Giovedì 4 marzo 2010
Brevi dal mondo
L’ex alto dirigente dei Lavori pubblici è nel carcere romano di Rebibbia
Cile, incubo scosse
G8, Balducci interrogato respinge le accuse
SANTIAGO DEL CILE – Giornata di forti scosse di assestamento ieri a Concepcion e Santiago: sono state le più intense, e maggiormente avvertite dalla popolazione, dopo il terremoto di sabato (pari a 8,8 Richter) in Cile, ma si è trattato di movimenti che non hanno sorpreso i sismologi. La terra ha tremato con particolare intensità alle 14.44 ora locale (erano le 18.44 in Italia) nell’area di Concepcion, con un’intensità pari a 6,1 gradi. Sei secondi dopo c'è stata un’altra scossa nella regione di Maule, e l’intensità è stata di 6 gradi. Qualche ora dopo è stato il turno di Santiago, dove alle 17,10 ora locale i sismologi hanno rilevato una scossa pari a 5,3 gradi, con epicentro nella costa di Valparaiso, a 115 km dalla capitale.
ROMA – Giornata di interrogatori di garanzia nei carceri di Regina Coeli, a Roma, e San Vittore, a Milano, per gli indagati nell’inchiesta su gli appalti per il G8. Il gip di Perugia, Paolo Micheli, accompagnato dal sostituto procuratore Alessia Tavarnesi, poco dopo le dieci ha varcato l'ingresso del penitenziario romano per ascoltare l’ex presidente del Consiglio nazionale dei lavori pubblici, Angelo Balducci, l’ex dirigente dei Lavori Pubblici, Mauro Della Giovampaola e l’imprenditore romano Diego Anemone. Nelle stesse ore nel capoluogo lombardo veniva interrogato l'ex funzionario della Protezione Civile, Fabio De Santis. Una giornata di
Israele-Anp dialogo riaperto GERUSALEMME – Si riapre una porticina sulla strada del negoziato fra Israele e l’Autorità nazionale palestinese (Anp), dopo oltre un anno di stop assoluto e malgrado le incognite e il persistente clima di sfiducia. Non si tratta ancora della ripresa del processo di pace vero e proprio, ma almeno del via libera a quei colloqui indiretti (i cosiddetti 'proximity talks') proposti nelle settimane scorse dagli Stati Uniti come passo intermedio di ripiego. Sui colloqui c’è l’ok della Lega Araba.
confronti tra magistrati e gli uomini chiave dell’inchiesta che ha investito i massimi dirigenti della Protezione Civile. Balducci, che al deputato Pdl che lo ha incontrato a Regina Coeli è apparso «depresso e quasi estraneo a quanto gli accade intorno», ha parlato per oltre due ore, «rispondendo a tutte le domande» che gli sono state poste dai magistrati. «Un interrogatorio lungo ed analitico – ha affermato il suo legale Franco Coppi prima di lasciare Regina Coeli -. Ha risposto in modo convincente ed esaustivo in un clima sereno respingendo tutte le accuse». L'avvocato ha poi spiegato che durante il confronto con Micheli non sono state affrontate «le vicen-
de private» che riguardano Balducci . «E' vergognoso –ha puntualizzato Coppi – che vengano pubblicate sui giornali cose che non c'entrano nulla con l’inchiesta. Quando abbiamo visto insieme a Balducci gli articoli c'era quasi da ridere: siamo pronti ad azioni legali». Dal canto suo De Santis, nel corso dell’interrogatorio durato circa tre ore, ha affermato che seguiva le direttive del suo capo Balducci facendo «costante riferimento a lui». De Santis, in merito alle accuse di aver favorito l’impresa del fratello Marco su alcune opere, ha detto al gip che i rapporti del fratello con l’imprenditore Diego Anemone, che ieri si è avvalso della facoltà di non risponde-
Angelo Balducci
re, risalivano al 2001 e hanno riguardato soltanto una associazione temporanea di impresa. L’ex funzionario della Ferratella ha poi ribadito di essere totalmente estraneo alle vicende dei Mondiali di nuoto a Roma. Marco Maffettone
L’opposizione, i consumatori e i giornalisti chiedono la revoca della decisione
Par condicio, l’ira di Vespa Il “bavaglio” non piace a nessun conduttore dei talk show della Rai ROMA–Martedì tutti insieme appassionatamente, in piazza a gridare la loro rabbia per essere stati cancellati dai palinsesti Rai: ieri i conduttori, volti e anime della protesta, sembrano meno compatti sul da farsi in merito al regolamento della par condicio chestoppaper unmeseletrasmissioni di approfondimento giornalistico. Michele Santoro pensa a una grande e simbolica puntata di Annozero da farsi in una piazza o in un teatro, Lucia Annunziata ha deciso di autosospendersi, Giovanni Floris immagina una diversa collocazione di fascia per Ballarò, Bruno Vespa protesta ma si adegua. Gli altri, come Andrea Vianello, Riccardo Iacona, Mile-
na Gabanelli, che pure erano scesi in campo, andranno in onda seppure con un pizzico di stupore da parte di chi invece è stato cassato. Insomma, dopo la piazza è il momento della riflessione e delle decisioni su come portare avanti la battaglia: Santoro, adesempio,è possibilistaametterela propria firma in calce a un ricorso per impugnare il regolamento. Oggi al posto di Annozero: Raidue propone La carica dei 101, il film che racconta il rapimento dei novantanove cuccioli di dalmata e che offre lo spunto a Santoro per chiosare: «E' la scelta giusta. C'è anche il lieto fine. Al termine, icuccioli vengonoliberati...». Salta pure Porta a Porta (seconda serata
Raiuno). «La coperta si è strappata – dice Bruno Vespa –e si è strappata nel modo sbagliato, anche perchè il silenzio dei talk show politici in campagna elettorale, non si era mai visto e spero che non succeda mai più». Anche ieri giornata nel segno della protesta che si leva da tutti i fronti: intervengono i partigiani che chiedono alla Rai l'immediata revoca del provvedimento che blocca i talk show. Giorgio Merlo parla di ferita profonda inferta al servizio pubblico. Luigi Zanda, anche lui del Pd, sollecita – come Vincenzo Vita – l'intervento dell’Agcom e del Parlamento. Leoluca Orlando (Idv) vede il rischio di una deriva fascista. Oliviero Diliberto (Pdci) am-
monisce la Rai a non nascondersi dietro il regolamento. Per Domenico Nania (Pdl) è necessaria una nuova legge. L’Aiart, l’associazione dei telespettatori cattolici, valuta con apprensione la coincidenza temporale tra l'entrata in vigore del regolamento e la «peggior conduzione» del Tg1. Da Federconsumatori invece un atto concreto, quello di impugnare l’atto della Vigilanza. «Oltre la storia – dice invece Carlo Verna (Usigrai) – gli italiani stanno assaggiando prove tecniche di tv sovietica. Film e repliche al posto di attesi talk show. Una sera dopo l’altra così, assurdo». Daniela Simonetti
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2 In Italia e nel Mondo
Spagna, onda investe nave: morto un italiano
Olanda, occhi puntati sui risultati delle elezioni
nel 2000. Oggi è lunga 207 metri per 27 metri di larghezza e può trasportare fino a 1.400 passeggeri. La Louis Majesty effettua crociere di otto giorni nel Mediterraneo, isole Baleari e isole Greche. Crociere della morte. Ieri i due morti sulla prestigiosa Louis Majesty, nave acquistata lo scorso anno dalla Louis Cruises Lines. Solo cinque giorni fa l’incidente sulla Costa Europa in cuihanno persolavitatre marinaie4 turisti, tra cui un italiano, sono rimasti feriti. A trasformare in tragedia le due lussuose vacanze mediterranee, scelte sempre più dal turismo internazionale come viaggio di piacere e tranquillità tra sole e cocktail sul ponte, è
BRUXELLES – Le elezioni locali «più nazionali» mai tenutein Olanda.Così giornalistie commentatori descrivono la tornata elettorale che si è chiusa ieri sera alle 21 e che mette in palio 8700 incarichi nelle amministrazioni di 394 su 431 comuni olandesi. Gli occhi sono tutti puntati su questa consultazione, che normalmente non appassiona nè gli olandesi nè gli osservatori internazionali e che oggi invece acquista la valenza di un test nazionale dopo la caduta prematura del governo di centrosinistra di Peter Balkenende sull’Afghanistan.
Tragedia sulla Louis Majesty. Ha perso la vita anche un turista tedesco
MADRID – Un italiano e un tedesco sono morti a bordo di una nave da crociera che è stata investita da un’onda anomala nel Mediterraneo. Lo ha riferito la Farnesina che ha confermato con il consolato italiano a Barcellona la notizia diffusa dalla polizia greca. La vittima è Giuseppe Neri ed era in vacanza con la moglie e il figlio, secondo quanto ha accertato «Il Piccolo» di Trieste, avvertito da un altro turista italiano che si trovava a bordo della nave. La Louis Majesty, nave cipriota della Louis Cruise Lines, battente bandiera maltese, era partita da Marsiglia ed era diretta a Genova con 1.350 passeggeri a bordo e 580 membri dell’equipaggio. L’incidente è avvenuto nel Golfo del Leone, una inse-
natura situata tra il confine spagnolo e la città francese di Tolone. L’onda, che sarebbe stata alta circa 8 metri, ha infranto i finestrini di un salone della nave investendo alcuni passeggeri, tra cui l’italiano. I feriti sono sei: la più grave è una 62enne che ha le due gambe fratturate. La nave Louis Majesty, ex Royal Majesty della Norwegian Cruise Line, è entrata nella flotta dell’armatore cipriota Louise Cruise Line dall’ottobre del 2009. Lo si apprende dal sito dell’armatore. Quando è stata consegnata dai cantieri finlandesi Kv‘rner Masa-Yards con il nome di Royal Majesty, misurava 33 metri di meno, poi è stata allungata nell’ambito di una ristrutturazione operata nel 1999 e
La lussuosa Louis Majesty
stato in ambedue i casi il mare. Un’onda anomala di otto metri che ha investito la nave cipriota con e il maltempo nel caso della nave italiana con 1437 passeggeri a bordo che ha urtato violentemente contro un molo della città egiziana di Sharm el-Sheikh. j. c.
A tre giorni da voto al Qaida tenta di impedirlo «con ogni mezzo»
Si alza il livello di tensione
Libia-Svizzera da Tripoli Tre kamikaze compiono una strage nel centro della città embargo totale
Iraq, sangue a Baquba
BAGHDAD–A tre giorni dalle elezioni parlamentari definite cruciali per il futuro Iraq, puntuali, e in un certo senso attesi, tre kamikaze ieri hanno compiuto una strage nel centro della città di Baquba, a circa 50 km a Nord di Baghdad: il bilancio complessivo, ancora «provvisorio», è di 31 morti e una sessantina di feriti. Obiettivo designato erano le forze di sicurezza e un ospedale. Il primo attacco, messo a segno con un’auto imbottita di esplosivo, è avvenuto davanti ad una caserma del pronto intervento della polizia. Poco dopo, e a poca distanza, un secondo attentatore suicida, sempre alla guida di un’autobomba si faceva saltare in aria davanti ad un’altra caserma. Poi, il colpo più cinico e eclatante: l’ospedale nel centro della città. Quando all’interno del nosocomio il terzo attentatore suicida ha innescato la cintura esplosiva che indossava, il comandante della polizia della provincia di Diyala era lì, in visita ai feriti ricoverati dopo i primi due attentati, ma fortunatamente è rimasto illeso. Nell’arco di un’ora, a Baquba, in questi giorni tappezzata di manifesti elettorali come ogni altra città irachena, è stato imposto il coprifuoco totale, fino a nuovo ordine. Le autorità locali hanno però precisato che le operazioni di voto, domenica prossima, si svolgeranno «come previsto». Le autorità di Baghdad da tempo avevano previsto anche una nuova impennata del terrorismo, «contro il processo democratico in Iraq». E con l’approssimarsi dell’appuntamento elettorale, il terrore è infatti tornato a colpire in grande stile. Il mese scorso, il numero delle persone uccise in tutto il Paese, secondo le cifre uffi-
La folla a Bagdad durante un comizio elettorale
ciali, è salito a oltre 350. A gennaio erano state 190, mentre a dicembre, dopo una raffica di attentati contro edifici istituzionali nella capitale, erano state oltre 300. A metà febbraio, il ramo iracheno di al Qaida lo aveva del resto annunciato con estrema chiarezza: «impediremo le elezioni con ogni mezzo possibile, in particolare con i mezzi militari», ovvero gli attentati suicidi. In questo quadro, la città di Baquba, abitata sia da sunniti che sciiti, è un luogo altamente simbolico per attentati 'antielettorali'. E per soffiare sul fuoco del risentimento dei sunniti, ovvero il 20 per cento dei circa 28 milioni di iracheni, tornato a crescere dopo l’esclusione dalle liste elet-
torali di numerosi loro candidati di spicco, accusati da una Commissione per l’Integrità di essere legati ideologicamente al disciolto e fuorilegge partito Baath, asse portante del regime di Saddam Hussein. I maggiori gruppi politici o esponenti sunniti, dopo aver minacciato di boicottare le elezioni come nel 2005, hanno però infine deciso di partecipare comunque al confronto elettorale. Alcuni capi tribù hanno formato una loro lista, soprattutto i protagonisti dei cosiddetti Sahwa, ovvero i Comitati per il risveglio che, unendo nel 2006 le loro forze agli americani e all’esercito governativo, hanno impresso una svolta fondamentale nella lotta ad al Qai-
da. Gran partedei leader carismatici della comunità sunnita si sono però uniti ad altre liste, per lo più «laiche», con un programma che esalta «l'unità nazionale» e il superamento della logica confessionale. Come quella dell’ex premier Iyad Allawi, che sembra essere il concorrente più agguerrito della Lista per lo Stato di Diritto guidata dal premier Nuri al Maliki. Ieri al Maliki si è detto certo della vittoria con un ampio margine della sua lista, l’«Alleanza per lo stato di diritto», ma il premier si gioca buona parte delle sue fortune elettorali proprio sulla sicurezza, che in queste settimane viene ripetutamente messa a dura prova. Stefano de Paolis
TRIPOLI – La Libia alza i toni contro la Svizzera. E lancia l’embargo commerciale ed economico «totale» nei confronti di Berna. Una nuova mossa sullo scacchiere della querelle diplomatica che contrappone i due paesi, scandita già dalla crisi dei visti Schengen e dall’appello – lanciato da Gheddafi – alla Jihad, la 'guerra santa' contro lo stato elvetico per la questione del referendum sui minareti. Ma il fronte svizzero non è il solo che ha registrato ieri un nuovo affondo di Tripoli. La Libia ha lanciato infatti anche un altro 'attacco' diplomatico: nel mirino, questa volta, sono finiti gli Usa, verso i quali Tripoli preannuncia «ritorsioni e contromisure commerciali» se Washington non porgerà alla Jamahiriya le proprie scuse per aver 'ironizzato' sull'appello alla Jihad, lanciato dal Colonnello contro Berna. L’annuncio dell’embargo «commerciale ed economico totale» verso Berna arriva in serata di ieri, dal portavoce del Governo di Tripoli, Mohamed Baayou. Proprio nel momento in cui sembravano potersi aprire degli spiragli nella crisi dei due paesi. Così come aveva anticipato anche il ministro degli esteri libico, Mousa Kousa che, proprio martedì, parlando al Congresso del Popolo - in occasione del 33° anniversario della Jamahiriya –aveva parlato di «soluzione vicina» con Berna. E mentre la Svizzera si trincera dietro il 'no comment', unico commento rilasciato dal portavoce del ministero degli esteri elvetico interpellato sulla questione, la querelle –innescata nell’estate del 2008 dal fermo di Hannibal Gheddafi a Ginevra, il figlio del colonnello, per maltrattamenti ai suoi domestici –sembra così destinata a non placarsi. Con un embargo che arriva dopo le misure già adottate da Tripoli in questi mesi: il taglio delle forniture di petrolio alla Svizzera, il ritiro dei capitali libici dalle banche, la chiusura della Swiss Air e la liquidazione di tutte le aziende svizzere operative in Libia. Una querelle quella libicosvizzera che da 20 mesi vede Berna e Tripoli 'duellare' a colpi di ritorsioni. Al fermo di Gheddafi jr, Tripoli aveva risposto trattenendo due cittadini svizzeri nel paese. E Berna aveva contrattaccato inserendo nella 'black list' delle personalità non gradite sul suo territorio, 188 libici, tra i quali lo stesso Colonello. Marina Perna
Chip sottopelle, tedeschi Google “vede” dove sei Un serpente milioni di anni fa favorevoli se migliora la vita e ti cerca quello che serve mangiava piccoli dinosauri UN cittadino teutonico su quattro ha dichiarato di poter accettare l'implementazione di un chip sottopelle a patto che serva per salvarsi più in fretta dagli incidenti o per fare shopping più agevolmente. Si tratta di propensioni che potrebbero illuminare la strada di un futuro da oscuro film di fantascienza. Un cittadino tedesco su quattro sarebbe disposto a farsi impiantare un piccolo chip sotto la propria pelle. A patto però che da questa implementazione derivi una serie di positivi benefici, un significativo
miglioramento della qualità della vita. Questo il più eclatante risultato di una ricerca effettuata per conto di Bitkom organizzazione che raccoglie i principali rappresentanti dell'industria dell’ Information Technolgy in Germania.
IL "Villaggio globale" teorizzato da McLuhan non è mai stato così concreto. L'idea del sociologo era che il mondo, grazie alla tecnologia e alla velocità delle comunicazioni, ha di fatto le dimensioni di un villaggio. E il sindaco di questo enorme piccolo paese è senza dubbio Google. Che da oggi non solo può informare i cittadini su quello che desiderano in base alle parole che esprimono per cercarle, ma può utilizzare la posizione geografica per aprire intorno all'utente uno scenario reale, fisico, per soddisfare le sue richieste. Per "vedere con mano" cosa c'è intorno a voi di rilevante per le vostre
necessità, sia che cerchiate una pizzeria, un ufficio pubblico, una turbina idroelettrica o quanto altro, è sufficiente effettuare una normale ricerca su Google, cliccare poi su "mostra opzioni" in alto sotto la barra di ricerca e selezionare "nearby" dalla colonna a sinistra.
UNA straordinaria storia di vita e di morte avvenuta 67 milioni di anni fa, alla fine del Cretacico. Ce la racconta un nido fossile di sauropodi, dinosauri tra i più grandi che da adulti arrivavano a misurare anche 20 metri di lunghezza. È un ritrovamento paleontologico eccezionale, sia per la qualità del reperto, sia per il significato. Un serpente lungo circa tre metri e mezzo, di una nuova specie che è stata chiamata Sanejeh indicus, morì all'interno di un nido di dinosauri, probabilmente Titanosauri. Insieme a lui sono stati trovati un cucciolo di dinosauro lungo mezzo metro che stava uscendo da un
uovo e altre due uova intatte. Il serpente era avviluppato intorno alle due uova e si preparava ad attaccare il babydinosauro, quando una violenta tempesta probabilmente causò lo straripamento di un vicino ruscello che sommerse di fango il nido uccidendo i due animali.
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In Italia e nel Mondo 3
Giovedì 4 marzo 2010
Giovedì 4 marzo 2010
Il fatto del giorno: Regionali, arrivano altri stop per il Pdl Il fantasma di un partito
Se i politici non sanno fare neanche una coda
Il caos nel Pdl e i vantaggi per il Cavaliere
dall’editoriale di Ernesto Galli della Loggia
dal commento di Salvatore Tramontano
dal commento di Marcello Sorgi
La plastica si sta squagliando? Sembrerebbe. Certo è che coloro che sierano illusidopo le elezionidel 2008 cheil Pdlfosse diventato un partito più o meno vero, qualcosa di più di una lista elettorale, sono costretti ora a ricredersi. Non era qualcosa di più: spesso, troppospesso, era qualcosa dipeggio. Una corte,è stato autorevolmente detto. Ma a quel che è dato vedere pare piuttosto una somma di rissosi potentati locali riuniti intorno a figuranti di terz’ordine, rimasuglio delle oligarchie e dei quadri dei partiti di governo della prima Repubblica. E tra loro, mischiati alla rinfusa — specie nel Mezzogiorno, che in questo caso comincia dal Lazioe da Roma—gentedai dubbi precedenti,ragazze troppo avvenenti, figli e nipoti, genti d’ogni risma [...].
Il Pdl è nudo. Il più grande partito italiano alle prossime regionali, al momento, non ha candidati in Lombardia e nel Lazio. Dopo l’espulsione della lista Formigoni, infatti, ieri è stata cancellata anche quella della Polverini. E se a questa paradossale combinazione si aggiunge la comica dell’annullamento della lista provinciale di Roma del Pdl, si ha una rappresentazione grottesca del Popolo della libertà. Tutto per una questione di burocrazia. Un partito che fa la figura di quei poveri sprovveduti che faticano perfino a presentare domanda per allacciare il gas. E si lamentano pure. A questo punto uno se lo chiede. Ma come vivono questi politici? [...].
Diceva Andreotti che a pensar male si fa peccato ma non si sbaglia. Applicato alla grottesca vicenda della lista del Pdl e del listino della Polverini esclusi dalle elezioni a Roma, il criterio andreottiano porta a questo. Non è affatto detto che, passata l’irritazione iniziale (non c’è giorno, negli ultimi tempi, che non gli arrivi una cattiva notizia) Berlusconi sia così dispiaciuto di quel che sta accadendo nella Capitale. E che insieme agli evidenti svantaggi che si profilano, non ne stia calcolando anche i vantaggi. In fondo, Polverini è una candidata di Fini, il cofondatorealleato-avversario, che non perde occasione per attaccarlo. La candidata del cuore del Cavaliere per il Lazio era Luisa Todini, che a malincuore ha dovuto mettersi da parte. [...].
La migliore di oggi
Ladri di polli Nel centrodestra si profila e di voti la resa dei conti dall’editoriale di M. Belpietro
dal commento di M. Franco
Che il centrodestra sia popolato da un certo numero di fessi non è una novità. Non a caso ieri Libero ha aperto la prima pagina con un titolo di testata irridente, in cui si rimarcava che, se il PdL rischia di perdere una sfida che appariva largamente vinta come quella nel Lazio, la responsabilità va in massima parte cercata fra gli organismi dirigenti del partito.Ciò detto, stupisce però il prurito legalistico che sta spingendo le corti d’appello di mezza Italia a eliminare molte liste in diverse regioni. Guarda caso si tratta quasi sempre di candidature di centrodestra e quasi mai di sinistra. [...].
Non si sa ancora se il Pdl avrà una lista alle regionali nella provincia di Roma: l’ufficio elettorale dirà oggi se verrà riammessa dopo che sabato scorso era stata presentata fuori tempo massimo. È chiaro, invece, che il centrodestra si prepara a reagire ad una seconda bocciatura parlando di «grave vulnus politico»: tesi sostenuta dai tre coordinatori nazionali Bondi, Verdini e La Russa. Definisce i radicali «agenti provocatori». E adombra un complotto politico-giudiziario per impedire la presentazione delle liste del Pdl in Lazio e Lombardia. Eppure proprio La Russa aveva parlato di
Una brutta partita dall’editoriale di Mario Sechi
«grave leggerezza». E ieri Umberto Bossi ha ironizzato sui «dilettanti allo sbaraglio». Un innalzamento dei toni così brusco, al quale tra l’altro ha fatto da sponda il presidente del Senato, Renato Schifani, suggerisce qualche domanda. Più si procede verso il voto del 28 e 29 marzo, più cresce la sensazione che quegli episodi non siano la sola causa dell’inquietudine nella coalizione berlusconiana. C’è una fragilità vistosa del corpo del partito nato dalla fusione tra FI e An; e viene accentuata dalla marcia in ordine sparso dei leader della maggioranza. Silvio Berlusconi fa del suo meglio per accreditare un Pdl unito. [...].
Amami Alfredo
Giannelli sul Corriere
Basta fatti, vogliamo promesse
dal commento di Concita De Gregorio
dall’editoriale di Mario Calabresi
No, non ci crede nemmeno Renata Polverini che siano cretini. È andata a spiegarlo anche a Silvio Berlusconi, ieri. Alla notizia che un altro Alfredo - l'altro ieri Milioni, ieri Pallone si è dimenticato di firmare e dunque neppure il suo listino ha i requisiti per essere ammesso alle elezioni è andata da Berlusconi e gli ha detto ok, ho capito il messaggio: chiaro e forte. Il mio è che faccio da sola, mi arrangio però poi se per caso vinco ho vinto io. Al premier non dev'essere sembrata una grande minaccia, del resto la sconfitta di Renata sarebbe una battuta d'arresto per Fini - gradita - e comunque i sondaggi le sono sfavorevoli. Fatto sta che anche se le irregolarità del listino dovessero essere giudicate sanabili, come sembra, e se dunque Polverini potesse correre nel Lazio con la sua sola lista civica e senza il Pdl la frattura fra Berlusconi e Fini con questa vicenda è consumata in modo definitivo. [...].
Dove sono finite le idee, i progetti, i programmi, i sogni o anche le affabulazioni che la politica dispensava a piene mani prima di ogni elezione? Scomparse. Inghiottite da un malessere diffuso, da una cupezza che sembra aver coperto tutto. Le giornate sono scandite dagli scandali, dalle risse intestine e dalla sciatteria. La campagna elettorale esprime pochissima passione e nessuna energia, prigioniera della stanchezza e del risentimento. Il fallimento della macchina organizzativa del primo partito italiano, incapace di presentare in Lombardia e nel Lazio liste rispettose
Taglio basso
Cala Reale, l’isola dei cassintegrati dall’articolo di Costantino Cossu
Sull' «Isola dei cassintegrati»si arriva per mare da Porto Torres su una bagnarola mezzo arrugginita che per fare sedici miglia impiega un'ora e un quarto. Quando sbarchi a Cala Reale una delle prime cose che notiè, aovest sullacollina checinge la baia, un grande edificio con la facciata a forma di croce, su cui spicca una scritta in lettere dibronzo: «Pax». Non èuna chiesa, però. E' un ossario. Se ci entri vedi, sulle pareti di un'unica sala rettangolare, attraverso i cristalli che chiudono quattro enormi urne, scheletri a migliaia. Teschi, tibie, femori, esposti nelle teche, ammucchiati l'uno sull'altro a comporre una massa candida e compatta. Sono i resti di 4.500 giovani uomini, soldati e ufficiali dell'esercito austro-ungarico, morti qui di colera e di tifo durante la prima guerra mondiale. Furono catturati dai serbi, insieme con altri 35.500 commilitoni, nel dicembre del 1914, quando l'armata asburgica attaccò il piccolo stato balcanico. Furono tutti portati, a tappe forzate, a Valona, in Albania, per essere consegnati alle
Partiamo, come nostra abitudine, dai fatti e dai misfatti: il listino della Polverini è stato fatto secco per l’assenza di una firma. Bingo. Sì, lo so, siamo alla quarta riga e già vi viene il mal di testa, ma questa storia delle liste polverizzate per mano giudiziaria merita tuttalavostra attenzioneeun po’ di pazienza. La situazione è infatti grave e purtroppo anche seria perché riguarda almeno tre aspetti fondamentali della vita politica nazionale: quello della burocrazia legislativa (una tagliola), quello organizzativo del centrodestra (un disastro) e quello della democrazia sostanziale (che sosteniamo con l’iniziativa «fateci votare Pdl»). [...].
potenze dell'Intesa. In 15.000 morirono durante la marcia, decimati dal freddo, dalla fame, dalle malattie. I superstiti furono imbarcati su bastimenti italiani e trasferiti all'Asinara, allora stazione di quarantena. Mille e cinquecento morirono durante il viaggio. Dei 23.500 arrivati in Sardegna, 4.500 furono stroncati dal colera e dal tifo. Le loro ossa furono gettate in una fossa comune e solo nel 1936, quando fu costruito l'ossario di Cala Reale, trovarono una sistemazione un po' più dignitosa. Isola del Diavolo: così i prigionieri austriaci ribattezzarono l'Asinara. E in effetti, su questo pezzo di terra bellissimo - paradiso più che inferno a vederlo in una giornata di sole quasi caldo - più d'una volta la Storia è passata a massacrare le vite di uomini senza difesa, inermi contro poteri sovrastanti. Accadde ad esempio quando la gente che su questo lungo scoglio abitava da sempre, pescatori liguri migrati da Camogli e pastori sardi, fu deportata a Stintino perché Umberto I, nel 1885, aveva deciso di fare dell'Asinara per metà una colonia penale [...]. da Il Manifesto
dei regolamenti, racconta molto dei tempi che stiamo vivendo. Ci racconta come anche nelle incombenze più semplici e ordinarie sia venuta meno la capacità di fare le cose per bene, con rigore e attenzione. Il peggiore dei contrappassi per una forza che era nata promettendo la politica del fare e il trasferimento nella sfera pubblica dello spirito imprenditoriale. Viene da chiedersi dove sia la testa dei nostri politici e che cosa li distragga. Sembrano essere concentrati in lotte fratricide, intenti a controllarsi e a cercare di piazzare una pedina fondamentale in vista di una resa dei conti che però non pare imminente. A livello locale si assiste a uno
spettacolo ancora più squallido con le seconde file impegnate a strappare qualche posizione nelle liste o a rinfacciarsi la paternità di un candidato impresentabile. È difficile immaginare che questa trascuratezza, questi veleni e questo pressappochismo possano poi trasformarsi in illuminata capacità di governo. La politica oggi sembra tornata sideralmente lontana dai problemi reali e chiedere conto dei programmi sulla sanità, le tasse o la sicurezza appare quasi naïf. La sciatteria è figlia anche dell’arroganza e del disinteresse, due sentimenti che connotano chi si sente troppo forte, intoccabile, senza opposizione e senza alternativa. [...].
La fotografia Germania, L'animalista Sylvia Urabniak "fronteggia" una poiana (Epa)
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Scelti per voi: commenti, inchieste, reportage IL REPORTAGE Di Girolamo e l’Italia rassegnata e furba che non ha il senso del peccato Cile e macerie dall’intervista di F. Martini
Nella reazione dell’opinione pubblica ai ripetuti scandali degli ultimi mesi, c’è una sortadi rassegnazionealpeggio, un atteggiamento diverso rispetto all’era Tangentopoli, eppure questo approccio non stupisce il presidente del Censis Giuseppe De Rita: «Sì, in giro c’è una rassegnazione vera, ma anche furba. Chiunque di noi può ascoltare grandi dichiarazioni indignate: “Qui sono tutti mascalzoni!”. La gente ragiona così: sento tutti parlare male di tutti e anche io faccio lo stesso. Dopodiché però non scatta la molla: e io che faccio? Non scatta per l’assenza di codici ai quali ubbidire. Non scatta perché non c’è più un vincolo collettivo. Tutto può essere fatto se io stesso ritengo giusto che sia fatto». La profondità e l’autorevolezza della sua lettura della società e del costume italiano già da tempo hanno fatto di Giuseppe De Rita un’autorità morale, una dei pochissimi intellettuali italiani cheè impossibile incasellare. Si comincia a dire: siamo
Giuseppe De Rita, presidente del Censis
di nuovo a Tangentopoli. L’illegalità più recente le pare diversa da quella del passato? «Siamo passati dal grande delitto ai piccoli delitti. Dall’Enimont al piccolo appalto. Ma questa è la metafora del Paese. A furia di frammentare, anche i reati sono diventati più piccoli e ciascuno se li assolve come vuole. E’entrato in crisi il senso del peccato, ma lo Stato che dovrebbe regolare i comportamenti sconvenien-
Mills e Tg1. A Rai e Ordine l’appello dei 110 mila dall’articolo di Carmine Saviano
In 110mila per una rettifica. Per chiedere al Tg1, diretto da Augusto Minzolini, di ammettere che nell'edizione delle 13 e 30 del 26 febbraio sono state date notizie false. Una "manomissione della verità" che ha trasformato la prescrizione per il reato commesso dall'avvocato inglese David Mills (essere stato corrotto da Silvio Berlusconi) in un'assoluzione. Il gruppo Facebook nato intorno alla lettera che Arianna Ciccone ha inviato a Lorenzo Del Boca, presidente dell'Ordine dei Giornalisti, e a Paolo Garimberti, presidente della Rai, ha raggiunto 110mila sottoscrizioni in poco meno di tre giorni. "Non si tratta di politica, Minzolini può esprimere liberamente le sue opinioni". Ma "prescrivere non è assolvere, e questa è una questione che riguarda la deontologia professionale". E negli ultimi giorni la lettera di Arianna ha fatto il
giro della rete: "Ci siamo presi uno spazio, e adesso devono darci ascolto". Tutto inizia venerdì. E' la stessa Arianna che ha raccontato all'Espresso la nascita dell'iniziativa. "E' andata che alle 13.30 di venerdì 26 febbraio al Tg1 un giornalista della tv pubblica ha dato una notizia falsa. E' andata che mi sono sentita morire. E sono rimasta senza parole quando il mio amico inglese Chris ha detto: ma se passa questo può passare tutto!". Arianna scrive una lettera di getto e crea un gruppo Facebook per raccogliere le prime sottoscrizioni. Ora il prossimo passo è consegnarle direttamente alla Rai e all'Ordine. Arianna Ciccone ha già chiamato in Rai per chiedere un appuntamento. "Se non ci rispondono li aspetteremo all'ingresso degli uffici". Stessa strategia anche per l'Ordine, "dove consegneremo entro la fine della settimana il faldone con le firme". [...].
Non “rifiutiamo” la raccolta differenziata
ti, non ha più l’autorità morale per dire: quel reato è veramente grave. E allora salta lo Stato. Come sta accadendo adesso». Tangentopoli non è stata un’occasione mancata? L’opinione pubblica, città come Milano e Palermo, hanno sostenuto con convinzione la magistratura, ma al tempo stessi tutti si sono autoassolti: non è mancato un esame di coscienza collettivo che si paga ancora oggi?
«Se seiun piccololadruncolo, cosa c’è di meglio che prendersela col grande ladro? Se fai illegalmente il secondo lavoro da impiegato pubblico, poter dire che quelli lì erano ladri e si sono mangiati tutto, nonè unalibi, maè unamessa in canto della propria debolezza. Le formichine italiane hanno fatto il Paese, ma hanno preso tutto quello che era possibile dal corpaccione pubblico. Noi che predicavamo le privatizzazioni “alte”, non abbiamo capito che il modo italico di privatizzare era tradurre in interesse privato qualsiasi cosa. Un fenomeno di massa: ognuno si è preso il suo pezzetto di risorsa pubblica». Se dopo Tangentopoli non c’è stata una ripresa dell’eticacollettiva, lacolpa non è dei politici della transizione? «Non potevano farlo. La classe dirigente della Seconda Repubblica non è stata soltanto la “serie B” della Prima, ma le sono mancati riferimenti di autorità morale. Una classe dirigente si forma sotto una qualche autorità etica. [...]».
Perché non si deve temere la patata Ogm dal commento di Enrico Brivio
Mai la coltivazione di un tubero fu attesa così a lungo. Ed è giusto rallegrarsi se, dopo oltre 12 anni di estenuanti stop and go, analisi, controanalisi, riunioni di comitati scientifici e politici, la Commissione europea ha dato ieri via libera alla coltivazione della patata geneticamente modificata Amflora della tedesca Basf. Si è interrotta così la lunga moratoria sulla coltivazione di prodotti transgenici nel Vecchio continente. Una scelta che fa uscire da un tunnel di oscurantismo la ricerca agrobiotecnologica europea, fortemente penalizzata per anni rispetto all'industria americana. Non si inquietino i puristi del made in Italy e gli ambientalisti oltranzisti: la tecno-patata non finirà mai sui nostri piatti. Amflora verrà coltivata per usi industriali, cioè per la produzione di amido, utilizzato per
carta, calcestruzzo e adesivi. Ma anche se presto Bruxelles riprenderà ad autorizzare Ogm per l'alimentazione i motivi di preoccupazione non sussistono. Che i prodotti transgenici non abbiano effetti negativi sulla salute umana è provato dai decenni di consumo negli Stati Uniti e in tante altre parti del mondo. Ma anche dalla presenza sui nostri mercati di altri 34 Ogm la cui vendita fu autorizzata in passato, soprattutto mais, oltre che dal 90% della soia importata in Europa per mangimi, che contribuisce alla produzione di latte e carne, da cui derivano tanti prodotti tipici nostrani. Ricorda Francesco Sala, luminare a Milano di botanica e autore di «Gli Ogm sono davvero pericolosi?», che i prodotti tipici sono già frutto di incroci e mutagenesi sui semi: dalla vite del Nero d'Avola alla cipolla rossa di Tropea. [...].
Potenza e le buche di Bucaletto
di A. F. D'Arcais
mattina e il secondo peggiore del primo. Il terrebambino con il coltello in moto umano, che ancora mano guarda la sorella continua". Girando per le più grande, fa cenno di sì strade il clima di paura è con la testa. Lui ha otto evidente e diffuso. Lo vedi anni, lei sedici e confer- nei volti di chi presidia le ma, "sì è pronto ad usarlo barricate, ce ne sono a dee io sono pronto a usare cine in ogni angolo di questo, qui siamo tutti strada, di chi cammina armati". In mano ha un rasente i muri, di chi fucile, "me lo ha dato mio guarda da lontano i milipadre", stanno insieme tari in assetto di guerra. ad un'altra ventina di Molti girano armati, con persone dietro una barri- armi vere e proprie e con improvvisate. cata tirata su alla buona. quelle Pneumatici, casse di le- L'uomo che mi offre un gno e tondini di ferro passaggio dall'aeroporto messi lì per impedire l'in- militare, dove sono atterrato con gresso delun aereo la stradina: dell'avia"Dobbiamo zione milidifenderci, tare con a ci sono conbordo centinui assalto soldati, ti alle cala spiega se". così: "EcA quatcola qui, tro giorni anche io dal terreho la pimoto la sistola, tutti tuazione a quelli che Concepne hanno ción è ancouna se la ra dramportano matica. appresso. Nelle granIl pericodi avenidas lo? Gli asche portasalti ai no in cen- L’interno di una casa benzinai tro centi- distrutta dal terremoto improvvinaia di misati, quelli litari fanno la guardia alle pompe di che vendono gasolio a benzina, alle banche, a mercato nero nei garage, qualche raro supermer- gli assalti alle case, a quei cato che non è stato sac- pochi negozi che hanno cheggiato, se qualcuno si ancora qualcosa da venavvicina urlano e minac- dere". I pochissimi negozi ciano con i mitra. Le vio- aperti si notano subito, lenze e i saccheggi dei decine di persone amgiorni scorsi hanno la- massate davanti che atsciato il segno più del ter- traverso le grate di ferro remoto, centinaia di ve- scambiano soldi per una trine sono a pezzi, i ban- busta di latte, una scatola chi dei negozi distrutti di gallette o un pacchetto sono vuoti. L'arrivo del- di sigarette. L'acqua mil'esercito ha impedito che nerale è introvabile e nei la situazione degeneras- pochi distributori pubblise ancora di più ma non è ci d'acqua potabile, ciancora in grado di ferma- sterne o fontanelle, in fila re il "terremoto umano". con grandi taniche sono "Concepción è sempre centinaia e centinaia, stata una città tranquil- guardati a vista dai milila, nessuno poteva imma- tari pronti a intervenire ginare qualcosa di simi- alla minima discussione. le". Eluana lavora a Radio "Sì abbiamo paura", conBio Bio, da sabato non fa ferma un ragazzo che inaltro che girare per la cit- sieme a un paio di amici tà raccontando cosa suc- aspetta il suo turno, "nocede. "Barricate come nostante l'arrivo dei miliquelle ce ne sono dapper- tari la paura è rimasta, tutto, c'è una paura diffu- abbiamo passato tre giorsa, quasi una psicosi. Noi ni terribili, dovevamo per abbiamo avuto due terre- forza organizzarci da somoti: quello di sabato li". [...].
Stormi sui cieli del materano
da estremocentrobasilicata.com
da http://vivi-potenza.ilcannocchiale.it/
da /materanatura.blogspot.com/
Uno fra i più gravi problemi della nostra Regione, è sicuramente quello ambientale e, in particolare, quello legato allo smaltimento dei rifiuti. L’esempio lampante ci è dato dalla città capoluogo e dai comuni limitrofi. Più di una volta, negli ultimi tempi, i cittadini potentini hanno assistito a scene molto tristi: cassonetti straripanti di sacchi di immondizia, lasciati lì per giorni e giorni. Il problema più preoccupante è la situazione della raccolta differenziata: siamo il fanalino di coda in Italia con un misero 7% di rifiuti differenziati. Non dovremmo dimenticarci, inoltre, che in una situazione di grave crisi economica come quella attuale, la raccolta differenziata dei rifiuti per il recupero di materia andrebbe a favorire tanti nuovi posti di lavoro [...].
Dopo la pubblicazione del “bollettino delle buche” sono pervenute altre segnalazioni (che vaglieremo al più presto) relative ad altre situazioni di pericolo sulle strade cittadine a causa della presenza di buche e/o avvallamenti e per alcuni chiusini sprofondati sulla sede stradale. Riteniamo però doveroso segnalare la presenza di una voragine a margine di un tombino di “proprietà “ del Comune di Potenza. Non sappiamo se trattasi di fogna o acquedotto (ed in tal caso la proprietà e le responsabilità, passano ad Acquedotto Lucano). Chi ci ha segnalato la presenza del pericolo afferma che la situazione immortalata nella foto è vecchia di alcuni mesi e si è aggravata con il passare del tempo e dei mezzi pesanti. [...].
Ieri mattina almeno 500 storni sostavano nei pressi di alcune aziende agricole e zootecniche della Valle del Bradano, tra Montescaglioso e Pomarico. Lì si allevano ovini e bovini. Tutte le aree circostanti le aziende sono molto pascolate. Spesso gli storni si posavano sui cavi elettrici e poi regolarmente si involavano per andare a banchettare sul terreno e nelle aree esterne all'ovile e alla stalla. Certamente predavano gli insetti ed altri invertebrati che proliferano sui terreni ricchi di sostanza organica. Se gli storni sono da molti ritenuti dannosi per l'agricoltura in questo caso essi dimostrano di comportarsi come alleati dell'uomo [...].
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Giovedì 4 marzo 2010
Giovedì 4 marzo 2010
Politica e scandali
L’assemblea accetta le dimissioni e autorizza l’arresto dell’onorevole
Di Girolamo via dal Senato In aula si accende la polemica dopo l’applauso dai banchi della maggioranza di MASSIMO COLAIACOMO ROMA – L'ultimo giorno da senatore di Nicola Paolo Di Girolamo termina qualche minuto dopo le 12 quando il presidente del Senato Renato Schifani proclama l’esito della votazione a scrutinio segreto: sono 259 i senatori che dicono sì alle sue dimissioni, 16 quelli contrari e 12 gli astenuti. Di Girolamo aveva lasciato l’Aula un paio d’ore prima, dopo aver preso la parola nell’emiciclo per accomiatarsi dall’Assemblea che lo ha avuto fra i suoi membri per 20 mesi. Ha ammesso la leggerezza dei suoi comportamenti ma ha anche ribadito la propria estraneità a ogni organizzazione criminale. E assicurare quelli che sono stati suoi colleghi che lui, Nicola Di Girolamo, non aveva portato in quell'Aula «l'indegnità della mafia e della 'ndrangheta». Saluti e ringraziamenti a tutti gli amici «senza però citarli per nome, visto che oggi sono l’untore, il Lucifero, e potrei esporli a qualche rischio». Di Girolamo si rimette a sedere, salutato da un breve applauso dai banchi del PdL. Circostanza che non sfugge alla presidente dei senatori del Pd Anna Finocchiaro che apostrofa come «inimmaginabile» quel saluto «scrosciante e caloroso», per Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello da interpretare invece come segnale di rispetto e di solidarietà umana. In fondo,hanno ragionato i vertici del PdL, rimane un uomo che si prepara a rientrare a casa, salutare moglie e figli e trasferirsi in un carcere di Roma, a disposizione dei magistrati, per un periodo imprecisato. Calato il sipario sulla vicenda personale, nell’emiciclo di Palazzo Madama si è accesa puntuale e annunciata la zuffa politica sul significato di quelle dimissioni e sulle procedure attivate. Dalle opposizioni è partita un’accusa precisa: prima delle dimissioni, era giusto e doveroso discutere della decadenza di Di Girolamo dal mandato, così come aveva deciso con voto unanime la Giunta delle immunità nell’ottobre 2008. Anche se quel voto era stato congelato con l’approvazione, il 29 gennaio 2009, dell’ordine del giorno presentato dal senatore Sergio De Gregorio, presidente dell’associazione Italiani nel Mondo di cui Di Girolamo è membro, che aveva «sospeso» l'efficacia della delibera di Giunta in attesa di nuove e più puntuali contestazioni da parte dell’autorità giudiziaria.Un pasticcioprocedurale, hanno tuonato le opposizioni, per uscire dal quale il capogruppo dell’Udc Gianpiero D’Alia ha proposto una soluzione di compromesso: prima di qualsiasi determinazione, il Senato voti la revoca dell’ordine del giorno De Gregorio. Soluzione sulla quale sono confluiti gli altri gruppi di opposizione, ma che è stata respinta dal presidente del Senato. Le dimissioni, è la tesi ribadita in Aula dal presidente Schifani, assorbono tutti gli altri atti. La presidente dei senatori del Pd non ha esitato, di fronte a tanta determinazione, a cen-
surare come «vile» il modo di condurre l’Aula da parte di Schifani. Finocchiaro ha criticato in particolare la maggioranza per l’ostinata difesa dell’odg De Gregorio a causa del quale «si sospende un’attribuzione esclusiva della Giunta per le elezioni e si decide che la permanenza del senatore Di Girolamo, e dei molti altri che verranno nella storia repubblicana, è appesa alla decisione dei giudici ordinari». Immediata la repliche dalla maggioranza. Gasparri ha accusato Finocchiaro di «rifugiarsi vilmente nei codicilli e nei cavilli» e ha ricordato come esistano numerosi precedenti di dimissioni accettate che hanno riassorbito altre richieste. «Finocchiaro – ha concluso – deve le sue scuse al presidente del Senato».
In 64 anni
E’ il quinto caso di “sì” alle manette
Di Girolamo in aula dopo la votazione
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L’EX PARLAMENTARE
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«La mia storia si valuti fuori dai riflettori» E adesso potrebbe scontare fino a un anno di carcere di PAOLO CUCCHIARELLI ROMA –La giornata di Nicola Di Girolamo si chiude con una sola certezza: l’ormai ex senatore è il sesto parlamentare in 64 anni per cui un ramodel Parlamentodi fatto consente l’arresto dicendo sì alle sue dimissioni da parlamentare. «Intendo con questa scelta allontanare dalla Camera alta l’ignominia che mi ha riguardato». «La mia – ha detto in sostanza – non è una storia criminale. Non sono Lucifero, non sono l’untore. Vorrei che per questa mia vicenda non scontassero degli innocenti», e cioè la famiglia dell’ex senatore e gli italiani all’estero, «una risorsa preziosa per il Paese e non un problema. Sono parte di un circuito vir-
«Gli italiani all’estero sono risorsa e non certo problema»
IL PROCESSO Ecco tutti i capi d’accusa NICOLA Di Girolamo, l’ex senatore del Pdl arrestato, è chiamato a rispondere di diversi gravi reati, a cominciare da quello di «partecipazione ad associazione a delinquere» con l’aggravante di rivestire il ruolo di «promotore ed organizzatore» dell’associazione. Di Girolamo, si legge nel capo di imputazione, è inoltre accusato di concorso nel riciclaggio di ingenti somme effettuato a livello internazionale attraverso una miriade di società estere in concorso con altri e di concorso nell’intestazione fittizia di beni in relazione alla condotta tenuta – quale ideatore, in concorso con Gennaro Mokbel e Paolo Colosimo, nonchè in concorso con Franco Pugliese (beneficiario) e Marco Iannilli (mediatore) – per consentire l’intestazione fittizia dell’imbarcazione “Franck One”, realmente di proprietà di Franco Pugliese (ritenuto vicino alla cosca degli Arena) alla società Adv & Partners srl di cui Roberto Caboni era amministratore mero intestatario. Con riferimento, poi, alle violazioni della legge elettorale, l'ex senatore è accusato, in primo luogo, di «minaccia per impedire l’esercizio del diritto di voto aggravata dal metodo mafioso». L’ex senatore è inoltre indagato per il reato di «scambio elettorale aggravato dal metodo mafioso».
tuoso». Sulla foto scattata con il rappresentante di una 'ndrina Di Girolamo ha spiegato che gli fu detto che si trattava di un ristoratore: «In campagna elettorale si fanno tante foto». E rivendica «di non avere portato l'indegnità della 'ndrangheta in quest’aula». Le dimissioni sono arrivate, ha sottolineato, dopo tanto fango, dopo l'ignominia di un’esposizione mediatica che mi ha descritto agli occhi del Paese come unmostro. «Sono convinto – ha aggiunto – di dover rendere disponibile la mia persona, la mia storia personale, la mia esperienza recente, perchè chi dovrà giudicarmi possa davvero conoscere i contorni di una vicenda che potrà finalmente essere vagliata lontano dai riflettori e dal clamore delle prime suggestioni». Una scelta, quella delle dimissioni, accolta con una larga maggioranza dal Senato: 259 sì, 16 no e 12 astenuti dopo un nervoso confronto in aula
scandito anche dal malore della senatrice Emanuela Baio. Intervistato telefonicamente dal Gr Parlamento dopo il voto Di Girolamo dice di essere sereno, di aver gradito l’applauso della maggioranza partito dai banchi al termine del suo intervento. L’ex parlamentare si aspetta di non di passare il cinquantesimo compleanno a casa, il 25 giugno. La durata della detenzione infatti, pronosticano uomini vicini all’ex senatore, potrebbe anche arrivare ad un anno, se persistesse l’aggravante di tipo mafioso. Se invece tale aggravante decadesse, potrebbe essere chiamato a rispondere di evasione fiscale e frode, con conseguente riduzione dei tempi di carcerazione. Non sa ancora dove e quando si consegnerà in carcere perchè il Senato deve inviare prima il verbale della seduta al Gip che dovrà valutare il tutto. Ma non è escluso che già in tarda serata Di Girolamo sia entrato in prigione.
ROMA – Da senatore a detenuto: con il caso di Nicola Di Girolamo passano da 4 a 5 (in 64 anni) i casi di parlamentari per i quali la Camera di appartenenza ha detto sì alla richiesta di arresto da parte della magistratura. Francesco Moranino, deputato del Pci, era stato condannato per la morte di sette persone durante la Resistenza. L'autorizzazione fu concessa il 27 gennaio 1955, ma Moranino si sottrasse all’arresto fuggendo in Cecoslovacchia. Fu graziato infine dal presidente della Repubblica Giuseppe Saragat. Sandro Saccucci, del Msi-Dn, era accusato per l’omicidio del comunista Luigi Di Rosa. L'autorizzazione fu concessa il 27 luglio 1976, quando Saccucci aveva lasciato l’Italia. Toni Negri, capo dell’Autonomia operaia di Padova, era stato eletto deputato per il Partito radicale nel 1983, quando era in carcere in attesa di giudizio dal 1979. L’autorizzazione all’arresto per reati legati al terrorismo fu concessa il 21 settembre 1983, però Negri era fuggito inFrancia; tornerà nel 1997, scontando il residuo di pena. L’arresto di Massimo Abbatangelo, del Msi-Dn, fu autorizzato dalla Camera il 18 gennaio del 1984: condannato per aver partecipato nel 1970 all’assalto ad una sezione napoletana del Pci.
«Mai conosciuto il senatore», dicono i due crotonesi citati in aula
Isola, sindaco e parroco smentiscono CROTONE – Don Edoardo Scordio, parroco di Isola Capo Rizzuto (Crotone), smentisce «categoricamente» la circostanza riferita dal senatore Nicola Di Girolamo, nella seduta del Senato di ieri dedicata alle proprie dimissioni del parlamentare, sulla presenza dello stesso sacerdote alla cena di Isola Capo Rizzuto di cui si parla nell’inchiesta sul riciclaggio che vede il coinvolgimento di esponenti vicini alla cosca Arena della 'ndrangheta del crotonese. E’ quanto si afferma in un comunicato dell’avvocato Francesco Verri di Crotone che parla di «circostanza assolutamente inveritiera». Il legale riferisce, inoltre, di avere avuto «mandato ad agire, in ogni caso, per tutelare la reputazione del sacerdote in tutte le sedi opportune». Di Girolamo, secondo quanto spiega l’avvocato Verri che riporta passaggi del resoconto stenografico ha detto di avere scattato delle fotografie «davanti a quella torta con il parroco del paese, con il sindaco, con il maresciallo dei carabinieri, con 300 persone». Per l’avvocato Verri «esistono le fotografie di quell'incontro scattate da un fotografo di Isola Capo Rizzuto, pubblicateprimada “L'Espresso”e poi
La torta della cena pre-elettorale
da tutti gli altri giornali, che documentano la presenza di molte persone nel ristorante in questione, ma non del parroco. In secondo luogo, lo stesso fotografo, consultato nella mattinata, ha confermato che don Edoardo Scordio non era affatto fra gli ospiti della cena. Il parroco conserva l’agenda del 2008 in cui ha registrato minuziosamente tutte le sue attività che resta a di-
sposizione per tutti gli eventuali riscontri del caso». Indignazione e forte smentita anche da parte del sindaco di Isola Capo Rizzuto, Carolina Girasole, alle dichiarazioni del senatore Di Girolamo nell'aula del Senato. «Non ho mai conosciuto il senatore Di Girolamo - ha affermato - non ho mai partecipato a cene pre elettorali o a festeggiamenti per l'elezione del parlamentare in Calabria. Pur non avendo una tessera di partito, sono stata sostenuta ed eletta da una coalizione di centrosinistra allargata alla società civile, quindi non ho mai avuto rapporti con nessun esponente del centrodestra nazionale, regionale e con gli esponenti locali solo rapporti istituzionali». «Ho dato mandato ai miei legali - ha concluso il sindaco Girasole - di agire per tutelare la mia reputazione e quella della città di Isola Capo Rizzuto».
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6 Primo piano
Respinti i ricorsi presentati da Formigoni e Polverini in Lombardia e a Roma
Verso le regionali
Caos liste, doppio stop al Pdl La candidata del Lazio ammessa in cinque civiche. Ora si andrà al Tar | LE REAZIONI | di MARIA LUISA DI TULLIO
ROMA - Caos liste, arrivano i primi verdetti. E sono due stop per Formigoni e la Polverini. La Corte d'Appello di Milano ha respinto il ricorso per la riammissione della "Lista per la Lombardia" di Roberto Formigoni alle elezioni regionali lombarde. I giudici dell'Ufficio centrale regionale della Corte d'Appello avevano decretato lunedì la IL COLLE non ammissione della lista per l'irregolarità di 514 firNapolitano me, che aveva portato le sottoscrizioni «E’ un valide necessarie per presentare la lipasticcio» sta sotto la soglia. Martedì i rappre«UN pasticcio». sentati della lista Parola di Giorgio Napolitano. Il presi- hanno presentato un ricorso, ieri sul dente della Repubricorso ha deciso lo blica ha commenstesso collegio, che tato così l'intricata aveva emesso il privicenda delle liste mo provvedimento elettorali del Pd. Il di esclusione. presidente della A Roma è stato reRepubblica ha parspinto dalla Corte lato a Bruxelles, dove si trova in visi- d’Appello il ricorso della lista Pdl della ta, dopo l'incontro provincia di Roma, con i vertici delle depositato martedì istituzioni europee. mattina. «Non hanIl capo dello Stato no rispettato l’oranon ha aggiunto rio», questa la motinulla, ma a quanto si apprende la linea vazione a Roma. Per il Pdl, però, la del Quirinale rimapartita non è ancora ne quella fissata chiusa.Il passosucnei giorni scorsi da cessivo sarà fare un una nota ufficiale, nuovo ricorso al in cui si afferma Tar. Se venisse anche la competenza che lì respinto, l’ulsulla questione è tima speranza sarà della magistratura. rivolgersi al ConsiIl presidente Giorglio di Stato. «Prengio Napolitano rientrerà al Quirina- diamo atto della decisione dei giudici. le domani mattina Adesso il Pdl – come probabilmente menta a caldo la sarà investito da candidata del Pdl alnuove richieste di la presidenza della concorrere al chiaRegione Lazio, Rerimento della quenata Polverini – fastione. rà ricorso al Tar. Lì siamo fiduciosi che le cose andranno diversamente». E occorre «mantenere i nervi saldi e andare avanti». La lista dei candidati del Pdl non era stata ammessa alle elezioni perchè la documentazione necessaria era stata presentata fuori tempo massimo. Come conferma la spiegazione data dai giudici della Corte D’Appello secondo i quali «dagli atti è emerso che alle
La Russa furioso «Pronti a tutto» di FEDERICO GARIMBERTI
Renata Polverini
12 non c'era nessuno della Pdl in sala e che alle 12.30 tutto è stato chiuso». Ed è da quel momento che la campagna elettorale si è spostata nei corridoi del Tribunale a suoni di ricorsi e denunce. Il Pdl nei giorni scorsi aveva presentato una denuncia-querela contro alcuni militanti dei Radicali per violenza privata e contro i componenti dell’Ufficio Centrale della Corte D’Appello per abuso d’ufficio. Per tutta risposta oggi, ma l’iniziativa era già stata annunciata, è stata depositata dai Radicali, presso la Procura della Repubblica di Roma, una contro-denuncia per calunnia nei confronti di alcuni esponenti del PdL. Proprio per tirare le somme la Polverini e il sindaco di Roma Gianni Alemanno hanno incontrato il presidente della Camera Gianfranco Fini e, in un secondo momento, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta. «Abbiamo fatto il punto della situazione», ha tagliato corto l’ex sindacalista. Ma la tensione è ancora alta. «Voglio sentire al più presto Bossi e Berlusconi e poi decideremo perchè serve subito una risposta politica ai furbi che cercano le vittorie a tavolino», ha dettoilministro RobertoCalderoliriferendosi alla situazione delle liste sia nel Lazio che in Lombardia. La candidata del centrosinistra Emma Bonino ribadisce che nel Lazio è stato fatto «un grandissimo pasticcio che non è sicuramente segno di professionalità e managerialità».
E ora si attende la decisione della Corte d’Appello sul listino della Polverini escluso per la mancanza di una firma. Il Pdl ha presentato alla Corte d’Appello di Roma un secondo ricorso contro la non accettazione del Listinoregionale di Renata Polverini, rigetto che ne farebbe cadere automaticamente anche la candidatura. Secondo la procedura la Corte d’Appello di Roma si deve pronunciare entro 48 ore dal momento in cui è stato depositato il ricorso. Una decisione quindi che potrebbe arrivare già domani, come ha ribadito in serata proprio la Corte d’Appello, ricordando come, sui 24 ricorsi presentati, ne resti ancora uno soloda definire,valeadire quellorelativo alla lista regionale di Renata Polverini, depositato ieri mattina alle 8,50. Il Listino non era stato ammesso perchè mancava la firma di uno dei due suoi rappresentanti, Alfredo Pallone, vice coordinatore ed eurodeputato. Nel ricorso, ha spiegato Pallone, ci sono due rami di documentazione: il primo è la ratifica della sua firma; il secondo è un documento nel quale viene espressa la tesi, elaborata dagli uffici legali dei partiti, secondo la quale per la validità della presentazione, ai sensi di legge, sarebbe bastata anche solo la firma del procurato principale, cioè il coordinatore regionale del Pdl Lazio, Vincenzo Piso. Intanto la Lista civica Polverini è stata ammessa senza riserva nelle cinque province del Lazio, dunque anche a Roma.
temente penalizzato. Il premier non risparmia critiche alla geROMA – Il caos elettorale arro- stione del Pdl locale anche se un venta il clima nel centrodestra: magistrato dovrebbe tener conto Ignazio La Russa si dice «pronto di quanto avvenuto al momento a tutto» davanti all’ipotesi di defi- della consegna delle liste. Nel frattempo, il doppio “no” ai nitiva esclusione delle liste del Pdl in Lazio e Lombardia e Rober- ricorsi riaccende la bagarre fra i to Calderoli annuncia un vertice poli. Roberto Calderoli annuncia con Silvio Berlusconi e Umberto una risposta politica: «'Ho sentiBossi per trovare una soluzione to sia Bossi sia Berlusconi: domapolitica al problema. Intanto, il ni ci vedremo per affrontare l’arpremier non interviene pubblica- gomento», spiega il ministro delmente ma decide di tornare in la Semplificazione, secondo il quale «serve subito piazza partecipando una risposta politica alla manifestazione ai furbi che cercano le pro Polverini a Rovittorie a tavolino». ma: secondo il CavaAnche il Pdl insorge. liere non è possibile Paolo Bonaiuti, porche milioni di elettori tavoce del premier, si del centrodestra siachiede come si possa no di fatto esclusi dal anche solo pensare di voto. «lasciare senza scelta In serata proprio nel momento più alto alla ricerca di una via della democrazia due d’uscita, riunisce i Regioni che insieme coordinatori del parrappresentano più di tito. Per tutto il giorun quarto della popono il premier prende lazione italiana». Per tempo. Chiuso nella Fabrizio Cicchitto, caresidenza di palazzo pogruppo del Pdl alla Grazioli da lunedì Camera, il respingimattina, il leader del mento dei ricorsi «dicentrodestra preferi- Ignazio La Russa mostra che queste sce attendere in silenzio l’esito dei ricorsi: forse nel ti- elezioni corrono il rischio di essemore che una parola di troppo, re falsate con conseguenze gramagari ancora una volta contro i vissime per la nostra democramagistrati, possa influenzare la zia». Ma a scatenare le critiche decisione delle corti d’appello o dei giudici del Tar. Un atteggia- dell’opposizione è una frase rilamento attendista che lo porta ad sciata da Ignazio La Russa ad alannullare, all’ultimo minuto, le cuni quotidiani: «Non vorrei fare interviste con alcune televisioni la parte dell’eversivo, ma lo dico locali in programma proprio per chiaro e tondo: se ci impediscono la campagna elettorale delle re- di correre siamo pronti a tutto». gionali. Meglio evitare domande Parole scatenano l’opposizione, sull'esclusione delle liste del Pdl. con il Pd che chiede al ministro Prudenza che però non gli impe- della Difesa di «moderare i toni» e disce di ragionare con i più stretti l’Idv che paventa una nuova collaboratori. Per Berlusconi è «marcia su Roma». «Faremo impensabile che milioni di eletto- ogni azione, avviata come è ovvio ri siano esclusi dall’esercizio de- nei limiti della legalità anche se mocratico. Se avvenisse, è la sua ho sempre pensato che fosse suposizione, si avrebbero elezioni perfluo precisarlo», è la controrefinte con il più grande partito for- plica di La Russa.
Incomprensioni con il premier, il presidente della Camera chiarisce
Fini: «Ho fondato il Pdl e non me ne vado» Oggi i due si incontreranno nell’assemblea con Renata Polverini e i parlamentari eletti nel Lazio di MILENA DI MAURO ROMA – «Io il Pdl l’ho fondato e non me ne vado». Attaccato a questo punto fermo, Gianfranco Fini si appresta ad affrontare quelle che ormai hanno assunto la valenza politica di elezioni di mezzo termine, nella consapevolezza che dopo il voto un redde rationem attende il Pdl, per una singolare coincidenza al suo primo compleanno proprio nel week end elettorale. Ma Berlusconi, dopo il disastro della esclusione delle liste Pdl A Roma e Milano, pretende chiarezza. Fini vuole il “Farefuturo”partito? Pensa di farsi la sua corrente? Vedremo quanti saranno con lui, sarebbe stato il ragionamento di ieri del premier che però avrebbe anche “aperto” alla necessità di un chiarimento dopo le elezioni. Sul “dopo”, appunto, Fini
non è ottimista. Lo stato dei rapporti con il co-fondatore Silvio Berlusconi, nonostante i buoni propositi, non migliora. Prova ne è che negli ultimi giorni neri, con le sorti di Roberto Formigoni, Renata Polverini e milioni di elettori Pdl ormai affidate al Tar, Berlusconi e Fini non si sono mai sentiti. Ieri il presidente della Camera ha incontrato la Polverini, sentito Gianni Alemanno, visto più volte il coordinatore Ignazio La Russa eincontrato il ministroleghista Roberto Calderoli. Ma con Palazzo Grazioli – dove il premier a sua volta gestiva la crisi con una sua task force - nessun contatto. Oggi i due co-fondatori dovrebbero invece partecipare entrambi, all’Hotel Excelsior, ad un incontro dei parlamentari del Pdl eletti nel Lazio con la Polverini. Ancora ieri poi, Fini alzava le spalle con rassegnazione di fronte
al titolo del giornale di famiglia di Berlusconi su «l'ultimo strappo» dell’ex leader di An. L'inquilino di Montecitorio ha trovato «disarmante» la rivendicazione del «Giornale» di aver colto nel segno ponendo per primo il«problema» edi averavuto ragione nel dire che Fini «ha usato il Pdl come un autobus solo per il tratto necessario a far maturare altri percorsi». Nell’ultimo contatto con il premier (il pranzo all’hotel de Russie di due settimane fa) il Presidente della Camera aveva di nuovo protestato con veemenza per Vittorio Feltri, ottenendo rassicurazioni. Berlusconi si infuria perchè il co-fondatore lo contraddice sui magistrati “talebani”, i Promotori della Libertà, lo stato di Polizia, organizza pranzi con Casini e Pisanu e ora arriva persino a proclamare, a meno di un mese dal voto, che il Pdl così non gli piace? «Dico quello che penso – ribatte Fini – e, a meno di espulsioni, resto nel Pdl perchè l’ho fondato io. Non ho nessuna intenzione di andarmene, fondare altri partiti, fare accordi fuori della maggioranza».
Il presidente
Un concetto che il presidente della Camera della Camera ha espresso anche ieri: «Avendo contribuiFini to a fondarlo sono affezionato al Pdl. Se mi piace così come è adesso, la risposta credo l’abbiano capita tutti». E la volontà di «far cadere il governo» attribuita dal “Giornale” a Fabio Granata «braccio destro» di Fini, sarebbe una frase malamente estrapolata da un’intervista. Tanto che il presidente della Camera ha chiesto a Granata di smentire.
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Politica lucana Apertura col “botto” per il candidato governatore del centrosinistra
De Filippo fa il pienone al Don Bosco
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Condividi da Facebook La denuncia di Pagliuca PAGLIUCA a gamba tesa contro De Filippo. Oggi una conferenza di denuncia al metodo. Queste le anticipazioni di Pagliuca contro il candidato governatore del centrosinistra: «per tenere unita la sua coalizione elettorale utilizza la governance degli enti e delle società sub regionali come merce di scambio». E ancora ha accusato Pagliuca: «Nel giro di pochi giorni De Filippo si è affrettato ad esercitare il suo ruolo di socio unico nella Sel e in Acqua spa, nominando nei rispettivi consigli di amministrazione due rappresentanti dell’Udc ed esercitando il suo potere di presidente della giunta ha sostituito il commissario dell’Alsia, con il segretario regionale dell’Idv. La questione dei posti nel listino ha trovato una prima definitiva risoluzione con buona pace dei lucani, dei loro bisogni e degli interessi dell’intera comunità».
Galante marcia in Smart Agile, scattante, colorata. A suo modo anche aggressiva. E’ l’auto chic per la città: la Smart del gruppo Mercedes. Ed è il manifesto ambulante scelto dal consigliere comunale e anche candidato alle elezioni regionali del 28 marzo per l’Italia dei valori, Roberto Galante. I colori della Smart elettorale di Galante sono il blu, rosso e bianco. Difficile prevedere quanto valore aggiunto potrà portare in termini di voto, ma di certo la Smart “galante”non passa inosservata.
PAESE CHE VAI TRIBUNALE CHE TROVI di MAURIZIO BOLOGNETTI
Per organizzazione di spazio l’analisi di Maurizio Bolognetti relativa alla presentazione delle liste elettorali al Tribunale di Potenza è possibile leggerla a pagina 20
il palco in perfetto stile Obama e ha iniziato il suo discorso. In sala numerosissimi i big del centrosinistra. La prima fila a sinistra è stata occupata dai segretari regionali dei partiti della coalzione: Vilma Mazzo e Antonio Flovilla per Api, Agatino Mancusi dell’Udc, Antonio Potenza dei Popolari uniti, Donato Salvatore del Psi, Michele radice dell’Idv, Roberto Speranza del Pd, Giovanni Mossuto dei Vrsi, Carlo Petrone della Sel, e Giovanni Soave della Federazione dei comunisti. A salutare De Filippo in prima fila anche Piero Lacorazza, Vito Santarsiero, Salvatore Margiotta. E il senatore a vita Emilio Colombo che è stato il primo a essere nominato dal candidato governatore all’inizio del proprio discorso. «Fiducia» e «sobrietà» sono state le parole cardine del discorso. Alla fine ovazione e strette di mano per 25 minuti ininterrotti.
gli APPUNTAMENTI Oggi Rutelli a Potenza. L’ex sindaco di Roma e fondatore del movimento politico Alleanza per l’Italia al Park hotel (ore 17), presenzia la manifestazione dell’Api per la presentazione dei candidati alle elezioni regionali. Potenza oggi alle ore 12 il candidato presidente della giunta per il centrodestra Nicola Pagliuca svolge una conferenza stampa contro il centrosinistra nel proprio comitato elettorale a via del Gallitello.
Oggi apertura della campagna elettorale dell’avvocato Giuzio alle ore 19.30, presso la sede del proprio comitato, in via Aldo Capitini, nel rione Macchia Romana, di Potenza. Interverrà il capolista del partito Mpa, Francesco Mollica.
A Potenza, in via Parigi 42 (ore 20), inaugurazione della sede del comitato elettorale di Daniele Oliviero candidato al consiglio regionale per la lista «Io sud’' a sostegno del candidato Presidente Magdi Cristiano Allam.
Ore 16 e 30, presso il Grande Albergo di Potenza oggi si svolge la presentazione della lista «Idea» che sostiene all’interno della coalizione di centrosinistra il candidato presidente Vito De Filippo. Partecipa Marco Boato. A Montescaglioso in via D’Alessio alle ore 20 oggi c’è l’inaugurazione del comitato elettorale del candidato al consiglio regionale Giuseppe D’Alessandro.
Giuseppe Potenza
«Più sicurezza»
La provocazione
Il consigliere regionale del Pd, Antonio Di Sanza, rincandidato alle elezioni del 28 dichiara: «Sul tema sicurezza non bisogna abbassare la guardia ma, al contrario, condividere e sostenere strategie delle forze dell'ordine in questa direzione. A tal proposito, per l'imminenza della scadenza elettorale, ho programmato una visita presso i Comandi di Policoro dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia volendo ribadire la mia vicinanza a quanti operano per la sicurezza e la tranquillità del cittadino».
«CON L a revoca dell'incarico di assessore al Comune di Montalbano Jonico a Riccardo Walter Fattorini siamo tornati alla persecuzione dei cristiani (democratici)». E' il commento del segretario regionale della Dc della Basilicata Giuseppe Potenza alla decisione del sindaco di «allontanare, a meno di un mese dalle comunali, un esponente politico, evidentemente scomodo».
L’«orgoglio» su buona politica, lavoro e ambiente
IN CORTE D’APPELLO
IO SUD CONTRO L’ESCLUSIONE A MATERA
Sorteggiati i nomi dei presidenti
Graziano avverte su possibili rinvii
L’elenco sulla scheda
«Ricorreremo anche al Tar»
POTENZA - Stabilito l’ordine con il quale appariranno sulle schede elettorali i cinque candidati alla presidenza della giunta regionale di Basilicata. La posizione dei candidati governatori sulle liste è stato sorteggiato ieri mattina nell’Ufficio elettorale per le votazioni regionali del prossimo 28 e 29 marzo presso la Corte d’Appello di Potenza. Il primo nome che è stato sorteggiato, e che quindi figurerà in testa alla scheda (in alto a sinistra), è quello dell’attuale presidente e ricandidato per la colazione di centrosinistra Vito De Filippo. Inseconda posizionenella scheda elettorale che verrà consegnata agli elettori nei seggi ci sarà il nome del candidato governatore di Io amo la Lucania, Magdi Cristiano Allam. Il terzo nome del candidato presidente regionale sorteggiato è quello di Marco Toscano che è sostenuto dalla lista legata all’Università degli studi della Basilicata, Sui generis. Al quarto posto, invece, è stato sorteggiato il nome del candidato governatoredella coalizione di centrodestra, Nicola Pagliuca. Ultimo dei nomi sorteggiati ieri mattina è stato quello del candidato presidente della giunta regionale, Florenzo Doino che è sostenuto dal Partito comunista dei lavoratori e che quindi sarà l’ultimo a comparire sulla scheda elettorale.
«Anche i materani devono poter votare i loro rappresentanti del Sud». E’ quanto scrive il segretario regionale di Io Sud, Gerardo Graziano che dopo aver ricordato che un eventuale ricorso al Tar «potrebbe causare lo spostamentodella datadelle elezioni» comunica che «Io Sud ha presentato formale ricorso contro la decisione dell'Ufficio circoscrizionale di Matera circa la non ammissione della nostra lista della provincia di Matera». «I motivi dell'esclusione continua Graziano - tutti riferibili a mere irregolarità formali a causa anche della poco chiara e farraginosa normativa in materia, siamo certi che verranno riconosciuti dall'Ufficio elettorale come non ostativi in modo che gli elettori possano il 28 e 29 marzo liberamente decidere chi votare. Sarebbe veramente incredibile che cavilli procedurali inficino le prossime elezioni regionali tanto da non permettere ai cittadini della provincia di Matera di poter votare per i loro rappresentanti del Sud». «Ad ogni modo - entra nel merito delle questioni politiche il segretario di Io Sud - non possiamo permettere che le prossime elezioni siano falsate da arzigogoli soprattutto in un momento in cui la gente chiede a voce alta un rinnovamento che le tradizionali forze di destra e di sinistra non riescono a garantire. Basta guardare at-
In testa alla scheda (in alto a sinistra), primo sorteggiato, il nome di Vito De Filippo Seguirà sulla scheda il nome di Magdi Cristiano Allam (Io amo la Lucania)
Terzo nome (da sinistra a destra) sarà quello di Marco Toscano (Sui Generis)
Quarto il nome del candidato presidente Nicola Pagliuca (La Basilicata per Pagliuca) Ultimo nome sorteggiato quello di Florenzo Doino (Partito comunista dei lavoratori) Dall’alto, la successione dei nomi dei candidati alla presidenza stabilita dal sorteggio (abbiamo affiancato il simbolo dei rispettivi listini)
tentamente le liste presentate da Pd e Pdl che emerge in modo evidente come si stia riproponendo pari pari un “De Pagliuca” con tanto di codazzo di consiglieri ed assessori pressoché sempre gli stessi». Gerardo Graziano continua: «Crediamo e ci auguriamo, quindi, che gli organi preposti facciano molta attenzionenel valutareimotivi dell'esclusione della lista del Sud per la provincia di Matera. Noi dal canto nostro, nel caso il ricorso non venga accettato, proseguiremo la battaglia di legalità e giustizia forti delle tante sentenze e pronunciamenti di Tar e Consiglio di Stato che sul punto sono stati in passato molto chiari:“La sostanza deve prevalere sulla forma al fine di garantire il diritto di scelta agli elettori”». «Sposiamo in pieno - continua - questo principio e ci auguriamo che nessuno si voglia assumere la responsabilità di vedere invalidate queste elezioni qualora, costretti a ricorrere al Tribunale amministrativo Regionale, i tempi della giustizia si dovessero allungare oltre i termini ordinari delle prossime ore. Ci piacerebbe molto, perciò, poter annunciare l'ammissione della lista e permettere ai nostri candidati materani di poter raccogliere il così tanto consenso che si sta creando intorno alla lista del Sud».
POTENZA - Della lista fatta “senza controversie interne”, che comprende ben sei donne («ma sia chiaro, la presenza è necessaria, non un tema di “tutela”o quote»),mondocivile e del volontariato più qualche punta storica della tradizione della Sinistra di lucana, vanno «orgogliosi». Tocca a Carlo Petrone (lo ha fatto ieri in conferenza stampa a Potenza)darevoce aicandidatidella lista provinciale di Potenza di Sinistra ecologia elibertà che, in coalizione con il centrosinistra e a sostegno del presidente Vito De Filippo, aderiscono «all’alleanza politica e non solo elettorale» che si estende fino all’Udc. Come si conciliano le anime diverse? «Abbiamo chiesto a De Filippo e al Pd in particolare di non condurre il tavolo delle alleanze con un dialogo a due. Tanto che l’Udc e l’Api si sono presentate a tutte le forze politiche dell’alleanza spiegando i motivi dell’adesione di tipo strategico e non elettorale». Il coordinatore lucanodel movimentovendoliano (che a giugno aprirà la fase congressuale per la trasformazione in partito) spiega la costruzione di una “testa di lista” con Giannino Romaniel-
Il tavolo dei candidati della lista provinciale del Potentino di Sel (al centro il coordinatore regionale della sigla Carlo Petrone)
lo, già segretario regionale della Cgil, uno di quei pezzi della “tradizione” che recupera il tema del lavoro, e Lucia Pennesi, giovane laureata che «si dovrà confrontare su un territorio, il Vulture-Melfese, incuianche lealtresiglestanno spendendo “teste di serie”, con una battaglia furente». Hanno parlato tutti, ieri, spiegando perché il voto alla Sel è per la «buona politica». Nelle nostre liste (analoga presentazione è prevista per la lista circoscrizionale di Matera) «c’è un senso umano e civile prosegue Perone - della politica». A volerriassumere i temi,
sono cinque i punti che fanno da discrimine e su cui, anche in coalizione, la Sel vigilerà. Si parte dalla «proposta di realizzare - spiega Romaniello - una riforma della filiera istituzionale, che renda la Regione un ente programmatore e di controllo, non di gestione». Sull’idea del “reddito minimo” gli alleati non hanno opposto resistenze, salvo inserirlo nel programma con il termine «meno di sinistra» di “reddito ponte”. Alla «buona politica» e alle «politiche industriali che incentivino il sistema attuale delle piccole e medie imprese» si aggiungono le azioni anti-
precariato: l’impegno è alla stabilizzazione, «a patto di non crearne più». Che poi è lo stesso ragionamento condotto sulle infrastrutture. Rocco Viglioglia è stato consigliere regionale: «Era il 1998 quando proponemmo di inserire il raddoppio della Potenza -Melfi tra le “100 idee” della conferenza di Catania» sui fondi strutturali. L’invito, prima di aggiungere “nuovo cemento” con nuove mega-infrastrutture è «a mettere a sistema quello che c’è già». Non bipassano il tema delle royalties. Ai tempi del primo accordo con l’Eni, «il petrolio costava circa 12 dollari al barile. Perché le cose non sono cambiate quantoha superatoi100?». E’chiaro che si tratta di «una battaglianon facile.Maforseè ilcaso di ricordare che nei paesi scandinavi le royalties sono del 35 per cento». Alla fine basta il simbolo a sintetizzare le idee: Sinistra spiegano - quella di cui c’è «bisogno in regione» ed ecologia («l’anima che sceglie le energie rinnovabili al nucleare»). La libertà, invece, «in questa terra, è quella del poterci restare». Per scelta. Sara Lorusso
Convegno a Potenza di “Conti pubblici territoriali” del ministero
Scajola: «Buon uso dei Fondi Ue da parte della Regione Basilicata» POTENZA - Secondo il sistema del Cpt (Conti pubblici territoriali) organismo che dipende direttamente dal Ministero dello Sviluppo economico guidato dal ministro Claudio Scajola, la Regione Basilicata negli ultimi 10 anni «ha fortemente investito in reti infrastrutturali», utilizzando ottimamente i fondi europei. E’ quanto è stato spiegato a Potenza, martedì mattina, direttamente dalla responsabile nazionale del Cpt, Mariella Volpe. Dunque l’organismo di controllo del Ministero guidato da Claudio Scajola, del Pdl, lancia apprezzamenti al lavoro del governo regionale di centrosinistra degli ultimi 10 anni. Oltre al dato economico la questione ha anche un valore politico evidentemente. Venendo ai particolari della ricerca sul buon uso dei Fondi europei da parte della Basilicata, durante il convegno di martedì scorso organizzato per presentare la ricerca “L'Italia secondo i conti pubblici territoriali (Cpt), i flussi finanziari pubblici nella regione Basilicata”, la responsabile del Sistema Cpt nazionale, Mariella Volpe ha spiegato che «anche in Basilicata, negli ultimi
anni, è stata registrata un’inversione di tendenza tra tributi propri, oggi maggiori, e trasferimenti statali». Volpe ha anche aggiunto che «il Pil lucano è abbastanza elevato a fronte di una pressione tributaria piuttosto bassa». E quindi Mariella Volpe ha sottolineato: «Negli ultimi dieci anni la Basilicata ha fortemente investito in reti infrastrutturali, con un «buon uso dei fondi europei, rispettando le direttive che riguardano l’esternalizzazione dei servizi a imprese pubbliche locali». «Nelle politiche di sviluppo - ha aggiunto Volpe - però, c'è ancora un disequilibrio tra i trasferimenti alle imprese private, in termini di sostegno e incentivi, e investimenti diretti della Regione, ancora inferiori ai primi». La ricerca presentata a Potenza rientra nel progetto di realizzazione di una banca dati nazionale con le statistiche regionali, e sarà «uno strumento utilissimo e trasparente per impostare le politiche di federalismo fiscale – ha detto la responsabile del nucleo Cpt della Basilicata, Maria Grazia Dellani – che rappresenterà un’opportunità per
il territorio». Per quanto riguarda il resto, sempre durante il convegno è emerso che tra il 1996 e il 2007 la spesa pubblica, in Basilicata, è pari al 75,5 per cento del Pil e ammonta a circa 5,8 miliardi per l’ultimo anno di riferimento: nei dieci anni l’impegno maggiore riguarda il trasferimento a famiglie e istituzioni sociali (32,4 per cento), le spese di personale (22,7 per cento, in gran parte per i settori della ricerca e della cultura) e l’acquisto di beni e servizi, il 26,6 per cento, destinato a infrastrutture e sanità. Il Pil procapite lucano (circa 16 mila euro), pur inferiore alla media nazionale, è superiore a quello del Mezzogiorno. Per quanto riguarda gli investimenti, la quota di spesa maggiore è destinata alle reti infrastrutturali (26,2 per cento), alla mobilità (24,4 per cento) e alle attività produttive e opere pubbliche (18,8 per cento). Le entrare, invece, sono aumentate nei dieci anni di riferimento, per lo più in base a maggiori trasferimenti di fondi infrastrutturali.
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monte. E ancora è intervenuto un docente dell’Università degli studi della Basilicata che non ha mancato di attaccare il ministro Maria Stella Gelmini e difendere la Regione «che ha raddoppiato il fondo a favore dell’Università». Per concludere con i testimonial è salita sul palco Patrizia Magnotti che ha aperto grazie ai fondi regionale un parco tematico in Val d’Agri. La scena è stata poi tutta per De Filippo che ha guadagnato
Antonio Di Sanza
La spinta da Sinistra
Alcuni momenti della kermesse elettorale del candidato presidente Vito De Filippo
per salvaguardare il lavoro» e poi conclude con un ottimo giudizio sui 18 milioni di euro investiti sul centro ricerche. E’ poi il turno di Pasquale Stigliano dell’associazione “Scanzano 100 %” che attacca il governo nazionale sulle scelte del nucleare. A seguire a favore del lavoro svolto dalla Regione, c’è stato il discorso di Antonietta che è stata ospite per 150 giorni della struttura sanitaria per i disturbi del comportamento alimentare di Chiaro-
Polemicamente
Sel presenta la lista che irrompe tra tradizione e futuro
di SALVATORE SANTORO
POTENZA - Prova di forza riuscita per il candidato governatore del centrosinistra, Vito De Filippo. Ieri sera il Don Bosco di Potenza era colmo. La gente ha affollato anche le scale interne. Fino al marciapiede della piazza era difficile farsi largo per arrivare più avanti. E l’entusiasmo per il governatore ricandidato era palpabile in sala. Anzi a un certo punto dalle prime file sono partiti anche i cori da stadio: «Hip hip urrà» e «Vito, Vito, Vito...» gli slogan urlati. Insomma battesimo potentino, per il candidato presidente della giunta che punta al bis, che sicuramen te ha soddisfatto gli organizzatori. L’ouverture di De Filippo, al di là della partecipazione, è stata curata. Tutto è partito con buio in sala e proiezione di un video di alcuni momenti della scorsa legislatura. Il titolo del video è lo stesso scelto per la campagna elettorale sul web: “Regione e sentimento”. E quindi quello che appare sul maxischermo è un De Filippo che punta sull’anima della politica: corteo della Bruna a Matera, manifestazione per la benedizione dell’olio lucano ad Assisi, incontro a Potenza con Napolitano e altre manifestazioni importanti degli ultimi 5 anni. Poi la scena passa alle testimonianze «del buon lavoro della Regione Basilicata nella scorsa legislatura». Sul palco salgono 5 testimonial della cosiddetta società civile. L’operario della Fiat di Melfi Mauro che parla «dello sforzo della Regione e dei sindacati
Petrullo in stile “zemaniano” sceglie la leggerezza e l’autoironia per la propria campagna elettorale per le regionali del 28 marzo prossimo. Luciano Petrullo sul web lancia il proprio manifesto. Questo il messaggio: «Uomo culturalmente raffinato, non perde un attimo per arricchirsi intellettualmente. Prima di affrontare l'agone elettorale ha divorato quintali di libri e quotidiani per non farsi trovare mai impreparato. Fanatico diZeman ha optato, anche per la campagna elettorale, chelo vedrà sicuroprotagonista, perun magico 4 3 3, con linea dei difensori altissima per una tattica del fuorigioco a go - go. Riusciranno gli avversari a resistere alla corazzata petrulliana? E' lecito dubitare».
ipse dixit
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Giovedì 4 marzo 2010
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«Ora abbassiamo i toni, voglio un confronto in cui vinca la città»
Acito: «Un gesto vile e odioso di chi vuole farsi celebrare»
Elezioni a Matera
di PIERO QUARTO
Tensione sul voto notte di agguati Colpi d’ascia contro l’abitazione di Acito Vetrine distrutte al comitato di Antonio Montemurro MATERA - SI è accanito con un'ascia contro il portone d'ingresso dell'abitazione di Saverio Acito. Coperto da un cappuccio, l'uomo di 50 anni identificato poche ore dopo dagli uomini della Digos, coordinati dal dirigente Marisa Contuzzi, ha colpito la porta in legno più volte. Ad accorgersi della sua presenza è stata la moglie del candidato sindaco del Pdl, Raffaella, che al secondo colpo inferto contro il portone, ha acceso il videocitofono infastidendo l'uomo che lo ha colpito distruggendolo e proseguendo ad accanirsi contro l'ingresso dell'abitazione. Per il 50enne materano, già noto alle forze dell'ordine e in città dove in più occasione si è fatto notare per le numerose contestazioni pubbliche, è scattata la denuncia per danneggiamento aggravato, effettuato con una serie di arnesi che sembra abitualmente utilizzi per alcune attività artigianali. Il gesto ai danni di Francesco Saverio Acito, per il quale si esclude la matrice politica, ha aperto ieri una giornata nella quale sono stati gli atti vandalici a segnare una inconsueta agenda elettorale, aperta dalla conferenza stampa del candidato sindaco per chiarire i termini della vicenda che lo hanno visto protagonista inconsapevole. Sempre ieri mattina, nel frattempo, all'altro capo della città, nel rione San Giacomo i collaboratori del candidato dell'Italia dei Valori alla Regione, Antonio Montemurro, hanno scoperto all'apertura del comitato elettorale che le vetrine d'ingresso erano state danneggiate da alcuni colpi inferti probabilmente con un martello. Doppi vetri sfondati e un buco profondo al centro della porta di una delle cinque
L’esponente di Idv «Non credo che si tratti del gesto di uno sconsiderato»
I PRECEDENTI Le prime minacce qualche anno fa L’EPISODIO di martedì sera ai danni del portone di casa di Francesco Saverio Acito è il terzo, in ordine di tempo, che riguarda l’esponente politico. Negli anni ‘90, all’epoca in cui era sindaco della città, un ordigno rudimentale, con polvere da sparo inserita in una lattina di Coca Cola, fu collocato all’esterno della sua abitazione, a Serra Rifusa. Non esplose perchè la miccia non si consumò completamente. Qualche anno dopo, ignoti cosparsero di benzina il suo appartamento, versandola attraverso la porta d’ingresso e provocando un incendio che evitò una tragedia solo per caso. Nelle due precedenti occasioni, la contestazione riguardava alcuni provvedimenti che la giunta aveva adottato e che, secondo gli autori delle aggressioni, non avevano tenuto in considerazione le loro posizioni. Quel clima, però, si era ridimensionato negli anni e non aveva provocato altri episodi del genere. a.ciervo@luedi.it
La conferenza stampa di Saverio Acito e Nicola Rocco
to. Spero di poter riprendere a lavorare al più presto per la città in maniera serena». Nel corso della conferenza stampa di Acito erano presenti per mostrare direttamente la propria vicinanza al candidato del Pdl anche due altri candidati sindaci di liste civiche come Domenico Genchi e Cinzia Scarciolla che hanno confermato con questo gesto la generale condanna che c’è stata di quanto successo. p.quarto@luedi.it
porti», spiega il coordinatore cittadino Nicola Rocco, «a tenere bassi i toni e la tensione sociale e a far ritornare la politica a svolgere un ruolo di protagonista». Poi ancora Acito che ha aggiunto: «io voglio affrontare in questa campagna elettorale un confronto sereno per far vincere la città, sarò comunque vada in Consiglio comunale, ho dato tutte le indicazioni necessarie alle forze dell’ordine che ringrazio per l’impegno attivo che hanno mostra-
Le reazioni degli altri candidati sindaci A sinistra un particolare della porta di casa Acito, le altre foto mostrano con chiarezza le vetrine sfondate presso il comitato elettorale di Antonio Montemurro di Idv (foto Videouno)
vetrate che si affacciano su via Mattei: segni inequivocabili di un tentativo chiaro che sarebbe stato utile, probabilmente, per introdursi all'interno dei locali e danneggiarli. Il diretto interessato commenta l’accaduto e, al tempo stesso, da’ una sua versione dei fatti. «Non credo si tratti del gesto di qualche sconsiderato - spiega Antonio Montemurro - in più di un’occasione la mia scelta di candidarmi alle regionali aveva provocato qualche reazione negativa, peggiorata dallo slogan della mia campagna elettorale: “Contro le promesse elettorali”. Qualcuno, forse, non ha gradito la mia polemica con i metodi tradizionali di chi si fa campagna elettorale promettendo posti di lavoro. Questo episodio, comunque, non mi ferma: andrò avanti per la mia strada e proseguirò la mia campagna elettorale».
Sotto il profilo delle indagini, la verifica degli elementi emersi è al vaglio degli inquirenti della Digos di Matera che chiariscono che i due episodi non presentano aspetti in comune. Gli obiettivi ai quali si sono rivolti sono diversi: nel primo caso l’abitazione privata di un candidato, nel secondo il comitato elettorale. Il clima elettorale, dunque, rischia di subìre le conseguenze di un’atmosfera che già ieri tutti i candidati hanno sottolineato, deve rientrare negli ambiti del confronto politico più pacato e democratico. Le ricadute sulla città non si sono fatte attendere e le due notizie hanno provocato reazioni tra i cittadini che hanno condannato entrambi gli episodi e sottolineato la necessità di mantenere un’atmosfera serena nel periodo che condurrà al voto del 28 marzo. a.ciervo@luedi.it
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Matera merita altro segue dalla prima comunale di Italia dei Valori, Montemurro.Alle forze politiche e ai loro leader chiediamo un forte senso di responsabilità per rendere tranquillo il clima della campagna elettorale. La competizione e il confronto devono essere serrati ma nel giusto alveo del confronto democratico. In giro c'è molto malcontento sociale e disperazione. Lo sconsiderato di turno può trovare giustificazioni morali o peggio può trovare ispiratori che buttano benzina sul fuoco dell'avversione alla politica. C'è bisogno di molto giudizio. Purtroppo come cronista ho raccontatato una tragica campagna elettorale nellacivile città di Rende dovetoni molto esacerbati indussero un impiegato bancario ad armarsi di una pistola e ad esplodere dei colpi contro il candidato sindaco Sandro Principe che grazie ad una sorta di miracolo è rimasto in vita. Riflettiamo tutti. Noi dei media per primi. Ognuno faccia la sua parte, auspicando che i responsabili della folle notte materana siano subito messi in condizione di non nuocere a nessuno. Matera,aspirante capitaledella culturaeuropea merita ben altra cronaca. Paride Leporace p.leporace@luedi.it
ADDUCE
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GENCHI
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SAVINO
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«Manteniamo i toni sereni del confronto»
«Negativo il clima di tensione e di esagerazione»
«Contrari ad ogni forma di intimidazione»
«Invitare i cittadini a usare gli strumenti della democrazia»
«Queste elezioni non vanno vissute con quest’asprezza»
«UNA città come Matera che ispira a valori di civiltà e tolleranza non può che condannare fermamente questi episodi che io spero restino tali e che si inseriscano tra semplici balordaggini che si possano considerare a tutti gli effetti chiuse definitivamente. Preoccupa questa contemporanea casualità sui due episodi avvenuti contemporaneamente. Sono sereno nell’esprimere la volontà che la campagna elettorale resti negli ambiti di tranquillità dei toni che ho utilizzato sin dal primo momento e che continueranno ad ispirarmi. Ho espresso personalmente la mia solidarietà a Saverio Acito e mi sono confrontato con Angelo Tosto sulla opportunità di effettuare con gli altri candidati sindaci, una iniziativa congiunta per riportare la campagna a toni di confronto sereno». a.ciervo@luedi.it
«QUALSIASI espressione di violenza è esecrabile, va fuori ogni dibattito politico». Esordisce così il candidato sindaco di “Matera Cambia” Mimmo Genchi: «Non so se siano episodi collegati a fatti personali o a questioni politiche. Se questo è il buongiorno, sarà una campagna abbastanza pesante. Spero che non siano episodi legati a fatti politici ma che siano frutto di azioni di gente che non ha il lume della ragione. A questo punto chiunque si può aspettare un atto del genere, come il pazzo contro Berlusconi. Sicuramente non va bene questo clima di tensione e di esagerazione nel confronto politico. Le cose andranno dette ma senza personalismi, senza esagerare come abbiamo sempre fatto». r.montemurro@luedi.it
«NON posso che esprimere solidarietà nei confronti di quanti hanno subito questi atti incresciosi». E' il commento, a caldo, di Domenico Savino, candidato sindaco della lista civica “Matera a cinque stelle”, in merito al danneggiamento, a colpi d'ascia, del portone d'ingresso del candidato sindaco Saverio Acito e del portone del candidato elettorale di Antonio Montemurro. «Sono episodi deprecabili, non siamo affatto d'accordo sull'uso di qualsiasi tipo di intimidazione. - ha aggiunto il candidato Savino - Sono cose spiacevoli che non dovrebbero accadere. E' scontato e normale per noi non approvarle: l'uso della violenza sia verbale sia fisica non ci appartiene e non dovrebbe appartenere a nessuno». r.montemurro@luedi.it
«SONO atti riprovevoli che non fanno onore alla democrazia. E’ indispensabile invitare tutti i cittadini al confronto». Sono le parole di Cinzia Scarciolla candidata primo cittadino con “Scarciolla sindaco”. «Penso che questi episodi possano nascere quando manca una vera volontà di confrontarsi sui programmi e quando prevalgono logiche particolari. Come candidati abbiamo il dovere di riuscire a mettere l'interesse generale al centro del dibattito politico. Abbiamo anche il dovere di moderare i toni, essere rispettosi per le campagne elettorali altrui e invitare tutti a una collaborazione costruttiva per questa città. Penso che sia il minimo che possiamo fare: invitare la cittadinanza ad usare gli strumenti della democrazia». r.montemurro@luedi.it
SOLIDARIETÀ e preoccupazione sono i sentimenti che l’imprenditore Angelo Tosto, candidato sindaco con le sue civiche ha espresso per i fatti di ieri a Saverio Acito e Antonio Montemurro. «Si tratta di elezioni, non possono diventare un’altra cosa» ha spiegato al Quotidiano subito dopo aver inviato un comunicato ufficiale in cui è «sinceramente dispiaciuto e vicino a Saverio Acito ed Antonio Montemurro che questa notte sono stati vittima di atti alici. La campagna elettorale non deve essere vissuta in un clima esasperato di tensione ed asprezza piuttosto di proposizione e confronto. Sono molto preoccupato perché l'imbarbarimento produce solo involuzione nella società civile. Le competizioni politiche», conclude Acito, «esclusivamente ad affrontare i problemi nell'unico interesse dei cittadini».
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Denunciato un cinquantenne che ha rotto il videocitofono e colpito la porta del candidato Pdl
di ANTONELLA CIERVO
Il portone d’ingresso dell’abitazione di Saverio Acito nel centro della città colpita dall’ascia di uno sconsiderato nella notte tra martedì e mercoledì, danneggiato il portone e il videocitofono (foto Videouno)
UNA NOTTE insonne, una mattina di appuntamenti, ansie, preoccupazioni con la necessità di mostrare serenità e fermezza. Non sono state ore semplici per Francesco Saverio Acito candidato del centrodestra alla carica di sindaco di Matera vittima di un folle che ha tentato di entrargli in casa sfondando la porta con un’ascia. Acito spiega il suo stato d’animo, non fa sconti e distingue tra il gesto di un folle e la politica. Se solo dovesse intravedere quest’ultima in quello che gli è successo rifletterà sul da farsi. Ma l’ipotesi, visto anche l’evolversi della situazione, appare oramai del tutto da scartare. «E' stato un gesto inconsulto, sciagurato, vile e odioso che ha colpito non solo me e la mia famiglia ma anche la città». Attacca Acito commentando l’atto vandalico, subito presso la propria abitazione, lo fa insieme al coordinatore cittadino del partito, Nicola Rocco ed agli altri vertici provinciali del partito che sono riusciti alla spicciolata a raggiungerlo nella conferenza stampa. «Un gesto –ha detto Acito –di qualcuno che aveva voglia di farsi notare e che ha scelto di farsi sentire avendo bisogno di essere celebrato ma nascondendosi dietro un cappuccio. Mi dà fastidio perchè colpisce la città. Non ho notato accenni polemici in campagna elettorale, vorrei piuttosto confrontarmi sui fatti. Occorre mantenere bassi i toni per una campagna elettorale che sia serena e aperta al confronto». Acito ha espresso solidarietà anche al candidato alle elezioni regionali dell’Idv, Antonio Montemurro, che ha subito un atto vandalico presso il suo comitato elettorale. In serata intanto si sono riuniti i dirigenti del Pdl: «la riunione serve per interrogarsi sulla situazione sociale ed economica. Noi vogliamo indicare una linea di condotta che
Giovedì 4 marzo 2010
Tensione sul voto
Appello al senso civico controlli sugli obiettivi sensibili
«Matera è una città sicura» Riunione del Comitato Interforze. Il Prefetto incontrerà presto i candidati | LE REAZIONI |
IL Palazzo del Governo, sede della Prefettura di Matera, è a pochi metri dal portone verde di casa Acito. A dividerli c’è la chiesa di San Domenico e qualche negozio. Ieri la distanza si è accorciata perchè l‘aggressione ai danni e del candidato sindaco del Pdl è stato il tema centrale della riunione del Comitato tecnico di Coordinamento Interforze che raduna ogni settimana esponenti delle forze dell’ordine per analizzare la situazione della sicurezza pubblica. Una riunione ad hoc, prevista per la prossima settimana, verrà riservata agli esponenti dei partiti in lizza che, ha spiegato il Prefetto, verranno convocati «per un appello a ristabilire i toni pacati e ad individuare strumenti di organicità per gli appuntamenti elettorali». Il vertice di ieri è servito, intanto, a fare il punto sulla situazione, attorno al tavolo in cui si trovavano i responsabili delle forze dell’ordine a cui è delegato il compito di garantire e tutelare la sicurezza. «Abbiamo esaminato le vicende delle ultime ore - aggiunge Monteleone - anche per il particolare contesto che in queste ore ci impegna nella campagna elettorale. Per questa ragione abbiamo adottato misure particolari di salvaguardia per consentire il regolare svolgimento di questa fase nel rispetto delle libertà individuali». «Queste vicende ci impegnano maggiormente spiega il Questore, Carmelo Gugliotta - anche sotto il profilo dell’organizzazione del lavoro. In particolare per le elezioni comunali, i candidati sono molti, la tensione si presenta alta e per questo incrementeremo le pattuglie per un controllo maggiore alla città. Il nostro appello è rivolto ai cittadini, perchè ci segnalino gli episodi che ritengono significativi. Noi garantiremo con il nostro lavoro, come sempre, gli standard di sicurezza. Le modalità che hanno seguito questi episodi chiariscono ulteriormente, comunque, che la città è attenta e segnala ogni elemento che possa comprometterne la tranquillità e questo ci aiuta molto. Matera ha un territorio sano e questo è il momento di dimostrarlo, partecipando alla sicurezza». Il generale, Salvatore Luongo, comandante provinciale della Guardia di Finanza, conferma la necessità di mantenere i toni del confronto politico negli ambiti più contenuti che sono tipici delle campagne elettorali. «Noi saremo comunque attenti a preservare la serenità della comunità materana, nell’ambito delle attività di controllo effettuate dalla Guardia di Finanza». Il colonnello Domenico Punzi, comandante provinciale dei Carabinieri di Matera: «Concorreremo con le altre forze per assicurare vigilanza e controllo del territorio in modo più incisivo e
Latronico : «Gesto vile»
«Città da bonificare via tutti i veleni»
Una precedente riunione del comitato Interforze della Prefettura di Matera
mirato alla sicurezza. Tra gli obiettivi, naturalmente, sono comprese le sedi dei partiti, i comitati elettorali e le abitazioni dei candidati. La nostra presenza è comunque assicurata sul ter-
ritorio con il lavoro che effettuiamo nelle 28 stazioni e nelle due frazioni del Materano; per la peculiarità di questo periodo saremo presenti in modo costante e continuo per fare in modo che la città non risenta di alcuna
Monteleone: «Garantiremo la serenità anche in questa fase»
conseguenza. E’ importante che il senso civico prevalga e che i cittadini ci segnalino tutto ciò che risulta sospetto in qualche modo». Antonella Ciervo a.ciervo@luedi.it
Gugliotta: «La città ha un territorio sano E’ il momento di dimostrarlo»
Gli APPUNTAMENTI Si terrà alle 10 nella sala della Mediateca provinciale, in piazza Vittorio Veneto, la conferenza stampa di presentazione della lista del Circolo Gino Giugni che sostiene il candidato sindaco Mimmo Genchi nella corsa alla poltrona di sindaco di Matera. Lunedì 8 marzo alle 19 in piazza Vittorio Veneto Beppe Grillo terrà un incontro pubblico per presentare il candidato sindaco della lista “Matera a cinque stelle”, Domenico Savino. l fondatore del movimento dei grillini affonterà in un comizio che si preannuncia un vero e proprio happening, i temi forti della campagna elettorale. L’incontro potrà essere seguito in diretta sul blog della lista. Oggi giovedì 4 marzo, alle ore 16, il candidato sindaco, Salvatore Adduce, incontrerà il Consorzio Operatori Sassi al ristorante Il Borghese. Domani 5 marzo, alle ore 15,30, all'Hotel San Domenico, Adduce parteciperà all'iniziativa del PD "Efficienza ed efficacia del sistema sanitario" a cui interverrà il sen. Ignazio Marino - Hotel S. Domenico.
Sempre venerdì, alle ore 18, al teatro Duni, Salvatore Adduce aprirà la campagna elettorale. Il programma politico della lista civica Scarciolla Sindaco sarà illustrato sabato 6 marzo alle ore 11 all’aperto in una location allestita in via Trabaci angolo via Don Luigi Sturzo, nelle adiacenze di Piazza Tre Torri, a Matera. La candidata sindaco Cinzia Scarciolla e gli aspiranti consiglieri comunali della sua lista incontreranno i giornalisti e la cittadinanza per spiegare nel dettaglio i punti cardine della sua campagna elettorale. In caso di cattive condizioni meteorologiche, il luogo in cui la conferenza verrà spostata sarà reso noto nei prossimi giorni attraverso un ulteriore comunicato stampa. L’11 marzo Massimo D’Alema sarà a Matera per sostenere il candidato del Pd alla carica di sindaco, Salvatore Adduce. L’esponente nazionale del Partito democratico interverrà anche nell’ambito della competizione elettorale che impegna il Pd alla Regione Basilicata.
Cosimo Latronico e Felice Belisario
Da destra a sinistra unanime è la condanna degli atti inqualificabili di cui sono stati vittime alcuni esponenti politici cittadini. Ferme le parole del capogruppo al Senato di Italia dei Valori Felice Belisario che ha spiegato: «Nessuna intimidazione potrà fermare l'azione politica dell'Italia dei Valori». Belisario manifesta la propria solidarietà ad Antonio Montemurro, assessore provinciale e candidato alle prossime elezioni regionali, e a tutto il partito di Matera per il grave atto minatorio compiuto contro la sede del comitato elettorale. «Siamo convinti - sostiene ancora Belisario che i nostri candidati continueranno con maggiore impegno la propria campagna per far capire che anche a livello locale e regionale è necessario un drastico cambiamento di rotta. A Montemurro va la mia solidarietà e quella del partito regionale e nazionale». Non manca di intervenire anche il coordinamento provinciale materano di Sinistra Ecologia e Libertà che apprende con sdegno la notizia dei due danneggiamenti che hanno visto protagonisti il candidato sindaco a Matera, Francesco Saverio Acito, a cui ignoti hanno arrecato danni alla propria abitazione tentando di forzare la porta d’ingresso e l’assessore provinciale Antonio Montemurro che vede distrutto il proprio comitato elettorale di via Mattei. La natura politica di questi attacchi rende palese che dietro la prossima tornata elettorale ci sono
interessi che vanno oltre il buon governo e la corretta amministrazione della cosa pubblica» scrivono ancora dalla Sel. «L’invito a tutte le forze politiche è di lavorare in maniera sinergica affinchè i toni tornino ad essere pacati e moderati in modo tale che l’elettorato, sempre più distante dalle istituzioni, possa arrivare sereno all’appuntamento del 28 e 29 marzo. L’assessore provinciale Giovanni Rondinone, il consigliere provinciale Antonio Santochirico e il coordinatore provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà Rocco Rivelli, a nome di tutto il movimento, esprimono massima solidarietà ai destinatari di questi vergognosi atti di violenza». Il senatore Cosimo Latronico coordinatore provinciale del Pdl mostra subito la propria vicinanza ad Acito e spiega: « “ Netta condanna per il vile e ignobile atto vandalico ai danni del candidato del Pdl alla carica di sindaco di Matera, Saverio Acito, al quale esprimiamo solidarietà”. Lo ha dichiarato il senatore Cosimo Latronico, coordinatore del Pdl della provincia di Matera. “ Ho chiesto al Questore e al Prefetto di Matera di compiere accertamenti meticolosi per individuare i colpevoli di questo barbaro gesto, che cerca di intimorire un protagonista decisivo nella competizione elettorale per il rinnovo del consiglio comunale della città. Nessuno si illuda, il Pdl continuerà la sua battaglia affinchè la città sia bonificata dal clima di veleno e restituita ad un civile confronto democratico».
Belisario «Italia dei Valori non si farà intimidire da nessuno»
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12 Primo piano
Quinta mafia
Un’intercettazione telefonica conferma le rivelazioni del pentito Gino Cosentino
Provarono a uccidere il boss Rufrano doveva uccidere Tonino Cossidente, ma la pistola si inceppò di FABIO AMENDOLARA POTENZA - «Mi hanno chiamato. Conosci qui, conosci là... poi mi hanno detto il fatto che Tonino si era pentito... Mannaggia... se funzionava il giocattolino, almeno uno era... meno uno». Michele Di Bello riferisce a Franco Rufrano, sospettato di essere uno degli esecutori materiali dell’omicidio dei coniugi Gianfredi (avvenuto a Potenza nel 1997), quello che gli hanno chiesto i magistrati della procura antimafia di Salerno nel corso del suo interrogatorio. Una cimice nella sua auto trasmette tutto alla sala intercettazioni della Sezione criminalità organizzata della Squadra mobile di Potenza. Michele Di Bello, secondo gli investigatori, con quelle parole fa riferimento «all’attentato omicidiario progettato nei confronti di Antonio Cossidente», il boss dei basilischi accusato di aver organizzato il commando dell’agguato a Pinuccio Gianfredi. E quella è un’intercettazione che «riscontra - si legge in un documento della procura antimafia di Potenza - in modo inequivocabile alcune delle dichiarazioni rese dal collaboratore di giustizia Gino Cosentino
Al centro Cossidente Qui sopra Cosentino A destra Rufrano
in merito al progetto omicidiario intrapreso ai danni di Cossidente a seguito dei suoi progetti collaborativi». Ecco il racconto di Cosentino: «Quando si è scoperto che Cossidente aveva parlato con i servizi segreti, Renato ha detto che lui voleva soddisfazione di quanto successo e in quella circostanza io ho detto che per quanto mi riguardava io avevo chiuso. Rufrano ave-
va bisogno di una pistola e Saverio Riviezzi, la mattina del processo, me l’ha portata. Io poi l’ho consegnata a Rufrano. Si trattava di una 7,65 che, a dire di Rufrano, si inceppava». Poi, nel corso di un altro interrogatorio, ha aggiunto: «Il motivo per cui Rufrano voleva uccidere Cossidente era dovuto al fatto che sapeva delle intenzioni collaborative che Cossidente aveva avuto in passato.
| di LEO AMATO POTENZA - «Buon giorno a tutti». E poi un’ora e tre quarti di racconto, a partire dal 1999, senza sbagliare un congiuntivo, interrotto solo dai giudici e gli avvocati, senza scomporsi mai. Parla bene Renato Martorano, sfoglia due block notes rossi pieni d’appunti, legge con un tono distaccato anche quando attacca chi lo accusa. Ieri mattina in collegamento dal supercarcere di Cuneo il boss del capoluogo ha reso le sue prime spontanee dichiarazioni nell’ambito del processo soprannominato Nibbio, che lo vede imputato per usura aggravata ai danni dell’imprenditore Carmine Guarino. E’ tornato in prigione da 22 mesi, e da poco meno è finito al 41bis, ma sembrerebbe che il carcere duro non gli faccia alcun effetto. Il tema principale del suo lungo monologo è stata l’impossibilità di reinserirsi in società quando si è marchiati da una condanna per mafia, e le istituzioni che dovrebbero sostenere i percorsi di recupero mettono i bastoni tra le ruote. Considerato «il massimo esponente della ’ndrangheta in Basilicata», Martorano ha raccontato di essere uscito dal carcere e aver fat-
“Hanno reso impossibile la mia reintegrazione”
In particolare Rufrano aveva alcuni atti processuali... dai quali emergeva chiaramente che Cossidente aveva avuto contatti con uomini dei servizi segreti... l’omicidio Cossidente era stato concordato e approvato sia da Martorano che da Riviezzi. Entrambi fornirono in due circostanze diverse la pistola che doveva servire per l’omicidio... Quando Rufrano venne a portarmi le carte proces-
GIRO DI USURA
suali era in compagnia di Michele Di Bello, con il quale spesso si accompagnava. Infatti Di Bella lavora per Rufrano in una ditta di disinfestazione e pulizie gestita da quest’ultimo. Rufrano avrebbe cercato insieme a Michele di uccidere Cossidente senza riuscirci... dopo alcuni giorni dal mancato attentato, Rufrano disse che avrebbe vluto parlare con Riviezzi per portare a termine l’omici-
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Parla Martorano Spontanee dichiarazioni per difendersi
Martorano
to lo spazzino, e l’agente di assicurazioni, e di quando un maresciallo dei carabinieri l’avrebbe messo in guardia che se fosse successo qualcosa a qualcuno che non aveva voluto sottoscrivere una polizza delle sue, sarebbe stato il primo a finire tra gli indagati. Poi è venuto il lavoro come rivenditore di materiali per l’edilizia, e l’incontro con l’ingegner Nicola Giordano, un «collega dello zio» all’Ente irrigazione, che lui avrebbe avvicinato cercando di sfruttare le sue numerose amicizie. Da alcuni mesi anche «l’ingegnere» è finito in
dio e farsi dare una pistola a tamburo poiché temeva che quella automatica potesse incepparsi». Ma perché Rufrano voleva liberarsi di Cossidente? Lo spiega agli investigatori della procura antimafia Paola Rosa, compagna di Cosentino: «Rufrano venne a trovarci in compagnia di Michele Di Bello. Senza preoccuparsi della mia presenza i due si sedevano con Gino a discutere e nella circostanza gli consegnarono della documentazione contenente dichiarazioni rilasciate da Cossidente a una persona dei servizi segreti. Con queste dichiarazioni Cossidente aveva messo a conoscenza il suo interlocutore di una lunga serie di fatti che riguardavano ambienti di criminalità organizzata. Si trattava di una condotta che i due e Gino ritenevano molto pericolosa per gli effetti repressivi che avrebbe potuto produrre su di loro, sui loro amici e sull’organizzazione. Per questo motivo i due rappresentavano a Gino che avevano già tentato, senza riuscirci, di eliminare Cossidente, ritenuto a quel punto un infame». f.amendolara@luedi.it
I suoi finanziatori sarebbero innocenti
Basentini
carcere, assieme al titolare di un circolo ricreativo di Bucaletto, Matteo Di Palma. Per la procura avrebbero dato i soldi a Martorano, che garantiva per i finanziamenti al suo vecchio amico Guarino intascandosi una percentuale. Sui vizi e le contraddizioni del suo grande accusatore il boss si è soffermato a lungo, cogliendo addirittura sprovvisti i giudici di alcuni dei verbali ai quali ha fatto puntuale riferimento, ma anche in questa circostanza non si è lasciato distrarre, rimandando ai suoi legali per la produzione di quanto ancora man-
di Guarino che gli aveva chiesto di seguirlo sui cantieri, ma intanto avrebbe avuto bisogno di liquidità che lui sarebbe riuscito a prestargli grazie alle amicizie proprio con persone come Giordano e Di Palma, ma molto prima che quel rapporto di dare e avere potesse superare la soglia del patologico. Detto questo starebbe solo sulla «coscienza» dei magistrati se quei due restano ancora in carcere «da innocenti», mentre la loro presunta vittima beneficia del fondo nazionale antiusura, quello che sarebbe stato l’unico obiettivo delle sue parole. Martorano ha ricordato una frase che Guarino gli avrebbe ripetuto spesso, «il debito va pregato e mai preteso», e lo ha accusato di essere uno che alla fine rovescia il tavolo coi suoi creditori, mettendo in piedi dei veri e propri ricatti. Complessa e a tratti inverosimile la ricostruzione offerta ai giudici del collegio del Tribunale di tutti i suoi flussi di cassa: tra le entrate del boss ci sarebbe stata anche una vincita al lotto da 13 mila euro, mentre avrebbe ignorato il valore dell’orologio da diverse migliaia di euro che i carabinieri gli hanno trovato al momento dell’arresto ben nascosto nel sottofondo dell'armadio, che sarebbe stato un regalo proprio di Guarino.
cherebbe al fascicolo per il dibattimento. Ha raccontato che il rapporto con Guarino si sarebbe intensificato dopo il fallimento di un progetto con un altro noto imprenditore di Potenza che stava costruendo delle palazzine a Macchia Romana, e avrebbe avuto intenzione di acquistare da lui porte e finestre, ma sul più bello sarebbe stato avvicinato dai Ros, che lo avrebbero messo in guardia sui suoi precedenti giudiziari, mandando a monte quell’affare. A questo punto Martorano avrebbe riconsiderato l’offerta
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Primo piano 13
Giovedì 4 marzo 2010
Giovedì 4 marzo 2010
SULLA VICENDA
l’Oroscopo
DEL CROCIFISSO È PREVALSA LA SAGGEZZA
ARIETE 21/3 - 20/4
segue dalla prima religiosi e quindi anche del Crocifisso. Su ricorso del governo italiano la Corte Europea dei Diritti dell'uomo ha ora riconosciuto pieno fondamento alle ragioni del nostro Paese , per cui la questione sarà riesaminata davanti ai cinque giudici che compongono la Corte di Appello in area europea , per la decisione definitiva. A suo tempo esponemmo su questo giornale un'opinione nettamente critica nei confronti della suddetta sentenza , osservando che essa non teneva conto del valore universale che il Crocifisso esprime , non soltanto dal punto di vista religioso ma anche dal lato dei principi etici fondamentali comuni a ogni tipo di civiltà. Con viva soddisfazione apprendiamo perciò che i nostri rilievi , sviluppati poi nella impugnazione presentata dall'Italia contro la decisione adottata per la prima volta sul piano europeo , nonerano privi di consistenza giuridica , morale e sociale. In attesa che sul delicato tema intervenga una soluzione definitiva , va ricordato e ribadito che il Crocifisso esprime infatti amore , sofferenza , innocenza , fraternità , carità , bontà , tolleranza e perdono , e perciò coincide anche con il sentimento morale che caratterizza tutta la civile convivenza. La discussione si pone in termini diversi e tra loro coordinati. Da un lato si pone infatti il problema circa la correttezza giuridica della tradizione ( che ha sempre ritenuto plausibile la collocazione del Crocifisso in tutti gli istituti pubblici ) , mentre da un punto di vista diverso la questione va considerata sul piano etico-sociale. Va premesso che nell'ordinamento italiano esiste una disposizione legislativa del 1924 ( tuttora vigente perchè confermata nel 1928 e non abrogata nè espressamente nè implicitamente da norme posteriori ) che impone la presenza del Crocifisso nelle aule scolastihe e in quelle di giustizia , così come è sempre stato fatto negli ospedali , nelle carceri , nei pubblici uffici e nelle case di cura. Sia il Concordato del 1929 tra lo Stato italiano e la Santa Sede , sia quello del 1985 , hanno convalidato il rapporto di conciliazione e collaborazione tra i due Enti , ciscuno nel proprio ordine indipendenti e sovrani , per la promozione dell'uomo e il bene del Paese , con il riconoscimento alla Chiesa , da parte della Repubblica italiana , della libertà di organizzazione , di pubblico esercizio del culto e di esercizio del magistero e del ministero spirituale ( come si legge negli articoli 1 e 2 dell'Accordo del 1985. Secondo la tradizione , prima della discesa sulla terra del Redentorela croce eraconsiderata qualesegno totalmente negativo perchè esprimeva la maledizione dei condannati a morte. Dopola crocifissionedelCristoè invecediventatasimbolo di amore , fratellanza , umana solidarietà e soprattutto espressione di carità. Da quel momento la croce non è stata più raffigurata come strumento di tortura , ma riferita e collegata unicamente alla passione e alla morte di Gesù Cristo e al suo sacrificio di Redentore dei peccati del mondo. L'immagine del Crocifisso divenne perciò oggetto di culto e di venerazione. Di fronte al radicale mutamento dovuto all'avvento dell'era cristiana il Crocifisso divenne simbolo dei valori universali più nobili nel settore della spiritualità , tanto che incrementò in misura molto rilevante anche il mondo dell'arte. Considerata sotto tale aspetto , l'immagine del Cristo inchiodato sulla croce si tramutò in espressione di amore, di resurrezione e di salvezza , come tale adorata nel corso dei secoli dai credenti e rispettata incondizionatamente anche dai non credenti. Questa funzione del Crocifisso anche sotto il profilo storico , sociale ed etico non può essere ignorata nella valutazione del problema , anche perchè essa affonda le radici in una tradizione secolare. Sembrano essere queste le motivazioni che hanno indotto la Corte Europea dei Diritti dell'uomo a disporre un riesame approfondito e storicamente valido della presenza del simbolo del Crocifisso nei luoghi di preghiera , di giustizia , di pena e di sofferenza e in genere in tutte le pubbliche istituzioni.
UN «NO» SECCO ALL’USO DEGLI OGM EGREGIO Direttore, abbiamo appena appreso che l'Unione europea ha dato il via libera alla coltivazione sui suoli europei di quattro varietà Ogm, per l'alimentazione degli animali d’allevamento e l'industria della carta (!). L'Ue ritiene così di poter discutere sul futuro degli Ogm, ma partendo da un punto di non-ritorno: la contaminazione dei suoli e delle colture adiacenti è un fatto dimostrato (ammissione della Bayer davanti ai tribunali americani che l’hanno perciò condannata!). Questo significache icittadini nonpotranno sceglierecosa mangiare, gli agricoltori subiranno pressioni, le varietà tradizionali saranno a rischio di scomparsa, così come il biologico. L'unica speranza è che gli Stati membri e quindi anche l'Italia - sappiano resistere alle pressioni economiche delle multinazionali , meglio di quanto abbia fatto il Parlamento europeo. Non si è tenuto conto del fatto che gli Ogm: non risolvono la fame nel mondo; causano squilibri economici, per l'enorme potere che i brevetti conferiscono alle multinazionali; sono pericolosi per la salute umana, anche dei nascituri, e per quella degli animali; inquinano l'ambiente, richiedendo forti quantità di pesticidi; alterano il patrimonio genetico non solo delle piante, ma anche degli animali (uomo compreso) che se ne cibano riducono la biodiversità vegetale e animale.
Circostanze fortunate che ruotano a tuo favore rendono soddisfacente questo periodo. L’appoggio di una persona influente è determinante per un salto di qualità.
TORO 21/4 - 20/5
E’ la giornata più scombinata e confusa del mese. Le stelle ti invitano alla prudenza, a limitare parole e azioni. Forse oggi il partner è particolarmente esigente.
GEMELLI 21/5 - 21/6
La tua allegria e la disponibilità sono doti particolarmente apprezzate dagli amici e dal partner, il quale non manca di ricambiarti con un affetto.
CANCRO 22/6 - 22/7
LE DIFFERENZE TRA I NOSTRI NORD E I NOSTRI SUD
Molti nati sotto il segno del Cancro stanno vivendo una fase di rinnovamento che interessa soprattutto la vita interiore, ma anche quella professionale.
LEONE 23/7 - 23/8
Per tentare di comprendere la differenza tra i nostri Nord e Sud, è forse opportuno raffrontare i “destini” di due autostrade: la Milano-Bergamo-Brescia e la Maratea-Foggia (o Lauria-Candela), pur “partita” in vantaggio, esattamente 19 anni fa, con la mozione numero 6-00160, approvata quasi all'unanimità dalla Camera dei Deputati. La prima è sul punto di finanziarsi - a tasso agevolato - alla Cassa depositi e prestiti, che dispone di oltre 100 miliardi e di uno specifico Fondo di garanzia per le opere pubbliche strategiche (il Sole 24ore del 10/2). La seconda è come rassegnata all'indisponibilità di fondi statali (onorevole Margiotta, al convegno del 15 gennaio scorso, aula provinciale di Potenza). Tutti (anche i presidenti di Regione e Provincia) ne riconoscono il valore strategico sia per la Basilicata (Fiat-Sata compresa!) sia per l'intero Sud (Sicilia e Calabria con Gioia Tauro, per Foggia a meno di 5 ore da Bologna Nord); ed i progetti Anas sono esecutivi da Vaglio a MelfiCandela e dalla SS 585 alla A3, da raddoppiare e correggere per il tratto residuo fino alla Basentana. Tuttavia, per quanto decisiva, persino in campagna elettorale se ne ..tace! Come si spiega dunque tanta differenza, posto che, come affermato dal vicepresidente della Commissione lavori pubblici della Camera, “per le infrastrutture (e quindi anche per il Nord) non c'è più un euro”? La differenza sta nel fatto che i Padani hanno costituito la Brebemi spa, Concessionaria per la progettazione-realizzazione e gestione dell'arteria, che, piano finanziario alla mano, dimostrerà alla Cdp il “rientro” attraverso il pedaggio (forse combinato con fondi regionali e locali) . Noi, al contrario, more solito, aspettiamo … dall'Alto: lì un “capitalismo” per le infrastrutture, qui un attendismo da “terremotati”!. Non ci divide quindi una questione di sol-
di (c'è pure la disponibilità dalla Bei in una recente audizione alla Commissione Bilancio della Camera), ma una chiara differenza di mentalità! E sì, perché se si teme che il pedaggio a Sud non funzioni (nonostante il “prossimo” esempio del Ponte di Messina e la netta convenienza dell'itinerario rispetto alla A1, sempre bloccata da Firenze a Bologna, e non solo!), si dovrebbe utilizzare - opportunità forse unica in Italia - il “nostro”fondo da royalties petrolifere, da gas e acqua…(200/250 milioni complessivi annui?) Certo, sarebbe “doloroso” non fare sconti sul gas, non elargire molteplici contributi di sostegno (se no chiudono), e difficile incoraggiare gli stessi enti locali ad investire nell'interesse generale piuttosto che sotto il campanile per festicciole, rifacimenti annuali dei marciapiedi ed iniziative assistenziali. La crisi sta colpendo più duramente ed irreversibilmente proprio le aree deboli e decentrate, con 124 dei nostri…131 comuni che tanno evaporando!| “Nel solo 2008, 3,5 mila lucani hanno trasferito la..residenza a fronte di 1,3 mila rientranti” (anziani), come si legge in “Per una metamorfosi dell'economia della Basilicata” di R.Coviello e L.Bianchi della Svimez, che sottolineano come da “uno scenario sempre più grigio non si esce per le usate vie”. Si tratta dunque di stringere denti e cinghia per un “nuovo inizio” e di confrontarsi, anche e subito, su come realizzare la “nostra” autostrada e ripopolare i nostri borghi! Se invece il confronto si ridurrà alle…poltrone e non si polarizzerà sul coraggio di una forte mutazione culturale,semplicemente resteremo in attesa del solito …terremoto meridionale! Nicola Savino
La sfiducia che oggi hai in te stesso è assolutamente ingiustificata, per cui reagisci a questi impulsi e resta con i piedi ben piantati per terra. Il partner ti è vicino.
VERGINE 24/8 - 22/9
La Luna ti suggerisce di prenderti cura di te stesso, del tuo corpo e del tuo spirito. Conservare l’ottimismo e la gioia di vivere nella vita di tutti i giorni.
BILANCIA 23/9 - 22/10
Stai attraversando una fase di fluidità emotiva che ti vede meno riservato del solito e pronto a condividere nuove sensazioni e belle esperienze.
SCORPIONE 23/10 - 22/11
I tuoi familiari hanno bisogno di più spazio e anche tu avverti sempre più spesso la necessità di stare più tempo con loro per il piacere di stare insieme.
SAGITTARIO 23/11 - 21/12
Sono saggi e precisi i messaggi inviati dalle stelle di oggi. Il loro consiglio è quello di vivere intensamente la vita sociale e mondana e di aumentare la tua disponibilità.
CAPRICORNO 22/12 - 20/1
Attività, studio e finanze sono ben protetti dai transiti planetari del periodo. Sfrutta ancora una volta queste influenze per riportare in attivo il tuo bilancio.
ACQUARIO 21/1 - 19/2
Stelle litigiose portano confusione, imprudenza e scarso senso pratico. La tua mente si offusca e la comprensione con chi ti vive accanto vien meno.
PESCI 20/2 - 20/3
Mente e corpo hanno bisogno di uno stacco dalla routine, da pensieri insistenti che non si separano da lavoro e doveri. La Luna indica riflessione e introspezione.
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LETTERA AGLI ANARCHICI LUCANI
IL POTERE, TENTAZIONE LA SINISTRA RADICALE OGGI SFIDA PER IL RIFORMISMO DI SATANA
di ROSARIA SCARAIA GRAZIE, grazie…grazie della lettera che ci avete regalato, perché ci rincuora, ci da forza, soprattutto in un momento piuttosto duro come quello che stiamo vivendo. Spero in una sollevazione popolare molto intensa e vigorosa che con atteggiamenti civili butta all'aria ogni tentativo di azione intimidatoria. Abbiamo una civiltà, una reputazione da difendere! No, non possiamo starcene tranquilli a guardare quello che sta succedendo. Bisogna buttare all'aria la nostra proverbiale indifferenza e cominciare ad urlare la nostra indignazione per tentare di arginare la valanga che ci sta trascinando tutti nello sterco insieme alla dignità e alla giustizia... volevano un palcoscenico. Un testo di satira grottesca il più presto possibile, non era facile, la chiave del vostro messaggio è la stupidità: il gioco del grottesco, una macchina straordinaria che esiste dall'inizio dei tempi, basti pensare ai giullari del Medioevo,non è vostra cultura. Diceva Molière: “Io non amo la tragedia perché con il dramma, con la disperazione, con l'angoscia si ottiene alla fine un effetto liberatorio di catarsi: giungono le lacrime che, scivolando sul viso, cancellano tutti i fermenti della ragione mentre con la satira, nello sghignazzo, si ride, si spalanca la bocca, ma nello stesso tempo si spalanca anche il cervello e i chiodi della ragione si ficcano in fondo al cranio senza più uscirne”. Via con la satira! La Lucania non è terra di anarchici. Basta infamie, ipocrisie, banalità, la Lucania ha bisogno di verità e di lavoro
di GAETANO DE FILIPPO SE il forte messaggio di Papa Ratzinger: “Il potere è tentazione di Satana”voleva sollecitare la riflessione di cattolici e non sull'argomento, almeno per quel che mi riguarda, ha raggiunto pienamente il suo scopo. L'affermazione era ovviamente relativa all'interpretazione del vangelo secondo Luca della prima domenica di Quaresima. Tale passo evangelico narra di Gesù che, dopo aver digiunato per quaranta giorni nel deserto, viene tentato dal demonio per tre volte. Questi gli fa richieste sempre più incalzanti e promesse sempre più allettanti, che culminano nell'assicurazione del potere su tutto il creato in cambio di un semplice gesto di adorazione. Ovviamente il tutto viene abilmente respinto da Gesù che risponde sempre citando le sacre scritture. Il messaggio, oltre a farmi riflettere, mi lascia perplesso e mi sollecita qualche interrogativo. Che cosa è effettivamente il potere se una persona di tanta autorità ed autorevolezza e di tanto spessore morale ed intellettuale è indotto a considerarlo come elemento di tentazione del maligno? Il potere può essere ritenuto come la capacità, la facoltà o l'autorità di agire per finalità personali o collettive, oppure come l'attitudine ad influenzare i comportamenti di gruppi umani. La definizione che, però, reputo più aderente alla realtà è quella di Aronche lotratteggia comela consegna ad uno o ad alcuni della capacità - riconosciuta legittima - di stabilire regole per tutti, di imporre a tutti il rispetto di queste regole e di prendere decisioni obbligatorie, in fatto o in diritto, per tutti. Comunque lo si voglia considerare e da qualunque angolatura lo si voglia guardare non mi sembra che il potere sia qualcosa di così negativo, sì da essere considerato opera
di FRANCESCO BOCHICCHIO
del demonio. Tanto più se si tiene conto del fatto che ogni contesto sociale ed ogni forma di convivenza civile necessita di regole. Per cui coloro che stabiliscono queste regole, che neimpongono l'osservanza ed il rispetto e che, in altri termini, detengono il potere, rispondono ad un' esigenza civile e svolgono una mission sociale. Un altro elemento nel quale si sostanzia il potere e che si rileva dalla citata definizione è la necessità/obbligo o diritto/dovere di assumere delle decisioni da parte di chi lo esercita. Ed anche se osservato da questo punto di vista il potere non mi appare espressione del demonio, anzi, a ben guardare, è molto negativo per il detentore del potere stesso, che è spesso affetto dalla sindrome della “solitudine della decisione”. Infatti, il potente responsabile che la deve assumere e che è conscio che la decisione stessa riverbererà i suoi effetti su una o più persone, su una o più famiglie, determinandone il futuro e segnandone il destino, è tremendamente combattuto, nella più assoluta solitudine, tra il dovere del rispetto delle regole e la consapevolezza degli effetti della sua decisione. Senza il potere non potrebbe, pertanto, esistere alcuna forma di aggregazione e di organizzazione sociale, politica, economica e (perché no) religiosa. Il Papa stesso è, infatti, detentore di potere spirituale e temporale, sia quale capo della Chiesa e sia quale sovrano dello Stato Pontificio e la Chiesa ha le sue gerarchie che si sostanziano in una gestione di potere. Ritengo comunque che opera del maligno non sia il potere in sé, ma l'approccio errato e bramoso che l'uomo potrebbe avere nei suoi confronti. Se in teoria l'affermazione di Sua Santità può essere confutabile, in pratica fotografa perfettamente la realtà.
LA crisi finanziaria, mostrando gli squilibri del capitalismo, ha fornito alla sinistra radicale una formidabile occasione di rilancio ed addirittura di ragion di essere, dopo un lungo periodo buio, in cui la crisi del comunismo aveva trascinato con sé ogni movimento anticapitalista, anche libertario e non oppressivo. Il rilancio vi è indubbiamente stato a livello di analisi e di critiche, particolarmente raffinate ed approfondite, ma senza creare lo spazio e le condizioni per una nuova azione politica. Forme di lotte radicali, quale il sequestro di “manager” in altri paesi occidentali, anche a suscitare consensi di massa, in ogni caso allo stato mancanti, non sembrano idonei a fuoriuscire dall'ambito di una protesta estrema, non in grado di fondare politiche conseguenti. Un ritorno della sinistra radicale, a livello politico, se non può escludersi in caso di mancato intervento sugli squilibri del sistema e di aggravamento di quest'ultimo, non si rivela idoneo a fuoriuscire da un ambito di marginalità. Insomma, non sembra che vi sia lo spazio per un nuovo attore politico, in quanto alternative al sistema capitalistico non sono in vista e gli squilibri richiedono interventi, anche estremamente incisivi, atti a ristabilire l'equilibrio del sistema, e non cambiamenti di sistema Ma il discorso non finisce qui. Di fonte ai drammi sia degli immigrati sia delle masse diseredate del mondo non occidentale, l'attenzione del mondo occidentale è sembra fugace e ferma alla superficie; in Italia solo “Il Manifesto”, (da pressoché quarant'anni) una delle manifestazioni più raffinate intellettualmente della sinistra radicale, ha la lucidità e la perseveranza di effettuare un'analisi continua e profonda. Il punto reale vero (e drammatico) è che la sinistra riformista, anche nelle forme più avanzate ed illuminate, spesso si incentra , più che sulle riforme da effettuare, sull'acquisizione e sulla gestione del potere, comunque necessario per le riforme stesse, perdendo di vista i contenuti e avviluppandosi nella mediazione, in modo da smarrire l'incisività dell'azione, incisività che richiede fratture e lacerazioni, anche profonde. E’ un punto non solo reale ma purtroppo anche drammatico, in quanto, con la
a cura dell’avv. Vito Carella vitocarella@gmail.com
Sono un disabile da anni in carrozzella. Nonostante il mio handicap, mi piace molto andare in giro per la città ma, visti i servizi pubblici, sono costretto a prendere la macchina. Ne ho comprata una che ha dei comandi modificati apposta per me. Non ho mai avuto difficoltà a spostarmi, a parcheggiare, a arrivare dove gli altri non possono arrivare. Quest'anno, però, al ritorno da una passeggiata in centro, ho trovato la sorpresa. L'auto era regolarmente parcheggiata nelle strisce blu con il contrassegno per disabili ben esposto sul vetro, ma i vigili mi hanno fatto il verbale di contravvenzione per non aver pagato il grattino. Può dirmi la legge che mi autorizza a parcheggiare senza grattino? Il Codice della Strada stabilisce che, per la circolazione e la sosta dei veicoli al servizio delle persone invalide, gli enti proprietari dellastradasono tenutiadallestire e mantenere apposite strutture, nonché la segnaletica necessaria, per consentirne e agevolarne la mobilità. Prevede, inoltre, che i veicoli al servizio di persone invalide autorizzate non sono tenuti all'obbligo del rispetto dei limiti di tempo, se lasciati in sosta nelle aree di parcheggio a tempo determinato. Il Regolamento di esecuzione e di attuazione del predetto Codice aggiunge che, nei casi in cui ricorrono particolari condizioni di invalidità della persona interessata, il sindaco può, con propria ordinanza, assegnare a titolo gra-
caduta del comunismo e di ogni forma utopica di lotta politica, il riformismo, invece di ottenere linfa e vigore, si è smarrito. La conclusione è che solo la sinistra radicale è in grado , per la sua utopia e quindi per il rifiuto della politica quale mediazione, di segnalare, in via sistematica, i problemi da affrontare nella loro drammaticità. Ma altro punto e vero e drammatico è che la sinistra radicale non è poi in grado, per le stesse caratteristiche sopra viste, di realizzare la gestione di tali problemi, gestione da affidare esclusivamente alla sinistra riformista. Sinistra riformista e sinistra radicale sono complementari, in senso diseguale, nel senso che è la sinistra riformista che deve cogliere le segnalazioni della sinistra radicale, per affrontarle in chiave per l'appunto riformista. Ma la sinistra riformista deve fare profonda autocritica e rendersi conto che un riformismo che non affronti tali problemi, che la stessa sinistra riformista non è al momento in grado di segnalare in via sistematica, in realtà non è riformismo, è opportunismo fine a sé stesso. La ripetizione continua del termine “riformismo” o “riformista” nell'ultima frase è voluta, e non vuole essere un gioco di parole, ma al contrario vuole ammonire sul rischio che il riformismo sia assunto quale gioco di società senza costrutto, e vuole porre le basi per evitare che tale rischio si realizzi. Se il compito è troppo ambizioso, come sembrerebbe provato dalla circostanza che nel linguaggio politico e intellettuale si è riusciti a utilizzare il termine riforme per misure (sia quelle che si sono rivelate, sia quelle che possono rivelarsi nel futuro) atte a peggiorare sensibilmente le condizioni dei ceti meno abbienti, allora vuol dire che la sinistra riformista è morta. D'altro canto, la sinistra radicale può giudicare certamente riduttivo il compito assegnatole in queste modeste note: fermo restando il dissenso di opinioni, spero che comunque la sinistra radicale accetti il dato che il compito, pur dal suo punto di vista modesto, è comunque molto più ambizioso degli obiettivi raggiunti negli ultimi decenni. studiobochicchio@legalebochicchio.it
RISPOSTE CIVILI
Le risposte dell’avvocato civilista alle domande dei nostri lettori
Parcheggio a pagamento, multa a disabile tuito un adeguato spazio di sosta individuato da apposita segnaletica indicante gli estremi del "contrassegno invalidi" del soggetto autorizzato ad usufruirne, dietro specifica richiesta. Queste sono le uniche previsioni normative attualmente vigenti e, dunque, per tutto quanto non previsto, la disciplina del comportamento del disabile quale utente della strada deve essere desunta dalle ragioni sottese all'emanazione della disciplina di favore. Orbene, se lo scopo della legge è quello di agevolare la mobilità del disabile, deve ritenersi consentito tutto ciò che risulti strumentale alla miglior realizzazione di tale obiettivo, salvo il rispetto di differenti e prioritari principi. Il disabile ha, dunque, diritto di usufruire di un posto auto riservato nei pressi della propria abitazione o del proprio abituale luogo di lavoro,poiché ciò loagevola negli spostamenti quotidiani. Per lo stesso motivo, egli ha anche la possibilità di entrare in aree a traffico limitato o interdette alla circolazione. Inoltre, secondo la Suprema Corte, l'efficacia del contrassegno che gli viene concesso deve estendersi a tutto il territorio nazionale e non può ritenersi limitata al territorio del Comune di emissione. Tuttavia, sempre secondo la
Cassazione, al disabile in possesso di contrassegno non è consentito parcheggiare nelle zone in cui la sosta è assolutamente vietata (ad esempio, in corrispondenza degli attraversamenti pedonali), in quanto il vantaggio che egli potrebbe trarne in termini di mobilità contrasterebbe con un più ampio svantaggio arrecato alla circolazione nel suo complesso, che ne risulterebbe intralciata, e genererebbe gravi pericoli per gli automobilisti e per i pedoni. Esemplificando: è evidente che al disabilenon puòessere consentito, per agevolarlo nella mobilità, percorrere in senso contrario una strada a senso unico di circolazione. Venendo al caso del lettore, mi dispiace dover dare cattive notizie, ma mi pare di poter dire che la multa gli è stata irrogata correttamente, poiché non esiste una legge che lo autorizzi a sostare gratuitamente nelle aree a pagamento, anche nel caso in cui ciò sia dovuto all'impossibilità di trovare un parcheggio a lui dedicato. Vero è che qualche circolare della pubblica amministrazione prevede la gratuità della sosta e, tuttavia, devo sottolineare come le circolari siano atti amministrativi che si trovano su un gradino inferiore rispetto a quello della legge e, per tale ragione, non pos-
sono dire più di quanto la legge medesima dice. La stessa Cassazione, chiamata a pronunciarsi su un caso analogo a quello che ha interessato il lettore,rilevando chela leggestabilisce soltanto che nei parcheggi a tempo limitato gli invalidi autorizzati non sono tenuti all'obbligo del rispetto di tali limiti di tempo e che il legislatore non ha previsto alcuna norma che disciplini l'esenzione per l'ipotesi di parcheggi a pagamento, ha desunto la volontà della legge di mantenere l'obbligo del ticket a carico del disabile. Né, secondo la Suprema Corte, può invocarsi, a sostegno di una diversa interpretazione delle norme vigenti, il principio di garanzia della mobilità dei disabili. Infatti, la gratuità della sosta rappresenta un vantaggio meramente economico, non un vantaggio in termini di mobilità che è, invece, favorita soltanto dalla concreta disponibilità materiale del posto in cui sostare. Ancora sull'“affidamento” degli animali domestici in sede di separazione Rubo qualche riga della pagina per fornire dei chiarimenti ad alcuni lettori che mi hanno scritto circa il problema trattato nel numero scorso della rubrica, ossia quello della separazione tra co-
niugi e dell'“affido” degli animali di affezione. Mi è stato chiesto da più parti di capire perché, giuridicamente, l'assegnazione a tempo (nel caso specifico, sei mesi presso ogni coniuge) dell'animale domestico non costituisca divisione e quindi, sotto il profilo giuridico, il provvedimento del Giudice si esponga a critiche. Cercherò di chiarire. All'esito della divisione, il condividente deve ottenere un bene del quale sia pieno proprietario e del quale, dunque, possa liberamente disporre senza che gli altri condividenti possano impedirglielo e senza che il suo atto di disposizione esplichi effetti negativi sul patrimonio altrui. Estremizzando: il condividente devepotere, seritiene,distruggere il bene senza che nessuno possa opporsi e senza che ciò pregiudichi i diritti di terzi. Ebbene, una divisione pro tempore, ossia la soluzione dell'affido turnario non porta al risultato esposto. Infatti, qualora uno dei due coniugi , durante il semestre in cui “ospita” l'animale domestico, decidesse di “distruggere il bene”, determinerebbe l'impossibilità per l'altro coniuge di godere in futuro, ossia compirebbe una scelta che si rifletterebbe inevitabilmente anche sul patrimonio (oltre che sugli affetti) dell'altro coniuge. Se, dunque, così è, deve concludersi che ladivisione pro tempore non è una divisione nel senso giuridico del termine e che la comunione patrimoniale su “Fido” non è stata sciolta.
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Giovedì 4 marzo 2010
Italia / Mondo
Giovedì 4 marzo 2010
Presentati dalla Commissione Ue i punti per il dopo crisi
Scajola a Ginevra non conferma
“Strategia 2020”, così l’Europa pianifica occupazione e crescita
Sostegni all’auto spunta l’incentivo per le flotte aziendali
di FLORENCE CIOMEI
di BEPPE COLONNA
BRUXELLES – Pochi obiettivi, cinque, per tornare ad una crescita dell’economia europea che viaggi «sul 2% e più». E che gli Stati membri dovranno perseguire sotto la stretta vigilanza di Bruxelles, ognuno partendo dalla propria realtà economica e sociale. Ogni Paese, dunque, con un proprio percorso, con la Commissione Ue che potrà intervenire con degli «allarmi» ma non con delle sanzioni. Queste le grandi differenza tra la semifallimentare 'strategia di Lisbona' dello scorso decennio e la 'strategia 2020' presentata ieri dall’esecutivo europeo per promuovere la crescita e l'occupazione nei prossimi dieci anni. Una crescita che –come ha sottolineato il presidente della Commissione Ue, Josè Manuel Barroso – dovrà essere «intelligente, sostenibile, e inclusiva dal punto di vista sociale». Perchè la Ue «esce dalla crisi peggiore mai vista - ha sottolineato – e sarà dura riprendersi». Per questo, per evitare «un progressivo declino» bisogna voltare pagina, attuare una svolta, mettendo in campo una nuova politica economica, industriale e sociale. «E' la sola chance che abbiamo per non essere relegati in un ruolo di secondo piano», ha ammonito Barroso, invitando tutti i governi della Ue a sostenere con forza la nuova strategia. Strategia fondata su cinque obiettivi da centrate da qui al 2020, tenendo in considerazione le differenze esistenti tra i vari Paesi: portare al 75% il tasso di occupazione tra i 20 e i 64 anni; aumentare al 3% del Pil della Ue le risorse investite in ricerca e innovazione; ridurre del 20% le emissioni di C02; abbassare a meno del 10% la quota di giovani che abbandonano la scuola e portare almeno al 40% il numero dei diplomati o laureati; puntare a 20 milioni in meno di persone a rischio povertà. «Sono obiettivi generali, ambiziosi ma raggiungibili, che verranno tradotti in obiettivi nazionali», ha spiegato Barroso. In pratica, ogni Stato membro dovrà presentare ogni anno il suo «programma specifico» con dentro i traguardi che intende raggiungere rispetto ai cinque parametri indicati nella 'strategia 2020'. Sarà poi la Commissione Ue a giudicare se gli sforzi di ogni singolo Paese sono sufficienti o meno. Proprio come già avviene nel campo dei conti pubblici, con gli Stati che ogni anno devono presentare il
ROMA–Spunta un possibile intervento di sostegno al settore auto che, invece di passare per gli incentivi all’acquisto, dovrebbe prevedere la defiscalizzazione delle flotte auto aziendali. Dal salone dell’auto di Ginevra è questa una delle indicazioni che emerge da parte dei vari costruttori europei, tutti interessati a capire i contorni della manovra sugli incentivi annunciata dal governo. Ieri il ministro delle Attività produttive, Claudio Scajola, ha infatti ripetuto che gli incentivi saranno destinati ai settori maggiormente in crisi: «stiamo individuando lo strumento che permetta di incentivare i consumi per alcuni settori in sofferenza e nel contempo incentivare ricerca e innovazione» spiega il Ministro. «Appena saremo pronti lo porteremo in Consiglio dei ministri» assicura Scajola ma, per il momento, non sembra che il provvedimento sia in dirittura d’arrivo. Sul governo, però, sale il pressing di sindacati e imprese. Servono «subito le misure e l’indicazione dei settori» coinvolti, altrimenti c'è il «rischio di ulteriore freno al rilancio degli ordini» avverte Confindustria ricordando che «con una serie di dichiarazioni pubbliche di suoi autorevoli esponenti, il Governo ha ripetutamente annunciato misure di sostegno sia ai consumi che agli investimenti, creando aspettative nel mondo produttivo. A questo punto diventa determinante che le misure più volte annunciate vengano adottate senza dannosi ritardi». Anche la Cisl chiede di «accelerare le decisioni» varando rapidamente il pac-
chetto annunciato. Una richiesta di chiarimenti arriva anche dal salone dell’auto dove, ad esempio, il vicepresidente di Renault e responsabile mondiale del marketing Stephen Norman, osserva come «il caso dell’Italia sia unico in Europa: non abbiamo nessuna idea di quello che farà il governo». Di più, per Norman l’uscita dagli incentivi «potrebbe essere un bluff». «Abbiamo l’informazione ufficiale - ha sostenuto - che ci dice che non ci sarà un seguito, ma abbiamo molte difficoltà a crederci. In Italia è dal 2001 che l’auto è supportata da misure statali». Quindi, mentre negli altri paesi europei «sappiamo cosa aspettarci, in Italia –afferma Norman – non abbiamo nessuna visibilità della situazione». Sempre dal salone dell’auto c'è addirittura chi afferma che per compensare il mancato rinnovo degli incentivi alla rottamazione, il Governo abbia «aperto un tavolo di trattative sulla possibile adozione di un piano di defiscalizzazione delle flotte aziendali». A sostenerlo è il presidente di Bmw Italia Andrea Castronovo, secondo il quale «allo studio ci sono una decina di proposte», tra cui quella di «eliminare il limite di deducibilità fiscale sull'acquisto di auto aziendali, fissato in Italia a 18.000 euro, senza toccare l’Iva nè il periodo di ammortamento». Se questa proposta fosse accettata, sostiene ancora Castronovo, «intorno alle 34-36.000 vetture acquistate in più ci sarebbe un punto di equilibrio per i conti dello Stato. A partire da questo livello, poi, ci sarebbe addirittura un introito netto per il nostro Governo».
Norman (Renault) «In Italia si capisce molto poco»
Programma di stabilità. E se gli Stati 'virtuosi' saranno premiati con incentivi sul fronte dell’accesso ai fondi europei, quelli inadempienti saranno oggetto di raccomandazioni da parte della Ue, le quali potranno essere seguite da dei «policy warning», vale a dire dei veri e propri allarmi da parte della Commissione Ue. Non sono però previste sanzioni, come qualche capitale aveva proposto, a partire da Madrid che detiene la presidenza di turno della Ue: «Non credo che sia il caso pensare a delle sanzioni», ha detto Barroso. L'a-
genda proposta dalla Commissione Ue per centrare gli obiettivi fissati è molto folta: creare una «unione dell’innovazione», colmando il gap tra la scienza e il mercato e trasformando le invenzioni in prodotti; rafforzare la qualità del sistema educativo superiore europeo, promuovendo la mobilità degli studenti e dei giovani professionisti; realizzare un’agenda digitale europea, cogliendo tutti i vantaggi dello sviluppo dell’Internet ultra-veloce; mettere a punto un «piano europeo contro la povertà».
Si tratta, secondo Canzio, di ben 17 miliardi di euro
La Ragioneria sui Conti pubblici «Fuori controllo il 3% delle spese» di MANUELA TULLI ROMA – Non tutta la spesa pubblica viene controllata: nel 2010 ammonterà a 17 miliardi di euro, il 3% delle spese finali del bilancio dello Stato, la 'fetta' che sfugge a qualsiasi controllo. L’allarme arriva dal Ragioniere Generale dello Stato Mario Canzio. Il problema, spiega, è nella ««spinta autonomistica» e nel «crescente riscorso per la gestione di risorse pubbliche ad enti strumentali costituiti anche nella veste giuridica di soggetti di diritto privato». Canzio non replica ai giornalisti che chiedono se questi rilievi abbiano un riferimento diretto con le inchieste in corso sulla Protezione Civile ma sta di fatto che al dipartimento della Ragioneria dello Stato, che fa capo al ministero dell’Economia, non arrivano i bilanci di alcuni enti, tra i quali proprio la Protezione Civile, come anche la Corte dei conti, il dipartimento per l’Editoria e le Università, per citarne alcuni, in virtù dell’autonomia loro garantita.
Lo aveva spiegato lo stesso Canzio qualche mese fa nel corso di un’audizione in Parlamento. Per la Ragioneria, che ha il compito di vigilare sulla correttezza dei conti, «per tali enti e organismi pubblici andrebbe attentamente valutata l’opportunità di prevedere forme di conoscenza e monitoraggio della spesa». Il problema, sottolinea ancora Canzio, non è solo nelle «malversazioni» o nei comportamenti «dolosi» ma anche nella «scarsa diligenza nell’applicazione delle normative». In questi casi c'è «un serio pericolo per una sana amministrazione e per una corretta gestione di risorse pubbliche». Il Ragioniere parla al proposito di «coni d’ombra dove si annida il tarlo della diffusione di una sottocultura in base alla quale si ritiene possibile realizzare attività di gestione caratterizzate da interpretazioni superficiali o di comodo delle normative». Ma per la Ragioneria, oltre al problema delle spese che non sono controllabili, c'è anche un problema di
scarsità delle risorse per effettuare i controlli e probabilmente non è un caso che il numero delle ispezioni della Ragioneria nel 2009 sia calato rispetto allo scorso anno. La parola d’ordine diventa quindi «sinergia» come evidenziato oggi in un workshop organizzato dalla stessa Ragioneria. E su questo fronte il presidente della Corte dei Conti Tullio Lazzaro lancia l’idea di «una struttura ad hoc che, ferme restando le diverse competenze attribuite dalle norme, possa raccogliere e far muovere in sinergia rappresentanti della Corte dei Conti, della Ragioneria Generale, dell’Istat, del Cnel». Il ministro del Welfare, Mauria Sacconi, ha detto che «non possiamo abbassare la guardia sulla disciplina di bilancio. Questa disciplina ha aggiunto - ci ha messo al riparo finora rispetto a mercati finanziari diffidenti verso i titoli pubblici. In ogni caso – ha concluso il ministro – non torneranno più i tempi di una gestione allegra della finanza pubblica».
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24 ore in Basilicata
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Ragazza di Tricarico fermata a Cosenza con l’uomo arrestato per sfruttamento della prostituzione
Nel sex box amore a pagamento Lei ammette: «L’ho fatto per necessità economiche. Ho problemi familiari» IL CAMPER dell’amore fa tappa a Cosenza. Attrezzato di tutto porta il sesso fin sotto casa. Rossa, mora, bionda, la scelta è ampia. Come le parrucche, i “giochini” e i diversi tipi di preservativi che vengono offerti ai clienti. Con una modica cifra, dai 50 ai 100 euro, il servizio è completo e la riservatezza assicurata. Niente hotel o auto proprie tutto in un camper. Basta che non lo sappia la Polizia. Ma i poliziotti cosentini se ne sono accorti e hanno arrestato, per favoreggiamento sfruttamento della prostituzione, un trentacinquenne della provincia di Bari, Bernardino Perrone, mentre con il suo camper era parcheggiato in via Suor Elena Aiello. L’uomo era seduto al posto di guida, mentre all’interno del mezzo, gli agenti della Squadra Volante, diretti dal vicequestore Pietro Gerace, hanno beccato una ragazza di ventidue anni, di Tricarico in provincia di Matera, mezza nuda, in compagnia di un uomo in atteggiamenti del tutto inequivocabili. A Cosenza la coppia era arrivata da giorni. Prima in un parcheggio, poi in una strada del centro, infine via Suor Elena Aiello. Diverse soste per non dare nell'occhio ed essere facilmente raggiungibile dai clienti. Clienti che il “sex box” itinerante agganciava con appositi annunci pubblicati su siti di scambisti e di appuntamenti. Dall'annuncio si passava al numero di telefono e alle spiegazioni della strada o della piazza dove il camper era parcheggiato. La scoperta è stata fatta lo scorso pomeriggio, intorno alle 18,30, grazie a una segnalazione di strani e continui movimenti nei pressi del camper. Da qui il controllo di una pattuglia della Volante e la scoperta dell'attività messa in piedi all'interno del mezzo, con la stretta sorveglianza dell'uomo finito in carcere. Perrone, come detto, è stato trovato alla guida, mentre nel camper sono stati trovati la ragazza e il cliente. E' seguito l'intervento della Squadra Mobile che ha controllato il mezzo e ha rinvenuto denaro contante per centinaia di euro, nonché cinque parrucche, abiti, attrezzi di vario gene-
re e una decina di pacchi diversi di preservativi. Portati tutti in questura, gli investigatori della II Sezione (l'ispettore capo Giuseppe De Rose, il sovrintendente Pantaleo Giannone e gli assistenti Paolo Micino e Franco Borrescio) hanno raccolto la prime testimonianze. I poliziotti hanno sentito, sia il cliente presente al momento del controllo, che, un altro “avventore” rintracciato e che è risultato amico del primo e con il quale si era recato dalla donna per un rapporto a pagamento. Gli approfondimenti hanno quindi permesso di ricostruire le modalità attraverso cui Perrone faceva prostituire quella, inizialmente, presentata agli investigatori come la sua compagna. Secondo la ricostruzione, l'uomo, in compagnia della ragazza, era arrivato a Cosenza da alcuni giorni posizionando appunto il camper in punti della città sempre diversi. Il resto lo facevano gli annunci e i telefonini. Il prezzo delle prestazioni oscillava fra i 50 ed i 100 euro e i rapporti erano consumati sempre all'interno del camper in uso ed intestato a Bernardino Perrone. La ragazza, ricevuto il denaro, lo consegnava al Perrone che provvedeva a nasconderlo in una intercapedine ricavata fra il mobilio del camper. La ragazza, ben curata, e di buona cultura, ha ammesso di prostituirsi aggiungendo di farlo per necessità economiche dovute a problemi familiari. Per meglio definire la vicenda, nonché per ricostruire le tappe del “sex tour” sostenuto dal Perrone e dalla prostituta i poliziotti della Mobile hanno sequestrato il computer utilizzato per i contatti on line che sarà oggetto di altri accertamenti. Sequestrato anche il denaro, nonché tutto il materiale rinvenuto nel camper. La vicenda è stata dettagliatamente ricostruita in una informativa che la Polizia ha immediatamente trasmesso al pm Di Maio della Procura di Cosenza. L'uomo è stato arrestato con l'accusa di sfruttamento della prostituzione e tradotto nel carcere di via Popilia. Antonio Morcavallo
Il camper dell’amore e le parrucche ritrovate a bordo del sex box
Ex manager Eni ieri in aula
La storia della multa
«Mi rivolsi a De Sio Fasano a giudizio per Tempa Rossa» Margiotta fuori POTENZA - Quand’era ancora in costruzione l’oleodotto tra il centro oli di Viggiano e le raffinerie nel golfo di Taranto, Antonio De Sio avrebbe sollecitato l’assessore De Filippo a favore del progetto Tempa Rossa. Nel 2002 mentre l’Eni accelerava sui lavori del consorzio Bonatti-Castellano-De Sio con una variante milionaria per anticipare le date di consegna, i suoi “partner internazionali” avrebbero fatto pressioni perché si sbloccasse l’iter per le estrazioni nella Val Camastra, rimasto fermo al palo da troppo tempo, e il responsabile del cane con le sei zampe si sarebbe rivolto a quell’imprenditore perchè vantava un filo diretto con il più influente politico della Val D’Agri. Ieri pomeriggio al secondo piano del Palazzo di giustizia di Potenza è comparso al banco dei testimoni nel dibattimento del processo De Sio l’ingegner Gianfranco Amici, project manager in pensione della compagnia petrolifera di bandiera, che è tornato sui rapporti tra gli imprenditori di Moliterno e il presidente della Regione in carica. Quanto alla prima “tangentopoli lucana” la posizione di Vito De
Filippo è stata già definita con una sentenza di assoluzione in udienza preliminare, e la procura ieri pomeriggio non sembrava per niente intenzionata a riprendere quel capitolo dell’inchiesta. L’ingegnere ha raccontato di essersi servito dell’intermediazione di Antonio De Sio in quanto imprenditore del posto, che avrebbe messo a disposizione i suoi rapporti consolidati con la pubblica amministrazione. Poi è intervenuto l’avvocato che difende i De Sio, che gli ha domandato di chiarire se vi fosse stata una contropartita per quell’attività da pontiere. Qui Amici avrebbe aperto a uno scenario del tutto nuovo. Secondo il vecchio responsabile Eni per la Basilicata l’interesse dei De Sio verso il progetto Tempa rossa sarebbe stato genuino e diretto ai lavori per le opere civili del centro oli da costruire. Quello che sembrava non sapere, è che a distanza di cinque anni quell’appalto sarebbe stato al centro del “Totalgate”, e assieme a un altro imprenditore del posto, Francesco Rocco Ferrara, tra gli indagati sarebbe ricomparso il nome del presidente De Filippo. l.a.
Peculato e rivelazione dei segreti d'ufficio hanno bisogno di un approfondimento dibattimentale. Per l'abuso d'ufficio il giudice dell'udienza preliminare ha disposto il non luogo a procedere. Il deputato del Partito democratico Salvatore Margiotta ha chiuso i conti con questo procedimento penale ieri mattina. Sua moglie Luisa Fasano, ex capo della squadra mobile di Potenza poi trasferita a Matera, invece, è stata rinviata a giudizio per aver speso pochi euro con il cellulare d'ufficio e per aver parlato con alcuni giornalisti. La storia della multa da 390 euro per eccesso di velocità invece è finita nel nulla. Nella vicenda erano coinvolti anche l'autista del parlamentare, Giuseppe D'Eboli, e il viceprefetto di Potenza Maria Laraia. Anche nei loro confronti il sostituto procuratore Henry John Woodcock ipotizzava il reato di abuso di ufficio. La vicenda della multa risale alla primavera del 2007 quando la polizia stradale di Potenza rilevò
l'eccesso di velocità dell'autista di Margiotta, all'epoca esponente della Margherita, durante il loro viaggio verso l'aeroporto di Gioia del Colle (Bari) per accogliere l'allora ministro Francesco Rutelli. Su istigazione di Margiotta e della moglie, secondo l'accusa, la prefettura di Potenza avrebbe accolto il ricorso contro la multa e avrebbe archiviato il relativo verbale evitando in questo modo, oltre che il pagamento della somma, anche la sospensione della patente di guida per l'autista. Woodcock ricostruì la vicenda con l'ausilio di intercettazioni telefoniche, poi chiese il rinvio a giudizio. Dopo le discussioni degli avvocati Tuccino Pace e Fabio Viglione, difensori di Luisa Fasano, Salvatore Margiotta e Maria Laraia, e degli avvocati Maria Scavone e Michele Somma per Giuseppe D'Eboli, il giudice dell'udienza preliminare ha deciso di rinviare a giudizio solo Luisa Fasano, escludendo anche per lei l'accusa di abuso d'ufficio per la multa. f. a.
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Giovedì 4 marzo 2010
Giovedì 4 marzo 2010
Denuncia delle sigle di categoria Uil Fpl, Nursing up e Fials e dei dipendenti
Roma
Personale in emergenza
Avvocato, precaria della Regione apre il congresso della Uil nazionale
Al 118 disagi per turni eccessivi e carenza di unità POTENZA - E’emergenza personale per il 118 della Basilicata. Ma non solo. Il problema riguarda anche l’assenza di un coordinamento efficace del personale infermieristico. Cosa significa? Turni troppo duri per gli operatori e minore efficienza per chi chiama il 118 e ha bisogno di un aiuto. La denuncia arriva dai sindacati Uil Fpl, Nursing up (sindacato della categoria infermieristica) e Fials, ma anche dagli stessi dipendenti che, in una nota, scrivono: «Gli operatori della Centrale Operativa 118 intendono denunciare la situazione di disagio lavorativo che vivono da tempo, caratterizzata da una confusione di ruoli e funzioni. Il lavoro dell’operatore di centrale richiede, infatti, un livello di concentrazione e di attenzione tali da esigere la massima tranquillità per una gestione ottimale delle situazioni che di volta in volta si presentano, sempre diverse l’una dall’altra. Pertanto, le tensioni che si vivono quotidianamente e che prescindono dalla ordinaria gestione, molto spesso, non consentono di svolgere con serenità il lavoro. La cronica carenza di personale continua a persistere ed incide pesantemente nella gestione ordinaria del lavoro». «Infatti, si fa presente che i turni diurno (frequentemente) e notturno (da cinque anni) risultano carenti di una unità. La Regione Basilicata ha un numero di abitanti di circa 600.000 e, considerato che il rapporto operatori-utenti è di una unità ogni 200.000, il turno minimo ga-
I lavoratori del 118
rantito deve essere di 3 unità». Gli operatori richiedono un incontro con il direttore sanitario dell’Asp (dottor Cugno ) «per approfondire le molte problematiche che quotidianamente ci assillano». Manca, dunque, il per-
sonale infermieristico (almeno uno per ogni turno) e mancano delle figure di riferimento per i dipendenti che si occupino della gestione dell’intero sistema. «Si tratta di una situazione che va risolta al più presto - com-
RITARDI SUL VARO DEGLI INCENTIVI Bubbico: «Fondato allarme di Confindustria» ROMA «L’allarme lanciato da Confindustria sul ritardo del governo nel varare il dl incentivi segnala la gravità della situazione economica e della paralisi produttiva, ripetutamente denunciata dal Pd nell'ultimo anno. Occorre agire per stimolare i consumi e per sostenere i processi innovativi, primi fra tutti quelli legati alle nuove frontiere della sostenibilità ambientale, la cosiddetta green economy, per evitare che il nostro apparato produttivo venga spiazzato dalla forte reattività evidenziata dagli altri Paesi». Lo dichiara il senatore Filippo Bubbico, capogruppo PD in Commissione Ambiente. «Con le colpose distrazioni del governo e con gli immotivati ritardi nel varo di solide politiche industriali - conclude Bubbico - rischiamo di arrivare impreparati e fortemente svantaggiati nel rapporto con gli altri Paesi europei quando la ripresa ci sarà».
menta Raffaele Pisani, segretario provinciale organizzativo Uil Fpl - La centrale operativa 118 è una realtà complessa che, grazie alla presenza di professionalità altamente qualificate, ad un’organizzazione dinamica ed alla disponibilità di moderne tecnologie, dovrebbe essere in grado di rispondere a tutte le richieste di soccorso sanitario, valutarne l’entità, individuare il mezzo di soccorso più idoneo e la struttura ospedaliera disponibile e competente per il tipo di patologia in trattamento, seguire l’iter del paziente fino al suo ricovero, qualora fosse necessario». Una realtà che deve pertanto assicurare l’operatività del servizio “24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno” garantendo un adeguato supporto tecnologico-organizzativo. «E’ un impegno ad ampio raggio che implica grande elasticità gestionale ed una conoscenza approfondita del contesto specifico, con le sue continue evoluzioni ed innovazioni. Diventa necessario assicurare, non solo la presenza di personale tecnico alle postazioni operative di pertinenza, ma anche la formazione e l’aggiornamento dei dipendenti. Quello che manca in Basilicata, a parte la carenza di risorse umane, indispensabile per cercare di offrire un servizio efficace ed efficiente, è proprio un’adeguata organizzazione gestionale, con la conseguente assegnazione di ruoli e compiti precisi per ognuno. Ecco perché chiediamo al più presto un incontro con l’Asp». Anna Maria Calabrese
Fp Cgil e Uil Fpl tornano a lamentare «cattive relazioni sindacali»
Arpab, stato d’agitazione «Non mantenuti gli accordi su straordinario e incentivazioni» POTENZA - L’assemblea dei lavoratori convocati dalla Fp Cgil e Uil Fpl dell’Arpab tornano a denunciare gli ennesimi atti incomprensibili di vessazione nei confronti del personale perpetrati dalla direzione dell’Arpab che, contrariamente a quanto in precedenza concordato - secondo i sindacati - « non ha proceduto alla liquidazione del lavoro straordinario già effettuato, ha decurtato l’anticipo dell’incentivazione della produttività nello stipendio di gennaio, ha bloccato l’erogazione della progressione economica del 2008, non ha erogato il saldo della produttiva relativa agli ultimi quattro anni e, fatto gravissimo, ha arbitrariamente abbassato i punteggi di valutazione individuale
per schede giù firmate dai Dirigenti preposti e consegnate ad alcuni lavoratori in servizio presso gli Uffici della direzione». Questa situazione - secondo quanto sostenuto da sindacati e lavoratori - andrebbe avanti da un pò di tempo tanto da spingerli alla proclamazione dello stato di agitazione con il blocco del lavoro straordinario, con la rigida applicazione del mansionario, con l’astensione all’utilizzo di automezzi di servizio e privati che risultino non in regola con le polizze Kasko. «Purtroppo - continua la nota di Cgil e Uil - la direzione, invece di dare corso a quanto lamentato e di convocare le parti, ricorre nelle provocazio-
La lucana Romina Galiani apre il congresso della Uil nazionale
ROMA - «Sono una avvocato, precaria della Regione Basilicata da quattro anni». E’ stata Romina Galiani, di 30 anni, di origini lucane ma di fatto con una vita tutta potentina, coordinatrice dei precari della Uil di Basilicata, ad aprire i lavori del XV congresso della sindacato di Angeletti a Roma. Fa parte del gruppo dei 166 precari della Regione, protagonisti nella cronaca sindacale degli ultimi mesi, con contratto prorogato fino al 30 settembre. Alla folta platea congressuale, tra cui molti esponenti politici nazionali, Romina ha portato l’esperienza del dramma del precariato, invitando tutti quelli che vivono la stessa esperienza a mantenere la fiducia nel futuro e nell’attività sindacale. Subito dopo ha chiamato la presidenza del congresso il gruppo dirigente guidato da Luigi Angeletti e l’assise congressuale, incentrata sul “domani riformista” hanno così potuto aver inizio i lavori nel palazzo dei congressi all’Eur a Roma. Infine Luigi Angeletti rispondendo alla giovane delegata lucana ha detto «il sindacato non si puo' sottrarre a meno di non voler abdicare al compito di tutela dei giovani e di coloro che non riescono a rientrare in modo stabile nel mondo del lavoro».
All’Alsia protestano i lavoratori a tempo determinato
ni chiedendo a tutti i dipendenti “se sono agitati o meno”, dimostrando scarso rispetto delle relazioni sindacali e introducendo elementi di grave discriminazione tra i dipendenti». I sindacati, pertanto, nel chiedere alla direzione dell’Arpab il rispetto degli accordi e la rinuncia a ulteriori provocazioni, si riservano di intraprendere ulteriori e più incisive forme di lotta a tutela della dignità dei lavoratori e dei loro sacrosanti diritti. L’invito alla Regione Basilicata è ad intervenire a difesa dei dipendenti dell’Arpab che ogni giorno si sacrificano e dimostrano grandi capacità nel perseguire la mission dell’ente in difesa della salute dei cittadini lucani. Un incontro in Regione per l’Alsia di Potenza
R.G. 1966/09
R.G. 1938/09
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TERZO INCANTO 27/05/2010
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TERZO INCANTO 27/05/2010
POTENZA - Le categorie funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil denunciano «l’intollerabile e perdurante condizione occupazionale dei tecnici precari dell’Alsia, essendo ancora obbligati ad accettare la stipula di contratti di breve durata, persino di pochi mesi». Tutto ciò - denunciano i sindacati - nonostante ad aprile 2009 fosse stato stipulato in Regione un accordo, recepito con delibera della giunta regionale, che prevedeva un contratto di lavoro della durata di 36 mesi. Il ritardo, però, nell’assegnazione dei fondi Fas, sui quali deve gravare la spesa, non ha consentito di rispettare il predetto accordo sindacale ed i lavoratori sono ancora costretti a vivere nell’ansia per il loro futuro. Alla Regione Basilicata si chiede di tenere in grande considerazione il ruolo ed il valore dei 53 tecnici agrico-
li, impegnati da anni presso l’Alsia, ai sensi della legge regionale n. 29 del 2001, poiché è assai prezioso il loro contributo a favore del comparto agricolo lucano. «Non è accettabile, pertanto, la continua interruzione, addirittura per ben 12 volte negli ultimi 5 anni, del loro rapporto di lavoro. Questi lavoratori vanno, invece, stabilmente impegnati nella loro attività ed a tale scopo, Fp Cgil, Fps Cisl e Uil Fpl chiedono alla Regione di individuare le necessarie risorse finanziarie, mediante l’utilizzo di fondi del proprio bilancio, indipendentemente dall’assegnazione dei fondi Fas, che tardano ancora ad essere assegnati alle Regioni. I lavoratori hanno superato prove concorsuali finalizzate all’assunzione per 36 mesi, e chiediamo, pertanto, che vengano onorati gli impegni già sottoscritti».
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18 24 Ore in Basilicata
Il servizio per cani e gatti è stato temporaneamente interrotto. Rosa: «Mancano le condizioni igienico sanitarie»
Asp, sterilizzazioni sospese L’unità mobile non garantisce la sicurezza degli interventi. Disagi ai cittadini POTENZA - Una media di quattro interventi al giorno. Un servizio di estrema utilità per cani e gatti domestici, quello offerto dall’azienda sanitaria di Potenza, che - secondo quanto previsto dalla legge - consente il controllo delle nascite attraverso interventi gratuite di chiusura delle tube o asportazione delle ovaie agli amici a quattro zampe a tutto il territorio di riferimento dell’Asp di Potenza. Da qualche tempo, però, il servizio è stato sospeso e non più possibile effettuare alcuna prenotazione. Gli interventi venivano effettuati, dal 2000 e fino a ora, tutti i giorni, a bordo di una unità mobile che staziona proprio davanti al palazzo dell’azienda sanitaria di Potenza. A bordo di quella che sembra proprio un’autoambulanza per animali, ora, però, è possibile effettuare solo le operazioni di identificazione di cani e gatti e loro registrazione tramite microchip. «Il servizio è stato sospeso - spiega il dottore veterinario Pietro Rosa, responsabile del servizio - perché la struttura mobile non è dotata dei requisiti necessari a garantire la sicurezza dell’animale». Il problema principale - spiega ancora il dirigente - è che cani e gatti, soprattutto quelli che devono essere sottoposti ai delicatissimi interventi di asportazione delle ovaie, dovrebbero rimanere sotto osservazione prima e dopo l’intervento. Questo, però, non è possibile a bordo dell’unità mobile. Ma perché il problema viene sollevato solo ora se il servizio viene garantito fin dal 2000? «La giunta regione spiega ancora Rosa - ha emanato, lo scorso ottobre, linee guida che prevedono
specifici criteri igienico sanitari, di cui la struttura non è dotata». I veterinari dell’Asl hanno continuato a operare per qualche altro mese. «Poi - spiega Rosa - abbiamo deciso di sospendere le attività perché si sono verificati alcuni incidenti». E’ capitato, a esempio, che qualcuno non abbia rispettato la prescrizione del digiuno del proprio animale, prima di sottoporlo all’anestesia. E questo potrebbe essere fatale per cane o gatto». Ma nel frattempo, cosa possono fare i cittadini? Rivolgersi a una struttura privata significa sostenere un costo medio che si aggira tra i 100 e i 200 euro. L’Asl, pur avendo deciso la sospensione del servizio, non ha proceduto ad attivare alcuna convenzione con ambulatori di veterinari privati.
Non rimane che attendere, allora. Con tutte le conseguenze che questo potrebbe avere sulla diffusione di un fenomeno come il randagismo, e l’abbandono dei cuccioli. Senza contare che la legge prevede espressamente l’erogazione del servizio del controllo nascite. Rosa assicura: «Si tratta di attendere poco. Al massimo un paio di mesi. Il tempo necessario per l’assegnazione di un locale idoneo nel quale poter allestire un ambulatorio a norma». «Siamo a disposizione dei cittadini - aggiunge - Ma non possiamo continuare a operare in condizioni non idonee». Anche perché, secondo il responsabile del servizio, ci sarebbe anche un problema di carenza del personale. I veterinari su tutta la pro-
vincia sono sei, «anzi cinque da qualche tempo». «Forse pochi rispetto a quelli che sarebbero realmente necessari». Da qui la proposta avanzata proprio dai veterinari dell’Asl: «A nostro avviso spiega Rosa - la prestazione non può essere interamente gratuita, perché questo fa crescere molto i costi e quindi incide sulla qualità del servizio». Nel frattempo il problema rimane uno: serve una struttura adeguata per garantisca la sicurezza dell’intervento e la salute degli animali. Sembra che il comune di Potenza abbia già individuato una sede, in zona Trinità Sicilia. Ai cittadini, come sempre, non rimane che attendere. Mariateresa Labanca m.labanca@luedi.it
Ambulatorio veterinario
Piano Sud, Santarsiero e Chiamparino scrivono a Berlusconi: «Serve concertazione UN INCONTRO con il Governo al fine di poter portare il contributo dell’Anci alla stesura del programma di interventi per il Sud. E’ questa la richiesta contenuta nella lettera che il presidente dell’associazione, Sergio Chiamparino e il responsabile per le politiche del Mezzogiorno, Vito Santarsiero hanno inviato al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Dopo aver appreso da notizie di stampa della elaborazione di un ‘Piano per il Sud’ sottoposto alla attenzione del Ministro Claudio Scajola, Chiamparino e Santarsiero «considerano ‘fondamentale il coinvolgimento dei Comuni per la migliore definizione di un programma di sviluppo che dovrebbe avere come obbiettivo finale lo sviluppo omogeneo
di tutte le realta’ locali del Sud e aggredire, con un progetto unitario, i problemi di infrastrutture e servizi che sono alla base delle difficolta’ del nostro Mezzogiorno che da otto anni consecutivi cresce meno del Paese». La richiesta di un coinvolgimento nella stesura del Piano del Governo nasce dalla consapevolezza che «l’ultima stagione di vera crescita del nostro Mezzogiorno e’ coincisa con una fase di reale protagonismo degli Enti Locali, allorquando strumenti come la programmazione negoziata ed un piano di investimenti territoriali consentirono, tra la fine degli anni ’90 ed i primi anni 2000, una forte crescita prima del Paese e poi del Mezzogiorno che riusci’ a sviluppare ritmi superiori a quelli nazionali».
Vito Santarsiero
GARA GASTRONOMICA DI SOLIDARIETA’ Domani l’iniziativa di beneficenza dell’Amo. Dottori chef e giuria d’eccezione
Cuochi speciali per pazienti speciali POTENZA - Si svolgerà domani sera presso il ristorante La Primula di Bucaletto una gara gastronomica “speciale” con cuochi e membri della giuria illustri, esperti e appassionati della buona tavola. E’organizzata dall’Amo di Basilicata, l’associazione per i malati oncologici presieduta dalla signora Trofimena Laurino. A cucinare saranno i medici oncologi del San Carlo e del Crob che si confronteranno con due pazienti e tre ragazzi di cui uno della scuola Alberghiero, due del Nitti e tre del Liceo Scientifico. A giudicare una commissione composta da circa 10/12 persone scelte nel mondo della politica, professionisti del mondo della gastronomia, tra cui l’ex manager del San Carlo, Michele Cannizzaro, il governatore lucano Vito De Filippo, il direttore de “Il Quotidiano”, Paride Leporace, il caporedattore della Gazzetta della Basilicata, Mimmo Sammartino, l’assessore Antonio Autilio, il presidente del consiglio regionale Prosper De Franchi, il deputato Salvatore Margiotta, Lucio Cionfredi, preside dell’istituto Nitti, Michele Pinto, preside dell’Alberghiero, Donato Castronuovo, preside del Liceo Scientifico, G. Galilei, Angelo Salinardi, sindaco di Ruoti. Saranno presenti il trio La Faina ed una studentessa del Nitti cantante lirica. L’iniziativa, chiaramente, è a scopo di beneficenza. «La nostra associazione - spiega una nota dell’Amo - nasce dall'incontro di amici sensibili alle problematiche oncologiche da circa un anno in seguito
alle richieste che i pazienti ed i loro familiari ci hanno rivolto perché venisse data voce alle loro esigenze di: promozione di una nuova cultura delle relazioni umane; creazione di momenti di incontro al di fuori della malattia e delle strutture sanitarie esempio la manifestazione della quinta gara gastronomica; creazione di accoglienza nelle strutture sanitarie promozione di attività educativo divulgative pertinenti all'oncologia, prevenzione, diagnosi, trattamento, effetti collaterali a breve delle terapie antitumorali; informazione sui percorsi - diagnostico-terapeutici; informazione relativa a problematiche di tipo medico, lavorativo, assicurativo pensionistico, sia all'inizio della malattia o durante il percorso». Le richieste dei pazienti e dei loro familiari sono molteplici e non possono esserci risposte precostituite e quindi ci vogliono più attori che possono dare risposte. «A questo proposito noi dell'associazione Amo, abbiamo pensato di intensificare un volontariato più svariato, ci siamo prefissati degli obiettivi come creare momenti di svago, programmato per pazienti durante le attese al DayHospital e all'ambulatorio delle strutture oncologiche. L'informazione è la prima medicina per il paziente, (è questo bisogno di sapere è trascurato dalle istituzioni) non basta diffondere, dare libretti, opuscoli informativi è necessario dare ai pazienti informazioni dirette.
Filomena Laurino con Mimmo Sammartino, durante la scorsa edizione
Creare una cultura nuova dell'accoglienza basata sulla gentilezza, della sensibilità tra pazienti ed operatori sanitari (una cultura di relazioni umane) che insieme giorno dopo giorno agiscano e lottano contro questa malattia, che permetterà di rafforzare il legame di fiducia reciproca tra pazienti e operatori sanitari, che permetterà di vivere questo percorso in modo più positivo che distruttivo. Il messaggio che vogliamo diffondere è questo, anche questa malattia va affrontata come una delle tante, ma grande difficoltà che la vita ci mette davanti, lottando e reagendo». Parteciperanno anche il Trio comico “la Faina”e unastudentessa dell’istituto Nitti, cantante lirica.
DONAZIONI L’Avis incontra l’esercito POTENZA Martedì mattina, all’interno della Caserma De Rosa, sede del comando militare esercito “Basilicata” l’Avis (associazione volontari italiani del sangue) di potenza, ha incontrato il personale dell’esercito. Durante la conferenza svoltasi dopo un saluto introduttivo del generale di brigata, Domenico Scaglione, comandante del comando militare esercito “Basilicata,” il presidente dell’Avis comunale di Potenza, Emanuele Landro unitamente al dirigente del servizio sanitario tenente colonello Giuseppe Grandinetti, hanno illustrato al personale civile e militare presente, l’importanza dell’emodonazione quale atto responsabile di grande generosita’ e solidarieta’ umana .
Questa sera al canale satellitare Tv2000
Pupi Avati omaggia il poeta contadino lucano Rocco Scotellaro ROMA -La vita, l’impegno morale, civile e politico, la figura dell'uomo e del poeta. Saranno questi i temi affrontati questasera dallatv satellitare capitolina Tv2000 che dedicherà un programma al poeta contadino lucano, Rocco Scotellaro. La trasmissione avrà inizio alle 20 e durerà cinquanta minuti. Titolo del programma sarà “Le selve delle lettere” e sarà condotta da Pupi Avati. L'impegno sociale, quello politico e dulcis in fundo letterario di Rocco Scotellaro saranno al centro del programma in onda stasera sui canali satellitari Sky 801. La vita di Scotellaro, uomo di umili origini che da Tricarico, in giovane ètà, ha mosso i primi passi da trasferendosi a Cava de' Tirreni, Salerno, Sicignano degli Alburni, Trento, Matera, Potenza e Tivoli fino alla scalata in politica all’interno del partito socialista dove ebbe come vocazione culturale quella di coinvolgere la popolazione tricaricese nei passi salienti della crescita umana e sociale del centro collinare materano, in primis la realizzazione dell'Ospedale e quello non meno importantedi promuovere la riforma agraria in Basilicata. Il poeta conta-
dino, scomparso prematuramente a causa di un infarto sarà ricordato questa sera sul canale satellitare 801 di Sky grazie al programma Le Selve delle lettere che delineerà gli aspetti salienti dell'azione politica, sociale e culturale dell'autore, saggista e letterato tricaricese, ben noto per aver scritto opere di grande effetto sulle masse, il romanzo L'uva puttanella e l'inchiesta Contadini del sud. Saranno presenti alla trasmissione Giuseppe Baratta bracciante agricolo, Gilberto Marsilli, sociologo e amico fraterno di Scotellaro, Franco Vitale, storico della letteratura e docente all'Università di Bari, Giuseppe Miseo, attore, Michele Santangelo,pittore eallievo diCarlo Levi, Angelo Ziccardi, sindacalista e senatore, Innocenzo Bronzino, imprenditore, Antonio Lotto responsabile ente riforma agraria, Fernando Merissi antropologo dell'Università di Bari e Pancrazio Toscano, ex sindaco di Tricarico. Un programma dedicato alla figura di Scotellaro, uomo simbolo delle rivolte contadine del sud Italia e della Basilicata. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it
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24 Ore in Basilicata 19
Giovedì 4 marzo 2010
Giovedì 4 marzo 2010
Fondi per il biologico, la zootecnia e la silvicoltura
Congresso Flc Cgil
Programma sviluppo rurale Approvati tre bandi
Riforma Gelmini «Un puro atto di macelleria sociale»
POTENZA - La giunta regionale ha approvato tre bandi - per le misure 214 (Azione 2), 211 (Annualità 2010) e 125 (Azione 1 e 4) - nell’ambito del Programma di sviluppo rurale. La misura 214 sui pagamenti agroambientali riguarda, l’introduzione o il mantenimento dell’agricoltura biologica. La localizzazione è su tutto il territorio regionale ma con priorità per le zone esposte ai rischi di desertificazione ed erosione, nelle zone Zvn (Zone vulnerabili ai nitrati) e nelle aree Natura 2000 a scopo di tutela ambientale. A beneficiarne potranno essere singoli imprenditori agricoli o associati che conducono aziende che dimostrino il legittimo possesso e la libera disponibilità dei terreni oggetto dell’impegno. Le aziende aderenti all’Azione devono adottare sull’intera superficie agricola utilizzata aziendale o all’intero allevamento animale, metodologie produttive biologiche conformi a quanto stabilito dal Regolamento 2092/921 della Comunità europea. Le colture interessate riguardano la seguente tipologia: vite, olivo, fruttiferi, cereali, foraggi e ortive in pieno campo. Per riguarda, invece, la misura 211 in materia di “Indennità compensative degli svantaggi naturali a favore degli agricoltori”verranno a essere sostenute le aziende agricole ad orientamento produttivo zootecnico. Per potere beneficiare del contributo è richiesto il rispetto delle norme della condizionalità in base a quanto prescritto dal regolamento 1782 del 2003. I criteri di selezione riguardano le aziende maggiormente estensive (rapporto Uba, ovvero unità di bestiame allevato, ed ettari di superficie coltivata a foraggio), l’indice di spopolamento del comune e le aziende inserite in aree ad alta valenza naturalistica. Gli aiuti sono erogati sotto forma di premio annuale per ettaro di superficie agricola utilizzata. Sulla misura 125, che riguarda le “Infrastrutture connesse allo sviluppo e all’adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura”, sono previsti due bandi. Il primo riguarda investimenti di adeguamento della infrastrutturazione irrigua e la realizzazione di acquedotti rurali, non sono previsti interventi di mera manutenzione ordinaria. Nel secondo bando sono previsti interventi di adeguamento della rete viaria rurale pubblica e precisamente sistemazioni, miglioramento e messa in sicurezza di strade interpoderali sia ad uso collettivo sia di reti viarie a responsabilità comunale a beneficio di aziende agricole e forestali. Non sono ammessi interventi di manutenzione ordinaria.
Prodotti di agricoltura biologica
TRUFFA FONDI UE
Dal dipartimento soddisfazione per l’assoluzione
Solo il 27 per cento degli immobili è antisismico
POTENZA - In merito al proscioglimento dei funzionari regionali coinvolti nell’inchiesta sui fondi del biologico del Programma operativo regionale 2000-2006, in una nota deldipartimento agricoltura viene riportato quanto segue: Si apprende con soddisfazione, ma non vi era alcun dubbio, della conclamata ed accertata estraneità dei fatti, oggetto a suo tempo di accertamenti da parte dell’Autorità giudiziaria e che oggi vengono clamorosamente smentiti con pronuncia del giudice. Tutto ciò testimonia come il Dipartimento Agricoltura sia fatto di funzionari e dirigenti onesti e capaci che quotidianamente lavorano per il bene dei cittadini della Basilicata e che arricchiscono con i loro valori umani e professionali tutto il territorio. Quanto ieri accaduto ripristina una serenità degli interessati, ma che coinvolge anche le famiglie di ognuno”. Nella nota si fa, infine, presente la convinzione “che anche i colleghi che devono affrontare il dibattimento in quella sede sapranno dimostrare la loro estraneità ai fatti contestati.
SOLO il 27 per cento degli immobili lucani di nuova costruzione è costruito nel pieno rispetto delle norme antisismiche. Questo il dato che emerge da un’analisi condotta d “Gruppo Immobiliare.it”, leader del settore immobiliare online, attraverso una serie di dati raccolti dal sito NuoveCostruzioni.it. Gliedifici piùsicuri, sembraassurdo alla luce di quanto accaduto, si registra in Abruzzo con il 39 per cento, mentre quella più bassa in Sardegna (11 per cento. L’analisi ha voluto tirare le fila di cosa sia successo nell’ultimo anno e di come norme, costi e tempi di realizzazione di un immobile antisismico cambino rispetto a quelli di un immobile “tradizionale”. La Basilicata si posiziona ottava in classifica e tra le regioni del sud viene dopo la Calabria - dove la percentuale è del 33 per cento - e la Puglia. Dopo l’Abruzzo si piazza il Friuli Venezia Giulia con il 38 per cento, l’Umbria con il 37, il Trentino Alto Adige con il 36 a seguire Calabria, Marche, Puglia, Basilicata, Molise, Piemonte, Veneto, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Campania, Toscana, Lazio, Valle d’Aosta, Sicilia e Sardegna .
POTENZA - Il punto di partenza è uno: in questo particolare momento di crisi il mondo della scuola sta pagando un prezzo altissimo, e le responsabilità sono da addebitare «soprattutto al governo Berlusconi». «Un esecutivo che ha dato un giro di vite ai settori della conoscenza, con tagli alle risorse, riduzione del personale, precarizzazione del lavoro, finta valorizzazione del merito senza regole e senza risorse, fuga dei cervelli controllo politico dell'amministrazione, riduzione della democrazia nei luoghi di lavoro». Esordisce così al congresso regionale della Flc Cgil, Domenico Telesca, riconfermato ieri alla guida del sindacato. Quella attuata da questo governo «è una macchina distruttiva della scuola, dell'università e della ricerca». E, quel che è peggio è che per il prossimo anno si prospetta una ulteriore “macelleria sociale”. Per la Slc Cgil «un vero e proprio disastro» che determinerà per il prossimo anno - secondo le stime del sindacato - 25.000 docenti e altrettanto personale Ata in meno. Il colpo finale alla scuola, che ha vissuto un avvio di anno «tra i più drammatici della nostra storia, all'insegna del segno negativo: meno risorse economiche, meno personale, meno tempo scuola che hanno provocato un profondo disagio». Le cose non vanno di certo meglio sul territorio locale. «Hanno pagato prima di tutto quei colleghi che si sono venuti a trovare in una posizione di sovrannumerarietà, costretti alla mobilità d'ufficio e coloro che per anni hanno garantito il normale funzionamento dell'intero sistema scolastico e ora di colpo si sono senza lavoro, senza retribuzione e mortificati nella loro stessa identità e dignità. Ma a pagare «sono state anche le famiglie». In pratica, «un attacco al diritto allo studio». Anche perché «il taglio degli organici continua a effettuarsi a prescindere dalle reali esigenze di cui il sistema scolastico ha bisogno
per garantire il diritto allo studio». «La provincia di Potenza continua il segretario - continua a subire riduzioni eccessive e ingiuste tano che il sistema scolastico provinciale, per l'anno in corso, in numerose realtà, non è in grado di garantire i servizi fondamentali per il funzionamento della scuola. L'ufficio scolastico provinciale, su indicazione della direzione scolastica regionale, per raggiungere le aliquote dei tagli programmati, ha agito sui diversi ordini di scuola, recuperando le ore di contemporaneità, riducendo il tempo prolungato in diversi piccoli comuni, saturando le cattedre a 18 ore, accorpando le classi, elevando il numero degli alunni fino a 30 per classe anche in presenza di disabili, riducendo le ore di laboratorio». Infine, per quanto riguarda la questione precari, «nella fase finale di costruzione dell'accordo da sottoporre al Miur siamo stati esclusi dal tavolo. Intesa che ha tradito l'aspettativa dei sindacati». Per quanto riguarda il dimensionamento scolastico della provincia di Potenza, e in particolare quello della città capoluogo, dove ha predominato la scelta di del comune di privilegiare l'istituzioni di diversi istituti comprensivi, nonostante la contrarietà della Cgil. «Molto più saggio sarebbe stato prosegue il segretario riaggregare le scuole orizzontale». E precisa: «Il numero degli alunni frequentanti le scuole dell'infanzia e primarie del capoluogo di regione sono tali da giustificare e sostenere l'esistenza di ben 11 istituzioni scolastiche. Quindi, la scelta di ridurre le attuali 10 a 9 non trova nessuna giustificazione plausibile». Alla Regione Basilicata, il segretario chiede quindi: «La realizzazione di un efficace dimensionamento, la definizione di un piano per il diritto allo studio e l'avvio di un tavolo permanente di confronto che porti alla realizzazione di un piano regionale per la formazione e la ricerca».
L’INTERVENTO
Paese che vai tribunale che trovi Contrariamente a quanto avvenuto in Lombardia, dove la richiesta di accesso agli atti sul deposito delle liste formulata dai Radicali è stata accolta, in Basilicata analoga richiesta è stata respinta sia dal Tribunale che dalla Corte d'Appello. Da un capo all'altro della penisola la giurisprudenza cambia. Incredibile ma vero, il diniego opposto da Tribunale e Corte d'Appello di Potenza si basa su un articolo della stessa legge da noi citata per ottenere l'accesso alla documentazione presentata dalle liste concorrenti ammesse. La legge in oggetto e la 241/90. Contrariamente a quanto affermato dalla sig. Elisa Caleffi, non cerchiamo cavilli ma esigiamo il rispetto delle regole per evitare il perpetuarsi di una tradizione molto italiana, in base alla quale le leggi per alcuni si applicano per altri si interpretano. La fase di formazione delle liste e di raccolta delle sottoscrizioni, come già avvenuto nel 2000 e nel 2005, è stata caratterizzata dal
mancato rispetto delle regole. In uno stato di diritto, il momento della presentazione delle candidature è il momento costitutivo della procedura elettorale e del formarsi dei poteri istituzionali. Come sia stata gestita questa importante fase dal ceto oligarchico partitocratico è sotto gli occhi di tutti. Abbiamo più volte ripetuto che senza democrazia non ci sono elezioni, ma solo violente finzioni contro i diritti civili e politici che sono diritti umani. Di tutta evidenza lo stato della democrazia in questopaese èa dirpoco comatoso. La Lista Bonino-Pannella, che alle ultime elezioni Europee ha raggiunto in Basilicata quasi il 2% dei consensi, non ha potuto presentare le proprie liste in queste elezioni regionali. I Radicali Lucani, che da soli nel 2004 raccoglievano circa 7000 sottoscrizioni in calce al Referendum sulla legge 40, non hanno potuto per la situazione di patente illegalità raccogliere 2000 sotto-
scrizioni. E così il partito più vecchio della storia repubblicana in queste elezioni regionali lucane non ci sarà, espulso da un sistema che fa strage di diritto e legalità. Delle 4 ore trascorse presso il palazzo di Giustizia di Potenza, nella giornata di martedì 2 marzo, resta l'intercalare del cancelliere della Corte d'Appello De Fata: “Frat mi”. Mi fa piacere che il cancelliere De Fata mi consideri un fratello, siamo tutti fratelli. Spero che i magistrati del tribunale di Potenza non me ne vogliano se affermo che la situazione che ho vissuto martedì mattina è stata Kafkiana e surreale. Mi son sentito un pochino come l'Agrimensore K protagonista del romanzo “Il Castello”. Un incessante su e giù per le scale del tribunale in attesa di una risposta che tardava a venire, e, tra una discesa a l'altra, l'incontro con avvocati che mi porgevano santini elettorali e con candidata fantasma.
Forse riproporrò la richiesta di accesso,ma intantodico aiTribunali lucani di controllare con attenzione,perché inbase aquello che hanno scritto i giornali della Basilicata le illegalità e le irregolarità potrebbero essere davvero tante. Infine, ma non ultimo, tengo a precisare che non ho elementi per poter affermare che sabato si siano verificate irregolarità all'interno del Tribunale di Potenza, ma di certo fino alle ore 16.30 da quel tribunale si poteva entrare ed uscire liberamente. L'aver consegnato un numero ai presenti, come si fa all'ASL, senza aver ritirato il pacco con firme e certificati, non è stata scelta felice. Nello stesso tribunale dove nella giornata di Sabato 27 febbraio si consentiva il libero accesso almeno fino alle ore 16.30, si è negato a noi radicali, contrariamente a quanto disposte in altri tribunali d'Italia, la possibilità di poter verificare quanto consegnato dalle liste concorrenti. Maurizio Bolognetti
E’ previsto dal contratto di servizio
Bici sui convogli senza pagare POTENZA - Con l’entrata in vigore del nuovo contratto di servizio Trenitalia e Regione Basilicata hanno dato un nuovo impulso al trasporto sostenibile per contribuire alla decongestione del traffico nei centri urbani e promuovere l'utilizzo di due mezzi di trasporto ecologici come il treno e la bicicletta. Il servizio “bici al seguito del viaggiatore” è infatti gratuito sui 56 treni della flotta regionale dotati di appositi spazi riservati alle due ruote. «Scopo dell'iniziativa è - si legge in una nota stampa - ridurre le emissioni nocive nell’ambiente offrendo ai 3.000 viaggiatori giornalieri una comoda alternativa all'utilizzo dell'auto. Basterà dunque presentarsi al personale di bordo di propria iniziativa e munito di biglietto valido per il percorso che si intende effettuare. Per orari e informazioni ci si può rivolgere negli uffici Informazioni e Assistenza alla Clientela, nelle biglietterie o consultare il sito www.ferroviedellostato.it.
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20 24 Ore in Basilicata
Giovedì 4 marzo 2010
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REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309
Intervista a Pasquale Andria, presidente uscente del Tribunale per i minorenni, sulla realtà lucana
Quando il futuro è una minaccia «Inquietanti i tentativi di suicidio: 7 nel 2008, 5 nel 2009, uno riuscito» IL TRIBUNALE per i minori non è un posto come gli altri. Nelle sale d'attesa delle aule di giustizia, di solito, non ci sono giochi nei cesti. Qui sì. In queste aule i primi attori sono i più piccoli ed è a loro benessere che si pensa costantemente. Lo ribadisce più volte Pasquale Andria, presidente da 5 anni di una struttura che deve preoccuparsi il più delle volte di casi molto delicati. Andria sta per congedarsi dalla Basilicata: il suo nuovo incarico lo riporterà a Salerno, la sua città. «Ho trovato un'ottima accoglienza qui - dice parlando della Basilicata - e buona disponibilità da parte delle istituzioni a recepire le nostre istanze per la sua particolare natura, gli operatori della giustizia minorile devono creare e avere collaborazioni con istituzioni e territorio». Ma ha trovato anche una realtà difficile «dove il familismo è ancora molto forte e dove si tende a nascondere il disagio. C'è un mondo sommerso che mi auguro prima o poi venga fuori invece che rimanere nascosto». Qual è il bilancio di questi 5 anni in Basilicata? «E' un bilancio moderatamente positivo quello che posso tracciare di questi anni. Quando sono arrivato, esattamente il 28 febbraio del 2005, era evidente la linea tracciata da Vaccaro, presidente per molti anni e persona di molta competenza e straordinarie qualità, che aveva fatto delle cose molto significative. Quello che abbiamo fatto in questi anni è stato uno sforzo ulteriore: Quello di far interagire la giustizia minorile con il territorio e con le forze sociali presenti. Abbiamo cercato una sinergia sia istituzionale sia con i servizi sociali, con le Asl , con le scuole. E poi abbiamo stabilito anche un ottimo rapporto con la classe forense. Abbiamo aperto due tavoli di confronto molto importanti: il primo (contrasto all'abuso dell'infanzia) con il prefetto Mauriello, che ha mostrato grande disponibilità e apertura. Il secondo- con il nuovo prefetto Riccio, altrettanto disponibile al dialogo - sul tema del disagio adolescenziale, questione davvero preoccupante sul nostro territorio. E dico questo perché ci sono degli indicatori molto inquietanti, come ad esempio i tentativi di suicidio: sette nel 2008, cinque nel 2009, di cui uno purtroppo riuscito. Questo è un fenomeno che va approfondito e indagato, perché il tentativo di suicidio è il segnale di un forte problema. E in un territorio dai piccoli numeri, come questo, sette casi sono un grande campanello d'allarme. Ma poi ci sono altri segnali come l'uso di sostanze stupefacenti, ma soprattutto di bevande alcoliche, che sono in netta crescita. Sono tutti questi campanelli d’allar-
Il presidente Pasquale Andria nel suo ufficio (foto Mattiacci)
me di disagio, di un problema tra i giovani». Lo scorso anno si è molto parlato di un caso: quello della bambina contesa tra i due genitori. Una battaglia vera e propria per ottenere l'affidamento. Ci sono molti casi del genere qui in Basilicata? «Sì, purtroppo sono diversi i casi in cui i minori di-
ventano vittime inconsapevoli. E in questo senso una carenza si deve registrare: qui sul territorio mancano una serie di supporti a livello di servizi alla persona e alla famiglia. Mancano, per intenderci, i centri di mediazione familiare, strutture necessarie per educare, come dico io, alla gestione dei conflitti. I genitori devo-
no essere accompagnati in un percorso di crescita che li porti a gestire da persone adulte i conflitti. Senza contare che dovrebbe cambiare anche la mentalità, per cui il bambino dovrebbe essere posto in una condizione di preminenza, quindi le scelte dovrebbero essere fatte tenendo presente prima di tutto il minore, che va dife-
LA STORIA
«Io voglio solamente fare il padre» Ma la madre del bimbo glielo nega CLAUDIO ha 27 anni ed è di un paese della provincia di Potenza. Lavora in un’azienda dell’indotto Fiat e quel figlio nato a novembre del 2009 l’ha sempre voluto. Fino a oggi, però, non l’ha potuto né vedere, né tantomeno riconoscere come, invece, avrebbe voluto fare. Tutto ora è nella mani del giudice del Tribunale per i minorenni di Bari. Sì, perché questa è una storia di “confine”. Confine geografico - la mamma del piccolo è di Spinazzola - ma soprattutto confine tra ciò che è giusto e ciò che è ingiusto. Tutto ha inizio quattro anni fa quando Claudio si fidanza con una sua coetanea. I due ragazzi si conoscono già da tempo visto che hanno frequentato la stessa scuola a Spinazzola. Nel 2006 tra i due scocca la scintilla. Ai primi del 2009 la notizia: Claudio sarà papà. Una gioia immensa. Lui quel figlio lo vuole. Tutto sembra filare per il meglio. A d aprile Claudio e la sua ragazza si presentano con i familiari al Comune di Spinazzola - dove risiede la ragazza - e rendono pubblica la loro volontà di convolare a giuste nozze. Dopo poco, però, il papà di Claudio muore per un male incurabile. Una perdita che segna parecchio il ragazzo. Claudio decide di rimandare il matrimonio anche se dice alla sua ragazza di vivere insieme. Una proposta che, però, non è vista di buon occhio dai genitori di lei. O matrimonio o niente. Dove quel niente comprende anche «la decisione - spiega Claudio - di non permettermi di riconoscere mio figlio». Via via la situazione va peggiorando fino a sfiorare l’aut aut. Senza nozze tuo figlio non lo vedrai mai: questo quanto gli continuano a ripetere la sua ragazza e il padre di lei. I mesi passano e il giorno del lieto evento si avvicina.La situazione,però, nonmigliora. Anzi si inasprisce ulteriormente. Clau-
dio scopreche ilmedico diMelfi cheavrebbe dovuto fare nascere il suo bambino non vede da tempo la ragazza - che nel frattempo dice di essere stata abbandonata - e ipotizza pertanto che magari lei ha deciso di partorire da un’altra parte. A questo punto Claudio si rivolge a due avvocati - Francanino e Cancellara - che a nome del loro assistito inviano una raccomanda allaragazza incui chiedonodi conoscere la data prevista per il parto. Il futuro papà, infatti, quel giorno vuole essere presente. Vuole vedere suo figlio venire al mondo e vuole riconoscerlo. La raccomandata, però, rimane senza risposta. Solo a parto avvenuto - il bimbo nasce nell’ospedale di Canosa - Claudio scopre che ai primi di novembre del 2009 è diventato papà. Ma all’anagrafe il suo cognome non risulta. C’è soloquello della mamma cheha provveduto alla registrazione del piccolo. «Io voglio solo riconoscere e crescere mio figlio -dice Claudio- credosia unmio diritto che non può essere barattato con un matrimonio». A oggi padre e figlio non si sono visti neanche unavolta. Luinon haneanche una foto del suo bimbo. Insomma: o i due ragazzi si sposano o per Claudio il figlio rimarrà un perfetto sconosciuto fino a quando non ci sarà la decisione del Tribunale per i minori di Bari. Il ragazzo, infatti, ha chiesto il riconoscimento del piccolo. «Anche il bambino - dice - ha diritto a conoscere il padre. Perché io il padre l’ho sempre voluto fare. Io a mio figlio non rinuncio. Di lui mi voglio prendere cura». Alessia Giammaria a.giammaria@luedi.it
so e tutelato sempre». Quali enti dovrebbero organizzare questi centri? «Le Asl per esempio. Oppure luogo ideale potrebbero essere i consultori familiari. Ma fin ora, nonostante le sollecitazioni in questa direzione, nulla è stato fatto». Per mancanza di volontà? «No, abbiamo semplicemente riscontrato molti ritardi». Qual è la situazione di infanzia e adolescenza oggi, a cinque anni dal suo insediamento? «La situazione di infanzia e adolescenza è in continua evoluzione e, per questo, è necessario un monitoraggio continuo, per evitare di affrontare le questioni con idee che solo ormai superate. Una cosa è certa: qui in Basilicata la situazione non è diversa qualitativamente da quella degli altri centri. C'è un disagio profondo che non è più semplicemente legato alla fase adolescenziale, che è sempre stato un momento particolarmente delicato e complesso. Oggi l'adolescente vive un disagio legato alla famiglia, agli adulti che non sono più capaci di essere un punto di riferimento. Ad aggravare il quadro le condizioni sociali ed economiche degli ultimi anni. Per questi giovani il futuro rischia di diventare una minaccia, non una promessa e questo peggiora la situazione di disagio generale. E’ un tempo questo di grande fragilità, di scarsa solidarietà, manca una rete di protezione forte». Lei ritiene che la legislazione attuale, in materia di minori, sia soddisfacente o abbia dei limiti? «Credo sia abbastanza avanzata. L'unica cosa che si dovrebbe prevedere è la figura di un unico giudice della famiglia. Oggi ci sono una pluralità di soggetti, mentre sarebbe opportuno un unico giudice specializzato su tutte le questioni relative alla famiglia e ai minori. Occorrerebbero poi più servizi alla persona e più opportunità per i giovani. Parlo di luoghi di aggregazione e idonei corsi di formazione. E poi aiuterebbe molto una rete di solidarietà interfamiliare». Ultimo aspetto: la questione adozioni. Che situazione c'è in Basilicata? «Si è registrata negli anni una progressiva diminuzione delle domande per le adozioni nazionali, mentre sono aumentate quelle internazionali. Nel nostro paese non è più così frequente l'abbandono, per lo più si tratta di figli di immigrati, che non riconoscono il bambino. Lo scorso anno se ne sono registrate solo una decina. In crescita invece quelle internazionali: Nel 2009 sono stati adottati una quarantina di bambini e anche per quest'anno il trend è in crescita». Antonella Giacummo a.giacummo@luedi.it
Lauria
Spaccio, due arresti
AVEVANO 200 bussolotti di eroina nell’auto i due arrestati dalle Fiamme gialle a pag. 26
Villa d’Agri
Picchia alunno Denunciata
HA picchiato un alunno facendogli uscire il sangue dal naso. Maestra denunciata a pag. 26
Melfi
Un centro per l’autismo
UNA mamma alle prese con il figlio autistico ha deciso di dare vita a un centro a pag. 28
Maratea
Molti euro per la Ss 18
PER la messa in sicurezza della Ss 18 è necessario 1 milione e 400 mila euro a pag. 26
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Potenza
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Giovedì 4 marzo 2010
Domenica riapre al culto la chiesa di San Rocco Confessore
Lunedì al via gli incontri organizzati dall’Ucsi Basilicata
Tutto pronto per la riapertura della Chiesa di San Rocco Confessore. Con la messa solenne di domenica 7 marzo alle 11, presieduta dall'arcivescovo di Potenza Mons. Agostino Superbo, lo storico edificio di culto riapre i battenti ai fedeli. I lavori appena conclusi pongono fine alla lunghissima fase del postterremoto per la chiesa. Danneggiato dal sisma del novembre 1980 l'edificio fu ristrutturato nei tre anni successivi a cura di un ente pubblico. Nel 2004 la chiesa presentava un quadro fessurativo preoccupante che ne giustificava la chiusura. La chiesa esce adeguata sismicamente, resa funzionale al culto ed è ecologicamente compatibile.
Il messaggio dei vescovi italiani, l’analisi econimica della Basilicata e un dibattito a più voci con i candidati alla presidenza della Regione. Sono questi i temi di una serie di incontri che l’Unione cattolica stampa italiana di Basilicata ha organizzato per le prossime settimane. Si parte lunedì 8 marzo con l’arcivescovo Agostino Superbo che presenterà il documento della Cei: “Per un paese solidale”. Il 15 marzo sarà la volta di Luca Bianchi, vicedirettore dello Svimez che presenterà il suo volume: “Il cielo è sempre più su”. Il 21 marzo gran finale con una tavola rotonda che avrà come protagonisti tutti i candidati a presidente della Regione della Basilicata.
LA RASSEGNA
Al Sottapera Telefono donna presenta “Donne che leggono donne”
Niccolò Fabi al cineteatro Due Torri
L’associazione Telefono Donna - Casa Donne Ester Scardaccione, presenta, per l’8 marzo, l’appuntamento “Donne che leggono donne”. Prosegue infatti l’iniziativa che andrà avanti, al Sottapera, in via del Popolo a Potenza, fino a maggio prossimo. Lunedì 8 marzo sarà la volta di Mariella Giacummo che leggerà “Il matrimonio conbinato” di Chitra Banerjee Divakrumi. Poi, il 17 marzo toccherà a Graziella Mistrulli che presterà la voce per “Una stanza tutta per sé” di Virginia Woolf. Il 24 marzo, invece, Elena Schifini legge “Storia di Isabella di Morra raccontata da Benedetto Croce” di Dacia Maraini.
SARA’ al cineteatro Due Torri il prossimo 19 marzo il cantante romano Niccolò Fabi. Laureato in filologia romanza con il massimo dei voti, ha iniziato a lavorare come assistente al palco, nel tour del 1986 di Alberto Fortis. Frequenta l'ambiente musicale grazie al padre, Claudio Fabi, noto produttore discografico degli anni settanta. È stato batterista nei "Fall out", cover band che proponeva solo pezzi dei Police. Grazie alle esibizioni dal vivo nei vari locali romani, ha modo di conoscere Daniele Silvestri, Max Gazzè, Federico Zampaglione e Riccardo Sinigallia; è grazie a quest'ultimo che ha ottenuto un contratto con la Virgin.
Anniversario
DOPO IL MERCOLEDÌ AL NEW EVOE’ SI GIOCA ANCHE AL PLAY PLANET
Ford Coppola protagonista di “35 millimetri”
E tra i potentini impazza la passione per Dr. Why
STASERA alle 21, nel cineteatro Don Bosco, nell’ambito della rassegna “35 Millimetri Grandi autori...e giovani emergenti” verrà proiettato "Segreti di famiglia", il cui titolo originale è “Tetro” - di Francis Ford Coppola. Utilizzando all'inverso il colore, Coppola e il suo direttore della fotografia Mihai Malaimare regalano uno straordinario crash automobilistico, che evoca potenzialità da mago dell'action movie. Poi, c'è la storia, in cui complessi edipici e riflessi autobiografici la fanno da padrone. Terzo lungometraggio completamente suo (nel senso che ne ha scritto anche soggetto e sceneggiatura) Tetro inizia con l'improvviso arrivo del non ancora diciottenne Bennie a Buenos Aires, dove si è volontariamente esiliato il fratello maggiore Angel (che tutti conoscono come Tetro dall'abbreviazione del cognome). L'incontro tra i due è conflittuale: Tetro non vuole avere rapporti con i familiari e con il padre Carlo (musicista di fama mondiale). Sempre più lontano da Hollywood, Coppola si può permettere scelte estetiche controcorrente (è il passato, non il presente, ad essere a colori nel film) e scelte narrative personali: il risultato è un intricatissimo labirinto biofilmografico, visionario e affascinante; un melodramma a forti tinte, che Coppola ha girato con un'audacia stilistica degna di un esordiente.
Centro per la cecità e la riabilitazione Dieci anni di lavoro
Si discute e ci si confronta
SI celebrerà il prossimo 6 marzo, al Park Hotel, a partire dalla 10, il decennale dell'istituzione del Centro regionale per la prevenzione della cecità e la riabilitazione visiva di Potenza, gestito da Francesco Schiavone, già presidente regionale dell'Unione italiana ciechi e dell'agenzia Internazionale per la Prevenzione della cecità di Basilicata. Completata la fase organizzativa e strutturale l'attività del Centro si è concentrata sulla prevenzione, attività che mira a sconfiggere i fattori di rischio delle malattie oculari e viene realizzata mediante: visite oculistiche effettuate quotidianamente presso l'ambulatorio del Centro e con l'unità mobile oftalmica nei comuni lontani dai presidi sanitari; campagne di educazione sanitaria dedicate agli alunni della scuola primaria e secondaria; apposite iniziative per portare all'attenzione delle istituzioni pubbliche il problema della cecità evitabile; divulgazione di materiale informativo relativo alle patologie visive maggiormente diffuse. Le visite oculistiche nell'età infantile rimangono punto fondamentale per la prevenzione e continuano ad essere effettuate ai bambini della fascia di età dai tre ai sei anni, con la collaborazione delle Aziende sanitarie locali, delle scuole materne e delle amministrazioni comunali. Il Centro regionale di Potenza, unico referente regionale per la prescrizione degli ausili tiflotecnici, si occupa, con sempre maggiore impegno, anche dell'attività di riabilitazione visiva per ipovedenti (soggetti con residuo visivo non superiore a 3/10 e con un campo visivo binoculare inferiore al 60 per cento). Secondo dati statistici gli ipovedenti aumentano ognianno del12 percento. InBasilicata gli ipovedenti sono circa 10.000 e i ciechi civili 1.500 (dati Inps). L'attività di riabilitazione visiva è fondamentale. Obiettivo della riabilitazione dell'ipovedente è quello di conservare le potenzialità visive residue ottimizzandone l'uso, anche con il supporto di ausili ottici e tiflotecnici, per il mantenimento dell'autonomia, delle attività proprie dell'età e di un livello di vita soddisfacente, sia in età evolutiva (0-18), sia in età adulta. Per offrire un servizio più capillare e agevolare i soggetti residenti nei paesi lontano dal capoluogo di Regione, a seguito dei protocolli d'intesa sottoscritti con le Aziende sanitarie locali, la riabilitazione in ipovisione, già effettuata presso il Centro di Potenza, viene effettuata anche presso l'ambulatorio del distretto sanitario di Matera, presso l'ospedale di Chiaromonte e nelle strutture sanitarie di Policoro e Venosa. Dieci anni di intenso lavoro per la tutela del bene inestimabile della vita. Grande merito va dato alla Regione che si è sempre distinta per il suo impegno nell'ambito della prevenzione delle malattie oftalmiche.
La pulsantiera. A destra un gruppo di giocatori
stradali, equazioni e prefissi telefonici, per citarne alcune, arriva la sezione “Arte nel mondo”, opere di cui indovinarne nome o autore. Ma la vera chicca sono i quesiti musicali della serie “Li-
sten”. Orecchie tese alla comparsa del simbolo del pentagramma con la chiave di violino. Vengono proposte l'incipit di un brano o una miscellanea di pezzi e vi si
chiederà di indovinare titolo, cantante o il numero delle canzoni inserite nel mix escluse le ripetizioni. Provate a superare il dottore, e voi stessi. Simona Brancati Auguri a Rocco per il suo primo anno di vita...da mamma papà e tutti gli amici
DOMANI AL DUE TORRI
“No limits” per lo spettacolo di wrestiling E’NATA in Basilicata la prima Federazione italiana sportiva dilettantistica di Wrestling “Italian wrestling division”affiliata al Coni. Il merito è del giovane potentino e nonché presidente della Federazione nazionale, Rocco Laurita, il quale dopo tanti allenamenti in giro per l'Italia, ha deciso di tornare nella sua città e di fondare questo primo ed importante sodalizio. L'ambizioso progetto dell'organizzazione è stato illustrato da Laurita assieme al vicepresidente della “Iwd”, Rocco Stasi. Hanno, inoltre, partecipato l'assessore comunale allo Sport, Gaetano Sabatella, il consigliere provinciale, Aurelio Pace. «Il nostro obiettivo - ha esordito il giovane presidente - è quello di aggregare tutti i lottatori d'Italia facendo diventare la nostra regione un autorevole bacino sportivo a vocazione nazionale. La nostra città e la nostra regione potranno essere ricono-
sciuti sotto i riflettori della stampa italiana ed internazionale, istituendo apposite accademie ed ospitando indimenticabili esibizioni di numerosi atleti connazionali e stranieri». Si punta con determinazione a sfatare quel seccante tabù affibbiato generalmente a questo genere sportivo. «Il Wrestling - ha chiarito Laurita - è uno sport da intrattenimento che non incita assolutamente alla violenza. Per questo motivo, ci impegneremo ad entrare nelle scuole per far scoprire questo sport ai ragazzi». L'assessore comunale allo Sport, Gaetano Sabatella ha elogiato l'ambizioso progetto. Rocco Stasi, ha poi, illustrato il programma del primo evento storico di Wrestling dal titolo “No Limits!”, in esclusiva in Basilicata. L'appuntamento è fissato per domani alle 20.30 nel teatro “Due Torri” Alessandro Sileo
CINEMA RANIERI Tito scalo - 0971/629470 Sala 1 Genitori e figli “Agitare bene prima dell’uso” 17 - 19.30 - 22 Sala 2 Invictus 16.30 - 19.15 - 22 Sala 3 Wolfman 18 - 20.10 - 22.20 Sala 4 Il figlio più piccolo 16.30 - 18.30 Che fine hanno fatto i Morgan 20.30 - 22.30 Sala 5 Codice genesi 17.15 - 19.45 - 22.15 Sala 6 Alice in wonderland 3D 16.30 - 19 - 21.30 Sala 7 Scusa ma ti voglio sposare 17.45 - 20 - 22.15
DUE TORRI via Due Torri - 0971/21960 Genitori e figli 19 - 21
DON BOSCO p.zza Cagliari - 0971/445921 Invictus 21
Alice in wonderland ALICE da quando è piccola continua a fare sempre lo stesso sogno, non sta mai attenta quando le parlano, è diversa dal resto della buona società che frequenta e non si integra nelle regole del suo mondo. Affinchè non rimanga zitella i parenti le combinano il matrimonio con un ottimo partito. Al grande ricevimento nel quale le verrà fatta la proposta però le visioni di Alice si fanno insistenti e sul più bello le appare un coniglio che le indica che è oramai tardi. Alice lo segue e finisce in quel mondo che aveva sognato fin da piccola.
Genitori e figli A Nina, un'adolescente di quattordici anni, viene assegnato a scuola un tema dal titolo 'Genitori e figli: istruzioni per l'uso'. Per lei è l'occasione di parlare del suo rapporto con i due genitori, di quello con il fratellino, di una misteriosa nonna che ricompare all'improvviso.
NUMERI UTILI Farmacie di turno TURNO NOTTURNO 4 MARZO 0971/473447
Mallamo via Toti, 9/13
Numeri utili Carabinieri
112
Polizia
113
Vigili del fuoco
115
ACI Soccorso Stradale Polizia Municipale Polizia stradale Trenitalia Inps Antincendio boschivo Enel Italgas Guasti
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Acta Acqua Enel Protezione civile Acquedotto Lucano Prefettura Croce Rossa Anas Fondazione Antiusura Motorizzazione Esercito Avis Aias Difensore civico reg. Federconsumatori Adiconsum Adoc Basilicata Centro ascolto bullismo
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Acu (Ass. cons. utenti) Cif (Centro it. femminile) Telefono Amico Telefono Azzurro Telefono Donna Ass. Vola
097122308 0971 69169 199 284 284 0971 19696 0971 55551 097159331
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Centralino Rettore Direttore amm. Bibl. storico umanistica Bibl.tecnico scientifica Facoltà Agraria Facoltà Ingegneria Facoltà Lettere e Fil. Facoltà Scienze Provveditorato Ardsu Prevenzione e Protez.
118 611111 0971 612562 0971 26907 0971 310111
Biblioteca Nazionale Biblioteca Provinciale Archivio di Stato Museo Provinciale Archivio stor. comunale Biblioteca per l’Infanzia Museo delle antiche genti di Lucania
Istituzioni Regione Basilicata Provincia Comune
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Biblioteche e musei
Pronto soccorso Emergenza sanitaria Ospedale San Carlo Pronto Soccorso Consultorio Asp
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IL CASERECCIO BARILE ANTONIETTA DELLE COLLINE LE TAVERNE MIRAMONTI
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Francis Ford Coppola
“DR. Why”, il più emozionante ed evoluto gioco a quiz per locali. Come dare torto allo slogan del passatempo che da ottobre del 2008 ha inchiodato alla sedia e alla pulsantiera decine di potentini tutti i mercoledi sera presso il “New Evoè”, caratteristico lounge bar del capoluogo. Da pochi mesi, poi, si gioca anche tutti i martedi sera presso il “Play Planet”. Il centro ricreativo per i piccoli raddoppia la domenica alle 19.30 e offre un intrattenimento divertente per tutti i genitori che accompagnano i loro bimbi a sfrenarsi tra scivoli e palline. Una sfida a colpi di risposte a domande di cultura generale che spaziano dalla geografia, all'arte, allo sport, passando da scienza e animali, gossip e curiosità. Tutti contro tutti, ogni squadra una pulsantiera con cinque tasti. Premiati sapere e rapidità. Distribuito dalla “Creativa srl”, Dr. Why nasce da un'idea di Claudio Cera che, nel 1999, prese spunto da una trovata di un pub romano di far conoscere i ragazzi tramite un circuito di messaggeria. Da lì l'idea di un gioco che permettesse ai frequentatori di locali di sfidarsi e nel contempo socializzare. Da allora ne sono cambiate di cose; si è passati dalle prime pulsantiere in legno, pesanti e ingombranti, a quelle più moderne e di design, fino all'avvento, nel 2007, delle wireless. Il quiz ha appena festeggiato dieci anni di onorata carriera e sta dilagando in tutta Italia. Il dottore, però, ha lanciato un'altra sfida ai tanti che ormai si credevano imbattibili: si è aggiornato. Il nuovo software, oltre ad una grafica più accattivante, prevede una gamma più vasta e complessa di domande. Aumentano le cosiddette pazze, quelle che con oltre 1500 punti in più o in meno possono ribaltare l'esito della gara. Accanto agli anagrammi, memoria fotografica, caselli auto-
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Agenda
Giovedì 4 marzo 2010
APPUNTAMENTI
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Agenda
Giovedì 4 marzo 2010
Negli ultimi anni cresce l’attenzione sui problemi delle tossicodipendenze. Al Sert oltre 400 pazienti
Aumenta il consumo di eroina «La classe sociale non conta». A vendere la droga per lo più gli stessi consumatori «CRESCONO, in provincia di Potenza, i controlli e, di conseguenza, gli arresti legati all’abuso e allo spaccio di sostanze stupefacenti. Ma resta stabileil numerodeiconsumatori di droghe, ancorato al dato nazionale». Lo sostiene la tossicologa Giuseppina Agriesti, dal 1996 responsabile del Servizio per le Tossicodipendenze di Potenza (con giurisdizione sul capoluogo di regione, sui comuni dell’Alto Basento, del Marmo Platano e del Melandro), da noi interpellata a seguito dei recenti casi che hanno visto coinvolti, con riferimento al consumo delle sostanze stupefacenti, numerosi giovani del capoluogo e della sua Provincia. La Agresti e il suo staff (12 unità operanti su un territorio composto da 35 comuni e con una popolazione di 160mila abitanti), ha invece assistito nell’arco degli ultimi due lustri, ad un aumento del livello d’attenzione sui problemi legati alle tossicodipendenze «al punto tale - sottolinea la responsabile del Ser.T. - che i fruitori volontari della nostra struttura sono raddoppiati». «Sempre più spesso giungono accompagnati dai loro familiari - spiega la dottoressa -, un dato positivo dal momento che affrontare da soli una tossicodipendenza è molto complicato». Ma chi sono i tossicodipendenti che cercano nel Ser.T. di Potenza una via d’uscita ad un “rimedio”, quello della droga, peggiore del mal di vivere di cui soffrono? E’ un’utenza trasversale, spieganonella Struttura,«conun’età oscillante dai 16 ai 55 anni, e una estrazione sociale che non fa differenza tra disoccupati e impiegati, tra figli di operai e di professionisti». In tutto 433 “pazienti” (il 10 per cento è di sesso femminile) per i quali è predisposta una diagnosi multidisciplinare e realizzato un percorso terapeutico, di stampo ambulatoriale o da tenersi all’interno di strutture comunitarie. Per quanto concerne la loro
fonte di “dipendenza”, se l’alcool resta la sostanza più abusata «hanno preso piede nel Potentino - sottolinea Agriesti l’eroina e, per un breve periodo, la chetamina (un anestetico dissociativo usato soprattutto in campo veterinario, ndr)». L’eroina soprattutto, spiega la dottoressa, «è al centro di una vera e propria operazione di mercato che la vede, in alcuni comuni della provincia, sostituirsi per volontà dei signori della drogaai cannabinoidicome l’hashish e la marijuana». Nei prossimi 3 anni, conferma in proposito uno studio di Prevo.lab (il laboratorio previsionale sulle dipendenze) il consumo d’eroina è destinato a crescere del 40 per cento: per via dellasua grandedisponibilitàedel prezzobasso,oscillante tra i 10 e i 15 euro a dose, di questa sostanza. «In certi contesti - spiega in proposito la Agriesti - si praticano delle vere e proprie offerte speciali per l’acquisto d’eroina». Non esistono, però, secon-
do la direttrice del Ser.T. degli “spacci” veri e propri sul territorio lucano: «un luogo di passaggio dove a vendere droga sono per lo più gli stessi tossicodipendenti che l’acquistano sulla piazza campana». Perché si faccia uso di queste sostanze è presto detto: «per puro divertimento, per provare sensazioni nuove, per stare meglio con gli altri ed essere accettati». In tutti questi casi però, spiega la dottoressa Agriesti, «la presenza di genitori partecipi della vita dei figli, autorevoli ma non autoritari, può essere un deterrente rispetto alla devianza. Proprio in un’ottica di prevenzione delle dipendenze - conclude la responsabile del Ser.T. potentino - stiamo per avviare progetti, di concerto con le istituzioni regionali, che mettano i tossicodipendenti in una rete di relazioni terapeutiche capaci di non fargli avvertirequel senso di solitudineche èalla basedelle tossicodipendenze». Michele Russomanno
L’AQUILONE «Serve chiarezza» «LE spiegazioni illustrate dall’amministrazione comunale circa la Cooperativa L’Aquilone non sono bastate a chiarire la vicenda che riguarda la comunità, la quale chiudendo per un lungo periodo ha sospeso le sue attività facendo mancare al capoluogo un presidio importante». Chiedono maggiore chiarezza sull’argomento i consiglieri comunali Giuseppe Molinari (coordinatore dell’opposizione) e Angelo Laieta (Dec). Evidenziano «la necessità di fare ulteriori approfondimenti. Prossimamente bisognerà indire il nuovo bando per la gestione del servizio di cura delle tossicodipendenze nel Comune di Potenza per questo sarebbe il caso di fare attenzione ai futuri possibili candidati». «Ci vuole un’assunzione di responsabilità da parte dell’amministrazione comunale». La dottoressa Agresti responsabile del Ser.T. di Potenza
Pochi mesi e fondi per migliorare il collegamento con via Tammone
Riqualificazione a Cocuzzo PER rione Cocuzzo c’è un progetto di riqualificazione che dovrebbe rendere più agevole anche il collegamento tra lo sbarco delle scale mobili di Santa Lucia con il resto del rione. Interessata, infatti, la viabilità tra Cocuzzo e via Tammone. E’ stato firmato il contratto (per una spesa complessiva di due milioni di euro) con cui il Comune ha affidato all’impresa Paeco srl la realizzazione del riordino viario del quartiere Cocuzzo. L’intervento prevede la realizzazione dell’allargamento della sede viaria, di parcheggi, delle fogne, dell’illuminazione e di altri interventi necessari alla sistemazione complessiva del tratto di strada. Il sindaco Santarsiero e l’assessore alla Mobilità Pietro Campagna hanno annunciato che all’indomani della chiusura della campagna elettorale sarà organizzato un incontro tra l’amministrazione e i residenti del popoloso quar-
tiere del capoluogo per illustrare i particolari del progetto. Questi lavori fanno parte della riqualificazione complessiva di rione Cocuzzo, «nell’ottica di garantire la migliore fruibilità possibile al nuovo impianto di scale mobili Santa Lucia per tutti quei cittadini che vogliono raggiungere il centro storico pedonalmente - spiegano L’allargamento della sede stradale, in pratica il raddoppio della stessa con la sezione che passa da nove a diciotto metri circa, riguarda il tratto che affianca sulla destra via Tirreno». Si tratta di un intervento, per il cui completamento è previsto un tempo non superiore ai 13 mesi, «che consentirà anche ai non residenti di raggiungere via Tammone, quindi l’intero rione Poggio Tre Galli, direttamente dalla Fondovalle, senza passare all’interno di rione Cocuzzo, ma in pratica costeggiandolo».
Anche Bisio viene «dal Serpentone»
Torna a Zelig la Ricotta, il trio comico potetino. Dopo la lezione d’inglese (diventata un tormentone), quest’anno virano sullo spagnolo. Martedì sera, nella classe televisiva, a lezione anche Vanessa Incontrada e Claudio Bisio che, a sorpresa, nello sketch spiega di venire da Potenza. Anzi specifica: «dal Serpentone».
Bilancio conclusivo del monitoraggio ambientale del Treno Verde in città
Polveri sottili, «bene restare in guardia» Inquinamento acustico, soglie superate
da sinistra Valentini, Iavarone , De Biasi, Carpentieri
Tribunale di Potenza Esec. Imm. n. 53/89 R.G.E. Lotto A Bis: in Pignola, c.da Campo di Giorgio, 1/2 di terreno con sovrastante fabbricato; fg. 4 part. 263 il terreno e fg. 4 part. 264 il fabbricato – Lotto C: in agro di Tito, c.da Battimiero, terreno di mq 2.442; partita 5679 fg. 19 part. 178 e partita 5677 fg. 19 part. 258-259-233-234-118-239-125-126 – Lotto E: in agro di Tito, c.da Piano del Carpino, terreno di mq 8.000; partita 7096 fg. 35 part. 322. Vendita con incanto 14.05.2010 ore 12 sala pubbliche udienze Tribunale di Potenza. Prezzo base: Lotto A Euro 66.413,34; Lotto C Euro 4.020,36; Lotto E Euro 6.610,65; rilancio minimo Euro 1.033,00 per lotto A, Euro 258,23 per lotti C ed E. Presentare domande in bollo per ogni singolo lotto entro h. 13 giorno precedente vendita in Cancelleria allegando due assegni circolari n.t. intestati a Poste Italiana s.p.a. Potenza, uno per cauzione pari al 10% e uno per spese di vendita pari al 15% del prezzo base. L’aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta la cauzione) entro 60 giorni dall’aggiudicazione su Libretto bancario intestato al debitore e vincolato al Giudice dell’Esecuzione. Maggiori informazioni in Cancelleria, sito www.astegiudiziarie.it
IN UN treno e con una brocca di acqua del rubinetto. E’ così che i rappresentanti della campagna per il monitoraggio ambientale di Legambiente e delle Ferrovie dello stato (con la partecipazione di Telecom Italia e Indesit company) hanno presentatoalla stampa i dati sull’inquinamento nella città di Potenza. Questa, la fotografiadi alcunipunti delcapoluogo lucano scattata dal monitoraggio che il Treno Verde di Legambiente, per la sesta volta a Potenza, ha effettuato nell’arco di 72 ore. Dal laboratorio mobile, posizionato in piazza Europa da domenica 28 febbraio a martedì 2 marzo è risultato che «la situazione è da tenere sotto controllo». Lo ha detto in conferenza Vittorio Valentini, responsabile del laboratorio dell’Istituto sperimentale di Rfi. La sua considerazione arriva in seguito alle seguenti osservazioni. «Per quanto riguarda l’aria - dice - il limite consentito dalla legge viene rispettato, ad eccezione dei giorni festivi e in determinate ore della giornata, quando il traffico è più intenso». Nei tre giorni, infatti, la presenza delle polve-
ri sottili (Pm10) in piazza Europa è stata bassa. Passiamo al rumore «dove abbiamo un consistente superamento dei limiti consentiti». La città, in questo caso, paga lo scotto del mancato piano di zonizzazione acustica, che stabilisce i limiti secondo le attività svolte nelle diverse zone. «In piazza Europa c’è un istituto scolastico - continua Valentini - rientrerebbe in un’area protetta, dove il limite di decibel è pari a 50, a fronte dei 64 registrati». I valori negativi diventerebbero più lievi solo nelle ore notturne, rimanendo costantemente al di sotto della norma. L’equipaggio del Treno verde è andato oltre piazza Europa. Attraverso apposite apparecchiature, ha effettuato un rilevamento delle polveri sottili in due punti nevralgici della città: via Vaccaro e via Mazzini. Contro una direttiva europea che fissa il limite giornaliero di Pm 2,5 (particelle pericolosissime, che colpiscono la parte più profonda del polmone) a 20 microgrammi al metro cubo, ne risultano 72 in via Vaccaro e 75 in via Mazzini. «Questi dati - afferma Marco De Biasi,
ALCUNI DEI DATI RILEVATI via Vaccaro
PM 10 (media del 27 feb) PM 2,5
72 microgrammi al metro cubo 38 per cento
via Mazzini
PM 10 (media del 1 marzo) PM 2,5
79 microgrammi al metro cubo 37 per cento
piazza Europa
PM 10 (media del 28 feb) PM 10 (media del 1 marzo) PM 10 (media del 2 marzo) presidente di Legambiente Basilicata - non devono né allarmare né tranquillizzare. Servono solo a dare alcuni indicatori sulla sostenibilità». Ecco cosa andrebbefatto: «Migliorare il sistema di rilevazione estendendo la presenza delle centraline a più punti della città; spingere alcuni enti preposti, come l’Arpab, a dialogare con la società civile; diminuire il numero di auto. Bisogna investire non solo nelle grandi opere, disincentivando la mobilità privata a favore di quella pubblica». Un passo, in tal senso, viene da Trenitalia che «nel nuovo con-
38 microgrammi al metro cubo 37 microgrammi al metro cubo 18 microgrammi al metro cubo tratto di servizio con la Regione - afferma il direttore trasporti Trenitalia Basilicata, Luciano Iavarone - ha previsto che il servizio trasporto bici sia gratuito sui treni regionali dotati di appositi spazi». Infine, l’acqua. Durante la sua permanenza, il Treno Verde ha ospitato diverse scolaresche, alle quali è stata consegnata la pergamena sulle caratteristiche dell’acqua delle scuole «che -garantisce Enrico Marotta, direttore di Acquedotto lucano - è di ottima qualità, come quella che arriva al resto dei cittadini». Anna Martino
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25 Pignola Il sindaco Petrone ha incontrato il commissario straordinario del Parco, Totaro
E spunta la “Foresta fantastica” Si è discusso del futuro delle tre aree comunali che ricadono nell’area protetta PIGNOLA - Ignazio Petrone, sindaco di Pignola ha incontrato il commissario straordinario del Parco nazionale dell'Appennino lucano, Domenico Totaro. Un colloquio per fare il punto della situazione del parco, discutere di alcuni argomenti nodali e l'occasione per far conoscere il territorio. La tappa pignolese rientra in un percorso esplorativo che Totaro sta compiendo tra i comuni del parco. «Un'attività di promozione ha affermato il commissario - ma soprattutto la creazione di una banca dati delle nostre ricchezze. Alla fine avrò un quadro chiaro della problematiche dei territori ricadenti del parco. Dai colloqui con amministratori e attori principali trarrò spunto per capire come mettere in rete i tesori del parco». Petrone ha in primis chiesto lumi a proposito del logo scelto. Un immagine che identifichi il parco in maniera inequivocabile e dapoter affiancare al simbolo del Comune di Pignola che si candida ad esserne la porta Nord. Pignola rientra nei confini del parco con tre aree, ognuna soggetta a vincoli diversi in base alla zona assegnata. Il centro storico rientra nella zona 3, la meno vincolata, che la disciplina di tutela del
LA SEGNALZIONE
«Il circuito per la corsa sta andando in rovina»
Petrone e Totaro durante l’incontro. A destra la mappa del parco
parco definisce «di rilevante valore paesaggistico, storico e culturale con elevato grado di antropizzazione». Altro quesito del primo cittadino, l'interazione tra gli interventi urbanistici e i vincoli dell'area protetta. Oggetto di discussione, poi, la realizzazione di interventi riguardanti sia la montagna che la piana del lago. L'area che saleverso la Sellata è zona 2: «di rilevante interesse naturalistico, paesaggistico e culturale con limitato grado di antropizzazione».
Pietragalla Oggi i nomi degli scrutatori PIETRAGALLA - E' convocata per domani mattina alle 12, presso la sala consiliare del palazzo municipale di Pietragalla, la commisisone elettorale comunale per la nomina degli scrutatori in relazione alle elezioni regionali del 28 e 29 marzo. In tale assise si procederà alla nomina tra i cittadini residenti sul territorio che saranno destinati ad espletare le importanti attività legate alla tornata amministrativa regionale all'interno degli uffici elettorali. Sul territorio municipale sono presenti cinque sezioni elettorali e nello specifico tre ubicate all'interno della scuola materna di Pietragalla, una all'interno della scuola materna della Frazione San Giorgio e una all'interno della scuola elementare della Frazione Lolla. Nel complesso verranno quindi nominati una ventina di scrutatori distribuiti quindi tra le cinque sezioni elettorali. an.be.
Il bosco di Rifreddo è stato classificatozona 1poiché«di elevato interesse naturalistico e paesaggistico con inesistente o limitato grado di antropizzazione». Il sindaco e il commissario hanno discusso dell'eventuale destinazione dell'ex base logistica di Rifreddo. E' stato illustrato anche il progetto della foresta fantastica, idea che darebbe al bosco il risalto che merita, rendendolo fruibile tutto l'anno. Si è infine parlato dell'ipotesi di recupero e la riattivazione della tratta ferrata delle Fal
per la creazione di un treno verde. A Pignola Totaro ha potuto visitare l'oasi del Pantano, le voliere e le strutture del centro Cras (Centro recupero animali selvatici) presenti al suo interno e la Codra Mediterranea (Centro operativo per la difesa e il recupero dell'ambiente). Infine l'incontro con Bruno Albano, presidente della pro loco “Il Portale” a cui è affidata la gestione dello sportello Iat (informazioni e accoglienza turistica). b.s.
Pietragalla Voto a domicilio per problemi di salute PIETRAGALLA - In vista delle prossime consultazioni elettorali del 28 marzo continuano ad essere espletati gli adempimenti burocratici da da parte dei Comuni. Nello specifico l'amministrazione comunale di Pietragalla nel facilitare il diritto al voto per le persone che presentano problemi dinatura fisica, con un pubblico avviso rende noto che è possibile espletare il voto a domicilio per gli elettori e le elettrici affetti da gravi infermità che ne rendano impossibile l'allontanamento dalle proprie abitazioni.
Per poter usufruire di tale opportunità è necessario far pervenire al sindaco del Comune nelle cui liste l'elettore risulta iscritto nel periodo intercorrente tra il quarantesimo ed il ventesimo giorno antecedente la data della votazione una dichiarazione attestante la volontà di esprimere il voto presso la propria abitazione ed un certificato rilasciato dall'Asl in data non anteriore al quarantacinquesimo giorno antecedente la data della votazione che attesti le condizioni di infermità con prognosi di almeno 60 giorni. Antonio Bevilacqua
PIGNOLA - Si sta rovinando il nostro luogo di svago! E' il grido d'allarme che lanciano i podisti, assidui frequentatori del circuito che si chiude ad anello intorno al Lago Pantano di Pignola. Non vi è ora del giorno in cui non si incroci qualcuno che corre, ma, addirittura, nei fine settimana gli atleti della Podistica Potenza si danno appuntamento per sostenere gli allenamenti in gruppo. Il circuito però, si apre a tutta una serie di considerazioni che vanno in controtendenza rispetto all'ambiente e all'aria che si respira. A chi frequenta con assiduità il lago, non sfugge il dover constatare che sono ormai diversi i mesi in cui i lavori di ammodernamento del percorso sono fermi. Questo determina uno stato di abbandono vuoi del cantiere, vuoi dei materiali, ma soprattutto delle opere che, lasciate allo stato grezzo, esposte alle intemperie, vanno incontro ad un rapido deterioramento. Risulta sconcio imbattersi in tratti di recinzione divelta, reti di protezione all'area del cantiere che invadono la carreggiata stradale, pezzi di ferro e di cemento che mettono a serio rischio l'incolumità non solo dei podisti ma anche dei bambini che vanno in bicicletta o sui pattini. Per non parlare poi del container utilizzato come deposito per gli attrezzi da lavoro. Esso è ricettacolo di possibili infezioni considerato che è stato lasciato aperto e, nel periodo invernale è diventato posto di ricovero dei tanti cani randagi presenti in loco. L'ente Provincia è l'amministrazione che, in collaborazione con il Comune di Pignola, dovrebbe
Un tratto della pista
portare avanti e completare i lavori del circuito e della pista ciclabile del Lago Pantano. Tutto a seguito dell'approvazione di un progetto per il quale sono stati assegnati contributi pubblici. Il silenzio istituzionale è però accompagnato da quello dei mezzi del cantiere. I lavori sono fermi da tempo senza spiegazioni per gli utenti. Quegli stessi utenti che, come quelli della Podistica amatori Potenza, hanno pensato di scegliere questo splendido scenario come posto per ospitare la terza edizione di una Mezza Maratona che sembra essere sempre più destinata ad occupare un posto di rilievo nello scenario della specialità di fondo a livello nazionale. Questo stato di abbandono però, rischia di compromettere seriamente l'organizzazione della manifestazione considerati i rischi a cui potrebbero essere esposti gli atleti. L'appello allora è forte e unanime: completate l'ammodernamento di quest'opera, contribuirà a dare lustro alla nostra splendida regione. Podistica amatori Potenza
VERSO LE ELEZIONI
Avigliano Giovanni Samela, candidato alla Regione, per la Federazione di Sinistra
Giovanni Samela
«Punto sull’occupazione giovanile» AVIGLIANO –Comunali e regionali: nella città di Emanuele Gianturco il voto alle elezioni di fine marzo è doppio. Per il Comune gli elettori possono scegliere tra quattro liste. Per le regionali i candidati “autoctoni” sono sette. Li faremo conoscere a partire da oggi. Giovanni Samela è il primo. Nato ad Avigliano il 24 marzo del 1964, Samela corre per la Federazione di Sinistra, lista collegata al candidato presidente Vito De Filippo. Responsabile provinciale degli enti locali del Partito dei comunisti italiani, Samela “politicamente è da sempre uomo di sinistra”. La sua prima tessera del Pci l'ha ottenuta a 16 anni. Ha militato ininterrottamente
in quel partito. Successivamente alla svolta della Bolognina confluì nel Pds, per poi divenire “diessino”da segretario di sezione delle frazioni di Avigliano. Allo scioglimento dei democratici di sinistra aderisce al Pdci, dove ricopre la carica di componente della segreteria provinciale e di responsabile degli enti locali. Da sempre impegnato nel sociale, ha dato il proprio contributo alla costituzione di innumerevoli associazioni culturali e di rappresentanza del mondo produttivo. Fra queste l’Isvilat, la Prozoo Basilicata, Il Consorzio di tutela del Pecorino di Filiano. L'aviglianese di sinistra, originario di Frusci, è l'animatore della
proposta per la formulazione di un Piot (Programma integrato di offerta turistica) dell’area Basento-Alto Bradano. Il progetto prevede interventi per circa 15 milioni di euro in favore degli enti locali, delle imprese turistiche e delle associazioni che operano nei 12 comuni dell’area Piot. Agrotecnico di professione, una lunga carriera con impegni nell'università, nelle organizzazioni degli agricoltori e nelle società di famiglia, Giovanni Samela si candida per promuovere, tra le altre cose, una legge regionale sull’occupazione e l’imprenditorialità giovanile nei nuovi settori emergenti delle energia rinnovabili, del riciclo dei rifiuti; , delle
nuove tecnologie. Tra le altre cose, il suo programma prevede di avviare un tavolo di confronto tra Regione, Governo e compagnie petrolifere al fine di ridefinire gli accordi sull’estrazione del petrolio, in primis
sul tema del rispetto della salute e dell’ambiente e in secondo luogo sulla ritrattazione delle royalties petrolifere dal misero 7 per cento attuale ad un rispettoso 30 per cento futuro. Gi.Sil.
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Villa d’Agri Denunciata una maestra per metodi violenti
Vertice in Regione con l’Anas
Schiaffi e sangue dal naso Le mamme oggi in sit-in
Un milione e 400.000 euro per la Ss 18
VILLA D'AGRI - Si alza il “polverone”all'Istituto comprensivo del centro valligiano, genitore denuncia un’insegnante per maltrattamenti fisici e psicologici al figlio di 7 anni. La denuncia è scattata nella mattina di ieri presso la stazione dei Carabinieri di Villa d'Agri. Il fatto, invece, si sarebbe verificato l'altro ieri nella scuola elementare. A sporgere denuncia una mamma, dopo aver appreso dal figlio di «essere stato picchiato dalla maestra con due ceffoni forti tanto da fargli uscire il sangue dal naso», afferma. Nella denuncia fatta dalla mamma si legge: «Ieri mio figlio di anni 7, frequentante la II classe della sezione B, rientrava a casa dopo essere uscito dalla scuola e lamentava un dolore al naso. Nel chiedergli cosa fosse successo mi riferiva che la maestra gli aveva dato due schiaffi forti in faccia che gli avevano procurato fuoriuscita di sangue dal naso. Immediatamente ho fatto vedere mio figlio dal locale Pronto soccorso, il quale lo diagnosticava con la seguenti prognosi: cefalea ed epistassi post traumatica, con dolore in regione frontale e guancia destra. Questa mattina (ieri per chi legge
ndr) ho accompagnato mio figlio a scuola e incontrando l'insegnante in questione, volevo sapere notizie su quanto accaduto nella giornata di ieri. La stessa mi negava tutto anzi mi riferiva che forse il bambino era caduto accidentalmente. A questo punto ho incominciato a fare le mie indagini circa gli altri bambini della scuola e alcuni di loro, tutti frequentanti la classe di mio figlio, hanno dichiarato che la maestra aveva dato due schiaffoni a mio figlio per futili motivi, in quanto una bambina lo distraeva nelle sue mansioni, facendogli procurare la fuoriuscita di
sangue dal naso. Voglio precisare che il fatto è successo a scuola e che non sono stata avvertita immediatamente dell'accaduto, ma mio figlio è stato portato in bagno da un suo amichetto per lavarsi il naso come se non fosse accaduto nulla. Ho appreso la notizia solo dopo che lo stesso giungeva a casa e chieste spiegazioni alla maestra la stessa mi negava tutto». «La maestra - è scritto ancora nell’atto - non è la prima volta che viene accusata per fatti simili. Più volte - descrive la mamma - ha alzato le mani verso bambini della sua classe e quindi sia il Pre-
side che gli altri documenti della scuola sono a conoscenza dei modi di insegnamento di questa insegnante, ma non è stato mai preso un provvedimento definitivo». «Inoltre - si legge ancora nella denuncia - ho paura di eventuali ripercussioni in quanto la maestra sicuramente ha agito nei confronti dei bambini, plagiandoli per non riferire nulla alle famiglie di quanto accadeva in aula. Mio figlio, infatti, non ha mai raccontato questi episodi a casa né tantomeno di quelli capitati ad altri bambini. Voglio precisare che in classe di mio figlio c'è un altro bambino che è continuamente maltrattato dall'insegnante, il quale anche lui nella stessa giornata ha avuto qualche ceffone in testa poiché rideva con qualche amichetto. Per quanto sopra chiedo anche a nome di altre mamme che come me hanno denunciato l'accaduto, l'allontanamento dalla scuola della predetta insegnante per i suoi modi barbari di insegnare». E questa mattina, dalle 8 in poi, davanti alla scuola, un gruppo di genitori, protesterà per fare in modo che si prendano provvedimenti urgenti contro l'insegnante. Angela Pepe
Lauria Due siciliani arrestati dalle Fiamme gialle sulla A3 vicino a Nemoli
Beccati con la stereodroga Avevano nascosto 200 bussolotti nella cassa dell’autoradio LAURIA - Arrestati dalle Fiamme gialle due giovani siciliani sorpresi in Il posto dove i due auto con 200 bussolotti pieni di “eroi- giovani avevano na”. Ennesimo colpo al traffico e spac- nascosto la droga cio di sostanze stupefacenti messo a segno dalla Guardia di finanza di Lauria, questa volta, nella rete dei controlli del territorio effettuati, senza l'ausilio di unità cinofile, sono caduti due giovani siciliani. I militari della tenenza di Lauria, durante i controlli finalizzati alla repressione di violazioni in materia di sostanze stupefacenti, hanno proceduto all'arresto di Salvatore Rizzo 34 anni e di Carmelo Zaffante di 30, entrambi residenti a Palagonia nel Catanese, per spaccio di sostanze stupefacenti. I due giovani, che viaggiavano a bordo di una Fiat Punto, sono stati fermati in agro del Comune di Nemoli sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria per un normale controllo di routine. I militari avevano prontamente percepito la presenza di sostanze stupefacenti, anche se, non subito, sono riusciti a localizzare il punto preciso dove la sostanza era nascosta, motivo per cui i finanzieri hanno condotto l'autovettura presso la caserma ed hanno casa circondariale di Sala Consilina. proceduto a smontarla, riuscendo so- L'attività di servizio, conclusasi con il lo dopo alcune ore di lavoro a scovare sequestro della droga e l'arresto dei due responsabili, conferma l'incesl'abile nascondiglio. L'eroina, contenuta in duecento sante attività di contrasto al traffico ed capsule, per un totale di 60 grammi allo spaccio di stupefacenti. Va rimarcato come negli ultimi temera stata nascosta dietro la cassa mupi è notevolmente aumentato lo spacsicale nel pannello anteriore. Lo stupefacente, 60 grammi in tut- cio ed il consumo sul mercato di eroito, dal quale si sarebbero potute rica- na, in particolare di quella cosiddetta vare diverse dosi, era pronto per esse- “bianca”, che risulta sempre più diffure venduto, ma l'intervento dei finan- sa tra i giovani in quanto possiede cazieri della tenenza di Lauria ha posto ratteristiche simili alla cocaina, ma a costo minore. fine alla lucrosa attività di spaccio. L'eroina sequestrata, di ottima quaL'involucro contenente l'eroina bianca è stato sottoposto a sequestro lità, una volta tagliata ed immessa sul mentre i due giovani siciliani sono sta- mercato siciliano avrebbe fruttato diti tratti in arresto ed associati presso la verse migliaia di euro.
MARATEA - Per la riapertura della SS 18 a Maratea sono stati previsti interventi per un milione e 400mila euro. Il punto sulla situazione è stato fatto ieri mattina in un incontro in Regione tra Dipartimento infrastrutture, Anas e Comune di Maratea. La relazione delle indagini effettuate dai tecnici della Regione nei giorni scorsi anche con l'ausilio di un elicottero, ha evidenziato la vastità del fenomeno. Ma dal tavolo tecnico è emersa la volontà di continuare con i lavori di somma urgenza e di accelerare al massimo le procedure per ridurre i disagi alla popolazione e ripristinare le condizioni di sicurezza. L'Anas ha chiuso il tratto della Ss18 alla località Rasi di Maratea il 12 febbraio scorso dopo la caduta di massi di notevoli dimensioni che hanno provocato danni alla sede stradale e alle reti paramassi di protezione. I funzionari hanno accertato che il costone roccioso presenta varie nicchie di distacco la cui origine non è facilmente databile. I crolli più consistenti accertati sulla S.S. 18, sono dislocati in cinque punti e concentrati in un tratto di circa 100 metri. Sul versante a monte e a valle della strada, è stata rilevata la presenza di detriti di notevoli dimensioni in condizioni di equilibrio precario, i quali potrebbero precipitare in seguito ad urti, condizioni meteorologiche sfavorevoli o eventuali scosse sismiche di modesta entità._ Il grado di fratturazione del costone roccioso è risultato più accentuato rispetto a quanto emerso nei primi accertamenti e, inoltre, la presenza di detriti interessa anche le barriere paramassi realizzate dall'Anas nel 1998 che sono state danneggiate dalla recente frana. A circa metà dell'altezza del costone, ad una quota di 350 metri circa, è stata individuata la nicchia di di-
Il sopralluogo sulla Ss 18
stacco del masso principale che nel crollo del 12 febbraio si è frantumato ed ha provocato i danni che hanno determinato la chiusura del tratto di strada. “Sulla base dei risultati dei sopralluoghi effettuati - si legge in una nota della Regione - è stata redatta una perizia che prevede lavori per 700mila euro (che si dovranno sommare ai 700mila euro messi a disposizione dall'Anas) necessari per la messa in opera di una barriera paramassi della lunghezza di 250 metri con altezza di 5, l'utilizzo di elicottero per il trasporto della stessa e delle attrezzature necessarie alla realizzazione delle fondazioni e degli ancoraggi e altri interventi”. “La messa in opera della barriera, ubicata nel tratto mediano tra le barriere Anas ed il piede della parete rocciosa - continua la nota - consentirà la riparazione e la sostituzione in sicurezza delle opere Anas danneggiate e costituirà ulteriore opportuna protezione della strada dai possibili crolli”. I tecnici, infine, hanno proposto quali ulteriori interventi risolutivi il prolungamento della barriera paramassi e la posa in opera di teli in fune ancorati in corrispondenza di vari punti del versante. Questi ultimi interventi, però, al momento non rientrano nell'impegno di spesa preventivato. Francesco Zaccara
Tramutola I carabinieri deferiscono 2 persone
Una zona del cimitero adibita a discarica abusiva
L'operazione delle fiamme gialle si aggiunge a quelle dei giorni precedenti, che dall'inizio dell'anno hanno portato all'arresto di un giovane di origine napoletana con 17,5 chili di hashish, va considerata insieme ad altri sequestri effettuati rispettivamente ad un giovane calabrese residente a Grisolia, P.V., trovato in possesso di 5 grammi di eroina e denunciato alla procura della repubblica di Lagonegro, e la segnalazione alle competenti prefetture di Catanzaro, Cosenza, Catania e Torino di 4 soggetti, trovati in possesso di circa 20 grammi in totale di sostanze stupefacenti tra hashish e marijuana. Emilia Manco
TRAMUTOLA - Sono stati denuciati dai carabinieri che hanno operato insieme all’Ispettorato del lavoro di Potenza, i due uomini, S.D. di 49 anni e D.D., di 40, accusati di avere adibito, all'interno del cimitero comunale, un'area di 10 metri quadrati circa, a deposito illecito di rifiuti cimiteriali provenienti da esumazioni ed estumulazioni (resti lignei e metallici di bare, resti di arredi funebri e parti di lapidi riportanti i nominativi delle persone decedute, nonchè di materiale edile di risulta. I due uomini hanno ignorato le norme in materia di gestione, deposito e di smaltimento dei rifiuti provenienti da esumazione ed estumulazione, che sono assimilati per legge ai rifiuti urbani speciali pericolosi e non pericolosi. Nel corso della stessa attività investigativa i carabinieri hanno denunciato per truffa uno dei due uominiperché, pur praticando regolare attività lavorativa, attestava falsamente il proprio stato di disoccupazione presso gli uffici Inps di Villa d'Agri in modo da procurarsi 6.000 euro come sussidio di disoccupazione. L'area cimiteriale in argomento è stata sottoposta a sequestro, a disposizione dell'autorità giudiziaria.
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Potenza All’unanimità in consiglio provinciale
Anzi Il prossimo 6 marzo
Giornata vittime del lavoro Approvato ordine del giorno
Piani di offerta integrata dei servizi Incontro al Comune
POTENZA - E’stato approvato all’unanimità, nel corso della seduta di consiglio provinciale che si è svolta ieri, l’ordine del giorno, presentato dai capigruppo consiliari, sul sostegno alla proposta di legge bipartisan di alcuni deputati per l’istituzione del “Giorno della memoria sulle vittime del lavoro” (scelta la data del 6 dicembre, anniversario del drammatico incidente avvenuto alla Thyssen Krupp di Torino, in cui persero la vita sette operai). Peccato, però, per la scarsa presenza in aula visto che «il numero legale in aula - denuncia Aurelio Pace, coordinatore dell’opposizione - è stato garantito dall’opposizione». Altrimenti «sarebbe stato impossibile deliberare l’appoggio alla proposta di legge nazionale il cui primo firmatario, tra l’altro, è il deputato Pd, Antonio Boccuzzi, l’ex lavoratore della Thyssen sopravvissuto alla tragedia». Quella proposta è stata appoggiata dal anche dal presidente della Camera, Gianfranco Fini «che vuole farne una vera norma». Nel dettaglio, l’ordine del giorno impegna il presidente del consiglio provinciale di Potenza Palmiro Sacco ad attivarsi presso i parlamentari lu-
Una seduta del consiglio provinciale
cani affinché sostengano la proposta di legge che prevede una serie di iniziative, tra le quali, come spiegato dal capogruppo Tommaso Samela (Pd), l’istituzione di una Conferenza nazionale sulla salute e sicurezza sul lavoro da tenersi annualmente e la promozione di attività di analisi e studio. Previste anche campagne d’informazione e di comu-
nicazione sui problemi della sicurezza del lavoro per mezzo di apposite convenzioni con il sistema pubblico radiotelevisivo. Nel corso del dibattito, i consiglieri provinciali Vittorio Prinzi (Idv) e Angela Latorraca (Pd) hanno sottolineato l’importanza della cultura della prevenzione. In particolare, Latorraca, ricordando gli operai lucani Adriano An-
geloni e Valerio Messuti morti sul luogo di lavoro, ha sollecitato la giunta per l’istituzione di una borsa di studio sulle vittime del lavoro. Da parte loro, i consiglieri Michele Destino (Pdl), Pace, Angelo Lamboglia (Idv) e Antonio Rossino (Ps) hanno posto l’accento sulla necessità di controlli adeguati e denunce nel caso del mancato rispetto delle norme sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. Poi il dibattito è proseguito sull’interrogazione presentata dal consigliere Lamboglia, in sostegno alla petizione popolare perla richiestadi coperturadi campo per la telefonia mobile in alcune contrade di Lauria (precisamente Galdicello, Melara e Altecoste). Replicando, il vicepresidente della Provincia Massimo Macchia ha assicurato l’impegno dell’ente a sollecitare le società di telefonia mobile e il Comune di Lauria, per la soluzione del problema. In chiusura, annunciata la costituzione del nuovo gruppo consiliare Centro popolare riformista, composto dai consiglieri Giuseppe Morero (capogruppo) e Giuseppe Dileo, e su cui Antonio Salicone (Pd) chiede di conoscere le motivazioni politiche.
La sede del Comune di Anzi
ANZI - Il prossimo 6 marzo, alle 18.30, nella sala consiliare “P. Garaguso” di Anzi, si parlerà di Pois (Piani di offerta integrata di servizi). Per rafforzare e riqualificare i servizi sanitari e socio-sanitari con il 118 ed il Distretto sanitario di base a Camastra, e per ampliare e qualificare l'offerta di servizi per la comunità, se ne discuterà con ospiti di rilievo. All'incontro di Anzi, infatti, parteciperanno il sindaco cittadino, Giovanni Petruzzi, il presidente della Provincia di Potenza, Piero Lacorazza, il commissario
della Comunità montana “Alto Basento”, Gerardo Ferretti, il dirigente del Dipartimento salute, sicurezza e solidarietà sociale della Regione Basilicata, Adriano Abiusi, e il direttore generale dell'Azienda sanitaria locale di Potenza (Asp), Pasquale Amendola. Il convegno anzese dedicato ai Pois (Piani di offerta integrata di servizi), di sabato prossimo, è organizzato dal Comune di Anzi, dalla Provincia di Potenza, dalla Regione Basilicata e dalla Comunità montana “Alto Basento”. Donato Pavese
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Parla la madre di un ragazzo disabile dopo il convegno all’ospedale di Rionero
«Che Stella Maris sia una guida da seguire» MELFI - Luisa Locuratolo, giovane madre di Melfi con un figlio disabile, ha partecipato nei giorni scorsi al convegno che si è svolto presso l’ospedale di Rionero sul tema dell’assistenza e la ricerca scientifica nel campo dei disturbi del comportamento dell’infanzia con particolare riferimento dell’autismo. L'amore per il figlio Maurizio è incondizionato. «Il due marzo è una data importante per la Basilicata spiega l'ex insegnante, Locuratolo - con la fondazione Stella Maris Mediterraneo e l'università di Pisa che stanno creando, su basi solide, una collaborazione a livello scientifico ed una struttura per l'auti-
smo specificamente anche per soggetti adulti. La struttura dovrebbe nascere tra Chiaromonte, Matera, Lagonegro, Rionero e con la super visione dell'equipe di Pisa, composta da illustri studiosi tra cui il professore, Muratori e la partecipazione del lucano, Marra». La fondazione, Stella Maris ha sede a Matera. «Speriamo sia anche una stella cometa che sia guida per tanti - aggiunge Luisa Locuratolo - perché insieme si può, Nord e Sud insieme in sinergia. Ci vogliono ottimi generali ma anche una valorosa fanteria per vincere. In questa nuova struttura il personale sarà altamente specializzato e si sta già for-
mando, perché non ci si improvvisa educatori e operatori in un settore così delicato e poco conosciuto. Non si è fatto molto in verità, specie da noi e quel poco anche male con il facile alibi che si tratta di una patologia rara e complessa. Anche se fosse così, tutti i cittadini hanno diritto alle cure ed alla migliore dignità possibile. Non sogniamo chimere né cattedrali da costruire in un giorno ma non bisogna mollare mai, non accontentarsi di qualche bonus di pseudo assistenza, quando c'è». Da anni Luisa Locuratolo è stata costretta a lasciare il suo lavoro di insegnante per restare vicino al figlio Maurizio che
non è autosufficiente. «Spiace dirlo - prosegue la madre di Maurizio - ma la Basilicata è ultima in Italia per la spesa sanitaria globale. Un triste primato, mentre è ora di puntare in alto con serietà ed in sinergia, con migliori servizi alla persona, qualunque sia la patologia. Non si chiedono regali, anzi siamo pure disposti a giuste forme di compartecipazione degli utenti ma è giusto che una persona possa scegliere la forma di vita più congeniale a casa oppure in strutture adatte». Infine un'ultima speranza. “Abbiamo atteso tanto - conclude Luisa Locuratolo - ed è giunta l'ora di appendere le valige al chiodo dei viaggi della spe-
Disabilità
ranza, eterni pellegrini che vogliono costruire in Basilicata, con buoni mattoni, il presente ed il futuro ma che sia prossimo, senza aspettare le calende greche. La vita è fatta di tempo
prezioso come preziosi sono i nostri figli che non hanno voce ma gridano i loro diritti con occhi limpidi e rari sorrisi che sanno illuminare la vita di chi sa ascoltare». Vittorio Laviano
Melfi Dopo la fuoriuscita del partito dalla maggioranza l’assessore prende posizione
Quaranta si autosospende dal Pdl In una lettera le motivazioni: «Non mi riconosco più in questa classe politica MELFI - Dopo l’animato consiglio comunale di Melfi dei giorni scorsi, che si è concluso con la fuoriuscita del Pdl dalla maggioranza di governo comunale, non si sono fatte attendere le reazioni. Ieri, l’assessore allo Sport, Giuseppe Quaranta, ha annunciato l’autosospensione dal Pdl e in una lunga lettera ha così spiegato le motivazioni della sua scelta. «Non si può essere difensori di questa classe politica del centrodestra - ha scritto perché non c’è nessun motivo per farlo. Farò invece il censore perché di motivi ne ho tanti. Quello in corso vuol far passare come un fatto politico prettamente localistico ma, in effetti le ragioni sono più profonde e provengono dal malgoverno della dirigenza regionale. Non si può essere sempre d’accordo con il partito a prescindere. Non possiamo accettare i diktat di una nomenclatura autoreferenziale. La mia dignità politica e quella dei miei colleghi assessori non è in vendita . Pur avendo fondato questo partito nel lontano 1994 non condivido più i metodi con i quali questa classe politica regionale seleziona la dirigenza politi-
All’Irccs Crob Rionero inaugurata la nuova risonanza magnetica
Il comune di Melfi
ca». «Per tutte queste ragioni conclude - pur ritenendomi legato affettivamente e politicamente a Berlusconi, ritengo doveroso autosospendermi dal Pdl regionale nel quale non riconosco né lo spirito liberal- democratico, né la voglia e né la capacità di opporsi a chi manda i lucani ancora in esilio nel 2010.
Al prossimo congresso, se mai ci sarà, perché ho i miei dubbi, riconoscerò una classe dirigente democraticamente eletta e solo allora sarò di nuovo al suo fianco. Mi dispiace per i miei amici consiglieri comunali che la pensano in modo diverso ma, io non abbasso la testa per il distintivo ormai vuoto emblema di valori solo parlati».
RIONERO - Si è conclusa con il taglio del nastro l’inaugurazione della nuova risonanza magnetica a 3 Tesla dell'Irccs Crob di Rionero in Vulture. Un evento partecipato che ha visto la presenza di tutti gli operatori sanitari regionali. Dall'azienda sanitaria di Potenza a quella di Matera alla Fondazione Stella Maris Mediterraneo Onlus di Chiaromonte. Una testimonianza chiara della volontà comune di fare squadra, fare rete per il bene del paziente utente. La rete va costruita intorno al cittadino che deve poter trovare le cure più adeguate il più possibile vicino casa. Lo spirito della rete oncologica regionale trova il suo spazio proprio nella condivisione delle strumentazioni e delle competenze per garantire la migliore assistenza possibile. Lo slogan della rete sanitaria è “prendere in carico il paziente”. Proprio per questo la risonanza magnetica di nuova generazione 3 Tesla acquistata dall'Irccs Crob sarà a disposizione di tutto il territorio, di tutti gli ospedali e di tutti i ricercatori che ne richiederanno l'utilizzo. I'Irccs come Centro di Riferimento Oncologi-
VERSO LE REGIONALI
A Venosa il candidato Marcello Pittella illustra la “regione senza confini” VENOSA - Una Regione senza confini. Questa l'idea che guida Marcello Pittella nella sua corsa per la riconferma al Consiglio regionale. E, così, l'incontro con i cittadini organizzato dalla sezione Pd nella “Casa del Popolo” ha fornito l'occasione al candidato di illustrare alcune delle caratteristiche che qualificano il suo progetto. Una Regione che, all'esterno, unisce regioni limitrofe e, all'interno, integra territori diversi con peculiarità proprie collegati a rete. Pregiudiziale allo svolgimento di questo ruolo è la costruzione, non più rinviabile, di quelle infrastrutture che consentano collegamenti e relazioni tra le diverse realtà. «Raccogliamo il sentire comu-
ne di quelle persone che vogliono il cambiamento - ha esordito Marcello Pittella - La Basilicata è in difficoltà e paga le scelte del Governo, che ha derubricato l'idea del Mezzogiorno, ritenendolo una palla al piede». Per superare le difficoltà che attanagliano la Regione occorre fare alcune scelte strategiche. Come quella di darsi un piano energetico, che può avere grandi ricadute a livello economico. E, ancora, quella di cambiare il sistema scolastico e formativo, intrecciando rapporti non solo con l'Università di Basilicata, indirizzando i giovani verso forme di conoscenza diverse da quelle tradizionali, ipotizzando nuove professionalità richieste dal mercato di lavoro. Ma anche quella di fornire soste-
gno alle piccole e medie imprese, agli artigiani, agli agricoltori, per metterli nelle condizioni di migliorare la qualità dei loro prodotti. Altre scelte da realizzare riguardano la sburocratizzazione della Regione, ancora troppo lenta e ferraginosa, portandola più vicina al cittadino. Il discorso di Marcello Pittella si è fermato a lungo sul capitolo Sanità, anche per l'attenzione che la comunità venosina ha per l'argomento. “Occorre completare la riconversione dei 17 ospedali della Basilicata- ha sostenuto Pittella- Sono troppi e debbono essere adeguati alla nuova domanda di salute che proviene dai cambiamenti verificatisi sul nostro territorio». Marcello Pittella a Venosa Giuseppe Orlando
co di Basilicata ha la funzione di coordinarele attivitàchesisvolgono intutta la Regione erimentazioni. «Siamo una piccola regione del Mezzogiorno ha affermato De Filippo - dobbiamo essere consapevoli che la sfida che ci siamo posti con l'Irccs Crob è difficile, la costruzione di un sistema è difficile, ma la ricerca è una cosa seria, io ci credo, ce la possiamo fare».
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Venosa Iniziativa del ministero competente in occasione della festa dell’8 marzo
Beni culturali virati in rosa Le catacombe ebraiche fra i siti aperti gratuitamente per tutte le donne CI SONO anche le catcombe ebraiche di Venosa fra i beni culturali aperti gratuitamente dal 6 all’8 marzo prossimo per le donne. Saranno in tutto quindici i musei, le aree espositive e archeologiche della Basilicata interessate. Lo ha deciso, in occasione della festa della donna, il ministero per i Beni e le attività culturali. Il ministero ha ricordato alcune delle mostre e delle altre iniziative culturali in programma nei tre giorni considerati nelle strutture interessate dal programma. “L'arte festeggia le donne”è l’evento organizzato dal ministero dei Beni culturali, che prevede per il 6 e 7 marzo prossimi, alla vigilia della Festa della Donna, l'ingresso gratuito per l’universo femminile in tutti i musei, aree archeologiche, biblioteche e archivi statali. Presentato ieri mattina nella sede del Mibac alla presenza del sottosegretarioFrancesco Giro e di Mario Resca, direttore generale per la valorizzazione del patrimonio culturale, la manifestazione sarà publicizzata con una campagna di comunicazione basata su una reinterpretazione del Bronzo di Riace e del ritratto di Agnolo Doni opera di Raffaello: entrambi tengono in
Angolo di catacomba di Venosa, sul sito www.flickr.com
mano un mazzo di mimose. «I dati dell’evento analogo organizzato per San Valentino sono molto incoraggianti -
ha sottolineato Resca - è stato un notevole successo rispetto al 2009, con un incremento del 27,81 per cento di visitato-
Le immagini sono accreditate a “Basilicata Travel”
ri e del 27,56 per cento degli incassi lordi». Resca ha anche evidenziato che gli ultimi dati relativi agli ingressi nei mu-
sei, monumenti ed aree archeologiche statali dimostranoche sista «creandoricchezza in un momento di recessio-
ne». Il manager ha inoltre affermato che «gli incassi aumentano abbondantemente con le promozioni»: nella sola giornata del 9 febbraio sono stati registrati 1,5 milioni di accessi unicial sito webdel ministero. La campagna di comunicazione per l’8 marzo costerà 200mila euro e avrà il supporto di Reti Amiche - l'iniziativa del ministero per la Pubblica amministrazione e l’Innovazione per facilitare l'accesso dei cittadini-clienti alla PA e per ridurne i tempi di attesache promuoverà la manifestazione attraverso il sito www.trenitalia.it, gli sportelli bancomat di Intesa San Paolo,quelli diUnicredit conrelativo sito web, i servizi on the job di Ibm e Ised. Il sottosegretario Giro si è detto dispiaciuto del mancato accordo con i sindacati per l’apertura dell’8 marzo: «Non ha prevalso il buon senso», ha affermato, anche se Resca ha spiegato che l’apertura nel weekend è in realtàla cosa più importante. Le catacombe ebraiche di Venosa, interessantissimo bene storico e culturale, vennero inaugurate e riaperte il 21 ottobre 2007 dopo i lunghi lavori di recupero, con un convegno ad hoc nel Castello Pirro del Balzo.
Al “Lo Vaglio” la piece “Chat a due piazze” diretta da Gianluca Guidi
Innamorarsi sulla rete internet e far ridere sul palco di Venosa “CHAT a due piazze” era lo stuzzicante titolo dello spettacolo andato in scena ieri sera sul palco del Teatro Lo Vaglio di Venosa, nell'ambito del cartellone della stagione teatrale "Teatri in rete-voglia di teatro". La commedia è stata campione d'incassi a Londra e Parigi. Si tratta del seguito ideale di "Chat a due piazze ", di Taxi a due piazze con la regia di Gianluca Guidi.
Sul palco Raffaele Pisu, Lorenza Mario, Gianluca Ramazzotti, Miriam Mesturino Mario e Fabio Ferrari. La trama: tutto va a gonfie vele per Mario Rossi, tassista, sposato da vent'anni a Barbara a Piazza Irnerio e nello stesso tempo a Carla a Piazza Risorgimento. Mario ha due figli adorabili, Alice a Piazza Irnerio…e Giacomo, a Piazza Risorgimento. Seguendo una precisa pianificazione di orari
e turni di lavoro, riesce per anni a vivere nascondendo la verità. La vita gli sorride, il suo segreto è al sicuro, fino a quando un giorno i suoi due figli, una ragazza della prima famiglia e un ragazzo della seconda, si conoscono in chat su internet, e decidono di incontrarsi…A questo punto il povero tassista, aiutato dall'amico Walter, cercherà con ogni mezzo di mantenere il segreto della sua
doppia vita. Quel che ne segue è una progressione di equivoci, coincidenze e bugie che, con un ritmo infernale, ci porteranno ad un finale inaspettato. Come in tutte e farse di un maestro della comicità come Ray Cooney, vizi e debolezze umane danno lo spunto per creare un meccanismo irresistibile di situazioni esilaranti che finiranno per implodere una dopo l'altra.
Una scena della commedia rappresentata ieri a Venosa
VERSO LE REGIONALI Illustra il programma Antonio Flovilla, candidato di Alleanza per l’Italia
«Ecco perché ho scelto la maggioranza» RIONERO IN VULTURE - E’ stata presentata ieri sera alla cittadinanza di Rionero in Vulture la candidatura di Antonio Flovilla. Il consigliere regionale e presidente della prima commissione consiliare permanente Affari Istituzionali si propone per le prossime elezioni regionali in coalizione con il centro sinistra a sostegno della candidatura a governatore di De Filippo. Dirigente nazionale e regionale della Rosa Bianca, Flovilla partecipa alle elezioni con l’Alleanza per l’ Italia, il nuovo partito di Rutelli. «Io rispetto gli altri - esordisce Flovilla che spiega le ragioni della sua adesione alla coalizione di centro sinistra - ma bisognava fare una scelta di fondo tra un mo-
do di fare politica, per sbagliato che sia, e il nulla, la non politica». «Chi governa in Basilicata ha mantenuto la barra a dritta - prosegue Flovilla - questo è un elemento importante che ha influenzato la mia scelta politica di fondo». «Abbiamo completato l’Oraziana, abbiamo speso risorse per consentire la messa in sicurezza della Barile Ginestra, stiamo provvedendo ai molti fondi necessari per la messa in sicurezza della pericolosa Potenza Melfi», afferma il candidato Api che passa in rassegna quanto fatto e quanto ancora da fare. «Abbiamo immaginato per Rionero una parallela alla trafficata via Galliano, il presidente De Fi-
lippo ha garantito un efficace piano di riavvio turistico per Monticchio e di portare avanti il Crob Irccs». «Sono stati cinque anni duri non solo per la Basilicata ma per tutto il Paese - dice De Filippo - in una piccola regione come la nostra in momento come questo i problemi si decuplicano. Avremmo bisogno di un governo che guardasse un po’ di più a testa in giù». «Abbiamo provato a sorreggere chiunque abbia avuto bisogno con i mezzi della Regione e non dello Stato - afferma De Filippo che impegna zero euro anche per i suoi stessi dipendenti tutti stabilizzati con i soldi della Regione». Lucia Nardiello
Flovilla ieri sera a Rionero in Vulture
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REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440
Dal presidente dell'Inu Oliva apprezzamenti per il modo in cui la città ha accolto la Run
Check up sul governo del territorio Se ne è discusso nella sessione plenaria della VI Rassegna urbanistica nazionale TRA gli architetti e gli ingegneri che in questi giorni affollano Matera per partecipare alla Rassegna nazionale di urbanistica ieri circolava una battuta: i grandi eventi si possono organizzare anche in una piccola città del Sud senza nemmeno il bisogno di chiamare la Protezione civile. Dal presidente dell'Inu, Oliva, agli altri rappresentanti del comitato d'onore sono giunti solo apprezzamenti per il modo in cui la città si è preparata ad accogliere la Run. «Due anni fa - ha ricordato Oliva - quando Vincenzo Santochirico suggerì l'idea di organizzare questo evento qui a Matera, nonostante la cosa poteva sembrare un azzardo, manifestai subito la disponibilità dell'Inu. Poi la cosa si è concretizzata e l'interesse intorno alla rassegna è notevole già in questi primi due giorni. Oggi possiamo dire che avevamo visto giusto». Ieri all'auditorium Gervasio si è entrati nello specifico dei temi urbanistici per capire le prospettive della programmazione urbana. Nel 2004, a Venezia, l'obbiettivo di fondo di quella V Run era stato verificare se fosse esistita già una sorta di “agenda” del governo del territorio, conseguente alla modifica costituzionale che poco prima, nel 2001, aveva posto le premesse di una molto più ampia prospettiva per l'urbanistica italiana. Lo scopo allora era quello di guardare cosa fosse già segnato in quell'agenda: era naturalmente emerso un quadro di pagine più o meno scritte e di molte ancora vuote ed ovviamente in chiaroscuro, od ancora in continuità con piani e progetti della fase precedente, in un contesto però di diffuso “lavoro in corso” e di una riconoscibile “direzione di marcia”. A poco più di cinque anni di distanza e dopo quasi nove dalla modifica costituzionale del 2001, a Matera, la VI Run offre cospicui materiali per una sorta di “check up” delle pratiche dello sviluppo del governo del territorio: chi ha fatto e sta facendo che cosa, nel pianificare e progettare il e nel territorio vasto e locale, nelle città e nel paesaggio; quali sono le opzioni e le attenzioni, le priorità, le innovazioni, le buone pratiche, le sperimentazioni, l'efficacia ed il consolidarsi di queste; quali le difficoltà e i ritardi, quale il perdurare di situazioni di debolezza. La sensazione che si ha -è emerso durante la sessione plenaria di ieri- è quella che, dalla seconda metà del trascorso quinquennio, la non marginale energia di quel lavoro in corso, l'abbastanza diffusa fiducia in percorsi di riforma ed in un loro svilup-
Perse le tracce di un concorso del 2007
I progetti dimenticati
Il tavolo dei relatori; in basso un’immagine della mostra e una foto storica del quartiere La Martella (foto Martemix)
po in estese prassi di cooperazione istituzionale nel governo del territorio, di governance, di nuovi e trasparenti rapporti tra pubblico e privato, di pratiche e tecniche innovative ed efficaci, di una relativa convergenza su di una road map si siano andate indebolendo e sia presente un
certo disorientamento. Al di là di interessanti e positive azioni di pianificazione, progetti, politiche e programmi che sono stati predisposti o sono in attuazione ed il cui interesse ed impegno tecnico, culturale e politico è reso ben visibile dalla ricchissima Mostra della VI Run che in tanti
stanno visitando qui a Matera, è il quadro generale che appare cambiato e non molto favorevole ad una pratica del governo del territorio conseguente alla modificadel Titolo V della Costituzione di quasi dieci anni fa. Giovanni Martemucci matera@luedi.it
Gli Appuntamenti
Tra strutture e paesaggi IL PROGRAMMA di oggi della Rassegna Urbanistica Nazionale si apre alle 9,30 con il dibattito “La dimensione strutturale e la dimensione paesaggistica” durante il quale saranno illustrati alcuni casi in mostra a Palazzo Viceconte. Seguirà la seconda sessione dal titolo “Pianificazione di coordinamento e ruolo intermedio” che si svolgerà all'Auditorium Comunale Gervasio. Dalle 14,30 alle 18 è previsto il dibattito “Strategie, politiche e programmi” con interventi da alcuni casi in Mostra. Il dibattito avrà luogo a Palazzo dell'Annunziata nella Sala Conferenze. Alla stessa ora, nell'Auditorium Comunale Gervasio, invece, si discute su “La pianificazione associata del territorio locale e metropolizzato” con illustrazione di alcuni casi in Mostra. Dalle 18 alle 19,30 si svolgerà Wor-
kshop Urb.It sul tema “Attori e temi di Urbanpromo 2010” a Palazzo Lanfranchi, Sala Seminari. Per i colloqui della Rassegna Urbanistica Nazionale si svolgerà la presentazione del “Manuale di urbanistica” (Mancosu editore) con L. Benevolo ed E. Piroddi, a Palazzo Lanfranchi, Centro C. Levi. Altro colloquio della Rassegna Urbanistica Nazionale a cura del Gruppo di studio nazionale INU VAS: “Il futuro della VAS in Italia”. Saranno inoltre presentati gli atti del Convegno nazionale che si è svolto a Roma il 26/11/2009. Gli atti del convegno saranno presentati a Palazzo Lanfranchi, Sala delle Arcate. Stasera è prevista anche la cena sociale dell'INU. gio.mar. matera@luedi.it
I CASI presentati in rassegna danno conto di una complessità e dello sforzo, profuso dalle Amministrazioni succedutesi negli ultimi due decenni, di ricondurre ad unità piani e programmi legati a disparate opportunità di finanziamento, spesso non coordinate fra di loro. Il Comune di Matera ha presentato tre temi: i Sassi, la pianificazione urbanistica della città, e i progetti riguardanti aree specifiche risolti con Concorsi di Idee e di Progettazione. I dibattiti stimolati dalla Run hanno però messo in luce anche una serie di manchevolezze da parte dell'amministrazione pubblica materana relativamente all'attuazione dei progetti. Nel 2007, viene bandito dal Comune il Concorso di idee per la “Riqualificazione urbanistica dell'area di crollo fra vico Commercio e vico Lombardi nel Sasso Barisano”. Progetto che, nelle intenzioni, doveva rendere nuovamente praticabile un accesso strategico ai Rioni Sassi. Purtroppo a distanza di tre anni il progetto non si è concretizzato e non si conosce per quale motivo non sia mai stato cantierizzato. Doveva essere un esperimento pilota di introduzione di caratteri di innovazione nella consolidata prassi di risanamento sin qui seguita, con un percorso pedonale totalmente fruibile dal Piano al cuore dei Sassi, in parte meccaniz-
Il progetto di vico Commercio (Martemix)
zato. Lentezze burocratiche, susseguirsi di giunte dai diversi colori politici o semplicemente mancanza di soldi per realizzare l'opera? Non si sa. La città ancora attende questa nuova via di accesso ai Sassi. Un progetto che potrebbe essere anche uno spunto da offrire al prossimo sindaco di Matera per riavviare la “prassi” del progetto, del concorso e del dibattito sulle scelte urbane. Un tema caro a Ludovico Quaroni progettista di La Martella e agli altri architetti che operarono a Matera negli anni 50 e di cui in questi giorni si sta parlando tanto. Un esempio facile da mettere in pratica. Basta rileggere la storia di Matera, farla uscire dall'ambito del dibattito architettonico e trasferirla in quelle che oggi si chiamano “buone prassi”. gio.mar. matera@luedi.it
TRIBUNALE DI MATERA Procedura Esecutiva Immobiliare N.30/95 R.G. Esec. ESTRATTO AVVISO DI VENDITA Il 27 APRILE 2010, ore 10,00, nello studio dell’Avv. Ferdinando FORTE in Matera alla Via Saragat n.12, Professionista Delegato alla vendita dal G.E. del Tribunale di Matera, si procederà alla vendita senza incanto e, nei casi di cui all’art.569 comma 3 c.p.c., il 25 MAGGIO 2010, ore 10,00, si procederà alla vendita con incanto del seguente bene immobile sito in Policoro Lido (MT): LOTTO UNICO Alloggio duplex inserito in un complesso di case a schiera con accesso da via Afrodite n.31, composto da tre vani più accessori di superficie utile interna di mq.58,95, distribuiti tra primo e secondo piano collegati da scala interna, oltre a balconi e veranda d’ingresso per una superficie commerciale complessiva di mq.83,63. Prezzo base: Offerta minima in aumento:
€ 71.085,00 € 1.400,00
Gli interessati, per partecipare alla vendita senza incanto o, nei casi di cui all’art.569 comma 3 c.p.c., alla vendita con incanto, dovranno depositare presso lo Studio dell’Avv. Ferdinando FORTE in Matera alla Via Saragat n.12, apposite domande in bollo da ? 14,62 entro le ore 12,00 del giorno precedente la vendita. Maggiori chiarimenti presso l’Avv. Ferdinando FORTE (0835/331166) o sul sito internet www.astegiudiziarie.it. Matera, 10 Febbraio 2010 IL PROFESSIONISTA DELEGATO Avv. Ferdinando FORTE
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Matera
NON PIACE la possibilità sempre più concreta ed anticipata nei giorni scorsi dal “Quotidiano” di una riorganizzazione della pianta organica del Comune di Matera. Una decisione apparsa, inopportuna, soprattutto per la tempistica e la vicinanza con il voto amministrativo oramai imminente. Sulla questione e sulla decisione del commissario prefettizio hanno preso una posizione severa in tal senso due dei candidati sindaci della città. Angelo Tosto e Salvatore Adduce. «A venti giorni dal voto il Commissario Prefettizio del comune di Matera si ap-
I candidati sindaci Tosto e Adduce chiedono al commissario di evitare il provvedimento
«Comune, stop alla nuova pianta organica» presta a riorganizzare gli uffici dell’ente. Questo atto se vero sarebbe inconcepibile nel metodo e nella forma», spiega Tosto, «perché modificherebbe gli assetti organizzativi del comune di Matera senza che questo sia scaturito da una scelta strategica propria di quelle prerogative demandate agli Organi di espressione politica che si insedieranno a breve. Chiedo al Commissario Prefettizio di non in-
traprendere questa azione che provocherebbe gravi scompensi operativi dell’ente e turbativa nell’ottica di una dialogante campagna elettorale in corso, già esasperata nei toni», aggiunge ancora l’imprenditore a capo di alcune liste civiche. «E’ oltremodo spiacevole rilevare che le organizzazioni sindacali di categoria, FP CGIL, CISL FPS, UIL F.P.L., convocate per il giorno 1 marzo alle ore 17
abbiano ricevuto la documentazione solo nel pomeriggio del 26 febbraio non permettendo così loro di avere il tempo tecnico per valutare l’intero provvedimento, motivo per cui le OO.SS hanno già chiesto un rinvio dell’incontro al termine degli impegni sindacali nazionali in corso. Sono fiducioso che il buon senso prevarrà nel solo ed esclusivo interesse dell’intera comunità materana»
conclude Tosto. Preoccupate anche le parole di Adduce: «Secondo quanto si è appreso il Commissario prefettizio del Comune di Matera avrebbe assunto decisioni riguardanti la riorganizzazione generale degli uffici e dei servizi dell'ente. Così il candidato sindaco, Salvatore Adduce, ha inviato oggi una lettera a Sandro Calvosa, Commissario prefettizio del Comune di Matera, e al Prefetto,
Giovanni Francesco Monteleone, chiedendo di ricevere informazioni più dettagliate in relazione alle legittime preoccupazioni espresse dai lavoratori e dai sindacati» si legga in una nota. «A poco più di venti giorni dal voto amministrativo - scrive Adduce - provvedimenti di tale portata creano qualche fondata apprensione che auspicherei possa essere evitata proprio in considerazione dell'opportunità di consentire decisioni frutto del confronto e dell'assunzione di responsabilità da parte degli organi democraticamente legittimati».
L’apertura dello sportello SoS-Amico Turista ha fatto registrare oltre 600 contatti
Truffe e raggiri sotto controllo Federcosumatori traccia il bilancio di un anno, in 1000 hanno voluto la tutela LA FEDERCONSUMATORI della Provincia di Matera tira le somme sull'attività svolta durante l'anno 2009 e rende noti i risultati in una conferenza stampa svoltasi nella mattinata di ieri presso la Camera di Commercio di Matera. Erano presenti Giuseppe Cotugno, presidente Federconsumatori Matera e i volontari che hanno permesso la realizzazione concreta di numerose attività. Durante l'incontro con la stampa, dunque, sono state evidenziate le attività di promozione sociale svolte nell'anno passato ma anche le attività di tutela messe in campo a favore dei consumatori. «Abbiamo deciso di rendere noti i risultati della nostra attività attraverso una sintesi di quanto svolto nel 2009 poiché pensiamo che solo attraverso la trasparenza favorita dai media possiamo render ancor più partecipi i consumatorie,di conseguenza,avviarliadun consumo più responsabile e consapevole. - ha dichiarato Cotugno -Le attività svolte sono tante e, tra queste, forse, le più significative sono quelle relative all'apertura dello sportello SoS-Amico Turista per il quale abbiamo registrato ben 602 contatti. Questa attività è stata realizzata con la collaborazione della precedente amministrazione comunale e che ci ha permesso di fornire ai turisti materiale informativo e servizi di vario genere in forma completamente gratuita. Abbiamo anche verificato l'illegalità dell'autovelox installato in viale Italia e, per le multe, aspettiamo la pronuncia di annullamento da parte del Giudice di Pace entro il mese di Marzo. Importante è anche l'attività di denuncia sullo stato di abbandono del complesso polifunzionale situato nel bosco Verrutoli e i disagi degli automobilisti dovuti alla chiusura di una parte della Bradanica a causa di problemi strutturali». La Federconsumatori, inoltre, è stata la prima associazione a livello nazionale a denunciare i disagi causati dalla Social Card, si è occupata di sicurezza alimentare, ha preso posizione sul divieto di vendita e somministrazione di bevande alcoliche ai minori ed è stata la prima a denunciare, tramite i suoi associati, la
Il segretario nazionale al congresso Fp Cgil
La conferenza stampa (foto Videouno)
A sinistra un’immagine del tavolo dei relatori (Videouno)
truffa dovuta a clonazione di carte di credito. Le attività di tutela del consumatore, dunque, sono state relative a diversi ambiti quali telefonia mobile, prodotti postali, prodotti difettati ma anche banche, canone Rai, autostrade, truffe online, fisco, tasse e tributi nonché raggiri di vario genere.
Nel solo 2009 l'associazione, attraverso gli sportelli di Matera, Stigliano e Grassano ha attivato ben 1068 attività di tutela concretizzatesi per ben 520 casi in azioni legali dai vari esiti positivi. A fine anno, dunque, la Federconsumatori ha registrato 1347 associati, 1588 pratiche e 1064 contatti. Milena Scalcione
Ferrosud, nuova richiesta di cassa integrazione LA Ferrosud di Matera, che produce materiale rotabile, presenterà entro il prossimo 3 maggio, alla scadenza della cassa integrazione straordinaria per 80 dei 140 lavoratori in organico, la richiesta di un nuovo periodo di cassa integrazione straordinaria della durata di 24 mesi, per attivare un piano di riorganizzazione aziendale che comprenderà investimenti e formazione professionale. Lo hanno annunciato ieri a Potenza, nel corso di un incontro presieduto dall’assessore regionale alle attività produttive Gennaro Straziuso – che è candidato alle prossime elezioni regio-
nali – il responsabile risorse umane di Ferrosud, Sergio Lucherini, l’amministratore, Ambrogio Pierro, assistiti dal responsabile relazioni industriali di Confindustria, Franco Dell’Acqua. Alla riunione hanno partecipato i segretari territoriali Giuseppe Giannella (Fillea Cgil), Gerardo Evangelista (Fim Cisl) Giuseppe Grieco (Uilm) e Carmenio Morelli (Failms Cisal). Il piano e il ricorso alla cassa integrazione straordinaria serviranno a garantire il «sostanziale mantenimento dei livelli produttivi e lo stabilimento di Matera». matera@luedi.it
LA CURIOSITA’
PROVINCIA
Gli antichi rioni candidati ad ospitare uno dei più grandi del mondo
Programma forestale 2010
Nei Sassi un presepe d’amore IN OCCASIONE del prossimo Natale i Sassi di Matera si candidano ad ospitare un presepe vivente che, per suggestione del paesaggio e numero di figuranti, potrebbe essere tra le rappresentazioni della Natività più grandi e più belle del mondo. Martedì, nella sede della Provincia di Matera, si è tenuto un primo incontro per la definizione del progetto che vede il coinvolgimento dell'Unione Nazionale delle Pro Loco d'Italia, della Regione Basilicata, del Comune e della Provincia di Matera e dell'Apt. L'iniziativa è
Garzi: «Mobilitazione per difendere i diritti del lavoro»
nata a seguito dell'adesione da parte dal presidente dell'Unpli, Claudio Nardocci, al progetto dell'Ufficio Turismo della Regione Basilicata “Amore/Philos”, coordinato dall'architetto Tomangelo Cappelli”, inno etico-sostenibile alla vita. Nel corso dell'incontro di martedì Claudio Nardocci ha evidenziato che la partecipazione di figuranti provenienti da tutta Italia potrà dare al presepe una forte valenza di unitarietà simbolica per i festeggiamenti del 150° dell'Unità d'Italia e che l'auspicata presenza di figuranti
multietnici potrà assicurare portata mondiale all'evento. Le centinaia di presepi viventi che vengono organizzati dalle Pro Loco, associate in tutta Italia, sono esperienze che saranno messe a servizio dell'allestimento. «Il progetto - è stato precisato al termine dell'incontro- è ambizioso ed abbastanza complesso. Per questo motivo in questa prima fase saranno esaminati eventuali ostacoli burocratici e difficoltà operative per l'allestimento, la ricettività per i figuranti e visitatori, luoghi di accesso e parcheggi».
IL CONSIGLIO provinciale di Matera, che si è riunito ieri mattina , ha approvato all'unanimità il programma forestale 2010, che prevede una spesa di circa 2,3 milioni di euro e l'impiego di 247 addetti. Il provvedimento approvato prevede interventi di manutenzione sul patrimonio boschivo dal 15 marzo fino a ottobre, la manuntezione ecocompatibile della viabilità forestale. Ai lavoratori, che svolgeranno anche attività antincendio, sarà garantito l'aumento delle giornate lavorative dal 106 a 112. matera@luedi.it
PUBBLICA Amministrazione e politica fiscale al centro del IX Congresso provinciale della Fp-Cgil che si è svolto ieri mattina presso l'hotel Palace a Matera. Ad introdurre i lavori è stato Vito Maragno, segretario generale uscente della Fp-Cgil che, nella sua relazione introduttiva, ha evidenziato come la crisi, che sta investendo il nostro Paese, sia in primo luogo crisi delle basi morali della società, delle identificazioni e delle speranze collettive, crisi di credibilità delle istituzioni pubbliche, delusione rispetto alla capacità della politica di risolvere i problemi. E parlando del sistema delle autonomie ha detto: «Nella morsa dei vincoli, dei tagli e degli adempimenti burocratici, previsti dal ministro Brunetta, c'è l'intero sistema delle autonomie locali, che avrebbero bisogno più che di tagli e appesantimenti burocratici di ben altre riforme. Le amministrazioni locali avrebbero bisogno di rafforzamento dell'autorevolezzae dell'autonomiadella dirigenza, di politiche motivazionali per il personale, di innovazione per alzare gli standard di qualità dei servizi, di sistemi per vigilare sui servizi appaltati, ma soprattutto avrebbero bisogno della responsabilizzazione dei centri di spesa. Infatti, se i governi degli enti locali fossero responsabili delle proprie spese, e chiamati a correlarle con l'entità delle imposizioni fiscali, quindi un nesso diretto tra tasse pagate e servizi erogati, molto probabilmente essi porrebbero una maggiore attenzione alla qualità delle spese effettuate, anche quelle relative al personale». Il segretario ha
poi ricordato lo sciopero generale del prossimo 12 marzo, proclamato dalla Cgil, con manifestazioni in tutte le province d'Italia per chiedere, tra l'altro, una «decisa inversione di rotta al governo, per fermare i licenziamenti che, ormai, da oltre un anno stanno mettendo in ginocchio centinaia di migliaia di famiglie». Al congresso è intervenuto Angelo Summa, segretario generale della Funzione Pubblica di Potenza che ha invitato ad una più forte coesione del sindacato per difendere l'articolo 18, il modello contrattuale e il lavoro pubblico. «Nella pubblica amministrazione - ha detto Summa - abbiamo bisogno di dirigenti capaci, a prescindere da chi governa; la pubblica amministrazione deve riassumere un ruolo centrale». Le conclusioni dei lavori sono state affidate ad Alfredo Garzi, segretario nazionale FpCgil, Funzioni Centrali e Agenzie Fiscali, che ha ribadito la necessità di investire sul lavoro pubblico. «Siamo alla vigilia di uno sciopero generale, - ha detto Garzi - proclamato dal sindacato per una politica fiscale, che determini una ridistribuzione della ricchezza, per gli investimenti nella pubblica amministrazione, che producano servizi migliori, per una politica fiscale a sostegno di tutto il lavoro dipendente, per una rivalutazione delle pensioni e per interventi di politica economica che sostengano tutto il Paese. L'azione della Cgil, che in questi mesi ha messo in campo una lunga e forte azione di mobilitazione, realizza risultati nella difesa dei diritti del lavoro». Mariangela Lisanti
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Matera 31
Giovedì 4 marzo 2010
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Giovedì 4 marzo 2010
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Agenda
Giovedì 4 marzo 2010
Il Bolero di Ravel
Valore all’impresa
Infopoint per la conciliazione
Questura aperta
PER IL FESTIVAL DUNI giovedì 18 Marzo nell’auditorium Gervasio si svolgerà il concerto “Il Bolero di Ravel” con Federico Mondelci al sax. L’Orchestra della Magna Grecia sarà diretta da Piero Romano. Saranno eseguite musiche di Ravel, Milhaud, Shostakovich e Molinelli. Mondelici è diplomato con lode al Conservatorio Statale di Musica “G. Rossini” di Pesaro e successivamente, nel 1981, al Conservatorio Superiore di Bordeaux sotto la guida di Jean-Marie Londeix ottenendo la Medaglia d’Oro all’unanimità. Ha al suo attivo un’attività di solista internazionale nelle sale da concerto più prestigiose tra cui il Teatro alla Scala, la Carnegie Hall di New York, la Philarmonica di San Pietroburgo.
FARE impresa oggi richiede un nuovo approccio strategico in linea con le tendenze in costante evoluzione del mercato globale. Alla nuova visione della cultura d'impresa devono guardare le aziende e le risorse umane, attori dei sistemi produttivi sul territorio. Su questi aspetti verterà il workshop - seminario “E' tempo di crescere! Come dare valore all'impresa” promosso dalla scuola di management Bi3 srl. L'incontro, al quale hanno dato la propria adesione già 80 tra imprenditori e liberi professionisti, con iscrizioni anche dalla Campania e Puglia si svolgerà Sabato 6 Marzo 2010 con inizio alle ore 9 a Matera nell'Hotel Hilton Garden Inn di Venusio.
Ha preso il via nella sede al I piano del Palazzo di Giustizia, l'Infopoint sullo strumento della Conciliazione, frutto della collaborazione tra Camera di commercio, Tribunale e Ordine provinciale degli avvocati e procuratori. Il punto informativo, allestito dall'Ente camerale, sarà gestito per sei mesi come da protocollo di intesa tra le parti- da personale della Camera di commercio. Materiale informativo, procedure e consigli per attivare lo strumento della conciliazione saranno forniti, inizialmente, per due giorni alla settimana. L'iniziativa tende a valorizzare da un lato il ruolo della Camera di Conciliazione ed arbitrato e, dall'altro, a valorizzare la cultura della composizione dei conflitti.
DOPO il successo del 15 novembre scorso, l'iniziativa di aprire al pubblico di domenica gli uffici amministrativi della Questura denominata “Domenica Questura aperta” verrà riproposta domenica prossima 7 marzo. In via straordinaria gli uffici resteranno aperti per offrire ai cittadini un servizio in aggiunta a quello normalmente svolto nei giorni feriali. Sarà possibile, così, ottenere certificati o richiedere il passaporto anche nel corso della giornata festiva. L’iniziativa rientra nell’ambito di quelle di promozione del servizio territoriale a garanzia della vicinanza con i cittadini.
SEMINARIO
TREKKING FALCO NAUMANNI
Organizzato dall’Avvocatura
Escursione tra gli scempi di Murgecchia
Riforme Pa le responsabilità dei dipendenti
L'AVVOCATURA Comunale di Matera, con il patrocinio della Provincia di Matera e il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Matera, ha organizzato per domani alle 9 nella Sala delle Arcate della Soprintendenza dei beni artistici un seminario di studi sul tema “Riforme della Pubblica Amministrazione Oneri e responsabilità dei dipendenti pubblici”. I lavori saranno introdotti e presieduti dal dirigente del settore legale, avvocato Enrica Onorati. Nella sessione mattutina, interverranno Amedeo Speranza, avvocato dello Stato, Michele Oricchio, procuratore regionale della Corte dei Conti di Potenza, Giuseppe Buscicchio, avvocato amministrativista, e Giuseppe Tagliamonte, giudice della sezione giurisdizionale della Corte dei Conti di Potenza. Nel pomeriggio sono previsti gli interventi di Ernesto Gargano, vice procuratore generale della Corte dei Conti di Potenza, e Antonio Uricchio, preside della facoltà di Giurisprudenza 2 della Università degli Studi di Bari. Il convegno sarà l'occasione per fare il punto sulle modifiche introdotte dalla nuova normativa in materia di pubblica amministrazione, con particolare riferimento alle responsabilità dei funzionari pubblici. matera@luedi.it
GUARDIA DI FINANZA
CINEMA
Corso aeronavale
Comunale Matera - 0835334116 Amabili resti ore 17,15 - 19,30 - 21,45
Kennedy Matera - 0835334116
Nicola
Riposo settimanale
Duni Matera - 0835331812 Invictus 17 - 19,15 - 21,30
Patron Antonio Matera Il figlio più piccolo ore 17,45 - 19,30 - 21,30
Andrisani Montescaglioso - 0835208046 Genitori & figli 19 - 21,45
Della Valle Ferrandina - 0835755226 Riposo settimanale
Hollywood Policoro Programmazione al botteghino
Invictus Tanti auguri per il compleanno ad Aurora con affetto da nonna Filomena, nonno Giuseppe, zio Mimmo, zia Cristina, Ivo e Alessia
Tanti auguri presidente... dagli amici del mondo del calcio e anche dalla redazione sportiva de “il Quotidiano”. Il regalo? chiedilo alla tua squadra...
Pierfrancesco
Mario
Uno scorcio di Matera vista da Murgecchia
Sette giorni nel cuore delle Dolomiti DOPO le due belle settimane nel Trentino Alto Adige nel 2008/2009, Trekking Falco Naumanni propone per il 2010 una settimana nel Trentino a Vigo di Fassa nel cuore delle Dolomiti. La Val di Fassa si snoda tra massicci rocciosi unici per la loro bellezza: il gruppo del Catinaccio, le cime maestose del Sassolungo, le torri del Vajolet, l’imponente mole del Sella, la Marmolada, regina delle Dolomiti. «Come negli anni passati, - spiegano dall’associazione - ci saranno escursioni più impegnative e più facili, vedremo i paesi della valle, sarà comunque una vacanza all’ insegna del movimento, della conoscenza, e soprattutto dello stare bene insieme». L’alloggio è previsto in un hotel a conduzione familiare con trattamento di mezza pensione.
Tanti auguri di buon compleanno
Si invecchia? per il momento tanti auguri
Vigo di Fassa
SULLA Gazzetta Ufficiale - 4 Serie Speciale numero 15 del 23 febbraio 2010, sono state pubblicate le norme del concorso pubblico, per esami, per l’ammissione di 9 allievi ufficiali del “ruolo aeronavale” al primo anno del 9° corso aeronavale dell’Accademia della Guardia di Finanza - anno accademico 2010/2011. L’opportunità di intraprendere una carriera al servizio dello Stato è offerta ai cittadini italiani che abbiano compiuto, alla data del 1° gennaio 2010, il diciassettesimo anno di età e non superato il ventiduesimo (siano nati, cioè, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 1988 ed il 1° gennaio 1993 – estremi inclusi) e siano in possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consenta l’iscrizione a corsi di laurea previsti dal decreto interministeriale 12 aprile del 2001. Possono partecipare anche coloro che, purnon essendo in possesso del previsto diploma alla data di scadenza per la presentazione delle domande, lo conseguano nell’anno scolastico 2009/2010. La domanda di partecipazione va presentata, entro il 25 marzo 2010, possibilmente a mano, oppure inviata a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, al Comando Provinciale della Guardia di Finanza del capoluogo di provincia nella cui circoscrizione l’aspirante risiede. La domanda deve essere redatta esclusivamente su apposito modello, riproducibile anche in fotocopia e disponibile presso tutti i Reparti del Corpo nonché sul sito internet www.gdf.it nella sezione relativa ai concorsi.
NELSON Mandela è il presidente eletto del Sud Africa. Il suo intento primario è quello di avviare un processo di riconciliazione nazionale. Per far ciò si deve scontrare con forti resistenze sia dalla parte dei bianchi che da quella dei neri.
Genitori & figli QUANDO una mattina Alberto, il professore di Nina, una ragazza disincantata di 14 anni, assegna alla classe un tema dal titolo “Genitori e Figli: istruzioni per l'uso”.
Il figlio più piccolo LUCIANO Baietti è un piccolo imprenditore scaltro e ambizioso che nel giorno stesso in cui si sposa scompare.
NUMERI UTILI Farmacie di turno
Romeo via Pasquale Vena 3 bis 0835/333901
Numeri utili Carabinieri
112
Polizia
113
Vigili del fuoco
115
ACI Soccorso Stradale Polizia Municipale Polizia stradale Trenitalia Inps Antincendio boschivo Servizio taxi
803116 08352671 0835 378680 0971 54546 0835 2461 1515 3332685173
Eni Italgas Guasti Acta Acqua Enel Protezione civile Acquedotto Lucano Prefettura Croce Rossa Anas Fondazione Antiusura Motorizzazione Esercito Avis Aias Difensore civico reg. Federconsumatori Adiconsum
800900700 800 900999 0971 55616 813294 800.900 800 0971 469274 800992292 08353491 0835 331790 0971 608111 0835 314616 0835 337025 0971 444819 0835 243253 0835 318211 0971274564 0835 1971063 0835 330538
Adoc Basilicata Acu (Ass. cons. utenti) Cif (Centro it. femminile) Telefono Amico Telefono Azzurro Telefono Donna
0835 336629 097122308 0971 69169 199 284 284 19696 0971 55551
Istituzioni Regione Basilicata Potenza Regione Basilicata Matera Provincia Comune
0971 668111 0835-281111 0835 3061 0835 2411
Universita’ di Basilicata Centralino
0835388370
Rettore
0971 202106
Direttore amm.
0971 202107
Sede di via San Rocco
0835 255017
Sede di via Nazario Sauro a Pz
0971 201111
118 0835253111 0835 253212 800216916
800800040
Numero Verde Segreteria degli studenti
0835 255121
Biblioteche e Musei Biblioteca Provinciale
Pronto soccorso Emergenza sanitaria Ospedale Madonna delle Grazie Pronto Soccorso Consultorio
0835 253111
Asm
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0835 330858
Soprintendenza Beni Art.
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RISTORANTI MATERA BASILICO IL CANTUCCIO IL CASINO DEL DIAVOLO IL TERRAZZINO KAPPADOR LA CANTINA DELLA BRUNA LA CANTIN DI LUCIO LA COLA COLA LE BOTTEGHE LE SPIGHE LUCANERIE OI’ MARI’ OSSIDISEPPIA TRATTORIA ANTICHI SAPORI LA TALPA RISTORANTE DA MARIO RISTORANTE VENUSIO RIVELLI SAPERE &SAPORI STANO CUCINA CASARECCIA
0835-336540 0835-332090 0835-261986 0835-332503 0835-268021 0835-335010 0835-344054 0835-336937 0835-344072 0835-388844 0835-332133 0835-346121 0835-388385 0835-386956 0835-335086 0835-336491 0835-259081 0835-311568 0835-346087 0835-344101
TRATTORIA DEL CAVEOSO TRATTORIA LUCANA BACCANTI AL FALCO GRILLAIO
0835-332892 0835-336117 0835-333704 0835-331128
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RISTORAZIONE LUCANA NAPULE’
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Convegno domani a Matera
TRA chiese rupestri, villaggi neolitici e vecchie e nuove discariche. Si svolgerà nel territorio di Murgecchia, nel Parcomurgia, domenica prossima 7 marzo la nuova escursione del trekking Falco Naumanni. «Vogliamo mostrare a quanti sono sensibili alle problematiche ambientali esistenti nel nostro territorio lo stato di inquinamento del torrente Jesce, - spiegano dal gruppo trekking Falco Naumanni che purtroppo, a quasi due anni dalle mille firme raccolte per chiedere agli enti locali di intervenire concretamente, è rimasto tal quale. Scorci di rara bellezza tra le gole della gravina, dove tra cascatelle e marmitte carsiche scorre il corso d'acqua proveniente da Altamura, sono rovinati dalle schiume dei tensioattivi. Vedremo, purtroppo, altri scempi: come gli impianti fognari di alcuni edifici situati su via Santo Stefano che scaricano direttamente nella Gravina e piccole discariche abusive disseminate qua e là. Passeremo anche accanto alla vecchia discarica comunale poi bonificata e dirimpetto, sempre sulla gravina, il terrapieno dove in passato veniva scaricato il materiale di risulta dei cantieri edili della città. Infine, “ammireremo” lo skyline, recentemente ritoccato, della fabbrica di cemento all'interno del perimetro del Parco, che per produrre energia brucia anche i copertoni. Ma per fortuna la Murgia conserva altri aspetti invece di pregio che la rendono ancora bella e sorprendente, nonostante tante scelleratezze umane: le prime fioriture all'uscita dall'inverno, i casali e le chiese rupestri, come San Giovanni da Matera, Madonna di Monteverde e San Pietro in Principibus». Conoscere il territorio, valorizzarlo e tutelarlo è l’obiettivo che si propone il Falco Naummanni con itinerari di trekking proposti periodicamente. Il percorso di domenica avrà inizio alle ore 8 dal mulino Alvino e si concluderà dopo circa 14 chilometri intorno alle 16 con ritorno al punto di partenza sullo stesso percorso. Il dislivello è di circa 200 metri in salita ed altrettanti in discesa. Per informazioni e prenotazioni è possibile rivolgersi a Donato Casamassima (tel. 3331166651) o a Cosimo Buono (3288474201) del gruppo trekking Falco Naumanni. matera@luedi.it
Aurora
APPUNTAMENTI
APPUNTAMENTI
Agenda
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Nuova associazione per la tutela delle persone e dell’ambiente
Il punto dell’assessore Zaccaro
Marconia di Pisticci, nasce la Protezione civile
Bilancio positivo per il Carnevale di Montescaglioso
MARCONIA DI PISTICCI - Si è costituita qualche giorno fa a Marconia di Pisticci, una nuova associazione di Protezione civile. L'idea è nata da un gruppo di ragazzi con esperienze passate in altre realtà associative del territorio. «L'associazione, con sede a Marconia -si legge in una nota del sodalizio- avrà l'obiettivo primario di sensibilizzare soprattutto i giovani alle tematiche inerenti la Protezione Civile ed il soccorso. Le attività associative avranno l'obiettivo di sostenere e organizzare attività culturali, favorire lo sviluppo di altre realtà associative sul territorio, promuovere corsi di formazione professionale per i soci e non, svolgere attività di prevenzione e soccorso con preorganizzati piani di intervento sul territorio. Saranno svolti con la collaborazionedi altriorganismiseminari, assemblee, incontri, convegni, corsi di qualificazione e formazione. Non sarà sottovalutata la vigilanza del territorio a tutela della fauna,
Piazza Elettra a Marconia di Pisticci
della flora dell'ambiente e dell'antincendio boschivo. -prosegue la nota- Operatori saranno presenti nelle varie manifestazioni sul nostro territorio, a tutela e salva-
guardia dell'incolumità pubblica. L'associazione, presieduta da Rocco De Marco, conta circa una ventina di iscritti e alcuni volontari hanno già maturato esperienze nel cam-
Donazione della Banca Popolare del Mezzogiorno
Un mega orologio hi-tech per i cittadini di Pomarico POMARICO - La Banca Popolare del Mezzogiorno ha regalato un orologio digitale ai cittadini di Pomarico. A renderlo noto e Vito Pantone, segretario dell’Adiconsum Pomarico, che ha promosso l’iniziativa, sollecitata dai tanti cittadini pomaricani desiderosi di veder installato un orologio digitale con sistema di rilevazione di temperatura. Così, è stata fatta richiesta alla Banca Popolare del Mezzogiorno di un contributo economico per l'acquisto di un display luminoso Ible modello Odt (ora, data, temperatura) 68 centimetri per 28,5 centimetri, altezza caratteri 16 centimetri presso la ditta “Neon Idea” di Matera da installare in corso Garibaldi a Pomarico. «La Banca Popolare del Mezzogiorno -si legge nella nota di Adiconsum Pomarico-
accogliendo positivamente la richiesta dell'Adiconsum e dimostrando ancora una volta grande sensibilità verso temi come il sociale contribuendo così a migliorare la qualità di vita dei cittadini,ha deciso di finanziare totalmente l'iniziativa. Pertanto, l'Adiconsum ringrazia la Banca Popolare del Mezzogiorno per l'acquisto del display luminoso, la ditta Ellevi di Vincenzo Lupo a Pomarico per aver sopportato i costi per l'attivazione dello stesso e l'Amministrazione comunale e la sua struttura tecnica di Pomarico per aver concesso la logistica per l'installazione del suddetto display». Un servizio utile a tutti i cittadini che potranno verificare quotidianamente le temperature in paese. provinciamt@luedi.it
po socio-sanitario e nella Protezione civile. L’intento è quello di creare, con il passare del tempo, ma soprattutto con le risorse economiche da parte degli enti preposti, una struttura operativa valida sul nostro territorio, dotata di attrezzature e mezzi in grado di poter intervenire in minortempopossibile econoperatori qualificati». Dall'Associazione fanno sapere che l'attività è totalmente gratuita e senza fini di lucro ed a tal proposito sarebbe gradito un aiuto concreto come la concessione di risorse finanziarie e materiali da parte delle autorità sopratutto locali affinché questa struttura sia in grado di dotarsi in minor tempo possibile delle adeguate attrezzature per poter operareal meglio in caso di emergenza su tutto il territorio, ma soprattutto di avere nel proprio comune una struttura attrezzata pronta ad intervenire nelle situazioni di emergenze. Sono aperte le iscrizioni per l'anno in corso. provinciamt@luedi.it
Pisticci
Ritrovato autocarro rubato PISTICCI - Dopo intense ricerche, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Pisticci hanno rinvenuto a Metaponto un autocarro Fiat 40 di cui era stato denunciato il furto lunedì primo marzo. L'automezzo era scomparso da un cantiere edile di Pisticci. Nell'autocarro ritrovato mancava però l'attrezzatura edile che vi era custodita. Non è il primo episodio del genere nel territorio pisticcese, ultimamente preso di mira. provinciamt@luedi.it
Montescaglioso
MONTESCAGLIOSO - La cinquantunesima edizione del Carnevale montese, evento che, grazie ai numeri fatti registrare, ancora una volta conferma tutta la sua capacità di forte attrattore verso le altre realtà locali, è recentemente andata in archivio con l'ultima delle serate previste, rinviata in precedenza a causa delle avverse condizioni meteorologiche. L'assessore comunale alla Cultura, Michele Zaccaro, ha voluto tracciare un bilancio dell'edizione 2010, giudicandola in maniera positiva e sottolineando come l'evento montese (quest'anno composto da quattro appuntamenti) abbia saputo, ancora una volta, richiamare numerose presenze dalle località limitrofe, della provincia di Matera, ma anche da fuori regione. Ha rivolto un ringraziamento alle associazioni che ancora una volta hanno fornito il loro contributo per lo svolgimento delle attività, come il Comitato Carnevale Montese, Elios, Pro loco, che hanno affiancato l'assessorato nelle varie fasi, oltre che alla Regione Basilicata, che ha contribuito con un finanziamento. Ha, quindi, evidenziato l'elevato livello raggiunto negli ultimi 3 anni sia per quello che riguarda le presenze che per i progressi compiu-
ti nella lavorazione della cartapesta (per la realizzazione dei personaggi raffigurati sui carri allegorici) da parte dei ragazzi di Montescaglioso. Nel delineare un quadro degli ultime tre anni, che lo hanno visto alla guida dell'assessorato alla cultura, Zaccaro ha poi ricordato come piazza Roma abbia ospitato, la sera del Martedì Grasso, nomi importanti nel panorama discografico italiano come Gigi D'Agostino, Gabry Ponte e, nel 2010, Giorgio Prezioso, i quali, in occasione delle loro performances, hanno sempre richiamato a Montescaglioso notevoli flussi di visitatori. Zaccaro ha poi assicurato che vi è l'intenzione di proseguire sulla strada già intrapresa, in quanto l'evento è ritenuto «un volano per l'economia montese e la conoscenza delle tradizioni legate al Carnevale». Si vuole proseguire nel proporre le due anime del Carnevale di Montescaglioso, grazie alla tradizione rappresentata dalle sue figure più importanti, come il Carnevalone, la Quaremma, la presenza di campanacci e degli animali, ai quali è affiancata l'innovazione dell'intrattenimento musicale dance con i nomi più conosciuti in questo panorama musicale. Michele Marchitelli
SPUNTI PISTICCI - Il relazione all'articolo pubblicato sul Quotidiano della Basilicata del 2 marzo scorso dal titolo “Leone medita di lasciare il Pdl” a firma del giornalista Pierantonio Lutrelli, il sindaco di Pisticci, Michele Leone, ha ritenuto opportuno fare alcune precisazioni. Ringrazio innanzitutto Pierantonio Lutrelli per le attenzioni che mostra alle vicende politiche relative al Comune di Pisticci, riconoscendogli professionalità e competenza nonché una sua legittima propensione a formulare ipotesi che, tuttavia, in determinati casi, sono soltanto il frutto di deduzioni giornalistiche. In riferimento all'articolo richiamato in oggetto mi piace precisare, riguardo all'ipotesi formulata in base alla quale il sottoscritto medita di abbandonare il Pdl, che essa non trova, allo stato attuale, alcuna rispondenza in ragione, principalmente, di una forma di coerenza politica che deve caratterizzare l'operato di una figura istituzionale come quella da me rappresen-
Pisticci Il chiarimento dopo la fuoriuscita di due consigliere
Il sindaco Leone: «Resto fedele al Pdl» tata. In quanto Sindaco ho la responsabilità di assicurare la stabilità amministrativa di questo Comune, poiché nel 2007 circa 7.000 cittadini, nell'accordarmi il loro voto, mi hanno implicitamente chiesto di garantire la governabilità di questa città. Mai come adesso la stabilità dell'Amministrazione Comunale rappresenta un bene assoluto e supremo, verso il cui mantenimento occorre dedicare ogni tipo di azione e decisione politica. In funzione di questa esigenza primaria, nel pieno rispetto del mandato elettorale, continuerò pertanto a svolgere il mio ruolo all'interno dell'attuale maggioranza, costituita dal Pdl, fino a quando ci saranno le condizioni per poterlo fare. Da parte mia, lo ribadisco, c'è la piena volontà di mettere in campo ogni tipo di
sforzo finalizzato ad assicurare il governo stabile di questa cittadina, perché solo in tal modo si possono perseguire le soluzioni ai tanti problemi esistenti sul territorio e la realizzazione di un progetto politico che questa maggioranza si è dato ed alla cui attuazione mi prodigo e mi prodigherò con ogni sacrificio. Per queste ragioni, nel ribadire che l'essenza stessa della politica è rappresentata dalla coerenza e dall'impegno ad onorare il mandato ricevuto dagli elettori, il sottoscritto è e rimane nel Pdl e con l'attuale maggioranza, all'interno del partito, intende svolgere il suo mandato fino alla fine. In relazione alle recenti vicende, pur citate nell'articolo, relative al consigliere regionale Pdl uscente Pasquale Di Lorenzo, ritengo che si tratti, a pre-
scindere da quali siano state le ragioni che hanno portato al suo mancato inserimento nella lista dei candidati del Pdl per le prossime elezioni regionali, di una pagina triste nella storia di questo partito sia dal punto di vista politico che umano. Per cui esprimo, come tanti membri del Pdl stanno facendo in questi giorni, la mia solidarietà a Di Lorenzo, caratterizzata da un profondo sentimento di stima ed amicizia. Ma preciso, nello stesso tempo, che quanto accaduto non è motivo di condizionamento delle mie scelte in relazione alla permanenza del sottoscritto all'interno del partito. Permettetemi, poi, di aggiungere una riflessione in merito alle citate consigliere comunali che hanno recentemente abbandonato il Pdl a Pisticci. Esse, indipenden-
temente da me, in modo libero ed autonomo, hanno operato questa scelta che tutti hanno il dovere di rispettare. In relazione alle loro espressioni di voto, e più in generale riguardo alle espressioni di voto di qualunque cittadino, ritengo poi che questo esercizio rappresenti il momento culminante della nostra democrazia, nonché uno dei momenti più esaltanti della libertà dell'individuo. Quelle che, pertanto, possono essere le indicazioni di voto di ognuno rientrano in una sfera di carattere estremamente intimo e personale e non dovrebbero diventare oggetto di pubblicità, a maggior ragione se attribuite in base a considerazioni arbitrarie e personali. In questo campo ci dovrebbe essere il massimo rispetto per la riservatezza soprattutto quando essa viene violata solo sulla base di supposizioni personali non supportate da riscontri o dichiarazioni. Michele Leone sindaco di Pisticci
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Giovedì 4 marzo 2010
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Irsina verso le Comunali «Faremo ricorso al Tribunale amministrativo per avere giustizia»
«Lista ricusata per un cavillo» La candidata Consiglia Dilillo spiega le ragioni dell’esclusione di “Libera Irsina” IRSINA - La lista Civica “Libera Irsina” è stata definitivamente ricusata, pertanto non potrà partecipare alla competizione locale, che deciderà la coalizione prossima, ad amministrare nei prossimi cinque anni la città di Irsina. A deciderlo è stata la sottocommissione elettorale circoscrizionale di Matera, che per un mero errore formale e materiale, ha stabilito l'esclusione dalla sfida elettorale, così come ci spiega la candidata numero uno della lista Consiglia Dilillo. «Sabato mattina 27 febbraio 2010 i due presentatori incaricati dai sottoscrittori - spiega Dilillo- alle ore 10.01, hanno consegnato al segretario comunale di Irsina la documentazione inerente la lista civica Libera Irsina. Alle ore 10.14, il segretario chiude le operazioni verbalizzando la presenza nel fascicolo di tutti i documenti previsti dalla legge e la loro
Irsina e Consiglia Dilillo
regolarità. La lista passa all'esame della sottocommissione elettorale circondariale di Matera, che la ricusa per un mero errore formale e materiale, basando la sua decisione su una sentenza del Consiglio di Stato, sezione V, 1553/2007, ampiamente e da tempo superata
dalla numero 4373 del 17 dicembre 2008, della medesima Sezione V del Consiglio di Stato, di cui non ha inteso tener conto, perseverando nell'errore. Per un cavillo interpretativo -continua Dilillo, che di professione fa l’avvocato- e per la fedeltà a un orienta-
mento giuridico superato la lista Libera Irsina non parteciperà alle prossime consultazioni elettorali del 28 e 29 marzo 2010». In presenza di tale decisione, sia Dilillo, che tutti i compontenti della coalizione, promettono battaglia e garantiscono che proseguiranno, convinti di otte-
nere quel diritto mancato, alla competizione elettorale attraverso i livelli superiori della magistratura: «E' sicuro -afferma ancora Dililloche tutti gli interessati, compresi i sottoscrittori della lista, presenteranno formale ricorso al Tribunale amministrativo di Basilicata nei
modi e termini di legge, ricorso che, in caso di accoglimento, porterebbe alla decadenza del nuovo Consiglio con grave nocumento per le casse erariali, causata da nuove elezioni. Altrettanto grande è il danno che ricadrà sulla democrazia -prosegue Dilillocosiderato che tantissimi cittadini si ritrovano immotivatamente privati del diritto a esprimere liberamente il loro voto e che si vedranno costretti a non esercitarlo o a scegliere tra candidati dei quali non condividono alcuna finalità o progetto. Tuttavia, la grande delusione -conclude Consiglia Dilillo- non renderà, però, disinteressati alle sorti del paese questo gruppo di cittadini amici, unico motivo che li aveva portato ad impegnarsi per il bene comune. Continueranno ad essere compatti, motivati e attenti». Mimmo Donvito provinciamt@luedi.it
San Mauro Forte Il premio si aggiunge all’internazionale “Sol d’Oro”
Un’altra stella all’olio Valluzzi Il frantoio materano ha conquistato l’Olivarum 2010 Angelo Valluzzi al ritiro del Sol d’Oro
SAN MAURO FORTE - Anche per il 2010 la palma delmiglior olio extravergine di oliva della regione è stata assegnata a quello prodotto a San Mauro Forte, nel frantoio Valluzzi. A sancirlo sono stati gli esperti del premio “Olivarum”, tenutasi a Matera sabato scorso, che hanno proclamato vincitore della decima edizione, appunto, l'azienda olearia sanmaurese “La Majatica”di Angelo Valluzzi. Non solo. Alla stessa è stata assegnata anche la “menzione speciale” per il miglior olio dell'area majatica, a conferma della qualità perseguita, raggiunta e mantenuta in tutti questi anni. Riconoscimenti
che fanno piacere, questi dell'edizione2010diOlivarum, machenoncostituiscono più una sorpresa. Nemmeno per il giovane titolare ,che ha ritirato il premio e che ha, appunto, dichiarato: «Da anni siamo presenti nell'albo d'oro del premio». Angelo che è, infatti, titolare dell'azienda di famiglia con la nuova denominazione solo dal 2008, subentrando al padre Donato che ha fondato il “Frantoio oleario Valluzzi”, si riferisce al fatto che il podio di questa manifestazione è stato sempre per loro un appuntamento fisso. Nel 2008 si sono, infatti, classificati al 2° posto, nel 2007 di nuovo al 1° posto, nel 2006 al
2° posto, come pure nel 2005, mentre nel 2002 fu loro assegnato ancora il primo premio, sebbene ex equo con altre due frantoi. Questo nuovo importante riconoscimento alla qualità dell'olio extravergine di oliva prodotto dall'azienda olearia sanmaurese è, comunque, una conferma e si aggiunge ai tanti premi sin qui collezionati. E sì, perchè essa di premi ne ha ottenuti anche in ambito nazionale e internazionale. Nel 2009, infatti, ha ricevuto e per la quarta volta (le precedenti furono nel 2002, nel 2004 e nel 2006) un altro prestigiosopremio (Ildiploma di gran menzione) nella categoria gran fruttato medio a un prestigioso concorso internazionale il “Sol D'Oro” all'interno del Salone internazionale dell'olio d'oliva vergine ed extravergine di Verona”, che si svolge nell'ambito dell'altrettanta prestigiosa kermesse Vinitaly. Il Diploma di Gran Menzione, invece, lo ot-
tenne al Cibus 2002 - Salone Internazionale dell'Alimentazione, XI Concorso Internazionale Leone D'oro dei Mastri Oleari di Parma. Ma non basta. Ci dice, infatti, sempre il giovane Angelo, che il suo prodotto è in lizza per l'assegnazione di un altro importante riconoscimento: “Le tre olive”, il titolo assegnato annualmente da Slow Food ai migliori oli italiani. Oltre cento esperti (coordinati da commissioni regionali) che in un percorso tra gli oliveti e i frantoi della penisola vanno alla ricerca della tipicità. Un riconoscimento, per capirci, che nel 2009 è stato assegnato a sole 58 etichette italiane (nessuna delle quali della Basilicata), dopo diciannove regioni passate alsetaccio,722 produttorie996bottiglie provate e descritte. Da quello Slow Food da cui, comunque, questo frantoio ha già ottenuto: nel 2004 il riconoscimento delle “Due Olive”, quale miglior extravergine per rap-
porto qualità/prezzo. Proprio il vanto di questo frantoio che è quello di essere l'unico monocultivar di oliva majatica sul territorio nazionale, al punto di assumerla come elemento identificativo nella nuova denominazione dell'azienda. Ripetuti e importanti riconoscimenti che collocano questa azienda, con legittimo orgoglio, tra i migliori produttori di extravergine di qualità del mondo. Un costante e tenace impegno a tenere alta la qualità del proprio prodottoche èmaggiormente lodevoleperché perseguito in uno scenario pieno di difficoltà per i piccoli produttori, che andrebbero maggiormente aiutati per resistere sul mercato. E' sempre Angelo a ricordare, infatti, che la difficoltà maggiore è proprio nella commercializzazione «perché non è facile collocare un prodotto di qualità quando si è schiacciati da una concorrenza sleale». Vito Bubbico
Tricarico La realtà regionale e mondiale in “Storie di ordinaria città” di Paolo Baffari
Un monito contro il trionfo del cemento TRICARICO - C’è stato un grande successo di pubblico e commenti, tutti molto positivi. Questo il resoconto della presentazione del libro di Paolo Baffari intitolato “Storie di ordinaria città”, altro momento culturale significativo voluto dalla professoressa Carmela Biscaglia, vice direttore del sempre attivo “Centro Documentazione Rocco Scotellaro”. Baffari non si è limitato a illustrare il libro, ma ha cercato di dare la sua visione sull'attuale situazione della società lucana e mondiale. L'architetto potentino, impegnato anche a favore di diversi comitati ambientali-
sti regionali, ha parlato dei progetti nazionali ed internazionali che riguardano il nostro territorio: cementificazione, nucleare, discariche, energie alternative gestite dalle grandi holding internazionali, compra vendita di terreni al fine di “abbattere” l'agricoltura. L'autore del libro si è soffermato sul meccanismo perfetto voluto dai “potenti” del mondo: cementificazione massiccia e riduzione degli spazi di socialità; visione obbligata del mondo attraverso l'uso della tv con conseguente mortificazione personale, culturale e sociale. Poi un passaggio sul rapporto tra scienza e tecnica:
inizialmente la tecnica era uno strumento utile a migliorare la condizione umana; attualmente è fine a se stessa. La tecnica serve alla tecnica per ottenere sempre più profitto. Ma anche spunti sul libro e sul perchè dello stesso. Prima delle parole dell'autore, la presentazione dell'ingegner Rosario Gigliotti, ricercatore presso La Sapienza di Roma e responsabile provinciale di “Libera”. Gigliotti, tricaricese di nascita e di famiglia, ha spiegato che il libro è un tentativo di sprovincializzazione di un racconto, in quanto la città raccontata potrebbe essere una delle tante, tantissime, presenti
nel mondo. Secondo Gigliotti, Potenza è l'emblema delle città spersonalizzanti, costruite in modo tale da far allantonare le persone tra di loro. Infine un esempio: Tricarico è per Gigliotti “città straordinaria”, in quanto piena di ricordi infantili e belle esperienze socializzanti; Potenza è “città ordinaria” fatta per lo più da rapporti personali meno calorosi e comunque meno carica di emotività. Quantomai accesso e partecipato il dibattito del pubblico, totalmente coinvolto dalle parole, ricche di spunti riflessivi espresse da Paolo Baffari. Paolo Paradiso provinciamt@luedi.it
La presentazione del libro di Baffari a Tricarico
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Giovedì 4 marzo 2010
36 Bernalda verso le Comunali «Vogliamo dare il nostro contributo per la città»
«I giovani saranno al centro» Le idee e il programma della candidata civica Maria Rosaria Carbone BERNALDA - Una donna alla guida dell'aggregazione civica a Bernalda” Giovane, laureata in Ingegneria e dal forte carisma: Maria Rosaria Carbone. E’ la scelta della lista “Associazioni e Movimenti, Uniti per Bernalda e Metaponto”. Scelta che di fatto oggi, come nel giorno in cui si è vista la figura di Carbone guida ideale per un cambiamento, continua ancora a trovare consensi tra i suoi sostenitori della prima linea che insieme a lei si trovano a percorrere la strada delle elezioni. Sostenitori della prima linea? Ebbene,ci riferiamoa:Andriuzzi Domenico, Barberio Vito, Bruno Maria Antonietta, Carriero Giuseppe (prima fila in alto da sinistra); poi: Danzi Imma, Frangione Emanuele, Giannini Ermanno, Groia Ferdinando, Lattarulo Anna (seconda fila da sinistra); poi: Lomartire Pina, Lopiano Andrea, Montanaro Rocco, Motola Arcangelo, Narciso Giuseppe (terza fila da sinistra); infine : Panico Cosimo, Ponte Pietro (foto non pervenuta), Prete Daniele, Scasciamacchia Federico, Troiano Attilio e Troiano Emilio Paolo. Venti nomi che di fatto fanno parte della lista “Associazioni e Movimenti, Uniti per Bernalda e Metaponto” e che nella tornata elettorale, tra poco più di venti giorni, proveranno a conquistare la città di Bernalda. Per l'occasione abbiamo parlato con l'unica donna candidata a sindaco, la quale da subito ci ha parlato di forte volontà di cambiare e dare un volto nuovo al paese, sia in termini di proposte che di persone che si presentano per la guida della città. «Noi -ha detto Carbone- siamo espressione della società civile e vogliamo dare il nostro contributo per la città di Bernalda. La nostra lista -ha continuato la candidata a sindaco- si presenta come proposta nuova per la città. Infatti, il centrosinistra dalla sua schiera un candidato sindaco che ha già ricoperto degli incarichi all'interno dell'attività amministrativa, mentre, sul fronte centrodestra è stata candidata una persona che già, e per più volte, si è affacciata per ricoprire questo ruolo con risultati lontani dalla vittoria e che di fatto in questa tornata elettorale ha imposto la sua candidatura senza lasciare spazio a proposte alternative. Ecco, noi abbiamo cercato di trovare un accordo con loro, ma questa conciliazione, da noi più volte cercata per il bene del paese, non c'è stata e per tale motivo abbiamo deciso di proseguire il percorso con questa nuova lista che èl'alternativa credi-
CURIOSITÀ SULLA LISTA
Un gruppo di volenterosi LISTE, programmi, foto, slogan, comizi e tanto altro nella campagna elettorale 2010, che in questi giorni sarà di scena nella città di Bernalda. E tra le liste presenti c'è quella del candidato sindaco,Maria Rosaria Carbone (nella foto qui a fianco), che si è presentata alla città come “l'elemento nuovo per la svolta”. Ma chi sono i suoi sostenitori. Ebbene, come già anticipato all'indomani delle liste, questi sono venti. Tra loro ci sono quattro donne e sedici uomini; inoltre, si possono contare sette giovani con gli altri che hanno maturato esperienza negli anni nei settori di appartenenza. Tra loro solo uno, Ermanno Giannini, ha ricoperto un ruolo nella sfera politica-amministrativa, mentre tutti gli altri sono alla loro prima esperienza in questo settore. Presentandoli alla città troviamo Andriuzzi Domenico, giovane artigiano e rappresentante dell'asso-
bile alle altre, composta da uomini, donne e giovani che hanno deciso di lavorare per il bene della città. Il nostro
ciazione “Oltre la Collina”; Barberio Vito, giovane manager dal forte dinamismo; Bruno Maria Antonietta, insegnante e impegnata nel mondo dei più piccoli; Carriero Giuseppe, impiegato; Danzi Imma, odontoiatra;
programma prevede un grande progetto per i giovani che cercherà di creare tutte le condizioni per far rima-
Frangione Emanuele, agronomo; Giannini Ermanno, libero professionista e parte attiva tra la gente, Groia Ferdinando, libero professionista; Lattarulo Anna, casalinga; Lomartire Pina, parrucchiera; Lopiano Andrea, imprenditore; Montanaro Rocco, artigiano; Motola Arcangelo, funzionario Alsia; Narciso Giuseppe, Volontario Cittadino Vigile fortemente impegnato per la città; Panico Cosimo, perito agrario e maestro di ballo che in questi anni ha portato, con la sua scuola e i suoi allievi, il nome della città di Bernalda a essere conosciuto nel palcoscenico nazionale e internazionale; Ponte Pietro, Prete Daniele, impiegato; Scasciamacchia Federico, artigiano e artefice in prima linea della lista; Troiano Attilio, impiegato; Troiano Emilio Paolo, imprenditore. fa.si. provinciamt@luedi.it
nere sul territorio i nostri giovani che purtroppo oggi, dopo le superiori, abbandonano la loro terra. Un percor-
so educativo dove saranno coinvolti gli anziani con la loro esperienza nel mondo del lavoro e dei mestieri. Valo-
rizzeremo lo sport di cui i nostri ragazzi sono l'elemento fondamentale. Quindi per i nostri giovani punti e momenti di aggregazione, e a questo, naturalmente, si aggiunga l'elemento lavoro, settore nel quale ci impegneremo per creare delle opportunità con il coinvolgimento di privati per dare origine a insediamenti di carattere industriale e artigianale; mentre su La Felandina bisognerà valutare tutta la situazione, soprattutto quella legale in corso. Punteremo su agricoltura e turismo; due settori che sono motori trainanti dell'economia bernaldese e metapontina. Nel nostro programma si parla anche del recupero del turismo archeologico, che i nostri avi ci hanno lasciato in eredità e che di fatto va valorizzato per la sua bellezza e per la sua storia che si chiama “Metaponto”. Valorizzare questi luoghi, significa dare vita ad una rete turistica che può abbracciare l'intera provincia materana; inoltre si creerebbero le basi per una destagionalizzazione del turismo, che vedrebbe Metaponto piena anche nei mesi lontani da quegli estivi. Sul fronte erosione noi, in collaborazione con l'ente Regione, faremo tutto quanto è nelle nostre possibilità. Un problema che abbiamo intenzione di sottoporre anche al Governo nazionale in quanto questo deveessere affrontato con tutte le risorse possibili a disposizione. Dico questo perché non si deve parlare di problema Metaponto, ma di vera e propria urgenza della costa metapontina. Ritornando nel centro abitato di Bernalda, e più precisamente sulle strade cittadine già da ora posso dire che cambieremo la viabilità e le scelte della passata amministrazione. Rimetteremo il problema della viabilità direttamente ai cittadini con alternative che andranno nella direzione della trasparenza e della partecipazione. E' giunto il momento di trovare una soluzione, la migliore, per riprendere in mano una viabilità logica. Quindi, elimineremo tutti quei disagi lamentati e che in circa quattro anni hanno visto i cittadini, i turisti e i commercianti allo sbando per le vie cittadine. Questi -ha concluso Carbone- sono solo alcuni dei punti del nostro programma che di fatto in questi giorni presenteremo ai cittadini di Bernalda». Al termine dell'intervista abbiamo chiesto alla candidata Carbone se anche dopo la campagna elettorale sarà presente per le vie della città per ascoltare la voce dei cittadini, e la stessa ci ha risposto: «Assolutamente sì». Fabio Sirago provinciamt@luedi.it
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Montalbano Il sindaco Giordano difende la revoca dell’assessore. La Dc critica
«Fattorini ormai andava a ruota libera» MONTALBANO JONICO Non lasciano dubbio i chiarimenti del sindaco di Montalbano, Leonardo Giordano, all’indomani della revoca dell’assessore Riccardo Walter Fattorini, candidato sindaco alle prossime Comunali in una lista antagonista rispetto a quella della sua attuale maggioranza. «Mi sarei aspettato che Fattorini, dopo aver scelto di capeggiare una lista monca e di soli 13 candidati e svincolata dal centrodestra -spiega Giordano- rimettesse spontaneamente il suo mandato. La carica di assessore, nel sistema presidenzialistico che connota le elezioni comunali, è un incarico fiduciario. Secondo il
Testo unico e la cultura politico-amministrativa che ne costituisce il retroterra, l'assessore è collaboratore del sindaco. Nel momento in cui un assessore decide di schierarsi contro la maggioranza, uscente come si può conservare un minimo di rapporto fiduciario? Tra l'altro, proprio oggi è accaduto un episodio che ha ancor più incrinato la fiducia, aggiungendosi ad altri accaduti nelle settimane precedenti. Fattorini ha convocato una conferenza di servizio su un fatto amministrativo importante senza avermi nemmeno informato. Due settimane fa ha organizzato un convegno sulle energie sostenibili ri-
chiedendo il patrocinio del Comune, da presidente della conferenza capigruppo mi sono premuatodi farlodare e in giunta, Fattorini assente, abbiamo concesso il patrocinio e poi mi sono visto il manifesto che preannunciava la manifestazione che escludeva la presenza del sindaco al convegno. Tutti segni, questi, con i quali Fattorini evidentemente voleva marcare una certa distanza da questa amministrazione, senza però voler rimettere il mandato che, su base fiduciaria, gli era stato conferito e senza rinunciare agli strumenti di governo che la carica comporta, magari per usarli ai fini elettorali contro la mag-
gioranza della quale aveva fatto parte sino a due mesi fa». Sull’episodio si registtra il piccato commento della segreteria provinciale della Dc: «Con la revoca di Fattorini -si legge in una nota- siamo tornati alla persecuzione dei cristiani (democratici)». E' il commento del segretario regionale della Dc della Basilicata, Giuseppe Potenza. «A meno di un mese dalle elezioni comunali -prosegue- un esponente politico, evidentemente “scomodo”, che per cinque anni ha svolto il suo compito istituzionale al servizio della comunità locale, dando prova di capacità amministrative in settori delica-
Montalbano Jonico
ti ed importanti per la vita dei cittadini quali l'igiene, l'ambiente e le politiche sociali. Quando in occasione della nostra recente Assemblea congressuale regionale di Ferrandina -dice Potenzaabbiamo mosso critiche al
gruppo dirigente del Pdl per un atteggiamento di arroganza nei nostri confronti, facevamo riferimento proprio a comportamenti avvenuti in alcune realtà territoriali, come quello del sindaco di Montalbano».
Policoro Appello alla solidarietà della neo presidente Maria Rosaria Mancino
L’Avis cittadina chiede aiuto Bilancio dell’attività associativa, pochi donatori nell’anno appena trascorso POLICORO - Alla prima uscita ufficiale davanti alla “sua” platea, Maria Rosaria Mancino (nella foto)era visibilmente emozionata. La giovane infermiera del nosocomio papa “Giovanni Paolo II” però si è ben comportata quando ha aperto i lavori dell'assemblea Avis (Associazione volontari italiani sangue) di Policoro, presso il centro giovanile Padre Minozzi. Nella sua relazione ha sottolineato lo scarso apporto della comunità locale nella donazione del sangue, in controtendenza rispetto ad altri Comuni lucani, invitando tutti i cittadini ad avvicinarsi all'associazione per donare sangue e ad essere più numerosi rispetto alle 33 iscrizioni in più registratesi nell'anno scorso (120 in tutto). Un piccolo passo in avanti che inorgoglisce la Mancino: «I problemi sono stati tanti -ammette- e primo fra tutti quello della sede storica di via Fortunato al limite dell'inagibilità. Ma la difficoltà è stata superata grazie al nuovo locale concessoci dall'amministrazione comunale a titolo gratuito in via Puglia e di imminente inaugurazione. Ma non ci siamo scoraggiate di fronte alle avversità e siamo stati presenti in varie manifestazioni: quella con Telethon; l'organizzazione di una rappresentazione teatrale; la promozione della cultura del sangue nelle scuole per sensibilizzare gli studenti. In tutte le circostanze abbiamo sostenuto che il volontariato del san-
gue non è un volontariato di utenza o complementare a qualcosa, ma è un volontariato di essenza: una condizione di bisogno». E queste parole al limite della sacralità sono state inculcate a tutti i soci dell'Avis dal compianto professor Salvatore Batta, «al quale -continua la Mancino- intitoleremo la nuova sede Avis nelle prossime settimane. E' grazie a lui se a Policoro c'è oggi la Casa del donatore e dell'altruismo. Il suo è stato un impegno encomiabile per questo settore e noi lo vogliamo ricordare così, dedicandogli la sede di Policoro (aperta nel 1993 ndr). Per il 2009 la neo-presidentessa che si appresta a guidare l'Avis per i prossimi quattro anni preannuncia il progetto
di candidatura alla sensibilizzazione e promozione alla cultura della donazione: “Goccia su goccia insieme si può”, presentato alla Regione Basilicata e in fase di potenziale finanziamento con le quarte classi del liceo scientifico “Enrico Fermi” di Policoro al quale saranno impegnati Manuela Azzone e Rosa Battafarano, due giovani socie. Il testimone alla Mancino è stato passato da Anna D'urso, presente all'assemblea, che ha letto e sottoposto a votazione il bilancio consuntivo e quello preventivo 2010. Un saluto è stato poi portato da Vito Iannella, responsabile provinciale, il quale ha sostenuto come in tutta la regione le unità di sangue sono 25.300 con un incremento generale, di cui 780 in più nel Materano. Numeri che fanno ben sperare nel futuro e grazie ai quali è possibile implementare il “Progetto Plasma”, complementare alla raccolta sangue, per migliorare e aumentare le terapie trasfusionali che non sono più, grazie al progresso della medicina, soggette a contaminazioni. Iannella ha anche aggiunto che 3.000 unità di sangue andranno fuori regione. E' intervenuto anche il medico Settimelli, sulla necessità che Policoro faccia di più su questo fronte; mentre in platea era presenta anche il consigliere provinciale, Serafino Di Sanza. Gabriele Elia provinciamt@luedi.it
Impresa rinviata dopo l’ennesima sconfitta contro il Ricigliano
Il Policoro 2000 vuole vincere POLICORO - L'impresa non riesce e, come da previsioni, il Policoro 2000 rimedia l'ennesima sconfitta contro il Ricigliano, terza forza del campionato. Era una gara difficile per l'undici policorese: a San Gregorio Magno i biancoazzurri hanno cercato in tutti i modi di bloccare la determinazione dei campani costruendo gioco offensivo, ancora una volta senza fortuna. Infatti, non sono mancate le occasioni per gli jonici: la prima azione della gara è stata costruita, al 9', da Russo e sempre il 10 biancoazzurro ha costretto più volte l'estremo difensore Guerriero ad intervenire per salvare il risultato. Tutto vano: il match si è concluso sull'uno a zero, gara decisadal golmagistrale,al38', diFalivena, lanciato da Mazzeo. Lo stop di
domenica scorsa, rende ora complicato il cammino verso la salvezza del Policoro. Il rischio retrocessione diretta è scongiurato, poiché sarà la giovane Irsinese, dal destino ormai segnato (due soli i punti raccolti in questa stagione), a ritornare in Promozione. Prende sempre più piede, invece, la possibilità di guadagnarsi la permanenza in Eccellenza attraverso il mini girone dei play out. Attualmente i biancoazzurrihanno 24puntiall'attivo e sono quart'ultimi, in piena zona retrocessione, tallonati dall'Avigliano (23 punti) e da un Ferrandina in crescendo (13 punti, guadagnati tutti nel girone di ritorno). E' vero che la zona salvezza non è lontana, con il Picerno a un solo punto dagli jonicie ilTolve a4 lunghezze. Però il calendario non è stato gene-
roso con i metapontini, proponendo, fino alla fine della stagione, una serie di partite a rischio. Si comincia domenica prossima, con la visita, al “Rocco Perriello”, della Murese 2000, squadra di metà classifica, impegnataa raggiungerel'obiettivo play - off. Poi, nell'ordine, Ruggiero Valdiano, Vultur Rionero, Irsinese, Fortis Murgia e, nell'ultima giornata, il “derby” con i cugini del Borussia. Se si esclude la trasferta ad Irsina, dall'esito prevedibile, le altre sono tutte gare delicatissime, che bisognerà affrontare con la giusta grinta per sperare ancora di evitare i play out. Innanzitutto è necessario ritrovare la strada per la vittoria, che manca da troppo tempo in casa biancoazzurra. Eleonora Cesareo provinciamt@luedi.it
Nova Siri Presentazione ufficiale
I primi corsi dell’Unitre NOVA SIRI - L’Unitre di Nova Siri, associazione nazionale delle università della terza età per la promozione sociale e culturale degli associati, domenica scorsa presso l'Hotel Siris ha inaugurato il primo anno accademico, presentando i corsi di formazione che partiranno in tempi brevi presso la sede “Cor For” di viale Siris a Marina di Nova Siri, così come è stato comunicato dalla Direttrice dell'associazione, Maria Bavila. Di particolare interesse e rilievo è stato l'allestimento della sala, curato con opere di pittura diRosa Flaminio, pregiati ricami eseguiti ed esposti da Tania Rubolino e Tonia Arcuri ha esposto alcuni lavori di Nova Siri decoupage, mentre i lavori di tombolo sono stati eseguiti da Lidia Carella, tutti soci fondatori. Le poesie declamate dalla stessa autrice, Maria Varasano, hanno dato inizio alla manifestazione che ha visto la partecipazione di numerosi cittadini provenienti da Nova Siri, Rotondella e Policoro, comunità che saranno interessate alle iniziative che l'associazione promuoverà per i propri soci. La serata è stata presentata da Marianna Ricciardi ed ha annoverato tra i suoi ospiti la presenza del sindaco di Rotondella, Enzo Francomano e del senatore Carlo Chiurazzi, il quale ha manifestato il suo compia-
cimento, soprattutto nella sua qualità dicittadino, nei confronti dei soci fondatori e del presidente Nicola Longaretti che, a suo dire, hanno avuto il coraggio di costituire un'associazione di volontariato e senza scopo di lucro nel settore socio culturale, per dare delle risposte immediate ai cittadini che avvertono l'esigenza di approfondire le proprie conoscenze nel campo informatico, delle lingue straniere, della medicina ed anche nel settore delle attività lavorative tradizionali del territorio ricadente nei comuni di Nova Siri, Rotondella e Policoro. Il presedente dell'Unitre di Pisticci, Michele Sisto, nell'ambito della stessa manifestazione , ha invitato gli organismi direttivi dell'associazione di Nova Siri a prestare particolare attenzione nella organizzazione dei corsi alle tematiche storiche della zona, poichè hanno già trovato un particolare interesse e una forte partecipazione di cittadini nella realtà di Pisticci. «Il successo della manifestazione di presentazione del primo e nuovo anno accademico dell'Associazione Unitre di Nova Siri -si legge in una nota- e il gran numero di iscritti nella lista dei soci ordinari dei partecipanti costituiscono davvero un passo importante ed un buon auspicio per il neonato sodalizio». provinciamt@luedi.it
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Giovedì 4 marzo 2010
Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466 - E-Mail: sport@ilquotidianodellabasilicata.it
Nazionale Lippi fa esperimenti ma non riesce a superare gli africani di Samuel Eto’o
Europei Under 21 Okaka e Marrone in gol la squadra di Casiraghi aggancia il secondo posto
Italia-Camerun senza acuti A Montecarlo in scena una gara sperimentale e pareggio a reti inviolate ITALIA CAMERUN
0 0
ITALIA (3-4-1-2): Marchetti; Bonucci, Cannavaro (37' st Cassani), Chiellini; Maggio, De Rossi (1' st Gattuso), Pirlo (1' st Montolivo), Criscito (1' st Marchisio); Cossu; Borriello (1' st Pazzini), Di Natale (16' st Quagliarella). In panchina: De Sanctis, Sirigu, Legrottaglie, Bonera, Palombo, Pepe. Allenatore: Lippi CAMERUN (4-3-3): Souleymanou; Mbia (30' st Ndzana), Nkolou, Bassong (1' st Nounkeu), Ekotto; A.Song (13' st Makoum), Mandjek, Eyong (1' st Matip); Emana (1' st Somen), Kouemaha (30' st Webo), Etòo In panchina: Kameni, Idri, Bedimo, Massoussi, Nguemo. Allenatore: Le Guen ARBITRO: Enjimi (Francia) NOTE: Serata fredda e ventosa, terreno pesante. Spettatori: 20.000 circa. Angoli: 4-4. Ammoniti: Chiellini, Eyong, Pirlo, Bonucci. Recuperi: 0'; 4'. MONTECARLO (MONACO) – Poche emozioni, nessun gol e qualche indicazione per Lippi. Finisce 0-0 ItaliaCamerun primo test nell’anno dei Mondiali per gli azzurri campioni del mondo che, in formazione sperimentale, giocano a Montecarlo una gara tatticamente attenta, ma con pochi lampi. Ancora meno fanno gli africani, scontato, dunque, lo 00 finale. Gara numero 700 per la Nazionale, 51esima panchina per Lippi a -2 da Sacchi. La novità più importante, al di là dei debutti di Bonucci e Cossu, è la difesa a 3, esperimento tattico inedito per l'Italia. Il ct si affida al 3-4-3: Marchetti tra i pali, difesa Bonucci-CannavaroChiellini, Maggio e Criscito esterni di centrocampo con De Rossi e Pirlo in mezzo, poi il tridente Cossu-Borriello-Di Natale. Le Guen affida il suo Camerun a Samuel Etòo, stella dell’Inter e dei «leoni indomabili». Vento e freddo a Montecarlo, partita dura, combattuta e con contrasti poco «amiche-
Azzurrini vittoriosi e ancora in corsa Battuta l’Ungheria
Cannavaro controlla Kouemaha. Sopra: l’inutile esultanza di Chiellini. Sotto: Chiellini-De Rossi-Eto’o
voli». Il gioco non decolla. Al 4' Chiellini rischia un clamoroso autogol con un retropassaggio insidioso. Gli azzurri si fanno vedere con una punizione di Pirlo e un gol di Chiellini, giustamente annullato per off-side. I più ispirati tra i nostri sono l’esordiente Cossu e Di Natale e dalle loro iniziative arri-
vano le uniche azioni degne di nota, ma le conclusioni dell’attaccante dell’Udinese non trovano il gol. Nella ripresa tanti cambi (dentro Marchisio, Montolivo, Gattuso Pazzini, Quagliarella) e Italia un pò più propositiva contro un Camerun molto attento. Al 25' Bonucci impegna il portiere africano
sugli sviluppi di un corner, ancora sostituzioni e zero emozioni. Finisce 0-0, test poco indicativo, ma tra le note liete le buone prove degli esordienti Bonucci e Cossu. LIPPI COMMENTA - «E' stata una gara molo utile». Il ct azzurro Marcello Lippi utilizza questo aggettivo per definire l’amichevole di stasera disputata a Montecarlo contro il Camerun e finita a reti inviolate. «Ho visto all’opera i ragazzi che io ho chiamato per la prima volta -ha detto Lippi ai microfoni della Rai alla fine del match-, perchè ad esempio Borriello era già stato in Nazionale. Bonucci e gli altri hanno fatto una gara con personalità, gli altri li ho fatto girare. Ripeto, è stata una gara molto utile considerando anche che mancavano 7 giocatori e non è poco» fa notare il ct quando gli si chiede dell’attacco. E sui sondaggi che inneggiano a Balotelli e Totti in Nazionale, il ct risponde con ironia:"I sondaggi politici non li guardo, quelli sportivi li leggo ma non mi danno fastidio. In realtà, non c'è nulla che mi dà fastidio»
L’Argentina vince, la Spagna atterra la Francia ROMA - L’Argentina del ct Diego Armando Maradona vince in Germania per una rete a zero con un gol di Higuain nel finale del primo tempo. Una gara che nella ripresa i sudamericani controllano fino al fischio finale. Vince anche la Spagna in trasferta, in casa della Francia, con il punteggio di 2-0. Le reti delle Furie rossesono diVilla eSergioRamos cheacuiscono la crisi dei transalpini, qualificatisi agli spareggi dopo il “furto” ai danni dell’Eire. L’Inghilterra vince 3-1 in rimonta sull’Egitto.
Sopra e in alto: Balotelli e Okaka esultano dopo l’1-0
ITALIA UNGHERIA
2 0
ITALIA (4-4-2): Mannone 6; De Silvestri 6.5, Ariaudo 6, Ogbonna 6, Bellusci 6.5; Schelotto 6.5 (34’ st Mustacchio sv), Poli 6, Bolzoni 5.5, Borini 6 (23’ st Marrone 6.5); Okaka 8, Balotelli 6.5 (44’ st Di Gennaro sv). In panchina: Perin, Bianco, Angella, Marilungo. Allenatore: Casiraghi 6.5 UNGHERIA (4-4-2): Gulacsi 6; Lazar 6, Debreceni 6, Korcsmar 6, Kadar 5.5; Gosztony 6 (1’ st Ronald Varga 6), Joseph Varga 6, Elek 6, Koman 6; Futacs 5, Lencse 5.5 (29’ st Kulcsar sv). In panchina: Megyeri, Szabo, Pinter, Gyomber, Simon, R. Varga. Allenatore: Egervari 6 ARBITRO: Turpin (Francia) 6 RETI: 25’ pt Okaka, 36’ st Marrone NOTE: Serata fredda, terreno in buone condizioni. Spettatori: 10 mila circa. Angoli: 6-1 per l’Italia. Espulso: 21' st Bolzoni, 28' st Kadar per doppia ammonizione. Ammoniti: Bolzoni, Lazar, Kadar. Schelotto. Recupero: 0’; 3’. In tribuna il presidente del Coni Gianni Petrucci e il segretario generale Raffaele Pagnozzi. RIETI – L’Italia U. 21 batte l’Ungheria 2-0 e si mantiene in corsa nell’Europeo di categoria. Decidono i gol di Okaka e Marrone che permettono agli azzurrini di superare momentanea-
mente al secondo posto gli stessi magiari e di pareggiare i conti delle reti nello scontro diretto. Gli azzurrini entrano in campo con lo spirito giusto e al 2’ si fanno minacciosi: Schelotto da destra serve Poli, cross dal fondo e colpo di testa centrale di Borini parato da Gulacsi. L’Ungheria si rende pericolosa al 16’in contropiede con Lencse, la cui conclusione in area viene ribattuta. Balotelli al 17’ ci prova su calcio piazzato ma il pallone termina a lato. Al 22’ bell’assist di Borini per Schelotto in area, conclusione al volo e parata d’istinto di Gulacsi. Al 25’ Italia in vantaggio: Okaka avanza verso la porta, si libera di Debreceni e infila il pallone sul secondo palo. Al 44’ angolo di Balotelli e colpo di testa di De Silvestri che finisce alta. Nella ripresa al 6’ Schelotto mette in mezzo per Borini che conclude alto. Al 20’ Balotelli si libera di due uomini sulla destra, palla a De Silvestri, il suo tiro cross non viene raccolto per un soffio da Okaka. Al 21’ l’Italia l’espulsione di Bolzoni, già ammonito, dopo una entrata pericolosa. La parità numerica si ristabilisce al 28’ quando viene espulso Kadar. Al 36’ il raddoppio azzurro: tacco di Okaka per De Silvestri, palla a sinistra per l’accorrente Marrone che con un esterno sinistro da fuori infila Gulacsi. Missione compiuta. A settembre le partite con Bosnia e Galles. Da vincere.
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Sport
Prima Divisione Potenza, test con l’Avigliano. Il difensore ci sarà
Chiavaro al rientro Lo spauracchio si chiama Biancolino, che Capuano conosce bene Coppa Italia
Cosenza ko a Gubbio GUBBIO COSENZA
2 1
GUBBIO (4-3-3): Lamanna 6; Ananaia 6, Fiumana 6 (37' st Marconi sv), Briganti 6, Farina 5,5; Taddei 6, Boisfer 6,5, Rivaldo 7; Gomez Taleb 7, Perez 6, Marotta 6,5. A disp. Marinelli, Allegrini, Gaggiotti, Bruscagin, Bertinelli, Manzo. All.Torrente COSENZA (3-4-2-1): Ameltonis 7; Ungaro 5,5, Scognamiglio 5,5, Musca 6 (29' pt Di Bari 6); Virga 5, Roselli 5,5, Giardina 5,5 (18’ st Marsili 6) Maggiolini 6,5 (27' st Chianello sv); Olivieri 5; La Canna 5,5, Scotto 6,5. A disp: Gabrieli, Fiore, Danti, Biancolino. All. Toscano ARBITRO: Pasqua di Tivoli. RETI: pt 31' Scotto (C); st 39' Gomez Taleb, 44' Marotta (rig). NOTE: Spettatori: 350 circa. Ammoniti: Giardina, Ungaro, Farina, Marotta, Marsili. Angoli 9-1 per il Gubbio.Recupero: pt 0'; st 4'. GUBBIO. Male la semifinale di andata di Coppa Italia per il Cosenza di Toscano, che cede le armi proprio ad una manciata di minuti dallo scadere. La squadra non è riuscita a difendere con i denti l’iniziale vantaggio di Scotto (tra i migliori dei suoi): decisivo il penalty di Marotta, dopo il pari di Taleb. Toscano rinuncia a giocarsela con un cospicuo turnover per salvaguardare l’impegno domenicale. Ed allora ecco in campo un Cosenza modellato secondo un 3-4-1-2 con diversi big fuori dalla mischia. In porta c’è Ameltonis, che risponde presente all’impegno infrasettimanale e sfoggia un’ottima prestazione. Dinanzi a lui solita disposizione a tre: cambia la sostanza però, con Ungaro, Scognamiglio e Musca (per lui solo mezz’ora di gara prima di uscire per infortunio) a presidiare la linea difensiva. Linea a quattro a centorcampo con Virga e Maggiolini sugli esterni ed il tandem Roselli-Giardina in mediana. Olivieri è la mezzapunta che galleggia sulla trequarti mentre Scotto e La Canna si dividono l’onere degli utlimi venti metri. Riesce a sbloccare il vantaggio al 31’: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la sfera capita a Giardina dal limite che libera la conclusione, Lamanna respinge corto in affanno ma arriva lesto Scotto che infila in diagonale. Dopo il vantaggio il Cosenza è ancora pericoloso, ma ecco il momento del Gubbio. Prima ci prova Rivaldo, poi Farina. Nel forcing finale provvede poi al raddoppio. Primo ciak al 39’: punizione di Rivaldo, la sfera giunge a Gomez Taleb che di destro trafigge Ameltonis. Il Gubbio ci crede ed al 44’ capitalizza ancora: michia in area, intervento scomposto su Marconi e Marotta dagli undici metri consegna ai suoi la rimonta.
SARA’ l’Avigliano, formazione del massimo campionato regionale, a testare oggi il Potenza in vista della difficilissima trasferta del San Vito. Le condizioni meteorologiche determineranno la scelta del campo di allenamento: Capuano vorrebbe disputare l’amichevole sull’erba naturale del Viviani, ma un’eventuale pomeriggio piovoso dirotterebbe i rossoblu e i granata sul sintetico di Avigliano per tutelare il tappeto verde calpestato in campionato. Le scelte di formazione per sfidare il Cosenza paiono praticamente obbligate, con il vantaggio di non dover necessariamente schierare un under nel terzetto difensivo. Il centrale destro a protezione di Della Corte sarà infatti Agatino Chiavaro, al rientro nell’undici titolaredopol’inopinata espulsione di Marcianise per fallo di reazione. La possibilità di preferire l’ex difensore della Paganese ai giovani Porcaro e Di Fatta è l’unico vantaggio che il tecnico può trarre dall’opportunità che la società gli ha concesso di non essere vincolato ai contributi per il minutaggio. Il modulo di partenza sarà un 3-5-1-1 molto accorto. Ma la squalifica di Berardi, che poteva essere il jolly di centrocampo, impone l’utilizzo contemporaneo di Iraci a destra e Profeta nel mezzo. L’unico ballottaggio può riguardare il ruolo di centravanti, con Prisco favorito su Murati per la maggiore brillantezza fisica. Alla resa dei conti gli under in
Chiavaro tornerà titolare. A destra Biancolino
campo finirebbero per essere comunque tre. Come da abitudine, Capuano ha dedicato la seduta del mercoledi’ pomeriggio al lavoro specifico sugli schemi avversari. La cura che Eziolino dedica durante la settimana alla fase difensiva è maniacale, ma purtroppo i risultati non hanno fin’ora ripagato gli sforzi. Il Cosenza è squadra che schiera molti elementi dalla trequarti in su, abbondando di qualità
(nei piedi di Fiore e Danti) e di muscoli e centimetri in area, territorio di Raffaele Biancolino. “E’ stato un mio giocatore- raccontaCapuano- loconosco bene e so quanto è temibile specialmente sulle palle alte, ma stiamo dedicando la giusta attenzione ad ogni particolare. Nonostante la squadra di Toscano attacca con molti uomini noi l’assetto non lo cambiamo, fuori casa la partita ce la siamo sempre giocata
(tranne che a Marcianise, ndr) anche quando ci hanno costretto ad abbassare molto gli esterni”. In effetti se c’è qualcosa da rimproverare ai rossoblu non è la capacità propositiva. Pur senza un centravanti consolidato nella categoria, il Potenza ha trovato la via del golin settedelle ultimenove partite fuori casa. Da quando, a Taranto, è tornato in panchina Capuano. AZZURRO Nuova convocazione per Umberto Nappello nella nazionale Under 20 di Lega Pro. L’attaccante partenopeo sarà impegnato mercoledi’ 10 marzo a Bucarest contro i pari età della Romania nella gara valida per l'International Challange Trophy. TRASFERTA I biglietti per Cosenza Potenza sono già in vendita su tutto il territorio nazionale nei punti indicati sul sito www.etes.it. In città è possibile acquistarli presso Info & Tickets in Corso XVIII Agosto (Tel. 0971274704). I tagliandi per il settore ospiti costano dieci euro più i diritti di prevendita e saranno disponibili fino alle ore 13 di sabato nel punto vendita potentino e fino alle 19 nel resto d’Italia. Per disposizione del Casms è possibile acquistare un solo biglietto a persona, nominativo e incedibile. Dalle restrizioni sono esentati eventuali precoci possessori della Tessera del tifoso. Pietro Scognamiglio sport@luedi.it
Seconda Melfi con l’Igea a porte chiuse
Occasione giusta PROSEGUE SENZA intoppi la preparazione del Melfi in vista dell'impegno di domenica prossima. I gialloverdi si recheranno in casa dell'Igea Virtus al " D'Alcontres" di Barcellona Pozzo di Gotto. Uno stadio che non è stato uniformato alle nuove normative e dunque non in grado di ospitare tifosi. I giallorossi siculi hanno finora sempre giocato le proprie partite interne a porte chiuse. Salvo imprevisti cambiamenti di programma, venerdì verrà comunicato ufficialmente che la partita tra Igea e Melfi non avrà nessuno spettatore pagante. Dunque, impedimento ai supporters federiciani di recarsi in Sicilia per assistere al match. Una gara importante in chiave salvezza per Mitra e compagni, che non posso-
no permettersi di tornare a casa a mani vuote. Occorrono punti per avvicinarsi all'obiettivo stagionale. A quota 41 i gialloverdi sarebbero sicuramente salvi e fuori pericolo. Mancano all'appello sette punti da ottenere in queste nove gare che ci separano dalla fine del torneo. Cinque gli impegni esterni, dove il cammino del Melfi non è risultato certo brillantissimo. Igea Virtus, Vico Equense, Vibonese, Noicattaro e Isola Liri. Tutte squadre coinvolte nella lotta per non retrocedere. Incamerare una vittoria domenica, significherebbe tantissimo, evitando l'obbligo di centrare poi una vittoria su campi decisamente più ostici. E' vero che la compagine sicula non è ancora retrocessa matematicamente e
pronta a vendere cara la pelle, ma il tasso tecnico e qualitativo dei gialloverdi è superiore all'avversario ed in grado di ottenere l'intera posta in palio. In casa poi, dove invece il cammino del Melfi è stato più che soddisfacente, i gialloverdi dovranno affrontare quattro squadre che lottano per il vertice. Gela, Cisco Roma, Juve Stabia e Catanzaro, vale a dire quattro tra le prime cinque. Ottenere punti non sarà semplice, anche se, come detto, al " Valerio" il Melfi è squadra in condizione di farsi rispettare da chiunque. Inoltre molto interessante il finale del torneo, quando il Melfi alla terz'ultima giocherà con la Juve Stabia e all'ultima di campionato incontrerà il Catanzaro. Il Melfi potrebbe decidere ed essere determinante
Marino del Melfi
nella lotta per la promozione diretta, uno stimolo in più a far bene nel dimostrare il proprio valore. Nel frattempo prima della partenza per Barcellona, prevista sabato mattina in pullman, gli ultimi due allenamenti chiariranno i
dubbi di Rodolfi, deciso a mettere in campo un undici agguerrito che sappia sfatare il tabù trasferta. I gialloverdi fuori casa non vincono dalla seconda di ritorno, due a zero in casa dell'Aversa Normanna. Emilio Fidanzio
Le scuole delle due provincie saranno coinvolte in un progetto congiunto tra Figc e Miur
I valori in campo con gli studenti lucani AL VIA IL PROGETTO “I valori scendono in campo”. oggi, alle ore 16:30, presso la sala dell'Arco del Comune di Potenza, il Settore giovanile scolastico (Sgs) della Figc Basilicata presenterà il progetto didattico che, a livello nazionale, è nato da un accordo tra l'Sgs ed il Miur. L'iniziativa, diretta agli alunni del 2° ciclo delle scuole elementari, è mirata a veicolare non la disciplina sportiva in sé ma i valori che alla stessa sono sottesi e che si rinvengono nelle unità didattiche predisposte dagli organizzatori. Queste ultime si pongono finalità interdisciplinari che spaziano dall'educazione alla cittadinanza, all'alimentazione, alla salute alla storia e ad ogni ramo del sapere al quale si può accedere attraverso le specifiche esperienze ludiche.
Ha creduto da subito a questo progetto Carlo Ottavio, coordinatore Sgs Basilicata. «E' una progettualità scolastica innovativa, dove il calcio diventa il mezzo di insegnamento interdisciplinare di materie scolastiche come la storia, la geografia, la matematica, il rispetto alla salute e l'alimentazione, dove il rispetto delle regole deve essere alla base della vita quotidiana scolastica e familiare dei bambini». Saranno coinvolte 7 scuole della provincia di Potenza e 7 della provincia di Matera. Il progetto utilizza come strumento principale di comunicazione un Kit didattico contenente 6 opuscoli, ognuno dei quali è legato ad una tematica specifica ed è pensato per essere utilizzato come integrazione delle materie scolastiche.
- “Un mondo di regole" - educazione civica e fisica - “Una storia rotonda” - storia e geografia -“Alimentazione e salute”- educazione fisica e alimentare - “Un calcio ai pregiudizi” - educazione civica - “Dalla tecnica alla Tattica” - educazione fisica, arte e immagine, tecnologia Ogni scuola iscritta riceverà 2 dvd dei cartoni animati di Barbara, Marco e Mister Fun e 3 kit didattici contenenti ognuno: una guida didattica per gli insegnanti, 30 schede di lavoro divise nelle sei unità didattiche sopra specificate, un test di verifica, 100 adesivi e 2 locandine. Ogni scuola iscritta riceverà inoltre 3 palloni Puma e una confezione di delimitatori di spazio.
Baby in campo
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Giovedì 4 marzo 2010
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Sport 41
Giovedì 4 marzo 2010
Spogliatoio Matera Cinnella: «Un plauso a tutti dalla società»
Matera, primo round firmato Martinelli-Albano MATERA BOVILLE ERNICA
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MATERA- Albano regala il primo round al Matera. E' il portiere Mainardi a tenere il Boville in corsa, eregendosi a protagonista prima e dopo il gol del momentaneo vantaggio di Carlini nell'unica occasione creata dal Boville durante tutta la gara. Velo di Albano per De Vecchis che serve sulla corsa il bomber materano che batte Mainardi in uscita con un pallone che passa sotto le gambe dell'estremo difensore laziale. Discorso qualificazione che resta aperto, ma il Matera avrebbe meritato una vittoria molto più larga visto il numero di occasioni create. C'è da rimarcare la grande reazione dei biancazzurri nella ripresa che hanno schiacciato in area il Boville che si è limitato solo a difendere per portare a casa un risultato utile. La vittoria del Matera non fa una grin-
I biancazzurri non hanno perso la testa e sono riusciti prima a pareggiare e poi a vincere
na) e quindi a spostare Bartoli a destra. Alla fine è la mossa che permette di tornare al collaudato centrocampo a tre con difesa a quattro. Poco o più nulla fino alla fine del primo tempo. Dagli spogliatoi esce un altro Matera. Deciso e convinto di non meritare quanto stava accadendo. Piede sull’acceleratore e grande sforzo fisico per tenere il Boville nella propria metà campo. Sembra fatta quando al 2’ minuto lOgrieco crossa in area per Albano, ma
L’esultanza dopo la rete del pareggio di capitan Pasquale Martinelli, la prima con la maglia del Matera dopo più di una stagione e mezza in maglia biancazzurra, sotto il gol di Albano
Frioni ferma vistosamente con un braccio e il pallone va in angolo. Inutili le proteste del Matera. C’era il rigore e anche il giallo. Dalla bandierina va Logrieco che mette al centro area dove Martinelli schiaccia in rete. E’ il pareggio. Ma non basta al Matera. Infatti, il canovaccio del match non cambia con il Boville a riuntuzzare gli attacchi del Matera e Mainardi protagonista indiscusso. C’è solo una punizione di Carlini al 9’ della ripresa da segnalare
per gli ospiti. Poi è monologo biancazzurro. Al 12’ cross di Logrieco per Albano, torsione e colpo di testa molto belli ma la palla fa la cosiddetta barba al palo alla sinistra di Mainardi. Al 20’ punizione di Campo che Mainardi smanaccia in angolo. Il Matera insiste, ma il portiere ospite sembra invalicabile. Al 24’ Logrieco supera un paio di avversari e dal limite lascia partire una bordata che si abbassa e sembra destinata al fondo della rete, ma Mainardi non è di quest’avviso e mette in angolo con un intervento difficile e d’applausi. Un minuto dopo è ancora Logrieco su punizione a impegnare Mainardi. Alla mezzora ci prova Leta dal limite, ma la palla è alta. Sembra fatta al 35’, sempre con Logrieco. Ma Mainardi sembra aver chiuso a porta e buttato le chiavi. Diventa predominio, per il Matera ma serve un’invenzione. Rizzo mandra dentro anche De Vecchis ed è la mossa giusta. Due attaccanti puri e tre mezze punte, come dire che il tecnico si gioca il tutto per tutto. E gli va bene, perchè De Vecchis duetta bene con Albano e il Matera si aggiudica il primo round. Tra 14 giorni a Boville sarà un’altra storia, ma il Matera un piccolo vantaggio ce l’ha. E il Matera recupererà Mazzoleni, diventato fondamentale nel modulo di Roberto Rizzo. Renato Carpentieri
MARTINELLI (7) - Una gioia attesa una staguine e mezzo. Gol importante, ma anche la prestazione non fa una grinza. BARTOLI (6,5) - Anche a destra dimostra di meritare la maglia da titolare. Una bella partita, anche se davanti alla difesa il Matera perde in fase di cosatruzione perchè sostituire Mazzoleni non era facile. SAVINO (6) - Grande personalità nella ripresa nel prendere la squadra per mano in un momento difficile e grande esperienza nel procurarsi dei falli. Però sul gol si è fatto infilare e la sufficienza è solo si stima. F. ANGELO (SV) - Troppo poco per valutarlo. Esce per infortunio. (35' PT OSTAKU (6) - E’ una sufficienza d’incoraggiamento perchè è un under e Rizzo non poteva che affidarsi a lui visto che è un 1990, però può fare molto meglio); LETA (6,5) - Una partita di grande sacrificio, è toccato a lui raccordare i reparti e non era facile farlo senza Mazzoleni a fianco.
toio, non ci sono stati e non ci sono problemi. Voglio aggiungere che non penso mai al gol personale, ma il miop dovere è di non farne fare. Però, se ne verrano altri sono senza dubbi graditi. Abbiamo raggiunto un certo equlibrio in campo e credo che la conferma venga dalla grande reazione che abbiamo avuto. Perchè non era facile rimediare a come si erano messe le cose. Non abbiamo fatto arrembaggi, ma ci siamo arrivati con il ragionamento e la pazienza di chi non molla mai. Questo è il messaggio che emerge da questa partita. Noi ci siamo e ce la giocheremo anche al ritorno». Due reti targati Matera. Ma è chiaro che Albano ci può stare, mentre Martinelli è la sorpresa. ù«E’ un bel segnale. Noi abbiamo sposato questo progetto già l’anno scorso e credo che potrà andare avanti ancora, perchè noi abbiamo le carte in regola per raggiungere la finale». La sala stampa accoglie il tecnico Roberto Rizzo, a cui la prima domanda è quella sulle modifiche in difesa, dove a inizio partita c’è stato un 3-4-3 fino all’infortunio di D’Angelo. «Credo che questa vittoria sia un’espressione caratteriale importante da parte della mia squadra. C’è stata una produzione di palle gol imponente, anche nel periodo quando abbiamo giocato a tre in difesa. Però non è detto che queste partite si vincono tanto facilmente. Il calcio insegna che sono
gli episodi a condizionare le gare e il loro vantaggio poteva essere molto dannoso. Invece, credo che alla squadra vada fatto un vero plauso. Una forza mentale importante che ha permesso di rimettere in piedi una partita messasi molto male. Venendo alla domanda. Non esiste un altro Mazzoleni in organico e non è possibile cambiare tutte le volte. Certo con davanti alla difesa Bartoli non abbiamo perso in fase di contenimento, ma in quella di costruzione della manovra. Ma era prevedibile. Ci abbiamo creduto ed è arrivata una vittoria che fa anche morale. Ritengo che abbiamo vinto esprimendo anche buone trame e qualità nel gioco. Il Boville ha fatto la sua partita e credo che oltre al gol non abbia mai impensierito. Eppure hanno molta qualità in avanti e Carlini lo ha confermato con buone giocate. Avevamo varie assenze, ma ora è andata. Dobbiamo pensare all’Angri». CON L’ANGRI AD AGROPOLI-Intanto oggi si conoscerà l’esito del ricorso della società grigiorossa avverso alla squalifica del Novi e al campo neutro. La sede individuata in caso di esito negativo del ricorso è Agropoli, ma la trasferta non è stata ancora organizzata e oggi si conoscerà la certezza di dove amdare. In caso di accoglimento parziale si potrebbe giocare a porte chiuse ma al Novi di Angri. r.carpentieri@luedi.it
Spogliatoio Boville Molinaro: «E’ consuetudine subire gol nel finale»
PAGELLE MATERA G. D'ANGELO ( SV) - Praticamente inoperoso per tutta la gara. Nulla può sul vantaggio del Boville.
L’esultanza di Diego Albano e in basso a sinistra lo stacco di Martinelli per l’1-1. Foto in pagina di videouno
E’ il vice presidente del Matera, Cosimo Damiano Cinnella, ad aprire le cosiddette danze in sala stampa. «C’è soddisfazione. Va fatto un plauso alla squadra per averci creduto fino in fondo. La squadra ha gestito bene i vari momenti della partita. Abbiamo vinto e questo è molto importante, anche se il discorso qualificazione non è certo chiuso. Queste gare si giocano in due round e diciamo che il primo ce lo siamo aggiudicati e ora non resta che pensare al secondo. Tra quattordici giorno vedremo. Penso che le occasioni create ci facciano stare tranquilli, perchè loro dovranno fare la gara e noi abbiamo le caratteristiche giuste per dire la nostra».Fin qui Cinnella. Arriva Diego Albano con una borsa di ghiaccio alla tempia. E’ stata una partita dura e difficile. Però c’è soddisfazione per come è andata. «Per come si era messa, penso che sia davvero importante essere riusciti a venirne fuori. Sembrava una partita stregata. Perchè il Boville non ci ha mai impensieriti e il gol è giunto per una distrazione, ma non ci sono state altre occasioni pericolose. Mentre il loro portiere ha compiuto dei veri miracoli. Meritavamo già il gol e qualcosa i più nella prima mezzora di gioco-afferma Albano- però è andata così e va fattoi un plauso a tutti per averci creduto. In occasione del gol ho fatto un velo e De Vecchis mi ha chiuso bene il triangolo e sono arrivato davanti al portiere e l’ho messa sotto le sue gambe. Diciamo che nell’occasione non ha potuto nulla, però in precedenza nel primo tempo è stato molto bravo a restare in piedi ed a negarmi il gol quando mi sono girato ed ho calciato forte e angolato. Poi a Logrieco ha parato di tutto. Va bene così, comunque. Perchè abbiamo dimostrato carattere a ribaltare una situazione non facile». Alcuni tabù sono stati sfatati, perchè il Matera con le telecamere non era stato mai fortunato in precedenza. «Un gol in differita mondiale. Ma non ci pensi quando sei in campo, in particolare quando le gare si mettono in un certo modo. L’altro tabù è la rete di Martinelli». Il capitano arriva in sala stampa con la dedica al gol. «Una doppia. Prima di tutto alla mia famiglia, perchè la mia attività lavorativa condiziona e incide anche su di loro chge sono partecipi di tutti gli umori e i problemi che viviamo e che arrivano anche a casa, anche se in maniera non diretta. L’altra dedica è al nostro gruppo. La dentro, e intendo nello spoglia-
(36' ST DE VECCHIS (6) - Non vedrà la porta, ma è un qualcosa migliorabile e dovrà lavorare per farlo, però ha fornito un assist ad Albano che può diventare storico visto che ha decretato un vantaggio importante in vista del match di ritorno). MARTONE (5,5) - E’ in affanno da tre gare. Domenica non giocherà per squalifica e salterà pure il ritorno perchè era diffidato (15' ST CAMPO (6) - Una bella frazione di gara. Se tornasse sui suoi livelli sarebbe il valore aggiunto per il Matera per il finale di stagione). CARRETTA (6) - Anche lui si riposerà domenica con l’Angri, ma ieri ha spinto e lottato pur giocando quasi basso a sinistra. ALASSANI (6) - Primi 30’ devastanti, poi subisce il bavaglio e incide poco. ALBANO (7) - Che Diegol. Una liberazione. E meritava almeno un altro gol. LOGRIECO (6,5) - Un duello personale vinto dal portiere Mainardi, ma c’è ancora il ritorno.
Perrotti: «Siamo ancora in partita» Poteva essere più rotondo il risultato per il Matera, il 2 a 1 lascia l'amaro in bocca ai materani e ancora delle speranze al Boville Ernica per la gara di ritorno. Il gol subito è pesante, ma conforta la reazione avuta dai giocatori di mister Rizzo, che sono riusciti ad agguantare il pareggio e vincere nel finale grazie al bomber Albano. Il punteggio poteva avere dimensioni più ampie se sulla strada dei biancazzurri, un bravissimo Mainardi ha evitato una goleada. Il portiere ha parato tutto quello che c'era da parare, tranne il tiro di Albano passatogli tra le gambe altrimenti chissà. «Il risultato ci tiene ancora in partita - con queste parole esordisce l'allenatore del Biville Fabrizio Perotti - sapevamo di trovare una squadra forte con giocatori esperti e validi, i miei ragazzi si sono comportati bene, per la partita di ritorno abbiamo ancora qualche speranza, dobbiamo fare una partita, anzi un' ottima partita avere coraggio di osare di più, ed anche un po' di fortuna. Con questi ingrdienti possiamo giocarci la qualificazione. Sapevamo di dover incontrare un' ottima squadra, con uomini importanti di un certo spessore come
Albano, Martinelli ed altri. Sono molto rammaricato perché da tempo subiamo gol nei minuti finali, anche in campionato c' è capitato spesso». Il pareggio subito ad inizio ripresa vi ha spaventato mettendovi sulla dìfensiva, in attesa di qualche ripartenza. « Si, il gol ci ha fatto mettere sulla difensiva, comunque non avevo possibilità di poter modificare l'assetto, ho poco organico e per giunta molti sono giovani, poi è subentrata anche la stanchezza, che ha fatto del suo, comunque è un ottimo risultato, se guardiamo il risultato possiamo essere ottimisti per il ritorno, dove dobbiamo rischiare qualcosa, sarà un'altra partita dove tenteremo il tutto per tutto». Quante possibilità ha il Matera e quante la vostra squadra. « Con questo risultato devo dare un 60 per cento al Matera, ed un 40 per cento a noi, ma confidiamo molto sul ritorno che verrà giocato in casa nostra». Sull'uno a zero nella mente vi ha sfiorato il pensiero di fare il colpo gobbo. «In realtà, non ci ho pensato, spesso ci capita di passare in vantaggio, che non riusciamo a gestire e nei minuti finali ,succede il patatrac come sabato che abbiamo
preso il gol nei minuti finali della partita e come oggi dove il pareggio sembrava cosa fatta». Un Perrotti rammaricato, ma ad onor del vero baciato anche dalla fortuna per le occasioni non concretizzate dagli avanti materani e grazie anche ad un arbitraggio davvero insufficiente. Anche capitan Molinaro, del Boville arriva in sala stampa con il broncio per l'occasione sfumata al 93' minuto. «Non riesco a capire come non siamo capaci a non incassare gol nei minuti finali, saranno almeno otto o nove gare che nei minuti finali subiamo gol, non riesco a capire se sia un problema dovuto all'inesperienza, perché siamo una sqaudra giovane, o se sia un fattore mentale, mentre in fase realizzativa siamo abbastanza pericolosi riusciamo a sfruttare le occasioni che ci capitano, come oggi da una palla che sembrava vagante e Carlini ha fatto il suo dovere. Poi veniamo puniti con azioni in velocità come il gol di Albano. Comunque per il ritorno le probabilità di passare c'è le abbiamo, metteremo tutto in campo sapendo che con una rete senza subirne possiamo farcela». Vincenzo Bochicchio
Il sindaco di Boville ricevuto dal Commissario Calvosa ed è scattato l’invito per il ritorno IL Commissario Straordinario del Comune di Matera Sandro Calvosa ha ricevuto ieri mattina al Palazzo Municipale una delegazione del Comune di Boville Ernica, provincia di Frosinone, guidata dal primo cittadino Giulio Fabrizi e giunta nella città dei Sassi per assistere all'incontro di calcio tra il Matera e la squadra del Boville. L'incontro ha rappresentato l'occasione di instaurare un rapporto di amicizia tra le due città, accomunate tra l'altro dal simbolo del bue, presente nell'etimologia del centro ciociaro. Si è trattato di un cordiale colloquio, conclusosi con uno scambio di doni rappresentativi delle tradizioni e della storia delle due città.Da parte sua, il Sindaco Fabrizi ha manifestato apprezzamento per la città dei Sassi e rivolto l'invito al Commissario per una visita nella propria città in occasione della gara di ritorno che si disputerà tra due settimane nel centro laziale
L’altra semifinale vede il Voghera corsaro a Pordenone 4-2 nonostante molte assenze Termina in maniera inaspettata la semifinale di andata di Coppa Italia, la Vogherese priva di numerosi titolari espugna il Bottecchia di Pordenone per 4-2 e mette una seria ipoteca sul passaggio alla finale; non è bastata la doppietta del redivivo Rossi per superare la coriacea formazione ospite, che ha saputo reggere agli assalti neroverdi e colpire in maniera cinica la difesa neroverde. Vogherese cinica e spietata, che rovescia il risultato nell'arco di pochi minuti, a 15 minuti dal termine conduce per 4-2, per i ramarri strada in vorticosa salita.
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MATERA (3-4-3): G. D'Angelo sv; Martinelli 7, Bartoli 6,5, Savino 6; F. Angelo sv (35' pt Ostaku 6); Leta 6 (36' st De Vecchis 6) , Martone 5,5 (15' st Campo 6) , Carretta 6; Alassani 6, Albano 7, Logrieco 6,5 . A disp.: Falcone, Manetta, Manzo, Di Fausto. All. Roberto Rizzo 6,5 BOVILLE ERNICA (4-4-1-1): Mainardi 8; Benedetti 6, Frioni 5, Padovani 5,5, Fratini 5,5; Cardazzi 6 (37' st Piscitelli 6), Lucchese 6, Molinaro 6, Migliorelli 6 (14' st Renna 6); Carlini 7 ( 37 st De Fabiis sv) ; Gatti 6. A disp.: Cuomo, Civica, Di Girolamo, Bracaglia. All. Fabrizio Perrotti 5,5 ARBITRO: Melidoni di Frattamaggiore RETI: 33' pt Carlini (B); 3' st Martinelli (M), 46'st Albano NOTE: Terreno in buone condizioni. Spettatori circa 1000, di cui una trentina provenienti da Boville. Ammoniti: Martone e Campo del Matera; Mainardi, Molinaro e Carlini del Boville. Angoli 102 per il Matera. Recupero: 1' pt 4' st
za, ma il discorso qualificazione resta aperto perché al ritorno, il 17 marzo, sarà tutta un'altra storia. LA GARA- Rizzo deve fare a meno dello squalificato Martinelli e degli infortunati Conte e Branda; sull'altra sponda Pernotti deve ovviare all'assenza di Canfora e gli indisponibili Palo e Pernotti Junior e con l'ex Giovani Renna inizialmente in panchina. Cambio tattico notevole per il Matera, col 3-4-3, che sostanzialmente irrobustisce il reparto arretrato visto che D'Angelo non è certo un esterno d'attacco. Sull'altra sponda è Carlini libero di svariare. Inizia bene il Matera sfondando sulla sinistra del Boville con la brillantezza di Alassani che dopo 3' crea già i presupposti del vantaggio. Tre minuti dopo punizione di Logrieco per Alassani che calcia con forza ma Mainardi mette ancora in angolo. Al 10' c'è il primo timido tiro in porta del Boville con Carlini che dal limite calcia abbondantemente a lato. All'11' il gol sembra fatto, quando Albano fa sponda per Alassani e lo mette a tu per tu con Mainardi, ma il tiro fa la cosiddetta barba al palo. Al 13' Albano si gira su se stesso in area e calcia forte da sei metri con Mainardi che si supera mettendo in angolo. Dal sussegunte tiro dalla bandierina Bartoli non riesce a poggiare in rete sul secondo palo. Il Boville soffre, ma nel momento migliore del Matera passa. Dormita generale della difesa del Matera con Migliorelli che mette un pallone in area che sembra essere preda di Savino, ma Carlini lo anticipa e dopo un breve controllo mette la sfera alle spalle dell'incolpevole Gennaro D'Angelo. Il Matera subisce il colpo e il Bovile ne approfitta guadagnando metri e il centrocampo cambia padrone. Ma solo dominio territoriale, senza mai creare problemi a Gennaro D’Angelo. Un minuto dopo lo svantaggio, Rizzo perde anche Francesco D'Angelo ed è costretto ad inserire Ostaku (altro 1990 in panchi-
Rizzo: «Rimonta di carattere» Martinelli: «Un grande gruppo»
Giovedì 4 marzo 2010
Francavilla inizia da Casarano la rincorsa ad un posto nei play off
Un mese fondamentale Ci sono notizie confortanti dopo l’infortunio di Di Vincenzo Faccia a faccia società-squadra
Pisticci, ora serve una reazione
Il Pisticci in azione
UN CAMBIO di atteggiamento per provare a salvare la stagione. E' l'esito del faccia faccia avuto alla ripresa degli allenamenti dalla dirigenza del Pisticcicon il tecnico Pasquale Arleo e l'intera rosa dei calciatori che vestono la maglia gialloble. Dopo gli ultimi deludenti risultati, che hanno riportato il Pisticci in zona retrocessione disattendendo le aspettative riposte nell'organico massicciamente rinnovato tra dicembre e gennaio, la società ha voluto incontrare la squadra nel tentativo di dare una scossa all'ambiente ed ottenere risposte soddisfacenti in vista del decisivo scontro diretto di domenica prossima, quando al Michetti il Pisticci incontrerà il Bitonto. Il presidente Panetta in persona ha chiesto maggiore impegno ed una reazione adeguata agli sforzi profusi dalla dirigenza in fase di mercato. Diversamente potrebbe arrivare il tempo delle decisioni drastiche, che il sodalizio jonico non annuncia, ma ha lasciato intendere. I sacrifici di un gruppo dirigente che fa gli straordinari per mantenere tutti gli impegni presi fino alla fine con grande senso di responsabilità ed una serietà che non è valore comune e scontato in queste categorie minori, vanno ri-
ANZI SANT'ANGELO
pagati, altrimenti inutile fare continuare a spendere per mantenere in piedi un gruppo che rende molto meno di quelle che erano le aspettative. Subito dopo il confronto lo spogliatoio ha avuto un ulteriore momento di riflessione al suo interno. Alla fine ha dovuto prendere la parola, in rappresentanza di tutti, il capitano Michele Cazzarò, che ha promesso una reazione adeguata, spiegando che è volontà di tutti fare il massimo per ottenere i risultati sperati ed attesi da tutti e voltare pagina già da domenica. Almeno sulla carta, insomma, gli ultimatum della dirigenza avrebbero sortito gli effetti sperati, nel tentativo di salvare la stagione e cercare la via della salvezza attraverso prestazioni più incisive ed un impegno a lottare fino all'ultima goccia di sudore che onestamente negli ultimi tempi era venuto a mancare. Adesso, però, bisogna passare alla prova del campo e dimostrare sul rettangolo di gioco che il Pisticci ha le carte in regola per cambiare pelle e competere sia con le pari livello che con le squadre più forti, alla ricerca di quei punti utili a risalire nuovamente la classifica. Roberto D’Alessandro
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ANZI: Petruzzi R. ('89), Telesca, Petruzzi R. ('90) (23' st Falce), Romano R., Cutro D., Buchicchio, Romano A. (35' st Giorgio P.), Lauletta (29' st Pecora), Petruzzi A., Fistetti, Cicchetti. A disp.: Marino, Giorgio A., Rubolino, Romano M. All.: Torchia. SANT'ANGELO 2007: Morrone, Loisi F., Lambo, Fiscella (1' st Ostuni R.), Grippo, Lamboglia, Adesso, Iallorenzo, Lorusso, Ostuni C., Lorenzino. A disp.: Mastroberti, Laurino, Loisi D. All.: Parrella. ARBITRO: Pergola di Potenza. RETI: 8' st Cicchetti, 27' st Cutro D., 40' st Falce. ANZI - Continua il momento magico dell'Anzi dei record, che nel fortino amico non lascia scampo agli avversari. Contro il Sant'Angelo 2007 è arrivata addirittura la settima vittoria stagionale interna. In casa, l'Anzi ha messo a segno ventiquattro reti in nove confronti (in media quasi tre a
FRANCAVILLA – Per uscire indenni da Casarano, servirà il miglior Francavilla della stagione. Una gara che si annuncia impegnativa e con i pugliesi in ottima forma. Sarebbe stato importante vincere domenica scorsa al “Fittipaldi” contro la Turris , per cercare di restare nella zona play off, che adesso dista una sola lunghezza ed allontanare le inseguitrici. Ma al momento bisogna guardare avanti e cercare di giocarsi questa trasferta durissima, con tutta la forza possibile. La Virtus Casarano è in piena corsa play off e sta cercando di insidiare la seconda posizione, che è occupata dal Neapolis Mugnano, con cinquantaquattro punti. In casa Francavilla, bisogna restare concentrati e uniti per cercare di fare ritorno dalla trasferta pugliese con dei punti in tasca. Non c’è più tempo da perdere, la classifica comincia a farsi corta, i sinnici dovranno ingranare le marce alte. Potrebbe essere decisivo il mese di marzo, fondamentale per staccarsi dalle inseguitrici. Anche perché il cammino, diventerà ancora più
GIUDICE SPORTIVO Bastonate Neapolis e Casarano 2.500,00 e diffida NEAPOLIS MUGNANO S.R.L. Per avere, al termine della gara, quattro persone di cui due identificate custode del campo e magazziniere ) ed altre due non identificate ma chiaramente riconducibili alla societa_, presenti nell'area antistante lo spogliatoio della società ospite, aggredito con calci, pugni, schiaffi e spintoni i calciatori e i dirigenti di tale società. Durante l'episodio una delle due persone non identificate, involontariamente, colpiva con un pugno allo zigomo un Commissario di Campo che riportava una leggera escoriazione accompagnata da sensazione dolorifica. Per avere due propri sostenitori tentato, nel corso del primo tempo, di scavalcare la rete di recinzione non riuscendo nell'intento grazie al pronto intervento delle Forze dell'Ordine. DUE GARE: Bianchi Marco (Neapolis Mugnano S.R.L.) Crino Filippo (Virtus Casarano) Carotenuto Pasquale (Ischia Isolaverde) Caracciolo Fabrizio (Virtus Casarano) UNA GARA: Mollo Nunzio (Calcio Pomigliano) Martone Savino (Matera) Troisi Pierpaolo (Forza E Coraggio Bn) Carretta Mirko (Matera) Dascia Renato (Neapolis .) Esposito Pasquale (Neapolis) Di Senso al rientro
complicato. Ormai è risaputo, i campionati si decidono in primavera.I trepuntipotrebbero dare nuova linfa al morale e alla classifica, anche in vista dei prossimi impegni. Se il Francavilla scende in campo con il giusto piglio, ci sono tutte le possibilità per portare a casa l’intera posta in palio. Ecco perché serve sin dai primi minuti di gioco, la
grinta giusta per cercare di aggredire sin da subito i portatori di palla avversari. Evitando di esibirsi in un’altra prova incolore. Intanto, il portiere Giovanni Di Vincenzo, uscito domenica scorsa un po’ acciaccato dal terreno di gioco, si è sottoposto ad una radiografia alla coscia destra, per sapere se il problema potesse essere più grave del
previsto, invece, l’esito è stato negativo. E’ risultato soltanto un leggero affaticamento muscolare. Per lui quindi la presenza in campo non dovrebbe essere un problema. Intanto la squadra, ieri ha svolto la consueta seduta di allenamento, nellamattinata presso lo stadio “Gian Battista Rossi”di Senise. Claudio Sole
Giovanissimi pro Doppietta contro il Marmo Platano
R. Vietri, acuto di Nappi REALVIETRI ASIMARMOPLATANO
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VIETRI: Simone A., Casciano, Galante, De Pasquale, Simone C. (95'), Pitta C., Natiello, Caggianese, Teta, Nappi, Morriello. A disp.: Di Stasio, Macellaro, Cardillo, Simone C. (97'), Pitta A. All. Natiello C. ASI MARMO PLATANO: Pacella, Potenza G., Zampino, Di Senso, Forgione, Sadik, Potenza, Cardone, Giurni, Mangone, De Martino. A disp.: Suozzo, Cerone, Lamorte, Verova, Altieri ARBITRO: Orga di Potenza RETI: 10' Mangone (A), 17' Nappi (V), 23' Simone C. (95')(V), 9' s.t. Nappi (V), 15' s.t. Cerone (A) NOTE: Ammoniti: Casciano e Natiello (V), Potenza G. (A). Recupero: 2' p.t. e 3' s.t. VIETRI DI POTENZA - Il Real Vietri di mister Carmine Natiello batte l'Asi Marmo Platano per tre reti a due e resta così saldamente al secondo posto del campionato con 21 punti, tre in meno della capolista Sc Basilicata. Buona la prestazione della compagine vietrese, che dopo esse-
re andata in svantaggio a causa del rigore ospite dopo dieci minuti, ha ribaltato il risultato con la doppietta di Nappi e al gol di Simone C. e ha messo in cascina tre punti importantissimi. Partita subito in salita per i ragazzi di mister Natiello: al 10' fallo di De Pasquale in area vietrese, che atterra De Martino: l'arbitro fischia il rigore. Sulla palla va Mangone, tiro perfetto e Simone A. spiazzato per il van-
taggio ospite (0-1). Ma il Vietri non si demoralizza, e ci prova subito con Teta che, servito sotto porta da Natiello, sbaglia una facile occasione. Ma è il preludio al gol vietrese, che arriva al 17': angolo di Simone C., arpiona la palla in area Nappi, stop e tiro che non lascia scampo, sotto porta, all'estremo ospite Pacella e pareggia i conti. Reazione ospite al 21' con la punizione di Mangone: fa buona guardia Simone A. Il Vietri va in vantaggio al 23': mischia in area ospite, c'è il tiro di Nappi e la respinta della difesa, ci riprova per il Vietri Simone C. che gonfia la rete ospite per la seconda volta. Si va negli spogliatoi col vantaggio vietrese per due reti ad una. Ma il Vietri vuole chiudere subito i conti e, dopo due azioni pericolose con le occasioni sbagliate di Simone C. e Caggianese, sigla la terza rete ancora con Nappi, che con un pallonetto beffa Pacella per la doppietta personale ed il tre a uno vietrese. Gli ospiti accorcino le distanze con Cerone che, complice una deviazione di De Pasquale, con un tiro dal limite riporta i suoi a meno uno. Ma agli ospiti non riesce il terzo gol ed il Vietri controlla bene fino al termine. Claudio Buono
Seconda Categoria La squadra di Torchia a segno Cicchetti, Cutro e Falce
L’Anzi cala un tris di reti al Sant’Angelo L’Anzi
partita). E subisce davvero pochissimo: appena nove gol rimediati davanti al pubblico amico. Nell'ultimo incontro di campionato, tutto è filato liscio per la compagine anzese, soprattutto nel corso della ripresa, quando ha annientato con un pesante hattrick il sodalizio del Sant'An-
gelo 2007 (“vendicando”, così, lo 0-3 subito all'andata). Nella prima parte di gara, gli ospiti contengono le insistenti proiezioni offensive dei padroni di casa. Intorno alla mezzora, il Sant'Angelo sfiora il gol dello 0-1 su una rapida ripartenza, ma è superlativa l'uscita del portiere di casa, Pe-
truzzi R., abile a neutralizzare la più limpida occasione degli ospiti. Nella circostanza non finalizzano al meglio il satrianese Lorenzino (vecchia conoscenza dell'Abriola) e company. Nella ripresa, l'Anzi cala il tris e mette in cassaforte il risultato. Al 3' Cicchetti viene fermato in off-side,
quando la palla ha già varcato la linea di porta. All'8' sempre il bomber anzese Cicchetti ribadisce la sfera nel sette, dopo il precedente palo colpito da Cutro D. Al 23' l'Anzi perde pezzi in campo: la sfortuna si abbatte sul fluidificante sinistro, Petruzzi R., costretto ad abbandonare il terreno di gioco per infortunio; gli subentra Falce. Al 27' ecco il raddoppio: Cicchetti invita Cutro D. alla battuta a rete con un cross millimetrico e ben calibrato. Siamo sul 2-0. A dieci minuti dal triplice fischio conclusivo, si rivede in campo, tra i locali, Giorgio P., assente da diversi mesi per infortunio. Nel finale il pignolese dell'Anzi, Falce, mette la parola fine all'incontro con un perfetto fendente da fuori area (40'). Segnaliamo, infine, i marcatori stagionali dell'Anzi: Michele Cicchetti (13 reti), Vincenzo Falce (5), Rocco Braccolino, Donato Cutro e Antonio Romano (3), Giovanni Pecora e Michele Romano (2), Carmine Rubolino, Andrea Petruzzi, Nicola Fistetti e Rocco Telesca (1). Donato Pavese
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42 Sport
RECUPERI
Risultati e classifica Bella-Rotondella
Marcatori
2-2
10’ pt Errichetti (B), 17’ pt Ricigliano Mauro (B), 28’ st Rubolino (R), 48’ st Tarantino (rig.) (R)
MOLITERNO
53
24 16 5
3 42 16 12 9
2
1 25 8 12 7
3
2 17 8 26 +5
30’ pt Ielpo (SL), 25' st Damiano (rig.) (RI), 32' st Basile (RI), 38' st Messuti (rig.) (SL)
PIETRAGALLA
52
24 15 7
2 44 15 11 9
2
0 25 5 13 6
5
2 19 10 29 +6
Moliterno-Pietragalla
SANTARCANG.
44
24 14 2
8 36 27 12 9
1
2 21 8 12 5
1
6 15 19 9
MIGLIONICO
43
24 12 7
5 42 25 12 8
4
0 24 6 12 4
3
5 18 19 17 -5
BLN PIGNOLA
42
24 11 9
4 27 17 11 9
1
1 16 6 13 2
8
3 11 11 10 -4
GROTTOLE
34
24 9
7
8 35 22 12 6
5
1 22 5 12 3
2
7 13 17 13 -14
L. MONTESCAG.
33
24 8
9
7 29 33 12 4
5
3 13 16 12 4
4
4 16 17 -4 -15
R. IRSINA
32
24 8
8
8 32 31 12 6
5
1 21 12 12 2
3
7 11 19 1 -16
PESCOPAGANO
32
24 7 11 6 31 32 13 5
6
2 16 12 11 2
5
4 15 20 -1 -18
S. LAGONEGRO
29
24 7
8
9 31 34 13 5
6
2 22 13 11 2
2
7
BELLA
29
24 7
8
9 28 35 12 6
4
2 17 11 12 1
4
7 11 24 -7 -19
VARISIUS
26
24 6
8 10 31 30 12 3
5
4 19 17 12 3
3
6 12 13 1 -22
BALVANO
23
24 5
8 11 29 42 12 4
3
5 18 22 12 1
5
6 11 20 -13 -25
ROTONDELLA
22
24 4 10 10 23 40 12 3
5
4 16 18 12 1
5
6
LAGOPESOLE
13
24 4
1 19 16 51 12 4
0
8 12 21 12 0
1 11 4 30 -35 -35
A. SCANZANO
12
24 2
6 16 19 45 12 2
3
7 11 17 12 0
3
Lagonegro-R. Irsina
2-2
3-0
45' pt Albini, 10' st Genovese L , 70' Lancellotti
Pescopagano-Miglionico 0-0
Prossimo turno
25ª giornata 07/03/10 ore 15.00
A. Scanzano-S. Lagonegro Bln Pignola-Balvano L. Montescag.-Moliterno Miglionico-Bella Pietragalla-Grottole R. Irsina-Pescopagano Rotondella-Santarcang. Varisius-Lagopesole
9
-4
9 21 -3 -21
7 22 -17 -26
8 28 -26 -36
20 Reti: Lambertini (2) (Miglionico) 14 reti: Genovese L. (Moliterno) 12 reti: Ricigliano Mau. (Bella); 11 Reti: Petrillo (3) (Santarcang. 10 Reti: Papangelo N. (R.Irsina) 9 Reti: Fiorino (4) (R.Irsina); Ripa (Rotondella); Tragni G. (1) (Varisius) 8 Reti: Buono (Grottole); Sabato (1) (Lagopesole); Alfonso, Cammarota, Pietragalla L. (Pietragalla); Mastroianni A. (1) (S.Lagonegro); Armaiuoli (Varisius) 7 Reti: Parisi (Bella); Cilibrizzi (BLN Pignola); Molletta G. (3), Petrocelli (Moliterno); Nicastro (Pescopagano); Martino (S.Lagonegro) 6 Reti: Valinoti (A.Scanzano); Turturiello P. (Balvano); Andrulli, Tataranni (3) (Miglionico); Aurelio (Santarcangiolese) Ielpo (S.Lagonegro); 5 Reti: Brancato (BLN Pignola); Bitetti (1), Moramarco (Grottole); Cifarelli S., Venezia (1) (L.Montescaglioso); Piacenza (Pietragalla); Volpe (Varisius) 4 Reti: Laviola (1) (A.Scanzano); Falcone (Balvano); Olita, Ragone (1), Romaniello (BLN Pignola); Armento, Di Pede (Grottole); Zaccagnino (1) (Lagopesole); Carriero I. (2), Ditaranto (L.Montescaglioso); Gorga (Pietragalla); Savino (R.Irsina); Armentano (1), Lemma (Santarcangiolese) 3 Reti: Bovino M., Galantucci (Balvano); Scarfone (1) (Grottole); Lancellotti (Moliterno); Mangia (Montescaglioso); Deceglie G. (Miglionico); Capasso, Iacoviello (Pescopagano); Guida Tarantino (Rotondella); Basile (R. Irsina) Verrone (Santarcangiolese); Bellomo (Varisius)
I gol di Albini, Genovese e Lancellotti lanciano la squadra di Vignati in testa al campionato
Moliterno, un tris da Eccellenza Pietragalla surclassato. I Boys festeggiano il loro ventennale nel modo migliore MOLITERNO PIETRAGALLA
3 0
MOLITERNO Lanzolla, Albano, Cirigliano, La Salvia, Savone, Mastrangelo, Genovese L. (dal 75' Zeverino), Albini, Lancellotti, Molletta (dall'75' Montano), Petroccelli ( dall'89'Cosentino). A disp: Rebechi, Belisario, Genovese. A, Zito. All. Vignati. PIETRAGALLA Ciriello, Di Tomaso, Di Bello, Carlucci, Pappalardo, Alfonso Henrique, Gorga, Pietragalla L. (dall'80' D'Amico), Cammarota (dall'85' Lichinghi), Pallotta, Piacenza (dal 60' Summa). A disp: Monetta, Potenza, Pietragalla M. All: Potenza.D ARBITRO : Pallino di Avellino (Ferrara, Guida) RETI: 45' Albini, 55'Genovese.L , 70' Lancellotti. MOLITERNO - Rossoblu alle stelle. Ed operazione sorpasso riuscita. In una gara ineccepibile la squadra di Vignati le suona di santa ragione al Pietragalla che gli riconsegna il primato in classifica. Davanti ad un pubblico numeroso che non si vedeva da tempo al Venezia e con i Boys più caldi e festosi del solito nel giorno del loro ventesimo compleanno, il Moliterno azzecca la partita che potrebbe valere il campionato. Il team di Vignati non ha sbagliato nulla dal punto vista tattico ed agonistico. E' sceso in campo con la mentalità giusta, mettendo alle strette sin dalle prime battute un Pietragalla che solo di tanto in tanto si è visto dalle zone di Lanzolla. Savone e Cirigliano da una parte, Molletta ed Albini (ancora una volta il migliore il campo) dall'altra hanno fatto da traino sulle insistenti e pericolose azioni costruite.
Albini ha sbloccato la gara con il Pietragalla. Accanto genovese che ha segnato il suo 14esimo gol
BOYS MOLITERNO 1990 CON LA coreografia preparata per il big match di ieri il gruppo organizzato dei “Boys” ha festeggiato l’anniversario dei suoi 20 anni di fondazione. Da sempre la tifoseria rossoblu è per il Moliterno il dodicesimo uomo in campo e ieri con la vittoria con il Pietragalla è arrivato il giusto regalo per tutti i tifosi di Moliterno. Un esempio, questo, di attaccamento alla propria realtà sportiva, prima, e di appartenenza poi. Dopo una prima avvisaglia per il portiere Ciriello da parte di Genovese è Molletta che al 20' si fa artefice di una brillante giocata cal-
ciando come meglio non può, ma è puntuale la risposta dell'estremo difensore che devia in angolo. Qualche giro di lancetta
ed è ancora Molletta a sparigliare le carte tra i difensori ospiti, ma la sua finalizzazione è meno pungente della precedente. Nonostante
la squadra giri, Vignati dalla panchina si sgola nell'invitare i suoi a mantenere le posizioni e intorno alla mezz'ora a soli un pungo metri
dalla porta Lancellotti manda fuori. I bianchi-azzurri di mister Potenza poco dopo ricordano ai propri tifosi (una cinquantina) che in campo non c'è solo il Moliterno e perdono un'occasione al 35' con Gorga che spinge il pallone sopra ai legni. Allo scadere del tempo il vantaggio, ma prima c'è ancora da segnalare un'occasione fumata da Lancellotti che pescato tutto solo da Genovese getta la palla sul portiere che rinvia in angolo. Dalla bandiera Cirigliano apre per Albini che di piatto dai venticinque metri spedisce Ciriello a raccogliere la palla nella rete. La seconda frazione regala lo stesso film-spettacolo dei primi quarantacinque minuti: Moliterno “manovriero” e Pietragalla in affanno sulla difensiva. Raddoppio al 55': Molletta in corsa taglia il campo con un perfetta traversone per Genovese, il quale implacabile con una zuccata marca il suo quattordicesimo gol. Prova a reagire il Pietragalla con qualche spunto isolato, ma il sentore della sconfitta è già forte, e nello stato confusionario in cui si ritrova subisce ancora il pressing della Polisportiva che sciupa al 70' sempre con Lancellotti. Ma la mezza punta si va perdonare i suoi precedenti svarioni pochi istanti successivi rubando al suo marcatore un palla che l'incolpevole Ciriello non può trattenere. A questo punto la pratica Pietragalla può dirsi archiviata e il popolo rossoblu ha tutte le ragioni per gioire. Attenta (e per niente intimidita dal clima della partita) è stata la direzione di gara del signor Pallino e dei suoi collaboratori di linea. Mimmo Mastrangelo sport@luedi.it
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Sport 43
Giovedì 4 marzo 2010
Giovedì 4 marzo 2010
E’ la formazione di Toscano a restare con l’amaro in bocca per le occasioni fallite
Miglionico non punge Al termine dei 90 minuti è parità a reti bianche con il Pescopagano PESCOPAGANO 0 MIGLIONICO 0 PESCOPAGANO: Rosa, Perillo, Lanza V., Lanza A., Cantone, Tavarone, Capasso (22'st Tummillo) (38'st), Bergamasco (1'st Loianno), Lotano, Glorioso (39'st Montano), Nicastro. A disp.: Briuolo, Laurenziello, De Mito, Angiolillo. All: Toscano. MIGLIONICO: De Ceglie, Battilomo M., Daria, Salluce (14'st Fattore) Menzella (34'st Acito), Galeotta, Cappiello, Battiloro, De Ceglie, Tataranni, Grande. A disp.: Capozzi. All.: Motta ARBITRO: Santoro di Venosa. NOTE: Partita giocata a porte chiuse. Giornata primaverile. Ammoniti: Loianno, Tavarone, Lamacchia. Una formazione del Miglionico e accanto il portiere del Pescopagano Rosa
PESCOPAGANO - Finisce con un nulla di fatto il match tra il Pescopagano ed il Miglionico. Un pareggio che forse sta un po' stretto alla compagine guidata da Toscano, soprattutto in virtù delle nitide palle gol create nella prima frazione di gio-
co. Primo tempo giocato a ritmi altissimi da parte dei rossoblu che già al 11' pt si rendevano pericolosi con Capasso, la cui conclusione mancina terminava a lato di un inezia. Al quarto d'ora clamorosissima palla gol sciupata
dai locali: scambio veloce Capasso-Glorioso, palla dentro per Nicastro, che da due passi ed a portiere battuto calciava lasciandosi stoppare da un difensore, la sfera carambolava sui piedi di Glorioso la cui conclusione da posizione
defilata colpiva l'esterno della rete. Al 20'pt gli ospiti uscivano fuori dal gusto con la punizione di Tataranni alta sulla traversa. Al 29'pt Nicastro guadagnava spazio tra le maglie avversarie, ma il suo diagonale non impen-
sieriva il portiere. Sul successivo capovolgimento di fronte De Ceglie bucava la difesa di casa e colpiva la sfera ad un metro da Rosa, che con un colpo di reni impressionante sventava la minaccia mandando la palla in angolo.
Al 36'pt rapido scambio tra Bergamasco, Lotano e Perillo con conclusione finale dell'esterno destro fuori bersaglio. A tre minuti dalla fine della prima frazione di gioco il Pescopagano sciupava ancora una volta la possibilità di andare in vantaggio: Nicastro rubava palla ad un difensore, metteva al centro per l'inserimento di Lotano, che con una finta faceva scorrere la sfera sui piedi del solissimo Capasso, tiro di prima intenzione di quest'ultimo a porta sguarnita che terminava incredibilmente a lato. Nella ripresa le squadre lottavano a centrocampo senza offendersi più di tanto, eccezion fatta per due occasionissime targate Nicastro che prima in diagonale e poi con un pallonetto da trenta metri con il portiere fuori dai pali, non inquadrava la porta. Nei minuti di recupero gli ospiti rischiavano addirittura di portare a casa i tre punti, ma la punizione dal limite di Tataranni trovava l'intervento miracoloso dell'esperto Rosa. Gabriele Lotano sport@luedi.it
Decisione dubbia che condiziona il risultato
Il Lagonegro spreca tanto e non va oltre il 2-2
Il Bella recrimina per un rigore oltre il 90’
Soccer, solo un punto Messuti agguanta il Real Irsina nel finale LAGONEGRO R. IRSINA
Marco Ricigliano assieme a Remollino. A sinistra Mauro Ricigliano (foto tratte da www.miglionicocalcio.it)
BELLA ROTONDELLA
2 2
BELLA Tolve, Campanella, Gliubizzi, Maruggi, Parisi A, Ricigliano Marco, Doino C, Angrisani E, Ricigliano Mauro, Remollino, Errichetti a Disp: Zanfino, Doino, Pacella, Angrisani G, Maresca, Pagliuca All: Del Pino ROTONDELLA: Salerno G, Toscano, Salerno A, Melo, Colucci, Rubolino,Fella, Ripa, Guida, Santarcangelo, Tarantino Adisp: Castronuovo, Scaiella, Manolio, Divincenzo, Erdomus, Mundo All: Martino ARBITRO: Pascaretta di Moliterno RETI: 10’ pt Errichetti (Bella), 17’ pt Ricigliano Mauro (Bella), 28’ st Rubolino (Rotondella), 48’ st Tarantino rig (Rotondella) BELLA- Quando le partite vengono decise da episodi contestati. La sintesi del match Bella-Rotondella è riconducibile tutta all'ultimo minuto di recupero. Un pareggio che lascia decisamente l'amaro in bocca agli uomini di Mister Del Pino, letteralmente defraudati da un rigore inspiegabilmente decretato dal direttore di gara. Passando alla cronaca della partita, il Bella alla prima occasione utile si porta in vantaggio con Errichetti. E' il 10', quando Marco Ricigliano, da centrocampo, lancia l'attaccante bellese, che, agevolato da una difesa disattenta e completamente solo in area, batte il portiere avversario. Il Rotondella non reagisce e il Bella raddoppia al 17'. Questa volta è Mauro Ricigliano, servito egregiamente da Remollino, a beffare Salerno G con un colpo di testa . Il Rotondella sembra non essere proprio entrato nel terreno di gioco e il Bella
prova ad allungare le distanze. Maruggi, al 27', sull'out di destra verticalizza per Mauro Ricigliano. Il bomber bellese sfodera un diagonale, ma la sfera esce fuori di poco. Il Rotondella si fa vedere dalle parti di Tolve sul finire della prima frazione di gioco con Ripa. Martino negli spogliatoi avrà sicuramente svegliato i suoi e, infatti, il Rotondella del secondo tempo appare più determinato. Dopo una sortita di Divincenzo, la prima azione degna di nota degli ospiti porta la firma di Tarantino, che non riesce a chiudere a tu x tu con Tolve su un cross invitante di Ripa. . Passano i minuti e il Rotondella si rende pericoloso, ma il Bella sembra controllare agevolmente l'incontro. La doccia fredda arriva nel momento in cui nessuno se l'aspetta. E' il 76’, quando il Rotondella beneficia di un fallo al limite dell'area. Ad incaricarsi della punizione è Tarantino. Il numero undici ospite mette in area un pallone su cui si avventa Rubolino, che dalle retrovie ribadisce in rete sul secondo palo. Mancano pochi minuti e dopo qualche sortita dei padroni di casa con Ricigliano Mauro, accade l'imponderabile. Tolve esce su un rilancio di un centrocampista avversario, ma anche Tarantino cerca di appropriarsi della palla. I due calciatori arrivano all'impatto in piena area di rigore. Sembra una normale azione di gioco, ma il signor Pascaretta di Moliterno decide inopinatamente e tra il clamore generale, di concedere il penalty a favore degli ospiti. Tarantino si incarica di battere il rigore e regala un punto alla sua squadra. Il signor Pascaretta di Moliterno, assegnato il gol si porta il fischietto alla bocca e chiude le ostilità, tra le proteste più che legittime dei bellesi. Giovanni Petilli
2 2
SOCCER LAGONEGRO: Vigorito, Rocco, Borreca (35' s.t. Limongi), Consoli, D'Agostino, Amiranda, Messuti Giamp. Messuti Gius., Ielpo (40' s.t.Carlomagno), Lacorte Pugliese (20' p.t Falabella N), Cantisani All. Oliva IRSINESE: Lolaico, Cataldi, Abbruzzese, Acito, Scaraci, Gagliardi, Ventricelli, Masiello, Damiano, Papangelo, Basile. A disposiz Rizzi, Masiello R., Capezzera, Leone, Cataldo. All. Rizzi ARBITRO: Rubino di Molitern) RETI: Ielpo 30 p.t, 25' s.t. Damiano (rig), 32' s.t. Basile, 38' s.t. Messuti (rig) NOTE: espulso Consoli per doppia ammonizione SCIUPA OCCASIONI da gol la Soccer e agguanta solo un pareggio contro la Real Irsina, dopo aver combattuto una partita dai molti volti. Primo tempo teso per gli uomini di Oliva che nonostante mostrano una superiorità tecnica, non riescono a essere incisivi fino a quando alla mezz'ora il giovane Ielpo mette a segno la rete del vantaggio locale. Conduce così la superiorità la formazione di Oliva che cerca più volte il raddoppio, ma il risultato anche dopo la ripresa non sembra cambiare. E così si prosegue per più di metà gara fino a quando l'andamento del match gira a favore degli ospiti: Damiano sfiora prima una ghiotta occasione proprio davanti la porta di Vigorito, ma non tanto questa cambia il ritmo di gioco degli ospiti quando quella successiva. Al 25' del secondo tempo l'attaccante irsinese Da-
Acito del Real Irsina e sotto Giuseppe Messuti della Soccer
miano si rende protagonista della trasformazione di un penalty concesso dal direttore di gara, che nell'azione precedente aveva segnalato un fallo in area. E così che gli ospiti acquistano coraggio con il pareggio, che dopo pochi minuti si trasforma in vantaggio. Riuscendo infatti a sfruttare un errore della difesa avversaria Basile trova il gol del raddoppio ospite che innervosisce non poco gli uomini di Oli-
va. Continuano però a correre e giocare i lagonegresi che trovano il pareggio, grazie questa volta ad un altro penalty trasformato da Messuti, che riporta l'equilibrio. Tra le annotazioni della gara l'ultima occasione dei lagonegresi che con Limongi collezionano anche una traversa che comunque non cambia il risultato finale. Partita molto tirata che sicuramente non dà alla Soccer grandi soddisfazioni ma almeno consegna un punticino utile alla classifica. Ritorna dunque al pareggio la Soccer, dopo aver subito due sconfitte consecutive che hanno condotto i lagonegresi nella zona bassa della classifica. Il punto di ieri, nonostante la prestazione non ottimale, può e deve far morale alla Soccer che dovrà nuovamente cercare risultati positivi a partire dalla prossima esterna : un'occasione da sfruttare al massimo contro il fanalino di coda dello Scanzano. Paola Vaiano sport@luedi.it
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44 Sport
RECUPERI
Risultati e classifica Castelpant.-Ruvo
Prossimo turno
2-1
23ª giornata 07/03/10 ore 15.00
Abriola-R. Montemilone Barrata-S. Chirico N. Castelgrande-Albatros Fst Rionero-S. Angelo Futura-Vitalba Possidente-Cancellara Ruvo-A. Potenza Savoia-Castelpantano
SAVOIA
50
22 15 5
2 53 19 11 9
2
0 32 6 11 6
3
2 21 13 34 +6
A. POTENZA
47
22 14 5
3 48 15 12 8
3
1 31 8 10 6
2
2 17 7 33 +1
CANCELLARA
47
22 14 5
3 50 18 11 10 1
0 38 7 11 4
4
3 12 11 32 +3
VITALBA
45
22 14 3
5 40 14 11 10 0
1 26 4 11 4
3
4 14 10 26 +1
ALBATROS
40
22 11 7
4 44 25 11 9
1
1 30 9 11 2
6
3 14 16 19 -4
R. MONTEMILONE
32
22 8
8
6 33 31 11 6
4
1 20 11 11 2
4
5 13 20 2 -12
FST RIONERO
32
22 8
8
6 25 28 11 6
4
1 14 6 11 2
4
5 11 22 -3 -12
ABRIOLA
27
22 7
6
9 34 31 11 6
3
2 25 11 11 1
3
7
CASTELGRANDE
27
22 7
6
9 30 38 10 4
4
2 12 9 12 3
2
7 18 29 -8 -15
CASTELPANTANO
26
22 6
8
8 35 34 12 4
4
4 18 16 10 2
4
4 17 18 1 -20
BARRATA
25
22 6
7
9 21 27 11 3
7
1 11 8 11 3
0
8 10 19 -6 -19
FUTURA
23
22 6
5 11 27 48 10 3
3
4 16 19 12 3
2
7 11 29 -21 -19
S. ANGELO
21
22 5
6 11 25 44 12 3
3
6 16 23 10 2
3
5
9 21 -19 -25
RUVO
15
22 4
3 15 20 49 11 2
3
6 16 20 11 2
0
9
4 29 -29 -29
S. CHIRICO N.
13
22 2
7 13 21 45 11 2
3
6 14 18 11 0
4
7
7 27 -24 -31
POSSIDENTE
11
22 2
5 15 24 64 10 1
2
7
3
8 15 37 -40 -31
Al Latronico basta un guizzo di Magliano LATRONICO GRUMENTO
1 0
LATRONICO: Marra, Lorito, Tedesco, Propato, Alagia, Magliano, Matinata, Grillo, Mortoro (La Banca), Gaudioso, Costanza (Caricati). A disp.: Milione, Cosentino, De Biase, Protano. All.: Matinata. GRUMENTO: Chiappa, Forienza, Petrocelli, Giannone, Dambrosio, Ielpo, Innella, Nigro, Reucci (Mogello), Scaldaferri, Cirigliano (Lavaglia). A disp.: Giampietro, Lagrutta, Spina, De Stoli, Allemma. All.:Allemma ARBITRO: Vicino di Moliterno RETE: 61’ Magliano NOTE: Ammoniti: Grillo, Mortoro (L); Espulsi: Dambrosio (G) LATRONICO - Al comunale va di scena il recupero della quarta giornata di ritorno tra la Polisportiva di mister Matinata e il Real Grumento. Una partita molto importante in chiave salvezza, dal momento che la squadra locale si presenta ultima a quattro punti dagli ospiti. I padroni di casa prendono subito le redini del gioco e attaccano ripetutamente, a caccia di tre punti importantissimi. Al 19' Tedesco stacca di testa su cross di Grillo, ma la palla finisce di poco al lato. Al 25' Gaudioso raccoglie un pallone a centrocampo, avanza leggermente e scarica il sinistro che viene deviato in corner da Chiappa. Sullo scadere Latronico ancora pericoloso, questa volta con Magliano, che raccoglie il cross di Gaudioso e centra la porta, ma la palla è salvata sulla linea. Si va a riposo in parità, ma con un Latronico molto grintoso e deciso a vincere. Al rientro in campo però, la prima occasione pericolosa è degli ospiti. Cirigliano viene mandato a rete e, da solo davanti al portiere, scarica il destro. La prodezza di Marra, che respinge il tiro dell'attaccante, salva il risultato. D'ora in poi è solo Latronico. Al 61' arriva il
vantaggio biancoazzurro. L'appena entrato Caricati, dopo aver recuperato una palla a centrocampo, serve Mortoro in area. Il suo tiro viene deviato prima dal portiere e poi dalla traversa. Sul corner, Matinata mette al centro e Magliano stacca di testa. La palla finisce alle spalle di Chiappa, che non può nulla. Negli ultimi minuti di partita il Latronico sfiora più volte il raddoppio. Al 80' Matinata batte un calcio di punizione dalla sinistra, la palla finisce sui piedi di Caricati che colpisce la traversa. Al 86' Gaudioso fa uno scatto di 60 metri per poi essere atterrato da Dambrosio, che, già ammonito, viene espulso. Questa vittoria porta morale tra le fila dei termali, che si vedono ad un solo punto dalla zona salvezza, con una gara ancora da recuperare, scacciando i fantasmi che in settimana aleggiavano in uno spogliatoio poco unito. Michele Lorito sport@luedi.it
POMARICO BERNALDA
9 27 12 1
9 20 3 -17
Risultati e classifica
RECUPERI Latronico-R. Grumento
1-0 3-6 0-0
BERNALDA
57
22 18 3
1 62 15 11 10 0
1 35 7 11 8
3
0 27 8 47 +13
Pomarico-Bernalda
I.F. VALSINNI
55
22 17 4
1 49 16 10 9
1
0 22 5 12 8
3
1 27 11 33 +13
V.d’Agri-Roccanova
A. TURSI
44
22 14 2
6 43 24 11 7
2
2 23 9 11 7
0
4 20 15 19 0
SALANDRA
42
22 12 6
4 41 27 12 8
2
2 24 13 10 4
4
2 17 14 14 -4
POMARICO
33
22 10 3
9 41 35 11 7
2
2 28 15 11 3
1
7 13 20 6 -11
TRICARICO
32
22 8
8
6 28 21 11 5
4
2 23 11 11 3
4
4
5 10 7 -12
SATRIANO
29
21 8
5
8 24 25 10 8
1
1 18 6 11 0
4
7
6 19 -1 -12
GRASSANO
26
22 8
2 12 30 41 11 7
0
4 18 15 11 1
2
8 12 26 -11 -18
ROCCANOVA
25
22 5 10 7 21 23 11 3
6
2 11 11 11 2
4
5 10 12 -2 -21
I. BURGENTIA
24
22 8
1 13 24 35 11 8
0
3 19 8 11 0
1 10 5 27 -11 -19
METANAUTO
23
22 7
2 13 18 41 10 5
1
4 13 15 12 2
1
9
5 26 -23 -19
V. D AGRI
21
22 5
6 11 18 29 12 5
5
2 13 10 10 0
1
9
5 19 -11 -25
S. LAURIA
20
21 5
5 11 25 38 11 5
3
3 18 11 10 0
2
8
7 27 -13 -23
R. GRUMENTO
18
21 4
6 11 20 31 11 3
4
4 12 15 10 1
2
7
8 16 -11 -25
F. MOLITERNO
18
22 4
6 12 22 44 11 4
4
3 17 16 11 0
2
9
5 28 -22 -26
LATRONICO
17
21 4
5 12 9 30 10 4
2
4
3
8
3 22 -21 -24
3 6
POMARICO: Liccese, Dilucca(Lofrumento), Montano, Dimotta V., Laterza, Cambio, Carioscia, Antezza, Nasca, D'Adamo, Abderrazak(Lupo). A Disp: Fiore, Marino, Mallano. All.: Dimotta BERNALDA: Figliuolo, Gioia, Pizzolla, Chiruzzi, Alianelli(Panio), Caruso, Colombo, Sarubbi, Margarita(Dellapioggia), Torraco, Benedetto(Viggiano). All.: Margoleo ARBITRO: Burgi di Matera MARCATORI: 13' Margarita, 14' e 23' Benadetto, 25' D'Adamo, 32' Montano(rig), 37' aut. Laterza, 53' Chiruzzi, 55' Caruso, 88' D'Adamo. NOTE: Ammoniti Dimotta e Carioscia per il Pomarico. Pizzolla e Benedetto per il Bernalda. Espulso Fiore dalla panchina . DOPO LA PIOGGIA meteorologica dello scorso 14 febbraio che ha costretto al rinvio il direttore di gara, una pioggia di reti. Il ciclone Bernalda ha letteralmente spazzato via un Pomarico privo di ben quattro elementi fondamentali riprendendosi così la testa della classifica. Troppo lo spazio che i padroni di ca-
6
8 11 0
Il ciclone Bernalda ne fa sei e si riprende la vetta del torneo sa concedono ai loro avversari, la linea difensiva si dimostra troppo alta e al 13' capitola: Margarita si presenta a tu per tu con Liccese scavalcandolo con un delizioso pallonetto. Passa solo un minuto e il Bernalda raddoppia: azione fotocopia del Bernalda, difesa pomaricana in bambola, Benedetto scatta sul filo del fuorigioco e approfitta dell'indecisione nell'uscita di Liccese. Il Pomarico appare stordito. Al 23' il Bernalda fa tris: Benedetto, questa volta in evidente off-side, raccoglie un lancio dalle retrovie e si invola verso la porta segnando. Il Pomarico trova un minimo di reazione e accorcia al 25' con Nasca. I bianco-azzurri prendono coraggio, il centrocampo riesce a tamponare le ripartenze ospiti e al 30' si ripresentano in area bernaldese dove D'Adamo viene messo giù. Per il direttore di gara è calcio di rigore, sul dischetto va Carlo Montano che spiazza Figliuolo. Il Bernalda trova la rete della sicurezza al 35': calcio d'angolo dalla destra battuto da Margarita, Liccese è imperfetto nell'uscita forse
condizionato dal vento, Laterza tenta di liberare la sua area, ma lo fa in modo maldestro spedendo la palla nella sua porta. Il Bernalda comincia a giocare sul velluto. Al 40' Benedetto, ancora in netta posizione di off-side non sanzionata, crossa dalla sinistra e pesca la testa di Torraco, ma la palla si infrange sulla traversa. C'è da dire che il signor Burgi ha una visione tutta sua del fuorigioco, in più occasioni ha sbagliato l'interpretazione dello stesso da entrambe le parti, forse una ripassata della regola non gli farà male. Sul finire del tempo si rivede il Pomarico in avanti: cross di Antezza dalla destra, bella e sfortunata la girata di D'Adamo. Il secondo tempo si apre con una punizione di Nasca alta. Al 53' il Bernalda cala il pokerissimo: bella, potente e letale la botta dai 35 metri su punizione di Chiruzzi. Passano appena due minuti e gli ospiti chiudono set e partita con il gol di Caruso. Qui la partita termina virtualmente, il Bernalda tira i remi in barca limitandosi a controllare il resto della ga-
Prossimo turno
23ª giornata 07/03/10 ore 15.00
Bernalda-Salandra F. Moliterno-V. d Agri I.F. Valsinni-A. Tursi Latronico-Grassano Metanauto-Satriano Pomarico-I. Burgentia Roccanova-R. Grumento S. Lauria-Tricarico
ra. Il Pomarico prova a pungere, ma con scarsa efficienza. Al 65' Nasca si dimostra caparbio, conquista il pallone al limite dell'area, ma la conclusione si spegne sul fondo a fil di palo. All'80 i rossoblù vanno ancora vicino alla marcatura con i suoi giovani entrati in campo al posto di qualche big richiamato in panchina per tirare il fiato: Panio raccoglie palla dalla sinistra, bello il suo cross che trova la pronta deviazione verso la porta di Viggiano, ma la palla termina di poco alta. A due minuti dal 90' i bianco-azzurri vanno ancora una volta in rete dimostrando che quando sanno verticalizzare in velocità è difficile stargli dietro: gran palla di Nasca in velocità per D'Adamo, perfetto il diagonale della punta pomaricana che trafigge un immobile Figliuolo. Il Pomarico deve ricominciare a vincere per chiudere in bellezza un campionato che stava regalando soddisfazioni alla truppa di mister Dimotta, finora misero il suo girone di ritorno, solo una gioia, sei sconfitte pesano. Il Bernalda invece dimostra invece di essere una squadra cinica e concreta, un buon viatico per continuare la sua corsa verso la Promozione. Giuseppe Panio
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Sport 45
Giovedì 4 marzo 2010
Giovedì 4 marzo 2010
Fantacalcio A L’Udinese non sorprende più. La Roma non è più ultima
Chievo sempre più in alto Il Milan in caduta libera: è il sesto ko stagionale per i campioni MATERA - È un Milan in caduta libera. La squadra rossonera, attuale campione del campionato di fantalega, è incappata nella sesta sconfitta stagionale, la seconda consecutiva, ad opera di un vivace Bari. Davvero un campionato incolore quello disputato dai ragazzi allenati da Giuseppe Battilomo che, per giunta, sono costretti a cedere la quarta posizione di classifica a beneficio di una Inter che, al contrario dei rossoneri, è cresciuta con il passare delle giornate. Biancorossi immediatamente in vantaggio dopo appena un minuto di gioco con Daniele Conte, prontamente imitato da Fedele Manicone, in gol al 6' e al 14'. Nella ripresa la tardiva reazione dei meneghini, in gol due volte con Domenico Ventura ed una con Domenico Grieco ed Angelo Andrulli, mentre per il Bari hanno nuovamente centrato il bersaglio il trio composto da Manicone, Conte e Luca Liccese. La rete liberatoria di Gianfranco Bellacicco al 40' minuto di gioco ha permesso alla capolista Chievo di superare una sorprendente Atalanta che, tra l'altro, era andata in vantaggio dopo cinque minuti di gioco con Giuseppe Duni. Tra le due marcature il pareggio, siglato all'undicesimo, di Angelo Santochirico. Sicuramente più agevole l'affermazione della seconda forza del campionato. La Fiorentina, infatti, ha abbastanza facilmente regolato il Livorno con il risultato finale di sei a tre in proprio favore per effetto delle doppiette dei viola Giovanni Di Pede, Ahmeti Bledar e Daniele Duni, e delle reti dei labronici Donato, due volte a segno, e Massimo Ferrandina. Guadagna con pieno merito la quarta posizione di classifica l'Inter, vittoriosa senza troppi problemi su una Sampdoria sempre più in difficoltà. Match winner Alfonso Casillo, autore di ben quattro delle otto reti neroazzurre, mentre sono
Mimmo Ventura
Daniele Duni
Giuseppe Miriello
Stefano Orsi
andati a segno una sola volta ognuno Alessandro Masciandaro, Giuseppe Biondino, Antonio Albano e Giuseppe Miglionico per l'Inter, e Nicola Di Cuia, Angelo Di Lecce, Francesco Di Pede e Danilo Passarelli per la Sampdoria. Sono quattordici, con questa, le vittorie stagiona-
li dell'Udinese. I terribili bianconeri hanno regolato, questa volta, il Genoa infliggendo ai grifoni sei reti, ad opera di Giuseppe Battilomo, Rocco Mancini, Angelo Sacco, Nicola Di Pede e, due volte in gol, Gianluca Peragine; per i rossoblu a segno Vito Festa, Domenico Grassani e Giusep-
pe Di Pede. Torna alla vittoria il Cagliari. I rossoblu hanno infatti superato con una rete nella ripresa ad opera di Michele Di Trico, un buon Parma che, nella prima parte della gara, aveva ribattuto colpo su colpo agli attacchi dei sardi. Gli altri marcatori della gara sono
stati Ermanno Scarcia, Graziano Laginestra e Domenico Perrone per il Cagliari, e Luigi Picenna, doppietta, e Massimo Maino per gli emiliani. Torna a sorridere anche il Napoli. I partenopei, sotto di due reti dopo pochi minuti di gioco, hanno superato infatti l'imprevedibile
Siena grazie a una bella rimonta firmata da Vittorio Felice Tataranni, Raffaele Paladino, Giuseppe Andrisani e, due volte, da Stefano Orsi. Per i bianconeri la doppietta di Giovanni Linsalata e le reti di Pasquale Rizzi e Massimiliano Visceglia. Con un gol di scarto vincono anche i bianconeri della Juventus sul Bologna: alla doppietta di Rizzo e ai gol di Pisciotta, Marsico e Burgi, l'insufficiente risposta felsinea firmata da Vitale, Castellano e due volte da Cammisa. Nel posticipo del lunedì sera colpo della Lazio, che batte per 7-6 il Palermo e supera proprio i rosanero in classifica: biancocelesti in gol con la tripletta di Vizziello e le reti di Domenichiello, Andrisani, Venezia e Darretta, per i siciliani doppiette di Annese e Cuscianna e i centri di Martino e Continisio. Grazie alla seconda affermazione stagionale a spese del Catania bbandona la coda della classifica la Roma. Otto a due il risultato finale con la tripletta di Caserta, il poker di Rubino e la rete di Berardi, per i siciliani Tricarico e Farina. Annibale Sacco sport@luedi.it
Fantacalcio B Battuto anche l’Empoli. La Triestina sorride. Sassuolo, sei gol
Frosinone, una marcia trionfale MATERA - Due reti, una per tempo, consentono al Frosinone di superare anche la prova “Empoli” e di proseguire indisturbato la marcia verso la diretta promozione in serie A. I gol della vittoriasono statimessientrambi asegno da Giuseppe Angelastri al 18' e al 47', mentre Leonardo Ninnivaggi ha firmato la rete della bandiera toscana. Sulla scia dei ciociari resiste soltanto il Modena,vittoriosi senzasoverchiproblemi sul pur impegnativo Grosseto. Dopo aver concluso il primo tempo con il minimo vantaggio grazie alla rete al 10'minuto di Giovanni Castellaneta, i gialli emiliani hanno legittimato l'affermazione nella ripresa colpendo due volte con Giovanni Panzetta, al 30' e al 32', per poi sigillare il definitivo quattro a zero con Paolo Di Lena allo scadere. Torna alla vittoria la terza forza del campionato Triestina. Dopo l'imprevi-
CALCIO A 7 MATERA
sto pareggio con la Salernitana gli alabardati si sono prontamente ripagati a spese del Cesena con il risultato finale di sette a tre. Tre le doppiette della gara: del romagnolo Domenico Paternoster e dei giuliani Roberto Calia e Massimo Martulli. Bene anche la Reggina che, pur con qualche preoccupazione, ha alla fine domato il coriaceo Cittadella. Notevole la tripletta del padovano Gianluca Antezza, mentre hanno timbrato due volte Elton Dosti per il Cittadella, e Antonio Vulpio e Domenico Bruno per la Reggina. Compie un bel passo in avanti il Torino. I granata, grazie alla vittoria sulla Salernitana, uno a zero il risultato finale al termine di una partita molto combattuta, superano di slancio l'Empoli e mantengono una posizione suscettibile di una eventuale ammissio-
serie A
ne alla fase play off. Il gol della vittoria è stato merito di Vincenzo Sacco dopo dieci minuti di gioco. Perfetta parità, invece, tra il Gallipoli e il Vicenza. Quattro le reti messe a segno da ciascuna squadra dopo una successione di reti dalle alterne vicende, e parità anche per quello che riguarda le doppiette siglate dal salentino Marco Locantore e dal veneto Marco Casamassima. Vince, invece, il Sassuolo che ha regolato con il risultato di sei a tre il Mantova. Sicuramente da sottolineare le doppiette di Nicola Di Tinco per i biancorossi, e di Antonio D'Agostino e Giacomo D'Amelio per i neroverdi. Scala la classifica anche l'Ancona, vittorioso a propria volta sul Padova, mentre, grazie ad una ripresa tutto cuore, un buon Piacenza ha regolato con il risultato di cinque a due l'Albinoleffe. Bella la tripletta dell'emiliano
CALCIO A 7 MATERA
Paolo Di Lena
Valerio Vitelli. Conclude la carrellata il pari tra il Brescia e l'Ascoliche non cambia la situazione di classifica. a.s.
serie B
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46 Sport
Fantacampionato di Policoro Il Genoa continua a tallonare gli “etnei”
Il Catania si sbarazza dell’Inter POLICORO - La 25esima giornata del Fantacampionato di Policoro regala agli appassionati di calcio tanti gol e tante emozioni: il Catania vince a fatica sul campo di una ritrovata Inter; il Milan batte facilmente la Lazio ma perde Lima; il Bari cade in casa contro il Siena e lascia il terzo posto proprio al Milan; il solito cuore del Napoli consente ai partenopei di vincere di un gol contro l'Udinese che perde così 2 punti importantissimi per la lotta play-out; in coda poi fondamentale vittoria della Juve contro l'Atalanta che permette agli uomini di Tristano di riportarsi in corsa per i play-off. Ecco la top five della 25esima giornata: new entry nel consueto pagellone: si tratta del giocatore del Genoa, Labollita. Da piccoli tutti giocavamo a: 1… 2… 3… stella! I genoani cambiano il nome ma non la modalità e giocano a: 1… 2… 3… Labollita! E tutti i fiorentini restano immobili a guardare il genoano che trafigge e difende in modo memorabile. Secondo posto per l'azione che porta al gol Valinoti per il momen-
taneo 1-0 tra Catania e Inter. La staffetta 4x100 catanese passa il testimone tra i suoi uomini fino a farlo giungere all'attaccante policorese che arriva trionfante al traguardo scaricando una sassata di prepotenza nella porta difesa da La Malfa. Uno spot per il calcio. Al terzo posto troviamo un altro policorese ma di sponda rossonera. Ormai ha preso gusto, e il nuovo soprannome di firefox sta proprio bene al numero 9 del Milan. Lancia lui La Carpia con un tacco illuminante che porta poi all'azione dell'uno a zero. Sul raddoppio milanista pesca ancora La Carpia solo davanti a Sanasi con una delle sue sciabolate morbide. E poi ne fa 5 lui e consente al Milan di mettersi in luce nella giornata che lo riporta al 3 posto. Quarto posto per il Siena di Di Vincenzo. Contro il Bari sfodera una prestazione mostruosa. Sembrava quasi il Barcellona di Pep Guardiola. Corsa a tutto campo e gol d'autore. Se continuano così la salvezza sarà un gioco da ragazzi. L'ex col dente avvelenato non manca mai nelle sfide che contano,
e Farina ne sa qualcosa. Contro il Parma sfodera una grandissima prestazione e veste i panni di Aladin quando chiede al pallone: ti fidi di me? E a quel punto lo fa salire sul tappeto volante che porta dritto al mondo d'incanto rappresentato dall'incrocio dei pali della porta del Palermo. La flop five della 26esima giornata, invece, è composta da: Claudio Bisio ha annunciato che ci sarà un nuovo comico a Zelig. Si tratta di Cofone. Il suo pezzo forte è far credere a tutti di saper fare il trequartista. Finora è riuscito alla grande il suo numero in vari stadi d'Italia…chissà se al teatro Arcimboldi di Milano sfoggerà ancora la sua vena comica… Al secondo posto l'arbitro Mormando di Genoa-Fiorentina merita il secondo posto della flop five. Prima concede il rigore a Bruno (giusto), poi magicamente sbaglia e ammonisce Pinca per simulazione. Se dovesse annullare un gol valido… darebbe un calcio di rigore alla squadra avversaria…Quando si dice di abbassare i toni e lasciare tranquilli gli arbitri…
Edio Franchino dell’Inter
Terzo posto per Comisso e Manolio A che sono ufficialmente i nuovi aiutanti di Babbo Natale. Hanno reso felici i due bambini Praino e Di Pinto donando loro un pallone preziosissimo da depositare in rete. Quarto posto per Carlomagno del Bari. Nella serata che porta i milanesi al terzo posto in classifica lui decide di prendere una giornata di ferie e presenta in campo una
formazione da spettatore non pagante. Quinto e ultimo posto per Erasmo dell'Atalanta. Gizzi era in odore di una partita fantastica in serata…quale regalo migliore di lasciarlo in area di rigore e concedergli il le luci della ribalta? Il buon Giuseppe è sì un buon giocatore… ma non si trattava di Ronaldinho.
“Calcio in città” di Potenza Il Bari ha costretto al pari il Bologna
La Sampdoria non stecca I blucerchiati continuano la loro rincorsa sulla Fiorentina POTENZA - Fiorentina-Sampdoria, il duello continua. Sono sempre inalterate le distanze in classifica che separano le due battistrada del “Calcio in Città” di Potenza, dopo la quattordicesima giornata. I viola, infatti, guidano la graduatoria del torneo potentino di calcio a sette con due lunghezze di vantaggio sulla Sampdoria. Ricordiamo sempre, però, che le due formazioni leader del campionato non si sono ancora incrociate nello scontro-diretto. Dunque, tutto può ancora accadere sino al termine della stagione regolare. Il Catania (terza forza del torneo) si è stabilizzato in zona-podio e dista sette punti dal primato. Non è pervenuto, invece, il risultato della sfida tra la Roma (quinta in classifica) ed il Napoli (quarto). Partiamo dal vertice con la nostra presentazione settimanale. Con il minimo scarto e con qualche sofferenza di troppo, sia la capolista Fiorentina che la Sampdoria hanno centrato rispettivamente il dodicesimo ed undicesimo sorriso stagionale. La squadra “toscana”, dopo aver annullato la concorrenza della Roma nel turno precedente (7-4),ha battutodi misural'Udinese con il punteggio di 7-6. I“friulani”erano reduci da diverse vittorie di fila e da una strepitosa rimonta in graduatoria (seppur nei quartieri bassi). La Sampdoria, invece,
Over 35 Potenza Comanda lo Studio Immagine
Classifica invariata nei piani alti del torneo La formazione del Palermo
l'ha spuntata sul Cagliari per 5-4, non confermando appieno la straordinaria solidità difensiva. Ciò che contavano, comunque, erano sicuramente i tre punti. Sul terzo gradino del podio, il Catania ha fatto suo il “derby siciliano”al cospetto del Palermo. La compagine “etnea” ha calato addirittura il pokerissimo sul groppone dei rosanero (5-2). In coda alla classifica, hanno mosso qualche passo il Bari (fanalino di coda) ed il Bologna, impattando a suon di reti (6-6) la loro sfida. Infine, in quest'ultimo turno di campionato, in base alle risultanze degli atti ufficiali, il giudice sportivo del “Calcio in Città”di Potenza non ha comminato nessuna squalifica.
CALCIO A 7 POTENZA
serie A
I NUMERI Turno di campionato in cui ha prevalso il segno “1”. Quarantuno gol messi a segno in questa quattordicesima giornata (636 marcature in totale in campionato), di cui 20 dalle formazioni che hanno giocato in casa, 21, invece, da quelle che hanno giocato in trasferta. Si sono registrati 2 successi interni, 1 vittoria esterna e 1 pareggio. I migliori attacchi del campionato sono quelli della Fiorentina e del Napoli (77 reti), il peggiore è quello del Cagliari (45 reti). La migliore difesa è quella della Sampdoria (32 reti subite), mentre la peggiore è quella del Bari (94 reti subite). Donato Pavese sport@luedi.it
POTENZA - Classifica invariata nei piani alti del torneo potentino “Over 35”, per via di alcune sorprese e di parecchi rinvii. Lo Studio Immagine capolista non è sceso in campo nell'ultima settimana di campionato (è stato posticipato l'incontro al vertice con il Bodisa 2 Potenza), ma precedentemente era stato stoppato, nel recupero, dall'Azzurra Isomax (7-7). Le novità, però, non sono finite qui nel torneo di calcio a sette, riservato agli over 35. Infatti, anche la Ceramica ha collezionato un altro ko stagionale (è stato addirittura il quarto). La sconfitta è arrivata per mano dello Sporting Lucana Service, compagine relegata nei bassifondi della classifica, ma che ha dato un grande dispiacere alla vice-leader (risultato finale di 5-4). E' stato rinviato anche l'incontro dell'Accademia Calcio Potenza, che avrebbe dovuto affrontare gli All Blacks. Ha giocato, vinto ed agguantato la quarta posizione, la Casa nel Bosco, devastante con una cinquina contro il malcapitato Polaris (5-1), ancora a digiuno di punti. Si è verificata l'identica situazione per gli Amici Ritrovati (ora quarti in classifica), vittoriosi con un rotondo 9-3 a spese dell'Emilioenando. La sfida che ha regalato il maggior numero di realizzazioni si è disputata nella “pancia” della graduatoria: con il punteggio di 9-8 il Benfica ha piegato il Bodisa 73. Rinviato l'incontro Co-
CALCIO A 7
35
torneo OVER
CLASSIFICA
mune di Potenza-Azzurra Isomax. Questi sono i recuperi che si giocheranno, a breve, nel torneo “Over 35” di Potenza: Sporting Lucana Service-Accademia Calcio Potenza, Emilioenando-Sporting Lucana Service, Benfica-Comune di Potenza, Azzurra Isomax-Comune di Potenza, Emilioenando-Comune di Potenza, Bodisa 73-Sporting Lucana Service, Polaris-Amici Ritrovati, Accademia Calcio Potenza-All Blacks, Studio Immagine-Bodisa 2 Potenza. Infine, in quest'ultimo turno di campionato, in base alle risultanze degli atti ufficiali, il giudice sportivo del torneo “Over 35”di Potenza, Michele Sangregorio, non ha comminato nessuna squalifica. I NUMERI Turno di campionato in cui ha prevalso il segno “1”. Quarantaquattro gol messi a segno (967 marcature in totale) in questa quindicesima giornata, di cui 27 dalle formazioni che hanno giocato in casa, 17, invece, da quelle che hanno giocato in trasferta. Si sono registrati 3 successi interni, 1 vittoria esterna e nessun pareggio. Il migliore attacco del campionato è quello degli Amici Ritrovati (97 reti), il peggiore è quello del Polaris (30 reti). La migliore difesa è quella dello Studio Immagine (35 reti subite), mentre è del Bodisa 73 la retroguardia più perforata (100 reti subite). d.p.
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Sport 47
Giovedì 4 marzo 2010
Giovedì 4 marzo 2010
Si svuota l’infermeria MATERA - Buone notizie per la Bawer Matera. L’infermeria che ad inizio settimana era affollata, ora si è completamente svuotata. A pochi giorni dalla sfida in casa del San Severo, sembrano abbiamo completamente smaltito gli acciacchi che gli hanno fatto saltare l’allenamento del martedì tutti e tre gli atleti che erano claudicanti. Infatti Bonora, Gilardi e Grappasonni ieri hanno regolarmente svolto la seduta di allenamento sotto le direttive di coach Ciccio Ponticiello. Quindi allenamento a ranghi completi con tutti a disposizione del coach dopo la vittoria con il Sant’Antimo, ottenuta domenica scorsa al PalaSassi. Intanto per la sfida in terra pugliese sono state rese note le designazioni arbitrali. La Bawer Matera sarà diretta dalla coppia formata da Daniele Turbati di Livorno e Riccardo Bianchini di Bagno a Ripoli in provincia di Firenze. Proprio il fiorentino ha già incrociato in questa stagione la formazione della città dei Sassi, ovvero nella gara interna contro il Ruvo vinta dall’Olimpia con il punteggio di 66-56. Invece il San Severo trova per la prima volta in campionato questi due arbitri. a.mutasci@luedi.it
Binetti mette sotto i suoi LA PUBLISYS Potenza non ha disputato la prevista gara amichevole contro la Bawer Matera al Pala Pergola a causa dei problemi fisici che hanno attanagliato la compagine materana nelle ultime ore. Dunque la prevista amichevole in programma prima per ieri e successivamente per oggi non è stata disputata dalle due formazioni. Il tecnico Francesco Binetti ne ha approfittato per continuare il suo lavoro in palestra e ha preparatonuovamente ilmatch didomenica prossimacontro il Moncada Agrigento. La squadra potentina vive un buon periodosulpianofisico,nessun giocatoreinfattihanoiemuscolari. La formazione bianconera ha la mente rivolta alla sfida di domenica che potrebbe avere un peso determinante sull'economia della stagione bianconera. Ieri pomeriggio Binetti ha fatto lavorare la squadra sugli aspetti tattici puntando l'indice sugli aspetti migliori dell'Agrigento. f.menonna@luedi.it
Cristiano Grappasonni
QUI MOLFETTA - La VirtusBasket Molfetta comunica che la Società e il coach Roberto Russo hanno deciso consensualmente di interrompere il rapporto di collaborazione attualmente in essere. A coach Russo un sentito ringraziamento per l’impegno profuso e la serietà professionale, con l’augurio delle migliori fortune nel prosieguo della carriera.
Binetti
B Donne Ora c’è la certezza del passaggio alla fase finale del campionato
Scarano non si nasconde Il tecnico della Basilia: «Solo la vittoria ha salvato una “giornata no”» FARE tesoro delle poche cose buone evidenziate dalla gara col Messina e preparare a puntino una trasferta quella di sabato a Battipaglia - che potrebbe avere un peso specifico notevole nell'economia della stagione della Basilia. È con questo spirito che le rossoblù di coach Scarano hanno ripreso a sudare in palestra in vista del match che tra quarantott'ore le vedrà di scena nella tana del Minibasket: posizionato, dopo sei turni, due lunghezze e una piazza dietro alle potentine nella classifica di questa poule promozione. Che l'ultima esibizione di Sonia Crovatto e compagne non sia stata la più brillante dell'anno è apparso chiaro a tutti, ma altrettanto importante è stato il segnale che, con la soffertissima affermazione dell'ultimo turno, le lucane hanno lanciato alle loro rivali. La Basilia è capace di soffrire, e di portare a casa il risultato anche quando le cose non girano per il verso giusto. Anche se è indubbio che, contro avversarie più attrezzate, un calo di tensione e di rendimento come quello accusato sabato scorso al PalaPergola difficil-
Il tecnico Scarano (foto Mattiacci)
mente potrebbe essere recuperato. «Sinceramente non ho trovato una spiegazione logica per la controprestazione delle ragazze con il Messina.
C'è poco da dire, abbiamo giocato male, e l'unica cosa che ha salvato la serata “no” di cui ci siamo resi protagonisti è stata la vittoria», ha ammesso Piero Scarano dopo il successo ottenuto a fil di sirena dalla sua squadra. «Di buono possiamo solo prendere i due punti, e per il resto non ci rimane che dimenticare questa partita e concentrarci sul lavoro che ci deve portare al top per la sfida col Battipaglia. Formazione di cui abbiamo già preso le misure all'andata, e che crediamo di poter affrontare alla pari e battere anche sul suo campo». Grazie ai due punti strappati al Messina, d'altronde, da domenica sera per la Basilia è arrivata anche la matematica certezza di un posto nella griglia play-off. Traguardo per il quale Scarano fa un plauso al gruppo rossoblù: «Non è cosa da poco, per una squadra progettata per una salvezza tranquilla, arrivare con quattro turni di anticipo ai play-off. E questo non può che darci ulteriore carica per gli ultimi impegni di questo girone». Luca Carlone sport@luedi.it
C2 Altra sconfitta da “digerire”
La Lucos raccoglie i cocci
C2 Fondamentale il successo contro il Cercola per la formazione di coach Maria
Ctr, i play off ora sono alla portata SENISE - Bella vittoria casalinga del Ctr La cascina Senise che mette fuori causa una concorrente diretta alla corsa finale. Quel Cercola allenato da Ciaravolo che finora con prestazioni alterne si era comunque guadagnato un buon trampolino di lancio. Quando gira però il Ctr, non ci sono storie e così è stato domenica sera al Palarotalupo che comunque mette apprensione. Se n'è accorto Antonello Marchese, play guardia potentina arrivato in settimana che all'esordio ha mostrato una evidente emozione, sbagliando peraltro i primi due tentativi da tre. Ma questo va a onore del bravo giocatore che tanto ha cercato il presidente Mario Totaro e che tanto potrà dare da qui alla fine. Con Marchese infatti si da ossigeno puro ad un roster fortissimo e si consente ai più di rifiatare senza traumi. Proprio in questa gara se n'è vista la necessita assoluta. Lino Durante, capitano di lungo corso di questa squadra, non stava bene e si vedeva lontano un miglio ma di certo non avrebbe mai mollato per nessuna ragione. Ebbene grazie alla presenza di Marchese, lasua prestazionea metà,non ha segnato la prestazione della squadra, visto che poi comunque ci sono stati momen-
C2
Gir. Qualificazione UOMINI CLASSIFICA
Coach Maria in un time out
ti di altissimo basket. Con Christan Femminini sugli scudi a farsi trovare pronto sotto i due canestri e con Galindez e Kreiber a mettere in ambasce i campani ed a raccogliere i frutti, mentre Rocco Palazzo macinava chilometri cercando di sorprendere gli avversari impostando le ripartenze ad alta velocità, com'è solito fare allorquando è in vena. Con questa vittoria, il
Ctr si porta a più otto in classifica generale, affiancata dall'Arzano che a sorpresa è andato ad espugnare il campo del Casavatore, oramai più che al sicuro con i suoi dodici punti ed affiancata anche dal Maddaloni, che pure ha superato in trasferta la Lucos Montescaglioso oramai alla sua settima sconfitta su otto gare. Potrebbe uscire da questa terna la terza squadra qualifica-
ta per accedere ai playoff pur se ancora non è detta l'ultima parola, viste le sorprese dietro l'angolo. Per il coach Maria: “Siamo contenti per aver superato un ottimo avversario come il Cercola che dispine di un gruppo fortissimo di giocatori.Perora cigodiamoilrisultato e poi guardiamo avanti”. Gianni Costantino sport@luedi.it
La Lucos Montescaglioso in azione
MONTESCAGLIOSO - La Lucos Ingest Montescaglioso, nell'ultimo turno di campionato, con la sconfitta interna, per 71 a 52, subita contro la Pallacanestro San Michele Maddaloni (Caserta) è arrivata alla settima sconfitta in otto gare complessive del Girone Qualificazione della serie C campana. La gara contro i casertani è stata persa già nel primo quarto, quando gli ospiti hanno posto tra loro e i montesi 14 punti (23 a 9) sui quali hanno poi impostato i successivi tre quarti di partita, mantenendo al suono della sirena l'identico margine di vantaggio. Per i cestisti della Pallacanestro San Michele Maddaloni, oltre alla nuova vittoria dopo quella ottenuta nel turno di andata (63-57), la possibilità di salire a quota 8 in classifica, mentre i montesi rimangono sempre fermi ai soli 2 sinora ottenuti, in ultima e solitaria posizione. L'ultima partita giocata dai cestisti lucani non li ha visti quasi mai in partita e i pochi momenti di vera reazione hanno trovato, immancabilmente, qualche decisione arbitrale che li ha frustrati. In ogni caso la vittoria
dei casertani è stata più che legittima ma anche favorita dalla scarsa coesione e precisione (nei tiri liberi e dalla distanza) da parte dei ragazzi della Lucos Ingest. Al tecnico Giovanni Ferrara, da poco tempo sulla panchina montese in luogo del dimissionario Vito Rocco Torraco, tocca un compito non facile: quello di riportare la giusta determinazione nei cestisti a sua disposizione. Una scusante al momento poco favorevole può essere riscontrata nell'assenza, in occasione dell'ultimo turno interno, di Davide Resta, fermo ai box a causa di un problema muscolare. La Lucos Ingest è ora chiamata ad un importante cambio di atteggiamento: la prima possibilità è in programma già nella trasferta di Arzano (Napoli) contro l'Area 101 (8 punti), presso la Palestra della Scuola Elementare secondo Circolo, domenica 7 marzo prossima alle ore 18.30. Gli arbitri designati sono Roberto De Lucia di S.Maria a Vico (in provincia di Caserta) e Marco Cammuso di San Nicola La Strada (in provincia di Caserta). Michele Marchitelli sport@luedi.it
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48 Sport
Pallanuoto B Uomini D’Abundo: «Peccato che contro l’Acilia mancherà Bruschini»
Basilicata ad alta quota La squadra di Silipo si gode il momento magico che li vede secondi ATMOSFERA delle grandi occasioni in casa Basilicata Nuoto 2000 Potenza dopo la bella vittoria di sabato scorso ai danni dello Sporting Napoli. Il team biancoverde vede la vetta e prepara attentamente il prossimo match in programma a Roma contro l'Acilia. Il clan di Francesco Silipo contro i romani dovrà fare a meno di Vittorio Bruschini, squalificato dal giudice sportivo a causa dell'espulsione maturata con i napoletani. L'assenza del giocatore simbolo dei biancoverdi potrebbe essere pesante e in questa direzione mister Silipo ha chiesto a Sergio D'Abundo di disputare la gara di Roma nonostante gli impegni di lavoro che hanno finora condizionato il marcatore campano nelle gare in trasferta. La sfida di sabato, valevole per il nono turno d'andata del campionato maschile di serie B di pallanuoto rappresenta un passo importante per la compagine potentina chiamata a dare continuità alla sua stagione dopo i recenti successi in campionato. La compagine biancoverde ha ripreso senza intoppi la preparazio-
Bruschini salterà la partita con l’Acilia
ne verso il match in programma sabato. Martedì sera Luca Campese e compagni sono stati impegnati contro la Rari Nantes Napoli nel canonico test amichevole del martedì. Buone le indicazioni emerse dal test contro i partenopei, questa sera i ragazzi di Silipo replicheranno alla Piscina Felice Scandone di Napoli contro la Canottieri. L'ambiente è in continuo fermento. La prestazione fornita dai bianconeri contro lo Sporting Napoli ha dato fidu-
cia a tutta la squadra, convinta più che mai delle proprie forze e credenziali in vasca. In soldoni tutti sono convinti di poter giocare contro l'Acilia una partita brillante e positiva. A parlare del momento di forma della squadra è il marcatore Sergio D'Abundo che ha dichiarato quanto segue: “Giocheremo contro un cliente scomodo, purtroppo mancherà Vittorio Bruschini e per noi si tratta di una perdita di non poco conto. La sua squalifica potrebbe avere
pesanti riflessi sull'andamento della gara”. Il giocatore della Basilicata Nuoto 2000 parla del match vinto con il Napoli: “Sicuramente abbiamo meritato l'affermazione, siamo stati sempre in testa conducendo anche con ampi margini di vantaggio sui campani. La rete su penalty di Ialeggio ci ha dato fiducia, poi abbiamo gestito positivamente il confronto. Sono felice per i risultati colti finora dalla nostra squadra”. D'Abundo parla del momento di forma della squadra: “Stiamo bene, ci alleniamo intensamente, si vede il lavoro in piscina del mister Silipo. Con lui ho giocato tre anni fa, conosco la sua metodologia di allenamento. Mi sono trovato subito a mio agio”. L'atleta biancoverde parla del comportamento generale della squadra: “Tutti stiamo bene, noto la crescita complessiva del gruppo. Campese e Di Palma stanno facendo bene. Anche Pipicelli si sta comportando positivamente. In alcune partite non ha subito reti per i primi tre tempi”. f.menonna@luedi.it
Pallanuoto B Donne Acquachiara prossimo avversario
Invicta pronta a ripartire
Il tecnico Vincenzo Ostuni
REDUCE dal turno di riposo previsto dal regolamento del campionato la Libertas Invicta Potenza ha ripreso la preparazione in vista della sfida di domenica a Napoli contro l'Acquachiara. La compagine di Vincenzo Ostuni ha ripreso la preparazione con l'unico dubbio riguardante le condizioni di forma della Fornelli. L'atleta barese, infatti avverte noie alla gamba che ne mettono in serio dubbio l'utilizzo contro l'Acquachiara Napoli. Vincenzo Ostuni cercherà di valutare attentamente ogni dettaglio prima di decidere se impiegare o tenere a riposo l'atleta pugliese. Per il resto tutte le giocatrici sono in buone condizioni di forma e fortemente intenzionate a ribadire le proprie intenzioni di salvezza. La squadra potentina infatti punta senza mezzi termini a disputare una gara di buon livello contro la capolista del campiona-
to che proprio a Potenza in occasione della gara d'andata rischiò grosso contro Pepe e compagne. Tutti nel clan potentino ricordano con amarezza il finale di gara che vide soccombere la Libertas Invicta Potenza con il punteggio di 8 a 7. La squadra potentina non intende mollare la spina e anzi, cercherà di fare la propria partita contro le napoletane. La gara di domenica si presenta quanto mai difficile vista la differente cifra tecnica dei due complessi. La Libertas Invicta Potenza chiuderà la preparazione venerdì sera, alla Piscina Comunale Michele Riviello di Parco Montereale dove verosimilmente le atlete rossoblù svolgeranno un test amichevole contro la compagine giovanile della Basilicata Nuoto 2000 Potenza. L'operazione Acquachiara Napoli è partita, ora non resta che attendere. f.menonna@luedi.it
Nuoto L’atleta della Savigi Satriano è il migliore nei 400 stile libero
Record regionale per Potenza CENTO atleti hanno preso parte domenica scorsa a Matera, presso la Piscina del Palasassi di Matera al primo meeting della Lucania, svoltosi. I nuotatori hanno potuto confrontarsi con l'ausilio del cronometraggio elettronico durante la gara di Matera. Il meeting voluto dalla Fin regionale ha fornito risultati di ottimo rilievo sul piano tecnico ad iniziare dal record regionale assoluto sui 400 metri stile libero, ottenuto da Rocco Potenza della Savigi Satriano di Lucania che ha ritoccato il precedente limite del quale era già detentore di oltre un secondo con il tempo di 3'35''59, crono che gli dovrebbe consentire l'accesso ai prossimi campionati italiani assoluti previsti per il 1 aprile. Lo stesso atleta ha ottenuto un ottimo tempo sulla distanza dei 1500 metri con il riscontro di 15'47''44 che lo colloca al momento al sesto posto della classifica assoluta nazionale di specialità. Per la categoria juniores secondo anno, Marco Potenza
tesseratoper laSavigisempre sulle distanze dei 400 e 1500 stile libero ha fatto registrare i tempi di 4'01''80 nella prima specialità e di 16'08''78 nella seconda distanza. I risultati gli consentono di scalare diverse posizioni nelle classifiche nazionali e che con molta probabilità gli permetteranno di partecipare ai campionati italiani giovanili. Lusinghiero il risultato ottenuto da Ivano Pizzolla dell'Atletico Amatori Matera che si è confermato tra i migliori ranisti juniores primo anno. L'atleta materano in condizioni di forma strepitosa ha fatto segnare il tempo di 1'03''07 sulla specialità dei 100 rana che gli consente di insediarsi al primo posto della graduatoria nazionale, mentre sui 200 metri misti con il tempo di 2'04''29 ha ottenuto il secondo tempo nazionale per la sua categoria juniores primo anno. Bene ha fatto anche Davide Papapietro sempre dell'Atletico Amatori Matera che con i tempi di 25''99 sui 50 farfalla e
51''92 sui 100 metri stile liberostaccail vistoperRiccionee si colloca nelle zone nobili del ranking della categoria cadetti. Nella categoria ragazzi da rilevare l'ennesimo record regionale di Marta Pizzolla sempre dell'Atletico Amatori Matera, sui 100 metri dorso con il tempo di 1'09''89, mentre la compagna di società Mimma Vena ha stabilito il primato nella categoria ragazze sui 200 metri rana con il tempo di 2'53''33. Pizzolla con il tempo di domenica ha guadagnato dodici posti nella classifica nazionale di specialità e si porta al ventitreesimo posto, mentre Vena si inserisce tra le migliori quaranta. Nella stessa categoria, nella gara maschile bene hanno fatto i migliori delfinisti della regione, vale a dire Domenico Acerenza della Savigi che ha abbassato il suo primato sui 200 farfalla con il tempo di 2'18''86, mentre Vito Colucci dell'Invicta Nuoto Potenza ha fatto registrare il tempo di 12'05''76 sui 100 farfalla.
Pallanuoto C Uomini A secco il Potenza Nuoto
Il Tritone conquista il primo punto stagionale Il team di Pappalardo spaventa il Maglie
Pallanuoto C
Maschile CLASSIFICA
RIPRESA dura degli allenamenti per le due maggiori squadre di pallanuoto potentine impegnate nel campionato maschile di serie C. Potenza Nuoto e Tritone Potenza sono impegnate a preparare i prossimi match che vedranno le squadre di Pasquale Miglionico e Giorgio Pappalardo affrontare il Crotone e il Taranto. In casa Potenza Nuoto dopo la sconfitta di misura patita con il Maglie la compagine lucana è apparsa seriamente intenzionata a invertire il trend negativo. Il complesso di Pasquale Miglionico non ha particolari problemi di ordine atletico e, anzi, vede migliorare di giorno in giorno la propria condizione di forma. Il settebello lucano sembra aver tratto giovamento, nonostante il ko di domenica scorsa a Modugno dagli arrivi in prima squadra di Volta e Loffredo che hanno subito fatto vedere di che pasta sono fatti. Il complesso potentino questa sera affronterà così come accaduto lunedì alla ripresa degli alle-
namenti la compagine under 20 della Basilicata Nuoto 2000 Potenza per il solito test infrasettimanale. Chi invece sarà di scena in trasferta è il Tritone Potenza. I ragazzi di mister Giorgio Pappalardo saranno infatti di scena sabato sera alle 20 a Taranto. Il complesso potentino, reduce dal pari interno di sabato sera contro il Maglie cercherà di non abbassare la guardia sia a Taranto sabato sera che nella seconda trasferta di Cosenza che metteranno a dura prova le ambizioni dei potentini in questo campionato. L'ambiente in seno al Tritone è consapevole delle proprie capacità ora non resta che mettere in pratica gli insegnamenti di Giorgio Pappalardo e fare tesoro del pareggio di sabato sera e dare il massimo contro il complesso tarantino. L'ultima seduta di allenamento è prevista per domani sera, quando i ragazzi potentini studieranno per l'ultima volta l'avversario jonico, f.menonna@luedi.it
Pesca, calendario fitto di date per la società Sarmento-Pollino TERRANOVA DI POLLINO - Questa volta non ci si può davvero lamentare, sia per la tempestività con cui il Consiglio regionale è intervenuto, nei mesi scorsi per modificare alcuni articoli, riguardanti la regolamentazione delle pesca nelle acque interne e sia per l'intervento della Provincia di Potenza nell'immettere in diversi corsi d'acqua delle meravigliose trote, pronto pesca, per la gioia di molti appassionati della disciplina sportiva. Ed anche la Sarmento-Pollino si è attivata, l'associazione che, da diversi anni, opera nel comprensorio del Pollino e nella bassa Val D'Agri, in vista dell'imminente inizio dell'attività agonistica, ha riunito nei giorni scorsi tutti i soci per approntare il calendario agonistico 2010 e presentare il nuovo sponsor. «Un'attività programmata e precisa, è estremamente necessaria per un migliore svolgimento della nostra attività sportiva», ci spiega il presidente del sodalizio terranovese. Un calendario, che si presenta davvero interessante, ad iniziare dal XIX trofeo Sarmento-Pollino dedicato a Pino Riccardi, il quale, prenderà il via già domenica prossima e si articolerà in cinque, difficilissime, prove su altrettanti campi di gara. Inoltre, in data 16 maggio nelle acque
del torrente Frida, sarà organizzata la seconda prova del Campionato regionale e provinciale, valide per le qualificazioni al campionato nazionale del 2011 di pesca alla trota in torrente. Ed ancora, diverse saranno le giornate dedicate all'attività giovanile, il primo maggio, presso Noepoli ed il 2 di giugno a Terranova, si svolgerà l'ottava edizione di “Scuola Pesca e Natura”, il corso completamente gratuito è rivolto esclusivamente a bambini e ragazzi intenti a trascorrere delle splendide giornate all'aria aperta. Ancora da definire la data per quanto riguarda la manifestazione di pesca alla trota in laghetto riservata alle donne. Un'altra meravigliosa e singolare iniziativa su cui l'associazione, mira a coinvolgere in maniera attiva anche il gentil sesso nelle proprie attività ludico-sportive. Presentati i programmi, è pronta anche la nuova divisa che vestirà gli agonisti della Sarmento-Pollino, quest'anno, realizzata con il contributo della Cosappo s.r.l. di Latronico, nuovo sponsor per il 2010. Tutte le novità ed il calendario agonistico si possono trovare sul sito dell'associazione, digitando www.sarmento-pollino.it. Stefano Riccardi sport@luedi.it
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Sport 49
Giovedì 4 marzo 2010
Giovedì 4 marzo 2010
Hockey A2 Cellura: «Bravi contro il Pordenone. A Novara gara decisiva»
Raro, finale in crescendo Altra vittoria conquistata nella parte conclusiva della stagione FINALE di stagione in crescendo per la Pattinomania Matera. Il quintetto allenato da mister Massari ha superato in maniera brillante il Pordenone 2004, nel match giocato sabato scorso giocato alla tensostruttura di via dei Sanniti. Una vittoria di gruppo, cercata ed ottenuta dopo lo scialbo pareggio della giornata precedente raccolto sulla pista del fanalino di coda, l'Amatori Vercelli. Il match contro i friulani è terminato sette a quattro per i biancazzurri di casa che hanno davvero schiacciato gli avversari sin dalle prime battute del match con i gol di Vivilecchia e di Cellura. Una vittoria che ha fatto crescere il morale della Raro che ora guarda con ottimismo al prossimo incontro esterno con la coinquilina di classifica, il Roller 3000 Novara. “Contro il Pordenone abbiamo giocato davvero una gran bella partita - ha spiegato Jonathan Cellura. Siamo stati bravi a passare subito in vantaggio, riuscendo a
chiudere il primo tempo avanti di quattro gol. Nella seconda frazione - ha continuato - siamo un po' calati, questo perché abbiamo speso tanto, in termini di energie, nel primo tempo. Il Pordenone ne ha approfittato, segnando tre reti e portandosi a sul cinque a quattro. Per fortuna, però, sono riu-
scito a mettere a segno il sei a quattro, che ha spezzato il gioco degli ospiti e che ci ha dato maggiore tranquillità. Il match è stato definitivamente chiuso con il settimo gol, ad opera di Vivilecchia”. Con Cellura abbiamo parlato anche del prossimo incontro esterno sulla pista
NELL'OTTICA di proseguire il programma di propaganda il CUS Potenza Rugby ha organizzato per domenica 14un'intera giornatadedicata alla palla ovale. L'occasione si è presentata grazie all'invito fatto alla società potentina dall'Amministrazione Comunale di Tito, nella persona del sindaco Pasquale Scavone e dell'assessore Fausto Santarsiero. “Abbiamo accettato di buon grado l'invito fattoci dall'amministrazione titese - ha dichiarato l'allenatore del CUS Potenza Rugby Giovanni Passarella - poiché crediamo che poter far esibire le nostre giovanili in un mini torneo nel quale possano cimentarsi anche i ragazzi di Tito sia una tappa fondamentale per la crescita del movimento rugbystico locale. Inoltre
del Roller 3000 Novara e di quale squadra vorrebbe incontrare nei play-off, tra Prato, Thiene, Montebello e Pordenone. “A Novara sarà una gara importante; in Piemonte cercheremo di ripetere l'ottima prestazione di sabato scorso. Al tempo stesso, però, dovremo ricordare di es-
sere già nei play-off, quindi non sarà opportuno strafare per poi stancarci più del dovuto. Dobbiamo iniziare a pensare, appunto, alla poule promozione che inizierà appena terminato il campionato, quindi non avremo tempo per rifiatare. Personalmente, spero di incontrare il Montebello che, credo, sia la
Rugby a Tito con il Cus Potenza Giornata dedicata alla palla ovale l'occasione ci permetterà di verificare la bontà del lavoro svolto in questi mesi con la squadra seniores che nel pomeriggio disputerà una partita in famiglia con l'obbiettivo di testare tutti i nuovi atleti che quest'anno si sono aggiunti alla nostra squadra” “La partita che disputeremo - ha dichiarato il capitano dei leoni nero verdi Alessandro Buchicchio - ci permetterà di verificare la competitività dell'organico alla luce della prossima iscrizione al campionato. Queste occasioni sono utili anche per coloro che
Calcio a 5 Adesso la semifinale contro il Palermo
si sono avvicinati da poco al nostro sport, perché permettono di prendere confidenza con i contatti e i placcaggi, oltre che assaporare tutte le emozioni che una partita di rugby può dare” La manifestazione “Il Rugby a Tito” si svolgerà in due fasi, una mattutina e una pomeridiana. Nel mattino saranno protagonisti i ragazzi delle giovanili, con incontro per tutti, ragazzi, famiglie e spettatori alle ore 10,30. Nel pomeriggio invece, alle 15,30 sarà la volta dei ragazzi della squadra seniores che disputeranno
squadra più abbordabile rispetto al Prato, al Thiene e al Pordenone. E' una formazione completa, ma non quanto le altre. Comunque vada affronteremo qualsiasi squadra ci capiti con la voglia di fare bene fino alla fine”. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it
un test match. Alla fine della giornata vi sarà il classico, immancabile, terzo tempo organizzato dai ragazzi della squadra ed aperto a tutti gli spettatori. Questa giornata dedicata ad un nobile sport come quello della palla ovale vedrà anche un risvolto benefico. Infatti durante la manifestazione sarà possibile donare un contributo destinato alle popolazioni del Cile colpite dal recente terremoto. Uno sport fatto di sostegno e sacrificio non poteva che sposarsi bene con la beneficenza. La società potentina e l'amministrazione comunale di Tito vi danno quindi appuntamento domenica 14 marzo presso il campo comunale “Sant'Anna” a partire dalle ore 10,30.
Calcio a 5 D Dichirico autore di sette gol
Essedi Sport a valanga Il Pescara “soccombe” col punteggio di 19-1 sul Rossellino Sport Village
Silenziosi travolgenti
SABATO scorso si è disputata la gara del campionato italiano silenziosi Fssi di calcio a 5 Gsc Silenziosi Potenza contro Asd Pol. Pescara al campo di calcio a 5 coperto Icaro in località Pantano, frazione di Pignola, con il risultato a favore dei sordi potentini, vittoriosi per 19-1. La partita è stata di grande rilievo, tutto a senso unico, con il portiere potentino Faruolo che non ha mai avuto alcuna difficoltà, l’unica rete da lui subita è arrivata da calcio di rigore e poi nulla più. I giocatori potentini si sono concentrati molto bene nel gioco in avanti. Goleada del giocatore Biagio Mbaya con 7 reti, Parretta 4, Luigi Forastiero 4 reti, Fabio Digiorgio 3 e una rete Nicola Forastiero. Il miglior in campo è anche il piu giovane giocatore potentino: Digiorgio con i suoi 21 anni, che ha lavorato per la squadra. Buono l’arbitraggio di Abbas Masoumi.
ESSEDISPORT 21 ROSSELLINO 10 ESSEDISPORT VENOSA: Nardulli, Santoliquido, De Musso, Di Palma, Preite, Bochicchio, Dichirico. All. Di Napoli. ROSSELLINO S.V. POTENZA: Villani, Colizzi, Buoncristiano, Coringrato, Romeo, Montano, Cavuoti. All. Coringrato. RETI: 3 Villani e Coringrato, 2 Romeo, Cavuoti e Colizzi per il Rossellino, 7 Dichirico, 5 Preite e De Musso, 2 Bochicchio e Santoliquido per l'Essedisport. La formazione dei Silenziosi: capitan Luigi Forastiero, Biagio Mybaba, Antonio Faruolo, Fabio Di Giorgio, Nicola Forastiero e Giuseppe Parretta
Nel corso della gara il Pescara non ha potuto fare nulla dinanzi alla superiorità del Potenza. A fine partita grande sportività con un terzo tempo che ha visto le due squadre festeggiare insieme al ristorante.
Ora il Potenza dovrà disputare i quarti di finale contro il Gruppo Silenziosi di Palermo, con gare di andata e ritorno, per accedere la semifinale; mentre la finale si terrà a Chieti, per assegnare lo scudetto Fssi 2010.
VENOSA - Senza storia l'ultima partita dell' Essedisport che sabato scorso ha sconfitto per 21 a 10 il Rossellino Sport Village, presso il Palaessedi. La vittoria schiacciante è maturata, però, dopo un' iniziale timore di una clamorosa sorpresa, infatti sono stati gli ospiti a portarsi in vantaggio, e an-
che dopo aver subito il pareggio, per ben due volte, si sono sempre riportati in vantaggio. Il sogno però dei potentini si è infranto attorno al 15’, quando i padroni di casa hanno realizzato il gol del 5 a 4, da quel momento in poi la gara non ha avuto senso e ad ogni offensiva bianco-verde ne scaturiva un gol, complice anche l'assenza di un portiere di ruolo per il Rossellino. Il primo tempo si è chiuso sull' 11 a 5 per l'Essedisport, nella ripresa gli uomini del presidente Sepe hanno continuato a segnare fino a chiudere l'incontro sul 21 a 10. Per i venosini il solo Di Palma non è riuscito a segnare un gol, mentre segnaliamo il ritorno al calcio giocato e al gol di Bochicchio autore di 2 reti, 2 i gol messi a segno da Santoliquido, sempre più uomo indispensabile per questa squadra, altro ritorno in campo quello di De Musso, la cui condizione però non è certo al top, questo tuttavia
non gli ha certo impedito di realizzare una caterva di gol, ben 5, così come l' altro fenomeno della squadra, il gioiello Preite (che brilla sempre meno), anche lui autore di una cinquina, da segnalare infine le 7 realizzazioni di coach Dichirico, uno che il vizio del gol non lo perde mai. A fine gara proprio il mister ha però sottolineato come “queste partite sarebbe meglio che non ci fossero, in quanto sono gare che vengono affrontate senza grosse motivazioni e con poca concentrazione, e ne sono dimostrazione i 10 gol subiti, noi - ha proseguito il mister abbiamo bisogno di gare tirate dove riusciamo ad esprimerci al top, perciò credo che nella gara di giovedì, contro la Movint Rapolla, vedremo una squadra diversa che scenderà in campo con tutt' altra mentalità, così come ha fatto negli altri scontri con le big del girone”. Lorenzo Zolfo sport@luedi.it
Bocce Lisanti, Ricchetti e i due Perrillo sotto la guida tecnica di Tummillo hanno ribaltato il punteggio
Sorprendente Aurora Murese con il Lucera IL MONDO lucano delle Bocce festeggia l'accesso ai raggruppamenti che precedono la fase finale di due squadra su due. Infatti, nella seconda e quarta categoria il Montereale e l'Aurora Murese hanno raggiunto l'obbiettivo massimo della qualificazione, mentre si attende ancora in terza categoria la gara di ritorno tra la prima squadra dell'Aurora Murese e la Zullinese di Lecce, con l'andata in terra salentina conclusasi sul 1-1. Comunque, in attesa di poter festeggiare un eventuale en plain, la Fib lucana si gode i primi due passaggi del turno. Dopo un pareggio esterno a Campobasso, infatti, il Montereale ospitava una Comunale molto agguerrita, tanto da “concedere” ai lucani solamente un sofferto 2-1. L'importanza della posta in palio, infatti, ha dato vita ad un incon-
tro mozzafiato. I numerosi sostenitori della società potentina hanno dovuto soffrire a lungo per poter festeggiare l'ingresso nelle primi 16 migliori formazioni della seconda categoria in Italia. Un primo tempo davvero molto difficile dove Alberto Petracca, dopo aver subito la sconfitta nel primo set del'individuale veniva sostituito, senza fortuna, da Felice Rosa. Primo punto, dunque, ai molisani. Il direttore tecnico Antonello Perrini, comunque, poteva essere rinfrancato dalla buona prestazione della terna composta da Giorgio, Lista e Lasaponara, che si aggiudicavano i loro due set. 1-1 dopo il primo tempo. Nella seconda parte del match spazio ai protagonisti in positivo della giornata, con Giorgio e Lista in coppia e Lasaponara nell'individuale. Dopo un inizio da incubo
(parziali di 2-7 nella coppia e 1-6 nell'individuale), i potentini si riprendevano agevolmente, vincendo in entrambi i casi. La coppia faceva esplodere la felicità di tutto il bocciodromo potentino vincendo anche il secondo e decisivo set. L'individuale non aveva più motivo di proseguire e la gara si concludeva sul 2-1 in favore del Montereale. Ora, si attenderà per conoscere la sfidante campana (lotta tra una squadra di Napoli ed una di Salerno) per conoscere l'ultimo ostacolo verso la final eight nazionale, che si svolgerà in Campania e per la quale la società ce affronterà il Montereale vorrà dare davvero tutto. Antonio Palazzo, presidente del Montereale, ha già iniziato il percorso di organizzazione della trasferta campana, alla quale potrebbero partecipare diversi tifosi po-
tentini. Nella quarta categoria l'Aurora Murese dei giovani sbalordisce tutti capovolgendo il risultato dell'andata contro l'Ali Italia Capo di Leuca. La gara interna infatti, dopo lo 0-2 dell'andata, si è conclusa con un netto, quanto insperato alla vigilia, 3-0. Antonio e Piero Perrillo, Gerardo Lisanti e Aldo Ricchetti, sotto la guida tecnica di Vito Tummillo hanno sorpreso tutti schiacciando gli avversari. Due 8-0, i cosiddetti “cappotti” ottenuti con la terna, mentre nell'individuale al primo 8-0 si aggiungeva un 8-6 liberatorio, dopo il primo tempo era già parità tra le due squadre. Nel secondo tempo basta il doppio “cappotto” di Pietro Parrillo nell'individuale a regalare la qualificazione all'Aurora Murese, visto il vantaggio per un set a zero della coppia e
l'eventuale pareggio dei pugliesi che non avrebbe cambiato il risultato. Il 13 marzo appuntamento contro la vincente dello scontro tra Calabria e Campania per la quarta categoria. Intanto, i bocciofili lucani attendono anche la possibile qualificazione dell'Aurora Murese di terza categoria, dopo l'andata terminata 1-1 fuori casa a Muro Lucano si attendono anche diversi tifosi della società Zullese. Francesco Calia sport@luedi.it
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Giovedì 4 marzo 2010
La giornata di selezioni per il Cet si è conclusa a tavola a Palazzo Gattini
CARNET
Mogol a cena nei Sassi
“L’anima nelle mani” di Pezzano
«Matera è una città stupenda, piace anche a mia moglie» di MARIA ANNA FLUMERO MATERA -E’ durata appena un giorno la permanenza del maestro Mogol a Matera. La sua presenza nella città dei Sassi è stata una piacevole conseguenza del bando della Regione Basilicata, "Basilicata Rock - Basilicata Pop 2010", giunto alla seconda edizione, che prevede l'erogazione di 30 borse di studio per corsi di perfezionamento musicale per interpreti autori di testo e compositori di musica leggera, da parte della Regione Basilicata in collaborazione con l'Istituto Culturale Centro europeo di Toscolano (Cet). La stessa scuola da cui è venuta fuori la lucana Arisa. Chissà non accada con qualche nuovo talento. I cinquanta candidati ammessi hanno sostenuto un provino ed hanno partecipato ad un seminario presso il Cinema "Al Piccolo" di Matera. Mogol, invece, ha concluso la sua giornata materana cenando a Palazzo Gattini,dove lo abbiamo incontrato per una breve chiacchierata, nell'accogliente ingresso. E la conversazione inizia proprio dal lussuoso cinque stelle. «E’ una struttura meravigliosa ha detto Mogol -sono interventi moderni ma fatti bene, con garbo e tatto. Sono molto appassionato di architettura». Poi, si parla solo di musica. Maestro, Arisa è un’ex allieva del Cet. E’ fiero del suo successo? «Sì, lei è un'artista intelligente. Arisacanta comele abbiamo insegnato. I nostri cantanti hanno molta misura, l'opposto di quelli di “”Amici” O “X Factor”. Noi siamo per un discorso intimo, discreto, di comunicazione».
Sbirciando sul sito della Regione Basilicata, nell’ “elenco candidati”c’è anche il nominativo di Mario Spada, reduce dall'imminente esperienza di “X Factor”... «Ci auguriamo che le doti non solo canore di Spaa siano anche meritevoli dell'ingresso al Cet». Ha effettuato personalmente i provini ai ragazzi? «No, ma ho visto le valutazioni dei miei docenti, la capacità critica è oggettiva nell'arte. Oggi bisogna creare nel giovane artista la capacità di valutare bene l'arte. Il discorso oggettivo e l'autocritica sono importanti». Il suo nome è ancora oggi abbinato a quello di Lucio Battisti. Che ricordo ha di lui? «Grande artista e genio. Era un artista di livello mondiale». Mogol ha iniziato la sua lunga carriera come editore affiancando suo padre, Mariano Rapetti, direttore delle edizioni della casa discografica Ricordi. Da giovane immaginava di fare questo lavoro? «Io ho lavorato per tutti gli editori. Il mio lavoro è nato in modo imprevedibile, ho iniziato con le versioni per sole 5 mila lire. Poi ho iniziato a scrivere e da lì è stato tutto un divenire. Del resto è difficile capire come si cresce. Si cresce lavorando e poi valutando i propri lavori, ma con obiettività». Che idea si è fatto di Matera? «È stupenda, anzi fantastica. Piace molto anche a mia moglie». Poi saluta e scappa via. Con lui anche Giuseppe Anastasi, fidanzato ed autore dei brani di Arisa.
Il maestro Mogol a Palazzo Gattini
LA MOSTRA
L’autoritratto di Acerenza tra i volti di “Leonardo e il Rinascimento” POTENZA - Dal 5 giugno al 26 agosto si terrà a Villa Fiorentino di Sorrento una mostra di grande rilievo su "Leonardo da Vinci e il rinascimento fantastico tra Napoli e le rotte del Mediterraneo" che presenterà uno studio su volti ignoti, ritratti inediti, ed una sezione dedicata alla ritrattistica leonardiana, ai codici di Leonardo e le macchine da lui progettate. Nell'importante esposizione che si svolge con la collaborazione del Museo delle Antiche Genti di Lucania non mancherà l’autoritratto di Leonardo scoperto ad Acerenza dallo storico medievale Nicola Barbatelli.
Il dipinto, del Leonardo ritrovato, recentemente è stato esposto all'International Kadriorg Art Museum di Tallinn dove ha ottenuto il suo primo successo internazionale. Infatti ha avuto un'eco straordinario in Finlandia, Danimarca, Russia, Lituania, Norvegia, Scandinavia, Spagna, suscitando le attenzioni di numerosi capi di Stato stranieri e convolgendo la stessa stampa internazionale. I visitatori sono stati circa 7500 per appena una settimana di esposizione. Un risultato che, secondo quanto riferito dalla direttrice del Museo, non conosce precedenti. cultura@luedi.it
IL SAGGIO di NUNZIO FESTA LA BICI, come spiega Marc Augé, è mito, epica e può essere utopia. L'antropologo francese Augé, con il breve “saggio”, entrato a farparte della collana “incipit” della Bollati Boringhieri, “Il bello della bicicletta”, c'apre nuovamente gli occhi s'una delle possibilità d'uscita da diversi problemi dell'attualità: l'utilizzo del velocipede più noto. L'autore, già directeur d'études presso l'EHESS di Parigi e che da anni ormai cerca di costruire una vera e propria 'antropologia dei mondi contemporanei', ci spiega e parla, ricorda delle potenzialità della bicicletta; la bicicletta che è allo stesso tempo “mitica, epica e utopica”. Augé argomenta le sue tesi servendosi d'un percorso suddiviso in tre momenti decisivi. Dove fa esplorare i tempi del “mito vissuto”, il progredire della “crisi”, la voglia della “utopia”. Marc Augé, prendendo molto da Barthes e non solo, cala il suo sguardo - per farlo incontrare con quello di lettrice e lettore - nell'esempio a lui evidentemente più vicino, ovvero l'invenzione partorita direttamente dal Comune di Parigi del Vélib' (Vélos en libre-service) - programma pubblico di noleggio delle due ruote rese soggetto salvifico e in pratica cura. La città, in sostanza e servendoci d'esemplificazione banalissima, deve accendere una
“Il bello della bicicletta” secondo l’antropologo Augè
Marc Augè
scommessa epocale con la bicicletta. Le ragioni sono molteplici, e nella maggior parte dei casi dare torto all'antropologo parigino è impossibile ad analizzare per logica. Il discorso donato, che grazie a una gradevolissima scorrevolezza di linguaggio e più che comprensibile, è in contemporanea un guardare alla storia. Andandoalleorigini, infatti,sideve per forza scoprire come si starebbe molto meglio se si concepisse la vita anche quale spazio mangiabile con bici. Nel senso che, togliendo tempi e centimetri, parecchi, tanto per cominciare alle automobili, e rimpiazzandole con i velocipedi disegnati presi in considerazione dallo studioso, si riuscirebbe finalmente a raggiungere l'obiettivo della maggiore serenità di tutte e tutti. A un certo punto, Marc Augé addirittura prova a immaginare città trasformate fra unatrentina d'anni. E,con gioco che guarda fortemente all'utopia, di nuovo, ci s'accorge che sarebbe veramente bellissimo. L'unica perplessità, forse, sta nell'ottimismo con il quale Marc Augé immagina infine una certa arrendevolezza dei produttori d'automobili che non dovrebbero ingaggiare battaglie contro il vero progresso pensato dallo stesso antropologo. Ma, comunque, leggendo “Il bello della bicicletta” si trova nuovamente modi di ragionare per quel “mondo migliore”.
POTENZA - Stasera, nel ridotto del Teatro Stabile a Potenza, nell'ambito della rassegna Cultura di sera del comune di Potenza, verrà presentato il libro di Renato Pezzano “L'anima nelle mani”, edito da Libertà Edizioni. Interverranno alla serata, oltre all'autore, l'attore Fabio Pappacena, il giornalista Ugo Maria Tassinari e la responsabile dell'Ufficio Cultura del Comune di Potenza Piera De Marca. Sarà una lettura spettacolo con passi tratti dal libro e musiche originali dell'autore suonate dal vivo. L'appuntamento è per le ore 20. L'ingresso è gratuito. cultura@luedi.it
Serata da brivido al Cineclub MATERA - “Amabili resti”. L'associazione materana di cultura cinematografica, “Cinergia” propone il thriller del regista Peter Jackson. Appuntamento presso il cinema Comunale di Matera in tre spettacoli: 17.15, 19.30, 21.45. Costo del biglietto: 3,50 euro. La trama? Il film ruota intorno a Susie Salmon, brutalmente assassinata a soli 14 anni, mentre torna a casa da scuola un pomeriggio di dicembre, nel 1973. Dopo la morte, Susie continua a vegliare sulla sua famiglia mentre il suo assassino è ancora libero. Intrappolata in una dimensione onirica fra cielo e terra, Susie si ritrova a dover scegliere fra la sete di vendetta e il desiderio di vedere guarire i suoi cari. Uno sconvolgente omicidio diventa un viaggio ricco di suspense e immaginazione nei meandri della memoria, dell'amore e della speranza, fino allo struggente finale. Attori: Rachel Weisz, Mark Wahlberg, Saoirse Ronan, Susan Sarandon, Stanley Tucci, Michael Imperioli, Amanda Michalka, Nikki SooHoo, Reece Ritchie, Andrew James Allen, Rose McIver, Carolyn Dando, Christian Thomas Ashdale, Jake Abel, Anna George. m.a.flum
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Cultura&Spettacoli
GENOVA - Tre serate per tre spettacoli diversi che caratterizzano il teatro di impegno civile di Ulderico Pesce, saranno presentati da oggi fino a 6 sabato, presso il Teatro dell'Archivolto di Genova. Il debutto è previsto stasera con “Asso di monnezza” lo spettacolo che racconta dei traffici illeciti di rifiuti urbani e soprattutto industriali. Presentato a Roma lo scorso mese di gennaio, ha registrato il tutto esaurito per tre settimane. Pesce racconta una storia di drammatica attualità che affonda la lama nel grande business dei rifiuti, denunciando con nomi e cognomi i responsabili. Il testo, scritto nel 2005, prima dell'emergenza rifiuti in Campania, ha per protagonista una coppia divisa dal diverso atteggiamento verso la spazzatura: mentre Nicola, nativo di Giugliano, trasporta i rifiuti tossici dal Nord al Sud d'Italia per scaricarli illegalmente sulla terra fertile, la moglie Marietta separa con cura la spazzatura organizzando la raccolta differenziata in proprio dicendo: “Tutto quello che lo Stato italiano non fa nel Sud dell'Italia lo faccio io e i miei figli.” Ulderico Pesce in Asso di Monnezza sottolinea la necessità di punire penalmente i reati ambientali inserendo nel Codice Penale Italiano il reato contro l'ambiente. In questo senso Pesce dichiara: «Oggi, in Italia, si concretizza una vergogna, se si uccide o si ruba si commette un reato punito penalmente, se si contamina il mare o la terra il reato non è punito penalmente ma nella maggior parte dei casi si risolve con un'ammenda pecuniaria stabilita dal codice civile. Affinché il reato contro l'ambiente venga inserito nel codice
Giovedì 4 marzo 2010
La rassegna
Tre giorni a Genova con Ulderico
Ulderico Pesce
penale contribuendo ad una battaglia che da anni fanno Legambiente, Libera di Don Luigi Ciotti e tanti giudici ho dato vita ad una petizione popolare su www.uldericopesce.it». Domani il regista e attore lucano proporrà “Il triangolo degli schiavi “, coprodotto dal Mittelfest diretto da Moni Ovadia dove Pesce riporta alla ribalta nazionale l'emergenza dello sfruttamento dei clandestini in Italia. E' la storia di Ambrogio Morra, nato vicino Cerignola, in provincia di Foggia ed emigrato a Roma dove cerca di trovare un lavoro. Senza occupazione, senza soldi, costretto a lavorare a nero Ambrogio si sente come un profugo. La nonna Incoronata, che al fianco di Giuseppe Di Vittorio prese parte alle lotte di “conquista della terra”, lo aiuta economicamente e lo sollecita a scendere in Puglia dove sono “tornati gli schiavi”, la nonna ha cominciato ad assistere i lavoratori clandestini sfruttati per la raccolta dei pomodori. Anche per questo lavoro su www.uldericopesce.com si raccolgono firme per abrogare la legge Bossi-Fini, per aumentare il numero degli ispettori del lavoro e per introdurre l'indice di congruità per abbattere la schiavitù sui campi. Il 6 marzo infine Pesce presenterà “A come Amianto”, la storia d'amore tra Nico e Maria, attraverso la quale scopriremo cos'è l'amianto, perché uccide, come ci si tutela, le aree di maggiore rischio dalla Basilicata alla Lombardia, dalla Puglia al Friuli. Anche in questo caso sul medesimo sito è possibile firmare per bonificare 32 milioni di tonnellate di amianto ancora oggi sparsi per l'Italia. cultura@luedi.it
Alla seconda edizione il concorso aperto ad alunni di primarie e medie inferiori
“Monete rosse” per i giovani narratori di EMILIA MANCO LAURIA - Presso la sala teatro dell'Istituto comprensivo “Leonardo Sinisgalli”, si è svolta la cerimonia di consegna dei premi del concorso “Monete rosse” giunto quest'anno alla sua seconda edizione. L'intento del concorso è quello di avvicinare i ragazzi alla narrativa e alla poesia. Gli alunni delle scuole primarie e delle scuole medie inferiori potevano partecipare con poesie e racconti con due temi predefiniti. Per la sezione poesia il tema era “I rumori e i colori della mia scuola”, mentre per la narrativa “Mi piace leggere da quando…”. Questa edizione del concorso ha visto tra i premiati un'alunna del plesso scolastico “Guglielmo Marconi”
del I Circolo didattico di Lauria, Francesca Carlomagno della V A che si è classificata al terzo posto per la sezione scuola elementare con la poesia “I rumori e i colori infiniti”, che come dice la motivazio-
ne “è una poesia fatta da immagini che danno corpo a colori e suoni”. Francesca è stataaccompagnata aPotenza, perritirare il premio, dai genitori e da una delle insegnanti in rappresentanza della scuola. Il premio è stato consegnato all'alunna dalla dirigente dell'istituto, Giovanna Gallo, che ha ribadito a tutti i presenti quanto questa esperienza, di certo in contro tendenza con una società tecnologica, sia importante e perciò i ragazzi vanno sempre incoraggiati a scrivere. E' certo una bella soddisfazione non solo per l'alunna e la sua famiglia, ma anche per la dirigente del I Circolo, Mariapina Miraglia, e per le insegnanti di classe, Nicolina Carlomagno e Maria Teresa Lauretta.
TEATRO
Un momento dello spettacolo, in basso Ottavia Piccolo
Ottavia Piccolo e “La commedia di Candido” MATERA - Prosegue la stagione teatrale di Potenza e Materacon unaprotagonista d’eccezione. Ottavia Piccolo, insieme a Vittorio Viviani, sarà in scena stasera sul palco del teatro Duni di Matera e domani allo Stabile di Potenza, con “La commedia di Candido”. Si tratta di “un’avventura teatrale di una gran donna, tre grandi e un grande libro (con tutto lo scompiglio che seguì)” scritta da Stefano Massini, tratta dal “Candido” di Voltaire Nel cast Massimiliano Giovanetti, Natalia Magni, Francesca Farcomeni, Desirée Giorgetti e Alessandro Pazzi. La regia è di Sergio Fantoni. Stefano Massini, giovane drammaturgo fiorentino tra i più interessanti della scena italiana, Artista Rivelazione del 2007 per il Premio Nazionale della Critica, con questo testo rende omaggio al Candide di Voltaire nel 250° anniversario della sua pubblicazione. E lo fa con una commedia ironica e graffiante, che celebra - e al tempo stesso deride - l'età dei lumi. La fantasiosa attrice Augustine (nella brillante interpretazione di Ottavia
Piccolo) si trova al centro di una vicenda assurda, fatta di spionaggio e segreti, che ha per protagonisti Denis Diderot, Jean- Jacques Rousseau e il celebre Voltaire, che dalla sua villa di Ginevra sta terrorizzando il mondo (e i suoi due colleghi in primis) con la minaccia di pubblicare il “Candido”; il libretto è alquanto misterioso, nessuno ne conosce esattamente il contenuto; ma si sa che in esso Voltaire mette alla berlina tutti i valori, gli ideali e i personaggi del tempo. «Uno spettacolo colorato e divertente (anche se su temi molto seri). Un susseguirsi di scene incalzanti dove si rincorrono duelli di battute spietate senza un attimo di tregua. Ma in questa favola-avventura di pieno Settecento fra filosofi e parrucche c'è molto che ci riguarda da vicino: dalla libertà di pensiero al riscatto femminile, dalla lotta contro le guerre ingiuste fino all'integralismo religioso. D'altra parte sono questi i temi del "Candido". E chi non è d'accordo, se la prenda con Voltaire», avvertono Sergio Fantoni e Stefano Massini. Sipario alle ore 21. cultura@luedi.it
L’EVENTO
La podolica negli scatti di Giorgio Inaugurata la mostra fotografica al ministero delle Politiche agricole ROMA - La Podolica raccontata dagli scatti fotografici di Rocco Giorgio. E’ stata inaugurata, ieri mattina, alle ore 11, a Roma nella Sala Cavour del Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, la cerimonia di presentazione della mostra fotografica “La Podolica… Mille anni che son qui”. L'iniziativa è promossa dall'Aia (Associazione italiana allevatori), l'Anabic (Associazione nazionale allevatori bovini italiani da carne), le Apa (Associazioni provinciali allevatori) di Matera e Potenza e dalla Regione Basilicata ed è stata organizzata con il patrocinio del Ministero per le Politiche Agricole, Ali-
mentari e Forestali e la collaborazione della Biblioteca Storica Nazionale dell'Agricoltura. Alla presentazione della mostra fotografica interverranno: Giovanni Piero Sanna (direttore della Biblioteca Storica nazionale dell'Agricoltura), Roberta Guarcini (direttore Anabic), Rocco Giorgio (autore delle foto esposte), Vincenzo Viti (assessore all’Agricoltura, Sviluppo Rurale e Economia Montana della Regione Basilicata), Nino Andena (presidente dell’Associazione italiana allevatori) e un rappresentante del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. La manifestazione è stata conclusa con la lettura da parte di
La locandina della mostra
Agata Di Deco del monologo “Storia della Guerra remota tra la vacca Carmela e il genere umano” scritto da Antonio Distefano. A seguire la visita alla mostra collocata nell'atrio della
Biblioteca e, infine la degustazione di specialità regionali e piatti tipici della Basilicata a cura dell'Associazione Cuochi Lucani nelle sale della stessa Biblioteca.
La mostra fotografica di Rocco Giorgio rimarrà aperta al pubblico fino al 12 marzo 2010 e sarà possibile vistarla dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 17. cultura@luedi.it
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52 Cultura e Spettacoli
Suggestivo concerto per voce, piano e flauto con la raffinata Catherine Spaak di FRANCO CACCIATORE MELFI - Con un concerto breve ma intenso al teatro Ruggiero II, si è rivissuta l'aria salottiera di Parigi. A trasportarci con la fantasia nella capitale francese di fine Ottocento e primi del Novecento tre interpreti d'eccezione: Catherine Spaak con la sua voce, il flautista Corrado De Bernart ed il pianista Massimo Mercelli. E prima di commentare lo spettacolo, diciamo brevemente dei tre protagonisti. La Spaak rievoca di per sè la Francia, pur se la sua famiglia, che annovera eminenti uomini politici ed artisti. In Italia dal 1960 si è imposta come attrice dalla grande personalità, lavorando con registi del calibro di Lattuada, Comencini, Steno e Monicelli, per citarne solo alcuni. Ha recitato a fianco dei più grandi del cinema di casa nostra. I nomi? Da Ugo Tognazzi, a Nino Manfredi, Vittorio Gassman, Alberto Sordi e Claudia Cardinale. Altrettanto successo in teatro, anche con testi scritti dalla stessa Spaak. Altrettanto successo quello televisivo, per molti anni come conduttrice di Harem, fortunato talk show della terza rete Rai e come giornalista e scrittrice. Il flautista Mercelli, allievo di celebri maestri, quali Larrieu e Jaunet, a soli diciannove anni è primo flauto alla Fenice di Venezia poi tantissime tappe in Italia e all'estero, fra cui il Carnegie Hall di New, ed ancora in celebri teatri di Monaco, Amsterdam, la Wigmore Hall di Londra, le Filarmoniche di Varsavia e di Berlino ed a fianco di artisti di primissimo piano da Morricone a Bacalov ai Moscow Soloists, ai Virtuosi Italiani, ai Solisti della Scala. Di altrettanta valenza De Bernart diplomato con lode in pianoforte e poi in clavicembalo con i maestri Bernardi e Ayo del Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Artista eclettico ha svolto concerti in Italia e all'estero (dall'Europa, agli Stati Uniti, al Medio Oriente, Messico e Sud Africa) collaborando con ensemble di primissimo piano quali “I Virtuosi di Santa Cecilia”, “I solisti Veneti”, l' “Accademia Strumentale Romana” ed “I solisti Aquilani”.
di ANNA GIAMMETTA
Una sera a Melfi come a Parigi
Tantissime le incisioni. E parliamo del concerto che ci ha riportato, con una certa nostalgia, ad altri eventi simili svoltisi in anni passati a Melfi con il flautista Fabbriciani e le voci recitanti di Arnoldo Foà o Paola Gassman e Ugo Pagliai. Senza dubbio spettacolo di alta classe e proprio per questo non facilmente “recepibile” da una platea eterogenea, ma che ha saputo ricreare quel clima salottiero, raffinato e sofisticato francese, tanto che a volte, in particolare Catherine Spaak, ci ha fatto rivivere un mondo alla Juliette Greco. Così l'esecuzione per piano di “Je te veux” e “Poudre d'or” di Erik Saite. E le interpretazioni da parte della Spaak di “La bella Dorotea” dalla raccolta “Lo spleen di Parigi” (18551864); “Il giocatore generoso”, tratto dalla stessa raccolta, ed ugualmente “L'orologio”. A seguire piano e flauto in “Entr'acte” di Jacques Ibert; in “I benefici della luna” di Baudelaire e Debussy, il flautista Mercelli ed a concludere il primo tempo piano e flauto in “Allegro
Nelle immagini Catherine Spaak a Melfi, in alto a sinistra la rassegna stampa del Ruggiero II
malinconico”, “Cantilena” e “Presto giocoso” di Francio Poulenc. Nel secondo atto la Spaak e De Bernart in “Sonatine Bureaucratique” di Erik Satie.
A concludere Chaterine Spaak, accompagnata dal flautista Mercelli ed il pianista De Bernart, si è cimentata in brani di Claude Debussy su testo di Pierre Louys, tutti in francese.
Pronuncia impeccabile, grazia straordinaria, autentica recitazione ma senza dubbio la parte più ostica dello spettacolo, per chi si ostinava, a seguirne il senso delle parole attraverso la
Nella “Casa Evans” della piccola Vittoria
CAPELLI castani, occhi verdi edun sorrisocontagioso. E'Vittoria Magliano, una bimba che a soli otto anni ha già scritto il suo primo libro. Un libricino nato per “necessità di gioco” in cui la piccola Vittoria, nella propria casa di Campagna (Salerno) dove vive con i genitori, un giorno, invece di giocare con le bambole decide di divertirsi a fare la “scrittrice”. Nasce così “Casa Evans” un romanzo di rara semplicità ed altrettanta intensità che racconta una romantica storia d'amore dal finale fiabesco. Un libro breve ma prezioso, appena 35 facciate, compresi i disegni di Vittoria che scandiscono e accompagnano ogni pagina. Parole che esprimono il suo mondo interiore; un mondo avvolto dall'incanto e da belle emozioni, fatto di fate, principi azzurri e di sguardi sognanti. Dodici micro capitoli in cui l'autrice racconta l'incontro, ad un ricevimento, tra Ketty, ragazza timida e Williams Evans, il primogenito di una nobile famiglia. Una scintilla d'amore che scocca tra i due ragazzi, dopo uno sguardo di soli “trenta secondi” La trama, in cui non mancano partenze e pene d'amore, culminerà in un matrimonio
minuziosamente descritto nell'ultimo capitolo.“William aspettava impaziente l'arrivo di Ketty, indossava un vestito di velluto nero con una cravatta di lino rosso con un fiore bianco nel taschino, all'improvviso si sentì una musica, Ketty apparve sulla grande scalinata con addosso un vestito di pizzo e con uno strascico lunghissimo ed in testa una coroncina di rose e gelsomini intrecciata con fili d'oro”. Sorprende come la piccola autrice sia riuscita in poche pagine a racchiudere quel grande sentimento che è l'amore. Come sia riuscita a costruire ed articolare una fiaba per adulti con la semplicità di sintesi che forse solo i piccoli sanno avere. Ese l'uscita di un libro è sempre e comunque un evento, in questo caso, l'evento si colora di straordinarietà e diventa eccezionale. Il racconto di Vittoria Magliano, infatti è stato “adottato” dall'Istituto Comprensivo “Folgore” di San Gimignano, in provincia di Siena, perché ritenuto dal dirigente scolastico, Teri Carli, uno «stimolo per i coetanei a cimentarsi nel “gioco” della scrittura, lasciando intravedere possibilità espressive alla portata anche dei più piccoli». Insomma è proprio il caso di dire che scrivere un libro,può diventare un “giocoda ragazzi”.
Quando scrivere un libro può diventare un gioco da ragazzi
La copertina del libro e la baby scrittrice Vittoria Magliano
traduzione in italiano, fornita agli spettatori. A nostro avviso, invece, l’esatta comprensione del testo doveva essere cosa da tralasciare. Catherine Spaak, particolarmente in questi brani, diveniva un terzo strumento musicale. Attraverso la sua interpretazione era da sognare e sentire quell'aria di Parigi che man a mano ci coinvolgeva, tanto da essere lungo i suoi boulevard o sul ponte della Senna o respirare le sue nebbie o essere nei suoi vecchi fumosi bistrot e sentire là, di lontano, la voce della Piaf o della Greco. Con questo inusitato concerto si è concluso la sezione musicale, proposta dall'Ateneo Musica Basilicata, della Stagione Teatrale “Città di Melfi”. Prossimo appuntamento, il 18 marzo, “L'ebreo” con Ornella Muti e Pino Quartullo. cultura@luedi.it
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Cultura e Spettacoli 53
Giovedì 4 marzo 2010
Giovedì 4 marzo 2010
Mischia thriller, elementi di Terminator, misticismo e humour nero, rileggendo temi del Vecchio e Nuovo Testamento
Arrivano i cattivi angeli nell’apocalisse di “Legion” LA DOMANDA di una bambina alla madre: “Perchè Dio dovrebbe adirarsi con i suoi figli?” e la risposta della donna: “Non lo so, forse si è stancato delle loro str...te” aprono e chiudono Legion, il film apocalittico dell’esordiente Scott Stewart, con Dennis Quaid e Paul Bettany, in uscita il 12 marzo in circa 150 copie distribuito da Sony. La pellicola mischia thriller, elementi di Terminator, misticismo e accenni di humour nero, rileggendo temi del Vecchio e Nuovo Testamento. «Che si sia cresciuti in una famiglia religiosa o no – spiega il regista nelle note di produzione – viviamo in una società dove la religione occupa una posizione centrale. Il film non vuole esprimere nulla su particolari credenze. Concerne solo l'idea della fede, usando elementi delle credenze giudaico - cristiane, come ad esempio il modo di raccontare la storia. Non importa quale sia la tua tendenza filosofica, puoi riscontrarla in questo film». Chi è affezionato all’idea degli angeli custoRIPARTE oggi alle 21 su Foxcrime, canale di Sky, il telefilm Csi: Crime Scene Investigation, la versione originale, arrivato ormai alla decima stagione. Primo nato tra i telefilm procedurali, Csiha già superato il traguardo delle duecento puntate, festeggiando ogni pietra miliare con un episodio speciale con guest star. E' ormai Laurence Fishburne il protagonista della serie, dopo l’abbandono di William Petersen a metà dello scorso anno. Raymond Langston si troverà questa volta coinvolto in una trama intricata, che lo porterà addirittura a un cross-over, uno scambio, con gli altri due Csi, Miami e New York. Lo scienziato lavorerà insieme ai team delle altre due città, guidati rispettivamente da David Caruso e Gary Sinise, in un triplo episodio che andrà in onda il 22 aprile in Italia. La storia parte da Miami, dove il caso di una ragazza scomparsa si intreccia con un’indagine analoga di Langston. Il mistero si sposta a New York, per finire proprio a Las Vegas. Nelle passate stagioni gli esperimenti degli autori si erano fermati a due serie, nel caso per esempio di un passaggio da Csi a Senza Traccia o da Csi New York a Csi Miami. L’episodio speciale, andato in onda negli Stati Uniti a novembre, ha fatto tornare la serie ad ascolti record, con 17 milioni di spettatori dopo un anno non molto brillante. Un risultato comunque lontano dai 35 milioni di spettatori, record ottenuto dall’episodio doppio diretto da Quentin Tarantino. «Mi sento molto più a mio agio quest’anno – ha commentato Laurence Fishburne -, mi sembra che Ray stia prendendo davvero forma, di averlo capito di più. L’impegno fisso, nove mesi all’anno, non spaventa l’attore: Sono un attore, non un attore di teatroo dicinema. Anchequi faccio il mio lavoro, e non mi pesa». Un ritorno importante è quello di Jorja Fox, inter-
di ha certo di che stupirsi. in Legion le creature celesti diventano un spietata armata di Dio, il quale avendo perso di nuovo la fiducia negli uomini, decide di sterminarli. Il modo per farlo è uccidere il “nascituro”, il bimbo portato in grembo da Charlie (Adrianne Palicki), una giovane cameriera single che lavora in un ristorante scalcinato in mezzo alla regione desertica di Mojave, in California. Pur di compiere la missione, gli angeli trasformano gli uomini e donne di ogni età e foggia (da biondi bambini a nonnine coi capelli bianchi, che si rivelano belve dai denti aguzzi) in feroci simil zombie pronti a tutto pur di arrivare alla futura madre. A difendere la giovane donna, però c'è l’arcangelo Michael (Bettany, già interprete di Silas in Il codice Da Vinci), che ribellatosi agli ordini di Dio, reputati da lui ingiusti, organizza una resistenza, armato fino ai denti, e aiutato dalle poche persone rimaste imprigionate nel locale, cir-
condato degli uomini-angeli-zombie. Con l’arcangelo, in cerca di una via d’uscita, ci sono, fra gli altri, il proprietario del ristorante, Bob (Quaid) e suo figlio Jeep (Lucas Black), da sempre innamorato di Charlie, oltre a una coppia benestante (Jon Tenney e Kate Walsh) in viaggio con la figlia adolescente. Il nemico più spietato per il gruppò sarà l'Arcangelo Gabriel (Kevin Durand), con tanto di armatura lucente, ali nere e mazza chiodata, che a differenza di Michael, non ha nessun dubbio sugli ordini di Dio. Il film, costato circa 26 milioni di dollari, ne ha incassati solo 39 milioni al botteghino Usa ed è stato accolto con molte recensioni negative. «Sorprendentemente – ha spiegato il regista alla stampa americana – Legion ha sollevato poche controversie religiose. Non è che le volessimo, ma ce ne saremmo aspettati di più. Alla fine ti rendi conto che Dio non è il cattivo del film in nessun modo. Spero che la gente lo capisca».
Il manifesto del film
Un episodio sarà intrecciato tra Miami, New York e Las Vegas
Nuova stagione per Csi con un triplo incrocio L’ALTERNATIVA
Il digitale terrestre punta sul vintage di Visitors
La locandina del telefilm
prete di Sarah Sidle che aveva abbandonato alla fine dell’ottava stagione, poco prima del suo fidanzato sullo schermo Gil Grissom. Si scopre dai primi episodi che Sarah è tornata per aiutare in un momento particolarmente difficile per la squadra della scientifica di Las Vegas, e sarà ospite in alcune puntate. Si verrà a sapere anche qualcosa sulla sua vita privata: la storia con Grissom ha avuto un lieto fine, i due si sono sposati e vivono insieme a Parigi, dove si dedicano alla ricerca. Gli orrori che vedono tutti i giorni portano i veri agenti a consumarsi presto avevano
spiegato gli attori, dando una motivazione per i numerosi abbandoni. Un anno e mezzo fa era stata la volta di Gary Dourdan, ucciso dalla produzione per i suoi problemi con la droga. Sono confermati, gli unici ad aver resistito per tutte le dieci stagioni in ruoli fissi, Marg Helgenberger, la detective Catherine Willows ormai diventata supervisore, e Nick Stokes, che ha il volto di George Eads e quest’anno riceverà una promozione. Il serial killer di cui i detective si occuperanno per tutta la stagione è soprannominato Dottor Jekyll.
IL vintage va forte non solo nella moda ma anche nella tv: dopo Mister Fantasy, Top of The Pops e la riproposizione di telefilm culto come Charlie’s Angels e Miami Vice, a 25 anni dalla prima messa in onda italiana (1985 su Canale 5) tornano (anzi a volte ritornano) anche i Visitors L’operazione nostalgia arriva in esclusiva da oggi sul canale Joi del digitale terrestre Mediaset, in prima serata: 'V', questo è il titolo del remake, per il momento è composto da 4 episodi, ma ne sono previsti 13 totali per la prima stagione. Negli Stati Uniti la prima puntata della serie realizzata da Abc ha fatto il pieno di pubblico: 14 milioni di telespettatori, la miglior premiere del network dai tempi di Lost. E proprio come il telefilm sui sopravvissuti, il remake sui lucertoloni ha molteplici chiavi di lettura: la crisi economica, la minaccia terroristica che incombe dall’11 settembre ma soprattutto la manipolazione dell’opinione pubblica attraverso i
Una scena di V-Visitors
media. «Non abbiate paura, non vogliamo farvi del male», è la frase pronunciata da Anna, interpretata da Morena Baccarin, leader del popolo di nuovi alieni che annuncia lo sbarco in pace sulla Terra. Questi Visitors, rispetto al passato, non sono travestiti da esercito d’occupazione ma indossano abiti borghesi, comunicano con le più moderne tecniche di marketing, usano il mezzo televisivo per diffondere il loro messaggio e ne sono perfettamente padroni.
MUSICA
Il ritorno degli Spandau ballet esalta gli over 30 VERREBBE da chieder loro cosa hanno fatto in tutti questi anni, visto che per un ventennio non ci hanno permesso più di sognare. Perchè gli Spands, come affettuosamente vengono chiamati dai fan, a parte l’ acconciatura e qualche ruga in più, sono tornati in piena forma e tengono la scena come e forse meglio di prima. Al Palalottomatica di Roma, pubblico over 30, ma affettuoso ed entusiasta di un tempo, e la band non delude le aspettative con una scalet-
ta mozzafiato in cui vengono riproposti i brani più celebri del passato. Da Parade del 1984, le hit «Higly Strong», l'appassionata «Only when you leave», la sognante «I'll fly for you» sono accolte da boati e cantate in coro. Sembra che il tempo non sia passato: la voce di Tony Hadley, nonostante sia un po’ appesantito dagli anni, è potente e profonda come ce la ricordavamo, intona perfettamente con arrangiamenti perfetti e fedeli ai brani originali. L’unica ecce-
zione, la versione acustica di «With the Pride», che rende nostalgicamente l'atmosfera da «New Romantic» degli anni Ottanta di cui sono stati protagonisti assoluti. E infatti, nonostante il nuovo album – da cui è tratto l’inedito «Once More» proposto per il «Reformation Tour» - contenga i maggiori successi della band rivisitati in chiave acustica e più moderna, in questo tour il sound tipico degli anni '80 viene interamente riproposto sul palco.
Finanza nel mirino e anche Stone torna a Wall Street
Gli Spandau ballet
ARRIVA il 23 aprile in Italia e in Usa Wall Street: il denaro non dorme mai. È il film con cui Oliver Stone aggiorna al 2009, ossia ai tempi di quello che definisce «il collasso del capitalismo» un suo successo del 1987, Wall Street. Michael Douglas riprende i panni dell’insider trader Gordon Gekko e, uscito di prigione, torna nel mondo dell’alta finanza proprio quando l’economia mondiale è sull'orlo del disastro. È un nuovo tassello che va ad aggiungersi alla recente tendenza del cinema, americano e non, che individua i nuovi cattivi in banchieri improvvidi e finanzieri senza scrupoli. Pochi giorni fa è uscito in Italia Il figlio più piccolo, il film con cui Pupi Avati, affidando a Christian De Sica il ruolo di un imprenditore disonesto, faceva un ritratto impietoso e preveggente dell’Italia del malaffare e della corruzione, della finanza sporca e profittatrice. Risale invece ad una anno fa l’uscita nelle sale, dopo essere passato al festival di Berlino, del thriller The International dove l’agente dell’Interpol Clive Owen, con l’aiuto del viceprocuratore di Manhattan Naomi Watts, si prendeva la soddisfazione, indagando tra Berlino, Milano, New York e Istanbul, di smascherare una delle più grandi banche del mondo, coinvolta in una serie di crimini che vanno dal riciclaggio di denaro sporco al commercio di armi, alla destabilizzazione di governi del terzo mondo. Sempre sulfronte della 'cattiva finanzà non si può noncitare Capitalism:alove story, film presentato alla Mostra di Venezia con cui Michael Moore, regista dei più graffianti documentari di denuncia degli ultimi anni, ha indagato sulle origini della crisi economica partita dai subprime americani e poi diffusasi su tutto il pianeta. Mentre lo realizzava, per essere più aderente possibile alla realtà, Moore non ha esitato a lanciare un appello a tutte le persone «coraggiose» di Wall Street disposte a condividere con lui e con il popolo americano i segreti sugli affari sporchi dell’alta finanza di cui erano a conoscenza. «Perchè sono tornato nel mondo dell’alta finanza? perchè è importante» ha detto Oliver Stone. «Il collasso del capitalismo – ha aggiunto il regista–è ancheil collasso della nostra società. Il nostro modo di vita sta cambiando».
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54 Spettacoli e televisione
SHOW
21.10
23.10
PRIMA SERATA
Gigi D’Alessio
FILM
20.35
SOAPOPERA
13.40
SOAPOPERA Katherine Kelly Lang
21.10
FILM High crimes
00.00
SHOW Piero Chiambretti
21.10
REALTV
Elektra
Marina Tagliaferri
S.O.S. Tata
06.10 -RubricaBontà sua 06.30 -TelegiornaleTg 1 06.45 -AttualitàUnomattina 07.00 -TelegiornaleTg 1 07.35 -TelegiornaleTG Parlamento 08.00 -TelegiornaleTg 1 08.20 -RubricaTG 1 Focus 09.00 -TelegiornaleTg 1 09.30 -TelegiornaleTg 1 Flash 10.00 -RubricaVerdetto Finale 11.00 -RubricaOcchio alla spesa 11.25 -Previsioni del tempoChe tempo fa 11.30 -TelegiornaleTg 1 12.00 -ShowLa prova del cuoco 13.30 -Telegiornale Telegiornale 14.00 -RubricaTg 1 Economia 14.10 -RubricaBontà sua 14.30 -ShowFesta Italiana 16.15 -ShowLa vita in diretta 16.50 -RubricaTg Parlamento 17.00 -TelegiornaleTg 1 17.10 -Previsioni del tempoChe tempo fa 18.50 -QuizL'eredita' 20.00 -TelegiornaleTelegiornale
06.20 -RubricaCaro amore, caro... c'era una volta, re, regine e... 06.30 -RubricaSalute e benessere 06.35 -DocumentarioLa Giordania delle oasi di pietra 06.55 -RubricaQuasi le sette 07.00 -RubricaCartoon Flakes 09.45 -RubricaRai Educational - Tracy & Polpetta 10.00 -TelegiornaleTg 2punto.it 11.00 -EVENTO Dichiarazioni di voto sulla fiducia posta dal governo sul disegno di legge n. 3146 12.00 -ShowI fatti vostri 13.00 -TelegiornaleTg 2 Giorno 13.30 -RubricaTg2 Costume e società 13.50 -RubricaMedicina 33 14.00 -RubricaIl fatto del giorno 14.45 -RubricaItalia sul due 16.10 -TelefilmLa Signora del West 16.55 -RubricaCuore di mamma 18.10 -RubricaRai Tg Sport 18.30 -TelegiornaleTg 2 19.00 -Reality ShowL'isola dei famosi 20.00 -GiocoIl lotto alle otto
08.15 -RubricaCult Book 08.25 -RubricaLa Storia siamo noi 09.15 -RubricaFigu 09.20 -RubricaCominciamo Bene 11.30 -AttualitàOliviero Beha è Brontolo 12.00 -TelegiornaleTg 3 12.25 -RubricaTG3 Chièdiscena 12.45 -RubricaLe storie - Diario Italiano 13.10 -TelefilmJulia 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.20 -TelegiornaleTg 3 14.50 -RubricaTGR Leonardo 15.00 -RubricaTGR Neapolis 15.15 -RubricaLa tv dei ragazzi di Raitre 15.20 -RubricaMelevisione 15.45 -TelegiornaleTg3 GT ragazzi 16.00 -EVENTO Informat. del sottosegretario alla Pres. del Consiglio Bertolaso sul dissesto idreologico 17.00 -RubricaCose dell'altro Geo 17.50 -RubricaGeo & Geo 19.00 -TelegiornaleTg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -AttualitàBlob 20.15 -TelefilmIl principe e la fanciulla
06.00 -TelegiornalePrima pagina 07.55 -NewsTraffico 08.00 -Telegiornale Tg5 - Mattina 08.40 -Show Mattino cinque 10.00 -TelegiornaleTg5 - Ore 10 11.00 -Rubrica Forum 13.00 -TelegiornaleTg5 13.40 - Soap Opera Beautiful 14.10 -Soap Opera Centovetrine 14.45 -Talk Show Uomini e donne 16.15 -Reality Show Amici 16.55 -Attualità Pomeriggio Cinque 18.00 -TelegiornaleTg5 - 5 minuti 18.50 -Gioco Chi Vuol essere milionario 20.00 -Telegiornale Tg5
07.00 -Sit ComVita da strega 07.35 -TelefilmNash bridges 08.30 -TelefilmHunter 10.00 -TelefilmBianca 10.30 -MiniserieUltime dal cielo 11.25 -TelegiornaleAnteprima tg4 11.30 -TelegiornaleTg4 12.00 - TelefilmEr-medici in prima linea 12.55 -TelefilmDetective in corsia 13.50 -ShowIl tribunale di forum - Anteprima 14.05 -ShowSessione pomeridiana: il tribunale di forum 15.10 -TelefilmWolff un poliziotto a Berlino 16.15 -Soap OperaSentieri 16.30 -FilmI giganti del mare con Gary Cooper , Charlton Heston , Virginia Mc Kenna , Michael Redgrave - regia di Michael Anderson Jr. 18.50 -TelegiornaleAnteprima tg4 18.55 -Telegiornale Tg4 19.35 -TelefilmTempesta d'amore
06.10 -TelefilmDegrassi 06.40 -Cartoni 08.40 -Sit ComFriends 09.10 -ShowPolpette 10.40 -RubricaCapogiro 11.45 -NewsJekyll - La vera faccia della tv 12.15 -NewsNella rete di Jekyll 12.25 -TelegiornaleStudio aperto 13.00 -NewsStudio sport 13.40 -TelefilmAmerican dad 14.05 -TelefilmI Griffin 14.35 -TelefilmI Simpson 15.00 -TelefilmSmallville 16.00 -Sit ComZack e Cody al Grand Hotel 16.50 -TelefilmZoey 101 17.25 -CartoniKilari 17.50 -CartoniBeyblade 18.10 -CartoniI pinguini di Madagascar 18.30 -Telegiornale Studio aperto 19.00 -NewsStudio sport 19.30 -Sit ComLa Vita secondo Jim 20.05 -TelefilmI Simpson
06.00 -TelegiornaleTg La 7 / Meteo / Oroscopo / Traffico 07.00 -RubricaOmnibus 09.30 -AttualitàOmnibus Life 10.10 -NewsPunto Tg 10.15 -RubricaDue minuti un libro 10.20 -RubricaMovie Flash 10.25 -TelefilmMatlock 12.30 -TelegiornaleTg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -RubricaMovie Flash 13.05 -TelefilmJag: Avvocati in divisa 14.05 -Film Il trionfo di Michele Strogoff con Curd Jürgens, Capucine, Pierre Massimi, Valéry Inkijinoff regia di Viktor Tourjansky (Italia, Francia) - 1961 16.00 -Rubrica Atlantide - Storie di uomini e mondi 18.00 -TelefilmRelic Hunter 19.00 -TelefilmCrossing Jordan 20.00 -Telegiornale Tg La7
20.30 -Gioco Affari tuoi 21.10 -Show Gigi, questo sono io
20.30 -TelegiornaleTg 2 20.30 21.05 -Film La carica dei 101 con J. Daniels - regia di Stephen Herek (USA) - 1996 22.55 -TelegiornaleTg2 23.10 -FilmElektra
20.35 -Soap Opera Un posto al sole 21.05 -Telegiornale Tg3 21.10 -TelefilmMedium 22.40 -TelefilmLa 25a Ora 23.30 -ShowParla con me
20.30 - ShowStriscia la notizia - La Voce dell'influenza 21.10 -Film TvIl ritmo della vita - Commedia con Anna Safroncik, Antonio Cupo, Corinne Cléry - regia di Rossella Izzo (Italia) - 2009
20.30 -Telefilm Walker texas ranger 21.10 -Film High crimes con Ashley Judd, Morgan Freeman, Jim Caviezel - regia di Carl Franklin (USA) - 2002
20.30 -GiocoCento x cento 21.10 -FilmSvalvolati on the road con Tim Allen, John Travolta, Martin Lawrence, - regia di Walt Becker (USA) - 2007 23.15 -Telefilm I griffin
20.30 -RubricaOtto e Mezzo 21.10 -Real Tv S.O.S. Tata 22.10 -Show Mamma ha preso l'aereo 23.15 -Talk ShowCuork - Viaggio al centro della coppia
23.50 -TelegiornaleTg 1 23.55 -RubricaMemorie dal bianco... 00.40 -TelegiornaleTG 1 Notte 01.20 -RubricaSottovoce 01.50 -RubricaFuoriclasse canale 02.20 -CONTENITORE Rainotte
00.40 -Reality ShowL'isola dei famosi 01.20 -TelefilmSquadra speciale Lipsia 02.20 -RubricaRainotte 02.25 -TelefilmLa Piovra 6 03.35 -RubricaPadre pio, la sua voce, la sua storia.
00.00 -TelegiornaleTg3 Linea notte 00.10 -TelegiornaleTg Regione 01.10 -RubricaRai Educational 01.40 -RubricaLa musica di Raitre 02.25 -RubricaFuori orario 02.30 -RubricaRainotte
23.45 -NewsTerra - Attualità 01.00 -TelegiornaleTg5 notte 01.30 -ShowStriscia la notizia 02.15 -Reality ShowGrande fratello 02.30 -Reality ShowAmici 03.00 -TelefilmCinque in famiglia
23.50 -FilmSon de mar con J. Mollà - regia di Bigas Luna (Spa) - 2001 01.50 - FilmUna tomba aperta... una bara Vuota/ il cadavere di helen no 02.00 -TelegiornaleTg4
00.00 -ShowChiambretti night - Solo per numeri uno 01.40 -TelegiornaleStudio aperto 02.15 -Telefilm24 03.20 -FilmIl fantasma di Sodoma 04.50 -TelefilmFlipper
00.30 -TelefilmL Word 01.25 -TelegiornaleTg La7 01.50 -RubricaLa 25a ora - Il cinema espanso 03.50 -RubricaOtto e Mezzo 04.30 -RubricaDue minuti un libro
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LA 7
ORE 14.05
RETE 4
IL TRIONFO DI MICHELE STROGOFF con C. Jürgens, Capucine, P. Massimi, V. Inkijinoff - regia di Viktor Tourjansky (Ita/Fra) - 1961 Incaricato di proteggere il principe Sergio durante una spedizione contro una tribù ribelle, Strogoff riesce nell'impresa...
RETE 4
ORE 21.10
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I GIGANTI DEL MARE con G. Cooper, C. Heston, V. McKenna, M. Redgrave - regia di Michael Anderson (Usa) - 1959 Durante una violenta tempesta nel Canale della Manica, avviene una collisione fra una lancia di salvataggio e una nave da carico. Dalla prima, un uomo sale a bordo della seconda e vi resta praticamente prigioniero, mentre la nave si incaglia...
RAI 2
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HIGH CRIMES
ELEKTRA
con A. Judd, M. Freeman, J. Caviezel, A. Scott - regia di Carl Franklin (Usa) - 2002
con G. Visnjic, J. Garner, T. Stamp, W. Yun Lee - regia di Rob Bowman (Usa) - 2005
Claire, un brillante avvocato, e suo marito Tom, un imprenditore di successo, conducono una vita idilliaca nella contea di Marin, in California. Un banale incidente - un tentativo di rapina nella loro splendida abitazione - scatena una serie di eventi che sconvolgono l'esistenza della coppia. Tom viene arrestato perché, in qualità di agente militare in incognito, avrebbe ucciso dei civili nel Salvador, dandosi poi alla latitanza. L'uomo ammette la sua vera identità...
Torturata dal passato e ossessionata dalla sua misteriosa morte, Elektra torna in vita animata dal desiderio di vendetta nei confronti dei brutali assassini della sua famiglia. E così a sua volta diventa una spietata killer. Ma le cose cambiano quando deve far fuori la tredicenne Abby e suo padre...
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Televisioni 55
Giovedì 4 marzo 2010
Tra feste e festini liste e listini siam conciati come cretini.
LO SCONTRO POLITICO
IL PRESIDENTE PARTE
A Milano fuori Formigoni,nel Lazio il Pdl La Russa:«Ora non rispondiamo più di noi»
Andria traccia un bilancio della condizione minorile
Entro domani la decisione anche sulla Polverini
Potenza, la storia di un neonato conteso a pagina 21
alle pagine 6 e 7
Anno 9 n.65 € 1.00
www.ilquotidianodellabasilicata.it
Giovedì 4 Marzo 2010
Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel.0835256440, fax.0835 256466
Nella città tra le più sicure d’Italia lo start elettorale coincide con due gravi intimidazioni
Matera, campagna di violenza Uno scriteriato si accanisce con un’ascia contro il portone d’ingresso della casa di Acito E nella stessa notte la porta del comitato di Montemurro (Idv) è stata distrutta a picconate Bernalda La politica è donna Le idee di Maria Rosaria Carbone
De Filippo al Don Bosco Pienone e cori da stadio
di PARIDE LEORACE
a pagina 36
Acito illustra l’intimidazione subita. Nel riquadro i colpi d’ascia. A destra l’aggressione a Montemurro alle pagine 10, 11 e 12
La storia 1/
MATERA una delle città più sicure d'Italia è stata turbata l'altra notte da due gravi episodi di violenza politica. L'abitazione del candidato sindaco Saverio Acito è stata fatto oggetto di un assalto all'arma bianca turbando non poco la quiete del candidato e della sua famiglia. Nelle stesse ore altri anonimi hanno devastato la vetrata del comitato elettorale del candidato a consigliere segue a pagina 10
La storia 2/
Increscioso a Villa d’Agri
Barese arrestato a Cosenza
Maestra elementare schiaffeggia a sangue alunno di 7 anni Oggi la contestazione
Faceva prostituire una giovane materana in un camper Prenotazioni on line
a pagina 26
a pagina 17
De Filippo tra la moglie Rosa e il senatore Colombo
Sul palco cinque testimonial Pagliuca lo attacca sulle nomine alle pagine 8 e 9
SULCROCIFISSO ÈPREVALSA LASAGGEZZA COME è noto il 3 novembre dello scorso anno una sentenza emessa dalla Corte europea aveva disposto l'esclusione , nelle aule giudiziarie e nei luoghi pubblici , di tutti i simboli segue a pagina 14
Volevano uccidere Cossidente: la pistola si inceppò a pagina 13
Videoconferenza Martorano da Cuneo «Gli investigatori hanno ostacolato il mio reinserimento» a pagina 13
COPPA ITALIA
di ALBERTO VIRGILIO
Potenza Un’intercettazione telefonica conferma le rivelazioni del pentito Gino Cosentino
POTENZA - Michele Di Bello in un’intercettazione fa riferimento «all’attentato omicidiario progettato nei confronti di Antonio Cossidente», il boss dei basilischi accusato di aver organizzato l’agguato a Gianfredi.
SPORT
L’urlo di Albano per il primo round della semifinale
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MATERA MERITA ALTRO