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Sabato 27 dicembre 2008

Brevi dal mondo

Caracas, Vanessa è stata liberata CARACAS – Poco più di un mese nelle mani di un gruppo di rapitori, con gli occhi bendati e tanta paura: è stata liberata in Venezuela Vanessa Farina (nella foto), 21 anni, la studentessa di origine italiana rapita vicino Maracaibo il 20 novembre da un commando armato. A riferire sulla liberazione della giovanis-

sima studentessa d’ingegneria è stata la Farnesina.

Donna uccisa e marchiata “Z” CITTA' DEL MESSICO – Aveva una 'Z' marchiata sui glutei, sui seni, sulle spalle, e il suo cadavere è stato trovato nel cofano di una macchina: Zulema Yulia Hernandez, 35 anni, è stata assassinata da una banda rivale del cartello dei narcotrafficanti di Sinalao guidato da Joaquin 'El Chapo' Guzman, con il quale la donna era fidanzata. Il cadavere è stato riconosciuto grazie a due tatuaggi che la fidanzata del 'Chapo' ('il piccolino') si era fatta fare, uno sulla spalla con l’immagine di un pipistrello l’altro sulla gamba destra con un unicorno.

Vince 7,5 milioni e ne dona metà RIEMST (BELGIO) – Un uomo ha vinto 7,5 milioni di euro con un Gratta e Vinci e ha donato la metà dei soldi alle famiglie in difficoltà del suo comune. È accaduto a Reimst comune belga di 16mila abitanti. Il fortunato generoso, che ha chiesto di rimanere anonimo, ha 50 anni, è stato soprannominato «Babbo Natale» ed è diventato una star nazionale, tanto che il quotidiano belga più venduto, l’«Het Laatste Nieuws», ha riportato la notizia titolando «Babbo Natale abita in Belgio».

In Italia e nel Mondo Tragedia nella pineta di Castelfusano in un accampamento di rumeni mentre festeggiavano il Natale

Roma, baracca in fiamme: muoiono madre e figlio di 3 anni ROMA – Un tavolo, una sedia e un passeggino sotto un albero annerito. Attorno i resti della baracca completamente distrutta dalle fiamme. È tutto quello che rimane della tragedia che si è consumata in pochi minuti, ieri mattina a Roma, nella pineta di Castelfusano, dove una donna romena e il suo bimbo di tre anni sono morti carbonizzati nell’incendio della baracca dove vivevano. Una bidonville immersa nel fitto della vegetazione, a pochi passi da Roma, dove persino i vigili del fuoco non hanno potuto portare i loro mezzi e hanno spento le fiamme con la sabbia e le pale. Il fuoco era stato acceso per cercare di scaldare quell'alloggio di fortuna fatto di legno e cartoni. Dorina, 32 anni, era arrivata dalla Romania, dove viveva col figlio, Kristinel, per trascorrere le feste di Natale col marito, in Italia da diver-

La baraccopoli di Castelfusano

so tempo. Dorina e Kristinel hanno fatto in tempo a festeggiare Natale con gli altri baraccati, un Natale di piccoli regali e solidarietà tra la miseria. «Al bimbo abbiamo dato una pistola di plastica con le luci, a lei 50 euro», ricorda una donna anche costretta a vivere in un tugurio. Una tragedia «terribile», ha sottolineato il sindaco di Roma, Gianni

Alemanno, arrivato a Castelfusano, promettendo che contro «la piaga degli accampamenti abusivi dentro le aree urbane bisogna essere ancora più incisivi». Visitando i resti della baracca, Alemanno ha spiegato che «la Questura aveva predisposto un piano che partiva dal Tevere e dall’Aniene, dove sono stati fatti sgomberi di baracche. L’ultima tappa di questi sgomberi riguardava proprio Castelfusano. L’obiettivo – ha aggiunto – èquello di eliminare le baracche prima dell’estate». E ieri con la morte della madre e del suo bambino si è scoperto che nella baraccopoli di Castelfusano ci vivono circa 400 disperati, accampati in giacigli fatiscenti e pericolosi. «Siamo solo lavoratori, siamo qui per lavorare», ripetono alcuni di loro, una frase che suona come triste cantilena. Indossano vecchie tute e maglioni lisi

Due Qassam sbagliano mira e uccidono due bimbe palestinesi

Gaza, Israele pronto all’offensiva per fermare i razzi lanciati da Hamas GERUSALEMME - Tutto è pronto per l'offensiva israeliana contro Gaza e Hamas. Un'offensiva che ha due scopi. Quello militare di fermare il lancio di razzi contro le città di frontiera israeliane, e quello politico di rafforzare l'immagine del governo e del partito Kadima in vista delle elezioni anticipate di primavera. Questo secondo obbiettivo è però il più a rischio: non è affatto detto che l'offensiva militare sia una marcia trionfale, considerando la preparazione militare e i mezzi economici del movimento Hamas: e perdi più è concreto il rischio che approfittando dell'impegno dei militari israeliani contro il movimento integralista al governo a Gaza, gli sciiti di Hezbollah nel Libano meridionale decidano di attaccare a loro volta, mettendo così l'esercito israeliano di fronte a una pericolosa guerra su due fronti. Il partito Kadima, così, potrebbe arrivare alle elezioni impantanato ancora una volta in un conflitto che non si riesce a vincere ma da quale non è possibile sganciarsi. Questo scenario è reso più concreto dal ritrovamento di una batteria di 8 razzi katiuscia nel Libano meridionale, tutti collegati tra loro e già programmati per partire insieme verso Israele nella notte di Natale. Li ha scoperti l'esercito libanese, che ha subito coinvolto i caschi blu dell'Onu. Quanto a Israele, non aveva certo bisogno di quest'episodio per sapere quanto gli Hezbollah, armati e finanziati dall'Iran, possano essere pericolosi: nel conflitto del 2006, centinaia

Militanti di Hamas

dei loro razzi seminarono il panico nel nord di Israele. I rischi della situazione spiegano la decisione del governo, e in particolare del nuovo leader di Kadima Tzipi Livni, ministro degli esteri, di procedere con i piedi di piombo evitando il pugno di ferro. Così, ieri, mentre la Livni contattava personalmente le cancellerie occidentali e arabe, per spiegare le ragioni israeliane per un'eventuale limitata operazione a Gaza, il governo ha autorizzato il passaggio di 90 camion con aiuti umanitaria diretti alla popolazione palestinese di gaza, ridotta allo stremo: "Noi non siamo nemici dei palestinesi di Gaza", ha tenuto a precisare la Livni, ma "dei terroristi che operano dal loro territorio". Il premier dimissionario Ehud Olmert, attraverso la televisione

saudita Al Arabiya, ha lanciato "un appello dell' ultimo minuto" ai palestinesi di Gaza affinché costringano Hamas a cessare i lanci di razzi. "Israele non vuole la guerra ma sarà costretto ad agire per difendere la sua popolazione", ha detto Olmert. Proprio ieri, del resto, i razzi Qassam lanciati da Hamas sono costati la vita a due bambine palestinesi: gli ordigni non hanno raggiunto Israele ma sono caduti invece su Bet Lahiya, nel nord della striscia di Gaza, uccidendo due sorelline di 5 e 13 anni. In vista dell'operazione militare israeliana, data per certa dalla stampa locale, il presidente egiziano Hosni Mubarak dopo il colloquio con Tzipi Livni ha disposto il rafforzamento delle linee dell'esercito lungo il confine con Gaza. Curly Amerin

e tremano. Per il freddo e la paura. Sono manovali come il marito di Dorina che ieri mattina non c'era al momento della tragedia: si era alzato presto per cercare un lavoretto. Chi invece era rimasto nelle baracche ieri mattina ha sentito le urla della donna, ha visto il rogo e ha dato l’allarme chiamando soccorsi. Poi però in molti sono fuggiti per paura di essere rimandati in patria. Tra chi è rimasto Mircea, 60 anni, che ha chiamato i pompieri e ora si danna perchè non è riuscito a salvare madre e figlio. «Volevo ma non erano avvolti dalle fiamme, era troppo tardi», dice mostrando le sue mani callose, e dice quasi sottovoce che «sono mani da lavoratore», non mani di chi viene in Italia per commettere crimini. Mani che sono una miniera per caporali senza scrupoli. Daniela Navi

Sardegna, si vota il 15 e 16 febbraio per le regionali CAGLIARI – I riti e le tradizioni natalizie hanno sempre segnato una tregua sul fronte politico, ma quest’anno in Sardegna la pausa delle festività è durata poco più di 24 ore perchè il conto alla rovescia scattato con le dimissioni di Renato Soru ha consentito solo il brindisi della Vigilia e del giorno di Natale. Ieri, Santo Stefano, si è riunita la Giunta regionale per fissare, come prevede la legge Statutaria, la data delle elezioni (confermate per il 15-16 febbraio), mentre oggi si annuncia come una giornata decisiva sul fronte politico, con la scelta del candidato alla presidenza del centrodestra. «Cercherò Maurizio Gasparri, perchè dobbiamo trovare l’accordo sul candidato da proporre ai sardi», ha annunciato ieri sera Silvio Berlusconi, parlando al telefono con don Pierino Gelmini durante le celebrazioni della Comunità Incontro, alle quali prende parte anche il presidente dei senatori del Pdl. La notizia anticipata dal premier ha trovato riscontri nell’isola, con la conferma che questa mattina è in programma una riunione dei segretari e coordinatori dei partiti del centrodestra, che poi nel pomeriggio potrebbero tenere una conferenza stampa per annunciare la scelta del candidato da contrapporre a Soru. Sembra, infatti, difficile, visti i tempi ristretti che possano esserci altri candidati presidenti, ipotesi che era circolata nelle ultime settimane. Si parlava di un terzo polo, con dentro una parte dei «dissidenti» del Pd, che col loro voto su un emendamento della legge urbanistica avevano indotto Soru e dimettersi. A far tramontare tale scenario potrebbe contribuire l'annuncio venuto proprio ieri da Roma delle dimissioni della segretaria regionale del Pd, Francesca Barracciu, e la nomina di un commissario (Achille Passoni). Una delle richieste che i componenti dell’area riformista (che fa capo al senatore Antonello Cabras) avevano posto da tempo come pre-condizioni per la ripresa di un dialogo interno. Enio Palatucci


In Italia e nel Mondo

Sabato 27 dicembre 2008

Sarà la prima visita ufficiale nel nostro Paese. Ma il premier vuole vederlo prima a quattr’occhi

Berlusconi aspetta Obama in Italia per il G8 «Stabilirò con Barack lo stesso rapporto che avevo con l’amico George»

Silvio Berlusconi

su 'Main Street', gelando industrie e consumi. Se non prima, dal momento che il presidente del Consiglio ha attivato da tempo tutti i canali diplomatici per incontrarsi a quattr'occhi con Obama. Archiviate le polemiche – per lo più interne – sull'«abbronzatura» del presidente eletto che il Cavaliere aveva lodato da Mosca appena dopo le elezioni del 4 novembre, Berlusconi si è detto più volte sicuro di riuscire a stabilire con Obama lo stesso feeling personale, oltre che politico, che lo legava all’'amico' George. Anche perché, è la convinzione ribadita anche ieri dal

ROMA – La prima volta di Barack Obama in Italia da presidente degli Stati Uniti. Il G8 della Maddalena, a meno di circostanze eccezionali da qui ai prossimi sei mesi, avrà anche quest’ulteriore elemento di interesse. Certo, non sarà il primo incontro tra il premier Silvio Berlusconi e il prossimo inquilino della Casa Bianca, cui George W. Bush lascerà ufficialmente il testimone il prossimo 20 gennaio. I due avranno sicuramente modo di vedersi ad aprile, al secondo G20 chiamato a riunirsi a Londra per monitorare lo tsunami che da Wall Street si è abbattuto

ministro degli Esteri Franco Frattini, «a differenza di chi pronosticava che Obama si sarebbe presentato con un ramoscello d’ulivo a parlare di pace in giro per il mondo, il presidente eletto parla di pace come ne parliamo noi, ma al tempo stesso dice che in Afghanistan ci vogliono trentamila soldati in più, subito». E l’Italia, tra i maggior contributori in termini militari delle missioni Nato, a cominciare proprio dall’Afghanistan, non potrà che rientrare tra gli interlocutori privilegiati della nuova amministrazione americana. Luigi Ambrosino

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Afghanistan, i talebani saranno sconfitti dal Viagra Un agente segreto della Cia ha trovato il punto debole dei capi tribù

Una “harem room”

KABUL - Cercano da anni l'"arma segreta" per entrare in sintonia con le tribù afghane più arretrate, e convincere i loro capi a non appoggiare i talebani. Ora finalmente gli agenti segreti occidentali l'hanno trovata: il Viagra. Il segreto l'ha svelato ieri il Washington Post, riportando il racconto anonimo di un agente segreto della Cia impegnato nelle zone tribali dell'Afghanistan meridionale. Ricevuto con diffidenza dall'anziano capo di un villaggio, con quattro mogli, lo 007 racconta di aver avuto l'intuizione giusta e di avere fatto centro.

Al lavoro le diplomazie di Pechino e di Washington

India-Pakistan, venti di guerra gli eserciti ammassati ai confini NEW DELHI – Venti di guerra più forti da ieri tra India e Pakistan a un mese esatto dagli attentati di Mumbai: truppe di Islamabad si sono spostate verso il confine con l'India mentre New Delhi ha sconsigliato i connazionali a recarsi nel paese vicino e il primo ministro Singh ha convocato a rapporto i capi di stato maggiore della difesa per venire aggiornato sulla situazione. Fonti di stampa pachistane, confermate da esponenti dell’esercito che hanno chiesto l’anonimato, hanno riferito di oltre 20.000 soldati già dispiegati al confine indiano. Molti di questi provengono dalla zona occidentale, dai confini con l'Afghanistan, dove da mesi l’esercito di Islamabad combatte contro taleban ed estremisti indipendentisti. Testimoni delle zone frontaliere occidentali hanno riferito di oltre 40 camion militari con truppe che dal confine afghano si stanno spostando verso quello indiano. Anche gli abitanti civili delle zone al confine con l’India, soprattutto in Punjab e in Kasmhir, sono stati informati di un possibile precipitare della situazione. Secondo quanto riferito da un alto funzionario del ministero della difesa pachistano, Ghulam Rasool Nagra, al quotidiano Dawn, è stata lanciato una campagna informativa per «preparare il popolo all’auto-difesa e alla risposta in una situazione di emergenza, in considerazione della minaccia di una possibile aggressione indiana». Il Pakistan, hanno annunciato fonti ufficiali, ha revocato tutte le licenze ai militari e ha messo in stato di allerta l'aeronautica, già da settimane in fibrillazione dopo che il 13 dicembre scorso Islamabad aveva accusato l’India di violazioni dello spazio aereo sui cieli di

Manifestazioni in Pakistan

Lahore. Accuse sempre negate dall’India che ha smentito ieri le notizie rimbalzate da Islamabad sul dispiegamento anche di sue truppe lungo i confini dei due paesi. I due governi continuano così a dire di non volere la guerra, ma intanto intensificano le precauzioni. Delhi ha messo in guardia i connazionali dal recarsi in Pakistan. Lo ha fatto dopo che quattro indiani sono stati arrestati dai pachistani perchè ritenuti responsabili dell’attentato che due giorni fa ha causato la morte di una donna. La stampa sia indiana che pachistana parla di «diversi» arresti di cittadini indiani a seguito dell’attentato. L’India prosegue l’azione di-

plomatica per convincere la comunità internazionale a premere sul Pakistan chiedendo maggiori interventi contro il terrorismo. Ieri il ministro degli esteri indiano Pranab Mukherjee ha incontrato il principe Saud Al-Faisal, ministro degli esteri dell’Arabia Saudita, al quale ha fornito le prove del coinvolgimento del Pakistan nell’attentato che a Mumbai, giusto un mese fa, ha fatto 170 morti. Si è appreso intanto di un incontro a Islamabad tra l'ambasciatore indiano in Pakistan, Satyabrata Pal, e il sottosegretario agli esteri pachistano Salman Bashir. Oltre all’Arabia Saudita, il cui ministro degli esteri ha detto ieri che «il terrorismo è un cancro che deve essere tagliato», anche gli Usa e l’Inghilterra si stanno impegnando nel tentativo di stemperare le due vicine potenze nucleari. E nel gioco diplomatico ha fatto il suo ingresso anche un altro attore importante: la Cina. Il ministro degli esteri di Pechino, Yang Jiechi, negli ultimi due giorni ha chiamato ripetutamente sia Islamabad, suo storico alleato, sia New Delhi. Secondo fonti ufficiali diplomatiche indiane, Yang ha proposto un incontro congiunto con India e Pakistan per discutere delle tensioni tra i due paesi dopo gli attentati di Mumbai. Yang ha proposto che sia la Cina ad ospitare l’incontro. La Casa Bianca ha invitato India e Pakistan a non intraprendere iniziative che possono aumentare la tensione tra i due paesi. «Ci auguriamo che entrambi i paesi evitino iniziative che possano inutilmente aumentare la tensione in questo momento già teso – ha affermato ieri il portavoce della Casa Bianca Gordon Johndroe». Yassir Abdull Kareem

Bruce Jeffrey Pardo

California, vestito da Babbo Natale uccide nove persone, poi si suicida NEW YORK – Storia di Natale di straordinaria follia in California: vestito da Santa Claus, un uomo di 45 anni ha bussato alla porta della casa degli ex suoceri mentre era in corso il cenone della vigilia e ha fatto strage. Bruce Jeffrey Pardo, un elettricista di 45 anni che aveva da poco perso moglie e lavoro, ha aperto il fuoco uccidendo almeno nove persone prima di dar fuoco alla villetta tra le palme di Covina, un sobborgo middle class di Los Angeles. L’uomo si è poi tolto il vestito rosso e bianco da Babbo Natale ed è scappato a Sylmar, a 60 chilometri di distanza. Lì, nella casa del fratello, si è ucciso sparandosi un unico colpo di pistola alla testa. La polizia di Los Angeles ha tentato di ricostruire la dinamica della strage: Pardo si era offerto volontario a servir messa nella parrocchia del Santo Redentore a Montrose ma a mezzanotte, quando i parrocchiani si erano inginocchiato per la comunione,

Piangere fa bene alla salute le emozioni meglio liberarle POSSONO essere lacrime di dolore, di gioia o di sollievo. Oppure si può stare male e tenere tutto dentro, prolungando i tempi del malessere ma senza che nessuno se ne accorga. Eppure basterebbe lasciarsi un po' andare e sfogare le forti emozioni in un pianto liberatorio per stare meglio perché piangere non è da deboli e può anche fare bene. A sostegno di quello che molti avevano già intuito o provato con l'esperienza arriva ora una ricerca condotta da Jonathan Rottenberg, assistente di psicologia alla University of South Florida di Tampa, uno dei

La Apple fa soldi con le pernacchie

Partita la Sydney-Hobart pochi scienziati che si sia concentrato su una materia così difficile da studiare. "La capacità di piangere fa parte dell'essere umano", ha puntualizzato Rottenberg, "il pianto ci accompagna durante tutta la vita".

lui era alla porta della casa di Joseph e Alicia Ortega, gli ex suoceri. Con in mano un grosso paccoregalo, aveva bussato alla porta. Una bimba di otto anni, la nipotina della ex moglie del killer, era venuta ad aprire. È cominciato l'incubo. Pardo ha sparato in faccia alla bambina («non è in pericolo di vita, ma l’aspettano tempi duri», ha dichiarato alla Cnn il tenente di polizia Pat Buchanan), poi si è fatto avanti in salotto prendendo di mira con metodo i circa 25 invitati. Diverse persone si sono salvate lanciandosi dalle finestre o riparandosi dietro ai mobili. Tra i morti, secondo la polizia, ci sarebbero i due padroni di casa e Sylvia, la ex moglie dell’assassino: nessuno dei cadaveri – l'ultimo è stato ritrovato ieri tra le macerie – è stato però ancora identificato con certezza: i resti sono completamente carbonizzati. La villetta degli Ortega sorgeva in un tranquillo vicolo senza uscita tra le palme. Alessandra Baldini

E' CONSIDERATA una delle più affascinanti ma anche più estenuanti regate oceaniche al mondo. La Sydney-Hobart Yacht Race, la cui prima edizione risale al 1945, è partita ieri da Port Jackson, nella baia della metropoli australia-

na. E qui ci sono le immagini della sua spettacolare partenza. La regata, il cui percorso si snoda lungo 628 miglia nautiche, vede le barche puntare verso il Mare di Tasmania costeggiando la costa sud-orientale dell'Australia.

C'È chi vende scoregge e ha successo: 10 mila dollari di ricavo al giorno hanno fatto i fabbricanti dei programmi che sullo iPhone permettono di riprodurre quel suono caro a goliardi e caserme. Lo sostiene VentureBeat che si lamenta che la Apple lo consenta. Lo Apple store è unico distributore dei programmi per iPhone in tutto il mondo e in altri casi ha bloccato programmi, anche più seri di questi, che però non corrispondevano ai suoi criteri di commercializzazione. Un calcolo di VentureBeat sui programmi ariosi di iPhone è che in

un giorno ne siano stati lanciati ben 14 e che in totale ve ne siano più di 50. A una nostra verifica fatta ieri mattina - scrive VentureBeat - con la parola chiave "fart" (scoreggia, in inglese, ndr), corrispondono oltre 25 risultati.


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Primo piano

Sabato 27 dicembre 2008

Feste in tempo di crisi Pochi hanno rinunciato a pranzi e cenoni: tre miliardi per la spesa alimentare

A Natale crollano i consumi Gli italiani hanno speso due miliardi in meno per addobbi e regali di MARINA PERNA ROMA – Natale 2008 all’insegna della crisi sotto l’albero: per i regali gli italiani hanno speso 2 miliardi in meno dell’anno scorso, tagliando sugli addobbi, sul numero e la qualità dei doni, scambiandosi auguri soprattutto con prodotti hi-tec a discapito di maglioni, scarpe, capi di abbigliamento e suppellettili per la casa. Ma se lo shopping natalizio – secondo i primi dati dei consumatori – è stato penalizzato dal clima di recessione che aleggia nell’aria, pochi sono stati gli italiani che - almeno nella prima parte delle festività natalizie - hanno rinunciato ai tradizionali cenoni o pranzi natalizi. Almeno la tavola ha infatti “tenuto” con 3 miliardi – annuncia l’associazione Coldiretti – spesi tra panettoni, torroni e cibi tradizionali che hanno accompagnato i brindisi augurali di oltre 23 milioni di famiglie che hanno scelto la casa per le feste: 9 italiani su 10 hanno infatti trascorso queste prime giornate di Festa tra le mura domestiche o in quelle di amici e parenti. Mentre i consumatori snocciolano le prime cifre del bilancio dello shopping di Natale – avanzando numeri che indicano un calo del 20% dei consumi rispetto all’anno scorso con una spesa di 6 miliardi, 2 in meno dell’anno passato – la Coldiretti fotografa sulle tavole una «sostanziale tenuta», con 3 miliardi spesi per imbandire i tradizionali pranzi e cenoni. Con una preferenza per i piatti tradizionali, a discapito di mode esterofile: meno caviale, ostriche e salmone, poco champagne a vantaggio degli intramontabili bolliti, piatti di cappelletti in brodo e pizze rustiche. Come confermato anche dalla Cia, secondo

la quale «non c'è stato il temuto crollo dei consumi», la spesa alimentare ha visto 1,1 miliardi di euro in carni e pesce, 600 milioni per primi piatti e per il pane, 450 milioni per dolci (con panettoni e pandori che hanno fatto la parte del leone). Per i brindisi sono stati stanziati 400 milioni in vini e spumanti (per il 94% italiani) mentre sono stati acquistati 300 milioni di formaggi e salumi (molti dei quali a denominazione di origine) e 180 milioni per frutta fresca o secca. Per un totale che secondo la Confederazione italiana agricoltori arriva, appunto, a 3 miliardi di euro. Molto più magro, invece, il Natale sotto l’albero. Albero che ha risentito anche del taglio alla spesa per gli addobbi che, secondo il Codacons, è calata del 25%. Male anche per abbigliamento e calzature che regi-

Un bimbo alle prese con un albero di Natale

strano una frenata tra il 23% denunciato dall’associazione ed il 20% indicato da Federconsuamtori e Adusbef. E, ancora, un calo del 10% per mobili, arredamento per la casa ed elettrodomestici, e anche per profumeria e cura della persona. Gli unici settori a far registrare segno positivo sono stati, invece, hi-tech e lusso, che hanno «retto molto bene», spiega il Codacons mentre Adusbef e Federconsumatori indicano tra i settori che hanno tenuto – oltre all’alimentare – anche quelli delle cartolibrerie (+1,5%). Per una spesa, comunque, di 2 miliardi in meno dell’anno scorso. Vale a dire – stima il Codacons, ipotizzando anche un prossimo crollo (30%) dei consumi per i saldi che partiranno nelle prossime settimane – una spesa pro-capite che non «ha superato i 200 euro».

La frenata delle quotazioni di petrolio fa costare il carburante meno del 2007

Nelle feste si risparmia sul pieno di benzina NATALE e feste di fine anno all’insegna del risparmio per gli automobilisti italiani, che sotto l'albero hanno trovato una bella sorpresa, tra le tante preoccupazioni di spesa in questi tempi di crisi: un risparmio di circa 13 euro per ogni pieno di carburante rispetto alle festività 2007. Complice la brusca frenata delle quotazioni dell’oro nero – che dal picco di 150 dollari dell’estate scorsa si è riportato ben sotto ai 40 dollari al barile negli ultimi tempi – un litro di benzina costa oltre 27 centesimi in meno di un anno fa. Ed uno di gasolio 26 centesimi in meno. Per un rifornimento completo di un auto di media cilindrata il costo è così “sceso” sensibilmente. Per chi ha deciso di passare le feste fuori città, raggiungendo i parenti dall’altro capo della penisola o per una vacanza all’insegna del relax, si profila così un risparmio intorno ai 40 euro

Un distributore di benzina

considerando 3 pieni tra viaggi di andata, ritorno, e qualche giretto nella meta prescelta. Il risparmio è ancora più consistente se paragonato alle ferie dell’estate scorsa quando –complice la fiammata dell’oro nero che a lu-

glio si è spinto a un soffio dai 150 dollari al barile – la benzina ed il gasolio toccarono il record storico di 1,56 euro al litro. Vale a dire circa 50 centesimi a litro in più di oggi che per ogni pieno si traducono in 25 euro in meno. Con il calo delle quotazioni del greggio sotto i 40 dollari al barile (oggi, nonostante un recupero del 4%, viaggia intorno ai 36 dollari al barile), le principali compagnie petrolifere presenti sulla rete di distribuzione italiana sono scese progressivamente portando nelle ultime settimane i prezzi della benzina e del gasolio, rispettivamente, anche sotto gli 1,11 e gli 1,06 euro al litro. Alla fine di luglio gli stessi carburanti costavano 1,56 euro al litro mentre un anno fa – nel weekend dell’Immacolata 2007 – per un litro di verde erano necessari oltre 1,380 euro al litro e per uno di gasolio intorno agli 1,320 euro al litro.

A Londra contro la crisi iniziano i saldi con sconti fino al 90% FOLLE oceaniche da ieri nei negozi di Londra e del resto della Gran Bretagna per l’inizio dei grandi saldi postnatalizi: l’allettante esca dei super-sconti – in qualche caso fino al 90% del prezzo originale –ha convinto i sudditi di Sua Maestà a mettere mano al portafoglio. Alcuni grandi magazzini segnalano un volume di vendita quasi doppio rispetto al Santo Stefano di un anno fa (chiamato Boxing Day su questa sponda della Manica). Su Oxford Street, la strada più commerciale di Londra, circa duemila persone si sono accampate prima dell’alba e hanno fatto la coda per avere il privilegio di entrare per prime nei grandi magazzini Selfridges che hanno dato avvio ai grandi saldi invernali alle sette di stamattina. Presi di assalto anche i vicini grandi magazzini Debenhams, dove il prezzo di molta merce in saldo è stato ridotto fino al 70%. Già prima di Natale, nel tentativo di ridar fiato al commercio al dettaglio duramente colpito dalla recessione, negozi e grandi magazzini hanno offerto senza grande successo sconti del 4050% e per i saldi invernali hanno ulteriormente ridotto i prezzi quasi annullando così i margini di profitto. I grandi saldi sono in effetti incominciati già il giorno di Natale su Internet e si calcola che circa centomila siano stati ieri i britannici che hanno utilizzato una parte della festività per lo shopping online, a caccia di affari. Il futuro non appare però roseo: secondo gli esperti dieci-quindici grandi catene di vendita al dettaglio rischiano la bancarotta entro fine gennaio.

Il sottosegretario Urso analizza i dati positivi del 2008: le esportazioni aumentate del 4,3%, con un incremento di 12 miliardi di euro

Cresce l’export made in Italy, arma da affilare contro la crisi ROMA - «È stato un anno positivo per le esportazioni cresciute in linea con il commercio mondiale. Siamo secondi solo alla Germania, preservata la nostra quota del 3,6%, confermati settimo paese esportatore e sesto investitore al mondo»: è questo il bilancio di fine anno dell’Osservatorio economico del ministero del Commercio estero, secondo quanto spiega il sottosegretario Adolfo Urso. «Nonostante la crisi economica, e l’ultimo trimestre dell’anno in rosso, il made in Italy ha resistito e andrà a chiudere il 2008 con una crescita del 4%, in linea con l'andamento del commercio mondiale. Preservata la nostra quota del 3,6%, l’Italia si conferma settimo paese esportatore e sesto investitore al Mondo con un importo di oltre 90 miliardi di dollari. Il nostro paese può farcela a superare la crisi internazionale e a cogliere quando giungerà la ripresa, anche nuove opportunità di sviluppo perchè l’Italia in Europa possiede

Il sottosegretario al Commercio estero Adolfo Urso ha spiegato che l’export italiano, nel 2008, ha fatto registrare un’importante crescita, che ha posto l’Italia al secondo posto dopo la Germania per quantità di prodotti esportati

il sistema produttivo più equilibrato e quindi consolidato: secondo nel settore industriale, dopo la Germania, secondo nel settore agricolo, dopo la Francia, secondo nel settore turistico, dopo la Spagna. Nel complesso il paese più solido nella economia reale e con il si-

stema produttivo più internazionalizzato». Anche nel 2008, insomma, l’Italia resiste meglio degli altri paesi europei, infatti l’export italiano è aumentato, nei primi 10 mesi, di 12,9 miliardi di euro, segnando un significativo incremento del 4,3%,

restando secondo solo alla Germania. Nel 2008 il surplus manifatturiero italiano con l’estero ha raggiunto un nuovo record storico di 61,4 miliardi di euro polverizzando il precedente record di 55,2 miliardi risalente al 1997. Non basta. La crescita del surplus manifatturiero ha quasi completamente compensato l'esplosione della «bolletta» energetica permettendo all’Italia di limitare il suo deficit commerciale complessivo, che resta di gran lunga inferiore a quelli di Francia, Spagna e Regno Unito. Infatti nel periodo gennaio-agosto 2008, pur gravato da una «bolletta» energetica più onerosa di quella di altri Paesi, il deficit commerciale con l’estero dell’Italia è risultato molto contenuto (-7,3 miliardi di euro) rispetto a quelli di Francia (-44,2 miliardi), Spagna (-65,1 miliardi) e Gran Bretagna (-82,2 miliardi). «Dopo la Germania» prosegue Urso «l'Italia è ormai il maggiore esportatore europeo verso i Paesi extra UE. Esportiamo in

Russia quasi come Francia e Gran Bretagna insieme; verso il Medio Oriente più di Francia e Spagna insieme; in Brasile più di Gran Bretagna e Spagna insieme; in Cina più della Gran Bretagna; in India abbiamo eguagliato la Francia». In particolare i maggiori settori manifatturieri in surplus con l’estero nei primi 10 mesi del 2008 sono stati il tessile-abbigliamento, il cuoio-calzature, i mobili, le macchine e gli apparecchi meccanici, i prodotti di minerali non metalliferi, gli articoli in plastica e gomma. «Resta l’incognita 2009» ha concluso il sottosegretario «la crisi colpirà inevitabilmente anche il commercio estero italiano, almeno fino alla metà del 2009, ma il made in Italy resta la nostra arma vincente per conquistare i mercati internazionali, a partire da quelli emergenti, laddove la crisi si sentirà meno: Russia e Est Europa (area Balcani), sponda sud del Mediterraneo e paesi del Golfo e Medio Oriente».


Primo piano

Sabato 27 dicembre 2008

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Lo scontro politico La Lega ricorda gli impegni sul Federalismo. L’Udc pronta a collaborare

Giustizia, priorità tra le riforme Berlusconi ha fretta di chiudere su intercettazioni e ordinamento di MARIA ELEONORA LESTINGI ROMA - Per il premier il 2009 sarà l'anno delle riforme e sarà anche «un anno terribile: dovremo fare le riforme a cominciare da quelle delle intercettazioni e della giustizia che ci occuperanno molto». Silvio Berlusconi, in collegamento telefonico da Milano con la comunità Incontro di don Gelmini, ha dunque dettato l'agenda del governo, aggiungendo di essere «sereno e ottimista» per l'iter delle riforme in quanto il Pdl dispone di «due gruppi, alla Camera e al Senato, che ci garantiscono la vittoria». Le priorità stabilite dal premier non hanno apparentemente disturbato gli alleati della Lega, che invece hanno più volte ribadito che la prima riforma da portare a termine è quella sul federalismo. «Le parole di Berlusconi sulla giustizia vanno benissimo: andrà a segno come sta andando a segno il federalismo con cui siamo già partiti», ha infatti dichiarato il ministro per la Semplificazione normativa, Roberto Calderoli. A scanso di equivoci, il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto, in un'intervista al Tg3, ha poi rassicurato gli alleati sull'agenda delle riforme da approvare: la Lega non deve temere, perché «il federalismo è già in cantiere, è già in Parlamento, mentre la riforma della giustizia è il primo provvedimento che andrà in Consiglio dei ministri». Nessun accenno al dialogo con l'opposizione fino a che, ha chiarito il portavoce di Forza Italia Daniele Capezzone, il Pd non sceglierà: o dialogo per le riforme o l'alleanza con Di Pietro. «Esistono momenti politici - ha sostenuto - in cui il “ma anche” veltroniano non è in alcun modo utilizzabile. Ora, infatti, nell'anno che si apre, il Pd sarà chiamato a una scelta chiara, senza ambiguità». Anche il presidente del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, ha confermato: «La maggioranza è aperta al confronto con l'opposizione. Abbiamo i numeri per agire da soli, ma sappiamo che sui grandi temi questa non può essere la strada da seguire, però il Pd deve scegliere. O si apre ad un civile dibattito sulle riforme per avviare una nuova stagione del Paese, o resta piegata in ginocchio a Di Pietro e alla sua ipocrisia». La risposta del Pd non si è fatta attendere. «Il necessario confronto sulle riforme utili al nostro paese, a cominciare dalla giustizia e dal federalismo, non nascono attraverso i diktat della maggioranza di destra», ha avvertito Giorgio Merlo, vice presidente della commissione di Vigilanza Rai. Ancor più dura la replica del capogruppo dell'Idv alla Camera Massimo Donadi: «Quello del Pdl è un falso dialogo, il centrodestra vuole spaccare le opposizioni». Per il ministro per l'Attuazione del programma Gianfranco Rotondi, però, le riforme, soprattutto quelle che riguardano la giustizia, «vanno realizzate confrontandosi con l'opposizione». L'Udc si è detta pronta a collaborare, specie per la riforma delle intercettazioni, mentre il Pdci ha invitato l'opposizione a dire no al dialogo. Sul tavolo del confronto si va dal federalismo alla giustizia, dall'economia ad altre possibili riforme istituzionali «è un cantiere che è aperto da quindici anni e nessuno lo ha mai chiuso - ha ricordato Mario Baccini, dei Cristiano popolari - e questo è sintomo di un Paese che non funziona».

Dopo la scarcerazione dell’ex sindaco di Pescara si chiede più prudenza

L’offensiva del Pd sui giudici ROMA - Dopo la scarcerazione del sindaco di Pescara Luciano D'Alfonso, accusato di associazione per delinquere, concussione, corruzione, peculato ed altro nell'ambito dell'inchiesta su presunte tangenti nei lavori pubblici, nel Pd si è aperta una fase di riflessione sul tema della giustizia. Lo stesso segretario dei democratici, Walter Veltroni, subito dopo la notizia aveva commentato: «Quello che è avvenuto è gravissimo. La vicenda ha dentro di sé gravi implicazioni che meritano una riflessione più compiuta che ci riserviamo di fare fin dalle prossime ore». L'analisi è stata condivisa da altri esponenti di peso come l'ex magistrato Luciano Violante. «Non sussistevano le ragioni per le quali è stato arrestato il sindaco di Pescara - ha sottolineato ieri Violante ai microfoni di Sky Tg24 - credo ci voglia molta prudenza perché è caduta un'amministrazione per ragioni, a quanto pare, insussistenti. Serve prudenza e una valutazione seria dei dati che va fatta nei confronti di tutta la magistratura». Certamente, ha aggiunto ministro della Giustizia nel governo

ombra del Pd Lanfranco Tenaglia, la vicenda del sindaco di Pescara «deve far riflettere, ma sia chiaro che la riforma della giustizia non può essere fatta né per regolare conti, né tantomeno sulla scorta di esigenze ad personam ma, al contrario, per venire incontro alle esigenze dei cittadini». Il Pd, ha ricordato Tenaglia, «ha da tempo formulato le sue proposte ed è contrario a limitare le intercettazioni soltanto ai reati gravissimi». Dal canto suo, il Pdl ha colto l'occasione per attaccare l'opposizione, accusandola di accorgersi degli sbagli della magistratura solo se toccano «gli amici». «Veltroni difende il suo partito, forse un amico, ma dovrebbe farlo anche quando ci sono gli avversari», ha sostenuto il ministro dei trasporti Altero Matteoli. Ben più duro il vicepresidente dei deputati del Pdl Fabrizio Cicchitto che è tornato con la memoria a Tangentopoli: «Con quattordici anni di ritardo, Veltroni forse si è reso conto che esiste un problema tra politica e giustizia». Secondo il ministro per l'Attuazione del programma, il segretario della DcA Gianfranco Ro-

Luciano Violante

tondi, a questo punto diventa urgente la riforma delle intercettazioni, «ma nell'ambito della riforma della giustizia; no a soluzioni che diano l'idea della casta che si

Il segretario dell’Anm, Cascini: «Peggio di Tangentopoli»

«Le intercettazioni sono utili limitarne l’uso sarebbe un danno» di ELISABETTA MARTORELLI ROMA - «La corruzione in Italia è più che diffusa, la situazione è più grave di quella di Tangentopoli». È un quadro a tinte fosche, quello tratteggiato da Giuseppe Cascini, segretario dell'Associazione nazionale magistrati. «La corruzione è più diffusa, capillare e più fuori controllo - ha spiegato in un'intervista a Sky -. Quella di Tangentopoli era una corruzione governata dai partiti» e, paradossalmente, più controllabile. Invece «oggi è lasciata alla libera intrapresa dei singoli e in particolare al settore imprenditoriale che in qualche modo è più forte della politica. È un cancro molto serio rispetto al quale la politica troppo tempo ha perso ad interrogarsi sulle ragioni. Il rischio è che si continui ad interrogarsi sui magistrati che la corruzione disvelano e puniscono», ha ammonito il segretario dell'Anm, riferendosi all'inchiesta sugli appalti truccati partita da Napoli. Ma non basta. Cascini si è soffermato anche sulle polemiche nate intorno alla decisione del gip di Pescara Luca De Ninis che, dopo l'interrogatorio di garanzia e le dimissioni del «primo cittadino», ha deciso di scarcerare l'ex sindaco di Pescara Luciano D'Alfonso per il quale aveva convalidato, il 15 dicembre scorso gli arresti domiciliari. «Trovo singolare che si discuta tanto di aspetti relativi alla decisione del giudice di scarcerare, come se la rivalutazione delle esigenze caute-

magistratura». Quanto al dibattito in corso sull'uso delle intercettazioni, queste sono essenziali nelle indagini contro la criminalità organizzata e la corruzione, limitarne l'uso sarebbe «un grave danno per il Paese». «Non c'é altro modo per scoprire fenomeni di corruzione», ha aggiunto Cascini, posto che questo genere di reato «viene realizzato nel segreto, con accordi che non lasciano tracce scritte o documentali». I passaggi di denaro vengono realizzati in maniera difficilmente ricostruibile, ecco perché le intercettazioni sono spesso l'unico strumento attraverso il quale è possibile fare queste indagini. Il segretario dell’Anm, Giuseppe Cascini «Toglierlo, lo dimolari fosse uno scandalo, e si tra- strano i fatti, significa non ridurscura il fatto che secondo il giudi- re il fenomeno della corruzione, ce sussiste un quadro di indizi ma ridurre i casi in cui questa viene accertata», ha concluso Cascigrave», ha osservato. Secondo Cascini, dunque, la po- ni. Non è mancata la replica di Dalitica dovrebbe interrogarsi su cosa accade «nelle amministrazioni niele Capezzone, portavoce di Forcomunali». «Purtroppo il ripetersi za Italia: «Spiace dover ricordare di inchieste giudiziarie sul feno- nozioni che dovrebbero essere elemeno della corruzione - ha ribadi- mentari in un Paese civile. Ma in to - denuncia solo una cosa: che la uno Stato di diritto le leggi le fa il corruzione è diffusa nel Paese» ed Parlamento, sulla base del mandaè un problema generale che «non to popolare, e non il dottor Cascini, può essere affidato solamente alla l'Anm e i magistrati».

difende dalla giustizia». Non ha invece voluto prendere posizione il ministro della Giustizia Angelino Alfano, che interpellato dai cronisti al carcere minorile di Palermo si è limitato a commentare: «Avremo tanti giorni al rientro dal periodo delle festività natalizie per occuparci di questi argomenti». Intanto An, che in giunta comunale a Pescara è all'opposizione, ha sottolineato che il quadro accusatorio contro D'Alfonso «rimane nel suo complesso confermato ed anzi sotto taluni aspetti rafforzato» dopo l'interrogatorio del costruttore Massimo De Cesaris e la messa in libertà del sindaco è stata determinata «solo perché si è dimesso dalla carica di primo cittadino, facendo così cadere il rischio di inquinamento delle prove e reiterazione del reato». m. e. l.

Secondo la Bongiorno

«Necessarie per i reati più gravi» LE INTERCETTAZIONI telefoniche vanno mantenute per i reati contro la pubblica amministrazione, ma i magistrati non devono «appiattirsi» troppo sul ricorso a questo strumento di indagine. Lo ha dichiarato ieri il ministro ombra della Giustizia, Lanfranco Tenaglia, in un’intervista a Sky Tg24. Nel giorno in cui il premier ha riaperto il capitolo su giustizia e intercettazioni, annunciando che saranno tra le priorità del 2009, si è riacceso un ampio dibattito. «Il presidente del consiglio – ha affermato Tenaglia – vorrebbe che le intercettazioni restassero solo per i rati gravissimi. Noi invece diciamo che devono restare anche per i reati contro la pubblica amministrazione. Ricordiamoci che alcuni fatti, come lo scandalo della clinica Santa Rita di Milano o quello dei “furbetti del quartierino”, non sarebbero mai venuti alla luce senza il ricorso alle intercettazioni». Tenaglia ha aggiunto però che «la polizia giudiziaria e la magistratura sono troppo appiattite sulle intercettazioni, che spesso vengono pubblicate tempestivamente e che poi non reggono al vaglio dei riscontri». Non del tutto allineata sulle posizioni del premier, anche la dichiarazione del presidente della Commissione Giustizia della Camera, Giulia Bongiorno, la quale ha dichiarato: «Credo che sia importante trovare dei paletti per limitare il ricorso alle intercettazioni che devono restare possibili per i reati gravi e i reati contro la pubblica amministrazione».


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Primo piano

Sabato 27 dicembre 2008

Natale al freddo Il maltempo si sta spostando al Sud. Miglioramento nella prossima settimana

Neve e ghiaccio su tutt’Italia Vento forte e temperature in picchiata. Molti disagi al Nord AMPIAMENTE annunciata dopo qualche giorno di bel tempo e temperature sopra la media, la perturbazione di Natale ha portato sull'Italia neve e gelo, con le raffiche di vento che hanno spazzato tutto il centro-nord raggiungendo punte di 120 chilometri orari in Friuli. Le nevicate hanno interessato oltre 400 chilometri della rete autostradale, anche se non si sono verificati grossi disagi alla circolazione, e la colonnina di mercurio è scesa ampiamente sotto lo zero dal Veneto alla Toscana, spinta giù dal vento che ha divelto alberi e cartelloni stradali, tetti e ponteggi, costringendo i vigili del fuoco a rispondere a centinaia di chiamate. E ora il rischio più grande è rappresentato dal ghiaccio, soprattutto sulle strade secondarie, visto che le temperature scenderanno ulteriormente su buona parte del paese. Le situazioni più difficili si sono verificate al nord. In Friuli la bora è stata protagonista per tutto il giorno tanto che a Trieste la messa che i subacquei celebrano da 32 anni in mare è stata officiata sulla riva proprio a causa del vento. Problemi causati dal vento e dalle temperature polari anche in Veneto, dove una nave in rimessaggio nei cantieri nell’isola di Pellestrina (Venezia) ha rotto gli ormeggi e ha bloccato il canale che collega l’isola con Chioggia, e in Lombardia, soprattutto a Milano dove sono caduti diversi ponteggi, anche in pieno centro. La neve e non il vento, invece, ha creato problemi in Valtellina e Valchiavenna: le abbondanti nevicate dei giorni scorsi, oltre a creare disagi alla popolazione, hanno messo a rischio la vita di cervi, caprioli, camosci e stambecchi che vivono nei boschi in quota e non trovano più cibo. Bufera di neve anche su Torino, con le temperature che hanno raggiunto anche i -9 gradi in città, e raffiche di vento gelido su quasi tutto il Piemonte. Vento protagonista anche in Liguria e soprattutto in Toscana, dove i vigili del fuoco hanno ricevuto in meno di 12 ore oltre 400 chiamate. Sull'Abetone ha

nevicato e la colonnina di mercurio ha raggiunto i -7 gradi, mentre a Firenze le raffiche hanno raggiunto i 70 chilometri l’ora e oltre quattrocento famiglie sono rimaste senza energia elettrica in provincia di Grosseto. Grossi problemi anche per i collegamenti con le isole dell’arcipelago toscano, ripresi soltanto nel pomeriggio. L’ondata di maltempo dovrebbe spostarsi nelle prossime ore sulle regioni meridionali – anche se già le prime avvisaglie si sono fatte sentire in Molise, dove sono saltati i collegamenti con le isole Tremiti, e nel barese con diverse strade allagate – per poi lasciare l’Italia nei primi giorni della settimana prossima.

Autostrade, aumenta il traffico ma non si prevedono disagi PASSATO il Natale in famiglia sono moltissimi gli italiani in viaggio per raggiungere le mete delle vacanze: località di montagna e città d’arte, prime fra tutte Roma, Firenze e Venezia. Il traffico «continuerà ad aumentare nel pomeriggio e nella mattina di oggi con una concentrazione tra le 8 e le 14, ma non si prevedono disagi per la circolazione», si legge in una nota della società Autostrade per l’Italia. «Ultime partenze dalle grandi città per Capodanno sono previste, infine, nella giornata di martedì 30 dicembre. Gli spostamenti saranno agevolati dalla rimozione di tutti i cantieri, ad eccezione di quel-

li legati al potenziamento della rete, che comunque non comporteranno riduzioni di corsie». Per gli aggiornamenti sulle condizioni di viabilità sulla rete, sono a disposizione i notiziari radiofonici Isoradio 103.3 Fm, Viaradio Rtl 102.5, Rai Onda Verde». Non si prevedono precipitazioni nevose fino a Capodanno sulle rete di Autostrade per l’Italia. Per notizie dettagliate su meteo e traffico è possibile chiamare il Call Center Viabilità al numero 840 04 2121 o il numero verde del CCISS 1518. Sul sito internet www.autostrade.it è possibile consultare le postazioni di controllo della velocità.

NON SOLO FESTA

Si cerca il “pirata” di Obereggen

Tragedie in casa sulle strade e sulle piste da sci La neve ha ricoperto l’intera provincia di Torino

PANETTONE, regali, ma anche tragedie. Il Natale, la festività più attesa dell’anno, è stato turbato da tanti incidenti che hanno avuto teatri diversi, dalla strada alle quattro pareti domestiche. Una delle storie più terribili arriva da Obereggen, in Alto Adige, dove uno sciatore di 51 anni è stato travolto sotto gli occhi della figlia da uno sciatore-pirata che non si è fermato a soccorrerlo. Per tutta la giornata di ieri i carabinieri hanno setacciato tabulati telefonici e sky-pass nel tentativo di individuare il “pirata” delle piste. Il giorno di Natale un giovane di 23 anni ha perso la vita nella sua auto, sbandata in un fossato nel bresciano, mentre un cittadino romeno di 29 anni è stato investito mentre percorreva una strada provinciale a piedi e un autista 47enne di autobus è deceduto nello scontro con un altro autobus a Roma a causa del malore di uno dei due guidatori. Un altro incidente stradale si è trasformato in un grande gesto di generosità: i genitori di un giovane toscano deceduto alla vigilia di Natale hanno autorizzato un espianto multiorgano restituendo la speranza a più di una persona. Pure in casa si sono sfiorate tragedie. A Genova notte di paura, tra Natale e Santo Stefano, per un medico e la sua famiglia che hanno dovuto abbandonare il loro appartamento per un incendio, provocato dall’impianto delle luci dell’albero di Natale; nessuno è rimasto ferito, ma alcune famiglie che abitano nella palazzina sono state fatte sgomberare per alcune ore. Ad Ancona un peruviano di 35 anni ha tentato il suicidio, ferendosi ai polsi con un coltello da cucina, per amore: voleva tornare a tutti i costi insieme alla ex moglie, che invece non voleva saperne di riunire la famiglia. Qualcuno però, per fortuna, ha dato l’allarme alla polizia, e l’uomo è stato soccorso in tempo. Salvata dai carabineri, ai quali aveva telefonato dal cellulare per sfogare la sua disperazione, anche la mamma che a Livorno ha tentato di uccidersi alla vigilia di Natale, sopraffatta dal dolore per la decisione della figlia sedicenne di andare a vivere insieme al padre dopo la separazione dei genitori. Sono, invece, passati dagli auguri alle coltellate tre piombinesi: avevano trascorso la vigilia festeggiando in famiglia e dopo la mezzanotte avevano deciso di andare a fare gli auguri agli amici del bar, ma qualche bicchiere di troppo ha surriscaldato gli animi e così tra i tre è scoppiata una rissa che si è conclusa con due feriti, due persone arrestate e una denunciata. Battuta di caccia tragica nel giorno di Natale in provincia di Arezzo: un uomo di 74 anni, Bruno Celli, fiorentino, è stato ucciso da un colpo di fucile esploso accidentalmente dal nipote. Paura ma soltanto qualche escoriazione, invece, per le due donne anziane rimaste ferite giovedì sera dal crollo di un cornicione interno della chiesa di Santa Barbara di Paternò (Catania) mentre uscivano dopo avere partecipato alla messa.

Temperature vicine allo zero. Pioggia nel Materano e sul tratto lucano della A3

Prima nevicata in Basilicata TEMPERATURE vicine allo zero e neve fin dalle prime ore di ieri mattina nella città e in provincia di Potenza, mentre nel Materano piove dalla notte scorsa. Nella giornata di ieri, però, non sono stati segnalati disagi sulle principali strade della Basilicata. E’ nevicato in mattinata, ma con scarsa intensità, in diverse zone del Potentino, dove i monti sono imbiancati. Una spolverata anche a Sellata e Rifreddo, nelle immediate vicinanze del capoluogo lucano. Le strade, comunque, sono libere e percorribili. L’Anas ha disposto il servizio spargisale, per evita-

re la formazione di ghiaccio nelle ore notturne. Pioggia invece sul tratto lucano dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, tra Lagonegro e Lauria. Polizia stradale e Vigili del Fuoco non hanno segnalato disagi anche perché, fino a questo momento, la circolazione automobilistica è stata molto scarsa. Con il freddo, però, crescono i casi di influenza. Anche se in Basilicata è segnalata la più bassa incidenza. La regione detiene il primato, con Puglia, Calabria e Sardegna. Le fasce di età più colpite sono i bambini e gli adolescenti.

La strada che porta a Sellata


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Primo Piano

Sabato 27 dicembre 2008

I paradossi della sanità L’azienda ha tolto quote per i vivi che risultano morti, conservando quelle di chi è realmente deceduto

L’Asl 5 sbaglia e i medici pagano Errori tragicomici alla revisione delle anagrafi dei pazienti di ANTONIO CORRADO MATERA - E' noto che si può “passare a miglior vita” anche solo sulle carte del farraginoso e paradossale sistema sanitario italiano. Ma in Basilicata, l'Asl 5 di Montalbano Jonico è riuscita persino a far tornare in vita persone effettivamente decedute, non cancellandole dall'elenco dei pazienti assistiti dai medici di base. Colpa di errori cosiddetti “a cascata”, che partono probabilmente dall'anagrafe tributaria centrale, a cui l'azienda sanitaria attinge per verificare la posizione dei cittadini deceduti, o trasferiti in altro comune. Il caso, destinato certamente a far discutere, forse anche nelle aule giudiziarie e alla Corte dei conti, è esploso il primo agosto scorso, quando i circa 70 medici di base del comprensorio dell'Asl 5 si sono visti recapitare, mediante posta ordinaria e non con una più sicura raccomandata, una lettera dell'Asl 5, a firma del direttore di dipartimento, Angelo Carlomagno, in cui si annunciava la revisione dell'anagrafe degli assistiti, con revoca dei deceduti e dei cittadini trasferiti. Un provvedimento che, come ci conferma lo stesso dipartimento dell'Asl 5, è originato da un deciso giro di vite, disposto dal ministero, che ha avviato le procedure per l'istituzione della famigerata anagrafe unica nazionale. Così, come quando si fanno le “pulizie di stagione” in una normale casa italiana, sono venuti alla luce tutti gli errori tragicomici dell'ultimo decennio. L'Azienda sanitaria, infatti, corrisponde ai medici di base una quota parte della contribuzione del Sistema sanitario nazionale per ogni paziente in carico; dunque, è obbligata a verificare periodicamente le variazioni (dovute a decessi o trasferimenti) nel numero di persone curate da ogni professionista. Fin qui tutto normale, se non fosse che l'Asl oggi è stata costretta a rivedere a fondo l'elenco, per segnalare entro il 30 novembre, eventuali cambiamenti intercorsi sullo status dei cittadini assistiti. Secondo i medici denuncianti, l'ultima revisione risalirebbe al lontano 1999. Il risultato di questo ritardo, ha avuto effetti devastanti sul portafoglio pazienti dei medici di base, che si sono visti decurtare unilateralmente e senza una auspicabile e puntuale verifica, somme ingenti a titolo di un generico “recupero” per pazienti deceduti o trasferiti, ma ancora in carico. Peccato che alcune persone passate a miglior vita siano ancora vive e vegete, per di più tra gli assistiti dei medici, a cui l'Asl 5 le ha sottratte. Quindi, gli sfortunati professionisti hanno prima chiesto la ragione dei macroscopici errori, dimostrando in alcuni casi, con certificati di esistenza in vita, l'errore madornale; poi dieci di loro con una media pro capite di circa 1.300 pazienti, hanno avviato un'azione legale nei confronti dell'Asl 5, inviando le loro controdeduzioni alla Procura della Repubblica e alla Corte dei conti. Nella lettera del 1 agosto l'Asl chiariva che: “Gli elenchi non possono essere considerati definitivi, stante il non ancora completato allineamento delle anagrafi, ma potranno rappresentare un utile strumento di verifica da parte dei medici, al fine della sengnalazione di eventuali situazioni anomale…”. Intanto, però, l'Azienda di Montalbano ha già provveduto a recuperare le somme relative ai pazienti che ritiene deceduti o trasferiti, con effetto addirittura retroattivo, ovvero dal mese di giugno 2008. Anche questa procedura sarebbe un illecito, secondo i medici denuncianti, perché la sentenza

Il dottor Francesco Veneziano, uno dei medici che ha denunciato gli errori

numero 5101 del 17 settembre 2003 del Tar Toscana, dice che i direttori generali delle Aziende sanitarie non possono recuperare crediti in maniera coattiva, essendo l'Asl un ente autonomo privo di tale potere. Restano, poi, gli errori evidenti e inconfutabili. L'avvocato Gianni Di Pierri, che difende le ragioni dei dieci medici denuncianti, ha evidenziato nel suo memoriale alcuni casi paradossali, come quello di un paziente che risulta in carico dal 1982 presso il dottor Francesco Veneziano di Policoro, ignorando che il professionista opera nel comprensorio dell'Asl 5 solo dal 1985. E c'è di più, perché questo paziente risulta deceduto all'Asl, pur essendo vivo e in salute. Ma il caso forse più paradossale di miracoloso ritorno in vita, è quello di alcuni pazienti del dottor Giuseppe Nolfi di Nova Siri, che nel lontano 20 febbraio 1999 scrisse all'Asl 5 segnalando la presenza nell'elenco di un numero importante di suoi ex assistiti, ormai tutti deceduti. Bene, l'Azienda sanitaria in quell'occasione decise di farne tornare in vita nove, pre-

senti ancora nell'elenco revisionato al 16 settembre 2008. Un fortunato esempio di doppia vita tra cielo e terra, o per usare le parole dell'avvocato Di Pierri, un più umano “guazzabuglio contabile che, se non frenato tempestivamente, cagionerà danni sempre più ingenti”? Non dimenticando, poi, gli innumerevoli casi di persone cancellate per aver cambiato residenza da una strada all'altra della stessa città, senza lasciare il loro medico; o ragazzi partiti per il militare, che al loro ritorno non risultavano più in cura dal caro vecchio medico di famiglia; o ancora persone che si sono allontanate dalla loro città per un mese di vacanza all'estero e, chiedendo l'assistenza sanitaria temporanea in Francia (Modello E111), l'hanno ottenuta per sempre. Un danno ingente per i medici di famiglia, a cui qualcuno ha messo le mani nel partafogli senza dar loro spiegazione. Infatti, le somme recuperate dall'Asl non sono divise per voci, né corredate da una relazione puntuale sull'origine delle decurtazioni. Al dan-

no si è poi aggiunta una duplice beffa, perché chi aveva in carico pazienti deceduti, non li ha potuti rimpiazzare con altri in vita e bisognosi di assistenza, in quanto ogni medico non più superare il tetto massimo di 1.500 unità. Per di più, i professionisti vittima degli errori evidenti, sono stati costretti a pagare anche le tasse su denaro incassato per pazienti effettivamente deceduti. A nome di tutti, parla il dottor Francesco Veneziano di Policoro, che si è visto decurtare finora circa 2.400 euro: «Non è la prima volta che non condivido le prassi attuative della dirigenza dell'Asl 5; infatti, in passato ho contestato l'attendibilità dei risultati del monitoraggio sulla spesa farmaceutica dei medici di base e oggi mi ritrovo a non condividere le procedure messe in atto, sbrigativamente e nell'assoluto spregio delle norme stabilite dalla legge, per il recupero quote. Ritengo autolesivo procedere al riordino dell'elenco degli assistiti senza un azione in rete con l'Ufficio Anagrafe comunale. Si sarebbe in tal modo evitato di incorrere in errori madornali, come far risultare deceduta una paziente fortunatamente vivente o trasferire persone ancor oggi residenti nel nostro Comune. Controllando il floppy inviatomi dall'Asl e contenente l'elenco degli assistiti aggiornato al 16 settembre 2008, è risultato che alcuni pazienti da me ancora oggi assistiti, non sono mai stati iscritti; mentre mi vengono recuperate quote a partire da gennaio 1982 e cioè ben 3 anni e 6 mesi prima di essere titolare della convenzione presso il Comune di Policoro! Quali sono i motivi che hanno indotto il Dipartimento dell'Asl 5, l'unica in Basilicata, con procedura tempestiva, a prelevare le quote dalle buste paghe dei medici di famiglia senza un confronto con le parti o con i sindacati che li rappresentano? Sarebbe gradita, ma soprattutto opportuno, una risposta pubblica e trasparente che giustificasse il supersonico sistema di recupero messo in atto». Un autentico “pasticcio all’italiana” che, a quanto pare, finora in Basilicata è emerso solo nel comprensorio dell’Asl 5; ma siamo pronti a scommettere che anche le altre aziende sanitarie troverebbero un sacco di “sorprese”, se solo avviassero il procedimento con la stessa solerzia. a.corrado@luedi.it

I numeri dell’Asl 5

La sede dell’Asl 5 a Montalbano

L'AZIENDA sanitaria numero 5 ha una popolazione residente di circa 81.000 abitanti; una realtà lavorativa di 838 dipendenti tra medici, infermieri, tecnici, personale amministrativo ed altre figure professionali. Il territorio aziendale comprende i seguenti paesi: Accettura, Aliano, Cirigliano, Colobraro, Craco, Gorgoglione, Montalbano Jonico, Nova Siri, Pisticci, Policoro, Rotondella, San Giorgio Lucano, San Mauro Forte, Scanzano Jonico, Stigliano, Tursi, Valsinni. Il dottor Pietro Quinto è l’attuale commissario, dopo la dirigenza generale risalente a prima della riforma regionale delle Asl, che prevede, dal prossimo gennaio, l’accorpamento delle aziende in un’unica realtà provinciale. Il direttore amministrativo è il dottor Rocco Ierone; il direttore sanitario aziendale è il dottor Antonio Prospero Colasurdo. Oggi tre ospedali sono gesti dell’azienda di Montalbano Jonico: il presidio “Papa Giovanni Paolo II” di Policoro, quello di Tinchi di Pisticci e l’Hospice di Montagna a Stigliano. In convenzione con l’Asl 5 lavorano settanta medici di base con una media di pazienti che si aggira sulle 1.300 unità pro capite.

Il dirigente Carlomagno si difende: «Se abbiamo responsabilità pagheremo, ma le imprecisioni non sono tante»

«Colpa dei mancati aggiornamenti al ministero» MONTALBANO JONICO - «Gli errori ci sono stati, è innegabile, ma sono in parte frutto di una serie di imprecisioni da noi registrate nell'Anagrafe tributaria; e, comunque, gli errori commessi dall'Asl 5 sono numericamente di gran lunga inferiori e meno incidenti di quelli registrati in altre realtà regionali d'Italia». Angelo Carlomagno, il dirigente dell'Asl 5 che ha avviato la procedura di revisione, si difende dalle accuse, spiegando la procedura adottata dall'azienda per quest'atto doveroso, viste le prescrizioni inviate dal ministero competente. Dai Comuni i dati su traferimenti e decessi vengono comunicati al ministero delle Finanze, che aggiorna i suoi database, che sono a disposizione delle Asl. Se qualcosa non funziona in questi passaggi, nascono le sviste. «Ora si tratterebbe di andare a capire dove sono stati commessi i primi errori. -prosegue Carlomagno, interpellato dal Quotidiano- Se un cittadino muore o tresferisce la propria residenza, senza comunicarlo all'Anagrafe tributraria, io non posso saperlo. In questa fase, dal mese di giugno, stiamo appunto riscontrando le nostre posizioni sui pazienti in cura

dai medici con quelle che emergono dall'Anagrafe tributaria. Nessuno di questi dati è stato inventato, anche perché dall'inizio del 2008 la tessera sanitaria è obbligatoria per tutti e si dovrebbe esibire ogni qualvolta si usufruisce di un servizio di assistenza presso una struttura sanitaria. Se il meccanismo della comunicazione tra ministero e Asl si inceppa -prosegue Carlomagno- possono esserci errori, ma la percentuale è molto bassa». I medici di base non sono di questo avviso. Anzi. «Questo meccanismo -spiega ancora il dirigente- ha creato problemi fino ai mesi scorsi, oggi il sistema si è perfezionato e gli errori dovrebbero ridursi al minimo. Il progetto del governo centrale è quello di allineare le anagrafi sanitarie nazionali per monitorare la spesa in termini di esenzioni, spesa farmaceutica e per visite sanitarie). Alcuni medici, invece di denunciare, sono venuti nei nostri uffici e hanno chiarito la questione portando i loro riscontri. Anch'io, fino a 15 anni fa, facevo il medico di base ed ho subìto gli effetti di questi errori. Spesso i miei colleghi colgono queste occasioni per protestare su altri temi. Io non metto

in dubbio la buona fede di nessuno di loro, ma non si possono accomunare gli errori fatti durante la revisione con quelli commessi lungo l'iter burocratico. Se l'Asl 5 ha sbagliato, pagherà, ma se si accerta che gli errori sono strutturali, l'azienda si potrebbe rivalere sui medici ricorrenti anche chiedendo gli interessi sulle somme da restituire». Ma perché l'Asl non può chiarire con i medici, prima di recuperare gli eventuali crediti? «Perché funziona tutto in maniera automatizzata, è un apposito software distribuito dalla Regione a gestire il tutto, noi non possiamo intervenire in alcun modo per sospendere il meccanismo, che comunque va a ritroso di massimo un anno. Ho sollecitato gli uffici regionali a perfezionare il programma, ma finora non è stato possibile». E' vero che la revisione degli elenchi non si faceva dal 1999? «Non è così, perché l'Asl 5 ogni sei mesi invia ai medici gli elenchi aggiornati dei pazienti. Dal 2005 ogni medico di base, con un'apposita password, va sul sito della Regione e visiona l'elenco aggiornato dei propri pazienti». a.corrado@luedi.it


Primo piano

Sabato 27 dicembre 2008

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Relezioni pericolose Ecco le motivazioni con cui è stato sospeso dal servizio il vicequestore potentino Antonio Pagano

Così il poliziotto spiava la sua ex Il gip: «La sfera privata nuoceva a quella istituzionale» di FABIO AMENDOLARA POTENZA - Lei ha 35 anni, lavora nel settore della Sanità e sta cercando di rifarsi una vita. Lui è un vicequestore della polizia di Stato, ha 48 anni, e da quando lei ha deciso di lasciarlo non le dà pace. Telefonate giorno e notte, blitz improvvisi, intercettazioni «illecite» e minacce. Sono dovuti intervenire i carabinieri. E la storiaccia potentina a metà strada tra una love story e una spy story è finita in Tribunale. Cristina Correale è un giovane magistrato. Lavora in procura a Potenza e si occupa soprattutto di reati “contro la persona”. Un mese fa ha chiesto all’ufficio gip un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per il vicequestore Antonio Pagano, accusato di «interferenze illecite nella vita privata». Il giudice per le indagini preliminari Gerardina Romaniello ha optato per una sospensione cautelare dal servizio e qualche giorno fa il Tribunale del Riesame l’ha confermata. Il poliziotto rimarrà a casa ancora per un mese. La storia giudiziaria comincia lì dove finisce quella d’amore. E al vicequestore proprio non va giù che la sua donna frequenti un altro uomo. Quando la ragazza gli chiede di portargli l’auto dal meccanico, lui le installa un telefono cellulare nel vano delle luci di servizio, imposta la risposta automatica e toglie la suoneria. Con questo metodo in qualsiasi momento può telefonare e ascoltare quello che accade in auto. Così scopre che la sua ex ha dato un appuntamento a un uomo. E allora chiama una pattuglia, lo fa fermare e lo minaccia. «Un’intercettazione illecita», secondo il pm. Il telefono “spia” riceve 321 chiamate. E da lì partono gli investigatori. I carabinieri del nucleo investigativo di Potenza scoprono che il telefono comincia a ricevere proprio dal giorno in cui la ragazza va a ritirare l’auto. Il gip, però, non crede al reato di «interferenze illecite nella vita privata», perché il cellulare spia era installato in auto. E l’auto non è «un luogo di privata dimora». «Lo dice la Cassazione», rimarca il gip. E’ un altro il reato che incastra il funzionario di polizia. In gergo tecnico lo chiamano «abuso d’ufficio». Spiega il gip: «Abusando della sua funzione» l’indagato «arrecava un danno ingiusto» all’uomo che era a telefono con la ragazza. Lo costringeva a fermarsi con la sua auto «per un ingiustificato controllo di polizia» effettuato, secondo il gip, «al di fuori dai casi previsti dalla legge» e motivato «da ra-

Qui a fianco una pattuglia della polizia a un posto di blocco Nel riquadro il gip Gerardina Romaniello

Il retroscena

Quello strano posto di blocco di LEO AMATO

LA DIFESA

Cosa pensa l’avvocato Cimadomo delle accuse al funzionario della Questura

«Chiacchiere e distintivo non bastano» POTENZA - «L'abuso della qualità di pubblico ufficiale non è sufficiente a integrare il reato di abuso d'ufficio, dev'essere per forza accompagnato da tante altre cose. In pratica, “chiacchiere e distintivo” non possono bastare per venire condannati, ci vuole molto di più in un aula di Tribunale». L'avvocato di Antonio Pagano, Donatello Cimadomo, ha accolto la sentenza della settimana scorsa del Tribunale del Riesame con un po' di sorpresa, perciò adesso aspetta di leggere nel dettaglio le motivazioni assunte dal collegio. «Ci sono diversi elementi che dovrebbero essere approfonditi, e poi in questa storia andrebbe filtrato con attenzione quello che è stato detto magari a causa di risentimenti di natura personale. Anche “l'altro”, ad esempio, pare che sia coinvolto sentimentalmente con la signora, e questo incide moltissimo sull'attendibilità delle sue affermazioni». Cosa rimane? «Poco,- secondo Cimadomo - e andrebbe ricostruito molto, molto approfonditamente se davvero pretestuosamente, come ritiene l'accusa, o soltanto per caso il mio assistito si è trovato ad essere lì presente durante quel controllo di Polizia. Se fosse tutta una macchinazione allora i protagonisti sarebbero diversi,

gioni personali». E con il linguaggio che di solito si usa per scrivere i capi d’imputazione il gip ricostruisce la storia: «In particolare, l’uomo, dopo essersi incontrato con la ragazza, con la quale Pagano aveva intrattenuto una relazione sentimentale ormai finita per decisione della donna e non accettata di buon grado dall’indagato, veniva fermato mentre

L’avvocato Donatello Cimadomo

e ci sarebbero da sentire tutti, non solo l'amico del fermato che era in macchina con lui in quel momento. Andrebbero sovrapposte tutte le loro dichiarazioni. Per adesso gli elementi per una ricostruzione precisa di quell'episodio non sono sufficienti, e con il riesame si torna semplice-

era alla guida della sua macchina da un’auto civetta, dalla quale scendeva una persona che si qualificava come agente di polizia e gli chiedeva i documenti. Poco dopo sopraggiungeva Pagano che, prendendolo per un braccio e ingiuriandolo in modo grave, gli intimava di lasciar stare la donna e di non vederla più, quindi lo tratteneva contro la sua volontà per 30 minu-

mente al punto di partenza. Tra tutte le accuse resta in piedi solo l'abuso d'ufficio, e rispetto alle richiesta degli arresti domiciliari, una più blanda misura d'interdizione, destinata ad estinguersi tra pochi giorni». l. a.

ti, facendogli con insistenza domande sul suo rapporto con la ragazza». Poi la minaccia: «Ti faccio arrestare». E ancora: «Sei controllato a vista, giorno e notte». Dopo avergli detto «mi bacerai i coglioni per tutta la vita» gli sputa addosso. Il pm ipotizza i reati di «molestie, minacce, violenza privata e abuso d'ufficio». Con questa spiegazione il

gip chiude i conti con il vicequestore: «La commistione tra il suo ruolo istituzionale di vicequestore della polizia di Stato e la sua sfera privata dimostra come Pagano non sia in grado di tenere doverosamente separati i due aspetti, in modo da impedire che la sfera privata possa nuocere a quella istituzionale». f.amendolara@luedi.it

POTENZA - «Te la sei scopata? Sei stato con lei? Devi lasciarla stare. E’ la mia donna da sette anni». Il cellulare è rimasto acceso, abbandonato sul sedile della macchina, e dall’altra parte c’è lei, un po’ testimone e un po’ vittima di questa storia, che ascolta da lontano tutto quello che si stanno dicendo i due uomini. Uno, tra alti e bassi, è stato per lungo tempo il suo compagno di vita. E’ un funzionario di polizia, vicequestore, per l’esattezza, che da qualche anno ricopre anche il prestigioso incarico di capo di gabinetto per il questore in persona. A dire la verità è sposato, e nonostante tutto non si è mai nemmeno separato dalla moglie, fatto sta che ultimamente questa relazione semiclandestina si è trasformata, ha perso un po’ dell’attrazione che c’era all'inizio, per qualcosa di più simile all’affetto che di solito si prova tra vecchi amici. Questione di sfumature, ma a lui non va bene. “L’altro” è una persona che lei ha conosciuto da soltanto pochi mesi, e un attimo prima al telefono stava proprio parlando con lui. «Credo di essere seguito», le aveva detto. Quel pomeriggio di un anno fa dovevano incontrarsi in un luogo stabilito, poi lei aveva intravisto il suo “ex” in una macchina che non era la sua, e aveva preferito tornarsene a casa. Meglio evitare problemi. Si erano dati appuntamento per dopo e lui la stava raggiungendo quando si è accorto, mentre stava al telefono, di essere pedinato da un’altra macchina, grigia, e alla fine, sulla via Appia, all’altezza dei Vigili del fuoco, è stato fermato da una Fiat celeste. Il “dottore” arrivato poco dopo sarebbe Antonio Pagano, il suo rivale in amore, e il controllo di polizia soltanto un pretesto per una specie d’intimidazione. A un certo punto la linea s’interrompe, proprio mentre uno andava dicendo: «Chiamala adesso. Chiamala adesso che ci sono anche io». E il telefonino difatti si è messo subito a squillare di nuovo, ma lei, «spaventata a morte», non ha più risposto, e ha deciso di chiedere aiuto al fratello, un maresciallo dell'esercito.


10 Portafoglio Befera: «Abbiamo rafforzato la lotta all’evasione» Sabato 27 dicembre 2008

La Cgil: «Dati riferiti al 2007» Il fisco incassa il 46% in più del 2007 ma il Pdl esulta

Entrate-boom nel 2008 di TITO GIABARRI

ROMA – Non cala la tensione nella lotta all’evasione fiscale che mette a segno entrate record nei primi 11 mesi dell’anno. Tra il 1 gennaio e il 30 novembre di quest’anno le riscossioni da accertamento hanno infatti raggiunto i 2,3 miliardi (+46% rispetto allo stesso periodo del 2007), di cui 1,5 miliardi provenienti da strumenti deflativi (+54%) e oltre 800 milioni derivanti da ruoli (+33%). Un anno fa, nello stesso periodo, gli incassi da accertamento si erano fermati a 1,6 miliardi, di cui 980 milioni da adesione, acquiescenza e conciliazione e circa 600 milioni da ruoli. I dati resi noti ieri dall’Agenzia delle Entrate confermano, dunque, un balzo in avanti degli introiti effettivamente incassati dallo Stato attraverso l’applicazione degli istituti deflativi del contenzioso tributario: adesione, acquiescenza e conciliazione giudiziale. Di fatto, migliora il rapporto tra Fisco e contri-

Una pattuglia della Guardia di Finanza in azione

buenti, che sempre più spesso decidono di definire la loro posizione, evitando il contenzioso con l'Agenzia delle Entrate. Segno positivo anche per gli incassi da ruoli portati a segno dagli agenti della riscossione che fanno capo a Equitalia, che sono aumentati di oltre un terzo rispetto all’anno scorso. Nel dettaglio, nel periodo 1 luglio-30 novembre, le somme complessivamente riscosse hanno superato la soglia degli 1,2 miliardi (+44% rispetto agli stessi

mesi del 2007), di cui quasi 800 milioni da adesione, acquiescenza e conciliazione (+58%) e oltre 400 milioni da ruoli (+23%). Nel 2007, nello stesso arco di tempo, le riscossioni totali da accertamento si fermavano a 840 milioni, di cui circa 500 milioni da strumenti deflativi e 330 da ruoli. Un andamento che supera il trend già positivo registrato nel primo semestre 2008, quando le riscossioni complessive raggiungevano la cifra di 1,1 miliardi di euro, ben 345 mi-

lioni in più rispetto ai 755 milioni registrati nello stesso periodo del 2007. Più precisamente, delle somme riscosse da accertamento nei primi sei mesi del 2008, più di 700 milioni provengono da istituti deflativi, a fronte dei quasi 500 milioni registrati nello stesso periodo dello scorso anno (+49%), e oltre 400 milioni da ruoli, con un aumento di circa il 45% rispetto ai quasi 300 milioni del 2007. Per il direttore del'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, questi dati «dimostrano come nel secondo semestre dell’anno si è ulteriormente rafforzata la lotta all’evasione fiscale. L' attività di riscossione ne esce rafforzata sia per quanto riguarda l’attività dei ruoli, sia per la pax compliance. Senza dimenticare che questo risultato sarà ulteriormente rafforzato dalla riorganizzazione dell’Agenzia delle Entrate che sarà operativa con l’inizio del 2009» e che vedrà la soppressione degli uffici locali, sostituiti dagli uffici provinciali, «con conseguente razionalizzazione delle forze dell’accertamento».

ROMA – «Il ministro Tremonti ha fatto per Natale un regalo agli italiani da 2,3 miliardi di euro» è stata la prima reazione del vicepresidente dei deputati del Pdl, Osvaldo Napoli che parla di «un tesoretto scovato dal governo Berlusconi che garantirà redistribuzione fiscale più generosa». Più diretto l'attacco che il senatore del Pdl, Mario Ferrara, vicepresidente della Commissione Finanza e Tesoro di Palazzo Madama, lancia al ministro dell'Economia ombra, Pierluigi Bersani: «Allentamento della lotta all'evasione? L'Agenzia delle Entrate certifica la sua scarsa attitudine all'analisi economica. Le accuse del Pd sono state smontate». Dall'opposizione parte l'invito a «sfruttare» gli incassi per far calare le tasse e attenuare il peso fiscale. «È un'operazione da fare subito - ha detto Stefano Graziano del Pd, componente della commissione finanze - anche per attenuare gli effetti della crisi, dopo questi dati Tremonti non ha più alibi». I dati diffusi dall’Agenzia per le entrate non sono «una vittoria di questo governo» perchè sono riferiti all’attività di accertamento svolta nel 2007. È quanto rileva, invece, il segretario generale della Fp Cgil, Carlo Podda che parla quindi di «un’ennesima grossolana mistificazione». «Con una nota l’Agenzia delle Entrate dichiara che la lotta all’evasione fiscale procede a 'gonfie vele', e che le riscossioni da accertamento di quest’anno (dal 1 gennaio al 30 di novembre) sarebbero maggiori del 46% rispetto all’anno precedente. A distanza di poco da esponenti del Pdl sentiamo definire i dati come la definitiva smentita di chi sostiene che l'attuale governo non stia mettendo in campo strumenti adeguati di lotta all’evasione. Sembrerebbe quasi una vittoria di questo governo» dice il sindacalista secondo il quale, però, «ci troviamo di fronte all’ennesima grossolana mistificazione». «Chiunque – afferma infatti il dirigente sindacale della Cgil – sa che questi numeri sono riferiti all’attività di accertamento che l’Agenzia ha effettuato nell’anno precedente».

Detroit tira un sospiro di sollievo

Quiz televisivi, false creme, offerte di lavoro inesistenti

Gmac diventa banca e si salva

L’Antitrust colpisce duro di BEPPE COLONNA

La sede della General Motors a Detroit (Usa)

di MICHAEL SPROVIERO NEW YORK – Sotto tono così come l’industria automobilistica mondiale e l’economia americana: l’edizione 2009 del salone di Detroit, che aprirà i battenti a gennaio, sarà più austera con meno feste e meno spettacoli. Riflettendo le difficoltà del momento, molte case automobilistiche tagliano gli investimenti sugli stand e sui soliti show offerti. C'è anche chi fra i colossi mondiali, vedi Nissan, decide addirittura di non partecipare. Il salone si prepara così a essere una fotografia della crisi della capitale dell’auto americana, che sotto l’albero di Natale ha però trovato un altro tassello del proprio salvataggio: il via libera della Fed al cambio di status di Gmac, che diverrà holding bancaria acquisendo così il diritto ad accedere ai fondi del piano salva-finanza da 700 miliardi di dollari ma anche la possibilità di poter contare su eventuali prestiti di emergenza della banca centrale. Per General Motors e Chrysler il cambio di status di Gmac rappresenta un sospiro di sollievo. Gm controlla il 49% della finanziaria, mentre il restante 51% fa capo a Cerberus Capital, il fondo che controlla Chrysler. Nell’approvare la richiesta di Gmac la Fed ha imposto delle condizioni, in primis una riduzione della partecipazione di Gm e Chrylser. In particolare la quota di Gm dovrà scendere sotto il 10%, quella di Cerberus al 14,9% delle azioni con diritto di voto e al 33% complessivo. Inoltre è stato deciso che Gmac Bank, specializzata in prestiti industriali, diventi una banca commerciale. «Gmac sarà adeguatamente capitalizzata una volta completata» la riorganizzazione decisa, ha spiegato la Fed, sottolineando come in seguito «alle inusuali circostanze sui mercati finanziari, il board ha determinato che ci fossero le condizioni di emergenza» per una valutazione e un’accettazione rapida della richiesta avanzata da Gmac di divenire holding bancaria». Se la richiesta non fosse stata accettata, Gmac avrebbe rischiato la bancarotta protetta.

ROMA – «Chi cantava una lacrima sul viso?» o «la pappa col pomodoro?». Quiz semplici ma costati bollette astronomiche ai telespettatori che hanno abboccato telefonando alle tv private che li proponevano. Tanti i casi curiosi di pubblicità ingannevole su cui si è abbattuta nel 2008 la scure dell’Antitrust. Per tutte le procedure del 2008 le sanzioni dell’Autorità guidata da Antonio Catricalà sono più che triplicate ad oltre 36 milioni di euro (36.426.140 per la precisione) rispetto ai 10 milioni e 556mila euro dell’anno scorso. alle pompe funebri alle finte agenzie matrimoniali, ai dispositivi per smettere di fumare, a pillole dimagranti e creme anti ciccia e anti rughe, alle false università che garantivano lauree non valide, sono solo alcune delle esche che hanno ingannato i consumatori. Quello della telefonia è stato il settore più multato

Antonio Catricalà

dall’Autorità quest’anno mentre a Trenitalia è stata inflitta una mega-multa, pari a 845mila euro. Per quanto riguarda le banche, la vicenda più diffusa è stata quella della portabilità dei mutui con 23 isti-

tuti di credito sanzionati. Nel settore dell’energia e dell’industria il totale delle sanzioni è stato di 4 milioni 825.900 euro, nelle comunicazioni 11 milioni 428.090, nelle attività finanziarie 11 milioni 126.500, nell’agroa-

Acquisita un’area di elevato potenziale estrattivo di petrolio

Eni, nuove licenze in Gabon ROMA – Eni ha acquisito sei nuove licenze esplorative di elevato potenziale in Gabon, per una superficie complessiva di oltre 8.000 chilometri quadrati. Due licenze sono situate nel prolifico bacino settentrionale gabonese, in acque convenzionali, mentre le rimanenti quattro si trovano nel promettente bacino onshore del Paese. Le sei licenze sono state attribuite per una prima fase esplorativa della durata di 4 anni, rinnovabile per altri due periodi rispettivamente di 4 e 3 anni. Attraverso l’accordo stipulato con il Governo Gabonese, continua l’applicazione del «Modello di cooperazione Eni» nella regione del West Africa, che inte-

gra al business tradizionale dell’esplorazione e produzione di idrocarburi le attività di sostenibilità nel territorio. Gli investimenti tecnici e operativi previsti in Gabon, volti a valorizzare le risorse energetiche del Paese, saranno quindi affiancati da iniziative a supporto delle comunità locali e da progetti a sostegno della formazione e della Ricerca e Sviluppo. Questa rinnovata presenza di Eni in Gabon consolida e rafforza la posizione nell’Africa Sub-sahariana, dove la società conduce operazioni di Esplorazione e Produzione in Angola, Congo, Nigeria e Mozambico, con una produzione complessiva nel West Africa pari a circa 350,000 barili al giorno.

limentare 2 milioni 539.550 milioni di euro, nei servizi 6 milioni 506.100. Le finte offerte di lavoro rappresentano un fenomeno che preoccupa particolarmente l’Autorità. Si tratta, di casi di lavoro a domicilio per il quale il consumatore deve prima pagare il materiale da assemblare ma, una volta effettuato il lavoro, non viene remunerato, pratiche che rasentano la truffa. Per la segnalazione di pratiche commerciali scorrette all’Autorità è possibile telefonare al numero verde 80066661. TELEFONIA. Grazie ai nuovi poteri sulle pratiche commerciali scorrette, l’Antitrust ha sanzionato anche le scorrettezze commerciali, dalle chiamate satellitari che facevano lievitare la bolletta, agli inviti a mandare un sms per avere una suoneria gratis che si rivelavano costosi abbonamenti settimanali che scaricavano il credito soprattutto delle schede telefoniche di bambini e adolescenti. ENERGIA. Vigilanza attenta dell’Antitrust soprattutto dopo la liberalizzazione del mercato domestico dell’elettricità. Ci sono state campagne pubblicitarie particolarmente aggressive sugli sconti senza chiarire quale fosse il prezzo complessivo o senza spiegare che chi passava al mercato libero non godeva della maggior tutela del mercato regolamentato. BANCHE. Dopo l’intervento dell’Antitrust la portabilità dei mutui sembra essersi sbloccata. La vicenda della commissione di massimo scoperto dovrebbe chiudersi a breve, con l’impegno delle banche ad abolirla sostituendola con uno strumento più chiaro e trasparente.


Sabato 27 dicembre 2008

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24 ore in Basilicata

Era deceduto da un paio di giorni, forse per infarto. Se n’è accorta una parente

Compare Egidio, morto di solitudine Non era sposato, non aveva figli e non parlava con i vicini SAN GIORGIO - In via De Pinedo la tristezza era di casa. Da sempre. Da 75 anni esattamente. Tanti ne aveva Egidio Pastano, “cumba’ Egidio” veniva chiamato nel suo paese, quando nella mattinata di ieri è stato trovato morto. Una morte naturale, molto probabilmente dovuta ad un malore, forse un infarto. E’ stato trovato nella sua semplice casa seminudo con una mano sul petto da una parente, Maddalena Santagata, e dai carabinieri della stazione di San Giorgio Lucano, i quali avevano ricevuto una telefonata dei più stretti familiari, la sorella ed il cognato, insospettitosi del fatto che da qualche giorno non lo si vedesse più in giro. Già perché i suoi parenti torinesi emigrati tempo fa alla ricerca di un lavoro e di una vita più serena, come d’altronde oltre un milione di lucani che si trovano oltre i confini regionali per la stessa ragione, si accertavano delle sue condizioni telefonando ai vicini di casa o alla stessa Maddalena. Subito il medico ha accertato che si è trattato di morte naturale, avvenuta 48 o al massimo 72 ore prima. Tutti in paese sapevano che il povero Egidio non aveva avuto una vita fortunata: celibe e nemmeno senza figli naturali viveva da solo. Non aveva rapporti con nessuno, nemmeno con la stessa Maddalena o vicini di casa. Tanto è vero che un ristoratore che abita proprio a fianco ci racconta che a stento salutava. Il suo era un carattere schivo, ermetico, quasi come se vivesse in un paese deserto come un eremita. Quando lo si cercava di coinvolgerlo in una qualunque attività veniva guardato in maniera fredda e distaccata come se tutto ciò che gli girasse intorno fosse indifferente. E nemmeno durante queste feste natalizie si era lasciato coinvolgere dal calore e dall’effetto che circonda tutti per la ricorrenza più importante dell’anno. Probabilmente alla base di questa sua vita solitaria si nascondeva la rabbia di chi aveva avuto un’esistenza costellata di numerose patologie. Tanto che dopo molte sollecitazioni si era recato due anni fa proprio a Torino, dalla sorella e dal cognato, per curarsi e nello stesso tempo rimanere vicino agli affetti più cari. Ma non ha resistito molto al richiamo del paese nel quale aveva vissuto per tanto tempo come bracciante agricolo della forestale per trascorrere gli ultimi anni, da pensionato, della sua vita. Può sembrare paradossale che in paese di meno di mille anime dove non ci sono grandi svaghi e poca vita sociale se non il classico bar, ci sia ancora chi è attaccato alle proprie origini. Viveva in una casa di pochi metri quadrati, in una di quelle abitazioni che potrebbero fare al caso di “Cristo si è fermato ad Eboli”: un caminetto, un tavolo e qualche sedia. Nulla più. La solitudine era la sua compagna di viaggio. Sempre. Gabriele Elia

Senza lasciare traccia

Una veduta di San Giorgio Lucano

QUELLO di San Giorgio non è, purtroppo, l’unico caso di anziano che muore solo in un piccolo centro della Basilicata. Tante schegge di esistenza si spengono senza lasciare traccia, né nella propria famiglia, né in quel vicinato che un tempo rappresentava il minimo comune denominatore della società lucana, oggi divenuto una sorta di eccezione alla regola. Un ennesimo episodio triste, per le modalità e il contesto in cui è maturato, in un paese di poche anime che dovrebbero essere tutte unite, conoscersi bene, cercarsi quotidianamente, aiutarsi. Invece, solo una lontana parente dello sfortunato vecchietto, dopo due giorni di silenzio, ha pensato bene di allertare la macchina dei soccorsi, consentendo di far luce sull’ennesima realtà di dolorosa solitudine. Un allarme lanciato per telefono da Torino. Allora ci chiediamo: che Natale può esserci per le centinaia di anziani lucani che vivono soli, se nel clima di solidarietà e altruismo artificiali nessuno si ricorda di loro? Dove è finito il caro vecchio curato di paese, che nei giorni di festa entrava nelle case, soprattutto di chi viveva solo, per portare conforto e compagnia? Dove sono i famigerati servi-

A Lauria la comunità è a lutto

Bagno di folla ai funerali dell’operaio Lamboglia LAURIA - La vigilia di Natale si è trasformata a Lauria da una giornata di festa in un giorno di lutto. Tutta la comunità , nel pomeriggio del ventiquattro dicembre scorso, si è fermata per dare l'ultimo saluto a Francesco Lamboglia, il proprio concittadino che è rimasto vittima di una brutale aggressione ad opera di ignoti nei pressi della stazione ferroviaria centrale di Napoli nella serata di domenica 21 dicembre mentre si apprestava a fare ritorno in famiglia proveniente da Firenze, dove lavorava in un cantiere edile. Il feretro è giunto direttamente da Napoli, accompagnato dai familiari che in mattinata avevano preso in consegna le spoglie del congiunto dall'autorità giudiziaria. Una folla di amici e parenti oltre che di semplici cittadini ha gremito la Chiesa di San Nicola, dove si sono svolte le esequie. Tanti i volti di lavoratori che, come Francesco, sono impegnati al nord nei cantieri dell'alta velocità e in tanti cantieri autostradali. Ha officiato il rito funebre il parroco don Vincenzo Iacovino. In prima fila accanto ai familiari, alla moglie Maria Cantisani, ai figli Nicola e Tania, il sindaco Antonio Pisani che era accompagnato dal vicecomandante della Polizia Municipale Pietro Lamboglia. Il primo cittadino, con la fascia tricolore, ha inteso così far sentire tutta la vicinanza e la partecipazione dell'intera città al grave dolore dei familiari. Lo stesso sindaco, il

presidente del consiglio , gli assessori e i consiglieri comunali, interpreti del dolore che ha colpito l'intera comunità di Lauria, avevano fatto affiggere dei manifesti in città. Altrettanto aveva fatto la Croce Rossa Italiana per manifestare la vicinanza alla moglie Maria impegnata come volontaria nel gruppo dei volontari del soccorso di Lauria. Sferzante l'omelia pronunciata da Don Vincenzo iacovino. «Dov'è questa pace che gi angeli hanno cantato. E dove sono questi uomini di buona volontà che possono costruire questa pace che è tanto desiderata dal mondo intero? - è stato l' esordio del parroco - Sono della domande a cui dobbiamo dare una risposta in questo momento di dolore, di preghiera e di riflessione. Nessuno deve attentare alla vita. Tutti siamo chiamati a rispettare la vita in ogni momento della sua esistenza». Al termine della cerimonia funebre hanno parlato il sindaco Pisani ed Enzo Montalbano. «Francesco è rimasto vittima di un fatto terribile - ha detto il sindaco Pisani - lasciato morire su una strada , nottetempo, a Napoli, in una grande città, in una di quelle città che si sono trasformate in una giungla. In questa giungla moderna l'uomo è capace di efferatezze incredibili, è capace di scoppiarti il cuore con un coltello per sottrarti pochi euro». Pasquale Crecca

zi sociali, venduti come una macchina perfetta, ma effettivamente inutili proprio laddove dovrebbero essere vitali? E ancora, perché alle soglie del 2009 c’è ancora chi è costretto a vivere e morire fuori dal mondo? L’era di internet, della globalizzazione, della comunicazione virtuale ed evoluta, presa dalla sua corsa sfrenata agli eccessi, dimentica un povero vecchietto, che rimane morto vicino al suo letto per quattro giorni. Oggi l’anziano è spesso vissuto come un peso inutile e privo di risorse, come un individuo che non ha più nulla da dare, soprattutto (anche se non solo) quando non è più in grado di gestirsi in maniera autonoma. Un tempo i nonni erano pilastri delle famiglie, l’àncora a cui aggrapparsi nei momenti di difficoltà, persone con le spalle forti, capaci di darti il consiglio giusto per superare ogni ostacolo. E’ venuto il tempo di fermare la macchina e riprendere i fili di ciò che si è lasciato colpevolmente per strada. Parliamo del vero altruismo, ma anche di istituzioni più presenti nell’opera di assistenza concreta a chi viene emarginato. Non si può e non si deve più morire soli alla vigilia di Natale. Antonio Corrado

L’omelia dei funerali di Carmela Saponara

«Chi si è macchiato del reato di Caino si consegni ai giudici» I funerali di Carmela Saponara

MONTEMURRO - «Se c'è qualcuno che si è macchiato dello stesso peccato di Caino che si consegni alla giustizia umana, perché la giustizia divina ne possa avere misericordia». Hanno “tuonato”più volte le parole di Don Antonio Ammattatelli, padre spirituale della comunità montemurrese, il giorno del rito funebre della signora Carmela Saponara, la pensionata trovata morta il 16 Dicembre nella propria abitazione in via Sinisgalli nel centro storico del piccolo comune valdagrino. La cerimonia svoltasi alla vigilia natalizia nella chiesa Madre del paese, ha visto la presenza commossa e partecipativa dell'intero paese e di centri limitrofi. Un omelia, quella del parroco, incentrata sul vangelo della Crocifissione. «La speranza cristiana - ha detto don Antonio - è più grande di ogni male che possa capitarci. Dinnanzi alla vera luce - ha sottolineato il sacerdote - che appare, le tenebre si dipanano.Non ci dobbiamo far turbare dalla paura». Poi in toni elevati ha richiamato la comunità «se qualcuno avesse

sentito o visto qualcosa, è tenuto - ha aggiunto il parroco - per coscienza a parlare». Ad affiancare Don Antonio nella concelebrazione del rito funebre anche altri due parroci: Don Rocco Moscariellodi SassodiCastalda e Don Antonio Petrone di Satriano. Al centro del luogo sacro, la bara di Carmela, con sopra un'unica grande corona di rose rosse, omaggio del suo unico figlio Antonio, accompganto dalla moglie e i due suoi giovani figli.Presenti tra la folla sia il sindaco della cittadina, Mario Di Sanzo che il Primo cittadino di Sasso, Rocco Perrone. Angela Pepe

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Potenza 16

Sabato 27 dicembre 2008 REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309

La protesta di Dorino Stefanutti davanti al Palazzo di giustizia

Omelia di Natale

Un uomo nel mirino

Il pensiero di Superbo rivolto ai bisognosi

Contesta il suo essere “sorvegliato speciale”

Dorino Stefanutti con il bersaglio davanti durante la sua protesta al tribunale (f.Mattiacci)

COME annunciato nella lettera che ha spedito, nell’ordine, al Presidente della Repubblica, al vice presidente del Consiglio superiore della Magistratura, a “Striscia la notizia”, e alle principali testate giornalistiche regionali e nazionali, “Stefanutti Dorino Rocco”, scritto proprio così, di suo pugno, come si usa nei documenti ufficiali, si è presentato il giorno di Natale davanti al Palazzo di giustizia di Potenza. «Per protestare», ha detto, in maniera civile, per la sua condizione di «sorvegliato speciale di pubblica sicurezza». “Secondo le regole proprie di certi “sistemi”, l’adesione a simili associazioni è destinata a durare per tutta la vita, ovvero fino alla morte (naturale e non)”. Parole pesanti, soprattutto se dette da un giudice, anche per un ex campione di pugilato.

Poi in prospettiva, se dovesse venire condannato di nuovo per associazione mafiosa, c’è la confisca dei beni che pende sul suo capo come una temibile spada di Damocle, quindi il rischio, da un momento all’altro, di vedere depauperati anche i propri prossimi congiunti: genitori e figli. Stefanutti nel 1982 ha dovuto abbandonare la carriera agonistica nella categoria dei mediomassimi per i suoi problemi con la giustizia. I più grandi database sulla boxe riportano ancora il suo tabellino con 14 incontri, di cui 4 anche dettagliati: due vittorie per ko e nessuna sconfitta. Aveva ventitre anni. Poi una sfilza impressionante di processi, al-

Un marchio che si porta per la vita

Deceduta la donna investita sulle strisce a rione Risorgimento NON ce l’ha fatta la donna investita, lo scorso 23 dicembre, a rione Risorgimento. La donna – Graziella Laurita, di 76 anni – è morta nella serata del 23 nell’ospedale San Carlo di Potenza. L’anziana era stata trasporta nel nosocomio potentino dove era stata ricoverata dopo essere stata investita da un’automobile, in via Milano, nella zona di rione Risorgimento. La donna, secondo i primi accertamenti, stava attraversando la strada sulle strisce pedonali, quando è stata urtata da un’auto. L’autista si è fermato a prestarle soccorso. Sul luogo dell’incidente sono giunti i Vigili urbani e il personale del “Basilicata soccorso”. La donna dopo essere stata investita, stando a quanto trapelato, non avrebbe mai perso conoscenza. Il personale sanitario del 118 la ha comunque trasportata all’ospedale San Carlo dove è stata visitata e poi subito ricoverata.

tri ancora in corso, e tra tutti, in particolare, la maxinchiesta condotta tra il 2000 e il 2004 dai sostituti procuratori Henry John Woodcock e Vincenzo Montemurro. Inchiesta passata alle cronache con il nome di “Iena 2”. «L’ordinanza di arresto mi è arrivata quando ero già in carcere», ricorda Dorino Stefanutti, abbozzando una difesa dalle accuse pesantissime sul suo conto. Poi la provocazione, all’improvviso: «fucilatemi, che si fa prima», deve aver pensato, e le immagini di oggi parlano da sole. Voleva entrare nel piazzale e chiedere il colpo di grazia, ma ha trovato i cancelli chiusi. Nessun volenteroso, soltanto il freddo e un fotografo del Quotidiano. Leo Amato potenza@luedi.it

In passato è stato un boxer

LA PRIMA NEVE

IL giorno di Santo Stefano ha sorpreso i potentini con i fiocchi di neve. Neve che, se in città ha ricoperto solo le auto e i tetti delle abitazioni, ha assunto proporzioni maggiori man mano che si saliva di quota come dimostra la foto scattata da Andrea Mattiacci lungo la strada che porta alla Sellata.

«RECUPERARE l’amicizia con la nostra terra, nel segno della Speranza». Anche nell’omelia di Natale l’arcivescovo di Potenza, Agostino Superbo, conferma quanto dichiarato nei giorni scorsi sulle colonne del “Quotidiano della Basilicata”. Ha parlato, raccontando una simpatica favoletta, di «città smemorata che ha dimenticato Dio» che può ritornare sui suoi passi solo se sente ancora «il risuono del nome di Gesù». Il pensiero di Superbo è andato alle famiglie povere della diocesi, a quelle che hanno perso il lavoro «i bisognosi - ha detto - di sostegno e solidarietà». L’arcivescovo di Potenza è consapevole delle difficoltà economiche e sociali della Basilicata, ha parlato nel suo messaggio in occasione del Natale di «croniche incertezze delle possibilità di lavoro, che rendono quasi irreali, per molti giovani, i giusti progetti di vita». Su tutte queste difficoltà il richiamo è alla Speranza che nasce dalla certezza di avere Cristo, nato nella grotta di Beltlemme, «come centro della nostra vita». L'arcivescovo ha concluso l'omelia con un augurio particolare tratto da uno scritto di Primo Mazzolari. «Cristo, so di essere amato per quello che è propriamente mio: la mia povertà; e sento il bisogno di amare per quanto in proporzione mi venne e mi viene ogni giorno perdonato. Credo nell'inestimabile dono della libertà, che illumina ma non costringe. So di portare dentro la presenza, il fermento di una speranza che va al di là della brevità della nostra giornata. Sento che la vita ha un ordine di sacrificio a cui non ci si può rifiutare, senza sentirsi colpevoli; la vita è un dovere, la vita è un costo, la vita è un impegno, la vita bisogna guadagnarsela».

“Tutto è consentito” al “C’era una volta” “STONATE e melodiosi versi sulla stretta degli Alburni”. E nel sottotitolo “Tutto ci è consentito, please”. E’ lo slogan scelto per la serata poetica e culinaria che si terrà questa sera al ristorante “C’era una volta” (contrada Paradiso) organizzata da Stoà Teatro. Appuntamento alle 20.45 per ascoltare (mangiando) il racconto «di una parte della poderosa e (polverosa) Basilicata attraverso la drammatizzazione delle parole dei suoi figli illustri, i suoi poeti». Le poesie scelte da Pio Baldinetti, regista e interprete insieme a Giuseppe Santagata e Tonia Bruno, sono piccole tappe di un percorso univoco che toccano le sponde dei sentimenti più vari, da quelli scaturiti dalla morte dei propri cari, passando all’inevitabile sguardo sui rimpianti per arrivare poi, inaspettatamente al divertentismo puro dei non-sense, dei giochi di parole e delle metafore divertenti ( Scotellaro, Brancati, Riviello, Santoro, Trufelli, Avenoso). Tutti i brani musicali sono stati composti per l’occasione ed eseguiti al pianoforte da Domenico Sileo. (Per eventuali informazioni e prenotazioni 0971/601217). m.d.c. potenza@luedi.it


Potenza

Sabato 27 dicembre 2008

Dalle 10.30 ultimo appuntamento con “Integra Azione” di Potentialmente onlus

La locandina della manifestazione

Oggi la “cultura della solidarietà” PER una buona “Integra Azioneazioni di solidarieta” promossa dall’associazione “Potentialmente onlus” e da “Marco smiles quintet”, l’appuntamento è per oggi alle 10.30 al teatro Stabile. L’iniziativa, a cui ha aderito il Comune del Potenza e ha visto la collaborazione dell’Associazione italiana formatori, dell’Apof-Il, dell’Associazione italiana persone downclub Ragazzi in Gamba sezione di Potenza, Potenza, oggi vedrà protagonisti gli “Scatti su Potenza e la cultura della solidarietà, dell’inclusione e dell’integrazione. Tratto da Potenza Shooting”. Le fotografie, scattate in giro per la città, sono state realizzate, lo scorso 13 dicembre, nel corso del

“Potenza Shooting”, da gruppi provenienti da Aias, Don Uva, penitenziario minorile di Potenza, Unitalsi e da appassionati, immortalando i momenti di aggregazione e difficoltà che quotidianamente i diversamente abili affrontano. Alle 11, sempre allo Stabile si terrà il workshop “Storie di ordinaria integrazione. A moderare il dibattito Gigi Gallucci, giornalista Rai. Dalle 17 alle 21, al Ridotto, verranno proiettati dei cortometraggi dei ragazzi delle scuole medie inferiori della città di Potenza che hanno partecipato al concorso “Storie di integrazione e solidarietà”. Alle 18, intanto, in piazza Prefettura spazio alle “Istallazioni visive” (proiezione di tutte le fotografie

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tratte dal “Potenza shooting”) e musicali dei Feedbakers. Mentre alle 18.30 nella chiesa di San Francesco spazio a “Pensiero stupendo” concerto del trio clarinetto, violoncello, e pianoforte dei maestri: Vincenzo Accattato, clarinetto, Francesco Parente, violoncello, Saverio Sangregorio, pianoforte, musiche di Beethoven, Glinka, Brahms. Concluderà la giornata, a partire dalle 21, al teatro Francesco Stabile, il concerto “Amore e speranza” del “Marco smiles quintet”, l’esibizione della banda di Pietrapertosa e i Duschan. A presentare le esibizioni musicali saranno Agata Di Deco e Orazio Cammarota.

Questa sera al Basiliko’s il primo mega party per tutti gli utenti lucani del social network

Impazza la Fecebook mania Così sarà possibile incontrare tutti gli amici “virtuali” NEI locali, in ufficio, per strada quasi non si parla d’altro, è oramai al centro delle discussioni di chiunque. Il linguaggio è specifico, piuttosto ostico per quanti, non molti a questo punto, non ne fanno uso. E preferiscono evitarlo. Non è una nuova droga, anche se può diventarlo. Stiamo parlando di “Facebook”, il social network dal successo planetario. Alle feste o in fila alla cassa del supermercato capita di ascoltare frasi del tipo: «Ti ho postato», «Contattami che ti faccio amico». «Hai visto che ti ho taggato in un video?». E magari a pronunciarle è la prof in pensione, la casalinga, l’architetto. Tutti infatti sono su facebook: studenti, professionisti, politici. Prima che esprimiate un giudizio precisiamo che non si tratta della solita chat per incontri, o per lo meno questo risulterebbe un uso davvero riduttivo dello strumento, vista l’ampia gamma di possibilità che esso contempla. All’atto dell’iscrizione si compila il proprio profilo che diventa accessibile a quanti vengono accettati come amici. E, inevitabile, scatta la gara a chi ne conta un maggior numero. A quel punto la violazione della propria privacy è autorizzata. Ognuno asseconda al contempo cyber voyeurismo ed esibizionismo. Puoi vedere le foto e i video pubblicati dai tuoi contatti, feste e manifestazioni alle quali parteciperanno, le persone con cui comunica-

no. Puoi creare gruppi, ideare eventi e invitare i tuoi amici a parteciparvi. Con gli strumenti “Persone che potresti conoscere” e “Trova amici”, è possibile allargare la propria cerchia di conoscenze e ritrovare quel compagno di classe delle medie che ti è tornato in mente e del quale non hai più notizie. La bacheca è il mezzo di comunicazione immediato. Una vetrina web dove scambiare commenti e sfottò. Infine, la trovata geniale, la domanda “Che fai in questo momento?”. Impossibile resistere alla tentazione di lanciare un messaggio che sai tutti leggeranno, soprattutto se è in codice e solo una persona potrà capirlo. Per poi andare a controllare in quanti l’hanno commentato. C’è chi oramai è entrato nel tunnel; appena acceso il pc e avviata la connessione a internet, per prima cosa controlla i messaggi, aggiunge foto, commenta le frasi degli amici. Alcuni lo utilizzano per portare all’attenzione della community temi sociali o per dibattere di attualità. Per altri, invece, è soltanto una mania, di conseguenza pensano sia molto più trendy non iscriversi. In ogni caso che lo si odi o lo si adori è un fatto che facebook conti oltre 160 milioni di utenti in tutto il mondo. L’EVENTO Sabato 27 dicembre “Non importa la tua nazionalità, non importa da dove vieni, non importa dove vivi, la fe-

L’invito che pubblicizza la serata

sta è per tutti”. E’alle porte un evento unico, “Effessbook” il primo mega party ufficiale degli utenti Facebook della Basilicata. Si parte alle 19, quando, per riscaldare l’atmosfera, il “Caffè d’autore” organizzerà un happy hour per tutti i facebook friends La serata prosegue al Basiliko’s - Cincillà a partire dalle 22. Divertimento assicurato

con l’esibizione live dei “Musicamanovella”, uno dei gruppi lucani musicali più di tendenza, e, a seguire, musica dance in compagnia dei Dj’s By Think+staff. La mania degli incontri virtuali, dei ri-cononscimenti sulle pagine web, attraverso foto e messaggi quotidiani, che già ha spopolato nel 2008, sarà il trend del 2009, tanto che in tutta Italia si stanno orga-

nizzando serate dedicate, per trasformare gli incontri in amicizie reali. Il click si è già trasformato in strette di mano per i facebook-dipendenti dei gruppi di Roma, Milano, Firenze, presto anche per quelli di Torino, di Reggio Emilia e nelle prossime feste natalizie, anche per gli utenti Facebook della Basilicata. E’stato Guido Alberti, studente di ingegneria all’Università degli Studi della Basilicata, a ideare l’evento. «Dopo aver scoperto il mondo di Facebook mentre ero a Valencia per il mio progetto Erasmus - dice Alberti - ho pensato che un evento Facebook poteva essere organizzato anche in Basilicata e per realizzare la serata ho cercato e trovato il supporto di Dardox, società di comunicazione lucana che da tempo studia e naviga nel mare del web». Il primo Mega Party Facebook della Basilicata sarà gemellato con New York, Dublino, Buenos Aires, e sarà l’unico originale in collaborazione con “I love Facebook party”. Le adesioni al gruppo Facebook della Basilicata, che hanno superato il tetto dei 5.000 iscritti, fanno presagire che quello in programma oggi sarà uno dei più grandi eventi degli ultimi tempi. STORIE DA FACEBOOK Il dominio dei social net come Facebook è oramai consolidato. Figli delle nuove esigenze comunicative, consentono un uso molteplice e per le più disparate finalità, dalla condivisione di

informazioni, alla creazione di associazioni, alla pura propaganda. Per quanti lo ritengono un mezzo spersonalizzante per allacciare rapporti, per tutti coloro che pensano che chi intreccia relazioni via web abbia difficoltà a rapportarsi con persone vere, per chi è convinto che tali conoscenze restino soltanto virtuali, riportiamo quella che chiameremo “una storia da facebook”. Chissà che non diventi una rubrica. Inizia tutto con un evento a cui lei viene invitata perché nell’elenco contatti di un’associazione. Quella sera però non esce e il giorno dopo scrive a lui che aveva inoltrato l’invito per ringraziare e scusarsi dell’assenza. Si sente rispondere: «Chi sei, non ti conosco». Da lì parte uno scambio di battute sulle rispettive bacheche finchè ancora lui afferma: «Ho tanti amici e il tuo intervento a gamba tesa sulla mia bacheca mi fa pensare allo scherzo di uno di loro che si sta spacciando per una ragazza». Per farla breve i due si danno appuntamento per quella sera in discoteca. Lei lo riconosce, gli si avvicina e sicura domanda: «Posso farti un intervento a gamba tesa?». Ne è nata una simpatia, poi una grande amicizia e una collaborazione lavorativa. Anche questo è possibile con Facebook. Simona Brancati potenza@luedi.it

Giovanni Baldantoni ha raccolto fondi a favore del centro “Don Orione”

A Bucarest un pezzo di cuore potentino

Giovanni Baldantoni durante l’iniziativa di beneficenza

LA Lucania non si distingue solo per dinamismo ed efficienza imprenditoriale, in terra rumena. Dimostra anche un grande senso etico, proprio della sua gente d'origine contadina, prodigandosi in opere di beneficenza che, da quelle parti, producono un'eco a livello nazionale. Il potentino Giovanni Baldantoni e la moglie Enza Barbaro, a capo dei gruppi societati “Art land srl” ed “Italinvest srl”, difatti, per la terza volta hanno organizzato una serata di beneficenza il cui ricavato permetterà di offrire la dovuta assistenza a 16 bambini portatori di handicap. Ciò sarà possibile grazie alla costruzione di un nuovo apposito reparto presso il centro d'accoglienza “Don Orione”, a Bucarest, dove l'incontro prenatalizio è sta-

to organizzato. Oltre cento, gli ospiti presenti, ai quali è stata offerta una cena e quindi presentato il progetto concepito assieme al direttore dell'Istituto, don Valeriano, ed al vicario don Graziano. Il tutto dietro la lente delle telecamere di Tvr Interational, dato che la presenza di personaggi di spicco, oltre all'importanza della cosa in sé, ha funto da richiamo per uno fra i più prestigiosi canali televisivi della Romania. Si tratta dell'Ambasciatore lucano Mario Cospito (di Policoro), accorso assieme alla moglie, e del Console con l'intera l'ambasciata italiana al suo seguito. “Una grande soddisfazione tutta lucana - dichiara Baldantoni - ottenuta grazie alla sensibilità di tantissima gente che è riuscita a mettere su una piccola tele-

thon. Con ulteriori contributi - continua riusciremo finanche a completare le camere per ospitare circa 60 anziani, sempre presso la struttura Don Orione”. E magari quest'ultima speranza potrà inverarsi molto presto: ovvero già il prossimo 16 maggio, nel corso della prossima serata di beneficenza che Enza riuscirà a mettere su con la cura e la meticolosità che le sono proprie, ed alla quale saranno invitati tutti gli abitanti del posto. Poiché, come scrive Giovanni in una lettera all'Ambasciatore, “la soddisfazione di poter donare consente di continuare a lavorare con determinazione e passione pur se fra mille difficoltà”. Gianrocco Guerriero potenza@luedi.it


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Potenza

Sabato 27 dicembre 2008

ANTICA OSTERIA

La prova dei cuochi

MARCONI

0971-56900

AL DUOMO

0971-24848

MIMI’

0971-37592

DUE TORRI

0971-411661

FILO D’ORO

0971-59245

LA TETTOIA

0971-24123

TAVERNA ORAZIANA 0971-34044 ISUCCIO

0971-471312

AMBROSIA

0971-34501

LA PRIMULA

0971-58310

AL NORD

0971-480025

AL POGGIO

0971-472137

BACCO

0971-410220

FUORI LE MURA

0971-25409

LA FATTORIA

0971-34680

LE ARCATE

0971-51465

MOZART

Rosanna per il suo compleanno da tutta la sua famiglia

0971-441295

NINFE

0971-51465

LE ARCATE

0971-51465

PANE E PEPERONCINO

FARMACIE TURNO FESTIVO 27 DICEMBRE Iura via Anzio, 14 0971-45438 Figliola via Pretoria, 285 0971-24945 Savino via Petrarca, 5 0971-25447 TURNO NOTTURNO 27 DICEMBRE Iura via Anzio, 14 0971-45438 PRONTO SOCCORSO Guardia medica 0971-310310

Michele Troiano è stato battezzato nella chiesa madre lo scorso 26 dicembre. Nella foto con i genitori Stefania e Mario, la madrina Donatella ed il padrino Vito.

Polizia San carlo AMBULANZE Pronto soccorso Croce azzurra Croce amica Croce verde Croce rossa

0971-612564

0971-612694 0971-444228 0971- 445041 0971- 23800 0971- 411510

0971-44462765

AL DRAGO

0971-445470

TOURIST

0971-411396

LA TRATTORIA

0971-53176

SARRICCHIO

0971-444072

TRIMINIEDD

0971-55746

TRE MARI

0971-56032

•Difensore civico comunale 0971-415150 •Federconsumatori 0971-34444

Sunshine al Don Bosco IL prossimo 12 gennaio, con sipario alle 21, al teatro Don Bosco, Benedicta Boccoli e Sebastiano Somma porteranno in scena “Sunshine” di William Mastrosimone per la regia di Giorgio Albertazzi. Sunshine è un testo trasgressivo e delicato al tempo stesso. In queste pagine William Mastrosimone ci racconta una favola postmoderna, l’incontro tra un principe azzurro in agrodolce e una giovane da salvare e redimere. Nel rincorrere questi due personaggi tra provocazioni e insulti, promesse e paure sbirceremo nelle pieghe del rapporto nato per caso tra un uomo e una donna. Le storie di vita di entrambi si definiranno nella Genova dei nostri giorni. Genova, città portuale di arrivi e partenze, con la sua anima malinconica e schiva, ma ricca e vivace.

•FINO AL 6 GENNAIO Potenza, Santo Graal “NATALE SOLIDALE 2008” Quinta edizione

•Adiconsum

•FINO AL 30 DICEMBRE Potenza, spazio Redan di via Pretoria “AMORE E PSICHE” di Rocco Santacroce

•Acu -Ass. consumatori utenti 0971-22308

•IL 14 GENNAIO Potenza, teatro Don Bosco, ore 21 “PROMEMORIA” Con Marco Travaglio •FINO AL 28 FEBBRAIO Potenza, Pinacoteca provinciale, ore 18 “GIACOMO DI CHIRICO” Mostra a cura di Isabella Valente

0971-411144 •Adoc Basilicata 0971-46393 - 46390

•Consultorio via P.Petrone 0971-51520 •Consultorio corso Umberto I, 22 0971-26385 •Cif (Centro italiano femminile) 0971-69169 •Telefono amico 199284284 •Telefono Azzurro 0971-19696 •Telefono Donna 0971-55551

•DON BOSCO• Programmazione sospesa

Sala 5 Il cosmo sul comò 16 - 18.10 - 20.20 - 22.30

•MULTISALA RANIERI• area industriale di Tito Sala 1 Natale a Rio 17 - 19.30- 22

Sala 6 The spirit 17.10 - 19.20 - 21.30 Sala 7 Ultimatum alla terra 18 - 20.10 - 22.20

Sala 2 Madagascar 2 16 - 18 - 20 - 22 Sala 3 Come Dio comanda 17.20 - 19.30 - 21.40 Sala 4 Come un uragano 17 - 19 - 21 - 23

•DUE TORRI• Natale a Rio 17 - 19 - 21

Biblioteca NAZIONALE 0971-54829 Orario 8.30 - 13.30 / 14 -19 Biblioteca provinciale 0971-305013 Orario 9 - 13 dal lunedì al sabato Orario 16 -19 martedì, mercoledì e giovedì BIBL. ARCHIVIO DI STATO 0971-56144 Orario 8.30 -13.30 dal lunedì al sabato ARCHIVIO DI STATO 0971-56144 Orario 8.30 - 13.30 dal lunedì al sabato Orario 14.30 - 17.30 dal lunedì al giovedì MUSEO PROVINCIALE 0971-444833 Orario 9 - 13 dal martedì al sabato / 16 - 19 martedì e giovedì ARCHIVIO STORICO COMUNALE 0971-51605 BIBLIOTECA PER L’INFANZIA 0971-274129 Orario 9.30 - 12.30 (chiusi sabato) Orario 16 - 18.30 lunedì, martedì e giovedì "Museo delle antiche Genti di Lucania" 0971-305011 Orario 10 - 13:30 dal mercoledì alla domenica Vaglio Basilicata in via Camillo De Mattia


Potenza e provincia

Sabato 27 dicembre 2008

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Lavello, arriva la filiera corta LAVELLO - Tre week end per avvicinare il mondo agricolo al consumatore. Prodotti a chilometri zero, freschi , appena raccolti saranno in vendita presso gli stands allestiti nel mercato quindicinale della zona 167 alla periferia di Lavello. Campagna amica è lo spot della manifestazione organizzata dalla Coldiretti con il presidente Raffaele Carretta e dall'associazione di produttori Apolucania, con il suo presidente Leonardo Strazzella. L'iniziativa è stata patrocinata dall'assessorato all'agricoltura del Comune di Lavello con Antonio Buldo.

«Abbiamo - fa sapere Buldo - con piacere sponsorizzato questa manifestazione nella consapevolezza che gli agricoltori lucani rappresentano una classe impenditoriale forte, competitiva e con una esperienza professionale non indifferente». «Il comune di Lavello e l'assessorato all'agricoltura - prosegue Buldo - sarà sempre al fianco di queste iniziative promuovendo la valorizzazione dei prodotti locali e l'avvicinamento dei produttori ai consumatori». «E' la prima forma di farmer market - spiega Raffaele Carretta presidente della Coldiretti - che attuiamo

nella zona. I prodotti verranno venduti - precisa Carretta - con l'applicazione del 30% in meno rispetto ai prezzi indicati negli sms dal Ministero dell'Agricoltura». «Lo scopo - conclude - è quello di accorciare la forbice tra imprenditori agricoli e consumatori eliminando costose intermediazioni». «L'obiettivo - annuncia Carretta - è quello di creare in pianta stabile un mercato ortofrutticolo a chilometri zero , la cosiddetta filiera corta, per incentivare il consumo di prodotti freschi locali». «Apolucania - spiega il presidente Leonardo Straz-

zella - ha partecipato con i suoi associati alla manifestazione vendento prodotti di ogni genere con lo scopo di promuovere l'acquisto di prodotti locali eliminando le intermediazioni. L'Apolucania annovera - spiega Strazzella - circa 120 agricoltori produttori agricoli e 19 cooperative agricole impegnate nel settore primario». «Circa l'80 per cento dei prodotti venduti è di provenienza locale». L'iniziativa rappresenta , a detta degli organizzatori , un vero e proprio banco di prova sperimentale per valutare l'opportunità di istituire permanentemente un

Un’immagine della filiera corta

mercato a chilometri zero che annulli le “distanze” tra consumatori e produttori agricoli e che consenta l'acquisto di prodoti freschi a prezzi inferiori rispetto a quelli di mercato.

La manifestazione si inserisce nell'ambito delle iniziative promosse a livello nazionale dalla Coldiretti e aprirà i battenti da oggi. Daniele Masiello provinciapz@luedi.it

San Chirico Raparo Dopo la partenza delle suore l’ex orfanotrofio è abbandonato

Quale futuro per il Bentivenga? Quali gli scenari dopo la nomina del presidente Greco SAN CHIRICO RAPARO - A distanza di quasi tre anni da quando le suore hanno abbandonato l'Orfanotrofio Bentivenga, resta aperto il nodo cruciale, quello sul suo futuro. Con l'elezione del nuovo presidente settantasettenne, Giovanna Antonia Greco, avvenuta nelle ultime due settimane durante il Consiglio Provinciale, ci si chiede se questo sia stato solo l'ennesimo atto per chiudere le questioni burocratiche, da tempo aperte, oppure se possa essere un segnale per l'ipotetica ricrescita di una struttura che per 100 anni ha avuto importanza. Quattro volte discusse in consiglio, fino a giungere alla tanta sperata votazione e all'elezione del nuovo presidente. Nuovo cambio di guardia, al quale ci si augura possa seguire un cambio di direzione anche nel destino della struttura. Dopo la partenza delle suore clarisse francescane missionarie del Santissimo Sacramento, avvenuto il 23 gennaio 2006, il Bentivenga attende quel fatidico rilancio, mai più raggiunto. A distanza di oltre un anno, il presidente del Consiglio d'amministrazione, Pasquale Robortella, si dimette e tra tante polemiche si procede alla nuova elezione. Sarà Giuseppe Costante, membro dell'attuale amministrazione comunale, a conseguire la carica. Alcuni membri del Consiglio Provinciale invocano la semplice chiusura della struttura, opponendosi di fatto alla nuova elezione, ma i sanchirichesi sperano che le sorti possano essere invertite. Nei fatti nulla muta, passano i mesi e la struttura continua ad essere lì, inutilizzata se non per le lezioni di catechismo o sporadiche occasioni. E qualche mese fa la notizia dell'ennesima dimissione, il presidente Costante lascia e si deve decidere il da farsi. Gli ultimi atti lasciano forse qualche margine di speranza ma pochi sono ormai coloro che si illudono. I più anziani continuano a ricordare

LA STORIA

Le scritte delle ospiti dell’istituto

Un’immagine esterna dell’istituto

i bei tempi, coloro che vi hanno vissuto sanno che valore il Bentivenga abbia avuto per la loro crescita e non negano il dolore che si prova nel vedere la struttura così deserta. Sorto nel 1816 ad opera dell'arciprete Bentivenga per aiutare le orfane che definiva preziose gemme, l'orfanotrofio ha sempre rappresentato un punto fermo nella comunità sanchirichese. Dopo 6 anni, nel 1822 l'Amministrazione Provinciale di Potenza se ne assunse l'onere finanziario e nel 1872, con decreto del Consiglio Provinciale, la struttura acquisì la denominazione “Orfanotrofio Provinciale Femminile Bentivenga”, in nome del suo fondatore. Era il 1916 le prime suore Clarisse Francescane Missionarie del Santissimo Sacramen-

to firmano una convenzione per impiegare le loro opere nello svolgimento di opere di solidarietà. Un opera lunga e duratura che vede crescere l'importanza della struttura e della sua scuola di ricamo. Negli anni però i bambini diminuiscono, e nel 1994, a causa della mancanza di progetti, si annuncia la chiusura dell'orfanotrofio e il 26 maggio si assiste alla presunta lacrimazione della Madonna Addolorata che fa rinviare ogni decisione. Negli anni si succedono poche iniziative, l'ultima quella del servizio civile volontario per poi giungere alla partenza delle suore e alla chiusura del Bentivenga. Francesca Gresia provinciapz@luedi.it

Ad Avigliano di scena il primo “Festival della fotografia” AVIGLIANO - Il Fotofestival ha catturato 73 ritratti. Tante sono le foto giunte alla prima edizione del festival aviglianese dedicato alla fotografia. Organizzato dall'associazione Colacatascia, il concorso basato sul tema "ri...tratti di vita" ha calamitato l'attenzione di fotografi professionisti e amatoriali che hanno mandato le loro opere da numerose città d'Italia. Una risposta sorprendete e inattesa, stando a quanto dicono gli organizzatori, che anima gli umori di chi ha fortemente voluto la prima edizione del Fotofestival. «Abbiamo ottenuto adesioni più del previsto - spiega Roberto Ranaldi, componente di Colacatascia e curatore dell'evento . Una partecipazione così alta ci consente di dire che il fotofestival ha i numeri dei grandi concorsi fotografici». I ritratti si potranno apprezzare nei prossimi giorni. Tre momenti distinti, infatti, sono dedicati al concorso. In calendario, come primo appuntamento, c'è la premiazione. Ai tre vincitori

saranno consegnati, rispettivamente, i premi di 300 euro (primo classificato), 150 (secondo) e 100 (terzo). L'appuntamento è per questa sera, alle ore 19.30, nella sala consiliare del Comune di Avigliano, in corso Gianturco. Una giuria di esperti composta da Vito Pace, Marcello Samela, Antonio Chianese, Massimo Lovisco e Antonio Sileo selezionerà i migliori 20 ritratti, oltre al podio del concorso, che saranno esposti in due mostre. La prima comincia oggi stesso e terminerà il 3 gennaio, sempre nella sala consiliare. La seconda installazione, invece, avrà luogo nella sala Andrea Claps della Società operaia di mutuo soccorso di Avigliano, dal 7 all'11 gennaio. E' bene ricordare che l'associazione culturale Colacatascia di Avigliano è impegnata da qualche anno nella promozione e nella diffusione della cultura del cortometraggio e della fotografia. Gianni Sileo provinciapz@luedi.it

L'ORFANOTROFIO sorge nel 1816 ad opera dell'arciprete Pasquale Maria Bentivenga per aiutare le orfane che definiva preziose gemme. Nel 1822 l'Amministrazione Provinciale di Potenza se ne assunse l'onere finanziario Nel 1872, con decreto del Consiglio Provinciale la struttura acquistò la denominazione “Orfanotrofio Provinciale Femminile Bentivenga”, in nome del suo fondatore. Nel 1916 la gestione viene affidata alle Suore Clarisse Missionarie Francescane del SS. Sacramento Negli anni crescono le arti manuali, i ricami eseguiti grazie agli insegnamenti di Suor Luciana Ci-

calese conquistano una prima medaglia d'oro nel 1925 a Roma e una seconda nel 1927 durante la mostra nazionale selettiva dei lavori di Milano. Le orfanelle contribuiranno inoltre alla confezione del corredo della principessa Mafalda. Con gli anni le orfanelle raggiungono picchi numerosissimi ma con gli anni novanta il declino della struttura si fa strada. Il 26 Maggio 1994, si assiste alla presunta lacrimazione della statua della Madonna Addolorata. Il 23 gennaio 2006, le suore abbandonano la struttura, oggi chiusa ad ogni attività. f. g.

Pochi i disagi segnalati dalle forze dell’ordine sul tratto di Lagonegro

Continuano i controlli sulla A3 LAGONEGRO - Le vacanze durante le festività natalizie hanno fatto registrare già dal 22 dicembre un considerevole incremento di flusso di traffico veicolare anche sul tratto lucano dell'A/3 Salerno-Reggio Calabria, tra Lagonegro e Lauria. Sono scattati i vari controlli per garantire l'ordinata circolazione dei veicoli, con immediatezza d'intervento nei casi di crisi del traffico, di sinistri stradali e di avverse condizioni atmosferiche. Le basse temperature hanno caratterizzato Natale e Santo Stefano ma non sono stati segnalati disagi sulle principali strade della Basilicata. Ha nevicato, con scarsa intensità, in di-

La Salerno-Reggio Calabria

verse zone, ed il monte Sirino comunque è rimasto imbiancato mentre ieri il tratto lucano è stato interessato da una continua pioggia e da alcune raffiche di vento. Polizia stradale e Vigili del Fuoco non hanno segnalato disagi an-

che perchè, escluse le giornate da lunedì a mercoledì, la circolazione automobilistica è stata molto scarsa. Comunque proseguono i controlli per un'efficace azione preventiva, di controllo e contrasto delle violazioni delle norme di comportamento alla guida, nonché l'adozione di provvedimenti mirati a contenere il fenomeno infortunistico con l'intensificazione della vigilanza stradale con appositi piani. E' stata richiamata anche l'attenzione nell'attività di informazione sul traffico e sulla percorribilità delle strade, al fine di procurare i necessari orientamenti all'utente. e. m.


20 Potenza e provincia Melfi I cittadini chiedono l’intervento dell’amministrazione Sabato 27 dicembre 2008

12 per cento di materiale raccolto

Ginestra, buoni I residenti lanciano l’allarme: i risultati di un anno ÂŤVia Mulino è molto pericolosaÂť di differenziata MELFI - I cittadini di Melfi residenti in via Mulino giĂ da qualche anno denunciano la pericolositĂ di una strada percorsa a velocitĂ elevata da automobilisti imprudenti. Una volta via periferica, la strada oggi viene percorsa da volumi di traffico sempre maggiori. Via Mulino comincia dove sorge la nota fontana del Bagno, in un punto cruciale che divide dalla parte antica della cittĂ , il successivo quartiere di Valleverde. In passato strada provinciale l’arteria è da pochi anni ricadente nel territorio di Melfi. ÂŤCon il passaggio a strada comunale – spiega la signora, Anna Racioppi – speravamo in un intervento concreto degli amministratori locali che potessero porre fine a scorribande sempre piĂš pericolose di auto in transito a velocitĂ troppo spesso non consona ad un centro abitato. Specialmente durante le ore serali, complice il buio ed una scarsa illuminazione, il rischio di essere investiti è concreto. Lo scorso autunno un cittadino extra comunitario ha perso la vita, travolto da un giovane che a bordo della sua macchina in piena notte non aveva notato l’uomo in strada. Una tragedia per certi versi annunciata e che probabilmente poteva

Rionero, uno spettacolo chiamato “Desiderioâ€? RIONERO - "Oltre il Desiderio" è la denominazione dello spettacolo che allieterĂ le serate natalizie del 27 e 28 dicembre con sipario alle ore 21,30 nella suggestiva cornice del Teatro "La Piccola", nei pressi della stazione ferroviaria cittadina. Si tratta di una singolare ed inedita opera di efficace contaminazione di linguaggi quali il teatro e la musica curata dalla dinamica Associazione Culturale "Vulcanica". L'iniziativa è parte del programma patrocinato dall'Amministrazione Comunale per animare le festivitĂ natalizie cittadine. "Sono queste valide occasioni di incontro, evidenzia il sindaco Antonio Placido,che oltre a favorire la sana aggregazione stimolano la creativitĂ giovanile attraverso le forme laboratoriali di sperimentazione artistica con sicure e positive ricadute di crescita culturale per la comunitĂ " Oltre il Desiderio è la sedicesima produzione dell'Assoessere evitataÂť. Con il progressivo sviluppo della cittĂ oltre la sua cinta muraria, via Mulino è stata sempre piĂš utilizzata da chi intende raggiungere la zona del castello, evitando il traffico del centro. Da strada periferica fino agli anni Ottanta, oggi il percorso che segna la fine di via Foggia, per chi arriva dalla compagnia dei carabinieri, è diventato snodo densamente trafficato. La tendenza a premere il piede sull’acceleratore degli automobilisti in transito su una strada ritenuta

ciazione Vulcanica che chiude, in tal modo, il suo decennale di proficua e pregnante attivitĂ , sempre alla ricerca di spettacoli e manifestazioni innovativi ma ben ancorati al meglio della tradizione artistica e musicale anche internazionale. Lo spettacolo narra di una storia di amore non corrisposto. Il testo e le musiche originali sono state interamente scritte dai protagonisti in scena sul palcoscenico de "La Piccola": gli attori Dimitri Tetta e Simona Di Maio, i maestri Vincenzo Paolino al pianoforte, Antonio Sernia e Donato Pitoia alle chitarre, Daniele D'Alessandro sintetizzatori, Vito Viglioglia alla batteria e Gerardo Nardiello al sax. "Oltre il desiderio" sarĂ un percorso che stupirĂ lo spettatore portandolo, se lo vorrĂ , alla ricerca e alla scoperta di quei sentimenti che troppo spesso restano confinati nei nostri sogni. ma. pi.

periferica in effetti è reale. ÂŤPer questo motivo chiediamo al personale della nostra solerte polizia municipale di intervenire immediatamente – aggiunge la giovane, Katia Caprarella – magari impiantando dei rallentatori sulla carreggiata che obblighino gli automobilisti a diminuire la velocitĂ . Troppo spesso sentiamo il rumore di brusche frenate in strada, altro segnale di pericolo costante. Non lasciamo mai bambini piccoli sui marciapiedi, per giunta poco idonei al passaggio dei pedoni perchĂŠ troppo piccoli e

spesso malandati. Ritengo che l’emergenza di via Mulino vada affrontata con prioritĂ assoluta. Un deterrente per chi pensa di mettere a repentaglio l’incolumitĂ dei residenti, spingendo al limite la propria vettura, occorre pensarlo concretamenteÂť. Una prima tragedia si è giĂ consumata lo scorso ottobre, poco oltre la fontana ai piedi del castello di Melfi. Probabilmente è davvero giunto il momento di intervenire per evitare altri inutili rischi alle persone. Vittorio Laviano provinciapz@luedi.it

Il cartellone pubblicato dalla locale amministrazione

GINESTRA - Il progetto della raccolta differenziata partita dal Comune all'inizio del 2008 sta dando alcuni risultati positivi, ben il 12% di materiale differenziato è stato raccolto in meno di un anno, a differenza del 5% raccolto negli anni precedenti dalla Provincia. Il progetto di quest'anno è partito con un contratto con “Chiara Costruzioniâ€? di Lavello. Da gennaio 2008 e fino ad oggi la raccolta differenziata ha dato i seguenti risultati: Carta e cartoni 13.680 chili; Vetro: 5.200 kili; Plastica: 2.900 kili; Materiale ferroso: 4.120 kili. Un risultato, positivo, tenendo conto che non tutti i cassonetti sono sistemati nel paese. Con questo progetto, il Comune ha abbassato i costi di conferimento in discarica dei rifiuti solidi urbani, ha sensibilizzato la popolazione ad eseguire un

atto civico ed a recuperare i materiali evitando di vederli disseminati a fianco delle strade e lungo i pendii. Ginestra con la quantità di materiale raccolto fino ad oggi è tra i Comuni ad aver sensibilizzato il sistema di raccolta differenziata. I risultati di oggi, il 12%, sono stati superiori a quello degli anni passati (5%). Accanto a questa iniziativa, è partita in questi giorni la raccolta gratuita di materiale ingombrante ( frigoriferi, lavatrici, materassi, cucine, mobili, divani) per la popolazione. Tutti i martedÏ di fine mese, l'impresa Chiara Costruzioni, raccoglierà a domicilio il materiale ingombrante che il cittadino segnalerà al Comune o può essere depositato dal cittadino vicino ai cassonetti. Lorenzo Zolfo provinciapz@luedi.it

Stasera alla cantina “Bisceglia�

Lavello, di scena Carsismo nel nord Basilicata il jazz di Franco Oggi convegno a Muro Lucano

LAVELLO - Secondo appuntamento, oggi, al VulcanoWines JazzClub presso la Cantina Bisceglia a Lavello, per una rassegna Jazz che ha giĂ fatto segnare un significativo successo nella serata di esordio, con l'esibizione del 19 dicembre di Emanuele Basentini & Carlo Atti. La scena sarĂ tutta dedicata a Larry Franco Jazz Society, una versatilissima band che utilizza strumenti poco usuali come il Washboard (asse da lavare in ottone in uso a New Orleans), il Megafono per cantare (dĂ una sonori-

tĂ tipica degli anni '30), oltre che la fisarmonica, la tromba, il trombone, il sax soprano e il contrabbasso. La serata si articolerĂ in due momenti: il concerto (dalle 21.30 con prenotazione), l'after Jazz con ingresso libero a partire dalle 23.30. Il Vulcano Wines Jazz Club si raggiunge percorrendo la SS 655 Bradanica in direzione Matera (uscita Venosa Est). I posti ai tavoli vanno prenotati telefonando allo 0972 88543 0972 88409 (interno 48), 346-0006990, www.vulcanowines.com.

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MURO LUCANO - Non si ferma piĂš l'attivitĂ per la “ricerca delle cose perduteâ€? sul territorio di Muro Lucano da parte della neonata Associazione Speleo Club Marmo Platano di Muro Lucano. E non si ferma solo all'esplorazione l'attivitĂ sul territorio nord occidentale della Lucania, ma anche al dibattito al confronto e alla conoscenza di alcuni aspetti propri dell'attivitĂ speleologica. Nel primo scorcio del 2008 il Gruppo speleologico "Speleo Club Marmo Platano" in collaborazione con il Gruppo Speleo Statte della Provincia di Taranto hanno portato alla luce importantissime e stupende scoperte carsiche. La neonata associazione murese di speleologia, con Gerardo Ferrara presiden7ULEXQDOH GL /DJRQHJUR 5 * ( * ( 'U 9LQFHQ]R /DQGROIL ,Q 6DQ 0DUWLQR ' $JUL ORF )UD]LRQH 6DQ 3LHWUR 6WUDGD 3URYLQFLDOH /RWWR $ ORFDOH GL PT /RWWR % DSSDUWD PHQWR GL YDQL S , 9HQGLWD FRQ LQFDQWR RUH QHOOD VDOD GHOOH SXEEOLFKH XGLHQ]H 7ULEXQDOH GL /DJRQHJUR 3UH]]R EDVH /RWWR $ (XUR /RWWR % (XUR RIIHUWH LQ DXPHQ WR QRQ LQIHULRUL DO SUH]]R EDVH SHU FLDVFXQ ORWWR 3UHVHQWDUH VRPPH SHU FDX ]LRQH H VSHVH HQWUR K JLRUQR SUHFHGHQWH YHQGLWD LQ &DQFHOOHULD 0DJJLRUL LQIRU PD]LRQL LQ &DQFHOOHULD

Una delle passate spedizione

te, sempre in collaborazione con gli inseparabili amici di avventura del Gruppo Speleo Statte di Taranto, hanno organizzato un convegno intitolato: “Il Carsismo in Basilicata Nord Occidentaleâ€?. L'incontro cosĂŹ come riporta testualmente la locandina che ne propaganda l'e-

vento, aperto a tutti, ha ÂŤl'obiettivo di approfondire e stimola gli organi sociali e l'importanza di far conoscere il territorio carsica della Basilicata nord OccidentaleÂť. L'evento prenderĂ vita questa sera alle ore 19 presso la sala consiliare del Comune di Muro Lucani sita in Piazza don Minzoni a Muro

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Lucano. Il programma prevede nell'ordine cronologico interventi tecnici e specifici del settore. Ad inaugurare la serata speleologica ci penserĂ il ricercatore presso il Cnr di Potenza, Erwan Gueguen, a seguire il presidente del “Gruppo Speleo Statteâ€? l'ingegnere Giacinto Cosimo Gentile, il presidente della Federazione Speleologica Pugliese Enzo Martimucci, il Decano della ricerca speleologica nella Basilicata Nord Occidentale Dino Grassi, e il componente dell'Osservatorio Ambiente e LegalitĂ Regione Basilicata il dottor Gaetano Baldassarre. A chiudere il convegno ci penserĂ con i saluti di rito Ferrara Gerardo presidente dell'associazione "Speleo Club Marmo Platano". Carmine Pepe provinciapz@luedi.it 7ULEXQDOH GL /DJRQHJUR 5 * ( * ( 'U 9LQFHQ]R /DQGROIL ,Q 6DQW $UFDQJHOR 9LFR 3DULQL IDEEULFDWR DG XVR DELWD]LRQH FRPSRVWR GD YDQL 9HQGLWD FRQ LQFDQWR RUH QHOOD VDOD GHOOH SXEEOLFKH XGLHQ]H 7ULEXQDOH GL /DJRQHJUR 3UH]]R EDVH (XUR RIIHUWH LQ DXPHQ WR QRQ LQIHULRUL DO SUH]]R EDVH SHU FLDVFXQ ORWWR 3UHVHQWDUH VRPPH SHU FDX ]LRQH H VSHVH HQWUR K JLRUQR SUHFHGHQWH YHQGLWD LQ &DQFHOOHULD 0DJJLRUL LQIRU PD]LRQL LQ &DQFHOOHULD


Potenza e provincia 21 Non è la prima volta che sulla Barile-Ginestra si verificano sinistri. L’appello alle istituzioni Sabato 27 dicembre 2008

Incidente sulla “strada di nessuno” Due giovani sono usciti fuori strada. Solo qualche contusione GINESTRA - Spaventoso incidente si è verificato lo scorso 24 dicembre sulla strada che da Ginestra conduce a Barile, la cosiddetta strada di nessuno. Una panda 4x4 guidata da un giovane di Venosa con a fianco la sorella è uscita fuori strada, ribaltandosi più volte e terminando la sua corsa in un burrone. Per fortuna le condizioni dei due giovani non sono gravi, solamente alcune fratture e tanto spavento. L'incidente si è verificato, subito dopo l'uscita dell'abitato di Ginestra, in un tratto di strada pericoloso, sempre scivoloso, dove non batte mai il sole. Se ci fossero stati dei gard-rail, visto che la strada è in pendenza, non sarebbe successo tutto questo! Si è sempre sostenuto che lo sviluppo di un territorio passa attraverso le infrastrutture. Nella zona del Vulture-Melfese non sempre lo sviluppo va di pari passo con le infrastrutture. E' il caso di questa trafficata strada, di solo 5 km, che da Ginestra conduce alla superstrada Potenza-Melfi ed a Barile. La fatidica strada GinestraBarile, costruita negli anni '70 dall'Ente di Irrigazione non è di nessuna. Da quando questo Ente di Irrigazione ha smesso di funzionare, nessun altro Ente si è presa la briga di assumersi la responsabilità di questa strada. Strada sicuramente più sicura di tante altre, della stessa Ginestra-Venosa, ultimamente migliorata sensibilmente dalla Provincia. La Ginestra-Barile è stata interessata da miglioramenti grazie alla pressione fatta, più di venti anni fa, dall'allora Sindaco di Barile, dott. Giuseppe Mecca al Ministro delle Infrastrutture, Di Pietro, che inviò finanziamenti per questa strada che sono serviti ad allargarla e renderla più sicura. Nel 2004, su pressioni fatte dagli amministratori di Barile e Ginestra, sul totale abbandono in cui versa la Ginestra-Barile, basti pensare che ad ogni temporale o pioggia battente, il ponte sull'Arcidiacono, che divide i confini di Ginestra con Barile, si allaga e diventa un pericolo per chi transita, in Prefettura si è svolto un incontro con amministratori provinciali e di Governo, nel quale si è deciso che in caso di emergenze, neve, ghiaccio, frane, allagamenti la Provincia sarebbe intervenuta. Sembra che l'appello del Sindaco di Ginestra, Fabrizio Caputo, effettuato lo scorso 26 novembre ed ha inviato alla Provincia e per conoscenza al Prefetto, dott. Luigi Riccio per un sollecito della messa in sicurezza della strada Ginestra-Barile sia rimasto lettera morta. Il Sindaco precisava che “ad ogni evento atmosferico questa strada diventa pericolosa. I problemi principali sono la segnaletica orizzontale mancando perfino la linea di mezzeria utile all'orientamento e alla sicurezza dei guidatori ed il ponte sull'Arcidiacono che è l'area dove confluiscono le acque dei crinali di Ginestra e Barile e dove quindi la inefficiente regimazione delle acque di superficie provoca un enorme disagio. Il Comune di Ginestra non ha risorse nemmeno per la gestione basilare della viabilità urbana”. Sempre nel 2004 l'assessore provinciale alla Viabilità, Pasquale Robortella, accompagnato dal consigliere provinciale di Barile, Vittorio Zambella, in visita a

CURIOSITA’

Melfi, inaugurato il parcheggio sull’erba

La macchina finita nella scarpata

Ginestra, dichiarò: “ la strada Ginestra-Barile ha tutti i requisiti per diventare arteria provinciale ed è migliore di altre strade già provincializzate. Nel giro di qualche mese, sarà effettuata la provincializzazione di questa strada». Ebbene dopo 4 anni si attende ancora questa promessa …politica!

Sono in tanti a lamentarsi di questa strada. Biagio Summa, operaio della Fiat, ogni giorno viaggia su questa strada: «quando piove la fanghiglia la fa da padrona su questa strada. Proprio in un tratto di strada coperta da terra, una settimana prima di Natale, ho perso il controllo della macchina, per fortu-

Genzano di Lucania

Alla ricerca del passato GENZANO - L'arca della memoria è la dimora fortificata degli affetti più cari, è il rifugio ove preservarsi dai numerosi assalti del tempo presente. Navigare al suo interno per estrapolarne i frammenti, custoditi all'interno dei loci memoriae, è un'ardua impresa per la comunità genzanese, sempre pronta a rivivificare il suo passato. Ad assumere le redini in quest'azione di recupero del cursum vitae è l'Associazione Culturale “Liberamente”, guidata da Rossella Fracchiolla, che offre all'intero pubblico genzanese una strenna natalizia, intitolata “Genzano di Basilicata” di Ettore Lorito. “Assieme agli amici dell'Associazione, nella fase in itinere, avevo visto realizzarsi un sogno, una mezz'idea che mi circolava in mente, una fra le tante che la letteratura definisce bisogno di salvezza” - dichiara rapito Mario Ciola, membro dell'associazione. “Noi abbiamo cercato di salvare un libro che racchiude un mondo che stava finendo - prosegue Mario Ciola. Abbiamo sfidato il tempo e il denaro, ed oggi siamo qui vittoriosi a ricollocare le nostre radici nel libro del paesello”. Immergendosi nella lettura è possibile entrare nella bolla dei miti, che hanno formato le nostre fantasie, senza i quali non avremmo i grandi classici. Una corda d'amore tra il pastore Jens, divino suonatore di flauto e la bella principessa San è l'origine mitica del paese Jénsan. “Nomen est omen” (il nome è una sorta di presagio), puntualizza Andrea Guerriero, docente presso il Liceo Scientifico “E. Majorana”. Un aforisma che non ha un reale fondo di verità, confessa il prof. Guerriero, pronto a sfatare con episodi di ardore giovanile, l'interpretazione secondo cui Genzano derivi da “Gens anus”, ossia gente vecchia. “Il suo autore e la sua opera sono testimonianza di un'epoca” confuta il dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo “F. De Marinis”, prof. Pasquale Vertulli. “Ettore Lorito è la tipica figura di maestro di inizio secolo che ci offre un prodotto eterno” - prosegue il dirigente scolastico. Un excursus di avvenimenti storici, tra illusione e realtà, costella l'opera accompagnata da uno stile asciutto e leggibile, che ben si accorda con l'obbligo d'introdurre nelle scuole il modulo di Storia locale”. Il sindaco di Genzano, prof. Rocco Cancellara, ha nobilitato l'iniziativa, rammentando come la tradizione storica va salvaguardata insieme ai luoghi simboli del nostro paese. Angela Menchise

na non ho frenato e sono riuscito a riequilibrare il mezzo. Questa strada ha bisogno di una ripulita completa delle cunette e, soprattutto, in prossimità delle famose curve in prossimità di Ginestra, dove si verificano incidente a catena in questi periodo». Lorenzo Zolfo provinciapz@luedi.it

MELFI - Una curiosità che è anche sinonimo di utilità. Si può racchiudere in questi due termini il nuovo parcheggio inaugurato a Melfi. Si trova in via Commenda di Malta (vedere foto in alto di Zenti) ed è costruito in erba.

Nella città di Orazio è tornato Babbo Natale VENOSA - E' tornato Babbo Natale per le strade di Venosa. L'ultima volta che aveva fatto tappa nella cittadina oraziana risale a una quindicina d'anni fa, quando era stato ospite di alcuni giovani volenterosi impegnati a rilanciare programmi e attività della Pro Loco. In quella occasione si era fermato a lungo con i bambini distribuendo sorrisi, carezze e doni. Dopo quella visita, Babbo Natale si era limitato per anni a lasciare i doni nelle case nei posti più impensati: sotto gli alberi, a fianco del letto, vicino al caminetto o sul termosifone…E sempre in piena notte. La sua tabella di marcia, poi, era cosi intensa da non potersi permettere neppure una breve sosta nella cittadina oraziana. Tanto che tra i bambini cominciava a diffondersi il legittimo sospetto che l'uomo dei regali fosse solo il frutto delle fantasie dei grandi o uno dei tanti cartoni animati proposti dalla televisione. L'altra sera l'inaspettato ritorno del gradito ospite. All'imbrunire, proprio quando la MELFI - “Uniti nella lotta alla fibrosi cistica” questo lo slogan che ha permesso a vari responsabili, scuole e volontari di mettersi insieme per un capillare lavoro di sensibilizzazione, e raccolta fondi, a favore della ricerca su questa terribile malattia del nostro tempo. Il tutto è nato da un accordo tra la Lfc ed il Ministero dell'Istruzione e della Università siglato a Roma a novembre e che ha trovato la sua attuazione in città grazie alla disponibilità del Liceo Scientifico di Melfi e del suo dirigente che è sempre attento nel promuovere una cittadinanza responsabile tra i suoi studenti. «Abbiamo avuto un apposito incontro presso il nostro istituto - ha affermato il dirigente del liceo Riccardo Rigante e in questo periodo di feste ci stiamo mobilitando proprio in favore della ricerca su questa malattia e per formare una sorta di rete tra le scuole per sensibilizzare sempre più in giovani in tal senso». Sia i responsabili delle associazioni sul

Il simpatico Babbo Natale di Venosa

gente cominciava a riversarsi per le strade per la passeggiata serale, è apparso Babbo Natale. Avanzava maestoso su un calesse trainato da un possente cavallo con la sua divisa rossa bordata di bianco e la fluente barba bianca. Era accompagnato da un'altra decina di Babbo Natale, che avvicinavano i passanti e distribuivano sorrisi e do-

Melfi L’obiettivo è sensibilizzare

Lo scientifico contro la fibrosi territorio che le scuole, hanno quindi il compito di incontrarsi e di mettere a punto delle iniziative comuni, puntando alla promozione della salute, di corretti stili, forti relazioni ed azioni concrete per favorire la solidarietà verso i malati e per la cura e la ricerca. «Nella nostra scuola si è svolto il primo incontro a livello nazionale - ha ricordato lo stesso Rigante - ed io con i miei collaboratori abbiamo aperto il nostro istituto ai responsabili lucani dell'Associazione per la Fibrosi Cistica ed ai volontari del Masci (movimento adulti scout cattolici italiani) che hanno già svolto iniziative su tale tema, raccogliendo anche dei fondi in città consegnando dei fiori per ricerca su questa malattia, ben 631 nel-

ni. Si è formato subito un nugolo di bambini estasiati e increduli, che hanno fatto capannello intorno all'insolito gruppo e lo hanno accompagnato per le strade di Venosa. Anche gli adulti (madri e padri, ma non solo) si fermavano incuriositi per chiedere spiegazioni, manifestare la propria ammirazione per l'insolita visita di Babbo Natale e ricevere parte di quei sorrisi e doni che venivano distribuiti in gran quantità. Ad osservare le reazioni dei venosini alla vista di Babbo Natale i dirigenti dell'Associazione “La Lente su Venosa”, che hanno organizzato la manifestazione. «Siamo sorti con l'obiettivo di realizzare iniziative che valorizzino le nostre tradizioni popolari e rispondano alle esigenze dei nostri concittadini- ci ha detto il presidente Raffaele Russo-L'entusiasmo con cui è accolto Babbo Natale e il suo carro dimostra ancora una volta il pieno gradimento del programma che abbiamo predisposto per queste festività». Giuseppe Orlando l'ultima raccolta svolta di recente, ed il tutto per stimolare i giovani e sostenerli nell'esercizio della solidarietà verso gli altri». All'incontro presso il Liceo di Melfi erano presenti anche Sergio Chiriatti, che è presidente dell'associazione lucana che si occupa della fibrosi cistica ed il coordinatore del Masci Nicola Serini, ma il tutto non si ferma qui, visto che, come poi ha ricordato Rigante in conclusione «una rappresentanza di tre alunni del Liceo di Melfi, io stesso e un accompagnatore, saremo a Roma, il prossimo 19 gennaio per partecipare ad un seminario che è stato organizzato dal Ministero dell'Istruzione, con partecipazione di enti, uffici scolastici regionali, associazioni, consulte giovanili e le scuole che hanno aderito al progetto, per acquisire altri elementi sull'attività di raccolta fondi per la cura, la prevenzione e la ricerca di una malattia come questa». Antonio Baldinetti provinciapz@luedi.it


Matera Sabato 27 dicembre 2008

22

REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440

Non tutti hanno atteso lo scoccare della mezzanotte, menu leggero per il pranzo del 25

Natale alternativo al Brancaccio Ecco come hanno festeggiato gli ospiti della Casa di riposo LA notte di Natale è da sempre un momento di riunione di tutta la famiglia, degli amici, è occasione per dilettarsi in un pranzo particolare, per giocare a carte, per cantare, divertirsi e stare in compagnia. Tutto questo avviene ogni anno anche nella casa di riposo “Brancaccio” di Matera che, in occasione delle festività natalizie si è adoperata per infondere negli ospiti lo spirito della festa. Si è trattato però di un lavoro non facile poiché bisogna considerare molti aspetti che caratterizzano un'utenza così particolare e molto radicata alle tradizioni. Non sono mancati l'albero di Natale, un maestoso presepe nell'atrio della casa, addobbi natalizi di vario genere e canzoni che riecheggiano per i corridoi. Nei giorni precedenti sono state svolte altre attività natalizie con la partecipazione dei ragazzi della parrocchia di San Pietro e Paolo di Montescaglioso che hanno passato un pomeriggio con gli anziani e di altri studenti che hanno fatto gli auguri e portato doni. «Per effetto dell'utenza che è per la gran parte caratterizzata da persone non autosufficienti siamo sempre un pò limitati nell'organizzazione della festa sia per quanto riguarda le attività di animazione sia per quanto riguarda il pranzo. - ha dichiarato il direttore Antonio Lionetti - I nostri anziani, infatti sono molto legati alle tradizioni culinarie e per questo, nel giorno

Per pazienti affette da sclerosi amiotrofica

GLI SCATTI DELLA FESTA AL BRANCACCIO

Asl 4, qualità della vita e prestazioni domiciliari Installati due eye tracker

Il pranzo di Natale nella Casa di riposo Brancaccio (foto Videouno)

Un modello di eye tracker simile a quelli che sono stati installati presso le abitazioni delle due pazienti materane

di festa, gradiscono la classica pasta al forno. Inoltre, dobbiamo considerare che ci sono anziani non autosufficienti o che soffrono di patologie per le quali devono stare attenti all'alimentazione. Nonostante ciò abbiamo comunque preparato per la vigilia pettole e baccalà. Per la colazione del giorno di Natale, invece, sono state offerte anche le cartellate col miele». E' stato un Natale molto

particolare quello festeggiato al “Brancaccio” poiché alcuni ospiti, soprattutto quelli autosufficienti, sono andati via ed hanno passato le festività con la famiglia. Gli ospiti abituati alla routine o costretti dall'età hanno preferito andare a dormire presto e non han aspettato lo scoccare della mezzanotte. «In genere i nostri ospiti non aspettano alzati la mezzanotte perché troppo stanchi-

continua il direttore -Ma devo dire che c'è sempre qualcuno che si trattiene un po di più a guardare la tv o a giocare a carte come da tradizione. Nonostante ciò noi cerchiamo sempre di coinvolgere tutti soprattutto con la Tombolata che si terrà il giorno cinque e che permetterà ai nostri ospiti di divertirsi e partecipare alla gioia di ricevere un piccolo pensiero». Milena Scalcione

Un furgone sotto l’albero Regalo gradito agli “Amici di Zarattini”

Società materana per Satelections

Addetti parcheggi a pagamento Riprende lo sciopero

UN ringraziamento particolare al dottor Domenico Maroscia, commissario dell'Asl 4, giunge dai ragazzi dell'Aip (Associazione per l'integrazione psicosociale) “Amici di Giglio Zarattini” per il furgone azzurro che l'Asl ha donato loro. «Alcuni giorni fa - spiega Nicola Magni, presidente dell'Aip - i miei amici e soci dell'associazione scrissero a Babbo Natale per trovare accanto al nostro albero di Natale un furgone, nove posti, anche usato ma messo a nuovo. Furgone che per le nostre attività era di estrema necessità, per la pesca, per la ricerca funghi, per le escursioni in quel del Pollino, delle nostre Murge. Recarsi a Comacchio a far visita alla famiglia del nostro amato e indimenticabile amico Giglio e portare una corona di gigli alla sua tomba in segno di amore e affetto per un uomo che tanto ha fatto per i miei amici. Con nostra grande gioia ed emozione è arrivato Babbo Natale nelle sembianze del dottor Maroscia, con un furgone azzurro. Certo ora ci sarà il problema del bollo, dell'assicurazione. Ma chi vieta ad un altro Babbo Natale di bussare di nuovo alla porta della nostra associazione? Attendiamo fiduciosi».

CIRCA 250 mila persone di 69 realtà amministrative e territoriali nella Repubblica democratica del Congo saranno gradualmente coinvolte nel'attività del progetto pilota «Satelections», che consentirà la formazione a distanza e l'acquisizione di competenze per quanti dovranno visionare le diverse fasi dei processi elettorali utilizzando le tecnologie satellitari. Lo ha reso noto Vito Gaudiano, amministratore di «Openet Technoogies», società con sedi a Matera e a Noci capofila di un progetto realizzato in partenariato con la Commissione elettorale indipendente del Congo, Agenzia spaziale europea, Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo, Commmissione europea, Istituto internazionale per la Democrazia e l'Assistenza Elettorale e un consorzio industriale che comprende oltre a Openet anche le società Ses-Astra (Lussemburgo) e Newtec (Belgio). Il progetto, attivato un anno fa, prevede un investimento complessivo cofinanziato di 1.400.000 euro e sarà operativo entro maggio. «Satelections - ha spiegato Gaudiano - è il primo di questo tipo a livello mondiale».

HA chiesto alcuni giorni, per poter valutare le possibili soluzioni alla vertenza dei lavoratori addetti alla gestione dei parcheggi, il sindaco Emilio Nicola Buccico che ha incontrato le organizzazioni sindacali. Lo sciopero dei lavoratori, annunciano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, riprenderà oggi, giornata in cui presumibilmente sarà convocato un nuovo incontro fra le parti. «Nessuna rassicurazione è stata data dal sindaco ai 20 lavoratori ed il problema del futuro occupazionale degli stessi resta ancora tutto da affrontare. - precisano i sindacati - Resta il fatto che dal 3 gennaio prossimo cessa il servizio e terminano i contratti di lavoro. La svolta che questa Amministrazione annuncia da tempo di voler dare non può riflettersi negativamente sulle condizioni di vita e di lavoro delle persone». Le organizzazioni sindacali, d'intesa con i lavoratori, proclamano una nuova giornata di sciopero e di sospensione del, servizio per oggi a partire dalle ore 9 «e fino a quando il sindaco non avrà dato risposte e soluzioni certe alle richieste dei lavoratori», conclude la nota dei sindacati.

Migliori condizioni di vita per due donne di Matera, di 60 e 67 anni, affette da Sclerosi Laterale Amiotrofica (Sla) che, a causa della malattia, vanno incontro ad una paralisi progressiva di tutta la muscolatura striata che risparmia comunque, di norma, i muscoli oculomotori. Presso le abitazioni delle due donne sono stati installati i dispositivi “Eye Tracker-MyTobii” (comunicatore pupillare) acquistati con risorse della Regione Basilicata, destinati a pazienti affetti da Sla. L'eye-tracking è una tecnica di registrazione ed analisi dei movimenti oculari utilizzata in aree quali le scienze cognitive, la psicologia, l'interazione uomo-computer, la ricerca medica. Oggigiorno, la maggior parte degli eye-trackers utilizzano quale tecnologia di base la “video-oculografia” (VOG), e cioè la registrazione della posizione dell'occhio nell'orbita e dei suoi movimenti per il tramite di una camera digitale. «L'apparecchiatura -ha detto il direttore del Distretto di Matera, Vito Cilla - funziona sostanzialmente come un computer che consente al paziente di impartire, con gli occhi, i comandi al sistema, che è capace di “interpretare”, e conseguentemente utilizzare, lo sguardo senza che questi necessiti di una tastiera o di un mouse. Il dispositivo traduce, poi, in voce il comando impartito con i movimenti oculari sullo schermo del computer. Il paziente può comunicare, così, con i famigliari, navigare in internet, utilizzare la posta elettronica,

leggere un libro, leggere la rassegna stampa dei quotidiani e altro. E' un contributo concreto per migliorare le condizioni di vita e di relazione dei pazienti»'. Con questa tecnologia si è giunti al punto di avere a disposizione un sistema capace di interpretare lo sguardo del paziente affetto da Sla oppure da patologie limitanti l'utilizzo di mani e piedi (ad esempio tetraplegici) , che viene rimesso in relazione con il mondo che lo circonda e, quindi, in condizione di comunicare. Dalle cose più essenziali come ad esempio «aprimi la finestra», «dammi un bicchiere di acqua» , «alzami la spalliera del letto» che sono frasi già inserite nelle funzioni veloci del sistema, fino ad attività più complesse quali appunto l'utilizzo di internet, posta elettronica, lettura di libri e giornali, chat. Soddisfazione ha espresso il commissario della Asl 4, Domenico Maroscia, per la conclusione dell'iter e la disponibilità dell'Azienda verso questo tipo di tecnologie utili a mantenere il paziente nel proprio domicilio e all'interno del proprio mondo di relazioni affettive e familiari. «Anche se, purtroppo - ha detto Maroscia - non si può ancora curare queste malattie altamente invalidanti, quantomeno facciamo il possibile perchè la qualità della vita di questi pazienti sia più accettabile. L'attivazione dei comunicatori pupillari rappresenta una ulteriore conferma dell'impegno dell'Azienda nel settore dell'innovazione tecnologica nelle prestazioni a domicilio». matera@luedi.it


Matera

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E’ il manufatto più bello del borgo, l’iniziativa è della chiesa di San Giovanni da Matera

Il presepe di Paolicelli protagonista a Venusio IL PRESEPE è una tradizione a cui è impossibile rinunciare: una storia antica, sempre capace di affascinare e commuovere. In ogni statuina, in ogni personaggio, è racchiuso il significato autentico del Natale, che la gente può ritrovare nel presepe della chiesa di San Giovanni da Matera a Borgo Venusio, retta da don Domenico Spinazzola. Una giuria, presieduta da Tommaso Cappiello, ha premiato il presepe di Vincenzo Nunzio Paolicelli, dopo aver esaminato accuratamente una decina di presepi, realizzati nelle case del borgo.

Il presepe rappresenta nelle nostre case una presenza degna di ogni attenzione; in esso, infatti, ognuno di noi può ritrovare aspetti di vita quotidiana, abitudini e sicuramente sentimenti e forti emozioni. C'era un tempo in cui costruire il presepe, anche nelle case più umili, era un tradizione consolidata, un'abitudine importante all'avvicinarsi del Natale. Era semplicemente un'esigenza, un intimo bisogno che nasceva da una religiosità genuina, sincera, ben radicata nella nostra comunità. «Sono grato al maestro

Paolicelli - ha detto don Domenico - per averci dato la possibilità di ricordare che il Natale è autentico, se è vicino agli ultimi, in modo particolare a chi soffre». Ed è proprio la sofferenza il tema del presepe dell'artigiano materano, che ha ambientato la nascita di Gesù Cristo nella Casa del Sollievo di San Giovanni Rotondo, non dimenticando anche i sofferenti che si recano a Lourdes per chiedere sostegno e aiuto alla Madonna. Con grande attenzione ai piccoli dettagli, Paolicelli ha realizzato il presepe, utilizzando il legno e stucchi di

segatura; la rifinitura degli interni dei vari ambienti è stata curata con minuziosità. «Sono contento - ha detto Paolicelli - per il riconoscimento della giuria e per gli apprezzamenti della gente. La mia grande devozione a San Pio mi ha portato a realizzare un'opera sul tema della sofferenza, in modo da non dimenticare che c'è tanta gente che vive il Natale nella sofferenza e nel dolore, confidando in Dio». L'artigiano materano ha realizzato anche i presepi allestiti presso l'ospedale Madonna delle Grazie e la Banca Meridiana. «L'idea di organizzare un

Il presepe di Paolicelli

concorso - ha detto Cappiello - è nata con l'intento di incentivare la gente a realizzare il presepe per vivere in

maniera più suggestiva, tra spiritualità e arte, l'atmosfera natalizia». mar.lis.

Hanno ricevuto un assegno da mille euro dal Ministero della pubblica istruzione

Sette ragazzi da cento e lode Premiati dal sindaco gli studenti del Liceo Classico Appalti dell’Ater Api soddisfatta

Foto di gruppo con il sindaco Buccico

CERIMONIA di premiazione nei giorni scorsi al Liceo Classico “E.Duni” di Matera per sette ragazzi che nell'anno scolastico 2007/2008 hanno conseguito il massimo dei voti (100/100 e lode) agli esami di Stato. Alla presenza del sindaco Emilio Nicola Buccico, del vice direttore regionale dell'Inail Alessandro Romeo e del dirigente scolastico Maria Concetta Santoro, gli alunni Katia Bellomo, Manuela Coretti, Aldo Dimona, Carmen Dinnella, Angelica Montano, Alessandra Morea e Alessia Santagata hanno ricevuto un assegno di 1000 euro, stabilito dal Ministero della Pubblica Istruzione, e un'opera artigianale di Dino Daddiego, offerto dall'amministrazione Comunale. Nel corso della manifestazione sono stati premiati anche gli alunni della classe II F che hanno partecipato al concorso “A scuola di sicurezza, sicurezza a scuola” indetto dall'Inail d'intesa con il Mpi, presentando un cd rom

realizzato con il professore Iannuziello. A ricevere il riconoscimento, in rappresentanza di tutta la classe, sono state Rossella Maragno e Valentina Cappiello. A questo proposito, il vice direttore regionale dell'Inail Romeo ha consegnato al dirigente scolastico un assegno di 1.000 euro da destinare ad attività in materia di sicurezza. «Questo istituto scolastico - ha detto Romeo - ha sempre partecipato ai concorsi che abbiamo proposto; pertanto, abbiamo deciso di premiare la scuola per l'attenzione che svolge nella promozione della cultura sulla sicurezza». Gli alunni della II F hanno inserito nel cd rom i rischi presenti nel mondo del lavoro, ma anche in ambito scolastico. Congratulandosi con i ragazzi premiati, il sindaco Buccico ha evidenziato come sia importante contribuire al-

“Il Quadrifoglio” convenzione sottoscritta E' STATA sottoscritta il 22 dicembre scorso la convenzione relativa all'attuazione del Piano di Lottizzazione “Il Quadrifoglio”. Tra privati e imprese, sono in 126 ad essersi impegnati a realizzare e a cedere al Comune un'ampia area di verde pubblico pari a circa due ettari, oltre che un'area per edilizia scolastica, a fronte della realizzazione di un Centro di Quartiere e di appartamenti per un volume complessivo di circa 135.000 metri quadrati. Giunge così a compimento l'iter amministrativo avviato nel lontano 1987, che permetterà la riqualificazione di una vasta area degradata

alle porte della città. «Dopo tanti anni giunge a definizione un lungo iter amministrativo di oltre venti anni che regala alla città uno spazio verde rimesso a nuovo, che permetterà lo sviluppo di nuove attività economiche in un momento di grave crisi come quello che si sta attraversando - afferma l'Assessore all'Urbanistica Antonella Guida -. Si tratta di un risultato che il lavoro di questa Amministrazione Comunale ha portato a compimento, confermando l'attenzione nei confronti di tematiche che coinvolgono un'ampia fetta della cittadinanza». matera@luedi.it

la crescita culturale della città grazie alla presenza di tanti giovani che si sono dedicati con serietà e dedizione agli studi. «Impegnatevi nella realizzazione della vostra dimensione professionale e lavorativa, - ha detto il primo cittadino - ma tornate nella vostra città, che deve crescere culturalmente anche grazie a voi». Pienamente soddisfatta la preside Santoro, che ha elogiato anche gli altri studenti, che hanno ottenuto brillanti risultati, distinguendosi in diversi campi. «Questa manifestazione, alla sua seconda edizione, - ha detto il dirigente scolastico rappresenta un giusto riconoscimento per chi si è dedicato con impegno al raggiungimento di un traguardo così importante. La dedizione agli studi di questi ragazzi è motivo di orgoglio, non solo per i genitori, ma anche per il nostro istituto». Mariangela Lisanti matera@luedi.it

GRANDE soddisfazione viene espressa dall'API per l'iniziativa dell'Ater di Matera che sta per pubblicare bandi di lavori per circa 10 milioni di euro, una spinta notevole al comparto delle costruzioni che, se pure in misura minore rispetto ad altri, risente ugualmente della crisi economica. I primi tre bandi inviati al Bur per la pubblicazione e alle Associazioni imprenditoriali riguardano: interventi di risparmio energetico per 450 alloggi in tutta la provincia, compreso il capoluogo, per circa 4,2 milioni di euro; la costruzione di 44 nuovi alloggi di edilizia sovvenzionata a Matera per circa 3,5 milioni di euro; il rifacimento degli impianti di riscaldamento con sostituzione delle caldaie per il risparmio energetico in 146 alloggi in tutta la provincia, Matera compresa, per circa 600mila euro; 2 manutenzioni in tutta la provincia, Matera compresa, per un

totale di 900mila euro. «Ulteriore compiacimento - si legge nella nota dell’Api - deriva dalla notizia che nei primi mesi del 2009 l'Ater conta di appaltare la costruzione, nella città di Matera, di 30 alloggi di edilizia convenzionata, per un totale di 4 milioni di euro. Per il presidente dell'Api, Nunzio Olivieri, si tratta di interventi attesi da tempo che sortiranno il duplice effetto di rimettere in moto un circuito economico interrotto e di dare una risposta alla domanda di alloggi di edilizia economica e popolare da parte delle fasce sociali meno abbienti della popolazione e a quelle che fanno ricorso al credito bancario. «Le promesse fatte ad ottobre dall'amministratore unico dell'Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale, Angelo Raffaele Sardone, - conclude la nota - sono state mantenute». matera@luedi.it

Scade il 15 gennaio il bando della Provincia “Teatriamo”

Verso la cultura del teatro SCADE il 15 gennaio 2009 il bando di concorso “Teatriamo - I Festival di Teatro Emergente”. Il bando è rivolto a tutte le compagnie e gruppi di teatro amatoriale che operano nel territorio della provincia di Matera. «Il Teatro ha subito negli ultimi anni - dichiara l'assessore provinciale alla Cultura Giuseppe Digilio (nella foto)una trasformazione profonda. Dall'essere una semplice occasione per occupare il tempo libero, si è trasformato in una vera e propria attività culturale che consegna alla creatività degli interpreti, in modo semplice e allo stesso tempo impegnativo, interi paragrafi di storia, rivisti attraverso la drammaturgia». L'Amministrazione provinciale, consapevole del valore che riveste il teatro, quindi, ha deciso di promuoverlo e sostenerlo con un progetto articolato

che coinvolge tutte le associazioni teatrali, le compagnie del territorio della provincia di Matera e le diverse Amministrazioni Comunali impegnate a garantire la fruibilità di alcuni spazi grazie alle rappresentazioni itineranti, proposte dalle drammaturgie. Teatriamo si propone, tra gli obiettivi principali, quello di fare emergere e consolidare il teatro, nelle sue molteplici espressioni agevolando il confronto tra le compagnie emergenti provenienti da tutto il territorio provinciale. I componenti delle compagnie, inoltre, parteciperanno gratuitamente ai laboratori di formazione organizzati a Matera dalla Scuola di Recitazione Campo Teatrale di Milano che rilascerà attestato professionale di frequenza ai corsi. Tra le novità del primo festival del teatro emergente della Provincia di

Matera, l'inserimento della compagnia giudicata vincitrice, nel cartellone della stagione teatrale del Teatro Guanella di Milano dove la stessa rappresenterà lo spettacolo proposto al festival, beneficiando di un contributo da parte della Provincia di Matera, per le spese di trasferta e organizzazione dello spettacolo. La domanda di iscrizione e il bando di partecipazione al festival è pubblicato sul sito della provincia di Matera ed è presente in tutte le sedi municipali dei 31 comuni.


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Matera TAXI MATERA 3332685173

Raccolta differenziata

Mario

Liscio Matera - Roma - ore 4 da lunedì a sabato. roma - Matera-ore 15 da lunedì a sabato (Eurfermi); 20.40 da lunedì a sabato (Arnia). MateraPisticci ore 6.15 - 14 da lunedì a sabato. piazza Matteotti pisticci-matera : 14.15 20.05.

Il 29 dicembre presso la sala consiliare della Camera di Commercio di Matera alle ore 11 conferenza stampa per la presentazione del progetto “Non rifiutiamo la raccolta differenziata” realizzato dalle Associazioni Confartigianato, Cna, Casartigiani, Confcommercio, Copnfesercenti ed Api e patrocinato dal Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi). Nell'occasione sarà firmata la convenzione fra i presidenti delle sei associazioni partecipanti al progetto e un dirigente del Conai.

Chiruzzi Il venerdì ore 19 Metaponto, Pavia, Milano, Como; da Pisticci Scalo ore 19.30 da Salandra ore 19.50 Servizi sita matera-metaponto ore: 6.30 -12 -14.10- 18.10

La festa dell’atletica Ritorna puntuale a fine anno l'appuntamento con la festa sociale 2008 delle due associazioni sportive materane Polisportiva Rocco Scotellaro (maschile) e Gruppo Sportivo Matera (femminile). La festa è in programma per oggi con inizio alle ore 17.30 presso la palestra del Campo Scuola Duni di Matera. Quest'anno il tradizionale appuntamento acquisisce maggiore valore alla luce dei risultati positivi ottenuti dalla squadra materana e dai singoli atleti. Saranno premiati tutti i protagonisti dello storico successo sportivo, atleti e tecnici.

Auguri a Mario Gazzaneo per i suoi tre anni dalla sorellina Federica, da papà Nicola, da mamma Liliana e dai nonni

GRASSANI&GAROFALO Policoro-Salerno-Napoli Andata (giorni feriali) ore 6.45-9 (Salerno)-10 (Napoli). Ritorno ore 14 (Napoli), 15 (Salerno), 18 (Policoro).

Supernatura di Bianco PROSEGUE fino al 12 gennaio alla Fondazione Southeritage la mostra Supernatura di Angelo Bianco, dal martedì al sabato dalle 17 alle 20 (ingresso libero). L’artista riscopre il paesaggio e i legami con la storia e le tradizioni di coloro che lo abitano e proprio sul concetto di giardino e paesaggio (naturale, antropizzato, agricolo), a latere della mostra dedicata all'artista presentata negli spazi della Fondazione SoutHeritage, un progetto urbano coinvolge alcune aree verdi della città di Matera. Qui l’attenzione si sposta non solo nel paesaggio naturale, ma soprattutto in quello culturale in cui il consumo del territorio induce l'artista a comprendere la logica della struttura del paesaggio urbano per operare scelte di permanenza e/o di trasformazione in grado di modificarne l'evoluzione.

Orari Camera di commercio

FARMACIE DI TURNO dalle 8.30 alle 8.30 Dinnella Via Cappuccini 72 0835/314308 appoggio Viscanti Via Mattei 76 0835/309098 Motta Silvia Via Ridola 16 0835/333341 Motta Antonietta via Dante snc 0835/382332

PRONTO SOCCORSO Guardia medica 0835/262260 Ambulanza 0835/336882 Croce Azzurra 0835/331314 SERVIZI SOCIALI Croce verde 0835-310066/310045 Sert 0835/253704 Cooperativa “Jan Patocka” 0835/333604 Associazione “Matera gioca” 0835/312005 emergenza sanitaria

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Gli uffici della Camera di commercio di Matera Resteranno chiusi nei giorni 2 e 5 gennaio 2009 gli uffici della Camera di commercio di Matera. Saranno aperti regolarmente dal 29 al 31 dicembre . Gli uffici della sede di Policoro resteranno chiusi il 31 dicembre 2008 e il 2 e il 5 gennaio 2009.

•Consultorio 800216916 •Fondazione antiusura 0835-314616 •Volontariato vincenziano 0835-314140 •Unitalsi 0835-334383 •Associazone Alba 0835-262899 •Avis 0835-243253 •Associazione Tolba” 0835.333522 •Associazione soldaretà 0835-334167 •Caritas 0835-330060 •Federconsumatori 0835-334203/339-1353033 •Aism 0835/336803 •Domos Basilicata 0971991676

Sonohora in concerto •il cenacolo Domani alle 20 al Palasassi Sonohra in concerto. I Sonohra sono due fratelli, Luca e Diego Fainello, nati a Verona. Il venticinquenne Luca Fainello (che è nato il 27 febbraio 1982 e festeggerà il compleanno proprio durante il Festival di Sanremo) scrive i testi assieme a Roberto Tini, il produttore artistico del cd “Liberi da sempre”. Il ventunenne Diego Fainello (anche lui nato il giorno 27, ma di novembre e nel 1986) compone le musiche e cura gli arrangiamenti. Entrambi imbracciano la chitarra con grande maestria.

Mostra di Sciandivasci Prosegue fino al 10 gennaio nella Mediateca Provinciale di Matera la mostra di sculture “Volti della Memoria”di Domenico Sciandivasci. E’ una collezione di 16 opere in terracotta. «L’interrogativo era, e rimane, il seguente - spiega Sciandivasci - è possibile servirsi ancora delle idee e degli ideali di tantissimi spiriti eletti come strumenti operativi, per la ricerca di mondi migliori? E ancora: il pensiero umano, nella sua accezione più generale, è costretto, a perdersi nei meandri dell’oblio. La mostra è aperta dal lunedì al giovedì dalle ore 8,30 alle ore 18,30; venerdì e sabato dalle ore 8,30 alle ore 13,30. Orari straordinari: sabato 20 dicembre 2008 dalle ore 18,00 alle ore 21,00; domenica 21 dicembre 2008 dalle ore 11,00 alle ore 13,00. Ingresso: gratuito

0835/256309 •Le Botteghe 0835/344072 IL 29 DICEMBRE

•orient express

Lunedì 29 dicembre alle 21,30 nel cinema Duni Rvm produzioni cinematografiche, associazione culturale 31 e Quadrum presentano“Arrivano i mostri”, il nuovo film di Antonio Andrisani, regia di Vito Cea. Prevendita (posto unico 5 euro) presso il botteghino del cinema Duni o Quadrum, via Lucana La programmazione del film continuerà al cinema Duni nei giorni successivi.

•basilico

0835/256452 0835/336540 •Trattoria del corso 0835/332892 •Il Casino del Diavolo 0835/261986 •Rivelli 0835/211568 •Oi Marì 0835/346121 •RISTORANTE LE SPIGHE 0835/388844 •DA MARIO RISTORANTE 0835/336491

FINO AL 15 GENNAIO 2009 Matera, Museo Ridola, orari di apertura: martedì-domenica (dalle 9 alle 20), lunedì (dalle 14 alle 20) "Lo sguardo di Eros. Gesti, simboli e immagini della seduzione tra Grecia e Magna Grecia" "Ceramica artistica Cappelluti-Annunziata. Matera 1922-1953", organizzata dall'Unitep

•cream irish pub 0835-268820 •caffè Mulino 0835-334294

•COMUNALE• Matera 0835-334116 Natale a Rio 17,15 - 19,30-21.40 •KENNEDY• Matera 0835-310016 Come Dio comanda 17.30-19.30-21.30

Montescaglioso 0835-208046 Natale a Rio 17.00- 19,00 - 22,0 •CINEMA DELLA VALLE• Ferrandina 0835-755226 Natale a Rio 17 - 19 - 21,30

•CINE TEATRO DUNI• Matera 0835-331812 Il Cosmo sul comò 18.00-19.45-21.30

•CINEMA HOLLYWOOD• Via Pitagora -Policoro Natale a Rio 18,30 - 21

•PATRON ANTONIO• Matera Via XX Settembre Come un uragano 18.15-20.00-21.40 •CINEMA ANDRISANI•

•CINEMA MOJTO DRIVE IN• S.s. 106 Basentana 0835-745439 Chiuso

•BIBLIOTECA PROVINCIALE 0835-330671 Orario 8.30 - 18.30 dal lunedì al venerdì Orario: 8.30 - 13.30 il sabato (chiuso la domenica) •MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO Orario 9 - 20 dal martedì alla domenica Orario 14 - 20 solo il lunedì 0835/310058 pinacoteca d’Errico 0835/310137 •PINACOTEC D’ERRICO 0835/310137


Matera e Provincia Policoro Blitz in una palazzina, denunciato 45enne che custodiva 60 kg di materiale esplosivo

Maxi sequestro di botti illegali POLICORO - Un altro maxi sequestro di botti illegali a Policoro. E’ stato portato a segno nell'ambito dei servizi di controllo previsti dall'Operazione “Natale fra la gente 2008-2009”, volti, in particolare al contrasto del possesso e utilizzo di fuochi pirotecnici di genere vietati. I carabinieri della locale Compagnia hanno svolto una perquisizione all'interno dell'abitazione di un 45 enne del posto, sospettato di possedere materiale pirotecnico vietato. Nel corso del controllo, effettivamente, i militari hanno rinvenuto un consistente quantitativo di giochi pirotecnici, circa 60 chilogrammi, tutti di produzione cinese e di genere vietato, in quanto classificato nelle categorie IV e V. Il materiale, peraltro molto pericoloso, si trova-

I carabinieri con il materiale sequestrato a Policoro

va all'interno di uno sgabuzzino, in uso allo stesso e sito nel palazzo condominiale dove abita il denunciato. Evidente il rischio, in caso di esplosione del mate-

riale pirico, per il caseggiato. Il tutto è stato sequestrato, mentre l'uomo è stato denunciato, in stato di libertà, per commercio abusivo di materiale esplo-

dente e omessa denuncia di materiale esplodente. I controlli proseguiranno e saranno ulteriormente intensificati in tutta la provincia. provinciamt@luedi.it

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Petardo buttata sul presepe della parrocchia a Nova Siri NOVA SIRI - Uno scoppio fortissimo ha turbato la serenità della prima messa natalizia nella parrocchia di Sant’Antonio Abate a Nova Siri marina. Erano da poco passate le 8.15 del 25, quando ignoti vandali, forse reduci da un’inutile notte di alcol e bravate, hanno gettato un potentissimo botto nel presepe, allestito all’esterno della chiesa, in piazza Papa Giovanni XIII, distruggendo la statuetta in vetroresina della Madonna e quella dell’asinello. L’esplosione ha rischiato di mandare in fumo l’intero presepe, perchè le scintille hanno fatto scoppiare un piccolo incendio, La chiesa di Sant’Antonio subito spento dai fedeli accorsi. Un atto di grande inciviltà, compiuto dagli occupanti di un’auto, subito dileguatasi. L’episodio ha creato forte dispiacere nei presenti e nella dirigenza della Pro loco, che ha contribuito all’allestimento dell’opera, insieme con la parrocchia. Un danno all’animo dell’intera comunità, perchè le statuette erano state acquistate con tanti sacrifici, raccogliendo i fondi di sagre e manifestazioni pubbliche. Ma la ferita maggiore è al cuore dei parrocchiani. I carabinieri indagano. a.corrado@luedi.it

In attesa dei lavori al Palazzaccio, che ospiterà il Comune. Il sindaco Iacobellis: «Forse entro gennaio»

Tempi più lunghi per la scuola Slitta la sistemazione definitiva nell’attuale municipio SCANZANO JONICO - “Quali sono le azioni intraprese dall'Amministrazione per il ripristino del normale svolgimento dell'attività didattica della scuola elementare in seguito alla sistemazione provvisoria e precaria deglialunni?”. Lo hanno chiesto in un'interrogazione scritta al sindaco di Scanzano, Salvatore Iacobellis, i consiglieri di opposizione del gruppo consiliare “Democrazia Partecipata”, Pasquale Stigliani e Giuseppe Giannuzzi. “Tenuto conto -scrivono i due- che l'Amministrazione comunale ha deciso di voler trasferire gli uffici del Municipio nel Palazzo Baronale, già ristrutturato per ospitare la casa comunale, e la scuola elementare nell'attuale municipio, e che la scelta sostenuta dal nostro gruppo di minoranza, è stata ritenuta la più funzionale ed economica affinché venisse garantito il normale ed efficiente svolgimento dell'attività didattica ad alunni e insegnanti delle scuole elementari, e che l'Amministrazione si è impegnata a completare il trasferimento delle strutture entro il 7 gennaio 2009, in coincidenza con l'apertura delle scuole, data l'importanza della questione e tenuto conto dell'impegno assunto con la cittadinanza, le chiediamo di rendicontarci lo stato dell'arte”. Interpellato dal Quotidiano, il sindaco non si è sottratto alle spiegazioni. «La sistemazione del municipio all'interno del Palazzo baronale -ha spiegato Iacobellis- e il conseguente adattamento dell'attuale casa comunale al fine di ospitare gli alunni della Scuola elemen-

Il palazzo baronale di Scanzano Jonico

tare, ci costa 450mila euro. La somma è lievitata rispetto alle previsioni iniziali, perché dobbiamo attenerci alle prescrizioni della Sovrintendenza dei Beni culturali. Sempre nei 450mila euro è compresa anche la spesa per il ripristino delle aule di laboratorio della scuola media, compresa l'aula magna, che sono state divise da pannelli in cartongesso, che, a questo punto, dovremo rimuovere. Nel frattempo stiamo per ottenere una somma pari a 150mila euro dalla Regione, la quale ha previsto lo stanziamento di

altri 200mila. Pertanto -ha continuatoprevediamo comunque nel prossimo mese di gennaio, di poter trasferire gli uffici attualmente ubicati nel piano superiore del municipio, al primo piano del Palazzo baronale. In questa maniera, liberando il primo piano della casa comunale, potremo insediare comodamente tutta la scuola elementare, dato che vi sono venti aule. Questa prima fase, ci consentirà poi di poter provvedere a colmare gli adempimenti nel pian terreno del Palazzo baronale, impostici dalla Sovrintendenza consistenti nella realizzazioni di pareti divisorie in acciaio e vetro. Grazie all'aiuto della Regione la smobilitazione ci costerà soltanto al massimo 150 mila euro». Il primo cittadino ha inoltre spiegato al Quotidiano la strategia definitiva in merito all'utilizzo delle strutture comunali: «Il progetto -conclude Iacobellis- è stato fatto a regola d'arte, poiché prevede lo spostamento non provvisorio, bensì definitivo del municipio nel centro cittadino. La strategia complessiva si conclude con l'accorpamento di tutti gli uffici comunali, tra cui i vigili urbani (attualmente in via Pietro Nenni, ndr). A questo punto -ha concluso- i locali lasciati vuoti potranno servire per ubicarci o l'asilo nido, che attualmente non esiste, o il Centro anziani, i cui locali in via Morlino, ospitano le classi V elementare». Pierantonio Lutrelli provinciamt@luedi.it

La Chiesa entra negli ospedali Intesa tra l’Asl 5 e la diocesi per i servizi spirituali ai malati MONTALBANO JONICO E' stato sottoscritto un protocollo d'intesa tra la Diocesi di Tursi-Lagonegro e l'Asl 5, rispettivamente rappresentate dal vescovo, monsignor Francesco Nolè e dal Commissario aziendale, Pietro Quinto, al fine di disciplinare il servizio di assistenza religiosa cattolica nelle strutture ospedalieri e residenziali. L'iniziativa ha concluso l'annuale visita del vescovo ai pazienti e al personale sanitario dell'ospedale “Giovanni Paolo II” di Policoro. Il protocollo d'intesa impegna l'azienda sanitaria a mettere a disposizione del servizio di assistenza religiosa l'uso dei locali (chiesa o cappella ) per le funzioni di culto, di un locale di adibire come ufficio-sagrestia ed in giorni predefiniti spazi aziendali per le riunioni dell'ordinario diocesano e degli assistenti religiosi. L'Asl

5 si farà carico anche di tutto ciò che necessita per dare continuità al servizio: le spese di culto, quelle per la conservazione degli arredi, delle suppellettili e delle attrezzature occorrenti per il suo funzionamento, compresa la manutenzione ordinaria e straordinaria. La Diocesi nominerà un assistente religioso a cui spetta il compito di comunicare all'Asl 5 i nominativi dei sacerdoti, diaconi, religiosi e laici che assicureranno il servizio. Tale personale parteciperà anche alle iniziative aziendali di formazione ed educazione alla salute, promossi dall'azienda per quanto attiene alla dimensione etica e di umanizzazione della professione e dei valori legati alla salute. Il servizio di assistenza religiosa ha il compito di assicurare, presso le strutture di ricovero pubblico dell'Asl, l'esercizio delle libertà religiosa.


26 Matera e Provincia Tursi Annuale occasione per riunirsi con i soci, celebrando Antonio Guida e Domenico Di Paola Sabato 27 dicembre 2008

Una speciale festa di compleanno Offerta dal Centro anziani a due illustri sessantenni TURSI - Ogni anno, nei locali del Centro Sociale Anziani Polivalente, si organizza la Festa dei soci che hanno compiuto i 60-70-80 anni. E' anche l'occasione per salutare tutti, farsi gli auguri di Natale. Domenica scorsa i festeggiati sono stati due sessantenni: il dottor Antonio Guida e Domenico Di Paola imprenditore. Sono venuti, accompagnati dalle loro mogli, hanno portato la classica torta e si sono uniti al pranzo offerto dai soci. Tra gli ospiti gli assessori comunali Tommaso Tauro, Angelo Viviano e un paesano vissuto all'estero, che dopo essere andato in pensione è ritornato alla terra natia. Entusiasta dell'accoglienza, ha deciso di iscriversi al Centro sociale. Il pranzo è stato preparato e servito da uno staff tutto al maschile: Filippo Calciano e Filippo Digno (coordinatori); i fratelli Gaetano e Romeo Curci (cuochi); Fortunato Ferruccio e Vincenzo Calciano per il servizio in sala. Il menù era ricco e abbondante, con aperitivo, antipasto, primo piatto, i secondi e l'insalata mista, il formaggio e per frutta le arance. Infine, intorno 18, foto ricordo con

Foto di gruppo con i soci e i festeggiati con le mogli

il classico taglio della torta da parte dei festeggiati e spumante per tutti. Francesco Muscolino, Gaetano Bruno e il giovane Tommaso Mecca, tutti suonatori di organetto hanno allietato la festa. A fine serata i dirigenti del Centro hanno offerto ai tutti i soci, come dono di fine anno, un panettone ed

Angolo dello sport

Plati corsaro lancia il Bernalda BERNALDA - Plati, con due splendidi gol alla Tramutolese, ripaga la fiducia del mister. Due fiammate dell'ariete bernaldese mandano a casa la Tramutolese e portano il sorriso sotto l'albero di Natale. Gli undici di mister Giuliano Gallitelli ben schierati in campo, e con la concentrazione al massimo, portano a casa i tre punti; ma soprattutto continuano sulla linea dei successi. Le emozioni per tutti i novanta minuti di certo non sono mancati, e non solo per i due gol messi a segno da Daniele Plati, ma anche per le tantissime occasioni che i ragazzi del presidente Nunzio Santorsola hanno prodotto e non concretizzato; comunque va bene così, visto che si è riusciti a fare bottino pieno. «Ancora una volta -dice Plati- abbiamo dimostrato il nostro valore. Questa vittoria -continua l'ariete rossoblu- la dedico al mister, che ha creduto in me e nelle mie qualità. Possiamo ben dire che ora siamo sulla retta via e queste ultime gare ci hanno riportato serenità nello spogliatoio. Nell'ultima di campionato non eravamo al completo, ma nonostante tutto abbiamo registrato una'ottima gara. Domenica abbiamo vinto con due gol e con la difesa che ha respinto ogni timida incursione avversaria, tranne nell'ultimo minuto dove abbiamo subìto un gol che poteva benissimamente essere evitato; ma va bene così visto che al termine della gara a prendere i tre punti siamo stati noi. Finalmente abbiamo trovato la giusta quadratura e il campo nelle ultime partite ce lo ha confermato. Dico questo perchè abbiamo giocato veramente bene dimostrando il nostro spessore tecnico e tattico. Tranne che per il gol

Daniele Plati

subìto, per il resto abbiamo dominato e sbagliato tanto, infatti, il risultato poteva essere più tondo. Questa doppietta ci voleva; due gol che dedico al mister, al presidente e a tutti i tifosi che ogni domenica ci seguono. La vittoria ci sta tutta, mentre quello che non ci va giù è il fatto di occupare il centro della classifica. Ma se il nostro gioco si manterrà su questi livelli siamo sicuri di poter fare un grande salto e piazzarci tra le posizioni alte. La Tramutolese ha giocato e ci ha fatto giocare. Il merito della vittoria? E come, dopo aver elogiato l'attacco, non poterlo dare alla difesa che ora è matura e conta di uomini esperti e di giovani che stanno crescendo mentalmente e tatticamente. Ora il campionato riprenderà nel nuovo anno e qui affronteremo il Rotondella che di fatto non si presenta come l'ultima della categoria. Ma noi conclude Plati- dobbiamo dimostrare e confermare quanto di buono fatto nelle ultime giornate e ritornare a Bernalda con i tre punti». Fabio Sirago provinciamt@luedi.it

una bottiglia di spumante. Antonio Guida è medico chirurgo odontoiatra. E' stato sindaco di Tursi dal 1997 2002. Dal 2007 è di nuovo sindaco e consigliere provinciale. «E' stata una bellissima festa, in un clima di serenità, allegria e solidarietà», questo il suo commento finale. Domenico Di Paola,

Bernalda

La Soms onora le pettole BERNALDA - Sua maestà “la pettola”, la frittella di pasta cresciuta, sarà celebrata con tutti gli onori del caso stasera, alle 21.30, presso il ristorante “I pitagorici” di Bernalda. A partecipare alla cena, con la successiva pettolata, saranno i soci e altri ospiti, un centinaio in tutto, della Società Operaia di Mutuo Soccorso. Per l'ultimo evento dell'anno, organizzato dal sodalizio nato il 19 maggio del 1879, il socio Nunzio Torraco rivela in anteprima al Quotidiano il ricco menù. Si partirà da un antipasto “mare e monti”, seguito da due primi: cavatelli ai frutti di mare e maccheroni con salsiccia e funghi. Il pesce sarà il protagonista dei secondi piatti con orate e gamberoni, accompagnati da un contorno di patate e insalata. Poi saliranno sul trono le pettole prima della macedonia di frutta e della “bomba finale”, come la chiama Nunzio Torraco: “le melanzane del re”. Se la serata sarà regale a tavola, non mancherà neanche l'accompagnamento musicale con i “Tre per cento”, un'occasione per smaltire subito le calorie e per divertirsi in compagnia. La partecipazione alla cena costa 25 euro a persona, 15 per i ragazzi fino a 12 anni. La Società Operaia, come avviene ogni volta, premierà la coppia più presente negli anni a questo tradizionale appuntamento e i campioni di ballo della serata. Saranno sorteggiati anche tre premi: una catenina d'oro, offerta dalla oreficeria “Alsar”, un telefonino messo in palio dalla tabaccheria “Terronia” e un cesto natalizio, donato dal supermercato “Despar”. Gianpaolo Palazzo provinciamt@luedi.it

imprenditore edile, ha vissuto per quattro anni a Toronto in Canada dal 1988 al 1992, dove ha lavorato come muratore (d'inverno si stava a 30° sotto zero). Due anni da solo, gli altri due anni con la moglie e i figli. E' nonno di tre nipotini. Prima della torta il presidente Filippo Digno ha rivolto un saluto:

«E' la quarta edizione, ed è bello festeggiarla con i familiari e con tutti i 152 soci del Csap. Nell'anno che sta per finire, questo il bilancio delle iniziative realizzate: marcialonga a maggio, un giornata culturale e musicale a luglio, la partecipazione alla seconda edizione de “Le vie dell'arte” in Rabatana ed

alla notte bianca di agosto. Abbiamo registrato il nuovo statuto e abbiamo arricchito il nostro patrimonio di nove tavoli. Un grazie al socio Ferruccio per l'allestimento natalizio della sala. Doneremo un quadro a ogni festeggiato con la foto di stasera». Salvatore Martire provinciamt@luedi.it


Matera e Provincia

Sabato 27 dicembre 2008

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Montescaglioso Inaugurata l’installazione per scoprire locali inediti dell’abbazia

Un presepe risveglia i sotterranei MONTESCAGLIOSO Presso i locali sotterranei dell'antico monastero benedettino dedicato a San Michele Arcangelo è stato inaugurato, nei giorni scorsi, il presepe realizzato in occasione delle festività natalizie, oltre al nuovo allestimento dei locali. Erano presenti all'iniziativa il senatore della Repubblica, Filippo Bubbico, il sindaco della città di Montescaglioso, Mario Venezia, gli assessori Comunali Fabio Disabato, Michele Zaccaro e Vincenzo Zito, don Domenico Monaciello, Parroco della Chiesa di S. Lucia; la dottoressa Assunta Anna Dorazio di Arte e Cultura (Roma), oltre al presidente dell'Associazione Civiltà Contadina, Rocco Locantore. L'iniziativa era sostenuta da Regione Basilicata, Provincia di Matera, Comune di Montescaglioso, Museo della Civiltà Contadina montese e dall'associazione “Good Angels”,

con il patrocinio offerto dallo stesso Comune di Montescaglioso. L'interessante iniziativa, che d'ora in poi permetterà di visitare uno degli angoli forse meno conosciuti dell'immenso monumento benedettino, è stata sostenuta da numerose attività commerciali montesi ed è stata preceduta da un incontro tenutosi nella Sala abbaziale del Capitolo. Nel corso dell'incontro Locantore ha ripercorso i passi compiuti dal Museo della Civiltà Contadina, cui sono seguiti gli interventi del Senatore Bubbico e del sindaco Venezia. La dottoressa Dorazio, molto partecipe all'iniziativa, a sua volta ha espresso il suo gradimento per l'attività svolta. Si è ipotizzato anche un ampliamento dei sotterranei e dello spazio antistante, da mettere a disposizione delle attività turistiche. Ci si è poi spostati ai locali posti al di sotto dell'abbazia, dove ai cittadini pre-

senti è stata offerta una degustazione di fragranti pettole fritte in loco e di ottimo vino locale. La Civiltà Contadina di Montescaglioso, associazione onlus, nata 12 anni fa e composta da anziani coltivatori diretti e braccianti agricoli, il cui museo negli anni è stato visitato da circa 50mila turisti, la scorsa estate aveva chiesto al Comune di Montescaglioso di poter usufruire dei locali abbaziali sotterranei, ampi 200 metri quadri. Appena ricevuta l'autorizzazione, l'associazione, nella persona del socio e segretario Giovanni Colamonico, ha provveduto all'allestimento elettrico degli impianti nei locali. Con la collaborazione dell'altro socio Francesco Fortunato è stato realizzato il caratteristico presepe e con l'aiuto degli altri soci sono stati spostati numerosi attrezzi agricoli conservati nel Museo, ubicato al pianterreno dell'Abbazia mon-

tese, inaugurato nel 2000, nel quale, in questi anni, sono stati custoditi oltre 300 oggetti di uso popolare (agricolo e pastorizio). Per il nuovo allestimento è stato impiegato un mese circa, durante il quale si è provveduto a pulire il terriccio presente, a pavimentare i locali sotterranei e predisporre tappeti verdi in tutti i locali. I lavori hanno richiesto una spesa, da parte dell'associazione, di 5.000 euro, «per fare un'esperienza nuova nei locali abbandonati da tanti anni e quindi per un bene della città valorizzata», come si legge nel comunicato diffuso per l'evento. Si sottolinea come nell'offerta turistica di Montescaglioso, oltre ai locali abbaziali posti nella parte superiore, d'ora in poi si potranno offrire anche quelli sotterranei allestiti a Museo della civiltà contadina. Nel corso della presentazione dei nuovi locali è stato donato un trofeo a

L’abbazia di San Michele Arcangelo a Montescaglioso

Giovanni Colamonico per l'allestimento dei nuovi locali ed è stato annunciato che oggi 24 dicembre, alle 19, nello stesso luogo, sarà celebrata la cerimonia della nascita di Gesù Bambino. Saranno presenti l'arcipre-

te don Vittorio Martinelli, don Domenico Monaciello, il Vicario di Santa Lucia don Pietro Andriulli, il frate cappuccino padre Severino e le autorità civili. Michele Marchitelli provinciamt@luedi.it

Grassano Bambini affettuosi e vicini a chi soffre i problemi del disagio e della malattia

Amici sinceri senza pregiudizi Successo per la tombolata degli studenti alla Casa Famiglia GRASSANO - Insieme è più bello se il comune denominatore è: integrazione. Ne sanno qualcosa i bambini della classe quarta B della scuola primaria dell'Istituto Comprensivo “Arcangelo Ilvento “ di Grassano che hanno dato un tocco di colore … anzi di “calore “ al loro Natale con una divertente tombolata organizzata con gli ospiti della Casa Famiglia. Un'amicizia “consolidata” che si rinnova nelle occasioni festive e in particolare a Natale, lo scorso anno infatti ci si era ritrovati per il pranzo della festa mentre quest'anno spazio al gioco e al divertimento, e che rinsalda l'unione di due realtà che tanto possono donarsi l'una all'altra anche solo semplicemente stando insieme. Il progetto è partito dagli insegnati che in collaborazione con i genitori hanno voluto dare un senso diverso alla festa lontana dagli eccessi del consumismo e della distrazione, un momento di unione che gli ospiti della Casa Famiglia, gestita dalla coop sociale

Un momento della tombolata alla Casa Famiglia di Grassano

“La Mimosa”, attendono ogni anno con trepidazione organizzando nei minimi dettagli l'accoglienza dei piccoli amici. «Il progetto hanno spiegato gli insegnanti Angela Carretta, Lucia Marchetta e Leonardo Pontillo- ha lo scopo di sconfiggere i pregiudizi, molto forti inizialmente, ma ora superati dando ai

ragazzi un insegnamento diverso da quello prettamente scolastico cioè la trasmissione dei valori verso chi ne ha bisogno una lezione importante di vita. I ragazzi hanno proposto per quest'anno di trascorrere un pomeriggio insieme agli ospiti della Casa Famiglia per giocare a tombola, noi abbiamo ac-

colto favorevolmente questa proposta perché ci hanno coinvolto con il loro entusiasmo». Questo non sarà l'ultimo appuntamento, ma ce ne saranno altri così avremo modo di trascorrere altre giornate insieme, che saranno momenti di incontro anche con tutta la comunità. Mentre tutti giocano divertendosi in casa campeggia , in grande, l'anagramma della parola “amico” un messagio di fraternità in codice . La presidente della cooperativa Grazia Mazzone ha commentato: «Abbiamo accolto favorevolmente l'invito delle maestre a passare un pomeriggio insieme , si tratta senza dubbio di un passo in avanti che ha fatto la scuola aprendosi al territorio. I bambini sono contenti di avere instaurato un rapporto di amicizia con i nostri utenti, e se all'inizio c'erano delle perplessità, oggi può essere per loro quasi un vanto nei confronti di altri bambini essere amici di queste persone “speciali” che dimostrano nei confronti di questi

bambini un affetto davvero profondo. Il disagio mentale è un argomento molto delicato, tanti anni fa chi soffriva di queste problematiche tendeva a chiudersi, ma le strutture sul territorio come la nostra hanno fatto passi in avanti nell'affrontare queste problematiche in maniera diversa, cercando con l'apertura alla società non solo un inserimento ma una considerazione come persone. E' bastata solamente l'attenzione di questi bambini per stimolarli -ha concluso Mazzone- per la tombolata si sono adoperati nel preparare quadretti di legno da regalare ai piccoli amici, e non solo, hanno raccontato delle storie ognuno nel proprio dialetto, come si faceva una volta quando fredde sere d'inverno i nonni, davanti al camino, raccontavano ai nipoti storie fantastiche e leggende di paese, in sostituzione di quei regali che un tempo lontano dello scorso millennio scarseggiavano». Cinzia Vizzuso provinciamt@luedi.it

Bilancio soddisfacente per la squadra del castello del Malconsiglio

Miglionico chiude l’anno in vetta MIGLIONICO - Cosa volere di più dalla vita? Il Miglionico non può chiedere altro a Babbo Natale, per questo fine d'anno con il botto. Oltre alla vittoria con un poker di reti che, visti i periodi di vacche magre in tutti i campi, lascia ben sperare per il futuro, il Miglionico si ancora alla prima posizione in classifica. Miglionico Primo. Non accadeva da anni che la squadra del Castello del Malconsiglio si ritrovasse sul tetto di Promozione, al giro di boa. Un risultato frutto di collaborazione e sacrifici di un gruppo collaudato e affiatato che da anni sotto la guida della chioccia Michele Paterino, sta sfornando uova d'oro quanto i 31 punti ottenuti in 15 giornate. Uno score di 9 vittorie, 4 pareggi e 2 sole sconfitte per Tataranni e compagni. 22 i gol realizza-

ti e 12 quelli subiti con un significativo +10, segno che la difesa con Sabatelli, Menzella, Battilomo e Galeota sta lavorando davvero bene. «Nell'ultima gara -precisa Perrone- il nostro tormento è stato il vento. Nel primo tempo il vento ha giocato, con il Varisius e prova ne è stato il gol a freddo, che abbiamo preso dopo solo 2'. Siamo riusciti comunque a farne uno di gol anche controvento. Loro giocavano in 12 e noi in 11. Nella ripresa la musica è cambiata. Abbiamo subito un nuovo gol, in contropiede questa volta e per giunta viziato da fallo di mano di un loro attaccante. Rabbiosa la nostra reazione. L'assist di Giordano per Galeota è stato spettacolare. La G & G è andata in rete per il gol del 2 a 2. Raggiunto il pareggio siamo stati cinici e vogliosi

di conquistare l'intera posta in palio». «Buona la gara del capitano che con Corleto -precisa Piccinni hanno con due assist da cineteca esaltato le qualità di rapina del neoacquisto Di Tinco permettendogli di mettere il sigillo ad una tripletta da ricordare. La sua prova è da incorniciare e l'abbraccio di soddisfazione a fine partita è stato il mio regalo di Natale per un ragazzo che è con noi da pochissimo ma che si è già integrato ottimamente». «Una partita accorta quella del Miglionico. -aggiunge il presidente Grande- Due volte in svantaggio, portano a perdere concentrazione e a demoralizzarsi ma ciò non è accaduto e alla fine abbiamo preso 3 punti che fanno aumentare le nostre quotazioni play-off». Antonio Centonze

Claudio Di Tinco

Giovani fermati con l’eroina sulla Ss 407 GARAGUSO - I carabinieri della Compagnia di Tricarico, durante il controllo di una autovettura, hanno perquisito gli occupanti sulla Ss 407 Basentana, trovando all'interno dell'abitacolo, abilmente occultata sotto il sedile posteriore, una bustina in cellophane contenete 10 grammi di eroina purissima, pronta per essere tagliata e messa sul mercato. E’ avvenuto nei giorni scorsi, due giovani, D.D., di 36 anni e A.L. di 22 anni, sono stati arrestati e rispettivamente tradotti presso la casa circondariale di Matera e Potenza, in attesa del giudizio. I controlli proseguiranno e saranno ulteriormente intensificati in tutta la provincia. provinciamt@luedi.it


Sport Sabato 27 dicembre 2008

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Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466 - E-Mail: sport@ilquotidianodellabasilicata.it

Calcio Goleada del City nel turno di Santo Stefano della Premier League. Pari dell’Arsenal

Inghilterra, gol anche a Natale Vincono Chelsea, Liverpool e Manchester United LONDRA - Giornata ricchissima di partite e di gol di Premier League, come sempre accade nel "Boxing Day": ad aprire le danze è il Manchester Utd campione d'Inghilterra, d'Europa e del mondo. I Red Devils vincono 1-0 al Britannia Stadium, ma per avere ragione dello Stoke City soffrono oltre ogni previsione. Partita combattuta e molti motivi per essere felici da parte di dello United. La squadra di Pulis, infatti, tiene a lungo sotto scacco quella di Ferguson, ribattendo colpo su colpo e sfiorando anche il vantaggio. Poi, però, l'espulsione per doppia ammonizione di Wilkinson spiana la strada allo United, che gioca gli ultimi venti minuti in superiorità numerica. In una giornata in cui Ronaldo e Rooney non brillano, decidono Berbatov e Tevez: a 8 minuti dalla fine, il bulgaro confeziona l'assist e l'argentino segna il gol-partita. Una vittoria che tiene a galla la squadra del Manchester United e le consente di non perdere il contatto con la vetta della graduatoria. BLUES E HAMMERS FANNO LO SHOW - Meno problemi per il Chelsea, che batte 2-0 il West Bromwich ultimo in classifica. La buona notizia per Scolari è il ritorno al gol di Drogba, a lungo fermo in questa stagione, prima per gli infortuni e poi per una lunga squalifica. L'ivoriano sblocca la situazione nel primo tempo, poi Lampard raddoppia e chiude i conti prima dell'intervallo. Bene anche un'altra londinese, il West Ham di Zola. Reduci da un periodo poco brillante, gli Hammers si rilanciano cogliendo una sonante vittoria a Portsmouth. Finisce 41: Pompey avanti con Belhadj, pareggia Collison. Defoe sbaglia un rigore e allora la squadra di Adams accusa il colpo, subendo il gol di Carlton Cole e la doppietta di Bellamy. Nel derby di Londra, 0-

Tutta la gioia di Claudio Ranieri

Estasi juventina per il 2008 Claudio Ranieri allenatore della Juve

Didier Drogba, autore del gol del vantaggio del Chelsea

0 tra Tottenham e Fulham a White Hart Lane. E' l'8° risultato utile consecutivo per gli uomini di Hodgson, che confermano una grandissima solidità difensiva. LIVERPOOL CAPOLISTA - Poi è la volta del Liverpool, che si riprende subito il primato dopo essere stato momentaneamente scavalcato dal Chelsea. Lo fa d'autorità, cancellando il ricordo dei due 0-0 rimediati nelle ultime due uscite ad Anfield. Stavolta arriva un secco 3-0 al Bolton. Sblocca il risultato Riera, che irrompe su un corner calciato da Gerrard. Nella ripresa, Keane conferma il suo buon momento realizzando una doppietta: prima

Il Reds tengono la vetta senza soffrire

un tiro potente, poi la finalizzazione di un contropiede orchestrato da Xabi Alonso e rifinito da Benayoun. Tra gli altri incontri della giornata, da segnalare il robusto 5-1 del Manchester City, che scaccia la crisi dominando l'Hull City. Il solito Cahill dà i tre punti all'Everton sul campo del Middlesbrough, il Wigan supera il Newcastle, pareggio senza reti tra Sunderland e Blackburn. Chiude il quadro il big match Aston Villa-Arsenal con un match oltremodo combattuto e spettacolare. RIMONTA VILLANS - Al primo affondo, i Gunners gelano il Villa Park con Denilson, che si infila in area e di

sinistro beffa Friedel. Prima dell'intervallo, Sagna si esibisce in un intervento acrobatico e salva sulla linea con una rovesciata da applausi. Nella ripresa, ecco il raddoppio dell'Arsenal, al secondo tiro in porta: stavolta è una bellissima combinazione tra Diaby ed Eboue a mettere il francese in condizione di segnare il 2-0. La squadra di O'Neill accorcia le distanze al 20' della ripresa con un rigore (fallo di Gallas su Agbonlahor) trasformato da Barry. E dopo tanta pressione, in pieno recupero, arriva il 2-2 ad opera del difensore Knight, che di sinistro manda l'Arsenal a -10 dalla vetta.

Uno spettacolare Arsenal raggiunto dall’Aston Villa

TORINO - Il terzo posto in campionato e il ritorno in Champions League, la splendida fase a gironi culminata con il primo posto davanti al Real Madrid e l’attuale seconda piazza in classifica alle spalle dell’Inter. Per la Juventus e Claudio Ranieri il 2008 è stato un anno pieno di soddisfazioni e lo stesso tecnico ammette che sono «diversi i punti che mi sono rimasti in mente: le partite vinte contro il Milan, contro l’Inter a casa loro, contro la Roma – racconta al sito del club bianconero Aver conquistato, perchè conquistato è il termine giusto, il preliminare di Champions League e poi, parlando di quest’ultima parte di stagione, essere andati a vincere a Madrid. Queste sono le perle che ci ricorderemo del 2008». Ma l’analisi di Ranieri non si ferma ai successi. Il tecnico individua anche la più importante qualità della Juventus, quasi uno spunto per il prossimo anno. «La solidità che ci hanno dato i nostri campioni e poi il fatto che tutti i ragazzi che abbiamo acquistato si sono inseriti molto bene – sottolinea – Anche Tiago, che magari lo scorso an-

no non era riuscito a trovare il passo giusto per poter esplodere, quest’anno ce l’ha fatta. E poi il fatto che tutti, campioni e non, giochino con il cuore per la squadra. Ognuno si sacrifica e dà tutto quello che ha per il bene della squadra e questo credo sia molto importante». E da questo la Juventus ripartirà nel 2009, anno che nella prima metà vedrà i bianconeri proseguire la rincorsa all’Inter prima dell’ottavo di finale di Champions contro il Chelsea. «Ma i sogni non si dicono – avverte Ranieri – Uno sogna e poi pensa a lavorare. Io dico sempre che prima parte l’idea, poi bisogna lavorare per far sì che diventi realtà. Diciamo che mi aspetto un 2009 molto positivo». Infine, un augurio per il nuovo anno che non si può non condividere. «Mi auguro che finiscano le problematiche in Estremo Oriente, che queste lunghe guerre si plachino – conclude – Non dico che tutto il mondo debba andare d’accordo, ma che quantomeno ci sia rispetto. Ognuno dovrebbe imparare a rispettare di più il prossimo».

CALCIO E MEDIA

Una figlioletta per il “fenomeno”. Il ct argentino nel quartiere dove è nato a Buenos Aires

Fiori d’arancio per Di Marzio jr

Ronaldo ancora papà. Maradona torna a casa

PADOVA - Nozze per Gianluca Di Marzio, giornalista Sky e figlio dell’ex allenatore di Napoli, Catania, Cosenza e Catanzaro Gianni Di Marzio attualmente general manager del Qpr di Londra in Championship. Grande festa per il matrimonio tenutosi a Padova (residenza della famiglia Di Marzio da molti anni) al quale hanno partecipato nomi del calcio italiano e del bel mondo. Da Cosenza, tra gli invitati, Luca Pagliuso ex direttore amministrativo del Cosenza 1914.

RIO DE JANEIRO – In attesa di cominciare la sua nuova avventura col Corinthians, Ronaldo ha ricevuto uno speciale regalo di Natale. Quello più atteso. Mercoledì scorso, infatti, la compagna Maria Beatriz Anthony ha dato alla luce la piccola Maria Sofia, la seconda figlia del Fenomeno. Ronaldo, infatti, era già papà di Ronaldo, bambino avuto otto anni fa dall’ex moglie Milene Domingues.

IL REGALO - Una canottierina bianca, le scarpette ma anche biberon, ciuccio e un orsetto, tutti targati Corinthians. La nuova squadra di Ronaldo ha regalato un kit del Timao in versione femminile alla piccola Maria Sofia. L’attaccante, intanto, ha già lasciato la clinica dove è diventato papà per la seconda volta per recarsi a San Paolo dove comincerà la preparazione con la sua nuova squadra.

MARADONA A CASA. «Voglio che quando piova questo quartiere non finisca sotto l’acqua»: è stata una giornata all’insegna della solidarietà quella di Diego Armando Maradona nella visita fatta ieri a Villa Florito, il quartiere alla periferia di Buenos Aires dove è nato e dove da bambino giocava al calcio per strada. Durante la visita, l’attuale ct della nazionale argentina ha chiesto al governatore della provincia

di Buenos Aires, Daniel Scioli, di migliorare le condizioni di vita di Villa Florito: “Quando piove è impossibile entrarci, chiedo alle autorità di asfaltare le strade e migliorare la rete fognaria», ha sottolineato Maradona, che ha presenziato alla consegna di un’ ambulanza alle autorità locali. Durante la visita, l’ex fuoriclasse del Napoli non ha smesso di firmare palloni, bandiere e maglie della 'seleccion' argentina

Ronaldo ai tempi del Milan


Sport 29 Prima divisione Nuove indiscrezioni su arrivi e probabili partenze Sabato 27 dicembre 2008

Il Potenza si sposta a Eboli In caso di neve c’è pure la soluzione Paestum LA VACANZA premio promessa da Arleo in caso di risultato positivo a Benevento non ci sarà, ma guai a piangersi addosso. Il Potenza si ritrova oggi al Viviani per la seduta pomeridiana post natalizia, quella tradizionalmente dedicata allo smaltimento di tossine e panettoni. Ma il freddo pungente di queste ore ha spinto mister Arleo a rivolgersi al meteorologo cittadino per eccezione - Gaetano Brindisi - per un consulto decisivo. Lo staff rossoblu sta infatti valutando se trasferirsi già da domani sul livello del mare (zona di Eboli - Paestum), dove le strutture e il clima consentirebbero di allenarsi al meglio almeno fino a martedi' 30, giornate in cui si svolgeranno le doppie sedute decisive anche per il richiamo della preparazione atletica. E' una fase estremamente delicata, perché bisognerà lavorare sul fondo - considerato che il Potenza potrebbe rimanere in pista fino ad inizio giugno nell'ipotesi playout - senza però perdere la brillantezza nel breve che ha consentito ai rossoblu il piglio aggressivo delle ultime uscite. La sconfitta di Benevento, complici anche le festività, è stata smaltita senza eccessiva amarezza: la differenza l'hanno fatta le individualità giallorosse e qualche decisione arbitrale contestabile, anche se resta da correggere la tendenza che vede

Cozzolino festeggato dai compagni

i rossoblu concretizzare molto meno di quanto costruiscono. E' capitato anche al Santa Colomba, uno spunto in più per evidenziare in giallo sull'agenda del mercato - al via ufficialmente lunedi 5 gennaio - l'esigenza di non lasciare tutto il peso della finalizzazione sulle spalle di Cozzolino, che per il momento sembra voler rimanere in rossoblu. Il nome dell'argentino Turienzo appare difficilmente avvicinabile, mentre Gerardi della Salernitana è più avvicinabile mentre più con-

creta sarebbe la pista che porta a Nicola Falomi: il toscano da Pistoia potrebbe tranquillamente trasferirsi ad una diretta concorrente, anche considerati i buoni rapporti con l'Arezzo, proprietario del cartellino, che detiene con il Potenza la compartecipazione di Berretti. Fra l'altro Falomi e il centrocampista potentino sono gestiti dallo stesso procuratore. In mezzo al campo il puntello potrebbe essere sia un metronomo come Raffaele Battisti (in uscita da Gela) che il solito Imperio Carcio-

ne, l'ex stella del Cassino che a Salerno non è ancora riuscito a brillare. L'esigenza in ogni caso è inserire un elemento che non abbia solo doti di interdizione ma sappia impostare il gioco, dando un pizzico di qualità in più al grande dinamismo che contraddistingue l'atteggiamento sul campo nella nuova gestione Arleo. Si punta netto anche ad Alessandro Radi, difensore esterno sinistro della Juve Stabia adattabile anche da centrale e bravo sui calci piazzati. La speranza è concludere almeno una operazione in tempo utile per poter schierare i nuovi acquisti già alla ripresa contro il Foggia, quando mancheranno sicuramente Cuomo e Delgado appiedati dal giudice sportivo. La lista dei partenti sicuri, probabilmente da aggiornare, comprende al momento i vari Pires (in permesso fino al 2), Montesanto, Porcaro e D'Aguanno, con la questione Mamede difficilmente risolvibile però nelle prime battute di mercato. A questo punto dal portoghese ci si attende un tangibile gesto di responsabilità, nemmeno cosi' clamoroso considerata la carriera che ha alle spalle. Anche per gratitudine verso chi gli aveva garantito, incautamente, un contratto biennale rivelatosi inadeguato al suo stato di forma. Pietro Scognamiglio sport@luedi.it

RIPRESA PER I GIALLOVERDI OGGI ALL’INSEGNA DEI PRIMI INGAGGI Dopo la pausa per il Natale, torna oggi al lavoro il Melfi Calcio. Una ripresa molto attesa anche perché si dovrebbero vedere anche le prime facce nuove frutto del lavoro dei giorni scorsi della società per assicurare dei doverosi rinforzi alla squadra che cerca la salvezza in tutte le 17 gare che comporranno il girone di ritorno, da qui a maggio. Rinforzi che dovrebbero, ed il condizionale è d’obbligo in questi casi, arrivare già oggi come fatto intendere dalla società, per potersi subito mettere a disposizione di tecnico e gruppo ed entrare negli schemi il prima possibile, in vista del campionato e del loro fondamentale ruolo di elementi esperti necessari alla causa gialloverde. E non si esclude che, approfittando anche del periodo festivo, tanti tifosi saranno sugli spalti oggi, anche per curiosità, per vedere se davvero qualcuno è già arrivato e se, come si dice in giro da qualche giorno, qualcuno dei nomi fatti arriverà a rafforzare l’organico della squadra di Palumbo, già da subito. Portiere esperto, difensore centrale, centrocampista o un esterno di quali-

tà, un possibile attaccante se, come pare, anche dopo le lunghe cure a Lecce, Fummo sarà tra quelli che lasceranno il Melfi. Tra i papabili uno tra D’Urso del Monopoli, Leacche del Valdisangro o Russo ex Lanciano per il ruolo di portiere, mentre appaiono in calo le possibilità di rivedere Apuzzo, potrebbe essere il tarantino Pastore il centrale di difesa, mentre in mezzo al campo spazio possibile per l’arrivo di uno tra Bruno del Catanzaro e l’ex Schiavon della Sangiacomese, insieme a Pasquale Izzo che dovrebbe rientrare da Scafati ritrovando il tecnico Palumbo per poter comporre, con Gilfone, una coppia di esterni di gran valore. Si sa poco per il possibile arrivo dell’attaccante, che potrebbe anche essere un giovane con esperienza alle spalle, ed in tal senso non sarebbero poi da escludere elementi come Palumbo, ex di Melfi, Lavello e Aversa Normanna, tra l’altro in tribuna nella gara interna col Cosenza o Cavaliere dell’Andria. “Abbiamo bisogno di avere una squadra a posto e che garantisca esperienza al fianco dei tanti giovani – ha ricordato spesso Pa-

lumbo in questi giorni – e soprattutto è il momento di fare bene le nostre scelte, non potendo noi né aspettare oltre né sbagliar gli interventi che la società farà sul mercato. Certo non è facile trovare certi giocatori a gennaio, serve un lavoro particolare che porti qui gente di valore e che sia motivata per aiutare il gruppo a cercare la salvezza fino in fondo, visto che degli errori sono stati fatti e finora, pur pagandone le conseguenze in termini di esperienza o mancanza di alternative in certi ruoli, siamo andati avanti lo stesso fino al fare la nostra parte su ogni campo, al meglio, giocando, crescendo, anche se abbiamo perso punti importanti per problemi evidenziatisi nel corso della prima parte di stagione”. “Potevamo avere dei punti in più per quanto fatto finora, nonostante la giovane età del gruppo, ma è chiaro che sono pesate diverse cose e certo, considerando anche la non eccellenza del torneo, saremmo dovuti essere molto più in alto” ha aggiunto il tecnico tra bilancio e proiezione al futuro. a.b.

Melfi, saranno almeno quattro i volti nuovi Il girone d’andata è ormai alle spalle, solo 12 punti messi insieme pochini per quanto la squadra ha saputo fare in campo senza essere messa sotto da nessuno, infortuni in serie e spesso lunghi hanno privato mister Palumbo delle forze necessarie per garantirsi alternative ed ulteriori punti fermi per dare applicazione al suo gioco, ma tutto questo appartiene ormai al passato, e si guarda al futuro, alla seconda parte di stagione, per inseguire una salvezza che è a soli 4 punti anche se dovrà essere cercata e centrata con i risultati ed i punti necessari a garantirsi il settimo anno tra i professionisti e la programmazione del domani per i colori calcistici gialloverdi. Ma soprattutto, si pensa ai rinforzi, dovrebbero essere almeno quattro, e uno per reparto, con un portiere esperto a guidare la squadra ed a garantire la crescita senza danni o altri problemi di Merlano, un difensore centrale, un esterno di qualità e probabilmente una punta, ed il tutto anche in virtù delle rescissioni di gente come Mastroieni e Pettinari, già attuate, possibili poi anche per altri che non hanno convinto come Scappaticci, o per infortunati di lungo corso che hanno dato poco o nulla alla causa restando sempre fermi ai box, come Stucchi e Fummo. Al loro posto le tre, o quattro pedine al posto giusto, che possano garantire esperienza al gruppo, forza alla squadra, alternative importanti ai tanti, troppi giovani che, comunque, hanno fatto bene e sono cresciuti con l’andare delle partite dalla prima parte di stagione. “Stiamo già lavorando da diversi giorni, dopo la riunione con il tecnico ed il presidente, per assicurare quelle diverse pedine esperte che alla squadra mancano e che dovranno servire per crescere, migliorare, affrontare al meglio il ritorno e per arrivar alla salvezza che, nonostante abbiamo fatto solo 12 punti, e ce ne mancano diversi, almeno 5 – 6 per le

sconfitte nei finali, è distante soltanto quattro punti”. Con queste parole Marco Moretti, dirigente e team manager del sodalizio gialloverde, aveva confermato che si stava lavorando alacremente da giorni per arrivare a quegli elementi di esperienza da tesserare in fretta per metterli a disposizione di mister Peppino Palumbo e della squadra melfitana che torna a lavorare da oggi, dopo qualche giorno in più di riposo concesso dopo la lunga e faticosissima trasferta siciliana e la gara su di un campo in pessime condizioni, che ha sfiancato tutti, con reazione e un punto importante, cose che hanno consigliato al tecnico di decretare prima il “rompete le righe”. A lavorare un po’ di più solo Gennaro Gilfone, per continuare il suo recupero che sarebbe anche “il primo vero ed importante acquisto per la nostra squadra” come ricordato dallo stesso Palumbo e da Moretti junior, mentre Mitra aveva effettuato solo qualche giro di campo, prima di prendere la via di casa per rientrare per il Natale, cosa che tutti i suoi compagni avevano fatto già dalla giornata di lunedì, diversamente da quanto stabilito in precedenza e comunicato dalla società. “Speriamo di averli già qui per il 27 al momento della ripresa del lavoro – ha affermato giorni fa ancora Marco Moretti riferendosi ai nuovi arrivi – visto che diventa importante che loro lavorino da subito con tecnico, preparatori e compagni per inserirsi subito nel gruppo, e comprendere il gioco attuato”. Poi ha concluso “sono dei giocatori validi ed esperti, che ci aiuteranno in questo girone di ritorno per arrivare alla salvezza, visto che di certo non si può rischiare oltremodo vista la squadra piuttosto giovane, gli errori commessi, e tanti risultati che non sono arrivati nonostante si sia giocato bene sempre, senza pensare a qualche torto a esser subito a Manfredonia, col Cassino e col Cosenza”. Antonio Baldinetti


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Sport Oggi riprenderà la preparazione. Dovrebbe tornare pure Lonardo

Sabato 27 dicembre 2008

Matera vince nel sociale Martinelli e Chisena a Natale per i bimbi in ospedale Un bilancio in agrodolce, ma a due punti c’è la zona play off e un calendario alla portata. Pianura, Brindisi e Nocerina in poco più di un mese per il Matera e, a parte la sfortunata sfida con la squadra di Silva, le altre due prove sono state superate a pieni voti. Anzi, a Pianura il palo di Naglieri allo scadere della gara poteva cambiare tante cose e forse anche l’esito della partita con il Brindisi. Analizzando queste tre gare con le squadre chje comandano la classifica e senza dubbi le più attrezzate per recitare un ruolo di primo piano, è facile affermare che il Matera è allo stesso livello. Chiaramente l’iniezione di fiducia arrivata con la vittoria sulla Nocerina e l’aver ritrovato giocatori importanti del calibro di La Fortezza e Ancora sono segnali importantio in chiave play off, ma alle porte ci sono due trasferte di fila. La prima il 4 gennaio a Genzano e poi sette giorni dopo a Grottaglie. Gare alla portata, ma è ovvio che l’aver ritrovato morale e fiducia sono cose che fanno viaggiare la fantasia. Ma in casa biancazzurra c’è stata una metamorfosi notevole, perchè ai proclami ed ai fenomeni annunciati sono stati sostituiti da giocatori motivati e di categoria. La ricetta giusta? A guardare l’inizio sì, ma non può essere una rondine a far primavera anche se il cielo sembra

Società rafforzata?

Zaza verso Genzano

Antonio Chisena

sgombro da nubi. Alla vigilia diNatale sono satati effettuati i test di Cuper che permettono di valutare lo stato di salute atletico della squadra e non ci sono stati problemi particolari. Certo, Conte e Porzio devono scendere qualche chilo, ma al rientro oggi pomeriggio si riprenderà a lavorare in maniera mirata per arrivare alla gara di Genzano al top.

Perchè il Natale è stato concesso di riposo e trascorso con le famiglie, ma il programma di Capodanno è decisamente diverso. La festività arriva di giovedì e alla domenica c’è una gara importante e quindi non ci saranno partenze, ma una festa in gruppo e con le famiglie che servirà anche a cementare ancora di più il gruppo visto che si tratta di

calciatori tutti dell’interland o materani. A proposito di quest’ultimi la mattina di Natale Pasquale Martinelli e Antonio Chisena sono stati protagonisti all’ospedale Madonna delle Grazie dove hanno omaggiato con delle magliette i degenti di alcuni reparti, in particolare i più piccoli. Un gesto che la dice lunga sul grande spessore sociale che

hanno questi calciatori che in passato hanno fatto lo steso alla casa di riposo per anziani Brancaccio di Matera. Vittorie in campo e fuori per chiudere un anno non certo negativo guardando le adesioni e l’entusiasmo creato, anche se non sono mancati i nei. Da oggi pomeriggio c’è pure il rientro di Lonardo. Renato Carpentieri

Verso il derby con novità importatni. Ieri è rimbalzata la notizia di un probabile matrimonio tra l’ex diesse del Matera, Saverio Zaza, e lo Sporting Genzano. Tutto questo all’indomani di un nuovo assetto societario che a giorni dovrebbe diventare realtà visto che qualcosa è stato seminato in tal senso in questi giorni. Con Zaza arrivereno a Genzano alcuni nuovi atleti. GIUDICE SPORTIVO per quanto concerne le partite dello scorso 21 dicembre, valevoli per la sedicesima giornata di andata di Serie D girone H Tra i Calciatori risultano; per 2 gare Nicolao Nicholas (Francavilla), De Renzis Igor (Venafro), per 1 gara Salvestroni Tommaso (Fasano), Scognamiglio Domenico (Pomigliano), Formisano Pasquale (Angri), Latartara Francesco (Grottaglie), Gasparini Sebastian Horac (Pomigliano), Pioggia Fabio (Francavilla), Pecora Luca (Gelbison), Fiscina Giovanni (Genzano), Caruso Sergio Daniel (Venafro)

Giocagol “Renato Gioia”

Franco Nola: «Rispondiamo alla domanda di centinaia di famiglie»

Acli in vetrina a Marconia

Quattro squadre categoria Primi calci e dieci dei Pulcini

MARCONIA-Si è svolta, con inizio alle 9:30 presso il Campo Sportivo di Marconia e l'Adiacente Palazzetto dello Sport, l'Anteprima di GIOCAGOL (Campionato di Calcio Giovanile riservato alle Cat. Pulcini e Primi calci) valevole per il V Memerial “Renato Gioia” ed organizzato dall'Unione Sportiva Acli provinciale di Matera. Risultati anteprima Giocagol Categoria Pulcini nati 98-99 Girone EST: APIF Valsinni, Real Ferrandina, Re Leone Policoro Risultati: APIF Valsinni - Real Ferrandina (0-3); APIF Valsinni - Re Leone Policoro (0-4); Re Leone Policoro - Real Ferrandina (5-4) Classifica: 1° Re Leone Policoro; 2° Real Ferrandina: 3° APIF Valsinni. Ottimo inizio del Re Leone Policoro con due vittorie a danno della APIF Valsinni e Real Ferrandina piazzandosi al primo posto. Così alcuni commenti sportivi a fine partita: Giandomenico Biscotto (allenatore Re Leone Policoro) “vogliamo togliere i ragazzi dalla strada insegnare loro il gioco del calcio e saper stare in gruppo rispettando i propri avversari e nello stesso tempo è mio obiettivo personale quello di consentire a qualcuno più dotato di poter andare successivamente nelle categorie professionistiche”; Modarelli Marto (allenatore APIF Valsinni) “per noi è impor-

tante che i ragazzi possano affrontare lo sport con passione senza pensare al risultato. A quest'età è importante far conoscere lo sport in questa dimensione. L'entusiasmo dei ragazzi in questa manifestazione di GIOCAGOL si metta in risalto; Cirigliano Saverio (dirigente del Real Ferrandina) “non si poteva non mancare a questa manifestazione organizzata egregiamente dall'US ACLI di Matera. La giornata sportiva è stata molto positiva e divertente per i bambini e per i genitori. Adesso i minicalciatori aspettano con ansia il calendario di Giocagol per poter iniziare di nuovo tre mesi di puro sport a livello di primi calci e pulcini”. Pantone Marco (rappresentante genitori e atleti Real Ferrandina) “i bimbi devono essere educati allo sport e quindi il commento non può essere che positivo in quanto i bimbi che si dedicano allo sport imparano ad osservare delle regole che certamente serviranno nella vita, perciò è importante investire nello sport contribuendo anche ad un livello di vita più sano.

Duecento baby protagonisti GIRONE OVEST: Real Nova Siri; Pisticci; FC Bernalda, Scanzano. Risultati: Real Nova Siri Pisticci (0-3); FC Bernalda Scanzano (0-3); Scanzano Pisticci (5-2); Real Nova Siri FC Bernalda (3-0). Classifica: 1°Scanzano; 2°Scanzano; 3°Real Nova Siri; 4° FC Bernalda. SCANZANO vince con FC Bernalda e Pisticci piazzandosi al primo posto. Pisticci ha partita vinta con Real Nova Siri ma incassa cinque goal dallo Scanzano e si classifica al secondo posto. Nulla di fatto per Real Nova Siri ed FC Bernalda che vanno al terzo e quarto posto rispettivamente. Risultati Primi Calci (nati 2000-20001) GIRONE UNICO: Parco Gattini Salandra, Jteam Montalbano, Re Leone Policoro, Marconia. Risultati: Marconia - Parco Gattini Salandra (3-1); Marconia - Parco Gattini Salandra (3-1); Re Leone Policoro Jteam Montalbano (5-1); Re Leone Policoro - Parco Gattini Salandra (6-1); Marconia Jteam Montalbano (1-0) Classifica: 1° Re Leone Policoro, 2°Parco Gattini Salandra, 3°Marconia, 4°JTMontalbano. Due vittorie schiaccianti del Re Leone Policoro (allenati da Giandomenico Biscotto) anche nella categoria primi calci che conquista così il primo posto. Con due sconfitte Parco Gattini Salandra si piazza al secondo posto. Il Marconia batte per tre a uno il Parco Gattini Salandra ma incassa sei goal dal Re Leone e va al terzo posto. Fanalino

di coda JTeam Montalbano al quarto posto. Duecento i minicalciatori scesi in campo a Marconia per l'anteprima di Giocagol con un totale di quattro squadre categorie primi calci nati 2000-2001 e di dieci squadre categoria Pulcini 1998-99 provenienti da diversi comuni della provincia di Matera. Buone le condizioni climatiche dopo il cattivo tempo della settimana scorsa che ha causato il rinvio della manifestazione. Il sole è tornato a splendere con un aria fresca e secca che ha consentito di giocare sia all'aperto al cam-

po sportivo che al coperto nel recente palazzetto dello sport. Soddisfatto il presidente dell'US Acli provinciale di Matera svoltosi secondo programma curato in prima persona ed il consigliere nazionale US Acli Francesco Nola che anche quest'anno seguirà la manifestazione fino alla fine. “con Giocagol ha aggiunto Nola - rispondiamo alla domanda di sport per tutti di tantissime famiglie le quali vogliono impegnare i proprio figli per trascorrere il tempo libero in maniera sana ed organizzata, evitando le devianze ed i rischi della

strada. Vogliamo, inoltre, accontentare anche gli amici di Potenza, Taranto, e Cosenza con un Giocagol interregionale a partire da Aprile 2009 subito dopo la conclusione del campionato provinciale”. Condivisa da tecnici dirigenti e genitori la scelta degli organizzatori di adoperarsi anche per l'utilizzo di strutture al coperto, secondo quanto auspicato da Francesco Nola la settimana scorsa, per svolgere puntualmente le gare programmate piuttosto che rinviarle ottimizzando così il tempo impiegato a tutto vantaggio della pratica sportiva.

A Marconia molti baby provenienti da Matera e la sua vasta provincia GIRONE SUD: Marconia, Parco Gattini Salandra, JTeam Montalbano Risultati: Marconia - Parco Gattini Salandra (3-1); Marconia - Jteam Montalbano (20); JTeam Montalbano - Parco Gattini Salandra (2-1). Classifica: 1°Marconia; 2°JTeam Montalbano; 3°Parco Gattini Salandra. Il Marconia batte con un risultato netto Parco Gattini Salandra e JTeam Montalbano e si classifica al primo posto. La Rossa Angelo (diretto sportivo Marconia): “anche la VI edizione di Giocagol ha avuto l'adesione di molte squadre della provincia di Matera. Sono contento per questo e voglio ricordare ai centinaia di bambini che scenderanno in campo che lo sport è soprattutto amicizia a quest'età e perciò il punteggio finale conta poco. La mia soddisfazione è condivisa anche dal mio presidente signor Zoppo Francesco il quale ringrazia tutti i partecipanti e augura loro un Buon Natale 2008”. Giannini Antonio (allenatore Parco Gattini Salandra): “sicuramente vedere giocare i

In alto Renato Gioia e una fase della kermesse

bambini piccoli (primi calci 2001-02) è una cosa bella, perché sono spontanei e sognano di diventare tutti grandi calciatori e quindi per loro Giocagol è un trampolino di lancio per i loro sogni”.


Sport

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D Il bilancio della società sinnica è più che positivo

Francavilla in salute FRANCAVILLA - In casa Francavilla, si chiude in maniera positiva l'anno 2008. Un anno pieno di soddisfazioni e con delle buone gare disputate. Abbiamo tracciato il punto della situazione, con il direttore generale della società sinnica Antonio L'Amico: «Il campionato passato - dice - è stato abbastanza positivo per la nostra società. Raggiungemmo la meritata salvezza alla penultima giornata, disputando un torneo di tutto rispetto, nonostante molte difficoltà». I sinnici, al loro terzo anno consecutivo di serie D, terminarono il campionato a quota quarantacinque punti all'ottavo posto. «La squadra che ha disputato il campionato, era formata da elementi di tutto rispetto, che hanno fatto divertire l'intero pubblico francavillese. Uno su tutti, che mi piace ricordare - afferma L'Amico - era sicuramente il fantasista matera-

Una formazione del Francavilla

no Antonio Chisena, che si era integrato davvero bene nel nostro ambiente e che ha voluto maturare una esperienza nella sua città. Però, la sua partenza ci ha un po' impoveriti sotto l'aspetto

ECCELLENZA

tecnico, anche se noi abbiamo preso dei giocatori che dovevano sostituire il fantasista materano. Ma io credo che, fino a questo momento, il suo vuoto ancora non è stato colmato, nonostante le

capacità in alcuni nuovi elementi ci siano». Un Francavilla, che con la partenza di Chisena, ha sicuramente abbassato il tasso tecnico della squadra, con l'attaccante Del Prete, che fino ad ora ha realizzato soltanto cinque reti. Ciò sta a significare che, il bomber napoletano non ha ricevuto assistenza a sufficienza, per esaltare le sue qualità in avanti. Chiuso il discorso che riguarda la stagione passata, ecco che riparte una nuova avventura, la quarta consecutiva nel campionato di serie D. L'obbiettivo è sempre lo stesso, una salvezza tranquilla è possibilmente anticipata. Poi, se dovesse venire qualcosa di più, tutto è ben accetto. «E' stato un inizio di campionato - dice il dg francavillese altalenante, con delle prestazioni poco convincenti, un po' dovuti alla sfortuna e un po' ad alcuni giocatori che ancora non si erano in-

se sappiamo benissimo che ci sono sempre delle sorprese dietro l'angolo, ma noi crediamo fortemente nel valore di questo gruppo e forse merita qualche posizione in più rispetto a quella che occupa attualmente». Adesso il Francavilla, deve mettere alle spalle tutti i problemi, gli infortuni, gli errori e le sconfitte maturate in troppi finali di partita un po' sfortunati. Però, dal punto di vista del carattere è uscita fuori la forza del gruppo, nonostante la giovane età della maggior parte di essi e coi risultati, oltre che col grande impegno, conferma la crescita di un Francavilla pronto a continuare su questa strada, a dare un ulteriore strappo per risalire ancora di più verso posizioni più tranquille, guardando solo avanti e a raggiungere l'obiettivo, dichiarato della salvezza, da qui in poi senza sosta. Claudio Sole

CLASSIFICA

Prima categoria L’estremo difensore di Marsicovetere si aggiunge a Campea

Valsinni si regala il portiere Giampietro IL VALSINNI prima di festeggiare il Santo Natale si regala l'ultimo botto di mercato. La compagine del Basso Sinni continua anche nel mese di dicembre ad operare sull'asse Santeramo in Colle - Villa d'Agri. Infatti dopo l'acquisto nella scorsa settimana del pugliese Campea dal Grottole andato pure a segno nella vittoriosa gara di Lauria contro il Sirinomercure, è stato rilevato nel tardo pomeriggio di martedì scorso alle ore 17 e 17 il portiere valligiano Mattia Giampietro dal Viggiano. L'estremo difensore valdagrino nato a Marsicovetere il 23/03/1990 vanta nel suo curriculum 4 presenze in Promozione con il Viggiano nella stagione 2006-07, 29 partite giocate con il Villa d'Agri nella scorsa stagione in Prima Categoria e solo panchina e gare nella Juniores con il Viggiano in questo primo scorcio di stagione. A 18 anni un ragazzo come Giampietro ha bisogno di spazio e di giocare e la libertà concessagli da Villani prima e da La Neve poi, gli hanno permesso di arri-

tegrati alla perfezione nel gruppo. Ma adesso, nelle ultime giornate la squadra ha ritrovato la compattezza giusta ed ha cominciato a giocare su livelli accettabili». Ricordiamo che il Francavilla, ha esordito in questo campionato nella gara casalinga del sette settembre 2008 contro la Nocerina. In quella occasione, ci fu l'affermazione campana per 1-0. Ma dopo che i sinnici nel secondo tempo, dovettero a causa delle espulsioni, giocare molti minuti in inferiorità numerica, addirittura in otto. «Le individualità tecniche - prosegue L'Amico - sono sicuramente sufficienti per poter disputare un campionato tranquillo. I ragazzi della rosa sono elementi, che oltre a possedere la bravura tecnica, hanno anche delle qualità umane che a noi fanno molto piacere. Siamo fiduciosi - prosegue il dg - per la seconda parte del campionato, anche

vare alla corte di Marto Modarelli, desideroso di avere al più presto un portiere visto che Truncellito per motivi personali ha dovuto lasciare la squadra. Alla ripresa del campionato ci sarà in programma l'incontro in vista il 4 gennaio contro la capolista Soccer Lagonegro e la volontà di bloccarlo è tanta. Dato statistico è che la compagine di Oliva è la squadra che ha inflitto più reti nella breve carriera a Giampietro, ben sei per l'esattezza quando vestiva la maglia del Villa d'Agri. Il diciottenne portiere però deve scongiurare ed incrociare le dita affinché possa disputare tutte le restanti partite che restano con la massima serenità che in passato non gli è stata concessa, considerata la sua professionalità nel ruolo che svolge. Mattia Giampietro così andrà a nutrire la pattuglia dei villadagrini formata già dall'altro suo omonimo Giuseppe e da Torresi. Così come aveva fatta già nella scorsa settimana il barese Campea che è andato ad infoltire il gruppo di Santeramo in Colle già composto da Algeri e D'Ambro-

sio. Proprio sui santermani c'è da dire che sono andati via il centrocampista Saponieri e l'attaccante Lozitiello con il fantasista Brescia di Bari che aveva difficoltà a raggiungere Valsinni perchè privo di patente di guida. Ritornando a Mattia Giampietro per lui il 2009 sarà particolare. Dopo la gara interna contro il Soccer Lagonegro tra le mura amiche, ce ne sarà un'altra casalinga in una sfida che sarà speciale: giocare contro la sua ex squadra e la compagine del suo paese natale l'11 gennaio. Avversario di turno lo avete capito tutti: il Villa d'Agri. Ed è in queste due gare che il portiere del Valsinni che dovrà dimostrare il suo valore dato che il presidente Ottomano ha accontentato il tecnico Modarelli che avevi problemi di copertura tra i pali. Ora è il tempo di passare le vacanze natalizie felicemente. Poi si penserà a fermare il Soccer Lagonegro, che in trasferta è reduce da quattro pareggi di fila e non perde in campionato dall'ultima giornata dello scorso torneo in quel di Scanzano. Biagio Bianculli

Seconda categoria, Aiello manda in visibilio il Venezia IL PRINCIPE del Venezia è lui. Francesco Aiello. Con una sua tripletta la Fortitudo Moliterno ha legittimato in pieno il titolo di campione d'inverno del campionato di Seconda Categoria girone C contro il Real Agromonte in caduta libera e arrivato alla sua quinta sconfitta consecutiva. Diciassette gol che stanno permettendo alla squadra di sognare da vicino l'obiettivo del salto di categoria che ormai non può essere definita più un'utopia. La squadra è ben assestata da oltre tre anni considerato che gli elementi sono gli stessi e Canzoniero che ne conosce i pregi e i difetti ha potuto apportare in queste stagioni nuove modifiche e correzioni per non incappare in ulteriori errori. Tra le mura amiche 31 sono i risultati utili consecutivi e 14 sono le vittorie consecutive tra l'anno passato e questa stagione. Tre le vittorie consecutive. Nove le partite senza sconfitte. Trentasette gol fatti (miglior attacco) e quindici subiti (seconda miglior difesa) sono la ciliegina sulla torta. Con questi numeri c'è la consapevolezza che sognare

non è proibito ma è puramente lecito vista la disinvoltura e il comportamento tenuto da tutti i giocatori molto disciplinati tatticamente e con poche lacune dal punto di vista di gioco in questo torneo. Le lunghezze di vantaggio sul Castelsaraceno sono di quattro punti e la prossima partita potrebbe essere l'occasione per spiccare il volo. Davanti al pubblico amico si affronterà il fanalino di coda Trecchina e ci sarà nello stessa giornata di campionato lo scontro diretto tra Castelsaraceno e Real Grumento. Un turno propizio da sfruttare per la fuga definitiva. Adesso ci sono le vacanze ed era ora di prendersi le ferie che sono veramente meritate per quanto fatto vedere finora. Una pausa natalizia che si può trascorrere rilassati e senza assilli e con la ripresa a metà gennaio che avrà la sua conclusione a fine aprile dove si deciderà il campionato. Il richiamo della preparazione durante le feste sarà comunque utile per tenere salde mente e gambe per non farsi trovare impreparati quando si torna a giocare. bi.bi.


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Sport

Lo Sporting Francavilla chiude bene l’anno Per il Calcio Serra c’è la rete di Bochicchio nel finale

Coringrato condanna Per Caselle e Anastasia ci sono firme da tre punti l’Italica Metaponto Il Barile vittorioso al Donato Cefola S.FRANCAVILLA 1 I.METAPONTO 0 SPORTING FRANCAVILLA: Durso, Ciancio D., Bartolomeo, Ciancio L., Ponzio, Marcelli, Carriero, Camodeca, Vitarelli, Coringrato, Pennella. A disp.: Travascio, Carlomagno, Rondinelli, De Marco, Orofino, Crisci. All. Amatucci A. ITALICA METAPONTO: Dinocca, Lopara, Rinaldi, Suriano, Turillo, Di Taranto, Caputo, Mianulli, Bonora, Minervini, Losenno. A disp.: Di Stefano S., Giordano, Gallitelli, Sisto. MARCATORE: 30'st Coringrato (F) SENISE - Ultima gara dell'anno per i ragazzi di mister Amatucci, che nel match disputato allo stadio “G.B. Rossi” di Senise, hanno affrontato l'Italica Metaponto. Incontro valido per la settima giornata di andata del campionato di terza categoria. In campo, due squadre molto accorte e intenzionate ad accaparrarsi l'intera posta in palio. I padroni di casa, nonostante le numerose assenze, tengono bene il campo, creando numerose occasioni da rete. La pri-

ma capita sui piedi di Vitarelli, che calcia da fuori area. Pochi minuti più tardi ci prova il bomber Pennella, che si libera in area e tira alto sulla traversa. Il Metaponto cerca di reagire, ma i suoi attaccanti vengono ben controllati dalla difesa di casa. I primi quarantacinque minuti scorrono così, senza occasioni di rilievo. Secondo tempo più equilibrato, con gli jonici che creaano qualche occasione da goal. A provarci per primo è Losenno, con un tiro da fuori area, che è preda del giovane portiere Durso. Buona partita da parte di Vitarelli, bravo a creare superiorità numerica a centrocampo, cercando le punte in verticale. Azione che va a buon fine alla mezz'ora, con l'attaccante Pennella che riceve in area di rigore, fa fuori un difensore e calcia a rete con il portiere in uscita, il pallone si dirige verso la porta, ma per sicurezza, Coringrato sulla linea spedisce la sfera in rete. Lo Sporting Francavilla, passa così in vantaggio. Nel finale è ancora Coringrato a rendersi pericoloso in contropiede, sfiorando il goal del raddoppio. La gara volge così al termine, con il triplice fischio dell'arbitro che sancisce la fine. Negli spogliatoi, il di-

rigente Di Nubila è soddisfatto per il risultato, ottenuto dai suoi: «Nonostante le numerose assenze - dice - la squadra si è comportata egregiamente. Il merito, va in gran parte al mister Amatucci, che ancora una volta, ha azzeccato tutte le mosse. La sosta - prosegue ci darà la possibilità di recuperare gli infortunati e di far esordire in squadra l'attaccante Egidio Marino e il giovane Di Giacomo, in prestito dalla F.C. Francavilla. Claudio Sole

SD BARILE 2 CALCIO SERRA 1 ASD BARILE -Salvatore, Lapenna, Rabasco, Malanga, Grimolizzi, Sigillito, Giordano (75'Talia), Caselle, Sorrenti, Grieco (65'Volonnino), Anastasia. All. Belluscio CALCIO SERRA 2000 Sacco, Sileo,Galasso, Mollica, Colangelo, Sabato,caglia, Lovallo,Villano, Rinaldi, Bochicchio-Iannielli,

Gentile, Claps, Rinaldi M, Carlucci, Colangelo, Sabato L., ARBITRO -Luongo Maria sezione di Venosa RETI 15' Caselle (B), 20' Anastasia (B), 85' Bochicchio (CS) BARILE - Bella prestazione e grande vittoria, dei ragazzi di mister Belluscio al Donato Cefola di Barile. Contro il Calcio Serra di Avigliano, nella formazione barilese ci sono molte assenze

per squalifica e infortuni, per questo motivo va fatto un elogio al comportamento dei ragazzi che non hanno fatto sentire la mancanza dei titolari. Veniamo alla gara dove il Barile già dai primi minuti mette sottotorchio la difesa aviglianese che resiste 15' agli attacchi punizione dal limite di Caselle che indovina un tiro che dopo aver toccato terra beffa il portiere sacco. Neanche il tempo di gioire che la difesa del barile si fa cogliere impreparata e solo l'imprecissione dell'attaccante Rinaldi non pareggia le sorti dell' incontro. Il Barile torna ad attaccare, siamo intorno al 20' minuto trovando il raddoppio con il capitano Anastasia che con una punizione alla Del Piero,non lascia scampo al portiere raddoppiando. La gara diventa un monologo del Barile che per poco o per l'imprecissione degli avanti non riesce ad aumentare il bottino, così si giunge a cinque minuti dalla fine della gara e il Calcio Serra trova la rete della bandiera con Bocchicchio. vi.bo.

Battendo il Montemurro e grazie alla frenata del Picerno c’è il rilancio per la vetta

Castellaro, doppia gioia e secondo posto CASTELLARO 4 MONTEMURRO 2 A.S.D. CASTELLARO: Salvatore, Gasparrini, Iummati, Buono, Loisi, Iotti, Lariccia, Sagarese, Capace, Sabia R., Giosa. A disp.: Buongermino, Tangrada, Dolce. All. Sabia V. (Squalificato) All. in seconda Russillo. MONTEMURRO: Bozzari, Marino, Lapadula, Lobosco D., Lobosco L., Iritano, La Torraca A., Lo bosco F., Russo C., Ciancia, Purita F. All. Rinaldi RETI: 10', 30' Sabia R. (C), 23' La Torraca (M), 25' Ciancia (M), 32' Iotti (C), 67' Giosa (C). SAVOIA DI LUCANIA - Due

piccioni con una fava è quello che raccoglie il Castellaro. Oltre alla meritata vittoria e i tre punti, arrivano anche le buone notizie dal pareggio casalingo del Picerno che la rilanciano al secondo posto in classifica. Una gara che per mister Sabia nel' occasione squalificato, parte benissimo vista la consistenza degli avversari pretendenti alla vittoria finale del campionato. Dopo una fase di studio, il Castellaro prende le misure e al 10' rinvio della difesa, gioia spizzica la palla in un corridoio per Sabia R. che senza farsi pregare infila in gol per il vantaggio dei padroni di casa. Ancora in attacco il Castellaro che vuole chiudere la gara, al 15' un' azione

tra Sagarese e Lariccia e Sabia R. con tiro finale di quest'ultimo che sfiora il palo alla destra del portiere ospite. L'euforia dura poco, come detto il Montemurro è formazione ben organizzata e valida, e risponde agli assalti dei padroni di casa. Da un gol sbagliato si arriva al gol subito, siamo al 23' azione in attacco del Montemurro con Latorraca che raccoglie un passaggio di Purita e insacca il pareggio degli ospiti. E' il momento del Montemurro, raggiunto il pareggio continua ad attaccare, in un' azione convulsa in area di rigore tra batti e ribatti, interviene Ciancia che mette la palla sotto l'incrocio dei pali difesi da Salvatore. Il vantaggio ospite

crea preoccupazione tra i tifosi, mentre la grinta e la rabbia del Castellaro esce fuori. I ragazzi non ci stanno a perdere, cominciano a portare in avanti il baricentro mettendo in difficoltà gli avversari. Si arriva così al 30'con una strepitosa azione di Gioia, che supera tutta la difesa ospite, mette al centro una palla che il solito Sabia R. senza farsi pregare infila in fondo al sacco, parità e gara riaperta. Sono passati solo due minuti dal pareggio, Sabia R. batte un corner dove Iotti, che ha tagliato tutta l'area insacca il vantaggio del Castellaro. Si conclude il primo tempo dopo tantissime emozioni, per la ripresa si aspettano altre vibranti situazioni di gioco,

grazie anche alle due squadre che non badano a tatticismi di sorta. La prima emozione della ripresa la concede il Castellaro al Montemurro , con il tiro di Lobosco F. che viene parato con difficoltà da Salvatore salvando la rete. La svolta della gara arriva al 67' quando uno spettacolare e preciso lancio di Loisi pesca Giosa che sigla la rete del 4 a 2 tagliando

le gambe agli avversari. Il Montemurro, sfiduciato non riesce a recuperare, il Castellaro controlla ben la gara e gli avversari facendo trascorrere minuti preziosi, e così la partita scivola fino alla fine. Grande festa per i padroni di casa che data l'occasione si sono fatti e hanno fatto alla società un bellisimo regalo natalizio. vi.bo.


Sport

Sabato 27 dicembre 2008

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Volonnino, importante recupero per mister Mastrullo

Il Real Atella ferma il Lavello La vetta non è in discussione

ATELLA - Uno pari che frena il filotto di vittorie al giro di boa del campionato di terza categoria e il Lavello comunque chiude l'anno imbattuto. I ragazzi di mister Mastrullo (nella foto) cercano il risultato fin dai primi minuti di gioco ma, vuoi il terreno non in perfette condizioni, vuoi il campo in terra battuta, vuoi il vento insistente e vuoi anche una difesa arcigna dei padroni di casa, lo zero a zero alla fine accontenta più i locali che gli ospiti. Il portiere Di Noia è in sostanza ri-

masto inoperoso, mentre il collega Levito insieme a Grieco può ben dirsi tra i migliori calciatori dell'Atella. Invece tra i rossi lavellesi sono emersi i vari Pallottino, Carretta, Bruno e Natale. Importante anche il rientro, dopo infortunio per il Lavello, del difensore centrale Volonnino. L'emozione essenziale dell'intero match può definirsi l'incrocio dei pali colto al 15' della prima frazione di gioco da Tudisco di testa su traversone di Catarinella dalla sinistra. I cursori di fascia Iacoviello e Catarinella sono stati una spina nel fianco per i locali che comunque con una difesa ben impostata riuscivano a neutralizzare ogni tentativo offensivo ospite, anche se i rifornimenti per gli avanti del presidente Loparco sono stati un po' imprecisi e pochi. Il baricentro alto del lavello non consentiva molte manovre ai locali se non con delle ripartenze in contropiede, tra l'altro ben sorvegliate dalla difesa della capolista. L'entrata di Natale in due occasioni impensieriva l'estremo difensore dell'Atella. In seguito alcuni infortuni per i padroni di casa ha ulteriormente fatto arroccare i locali. Ora alla ripresa del torneo di Terza categoria in gennaio con la gara casalinga contro l'Acerenza il Lavello dovrà riprendere la marcia dei tre punti se vuole riacquistare temibilità e leadership indiscusse per dominare il restante scorcio di campionato. Giuseppe Catarinella

DOPPIETTA DI CONTE

SANTARCAGELO REPLICA A BOCCIA

REAL ATELLA USD LAVELLO

0 0

REAL ATELLA - Levito, Duino, De Angeli, Grieco, Caldararo, Carriero (15' st. Liccione), Coviello, Venezia, Giordano, Fasanella, Zini. A disp. Di Santo, Posa, Aiuola, Di Lonardo, Remollino, Gamma. All. Coviello. USD LAVELLO - Di Noia, Pinnetti, Petrarulo (1' st. Natale), Pallottino, Bruno (37' st. Terrana.), Volonnino, Iacoviello (35' st. Perrone), Buonadonna, Tudisco G., Carretta, Catarinella A. A disp. Duino, Catalano, Bisceglia, Tudisco S.All. Mastrullo. ARBITRO - Lattanzio di Venosa. NOTE - Ammoniti Giordano, Liccione per l'Atella e Tudisco, Carretta, Natale per il Lavello. ANGOLI - 4 a 4. Recuperi - 2' pt. e 4' st.

GALLICCHIO ROCCANOVESE

3 1

ROTUNDA FRATELLICAFARO

1 1

F.C.GALLICCHIO '95: Ciullo R., Giordano, Mirandi, Conte F.L. (cap.) (1'st Torzullo), Donnadio (21'st Vicino), Ciullo A., Vilella, Eufemia, Conte P., Caradonna, Sansone. A disp. Conte F. All.: Cifone. ROCCANOVESE: Calabrese, Spagmuolo A., Di Mare A., Vascetta, Palermo (30'st De Marco), Belletto, Mobilio (20'st Spagnolo G.), S Risolino, Costantino(44'st Fortunato), Di Mare G. Pace (20'st Chielpo). A disp. Collarino, Sassone. All. Libertella-Dirigente acc. ARBITRO: Berardone di Moliterno. RETI: 4' pt. Risolino (R). 30'pt. Conte P. (G); 25' st Donnadio (G): 4'rec Conte P. (G). Recupero: 2' + 5'

ROTUNDA MARIS 2VAL SARMENTO1 ROTUNDA MARIS : CANITANO,TOSCANO, GENTILE, MARTA, LATEANA F.(LILLO), GENTILE C., PATERA, DEMININNO, BUONGIORNO, LA PERGOLA, DIPINTO (LATRONICO), SANTARCANGELO M. A DISP. LATEANA R., D'AMBROSIO M., LA GUARDIA G. ALL. COSIMO RINALDI VAL SARMENTO: Labanca, Pappalardo, Caparra, Foglia, Tarantino, Buccolo, Vitarelli, Tortora, Berardi, Boccia, Rusciani. A disp.: Michele, Ciancia, Mastrosimone, Cirigliano, Bigotta, D'amato, Guarino. All. Vincenzo Ciancia RETI: al 3' Boccia. 75',79' Santarcangelo ARBITRO Affuso Paolo di Bernalda

GALLICCHIO - Quattro reti e una gran bella gara al comunale di Gallicchio, hanno ripagato il pubblico presente. Vince il Gallicchio, ma, non è stata una passeggiata, come il risultato potrebbe far pensare. Il Roccanova, infatti, al 4', è già in vantaggio. Risolino, da calcio d'angolo, riesce a dare effetto alla palla ed ad indirizzarla direttamente in rete. Non è esente da responsabilità il portiere Ciullo: troppo fuori della porta. Esulta a fine gara mister Cifone che ottiene la prima vittoria stagionale. «Ci tenevamo a chiudere l'anno con una vittoria. Finalmente è arrivata». E' iniziata in salita, come si diceva, la gara per i padroni di casa. Il forte vento che ha condizionato per lunghi tratti l'incontro, fa sperare i roccanovesi, intenti a difendere il vantaggio. Difficile per i gallicchiesi costretti a rincorrere, riuscire ad organizzare la manovra,. Non a caso le reti arriveranno, non da occasioni manovrate, ma, da alcune perle dei singoli. Al 30', è Pino Conte che riesce a sottrarre una palla alla furia del vento ed a scagliarla con potenza alle spalle dell'incolpevole Calabrese. Il Roccanova è costretto a rischiare qualcosa di più per riportarsi in vantaggio; esce dalla propria area e la sfida si concentra a metà campo. La prima frazione si chiude in parità. La ripresa è giocata a gran ritmo per i primi venti minuti. Gli ospiti sono agguerriti e si portano in avanti a testa bassa. Più ordinata appare la ricerca della rete da parte dei gallicchiesi. Un brivido scuote i padroni di casa. La magistrale punizione calciata da Bellitto non s'insacca solo grazie alla risposta di Ciullo, che si riscatta dall'errore iniziale. Il pericolo scampato consiglia di provare a chiudere la gara. Gli attacchi alla porta di Calabrese si fanno insistenti. Gli ospiti effettuano due cambi e provano a portare a casa almeno un pari. A rovinare loro i piani ci pensa Donnadio, con un pezzo del suo repertorio. Il sinistro, da calcio piazzato, spedisce la sfera all'incrocio, dove il portiere non può arrivare. Subito dopo uscirà per infortunio. La gara continua piacevole e non mancano le emozioni. Ottimo l'arbitraggio di Berardone, “da San Chirico”, sezione di Moliterno. Un figlio d'arte. La terza rete arriva nei minuti di recupero. E' ancora di Conte che sigla la sua doppietta approfittando dell'errore di Calabrese. Da registrare, tra le fila dei galletti, il ritorno in campo di Marco Vicino e, l'esordio casalingo del giovane Giovanni Torzullo. Ersilio Marino

ROTONDELLA - Il Rotunda Maris conquista tre punti pur non disputando un'ottima gara. Ancora una volta doppietta di Marco Santarcangelo, che così arriva a 15 marcature. Dopo solo tre minuti, il Val Sarmento passa in vantaggio con una precisa punizione di Boccia, che supera l'incolpevole Canitano. La partita inizia subito in salita per i padroni di casa. A complicare la gara, un forte vento che complica le giocate delle squadre. I ragazzi di Mister Rinaldi, iniziano l'assedio alla porta degli ospiti. Ci provano prima Dipinto in un paio di occasioni senza esito, poi il capitano Demininno colpisce di testa spedendo la palla di poco sopra la traversa. Anche il bomber Santarcangelo oggi sembra in difficoltà. Così si va al riposo con i padroni di casa in svantaggio. Nella ripresa continua il monologo rossoblu. Per ben due volte Buongiorno va vicino al gol ma nulla da fare, in più quando manca un quarto d'ora dalla fine l'arbitro Favale nega un netto calcio di rigore per i rossoblu, per un fallo di mani in area di un avversario. Passano due minuti e Santarcangelo manda la palla in gol, ai più parso in una netta posizione di fuorigioco. Il pareggio non basta, il Rotunda spinge, dopo cinque minuti, sempre Santarcangelo s'invola sulla destra, entra in area dribbla un paio di avversari e con una rasoiata a fil di palo segna il raddoppio e la vittoria per il Rotunda Maris. Il Presidente Lateana Francesco: “ Oggi non abbiamo disputato una bella gara. Anche il forte vento ha condizionato la gara in alcuni momenti. La voglia di vincere era tanta. La vittoria è stata cercata con determinazione e caparbietà ed alla fine ci siamo riusciti. Ancora una volta, la vittoria è stata firmata da una doppietta di Santarcangelo, giocatore di categoria nettamente superiore e che ogni domenica ci delizia con le sue giocate. A fine gara, con un bel gesto di cordialità. scambio di auguri con i ragazzi di Val Sarmento con il panettone e l'immancabile spumante. Colgo l'occasione per fare gli auguri di buon Natale e di un sereno 2009 a tutti”. Il Rotunda Maris si gode le festività con il primato in classifica, ma rimane l'incognita della ripresa del campionato visto il lungo periodo di riposo, il campionato riprende il 18 gennaio, ma al Rotunda spetta il turno di riposo e riprenderà il 25 gennaio contro il Noepoli in trasferta, si spera che la sosta non faccia calare la concentrazione dei ragazzi di mister Rinaldi. v.b.


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Sport

Sabato 27 dicembre 2008

A Dilettanti Società e squadra devono compattarsi per conquistare la salvezza

Bawer, un bilancio da incubo Tre sole vittorie ridimensionano gli obiettivi iniziali MATERA - Non può essere che negativo il bilancio di metà stagione della Bawer Matera. Tre vittorie e dieci sconfitte, la peggior difesa del campionato, un meno tre in media inglese, un cambio di allenatore con la sostituzione di Miriello con Corà e l'avvicendamento tecnico di Longobardi che ha preso il posto di Dacic liquidato a fine anno dall'Olimpia senza alcun rammarico. Insomma numeri e fatti che non lasciano spazio a dubbi ma che anzi preoccupano non poco perché ora l'obiettivo diventa quello della salvezza, da raggiungere al più presto possibile. Nel cassetto finiscono ufficialmente i sogni di gloria di un quinto posto ormai lontanissimo o comunque di un play off che alla vigilia del torneo era l'obiettivo minimo voluto dalla società e che oggi diventa un'impresa ai limiti dell'impossibile. La Bawer, in corsa, punta a difendere il patrimonio della serie A Dilettanti e mette in archivio un 2008 che è stato davvero avaro di soddisfazioni. Matera si rammarica in particolare per il passo falso interno con il Molfetta che nell'ultima domenica dell'anno sportivo ha reso amarissimo il Natale della formazione di coach Corà, uno scontro diretto

Paolo Giuliani e accanto il tecnico della Bawer, Claudio Corà

fondamentale e fors'anche decisivo che la Bawer ha perso in maniera incredibile e dovendo rammaricarsi solo ed esclusivamente con sé stessa. Due punti che oggi pesano terribilmente in classifica e cambiano le prospettive del Matera ma che soprattutto rischiano di pesare in un prossimo futuro. Ora la Bawer deve provare davvero a voltare pagina e fare i conti

con la debolezza caratteriale di un gruppo che non riesce a trovare gli adeguati punti di riferimento e che soprattutto si perde nei momenti più difficili e delicati delle sfide. Inutile capire quali sono i motivi e le responsabilità di quanto avviene. Oggi solo due considerazioni valgono cioè che nessuno può considerarsi immune da colpe e responsabilità non ascrivibili

ad una sola parte e che ora società e squadra dovranno trovare insieme il modo per uscire da questa situazione. Senza escludere a priori l'ipotesi di una maggiore severità nei confronti del gruppo e della possibilità di ricorrere anche a provvedimenti disciplinari. Valutazioni ad alta voce che toccherà poi al presidente Vizziello ed ai suoi collabo-

ratori decidere se mettere o meno in pratica. Di certo la Bawer non può rassegnarsi a partite ed a finali come quelli visti contro il Molfetta. Il lavoro e l'abnegazione tecnica del nuovo allenatore Corà potrebbero non essere sufficienti ad uscire da questa situazione che è soprattutto nelle mani e nella mente del gruppo di giocatori chiamati a “pensare più alle esigenze della squadra che a quelle personali” come il tecnico ha più volte ripetuto nelle ultime settimane. Il test con la capolista Ferentino alla ripresa il 4 gennaio appare difficile e proibitivo sotto il profilo del pronostico, ma la Bawer è chiamata ad una prova di maturità che attesti un cambio di marcia che andrà poi confermato con prestazioni sempre più all'altezza della situazione nel corso delle settimane e dei mesi. Senza una vera svolta ed un cambio di passo questo Matera è destinato a soffrire fino all'ultimo e a temere anche l'impronunciabile. E' per questo che società e squadra devono trovare la forza e le risposte per uscire da questa situazione. Il pallino è tutto nelle loro mani. Tutti davanti ad una grande responsabilità. Piero Quarto p.quarto@luedi.it

C Dilettanti Il pugliese in forza all’Invicta: «Siamo andati al di là delle aspettative»

Favia applaude la Centre Corporelle RIPOSO natalizio per la Centre Corporelle Potenza. I biancocelesti sono alle prese con la meritata pausa dopo il sofferto successo contro la Virtus Battipaglia nel match disputato sabato scorso. Il complesso allenato da Dino De Angelis punta a continuare nella striscia positiva e nel cammino intrapreso felicemente dalla prima giornata di campionato. I giocatori potentini sono primi in classifica e intendono mantenere a tutti i costi il primato. Ne deriva che la pausa natalizia giunge in un periodo particolarmente importante per la compagine del coach De Angelis. Il periodo di pausa consentirà allo staff tecnico di recuperare uomini importanti nell'economia del gioco e degli schemi della Centre Corporelle Potenza, il riferimento

va a Stefano Marino e Antonello Marchese afflitti da noie alle gambe e al ginocchio. Un periodo particolarmente importante, quello che i biancocelesti stanno attraversando. Nel prossimo fine settimana la formazione potentina sarà impegnata nel memorial Gigi Chiriaco, quadrangolare di basket intitolato all'Assessore allo Sport del Comune di Potenza, scomparso nella scorsa primavera. Il primato raggiunto dai lucani è il frutto di una condizione di forma smagliante e di schemi collaudati a menadito. Il complesso potentino desidera apertamente continuare nella positiva striscia di risultati. Per farlo dovrà aggrapparsi alle spalle di un giocatore molto utile in questo scorcio di torneo. Il riferimento va a Vito Favia che

sta disputando una stagione intensa e positiva. Il giocatore pugliese parla del momento di forma della Corporelle affermando quanto segue: "Penso che il bilancio della squadra è da considerare positivamente. Siamo andati al di là delle più rosee prospettive tecniche e dirigenziali. Abbiamo perso una sola gara, in un campionato estremamente difficile e ricco di insidie". Il cestista tarantino va avanti nella sua disamina e afferma: "Tutte le rivali stanno procedendo a ritmo sostenuto. Non bisogna abbassare la guardia e perdere concentrazione. Il girone di ritorno sarà una bella lotta. Tutte le pretendenti avranno voglia di vincere contro di noi per riscattarsi dalle sconfitte patite con larghi punteggi e forti imbarcate

Vito Fabia della Corporelle e a sinistra il coach De Angelis

nel girone d'andata". Favia evidenzia altre sfaccettature: "Sono dell'avviso che le prime gare del girone di ritorno saranno molto importanti per il nostro futuro. Giocheremo ad Acireale contro una squadra ben costruita, poi ci recheremo a

Napoli contro il Pontano. Nel bel mezzo c' è il recupero di Patti. Siamo consapevoli delle difficoltà del girone di ritorno". Il play maker tutto fare della Corporelle archivia il suo commento affermando: "Sono dell'avviso che nel girone di ritorno le

gare saranno vere e proprie battaglie. Non bisogna abbassare la guardia e tenere duro fino al termine. Siamo in testa al campionato. Non possiamo nascondere le nostre velleità di promozione in serie B Dilettanti". sport@luedi.it


Sport 35 A Dilettanti Vetrone guarda al futuro: «Possiamo restare nelle prime posizioni» Sabato 27 dicembre 2008

Scambio Palombita-Tessitore E’ questa l’ipotesi che si prospetta per la Levoni MERITATO riposo per la Levoni Potenza dopo il successo colto contro il forte Osimo. La squadra potentina con quattordici punti in classifica guarda con rinnovate speranze al futuro del campionato. Tutti nell'ambiente biancorosso sono consapevoli di aver recitato una parte importante nell'economia del torneo. Il terzo posto seppur in condominio con diverse squadre rende merito al lavoro svolto dai dirigenti potentini. In casa Levoni Potenza l'atmosfera è serena. Anche se come un fulmine a ciel sereno è arrivata la notizia di un possibile divorzio con Palombita. Il giocatore sembra sempre più vicino al Trapani, prossimo avversario del Potenza. Per la sua sostituzione il nome più gettonato è quello di Tessitore, attualmente tesserato proprio con il Trapani, a cui fanno seguito quelli di Cantore, ex Scafati, e Rotondo, con un passato a Porto Torres. Intanto i ragazzi di Gianni Tripodi festeggiano il Natale mangiando panettone e pandoro con la consapevolezza di poter raggiungere traguardi di spessore. I giocatori di Tripodi sono stati protagonisti finora di un torneo davvero eccellente. Anzi, nel clan del presidente Francesco Petrullo il rammarico per aver gettato alle ortiche diverse occasioni finora è consistente. Le sconfitte patite a Ferentino, Fossombrone, Molfetta e quella casalinga con Siena costituiscono vere e proprie occasioni per duolersi. La compagine di Gianni Tripodi riprenderà la preparazione il 27 dicembre puntando a recuperare anche l'infortunato Massimo Ruggeri. Il giocatore è in netto miglioramento e potrebbe ritornare per la gara di cartello prevista per il 4 gennaio al Pala Ilio di Trapani contro la Nuova Banca Trapani. La vittoria ottenuta domenica contro Osimo è stata il classico toccasana per le ambizioni dei potentini che possono guardare con rinnovate speranze al prosieguo della stagione. Il successo colto domenica scorsa al Pala Pergola ha fatto emergere un dato quanto mai indicativo, quello del comportamento e del carattere mai venuto meno al

quintetto capitanato da Antonino Rato. Tra i protagonisti indiscussi della sfida vinta domenica contro la compagine di Franco Ciani e degli ex Matera, Luca Giuffrida e Nicola Basanisi c'è sicuramente Luca Vetrone, giocatore in crescita che ha detto la sua sul momento di forma attraversato dalla Levoni Potenza: “Sono molto contento. Abbiamo chiuso in bellezza contro Osimo, possiamo rimanere nelle prime posizioni di classifica”. Il lungo di Tripodi guarda alle occasioni sprecate: “Purtroppo le sconfitte di Ferentino, Molfetta e Fossombrone sono macigni pesanti per il nostro campionato, potevamo vincere tutte e tre le gare a nostra disposizione, la classifica sarebbe stata diversa per noi. Ora dobbiamo chiudere in bellezza il girone d'andata facendo bella figura a Trapani e puntando a vincere”. Una postilla, Vetrone la conserva per il confronto con il Siena perso al Pala Pergola: “E' stata una partita come le altre, potevamo vincerla ma abbiamo mancato l'occasione per farlo a causa di errori in fase offen-

B Dilettanti Oggi in palestra

Il Bernalda torna a sudare

Luca Vetrone della Levoni Potenza (Andrea Mattiacci)

siva”. Vetrone chiude la sua analisi affermando: “Il mio momento di forma è positivo. Contro Osimo ho giocato bene, ho fatto il mio dovere per il bene della squadra. Tutta la

squadra si è espressa bene facendo leva sul carattere indiscusso e mai venuto meno finora”. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it

Under 15 Annientato l’Avellino con la coppia Lorusso-Delle Donne

Travolgente Timberwolves TIMBERWOLVES PZ AIR AVELLINO

93 39

TIMBERWOLVES POTENZA: Chiriaco, Ruocco 10, Delle Donne 22, Santoro 1, Coviello D 9, Pietrafesa 7, Scatorchia 8, Coviello L 8, Becce 5, Lorusso 23. All. Gianfranco Pace. AIR AVELLINO: Granata 13, Barone 7, Sapienza 2, Capriati 2, Tammaro 4, Petrosino 11, Spagnolo, Izzo, Verosimile. All. Califano. ARBITRI: Giugliano e Larocca di Potenza. PARZIALI: 18-13, 44-22, 70-30, 93-39 SPLENDIDA affermazione interna della Timberwolves Potenza nel terzo turno d'andata del campionato maschile under 15 d'eccellenza. La squadra di Gianfranco Pace ha letteralmente asfaltato l'Air Avellino battuto con il punteggio di 93 a 39. Gara senza storia, quella disputatasi alla Palestra Vito Lepore di Potenza tra le due

squadre. I potentini hanno confermato l'ottimo momento di forma sfruttando a pieno il fattore campo. Il team di Gianfranco Pace ha dominato la partita, facendo leva sulla propria forza e tenacia. Il team lucano non ha mai avuto problemi ad amministrare il confronto, giocando una pallacanestro di ottimo livello tecnico e qualitativo. La formazione irpina, praticamente non è esistita, subendo sempre la forza e la continuità della Timberwolves Potenza, brava tatticamente e ben disposta in campo da Pace. Tutti i giocatori lucani sono stati all'altezza della situazione, confermando i recenti progressi e l'ottimo stato di forma complessivo. La Timberwolves ha controllato agevolmente la gara contro un complesso non facile qual è appunto l'Air Avellino. La squadra potentina dopo la sosta natalizia affronterà sempre alla Palestra Vito Lepore il complesso dell'Artus Maddaloni in quello che a ragion veduta può essere definito il match clou della giornata. f.menonna@luedi.it

BERNALDA - Ricomincia oggi la preparazione della “Terme di Abano” in vista della ripresa del campionato del 4 gennaio, dopo una meritata pausa natalizia di cinque giorni. Una ripresa sicuramente faticosa dopo gli immancabili eccessi delle festività e l'assenza di allenamenti quotidiani, ma nello stesso tempo, crediamo, non sgradita agli atleti visto il clima positivo che si respira nel clan rossoblu. La Cestistica parteciperà domani e lunedì ad un quadrangolare a Potenza con la partecipazione della Corporelle e di due squadre campane di C1; in verità la collocazione temporale del torneo è apparsa ai più infelice, dal momento che le squadre si radunano in queste ore e le condizioni atletiche dei giocatori, precarie dopo il fermo di alcuni giorni, fanno aumentare in questi casi il rischio di infortuni di tipo muscolare e articolare, tant'è che i due team di A/Dilettanti (Levoni e Bawer), che erano state contattate inizialmente, hanno gentilmente declinato l'invito; anche la società ionica avrebbe preferito disdire la propria presenza per dedicarsi ad un tranquillo riavvio della preparazione, ma gli impegni presi si onorano e così i rossoblu al Palapergola ci saranno. L'impegno che attende i lucani in campionato fra una settimana non è dei più semplici (ammesso che in questo girone ci siano partite facili) dovendo Russo e compagni far visita ad una avversaria tradizionalmente ostica come il Massafra che non sta navigando in acque tranquille nonostante il solito e notevole sforzo economico prodotto dalla società pugliese in estate per allestire un ro-

ster di assoluto rispetto, e che ha ancora il dente avvelenato per la sconfitta subita lo scorso campionato dagli ionici con l'ormai antologico canestro all'ultimo secondo dalla propria metà campo ad opera del folletto rossoblu Galiazzo, canestro che praticamente condannò i tarantini ai playout. Insomma il “derby dello Ionio”: match che deve preoccupare non poco la neo sponsorizzata “Terme di Abano” considerata la forza e la consistenza degli avversari, ma che non è una bestemmia pensare di risolvere a proprio favore proprio perché il momento che Paparella e company stanno attraversando non è dei migliori e perché la squadra del tecnico di Latina ha dimostrato nelle ultime giornate di campionato di potersela giocare con tutti. Per la goduria dei “pessimisti puri” va ricordata l'opinione largamente diffusa secondo la quale di solito le pause fanno male alle squadre che prima della sospensione stavano giocando bene e spesso risolvono i problemi di chi, invece, navigava in piena crisi: gli scaramantici di turno, ovviamente, di fronte a tali malauguranti considerazioni provvederanno a mettere in atto tutti gli scongiuri del caso, ma, al di là delle colorite gestualità, va precisato che non si tratta di una regola fissa né tanto meno inappellabile e che le garanzie tecniche e tattiche fornite dalla Cestistica attuale rimangono inalterate. E poi in fondo si tratta semplicemente di ricollocarsi psicologicamente nella dimensione agonistica giusta, e in questo senso i rossoblu non dovrebbero avere problemi. Giovanni Palmieri sport@luedi.it

Carpineti della Cestistica “Terme di Abano” Bernalda (foto Fabio Sirago)


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Sport Partita mai in discussione, Gaudiano top scorer Climacenter. Grassani della gara

Sabato 27 dicembre 2008

In 500 per il derby di serie D La Pielle batte la Virtus nel match del PalaSassi PIELLE MT VIRTUS MT

75 45

CLIMA CENTER DATACONTACT PIELLE MATERA: Vignola 10, Ambrico 13, Vinciguerra 10, Gaudiano 14, Marcosano 10, D'ercole 12, Ruggeri 1,Troisi 2, Losignore 3, Acito. All. Cotrufo. VIRTUS CO. RE MA. MATERA: Macrì 9, Martino, Merletto 8, Farinola, Grassani 16, Vizziello 6, Carlucci, Sabino 2, D'aria, Loperfido 4. Di Gioia. ARBITRI: Sarra e Grieco di Matera PARZIALI: 21-9, 35-19, 53-32, 7545. NOTE: presenza di oltre 500 spettatori nel giorno dell'antivigilia di Natale. Clima di grande festa e sportività per un appuntamento comunque molto atteso La formazione della Pielle Matera che ha vinto il derby (foto Videouno)

MATERA - Uno spettacolo in piena regola. Con cinquecento persone sugli spalti a godersi il derby della serie D regionale di basket. Un PalaSassi pieno di entusiasmo come poche volte si è visto quest'anno anche nelle partite, ben più importanti, della Bawer. Il derby tra Pielle e Virtus ha catturato giusta-

mente l'attenzione di tifosi e appassionati che hanno riempito di tifo gli spalti. Alla fine ha avuto la meglio la formazione allenata da Luciano Cotrufo che ha fatto valere le qualità fisiche e atletiche, un ritmo più alto ed una buona precisione al tiro oltre che una netta suprema-

TANTO PUBBLICO SUGLI SPALTI

zia a rimbalzo. Alla Virtus non è bastata la buona volontà e l'esperienza di molti dei suoi giocatori migliori per riuscire a contrastare adeguatamente i cugini della Pielle. Grassani il migliore nella Corema con 16 punti ed una certa precisione dalla lunga distanza.

Ne è venuta fuori una sfida decisa praticamente subito nel punteggio con la Climacenter che ha preso il largo grazie all'ottima regia di Gaudiano, ai canestri di D'Ercole, Marcosano e del solito Ambrico sempre puntuale nelle sue conclusioni dalla media e lunga distanza. Il primo parziale ad esclusione di un leggerissimo equilibrio nei minuti iniziali è risultato tutto favorevole della Climacenter, è proprio in questa circostanza che i ragazzi di Cotrufo hanno imposto il ritmo e scavato il solco che ha deciso la sfida. Dal 9-4 al 25-9 di fine prima frazione in otto minuti, una vera escalation di punti che ha fatto la differenza. Il secondo parziale ha dato qualche speranza alla formazione di Di Gioia con i canestri di Macrì e Grassani che hanno propiziato la rimonta e riportato, grazie ad un 8-0 di parziale, la Corema Virtus sul 25-17. Ma si è trattato però solo di un frangente perché la Pielle ha subito risposto. Dopo i primi cinque minuti di black out in attacco ha trovato i punti che hanno fatto la differenza con Ambrico in ottimo spolvero e capace di colpire al momento più opportuno dando quel pizzico di esperienza necessaria alla giovane truppa di Cotrufo.

Il terzo quarto è andato ancora sulla medesima falsariga con la Pielle che ha spinto sull'acceleratore ed allargato ulteriormente il vantaggio. Alla fine della frazione è stato 53-32 ed al termine della sfida con una Virtus sfiduciata che ha mollato qualcosa si è arrivati sul 75-45. La sfida è finita tra gli applausi generali, garantendo un soddisfacente spettacolo tecnico e proponendo un derby di basket nel massimo campionato regionale dopo molti anni. L'attesa ed il pubblico che ha assistito alla sfida tra Climacenter e Corema era degno anche di ben altro palcoscenico ma resta la conferma del lavoro importante che le due società stanno facendo nella costruzione di due progetti utili e fondamentali per l'intero movimento cestistico materano. La Climacenter con una sola sconfitta al passivo potrà ora pensare a migliorare ancora la propria classifica, la Corema dovrà cercare al ritorno dopo la pausa un immediato riscatto. La chance per la rivincita ci sarà nel derby di ritorno. All'insegna di un nuovo spettacolo cestistico. Piero Quarto p.quarto@luedi.it

SI LOTTA SOTTO CANESTRO

GAUDIANO IN CONTROPIEDE

ABRICO CONTRASTATO DA MAGRI’

LA VIRTUS MATERA

COACH COTRUFO

UN TIME OUT DEL TECNICO DI GIOIA


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Sport “Calcio in città” di Potenza Sampdoria e Catania continuano a mietere vittime

Sabato 27 dicembre 2008

Calcio a 7

Il Genoa perde il treno Arriva il secondo stop stagionale per i grifoni ALLA VIGILIA del nuovo anno, il “Calcio in Città” di Potenza ha perso per strada una delle tre concorrenti per la conquista del primo scettro stagionale, ovvero il titolo di “campione d'inverno”. Infatti, il Genoa ha collezionato il secondo stop in campionato nel match di recupero contro il Palermo, allontanandosi ulteriormente dalle due big della classe (Sampdoria e Catania). Al contrario, la capolista Sampdoria non fa sconti a nessuno. Sotto i colpi dei doriani è caduto, nell'ultimo turno, proprio il malcapitato Palermo (era reduce da cinque vittorie consecutive), trafitto per ben otto volte. La cronaca del match ha raccontato di una straordinaria ripresa disputata dalla Sampdoria. Nel primo tempo, invece, i rosanero avevano tenuto abbastanza bene il campo, ma poi sono calati alla distanza. La squadra leader del torneo potentino di calcio a sette è andata in gol con Satriano (tripletta), Masi (doppietta), Uva (doppietta) e Frontuto. Il Palermo ha siglato soltanto tre marcature con Berterame, Petraglia e Bonelli. Il match, quindi, si è concluso per 8-3 in favore della Sampdoria. In piazza d'onore, il Catania ha rifilato cinque sberle al Bologna (5-3). Grazie a questo successo, la compagine “etnea” si è mantenuta ad una lunghezza dalla leadership della classifica. Dal canto suo, invece, il Bologna ha collezionato l'ottava disfatta stagionale e vanta tuttora il pacchetto offensivo meno prolifico dell'intero torneo (appena ventisette reti realizzate). In terza posizione, il Genoa ha regolato con un perentorio settebello il Chievo (7-3), ma è sempre distante molte lunghezze (quattro) dalla prima piazza. Difficilmente il team rossoblu riuscirà ad agguantare il tandem di testa che conduce a folle velocità. Non lontana dal Genoa, ma fuori dalla zona-podio, la Reggina ha trafitto per 8-5 il Napoli. Nella parte bassa della graduatoria, dopo cinque scoppole di fila, la Fiorentina si è parzialmente risollevata impattando la contesa per 7-7 contro il Lecce. I giallorossi han-

no finora racimolato la miseria di una vittoria ed un pari (senza dimenticarci dei sette ko). Infine, l'Inter ha centrato la terza affermazione stagionale a spese del Torino (85). Nei due recuperi pre-natalizi, come già anticipato, il Genoa è caduto con un gol di scarto ai piedi del Palermo

(6-5), mentre il Torino si è finalmente sbloccato in classifica (primi tre punti in campionato) annichilendo il Chievo (risultato finale di 53). L'organizzazione del “Calcio in Città” di Potenza ha comunicato, intanto, che la ripresa del campionato è fissata per lunedì 12 gen-

naio. Infine, in quest'ultimo turno di campionato, in base alle risultanze degli atti ufficiali, il giudice sportivo del “Calcio in Città”, Michele Sangregorio, non ha comminato nessuna squalifica. I NUMERI Turno di campionato in cui ha prevalso il segno “1”. Sessantanove gol

messi a segno in questa nona giornata (580 marcature in totale in campionato), di cui 34 dalle formazioni che hanno giocato in casa, 35, invece, da quelle che hanno giocato in trasferta. Si sono registrati 3 successi interni, 2 vittorie esterne ed 1 pareggio. Il migliore attacco del

campionato è quello della Sampdoria (66 reti), il peggiore è quello del Bologna (27 reti). La migliore difesa è quella del Genoa (30 reti subite), mentre la peggiore è quella del Lecce (70 reti subite). Donato Pavese sport@luedi.it

Over 35 E’ ormai in fuga la coppia formata da Studio Immagine e Team Rossoblu

Le due grandi hanno fatto il vuoto SI E' letteralmente frammentata la classifica tra le big del torneo (Studio Immagine e Team Rossoblu) ed il resto del gruppo nel campionato di calcio a sette over 35. L'ultima giornata dell'anno ha già stabilito le gerarchie in vetta. Lo Studio Immagine, imbattuto dall'inizio della stagione, è la squadra da battere. Alle sue spalle il Team Rossoblu non molla la presa ed insegue distanziato di una lunghezza dal vertice. Alle loro spalle c'è il vuoto. Infatti, a nove punti dal comando sono posizionati sul terzo gradino del podio a quota sedici punti, sia il Basinvicta che gli Amici Ritrovati. Nel turno pre-natalizio, ultimo del girone di andata, la capolista Studio Immagine ha conquistato lo scettro di “campione d'inverno” ed il titolo di migliore difesa assoluta. Nello scontro-diretto con il Basinvicta (terzo della classe), lo Studio Immagine ha ca-

lato il pokerissimo (5-3) allontanandolo definitivamente dalle prime due posizioni della graduatoria. Non si è fermato neanche un istante il Team Rossoblu che ha siglato la bellezza di ventiquattro reti in due incontri. Nel match di recupero contro gli Amici Ritrovati ha vinto per 10-4, mentre nella nona giornata del torneo potentino di calcio a sette over 35 ha strapazzato con un perentorio 14-1 il Cosmos. Naturalmente, grazie a queste due larghe affermazioni conseguite in rapida successione, il Team Rossoblu ha conquistato il titolo di miglior attacco del campionato. Gli Amici Ritrovati, sconfitti nel match di recupero dalla vice-leader, si sono poi rifatti affossando la Stella Rossa in un match valido per la zona-podio (6-3). Bene gli All Blacks che hanno bissato il successo di qualche settimana fa sul Cosmos, annichilendo con un gol di

scarto il fanalino di coda, Galaxys (32). Infine, è terminato in parità il match tra l'Azzurra Isomax ed il Benfica (6-6). Intanto, l'organizzazione del “Calcio in Città” di Potenza ha comunicato che la ripresa del campionato è fissata per lunedì 12 gennaio. Inoltre, ha ricordato che così come per il torneo di calcio a sette, non è più possibile tesserare altri calciatori. Infine, in quest'ultimo turno di campionato, in base alle risultanze degli atti ufficiali, il giudice sportivo del “Calcio in Città”, Michele Sangregorio, non ha comminato nessuna squalifica. I NUMERI Turno di campionato in cui ha prevalso il segno “2”. Quarantanove gol messi a segno in questa nona giornata (446 marcature in totale in campionato), di cui 15 dalle formazioni che hanno giocato in casa, 34, invece, da quelle che hanno giocato in trasferta. Si sono registrati 0 succes-

si interni, 4 vittorie esterne ed 1 pareggio. Il migliore attacco del campionato è quello del Team Rossoblu (65 reti), il peggiore è quello dei Galaxys (24 reti). La migliore difesa è quella dello Studio Immagine (25 reti subite), mentre la peggiore è quella dei Galaxys (66 reti subite). d.p.


Sport

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Volley B2 Donne Giocoleria a Lamezia per il passaggio del turno di Coppa Italia

Caliendo: «A caccia della qualificazione» SMALTITI, nei limiti del possibile, abbuffate e festeggiamenti natalizi, per Giocoleria Potenza e Lamezia Volley è già tempo di tornare in campo. A quattro giorni dalla sfida di andata della Caizzo, risolta dalle biancazzurre di Caliendo con un non semplice 3-1, Avena e compagne restituiscono la visita alle catanzaresi del tecnico Grandinetti nel return match dei sedicesimi di finale della coppa Italia di serie B2. Due squadre a corto di allenamenti, e con il pensiero principalmente rivolto alla ripresa dei rispettivi campionati (per le lucane il primo impegno del 2009 è fissato per sabato 3 gennaio a Benevento), cercheranno comunque di dare il meglio di sè stasera (fischio d'inizio alle 18.30). E offrire al pubblico un degno spettacolo di pallavolo nella gara che consegna

il pass per gli ottavi di finale del trofeo tricolore, in calendario per fine gennaio. «A Lamezia, al di là dell'organico ridotto con cui ci presenteremo, andremo a caccia della qualificazione - ha annunciato coach Nello Caliendo -, perché quando scendiamo in campo ci teniamo sempre a fare bella figura. Senza pensare al relativo interesse che possiamo avere per la coppa, una manifestazione in ogni caso importante per continuare a respirare il clima partita, e fare degli esperimenti che possono tornare buoni per il campionato». Come è accaduto lungo tutto l'arco del confronto di martedì scorso, quando il sestetto base dell'Asci si è visto all'opera solo per il primo set. «In effetti ho deciso di dare spazio a un po' tutte le ragazze, per testarle

più a lungo del solito e verificare la loro risposta in funzione delle gare che contano», ha spiegato il tecnico di Palma Campania. Che ha parlato, a proposito del primo round con il Lamezia, di «un test comunque positivo e utile per aumentare la fiducia del gruppo». E nel quale buoni segnali, a proposito delle abituali panchinare, sono arrivati in particolare da Caterina Di Lucchio (subentrata ad Adriana Carbonara nel finale di prima frazione) e Livia Di Camillo (dalle battute conclusive del secondo set in poi al posto di Paola Felicetti); per la quale peraltro questo pomeriggio dovrebbe essere pronto un posto da titolare visti i forfait già programmati di Felicetti e della stessa Di Lucchio. Luca Carlone sport@luedi.it

Il tecnico Nello Caliendo (foto Andrea Mattiacci)

Calcio a 7 Il Frosinone perde contatto con la vetta del Fantacampionato di B

Il Modena prende il largo Approfitta dello stop del Bari e si porta a +3 MATERA - Vigilia di Natale densa di sorprese per la serie B della Fanta Lega materana. La tredicesima giornata ha infatti riservato una serie di grosse sorprese che di fatto hanno rivoluzionato l'assetto della serie cadetta alla cui testa, adesso, si trova il Modena. La squadra dei gialli emiliani, nello scontro diretto al vertice, infatti, al termine di una gara molto equilibrata hanno superato il Grosseto conquistando così la vetta della classifica e costringendo i toscani alla seconda sconfitta stagionale. Passati in vantaggio grazie ad una autorete, i canarini si erano visti raggiungere allo scadere del primo tempo in virtù di un gol di Fabio Ramaglia. Al 43' minuto, però, il Modena riusciva a tornare definitivamente in vantaggio per merito di Giovanni Castellaneta. Inaspettate ed imprevedibili sono state, invece, le contemporanee sconfitte del Bari e del Frosinone le quali hanno dovuto chinare il capo di fronte, rispettivamente, al Parma e all'Empoli. Per entrambe le squadre si tratta della prima sconfitta stagionale che giunge, peraltro, ad opera di due squadre che, nonostante la non felicissima posizione di classifica, hanno avuto il merito di non darsi per vinte ed hanno affrontato la gara con molta concentrazione e con molto impegno. Al 45' e allo scadere le reti vittoria del Parma, messe a segno da Pasquale Tataranni e Antonio Vulpio, mentre in precedenza erano andati in gol due volte Michelangelo Bianchi per gli emiliani e Giuseppe Di Pede e Valentino Cimenti per i galletti baresi. Nella gara tra Frosinone ed Empoli, invece, alla reti di Claudio Rondinone e alle doppiette di Giovanni De Rosa e Giuseppe Angelastri, hanno risposto, con gli interessi, quattro volte Luca Coronella, due volte Eustachio Rubino ed una Mario Cutecchia. Si vivacizza anche la situazione in coda alla classifica con un Ascoli capace di trafiggere per ben otto volte la non impeccabile retroguardia del Pisa. Sotto di due reti dopo un quarto d'ora di gioco, i bianconeri abruzzesi acceleravano improvvisamente dal 18' minuto andando a segno ripetutamente con la coppia composta da Leonardo Fortunato e Raffaele Ventura, rispettivamente quattro e due volte in gol. Il risultato è stato poi completato da

Calcio a 5

Oggi in campo per il torneo “Francavilla in rosa”

Gianni Castellaneta (Modena), Gianluca Ragazzo (Ancona), Giovanni De Rosa (Frosinone) e Agostino Adorisio (Piacenza)

una autorete e dal sigillo personale di Roberto Taratufolo. Si sveglia anche il Sassuolo che, contro pronostico, ha invece superato il Cittadella. Davvero bella la rimonta degli emiliani i quali, nell'ultimo quarto d'ora di gioco, hanno sovvertito il risultato grazie a ben quattro reti. Ai veneti resta la consolazione

della bella tripletta messa a segno da Vincenzo Labarbuta. Altra vittoria degna di nota quella del Mantova a spese di un Albinoleffe evidentemente Barbafolta-dipendente. Privi del proprio bomber, infatti, i bergamaschi hanno dovuto subire ben cinque reti, due di Daniele Vizziello, due di Mario Gigante ed una

di Feancesco Alba, prima di riuscire a propria volta a siglare il gol della bandiera con Piero La macchia a soli due minuti dalla fine. Procede invece senza grossi intoppi e senza grosse sorprese la marcia del Vicenza e della Triestina. I biancorossi hanno infatti gelato i ragazzi del Livorno costringendoli ad un pe-

sante sette a uno, mentre gli alabardati hanno regolato il Rimini con un secco cinque a due. A segno, per il Vicenza, tre volte Marco Di Mita, due volte Marco Locantore, ed una sola volta Giovanni Festa e Pasquale Porcelli; di Francesco Logallo l'unica marcatura labronica. Un po' più combattuta, invece, la seconda gara, caratterizzata dalle marcature dei giuliani Giuseppe Schiuma, Michele Pisciotta, Vincenzo Maremoti, Giuseppe Spagnolo e Luigi Picenna, e quelle dei romagnoli Francesco Calculli e Giuseppe Schiuma. Piuttosto costante e regolare anche la marcia del Treviso vincitore, questa volta, sulla Salernitana. Da sottolineare, nella circostanza, la tripletta di Antonio Moliterni e le doppiette di Pietro Fidanza e Francesco Tamburino. Grazie a questa nuova affermazione, la settima stagionale, i veneti si sistemano in settima posizione alle spalle delle squadre di testa. Tennistico il sei a due, con reti di Agostino Adorisio, Vito Chimenti, Antonio Fasano, Paolo Padula e, due volte a segno, Claudio D'aria, che il Piacenza ha rifilato al Brescia, mentre l'unico pareggio della giornata arriva dalla gara tra Avellino ed Ancona. Notevoli de doppiette degli irpini Filippo Dubla ed Alessandro Sabino, mentre per i marchigiani hanno gonfiato la rete avversaria Giovanni Continisio, Gianvito Mantarano e due volte Luca Ragazzo. Annibale Sacco sport@luedi.it

FRANCAVILLA in SINNI Prende il via oggi pomeriggio alle ore 17, presso il palazzetto dello sport “Luigi Console” della ridente cittadina sinnica, la prima edizione de “Francavilla in rosa”, torneo di Natale di calcio a 5 femminile. La presentazione delle squadre, avverrà davanti ad una platea di ospiti e amanti del settore. Prenderanno parte alle gare, quattro formazioni, precisamente: Nova Siri, Lauria, Episcopia/Agromonte e Francavilla/Chiaromonte, che si affronteranno in un classico torneo a quattro. Il programma delle gare è il seguente: le semifinali, si giocheranno questa sera alle ore 18.00, seconda semifinale ore 19.00. Le finali invece, verranno giocate lunedì 29, quella valevole per il terzo posto alle ore 19.00, per il primo posto invece, alle ore 21.00. Lo scopo della manifestazione, fanno sapere gli organizzatori è quella di avvicinare le donne ad uno sport poco praticato da loro. E come tutte le discipline sportive, occorre tanta passione e smisurato allenamento. Cercando anche, di far nascere nuove squadre nell'area del lagonegrese-senisese, in quanto, le poche realtà esistenti non riescono ad iscriversi a tornei ufficiali della lega. «Le nostre finalità, - spiega Marcello Arrigosi - sono quelle di valorizzare il territorio con nuove iniziative e dando la possibilità al settore femminile di fare sport e divertirsi, con il rispetto delle regole e del fair play. Il tutto, allenati ed accompagnati da persone competenti. Il nostro fine - conclude Arrigosi - in questi giorni di festa è quello di relazionare l'impegno sia sportivo che sociale». In sostanza, tutti ingredienti validi a far si che il tutto, possa riuscire nel migliore dei modi. Ringraziamenti per l'organizzazione vanno alle società dello Sporting Francavilla, alla F.C. Francavilla e alle istituzioni e l'amministrazione comunale di Francavilla in Sinni, che hanno voluto accogliere questa nuova e singolare iniziativa. Claudio Sole sport@luedi.it


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Libri e letture

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I PIU’ LETTI

Strenne delle feste in cucina

In Italia

La felicità è nel cibo

LUCIANA LITTIZZETTO La Jolanda furiosa Mondadori - E. 17,00 2) STHEPHENIE MEYER Twilight Fazi - E. 17,50 3) STHEPHENIE MEYER New Moon Fazi - E. 17,80 4) M. MAZZANTINI Venuto al mondo Mondadori- E. 18,60 5) CARLOS RUIZ ZAFON Il gioco dell’angelo Littizzetto Mondadori - E. 22,00 6) PAOLO GIORDANO La solitudine... Mondadori - E. 18,00 7) ROBERTO SAVIANO Gomorra Mondadori - E. 15,50 8) CLERICI - MORONI Scuola di cucina Mondadori - E. 19,00 9) J. K. ROWILING Le fiabe di Beda Salani - E. 10,00 10) STHEPHENIE MEYER Breaking down Fazi- E. 19,90 Rowiling 1)

La cucina in libreria è una tradizione da traino per le trasmissioni televisive di MASSIMO LOMONACO

In Basilicata STHEPHENIE MEYER Twilight Fazi - E. 17,5 2) LUCIANA LITTIZZETTO La Jolanda furiosa Mondadori - E. 17,00 3) M. MAZZANTINI Venuto al mondo Mondadori- E. 18,60 4) J. K. ROWILING Le fiabe di Beda Salani - E. 10,00 5) ROBERTO SAVIANO Gomorra Mondadori - E. 15,50 6) CLERICI - MORONI Scuola di cucina Mondadori - E. 19,00 7) CARLOS RUIZ ZAFON Il gioco dell’angelo Mondadori - E. 22,00 8) VALERIO MANFREDI Idi di marzo Mondadori- E. 18,60 9) ANDREA VITALI Dopo lunga e penosa... Garzanti - E. 14,60 10) PAOLO GIORDANO La solitudine... Mondadori - E. 18,00 1)

Meyer

Mazzantini

LA cucina in libreria è una tradizione: e anche quest’anno non manca all’appuntamento per le strenne festive. Basta dare un’occhiata agli scaffali per rendersi conto della grande produzione di genere aiutata dall’ottimo traino della tv con le sue trasmissioni dedicate e anche i canali satellitari specializzati. Ne è prova ad esempio “Scuola di cucina” (Mondadori; pp.408; 19 euro) – di Antonella Clerici e della sua spalla televisiva Anna Moroni – trasposizione rilegata delle ricette passate alla Prova del cuoco, fortunato programma di Raiuno. Il libro propone le ricette viste in tv che, volendo, si possono replicare a casa: una cucina tradizionale italiana con alcuni piatti d’eccellenza. E se anche non si è padroni della tecnica, non dovrebbero esserci problemi. Lo assicura anche Clerici che spiega: «ho imparato in questi anni che ciò che conta quando si cucina non è la perfezione ma il cuore». Sollevando un attimo lo sguardo dai fornelli per cercare una panoramica sui sapori accumulatisi nel tempo grazie alla tradizione, si può leggere “Cronache gastronomiche delle culture mediterraneè” (Armando Curcio Editore, pp.152, euro 18,00) di Gianna Guerra Di Girola-

I libri di Gianna Guerra Di Girolamo e Enrico Bernardo

mo. Schiacciate e pasticci, “putagi” e “civieri”, e poi timballi, arrosti, maccheroni e frittelle: la storia d’Italia narrata attraverso le cucine delle grandi famiglie e della gente comune, dominate – al pari del territorio – dal regnante di turno. Un affresco degli usi e delle tradizioni che hanno caratterizzato nei secoli le abitudini gastronomiche italiane, ricostruendo ambienti e influenze con l’aiuto di antichi trattati e testimonianze. Ma anche dando e dando voce ai cultori di quella «scienza della gola», per dirla con Montaigne, che da sempre irretisce e delizia come la più insidiosa delle arti. Ad accompagnare il testo miniature e illustrazioni inedite tratte da codici d’epoca, senza dimenticare – ovviamente – ricette in ver-

POESIA

sione originale: sapori del tempo, appunto. E se di tradizione si parla, quella ebraico romanesca è una delle più solide. Gli ebrei di Roma sono infatti più antichi della diaspora stessa: pregano e mangiano secondo riti che non hanno eguali in nessuna altra parte del mondo, Israele compresa. Hanno influenzato (ricambiati) la storia gastronomica non solo della capitale, ma dell’Italia. Bruna Tedeschi ha scritto “La mia cucina ebraico romanesca” (Logart Press; pp.164; 28 euro) proprio con questo intento: raccontare «appunti di memoria». Ecco allora più di 120 ricette che oscillano tra l’innovazione e la tradizione nel rispetto della “casherut”, l’insieme delle regole religiose alimentari. Una cuci-

Il libro di Antonella Clerici

na, nata povera, come quella romana, che vanta piatti leggendari: dai carciofi alla giudia, ai filetti di baccalà, alle alicette marinate, alle frittelle con il miele e la cannella. Nè l’esclusione di alcuni cibi (maiale, mitili, molluschi,carne e latte o derivati insieme) ha impoverito la cucina, anzi l’ha esaltata affinando l'ingegno e la sperimentazione: oggi le boccette, polpette di carne servite nel brodo; la coratella; l’indivia soffritta; i carcioncini, tortellini ripieni di carne; la torta di maccheroni “in crosta”, tutti piatti nati poveri sono nel tempo diventati dei “must”. «E' dal desiderio di tramandare ai miei figli e e ai miei nipoti – dice Tedeschi – sia la tradizione di famiglia, sia il frutto della mia esperienza, che nasce questo libro. Infine, se casher è il mangiare, altrettanto casher (in ebraico vuol dire “consentito”) deve essere il vino: a consigliare gli abbinamenti con il cibo e indicare le etichette ci pensa, nel libro, Giovanni Terracina, titolare di un affermato catering ebraico. Sempre in tema di vino, quando si parla di cucina mediterranea è naturale associare prodotti enologici dell’area: a farlo ci ha pensato Enrico Bernardo che ha scritto “I migliori vini del Mediterraneo” (Mondadori; pp.467; 25 euro): regione per regione, vitigno per vitigno, circa 4.000 vini esaminati in 13 paesi di quella che è considerata «la culla» in cui sono nati e ancora crescono i prodotti migliori.

GIOCO

LIRICHE STRUGGENTI E SPERANZA NELLA SUA ULTIMA RACCOLTA DI VERSI

ISABELLE MERCIER RACCONTA LE SUE IMPRESE

L’apocalisse d’amore di Rondoni

La regina del poker

di ADELE DESIDERI L'ULTIMA raccolta poetica di Davide Rondoni, pubblicata ne Lo Specchio Mondadori, è segnata da un forte sentimento di speranza nei diversi aspetti dell'amore: per i figli, per la donna - “se mi abbracci/ mi fai intero, ritornato//” e per ogni creatura esistente. Ma l'autore si sofferma a lungo anche sul rapporto di fiducia tra Dio e l'uomo. Rondoni scrive con mistica passione una vera e propria fenomenologia dell'affettività visitando i luoghi del quotidiano e registrandoli con note timbriche differenti a seconda del tema trattato. Leggendo i suoi versi si scorge la realtà di tutti i giorni come proiettata, con colori vividi e intensi, su un gigantesco schermo cinematografico: i viaggi in treno e in automobile con le esasperanti, inevitabili attese e code, i soggiorni nei paesi esteri, l'Italia dei ricchi e dei poveri, l'Italia “(...) meticcia/” degli extracomunitari, la vita domestica con il figlioletto che la notte piange e vuole il papà. E poi gli eventi storici e poli-

tici significativi - tra i quali l'11 settembre americano l'algido stile della comunicazione telematica e le sinergie positive della globalizzazione. Infine, gli incontri particolari come quello con Oriana Fallaci - “(...) fiera, sola/ (...)/ era una figura dei mestieri/ nel portale di una futura/ cattedrale di luce fiorentina//“, ma anche il ricordo dei personaggi più autentici del mondo sportivo - come Pantani e Pascutti - o dell'ambiente cattolico, come don Luigi Giussani, fondatore di Comunione e Liberazione. Tutto questo scorre nelle liriche di Rondoni, impreziosito da una musicalità colma di pathos e tenerezza. Egli è infatti è mesto e tenero nel cogliere l'essenza e la specifica, inestimabile alterità delle cose e delle persone a cui si avvicina: “Il mondo è una domanda che mi apre le vene.//”. Le minimalia della vita comune, qui descritte, sono metafore dell'inquietudine del poeta e del bisogno dell'uomo di trovare il senso dell'esistenza nel mistero di Dio. Le pagine di Apocalis-

se amore richiamano alla mente la nota frase di Sant'Agostino: “Inquieto è il nostro cuore, finché non riposa in Te” (Confessioni, I,1,1). Rondoni, a differenza del vescovo di Ippona, celebra però la certezza palpitante dell'attesa unita alla coscienza che nei secoli nulla è cambiato: “(...) gli uomini/ saranno sempre gentili/ e mostruosi, amanti egoisti/ e così belle e poi tristi le donne/ nelle ombre dei bar e degli anni?/ E saranno sempre così antichi/ e indifesi i bambini?//”. Poiché, d'altronde, “Il cuore degli uomini è un abisso (...)/”, per Rondoni diventa urgente una preghiera: “(...) tu amore (...)/ richiama il vento (...)/ non lasciare deserte di te queste piazze// le mani sulle culle, le auto/ in colonna contro il sole/ e le poesie e le donne, queste pazze//”. Nel suo stile tonificante e profetico, acceso e potente, Rondoni comprende che “(...) tutto va in senso inverso/ da carnevale a carnevale// lungo una strana orbita dell'universo/ tenuta da un amore diagonale.//”. Tutto è pura ciclica vanità, senza quel dolcissimo soffio vitale (in ebraico ruach) con il quale Dio ha

La copertina del libro

creato la natura e del quale ha insufflato in modo speciale l'uomo: “(...) il respiro/ Dio solo può darlo.//”. E quindi una sola è la via d'uscita, una sola, appunto, la speranza. Morire d'amore: “Ora artigliaci Dio/ tienici nel tuo/ alzheimer d'amore,/ perdiamola tutti/ la memoria del male//”. Uno solo il rendimento di grazie: “Grazie dico (...)/ tra lacrime sceme// per l'autunno largo (...)/ (...)// per aver dato agli uomini questo posto - -//”. In aggiunta, l'autore offre una riflessione sul Natale, quanto mai ad hoc: “viene natale/ un giorno sospeso, pericoloso, quel bambino/ deve nascere se non vogliamo tutti/ solo morire//”. Davide Rondoni Apocalisse amore Mondadori editore pag. 155 - euro 14

IN LIBRERIA per i tipi Mursia Professione bluffeuse: la regina del Texas Hold’em, Isabelle Mercier, racconta la sue imprese al tavolo verde. Il poker,in particolare il Texas Hold’em, ha conquistato già milioni di appassionati anche grazie alle trasmissioni televisive di Italia1 e ai siti internet dedicati. Il libro, scritto con Marina Rozenman, ripercorre la storia di Isabelle Mercier, ovvero Isabelle No Mercy, la spietata. Canadese, poco più che trentenne ha girato il mondo per partecipare ai tornei più importanti conquistando prestigiosi premi come il World Poker Tour Ladies Night out nel 2004. Ha iniziato la sua carriera come croupier all’Aviation Club de France, circolo di gioco degli Champs-lysèes.Da allora è diventata una professionista del bluff conosciuta in tutte le sale da gioco. Può vincere 25.000 euro in una settimana, ma può anche perdere. «Con tutto l’oro del mondo - dice Isabelle - giocherei nella Bobby's

Isabelle Mercier

Room», la sala da Poker più famosa di Las Vegas. Sempre stata nel posto giusto al momento giusto. Il poker, però, non è solo questione di fortuna: è calcolo matematico: «Vivo nel rischio, ma calcolo tutto. Bisogna conoscere la percentuale che si ha di vincere una mano, tanto quanto contare i soldi per giocarla». La Biblioteca dei Giochi Mursia, propone anche Il Texas Hold’em no limit da torneo di F. Sozzi, e ancora il volume di G. Rastelli Come si gioca a poker.


Libri e letture

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IN “CINACITTÀ” DI TOMMASO PINCIO UN’ACCALDATA ROMA COLONIZZATA DAI CINESI L'APOCALISSE romana non scoppia in un piovoso futuro alla Philip Dick, ma è il rovente cataclisma del terribile “anno senza inverno”, che ha reso la Capitale un asfissiante equatore urbano evacuato dai suoi oriundi, sfollati in massa verso il refrigerante Nord. In “Cinacittà” (Einaudi) Tommaso Pincio s'inventa il suo inferno personale, e quindi deve fare per forza caldo, anche se i lettori romani fossero reduci dall'allarme piena del Tevere e gli spauracchi del maltempo killer. Così la Città Eterna si scioglie negli umidori lascivi di una Città Proibita, dove l'ultimo romano rimasto ad assistere al sacco di Roma da parte dei cinesi si abbandona ad una passione pericolosa per la go-go girl Yin, che da copione è esile, bianchissima e con indifesi e maliziosi occhi a mandorla. Questo però lo scopriremo dopo. L'incipit ci presenta il romano superstite dietro le sbarre, in attesa del processo per l'omicidio di Yin, eletta dai media la vittima massacrata dal mostro. Una situazione classicamente macabra, aggravata dal dettaglio cruento dell'assassino che dorme per una settimana a fianco del cadavere. Tommaso Pincio (pseudonimo scelto in onore dello scrittore americano Pynchon, caposcuola della scrittura postmoderna) attizza la morbosità dell'arena riesumando storie di gladiatori e il conseguente, ferino istinto sanguinario della romana progenie. Ma poi, mentre la storia scivola in un flashback autobiografico (il nostro, affascinato dai diari di uomini come Marx e Mao sta tentando di scrivere un memoir), il presunto assassino si rivela un maschio medio, neanche troppo originale, che s'innamora della donna perduta di turno e sogna di redimerla. Ci rimetterà le penne come i polli che, prima dell'incontro con la conturbante Yin, sbeffeggiava cinico dai tavoli con vista della Città Proibita. Quelli che sposavano le puttane, cornuti e contenti, dilapidando borsa e dignità. Quando però capita a lui, il romano è sicuro dell'amore della sua protetta. Tanto sicuro da precipitare in un incubo che al lettore, dopo pagine intricate e godibilmente cervellotiche, animate da personaggi surreali, varrà l'atteso colpo di scena finale. “Cinacittà” non è un thriller e neanche un romanzo di fantascienza. Difficilmente collocabile in un genere letterario definito, questa storia ha appunto il pregio di trascendere le classificazioni e diventare pura materia narrativa. Che però si legge con lo stesso sano piacere della letteratura di genere, liberato dal senso di colpa “commerciale” spesso conseguenza inevitabile, appunto, dei generi. Una scrittura che indulge in citazioni “alte” ed essa stessa si muove dal linguaggio colto a quello colloquiale sen-

Fumetti

Tre nuove uscite

I primi “60” del cowboy Tex Willer Insegne cinesi nel quartiere Esquilino e la copertina del libro

La “dolce vita” della Città proibita di ISABELLA MARCHIOLO za strappi. Pincio spiega di aver concepito il romanzo guardando fuori dalla finestra nella suite 541 dell'hotel Excelsior di Roma, dove tentò il suicidio Kurt Cobain (di lui lo scrittore aveva già parlato in “La ragazza che non era lei”). Un ambiente leggendario per tanti musicofili e, immaginiamo, per lo stesso Pincio, che però non riuscì a sentire nessun soffio soprannaturale: lo “spirito infelice” di Cobain si era dissolto, o non aveva mai vagato inquieto tra le mura maledette della suite.

In più la finestra si affacciava su una via Veneto irriconoscibile. Anche i fantasmi della Dolce Vita erano evaporati lasciando al loro posto una strada anonima percorsa da passanti frettolosi. Demolire il mito di Roma, comporre il de profundis di un passato sgretolato insieme ai fasti dell'antichità e poi a quelli del cinema. Così Tommaso Pincio ha scritto il suo epitaffio per la Città Eterna, e al suo alter ego letterario ha prestato l'identità del Mastroianni felliniano,

IL verdetto per lui fu chiaro, inequivocabile, nè d’altra parte poteva essere diverso, perchè le nefandezze di cui s'era macchiato ben difficilmente potevano essere equivocate o giudicate frutto di un raptus: eresia, atti contro natura praticati con bambini dell’uno e l’altro sesso, «secondo la pratica sodomitica». Ma lui, Gilles de Rais, di quelle orribili accuse non si sentiva responsabile e quando il giudice, perchè lo imponeva la consuetudine, non certo la speranza di un ravvedimento, gli chiese se voleva essere reintegrato nella Chiesa, da cui quelle colpe lo espellevano, disse di non sapere di cosa si stesse parlando e, non avendo percezione di essere diventato eretico, di non capire da cosa dovesse difendersi. Gilles de Rais, nato intorno al 1405 e impiccato nel 1440, personaggio controverso, che tanto ha dato alle storie da strada, oggi è diventato anche un personaggio storico, grazie all’opera di Matei Cazacu, studioso romeno che insegna anche in Francia, cui si deve questo «Barbablù». Sì, perchè questo

ovviamente invecchiato e costretto suo malgrado ad accontentarsi di una fontana di Trevi prosciugata, ma dove si aggira sinuosa una tentatrice orientale più concupibile della burrosa Ekberg. Già, i cinesi. In questa fabula nostalgica loro rappresentano l'altro. Forse il nemico, forse solo quello che non conosciamo e a cui per esorcizzarlo diamo le etichette delle nostre paure. I romeni stuprano, i cinesi colonizzano. L'indolente assassino di “Cinacittà”, però, guarda il

corso degli eventi immerso in una meditazione (molto orientale) che sconfina nell'abulia. E viene il dubbio che davvero, come dichiara il Marcello decaduto nelle sue pose da clochard filosofico, non sia stata poi tanto male la sua deforme Dolce vita nell'afosa, irrespirabile città non più eterna conquistata dai cinesi. Tommaso Pincio Cinacittà Einaudi editore pag. 340 - euro 17,00

ROMANZO STORICO CHE RIABILITA IL PERSONAGGIO DEL RUMENO MATEI CAZACU

La vera storia di Gilles De Rais meglio conosciuto come “Barbablù” nobile francese, appartenente ad una casata nobiliare un tempo agiatissima, è colui che ha ispirato la favola di Barbablù, con cui Charles Perrault regalò ai bambini – e non solo a loro – di quel tempo e forse anche dei secoli successivi, qualcuno da temere, di cui avere un pizzico di paura. Come, comunque, in un pò tutte le fiabe. Cazacu ha lavorato per trent'anni su questa biografia, che segna un netto confine tra la storia di Gilles de Rais e la favola di Barbablù, e non soltanto perchè il primo rivolgeva la sua “attenzione» verso i bambini, e il secondo solo sulle donne. Gilles de Rais non era

solo un nobile, era, ripete una cronaca dell’epoca, «un maresciallo di Francia, ed era uomo assai nobile e grandissimo proprietario terriero». Ciò di cui si macchiò resta ancora oggi difficile da resocontare perchè non solo uccise, non solo violentò, ma – diceva il cronista – prelevava anche il sangue delle sue vittime per scrivere libri “dov'erano congiure diaboliche e altri termini contro la nostra fede cattolica». Matei Cazacu Barbablù, Storia di Gilles De Rais Mondadori editore Pag. 288 – euro 11,00

La copertina del fumetto

di MICHELE MESSINA IN questo periodo, per festeggiare degnamente il 60° anniversario della nascita di Tex Willer, avvenuta il 30 settembre 1948, con l'albo “Il Totem misterioso”, la Sergio Bonelli in collaborazione con la casa editrice Mondadori, ha proposto l'uscita di ben tre volumi: “Ombre rosse”, pag. 442, euro 10,00, in cui si rivivono gli incontri che il ranger e i suoi pards hanno avuto con i Navajos, di cui Tex Willer è il capo come Aquila della Notte, gli Hualpai, gli Utes, i Kiowas, i Cheyennes, i Sioux e tanti altri, tra cui persino gli indiani Cuma, abitanti della regione dell'Istmo di Panama. Molti gli autori e i disegnatori che si sono alternati nella pagine di questo volume oltre a Gianluigi Bonelli e Aurelio Galleppini in arte Galep, tra cui Guido Nolitta, Gino D'Antonio, Giovanni Ticci e tanti altri. Sergio Bonelli illustra dietro le quinte le storie dal punto di vista etnografico. Il secondo volume interamente a colori: “L'uomo senza passato”, pagine 288, euro 22,00, sceneggiato da Claudio Nizzi e illustrato da Claudio Villa, è una storia apparsa nel 1996, in cui Tex Willer combatte contro suo figlio Kit. Inoltre contiene anche un dossier su “Le selvagge gentili” curato da Graziano Frediani. L'ultimo volume è “Il passato di Carson”, euro 12,00, pagine 360, sceneggiato da Mauro Boselli e disegnato da Carlo Marcello, quest'ultimo scomparso da poco, ripresenta una storia già pubblicata nel 1994.

STORIE VERE di GIUSY CUCELI UNA giovane donna, in una realtà afgana ostile e maschilista, prega con tutto il suo fervore per nove mesi affinché la creatura che porta in grembo non sia un maschio. Daria, se non fosse condizionata dal suo ambiente, non avrebbe nessun pregiudizio al riguardo ma conosce bene quanto sia diverso se sarà un bambino o una femmina a nascere, sia per sé stessa che per la bambina. Suo marito, giovane e valoroso comandante non avrebbe mai potuto accettare l'affronto di avere una figlia: ne andava del suo prestigio di condottiero del suo popolo al quale non avrebbe potuto assicurare una guida per il futuro. Non solo, Daria sapeva pure quali terribili torture

La bambina che non esisteva potevano essere inflitte dalla gente del villaggio a chi non aveva avuto la capacità di saper partorire un figlio maschio. Ma la disgrazia tanto scongiurata per mesi incombe sulla sua casa: era nata Samira. Ne aveva avuto subito la certezza leggendola, appena dopo un terribile travaglio, sulla faccia sconfortata dell'uomo che amava e che la amava, vi aveva letto la sua colpa ed il suo disonore. Il marito non riusciva a darsi pace “Perché una simile iattura era dovuta capitare proprio a lui?”. “Come

avrebbero accolto la notizia i suoi soldati, cosa avrebbe detto la gente del villaggio nell'apprenderla?” Non era ipotizzabile una cosa del genere, cosa poteva fare per correre ai ripari, se non far credere a tutti che fosse maschio? E così fece: la bambina sarebbe cresciuta come un maschio! Per il giovane comandante, presa la decisione, sua figlia fu Samir. Nessuno avrebbe dovuto parlare di quel giorno e, col tempo, i pochi che sapevano avrebbero taciuto e di-

menticato. Sulle montagne dell'Hindu Kush, in Afghanistan, sotto l'occhio vigile e amorevole del padre, Samir impara a cacciare, ad andare a cavallo, a combattere al suo seguito, riponendo in lui fiducia cieca, affetto e incondizionata venerazione. Quando, però, il padre muore in un combattimento, Samir si ritrova, anche se è solo un ragazzino, a dover tener duro nel ricoprire il ruolo del suo predecessore, guida indiscussa

del suo popolo e capo della sua famiglia. Una storia vera, che trascina e avvince, indimenticabile e forte, che racconta di un percorso impervio, in un turbinio di sentimenti spesso conflittuali, di tormenti personali e sociali che non danno tregua e non lasciano scelta. Ma la traccia speciale di questo romanzo è, sopratutto, il coraggio, la forza interiore e la lotta strenua di una bambina, che ha avuto la sorte di nascere donna in un intollerabile contesto sociale, per riappropriarsi della propria esistenza e del proprio destino. Siba Shakib La bambina che non esisteva Ed. Piemme 2008 pag. 316 - euro 16,50


Idee e Società Celebre una disputa con Visconti per una discussa messinscena ANCHE se si sapeva da tempo che Harold Pinter soffriva di una malattia che rischiava di non farlo iscrivere come socio del club di noi ottuagenari, ci ha molto rattristato la notizia della sua morte. Aveva già detto che non avrebbe scritto più per il teatro («Avendo già detto tutto ciò che avevo da dire» ha dichiarato) ma come cittadino del mondo era ancora battagliero contro le ingiustizie della nostra società e dopo il Premio Nobel del 2005 non si permetteva che l'avanzata età e la cattiva salute fossero scuse per non continuare a combattere. Un po' come un altro Premio Nobel della letteratura e grande uomo di teatro, l'italiano Dario Fo. L'ultima volta che vidi Harold fu nel 1997 a Palermo quando egli stesso mise in scena al Teatro Biondo in italiano una delle sue ultime opere teatrali, “Ceneri alle ceneri”, di cui era già stato regista a Londra l'anno prima. In ogni caso, anche se non conosceva l'italiano, era abilmente assistito nel capoluogo siciliano (all'epoca della 'primavera palermitana' dell'allora sindaco Leoluca Orlando) da Alessandra Serra, la sua traduttrice di fiducia (infatti la più brava di tutti quelli che hanno tradotto le sue opere in italiano), e dal regista siciliano Roberto Andò che aveva già girato a Londra un documentariointervista dedicato allo scrittore che speriamo sarà ritrasmesso presto da qualche canale televisivo italiano. Pinter era già stato a Palermo, nel 1980, per ritirare il Premio Pirandello a lui assegnato (accompagnato da un assegno alquanto generoso) e mi ricordo che in quell'occasione gli sentii dire di non capire perché il premio fu assegnato ad un autore di commedie «dall'altra parte del telescopio» del drammaturgo siciliano. Forse l'occasione di tornare a Palermo a dirigere personalmente un suo lavoro era motivato dall'interesse di vedere se fosse possibile dimostrare agli italiani come i suoi lavori sarebbero dovuti essere interpretati. Ma so che la curiosità e il suo interesse erano particolarmente provocati dal fatto che la protagonista della messinscena al Biondo sarebbe stata Adriana Asti, la stessa attrice che nel 1974 era una degli interpreti accanto a Valentina Cortese e Umberto Orsini nello disgraziato

Sabato 27 dicembre 2008

E’ morto il drammaturgo e Premio Nobel

Harold Pinter (a sinistra) mentre riceve il Nobel; a destra: Valentina Cortese, Umberto Orsini e Adriana Asti in una pausa del discusso “Tanto tempo fa”

L’ultima volta che vidi Pinter di JOHN FRANCIS LANE spettacolo diretto da Luchino Visconti al Teatro Argentina di Roma del capolavoro Pinteriano “Old Times” (Tanto tempo fa). Come viene spesso ricordato in quell'occasione ci fu un 'cause celebre' tra lo scrittore inglese e il grande regista italiano che sarebbe risultato dalla sospensione dello spettacolo e una denuncia pubblica da parte di

Pinter di ciò che considerava una caricatura della sua commedia. Dopo aver visto lo spettacolo fece una conferenza stampa leggendaria e una dichiarazione: «E' una regia molto inventiva. Il signor Visconti, infatti, ha inventato una nuova commedia… Non ho scritto una commedia su due lesbiche che si accarezzano in continuo. Non ho scritto una sce-

na dove una donna si spoglia davanti ad uno uomo in scena. Non c'è niente nel testo che indica che l'uomo e una donna mettono talco sui seni dall'altra donna. Non ho scritto una scena dove un uomo masturba la moglie. Poi non ho scritto un musical. I personaggi cantano canzoni ma senza un pianista ad accompagnarli e continuare a suonare in momenti pochi

opportuni. Tutte le scene sessuali sono totalmente contrari allo spirito del mio lavoro». Eccetera eccetera. Mi ricordo che ero presente all'anteprima dello spettacolo al Teatro Argentina nel maggio di quel anno. Oltre ai critici c'era tutto il bel mondo romano e il clan Visconti en plein, corsi per salutare il loro idolo ormai ammalato e, come sarebbe stato

L’impegno civile e la nascita dell’aggettivo “pinteriano” di ELISABETTA STEFANELLI ROMA – «Ho scritto 29 piece in 50 anni, non è abbastanza? Certamento lo è per me». Harold Pinter amava ripetere questa frase negli ultimi anni, segnati dalla malattia che lo aveva colpito nel 2002, dalla soddisfazione di aver avuto il Premio Nobel nel 2005, ma anche dalla rinnovata voglia di impegno politico e di difesa dei diritti civili, che lo aveva fatto attaccare duramente Bush e Blair. Lo scrittore è scomparso a Londra il 24 dicembre all’eta di 78 anni. Dal nome di Harold Pinter è nato un aggettivo, pinteriano, che segue, ma si diversifica da beckettiano, derivato dal nome dell’autore di cui è sempre stato considerato un po’ l’erede. Il primo esprime comunque un disagio, una sensazione forte di incertezza e timore, mentre l'altro ha un sapore di catastro-

fe e smarrimento più totale. Non si è mai tirato indietro davanti all’impegno civile e col tempo è passato da una vena più esistenziale a una più decisamente politica mantenuta fino all’ultimo. Di pochi mesi fa il suo ultimo appello per individuare i responsabili dell’uccisione di Anna Politkovskaia. L’impegno lo avvicinò anche ad Arthur Miller con il quale nel 1985 fu protagonista in Turchia di una violenta denuncia dell’oppressione politica che costò ad entrambi la cacciata: ne nacque la commedia Mountain language. Tra i primi a rendergli omaggio un altro grande esempio di comunione tra teatro e impegno: Vaclav Havel. Ma tanto fu diretto nella vita quanto invece allusivo sulla scena, dove diede vita al teatro della minaccia (“La vita di ognuno di noi è sempre minacciata e incerta. Viviamo nella repressione e fingiamo di

vivere nella liberta»). La sua è l'arte di scrivere per sottrazione, costruendo personaggi e vicende esemplari, sganciate da ogni contingenza. E nonostante questo riuscendo a farli sentire vivi, concreti, esemplari. Vale per le figure dei primi drammi anni Cinquanta e Sessanta, dal 'Calapranzi’ al 'Guardiano’, come per quelli più politici degli ultimi venti anni, da 'Il bicchiere della staffa’ a 'Ceneri alle ceneri’, passando per le tragicommedie che trattano dell’amore e delle sue menzogne, da 'L'amante’ a 'Tradimenti’, ma che parlano di inganni ben più profondi e esistenziali, della morte inevitabile di illusioni e speranze. Pinter, di origini ebraiche, nato ad Hackney, un sobborgo di Londra, il 10 ottobre 1930, iniziò la sua carriera teatrale come attore, poi girando l’Irlanda con una compagnia con lo pseudonimo di David Barron.

il caso, alla sua ultimissima regia teatrale. Anch'io era un grande ammiratore del regista ma ero pure un fan di Pinter e, avendo visto l'edizione inglese del lavoro con la regia perfettamente pinteriana a Londra di Peter Hall, ero scioccato da questa messinscena così volgare e inappropriata. Terminati gli applausi strepitosi del pubblico per gli attori e per il regista, uscii dal palco pronto a scappare via ma, per mio spavento, trovai quasi davanti Visconti in carrozzella con i suoi giovani aiuti che lo stavano spingendo verso l'uscita. Vedendomi davanti si fece fermare la carrozzella e mi affrontò, chiedendomi: «Allora?». Luchino sapeva che ero un ammiratore di Pinter e che avevo scritto una presentazione del lavoro sulla rivista italiana Sipario. Fu per me uno dei momenti più terrificanti della mia vita professionale. Sapevo che forse sarebbe stata l'ultima volta che mi sarei trovato faccia a faccia con questo grande artista. Per fortuna mi venne l'ispirazione e risposi spontaneamente e sinceramente: «Bravo Luchino. Hai trovato una soluzione italiana per Pinter». Luchino fu contento e fece un accenno di proseguire ai suoi. Fu infatti l'ultima volta che lo vidi. Era vero quello che dissi. Era davvero una soluzione “italiana”. Qualche giorno dopo, quando Harold venne a Roma a vedere lo spettacolo, aveva anche lui ragioni come autore a fare le sue rimostranze. Ma Visconti, come tanti registi italiani di ieri e oggi, almeno in questo ultimo mezzo secolo voleva essere l'autore oltre che regista. A fare soltanto il 'metteur en scene' sono rimasti in pochi. L'ironia della sorte è che nel 1997 a Palermo nemmeno lo stesso Pinter sarebbe riuscito a mettere in scena in Italia le sfumature di un suo lavoro. Malgrado questa volta la buona volontà di Adriana Asti e del grande attore polacco Jerzy Stuhr, tutta la sottigliezza e il mistero di cosa fosse veramente successo nel passato di questi due personaggi, viene scoperto dall'accento polacco di 'lui' che forse era davvero il cattivo del campo di concentramento che la donna vorrebbe dimenticare. Era esplicito ciò che doveva restare implicito, cosa che lo stesso Pinter aveva rimproverato tanto al povero Visconti. Solo forse Carlo Cecchi è riuscito tra i registi italiani a rendere giustizia allo spirito pinteriano. Ma è segno della genialità di un autore che può offrire tanti sfide a chi lo vuole mettere in scena da generazioni. E forse Pinter sbagliava quando diceva di sentirsi così lontano come autore teatrale a Pirandello. Anche con le sue opere ogni volta è una sfida per il 'metteur en scene'. E speriamo la sfida continui.

Si è spenta Eartha Kitt, cantante e attrice Usa

Addio alla “gatta” con la voce d’angelo ROMA – Dai campi di cotone al palcoscenico, celebre per la sua voce sfavillante e la sua bellezza leggendaria: la cantante e attrice statunitense Eartha Kitt, tra le poche artiste che sono passate con eguale fortuna dalla musica, al cinema, alla tv, è morta giovedì pomeriggio all’età di 81 anni in un ospedale di New York. Ne ha dato notizia il suo agente. E’ un Natale decisamente triste per il mondo dello spettacolo. La Kitt era una voce bellissima del Jazz, con un repertorio sia in lingua inglese che francese, ma era anche una donna di fascino che ha lasciato la sua impronta anche al cinema,

in teatro, in tv. Definita da Orson Welles «la donna più eccitante al mondo», negli anni '60 era divenuta popolarissima negli Usa interpretando il ruolo di Catwoman nella serie televisiva Batman. Nata come Eartha Mae Kheith il 17 gennaio del 1917 in una piantagione di cotone di North, nel South Carolina, soffrì negli anni della sua infanzia le sue origini miste: diceva che la madre era una Cherokee di origini afro-americane, e suo padre tedesco di origini olandesi. Era vissuta con Anna Mae Riley, una donna afroamericana che lei credeva essere sua madre ma dopo la sua morte scoprì

che le cose stavano diversamente e che la sua vera madre era quella che credeva sua zia. Del padre invece non seppe mai nulla di certo. Si trasferì presto a New York per sfuggire alla situazione della sua famiglia che in molte interviste descrisse come di sostanziale schiavitù. Il suo primo ruolo importante fu proprio con Orson Wells che nel 1950 la volle per la parte di Elena di Troia nel Dottor Faust e divenne poi celebre anche per il grande pubblico quando interpretò Catwoman in una fortunata serie di Batman in tv. Ma la sua carriera ebbe una battuta d’arresto

quando nel 1968, durante un pranzo alla Casa Bianca, fece delle dichiarazioni pacifiste che le costarono l’esilio professionale dagli Stati Uniti. Raffinata interprete osannata in Europa, dove lavorò anche con i Monty Payton, tornà alla popolarità nel 1984 vincendo anche un disco d’oro con un pezzo da discoteca, 'Where is my man'. Negli ultimi anni, oltre alle consuete apparizioni in cabaret, ha anche doppiato molti personaggi dei cartoni animati, come Yzma la protagonista delle Follie dell’Imperatore Disney tanto da essere conosciuta pure tra i più giovani.

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Eartha Kitt durante un’esibizione di due anni fa


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Rubriche

Sabato 27 dicembre 2008

l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4

Nel lavoro con il nuovo dovete osare di più di quanto avete preventivato. In amore il vostro fascino può molto.

TORO 21/4 - 20/5

Avete ritrovato l'entusiasmo per il vostro lavoro. Vi stimolerà a fare imprese ardite. Il cuore non mente.

GEMELLI 21/5 - 21/6

Nuovi progetti di lavoro sono ancora nell'aria: per concretizzarli ci vorrà del tempo. In amore fate uno sforzo per migliorare le cose.

CANCRO 22/6 - 22/7

Una serie di eventi imprevisti nel lavoro rischierà di farvi perdere di vista le priorità. In amore meritate di più.

LEONE 23/7 - 23/8

In questo periodo dovrete evitare situazioni e lavori che implicano qualche rischio. Un amore nasce sotto una buona stella.

VERGINE 24/8 - 22/9

Non avete perso la vostra notevole carica propulsiva, ma nel lavoro vi conviene frenare. La situazione in amore è finalmente chiara.

ilCruciverba

ilRebus

BILANCIA 23/9 - 22/10

Nel lavoro siete in una fase di grandi cambiamenti: state a guardare e forse vi capiterà qualche buona opportunità. Un amore speciale.

SCORPIONE 23/10 - 22/11

Il successo nella professione è ormai vicino: più che mai dovete evitare passi falsi. In amore fate autocritica.

SAGITTARIO 23/11 - 21/12

Avete parecchie buone carte da giocare nella vostra attività, ma non dovete forzare troppo la mano. Un amore finisce, un altro sta sbocciando.

CAPRICORNO 22/12 - 20/1

Nella professione non dovete aver paura di mettervi in gioco: potete centrare l'obiettivo. L'amore è dietro l'angolo.

Soluzione _____________________________________

ilSudoku

di Pasquale Grande

Completare lo schema inserendo in ogni casella vuota un numero da 1 a 9, in modo tale che ogni riga , ogni colonna e ogni riquadro di 3x3 caselle, contengano, in qualunque ordine, tutti i numeri dall’ 1 al 9.

ACQUARIO 21/1 - 19/2

La situazione nel lavoro è piuttosto instabile e non c'è da stupirsi: siate prudenti. In amore pensate al presente.

leSoluzioni

PESCI 20/2 - 20/3

REBUS:

colle R; I copre sidecar1i RA; re S è = COLLERICO PRESIDE CARRARESE.

Nel lavoro in questo periodo siete molto svogliati, ma la fortuna, immeritata, vi aiuterà. Un amore è partito nel modo giusto.


Televisioni

PRIMA SERATA

21.30

FILM

21.05

TELEFILM

FILM

20.30

21.30

Sabato 27 dicembre 2008

SHOW

14.00

RUBRICA

14.05

FILM

47

FILM

21.10

La maschera di ferro

Cold Case

Il Padrino

Claudio Bisio

Forum

06.00 -AttualitàEuronews 06.10 -TeleromanzoIncantesimo 9 06.30 -RubricaSabato & domenica 09.35 -DocumentarioLaghi alpini. La magia dell'acqua 10.25 -RubricaApriRai - di media e comunicazione 10.35 -RubricaAppuntamento al cinema 10.40 -RubricaTuttobenessere 11.30 -RubricaOcchio alla spesa 12.00 -GiocoLa prova del cuoco 13.30 -Telegiornale Telegiornale 14.00 -RubricaEasy Driver - di motori 14.30 -RubricaSpeciale Moda & Fotografia 15.00 -RubricaEffetto sabato 17.00 -Telegiornale Tg 1 17.10 -RubricaA sua immagine 17.40 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 17.45 -RubricaPassaggio a Nord Ovest 18.50 -QuizL'Eredità 20.00 -Telegiornale Telegiornale

06.10 -RubricaTg 2 Sì, viaggiare 06.20 -RubricaL'avvocato risponde 06.30 -RubricaInconscio e magia 06.45 -VarietàMattina in famiglia 07.00 -TelegiornaleTg 2 Mattina 08.00 -TelegiornaleTg 2 Mattina 09.00 -TelegiornaleTg 2 Mattina 09.30 -TelegiornaleTg 2 Mattina L.I.S. 10.00 -TelegiornaleTg 2 Mattina 10.10 -RubricaSulla via di Damasco 10.40 -RubricaApriRai - di media e comunicazione 10.50 -RubricaArt Attack 11.10 -FilmElliott, il drago invisibile con Sean Marshall, Helen Reddy, Jim Dale, Mickey Rooney, Red Buttons, Shelley Winters - regia di Don Chaffey (USA) - 1977 13.00 -TelegiornaleTg 2 Giorno 13.30 -MusicaleScalo 76 17.10 -RubricaSereno variabile 18.00 -TelegiornaleTg 2 18.10 -TelefilmThe District 19.45 -Sit ComPiloti 20.25 -GiocoEstrazioni del Lotto

07.35 -RubricaIl videogiornale del... 09.00 -RubricaLampi di genio in Tv 10.00 -RubricaLa storia siamo noi 11.00 -RubricaTGR I nostri soldi - di finanza 11.15 -RubricaTGR EstOvest 11.30 -RubricaTGR Levante 11.45 -RubricaTGR Italia Agricoltura 12.00 -TelegiornaleTg 3 12.25 -RotocalcoTGR Il Settimanale 12.55 -RubricaTGR Bell'Italia 13.20 -ReportageTGR Mediterraneo 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.20 -TelegiornaleTg 3 14.50 -RubricaTGR Ambiente Italia 15.50 -TelegiornaleTg 3 Flash LIS 15.55 -RubricaSabato Sport 16.30 -FilmThe Majestic con J. Carrey, M. Landau - regia di Frank Darabont (USA) - 2001 18.55 -Previsioni del tempoMeteo 3 19.00 -TelegiornaleTg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -AttualitàBlob 20.05 -TeleromanzoUn posto al sole

06.00 -RubricaTg 5 Prima pagina 08.00 -Telegiornale Tg 5 Mattina 08.50 -Film Tv Settimana bianca con lo zio Commedia 10.50 -Film Cocoon - Il ritorno con D. Ameche, G. Verdon, H. Cronyn - regia di Daniel Petrie (USA) - 1988 13.00 -TelegiornaleTg 5 13.40 -Sit ComIl supermercato 14.10 -Film La leggenda di un amore con D. Barrymore, A. Huston, D. Scott, P. Godfrey - regia di Andy Tennant (USA) - 1998 16.30 -Film La storia infinita con N. Hathaway, B. Oliver, T. Stronach - regia di Wolfgang Petersen (Ger) - 1984 18.50 -QuizChi vuol essere milionario? 20.00 -TelegiornaleTg 5

06.20 -Rubrica Tg 4 Rassegna stampa 06.35 -Sit ComVita da strega 07.40 -MiniserieRenzo e Lucia 10.00 -Rubrica Vivere meglio 11.30 -Telegiornale Tg 4 11.40 -Rubrica Cuochi senza frontiere 12.40 -TelefilmUn detective in corsia 13.30 -Telegiornale Tg 4 14.00 -Rubrica Forum: Sessione pomeridiana del sabato 15.00 -Film Tv Poirot non sbaglia - Giallo 17.00 -TelefilmDetective Monk 18.00 -Documentario Il pianeta blu 18.55 -Telegiornale Tg 4 19.35 -Telefilm Walker Texas Ranger

06.55 -Cartoni 10.45 -Sit ComUna pupa in libreria 11.20 -TelefilmV.I.P. 12.25 -TelegiornaleStudio Aperto 13.00 -NewsStudio Sport 13.35 -NewsTgcom - Attualità 13.40 -Sit ComLa vita secondo Jim 14.05 -Film Ghostbusters 2 con B. Murray, D. Aykroyd, S. Weavern - regia di Ivan Reitman (USA) - 1989 16.30 -Film Due padri di troppo con R. Williams, B. Crystal, J. Louis-Dreyfus - regia di Ivan Reitman (USA) - 1997 18.00 -Sit ComLa tata 18.30 -Telegiornale Studio Aperto 19.05 -Film Un semplice desiderio con M. Short, M. Wilson, R. Pastorelli - regia di Michael Ritchie (USA) - 1997

06.00 -TelegiornaleTg La7 07.30 -FilmA noi piace freddo...! con U. Tognazzi, R. Vianello, P. De Filippo - regia di Steno (Ita) 1960 09.35 -RubricaL'intervista 10.05 -DocumentarioI segreti dell'archeologia 10.35 -FilmEra una notte buia e tempestosa... con A. Benvenuti, A. Cenci, D. Trambusti - regia di Alessandro Benvenuti (Ita) - 1985 12.30 -TelegiornaleTg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -TelefilmMai dire sì 14.00 -TelefilmJack Frost 16.25 -Film TvLassie: conto alla rovescia - Avventura 18.00 -FilmLes comperes - Noi siamo tuo padre con G. Depardieu, P. Richard - regia di Francis Veber (Fra) - 1984 20.00 -Telegiornale Tg La7

20.30 -NewsRai Tg Sport 20.35 -GiocoAffari tuoi 21.30 -FilmLa maschera di ferro con Leonardo DiCaprio, Jeremy Irons, John Malkovich, Gérard Depardieu - regia di Randall Wallace (GB/USA) - 1997

20.30 -Telegiornale Tg 2 20.30 21.05 -Telefilm Cold Case - Delitti irrisolti 21.50 -Serie Tv Justice

20.30 -FilmIl padrino con Marlon Brando, Robert Duvall, Sterling Hayden, Diane Keaton, John Cazale, Al Pacino, James Caan, Richard Castellano - regia di Francis Ford Coppola (USA) 1972

20.30 -Tg satirico Striscia la notizia - La voce della supplenza 21.30 -Show Zelig - Svisti e mai visti

21.30 -Film Tv Wallander - La dose fatale Thriller

21.00 -Film Il miracolo della 34a strada con Natalie Wood, John Payne, Maureen O'Hara, Edmund Gwenn - regia di George Seaton (USA) 1947

20.30 -AttualitàOtto e mezzo 21.10 -FilmParenti serpenti con Cinzia Leone, Monica Scattini, Alessandro Haber, Marina Confalone, Paolo Panelli - regia di Mario Monicelli (Ita) - 1991 23.15 -RubricaLa valigia dei sogni

23.50 -TelegiornaleTg 1 23.55 -MusicaleSanremoLab - Accademia della Canz di Sanremo 2008 00.50 -TelegiornaleTg 1 01.10 -RubricaApplausi 01.50 -EVENTO Galà dell'Ospitalità 02.45 -AttualitàPioggia sporca

23.30 -RubricaTg 2 Dossier 02.00 -RubricaTg 2 Sì, viaggiare 02.15 -Talk ShowIl caffè 03.15 -VarietàCercando cercando 03.45 -Sit ComSenator 04.15 -RubricaNET.T.UN.O 05.45 -RubricaQuarto potere

23.30 -TelegiornaleTg 3 23.45 -TelegiornaleTg Regione 23.50 -FilmAnalisi finale con R. Gere, K. Basinger - regia di Phil Joanou (USA) - 1992 00.45 -TelegiornaleTg 3 02.10 -RubricaFuori orario...

23.30 -FilmUn ciclone in casa con S. Martin, Q. Latifah - regia di Adam Shankman (USA) - 2003 01.30 -TelegiornaleTg 5 Notte 02.00 -Tg satiricoStriscia la notizia 02.45 -Film TvLa vera storia di Mork & Mindy - Drammatico

23.25 -FilmQuicksand con M. Keaton, M. Caine - regia di John Mackenzie (USA) - 2001 01.30 -RubricaTg 4 Rassegna stampa 01.45 -ShowIeri e oggi in Tv special 03.20 -FilmI marziani hanno 12 mani 04.55 -Soap OperaFebbre d'amore

23.25 -AttualitàBorders 01.00 -RubricaCiak Speciale 01.35 -FilmAnimal House con T. Matheson, J. Belushi - regia di John Landis (USA) - 1978 03.20 -FilmLa guerra lampo dei fratelli Marx

23.55 -TelefilmThe Practice - Professione avvocati 00.50 -TelegiornaleTg La7 01.15 -RubricaM.O.D.A. 01.50 -FilmLe mura di Malapaga con I. Miranda, J. Gabin - regia di René Clément (Fra) - 1949

Ghostbusters 2

Parenti serpenti

leTrame

CANALE 5

ORE 16.30

ITALIA 1

ORE 19.05

RAI 3

ORE 20.30

LA STORIA INFINITA

UN SEMPLICE DESIDERIO

IL PADRINO

con N. Hathaway, B. Oliver - regia di Wolfgang Petersen (Ger) - 1984

con M. Short, K. Turner, A. Plummer regia di Michael Ritchie (Usa) - 1997

con M. Brando, R. Duvall, A. Pacino regia di F. Ford Coppola (Usa) - 1972

La mamma è morta e il babbo è piuttosto distratto, così Bastian si rifugia nei libri per non smettere di sognare. Uno di questi, "La storia che non ha mai fine", letto da solo in soffitta durante un giorno e una notte di tempesta, gli offre la possibilità di vivere nel regno di Fantàsia che sta morendo perché la gente ha smesso di sognare. E sarà proprio Bastian a salvare l'Imperatrice...

Il bastone di Murray ha dei poteri magici infallibili, anche per questo la piccola Anabel, invoca il suo aiuto per esaudire il suo "semplice desiderio": vorrebbe vedere suo padre, un autista di taxi, finalmente felice. E perché il babbo sia contento Broadway gli deve concedere il ruolo principale in un musical. Sfortunatamente, il bastone magico di Murray si rompe, anche perché...

Il giorno delle nozze della figlia Connie Don Vito Corleone riceve in udienza tutti coloro che hanno lamentele o richieste da fare: richieste che il padrino è abituato a soddisfare con l'intimidazione e la violenza. Ma il vero problema per Don Vito è il dissidio con la famiglia Tartaglia su questioni di droga. Sarà il figlio Michael, prima a salvarlo da un attentato, poi a fare vendetta...

LA 7

ORE 21.10

RAI 1

ORE 21.30

RETE 4

ORE 23.25

PARENTI SERPENTI

LA MASCHERA DI FERRO

QUICKSAND

con P. Panelli, A. Haber, C. Leone - regia di Mario Monicelli (Ita) -1991

con L. DiCaprio, J. Malkovich, - regia di Randall Wallace (G.B./Usa) - 1997

con M. Keaton, M. Caine, J. Godrèche regia di John Mackenzie (Usa) - 2001

Vigilia di Natale: intorno agli anziani genitori Trieste e Saverio si raccolgono i quattro figli con le rispettive famiglie. La vigilia trascorre tranquilla: cena e messa di mezzanotte. Poi i genitori rivelano ai figli che intendono passare gli ultimi anni della loro vita presso uno qualsiasi di loro, in cambio dell'eredità. I figli però, pur di non ospitarli, preferiscono eliminarli simulando un'esplosione di gas...

I moschettieri sono ormai anziani e padri di famiglia: D'Artagnan serve fedelmente il suo re, Porthos corre dietro alle donne, Aramis si dedica alla religione, Athos guarda con orgoglio il figlio che fa carriera militare. Nelle segrete, intanto, languisce un prigioniero triste e misterioso, mentre il giovane re tiranneggia il popolo e corre dietro le sottane. I moschettieri guidano la rivolta, ma...

Un banchiere di New York, Martin, viene inviato in Francia a indagare sul set di un film che la banca per cui lavora sta finanziando. Non passa più di un giorno ed ecco che un ufficiale governativo viene ucciso sul set, e Martin si ritrova accusato per aver messo inavvertitamente le mani sull’arma del delitto. Inseguito da gangster e poliziotti corrotti, il banchiere si da alla fuga rivelandosi...

“Striscia” vince contro “Affari tuoi” RAI UNO Affari tuoi L'eredita' Pierino e il lupo L'eredita' la sfida

ora 20.39 19.49 21.13 18.49

ascolto 4.779 4.586 3.886 3.504

RAI DUE Voyager speciale Topolino & co Topolino e la magia Topolino & co

21.08 20.21 19.01 20.02

2.626 2.063 1.949 1.811

RAI TRE Geo & geo Un posto al sole La pantera rosa Blob di tutto di piu'

17.54 20.36 21.06 19.54

2.129 2.000 1.971 1.726

CANALE 5 Striscia la notizia Shrekkati per le feste Chi vuol essere Fuga dal natale

20.46 21.15 19.03 21.38

5.278 3.860 3.033 2.957

ITALIA 1 Matricole & meteore Laura pausini in Scuola di polizia 5 Pattinaggio artistico

21.10 14.16 19.24 16.25

2.171 1.455 1.374 1.302

RETE 4 Concerto di natale Walker texas ranger Tempesta d'amore Heidi

21.14 20.29 19.40 16.46

1.717 1.690 1.652 1.452



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