QB100304

Page 1

Giovedì 4 marzo 2010

Brevi dal mondo

L’ex alto dirigente dei Lavori pubblici è nel carcere romano di Rebibbia

Cile, incubo scosse

G8, Balducci interrogato respinge le accuse

SANTIAGO DEL CILE – Giornata di forti scosse di assestamento ieri a Concepcion e Santiago: sono state le più intense, e maggiormente avvertite dalla popolazione, dopo il terremoto di sabato (pari a 8,8 Richter) in Cile, ma si è trattato di movimenti che non hanno sorpreso i sismologi. La terra ha tremato con particolare intensità alle 14.44 ora locale (erano le 18.44 in Italia) nell’area di Concepcion, con un’intensità pari a 6,1 gradi. Sei secondi dopo c'è stata un’altra scossa nella regione di Maule, e l’intensità è stata di 6 gradi. Qualche ora dopo è stato il turno di Santiago, dove alle 17,10 ora locale i sismologi hanno rilevato una scossa pari a 5,3 gradi, con epicentro nella costa di Valparaiso, a 115 km dalla capitale.

ROMA – Giornata di interrogatori di garanzia nei carceri di Regina Coeli, a Roma, e San Vittore, a Milano, per gli indagati nell’inchiesta su gli appalti per il G8. Il gip di Perugia, Paolo Micheli, accompagnato dal sostituto procuratore Alessia Tavarnesi, poco dopo le dieci ha varcato l'ingresso del penitenziario romano per ascoltare l’ex presidente del Consiglio nazionale dei lavori pubblici, Angelo Balducci, l’ex dirigente dei Lavori Pubblici, Mauro Della Giovampaola e l’imprenditore romano Diego Anemone. Nelle stesse ore nel capoluogo lombardo veniva interrogato l'ex funzionario della Protezione Civile, Fabio De Santis. Una giornata di

Israele-Anp dialogo riaperto GERUSALEMME – Si riapre una porticina sulla strada del negoziato fra Israele e l’Autorità nazionale palestinese (Anp), dopo oltre un anno di stop assoluto e malgrado le incognite e il persistente clima di sfiducia. Non si tratta ancora della ripresa del processo di pace vero e proprio, ma almeno del via libera a quei colloqui indiretti (i cosiddetti 'proximity talks') proposti nelle settimane scorse dagli Stati Uniti come passo intermedio di ripiego. Sui colloqui c’è l’ok della Lega Araba.

confronti tra magistrati e gli uomini chiave dell’inchiesta che ha investito i massimi dirigenti della Protezione Civile. Balducci, che al deputato Pdl che lo ha incontrato a Regina Coeli è apparso «depresso e quasi estraneo a quanto gli accade intorno», ha parlato per oltre due ore, «rispondendo a tutte le domande» che gli sono state poste dai magistrati. «Un interrogatorio lungo ed analitico – ha affermato il suo legale Franco Coppi prima di lasciare Regina Coeli -. Ha risposto in modo convincente ed esaustivo in un clima sereno respingendo tutte le accuse». L'avvocato ha poi spiegato che durante il confronto con Micheli non sono state affrontate «le vicen-

de private» che riguardano Balducci . «E' vergognoso –ha puntualizzato Coppi – che vengano pubblicate sui giornali cose che non c'entrano nulla con l’inchiesta. Quando abbiamo visto insieme a Balducci gli articoli c'era quasi da ridere: siamo pronti ad azioni legali». Dal canto suo De Santis, nel corso dell’interrogatorio durato circa tre ore, ha affermato che seguiva le direttive del suo capo Balducci facendo «costante riferimento a lui». De Santis, in merito alle accuse di aver favorito l’impresa del fratello Marco su alcune opere, ha detto al gip che i rapporti del fratello con l’imprenditore Diego Anemone, che ieri si è avvalso della facoltà di non risponde-

Angelo Balducci

re, risalivano al 2001 e hanno riguardato soltanto una associazione temporanea di impresa. L’ex funzionario della Ferratella ha poi ribadito di essere totalmente estraneo alle vicende dei Mondiali di nuoto a Roma. Marco Maffettone

L’opposizione, i consumatori e i giornalisti chiedono la revoca della decisione

Par condicio, l’ira di Vespa Il “bavaglio” non piace a nessun conduttore dei talk show della Rai ROMA–Martedì tutti insieme appassionatamente, in piazza a gridare la loro rabbia per essere stati cancellati dai palinsesti Rai: ieri i conduttori, volti e anime della protesta, sembrano meno compatti sul da farsi in merito al regolamento della par condicio chestoppaper unmeseletrasmissioni di approfondimento giornalistico. Michele Santoro pensa a una grande e simbolica puntata di Annozero da farsi in una piazza o in un teatro, Lucia Annunziata ha deciso di autosospendersi, Giovanni Floris immagina una diversa collocazione di fascia per Ballarò, Bruno Vespa protesta ma si adegua. Gli altri, come Andrea Vianello, Riccardo Iacona, Mile-

na Gabanelli, che pure erano scesi in campo, andranno in onda seppure con un pizzico di stupore da parte di chi invece è stato cassato. Insomma, dopo la piazza è il momento della riflessione e delle decisioni su come portare avanti la battaglia: Santoro, adesempio,è possibilistaametterela propria firma in calce a un ricorso per impugnare il regolamento. Oggi al posto di Annozero: Raidue propone La carica dei 101, il film che racconta il rapimento dei novantanove cuccioli di dalmata e che offre lo spunto a Santoro per chiosare: «E' la scelta giusta. C'è anche il lieto fine. Al termine, icuccioli vengonoliberati...». Salta pure Porta a Porta (seconda serata

Raiuno). «La coperta si è strappata – dice Bruno Vespa –e si è strappata nel modo sbagliato, anche perchè il silenzio dei talk show politici in campagna elettorale, non si era mai visto e spero che non succeda mai più». Anche ieri giornata nel segno della protesta che si leva da tutti i fronti: intervengono i partigiani che chiedono alla Rai l'immediata revoca del provvedimento che blocca i talk show. Giorgio Merlo parla di ferita profonda inferta al servizio pubblico. Luigi Zanda, anche lui del Pd, sollecita – come Vincenzo Vita – l'intervento dell’Agcom e del Parlamento. Leoluca Orlando (Idv) vede il rischio di una deriva fascista. Oliviero Diliberto (Pdci) am-

monisce la Rai a non nascondersi dietro il regolamento. Per Domenico Nania (Pdl) è necessaria una nuova legge. L’Aiart, l’associazione dei telespettatori cattolici, valuta con apprensione la coincidenza temporale tra l'entrata in vigore del regolamento e la «peggior conduzione» del Tg1. Da Federconsumatori invece un atto concreto, quello di impugnare l’atto della Vigilanza. «Oltre la storia – dice invece Carlo Verna (Usigrai) – gli italiani stanno assaggiando prove tecniche di tv sovietica. Film e repliche al posto di attesi talk show. Una sera dopo l’altra così, assurdo». Daniela Simonetti

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

2 In Italia e nel Mondo


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.