripensarci. Alla fine è stata la stessa Ventura a trovare il modo di dare spazio alle ragioni di Busi. Dopo aver letto a “Quelli che il Calcio” una lettera dello scrittore in cui costui spiegava la sua posizione e si difendeva dalle accuse, la condut- Aldo Busi trice lo ha intervistato sulla sua web tv. SimonaVentura.tv ha ovviamente “incassato”un ottimo risultato di pubblico. Infatti, sono statioltre 100milagli utentichein un’ora hanno assistito all’intervista video ad Aldo Busi, la prima rilasciata dallo scrittore dopo il rientro in Italia. L'iniziativa ha provocato un vero e proprio boom di contatti sul web. Addirittura 3.000 nei primi 45 secondi. Un Aldo Busi tor-

nato dal Nicaragua in gran forma, in merito alla decisione della Rai, ha spiegato: “A me sembra anche un po’ regalare al nemico, cioè a Mediaset”. Parlando dell’esperienza vissuta tra i naufraghi, Busi ricorda con grande trasporto Davide Di Porto: “Speriamo che non vada via perché sennò la trasmissione fa 'plof'. Ho detto agli autori che lui non può andare via perché è l’unico che fa spettacolo. Involontariamente. Dategli qualche bottiglia di proteine, di carne liquida! Io lo sentivo molto vicino a me”. Busi difende le proprie scelte e anche il suo carattere: “La mia vera lotta è stata che per dire quelle cose che ho detto così, in faccia, agli altri per me è stata una lotta anche con loro, perché venivano da me quando non c’erano le telecamere. Mi facevano le domande e io dicevo 'ma scusate, fatemele quando ci sono le telecamere, siamo qua anche per lavorare, no?'”. Infine l'intellettuale dimostra di aver interpretato lo spirito del reality show di Rai Due: “Se dovevo fare l’sos del naufrago depresso ironizza - lo facevo fuori dall’Isola dei Famosi. Dicevo: “Qua ci sono costi di produzione, c’è la signora che deve andare in onda, ma che cosa gli forniamo noi?”

«ABBIAMOdeciso, d’accordo con la produzione e con i responsabili del “Guinness dei primati”, di non utilizzare per la prima puntata nessuna immagine di Pingping. È morta una persona, non un fenomeno da record, e non vogliamo speculazioni. Certe cose le lasciamo ad altri. Nel corso della serie, più avanti, gli verrà reso omaggio». Così Paola Perego, sul numero chiarisce la posizione sua e di Mediaset dopo la morte di Pingping, l'uomo più piccolo del mondo e star annunciata ma purtroppo mancata de «Lo show dei record», il programma che riparte il 27 marzo su Canale 5 al sabato sera e che vede la conduttrice al posto di Barbara D’Urso.

«Amo le sfide complicate. Mediaset mi ha comunicato che era stato deciso un cambio di conduzione del programma e io ho accettato», spiega la Perego. Quanto alla D’Urso, «siamo due persone diverse e affrontiamo i programmi in maniera diversa». La Perego respinge poi l’accusa che lo show mostri fenomeni da baraccone ("Alcuni recordmen sono sportivimolto preparati;altri hanno trasformato una particolarità genetica in un punto di forza: girano il mondo e insegnano ad accettare le differenze fisiche») e si dice dispiaciuta di dover sfidare l’amica Antonella Clerici, che parte su Raiuno con “Ti lascio una canzone”: «Sì, anche perchè avremo pubblici simili».

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54 Spettacoli e televisioni


21.10

SERIETV

21.05

REALITYSHOW

PRIMA SERATA

Luca Zingaretti

21.10

FILM

18.50

GIOCO Gerry Scotti

21.10

FILM

21.10

Firewall accesso negato

SHOW

21.10

Giulio Golia

SHOW

L’isola dei famosi

Nella valle di Elah

Luca Telese

06.00 -NewsEuro News 06.05 -RubricaAnima Good News 06.10 -RubricaBontà sua 06.30 -TelegiornaleTg 1 06.45 -AttualitàUnomattina 07.00 -TelegiornaleTg 1 07.35 -TelegiornaleTG Parlamento 08.00 -TelegiornaleTg 1 09.00 -TelegiornaleTg 1 09.30 -TelegiornaleTG1 - Flash 09.35 -Previsioni del tempoLinea Verde Meteo Verde 10.00 -RubricaVerdetto Finale 11.00 -RubricaOcchio alla spesa 11.30 -TelegiornaleTg 1 12.00 -ShowLa prova del cuoco 13.30 -TelegiornaleTelegiornale 14.00 -RubricaTg 1 Economia 14.10 -RubricaBontà sua 14.30 -ShowFesta Italiana 16.15 -ShowLa vita in diretta 16.50 -TelegiornaleTg Parlamento 17.00 -TelegiornaleTg 1 18.50 -QuizL'eredità 20.00 -TelegiornaleTelegiornale

06.25 -Reality ShowL'isola dei famosi 07.00 -RubricaCartoon Flakes 09.45 -RubricaRai Educational - Crash files 10.00 -TelegiornaleTg2punto.it 10.45 -RubricaElezioni Regionali 2010 11.00 -ShowI Fatti vostri 13.00 -Telegiornale Tg 2 Giorno 13.30 -RubricaTg2 Costume e società 13.50 -Rubrica Tg2 Medicina 33 14.00 -RubricaElezioni Regionali 2010 14.30 -RubricaIl fatto del giorno 15.15 -Rubrica Italia sul due 16.10 -TelefilmLa Signora del West 16.55 -RubricaCuore di mamma 18.10 -Rubrica Rai TG Sport 18.30 -Telegiornale Tg 2 18.50 -Reality ShowL'isola dei famosi 19.40 -TelefilmSquadra speciale cobra 11

06.00 -AttualitàRai News 24 06.30 -AttualitàIl caffè di C. Mineo 06.45 -RubricaItalia, istruzioni per l'uso 07.30 -RubricaTGR Buong. Regione 08.00 -EVENTO Elezioni regionali 2010 08.15 -RubricaLa storia siamo noi 09.15 -RubricaFigu 09.20 -RubricaSpeciale Cominciamo Bene 12.00 -TelegiornaleTg 3 12.25 -RubricaTg3 Agitre 12.45 -RubricaLe storie - Diario Italiano 13.10 -TelefilmJulia 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.20 -Telegiornale Tg 3 14.50 -SportPattinaggio sul ghiaccio 15.15 -RubricaTrebisonda 17.45 -RubricaCose dell'altro Geo 17.55 -RubricaGeo & Geo 19.00 -Telegiornale Tg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -AttualitàBlob 20.15 -TelefilmIl principe e la fanciulla

06.00 -Telegiornale Prima pagina 07.55 -NewsTraffico 08.00 -Telegiornale Tg5 - Mattina 08.40 -ShowMattino cinque 10.00 -TelegiornaleTg5 - Ore 10 10.05 -Show Mattino cinque 11.00 -Rubrica Forum 13.00 -Telegiornale Tg5 13.40 - Soap OperaBeautiful 14.10 -Soap OperaCentovetrine 14.45 -Talk Show Uomini e donne 16.15 -Reality ShowAmici 16.55 -Show Pomeriggio cinque 18.00 -TelegiornaleTg5 - 5 minuti 18.50 -Gioco Chi Vuol essere milionario 20.00 -Telegiornale Tg5

07.05 -TelefilmBianca 07.35 -Sit ComVita da strega 08.05 -TelefilmNash bridges 09.00 -TelefilmHunter 10.20 -TelefilmCarabinieri 11.30 -Telegiornale Tg4 12.00 - TelefilmEr-medici in prima linea 12.55 -Telefilm Detective in corsia 14.05 -Rubrica Sessione pomeridiana: il tribunale di forum 15.10 -TelefilmWolff un poliziotto a Berlino 16.15 -Soap Opera Sentieri 16.25 -Film Il principe coraggioso con Robert Wagner, Janet Leigh, James Mason - regia di Henry Hathaway (USA) - 1954 18.55 -Telegiornale Tg4 19.35 -TelefilmTempesta d'amore

06.10 -TelefilmDegrassi 06.40 -Cartoni 08.40 -Sit ComFriends 09.10 -ShowPolpette 10.40 -ShowCapogiro 11.45 -NewsJekyll 12.15 -NewsNella rete di Jekyll 12.25 -Telegiornale Studio aperto 13.00 -NewsStudio sport 13.40 -TelefilmAmerican Dad 14.05 -TelefilmI Griffin 14.35 -TelefilmI Simpson 15.00 -TelefilmKyle xy 16.00 -Sit ComZack & Cody al grand hotel 16.50 -MiniserieZoey 101 17.25 -CartoniKilari 17.50 -CartoniBen 10: forza aliena 18.10 -CartoniI pinguini di Madagascar 18.30 -Telegiornale Studio aperto 19.00 -NewsStudio sport 19.30 -Sit ComLa vita secondo Jim 20.05 -TelefilmI Simpson

06.00 -TelegiornaleTg La 7 / Meteo / Oroscopo / Traffico 07.30 -RubricaOmnibus 09.15 -AttualitàOmnibus Life 10.10 -NewsPunto Tg 10.15 -RubricaDue minuti un libro 10.20 -RubricaMovie Flash 10.25 -TelefilmMatlock 12.30 -Telegiornale Tg La7 12.55 -News Sport 7 13.00 -RubricaMovie Flash 13.05 -TelefilmJag: Avvocati in divisa 14.05 -Film Cammina, non correre con Cary Grant, Samantha Eggar, Jim Hutton - regia di Charles Walters (USA) - 1966 16.00 -RubricaAtlantide - Storie di uomini e mondi 18.00 -TelefilmRelic Hunter 19.00 -TelefilmCrossing Jordan 20.00 -Telegiornale Tg La7

20.30 -GiocoI soliti ignoti 21.10 -Serie TvIl Commissario Montalbano 23.10 -TelegiornaleTg 1 23.15 -Elezioni regionali 2010Tribune elettorali

20.30 -Telegiornale Tg 2 20.30 21.05 -Reality Show L'isola dei famosi

20.35 -Soap OperaUn posto al sole 21.05 -TelegiornaleTg 3 21.10 -FilmNella Valle di Elah con Tommy Lee Jones, Charlize Theron - regia di Paul Haggis (U.S.A.) - 2007 23.15 -SportSpeciale 90’seria A

20.30 - ShowStriscia la notizia - La Voce dell'influenza 21.10 -FilmTi amo in tutte le lingue del mondo con L. Pieraccioni - regia di Leonardo Pieraccioni (Ita) - 2005 23.30 -RubricaNonsolomoda 25 e...oltre

20.30 -TelefilmWalker texas ranger 21.10 -Film Firewall - Accesso negato con Harrison Ford, Paul Bettany, Virginia Madsen - regia di Richard Loncraine (USA) - 2005 23.25 -ShowContro Campo

20.30 -Gioco Cento x cento 21.10 -Show Le iene show

20.30 -Attualità Otto e mezzo 21.10 -Show Tetris 23.40 -Talk Show Victor Victoria

23.45 -FilmWasabi con J. Reno - regia di Gérard Krawczyk (Fra/Giap) - 2001 01.20 -TelegiornaleTg 1 Notte 01.50 -Previsioni del tempoChe tempo fa 01.55 -RubricaAppuntamento al cinema

00.00 -NewsTG 2 - Attualità 00.30 -SportCamp. Mondiali - Finale di Coppia - Pattinaggio artistico 01.55 -RubricaAlmanacco 02.00 -Previsioni del tempoMeteo 2 02.05 -RubricaAppuntamento al cinema

00.00 -TelegiornaleTg 3 Linea Notte 00.10 -TelegiornaleTg regione 01.10 -RubricaLa storia siamo noi 02.00 -RubricaFuori orario 02.05 -RubricaRainotte 03.40 -RubricaRiflettendo con...

01.00 -TelegiornaleTg5 notte 01.30 -Show Striscia la notizia 02.15 -TelefilmCinque in famiglia 04.15 -TelefilmUna nuova vita per Zoe 05.30 - TelegiornaleTg5-notte-replica

01.15 -TelegiornaleTg4 01.45 - FilmLa contessa bianca 04.00 -TelefilmLaw & Order 04.45 -ShowPeste e corna e gocce di... 04.55 - ShowCome eravamo 05.25 -TelegiornaleTg4

00.00 -ShowChiambretti night - Solo per numeri uno 01.40 -TelegiornaleStudio aperto 02.15 -Telefilm24 03.20 -FilmFuga da Kayenta 04.50 -TelefilmFlipper

00.45 -TelegiornaleTg La7 01.05 -RubricaProssima fermata 01.15 -RubricaMovie Flash 01.20 -RubricaLa 25a ora - Il cinema espanso 03.20 -AttualitàOtto e mezzo

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Televisioni 55

Mercoledì 24 marzo 2010


Obama: sua sanità

MATERA

MARATEA

La Regione sblocca i finanziamenti per la festa della Bruna Sono arrivati i 75.000 euro del 2009

Oggi manifestazione a Potenza per la strada interrotta Il sindaco accusa l’immobilismo dell’Anas

a pagina 32

Anno 9. n.75 € 1.00

a pagina 28

www.ilquotidianodellabasilicata.it

Mercoledì 24 marzo 2010

Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466

Il giallo di Potenza

di ANDREA DI CONSOLI COME fosse stato ieri - era la mezzanotte del 23 marzo del 1988 - la madre di Marirosa Andreotta, rientrando nella sua abitazione di Policoro, trovava il corpo di sua figlia, e quello di lei fidanzato Luca Orioli, esanimi nella vasca da bagno. Sono trascorsi ventidue anni, ma è come se fosse stato ieri. continua a pag. 8

L’AUTOPSIA

Elisa Claps occultata con delle tegole spostate negli anni e pantaloni slacciati Il Vescovo Superbo: «Perdono per le nostre omissioni» da pagina 6 a pagina 9

LA CAMPAGNA ELETTORALE

Carrano:«Dal petrolio creare nuove opportunità» A Matera alle comunali Di Lorenzo sostiene Tosto Berlusconi: «Pm vogliono cambiare i governi» da pagina 10 a pagina 15

SPORT

MEDICI E CAMPAGNA ELETTORALE

TONINO HIC ET HUNC

del dott. LUIGI DE TRANA

di ANNA RIVELLI

FARE il medico è sicuramente la professione più bella: una vera vocazione per una missione umanitaria. Si ha la possibilità di stare accanto a chi soffre, di aiutarlo ad uscire dal suo stato di malattia adottando la giusta terapia farmacologica o chirurgica. La capacità di ascolto empatico (che presuppone un alto senso di umanità), la correttezza professionale, la riservatez continua a pagina 17

DI PIETRO torna in Basilicata: mercoledì 24 marzo farà il suo tour lucano per consacrare fatti e misfatti del suo partito, per sciacquare con la casereccia enfasi delle sue parole quei famosi panni sporchi che giammai sono stati lavati. Dopo la sua ultima visita a Matera del 7 novembre scorso, infatti, se qualcosa è cambiato è cambiato in peggio e di tutto quanto detto e continua a pagina 17

Matera

Un orologio umano per l’ora legale

a pagina 33

Calcio Potenza

Domani verdetto decisivo Pisticci

Il presidente scrive a Leone “Rischiamo di chiudere” nello sport

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L’ANNIVERSARIO TRISTE DEI FIDANZATINI


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