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Lunedì 5 gennaio 2009

Brevi dal mondo

Pirati, la Francia sventa alcuni attacchi PARIGI - Una fregata francese ha sventato attacchi contro un cargo croato e uno panamense nel golfo di Aden, 19 pirati sono stati arrestati. 'La 'Jean de Vienne' - informa l'Eliseo - ha svolto una azione per opporsi a due nuovi attacchi nel golfo di Aden. I 19 somali che cercavano di impa-

In Italia e nel Mondo Incidenti di montagna, 3 vittime Morto il bimbo di cinque anni In un mese 5 morti sulle Apuane investito sulle strisce a Carpi ROMA - La montagna ha fatto tre vittime nella prima domenica del 2009. Un giovane scout ha perso la vita precipitando in un canale ghiacciato a Ospitale di Cadore, in provincia di Belluno. Due escursionisti sono morti, in due diversi incidenti, sulle cime delle Alpi Apuane, in provincia di Lucca. Faceva parte di un gruppo di 18 scout di Treviso ed era uno dei due accompagnatori il giovane che ha perso la vita ieri mattina precipitando in un canale ghiacciato a Ospitale di Cadore. Il ragazzo, 17 anni, stava percorrendo con la comitiva il sentiero che porta a casera Girolda, lungo una mulattiera completamente

Un elicottero utilizzato per i feriti

ghiacciata. Quando si è trovato di fronte una slavina di neve che interrompeva il sentiero, ha provato a superarla, ma ha perso l'equilibrio ed è scivolato nel canale sottostante per circa 250 metri.

MODENA - Non ce l'ha fatta il bambino pachistano di cinque anni che il 22 dicembre scorso era stato investito mentre attraversava sulle strisce a Carpi con le due sorelline e la mamma. Il Policlinico di Modena, dove il piccolo era ricoverato in terapia intensiva, ha reso noto che è morto alle 16.30 di ieri a causa del trauma crancio riportato nell'incidente. Il bambino era apparso in condizioni disperate già al momento del ricovero: aveva riportato un trauma cranico con importante edema cerebrale e impegno respiratorio polmonare, ed era in stato di coma. La sorellina di 20 mesi è tuttora ricoverata presso la Struttura complessa di Pediatria del Policlinico di Modena, dove sono in corso gli accertamenti

Altolà del sindaco di Milano: «Non decidano gli imprenditori» dronirsi delle due navi sono stati intercettati. Erano in possesso di armi da guerra, di munizioni e materiale per abbordaggio. Saranno trasferiti alle autorita' somale'.

Gas, Mosca-Kiev appello russo all’Ue MOSCA - Mosca alza la voce nel quarto giorno di 'guerra del gas' che la oppone all'Ucraina, mentre la pressione scende nei tubi dell'Ue. Mentre l''Europa invita le parti a risolvere la questione in ambito bilaterale, Gazprom chiede ora a Kiev 450 dollari per 1.000 metri cubi - contro i 250 dollari che erano la proposta prima della rottura delle trattative - e Mosca chiede un monitoraggio della Comunita' sul gas che immette nei condotti della rete ucraina, per dimostrare la sua buona fede.

Malindi, fiamme in due villaggi turistici NAIROBI - In fiamme due villaggi turistici vicino a Malindi (Kenya) e un po’ di paura per i circa 90 italiani che vi stavano passando le vacanze. Un villaggio a Mayungu, localita' balneare a sud di Malindi, ha preso fuoco a causa di un corto circuito. Seri i danni alle strutture, ma gli ospiti sono sani e salvi con le loro cose in alcuni alberghi. Il rogo si e' propagato anche ad un villaggio attiguo, con dan-

ni limitati alla reception. 68 turisti italiani sono stati trasferiti in un vicino hotel.

Il Policlinico di Modena

per valutare gli esiti dell'incidente. L'altra sorellina, tre anni, la madre ventottenne, in attesa di un altro figlio, dopo l'incidente erano state ricoverate all'ospedale Ramazzini di Carpi e successivamente dimesse.

Boss ucciso. L’altro, vittima “per caso”

agguato Alitalia, la Moratti complica Calabria, in piazza, 2 morti il “decollo”: «Si scelga Lufthansa» paese sotto shock ROMA - Lufthansa è da preferire ad Air France-Klm. Letizia Moratti rompe gli indugi e incalza il governo ad intervenire sui vertici della nuova Alitalia per la scelta del partner straniero. In un'intervista al Corriere della Sera il sindaco di Milano chiede che le "scelte strategiche per il Paese" non siano lasciate "nelle mani degli imprenditori" che hanno sposato la nuova compagnia guidata da Roberto Colaninno. Il nodo del contendere riguarda il futuro dello scalo di Malpensa che si presenta a tinte fosche. "Dal 13 gennaio si bloccherà il traffico dove passa il 50% delle merci italiane Con relativa messa in mobilità del personale. Sarà una crisi più grave dell'Alfa di Arese" avverte la Moratti. La compagnia tedesca sarebbe da preferire per due motivi principali. Il primo è il "modello di business basato sul multihub" in grado di far convivere Fiumicino e Malpensa. Il secondo riguarda invece le peculiarità del network internazionale a cui è collegata: "La nuova Alitalia è più piccola della vecchia e quindi ha bisogno di un partner forte, per potere avere un numero importante di collegamenti internazionali diretti". Il ragionamento è semplice: Lufthansa fa parte di Star Alliance che conta 17 vettori mentre Air France è collegata a Sky Team che ne ha soltanto sette. Perciò la Moratti si aspetta "una presa di posizione del governo" ma non chiude la porta alla liberalizzazione degli slot che consentirebbe a Malpensa di decollare come hub privatizzato grazie al rap-

Letizia Moratti, sindaco di Milano

porto privilegiato con Lufthansa. Intanto la Lega minaccia battaglia fino all'ipotesi di una maggioranza "diversa" in Parlamento. Oggi Umberto Bossi ha convocato un vertice straordinario per discutere la sorte dello scalo varesino con i ministri Roberto Maroni e Roberto Calderoli, il sottosegretario Roberto Castelli, Giancarlo Giorgetti e il presidente della Sea Giuseppe Bonomi. In via Bellerio è stata invitata anche la Moratti. L'obiettivo è duplice: impegnare il Pdl per evitare sorprese sul federalismo e non farsi scavalcare dal Pd che giovedì 8 gennaio ha proclamato il "Malpensa day". Sarà - annuncia il presidente della Provincia di Milano, Filippo Pena-

ti, "una giornata di consultazioni delle forze economiche e sociali". Mentre l'intesa con Air France è in dirittura d'arrivo, oggi Colaninno incontrerà il numero uno di Lufthansa, Wolfgang Mayrhuber, da cui si attende un rilancio all'offerta da circa 300 milioni di euro dei franco-olandesi. Per il Carroccio sarà "inatteso sia nelle forme che nei contenuti" tanto da riaprire la partita. Ma il vero obiettivo di Bossi è ottenere una compensazione: cioè la liberalizzazione delle rotte. In questo senso il faccia a faccia tra Colaninno e Mayrhuber può accelerare l'iter che dipende dall'Enac e dal ministero dei Trasporti. Antonio Pennacchioni

ROGGIANO GRAVINA (COSENZA) - L'obiettivo, presumibilmente, era soltanto uno, ma sono state due le persone uccise nell’agguato compiuto nella tarda serata di sabato a Roggiano Gravina, nel Cosentino, nella piazza principale del paese, a poche decine di metri dal Duomo. Le persone assassinate sono Vincenzo Chimenti, di 52 anni, pregiudicato ed ex sorvegliato speciale, e Salvatore Abate, di 51, incensurato. Pochi i dubbi, secondo i carabinieri che obiettivo dei due assassini fosse Chimenti, figura emergente della criminalità cosentina, con precedenti penali di vario tipo. Abate, probabilmente, ha pagato con la vita il fatto di trovarsi, dopo essere uscito con lui da un bar, insieme a Chimenti, che si era offerto di accompagnarlo con la propria auto a casa visto il temporale che imperversava in quel momento. Gli investigatori attribuiscono scarsa considerazione, nel valutare la dinamica del duplice omicidio, al fatto che Salvatore Abate fosse stato sposato con una sorella del pentito della 'ndrangheta cosentina Umile Arturi. I due assassini erano entrambi armati, uno di pistola e l'altro di una mitraglietta. La tempesta di fuoco abbattutasi su Chimenti e Abate è stata devastante. Il primo è rimasto inchiodato al posto di guida della sua Mini Cooper, mentre Abate, che non aveva ancora preso posto in auto, ha abbozzato un tentativo di fuga ma è stato raggiunto subito da uno dei due killer ed ucciso con alcuni colpi di pistola. Circostanza che mal si concilia con l’ipotesi di un suo coinvolgimento casuale nell’agguato e fa propendere, piuttosto, per quella di un’azione deliberata anche nei suoi confronti degli assassini, che potrebbero averlo preso di mira per i suoi rapporti con Chuimenti, che sarebbero andati ben al di là della semplice conoscenza. Il movente del duplice omicidio è da inquadrare in una vendetta maturata negli ambienti della criminalità. La situazione di Roggiano Gravina, sotto questo aspetto, ha sempre risentito dell’influenza di Cosenza e dei rapporti mutevoli tra le cosche, con momenti di pacificazione che si alternano, secondo gli interessi criminali contingenti, con altri di forte contrapposizione.

FLASH

Londra, si sposa il ministro ombra gay LONDRA - Il ministro della Giustizia ombra dei conservatori di David Cameron, Nick Herbert, ha sposato il fidanzato Jason Eades. La cerimonia per l'unione civile tra i due si e' celebrata nel municipio di Lambeth, a Londra, in presenza solo dei parenti piu' stretti. Cameron avrebbe inviato i propri auguri alla coppia di neosposi. Herbert, 45 anni fidanzato con Eades dal 1999, e' il 2o esponente omosessuale del governo ombra conservatore a scegliere l'unione civile.

Writers in azione, deturpata chiesa del ’200 NAPOLI - Imbrattata la storica chiesa di Sant’Eligio, del 200. Decine di scritte sono apparse sulla facciata dell’edificio, tra i più antichi di Napoli. Oltre ai muri sono stati sporcati un cancello di ferro e l’Educandato. «Il tutto - denuncia l’assessore alla Vivibilità della II Municipalità Gianfranco Wurzburger - a pochi metri da una pattuglia mista di agenti e soldati».


In Italia e nel Mondo

Lunedì 5 gennaio 2009

Il governatore del New Mexico era stato scelto come prossimo segretario al Commercio

Usa, Richardson sotto inchiesta rinuncia all’incarico A pochi giorni dall’insediamento la squadra perde un elemento di spicco

Obama con Richardson

WASHINGTON - A pochi giorni dall'insediamento ufficiale, la squadra di governo di Barack Obama perde un elemento di spicco: il governatore del New Mexico Bill Richardson, scelto dal presidente eletto come prossimo segretario al Commercio, ha rinunciato alla nomina perché coinvolto nell'inchiesta che vede una società californiana accusata di aver comprato un appalto pubblico in New Mexico. Lo ha riferito per prima la Nbc. Richardson si è difeso così: "Vi garantisco che la mia amministrazione ha agito correttamente e questa in-

chiesta lo dimostrerà ma allo stesso tempo sono giunto alla conclusione che le indagini in corso farebbero rallentare in modo intollerabile la ratifica (della mia nomina) da parte del Senato. Ringrazio il presidente eletto Barack Obama per la fiducia riposta in me. Ho già espresso ad Obama la mia disponibilità a lavorare per lui in futuro in qualunque modo ritenga utile". Richardson, che è uno dei più importanti esponenti politici della comunità latina americana, avrebbe aiutato, secondo l'accusa, la società privata a vincere un contrat-

to pubblico del valore di 1 miliardo di dollari. La stessa società ha finanziato con diverse donazioni (la maggiore delle quali di 75.000 dollari) la corsa alle primarie di Richardson, che fu tra i primi sfidanti dello stesso Obama. Barack Obama, che da ieri sera è a Washington, ha fatto sapere di aver accettato con "profondo rammarico" la rinuncia di Richardson, che resterà ora governatore del New Mexico. "E' un gesto espresso di sua volontà che pone la nazione avanti al resto", ha detto Obama, definendo il governatore "un'eccezionale figura pubblica".

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Bagdad, attentato kamikaze almeno 38 vittime tra fedeli sciiti Tra i morti decine di bambini l’esplosione nei pressi di un checkpoint

Un checkpoint a Bagdad

BAGDAD - Almeno 38 persone sono morte e altre 55 sono rimaste ferite in un attentato suicida, ieri, all'entrata della più importante moschea sciita di Bagdad, nella zona periferica di Kazimiya. L'attentatore, che secondo testimoni teneva in braccio un bimbo per non destare sospetti, ha azionato la sua cintura esplosiva a un checkpoint nei pressi del mausoleo dell'imam Moussa Kadim. In quel momento decine di fedeli si preparavano per le celebrazioni dell'Ashura, la principale festività sciita che in dieci giorni ricorda la morte di Hussein, nipote del profeta Maometto.

Non ci sarà azzeramento della squadra. Il Pdl: «Si dimetta»

Iervolino annuncia: «La nuova giunta di Napoli è ormai fatta» NAPOLI - Entro oggi sarà completata la nuova giunta Iervolino per il governo del Comune di Napoli, profondamente rinnovata dal sindaco dopo che la bufera giudiziaria ha colpito l'amministrazione in carica. "La giunta c'è - ha annunciato ieri Iervolino, lasciando palazzo San Giacomo dopo l'incontro con i vertici campani del Pd - stiamo guardando la distribuzione delle deleghe che, come si sa, non è affare facile". Basti pensare, ha sottolineato il primo cittadino, "al centro storico, con il finanziamento dell'Unione Europea, o al riordino delle partecipate. Ma ormai - ha aggiunto - e lo dico per la seconda volta e spero di non essere smentita per la seconda volta, la giunta è fatta". Quanto alla riunione con il Pd, "l'incontro - ha dichiarato il sindaco ai microfoni di Sky Tg24 - è stato proficuo, costruttivo, positivo e ci ha portato a fare un sostanzioso passo in avanti. In un clima di ritrovata e completa armonia". Iervolino non azzererà la sua giunta: "ci sarà un forte rinnovamento, in una posizione motivata e concordata", ha ribadito dopo l'incontro "definitivo" con il segretario provinciale del Pd Luigi Nicolais e il segretario regionale Tino Iannuzzi che hanno insistito fino all'ultimo per un rinnovamento sostanziale nella giunta, pur assicurando "rispetto" per "l'autonomia delle scelte del sindaco". "Ci siamo confrontati e ci siamo capiti", ha rivelato il sindaco. Una telefonata di Walter Veltroni sul rimpasto della giunta Iervolino l'ha già ricevuta l'altro ieri ed "è stata più che sufficiente". Il sindaco partenopeo è ritornata anche alle dichiarazioni rilasciate il giorno prima sulle sue dimissioni e ha aggiunto: "le mie parole non erano di amarezza. Io so-

Rosa Russo Iervolino

no una persona decisa e mi hanno insegnato che o sei dentro o sei fuori. Stare in bilico e fare la 'tarantella' non è da me. Se le condizioni ci sono, e a oggi ci sono, si va avanti". Ma tutto il centrodestra chiede le sue dimissioni. Il presidente del Pdl al Senato Maurizio Gasparri ha spiegato: "personalmente non ho dubbi sull'onestà personale di Iervolino, che conosco da tempo. Però l'agonia delle istituzioni napoletane è un supplizio ulteriore che la città non merita e sarebbe un atto di irresponsabilità". Dunque, le dimissioni di Bassolino e Iervolino "sono un atto di saggezza che può aiutare a mettere fine alla tarantella". Anche il portavo-

ce di FI Daniele Capezzone ha chiesto al sindaco di "lasciare e scusarsi per essere stato un sindaco del tutto inadeguato alle esigenze della città". Secondo Francesco Pionati, segretario dell'Alleanza di Centro per la libertà, "in Campania è necessario un ricambio radicale di classe dirigente. E per farlo bisogna dare subito la parola ai cittadini, prima che ai magistrati". L’INCHIESTA: OGGI SI RIPRENDE - Riprende oggi intanto l’attività dei magistrati che indagano sugli appalti al Comune di Napoli. Nel pomeriggio è atteso nella sede della Procura il parlamentare di An Italo Bocchino, indagato nell’inchiesta in seguito ad alcune intercettazioni telefoniche. L’esponente politico ha chiesto ai pm di rendere dichiarazioni spontanee per chiarire la propria posizione. «Quelle telefonate non hanno alcuna rilevanza», ha spiegato il legale del deputato, l'avvocato Ettore Stravino. Il 12 gennaio davanti al gip è fissata l’udienza camerale per l’eventuale richiesta di autorizzazione dell’uso delle intercettazioni da inoltrare al Parlamento sia nei confronti di Bocchino sia del parlamentare del Pd Renzo Lusetti. La pronuncia sarà importante anche per la successiva valutazione della richiesta di applicazione di misure cautelari. I titolari dell’inchiesta – i pm della Dda Raffaello Falcone, Vincenzo D’Onofrio e Pierpaolo Filippelli, coordinati dal procuratore aggiunto Franco Roberti – riprenderanno anche l'attività investigativa su altri filoni dell’indagine, confortati dalla pronuncia del Tribunale del Riesame che ha confermato la detenzione in carcere per il principale indagato, l’imprenditore Alfredo Romeo.

Un’ aula di tribunale

Assolto per l’omicidio della ex, ora confessa Ma non potrà essere processato di nuovo FERRARA - Le Feste di Natale hanno riacceso in lui il tormento di questi ultimi anni. Un pensiero fisso, il suo, rivolto alla morte dell’ex moglie, Giada Anteghini. Per quel decesso, Denis Occhi, 33 anni, processato per omicidio, è stato assolto con sentenza definitiva. Ma i suoi pensieri lo tormentano ancora. A Natale, a Capodanno. Così ha deciso di rivelare il suo segreto. Venerdì scorso si è presentato in questura a Ferrara e davanti agli ispettori di turno della polizia, sorpresi ed allibiti, ha dichiarato: «Voglio confessare l’omicidio di mia moglie». Giada Anteghini, 27 anni, era stata aggredita il 25 novembre 2004 nella casa che divideva col nuovo compagno e massacrata durante il sonno nella camera accanto a quella dove dormiva la figlia di 6 anni che aveva avuto con Occhi. La donna, entrata subito in coma per la gravità delle ferite alla testa, era morta 14 mesi più tardi. Denis Occhi in un

“Lucciole” a casa Verona prova lo stop VENEZIA - Allontanate dalle strade, le prostitute di Verona ora rischiano di dover chiudere anche le attività negli appartamenti privati. Un'ordinanza che vieterà di esercitare la prostituzione in appartamento è infatti pronta sul tavolo del sindaco Flavio Tosi: ancora pochi dettagli e poi l'ultima, in ordine di tempo, mossa del primo cittadino leghista scaligero avrà un effetto deflagrante sul racket dello sfruttamento. Nel giugno del 2007 fu Padova a assumere, prima in Veneto, provvedimenti antiprostituzione varando le multe per i

Brasile, il governo distribuirà gratis 1 miliardo di profilattici

Murano, Berlusconi vetraio clienti. Ma è stata Verona, poche settimane dopo, a trasformare quelle prime ordinanze in un'autentica battaglia anti racket e anti lucciole. Tosi, lo aveva promesso in campagna elettorale e ne ha fatto un punto d'orgoglio.

primo momento aveva confessato il delitto, ma subito dopo aveva ritrattato. Al processo di primo grado l'uomo era stato condannato a 20 anni, ma la Corte d'appello, a febbraio del 2008, aveva rovesciato la sentenza e lo aveva assolto. Gli ispettori di turno in questura hanno colto all’istante la gravità di quelle dichiarazioni e «hanno preso a verbale» Occhi come si dice in gergo - raccogliendo la sua autoaccusa con l’assistenza di un legale d’ufficio. Autoaccusa che, per paradosso, non cambierà nulla della sua vita attuale: Occhi, infatti, pur confessando l’omicidio non potrà più essere processato per questo fatto, per il principio del «ne bis in idem», affermazione fondamentale del diritto internazionale che significa «non due volte per la medesima cosa». Nessun nuovo processo, dunque, nessuna sentenza che potrà portarlo in carcere.

MURANO (VENEZIA) Una foto inedita di Silvio Berlusconi intento a cimentarsi con le sue abilità di Mastro vetraio. Il Cavaliere è stato immortalato mentre soffia (non senza, a quanto pare, fatica) in una lunga

cannula che si usa per “gonfiare” il vetro, nella vetreria di Mastro Archimede Seguso, a Murano, dove il presidente del Consiglio ha acquistato oggetti da regalare ai grandi della terra nel prossimo G8.

BRASILIA - Nel 2009 il governo brasiliano distribuirà gratis alla popolazione 1,2 miliardi di profilattici, 70 milioni di confezioni di pillole anticoncezionali e mezzo milione di pillole del giorno dopo. La grande campagna di prevenzione dell'Aids, delle malattie veneree e delle gravidanze indesiderate, senza precedenti nel mondo, è stata annunciata ieri dal ministero della Sanità di Brasilia. In pratica, se lo desidera, ogni maschio adulto in Brasile potrà ricevere gratis 22 preservativi nel corso dell'anno (e mol-

ti di più se si calcolano quelli che non faranno ricorso alla donazione di Stato), mentre ogni donna potrà ricevere pillole sufficienti per non correre rischi di gravidanza durante i prossimi dodici mesi.


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Primo piano

Lunedì 5 gennaio 2009

Primo piano

Lunedì 5 gennaio 2009

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Inchieste di Woodcock Trasmesso alla procura di Milano il fascicolo sulla costruzione della sede della Regione Lombardia

Impregilo, Ferrara e il traffico di rifiuti La Sogesa di Policoro ha smaltito terra contaminata per conto del colosso del Gruppo Fiat di FABIO AMENDOLARA POTENZA - A Milano, in via Melchiorre Gioia, i mezzi della Ferrara Sas di Policoro erano impegnati nei lavori di scavo e movimento terra. Lì il consorzio “Torre”, che comprende Impregilo, il colosso della progettazione del Gruppo Fiat, sta tirando su la nuova sede della Regione Lombardia. E grazie a Impregilo Francesco Ferrara, l’imprenditore al centro del Totalgate, riusciva a mettere da parte i fondi neri che poi, secondo l’ipotesi la procura di Potenza, usava per pagare le tangenti. Poi, nel corso delle operazioni di scavo, gli operai si accorgono che la terra «è contaminata da idrocarburi». Rifiuti speciali. Ferrara è anche il proprietario della Sogesa Srl. Si occupa lui del trasporto e dello smaltimento della terra contaminata. «Le modalità e il contesto delle operazioni di smaltimento e bonifica - sostengono i carabinieri del Noe, quelli del colonnello Sergio De Caprio, il famoso “capitano Ultimo” che indagò su Totò Riina - evidenziano l’esistenza di irregolarità riconducibili al traffico illecito di rifiuti, falso e truffa». Gli indagati per questa ipotesi sono: Francesco Ferrara e i funzionari di Impregilo Giovanni Iannilli (responsabile ufficio acquisti), Marco Pirovano (addetto ufficio approvvigionamento) e Lorenzo Porcari (ingegnere, ex capo cantiere del Consorzio Torre). L’affare ammonterebbe a quattro milioni di euro. Quando il sostituto procuratore Henry John Woodocok legge l’informativa firmata dal capitano Ultimo si accorge di essere al di fuori della sua competenza territoriale. Raccoglie gli atti e li invia alla procura di Milano. Il procuratore aggiunto Corrado Carnevali affida il fascicolo ai sostituti Frank Di Maio e Paola Pirotta. Ma i carabinieri del Noe ipotizzano che nel corso della costruzione della sede della Regione Lombardia siano stati commessi anche altri reati - dalla concussione, alla corruzione, dalla turbativa d’asta alla truffa, alle false fatturazio-

ni - a carico di persone già identificate. Tra queste, figurano dirigenti di Infrastrutture lombarde spa (società appaltante dell’opera, con capitale interamente della Regione Lombardia) e della società Impregilo, che partecipa con una quota superiore al 90 per cento al Consorzio Torre, il quale nell’agosto 2006 si è aggiudicato l’appalto per un importo superiore a 185 milioni. I fatti – ricostruiti in massima parte attraverso intercettazioni telefoniche - sono emersi nel corso delle indagini per il Totalgate. I carabinieri, inoltre, sempre attraverso intercettazioni telefoniche, hanno rilevato presunti «rapporti non lineari» che, ritengono i militari, lascerebbero ipotizzare interessi economici - tra un alto dirigente di Infrastrutture Lombarde Spa e alcuni dirigenti di Impregilo. In questo contesto i militari hanno evidenziato le difficoltà dello stesso dirigente di Infrastrutture Lombarde Spa di fronte alle azioni di controllo assiduamente svolte dal presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni per la effettiva conclusione

Giustizia mediatica

Margiotta a Porta a Porta POTENZA - Il deputato del Pd Salvatore Margiotta, coinvolto nell’inchiesta di Woodcock sulle tangenti Total (Il Riesame ha annullato l’ordinanza che per lui pendeva alla Camera) è stato invitato alla trasmissione Porta a Porta condotta da Bruno Vespa. Margiotta, si apprende da indiscrezioni, non ha ancora dato ufficialmente la sua adesione. Sembra che stia aspettando l’ok dai vertici del suo partito. Vespa dedicherà una puntata, forse mercoledì prossimo, allo scontro tra la procura della Repubblica di Catanzaro e quella di Salerno, ma anche alla politica messa sotto scacco dalla magistratura.

Il 16 dicembre scoppia lo scandalo Totalgate. Il pm Woodcock ipotizza che per l’appalto del Centro oli a Tempa Rossa siano girate mazzette. Finiscono in carcere imprenditori e funzionari della Total

Il Tribunale del Riesame ridimensiona l’accusa, ma l’inchiesta regge. Per la corruzione ci sono i gravi indizi Viene annullata l’ordinanza di arresti domiciliari per il deputato del Pd Salvatore Margiotta

IMPREGILO

Inchiesta sulla Sanità lucana

Colosso ingegneristico del Gruppo Fiat

Avvocati di nuovo intercettati

Impregilo è una multinazionale. E’ il principale gruppo italiano nel settore delle costruzioni e dell'ingegneria. E’ quotata alla borsa valori di Milano. Possiede un capitale sociale di 716 milioni di euro, un portafoglio ordini superiore ai 13 miliardi di euro e oltre 10 mila dipendenti. E’ il colosso delle progettazioni. Dal ponte sullo Stretto ai mega appalti per l’ammodernamento dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria al Passante di Mestre, al sistema Mose a Venezia. E’ la società che avrebbe dovuto costruire l’inceneritore ad Acerra, in provincia di Napoli, quello che doveva smaltire i rifiuti campani. Negli anni tra il 1989 e 1990 Fiat Impresit e Cogefar si fusero in Cogefar-Impresit. Successivamente furono incorporate anche le società Girola e Lodigiani: il gruppo cambia nome diventando Impregilo Spa (Impre-Gi-Lo). Successivamente ancora fu incorporata la società d'ingegneria Castelli e al termine di quel periodo fu nominato quale presidente del gruppo Franco Carraro. Dalla fine del 2005 circa il 30 per cento del capitale sociale è detenuto da Igli SpA dopo l'esercizio dell'opzione call sulle azioni detenute da Gemina, precedente azionista di riferimento fino a metà dello stesso anno.

Le conversazioni telefoniche tra Basentini e il suo difensore Nicola Roccanova CHI È SENZA PECCATO...

Il palazzo di giustizia di Potenza

L’imprenditore Ferrara mentre esce dal carcere di Potenza

dei lavori entro il termine previsto di novembre 2009. Ecco un ampio stralcio della telefonata. Il direttore di Infrastrutture lombarde Antonio Giulio Rognoni chiama il direttore tecnico di Impregilo Luciano Ciapponi. Ciapponi: «Ciao Antonio». Rognoni: «Ciao... ciao... senti ho parlato adesso con l’avvocato... allora io ho un appuntamento domani alle sei

con Formigoni che... informalmente so che mi metterà alle calcagna una commissione indipendente per la verifica del cronoprogramma, perché qualcuno è andato a dirgli che non ce la facciamo per novembre». Ciapponi: «Bene». Rognoni: «Allora io... siccome ho i miei informatori... e so che questo succederà domani alle 18... avevo detto a Salonia che avevo bisogno del cronopro-

gramma firmato da voi... scadenza del lavoro novembre 2009... allora lui mi ha fatto tutto un panegirico ieri che mi ha particolarmente insospettito... che oggi mi conferma che... allora c’è qualcosa che non va...». I carabinieri, infine, hanno segnalato alla magistratura una presunta imposizione a Infrastrutture Lombarde di varianti al progetto originario per

ampliare in maniera notevole il costo dell’appalto ed hanno evidenziato anche presunte criticità, meritevoli di approfondimento investigativo, di alcuni subappalti, in particolare di quello, da circa otto milioni di euro, per i frangisole da sistemare sugli edifici della nuova sede della Regione Lombardia. La procura di Milano ha confermato l’apertura dell’inchiesta informando solo

che gli iscritti nel registro degli indagati sono una decina e tra questi «non figura alcun politico». La Direzione generale di Infrastrutture Lombarde Spa in serata ha smentito «ogni coinvolgimento nei presunti episodi illeciti relativi a subappalti nei lavori» di costruzione della nuova sede della Regione Lombardia. «Siamo fiduciosi nella magistratura –

dalla prima Abbiamo la schiena dritta per non temere il gioco già tentato in passato di chi disegna pozzanghere di melma nel disperato tentativo di schizzarla a chi non ha nulla da temere. Sono professionisti della disinformazione che hanno perso il monopolio del commento interessato a favore degli amici finiti nel controllo della giustizia. Chi era abile un tempo a disegnare il sepolcro imbiancato del presidente della Regione che a tarda notte stanco del lavoro spegne l'ultima lampadina del Palazzo oggi è costretto a dipingere con rodati artefici retorici la Questura di Potenza come un covo segreto del Kgb dove la polizia giudiziaria estorce testimonianze con la tortura psicologica per far firmare verbali di testi-

Avanti per la nostra monianza contenuti negli atti che ci premuriamo di far conoscere al lettore. E' questa la gendarmeria scritta delle guerre ad orologeria. Oggi si difendono gli uomini del presidente De Filippo dalla persecuzione mediatico- giudiziaria. Si finge di dimenticare di avervi partecipato giorno 18 dicembre, a Totalgate caldo, quando a pagina 2 della Nuova compariva l'articolo rigorosamente non firmato “L'inversione di tendenza di De Filippo” con tanto di fotografia, virgolettato compromettente del governatore, e pittoresco box di intercettazioni dedicato alla cocaina non dimenticando

Il Quotidiano il 31 dicembre ha pubblicato alcune indiscrezioni sull’inchiesta che coinvolge Impregilo, il colosso del Gruppo Fiat che si occupa di progettazione Ferrara è indagato per traffico di rifiuti

Woodcock sposta la sua attenzione sulla Sanità Ipotizza che ci sia un giro di soldi dietro i trapianti di rene Ma sospetta anche che siano girate mazzette per alcuni appalti all’Ospedale San Carlo di Potenza

di impaginare foto con cannuccia e polvere bianca. Strano che De Filippo non citi il vistoso episodio nel suo esposto di denuncia in procura declinando solo i nomi di Repubblica, Stampa e Quotidiano. Forse il direttore della Nuova che nei convegni menava vanto che sul suo foglio mai compaiono intercettazioni e che negli ultimi tempi sembra aver cambiato idea dovrebbe confrontarsi meglio con il suo editorialista di punta. Farebbe bene l'illuminato presidente dell'Ordine dei giornalisti di Basilicata dall'alto della sua riconosciuta esperienza di cronista giudiziario a promuo-

vere, non dico un giurì d'onore, ma una riflessione pubblica di categoria dove ognuno si assumi le sue responsabilità evitandoci questa tarantella ritrita e inutile. Noi continuiamo a restare sulla linea delle notizie in ossequio al lettore che ci offre un euro in edicola per il nostro servizio. Con serenità affrontiamo il difficile percorso che ci siamo dati. Le notizie pubblicate in anteprima una settimana fa dal Quotidiano (quell'esclusiva che tanto ci piace dare sul giornale e che è la vitamina base di questo mestiere) sul filone deI rifiuti e che da Potenza viaggiano

strada verso Milano per capire i rapporti tra Ferrara e la potentissima Impregilo di casa Fiat grazie all'Ansa ieri sono state riprese dalla grande stampa nazionale. Non sappiamo se anche su questo versante la gendarmeria scritta ha amici da difendere. Rifletta sul da farsi visto che le indagini potentine sono state condotte da un certo capitano Ultimo. L'ex investigatore dei Ros, che a Palermo, dopo un trentennio di latitanza fece scattare le manette ai polsi di Totò Riina. Il capo dei capi sconvolto gli chiese “Chi vi manda?”, e il militare entrò nella storia patria ri-

ha detto il dg Antonio Rognoni – e siamo certi della correttezza e trasparenza dell’operato della società «Smentito ogni suo coinvolgimento nella vicenda, Rognoni ha aggiunto che qualora dovesse emergere indagini una responsabilità da parte di personale di Impregilo «non esiteremo ad assumere i provvedimenti conseguenti». f.amendolara@luedi.it

spondendo: “Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”. Ma a noi non interessa beatificare i magistrati. E torniamo a sollevare dubbi su alcune pieghe comportamentali delle inchieste del pm Woodckock. Toga integerrima e non intruppata nelle fazioni di casta che però dovrebbe evitare di trascrivere negli atti conversazioni di avvocati con i propri clienti. In questo modo si attacca il principio del giusto processo e si aggiunge linfa ai sostenitori dell'impunità garantita. Un rapporto corretto con l'avvocatura è parte integrante di una giustizia giusta. Un principio che difendiamo ad oltranza. Andando avanti per la nostra strada che rimane solo quella di informare senza dispensare favori ad amici e conoscenti. Paride Leporace

LE pagine della Nuova del Sud che ricostruiscono il Totalgate riprendendo, dal giorno in cui l’ordinanza di custodia cautelare è finita su internet (era possibile scaricarla dal sito della Camera dei deputati o da quello del settimanale Il Resto di Matera), ampi stralci dei documenti. Nella prima foto c’è la pagina che ricostruisce la storia della cocaina alla Regione Basilicata, così come è stata trascritta dagli agenti della squadra mobile di Potenza. Nelle altre due pagine ci sono altri passaggi dell’ordinanza di custodia cautelare del gip Rocco Pavese.

Le pagine con cui La Nuova del Sud ha raccontato il Totalgate

di SARA LORUSSO POTENZA - Qualcuno lo sapeva e il «blitz» se lo aspettava di lì a breve. Girava voce, a Potenza, nell'aprile scorso, che le indagini avevano portato a un elenco di richieste di misure cautelari per 52 persone. E' il filone sulla sanità dell'inchiesta sul petrolio lucano coordinata dal pubblico ministero Henry John Woodcock. Solo che a partire dalle intercettazioni di un medico, si arriva all'utenza di un avvocato, Nicola Roccanova, legale di Vincenzo Basentini, uno degli indagati del Totalgate. E così capita che tra i brogliacci finisca con l'essere intaccato il diritto al segreto professionale, alla riservatezza di un rapporto tra le parti strettamente fiduciario. Le voci su quel “blitz” si erano fatte insistenti. Tanto che Mario Procida, primario di Nefrologia al San Carlo di Potenza, si era recato in Tribunale per depositare una richiesta. E' il 16 aprile scorso, vuole sapere se sono in corso indagini sul proprio conto. Incontra l'avvocato Roccanova. Luca, il figlio del primario, al telefono con il padre è curioso. Possibile che non ci siano «voci?». Possibile che neanche «Franco sa niente». “Franco” è Santangelo, titolare di una concessionaria Mercedes. Sarà proprio Luca Procida a spiegarlo durante una deposizione in procura davanti agli agenti della Mobile. In fondo «Franco, nella migliore delle ipotesi - aveva detto in quella conversazione Mario al figlio - sarebbe il primo a sapere il momento in cui è scattato (...) tu finisci per saperlo alle 10, lui lo sa alle 8 meno un quarto». Mario Procida riflette, sempre al telefono con il figlio: «Immagino che nel fare un provvedimento di custodia cautelare per 50 persone, non è che la cosa si possa fare là, in assoluta segretezza». Poi si corregge: «52». «E chi l'ha detto?», «Roccanova». Botta e riposta tra padre e figlio. «Va bè, che follia. E tu che c'entri den-

tro?» Così il primario «non ne ho la più pallida idea, ma credo di no, perché l'avvocato mi aveva detto alcune cose (…) alcuni nomi e non aveva detto il mio». Alcuni mesi dopo, a fine dicembre scorso, Luca Procida viene chiamato in procura per rispondere ad alcune domande. Gli investigatori vogliono sapere chi è quel “Franco” che era in grado di venire a sapere «notizie riservate e coperte da segreto istruttorio». Luca Procida spiega che tempo prima aveva ricevuto a Milano la visita della sorella che gli racconta di «un imminente blitz da parte delle forze di Polizia con numerosi arresti di personale ospedaliero». Lei lo aveva saputo proprio da Santangelo, «almeno così mi ricordavo (…) Ma egli ha negato (...). Evidentemente avevo capito male». C'è poi quel riferimento all'elenco dei 52 e il dubbio che anche Mario Procida potesse essere tra i nomi. E' che «era una notizia trapelata in città». Non basta. Gli investigatori vogliono sapere che informazioni può aver rilasciato Roccanova. Viene intercettato e nei brogliacci finiscono pure alcune telefonate tra l'avvocato e Vincenzo Basentini, sia telefonate private che di lavoro. Parlano di udienze, atti da consegnare, parenti da andare a trovare e amici che non stanno un granché. Ma pure di quel «momento di terrore e tensione - è la ricostruzione degli investigatori di una conversazione tra Basentini e il suo legale - che si sta vivendo in ospedale». E' aprile e l'imprenditore racconta di non poter più lavorare in ospedale. Nessuno lo «guarda più in faccia» quando «prima era di casa». Per questo si lamenta. Anche nei confronti degli investigatori che «vogliono fare i giustizieri della Sanità e forse pure carriera tramite i media». Gli stessi investigatori convinti che, comunque, «senza ombra di dubbio gli indagati riescano a ottenere notizie riservate e coperte dal segreto istruttorio». s.lorusso@luedi.it


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Primo piano

Lunedì 5 gennaio 2009

Primo piano Un cannone israeliano spara nella Striscia di Gaza

Sangue in Palestina Combattimenti furiosi nella notte nella capitale. La Striscia resta al buio e senza telefoni

Lunedì 5 gennaio 2009

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LA DIPLOMAZIA

Delegazione Ue e Sarkozy in Egitto. Retromarcia della presidenza Ceca

Fuoco su Gaza oltre 500 morti L’esercito israeliano penetra su 4 direttrici I bambini rimasti uccisi sono 87 Nicolas Sarkozy

di CURLY AMERIN GERUSALEMME - La Striscia di Gaza è tagliata in tre tronconi, isolati tra loro dalle linee dell'esercito israeliano penetrato come un coltello nel burro in territorio palestinese. Quasi ovunque senza corrente elettrica, in molte zone anche senza acqua, gas, con gli ospedali praticamente non più in grado di curare i feriti, la popolazione di Gaza conosce da ieri sera anche l'isolamento quasi totale delle comunicazioni: la rete telefonica cellulare, strumento principale in un territorio che conosce poche infrastrutture di rete fissa, tace al 90% da ieri sera. Una situazione drammatica, nella quale è difficile anche diffondere le notizie, verificare gli annunci e le voci. Tra queste, anche una presunta disponibilità di Hamas alla trattativa, che però non si è ancora concretizzata ufficialmente. I morti nell'operazione "Piombo fuso" secondo fonti mediche locali sarebbero ormai 512, 87 i bambini, e circa 2.500 feriti, un quarto dei quali civili. Tra questi ci sarebbero 42 persone uccise nella giornata di ieri, un'intera famiglia di cinque persone spazzata via dalla cannonata di un carro israeliano, e due alti dirigenti di Hamas, tra i quali Muhhad Shalfuk, capo delle forze speciali del

movimento integralista ucciso in uno scontro a fuoco con militari israeliani. Tra i combattenti, ci sarebbero secondo Israele un soldato morto, 31 feriti, un numero incerto, vicino ai 50, di miliziani di Hamas uccisi. Secondo gli integralisti islamici, invece, i soldati uccisi sarebbero 5 mentre è stata prima annunciata, poi, non confermata, la cattura di due militari israeliani. Nella notte, si combatteva ancora violentemente a Gaza City, nel

quartiere orientale di Zeitun, e negli insediamenti di Jabaliya, Beit Hanun e Beit Lahiya, nel Nord della Striscia. Proprio le zone da dove partono i razzi diretti contro le città israeliane del Negev, Sderot, Ashdod, Ashkelon. Ancora ieri almeno una trentina di razzi, più colpi di mortaio, sono arrivati sul territorio israeliano. Lo Tsahal ha l'ordine di occupare temporaneamente proprio quelle aree, per fermare il lancio di razzi e "bonificare" il ter-

ritorio. Ma per riuscire l'operazione deve praticamente paralizzare la Striscia e annientare le forze e la logistica di Hamas. Un compito complesso che ha richiesto un'offensiva coordinata su quattro direttrici principali. Due al nord, alla periferia di Beit Hanun dove passa la strada per Gaza, e a nord di Beit Lahya, dove gli israeliani controllano la zona della Scuola americana. Nel centro, i militari con la stella di David

sono passati dai valichi di Nahal Oz e di Karni per arrivare all'ex colonia ebraica di Netzarim e bloccare ogni passaggio tra nord e sud. Nel sud, lo Tsahal controlla l'ex aeroporto di Dahaniye, via di comunicazione strategica per il Gaza City. Il presidente israeliano Shimon Peres esclude comunque un'occupazione stabile della Striscia: "Non abbiamo intenzione né di occupare Gaza né di annientare Hamas, ma di annientare il terrore".

Gli Usa frenano l’Onu, Obama mantiene il silenzio Gli Stati Uniti si mettono di traverso al tentativo del Consiglio di sicurezza di prendere posizione WASHINGTON – Gli Usa si mettono di traverso all’Onu, frenando un tentativo del Consiglio di sicurezza di prendere posizione sulla crisi in Medio Oriente con una richiesta di immediato cessate il fuoco tra Israele e Hamas. La posizione di appoggio pieno dell’amministrazione Bush (foto) a Israele è condivisa anche dai democratici che controllano il Congresso e si apprestano a ereditare la Casa Bianca, anche se continua a mancare la voce dell’esponente più importante, Barack Obama. Il presidente eletto degli Stati Uniti ha fatto ripetere ai propri portavoce che in America «c'è un presidente alla volta» e fino al 20 gennaio si chiama George W. Bush. I collaboratori di Obama ripetono che in un momento di crisi interna-

zionale come quello attuale, è importante che gli Usa parlino al mondo con una sola voce e qualsiasi intervento di Obama indebolirebbe l’azione diplomatica statunitense. Il successore di Bush ha evitato per questo finora di lasciarsi trascinare sotto i riflettori da Hamas e da chi, nel mondo arabo, lo accusa di usare due pesi e due misure: Obama agisce da presidente quando si tratta di economia – è la critica – e non ha evitato commenti sull'attacco terroristico a Mumbai, ma quando si tratta dell’annosa questione mediorientale sceglie di restare in silenzio. Non tacciono però i due leader dei democratici in Senato, Harry Reid e Dick Durbin, secondo i quali Israele sta agendo nel pieno del proprio diritto e le sue azioni sono comprensibili. “Quello che Israele sta facendo –ha detto Reid –è molto importante. Quest’organizzazio-

Il Papa: «Fermate la guerra non risolve i problemi» di BRUNELLA COLLINI

IL CASO

di MARCO BARDAZZI

Accorato appello del Pontefice durante l’Angelus

ne terrorista, Hamas, deve essere spinta a farsi da parte». Un giudizio sui cui sembra esserci sostanziale convergenza con l’amministrazione Bush. Secondo il vicepresidente Dick Cheney, occorre «ricordare non si tratta di un conflitto tra due paesi membri delle Nazioni Unite, ma di uno stato membro dell’Onu che viene attaccato da un’organizzazione terrorista». Cheney ha negato che Israele abbia chiesto agli Usa un via libera, prima di invadere Gaza. La linea è quella che gli Usa mantengono anche al Palazzo di vetro, dove nella notte tra sabato e domenica è naufragato il tentativo di far passare una dichiarazione del Consiglio di sicurezza che chiedeva l’immediato cessate il fuoco ed esprimeva «preoccupazione per l’ escalation di violenza e il deterioramento della situazione a Gaza».

ROMA - Un intervento accorato, quello di papa Benedetto XVI all'Angelus. Il Pontefice ha implorato israeliani e palestinesi perché pongano "immediata fine" al tragico conflitto nella Striscia di Gaza e ha chiesto "giustizia e pace" per la Terra Santa. Ha ricordato "le vittime, i feriti, quanti hanno il cuore spezzato, chi vive nell'angoscia e nel timore". "La guerra e l'odio - ha detto alle migliaia di persone che affollavano piazza San Pietro - non sono la soluzione dei problemi" e aggravano solo indicibilmente le condizioni delle popolazioni civili innocenti. "Le drammatiche notizie che ci giungono da Gaza - ha proseguito - mostrano quanto il rifiuto del dialogo porti a situazioni che gravano indicibilmente sulle popolazioni ancora una volta vittime dell'odio e della guerra". Quello del Pontefice doveva essere un Angelus domenicale dedicato a riflessioni sul significato cristiano del Natale, spesso nascosto dal "frastuono" del consumismo. Le notizie drammatiche da Gaza, l'inva-

Il Papa ieri durante l’Angelus

sione terrestre dell'esercito israeliano nella Striscia abitata da più di un milione e mezzo di palestinesi, all'ultimo momento e con una decisione concordata con la Segreteria di Stato vaticana hanno invece portato a una scaletta diversa per il discorso del Papa che si è ri-

volto direttamente ai "responsabili di entrambi i fronti, israeliano e palestinese" per chiedere di far tacere le armi. Grande l'equilibrio diplomatico mantenuto dal Pontefice nel suo discorso. Evidente però lo schierarsi con le popolazioni civili. In maggio - come annunciato dallo stesso patriarca latino di Gerusalemme, monsignor Fouad Twal Benedetto XVI dovrebbe recarsi in visita in Terra Santa, con tappe in Giordania,a Gerusalemme, Betlemme e Nazareth. La Santa Sede non lo ha confermato ufficialmente e ora la guerra potrebbe complicare ulteriormente la trattativa. In ballo ci sono non sono solo i rapporti tra Vaticano e Israele, ma anche il futuro di un eventuale negoziato tra Israele e palestinesi, i rapporti interni tra Hamas e l'Anp di Abu Mazen, le elezioni in Israele e nei territori. Benedetto XVI ha ricordato come i patriarchi e i capi delle Chiese cristiane di Gerusalemme abbiano invitato i fedeli a pregare "per la fine del conflitto. "Mi unisco a loro - ha aggiunto - e chiedo anche a voi di fare altrettanto", ha concluso.

di LUCA RONDANINI BRUXELLES - "Ci batteremo per il cessate-il-fuoco. Cercheremo di fare il massimo: é assolutamente necessario che le violenze cessino da entrambe le parti". Ha intenzioni battagliere la commissaria Ue alle Relazioni Esterne Benita FerreroWaldner sbarcando al Cairo per la prima delicata missione sotto la nuova presidenza della Repubblica Ceca. Missione delicatissima, in piena escalation militare nella Striscia di Gaza, e con tutti gli occhi puntati proprio sull'Europa visto che l'America di Obama è ancora in "surplace" in attesa dell'inaugurazione del nuovo presidente il prossimo 20 gennaio. La missione della "trojka" Ue inizia però nel segno delle gaffe di Praga. I governanti cechi, inesperti di diplomazia comunitaria, ne hanno inanellate un paio in poche ore. Prima organizzando in fretta una missione in Medio Oriente con lo scopo evidente di non farsi oscurare da quella già programmata del presidente francese Nicolas Sarkozy, prestando il fianco all'accusa di "diplomazia parallela". Poi, sabato sera, rilasciando a nome della presidenza Ue un commento prematuro che definisce "solo difensiva" l'offensiva di terra israeliana, senza aver consultato prima i partner europei. Così ieri Praga si è affrettata a individuare nel portavoce Jiri Potuznik il capro espiatorio responsabile del "grave errore", che il ministro degli esteri Ka-

Viaggio nella cittadina di Sderot, presa di mira spesso dai terroristi di Hamas

Veltroni attacca Frattini: «Posizione inadeguata». Il Pdl: «Il Pd condanni Hamas»

Nel sud di Israele, sotto l’incubo dei razzi

In Italia scontro tra maggioranza e opposizione

di GIORGIO RACCAH SDEROT – Una ventina di minuti d’auto, 36 km a sud di Tel Aviv col suo traffico caotico e i suoi bar e ristoranti stracolmi, comincia la 'terra dei Qassam e dei Grad’: quella parte del Israele cioè, che con le sue città come Ashdod, Ashkelon e Sderot, è divenuta obiettivo dei razzi sparati da Hamas e dalle altre milizie dalla Striscia di Gaza. La sensazione di entrare in un’area pericolosa si avverte già nella superstrada litoranea che da Tel Aviv porta a sud fino a Gaza. Il traffico di autocarri, in tempi normali sempre caotico, comincia gradualmente ad affievolirsi fino a cessare quasi completamente mano a mano che uno si avvicina a Gaza. Al tempo stesso la tensione si fa sempre

più palpabile. Di razzi Sderot (19 mila abitanti), a 70 km da Tel Aviv e a un tiro di schioppo da Gaza, ha una lunga esperienza. In otto anni 13 dei suoi abitanti sono stati uccisi, decine sono stati feriti, decine di case sono state danneggiate. Ma è una esperienza alla quale non si fa mai l’abitudine. Circa il 10-15% delle famiglie hanno preferito abbandonare la città. Ieri a Sderot regnava una calma surreale: vuote le strade, chiusi i negozi e le scuole, i bambini nei rifugi a vedere i cartoni animati alla Tv, poche le automobili in transito, malgrado la giornata di sole che invitava a uscire. Ma era una quiete che poteva essere spezzata in qualunque momento. E infatti improvviso suona l’allarme e i pochi passanti si precipitano nei rifugi aperti più vicini.

C'è chi vuol dar prova di sprezzo del pericolo e resta fuori ma è subito redarguito da altri che gli indicano col dito la collinetta dove si trova il cimitero cittadino, come a dire che i tipi come lui rischiano di finire lì. Un po’ di vita c'e invece intorno al centro stampa allestito dal governo, dove portavoce militari e delle forze armate rispondono di buon grado alle domande degli inviati della stampa di tutto il mondo. Un giovane capitano, Eli Isacson, dichiara all’Ansa che le operazioni militari israeliane dentro Gaza «stanno andando molto bene». «E' cominciata – dice – la seconda fase delle operazioni con l’impiego di truppe di terra, carri armati e genieri». «Ci stiamo avvicinando al nostro obiettivo, che è quello di rimuovere la minaccia di Hamas contro la no-

stra popolazione». «Dentro Gaza – prosegue –ci sono stati scontri a fuoco e noi abbiamo ucciso decine di miliziani di Hamas». A suo dire l'offensiva israeliana ha fortemente indebolito Hamas e ha drasticamente ridotto il numero di razzi che i miliziani sono ancora in grado di tirare su Israele. Oggi ne sono caduti una quarantina. Nel kibbutz Saad, a quattro chilometri da Gaza, vicino a Sderot, abita l’italoisraeliana, fiorentina di nascita, Susanna Cassuto Evron. A 65 anni è in pensione. Vive nel kibbutz dal 1955 assieme ai due figli e a nove nipoti. «Siamo tutti sotto stress – dice – la nostra vita in questi ultimi otto anni è divenuta impossibile. Bisogna capire che non sono solo i razzi, è anche l’attesa, è questo continuo chiedersi se arriveranno, quando e dove colpiranno».

di MARIAELEONORA LESTINGI

Ehud Olmert

ROMA - Maggioranza e opposizione si scontrano sulla crisi di Gaza. A colpire l'avversario per primo è stato il segretario del Pd Walter Veltroni, che ieri ha definito la posizione italiana assunta dal ministro degli Esteri Franco Frattini "particolarmente inadeguata". Il titolare della Farnesina, ha ricordato Veltroni, aveva annunciato solo pochi giorni fa di aver ricevuto assicurazioni che non vi sarebbe stata una offensiva di terra a Gaza e in queste ore viene smentito; aveva poi parlato di una iniziativa congiunta italo-francese senza che alle parole seguissero i fatti. "Chiediamo che l'Italia si muova per un immediato cessate il fuoco, facciamo appello per un immediato aiuto umanitario alle popola-

zioni civili duramente colpite, chiediamo che la parola torni all'iniziativa politica". Quello che sta avvenendo in queste ore in Medio Oriente, ha spiegato il leader del Pd in una nota, "è estremamente grave: c'è il rischio di una pesante radicalizzazione della situazione con conseguenze drammatiche per la stabilità e la sicurezza della regione oltre che per il gran numero di vite umane già travolte o messe a rischio". Una richiesta analoga a quella di Veltroni è arrivata anche dall'Idv: Leoluca Orlando ha chiesto al responsabile della Farnesina di "smetterla con gli slogan", mentre il Prc ha accusato il governo italiano di "appoggiare l'aggressione israeliana" a Gaza. Proprio Frattini, poco prima, aveva precisato la posizione del gover-

no con una nota ufficiale della Farnesina. "Le notizie che giungono da Gaza - sottolineava il comunicato destano forte preoccupazione e apprensione per la sorte di tanti civili innocenti. Il governo italiano rivolge un appello accorato agli amici israeliani perché venga fatto tutto il possibile per assicurare la protezione dei civili e l'invio di aiuti umanitari". L'Italia si è detta pronta ad adoperarsi in sede G8 (di cui è attualmente presidente, ndr) per avviare un'iniziativa per il Medio Oriente e offrire "una sede di dialogo". "Facciamo un appello fortissimo e accorato a Israele perché eviti in assoluto azioni che possano compromettere la vita e l'incolumità fisica di tanti civili innocenti", ha ribadito lo stesso Frattini. Il titolare della Farnesina rimane quindi con-

vinto che "si debba anzitutto trovare un accordo in Consiglio di sicurezza dell'Onu". A Veltroni hanno risposto con durezza molti rappresentanti della maggioranza. Il portavoce di FI Daniele Capezzone ha trovato "surreale" che abbia dato la colpa a Frattini anziché ad Hamas. E in molti nel Pdl hanno ribadito: piuttosto che criticare Frattini Veltroni condanni fermamente Hamas, mentre il vice presidente del Pdl alla Camera Osvaldo Napoli ha avvertito: "l'Europa non può far nulla senza la voce degli Usa". Secondo Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati del Pdl, "Veltroni ha perso una buona occasione per tacere", mentre il ministro leghista alla Semplificazione Roberto Calderoli ha bollato le polemiche come "squallide".

rel Schwarzenberg corregge affermando che Israele non ha il diritto di effettuare operazioni militari che "colpiscono in larga misura dei civili". E aggiungendo che questa dichiarazione è "la sola ad essere valida". Tuttavia, il primo colloquio ieri sera con il ministro degli esteri egiziano Abul Gheit non è stato senza spine per Schwarzenberg, la cui posizione di ortodosso allineamento alla Casa Bianca è che "la catastrofe è stata provocata dagli incessanti attacchi di Hamas, che è un'organizzazione terroristica". Il governo egiziano, come gli altri regimi arabi moderati pressato da un'opinione pubblica accesamente filo-palestinese, ha convocato ieri pomeriggio gli ambasciatori dei cinque paesi membri del Consiglio di Sicurezza dell'Onu (Gran Bretagna, Francia, Russia, Stati Uniti e Cina) per chiedere ufficialmente una risoluzione che obblighi Israele a "cessare l'aggressione su Gaza". La Giordania, a sua volta ha fatto la stessa cosa, chiedendo ai cinque ambasciatori "un'azione internazionale urgente per far cessare gli attacchi di Israele e le sue aggressioni a Gaza" e contro "tutto il popolo palestinese". Il presidente francese Nicolas Sarkozy arriva questa mattina in Egitto, con una posizione pragmatica ed equidistante: Hamas è responsabile di aver provocato la reazione israeliana, che è però eccessiva perché provoca sofferenze e vittime tra i civili.

Walter Veltroni


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Lunedì 5 gennaio 2009

DA GIOVEDI' NEVE SOLO IN ALTA MONTAGNA Lunedì e martedì tempo discreto con ampi spazi soleggiati. Clima freddo. Nubi in arrivo mercoledì sera senza fenomeni. Temperature in aumento. Maltempo giovedì e venerdì ma neve oltre i 1400 metri. Bello domenica. La formazione di nubi molto alte in corrispondenza dei Tropici, ritenute le maggiori responsabili di piogge torrenziali e delle tempeste più violente, è in aumento costante a causa del riscaldamento globale. Previsto da tempo dai modelli teorici, il fenomeno viene adesso dimostrato per la prima volta in uno studio del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa. Il risultato si basa sui dati raccolti negli ultimi cinque anni dal satellite americano per l'osservazione della Terra, Aqua, lanciato nel 2002, e indica che ogni grado di aumento della temperatura superficiale degli oceani corrisponde a un aumento del 45% della formazione delle nubi associate a tempeste violente. Il responsabile dello studio, Hartmut Aumann, ha scoperto una forte correlazione tra la frequenza di queste nubi e le variazioni stagionali nella temperature media della superficie degli oceani tropicali. Secondo l'esperto al tasso attuale del riscaldamento globale pari a 0,13 gradi ogni dieci anni, la frequenza delle tempeste potrebbe aumentare del 6% nello stesso arco di tempo. Tanta pioggia è caduta sulla Basilicata nei primi giorni del nuovo anno. Prendiamo come esempio la stazione di Potenza città. In 72 ore, tra la mezzanotte di giovedì 1 e quella di sabato 3 gennaio, sul Capoluogo sono caduti 84 mm di pioggia, praticamente quasi l'intero accumulo (91 mm) previsto dalle medie ottantennali per tutto il mese di gennaio. Se a questi poi aggiungiamo i 152 mm di novembre e i 184 mm di dicembre, a Potenza l'accumulo complessivo degli ultimi 65 giorni sale a circa 420 mm. Davvero un bel recupero dopo la lunga siccità primaverile ed estiva. Tanta pioggia ma poca neve, almeno al di sotto dei 1200 metri. La lunga sequenza di depressioni mediterranee ha garantito infatti precipitazioni abbondanti ma, altra faccia della medaglia, ha mantenuto i termometri quasi sempre al di sopra dello zero. Un trend destinato a proseguire anche durante questa settimana. Andando con ordine, tra lunedì e mercoledì il tempo sulla Basilicata si manterrà stabile. Avremo giornate generalmente soleggiate, anche se piuttosto fredde per via dell'arrivo sull'Italia di gelide correnti dai Balcani che risulteranno più attive ancora una volta sulle regioni settentrionali. Da giovedì, il minimo di pressione posizionato sulle Baleari tenderà progressivamente ad interessare anche la nostra regione con piogge e rovesci sparsi. Le correnti si disporranno da Sud/Sudovest per cui avremo un sensibile aumento delle temperature e la neve cadrà solo oltre i 1400 metri. Solo tra venerdì pomeriggio e sabato, quando i venti ruoteranno da Maestrale, i fiocchi riprenderanno a cadere a quote inferiori ma sempre d'alta montagna. Il calo termico si farà più sensibile domenica quando il tempo tenderà lentamente a migliorare. Lunedì: Ancora qualche nube in mattinata sul Pollino ma senza precipitazioni. Generalmente soleggiato altrove, a parte qualche locale foschia o banco di nebbia. Nel pomeriggio persisterà qualche innocuo addensamento sul Senisese, sul resto della regione avremo invece cieli pressoché sgombri da nubi. Bello e stabile in serata. Massime in lieve aumento, venti da Nord in attenuazione. Martedì:La giornata trascorrerà all'insegna del sole e del tempo stabile. Sulla Basilicata, infatti, un promontorio di alta pressione garantirà dal mattino fino a sera cieli sgombri da nubi. Le temperature però resteranno piuttosto basse per l'arrivo di correnti fredde dai Balcani. Nella notte attenzione al ghiaccio e alle foschie nelle conche appenniniche. Venti moderati da Grecale e mari ancora mossi. Mercoledì: La giornata comincerà in Basilicata con ampi spazi soleggiati su gran parte del territorio. Nebbie a parte, infatti, le ore del mattino vedranno splendere il sole sul Materano, Metapontino, Pollino e lungo la costa jonica. Altrove, già dal primo pomeriggio andrà aumentando la nuvolosità. Tra la sera e la successiva notte le prime piogge interesseranno il Lagonegrese. Giovedì: Piogge in mattinata sul Tirreno in estensione dal primo pomeriggio all'area appenninica. Poche nubi invece in mattinata sul Materano e Metapontino. Tra il pomeriggio e la sera generale peggioramento con precipitazioni diffuse su tutto il territorio. Fiocchi di neve solo oltre i 1400-1500 metri. Temperature in ulteriore aumento, venti moderati da Libeccio, mari da mossi a molto mossi. Venerdì: Nuvoloso o molto nuvoloso su tutta la Basilicata. Piogge anche intense cadranno sul settore tirrenico e lungo l'Appennino. La neve cadrà in mattinata solo oltre i 1300-1500 metri. Dal pomeriggio, complice l'ingresso di aria leggermente più fredda, la neve farà la sua comparsa dai 1000-1200 metri in su. Temperature in calo, venti in rotazione da Maestrale, mari molto mossi. Sabato: Ancora qualche fenomeno in mattinata sull'area jonica, Bradano, Metapontino e Pollino; nuvolosità irregolare altrove ma senza fenomeni di rilievo. Dal pomeriggio ulteriore generale miglioramento con apertura di ampie schiarite. Tornano le nebbie tra la sera e la successiva nottata. Temperature stazionarie, venti moderati da Ovest/Nordovest e mari ancora generalmente mossi. Domenica: La giornata festiva trascorrerà in Basilicata con un tempo tutto sommato discreto. Poche nubi infatti transiteranno sui cieli lucani per cui prevarranno gli spazi soleggiati e le schiarite. Qualche addensamento in più in Appennino tra il pomeriggio e la sera. Attenzione alle nebbie nelle primissime ore del mattino. Temperature in diminuzione, venti moderati orientali, mari poco mossi. Giuseppe Pomarico

I SALDI POSSONO ESSERE "PARZIALI" Il 3 gennaio sono cominciati i saldi, ma in molti negozi ci sono discussioni con i consumatori perchè non tutti i prodotti sono scontati: alcuni sono venduti a prezzo pieno. A tale proposito l'Unione Nazionale Consumatori, che riceve ogni anno molti reclami, rammenta che l'art.15 del decreto legislativo n.114/1998 ha stabilito che i saldi "riguardano i prodotti, di carattere stagionale o di moda, suscettibili di naturale deprezzamento se non vengono venduti entro un certo periodo di tempo". Ciò, secondo l'Unione Consu-

matori, significa in pratica che il negoziante può decidere di vendere a prezzo pieno una parte dei prodotti del negozio, osservando comunque le regole per quelli esposti a saldo, ovvero indicando sul cartello la percentuale di sconto sul prezzo normale di vendita, che deve essere comunque esposto. Anche le vendite promozionali possono essere effettuate "per tutti o una parte dei prodotti merceologici", mentre le vendite di liquidazione devono riguardare "tutte le merci" e non solo una parte.

ATTENZIONE AI GIOCATTOLI CHE NON SONO GIOCATTOLI

Chi per l'Epifania compra giocattoli per i propri bambini deve fare attenzione a quelli che apparentemente sono giocattoli e che invece sono considerati prodotti per adulti e quindi non rientrano nelle più severe norme di sicurezza dei giocattoli. Infatti la legge esclude dalla disciplina dei giocattoli diversi prodotti come i trenini e i fornelletti elettrici, i puzzle di oltre 500 pezzi destinati agli specialisti, i piccoli ferri da stiro e altri mini-prodotti elettrici che funzionano con la corrente normale o comunque con una tensione superiore a 24 volt, le fionde, le attrezzature sportive, le decorazioni natalizie, le piccole auto guidabili dotate di motori a scoppio e altri ancora. Un vero giocattolo si riconosce sostanzialmente dalla marcatura CE o, meglio ancora, dal marchio di un organismo certificatore autorizzato dal Ministero dello Sviluppo Economico, dal nome e indirizzo del fabbricante o del distributore sull'imballaggio o sullo stesso giocattolo e dall'indicazione dell'età per cui è adatto.

RISCRITTA LA DISCIPLINA DELLA RACCOLTA DI PILE USATE Entro il 26 settembre 2012 dovrà essere raggiunto un tasso di raccolta separata di pile e accumulatori usati in modo da ridurre al minimo il loro smaltimento insieme agli altri rifiuti. Lo ha stabilito il decreto legislativo n.188/2008, pubblicato sul supplemento ordinario n.268/L alla Gazzetta Ufficiale del 3 dicembre scorso, stabilendo che i produttori gestiscono la raccolta separata sostenendone i relativi costi. Le norme stabiliscono che i sistemi di raccolta separata: a) consentono ai consumatori di disfarsi gratuitamente dei rifiuti di pile o accumulatori portatili in punti di raccolta loro accessibili nelle vicinanze, tenuto conto della densità della popolazione; b) non devono comportare oneri per i consumatori nel momento in cui si disfano dei rifiuti, nè l'obbligo di acquistare nuove pile o nuovi accumulatori. I punti di raccolta non sono soggetti ai requisiti in materia di registrazione o di autorizzazione di cui alla vigente normativa sui rifiuti. Inoltre, al fine di organizzare e gestire i sistemi di raccolta separata, i produttori o i terzi che

agiscono in loro nome possono avvalersi, previa stipula di apposita convenzione, delle strutture di raccolta differenziata istituite dal servizio pubblico di gestione dei rifiuti urbani. I produttori o i terzi che agiscono in loro nome sono in ogni caso tenuti a provvedere al ritiro e alla gestione dei rifiuti di pile o accumulatori portatili raccolti in materia differenziata nell'ambito del servizio pubblico di gestione dei rifiuti urbani. La raccolta separata è organizzata prevedendo che i distributori che forniscono nuove pile e accumulatori portatili pongano a disposizione del pubblico dei contenitori per il conferimento dei rifiuti di pile e accumulatori nel proprio punto vendita.


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Lunedì 5 gennaio 2009

TOMBOLATA IN GIUNTA

ETICA CRISTIANA E VALORI DELL’UOMO

di ANNA R. G. RIVELLI

di ALDO VIVIANO

Natale a Rio, Capodanno in giunta: il primo è, come tutti sanno, il titolo del solito film tormentone delle feste; il secondo non è un titolo, è il solito tormentone e basta. Il 2009 si è aperto, infatti, all'insegna della continuità, tant'è che alla seduta fiume della giunta regionale del giorno di San Silvestro è stato necessario il post scriptum di una nuova giunta di fretta o di urgenza convocata il primo giorno dell'anno nuovo. Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno (tanto perché un po' di ottimismo almeno nelle feste non guasta) c'è da notare che i politici lucani sono apparsi in questo frangente tutt'altro che fannulloni e tutt'altro che incoerenti; più volte, infatti, in rapporto alle azioni del governo regionale si era dichiarato di volersi ispirare alla discontinuità nella continuità, espressione che per la verità ha da subito suscitato il sospetto che alludesse ovviamente soltanto alla possibilità di rendere immune dalle critiche qualsiasi decisione presa. Il Governo De Filippo numero tre era già apparso la concretizzazione del sofisma: dopo circa tre settimane di crisi, la crisi si risolve semplicemente non risolvendola; è bastato mettersi d'accordo nel sopportare che il fantasma di Folino aleggiasse nell'interim del Presidente. Tutto questo, naturalmente, per il bene della Basilicata che gode di una classe dirigente di tale levatura da non potersi sostituire, che suscita tali invidie da far ordire continui complotti ai suoi danni. Ma non finisce qui. Si procede con la nomina dei Direttori generali delle nuove aziende sanitarie; anche qui la continuità è talmente garantita che per uno dei neodirettori è stato necessario doversi attrezzare a rimuovere frettolosamente le incompatibilità che ne avrebbero ostacolato la nomina; eppure l'assessore alla sanità aveva dichiarato che i papabili risultavano tutti di altissimo profilo, ma evidentemente il profilo di qualcuno era talmente affascinante da lasciarne la giunta quasi come colpita al cuore. Cosicché la discontinuità non si capisce bene dove sia, ma la continuità appare evidentissima nel perpetuarsi della logica di lottizzazione che prevale sempre su qualsiasi altra considerazione, tanto è che, memori della candida dichiarazione di ignoranza fatta dall'assessore Potenza in risposta alle alte grida levatesi nello scorso agosto in seguito alla nomina di Buscicchio a commissario dell'Asl 2, sarebbe lecito domandare se questa volta si è operato tutti precisamente in piena coscienza e conoscenza. Che la sanità lucana è il trionfo dello sperpero non è d'altronde un mistero; il bene della regione e della gente avrebbe probabilmente richiesto, più che la velocità, l'individuazione di manager di esperienza capaci di risollevarne le sorti e di ridare smalto alla possibilità di una sua più ampia proiezione geografica. Grande plauso va perciò alla decisione dell'assessore Autilio di non partecipare alla tombolata di Capodanno; la sua decisione (assai amara) di rimanere nella giunta De Filippo tre trovava nella necessità di non creare paralisi in un momento così delicato per la regione una nobile motivazione, ma in rapporto alle ultime azioni di governo si fa davvero fatica ad individuarne una altrettanto nobile per restare ancora. Le critiche strumentalmente mosse alle dimissioni “anomale” di Autilio dal consigliere regionale Franco Mattia non sarà difficile rispedirle al mittente con la consequenzialità e la coerenza dell' IdV, unico partito che sembra aver compreso che l'appartenenza ad una maggioranza di governo non è una professione di fede che implica accettazione e silenzio tout court.

DIECI IDEE PER L’EUROPA di GIANNI PITTELLA* e ANDREA GEREMICCA** dalla prima impunità,come anche la gestione fine a se stessa, indeboliscono il tessuto democratico, e rendono la politica ininfluente, lontana e spesso odiata, principe senza scettro proprio quando il suo ruolo di anticipazione e di governo dei cambiamenti, di presidio nelle emergenze,è essenziale. Occorre uscire dal cupio dissolvi in cui sembra essere avviata la politica nel mezzogiorno, occorre recuperare fiducia, richiamare interessi di persone perbene e rialimentare la speranza in chi non vuole affidarsi nè alle derive plebiscitarie nè alle funzioni surrogatorie di poteri, essenziali ma non sovrapponibili al lavoro delle istituzioni elette e dai partiti. Cosa si può fare subito e concretamente. Le nostre proposte nascono anche dalla esperienza maturata nella vicenda europea e in consessi culturali nazionali e internazionali. 1)Istituire l'anagrafe degli eletti che consenta a tutti i cittadini di conoscere il reddito, le indennità relative agli incarichi istituzionali, ma anche la produttività di chi è stato chiamato dagli elettori a svolgere un mandato pubblico. 2)Regolamentare in modo trasparente e uniforme le indennità di funzione, i rimborsi spesa, il rapporto con i collaboratori, per coloro che svolgono una funzione elettiva e in ciò lo statuto e il regolamento adottati dal parlamento europeo possono essere un prezioso riferimento 3)Regolamentare in modo limpido le attività di lobby, attraverso registri pubblici a cui obbligatoriamente debbano iscriversi coloro che esercitano tale professione in rapporto ai rappresentanti nelle istituzioni. Anche su questo punto il parlamento europeo ha adottato provvedimenti all'avanguardia. 4)Istituzione della centrale unica appaltante affidata ad autorità monocratiche diverse dagli enti deputati a funzioni legislative, pro-

grammatorie, di indirizzo, vigilanza e controllo. Restituiamo alle Regioni in particolare i compiti per cui sono nate 5)Modifica della legislazione sugli aiuti alle imprese, privilegiando gli aiuti automatici e azzerando i margini di discrezionalità 6)Valorizzazione del mondo accademico e del mondo delle professioni, attraverso convenzioni con università, centri di ricerca, fondazioni, associazioni, ordini professionali, per attività di consulenza, progettazione, assistenza tecnica 7)Istituzione di osservatori sulla spesa pubblica in ogni regione, con un'attenzione specifica alla qualita della spesa dei fondi europei 8)Utilizzo della conferenza delle regioni come cabina di regia per l'uso dei fondi europei su progetti multiregionali di grande impatto socio economico,in termini di coesione e competitività,in modo da sottrarre gli stessi alla frammentazione e a volte alla gestione assistenziale e clientelare 9)Modifica della legislazione sulla certificazione antimafia, sostegno agli imprenditori estorti, previsione di sanzioni interdittive ed economiche a chi si affidi a rappresentanze locali inquinate (sono alcune delle idee lanciate dal magistrato Raffaele Cantone sulla rivista Mezzogiorno Europa) 10)Valorizzazione del ruolo delle Fondazioni di cultura politica e delle onlus impegnate nella società e nella economia,per ridare dinamismo al tessuto civile ed economico sociale, sopratutto del mezzogiorno, e per assicurare allo stesso sistema istituzionale e dei partiti, interlocutori e strumenti di qualità,in modo da ricreare quel reticolo di studio, di ricerca, di approfondimento dei problemi, di creazione della ricchezza pulita, di quello spirito pubblico tanto necessario ed essenziale alla ripresa. * Presidente Euroeputati Pd-Pse **Presidente Fondazione MezzogiornoEuropa

SETTIMANA CORTA? NON PIU’ FANTAPOLITICA di ULDERICO NISTICO’ onrad Lorenz (nella foto), il padre dell'etologia, studiando gli effetti sostanzialmente positivi dell'aggressività in natura, e la degenerazione nell'uomo di quest'utile istinto, dichiarò che i due momenti peggiori della conflittualità intraspecifica sono i ritmi di lavoro della civiltà occidentale e la coda del pavone argo, che, scomodissima e pericolosa, serve solo all'ostentazione sessuale. In verità, gli antichi, cioè fino a poche generazioni fa, o non lavoravano, o, quelli che erano costretti, si affannavano in alcuni periodi, ma oziavano in altri: mentre l'operaio moderno lavora otto ore al giorno per 300 giorni, più viaggi e pause pranzo. Io, che lavoro 18 ore settimanali e qualche rara riunione, sono un sopravvissuto di Medioevo e Umanesimo: un uomo di cultura che presta parte del suo tempo al lavoro: ma gli altri... La proposta di diminuire l'orario viene dalla sinistra, però, secondo vecchie leggende, per lavorare di meno a parità di retribuzione, il che è botte piena e moglie brilla. È invece possibile lavorare di meno e guadagnare, per forza, di meno. A che scopo, di meno? Se una famiglia ha due entrate e due figli, l'x si divide per 4; man mano che i figli si rendono autonomi, per tre e due. Meglio dunque 800 a testa, totale 1.600 diviso 2, che 1.000, totale 2.000 divi-

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so 4. Oggi che la propongono in Germania e in Italia, ragionano, correttamente così: il disoccupato costa lo stesso allo Stato, alla comunità, alla famiglia, agli occupati superstiti, e per di più non produce. Meglio guadagnare in meno e tutti. Tanto, aggiungo io, il denaro non vale quanto scritto sopra, ma quanto si può effettivamente comprare. E se ci sono meno soldi in giro, come più volte abbiamo affermato, i prezzi calano, cioè ritornano, con S. Tommaso, “giusto prezzo”; il che dimostra che prima erano falsamente gonfiati. E poi, chi l'ha detto che bisogna continuare a produrre sempre “di più”, e poi affannarsi a convincere a comprare? Il dogma della “crescita” può bene venire messo in discussione, in nome di una stabilità che dispiacerà al consumismo e all'eudemonismo infantile, ma mette al riparo da crisi. Il sistema può tranquillamente cambiare, come ne sono cambiati tanti. Ben venga dunque la settimana di quattro giorni. Ma che faremo negli altri tre? Già, il lavoro non è stato inventato solo per produrre e guadagnare, bensì pure per passare il tempo, un problema che, per l'uomo occidentale, è esistenzialmente drammatico da quando è avvenuta la scoperta dell'individuo. La domenica, e alcune feste peggio, sono i momenti delle nevrosi, degli sbal-

li, dei vizi, degli omicidi in famiglia e suicidi. Un fine settimana da venerdì a domenica sera sarebbe intollerabile per quasi tutti, e, lasciati a loro stessi, non sarebbero capaci di immaginare da soli come riempire il vuoto. Un bel problema sociale, che deve trovare una soluzione sociale. Il tempo libero di alcuni può diventare il lavoro di altri, i quali magari staranno in vacanza da lunedì a giovedì. E i settimana corta chissà se non si daranno allo sport, al turismo, persino alla cultura e al teatro, al volontariato, o, miracolo, all'incontrarsi tra amici? Quando scrivevo queste cose quindici e dieci anni fa, era fantapolitica. Fra un mese, diventerà un fatto. Un misterioso benefico effetto della crisi economica mondiale?

DEGNA di nota appare l'analisi che l'avvocato Trerotola fa nella lettera pubblicata sabato 3 gennaio dal Quotidiano della Basilicata a pagina 20. Con il suo permesso mi permetterei di aggiungere qualche riflessione, essendosi lo stesso occupato del "cattolicesimo". L'etica cristiana non mira a farsi tutelare da leggi statali. Non è questo il compito dello Stato. Essa mira piuttosto a ottenere che leggi ed ordinamenti democraticamente stabiliti stiano per quanto possibile nella linea dei valori dell'uomo. L'impegno etico non è semplice continuità rispetto ai valori, perché non ci si può basare sulla semplice continuità. Vi sono discontinuità di cui occorre prendere atto. Di queste si dev'essere consapevoli per non ridurre la partecipazione alla cosa pubblica ad una moda o ad una civetteria. Non si tratta di rifondare un partito, e non si tratta neppure di capire se oggi in assenza del meglio, sarebbe il caso di fondarne uno ex novo. Il problema non è questo. L'urgenza invece è come dar vita a una iniziativa politica che possa tradurre sul piano sociale e su quello istituzionale la prospettiva di sviluppo lucano, umano e materiale che renda vivibile la nostra società basilicatese, e in cui possa affermarsi decisamente un ambiente umano. Il cristianesimo è più che una religione. Appartiene all'ordine dei fatti. Fin dall'origine i padri della chiesa hanno tenacemente difeso la sua natura di avvenimento reale da tutti i tentativi di farne un simbolo teologico o di trasformarlo in una morale. Ciò a significare che l'essenza vera del cristianesimo, la forza che lo anima e lo fa vincente, nonostante gli uomini, su tanti errori storici, risiede nel contatto personale immediato tra i battezzati. Abbiamo ascoltato in questi giorni di "ferie religiose" le parole del vangelo giovanneo: E il Verbo si fece carne. Siamo stati salvati mediante la carne ed il sangue di nostro Signore. In Cristo abita corporalmente tutta la pienezza della divinità. Infatti la voce di Dio si diffuse al principio, per incontri, per colloqui, per l'imprevisto imbattersi in uomini e donne fatti di carne ed ossa. Non accadde forse questo agli apostoli? Si accorsero di un uomo tra la folla, gli chiesero: dove abiti? E quel giorno si fermarono da lui. Un principio, per quanto eccitante possa essere, non è lo stesso se trasmesso da persona presente o se appreso da libro. Per quanto riguarda "un pericoloso darwinismo in perenne agguato" paventato dal predetto autore della citata lettera, osserverei che le repliche della storia lo smentiscono. A mio modesto avviso non ha più nulla da dirci. Darwin è realmente morto. E non nel senso per cui si può dire che sono finiti tutti quelli che appartengono al tempo passato (non dico storia passata ). No. La ragione del suo totale superamento, della sua fine è che Darwin per un verso ha guardato troppo a "salvare" la specie, della quale aveva appena abbozzato la conoscenza scheletrica.





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LunedĂŹ 5 gennaio 2009

24 ore in Basilicata

A pochi giorni dalla “ter�, nuova giunta. Idv forse resta, Scaglione promosso, Flovilla al palo

Verso il De Filippo quater Straziuso per Falotico, sfide Pittella-Restaino e Salvatore-Vita di SALVATORE SANTORO SARA’ De Filippo "quater". E questa volta con tutte le caratteristiche di un esecutivo ÂŤper arrivare a fine legislaturaÂť. Il presidente della giunta regionale, Vito De Filippo, ha infatti, deciso di formare una nuova squadra di assessori. Tutti nuovi o quasi. In ogni caso De Filippo sembra intenzionato a fare il governatore fino in fondo. Senza cercare compromessi e senza difendere le apparenze di un Partito democratico “per forzaâ€? in salute: lui rimane il presidente e le diverse anime del Pd sono determinate a confrontarsi in modo serrato. Ma con una scelta chiara: ÂŤsi va avantiÂť. Del resto che il Pd lucano sia nato con una difficoltĂ congenita nel riuscire a condividere linee politiche e programmatiche tra ex diellini ed ex diessini è sempre stato evidente a tutti. O almeno a quelli che frequentano i corridoi del palazzo. Ma il gran lavoro di organizzazione iniziale e i numeri eccellenti di partecipazione (uniti al risultato vittorioso alla ultime elezioni politiche in controtendenza con il resto dell’Italia) avevano, in qualche maniera, velato le diatribe interne. Almeno fino allo scorso autunno. L’intervista rilasciata al nostro giornale però dal senatore ed ex governatore Filippo Bubbico, seguita dall’autosospensione dalle attivitĂ di partito del suo suc-

Da sinistra, Gennaro Straziuso e Luigi Scaglione

cessore De Filippo e le successive dimissioni dalla giunta dell’ex segretario diessino Vincenzo Folino, hanno invece palesato tutte le “incomprensioniâ€? e tutte gli screzi interni al Pd di Basilicata. Nonostante le assenze “ingiustificateâ€? dell’ex segretario regionale della Margherita, Roberto Falotico, dalle riunioni dei big democratici, fossero un dato certo di screzi interni giĂ dall’estate scorsa. Vano dunque, il disperato tentativo del segretario democratico, Piero Lacorazza, a contenere le polemiche all’interno delle stanze dei bottoni. CosĂŹ si è arrivati alle festivitĂ natalizie in pieno caos: con una giunta dimissionaria e con un centrosinistra che ha

mostrato il fianco scoperto alle critiche e alle azioni di polemica politica dell’opposizione regionale di centrodestra. Senza contare la “variabileâ€? dell’inchiesta giudiziaria. L’approvazione della Finanziaria regionale però è stata una boccata di ossigeno per De Filippo che subito dopo rigettando le dimissioni dei 5 assessori (Folino escluso ovviamente) ha proceduto alle nomine dei Direttori generali delle due mega Asl accorpate (Matera e Potenza) e del centro oncologico di Rionero. GiĂ nella vicenda delle nomine il primo segnale di un rinnovato spirito di dialogo tra big del Pd: a Potenza c’è Amendola (vicino agli ambienti cattolici e a Tonio Boc-

cia), a Rionero Maglietta (in condivisione del duo De Filippo – Falotico) e a Matera Gaudiano (vicino a Bubbico e quindi gradito da Folino). Nomine quindi non da strappo definitivo, ma frutto di una condivisione. Il passaggio successivo è la nomina della nuova giunta. Anche qui, la “disponibilitĂ â€? di Roberto Falotico - comunicata direttamente a De Filippo - a fare un passo indietro e dimettersi definitivamente dall’assessorato all’Agricoltura è il primo passaggio verso una ricomposizione del quadro in casa Pd. Il tentativo prenatalizio di formare una nuova giunta duratura si era arenato infatti, proprio sull’irrigidimento di Falotico a dimettersi e sul-

la ferma volontĂ di De Filippo a non strappare con il suo ex segretario regionale ai tempi della Margherita. 2009 quindi, che parte con condizioni diverse. E già è “totogiuntaâ€?. Per quanto riguarda il Pd, al posto di Falotico dovrebbe entrare Gennaro Straziuso che è ben visto anche negli ambienti ex diessini e che verrebbe cosĂŹ ripagato degli “schiaffiâ€? della mancata nomina all’Asm e prima alla presidenza del consiglio regionale. Straziuso da assessore oltretutto potrebbe dimettersi da consigliere regionale permettendo cosĂŹ a Giannino Romaniello della Sd di entrare in consiglio (da primo dei non eletti) con buona pace dell’area politica di sinistra e degli ambienti ex diessini. Aria di riconferma per Vincenzo Santochirico invece, nonostante i materani Carlo Chiurazzi e Maria Antezza non gradiscano. Difficile però che i malumori dei due parlamentari della cittĂ dei Sassi possano indebolire la posizione di Santochirico forte del “senso di responsabilitĂ â€? dimostrato nelle scorse settimane quando è rimasto al suo posto (accettando di sostituire anche Folino alla vicepresidenza della giunta) in una situazione politica poco chiara. Per il terzo assessore democratico corsa a due tra Marcello Pittella ed Erminio Restaino. Conteranno nella scelta definitiva le prospettive future in vista delle elezioni amministrative di prima-

vera. In questa maniera, De Filippo si sentirebbe anche “protettoâ€? in consiglio regionale da Falotico che da libero “battitoreâ€? potrebbe parare e respingere l’eventuale “fuoco amicoâ€?. In ogni caso con Folino e Falotico tra i banchi dei consiglieri il dibattito non sarĂ da sbadigli. Rimangono le altre tre postazioni da assessori. C’è l’incognita Italia dei valori: se il partito di Di Pietro a livello regionale ritroverĂ convergenza con il Pd, si andrĂ verso una riconferma dell’assessorato per l’Idv e quindi Antonio Autilio dovrebbe rimanere seduto al suo posto o al massimo potrebbe essere sostituito da un altro uomo forte dell’Italia dei valori lucana. Scontata la riconferma per i socialisti, ma sarĂ staffetta tra gli uomini: Innocenzo Loguercio lascerĂ il posto a uno tra Donato Salvatore e Rocco Vita: piĂš il primo che il secondo. Per quanto riguarda l’assessorato centrista oggi appannaggio di Antonio Potenza dei Popolari uniti è insistente la voce di un salto di categoria per il consigliere dello stessa forza politica, Luigi Scaglione. Ambizioni di assessorato anche per Antonio Flovilla che essendo stato eletto però nell’altra coalizione ha meno chance. Nei prossimi giorni inizieranno gli incontri di rito. Alcuni elementi importanti potrebbero emergere alla conferenza di fine anno che De Filippo ha indetto per venerdĂŹ prossimo.

EX CIT HOLDING, LATRONICO (PDL) INTERROGA

La deputata radicale: è nella media italiana. Interessamento anche per il giovane detenuto in India

EX LAVORATORI Cit Holding, se ne interessa anche il senatore del Pdl, Cosimo Latronico, che ne ha tratto un'interrogazione per i ministri delle AttivitĂ Produttive e del Lavoro, Scajola e Sacconi, e per il sottosegretario al Turismo, Brambilla. Spiega Latronico: ÂŤE’necessario evitare lo smantellamento di un'importante realtĂ produttiva del metapontino e allo stesso tempo attivare iniziative a tutela dei crediti dei lavoratori ex Cit e di quelli dipendenti dalle societĂ del gruppo Soglia che tra i vari impegni assunti, vi è quello di garantire i livelli occupazionali e rilanciare la societĂ . Al sottosegretario Brambilla e ai ministri Scajola e Sacconi, chiedo di vigilare affinchĂŠ questi impegni vengano mantenutiÂť.

Zamparutti visita il carcere di Potenza

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ELISABETTA Zamparutti, deputata radicale eletta nelle fila del Pd lucano esce dal carcere potentino che è primo pomeriggio. Ieri, è stata oltre i cancelli per un'ispezione, con il segretario di “Nessuno tocchi Cainoâ€?, Sergio D'Elia. Fuori, ad attenderli, oltre ai giornalisti, anche Giovanni Falcone, il padre di Angelo, il giovane di Rotondella da due anni detenuto in India con l'accusa di detenzione di stupefacenti. La battaglia del padre che ha denunciato la ÂŤgrave condizioneÂť, l'assenza di diritti civili e l'ingiusta accusa - ha sempre detto che il ragazzo è stato costretto dalla polizia locale a firmare un atto in lingua originale - si è incontrata con l'attivitĂ della parlamentare che sul caso ha anche fatto un'interrogazione. ÂŤNei prossimi mesi - promette Zamparutti andrò in India per controllare le condizioni in cui si trovano Angelo e Simone (l'amico che era in viaggio con il lucano e accusato dello stesso reato, ndr). Ritengo ci debba essere piĂš attenzione agli italiani che incappano, durante una permanenza temporanea all'estero, nelle maglie della giustizia stranieraÂť. Quello che si può immediatamente fare - almeno il tentativo - è ÂŤl'avvio di negoziati per permettere a questi cittadini italiani di scontare la pena nel nostro PaeseÂť. Giovanni Falcone, dal trasferimento di Angelo nel carcere di Nahan a poche ore dalla sentenza a dieci anni di reclusione, ha parlato con il figlio al massimo tre volte. ÂŤE sempre per cortesia ricevutaÂť, dice. E pensare che ÂŤAnche l'India,

Da sinistra Falcone, Zamparutti e D’Elia

seppure con alcuen precisazioni, ha ratificato l'accordo internazionale per i diritti civili e politici del 1966Âť. Nel frattempo, ÂŤsiamo riusciti a ricorrere in appello. Non è stato facileÂť. Servono tanti soldi, la comunicazione non è semplice, i rapporti istituzionali “complicatiâ€?. Poi, qualche commento sull'ispezione al carcere potentino. La struttura di rione Betlemme è “nella mediaâ€? nazionale. Ovvero, ÂŤsta tornando - spiega Zamparutti - una grave situazione di affollamento da pre-indultoÂť. A Potenza, la popolazione carceraria conta un 50 per cento di immigrati e una presenza di tossicodipendenti pari al 25 per cento (il dato nazionale è del 35). Il dato piĂš ÂŤgrave, rimane l'assenza di educatori. Ce ne è uno solo che presta servizio sia a Potenza che nel carcere di Melfi. Mentre manca il mediatore culturaleÂť. In totale sono 203 i detenuti (di cui 22 donne), rispetto a una capienza regola-

mentare di 169 posti e una tollerabile di 228 (nel Paese il dato indica 59mila detenuti contro una capienza regolamentare per 43mila, di cui il 40 per cento in attesa di giudizio). Ma ÂŤse si pensa che un piano della struttura con 37 posti è inagibile, il dato di “compressioneâ€? della popolazione aumentaÂť. E' vero, ÂŤmancano i fondiÂť. Anche nel carcere di Potenza sono diminuite le risorse destinate alle attivitĂ lavorative per i detenuti, ÂŤperchĂŠ - prosegue - il risparmio avuto dopo l'indulto ora è annullatoÂť. C'è un dato: ÂŤLa situazione nel suo complesso - fa eco D'Elia - andrebbe governata meglio. Anche nel carcere potentino, che ha un capacitĂ superiore alla necessitĂ locale, continuano ad arrivare detenuti da zone lontane. Quegli stessi detenuti, ma il discorso vale per i lucani in altre carceri, non hanno la possibilitĂ , tra distanze e difficoltĂ , di ricevere la visita della famigliaÂť. Quanto alle condizioni strutturali, nel carcere di Potenza, ÂŤla zona femminile e quella penale - aggiunge d'Elia sono in condizioni igienico-sanitarie tollerabili. Mentre sono in uno stato critico le strutture della zona giudiziaria e protettaÂť. A breve dovrebbero partire alcuni lavori di messa in sicurezza e adeguamento. Ma ÂŤresta il fatto - aggiunge D'Elia che i tagli, Finanziaria in testa, colpiscono proprio quei settori che, forse, dal sentire comune vengono percepiti come meno “importantiâ€?Âť. Sara Lorusso


Potenza LunedĂŹ 5 gennaio 2009

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REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309

Al Due Torri

Il concorso sui presepi è stato vinto dalla cooperativa “Benessereâ€?

Una serata dedicata alla Croce rossa

La fine del “Viaggio�

UNA FESTA, un modo per salutarsi, vivere una serata di grande comunanza di interessi. Sono stati questi gli ingredienti che hanno condito la festa della Croce rossa provinciale di Potenza, svoltasi sabato sera presso il cine teatro Due Torri, in collaborazione con l’associazione “Il cignoâ€? e dalla presenza sempre prestigiosa del gruppo cabarettistico de “La ricottaâ€?. Tutte le componenti della Croce rossa hanno preso parte ad una festa molto particolare che ha inteso riconoscere l’impegno, peraltro gratuito delle “maestranzeâ€? sul territorio regionale e non solo, vista la presenza dei membri durante eventi calamitosi, vedi l’alluvione in Piemonte e il sisma che ha colpito il Molise. Inoltre i delegati sono stati premiati per il costante impegno al servizio dei lavoratori della Daramic, ai quali è stata consegnata una tenda. Sei i corpi presenti alla festa provinciale svoltasi sotto la direzione del numero uno provinciale Michele Quagliano e dell’ispettore regionale Antonio Greco. Sei le componenti presenti, il Soccorso infermi, il Corpo militare, i Donatori del sangue, il Centro femminile, i Gruppi giovanili e i volontari della Croce rossa. Ha preso parte alla manifestazione il direttore del “Basilicata soccorsoâ€?, Libero Mileti. Il trio cabarettistico de “La ricottaâ€? ha creato animazione con due sketch divertenti ed esilaranti. Una festa condita dalla presenza dell’associazione “Il cignoâ€? che ha condiviso le finalitĂ aggregative e sociali della Croce rossa Provinciale di Potenza, sempre pronta a dare un sostegno concreto e “silenziosoâ€? durante le calamitĂ naturali, le manifestazioni culturali, sportive e politiche. Un consuntivo delle attivitĂ avviate nel corso degli anni e uno sguardo rivolto al futuro, nel bel mezzo le tante iniziative sul territorio, ivi inclusa la presenza costante dei mezzi di soccorso presenti sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria che hanno consentito un concreto e agevole ausilio alla circolazione stradale nel tratto critico dell’autostrada meridionale. La festa è stata un riconoscimento concreto e costante alle attivitĂ svolte finora nel segno del volontariato e della proverbiale passione per la solidarietĂ . Le componenti della Croce rossa provinciale di Potenza hanno fatto festa, meritatamente! Tutti presenti per una serata di intrattenimento, ricordi e suggestioni forti. La Croce rossa ha colto nel segno. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it

Trenta le NativitĂ che hanno partecipato alla mostra CON la premiazione dei vincitori si è conclusa ieri sera al teatro “Francesco Stabileâ€? la seconda edizione della mostra concorso “In viaggio tra i presepiâ€?. Il primo premio è andato alla cooperativa “Benessereâ€?, il secondo al centro per disabili “Immagini riflesseâ€?, mentre il terzo se lo è aggiudicato l’associazione “Persone downâ€?. Trenta gli artisti che, con la loro personale interpretazione della NativitĂ , hanno partecipato alla kermesse che ha avuto luogo, per tutto il mese di dicembre, all’interno delle scale mobili. A decretare la vittoria del Presepe piĂš bello e originale sono stati sia visitatori che hanno espresso il loro voto acquistando gli appositi tagliandi - il ricavato della vendita dei biglietti verrĂ devoluto in beneficenza ad un’associazione che si occupa di problemi dell’infanzia -sia dalla giuria di esperti presieduta da don Vito Telesca. E sarĂ proprio don Vito Telesca a indicare il nominativo dell’organizzazione a cui andranno i fondi raccolti con la vendita dei tagliandi acquistati dai visitatori che hanno deciso di esprimere la loro preferenza. Alla cerimonia di premiazione hanno partecipato il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, il vice presidente della Provincia, Domenico Iacobuzio, l’assessore comunale alla MobilitĂ , Donato Coviello, quello alle AttivitĂ produttive, Filippo Gesualdi, Antonello salvatore in rappresentanza del Cotrab, Roberto Rosa della Key service - l’associazione che per il secondo anno ha organizzato la manifestazione - il presidente dell’Efab, Fernando Barbaro e don Vito Telesca, presidente della giuria. La serata è stata allietata dalle melodie dell’ensamble “Coincidenciaâ€?.

La consegna del premio alla cooperativa Benessere. Accanto un momento del concerto. In basso una parte del pubblico presente allo Stabile

(foto Andrea Mattiacci)

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Una Befana di solidarietĂ nel nome di Paolo De Nicola UNA “Befana di solidarietĂ â€?, organizzata dall’associazione Potenza club “Paolo De Nicolaâ€?, si terrĂ il prossimo 6 gennaio, alle 11, nei locali della parrocchia di santa Cecilia a Poggio tre Galli. La “Befana di solidarietĂ â€? è il primo appuntamento del 2009 organizzato dall’associazione dedicata allo scomparso Paolo De Nicola, storico tifoso della squadra calcisticca del Potenza, nell’ambito della programmazione annuale, delle attivitĂ socio-culturali dell’associazione. La ricorrenza dell’Epifania rappresenta come il Natale un momento di riflessione e condivisione di valori spirituali, ÂŤecco perchĂŠ - ha fatto sapere il presidente dell’associazione Nicola De Bona - questa prima manifestazione ha

Consegna del premio al secondo classificato. In basso al terzo

come unico obiettivo quello della solidarietĂ Âť. L’occasione servirĂ per ÂŤdare risalto ai valori sociali, i quali troppo spesso, ultimamente vengono dimenticatiÂť. L’intendo della manifestazione in programma domani nella parrocchia di Santa Cecilia è di riuscire, ÂŤanche se minimamente - ha aggiunto - ad alleviare sofferenze anche di tipo economico nei confronti dei nostri concittadiniÂť. Durante l’incontro è previsto l’arrivo della figura tanto amata dai bambini della Befana che donerĂ pacchi regali a persone individuate grazie all’intervento degli operatori della sezione “Servizi socialiâ€? del Comune di Potenza. ÂŤQuesta piccola goccia ha concluso Nicola De Bo-

na - versata in un oceano di bisogni, vuole essere un messaggio di coinvolgimento a quanti potrebbero contribuire affinchĂŠ necessitĂ primarie vengano soddisfatte in una realtĂ , quale la nostra, che purtroppo sempre piĂš annovera tali disagiÂť.

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16

Potenza

Lunedì 5 gennaio 2009

ANTICA OSTERIA

...ora ti svelo un segreto....

MARCONI

0971-56900

AL DUOMO

0971-24848

MIMI’

0971-37592

DUE TORRI

0971-411661

FILO D’ORO

0971-59245

LA TETTOIA

0971-24123

TAVERNA ORAZIANA 0971-34044 ISUCCIO

Sunshine al Don Bosco

A POTENZA, il servizio urbano il prossimo 6 gennaio 2009 osserverà un orario particolare. Per avere il dettaglio delle partenze utili entro le 21 dal capolinea basta consultare il sito del Comune. Per il prossimo 6 gennaio, giorno della Befana, il servizio di trasporto urbano seguirà l’orario di un festivo normale. Insomma il prossimo 6 gennaio i trasporti saranno assicurati come se si trattasse di una domenica qualsiasi

•DON BOSCO• Programmazione sospesa

Sala 5 Il cosmo sul comò 16 - 18.10 - 20.20 - 22.30

•MULTISALA RANIERI• area industriale di Tito Sala 1 Natale a Rio 15.45 - 18 - 20.15 - 22.30

Sala 6 The spirit 17.10 - 19.20 - 21.30 Sala 7 Ultimatum alla terra 18 - 20.10 - 22.20

Sala 2 Madagascar 2 16 - 18 - 20 - 22 Sala 3 Come Dio comanda 17.20 - 19.30 - 21.40 Sala 4 Come un uragano 17 - 19 - 21 - 23

•DUE TORRI• Natale a Rio 19 - 21

0971-480025

AL POGGIO

0971-472137

BACCO

0971-410220

FUORI LE MURA

0971-25409

LA FATTORIA

0971-34680

LE ARCATE

0971-51465

MOZART

0971-441295

NINFE

0971-51465

LE ARCATE

0971-51465

PANE E PEPERONCINO

FARMACIE TURNO FESTIVO TURNO NOTTURNO 4 GENNAIO Diamante via Pretoria, 165 0971-22532 PRONTO SOCCORSO Guardia medica Polizia San carlo

0971-310310 0971-612564

Pronto soccorso Croce azzurra Croce amica Croce verde Croce rossa

0971-612694 0971-444228 0971- 445041 0971- 23800 0971- 411510

0971-44462765

AL DRAGO

0971-445470

TOURIST

0971-411396

LA TRATTORIA

0971-53176

SARRICCHIO

0971-444072

TRIMINIEDD

0971-55746

TRE MARI

0971-56032

AMBULANZE

Ritratti di donna

Trasporto il 6 gennaio

0971-58310

AL NORD

I “Diritti dell’uomo”

FINO al 13 gennaio, sarà aperta al pubblico, presso il museo archeologico di Potenza, in largo Duomo, la mostra “Volti di donne, ritratti di Paesi nel terzo millennio”. L’iniziativa è un omaggio che la Commissione regionale per le Pari opportunità tra uomo e donna ha voluto riservare alle donne, testimoniando realtà e culture diverse e utilizzando alcuni suggestivi scatti fotografici di Silvestro Lazzari. Le testimonianze fotografiche sono una sintesi di momenti di incontro, di riconoscimento degli altri. Si tratta di ritratti, ma senza che siano fissati solo tratti somatici. La ricerca individua tratti esistenziali e caratteriali delle donne incontrate in vari paesi extracomunitari.

0971-34501

LA PRIMULA

IL prossimo 12 gennaio, con sipario alle 21, al teatro Don Bosco, Benedicta Boccoli e Sebastiano Somma porteranno in scena “Sunshine” di William Mastrosimone per la regia di Giorgio Albertazzi. Sunshine è un testo trasgressivo e delicato al tempo stesso. In queste pagine William Mastrosimone ci racconta una favola postmoderna, l’incontro tra un principe azzurro in agrodolce e una giovane da salvare e redimere. Nel rincorrere questi due personaggi tra provocazioni e insulti, promesse e paure sbirceremo nelle pieghe del rapporto nato per caso tra un uomo e una donna. Le storie di vita di entrambi si definiranno nella Genova dei nostri giorni. Genova, città portuale di arrivi e partenze, con la sua anima malinconica e schiva, ma ricca e vivace.

PROSEGUE la rassegna “Diritti dell’uomo”. L’appuntamento è per il prossimo 18 gennaio, alle 18.30, al cineteatro Don Bosco dove verrà proiettato il film “Rosso Malpelo”. Con Antonio Ciurca, Marcello Mazzarella, Omar Noto, Raffaella Esposito, Vincenzo Albanese e per la regia di Pasquale Scimeca. Alla proiezione parteciperanno il regista e l’autrice delle musiche, Miriam Meghnagi. Il film, tratto da una novella di Giovanni Verga, narra la storia di Rosso Malpelo, un bambino che vive in una famiglia talmente povera che il padre, per necessità, lo porta a lavorare in miniera. Un giorno il padre muore, schiacciato da una frana e Rosso Malpelo rimane solo, perché la madre se ne va dal paese con il suo nuovo marito e poi la sorella parte con il fidanzato.

0971-471312

AMBROSIA

•Difensore civico comunale 0971-415150 •Federconsumatori 0971-34444 •FINO A DOMANI Potenza, Santo Graal “NATALE SOLIDALE 2008” Quinta edizione

•Adiconsum

•FINO AL 15 FEBBRAIO Galleria Civica - Palazzo Loffredo “L’ENIGMA DEL VERO” Mostra a cura di Laura Gavioli

•Acu -Ass. consumatori utenti 0971-22308

•IL 14 GENNAIO Potenza, teatro Don Bosco, ore 21 “PROMEMORIA” Con Marco Travaglio •FINO AL 28 FEBBRAIO Potenza, Pinacoteca provinciale, ore 18 “GIACOMO DI CHIRICO” Mostra a cura di Isabella Valente

0971-411144 •Adoc Basilicata 0971-46393 - 46390

•Consultorio via P.Petrone 0971-51520 •Consultorio corso Umberto I, 22 0971-26385 •Cif (Centro italiano femminile) 0971-69169 •Telefono amico 199284284 •Telefono Azzurro 0971-19696 •Telefono Donna 0971-55551

Biblioteca NAZIONALE 0971-54829 Orario 8.30 - 13.30 / 14 -19 Biblioteca provinciale 0971-305013 Orario 9 - 13 dal lunedì al sabato Orario 16 -19 martedì, mercoledì e giovedì BIBL. ARCHIVIO DI STATO 0971-56144 Orario 8.30 -13.30 dal lunedì al sabato ARCHIVIO DI STATO 0971-56144 Orario 8.30 - 13.30 dal lunedì al sabato Orario 14.30 - 17.30 dal lunedì al giovedì MUSEO PROVINCIALE 0971-444833 Orario 9 - 13 dal martedì al sabato / 16 - 19 martedì e giovedì ARCHIVIO STORICO COMUNALE 0971-51605 BIBLIOTECA PER L’INFANZIA 0971-274129 Orario 9.30 - 12.30 (chiusi sabato) Orario 16 - 18.30 lunedì, martedì e giovedì "Museo delle antiche Genti di Lucania" 0971-305011 Orario 10 - 13:30 dal mercoledì alla domenica Vaglio Basilicata in via Camillo De Mattia


Potenza e provincia 17 Pochi i disagi per la neve. Tre macchine bloccate sul Monte Carmine per più di un’ora Lunedì 5 gennaio 2009

Bella, oggi nuovo sopralluogo La famiglia Silvano è stata sgomberata per una frana SARA' un ulteriore sopralluogo in programma per questa mattina, ad appurare l'entità del danno alla casa evacuata in contrada Fontana Melaggine di Bella a causa di un movimento franoso. Il sindaco Salvatore Santorsa già sabato scorso, per evitare ulteriori disagi, ha emesso una ordinanza di sgombero per la famiglia Silvano. Le sette persone che compongono il nucleo familiare già da sabato scorso sono ospitate in un agriturismo della zona. La casa dell'imprenditore agricolo presentava delle vistose lesioni al suo interno che secondo il sopralluogo operato dai tecnici comunali, ha minato la sua stessa stabilità. Le stalle, invece, che si trovano in prossimità della casa non hanno avuto particolari danni. Ieri per tutta la mattinata e nel primo pomeriggio gli uomini dei Vigili del fuoco hanno sgomberato l'appartamento. Dopo la paura il problema rimane legato proprio alla presenza degli animali. Non vivendo più nella zona, la produttività dell’azienda potrebbe avere anche delle ripercussioni. Sempre a Bella intanto migliorano le condizioni sulla viabilità. Dopo lo smottamento di sabato scorso la circolazione sulla sp 62 è tornata alla normalità. A Muro Lucano resta sempre chiusa la strada di via Pianello. L'ordinanza è stata resa necessaria dalla

Sopra l’intervento dei vigili del fuoco a Bella, a lato la città di Potenza ieri mattina. Sotto, nelle foto di Andrea Mattiacci, la piena del Basento dei giorni scorsi

caduta di un masso che si è staccato dal costone che sovrasta la zona. La nevicata - di ieri in generale non ha creato particolari disagi. Pochi, infatti, gli interventi dei vigili del

fuoco. Da segnalare un intervento operato sul Monte Carmine di Avigliano dove tre autovetture, nonostante fossero fornite di gomme termiche, sono rimaste

bloccate per qualche ora a causa della formazione del ghiaccio. Il pronto intervento dei pompieri nel tardo pomeriggio, ha evitato un “congelamento” ulteriore agli

occupanti delle macchine. A Potenza il Basento, dopo l'ingrossamento di sabato scorso (vedere le foto a lato), sta ritornando pian piano alla sua naturale grandezza. Anche nel capoluogo

non si sono registrati particolari disagi per gli automobilisti. I vigili del fuoco hanno rimosso un albero che era caduto sulla strada in contrada Piancardillo.

L’assessore Finiguerra giudica positivamente il programma degli eventi

Revival anni ‘60 all’Efab Festività, finale col botto a Lavello TITO - Ci provarono anche loro, ma Potenza era distante milioni di chilometri dalle città dove si decideva tutto, da Milano, da Roma. Eppure ci provarono forti della passione, di quel vento di cambiamento che soffiava forte su tutto il pianeta. Erano passati meno di 20 anni dalla fine della guerra, un'altra tragedia si era appena consumata quella del Vietnam, questo ma non solo ovviamente, portò i giovani di mezzo mondo ad un nuovo modo di porsi, di ragionare. Trionfava la teoria del pacifismo, di un socialismo universale nel quale l'uomo era al centro dell'universo. Era l'poca Beat, degli Hippies, dei capelli lunghi. La morale dominante vacillava sotto la spinta di riflessioni culturali che non si allineavano con il potere costituito. “Dio è morto” si cantava nelle Villa di Santa Maria o a Montereale, le mamme facevano il segno della Croce senza sapere che Dio è Morto era una canzone di Guccini tratta da una poesia di Ginsberg “L'urlo” e che invita alla pace, al rispetto, al mai più campi di concentramento. Erano gli anni in cui con 24mila baci Celentano girava le spalle ai ben pensanti del teatro Ariston di Sanremo, ancheggiando e provocando reazioni a catena, fiumi di attacchi dai giornali tutti allineati i della nostra Penisola. Una folta schiera di cantanti, gruppi, che riprendevano canzoni di successo americane o inglesi e li riproponevano cambiandone solo i testi. Era il tempo dei Dik Dik, dei Camaleonti degli Equipe 84. Canzoni di denuncia, ma anche canzoni cariche di sentimento, ancora oggi riprese, mai dimenticate, mai riposte definitivamente negli archivi. Dicevamo

che pure a Potenza una buona quantità di aspiranti i artisti ci provarono, ma tutti con risultati poco lusinghieri. Non per colpa loro sia chiaro, ma perché la Basilicata era distante, troppo distante dagli interessi discografici e nemmeno il Ministro Colombo servì a molto. C'era gente preparata, c'erano gruppi che avevano qualcosa di particolare, si sentiva, si avvertiva che magari loro in un altro contesto ci sarebbero riusciti. Lupi, Evasi, SAeO, Pow Ows, Sa.p.di., gli Angeli, la chitarra di Enzo Cianci, le bellissime note sul testo di “quel Qualcosa di Nuovo” che era addirittura il lato B di una famosa canzone dei Lupi, tutto un movimento che riscosse almeno nel capoluogo un consenso assai significativo. Li trovavi nei veglioni, nelle feste di fine anno, ai matrimoni. Furono loro ad incendiare cuori e menti al ritmo “del ballo della mattonella”, tanti fidanzamenti nati e finiti. Loro, o meglio molti di loro ritroveremo domani sera all'Ente Fiera di Basilicata a Tito Scalo. Partirà dalle ore 21 una indimenticabile serata dedicata alla musica degli anni sessanta e settanta. Non è un veglione, si ascolta, magari si balla, magari il cuore ritrova il ritmo di mezzo secolo fa. Una notte dedicata ai ricordi, tanti volti noti, tanti amici si ritroveranno e sembrerà di tornare indietro con il tempo, alle interminabili serate di Stefano Rubino, di Enzo D'Andrea, di Piero Cuscino, di Lello De Novellis, di tanti altri ancora, ma soprattutto di quelle note che hanno cambiato il pensiero di una umanità intera. Franco La Regina provinciapz@luedi.it

LAVELLO - Si conclude domani il calendario di manifestazioni che l'assessorato alla cultura del comune di Lavello, retto da Franco Finiguerra, ha messo in campo per le festività Natalizie. Un nutrito elenco di avvenimenti hanno tenuto compagnia i lavellesi impegnandoli in molteplici iniziative. Dal presepe vivente , che ha fatto registrare come si suol dire il tutto esaurito, ai concenrti di Natale organizzati presso il Palazzo di Città, dalla rivisitazione in chiave folkloristica della natavità con tanto di dolci e piatti tipici tradizionali, fino ad arrivare alle numerosi iniziative che gli alunni delle scuole hanno relizzato per il Natale. Verrà smantellato domani l'albero di Natale di circa nove metri allestito in Piazza Matteotti . Più di cinquecento bottiglie di plastica per adornarlo con fantasia e creatività. E' l'iniziativa dgli alunni della scuola elementare del primo circolo che con gli insegnanti hanno deciso di riciclare le bottiglie di plastica per addobare il loro albero. L'iniziativa ha visto la collaborazione dell'assessore alla cultuera del Comune di Lavello, Franco Finiguerra e degli organizzatori, il CIF con il suo presidente Ferdinanda DI Chicco e la Pro Loco. All'interno di ogni pallina , abilmente confezionato con le bottiglie di plastica, un messaggio. I messaggio contenuti verranno letti domani, giorno dell'Epifania e raccolti in un libro. Lo stesso giorno tutto il materiale utilizzato per adornare l'albero verrà differenziato per la successiva raccolta ed il riciclag-

gio.Una iniziativa, quella della scuola elementare di Piazza Matteotti, che ha inteso sensibilizzare al tema del rispetto dell'ambiente tutti gli alunni occupandoli in una singolare raccolta differenziata iniziata diversi giorni prima in vista del grande evento.Particolare soddisfazione è stata espressa dagli organizzatori della manifestazione per la partecipazione sentita e numerosa di insegnanti ed alunni. Sarà sempre dedicata ai bambini l'intera giornata dell'Epifania con la sfilata dei magi e la consegna dei doni in piazza Matteotti dove si concluederà anche la il progetto “Mani per Creare” con la lettura dei lavori degli alunni delle scuole. “Sono particolarmente soddisfatto - ha commentato l'assessore alla cultura Franco Finiguerra - anche perché siamo riusciti a creare una vera e propria cordata di associazioni che hanno collaborato alla realizzazione di queste iniziative”. “L'auspicio - prosegue Finiguerra - è che si riesca, per i prossimi anni, a realizzare un cartellone unico di iniziative tra le varie associazioni operanti sul territorio” “Il Natale 2008 - conclude - è stato un ottimo banco di prova per il primo anno della neoinsediata amministrazione comunale”. Si chiude con un segnale positivo dunque il calendario di iniziative dell'amministrazione di centro destra guidata da Antonio Annale . Grande affluenza di pubblico per tutte le iniziative, proficua collaborazione tra le associazioni ma soprattutto originali e nuove iniziative e manifestazioni mai realizzate in precedenza. Daniele Masiello provinciapz@luedi.it


18 Potenza e provincia Cambiati gli orari delle frazioni di Acquafredda e del Porto. I cittadini non ci stanno LunedĂŹ 5 gennaio 2009

Poste, anno nuovo problemi vecchi “Ridimensionatiâ€? due dei tre uffici postali di Maratea MARATEA - Anno nuovo problemi vecchi per i cittadini della Perla del Tirreno “adiratiâ€? contro Poste Italiane che dal primo gennaio 2009 ha reso operativo il ridimensionamento di due dei tre uffici postali presenti su tutto il territorio: quello ubicato alla frazione Acquafredda e quello del Porto. “Invece di migliorare, Poste italiane taglia i serviziâ€? dicono gli abitanti che si sono immediatamente mobilitati ed hanno inviato un fax di protesta alla direzione generale di Roma. Per gli abitanti delle due frazioni il danno che deriva “è enormeâ€? e rappresenta anche una beffa. Loro, infatti, avevano giĂ protestato contro il ridimensionamento degli uffici a fine ottobre e dalla direzione erano arrivate notizie che non solo scongiuravano il ridimensionamento degli orari, ma promettevano anche l'impegno “della risoluzione dei problemi informatici e l'erogazione di servizi sempre miglioriâ€?. Invece poi è arrivato la conferma del provvedimento e con l'arrivo del nuovo anno, gli uffici postali del Porto, che prima restavano aperti al pubblico tutti i giorni, saranno aperti al pubblico tre giorni a settimana: il lunedĂŹ, il mercoledĂŹ e il venerdĂŹ. Mentre quelli alla localitĂ Acquafredda saranno aperti il martedĂŹ, il giovedĂŹ e il sabato. CosĂŹ la signora Florenzano Maria Immacolata, facendosi interprete del disagio manifestato anche dai suoi concittadini, ha scritto di nuovo a Poste Italiane per chiedere la riapertura rego-

Lagonegro Due persone in manette Le poste centrali di Maratea

lare degli uffici. Il provvedimento, si legge nel fax, “comporta un gravoso svantaggio, agli abitanti di Acquafredda e Cersuta, alle attivitĂ turistico-alberghiere, alle persone anziane e disabiliâ€?. Per la distanza dall'Ufficio centrale di Maratea (circa 12 chilometri), per la difficoltĂ di trovare parcheggio visto che questo si trova nel centro storico, per la carenza del servizio di trasporto urbano e, ancora, per la strada di collegamento, la Ss18, spesso chiusa per lunghi periodi a causa della frana e della caduta massi. Di penalizzazione per le aree marginali parla anche Pompeo Limongi che vive ad Acquafredda. “La riorganizzazione interna delle poste al cittadino-cliente, sia esso imprenditore, anziano o disabile, porta solo un incremento del disagio e assolutamente nulla in termini di migliore erogazione del servizio - dice - In particolare l'ufficio di Acquafredda,

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sconta anche problemi di grande lentezza nell'erogazione dei servizi a causa di collegamenti telematici molto lenti. Se ad Acquafredda fosse stato attivato il bancoposta, ci sarebbe invece un servizio in piĂš ed i disagi sarebbero attenuatiâ€?. Intanto giĂ si registrano lunghe file agli sportelli. Ci sono stati pensionati che ad Acquafredda, nel timore di non poter ritirare la pensione si sono messi in fila davanti all'Ufficio del centro alle 6.30 di sabato, poichè l'altro giorno utile sarebbe stato giovedĂŹ 8 gennaio. In attesa di una risposta da Poste Italiane, i cittadini che in alternativa avevano chiesto anche di mantenere l'orario continuato per tutta la prima settimana del mese proprio per consentire il ritiro delle pensioni, porteranno la questione all'attenzione del Commissario Prefettizio. Francesco Zaccara provinciapz@luedi.it

Droga, convalidati gli arresti per i corrieri

Sp 15, questione ferma al palo

LAGONEGRO - Tremila le dosi ricavabili, convalidati gli arresti eseguiti nei giorni scorsi dalle fiamme gialle del nucleo mobile della Tenenza di Lauria. L'operazione ha permesso di trarre in arresto due persone e sequestrare ben 300 grammi di eroina. Chair Boussoffara 23enne italotunisino residente a Mazzara del Vallo, nel trapanese, e Radhouane Sassi 23enne sempre di origine tunisina, giĂ colpito da decreto di espulsione, dopo la convalida effettuata presso il carcere di Sala Consilina resteranno ancora rinchiusi. L'eroina analizzata dal laboratorio è risultata purissima e di ottima qualitĂ , pronta per essere “tagliataâ€? e dalla quale era possibile ricavare oltre tremila dosi da immettere sul mercato mazzarese proprio alla vigilia di San Silvestro. L'ennesima operazione contro il traffico degli stupefacenti, conclusa l'altra notte, è il frutto di un'attenta e mirata attivitĂ di intelligence e di controllo del territorio da parte delle fiamme gialle di Lauria, svolta dal tenente Salvatore D'Elia con il necessario apporto di tutto il personale della Tenenza, al fine di ottenere lusinghieri risultati. L'anno appena concluso ha portato ad una cospicua scia di attivitĂ antidroga che, rispetto al 2007, ha notato un notevole incremento dell'attivitĂ volta al sequestro di ingente quantitĂ di cocaina, eroina, hashish e marijuana, traendo in arresto 30 responsabili, denunciando all'autoritĂ penale 57 soggetti e segnalando all'autoritĂ amministrativa 106 giovani. Emilia Manco

CALVERA - Anno nuovo, strada nuova. E' questa la speranza dei cittadini del piccolo centro lucano che da quattordici mesi attendono la sistemazione della strada provinciale 15. Un'attesa che mese dopo mese continua ad aumentare vista l'importanza dell'arteria, ma che spesso non trova risposta. Nonostante il tempo scorra e si sia giunti al nuovo inverno, nulla si sa in merito alla sistemazione della strada. Era l'1 novembre 2007 intorno alle 14.30, quando una parte del costone roccioso, collocato a monte della strada provinciale 15, ha ceduto riversandosi a valle. Uno smottamento che ha occupato le due carreggiate al chilometro 15,400 in località Monte Zingarello, subito chiusa al traffico. E' lÏ che inizia il lungo percorso. Dopo la rimozione del materiale riversato si attendono i passi successivi e si giunge direttamente a gennaio. Con il 2008 si spera in una rapida risoluzione, ma non bastano 12 mesi. A seguito della conferenza di servizio, convocata in data 21 gennaio 2008 dal dipartimento infrastrutture della Regione Basilicata per individuare una soluzione adeguata al problema, gli enti interessati effettuano un sopralluogo dal quale emerge il bisogno di un resoconto dei lavori da eseguire e delle rispettive esigenze economiche. Con il lento trascorrere del tempo, la Provincia pare abbia quantificato l'importo intorno agli 800.000 euro, per procedere con lo sganciamento dei massi pericolanti e la messa in opera di una rete armonica zincata che impedisca la caduta dei massi, ma la disponibilità del finanziamento appare improbabile. C'è chi spera nel cofinanziamento, chi, invece, ha abbandonato le speranze. Tutto passa al 2009, augurandosi che questa volta le parole diventino realtà . Ogni cosa appare incerta, una sola verità è palese sotto gli occhi di tutti: a distanza di oltre un anno non è ancora stata individuata una soluzione per la Sp 15. Francesca Gresia provinciapz@luedi.it

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A Vietri di Potenza si “danza� per la vita

Uno scorcio di Vietri

VIETRI DI POTENZA “Danzando per la vitaâ€?: è questo il nome del gran galĂ che si terrĂ questa sera a Vietri di Potenza, presso l’Hotel Veteris, con inizio alle ore diciotto. Una serata finalizzata alla raccolta dei fondi per la nascita di una fondazione, denominata “Julian Fondationâ€?. La serata organizzata dalla fondazione, sarĂ finalizzata a sostenere la ricerca scientifica contro le leucemie rare, le famiglie e sensibilizzare le popolazioni sulle varie problematiche. Un evento organizzato

dalle associazioni “Ig Dance Machineâ€? delle regioni Campania e Basilicata, dall’Arci Ursentum, dall’Uisp e dal Gopi, il gruppo operativo di primo intervento di caggiano. Parteciperanno alla serate le scuole di ballo salernitane di Polla, Auletta e Caggiano, oltre alle lucane di Vietri di Potenza, Bella e Muro Lucano, che si esibiranno con varie esibisizioni. Inoltre, la serata sarĂ animata con giochi e sorprese varie, oltre al divertimento assicurato. Si terrĂ inoltre una cena che avrĂ inizio alle ventuno. Claudio Buono provinciapz@luedi.it


Potenza e provincia Melfi Il cinquantatreenne ha accoltellato la propria figlia

Melfi Valvano critica Navazio

Tentato omicidio, si decide la convalida dell’arresto

«L’azienda 167 non ha più ragione di esistere»

MELFI - E' prevista per questa mattina presso il tribunale di Melfi l'eventuale convalida di arresto del cinquantatreenne di Melfi accusato di tentato omicidio, lesioni personali e minacce. L'uomo, già noto tra l'altro alle forze dell'ordine, è finito in manette sabato pomeriggio per aver picchiato la figlia, secondo una prima ricostruzione, senza un'apparente motivo. Una lite iniziata per futili motivi ma che poteva finire in tragedia. Il cinquantatreenne, infatti, dopo averla picchiata ha impugnato un coltello da cucina, tentando ripetutamente di colpire la figlia. Il pronto intervento della mamma della ragazza che si è frapposta tra i due, e il successivo, operato dagli agenti del commissariato di Melfi

Lunedì 5 gennaio 2009

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Il sindaco di Melfi

diretti da Mario Russo, ha evitato che i colpi raggiungessero parti vitali. La giovane ventenne che insieme alla famiglia abita in via Livorno, infatti, è stata ferita alla mano sinistra e, salvo complicazioni, se la caverà in dieci giorni

Sopra il commissariato di Melfi. A lato il commissario Mario Russo

Senise, di scena il presepe vivente SENISE - Ultima occasione per assistere a Senise, alla rappresentazione del presepe vivente. Appuntamento, ore 19, in prima battuta e se il tempo lo permette, alle ore 20.30, ossia subito dopo per la ripetizione.Dalla sera di Natale, pur se tante rappresentazioni, sono state disturbate dal mal tempo e dal freddo, piazza Municipio, adiacente la chiesa S. Francesco ed il convento annesso, hanno fatto da sfondo ad una magica interpretazione della nascita del Redentore. Grazie all’impegno della proloco e dell’associazione “Insieme” ed alla supervisione di “Senise teatro”, con il patrocinio dell’amministrazione municipale e della locale parrocchia della Visitazione;con la collaborazione attiva di Franco Addolorato per la sceneggiatura, Giovanni Vitale e Mario Blotti alla scenografia ed alle luci;Maria Rossi e Lucia Ciancio ai costumi, Francesco Tricarico al suono, che hanno lavorato praticamente nell’ombra o quasi. Lo spettacolo, in mezzo alla gen-

te, tra la gente, narra attraverso i suoi personaggi dell’annuncio e della nascita di Gesù Bambino e di come la gente ha accolto tale momento. Trentasei gli interpreti; tutti rigorosamente del luogo, attori perlopiù improvvisati tranne sporadiche eccezioni di “vecchi” attori del teatro senisese, che hanno portato una ventata di genuinità e vera passione. Giova per questo ricordarli tutti: Maddalena Cifarelli(Maria); San Giuseppe(Giovanni Bellusci);Santa Elisabetta(Filomena Costantino);Angelo(Eleonora Ierone);Vegliardo(Rocco Scarpino);Re Magi: Filippo Gazzaneo, Carmine Policicchio e Giacomo D’Imperio; Figuranti: Mario Blotti, Lucia Graziano, Mario Abalsamo, Domenico Petrigliano, Rossana Cuccarese, Teresa Breglia, Nicola Berardi, Francesco Tricarico, Nicola Ponzio, Vincenzo e Flora Blotti, Olga Colajacovo, Paola Elefante. I Centurioni: Giuseppe Tuzio, Giuseppe Asprella, Giammichele Corizzo e Biagio Morrone. Infine i bambi-

Santa Elisabetta

ni: Isabella Scarpino, Mariantonietta Scarpino, Antonio Sassone, Caterina Asprella, Felicia Palermo, Miriam Marcone, Mario Blotti junior, Rossi Antonio, Giuseppe Bellusci, Camilla Bellusci e Maria Giulia Cristiano. gia. cos.

MELFI - Sull'attuale situazione politica di Melfi, sulle strategie attuate dalla maggioranza di centro destra e su alcuni punti importanti che hanno suscitato polemiche, è intervenuto il consigliere socialista Livio Valvano, da molti indicato come il grande oppositore e l'alfiere della minoranza in consiglio comunale: «Sempre piu' debole e afflitta la maggioranza politica che a Melfi regge una Giunta comunale che non brilla piu' per cio' che realizza ma vive di rendita, grazie a poche iniziative prese 5-6 anni or sono. - sottolinea Valvano. Un’amministrazione comunale ha il dovere di mettersi continuamente in gioco, costruendo il consenso al suo operare attraverso la soluzione di problemi reali della citta'. Nessuna ammninistrazione puo' permettersi di sprecare tempo e denaro per mantenere in piedi un "cartello" politico disomogeneo come quello che c'e' oggi a Melfi». Valvano entra nel particolare e parla dell'azienda speciale 167. «Non si puo' - dice - continuare a far finta di non sapere che l'ente "Azienda speciale 167" non ha piu' ragione di esistere, perchè ha esaurito il suo ruolo e gli ultimi atti da compiere possono essere curati dalla Giunta Comunale rispar-

miando più di 300 mila euro all'anno. Nemmeno Dante avrebbe saputo immaginare un simile mortificante contrappasso per i cittadini di Melfi». In breve: nasce a Melfi, unico caso in Italia, un'azienda speciale per la realizzazione di un piano di edilizia popolare ex L.167; attivita' sempre svolta dagli uffici del Comune, tranne che a Melfi. Forza Italia a Melfi non la condivide e ne ritarda l'avvio, ma il Sindaco Navazio la spunta e con grande ritardo l'attiva. Oggi, che l'azienda ha concluso, Forza Italia ne impedisce la chiusura. Dai banchi dell'opposizione, in Consiglio Comunale, abbiamo provato a sostenere quella che e' sembrata essere l'intenzione del Sindaco Navazio, di porre in liquidazione l'Azienda 167. Intenzione evidentemente non sufficientemente forte per avere la meglio sulla volontà contraria del Pdl di tenere in piedi una struttura che, oggi, ha solo la funzione di distribuire risorse per garantire equilibri politici che, evidentemente, non si reggono si nient'altro. «Pdl si o Pdl no, particolare che poco appassiona i cittadini - conclude Valvano, in questo caso e' doveroso fare il tifo per il sindaco Navazio». Emilio Fidanzio provinciapz@luedi.it

Venosa, grande successo Castronuovo, festa di Natale con sorpresa per gli spettacoli del “classico”

Alice Risolino, vincitrice dello Zecchino d’oro, ospite della serata dell’Azione cattolica

CASTRONUOVO S.A. - La sorpresa, forse più grande per i partecipanti al pranzo natalizio organizzato dall’azione cattolica locale è arrivata con Alice Risolino, dieci anni di San Donà del Piave, in provincia di Venezia, ma dal cognome tipicamente castronovese, che ha cantato la sua canzone in diretta telefonica. La fanciulla infatti, vincitrice per la sezione televoto della 51 edizione dello festival internazionale “Lo Zecchino d’oro” terminato nel novembre scorso, è figlia di un emigrato di questa parte della lucania ed ha sbaragliato la concorrenza con la canzone “Le piccole cose belle” di Lodovico Sacco. C’era aria di festa per gli anziani ed i soli della comunità di Castronuovo, che hanno ricevuto l’invito da parte della presidente dell’Ac, Carmela Giura, dalla segretaria Mariaolimpia Graziano e dal parroco don Domenico Martino, coadiuvati dai tantissimi giovani volontari che non hanno lesinato il loro apporto, a trascorrere una intera giornata in compagnia. Diversamente cioè dagli altri giorni. Una iniziativa benefica che ha di fatto risollevato il mora-

Alice Risolino allo Zecchino d’Oro

le degli invitati, alcuni arrivati persino da Salerno. E dopo il pranzo, anche i giochi di società e la musica, ballata perlopiù dai bambini, che hanno voluto partecipare alla gioia dei propri nonni o potenziali tali. Fino alla lotteria serale con tanto di premi, oltre cento, da portare a casa e magari custodire più che altro come ricordo. Ma il momento più commovente forse è stato proprio quello del contatto telefonico con San Donà

del Piave, laddove aspettava la piccola Alice che non si è fatta pregare ed all’invito ha riproposto la sua bellissima voce. Di una piccola grande castronovese che ha seppure per qualche attimo, ricordato che anche lontani dai propri confini, il talento rimane tale e l’orgoglio pure. Con i ringraziamenti dell’intera comunità che quest’anno non ha vuto ancora modo di rivederla. Gianni Costantino provinciapz@luedi.it

MELFI . Molte scuole, prima delle festività natalizie, hanno promosso varie manifestazioni. Il Liceo Classico di Venosa nei giorni scorsi ha promosso un cineforum ed una spettacolo musicale. Il cineforum si è svolto nell'aula magna della scuola e lo spettacolo musicale preso la Casa degli Anziani. A presentare lo spettacolo musicale, organizzato dai ragazzi, è stata l'alunna Sabrina Antonacci che ha sottolineato: “le assemblee dei cineforum, quando sono pungolate dai professori, riescono bene. Nonostante i limitati spazi del nostro Istituto, abbiamo dei comitati studenteschi abbastanza attivi. Il desiderio del rappresentante d'istituto, Canio Coscia, sostenuto dall'altro rappresentante Piervito Bonifacio, si sta avverando: i gruppi musicali della nostra scuola stanno avendo la sistematica possibilità di esibirsi. Nessuno deve sentirsi da meno, nessuno deve aver paura di suonare il proprio genere preferito. Tutti sono bene accetti, ci deve essere PARRESIA, oltretutto perché dove c'è arte, in questo caso la musica, ci si può esprimere senza imbarazzo”. La scaletta ha previsto l'esibizione del Quartetto Jazz composto da

Vincenzo Lacolla, Canio Coscia, Marco e Matteo Soldo. Lucia Lareglia di V C ha eseguito un brano di Mandy Moore. E' stata la volta del gruppo Lucaniarakne composto da Roberto Finizio, Maria Manieri, Francesco Chieffo e Filomena Latorre. I Brown con Francesca De Clemente, Sergio Evangelista, Antonio Di Napoli e Rosanna Martello. I R.P.M.L.M. con Francesco C, Dario Di Leo, Alfonso Tota, Sergio E., e Rosanna Caputo. Francesco Caputo ha concluso i brani con l'esecuzione di What a Wonderful World di Ramones. l.z.

PRECISAZIONE AVIGLIANO - In merito all’articolo apparso ieri a pagina 31, precisiamo che il signor Leonardo Summa vive con una pensione di 263 euro al mese e non come da noi riportato di 530. La storia è venuta a galla grazie alla segnalazione del segretario regionale della Fiamma Tricolore, Vincenzo Mancusi.


Matera Lunedì 5 gennaio 2009

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REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440

L’ultimo incidente risale al 31 dicembre scorso. La carreggiata intanto continua a cedere

Viale Italia, la frana infinita Nessun intervento ha finora ridotto i danni alla circolazione VIALE Italia continua a franare. Gli interventi di ripristino del manto stradale sono serviti a sanare la situazione solo per pochi mesi. Ora si è nuovamente creato quel pericoloso “gradino” dovuto al cedimento della carreggiata che interessa gran parte della curva. Ovviamente si tratta di una situazione che rischia di provocare elementi di pericolo per automobilisti e motociclisti, visto che si è costretti a percorrere la curva con la vettura inclinata. Purtroppo però ancora nessun intervento è stato eseguito per correre ai ripari. Come succede ormai da anni, in piena curva il manto stradale continua ad abbassarsi insieme al marciapiede. Infatti l'ampia curva a gomito che caratterizza il tracciato è interessata da un cedimento che ha fatto scendere il livello stradale di circa 20 centimetri. La scorsa estate l’amministrazione comunale era intervenuta coinvolgendo anche Acquedotto Lucano ma, a parte un nuovo strato di bitume e la rimozione dei guard rail sprofondati non è stato fatto nulla. Anzi la curva è ancora area di cantiere, un cantiere fermo da mesi. Intanto la circolazione subisce rallentamenti nelle ore di punta visto lo stato in cui versa la strada e di sera la situazione diventa a rischio incidenti visto che lo smottamento si trova proprio nella parte esterna della curva e il dislivello che degrada verso l'ester-

Oggi al Tg1 parla Wojciech Narebski

«La mia guerra passò da Matera»

Viale Italia. La strada è ancora a rischio per la frana mai arginata

no può far perdere tenuta di strada ai veicoli con il rischio, non remoto, di finire nella scarpata sottostante. In mancanza del guard rail non è assicurata nessuna funzione contenitiva nel caso qualche auto esca di strada. Anzi proprio lo scorso 31 dicembre, a causa di una macchia di gasolio, una utilitaria è uscita di strada finendo la sua corsa sul marciapiede. Per fortuna nessuno si è fatto male, ma cosa sarebbe accaduto se l'uscita di strada fosse avvenuta verso il lato esterno della curva? Quella di viale Italia è una questione che si trascina da anni tra rimpalli di competenze, mancati interventi, lassismo delle varie amministrazioni e continue proteste dei cittadini. Qualche anno fa alcuni

imprenditori che dovevano costruire nella zona sottostante avevano segnalato il problema della frana con una lettera scritta all’amministrazione comunale nella quale si dichiaravano disposti a trovare concordemente una soluzione al problema. Gli imprenditori del lotto di via degli Aragonesi, sottostante viale Italia, avevano proposto di piantumare a proprie spese tutto il costone in modo che le radici degli alberi avrebbero messo fine, definitivamente, al problema del cedimento. L'unico onere a carico del Comune avrebbe dovuto essere quello di fornire le piante, poi al resto avrebbero pensato loro. La cosa è rimasta, manco a dirlo, lettera morta: gli imprenditori hanno costruito i palazzi previsti

nel lotto e la frana è ancora lì. Un imprenditore scrupoloso che ha costruito nella zona sottostante la curva, ha eretto un massiccio muro di contenimento sul fronte iniziale della frana che corrisponde all'imbocco della curva (salendo in direzione di Serra Venerdì). Si è arrestato, in parte, lo sprofondamento del terreno, che invece continua al centro curva. Lo stesso intervento di consolidamento con palificazioni in cemento armato, andrebbe fatto lungo tutta la curva per chiudere definitivamente il capitolo viale Italia. Nel frattempo, la prudenza in quel tratto di strada, è ancora la parola d’ordine. Giovanni Martemucci matera@luedi.it

Vertenza Soften Per l’ammissione ai corsi per ufficiali nell’Arma dei carabinieri nuovo presidio davanti all’azienda

Concorso in accademia militare

VALBASENTO- Si torna a protestare in Valbasento. Stamattina i 32 lavoratori della Soften si ritroverranno tutti davanti ai cancelli dell'area industriale con la fabbrica "spenta" (l'energia elettrica non è stata ancora ricollegata), con la cassa integrazione guadagni scaduta e senza la possibilità di poter lavorare o di poter stare in ferie. “Per i lavoratori della Valbasento - dice il segretario organizzativo della Filcem Girasole - una Befana solo brutta e vecchia, come la Confindustria di Basilicata che, perpetuando vecchie logiche, non è capace di condannare le sue associate che depredano il nostro territorio. L'ultima speranza la riponiamo nell'incontro prefettizio previsto per l'8 gennaio,avendo la Soften dato la disponibilità a confrontarsi. Speriamo che ci sia il nuovo assessore alle Attività produttive della Regione Vito De Filippo a far valere i diritti dei finanziamenti erogati”.

SULLA Gazzetta Ufficiale 4^ serie speciale, n.96, del 9 dicembre 2008, é stato pubblicato il bando di concorso per l'ammissione al 191° Corso dell'Accademia Militare per la formazione degli Ufficiali dei carabinieri. La domanda di partecipazione potrà essere presentata entro il 23 gennaio 2009 in modalità on line sul sito www.carabinieri.it - area concorsi, seguendo le istruzioni fornite dal sistema automatizzato. In alternativa, la domanda potrà essere presentata anche in forma cartacea compilando il modello allegato al bando (disponibile sul sito www.carabinieri.it) ed inviandolo con raccomandata a/r, al "Ministero della Difesa presso il Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri - Centro Nazionale di Selezione e Reclutamento - Ufficio Reclutamento e Concorsi - viale Tor di Quinto n.119, 00191 Roma". Al concorso potranno partecipare i giovani di entrambi i sessi che al 31 dicembre 2009 abbiano compiuto i 17 anni e

non superato i 22 e che abbiano conseguito (o siano in grado di conseguire entro l'anno scolastico 2008/2009) il diploma di istruzione secondaria di secondo grado. Per saperne di più sul reclutamento e la formazione degli Ufficiali dell'Arma dei carabinieri, basta consultare le pagine proposte nel box "Approfondimenti" del sito dell'Arma. Nel box "Allegati", invece, si potranno tro-

vare brevi informazioni relative alle tracce dei temi dei precedenti concorsi ed una sintesi del bando di concorso (requisiti, presentazione della domanda, prove/accertamenti, piano degli studi). Per ulteriori chiarimenti, inoltre, si potrà contattare l'Ufficio Relazioni con il Pubblico al numero telefonico 06/80982935 oppure all'indirizzo carabinieri@carabinieri.it .

Narebski nel 1945 e qualche anno fa in visita a Matera in occasione di un convegno sulla Shoah

PASSA anche per Matera la storia raccontata questa mattina a Tg1-Storia (www.tg1.rai.it/dl/tg1/rubriche), che alle ore 9,05 manda in onda un ampio servizio su Wojciech Narebski, professore di petrologia e geochimica, socio dell'Accademia Polacca delle Scienze e Lettere, autore di più di 150 pubblicazioni scientifiche e storiche. Narebski è stato capitano maggiore nel corpo di spedizione polacco che ha combattuto in Italia contro le armate naziste durante la Seconda guerra mondiale. Nel 1944, insieme con la sua compagnia, ha soggiornato a Matera, dove ha frequentato la scuola per la formazione degli allievi ufficiali di riserva. TG1-Storia ha raccolto la sua testimonianza all'interno del chiostro dell'Università Jagellonica di Cracovia, una delle più antiche e prestigiose del mondo. Circa 2000 miei commilitoni si sono sposati in Italia, con belle ragazze italiane - ha dichiarato l'ex militare, il quale ha vissuto anch'egli all'epoca un'appassionata storia d'amore con una ragazza materana. Inoltre, nella città dei Sassi ha stretto amicizia in quegli anni con il padre dell'ex sindaco Michele Porcari. Wojciech Narebski era un giovane studente universitario quando la Polonia venne invasa: metà in mano ai nazisti, l'altra metà sotto l'armata rossa comunista. Lui finì in mano ai russi. Fortunatamente non perse la vita nel massacro di Katyn, ordito da Stalin per decapitare la futura classe dirigente polacca e impedire al paese di risorgere. Narebski diventò un patriota (è questo il

termine usato in Polonia per indicare i partigiani) e nel 1941 venne arrestato dalla NKVD, la polizia sovietica politica. Su pressione degli alleati Narebski e migliaia di altri giovani vennero liberati e raggiunsero da volontari le Forze armate polacche in Oriente, in seguito trasformate nel 2° Corpo guida del generale Anders ed inviate a combattere in Italia. Da Montecassino a Bologna il giovanissimo Narebski ha visto la realtà della guerra, il suo impatto sulle città italiane, sulle case, sulla gente comune. Tornata la pace, nel 1947 Narebski ha preso la laurea in chimica all'Università Copernicana di Torun. E' diventato professore dell'Università Jagellonica. Ha studiato le rocce sedimentarie dei Carpazi, le rocce magmatiche e vulcaniche dei Sudeti, del vulcano Cotopaxi in Ecuador, delle regioni polari settentrionali e meridionali. E' vicepresidente dell'Associazione dell'Amicizia Polacco Italiana “Francesco Nullo”, Commendatore ed Ufficiale dell'Ordine “Polonia Restituta”, Cavaliere Ufficiale della Croce al Merito della Repubblica Italiana, conferitagli dal Presidente della Repubblica Ciampi nel 2005, decorato con molte medaglie e croci militari polacche e britanniche. Nel 2005 è tornato nella città dei Sassi per partecipare ad un convegno sulla Shoah. Attualmente Narebski conserva i rapporti con Matera grazie alla corrispondenza ed alle numerose telefonate che scambia con Francesco Ambrico, autore del libro “War crimes at Matera”. Biagio Tarasco


Matera e provincia

Lunedì 5 gennaio 2009

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Policoro Successo della prima delle tre serata promosse nel Materano dal marchio “Welcome Lucania”

Fieri dei prodotti tipici. Soprattutto a tavola POLICORO - La degustazione di prodotti tipici locali, vini in particolare, in uno splendido ambiente quale può essere il castello, una volta residenza del barone Luigi Berlingieri, ha un sapore tutto particolare. E a constatarlo sono stati almeno quaranta ospiti che sabato sera hanno potuto apprezzare sia la forma (lo scenario) che la sostanza (i cibi prelibati) dell'iniziativa. L'idea originale, da brevettare, è arrivata al tour operator policorese Franco Garofalo, un pioniere del turismo lucano tanto da ideare due anni fa un

marchio da esportazione nostrano: “Welcome Lucania”. E a giudicare dai risultati eccellenti ottenuti finora e testimoniati dalle presenze che ha portato in regione, non si può fare altro che seguire il solco da lui tracciato: non solo bellezze storiche, artistiche e ambientali da valorizzare, ma anche e soprattutto la genuinità delle produzioni enograstronomiche lucane. Sesso sono più apprezzate dagli stessi turisti che affollano la regione Basilicata, indipendentemente dalla stagione, che non dagli abitanti: girando per i

tanti locali disseminati in Basilicata non tutte le nostre produzioni vengono fatte assaggiare agli avventori. Così scopriamo che Francesco Battifarano di Nova Siri, ad esempio, esporta molto in Germania e nel resto d'Italia. Allora in un contesto tutto regionale di valorizzazione del territorio, spesso solo e sempre bistrattato per le sue negatività (vedi la carenza di lavoro), si inserisce la prima delle tre tappe di Franco Garofalo sulla genuinità e qualità delle produzioni locali. Dopo quella di sabato al-

la “Corte dei Basiliani”, il 31 gennaio toccherà ad altri ospiti degustare le produzioni lucane al “Palazzo dei Poeti” in quel di Tursi e il 14 febbraio sarà la volta del relais di “San Teodoro Nuovo” a Marconia di Pisticci: «Accade spesso che noi lucani siamo i primi a non vedere -spiega l'imprenditore Garofalo- e a non apprezzare quello che la nostra terra ci offre. Troppo spesso ci facciamo prendere dal qualunquismo e dal luogo comune del 'tutto va male' senza accorgerci che le potenzialità che abbiamo sono enormi e lo dimostrano i numeri del

made in Basilicata a partire dall'enogastronomia, che con questa iniziativa vogliamo portare avanti, da sempre tra i nostri migliori biglietti da visita. Da qui la proposta, accolta di buon grado dagli amici produttori, di organizzare tre serate con i lucani per diffondere la cultura della lucanità tra noi stessi per rafforzare lo spirito di appartenenza ad una regione che sotto il profilo turistico, nel quale si inseriscono i percorsi enogastronomici, non ha nulla da invidiare a nessuno». Gabriele Elia provinciamt@luedi.it

Prodotti tipici. In Basilicata sono molte le eccellenze

Due i negozi di abbigliamento nei quali si applicano da qualche giorno le vendite a prezzi ridotti

Saldi in provincia, pochi ma buoni A San Mauro Forte gli acquisti sono cauti. Si cerca il risparmio SAN MAURO FORTE - Da qualche ora sono iniziati in tutta Italia i così detti “Saldi di Fine Stagione”. Attesi, chiacchierati, anticipati, rappresenteranno, a dire degli esperti, la cartina di tornasole dello stato di salute dei portafogli italiani. In qualsiasi caso la parola d'ordine di questi giorni è “velocità” in modo da accaparrarsi il capo d’abbigliamento o l'accessorio dal prezzo proibito a tempo di record. Scatta così la frenesia, la caccia morbosa all'affare, l'assalto ai negozi. E’così a Potenza e Matera. Ma come vivono il periodo dei saldi i negozianti dei piccoli centri? San Mauro Forte, poco meno di duemila anime (ma quasi la metà vive fuori per studio o lavoro) due soli negozi di abbigliamento, il resto (una decina di attività commerciali in tutto) vendono prevalentemente generi alimentari e di consumo quotidiano. Per il resto manca una pasticceria o una libreria o un negozio di scarpe. Per acquistare queste cose occorre uscire fuori del paese, magari raggiungere Matera distante circa 70 Km. Anche i negozi di San Mauro hanno avviato la campagna dei saldi, anche se nessuna fila nevrotica c'era davanti ai negozi. Qui la vita pare scorrere lenta. Lo stress è bandito. Non ci sono file chilometriche alle casse dei supermercati (ma neanche carrelli stracolmi), né dal panettiere; non si corre il rischio di rimanere imbottigliati nel traffico né bisogna girare ore, prima di trovare un parcheggio. Lo conferma Rosetta, proprietaria da diversi anni di una boutique nel centro. Come sono state le vendite nel periodo di Natale? «Abbiamo lavorato poco e niente, la gente deve risparmiare e l'abbigliamento è il primo settore ad essere penalizzato». Ha molta merce in negozio da smaltire? «Fortunatamente sono stata molto cauta nell'acquisto della collezione autunno-inverno perché in paese sono sempre meno i giovani rimasti ed il mio

Il messaggio di Telethon conquista i montesi

La vetrina che invita all’acquisto per i saldi

negozio è nato prevalentemente pensando ai giovani ed al loro modo di vestire. Mi auguro comunque di riuscire a vendere la merce almeno per recuperare il capitale investito. Lo scorso anno e questa estate, gli incassi dei saldi furono buoni, ma quest'anno non vedo grossi movimenti. Gli anziani, poi, di cui principalmente è composta la nostra popolazione, comprano poco e difficilmente capi firmati o costosi e acquistano prevalentemente al mercato che si svolge due volte al mese». Che percentuale di sconto effettua sui capi? «Io ho messo subito tutto al 50%, voglio approfittare di questi giorni fino all'Epifania in cui molti ragazzi che studiano fuori, sono ancora qua in fami-

glia. Se non vendo adesso, dopo sarà ancora più difficile. Purtroppo siamo sempre meno e rispetto all'epoca in cui avevo aperto il negozio si vende drasticamente poco. Inizialmente vendevo anche le scarpe, ma man mano che ho esaurito i numeri non ne ho prese più perché è difficilissimo vendere una serie di numeri dello stesso modello in un piccolo centro». Come vede il futuro? «Mi auguro che si esca subito dalla crisi, altrimenti saremo costretti tutti a chiudere le attività e noi dei piccoli centri, come al solito siamo i più penalizzati». Anna Giammetta provinciamt@luedi.it

MONTESCAGLIOSOL'Assessore Comunale alle Politiche Sociali e alla Famiglia, Rocco Luigi Ditaranto, ha tracciato un bilancio della collaborazione avviata con Telethon. Il Comune di Montescaglioso, infatti, nei mesi scorsi aveva raccolto la sollecitazione giunta dalla rinomata Fondazione di organizzare le attività benefiche nel territorio. Lo stesso Ditaranto era stato delegato a partecipare in rappresentanza del Comune montese ad un incontro preparatorio da tenersi a Matera. Nel corso della riunione il coordinatore provinciale di Telethon Mimmo Cellamare aveva comunicato la presenza di una sezione Telethon provinciale e chiedeva appoggi nei vari Comuni della Provincia in vista del consolidato appuntamento con la maratona televisiva di Rai 1 di metà Dicembre che da anni persegue l'obiettivo di raccogliere fondi per la ricerca. Ditaranto aveva poi convocato un incontro a Montescaglioso con le associazioni locali, tenutosi presso la Sala Giunta Comunale, allo scopo di raccogliere adesioni ed individuare tutte le strategie operative attuabili per la raccolta, an-

Tursi Vincenzo D’Acunzo ha donato quattro ovali al posto di quelli incendiati 20 anni fa

Gli ovali di Vincenzo D’Acuto donati alla chiesa di Tursi. I dipinti realizzati dall’artista rappresentano i quattro evangelisti: S. Luca, S. Matteo. S. Marco e S. Giovanni

I quattro Evangelisti in Cattedrale TURSI - Sono stati presentati in cattedrale i quadri realizzati dal pittore Vincenzo D'Acunzo e donati alla chiesa. Sono quattro ovali e rappresentano gli evangelisti: San Luca, San Matteo, San Marco e San Giovanni. Saranno collocate in alto, sotto le navate, al posto dei dipinti che erano andati distrutti nell'incendio della cattedrale, venti anni fa. I quadri sono stati esposti in cattedrale da alcuni giorni, per essere ammirati dai fedeli e sono stati benedetti dal vescovo dopo la messa di domenica scorsa. San Marco è raffigurato seduto su un trono e c'è un Leone alato (simbolo del santo). Si vede anche un'arcata che dà sull'esterno e che mostra una Venezia molto concettualizza-

ta. San Luca è raffigurato nel suo studio, concentrato sulla scrittura del Vangelo. In basso si nota la presenza di una figura lignea che adorna la piccola scrivania raffigurante un bue alato (il suo simbolo), mentre nella porzione superiore è presente un arco colorato in cui si possono apprezzare il quadro raffigurante una moderna Madonna, ancora abbozzata. La tradizione cattolica parla di Luca come di un uomo colto, pittore e medico, non a caso è il protettore dei pittori. A Bologna è conservata una tavola a lui attribuita che raffigura la Madonna ed il bambino considerata come una delle prime espressioni dell'arte iconografica cristiana. Il terzo ovale ci mostra

un Matteo vecchio che scrive il Vangelo, mentre un etereo angelo (il suo simbolo) lo guarda con compassionevole dolcezza materna. L'immaterialità dell'angelo contrasta con la forte materialità dell'evangelista. Matteo era uno degli apostoli che svolgeva il mestiere di “gabelliere” per conto dell'Impero Romano. Per questo la mano destra che scrive il Vangelo è illuminata, mentre la sinistra è nell'ombra che continua a contare le monete (non antiche, ma moderni euro, a dare una sorta di “atemporalità” alla scena). Il quarto ovale che rappresenta San Giovanni è alquanto anticonvenzionale: viene rappresentato come un dolce “falconiere” nell'atto di scrivere il

che a Montescaglioso, di fondi per la ricerca contro le malattie genetiche e la distrofia muscolare. Tre associazioni presenti nell'occasione hanno poi organizzato eventi durante i quali hanno raccolto fondi: l'Aide (Associazione Indipendente Donne Europee) coordinata dalla Dr.ssa Antonella Natuzzi nel corso di una sfilata di moda; la Polisportiva Libertas Montescaglioso che ha devoluto l'incasso della gara casalinga disputata contro il Roccanova il 21 Dicembre scorso e la Pro Loco, che ha destinato alla ricerca i fondi raccolti durante la Sagra della Pettola. In totale sono stati destinati alla ricerca oltre 500 Euro e l'Assessore Ditaranto, nell'esprimere la sua soddisfazione per questa iniziale esperienza con la Fondazione Telethon e ringraziare per l'impegno profuso le Patronesse ed il Gruppo Pionieri montese della Croce Rossa Italiana, ha voluto sottolineare che il Comune, in attesa della designazione di un referente anche a Montescaglioso, esercita un ruolo di intermediario tra la Fondazione e le associazioni interessate a queste iniziative. Michele Marchitelli

Vangelo. Il libro poggia su una scrivania spoglia “minimalista“ con l'utilizzo di un semplice cuscino, mentre la luce divina si fa largo tra le tenebre creando un vortice luminoso di forte impatto visivo. L'aquila, simbolo dell'evangelista Giovanni, è funzionale alla scena: in docile posizione addomesticata dalla volontà del santo. Sebbene sia ritratto con barba e capelli bianchi, in realtà non mostra evi-

denti segni di vecchiaia. I colori dei quadri sono il risultato di una lunga sperimentazione cromatica. D'Acunzo dipinge da almeno trent'anni. La sera della benedizione degli ovali, il vescovo Nolé si e' convinto sempre di più che Tursi ospiti un popolo di artisti e di pittori. D'Acunzo ha voluto donare qualcosa di suo che resti nel tempo ed in assoluta gratuità. Salvatore Martire


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Natale è presepe

Matera TAXI MATERA 3332685173

Milena

Angela e Nunzio

E’ in corso “Natale è presepe”, a cura di Gruppo Teatro Matera. La Mostra concorso dei presepi rimarrà aperta fino a domani in vico Solitario, 14 nel Sasso Caveoso. Nel suggestivo scenario del Sasso Caveoso di Matera si potranno ammirare le opere originali delle varie sezioni in concorso: artigiani e artisti, amatori e presepisti, sezione scuole. La rassegna consente, ogni anno, di offrire espressioni diverse del Natale, visto con gli occhi dei presepisti.

Chiruzzi Il venerdì ore 19 Metaponto, Pavia, Milano, Como; da Pisticci Scalo ore 19.30 da Salandra ore 19.50 Servizi sita matera-metaponto ore: 6.30 -12 -14.10- 18.10

Epifania coi vigili del fuoco DOMANI, a partire dalle ore 10 alle 10 nel piazzale interno della sede centrale del Comando avranno luogo i festeggiamenti in occasione della ricorrenza della Epifania. Tutti i bambini che vorranno intervenire con lo sguardo rivolto verso il cielo, attenderanno fiduciosi l’arrivo della befana. E’ una grande occasione di festa ma non ci saranno regali per tutti. Il Vigile del Fuoco e il personale amministrativo consegneranno simbolicamente dei doni a due ragazzi ospiti dell’Istituto Sacro Cuore di Matera. Interverrà alla manifestazione il Vescovo di Matera, monsignor Salvatore Ligorio.

Liscio Matera - Roma - ore 4 da lunedì a sabato. roma - Matera-ore 15 da lunedì a sabato (Eurfermi); 20.40 da lunedì a sabato (Arnia). MateraPisticci ore 6.15 - 14 da lunedì a sabato. piazza Matteotti pisticci-matera : 14.15 20.05.

Ora che sei maggiorenne anche tu potrai guardare alla televisione i programmi con il bollino rosso! Auguri! Mamma e Papà

Serenita' e gioia per questo giorno, il 2009 e gli anni futuri anche per l’angioletto che ampliera' la famiglia! Con affetto sincero nipoti, parenti e amici.

GRASSANI&GAROFALO Policoro-Salerno-Napoli Andata (giorni feriali) ore 6.45-9 (Salerno)-10 (Napoli). Ritorno ore 14 (Napoli), 15 (Salerno), 18 (Policoro).

Supernatura di Bianco PROSEGUE fino al 12 gennaio alla Fondazione Southeritage la mostra Supernatura di Angelo Bianco, dal martedì al sabato dalle 17 alle 20 (ingresso libero). L’artista riscopre il paesaggio e i legami con la storia e le tradizioni di coloro che lo abitano e proprio sul concetto di giardino e paesaggio (naturale, antropizzato, agricolo), a latere della mostra dedicata all'artista presentata negli spazi della Fondazione SoutHeritage, un progetto urbano coinvolge alcune aree verdi della città di Matera. Qui l’attenzione si sposta non solo nel paesaggio naturale, ma soprattutto in quello culturale in cui il consumo del territorio induce l'artista a comprendere la logica della struttura del paesaggio urbano per operare scelte di permanenza e/o di trasformazione in grado di modificarne l'evoluzione.

“La vera eredità” a teatro

FARMACIE DI TURNO dalle 8.30 alle 8.30 Motta via Dante Ang. via 0835/382332

Sert Cooperativa Lazazzera

Associazione

0835/253704 Patocka” 0835/333604 “Matera gioca” 0835/312005

“Jan

emergenza sanitaria

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PRONTO SOCCORSO Guardia medica 0835/262260 Ambulanza 0835/336882 Croce Azzurra 0835/331314 SERVIZI SOCIALI Croce verde 0835-310066/310045

OGGI e domani all'auditorio della parrocchia di San Giuseppe la Compagnia del teatro fatto in Casa porta in scena "La vera eredità". L'incasso servirà a sostenere le spese per sei bambini di Paesi poveri adottati a distanza. Il lavoro scritto e diretto da Massimiliano Burgi, è ambientato negli anni 60, al rione Spine Bianche.

•Consultorio 800216916 •Fondazione antiusura 0835-314616 •Volontariato vincenziano 0835-314140 •Unitalsi 0835-334383 •Associazone Alba 0835-262899 •Avis 0835-243253 •Associazione Tolba” 0835.333522 •Associazione soldaretà 0835-334167 •Caritas 0835-330060 •Federconsumatori 0835-334203/339-1353033 •Aism 0835/336803 •Domos Basilicata 0971991676

Inno alla vita dalla Fidas •il cenacolo OGGI alle ore 19:30, presso l'Auditorium del Conservatorio in Piazza del Sedile si terrà il Concerto “Inno alla Vita”, promosso dall'Associazione Fidas Basilicata. L'evento, che rientra in un più ampio cartellone di iniziative approntato dall'Associazione Donatori Sangue per celebrare il trentesimo anniversario della sua costituzione, vedrà la partecipazione di tre Associazioni Corali, “I Cantori Materani”, “Pierluigi da Palestrina” - Matera e “Polimnia” - Grassano, che si avvicenderanno nell'esecuzione di brani tratti dal repertorio classico e natalizio.

Mostra di Sciandivasci PROSEGUE fino al 10 gennaio nella Mediateca Provinciale di Matera la mostra di sculture “Volti della Memoria” di Domenico Sciandivasci. E’ una collezione di 16 opere in terracotta. «L’interrogativo era, e rimane, il seguente - spiega Sciandivasci - è possibile servirsi ancora delle idee e degli ideali di tantissimi spiriti eletti come strumenti operativi, per la ricerca di mondi migliori? E ancora: il pensiero umano, nella sua accezione più generale, è costretto, a perdersi nei meandri dell’oblio». La mostra è aperta dal lunedì al giovedì dalle ore 8,30 alle ore 18,30; venerdì e sabato dalle ore 8,30 alle ore 13,30. L’ingresso è gratuito.

0835/256309 •Le Botteghe 0835/344072 •orient express

DA VEDERE Oggi alle 21 al Teatro Duni Talia Teatro presenta la replica di J'ttatir (Iettatura), di Antonio Montemurro.

0835/256452 •basilico 0835/336540 •Trattoria del corso 0835/332892 •Il Casino del Diavolo 0835/261986 •Rivelli 0835/211568 •Oi Marì 0835/346121 •RISTORANTE LE SPIGHE 0835/388844 •DA MARIO RISTORANTE 0835/336491

FINO AL 15 GENNAIO 2009 Matera, Museo Ridola, orari di apertura: martedì-domenica (dalle 9 alle 20), lunedì (dalle 14 alle 20) "Lo sguardo di Eros. Gesti, simboli e immagini della seduzione tra Grecia e Magna Grecia" "Ceramica artistica Cappelluti-Annunziata. Matera 1922-1953", organizzata dall'Unitep

•cream irish pub 0835-268820 •caffè Mulino 0835-334294

•COMUNALE• Matera 0835-334116 Madagascar 2 17,30 - 19,30-21.30 •KENNEDY• Matera 0835-310016 Natale a Rio 17.30-19.15-21.30 •CINE TEATRO DUNI• Matera 0835-331812 Il cosmo sul comò ore 18 - 19,45 Arrivano i mostri 21.30 •PATRON ANTONIO• Matera Via XX Settembre Come un uragano 18

The Spirit 19,45-21,40 •CINEMA ANDRISANI• Montescaglioso 0835-208046 Il cosmo sul comò 19.00- 21,45 •CINEMA DELLA VALLE• Ferrandina 0835-755226 Il cosmo sul comò 17-19 - 21,30 •CINEMA HOLLYWOOD• Via Pitagora -Policoro Il cosmo sul comò ore 18,30-21 •CINEMAMOJTODRIVEIN• S.s.106Basentana0835-745439 Chiuso

•BIBLIOTECA PROVINCIALE 0835-330671 Orario 8.30 - 18.30 dal lunedì al venerdì Orario: 8.30 - 13.30 il sabato (chiuso la domenica) •MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO Orario 9 - 20 dal martedì alla domenica Orario 14 - 20 solo il lunedì 0835/310058 pinacoteca d’Errico 0835/310137 •PINACOTECA D’ERRICO 0835/310137


Sport Lunedì 5 gennaio 2009

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REDAZIONE: via Rossini, 2 - 87040 Castrolibero (CS) - Tel. (0984) 852828 - Fax (0984) 853893 - E-mail: ilquotidiano.sport@finedit.com

Serie A Mercato. Roma su Podolski ma il Bayern vuole 10 milioni di euro. Lazio: obiettivo Elano

Tutti in fila per Owen: è asta Juventus e Genoa pronte a strappare l’attaccante al Newcastle PALERMO - E' asta aperta tra almeno cinque club per provare a strappare al Newcastle il cartellino di Michael Owen. Anche la Juventus avrebbe avuto un approccio informale con il giocatore inglese unendosi così al nutrito gruppo di società che stanno facendo la corte all’attaccante. Secondo il settimanale britannico «News of the World», il club bianconero si è inserito nella trattativa dopo aver inseguito invano il giocatore inglese già nel 2004, stagione in cui Owen decise di accasarsi al Real Madrid chiudendo la sua lunga esperienza nel Liverpool. Tra le altre società in coda, Manchester City, Everton e Tottenham Hotspur sono le alternative in Inghilterra, mentre il Genoa viene indicato come il solo club italiano ad essersi fatto realmente avanti oltre alla Juventus. Le notizie che parlano di un tentativo dell’Inter sono infatti ritenute al momento delle semplici indiscrezioni. La Roma è ancora alla ricerca di un attaccante e potrebbe decidere di puntare concretamente verso il tedesco del Bayern Monaco, Lukas Podolski. Nelle ultime ore, infatti, la dirigenza del club bavarese ha ammesso la possibilità di cessione del giocatore, poco utilizzato dal tecnico Klinsmann. Il direttore generale Uli Hoeness ha fissato il prezzo: 10 milioni. sul giocatore resta l’interesse del Colonia, club nel quale ha già militato il giocatore ma che forse non può permettersi la somma a due cifre chiesta dal Bayern. Anche la Lazio attende segnali dall’Inghilterra. Il centrocampista Elano sta seriamente prendendo in considerazione l’idea di lasciare il Manchester City per trasferirsi al club di Delio Rossi . Il giocatore brasiliano ha infatti espresso parole di gradimento, facendo tuttavia intendere come l’operazione non sia ancora del tutto definita. «Non avrei nessun pro-

blema a giocare in Italia e la Lazio è davvero una buona squadra – ha esordito Elano – non posso però dire di più, devo parlare con il Manchester City, lo farò presto e poi deciderò cosa fare». Ancora voci dall’Inghilterra per un possibile ingaggio della Juventus. Il club bianconero avrebbe offerto al Portsmouth una cifra pari a 20 milioni di sterline per poter arrivare al centravanti Jermain Defoe. Secondo il «Daily Mirror», l’interesse del club bianconero ha tuttavia subito suscitato una pronta risposta del Tottenham, che proprio ieri ha alzato la sua offerta fino ad un valore di 16 milioni di sterline. Il Napoli potrebbe ingaggiare un altro giocatore dal Brescia dopo aver preso dai lombardi Hamsik, Santacroce e Mannini. Si tratta del nazionale tedesco under 20, Savio Nsereko, 19 anni, uno dei talenti emergenti del campionato di serie B. Lo stesso attaccante in un’intervista ad sito tedesco ha ammesso ammette che qualcuno ha già bussato alla porta sua e del Brescia. Cicinho non si muove dalla Roma. Ricardo Sarti, procuratore dell’esterno brasiliano giallorosso, spazza via le voci di mercato che vorrebbero il suo assistito con le valigie pronte, ora per tornare in patria, ora per approdare a Stamford Bridge alla corte di Scolari. Negli ultimi giorni era ventilata l’ipotesi di uno scambio con il francese Malouda. Cristian Ledesma deciderà dove proseguire la sua carriera solo a giugno. A metterlo in chiaro è il suo procuratore, Vincenzo D’Ippolito. Ledesma ha attualmente un contratto fino al 2011 ma in più di un’occasione avrebbe chiesto un adeguamento dell’ingaggio. D’Ippolito spiega: «Per ora non si è parlato di altri club. Tutto può succedere, Ledesma può essere riconfermato, può allungare il contratto o andare via».

Il Napoli punta al futuro e segue Nsereko (19 anni)

Il procuratore “Cicinho resta alla Roma”

Michael Owen è nato a Chester il 14 dicembre 1979. Ha vinto il Pallone d’Oro nel 2001. Ha giocato con Liverpool e Real Madrid

Per Prandelli garantirà il salto di qualità alla Fiorentina

Montolivo vede solo viola «Siamo sulla strada giusta»

QUI ATALANTA Osti: «Floccari fino a giugno resta qui» BERGAMO - L'Atalanta sa che perderà il suo bomber, ma sa anche che fino a giugno potrà contare sulle reti di Sergio Floccari. «Resterà a Bergamo fino a giugno – ha dichiarato il ds nerazzurro, Carlo Osti - poi valuteremo le offerte che arriveranno in società e decideremo con lui e con il suo procuratore cosa fare. Al momento non c'è arrivata nessuna richiesta per Floccari, ma sono sicuro che la prossima estate sarà tra i giocatori più richiesti e credo che difficilmente resterà a Bergamo». Il futuro di Floccari potrebbe essere giallorosso, la Roma sarebbe interessata al cartellino dell’attaccante che l’estate scorsa era seguito dal Palermo che poi decise di puntare su Succi. Riccardo Montolivo

MARBELLA - Cesare Prandelli è convinto che sarà lui l’uomo del 2009, il talento che garantirà il salto di qualità alla Fiorentina. Lui, Riccardo Montolivo, ringrazia e come al solito non si tira indietro quando c'è da prendersi le sue responsabilità. Dal ritiro di Marbella («stiamo lavorando bene, il bilancio è positivo anche perchè abbiamo grande voglia di lavorare e sappiamo che questo ritiro ha sempre dato grandi frutti»), il centrocampista viola ringrazia Prandelli e fa un mini bilancio tra i progressi di fine anno e le critiche di inizio stagione. « Spero di poter essere come dice lui l’umo più importante per il futuro di questa squadra – dice Montolivo nelle ultime partite ho fatto bene, adesso voglio continuare su questa strada. Credo che la differenza con le prestazioni di inizio anno sia solo

fisica, lo avevo detto anche se sono stato frainteso. È vero, quando sto bene riesco a dare un grande contributo alla squadra. Provo sempre a mettere le mie qualità a disposizione del gruppo prima di pensare a me stesso». Dal 4-33 al 4-3-1-2, Prandelli ha trovato in quest’ultimo modulo la sistemazione ideale per la sua Fiorentina. «Mi trovo meglio – dice Montolivo - Santana è più vicino a me e quindi posso giocare nel breve anche con lui. Penso di poter giocare anche nel ruolo di Santana anche se giocare spalle alla porta non è proprio nelle mie caratteristiche». Del 2008 si porta dietro con piacere l’esperienza vissuta alle Olimpiadi e il buon finale d’anno. «Spero di continuare con il rendimento degli ultimi mesi, ma di pensare agli obiettivi personali penso alla Fiorentina. La Champions?

Siamo molto carichi, sappiamo che possiamo arrivare nei primi quattro in classifica, dobbiamo portare avanti la crescita evidenziata negli ultimi due mesi da parte di tutta la squadra. Quarto posto o Uefa? Non lo so, siamo arrivati in fondo a tutte e due le competizioni lo scorso anno e sappiamo quanto è difficile».


24 Sport Serie A. Moratti non esclude la cessione: scambio con Jo del Manchester City? Lunedì 5 gennaio 2009

Adriano riparte tra i boschi Quaranta minuti di corsa per iniziare a ritrovare la forma APPIANO GENTILE – Dal caldo Brasile alla gelida Appiano Gentile, dove Adriano ieri mattina in compagnia del preparatore atletico Bisciotti ha svolto una corsa di circa 40 minuti fra i boschi e, quindi, un lavoro specifico in palestra. Il brasiliano deve lavorare, non è certo in condizioni ottimali e se dovesse scendere in campo, come ha detto Mourinho, in una delle prossime partite, non sarebbe certo per meriti. Piuttosto una vetrina per chi lo vorrebbe, ma a condizioni che non soddisfano le casse dell’Inter. Moratti, insieme al resto della dirigenza, questa volta non sembra disposto a fare sconti neppure al giocatore e la richiesta che verrà rivolta al Collegio Arbitrale per una multa (che si aggira sui 200 mila euro) è una dimostrazione evidente che il periodo del perdono è ormai giunto al termine. In attesa di sviluppi sul fronte cessione (la società aspetta che nelle prossime ore arrivino delle offerte al rialzo), in casa nerazzurra prosegue la ricerca di un attaccante di peso che possa sostituire il brasiliano. Qui però bisognerà superare le perplessità del presidente che, dopo i soldi spesi quest’estate, non è del tutto convinto di dover staccare un altro assegno pesante nel mercato di riparazione. Resta però sempre viva la trattativa col Genoa per il “Principe” Milito. Ma la richiesta di 20 milioni più i prestiti di Balotelli e Jimenez, non convincono il numero uno nerazzurro, che già in estate era contrario all’arrivo di Quaresma, che non sta brillando e contemporaneamente toglie spazio a Mancini e allo stesso Balotelli. Ma Mourinho è stato categorico: se parte Adriano dovrà arrivare un altro attaccante. Toccherà al direttore dell’area tecnica Marco Branca sistemare questa delicata situazione. Proprio in quest’ottica si è parlato di uno scambio col Manchester City tra Adriano e Jo. Uno scambio tra brasiliani. Peraltro Jo, ex del Cska Mosca, aveva ben impressionato proprio contro l’Inter in Champions League nell’edizione 2007/2008 segnando due gol di pregevole fattura. Migliorano intanto le condizioni fisiche di Vieira che potrebbe tornare a disposizione di Mourinho per la ripre-

Il francese ha ripreso a calciare

Juve: la Befana porta Trezeguet

Adriano durante l’allenamento di ieri

sa del campionato, anche se difficilmente da titolare. STANKOVIC. L’Inter è ripartita con un intenso ritiro invernale nella fredda Milano. «Fa un pò freddino..., ma siamo contenti di ricominciare, di stare insieme e di lavorare bene», ha assicurato Stankovic ai microfoni di Inter Channel, «ci aspetta tanta strada da qui alla fine della stagione. Per questo sono molto importanti questi allenamenti». Gli obiettivi di inizio stagione erano quelli di confermarsi in campio-

nato e fare bene in Europa. «Sono tutti obiettivi alla nostra portata. Soprattutto vedendo le ultime prestazioni possiamo dire di essere una squadra molto valida», ha sentenziato orgogliosamente Stankovic che non si preoccupa dei proclami delle inseguitrici, convinte di poter riprendere i nerazzurri. «E' un nuovo gioco: come riprendere l'Inter...», ha scherzato Stankovic, «va bene, significa che siamo diventati molto importanti, siamo diventati un obiettivo per gli altri».

TORINO, – Domenica di la- che la bloccato ad inizio stavoro per la Juventus. Tra gione. Proprio ieri mattina, una settimana esatta ripar- a Vinovo, “re” David è tornate la caccia all’Inter e per far- to per la prima volta a calciagli lo «scherzetto», come re il pallone. Una buona nol’ha definito Buffon, non so- tizia, che conferma i tempi no ammesse distrazioni. So- del suo rientro. A metà genprattutto ora che la squadra naio il transalpino si sottosta ritrovando i suoi cam- porrà all’ultima visita di pioni – ieri Trezeguet è tor- controllo, dopo l’operazione di pulizia ai tennato a calciare il dini rotulei di pallone – e, visto entrambe le giche la Chamnocchia. Se ci pions riprendesarà il via libera rà soltanto a fine dei medici, il febbraio, può bomber straconcentrarsi sul niero più prolicampionato. fico della storia Voci di mercabianconera poto permettendo trà tornare a diperchè, nonosposizione di stante il basso mister Ranieri profilo del club, tra gennaio e non mancano le febbraio. In indiscrezioni. tempo, cioè, per L’ultima rimbalritrovare il ritza da Oltremani- David Trezeguet mo partita in vica, dove secondo il Sunday Mirror la Vecchia sta della sfida di Champions Signora avrebbe posato gli League contro il Chelsea. Nel frattempo, bisogna occhi su Jermaine Defoe. Per la sua squadra, il Por- però pensare alla ripresa del tsmouth, sarebbero già campionato, che la Juve pronti 20 milioni di euro. prepara con un’amichevole Davvero una bella cifra per di lusso: martedì, in diretta l’attaccante di 27 anni, che tv su La7, i bianconeri afin prospettiva dovrebbe so- fronteranno a Messina i stituire niente meno che Da- francesi del Monaco. Una occasione per testare i tanti vid Trezeguet. Il transalpino, però, non giocatori recuperati nelle ha nessuna intenzione di ultime settimane. Al San Fimollare. Lo dimostra l’im- lippo dovrebbero rivedersi, pegno con cui sta lavorando almeno per uno spezzone di per tornare in campo, dopo gara, i vari Poulsen, Tiago, l’operazione alle ginocchia Nedved e Iaquinta.

L’ANNO CHE VERRÀ

Dalla Nazionale alla Champions: tutti i dubbi del 2009 di FRANCO ZUCCALA' MILANO - Il nuovo anno comincia con due o tre interrogativi che coinvolgono tutti i settori del nostro calcio: dalla Nazionale al campionato, ai problemi economici che lo riguardano. Lippi si trova nella difficile posizione di chi deve pensare al futuro e, visto che per la qualificazione ai Mondiali non dovrebbero esserci patemi, il primo impegno ufficiale sarà quello della Confederations Cup, in giugno sui campi sudafricani. Il 2009 sarà contrassegnato dalle sfide col Brasile, il 10 febbraio a Londra in amichevole poi in Sudafrica, una o due volte. Si sa che i brasiliani sono i nostri avversari per la leadership mondiale e che le vittorie li vedono in vantaggio per 5-4. Anche le amichevoli acquistano quindi un valore, anche perchè molti assi brasiliani giocano nel nostro campionato. Lippi si troverà davanti a scelte importanti e quelle più immediate riguardano Amauri e Cassano. Il barese è stato incoraggiato dal ct a sperare in una chiamata, per lo juventino il problema (in via di soluzione) è il passaporto. Inoltre in attacco c'è abbondanza (Toni, Gilardino, Rossi, Di Natale ecc.), mentre in altri settori ci sono delle carenze notevoli: l’infortunio a Gattuso, il recupero «difficile» di Pirlo e Camoranesi, quello meno problematico di Buffon e Aquilani

Lippi discute con Cassano. A destra Zlatan Ibrahimovic

provocano discussioni, come certe difficoltà nella fase difensiva, dove c'è anche da parlare dell’anagrafe, impietosa per Cannavaro. Alla Confederations Cup, che arriverà a un anno esatto dai Mondiali, forse Lippi qualche scelta l’avrà già fatta. In realtà, secondo noi, il ct le decisioni le ha già prese, in cuor suo, ma dovrà aspettare l’evoluzione delle cose: infortuni, cali di forma, circostanze le più disparate po-

trebbero indurlo a cambiare parere. Dopo l’exploit del Milan che ha fatto razzia di titoli nel 2007, in Champions League quest’anno c'è stato il figurone della Roma, arrivata davanti al Chelsea, e della Juventus che ha sbaragliato il Real Madrid. La squadra più attesa, l'Inter, ha invece chiuso il girone preliminare in tono minore, come il Milan in Coppa UEFA. Alla ripresa, con i confronti a eliminazione diret-

ta, si vedrà se le nostre rappresentanti saranno in grado di battere la concorrenza. Il Manchester United (per l’Inter), il Chelsea (per la Juve) e l’Arsenal (per la Roma), non sembrano avversari facili. Certo, saranno decisivi- come in campionato- i «big». Totti, Amauri, Ibrahimovic e Kakà. In serie A il 2008 è stato sotto il segno dell’Inter che di tanto in tanto ha accusato qualche flessione ed è stata «salvata» dall’esperienza del gruppo

e dalle prodezze di Zlatan Ibrahimovic. Il distacco delle inseguitrici più vicine autorizza Mourinho a stare tranquillo, ma senza rilassamenti. La Juventus di Del Piero e Amauri ha tutte le intenzioni di dare filo da torcere ai campioni in carica. L’Inter è più potente, ma anche più eterogenea. . La Juventus è più gruppo. Il Milan ha chiuso male il 2008, ma ha potenzialità di tutto rispetto e se l’acciacco a Kakà non avrà degli sviluppi, il brasiliano potrà guidare i rossoneri alla riscossa, a patto che vengano recuperati tutti gli infortunati e che magari il club faccia uno sforzo sul mercato perchè Gattuso è k.o e Beckham sarà una meteora. La Roma ha rimontato posizioni nell’intento di rientrare in zona Champions: per adesso sono in posizione migliore l’effervescente Napoli e l’altalenante Fiorentina. Il 2009 insomma proporrà parecchi interrogativi, come quello della tenuta economica del pianeta calcio: parecchi sport stanno pagando, specie all’estero, la crisi. Potrebbe esserci spazio anche per un Pallone d’oro «italiano» con Ibrahimovic e Del Piero, ma molto dipenderà dalla Champions League. E questo fa pensare che il ciclone passerà anche sui nostri cieli. Ombrelli aperti e nervi saldi: il castello potrebbe crollare. L’entuasiasmo potrebbe non bastare.


Sport 25 Assai realista il patron Postiglione che deve risolvere tre casi spinosi Lunedì 5 gennaio 2009

Potenza, nessuna follia «Non arriveranno giocatori di “prima fascia”» TORNA a parlare il patron del Potenza Giuseppe Postiglione che, dopo un breve periodo di riposo, analizza la situazione attuale, verifica le prospettive future e rende la situazione potentina più realistica di quelle che portano a una campagna di rafforzamento veloce, immediata e, soprattutto, di impatto per le ambizioni di salvezza della squadra relegata all’ultimo posto della graduatoria del campionato di Prima Divisione. Il primo pensiero è alla soluzione di tre casi che lui stesso argomenta come spinosi e di non facile soluzione, quelli relativi alle cessioni imminenti di tre atleti. «I portoghesi Pires e Mamede mi stanno dando un po’ di problemi - dice - se il primo è ampiamente giustificabile, pur avendo saltato la preparazione dal 27 in poi, perchè ha spedito un certificato medico, quello che doveva essere il nostro punto di forza, ossia Mamede, non si è fatto ancora vivo in nessun modo (doveva essere a Potenza alla ripresa della preparazione, ndr). Sono due calciatori che non rientrano nei nostri piani, ma nel momento in cui non riusciamo a confrontarci con loro diventa tutto più complicato. Un altro atleta da cedere è Montesanto, ma al momento non si muove nulla». Un po’ come dire che se non si aprono i portoni di queste uscite diventerà complicato mantenerle altrettanto aperte per le entrate. Ma il campionato non può aspettare, una soluzione deve trovarsi e qualche segnale, anche alle altre concorrenti o ai tifosi stessi, per il recupero della fiducia, deve pur essere datoi. «Quello del Potenza sarà un mercato assai difficile conferma Postiglione - sia per le nostre condizioni economiche che non sono certo delle migliori, sia per i problemi di cui dicevo prima per il mercato in uscita, sia per la nostra classifica». L’esempio lampante è quello di Carcione, ex Salernitana e cassino, oggetto dei desideri di Pasquale Arleo già dai tempi del campionato, poi vinto, in C2. «Quel giocatore ci piaceva, lo abbiamo contattato, ma ha evidentemente preferito Benevento, per ambizioni e per offerta economica. E lo stesso riferimento potrei farlo anche per Barrionuevo, un atleta assai ricercato, anche da squadre di primissima fascia e che non vedo come non possa non accettare anche altre proposte oltre a quella nostra». La logica conseguenza appare una soltanto: «Il nostro non potrà essere un mercato di prima fascia, appare francamente impossibile che vengano a potenza giocatori che possono tranquillamente lottare per la promozione in B», è la conferma di Postiglione. Quindi necessariamente si dovrà puntare su altri indirizzi e l’esempio dell’anno passato non è poco calzante: «De Cesare giocava in serie D ed è stato

IERI DOPPIA SEDUTA DI ALLENAMENTO Arleo insiste col 4-2-3-1 Scardini segna due volte e non dispiace ANCHE nella giornata di ieri il Potenza ha svolto una doppia seduta di allenamento al Viviani. prove atletiche in mattinata, partitella a tutto campo nel pomeriggio. Test in famiglia, ovviamente, condizionato dalle assenza dei convalescenti Vianello, Nolè e Cozzolino. Arleo aveva due obbietivi fondamentali: innanzitutto verificare la tenuta fisica dei suoi dopo diverse sedute di intenso lavoro, poi anche valutare le capacità balistiche di Gianluca Scardini, il ventenne del Grosseto che si sta candidando a essere uno dei primi rinforzi del mercato di gennaio del Potenza. Buone le indicazioni da tutte e due i lati. Nonostante la stanchezza la squadra si è mossa bene, mentre Scardini si è messo in evidenza realizzando una doppietta. Il calciatore, schierato da centravanti ha dato prova di avere buoni numeri specie sull’anticipo e in velocità, impegnando Cuomo (schierato con le riserve per via della sua squalifica in campionato - ricordiamo che anche Delgado è stato appiedato, ma l’italo spagnolo per due giornate). sarà ancora valutato nei prossimi due giorni prima di esprimere un parere favorevole. Sul fronte strettamente tecnico, c’è da dire che Arleo ha insistito con il 4-2-3-1, schierando nella squadra che si può indicare come quella dei titolari, Tesoniero in porta; Dei, Di Bella, Patarini e Lolaico in difesa; Sabatino (poi sostituito da D’Aguanno) e Cammarota davanti alla difesa; Sarno, Berretti e Radu a ridosso di Scardini. 4-1 il risultato finale con i sigilli di Radu e D’aguanno a completare il conto aperto dalla doppietta di Scardini. Per le riserve ha segnato Nappello. Per la cronaca la formazione degli sfidanti era composta da Groppioni tra i pali; Sarubbo, Girelli, Cuomo e ardolino in difesa, Prevete, Volpe e Palladino a centrocampo, bacio, Nappello e Delgado in attacco. La preparazione continua anche oggi con una doppia seduta nella quale si spera possano iniziare a essere integrati anche Nolè e Vianello.

un buon acquisto». Inutile stupirsi, quindi, anche il mercato della quarta serie può essere scandagliato. dopo tutto qualcosa di interessante potrebbe trovarsi anche da quelle parti, ma occorre pazienza. Inutile fare voli pindarici, illudere qualcuno e far credere che la campagna di potenziamento del Potenza farà fare i salti di gioia a supporter e staff tecnico. Servono tre innesti mirati, magari anche valutando ad una fascia alta, per così dire, della C2, o appunto al mercato di quarta serie, ma guai anche solo lontanamente a pensare a big dello stesso girone o di quello settentrionale che lottano per la promozione o, peggio, a scontenti della B. Ci vuole soltanto pazienza, sperando anche di centrare l’occasione giusta. E sulla tempistica bisognerà per forza deludere qualcuno. Innanzitutto le buone indicazioni che arrivano dal giovane Scardini lasciano sperare che possa essere lui il primo tassello da dare ad Arleo già contro il Foggia l’11, depositandone il contratto entro le 12 del 7 gennaio, ma per il resto occorre anche apprezzare l’onestà di Postiglione: «Allo stato attuale non c’è nessuna trattativa avanzata a tal punto da poter essere chiusa nelle prossime 24-48 ore, ma nel calcio non possiamo mai dire mai. Aspettiamo e vediamo che cosa può accadere». Certo che sarebbe paradossale arrivare agli ultimi giorni del mercato senza avere soluzioni adatte in mano, specie perchè se la priorità restano le pendenze sulle tre situazioni prima citate in uscita, non si è lontani dalla realtà dicendo che occorrerà aspettare proprio alla fine. Ma anche su questo punto Postiglione ha la risposta pronta: «E’ una possibilità, ma spero proprio di non dover arrivare alla fine della finestra per risolvere i problemi con i calciatori citati e liberare posti per quelli che devono arrivare». sport@luedi.it


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Sport All’Arezzo manca qualcosa. Gallipoli già completo

Lunedì 5 gennaio 2009

Via al mercato Il Benevento si propone Indagine tra le 17 squadre avversarie del Potenza in vista del campionato

Il Foligno ha buone idee Cavese col sogno di avere Biancolino

COSA VA: Innanzitutto l'attacco, il più prolifico del girone. Segnano un po' tutti ed il tecnico Cari può concedersi addirittura il lusso di tenere in panchina Chianese. Efficace l'alchimia tattica sperimentata dopo il novembre nero: col 42-3-1 l'Arezzo vince e convince. Il francese Baclet è ormai un attaccante di razza, il camerunense Matute l'autentica rivelazione. Sensazionale la crescita del regista Beati. Da segnalare anche le evoluzioni di Lauria, trascinatore degli amaranto nell'ultima parte del girone d'andata. COSA NON VA: Qualcosa va rivisto sulle corsie difensive: Bricca s'aiuta con l'e-

sperienza,ma non è un terzino puro. Mancano alternative di prestigio nel reparto arretrato ed anche in cabina di regia: se Beati salta una partita son problemi. OBIETTIVI DI MERCATO: La società intende piazzare almeno un colpo per reparto: piace tantissimo Zeytulaev del Pescara, potrebbe arrivare anche Del Prete dal Siena. Martinetti potrebbe essere ceduto per poi investire il ricavato su un difensore di spessore: trattativa con Siniscalchi, ma Cari vorrebbe Migliaccio del Taranto per la partnership con Terra (Fanucci non ha convinto pienamente).

Cavese COSA VA: Praticamente tutto. Funziona meravigliosamente la Cavese, che dopo l'avvio altalentante ha saputo trovare anche continuità di rendimento. Partita a fari spenti, la formazione di Camplone naviga in piena zona playoff. Discreta la tenuta del reparto difensivo, formidabile l'esplosione della mezz'ala Favasuli, costante la crescita di Anaclerio. Inattesa l'esplosione del giovane centravanti Bernardo. Ci sono poi le garanzie: Alfano, Farina, Nocerino, Schetter e Aquino su tutti. COSA NON VA: A voler trovare il pelo

nell'uovo manca un attaccante centrale di ruolo, il classico ariete: in prima linea si alternano Sorrentino ed Aquino (seconde punte). Da completare numericamente anche il reparto di centrocampo: se manca Alfano si perdono gli equilibri. OBIETTIVI DI MERCATO: Il sogno è Raffaele Biancolino: guadagna tanto, ma per fare il grande salto la società è disposta ad investire. Piace molto anche Morante (Virtus Lanciano). Per la mediana si è fatto il nome di Galardo (Crotone) e Cardinale (Pescara). In uscita i giovani Shiba e Viscido.

COSA VA: La capacità straordinaria del tecnico Moriero di trasferire alla squadra un'identità di gioco offensiva e spettacolare. Soprattutto in casa, il Crotone è un rullo compressore: ne ha vinto sette su nove e soltanto l'Arezzo è riuscito a violare lo stadio Scida. Funziona soprattutto la trequarti ed anche nelle retrovie c'è grande intesa grazie all'autorità del veterano Rossi. COSA NON VA: La questione societaria. I ritardi nei pagamenti sono ormai spaventosi e la vicenda giudiziaria che ha interessato i Vrenna ha avuto ripercussioni pesanti sul Crotone.

I conti societari non tornano: quattro degli otto soci di maggioranza si sono defilati. Rinaldi è stato messo ai margini, Del Core andrà via: forti i segnali di malessere. OBIETTIVI DI MERCATO: C'è da sfoltire ancora dopo i tagli d'inizio stagione: Del Core viaggia verso Perugia, Rinaldi è pronto a tornare alla Juve Stabia, Coletti è richiesto dalla Triestina. Bisogna pure liberarsi del contratto del portiere Zappino, che sembra comunque avere un buon mercato. In entrata si è fatto il nome dell'esterno sinistro Piccioni, di proprietà della Salernitana.

COSA VA: De Paula è l'unico attaccante capace di risolvere le gare. Positivo il girone d'andata del centrale difensivo Guastalvino. Costante la crescita del giovanissimo regista di centrocampo Mandorlini. La classifica è preoccupante, ma i bilanci sono in regola ed il livello salariale tra i più bassi della categoria. COSA NON VA: Dopo tanti anni di esaltazione s'è creata la prima grande frattura tra tifosi e società. Il Foligno non diverte più, anzi preoccupa: il gioco latita, mancano cattiveria ed esperienza e l'incubo della retrocessione tormenta la piazza.

A gennaio, con la riapertura delle liste, l'organico sarà privato degli elementi più forti. Pronti a lasciare per esigenze economiche Basso, Petrilli, Pacciardi, Morleo, Maietta, Aurelio e Russo. Il nuovo traguardo è la salvezza. OBIETTIVI DI MERCATO: Vendere ed al più presto tutti i pezzi pregiati per alleggerire i costi di gestione e scongiurare l'incubo del fallimento. Già trattenere i fedelissimi Rossi e Galardo sarebbe un grande colpo, ma crediamo che la società calabrese non abbia grandi idee se non quelle di ridimensionarsi.

COSA VA: La potenza economica del presidente Giglio: ha investito quanto se non addirittura più di Benevento e Perugia. Biancolino ha giocato poco, ma ha comunque realizzato cinque reti, il fantasista Grieco è tornato quello dei tempi d'oro. Ametrano e Monticciolo garantiscono muscoli ed esperienza. COSA NON VA: La politica gestionale: a Costantini è stato dato poco tempo, anche Morgia s'è bruciato e Bonetti dovrà fare un superlavoro se vuol centrare almeno i play-off. Da rivedere il pacchetto arretrato: troppi i gol incassati considerando la forza dei vari Geraldi, Maury e Radi.

COSA VA: L'organizzazione tattica: Capuano ha lavorato scrupolosamente sugli equilibri del 3-5-2 guadagnando una posizione intermedia di classifica con un organico tutt'altro che stellare. Decisive le giocate del fantasista Tisci, che ha più volte risolto da solo le partite. Positivo anche il contributo del fluidificante mancino Bacchi. Straordinario il veterano Taccola, fermato soltanto dal giudice sportivo (quattro turni ai box). COSA NON VA: L'attacco è un problema atavico: fin dal primo giorno di ritiro Capuano chiede a gran voce una prima punta.

L'esperimento Ferrero è fallito, il giovane De Lorenzo non è pronto ed i vari Mendil, Di Cosmo e Lasagna non hanno nel dna le caratteristiche del goleador. OBIETTIVI DI MERCATO: Il giovane Di Piazza è ormai ad un passo dal trasferimento. Piace anche Ascenzi dell'Avellino. In mediana dovrebbe arrivare Cucciniello (88) del Perugia. Folta la lista degli “epurati”: Di Cosmo e Imparato dovrebbero ritornare al Catania, Mendil, Stentardo e Bombara viaggiano verso la rescissione contrattuale.

COSA VA: La difesa è il punto di forza del Perugia. È la meno battuta del girone anche grazie agli interventi prodigiosi del numero uno Benassi. In panchina c'è un allenatore di categoria superiore come Maurizio Sarri, che ha saputo risollevare il Perugia dopo la crisi iniziale. Mazzeo ha ritrovato confidenza con il gol e Gatti ha portato qualità in regia nonostante il calo fisico dell'ultimo periodo. Cutolo, seppur ad intermittenza, risolve spesso da solo le partite. COSA NON VA: Mancano i gol del gi-

COSA VA: Giovanni Cipolla: fortuna che c'è lui. L'unico esperto in mezzo a tanta gioventù, l'unico attaccante in grado di far gol. Il colpaccio di Foligno all'ultima giornata è stato un toccasana per il morale. Funziona anche la cura Polverino, che ha dato alla squadra un'impronta di gioco ed ha perso una sola volta. Le possibilità di risalire la classifica si basano proprio su questi due personaggi. COSA NON VA: Nonostante i tentativi di Polverino (ha varato un 4-3-3 piuttosto propositivo) la manovra offensiva non è

A sinistra il punto debole: l'infortunio di Petterini ha lasciato un vuoto incolmbabile. OBIETTIVI DI MERCATO: Non ci sono tanti soldi, ma le idee non mancano. Per la fascia destra di difesa piacciono Gregori (Benevento) ed Ambrogioni (Salernitana), che potrebbe chiudere la carriera proprio nella sua Foligno. Caleri del Gubbio l'obiettivo per il centrocampo (proposto uno scambio con Bisello Ragno). Non va escluso un clamoroso ritorno (via Verona) dell'attaccante Girardi. Per la difesa dei pali pronto l’esperto Lafuenti.

COSA VA: La duttilità di molti calciatori che consente al tecnico Simonelli di passare dal 4-4-2 al 3-5-2 senza alcun trauma. Il gioco è di discreto livello e stanno viaggiando ben oltre le aspettative Fialdini, Agnelli e lo stesso portiere Botticella. Positivo anche il girone d'andata del giovane Strambelli. COSA NON VA: Non c'è continuità di rendimento ed il margine di vantaggio sulla zona play-out non è rassicurante. L'altalenanza è dovuta anche al ritardo accumulato in partenza per risolve-

gante Ercolano: non ha più il passo e la fame della passata stagione. De Giorgio, l'acquisto boom, s'è sbloccato all'ultima giornata, ma da lui ci si attendeva molto di più. Mancano alternative di spessore agli attaccanti titolari. OBIETTIVI DI MERCATO: Del Core del Foggia è ormai vicinissimo: probabile uno scambio con Accursi. Il baluardo difensivo Raimondi (Pisa) potrebbe cedere alle avance del patron Covarelli. Piace anche Stamilla del Piacenza. Previsto il colpo da novanta in prima linea: arriverà uno tra Corona e Bonvissuto.

COSA VA: Il portiere Ginestra, una vera e propria saracinesca. E poi l'affiatamento in cabina di regia tra Papini e Di Deo, che ha ritrovato autorità e rendimento da stakanovista dopo l'anno sabatico di Salerno. Funziona discretamente anche la catena di destra Del Grosso-Concas. COSA NON VA: La gestione scellerata delle risorse umane: Riganò è stato pagato a peso d'oro, ma per ben sette volte non è stato neanche convocato. E poi Scappini (capocannoniere della Ternana) messo ai margini dopo un avvio strepitoso. Da rivedere l'impianto difensivo

COSA VA: Galderisi su tutti: ha avuto il merito di ovattare lo spogliatoio e di tirare fuori il meglio dai giocatori nonostante la crisi societaria. Ventiquattro punti sono tantissimi considerando che i giocatori non prendono stipendi. Allo stadio Aragona di Vasto il Pescara ha costruito le proprie fortune perdendo soltanto contro la Cavese. Sensazionale il rendimento di Zeytulaev (cinque i gol realizzati). COSA NON VA: Il flop di Bazzani è stato clamoroso: ha segnato un solo gol poi è uscito fuori dai giochi per i soliti problemi fisici.

Manca anche un pizzico di personalità in trasferta. Ma il vero problema è l'assenza di società: il fallimento è stato già dichiarato e si rischia anche la retrocessione una volta che la disciplinare avrà fatto il suo corso. OBIETTIVI DI MERCATO: Il curatore fallimentare ha l'obbligo di ridurre il monte ingaggi. Verso la rescissione Bazzani, Romito, Giuliano, Cardinale, Verratti (andrà al Bellinzona e poi a giugno alla Roma), Fortunato e De Sousa. Zeytulaev è ad un passo dall'Arezzo, Vitale è richiesto dal Livorno.

R. Marcianise particolarmente efficace. L'attacco è troppo Cipolla-dipendente. OBIETTIVI DI MERCATO: Ventisette giocatori in organico. Partiranno: l'attaccante Della Penna e il difensore Falco (dovrebbero rientrare alla Roma);il centrocampista Beki Ndek (dovrebbe rientrare al Livorno); il centrocampista Carozza (rientrerà a Bari, che dovrebbe girarlo in prestito al Lanciano); la punta Falomi (tornerà all'Arezzo, che ha offerte dal Sansovino e dal Gubbio); il centrocampista Fanasca (accetterebbe volentieri un trasferimento al Sud, anche per giocare in Seconda Divisione).

COSA VA: Riccardo Innocenti, la punta di diamante. Doveva andar via e poi da solo ha risolto tutti i mali offensivi del Real Marcianise (squadra che segna pochissimo): sette delle tredici firme complessive portano la firma dell'attaccante ravennate. Discreta anche la tenuta difensiva: un blocco di marmo quando il giovane Filosa è in giornata. Un plauso anche al giovane tecnico Fusi, capace di rinnovare più volte gli equilibri tattici per adattarsi agli avversari. COSA NON VA: L'adattabilità alla Pri-

ma Divisione dei vari Galizia, Manco e Poziello, straordinari in C2, ma non ancora esplosivi nella nuova categoria. Fin troppo chiara, poi, l'esigenza di assicurarsi un regista di spessore: Montanari è valido, ma non ancora smaliziato e quando non c'è lui non restano che mediani di ruolo. OBIETTIVI DI MERCATO: Va soltanto formalizzato il ritorno di D'Apice dopo la rescissione consensuale con Raucci (è andato alla Casertana, in Eccellenza). Il presidente Bizzarro vuole anche un centrocampista centrale di qualità, ma il budget è limitato e la sensazione è che si muoverà poco.

Taranto re la crisi societaria. Il resto l'ha fatto Pagni (poi esonerato) con una campagna acquisti scriteriata: 27 i calciatori in organico, troppi per trovare equilibri solidi. La società si sta muovendo per riparare all’errore iniziale. OBIETTIVI DI MERCATO: Il Sorrento deve innanzitutto sfoltire: potrebbero lasciare la Costiera La Vista, De Martis, Maiorano ed anche l'attaccante Ripa (solo se arriva una buona offerta). Soltanto dopo si potrà procedere in entrata: il sogno è il regista Di Deo. Non va escluso il tesseramento di Criscuolo, che farebbe da vice a Botticella.

COSA VA: Molto poco, in questo momento, sembra funzionare nel Taranto: il solo Dionigi sta disputando un campionato ai suoi livelli, nonostante la povertà tecnica di chi dovrebbe assisterlo e qualche infortunio (e qualche malumore) che non sempre gli consentono di stare in campo al cento per cento. Sembra promettente anche il giovane uruguaiano Sosa. COSA NON VA: Alla squadra manca la serenità e una parte degli stipendi: non c'è dialogo con la società, sembra una rottura insanabile. E per questo molti giocatori vogliono andare via.

La squadra, in più, è stata costruita senza criterio: ha troppi mediani e nessun centrocampista di qualità, troppi centrali di difesa e pochi esterni. Morale basso, rapporti incrinati e tecnica misera: brutto quadro. OBIETTIVI DI MERCATO: Stringara vuole un difensore con i piedi buoni, un centrocampista di qualità, una seconda punta e un esterno alto, ma per ora la società ha intenzione di vendere. E nessuno arriverà se prima non ci sarà un giocatore ceduto. Sarà un mercato difficile in cui non possono escludersi a priori gli scambi con atleti di altre società.

V. Lanciano

Ternana Capparella ha dato poco rispetto alle aspettative e l'infortunio di Rastelli ha avuto un peso notevole nell'economia del girone d'andata. La pressione del pubblico rende ancor più difficile la risalita. OBIETTIVI DI MERCATO: Suriano del Gallipoli (richiesto espressamente da Bonetti) per colmare il vuoto a sinistra. Piace Lo Monaco del Sorrento. Tra i pali si segue Iuliano della Salernitana. Da valutare la situazione di Biancolino, che ha mercato e vorrebbe lasciare la baracca. Morello è stato ceduto al Cassino, ma movimenti in attacco non ce ne saranno.

Marcianise attende La Pistoiese vende Taranto, giorni assai difficili Pescara

Sorrento

J. Stabia La serie B si avvicina e lo stadio Bianco non può di certo ospitare grandi eventi. La capienza è limitata e le dimensioni del rettangolo di gioco particolarmente ristrette. OBIETTIVI DI MERCATO: Intervenire su un organico senza punti deboli potrebbe essere deleterio. Il Principe Giannini non ha bisogno quasi di nulla: magari soltanto di un mediano esperto (La Vista del Sorrento è in pole), pronto ad accettare la panchina e a ragionare per la causa comune. Suriano potrebbe essere ceduto alla Juve Stabia.

Paganese

Pistoiese

Foligno

Gallipoli COSA VA: Trentaquattro punti che valgono il primato in classifica: è la squadra che ha vinto di più e perso di meno. C'ha una marcia in più rispetto alle altre squadre: devastante soprattutto in casa (sette vittorie e un pareggio). Ginestra ha ritrovato la fame e la fama del goleador, Di Gennaro è un cecchino, Mounard devasta tra le linee, Gennaro Esposito è il miglior regista del girone. La difesa è tonica ed esperta. COSA NON VA: Non ci sono lacune sul piano squisitamente tecnico. Anche le alternative sono all'altezza dei titolari. L'unico handicap è la struttura.

un uomo di fascia che sappia saltare l'avversario e procurare superiorità numerica. OBIETTIVI DI MERCATO. Il Benevento non assalterà Forte Crest, ha poco da limare nell'organico. E' andato via il brasiliano Carloto (alla Lucchese), partiranno sicuramente anche il difensore Castaldo e Tufano. E' già arrivato Luca Mondini, portiere d'esperienza, che ha colmato il vuoto lasciato da Doardo (infortunio e rescissione di contratto: poi reintegrato come preparatore dei portieri) e quello momentaneo di Gori. Gli obiettivi principali restano un uomo di fascia e un centrocampista centrale.

Crotone

Foggia COSA VA: Il rendimento interno strepitoso: lo Zaccheria è restato inviolato per l'intero 2008. Tra le mura amiche la truppa di Novelli ha spesso incantato offrendo prestazioni di grossa qualità. Sensazionale la crescita di Coletti, strepitosa l'esplosione del mediano tuttofare Tony D'Amico, autoritaria la regia di Pecchia. Germinale la piacevole sorpresa. COSA NON VA: La squadra non ha la personalità di una big: fuori casa si trasforma e rimedia brutte figure. La rosa è sovrastimata e super pagata. Del Core e Salgado hanno tradito le aspettative.

COSA VA. L'attacco funziona a meraviglia. Lo scatenato Clemente ha realizzato più di un terzo dei gol dell'intero bottino giallorosso, ma tutti hanno portato il loro mattoncino per le fortune di un reparto che attende di migliorarsi con il ritorno di Evacuo. Poche flessioni per il centrocampo, che ha sofferto solo in occasione delle assenze forzate di De Liguori o Cejas. COSA NON VA. Da registrare meglio la fase difensiva, che ha mostrato qualche crepa sui calci da fermo. In realtà si è avvertita la lunga assenza di Landaida, che ha dovuto saltare sette partite per un infortunio muscolare. Manca anche

Lunedì 5 gennaio 2009

Perugia

Benevento

Arezzo

Sport 27 La Paganese rivoluziona l’attacco

(senza Ginestra chissà quanti gol avrebbe incassato la formazione rossoverde). Per non parlare poi dei rapporti ormai deteriorati tra società e tifosi. OBIETTIVI DI MERCATO: La priorità è liberarsi del contratto faraonico di Riganò: senza, tutto il mercato in entrata resta bloccato. Potrebbe andar via anche capitan Sartor. Piace il difensore del Venezia, Anderson perché duttile e capace di colmare anche la grossa lacuna sugli esterni. Occhio a Di Deo: il Sorrento fa pressing su di lui.

COSA VA: L'equilibrio tattico garantito dalla disposizione della squadra su quattro linee di campo: col 4-2-3-1 il tecnico Di Francesco ha enfatizzato le caratteristiche dell'attaccante Alfageme. Geniale l'intuizione di trasformare Romano da trequartista in mediano. Positivo il rendimento casalingo (cinque vittorie al Biondi), apprezzabile il gioco espresso. Un plauso ai difensori centrali Bolic ed Oshadogan: tosti nelle retrovie e capaci anche di realizzare quattro gol a testa. COSA NON VA: I risultati sono altalenanti: manca continuità nel rendimento.

Con le grandi, poi, la Virtus Lanciano ha sempre steccato sprecando più di un'opportunità per agganciarsi al treno dei play-off. La classifica rispecchia i valori dell'organico, ma non va dimenticato che la squadra era stata inizialmente costruita per vincere in Seconda Divisione. OBIETTIVI DI MERCATO: Sfoltire prima di tutto: Morante dovrebbe andar via perché chiuso da Alfageme e Colussi. Di Francesco vorrebbe un difensore duttile: potrebbe arrivare Giuliano (Pescara) che può giocare sia da terzino che da centrale.


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Sport

Lunedì 5 gennaio 2009

In porta ipotesi Castelli. In difesa Filippi o Pastore

Idee gialloverdi POTREBBE ESSERE oggi la giornata ideale per vedere volti nuovi nel gruppo melfitano che anche ieri ha continuato a lavorare duramente, tra parte fisico atletica al mattino e fase tecnico tattica nella seduta pomeridiana. Le diverse trattative in corso, prima o poi, dovrebbero arrivare a conclusione, con tanti elementi nuovi, si parla sempre di almeno tre quattro nuovi giocatori, ad arrivare nel gruppo che è impegnato nel lavoro agli ordini di mister Peppino Palumbo, del suo vice e preparatore del portieri Tonino Nolè e l'ultimo arrivato, Salvatore Ciullo, messosi subito a disposizione dello staff a partire da sabato alla ripresa dopo la sosta per Capodanno concessa a tutti i giocatori gialloverdi. Portiere e difensore centrale, soprattutto, si pensa ora a Castelli ex Paganese dopo la quasi certezza di non poter avere in gialloverde Federico Orlandi del Lecco come portiere, mentre restano valide le piste Pastore del Taranto e Filippi del Lamezia per il ruolo di centrale di difesa esperto, i due che sono “fondamentali per il prosieguo del lavoro ed anche in vista della ripresa del campionato col girone di ritorno che partirà domenica prossima in trasferta a Scafati” come ricordato da tecnici e dirigenti nei giorni scorsi, ma anche un esterno ed un attaccante di peso, quattro volti nuovi in grado di dare esperienza, qualità, spinta psicologica a tutto il gruppo che, comunque, è da tempo sintonizzato solo sull'intenso lavoro sul campo e con la mente già al ritorno della fase agonistica, il prossimo 11 gennaio. Intanto, dopo la doppia seduta di ieri, la cosa dovrebbe ripetersi anche oggi e, quasi certamente anche martedì, quando come detto si inizierà a pensare al ritorno del campionato, con possibile amichevole, si parla con insistenza di un match al Valerio mercoledì prossimo, al pomeriggio, contro il Foggia dell'ex mister Novelli, che a sua volta è a caccia di un campo e di un avversario di rango con cui confrontarsi prima di ritrovar il campo in vista della ripresa del campionato. “Per ora ancora nulla di definito - ha confermato in tal senso poi il team mana-

Merini in azione con il Cosenza (Zenti)

ger gialloverde Marco Moretti - il mister vuole una amichevole ma non ha ancora chiarito se cerca un avversario forte o uno meno importante solo per ritrovare il clima partita, che alla squadra manca da tre settimane. Certo il Foggia, come noi, si è fatto subito avanti, e potremmo disputare l'amiche-

vole proprio con loro, ma anche una squadra di Serie D potrebbe fare al nostro caso, per provare schemi e situazioni, e magari anche qualche nuovo arrivato, se nel frattempo riusciremo a chiudere le diverse trattative in corso e a buon punto, in vista del portare a Melfi quei tre - quattro elementi che ci facciano fare il salto

per il prosieguo della stagione e la caccia alla permanenza, che è obiettivo alla nostra portata”. Poi certo si tornerà al lavoro normale, visto che la Scafatese è ormai alle porte, con nuovi o vecchi comunque pronti a scendere in campo per permettere al Melfi di ripartire col piglio giusto. Antonio Baldinetti

Il tecnico pronto a ripartire

«Melfi saranno 17 battaglie» ALLA PRIMA di ritorno mancano ancora ben sette giorni ma l'attenzione di mister Palumbo è tutta sul lavoro con i suoi ragazzi e soprattutto su quella Scafatese “in cui andremo in campo con la voglia di ripartite verso la salvezza, che dobbiamo inseguire con grande impegno, gara dopo gara, e senza pensare che si tratti della Scafatese, squadra comunque forte, visto che ci attendono solo 17 battaglie, da qui alla fine della stagione”. Con queste parole il tecnico gialloverde si è proiettato sul futuro, suo e del Melfi, senza pensare che ancora non sono arrivati i rinforzi richiesti e certo necessari per arrivare, tutti insieme, alla salvezza “i nuovi possono solo aiutarci a fare bene e a esser più determinati e pronti in campo, da qui alla fine, ma servono elementi esperti, di valore, perché in questo senso faranno al caso nostro ed aiuteranno il gruppo ad esprimersi ancora al meglio, anche se finora si è fatto bene, ma alcuni risultati non sono stati li a premiare il nostro lavoro settimanale e le diverse prestazioni, sempre buone ed in crescita, su ogni campo nella prima parte della stagione”. Il tecnico venosino, con fischietto e cronometro in mano, conferma che “il lavoro è il nostro alleato migliore per crescere e migliorare ancora, dopo aver fatto bene in diverse partite e se sapremo evitare errori e disattenzioni che abbiamo pagato a caro prezzo, in varie gare, davvero il nostro futuro potrà essere positivo. Inoltre - ha aggiunto Palumbo - in questa fase di sosta, abbiamo fatto molto bene, tutti, con impegno ed abnegazione, e questo lo porteremo con noi come elemento ulteriore per fare bene da qui in poi, soprattutto se riusciremo ad avere anche la

Palumbo

convinzione giusta e la determinazione in queste partite nel ritorno che, come dicevo prima saranno tutte importantissime e delle battaglie per noi, che vogliamo arrivare a centrare la salvezza”. Una buona prima parte della stagione ma diversi errori a costare caro in termini di punti, ora il grande lavoro fatto durante questa sosta del campionato; come arriva il Melfi all'approssimarsi della ripresa con il ritorno, chiediamo e Palumbo aggiunge “decisamente bene, fortificato dal lavoro e con la consapevolezza di dovere fare la propria parte, con massimo impegno, in tutte le diciassette partite che mancano alla fine, pronto a ridurre gli errori, attento nelle fasi delicate delle partite come i finali, per non dover poi ancora fare i conti con dei risultati che non sono arrivati, come ad esempio nella prima di andata, quando fummo in grado di far bene con la Scafatese e poi subimmo il gol di Izzo nel finale che ci costò un punto. Il nostro impegno - ha concluso Palumbo - dovrà essere maggiore del girone di andata, anche per evitare che cose simili possano ripetersi e, certo, serviranno continuità di risultati e successi negli scontri diretti in casa per essere meritevoli di arrivare alla salvezza, tutti insieme, al termine”. a.b.


30

Sport

Lunedì 5 gennaio 2009

Risultati e classifica Angri-Bitonto

32` De Santis (B), 42` st Zerillo (A)

2-1

Francavilla F.-Fasano

1-1

Grottaglie-Pomigliano

1-1

3` (a) Zinno (Br), 40` Criscuolo (Ba), 42` Moscelli (Br)

11` De Angelis (G), 6` st Gomez (P)

Nocerina-S. Antonio A.

2-0

Pianura-Francavilla

4-1

10` Cavallaro, 30` st De Pascale

40` e 9` st Manzo (P), 21` st Contino (P), 33` st Manzi (P), 90`st Di Sanza (F)

S. Genzano-Matera

0-2

Turris-Gelbison

1-0

Venafro-Ischia

0-0

44` Malagnino, 30` st Ancora 30` De Carlo

Prossimo turno

18ª giornata 11/01/09 ore 14.30

Angri-S. Antonio A. Bitonto-Fasano Francavilla F.-Ischia Grottaglie-Matera Nocerina-Francavilla Pianura-Brindisi S. Genzano-Bacoli Turris-Pomigliano Venafro-Gelbison

giornata

Marcatori

1-1

Brindisi-Bacoli

12` Galeandro (FF), 15`st Formosa (Fa)

17ª

BRINDISI NOCERINA POMIGLIANO PIANURA MATERA ISCHIA TURRIS FRANCAVILLA F. FASANO ANGRI FRANCAVILLA BACOLI BITONTO GROTTAGLIE S. GENZANO GELBISON VENAFRO S. ANTONIO A.

43 36 32 31 26 26 24 23 22 22 22 21 18 16 16 13 9 9

17 14 2

1 37 11 9

9

0

0 26 6

8

5

2

1 11 5 26 +9

17 12 0

5 29 22 9

7

0

2 18 14 8

5

0

3 11 8

17 10 2

5 30 22 8

7

0

1 16 7

9

3

2

4 14 15 8

17 9

4

4 41 24 9

7

2

0 25 8

8

2

2

4 16 16 17 -4

17 7

5

5 24 16 8

3

3

2

6

9

4

2

3 15 10 8

-7

17 7

5

5 22 16 8

5

2

1 13 4

9

2

3

4

9 12 6

-7

17 5

9

3 18 16 8

3

4

1

9

2

5

2 11 12 2

-9

17 5

8

4 21 20 9

3

4

2 14 14 8

2

4

2

17 5

7

5 23 22 8

2

4

2

9

3

3

3 15 14 1 -11

17 6

4

7 22 26 9

5

2

2 13 10 8

1

2

5

9 16 -4 -13

17 6

4

7 15 20 8

4

2

2 10 7

9

2

2

5

5 13 -5 -11

17 5

6

6 18 18 8

2

3

3

9

3

3

3 10 10 0 -12

17 4

6

9 7 8

8

4 8

8

7

9

-1

1 -12

7 17 25 8

3

1

4 12 16 9

1

5

3

17 2 10 5 19 25 9

1

5

3

7 10 8

1

5

2 12 15 -6 -19

17 3

7

7 15 24 9

0

5

4

7 14 8

3

2

3

8 10 -9 -19

17 2

7

8 20 29 9

2

4

3 15 16 8

0

3

5

5 13 -9 -22

17 1

6 10 11 24 9

0

4

5

3

8

1

2

5

8 15 -13 -26

17 1

6 10 7 29 8

0

4

4

4 13 9

1

2

6

3 16 -22 -24

9

5

6

7 +1

-8 -15

16 reti: Galetti (Brindisi) 13 reti: Contino (1) (Pianura) 9 reti: Albano (2) (Matera) 7 reti: Galeandro (Francavilla F.); D'Angelo (2) (Gelbison); Manzo (2) (Pianura) 5 reti: Radicchio (1) (Angri); Coquin (3) (Bacoli); Moscelli (Brindisi); Milozzi (Fasano); Del Prete (Francavilla); Cavallaro, Pabatunde (Nocerina); Ausiello (1), Gasparini (Pomigliano) 4 reti: Della Femmina, Zerillo (Angri); Persia (1) (Bitonto); Lenti (Brindisi); Formuso (Fasano); Pioggia (Francavilla); Santonicola (Gelbison); D’Amblé, Piperissa (Grottaglie); Ancora (Matera); Ianniello (1) (Pianura); Alterio, Verolino (2) (Pomigliano); Compierchio (S.Genzano); Crisantemo (Turris) 3 reti: Galdi (Angri); Infantino (Bitonto); Chiesa, Cordiano, Fiore (Brindisi); Sergi (1) (Francavilla F.); Camassa (Grottaglie); Bianco, Formidabile (1), Trofa (Ischia); Marsico (Matera); Magliocco, Mangiapane, Riolo (Nocerina); Del Sorbo (Pianura); Riccardi (S.Antonio); Tortora (Turris) 2 Reti: Dinolfo (Bacoli); Di Bitetto, Logrieco (Bitonto); Di Matera, Gentile, Pistoia (Fasano); Di Sanza (Francavilla); D'Ambrosio, Malagnino, Morleo (Francavilla F.); De Angelis, Latartara (1) (Grottaglie); Albino, Capuozzo, Manzella, Mattera (Ischia); Malagnino, Naglieri, Principiano (Matera); Lanzafame, Moro, Steinhaus (Nocerina); Sifonetti (Pianura); Alleruzzo (Pomigliano); Morgigno, Murano (S.Genzano); De Biase, Sullo (1) (Turris); Agbonifo, Patriciello (1) (Venafro)

Resta il tabù interno per lo Sporting Genzano, ma la sconfitta ci sta tutta anche ai punti

Derby, dal fango esce il Matera Prestazione gagliarda con gol di Malagnino e Ancora S.GENZANO MATERA

0 2

SPORTING GENZANO (44-2): Borrelli 5,5; Masturzo 6, Trifone 6, Carlino 6, Autiero 6 (30’ st Ricchiuti) ) ; Compierchio 5,5, Papagni 6, Salbini 5,5 ( 16’ st Gargano 5,5); Pepe 6; Impagliazzo 5,5 (10’ st Milito 5), Murano 5,5. A disp.: Veneziano, Schiavone, Lardiello, Gilio. All. Bardi MATERA (4-4-2): Cilumbriello 6,5; De Santo 7, Martinelli 7, Armento 7, Naglieri 6,5; Conte 6,5, Acampora 6,5

(30 st Risi 6,5), Porzio 6,5 (19’ st Marsico 6,5), Malagnino 8 (35’ st Chisena 6,5); Albano 6,5; Ancora 7,5. A disp.: Gatti, D’Arienzo, Cirillo, Montingelli. All.Foglia Manzillo ARBITRO Scozzafava di Firenze RETI: 44’ pt Malagnino, 20’ st Ancora NOTE: Giornata fredda. Terreno al limite della praticabilità. Spettatori circa 600, di cui almeno 250 provenienti da Matera. Ammoniti: Salbini e Conte. Angoli 4-3 per il Matera. Recupero: 1’ pt, 5’ st.

GENZANO- Cambia l’anno il tabù resta per lo Sporting Genzano, mentree Foglia Manzilla sfata quello della prima vittoria fuori casa della sua gestione. Ultimi giri di lancette del primo tempo e l’onnipresente Malagnino, ex di turno assieme a Cilumbriello, esce palla al piede dalla melma del centrocampo e avanza verso l’area dello Sporting Genzano. Albano a destra e Porzio a sinistra gli aprono lo spazio portando via i loro diretti marcatori e il “rosso” di Venosa scaglia un tiro preciso e potente che si

insacca alla destra dell’incolpevole Borrelli. Nella ripresa il raddoppio di Ancora su corner di Marsico, toccato da Masturzo e respinto dalla traversa, mette il tappo ad una gara che il Matera ha controllato e vinto a piacimento perchè Impagliazzo è durato troppo poco, mentre a centrocampo manca qualcosa e il Matera ha vinto la gara proprio in quella parte di campo, nonostante l’assenza di Antonio La Fortezza che il tecnico Foglia Manzillo aveva destinato alla panchina e che invece è rimasto nell’autobus. LA GARA- Peppe Bardi deve fare a meno di Fiscina e presenta il neo acquisto Impagliazzo con Compierchio e Murano a supporto in uno schieramento coraggioso a tre punte; Foglia Manzillo per ragioni di under tiene fuori La Fortezza e schiera Porzio dal primo minuto assieme ad Acampora. Come dire due schieramenti quasi speculari. Una puntata di Pozio al 4’ minuto sventata da un’uscita di Borrelli tempestiva a cui risponde lo Sporting Genzano con quella che risulterà l’azione più pericolosa confezionata durante l’arco dell’intera gara. Armebnto scivola e Murano ne approfitta scagliando un tiro che Cilumbriello manda in angolo. Al 33’ è il Matera a reclamare un rigore con Albano vistosamente strattonato in area e tirato giù, ma l’arbitro sorvola nonostante le proteste pacate dei biancazzurri. Poi il gol dell’ex che in sostanza zittisce i fischi. Nella ripresa lo Sporting Genzano cambia le maglie da arancione a rosse, ma tutto il resto peggiora. Matera si chiude bene e con Malagnino e Conte in cattedra, assieme ad Acampora, erige un muro invalicabile e comincia a punzecchiare in maniera perico-

L’esultanza dopo il gol di Malagnino

losa. Infatti al 15’ Porzio evita un paio di uomini e pesca Ancora mettendolo a tu per tu con Borrelli, la conclusione non è precisa e sfuma il raddoppio. Anzi rimandato. Perchè la squadra di Bardi non si risparmia, lotta e mette tutto quello che ha in campo. Poche in effetti le insufficienze, ma di fronte c’era un Matera operaio che non voleva concedere nulla e portare a casa tre punti importanti per agganciare la zona play off. La squadra di Foglia Manzillo mette il risultato in cassaforte con Ancora, lesto a mettere la zampata vincente su di un corner di Marsico respinto sulla traversa da un giocatore biancorosso. Lo Sporting Genzano accusa il colpo ma non demorde. Bardi prova a inserire forze fresche, ma Martinelli e Armento si vestono da gladiatori e De Santo e Naglieri non sono da meno. Il Matera sfiora due volte il tris con Albano. Al 38’ è Risi a servirgli un buon pallone e l’attaccante gira a rete con forza ma Borrelli si salva con affanno in angolo. Chisena fa vedere la sua classe e regala buoni palloni ad Ancora che mette in ginocchio la re-

troguardia biancorossa svariando a destra e manca conquistando punizioni e guadagnando tempo verso il triplice fischio finale che arriva senza più sussulti. A parte qualche tentativo di regalare ad Albano il pallone del gol che guarirebbe l’ultimo problema da sanare, ma è solo rimandato perchè la sua prestazione è stata comunque positiva. Matera esce vittorioso dal campo porta a casa la seconda vittoria di fila dopo quella con la Nocerina e domenica c’è la trasferta a Grottaglie. A fine gara i 250 tifosi del Matera chiamano la squadra sotto la curva e si riappacificano le parti. L’agnello sacrificale sull’altare della riconciliazione è stato un derby vinto con muscoli e forza fisica da una squadra che ora è di categoria e può guardare ai play off avendo agganciato l’Ischia al sesto posto. Genzano da rivedere e rinforzare a centrocampo, ma anche Impagliazzo deve recuperare la forma fisica perchè è apparso in grossa difficoltà pur avendo buoni colpi. Renato Carpentieri


Sport 31 Foglia Manzillo: «Vorrei sottolineare la gara di tutti, con Albano in prima fila» Lunedì 5 gennaio 2009

Matera torna in zona play off Bardi: «Peccato per l’infortunio a Impagliazzo» MISTER Bardi analizza la gara mettendo in risalto l'ottimo primo tempo dei suoi: la prestazione di alto livello del nuovo acquisto Impagliazzo e le pessime condizioni del terreno di gioco dovuto alla pioggia e alla neve caduta nell'ultima settimana.«L'andamento della gara è stato caratterizzato dal gol messo a segno nei minuti finali del primo tempo. Abbiamo giocato una prima frazione di gioco di alto livello mettendo più volte in difficoltà i nostri avversari. Il gol all'ultimo minuto continua il tecnico - ci ha bloccati e, dopo 10' del secondo, l'uscita di Impagliazzo per un problema alla coscia mi ha costretto a ridisegnare lo schema tattico della squadra. Per alcuni tratti della gara ho messo in campo tre punte per far fronte agli infortuni e alle assenze che ci hanno colpito. Questa scelta è stata dettata dall'esigenza. Il campo era in pessime condizioni - continua Bardi - ed era davvero difficile giocare. Posso dire che, probabilmente, abbiamo giocato la gara più bella da inizio anno. Abbiamo fatto girare la palla su un terreno difficile, costruendo ottime occasioni da gol e purtroppo per noi Cilumbriello ha fatto belle parate che ci hanno negato la rete. Non posso rimproverare nulla ai miei ragazzi e sappiamo di dover lavorare per raggiungere la salvezza. La sconfitta ci può stare contro il Matera, ma l'importante è che i ragazzi hanno dimostrato di sapere, e di volere, lottare per mantenere la categoria. Il Matera conclude Mister Bardi - ha giocato bene e a loro vanno i miei complimenti.” Sulla partita e sulla stagione dello Sporting Genzano si è espresso anche Impagliazzo che analizza in modo positivo la gara. «Sinceramente, dico che in campo abbiamo dato tutto. Sono qui da poco ma ho visto ragazzi che hanno voglia di emergere e tutto il gruppo ha tanta voglia di tirarsi fuori da questa situazione. La squadra - continua Impagliazzo - è arrivata bene alla partita e le condizioni del campo, sicuramente, non ci hanno aiutato. Siamo sicuri di uscire presto da questa situazione perché lo Sporting Genzano ha una gran voglia e un gran carattere e lo ha dimostrato anche oggi nonostante i due gol subiti. La squadra è motivata - conclude l'attaccante bianco rosso - e su questa base costruiremo la salvezza». Mister Foglia si mostra felice per la vittoria mette in risalto le qualità sia dei suoi ragazzi che degli avversari . «Lo sfogo iniziale dello Sporting Genzano è opera di una squadra che voleva vincere e che fino al nostro gol è stata alla pari con noi anzi, forse, qualcosina meglio loro di noi. La partita - continua il Mister - è cambiata dopo il gol e noi siamo stati bravi a raddoppiare. La gara è finita due a zero ma poteva finire con un risultato ancora più rotondo visto le tante palle gol che abbiamo creato nel secondo tempo. Sino al nostro gol abbiamo sofferto tantissimo lo Sporting. Dal mio arrivo su questa panchina sono stati tanti gli addii, ma sono stati altrettanto tanti i nuovi arrivi. Sono arrivati molti giocatori di categoria bravi e quando parlo di giocatori di categoria con buone capacità non significa che non sanno giocare al calcio, ma che sono giocatori davvero molto bravi e secondo il mio punto di vista anche sottovalutati. Ora la squadra è quadrata e per mia fortuna ho la possibilità di scegliere chi giocatori mettere in campo e quale modulo adottare. Rispetto a domenica scorsa abbiamo usato il rombo a centrocampo che sarà uno dei due moduli che alterneremo al 4-4-2 in base all'avversario e alla condizione dei giocatori che affronteremo. Dopo le vacanze degli ultimi giorni, oggi ho dovuto far giocare quei ragazzi che hanno dimostrato più brillantezza e coloro che erano più pesanti non hanno fatto parte dell'undici titolare. I giocatori più brillanti erano i titolari di questo modulo. Prima ero obbligato a giocare in un certo modo e Ancora era sacrificato, ora che comincia a giocare nel suo ruolo si vede la differenza. Voglio anche segnalare lo straordinario secondo tempo di Albano che sta attraversando un periodo nel quale non riesce a trovare la via del gol e lo meriterebbe davvero. Nella giornata in cui, probabilmente, verranno ricordati Malagnino e Ancora, io invece voglio sottolineare la prestazione di Albano. Rocco De Rosa

PAGELLE GENZANO BORRELLI (5,5) - : Si è fatto trovare impreparato sul raddoppio, poche colpe sul primo gol. MASTURZO (6) - Probabilmente uno dei più positivi. Bravo a spingere sulla destra. TRIFONE (6) - Buona prestazione per questo giocatore in crescita. CARLINO (6) - E’ stato attaccato ad Albano contenendolo. Forse era rigore sulla trattenuta nel primo tempo. AUTIERO (6) - Comincia bene spingendo sulla sinistra poi si esurisce e Bardi lo toglie (30’ ST RICCHIUTI (5,5) - : impalpabile la sua presenza in campo). COMPIERCHIO (5,5) - Un gran bel giocatore, ma è leggerino e il campo non l’ha aiutato. PAPAGNI (6) - Lotta e sgomita la in mezzo, ma spesso deve soccombere al suo ex compagno di squadra nel Venosa, Conte.

Ancora e Malagnino esultano sotto il settore dei tifosi del Matera

SALBINI (5,5) - Un po’ evanescente ed è sato forse il meno positivo della squadra rischiando anche il rosso dopo aver rimadiato il giallo ( 16’ ST GARGANO (5,5) - : Prova a fare quello che può ma era difficile entrare subito in partita) PEPE (6) - : Un gran bel giocatore. Ha personalità e piedi buoni in particolare sulle palle inattive. Gli mette il bavaglio Acampora ed a turno anche Conte. IMPAGLIAZZO (5,5) - Inizia bene e da’ quello che ha perchè poi si infortuna. Resta un buon elemento per l’attacco, ma tre punte il Genzano le ha pagate care (10’ ST MILITO (5) - : Evanescente) MURANO (5,5) - Il più pericoloso nel primo tempo, poi più niente La formazione dello Sporting Genzano di ieri (foto in pagina di Fabio Venezia)

PAGELLE MATERA CILUMBRIELLO (6,5) - Un solo vero intervento. Ma fa diventare le cose difficili semplici perchè ha personalità da vendere. DE SANTO (7) - Rieccolo quello di Venafro. Grinta e carattere. Dalle sue parti non c’è stata trippa per gatti per chiunque. MARTINELLI (7) - Gladatorio nel finale. Emerge chiara la sua forza e il mestiere. ARMENTO (7) - a parte una sfortunata scivolata è eccezionale nel finale per forza fisica e determinazione. NAGLIERI (6,5) - Comincia con qualche titubanza, poi entra nel ruolo e si conferma un giocatore che può dare tanto al Matera in quel ruolo.

La squadra del Matera schierata ieri dal tecnico Foglia Manzillo

GOMES RISPONDE A DE ANGELIS GROTTAGLIE POMIGLIANO

1 1

ARS ET LABOR GROTTAGLIE (4-33): Di Leo 7; Favret 6, Camassa 6, Bennardo 6, Di Quinzio 6,5; D’Amario 6 (15' st Arcadio 6), Marini 6, Carteni 6,5; Piperissa 6,5, De Angelis 7 (41' st Fraschini sv), D’Amblè 6,5. A disp. Vitale, Pirone, Pastano, Solidoro, Pinto. Allenatore Dino Orlando. POMIGLIANO (4-1-4-1): Vigliotti 7; Mauro 6, De Rosa 6 (1' st Biancardi 6,5), Pesce Rojas 6, Noviello 6,5; Ausiello 6,5, Ventre 6,5, Porcaro 6,5, Alleruzzo 6 (1' st Gomes 7); Marzullo 6, Alterio 6,5. In panchina: Violante, Graziano, Russo, Tarantino, Iannini. Allenatore Giovanni Bucaro. ARBITRO: Raspollini di Livorno RETI: 11' pt De Angelis; 8' st Gomes. NOTE: Ammoniti Piperissa per il Grottaglie; Mauro, Noviello, Ventre, Marzullo e Biancardi per il Pomigliano. Angoli 6-0 per il Pomigliano.

APRE CAVALLARO NOCERINA S. ANTONIO ABATE

2 0

NOCERINA (4-3-3): Galeano 6; Apicella 6 (21' st Casale sv), Colletto 6,5, De Pascale 6,5, De Pasquale 6; Cordua 6,5, Giraldi 6, Serrapica 6,5; Cavallaro 6,5 (29' st Riolo sv), Palumbo 6 (24' st Babatunde sv), Mangiapane 6. In panchina: Iofrida, Iossa, De Fabiis, Tiscione. Allenatore: Rigoli. SANT'ANTONIO ABATE (4-4-2): Corcione 7; De Girolamo 6 (13' st Ricciardi 6), Itri 6, Coccurullo 6,5, Pepe 6; Velardi 6, Vitiello 6 (41' st Circiello sv), Piemonte 5,5, Somma 6; Agnello 6 (33' st Lucarelli sv), Cocuzza 5,5. In panchina: D’Auria, Chierchia, Agrillo, D’Aniello. Allenatore: Nastri. ARBITRO: Fogliano di Perugia. RETI: 8' pt Cavallaro, 27' st De Pascale. NOTE: spettatori 500 circa; Ammoniti: De Pasquale, Cavallaro, Coccurullo. Angoli: 13-1. Recupero: 2'pt e 5'st.

CONTE (6,5) - Aveva la grande responsabilità delle chiavi del centrocampo e l’ha retta alla grande. Può solo crescere e sui campi asciutti sarà devastante perchè ha tecnica da vendere. ACAMPORA (6,5) - : Buona gara, sta ritornando il giocatore ammirato nel ritiro. Esce stremato. (30 ST RISI (6,5) - : Pochi palloni ma due assist importanti per Albano che poteva fare il tre a zero. PORZIO (6,5) - Due palloni d’oro serviti e grande tecnica di base. Un giocatore importante per il Matera (19’ ST MARSICO (6,5) - Un angolo pericoloso e tanta grinta entrando subito in partita) MALAGNINO (8) - : Più lo fischiavano e meglio reagiva. Uomo ovunque e giocatore di categoria che può dare tanto al Matera. Un gol che vale molto più dei tre punti. (35’ ST CHISENA (6,5) - Grande giocatore. Andrà a curarsi e servirà tanto al Matera). ALBANO (6,5) - Un lottatore. Il gol arriverà. ANCORA (7,5) - Poteva raddoppiare più volte. Due gol di fila e tanta fiducia ritrovata da seconda punta.


32

Sport L’unico gol dei sinnici di Zagaria nel finale. De Blasio para un rigore

Lunedì 5 gennaio 2009

Francavilla, disco rosso I sinnici incappano in un Pianura scatenato PIANURA FRANCAVILLA

Spogliatoio Il giocatore è stato subito dimesso

4 1

PIANURA (4-3-3): Pane 6 (36' st Despucches s.v.); De Santo 6, Allocca 6.5, Palumbo 7, Letizia 6; Manzi 7.5, Temponi 6 (34' pt De Rosa 6), Ianniello 6.5; Contino 6.5 (31' st Napolitano s.v.), Manzo 8, Del Sorbo 6. A disp.: Carbonaro, Russo, Castiglione, Scarpato. Allenatore: Gargiulo 7. FRANCAVILLA (4-4-2): De Blasio 6.5 (11'st Bruno 6); Milella 5.5, Gioia 5, Zangla 5.5, Cocina 5.5; D'Amico 5 (11'st Zagaria 6), Scarnato 6, Romaniello 5.5, Campo 6; Del Prete 6 (25' st Di Senso s.v.), De Palo 6. A disp.: Simeoni, Laneve, Lo Prete, Disanza. All.: Lazic 5.5. ARBITRO: Zinzi di Catanzaro 6 RETI: 45'pt Manzo, 10'st Manzo, 21'st Contino, 34'st Manzi, 46'st Zagaria NOTE: Giornata fredda, campo sintetico i. Al 16'pt De Blasio devia sul palo il penalty di Manzo. Ammoniti: Scarnato, Temponi, Gioia e Zangla. Corner 7-2 per il Pianura. PIANURA - Inizio d'anno amaro per il Francavilla che al “Simpatia” di Pianura cede i tre punti alla compagine biancoazzurra. Una gara strana, decisa da due perle di Manzo a fine primo tempo ed inizio ripresa. Due reti su calcio da fermo che hanno tarpato le ali all'undici di Lazic che fino a quel momento aveva disputato la sua dignitosa partita. Priva di Pioggia e Nicolao squalificati, Parziale infortunato e con Scarnato e Zangla febbricitanti, la compagine lucana non si lasciava intenerire dalla forza del Pianura e scendeva in campo con la giusta determinazione. Dopo un inizio blando la gara s'infiamma. La prima azione degna di nota è al 13' quando una punizione di Campo non impensierisce Pane. Un minuto dopo corner dello stesso Campo e conclusione di capitan Del Prete che termina a lato di un soffio. Non passano neanche sessanta secondi e Manzo s'invola verso la porta ospite, evita due avversari ed entrato in area di rigore viene steso da Gioia. Il signor Zinzi di Catanzaro indica il dischetto ma dagli undici metri De Blasio è bravissimo ad ipnotizza-

Del Prete batte contro il palo Va in ospedale: solo un trauma

Genny Del Prete

re il numero dieci pianurese e devia la sfera sul palo, mantenendo il risultato sulla parità. Il rigore sbagliato frena il Pianura che non riesce quasi mai a rendersi pericoloso. Il Francavilla tiene bene il campo e al 32' sfiora il vantaggio con Del Prete, che al termine di un'ottima azione corale si fa anticipare dall'ottimo Palumbo al momento della conclusione al centro dell'area di rigore. Il primo tempo scorre via senza particolari sussulti ma al 45' Manzo si procura un prezioso calcio di punizione all'altezza della lunetta. Alla battuta va lo stesso fantasista biancoazzurro che, con un'esecuzione esemplare, spedisce la palla sotto l'incrocio dei pali e porta il Pianura in vantaggio. Negli spogliatoi Lazic rivitalizza i suoi, visibilmente demoralizzati dalla rete arrivata a tempo praticamente scaduto. Nella ripresa però i lucani non riescono a reagire ed iniziano a subire le offensive biancoazzurre. Al 4' su un cross teso di Manzi, prima Contino e poi Del Sorbo mancano clamorosamente l'impatto con la sfera ad un metro dalla porta. Il Pianura preme ed al 10' trova il raddoppio con un'altra perla di Tommaso Manzo sempre su calcio da fermo. Il raddoppio spegne letteralmente ogni minimo tentativo di reazione del Francavilla. Passano dieci minuti e Contino, lanciato da Manzi, in contropiede realizza la terza rete battendo in uscita il neo entrato Bruno. Due minuti dopo panico in area di rigore pianurese con Del Prete che, nel tentativo di prendere la palla, impatta violentemente contro il palo. Immediati i soccorsi per il capitano ospite che esce dal campo in barella e viene portato in ospedale. Le sue condizioni fortunatamente sono decisamente migliorate. In-

PIANURA. “Non sono soddisfatto della prestazione della mia squadra. Invito tutti i miei giocatori a farsi un esame di coscienza perché non si può perdere in questo modo”. In queste parole si capisce tutta l'amarezza del tecnico lucano Lazic. Il trainer del Francavilla analizza il passo falso dei suoi: “Dopo i due gol subiti su palla ferma abbiamo cercato di cambiare il nostro gioco per cercare di recuperare il risultato. Tuttavia la squadra non mi è piaciuta soprattutto nella seconda frazione. Nel primo tempo la gara è stata molto equilibrata e noi eravamo in partita e in due circostanze abbiamo sfiorato il vantaggio. Il loro gol nel finale ci ha dato un brutto colpo però noi nella ripresa dovevamo fare tutt'altra partita e invece non siamo riusciti a reagire. Sul secondo gol del Pianura siamo stati molto ingenui perché non abbiamo subito liberato la palla dalla nostra area e Manzo è riuscito a conquistare un calcio di punizione e a raddoppiare tagliandoci definitivamente le gambe. Ripeto non è questo il modo di affrontare la partite. Non mi è piaciuto l'atteggiamento dei miei, sembrava che ognuno giocasse per se stesso. Tutti si sentivano salvatori della patria facendo venir a mancare lo spirito di squadra, fondamentale soprattutto quando si gioca in trasferta”. L'obiettivo sostanziale rimane comunque la salvezza. “La salvezza - continua Lazic - resta il nostro obiettivo principale. La squadra c'è e deve solo evitare passi falsi come questo col Pianura. Tra le torno alla mezz'ora arriva la quarta rete del Pianura: crossa basso dalla destra di Napolitano, tacco di Del Sorbo e tap in vincente di Manzi. Nei minuti finali il Francavilla prova almeno a salvare l'onore e al 46' Zagaria rende il passivo meno amaro. Finisce 4-1 con un Pianura che ha capitalizzato al massimo tutte le occasioni da rete avute a di-

prime quattro in classifica ed il resto delle squadre si è creato un distacco destinato a crescere. Resta disponibile per il play-off la quinta posizione, Lazic però subito getta acqua sul fuoco. “Sicuramente cercheremo di arrivare più in alto possibile, però prima di pensare ai play-off dobbiamo raggiungere il prima possibile la salvezza. Ora dobbiamo pensare solo a reagire già da domenica con la Nocerina dove recupereremo anche gli assenti di oggi”. Lo stesso trainer lucano rincuora tutti poi sulle condizioni di Del Prete, uscito anzitempo dal terreno di gioco a causa del violento impatto con il palo: “Ci dispiace molto per il nostro capitano che è stato molto generoso anche nella circostanza dell'infortunio, dove ha cercato di prendere di testa una palla impossibile. Le notizie che arrivano dall'ospedale San Paolo sono positive ed è stato dimesso. Solo un trauma”. Delusione anche sul volto di Campo che prova a spiegare la débacle del suo Francavilla: “Siamo partiti bene anche se ultimamente facciamo molta fatica a concretizzare. I loro due gol su punizione poi ci hanno tagliato le gambe ed abbiamo fatto fatica a reagire. Quando prendi gol così è dura rimontare anche se la seconda frazione è stata disputata sottotono dalla squadra”. Sulla questione playoff Campo sembra avere le idee molto chiare: “E' la nostra massima ambizione e per raggiungerla dobbiamo lavorare sodo. Occorre fare quel salto di qualità che spesso manchiamo in situazioni del genere”. sposizione. Il Francavilla invece paga le tante assenze e la giornata super di un Manzo che con le sue velenose traiettorie ha incanalato la gara nel verso giusto. Domenica ci sarà un'altra trasferta sulla carta proibitiva sul campo della Nocerina, seconda forza del girone. Calci da fermo permettendo, il Francavilla non ha nulla da temere.

PAGELLE FRANCAVILLA DE BLASIO (6.5) - : E' bravo a deviare il penalty di Manzo sul palo e a tenere in partita i suoi. Sulle due perle sempre del numero dieci biancoazzurro non può davvero nulla. Bisogna solo applaudire. (11'ST BRUNO (6) - Entra e rischia di subire una goleada. Contino in contropiede subito lo beffa. Se la cava poi con qualche intervento pregevole. Sul gol di Manzi ha qualche responsabilità nella mancata uscita.) MILELLA (5.5) - Gara senza infamia e senza lode. Dalle sue parti spesso si trova Manzo e non è un cliente comodo. Dimentica Manzi sul 4-0. GIOIA (5) - Dopo 15' è costretto a falciare Manzo in area di rigore. Poi lotta con Contino e Del Sorbo ma poche volte esce vincitore. Nervoso nel finale. ZANGLA (5.5) - Il tridente del Pianura fa paura e anche lui patisce le offensive biancoazzurre. COCINA (5.5) - Nel primo tempo non demerita. Nella ripresa Manzi prende il sopravvento e lui è costretto ad inseguire. D'AMICO (5) - Evanescente. Spinge poco sulla destra e nei ripieghi difensivi non è sempre efficiente. (11'ST ZAGARIA (6) - Segna il gol della bandiera nei minuti finali, rendendo meno amaro il passivo) SCARNATO (6) - Febbricitante e non al meglio, lotta in mediana e se la cava discretamente, soprattutto nei primi quarantacinque minuti. ROMANIELLO (5.5) - Incappa anche lui nella giornata no della sua squadra. CAMPO (6) - E' l'unico, almeno nella prima frazione, che cerca di dare maggiore vivacità in avanti. Nella ripresa cala come tutto il resto della squadra. DEL PRETE (6) - E' lui il terminale offensivo numero uno. Ad inizio gara fallisce una buona palla gol, sprecando malamente a lato. Nella ripresa esce in barella per il brutto impatto con il palo della porta avversaria. Auguri. (25' st Di Senso s.v.) DE PALO (6) - A fasi alterne. La giovane età è dalla sua. Nel secondo tempo una sua serpentina semina il panico nella difesa avversaria. ALL. LAZIC (5.5) - Le assenze e le condizioni non ottimali di diversi elementi in formazione hanno contribuito alla disfatta in terra partenopea. Tuttavia lascia perplesso l'atteggiamento della sua squadra nella ripresa, quando c'era bisogno di una reazione, almeno d'orgoglio, e invece c'è stata la totale debacle. Domenica prossima contro la Nocerina altro test impegnativo.

DAGLI ALTRI CAMPI ANGRI BITONTO

1 1

ANGRI (4-3-3): Cortese 6,5; Lambiase 6, De Sio 6,5, Cacace 6,5, Manzo 7; Vezzoli 6,5 (20' st Zerillo 6,5), Amoroso 6 (13' st Bennato 6), Amarante 6,5; Vitale 7, Galdi 6, Radicchio 6,5. A disp.: De Rosa, Galliano, Bianco, Fabbricatore, Vicidomini. Allenatore: Erra. BITONTO (5-4-1): Castelletti 7; Dentamaro 6,5, Serafino 6, Camasta 6, Modesto 6,5, Falanga 6; Di Bitetto 6, Caccavale 6, De Santis 7, Nasca 6; Infantino 7 (43' st Persia sv). In panchina: Lima, Cantatore, Romeo, Casisa, Lo Grieco, Martellotta. Allenatore: Ruisi. ARBITRO: Rocca di Vibo Valentia. RETI: 33' pt De Santis (B), 43' st Zerillo (A). NOTE: spettatori 400 circa. Espulso all’11' st Nasca . Ammoniti: Vitale, Castelletti, Dentamaro, Camasta, Modesto. Angoli 3-1 per l’Angri. Recupero:: 1' pt e 5' st.

BRINDISI BACOLI SIBILLA

2 1

BRINDISI (4-3-1-2): Vidoni 6,5; Idda 6, Taurino 6,5, Trinchera 7, Tidei 6,5; Cordiano 6, Lenti 6,5, Fiore 6,5 (44' st Corazzini sv); Chiesa 6 (33' st Cangini sv); Galetti 6,5, Moscelli 7. In panchina: Russo, Papa, Kettlun, De Giorgi, Pinamonte. Allenatore: Silva. BACOLI SIBILLA FLEGREA (44-2): D’Antonio 6; Rainone 5,5, Esposito 5,5 (9' st Venditto 6), Di Domenico 6, Zinno 5; Coquin 5,5 (24' st Poziello sv), Giliberti 5,5, Dinolfo 5,5, Lepre 5,5; Pastore 6 (9' st Manna 6), Criscuolo 6. In panchina: Luongo, Niola, Barone, Bavero. Allenatore: Carannante. ARBITRO: Marinelli di Jesi. RETI: 2' pt aut. Zinno, 38' pt Criscuolo, 40' pt Moscelli. NOTE: spettatori 2000 circa. Ammoniti: Cordiano, Fiore, Moscelli, Zinno. Angoli: 5 a 2 per la Sibilla. Recupero: 2' pt, 4'st.

FRANCAVILLABR FASANO

1 1

FRANCAVILLA F. (4-3-3): Laghezza 6; Di Pasquale 6, Anglani 6,5, Romeo 6,5, Gallo 6,5; Morleo 6,5 (42'st Paglialunga sv), Travaglione 5,5, Perrelli 6,5; D’Ambrosio 5,5, Galeandro 6 (14'st Sisalli 6), Malagnino 6,5 (29'st Micieli sv).). In panchina: Di Punzio, Borromeo, Novielli, Vendetta. Allenatore: Francioso. FASANO (4-4-2): Ullasci 7; Pistoia 6,5, Diallo 7, Pisano 4, Esposito 6; Gentili 5 (20'st Ciuffreda 5,5); Sanna 6, Rufini 6,5, Dimatera 6,5; Milozzi sv (25'pt Comandatore 6), Formuso 6,5 (37'st Sanso sv). In panchina: Comes, Mignone, D’Atri, Giovannico. Allenatore: Maiuri. ARBITRO: Manganello di Pinerolo. RETI: 13'pt Galeandro (rig.), 15'st Formuso. NOTE: Spettatori 1500, 150 ospiti. Espulso al 36'pt Pisano Ammoniti: Perrelli, Pistoia, Esposito, Dimatera.

TURRIS GELB. CILENTO

1 0

TURRIS (4-3-1-2): Romagnini 6; Perna 6, De Carlo 7, Follera 6, Semplice 6; Coppola 6, Pepe 6,5, Visciano 6 (47' st Izzo sv); Sullo 6 (12' st Stanzione 6); Crisantemo 5,5 (20' st Qualano sv), Tortora 6. In panchina: Mennella, Ruggiero, D’Ascoli, Varchetta. Allenatore: La Cava. GELBISON (4-3-3): Visconti 6,5; Ietto 5,5 (34' st Santonicola sv), Della Bianchina 6, Ruocco 6, De Marco 6; Amato 6, Gonzalez 6 (42' st Rodio sv), D’Angelo 6; Cerasuolo 6,5 (20' st De Vita sv), Capuozzo 6, Sica 5,5. In panchina: La Mura, Leccese, Rodio, Amorelli. Allenatore: Longo. ARBITRO: Oliveri di Palermo. RETI: 31' pt De Carlo. NOTE: spettatori 800 circa. Ammoniti Stanzione, Qualano, Della Bianchina, Capuozzo, Santonicola. Recupero: 1' pt, 5' st.

VENAFRO ISCHIA

0 0

VENAFRO (5-3-2): Izzo 7; Marzocchella 5,5, De Simone 6, La Manna 5,5 (20' st Mele), Cianfarani 6,5, Cavola 6; Monticelli 6 (20' st Nardolillo sv), Marziale 6,5, Patriciello 5,5; Vitaglione 5,5 (24' st Agbonifo sv), Ricamato 7. In panchina: Vitiello, Bifulco, Iannotti, D’Elena. Allenatore: Buccilli. ISCHIA(4-4-2): Cozzolino 6,5; Sepe 6, Accurso 6, Mattera 6, Ciurilia 6,5; Nocerino 7, Alvino 6 (4' st Marino 6,5), Formidabile 6,5, Trofa 6 (15' st Saurino sv); Bianco 5, Saurino G. 6 (16' st Mazzella 6,5). In panchina: Bighencomer, Impagliazzo, Sogliuzzo, Buono. Allenatore: Impagliazzo. ARBITRO: Vommaro di Paola. NOTE:spettatori 300 circa. Espulso al 40' st Bianco per proteste. Ammoniti La Manna, Marzocchella, Agbonifo, Mattera, Ciurlia. Angoli: 4-2 per il Venafro. Recupero: 1' pt, 5' st.


Sport

Lunedì 5 gennaio 2009

Risultati e classifica A. Tricarico-Valdiano L.

33

16ª giornata Marcatori

0-1

st: 32’ Zuccarelli

Banzi-Irsinese

1-1

pt: 5’ Popolizio (I); st: 43’ Bavaro (B)

C. Pisticci-Az Picerno

3-0

pt: 10’ Grieco, 12’ Mels, 17’ Gagliardi

Ferrandina-Avigliano

3-0

st: 13’ Mastrangelo, 45’ Grieco, 52’ Messeri

Murese-A. Cristofaro

0-0

Policoro-F. Matera

2-0

pt: 6’ Fumarola; st: 32’ De Stratis

Ricigliano-Atella M.

1-1

pt: 38’ Carriero (A); st: 28’ (r) Minguzzi (R)

Vultur-Balvano

2-0

st: 10’ Starna, 18’ (r) Rapolla

Prossimo turno

17ª giornata 11/01/09 ore 14.30

A. Cristofaro-Vultur Atella M.-Banzi Avigliano-Policoro Az Picerno-Ricigliano Balvano-A. Tricarico F. Matera-Murese Irsinese-Ferrandina Valdiano L.-C. Pisticci

C. PISTICCI A. CRISTOFARO MURESE VALDIANO L. POLICORO RICIGLIANO A. TRICARICO AVIGLIANO FERRANDINA ATELLA M. IRSINESE AZ PICERNO F. MATERA BALVANO BANZI VULTUR

38 37 36 31 27 25 22 21 20 20 18 17 16 12 12 7

16 12 2

2 36 9

9

8

1

0 22 4

7

4

1

2 14 5 27 +4

16 11 4

1 29 8

8

6

1

1 17 5

8

5

3

0 12 3 21 +5

16 11 3

2 26 11 8

6

2

0 18 6

8

5

1

2

16 8

7

1 25 11 7

4

3

0 14 6

9

4

4

1 11 5 14 +1

16 7

6

3 18 12 8

5

3

0

1

8

2

3

3

9 11 6

-5

16 7

4

5 18 15 8

5

3

0 11 4

8

2

1

5

7 11 3

-5

16 7

1

8 23 22 8

6

0

2 18 9

8

1

1

6

5 13 1 -10

16 7

0

9 16 21 8

5

0

3 11 9

8

2

0

6

5 12 -5 -11

16 5

5

6 18 17 8

4

2

2 13 8

8

1

3

4

5

16 6

2

8 15 24 8

5

0

3

9

7

8

1

2

5

6 17 -9 -13

16 4

6

6 14 17 8

3

2

3

6

8

8

1

4

3

8

16 5

2

9 15 31 8

5

2

1 10 7

8

0

0

8

5 24 -16 -15

16 5

1 10 23 32 8

4

0

4 14 13 8

1

1

6

9 19 -9 -16

16 3

3 10 14 25 8

3

3

2 11 7

8

0

0

8

3 18 -11 -20

16 3

3 10 14 30 8

3

2

3

8

8

0

1

7

6 22 -16 -20

16 2

1 13 9 28 8

1

1

6

6 14 8

1

0

7

3 14 -19 -25

9

8

8

5 15 +4

9 9

1 -12 -3 -14

11 Reti: Mels (1) (C.Pisticci) 10 Reti: Grieco (1) (C.Pisticci) 9 Reti: Bozzi (1) (A.Tricarico); Messeri (1) (Ferrandina) 8 Reti: Petilli (1) (Avigliano); Salamone (V.Lauria) 7 Reti: Di Senso (Murese) 6 Reti: Leone A. (A.Cristofaro); Gagliardi (C.Pisticci); Di Cecca P. (F.Matera); Fiorino (1) (Irsinese); Sanseviero (V.Lauria) 5 Reti: Volturno (A.Cristofaro); Severino (Balvano); Mancini (1) (Banzi); Fiorentino (F.Matera); Antohi (Murese); Nigro (Policoro); Libutti (Vultur) 4 Reti: Montenegro, Villano (A.Cristofaro); Scarfone (3) (A.Tricarico); Caivano (AZ Picerno); Bavaro F. (Banzi); Russo (Policoro); Di Falco (V.Lauria) 3 Reti: Santopietro (Avigliano); Ciardiello (2) (AZ Picerno); Cilibrizzi (Balvano); Gogoni (Banzi); Grieco (1) (Ferrandina); Farinola D. (F.Matera); Dutra (Murese); Zizzamia (2) (Policoro); Giordano, Sgambati (Ricigliano); Rapolla (1) (Vultur) 2 Reti: Astudillo, Baldini (A.Cristofaro); Carriero, Larotonda G. (1), Pascale (1), Rinaldi (Atella); Sparapano (A.Tricarico); Di Pietro, Tornillo (Avigliano); Bochicchio, Farenga (AZ Picerno); Federico (1), Pecoriello G. (1) (Balvano); Cozzolino (C.Pisticci); Greco, Lengua (Ferrandina); Di Cecca E. (F.Matera); Giancaspero (Irsinese); D'Arca (Murese); Fumarola (Policoro); Carpinelli (2) (Ricigliano); Di Brizzi, Zuccarelli (V.Lauria)

Il pari tra Murese e Oppido fa esplodere il Michetti. Picerno volenteroso, ma non basta

Il Pisticci suona la nona: sorpasso Grieco, Mels e Gagliardi mettono la firma sul primato PISTICCI PICERNO

3 0

De Canio si complimenta

PISTICCI: Coretti, De Nittis, Casale, Guarino (21’ s.t. Giuliani), Di Maria, Cozzolino, Lavecchia, Farinola, Gagliardi, Mels (33’ p.t. Regina), Grieco (10’ s.t. Capobianco). A disposizione: Esposito, Lorenzatti. All. Valente. PICERNO: Perillo, Spera (33’ s.t. Russo), Bochicchio, Olita, Salvia, Naturale, Quagliata N., Farenga, Paterna, Pace (16’ s.t. Boansegna), Santarsiero (16’ s.t. Albano). A disposizione: Quagliata E., Lottino. All.: Di Mase. ARBITRO: Cappiello (sez. di Matera). Collaboratori: Granieri, Chiechi. RETI: 10’ Grieco, 13’ Mels, 17’ Gagliardi. NOTE: Ammoniti: De Nittis, Gagliardi; Salvia, Quagliata N. Spettatori 500 circa. Terreno allentato dalla pioggia, ma in buone condizioni. Giornata molto fredda. IL 2009 si colora subito di gialloble. Alla ripresa del campionato il Pisticci vince facilmente la sua nona gara consecutiva, approfitta del pareggio tra Murese ed A. Cristofaro e balza in vetta alla classifica in solitario seppur con uno scarto minimo. “Dopo aver vinto la Promozione c’eravamo prefissati di tornare ai vertici dell’Eccellenza Lucana ed oggi il nostro sogno si è coronato”, sono le parole di Domenico Albano, vice presidente del Pisticci, che adesso non si nasconde più e scopre le carte in tavola: “proveremo a vincere il campionato. Sappiamo che non è facile. Adesso ci attendono due

“Ringrazio tutti a nome della società intera – spiega Albano a fine gara – a partire dai giocatori per arrivare agli sponsor, ai tifosi ed a tutti coloro che ci seguono e ci sostengono. Ringrazio anche l’allenatore Gino De Canio, oggi in tribuna, per la sua presenza. De Canio si è complimentato con noi per il gioco espresso dalla squadra e questo rappresenta motivo di orgoglio”. Mister Valente, comunque, preferisce il profilo basso: “il primato ci gratifica e ci ripaga del lavoro svolto. Rappresenta motivo di gioia per la società e per l’intera cittadinanza, ma il mio auspicio è che questi risultati servano soprattutto da stimolo a far meglio. In questa fase del campionato devono venir fuori tutte le motivazioni del gruppo, ma non dimentichiamo che il nostro è un organico giovane e le pressioni eccessive non giocano a nostro favore. Il campionato è lungo e ci sarà da lottare. Noi dobbiamo innanzitutto migliorare ancora alcuni aspetti e continuare a crescere”. Non passava da Pisticci la corsa salvezza del Picerno che rimane a quota zero nelle partite in trasferta: “Sapevamo che a Pisticci sarebbe stata dura – spiega il tecnico Di Mase – e sappiamo di dover affrontare un girone di ritorno particolare, viste le defezioni patite a metà stagione rispetto ad un organico che in partenza era messo meglio. Ma credo che in casa sapremo farci rispettare, pur sapendo che sarà importante sfatare il tabù trasferta. Per quanto riguarda la gara di oggi non posso che complimentarmi con il Pisticci che è squadra quadrata e merita la sua classifica”. L’esultanza del capitano del Pisticci Mels dopo il gol (gialloble.com)

trasferte molto complicate, ma ce la metteremo tutta, fino alla fine, confidando nell’aiuto di tutto l’ambiente”. La sfida è lanciata. La vittoria per 3-0 sul Picerno proietta i gialloble in testa alla classifica d’Eccellenza dopo una cavalcata imponente. Il primato libera la gioia del “Michetti” e spinge la dirigenza jonica a rompere gli indugi e candidare il Pisticci alla vittoria finale. Con il Picerno sono sufficienti 17 minuti per chiudere una partita a senso unico, contro un avversario inconsistente per l’undici di casa, che ha gioco

facile sin da subito. A suonare la carica ci prova Lavecchia dopo 2 minuti, il suo tiro da posizione ottimale è ben intercettato da Perillo. Al 10’, però, l’estremo difensore rossoblù non può nulla sul colpo di biliardo di Grieco, che si conferma cecchino implacabile e deposita di precisione alla sinistra del portiere, capitalizzando al meglio un’azione intrapresa da Gagliardi e proseguita da Guarino con un perfetto assist in profondità finalizzato dal bomber mascherato da esterno su cui il Pisticci ha voluto puntare forte in estate.

Per il 2-0 bisogna attendere solo 3 minuti. Realizza Mels con una delle sue punizioni dal limite. Trascorrono altri 4 minuti e Gagliardi chiude la partita insaccando da centro area dopo un dribbling su assist di Mels. La partita non ha più storia. Da registrare in precedenza il colpo al naso subito da Cozzolino che perde sangue, ma rientra in campo stoicamente salvo poi scoprire a fine gara di aver riportato una doppia frattura al setto nasale con conseguente ricovero immediato. Da segnalare soltanto due tentativi dalla distan-

za prima di Guarino e poi di Di Maria. L’ottimo difensore pisticcese centra la porta, ma Perillo gli nega la gioia di un primo gol in gialloble che sembra non voler proprio arrivare, nonostante le sue ripetute sortite offensive. Nella ripresa accade pochissimo: Valente, che aveva già sostituto Mels con Regina, dà respiro a Grieco e Guarino, mandando in mischia Capobianco ed il giovane Giuliani, ultimo arrivato in casa Pisticci. In mezzo al campo Farinola si disimpegna bene al posto di Fortunato, mentre in difesa Cozzolino, schierato al posto di De Biasi (squalifi-

cato come Fortunato), dà prova di solidità assieme al solito Di Maria. Cambia la squadra, ma non il risultato: il Pisticci continua a segnare e vincere con grande regolarità e si ritrova da solo in testa alla classifica, mentre la società dà chiari segnali di voler raccogliere il guanto di sfida ed andare fino in fondo. “Cavalchiamo questo sogno – incalza un entusiasta Domenico Albano e fine gara – e speriamo che si avveri”. Ed a questo punto non ci si può più tirare indietro: il Pisticci si iscrive ufficialmente alla corsa per la serie D. Roberto D’Alessandro


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Sport Murese e Oppido si equivalgono. Traversa di Montenegro in avvio

Lunedì 5 gennaio 2009

E’ mancato solo il gol Reti inviolate ma continue emozioni nel big match MURESE 0 A.CRISTOFARO 0 F.C. MURESE 2000 AURORA: Scaldaferri; Gerbasio; Ferracane; Cella A.; Lotano; Glorioso (al 49' Iacullo V.); D'Arca; Iacullo G.; Dutra; Antohi; Di Senso; all. Lardo; A disp. Cocina; Ponte; Galante; Cardillo; Carlucci; e Guerra. ANGELO CRISTOFARO: Di Corato; Giganti Ge.; Provenzale R.; Leone A.; Santagata; Volturno; Gioiello M.; Vaccaro; Montenegro; Provenzale C. (al 62' Leone G.); Villano; all. Manniello; a disp. Gioiello F.; Giganti Gi.; Manniello V.; Manniello F.; Astudillo; e Volpe. ARBITRO: Fracassi Fabio di Campobasso; Collaboratori: Mariano Cristian di Potenza e Caivano Gaetano di Potenza. NOTE: Ammoniti: al 4' Santagata per gioco falloso; al 51' Vaccaro per trattenuta; al 57' Cella per gioco falloso; al 59' Ferracane per gioco falloso; al 87' Iacullo V. per gioco falloso. Recuperi: 1' e 4'. Spettatori: 600 circa. SU DI UN CAMPO al limite della praticabilità ha preso vita il big match della prima giornata di ritorno del massimo campionato di Eccellenza. Nonostante le numerose assenze e giocatori a mezzo servizio da una parte e dell'altra, Nardiello, Iacullo V. e Zaccardo nella Mure-

Lardo felice: «Grande prova, specie nel secondo tempo» A fine gara nello spogliatoio della Murese c'è un po' di amarezza per la ghiotta occasione mancata da Dutra nei minuti di recupero. A rompere il ghiaccio è l'analisi critica del mister della Murese, Mario Lardo. “Giocare su un campo del genere era difficile per entrambe le squadre. La Murese si è espressa alla grande soprattutto nel secondo tempo. Complimenti all'Angelo Cristofaro per come ha interpretato la gara, ma soprattutto complimenti ai miei ragazzi, che nonostante le diverse defezioni, si sono impegnati fino all'ultimo minuto giocando una buonissima partita”. Dichiara Lardo: “Si è visto un bel gioco, anche se c'è un pizzico di rammarico soprattutto per aver sprecato una buona occasione con Esteban Garbriel Dutra nel finale. Certo se avessimo trovato il vantaggio e vinto la partita non avremmo

rubato nulla per le occasioni pulite avute nel secondo tempo”. Contento per la gara il capitano di casa Lotano: “Sono felice per la prestazione della squadra, sicuramente non per il risultato. Abbiamo avuto almeno tre occasioni limpide per segnare e vincere la gara. Complimenti alle due squadre, e bravo l’Oppido che ci ha messo in difficoltà e tenuto in apprensione fino all'ultimo”. Sulla stessa lunghezza d'onda di mister Lardo il commento del mister dell'Angelo Cristofaro, Donato Manniello, molto soddisfatto: “Considerate le condizioni del campo, la partita è stata spettacolare e ricca di emozioni. Le due squadre meritano la classifica che occupano. Se il campo fosse stato almeno in condizioni decenti si poteva assistere ad una partita ancora più bella”. c.p.

Il tecnico della Murese Lardo

se e Astudillo e Santagata dall'altra, le due squadre hanno messo in campo tanto agonismo, determinazione e anche un buon gioco. Nel primo tempo l'Angelo Cristofaro ha tenuto maggiormente il possesso di palla, mentre nella ripresa la Murese ha avanzato di molto il baricentro del gioco creando almeno un paio di occasioni limpide per passare, e proprio agli sgoccioli Di Corato salvava i suoi rispondendo alla grande ad un'azione personale del gaucho Dutra. Al 4' palombella in verticale di Vaccaro a servire Villano, ma il portiere esce antici-

pando tutti. Al 5' Montenegro ci prova dal limite con un tiro a giro da destra, ma la palla sorvola di molto la traversa. al 12' Vaccaro impegna nella parata in due tempi con un tiro teso dai 20 metri Scaldaferri. Al 13' la Murese si fa pericolosa. Volturno e Santagata bucano l'intervento e Dutra, il migliore dei suoi, entra in area, ma sbaglia la battuta calciando malamente al lato. Al 16' Di Senso, dopo un doppio scambio con Dutra, entra in area e in diagonale manda la palla a lambire il palo alla destra del portiere. Al 18' Giganti Ge. dalla bandierina serve corto Vaccaro che effettua

un traversone che trova sul secondo palo Montenegro che di testa manda la palla a stamparsi sulla traversa. Al 31' Dutra come un razzo ruba la palla ad un avversario, finta il tiro e mette a sedere il portiere, e sulla battuta di sinistro Di Corato con il corpo respinge. Al 34' Antohi dopo una corta respinta della difesa ospite calcia al lato. Al 36' Di Senso in scivolata al volo manda la palla verso il palo più lontano e il portiere blocca a terra. Al 38' Montenegro tutto solo in area svirgola calciando al lato. In avvio di ripresa la Murese si rende subito minacciosa. Al 50' Ferracane ci

prova su punizione dai trenta metri mandando la palla al lato. Al 54' Villano da dentro l'aera piccola serve Montenegro che da due metri calcia a colpo sicuro e Scaldaferri d'istinto respinge e salva la Murese. Al 56' bell'azione sulla sinistra per i padroni di casa. Tacco di Di Senso, sovrapposizione e cross di Ferracane e la palla taglia tutta l'area ospite. Al 66' Montenegro riceve palla da Villano entra in area e Scaldaferri respinge con il corpo, ci riprova Villano, ma Ferracane allontana. Al 67' Montenegro arresta una palla al limite dell'area, si gira e calcia di prima e il portie-

re blocca. Al 69' punizione di Iacullo V. testa di Di Senso e il portiere respinge d'istinto. Al 72' nuova punizione di Iacullo V., Dutra prolunga e sul secondo palo Cella A. di piatto non prende bene il pallone favorendo la parata del portiere. All’ 88' Villano dal limite spedisce la palla oltre la traversa. Al 91' la Murese sfiora la rete. Antohi recupera un pallone e aziona Dutra che in dribbling partendo da quasi metà campo entra in area e lascia partire una staffilata che il portiere con una mano all'indietro riesce a deviare oltre la traversa salvando il risultato. Carmine Pepe

L’Azzurra sciupa molto e finisce ko Di Vincenzo insuperabile. Sblocca Mastrangelo, poi due sigilli nel recupero

Zuccarelli beffa il Tricarico TRICARICO VALDIANO

0 1

AZZURRA TRICARICO: Pirchio, Maino, Scarfone, Pascazio (36'st Sparapano), Laruccia, Di Girolamo, Lorusso, Grassani D., Basile, Porfido, Bozzi; Peluso, Palasciano, Proggi, Antini, Cannito, Farella; All. Abrescia VALDIANO LAURIA: Serra, Colombo, Torre, Di Falco, Chiacchio, Calandriello, Polito, Zuccarelli (45'st D'Amato), Salamone (36'st Pascuzzo), Cava, Sanseviero; Lo guercio, D'Alto, Salvitelli, Romano; All. Masullo ARBITRO: Burgi di Matera (Lasala - Sofia). RETE: 32’ st Zuccarelli. NOTE: Ammoniti: Maino, Laruccia, Lorusso (AT), Di Falco, Polito (RL) Espulsi: Di Girolamo 30'st per gioco pericoloso Recupero: 1' pt, 4'st. GIÀ al 2' pt l'Azzurra si rende pericolosa: Scarfone recupera palla a centrocampo, la lascia a Basile che allarga per Grassani il cui cross finisce a Lorusso che da buona posizione si vede deviare il tiro in angolo da Torre. Al 5' pt è ancora Basile a trovare Grassani libero ma il suo tiro è facile presa di Serra. Al 9' pt si vede la Ruggiero: Salamone ruba palla a Maino sulla sinistra, si invola verso l'area ma Pirchio esce in maniera impeccabile. Al 16' Lorusso calcia al volo da fuori area ma la palla termina a lato di un nulla. Al 24' Pascazio recupera palla sulla trequarti e tocca per Basile il quale entra in area e calcia verso Serra ma il tiro è deviato dal recupero di Calandriello.

Al 32' Pascazio (alla fine il migliore con Maino e Scarfone) apre per Grassani che entra in area e dal fondo scarica per l'accorrente Porfido, anticipato dal compagno Basile il cui tiro è facile presa di Serra. Ultima occasione del primo tempo capita, al 44', ancora a Basile il cui tiro al volo dal limite destro dell'area è respinto con i pugni da serra. Nella ripresa il copione non cambia. Al 12' st Pasacazio mette a centro area, Di Falco lascia al portiere e Bozzi per pochi centimetri non riesce a deviare in rete. Un minuto dopo Porfido vede e trova Bozzi solo in area ma il suo tiro, dal limite dell'area piccola, termina fuori. Al 15' st Porfido fa tutto da solo: recupera palla, salta due avversari e dal limite calcia all'angolo basso, Serra respinge sui piedi di Bozzi che, spreca a lato. Al 17'st si vede la Ruggiero con Chiacchio (il migliore dei suoi) che lancia Salamone ma il tiro dell'avanti lauriota termina a lato. Al 30' st l'episodio chiave: Di Girolamo, scivolando a causa del terreno bagnato, va a gamba tesa su Chiacchio e l'arbitro lo espelle. Al 32' st Sanseviero, parte centralmente verso Pirchio il quale è ancora una volta superlativo a non abboccare alla finta e a respingere verso l'esterno del campo il pallone; questo arriva sui piedi di Zuccarelli che di prima calcia verso la porta, il tiro è deviato dalla schiena di Laruccia e la palla, beffarda, si infila nella rete. Da qui alla fine tanti tentativi, poco incisivi, dell'Azzurra che ha tanto da recriminare per i punti lasciati. Paolo Paradiso

Ferrandina, ripresa perfetta Ritorno alla vittoria degli aragonesi su un buon Avigliano FERRANDINA AVIGLIANO

3 0

FERRANDINA: Di Vincenzo, Granato, Filippelli, Mastrangelo, Lanciano, Bosso, Grieco, Moscariello, Messeri, Reis Ladeira (46' st Matrice),Gogoni (48' st Russo). A disp.:Fraccalvieri, Loponte, Luongo. All: Stigliano. AVIGLIANO: Vaccaro (32' st Chianese), Muzzillo (36' st Grieco) , De Mita, Camelia, Carlucci D., Lorusso, Verrastro, Damiano, Di Pietro, Petilli, Tornillo. A disp.: Petraglia, Carlucci A., Sileo, Marma. All. Filadelfia . ARBITRO: Russo di Bernalda (assistenti Grilli e Mugnolo). RETI: 13' st Mastrangelo, 45' st Grieco, 52' st Messeri. NOTE: ammoniti: Moscariello, Mastrangelo, Bosso, Granato, Carlucci D. ANNO NUOVO, vita nuova. Non poteva iniziare in modo migliore il 2009 per il Ferrandina calcio che torna alla vittoria con un rotondo 3-0. A farne le spese un buon Avigliano. La gara, infatti, è stata stata sostanzialmente equilibrata, giocata da entrambe le formazioni a viso aperto. Solo un Di Vincenzo in grande forma ha impedito agli ospiti di andare a bersaglio in almeno tre occasioni. Al 14', i rossoblu potrebbero andare a segno subito, ma Bosso calcia debolmente un invitante pallone servito da Messeri. E per poco l'Avigliano non ne approfitta con Petilli che, involato a rete, è neutralizzato in corner da Di Vincenzo. Il match sembra addormentarsi fino al 27', quando Verrastro sfugge sulla destra, crossa per l'accorrente Tornillo che stoppa e da distanza ravvicinata spara fuori. Gli risponde il Ferrandina al 30' con Grieco che riprende una respinta della difesa

Messeri

Grieco

ospite e fa partire un tiro che sfiora l'incrocio dei pali. Al 43' spunto di Gogoni che salta tre avversari, mette in mezzo per Messeri ma l'attaccante aragonese tira lento facilitando la parata del portiere. Tutte nel secondo tempo le reti che hanno deciso l'incontro. Ad aprire le danze al 13' il capitano Francesco Mastrangelo. Il difensore è impeccabile a ribadire in rete una punizione di Moscariello, toccata da Messeri. Ma il primo brivido è al 3' sempre con Messeri che di testa sfiora il palo. L'Avigliano prova a rimediare al 18' con Di Pietro che sfiora l'incrocio e al 25' con Petilli che impegna Di Vincenzo con un insidioso pallonetto. Sulla ripartenza assist di Messeri per Gogoni che da due passi tira fuori. Al 28' è ancora il Ferrandina a cer-

care di mettere al sicuro il risultato con un’ incursione centrale di Grieco, che dopo aver superato tre avversari tocca per Messeri. Secco il tiro. Sulla respinta Vaccaro si infortuna e lascia il posto a Chianese. Al 33' altra occasione per l'Avigliano. Assist di Lorusso a liberare in area Petilli. Il tiro ravvicinato dell'attaccante aviglianese è parato a terra da Di Vincenzo. L'affondo del Ferrandina nel finale. Al 45' Grieco prende palla sulla trequarti, supera quattro avversari e si presenta solo davanti al portiere ospite che nulla può sul preciso tocco in rete del giovane ferrandinese. La ciliegina sulla torta al 52'. Messeri si invola, supera l'incolpevole portiere e fissa il punteggio sul tre a zero. Margherita Agata m.agata@luedi.it


Sport 35 Forza Matera tenuto sempre sotto scacco, nonostante l’inferiorità numerica Lunedì 5 gennaio 2009

Policoro, ritorno al successo Fumarola e De Stratis regalano i tre punti agli jonici Giusto pari al termine di una sfida concitata

Bavaro replica a Popolizio Irsinese acciuffata in extremis BANZI IRSINESE

1 1

BANZI: Lobasso, D'Asta, Iovine, Racanati, (75' st Di Ciommo), Mastrodomenico, Cioffi, Pisani (80' st Madera), Pappalettera, Amitrano, Bavaro F. All. Angelino. IRSINESE: Cucchighelli, Squicciarini (70' st Piccinino), Laudieri, Pecoriello A., Pecoriello G. (38' pt Girone), Cristallo, Fiorino, Lorusso, Petraglia, Tardano, Popolizio (60' st Chiarappa) , All. Patella. ARBITRO: Benevento sezione di Potenza (Pescuma - Salvia ). RETI: Popolizio 5' pt, Bavaro F. 88' st. NOTE: Ammoniti: Pecoriello G., Fiorino, D'Asta, Mastrodomenico. Espulsioni: Vigliotti, Angelino. Terreno al limite della praticabilità. BANZI - Non è stato bel match quello visto oggi al comunale di Banzi, complice anche il freddo e le pessime condizioni del terreno di gioco, per di più diretto da un arbitro non all'altezza. Parte subito forte l'Irsinese, al primo affondo Fiorino serve Petraglia che supera un avversario e tira a botta sicura, Lobasso respinge ma Popolizio di testa realizza il gol del vantaggio. Il Banzi accusa il colpo, al 20' pt Ametrano dalla distanza tira debolmente, al 30' pt Bavaro di testa colpisce il palo ma è sempre l'Irsinese con un Fiorino in giornata di grazia ad avere le redini del gioco. Al minuto 35 del primo tempo il fattaccio che condizionerà tutto

l'incontro. Laurieri effettua un retropassaggio maldestro, Bavaro è lesto ad anticipare il portiere ma a porta sguarnita viene messo giù platealmente. Per il signor Benevento mon è calcio di rigore, il comunale di Banzi esplode di rabbia. L'arbitro perde il controllo della gara che si incattivisce, al 43' pt compie un capolavoro di compensazione annullando un gol regolarissimo a Fiorino che in mischia da pochi passi batte Lobasso con un giocatore del Banzi appostato sulla linea di porta. Il primo tempo finisce con una dura contestazione del pubblico. Nella ripresa sono poche le occasioni da rete, il Banzi si riversa in avanti ma la manovra risulta sterile per la mancanza di un uomo in cabina di regia. L'Irsinese dal canto suo guidata dall'onnipresente Fiorino potrebbe più volte chiudere il mach. Al 70' st Racanati dopo un’ azione personale di Bavaro tutto solo davanti al portiere gli spara addosso. All'80' st Fiorino show dribbla cinque avversari viene fermato al limite dell'area. Punizione che egli stesso calcia magistralmente, Lobasso si supera mandando la sfera in angolo. All’ 85' il signor Benevento conclude la sua performance con la classica ciliegina sulla torta, Amitrano viene atterrato in area, l'arbitro concede la semplice punizione dal limite. L'incontro sembra volgere al termine ma al 88' st su punizione D'Asta tira dalla distanza, Bavaro di testa devia la palla in rete per l'urlo liberatorio dei tifosi bantini. Il Banzi coglie il meritato pareggio. Giulio Carcuro

POLICORO 2 FORZAMATERA 0 POLICORO: Maida, Cicchelli, Digno, Miraglia, Nuzzi, Malucchi (60' Achillea), Fumarola, Ripa (25' Marta), De Stratis, Falcone, Zizzamia (67' Panetta). A disp: Annunziata, Castoro, Pierro, Russo. All: Labriola. FORZA MATERA: Di Mola, La Macchia (79' Acito), Biondino, Palladino, Cocchiararo, Di Pede, Cancelliere, Orsi, Di Cecca (62' Ferramosca), Farinola. A disp: Loiacono, Nico-

letti, Cambio Lorenzo, Cambio Leonardo, Matera. All: Liuzzi. ARBITRO: Pascaretta di Moliterno (Alagia - Galli) RETI: 6' Fumarola, 77' De Stratis. NOTE: Ammoniti: Nuzzi, Fumarola, Panetta (P); Biondino, Cocchiararo, Orsi, Di Cecca, Farinola (FM). Espulso al 15' Cicchelli (Policoro). POLICORO - L'anno nuovo si apre con una vittoria per il Policoro che al “Rocco Perriello”, batte per due a zero il Forza Matera. Pesantemente con-

Labriola: «Prova di carattere» Il Policoro torna finalmente al successo, un risultato che soddisfa pienamente l'allenatore degli jonici, Rocco Labriola. “La squadra puntava ai tre punti ha commentato il mister - ed è riuscita a raggiungere il suo obiettivo. E' stata una prova importante, soprattutto sul piano caratteriale: nonostante un campo particolarmente pesante i ragazzi hanno dato il tutto per tutto per ottenere una vittoria che volevano fortemente. E' stata una gara dove hanno contato soprattutto la forza e l'agonismo, piuttosto che il gioco, ed è su questi aspetti che ci siamo allenati durante le festività, proprio per affrontare con determinazione il match. E finalmente è arrivato il gol che mancava da troppo tempo e che serviva per sbloccarsi psicologicamente ed affrontare al meglio il girone di ritorno del campionato. Una vittoria - ha concluso Labriola - che ci permetterà di preparare bene la trasferta di domenica prossima contro l'Avigliano e riprendere il cammino in campionato, in vista dei play - off”. Con la vittoria di ieri il Policoro conferma il quinto posto in classifica generale, con 27 punti. e.c.

dizionata dal campo la gara, che ha visto, tra le fila del Policoro, il nuovo acquisto Giuseppe Falcone (classe ‘87). Il match si apre con i padroni di casa in avanti e non si deve aspettare tanto per il gol, che arriva al 6': la palla lanciata da Falcone su punizione è rinviata dalla difesa avversaria e finisce tra i piedi di Fumarola che, in bella rovesciata, supera l'estremo difensore del Matera. Pochi minuti dopo e Policoro in dieci per l'espulsione di Cicchelli. Nonostante in dieci sono comunque i biancoazzurri a creare gioco: al 20' Zizzamia, solo davanti al portiere, viene fermato per fuorigioco; al 24' il tiro d'angolo di Falcone è intercettato da Fumarola che lo manda di poco a lato. Al 29' la prima azione veramente degna di nota per gli ospiti: rasoterra di Farinola che non sorprende Maida. Il secondo tempo si apre con un Policoro ancora pericoloso: al 50' Zizzamia sfiora il raddoppio. Un minuto dopo e sono gli ospiti ad essere insidiosi con Di Pede, fermato in extremis dal numero uno jonico. Al 54' Matera vicino al pareggio con Cancelliere, bloccato da Maida. Ma i ragazzi di mister Labriola vogliono assolutamente portare a casa i tre punti e cercano il gol della sicurezza che, puntualmente, arriva al 77': su punizione di un ottimo Falcone, De Stratis non fallisce e mette la sfera in rete, centrando così il doppio vantaggio. Eleonora Cesareo

Starna e Rapolla firmano la seconda vittoria stagionale

Termina con un giusto pari lo scontro play-off

Il Balvano porta bene alla Vultur

Carriero non basta

VULTUR BALVANO

2 0

VULTUR: Lapenna, Barbaro, Larotonda (26’st D’Urso), Di Perna, Lettieri, Moscara (8’st Salnitro), Rapolla, Lamorte, Viggiano (40’st Lanotte), Starna, Di Tolve. A disp.: Sicuro, Cripezzi D., Cripezzi J., Marmora. All. Finamore. BALVANO: Villani, De Leonardis, Pentangelo, Turturiello P., Piegari, Notaro, Cilibrizzi, Falcone, Turturiello D., Morelli (25’st Bovino M.), Lombardi (2’st Palladino). A disp.: Zarrillo, Bencivenga, Bovino C. All. Turturiello P.. ARBITRO: Larovere di Chieti (MarcheseEsposito). RETI: nel s.t. al 10’ Starna, al 18’ Rapolla (rigore). NOTE: rettangolo di gioco in pessime condizioni con grosse pozzanghere, cielo nuvoloso, temperatura vicina allo 0°. Ammoniti: Lombardi e Pentangelo del Balvano e Lanotte della Vultur. Angoli: 2-1 per il Balvano. Recupero: p.t. +1’; st +6’. RIONERO – Dopo quindici giornate il C.S.Vultur è tornato alla vittoria a spese del Balvano, una diretta concorrente per la salvezza sconfitta anche nella prima giornata di campionato. Un successo che sa tanto di riscossa per uscire dalle sabbie mobili del fondo classifica. Un successo cercato, voluto ed ottenuto meritatamente dai rioneresi che si sono battuti con grande cipiglio per tutta la partita. L’undici rionerese con i nuovi innesti è apparso più quadrato e soprattutto più convinto dei propri mezzi per centrare l’obiettivo salvezza. Gli ospiti nulla hanno potuto contro la squadra locale, in cui tutti si sono impegnati al massimo ivi compresi i più giovani, tra i quali il difensore centrale Lettieri, che per nulla intimorito è riuscito a mettere la museruola all’esperto goleador Donato Turturiello. Un’altra citazione doverosa è il positivo esordio tra le file vulturine dell’attaccante di colore di nazionalità italiana Edvin Salnitro, che, appena entrato in campo, con le sue giocate ha messo in crisi la retroguardia ospite. Al giovane attaccante laziale è mancata soltanto la gioia del gol, una prima

volta al 34’ della ripresa quando, tutto solo, è stato fermato inopportunamente dall’arbitro per un presunto fallo che non c’era perché aveva addomesticato la palla con il petto e non già con il braccio come ritenuto dall’arbitro posizionato alle spalle del rionerese e piuttosto lontano. Una seconda volta al 45’ del secondo tempo quando, ancora tutto solo, ha tentato un improbabile pallonetto dalla distanza finito di poco alto sulla traversa. Le reti sono arrivate entrambe nella ripresa e subito dopo l’ingresso di Salnitro. Al 10’ la prima ad opera di Starna, che arrivando da dietro ha sorpreso la difesa ospite mettendo di testa sul secondo palo sul calcio di punizione battuto da Larotonda dalla trequarti. Una Salvatore Starna rete più che regolare prima convalida dal direttore di gara che poi è andato a sentire il primo collaboratore, rimasto fermo nei pressi della bandierina, e poi riconfermata dopo il chiarimento tra l’arbitro e il guardalinee, e subito contestata a lungo dai giocatori del Balvano. Si è ripreso a giocare dopo circa 3’ e al 16’ Viggiano ha incredibilmente mancato il raddoppio da due passi dalla porta, su grande assist di Salnitro, tirando sul portiere. La seconda rete è comunque arrivata due minuti dopo su calcio di rigore, concesso per un netto fallo di mani in area, battuto da Rapolla. Un uno-due della Vultur che ha stordito e innervosito il Balvano, la cui reazione ha fatto registrare soltanto un salvataggio sulla linea di porta rionerese del giovane e promettente Di Tolve. Nel primo tempo al 5’ è stato il Balvano ad andare per primo vicino al gol con una bella giocata di Turturiello D. che ha mandato il pallone a lambire il palo alla sinistra di Lapenna. La risposta al 10’di Starna che tutto solo in area avversaria ha spedito il pallone sul portiere in uscita. Michele Rizzo

Atella raggiunto dal rigore di Minguzzi RICIGLIANO ATELLA

1 1

RICIGLIANO: Perna, Mele, Schiavo, Piegari, Pignata, Falcone, Mutarelli (16' st Tomasiello), Giordano, Bochicchio, Minguzzi, Pietrafesa (38' st Verrone). All. Natiello. A disp.: Margellino, Saracco, Serritella. ATELLA: Dibiase, Caselle, Catenacci, Larotonda V., Manfreda, Gamma. Angelillo (22'st Montano), Larotonda G., Rinaldi (16'pt Grieco) Carriero, Libutti. All. Mecca. A Disp: Strozza, Lanotte, Colangelo, Leccese. ARBITRO: Iummati di Potenza (Petrone-Lasalvia). RETI: 38' pt Carriero (A); 28' Minguzzi (R, rig.) NOTE: Ammoniti: Schiavo (P), Piegari (F), Caselle(F), Catenacci(F), Larotonda G. (P). Recupero 1+6, Angoli 53 Spettatori 100 Ca. RICIGLIANO - Il 2009 del Ricigliano parte con un pareggio che i padroni di casa hanno strappato ai blasonati ospiti dell'Atella Monticchio, a termine di novanta minuti interpretati al massimo tra due squadre che certamente sono da play-off. La squadra del Ricigliano non era al completo, ma le assenze di Limmatola, Cirillo,Gaudioso,Severino,Robertazzi (vuoi per influenza, vuoi per infortuni), non hanno pesato affatto su una squadra che sta mostrando un buon momento di forma, e che per la mole di gioco espressa soprattutto nelle seconda frazione può rimpiangere i due punti persi. Ma al termine

Carriero dell’Atella

delle ostilità la società vede comunque il bicchiere mezzo pieno: lo staff dirigenziale si dice soddisfatto della prestazione e del punto guadagnato, che è sempre importante per la classifica e per il morale. Il primo tempo si è giocato un tantino sotto tono, con poche azioni di rilievo, complice anche il freddo gelido che però non ha tenuto a casa i tifosi sempre presenti.Le prime battute di gioco sono state caratterizzate dalla classica fase di studio, che si è instaurata nei primi dieci minuti. Dall'11° in poi la gara può dirsi aperta. Apre le danze Minguzzi, che dopo un'azione corale dei padroni di casa, sfiora la rete concludendo dalla destra. Gli fa eco Bochicchio, che al 13' ci prova dal limite, ma con scarsa vena. Gli ospiti si rendono pericolosi al 20',quando LaRotonda G inventa un cross perfetto per Carriero, che per poco non aggancia di etsta. Dopo tre minuti è il Ricigliano a sfiorare il gol: a porta vuota, Bochicchio non intercetta l'assist di Minguzzi. Al 38',inaspettatamente il solito Carriero punisce gli

innocenti padroni di casa: cross di LaRotonda G per il numero 10 ospite che da posizione difficile insacca con un tiro a volo. I padroni di casa non si lasciano intimorire,anzi si lanciano in contropiede e in continui attacchi,seppur sterili. Anche se non arriva il pari prima dell'intervallo, tutto ciò serve come antitesi al monologo riciglianese della seconda frazione. Dal cambio di campo, infatti, è il Ricigliano a prendere in mano il pallino del gioco e a collezionare azioni a ruota. Al 1' l'azione solitaria di Giordano finisce tra le braccia dell'attento Di Biase, che nel secondo tempo ha un bel po' da fare. Al 5' Pignata clamorosamente indirizza la sfera a destra dei pali difesi da Di Biase che già si vedeva spiazzato. Al 14' il tiro dai 40 metri di Schaivo dà l'illusione ottica del gol. Al 16' è sempre Schiavo il protagonista, che però si vede rubare la scena da Di Biase che con una parata eccezionale mette fine alla mischia creatasi. È il preludio al meritato pareggio che arriva al 28', quando Minguzzi dagli 11 metri con freddezza e precisione spiazza l'estremo difensore ospite, dopo fallo in area su Tomasiello, che era diretto in porta. Forte del pareggio, il Ricigliano non lascia più l'area ospite,l'uno a uno sta stretto, e dunque l'Atella è costretto a contenere con qualche difficoltà gli sforzi del Ricigliano, che tentano il sorpasso prima con Minguzzi dal limite, poi con Tomasiello, ma ancora una volta Di Biase c'è. sport@luedi.it


36

Sport

Lunedì 5 gennaio 2009

Risultati e classifica A. Scanzano-Vitalba

16ª giornata Marcatori

2-0

13’ st Frabetti, 38’ st (r) Chiruzzi

Bella-Moliterno

1-0

29’ st Ricigliano M.

Latronico-R. Tolve

0-2

17’ st Damiano, 37’ st Tolve

Miglionico-B. Pleiade

1-2

31’ pt Scandiffio (M); 22’ st e 44’ st Lambertini (BP)

Pescopagano-Varisius Rinv. R. Irsina-Grottole

1-0

25’ st Magro

S.Montalbano-Santarcan.0-0 Viggiano-Lagopesole

3-0

16’ pt Sanchirico, 21’ pt e 40’ pt Campisano

Prossimo turno

17ª giornata 11/01/09 ore 14.30

B. Pleiade-Pescopagano Grottole-Bella Lagopesole-S. Montalbano Moliterno-A. Scanzano R. Tolve-Viggiano Santarcang.-Miglionico Varisius-R. Irsina Vitalba-Latronico

R. TOLVE B. PLEIADE VIGGIANO A. SCANZANO MIGLIONICO BELLA R. IRSINA MOLITERNO SANTARCANG. GROTTOLE VARISIUS PESCOPAGANO VITALBA LAGOPESOLE LATRONICO S. MONTALBANO

34 34 34 32 31 26 25 24 22 20 16 15 14 13 7 4

16 10 4

2 27 12 8

5

2

1 15 6

8

5

2

1 12 6 15 +2

16 10 4

2 25 10 8

4

3

1 11 4

8

6

1

1 14 6 15 +2

16 10 4

2 20 8

8

6

1

1 10 3

8

4

3

1 10 5 12 +2

16 9

5

2 22 6

8

7

1

0 15 0

8

2

4

2

16 9

4

3 23 14 8

4

1

3 13 10 8

5

3

0 10 4

9

-1

16 8

2

6 17 14 8

6

0

2

2

8

2

2

4 10 12 3

-6

16 7

4

5 25 20 8

4

3

1 16 9

8

3

1

4

9 11 5

-7

16 7

3

6 24 16 8

6

2

0 18 5

8

1

1

6

6 11 8

-8

16 6

4

6 19 12 8

6

1

1 16 3

8

0

3

5

3

9

7 -10

16 5

5

6 15 17 8

3

2

3

9

8

2

3

3

8

8

-2 -12

15 5

1

9 20 23 8

5

0

3 14 7

7

0

1

6

6 16 -3 -15

15 3

6

6 20 23 7

1

5

1 10 10 8

2

1

5 10 13 -3 -14

16 3

5

8 17 21 7

1

3

3

6

9

2

2

5 11 13 -4 -16

16 3

4

9 10 25 8

2

1

5

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7

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7

6 16 0

11 Reti: Lambertini (Santarc.); Campisano (Viggiano) 9 reti: Rusciani (Borussia P.) 6 reti: Troiano (Bella); Molletta (Moliterno); Gerardi (R.Tolve) 5 reti: Chiruzzi (3), Montemurro (A.Scanzano); Schettino (Borussia P.); Deceglie, Tataranni (Miglionico); Sanchirico (Moliterno); Savino (R.Irsina); Ragone (R.Tolve); Bellomo (Varisius); Sanchirico (Viggiano) 4 reti: Prezioso F. (A.Scanzano); Di Tinco, Galeota (1) (Miglionico); Papangelo N. (1) (R.Irsina); Postiglione (1) (R.Tolve); Montelli (1) (Varisius); Tomasillo (Vitalba) 3 reti: Benedetto, Puppio (A.Scanzano); Campea, Scarnato (Grottole); Gonnella (Pescopagano); Tolve (R.Tolve); Bitetti, Carriero (Santarc.); Malvasi (S.Montalbano); Armaiuoli, Netti (Varisius); Verdecanna (Vitalba) 2 reti: Frabetti L., Laviola (A. Scanzano); Ricigliano M. (Bella); Destino (Lagopesole); Cirigliano, Gatta, Lancellotti (Moliterno); Lamorte, Lanza A., Tavarone, Zelante (Pescopagano); Addamiano, Cataldo, Potenza (R.Irsina); Armentano, Lospinuso (Santarc.); Bongermino, Matarrese (Varisius); Di Martino, Mancusi (Vitalba)

Messaggio di forza in vista del big match di Tolve. Per gli ospiti terzo ko di fila

Viggiano, attacco da primato Campisano (doppietta) e Sanchirico miglior coppia del torneo VIGGIANO LAGOPESOLE

3 0

VIGGIANO : Nigro, Casella, Stefani, Marchese (33' st Siniscalchi), Sabia, Salera, La Neve (40' st Gargaro), Piscopia, Campisano (21' st Marsicovetere), Sanchirico, Genovese. A disp.: Racina, Cauzillo, Pandolfo, Cicchelli. Allenatore: Villani. LAGOPESOLE : D. Sabia, Pace, V. Coviello (34' st Lucia), Lorusso, T. Coviello, Cloroformio, C. Sabia, Verrastro, Romaniello, Gerardi, Mecca (42' st Zaccagnino). A disp.: La Capra. Allenatore: Stenta. ARBITRO : Tomasulo di Venosa (Ferrara - Macrì). RETI : 16' pt Sanchirico, 21' pt e 40' pt Campisano. NOTE : Giornata fredda. Terreno di gioco in pessime condizioni. Ammoniti: Stefani (V); Lorusso (L). Angoli: 8-3 per il Viggiano. Recupero: pt 1'; st 2'. Spettatori: circa 50. CON la coppia d'attacco più prolifica del torneo il Viggiano arriva a otto risultati utili consecutivi. Record se si pensa che il massimo era di sei stabilito lo scorso anno per ben due volte. Sanchirico e Campisano, che insieme hanno segnato sedici gol in due, hanno così permesso ai valligiani di ottenere la sesta vittoria casalinga di fila e di restare sempre al comando della classifica con il Borussia Pleiade e il Real Tolve, entrambe vincenti in trasferta in questa giornata. A proposito di quest'ultima squadra nominata, domenica c'è il big match contro la squadra di Camelia che all'andata fu l'unica a violare il “Coviello” quando c'era ancora Rosario Romano in panchina. Bene nel complesso le

Mauro Ricigliano punisce un Moliterno distratto BELLA MOLITERNO

Il neo capocannoniere Campisano e Mauro Sanchirico

prove di Nigro all'esordio da titolare in campionato al posto di Laurita, Genovese arretrato nuovamente sulla linea a quattro di difesa a sinistra causa l'infortunio di Racina e La Neve sulla corsia destra di centrocampo in luogo di Cauzillo. Il Lagopesole ha risentito delle assenze e della panchina corta e soprattutto della scarsa capacità di finalizzazione in avanti di Gerardi lasciato solo. Con questa sconfitta sono tre insuccessi di seguito, il dato si fa preoccupante. Il primo avvertimento lo imprime Francesco Campisano dopo dodici minuti quando con il sinistro sfiora il legno. Il vantaggio tarda poco ad arrivare e ci vogliono altri quattro giri di lancette per attenderlo. Calcio di punizione di Sanchirico dai venticinque metri e traiettoria perfetta

all'angolo basso con D. Sabia che non riesce a trattenere la sfera nonostante lo sforzo compiuto. Subito dopo potrebbe giungere il raddoppio con Sanchirico che segna con una bella mezza rovesciata su cross di La Neve ma viene fermato dall'assistente per fuorigioco (20'). Passa un minuto e questa volta il bis è regolarissimo. Verticalizzazione di Marchese e fuga di Campisano che sottoporta con freddezza sigla il decimo gol stagionale arrivando alla doppia cifra personale. Gli ospiti si affacciano tre volte con Gerardi e una con Romaniello ma risultano molto inconcludenti al momento del tiro ( 24', 27', 28' e 33'). I padroni di casa che avevano lasciato per circa dieci minuti il campo agli avversari se lo riprendono e sfiorano la terza marcatura ancora con Campisano che in con-

tropiede sciupa una buona occasione da rete (34'). L'attaccante potentino non sbaglia però sei minuti più tardi quando risolve brillantemente e con destrezza una mischia su calcio di punizione. Il Lagopesole sul finire del tempo si mangia un'altra rete su ribaltamento di fronte con Gerardi che spreca una ghiotta opportunità per andare in porta (41'). Nella ripresa si assiste soltanto a degli sporadici tiri da lontano come quelli di Piscopia (6' e 15'), C. Sabia (l'unico a provarci dei suoi, 11'), Sanchirico (16') e Gargaro alla prima presenza nel torneo (45'). Domenica per il Viggiano ci sarà la prima sfida verità a Tolve. Per il Lagopesole ci potrà essere l'occasione di riscattarsi in casa contro il fanalino di coda Sporting Montalbano. Biagio Bianculli sport@luedi.it

1 0

BELLA : Uva, Maruggi,Troiano, Gliubizzi, Remollino, Ricigliano Marco, Vitiello (38st Angrisani E), Angrisani G, Parisi, Aliano (K) ( 19st Ricigliano Mauro) , Tummillo ( 19 st Errichetti) Disp: Masiello, Ricigliano Mauro, Errichetti, Maresca, Angrisani E All: Del Pino MOLITERNO : Fittipaldi, Albano (20st Milano), Petrocelli, La Salvia, Cirigliano, Mastrangelo (K), Fratantuono, Albini, Lancellotti, Sanchirico, Aresta a disp: Castelluccio, Milano, Crisci, Tampone All: Vignati ARBITRO : Passannante di Potenza ( Paolillo - Franciosa) NOTE - Ammonizioni: Remollino 5pt (Bella), La Salvia 33st (Moliterno) ,Albini 40 st (Moliterno), Uva 46 st (Bella) Espulsioni: Angrisani G 35 st somma di ammonizioni (Bella) RETI : Ricigliano Mauro 29st (Bella) BELLA - Partita gradevole a Bella, terminata con la vittoria della squadra di casa, contro un Moliterno disattento in fase difensiva. Gli ospiti ci ha provato nel primo tempo con Albano, ma il tiro è finito oltre la traversa. Per il Bella, prima Vitiello e in seguito Tummillo su punizione, hanno insidiato la porta di Fittipaldi. L'occasione più ghiotta per il Moliterno è stata sciupata da Aresta, che, servito da Lancellotti, non ha concluso in rete, merito anche dell'uscita provvidenziale di Uva. Ancora il Bella un minuto dopo, con un tiro senza pretese di Pari-

si, si è avvicinato al gol. La risposta del Moliterno non si è fatta attendere e ancora Aresta, lasciato colpevolmente libero, ha mandato la sfera di poco al lato. Il secondo tempo si è aperto con Angrisani, che, servito da Tummillo, non ha approfittato di una defaillance difensiva del Moliterno e ha mandato la palla fuori. Al ventottesimo ancora Aresta, liberatosi dei difensori di casa, ha trovato Uva sulla sua strada. Al ventinovesimo del secondo tempo Mauro Ricigliano, servito da Vitiello, con un colpo di testa ha violato la porta avversaria, decidendo l'incontro per la seconda volta in questa stagione. Il Moliterno, una volta subita la rete, non è riuscito ad impostare azioni realmente pericolose e le iniziative successive sono state neutralizzate da un Ricigliano Marco (fratello dell'autore del gol), superlativo in alcuni recuperi. Nelle file del Moliterno mancava un giocatore come Molletta, mentre Sanchirico, pur servendo palloni, talvolta deliziosi e di altra categoria, non è riuscito a fare la differenza. Un calciatore da segnalare, seppur giovane, è Petrocelli. Sul versante opposto, i fratelli Ricigliano si sono confermati elementi indispensabili per mister Del Pino, ma anche i loro compagni non hanno demeritato. Forse servirebbe più qualità in avanti e qualche individualità come Andrea Troiano, goleador indiscusso tra gli uomini di Mister Del Pino nel corso delle prime giornate di campionato, potrebbe rappresentare quel surplus qualitativo necessario per rinvigorire la rosa. Giovanni Petilli


Sport

Il Miglionico sceso in campo ieri (foto in pagina tratte da www.miglionicocalcio.it)

Lunedì 5 gennaio 2009

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Il Borussia Policoro primo in classifica con Real Tolve e Viggiano

Espulso subito Galeota. Scandiffio illude Paterino, poi il sorpasso del Borussia

Lambertini da primato La sua doppietta punisce oltremisura il Miglionico MIGLIONICO BORUSSIA

1 2

MIGLIONICO: Capozzi, Menzella, Battilomo M. (19' st Giampetruzzi), Giordano, Sabatelli, Galeota, D'Aria, Salluce, Fattore (7' st Carrieri), Deceglie, Scandiffio. A disp.: Calia, Battilomo A., Resta, Grande. All.: Paterino. B.P. POLICORO: Pinelli, Schiraldi E., Buongiorno, Giannini, Leone, Toscano, Santoro, Graziano, Margiotta (20' st Schiraldi S.), Schettino (12' pt Nettis e 37' st Fontana), Lambertini. A disp.: Suriano, Corvino, De Vito, Fittipaldi. All.: Viola. ARBITRO: Rubino di Moliterno (Di Leo-Pallotta) RETI: 31' pt Scandiffio (M), 22' st e 44' st Lambertini (P) NOTE: Espulso Galeota( M) al 4' pt; Ammoniti: Giordano, Sabatelli (M); Giannini, Toscano (P). Rec: 2' pt, 4' st. Angoli 5-5. MATERA - Ad un minuto dalla fine, capitola il Miglionico. A colpirlo, nel freddo di La Martella è Lambertini che con una doppietta consente al Policoro di mantenere la vetta. Dura 89' il sogno del Miglionico di non soccombere in 10 contro 11 dal 4' del pt. Una partita in salita per gli uomini di mister Paterino, in cui Rubino di Moliterno ci ha messo del suo. Al 4', un rosso a Galeota, in tono con il periodo natalizio solo per il colore, ha condizionato la gara. Un fallo, ingenuo ma non certamente cattivo e che avrebbe meritato un giallo in una partita appena iniziata, è stato punito sevreramente agevolando il Policoro e agitando gli animi. In campo pur se in superiorità numerica, il Policoro ha trovato un Miglionico arcigno che non gli ha consentito di condurre il gioco. Al 15' una punizione di Deceglie impegna Pinelli. Al 24' è Fattore che conquista palla e serve sulla destra l'accorrente Scandiffio che prova il tiro che si perde sul fondo a fil di palo. Al 25' è Lambertini che si invola servito da Margiotta con Menzella che lo ferma al momento del tiro. Al 31' il Miglionico si porta in vantaggio. In contropiede è Fattore, mobilissimo sulla tre-quarti, che caparbiamente lotta e conquista la

Il tecnico punta il dito sull’arbitraggio A FINE partite volti diversi quelli dei due mister. Un Viola sornione e felice per i 3 punti guadagnati a La Martella si complimenta per la prestazione non della sua squadra ma del Miglionico. “Abbiamo trovato sulla nostra strada una buona squadra che nonostante l'inferiorità numerica ha lottato con agonismo su ogni palla, forse in alcune occasioni anche troppo, non consentendoci di giocare al meglio. Poi la perdita per infortunio dopo pochi minuti del nostro faro Schettino finito in ospedale e al quale speriamo non sia successo niente di serio, ci ha un po' spiazzati. Nella ripresa siamo entrati più carichi e convinti di poter condurre in porto la gara. Il gol vittoria è venuto alla fine ma questo grazie al loro portiere che ha fatto inteventi davvero pregevoli salvando la rete in più occasioni”. Di parere leggermente diverso mister Paterino che si sente doppiamente penalizzato sia per la sconfitta patita ad un minuto dalla fine e sia per l'arbitraggio che ha condizionato la gara. “Una partita decisamente pacifica fra due squadre che si rispettavano non poteva avere quell'ingiusta espulsione per un fallo che al massimo poteva essere punito con un giallo. E poi nei primi minuti di gioco. L'arbitro non era probabilmente in giornata! Mettiamola così! E' inutile parlarne. Espellere Galeota, uno dei calciatori meno fallosi di Basilicata è davvero un peccato. In 10 contro 11 la mia squadra ha comunque retto nonostante avevamo la contemporanea assenza di capitan Tataranni,

Il tecnico Michele Paterino

Di Tinco e Corleto. Chi li ha sostituiti ha fatto il proprio dovere. Certo perdere all'ultimo minuto fa rabbia. Un pareggio lo avremmo meritato per l'impegno profuso”. a.ce. Francesco Scandiffio aveva illuso il Miglionico con il suo gol

Lambertini e Galeota protagonisti della sfida (miglionicocalcio.it)

sfera sulla sinistra. Servizio per Deceglie appostato al centro che dribla un avversario e confeziona un assist per Scandiffio che dalla destra questa volta angola il tiro e supera Pinelli sul lato opposto. Al 38' è Margiotta direttamente su punizione ad impegnare Capozzi. Al 45' il Policoro va vicino al pareggio con Lambertini. L'uscita di Capozzi sui suoi piedi gli nega

la possibilità di mirare. Al 45' ancora arbitro protagonista. Su un fallo da ultimo uomo per il Policoro, solo un giallo sventolato e fischio di chiusura con il Miglionico che si accingeva a battere la punizione dal limite decretata . Si va al riposo con il Miglionico sotto di un uomo ma sopra di un gol. La ripresa si apre con un Policoro più convinto. All'8' Deceglie si vede re-

spingere una bordata su punizione. Al 10' il rientrante Carrieri, lanciato a rete, è fermato da Schiraldi. Al 13' ci prova ancora il Policoro con una bordata dal limite di Toscano, sul quale Capozzi si distende e si esalta deviando in angolo. Ancora Capozzi protagonista al 18' prima opponendosi ad un tiro di Lambertini e poi deviando in angolo un insidioso colpo di

testa, di Buongiorno. Al 22' palla d'oro che giunge dalla destra, per Lambertini appostato al centro area. Una rasoiata falcia Capozzi e le velleità del Miglionico di portare a casa i 3 punti. Al 30' contropiede del Miglionico con Giordano che lancia Giampetruzzi atterrato al momento del tiro. Per l'arbitro, tutto regolare tra le proteste dei locali. Al 38' punizione di Sabatelli per

la testa di Deceglie che trova Pinelli pronto. Ad un minuto dal termine con un colpo di testa in elevazione l'ex Lambertini, porta 3 punti preziosi per mister Viola. Punizione dalla sinistra battuta da Graziano che scodella in area. Svetta il Lambert che silura doppiamente la sua ex-squadra. Antonio Centonze sport@luedi.it


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Sport I padroni di casa reggono solo un tempo. Funziona la cura Camelia

Lunedì 5 gennaio 2009

Tolve corsaro, tiene la vetta Damiano ancora in gol. Latronico senza scampo LATRONICO REAL TOLVE

Un discreto Vitalba resiste un tempo

0 2

Nel freddo e in dieci Ma lo Scanzano c’è

LATRONICO : Propato, Pasciucco, Totaro, Messuti, Gricolia, Cozzi, Forastiere, Loreto, Genovese, Bruno, Di Gregorio. A DISP.: Viola, Cantisano, Protano. ALL. D'Imperio REAL TOLVE : Villa, Palo, Santarsiere, Postiglione, Greppo, Mazzacane, Tolve (39' Rinaldi), Damiano, Ragone, Pietrafesa, Diana (30's.t. Montesano). A DISP. Paradiso, De Angelis. ALL. : Camelia MARCATORI : 17's.t. Damiano (T), 37' s.t. Tolve (T) LATRONICO - Anno nuovo , vita…vecchia. La compagine di mister Camelia ricomincia il 2009 così come aveva chiuso il 2008: con una vittoria. Terza affermazione in altrettante gare per il nuovo mister del Tolve che con questi tre punti non abbandona il vagone di testa, che perde però per strada il Miglionico. Partita giocata in condizioni proibitive con campo pesante ed una fitta nebbia a rendere incerto lo svolgimento della gara. Tolve spietato, che lascia nelle sabbie mobili della bassa classifica i ragazzi di mister D'Imperio.

SCANZANO VITALBA

Mister Camelia e il bomber Tonino Damiano, punti di forza del Tolve

Si vede subito il Tolve al 10' con Ragone che conclude fuori. Ci prova Forestiere con un colpo di testa ma Villa si oppone con sicurezza. Al 15' bella azione Diana - Ragone con quest'ultimo che colpisce la traversa. Verso la fine della prima frazione di gioco è Pietrafesa a concludere da fuori area con Propato a deviare in angolo. Al 3' della ripresa è ancora il numero dieci ospite protagonista, perdendo palla a centrocampo ed avviando cosi’ una pericolosa azione del Latronico con-

clusa da Loreto che trova Villa ancora una volta pronto. Al 17' Pietrafesa si fa perdonare servendo Damiano che realizza il gol del vantaggio. Tentano una timida reazione i padroni di casa con Bruno che tira alto sopra la traversa. Alla mezz'ora viene espulso Gricolia per fallo su Ragone. In inferiorità numerica il Latronico perde la bussola e subisce il gol del definitivo 0-2 ad opera di Tolve che al 37' insacca su servizio del neo entrato Montesano congelando la partita in favore

degli ospiti. Risultato all'inglese per la capolista che con l'avvento di Pinuccio Camelia al timone, ha acquisito un cinismo che le permette ogni domenica di ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo. Domenica prossima al “San Rocco” sarà di scena il Viggiano in un testa a testa che verosimilmente comincerà a sfaldare il gruppone di squadre che giuda la classifica. Ottima la prova tra gli ospiti del baluardo difensivo Mazzacane. Gianluigi Armiento sport@luedi.it

I rimpianti degli ospiti per il rigore calciato da Bitetti sui guanti di Bellino

Montalbano a piccoli passi Primo punto interno del nuovo tecnico Diazenna S. MONTALBANO 0 SANTARCANGIOLESE 0 MONTALBANO: Bellino, Potenza (46' Gorgoglione), Sergio, Bisignano, Sergi S., De Carne, Sergi R., Stucci, De Francesco, Sgargi (53' Lapiscopia), Cipriano D. (65' Montervino). A disposizione: Buonfiglio, Laragione I, Diazenna, Laragione II. Allenatore: Diazenna. SANTARCANGIOLESE : Di Gioia, Gariuolo, Armentano, Agata, Lospinuso, Gallitelli, Di Taranto (61' Carriero), Casalengo, Bitetti, Montano, Gallo. A disposizione: Colella, Di Ruggiero, Costantino, Izzo, Dora, Bello. Allenatore: Amendolara. ARBITRO : Amendolara di Moliterno (Amati - Armandi) NOTE : temperatura rigida, terreno pesante, ma in buone condizioni. Spettatori: 200 circa, con una nutrita rappresentanza ospite. Ammoniti: Armentano e Agata (S.)

MONTALBANO JONICO - Il nuovo anno si apre con qualche buona nuova per lo Sporting. Contro la Santarcangiolese è arrivato il primo punto interno della stagione ed il primo punto in assoluto della gestione tecnica di Diazenna. Una discreta iniezione di fiducia per un prosieguo del campionato meno avaro di soddisfazioni e un segnale positivo per una svolta finalizzata al raggiungimento dell'obiettivo minimo: l'aggancio del gruppo delle altre pericolanti. Una gara non facile quella dei biancoazzurri jonici, segnata dalla volontà di entrambe le contendenti di cogliere un risultato positivo, da un gioco a tratti anche apprezzabile, ma anche da tanti svarioni e ingenuità che avrebbero potuto determinare il risultato a favore dell'una o dell'altra compagine. Il Montalbano è un cantiere, ha bisogno di almemno una punta di ruolo e di peso, di tempo e soprattutto di allenamenti, i 'nomi' non bastano. Due gli episodi

La neve blocca tutti Si recupera il 13 gennaio PESCOPAGANO VARISIUS (SOSP.) PESCOPAGANO : Melillo, Perillo, Lanza V., Miele, Tavarone, Califano, Capasso, Lanza A., Gonnella, Lotano, Zelante. All: Toscano. VARISIUS : Stella, D'Adamo, Caldaralo, Festa, Marinelli, Parente, Giuliano, Netti, Montelli, Bellomo, Armaiuoli. All: Tucci ARBITRO : Asquino di Venosa. RAPONE -L'abbondante neve

che ricopriva il comunale di Rapone non ha permesso la disputa dell'incontro tra il Pescopagano e il team materano del Varisius guidato dal tecnico Tucci. La neve, caduta copiosa per tutta la giornata di ieri, non ha lasciato esitazioni al direttore di gara Asquino di Venosa, che dopo aver effettuato il riconoscimento di rito dei componenti in distinta delle due compagini, dichiarava la sospensione del match per impraticabilità di campo. La gara, probabilmente, verrà recuperata mercoledì 13 gennaio. Gabriele Lotano

chiave, uno per tempo. Al 19' De Francesco si libera in area, calcia in porta a botta sicura, ma Gallitelli in scivolata con l'aiuto del braccio mette in angolo: sarebbe rigore ed espulsione, ma il signor Amendolara (lontano dall'azione) non è dello stesso avviso e fa proseguire con un innocuo calcio d'angolo. Nella seconda frazione di gioco l'opportunità per mettere in cassaforte i tre punti capita agli ospiti al 68': paperissima della difesa e conseguente sacrosanto calcio di rigore. Sulla palla Bitetti, che calcia bene, ma Bellino è strepitoso, vola sulla destra fino al palo e salva il risultato, dando al pubblico locale l'occasione di scaldare le mani. In definitiva un pari che ci può stare, il Montalbano ha premuto di più andando più volte vicino al gol con il vivace De Francesco, ma anche gli ospiti hanno avuto almeno due ciance clamorose per portare a casa il successo pieno. Antonio Romano sport@luedi.it

2 0

SCANZANO : Di Stefano, Gallitelli, Palermo, Frabetti L., Romano, Chiruzzi, Salerno, Frabetti R., Montemurro (dall’87’ Cecere), Prezioso (dal 54’Parisi), Laviola (dal 54’Benedetto). A disp.: Schirone, Sabato, Puppio, Dattoli. All. Calone VITALBA : Tomasulo, Verdecanna, Perriello, Telesca Canio (dal 46’ Mecca Angelo), Mecca Vito (dal 78’ Telesca Angelo), Mecca Donato, Di Martino, Mecca Antonio, Mancusi, Gerardi (dal 46’ Beneduce), Di Bello. A disp.: Romaniello, Rinaldi, Colucci, Bochicchio. All. La Capra. ARBITRO : Venutolo di Potenza (Martinese – Rago) RETI : Frabetti Luca al 58’, Chiruzzi su rigore all’83’ (S) NOTE : Espulsi: Palermo (S) al 59’. Ammoniti: Mecca Vito al 67’ e Di Bello al 74’ (V) SCANZANO JONICO – Sul campo infreddolito di Scanzano Jonico dove la temperatura rigida (all’incirca 3 gradi) ha fatto registrare ieri pomeriggio le minime stagionali, lo Scanzano è riuscito ad avere ragione del Vitalba soltanto nel secondo tempo. Andare a segno nella ripresa è quasi diventata una costante per gli uomini di mister Franco Calone, tra le mura amiche. Nonostante alcune assenze, grazie ai due neo acquisti (alla terza partita), il terzino Gallitelli e l’attaccante Montemurro, scesi in campo sin dall’inizio, l’organico dei padroni di casa non ne ha risentito. Ma la gara di ieri è stata dura, ostica, e nonostante i favori del pronostico, vincerla è stata un’impresa. Infatti bisogna attendere il 22’ del primo tempo per assistere al primo sussulto: punizione a due dello specialista Prezioso, che calcia bene aggirando la barriera, ma il fendente a spiovere viene parato dal portiere ospite Tomasulo che devia in angolo. Lo Scanzano prende coraggio e già al 26’ crea un’altra palla goal, dopo un’azione corale frutto della manifesta supremazia a centrocampo, il mediano incontrista, Luca Frabetti si trova sul sinistro

Chiruzzi e sotto Benedetto

il pallone che calcia fuori, sprecando da buona posizione, quasi un calcio di rigore. Al 34’ ci prova anche il Vitalba con una punizione “telefonata” di Di Bello. Si va negli spogliatoi. Dopo solo 9’ minuti Calone inserisce Parisi per Prezioso e Benedetto per Laviola. Proprio l’attaccante bernaldese dopo pochi minuti dialogando con Montemurro, confeziona la palla goal che capitan Luca Frabetti, stavolta non sbaglia. La sua è un’esultanza da serie A con tanto di corsa sotto la curva che scalda i tifosi alle prese a loro volta con la sfida al gelo. Dopo diverse palle goal non sfruttate da Benedetto in particolare, all’80’ il neo entrato Angelo Telesca prende la traversa di testa sfiorando il pari. Ma all’83’ il raddoppio che chiude la gara. Benedetto viene atterrato al limite dell’area: rigore. Calcia lo specialista Chiruzzi che insacca alla sinistra del portiere. Pierantonio Lutrelli

Il Real continua la serie positiva e si conferma in alta quota

Magro, la firma sul derby REALIRSINA GROTTOLE

1 0

REAL IRSINA : Lolaico, Colamassaro, Addamiano (13' st Cataldo), Potenza, Santangelo, Amoruso, Graziadei (35' st Masiello), Abbruzzese, Magro (43' st De Biasi), Palo, Savino. A disp: Carlucci, Cataldi, Gurrado, Rizzi. All. Rizzi GROTTOLE: Zaccario, Guerrieri (38' st Alfarano), Trapanaro, Buono, Noviello, D'Alessandro, Acito (42' st Amodio), Paladino, Prisco, Scarnato, Puntello. A disp: Brin-

disi, Perrino, Di Pede, Biscaglia, Iacovino All. D'Ascanio. ARBITRO : Martone di Venosa (Guida e Picerno) RETE : 25' st Magro CONTINUA la serie positiva per il Real Irsina. La formazione di mister Rizzi ha battezzato nel miglior modo possibile il nuovo anno con una bella vittoria nel derby contro il Grottole. Uno a zero con la firma del giovane Magro che conferma il team materano tra le zone alte della graduatoria. Gli spunti del primo tempo tutti nel finale: al 41' era Savino per il Real ad im-

pensierire Zaccaro, due minuti dopo Graziadei cercava la via del gol ma l'arbitro segnala l’off-side. Nella ripresa match più combattuto con gli irsinesi sempre sugli scudi. Al 15' era Potenza a riscaldare le mani dell'estremo difensore ospite poi al 25' arriva il vantaggio: triangolo Magro - Santarcangelo - Magro con quest'ultimo lesto ad insaccare. Dopo lo svantaggio, il Grottole cercava il pari con Scarnato che lasciava partire un tiro forte ma non preciso. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it

Mister Rizzi


Sport

Lunedì 5 gennaio 2009

Risultati e classifica Abriola-Pietragalla

1-4

Barrata-Futura Pz

0-2

Fst Rionero-Bln Pignola Rinv. P. 3 Fontane-S. Angelo

2-1

Pantano-Montemilone Rinv. Possidente-Savoia

N.D.

Ruvo-Albatros

1-1

S. Chirico N.-S. Cataldo

4-0

Prossimo turno

16ª giornata 11/01/09 ore 14.30

Abriola-S. Angelo Barrata-Savoia Fst Rionero-S. Cataldo Pantano-P. 3 Fontane Possidente-Pietragalla R. Montemilone-Bln Pignola Ruvo-Futura Pz S. Chirico N.-Albatros

Pietragalla da record Sono 8 vittorie consecutive

39

15ª giornata

PIETRAGALLA BLN PIGNOLA SAVOIA P. 3 FONTANE ALBATROS S. CHIRICO N. RUVO S. ANGELO FST RIONERO POSSIDENTE R. MONTEMILONE PANTANO ABRIOLA FUTURA PZ BARRATA S. CATALDO

39 38 27 26 25 23 22 20 18 18 17 15 12 9 8 8

15 12 3

0 40 7

8

7

1

0 26 4

7

5

2

0 14 3 33 +8

14 12 2

0 32 14 7

6

1

0 16 6

7

6

1

0 16 8 18 +10

14 8

3

3 26 21 8

7

1

0 19 6

6

1

2

3

15 8

2

5 25 19 8

4

1

3 13 10 7

4

1

2 12 9

15 7

4

4 36 26 8

6

1

1 30 15 7

1

3

3

15 6

5

4 30 19 7

3

2

2 12 6

8

3

3

2 18 13 11 -6

15 7

1

7 28 21 7

4

1

2 17 9

8

3

0

5 11 12 7

15 6

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7 21 27 8

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1

2 16 14 7

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1

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14 4

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4 24 19 6

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3

1 11 5

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3 13 14 5

14 4

6

4 21 25 6

2

3

1

9

8

8

2

3

3 12 17 -4 -8

14 4

5

5 17 19 7

4

2

1

9

5

7

0

3

4

8 14 -2 -11

14 4

3

7 24 30 7

3

2

2 20 14 7

1

1

5

4 16 -6 -13

15 3

3

9 18 34 7

3

2

2

9

8

0

1

7

9 26 -16 -17

15 2

3 10 16 27 8

1

2

5

9 14 7

1

1

5

7 13 -11 -22

15 2

2 11 14 35 7

2

1

4

5 10 8

0

1

7

9 25 -21 -21

15 2

2 11 12 37 8

1

2

5

7 18 7

1

0

6

5 19 -25 -23

8

7 15 5 6

-3 -7

6 11 10 -6 -5

5 13 -6 -11 -8

Risultati e classifica

15ª giornata A. Tursi-Salandra

2-0

I.F.Valsinni-S. Lagonegro 0-6

ABRIOLA PIETRAGALLA

1 4

ABRIOLA: Calzaretta, De Stefano N., D'Elia, Sarli M., Palmieri, Bochicchio (36' st Volpe), Larocca V., Sarli D., Romano (5' st De Stefano P.), Petraglia, Lorenzino. A disp.: Videtta, Fellone. All.: Ramaglia PIETRAGALLA: Ciriello C., Summa, Carlucci, Calocero, De Bonis (43' st D'Amico), Luongo (43' st Nolè), Vertone (36' st Ciriello R.), Sarli M., Cammarota, Pallotta, Villano. A disp.: De Nicola, Cillis, Pietragalla M. All.: Potenza (squalificato, in panchina Iacovera). ARBITRO: D'Alessandro di Bernalda. RETI: 22' pt Carlucci (P) (rig.), 30' pt, 47' pt Villano (P), 32' pt Romano (A), 44' pt Cammarota (P). ABRIOLA Il Pietragalla dei record, delle otto vittorie consecutive, dei migliori pacchetti offensivi e difensivi della Prima Categoria, ha schiantato con una quaterna l'Abriola, isolandosi momentaneamente sul tetto del campionato. In attesa, naturalmente, del confronto tra l'Fst Rionero ed il Bar La Notte Pignola in programma il giorno dell'Epifania. E proprio in tema di giorni festivi e di doni della befana, la corazzata leader è stata sicuramente avvantaggiata da alcuni episodi discutibili. Diverse decisioni arbitrali hanno penalizzato oltremisura l'Abriola di Ramaglia nel momento topico del match. Senza, però, nulla togliere allo strapotere fisico e tecnico della squadra di mister Potenza che ha meritato di vincere il confronto. La cronaca della gara racconta di un iniziosprint di entrambe le formazioni che, però, non fanno breccia nei fortini avversari. La prima occasione la registriamo all'11', quando Villano, dopo aver controllato la sfera con una mano, batte alto sopra la traversa. L'Abriola risponde con il

Ramaglia dell’Abriola

mobilissimo Romano, abile a saltare due diretti marcatori nell'area ospite, ma non altrettanto bravo ad indirizzare la palla ad un compagno per la battuta a rete (15'). Al 19' si verifica l'episodio che cambia radicalmente l'andamento della contesa. Il direttore di gara concede un penalty al Pietragalla, espelle Sarli M. e mister Ramaglia per proteste. Dal dischetto Carlucci spiazza Calzaretta dopo tre lunghi minuti di vibrate proteste (22'). L'Abriola, sotto di un gol e di un uomo, non si scompone e si riversa nell'area ospite. Qui accade l'incredibile. Al 26' Ciriello C. sbaglia l'uscita e travolge Petraglia; al 29' un difensore pietragallese (Summa) tocca la sfera con la mano in area ed è distante almeno tre metri dalla battuta del pallone (non vale quindi la distanza ravvicinata). In entrambi i casi il direttore di gara sorvola inspiegabilmente. Minuto 30: gran tiro di Villano e raddoppio del Pietragalla. L'Abriola è vivo e dimezza le distanze con Romano, che salta un avversario e conclude sul palo più vicino con un preciso rasoterra (32'). Il Pietragalla, da grande squadra, castiga l'Abriola prima con Cammarota, dopo una galoppata sulla destra di Vertone (44'), e poi con Villano su assist dalla sinistra dello stesso Cammarota (47'). Il risultato non cambierà nella ripresa. Donato Pavese

S. LAGONEGRO ROTONDELLA MONTESCAGL. A. TURSI SALANDRA I.F.VALSINNI ROCCANOVA BERNALDA V. D`AGRI PATERNICUM SATRIANO I. BURGENTIA POMARICO SIRINOMERCURE TRAMUTOLESE L. RIGAMONTI

37 32 30 28 22 22 20 20 20 19 18 18 17 12 8 4

15 11 4

0 38 11 8

8

0

0 22 4

7

3

4

0 16 7 27 +6

15 9

5

1 30 15 8

6

2

0 22 10 7

3

3

1

15 9

3

3 39 19 7

5

1

1 20 4

8

4

2

2 19 15 20 +1

15 8

4

3 23 12 7

4

2

1 12 5

8

4

2

2 11 7 11 -1

15 6

4

5 19 17 8

4

3

1 14 4

7

2

1

4

15 6

4

5 18 22 7

2

3

2

6 11 8

4

1

3 12 11 -4 -7

15 5

5

5 27 19 7

3

2

2 18 8

8

2

3

3

9 11 8

15 5

5

5 24 20 8

4

3

1 15 6

7

1

2

4

9 14 4 -11

15 5

5

5 23 19 8

3

1

4 15 12 7

2

4

1

8

15 5

4

6 16 21 7

3

4

0 11 5

8

2

0

6

5 16 -5 -10

15 4

6

5 16 17 7

3

3

1 12 8

8

1

3

4

4

15 4

6

5 16 24 8

4

3

1 11 9

7

0

3

4

5 15 -8 -8

15 5

2

8 14 24 7

4

1

2

8

1

1

6

5 19 -10 -4

15 2

6

7 24 38 7

1

3

3 12 16 8

1

3

4 12 22 -14 -17

15 2

2 11 14 32 8

2

2

4 10 12 7

0

0

7

4 20 -18 -23

15 1

1 13 8 39 8

1

0

7

0

1

6

2 24 -31 -27

9

5

6 15 7

8

5 15 +1

5 13 2

7 9

Paternicum-I. Burgentia

1-0

Pomarico-L. Rigamonti

3-0

Roccanova-Sirinomercure 4-0

-9 -9

Rotondella-Bernalda

4-1

Satriano-V. d`Agri

1-1

4 -11 Tramutolese-Montescagl. 3-4

-1 -11

Prossimo turno

16ª giornata 11/01/09 ore 14.30

A. Tursi-Bernalda I.F.Valsinni-V. d`Agri Montescaglioso-Sirinomercure Paternicum-Salandra Pomarico-I. Burgentia Roccanova-S. Lagonegro Satriano-L. Rigamonti Tramutolese-Rotondella

Vince lo scontro diretto con il Barrata grazie a Galantucci e Corio

Il Futura non è più ultimo BARRATA FUTURA PZ

0 2

BARRATA: Di Lillo, Margiotta, Coluzzi, Dapoto, Romano M., Corallo, Romano F., Accetta, Rinaldi, Zaccagnino (Mattiacci), Soldo. A disp: Costini, Sibilani, Santoro, Potenza, Scavone. All: Telesca G. FUTURA PZ: Arleo, Tolve (Iula), Gallo, Luongo (Giuzio S.), Bonavoglia, Sabia, Giuzio R., Russillo, Russo, Galantucci (Santarsiero), Coiro. A disp: Cerverizzo, Marcogiuseppe, Laurenzana, Restaino. All: Telesca D. ARBITRO: Blasi Vincenzo-Vaglio di B. RETI: 10' Galantucci, 63' Coiro. NOTE: Ammoniti: Coluzzi, Dapoto, Romano M., Co-

rallo. (B). Luongo, Giuzio S. (F-PZ). Espulsi: Bonavoglia (F-PZ). Angoli: 6 (B), 1 (FT-PZ). Spettatori: 30 POTENZA Sotto una pioggia fitta il Futura Potenza chiude il girone di andata con una vittoria contro i cugini del Barrata che subiscono una sconfitta senza attenuanti dopo aver avuto a disposizione i secondi 45' per poter ribaltare il risultato a seguito dell'espulsione di Bonavoglia per un fallo da ultimo uomo avvenuto al 44'. Il Barrata si fa subito pericoloso con Rinaldi (mette alto sulla traversa) e un sinistro di Soldo parato da Arleo. 6' una punizione calciata da Russo per il Futura termina sulla barriera. 9' Gli ospiti passano in vantaggio. Giuzio R. viene ferma-

to fuori area da Margiotta. Calcia la punizione Galantucci imprimendo alla sfera una traettoria rasoterra che si infila dopo una leggera deviazione alle spalle dell'incolpevole Di Lillo. L'occasione per il raddoppio è sui piedi di Russillo ma sotto porta non riesce a sorprendere Di Lillo. Reagisce il Barrata con Romano F., Accetta, Soldo e Corallo imbastendo azioni alla ricerca del pari senza impensierire la retroguardia avversaria che controlla e ribatte ogni iniziativa. 34' l'inoperoso Di Lillo sventa un veloce contropiede degli ospiti, riuscendo a salvare la propria porta con un doppio intervento a terra. 41' nel capovolgimento di fronte Luongo ferma un'azione del Barrata riceve un colpo e abban-

dona per 2 minuti. Arleo para la punizione calciata da Soldo e un colpo di testa di Zaccagnino. Nella ripresa subito il Barrata con Rinaldi ma sciupa di testa. Dapoto-Romano F.-Soldo con la difesa del Futura in affanno e le folate sulla sinistra del difensore Coluzzi a servire i compagni non danno frutto. 63' un'azione corale del Futura fermata al limite dell'area porta al raddoppio con la punizione battuta da Galantucci per la testa di Russillo con Di Lillo che gli respinge la conclusione deviando la sfera su piedi di Coiro che appostato realizza. 92' Arleo toglie dai piedi di Rinaldi la palla per il possibile 21. Leonardo Martino sport@luedi.it


40

Sport La partita contro la Rigamonti Matera non è stata mai in discussione

Lunedì 5 gennaio 2009

Pomarico, tutto facile In rete due volte D’Adamo e il preciso Nasca POMARICO RIGAMONTI

3 0

Basta il solito Votta PATERNICUM INVICTIABURGENTIA

POMARICO: Marino, Salerno, Di Lucca, Rivecca, Ciraci, Laterza, Lofrumento, Carioscia M., Montano C. (Musillo), Nasca, D'Adamo (Perillo). All. Antonio Difigola.

S.C. PATERNICUM: Pisano, Giordano, Bove, Mazzei, Riso, Coviello, Lomanto, Petrone, Votta (88' Bitetti), Marsicovetere (58' Rita), Barbella. A disp.: Molina, Laino, Cimetti. All.: Caso. INVICTIA BURGENTIA: Di Mare F., Oliveto G., Oliveto M., Di Bari, Lopardo, Avino, Ferrarese, Colombo, Di Mare C., Memoli C., Loisi (77' Di Mare R.). All.: Memoli G.. ARBITRO: Mele di Moliterno. RETI: 47' Votta.

RIGAMONTI MATERA: Mancini, Di Cuia, Grassani, Stifano, Ricci, Masciandaro, Ricciardi, Larotonda (Matera), Nuzzolese, Armaiuoli, Bongermino. Allenatore Mancini. RETI: 38' Nasca, 40' e 44' D'Adamo. ARBITRO: Abbate di Potenza POMARICO I pomaricani fanno scuola al Rigamonti. Con doppietta dell'attaccante D'Adamo e rete di Nasca, l'F.C. Pomarico chiude una gara che mai era stata aperta. La superiorità della squadra di casa è riscontrabile fin dai primissimi tocchi, dalle prime divertenti e belle giocate che il team allenato da Difigola allinea sul pur difficile terreno gonfio di scivolosità. L'esordiente Carlo Montano, ultimo fra gli acquisti ottimi della squadra locale, disputa una buona prima prova e in più casi dimostra di cercare la marcatura personale; che questa volta non è arrivata, eppure presto sicuramente sarà fatta annotare. In nessun caso - tranne un calcio di punizione che nel secondo tempo chiamata all'unico intervento l'attento e fresco arrivato Marino - il Rigamonti ha potuto far paura. Le giocate sono state tutte somministrate dal Pomarico, che specialmente con i più giovani ha creato problemi su problemi agli avversari. La prima palla in rete è assicurata dal

D’Adamo e Nasca, ieri in gol contro la Rigamonti

destro del guizzante Nasca, attaccante che sa sfruttare le invenzioni di Montano e le incursioni di qualche altro compagno di squadra, oltre che sfruttare le proprie doti di corsa e dribbling. Un destro facile da distanza ravvicinata, dopo appunto un assist di C. Montano. La doppietta di D'Adamo, invece, è di quelle che non si possono proprio sbagliare. Sia nella prima occasione quanto nella seconda, l'attaccante deve solamente depositare in rete a stretto contatto con l'estremo difensore del Rigamonti. Al 40' perché un tiro di Montano era stato inizialmente respinto sulla traversa e poi caduto sui suoi piedi. Comunque, D'Adamo è stato in entram-

be le circostanze più che bravo a farsi trovare prontissimo. Altri spunti interessanti ci sono stati, dove sicuramente nascevano dalle buone trame costruite in special modo dal centrocampo in avanti. Montano C. e Nasca sono stati i migliori in campo, e per tutta la partita (Montano fino al momento del cambio scoccato fra gli applausi durante la seconda parte della gara) hanno fatto tremare la difesa avversa. Prove rispettabili e non solo sono state offerte da tutta la formazione. Più che altro, l' F.C. Pomarico ha potuto far valere un gioco di livello superiore e a tratti quasi fatto scuola alla gruppo rigamontino. A questo punto, ottime sono le aspettativi per gli incontri futuri. Nunzio festa

Dopo 4 turni di astinenza tre punti col Sirinomercure

Finalmente Roccanova ROCCANOVA SIRINOMERC.

4 0

ROCCANOVA: Bellitto, Di sario, Lo ponte, Malaspina L (22 Malaspina M), De risi, Bianculli, Fortunato (45' Castronuovo), Fortuna, Pesce (49'Malaspina V), Borneo, Lemma. A disp: Di matteo, Arleo, Marrone. All: Infantino SIRINOMERCURE Di lascio, Viceconti, Aldinio, Rossino, Lamboglia, Forastieri, Curzio, Ielpo, Olivieri, Cozzi, Di lascio. A disp: Rossino R. All: Di lascio MARCATORI: 14' Pesce, 29'Lemma, 67'Malaspina V, 80'Malaspina M. ARBITRO: Capolupo di Matera. DOPO 4 TURNI il Roccanova torna prepotentemente a vincere e questa volta lo fa tra le mura amiche che sembravano stregate. La squadra ringiovanita e vogliosa di dimostrare il proprio valore è autrice di una bellissima prestazione e nulla può un coriaceo Sirinomercure. Solo 3 minuti e Pesce prova a sorprendere il portiere,ma il tiro è fuori di poco. Il gol è nell'aria e arriva al 14' quando Fortuna offre a Pesce un assist d'oro;L'attaccante colpisce di testa e insacca alla destra del portiere. Passano pochi minuti e Pesce è ancora lesto ad anticipare tutti ma Di lascio devia in calcio d'angolo. Nonostante il cambio forzato per Malaspina L per infortunio i locali prima sfiorano il raddoppio con Fortunato e al 29' Lemma si conferma bomber di razza arrivando prima di tutti sulla respinta bassa del portie-

1 0

Lemma del Roccanova

re su tiro di Pesce. Al rientro in campo il Roccanova sfodera il suo nuovo gioiellino Castronuovo(17en-

ne) e mostra tutto il suo valore al 67' quando supera in velocità 2 avversari e serve l'accorrente Malaspina V che realizza con freddezza. Al 70' la prima vera azione del Sirinomercure con Olivieri che colpisce perfettamente di testa ma Bellitto esegue una parata bellissima. Ancora Roccanova al 75' con Castronuvo e Malaspina;i due effettuano una triangolazione perfetta ma la conclusione di Malaspina è parata da Di lascio. Il definitivo 4-0 porta la firma di Malaspina M un veterano che realizza sottoporta risolvendo una mischia. Finisce cosi una partita sen-

za storia,la squadra di Infantino aveva voglia di rivincita e ritrova serenità e bel gioco.Ottimi gli innesti dei giovani 17enni Di sario e Castronuovo;Borneo macina km sulla fascia e Bianculli svolge elegantemente il suo lavoro. In attesa della tradizionale e sentita partita contro il Lagonegro la gioia è mista all'apprensione per le condizioni del Bomber 19enne Luciano Lemma ricoverato in ospedale dopo un infortunio di gioco. Da sottolineare l'ottima direzione di gara del signor Capolupo della sezione di Matera sempre attento e professionale. Vincenzo Nubile

Il Tursi castiga un Salandra dimesso TURSI SALANDRA

2 0

A.TURSI: Pecora, Santamaria, Vitale, Marra, Viceconte, Iacovino (dal 10' del st Pipino), Modarelli(dal 10' del st Bucchieri), Trupo, Valinoti (dal 41' del st Sundas), Digno, Adduci. A disp: Vita, Policarpo e Crucinio. SALANDRA: Saponara, Miraglia, Tarquinio, Valluzzi, Lauria, Carbone, Castellano, Lepore, Visceglie, D'Alessandro, Angelastro. All.: Terranova ARBITRO: Nappo di Moliterno RETI: 6’ pt (r) Digno, 33’ pt Iacovino NOTE: giornata fredda e campo fangoso. Angoli: Tursi e Salandra. Recupero: 1' nel pt e 4' nel st. TURSI - L'Aurora ha vinto in

casa contro i ragazzi del Salandra. Gli ospiti si sono presentati in undici, senza rincalzi. Il Tursi ha sempre attaccato, creando tantissime occasioni da gol. Le reti sono state segnate nel primo tempo. La prima dopo appena sei minuti su calcio di rigore trasformato da Digno, assegnato dall'arbitro per un atterramento in area di Modarelli. Poi diverse occasioni da gol per Valinoti e lo stesso Digno, ma il bravo Saponara, un veterano prossimo ai 39 anni, con la sua esperienza ha neutralizzato tutte le minacce, senza contare le conclusioni fuori misura. Al 32' Valinoti, dopo una lunga galoppata, si trova solo davanti al portiere, ma manda fuori. Al 33' il raddoppio di Iacovino su un calcio di punizione. Al 35' altra occasione per Digno, che tira, il portiere del Salandra respinge di piede, poi tira Valino-

ti e c'e' una seconda parata di Saponara. Al 44' altra parata del portiere ospite su Valinoti. Nella seconda frazione di gioco, gli ospiti si presentano in campo in dieci. Lepore, accusava febbre e non ha giocato. La squadra tursitana si e' limitata a controllare il gioco, gli ospiti hanno anche attaccato, anche se qualche ghiotta occasione da gol era per i padroni di casa. Al 20' contropiede dei padroni di casa: discesa di Adduci che serve Digno, ma la sua conclusione termina fuori. Al 34' gran tiro di Viceconte all'incrocio e gran risposta di Saponara. Il risultato finale premia il lavoro svolto, in questi giorni, da parte del giovane Policarpo. In evidenza Trupo e, tra gli ospiti, il giovanissimo Castellano e D'Alessandro giocatore di categoria superiore. Salvatore Martire

PATERNO - Vittoria preziosissima in chiave salvezza per il Paternicum che conserva l'inviolabilità casalinga. Gli uomini di Caso si aggiudicano l'ennesimo derby valligiano ai danni del tenace Burgentia. Mattatore della giornata è stato Votta che, tornato al gol dopo un lungo digiuno, ha fatto gioire il caloroso pubblico di casa. Dopo soli 2' di gioco i padroni di casa potrebbero passare ma Marsicovetere, ben ispirato da Votta, conclude sull'esterno. La partita, almeno nella prima fase, non regala grandi sussulti. Al 25' C. Di Mare, in una delle poche sortite offensive degli ospiti, prova ad impensierire Pisano da posizione defilata ma la risposta dell'estremo difensore di casa è perentoria. Alla mezz'ora Coviello manda alto una punizione. Allo scadere del primo tempo, azione spettacolare dei padroni di casa con Petrone che crossa perfettamente per Votta il cui colpo di testa sfiora l'incrocio (45'). Passano 2' ed i ragazzi di Caso trovano il vantaggio: ottimo fraseggio tra Petrone e Lomanto che si incunea in area e serve Votta di tacco per il diagonale vincente. La ripresa si apre con uno spunto del solito, Petrone. Gli ospiti provano a reagire e si rendono pericolosi con Ferrarese domato da Pisano (64'). Il Paternicum prova a chiudere la partita con Giordano di testa. Gli ospiti tentano di aumentare l'intensità dei propri attacchi ma trovano un muro invalicabile dinanzi a loro. La partita scivola così verso una fine annunciata e l'ultima occasione è ancora per i padroni di casa che con Rita, imbeccato in maniera sublime da Petrone, sprecano il 2 a 0. Nuario Fortunato

Una ripresa super ROTONDELLA BERNALDA

4 1

ROTONDELLA: Manolio R. - Toscano - Salerno - Acciardi (55' Zuccarelli) - Corsano - Scaiella Rubolino - Santarcangelo - Ripa (80° Guida) Galati - Manolio F. - Tarantino (82' Pinca). A disp.: Agresti - Scaiella - Mele - Mauro. All. Martino BERNALDA: Figliuolo - Torraco - Santorsola Gioia - Fusco - Caruso - Plati (70' Margoleo) - Forcillo - Durante - Margiotta - Bruno (52' Viggiano). All. Gallitelli ARBITRO Vicino di Moliterno RETI: 50'- 65'- 84'Galati - (R) - 52' Plati (B) - 78' Ripa (R) ROTONDELLA-Quella del Bernalda sembrava una porta stregata. Il Rotondella ci aveva provato per tutto il primo tempo. Un forcing ininterrotto di 45 minuti, che però non aveva condotto al vantaggio. Ci avevano provato, nell'ordine, Tarantino, Ripa, Galati, Acciardi e poi ancora Ripa. Dopo l'intervallo la squadra locale rientrava in campo con più convinzione. Passavano 5’ e il gol arrivava sugli sviluppi di un'azione convulsa: tiro di Tarantino respinto da Figliulo sui piedi di Ripa, nuovo tiro in porta e nuova respinta del portiere, fino al tocco decisivo di Galati, che chiudeva in rete. Facile prevedere, a questo punto, un allungo del Rotondella. E invece, sorprendentemente, dopo due minuti arrivava il pareggio del Bernalda con Plati, che sfruttava un rinvio sbilenco di Salerno. A mettere le cose a posto, però, ci pensava ancora Galati, che, al 65', andava letteralmente a “conquistare” un cross di Santarcangelo per depositare la palla in rete dopo un prezioso stop. Al 78' il gol della sicurezza, con un nuovo bellissimo calcio di punizione di Ripa, che metteva a segno dopo il palo del primo tempo e un ennesimo palo colpito, sempre su punizione, al 70'. All'84' la rete del poker: cross di Santarcangelo (molto prezioso in fase di servizio ai compagni), che Galati trasformava in gol con un imperioso stacco di testa a suggello di una prestazione straordinaria. La società del Rotondella ha dedicato la vittoria al collaboratore Giovanni Latronico, colpito da un lutto familiare. Da segnalare, inoltre, il grave infortunio del bernaldese Plati, trasportato in ospedale dall'ambulanza del 118. Pino Suriano


Sport 41 A Dilettanti Il Ferentino esce alla distanza, l’ex Giuliani il contrario Lunedì 5 gennaio 2009

Bawer, miracolo incompiuto Partenza eccellente, poi nel finale cede alla capolista FERENTINO BAWER MT

100 92

le PAGELLE CORVINO (6,5) - E' sempre più il leader della squadra ma fino a quando riesce a spingere sull'accelleratore il suo è un match da 10. Purtroppo nel momento del recupero del Ferentino perde tre palloni decisivi e di contro in attacco la lucidità non è più la stessa del primo tempo.

FMC FERENTINO: Rajola 26, Provenzano 16, Circosta 10, Bonaiuti 13, Cucinelli 12, Zivic 9, Ianes 12, Di Marco ne, Modica 2, D'Anolfo ne. Allenatore: Friso. BAWER MATERA: Corvino 27, Sottana 24, Gergati, Ferrienti 5, Maggioni 3, Giuliani 16, Vinciguerra ne, Longobardi 17, Squeo ne, Marcosano ne. Allenatore: Corà. ARBITRI: Canestrelli di Genova e Vanni Degli Osteni di Corno di Rosazzo (Ud). PARZIALI: 23-33, (25-20) 48-53, (23-14) 71-67, (29-25) 100-92. NOTE - Ferentino: 23/37 da 2, 14/26 da 3, 12/16 tl, 30 rimb (9 Ianes), 19 re, 10 pp, 18 as, 132 val (38 Rajola). Matera: 19/32 da 2, 14/29 da 3, 12/14 tl, 26 rimb (8 Longobardi), 10 re, 19 pp, 14 as, 88 val (30 Corvino). FERENTINO. Inizia male il nuovo anno per la Bawer che chiude il girone d'andata sul campo della capolista FMC e perde per 10092. Eppure i primi 23' di gioco sembravano sorridere ai lucani con coach Corà che varia molto le difese a zona e crea non pochi problemi ai laziali. In quintetto vanno Corvino, Sottana, Giuliani, Longobardi e Maggioni, mentre resta in Basilicata Cortese influenzato. Dopo 2' il parziale è di 2-8 con Longobardi e Giuliani che rispetta la legge dell'ex e crea parecchi problemi a Ianes e Modica quest'ultimo costretto subito a tornare in panchina perché gravato di 2 falli. Ferentino soffre negli extrapossessi e pare disattenta e con Corvino la Bawer riesce non solo a mantenere la doppia cifra di vantaggio, ma addirittura a raggiungere il +15 che sembra girare il match su binari diversi dai pronostici. La reazione del Ferentino sta nel bolognese Bonaiuti e l'altro ex di turno Cucinelli. Dopo il 23-33 del primo quarto la gara si riapre con un break di spessore da parte di Cucinelli autore di un personale 7-0 che riporta ad appena un possesso pieno il distacco gigliato (32-

I 27 punti finali ed il 30 di valutazione gli danno certamente la sufficienza piena ma ci vorrà un play più incisivo nel girone di ritorno per salvare la Bawer. Garantino.

Giuliani della Bawer in azione

35 al 13'). Matera tiene la rimonta gigliata e al 15' sembra baciata dalla fortuna con l'infortunio (distorsione alla caviglia sinistra) proprio di Cucinelli. Sottana fa male e non poco dal perimetro ed i vari Circosta e Provenzano non hanno la giusta intensità per tenerlo. Coach Corà ha comunque pochissime rotazioni dalla panchina, mentre Friso, anche senza Cucinelli e D'Anolfo (per lui in settimana distorsione alla caviglia sinistra) dà minuti di qualità a tutti gli uomini a disposizione. Rajola dopo un avvio difficile inizia ad avere continuità e tiene in partita i laziali che chiudono il secondo periodo sul -5. E' una Bawer che sorprende, ma che soprattutto pare determinata come non mai. Già pare perché nonostante nei primi minuti del terzo periodo continui a tenere ottimamente un discreto vantaggio grazie alle conclusioni dell'asse Corvino-Sottana, la FMC inizia a fare sul serio e si rende conto che può rimettere in piede il match e farlo suo aumentando l'intensità

difensiva. Zivic e Ianes alzano un muro sotto il tabellone, Provenzano cresce in aggressività e Rajola si dimostra leader. Scende il rendimento di Matera e i cambi di difesa del primo tempo non fanno più paura al quintetto di Friso. Ecco che al 28' una tripla di Provenzano riporta il parità il punteggio sul 64-64. Capitan Rajola dà il primo vantaggio ai padroni di casa, mentre si complica e di molto la situazione falli in casa lucana con Longobardi e Sottana (4). Coach Corà ha praticamente poco o nulla dalla panchina, mentre Friso ha maggiori soluzioni dai sette titolari a disposizione. Sta anche qui la differenza in campo tra le due squadre. Ferentino cresce progressivamente mentre Matera cala alla lunga fino al -13. I ciociari sono Campioni d'inverno mentre la Bawer torna a mani vuote in Basilicata. il girone di ritorno si riapre domenica prossima con l'incontro casalingo al PalaSassi con la Bartoli Fossombrone. Alessandro Andrelli

l’INTERVISTA

Il tecnico: «Grossi passi avanti ma non basta»

Corà: «Non meritavamo di restare a mani vuote» LA BAWER Matera esce a testa alta dal parquet della capolista, recriminando, nonostante la sconfitta di otto punti, anche per la possibilità di ottenere qualcosa in più. Una gara condotta con attenzione e determinazione per almeno due quarti, poi la difficoltà di adeguarsi alla difesa a zona, sono questi i due volti di una Bawer che ha giocato alla pari e forse per alcuni tratti anche meglio del Ferentino, rigenerata, almeno nel gioco se non nei risultati, dalle cure di Claudio Corà. La squadra ha speso molto ed ha dimostrato di non dover temere nessuna compagine di questo campionato, anche se ci sono diverse situazione da rivedere e migliorare per il quintetto della città dei Sassi. «Certo che si poteva fare di più -esordisce coach Corà- la squadra ha dato moltissimo e non meritava di uscire a mani vuote da questa gara, dimostrando di giocare senza timore reverenziale davanti alla prima della classe, meritatamente in testa a questo campionato. Purtroppo non siamo ancora consistenti e questo ci penalizza». Nonostante la mancanza di consistenza, la squadra ha dimostrato carattere e grandi capacità sino al termine del secondo quarto, per poi subire un vistoso calo nel terzo parziale. «Infatti, abbiamo fatto grossi passi avanti, ma c’è ancora molto da lavorare -continua il tecnico della Bawer

Matera- abbiamo inizialmente giocato con maggiore giudizio, sfruttando di volta in volta le migliori qualità offensive a nostro favore, poi loro hanno cambito il modo di difendere, passando a zona nel terzo quarto, mentre noi abbiamo inanellato una serie di errori che ci hanno quasi tarpato le ali e messo in serie difficoltà, diminuendo la nostra fluidità offensiva e aumentando la loro fisicità sino ad esprimerla anche con eccessivo agonismo, ma se lo potevano permettere perchè giocavano in casa. Noi da parte nostra ci siamo quasi abbattuti, spenti». Il tecnico Claudio Corà, comunque, ha già le idee chiare sulle prossime migliorie da apportare al gioco della sua Bawer, che ha bisogno di migliorare soprattutto la fase difensiva in tutte le sue sfaccettature. «Come dicevo sono stati fatti dei grossi passi in avanti -riprende Corà- ma bisogna migliorare obbligatoriamente la difesa, il taglio fuori e i rimbalzi. Non è possibile concedere due o più opportunità agli avversari dopo aver difeso bene per oltre venti secondi». La Bawer va via da Ferentino con diversi elogi per il buon gioco espresso ed una buona quantità di complimenti, che però non fanno classifica e questo il tecnico lo sa. Francesco Calia sport@luedi.it

SOTTANA (6) - La sua è una gran serata. Sfrutta la disattenzione di chi è chiamato a marcarlo (Provenzano e Circosta). Fa male, e molto, solo dal perimetro, anche perché sottocanestro lo spazio è davvero poco. E' decisivo nel +15 che illude i lucani ma poi sembra quasi nascondersi di fronte alla rimonta dei laziali. In difesa non lo si vede quasi mai. Se non fosse per i 24 punti rifilati alla capolista, sul proprio campo, sarebbe negativa la sua prestazione. GIULIANI (5,5) - L'ex di turno inizia alla grande ma poi si fa risucchiare dai suoi stessi compagni che lo cercano con il contagocce. Fa lavorare e moltissimo i lunghi della FMC che conosce molto bene, specie Ianes. In difesa quando i laziali aumentano la pressione non tiene più i pari ruolo lasciando di fatto molti spazi vuoti. LONGOBARDI (5,5) - Inizia con incisività il match ma poi come gli è sempre successo contro il Ferentino non si dimostra all'altezza della situazione. Ironia della sorte si grava di falli proprio nel momento in cui la FMC completa la rimonta e nel quarto periodo si deve nascondere per evitare le penetrazioni dei 'piccoli' ciociari. MAGGIONI (4) - Ben lontano dalla sua miglior condizione fa pesare oltremisura i suoi cali fisici che alla lunga diventano vere e proprie carenze

Valerio Corvino

in campo. Coach Corà in conferenza stampa si esprimerà per lui con un: “Lo stiamo aspettando”. GERGATI (4) - : I suoi sono minuti di sacrificio ma concretamente da molto poco alla squadra. Consente ai piccoli lucani di riposare e limita i danni, ma non incide in nessun fondamentale. Corà gli da fiducia ma si aspetta molto di più da lui per essere certo di avere nelle rotazioni uomini in grado di fare bene. FERRIENTI (5) - Chiamato in campo per sostituire Longobardi ha sprazzi di bel gioco ma poi non sa contenere la rimonta amaranto. CORA’ (5) - : Prova a sorprendere il collega Friso alternando moltissimo le difese a zona. Non ha uomini in panchina in grado di tener testa al quintetto e questo lo limita parecchio. Sta facendo il possibile, ma quando la capolista si è svegliata non ha trovato alternative valide. (a.a.)


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Sport A Dilettanti Non bastano cinque umoni in doppia cifra per evitare il ko a Trapani

Lunedì 5 gennaio 2009

La Levoni cede sul più bello L’ultima frazione si rivela fatale per il Potenza TRAPANI POTENZA

84 74

BANCA NUOVA TRAPANI: Caroldi 8, Antrops 17, Soloperto 2, Tessitore 27, Stjiepovic 12, Plateo 9, Raskovic 10, Masper n.e.. All. Calvani LEVONI POTENZA: Chiarastella 17, Grasso 18, Ferrara 13, Palombita 12, Vetrone 3, Santamaria, Metz 11, Femminini n.e. Rato. Allenatore Tripodi ARBITRI: Flamini di Ferrara e Morante di Livorno PARZIALI: 17-20, 29-33, 555, 85-74 TRAPANI - Gara dai due volti quella disputata al PalaIlio tra i siciliani di Banca Nuova ed i lucani della Levoni Potenza. Lucani in partita per tre periodi prima di subire un travolgente break nell'ultima frazione di gioco. Il quintetto di coach Tripodi ha retto bene l'urto dei padroni di casa, privi di Cristiano Masper ancora bloccato dall'infortunio alla mano, tanto da chiudere avanti i primi due tempi. Tre i punti di vantaggio al primo mini riposo, 20-17 al 10', mentre nel secondo Chiarastella e compagni riuscivano ad operare un primo break, +10, prima di subire la veemente reazione dei locali. Sospinti da un Tessitore in serata di ritrovata vena i granata accorciavano le distanze prima della fine del secondo periodo di gioco, 29-33 al fischio della sirena grazie a Tessitore e Plateo. Potenza, tuttavia, riusciva a far girare bene la palla, affondando senza difficoltà nella difesa dei siciliani. Grasso, Palombita e Chiarastella piazzavano canestri a ripetizione, Trapani replicava con una buona per-

Metz e Palombita hanno chiuso in doppia cifra a Trapani, come anche Chiarastella, Grasso e Ferrara

centuale nelle conclusioni e nel tiro da oltre 6.25. Al rientro in campo dopo l'intervallo i padroni di casa, spronati dal presidente Andrea Magaddino, pigiavano sull'acceleratore e dopo aver annullato lo svantaggio iniziavano a lavorare ai fianchi l'avversario. Pirotecnico il terzo periodo quando Trapani si portava in vantaggio per non lasciarlo più. Equilibrato e caratterizzato da un continuo botta e risposta tra i due quintetti con Caroldi che metteva dentro due consecutive bombe, Raskovic che bucava la retina a ripetizione e con Antrops che regalava tre tiri consecutivi dalla grande distanza. Dall'altra parte, a rendere godibile la sfida e probabilmente a regalare la fase migliore del match, Potenza continuava ad aggrapparsi ai tiri di Grasso e Chiarastella prima di andare all'ultimo riposo sotto di quattro lunghezze (55-51). L'ultima frazione di gioco regalava canestri su canestri. Trapani dava fuoco a tutte le energie ed annullava l'avversario grazie ai colpi a ripetizione di Antrops, tre “bombe” consecutive, di Caroldi, Plateo e Stjiepovic. Dal 57-54 si passava al 69-56 a 6' dalla fine fino a toccare il massimo vantaggio +16. Potenza frastornato ma mai domo che tentava di riaprire un match ormai segnato. Il quintetto di

coach Tripodi si aggrappava all'orgoglio di Grasso, riduceva il margine ma non poteva opporsi allo strapotere dei locali. Ancora Chiarastella e Grasso, indomabili fino al fischio della sirena, accorciavano le distanze fissando il punteggio sul definitivo 8574. Poco da rimproverare ai

lucani, costretti a subire la serata di straordinaria vena di Gennaro Tessitore e del lettone Gints Antrops, autori comunque di una prestazione che per oltre due tempi ha reso incerto ed equilibrato il match. Enzo Biondo sport@luedi.it

le PAGELLE

l’INTERVISTA

Così Tripodi spiega la sconfitta

«Siamo stati in partita solo per tre quarti» UNA SCONFITTA amara. L'85 a 74 patito dalla Levoni Potenza al Pala Ilio di Trapani rende amara la pillola in casa biancorossa. La squadra per trenta minuti ha retto il confronto, pur priva di un giocatore determinante come Massimo Ruggeri. I giocatori di Gianni Tripodi sono stati sempre in partita esibendo una tenuta di gioco molto elevata al cospetto di un complesso ben orchestrato, ironia della sorte da Tessitore, giocatore vicino ad accasarsi la settimana scorsa in casa potentina. La Levoni Potenza ha giocato la sua partita mettendo in evidenza una tenuta tecnica e mentale di buon livello tecnico grazie ad una condotta di gara sapiente e saggia. La squadra lucana ha sprecato nel corso della seconda frazione di gioco e a cavallo del terzo quarto un vantaggio di dieci punti, sprecando troppo in fase offensiva e lasciandosi man mano riprendere dall'inesorabile squadra di Marco Calvani. La gara ha vissuto per alcuni minuti sull'equilibrio, poi i canestri di Antrops e Tessitore e la forza atletica della Banca Nuova Trapani hanno fatto il resto mettendo fine alle velleità della Levoni Potenza di accaparrarsi i due punti. Una prova incostante, soprattutto nella frazione conclusiva dove i trapanesi sono andati via verso il successo favorito da alcuni errori e imprecisione della Levoni Potenza. Un ritorno amaro, quello della Levoni dalla terra dei vini e delle arance, una traversata difficile ma comunque di grande riflessione per la squadra di Gianni Tripodi. Ora non resta che rimboccarsi le maniche e pensare al prossimo, terribile ostacolo

costituito dalla capolista Ferentino, avversaria domenica prossima di Antonino Rato e compagni al Pala Pergola nella prima di ritorno della serie A Dilettanti. Il coach Gianni Tripodi ha parlato della partita persa a Trapani dalla sua formazione affermando: “Non abbiamo retto il confronto per quaranta minuti, siamo stati in partita per tre quarti di gara. I miei atleti nei momenti delicati hanno commesso errori facendo scelte sbagliate. Contro una squadra costruita per vincere il campionato non ci possiamo permettere tali errori”. Il tecnico reggino parla dell'assenza di Ruggeri: “Il forfait di Massimo ha pesato enormemente sull'economia della gara. Ai rimbalzi siamo stati poco determinati. Sono cose che possono succedere e verificarsi. Non dobbiamo fasciarci la testa”. Tripodi analizza altri aspetti: “Abbiamo incassato il break decisivo a cavallo del secondo e terzo quarto. I padroni di casa hanno recuperato pian pianino il gap. Non siamo stati bravi a gestire il vantaggio”. Lo sguardo del tecnico calabrese dopo aver varcato lo Stretto di Messina sarà rivolto alla gara di domenica contro il Ferentino: “Dobbiamo necessariamente cancellare la sconfitta di Trapani vincendo domenica contro il Ferentino. Ormai dobbiamo sempre vincere in casa e tenere fede agli obiettivi prefissati ad inizio stagione”. Adesso bisogna subito dimenticare questa sconfitta e bisogna rituffarsi nel lavoro di palestra per preparare il prossimo confronto. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it

Il tecnico Tripodi

CHIARASTELLA (7) - trentotto minuti sul parquet, con numeri d'alta quota. Il suo 8/12 da due e gli 8 rimbalzi spiegano la sua prestazione. Una sicurezza. GRASSO (7) - ha il notevole merito di assumersi molte responsabilità in attacco, anche quando i suoi compagni stentano a battezzare il terminale offensivo più efficace. Molta esperienza e tanto senso tattico (ben 6 “recuperi”). Uno dei migliori anche sul piano delle percentuali: 6/8 da due e 1/2 da tre. VETRONE (6) - non manca di dare il suo contributo ma si vede che deve allargare ancora le spalle. Tre punti, 4 rimbalzi e 4 recuperi autografano una prestazione sufficiente. FERRARA (6,5) - prova a coniugare fosforo e pericolosità offensiva. E' uno degli ultimi a mollare, anche quando prova a dettare i tempi di una “zone-press” rischiosa e scarsamente remunerativa. I suoi numeri: 13 punti (5/8 dal campo), 5 falli subiti e 4 palle rubate. RATO (5) - ha inciso poco sul match. Nessun punto in 21 minuti dimostrano come la sua prestazione sia al di sotto dei suoi standard di rendimento. Si riscatterà. PALOMBITA (6) - era l'osservato speciale di Trapani, dato che il club siciliano lo sta seguendo e potrebbe sferrare l'ultima sostanziosa offerta negli ultimi giorni di mercato. Modesta la percentuale da oltre la linea dei sei e venticinque (1/7), la sua prestazione è accompagnata da un certo nervosismo. Il resto, però, è sostanza utile alla sua squadra: sia in fase di costruzione della manovra offensiva, sia nella finalizzazione (12 punti, 5/6 ai liberi). METZ (6) - la sua specialità si rivela il tiro pesante e il 3/6 con cui ultima la gara in questo fondamentale gli fa guadagnare un'ampia sufficienza. Rimane in campo 29 minuti e va in doppia cifra. SANTAMARIA (NG) - 45 secondi (gli ultimi) sul parquet. TRIPODI (6,5) - la sua squadra merita 8 nei primi due quarti e 5 nella seconda metà di gara. Complessivamente la sua formazione torna a casa con un pieno senso di dignità e un buon patrimonio morale.


Sport 43 B Dilettanti Straordinario ultimo quarto con canestro della vittoria sulla sirena Lunedì 5 gennaio 2009

Filloy firma il colpaccio Grande rimonta del Bernalda che brucia Massafra MASSAFRA BERNALDA

62 64

MASSAFRA: Valentino, Paparella 15, Ricci 14, Birindelli 6, Nocioni 6, Angelino n.e., Saborido 7, Helale 2, Carcano n.e., Soro 12. All. Roggiani. “TERME DI ABANO” BERNALDA: Filloy 26, Carpineti 9, Gabrielli, Perrucci n.e., Di Giacomo, Azan 5, Albana, Russo 4, Silvestrini 14, Faggiano 6. All. Brogialdi. ARBITRI: Cannoletta di San Nicola La Strada e Rinaldi di Salerno). PARZIALI: 22-9, 34-24, 49-37, 62-64. NOTE: Percentuali: Massafra: da due 18/34 (53%), da tre 3/21 (14%), tiri liberi 17/24 (71%). Bernalda: da due 15/37 (41%), da tre 4/21 (19%), tiri liberi 22/28 (79%). Usciti per cinque falli: Saborido, Nocioni e Soro del Massafra, Silvestrini del Bernalda. MASSAFRA - Un altro tiro sul fil di sirena. Così il Bernalda vince, come d'abitudine, sul Massafra. Stavolta l'eroe si chiama Pablo Filloy, che con un canestro da tre sul finire della partita ribalta il risultato. Come Agostini (all'andata) e Galiazzo (al ritorno) nella passata stagione. Ma prima dell'ultimo tiro c'è una rimonta prodigiosa, che parte dal 49-37 di fine terzo

Filloy eroe di Massafra

quarto. In dieci minuti il Bernalda realizza 27 punti, 18 dei quali firmati appunto da Filloy (addirittura dieci punti negli ultimi due minuti). Partita vinta, nonostante l'inizio scellerato: un quarto con soli nove punti all'attivo (il primo: cinque minuti consecutivi senza segnare), finito a - 15 grazie anche all'incredibile finale del massafrese Paparella (8 punti in un minuto). Al 4' del secondo quarto il Bernalda è sotto di 18 (2911) e sembra faticare, quasi estraneo alla partita. Il Massafra, infatti, arriva a +21 (32-13) al 7', ma Filloy e Silvestrini riducono il gap portando la squadra sotto di dieci al riposo lungo. Nemmeno l'inizio del terzo quarto sembra sorridere agli uomini di Bro-

Spogliatoio Brogialdi analizza il match

«Nostro il merito di averci creduto fino all’ultimo secondo» PER LA seconda volta nel giro di pochi mesi la Cestistica vince a Massafra con un tiro da tre all'ultimo secondo rinnovando la gioia incontenibile dei suoi tifosi e la delusione più completa di quelli avversari. Brogialdi, però, tira fuori tutta la sua sportività: “Abbiamo faticato molto nel primo quarto quando loro hanno difeso alla grande dimostrandosi molto più fisici di noi, costringendoci ad una lunga serie di tiri forzati; il vantaggio dei primi 10' lo hanno più o meno mantenuto fino a 5' dalla fine quando hanno cominciato a commettere errori ed ingenuità che ci hanno consentito di rientrare in partita e addirittura di vincere. Oggettivamente va riconosciuto che loro avevano in pugno il match e ce lo hanno regalato anche perché noi abbiamo avuto il grande merito di crederci fino alla fine; avevo detto ai ragazzi che per uno squadrone come Massafra poteva essere una sofferenza la attuale posizione in classifica e che ciò poteva essere la loro debolezza, chiedendo di non mollare mai come hanno fatto, pur non giocando una grande partita, e consentendoci di agguantare sul traguardo una vittoria pesantissima”. Un euforico Gallotta ripete che quando si vince va tutto bene, però precisa: “Non è stata la nostra migliore partita, abbiamo giocato un bruttissimo primo quarto in cui abbia-

gialdi: 7-0 in poco più di 3', lo svantaggio che tocca anche i 19 punti (47-28 al 5') e che nuovamente viene ridotto nel finale, grazie a quattro tiri liberi di Russo e Carpineti. Sotto di dodici, comincia il miracolo del Bernalda: un lunghissimo inseguimento, con il Massafra lentamente costretto a rinunciare a uomini importanti per falli. La rimonta è ancora più emblematica se si pensa che al 7' il Massafra era ancora avanti di 11 (55-44) e a due minuti dalla fine era a +10. Ecco la progressione della rimonta: 8-0 in un minuto, pareggio a meno di 60 secondi dalla fine con un canestro di Silvestrini (5757). Un canestro di Ricci e un tiro libero di Birindelli sembrano condannare il Bernalda (62-59), ma Filloy ci crede ancora: due tiri liberi segnati e il tiro da tre a un soffio dalla fine. Così i lucani catturano due punti insperati, festeggiano e forse qualcuno eccede, scatenando il tentativo di reazione da parte della tifoseria massafrese. Tutto, per fortuna, poi si sgonfia. E il Bernalda può tornarsene da Massafra esattamente come un anno fa: felice grazie a un tiro da tre all'ultimo secondo. Non impossibile come quello di Galiazzo, ma quanto basta per tenere viva una felice tradizione. sport@luedi.it

Volley B2 Donne Matera deve arrendersi anche a Trani

Time, terzo scivolone di fila TRANI TIMEVOLLEYMATERA

3 1

21-25, 25-22, 25-17, 25-13

Coach Brogialdi

mo regalato una decina di palloni e abbiamo consentito ai nostri forti avversari di gasarsi con un +13, che poi nel corso della partita è diventato anche un +19, che sembrava non lasciarci scampo e che avrebbe annichilito chiunque; non si sono visti i soliti Russo e Silvestrini, e un pò tutti sono apparsi non nella forma migliore. Tutti tranne un gigantesco Filloy che, forse spronato dalla presenza di tanti suoi connazionali nel team avversario, ha voluto fortemente la vittoria vincendo la gara quasi da solo; chiudiamo il girone d'andata al secondo posto insieme al Maddaloni, un secondo posto che ritengo meritato per quanto fatto finora. Noi in questa squadra ci abbiamo sempre creduto, e loro oggi ci hanno ripagati con una grande prova di carattere”. Giovanni Palmieri sport@luedi.it

PRIMADONNA TRANI: Bisceglia, Ricci 2, Annese 17, Di Corato 11, Montillo 10, Balducci 6, Caterina 14, Di Bari n.e., Valente n.e., Isparro n.e., Casalino n.e., Del Rosso (L). All. Chieppa. TIME VOLLEY MATERA: Ristits 15, Vecerkova 15, De Vita (L), Romano J. 2, Di Blasi 4, Amati, Romano E. 5, Russo 1, Calculli. All. Galtieri ARBITRI: Garzia e Murra di Lecce NOTE: Battute vincenti: Trani 5 e Matera 0; battute sbagliate: Trani 13 e Matera 8. Durata set: 25', 32', 25' e 22'. TERZA sconfitta consecutiva per la Time Volley Matera, che cede in casa della capolista e perde anche la seconda posizione in classifica. Dopo l’ottimo inizio di stagione e nonostante la sosta natalizia, la Time Volley di mister Galtieri stenta a rimettersi in carreggiata e, dopo un inizio promettente, perde al rush finale il secondo set e si abbandona negli ultimi due parziali. Di fronte l’attuale capolista del campionato, Trani, squadra ben attrezzata e preparata e lanciata verso il salto di categoria. La Time, da sorpresa dell’anno, comunque, non aveva intenzione di abdicare senza aver prima disputato il match e la gara non è stata facile per le padrone di casa. Primo set in mano alle luca-

Sopra Teresa Russo in alto a sinistra la Ristits e qui accanto un attacco della Time Volley Matera

ne, che mettono alle corde le ragazzi di Chieppa e ottengono il primo punto. Nel secondo set la gara si vivacizza. Le padrone di casa non ci stanno e non intendono perdere ulteriori punti. La gara diviene molto combattuta e giocata punto a punto sino a che la squadra di Tommaso Galtieri torna in vantaggio sul 20-21. In quel momento le velleità delle ospiti sembrano improvvisamente calare e Trani ne approfitta infliggendo un pariziale di 5-1 fondamentale per ottenere il pareggio. Nonostante l’ottima prova disputata sino a quel punto,

le giocatrici della Time sembrano mollare dopo il pareggio di Trani, che continua a macinare gioco e punti per i restanti due set, infliggendo a Matera la terza sconfitta consecutiva di questa stagione. «Il Trani è una buona squadra ed ha meritato il successo -commenta il dirigente della Time, Michele Frangione- anche se la gara è stata condizionata dai tanti errori commessi dalla nostra squadra in fase di ricezione». Il terzo stop di fila, però, inizia a preoccupare la dirigenza che intravede qualcosa da mettere a posto

all’interno della squadra. «E’ un momento di calo di tutta la squadra -continua Frangione- e sembra che qualcosa si sia inceppato all’interno del gruppo, saremo noi a dover cercare di recuperare per non gettare al vento quanto di buono fatto sinora». L’ottimismo non manca e la squadra potrebbe tornare a fare risultato sin dalla prossima gara. «Siamo sempre in zona play-off, obbiettivo nemmeno programmato ad inizio stagione, quindi siamo ancora in corsa». Francesco Calia sport@luedi.it


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Sport C Dilettanti Delli Carri realizza 21 punti, ma inizia male il 2009 per De Angelis

Lunedì 5 gennaio 2009

Corporelle, secondo stop L’Invicta Potenza inciampa in casa dell’Acireale NIKA ACIREALE CORPORELLE

74 69

NIKA ACIREALE: Casiraghi 13, Cantone 0, Marzo 11, Torrisi N.E., Campi 20, Russo 4, Bosio 6, Cabass 5, Ravazzani 15, Volcan N.E. All. Foti. CORPORELLE POTENZA: Favia 4, Marino 4, Dimitriu 2, Delli Carri 21, Castellitto 10, Pellegrini 20, Ginefra 6, Marchese N.E., Di Nuzzo, Viggiano 2. All. De Angelis. ARBITRI: Mucella di San Filippo Del Mela e La Monica di Piazza Armerina PARZIALI: 18-21, 37-31, 51-48, 74-69 ACIREALE - Inizia con un inatteso stop esterno il 2009 della Corporelle Potenza. La capolista lascia due punti pesanti ad Acireale, subendo la seconda sconfitta della stagione contro una Nika in cerca di riscatto e di una vittoria capace di cancellare le sette sconfitte consecutive. I lucani hanno disputato una gara ben al di sotto delle proprie potenzialità, subendo la verve agonista e la freschezza di un Acireale giovane e proprio per

Delli Carri e accanto il coach De Angelis

questo imprevedibile. Senza Marchese, ugualmente convocato ma assente in gara, e con Armentaro costretto a letto dall'influenza, coach De Angelis ha optato per la convocazione del giovane Di Nuzzo. Non sono bastate, comunque, la vena realizzativa del solito Delli Carri - autore di cinque centri da tre punti - e la buona giornata di Pellegrini (20)

ad evitare una sconfitta che può essere annoverata come il più classico degli incidenti di percorso. Nel primo tempo Acireale trova i primi quattro punti dalla lunetta con Campi e Ravazzani, portandosi fino al punteggio di 16 a 10. I lucani rispondo prontamente riportando l'incontro sui giusti binari: Delli Carri è im-

preciso da tre, ma ci pensano Pellegrini, Ginefra e Castellitto a ribaltare l'incontro a proprio vantaggio con un break di 11 punti che vale il provvisorio 16 a 21. E' proprio nel secondo tempo che i lucani compromettono seriamente l'incontro, mettendo a segno un parziale ridottissimo composto da soli 10 punti, al cospetto dei 19 messi a segno da

Spogliatoi Pesa l’assenza di Marchese

Pierri: «Siamo stati incerti Commessi troppi errori» AMAREZZA in casa Centre Corporelle Potenza per la seconda sconfitta stagionale in campionato. Il ko incassato dai potentini ad Acireale con il punteggio di 74 a 69 rende triste il ritorno dei potentini, agganciati in testa alla classifica dal Prativerdi Siracusa, vittorioso in casa. La squadra di Dino De Angelis ha commesso troppi errori e sbavature nel corso della partita esibendo una gestione del gioco inferiore alle attese. Il complesso potentino non è stato solido e brillante come in altre occasioni. I padroni di casa hanno invece superato di slancio la Centre Corporelle Potenza vincendo una partita difficile, caotica e convulsa. Le difese hanno prevalso sui rispettivi attacchi, le formazioni di Giuseppe Foti e Dino De Angelis hanno forse “scambiato” il parquet del Palasport di Corso Italia per una gara a scacchi dove le pedine sono state mosse con cautela dai due allenatori. Il successo dei siciliani per onore della verità è apparso legittimo, visto l'impegno e la foga agonistica profusa in campo dalla squadra acese nel corso della partita. Onore e merito alla Nike Group Acireale

che ha superato la strenua resistenza dei biancocelesti, orfani di Antonello Marchese e costretti a veder uscire per falli i quattro/quinti del quintetto titolare, Stefano Marino, Luigi Delli Carri, Simone Ginefra e Marco Pellegrini. La squadra dunque è tornata mestamente dalla trasferta etnea. Il commento a fine gara dell'assistent coach Vito Pierri è emblematico circa le motivazioni che hanno condotto i potentini al ko: “Devo dare merito alla squadra avversaria di aver giocato una grande partita contro di noi. Per il resto siamo stati incerti, abbiamo commesso diversi errori in difesa, in attacco abbiamo sbagliato tante cose. Le nostre percentuali sono state inferiori alle attese”. Pierri parla dell'assenza di Antonello Marchese: “Certamente la defezione di Antonello ha pesato sulla nostra gara. Bisogna sempre parlare dei giocatori che scendono in campo e danno il 100% del loro impegno. I nostri atleti non hanno fatto le cose che dovevano svolgere come al solito”. L'assistent coach dei biancocelesti parla anche dei falli: “Purtroppo devo evidenziare che le uscite per rag-

Pierri e accanto Favia

giunto limite di penalità di Marino, Pellegrini, Delli Carri e Ginefra ci hanno tagliato le gambe. I siciliani hanno segnato venticinque dei settantaquattro punti dalla lunetta”. Pierri archivia la sconfitta pensando già al match di domenica a Napoli: “Sono convinto che non troveremo di fronte la squadra pesantemente battuta a Potenza. I napoletani hanno migliorato il proprio impianto di gioco esibendo netti segnali di crescita. Ci attende una gara difficile”.

D Vincono anche Bernalda sul Melfi, Virtus Matera con la Lepore e Ciumnera a Picerno

Netta affermazione del Salandra NEL NONO turno d'andata del campionato maschile di serie D regionale si sono disputate quattro partite. L'incontro tra la Levoni Potenza e la Climacenter Matera infatti non si è svolto a causa dell'impegno della Timberwolves a Cesenatico nel Poz Nike Contest. Le due squadre recupereranno la sfida fra due settimane. I risultati della giornata hanno ricalcato in parte il clichè del campionato. Vittoria netta del Basket Salandra 2005 al Pala Montagnola sull'Aics Pallacanestro Varlotta Rionero in Vulture con il punteggio di 82 a 56. I materani hanno condotto con autorità la gara esibendo una determina-

Michele Di Gioia

zione superiore ai vulturini, apparsi in crisi sin dalle prime battute di gioco. Vince anche la Cestistica Bernalda al Pala Pastore di Melfi. I bernaldesi allenati

da Busco hanno superato il New Olimpia Pallacanestro Melfi con il punteggio di 88 a 80 al termine di una partita combattuta e intensa. I bernaldesi hanno fatto valere la propria caratura tecnica ed esperienza imponendosi nel rush finale. Il Melfi ha cercato di giocare e mettere in crisi la squadra bernaldese ma al termine non è stata capace di imporre il fattore campo. Successo importante al Palasassi di Matera della Co.Re.Ma. Virtus Matera di Michele Di Gioia sulla Cestistica Renudo Vito Lepore Potenza del coach Salvatore Della Monica. A Viale delle Nazioni Unite i padroni di casa si sono imposti con il punteggio di 78 a 72 al termine di una

partita vibrante e segnata dall'eccessiva tensione in campo tra le due formazioni. I materani hanno legittimato il successo nel finale mettendo in cassaforte due importantissimi punti in classifica. Vince nel posticipo domenicale del Pala Itis di Picerno il Ciumnera Basket Potenza che espugna l'impianto del Melandro con il punteggio di 71 a 49. Gara condotta con autorità dalla squadra del coach Michele Montemurro che ha messo in evidenza smalto e determinazione in tutti i quaranta minuti di gioco. Ha osservato il turno di riposo previsto dal regolamento del campionato il Cus La Cartotecnica Potenza del coach Antonio Luongo. f.menonna@luedi.it

Acireale. Il sorpasso granata porta la firma del solito Campi, autore di sei punti. In casa Potenza è invece buio pesto: Pellegrini non riesce più ad offrire il contributo iniziale, mentre Delli Carri sembra aver smarrito la via del canestro. Il secondo tempo si chiude con il vantaggio acese di sei punti in virtù del 37 a 31 finale. L'inizio della terza ripresa sembra confermare lo stesso andazzo visto fino ad ora. Acireale continua a mettere fieno in cascina, mentre Potenza appare smarrita, tant'è che i padroni di casa riescono a portarsi sul massimo vantaggio di 44 a 34. E' proprio in questo momento che la capolista torna sotto con un break di otto punti, chiudendo il tempo sul 51 a 48. Si decide tutto, quindi, nel'ultimo quarto. Coach De Angelis perderà in corsa Pellegrini, Ginefra e Delli Carri per sopraggiunto limite di falli. Ravazzani, con i suoi 13 punti, trascina Acireale verso una vittoria storica e meritata, il solo Delli Carri - autore di quattro pregevoli triple che valgono 12 dei 21 punti messi a segno nel parziale non basta ai lucani ad evitare la sconfitta. Gianluca Musmeci sport@luedi.it


Sport 45 B2 Uomini Sidel Lagonegro piegato dal trio Scalcione-La Rosa-Torsello Lunedì 5 gennaio 2009

Medical Center, il derby è tuo Successo della Virtus al termine di una gara brillante MEDICAL CENTER SIDEL LAGONEGRO

3 1

Negli scatti di Andrea Mattiacci alcune delle azioni del derby del PalaPergola tra la Medical Center Virtus Potenza e la Sidel Infissi Lagonegro

25-17, 21-25, 25-22, 27-25

MEDICAL CENTER POTENZA: Zuccaro 9, Scalcione 18, La Rosa 15, Torsello 13, Alamprese 5, Galante n.e., Di Tommaso 5, Genoino n.e., Bacca 1, Sergio (L), La Maida n.e., Cavaccini. All. Draganov LAGONEGRO: Calabria 8, Ruggiero 16, Cimini 15, Orlando 2, Cantisani 10, Imperio 6, Crusco (L), Carlomagno, Luglio, Vita, Manzolillo, Riccio. All. Stigliano ARBITRI: Elio Donno e Liberato Teodoro NOTE: durata set: 22’, 28’, 29’, 30’ per un totale di 2 ore e 15 minuti. POTENZA - Emozionante partita al Palapergola per il tanto atteso derby tra la Medical Center e il Lagonegro. Alla fine a spuntarla per 3-1 è la compagine di mister Draganov, abile a non mollare mai e a dare il cuore fino alla fine, mostrando comunque una buona condizione fisica per più di due ore di gioco. Partono subito bene i padroni di casa che letteralmente stordiscono gli avversari, infilando un break di ben 7 punti e chiudendo il primo time-out tecnico sul punteggio di 8-2. I ragazzi allenati da mister Stigliano provano a reagire con i due centrali: l’esperto Calabria e Ruggiero, autore di una bella prestazione, ma Torsello, La Rosa e Zuccaro non lasciano respirare gli avversari e, sul punteggio di 19-13 staccano la formazione del Lagonegro di 5 punti. Sull’altro versante gli attacchi vincenti di Cantisani e Cimino e l’ace dell’ex Orlando non bastano per riaprire il set che si chiude su 25-17 con una schiacciata di La Rosa. Il Lagonegro ha regalato davvero molto in questa prima frazione di gioco: 11 errori, di cui 2 battute sbagliate. Una prima frazione di gioco disputata in modo davvero anomalo dai giocatori allenati da coach Stigliano. Nel secondo set gli avversari hanno un rigurgito di orgoglio e partono subito forte. Cimini, Ruggiero e Calabria non concedono nulla ai potentini e chiudono il primo time-out

tecnico sul punteggio di 38. I ragazzi del Lagonegro prendono sempre più coraggio e gli attacchi vincenti di capitan Zuccaro e di La Rosa non bastano: il secondo time-out tecnico si chiude ancora in favore della formazione ospite su 7-16. I padroni di casa, però, non mollano e sul punteggio di 7-17, Zuccaro, Torsello e Scalcione infilano ben 7 punti di fila agli avversari. Il set diventa combattutissimo: Torsello trascina i suoi con un ace e due attacchi vincenti. I giocatori di mister Stigliano, però, sono bravi a contenere le schiacciate dei potentini e gli attacchi vincenti di Di Tommaso e La Rosa

non bastano per vincere la gara: il set va al Lagonegro per 21-25. La terza frazione di gioco è da subito equilibrata. Si va avanti punto a punto: gli ospiti vanno in vantaggio grazie ai soliti Calabria, Ruggiero e Cimino, ma sul punteggio di 1821, Scalcione - top scorer della partita con 18 punti e Torsello guidano la rimonta dei potentini e il set si chiude per 25-22. Il quarto ed ultimo set è emozionante e spettacolare: la competizione è aperta e più che mai avvincente. La gara rimane sempre equilibrata e tirata fino all’ultimo. Il primo time-out tecnico finisce 8-7, ma ben 5 punti conquistati dal Lago-

negro sono frutto di altrettanti errori in battuta da parte dei potentini. Molto buono il gioco di muro e difesa da parte del Lagonegro, che contiene gli attacchi di Zuccaro, La Rosa e Di Tommaso. Sul punteggio di 19 pari gli ospiti vanno in vantaggio grazie alle schiacciate vincenti di Cimini e Cantisani, ma La Rosa è bravo a non sbagliare nei momenti decisivi e suggella il definitivo 2725. Adesso la classifica vede la Virtus al terzo posto dopo la coppia siciliana formata da Nicosia e Gela appaiate al primo posto a quota 26. Anna Maria Calabrese sport@luedi.it

Spogliatoi Cavaccini: «Scalcione determinante»

Stigliano: «Meritavamo perlomeno un punto» Rammaricato il tecnico della Sidel POTENZA - La Medical Center Potenza si aggiudica un derby molto combattuto e batte il Lagonegro per 3-1. Visibilmente entusiasti a fine gara i dirigenti, il mister e tutti i giocatori potentini per aver guadagnato 3 punti importanti che consentono ai rossoblu del capoluogo di rimanere nella zona alta della classifica. «E’ stata la partita del coraggio e del cuore - ha commentato a fine gara il general manager della Medical Center Gennaro Barra. Abbiamo conquistato tre punti che valgono oro contro un Lagonegro che aveva preparato quest’incontro al meglio. Sono contento di come hanno giocato tutti i ragazzi rossoblu. Hanno dato l’anima, specialmente nei momenti più difficili della gara e tutti si sono umilmente messi al servizio della squadra. Dopo la svista arbitrale del terzo set ai danni di Zuccaro, il capitano ha tirato fuori tutta la sua grinta e determinazione e ha trascinato i suoi al successo. Dobbiamo sicuramente continuare a lavorare per evitare i cali psicologici e di tensione mostrati soprattutto nel secondo set, ma anche in altre parti della gara. Complimenti a tutti i giocatori». Comunque soddisfatto anche l’allenatore del Lagonegro, Angelo Stigliano. «Sarei stato più contento se avessimo portato a casa almeno un punto, anche perché, a mio parere, lo meritavamo. Sono, ad ogni modo, contento per come hanno giocato i ragazzi e soprattutto per il fatto che siamo riusciti a mettere in campo tutto quello che abbiamo preparato durante la settimana in allenamento. E’ un segnale importante, di crescita della squadra. Se riusciamo a mantenere questi livelli, potremo raggiungere l’obiettivo salvezza con tranquillità e senza affanni, continuando a regalare ai nostri sostenitori un bel-

Il tecnico Draganov

lo spettacolo, proprio come abbiamo fatto oggi». Ma qual è stato il punto di forza della Medical Center? Risponde il campano Domenico Cavaccini, secondo palleggiatore rossoblu. «Fondamentale è stata la determinazione nei finali dei set. Nelle fasi centrali di gioco siamo stati poco ordinati e in alcuni momenti ci è mancata la concentrazione giusta e un po’ di convinzione. Avremmo potuto chiudere la gara con più facilità, ma comunque onore a tutta la squadra per aver conquistato 3 punti importanti. Un plauso va, in particolare, a Vincenzo Scalcione che è stato determinante per chiudere a nostro favore la terza frazione di gioco: in un momento decisivo della gara (sul punteggio di 21-20 per gli ospiti) non ha sbagliato e ha guidato la squadra alla vittoria del set». Buona anche la presenza del pubblico che ha supportato i rossoblu fino alla fine della partita. «Vi vogliamo sempre più numerosi commentano gli atleti e i dirigenti della Medical Center. Abbiamo bisogno del sostegno di tutti per continuare a proseguire sulla strada di un campionato di vertice». a.ma.ca.


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Rubriche

Lunedì 5 gennaio 2009

l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4

Nel vostro lavoro riuscirete a tenere testa a parecchi colleghi senza scrupoli- Migliora la situazione affettiva.

TORO 21/4 - 20/5

Nella professione riuscite a cavarvela anche quando soffia il vento contrario. In amore la battaglia sarà dura.

GEMELLI 21/5 - 21/6

Le difficoltà nel lavoro non vi spaventano, anzi le considerate una sfida positiva. Bene le questioni di cuore.

CANCRO 22/6 - 22/7

La battaglia sarà lunga e difficile ma nella professione riuscite sempre ad imporvi. In amore ci vuole più coraggio.

LEONE 23/7 - 23/8

Gli equivoci con i collaboratori vanno subito chiariti. In vista improvvisi e inaspettati innamoramenti.

VERGINE 24/8 - 22/9

Vi attende una mattinata agitata nel lavoro, ma poi sarete soddisfatti di come avrete gestito le cose. Quanto amore!

ilCruciverba

ilRebus

BILANCIA 23/9 - 22/10

Nella professione potete buttarvi alle spalle il momento negativo: la fortuna è dalla vostra parte. In amore giocate d'astuzia.

SCORPIONE 23/10 - 22/11

Non dovete rinunciare a raggiungere i vostri obiettivi professionali, malgrado le avversità. In amore siete parecchio fortunati.

SAGITTARIO 23/11 - 21/12

Nel lavoro è arrivato il momento di mettere le carte in tavola: non ve ne pentirete. Incontri speciali in serata.

CAPRICORNO 22/12 - 20/1

Non è il periodo più indicato per concludere ottimi affari: rinviate. In amore cercate di controllare la gelosia.

Soluzione _____________________________________

ilSudoku

di Pasquale Grande

Completare lo schema inserendo in ogni casella vuota un numero da 1 a 9, in modo tale che ogni riga , ogni colonna e ogni riquadro di 3x3 caselle, contengano, in qualunque ordine, tutti i numeri dall’ 1 al 9.

ACQUARIO 21/1 - 19/2

Sono in arrivo ottime occasioni per mettere in luce le vostre qualità nel lavoro. In amore ci vuole maggiore comprensione.

leSoluzioni

PESCI 20/2 - 20/3

REBUS:

D irco; seno T è = Dir cose note;

Non rimandate la svolta che avete deciso di imprimere alla vostra attività. In amore avete il vento in poppa.


Televisioni

PRIMA SERATA

12.00

GIOCO

FILM

23.10

20.35

TELEROMANZO

FILM

21.10

Lunedì 5 gennaio 2009

14.05

RUBRICA

14.30

CARTONI

20.30

47

TALKSHOW

La prova del cuoco

Daredevil

Patrizio Rispo

Un amore a 5 stelle

06.45 -AttualitàUnomattina 07.00 -TelegiornaleTg 1 07.30 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 08.00 -TelegiornaleTg 1 08.20 -AttualitàTg 1 Le idee 09.00 -TelegiornaleTg 1 09.30 -TelegiornaleTg 1 Flash 10.00 -RubricaVerdetto Finale 10.50 -RubricaAppuntamento al cinema 11.00 -RubricaOcchio alla spesa 11.25 -Previsioni del tempoChe tempo fa 11.30 -TelegiornaleTg 1 12.00 -GiocoLa prova del cuoco 13.30 -Telegiornale Telegiornale 14.00 -RubricaTg 1 Economia 14.10 -RubricaFesta italiana 16.15 -AttualitàLa vita in diretta 16.55 -RubricaTg Parlamento 17.00 -Telegiornale Tg 1 17.10 -Previsioni del tempoChe tempo fa 18.50 -QuizL'Eredità 20.00 -Telegiornale Telegiornale

06.00 -VideoframmentiVideocomic 06.15 -RubricaTg 2 Eat Parade 06.25 -Real TvX Factor - La settimana 06.55 -RubricaQuasi le sette 07.00 -RubricaProtestantesimo 07.30 -RubricaCartoon Flakes 10.00 -AttualitàTg2punto.it 11.00 -Talk ShowInsieme sul Due 13.00 -TelegiornaleTg 2 Giorno 13.30 -RubricaTg 2 Costume e società 13.55 -RubricaTg 2 Medicina 33 14.00 -Film TvJohnny Kapahala: cavalcando l'onda - Commedia 15.30 -FilmI passi dell'amore con Shane West, Mandy Moore, Peter Coyote, Daryl Hannah, Lauren German - regia di Adam Shankman (USA) - 2002 17.15 -CartoniPaperino torna a casa 18.05 -TelegiornaleTg 2 Flash L.I.S. 18.10 -NewsRai Tg Sport 18.30 -TelegiornaleTg 2 19.00 -Real TvX Factor - I casting 19.35 -TelefilmSquadra speciale Cobra 11

06.00 -AttualitàRai News 24 08.15 -RubricaLa storia siamo noi 09.15 -RubricaVerba volant 09.20 -RubricaCominciamo bene - Prima 10.00 -RubricaCominciamo bene 12.00 -TelegiornaleTg 3 12.25 -RubricaTg 3 Shukran 12.45 -AttualitàLe storie - Diario italiano 13.05 -TELENOVELA Terra nostra 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.20 -TelegiornaleTg 3 14.50 -RubricaTGR Leonardo 15.00 -RubricaTGR Neapolis - di media e comunicazione 15.10 -TelegiornaleTg 3 Flash LIS 15.15 -RubricaTrebisonda 17.00 -GiocoCose dell'altro Geo 17.50 -RubricaGeo & Geo 18.15 -Previsioni del tempoMeteo 3 19.00 -Telegiornale Tg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -AttualitàBlob 20.10 -TeleromanzoAgrodolce

06.00 -Rubrica Tg 5 Prima pagina 08.00 -Telegiornale Tg 5 Mattina 08.40 -Film Tv La principessa e il povero 11.00 -Rubrica Forum 13.00 -Telegiornale Tg 5 13.40 -Soap Opera Beautiful 14.10 -Teleromanzo CentoVetrine 14.45 -Telefilm La famiglia Bradford 15.45 -Sit Com Il mammo 16.15 -Real Tv Amici 17.00 -TelegiornaleTg5 minuti 17.05 -Film TvInsieme a Natale - Commedia 18.50 -QuizChi vuol essere milionario? 20.00 -TelegiornaleTg 5

07.05 -TelefilmQuincy 08.05 -TelefilmHunter 08.55 -TelefilmNash Bridges 10.10 -Soap OperaFebbre d'amore 10.30 -TELENOVELA Bianca 11.30 -TelegiornaleTg 4 11.40 -Soap OperaMy Life 12.40 -TelefilmUn detective in corsia 13.30 -TelegiornaleTg 4 14.05 -RubricaSessione pomeridiana: il tribunale di Forum 15.00 -TelefilmWolff - Un poliziotto a Berlino 15.50 -Film Anastasia con Ingrid Bergman, Yul Brynner, Helen Hayes - regia di Anatole Litvak (USA) - 1956 18.35 -Soap OperaTempesta d'amore 18.50 -ShowPomeriggio con Retequattro 18.55 -Telegiornale Tg 4 19.35 -Soap OperaTempesta d'amore 20.20 -TelefilmWalker Texas Ranger

06.50 -Sit ComPrima o poi divorzio! 07.25 -Cartoni 08.55 -Film TvBarbie e lo schiaccianoci - Animazione 10.25 -FilmLa guerra dei bottoni con G. Fitzgerald - regia di John Roberts (Fra/GB/Giap) - 1994 12.25 -TelegiornaleStudio Aperto 13.00 -NewsStudio Sport 13.40 -CartoniWhat's My Destiny Dragon Ball 14.05 -CartoniTutti all'arrembaggio! 14.30 -CartoniI Simpson 15.05 -TelefilmPaso Adelante 15.55 -Sit ComZack & Cody al G. Hotel 16.50 -CartoniSpiders riders 17.05 -CartoniIdaten Jump 17.30 -CartoniCattivik 17.50 -CartoniMy Melody sogni di... 18.05 -CartoniHolly e Benji due... 18.30 -TelegiornaleStudio Aperto 19.00 -Sit ComDon Luca c'è 19.35 -Sit ComMedici miei 20.05 -Sit ComCamera Café - Ristretto 20.15 -Sit ComCamera Café

06.00 -Telegiornale Tg La7 07.30 -AttualitàOmnibus - Live 08.00 -AttualitàOmnibus - Rewind 09.20 -TelegiornalePunto Tg 09.25 -RubricaDue minuti un libro 10.30 -TelefilmIl tocco di un angelo 11.30 -TelefilmMatlock 12.30 -Telegiornale Tg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -TelefilmCuore e batticuore 14.00 -Film Ciao nemico con Giuliano Gemma, Johnny Dorelli, Vincent Gardenia, Massimo Lopez, Sal Borgese, Riccardo Pizzuti, Vincenzo Crocitti - regia di E.B. Clucher (Italia) - 1981 16.05 -TelefilmMacGyver 17.05 -TelefilmStreghe 19.05 -Telefilm Stargate SG-1 20.00 -Telegiornale Tg La7

20.30 -Gioco Affari tuoi 21.10 -Film Tv Miacarabefana.it - Commedia 23.15 -Telegiornale Tg 1

20.30 -TelegiornaleTg 2 20.30 21.05 -Film Baciati dalla sfortuna con L. Lohan, C. Pine - regia di Donald Petrie (USA) - 2006 22.55 -Telegiornale Tg 2

20.35 -TeleromanzoUn posto al sole 21.05 -TelegiornaleTg 3 21.10 -FilmThe Italian Job con Mark Wahlberg, Charlize Theron, Donald Sutherland - regia di F. Gary Gray (USA) - 2003 23.05 -TeatroGennaroniello

20.30 -Tg satiricoStriscia la notizia - La voce della supplenza 21.10 -FilmUn amore a 5 stelle con Jennifer Lopez, Ralph Fiennes, Tyler Posey, Amy Sedaris, Bob Hoskins - regia di Wayne Wang (USA) - 2003

21.10 -TelefilmIl comandante Florent 23.20 -FilmL'uomo delle stelle con Sergio Castellitto, Tiziana Lodato, Franco Scaldati, Leopoldo Trieste, Leo Gullotta, Clelia Rondinella, Tano Cimarosa - regia di Giuseppe Tornatore (Italia) - 1995

20.30 -GiocoLa ruota della fortuna 21.10 -FilmIl tesoro dell'Amazzonia con The Rock, S. W. Scott, E. Bremner, R. Dawson, C. Walken regia di Peter Berg (USA) - 2003 23.10 -SportIce Galà 2008 - Pattinaggio su ghiaccio

20.30 -Talk Show Le interviste barbariche 21.10 -Film Soldati a cavallo con J. Wayne, W. Holden - regia di John Ford (USA) - 1959

23.20 -FilmNativity con K. Castle-Hughes - regia di C. Hardwicke (USA) - 2006 01.00 -TelegiornaleTg 1 01.40 -RubricaSottovoce 02.10 -DocumentiRewind 02.40 -VideoframmentiSuperStar

23.10 -FilmDaredevil con B. Affleck, J - regia di Mark Steven Johnson (USA) - 2003 00.50 -RubricaSorgente di vita 01.20 -Real TvX Factor - I casting 01.50 -RubricaAlmanacco 02.10 -RubricaTg 2 Costume e società

00.00 -TelegiornaleTg 3 Linea notte 00.10 -TelegiornaleTg Regione 01.10 -RubricaFuori orario. Cose (mai) viste 02.15 -RubricaNella profondità di Psiche 03.00 -AttualitàRai News 24

23.20 -AttualitàMatrix 01.30 -TelegiornaleTg 5 Notte 02.00 -Tg satiricoStriscia la notizia 02.40 -TelegiornaleTg 5 Notte 02.45 -Real TvAmici 03.40 -TelegiornaleTg 5 Notte 04.10 -TelefilmSquadra emergenza

01.30 -RubricaTg 4 Rassegna stampa 01.55 -FilmLa luciana con R. Rosa, C. D'Alba - regia di Domenico Gambino (Ita) - 1954 03.20 -RubricaPeste e corna e gocce... 03.25 -TelefilmBlue Murder 04.20 -Soap OperaFebbre d'amore

01.00 -NewsStudio Sport 01.30 -MusicaleTalent 1 Player 02.05 -Serie TvRescue Me 04.05 -FilmDio c'è (il film anche) con R. Rossi - regia di Alfredo Arciero (Ita) - 1998 05.25 -NewsStudio Sport

23.15 -FilmInseparabili con J. Irons, G. Bujold - regia di David Cronenberg (Can) - 1988 01.20 -TelegiornaleTg La7 01.45 -RubricaL'intervista 02.15 -TelefilmStar Trek: Deep Space Nine

Rita Dalla Chiesa

I Simpson

Daria Bignardi

leTrame

ITALIA 1

ORE 14.00

RAI 2

ORE 21.05

RAI 3

ORE 21.10

CIAO NEMICO

BACIATI DALLA SFORTUNA

THE ITALIAN JOB

con G. Gemma, J. Dorelli, V. Gardenia regia di E.B. Clucher (Enzo Barboni) (Ita) - 1981

con L. Lohan, C. Pine, F. Love, M. Pyle regia di Donald Petrie (Usa) - 2006

con M. Wahlberg, C. Theron - regia di F. Gary Gray (Usa) - 2003

Seconda guerra mondiale: gli americani sono sbarcati in Sicilia dove devono far saltare un antichissimo ponte romano. Anche gli italiani devono far saltare lo stesso ponte e mandano sul posto una loro squadra. I due plotoni sono capitanati dal tenente Kirby e dal tenente Tocci. Gli ufficiali finiscono col diventare amici...

Ashley è la ragazza più fortunata di Manhattan, ma la dea bendata le volta le spalle quando a una festa in maschera bacia Jake Hardin, aspirante manager di rock-band. Mentre la vita di Ashley precipita in baratro di gatti neri, specchi rotti e camminate sotto rampe di scale, Jake ottiene improvvisamente un gran bel contratto e avvia una carriera di successo...

Dopo aver sottratto una montagna di lingotti d'oro da un palazzo veneziano, Charlie e la sua banda - formata da un complice interno, un genio del computer, un autista, un esperto di esplosivi e uno scassinatore di casseforti - devono arrendersi all'evidenza: qualcuno ha "soffiato". Con l'aiuto di Stella, il gruppo si trasferisce in California sulle tracce del traditore, per recuperare il...

CANALE 5

ORE 21.10

RAI 1

ORE 23.20

RETE 4

ORE 23.20

UN AMORE A 5 STELLE

NATIVITY

L’UOMO DELLE STELLE

con J. Lopez, R. Fiennes, N. B. Hoskins - regia di Wayne Wang (Usa) - 2003

con K. Castle-Hughes, O. Isaac, H. Abbass - regia di Catherine Hardwicke (Usa) - 2006

con S. Castellitto, T. Lodato - regia di Giuseppe Tornatore (Ita) - 1995

Marisa Ventura è una ragazza madre impiegata come cameriera in un elegante albergo di Manhattan. Qui incontra un facoltoso e affascinante gentleman, in corsa per il Senato degli Stati Uniti che inizialmente la scambia per un'ospite dell'albergo. Chiarito l'equivoco, i due iniziano a frequentarsi: l'uomo non ha intenzione di rinunciare a lei anche se la loro storia d'amore può...

Il fedele adattamento dalla Bibbia della storia di Maria e Giuseppe: dal loro incontro, passando per l'Annunciazione, fino alla fuga in Egitto dalla Galilea di Erode. La vicenda di due persone comuni che scoprono e accettano di essere state prescelte per essere i genitori di colui che cambierà per sempre la storia dell'umanità: Gesù...

Joe è un personaggio intraprendente, ma non molto limpido: si spaccia per scopritore di nuovi talenti per il cinema. In giro per i miseri paesini della Sicilia del dopoguerra, arringa al megafono gli abitanti promettendo una brillante carriera a Cinecittà a quanti supereranno un accurato provino. Joe è l'uomo che può compiere il miracolo di trasformare un'esistenza povera, in una vita ricca...

I pacchi di Affari tuoi battono Striscia la notizia RAI UNO Affari tuoi L'eredita' L'eredita' la sfida La prova del cuoco

ora 20.43 19.49 18.50 11.59

ascolto 6.939 5.982 4.429 3.281

RAI DUE Justice nel nome della Justice nel nome della Cold case-delitti The district

22.37 21.48 21.02 18.08

2.490 2.412 2.353 1.525

RAI TRE Blob di tutto di piu' Maverick Tgr-il settimanale Tu mi turbi

19.59 20.32 12.28 23.05

1.905 1.763 1.297 1.210

CANALE 5 Striscia la notizia Zelig svisti e mai Chi vuol essere Amici di maria de

20.45 21.20 19.04 14.16

6.347 5.597 4.409 3.839

ITALIA 1 Chiamatemi babbo natale All'inseguimento Balto 2-il mistero del Borders

21.06 14.09 19.37 22.58

2.761 1.957 1.841 1.773

RETE 4 Wallander Walker texas ranger Sessione pomeridiana Poirot

21.29 19.47 14.07 15.08

2.058 1.747 1.692 1.228



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