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Sabato 13 febbraio 2010

Brevi dal mondo

Il gup di Tivoli manda a processo le tre maestre, la bidella e l’operatore tv

Lisbona, bufera sul premier

Flaminio Rignano, in cinque a giudizio

LISBONA – Scoppia in Portogallo e minaccia il premier socialista Josè Socrates lo scandalo 'Face Oculta', 'Volto Nascosto', dal nome in codice dato nel 2009 da un giudice istruttore ad una inchiesta poi insabbiata, che ora viene alla luce grazie a intercettazioni che avrebbero dovuto essere distrutte ma che pubblica il settimanale Sol. Il materiale venuto cosi alla luce indicherebbe che il premier avrebbe cercato in maniera sotterranea all’inizio del 2009 di prendere il controllo della principale Tv privata del paese, Tvi, e dei più importanti quotidiani attraverso la società a capitale pubblico Portugal Telecom, a guida socialista.

TIVOLI (ROMA) - Sarà processo per i cinque imputati coinvolti nei presunti abusi di almeno 21 bambini che frequentavano l’asilo Olga Rovere di Rignano Flaminio. Le parole con cui il gup ha disposto il rinvio a giudizio arrivano quando a Tivoli è appena terminata una vera e propria tormenta di neve. Sono passate da pochi minuti le 15, dopo una camera di consiglio durata poco piu di due ore, il giudice Pier Luigi Balestrieri decide che sui fatti avvenuti nella scuola del paese alle porte di Roma tra il 2005 e il 2006 si dovrà fare un processo la cui prima udienza si celebrerà, sempre a Tivoli, il 27 maggio. Alla sbarra le tre maestre Marisa

Usa, finita l’era Kennedy HOUSTON – Dopo 64 anni il Congresso degli Stati Uniti non vedrà un membro della dinastia Kennedy tra i suoi scranni. Il deputato Patrick Kennedy, il 42enne figlio di Ted, sarà – per il momento – ultimo di Camelot al Campidoglio. Patrick ha annunciato che non si presenterà alle elezioni di novembre per la conferma del suo mandato. In un messaggio video che sarà trasmesso domenica l’ultimo rampollo della dinastia in politica, rappresentante del Rhode Island dal 1995, spiegherà che la sua vita «sta prendendo una nuova direzione» dopo la morte del padre Ted.

Pucci, Silvana Magalotti e Patrizia Del Meglio, una bidella, Cristina Lunerti e l'autore tv, nonchè marito della Del Meglio, Gianfranco Scancarello. Sono accusati, tra l’altro, di maltrattamento, violenza sessuale e stupro di gruppo. I genitori dei bambini coinvolti nella vicenda escono in lacrime dall’aula, si abbracciano, quasi per sorreggersi, sopraffatti da una forte emozione. «Alle parole del Gup ho provato una forte sensazione di rabbia – racconta la madre di una bambina che all’epoca dei fatti aveva 3 anni e mezzo -. Per circa quattro anni siamo stati considerati come dei pazzi, sembrava che gli orchi fossimo noi. Noi non pos-

siamo più andare in giro per Rignano ogni giorno devo fare circa 20 chilometri per portare i miei figli a scuola. Da mesi stiamo provando a vendere casa ed andarcene da lì». A pochi metri, un’altra mamma che racconta i suoi 4 anni di inferno. «Questo è il primo passo – afferma – ma abbiamo vinto. Io mi ricordo dei segni sul corpo di mia figlia, per mesi ho vissuto nel rimorso quando lei mi diceva che non voleva andare a scuola. Oggi per noi e una giornata importante». Per gli avvocati difensori, la decisione del giudice è «sconcertante» ma si dicono pronti ad affrontare un processo dove dimostreremo «l'innocenza dei nostri assistiti»

Carabinieri nell’asilo di Flaminio Rignano

perchè «siamo in presenza di un paradosso: in dibattimento ci dovremo confrontare sugli stessi indizi che sia il Riesame che la Cassazione avevano ritenuti insussistenti». Marco Maffettone

Il presidente della Repubblica non fa nomi ma è chiaro il riferimento alla Lega

«Stop ai detrattori dell’Unità» Appello di Napolitano in vista delle celebrazioni del 150° anniversario ROMA – Giorgio Napolitano lancia un appello al mondo politico affinchè si liberi da «faziosità meschine» e si schieri compatto contro quei «detrattori» dell’unità d’Italia che con «giudizi sommari» e «pregiudizi volgari» mettono a rischio un valore fondamentale della nostra Costituzione. Nel farlo, il capo dello Stato individua nel divario fra Nord e Sud la sfida da vincere per superare definitivamente «insostenibili prospettive separatiste».Il presidentedellaRepubblica sceglie la prestigiosa Accademia nazionale dei Lincei di Roma per svolgere le sue riflessioni in vista del centocinquantesimo anniversario dell’Unità italiana. Arriva legger-

mente in ritardo per la fitta nevicata abbattutasi su Roma proprio mentre il corteostava perlasciare ilQuirinale. Accompagnato dalla moglie Clio e davanti ad un platea dotta che vede in prima fila il suo predecessore Carlo Azeglio Ciampi e il sottosegretario Gianni Letta, nonostante il freddo, Napolitano espone con calore e dovizia di argomentazioni le sue tesi. Un tema, sottolinea, sul quale si deve richiamare in modo «incisivo» l’attenzione generale per superare il «grave deficit» di conoscenza «di cui soffrono intere generazioni». Per il capo dello Stato il pericolo è dietro l’angolo: con l'avvicinarsi dell’anniversario, infatti, «si vedono emergere giu-

dizi sommari e pregiudizi volgari» sulla nascita dell’Italia, mentre affiorano «bilanci approssimativi, tendenziosi e di stampo liquidatorio» sul cammino iniziato nel 1861. Un giudizio, ammonisce, che non si limita al lontano passato. «C'è chi tratteggia il quadro dell’Italia di oggi in termini di così radicale divisione da inficiare irrimediabilmente il progetto unitario». Una «deriva di vecchi e nuovi luoghi comuni» che, rileva Napolitano, non deve essere sottovalutata soprattutto per l’impatto sull'opinione pubblica. Anzi, aggiunge, «bisogna reagire all’eco che suscitano i rumorosi detrattori dell’Unità italiana».

Nomi, il capo dello Stato, non ne fa; ma è chiaro come il suo sguardo sia rivolto al mondo politico e in particolare alla Lega Nord che più volte ha messo in dubbio i valori unitari. Non è un caso che Napolitano rivolga il suo invito per un «autentico scatto di consapevolezza» alle «forze che hanno responsabilità nella sfera della politica». E forse prevedendo possibili reazioni alle sue parole, auspica che «si risparmi il banale fraintendimento del vedere sempre in agguato l’intento di un appello all’abbraccio impossibile» e che «ci si liberi da simili spettri e faziosità meschine per guardare al futuro della nazione». Federico Garimberti

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2 In Italia e nel Mondo


New York Clinton operato al cuore: tutto ok

Al premier albanese obietta: «Sbarchi no, accettiamo solo belle ragazze»

Berisha a Roma, Berlusconi ci scherza ROMA–Parla della situazione politicainAlbania esioffredi tornareaTirana per un’opera di «pacificazione» con l’opposizione che da tempo diserta il Parlamento. Parla di nucleare, e dell’interesse italiano per i progetti energetici di Tirana. Ma parla anche, complice il clima da vecchi amici che ha con il premier albanese, di «belle ragazze». Silvio Berlusconi, al termine di un bilaterale con il premier Sali Berisha non si lascia sfuggire l’occasione per una battuta quando si inizia a parlare di moratoria degli sbarchi sulle coste italiane. Alle rassicurazioni del premier albanese, infatti, il Cavaliere risponde allargandosi in un sorriso 'concedendo' «qualche eccezione

per le belle ragazze...». Belle ragazze che il premier può apprezzare nella prima fila della platea che a Palazzo Chigi ascolta le brevi comunicazioni alla stampa e che è occupata da graziose giornaliste della tv albanese. Appena terminata la photo opportunity, il Cavaliere accetta infatti di buon grado di lasciarsi fotografare con «l'amico Sali» e le «giovani croniste» per poi accomiatarsi da loro, dopo gli scatti, con un sorriso e un riferimento divertito alla sua nuova situazione sentimentale: «Si sa che io sono single...». Il premier ricorre all’ironia anche al momento delle firme degli accordi tra Italia e Albania. Riconoscendo di essere un pò lento nel corso della ce-

rimonia, Berlusconi ha infatti scherzato sulla propria età: «non so se riesco a firmare. Sono andato a dormire alle cinque e mezza. Ho dovuto scrivere gli appunti programmatici per i nostri candidati alle Regionali, avevo promesso che li avrei consegnati alle 10. Si vede che sto invecchiando, sono diventato lento a scrivere. Ma ancora rispetto gli impegni», ha infine assicurato. Poi, guardando ai problemi interni dell’amico Berisha che sconta da qualche tempo il boicottaggio dei lavori parlamentari da parte dell’opposizione albanese, enuncia un principio generale che deve valere per ogni democrazia «vera»: «Non c'è democrazia operosa e operante – ha sottolineato Berlusconi - senza

Berisha (a sinistra) e Berlusconi

dialogo e senza legittimazione tra le due parti. In una democrazia che si crede matura –ha continuato –non si devono boicottare i lavori parlamentari, ma fare opposizione democratica dentro le istituzioni e dentro il Parlamento». Claudia Greco

NEW YORK – L'ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton, è stato operato al cuore. Sta bene, cammina, parla con la moglie Hillary, la figlia Chelsea e gli amici, e tornerà al lavoro lunedì per continuare ad occuparsi di Haiti, come lo hanno incaricato sia il segretario generale dell’Onu Ban Kimoon, sia il presidente Usa Barack Obama. Lo spiega ai giornalisti il cardiologo di Clinton, Alan Schwartz, secondo cui l’ex presidente Usa «non ha avuto un infarto», ma è stato deciso di operarlo perchè negli ultimi giorni aveva avuto «piccoli dolori al petto».

Disagi in varie regioni. Un morto per una valanga

Gelo e neve sul Belpaese colpa di una corrente artica ROMA – La corrente artica ha portato gelo e neve su gran parte dell’Italia. Un morto sotto una valanga, disagi al traffico, scuole chiuse in alcuni comuni, problemi soprattutto in Sardegna, mentre i fiocchi caduti su Roma hanno rallegrato turisti e cittadini, poco abituati alla Capitale 'in bianco'. Già da ieri sera, comunque, l’ondata di maltempo ha allentato la presa ed i termometri si sono rialzati. Le nevicate hanno colpito soprattutto il Centro-Sud. La rete di Autostrade per l’Italia è stata percorribile grazie piano operativo che ha visto al lavoro 800 lame sgombraneve e 400 mezzi spargisale. Chiusure ed interruzioni hanno invece riguardato alcune strade in varie regioni. Se a Roma non ci sono state grosse difficoltà, l’aeroporto di Ciampino è stato chiuso per un paio d’ore in mattinata. A Potenza il traffico è invece andato in tilt per un’abbondante nevicata: un’ambulanza del 118 non è così riuscita a raggiungere un uomo di 77 anni colpito da infarto mentre era nella sua automobile; l’anziano, trasportato al pronto soccorso del vicino ospedale San Carlo da un’ambulanza dei vigili del fuoco, è morto poco dopo. Problemi alla circolazione, per il ghiaccio, anche nel Gargano, in Puglia. Nel senese è poi stata decisa la chiusura delle scuole in otto comuni per oggi. A Catanzaro i danni li ha provocati la pioggia: 40 famiglie, per un totale di 120 persone, e alcune attività commerciali dovranno lasciare abitazioni e strutture in una zona alla periferia della città a causa di una frana. In Campania, imbiancati il Vesuvio ed Anacapri. La Sardegna è stata la regione più colpita. La Statale 131 Carlo Fe-

lice che collega Cagliari con Sassari è stata chiusa in mattinata di ieri in direzione Nord per le abbondanti nevicate cadute durante la notte, dividendo di fatto il Nord dal Sud dell’isola. E' stata poi riaperta nella tarda mattinata. Problemi per i viaggiatori nei tre aeroporti sardi, in particolare ad Alghero, con ritardi fino a un massimo di tre ore e mezza e un volo cancellato. A Nuoro scuole chiuse ieri e oggi e annullate le sfilate del Carnevale. Al Nord resta poi alto il rischio valanghe. Una guida alpina, Leonardo Gasperina, 54 anni, è morto travolto da una slavina nel bellunese mentre faceva un’escursione di scialpinismo con un amico. E, in Lombardia, la polizia ha multato quattro turisti che avevano causato, sciando fuori pista, una slavina a Bormio (Sondrio). E il freddo intenso mette in pericolo anche gli animali, sopratutto quelli selvatici ed i trovatelli. L’allarme lo lancia l’Ente nazionale protezione animali (Enpa), che ha mobilitato tutte le sue strutture locali, allestendo

inoltre sia punti di approvvigionamento alimentare all’interno di boschi e campagne che nidi artificiali dove i volatili possono ripararsi dal freddo. La Coldiretti sottolinea invece il problema serre a causa dell’aumento del costo del gasolio destinato al riscaldamento. Il peggio, sul fronte del maltempo, è comunque passato. Già da ieri sera l’ondata, assicurano gli esperti della Protezione civile, l’ondata artica si esaurirà, le temperature si alzeranno e nel weekend perturbazioni di non grande intensità riguarderanno solo il Sud. E per il freddo, in Italia rischia di essere azzerata la produzione in serra di fiori e piante ornamentali e di ortaggi per effetto dell’insostenibile aumento del costo del gasolio destinato al riscaldamento delle serre reso necessario dal freddo e gelo di un inverno da record. È la Coldiretti a lanciare l’allarme sull'aumento del 22 per cento del costo del gasolio destinato alle serre per effetto del mancato ripristino dell’accisa agevolata sul gasolio

agricolo, che non ha ancora trovato soluzione negli ultimi provvedimenti all’esame del Parlamento. L'aumento del costo del gasolio – denuncia la Coldiretti - rischia di mettere in difficoltà tutto il settore che interessa oltre 30.000 ettari di coltivazioni specializzate, posizionate in tutta Italia, che producono fiori e piante ornamentali ed ortaggi che si è dimostrato essere uno dei più dinamici e positivi per l’economia italiana, capace di generare un saldo attivo per l’Italia pari a ol-

tre 150 milioni di euro. In alcuni casi il riscaldamento è utilizzato in maniera continuativa per tutto l’inverno, in altri casi, soprattutto nelle zone favorite dal clima più mite, gli impianti vengono accesi solo in caso di repentino abbassamento delle temperature sotto una soglia termica variabile in funzione del tipo di coltivazione , ma in un inverno così freddo, gli impianti sono costretti a funzionare in continuo. Daniela Navi

Mafia. Il figlio di don Vito rivela che fu Zaccagnini (ex segretario Dc) a chiederlo attraverso Ruffini

Ciancimino: «Papà impedì la liberazione di Moro» PALERMO – La Procura di Roma ha aperto un nuovo fascicolo di indagine sul sequestro Moro, basato sulle dichiarazioni di Massimo Ciancimino. Copia degli atti è stata inviata ai pm palermitani che stanno svolgendo le indagini sulla trattativa fra mafia e Stato. Si tratta di ulteriori specificazioni su una vicenda di cui il figlio dell’ex sindaco mafioso del capoluogo siciliano aveva già parlato in altri verbali depositati e anche al processo Mori. «Nel 2000 – ha detto Ciancimino jr ai pm

della Capitale – mio padre mi disse che i cugini Salvo e l’onorevole Rosario Nicoletti, ex segretario della Dc siciliana (poi morto suicida, ndr) si erano rivolti a Salvo Lima, dicendo di essere in grado di dare indicazioni sul luogo in cui era tenuto prigioniero Aldo Moro. In seguito, a mio padre fu chiesto di impedire la liberazione dello statista dal segretario della Dc Zaccagnini attraverso Attilio Ruffini (già ministro degli Interni, ndr). Analoga richiesta gli era giunta da appartenenti a Gladio, nella cui struttura mio padre era inserito, e

dai servizi segreti». Sempre secondo Ciancimino jr, il padre, Vito Ciancimino, gli avrebbe riferito «di avere incontrato Pippo Calò, che gli disse che era stato interessato per individuare il covo di Moro, attività che aveva svolto servendosi dei suoi amici della banda della Magliana e che aveva consentito di stabilire che Moro era in via Gradoli. Mio padre però disse a Calò che non si sarebbe più dovuti intervenire per la liberazione». r. p.

Londra, carte di credito Francia, e-Bay multata Monte Vibiano, capitale col chip non più sicure ha danneggiato Vuitton della “rivoluzione” verde RICERCATORI UK sentenziano la morte prematura del sistema di autenticazione delle smart card usate per le transazioni finanziarie. L'industria risponde: il numero di frodi è calato, le misure di sicurezza funzionano. Tempi duri per gli standard che l'industria ha eletto a baluardo difensivo delle comunicazioni e delle interconnessioni digitali. Dopo il crack del Trusted Platform Module di Infineon presentato alla conferenza Black Hat, stavolta tocca alle smartcard con microchip appartenenti allo standard EMV mordere la polvere a opera dei ricercatori della Cambridge Uni-

versity. Usate per portare a termine miliardi di prelievi, transazioni e compravendite elettroniche in tutto il mondo, le schede Emv sono conosciute nel Regno Unito con il nome Chip and PIN e il prof. Anderson ha sostenuto «il sistema è stato fondamentalmente battuto».

LA piattaforma online eBay è stata multata per 200mila euro in un caso che vede nuovamente protagonista il produttore di beni di lusso francese. La piattaforma ha perso una nuova causa in Francia per comportamento lesivo di un marchio: a essere risarcito, nuovamente, sarà il produttore di beni di lusso Louis Vuitton. Il giudice della Corte di Parigi ha ritenuto che eBay abbia adottato comportamenti lesivi del marchio, del nome e del dominio del produttore Louis Vuitton Mallettier (LVM). A far condannare il banditore d'asta online, stavolta,

l'impiego di Adwords: fra le tecniche utilizzate, l'uso di parole chiave come "Viton", "Vitton" e "Wuitton" (accanto al corretto "Vuitton") in modo da attirare gli eventuali compratori colpevolmente ignari della corretta grafia.

FOLIGNO non sarà di certo "lu centru de lu munnu", come sostengono i suoi abitanti, ma Monte Vibiano, un altro piccolo paese dell'Umbria, è sicuramente il centro della rivoluzione verde italiana. A sostenerlo non è infatti l'orgoglio campanilistico, ma una delle più autorevolisocietà internazionalidi certificazione. Secondo quanto garantisce la Det Norske Veritas, la Castello Monte Vibiano Vecchio, una tenuta agricola che nei suoi trecento ettari di terra e quattrocento di bosco produce olio, vino, cereali e legumi, è la prima azienda italiana a zero emissioni. È la prima in Italia e una delle

prime al mondo a raggiungere questo obiettivo in accordo con la norma internazionale ISO 14064 - spiegano dalla DNV - Monte Vibiano è passata da 287 tonnellate di CO2 nel 2004 a meno 764 tonnellate di CO2 nel 2008, raggiungendo valori ben al di sotto dello zero.

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In Italia e nel Mondo 3

Sabato 13 febbraio 2010


Sabato 13 febbraio 2010

Il fatto del giorno: Appalti e sesso, bufera su Bertolaso La Grande Deroga

Poveracci senza dignità

Giustizia e politica sospetta coincidenza

dall’editoriale di Ezio Mauro

dall’articolo di Giustino Parisse

dal commento di Francesco Damato

Con tutto il rispetto dovuto - fino a prova contraria - a Guido Bertolaso e con tutto il dispetto generato dalla nuovissima concezione della legalità a percentuale di Silvio Berlusconi ("se uno opera bene al 100 per cento e poi c'è l'uno per cento discutibile, quell'uno va messo da parte"), lo scandalo della Protezione civile non può essere liquidato con le promesse eroiche del super-commissario, pronto a "dare la vita" per convincere gli italiani che non li ha ingannati, e nemmeno con gli insulti rituali del premier ai magistrati: "Si vergognino, Bertolaso non si tocca". Si tratta semplicemente di capire cosa sta succedendo nell'ombra gigantesca e secretata delle Grandi Opere e delle Grandi Emergenze [...].

Il sei aprile, alle 4 di mattina, mentre io cercavo disperatamente e inutilmente di tirar fuori dalle macerie i miei due figli e mio padre, c’era chi, a poche centinaia di chilometri di distanza, dentro il suo letto, rigirandosi fra le lenzuola, rideva. Rideva della tragedia di una città, rideva di oltre trecento morti, rideva di gente impaurita che scappava dai luoghi della vita e che addosso aveva al massimo un pigiama e un paio di pantofole. All’Aquila, quelle risate per fortuna non le ha sentite nessuno. In quella notte, appena rischiarata dalla luna, tutti noi siamo sprofondati nel silenzio della morte. Poi sono arrivate le grida, le lacrime, la disperazione che spezzava le corde vocali. [...].

Senza volere entrare nel merito dei sospetti o delle accuse clamorosamente cadute sul sottosegretario alla Protezione Civile Guido Bertolaso, c'è da chiedersi se certi magistrati sono veramente malvagi, come alcuni spesso li rappresentano e ogni buon cittadino deve naturalmente augurarsi che non siano, o sono semplicemente, banalmente, ma anche pericolosamente sfigati. Capita a talune indagini di esplodere con il rumore degli avvisi di garanzia, delle perquisizioni e degli arresti nei momenti più sfavorevoli alla loro credibilità perché coincidono con passaggi spinosi della politica. La vicenda giudiziaria di Bertolaso è scoppiata, benché gli accertamenti attivati con le intercettazioni durassero da parecchio [...].

La migliore di oggi

Sospetti e prove

Emergenza e regole

dal commento di G. M. Chiocci

dall’editoriale di Sergio Romano

Lasciamo ad altri le suggestioni, le frasi a effetto, i virgolettati pruriginosi. Non inseguiamo i sospetti sulla tempistica della Procura di Firenze che ha dato fuoco alle polveri in straordinaria coincidenza con l’approvazione del decreto-legge che istituisce la Protezione civile Spa (di cui nei giorni scorsi si sono occupati intensamente i media del gruppo De Benedetti). Stiamo ai fatti: Guido Bertolaso è indagato per concorso in corruzione dalla Procura di Firenze. Ci sono le prove della sua colpevolezza? A nostro avviso no, e quanto agli indizi non sono certo così schiaccianti da giustificare un linciaggio mediatico di questa portata. [...].

Spero che Guido Bertolaso sia vittima di uno di quegli incidenti di percorso che appartengono, soprattutto in Italia, alla vita di chiunque abbia una forte esposizione pubblica. Sappiamo che molti burocrati evitano i problemi di giustizia, ordinaria o amministrativa, palleggiando le loro carte da un ufficio all’altro. Non vorremmo che questa vicenda avesse l’effetto di confermarli nelle loro abitudini. Non vorremmo continuare a essere il Paese in cui procrastinare è il miglior modo per non finire in un’aula di tribunale. Bertolaso si è dimostrato un efficace organizzatore, non si è sottratto alle

Nessun processo breve

sue responsabilità e ha avuto il merito di offrire subito le sue dimissioni: un gesto poco abituale in un Paese dove dimettersi, dopo la breve parentesi di Mani Pulite, continua a essere l’eccezione piuttosto che la regola. Il responsabile della Protezione civile ha diritto, non soltanto per ragioni di principio, alla presunzione d’innocenza. Ma il caso suggerisce alcune considerazioni strettamente collegate. In primo luogo l’area della «Protezione civile» si è straordinariamente allargata sino a comprendere avvenimenti, come il vertice della Maddalena o una grande gara sportiva, che non dovrebbero essere considerati emergenza. [...].

dall’intervista di Giovanni Bianconi

Le indagini sul potere in Italia hanno la facoltà di mettere in moto un automatismo autistico di autodifesa basato sull’affermazione di innocenza del potente di turno, senza neppure conoscere gli elementi che ne hanno originato l’inchiesta. Secondo un meccanismo ormai collaudato, ad ogni indagine della magistratura - sia dirette all’accertamento della corruzione o di trame oscure sul groviglio di politica e sistemi criminali - si contrappone immediatamente un fuoco di sbarramento fatto di dichiarazioni il più delle volte avventate, offensive nei confronti di chi è deputato al controllo della legalità. Fuoco di sbarramento che si conclude con l’immancabile evocazione di una qualche riforma che «rimetta le cose a posto», riducendo i poteri dei magistrati, ovviamente a vantaggio del primato della politica. [...].

«Cominciamo dai soldi: pensare che si possa imbonire o addirittura comprare con10.000 eurouno comeme,che hagestito lavori per centinaia di milioni, è perfino umiliante». I carabinieri la ritengono un’ipotesi di «una certa fondatezza», dottor Bertolaso, ed evidentemente non pensano a 10.000 euro... «Penso di avere gli elementi per dimostrare che si sbagliano. Poi c’è la questione delle donne che mi dà molto fastidio, è imbarazzante». La voce del capo della Protezione civile, al primo piano del palazzone sulla via Flaminia che ospita il

Taglio basso

Bersani a Sanremo, e se al Festival andasse anche Silvio? Su un punto, in questo difficile avvio del 2010, la linea del Pd è ormai chiara: il Festival di Sanremo. Dopo aver difeso Morgan, il cantante escluso dalla competizione dopo aver raccontato in un'intervista chefaceva usodicocaina,il segretariodel Partito democratico ha annunciato che andrà a Sanremo insieme alla figlia, perché il suo partito «va dov'è la gente e dove la gente si diverte». Immediata la replica della Fondazione Farefuturo, vicina al presidente della Camera Gianfranco Fini, ed evidentemente preoccupata che possa assumere una connotazione di sinistra un Festival che manifestamente non lo è mai stato, tanto da riservare tiepide accoglienze ai cantautori tradizionalmente più vicini al Pd. Vasco Rossi, con la sua «Vita spericolata», non a caso arrivò penultimo nel 1983. Ora, a parte il fatto che la classifica del Festival raramente ha coinciso con il successo di mercato delle canzoni uscite da Sanremo (e proprio Vasco Rossi lo conferma), se c'è una cosa difficile è stabilire l'o-

dal commento di S. Folli

Silvio Berlusconi ha fatto quello che ci si attendeva da lui: ha difeso a spada tratta Guido Bertolaso dalle accuse che lo coinvolgono in un'inchiesta scabrosa. Per il secondo giorno consecutivo il presidente del Consiglio non ha esitato a esporsi direttamente per far scudo al capo della Protezione civile. In questi casi, il rischio maggiore per l'indagato è l'isolamento, il sentirsi abbandonato dagli amici dall'oggi al domani. Non è il caso di Bertolaso. Gli sono rimasti vicini i suoi protettori ed estimatori politici, cui si aggiungono le migliaia di cittadini che gli hanno espresso di slancio la loro solidarietà. [...].

Giannelli sul Corriere

La difesa del sottosegretario: «Mi hanno tradito»

dal commento di Francesco La Licata

dal commento di Marcello Sorgi

Il segno del destino

rientamento politico del Festival, nato e cresciuto democristiano, come tutta la Rai, e malamente adattato alla stagione del bipolarismo, in cui la lottizzazione che era sempre possibile rintracciare all'interno della pattuglia dei vincitori s'era fatta più difficile. Ma la polemica tra il leader di centrosinistra e la Fondazione di destra sottende un argomentopiù specioso:se ancheBersani si mette lo smoking e il papillon per entrare al teatro Ariston, nel tempio delle canzonette e della frivolezza nazionale, non è che poi toccherà alla destra sociale la rappresentanza dei veri valori popolari, inclusi i cantautori che non hanno mai ricevuto gli allori del Festival? Una questione complessa, come si vede, sulla quale gli autori della polemica invitano a meditare. Del resto, sono giorni complicati per la Rai. E non è escluso che insieme alla cancellazione dei programmi di approfondimento dalle reti pubbliche, la commissione di vigilanza debba occuparsi anche delle presenze dei leader politici nelle serate del Festival. [...]. da La Stampa

Dipartimento, si abbassa di tono, tossisce, sceglie con cura le parole: «Sono molto rammaricato perché questa signora Francesca di cui si parla è una fisioterapista brava, per bene e molto seria, a cui ricorrevo per combattere lo stress e il mal di schiena di cui soffro spesso». Secondo il giudice ci sono intercettazioni«a voltedeltuttoesplicite efortemente eloquenti» da cui s’intuiscono «prestazioni di natura sessuale». «Chiarirò tutto con i magistrati, per quello che mi riguarda la realtà è quella che ho appena detto. Vede, il Salaria Sport Village è un circolo di 6.000 iscritti e io sono uno di loro, ho evitato i Club che stanno sul Tevere, frequentati dall’élite

romana, perché mi piace stare in mezzo alla gente comune». Dalle carte dell’inchiesta sembra che a volte il Centro massaggi venisse chiuso per garantirle discrezione. «Anche questo lo vedremo, spero di poter essere interrogato già la prossima settimana». Sospetta di essere capitato in un giro di persone che volevano imbastire intorno a lei quello che è diventato famoso come «sistema Tarantini», escort in cambio di favori e lavori? «Se qualcuno l’ha fatto ha sbagliato, perché con me quel sistema non funziona. Con altri non so. Del resto io vivo sotto scorta [...]».

La fotografia Napoli, Uno striscione contro Bertolaso (Ansa)

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L’ANALISI Il Medio Oriente e Pechino che non ci crede dal commento di F. Sisci

Qualche anno fa l’ex cancelliere tedesco Helmut Kohl a una cena riservata a Pechino con un altissimo funzionario cinese sollevò la questione di sanzioni contro la Corea del Nord che allora, tanto per cambiare, si sottraeva ai colloqui sul disarmo nucleare. L’ospite cinese allargò le braccia: «Per indurre qualcuno a spogliarsi cosa è meglio fare: abbassare la temperatura e strappargli i vestiti di dosso? Oppure aumentare la temperatura fin quando, per il troppo caldo, non si spoglia da solo?». Secondo il cinese usare le sanzioni era come abbassare la temperatura e spogliare qualcuno: avrebbe provocato solo resistenza e fatica per tutti. In questa storia c’è tutto il profondo, filosofico, scetticismo cinese verso l’uso di sanzioni, anche contro l’Iran oggi. Non si tratta solo di una teoria, secondo Pechino, ma di esperienza. La Corea del Nord, da decenni

Uno scorcio di Pechino

in isolamento politico ed economico, non è cambiata e anzi si è arroccata sempre di più. La Cina viceversa, accolta economicamente e politicamente nel consesso internazionale, si è trasformata profondamente. È con questo scetticismo profondo che la Cina si appresta a votare per le sanzioni dell’Onu contro l’Iran, in sostanza solo per fare un favore all’America di Barack Obama alla ricerca di un

L’atomica tiene a bada la bomba democrazia dall’analisi di Alberto Negri

L'Iran, tre decenni dopo la caduta dello shah, rivolge all'Occidente una domanda drammatica e densa di emozioni: quale dei due volti di questo paese vogliamo guardare? Uno è quello di Ahmadinejad, che in una piazza gremita elenca i nemici del regime: Israele, gli Stati Uniti, il capitalismo. Accanto a lui, in altre piazze di Teheran, dove scorre il sangue non la retorica, c'è l'altra faccia dell'Iran, il vero nemico del presidente: il popolo dell'opposizione, un movimento che contro le previsioni prevalenti non si è ancora sgonfiato. In una piazza viene agitato il fantasma dell'atomica virtuale, per eccitare l'orgoglio nazionale persiano. Dall'altra parte la mareggiata verde, con le donne iraniane in testa, torna a innescare l'ordigno più temuto da ogni regime: quello dei diritti politici e civili di un'intera nazione. La bomba della democrazia contro l'uranio arric-

chito: questa, in prospettiva, non è una faccenda che si risolve con le sanzioni. Anzi, forse i pasdaran non aspettano altro per giustificare un ulteriore giro di vite e soffocare il dissenso. Ad Ahmadinejad non serve tanto un accordo con la comunità internazionale ma un nemico certo. Ne ha bisogno ancheper farpassare piani economici impopolari, come il taglio dei sussidi: 100 miliardi di dollari inghiottiti ogni anno per mantenere il consenso al sistema. L'unica sanzione davvero efficace contro Teheran sarebbe il crollo delle quotazioni del petrolio, che in Iran paga tutto: dai piani nucleari al welfare state impiantato dagli ayatollah. L'oro nero costituisce pure uno dei maggiori ostacoli alla democrazia. «Con le entrate del petrolio - spiegava qualche tempo fa il religioso Mohsen Kadivar, uno dei capi degli studenti rivoluzionari nel ‘79 - è la società che ha bisogno del governo per vivere, non il governo» [...].

Una lontra sulla SS Sinnica

qualche successo diplomatico da mostrare. Ci sono certamente anche spinte economiche forti: la Cina è un grande investitore nella Repubblica islamica ed è il singolo maggiore acquirente di gas iraniano. Ma anche questo impegno economico è stato dettato insieme da un calcolo di convenienza e da opportunità politica: rompere l’isolamento iraniano secondo Pechino aiuta al cambiamento del re-

Tv-minori, luci e ombre gime. Le dichiarazioni bellicose di Teheran sul nucleare sono certo una provocazione verso gli Stati Uniti, i quali non possono che replicare. E la Cina non può sottrarsi, specie se vuole abbassare l’attuale febbre di nervosismo bilaterale con gli Usa. In queste ore Pechino è estremamente guardinga a rivelare le sue mosse e le sue intenzioni riguardo al voto sulle sanzioni. Però sembra probabile che alla fine voterà a favore, cercando di attenuarne al massimo l’impatto effettivo. Ma se aderisce (in fondo per fare un favore all’America), questo voto diventerà moneta di scambio politico con Washington. La trattativa in queste ore sarebbe dunque in questi termini: cosa l’America è disposta a dare alla Cina in cambio della «vendita» delle sanzioni? Per alcuni americani questa Cina che mercanteggia sulle sanzioni è traditrice due volte: perché è amica dell’Iran e perché mette in vendita questa amicizia. [...].

Adottiamo un iraniano dall’editoriale di L.Annunziata

Raramente il nostro ipertrofico ego occidentale è più umiliato che in giorni come questi - mentre migliaia di persone in queste stesse ore sono sotto attacco in Iran per affermare quel valore supremo che diciamo di avere come nostra bandiera di civiltà, la Libertà. Noi non sappiamo fare altro che stare a guardare e prendere atto della nostra impotenza. Noi che abbiamo addirittura teorizzato in decine di occasioni che la libertà va esportata anche sulla bocca dei cannoni, noi che chiediamo l’esame di «diritti civili» a paesi membri che vogliano entrare in Europa, noi che ci vantiamo di poter dettare le regole, monetarie e politiche, a tutto il mondo, di fronte all’Iran taciamo. Da almeno nove mesi - cioè da quanto dura la presente ondata di protesta «verde» nella Repubblica Iraniana - siamo precipitati in una balbettante confusione non tanto su

«cosa fare», ma (addirittura!) su «se fare qualcosa». Sfociando nel paradosso che, mentre nulla facciamo, ci scervelliamo sul livello di durezza che potremmo sfoggiare con l’Iran: mettere le sanzioni, chiudere i depositi bancari all’estero, montare una operazione di intelligence, scatenare una guerra cibernetica, o magari una guerra vera e propria. Se mi si permette di parafrasare una recente frase del segretario di Stato americano Hillary Clinton, questa sì che pare la discussione da bar nel dopo partita. È tempo forse, invece, di riporsi la domanda, l’unica: davvero non si può fare nulla per la rivolta popolare verde o, anche solo, per le violazioni dei diritti umani in Iran? Davvero dobbiamo limitarci a registrare l’elenco di arresti e di impiccagioni che viene annunciato quotidianamente da Teheran? Tra l’oggi, il qui e ora, e una guerra totale, davvero non si può fare nulla? [...].

Pollino, parte la rete di protezione ambientale

dall’articolo di L. Zanini

Eleonora Lucchin, riguardano sia i provvedimenti Alcuni passi avanti, molti nei confronti delle emittendi più quelli indietro. È ti, adottati dal Comitato nel quello che è emerso dalla corsodel2009, siaunostupresentazione del consun- dio condotto dall’Osservativo per il 2009 dell’attività torio dell’Università di Padel Comitato di attuazione via sulla programmazione del Codice tv e minori. Il di Sky in fascia protetta. Nel 2009 il Comitato si è presidente Franco Mugherli ha rilevato che «l’at- trovato a considerare 264 tenzione delle emittenti ca-si, a fronte dei 228 anaverso i minori è cresciuta», lizzati l’anno precedente. ma non ha potuto fare a me- Le violazioni accertate sono di constatare che si trat- no state 46, in netto auta più di un’operazione di mento rispetto alle 28 del facciata che di sostanza. 2008. Diminuite, invece, Tanto più se si considera da36 a20,le cosiddette'deche molte tv satellitari libere con raccomandazioni', relative ignorano a quei casi sistematiin cui il Cocamente il mitato non Codice e rilevando «Sky sostiegli estremi ne di non di una vera averlo mai e propria sottoscritto violazione e di non sendel codice, tirsi quindi ritiene pevincolata rò necessaalle regole rio eserciaccettate da tare altre emitun’azione tenti». Fin suasiva e di dalla legge orientaMammì del mento nei 1990 esiste confronti un divieto a dell’emittrasmettere tente. sesso e vio- Un bambino davanti alla tv Leader lenza nella con 14 viofascia oralazioni ria fra le 7 e le 22,30. Poi sono invalse (comprese scene di sesso interpretazioni in base alle esplicito), come ormai acquali il divieto vale solo per cade da qualche anno, è la le tv in chiaro e non, per Rai. Esattamente la metà le esempio, per le satellitari violazioni contestate a Mecriptate. Argomento sul diaset. Una sola a La7 e 4 ad quale è intervenuto il vice- emittenti locali. Le altre riministro con delega alle guardano le emittenti saCo-Paolo Romani, che ha tellitari, che, con quelle diprecisato che nell’assai di- gitali, stanno assumendo scusso decreto di conver- sempre maggiore imporsione della direttiva euro- tanza, sia per numero di pea su media e audiovisivi, utenti che di violazioni. Fra che sarà approvato nel i generi televisivi i più sogprossimo Consiglio dei mi- gettia violazionisonofilm, nistri, «ci sarà una norma fiction e telefilm a conferche vietala trasmissionedi ma, sottolinea Mugherli, contenuti pornografici della necessità «che vengadalle 7 alle 23 su tutte le tv, no rivisti i criteri di classifiqualunque sia la piattafor- cazione adottati dalle comma di trasmissione. Allo missioni di revisione cinestesso tempo sono previste matografica », da più parti restrizioni per i sistemi di considerati fallimentari, parental control delle emit- anche alla luce di superfitenti satellitari, come quel- ciali via libera per tutte le lo adottato da Sky, oltre a età forniti a film attualuna classificazione dei pro- mente in programmazione grammi considerati nocivi nelle sale. Lo studio su Sky è stato presentato da Giuper i minori». I dati che sono stati pre- seppe Milazzo dell’Universentati ieri dal presidente sità di Pavia. E relativo al Mugherli e dai vicepresi- periodo 24 ottobre-20 nodenti Paolo Bafile e Maria vembre 2009. [...].

Monte Sirino magie dell’inverno

da http://materanatura.blogspot.com/

da http://www.parcopollino.it/

da viaggionelpollino.blogspot.com/

Indata1febbraio èstatorinvenutoun terzo giovane esemplare di lontra morto sulla SS Sinnica, in contrada Canala, non lontano dalla Riserva Regionale del Bosco Pantano di Policoro. A ritrovare il corpo della lontra è stato il personale della Polizia Provinciale di Matera e dei Carabinieri, in servizio in quella zona. I medici veterinari dell’Azienda Sanitaria di Matera all'esame della carcassa ha riscontrato gravi fratture craniche dovute quasi certamente ad impatto con veicolo in transito sull'arteria stradale. I frequenti ritrovamenti di esemplari morti indicano alcune cose: vi è sicuramente un buona popolazione di lontra lungo i principali fiumi lucani che sta pagando a caro prezzo l'antropizzazione del territorio e la frammentazione dell'habitat. [...].

Ai nastri di partenza le attività educative previste nel progetto “Costruiamo una rete di protezione civile nel Parco del Pollino” cofinanziato da Fondazione per il Sud che vede come capofila l’Ente Parco Nazionale del Pollino. Le attività, coordinate dal Wwf Italia e gestite sul campo dagli operatori dei due Centri di Educazione Ambientale del Pollino (Cea Pollino Basilicata e Cea Pollino Calabria), vede coinvolti complessivamente dodici istituti comprensivi, equamente ripartiti nei due versanti del parco. Il progetto, che ha come scopo principale quello di favorire la diffusione del rispetto delle foreste del Parco Nazionale del Pollino, si propone di fornire informazioni sui diversi aspetti che caratterizzano boschi e foreste dell’area protetta [...].

Le vette, le pareti alberate e gli avvallamenti, i tuoi fianchi sinuosi, il bianco e luminoso manto innevato, la tua candida pelle, l’immensità e la trasparenza del cielo, i tuoi occhi profondi, il sole dorato, il tuo luminoso sorriso, i possenti alberi, le braccia protese del tuo caldo abbraccio, l’aria pura e fresca, il tuo passionale respiro, il sussurrio del vento, le tue dolci parole, la gioia che sento, la bellezza del tuo animo, grazie Monte Sirino per avermi donato attimi di paradiso. Dolce sentire come nel mio cuore ora umilmente sta nascendo amore Dolce capire che non son più solo, ma che son parte di una immensa vita che generosa risplende intorno a me [...].

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«Non ho fatto illeciti, ho la coscienza a posto»

Politica e scandali

Bertolaso: «Forse mi sono fidato troppo»

Inviati a Perugia gli atti relativi al procuratore di Roma, Toro

«Negli appalti tutto regolare» Balducci e Della Giovanpaola si difendono De Santis e Anemone non rispondono al gip era previsto per rogatoria nel carcere di San Vittore a Milano davanti al gip Vincenzo Tutinelli, ha sottolineato che il suo assistito «è sereno e dimostrerà la sua innocenza». I difensori di Balducci hanno chiesto al Gip Lupo la revoca dell’ordinanza di custodia cautelare, o in subordine una misura meno afflittiva, e quest’ultimo si è riservato di decidere anche all’esito del parere del pubblico ministero di Firenze. Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’interrogatorio di Mauro Della Giovanpaola, ingegnere che ha lavorato nella missione per il G8 in Sardegna, ascoltato dal Gip per circa due ore prima di Balducci. Nessuna dichiarazione da parte dei suoi difensori all’uscita dal carcere. La riserva del Gip Lupo sulla richiesta di scarcerazione di Balducci e le eventuali degli altri indagati costituiranno l'ultimo atto dell’inchiesta della magistratura di Firenze sugli “aspetti romani» dell’inchiesta prima del trasferimento degli atti alla Procura di Perugia la quale dovrà proseguire gli accertamenti per competenza territoriale alla luce del coinvolgimento del magistrato romano, Achille Toro, indagato per rivelazioni di segreto d’ufficio. E se in carcere è finito soltanto Diego Anemone, l’imprenditore che a soli 39 anni era entrato nelle stanze che contano, arrivando a gestire appalti milionari, assieme ai funzionari statali ritenuti corrotti, il “sistema gelatinoso” che emerge dalle carte dell’inchiesta fiorentina sugli appalti del G8 rivela ben altro: e cioè che quel sistema era ben conosciuto – e frequentato – da decine di imprenditori, alcuni dei quali indagati e altri che ora tremano. Manager, tra l’altro,

Ance: «Fuori le imprese che operano nell’illegalità»

senza scrupoli, come conferma l’ormai famosa telefonata del 6 aprile alle 15.30, 12 ore dopo il terremoto dell’Aquila, in cui Francesco Maria De Vito Piscicelli dice al cognato: «è dalle tre e mezza che rido nel letto», alludendo alla torta degli appalti che verrà con la ricostruzione. E non è un caso che proprio dopo aver letto le intercettazioni, il presidente dell’Associazione dei costruttori edili Paolo Buzzetti abbia ribadito che «se dovessero essere accertate dai magistrati responsabilità gravi di imprese nostre associate, queste saranno immediatamente espulse dall’Ance». Insomma, andrà fuori chi «opera nell’illegalità». Scrive il gip Rosario Lupo: «Tutti accettano le regole del sistema gelatinoso, anche quando le cose non vanno come programmato» e «anche i ricorsi» al Tar «servono per acquistare crediti da spendere per ottenere le successive aggiudicazioni». Parole che trovano conferma in un’intercettazione tra gli architetti Mauro Casamonti e Paolo Desideri. Il primo ha fatto il progetto per la realizzazione del teatro Nuovo di Firenze per la Giafi Costruzioni di Valerio Carducci, che non vincerà l’appalto, mentre il secondo è quello che l’ha predisposto per la Sac di Emiliano Cerasi, che invece si aggiudica il lavoro. È significativo quello che accade proprio con Valerio Carducci, rimasto scottato dalla vicenda del teatro di Firenze: Balducci gli fa capire che se non cavalcherà troppo il ricorso al Tar sarà ricompensato. E la Giafi si aggiudica uno degli appalti per il G8, con Casamonti che, parlando con il suo capo Carducci afferma di essere in grado «di far lievitare l’importo complessivo dei lavori che gli sono stati affidati», anche di 70 milioni.

Sulle parole di Berlusconi

«Gli “sciacalli” non hanno operato dopo il sisma»

Attacchi ai pm, il Csm apre una pratica

Lo sdegno dell’Abruzzo e le rassicurazioni di Letta

ANCHE le parole «i pm si vergognino» pronunciate dal premier Silvio Berlusconi giovedì a Bruxelles in merito all’inchiesta sul G8 alla Maddanena che vede coinvolto il sottosegretario Guido Bertolaso finiranno nel fascicolo già aperto dal Csm sulle dichiarazioni rilasciate dal presidente del Consiglio sulle toghe nei mesi scorsi. La Prima Commissione di Palazzo dei Marescialli, dunque, le valuterà al momento di decidere se aprire o meno una pratica a tutela delle toghe, se riterrà che vi siano i presupposti per un intervento dell’organo di autogoverno della magistratura. Rispetto al duro attacco del premier, che aveva detto «i Pm si vergognino», il procuratore capo di Firenze Giuseppe Quattrocchi, non è voluto cadere nella tentazione della polemica. «Berlusconi dica le sue cose - ha detto ieri ai giornalisti che gli domandano uncommento sulle parole del premier -. Io faccio il mio lavoro e non rispondo a nessuno». Molto meno pacata, invece, la reazione di Sandro Bondi alla notizia dell’apertura di una pratica da parte delCsm. «Non sisa seridere o indignarsi quando si apprende che il Csm aggiungerà al fascicolo già aperto le frasi pronunciate ieri dal presidente del Consiglio in riferimento al comportamento di alcuni

magistrati», ha affermato. «Fra non molto il Csm dovrà aprire un fascicolo per ogni cittadino che osa esprimere liberamente la propria opinione», ha proseguito, «viviamo ancora in una democrazia? Siamo ancora liberi di parlare oppure questo diritto è riservato ormai soltanto ai magistrati? Lo ripeto anch’io: «Si devono vergognare!». E spero lo ripetano milioni di italiani onesti e amanti di una giustizia giusta. Aprite subito un fascicolo anche su di me». Critico nei confronti di Berlusconi è stato invece il leader del Pd, Pierluigi Bersani, secondo cui «le parole del premier sono totalmente fuori luogo». Il numero uno del Pd ha aggiunto che, in merito ad eventuali responsabilità personali di Bertolaso, «saranno stabilite dalla magistratura. Nessuno si mette a fare il giudice, però esiste un fatto oggettivo, una responsabilità oggettiva. Qui c'è un andazzo che non è mica accettabile». Parlando poi dei poteri asseganti alla protezione civile Bersani ha proseguito: «Intanto c'è da dire che queste procedure assolutamente discrezionali danno luogo a rischi enormi e il governo sta proponendo in questi giorni in Parlamento di triplicare queste procedure».

«Corresponsabile della creazione di un centro di potere che opera fuori da ogni controllo»

L’Idv sfiducia il capo della Protezione civile IL GRUPPO dell’Italia dei valori alla Camera ha presentato l’annunciata mozione di sfiducia nei confronti di Guido Bertolaso. Il capo della protezione civile «è corresponsabile politicamente e responsabile in prima persona come esecutore materiale» della «creazione di un centro di potere totalmente arbitrario che opera al di fuori di ogni controllo politico, contabile e di legalità, e che negli anni è venuto costituendosi come un potere criminogeno che va rimosso ripristinando trasparenza e rispetto delle leggi in una struttura

«Eventi gestiti come i casi di rischio»

centrale della pubblica amministrazione», si legge. Da qui, la richiesta al governo di «invitare il dottor Guido Bertolaso a confermare la sua sensibilità istituzionale rassegnando le dimissioni da sottosegretario di Stato». Nel testo vi è una lunga premessa in cui si ricostruisce la vicenda. Bertolaso «ha ricevuto un avviso di garanzia nell’ambito dell’indagine per corruzione che ha dato luogo al rinvio a giudizio e all’arresto» di «stretti collaboratori, ex-collaboratori e persone» a lui vicine, si legge. «Gli elementi a carico» di Bertolaso «sono gravi e le accuse coinvolgono persone chiamate dallo stesso Bertolaso a ricoprire importanti incarichi di responsabilità nella gestione di diverse emergenze o dichiarate tali», si

assicura. Per l’Idv, «il nodo politico e istituzionale di questa vicenda è da ricercarsi nelle disposizioni legislative che equiparano le emergenze post-calamità naturali ai così detti grandi eventi». Ma, insiste il partito di Antonio Di Pietro, «la Protezione civile ha coordinato e gestito l’organizzazione di grandi eventi che non determinavano affatto “situazioni di grave rischio”, e così, anche per prassi pluriennale, l'ordinanza di protezione civile è diventata uno strumento utile per poter derogare decine di leggi senza nessun effettivo controllo sulle spese effettuate». Di recente è poi stato presentato un rapporto in cui si legge che «nessun organo di controllo nazionale interpellato dall’autore,

e stando a quanto riportato da cronisti di diversi giornali ultimamente interessati a “Protezione civile spa”, è in grado di sapere quanto la Presidenza del Consiglio ha speso negli anni di direzione» di Bertolaso. Ora, il recente decreto sulla Protezione civile prevede che «non possono essere intraprese azioni giudiziarie ed arbitrali nei confronti delle Strutture commissariali e della unità stralcio e quelle pendenti sono sospese», ma «in uno stato democratico non è tollerabile che un’istituzione diventi sistema di potere al di fuori di ogni legalità e trasparenza, rischiando di diventare un apparato clientelare e tentacolare parallelo al governo e al di fuori del controllo del Parlamento».

Alcune opere per il G8 alla Maddalena

di FABIO IULIANO L'AQUILA – «Francesca alle 3.32 non rideva». Dalle 22 di ieri sera, Francesca ha lasciato questa dicitura sulla prima riga del suo profilo personale su Facebook, invitando i suoi amici a fare altrettanto, per manifestare l'indignazione di fronte a quelle risate degli imprenditori nella notte del sisma. Nel giro di poche ore, insieme a lei si sono mobilitati in migliaia, formando anche un gruppo tematico che a metà pomeriggio aveva raccolto quasi 7mila adesioni. Al loro sdegno Gianni Letta ha provato oggi a dare risposta. «Tutti abbiamo sentito un bri-

vido di orrore – ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio – rispetto a quelle brutte persone che stavano a lucrare qualcosa sulla disgrazia dell’Aquila. Nessuna di quelle persone,nessuna diquelleimprese, ha messo mai piede all’Aquila, né ha avuto un euro di lavori nella prima fase e nè l’avrà nella seconda». All’Aquila, per la consegna del premio Innovazione 2009, Letta si è rivolto alla platea di Finmeccanica, rinnovando la stima nei confronti del capo della Protezione civile. «Voi che l'avete visto non potete credere che abbia tradito la vostra fiducia come non ci credo io. A lui – ha spiegato – mi piace

mandare un pensiero di solidarietà e di affetto». Pur rifiutandosi di entrare nel merito della vicenda giudiziaria perchè «per il mio lavoro sono abituato a leggere i documenti prima di esporre la mia opinione», il prefetto dell’Aquila, Franco Gabrielli, non ha nascosto il suo «disgusto» nei confronti di chi ha riso nel letto all’ora della tragica scossa. Intanto, la Protezione civile fa sapere che la società dell’imprenditore Diego Anemone, arrestato nell’ambito dell’inchiesta fiorentina sui lavori per il G8 alla Maddalena, non ha ottenuto l’affidamento delle opere realizzate all’Aquila dopo il terremoto del 6 aprile.

«HO LA COSCIENZA a posto». Guido Bertolaso ribadisce di non aver commesso alcun illecito nell’assegnazione degli appalti per il G8, nè tantomeno di aver partecipato a «festini ed orge». E se da un lato ammette di aver avuto forse «un eccesso di fiducia» nei confronti di certe persone e di non «essere stato in grado di controllare tutto», dall’altro attacca chi getta fango sulla Protezione Civile, «un sistema che abbiamo contribuito a far crescere e che è diventato punto di riferimento a livello mondiale». Il capo della Protezione Civile torna a difendersi dalle accuse, anche perchè in questa situazione, dice, «non ho la serenità che mi serve al lavoro che stavo facendo». Una frase che in molti hanno interpretato come una conferma delle dimissioni già date e respinte da Berlusconi. Ma è stato lo stesso Bertolaso a precisarne il significato, chiarendo che il suo obiettivo è di essere sentito quanto prima dai magistrati. “Io ero pronto a chiarire fin dal primo istante questo grandissimo equivoco – ha spiegato – ho tutti gli elementi per dimostrare la mia correttezza. Purtroppo temo che i tempi si allungheranno». Quanto ai lavori a La Maddalena, Bertolaso non nega che qualcosa non abbia funzionato, ma esclude una responsabilità diretta. «Forse ho avuto eccessiva fiducia nei confronti di alcune persone. Ma credo che il rispetto dei valori e delle responsabilità debba riguardare tutti i cittadini e i fun-

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ROMA – «Gare legittime, assolutamente regolari». Con queste parole Angelo Balducci, presidente del Comitato superiore dei lavori pubblici si è difeso nel carcere di Regina Coeli ieri davanti al gip di Firenze, Rosario Lupo, dall’accusa di corruzione nell’ambito dell’inchiesta sui presunti illeciti legati agli appalti per il G8 alla Maddalena. L’alto dirigente, interrogato per circa tre ore nel carcere romano dove è detenuto da due giorni, ha detto inoltre di avere avuto con Guido Bertolaso «solo rapporti istituzionali». Secondo quanto riferito dai suoi difensori, gli avvocati Roberto Borgogno e Francesca Coppi, Balducci ha sostenuto che «gli appalti oggetto di contestazione sono stati assegnati ad imprese che avevano i requisiti per averli». Balducci è accusato di irregolarità in sei appalti: tre riguarderebbero strutture legate ai Mondiali di nuoto e alle celebrazioni per l’Unità di Italia e tre relative al G8 della Maddalena. Circa i rapporti con l’imprenditore Diego Anemone, altro soggetto arrestato e che oggi si è avvalso della facoltà di non rispondere, Balducci ha sottolineato che, pur essendo «personali e datati nel tempo non hanno mai influito nelle scelte della pubblica amministrazione e sono stati sempre tenuti distinti». Balducci ha anche respinto le accuse circa l'utilizzo improprio di auto di servizio e viaggi aerei pagati da imprenditori. Non ha risposto al Gip neanche l’ingegnere Fabio De Santis, attuale provveditore alle opere pubbliche della Toscana, successore di Angelo Balducci come soggetto attuatore per le opere del G8 alla Maddalena. Remo Pannain, leagle di De Santis, il cui interrogatorio

L’avvocato di Balducci Roberto Borgogno e a destra Berlusconi e Bertolaso

zionari dello Stato. Se qualcosa ho mancato, me ne faccio una colpa e un rammarico, ma non per questo devo essere messo alla berlina». Quel che è evidente, comunque, è che alla Maddalena “abbiamo dovuto correre» e nel farlo «qualcosa può essere sfuggita o può essere stata fatta male». Dunque «occorre approfondire la vicenda degli appalti e della gestione della ricostruzione». «Forse – ammette – non sono stato in grado di poter controllare tutto al meglio giorno per giorno» anche perchè il 6 aprile è arrivato il terremoto dell’Aquila «dove sono stato ancora più coinvolto per seguire l’emergenza». Però le opere alla Maddalena vanno difese, perchè si è fatto “un lavoro straordinario che rappresenta una miniera d’oro per la Sardegna», senza voler considerare anche la «bonifica ambientale unica» dell’ex Arsenale. Sulle intercettazioni Bertolaso va all’attacco. Ieri aveva detto che era tutto un equivoco e oggi aggiunge: «sono avvilito, anche per il mio paese perchè l’indagato Bertolaso non può avere accesso ai documenti e alle intercettazioni», mentre i media sì. Giornali e tv che fanno un’“informazione parziale» perchè pubblicano le «intercettazioni che dipingono Bertolaso come un personaggio senza scrupoli», ma non quelle in cui «emerge il Bertolaso che sembra rappresentare per tutti gli interessati una preoccupazione, perchè era rigoroso sui controlli». E a chi gli chiede se sia stato il suo potere a farlo finire nella bufera, il capo della Protezione civile risponde così: «se il potere è quello di stare in mezzo al fango, alla lava, laddove la gente soffre, io sono potentissimo. Il resto del potere io non lo vedo. Se mi chiedono di fare degli interventi li faccio, ma non per interesse personale. Lo faccio quando in un paese purtroppo un pò arrugginito per le procedure e le cose concrete da fare, serve la Protezione Civile per superare quegli ostacoli burocratici che fino ad oggi hanno impedito la realizzazione di infrastrutture anche importanti».


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«Una scelta di coscienza» per il primo cittadino di Melfi

Politica lucana

Navazio sceglie Allam

Aggiornato a domani il vertice di maggioranza per la scelta dei candidati

L’ora della decisione dopo settimane “di tormento” di MARIATERESA LABANCA

Listino: empasse nel centrosinistra Il Pd, De Filippo e l’Api per una visione apolitica, Udc, Idv e sinistra chiedono un posto POTENZA - Una sorta di braccio di ferro. E’ quanto emerge dagli incontri tra i segretari di partito che sostengono Vito De Filippo per la riconferma come presidente della giunta. La questione oramai è appiattita sulle scelta dei candidati del listino. In pratica durante il vertice che si è svolto giovedì sera nella sede del comitato elettorale di De Filippo (cominciato verso le 20 e terminato dopo le 23) c’è stato il confronto di idee su come deve essere composta la lista maggioritaria regionale collegata al candidato presidente. Intorno al tavolo tutti i maggiorenti della coalizione di centrosinistra compresi Agatino Mancusi dell’Udc e Vilma Mazzocco dell’Api. Per De Filippo e il Partito democratico, la cui posizio-

POLITICA E AMBIENTE Oggi il primo forum tematico del Pd POTENZA - Al via i forum tematici del Pd di Basilicata. Oggi alle 10.30 presso la sede regionale del Pd, prenderà il via il primo forum tematico. I lavori saranno aperti dal segretario regionale, Roberto Speranza. Il primo forum, coordinato da Pietro Fedeli, sarà rivolto alle politiche ambientali e dello sviluppo sostenibile che assumeranno una importante centralità nell'agenda politica del Pd. Nell’intenzione dei democratici, «I forum rappresentano un luogo di dibattito, ricerca e confronto fondamentale per la vita del Pd. Un luogo in cui sviluppare un lavoro finalizzato alla elaborazione, condivisa dai soggetti sociali, delle proposte che il partito assumerà rispetto al governo regionale». Gli incontri sono previsti a porte aperte allo scopo di offrire ai cittadini «che avvertono l'esigenza di un confronto con le istituzioni basato sul merito delle scelte da compiersi». «Saranno affrontate - si legge nella nota - le problematiche che riguardano la qualità della vita e l'organizzazione del sistema sociale, ambientale ed economico. Verranno individuate le principali linee di indirizzo sui temi specifici, si elaboreranno progetti per lo sviluppo della nostra regione». Prevista la partecipazione del deputato del Pd, Salvatore Margiotta anche vicepresidente della Commissione ambiente del Parlamento.

ne è stata spiegata in maniera dettagliata dal segretario regionale Roberto Speranza, nel listino si deve dare spazio a personalità di primo piano della società lucana. Candidati non direttamente collegati ai partiti. Il ragionamento è stato portato avanti dallo stesso Vito De Filippo, che diversamente dalle altre riunioni ha aperto gli interventi. Le volte scorse era stato Roberto Speranza a relazionare per primo. Per il candidato governatore del centrosinistra la necessità oggi è quella di non “smentire” lo sforzo politico messo in campo dal consiglio regionale che aveva approvato all’unanimità l’abolizione del listino. In pratica secondo De Filippo la scelta di candidare personalità della società civile sarebbe il giusto proseguio all’abolizione poi ritirata dopo la decisio-

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ne del governo di impugnare la riforma elettorale davanti la Corte costituzionale. Secondo le fonti, durante il vertice De Filippo avrebbe spiegato che un passo indietro verso la scelta di candidato di partito in linea con il recente passato non sarebbe un buon segnale verso tutta quella parte di opinione pubblica lucana che aveva salutato con favore la decisione di abolire del tutto lo strumento del listino. Secondo le indiscrezioni però, questa linea non sarebbe condivisa dall’Udc e dai partiti della sinistra che avrebbe espressamente chiesto un posto nel listino. Sulla stessa linea anche se in maniera meno esplicita è stata la posizione, sempre secondo le autorevoli indiscrezioni, di Michele Radice dell’Idv. Per Anto-

ELEZIONI COMUNALI 2010

Provincia di Potenza AVIGLIANO CARBONE CANCELLARA CERSOSIMO CORLETO PERTICARA FILIANO FORENZA GENZANO DI LUCANIA MOLITERNO TOLVE

Provincia di Matera MATERA BERNALDA IRSINA MONTALBANO SALANDRA TURSI

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nio Potenza dei Popolari uniti invece, la questione sarebbe più legata ai parametri di scelta per individuare questi “alti profili” della società civile. Non si è epresso dichiaratamente a favore della linea di De Filippo anche il segretario regionale del Partito socialista, Donato Salvatore. Ma la situazione in questo caso sembra legata alle scelte sul sindaco di Avigliano con Salvatore interessato direttamente dalle scelte del Pd (vedere articolo in pagina). Completamente a favore di una scelta slegata dai partiti si sarebbe detta Vilma Mazzo dell’Api. Tutto in ogni caso è rimandato a domani per l’aggiornamento del vertice. Non è escluso che De Filippo possa farsi direttamente garante di una scelta in linea con l’abolizione tantata del listino.

FONDI CASA Pittella: «Sì della Ue all’utilizzo dei Fesr» «CON 588 voti favorevoli, 57 contrari e 16 astensioni, il Parlamento europeo ha varato il nuovo regolamento che permetterà di usare il fondo destinato allo sviluppo regionale (Fesr) anche nell’edilizia pubblica per fronteggiare l'emergenza abitativa», lo ha dichiarato il vicepresidente del Parlamento europeo, il lucano Gianni Pittella che ha poi sottolineato: «“E’ una delle misure anticicliche concordate con il Consiglio nell’ambito del piano europeo per la ripresa economica e uno dei primi provvedimenti varati secondo le nuove procedure di codecisione previste dal Trattato di Lisbona». «L’utilizzo di questi finanziamenti - prosegue Gianni Pittella porterà anche in Italia nuove risorse a un comparto fondamentale per l’economia di molti paesi europei, ma soprattutto permetterà di sostenere i programmi di edilizia economica e popolare in un periodo di grande sofferenza per milioni di famiglie investite dalla crisi». «Per il nostro Paese - conclude il vicepresidente europeo - si tratta di quasi 500 milioni di euro che si aggiungeranno ai fondi esistenti e che sono ora a disposizione del governo e degli enti locali per dare una casa a decine di migliaia di famiglie in attesa, non ci sono più alibi, occorre muoversi in fretta».

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DA TOLVE

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DA AVIGLIANO

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A sostegno del sindaco Pepe

Summa o Salvatore ancora dubbi

Coviello: «Nel Pdl serve coesione»

Non ci saranno però le Primarie

POTENZA - «Mi sembra alquanto strano che ci siano gruppi locali o singoli che nel Popolo della libertà, o comunque nel centrodestra stiano cercando “sponda” nello schieramento opposto». Mancano pochi giorni alla presentazione delle liste per le amministrative e a Tolve la polemica è ormai accesa. Perché alle voci della contesa interna al Pdl, tra pro e contro la ricandidatura del sindaco uscente, Pasquale Pepe, alla guida della cittadina, hanno fatto seguito prese di posizione più esplicite. Ecco allora che sul caso interviene anche Rocco Coviello, consigliere comunale di Potenza per il Pdl che a Pepe, presidente dei giovani del partito, manda la solidarietà anche da responsabile provinciale del movimento giovanile del Popolo della libertà. «Su questa situazione chiedo che sia fatta ad ogni modo chiarezza. In fondo se c'è un punto di riferimento nel partito è proprio Pepe» che a Tolve è stato eletto con percentuali bulgare cinque anni fa. «Se ci sono dirigenti o anche semplici appartenenti al partito che “remano contro” vanno presi provvedimenti, quanto meno è urgente convocare un incontro e chiamare le parti al chiarimento». Le parti a cui fa riferimento Rocco Coviello sono interne al Popolo della libertà e allo schieramen-

to: da un lato quanti sono già pronti a sostenere la corsa del giovane sindaco, dall'altro quanti hanno visto nella sua discesa in campo per la ricerca della conferma del secondo mandato una sorta di «auto - proclamazione» non concertata. Il punto, prosegue Coviello, «è che mentre si cerca di costruire un partito coeso, lasciandoci alle spalle le rispettive provenienze (secondo l'idea che il Pdl non debba più essere la sommatoria di ex Alleanza nazionale ed ex Forza Italia) il rischio è di arenare il percorso nei meandri delle relazioni di una cittadina. Ogni matrimonio ha bisogno di un periodo di rodaggio, è chiaro, ma qui lo stop rischia di essere controproducente». Allora, per essere esplicito, il consigliere comunale Rocco Coviello richiama i colleghi: «In questa regione in cui la presenza del centrodestra si scontra da anni contro un sistema radicato del centrosinistra al governo, il Pdl ha solo due certezze. Una è Melfi (dove da tempo il sindaco Ernesto Navazio, ormai ex del Pdl, si è spesso detto a disagio nel sentirsi contrastato dalla sua stessa dirigenza, ndr), l'altra è Tolve dove Pepe guida la città con buoni risultati, con il consenso della comunità e con una presenza del centrodestra realmente radicata da oltre 15 anni. Possibile perderci così?». sa.lo.

AVIGLIANO – Donato Salvatore (Psi) o Vito Summa (Pd)? Sicuramente non saranno più le primarie a scegliere il candidato sindaco del centrosinistra. Anche per questo il coordinamento del Pd di Avigliano ha espresso «tutto il suo disappunto e le sue perplessità sulla scelta di non voler procedere alle primarie da parte di alcune forze organiche al centrosinistra». Per ora la partita tra il Psi e il Pd finisce con il punteggio di 1-0. Chi continuerà le trattative? Il Partito democratico d richiama gli alleati al tavolo locale. Lo dice lo statuto, hanno ricordato i democratici, che il candidato lo dovrà esprimere il territorio. «Il livello decisionale rimanga legato al territorio e ai dirigenti che su quel territorio, da tempo, lavorano con passione», hanno fatto sapere quelli del Partito democratico. Non che nella partita debbano rimanere esclusi i piani alti, certamente «rimane costante l’interlocuzione con i propri dirigenti provinciali e regionali, così come rimane immutata la volontà di spendersi fin da subito per un centrosinistra forte ed unito». Salvo retromarcia di uno o l'altro candidato e al netto di forzature o di diktat dall'alto, al momento non si scruta una possibilità d'intesa tra chi vorrebbe che il candidato del centrosinistra sia Salvatore oppure Summa. Pare che anche il tavolo regionale, l'altro ieri, abbia rimandato eventuali decisioni sul “caso”

Avigliano. Si prende tempo in ogni dove. E la voci di corridoio rivelano che ci vorrà almeno una settimana prima che venga sciolto il nodo. Ad ogni modo continuano le interlocuzioni, ufficiali e sottobanco, e i partiti studiano le mosse da mettere in campo. In queste ore è stato il Pd locale, partito di maggioranza relativa, a uscire allo scoperto con un documento a sintesi della riunione di giovedì. Oltre al giudizio sulle mancate primarie, il coordinamento e il segretario cittadino, Nicola Pace, hanno fatto sapere che vi è la volontà di evitare fratture nel centrosinistra e di lavorare affinché si trovi una soluzione politica in cui tutti i partiti trovino accordo. Quindi nessuna minaccia di spaccatura. Ma una via unitaria per Partito democratico, Sinistra eecologia e liberta, Partito socialista italiano, Italia dei valori, Comunisti italiani e Udc si dovrà trovarla al tavolo locale. Dal coordinamento è emersa «la necessità di avviare consultazioni con tutte le forze politiche per avere un quadro aggiornato rispetto agli ultimi avvenimenti». E considerati i tempi ormai all'osso, «tutti coloro che fino ad oggi hanno lavorato affinché il centrosinistra rimanga unito –hanno concluso dal Partito democratico - da domani devono moltiplicare i loro sforzi coscienti dell’importanza della comunità aviglianese». gi.sil.

Il sindaco di Melfi, Alfoso Ernesto Navazio

«Il commissario si dimetterà dal Consorzio Asi nei prossimi giorni» di coscienza». E quello da sindaco, che ha provato a conciliare le esigenze personali con le conseguenze che la rottura con il Pdl, e la corsa con Magdi Cristiamo Allam comporteranno sugli equilibri della giunta comunale della città federiciana. Ed è stato al termine di un lungo confronto con la sua squadra, giovedì in tarda serata, che alla fine la scelta si è fatta chiara. Per ora, il primo cittadino sembra aver incassato il sostegno e l'entusiasmo dei suoi. Da tempo Navazio aveva annunciato le dimissioni dall’incarico dicommissario del Consorzio per lo sviluppo industriale di Potenza, in caso di candidatura. Ma il tempo dell'addio non è ancora arrivato. E la conferenza stampa programma per il prossimo

Questa mattina l’ufficializzazione con l’ex vicedirettore del Corriere della Sera

martedì sarà solo l’occasione «per illustrare le attività svolte 2009». Le dimissioni arriveranno comunque, ma non prima di aver portato a termine alcuni importanti passaggi necessari per chiudere il ciclo iniziato con la sua nomina a commissario, più di un anno e mezzo fa. Il coinvolgimento politico del sindaco per le prossime regionali era nell'aria da tempo. All'ipotesi iniziale di un ticket con l'ex presidente di Confindustria, Attilio Martorano, alla guida della colazione del centrodestra, era seguita la possibilità di una sua candidatura a presidente nello schieramento di centrodestra. Ma all’interno del Pdl, Navazio non ha trovato gli spazi che cercava e che più di qualcuno aveva provato a rivendicato per lui. “Interrotto un percorso”,

ora ne comincia un altro. Che il sindaco di Melfi intraprenderà con il solito entusiasmo. «Magdi Cristiano Allam - dice Navazio - potrà portare un grande contributo alla nostra Basilicata, proiettando e amplificando, fuori dai confini regionali, i suoi aspetti migliori». Ne sarà un prima prova l’appuntamento di questa mattina, all'hotel la Primula, dove Navazio ufficializzerà la discesa in campo e spiegherà i motivi della sua candidatura. Sarà presente anche il candidato Magdi Cristiano Allam che nel frattempo si prepara a presentare la lista di tutti i candidati, programmata per il prossimo lunedì. Tra i nomi certi per ora, quelli dell’ingegnere, Dario De Luca e del sociologo Michele Finizio.

I circoli della Dc critici: «Non siamo disposti a fare crociate in nome dell’europarlamentare» POTENZA -Per un Navazio acquistato alla causa una Dc che cambia idea. L’avventura elettorale di Magdi Cristiano Allam in Basilicata comicia a prendere forma. Almeno per quanto riguarda gli alleati e le forze politiche che lo sosterranno. Il sindaco di Melfi, Ernesto Navazio dopo l’uscita dal Popolo della libertà ha quindi ufficializzato il patto elettorale con Io amo la Lucania. Diversa invece la posizione della Dc di Basilicata che dopo le iniziali “dichiarazioni” di amore nei confronti dell’ex direttore del Corriere della Sera ieri in una nota (a firma dei circoli) hanno in pratica sbattuto la porta. Il coordinamento dei Circoli della Dc ha infatti deciso che «non parteciperemo a “crociata” dell’onorevole Allam». E ancora si legge nella nota: «Non siamo disponibili a sostenere esami di “integrità etica” e tanto meno esami di amore per una terra nella quale viviamo da sempre e ancor meno esami di fede specie da parte di chi, come l'ono-

revole Magdi Allam, solo di recente si è convertito alla fede cristiana, altrimenti ci saremmo iscritti al corso dell'Ateneo Pontificio Regina apostolorum, di apologetica, disciplina che ha il compito di mostrare la ragionevolezza della fede cattolica e di difenderla dalle contestazioni». Insomma vengono poste questioni relative all’interpretazione della fede cattolica tanto che nella nota dei circoli Dc si legge ancora: «L'europarlamentare ha una teoria tutta personale sulla scelta dei “lucani perbene e di buona volontà” che non ci pare tenga conto nemmeno del “Regolamento per l'esame delle dottrine, redatto nel 1997 da Papa Benedetto XVI, all'epoca prefetto della Congregazione, con l'approvazione di Giovanni Paolo II». E quindi sottolinea il comitato dei circoli della Dc: «La nuova generazione di politici cattolici, a cui ha fatto riferimento di recente il presidente dei vescovi italiani, cardinal Angelo Bagnasco è tutt'altra cosa da quella che ha in mente l'onorevole Allam intanto

perché non ci può essere alcun atteggiamento integralista nell'approccio alla politica e nel costruire una proposta di governo regionale che sia condivisa da cattolici e laici. Pertanto, non ce la sentiamo di partecipare ad una nuova Crociata. Piuttosto abbiamo deciso, per utilizzare meglio il nostro tempo, di seguire i Corsi di Introduzione alla Teologia che intendono offrire una conoscenza critica, organica e motivata dei contenuti della Rivelazione e della vita cristiana, così da ottenere una più completa educazione all'intelligenza della fede cattolica, nella convinzione che l'interdisciplinarietà sostenuta dall'apporto della filosofia e della teologia aiuti ad acquisire una visione organica della realtà e a sviluppare un desiderio incessante di progresso intellettuale». A questo punto già dalla conferenza di si dovrebbe iniziare a comprende il perimetro degli alleati politici di Magdi Cristiano Allam anche rispetto al partito Io Sud di Adriana Poli Bortone.

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di SALVATORE SANTORO

De Franchi, Speranza e Restaino durante la seduta consiliare in cui fu abolito il listino prima della reintroduzione a seguito dell’impugnativa del governo

MELFI - Alfonso Ernesto Navazio accetta la sfida. Non a fianco dell’amico e concittadino, con cui ha condiviso parte del percorso politico all’interno del Pdl, Nicola Pagliuca. Né nelle fila del centrosinistra, come pure era stato ipotizzato da chi da sempre guarda al binomio Navazio Folino come a un possibile asse politico trasversale. Il sindaco di Melfi ha scelto di scendere in campo insieme al candidato presidente Magdi Cristiano Allam, nella lista “Io amo la Lucania”. Accomunati dalla voglia «d’interpretare l’ansia di cambiamento». Al fianco di colui che, per i più, è il giornalista ed europarlamentare venuto da fuori, Navazio intende portare il contributo della “territorialità”. Una scelta «di coscienza e di coerenza - la definisce Se è vero, come io ritengo spiega - che in politica si rappresenta innanzi tutto un popolo prima ancora che un partito». Unadecisione, giuntasolo al termine della lunga serata di confronti dello scorso giovedì. Una scelta tormentata e ampiamente ragionata. La chiusura definitiva con il Pdl, dopo un lungo periodo di burrasca, si era consumata non più di dieci giorni fa, con una lettera che attacca una classe dirigente regionale «che mi ha messo all'angolo - aveva scritto - che mi chiede ancora una volta di mettermi da parte, e che non mi accetta per quel che sono e quel che rappresento». “Un segno della Provvidenza”, avrà pensato l'ex direttore del Corriere della Sera, che di pari passo non risparmiava lusinghe al commissario Asi, e che con il nome scelto della lista “Lucani per bene e di buona volontà” sembra aver voluto cucire un vestito a misura del sindaco. E che del primo di cittadino di Melfi dice di apprezzare le qualità di amministratore, prima ancora che di politico. Il volto - per l’europarlamentare - «di quella Basilicata che vuole riscattarsi». In mezzo, il personale travaglio, di chi «non vorrebbe cambiare le proprie idee, né il proprio partito» ma che alla fine «fa prevalere una scelta


Sabato 13 febbraio 2010

Turismo a rischio

L’ultima mareggiata ha dato il colpo di grazia alla spiaggia degli Dei

In catene per salvare il lido Erosione, gesto estremo degli operatori metapontini che pretendono misure rapide di FABIO SIRAGO

IL FILM DELLA DISPERAZIONE

METAPONTO - Gli operatori turistici di Metaponto si incatenano sul tetto del municipio di Bernalda. Dopo il lungo faccia a faccia tra tutti gli imprenditori del settore, tenuto all'interno della sala consiliare, la decisione estrema di salire li in alto per gridare, all'interno di un silenzio angosciante e sofferente, tutto il loro dolore e la preoccupazione per un problema che oramai ha superato ogni limite. Nella seduta è emersa la grande amarezza ma, allo stesso tempo, la forza di voler reagire. Inoltre, a voce univoca, gli stessi hanno deciso di andare avanti con l'occupazione della sala consiliare e del municipio. A vedere le foto della spiaggia, o meglio, di quella che era la splendida spiaggia degli Dei, lascia traccia nella mente di tutti coloro che hannosorriso, giocato e scherzato su di essa, una ferita indelebile che solo il tempo, quello costruttivo e non già fatto di parole e promesse, potrà curare. Ecco, solo per cronistoria, triste ma dovuta, nel dicembre 2008 sulla testata del Quotidiano si leggeva: “La furia del mare si abbatte sul lido di Metaponto”, poi ancora nel gennaio 2009: “Il mare inghiotte la spiaggia di Metaponto”, fino a giungere alla notte del 9 febbraio scorso con il mare che di fatto ancora una volta ha ingoiato i granelli giallo oro della spiaggia degli Dei. E tutto ciò, due anni di mareggiate, o ancora oltre trenta anni di allarmi lanciati a squarciagola sull'erosione, hanno portato queste persone a protestare nel silenzio. Nelle poche parole che hanno rilasciato, tra sgomento e disperazione, quella dell'aiuto chiesto a tuttala gentediBernalda eMeta-

L’arenile ricostruito davanti al Municipio UN gesto drammatico nel suo aspetto paradossale. Ieri mattina i manifestanti hanno allestito una sorta di spiaggia fai da te sul marciapiede, con tanto di ombrelloni e sdraio. Il messaggio è: “Se non si interviene per salvare il litorale dall’erosione, non ci sarà turismo”.

Gli operatori turistici incatenati alla torretta dell’orologio sul Municipio (foto Fabio Sirago)

ponto in quanto questa situazione investe tutta la comunità. Ebbene, qui c'è da aggiungere, come sottolineato dagli incatenati all'orologio del municipio, che questa situazione è dell'intera Basilicata e di tutta la fascia Jonica. Quindi, un appoggio che deve essere dato da tutti in quanti figli della stessa regione e della stessa terra. Questo il pensiero anche dei Cittadini Attivi di Bernalda e Metaponto che hanno voluto dare tutto il loro contributo a questa protesta. Sul tetto della casa comunale il presidente della Leucippo, Gianfranco Sortiero, insieme ai suoi colleghi di settore, ha fatto intendere che la mancanza di comunicazione con la stampa è solo una forma di protesta per sottolineare il fatto che si chiede la voce del presidente della re-

La rabbia esplode in comune

gione, Vito De Filippo; e nella serata il presidente De Filippo ha incontrato, all'interno del municipio, gli operatori. Nel lungo colloquio sono emerse le richieste degli operatori, da una parte, e le valutazioni su di esse, dall'altra. Gli operatori hanno ribadito l'urgenza degli interventi e tra questi il dragaggio, come soluzione a breve termine, e poi delle barriere sott'acqua per la difesa della costa. Il presidente, con la presenza dell'ex assessore, Innocenzo Loguercio, e del commissario prefettizio, Maria Rita Iaculli, ha parlato di valutazioni su tali richieste e del prossimo incontro di mercoledì da tenere in Prefettura. Da sottolineare la pacata e costruttiva conversazione che si è registrata all'interno della stanza del sindaco; un dialogo fondato sulla difesa di un

territorio e dei suoi cittadini. Ecco, salvare la spiaggia per poterla donare, così come i nostri padri hanno fatto con noi, ai nostri figli. E ben vengano le parole, nella mattinata di ieri, di Dino Avallone, operatore turistico, e del Sindaco di Montalbano, Leonardo Giordano, presente nella sala consiliare, del ricordo bello di quella Metaponto degli anni 60-70 al centro dell'attenzione non già solo locale, bensì di tutto il territorio nazionale e non. E ben si condividono le loro parole quando si fa riferimento al lavoro di tutti per portare di nuovo la spiaggia di Metaponto nell'elite del settore turistico. Parole, le loro, che trovano basi solide nello sviluppo di tutta la fascia jonica, in quanto il metapontino è Metaponto, e Metaponto è il Metapontino.

Incontro utile con il presidente De Filippo

Tende in strada SONO pronti a proseguire senza sosta nella forma di protesta che ormai si è resa necessaria dopo l’ennesimo duro colpo alla bellissima spiaggia metapontina, cancellata dal mare, che potrebbe minacciare anche le prime case del borgo, con danni anche ai residenti.

Appello di politici e cittadini alle autorità regionali. Loguercio (Psi): «Ci sono risorse stanziate»

Un problema da affrontare seriamente BERNALDA - «Salviamo la spiaggia di Metaponto», questo il grido dei cittadini. E tra loro anche quella del consigliere provinciale, Franco Carbone, il quale parla di stato tragico. «La situazione in cui versa il turismo balneare nel Metapontino è a dir poco drammatica e di questo -spiega Carbone (Pdl)- devono farsi carico tutti coloro che, a gran voce, hanno promesso agli operatori di Metaponto aiuto e interventi di carattere tecnicoche, invece,sono,è ilcasodi dire,in alto mare. La Regione Basilicata è come sempre latitante laddove -continua il consigliere provinciale - non si tratta di propagandare aiuti a pioggia per assicurarsi una rete capillare di voti che nella prossima tornata elettorale saranno utili per garantire le solite poltrone in Consiglio. Chiediamo e pretendiamo che tutte le istituzioni competenti si facciano carico del dramma che le famiglie degli addetti al settore balneare stanno vivendo ormai da anni impegnandosi con proposte e fatti concreti, che permettano a questi di poter dare avvio alla stagione turistica prossima, a venire con serenità offrendo ai numerosi turisti che affollano le nostre spiagge -conclude Carbone- servizi di alto livello qualitativo quali quelli che i nostri addetti sanno proporre. Con una nota congiunta, Confcommercio e Confesercenti di Matera chiedono alle autorità regionali

di «intraprendere soluzioni immediate per frenare il fenomeno dell'erosione costiera e che permettano agli operatori di affrontare la prossima stagione turistica». Sulla questione è intervenuto anche Innocenzo Loguercio, capogruppo del Psi in consiglio regionale.«Già l'anno scorso la drammaticità dell'erosione costiera si è manifestata -precisa Loguercio- e allora si intervenne, superando ed affrontantando difficoltà, con soluzioni tampone quali il ripascimento. Oggi l'azione intrapresa dagli operatori credodebbaessere lettainterminipropositivi per il governo regionale, affinché per tempo utile- si mettano in essere tutte le iniziative e le attività atte ad assolvere ad alcuni impegni assunti con gli operatori e finalizzati ad evitare i tanti problemi vissuti nella passata stagione, legati alla caratterizzazione e alla granulometria della sabbia. «Il dragaggio e la disponibilità dirisorse certe -aggiunge Loguercio- qualora il tema della costa e la tutela degli operatori sono priorità, è ciò che serve in questa fase. L'Osservatorio sulla costa, sicuramente, è uno strumento tecnico ed operativo importante ma non vorrei che mentre si studia la patologia il malato muoia. Serve il coraggio delle scelte e il rispetto degli impegni convidisi , serve ancora una volta un'azione di supplenza da parte

della Regione, visto che il Dipartimento Infrastrutture il 15 luglio del 2009 candidò al Ministero dell'Ambiente un progetto sull'erosione della costa per 6,2 milioni di euro senza avere - di contro- risposta positiva». Altra voce è quella del Comitato CittadiniattiviBernalda e Metaponto, che esprimere piena solidarietà agli operatori turistici dell'associazione “Leucippo” di Metaponto che da ieri occupano la sala consiliare del municipio di Bernalda. «Auspichiamo si legge nella nota- che le autorità istituzionali competenti possano presto risolvere la gravissima situazione erosiva incui versanole spiaggedi Metaponto Lido, gravemente compromesse dalle trascorse mareggiate. Il turismo continua ancora il comunicato dei Cittadini Attivi- rappresenta per queste popolazioni un settore economico chiave, forse una vera e propria “ultima spiaggia”, indispensabile alla salvaguardia della dignità e della sopravvivenza dei suoi cittadini. All'inclemenza delle forze della natura il Comitato ritiene non adeguate, se non addirittura dannose, le opere di ripascimento messe sinora in campo dalle istituzioni preposte, che hanno di fatto ulteriormente aggravato e compromesso le deturpazioni portate dalle mareggiate. Si intervenga urgentemente con soluzioni più idonee». fa.si.

Il punto nella sala consiliare HANNO deciso di non parlare neppure con la stampa, gli operatori in protesta nella sala consiliare, ottenendo un incontro con il presidente della Regione, Vito De Filippo, l’unico in grado di fornire garanzie su interventi concreti per affrontare un problema decisamente sottovalutato.

Pronti a tutto IN mattinata si è temuto il peggio, perchè i protestanti si sono incatenati intorno all’orologio della torretta del municipio. Intanto il commissario prefettizio, Maria Rita Iaculli, sta predisponendo una relazione per chiedere il riconoscimento dello stato di calamità naturale per il settore turistico.

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Sanremo

Quando la classe operaia va al Festival Canterà tra gli ospiti insieme al big Nino D’Angelo

Francesco Dalle finestre in alluminio al palco dell’Ariston

di MARGHERITA AGATA E’ANCORA sorpreso ed emozionato. Francesco Triunfo, di Miglionico, 42 anni appena compiuti, nella vita geometra, musicista nell’anima, sarà sul palco dell’Ariston. Un sogno che si realizza, proprio quando aveva deciso di chiudere con le sette note, mettendosi alle spalle circa vent’anni di concerti e serate con gli Opinea, la prima band etnofolk interamente made in Lucania. Idealmente sul palco ci saranno anche loro con lui. Per una strana combinazione del destino, Francesco è stato “reclutato” a poche settimane dal Festival di Sanremo per far parte dei solisti dell’Orchestra Popolare italiana che, nella serata degli ospiti, insieme ad Ambrogio Sparagna e Maria Nazionale, canteranno con Nino D’Angelo, in gara tra i big con il brano “Jammo Jà”. Mancava la Basilicata nell’ideale giro d’Italia immaginato da Sparagna per l’amico D’Angelo. “Chi meglio di Francesco?” ha suggerito un’amica comune a Sparagna. Detto fatto. «Al maestro Sparagna - racconta Francesco - è stato sufficiente ascoltare un paio di canzoni degli Opinea che gli ho inviato via internet per “scegliermi”». E’ capitato tutto in fretta. In maniera semplice, naturale. «Quando Sparagna mi ha chiesto di andare a Roma - prosegue Francesco pensavo fosse per un provino. In realtà mi sono ritrovato di fronte Nino D’Angelo in persona, con Maria Nazionale, Ambrogio Sparagna e gli altri cinque ragazzi dell’Orchestra Popolare pronti a provare il brano di Sanremo». Un sogno ad occhi aper-

In alto Francesco Triunfo nel suo ufficio alla Coserplast, in basso il debutto con gli Opinea la band con cui ha condiviso 20 anni di musica

ti per FrancescoTriunfo, abituato, come ama dire di se stesso, “a sporcarsi da sempre le mani con il lavoro”. «Superato lo choc iniziale - dice Francesco - mi sono preoccupato di una sola cosa: dare il meglio di me e ripagare la fiducia accordatami da un grande della musica popolare come Ambrogio Sparagna». Fiducia ricambiata dal momento che Francesco eseguirà la prima strofa del brano e un ampio assolo. «Una responsabilità enorme- ammette Francesco - per due ragioni: canto per un altro artista che sta affrontando una gara e soprattutto lo faccio nella lingua della mia terra. A Sanremo canto le nostre radici». Prove? «Le faccio la mattina sotto la doccia, ripassando in mente la mia parte» rivela Francesco. Com’è noto, infatti, la melodia delle canzoni in gara deve essere rigorosamente top secret fino al momento dell’esecuzione sul palco del Festival di Sanremo. Pena la squalifica. «Non me lo perdonerei mai dice Triunfo - il testo scritto da D’Angelo è bellissimo. Per non parlare della musica, poi. Un grande pezzo di world music che esalta le diverse vocalità e l’organetto del maestro Sparagna». Ma a Sanremo, quest’anno, Francesco Triunfo non sarà l’unico lucano a partecipare. Tra i big ci sarà Arisa, la mattatrice della passata edizione con la pluripremiata “Sincerità”. «Mi farebbe piacere conoscerla - dice Francesco - anche se interpretiamo generi musicali diversi, la comune origine ci unisce. E poi Arisa incarna la speranza dei tanti giovani talenti che in Basilicata fanno musica e provano con difficoltà a emergere. Arisa ha dimostrato che i sogni se si coltivano con caparbietà poi si realizzano». Ed in qualche modo è quello che fa-

rà anche Francesco che, nonostante Sparagna lo voglia nell’Orchestra Popolare anche dopo Sanremo, a pochi giorni dalla ribalta del Festival, non vuole saperne di lasciare il suo lavoro alla Coserplast,dove progettainfissiin alluminio. Il successo, la luce dei riflettori, sì. Ma le cose che contano sono altre. A Francesco l’emozione più grande, più cheSanremo, l’ha regalata la moglie Mary Elsa che, lo stesso giorno dell’ufficialità della partecipazione al Festival, gli ha annunciato l’arrivo del loro primo figlio. m.agata@luedi.it

le curiosità Le prove «Canticchio in segreto la mattina sotto la doccia»

Emozioni «Troppe insieme: Sanremo e un figlio» Gli Opinea «Idealmente ci saranno anche loro insieme a me»

AMBROGIO SPARAGNA: «VOGLIAMO RESTITUIRE ALLA TRADIZIONE POPOLARE IL RUOLO DI CUSTODE DELLA MEMORIA» A portare il lucano Francesco Triunfo sul palco dell’Ariston il maestro Ambrogio Sparagna che Nino D’Angelo ha pensato di invitare, nella sera degli ospiti, con lui e Maria Nazionale. Insieme all’etnomusicologo D’Angelo ha scelto alcune delle più belle “voci del Sud” che canteranno “Jammo Jà” nei vari dialetti meridionali: Alessia Tondo (Puglia), Mario Incudine (Sicilia), Raffaello Simeoni (Lazio), Danilo Montenegro (Calabria), Ambra Pintore (Sardegna) e, dulcis in fundo, il nostro Francesco Triunfo. «L'idea me l'ha accennata Nino per telefono - racconta Ambrogio Sparagna - e mi ha trovato subito entusiasta tradurre il testo del suo brano Jammo Ja, che canta insieme a Maria Nazionale, nel maggior numero di linguaggi popolari, cantarla insomma in una serie di lingue regionali del sud Italia. L'incontro è avvenuto pochi giorni dopo, in tutta semplicità, come sempre è successo tra di noi nel corso dei tanti anni di conoscenza e reciproca stima. Mi ha fatto sentire la canzone. Parla di un Sud che vuole vivere con dignità le proprie contraddizioni. Un pezzo magnifico, pieno di sincerità e di speranza, una grande canzone di Nino D'Angelo. E' in quella circostanza che ci siamo detti che declinare il testo nelle varie lingue regionali avrebbe nobilitato il messaggio da trasmettere al pubblico. Credo che mi abbia cercato proprio in virtù della mia esperienza, delle mie ricerche e della mia pratica

musicale della tradizione popolare italiana. Su questa base così ricca, direi inesauribile, ho costruito nel corso dei decenni tanti percorsi culturali che sono confluiti nella grande Orchestra Popolare Italiana dell'Auditorium Parco della Musica, che ho fondato tre anni fa. Saranno proprio i cantori dell'Orchestra, scelti uno per ogni diversa regione, a eseguire nelle svariate lingue il pezzo di Nino. Quindi avremo Alessia Tondo, la più giovane interprete salentina della taranta, Mario Incudine, vincitore del Festival della canzone siciliana del 2009, Raffaello Simeoni, affermato testimone del dialetto laziale-abruzzese, Danilo Montenegro, erede della tradizione dei cantastorie calabresi, Francesco Triunfo, cantore della Basilicata, Ambra Pintore, splendida scoperta dalla Sardegna. Direi che il significato dell'operazione è semplice e allo stesso tempo alto e prezioso. Restituire alla grande tradizione popolare il ruolo di custode della memoria, di riscoperta delle radici, ma anche di riserva aurea della contemporaneità. La musica che abbiamo nelle vene echeggia sempre nelle grandi composizioni. Avviene con i classici della lirica così come con i ritornelli del festival di Sanremo. La bravura sta nell'arricchimento, non nel tradimento o nella scopiazzatura. Nel nostro piccolo pensiamo di aver realizzato un piccolo sogno innovativo. Una canzone che nasce dal popolo e ritorna al popolo».

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Sabato 13 febbraio 2010


Sabato 13 febbraio 2010

BETTINO CRAXI FU MODERNIZZATORE E SOCIALISTA?

l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4

di FRANCESCO BOCHICCHIO IL GIUDIZIO politico che adesso su Craxi danno tutti, proprio tutti, con poche eccezioni, è positivo, ed addirittura gli si riconosce di essere stato l'uomo che voleva portare l'Italia alla socialdemocrazia e verso una grande modernizzazione. Si tratta di giudizio a dir poco sconcertante: Craxi ruppe con il partito comunista rifiutando ogni ipotesi non solo filosovietica ma anche anticapitalista e rivoluzionaria, rompendo quindi gli equilibri propri della sinistra italiana, dove la socialdemocrazia europea, con l'accettazione del capitalismo e con il solo intento di migliorarlo e cambiarlo dall'interno, non era mai attecchita; e questo fu un grande merito storico. Peraltro, la contrapposizione con il partito comunista fu sviluppata in negativo, ma mai in positivo e mancò qualsivoglia ipotesi di cambiamento del capitalismo in senso egualitario e sociale, con interventi invece conservatori e addirittura reazionari, in attacco frontale ai diritti ed al potere di acquisto dei lavoratori l'offensiva nei confronti della scala mobile è giudicata unanimamente in senso positivo, per i perversi automatismi di questa, ma non vi fu alcun intervento sostitutivo a favore del potere di acquisto dei lavoratori- . Bruno Vespa ha evidenziato che in Craxi vi fu elemento comune alla socialdemocrazia europea -con l'eccezione del partito socialista francese-, l'anticomunismo, ma l'anticomunismo era presente anche nel centro e nella destra, e quindi la natura di sinistra dell'anticomunismo di Craxi è ben lungi dall'essere non solo dimostrata ma nemmeno prospettata. Identico è il discorso per l'atlantismo di Craxi e per la rottura rispetto ad ogni ipotesi non solo filosovietica ma anche neutrale: le prese di distanza dagli atteggiamenti più brutali della politica estera Americana -in Sud-America e nel Medio-Oriente- vi furono ma non diedero mai luogo ad un'effettiva modifica di politica estera. Sulla modernizzazione, in Craxi vi fu una modifica rispetto alla politica del partito comunista e della democrazia cristiana, che si basava su un accentuato tradizionalismo, sia esso progressista sia esso conservatore, che teneva conto dell'arretratezza della società italiana e della necessità di non trascurare i valori tradizionali, mentre nel mondo laico vi era una forte tendenza verso un ascetismo e verso un atteggiamento di intransigenza non priva di un vero e proprio puritanesimo, proprio di chi intendeva trasformare profondamente la società italiana in senso industriale e equitativo e quindi a tale missione dava primaria importanza con diffidenza nei confronti di un accentuato consumismo: tale ultimo atteggiamento non era presente solo nel mondo laico di impostazione socialista e non occorre dimenticare che Ugo La Malfa nella seconda metà degli anni '70 era profondamente contrario alla diffusione in Italia della televisione a colori. Craxi esaltò il consumismo ed anche le tendenze dinamiche della società italiana: l'apertura alle televisioni commerciali fu un elemento di profondo dinamismo e la concorrenza è di per sé un elemento di mobilità e di circolazione economica e intellettuale, ma non solo, favorì anche la fine di un certo perbenismo e di tendenza al buonismo ed alla santificazione; fu la fine di un'ipocrisia. Ma ciò autorizza a dire che Craxi fu un modernizzatore? Tali fenomeni si stavano diffondendo in tutto l'Occidente e quindi il contributo di Craxi presumibilmente non fu decisivo; ma tale argomento è con il senno del poi e non è scientifico. Il punto decisivo è un altro: Craxi non diresse politicamente tale fenomeno e lo lasciò andare a briglie sciolte, all'impazzata: il consumismo si sviluppò senza priorità, il dinamismo si trasformò in “rampantismo”, le televisioni commerciali non si limitarono a scatenare la concorrenza nella parte “spettacoli”e“cinema” del mondo televisivo ma imposero un vero e proprio modello alla fine manipolativo; soprattutto, la correttezza fu apparente e si trasformò in un duopolio ancora più opprimente. Da un'Italia tradizionalista, moralista ed ipocrita si passò ad un'Italia cafona e cinica. L'insofferenza verso le opposizioni interne ed esterne e verso i controlli e quindi la Magistratura da ciò discendono armonicamente: il primo passo di Craxi contro la Magistratura fu intrapreso non per ragioni politiche ma in relazione alle indagini del 1981 nei confronti di Roberto Calvi, rilasciato dopo un arresto cautelare e furor di popolo e con un rialzo borsistico, per poi andare incontro al suo tragico destino nell'anno successivo; fu proprio in occasione dell'arresto cautelare di Calvi nel 1981 che Craxi prospettò il controllo pubblico sui Pubblici Ministeri e il loro ridimensionamento. In conclusione, fu Craxi un socialista od un socialdemocratico? No, fu un abile trasformista populista e cesarista, tendente ad un'unione dinamica tra centro e destra! Fu Craxi un modernizzatore? No, fu il traghettatore verso la nascita di un nuovo modello che passò dal tradizionalismo al più sfrenato liberismo, senza alcuna attenzione verso la coesione sociale quale sostituto del tradizionalismo! Certo, egli fu solo il traghettatore, poi per realizzare e perfezionare il progetto è venuto Berlusconi, non a caso già grande amico di Craxi e da questi favorito per la realizzazione del duopolio televisivo. studiobochicchio@legalebochicchio.it

In questa giornata forse non vi sentirete realizzati, tuttavia non avete molto di cui lamentarvi o da rimproverarvi, per cui cercate almeno di essere di compagnia.

TORO 21/4 - 20/5

In questa giornata potrebbe essere abbastanza complicato cercare di comunicare con una persona di cui conoscete poco e nulla, poiché potreste alterare il suo umore.

GEMELLI 21/5 - 21/6

In questa giornata potreste essere pronti a sfornare saggezze a destra ed a manca, poiché siete di ottimo umore e non vi lascerete affatto alterare.

FATTA L’ITALIA BISOGNA FARE GLI ITALIANI di ALDO VIVIANO

CANCRO 22/6 - 22/7

Dovrete essere in grado di mantenere un segreto, poiché le persone che vi circondano contano sulla vostra discrezione e soprattutto si fidano di voi.

LEONE 23/7 - 23/8

LA PROGRAMMATA celebrazione nazionale dello Stato unitario prossimo al secolo e mezzo di vita tra regno sabaudo e governo repubblicano trova concordia d'animi, diffusi consensi, sedimentazioni di opinioni, pur nella diversità delle singole appartenenze regionali. Lodevole l'iniziativa di promuoverla, dandole come tema di fondo essenziale la riconquistata identità dopo i decenni di illusorio espansionismo coloniale d'Africa e le assurdità belliche del deprecato ventennio dittatoriale. Non si fa ovviamente il processo alla storia, alla tempistica, alle provocate insurrezioni popolari nei vari Stati assemblati e sacrificati tout-court alla formazione dello stivale politico, né alle peripezie o ragioni di annessioni o conquiste, spedizioni o invasioni, confische o abusi contro il diritto internazionale delle genti. Per il semplice motivo che il cambiamento comunque avvenuto s'è consolidato. In un clima pregiubilare non è opportuno, è fuor della logica rivendicazionista, anacronistico, avanzare riserve o intentare contestazioni e discutere l'attuale assetto consegnato alle generazioni sin dal primo ingresso nelle aule delle Elementari all'insegna dell'unanimismo teorico, acritico, gratuito, di ripetitori generosi ma assenti dal campo delle analisi, a causa di debole ed asfittica trasmissione culturale. La prima assoluzione che la democrazia deve dare al passato è l'accettazione di un'eredità preparata dai padri per i figli, così come l'hanno preparata e consegnata, destinata ad alimentare o sostenere il senso valoriale dinastico sul frazionismo di Stati e “staterelli”. Una vera introduzione propedeutica a far accettare i “risvegli” e le sommosse dei moti rivoluzionari, delle società fautrici di insurrezioni di masse manipolate. Un velo di pietà si deve stendere oggi dopo il sacrificio di ieri, e ripetere: parce sepultis. A voler ricercare la chiave interpretativa della prossima ricorrenza centocinquantenaria, altro motivo non si trova all'infuori del proposito comune di rinsaldare la democrazia repubblicana, riconoscere nell'unione politica delle popolazioni provenienti da diverse estrazioni di

governo, diverse etnie, articolate formazioni e tradizioni, il vero afflato di comune cittadinanza. Un augurio tuttavia si può esprimere: che sia cioè lontana la retorica aulica delle manifestazioni. Nessun vanto e nessun compiacimento offre l'ieri. Si guarda al presente e si punta al futuro. L'oggi è sotto gli occhi di tutti. Se di risorgimento bisogna parlare, questo va completato con altri riscatti, di natura morale, etico-esistenziale, etnico-territoriale. Liberare l'uomo dall'uomo, il cittadino dal cittadino, non per separarli, bensì per integrarli, promuoverli. Unità di popoli vuol dire unità di lavoro, di realizzata condizione sociale, di adeguata retribuzione salariale e professionale, di conquistata proprietà di beni, di uguale crescita e pari dignità tra categorie che compongono il tessuto economico del Paese. Il primo presidente del Consiglio ha consegnato un monito: fatta l'Italia, ora bisogna fare gli italiani. Fino a quando ci saranno brigate di qualunque colore, banditismi, terrorismi nazionalistici, Casalesi, camorra, sacra corona unita, “ndrangheta”, mafia, proclami federalistici, non si realizzerà il sogno del piemontese. Il turismo, si, è carta vincente, via via introdottosi pure nelle remote contrade di periferia. Ma non basta. Urge rivisitare, rivedere, provvedere. Le patologie sono tante, e tante ancora incombenti. Giacciono da tempo insoluti adempimenti tuttora stridenti tra regioni e regioni. Se non si suol cadere nella logomachia, nell'enfasi spettacolareverbale, immolando a vedute o letture di parte i finanziamenti approntati ed in fase di allestimento da parte dell'amministrazione centrale e di quelle locali. Commemorare allora non sarebbe altro che rendere inutile o puramente decorativo un anno voluto in definitiva un po' da tutti, in particolare dalle alte cariche dello stato. Per la pacificazione dei cittadini, il rispetto e la dignità del singolo come della famiglia chiamata a riconoscersi protagonista nella Costituzione e nei tre poteri di governo democratico: legislativo, esecutivo, giudiziario.

In questa giornata sarebbe un peccato avere dei dubbi in merito ad un viaggio che vi è stato proposto o che dovrete fare in un futuro molto prossimo.

VERGINE 24/8 - 22/9

Potreste essere al centro di una manovra che vi vedrà come protagonisti, solo perché c'è qualcuno che è interessato a voi o al vostro lavoro.

BILANCIA 23/9 - 22/10

Vi dovrete abilitare per rendere tutto intorno a voi più piacevole! Questo, non tanto per la vostra soddisfazione personale, ma per quella degli altri!

SCORPIONE 23/10 - 22/11

Sarete particolarmente giocherelloni, per cui le persone che vi sono intorno avranno di che divertirsi per molto tempo! Cercate di non creare problemi!

SAGITTARIO 23/11 - 21/12

Chiunque intorno a voi potrebbe chiedersi il perché del vostro umore un pochino alterato. Forse non vi capiscono perché non vi conoscono così bene come credevate!

CAPRICORNO 22/12 - 20/1

La comunicazione in questa giornata potrebbe fruttarvi molto, poiché soltanto attraverso questo mezzo, riuscirete a prendere coscienza di come stanno le cose!

ACQUARIO 21/1 - 19/2

Potreste avere un sacco di responsabilità è vero e questi impegni dovranno pur portare a qualche beneficio, ma non lo scoprirete mai se mai vi applicherete!

PESCI 20/2 - 20/3

Forse c'è in programma un piccolo viaggio romantico in campagna! Organizzatevi e vedrete che già solo il pensiero, vi permetterà di avere un umore molto migliore!

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VISIONI DEL VIVERE IN PROVINCIA di ARMANDO LOSTAGLIO*

SONO molteplici gli autori che hanno scritto e descritto, fra letteratura e cinema e con piglio artistico e sensuale, la loro città natale; spesso la provincia nascosta eppur vitale. Una società che sembra assopita e talvolta refrattaria ai cambiamenti estremi. Alberto Bevilacqua, alcuni anni fa, pubblicava Giallo Parma, nel quale la sua città è vista sotto un piano di introspezione, con tinte di giallo, eppure mistificata da un reddito fra i più alti in Italia. E' il danaro che filtra ogni condizione umana. Michelangelo Antonioni, nel suo bellissimo Al di là delle nuvole, gira nella sua Ferrara a quattro mani con Wim Wenders: è un film aeriforme, dove anche la vita negli aspetti più nascosti, con i suoi dubbi e le sue bellezze interiori, viene esaltata dalla bellezza dei colori. A ricamarne i contenuti sono le architetture e i merletti murari della città nella quale era nato: è fulgida Ferrara nello sguardo di Antonioni, avvolta nella nebbia e nella sua barocca linearità. Einaudi ha dato alle stampe il romanzo I quindicimila passi di Vitaliano Trevisan: sotto la lente spesso spietata c'è la sua Vicenza, con la sua veneta cattolica tradizione che l'autore mette in luce fra il blasfemo e l'antropologico. A parlarne su Repubblica nella sua consueta rubrica domenicale “Nautilus” lo scrittore e saggista lucano Beniamino Placido (da poco scomparso) aveva scritto un pezzo dal titolo Ammalarsi di vivere in provincia. Prendendo spunto dai contenuti, dalla caparbietà o dalla “eroicità” (per taluni) del vivere in provincia, l'autore riprende ogni aspetto della naturalezza e della sapienza popolare che la vita di provincia ancora per certi aspetti conserva. Si ammanta di provincialismo, di popolana visione, qualsiasi evento piccolo o grande che sia, nella descrizione più ampia che però rischia di apparire riduttiva. Ma l'occhio dell'artista, dello scrittore, sa cogliere ogni aspetto (sotto una lente scrupolosa) della vitalità della provincia. Anche il lucano Lucio Tufano, nel suo lirico Del regale teatro di campagna con prefazione dello scrittore e regista (anch'egli lucano) Pasquale Festa Campanile, condensa alla sua maniera gli aspetti di saggezza e di ironia insiti nella tradizione e nella cultura popolare. Un viaggio poetico, che rende giustizia ad un mondo spesso tenuto in ombra, sottovoce. Tufano ne amplia l'orizzonte. Compie lo stratagemma di coglierne le voci con l'allegoria dell'affabulatore di un tempo, in equilibrio fra il dire e il mostrare. La provincia è in fondo la transumanza - in ossimoro, statica - di ogni evoluzione. * CineClub “V. De Sica” Cinit

IL VALORE I RAGAZZI DELLA NUOVA DELLA CULTURA SOCIETA’ CIVILE LUCANA di sac. CAMILLO PERRONE* L’UOMO vive per la cultura. Nel mondo moderno- rimpicciolito e unificato dai mass media, complicato ed amplificato da una tecnica sempre più perfetta, immediato è frettoloso per la mercificazione del fattore tempo non mancano né notizie, né informazioni e nemmeno nozioni. Queste, anzi, si succedono, si moltiplicano, si riproducono con sveltezza e facilità sorprendenti. Quelle che, invece, mancano o che almeno troviamo immensamente più rare, sono le idee: quelle verità comunemente accettate, quasi presupposte, che modellano un popolo, segnano un’epoca, formano una persona; idee che siano promozionali e liberatrici. Uno di queste è certo la convinzione e il conseguente riconoscimento della dignità della persona umana, inserita nel suo contesto che pure ne forma parte integrante donde l’affermazione di Giovanni Paolo II all’Unesco (2-6-1980). “L’uomo vive di una vita veramente umana grazie alla cultura; essa, infatti, è ciò per cui l’uomo diventa più uomo, per cui accede di più all’essere ed al proprio essere”. In altri termini, la cultura è manifestazione della identità personale, e quindi spirituale e trascendente, dell’uomo: è segno specifico della sua vocazione di libertà e del suo destino di immortalità. Il testo che riecheggia tutto un capitolo del rapporto Chiesa-mondo, come visto dal Concilio Vaticano II: “con il termine generico di “cultura”si vogliono indicare tutti quei mezzi con i quali l’uomo affina ed esplica le molteplici sue doti di anima e di corpo; procura di ridurre in suo potere il cosmo stesso con la conoscenza e il lavoro; rende più umana la vita sociale sia nella famiglia che in tutta la società civile, mediante il progresso del costume e delle istituzioni; infine con l’andar del tempo, esprime, comunica e conserva nelle sue opere le grandi esperienze e aspirazioni spirituali, affinché possano servire al progresso di molti, anzi di tutto il genere umano” (GS, n.53). Senza invadere il campo della scuola (quante riforme oggi!) diciamo che affiora un nuovo concetto di cultura, non più soltanto un sistema oggettivo di conoscenze, ordinate e stabili secondo un rigido schema logico, pur validamente espresse nella tradizione e fondamentale sufficienti per tutta una vita e per lo svolgimento di una attività professionale, ma piuttosto una soggettiva acquisizione di capacità, di

attenzione, di riflessione, di valutazione, come consapevolezza delle idee e dei valori che s’incarnano e si esprimono nel dinamismo stesso della realtà, della esperienza vissuta; come capacità di autonomo e critico inserimento personale in questo dinamismo. Su questo nuovo concetto di cultura, su questo nuovo orientamento, si giuoca oggi la formazione dell’uomo, che è chiamato a vivere dei valori autentici, nel mutamento veloce del costume, delle tecniche, delle idee, degli stessi rapporti umani.Ediciamo purechele famiglie hanno un grande bisogno di essere assecondate da educatori che rispettino i loro valori e che le aiutino a proporre riflessioni sulle questioni fondamentali che i giovani si pongono, anche se ciò sembra andare contro corrente rispetto alle proposte della società attuale. In tutte le epoche, uomini e donne hanno saputo far risplendere la verità con un coraggio profetico. Questo stesso atteggiamento è ancora necessario ai nostri giorni. Occorre che sia rispettato ciò che è proprio degli individui e delle culture, per garantire il bene delle persone e dei popoli, e per metter in pratica la fraternità e la solidarietà. La società nel suo insieme deve così confrontarsi con temibili interrogativi sull’uomo e sul suo futuro, in particolare in ambiti quali la bioetica, l’uso delle risorse del pianeta, le deliberazioni in materia economica e politica, affinché l’uomo venga riconosciuto in tuta la sua dignità e rimanga sempre l’attore principale della società e il criterio ultimo delle decisioni sociali. La cultura e la conoscenza possono diventare strumenti di liberazione, specialmente se alimentate dalla fede. Questa deve illuminare e dinamizzare tutti i settori della vita, a mano a mano che essa si radica nelle responsabilità. Il mondo ha bisogno di riscoprire i valori di speranza, di fraternità, di solidarietà e di serie prospettive. “La fede cristiana vi fornisce una profonda penetrazione della natura umana e delle sue esigenze, chiamandovi a dire la verità nella carità, ad assumervi le vostre responsabilità come buoni cittadini e a lavorare, insieme col vostro prossimo, a costruire una società in cui i genuini valori umani sono nutriti e approfonditi mediante una condivisa visione cristiana della vita” (Giovanni Paolo II). * parroco emerito di San Severino Lucano

UN PROVERBIO cinese del XXI secolo ,ancora citato dalla Commissione della Comunità europea a sostegno del suo programma di “apprendimento permanente”, dice: Se fai piani per un anno, semina grano. Se fai piani per un decennio, pianta alberi. Ma se fai piani per la vita, istruisci ed educa le persone”. Proverbio che precede di due millenni l'avvento dell'epoca moderna e tuttavia ancora citato. Solo con l'ingresso nella modernità liquida la saggezza antica ha perduto il suo valore pratico e le persone implicate nell'apprendimento, e in quella promozione dell'apprendimento nota come “educazione”, hanno dovuto spostare la loro attenzione dai missili balistici a quelli intelligenti. Nella modernità liquida il tempo non è né ciclico né lineare, ma “puntillistico”, ossia frammentato in una moltitudine di particelle separate, ciascuna ridotta ad un punto. Viviamo in un perpetuo presen-

di MAURO ARMANDO TITA CARO direttore, vivere per qualcuno l'attesa spasmodica del nuovo Consiglio Regionale mi fa rcordare gli Almanacchi di leopardiana memoria. Non è mio costume divulgare pessimismo. Sono e resto un ottimista della volontà. Il buon Tanino Fierro riscopre Edward Banfield e il familismo amorale. Una familismo amorale cresciuto in forma esponenziale negli ultimi tempi. Più si denunciano le parentopoli più aumentano a dismisura i middlescents nelle P. A. lucane. Ora si scoprono tanti distretti sanitari... Avevamo già ipotizzato con la revoca delle direzioni generali una loro ...moltiplicazione. Tutto procede per il meglio...per i soliti noti. Qualche anno fa dopo Scanzano nascevano e crescevano come funghi nuove "oasi" giovanili di libertà. Oasi giovanili che crescevano nell'indifferenza generale. Erano oasi autorganizzate e autoregolate che si alimentavano di entusiasmo e passione civile. Erano le tante Associazioni di Volontariato che non conoscevano alcuna poltiglia e alcuna mucillaggine di derivazione Censis. Godevano delle più ampia forma di democrazia e di libertà. Non vi erano capi e capetti. Tutti potevano liberamente esprimersi senza condizionamenti di sorta. Tanti sono i giovani e le persone libere che optvano per questi Movimenti e questi Comitati spontanei. La società civile e democratica lucana cresceva in maniera esponenziale. Tanti erano i temi all'ordine del giorno. Preparati e scrupolosi svolgevano il loro impegno con meticolosità e precisione. Avevano un bagaglio di preparazione e non amavano il millantato credito, la demagogia e la goffaggine sempre presenti nel mondo politico lucano. Erano contro tutte le forme del nuovo machiavellismo. Per loro governare non era far credere ma,...era, soprattutto, realizzare. Cercavano con caparbietà di sensibilizzare fasce di popolazione lucana , disinteressata, ferma, abulica e poco incline, alle battaglie politiche e sociali. Erano ragazzi e uomini di buona volontà che avevano ripudiato le vecchie armi spuntate delle "filiere e delle correnti partitiche". Rifuggevano da ogni forma di conformismo. Non amavano i pavidi e gli ignavi. Erano ragazzi che avevano maturato serie esperienze di vita e di lavoro nel profondo Nord. Non avevano alcuna grettezza di natura provinciale. Erano infastiditi dai comportamenti rassegnati e fatalisti della mai doma maggioranza silenziosa. Era certamente una grossa novità nel firmamento della politica lucana. Qualche politico di turno aveva compreso che, nei prossimi anni , questi movimenti e questi giovani potevano soverchiare l'attuale classe dirigente. Un piccolo esempio era dato dalle continue inizitive spontanee di Terzo Cavone. Mentre il Sen Colombo parla , oggi, agli Universitari lucani di ...virtù e limiti ...La maggioranza della classe politica, al contrario , è

troppo presa dalle prossime candidature regionali . Molti vecchi marpioni non demordono e affilano ...le loro sciabole. Sono pronti a riscendere in campo... Non hanno recepito le nuove istanze del pianeta giovanile lucano. La maggioranza di questi vecchi camaleonti della politica è convinta di poter governare, ancora, per tanto tempo... assetti oganizzativi e sottogoverno che non hanno mutato di una virgola ... il loro modus operandi in specialmodo in questi ultimi anni. Ai politici lucani bisognerebbe far comprendere che questi giovani aborrano le "massime oraziane del carpe diem". Non sono più disposti a cogliere l'attimo. Non vogliono più afferrare il presente e affidare al domani il "meno possibile". Vogliono e pretendono un futuro lucano rispettoso della dignità umana. Sono pronti a ricreare un rapporto forte e solidale con le classi più umili e, soprattutto, con la classe operaia. La presa di posizione nei mesi scorsi del nostro giornale sul lavoro, sulla sicurezza in fabbrica e sulle crisi dell'indotto Fiat Sata, in primis, sono state molto apprezzate. La fabbrica non è più relegata a luogo di terzo mondo, come avveniva qualche tempo fa. L'insensibilità mostrata dalla società lucana verso le morti bianche degli ultimi , finalmente, sta segnando il passo. Non vi sono solo le denunce c'è qualcosa d'altro. Un qualcosa che da questi giovani è stato del tutto recepito. Questi giovani hanno compreso che bisogna agire a 360 gradi. Una società lucana che vive da anni una stagnazione economica paurosa, drogata da un inaffidabile PIL e tanto distante dai suoi giovani deve rintracciare, altrove, le fonti del benessere. Questi giovani generazioni movimentiste frutto del serio volontariato saranno la nostra speranza e saranno le nuove "fonti rinnovabili" della politica lucana. ..In specialmodo ,oggi, che si riparla con insistenza del Nucleare. Come ha detto qualche tempo fa Adriano Celentano dobbiamo essere più rock e bandire per sempre la nostra ingiustificata lentezza lucana. Se ...riproponendo l'Adriano nazionale ... " il nostro lavandino non funziona"...ci vuole un buon idraulico. Siamo convinti che con gli insulti e le grida manzoniane dell'antipolitica non si ripara un bel niente. Questi ragazzi e questi universitari saranno sicuramente dei buoni idraulici per la nostra futura società lucana. Li abbiamo conosciuti ed apprezzati. Noi, dal canto nostro, saremo vigili e accorti e faremo uscire dal "pozzo" dell'anonimato e dell'indifferenza questi movimenti e questi ragazzi coraggiosi e volenterosi, per affermare le vere virtù lucane ... e non i limiti... senza alcun Messia di turno. Lo auspica il Sen Colombo lo desideriamo noi uomini di buona volontà con schiena dritta. mauro.armando.tita@alice.it

VOTARE CON CONSAPEVOLEZZA di ROSARIA SCARAIA te, in cui tutto è affidato all'esperienza del momento e in cui la perdita di senso del tempo si accompagna allo svuotamento dei criteri di rilevanza che fanno distinguere l'essenziale dal superfluo, il durevole dall'effimero. E la nostra identità di persone, ieri faticosamente costruita su un progetto di vita, può essere oggi assemblata e disassemblata in modo intermittente e sempre nuovo, alla stregua di “un pacchetto pay per view”. Ma il consumatore è nemico del cittadino. In tutta la parte “sviluppata” e agiata del pianeta abbondano i se-

gni di un sempre minore interesse per l 'acquisizione e l'esercizio delle capacità sociali, di individui che voltano le spalle alla politica, di crescente apatia politica e perdita d'interesse per la gestione dei processi politici. La politica democratica non può sopravvivere a lungo a questa passività dei cittadini, che deriva dall'ignoranza e dall'indifferenza politica. L'ignoranza conduce alla paralisi della volontà. Se non sappiamo cosa ci aspetta, non abbiamo modo di calcolare i rischi. Per le autorità, insofferenti dei vincoli che una democrazia vi-

tale impone ai detentori del potere, tale impotenza dell'elettorato, legata alla sua ignoranza, la sua diffusa sfiducia nell'efficacia del dissenso e la sua indisponibilità a farsi coinvolgere sul piano politico sono fonti di capitale politico assolutamente necessarie e gradite. Il dominio conseguito mediante la deliberata coltivazione dell'ignoranza e dell'incertezza, infatti, è più affidabile e costa meno del potere fondato sull'esaustiva disamina dei fatti e sullo sforzo prolungato di raggiungere un accordo circa la fondatezza dei problemi e i metodi meno rischiosi per affrontarli. L'ignoranza politica perpetua se stessa e la corda intrecciata dell'ignoranza e dell'inazione fa sempre comodo quando bisogna vincere le elezioni. Dato questo sconsolante scenario, è dunque necessario sospendere le nostre vite di corsa per riflettere sulle questioni che ci riguardano e votare con consapevolezza…. E votare.

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Sabato 13 febbraio 2010


Italia / Mondo

Sabato 13 febbraio 2010

Diffusi i dati Istat: è il peggior dato di sempre

Rehn: «Salvaguardare l’eurozona»

Pil, gelata inattesa sull’Italia l’economia è calata del 4,9%

Dopo la Grecia giro di vite Ue sui conti nazionali

di MANUELA TULLI

di FLORENCE CIOMEI

ROMA – Sull'economia italiana è arrivata alla fine del 2009 una gelata per molti versi inattesa: nel quarto trimestre il prodotto interno lordo, dopo il dato positivo che era stato registrato nel periodo luglio-settembre, ha segnato un calo dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e del 2,8% rispetto al quarto trimestre 2009. Nell’intero 2009 la recessione dell’economia è tutta in quel -4,9%, che è il peggiore dato praticamente da sempre, ovvero almeno dal 1971 quando è cominciata la rilevazione statistica. La fotografia sull'economia italiana arriva dai dati diffusi ieri dall’Istat. Anche negli altri Paesi europei la situazione è pesante. La Germania, che mantiene un quarto trimestre 2009 invariato e in calo dell’1,7% sul quarto trimestre 2008, nell’intero 2009 segna un calo del Pil pari al 5%. Leggermente migliore la situazione in Francia dove nel periodo ottobre-dicembre 2009 l’economia è cresciuta dello 0,6% su base congiunturale. Ma la flessione del 2,2% registrata per l’intero 2009 è per la Francia comunque la più pesante dal dopoguerra. Anche nella media dei sedici Paesi di Eurolandia, dove nel quarto trimestre il prodotto interno lordo ha segnato un lieve progresso dello 0,1% rispetto al trimestre precedente, il 2009 si chiude con un pesante -4%. Un andamento, questo, «inferiore alle aspettative e indica quanto ci sia ancora da fare per consolidare la crescita e stimolare l’economia», ha commentato da Bruxelles il portavoce del Commissario agli affari economici Olli Rehn. Tornando ai dati italiani, il colpo di coda di fine anno, dopo le aspettative di ripresa che

BRUXELLES – Mai più un caso Grecia: questa la parola d’ordine in base alla quale Bruxelles si appresta a dare un giro di vite ai meccanismi di vigilanza sull'andamento dei conti pubblici dei Paesi di Eurolandia. Ad annunciare una 'stretta' nel monitoraggio delle politiche di bilancio nazionali è stato ieri il neocommissario Ue per gli affari economici e monetari, Olli Rehn. Insediatosi da appena tre giorni nel posto prima occupato da Joaquin Almunia, Rehn si è trovato subito a dover fare i conti con una crisi dell’euro senza precedenti nella storia decennale della moneta unica. E dopo l’impegno politico 'solenne' preso giovedì dai leader di Eurolandia, ma anche degli altri Paesi Ue, a «non abbandonare» la Grecia, Rehn ieri è andato oltre. «La principale lezione che viene da questa crisi – ha detto - è che abbiamo urgentemente bisogno di una più ampia e profonda sorveglianza sulle politiche economiche che includa la preventiva individuazione e risoluzione di eventuali squilibri al fine di una migliore salvaguardia della stabilità macro-finanziaria dell’eurozona». A questo scopo, ha precisato il neoresponsabile degli affari economici e monetari dell’esecutivo europeo, «la Commissione presenterà presto proposte per un ulteriore rafforzamento del coordinamento e della sorveglianza delle politiche economiche nazionali all’interno dell’area dell’euro». Ma intanto l’euro continua a scivolare contro il dollaro e laGrecia restasotto iriflettori. Rehn ha chiesto ad Atene di fare il necessario, «anche

adottando misure aggiuntive», per assicurare il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi in materia di risanamento dei conti pubblici indicati nell’aggiornamento del programma di stabilità, in particolare la riduzione del 4%, entro quest’anno, del deficit di bilancio. Lunedì prossimo il caso Grecia sarà sul tavolo dell’Eurogruppo e martedì su quello dell’Ecofin. A marzo poi, in sede Ue, ci sarà un nuovo esame della situazione greca e «se necessario – ha detto ancora Rehn – chiederemo ulteriori interventi» correttivi. Anche il presidente della Banca centrale europea, Jean Claude Trichet, in una nota, ha espresso ieri apprezzamento per il sostegno assicurato dai 27 alla Grecia e ha ricordato come Atene si sia impegnata a fare tutto il necessario, misure aggiuntive comprese, per superare la crisi. E il capo economista della Bce, Juergen Stark, è intervenuto nel dibattito su eventuali sostegni finanziari alla Grecia definendoli controproducenti. In parallelo alle mosse della Commissione Ue per una maggiore vigilanza si muove anche il presidente dell’Eurogruppo, Jean Claude Juncker. Il quale punta ad ottenere un consulto preventivo, in sede di Eurogruppo, sulle scelte di politica economica nazionali. Un 'modus operandi' che si inquadra tra le azioni destinate a favorire quel governo europeo dell’economia auspicato giovedì da Francia e Germania e reso ancora più necessario dalle difficoltà a uscire dalla crisi segnalate oggi da una timida crescita del Pil di Eurolandia inferiore anche alle già prudenti aspettative.

L’euro continua a scivolare sul dollaro

erano emerse in autunno, è legato soprattutto al calo dell’industria. I dati sulla produzione industriale di dicembre facevano già pensare che la strada della ripresa era ancora in salita ma si confidava in un controbilanciamento da parte di altri settori in crescita, come per esempio quello dei servizi. La diminuzione congiunturale del Pil nel quarto trimestre è infatti «il risultato di una diminuzione del valore aggiunto dell’industria, di una sostanziale stazionarietà del valore aggiunto dei servizi e di un aumento del valore aggiunto dell’agricoltura», ha spiegato ieri l’istituto di statistica. Se il governo resta ottimista («Ci sono tutte le condizioni di crescita di cui anche l’economia italiana beneficerà», ha detto il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi), le forze sociali continuano a chiedere interventi al governo per aiu-

tare la ripresa. Cgil, Cisl e Uil in particolare chiedono al governo di mettere mano subito alla riforma fiscale per sostenere i redditi e di conseguenza la domanda. «Penso che il governo debba rendersi conto che quello che è stato fatto fin qui assolutamente non basta. Bisogna sollecitare un pò l’economia», ha detto il segretario del Pd Pier Luigi Bersani. «Questi dati confermano ancora una volta come il percorso di uscita dalla crisi sia davvero lungo». Lo dichiara Annamaria Furlan, segretario confederale della Cisl, commentando i dati diffusi ieri dall’Istat sul Pil che in Italia nel 2009, chiude a -4,9%. «Proprio per questo motivo – spiega Furlan – diventa sempre più urgente che tutte le forze sociali, istituzionali, politiche, si concentrino su priorità, come sviluppo e lavoro, il che significa, più credito da parte del sistema

bancario a imprese e famiglie, più risorse per la ripresa». Secondo il sindacalista «ricerca, innovazione, infrastrutture, sostegno a piccole-medie imprese e alle eccellenze industriali del nostro paese, devono essere le priorità per ogni intervento. Anche quest’anno – conclude Furlan – dovremmo assicurare copertura di reddito attraverso gli ammortizzatori sociali a partire dalla cassa in deroga per tutti i lavoratori e per tutte le lavoratrici coinvolti nella crisi e avviare, da subito, un confronto serio per una riforma fiscale a sostegno di lavoratori, pensionati, famiglie, imprese che investono su se stesse». Infine le associazioni dei consumatori: Adusbef e Federconsumatori definiscono i dati «drammatici» e temono che “anche il 2010 possa essere un anno nero, se non si interviene al più presto».

Il popolare showman: «Starò al fianco degli operai»

Termini Imerese, Fiorello a Marchionne: «Devi salvarla» di GIORGIANA CRISTALLI ROMA – «Caro Sergio Marchionne, anni fa hai salvato la Fiat da una situazione difficile. Ora salva Termini Imerese!». È la richiesta, rivolta anche alla Confindustria e al governo, con cui Fiorello ha risposto ieri, dalla home page del suo sito ufficiale (www.rosariofiorello.it), all’appello degli operai di Termini Imerese che, proprio tramite Internet, da Facebook, gli avevano chiesto di interrompere gli spot della Fiat per solidarietà. Operai che, sottolinea lo showman, non sono «rami secchi», ma «persone, famiglie che non avranno più uno stipendio». «Ho letto i vostri appelli e, da padre di famiglia, per di più siciliano, sono molto colpito, non solo dalla situazione di Termini Imerese, ma anche dal ruolo che mi state attribuendo, che va oltre, purtroppo, le mie possibilità di artista», scrive Fiorello. «Rispondo solo ora – prosegue – perchè la questione è seria, e seria e meditata volevo fosse una mia risposta. Volevo essere certo di fare la cosa giusta, evitando anche di prendere posizioni demagogiche che non credo, a questo punto, servano a nessuno». L’atteggiamento di Fiorello è molto serio, deciso e sensibile al problema dei suoi conterranei. «Fiorello interrompi la pubblicità», avevano scritto gli operai della Fiat di Termini Imerese. «A dirsi è semplice –è la risposta dello showman – ma anche volendo non potrei farlo. Senza contare che gli spot sono già stati registrati, e sono di proprietà

esclusiva della Fiat. Cosa faccio, chiamo Marchionne al telefono e gli dico 'Interrompi la pubblicità perchè devo dare un segnale forte?' Servirebbe a qualcosa? Aiuterebbe gli operai di Termini Imerese? Se la Fiat mi usa come testimonial vuol dire che aiuto a vendere qualche auto in più. Quindi, non facendo pubblicità, possiamo dire che danneggerei la Fiat? E quindi, indirettamente, altri operai? Il segnale lo stiamo mandando adesso. Voi che mi avete scritto su Facebook, io che sto rispondendo». Infine Fiorello si chiede se qualcuno dirà che la sua è una scelta di comodo. «Io spero – aggiunge - che, al di là delle opinioni personali, venga rispettata la mia decisione di fare semplicemente il mio mestiere, aiutando magari a far vendere più macchine nella speranza che anche altri operai non abbiano questi problemi. Ai vertici dell’Azienda, a Confindustria, al Governo, a chi può e deve risolvere questa grave situazione dico: capisco le logiche aziendali che portano, talvolta, a tagliare i rami secchi per salvare tutto un albero. In questo caso, però, i rami sono persone, sono famiglie che non avranno più uno stipendio. Ci sono due anni di tempo prima della chiusura annunciata dello stabilimento. Caro Sergio Marchionne, anni fa hai salvato la Fiat da una situazione difficile. Ora salva Termini Imerese! Da parte mia, vi prometto che sarò portavoce delle vostre istanze nei confronti della Fiat e non smetterò di tenere accese le luci su Termini Imerese». Firmato Rosario Fiorello.

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14 Economia


24 ore in Basilicata

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A Potenza la nevicata blocca i soccorsi e un uomo di 77 anni spira in ambulanza

Anziano muore causa neve Laguardia (Udc) chiede alla magistratura di aprire un’inchiesta FLOP DEL PIANO ANTINEVE POTENZA - Un'intera città in tilt. Viale dell'Unicef, Santa Maria, Parco Aurora, Poggio Tre Galli, Macchia Romana imbottigliate nel traffico per ore. È stato questo lo scenario cui hanno dovuto assistere i potentini ieri mattina quando, intorno alle sette, è cominciato a nevicare. Automobili e pullman, molti dei quali privi di gomme antineve e catene, slittano. Alcuni automobilisti abbandonano l'auto,dopo orediattesa,e proseguonoa piedi. Anche le arterie principali sono bloccate. Intorno alle 8 e 30, un uomo di 77 anni si sente male nella sua automobile, nei pressi di Santa Maria. Qualcuno chiama il 118. L'ambulanza ritarda. È rimasta bloccata lungo il percorso da delle vetture poste di traverso. L'uomo, colpito da infarto, viene raggiunto più tardi dall'ambulanza dei vigili del fuoco. Trasportato all'ospedaleSan Carlodi Potenza, per l'anziano non c'è più nulla da fare. A darne la notizia è la stessa dirigenza dell'ospedale e il servizio del 118. Ancora non si sa se l'uomo sia morto prima dell'arrivo dei soccorsi. Intanto, il coordinatore dei Circoli Liberal della Basilicata per l'Udc, Gianluigi Laguardia, in una nota, ha chiesto alla magistratura di aprire un'inchiesta «per accertare le responsabilità della protezione civile e dei mezzi di soccorso e chiarire perchè, ancora una volta, è fallito il Piano antineve predisposto dagli enti interessati». L'intera città è sgomenta. Come può un comune di montagna andare incontro a unasimile situazionedi emergenza?Cosa non ha funzionato? «è stata solo una questione di coincidenze-afferma il presidente dell'Acta Domenico Iacobuzioperché è iniziato a nevicare nell'orario di punta, quando la maggior parte de mez-

GHIACCIO SUL RACCORDO zi era già per strada. Noi eravamo stati messi in allerta, ma nel momento in cui abbiamo preso servizio per la raccolta dei rifiuti, alle 5, non c'era il minimo segnodicambiamento climatico,cheèstato alquanto improvviso. Appena è iniziato a nevicare, il tempo di arrivare all'autoparco per prendere spazzaneve e spargisale e la città era già in tilt. Noi stessi siamo rimasti bloccati e non abbiamo avutomododimettere inpraticailpiano antineve come previsto». La causa, per Iacobuzio, inoltre, è in parte dovuta all'imprudenza dei cittadini «che non usano le gomme antineve nei periodi invernali». alle accuse di Laguardia, poi, risponde: «Mi sembra pretestuoso e strumentale chiamare in causa il caso neve dopo la vicenda della morte di una nostra concittadina. Bene farebbe, prima di esprimersi, a conoscere le modalità di attuazione del piano neve senza ricorrere a facili populismi. Comunque, se una indagine ci sarà, che ben venga». Disagi ci sono stati anche in provincia. Smottamenti a Franca Villa sul Sinni, rimozione di tre autobus dopo le gallerie nei pressi di Avigliano. E mentre la situazionetornavaalla normalità,graziesoloall'intervento di “fratello sole”, il Presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza e l'assessore alla Viabilità Nicola Valluzzi sottoscrivevano- ironia della sorte- intese con i comuni di Avigliano, Barile, Moliterno, Pescopagano, Pietrapertosa, Sarconi e Satriano per la costituzione di comprensori di utilizzazione dei mezzi e delle attrezzature per lo sgombero neve e per tutti gli interventi di protezione civile collegati ad eventi calamitosi. Un provvedimento apprezzabile, ma non certo per la sua tempestività. Anna Martino

A3 DA CODICE GIALLO, CHIUSA LA STATALE 18 LAGONEGRESE - Disagi sulle strade del Lagonegrese per la neve e la pioggia. Chiusa per una frana la statale 18 Tirrena inferiore a Maratea e scuole chiuse anche oggi a Castelluccio Superiore, Episcopia, Lauria, Latronico, Lagonegro, Nemoli e Viggianello. Mentre saranno aperti per il fine settimane gli impianti sciistici del Monte Sirino a località Laudemio di Lagonegro e Conserva di Lauria. Le nevicate si sono verificate nelle prime ore del mattino. Hanno interessato tutti i comuni dell'area scendendo ancheaquote basseedhannointeressato iltrattomontano della Salerno-Reggio Calabria tra Lagonegro e Morano. Il traffico è stato bloccato tra le sette e le nove a Lagonegro Nord e Lauria Nord per alcuni mezzi finiti di traverso. L'Anas, che sconsiglia di mettersi in viaggio nelle prossime 24 ore se non per motivi “strettamente necessari ed urgenti”, ha decretato il codice giallo previsto dal piano neve con l'intervento di mezzi spargisale e spazzaneve e con l'obbligo di catene montate o pneumatici da neve. Sono stati attivati anche i percorsi alternativi per i mezzi pesanti con uscita obbligatoria a Falerna e Sibari in direzione nord e rientro in A3 ad Atena Lucana e con uscita obbligatoria a Lagonegro in direzione sud con rientro a Falerna. La viabilità è rimasta libera lungo le strade sia per l'intervento dei mezzi spazzaneve sia per la pioggia caduta a poche ore di distanza dalla neve. Durante il pomeriggio si sono verificati anche diversi episodi di grandine. Mentre in serata sono riprese le precipitazioni nevose, interessando prevalentemente le zone più alte. Le nevicate hanno creato qualche disagio anche lungo la SS 585 Fondo Valle del Noce, mentre a Maratea, è stata chiusa laSS18 allalocalità Ogliastro.Le intenseprecipitazionihannoprovocatoun movimentofranosoconlacaduta di grossi massi dal versante montuoso sovrastante il tratto di strada che va dal Km 230 al Km 231. Sul posto sono intervenute le squadre dell`Anas, mezzi di soccorso e forze dell`ordine per delimitare l`area che è stata interdetta al traffico per ragioni di sicurezza. Al momento, fanno sapere dall'Anas, non sono prevedibili tempi di riapertura, la chiusura persisterà fino alla rimozione del pericolo per la circolazione stradale. Francesco Zaccara

In basso l’uscita per Potenza del raccordo autostradale Potenza-Sicignano

Uno spazzaneve nel centro di Potenza

LA neve caduta abbondante sulla Basentana, tra gli svincoli di Tito e Balvano, si è trasformata subito in ghiaccio provocando notevoli disagi alla circolazione. Soprattutto in direzione Sicignano. Ieri sera dopo le 21 all’altezza di Tito la Basentana è stata interrotta per l’ennesima volta. Nella mattinata lo stesso tratto di carreggiata era rimasta chiusa al traffico per un paio d’ore, nel tratto di raccordo più pericoloso e dove generalmente si raccoglie più neve. Una lunga fila di auto e di tir si è subito formata sul raccordo autostradale, fino al bivio per Tito, proprio vicino al deposito dei mezzi Anas che evidentemente non sono stati attivati subito per ripulire e sgomberare le strade. Inevitabili i disagi ai viaggiatori che per ore hanno dovuto attendere che la situazione tornasse alla normalità. Anche sul lato opposto, sulla carreggiata in direzione Potenza, si è creata qualche piccola coda, all’altezza dello svincolo della zona industriale di Tito scalo, a causa del restringimento della carreggiata per lavori in corso. Le cose sono andate meglio a Tito Scalo, altro punto “sensibile” in caos di precipitazioni nevose, all’altezza dell’imbocco per la Tito Brienza, dove non si sono registrati particolari disagi. Solo all’imbocco della strada per raggiungere l’abitato dello Scalo di Tito e la zona industriale, un tir si è messo di traverso, impedendo l’ingresso delle macchine. La zona è comunque servita da un’altra arteria di ingresso, il che ha evitato il totale blocco della circolazione.

TRE ORE DI CAOS A VIETRI VIETRI DI POTENZA - Tre ore di caos, e poi tutto è tornato alla normalità, fortunatamente, grazie all'intervento dei volontari della Protezione Civile di Vietri, dei Vigili del Fuoco di Potenza dei Carabinieri e, seppur in forte ritardo, dello sgombraneve della Provincia di Potenza, giunto sulla strada alle dieci, dopo quasi tre ore di blocco della strada. La fitta neve caduta tra la notte di giovedì e la prima mattina di ieri ha creato un vero e proprio caos sulla Ex Ss 94 in territorio in territorio di Vietri di Potenza e disagi sul raccordo autostradale Sicignano-Potenza all'altezza del primo svincolo VietriBalvano. Bloccato dalle prime ore del mattino, sul raccordo la situazioneè andata pianpiano a tranquillizzarsidopo l'interventodei sgombranevedell'Anas.E'cominciato anevicarenella notte.Già dalleprime oredel mattinouna mantonevoso di diversi centimetri si è raccolto sulla strada. In molti gli automobilisti che sono riusciti a tornarsene indietro. Altri, tra le sette e le otto di ieri mattina, sono rimasti bloccati. Un pullman della linea Vietri-Potenza, che trasportava studenti, nell'intento di girare e ritornare in paese, è rimasto bloccato in mezzoalla strada, occupando unacarreggiata in balia di una cunetta. Due i pullman che non sono riusciti a salire per raggiungere il raccordo Sicignano-Potenza. Contenti solo i studenti, che, partiti a piedi nella neve, hanno potuto raggiungere le proprie case per il rientro. Tante, molte le auto sul cigno della strada,bloccate. Per sbloccare uno dei due pullman, sono intervenuti due mezzi dei Vigili del Fuoco,tra cuiun auto-gru,che nelprimo tentativodi sbloccodel mezzo, ha avuto un po' di problemi. E si è deciso così di sollevare il pullman con mezzi appositi e spostarlo per liberarlo. La situazione sulla ex SS 94 si è sbloccata intorno alle dieci, dopo tre ore di blocco. Decine e decine le auto spinte e sbloccate dai volontari della Protezione Civile. Allo svincolo di Vietri-Balvano accesso consentito, da parte dei Carabinieri, solo alle auto con catene a bordo e pneumatici da neve. Ma anche sul raccordo ci sono stati molti rallentamenti. Diversi blocchi e file di auto e camion si sono registrati tra i due svincoli di Vietri-Balvano e Vietri-San Vito, all'altezza del viadotto “Pietrastretta”. Fortunatamente nella tarda mattinata la situazione si èsbloccata e, dopo oredi agonia nella neve,molti automobilisti (tanti davvero indignati per l'assenza sulla ss94 di uno sgombraneve, arrivato alle dieci) hanno fatto rientro a casa. E poi, come un fulmine a ciel sereno, è ritornato il sole. Claudio Buono

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Sabato 13 febbraio 2010


Sabato 13 febbraio 2010

Tre milioni di euro per confermare fino a fine dicembre 2010 i lavoratori socialmente utili

Lsu, proroga negli enti pubblici L’annuncio dell’assessore Autilio. Spesa già inserita nella Finanziaria POTENZA - La giunta regionale ha approvato il provvedimento che garantisce anche per il 2010 la prosecuzione delle attività socialmente utili dei lavoratori impegnati presso gli enti pubblici della Regione Basilicata (comuni, comunità Montane). Ne dà notizia l’assessore regionale alla Formazione, Lavoro, Cultura e Sport Antonio Autilio, dando assicurazione che la legge di Bilancio e la legge Finanziaria, hanno previsto la copertura finanziaria per la prosecuzione di tali attività a far data dal primo gennaio fino al 31 dicembre 2010, per una spesa complessiva di 3 milioni di euro. L’assessore ha ricordato «il lungo e complesso iter» che ha interessato l’ufficio Lavoro del dipartimento a seguito della firma ad aprile 2009 con il sottosegretario al ministero del Lavoro, Pasquale Viespoli, della convenzione con la quale è stata trasferita alla Regione la somma di euro 1.600.347,72 che, in coerenza con la legislazione regionale, nazionale e comunitaria in materia. I soggetti destinatari delle azioni delle iniziative oggetto di convenzione sono i lavoratori socialmente utili che risultano a carico del Fondo Nazionale per l’ Occupazione. «Sempre sul fronte delle politiche attive del lavoro e del sostegno all’occupazione – evidenzia l’assessore – per tamponare gli effetti della grave crisi produttiva ed evitare ulteriori contraccolpi sui livelli occupazionali sono state attivate, nel corso del 2009, una serie di misure per il superamento del precariato e a favore delle categorie sociali più deboli».

DIFFAMAZIONE Assolti Piccenna e Grilli per i viaggi all’estero di Galante e Curcio CATANZARO - «Il fatto non è reato», a sentenziarlo è stato il giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Catanzaro Tiziana Macrì in favore dei giornalisti Nicola Piccenna e Nino Grilli, quest'ultimo direttore del giornale “Il Resto”, imputati di diffamazione a mezzo stampa, difesi dall'avvocato Leonardo Pinto. La vicenda riguarda gli articoli dai titoli “Password e massoneria” e “Alla resa dei conti”, pubblicati sul giornale Il Resto e con i quali, secondo l'accusa, i giornalisti avrebbero offeso «la reputazione diGiuseppe Galante, procuratore della Repubblica di Potenza, attribuendogli falsamente di aver viaggiato e soggiornato con la propria famiglia negli Stati Uniti d'America, ove si era recato in compagnia, tra gli altri, dell'onorevole Rocco Curcio». Il giudice, con la sentenza depositata il 12 gennaio 2010, accogliendo le argomentazioni difensive dell’avvocato Pinto, ha evidenziato come, in merito al reato di diffamazione a mezzo stampa, l'esercizio del diritto di critica incontra i limiti della rilevanza sociale dell'argomento e della correttezza delle espressioni usate e presuppone una notizia che ad esso preesista, con la conseguenza che sussiste l'obbligo di esercitare la propria critica esclusivamente su fatti del cui nucleo fondamentale abbia verificato la corrispondenza al vero. Prosegue ancora il giudice, che la valutazione della portata diffamatoria di un articolo dev'essere effettuata prendendo in esame l'intero contenuto, sia sotto il profilo letterale, sia sotto il profilo delle modalità con le quali la notizia viene data».

Una manifestazione del lavoratori socialmente utili

Tirocini formativi

I consiglieri provinciali Ps: «Non premiano il merito» Per i consiglieri provinciali del Psi non ci sono dubbi: in merito ai 1.000 tirocini formativi nella Pa, di cui è stata annunciata la pubblicazione del bando, «i laureati e diplomati della Basilicata non saranno premiati realmente per la loro bravura e per avere conseguito il titolo di studio in minor tempo, ma affideranno la loro sorte lavorativa esclusivamente al caso». I consiglieri Giuseppe Nella e Antonio Rossino, sostengono che sarebbe stato più opportuno prevedere graduatorie uniche per titolo di studio e poi dare la possibilità ai candidati di scegliere l'ente dove svolgere il relativo tirocinio. «Solo così - dicono -i più bravi, collocati nelle prime posizioni, avrebbe potuto scegliere l'Ente più idoneo al loro percorso formativo e/o più vicino alle proprie residenze». nità lavorativa. «Senza polemizzare con l’assessore regionale alla Formazione Antonio Autilio - aggiungono - diciamoche forsei criterioggettivi, asettici e quanto più trasparenti individuati per la selezione dei giovani, fondati su coefficienti derivanti dai voti di laurea o diploma e dalla età anagrafica, per i ragionamenti fatti, non sono poi tali, ma molto è lasciato al caso o alla fortuna». Giuseppe NELLA Antonio ROSSINO

Scaglione solleva dubbi sulle modalità di selezione dei docenti di Scienze motorie

Venti nomine “sospette” nella scuola «Oscura la valutazione di titoli e punteggi. Perché il Coni non è stato coinvolto?» POTENZA - Venti nomine per altrettanti docenti di Scienze Motorie nella scuola primaria. A chiedere chiarezza sulle modalità con le quali sono stati conferiti gli incarichi, il capogruppo dei Popolari uniti in seno al consiglio regionale, Luigi Scaglione. «C’è qualcosa che non ci convince e che andrebbe meglio spiegata - dice il consigliere in una nota - nella recente nomina di 20 docenti di Scienze Motorie nella scuola primaria, che la direzione regionale scolastica di Potenza ha fatto in questi giorni». Una serie di perplessità e di inter-

rogativi che meriterebbero una risposta ufficiale, sarebbero state raccolte in questi giorni dal Capogruppo dei Popolari uniti, Luigi Scaglione, che ha incontrato alcuni laureati in Scienze Motorie esclusi dalla nomina. In particolare, è stato evidenziato, i dubbi riguarderebbero la tipologia di titoli e punteggi siano risultati determinanti ai fini della selezione per individuare i 20 docenti tra le 130 domande presentate. E tra gli esclusi - sostiene Scaglione - « risulterebbero curriculum e punteggi di laurea di primo piano che, evidentemente (e per questo se ne

chiede conto), non sono bastati. Fermo restando la qualità dei prescelti». Un altro interrogativo, che evidentemente va approfondito in altre sedi - sempre secondo quanto riportato dal capogruppo dei Popolari Uniti - riguarderebbe i termini di pubblicizzazione e di ammissione delle domande. «Fissato al 21 dicembre dello scorso anno il termine di arrivo delle domande, pare sia stato dilatato sino a far salire il numero delle stesse da 45 a 130 circa. Contestualmente si sarebbe registrato anche il caso di una sostituzione a seguito di

Sancisce i principi e i criteri per regolamentare i rapporti

Donazioni, siglata intesa tra Fidas e Regione E’ STATA firmata nei giorni scorsi presso la segreteria generale della Presidenza della Giunta Regionale, la convenzione che regola i rapporti tra la Regione Basilicata e l'associazione donatori sangue Fidas Basilicata. A siglare il documento per il dipartimento Salute e Sicurezza e Solidarietà Sociale, il direttore generale Rocco Rosa, Carmen Santoro del dipartimento Giunta Regionale e Paolo Ettorre presidente regionale Fidas. Presente all'incontro il vice presidente nazionale Fidas Antonio Bronzino. La convenzione, che ha durata triennale, sancisce i principi generali ed i criteri per la regolamentazione dei rapporti tra l'Associazione e la Regione Basilicata, in attuazione di quanto previsto dalla L. 219/2005 e dell'accordo Stato /Regioni del 20/03/2008, in materia di donazione di sangue. «La convenzione siglata con la Regione Basilicata - ha commentato Paolo Ettorre Presidente regionale Fidas - è un atto importante, che regola i rapporti con le aziende sanitarie e tutti i soggetti operanti nel settore, ma, soprattutto, sancisce criteri e procedure uniformi su tutto il territorio regionale. La partecipazione alla programmazione

Una campagna della Fidas

regionale, alla promozione della salute e alla formazione continua dei volontari, consentirà di raggiungere gli standard qualitativi che tutti auspichiamo, nell'interesse della Sanità lucana».

“Mi auguro”, ha concluso Ettorre “che questa convenzione possa dare un ulteriore slancio per raggiungere, così come avvenuto per la raccolta di sangue intero, l'autosufficienza anche del plasma».

rinuncia con una procedura insolita». Infine, la questione più eclatante riguarderebbe il mancato coinvolgimento nella scelta, del Coni di Potenza, che pure finanzia il progetto «evidentemente destinato a creare una corsia preferenziale per l’inserimento nel mondo dell’insegnamento». «Privilegiando qualcuno a scapito di altri? E chi ha generato questo equivoco?», chiede Scaglione che a tal proposito ha inoltrato una nota di richiesta ufficiale esplicativa del caso alla Direzione regionale scolastica interessando l’assessore regionale competente.

BREVI ACLI

Conferenza organizzativa e programmatica a Potenza “Sentinelle del territorio, costruttori di solidarietà”. Questo lo slogan scelto dalle Acli di Potenza in occasione della conferenza organizzativa e programmatica che si terrà domani mattina dalle 9 al Grande Albergo alla presenza del vice presidente nazionale Michele Consiglio. La riforma organizzativa delle Acli, il rilancio del ruolo del laicato cattolico nella società lucana, ma anche le numerose campagne “sociali” condotte dalle Acli sul territorio: saranno questi i temi portanti della conferenza, che vedrà riuniti dirigenti ed associati di tutta la provincia di Potenza. «Le Acli si ritrovano per fare il punto sul tanto lavoro svolto in questi mesi e per gettare le basi del lavoro che ci attende nel futuro», anticipa il presidente provinciale delle Acli, Gennaro Napodano. «La nostra organizzazione – prosegue Napodano – è chiamata ad assolvere una missione fondamentale: rappresentare la punta più avanzata del laicato cattolico in una società lucana sempre più smarrita e disorientata. Le Acli vogliono essere sentinelle del territorio, per leggere ed interpretare le profonde e contraddittorie dinamiche sociali, e allo stesso tempo costruttori di solidarietà, perché la solidarietà cristiana – conclude Napodano – è il filo che serve a ricostruire un tessuto sociale sempre più lacerato da una crisi che è al contempo economica e morale».

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16 24 Ore in Basilicata


BREVI

INAUGURAZIONE DELL’ANNO ACCADEMICO

CONSORZIO ASI

CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI

Lunedì pomeriggio al Francioso

I risultati e il bilancio del 2009

Quinta assemblea elettiva regionale

SIterrà lunedì prossimo alle 15 e 30, presso l’aula magna dell’Ateneo lucano, di rione Fracioso, l’inaugurazione del nuovo anno accademico. In mattinata, invece, al campus di Macchia Romana si svolgerà il convegno “Ruolo dell’Università nell’Europa della strategia di Lisbona”.

MARTEDÌ alle 11,00 il Consorzio Asi di Potenza terrà una conferenza stampa su “Analisi delle azioni intraprese dall’Ente nel 2009 attraverso la disamina delle principali delibere adottate durante l’anno”. Sarà presente il commissario dell’Ente Ernesto Navazio.

SI terrà il prossimo 19 febbraio, al centro congressi del park hotel, la quinta assemblea elettiva regionale della Cia di Basilicata, dal titolo “Agricoltori protagonisti. Uniti per vincere”. Ad aprire i lavori, la relazione del segretario regionale, Donato Distefano.

Presentano il Psr 2007-2013: i traguardi del passato gli obiettivi per il futuro di un settore «protagonista»

Un nuovo modello di sviluppo Viti e De Filippo tracciano il bilancio: «Raccogliamo la sfida europea» POTENZA - Da una parte il quadro di quello che è stato fatto e dall’altra le prospettive che si aprono per un’agricoltura di qualità su indicazione delle strategiche definite dall’Unione europea. Presentato a Potenza presso il Park hotel, in un seminario informativo dal titolo “Coltiviamo il nostro futuro”, il programma di sviluppo rurale (Psr) 2007 / 2013. Parlando della nuova politica agricola comunitaria (pac), l’assessore regionale all’Agricoltura, Vincenzo Viti ha ribadito la necessità di aprirsi a una nuova esperienza nell'uso delle risorse. «Vi è la necessità di costruire una prospettiva agroalimentare di qualità – ha detto - La qualità, infatti, esprime i valori di un territorio e le identità locali. Bisogna pensare a un modello di agricoltura e a un sistema che consenta uno sviluppo locale equilibrato e che valorizzi le risorse ambientali. La Pac finoad oggi è stata incentrata a sostenere i prezzi e l'accesso ai mercati, ma la nuova pac sposta l’attenzione su i valori della qualità che devono essere al centro delle scelte di investimento. Vogliamo insomma costruire un vero e proprio sistema di sviluppo agricolo che non si ferma alle politiche di settore, ma guardi oltre, al paesaggio, al territorio, all'ambiente, alla salute. L'obiettivo è di promuovere la modernizzazione delle imprese agricole che devono sempre di più essere capaci di intercettare i cambiamenti». In un anno di gestione, sono stati investiti circa 319 milioni di euro. «Come governo regionale – ha continuato da una parte abbiamo pensato a fronteggiare le emergenzee dall’altra di definire la linea di crescita per uscire dalla crisi. La Regione ha chiesto lo stato di crisi non per un fatto assistenziale, ma perchè se non consentiamo alle imprese di capitalizzare il proprio patrimonio non permettiamo agli agricoltori di partecipare ai bandi. Deve essere posto un freno temporaneo agli oneri fiscali e previdenziali delle imprese agricole, non come forma assistenzialistica, ma come elemento che attiva meccanismi virtuosi. Per far fronte alle emergenze, come Regione abbiamo anticipato i fondi sulle calamità, per il costo dell’acqua e per i consorzi di difesa. Attendiamo però che lo Stato faccia la sua parte, iniziando a sbloccare i fondi Fas». Secondo Viti i piani integrati di filiera (Pif) sono i veri elementi innovativi. A parlare di competitività per una sfida senza precedenti, in un momento di cristi strutturale e congiunturale, è stato Pietro Quinto, direttore generale del Dipartimento Agricoltura. «Il Psr -

IERI SERA A MI MANDA RAI TRE

Chirurgo plastico del Crob mette su internet le foto della paziente

Due momenti del convegno

ha detto – è il principale strumento di programmazione ed attuazione delle strategie regionali in materia di agricoltura e sviluppo rurale. Due sono le condizioni strategiche per dare competitività alle imprese agricole: aumentare il potere contrattuale degli imprenditori agricoli e promuovere processi di coesione interna dove l'integrazione tra territori possa trovare condizioni di reciproca convenienza. In un’ottica di moderna agricoltura e di multifunzionalità, bisogna promuovere nuovi modelli organizzativi favorendo l'aggregazione delle imprese e dell'offerta, l'integrazione tra settori produttivi a monte e a valle della filiera, la proiezione di sistemi produttivi locali in una dimensione sovraregionale, la tutela del territorio, la riqualificazione dell'ospitalità rurale, la valorizzazione delle produzioni tipiche, lo sviluppo rurale». Tre sono gli obiettivi generali del Psr: accrescere la competitività del settore agricolo e forestale; migliorare l'ambiente e lo spazio rurale; diversificare le attività agricole e migliorare la qualità della vita nelle aree rurali. In teleconferenza, il presidente della Commissione alle politiche agricole dell’Ue, Paolo De Castro, bloccato dal maltempo. Il direttore generale dello Sviluppo rurale del ministero, Giuseppe Blasi, ha sottolineato come la politica di mercato non sia capace di far fronte alle crisi, in quanto modellata sulla base di un processo evolutivo che parte dalla quantità prodotta. «La politica agricola non è stata pensata per sostenere il reddito agli agricoltori e costa troppo. Il budget disponi-

Chirurgo estetico del Crob ieri sera chiamato in causa da una donna nella popolare trasmissione televisiva “Mi Manda Raitre”. Catherine Sharan Holdrick, impiegata 43enne nata in Germania e residente alla Spezia, mancava un tassello dolorosoqualche mese fa la donna ha scoperto che il chirurgo plastico che l'ha operata ha pubblicato un lungo articolo su una rivista americana online specializzata in contenuti medici, un articolo dedicato proprio al ciclo di interventi eseguiti sul suo corpo. «Il testo - denuncia Sharan, che nei mesi scorsi, tramite il proprio legale, ha inviato al medico una lettera di diffida - è arricchito di fotografie raccapriccianti, per lo più scattate sul tavolo della sala operatoria. Nessuno ha chiesto il consenso per la pubblicazione di quelle immagini (a onor del vero apparentebile oggi è molto meno rispetto a quello degli ani passati. Oggi molte regioni hanno invocato aiuto, ma con gli strumenti che abbiamo a disposizione, se non parte il processo negoziale non possiamo fare molto. La Commissione ha autorizzato in via eccezionale e solo per il 2010 il raddoppiato della cifra, da 7500 euro a 15 mila». Analizzando la situazione della Basilicata ha sottolineato che nell’ultimo anno «a Basilicata ha recuperato la capacità di spesa facendo partire la macchina, ma il vero neo è la grande carenza dell'organismo pagatore. La commissione invierà una lettera pesante perchè il sistema che non paga comporta rischi seri». I lavori sono stati conclusi dal presidente della giunta regionale, Vito De Filippo. Alla luce della crisi finanziaria internazionale «l'Unioneeuropea ha riparametrato i programmi nazionali e regionali offrendo risorse in più e assegnando nuovi obiettivi. Basti pensare che abbiamo dovuto utilizzare una quota consistente del Fse per ammortizzatori sociali. Anche per il Psr si era aperta una nuova partita. E siamo riusciti, nonostante notevoli spinte contrarie, a guadagnare 14 milioni di euro inpiù. Erapertanto necessario offrire un'occasione di confronto come quella di oggi considerato che uno degli elementi fondamentali per la buona riuscita degli investimenti comunitari è il trasferimento delle informazioni agli operatori agricoli». Tra le criticità De Filippo ha ribadito quella del credito e rete distributiva. «La Regione Basilicata ha investito notevoli risorse per facilitare l'accesso al credito, 35 milioni di euro per le piccole imprese del manifatturiero, 5 per quelle dell'agricoltura, 10 per la formazione. Eppure le imprese continuano a registrare difficoltà quando si presentano alle banche. In questi anni le nostre aziende sono state brave a realizzare prodotti di qualità, facendo innovazione di prodotto e di processo, ma l'anello debole resta la catena distributiva. La Regione Basilicata ha pre-

Vianello il conduttore di Mi manda raitre

mente anonime, ndr.) e oltretutto il risultato delle operazioni è proposto come un esempio di eccellenza chirurgica. Se così fosse non ci sarebbe stato bisogno di un procedimento penale per appurare le responsabilità dei danni subiti». Un procedimento che oltretutto potrebbe risultare inutile allo scopo: il reato per il quale il chirurgo plastico siede oggi sul banco degli imputati si prescrive infatti il 23 febbraio; questo significa che il processo, iniziato nel

visto un investimento di 26 milioni di euro per la realizzazione di una piattaforma

2005 e più volte rinviato per un passaggio di consegne tra giudici, si chiuderà senza sentenza. E che, per ottenere giustizia, ammesso che ce ne siano i presupposti, Sharan dovrà percorrere la strada di una causa civile. Assistita dal suo legale di fiducia, l'avvocato Andrea Buondonno del foro della Spezia, la donna ieri sera è stata ospite in studio a «Mi manda RaiTre» raccontando il suo dramma a tutta l'Italia. Un dramma iniziato nel 2001, quando per porre rimedio alle conseguenze di un artroprotesi che le aveva «sgonfiato» il gluteo destro, si è affidata al bisturi di Tommaso Fabrizio, all'epoca primario del reparto di chirurgia plastica dell'ospedale Campo di Marte di Lucca e oggi in servizio al Crob di Rionero. Il primario invitato alla trasmissione non ha inteso parteciparvi.

logistica che sia in grado di agganciare le nostre imprese alle grandi reti commer-

ciali. Ma dallo Stato si registra un imbarazzante silenzio in relazione ai fondi Fas». Iranna De Meo

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Sabato 13 febbraio 2010

La proposta di Slow food dei Sassi: “Senatore Cappelli” ingrediente nobile per la Napoletana

Grano di Matera per la “vera” piz Già utilizzato per il pane potrà contribuire a valorizzare l’immagine del territorio MATERA - La più famosa pizza Napoletana preparata con miscele di semola rimacinata di grano duro «Senatore Cappelli», prodotta nelle colline dell’area materana, e condita con ingredienti tipici a filiera controllata. È questa la proposta-progetto su cui sta lavorando la condotta “ Slow food ” di Matera che in questo modo intende valorizzare e tutelare prodotti e sapori della tradizione gastronomica territoriale. L’idea è stata presentata nel corso di un incontro tematico sul tema dal titolo “A bocca di forno. La pizza Stg (Specialità tradizionale garantita): ritorno al futuro”. Argomento di discussione la famosa pizza impastata abilmente dal maestro Antonio Nobile che ha riproposto tecniche di lavorazione e preparazione tradizionali con farina di semola di grano duro di qualità Cappelli. «La novità ha detto Antonio Nobile socio slow food ed esperto pizzaiolo, sta nella lavorazione della pizza con semola rimacinata di grano Cappelli pur nel rispetto del disciplinare per il marchio di riconoscimento avuto Altro obiettivo è stato la riproposizione del banco con pochi elementi genuini del nostro territorio». Il rispetto della pizza con il suo riconoscimento di prodotto tradizionale e la semola grano duro del Senatore Cappelli già conosciuto ed apprezzato nella preparazione del Pane di Matera a marchio Igp (indicazione geografica protetta). Due tipicità prodotte con un unico ingrediente che ha dato il massimo dell’espressione nelle pizze preparate nel corso dell’evento celebrativo a Bocca di forno. “Margherita del Vesuvio” nel rispetto della tradizione Napoletana e dei pomodori tipici della “Dogana” di Montescaglioso e del basilico, “Per-

la nera” per valorizzare tra il rosso del pomodoro le “mariannine” olive infornate di Ferrandina, “Arrapinata” per far conoscere la rapa del Metapontino, il piccante della salsiccia di Cirigliano e il peperone crusco di Senise e per finire un dessert degno di una pizza dal nome “Sapere di pere” accompagnata dalla rima “ al cittadino fai sapere quanto è buono il pecorino con le pere” per promuovere il Pecorino lucano e la marmellata di pere. «Intendiamo - ha detto Giovanni Schiuma fiduciario di Slow food, - valorizzare un prodotto, come la pizza, che si caratterizza sopratutto per la qualità e la specificità dei grani duri del passato, con i quali si prepara anche il pane di Matera. La pizza con la miscela di semola rimacinata di grano duro Cappelli, che si distingue per un sapore pieno e gustoso, diventerà per Slow Food un alimento completo da valorizzare, insieme alle olive al forno e all’olio extravergine di Ferrandina, al pomodoro lavorato e conservato con tecniche tradizionali. L’obiettivo di Slow Food è quello di educare al gusto nel rispetto del motto cibo buono, pulito e giusto. Un lavoro di educazione al gusto per un cibo rispettoso dell’ambiente in cui è stato prodotto e giusto per il lavoro degli operatori. La pizza ha concluso Schiuma è uno dei veicoli immediati da contestualizzare nel nostro territorio per la valorizzazione dei prodotti tipici». La condotta di Matera di Slow Food sta lavorando nell’ambito del progetto internazionale Terra Madre per la costituzione di una comunità del cibo del pane e dell’olio atta a valorizzare una rete che vede coinvolti gli operatori divisi per settore. Michelangelo Ferrara

Antonio Nobile, socio slow food ed esperto pizzaiolo

Il presidente Schiuma LA SCHEDA

La “razza eletta” falciata da Mussolini intitolata al senatore Cappelli IL grano “Senatore Cappelli” ha una storia. Il nome, a molti può non dire niente, ma in tanti ricorderanno il filmato storico in cui Benito Mussolini lo falciava e raccoglieva. Si chiama così, in onore del senatore abruzzese Raffaele Cappelli, promotore nei primi del ‘900 della riforma agraria che ha portato alla distinzione tra grani duri e teneri. Il Senatore Cappelli è comunque una varietà in sé produttiva: 19-21 spighette fertili contro le 15-20 del grano duro in genere e un numero di cariossidi (i frutti) che va da 40-60 per spiga. Questa è quadrata, bianco-bionda, con ariste brunonere per metà lunghezza. Le cariossidi sono invece di colore giallo ambra e dal peso notevole: 58 grammi per 1000 cariossidi. La bassa resa comunque (circa 28 quintali per ettaro)

ne ha causato la sostituzione verso la fine degli anni ‘60. Per decenni è stata la coltivazione più diffusa nel Sud e nelle Isole, oggi dopo anni di assenza, il grano duro Cappelli è stato reintrodotto in alcune zone di poche fortunate regioni italiane, come in Basilicata Marche, Toscana, Calabria. Le sue spighe sono alte più di un metro e ottanta con culmi forti e semipieni. La notevole altezza ha reso questa varietà difficile da coltivare perché a rischio di continuo allettamento (il coricamento dovuto al vento o alla pioggia). Definito “razza eletta” negli anni ´30 - ´40, il Senatore Cappelli risultò essere una varietà di grano duro eccezionale che ha tenuto un primato insuperato fino agli anni '60, quando è stato poi sostituito da altre varietà più produttive, ma qua-

litativamente molto inferiori. Similmente a tutti i grani antichi, il Senatore Cappelli, proprio per la sua altezza, soffoca le malerbe ed è quindi indispensabile in agricoltura biologica. Recentemente è stato riscoperto da qualche pastificio, come il Latini che dal 1992 ha iniziato, prima nel mondo, la "pastificazione in purezza" e da alcune cooperative per cui è stato reiscritto nel Registro nazionale delle varietà ed è possibile trovarne nicchie di coltivazione. La farina ottenuta è di altissima qualità e i prodotti ottenuti dalla lavorazione spiccano in sapori e aromi eccezionali, intensi e prepotenti che sono oggi nei menù della migliore ristorazione del mondo portando la Basilicata alla ribalta. mic.ferr.

Mercure Il forum delle associazioni attacca chi sta difendendo il progetto di riattivazione

«La centrale Enel toglie lavoro» «Distrugge il turismo il territorio. Gli estranei alla vicenda ne stiano fuori» MERCURE - «La comparsa dell’ultima ora, nella vicenda della Centrale del Mercure, di pochi ma inquietanti personaggi, del tutto estranei al territorio e che difendono esclusivamente gli interessi dell'Enel è comunque un elemento che induce a riflettere». E’ quanto afferma in una nota il forum delle associazioni e comitati contro la riapertura della Centrale Enel della Valle del Mercure. «L’alibi, come al solito, è il lavoro, condito da dati falsi e, di volta in volta mutevoli. La realtà è che la centrale il lavoro non lo porta, lo toglie! Ai giovani del rafting, che portano ogni anno 20.000 turisti proprio sul fiume Mercure, alle guide del Parco, a chi fa e vuole sempre più fare agricoltura biologica e produzione di prodotti tipici. Ma lo toglie anche perché di biomasse non ce ne sono, né in Calabria, né in Basilicata. Lo ha dimostrato lo studio Rabitti-Casson; lo afferma la presidente di Confindustria, Marcegaglia; sta scritto anche nel piano regionale sulla forestazione. Già oggi la produzione di biomasse è largamente insufficiente per le centrali esistenti in Calabria che utilizzano legname provenien-

Il forum chiede l’intervento istituzionale

L’affaire Rotondella

Su Carta l’inchiesta del direttore del Quotidiano

VITTIME AMIANTO Antezza: «Il governo cancella i diritti» «Il Governo cancella i diritti delle vittime dell’amianto». E’ quanto dichiara la senatrice lucana del Pd, Maria Antezza che ha sottolineato «la gravità» dell'emendamento contenuto nel milleproroghe - approvato dalla maggioranza di centrodestra - «che espropria le vittime dell'amianto dei diritti che la magistratura aveva ormai acquisito». Chiede pure per quale ragione il regolamento attuativo per i fondi previsti dal Governo Prodi sia inspiegabilmente bloccato presso il ministero del Welfare. «Il governo e la sua maggioranza hanno perso un'altra occasione per stare con i cittadini» La centrale del Mercure

te da altri continenti e rifiuti solidi urbani. La realtà è che si vuole resuscitare fraudolentemente un iter autorizzativo ormai azzerato. Azzerato dalle 4mila persone che hanno manifestato assieme a 14 sindaci, 50 Associazioni, sindacati ed esponenti politici di ogni colore; dall'Avvocatura dello Stato che ha scritto come la centrale confligga con l'idea stessa di Parco; dai 28 tra Sindaci e Istituzioni della Comunità del Parco che hanno deliberato lo

smantellamento della Centrale, seguiti dal Consiglio Direttivo dell'Ente; dalla Provincia di Cosenza che nel 2009 ha approvato il Piano Territoriale di Coordinamento in cui sono esplicitamente vietate le centrali a biomasse nelle aree protette; dalla Regione Calabria che ha ritirato la Valutazione di Incidenza a suo tempo concessa. Questo tentativo di sovvertire leggi e volontà popolare, passa da atti amministrativi, dovuti eppure volutamente omessi e da illegitti-

me iniziative di funzionari regionali». Il Forum, da otto anni a difesa del Parco, chiede esplicitamente, e ancora una volta con fiducia, l'intervento del Presidente Loiero, del Presidente del Parco, Pappaterra, dell'Assessore regionale all'Ambiente, Greco, oltre che della magistratura, perché la legalità violata venga ripristinata, e con essa i diritti delle popolazioni calabresi e lucane della Valle del Mercure. Emilia Manco

SUL prestigioso settimanale Carta l’inchiesta sul traffico e lo smaltimento illegali delle scorie nucleari a firma del direttore del Quotidiano della Basilicata, Paride Leporace che racconta tutti i traffici di rifiuti nucleari dall’Ena di Rotondella. Iraq, Somalia e navi affondate, un’inchiesta arrivata vicino alla verità. Nello stesso numero del settimanale, l’pprofondimento di Gianni Palumbo su “Basilicata, rifiuti e petrolio”.

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Sabato 13 febbraio 2010 REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309

Iena due I commenti dopo la sentenza di condanna per i tre avvocati potentini

Giustizia, si riaccende lo scontro I difensori annunciano il ricorso per Cassazione. Le motivazioni tra 90 giorni POTENZA - Nei corridoi del palazzo di giustizia si raccontano indiscrezioni e particolari sulla sentenza di ieri. C’è chi ritiene che uno dei tre giudici della Corte d’appello andasse ricusato per tempo. Chi ne ha soprannominato uno «il castiga avvocati». E c’è anche chi si ritiene soddisfatto per il lavoro che ha svolto. Come l’ex capo della procura Giuseppe Galante. La condanna a due anni per l’avvocato Piervito Bardi per favoreggiamento aggravato dal metodo mafioso, a un anno e sei mesi per l’avvocato Rosanna Agatiello per calunnia e a un anno e due mesi per l’avvocato Leo Chiriaco per false dichiarazioni, fa parlare. E ha risvegliato dissapori e veleni tra magistrati e avvocati che da un po’ erano sopiti. I difensori dei tre imputati, gli avvocati Nicola Buccico, Sergio Lapenna e Leonardo Pace, si affidano a un comunicato stampa. «Possiamo anticipare che proporremo senz’altro ricorso per Cassazione: naturalmente tale dichiarazione di volontà seguirà l’esame e la valutazione delle motivazioni, che conosceremo tra 90 giorni. Avvertiamo il do-

Soddisfazione dell’Agl L’AVVOCATO Giancarlo Nicotera, presidente nazionale dell'Agl (Associazione giovani legali), esprime viva soddisfazione per il risultato conseguito dagli esponenti lucani del sodalizio, Giampaolo Brienza e e Mariagrazia Collarino, nelle recenti elezioni per il rinnovo delle cariche degli Ordini di Potenza e Lagonegro. Brienza, dirigente nazionale dell'Agl, è stato, dopo la brillante performance di due anni fa, riconfermato consigliere (uno dei più giovani d'Italia) dell'Ordine degli avvocati del capoluogo lucano. «Devo - commenta l'avvocato Nicotera - ritenermi molto soddisfatto per il traguardo raggiunto dagli esponenti lucani dell'Agl. Si tratta di un risultato derivante da un gioco di squadra, da un costante impegno dell'avvocato Brienza e dei membri del direttivo dell'associazione sul territorio. In Basilicata l'Agl è particolarmente dinamica. A riprova dell'ottimo lavoro delle sezioni lucane e della considerazione del direttivo centrale, nella prossima primavera, si terrà a Potenza l'Assise Nazionale dell'associazione dei giovani legali».

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L’INTERVENTO

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I nodi al pettine segue dalla prima

Il palazzo di giustizia In alto a sinistra l’avvocato Buccico Qui sopra l’avvocato Bardi In basso a sinistra l’avvocato Lapenna

vere, impostoci non dall’appartenenza alla libera categoria degli avvocati ma dalla nostra seppur modesta sensibilità giuridica, di esprimere un dissenso né emotivo né epidermico e, anzi, irrobustito dalle pregresse favorevoli decisioni del Tribunale del Riesame, della

Corte di Cassazione, del Tribunale Collegiale di Potenza e dalle conclusioni della procura generale. Riteniamo di poter spendere, ancora, ragioni ed argomenti solidi nella consapevolezza di difendere sì imputati, verso i cui destini personali ci sentiamo umanamente vicini,

ma anche importanti questioni di principio sulle modalità di espressione e di comportamento della professione forense, per tradizione ancorata ai valori della libertà». E ora tocca alla Cassazione. fab. ame.

ELEZIONI FORENSI Si insedia il nuovo consiglio dell’ordine

Da sinistra: Valente, Sarli, De Angelis, Chiriaco, Giuliani

Da sinistra: Barone, D’Addezio, Bonito Oliva, Dattilo, Rotondano

Da sinistra: Laviani, Roccanova, Brienza, Liccione, Andretta

HANNO espresso solidarietà ai colleghi condannati, senza più distinguo di lista, tutti stretti attorno a loro, e a quel principio per cui l'innocenza deve resistere fino alla conclusione del terzo grado, tanto più quando una sentenza contraddice un orientamento condiviso da tre decisioni precedenti. E’stato questo il primo atto del consigliodelCof diPotenzaappenarinno-

vato. Ieri mattina si sono svolti l'insediamento e l'elezione delle cariche sociali. Con 8 preferenze Michele Valente è stato confermato presidente al suo terzo mandato, respingendo le voci su un tentativo di ribaltone. Eduardo Giuliani è stato nominato segretario, mentre Olga Dattilo, della lista di minoranza, è stata eletta tesoriere. Leo Amato

pur ricredersi se ancora residua loro un ultimo barlume di onestà intellettuale. L'arresto di un avvocato nell'ambito dell'operazione Jena 2 e le successive indagini svolte nei confronti di altri due avvocati per fatti penalmente assai rilevanti e tra di loro strettamente connessi determinò una violentissima levata di scudi in cui ebbe a distinguersi il singolare attivismo dell'ex PG Tufano, il quale non ha esitato a martellare la Procura della Repubblica in ogni occasione propizia, sino a determinare la dissoluzione. La recente sentenza della Corte di Appello di Potenza che ha riconosciuto la responsabilità penale

dei tre esponenti del Foro potentino, malgrado la richiesta di conferma assolutoria avanzata dal sostituto procuratore generale in contrasto con l'articolato atto di impugnazione redatto dal Sostituto Woodcock, pur evidentemente non definitiva, si appalesa allo stato bastevole a remunerare, sotto l'aspetto morale e sotto quello tecnico, il lavoro svolto a suo tempo dal sottoscritto e dai colleghi Montemurro e Woodcock. Rimaniamo, ancorché senza molta fiducia, in attesa, se non di un riconoscimento postumo, quanto meno di una presa di coscienza del lavoro onestamente svolto dalla Procura di Potenza durante gli otto anni di mia permanenza alla guida di essa. Giuseppe Galante

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Potenza


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Agenda

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Al teatro Francesco Stabile “Molto rumore per nulla”

“Pulcinella e Carnevale” vanno “Di fiaba in fiaba”

A Pignola la Pro loco mostra l’altra faccia di Penelope

Con “Azur e Asmar” cala il sipario su “Altrocinemapossibile”

ANDRA’ in scena domani al teatro Stabile, con sipario alle 21, “Molto rumore per nulla” la commedia shakespeariana frutto di un laboratorio che Gabriele Lavia ha tenuto con una ventina di giovani attori. Nella solare città di Messina il ricco Leonato accoglie nella sua magione il principe d’Aragona don Pedro, di ritorno dalla guerra insieme ai suoi più stretti compagni. L’atmosfera gaia e leggera dell’estate mediterranea fa da sfondo agli amori tra il giovane Claudio e la dolce Ero e tra i litigiosi Beatrice e Benedetto. Nell’imminenza delle nozze di Claudio ed Ero, don Juan fa di tutto per screditare Ero.

PROSEGUE la rassegna teatrale per bambini “Di fiba in fiaba”. L’appuntamento è per il prossimo 16 febbraio, alle 18.30, al teatro Stabile dove Bruno Leone porterà in scena “Pulcinella e Carnevale”. Da una tradizione che risale a girovaghi e saltimbanchi medievali, Bruno Leone ha ripreso stili e canovacci, contribuendo con efficacia alla ripresa di un genere teatrale tanto importante per la storia della cultura napoletana ed europea. Alternando storie antiche e moderne, lo spettacolo cerca di ricreare l’atmosfera del Carnevale, di questo tempo mitico per eccellenza, tempo in cui Pulcinella nasce come leggenda. Giochi collettivi, risate e travestimenti.

ARRIVA alla quindicesima edizione “L’altra faccia di Penelope”, manifestazione dedicata alal creatività al femminile. Da sabato 6 a lunedì 8 marzo, presso hotel “Cavaliere gran relais” di Rifreddo di Pignola, la Proloco Il portale, con il patrocinio e la collaborazione della Regione e del Comune, darà vita a una tre giorni di sfilate, dibattiti, letture e presentazioni. L’8 marzo, però, nel giorno dedicato alle donne, gli appuntamenti saranno dedicati alle problematiche di salute che le donne sono spesso costrette affrontare, grazie alla partecipazione di medici ed esperti dell’ospedale San Carlo.

SI conclude la rassegna cinematrografica “Altrocinemapossibile”, organizzata dall’associazione “Zero971”. L’appuntamento è per il prossimo 16 febbraio, alle 21, al teatro Stabile dove verrà proiettato il film “Azur e Asmar” la storia di due bambini , uno biondo con gli occhi azzurri, l'altro dalla pelle scura e gli occhi neri. La madre di Asmar, balia di Azur, li cresce come fratelli finché un giorno non vengono brutalmente separati dal padre di Azur che manda il figlio lontano da casa per studiare e scaccia Asmar e sua madre, costringendoli a tornare al loro paese. Solo una volta adulto, Azur si imbarcherà per ll'Oriente per ritrovare i suoi cari.

LA MOSTRA

Il seminario Facilitazioni per le imprese

IL LIBRO DI PIERLUIGI ARGONETO

Seicento bimbi per “L’allegria del carnevale”

gresso gratuito all'Ice park di piazza Prefettura. In serata “Taverne aperte” per i sapori del Carnevale in largo Santa Lucia e Portasalza. Domani, invece, si terrà la sfilata in maschera, a cura dell'associazione culturale Enotria, con partenza da via Beato Bonaventura e arrivo in piazza Matteotti, rallegrerà le vie del centro storico. La sfilata, organizzata in collaborazione con il Forum regionale dei giovani, vedrà la partecipazione dell'Aias con il carro allegorico “Gli artisti di strada” e l'animazione per tutti dell'associazione “Festa idea” che rallegrerà i partecipanti con giochi e tanta allegria. A fine serata la maschera più bella sarà premiata e per salutare il carnevale a suon di barzellette, si potrà assistere in piazza Matteotti allo spettacolo del trio comico “La faina” e del gruppo musicale “I prisma”.

Cosa c’entrano Radiohead con i numeri? MUSICA uguale arte del suono. Scienza uguale uso degli strumenti della logica. Apparentemente due mondi diversi, eppure il primo può essere spiegato attraverso il secondo. E' quanto dimostra il giovane ingegnere potentino, Pierluigi Argoneto, che nel pomeriggio di ieri presso la Biblioteca nazionale, ha presentato il suo libro «I Radiohead, l'arcobaleno e il piede sinistro di Dio. Saggio sulla teoria dei giochi e le sue applicazioni». Un libro che narra delle più comuni implicazioni che questa teoria logico-matematica ha nella vita di tutti i giorni, fino a spiegare come sia possibile che si dica senza mentire - di voler regalare qualcosa, guadagnando al tempo stesso grandi cifre. Esattamente come hanno fatto nell'ottobre del 2007 i Radiohead, permettendo a chiunque avesse voluto, di scaricare il loro disco, “In rainbows”, direttamente dal web ad un prezzo libero (anche gratis), inaugurando di fatto un sistema di commercializzazione in grado di scavalcare completamente l'industria musicale. «Durante la mia esperienza di dottorato - racconta Pierluigi - sono rimasto affascinato dalla teoria dei giochi e, di tanto in tanto, prendendo spunto da scene di vita quotidiana o da fatti di cronaca o anche da film, ho iniziato a “mettere su carta” un po' di appunti. Poi, la vicenda di questo gruppo musicale, ha dato il via ad un “flusso” di considerazioni che è poi “sfociato” in questo libro. A fine ottobre 2007 i Radiohead hanno deciso di non vendere il loro disco nei negozi di musica, ma di metterlo a disposizione sul loro sito e chiunque avesse

voluto scaricarlo avrebbe potuto farlo lasciando al massimo un'offerta libera. Le case discografiche hanno criticato la cosa perché erano preoccupate del danno che avrebbero subito se tutti gli artisti avessero iniziato a fare la stessa cosa». Come sono andate le cose? «Nella prima settimana si è stimato circa 1 milione e 200 di download: una metà non ha pagato nulla e ha scaricato l'album gratuitamente - lo stesso numero di persone che probabilmente lo avrebbe scaricato illegalmente in altre circostanze mentre l'altra metà ha fatto un'offerta libera, pagando

mediamente di più dell'eventuale prezzo di vendita. La domanda che ci si pone all'inizio del libro è: perché gente che poteva avere l'album gratis alla fine ha deciso di pagare? Questa cosa è spiegabile alla luce della teoria dei giochi, resa famosa da Nash, che analizza situazioni di conflitto e ne ricerca soluzioni competitive e cooperative tramite uno studio delle decisioni in situazioni in cui vi sono interazioni tra i diversi soggetti, tali per cui le decisioni di una persona possono influire sui risultati conseguibili da parte di un rivale. La risposta è nell'ultimo capito-

Lo ammetto: è colpa mia

Pasquale Lamorte

lo». Ad una nostra insistente curiosità, l'autore alla fine si è “sbottonato” e ha detto: «Questo meccanismo ha funzionato perché era la prima volta e perché gli artisti sono riusciti a far passare il messaggio che l'idea è nata per andare incontro alle persone che amano davvero la musica. In questo modo i Radiohead hanno condizionato il loro “habitat” e “indotto” una sorta di “senso di colpa” nelle persone che volevano scaricare l'album gratuitamente e che, invece, alla fine, hanno scelto di dare un contributo». Anna Maria Calabrese

RANIERI Tito scalo - 0971/629470 Sala 1 Scusa ma ti voglio sposare 17 - 19.30 - 22 Sala 2 Amabili resti 18 - 21 Sala 3 Baciami ancora 16.30 - 19.15 - 22 Sala 4 Alvin superstar 2 17 - 19 - 21 Sala 5 Paranormal activity 18.30 - 20.30 - 22.30 Sala 6 Avatar - Visione in 3D 18.15 - 21.30 Sala 7 Lourdes 17.30 - 19.30 - 21.30

DUE TORRI via Due Torri - 0971/21960 Avatar 3 D

DAL prossimo primo aprile aprire un'impresa sarà più semplice e immediato. Di questa possibilità si discuterà il prossimo 15 febbraio, alle 9.30, nel Salone dell'economia della Camera di commercio di Potenza in corso XVIII Agosto 34. Tema dell’incontro: la “Comunicazione unica”. Questa procedura, che può essere eseguita solo telematicamente, permette di assolvere con una sola operazione i quattro adempimenti principali concernenti l'apertura di una nuova attività: richiedere il codice fiscale e la partita Iva, aprire la posizione assicurativa presso l'Inail, chiedere l'iscrizione all'Inps dei dipendenti o dei lavoratori autonomi e chiedere l'iscrizione al Registro delle imprese tenuto dalle Camere di commercio, depositaria dell'unico canale telematico attraverso cui si potranno eseguire tutti gli adempimenti necessari alla nascita di un'impresa. Viene così decretata la fine dei registri cartacei attivando un registro informatico in grado di garantire realmente la completezza e l'organicità della pubblicità per tutte le imprese soggette ad iscrizione, nonché la tempestività dell'informazione su tutto il territorio nazionale. «Si tratta evidentemente di una svolta storica sulla via della digitalizzazione e della sburocratizzazione della pubblica amministrazione, che va in questo modo ad 'allineare' i suoi tempi con quelli dell'impresa - ha spiegato il presidente dell'Ente camerale, Pasquale Lamorte -. Con l'approssimarsi della scadenza e allo scopo di affrontare i problemi ancora sul tappeto, abbiamo ritenuto utile organizzare con i nostri utenti un ulteriore momento di confronto, in linea con quanto sta avvenendo in questi giorni in tutta Italia».

TEATRO

Domani sera “Il gusto dell’intimità” PRIMA uscita pubblica ieri, dopo il recente lutto, per il sindaco di Potenza Vito Santarsiero. Il primo cittadino, infatti, ha partecipato all’iniziativa “M’illumino di meno”, organizzata quest’anno sulle scale mobili di Santa Lucia. «Sono contento di essere qui presente - ha detto il sindaco - perché questa importante iniziativa quest’anno coinvolge una scuola, dei giovani». Il Comune di Potenza, infatti, ha aderito anche quest’anno all’iniziativa e oltre a spegnere per un’ora le luci, dalle 18 alle 19, in piazza Prefettura e su Viale dell’Unicef, ha deciso per l’occasione di presentare alla città il progetto realizzato dall’Istituto Tecnico Industriale Statale Einstein di Potenza che porterà la Scala mobile Santa Lucia ad essere alimentata con pannelli fotovoltaici. Santarsiero ha spiegato che per la realizzazione del progetto - davvero innovativo - saranno messe in atto delle iniziative tra pubblico e privato.

CINEMA

Accanto il sindaco sulle scale. Sotto i pannelli previsti dal progetto

Anche se in ritardo, ai fantastici zii UMBERTO REALE e NINETTA CASORELLI. I’11 febbraio è stata una data preziosa. Compiere 80 anni e 56 anni di matrimonio non è da tutti. Nipoti e parenti vi augurano tutto il bene e la felicità del mondo. Vi vogliamo bene!

17.30 Paranormal Activity 21

DON BOSCO p.zza Cagliari - 0971/445921 chiuso

Amabili resti A NORRISTOWN vive la famiglia Salmon. Susie, la primogenita, è un'adolescente appassionata di fotografia e innamorata del compagno di scuola Ray Singh. Il 6 dicembre 1973, dopo aver avuto il suo primo incontro romantico con lui, Susie viene fermata sulla strada di casa dal vicino, il signor Harvey che dopo averla fatta entrare in un piccolo rifugio sotterraneo la violenta e la uccide brutalmente.

Scusa ma ti voglio sposare ALEX chiede a Niki di sposarlo, e lei, all'inizio felice, con l'avvicinarsi della data, sente una paura crescente che le fa fare un passo sbagliato: manda a monte il matrimonio. D opo il dietrofront accadranno molte cose nel segno di una romantica e divertente commedia sentimentale. E’ il sequel di “Scusa ma ti chiamo amore”

NUMERI UTILI Farmacie di turno TURNO NOTTURNO 13 FEBBRAIO 0971/21449

Dente via Pretoria, 25 TURNO FESTIVO 13 FEBBRAIO

0971/53430

Caiazza via Tirreno, 3/11

0971/21449

Dente via Pretoria, 25

0971/472839

Trerotola via Nitti

Numeri utili Carabinieri

112

Polizia

113

Vigili del fuoco ACI Soccorso Stradale Polizia Municipale

115 803116 0971 415754 - 46507

Polizia stradale Trenitalia Inps Antincendio boschivo Enel Italgas Guasti Acta Acqua Enel Protezione civile Acquedotto Lucano Prefettura Croce Rossa Anas Fondazione Antiusura Motorizzazione Esercito Avis

0971 654111 0971 54546 0971 335111 1515 0971 331111 800 900999 0971 55616 813294 800.900 800 0971 469274 0971 39211 0971 419111 0971 411510 0971 608111 0971 51893 0971 54726 0971 444819 0971 442991

0971 45090

Aias Difensore civico reg. Federconsumatori

0971 415150 0971 34444 0971411144

Adiconsum

0971 46393

Adoc Basilicata Centro ascolto bullismo

0971 1931646

Acu (Ass. cons. utenti)

097122308

Cif (Centro it. femminile)

0971 69169

Telefono Amico

199 284 284

Telefono Azzurro

0971 19696

Telefono Donna

0971 55551

Ass. Vola

097159331

Istituzioni Regione Basilicata

0971 668111

Provincia

0971 417111

Comune

0971 415111

Pronto soccorso

Emergenza sanitaria Ospedale San Carlo Pronto Soccorso Consultorio Asp

Ateneo

Centralino Rettore Direttore amm. Bibl. storico umanistica Bibl.tecnico scientifica Facoltà Agraria Facoltà Ingegneria Facoltà Lettere e Fil. Facoltà Scienze Provveditorato Ardsu Prevenzione e Protez.

118 611111 0971 612562 0971 26907 0971 310111 0971 201111 0971 202106 0971 202107 0971 202513 0971 202780 0971 205606 0971 205032 0971 202472 0971 202217 0971 443681 0971 507011 0971 205640

Biblioteche e musei

Biblioteca Nazionale Biblioteca Provinciale

0971 54829 0971 305013

RISTORANTI POTENZA ANTICA OSTERIA MARCONI 0971-56900 C’ERA UNAVOLTA 0971-601217 AL DUOMO 0971-24848 MIMI’ 0971-37597 DUE TORRI 0971-411661 FILO D’ORO 0971-59245 LA TETTOIA 0971-24123 SINGAPORE SLING 0971-418112 TAVERNA ORAZIANA 0971-273233 ISUCCIO 0971-471312 LA PRIMULA 0971-58310 AL NORD 0971-480025 AL POGGIO 0971-472137 BACCO 0971-410220 FUORI LE MURA 0971-25409 MOZART 0971-441295 NINFE 0971-470750 AL DRAGO 0971-445470 TOURIST 0971-411396

LA TRATTORIA SARRICCHIO TRIMINIEDD TRE MARI

0971-53176 0971-444072 0971-55746 0971-56030

RISTORANTI AVIGLIANO LA CANTINA DI ROSA PEPE 0971-700955 LA TAVERNA DEI BRIGANTI 0971-865094 OSTERIA GAGLIARDI 0971-700743 AL VECCHIO LUME 0971-87080 DA TUCCIO 0971700311 HOTEL SUMMA 0971-82449 LA TORRE 0971-807524 LO SFIZIO 0971-85176 MILLE UNO 0971-700529 SACCO 0971-81382 RISTORANTI PIGNOLA LA TAVERNA DEL BOSCAIOLO 0971-420219 HURRICANE 0971-486204

IL TRIANGOLO L’OASI IL FORNO D’ORO

0971-420574 486010 0971-482020

RISTORANTI BRIENZA IMPERIAL 0975- 381070 HOTEL EDEN 0975- 384237 AGRITURISMO STELLA 320- 9788537 MACCHIA PAOLO 0975- 381210 RIO BRAVO 0975-384191 LOPARDO ANTONIO 0975-381365 RISTORANTI BELLA IL GROTTINO 0976-3369 LE TERME DI CARLUCCI 097673144 LE ANFORE 0976-803009 VERDI COLLI 0976-6107 RISTORANTI MURO LUCANO

IL CASERECCIO BARILE ANTONIETTA DELLE COLLINE LE TAVERNE MIRAMONTI

0976-72087 0976- 71409 0976- 2284 0976- 3464 0976- 2657

RISTORANTI ALBANO TOMACCI NICOLA 0971-981126 FONTANILI 0971-981126 IL RIFUGIO 0971-984599 RISTORANTI CALVELLO IL VOLTURINO 0971- 921227 PIETRAPANNA 0971- 921495 LA LANTERNA 0971- 921143 RISTORANTI TRIVIGNO LA PIETRA 0971- 981422 FORESTERIA DI SAN LEO 0971-981157

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SARANNO 600 bambini delle scuole materne ed elementari ad aprire oggi i festeggiamenti con l'inaugurazione della mostra “L'allegria del carnevale” allestita con i loro elaborati artistici, all'interno del nuovo percorso delle Scale Mobili Santa Lucia. Taglio del nastro inaugurale all'ingresso delle scale mobili di via Tammone alle 9.30. La mostra, allestita lungo l'intero tragitto delle scale mobili fungerà da ingresso per visitatori e bambini che accompagnati, in largo Santa Lucia, da musici, cantastorie ed artisti di strada si troveranno immersi nella magia del Carnevale tra danze, musica e leccornie a cura del “Corpo dei pionieri” della Croce rossa. Al termine dei festeggiamenti sarà consegnato un attestato alle scuole che hanno partecipato alla mostra e per i bambini tante mascherine che consentiranno l'in-

Sabato 13 febbraio 2010

APPUNTAMENTI

APPUNTAMENTI

Agenda


Sabato 13 febbraio 2010

Ottavio Ammattatelli, dirigente del reparto di Ostetricia, ricoverato al S. Carlo: prognosi di 40 giorni

Calci e pugni da uno sconosciuto Aggressione in via Vaccaro intorno alle 23. Ignoti i motivi del gesto LO hanno colpito violentemente mentre camminava su via Vaccaro. Calci, pugni schiaffi: colpi così violenti che alla fine lo hanno fatto cadere rovinosamente a terra. Vittima un noto professionista della città, Ottavio Ammattatelli, dirigente medico di primo livello del reparto di Ostetricia e ginecologia dell'ospedale San Carlo di Potenza. L’aggressione giovedì scorso intorno alle 23. Per strada ancora dei passanti e qualche avventore di un bar: tutti attoniti hanno assistito alla scena, costringendo alla fuga - ma era già tardi - l’aggressore che è rimasto comunque anonimo. Il professionista ha raccontato di essere stato aggredito alle spalle all’improvviso. Ha perso l'equilibrio ed è quindi caduto a terra in una pozza di sangue. Prima un pugno, poi una serie di calci, schiaffi e spintoni, una sequenza terribile di colpi si è abbattuta sul volto dell’uomo. Una serie micidiale di colpi che ha provocato ecchimosi al volto, fratture al naso e allo zigomo destro, graffi alle mani e profonde ferite al capo. Il fatto - come dicevamo - si è consumato nei pressi di un bar in via Vaccaro: proprio nel locale, quindi sono state prestate al dottor Ammattatelli le prime cure. I gestori e i clienti del bar hanno, infatti, cercato di arrestare l'emorragia di sangue con del ghiaccio. Ma, come del resto è evidente dalla foto che pubblichiamo, il dottore era davvero in gravi condizioni. Per questo è stato chiamato il 118 e gli operatori sanitari, dopo aver constatato la situazione, hanno portato Ammattatelli all’ospedale San Carlo, dove è stato subito ricoverato, presso il reparto di Otorinolaringoiatria.

La diagnosi parla di quaranta giorni di prognosi. Al momento i motivi dell’aggressione sono ignoti, così come ignota è l’identità dell’aggressore. Il medico, infatti, a causa della scarica violenta di colpi, non è riuscito a vedere in viso l’aggressore. Un episodio davvero inquietante, quello accaduto giovedì sera in via Vaccaro, zona solitamente tranquilla e priva negli ultimi anni di fenomeni particolarmente gravi. Ammattatelli è stato subito confortato dall'affetto dei parenti e dei colleghi del San Carlo, prontamente precipitatisi in reparto per accertarsi del suo stato di salute. Episodi come questi lasciano davvero il segno e lo sconcerto in città. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it

IN PREFETTURA Bottiglia con la benzina

Il dottor Ottavio Ammattatelli nel suo letto nel reparto di Otorino laringoiatria del San Carlo. Evidenti sono i segni della grave aggressione subita

I giovani potentini tornavano dal capoluogo campano con 130 dosi di eroina

Con un carico da Napoli: due arresti ERANO appena arrivati a Potenza, dopo avere fatto il carico a Napoli, i due giovani - G.A. di anni 34 e S. F. di anni 35 - arrestati l’altra sera dagli agenti della Squadra mobile del capoluogo. Salgono così a otto, dall’inizio dell’anno, i giovani arrestati dalla Polizia per detenzione ai finidispaccio disostanzastupefacenti.I due, già noti alle forze dell’ordine in quanto hanno precedenti per spaccio, erano appena rientrati in città dopo il viaggio di rifornimento a Napoli dove avevano acquistato circa 130 dosi di eroina. «Il capoluogo campano, infatti ha spiegato il vice questore di Potenza, Barbara Strappato - rimane la “piazza” preferita dagli spacciatori potentini che riescono ad acquistare una dose a 13 euro». Dose «che viene, poi, rivenduta a 40». Idue giovani sonostati fermatia un posto di blocco. Gli agenti della Mobile

hanno perquisito l’auto e hanno trovato 28 cilindretti di eroina, per un totale complessivo di 30 grammi, sufficienti a confezionare circa 130 dosi che erano pronte a essere immesse sul mercato. Dopo gli accertamenti di rito i ragazzi sono stati portati nella casa circondariale

di Betlemme e saranno ora processati per direttissima. L’allarme droga, nonostante gli sforzi delle forze dell’ordine, è ancora alto. «La prevenzione - ha spiegato Barbara Strappato - è l’unica arma a nostra disposizione». Solo evitando che «i giovani cadano nel tunnel della droga» sarà possibile debellare il fenomeno dello spaccio. Come spesso accade, «l’arresto non serve come deterrente» anche perché i giovani pur condannati vengono rimessi in libertà e tornano a spacciare. «Recentemente - ha aggiunto il vice questore di Potenza - ci è capitato, nella stessa settimana, di arrestare per ben due voltegli stessi ragazzi».Giovani che sono stati fermati, condannati, rimessi in libertà e dopo due giorni nuovamente arrestati per spaccio. Alessia Giammaria a.giammaria@luedi.it

Al Liceo scientifico “Galileo Galilei” prende vita il progetto “Comenius”, finanziato dall’Ue

Integrazione tra i banchi di scuola Un confronto tra culture per combattere intolleranza e discriminazione LA SCUOLA: l'integrazione passa anche da qui. Sia perché luogo fisico di mescolanza tra ragazzi di origini diverse, sia perché veicolo di un modello educativo fondato sulla tolleranza, il rispetto, la conoscenza dell'altro. Convinta che «da qui si costruisca la cultura dell'incontro» e che sia questo «l'obiettivo più importante del “fare scuola”», è la dirigente scolastica del liceo scientifico statale di Potenza Galileo Galilei, Emilia Schiavo. Rientra in quest'ottica il progetto Comenius portato avanti da due classi dell'istituto, la IV S e la IV G, dal tema “Cross perspectives on exile”, ovvero una serie di riflessioni incrociate sull'esilio. Del progetto, promosso e finanziato dall'Unione Europea, e del problema dell'integrazione ad esso collegato, si è parlato ieri in un convegno che si è tenuto nell'Aula Magna del liceo. «Lo scopo - afferma la professoressa Grimani, responsabile del progetto - è quello di creare il nuovo cittadino europeo attraverso il confronto tra culture diverse e di sviluppare una nuova sensibilità per combattere l'intolleranza, la discriminazione e la xenofobia». Il lavoro si svolge su due livelli, quello della ricerca e della

I testimoni di viaggi ricercando nuove vite

Simonetti tra Grimani e Amadid (Foto Andrea Mattiacci)

documentazione sulle diverse fasi migratorie che hanno attraversato l'Italia, e quello dello scambio culturale attraverso incontri promossi nei paesi coinvolti nel progetto: Romania, Turchia, Repubblica Ceca, Italia e Francia. Il prossimo ottobre 2010 toccherà ai ragazzi del Galilei ospitare i loro coetanei stranieri. L'incontro conclusivo, invece, è previsto nell'aprile del prossimo anno, in Francia. I ragazzi, durante la loro permanenza nel paese ospitante, vengo-

no accolti dalle famiglie del posto e frequentano l'istituto scolastico convenzionato. L'illustrazione del progetto è stato solo il pretesto per affrontare il tema centrale del convegno: l'integrazione. Al di là di ogni futile demagogia, è valsa la testimonianza. Quella di chi negli anni 60 partì da Senise insieme alla famiglia alla ricerca di migliori condizioni di vita, come il membro della Commissione di Lucani all'estero Francesco Blumetti. Quella di chi, completati gli studi univer-

sitari, ha accresciuto la propria esperienza e professionalità presso il consolato italiano di Sidney, come la neolaureata Giovanna Ricciuti. Gente che viene e gente che va. Lucani che vivono all'estero - che secondo le stime riportate dal presidente della commissione regionale dei lucani all'estero Pietro Simonetti sarebbero 1 milione e 400 mila - e stranieri che vivono nella nostra piccola Basilicata. Sarebbero questi ultimi, «12 mila regolari» - afferma Simonetti - la vera risorsa umana di una regione che si va spopolando e dove il tasso di natalità è sempre più basso. Gli immigrati come la rappresentante polacca del centro “Città dei colori” o Mohamed Amadid, mediatore interculturale presso la Regione Basilicata. Giunto nel capoluogo 20 anni fa, è sposato con una lucana dalla quale ha avuto dei figli. Dopo aver raccontato il modo in cui è stato accolto dalla comunità potentina «che mi chiedeva - dice sorridendo - se a Casablanca ci fossero le case», conclude mandando questo messaggio alle nuove generazioni: «Ogni immigrato ha una sua storia e ogni immigrato si sente diverso se sono gli sguardi, i gesti degli altri a farlo sentire diverso. Non bisogna mettere muri, ma dialogare e rispettare se si vuole essere rispettati». Anna Martino

Una bottiglia contenente benzina è stata ritrovata giovedì sera da agenti della sezione volanti della polizia di Stato davanti alla sede della prefettura di Potenza, in piazza Mario Pagano. La bottiglia, definita una «specie di molotov molto artigianale», è stata repertata e sequestrata dagli investigatori che, ora, stanno cercando di risalire a chi l'abbia potuta confezionare. Le ragioni del gesto sono tuttora ignote. Il ritrovamento della bottiglia, nella serata di giovedì, ha creato un certo allarme. Certo, gli anni Settanta sono lontani, ma il timore di nuovi atti di terrorismo è sempre dietro l’angolo e non si esclude nessuna traccia.

L’INTERVENTO

Criminalità in aumento “La criminalità organizzata lucana denominata Basilischi ha mostrato il volto di una mafia violenta, radicata nel territorio, capace di fare proseliti e costruire consenso. È collusa con il potere politico e protesa verso i centri massonici occulti pronta a spartirsi i ricchi affari che nascono dai finanziamenti comunitari e pubblici”. Queste parole introducono la sezione riguardante la Basilicata nella recente relazione a cura del ministero dell'Interno sulle attività di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti operate in regione nel 2008. Al di là del dato preoccupante riguardante appunto il traffico di droga e giustamente messo in risalto nei giorni scorsi dagli organi di informazione, riteniamo che queste poche righe siano davvero preoccupanti e debbano far riflettere. Non entriamo nei dettagli, cipreme soloevidenziare che per il Ministero dell'Interno in Basilicata cisono almenotre daticerti: c'è la mafia (e anche violenta); c'è un potere politico che dialoga con essa; ci sono centri massonici occulti. Il tutto finalizzato alla spartizione di ingenti finanziamenti pubblici. Ed invece gli avvenimenti anche recenti della cronaca giudiziaria lucana ci hanno parlato di inchieste troppo velocemente archiviate come “malagiustizia”e di “giustizia cattiva”, di certi politici troppo spavaldamente e impunemente a braccetto con criminali e mafiosi (anche solo per carità cristiana), di persone scomparse e morti ammazzati fatti passare come semplici e tragici incidenti dipercorso. Iltutto vissuto in attesa di una normalità da far ritornare al più presto. Perché la normalità è sinonimo di silenzio e il silenzio cancella memoria e responsabilità. A meno che anche il ministero non abbia preso il solito abbaglio…. Coordinamento Libera Basilicata

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22 Potenza


23 Avigliano L’amministrazione comunale ha aderito al progetto “M’ illumino di meno”

Luci spente in piazza Tripaldi: «Abbiamo già installato lampadine a risparmio energetico» AVIGLIANO - Mezz'ora di buio, per riflettere, e capire che c'è un'altra strada per illuminare. Mezz'ora in cui piazza Gianturco ha spento le sue luci, e il centro di Avigliano ha assunto un'aria diversa. E' in questo modo che l'amministrazione comunale ha voluto aderire alla sesta edizione di “M'illumino di meno”, la giornata del risparmio energetico promossa dalla trasmissione radiofonica di Rai Radiodue “Caterpillar”. Tornando laddove era stata già qualche anno fa, in occasione della prima volta in cui le luci di una zona del paese (l'ultima volta, invece, ci si era spostati nell'area della villa comunale) si erano spente, e affiancando le migliaia di istituzioni, a partire dalla Presidenza della Repubblica e dai due rami del Parlamento, di enti pubblici e privati, di associazioni, circoli, scuole, semplici cittadini che hanno risposto alla sollecitazione venuta da Massimo Cirri e da Filippo Solibello (quest'ultimo di famiglia originaria della Basilicata), i conduttori della trasmissione, a mobilitarsi, quest'anno in una duplice direzione. Non è più, infatti, solo il risparmio energetico l'obbiettivo verso il quale punta l'attenzione

Una veduta di piazza Gianturco vista dall’alto

“M'illumino di meno”. Ad esso, ora, si affianca le necessità di illuminarsi meglio. Ovvero, utilizzando fonti di energia pulita, rinnovabile, ecosostenibile. E in questo, Avigliano si può considerare un'antesignana, essendo stato uno dei primi comuni, in Basilicata e non solo, ad allestire, nella zona a ridosso del Monte Carmine, un parco eolico, ventitre turbine chesfruttano la forza del vento per produrre energia elettrica assolutamente pulita. Un intervento a suo tempo contestato da quelli sempre pronti a

sostenere ogni iniziativa che vada in direzione della realizzazione di impianti che producano energia pulita, purché fatti altrove, ma che ha avuto il merito di dare un, sia pur piccolo, contributo all'avvio di una nuova stagione nel campo della produzione di energia pulita e ha aperto la strada ad una serie di interventi in questa direzione. Ma non basta. Perché, come ricordato anche nelle altre edizioni di “M'illumino di meno” dal sindaco Domenico Tripaldi, anche attraverso altre iniziative l'ammimistrazione comu-

nale ha intrapreso la strada del risparmio energetico: «Ormai diversi anni fa abbiamo realizzato un progetto con il quale è stata eseguita la totale sostituzione degli oltre tremila punti luce dell'illuminazione pubblica con organi a risparmio energetico, costituiti da lampadine di tipo Sap, cioè al Sodio ad Alta Pressione; nell'ambito dello stesso progetto, è stato eseguito il rifasamento dell'intera rete di pubblica illuminazione. Inoltre, l'amministrazione comunale ha provveduto a distribuire alla Casa di Riposo ed all'asilo delle suore betlemite, le uniche strutture pubbliche dotate di plafoniere in grado di utilizzarle, lampadine a risparmio energetico. Oggi, quella del risparmio energetico è una strada che viene percorsa un po' da tutti i comuni, noi ad Avigliano ci siamo incamminati lungo questo sentiero con largo anticipo rispetto a tanti altri». Ora, si tratta di proseguire, in un cammino al quale non solo le istituzioni ma tutti, privati in primis, devono sentirsi impegnati: in fondo, si tratta di salvare la terra e costruire un futuro migliore. Anche, se necessario, illuminandosi di meno. Giancarlo Tedeschi

Avigliano Cerimonia nella sala Andrea Claps

Pietragalla Cambiata anche la sede sociale

Società operaia , domani consegna borse di studio

Circolo “Mamma De Bonis” Prillo nuovo presidente

AVIGLIANO - Si svolgerà domani, alle 10.30, nella Sala convegni Andrea Claps di corso Garibaldi, la ultracentenaria cerimonia di premiazione della Società di mutuo soccorso fra gli Operai di Avigliano, riservata ai soci, ai figli e agli orfani di soci, meritevoli negli studi, per la frequenza, nell'anno scolastico e accademico 2008/2009, di scuole ed istituti che rilasciano titoli di studio aventi valore legale.

All'edizione 2010 prenderanno parte il rettore della Basilicata, Mauro Fiorentino, il presidente della Soms, Luciano Sabia, il sindaco di Avigliano, Domenico Tripaldi, il dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo “Tommaso Claps” di Lagopesole, Giuseppe Coviello, e il fiduciario dell'Istituto Tecnico Commerciale di Avigliano, Giuseppe Viggiano.

PIETRAGALLA - Importanti cambiamenti hanno interessato in questi giorni il circolo iniziative culturali "Mamma de Bonis" di Pietragalla. In primo luogo l'assemblea dei soci nel corso dell'ultima riunione svoltasi nella serata di domenica 7 febbraio ha individuato un nuovo presidente nella persona di Michele Prillo, socio della struttura associativa sin dalla sua costituizione avvenuta oltre un ventennio fa allorquando si chiamava circolo Sant'Antonio. Il nuovo massimo responsabile si avvarrà di un consiglio direttivo affiatato e motivato dove ogni consigliere porterà il

proprio apporto alla realizzazione delle attività e alla programmazione delle varie manifestazioni. Il secondo aspetto del Circolo riguarda invece il cambio della sede sociale che da viale senatore Mario Zotta passa in via Municipio, vale a dire all'interno della vecchia sede municipale, dove hanno ubicazione da qualche tempo numerose associazioni pietragallesi in quanto la locale amministrazione comunale ha deciso di utilizzare in questa maniera la vecchia sede municipale, creando in tal modo il polo delle strutture associative cittadine. Antonio Bevilacqua

L’INTERVENTO

Spagnoletta: «Meglio finanziare le opere primarie per Pignola» IN data 9 febbraio 2010 nel comune di Pignola si è riunito in consiglio comunale per discutere dei Piot (Piani integrati offerta turistica) e dei Pois (Piani di offerta integrata di servizi) E’ iniziata la campagna elettorale! La regione Basilicata dopo il fallimento di cinque anni di governo, scende in campo elargendo finanziamenti e perseverando in quell’azione di clientelelismo che l’ha contraddistinta. A nostro avviso farebbe meglio a finanziare quelle opere primarie che necessitano ai nostri comuni e nello specifico nel comune di Pignola (strade, fognature, acquedotti, rete del gas, raccolta differenziata). Queste opere servirebbero a migliorare la qualità della vita di una comunità come quella del comune di

Pignola, dove si è permesso di cementificare il territorio ed ora mancano i servizi essenziali. E’giusto investire nel turismo ma per arrivare a un atto compiuto ci vogliono strutture e infrastrutture che, nella nostra regione mancano, ad iniziare dalle vie di comunicazione. Per quanto riguarda i Pois il discorso non cambia, qui la Regione Basilicata con annunci da spot elettorali mette in campo risorse per foraggiare quelle amministrazioni che hanno fallito le politiche di investimento ed il comune di Pignola ne è un esempio, dove l’attuale maggioranza di centro sinistra che amministra da quasi venti anni non è stata in grado di portare a compimento un’opera pubblica.

Le attenzioni di un’amministrazione che si rispetti dovrebbero essere rivolte soprattutto a quei servizi e a quelle necessità di cui i cittadini hanno bisogno quotidianamente, poi, ben vengano tutte le altre situazioni. Fino a quando nel nostro comune non saranno efficienti i servizi primari che mettano il cittadino nella condizione di poter condurre una vita tranquilla dal punto di vista della viabilità del paese e quindi dei servizi essenziali, noi continueremo ad essere critici verso gli enti che utilizzano il poter per scopi elettorali, come appunto, sta facendo sia la Regione Basilicata che la maggioranza al comune di Pignola. Il capo gruppo Giancarlo Spagnoletta

Avigliano Il presidente sollecita l’assegnazione di una sede

Per le famiglie dei disabili c’è l’associazione “Zia Lisa”

Giuseppe Telesca

AVIGLIANO - Vivono micro storie di gioia e di sofferenza, che si alternano inesorabilmente a seconda delle circostanze. Un piccolo, ma significativo progresso diventa una festa. L'ennesimo ostacolo, l'ennesima barriera architettonica, l'ennesima indifferenza invece una mortificazione. I protagonisti di queste storie sono i diversamente abili e le loro famiglie, che ad Avigliano si sono unite nell'associazione Zia Lisa, fondata a Cancellara, per dare man forte alle loro ragioni di giustizia e solidarietà sociale. Zia Lisa avvia un percorso anche ad Avigliano, dunque, che non si annuncia facile, a cominciare dalla ricerca di una sede operativa dove svolgere le attività di laboratorio. Anche su questo stanno lavorando il presidente Giuseppe Telesca e il consiglio direttivo, eletti da poco, e già all'opera per ottenere una sede dal Comune. La missione dell'associazione Zia Lisa, è scritto nello statuto fondativo, è quella di promuovere le attività che contribuiscono al miglioramento della vita dei

disabili, alla loro dignità ed integrazione sociale. A queste persone Zia Lisa si impegna ad aiutarle a diventare per quanto possibile autonome individualmente, socialmente ed economicamente. «Vogliamo che le persone diversamente abili - ha commentato il neo presidente Telesca - conducano una vita migliore, abbiano maggiori opportunità d'inserimento nella società. Per fare ciò, però, abbiamo bisogno del sostegno delle istituzioni. In questo senso abbiamo chiesto al Comune di Avigliano di sostenerci assegnandoci una sede. Siamo in attesa di una risposta - ha concluso Telesca - che speriamo sia positiva». L'associazione Zia Lisa, dicono i sostenitori, ha lo scopo di ramificarsi su tutto il territorio della Basilicata, affinché il volontariato sia a vantaggio dei disabili e delle loro famiglie. E' una sfida onorevole che, dopo le famiglie di Cancellara, quelle di Avigliano hanno voluto cogliere senza esitazioni. Speriamo sia sostenuta fino in fondo anche dalle istituzioni. Gianni Sileo

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Nemoli «Sono molto amareggiato ma continuerò a lavorare insieme all’amministrazione»

Filardi: un sindaco nel mirino Non è la prima volta che lo minacciano. In passato ci sono state altre lettere anonime NEMOLI - Lettere e denunce anonime, scritte sulle strade contro gli amministratori, minacce di morte al sindaco Antonio Filardi. Da circa un anno al Comune di Nemoli si ripetono episodi simili. L'escalation è arrivata al culmine giovedì mattina quando al Comune è arrivata una lettera anonima contenente un proiettile di pistola calibro 9 e un biglietto scritto a mano contenente minacce di morte nei confronti del sindaco. Stabilire se gli episodi siano collegati fra loro, adesso spetterà alla magistratura. Il sindaco giovedì pomeriggio ha provveduto ad inoltrare denuncia contro ignoti. Così come saranno gli inquirenti a stabilire se a mandare la lettera è stata la stessa persona che ad agosto dello scorso anno minacciò di morte Filardi. In quell'occasione la lettera fu spedita ad un amico del sindaco. All'interno della busta c'era un biglietto con un'esplicita minaccia: «dimettiti oppure muori», ed una bustina di plastica contenente una polverina di colore rosa. Probabilmente del veleno. Il biglietto era stato scritto utilizzando lettere ritagliate da fogli di giornale. Prima ancora c'erano stati altri episodi incresciosi. A partire dalle lettere anonime che a Nemoli, come in tanti altri comuni d'Italia, non mancano

SOLIDARIETÀ AL PRIMO CITTADINO SI SONO moltiplicate nella giornata di ieri gli attestati di solidarietà al sindaco Filardi. Il Governatore De Filippo ha parlato di «segnale inquietante a cui la Basilicata deve rispondere con fermezza, opponendosi a questi tentativi di inquinamento criminale e facendo leva sui valori della legalità e della responsabilità». Domenico Carlomagno, commissario della Cm del Lagonegrese sostiene che gli organi preposti - Forze dell’ordine, Autorità giudiziaria, al Prefetto devono dare « una risposta pronta e significativa per l’individuazione dei colpevoli». Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere provinciale Vito Di Lascio. «Crediamo che a fenomeni di questo tipo - ha detto - tutte le istituzioni civili e militari debbano riservare la massima attenzione, anche nel rispetto dell'impegno quotidiano profuso dagli amministratori nell'espletamento del loro mandato». Luigi Scaglione sostiene che: «Il lavoro quotidiano al servizio della gente, è la migliore risposta che essi danno a quanti provano a scalfire con le anonime intimidazione e con gli altri gesti inqualificabili che dal giorno della rielezione si sono succeduti, il senso civico che anima un amministratore. Lui andrebbe premiato per il coraggio che ha di mettersi in prima linea a difendere gli interessi di tutti». Il presidente della Provincia Piero Lacorazza aggiunge che «Di fronte a gesti intimidatori che colpiscono chi, con impegno, si dedica all'attività amministrativa è necessario che le istituzioni siano determinate e unite nel respingere con forza atti finalizzati a destabilizzare il sistema democratico locale». Solidarietà a Filardi è arrivata anche dal sindaco di Episcopia, Biagio Costanzo.

Il sindaco Filardi

mai. Nell'ultima campagna elettorale, però, quella di maggio-giugno scorso, qualcosa è cambiato. Le lettere sono aumentate e non hanno risparmiato nessuno. E dopo la riconferma di Filardi a primo cittadino sono comparse scritte per terra con-

tro l'amministrazione e una mattina sono state ritrovate alcune transenne accantonate davanti all'ingresso della villa del sindaco. Giovedì mattina, poi, l'escalation si è concretizzata con la lettera contenente il proiettile calibro 9. La lettera era

indirizzata alla sede comunale. Ad aprirla è stato un impiegato dell'ufficio protocollo introno alle 12. Quando l'addetto ha visto rotolare a terra il proiettile ha subito chiamato il sindaco Filardi che si trovava ad Episcopia per una riunione e i cara-

Sant’Arcangelo, risparmio con la raccolta differenziata SANT’ARCANGELO - Tre mesi di raccolta differenziata porta a porta e un risparmio di 27.723 euro sulle spese diconferimento. E'questo il primo bilancio delle nuove modalità di raccolta che l'amministrazione ha deciso di intraprendere lo scorso settembre 2009, un rendiconto che appare positivo e che spinge a continuare su questa strada. Le cifre parlano chiaro, in soli tre mesi sono state conferite 225 tonnellate in meno . Nel solo mese di ottobre scorso il comune ha conferito 123,74 tonnellate a fronte delle 202,47 che erano state portate in discarica nell'ottobre 2008, una diminuzione considerevole che diviene più significativa se si considerano le spese di conferimento. Rispetto ai 25.000 euro spesi ad ottobre 2008, nel 2009 l'amministrazione ha speso 15.281 euro, un trend positivo che si è registrato anche nelle mensilità successive. Nel mese di novembre la comunità ha SARCONI - Sarà un matrimonio il tema portante della sfilata di carnevale in programma domani nel centro valligiano. Una cerimonia in grande stile, come annunciano le partecipazioni di nozze, che vedrà uniti in matrimonio il signor “Fagiolo Ciuoto” e la signorina “Cotica De Porco”. A celebrare le nozze “monsignor Tartufo”. Un matrimonio a cui i nostri sono giunti dopo una storia d'amore contrastata. Il loro amore, difatti, era ostacolato dalla presenza del classico terzo incomodo, nella fattispecie la si-

Sant’Arcangelo

prodotto 129 tonnellate di indifferenziata a fronte delle 179 del 2008, e con il mese di dicembre le quote tornano ad essere più significative, solo 112 tonnellate rispetto alle 208 del 2008. Piccoli sforzi per una raccolta differenziata non ancora completa. La

comunità, infatti, si preoccupa di differenziare carta, vetro, plastica e abiti dismessi, resta ancora impraticabile la raccolta dell'umido in quanto non è presente un impianto di trattamento dello stesso. Un primo traguardo che non costituisce il punto

di arrivo perché come commentato dal primo cittadino Domenico Esposito: «E' chiaro che la decisione di eliminare i cassonetti è stata vincente, solo in questo modo i cittadini continuano a differenziare, producendo questi risultati. Siamo soddisfatti dei primi mesi ma non possiamo dire che le nostre attenzioni all'ambiente siano finite, questi sforzi devono perpetuarsi nel tempo per dirsi concreti e radicati nella cultura del paese». E sui soldi risparmiati sul conferimento, il sindaco ha le idee chiare: «L'abbattimento dei costi è un vero tocca sano per l'amministrazione, quei fondi risparmiati saranno impiegati sia per migliorare il servizio della raccolta differenziata, sia per ridurre le tariffe che i cittadini pagano per il servizio. Un modo questo per permettere alla comunità di beneficiare dei risultati conseguiti con gli sforzi di tutti». Francesca Gresia

binieri della stazione di Rivello. Il bigliettino è scritto a penna, in corsivo. Le minacce sono di nuovo esplicite. «Carissimo sindaco hai voluto fare il duro, però adesso farai una morte degna di uomo valoroso. Osserva bene questo bossolo». E si estendono anche ad altri. «Avvisa anche i tuoi amici». Filardi ieri si è recato alComune come tuttele altre mattine, ma quella di ieri è stata una giornata segnata da amarezza e delusione. Poi la solidarietà degli amici, dei colleghi sindaci, e degli altri amministratori regionali, hanno fatto tornare al sindaco la voglia di continuare a lavorare. «Quello che fa male al cuore è che sono cose che a Nemoli non mi sarei mai aspettato. Perché è un paese piccolo e non ci sono grossi interessi», ha dichiarato Filardi che poi sul movente ha aggiunto: «ritengo che sia legato al fatto amministrativo, non ci sono altre cose ed è un discorso a carattere locale certamente da parte di qualcuno che non è vicino all'amministrazione». «Mi ha fatto piacere ricevere un segnale di sostegno dagli amici, dai cittadini e dai colleghi amministratori - chiude il sindaco Filardi - Anche se sono amareggiato continuerò a lavorare insieme all'amministrazione». Francesco Zaccara

Parla l’assessore Antonio Romeo

A Paterno sbarca l’iniziativa nazionale “M’illumino di meno” PATERNO - Un “No” al nucleare in Basilicata forte e chiaro. Tanto risulta da una dichiarazione dell'assessore all'ambiente del comune valligiano Antonio Romeo, ribadita in occasione della manifestazione nazionale “M'illumino di meno” svoltasi nel Palazzetto dello Sport di Paterno. L'iniziativa, voluta dalla trasmissione radiofonica Caterpillar di Rai Radio2, ha visto in prima fila i ragazzi del progetto Pegaso e della cooperativa Iskra e la presenza di artisti di strada, musica ed animazioni che hanno intrattenuto i partecipanti, in attesa che alle ore 18:00 si accendessero le luci in modo alternativo. La manifestazione, giunta alla sesta edizione, ricorda la giornata del risparmio energetico in una sorta di festa dell'energia pulita. In numero-

Sarconi Domani la sfilata con i prodotti tipici protagonisti della giornata

Carnevale nel segno del matrimonio gnorina “Caciotta” che aveva avuto una storia con Fagiolo. Storia, però, che non era funzionata soprattutto per l'odore sgradevole che la ragazza emanava e per il fisico piuttosto goffo. “Cotica”, invece, dall'aspetto bello ed appetitoso, non aveva avuto difficoltà nel far invaghire Fagiolo e farsi portare all'altare, nonostante Caciotta, ancora innamorata, non disde-

gnava di mettere i bastoni tra le ruote ai preparativi per le nozze. Addirittura, il giorno della cerimonia, mentre i due promessi si apprestano a salire all'altare, Caciotta aggredisce lo sposo riuscendo, però, a procurargli solo dei lievi graffi. Aiutato dai testimoni alle nozze, il professor “Sedano” e la ragioniera “Carota”, Fagiolo si riprende e riesce a portare a termine

la cerimonia, mentre Caciotta, affumicata dalla rabbia, è allontanata a forza dalla chiesa. Conclusa la cerimonia religiosa, sposi ed invitati consumano il pranzo nuziale. Una vera abbuffata di pasta con fagioli borlotti, salsiccia paesana e peperoncino piccante. Il tutto con contorno di olive, pomodori, aglio, olio, cipolla e sale oltre ad abbondanti dosi di vino rosso pae-

sano. La grande abbuffata, però, non fa bene allo sposo che stramazza improvvisamente a terra. Dal pronto soccorso, a sirene spiegate, giunge un'autoambulanza con a bordo il dottor “Fungo” e le infermiere “Melanzana” e “Patata”. Le condizioni dello sposo, però, sono disperate e nessun effetto sortono le pur premurose cure dello

se piazze e siti d'Italia, difatti, vengono accese luci virtuose alimentate ad energia rinnovabile, per testimoniare il passaggio da un sistema ormai al collasso ad una gestione più illuminata del nostro futuro. Quale occasione migliore, dunque, per ribadire con forza il “NO” ad un eventuale sito nucleare nella Regione Basilicata, sulla scorta delle decisioni adottate nei giorni scorsi dal consiglio dei Ministri. «Oltre a non tener conto di un referendum popolare che ha già bocciato tale ipotesi», dichiara Romeo, «il governo Berlusconi ripropone, con il nucleare, una scelta ormai obsoleta, carica di incertezze, di sprechi inutili e di irrisolvibili problematiche correlate allo smaltimento dei rifiuti ed ai rischi sulla salute pubblica». ge. te.

staff sanitario. Mentre i medici si preparano ad intervenire chirurgicamente, Fagiolo muore tra la disperazione della giovane sposa e di tutti gli invitati. Una cerimonia divertente che si svolgerà nella centrale piazza Aldo Moro e proseguirà per le strade del paese, per poi concludersi nel salone dell'ex scuola elementare. Una giornata curata da alcune signore con il contributo della Pro Loco locale e dell'amministrazione comunale che, di sicuro, coinvolgerà l'intera comunità. Gerardo Tempone

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L’azienda di Baragiano sarà acquisita dal gruppo Tarricone. Previsti investimenti per 15 milioni

Mistral, firmato l’accordo In programma la riassunzione di tutti i 21 lavoratori che ora sono in mobilità BARAGIANO - Una buona notizia per i lavoratori della Mistral di Baragiano, l’azienda che produceva profilati di alluminio. Dopo l’incontro che si è tenuto nella serata di giovedì, infatti, si è firmato un accordo importante, che prevede la riassunzione di tutti i 21 lavoratori. L’accordo è stato firmato dall'assessore alle Attività Produttive, Gennaro Straziuso, dai responsabili dell'Asi di Potenza, dalle organizzazioni sindacali e dalla azienda subentrante “Industrie leghe leggere” di Baragiano (gruppo Tarricone). Una notizia positiva, quindi, in un momento di grande difficoltà per l’industria nella nostra regione: i 21 lavoratori, infatti, erano in mobilità e in attesa di riasasunzione. L'accordo firmato - spiega la Fiom Cgil, che ha reso noti tutti i particolari - prevede investimenti per circa 15 milioni di euro; riassunzione dei 21 lavoratori; criteri oggettivi (carichi familiari e Reddito nucleo familiare) nella tempistica delle assunzioni.

A TEATRO

Oppido, la stagione dell’Obadiah tra satira e commedia d’autore

La sede della Regione Basilicata

L'attività della nuova azienda è collegata all'espansione della produzione di birra già effettuata nel sito adiacente del gruppo Tarricone. La segreteria regionale della Fiom Cgil di Basilicata, presente all'incontro, ha firmato l'accordo in quanto «le garanzie richieste sia in termini numerici che dei criteri delle nuove assunzioni sono state accolte al punto che l'asse-

gnazione del sito ex Mistral alla nuova azienda è condizionato al rispetto degli impegni occupazionali». La Fiom Cgil di Basilicata ritiene «che la strada da seguire per la riassegnazione dei siti industriali dimessi sia sempre condizionata a elementi di giustizia e di uguaglianza tra tutti i lavoratori, in ragione anche dei finanziamenti pubblici che le aziende ricevono».

Il 13 febbraio 2008 moriva Vincenzo Viggiano

«Da un anno ci manca la sua normalità» VIETRI DI LUCANIA - Oggi ricorre il 1° anniversario dalla morte di Vincenzo Viggiano, 44 anni di Vietri, deceduto a causa di un infarto a Picerno un anno fa, nella palestra dove aveva accompagnato i suoi figli per l'allenamento. Voglio ricordarlo l'amico Cenzino, con lui ho trascorso tanto tempo, tra partite di pallone giornate insieme. Vogliamo tutti ricordare un uomo che ha lasciato davvero un segno, un grande uomo, un esempio, amato da tutti, che ha messo sul gradino più alto la sua amatissima famiglia. Impegnato su più fronti, nel sociale e nello sport, tifoso sfegatato della Juve e dei suoi due figli e della famiglia, amava il calcio e aveva finalmente trovato, dopo tanti sacrifici, un posto di lavoro fisso nelle Poste. Ed ora non c'è più, il “compagnone” Cenzino. Claudio Buono Con questa lettera, scritta dal nipote Claudio da Firenze, la famiglia lo ricorda così: “Non è facile racchiudere in poche righe tutto il turbinio di emozioni che in un solo istante hanno lacerato decine di vite di una sola vita. La vita è strana perchè ci condanna a morte nel momento stesso in cui veniamo al mondo, e questo ci impone di sfruttare al meglio il lasso di tempo concessoci dalla natura. So che mio zio lo ha fatto e so che molto ancora avrebbe potuto dare e ricevere da questo mondo. So anche però che non sta a all'uomo giudicare quello che l'Ignoto decide per ognuno di noi. Per questo voglio che

Vincenzo Viggiano

malinconia e tristezza si miscelino nella gioia di un semplice pensiero, lo stesso che rivolgendo gli occhi al cielo ci fa ripensare a lui. E si esentino i presunti amici, perchè mio zio non risponderà mai ai loro sguardi. Può permetterselo ora, così come fece in vita. Non basta esser morti per diventare improvvisamente dei puri, nè tantomeno basta affinchè i vivi possano appropriarsi di lacrime non proprie. Quelle appartengono a chi insieme a lui ha condiviso gioie e dolori, sogni e speranze. Come tutti, anche lui aveva dei difetti, e chi se lo dimentica commette la peggior offesa alla sua memoria. I pregi però sono stati e rimarranno sempre un esempio da tramandare ai figli e non solo. Diceva quello che pensava anche a costo di sembrare impopolare, e questo è una delle qualità più alte che possa avere un essere umano. Ma a renderlo speciale era proprio il suo essere “normale”, alzarsi la mattina co-

me ogni onesto lavoratore, con l'unico scopo di amare la vita e adoperarsi nel proprio dovere di padre e di marito. Non ho dubbi nell'affermare che lui abbia vissuto a pieno i suoi 44 anni. Ha saputo amare, ha saputo soffrire ed ha saputo raggiungere il silenzio con rara dignità. Quella stessa rara dignità nella quale i propri genitori lo hanno allevato. Vincenzo Viggiano era anche un gran musicista, lo sanno in tanti. Girava spesso per suonare perchè gioiva nel sapere che quel suo talento era un sorriso regalato alla gente. Non posso negarlo, la sua assenza è al tempo stesso una costante presenza color malinconia. Eravamo uniti da un legame molto forte, accomunati anche dalle numerose affinità che intrecciavano le nostre vite. Dalla passione per il calcio alle questioni sociali. Tutto era amore con lui. Per me più che uno zio è sempre stato un fratello maggiore. Tra i nove fratelli era fra coloro che più mi hanno cresciuto, anche solo per questione puramente anagrafiche essendo io uno dei primi nipoti. Con queste mie parole oggi non voglio commemorare una triste pagina di vita con parole melense, ma ricordare che Vincenzo Viggiano è stato soprattutto un uomo, e lo dimostra il solo fatto che per molti non sarà facile dimenticare le sue tracce di vita. A patto che noi un giorno, mettendo da parte un pizzico di dolore, si possa imparare a rispettare la sua memoria anche con un sorriso. Ciao Zio.” Claudio Bonaffini Sesto Fiorentino (FI)

OPPIDO LUCANO - E' iniziata giovedì 11 febbraio la stagione teatrale 2010, presso il cineteatro Obadiah di Oppido Lucano, con la rappresentazione “La Repubblica di salotto” Bam Teatro, I Virtuosi di San Marino. Tutto si svolge in un salotto “buono” a fare e disfare, a dire e a contraddire. Con la solita comicità “cattiva” e la solita maestria musicale, i Virtuosi di San Marino esibiscono nuovi personaggi: dal cantautore morte alla giornalista televisiva, dal tirapiedi al camorrista disoccupato. La Repubblica di salotto è stata solo la prima delle cinque rappresentazioni teatrali di questa stagione teatrale 2010. Il prossimo spettacolo in scena sul palcoscenico dell'Obadiah sarà, con l'Associazione Esagera, “Una volta nella vita” di Gianni Clementi con Marco Cavallaro, Andrea Pirolli e Lenni Filippi, Ignazio Raso e Alfonso Liguori con la regia di Felice Della Corte. Giovedì 4 marzo si continuerà con Artù e Emmevu Teatro / Torino Spettacoli / Chromo Film e Lea Martino “Chat a due piazze” il seguito Taxi a due piazze con Fabio Ferrari, Lorenza Mario, Gianluca Ramazzotti, Mriam Mesturino e

con la partecipazione straordinaria di Raffaele Pisu con la regia di Gianluca Guidi. Mercoledì 10 marzo si continuerà con Valdez Elledi Arte / Bam Teatro “Un mondo perfetto” con Milvia Marigliano, Sergio Pierattini, Massimo Lello con regia di Sergio Pierattini (49° Premio Riccione - Premio Speciale della Giuria / Bignami Quondamatteo 2007) e con la partecipazione di Davide Lorino; scene e costumi di Barbara Bessi; musiche di Gwyneth Schaefer; luci di Gianni Straropoli; modellistica Pergiuseppe Diodato. La stagione si concluderà domenica 28 marzo con Società per Attoni in “Oddio Mamma! Un improbabile carteggio” con Franca Valeri e Urbano Barberini dl Sam Borrick & Julie Stein con la regia di Daniele Falleri. Infine, in data ancora da definire e fuori abbonamento l'Ass. Teatrale Lo Specchio, di Oppido Lucano, si esibirà in “Uomo e Galantuomo” di Eduardo De Filippo. L'abbonamento per i cinque spettacoli è di 50 euro. Biglietto di ingresso 13 euro (10 euro ridotto ai giovani fino a 25 anni e con adulti sopra i 60 anni). Rocco De Rosa

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Intanto sull’arteria sono presenti diverse buche che rendono problematica la circolazione

Ginestra-Barile: quale futuro? Dopo la determina regionale molti sono gli interrogativi sulla sua messa in sicurezza GINESTRA - Lo scorso 11 febbraio finalmente il dirigente del dipartimento infrastrutture della Regione Basilicata ha firmato la determina per il finanziamento della Ginestra-Barile, l'arteria denominata strada di nessuno, famosa per la sua pericolosità. Un atto che permetterà alla Provincia di intervenire per migliorarla con un importo di circa 700 mila euro. Una volta migliorata, questa strada diverrà provinciale, in base ad un accordo preso lo scorso 16 settembre a Potenza alla Regione Basilicata, alla presenza di amministratori regionali, provinciali e dei due comuni interessati a questa strada, vale a dire Barile e Ginestra. La firma è giunta dopo alcune sollecitazioni fatte dalla nostra testata giornalistica, sul ritardo di questo atto formale. Infatti, nella giornata dello scorso 10 febbraio, il sottoscritto ha informato la segreteria del presidente De Filippo,di questo ritardo dei finanziamenti la quale ha avuto assicurazioni, dopo pochi minuti, dall'ufficio preposto che questo finanziamento sarebbe stato firmato nella giornata dello scorso 11 febbraio. Adesso se l'atto di determina non sia avvenu-

A lato una delle buche presenti sul tratto viario. Sotto uno degli incontri passati che si sono avuti per la GinestraBarile

to non spetta a noi verificare, saranno i cittadini e, soprattutto, gli utenti di questa strada e gli elettori che voteranno il prossimo 28 e 29 marzo a constatarlo. Comunque, se qualche ritardo c'è stato sui provvedimenti per questa strada, la colpa è da attribuire anche ai due Comuni arbereshe ed ai consiglieri regionali presenti a Ginestra in un consiglio comunale avente per argomento la Ginestra-Barile,che non hanno fatto la dovuta pressione per questa strada. Infatti, All'incontro tenutosi a Ginestra sulla strada Gi-

Lavello Sos dei residenti

nestra-Barile, nel quale sono stati trovati i soldi per mettere in sicurezza questa strada, non ancora provinciale, erano presenti anche alcuni consiglieri regionali. Da fonte della polizia municipale di Ginestra su questa strada transitano mediamente 150 autoveicoli all'ora, una media superiore a tante altre strade provinciali e statali della Regione. Vuol dire che in orari particolari, il transito supera di molto le duecento autovetture all'ora, una macchina ogni 15 secondi circa. Lorenzo Zolfo

Malattie cardiovascolari Incontro a Venosa VENOSA - “Accendi il cuore duzione di nuovi farmaci e per la ricerca”è il titolo di un presidi tecnologici sia nelincontro dibattito che si ter- l'ambito dell'interventistica rà domani. L’iniziativa or- coronaria che nella terapia ganizzata dell' U.O. di Car- delle aritmie minacciose e diologia-Utic dell'Asp - Po- dello scompenso cardiacotenza, presidio ospedaliero sottolinea Vincenzo Capodi Venosa in collaborazione grosso, Direttore dell'UticMolto poco incon l'Anmco si vece si e' otteterrà nell’aunuto a tutt'ogditorium delgi sul verso l'ospedale della prevenS.Francesco, zione delle maed è aperto alla lattie cardiopartecipaziovascolari che ne della cittarimang. E' nedinanza, e micessario insirerà a fornire stere sia con informazioni e campagne di conoscenze su popolazione, “fattori di rigestite dalla schio: preven- L’ospedale di Venosa politica, che zione ed evolunell'ambito di zione delle maogni livello per poter ottenelattie cardiovascolari”. Obiettivi della manifesta- re risultati importanti in zione: raccogliere fondi tra- termini numerici nell'abbamite invio di un sms al timento della mortalita' per 48545 e sensibilizzare i cit- queste malattie». Partecipatadini sui fattori di rischio no alla giornata di sensibicardiovascolare. «La tera- lizzazione : Vito De Filippo, pia delle malattie cardiova- Presidente Giunta Regioscolari ha fatto in questi ul- nale; Antonio Potenza, Patimi anni enormi progressi squale Amendola e Bruno sia nell'ambito della cardio- Tamburriello, sindaco Vepatia ischemica, con l'intro- nosa.

Venosa Ieri la presentazione della bozza

Contrada Pupoli Un piano sanitario Ancora rifiuti per tutte le esigenze LAVELLO - E' ormai SOS per no. Bidoni, sanitari, rifiuti contrada Pupoli. Cumuli di casalinghi di ogni genere, rifiuti al ciglio della strada cassette di legno, materiale di comunale che conduce fino risulta edilizio fanno ormai alla tristemente famosa Diga parte del paesaggio. Cumuli del Rendina sono ormai al- di rifiuti costeggiano infatti l'ordine del giorno. Sembra la strada o sono occultati neldavvero essere una storia in- la scarpate laterali. Una sifinita quella di contrada Pu- tuazione che richiede un inpoli alla periferia del centro tervento costante e periodico abitato. Non sono bastati gli da parte degli enti proposti appelli degli amministratori ma soprattutto un'opera di sorveglianza comunali e le capillare e defatiganti continua. A opere di boninulla infatti fica per scosono valsi gli raggiare i coappelli rivolti siddetti fai da anche dalte dell'immonl'amministradizia. Mentre zione comusembrava esnale ad utilizsersi sopito il zare i servizi di fenomeno delsmaltimento l'abbandono rifiuti presenindiscriminati presso l'auto di rifiuti di toparco comuogni genere nale in contraalla periferia da San Felice. del paese, baAnche altre sta fare un gizone della pero in contrada riferia sono Pupoli lungo Rifiuti in Contrada Pupoli infestate da rila strada cofiuti come l'amunale che conduce alla vicina Diga del rea sottostante il cimitero e Rendina per rendersi conto alcune aree del Vallone di Coche il fenomeno è tutt'altro stantinopoli. Una situazione che finito. Lo spettacolo che si che attende da tempo una sopresenta infatti a chi percor- luzione definitiva che stenta re la strada comunale che dal ad arrivare. Di pari anche alcentro abitato conduce al vici- cune aree nei pressi dello no invaso del Rendina non svincolo per la SP48 sulla sembra essere dei migliori. In strada Bradanica sono intecontrada Pupoli si continua- ressate dal fenomeno come no ad accumulare rifiuti di del resto anche la zona adiaogni genere e le “novità”sono cente al cimitero comunale. davvero all'ordine del giorDaniele Masiello

VENOSA - Conclusa la presentazione del modello organizzativo dei servizi socio-sanitari contenuto nel Piano socio-Sanitario. Nella giornata di ieri, l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Potenza ha dato le direttive sul tema nel corso di un convegno dal titolo: “Sanità e territorio: il modello a rete del sistema lucano” che si è tenuto al Guiscardo”. Dall’approfondito dibattito, che si è sviluppato, sono emerse osservazioni e porposte. «Il piano è aperto al contributo di tutti - ha detto l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Potenza - Siamo impegnati a favorire la partecipazione di operatori, cittadini e amministratori nelle scelte che riguardano i servizi per la salute - ha detto a conclusione dei lavori del convegno - Con questo incon-

tro abbiamo voluto fornire l'occasione per un confronto con il gruppo di lavoro che sta elaborando il Piano Socio-Sanitario per fornire informazioni e per recepire eventuali proposte». Una sanità che dunque guarda al futuro attraverso obiettivi e strategie da perseguire, nonchè dalle innovazioni da introdurre per creare un sistema a rete dei servizi socio-sanitari operanti sul territorio regionale, e precisa anche gli strumenti di valutazione e le risorse da utilizzare. Nel piano in particolare vengono definiti gli indirizzi e le modalità operative per l'attuazione della rete regionale integrata dei servizi di cittadinanza sociale. Il nuovo Piano Socio-Sanitario si muove in linea con la legge di riordino dei servizi sanitari, che ha ridotto da cinque a due le unità sanitarie locali e

Un momento dell’incontro

ha creato i così detti “macrodistretti”, che tendono a privilegiare il momento territoriale- preventivo rispetto a quello ospedaliero-curativo. All’incontro di ieri oltre all’assessore Potenza hanno partecipato tra gli altri il direttore generale dell’Asl Pasquale Amendola, Antonella D’Adamo Agenas dell’Agenzia Nazionale Servizi Sanitari, e del governatore De Filippo.

La segnalazione di alcuni cittadini che chiedono l’intervento degli enti preposti

Genzano di Lucania: cavi elettrici pericolosi GENZANO DI LUCANIA L'avevamo già segnalata l'anno scorso, e poi alcuni mesi fa, la matassa di cavi (elettrici e del telefono) che pericolosamente pende sballottata dal vento in via Baracca, a pochi metri dai balconi delle case che si affacciano sulla strada. Non è mai stato fatto niente. E così, come è naturale che accada, in linea con l'universale legge dell'entropia, le cose sono peggiorate. Ieri siamo stati di nuovo contattati da alcuni residen-

ti della zona per prendere visione di un cavo di fresco staccatosi dal groviglio e giunto a strisciare fino a ter-

ra. Qualcuno l'aveva già annodato, probabilmente per fa sì che potessero quanto-

meno transitare le automobili. Ma gli occhi di chi abita nelle immediate vicinanze sono puntati sempre lì, su quel caotico intreccio, il cui solo peso, qualora dovesse venire giù, sarebbe più che sufficiente ad arrecare tanto ingenti quanto imprevedibili danni. «Chiediamo - ci dicono - che i vigili urbani o l'Amministrazione si facciano carico di individuare i soggetti cui compete intervenire, prima che la situazione degeneri». Gianrocco Guerriero

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Melfi Il presidente degli avvocati interviene sulle voci di soppressione del foro

Tribunale, i cinque punti di Di Ciommo MELFI - Il Tribunale di Melfi rompe il silenzio sull'eventualità che possa essere soppresso insieme ad altre realtà giudiziarie della Basilicata. Oltre al foro di Melfi a rischiare anche quello di Lagonegro e Matera. Il consiglio dell'Ordine degli avvocati della città normanna, nella persona del suo Presidente, l'avvocato Dino Di Ciommo individua ben cinque punti di forza che farebbero ben sperare nella lunga vita del foro melfitano. Intanto sulla questione relativa alla proposta avanzata dal Consiglio Superiore della Magistratura di sopprimere i fori al cui interno operino meno di venti

magistrati togati, l'avvocato Di Ciommo, come in realtà aveva, già fatto presente il coordinatore dell'opposizione, in seno al Consiglio Provinciale di potenza, Aurelio Pace, fa sapere che è pacifico il fatto che l'agognata facoltà non spetta al Consiglio Superiore della Magistratura, bensì sarebbe un potere in uso al Ministero di Grazia e Giustizia. Assodato questo elemento, il Governo centrale avrebbe già dato rassicurazioni sull'ininfluenza del numero di venti giudici togati, quale limite per l'attività del foro. Sempre per Roma la situazione non sarebbe così critica per la Basilicata, sul fronte sensibilità al rischio

soppressione, se si considera anche, ed è qui che viene sviscerato il quarto nodo, la forte contiguità territoriale a Puglia, Campania e Calabria, dove il fattore criminalità è così alto da far registrare la necessità di avere in Basilicata un presidio giudiziario forte e ben radicato sul territorio tale da scongiurare eventuali commistioni pericolose tra i gruppi criminali in azione. Il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati fa sapere, inoltre, che sarà impegnato su tutti i fronti per battersi contro la chiusura del Tribunale, vero com'è che nel distretto del Tribunale di Melfi operano circa trecento avvocati che, giorno dopo

giorno, danno il loro contributo per un più solerte smaltimento dell'ingente carico di giustizia. C'è da dire, ancora, che la stessa struttura giudiziaria ha lavorato e continua a lavorare sul famoso processo on-line che, secondo le previsioni ministeriali, dovrebbe accorciare i tempi di attesa eliminando i percorsi manuali delle cancellerie. Il foro è pronto, inoltre, per la sfida avendo predisposto per tempo l'informatizzazione delle cartelle, grazie alla competenza di tutto il personale di cancelleria. Tutti gli avvocati, quindi, tramite il proprio codice (business key), possono

Il tribunale di Melfi

avere accesso a tutte le informazioni relative alle proprie cause dal proprio studio. Tutti fattori di forza che sicuramente danno manforte anche alla proposta dei Consiglieri Destino e Costanzo del gruppo di

coordinamento in seno all'opposizione del Consiglio Provinciale di Potenza che il Consiglio che si sono da sempre battuti contro un nuovo rischio concreto d'isolamento per la Basilicata. Vittorio Laviano

Rionero Biblioteca, museo e buona musica: tutto in un’unica struttura. Ieri la presentazione

Arriva il polo della cultura L’obiettivo è valorizzare il palazzo che ha visto i natali di Giustino Fortunato RIONERO - Con la conferenza stampa di ieri pomeriggio è stato presentato alla stampa e ai politici, tra cui il consigliere regionale Antonio Flovilla, il nuovo polo museale. Palazzo Fortunato diventerà così uno spazio dedicato alla cultura. Dalla biblioteca contenente i preziosi manoscritti di don Giustino, al museo della civiltà contadina, al centro della civiltà dell’aglianico fino alla nuova mostra permanente sul brigantaggio. In oltre il polo mussale, registrato come prevede la prassi al tribunale, è dotato di un’aula didattica e di una sala degustazione con i prodotti simbolo dell’area. Un lavoro svolto in team dall’ amministrazione comunale e dal Gal sviluppo Vulture. «L’obiettivo è valorizzare questo contenitore di pregio - dice il vicesindaco Vito D’Angelo che prosegue - l’ amministrazione comunale sta realizzando questo progetto con le poche risorse a disposizione, per recuperare la memoria storica». In fase di ristrutturazione è la struttura un tempo sede del carcere borbonico “il sito più opportuno per allocare il museo del brigantaggio post unitario». Rionero come meta di turismo intellettuale a partire dalle scuole e dalle associazioni. «E’ una sfida» annuncia Emilio Sacco assessore comunale al Turismo «mettere in rete le emergenze e le risorse che

Sopra un’immagine della presentazione di ieri, a lato lo storico Palazzo Fortunato che ospiterà il polo

abbiamo e offrirle ad un target definito». Il periodo di apertura del polo museale è da marzo a settembre. «E’ un inizio speriamo di portarlo a compimento, il tassello finale poi si avrà con la fondazione Fortunato che completerà

l’offerta» conclude Sacco. «Un percorso di riferimento non solo per Rionero ma per tutto il Vulture alto Bradano» commenta il presidente del Gal Francesco Perillo che dice «abbiamo fatto in modo che il polo museale entras-

se nella rete europea dei musei etno antropologici». Cultura a servizio del sociale, infatti, l’apertura dei musei sarà garantita da due lavoratori un handicap superiore al sessanta per cento. Polo museale anche nella veste di ve-

SETTIMANE SOCIALI DELLA CHIESA CATTOLICA

Melfi, forum sui problemi della regione MELFI - La Pastorale giovanile regionale scende in campo in vista della Settimana sociale che si terrà a Reggio Calabria nel prossimo ottobre. Il 20 febbraio nella sala degli Stemmi del vescovado si ritroveranno provenienti da ogni parte della regione. L’obiettivo è da una parte fare una lettura “giovane” del territorio in cui vivono senza trascurare i problemi che incontrano ogni giorno, dall’altra far conoscere loro la dottrina sociale della Chiesa e ridare importanza e nobiltà all´impegno in politica . I dati verranno raccolti per essere elemento di studio in un successivo incontro che si terrà a Roma a metà di aprile.

«L’impegno sociale e nel volontariato - ha recentemente affermato don Nicolò Anselmi, responsabile del Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile della Cei, in un´intervista all’Agenzia Sir - è sempre stato una caratteristica del mondo giovanile; non sempre questo impegno è accompagnato da un’adeguata riflessione culturale e religiosa. Nell´ambito culturale, in questi anni, verrà fatto uno sforzo particolare per promuovere la dottrina sociale della Chiesa, in particolare attraverso la diffusione del Compendio della dottrina sociale». «L’obiettivo - ha continuato il responsabile nazionale della Pastorale giovanile - è che la dottrina sociale entri maggiormente nei

cammini ordinari di formazione dei gruppi giovanili; per i giovani adulti lo studio della dottrina sociale e il concreto impegno sociale e politico sono modi di servire il Regno di Dio rispondendo ad una chiamata». A Roma, nel forum nazionale di aprile 2010, verrà raccolto il frutto delle riflessioni condotte a livello regionale. All’incontro dibattito di Melfi, ogni diocesi parteciperà con 10 giovani delegati. Eè prevista la presenza dell’arcivescovo di Potenza, Agostino Superbo, don Mimmo Beneventi vice-direttore nazionale del Servizio di Pastorale giovani ed Edoardo Patriarca del Comitato organizzatore delle Settimane sociali.

trina non solo per i prodotti tipici della zona ma soprattutto per i produttori di vino, miele, acque minerali, olio, prodotti da forno, salumi. «Un’opportunità per tutta l’area» conclude Perillo. Lucia Nardiello

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REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440

«Un buon sindaco non può passare solo il 20% del tempo a governare, altrimenti siamo alla frutta»

«E’ l’era del partito liquido» Angelo Minieri analizza la nuova politica. «Andiamo verso la mutazione genetica» DI campagne elettorali ne ha viste molte. Negli anni ‘90 i suoi “santini” fecero scalpore tra gli iscritti al partito che lo accusarono di un protagonismo inconsueto per quell’epoca. Angelo Minieri, ex sindacalista, ex consigliere regionale, ex sindaco, ex presidente del Consorzio per lo sviluppo industriale di Matera, è un’osservatore d’eccezione: può, al tempo stesso, guardare alla politica come esponente di centrosinistra e come privato cittadino. Un “polso” che nonlo rende certopiù moderato e che non ne fa un “dinosauro della politica”. Come le sembra questa vigilia di elezioni? «Sono tutte uguali. Il problema è capire quando saranno pronte le squadre, capire chi sono gli avversari. Come a dire che vogliamo fare il campionato ma non sappiamo chi scende in campo». Come legge il caso-Pdl? «C’è una sorta di esaurimento di tutte le forze politiche, della loro capacità, della rappresentatività. Dopo una sconfitta, ricominciare da capo non è facile. trovare chi fa il candidato sindaco e si fa carico della macerie, non è semplice». Il centrosinistra sta meglio o deve preoccuparsi, ad esempio del caso-Udc? «Sulla carta sta meglio, in base alle forze in campo. Il concetto di centrosinistra, però, è cambiato, diluito, più centro che sinistra. Ci si sta avviando ad una vera e propria mutazione genetica; si è più preoccupati a far quadrare i conti». E i contenuti dove sono? «E chi lo sa? La cultura di sinistra presuppone un’idea di città che però, sembra sia stata data per scontata. L’importante è che ci sia il candidato sindaco, che ci siano le liste, e poi si vedrà. Il programma, una volta, era l’espressione del rapporto con la città. Oggi siamo al partito liquido, dell’opinione. Penso che i partiti che si stanno affacciando possano essere una novità, pur con le loro contraddizioni. Ricordo a chi li critica che anche ai tempi nostri, eravamo arrabbiati e organizzati e con quell’impegno siamo diventati poi protagonisti della politica. Ci affanniamo a parlaredeigiovani, maallafineli demonizziamo. La stessa cosa

Il consigliere Pasquale Di Lorenzo

Zona Franca Urbana «La Regione superi il suo immobilismo»

Angelo Minieri analizza la campagna elettorale che la città si appresta ad affrontare

«Angelo Tosto è una persona geniale, ma non so quanto sappia mediare» accade con le donne. La candidata sindaco Cinzia Scarciolla è un’ espressione politica di novità, così come le altre liste». Come giudica la scelta di Angelo Tosto? «E’ una personageniale, purcontutti isuoi limiti. Non so, però, se abbia la capacità politica della mediazione, mi auguro di sì. La mia preoccupazione oggi è che se oggi, come accaduto per Buccico, debba passare l’80% del suo tempo a mediare e il 20% a governare, allora siamo alla frutta». Corriamo il rischio di applicare solo il calcolo matematico alla politica di oggi?

«Di politica non si parla più, nè di programmi». Alla politica attiva Minieri non pensa. Almeno non nella misura in cui dovrebbe confrontarsi con quel partito liquido che contesta così aspramente: «Se sei parte di un pezzo della politica, lo puoi fare. Io vengo da un partito che ogni anno eleggeva una quota di indipendenti. Oggi, però, si esce da un partitoe pernonsostare inattesa, si definisce indipendente. Ai miei tempi era tale chiunque esprimeva un aspetto della società. Non mi sono più posto il problema di

Nucleare, i Verdi dicono no al decreto del governo «I VERDI di Matera e provincia dicono no al nucleare sia nella nostra regione che sull' intero territorio nazionale, il governo con il decreto approvato ignora il referendum popolare del 1987. L 'attuale governo si legge in una nota - passa sopra a tutto e a tutti, alla storia del paese, alla volontà degli amministratori locali e dei cittadini. La prima pietra fisica sarà posata tra tre anni, e l'avvio alla produzione di energia sarà nel 2020 per cui questo macigno è già presente sulla testa di tutti noi cittadini. Sentendo le dichiarazioni dei ministri preposti che dicono solo bugie, quando asseriscono che il provvedimento si fonda su due aspetti quali la trasparenza e il ri-

«C’è una sorta di esaurimento delle forze politiche della loro rappresentatività»

spetto assoluto della sicurezza delle persone e dell'ambiente, tutt'oggi una garanzia che non potranno mai dare. Conosciamo oramai quali sono i pericoli concreti che le centrali nucleari possono causare. Nel decreto governativo appare chiaro l'incoerenza istituzionale che richiama molti quesiti : come mai si lavora così velocemente per varare i decreti? Perchè si rimanda a dopo le elezioni regionali per la scelta dei siti ? Perchè il governo non ha voluto attendere il giudizio della corte costituzionale, creando sospetti di grande incertezza e confusione? Il popolo italiano ha bisogno di una chiara politica energetica». matera@luedi.it

un’eventuale candidatura. Il sindaco, secondo me, è una figura di prima linea che deve essere capace di prendere decisioni immediate, spesso impulsive e irrazionali che non devono essere frenate da processi di mediazioni. I giovani, oggi, deve fare questa scelta. In quanto a noi, possiamo essere di supporto perchè questa esperienza l’abbiamo già fatta. Dobbiamo far parte di enti e strutture che sono il momento di costruzione di questo processo». Antonella Ciervo a.ciervo@luedi.it

«LA zona franca urbana di Matera ormai è realtà. Al di là delle polemiche e dei meriti, che certamente non ha il centrosinistra, se non quello di aver ingenerato allarmismi, visto che la maggioranza di centrodestra in Parlamento ha lasciato inalterati tutti i benefici e i vantaggi previsti per le Zfu. Quello che il centrosinistra lucano non dice – sostiene il consigliere regionale Pasquale Di Lorenzoè dove è finito il suo impegno a contribuire con altri 2 milioni di euro alla dotazione finanziaria relativa alla zona franca urbana. Tutto ciò, nel mentre la Regione Puglia, per fare solo un esempio, per la sola zona franca urbana del Comune di Taranto ha da tempo previsto incentivi regionali per sostenere imprese che si insediano in quell’area. Viceversa, qui in Basilicata ancora ci attardiamo in sterili polemiche, finalizzate unicamente a non prendere e mantenere impegni assunti in Consiglio Regionale - continua Di Lorenzo - Ricordiamo, da ultimo, che i 2 milioni di euro stanziati dal Governo nazionale sono di “esenzione fiscale”, vale a dire serviranno a sostenere le aziende già esistenti, mentre per dare un aiuto concreto sarebbe ulteriormente necessario ed auspicabile prevedere una forma di start up che stavolta la Regione Basilicata, con senso di responsabilità e di attenzione al problema, dovrebbe erogare. Il maxiemendamento del Governo prevede agevolazioni per i primi cinque anni: si va dall’esenzione dell’Irap a quella

Pasquale Di Lorenzo

dell’Ici, fino all’esonero dal versamento dei contributi previdenziali. Si dovrebbe fare in modo che questo provvedimento –seppur importante- del Governo nazionale rappresenti un punto di partenza e che si possa lavorare fin da subito attorno a politiche economiche che mettano al centro alcuni settori nevralgici dell’economia, quali l’artigianato, il commercio e la microimpresa, affinché si possa ingenerare un processo di ripresa produttiva. E’ arrivato il momento che l’immobilismo della Regione Basilicata, che non riesce a stare al passo con l’azione del Governo centrale, sia finalmente superato e che la maggioranza che in questo momento governa i cittadini lucani, dia chiari e forti segnali di attenzione reale verso i bisogni della gente e le aspettative di un tessuto produttivo che da troppo tempo attende risposte, finora rimaste inevase. matera@luedi.it

Oggi i Giovani Democratici manifesteranno al mercato rionale di via Trabaci

Raccolta firme tra le bancarelle IL Governo Berlusconi prevede il ritorno al nucleare, il ministro Scajola si rifiuta di rendere pubblici i siti scelti per le centrali nucleari, ma, se come il governo dice, tutto verrà svolto nella massima sicurezza, perché il governo si rifiuta di dirci dove queste centrali verranno costruite? Berlusconi teme forse che tutto questo gli si ritorca contro alle prossime regionali? Teme forse che quanto successo a Scanzano nel 2003, quando oltre 100.000 persone manifestarono per la propria terra possa ripetersi in tutta Italia? A tutto questo si aggiunge inoltre l'insostenibilità ambientale e l'antieconomicità di tutto il

processo, tutta questa operazione porterà ad un aumento del 15% nelle bollette degli italiani. Ad un governo che cala scelte dall'alto, non tiene in considerazione quanto emerso dalla conferenza Stato-Regioni, continua

ad utilizzare l'ambiente come se fosse una fonte inesauribile, arrivando a privatizzare anche l'acqua, noi Giovani Democratici diciamo un no secco. Proprio per questi motivi, e memori della vicenda di Scanzano del 2003, noi giovani democratici di Matera saremo sabato 13 (oggi, ndr.) a partire dalle ore 10 per tutta la mattinata al mercato in via Trabaci (nei pressi dell'edicola Schiuma) a raccogliere firme per la petizione a sostegno del ricorso presentato dalla Regione Basilicata alla Corte Costituzionale per la declaratoria di illegittimità costituzionale della legge “Sviluppo”, la 99/2009.

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Matera


Sigilli dei carabinieri a cinque attività, l’obiettivo delle operazioni è la tutela del consumatore

Latte e formaggi nel mirino dei Nas Controlli nei caseifici, sequestrati 12.000 litri e una tonnellata di prodotti OLTRE 12 mila litri di latte vaccino crudo e una tonnellata di formaggi sequestrati in un centro di raccolta del latte di Matera. Cinque, invece, le attività del settore poste sotto sequestro nell'hinterland. E' il bilancio del mese di gennaio delle ispezioni effettuate nel Materano dai carabinieri del Nas (Nucleo Antisofisticazione e Sanità) di Potenza guidati dal capitano Pierangelo Parisi. Controlli in linea con le operazioni che si sono svolte in tutta Italia proprio sul settore “latte e prodotti caseari” e che hanno interessato caseifici e strutture di produzione e vendita. Anche se non si registrano emergenze nel territorio, l'obiettivo dei militari del Nas è mantenere alta la guardia nel comparto della sicurezza alimentare, al fine di tutelare il consumatore da frodi commerciali e da pericoli per la propria salute. I 12.000 litri di latte vaccino crudo, destinato ad alcuni caseifici della zona, sono stati sequestrati dai carabinieri in un centro di raccolta lattedi Matera,ilcui titolare,secondo i militari, continuava a gestire il deposito nonostante già da diversi anni il competente ufficio regionale gli avesserevocato ilriconoscimento comunitario. Il provvedimento di revoca è stato conseguente ad una richiesta dello stesso titolare, «evidentemente avanzata al fine di sottrarsi ai controlli normalmente previsti per coloro che svolgono attivitàconnessecon laproduzionedi alimenti di origine animale», hanno specificato i carabinieri. I militari hanno posto i sigilli anche all'interastruttura,il cuivaloreammonta a 150.000 euro. Sempre a gennaio nella città dei Sassi, in un caseificio i Nas hanno rilevato la manca-

Da oggi il pane sarà distribuito in 140 negozi della catena

Matera entra alla Conad

Alcune immagini dei Nas in azione

ta comunicazione dell'attivazione del locale stagionatura alla competente autorità. In questo caso i carabinieri hanno proceduto al sequestro amministrativo del locale adibito a stagionatura formaggi a pasta filata, il cui valore ammonta ad euro 170.000. Sequestrati anche 600 kg di formaggi a pasta filata del valore di 10.000 euro. In un punto di vendita all'ingrosso, infine, è stato rilevato che per il trasporto prodotti caseari, veniva utilizzato un automezzo privo di registrazione alla competente autorità: in questo caso sono stati sequestrati circa 200 kg di formaggi (parmigiano Reggiano, Grana Padano e caciocavalli) del valore di 8000 euro.

La documentazione sui risultati dei controlli effettuati, insieme ad un fascicolo fotografico riproducente lo stato dei luoghi controllati è stata trasmessa alle rispettive autorità amministrativa e sanitaria. In tutta Italia nei confronti di caseifici e strutture di produzione e vendita, i Nas hanno effettuato 798 controlli, rilevando 208 attività condotte in modo non conforme alla normativa. Sono 256 le persone segnalate alle Autorità Giudiziarie, Sanitarie ed Amministrative, e 25 le strutture chiuse o sequestrate dai carabinieri dei Nas, che hanno posto sotto vincolo anche latte e prodotti caseari per circa 90 tonnellate ed un valore di oltre 700.000 euro. matera@luedi.it

IL pane di Matera Igp ( indicazione geografica protetta) varca i confini regionali e viene venduto in oltre 140 negozi italiani,a 5,90 euro al chilo, in un sacchetto di carta personalizzato, che ne permetterà la conservazione per circa 7 giorni. Un importante avvio della commercializzazione, su scala nazionale, del Pane di Matera Igp, portata avanti dal Consorzio tutela del Pane di Matera e dai supermercati a marchio ConadMargherita di Abruzzo e Marche e dai clienti che in questi giorni stanno infatti scoprendo il Pane di Matera, attraverso un accordo commerciale esclusivo. Si garantirà così la fornitura nei punti vendita Conad di Marche, Abruzzo, Molise ed Emilia Romagna. La novità assoluta, che sta a cuore alla Condotta Slow Food di Matera è che per la prima volta il pane è stato realizzato con ingredienti provenienti dal territorio lucano grazie all'impegno ed alla tenacia di 4 giovani imprenditori materani che, con i panifici

storici di famiglia, hanno reso possibile il successo del “Made in Matera”. L'obiettivo è creare un indotto che rivaluti e rilanci, sul territorio, la coltivazione del Grano Cappelli e di tutti quei prodotti e competenze legate alla produzione del pane. «Siamo presenti in prima linea in questa nuova esperienza di valorizzazione del pane di Matera - ha dichiarato Massimo Cifarelli presidente del Consorzio - Il nostro pane è apprezzato e ha riscontrato un interesse notevole». Da questi panificatori e da altri operatori parte il progetto della Comunità del Cibo Slow Food del Pane e dell'Olio, per sottolineare, con questi cibi, il legame al territorio, la loro tipicità ed il loro valore storico ed economico. Un prodotto di qualità capace di catturare anche i palati più prelibati che da oggi appartengono anche ad altre regioni italiane. Michelangelo Ferrara matera@luedi.it

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Sabato 13 febbraio 2010


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Agenda

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Carnevale al Brancaccio

Anno rovini di Linzalone

Yoga contro i disturbi alimentari

Infopoint sulla Conciliazione

ANCHE gli ospiti della residenza assistenziale Monsignor Brancaccio festeggiano il Carnevale. Lunedì prossimo alle ore 19 nella sala conferenze "E. Barbaro" della Residenza in collaborazione con il Teatro dei Sassi si svolgerà la performance "Appunti sul Carnevale" di Massimo Lanzetta. Seguirà la sfilata di maschere. La Residenza Monsignor Brancaccio, strutturata su cinque livelli per una superficie complessiva di circa 8000 metri quadri accoglie persone anziane autosufficienti e non autosufficienti.

OGGI a partire dalle ore 18.30, il poeta Roberto Linzalone s’intratterrà con i clienti della Libreria dell’Arco per illustrare il calendario satirico “Anno rovini 2010” (foto di Pino Losito). Per l’occasione, l’autore eseguirà dal vivo dediche personalizzate. Il genere della fotosatira, che nel 1995 Roberto Linzalone inaugurò in occasione della mostra satirica “I Sessi di Matera”, dedicata all’artista toscano Mino Maccari, ha ispirato quest’anno, come nel 2008 con il calendario “D’anno in danno”, il calendario 2010 “Anno rovini” che raccoglie fotografie satiriche della realtà materana.

YOGA per combattere i disturbi del comportamento alimentare. L'impiego della disciplina è stato disposto dal Servizio per i disturbi della condotta alimentare - Dipartimento di salute mentale dell'Azienda sanitaria di Matera. Il percorso, della durata di 8 settimane, prevede incontri ogni martedì pomeriggio dalle 16 alle 17, presso la saletta riunioni del Servizio Dca (corpo C-D) dell'Ospedale “Madonna delle Grazie'' di Matera. L'insegnamento della disciplina è curato dall'insegnante Monica De Lucia. L'iniziativa rientra nel percorso psicoterapeutico di gruppo per le pazienti affette da obesita' psicogena - Binge Eating Disorder.

HA preso il via nella sede al I piano del Palazzo di Giustizia, l'Infopoint sullo strumento della Conciliazione, frutto della collaborazione tra Camera di commercio, Tribunale e Ordine provinciale degli avvocati e procuratori. Il punto informativo, allestito dall'Ente camerale, sarà gestito per sei mesi - come da protocollo di intesa tra le parti- da personale della Camera di commercio. Materiale informativo, procedure e consigli per attivare lo strumento della conciliazione saranno forniti, inizialmente, per due giorni alla settimana. L'iniziativa tende a valorizzare da un lato il ruolo della Camera di Conciliazione ed arbitrato e, dall'altro, a valorizzare la cultura della composizione dei conflitti.

TEATRO

DOMANI IN PIAZZA VITTORIO VENETO

In scena Molto rumore per nulla

Cuori di San Valentino per la ricerca di Telethon

A sinistra il logo; in alto piazza Vittorio Veneto

do. Infatti, dopo aver compreso i meccanismi alla base di queste complesse patologie, l'equipe guidata da Bernardi ha trovato un possibile trattamento farmacologico ed è al lavoro per sperimentarne l'efficacia sull'uomo al più presto. Sosteniamo quindi con una donazione la loro ricerca per ridare una speranza a chi soffre».

tino per Telethon è un occasione per far avanzare la ricerca scientifica sulle malattie genetiche verso la cura. Un obiettivo che, grazie al lavoro dell'equipe guidata dal professor Paolo Bernardi, è sempre più vicino per chi è affetto da distrofia muscolare congenita di Ullrich e miopatia di Bethlem, ma che richiede un ultimo e importante sforzo per arrivare al traguar-

MARTEDÌ PROSSIMO

CINEMA

Seminario Ageforma

Comunale Matera - 0835334116 Tra le nuvole ore 20-22

Kennedy Matera - 0835334116

Anna

Paranormal Activity 17,30 -19,30 - 21,40

Duni Matera - 0835331812

Questo per te (e per noi) è un compleanno speciale! i tuoi...otto anni ci regaleranno un Angelo, che da mesi stai già cullando dentro di te. Il tempo che vola inesorabile non è ancora riuscito a scalfire la tua anima bella. Un grosso bacio dal tuo amore e tanti auguri dagli allegri amici della compagnia. Un abbraccio anche dalle mamme Carmela e Nicoletta, dalla zia Antonietta, dalla sorellona Floriana, da Franco e Rossella.

In mostra fino ad aprile E’ prorogata fino all’11 aprile prossimo al museo Ridola di Matera la mostra dedicata alla cura dei defunti nel materano tra l’età tardo antica e altomedioevale. Con questa esposizione si è dato avvio al primo di una serie di incontri destinati alla conoscenza e alla rivalutazione dell’archeologia post-antica del comprensorio materano. Perla primavoltaè statopossibile osservaredavicino evenire a contatto con tutta una collocazione dimanufatti non molto noti, che vanno da oggetti in metallo e vetro a quelli in ceramica. Grazie a questi materiali ritrovati si sono potuti ricostruire sia i rituali funerari tra IV e VII sec. d.C, che il contesto storico oltre a capire il territorio. Infatti,si èdesuntoeconstatato chelapresenzadi certireperti tra loro molto simili, nonostante la rarità dei pezzi, ritrovati in ambienti dissimili appartenenti a diverse parti dell’Italia meridionale, altro non sono che la testimonianza di una fervida attività commerciale. Il grande lavoro di ritrovamento degli oggetti scoperti lo si deve attribuire alla tenacia del fondatore del Museo Ridola, DomenicoRidola, e alla suaprimadirettrice Eleonora Bracco. La mostra è aperta ogni lunedì dalle 14 alle 20 e dal martedì alla domenica dalle 9 alle 20.

Piovono polpette 3D ore 16,30 - 18 Scusa ma ti voglio sposare 19,30 - 21,30

Patron Antonio Matera Baciami ancora ore 19 - 21,30

Andrisani Montescaglioso - 0835208046 Scusa ma ti voglio sposare ore 19,15 - 21,45

Della Valle Ferrandina - 0835755226 La prima cosa bella 19 - 21,30

Hollywood Policoro Programmazione al botteghino

Baciami ancora SI TERRA’ martedì 16 febbraio dalle ore 9,30 alle 13 e dalle 15 alle 18 presso la Sala conferenze Ageforma, in contrada Rondinelle, Snc - sulla strada statle 99 Matera-Altamura il Seminario di monitoraggio e verifica finale “Il territorio diventa laboratorio” alla presenza del presidente della Provincia di Matera Franco Stella, del presidente Ageforma Nicola Trombetta, dell’assessore regionale alla Salute Antonio Potenza, dell’ assessore regionale alla Formazione, Lavoro, Cultura e Sport, Antonio Autilio, del direttore generale Ageforma Salvatore Parziale. Le conclusioni dei lavori saranno affidate a Vito De Filippo, presidente della Regione Basilicata. Durante la giornata di studio promossa da Ageforma saranno presentate le azioni e le attività formativo/laboratoriali dei percorsi realizzati nell'ambito dell'Azione di accompagnamento dei beneficiari del programma di promozione della cittadinanza solidale (Ageforma ha attuato i percorsi formativi previsti dal programma di Cittadinanza Solidale L.R. 3/2005, volti all’empowerment dei cittadini coinvolti, in termini di formazione, quale leva propulsiva per il proprio percorso di integrazione sociale) nel periodo Giugno/Dicembre 2009. Nel corso dei lavori sarà presentato il patrimonio documentale prodotto durante il Programma di Cittadinanza solidale. In particolari, saranno presentati i testiRacconti dal Territorio Laboratorio - Catalogo eventi 2009, L'esperienza del Bilancio di Competenze nel programma di inclusione sociale.

Dieci anni di distanza ritorna al cinema l’amore di Carlo e Giulia, che ci avevano lasciato tra lacrime ed entusiasmi. Colonna sonora affidata a Jovanotti.

Tra le nuvole RYAN Bingham, é un "tagliatore di teste" aziendale, un professionista di viaggi d'affari che, dopo tanti anni spesi felicemente in volo, improvvisamente si sente pronto a cambiar vita.

Paranormal Activity KATIE e Micah sono una giovane coppia, da poco trasferitasi in un appartamento suburbano, che inzia ad essere disturbata da qualcosa nel bel mezzo della notte. Qualcosa che potrebbe essere paranormale.

NUMERI UTILI Farmacie di turno

Passarelli via Annunziatella 76 0835/332752

Numeri utili Carabinieri

112

Polizia

113

Vigili del fuoco

115

ACI Soccorso Stradale Polizia Municipale Polizia stradale Trenitalia Inps Antincendio boschivo Servizio taxi

803116 08352671 0835 378680 0971 54546 0835 2461 1515 3332685173

Eni Italgas Guasti Acta Acqua Enel Protezione civile Acquedotto Lucano Prefettura Croce Rossa Anas Fondazione Antiusura Motorizzazione Esercito Avis Aias Difensore civico reg. Federconsumatori Adiconsum

800900700 800 900999 0971 55616 813294 800.900 800 0971 469274 800992292 08353491 0835 331790 0971 608111 0835 314616 0835 337025 0971 444819 0835 243253 0835 318211 0971 415150 0835 1971063 0835 330538

Adoc Basilicata Acu (Ass. cons. utenti) Cif (Centro it. femminile) Telefono Amico Telefono Azzurro Telefono Donna

0835 336629 097122308 0971 69169 199 284 284 19696 0971 55551

Istituzioni Regione Basilicata Potenza Regione Basilicata Matera Provincia Comune

0971 668111 0835-281111 0835 3061 0835 2411

Universita’ di Basilicata Centralino

0835388370

Rettore

0971 202106

Direttore amm.

0971 202107

Sede di via San Rocco

0835 255017

Sede di via Nazario Sauro a Pz

0971 201111

118 0835253111 0835 253212 800216916

800800040

Numero Verde Segreteria degli studenti

0835 255121

Biblioteche e Musei Biblioteca Provinciale

Pronto soccorso Emergenza sanitaria Ospedale Madonna delle Grazie Pronto Soccorso Consultorio

0835 253111

Asm

0835 330856

Archivio di Stato

0835 332832

Museo Ridola

0835 310058

Soprintendenza Beni Amb.

0835 330858

Soprintendenza Beni Art.

0835 310137

RISTORANTI MATERA BASILICO IL CANTUCCIO IL CASINO DEL DIAVOLO IL TERRAZZINO KAPPADOR LA CANTINA DELLA BRUNA LA CANTIN DI LUCIO LA COLA COLA LE BOTTEGHE LE SPIGHE LUCANERIE OI’ MARI’ OSSIDISEPPIA TRATTORIA ANTICHI SAPORI LA TALPA RISTORANTE DA MARIO RISTORANTE VENUSIO RIVELLI SAPERE &SAPORI STANO CUCINA CASARECCIA

0835-336540 0835-332090 0835-261986 0835-332503 0835-268021 0835-335010 0835-344054 0835-336937 0835-344072 0835-388844 0835-332133 0835-346121 0835-388385 0835-386956 0835-335086 0835-336491 0835-259081 0835-311568 0835-346087 0835-344101

TRATTORIA DEL CAVEOSO TRATTORIA LUCANA BACCANTI AL FALCO GRILLAIO

0835-332892 0835-336117 0835-333704 0835-331128

RISTORANTI POLICORO MAGNA GRECIA 0835-980666 LA TANA DEL BLASCO 0835-973173 LO SGRANOCCHIO 0835-973964 PITTY 0835-981203 PICCADILLY 0835-981007 DA CICCIO 0835-971654 RE ARTU’ 0835-971716 CALLA 2 0835-981090 HERACLEA 0835-910144 RAGNO VERDE 0835-971736 RISTORANTI PISTICCI BORGO ANTICO 0835-583193 L’INCONTRO 0835-582467 MARACAIBO 0835-411847

RISTORAZIONE LUCANA NAPULE’

0835-581003 0835-581074

RISTORANTI NOVA SIRI E ROTONDELLA HOTEL IMPERIALE 0835- 536505 AL TORCHIO 0835-877410 AGRITURISMO LA COLLINETTA 0835-505175 GOLDEN FISCH 0835-877561 I BACCANTI WINE BAR 347-4203286 LA MANGIATOIA 0835-504440 SURIANO NICOLA 0835-504961 I TRE LIMONI 0835-556001 RISTORANTI SCANZANO JONICO TERMITITO 0835-930362 ANTICHI SAPORI 0835-954644 DUE PALME 0835-954780 FARO EUROPA 0835-950882 LE ROSE 0835-930040 LIDO SABBIA D’ORO 0835- 953140 MERLIN BLEU 0835-954458

NICOLAS VILLA MARY

0835-952396 0835-952327

RISTORANTI BERNALDA PALATINUM 0835-745206 MASSERIA CARDILLO 0835-748992 MOJITO 0835-745439 FORLIANO 0835-629040 LA MASSERIA 0835-741838 LA LOCANDIERA 0835-543241 L’INCONTRO 0835-543291 AL VECCHIO FRANTOIO 0835-543546 CALLIOPE 0835-543113 RISTORANTI MIGLIONICO IL RITROVO DEL CIMA 0835-559918 TENUTA VOLPE 0835-559752 RISTORANTI TURSI PALAZZO DEI POETI

0835-532631

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ANDRA’ in scena lunedì alle 21 al teatro Duni Molto Rumore per nulla diretto da Gabriele Lavia. In scena ad esibirsi saranno i giovani della Compagnia di Gabriele Lavia. Si preannuncia uno spettacolo molto allegro, leggero, fresco e divertente. I n questa commedia sono contenuti alcuni temi chiave del teatro shakespiriano, in primo luogo il dilemma esistenziale tra l’essere e l’apparire, il tema del doppio, dello specchio, della maschera. Nella solare città di Messina, il ricco Leonato accoglie nella sua magione il principe d’Aragona don Pedro di ritorno dalla guerra insieme ai suoi più stretti compagni. L’atmosfera gaia e leggera dell’estate mediterranea fa da sfondo agli amori tra il giovane Claudio e la dolce Ero e tra i litigiosi Beatrice e Benedetto. Nell’imminenza delle nozze di Claudio ed Ero, don Juan, geloso del favore che Claudio gode presso don Pedro, fa di tutto per screditare Ero e impedirle così di sposare il suo amato. Nulla però potrà impedire all’amore di trionfare sui cattivi sentimenti che saranno giustamente puniti. Ci saranno tanta musica e tante canzoni, due pianoforti, un flauto e delle chitarre in scena: musica dal vivo per motivi nati appositamente per lo spettacolo, che di per sé già contiene tante canzoni. I costumi saranno a volte indossati, a volte solo appoggiati e a volte trascinati da attori in abiti di tutti i giorni, a seconda degli stati d’animo, a seconda della “maschera”, del ruolo, dell’apparenza.

L'AMORE è uguale per tutti - Un Cuore in Piazza. È con questo messaggio universale che, a poche settimane dalla maratona televisiva, Telethon torna con una campagna di comunicazione e raccolta fondi. U na scelta voluta per lanciare un messaggio di speranza verso chi soffre di una malattia genetica e, in particolare, per finanziare un progetto di ricerca sulla miopatia di Bethlem e sulla distrofia di Ullrich, due malattie sulle quali, in tempi relativamente brevi, si potrebbe arrivare a un efficace trattamento farmacologico. Domani i volontari dell'Associazione Ambiente e/è Vita Onlus organizzano in oltre 200 piazze d'Italia i punti di raccolta per finanziare la migliore ricerca sulle malattie genetiche. Una squadra armata di buona volontà e grande forza di coinvolgimento, impegnata da anni in attività volte alla tutela ambientale, alla promozione culturale e alla salvaguardia del patrimonio naturale, che ha aderito con grande entusiasmo a questa importante iniziativa di solidarietà. Anche a Matera, in esclusiva per la regione Basilicata con il patrocinio del Comune di Matera e la collaborazione dei volontari dell'associazione A.E.O.P. Basilicata, sarà allestito un gazebo in piazza Vittorio Veneto, dalle ore 10 alle 20, dove a fronte di una donazione minima di tre euro, i volontari dell'Associazione distribuiranno un portachiavi a forma di cuore, emblema della campagna di San Valentino “Un Cuore in Piazza”. L'intero ricavato è devoluto al progetto di ricerca sulla distrofia di Ullrich e la miopatia di Bethlem. Il presidente regionale di Ambiente e/è Vita Corrado Arfò, ha cosi commentato questa iniziativa: «Anche a Matera per S. Valentino, giornata tradizionalmente dedicato all'amore di coppia, desideriamo che, da quest'anno, diventi un giorno dedicato anche all'amore verso il nostro prossimo e per chi soffre di gravi malattie . Per questa ragione, insieme alla associazione A.E.O.P. Basilicata e con il patrocinio del Comune di Matera, abbiamo voluto lanciare questo messaggio di speranza e partecipare a questa nuova gara di solidarietà allo scopo di compiere un gesto concreto d'amore nei confronti di tutti coloro che soffrono di queste malattie ereditarie. E' nostro desiderio inoltre, fare emergere ancora una volta la grande sensibilità che Matera ha sempre dimostrato nei confronti di tute le problematiche sociali e San Valen-

APPUNTAMENTI

APPUNTAMENTI

Agenda


Sabato 13 febbraio 2010

Cercasi cassonetto dei rifiuti I contenitori di via Casalnuovo sono stati spostati e l’immondizia resta per strada BIDONI spariti senza un perché in tutta via Casalnuovo. Una novità che complica il già pesante quadro di sporcizia presente poichè si aggiunge una quota consistente di rifiuti che prima finiva ordinatamente nei cassonetti. L'assenza dei bidoni nei posti dove sono sempre stati ha incrementato il fenomeno dell'abbandono in strada dei rifiuti. Da più di una settimana su via Casalnuovo, strada parallela a via Lucana, e lunga quasi un chilometro e mezzo, sono stati eliminati, di colpo, tutti i cassonetti e persino un'isola ecologica con i contenitori di vetro, plastica, carta e indifferenziato. Ad essere precisi, l'isola ecologica, unica su tutta la lunghezza della strada, è stata spostata dalla sua posizione più o meno centrale ed è stata collocata ancora più a sud quasi nei pressi di via Cappuccini. Così chi abita nella parte bassa di via Casalnuovo, (nei pressi di via Buozzi, per intenderci) è costretto a risalire tutta la strada per gettare i suoi sacchetti di spazzatura. La cosa diventa complicata se a doverlo fare sono delle persone anziane che rappresentano la quasi totalità degli abitanti di via Casalnuovo. Ovviamente la cosa più immediata che i cittadini della zona fanno, è quella di abbandonare i sacchetti per strada o sui marciapiedi laddove fino a pochi giorni fa c'erano i cassonetti della spazzatura. Intano, nes-

Pulizia scarsa Città ancora sporca

Strade svuotate dai cassonetti dell’immondizia

suno degli abitanti dell'antica strada dei “Mulini a Vento” si riesce a spiegare perché i cassonetti siano spariti. La zona forse rientra nel perimetro della raccolta porta a porta? Nessuno lo sa. Nè tantomeno qualcuno si è preoccupato di informare gli anziani che, da una certa data in avanti, le cose sarebbero cambiate. Allo stesso modo nessuno si è preoccupato di distribuire i vari contenitori per il “porta a porta” spiegando come differenziare. E nè si può pre-

tendere che gli anziani, che spesso non hanno neppure l'auto, si rechino a frotte al punto informativo a ritirare i bidoni. Anche perché, probabilmente, non sanno nemmeno cosa stia accadendo: nessuno ha consegnato loro i depliant informativi, almeno fino ad ora. E comunque, e questo riguarda gli anziani residenti in tutte le zone della città, non è nemmeno pensabile di poter demandare ad un pieghevole la responsabilità di formare ed in-

SPUNTI

Intesa fra associazioni di categoria e gestore

Raccolta differenziata nei negozi del centro Si farà tutti i giorni DA LUNEDÌ 15 febbraio evitare, quindi, di gettare 2010 la raccolta dei rifiuti cartoni in ore diverse della umidi relativa alle attività giornata in quanto la raccommerciali ed artigianali colta avverrà nelle ore iminsediate nel centro storico mediatamente successive. Per il vetro è stata fissata cittadino sarà effettuata tutti i giorni con la sola ec- la raccolta al lunedì e sabacezione del martedì per evi- to per farla coincidere con tare, a ristoranti e bar lo le giornate di maggior prostoccaggio prolungato che duzione di simili rifiuti da avrebbe potuto creare disa- parte di esercizi pubblici. Per alluminio e plastica gi. La decisione è stata con- la raccolta resta fissata cordata nel corso di un in- ogni giovedì. Per esigenze particolari, contro tra le associazioni di invece, i rifiucategoria ed il ti potranno responsabile essere confedella Aimeri riti diretta(la società che mente ai due gestisce il serpunti di racvizio di raccolcolta di via ta) nel corso Gravina o del del quale sono rione Agna. state messe a «Riteniamo punto anche - si legge in ritocchi alle una nota conmodalità di giunta delle raccolta degli associazioni altri rifiuti. ci categoria Per quanto che in questa attiene il cenfase d'avvio tro storico, debba essere particolare atprodotto il tenzione è stamassimo ta posta sulla sforzo da pargestione dei te di ciascuno cartoni da im- Rifiuti nei bidoni per ottenere il ballaggio che miglior risulrappresentano (per ingombro e altera- tato, nell'ottica di contenebilità) un problema sia per re il conferimento alle dichi deve esitarli sia per scariche e di ottimizzare il l'immagine della citata riciclaggio di tutte le matearea, soprattutto quando rie per le quali ciò è possibila pioggia li riduce in polti- le». Altro obiettivo è quello di glia. Dopo aver analizzato diverse possibilità, si è con- migliorare l'immagine che cordato di fissare dalle ore la città offre ai turisti av13 alle ore 13,30 di tutti i viando la messa a sistema giorni feriali (esclusi i fe- della risorsa delle “presenstivi) il periodo di tempo in ze” che costituiscono la più cui i negozi debbono depo- concreta ipotesi di sviluppo economico . sitare i cartoni. Bisogna assolutamente matera@luedi.it

formare i cittadini sulle nuove regole della differenziata. Negli annunci fatti dal gestore dei rifiuti l'azione di informazione incisiva e capillare, “uno ad uno” doveva avvenire al momento della consegna dei bidoni. Invece non sono arrivati nè i bidoni e nè, tantomeno le informazioni. Con il risultato che in via Casalnuovo anche i turisti fanno zig zag tra la spazzatura. Giovanni Martemucci matera@luedi.it

LASCIA a desiderare il servizio di pulizia delle strade urbane. Stando alle tante segnalazioni che arrivano da parte dei cittadini sembra che il servizio di spazzamento delle strade non sia mai partito. Molte zone della città non sono interessate dalla pulizia nemmeno una volta a settimana, anzi sembrerebbe che gli operatori ecologici in molti quartieri non si vedono ormai da mesi. E non si tratta soltanto della periferia ma anche strade centrali sono invase da cartacce, foglie di alberi e rifiuti vari. È il caso per esempio di via Passarelli. Qui gli operatori ecologici non si fanno vedere da quasi due mesi. Infatti lungo i bordi della parte alta diquesta trafficata arteria cheporta verso il centro città ci sono ancora i resti dei botti di capodanno. I resti in cartone, ancora chiaramente riconducibili alla notte del 31 dicembre scorso sono sparsi ovunque e si accumulano lungo i bordi dei marciapiedi. Nessuno, perlomeno da Capodanno ha mai spazzato la strada. Eppure oltre alla raccolta deirifiuti in formadifferenziata, l'appalto per il servizio di nettezza urbana su Matera affidato alla associazione Aimeri di Milanoe Asadi Veneziariguardaanche lospazzamento stradale meccanizzato e manuale, la gestione dei cestini gettacarte, il lavaggio di strade e piazze, la pulizia delle caditoie stradali, fontanini, mercati. Dunque i cittadini si chiedono che fine abbiano fatto gli operatori ecologici che prima si vedevano in giro con ramazza e carrello mobile? Gio Mar. matera@luedi.it

Bando Asm aperto a tutti di MANUELA TARATUFOLO * E GIUSEPPE LICCESE** IN QUESTI giorni sono scaduti i termini per partecipare al corso di formazione per operatori socio sanitari (O.S.S.), emanato dalla Asm, per il quale è richiesto il solo diploma di terza media. Dobbiamo prendere atto, nostro malgrado, che, ancora una volta, la totale mancanza di sinergia tra le diverse Istituzioni locali, preposte alla crescita del nostro tessuto sociale ed economico, la “fa da padrona”. Infatti, tale bando non sarà di alcun aiuto ai nostri giovani disoccupati, cassintegrati e inoccupati per due semplici motivi: Perché esso è valido per tutto il territorio nazionale (stiamo parlando di 30 posti il cui requisito per la partecipazione è il diploma di terza media). La partecipazione al corso sarà possibile solo previo pagamento di una somma pari 1000 Euro. Questo bando, con queste caratteristiche, a nostro avviso, non dà risposte concrete, lo ripetiamo, ai nostri giovani disoccupati, cassintegrati e inoccupati. Ci chiediamo, e giriamo la domanda alle istituzioni preposte (in primis alla Regione e all'Ageforma, ente di formazione della Provincia di Matera), se non c'era un altro modo per costruire il suddetto bando. A nostro avviso sì, era possibile perchè sarebbe stato sufficiente utilizzare le risorse che mette a disposizione la Ue attraverso il Fondo Sociale Europeo (risorse a cui la nostra Regione ha già attinto in altre occasioni); in questo modo si sarebbero raggiunti due obiettivi: i partecipanti non avrebbero pagato nulla; si sarebbe ristretta la platea dei partecipanti perché le risorse del Fse sono

La Cgil critica il bando della Asm sui corsi di formazione per operatori socio sanitari

vincolate all'utilizzo del territorio interessato. Ci sono, a tal proposito, in altre regioni, esempi virtuosi: in Emilia - Romagna, ad es. tramite i fondi Fse Obiettivo2 si sono finanziati 46 corsi per O.S.S. con una partecipazione assicurata a ben 1150, propri residenti, in possesso di requisiti legati alla condi-

zione di disoccupati o inoccupati in quella regione; stessa cosa dicasi per il Piemonte, dove, a Cuneo, è stato costruito un progetto “FormaFuturo” con cui sono stati selezionati 60 corsisti a cui sarà riconosciuto anche un contributo mensile pari 700 . Sarebbe stato, ma purtroppo a ciò non si è pensato, utile e opportuno che tramite questo Bando si fosse pensato ai nostri disoccupati e al loro diritto di avere nuove occasioni od opportunità di lavoro. A tale grave inadempienza auspichiamo che si possa rimediare indicendo, ex post, bandi per O.S.S. gratuiti per fasce sociali deboli a cui riconoscere l'opportunità di partecipazione e il diritto a nuovi scenari lavorativi. Per questo sollecitiamo che quanto prima le Istituzione preposte, ad iniziare dall'Ageforma, si siedano intorno ad un tavolo e pianifichino, in base al reale fabbisogno del territorio, le figure lavorative da formare e a cui prospettare un futuro lavorativo concreto. * Segretaria generale Cgil Matera **Segretario Fp-Cgil Sanità

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32 Matera Disagi soprattutto per gli anziani che non possono raggiungere i bidoni troppo lontani


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Pisticci La potenziale produzione energetica supererebbe i limiti del Piano regionale

Bocciato il progetto Sorgenia Il consiglio comunale ha votato all’unanimità contro la centrale a tubogas PISTICCI - Il consiglio comunale di Pisticci, nella seduta di giovedì scorso, ha espresso parere negativo alla costruzione di una centrale termoelettrica a turbogas da 800 Mwe in Valbasento, su proposta della società “Sorgenia”. Sul punto esistevano già diversi deliberati negativi del consiglio comunale, espressi a più riprese tra il 2002 ed il 2006. La questione è dovuta tornare in consiglio comunale, in seguito alla richiesta della Sorgenia di applicare una procedura di legge che richiede alla Regione Basilicata di motivare il suo parere alla costruzione dell'impianto. L'organo assembleare, pertanto, ha votato all'unanimità l'indicazione, per la Regione Basilicata, di esprimere parere negativo motivato. Le ragioni di questa posizione sono state spiegate negli interventi dei vari

Michele Leone

consiglieri, del presidente del Consiglio, D'Onofrio, e del sindaco, Leone, che hanno preso la parola. Le perplessità sulla realizzazione di questo impianto sono legate al suo alto impatto ambientale, che

tra l'altro andrebbe ad incidere su un territorio già vessato sotto questo punto di vista. La potenza di 800 megawatt, inoltre, che va ad aggiungersi agli altri 400 Mwe da turbogas previsti per Salandra, supera di gran lunga le previsione del Piano energetico recentemente approvato dalla Regione, che prevede di realizzare entro il 2020 impianti da fonti tradizionali per circa 500 Mwe complessivi. Da parte del proponente, inoltre, è sempre mancata qualunque forma di confronto e di dialogo. Il progetto, insomma, sembra calato dall'alto, guarda alla Valbasento come terra di conquista e risponde all'esclusiva logica del business, senza alcun relazionamento con il territorio. Il Consiglio ha dibattuto anche due proposte provenienti dalle opposizioni ed illustrata dal consigliere

Rocco Grieco in relazione al completamento di piazza Elettra in conformità a un vecchio progetto vincitore del concorso nazionale o ad un suo aggiornamento da finanziare mediante mutuo con la Cassa depositi e prestiti ed alla ristrutturazione del cinema comunale di Marconia, sempre mediante mutuo da stipulare con la Cassa Depositi e Prestiti. Il sindaco di Pisticci, Michele Leone, ha spiegato che le soluzioni finalizzate al completamento di piazza Elettra troveranno risposta nel nuovo regolamento Urbanistico di prossima approvazione, mentre per il cinema comunale è stato possibile reperire già una somma di 292 mila, in seguito all'iter di razionalizzazione dei mutui attuato da quest'Amministrazione, che potranno andare a finanziare il progetto di riqualificazione del cinema. provinciamt@luedi.it

Lavoro nero, cooperativa sospesa a Montescaglioso MONTESCAGLIOSO - L’attività di una piccola società cooperativa di Montescaglioso è stata sospesa in quanto aveva alle dipendenze 6 persone tutte in nero. E’ l’esito più eclatante di una serie di controlli partiti dalla seconda metà dello scorso mese di gennaio, e svolti dalle forze di polizia contro lo sfruttamento del lavoro irregolare degli immigrati, in particolare nell'agricoltura. I controlli sono coordinati dal Questore in aderenza alle direttive emanate dal Prefetto in sede di riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica in data 13 gennaio 2010.I servizi,svolti daPolizia di Stato, carabinieri,

Guardia di finanza, Corpo forestale dello Stato, Polizia provinciale di Matera e personale dell'Ispettorato del Lavoro, hanno permesso di controllare fino ad oggi la posizione di 40 aziende agricole e dei 103 lavoratori da esse impiegati. Diciannove aziende sono risultate non in regola e sono state pertanto sanzionate. Otto di queste sono state sanzionate per aver impiegato lavoratori in nero (c.d. maxi sanzione per “lavoro nero”). Le pene pecuniarie complessivamente contestate ammontano intorno a 150mila euro. In 17 sono risultati gli immigrati extracomunitari che lavoravano in nero. I controlli continueranno.

Entra nel vivo la settimana clou della festa

Per la raccolta e lo smaltimento di materiale abbandonato

Montescaglioso pronta al Carnevale

Quasi 500mila euro dal commissario Altobello

MONTESCAGLIOSO - La Pro loco di Montescaglioso, anche quest'anno, ha organizzato il tradizionale “Carnevalone montese” e il Carnevale dedicato ai bambini. e due manifestazioni si terranno nella mattinata di martedì sedici febbraio nelle piazze e vie principali della città. Il Carnevalone montese ha una storia antica, prende vita sin dalle prime luci dell'alba, allorquando gruppi di giovani mascherati girano per le strade, allegri, con abiti poveri e campanacci al collo. E' facile incontrare i personaggi tipici della tradizione carnevalesca, il vecchio Carnevalone su un asino, sua moglie chiamata a Quaremm che urla e piange e la "Parca" che rappresenta la morte . Nel corso della giornata, questi personaggi carichi di storia e pro-

Rifiuti, stanziati i fondi Ato

fumi del passato, si mescoleranno con i personaggi tipici del Carnevale dei bambini dando vita ad una atmosfera piena di colori e di gioia. La Pro loco, nel promuovere e organizzare queste iniziative, vuole tramandare la forza della tradizione e valorizzare ancora una volta una comunità con le sue eccellenze e ricchezze culturali. Pertanto, la Pro loco invita i tanti amanti del Carnevale a visitare Montescaglioso e il suo Carnevale e ringrazia tutti coloro che si impegneranno per regalare alla città un martedì grasso tutto da scoprire. Una tradizione tutta da scoprire, che non mancherà di attirare visitatori e curiosi da tutti i centri dell’hinterland materano e dalla vicina Puglia, come ogni anno. provinciamt@luedi.it Sabino Altobello

MIGLIONICO - Con deliberazione del commissario liquidatore dell'Autorità d’ambito territoriale ottimale 2 di Matera, Sabino Altobello, in attuazione di conforme disposizione della Regione Basilicata, sono state finanziate, ai Comuni della provincia di Matera alcune attività in materia ambientale per un importo di circa 470.000 euro. In particolare, si tratta di progetti per la rimozione e lo smaltimento di rifiuti abbandonati su suolo pubblico. Al Comune di Tricarico andranno 20.000 euro; al Comune di Colobraro 30.000 euro; al Comune di Montallbano Jonico 25.000 euro; al Comune di San Mauro Forte 25.000 euro; al Comune di Policoro 30.000 euro; al Comune di Grassano 20.000 euro; al Comune di Calciano 10.000 euro: al Comune di Tursi

135.000 euro; al Comune di Pomarico 20.000 euro; al Comune di Grottole 20.000 euro; al Comune di Aliano 20.000 euro; al Comune di Irsina 20.000 euro. Per l’acquisto di attrezzature utili allo smaltimento rifiuti, i fondi saranno stanziati in questo modo: al Comune di Garaguso 25.000 euro: al Comune di Oliveto Lucano 15.000 euro. Per il ripristino delle aree oggetto di abbandono dei rifiuti riferiti ai comuni sottoposti a procedura d'infrazione comunitaria numero 2003/2077, al Comune di Craco andranno 2.000 euro; al Comune di Miglionico 43.742 euro. Il Commissario Altobello ha assicurato che nei prossimi giorni verrà deliberato analogo provvedimento per i Comuni della Provincia di Potenza. provinciamt@luedi.it

Miglionico Convegno della Fidas regionale con Coni e Figc al Castello

I grandi dello sport parlano di donazione MIGLIONICO - La Fidas, Donatori Sangue di Basilicata, con il patrocinio del Comune di Miglionico, del Coni di Matera e della Figc Lnd di Basilicata, ha organizzato a Miglionico per lunedì, un convegno su donazione, sport e salute. Nel Salone del Castello del Malconsiglio, a partire dalle ore 17, l'importanza dell'attività motoria e sportiva e informazioni su donazione e salute saranno discusse e dibattute con la presenza di uomini di sport e uomini dediti alla donazione. A presiedere il convegno è stato chiamato Antonio Bronzino, vice Presidente Fidas Nazionale. Ad aprire la serata con i saluti e la presentazione ci saranno

Giuseppe Comanda in veste di Presidente Fidas della sezione di Miglionico, Paolo Ettorre, presidente Fidas Basilicata, Pietro Rinaldi, Presidente della Figc-Lnd Comitato Regionale di Basilicata oltre al Sindaco di Miglionico, Angelo Buono. A introdurre e moderare le discussioni Alfredo Cinnella, direttore sanitario Fidas Miglionico. Invitati speciali alla serata saranno due uomini di sport, lucani, affermatisi a livello nazionale: Franco Selvaggi facente parte dello Staff tecnico della Figc e già campione del Mondo di Spagna '82, e Gino De Canio, affermato allenatore e attuale tecnico dell'As Lecce. Alla serata interverran-

no con le loro competenze specifiche anche i dottori Niccolò Pio Onorati, direttore sanitario Fidas Basilicata; Carmine Sinno, Specialista in medicina sportiva e Elio Di Bari nella veste di presidente Coni Matera. Una serata all'insegna dell'informazione per un ringraziamento nei confronti dei donatori di sangue e per avvicinare sempre piu' persone al gesto nobile della donazione. L'incontro sarà preceduto dalla proiezione di filmati e note inedite sulla brillante carriera dei due sportivi lucani, Selvaggi e De Canio. «Questo convegno è frutto di una programmazione condivisa -ha commentato Giuseppe Comanda presidente della loca-

le sezione- con le altre sezioni dei paesi limitrofi e sentito le direttive del coordinamento regionale Fidas. Nella fase della programmazione delle proprie attività ogni sezione Fidas propone iniziative, io non potevo che non occuparmi della salute dal punto di visto sportivo, per questo i relatori oltre che medici saranno Gigi De Canio e Franco Selvaggi che porteranno la loro esperienza dei corretti stili di vita essendo loro stessi degli sportivi. In questo scenario bene si integra l'attività associativa della Fidas, che nel promuovere un buono stato di salute della propria persona trova la giusta conseguenza nel gesto della donazione che tutela

La locandina del convegno Fidas a Miglionico

sia il donatore che il ricevente. Anche quest'anno -ha concluso Comanda- siamo riusciti a garantire ai centri ospedalieri della nostra regione l'autosufficienza, questo merito va a tutti i donato-

ri e all'opera dei volontari delle sezioni sia grandi che piccole, può sembrare banale ma ogni sacca di sangue raccolta contribuisce a salvare una vita umana». Antonio Centonze

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Stigliano Le comunità della Collina ribadiscono il “no” incondizionato al progetto della Gavazzi

Centrale, popolo in strada Associazioni, comitato e istituzioni oggi in corteo nella zona Pip di Acinello STIGLIANO - Il popolo della Collina scende di nuovo in strada per urlare il suo “no” incondizionato alla Centrale a biomasse della Gavazzi Green Power, in progetto nella zona artigianale “Acinello” di Stigliano. Alle ore 10 il raduno e l’inizio del corteo lungo la Provinciale Saurina, dal bivio di Aliano con manifestanti e mezzi agricoli. Alle ore 11 l’assemblea presso area Pip Acinello, seguita dal pubblico dibattito, che si concluderà intorno alle 14. Saranno presenti, sfidando il freddo di questi giorni per una battaglia civile, le istituzioni locali, i movimenti agricoli, i sindacati, le scuole, associazioni di categoria, volontariato e ambientalisti. Un’altra incursione, quella del progetto di questa centrale, nell’ecosistema dei calanchi. «Un non senso politico e ambientale -si legge in una nota del movimento ambientalista “No Scorie Trisaia”- per questa regione, che pochi chilometri più in là di Montalbano Jonico e della sua Riserva speciale, fa realizzare, ad Acinello, una megacentrale a biomasse con

Una centrale a biomasse

biomasse che non sono reperibili in loco, probabilmente voluta più per i certificati verdi che per l'energia da produrre, e, peggio ancora, con la possibilità di bruciare cdr (rifiuti pieni di plastica e di altri e cancerogeni inquinanti), perché la normativa lo permette. Il Parco dei Calanchi, pertanto, non si deve fermare esclusivamente alla Riserva naturalistica di Mon-

talbano Jonico, ma deve continuare il suo iter oltre Montalbano, con Craco, Pisticci, Ferrandina, Stigliano, Aliano e con altri comuni interessati. Certo una piccola Riserva nell'area dei calanchi può essere un primo passo, ma per evitare gli interessi internazionali della lobby del nucleare, deirifiuti edelle società energetiche, e per evitare anche ogni sospetto di complicità con lo sfruttamento selvaggio del territorio, il consiglio regionale deve fare chiarezza con i suoi cittadini e con la sua stessa Terra, trovando il coraggio di istituire finalmente il vero Parco dei Calanchi». Per chi non conosce la storia antinucleare lucana, furono oggetto negli anni '78 e '80 di un progetto di studio dell'allora Cnen, oggi Enea, per realizzare al suo interno un deposito di scorie nucleari, mentre Trisaia doveva diventare una centrale nucleare di circa 1200 mw. I cittadini di Stigliano e Rotondella, così come accaduto a Scanzano Jonico nel 2003, si opposero fermamente, riuscendo a bloccare l'infausto progetto.

«Gli appetiti dei nuclearisti -commenta No Scoriepurtroppo, in questa regione periodicamente ritornano: 1963, 1978, 2003 e .... 2010. Infatti, dopo le elezioni regionali di marzo, in maniera chiaramente strumentale, saranno decisi i siti delle quattro nuove centrali nucleari e quasi sicuramente, anche dei depositi di scorie radioattive. La lobby nucleare a corto di fondi e in ottica di risparmio ha già rispolverato anche quei vecchi studi del Cnen del 78 sul territorio italiano, quando in realtà i territori, lecondizioni geologiche e ambientali sono profondamente mutate. Un motivo in più per una regione, che ha votato contro ilnuclearee perleassociazioni e i movimenti che hanno chiesto da anni una riconversione dei Calanchi in attività eco compatibili con la creazione del parco per portare ricchezza e sviluppo in quei territori fermando l'esodo e l'emigrazione dei centri collinari interessati con nuovo turismo, agricoltura di qualità e artigianato». a.corrado@luedi.it

Alla sfilata parteciperà anche una delegazione dei carri di Putignano

Carnevale, esplode la magia Entrano nel vivo i riti tradizionali per le vie di Tricarico TRICARICO - E’ tutto più che pronto per i festeggiamenti del Carnevale di Tricarico. Novità dell'anno la presenza di alcuni carri del Carnevale di Putignano, giunti fin qui in base a un accordo stipulato lo scorso tra la Pro loco locale e l'organizzazione del notissimo carnevale pugliese. Per il resto tutto pienamente rientrante nella tradizione. Sfilata delle sole maschere tradizionali di “tori” e “mucche”, con annessi “massari”, e il seguito del “conte” e della “contessa”. Il raduno è fissato alle 9 presso la chiesa di Sant’Antonio Abate, da dove il corteo muoverà per raggiungere prima piazza Garibaldi e poi le vie del centro storico. A pranzo, maschere ma non solo, tutti insieme presso il mercato ortofrutticolo, dove non mancheranno canti e balli tipici. Alle 16 raduno delle maschere tradizionali, del carro di “Carnevale”, di quello di “Quaremma” e di tutti coloro i quali in questi giorni si sono impegnati a prepararne altri, a Sant’Antonio da Padova. Da qui il corteo partirà alla volta sempre di Piazza Garibaldi. Alle 20 il concerto di Pietro Cirillo & Tarumba, giovani tricaricesi con ampia esperienza, e comprovata bravura, maturata anche in altre regioni. Dopo il concerto la fine dei festeggiamenti con la consueta morte e bruciatura del fantoccio di “Carnevale” con il consueto pianto di “Quaremma”. All'organizzazione della manifestazione hanno partecipato, sotto la guida dell'assessorato alla Cultura, le associazioni Pro loco ed Explora Tricaricum. Il punto sulla tradizione del Carnevale di Tricarico è stato fatto, nei giorni scorsi, durante il convegno di studi “Maschere, suoni e balli”, organizzato dalla Pro loco di Tricarico in collaborazione con l'associazione Culturale Taranta di Firenze e con il patrocinio della Provincia di Matera. «Il nucleo etnologico del carnevale afferma Antonietta Vizzuso, professoressa di lettere e studiosa di tradizioni popolari- ci porta ad antichi culti che hanno fatto confluire in esso riti agrari di purificazione e di propiziazione

propri del mondo primitivo; il carnevale contadino è infatti la più grande festa di rinnovamento (legato ai cicli stagionali) che accompagna tutto il periodo in cui, dopo la semina, si preparano i tempi in cui maturano i frutti. Momento critico dunque, di passaggio, che faceva scattare tutta una serie di rituali perché bisognava guadagnarsi il favore delle divinità per un buon raccolto. Da qui, credo, derivi anche il significato del cappello dai nastri multicolori delle nostre maschere». Sicuramente il suo l'intervento che ha caratterizzato il Carnevale di Tricarico nella comparazione con altri simili, nella storia, nella tradizione e nell'attualità. Ma non sono mancati gli spunti anche negli interventi del professor Ma-

rano il quale ha parlato del Carnevale di San Mauro Forte e dei suoni dei suoi campanacci; il professor Tateo dell'Università di Salerno si è invece occupato dei riti greci nel Meridione; strettamente di stampo antropologico l'intervento del professor Michele Gala, dell'Università di Sassari, il quale ha inquadrato il carnevale in un contesto di ritrovata identità e investimento culturale. Molto più seguito il laboratorio di danza, tenuto dai docenti P. Gala e T. Miniati i quali nel pomeriggio di sabato si sono occupati di balli popolari del materano e, la domenica mattina più in generale di balli lucani e tarantella. Alla fine tutti a mettere in pratica le conoscenze apprese. Paolo Paradiso provinciamt@luedi.it

Frammartino sull’assessore rimosso

Prc, solidarietà a Stefano Pistone GROTTOLE - Riceviamo e pubblichiamo volentieri un intervento di Ottavio Frammartino, segretario provinciale di Rifondazione comunista, che esprime solidarietà a Stefano Pistone (SL), ex assessore al comune di Grottole, sfiduciato dal sindaco, Angelo De Vito (Pd). Esprimiamo la piena solidarietà all'assessore, Stefano Pistone, di Sinistra e Libertà, ingiustamente defenestrato a mo di ritorsione dal sindaco di Grottole De Vito. La segreteria della federazione del Prc di Matera, non ha mai espresso posizione sulla candidabilità del sindaco e consigliere De Vito, in quando ritiene la sua posizione molto controversa giuridicamente; non solo i fatti perché sono accaduti molto tempo fa, ma anche perché la giurisprudenza consente, in casi simili, la possibilità di presentare l'istanza di riabilitazione. Quindi, vista la controversia in merito, ci asteniamo da ogni giudizio, aspettando fiduciosi il pronunciamento del tribunale. Quello che politicamente condanniamo, è la ritorsione contro il compagno Pistone, che si è astenuto perchè, giustamente, prima della salvaguardia delle alchimie politiche, ha ritenuto basilare l' affermazione del principio etico che, prima di tutto, c'è il rispetto della legge, a cui tutti siamo chiamati a rispondere e, in particolar modo chi amministra; e, nell'incertezza, rispondendo alla propria coscienza si è astenuto. Inaccettabile, in queto contesto, è il tentativo di far passare tale decisione come condivisa anche dal Prc di Grottole. Un goffo tentativo, che una

Ottavio Frammartino

volta usavano i monarchi, quelli di dividere i propri nemici o amici in buoni e cattivi, a mo’ della bisogna. Per essere chiari, il Prc di Matera, non solo richiede il ritiro del provvedimento al sindaco contro il compagno Pistone Stefano, ma ritenendo tale comportamento un atto degno di un potestà fascita, grave e intimidatorio, che va a ledere la libertà di espressione garantita dalla costituzione, chiediamo alla segreteria provinciale del Pd un atto di condanna, affinchè tali episodi non si ripetano, altrimenti per quando ci riguarda, non saremmo disponibili a qualsiasi trattativa a livello locale, non essendoci il minimo comun denominatore per continuare, insieme qualsiasi trattativa, perché non sarà basato su un principiò politico per noi insindacabile che è quello della libertà di opinione.

Grassano Iniziativa di educazione civica all’Istituto “Ilvento” con lo studio dei drammi di foibe e Shoah

Quando la storia è realmente maestra di vita GRASSANO - Non c'è storia senza memoria, non c'è memoria senza consapevolezza. Questo il messaggio lanciato dagli alunni delle terze classi della scuola secondaria di Primo Grado dell'Istituto “Ilvento”, in occasione della Giornata del ricordo. La giornata in memoria del martirio delle foibe non è stata una scelta casuale, ma voluta per conoscere e commemorare il martirio scellerato di vite umane operato in nome di un ipotetico ideale. La giornata dal titolo: “Per non dimenticare…dalla giornata della memoria al giorno del ricordo” ha visto protagoniste le classi III A e C, guidate dalle insegnanti Isabella Lacertosa (responsabile del progetto) e Maria Becci, con la collaborazione delle

classi V della scuola primaria. Un viaggio storico tra gli orrori della Shoah ricostruito minuziosamente a partire dalle testimonianze orali e scritte che hanno raccontato il dolore e lo strazio delle vittime attraverso approfondimenti e biografie dei protagonisti. I ragazzi sono partiti dalla presentazione delle figure di Hitler e Mussolini ricostruite con dovizia storica anche attraverso curiosità legate alla vita privata, poi si è passati alle Leggi di Norimberga fino a giungere alla scoperta del campo di concentramento di Aushwitz: Ma non sono mancati i flashbacksu altre figure come quella di Martin Luther King e la sua lotta contro il razzismo. Encomiabile il lavoro fatto per la creazione della Fotostoria, che con i colori e le tecniche di og-

gi ha “costruito la storia” accompagnandola ad immagini, musiche e poesie che hanno suscitato emozione tra i presenti. Poi tante curiosità legate a vicende personalicome quelladiLili' Marlenee spunti come la storia della targa del campo di Auschwitz ( al centro in questi mesi di un caso di furto). Quindi l'angolo delle recensioni con riflessioni e pensieri sulle più importanti pellicole girate sulla shoah e sulle foibe, quindi la riflessione collettiva sul libro “Il bambino con il pigiama a righe” a cui hanno partecipato i bambini delle quinte classi con temi e piccoli pensieri. «Sono ancora una volta fiera del lavoro svolto dai ragazzi ma soprattutto di come sono stati toccati emotivamente dall'argomento. -ha commentato la dirigente scola-

stica Anna Martelli- Hanno toccato con grande attenzione i temi della libertà, della vita e della pace che sintetizzano poi il vivere civile». Poi, rivolgendosi ai ragazzi che riempivano l'aula Magna: «Quando qualcuno, in nome di qualsivoglia ideale, vuole negare i nostri diritti allora dobbiamo ribellarci perché libertà vuol dire democrazia». L'obiettivo del lavoro, a parte quello didattico, sembra essere stato proprio quello di coinvolgere i giovani spronandoli, attraverso la conoscenza, a diventare protagonisti della loro storia e della storia vigilando e riflettendo sul sulle grandi stragi dell'umanità affinchè non accada più … perché come dice lo scrittore israeliano Amos Oz “ il male non è mai banale”. Cinzia Vizzuso

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Sabato 13 febbraio 2010


35 Bernalda Il presidente Santorsola: «Dopo anni di sforzi ed enormi sacrifici è stato dato a noi»

Lo stadio affidato ai calciatori Giocatori impegnati in prima persona nei lavori per riqualificare la struttura BERNALDA - «Il Michele Lorusso pronto a diventare di lusso». Un gioco di parole che ha alla sua base il più bel progetto per la struttura sportiva bernaldese. Questo il messaggio del presidente del Bernalda Calcio, Nunzio Santorsola. Un progetto, il suo, che nasce e che si pone nel più stretto connubio della parola famiglia dove i suoi elementi più belli sono i ragazzi e lo staff del Bernalda calcio contornati dal calore dei tifosi. Già a novembre, sempre sulle pagine del Quotidiano, parlammo dell'affidamento della struttura; e proprio quella parola, “affidamento”, oggi è realtà. Quale la prima frase pronunciata da Santorsola dopo la notizia della custodia del Lorusso? «Renderlo grande in tutti i suoi aspetti per essere spazio usufruibile per 365 giorni all'anno». Quindi, quello che era un sogno ora potrà diventare realtà: la più bella realtà per il territorio e i ragazzi. «Per quanto riguarda l'affidamento della struttura - ha detto Nunzio Santorsola - dopo anni di sforzi ed enormi sacrifici è stato dato a noi. Per troppo tempo - ha continuato il presidente del Bernalda Calcio -

Nunzio Santorsola; a sinistra il Bernalda Calcio

la struttura è stata alla mercé di tutti senza regole e controlli. Ora siamo pronti a portare dei miglioramenti al suo interno; un lavoro

che già oggi facciamo con l'aiuto dei calciatori, che fanno anche i giardinieri, e di molte persone a noi vicine, che amano questi colo-

ri sociali. Ora inizieremo a trattare con sponsor e ditte, per migliorare questa struttura. Altri paesi a noi limitrofi hanno dei campi di

tutto rispetto e non vedo il perché quello di Bernalda debba essere da meno. Chiederemo a chi di competenza di pensare alla tribuna, magari coperta, e al terreno di gioco, che oggi è accettabile ma solo per merito del Bernalda calcio e dei suoi uomini. Il nostro progetto nasce e si alimenta per i ragazzi, anche quelli giovanissimi che questo anno hanno fatto registrare un boom di iscrizioni. Ecco, non più solo palestre ma aria aperta con spazi dedicati all'interno del campo sportivo. Fare sport significa farlo in una struttura idonea. Questo vogliamo che diventi il posto di tutti. Naturalmente la struttura, previo permessi, sarà aperta a tutti; ecco bisogna avere rispetto della cosa pubblica per essere rispettati. Per chiudere volevo solo ringraziare i miei giocatori per le emozioni che ci stanno regalando in questo campionato e per l'amore che stanno nutrendo per la loro città. Io - ha concluso Nunzio Santorsola - metto al primo posto loro e la gente che la domenica ci segue sempre più numerosa». Fabio Sirago provinciamt@luedi.it

«Primo vero intervento delle istituzioni a sostegno del turismo»

Controlli più intensi nel territorio

Franco Garofalo: «Progetto Piot per rilanciare il Metapontino»

Operazione Icaro Denunciati dai carabinieri due sorvegliati speciali

METAPONTINO - «Esistono certamente gli elementi per convertire il metapontino in un vero e proprio sistema turistico locale in grado di soddisfare durante tutto l'anno i variegati bisogni dei numerosi visitatori». Lo afferma Franco Garofalo, rappresentante della componente privata del Progetto Piot (Programmi integrati di offerta turistica) Metapontino. «E l'obiettivo ultimo del Piot, il pacchetto integrato di offerta turistica di recente candidato a finanziamento dalla Comunità Montana del Metapontino Basso Sinni, è proprio quello di realizzare, attraverso una partnership pubblico-privata, un distretto intersettoriale capace di gestire in maniera consapevole e sistematica le infinite risorse culturali, ambientali, enogastronomiche e paesaggistiche del territorio. Se fino a qualche anno fa gli im-

prenditori locali hanno dovuto investire ingenti risorse finanziarie senza avere la possibilità di cavalcare una più ampia politica turistica, i tempi sono oramai maturi per associare le diverse forze in campo al fine di trasformare le potenziali unicità del territorio in concrete opportunità economiche. Buona parte del merito di questo successo - ha sottolineato Franco Garofalo - che ci auguriamo verrà premiato con l'approvazione ed il finanziamento regionale, va riconosciuto al soggetto capofila della componente pubblica, la Comunità Montana Metapontino Basso Sinni che, attraverso il suo presidente, Vincenzo Ruggiero, ha avuto la lungimiranza di entrare in perfetta sintonia con gli imprenditori locali ed ha messo sul tavolo un'intelligenza amministrativa che ha alimentato la voglia di fare e di progettare. Giammai quella di polemizzare».

Ed è sintomatico che a sottolineare l'inversione di tendenza, finalmente e per la prima volta significativa con l'intera operazione dei Piot Basilicata, sia stato proprio il soggetto capofila della componente privata. «I Programmi integrati di offerta turistica rappresentano il primo vero intervento delle istituzioni locali a sostegno del settore turistico - ha concluso Franco Garofalo - In effetti, nonostante le smisurate risorse naturali, non si ricordano nella storia regionale interventi così ambiziosi in questo delicato comparto economico». Per le tante unicità presenti e la sua grande eterogeneità, il metapontino rappresenta la porzione di territorio lucano a maggior vocazione turistica. Il recente sodalizio tra soggetti pubblici e privati lascia realmente intravedere l'auspicabile e definitivo risvolto positivo. provinciamt@luedi.it

SONO due le personedenunciate dai carabinieri nell’ambito dell’Operazione Icaro. Si tratta di due sorvegliati speciali che avevano disatteso le prescrizioni loro imposte. A Bernalda, i carabinieri della locale Stazione hanno denunciato un 38enne pregiudicato del posto, sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno, in quanto sorpreso dagli stessi militari, nel corso di un controllo, in compagnia di altre persone con precedenti penali, disattendendo così gli obblighi derivanti dalla misura di prevenzione. A Montescaglioso, i militari della locale Stazione hanno denunciato un altro pregiudicato e sorvegliato speciale, perché inottemperante ai vincoli derivanti sempre dalla misura preventiva. I servizi proseguiranno e interesseranno l’intera provincia, in quanto ritenuti essenziali ed imprescindibile nella più generale attività di prevenzione e contrasto ad ogni forma di illecito, già condotta dai carabinieri. Nell’ambito dell’Operazione “Icaro” i militari dell’Arma stanno quindi ulteriormente intensificando i controlli nei confronti di tutti quei soggetti sottoposti alla misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale, per verificare che gli stessi si attengano e soggiacciano agli obblighi connessi con il provvedimento e non commettano, quindi, altri reati.

Tursi Dopo la sconfitta fuori casa con il Satriano di Lucania

L’Aurora in cerca del riscatto TURSI - L'Aurora “Nicola Russo” ha perso fuori casa contro il Satriano di Lucania per due a zero. I padroni di casa hanno segnato un gol nel primo tempo ed un altro nel secondo tempo, quasi a fine partita, quando la squadra tursitana era rimasta in dieci per l'espulsione del difensore Viceconte, da parte dell'arbitro. Il Tursi si era presentato fuori casa con una formazione un pochino ridotta. Erano soltanto in dodici, e mancava quasi tutta la linea difensiva, rappresentata da Digno fermato dal giudice sportivo, da Albano e Angelino che erano infortunati e dal difensore centrale Santama-

ria, assente per motivi di lavoro. Capitan Policarpo, ancora nel ruolo di libero, ha dovuto faticare molto, per tenere a bada gli avversari che, giocando tra le mura amiche, volevano a tutti i costi vincere e battere una squadra che già avevano fermato nella gara di andata. Adesso la squadra tursitana si trova ancora in terza posizione con 35 punti insieme al Salandra che domenica scorsa aveva perso di misura fuori casa contro un Valsinni che appare sempre più determinato ad inseguire la corazzata Bernalda. Infatti il Valsinni viaggia in seconda posizione a 48 punti con sole due lunghezze di svantaggio dalla prima in

classifica. La squadra allenata da mister Angelino dovrà pensare ad affrontare il Metanauto in casa, nel vecchio campo “Angelo Cuccarese”. E' la quinta partita del girone di ritorno. Si spera che la squadra tursitana si presenti al completo davanti al pubblico amico e recuperi tutti i giocatori infortunati, anche se Viceconte, per decisione del giudice sportivo, sarà assente dai campi di gioco per due turni. Si spera che torni l'entusiasmo a giocare e vincere. Perché adesso l'obiettivo dei dirigenti tutti, allenatore compreso, è mantenere ben salda la terza posizione in classifica. Basta vincere tutte le partite in casa come quella di

L’Aurora Tursi

domenica prossima. Se la squadra si presenterà al completo, le chances di vittoria ci saranno tutte, campo di gioco permettendo. Perché il terreno di gioco dovrà essere asciutto ed in condi-

zioni tali da poter giocare e permettere a Bavaro e compagni di segnare in contropiede, sui lanci dei centrocampisti. Salvatore Martire provinciamt@luedi.it

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Sabato 13 febbraio 2010


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Montalbano La Ola interviene sulla mancata discussione della proposta di legge in Giunta regionale

«Riserva dei calanchi, uso elettoralistico» MONTALBANO - Grave il ritardo del Consiglio Regionale di Basilicata che, come ultimo tempo utile aveva la seduta del 9 febbraio scorso, per approvare in via definitiva l'istituzione del parco dei calanchi a Montalbano Jonico. Sulla questione è intervenuta in una nota anche la Ola (Organizzazione Lucana Ambientalista) per una battaglia portata avanti da anni dal Circolo montalbanese di Legambiente, esprimendo rammarico circa il blocco di un importante procedimento che avrebbe salvaguardato l'intera area di uno dei patrimoni naturali più importanti della Regione Basilicata. «Nonostante l'appello della Legambiente di Montalbano Jonico - si legge nella nota

dell’Organizzazione Lucana Ambientalista - rivolto a tutti i consiglieri lucani, nell'ultima seduta del Consiglio Regionale di Basilicata, non è stata portata in discussione e votata la proposta di legge della Giunta sull'istituzione della Riserva regionale dei Calanchi. L'area continua perciò a restare senza le norme di tutela, nonostante il pronunciamento favorevole del Comune di Montalbano Jonico, della Provincia di Matera e della stessa Regione. L'iter istitutivo dell'area protetta è stato portato avanti dal Dipartimento Ambiente aggiunge la Ola - accumulando ingiustificabili ritardi e gravi omissioni, anche di fronte a tempi e condizioni fa-

vorevoli per procedere all'istituzione della riserva regionale. L'approvazione della Delibera da parte della Giunta, solo alla vigilia dell'ultima seduta del Consiglio Regionale e prima delle elezioni - secondo la Ola - è avvenuta nonostante l'atto amministrativo fosse viziato, in quanto privo delle necessarie coperture di spesa. Questo comportamento evidenzia l'uso elettoralistico della vicenda - aggiunge la Ola - fatto dall'assessore all'ambiente della Regione Basilicata, Vincenzo Santochirico, confermando il rischio che l'auspicato Parco dei Calanchi, di cui la riserva avrebbe rappresentato solo il primo tassello, possa coincidere con il territorio di una concessione petrolifera.

La nostra Organizzazione ricorda, inoltre, che sull'area insistono discariche di rifiuti, progetti di centrali per la produzione elettrica, parchi eolici su siti paesaggisticamente di rilievo, con il rischio che il Governo vi individui il sito ove realizzare il deposito delle scorie radioattive italiane. La mancata istituzione dell'area protetta dei Calanchi conclude la nota - va letta anche in riferimento alle norme contro il nucleare in Basilicata inserite nella legge di approvazione del Piear (Piano di Indirizzo Energetico Ambientale Regionale), che sono state però impugnate dal Governo presso la Corte Costituzionale. Anna Carone provinciamt@luedi.it

Policoro, incontro con i sindaci sulla caserma dei vigili del fuoco POLICORO - Questa mattina alle ore 10,30 presso la sala consiliare “Nicola Montesano” del Comune di Policoro è in programma un incontro pubblico sull'elevamento del locale distaccamento della caserma dei Vigili del Fuoco dall'attuale D/1 a D/2 con due squadre da 5 a 9 ciascuna, comprendente una di pronto intervento urgente. Sono stati invitati gli amministratori locali circoscrizionali (14 Comuni) che beneficiano dei servizi di sicurezza della caserma di Policoro, le sigle sindacali di categoria e il comandante provinciale, oltre a rappresentanti istituzionali di altri Enti territoriali. provinciamt@luedi.it

Il contrassegno arancione era stato rilasciato dal Comune di Nova Siri a una donna di 87 anni

Falso invalido in auto a Firenze Fermato dagli agenti della Polizia municipale nei pressi di Ponte Vecchio NOVA SIRI – Girava per le strade di Firenze con un contrassegno per invalidi. Uno strumento che gli consentiva di risolvere con facilità il rognoso problema del transito nelle zone a traffico limitato. Peccato (per lui) che gli agenti della Polizia Municipale del capoluogo toscano abbiano scoperto l’inganno. Non dà una bella immagine della Basilicata la vicenda di un uomo di origini lucane, residente in provincia di Firenze. Aveva trovato il modo di accedere tranquillamente, quando necessario, nelle zone a traffico limitato della città. Bastava un contrassegno invalidi perché tutte le strade fossero aperte. La tecnica aveva funzionato per mesi, almeno fino a un pomeriggio della scorsa settimana, quando una pattuglia di agenti del distaccamento di Porta Romana ha notato la sua auto transitare in una zona a traffico limitato nei pressi di Ponte Vecchio. Gli operatori di Polizia Municipale sono stati inso-

Un’auto con contrassegno per disabili

spettiti dallo strano atteggiamento dell’uomo, che spostava continuamente lo sguardo verso il contrassegno arancione esposto sul parabrezza. Hanno perciò deciso di fermare l’auto per un controllo, dal quale è emerso che si trattava di un permesso rilasciato dal Comune di Nova Siri a una donna

di 87 anni. L’uomo si è subito giustificato, dichiarando che apparteneva a una sua zia, che egli stesso aveva appena accompagnato in un centro per analisi mediche. I vigili non l’hanno bevuta, e hanno subito chiamato la centrale operativa per effettuare un riscontro. Risultato negativo: quella

donna anziana non risultava iscritta nel registro prenotazioni del centro di analisi indicato dall’uomo. Il conducente, visibilmente imbarazzato, ha così dovuto ammettere che la zia invalida si trovava, in quel momento, in un comune della Provincia di Matera. Gli accertamenti delle forze dell’ordine, però, sono andati oltre. Gli agenti hanno subito contattato l’Ufficio di Polizia Municipale di Nova Siri per ulteriori riscontri, a seguito dei quali la posizione dell’uomo si è aggravata ancora di più. È infatti risultata, presso gli Uffici di Nova Siri, una denuncia per smarrimento del contrassegno, risalente all’aprile scorso, presentata dalla sorella del conducente: denuncia che è servita per ottenere un duplicato. Di fatto, quindi, potrebbero essere due i permessi per invalidi, entrambi originali, detenuti e utilizzati indebitamente. Dalla documentazione proveniente dal Comune di Nova Siri sarebbe emerso, inoltre, che la donna titolare del per-

messo era addirittura impossibilitata a muoversi da casa. L’uomo è stato così denunciato per i reati di sostituzione di persona, falsità ideologica finalizzata alla truffa e, a causa della denuncia di smarrimento, anche di ricettazione, con il sequestro penale del permesso invalidi. Gli atti sono ora passati alla magistratura, che dovrà valutare, a questo punto, anche l'eventuale iscrizione nel registro degli indagati della sorella dell'uomo, che avrebbe commesso reato denunciando lo smarrimento del contrassegno invalidi dell'ignara zia. La tenacia dei controlli di polizia, dimostrata dalla, vicenda dà la misura di quanto sia sentita, nel capoluogo toscano, la lotta al fenomeno. Lo stesso comune di Firenze, nei giorni scorsi, ha divulgato la notizia con un comunicato stampa, ripreso con un certo risalto sugli organi di informazione toscani. Pino Suriano provinciamt@luedi.it

Martedì grasso Maschere in piazza POLICORO - Ultimi giorni di Carnevale: è tutto pronto a Policoro per l'edizione di “Mascheratissima 2010”. Si tratta di una festa di Carnevale organizzata dall'Amministrazione comunale nella persona dell'assessore allo Spettacolo Tommaso Siepe. La manifestazione prenderà il via martedì 16 febbraio, (il martedì grasso), alle 16. L’appuntamento, per grandi e piccini è in in piazza Eraclea. Per animare il pomeriggio del martedì grasso 2010 a Policoro sarà presente con un gruppo di animazione composto da: giocolieri, trampolieri, clown e spettacoli vari per bambini e ragazzi. provinciamt@luedi.it

Maritata vittoria dopo oltre due mesi di tentativi non riusciti

Adp Rotondella, torna il sereno ROTONDELLA - Erano passati quasi ottanta giorni dall'ultima vittoria dell'Adp Rotondella. Era il 22 novembre quando un convincente successo casalingo sul Balvano giungeva a coronare un periodo di straordinaria forma. Nessuno, in quel momento, avrebbe forse potuto prevedere la "caduta libera" che si è poi verificata. Nelle successive nove partite, infatti, la squadra è riuscita ad agguantare appena tre punti, piombando nelle zone pericolose della classifica. La vittoria, dopo i tanti tentativi non riusciti, sembrava essere ormai diventata un miraggio. E invece si è materializzata domenica scorsa, con il successo casalingo sul Varisius Matera (3-2).

E' stato un successo strappato con i denti e ha dato l'immagine di una squadra che non vuole assolutamente mollare la presa. Mister Martino (domenica in tribuna per squalifica) può essere ben soddisfatto per la prova dei suoi, che hanno messo in campo la giusta rabbia, ingrediente indispensabile per agguantare la salvezza. Da rivedere solo qualche svista difensiva di troppo e il preoccupante calo di tensione di fine gara. Gli jonici, in vantaggio di tre gol al 50', hanno infatti rischiato di gettare alle ortiche un match già vinto. Due gol subiti in quattro minuti, entrambi sugli sviluppi di calcio da fermo, hanno fatto vivere gli ultimi quindici minuti di gara con il cuore in go-

la. Il modo in cui i gol sono arrivati chiama in causa gli automatismi difensivi sui calci da fermo. Anche perché il Varisius, già primadeidue gol,avevarischiato di far male sempre sugli sviluppi di due punizioni. Se sui calci da fermo la squadra non ha brillato, è da sottolineare, d'altra parte, l'ottima prova del centrocampo. Particolarmente brillante è stata la prova dei centraliColucci eSantarcangelo, così come quella dell'ala Tarantino, autentica spina del fianco nella zona sinistra del campo. In ottima forma sono sembrati, inoltre, i due funambolici attaccanti Guida e Ripa, entrambi a segno.

Torna a vincere dopo oltre 2 mesi la formazione dell’Adp Rotondella

La gara è stata disputata di nuovo sul campo di Nova Siri. Il campo di Rotondella è infatti ancora interessato dai lavori di messa in sicurezzaa seguito della frana che ha abbattuto le strutture di contenimento e reso il campo inagibile. E' una vicenda che ha fatto e farà discutere, perché la nuova frana è arrivata proprio due giorni dopo la fine dei lavori che avrebbero dovuto mettere il

campo in sicurezza. Dall'Adp si preferisce comunque soffiare sul fuoco. La società, anche con un comunicato pubblicato sul sito web della squadra (www.adprotondella.it) ha fatto sapere di non voler colpevolizzare nessuno per l'accaduto, sottolineando l'impegno comunque profuso dell'amministrazione e dagli altri soggetti coinvolti nella vicenda. pi.su.

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Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466 - E-Mail: sport@ilquotidianodellabasilicata.it

Serie A Nel primo anticipo settimanale i rossoneri superano l’Udinese con un’ottima prova e vanno a -8 dall’Inter. Infortunio a Mancini

Dinho-Huntelaar: che Milan Il brasiliano inventa, l’olandese ne fa due. In gol anche il rientrante Pato MILAN UDINESE

3 2

MILAN (4-3-3): Dida 5; Abate 5.5, Nesta 6.5, Thiago Silva 6 (40’ pt Bonera 6), Favalli 6; Gattuso 6, Pirlo 6, Ambrosini 6; Mancini sv (13’ pt Pato 6.5), Huntelaar 7, Ronaldinho 7.5 (31’ st Beckham 5). In panchina: Abbiati, Jankulovski, Flamini, Inzaghi. Allenatore: Leonardo 6.5 UDINESE (4-3-3): Handanovic 6; Isla 7, Zapata 5, Coda 5, Pasquale 5; Sammarco 5 (27’ st Pepe 6), Inler 6 (16’ st Lodi 5.5), Asamoah 6; Sanchez 5.5, Floro Flores 6.5 (27’ st Geijo 5), Di Natale 6.5 In panchina: Belardi, Lukovic, Cuadrado, Badu. Allenatore: De Biasi 6 ARBITRO: Celi di Campobasso 6.5 RETI: 7’ pt Huntelaar, 39’ pt Pato, 47’ pt Floro Flores; 12’ st Huntelaar; 41’ st Di Natale NOTE: serata fredda, terreno in buone condizioni. Angoli: 5-2 per il Milan. Ammoniti: Zapata, Sammarco, Isla, Gattuso, Lodi. Recupero: 1'; 2'. MILANO – Nell’anticipo della 5ª giornata di ritorno, il Milan ha battuto per 3-2 l’Udinese grazie a Huntelaar (doppietta) e Pato (entrato già nel primo tempo a causa dell’infortunio di Mancini): tre punti che permettono ai rossoneri di scavalcare la Roma al secondo posto, a -8 dall’Inter. I friulani, invece mancano ancora una volta l’appuntamento con la prima vittoria esterne e restano invischiati in zona salvezza. Un buon Milan, avanti di due gol grazie a Huntelaar (7’) e al rientrante Pato (39’), entrambi innescati dagli assist di Ronaldinho, subisce il ritorno dell’Udine-

Huntelaar festeggia con Ronaldinho Sopra: l’esultanza di Pato e la rabbia di Gattuso

se allo scadere del primo tempo, a segno con Floro Flores (Dida sbaglia). Poi, al 12’ della ripresa, l’altro sigillo di Huntelaar su punizione prima della rete di Di Natale in contropiede, che arriva però troppo tardi (41’) per un possibile recupero udinese. «Era una gara importante ed è

stato altrettanto importante aver conquistato i tre punti, perchè la Roma ha vinto le ultime partite, mentre noi non ci siamo riusciti, ma abbiamo ancora una partita da recuperare». Klaas Jan Huntelaar, è il principale artefice del ritorno al successo contro l’Udinese, con la sua doppietta, infatti, ha contribuito al 3-2 finale.

Una vittoria che servirà a fare morale anche in vista della sfida degli ottavi di Champions League di martedì contro il Manchester United. «Il Milan ha passato momenti altalenanti, ma dopo oggi siamo migliorati. Contro il Manchester vedremo cosa succederà, perche le partite si decideranno volta per volta».

Sulla sua doppietta e se potrà servire a convincere Leonardo a trovargli maggiore spazio nell’undici che scende in campo, l’olandese si dice contento di «aver segnato questi gol. Spero mi aiuteranno per il futuro, ma sono già felice di aver giocato stasera e di aver contribuito a questa importante vittoria per la mia squadra».

Il tecnico giallorosso: «Non possiamo rischiare di scivolare». Totti c’è

Ranieri: «Roma, attenta al Palermo» ROMA – «Le scommesse fatele voi, noi dobbiamo lavorare e lottare con noi stessi». Non chiedete a Claudio Ranieri di puntare un euro sulla vittoria del campionato della Roma. L’allenatore giallorosso vuole concentrarsi sulla gara di oggi con il Palermo per cui avrà

a disposizione anche Totti (che in settimana si era fermato per un problema al tendine del ginocchio destro e per cui sta seguendo una cura antinfiammatoria oltre ad un lavoro specifico). «I nostri obiettivi? Rimanete con i piedi per terra, altrimenti scivolate». Fa dell’ironia Ranieri riferendosi anche alla nevicata che nella mattinata di ieri si è abbattuta sulla capitale e che ha impedito alla squadra di allenarsi sul campo. «Non è un problema per noi - spiega l’allenatore - quello che dovevamo fare lo abbiamo fatto durante la settimana, la rifinitura l’abbiamo fatta in palestra». La notizia di ieri è sicuramente la convocazione di Totti per la partita di domani. «Domani (oggi, ndr) lo

vedremo, lo gestirò come potrò, ho già parlato con lui e ci parlerò ancora. Francesco è uno di quei giocatori che vogliono giocare sempre. Ci sono calciatori che ti sanno dire se stanno bene o male, lui mette sempre il cuore, il suo essere capitano e la sua voglia di dare l’apporto alla squadra sono al di sopra di tutto e questo per lui non va bene. Quindi dovrà essere l’allenatore a decidere». Oggi Totti potrebbe andare in panchina, per non correre rischi visto che Vucinic e Baptista sono a disposizione. Per la Roma non sarà una partita facile quella di oggi, come spiega Ranieri. «Il Palermo, a parte la partita persa con il Bari, era da novembre che non perdeva. Ha fatto ottimi ri-

sultati, è in salute, determinata e pratica. Davanti poi ha giocatori di valore, Miccoli e Cavani e un gioiello come Pastore. E poi Delio Rossi, uno navigato e che conosce la Roma come le sue tasche». La partita di oggi contro i rosanero è importante, visto che la squadra ha raggiunto Francesco Totti il secondo posto, ma per l’allenatore non c’è si». La Roma ha recuperato una gara che conta più di capitan Francesco Totti, olun’altra. «E’ importante quella di tre a Vucinic e Pizarro. domani come lo sarà quella «Stanno tutti bene - spiega con il Panathinakos. Sono Ranieri - io non ho mai giotutti esami, ogni partita cato senza avere nulla gli per noi vuol dire tanto. Vo- acciacchi fanno parte del gliamo lottare con noi stes- mestiere».

BALOTELLI «Anche io vorrei essere un esempio» MILANO – Mario Balotelli ha soltanto 19 anni, ma ha già segnato 17 gol in serie A. Un ottimo bottino che anche grandi campioni del passato e del presente non possono vantare, tra questi Francesco Totti e Alessandro Del Piero. «Loro sono grandi campioni rispettati da tutti - spiega Balotelli -, secondo me sono i migliori attaccanti italiani e averli superati in questo mi fa piacere. Ho fatto 52 presenze in serie A, ma molte di queste non dall’inizio, se avessi giocato sempre da titolare avrei fatto molti più gol. Mi piacerebbe essere un esempio per i giovani, mi piacerebbe se mi vedessero prima come un ragazzo come loro e poi come un calciatore spiega -, vorrei dare un esempio di correttezza, a volte anche non rispettando le regole che non si possono sempre seguire, non si può sempre essere perfetti».

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Sport


Olimpiadi Invernali

Sport

Sabato 13 febbraio 2010

Dramma slittino: muore un georgiano VANCOUVER (Canada) – Iniziano in modo drammatico i Giochi invernali di Vancouver. A poche ore dalla cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi invernali si è verificato un gravissimo incidente durante le prove di slittino. Coinvolto il georgiano Nodar Kumaritashvili che, dopo avere perso il controllo dello slittino, è volato fuori dalla pista colpendo un palo della struttura dell’impianto. I soccorritori del settore medico sono intervenuti effettuando un massaggio cardiaco, ma invano. Il 22 enne atleta georgiano non ce l’ha fatta. Nulla di grave, invece, per Armin Zoeggeler,

che si è prontamente ripreso dopo l’incidente nella quinta prova a Blackcomb, sul tracciato dello slittino. L’azzurro è sceso nella sesta prova facendo segnare il tempo di 47”252. Solo spavento e nessun danno per l’azzurro nella quinta sessione, quando il re della coppa del Mondo è uscito da un curva strisciando per circa 200 metri. Zoeggeler ha perso il controllo dello slittino riuscendo a ripararsi dalla lame, poi si è rialzato incamminandosi verso la fine del circuito. Oggi sono in programma le prime due manche dello slittino, domani le ultime due con l’assegnazione delle medaglie.

Gli inutili soccorsi al georgiano Kumaritashvili A destra: la scivolata di Armin Zoeggeler

Vancouver 2010. Il ct Ravetto ha fiducia: «I nostri quattro possono fare molto bene»

Da Fill a Heel l’Italia va in discesa La libera maschile (ore Italia 20.45) alza subito i toni agonistici dei giochi di TONI VISENTINI WHISTLER – «Se il tempo sarà buono tutti e quattro i nostri atleti hanno possibiltà di fare una gran gara perchè si sono allenati bene, sono in forma ed hanno materiali buoni. Altrimenti quello su cui puntare è soprattutto Werner Heel». parla chiaro il ct azzurro Claudio Ravetto alla vigilia della discesa uomini che apre il calendario olimpico dello sci alpino con l’incognita maltempo. A Whistler fa caldo, con temperature attorno o sopra lo zero, pioggia frequente sul fondovalle, neve e soprattutto nebbia sin troppo abbondante in quota e conseguente scarsa visibilità. E le previsioni meteo per l’esordio non sono rassicuranti. Con queste premesse Ravetto e l’allenatore Gianluca Rulfi mandano in pista quattro uomini jet che provengono da quell'Alto Adige che più di tutti investe negli sport invernali. Sono Werner Heel, Peter Fill, Patrick Staudacher e Christof Innerhofer. Gareggeranno sulla pista intitolata allo scomparso velocista canadese Dave Murray: un tracciato con grandi curvoni, molti dossi e senza evidenti difficoltà. Fondamentale è più che mai conoscerne i passaggi ma sinora ci sono riusciti solo i padroni di casa che si sono allenati a lungo sulla Murray tenendosela stretta come il più prezioso dei beni visto: sognano di vincere finalmente il primo oro in una Olimpiade in terra canadese. Gli altri atleti di coppadel mondocihanno sciato sopra soloin supergigante due stagioni fa. Ma è un’altra gara. Inoltre delle due prove cronometrate dei giorni scorsi, una è stata annullata per il solito maltempo e l'altra si è disputata a singhiozzo su un tracciato accorciato. A qualsiasi tempo ci sarà, bisognerà buttarsi giù e rischiare il tutto per tutto perchè le Olimpiadi non ci sono in ogni fine settimana. «Ho tre podi alle spalle in questa stagione, una condizione fisica buona, materiali a posto e una gran voglia di fare la mia parte: darò il massimo ed anche di più», assicura Heel. Quest’anno in coppa è sempre stato tra i migliori, con punteggi molto buoni nonostante l’infortunio di dicembre – ormai solo un ricordo – nel supergigante della val Gardena che gli ha fatto perdere un paio digare. Oltre a Heel è poi Peter Fill l’azzurro più in forma, sempre capace di prestazioni ad alto livello come l’anno scorso in cui vinse il bronzo in supergigante ai mondiali della Val d’Isere. «Dopo il grave infortunio di agosto non speravo di essere qui. Invece ci sono e questo mi dà una grandissima fiducia. Se avrò un pò di fortuna, con pettorale basso e visibilità decente, posso fare qualche bella sorpresa», dice Fill che in coppa ha disputato solo la discesa di Wengen dopo quasi sei mesi di fermo, per concentrarsi completamente su Vancouver. Diverso il discorso e diverse le aspettative per Innerhofer e Staudacher. Il primo viene da una stagione sottotono a causa di dolori alla schiena, mentre il secondo è soprattutto un supergigantista. «Di una cosa sono certo -assicura Ravetto – e cioè che abbiamo una gran squadra, soprattutto una squadra giovane con grandi talenti».

Heel «Darò il massimo e anche di più»

Christof Innerhofer, discesista azzurro

Il prologo con le prime gare. Crimi in visita a Casa Italia e la curiosità per l’ultimo tedoforo

Morassi e Colloredo si qualificano nel salto VANCOUVER (Canada) –Andrea Morassi e Sebastian Colloredo hanno superato le qualificazioni di salto individuale (categoria Nh) piazzandosi, rispettivamente, al 32° (114 punti) e al 35° posto (113 pt). Niente da fare invece per Roberto Dellasega, squalificato. Stamattina alle 9.45 ora locale (le 18.45 in Italia) il primo turno, con i primi 30 che staccheranno il biglietto per la finalissima. E’ stato questo il prologo delle XXI Olimpiadi Invernali di Vancouver, mentre nellanotte appenatrascorsac’è statal’inaugurazione ufficiale. Intanto, la nebbia hacostretto gli organizzatori ad annullare le prova della discesa maschile di oggi, che a questo punto rischia di essere rinviata. Stamattina alle 9.30 ci sarà l’ultima prova (la gara è alle 11.45), ma è possibile che si disputi domani. Già in questo weekend l’Italia può sperare nella prima medaglia da Zoeggler e da Enrico Fabris nei5.000 di pattinaggio. «Secredessi di non poter ripetere Torino (2 ori e un bronzo, ndr) non sarei qui», ha dichiarato. Le Olimpiadi si sono dunque aperte 3 di notte

ora italiana con la cerimonia inaugurale che portava a Betty Fox, madre di Terry, l’uomo per la prima volta si è tenuta al chiuso del BC Pa- che negli anni ‘80 commosse il mondo con la lace. Il portabandiera azzurro Giorgio Di Centa sua maratona per la ricerca sul cancro. Il sottosegretario alla Presidenza del Consièentratonel BCPlacealle18.19 (le03,19italiane). Trionfo di luci rosso-Canada con la cantan- glio, con delega allo Sport, Rocco Crimi, ha vite Nelly Furtado tra le ospiti più applaudite. sitato ieri la missione azzurra nel villaggio Per 33 milioni di canadesi questa è l’occasione olimpico di Vancouver, accompagnato dal predel sorpasso sugli Stati Uniti nel medagliere e sidente del Coni, Giovanni Petrucci, e dal segretario generale e caponell’hockey, autentica relimissione ai XXI Giochi gione da queste parti. Il seOlimpici Invernali, Raffaele greto sul nome dell’ultimo Pagnozzi. La rappresentantedoforo è stato il consueto za di atleti, tecnici e dirigenti refrain della vigilia. Wayne della delegazione italiana è Gretzky, icona dello sport stata salutata anche dai nazionale, è stato il nome membri Cio, Franco Carraro forte fino a giovedì ma poe Manuela Di Centa, trebbe esserci una sorpresa dall’Ambasciatore d’Italia in «che nessuno, ma proprio Canada, Andrea Meloni, e nessuno si aspetta», come dal Console d’Italia a Vansottolineava ieri John Furcouver, Francesco De Conlong, numero uno del comino. Un brindisi negli uffici tato organizzatore. Lo scodella squadra italiana ha anpriremo stamattina, ma ieri ticipato il pranzo. c’era qualche indizio che Schwarzenegger con la fiaccola

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Prima Potenza, tre giorni di pausa. Nappello convocato dall’Under 20

A riposo per il rush finale Arriva un portiere per Capuano: Della Corte più di Botticella Due recuperi

Si gioca a Rimini e a Ravenna RIMINI-PESCINA VG Settimana di silenzio stampa a Rimini. Squalificati Tulli e Matteini. tutti gli indizi portano ad un 43-3 con l’esclusione di D’Antoni e Vitiello. In attacco Longobardi è preferito a Morante. Guai per il Pescina che fa a a meno dello squalificato Locatelli e degli infortunati Suriano e Bettini. Recuperano N'Ze e Molinari. RIMINI (4-3-3): Pugliesi; Catacchini, Rinaldi, Lebran, Regonesi; Baccin, Cardinale, Frara; Nolé, Longobardi, Giacomini. A disp.: Tornaghi, Ischia, Vitiello, Marchi, D’Antoni, Kirilov, Morante. All.: Melotti. PESCINA (4-4-2):Bifulco; N'Ze, Molinari, Petitto, Birindelli; Capparella, Giordano, De Angelis, Rebecchi; Negro, Dall'Acqua. A disp.: Merletti, Di Bella, Pomponi, Bettega, Ferraresi, Caccavallo, Cipolla. All.: Bonetti. ARBITRO: Saia di Palermo (Castano-Di Iorio). RAVENNA-FOGGIA Ravenna col 4-4-1-1 con Correa dietro Gerbino Polo, che prende il posto dello squalificato Piovaccari. Ugolotti si presenta in attacco col solo Ceccarelli e Trezzi-Millesi-Mancino a supporto. Squalificato Visone. RAVENNA (4-4-1-1): Anania; Rizzo, Serafini, Fasano, Biserni; Felci, Rossetti, Sciaccaluga, Toledo; Correa; Gerbino Polo. A disp.: Rossi, Sabato, Squillace, Cavagna, Fonjock, Packer, Scappini. All.: Esposito. FOGGIA (4-2-3-1): Bindi; Carbone, Burzigotti, Artipoli, Micco; Velardi, Agnelli; Millesi, Trezzi, Mancino; Ceccarelli. A disp.: Milan, Di Dio, Sgambato, D’Agostino, Colomba, Morini, Desideri. All.: Ugolotti. ARBITRO: Di Paolo di Avezzano (Bambini-Orlandi)

IL POTENZA si mè allenato fino a ieri pomeriggio e poi Capuano ha dato il rompete le righe. Tre giorni di riposo per consentire ai calciatori di staccare la spina prima di un tour de force particolarmente intenso e che li porterà a compiere la serie finale di partite che dovrà portare il Potenza alla salvezza o a centrare i play out. In rapida successione, ricordiamo , che i rossoblù ripartiranno da Verona (21 febbraio) ospiteranno il Lanciano (28), poi saranno a Cosenza (7 marzo) aspetteranno il Taranto (14) e chiuderanno a Foggia un mini ciclo prima dell’ultima sosta (il 28 marzo non si gioca). Si riprenderà sabato 3 aprile con la sfida interna alla Reggiana, poi in successione dall’11 aprile al 9 maggio: Cavese in casa, Rimini fuori, Portogruaro al Viviani, trasferta a Pescara, e ultima di campionato a domicilio col Pescina. «Questo è un bel vantaggio per noi - dice Capuano analizzando il cammino del Potenza - perchè dopo la sfida con il verona giocheremo sei volte in casa e quattro in trasferta. Dobbiamo assolutamente sfruttare il Viviani che dovrà diventare una bolgia e essere il nostro fortino. La mia unica speran-

Galigani e Capuano a colloquio (foto Mattiacci)

za è che dopo la nostra trasferta in casa della capolista la classifica continui a rimanere molto corta». Quindi inutile chiedere un pronostico dai due recuperi che interessano Foggia e a e che si giocheranno oggi. Ed a proposito della trasferta di Verona, il dg Galigani fa i conti della massaia e dice: «Non possiamo partire in aereo. Risparmiamo quasi tremila euro organizzandoci come abbiamo fatto per la trasferta di Portogruaro, con un la partenza

di venerdì, un pernottamento a metà strada, e un viaggio fino a Verona il sabato dopo la rifinitura. Ritorno in pullman subito dopo la partita». solo a titolo di cronaca: rispetto all’inizio del campionato le spese di gestione del Potenza sono state tagliate drasticamente di due terzi. PORTIERE - La richiesta di Capuano di poter avere un altro portiere da affiancare a Tesoniero e Di Matteo sarà assecondata martedì. Ma se negli ultimi giorni il nome

più gettonato era quello di Botticella, adesso sono salite le quotazioni di Giuseppe Della Corte, svincolato dalla Juve Stabia. Si tratta di un 1983 che vanta diverse esperienze in C1 e C2 con le maglie di Marcianise (squadra nella quale si è formato) e Cavese. A Capuano andrebbe bene lo stesso anche se il curriculum di Botticella potrebbe far pendere la bilancia verso quest’ultimo. L’unico inghippo è che il primo potrebbe “accontentarsi” dell’ingaggio che attualmente il Potenza può garantira. NAPPELLO Tra i 18 convocati per l’Under 20 di Lega Pro che mercoledì prossimo alle ore 14 a Gradisca d’Isonzo affronterà la Slovenia per l’ultima partita della Mirop Cup c’è anche il piccolo Nappello del Potenza (a rete su rigore nell’ultima apparizione con la maglia azzurra). I selezionatori Veneri e Ripari hanno chiamato elementi nati negli anni ’89, ’90 e ’91 per constatare i loro progressi al di là del risultato contro una formazione prima in classifica e che annovera anche calciatori che giocano nella Serie A del campionato nazionale. Alfonso Pecoraro

Sostituirà Mitra. Chiaria scuote i gialloverdi

L’ANTICIPO

Melfi, pronto Viola

La Cisco attende Barletta

GIORNO DI VIGILIA per il Melfi in vista della gara con il Cassino. Un match delicato per i gialloverdi che sono desiderosi di ritornare al successo, al cospetto del pubblico amico. Dopo la sconfitta patita a Siracusa, nel turno precedente alla sosta, i federiciani hanno bisogno di tre punti importanti in chiave salvezza. " Una partita difficile in base alla forza del Cassino, sottolinea bomber Chiaria, capocannoniere gialloverde. Loro sono una compagine di livello e lottano per un posto nei play-off. Di certo un avversario complicato ma noi siamo in grado di giocarcela contro chiunque. Vogliamo ritornare a vincere davanti ai nostri tifosi ed anche rifarci della sconfitta dell'andata, quando non meritavamo di perdere". In quell'occasione un quarto d'ora di follia penalizzò i gialloverdi che in vantaggio di una rete, grazie ad una segnatura proprio di Roberto Chiaria, venne-

ro rimontati dai laziali. Sull'esito dell'incontro terminato poi tre a due per il Cassino, pesarono alcune decisioni arbitrali, come in occasione di un rigore non concesso a D'andria con il Melfi avanti di un gol. "Si è vero, rimarca Chiaria, in quella circostanza potevamo portare a casa qualcosa in più, dopo aver giocato alla pari con il Cassino ed essere passati in vantaggio. Un vero peccato. Ora dovremo rifarci anche sulla scorta degli errori commessi all'andata. La nostra classifica ha bisogno di punti e soprattutto nelle gare interne, non possiamo fallire. Abbiamo sfruttato la sosta per preparaci bene e svolgere un proficuo lavoro atletico". Chiaria partirà ancora titolare con al fianco Guazzo in quella che è ormai la coppia di attaccanti titolari gialloverde. Rispetto alle ultime uscite, l'unica variante dovrebbe essere rappresentata dall'impiego dal primo minuto del giovane Vio-

la. A centrocampo lui è in netto vantaggio rispetto a D'andria per l'assegnazione della maglia, lasciata vacante da capitan Mitra, squalificato. Viola, le cui quotazioni erano date in ascesa, è pronto a giocarsi quest'importante chance e ripagare la fiducia accordata da mister Rodolfi. Il lavoro di rifinitura di questa mattina, chiarirà gli ultimi dubbi, ma ormai questa sembra essere la soluzione maggiormente gradita al tecnico parmense. Aldilà comunque degli uomini che scenderanno in campo, il Melfi vuole dimostrare contro il Cassino, che il passo falso patito a Siracusa altro non sia che un episodio isolato, nell'arco di un 2010 che ha riservato finora buone notizie ai gialloverdi, capaci di vincere tre partite su quattro da quando è iniziato il nuovo anno solare. Emilio Fidanzio

CALCIO GIOVANILE: NEL WEEK END SI GIOCA LA VENTUNESIMA GIORNATA

BATTERE il Barletta. È l’imperativo della Cisco Roma che ospita i pugliesi a Marino (Roma). Il tecnico Incocciati ha solo l’imbarazzo della scelta per la formazione. Confermati Ambrosi tra i pali e i quattro difensori (Balzano, Doudou, Di Fiordo, Angeletti da destra a sinistra), probabile un centrocampo a tre composto da Chiappara, Romondini e Mazzarani. In attacco il trio con Caputo a destra, Ciofani al centro e uno tra Franchini (al rientro dopo la squalifica) e Lanteri a sinistra. il Barletta rinuncia a Cavaliere e agli infortunati Sportillo e Khoris e al febbricitante Rescio. In avanti, al fianco di Infantino, spazio dal primo minuto ad Orlando Fanasca che affronta la sua ex squadra nel paese (Marino) in cui è nato, cresciuto e ha mosso i primi passi da calciatore. CISCO ROMA (4-3-3): Ambrosi; Balzano, Doudou, Di Fiordo, Angeletti; Chiappara, Romondini, Mazzarani; Caputo, Ciofani, Franchini. A disp.: Previti, Padella, Lo Piccolo, Larosa, Di Vicino, Lanteri, Di Iorio. All.: Incocciati BARLETTA (4-3-1-2): Di Masi; Cutrupi, Marchetti, Gambuzza, Legittimo; Menicozzo, Muwana, D'Allocco; Carozza; Infantino, Fanasca. A disp.: Vurchio, Romeo, Lanotte, Manganaro, Bendjemia, Simoncelli, Shiba. All.: Sciannimanico. ARBITRO: Di Stefano di Alghero. (Carrucciu-Balzano)

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Sport 39

Sabato 13 febbraio 2010


Sabato 13 febbraio 2010

JUNIORES SERIE D

A domicilio c’è l’Ischia: occorre recuperare il terreno perso in area playoff

Biancazzurri tifano per i sinnici OTTAVA GIORNATA di ritorno in trasferta per le tre formazioni lucane impegnate nel campionato nazionale Juniores. La capolista Matera sarà di scena in terra brindisina per incontrare il Francavilla Fontana che all'andata regalò il secondo pareggio stagionale ai materani (dopo quello contro l'Hinterreggio). I pugliesi occupano il decimo posto in classifica con ventidue punti, frutto di sei vittorie, quattro pareggi e nove sconfitte. Un bottino mediocre per il team brindisino che questo pomeriggio proverà a sfruttare il fattore campo oltre che una maggiore freschezza atletica non avendo disputato, la settimana scorsa, la gara con la Rossanese che è stata rinviata. In casa Matera, invece, l'obiettivo sarà di non spezzare la lunga striscia positiva e mantenere il primato in classifica. Giocherà lontano dalle mura amiche anche il Francavilla sul Sinni che se la dovrà vedere con la seconda della classe, la Virtus Casarano. Un match sicuramente da tripla considerata la forza dei leccesi e il buon rendimento del Francavilla in questa stagione. Infine, sarà impegnato a Reggio Calabria il Pisticci che è reduce dal ko di misura di sette giorni fa contro il Casarano (1-0, ndr). Match proibitivo per i materani che occupano il penultimo posto in classifica con diciannove punti, che incontreranno l'Hinterreggio quarto con trentacinque lunghezze. A seguito della intervenuta indisponibilità temporanea dell'impianto di gioco della società calabrese, il match con i gialloblù verrà disputata presso il campo comunale “Bocale” di Reggio Calabria con inizio alle ore 15. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it

Francavilla, ripartire con i tre punti FRANCAVILLA – Il sodalizio sinnico si prepara nel migliore dei modi alla gara di domani in programma allo stadio “Nunzio Fittipaldi” contro l’Ischia Isolaverde. Un match da seguire con molta attenzione e che serve alla squadra di Ranko Lazic per potersi rilanciare in classifica. La vittoria deve essere l’obiettivo principale per il Francavilla, che deve riconquistare la zona play off, che dista un solo punto. I sinnici hanno il dovere di riprendersi il quinto posto in classifica, oggi occupato dalla Casertana. Ma per fare questo serve il miglior Francavilla della stagione. Questo perché, il periodo non’è dei migliori, con la squadra reduce da due sconfitte di fila, e con un mese di gennaio, chiuso come peggio non si poteva. Solo quattro punti conquistati, sui quindici a disposizione, con un pareggio ed una vittoria all’attivo. Bottino alquanto magro, per poter ambire ai play off. Per domani, si prevedono delle condizionimeteo non favore-

voli, con la pioggia che dovrebbe scendere copiosamente in riva al Sinni. E purtroppo, i rossoblu ogni qualvolta si sono trovati su un terreno di gioco allentato dalla pioggia, non hanno reso come dovevano. Questo perché, la squadra non ha caratteristiche tali, da poter giocare con la forza fisica adatta a controbattere gli avversari. Del Prete e compagni sono tecnicamente bravi sui campi dove la palla viaggia ad alti ritmi, con azioni in velocità. Dopo il turno di riposo di domenica scorsa, i rossoblu hanno una voglia matta di scendere in campo, per riprendersi i tre punti, che nelle ultime gare non sono arrivati alla corte di Lazic. Ma per fare tutto ciò, serve concentrazione e rabbia, sin dai primi minuti di gioco, per aggredire subito i portatori di palla avversari. Ormai, non sono ammessi più errori. Ed è per questo che Lazic domani, manderà in campo la squadra che può dare le migliori garanzie. Claudio Sole

Di Giorgio

Sono sorti problemi di natura burocratica per il tesseramento di Paris

Matera, Albano ci sarà Anche il capitano Martinelli torna a disposizione del tecnico DIEGO Albano e Pasquale Martinelli tornano a disposizione. Emergenza finita in casa biancazzurra e tra le sfide di questo match c’è senza Seconda volta di fronte da allenatori Roberto Rizzo e Mino Francioso, ma tante sfide da calciatori e soprattutto un buon rapporto di satima reciproca. Tutte ragioni che fanno del match di domani una partita importante ancora di più di quello che rappresenta l’esordio davanti il pubblico amico per il trainer leccese. «Il Francavillavienedauna vittoriaeduepareggi-afferma il tecnico del Materaed è una squadra pericolosa in avanti perchè non da’ punti di riferimento ai difensori». Due schieramenti speculari nel modulo di giuoco, ma di diversa levatura tecnica. «Ci siamo allenati ieri mattina allo Scirea e c’erano tutti a disposizione. Anche Albano e Martinelli. Sono a disposizionecontinua il tecnico- ma decideremo solo dopo la rifinitura chi saranno i sei giocatori non under da utilizzare. Chiaramente solo loro hanno il posto sicuro e cercheremo ovviamente di snaturare il meno possibile tutto e tutti». Dopo la vittoria a Pisticci, domani ci sarà l’esordio interno in panchina per il nuovo allenatore dei biancazzurri. Tra i suoi compiti quello di riportare allo stadio il pubblico e di ridare fiducia tramite un’identitàtattica smarritadaalmeno 2 mesi. «Ho visto già cose buone a Pisaticci e direi che siamo sulla buonastradaper quantoriguardamolti aspetti, chiaramente i risultati non possono cheaiutarci equindi inutile

Per Rizzo è una partita difficile perchè conosce il valore di Francioso

Diego Albano

fare giri di parole. Rispettare l’avversario, ma puntare al risultato più importante». Un trittico di gare alla portata per il Matera che potrebbe essere la terapia giusta per giungere alla gara di semifinale di coppa Italia con i presupposti giusti e un morale più alto di quello degli ultimi tempi. Venti giorni di cure intense per la squadra di Roberto Rizzo, ma la prima pietra nel derby può essere considerata già un segnale importante». Al “XXI settembre-Franco Salerno” arriva un Francavilla Fontana battuto già all’andata e con una tradizione sfavorevole contro i biancazzurri del presidente Tommaso Perniola. Ma il pareggio contro l’Angri di do-

menica scorsa in casa ha fatto alzare la voce al presidente Distante che in sostanza ha rifatto la squadra dopo l’esonero del tecnico Gigi De Rosa sostituitoda Francioso.Quindi, guaia considerare una partita agevole solo per le tradizioni che nel calcio servono solo quando vengono rispettate. Francavilla senza Schirinzi e Paglialunga, ma Pisticci insegna che non conta chi va in campoma come lo fa e se il Matera da’ seguito all’impegno profuso nelderby tuttosarà piùfacile. Intanto, pare che potrebbero esserciproblemiper iltesseramentodi Vinicio Paris e in merito si attendono novità da parte della società. Renato Carpentieri

SANT’ANTONIO IN CRISI Tre squalificati EMERGENZA totale per il Sant’Antonio nella partita di domenica prossima contro la Casertana. E’ un derby che vale una fetta di playoff e Mario Di Nola, tecnico giallorosso lo sa bene. L’allenatore, però, dovrà fare a meno di Temponi, Tedesco e Di Maio, tutti squalificati per il match con i falchetti di Feola.

Per mister Carannante c’è da sostituire i due perni della difesa

Pisticci, serve solo vincere Il Bacoli ha varie pedine fuori causa per squalifica Sarà un Bacoli rimaneggiato quello che il Pisticci andrà ad affrontare domenica in una delicata trasferta campana. L'avversario di turno, infatti, ricopre la penultima posizione in classifica a due punti dai gialloble e proverà con tutte le sue forze a vincere la partita per scavalcare il Pisticci così da far ritorno nella zona play out. Alla squadra di Arleo il compito di impedire i piani del Bacoli e cercare quantomeno di non perdere questa partita, nella consapevolezza che l'ideale sarebbe vincerla, soprattutto dopo la battuta d'arresto casalinga di domenica scorsa con il Matera. I padroni di casa, in vista della sfida di domenica, avranno qualche problema di formazione, in seguito alle squalifiche rimediate negli ultimi due turni. Non potranno essere della partita Thomas Dinolfo, Ciro Pozziello, Pasquale Rainone e Riccardo Zinno, oltre al tecnico Vincenzo Carannante. Si tratta di assenze molto rilevanti nello scacchiere della formazione campana. Riccardo Zinno è il difensore centrale che segnò il gol partita nella gara d'andata vinta dal Bacoli a Pisticci per 1-0.

Rainone è, invece, il suo compagno di reparto. Due perni della difesa, dunque, assenti nella stessa partita. Anche Dinolfo e Pozziello giocarono nella gara di andata, il primo nel ruolo di centrocampista centrale ed il secondo in avanti a supporto del bomber Ingenito, che nel frattempo è andato via. Il Pisticci, insomma, avrà un vantaggio non indifferente da queste squalifiche, non di poco conto per la Sibilla che, tuttavia, ha nel fattore campo un elemento in grado di compensare alle assenze. Sarebbe illusorio credere ad una partita facile solo per le defezioni dell'avversario, perché la posta in palio è altissima e chi andrà in campo venderà carissima la pelle. Ma indubbiamente per i gialloble la lista degli assenti del Bacoli è un aspetto di cui tenere conto in fase di preparazione della partita. Per quanto riguarda i lucani, invece, non potrà essere della partita il solo Polichetti, squalificato. Mentre si sta facendo di tutto per perfezionare il recupero a tempo pieno di Lupacchio. Roberto D’Alessandro sport@luedi.it

Pasquale Arleo

RAPPRESENTATIVA In tv alle 17 con l’Empoli Con questa risultato inaspettato, ma logico allo stesso tempo guardando le prestazioni sul campo, un movimento intero, la Serie D e la Lega Nazionale Dilettanti ,fanno sentire la loro voce, quella delle migliaia di giocatori che ogni domenica calcano i campi della Serie D. Messi in fila gli australiani dei Tigers, i serbi del Jedinstvo, il Genoa e ora il Toro, oggi alle 17.00 c’è l’Empoli che ha superato ai Quarti la Fiorentina. Allo Stadio “M.Melani” di Pistoia, davanti alle telecamere di RaiSportPiù la Rappresentativa tenterà di continuare a stupi re se stessa, comunque vada, sarà un successo. In questa inesorabile ascesa nella manifestazione, c’è sempre un momento chiave che cambia le sorti di una squadra: “La sconfitta di misura con l’Inter nella seconda gara del girone - risponde Polverelli - frutto più che altro di un episodio dopo che la squadra aveva tenuto testa a una corazzata come quella neroazzurra, in quel momento abbiamo capito che potevamo giocarcela con chiunque”. Così tra i colossi dei vivai del calcio professionista spunta la Serie D con i suoi alfieri, i polmoni di Caciagli, le stoccate di D‘Angelo, le serpentine di Tirelli, i cross al bacio di Chimenti, le discese di Candolini, gli assist di D‘Anna, gli anticipi di Benci e tutti gli altri ragazzi che aggiungono una tessera al mosaico della Rappresentativa. “Hanno capito in pieno la filosofia della squadra - conclude Polverelli - qui nessuno è indispensabile, ma tutti sono utili”. La battaglia, sportivamente parlando, dei 120’ con il Toro e l’appendice stressante dei rigori si è fatta sentire sulle gambe e la testa dei calciatori, per questo ieri il selezionatore Polverelli ha concesso un giorno di relax e massaggi ai protagonisti di questa incredibile cavalcata alla Viareggio Cup. Giocare cinque partite in dieci giorni non è facile ma certo l’entusiasmo ora fa la differenza quindi è nell’aria un’altra prestazione di alto profilo sul terreno di gioco dello stadio “M.Menti” di Pistoia davanti alle telecamere (telecronaca di Giacomo Capuano e il commento tecnico di Andrea Pazzagli, arbitra l’incontro il Sig. Luca Barbeno della sezione di Brescia. Nel corso della partita la Rai interpellerà gli allenatori direttamente in panchina, anche questa iniziativa è targata D, infatti già da diversi anni il servizio è stato ampiamente realizzato sui campi della Serie D in occasione delle gare riprese da RaiSportpiù. Avversario della Rappresentativa un Empoli quadrato, in semifinale tre volte nelle ultime quattro edizioni. I toscani hanno dominato il girone 5 battendo per 4 - 2 gli ungheresi del Kaposvári, 1 - 0 il Mantova e 9 - 0 l’Olbia. Agli Ottavi di Finale hanno avuto la meglio sulla Roma vincendo ai rigori per 3 1 dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi sullo 0 - 0, ai Quarti è la Fiorentina ad aver avuto la peggio battuta con un sorprendente 2 - 1.

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Eccellenza ventiduesima giornata Promozione ventiduesima giornata

L’Oppido intravede Moliterno-Pietragalla la vetta della classifica regine a confronto IL FORTIS Murgia si gode il primato solitario sul tetto della graduatoria di Eccellenza. La squadra meno battuta del massimo torneo regionale (appena un ko rimediato in tutta la stagione) è intenzionata a proseguire la sua marcia trionfale anche domani pomeriggio, quando sarà in programma il ventiduesimo turno di campionato (inizio delle otto gare alle ore 15). Sul campo del Genzano Banzi, l'undici di mister Squicciarini vorrà cogliere la settima affermazione lontano da casa. In trasferta, la capolista Fortis Murgia segna davvero tantissimo: il Genzano Banzi di Natiello è avvisato. In piazza d'onore è l'Angelo Cristofaro ad inseguire, ora, la leadership. Il team di Oppido Lucano sarà impegnato sul campo amico, dove è reduce da dieci affermazioni di fila. Quindi, difficilmente, la sua avversaria di turno (il Policoro) potrà strappare qualche punticino in palio. Dimenticato in fretta il pesante ko di domenica scorsa in casa del Fortis Murgia, il Ruggiero Valdiano riceverà la visita dell'Avigliano in terra salernitana e precisamente sul “Comunale”di Casalbuono. Il team di Masullo non dovrebbe avere grossi problemi a piegare la compagine granata, che gravita paurosamente in zona playout. Il Ricigliano, sul campo di San Gregorio Magno, non potrà permettersi distrazioni al cospetto del temibile Ferrandina (in netta risalita in questo scorcio di campionato). Dopo un mese negativo (due punti in quattro gare), il Viggiano dello squalificato Villani affronterà una trasferta delicata per la zona play-off, in casa della Murese. Derby del “Vulture” a Rionero, dove i bianconeri locali incontreranno i “cugini” dell'Atella Monticchio. Sarà uno scontro che varrà molto in chiave spareggi-promozione. Archiviati i “fattacci” di domenica scorsa, il Picerno andrà a caccia dei tre punti sul facile campo dell'Irsinese. Infine, il Borussia Pleiade tenterà di agganciare le big della classifica, ospitando il Real Tolve. Questi sono i calciatori squalificati nel precedente turno di campionato: Giuseppe Villani (allenatore

Natiello del Banzi prova a fermare il Fortis Murgia

del Viggiano) fino al 9 marzo, Lino Massimo Caivano (allenatore del Picerno) fino al 23 febbraio; Mirko Battaglia (Ferrandina): 3 giornate; Rocco Mastroberti (Picerno), Tonino Damiano (Real Tolve): 2 giornate; Giuseppe Santagata (Angelo Cristofaro Oppido), Carmine Santopietro(Angelo CrisotfaroOppido), Rocco Passavanti (Picerno), Vincenzo Cirrottola (Policoro), Emanuele Di Cecca (Real Tolve), Vincenzo Piegari (Ricigliano), Mario Amoroso (Ruggiero Valdiano): 1 giornata. Donato Pavese

Murgia a Genzano Le due campane a domicilio

Vignati del Moliterno ospita il Pietragalla

Juniores, Moliterno ok ATENAB. MOLITERNO

0 2

ATENA LUCANA BRIENZA: Bruno, Tafuri, Pignata, Esposito, Robilotta, F. Camerota, Costanzo, R. Camerota, Ferrara, Bruzzese, Paventa. A disp.: Niglio, Rocco, Langone, Bognanni, Cestaro, Siciliano. All.: Iuzzolino. MOLITERNO: Rebechi, Crisci, Troccoli, Albano, Cosentino, Suco, Tempone I, Messuti, Gatta, Molletta, Viceconte. A disp.: Belisario, Alberti, Fittipaldi I, Carcia, Tempone II, Fittipladi II. Allenatore: Casella. RETI: 23’ st Tempone I, 27’ st Gatta. ATENA LUCANA – E’ il Moliterno la vera anti – Policoro. L’incontro sembra che si metta bene per gli ateno – burgentini con Costanzo che al 10’ tutto solo sbaglia davanti a Rebechi. Il Moliterno al 18’ si rende pericoloso in contropiede. I padroni di casa cercano

con Costanzo la via del gol ma al 30’ l’estremo difensore ospite con una grande parata sventa il tentativo. Nel finale è ancora il Moliterno al 35’e al 40’a rendersi minaccioso. Animi accesi in avvio di ripresa. Al 6’ la formazione di Casella sbaglia l’incredibile prima con Gatta e poi con Molletta che a porta vuota calcia a lato. L’Atena Lucana Brienza al 15’ ottiene un rigore. Ferrara dal dischetto calcia alto. L’undici ospite ringrazia e al 23’ Tempone I su punizione firma il vantaggio rossoblu. I locali si smarriscono al 27’ vengono colpiti per la seconda volta . Gatta approfitta di un appoggio sbagliato di Pignata e fa il 2-0. Negli atti conclusivi dell’incontro bisogna annotare l’espulsione di F. Camerota, il palo su punizione di Molletta e il gol mancato dal bomber Ferrara che si mangia la più facile delle occasioni concludendo in malo modo la sua prestazione iniziata con il rigore calciato alto. b.b.

UNA MATRICOLA terribile che aspira nuovamente al salto di categoria contro una forte squadra che ha consolidato la sua tradizione, nelle ultime stagioni, nel campionato di Promozione. Moliterno-Pietragalla vale una buona fetta di Eccellenza. Finora, entrambe hanno seguito quasi l'identico percorso dall'inizio del campionato ed, infatti, le distanze in classifica sono davvero minime. Il Moliterno di Vignati vanta un punticino in più del Pietragalla di Potenza (che non siederà in panchina per squalifica). Il futuro stagionale di queste due

A Grottole il Pignola può valere una fetta di playoff

squadre potrebbe essere segnato nell'arco dei canonici novanta minuti, che separano il fischio d'inizio della contesa da quello conclusivo. Tutto in una gara. Moliterno e Pietragalla avranno addosso gli occhi di tutti gli addetti ai lavori del torneo di Promozione. Sarà uno spettacolo. Ad “anni luce” di distanza dalle due regine inarrivabili della “serie B” lucana, il Miglionico vuole mantenere saldamente i piedi nei playoff (che rischiano di non disputarsi se le due battistrada continueranno a viaggiare a questa folle velocità). I ragazzi di Motta non avranno un compito assai facile in casa del Pescopagano (si giocherà a porte chiuse). Chi ha totalmente migliorato il suo andamento stagionale, è la Santarcangiolese di mister Chiappetta, reduce da sei affermazioni di fila. Domani pomeriggio potrebbero diventare sette contro il Montescaglioso. Grottole e Bar La Notte Pignola lotteranno per contendersi l'ultimo posto utile in zona play-off. Al centro della classifica, Soccer Lagonegro e Real Irsina andranno a caccia dei tre punti per assicurarsi anticipatamente la permanenza. Le note dolenti di Promozione giungono dal basso. Il Varisius Matera ha la grossa chance di allontanarsidai play-out,affrontando l'Atletico Scanzano. BellaRotondella e Lagopesole-Balvano sono già due delicate sfide-salvezza che potrebbero decidere le sorti di queste quattro squadre. Questi sono i calciatori squalificati nel precedente turno di campionato: Domenico Potenza (allenatore del Pietragalla) fino al 23 febbraio; Marco Bovino (Balvano), Francesco Cifarelli (Varisius Matera): 2 giornate; Nico Olita (Bar La Notte Pignola), Ivan Carriero (Montescaglioso), Nunzio Antonio Acito (Miglionico), Francesco Tataranni (Miglionico), Mario Cirigliano (Moliterno), Giuseppe Molletta (Moliterno), Savino Cantone (Pescopagano), Donato Pappalardo (Pietragalla), Nicola Basile (Real Irsina), Nicola Guida (Rotondella), Roberto Festa (Varisius Matera): 1 giornata. d.p.

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Sabato 13 febbraio 2010


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Due torinesi per Melfi e Matera In Prima Categoria tre anticipi

Sabato 13 febbraio 2010

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Calcio a 5

Calcio a 5 Stracittadina a Matera con due squadre a pari punti in classifica

Frascella-Bng: a voi il derby Gasparetto: «Speriamo di ripetere la gara di andata: fummo perfetti» MATERA - "Sarà sicuramente una partita difficile sotto tutti i punti di vista, ma al di là del risultato spero sia sorattutto ancora una volta la gara del fair play. Il mio primo desiderio è che sia un incontro corretto e spettacolare, una gara divertente per il pubblico presente che mi auguro sia numerosissimo. Poi, senza retorica, che vinca il migliore, visto che la Città dei Sassi ha già vinto con due squadre presenti nel campionato di B a nonostante la totale indifferenza da parte delle amministrazioni locali.". Queste le parole del presidente del Frascella Team Matera alla vigilia dell'ormai proverbiale, nonché attesissimo, derby contro il Deportivo. La partita d'andata fu un autentico monologo dei ragazzi guidati in panchina da Michele Pavone ed campo da Anderson Gasparetto, un'affermazione cui, però, il Frascella non seppe dare un adeguato seguito probabilmente per problemi di rosa davvero troppo esigua per questa categoria. Così che, dopo diciotto gare, i materani si trovano a galleggiare in una zona di classifica abbastanza anonima, ai limiti della zona play off e, ma questa è una cosa importante, a dieci punti dalla zona play out. Insomma sino a questo momento un campionato senza infamia ma anche senza lode. "Al di là delle vittorie -ha affermato Gasparetto - è vero che siamo usciti quasi sempre vincenti dai derby con il Deportivo, ma sono state gare sempre combattute e mai facili. Abbiamo preparato al meglio la gara, i ragazzi sono al massimo della concentrazione. All'andata noi fummo quasi perfetti, loro forse incapparono nella solita giornata storta che capita sempre, ma credo che domani (oggi per chi legge ndr) sarà tutt'altra gara. Il Deportivo viene da tre sconfitte consecutive e quale gara meglio del derbie può essere quella giusta per risollevarsi e buttarsi alle spalle il periodo negativo. Noi li affronteremo con la massima concentrazione. Le motivazioni certo non mancano ma, ripeto, non sarà assolutamente facile. Squadra al gran complete e fischio d'inizio alle ore 16. a.s.

B Ai potentini servono punti

La Meco ospita il Monopoli

Gasparetto

Taratufolo svela il lavoro della vigilia del Mathera

«Questione di testa» Restano in dubbio Santos e Cavalcante MATERA - Torna in campo la BNG Ecobas Mathera. Dopo la sosta di campionato, una sosta quanto mai opportuna poiché seguente ad una serie negativa di tre sconfitte consecutive, la squadra del presidente Nico Taratufolo cerca di uscire dalla crisi di risultati a spese della concittadina Frascella Matera. Un incontro sicuramente impegnativo poiché, oltre all'incertezza dovuta al tipo di incontro, una stracittadina è sempre poco pronosticabile, la squadra allenata dal duo Pavone - Gasparetto è indubbiamente molto bene attrezzata dal punto di vista tecnico. Occorrerà verificare le condizioni soprattutto mentali della BNG perché certamente tre stop di fila possono aver incrinato certezze e convinzioni in maniera sostanziale. “Abbiamo cercato di lavorare soprattutto sul piano psicologico - ci ha detto il massimo dirigente materano della BNG Ecobas - è una squadra giovane, facile ad esaltarsi in caso di vittoria ma altrettanto incline a deprimersi in caso di sconfitta. La partita dell'andata è stata una delle più brutte della mia lunga carriera, e spero davvero di non vedere mai più i miei ragazzi giocare in quel modo. Al di là del risultato finale, mi auguro davvero che

Taratufolo

tirino fuori l'orgoglio, che diano tutto quello che possono dare così come chiedono i tifosi e così come chiediamo noi dirigenti, poi sarà il campo a dare il giusto verdetto. Mi auguro dunque che sia una gara corretta e leale, e spero anche che gli arbitri siano all'altezza della gara”. Assente Michele Miriello che deve scontare una giornata di squalifica, mister Eustachio Rondinone do-

vrebbe avere tutti a disposizione. Qualche perplessità esiste per le condizioni fisiche di Paolinho Santos, alle prese con il solito problema al ginocchio, e per Alex Cavalcante il quale non ha ancora completamente risolto una distorsione alla caviglia. L'appuntamento è sotto il telone della tensostruttura di viale dei Sanniti alle ore 16. Annibale Sacco

IL PROGRAMMA DEI CAMPIONATI REGIONALI

NON CI SONO parole appropriate per descrive come si sono conclusi gli ultimi impegni della Meco Potenza. Peccato davvero. Il sogno di portare finalmente a casa un risultato positivo, dopo aver disputato due incontri magistrali, costellati da superbe azioni, capacità e concentrazione nella visione del gioco, specie contro lo Scafati, (salvato nel finale dal portiere con interventi spettacolari) è sfumato negli ultimi minuti. Gli avversari a fine gara (come spesso sta accadendo), tirano un sospiro di sollievo per averla fatta franca, non smettendo di elogiare la formazione del Presidente Colucci, increduli dell'attuale posizio- Napoli ne che occupa in classifica la squadra lucana. Gioca alla grande, si impegna allo spasimo, per un motivo o per l'altro, stranamente arriva alla fine di ogni incontro consegnando l'intera posta in palio all'avversario di turno. Come mai? Ma adesso è il momento di voltare pagina: si va avanti, più concentrati di prima, sperando anche che la buona sorte assista la formazione potentina.

Si riparte affrontando un'altra squadra attestata in classifica al sesto posto con 35 punti, secondo migliore attacco con 91 reti (dopo l'Isef di Poggio Marino) e 69 subite (sesta miglior difesa). Parliamo della Virtus Monopoli, di scena oggi sulla campo del Giocoli con inizio alle 16,00. La Me.Co. torna a giocare in casa di fronte al pubblico amico, affrontando la squadra pugliese che vinse, nell'incontro di andata, infliggendo ai potentini un rotondo 5-0. Altri tempi, quando non c’era il gioco e i risultati.. I sostenitori della Me.Co. sempre folti ad ogni partita, seguono attivamente anche in trasferta i loro beniamini. Oggi dovranno essere più numerosi, sostenerla in questo momento particolare del campionato, non facendo mancare il calore ed il tifo assordante, da arena, e incitando gli uomini di Napoli per tutti i quaranta minuti. Centrare un successo potrebbe essere fondamentale per il morale e per chiudere in crescendo la stagione. Leonardo Martino sport@luedi.it

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Sabato 13 febbraio 2010


Sabato 13 febbraio 2010

ROMA – Per cercare la vittoria contro l'Inghilterra nella seconda partita del Sei Nazioni l’Italia si affiderà anche alla carica dei tifosi romani. «Il pubblico del Flaminio sarà come sempre un grande valore aggiunto – ha detto l'ala azzurra Mirco Bergamasco -. Sapere di avere qualcuno alle spalle che ti sostiene, che è lì per dimostrarti il proprio affetto, sarà una grande spinta in più a fare bene». Due le novità nella formazione titolare di domenica rispetto alla partita d’esordio del torneo, persa sabato scorso a Dublino con l’Irlanda: Andrea Masi prenderà il posto di Kaine Robertson all’ala, mentre Marco Bortolami subentrerà in seconda linea a Carlo Antonio Del Fava. Quest’ultimo,

Rugby Sei Nazioni Al Flaminio si gioca un suggestivo Italia-Inghilterra

Bergamasco: serve la spinta del tifo infortunatosi martedì in allenamento, è stato operato oggi a Milano in artroscopia al menisco del ginocchio destro. Tornerà tra un mese. In panchina si rivedrà dopo due anni di assenza il seconda linea della Futura Park Rugby Roma Valerio Bernabò, «Contro l’Inghilterra ho giocato alcune belle partite ed ho segnato la mia prima meta in Nazionale – ha ricordato Mirco Bergamasco, che domenica toccherà le 68 presenze in azzurro e che oggi ha incontrato la stampa -. Purtroppo

non li abbiamo mai battuti e non sarà certo facile riuscirci. Dovremo essere disciplinati, attenti sia in difesa che in attacco, tenere alto il livello del nostro gioco e sfidarli dal primo all’ultimo minuto». «Il lavoro di questi giorni – ha spiegato il ventisettenne trequarti dello Stade Francais – è stato volto a trovare le soluzioni adatte a mettere gli inglesi in difficoltà in difesa. Dovremo creare i varchi giusti e mettere punti ogni volta che ne avremo la possibilità». Gli inglesi scenderanno in

campo al Flaminio forti della vittoria nella prima partita del Sei Nazioni contro il Galles, che secondo alcuni esperti godeva dei favori del pronostico. L'Italia è un ostacolo sullacartapiù facileprimadelmatch in casa, a Twickenham il 27 febbraio, con l’Irlanda detentrice del trofeo. L’Inghilterra ha vinto tutte e dieci le gare del Sei Nazioni finora disputate contro gli azzurri con almeno dieci punti di scarto, ma l’ultima volta a Roma, nel 2008, finì solo 23 a 19 per il Quindici della Rosa.

Mirco Bergamasco in azione contro l’Irlanda

B1 Donne Il coach D’Onghia a Latina può contare sul sestetto titolare

Master Group deve crederci Picerno: «Tecnicamente siamo più forti e puntiamo al primo posto» Il Latina che la Master Group si appresta ad affrontare questa sera alla palestra “Dante Alighieri”alle ore18,30 è senza dubbio una squadra che venderà cara la pelle, visto che il team di mister Carmine Pesce sta cercando di accorciare le distanze per agganciare il treno dei play off. Contro troverà una Master Group che migliora partita dopo partita, sia sul piano tattico che dell'intesa ormai raggiunta al meglio, grazie alla sapiente regia del capitano Paola Picerno, che saggiamente ha diretto e distribuito palloni nella gara interna contro il Sambuceto. « ll mio rendimento sta crescendo - dichiara la palleggiatrice Paola Picerno - l'intesa va migliorando e in campo si vedono i risultati, frutto di un ottimo lavoro che stiamo svolgendo». Il mezzo passo falso del Soverato, vi ha dato più morale, non bisogna sbagliareper raggiungerli.«certamente, il morale è alto ma non dimentichiamo che 4 punti sono difficili da recuperare per una squadra come la loro, vincere lì non sarà facile, comunque, noi tenteremo il tutto per tutto perchè vogliamo raggiungerli e conquistare la prima posizione». Troverete un Latina agguerrito, quanto può essere pericoloso. «Sicuramente sono una buona squadra, tecnicamente rispetto a noi sono più deboli, ma possono sopperire la loro inferiorità con la determinazione e la grinta. Poi sta a noi giocare come sappiamo anche un poco se temia-

mo il loro campo difficile e freddo, e noi con il freddo abbiamo patito in un'altra gara, da questo punto di vista ci sentiamo un pochino penalizzate». Il Latina ha perso la Liguori, secondo te, ne escono indebolite. «Come ho già detto sono più deboli rispetto a noi, ma hanno dimostrato un grande spirito di sacrificio giocando fuori ruolo, poi dalla seduta videche abbiamofatto, si è potuto vedere che sanno stare bene in campo, quindi non sarà tanto facile affrontarle ma confido in un esito po-

B1 donne, Lore Lei invertire la rotta

Paola Picerno

Volley B2 Donne Petrone e compagne fanno visita al forte Sarno

Materman, serve l’impresa IMPRESA proibitiva, ma perché non provarci? È tempo del diciannovesimo turno di campionato per la Materman Nusco, di scena dalle 18.30, sul parquet del Palasport di Sarno contro la capolista. Caricate dal successo di una settimana fa sul Battipaglia, Pamela Petrone e compagne cercheranno in terra salernitana un altro risultato a effetto. Che dia ulteriore solidità al ruolo di squadra rivelazione chela Livi è riuscitaa ritagliarsi nel corso di questo torneo: in cui del resto, dopo l'avvio shock, ha dimostrato di potersela giocare con chiunque e in qualsiasi occasione. A parte un paio di ammissibili passaggi a vuoto. Proprio ripensando al difficile approccio avuto dalle potentine con la stagione,lo0-3 casalingosubitoall'andatadalle gialloblù di coach Loparco fu l'ultimo capitolo della serie nera con cui iniziò la B2 della Materman. Capace da lì in poi di sbloccarsi, risalendo a passi spediti la classifica fino all'attuale ottavo posto. Forse fu proprio

B1

serie

sitivo della gara». Una partita non facile come ha spigato il capitano, ma sappiamo che la squadra con i rinforzi avuti ha un altro spessore e un altro valore. La fiducia nei confronti delle biancazzurre è incondizionata, manca un pizzico di continuità in gara, una volta acquisita non vediamo chi potrebbe contrastare la squadra di coach D'Onghia se non la sfortuna. Il sestetto base è: Marulli, Romanò, Piscopo, Picerno, Donà, Biamonte e Cacciapaglia Libero. Vincenzo Bochicchio

dalla sfida dello scorso 11 ottobre col Sarno che le rossoblù cominciarono a prendere piena coscienza dei loro mezzi. Dopo un primo set buttato via, nel resto del match Benefico e socie impensierirono e non poco le campane. Capaci dal canto loro, dopo un secondo parziale lottato, di chiudere i conti grazie al 25-23, sul filo di lana, del terzo: quello che, in caso di esito rovesciato, avrebbe potuto dare il là a una partita completamente nuova. Ben altro atteggiamento dovrebbe poter esibire stasera, al cospetto della prima della classe, una Materman che nel frattempo è diventata più consapevole delle sue qualità. E che ora può contare su un morale agli antipodi rispetto a quell'occasione. Anche se resta tutta la cifra tecnica di una squadra, il Sarno che tra l'altro è fresca di qualificazione alla final four della Coppa Italia di B2. E che sul suo campo ci terrà (dopo il ko cont l'Arzano) a macinare punti. l.c.

Donne Girone D CLASSIFICA

UNA è in gran fiducia, l'altra vuole e deve a tutti i costi recuperarla. Aspav Valenzano e Lore Lei Avis Potenza si ritrovano faccia a faccia stasera al PalaPergola, trascorso tutto un girone, separate da un solo punto in classifica e accomunate dal record sostanzialmente identico di sette vittorie e sei sconfitte in questo torneo. Record nel quale spicca però la differenza legata ai tie-break giocati dalle due squadre: cinque, più di tutti nel gruppo D, per le ospiti e nessuno da parte delle rossoblù di Gagliardi. Ma com'è diverso il momento da cui arrivano le due squadre, e quant'è lontano per la PM il ricordo di quel 3-0 con cui, al secondo turno di andata, espugnò d'autorità il campo delle baresi di coach Zambetta. A coronamento di una prestazione perfetta, l'ennesima di quel primo scorcio di stagione di un gruppo che girava a meraviglia, anche dal punto di vista fisico. Le quattro battute d'arresto accusate nelle ultime cinque gare, che l'hanno ricacciata indietro da -1 a -8 rispetto alla zona play-off, pesano e non poco sulla testa e nelle gambe di una Lore Lei che è chiamata alla brusca inversione di rotta per continuare a recitare un ruolo importante in que-

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serie

sta B1. Oggi poi per Pierantoni e socie ci sarà da affrontare un sestetto assolutamente determinato a dare continuità al suo momento “sì”: Aprea, Lo Re e compagne sono reduci da un filotto di tie-break e di risultati positivi che ne ha rilanciato le quotazioni. A cominciare dal successo in rimonta di sette giorni fa sul Soverato, obbligato al secondo stop dell'anno e a lasciare per strada due pesantissimi punti sul campo delle biancazzurre pugliesi. Che nel turno precedente avevano liquidato sempre per 3-2 il Trani, e due settimane prima erano riuscite nell'altra impresa di togliere un punto, sul suo campo, alla vicecapolista Mercato San Severino. Il Valenzano, quindi, sembra pronto e rodato per la lotta, e per domarlo servirà una PM convinta e incisiva: che dia un chiaro segnale di discontinuità rispetto all'ultima esibizione di campionato. Pur non potendo ancora contare sul pieno recupero di Serena Masino - che d'altro canto sta gradualmente ritrovando la condizione -: la cui assenza, in ogni caso, non potrà più rappresentare un alibi per le potentine. Come la dura lezione di Sabaudia dovrebbe aver insegnato. lu.ca.

Donne Girone G CLASSIFICA

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B2 Uomini L’obiettivo è di restare nella zona di classifica tranquilla

La Nicodemo cerca il blitz I laurioti impegnati nell’abbordabile trasferta di San Felice Nicosia

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UOMINI Girone I CLASSIFICA

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Uomini CLASSIFICA

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Donne CLASSIFICA

SCENDE in terra siciliana la Nicodemo che oggi ha una partita nella quale cercare di fare bottino pieno contro la formazione del San Felice da Nicosia, ormai in forte crisi, visto il terz'ultimo posto in classifica. In questo momento il settimo posto della Nicodemo è nelle mani di Capitan Mastroianni e compagni: a loro il ruolo di spronare i compagni durante i momenti difficili ma anche l'obbligo di dover vincere sempre e comunque per essere sicuri di restare in zona tranquilla senza dover guardare in casa d'altri. A cominciare da questa trasferta che si annuncia molto più difficile di quanto possa dire in questo momento la classifica. Perché dall'altra parte della rete gli uomini di Santomassimo si troveranno di fronte un avversario voglioso di giocarsi tutte le proprie carte e bisognoso di punti salvezza. Il morale della truppa di Santiglia è molto in basso, vista anche l'ultima sconfitta subita a Lagonegro. Oggi però davanti il proprio pubblico i siciliani vorranno dare filo da torcere ai laurioti. Per mister Santomassimo la rosa è definitivamente al comple-

La Nicodemo in azione

to, con il pieno recupero di Pesca,che già la settimana scorsa si è alternato a Viceconti. Ad agevolarle il compito degli schiacciatori una intesa sempre migliore, giorno dopo giorno, con un regista preciso come Mastroianni. Dal suo canto dunque mister Santomassimo dovrebbe confermare lo stesso sestetto visto all'opera sette giorni fa contro il Look Nissa. Il precedente match dell'andata finì con un successo netto e mai in di-

scussione per i laurioti, che si imposero per 3 a 0 in una partita a senso unico. Per oggi si attende ilfischio finalein una trasferta che è non solo importante per la classifica, insomma, ma in primis per il gioco ed il livello delle prestazioni che i gialloblù possono tenere. Una tappa, insomma, fondamentale nel consolidamento della propria posizione e del proprio ruolo in classifica. sport@luedi.it

C DonneLavello sfida la Tua Potenza

C Uomini, a Potenza lo scontro diretto

Insidie nascoste solo per le prime della classe

POTENZA - Lo scontro tra le due primedonne del campionato al centro dell'undicesima giornata di volley serie C. E la sfida potrebbe già dire chi raggiungerà la testa della classifica e si candiderà alla vittoria finale e chi dovrà abbandonare i sogni di gloria. Stiamo parlando della gara tra Megacom Amatori Potenza e V. G. Matera, in programma domani pomeriggio nel capoluogo di regione. In campo l'attuale capolista e i materani, che hanno perso la vetta soltanto per la sconfitta a tavolino e i tre punti di penalizzazione, rimediati per aver disertato la gara contro l'Asd Laurenziana. Sono solo due i punti che dividono la V. G. dai potentini: sicuramente domani gli ospiti tenteranno il colpaccio, cercando di superare gli avversari e riconquistando il vertice del campionato. Una mossa già vista all'andata, quando il Matera vinse con un secco 3 a 0. Ma da allora la Megacom è cresciuta e ha dimostrato grinta, mettendo in difficoltà tutti gli avversari. Una cosa è certa: al Palazzetto di via Bramante domani saranno scintille. Sempre domenica la terza protagonista di questa stagione, la Csc Moliterno, andrà a far visita alla Masseria Battifarano Nova Siri. Sulla carta è facile l'impegno per gli ospiti: gli jonici sono infatti fanalino di coda e in queste ultime partite hanno mostrato poca concentrazione in campo. Però nessuna gara è da sottovalutare, anche perché i biancoazzurri potrebbero avere proprio con il Moliterno quella reazione necessaria per abbandonare la coda del campionato e lottare ancora per la salvezza. Dall'altro lato i potentini vorranno conquistare in riva allo Jonio il bottino pieno per agganciare la testa della classifica. Giocherà questo pomeriggio a Montalbano Jonico l'altra squadra metapontina, l'Hermes Hotel Policoro. Sfida abbordabile per i ragazzi di capitan Divincenzo: arriverà infatti la Laurenziana che finora ha vinto solo grazie ad una decisione della Federazione Volley. Ma i cilentani potrebbero riservare qualche sorpresa visto come si sono comportanti domenica scorsa, mettendo in difficoltà e strappando un set ad una molto più quotata Virtus Potenza. Proprio i potentini questo pomeriggio ospiteranno l'Open Space Stigliano. Per i padroni di casa oggi potrebbe essere l'occasione per consolidare il quarto posto in campionato; a caccia della zona play off i materani, che hanno agganciato in classifica il Policoro e puntano ora al salto di qualità definitivo forti di un morale che viaggia su livelli alti. Eleonora Cesareo

GIORNATA apparentemente tranquilla la XII del campionato regionale femminile di serie C. Appunto, apparentemente. Infatti le insidienascoste,ma nontroppo,sonoriservate alla prime due della classe, Giardini e Ambienti Lavello e Ascas Sapri. Oggi alle ore 17.00 la Giardini e Ambiente Lavello Volley affronterà sul proprio campo di gioco la Tua Assicurazioni Potenza, quarta in classifica, mai capace di vincere contro le prime tre ma decisa a rompere questo digiuno.“Un match difficile per le nostre ragazze afferma il mister lavellese Michele Valentino - infatti la squadra potentina mira a conquistare quei punti che le consentirebbero di acquisire la matematica certezza di partecipare ai play-off.. E' una squadra che dalla prima giornata di campionato è sempre rimasta in zona play-off, ha quindi un organico di tutto rispetto con un tecnico molto preparato. Con la partita contro il Potenza si inaugura un ciclo abbastanza difficile per le nostre ragazze sostiene il presidente Larocca - ma ora la parola d'ordine in casa Lavello è mantenere il primoposto inclassifica, untraguardoa cuitutto l'ambiente gialloverde tiene moltissimo”. Coach Claps, della Tua Assicurazioni non ha dubbi: “Le premesse per far bene e per tenere testa a questa squadra di altissimo livello ci sono tutte. In settimana abbiamo intensificato moltissimo il lavoro sulle tecniche e sulle tattiche di gioco. Nella gara d'andata - aggiunge - abbiamo avuto modo di conoscere bene il valore delle nostre avversarie. Ma abbiamo giocatrici di grande temperamento che daranno il massimo in gara, pensando già ai prossimi impegni che ci attendono, soprattutto quello con il Sapri, l'ultimo prima dell'inizio dei play-off. Ma il turno non sarà agevole nemmeno per l'Ascas Sapri. Le sapresi, fresche di secondo posto in classifica, si recheranno a Matera dove affronteranno la Nuova Spes. La classifica farebbe presupporre un turno agevole per le ospiti le quali dovranno fare molta attenzione all'agonismo e alle qualità che la giovane formazione materna ha messo in campo in tutti gli incontri disputati. L'appuntamento è fissato per le 17.00 di sabato. A seguire, alle 19.00, incontro sicuramente meno entusiasmante ma sicuramente importante. L'Edil Loperfido, terza, affronterà il Tricarico. Impegno sicuramente agevole per le materane alle quali un “favore”delle cugine della Nuova Spes farebbe sicuramente comodo. Ultimo incontro di giornata quello di domenica tra lo Zero Cinque Montalbano e l'Olimpia Volley Melfi. Le melfitane proveranno a riscattare la sconfitta casalinga della scorsa settimana contro il fanalino di coda del campionato. Compito non facile dati i miglioramenti mostrati dalle montesi nel corso della stagione, miglioramenti mostrati soprattutto tra le mura amiche. p.p.

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Sabato 13 febbraio 2010


Sabato 13 febbraio 2010

Basket C2 Montescaglioso vuole rialzarsi

Casavatore per la Lucos MONTESCAGLIOSO- La Lucos Ingest Montescaglioso (2 punti dopo 5 giornate), dopo la sconfitta per 70 a 55 subita nella gara esterna giocata in casa dell'altra formazione lucana presente nel suo girone, la CTR La Cascina Senise, questa sera, alle ore 19, nella gara valevole per la sesta giornata, penultima di andata, affronta in casa propria, presso il Palauditorium Karol Wojtyla, la formazione della Zeta Euro System Casavatore (Napoli). I campani sono alla loro seconda trasferta consecutiva: nell'ultimo impegno hanno superato, per 80 a 74, la Baloncesto Napoli. Anche grazie a questo risultato si presentano al confronto con i montesi da primi in classifica, in coabitazione con la Ecofiusis Marigliano, in virtù degli 8 punti sinora ottenuti 84 vittorie ed una sola sconfitta). La squadra di Casavatore ha sinora segnato 410 punti, subendone 375, mentre i montesi, ultimi in classifica, hanno 315 punti all'attivo e 372 al passivo. Anche per questi motivi la gara di Mon-

tescaglioso è da considerarsi come un vero e proprio testa - coda del torneo. Il confronto odierno tra le due squadre non è una novità nella stagione attuale: si sono già incontrate nella prima fase e la Lucos Ingest Montescaglioso ha superato la Zeta Euro System in entrambe le occasioni, in trasferta per 58 a 55 e al PalaWojtyla con il punteggio di 96 a 69. A distanza di poche settimane dagli ultimi incontri la situazione sembra essersi capovolta, con i montesi che, a differenza degli avversari odierni, non riescono a trovare continuità di risultati e devono evitare, a tutti i costi, di vedere allontanare le altre squadre che la precedono in graduatoria. A quota 4 punti ci sono, oltre al CTR Senise, la Baloncesto Napoli, l'Area 101 Arzano e la Pall. San Michele Maddaloni. La gara sarà arbitrata dal duo composto da Davide De Prisco di Nocera Inferiore (SA) e Paolo Carotenuto di Scafati (SA). Michele Marchitelli sport@luedi.it

Vetrone e Carrichiello presenti VENERDI' di duro lavoro per la Publisys Potenza. La squadra bianconera ha svolto la classica seduta di allenamento al Pala Pergola. Le condizioni fisiche del gruppo sono generalmente buone. Cesare Ciocca ha infatti recuperato Luca Vetrone ed Ernesto Carrichiello “stoppati” dall'influenza nel corso della settimana. I due atleti hanno dato confortanti segnali di ripresa nel corso della seduta di ieri. Anche Massimo Ruggeri è apparso in decisa ripresa, il suo impiego contro il Sant'Antimo nella sfida di domani pomeriggio potrebbe risultare davvero utile e prezioso. L'unico atleta apparso non al meglio è Fernando Labella costretto a lavorare a scartamento ridotto a causa di un problema al ginocchio. Il play maker argentino dovrebbe comunque essere della sfida domani pomeriggio. Sarà in campo anche Gints Antrops che soffre di una fastidiosa fascite plantare. Le sue condizioni sono apparse migliori rispetto a qualche settimana fa. La squadra svolgerà l'ultima seduta di allenamento questa mattina sempre al Pala Pergola. f.menonna@luedi.it

Vetrone

A Dilettanti Ponticiello: «Ancora una settimana caratterizzata dagli infortuni»

Bawer riprendi a correre In palio stasera a Perugia due punti importanti in chiave play off LA BAWER Matera deve rimettersi in corsa per i play off dopo l'ennesimo passo falso fatto in casa contro l'Ostuni. Due insidiose trasferte per coach Ponticiello, la prima è quella di questa sera alle ore 21 al Pala Evangelisti contro la Liomatic Perugia, la seconda trasferta a Siena. Ma della gara di oggi ne parliamo con colui che sta cercando di dare una sterzata a questa Bawer, perdirigerla sullagiustastrada che conduce ai paly out, coach Ciccio Ponticello. In settimana amichevole con il Martina, ha avuto buone indicazioni per la gara di questa sera. «Abbiamo fatto un buon lavoro nell'amichevole, purtroppo la settimana è stata condizionata fortemente dalle assenze, abbiamo avuto fermo Bonora da dopo l'amichevole, fermo anche Gilardi per influenza, Amadori che rientra la prossima settimana. Come indicazioni, la squadra comincia a giocare con una padronanza dei meccanismi rispetto a qualche settimana fa, però non si riesce a fare un allenamento a ranghi serrati con tutti gli elementi abili ed arruolati, poi la domenica lo si

L’AVVERSARIA

Ponticiello con Cotrufo alle sue spalle

vede». Il Perugia attraversa un buon momento, 5 gare 4 vittorie, come intende affrontarli. «Per essere una neo promossa, ha avuto un' ottima continuità. Ha buoni giocatori come i vari Caroldi, Pazzi, Raschi tutti di livello, poi è una squadra che gioca bene insie-

me con buone individualità e non si affida ai singoli. Bisogna togliergli i giochi che preferiscono fare, come il contropiede, la capacità di giocare palla dall'esterno all'interno, il dentro fuori lo giocano bene ribaltando il campo. Noi dobbiamo togliere queste capacità

e bisogna essere corali in attacco, senza commettere gli errori fatti con l'Ostuni, altrimenti ci troveremo in salita». La società vi chiede due vittorie, è difficile ma almeno una la si può centrare. «Quando sono arrivato a Matera, ho detto che, per arrivare a fine stagio-

C2

ne è necessario ottenere il più uno in media inglese. Significa vincere tre volte in trasferta, tra fine regular season e orologio. Le partite di Siena e Perugia sono importanti, perché si tratta di gare entrambe vinte in casa, vincere ci porta sul 2 a 0 e probabilmente ci

consente di andare ai play-off a più due arrivando a quota 28. Altrimenti, vincere con altre ci porta a dover raggiungere quota 30. Ma è presto per questi calcoli, purtroppo abbiamo dilapidato con le sconfitte in casa quello che avevamo guadagnato con il successo sul Barcellona ed il Molfetta. Oggi è importante vincere per riprendere positività e avere la piena convinzione dei nostri mezzi, non dobbiamo guardare indietro non drammatizzare il senso delle due sconfitte, ma vincere e riprendere la positività d' approccio». Lei vuole un gioco di squadra, ma nelle sue fila c'è un giocatore che può diventare determinate. «La squadra. Non che la Bawer non abbia singoli di qualità, farei un torto a tanti giocatori. La squadra ha tante individualità ed è più importante giocare di squadra. Dove c'è poca qualitàpuò bastareil singolo, dove ci sono tanti protagonisti, se si esalta la prestazione di uno, gli altri non entrano in partita, ecco perché c'è bisogno di coralità nel gioco per coinvolgere tutti a giocare al massimo». Vincenzo Bochicchio

Gir. Qualificazione UOMINI CLASSIFICA

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46 Sport


B Donne Le salernitane sono già state battute una volta

Basilia, test probante TUTTO pronto al Pala Pergola per la sfida di alta quota tra Basilia Basket Potenza e Carpedil Battipaglia. Separate da quattro punti nella classifica del girone D, le squadre dei tecnici Scarano e Pasini sono giunte a uno dei bivi essenziali per il prosieguo della loro stagione. Alla palla a due - si inizia alle questa sera alle 20.30, arbitri i signori Lucarella di Taranto e Nigro di Latiano - sarà palpabile la tensione per l'importanza della posta in palio: fondamentale sia per le salernitane, che vogliono subito cancellare il ricordo del loro primo ko nella seconda fase (il secondo dell'intero torneo), che per le rossoblù di casa. Chiamate a una prova di grande carattere e compattezza per tenere testa ad una delle favorite per il successo finale, che non fa mistero di puntare al balzo in A2. Ma la Basilia, appena tornata a contatto con le prime della classe, non vuole proprio saperne di interrompere il suo momento felice. Il colpo piazzato sette giorni fa a Portici ha dato ulteriore fiducia a Crovatto e compagne, preparatesi a puntino per un match in cui cercheranno di dare un altro saggio delle proprie qualità. «Ci troveremo sicuramente di fronte un ottimo complesso. Ma del quale siamo curiosi di misurare, sul nostro campo, il reale valore», dice alla vigilia il general manager rossoblù, Roberto Muliere. «Il Battipaglia - spiega il direttore generale della Basilia - guida una classifica che si è fatta decisamente più corta nelle prime posizioni. A testimonianza del fatto che le differenze tra le squadre di questo girone sono piuttosto risicate, come i risultati dell'ultimo turno stanno ad indicare. Le rivali con cui ce la siamo vista nella prima fase (Campobasso e Brindisi in primis) si stanno confermando molto valide e competitive, e questo potrebbe

rimescolare le carte e far assistere a più di qualche sorpresa alla fine». Con la Basilia che sarebbe, chiaramente, ben disposta ad approfittarne. A patto però di continuare a rimanere nella scia del gruppone di testa: progetto non così irrealizzabile per la Scarano band, in vista delle ultime sei giornate della poule promozione, se stasera uscirà dal parquet amico con altri due punti in tasca. I presupposti mentali ci sono, ma è chiaro che sul parquet è tutta un’altra storia anche se lo stato generale della Basilia attuale non è certo dei peggiori. Quindi, non sono da escludere prove d’autore in casa potentina contro le quotate giocatrioce battipagliesi. Luca Carlone sport@luedi.it

Serie D Invicta ok nell’anticipo

Pielle turno facile Salandra insegue

La Basilia in azione

Luciano Cotrufo (Pielle) e Pierino Daraio (Salandra)

Materani che puntano nel salto in C1 maschile. 258 atleti

Scherma, due giorni tra i Sassi MATERA-La maratona del “Trofeo città dei Sassi” di scherma inizia questa mattina alle ore 9 al Palasassi e proseguirà anche domenica a partire dalle ore 14, con le finali previste per le ore 15 che si disputeranno presso il Palace Hotel centro congressi a seguire le premiazioni. Spasmodica l'attesa da parte degli schermidori, sono 258 gli atleti che si avvicenderanno sulle pedane e si tireranno con il fioretto individuale maschile e femminile. La sciabola individuale maschile e femminile, la spada maschile a squadre di serie C2 e la spada femminile a squadre di serie C. presenti anche gli atleti e le atlete, della società Circolo Schermistico Matera del presidente Mario Agresti che ancora una volta grazie all'enorme sforzo compiuto dalla società e i suoi fidi collaboratori Massimo Montagna, Vito Manno, dal delegato provinciale Salvatore Tardi e il delegato regionale Fis Luciano Di Ruvo, è riuscito per la seconda volta, far disputare quest' importante manifestazione di livello nazionale a Matera. La società materana ha puntato molto sulla squadra maschile di spada, che ha già dato grandi soddisfazioni al suo presidente Agresti conquistando lo scorso anno un ottimo quarto posto a Napoli. Questa volta si punta a salire almeno

un gradino del podio e ottenere anche il salto di categoria. Sport nobile la scherma italiana, che in tutto il contesto internazionale, è riconosciuta come leader in questo sport. In Italia è l'unica disciplina che ha conquistato trionfi mondiali e tante medaglie alle olimpiadi facendo crescere il prestigio di questo sport. Anche in Basilicata, il movimento schermistico sta crescendo, mettendo in vetrina, tanti giovani di buone speranze a partire dalla giovanissima fiorettista potentina Francesca Palumbo entrata nel giro delle rappresentative nazionali, i materani Mimmo Di Giorgio e Umberto Virgintino. Il sacrificio delle società, comunque non viene agevolato anzi, è reso più difficile vista la grande carenza di strutture che rendono difficile lavorare bene e programmare l'anno agonistico. Per problemi logistici la palestra di scherma a Matera è parzialmente utilizzabile e necessita di lavori, ma si spera che al più presto, di porre rimedio a questa sgradevole situazione per uno sport che da lustro alla città di Matera organizzando queste manifestazioni di grandissima importanza. Vincenzo Bochicchio sport@luedi.it

serie

LA TERZA GIORNATA di ritorno della D regionale difficilmente provocherà grossi scossoni alla classifica. L’impegno più facile, almeno sulla carta, tocca infatti proprio alla capolista Pielle, che, alle ore 17, sarà impegnata sul campo del fanalino di coda Genzano. La decima vittoria in campionato dovrebbe essere poco più che una formalità per la squadra di Cotrufo, pronta a riprendere il discorso con la vittoria dopo lo stop interno con il Salandra. Proprio la squadra di Daraio, in contemporanea alla diretta concorrente, affronta, sul campo amico, un incontro leggermente più impegnativo. Alla palestra di Contrada Montagnola, infatti, si presenta la Vito Lepore Potenza, in un interessante “remake” della semifinale playoff dell’anno scorso. I potentini sono in ripresa e reduci dalla vittoria sul Ciumnera, ma la squadra salandrese, almeno al momento, è la più in forma del campionato e sembra essere fuori portata. Riagganciatasi alla seconda piazza con le due vittorie della settimana scorsa, resta a guardare la Virtus

Co.Re. Ma Matera, “chiamata” dal calendario a rispettare il previsto turno di riposo, mentre è stato anticipato a giovedì sera uno dei due incontri in programma alla palestra Lepore di Potenza. Infatti la Fingap Invicta, come da pronostico, ha battuto la Pall.Valdagri 78-62, bissando il +11 ottenuto nella gara d’andata e si è momentaneamente isolata in quarta posizione, a quota 14. Dovrebbe durare poco, tuttavia, la solitudine della squadra del presidente Salvia, in attesa dell’incontro casalingo (ore 18, palestra Lepore) del Ciumnera opposto al Melfi. I locali, dopo una partenza lanciata che ha compreso anche lo spettacolare successo dell’andata(101-61 a Melfi) non vivono un gran momento e nel 2010, complice anche un turno di riposo, hanno vinto solo un incontro, ai danni del Genzano. Tuttavia è difficile prevedere un colpo esterno dei giovani gialloverdi, già, però, in grado di impensierire per almeno trenta minuti buoni la Vito Lepore nell’ultima apparizione dei federiciani a Potenza. Donatello Viggiano

D Lucana CLASSIFICA

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Sport 47

Sabato 13 febbraio 2010


Sabato 13 febbraio 2010

Hockey Vivilecchia: «Consapevoli della forza dell’avversaria”

Ciclismo Un mese di marzo impegnativo

Raro Matera alla prova capolista Il quintetto di Massari ci crede

Il lucano Domenico Pozzovivo sarà presente con la Colnago alla Tirreno-Adriatico e pure alla Milano-Sanremo

MATERA - La diciottesima giornata del campionato di hockey su pista di serie A2 ha in programma un incontro proibitivo per la Raro Pattinomania Matera. Il quintetto allenato da Gianni Massari, questa sera, incontrerà la capolista Thiene. Dopo il ko inaspettato a Montale contro il La Mela, il morale dei biancazzurri non è certo dei migliori ma, nonostante le tante insidie che la gara odierna nasconde, l'obiettivo della truppa biancazzurra resta sempre quello della vittoria. Una vittoria importantissima per la classifica e anche, appunto, per il morale dei materani che dovranno dare il massimo nelle poche gare che

restano alla fine della regular season.Seppur consapevole della difficoltà del match, è apparso determinato e convinto il capitano materano, Roberto Vivilecchia, circa una buona prestazione della Pattinomania. “Inutile nascondere che la gara di questa sera sarà sicuramente difficile - ha spiegato l'atleta. Siamo consapevoli di affrontare il Thiene che, pur essendo primo in classifica insieme al Montebello e al Prato, a mio avviso è la squadra più forte del campionato”. In effetti, il team veneto ha il secondo miglior attacco della serie A2 con ottanta gol segnati (solamente uno in meno del Prato) e la miglior difesa

con sole cinquanta reti subite. Una vera e propria corazzata che la Pattinomania dovrà superare per portare a casa l'intera posta in palio. “Il Thiene è una squadra che ha nella difesa l'arma vincente - ha continuato Vivilecchia. Il reparto difensivo è sempre molto aggressivo grazie soprattutto ai numerosi cambi a disposizione del tecnico veneto tutti di ottimo livello. Il club vicentino è uno dei pochi team che ha due ottimi portieri e otto giocatori veramente bravi. Di conseguenza, il loro tecnico può fare molte rotazioni senza perdere la propria struttura ed il proprio smalto”. Cosa servirà alla Pattino-

mania per affrontare in maniera vincente il forte Thiene? “Saremo sicuramente spinti dalla voglia di riscatto. Vogliamo rifarci dopo la sfortunata sconfitta di sabato scorso a Montale, un ko che brucia ancora. Crediamo di poter disputareun ottimomatchcontando anche sull'esperienza del nostro mister e sull'apporto dei tifosi che vorrei vedere numerosissimi alla tensostruttura perché il loro contributo è molto importante per noi atleti”. La gara si disputerà alla tensostruttura di via dei Sanniti con fischio d'inizio alle ore 19. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it

la Colnago CSF di Domenico Pozzovivo sarà presente TIRRENO-ADRIATICO che si svolgerà dal 10 -16 marzo 2010 e alla MILANO-SANREMO prevista per il 20 marzo 2010. La RCS Sport - la società che organizza le corse storiche in Italia - ha diramato l'elenco delle squadre che parteciperanno alle sue competizioni: la ColnagoCsf Inox ha ricevuto l'invito a competizioni in cui prenderanno il via le formazioni ed i corridori più forti del panorama ciclistico mondiale.Gli inviti di RCS Sport seguono di qualche giorno l'assegna-

zione della Wild Card dell'UCI, avvenuta il 5 febbraio scorso. L'Unione Ciclistica Internazionale assegna le Wild Card soltanto a quelle squadre Professional che rispondono ai necessari criteri.

Pallanuoto B Laziali candidati alla vittoria del campionato insieme al Quartu

Ad Anzio Ferrone ci sarà Silipo: «La Basilicata Nuoto proverà a giocarsi l’effetto sorpresa» SFIDA esterna per la Basilicata Nuoto 2000 Potenza nella sesta giornata del campionato maschile di serie B di pallanuoto. La squadra lucana affronta questo pomeriggio con inizio alle 15 la Pallanuoto Anzio, prima forza del campionato in condominio con il Cagliari. La compagine di Francesco Silipo recupera anche Nicola Ferrone, infortunato fino a qualche giorno fa. L'atleta, nonostante qualche linea di febbre sarà a disposizione del tecnico napoletano e dunque la squadra potentina sarà al completo nel corso del match. Il complesso romano incute tanto timore, per la forza offensiva e le caratteristiche tecniche, in questa direzione si è incentrato il lavoro del tecnico Francesco Silipo e dell'intera squadra bianconera che giovedì sera ha svolto il solito screemage contro la Canottieri Napoli presso la Piscina Felice Scandone di Napoli. Il complesso potentino giocherà contro un cliente molto forte e ben disposto in vasca. La Basilica-

Nicola Ferrone

ta Nuoto ha preparato meticolosamente il confronto puntando tutte le sue risorse agonistiche sull'approccio alla gara. Il rientro in prima squadra di Ferrone appare molto importante sul piano delle rotazioni e del minutaggio complessivo del giocatore. La squadra potentina ha una freccia in più nel suo arco e non ha nascosto le proprie am-

bizioni di far bella figura dinanzi alla co-capolista del campionato insieme al Cagliari. La forza e la compattezza dell'Anzio rappresentano però un vero e proprio spauracchio. La sfida di questo pomeriggio è tutta nelle parole del tecnico Francesco Silipo che ha affermato quanto segue: “Affronteremo una formazione fortissima, l'Anzio merita il primo posto in classifica. La squadra laziale cercherà di vincere la partita per allungare il passo sulle seconde in classifica”. Silipo parla soprattutto della chiave di volta del match: “Ai miei atleti ho chiesto grande determinazione in difesa e spirito di sacrificio. La partita sarà difficilissima”. Il tecnico biancoverde chiude il suo commento sottolineando: “Non ho preparato strategie particolari, non credo nell'effetto sorpresa. Anzio conosce a menadito questo campionato. Sarà il campo a dare il suo giudizio definitivo sul confronto”. f.menonna@luedi.it

Volley Uomini Under 16 Spezzato il dominio del Lauria

Matera campione regionale PALLAVOLO Matera campione regionale under 16 maschile. La squadra del consorzio Volley Group Matera, presieduto da Antonio Tulliani, ha conquistato il primo trofeo stagionale sconfiggendo, nella decima ed ultima giornata, il Lauria per 3 a 0. “Finalmente il dominio del Lauria, che durava da tanti anni, è stato spezzato - ha spiegato il massimo dirigente del sodalizio materano. Ieri sera, al Pala Lanera, c'è stato l'ultimo atto di un torneo che ha visto la Pallavolo Matera sempre protagonista. Il successo mi riempie di gioia e di orgoglio perché vuol dire che il lavoro che stiamo portando avanti con il settore gio- La squadra dell’Under 16 Master Group vanile sta dando enormi risultati. Julian Lozowy, Nicola Logallo e Antonio Iacovuzzi hanno la dirigenza, poi lo staff tecnico e poi ragazzi. lavorato molto bene con i ragazzi che, nel giro Con questa vittoria, abbiamo rotto l'egemonia di pochi anni, hanno raggiunto livelli di gioco del Lauria, che per anni è stata la nostra bestia e una maturità tecnico-tattica notevole. La nera, ed ora siamo pronti ad affrontare la fase squadra ha partecipato anche al campionato interregionale con la stessa grinta mostrata in under 16 pugliese e nelle semifinali è stata campionato. Tutti noi siamo molto fiduciosi”. Questa la rosa dei ragazzi che fanno parte sconfitta, senza sfigurare, dal fortissimo Materdomini Castellana Grotte che l'anno scorso dell'under 16: Alessandro Fensore '95, Adriaha conquistato il blasonato titolo di campioni no Stella '95, Emanuele D'ercole '96, Claudio D'Adamo '95, Francesco Di Lecce '94, Fedele d'Italia under 16”. Soddisfatto della prestigiosa vittoria anche Manicone '94, Nicola Albano '95, Michele Malil tecnico, Nicola Logallo, che ha commentato lano '95, Roberto Bia '95, Edoardo Di Muro '96, così: “Abbiamo vinto e con grande merito. Noi Andrea Di Bitonto '96, Emanuele Iacovone '95, tutti credevamo in questo risultato, in primis Silvio Paolicelli '95.

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Il conservatorio di Potenza nel progetto di cooperazione internazionale

CARNET

L’Europa unita dalla musica

Khady guest star del Biba

Stasera il concerto con i quindici musicisti viaggiatori POTENZA - Il conservatorio di Potenza, in collaborazione con il Comune di Potenza, partecipa ed aderisce al progetto di MusicaEuropa, che vede il coinvolgimento di studenti italiani e stranieri dei conservatori di musica italiani nonché di prestigiose istituzioni straniere. L'evento “Viaggio musicale in Europa” rappresenta una grande occasione di confronto tra le istituzioni che, con stretto connubio con le realtà sociali presenti sul territorio, rappresentano una possibilità in grado di garantire prospettive anche occupazionali. Il concerto sinfonico di oggi vede la partecipazione congiunta di docenti, studenti del conservatorio e dei musicisti viaggianti, nonché la partecipazione dell'allieva diplomanda Concetta Pepere in qualità di solista nel concerto di Mendelssohn. Ilprogetto ViaggioMusicale per l'Europa dai territori alle nazioni, arriva alla sua importante tappa di Potenza grazie allapreziosa collaborazione con il Conservatorio di Musica “Carlo Gesualdo da Venosa”, con i suoi docenti ed allievi e con il Comune di Potenza. Una tappa che segna il percorso che il progetto disegna nel sud Italia. Molta attenzione infattiè stata dataal meridione, questo per contribuire ad una promozione della cultura e dell'arte in un territorio ricco di un humus umano e sociale che va coltivato con interesse e dedizione. Il progetto musicale di Potenza vuole ricreare una unione tra la cultura musicale mitteleuropea e la cultura di una terra posta al centro del sud Italia. Un'atmosfera europea suscitata dalla grande musica sinfonica del XIX secolo in un contesto cittadino e territo-

riale ricco di talenti e di prospettive future. L'idea del progetto è nata pensando al viaggio, ad un percorso che possa far sperimentare i luoghi, le persone, un nuovo “sguardo sul mondo" capace di promuovere il dialogo,arricchire lacreatività e scoprire ciò che è distante. Questo viaggio è fondato sull'esperienzadella musica,sulla formazione artistico professionale di quindici giovani musicisti provenienti dalle Accademie, Conservatori e Università partner in rappresentanza dell'Italia e dell'Europa. L'itinerario tocca tre paesi europei: Italia, Germania ed Austria, nove città e grandi istituzioni culturali europee. I quindici giovani musicisti intraprendono un viaggio attraverso i territori italiani ed europei unendosi, nelle accademie, conservatori ed università partner del progetto, agli studenti, ai docenti per preparare le performance. Attraverso la loro mobilità e il loro lavoro artistico musicale e sociale, si diffonderà un esempio di dialogo interculturale, di cooperazione tra le culture regionali ed europee e di reciproca conoscenza. Anche i programmi musicali sono stati pensati per condividere suggestioni legate alla tipicità del territorio interessato o alla connessione con le diverse culture europee. L'iniziativa vede, inoltre, la presenza preziosa ed attiva di grandi ed importanti musicisti del panorama internazionale. Il progetto, tramite il suo procedere a tappe e la possibilità di mettere in relazione culture, società e territori differenti, intende dinamizzare le diversità sociali, culturali e paesaggistiche regionali italiane ed europee, portando al cittadi-

di EMILIA MANCO FESTE, sagre e eventi per celebrare la fine del Carnevale la fanno da padrona nelle piazze lucane in questo fine settimana. Domani a Pietrapertosa si svolge la tradizionale e gustosa sagra della rafanata e la sfilata di carnevale. La rafanata è una delle pietanze tipiche del carnevale lucano e una delle leccornie tipiche di Pietrapertosa, insieme ai cavatelli con mollica di pane, la carne alla pastorale, la cuccia, la pizzatila. La manifestazione organizzata dalla Pro Loco si svolge nel pomeriggio e il programma prevede alle 14.30 la sfilata di maschere per le vie del paese e alle 17.30 in piazza si terrà la sagra della rafanata. Quest'anno il premio andrà a chi con la propria maschera riuscirà ad essere il miglior sosia. A Possidente domani si tiene la 34esima edizione della Fagiolata. La “Fagiolata” è parte integrante dei festeggiamenti carnevaleschi in queste zone e nasce a Possidente come festa nel 1976 da un'idea di un gruppo di amici trasformandosi in pochi anni in un uno degli eventi di maggiore attrazione del Carnevale della Basilicata. Tutto comincia con una sfilata di carri allegorici arricchita da una nutrita schiera di maschere, cui segue lo stand gastronomico al

no una testimonianza di conoscenza dell'altro e un'opportunità per sviluppare le sinergie atte a costruire l'esperienza di una Europa unita. Giovani musicisti viaggiatori del concerto di Potenza sono: Maria Rosaria D'Aprile, Regina Pasher, Cosimo Quaranta, Sara Meloni violino, Giuseppe Russo Rossi viola, Matteo Tabbia violoncello, Vincenzo Corsi contrabbasso Teddy Ezra, Michele Canori corno. Solisti: Concetta Pepere violino, Matteo Tabbia violoncello. Con la partecipazione dei professori e degli studenti del Conservatorio "Gesualdo da Venosa" di Potenza, Damiano Giuranna direttore d'orchestra.

L’orchestra dei musicisti viaggiatori

JAZZ LIVE

In cantina con Rachel Z SAN Valentino all'insegna della musica jazz al locale Ueffilo-Cantina a Sud di Gioia del Colle, dove in un doppio set (alle ore 19 e alle ore 21) si esibirà il Rachel Z Trio. Ad accompagnare la raffinata e bravissima pianista Rachel Z in un concerto che riserverà grandi emozioni ci saranno Rodney Holmes (Brecker Bros, Steps Ahead, Wayne Shorter) alla batteria e Maeve Royce al basso elettrico. Rachel Z, al secolo Rachel Nicolazzo, è nata a New York da padre calabrese e madre francoitaliana. Ha iniziato a soli sedici anni a suonare con il leggendario gruppo degli Steps Ahead capitanato da Mike Mainieri, proseguendo quell'avventura fino al 1996. In seguito ha collaborato con il grande sassofonista Wayne Shorter, con il quale ha anche inciso un lavoro discografico premiato con un Grammy

Award. Ha inoltre collaborato con musicisti del calibro di Al Di Meola, Miroslav Vitous, Bob Moses, George Garzone, Special Efx, Stanley Clarke, Omar Hakim, Victor Bailey, Pino Daniele. Con quest'ultimo ha effettuato il Medina tour e si appresta a registrare l'ultimo album in studio. La sua versatilità ha fatto sì che Peter Gabriel l'abbia voluta come tastierista nella sua band. «Ho sempre amato il concetto del Bene e Male, - ha dichiarato Rachel - che riflette tutto ciò che vediamo in questi giorni non solo nell'ambito politico ma anche nel mondo musicale, dove progetti osannati e sovraesposti sono spesso terribili, mentre altri molto sconosciuti sono addirittura grandiosi». Info e prevendite: 339/8613434 080/3430946. Biagio Tarasco

A Ferrandina un Carnevale “fiabesco”

Rafano, fagioli e maschere nelle piazze dei borghi lucani motto di “fasul, sausizz, 'na toppa 're pan' e 'na stizz 're mier” (fagioli, salsiccia, un pezzo di pane e un goccio di vino). Il Carnevale di Viggianello, ha origine nel 1986 e convenzionalmente questa data dà il via alla realizzazione dei carri allegorici e alle sfilate. È sicuramente un carnevale povero, di matrice contadina e tra le usanze più comuni si riscontra quella dei “frassi”, gruppi mascherati, travestiti con stracci di fortuna, che si aggirano per le case chiedendo salsicce che vengono infilzate con uno spiedo “spitu” di legno e portate in bella mostra casa per casa. Al termine della serata i partecipanti si dividono il “bottino” o lo consumano assieme con un buon bicchiere di vino. Questa tradizione sta scomparendo e, laddove resiste, non è più quella di un tempo. Si è, infatti, imbastardita e al posto delle salsicce vengono offerti dolci e caramelle. Una tradizione che resiste e che ultimamente si è anche rafforzata è quella del processo a “Carnilivaru i Pagghia”, un fantoccio di paglia che viene condan-

nato al rogo per aver portato via ai contadini tutti i prodotti della terra. Un carnevale ozioso, vizioso che deruba la povera gente e che catturato dai gendarmi, viene processato comminandogli la più alta delle pene: la condanna al rogo, in piazza, al temine della sfilata dei carri allegorici. Gli ultimi 20 anni hanno visto uno sviluppo considerevole nella creazione di carri allegorici. L'impegno di compagnie locali, costituite perlopiù da ragazzi, sta dando buoni frutti e il Carnevale di Viggianello, si è ritagliato uno spazio importante. Ancora oggi a Calvello, l'ultimo sabato di Carnevale, si gusta sua maestà il rafano. In Piazza Falcone, a partire dalle ore 19 si tiene la quarta edizione della Sagra del re di Carnevale. La manifestazione viene organizzata dall'Associazione folklorica “Lì Fainzar” con il patrocinio del Comune e della Provincia di Potenza. Per l'occasione il rafano verrà degustato presso gli stands accompagnato dai suoi sudditi “Lu Fruciedd, Lu pzzend, Lu Vuccular, La Porchetta” e dalla

TORNA stasera il sabato del Biba (www.myspace.com bibagoldclub). Anche quest'anno la discoteca di Castellaneta Marina ha improntato le sue serate all'insegna dell'Italian Style. La multifunzionalità degli ambienti e delle tre piste è una delle caratteristiche del Biba. Musica, cultura, moda, spettacolo ed eventi sociali, ma anche suoni, luci ed immagini si mescolano in maniera unica nella discoteca jonica, amplificando la magia del luogo. Musicisti, dj's, vj's, performer, artisti e creativi animano le serate del Biba, esprimendo la propria creatività e divertendo il pubblico di appassionati. Sarà Khady ad inaugurare la nuova stagione. Khady, che vive a Milano, appartiene al mondo della nightlife e lavora nei migliori club di tutta Italia come vocalist. Appassionata delle culture orientali, ama la danza del ventre e tutto ciò che è etnico. Le consolle del Biba sono affidate, sulla pista Sala Specchi, ai dj's Mr. Frank, Roby Caggiano e Silvio Carrano con la voce di Nico P, che riscalderanno il pubblico con la house music. La pista American Bar, invece, sarà percorsa dal divertentismo proposto dai dj's Alex Pisconti, Guido Balzanelli, con la voce di Piernicola Cianciotta. Infine, la sala Dimmi-tu vedrà alla consolle Andrea Fumarola, Dj Walter e Saverio Conte. bia.tar

Il Carnevale di Viggianello

Regina “La Rafanata”. La tradizione culinaria carnevalesca in Basilicata si è sviluppata in maniera originale ed atipica. Il periodo dei festeggiamenti in onore del Carnevale, che va tradizionalmente da sant'Antonio abate fino alla vigilia delle ceneri, è costellato da una miriade di speciali ricette locali. La preparazione più tipica del Carnevale lucano è la Rafanata, piatto tipico composto da uova, formaggio, salsiccia e rafano, una radice aromatica piuttosto piccante che matura in gennaio-febbraio.

FERRANDINA - Un Carnevale da fiaba quello organizzato quest’anno da Unicef, Consulta Giovanile, Pensiero Attivo, Centro Ernesto De Martino, La Cupola Verde con il patrocinio dell’Amministrazione comunale. La partenza della sfilata di maschere e carri alle 15 da Salita Cappuccini. Il tema delle fiabe risponde ad un’esigenza sostanziale: ri-creare l’irreale. Peculiari le creazioni artistiche, ognuna frutto di conoscenze, competenze e possibilità differenti. Uno dei punti saldi attorno a cui ruota il lavoro progettuale e manuale è l’utilizzo di materiali di riciclo: una sorta di forma “educativa” che pone l’accento sull’ambiente e nel contempo valorizza l’immaginazione e la creatività.

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Cultura&Spettacoli


Sabato 13 febbraio 2010

BasilicataCinema alla Berlinale 2010 BASILICATACINEMA, il network lucano del cinema di qualità che racchiude quegli addetti ai lavori della Basilicata che voglionocondividere il comune scopo del raggiungimento di un'ottimale qualità degli eventi lucani e la trasparente regolamentazione del settore nella regione, sarà presente alla 60esima edizione del festival del cinema di Berlino. Una delegazione composta dal presidente Gabriele Di Stasio, dal giorna-

di FRANCO CACCIATORE MELFI - Al Teatro Ruggiero II per la stagione 2010 torna l'operetta ed è successo. Lo stesso registrato nel cartellone di due anni fa. Questa volta di scena Cin ci là con la Compagnia Italiana di Operette, che nel campo dello spettacolo conta ben mezzo secolo di vita. Da registrare che a portare all'operetta il fondatore della Compagnia, Sergio Corucci, fu proprio Cin ci là. Negli anni tantissimi bravi attori, dall'indimenticabile Carlo Campanini a Alvaro Alvisi e tantissime le tournée, particolarmente nel Sud America. Ma parliamo dell'organico odierno ed in particolare in Cin ci là. Spiccano primi fra gli altri il comico Umberto Scida, nella parte di Blum, finto eunuco, di grande valenza artistica da farci ricordare la vecchia guardia della risata, splendida ed in gamba (o forse meglio in…gambe!) la soubrette Elena D'Angelo, Cin ci là, anche per lei un riportarci ai tempi migliori dell'avanspettacolo, altrettanto ottima la prestazione di Umberto Scida, primo attore nei panni di Petit Gris, quanto mai brillante e poliedrico; a lui anche il compito, sia pur velato, di conduttore, eseguito con garbo ed intelligenza (d'altronde è sua la direzione artistica della Compagnia). Altrettanto bravi Irene Geninatti Chiolero, la principessa Myosotis; Stefano Centore, l'imperatore Fonki; Emil Alekperov, Ciclamino e poi Claudio Pinto, Rocco Magnoli e Stefano Carusi, rispettivamente primo, secondo e terzo Mandarino ed a concludere

lista Alessandro Avila, dal componente del cda Livia Ponzio (direttrice Io, Isabella IFW) sarà a Berlino da oggi fino a domenica 20 febbraio. Quest'anno per il 60esimo anniversario il leggendarioBerlinale Palastsaràancora il teatro di anteprime mondiali dove si incontreranno le migliaia di giornalisti presenti. «Gli associati ed i partners di BasilicataCinema” - dichiara Gabriele Di Stasio - pensano non sia possibile avere in mente un

progetto unitario come il nostro senza il necessario confronto internazionale con gli addetti ai lavori del resto del mondo. Dopo gli incontri tenuti a Bologna al Palazzo Re Enzo, gli ottimi rapporti instaurati con le associazioni Cinit e Recidivi e con Anec-Agis, dobbiamo parlare e scrutare ora il mercato mondiale: buyers, produttori, distributori e opinion leaders degli altri paesi devono conoscere il nostro progetto comune in modo da conti-

nuare a lavorare bene con e per la nostra piccola regione». Intanto BasilicataCinema e Cinit Vittorio de Sica di Rionero stanno lavorando, insieme a Manuela Gieri dell'Università della Basilicata, ad un incontro con il pubblico ed una masterclass con gli studenti con un grande interprete del cinema italianorecentemente protagonista all'ultima Mostra del Cinema di Venezia: Citto Maselli, presente in Basilicata nel prossimo mese di marzo.

Le atmosfere retrò della Compagnia italiana conquistano Melfi

Cin ci là operetta dal ritmo travolgente

Un momento dell’operetta Cin ci là messa in scena al Teatro Ruggiero II di Melfi

il corpo di ballo femminile altrettanto in gamba (o se volete al plurale). A completare un'orchestra, diretta da Orlando Pulin, che ha assecondato con grande bravura la tessitura dello spettacolo. Splendidi e ricchi i costumi di Eugenio Girardi. Ottima la scenografia di Pasquale Di Iorio. Eccellente la regia e le coreografie di Serge Man-

guette. Ma accenniamo alla trama di Cin ci là, operetta tutta italiana, firmata da Carlo Lombardo (librettista e parziale autore della musica) e Virgilio Ranzato (coautore per la musica). La trama, anche se esotica, per svolgersi in Cina, Macao per la precisione, è tipica dell'operetta e vede sulla scena l'imperatore Fanky, sua figlia,

la principessa Myosotis e il promesso sposo, il principe Ciclamino. Ed è qui che giunge dalla Francia, l'affascinante attrice Cin ci là, seguita da uno dei suoi tanti spasimanti, il più agguerrito ma supertradito, Ciclamino. Fra i tanti risvolti, Cin ci là è moglie di Blum, ovviamente abbandonato, ed in passato amante di Fanky. Al centro la paradossale

storia di Myosotis e Ciclamino, eterni bambini, esperti di bambole e non di altro. Così invano il popolo di Macao attende la nascita dell'erede al trono e nel contempo, per legge del luogo, lavoro e divertimento sono sospesi. Non resta che affidare l'inesperto Ciclamino alla cure quanto mai esperte di Cin ci là. Di contro Ciclamino per gelosia ammaestra, altrettanto bene, Mysotis. Risultato: il carillon situato sul palazzo imperiale che dovrebbe segnare l'avvio dell'innamoramento della coppia, suona stranamente due volte. Scandalo a Macao. Poi e finalmente Ciclamino e Myosotis divengono e per davvero marito e moglie, fra le feste di tutta Macao. E al giubilo sulla scena si unisce quello del pubblico, che Petit Gris, ovvero Umberto Scida, invita con attivante garbo, ancora una volta a cantare tutti insieme il leit motiv dell'operetta: “Cin ci là, Cin cin là/mordi, rosicchia, divora,/tormenta pur chi ti vuol bene/le tue catene son fatte di fior”. E in un clima di “corale” consenso e tanti applausi, cala la tela.

Dal lucano omaggio a Battisti

In scena le peripezie di un giovane maldestro

Il canto libero di Tedesco

I guai di Failuccio

di GERARDO TEMPONE CAVA DEI TIRRENI - Un San Valentino d'eccezioneal ristorante “Taverna 79”. Raffaele Tedesco propone “Il mio canto libero”, ossia le più belle canzoni di Lucio Battisti in un concerto chitarra e voce. Ancora un omaggio al grande Battisti per una serata in cui Tedesco farà rivivere le emozioni che il cantautore ha suscitato e continua a suscitare con le sue canzoni. Sì viaggiare, Giardini di Marzo, Pensieri e parole, La canzone del sole, La collina dei ciliegi, sono solo alcuni dei brani che Tedesco proporrà a beneficio deinumerosifan diLucio.Artista, tra l'altro, a cui il cantautore moliternese si è ispirato all'inizio della sua carriera. Canzoni d'autore, dunque, per un orizzonte musicale che si propone attraverso varie coordinate stilistiche tese ad offrire emozioni e sogni. Messaggio che Tedesco è bravo ad

offrire agli ascoltatori grazie al suo repertorio che spazia dal rock al blues, dal jazz alla musica etnica. Il cantautore, difatti,divolta involtahaavuto al suo fianco musicisti di fama nazionale ed internazionale come Karl Potter, tra i più grandi percussionisti del mondo, Alfonso Deidda, sassofonista famoso in tutta Europa, oltre all'arrangiatore Daniele Chiariello ed ai musicisti con i quali lavora da anni in una perfetta sintesi di generi diversi. Una lunga carriera artistica segnata dalla collaborazione con il poeta della canzone italiana, Mogol, da oltre 400 concerti in Italia, esibizioni in diverse trasmissioni televisive e in alcuni importanti teatri italiani, hanno formato Tedesco che, nel 2003, ha fondato l'etichetta discografica ''Ara Music''. Appuntamento alleore 21per un mix di spettacolo e buona cucina che sicuramente sarà gradito ai partecipanti.

Al Don Bosco la farsa della Cundana di FRANCESCO MENONNA RITORNA in scena la compagnia teatrale La Cundana, fondata dal compianto Gigino La Bella. Questa sera, con inizio alle 21, e in replica il 27 febbraio sempre alla stessa ora al Teatro Don Bosco la compagnia dialettale potentina porterà in scena la commedia in due atti dal titolo: “Li' uaie' d' Failuccio!”. La farsa in due atti va in scena con il patrocinio del Comune di Potenza. La regia è affidata a Franco La Bella, la scenografia è curata da Ettore Gigino La Bella Cortellessa, l'allestimento scenico sarà gestito da Michele Arcieri, Gabriele Galasso e Rosario Damiano. Le situazioni di vita di Failuccio Pilescia e della sua famiglia rappresentano la parte più importante del canovaccio. Una riflessione della famiglia di Pilescia, della mentalità, dei valori e le tradizioni di un tempo saranno il condensato della farsa in due atti di questa sera. Nella prima parte della rappresentazione Failuccio è un adolescente alle prese con i problemi legati al suo andamento scolastico. Iscritto dalla madre presso una scuola serale per recuperare gli anni persi alle elementari, ben presto viene mandato dal padre a cercare lavoro, ma a Potenza, la sua città, il lavoro scar-

seggia e l'adolescente, divenuto giovanotto, è costretto ad emigrare a Milano. I contatti diventano sempre più sporadici, e 'Ndunetta, la madre, preoccupata, decide di andarlo a trovare. Nel frattempo, però succede qualcosa e forse non sarà più necessario partire. Nell'ultima parte Failuccio, ormai adulto decide di mettere la testa a posto e i convogliare a nozze con la sua amata Rusina. Ma tanti e simpatici saranno gli impedimenti prima di giungere all'atteso matrimonio. I personaggi sono Ndunetta interpretata da Pia Cusato, Vito Mecca nei panni di Gerard', Gigino Laurita nel ruolo del bidello, Failuccio,interpretatoda FrancoLabella,Antonio Grimolizzi interpreterà il ruolo del medico, PatriziaAmati sarà Cuncetta,Mattia Tito vestirà i panni di Michelino, Salvatore La Bella quello di Faustino, Mariolina Siesto quello di Rusina, Lello Ricotta sarà Don Michele, Manuela La Bella indosserà i panni di Caterina, Maria Agnese Lovito interpreterà Teresina, Roberto Laguardia sarà Pascal' e Angelo Cirigliano vestirà i panni di Zi Rocco. La farsa in due atti è stata resa possibile grazie alla cooperativa Sociale Venere di Potenza. f.menonna@luedi.it

PERSONAGGI

Madonna fa pace con Jesus

Madonna e Jesus

COME per i Brangelina, anche nel caso di Madonna e Jesus un bacio (anzi una vera e propria "limonata") appassionato ha fugato ogni dubbio e maldicenza e spazzato via qualunque voce di crisi o separazione. "Si sono lasciati", "Non hanno nulla incomune", "Jesusè giovane, si vuole divertire", "Madonna ha adocchiatoun nuovotoy boy", "la Ciccone vuole un figlio e lui scappa". Ma quale separazione! I due piccionicini, più innamorati che mai, sono stati beccati in un night club di Rio de Janeiro, dove sono arrivati per festeggiare il Carnevale appartati come due teenager in presa alla passione.

Il segreto di Ornella? I capelli

Ornella Muti

Nessuno ha avuto il coraggio di chiederle che cosa era successo al suoviso (solocomplimentoni e salamelecchi). Ci ha pensato lei a spiegare il segreto della sconvolgentetrasformazione.E lohafattoattraverso letelecamere diVerissimo. Erastizzita, atratti furente. «Ho cambiato colore, sembra che è cascato il Colosseo», ha detto. Ornella è stanca di essere criticata e delle continue intromissioni nella sua vita privata. Una entra dal parrucchiere castana, qualche ora dopo torna a casa con un biondo platino da paura e succede tutto 'sto casino. Che strano Paese l'Italia...

Telefonate hot a Uomini e Donne Over

Francesca

La nuova versione di Uomini e Donne (quella dedicata ad arzilli vecchietti e piacenti donne un po' più che mature) somiglia sempre più all'originale. E adesso spuntano pure conversazioni piccanti. Anche nella penultima puntata non sono mancate delle chicche: frecciatine, prese in giro, balli improbabili e perfino telefonate spinte, piccanti, “quasi a luci rosse” quelle che Francesca confessa di ricevere da Aldo che non è quasi mai presente in puntata ma che si dice serio e intenzionato ad andare fino in fondo.

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50 Cultura e Spettacoli


10.40

ATTUALITĂ€

6.45

PRIMA SERATA

Tuttobenessere

RUBRICA

VARIETĂ€

20.10

Mattina in famiglia

21.10

TALENT

7.30

SIT COM

Che tempo che fa

Io canto

Nonno Felice

19.00

TELEFILM

16.05

Mr Bean

TELEFILM Il ritorno di Missione Impossibile

06.00 -RubricaEuronews 06.10 -Rubrica Da da da 06.30 -AttualitĂ Unomattina week-end 09.35 -AttualitĂ Settegiorni 10.25 -Rubrica Aprirai 10.35 -RubricaAppuntamento al cinema 10.40 -RubricaTuttobenessere 11.30 -Rubrica Occhio alla spesa 12.00 -Show La prova del cuoco 13.30 -TelegiornaleTelegiornale 14.00 -RubricaEasy Driver 14.30 -Talk Show Le amiche del sabato 17.00 -TelegiornaleTg 1 17.10 -Rubrica A sua immagine 17.40 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 17.45 -RubricaPassaggio a Nord-Ovest 18.50 -QuizL'eredita' 20.00 -TelegiornaleTelegiornale

06.00 -VideoframmentiCercando Cercando 06.15 -RubricaTg 2 Eat Parade 06.25 -RubricaL'avvocato risponde 06.35 -RubricaInconscio e magia 06.45 -RubricaMattina in famiglia 07.00 -TelegiornaleTG2 Mattina 09.30 -TelegiornaleTG2 Mattina L.I.S. 10.15 -RubricaSulla via di Damasco 10.45 -RubricaQuello che 11.25 -RubricaApriRai 11.35 -ShowMezzogiorno in famiglia 13.00 -TelegiornaleTG2 Giorno 13.25 -RubricaRai Sport dribbling 14.00 -Film TvComanche Moon - Western con Val Kilmer, Linda Cardellini, Steve Zahn - regia di Simon Wincer (USA) - 2007 16.25 -TelefilmGiardini e misteri 17.10 -RubricaSereno variabile 18.00 -TelegiornaleTG2 18.10 -TelefilmPrimeval - Squadra Speciale Cobra 11 20.00 -GiocoIl lotto alle otto

07.00 -CartoniBob Aggiustatutto 08.00 -RubricaIl videogiornale del Fantabosco 08.50 -Serie TvPipi, Pipu' e Rosmarina 09.00 -RubricaTv Talk 10.30 -RubricaArt News 11.00 -TelegiornaleTGR - I nostri soldi Estovest - Levante - Italia Agricoltura 12.00 -TelegiornaleTG3 12.25 -RubricaTGR - Il Settimanale BellItalia - TGR Mediterraneo 13.50 -RubricaAppuntamento al cinema 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.20 -TelegiornaleTG3 - Tg3 Pixel TGR Ambiente Italia - Tg 3 Flash LIS 15.55 -RubricaSabato Sport - Sportabilia - Campionato italiano di serie A - Pallavolo 18.10 -Rubrica90' Minuto 19.00 -TelegiornaleTg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -AttualitĂ Blob presenta Vota Antonio

06.00 -TelegiornalePrima pagina 07.55 -NewsTraffico 07:57 - Previsioni del tempoMeteo 5 08.00 -TelegiornaleTg5 - Mattina 08.50 -MusicaleLoggione 09.30 -TelevenditaMedia shopping 09.45 -NewsSuperpartes - AttualitĂ 10.20 -FilmUno strano caso con Cybill Shepherd, Robert Downey jr., Ryan O'Neal - regia di Emile Ardolino (USA) - 1989 13.00 -Telegiornale Tg5 13.40 -Reality ShowRiassunto grande fratello 14.00 -Show Amici 16.00 -NewsVerissimo - Tutti i colori della cronaca - AttualitĂ 18.50 -Gioco Chi vuol essere milionario 19:44 - TelegiornaleTg5 - Anticipazione 19.45 -Gioco Chi vuol essere milionario 20.00 -TelegiornaleTg5

07.30 -Sit Com Nonno felice 08.10 -TelefilmTequila & Bonetti 09.00 -MiniserieDolmen - Riassunto 09.05 -MiniserieDolmen 11.00 -RubricaCuochi senza frontiere 11.30 -TelegiornaleTg4 11:38 - NewsVie d'italia - Notizie sul traffico 11.40 -RubricaCuochi senza frontiere 12.30 -TelefilmDetective in corsia 13.25 -TelegiornaleAnteprima tg4 13.30 -TelegiornaleTg4 13:54 - NewsMeteo 13:58 - TelegiornaleTg4 14.05 -RubricaForum: sessione pomeridiana del sabato 15.00 -TelefilmPoirot 17.10 -TelefilmMonk 18.00 -RubricaPianeta mare 18.45 -TelegiornaleAnteprima tg4 18.55 -TelegiornaleTg4 19:19 - NewsMeteo 19:23 - TelegiornaleTg4 19.35 -TelefilmTempesta d'amore

07.00 -CartoniChe drago di un drago Garfield e i suoi amici - Baby looney tunes - Tom & Jerry kids - I puffi - Rupert bear - C'era una Volta...la terra - Witch - Angel's friends - Bakugan - The owl 10.45 -RubricaCotto e mangiato - Tv moda 11.50 -ShowJekyll 12.25 -TelegiornaleStudio aperto 13:02 - NewsStudio sport 13.35 -TelegiornaleTgcom 13.40 -MiniserieTil death - Per tutta la Vita 14.00 -FilmBatman e Robin (USA) 1997 16.30 -FilmIl mio grasso grosso amico Albert (USA) - 2004 18.20 -Sit ComQuelli dell'intervallo 18.30 -TelegiornaleStudio aperto 19.00 -TelefilmMr Bean 19.20 -FilmUn topolino sotto sfratto con Nathan Lane, Lee Evans, Vicki Lewis - regia di Gore Verbinski (USA) - 1998

06.00 -TelegiornaleTg La 7 / Meteo / Oroscopo / Traffico 07.00 -RubricaOmnibus Week-End Omnibus Life Week-End 10.05 -RubricaMovie Flash - Prossima fermata - Movie Flash 10.45 -FilmBandito sÏ... ma d'onore con Louis de Funès, Francis Blanche, Marisa Merlini - regia di Jean ChÊrasse (Francia, Italia) - 1962 12.30 -TelegiornaleTg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -TelefilmL'ispettore Tibbs 14.05 -Film TvDetective Extralarge: YoTo - Poliziesco con Bud Spancer, Philip Michael Thomas, Lou Bedford - regia di Enzo Castellari 14.55 -RubricaMovie Flash 16.05 -TelefilmIl ritorno di Missione Impossibile 18.05 -FilmBatman con Adam West, Burt Ward - regia di Leslie H. Martinson (USA) 1966

20.30 -News Rai Tg Sport 20.35 -Show Affari tuoi 21.30 -Show Ballando con le stelle

20.30 -Telegiornale TG2 - 20.30 20.40 -Sport Vancouver XXI Giochi Olimpici Invernali 2010 23.30 -Telegiornale TG 2

20.10 -RubricaChe tempo che fa 21.30 -Documentario Ulisse - Il piacere della scoperta 23.30 -Telegiornale Tg 3 23.45 -TelegiornaleTg Regione 23.50 -RubricaCorreva l'anno

20.30 -News Meteo 5 20:31 - Show Striscia la notizia - La Voce dell'influenza 21.10 -Show Io canto

20.30 -Telefilm Walker texas ranger 21.30 -Telefilm Bones 23.20 -Documentario Storie di confine - Avsi - Haiti

21.10 -Telefilm Merlin 23.55 -Film Bugs - Paura nel buio con Antonio Sabato jr, Angie Everhart, Duane Murray - regia di Joseph Conti (Canada) - 2003

20.00 -Telegiornale Tg La7 20.30 -Show Chef per un giorno 21.35 -Serie Tv L'Ispettore Barnaby 23.30 -AttualitĂ Complotti

00.35 -TelegiornaleTG 1 02.40 -RubricaAppuntamento al cinema 02.45 -FilmUn dramma per televisione con Bela Lugosi, June Collyer, George Meeker - regia di Clifford Sanforth (USA) - 1935

23.50 -RubricaTG 2 Dossier 00.35 -RubricaTG 2 Storie. I racconti della settimana 01.15 -RubricaTG 2 Mizar 01.40 -RubricaTg 2 S', viaggiare 02.00 -RubricaTg 2 Eat Parade

00.40 -TelegiornaleTg 3 00.50 -RubricaTg3 Agenda dal mondo 01.05 -RubricaTg3 Sabato notte 01.20 -RubricaAppuntamento al cinema 01.30 -Rubrica Rainotte

00.55 -ShowMai dire grande fratello 01.25 -TelegiornaleTg5 notte 02.40 -FilmTruffa finale con Hughes Quester, Philippe Rouleau, Jeanne Goupil - regia di JoĂŤl SĂŠria (Italia, Francia) - 1989

00.10 -SportGuida al campionato 00:32 - Film TvMissing - Thriller con Tom Selleck, Edward Edwards, Viola Davis - regia di Robert Harmon (USA) - 2006 02.10 -TelegiornaleTg4

01.30 -Show Poker1mania 02.30 -Televendita Media shopping 02.50 -Telefilm Hex

00.30 -TelegiornaleTg La7 00.50 -RubricaMovie Flash 00.55 -RubricaM.O.D.A 01.30 -FilmIl miracolo delle campane con Alida Valli, Frank Sinatra - regia di Irving Pichel (USA) - 1948

leTrame ITALIA 1

ORE 19.20

ITALIA 1

ORE 23.55

UN TOPOLINO SOTTO SFRATTO

BUGS - PAURA NEL BUIO

con Nathan Lane, Lee Evans, Vicki Lewis regia di Gore Verbinski (USA) - 1998

con Antonio Sabato jr, Angie Everhart, Duane Murray - regia di Joseph Conti (Canada) - 2003

Ernie e Lars Smuntz, due fratelli che non si sono mai amati troppo, si trovano a dover dividere l'eredità del vecchio padre appena morto: diversi oggetti insulsi, una fabbrica di spago e una tetra casa di fine '800 fuori città . I due, sempre in bolletta, scoprono casualmente che la casa ha un grande valore. Organizzano allora un'asta milionaria, ma c'è l'inquilino che non vuole saperne di sloggiare: un topo. Inizia cosÏ una caccia in grande stile che ...

LA7

ORE 10.45

La polizia sta braccando un criminale che ha trovato rifugio in un cantiere della metropolitana. Nel corso delle ricerche gli agenti trovano una creatura mostruosa e gigantesca che fa strage delle loro povere membra. L'agente dell'Fbi Matt Pollack e l'entomologa Emily Foster fanno una terrificante scoperta.

LA 7

ORE 18.05

BANDITO SI... MA D’ONORE

BATMAN

con Louis de Funès, Francis Blanche, Marisa Merlini - regia di Jean ChÊrasse (Francia, Italia) - 1962

con Adam West, Burt Ward - regia di Leslie H. Martinson (USA) - 1966

Un tranquillo paesino dell'entroterra còrso viene scosso dall'improvvisa morte del sindaco. A contendersi la successione si fanno subito avanti il suo vice, a capo di una fazione politica del paese, e i familiari del defunto, che capeggiano un altro schieramento. La rissa politica si trasforma ben presto in guerra armata dato che le fazioni in campo chiamano rispettivamente a rinforzo malavitosi americani di...

Accompagnato dal fedele Robin, Batman lotta contro un gruppo di supercattivi: il Pinguino, Joker, l'Enigmista e Cat Woman, che complottano contro l'Onu. L'eroe mascherato tenta di sgominare i piani criminali dei quattro e salvare le importanti personalitĂ politiche minacciate...

Tostacastagne /H FDOGDUURVWH FRWWH DO SXQWR JLXVWR VHQ]D EUXFLDUVL OH GLWD Qp DQQHULUH OD SDGHOOD %DVWD LQVHULUH OH FDVWDJQH QHO WRVWD FDVWDJQH LQFLVH FRPH GL FRQVXHWR H LQL]LDUH OD FRWWXUD VXO IRUQHOOR D JDV D ILDPPD YLYD 6L DYYLD SRL LO PRWRULQR HOHWWULFR FKH ID SDUWLUH LO PRYLPHQWR URWDWRULR GHOO DS SDUHFFKLR H LQ PLQXWL OH FDOGDUURVWH VRQR SURQWH SHU HVVHUH JXVWDWH 'LP FP [ GLDP 5LFKLHGH GXH SLOH WRUFLD QRQ FRPSUHVH

D VROL

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Televisioni 51

Sabato 13 febbraio 2010


Caso Bertolaso: rilassata o ripassata?

LA CHIESA E IL CASO BOFFO

UN ALTRO LUCANO A SANREMO

Letta difende Bertolaso: «Straordinario» Bersani al premier: «Parole fuori luogo» Il sottosegretario contro chi ha riso all’Aquila

Francesco Triunfo sul palco Ariston Canterà con l’ospite Nino D’Angelo Nella vita si occupa di finestre d’alluminio a pagina 11

alle pagine 6 e 7

Anno 9 n. 44€ 1.00

www.ilquotidianodellabasilicata.it

Sabato 13 febbraio 2010

Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel.0835256440, fax. 0835 256466

Nonostante l’allerta meteo due ore di precipitazioni bloccano Potenza

Muore d’infarto:aspettava l’ambulanza ferma nella neve

Le regionali

Alla fine Navazio ha deciso: «Sto con Allam scelta coerente»

Protesta degli operatori turistici di Bernalda

CENTROSINISTRA

Gli imprenditori turistici sul tetto del comune

Difficoltà per gli automobilisti sulla Basentana L’autostrada regge bene a Maratea ennesima frana a pagina 15

Matera:dal pane alla pizza Slow food sceglie l’impasto con lo stesso grano Cappelli a pagina 18

L’ultima mareggiata ha dato il colpo di grazia

Incatenati sul tetto del Comune chiedono di salvare Metaponto Arriva De Filippo e placa i rivoltosi a pagina 10

E il “panettone”dei Sassi supera il confine:in vendita anche nei Conad Adriatica a pagina 29

PotenzaIl professionista ricoverato in ospedale:non riesce a dare una spiegazione dell’accaduto

Ginecologo massacrato di botte giovedì sera

Il dottor Ottavi Ammatatelli

a pagina 22

MATERA

Latte e formaggio nel mirino dei Nas Sigilli a 5 attività a pagina 29

In molti vogliono un posto nel listino Avigliano e Matera altra palude delle trattative alle pagine 8 e 9

Potenza

Dopo le condanne agli avvocati tornano i veleni in Tribunale I NODI AL PETTINE di GIUSEPPE GALANTE NON è il primo caso e non sarà l'ultimo. Coloro i quali continuano a disconoscere la assoluta rilevanza delle tante indagini condotte dalla Procura già da me diretta, ed in particolare delle indagini delegate ai Sostituiti Montemurro e Woodcock, dovranno segue a pagina 19 a pagina 19

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Navazio Ernesto


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