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ELUANA: DECRETO VARATO, IL CAPO DELLO STATO NON FIRMA

Berlusconi sfida, Napolitano resiste alle pagine 6 e 7

della Basilicata

ED Anno 8 - N. 36

Internet www.ilquotidianodellabasilicata.it

1,00

Sabato 7 febbraio 2009

Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466

L’ex assessore scrive a Veltroni e Franceschini per confutare le verità del segretario

Lettera su un partito mal nato Lacorazza non invita Falotico che annuncia rivelazioni choc NEL PARTITO Democratico della Basilicata sta avvenendo un duello rusticano. Con il coltello in bocca, si affrontano il segretario Piero Lacorazza (e i suoi uomini) e l’ex assessore regionale Roberto Falotico (con i suoi fedelissimi). Lacorazza afferma che

Falotico non ha diritto di cittadinanza nel partito fino a quando sta fuori dal gruppo consiliare; Falotico assicura che Lacorazza non ha l’autorità per deciderlo. Sullo sfondo, i rapporti fra Ds e Margherita. E sul tavolo del leader nazionale Veltroni due lettere. Che scottano.

Si esaspera il clima di divisione. Il leader lucano insiste: «O Uniti nell’Ulivo o Pd». E dai falotichiani: «Non ne ha il potere»

alle pagine 8 e 9

SPORT

GIUSTIZIA

SALUTE

A POTENZA ORE 14.30

NUOVE NORME Ubriaco, fuggiva a Roma dalla polizia

Accordo fra le Regioni

Uccise con l’auto Condannato a 16 anni

Sanità lucana più ricca

Vittima un lucano Ferita la sorella

Arrivano 32 milioni in più del previsto

a pagina 14

a pagina 14

De FIlippo

NOSTALGIA

GIUSTIZIA

MS-FT Successo internazionale

POTENZA La cassiera la scopre e chiama la polizia

Tutti pazzi per “Benito”

Ruba al supermercato Adesso è in carcere

Giunti dal mondo 500.000 euro Mancusi

POLICORO

Rubati dalle Entrate i computer con i dati dei cittadini

a pagina 16

Murese - Valdiano a voi la Coppa

Manette a una donna di cinquant’anni a pagina 18

alle pagine 40 e 41

SAVOIAGATE

Comincia il processo senza V. Emanuele a pagina 14

a pagina 35

Claudio Martelli ad Annozero sembrava uno caduto dal pero


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Sabato 7 febbraio 2009

Brevi dal mondo

Darfur, trentamila sfollati KHARTUM – Almeno 30mila persone hanno lasciato le loro case nel sud dello Stato del Darfur, nel Sudan occidentale, per sfuggire ai combattimenti fra ribelli e forze governative. Lo ha reso noto l’Onu in un comunicato diramato ieri a Khartum.

Usa-Russia Biden a Monaco WASHINGTON – Ruota intorno ad un Paese dell’Asia centrale, il Kirghizistan, e ad una sperduta base aerea dei suoi altipiani, Manas, il primo approccio ufficiale che la nuova amministrazione americana di Barack Obama si accinge ad avere ufficialmente con la Russia. Il vicepresidente degli Stati Uniti, Joe Biden, è partito ieri alla volta della conferenza di Monaco, dove illustrerà ai ministri della Difesa presenti cosa la nuova amministrazione di Barack Obama intenda fare di fronte alle questioni che coinvolgono la comunità internazionale, prime fra tutte le guerre in Afghanistan e Iraq.

In Italia e nel Mondo Israele al voto, sale la destra decisivi i “russi” e gli “arabi” TEL AVIV – Potrebbe essere deciso in case nelle quali abitualmente non si parla ebraico l’esito delle elezioni del 10 febbraio per il rinnovo della Knesset, il parlamento d’Israele. In quelle degli araboisraeliani, determinanti in caso di boicottaggio, e in quelle degli immigrati dall’ex Urss («i russi», come essi stessi si definiscono), in grado di esserlo col loro voto. Comunità che rappresentano rispettivamente un milione e mezzo e un milione e 250 mila di persone su una popolazione di 7,3 milioni. Gli ultimi sondaggi – da ieri non possono più essere divulgati – oscillano, ma confermano l’ascesa di umori di destra. E proiettano sempre più in su, fino a un inedito terzo

La campagna elettorale a Tel Aviv

posto, Israel Beitenu (IB, Israele Casa Nostra), il partito radicale e arabofobo di Avigdor Lieberman, tribuno originario della Moldavia sovietica. Resta tuttavia aperta la sfida Netanyahu e la Livni.

PERUGIA – Raffaele Sollecito dice di ritenersi «vittima di un errore giudiziario» e di avere abbracciato Amanda Knox «perchè aveva freddo ed era sconvolta». Il padre della giovane americana, Curt, è convinto che «cominciano a uscire» le prove dell’innocenza della figlia. Intanto per quasi dieci ore i primi testimoni d’accusa ricostruiscono, tra conferme e qualche incertezza, le prime fasi dell’indagine sull'omicidio di Meredith Kercher per il quale vengono processati Sollecito e la Knox. Una giornata che si chiude con l’abbraccio commosso tra i due giovani e i loro parenti. Tra Sollecito e Mara, la seconda moglie del padre, e con lo zio Giuseppe ieri in aula. «Devi continuare ad avere fiducia

Francesco Sollecito, papà di Raffaele

gli ho detto e lui mi ha promesso che lo farà» spiega al termine quest’ultimo. Poco lontano Amanda Knox stringe il padre Curt che poi rivela: «l'ho invitata a essere forte. Ci siamo detti che ci vogliamo bene».

Ma sempre più medici contrari alla denuncia “sanitaria”

Clandestini, Vendola annuncia «Ai delatori niente più convenzione»

Diritti umani lite Barroso-Putin MOSCA – Si è trasformato in un imbarazzante scambio di accuse sul tema dei diritti umani quello che doveva essere l’incontro del disgelo tra Russia e Ue dopo le tensioni legate alla guerra in Georgia e alla crisi del gas tra Mosca e Kiev: resta agli atti il duello polemico sulla difesa delle libertà tra il presidente della Commissione Ue Josè Manuel Barroso e il premier russo Vladimir Putin.

Perugia, Sollecito: «Sono vittima di un errore giudiziario»

Il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola

ROMA – Il giorno dopo il voto al Senato che cancella il divieto di denunciare gli immigrati irregolari bisognosi di cure, medici, associazioni e politici dell’opposizione annunciano battaglia. Il primo è stato Nichi Vendola, presidente della regione Puglia, dicendo ai medici di famiglia che in caso di delazione la regione non gli rinnoverà la convenzione. Dopo di lui tante le prese di posizione di esponenti politici e mondo medico, che pensano a mozioni per l'obiezione di coscienza o indicazioni precise da dare ai medici. La critica è unanime: «si tratta di un emendamento incostituzionale e illegale». «E' una misura non umana e oltre tutto sbagliata dal punto di vista sanitario: se il provvedimento passasse chiederò ufficialmente ai medici di agire in modo da mantenere la sicurezza sanitaria sul territorio», dice la presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso. Anche gli esecutivi di Marche e Lazio si sono schierati contro e stanno lavorando a mozioni sull'obiezione di coscienza, mentre il segretario del Pd, Walter Veltroni avverte che «alla Camera non potrà esserci un clima di dialogo sul federalismo con quelle forze che propongono sulla sicurezza norme barbariche come quelle approvate ieri in Senato». Come precisa l’associazione Medicina Democratica, “l'emendamento della Lega

è contro l’art. 32 della Costituzione, il nuovo Codice Deontologico dei Medici Italiani approvato nel 2006 e la Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo. Invitiamo perciò tutti gli operatori della salute al rifiuto della denuncia degli immigrati clandestini e alla esplicita disobbedienza civile». Soprattutto, rileva il Cisp-Sviluppo dei popoli, ong che si occupa di immigrazione, «non si può gestire l'immigrazione solo con la repressione». Compatto il fronte dei medici, da quelli cattolici a quelli che lavorano nei reparti di emergenza e pronto soccorso, ai ginecologi e i pediatri, che fanno sapere che «non denunceranno nessuno». «Questo provvedimento rischia di render ancor più compromessa la situazione di molte madri e dei loro figli, persone in una condizione di massima vulnerabilità e che devono poter contare su un’adeguata assistenza socio-sanitaria», dicono Giorgio Vittori, presidente della Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo) e Giovanni Monni, presidente dell’Associazione ostetrici ginecologi ospedalieri italiani (Aogoi). «Se noi non facilitiamo l’accesso, nessuno verrà più a curarsi e si rivolgerà al mercato clandestino – avverte Aldo Morrone, che da anni cura e assiste gli immigrati e i barboni all’ospedale romano S.Gallicano – O eviterà di curare malattie come la tubercolosi e la sifilide». Nando Petti

Segreteria in palio

Pd, Bersani si candida ma Veltroni lo stoppa «Non è l’ora» ROMA – Pier Luigi Bersani rompe gli indugi e si candida alla guida del Pd, aprendo di fatto e con anticipo la fase congressuale in un partito che fatica a risalire nei sondaggi. Ed è proprio la convinzione di poter «rianimare» il Pd in vista delle europee, oltre all’irritazione per come il gruppo dirigente aveva esultato sull'intesa per le europee, ad aver determinato l’accelerazione da parte dell’ex ministro. L’annuncio non è stato preso bene da Walter Veltroni, che da settimane invocava una tregua interna fino al voto. «Non è questo il tempo del congresso e delle candidature», taglia corto il segretario che ora si troverà a fare i conti con uno sfidante che, come diceva Nanni Moretti, dice parole di sinistra. Stretto tra la crisi economica e un conflitto istituzionale senza precedenti in atto sul caso Englaro, il Pd mette per un giorno il silenziatore alle tensioni interne anche se quasi tutti sono rimasti spiazzati dai tempi dell’annuncio. Veltroni e Bersani ieri non si sono sentiti, rinviando il primo faccia a faccia a oggi, quando si incontreranno per l’assemblea degli amministratori del Pd. In ogni caso, il ministro ombra dell’Economia non ha alcuna intenzione di 'congelare' il suo passo avanti e ieri, dalla sua Emilia, aggiunge un altro tassello al partito che vorrebbe e che a suo avviso deve pronunciare e incarnare «parole e valori antichi». Cristina Ferrulli

IL CASO

Bari, falso prete pedofilo arrestato faceva “guarigioni”, abusò di 5 minori BARI – Viveva da decenni di truffe e camuffamenti, abusando della credulità popolare, spacciandosi per un 'santone' che fa guarigioni, indossando gli abiti talari, celebrando messe e imbrogliando benefattori che lo contattavano tramite il suo sito internet dove ci sono anche foto che lo ritraggono in udienza dal Papa. Ma ora Angelo Maurizio Chiriatti, di 53 anni, conosciuto da tutti come 'padre Pietro Maria', fondatore della comunità dei 'Missionari di nostra Signora della Cava', è stato smascherato: è stato arrestato dagli agenti della questura di Bari per reati che vanno dalla violenza sessuale aggravata e continuata nei confronti di cinque minorenni (tra i 10 e i 16 anni) alla sostituzione di per-

sona aggravata e continuata. L’arresto è stato fatto su richiesta del pm Lidya Deiure. Il falso sacerdote 'operava' tra le province di Brindisi e di Bari. Da famiglie indigenti si era fatto affidare cinque ragazzi minorenni (tra cui tre fratelli e un cugino), allo scopo di abusarne sessualmente, in tutte le ore del giorno, e di indurli anche a compiere fra loro atti sessuali. Li avrebbe 'pagati', a seconda delle prestazioni, dai 5 ai 20 euro e poi li avrebbe minacciati, intimando loro di tacere. Tutto sarebbe avvenuto nella scorsa estate, quando i ragazzi venivano ospitati a turno (2-3 per volta) nelle strutture. Le indagini sono cominciate alcuni mesi fa su input di un’assistente sociale della provincia di Bari.


CAMBIA LA GIUSTIZIA

In Italia e nel Mondo

Sabato 7 febbraio 2009

Alfano: «È stato fatto un buon lavoro, sarà più rapido e giusto»

Il Governo approva il ddl che riforma il processo penale ROMA – «Un buon lavoro lano, nel quale la posizione del nell’obiettivo che il governo si pre- premier è stata separata. figge: un processo giusto e rapiI punti qualificanti del provvedo»: così il Guardasigilli Angeli- dimento riguardano i limiti no Alfano ha definito il all’azione del pm, la ddl di riforma del pro- Di Pietro: «Assurde maggiore autonomia cesso penale approvato «restituita» alla polizia ieri dal consiglio dei le cinque deleghe giudiziaria, più poteri ministri. Ma l’opposialla difesa degli imputazione grida al «colpo di al governo. Così ti. «Abbiamo come obietmano» per le cinque de- si demolisce» tivo, che si consoliderà leghe al governo a leginella proposta che fareferare su notificazioni, mo a breve di riforma misure cautelari, sospensione del della Costituzione,la perfetta paprocesso per gli irreperibili, ele- rità tra accusa e difesa» ha spiegazione dei pm onorari davanti ai to Alfano -. Il ministro è certo che giudici di pace, digitalizzazione. sarà più efficace la lotta alla picco- Il ministro della Giustizia, L’Anm considera la risposta del la criminalità «con la riattribuzio- Angelino Alfano. Nella foto a governo alla ne alla polizia giudiziaria di com- sinistra, Antonio Di Pietro. In quella richiesta di ef- piti e funzioni che per 40 anni ave- sotto, Lanfranco Tenaglia ficienza «mol- va svolto con grande efficienza». Ma è proprio dall’opposizione, by politica con l’ elettorato di rifeto deludente: i Ci sono poi «misure di pura effi- processo penale e civile; la digitaprocessi sa- cienza»: gli uffici giudiziari do- lizzazione della giustizia e «le mi- in particolare da Italia dei Valori, rimento». Quanto ai limiti al rapranno ancora vranno comunicare ogni tre mesi sure che sgraveranno da formali- che arrivano le bordate più pesan- presentante dell’accusa, l’ex pm più lenti». il dato del loro rendimento – e i ri- smi e consentiranno risparmi». ti. Di Pietro considerà «assurde» di Mani Pulite dice che impedirgli Il presidente sultati saranno pubblicati on line Alfano tiene a sottolineare che «le le cinque deleghe al governo e di acquisire autonomamente le del Consiglio perchè sia chiaro chiaro quali uf- forze di sinistra e l'opposizione contesta che i vice procuratori notizie di reato lo relega «al ruolo Silvio Berlu- fici vanno bene e quali male». «Di come l’Udc ma anche l’Anm po- onorari debbano essere eletti dal di notaio delle indagini svolte dalsconi parla di importantissimo rilievo» sono de- tranno ritrovare in questo testo le popolo perchè si corre il rischio di la polizia, che come è noto dipende un «disegno finite l’introduzione della regola proposte che hanno formulato in persone che per essere elette «fi- dall’esecutivo». nirebbero per fare accordi di loblungamente della comunicazione online nel questi mesi». Luciano Fioramonti elaborato, su cui c'è stato il voto unanime di tutti i ministri» ma fa notare che «manca una norma che sta molto a cuore a tutti STRI (art. 10) –Gli atti che IMPUGNAZIONI (art. noi: quella in IL disegno di legge ap- lità del giudice. non costituiscono notizia DIRITTO ALLA PRO- 8) – Entro tre giorni dalla base alla quale un cittadino assol- provato ieri da Palazzo di reato, anche le denunce to da un tribunale non possa esse- Chigi che in 32 articoli ri- VA (art. 4) – Potere più lettura del dispositivo anonime, «devono essere re più chiamato ad un secondo o disegna la fisionomia del ampio per l'imputato di della sentenza, pm, impudistrutti entro un anno». far ammettere le prove a tato o parti civili devono terzo grado dagli avvocati dell’ac- processo penale. CONTROLLO PROcusa, magari solo per puntiglio o PM E POLIZIA GIUDI- discarico. «A parziale subito dire se faranno apDUTTIVITA' MAGIper perseverare nella giustezza ZIARIA (art. 3, 5 e 7) – Il contrappeso, si impone pello. STRATI (art.18-23) – Il NESSUN USO DELLE della loro accusa perchè pagati e pm «non può più prende- maggiore rigore nell’incapo dell’ufficio dovrà coin carriera per questo». re cognizione diretta del- dicare la rilevanza dei te- NOTIZIE DI REATO municare al ministero NON ISCRITTE IN REGIPer il premier si tratta di «un le notizie di reato. Si limi- stimoni» da ascoltare. della Giustizia, ogni tre principio di democrazia, vedremo terà a riceverle dalla polimesi e per via informatise sarà necessario una riforma zia giudiziaria». ca, i dati sulla produttividella Costituzione, ma riteniamo CORTE DI ASSISE, tà dell’ufficio giudiziache la nostra riforma non sarà PIU' COMPETENZE (art. rio. completata fino a quando non ci 1) – Ai reati già previsti NOTIFICHE E AUDIsarà anche questo tassello». con pena non inferiore a ZIONE DI TESTIMONI Parole che fanno infuriare il 24 anni, si aggiungono l’ (art. 25) – via alle proceleader di Idv Antonio Di Pietro: associazione per delinROMA – «Dopo tanti annunci e molte do di leggedure telematiche. Con il «provvedimento dopo provvedi- quere di stampo mafioso divisioni, il governo ha varato una re il testo consenso delle parti, temento si procede a ritmo forsen- o per traffico di droga, il proposta di riforma del processo pe- delle norme stimoni, consulenti e penato verso la demolizione della sequestro di persona per nale che non risolverà i problemi più – prosegue riti potranno partecipare giustizia in Italia». L’ idea che si estorsione e i reati di tergravi della giustizia italiana e che è in Tenaglia al dibattimento a distandebbano ridurre i gradi di giudi- rorismo. In caso di giudialcune parti dannosa e in altre insod- accanto a za. zio in caso di assoluzione proprio zio abbreviato per questi proposte disfacente». MISURE CAUTELARI non gli va giù. «Se è vero che un reati non è più competenIl ministro ombra della Giustizia utili sono (art. 26) – sulle richieste giudice può sbagliare una prima te il gip, ma la stessa CorLanfranco Tenaglia commenta così state inserite soluzioni che preoccudecide il tribunale collevolta, può sbagliare sia nel con- te di Assise. la riforma approvata ieri dal Cdm. pano, come la riforma del rapporto giale distrettuale. dannare che nell’assolvere. È beASTENSIONE E RICU«Lo strumento scelto della delega le- tra Pm e polizia giudiziaria, che riELEZIONE DEI PM ne che vi sia un doppio controllo SAZIONE (art. 2) – Rigislativa – aggiunge – rischia di im- schia di sottrarre al Pm la direzione ONORARI (ART. 32) – I prima di assolvere o condannare guarda il giudice che ha pedire un confronto approfondito e della polizia giudiziaria e con essa il pm davanti ai giudici di qualcuno». E Di Pietro, inoltre, espresso giudizi fuori proficuo in Parlamento sul dettaglio controllo dell’indagine, con minori pace saranno scelti tra avlegge nella modifica di una speci- dall’esercizio delle fundi norme decisive perchè i cittadini garanzie per i diritti dei cittadini e vocati, professori univerfica norma la volontà di rendere zioni giudiziarie nei conpossano avere una giustizia che fun- minore effettività del principio del sitari e magistrati. La caininfluente per Berlusconi una fronti delle parti del prozioni e maggiore equilibrio tra le di- controllo di legalità. rica dura 5 anni, rinnovaeventuale condanna dell’avvoca- cedimento e tali da recare verse esigenze processuali». «Attend. n. bile una sola volta. to Mills nel processo in corso a Mi- pregiudizio all’imparzia-

La scheda. In trentadue articoli è stata ridisegnata la fisionomia del processo penale

Limiti ai pubblici ministeri e più spazio alla difesa

Tenaglia insoddisfatto

Battaglia di copyright sul poster di Obama IL suo poster, con i colori della bandiera americana e la scritta "Hope", speranza, ha fatto il giro del mondo, è stato riprodotto in migliaia di riviste e siti Internet, diventando il simbolo della campagna per le presidenziali di Barack Obama. Ma ora Shepard Fairey, il 38enne illustratore di Los Angeles che con quella locandina ha acquisito fama mondiale, si trova improvvisamente al centro di un presunto caso di violazione di copyright: l'agenzia Associated Press ha accusato l'artista di aver copiato il ritratto del 44esimo presidente degli Stati Uniti da una foto di sua pro-

A primavera arriva il “baby BlackBerry”

Renée, donna dell’anno prietà. Il responsabile della comunicazione di AP Colford ha specificato che «l'utilizzo dell'immagine in questione richiedeva un permesso esplicito e ora siamo in contatto con l'avvocato di Fairey e per raggiungere una soluzione amichevole».

FORSE anche in onore del personaggio di Bridget Jones che l'ha resa una star internazionale, Renée Zellweger si è prestata a mostrarsi in versione oversize durante la goliardica cerimonia di premiazione svoltasi all'università di

Harvard, dove la celebre associazione teatrale studentesca 'The Hasty Pudding' l'ha voluta premiare come donna dell'anno. Renée ha dichiarato di essere entusiasta del premio: «Questo non l’avrei mai immaginato»

A PARTIRE da questa primavera anche i bambini di tre anni potranno avere il loro personalissimo BlackBerry e imparare a scrivere sms e email. Niente paura, il "giocattolo" che verrà messo in commercio dall'azienda californiana LeapFrog sarà privo di connettività, quindi niente onde elettromagnetiche, ma nelle fattezze ricorderà del tutto quelli veri. Lo scopo dovrebbe essere quello di insegnare ai bambini a scrivere messaggi e servirà loro anche a imparare l'alfabeto. Il cucciolo virtuale Scout li aiuterà a prendere dimestichezza con le nuove tecnologie. Il

"baby BlackBerry", che dovrebbe essere disponibile in agosto nel Regno Unito per 20 sterline, vale a dire circa 22 euro, utilizzerà una tastiera "qwerty", cioè l'opposto di quanto propone la Fast Finger, comunemente utilizzata sui cellulari.

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Sabato 7 febbraio 2009

Il fatto del giorno: Eluana Englaro, lo scontro sul decreto Quando la vita non è vita diventa morte di per sé

Una tragedia diventata una questione politica

Un governo diviso fra Chiesa e sondaggi

dal commento di Romana Petri

dall’editoriale di Massimo Franco

dall’editoriale di Ezio Mauro

[...] Il tempo della vita di Eluana si è fermato diciassette anni fa. Da quel momento il suo esistere, se non è cessato, si è almeno interrotto. La speranza è durata molto, ma oggi appartiene al passato. [...] È una storia vera e fatta di dolore, di un’attesa di vita che il tempo ha consumato fino in fondo. E allora, anche guardandola da lontano, ci vuole senso della responsabilità, ci vuole passione e pietas. Quando la vita non è vita, diventa da sé il suo contrario. Scegliere ciò che deresponsabilizza fa sentire leggeri, addirittura buoni. Ma spesso la bontà [...] si trucca da distanza, e la distanza ha sempre in sé qualcosa di spietato. Dobbiamo [...] pensare [...] allo strazio che può diventare una speranza quando non viene mai alimentata da nulla. [...]

Sembra quasi che non sia più «il caso Eluana». Da ieri la tragedia è diventata una questione politica: con tutte le implicazioni sgradevoli delle polemiche strumentali e dei giochi di sponda; con qualche rischio di un braccio di ferro fra istituzioni. Le motivazioni di principio della Chiesa cattolica contro la scelta di non dare più da mangiare e da bere ad Eluana Englaro si sono riversate sull’atteggiamento di gran parte del governo [...]. Il «no» alle misure in extremis tentate da Palazzo Chigi [...] è diventato difesa delle sentenze della magistratura, perché secondo il centrosinistra il decreto ipotizzato da Silvio Berlusconi per impedire la morte della ragazza aveva il sapore di un’usurpazione delle decisioni della Cassazione. [...]

Fermiamoci un momento a ragionare, se possibile, sull’azione del governo nei confronti di Eluana Englaro. La ragazza è dentro una stanza a cui guarda tutta l’Italia, con i dubbi profondi e la trepidazione che questa tragedia provoca in ogni persona non accecata dall’ideologia, e con lei c’è il padre che non chiede affatto silenzio, ma anzi sollecita una discussione pubblica [...]. Questo governo pagano, figlio di una cultura che ha paganizzato l’Italia, è diviso dalla religione dei sondaggi (i quali danno ragione alla scelta del padre di Eluana che vuole infine liberare il corpo di sua figlia da questo simulacro di vita) e il richiamo della Chiesa, che con quel corpo totemico vuole ribadire [...] il suo controllo della vita e della morte. [...]

La migliore di ieri

Il parere di Jannacci

Non lasciamoci accecare dai nostri sentimenti

La scelta di un padre

dall’intervista di Fabio Cutri

dal commento di Giovanni Veronesi

dall’editoriale di Concita De Gregorio

Ci vorrebbe una carezza del Nazareno» dice a un certo punto, e non è per niente una frase buttata lì, nella sua voce non c’è nemmeno un filo dell’ironia che da cinquant’anni rende inconfondibili le sue canzoni. Di fronte a Eluana e a chi è nelle sue condizioni — «persone vive solo in apparenza, ma vive» — Enzo Jannacci, «ateo laico molto imprudente», invoca il Cristo perché lui, come medico, si sente soltanto di alzare le braccia: «Non staccherei mai una spina e mai sospenderei l’alimentazione a un paziente: interrompere una vita è allucinante e bestiale». [...]

La forte ondata emotiva che accompagna la vicenda di Eluana rischia di sviare l’attenzione dal cuore del problema. L’ordinamento del nostro Paese prevede per tutti il diritto di rifiutare i trattamenti. Anche i trattamenti cosiddetti "di sostegno", come la nutrizione artificiale o la trasfusione di sangue, ma ora si vorrebbe calpestare questa norma fondamentale, violando il diritto di autoderminazione delle persone, che è sacrosanto per ognuno di noi. Capisco e intimamente condivido la commozione profonda che pervade in queste ore tutto il Paese, ma

I fatti del giorno prima a cura di Max Stèfani

Sul “caso Eluana” mi resta poco da dire. Che mi vergogno di essere italiano? Che in quanto laico non mi ci riconosco più? Il tentativo di Berlusconi del “decreto legge” per bloccare il tutto onde placare le ire del Cardinale Bertone, si è scontrato per fortuna contro il muro eretto da Fini e Napolitano ma è comunque un affronto. Per non parlare delle persone incatenate ai cancelli della clinica, dei parroci sul piede di guerra. Uno schifo.

Sì del Senato alle norme sulla sicurezza volute dalla Lega che reclama in materia una mano sempre più forte. I medici si ribellano in quanto saranno obbligati a denunciare i pazienti che risultano clandestini. “Non siamo poliziotti!”.

Auto da oggi gli incentivi. Lo Stato (cioè noi) pagherà ai costruttori i 1500 euro che farà risparmiare a chi acquista una macchina nuova. 2000 se è sotto i 1300 di cilindrata. 500 per una moto. Sconto anche su elettrodomestici. Mastella non va in Europa con la soglia del 4% e chiede ospitalità a Berlusconi. Mastella?! Si allarga lo scandalo Angelucci. In Lombardia 30 avvisi di garanzia, c’è dentro pure Rotelli, azionista RCS. Sul caso di quello straccione di Battisti, la UE chiede senza molta convinzione al Brasile di ripensarci. Sorpasso storico tra Roma-Milano. Il treno ormai batte l’aereo.

Previsto un registro nazionale per schedare tutti i clochard. Se gli stranieri espulsi restano in Italia previste pene fino a 4 anni di carcere. Niente galera per i writers e multe dimezzate. Anche qui la Lega la spunta. Oscurati i siti che fanno apologia di reato. Insomma, se su queste righe mando a fanculo il Papa o Berlusconi questi ci chiudono.

Dopo Morgan altro arrivo in tv. Boosta, Subsonica, presenta da stasera su La 7 il programma “25 Ora”. Piccoli musicisti che si allargano. Mucchio di febbraio in edicola. Lunedì salto, ci leggiamo martedì mattina. Buon week end.

a questo punto il sentimento non deve impedire di capire cosa si può fare e cosa non si può fare. Cancellare la morte? Non si può fare. Evitare la sofferenza ai familiari o a chi assiste a una morte? Non si può fare. Abolire il diritto dei medici di decidere secondo scienza e coscienza? Ancora, non si può. Spazzare via con un colpo di spugna i diritti fondamentali delle persone e dei malati, conquistati con fatica e difesi per decenni? Neppure. Mettere governo e giustizia l’uno contro l’altra, con provvedimenti in cui la politica nega ciò che le Corti hanno deciso? Davvero non si può; e soprattutto non si deve. E io credo che il governo e il Parlamento non lo faranno. [...]

Giannelli sul Corriere

[...] Berlusconi agita un decreto anzitempo, lo diffonde alla stampa ben sapendo che il Quirinale potrebbe opporre il diniego alla firma. Lo fa perché gli serve esibirlo ai cattolici [...] e al Vaticano. [...] Il paradosso di tutta questa tragica vicenda è che la colpa di Beppino Englaro è di aver agito secondo la legge, di aver chiesto permesso. Se avesse preso una decisione in solitudine [...] non avrebbe patito questo aggiuntivo calvario. Anche qui la lezione è: ignorare la legge è meglio, farsi furbi conviene, chiedere permesso è da matti o da sventati. Non lo fa nessuno, non vedete? Lo fa solo Beppino Englaro.

La speculazione trasferita sulle compagne di scuola dal servizio di Marco Imarisio

Con Terri Schiavo fu peggio. In Florida c’era una famiglia divisa. Madre, padre, sorella e fratello contro il marito. A raccontare episodi della sua infanzia, per dire che non voleva morire, che amava la vita. A supporto delle proprie tesi, ogni fazione esibiva le rispettive prove viventi. Come la compagna di liceo Diane Meyer, chiamata sempre a raccontare di quella sera davanti alla televisione nel 1981. Di quando lei fece una battutaccia sullo stato di Kern Ann Quinlan, una ragazza in come irreversibile da sei anni. «Terri mi saltò alla gola. Disse che non capiva come medici e avvocati potessero decidere del-

la vita di una persona. "Finché c’è vita c’è speranza", mi urlò». Infine ci siamo arrivati anche noi. La volontà presunta di chi non può più rispondere è l’ultima ridotta della battaglia. L’argomento più facile da spendere su una questione tremendamente difficile. «Non l’ho mai sentita invocare la libertà di morire» ripete ora Laura Magistris, per cinque anni sua compagna di classe. Lo aveva già detto il 25 luglio dell’anno scorso, e anche nel 2006. A risalire una storia purtroppo cominciata il 18 gennaio 1992, di queste testimonianze sono pieni gli archivi e i faldoni giudiziari. L’ex professore di Filosofia che non ricorda di avere mai sentito da lei prese di

La fotografia Un barcone carico di clandestini a sud di Malta (Ansa)

posizione sul senso della vita. La sua amata insegnante di Italiano sicura che il dibattito in classe sulla sorte di Rosanna Benzi «non andò come è stato ricostruito dai giudici». La discussione sulla donna che visse in un polmone d’acciaio è citata in alcune deposizioni «favorevoli » a Beppino Englaro. La volontà della ragazza di Lecco sarà anche l’oggetto dell’indagine decisa dal procuratore capo di Udine, Antonio Biancardi. Tre giorni fa aveva dichiarato che «non avrebbe aperto alcuna inchiesta », in quanto sulla vicenda era stata raggiunta «la certezza del diritto». Gli esposti ricevuti nelle ultime ore hanno fatto cambiare idea al magistrato. [...] La sesta colonna di Francesco Zardo

Ha ragione Concita De Gregorio, direttrice dell’Unità, la quale mette in evidenza che il signor Englaro, papà di Eluana, avrebbe potuto scegliere di non rendere pubblica la sua scelta (si legge qui sopra). Il padre avrebbe trovato il modo, grazie ai medici disposti a collaborare e ad assecondarlo, di praticare una discreta eutanasia. Sono cose che succedono, senza passare per la legge, senza dover condividere le proprie scelte con la coscienza di un Paese che, cattolico o no, non può condividere interamente una scelta difficile e contraddittoria come questa. Civilmente, Englaro ha reso pubblico il suo percorso, esponendosi ai giudizi di tribunali, preti, cittadini, giornalisti, rotocalchi, tutto quello che forma il diritto e l’opinione pubblica. Scelta civile, è vero, purtroppo se uno rende una cosa pubblica, però, la viene a sapere anche Berlusconi, mannaggia.


Sabato 7 febbraio 2009

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Scelti per voi: commenti, inchieste, reportage La Stampa

Tra Afghanistan e Pakistan i nuovi piani di Al Quaeda Gli spot del Superbowl col modello di Bombay che potrebbe ripetersi altrove e la speranza europea dall’editoriale di Giandomenico Picco

Il vertice di Al Qaeda si è fatto sentire tre volte in 45 giorni: prima con due messaggi del numero due Al Zahwari e poi con il messaggio di Osama bin Laden il 13 gennaio. La particolarità di queste dichiarazioni è che in nessuna c’è un riferimento all’attacco compiuto a Mumbai, in India, sebbene l’operazione sia stata la più «spettacolare» dopo quella dell’11 settembre 2001. Generalmente questi messaggi fanno riferimento ad altre operazioni di gruppi legati ad Al Qaeda. La citazione, il riferimento a fatti recenti serve a datare con certezza il testo, prova che è stato registrato dopo i fatti a cui si riferisce. Nei messaggi delle ultime settimane, ad esempio, si ricordano l’esecuzione del terrorista indonesiano, colpevole per gli attentati di Bali, e i sanguinosi avvenimenti di Gaza. L’assenza d’ogni riferimento a Mumbai è molto significativa, o per lo meno molto curiosa. L’attacco agli alberghi, alla stazione e al Centro ebraico

Islamabad, una manifestazione di studenti islamici

della capitale economica indiana ha meritato anche una dichiarazione pubblica, tanto rara quanto anomala, dal capo dell’MI5 inglese, cioè del responsabile del controspionaggio di sua maestà. Quell’attacco terroristico «urbano» potrebbe essere il modello di future operazioni in altri paesi, segnare un nuovo capitolo nella storia del terrorismo. Perchè quindi questo silenzio da parte di bin Laden e del suo luogotenente

egiziano? Gli attentati di Mumbai hanno danneggiato le relazioni tra Pakistan e India, mentre il governo d’Islamabad è impegnato su tre fronti vitali per il futuro del paese e la sicurezza del subcontinente indiano. A questo punto il piano del Pakistan per un riavvicinamento con il grande vicino diventa impossibile? Alla frontiera settentrionale, con Afghanistan e Kashmir, Islamabad deve contenere la forza crescente

dal corsivo di Michele Brambilla

Che cosa penserebbe anche il più anti-berlusconiano di voi se qualcuno dicesse che l’Italia attuale è come il Terzo Reich, il premier come Hitler, Bondi come Goebbels e magari Scapagnini come Mengele? Penserebbe che questo qualcuno è leggermente fuori di testa. Ieri Antonio Di Pietro ha detto proprio così, ha detto che «quello che sta avvenendo nel nostro Paese, ad opera dell’attuale governo, sembra ricalcare le orme del partito nazionalsocialista tedesco degli anni Trenta», e noi ci guardiamo bene dal dire che Di Pietro è leggermente fuori di testa.

L’Italia come il terzo Reich ecco l’“analisi” di Tonino Però visto che lui ha la libertà di fare affermazioni del genere, avremo noi quella di sottolineare l’enormità di certe sparate senza essere querelati (Di Pietro ha la querela facile) e poi giudicati dai suoi ex colleghi? Avremo la libertà di scrivere qualcosa su quella che sembra una pericolosa deriva dell’ex eroe di Mani Pulite? (Anche noi diciamo «sembra»; lui dice che

l’Italia «sembra» la Germania nazista; noi diciamo che lui «sembra» un po’ sopra le righe). Sono anni che il dibattito politico in Italia procede a insulti: da tutte e due le parti, va detto. E va bene. Anzi, va male, però è così: ci si scanna a mezzo stampa e a mezzo tv, si accusano gli avversari di ogni nefandezza. Ma mai nessuno era arrivato a tanto.

dei taleban e d’altri gruppi estremisti islamici con i quali ha cooperato negli anni passati, e che oggi mostrano maggiore autonomia, se non aperta insofferenza, verso il governo centrale. Negli ultimi due decenni queste forze estremiste sono state utilizzate in funzione anti indiana da un settore ben preciso dei militari pachistani. E la scelta obbligata presa dall’ex presidente Musharraf dopo l’11 settembre, schierandosi con l’Occidente nella lotta al terrorismo, è sempre apparsa agli occhi di molti militari come una scelta contro natura, che andava contro gli interessi nazionali. Adesso, otto anni dopo, il primo governo civile si trova coinvolto in un confronto militare e politico di difficile gestione, nelle valli del nord, a mezza via tra il confine afghano e quello con il Kashmir. La «talibanizzazione» della regione, condotta in maniera violenta, si è estesa ben oltre le terre di confine con l’Afganistan. E questo mentre il rapporto tra potere politico ed esercito a Islamabad dev’essere ridefinito. [...]

Anche perché l’equiparazione Berlusconi-Hitler Di Pietro non l’ha fatta nella furia di un dibattito dove qualche volta si possono pure perdere le staffe; non l’ha fatta neppure davanti a uno di quei microfoni che vengono messi davanti alla bocca all’uscita da Montecitorio. L’ha fatta a sangue freddo, dopo una si suppone meditata riflessione, prendendo carta e penna, mettendo nero su bianco. Di più: l’accusa di nazismo (quella consueta di «fascismo» non rende più, ormai è acqua fresca) l’ha scritta in una lettera al presidente della Repubblica. Un atto formale e diremmo anche istituzionale, dunque. [...]

dall’intervento di Romano Prodi

Il disastro dell’economia mondiale è così grande che, al vertice di Davos, perfino i noglobal non sapevano che pesci prendere. Nonostante i drammi causati dal crollo dell’economia erano infatti ben pochi a protestare. Le proteste, inoltre, non si rivolgevano verso le difficili decisioni da prendere o le spaventose ingiustizie da sanare, ma si concentravano nel contestare il fatto che a parlare di rimedi fossero soprattutto coloro che erano stati la causa della crisi. Se questo avveniva nelle strade di Ginevra e Davos non minore era la confusione nei saloni dove si svolgevano i dibattiti e le discussioni. Tre sentimenti sono tuttavia emersi sopra tutti gli altri nei giorni di Davos, cioè un sentimento di paura, uno di imbarazzo e uno di speranza. Il sentimento di paura è quello del protezionismo. Non solo il protezionismo sul commercio dei beni, ma anche riguardo alla circolazione dei capitali e alla mobilità della mano d’opera. Ed è una paura giustificata perché gli americani minacciano misure contro le importazioni (una sorta di buy american), i francesi sembrano orientarsi verso una politica di aiuti limitata alle imprese nazionali, e gli esempi potrebbero essere moltiplicati. Quanto al mondo del lavoro, come sta avvenendo in Gran Bretagna, la politica contro gli operai stranieri sta raggiungendo ovunque elevatissimi livelli di popolarità, se perfino un Ministro del Governo italiano ha dichiarato che i lavoratori inglesi sono un modello a cui ispirarsi. Se questo processo non viene arrestato da un coordinamento delle politiche di tutti i grande paesi, non solo la crisi si aggraverà ma ne usciremo fuori solo fra moltissimi anni. Il secondo sentimento (di imba-

razzo) riguarda il nuovo ruolo che i governi stanno assumendo nella vita economica mondiale per effetto di anni di errori politici e di mancanze etiche. Dal punto di vista politico troppi pensavano (o tentavano di farci credere) che il mercato da solo è sempre capace di riequilibrare il sistema economico e di correggerne gli errori. Per coloro che avevano seguito questa dottrina giudicandola infallibile è infatti imbarazzante dover ammettere la necessità di un massiccio intervento dello stato per impedire che le banche (e di conseguenza le imprese) crollino come castelli di carta. L’allargamento dell’intervento pubblico appare quasi la soluzione di ogni problema. Siamo ormai arrivati all’assurdo che proprio coloro che in passato avevano sostenuto necessario il ruolo dello stato come arbitro autorevole e severo del quadro economico debbano ora adoperarsi perché l’intervento pubblico non diventi troppo pesante e non pregiudichi il necessario funzionamento del mercato. Essere arbitro autorevole e severo significa oggi applicare regole e comportamenti etici che sono stati ignorati o calpestati nei passati due decenni. Non esiste infatti un’economia senza regole e senza la forza di chi le faccia rispettare. Il terzo sentimento (quello di speranza) riguarda il ruolo futuro dell’Europa. Un’Europa che era nata non solo per creare sviluppo, ma anche per costruire una politica di maggiore equilibrio fra paesi ricchi e paesi poveri e per dare un minimo di sicurezza a tutti i propri cittadini, anche e soprattutto nei momenti di difficoltà. Un’Europa che è nata per promuovere il mercato ma anche per proteggere i cittadini dalle sue mancanze e dai suoi errori. [...]

Beckham vuota il sacco “Voglio restare al Milan”

Il Senato approva il decreto sicurezza e apre una nuova stagione di razzismo

Affari di famiglia

dall’intervista di Andrea Sorrentino

dal commento di Giuseppe D’Avanzo

dal corsivo di Marco Travaglio

Quel che è accaduto al Senato con l’approvazione delle nuove leggi per la sicurezza è elementare nella sua barbarie. Per un atto di ossequio politico ai desideri xenofobi della Lega, si sono dichiarati inattuali e fuori legge i diritti degli uomini, delle donne, dei bambini che non sono nati qui da noi, che non sono cittadini italiani; che non hanno il permesso di soggiorno anche se nati in Italia; che non vivono in una casa ritenuta igienicamente adeguata dal sindaco; che non conoscono l’italiano; che stanno come una mosca sul naso della "guardia nazionale padana" (ora potrà collaborare con le polizie). La notizia è allora questa: le nuove leggi inaugurano una nuova stagione della civiltà del nostro Paese. E’ una stagione livida, odiosa, crudele, foriera di intolleranze e conflitti perché esclude dall’ordine giuridico e politico dello Stato i diritti della nuda vita naturale di 800 mila residenti non-cittadini, migranti privi di permesso di soggiorno, un’esclusione che si farà sentire anche sulle condizioni di vita e di lavoro degli oltre tre milioni di immigrati regolari. Lo stato di eccezione, che la destra di Berlusconi e Bossi

Quando qualche politico molto intelligente scelse gli Angelucci come editori dell’Unità, redazione e direzione si ribellarono. Anche il sottoscritto si permise di ricordare che la famiglia era «nota alle cronache sanitarie e giudiziarie per le sue cliniche convenzionate e per i processi per corruzione». Nonché per essere già editrice di Libero e del Riformista. Risultato: l’intera famiglia Angelucci chiese 2,9 milioni di danni all’Unità e al sottoscritto. [...] Sostenevano, i seniores e gli juniores dall’asilo nido, di essere stati sanguinosamente offesi dall’Unità che li aveva accomunati a Giampaolo, arrestato nel 2005 [...]: «Stando a tali ingiustificate affermazioni, padre, fratelli o nipoti dovrebbero sopportare l’onta di un procedimento giudiziario». Ora purtroppo i giudici di Velletri han di nuovo arrestato Giampaolo [...] e chiesto la cattura del vecchio Antonio, che però con agile balzo ha avuto l’accortezza di rifugiarsi alla Camera col Pdl e dunque è intoccabile. C’è da sperare che, come sempre fa, Montecitorio respinga la richiesta di arrestarlo: non sia mai che debba disertare l’udienza dell’8 aprile [...] lasciando soli a rappresentare la famiglia quei poveri ragazzini [...].

David Beckham, sembra proprio che lei abbia preso la sua decisione, vero? "Sì, del tutto. Spero di rimanere al Milan anche dopo il 9 marzo. Voglio stare qui, giocare con questa squadra, vivere a Milano". Fino a quando? "Di sicuro fino al 2010, quando ci saranno i Mondiali in Sudafrica. E magari anche oltre. Insomma, se fosse possibile vorrei chiudere la mia carriera al Milan, sto troppo bene qui. Mi aspettavo un ambiente positivo, certo, ma non fino a questo punto. La squadra è fantastica, una delle migliori del mondo. Giocare con questi compagni è un'esperienza incredibile, mi fanno sentire a casa, nel mio elemento, mi hanno accolto da subito come uno di loro. E avverto intorno a me, fortissimo, l'affetto dei tifosi. Quindi mi sento bene in campo, mi diverto, gioco meglio di quanto avrei pensato, considerando che ho più di 33 anni. Perché non rimanere qui allora?". Ma lei è sotto contratto fino al 2011 coi Los Angeles Galaxy: il suo club cosa dice? "Ho fatto sapere come la pensavo. I Galaxy ora sono

al corrente della cosa. Li rispetto, rispetto il loro presidente Tim Leiweke: hanno fatto parecchio per me e li ringrazio. Ma la mia decisione è presa. A questo punto la questione non è più nelle mie mani, ma in quelle dei due club: spero trovino un accordo per farmi rimanere al Milan". Si dice che anche Fabio Capello spinga in questa direzione... "Andiamo per gradi. Il mio primo obiettivo, ora, è giocare nel Milan al mio livello più alto. Ovviamente so benissimo che se mi esprimo al massimo nel Milan ho maggiori possibilità di essere convocato da Capello, e di arrivare così ai Mondiali del 2010. Perché in fondo gli allenatori sono tutti uguali: se tu giochi bene e ti comporti bene, sei in squadra. Altrimenti sei fuori". Pare che Capello sia molto contento del suo rendimento al Milan, le risulta? "Non ho ancora parlato con lui, ma so che il suo staff mi ha seguito in quasi tutte le partite che ho giocato in Italia. A questo punto spero proprio di essere convocato". Sarà così: l'11 febbraio, a Siviglia, in Spagna-Inghilterra, Beckham ci sarà. E sarà la presenza numero 108 in Nazionale. Come Bobby Moore.

Fiaccolata di protesta davanti a Palazzo Madama

ha adottato fin dal primo giorno come paradigma di governo, diventa così regola. Con un tratto di penna, centinaia di migliaia di non-cittadini, in attesa di permesso di soggiorno - che spesso già vivono nelle nostre case come badanti, che puliscono i nostri uffici, cucinano nei nostri ristoranti, lavorano nei nostri cantieri e fabbriche - perderanno ogni diritto protetto dalla Costituzione, dalla Carta dei diritti fondamentali dell’uomo, dalle convenzioni internazionali (il diritto all’uguaglianza, il diritto alla salute, il diritto alla dignità della persona). Nemmeno i bambini potranno curarsi in un ospedale pubblico senza essere denunciati (abolito il divieto di denuncia per i medici).

I migranti senza carta troveranno sempre più difficoltà nel trovare un alloggio. Non potranno spedire a casa alcuna rimessa, il denaro guadagnato qui. Dovranno mostrare i documenti alle "ronde", improvvisate custodi di un privato ordine sociale. Vivranno nelle nostre città con il fiato sospeso, con il terrore di essere fermati dalle polizie, in compagnia dell’infelice pensiero di essere scaraventati da un’ora all’altra in un vuoto di diritto, da un giorno all’altro rimpatriati in terre da dove sono fuggiti per fame, povertà, paura. Sono senza cittadinanza, sono senza "visto", saranno senza diritti: questo è il nucleo ideologico che la Lega ha imposto alla maggioranza che lo ha condiviso. [...]


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Primo piano

Sabato 7 febbraio 2009

Primo piano

Sabato 7 febbraio 2009

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Sfida al Quirinale Napolitano: «Incostituzionale». Berlusconi ribatte: «Legge in tre giorni» e «se non posso usare i decreti cambio la Costituzione»

Eluana, scontro Colle-Governo Varato il decreto per mantenere in vita la Englaro. Ma il presidente non firma Silvio Berlusconi con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

di MARINA MARESCA IL NO di Giorgio Napolitano non ferma il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il governo vara un decreto per impedire l'interruzione dell'alimentazione a Eluana Englaro. Contrario a un intervento di urgenza, il capo dello Stato non ha però firmato il provvedimento. Ma il premier ha subito convocato ieri sera il Consiglio dei ministri per trasformarlo in disegno di legge e farlo quindi approvare in tempi brevissimi dal parlamento. STRAPPO SENZA PRECEDENTI - È uno strappo senza precedenti tra il governo e il Quirinale. Napolitano ha spiegato in una lettera a Berlusconi i motivi giuridici e costituzionali di dissenso con la bozza preparata dal ministro del Welfare, invitandolo a rinunciare al decreto legge. Non sussistono le ragioni di necessità e di urgenza e, soprattutto, il provvedimento è in contrasto con sentenze della magistratura, come quella della Cassazione, passate in giudicato. «Io non posso che farmi guidare dalla Costituzione e dai suoi principi», ha sottolineato il capo dello Stato, rilevando invece l'incostituzionalità del decreto e le funzioni di garanzia del Col-

ROMA - Questo il testo integrale della lettera che il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato al presidente del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi, precedentemente alla approvazione da parte del Consiglio dei ministri di un decreto legge in relazione al caso Englaro. Signor Presidente lei certamente comprenderà come io condivida le ansietà sue e del Governo rispetto ad una vicenda dolorosissima sul piano umano e quanto mai delicata sul piano istituzionale. Io non posso peraltro, nell'esercizio delle mie funzioni, farmi guidare da altro che un esame obiettivo della rispondenza o meno di un provvedimento legislativo di urgenza alle condizioni specifiche prescritte dalla Costituzione e ai principi da essa sanciti. I temi della disciplina della fine della vita, del testamento biologico e dei trattamenti di alimentazione e di idratazione meccanica sono da tempo all'attenzione dell'opinione pub-

le. Napolitano, come aveva già fatto in passato, ha ricordato l'esigenza di una legge sul testamento biologico. Non si può piegare l'articolo 77 della Costituzione sulla decretazione d'urgenza, una «soluzione inappropriata» al caso Englaro, e i principi costituzionali devono valere «al di là di ogni impulso pur comprensibilmente suscitato dalla pubblicità e drammaticità di un singolo caso».

IL VARO ALL’UNANIMITA’ Nonostante le perplessità fortissime di Napolitano il Consiglio dei ministri ha varato il decreto all'unanimità. «Se io non intervenissi sentirei personalmente di aver compiuto un'omissione di soccorso. Non possiamo far ricadere su di noi la responsabilità della morte di Eluana», ha detto il premier ai ministri. Ha poi spiegato in una conferenza stampa che a suo parere, al con-

trario di quanto gli aveva scritto Napolitano, sussistevano i requisiti di necessità e di urgenza indispensabili per un decreto. Ed ha criticato il presidente della repubblica: «Con la sua lettera si introduce una innovazione: il capo dello Stato può intervenire in corso d'opera anticipando la decisione sulla necessità e urgenza di un provvedimento». E «non potevamo accettare il no preventivo», ha detto. Quindi ha allar-

LA PROCURA DI UDINE

Si indaga sugli esposti, ma nessuno stop ai medici

La clinica ‘La Quiete’

UDINE - La Procura della Repubblica di Udine non sta facendo alcuna indagine sui contenuti della sentenza della Cassazione, ma accertamenti e verifiche sugli esposti e le denunce giunte in questi giorni sulla vicenda di Eluana Englaro. I pm friulani, inoltre – stando alle affermazioni del Procuratore Generale di Trieste, Beniamino Deidda – non attueranno «alcuna iniziativa che possa eludere o ritardare la doverosa attuazione di quanto disposto dalla Cassazione». Nessun sequestro preventivo della stanza di Eluana (o delle apparecchiature usate dai sanitari) e, quindi, nessuno stop da parte della Procura friulana all’attuazione del decreto della Corte di Appello di Milano che autorizza l’interruzione dell’alimentazione e dell’idratazione di Eluana, ma «attenta valutazione» – per usare le parole del Procuratore, Antonio Biancardi – di quanto contenuto negli esposti. Ne sono giunti a decine, in questi giorni, a Polizia, Carabinieri e alla stessa Procura. Fra questi, quelli inviati dall’avvocato Rosaria Elefante di Napoli, da Pietro Crisafulli (fratello di Salvatore che, nel 2005, si risvegliò dopo due anni di stato vegetativo), dall’avvocato Paolo Panucci di Lecco e da un gruppo di legali lom-

bardi. Con toni e accenti diversi chiedono ai pm friulani di intervenire per evitare che si commetta quello che ritengono un reato e sostengono che il consenso alla sospensione dell’alimentazione e dell’idratazione - spiega Panucci - deve essere «personale, certo, attuale e permanente sino alla data dell’intervento sanitario, cosa che – aggiunge – non si configura nel caso di Eluana», per cui – a parere di alcuni di questi ricorsi – restano dubbi sulla reale volontà della ragazza. Le indagini disposte, quale atto dovuto, dal pm Biancardi, quindi, non riguardano «il contenuto della sentenza passata in giudicato, perchè – spiega Deidda – questo non è giuridicamente concepibile. La magistratura del Distretto – aggiunge – è invece impegnata, nel pieno rispetto delle norme costituzionali, a garantire l’esecuzione delle sentenze passate in giudicato». Per questo, il pm Biancardi ha disposto verifiche e accertamenti finalizzate a garantire la corrispondenza fra le prescrizioni contenute nel decreto della Corte di Appello di Milano e quanto concordato dalla casa di riposo La Quiete, Azienda Sanitaria 4 Medio Friuli e associazione «Per Eluana» per l’attuazione dello stesso decreto.

LA LETTERA DEL PRESIDENTE AL PREMIER

«Sono rammaricato, ma ecco perché non firmo» blica, delle forze politiche e del Parlamento, specialmente da quando sono stati resi particolarmente acuti dal progresso delle tecniche mediche. Non è un caso se in ragione della loro complessità, dell'incidenza su diritti fondamentali della persona costituzionalmente garantiti e della diversità di posizioni che si sono manifestate, trasversalmente rispetto agli schieramenti politici, non si sia finora pervenuti a decisioni legislative integrative dell'ordinamento giuridico vigente. Già sotto questo profilo il ricorso al decreto legge - piuttosto che un rinnovato impegno del Parlamento ad adottare con legge ordinaria una disciplina organica - appare soluzione inappropriata. Devo inoltre rilevare che rispetto allo sviluppo

della discussione parlamentare non è intervenuto nessun fatto nuovo che possa configurarsi come caso straordinario di necessità ed urgenza ai sensi dell'art. 77 della Costituzione se non l'impulso pur comprensibilmente suscitato dalla pubblicità e drammaticità di un singolo caso. Ma il fondamentale principio della distinzione e del reciproco rispetto tra poteri e organi dello Stato non consente di disattendere la soluzione che per esso è stata individuata da una decisione giudiziaria definitiva sulla base dei principi, anche costituzionali, desumibili dall'ordinamento giuridico vigente. Decisione definitiva, sotto il profilo dei presupposti di diritto, deve infatti considerarsi, anche un decreto emesso nel corso di un procedimento di volontaria giurisdizione, non

ulteriormente impugnabile, che ha avuto ad oggetto contrapposte posizioni di diritto soggettivo e in relazione al quale la Corte di cassazione ha ritenuto ammissibile pronunciarsi a norma dell'articolo 111 della Costituzione: decreto che ha dato applicazione al principio di diritto fissato da una sentenza della Corte di cassazione e che, al pari di questa, non è stato ritenuto invasivo da parte della Corte costituzionale della sfera di competenza del potere legislativo. Desta inoltre gravi perplessità l'adozione di una disciplina dichiaratamente provvisoria e a tempo indeterminato, delle modalità di tutela di diritti della persona costituzionalmente garantiti dal combinato disposto degli articoli 3, 13 e 32 della Costituzione: disciplina altresì

gato la polemica con il Quirinale su tutta la decretazione d'urgenza. «Se non ci fosse la possibilità di ricorrere ai decreti tornerei dal popolo a chiedere il cambiamento della Costituzione e del governo», ha dichiarato Berlusconi. Quanto alla povera Eluana, il premier ha sostenuto di interpretare «il sentimento della maggioranza degli italiani». È «una persona che potrebbe anche in ipotesi generare un figlio e che è in uno stato vegetativo che potrebbe variare come diverse volte si è visto». Si è augurato che la decisione assunta all'unanimità dal governo possa indurre i medici che la assistono «ad attendere alcuni giorni prima di immettersi in questa pratica che noi consideriamo una vera e propria uccisione di un essere umano che è ancora vivo». LE REAZIONI - La decisione del Consiglio del ministri è stata invece accolta positivamente dal Vaticano: «Una scelta coraggiosa». Diversa la posizione del presidente della Camera: Gianfranco Fini ha espresso «preoccupazione» per il no del Consiglio dei ministri all'invito di Napolitano, mentre un altro esponente di An, Ignazio La Russa, ha sottolineato che «si apre un problema serio. Ora la soluzione è quella del ddl da approvare in tempi rapidi». VELTRONI: «IRRESPONSABILE» - Critiche dall'opposizione: per il leader del Pd Veltroni Silvio Berlusconi vuole «un incidente istituzionale» e si è macchiato di «un comportamento totalmente irresponsabile».

circoscritta alle persone che non siano più in grado di manifestare la propria volontà in ordine ad atti costrittivi di disposizione del loro corpo. Ricordo infine che il potere del Presidente della Repubblica di rifiutare la sottoscrizione di provvedimenti di urgenza manifestamente privi dei requisiti di straordinaria necessità e urgenza previsti dall'art. 77 della Costituzione o per altro verso manifestamente lesivi di norme e principi costituzionali discende dalla natura della funzione di garanzia istituzionale che la Costituzione assegna al Capo dello Stato ed è confermata da più precedenti consistenti sia in formali dinieghi di emanazione di decreti legge sia in espresse dichiarazioni di principio di miei predecessori. Confido che una pacata considerazione delle ragioni da me indicate in questa lettera valga ad evitare un contrasto formale in materia di decretazione di urgenza che finora ci siamo congiuntamente adoperati per evitare.

Beppino Englaro sconvolto dalla guerra politica

IL PERCORSO

«Ma dove vogliono arrivare? Per me conta solo la sua volontà»

Senza nutrizione l’organismo potrà resistere sette giorni Poi non ci sarà più ritorno

di MARISA ALAGIA MILANO –«Ormai posso sopportare tutto: cosa altro ha da patire una persona che ha perso un figlio? Che dolore maggiore potrebbero provocarmi?». Beppino Englaro lo ripete da mesi. E anche ieri ha assistito alla battaglia politica, istituzionale, costituzionale, che si gioca attorno alla figlia Eluana, sconvolto ma pronto a rialzarsi da ogni colpo. «Non importa come mi sento io –ha ripetuto – Quello che conta è la volontà di Eluana». Sono le ore più sconvolgenti per papà Beppino. Da ieri mattina Eluana, la figlia in stato vegetativo da 17 anni dopo un incidente stradale, ha cominciato il suo cammino verso la morte. Un cammino che, iniziato dopo anni di battaglie legali, rischia di interrompersi subito. Il decreto legge del governo contro l’interruzione dell’alimentazione, non è stato firmato dal presidente della Repubblica. Ma nuovi ostacoli potrebbero trattenere ancora Eluana sospesa nel vuoto della sua, “non vita”. Avrebbe voluto essere vicino alla figlia ma per il momento non ha potuto lasciare Lecco. Anche se, con molto pudore e riservatezza, non ne ac-

Beppino Englaro

cenna quasi mai, c'è un’altra tragedia nella sua vita. La moglie Saturna, da lui chiamata affettuosamente Sati, da anni è ammalata di cancro e le sue condizioni negli ultimi tempi si sono aggravate. È una mamma che si è consumata prima nella speranza di vedere di nuovo la figlia sorridere. Poi nel dolore di assistere alla sua trasformazione in una persona prigioniera di un sonno senza fine. Per questo è rimasta sempre in disparte. Chiusa come ogni genitore stroncato da una tragedia simile. Protetta dal marito che ha cercato di

risparmiarle altra angoscia. A casa, Beppino Englaro è stato informato da legali, parenti, amici di quanto stava accadendo a Roma. «Ma dove vogliono arrivare?», ha mormorato più volte, incredulo. Incredulo della battaglia che si è scatenata. Il Dl approvato, non firmato, un ddl in arrivo, centinaia di commenti e reazioni, il parere di tanti esperti. «Siamo solo due genitori stravolti e una figlia...», ha ripetuto. Qualche momento di sollievo solo per le posizioni del presidente della repubblica, Giorgio Napolitano. «La prova che siamo in uno stato di diritto», altra frase ribadita in tante circostanze negli ultimi mesi. Nessuna commento ufficiale, però. Come ogni giorno ha risposto gentilmente, alle centinaia di giornalisti respingendo tutti con fermezza. «Non voglio dire nulla, qualunque cosa dica chissà come verrebbe interpretata – sono state le sue parole – Poi sono così sconvolto che faccio anche fatica a riflettere». Da anni sta cercando di “liberare” quel che resta di Eluana. Un corpo di donna di 38 anni ben lontano da quelle foto di ragazza sorridente di 21 anni. Ora indifeso, inerme nelle mani altrui.

ROMA – Sei o sette giorni. È quanto potrà resistere, presumibilmente, l’organismo di Eluana Englaro prima che la sospensione della nutrizione e idratazione artificiale rischi di provocare dei danni irreversibili agli organi. A sottolinearlo, precisando tuttavia che molto dipende dalle condizioni della paziente, è Mario Riccio, l’anestesista che ha aiutato Piergiorgio Welby a morire. «Secondo il protocollo già reso noto – spiega Riccio – i medici dovrebbero aver ridotto del 50% l’apporto nutritivo alla donna; domani (oggi, ndr) dovrebbe essere ridotto di un ulteriore 25% e domenica si dovrebbe arrivare alla sospensione completa di nutrizione e idratazione artificiale. A partire da quel momento, ovvero dalla sospensione completa, è tecnicamente possibile che l'organismo di Eluana possa resistere altri 3 o 4 giorni senza riportare danni importanti. Trascorso questo tempo – afferma l'esperto – c'è il rischio che possano verificarsi danni seri e irreversibili». Tuttavia, precisa Riccio, «è dif-

ficile stabilire con esattezza quando può iniziare un danno d’organo grave per effetto della sospensione di tali trattamenti, poiché molto dipende dalle condizioni soggettive del paziente, tanto più in una condizione particolare come quella di Eluana». I danni maggiori, spiega inoltre Riccio, «derivano soprattutto dalla disidratazione. Per questo, credo che Eluana potrebbe sopravvivere, a partire dalla sospensione totale dei trattamenti, per un periodo di 8-10 giorni». Ma c'è un “punto di non ritorno”, ovvero un momento a partire dal quale diventerebbe troppo tardi riprendere i trattamenti interrotti? «Dopo 3-4 giorni dalla sospensione totale di nutrizione e idratazione il rischio di danni irreversibili è concreto, tuttavia – conclude Riccio –tecnicamente è possibile ripristinare la nutrizione e idratazione artificiale, insieme al sostegno delle altre funzioni vitali come la respirazione, anche dopo un periodo maggiore, e ovviamente fino a quando non sopraggiunga l’arresto cardiaco».

Nei prossimi giorni riprende l’esame della legge sul testamento biologico

«No a ogni forma di eutanasia» ROMA – Mentre ormai sembra avviarsi una vera e propria corsa contro il tempo per l’approvazione del disegno di legge sul caso di Eluana Englaro, la donna in stato vegetativo da 17 anni, è difficile prevedere che cosa potrà accadere nei prossimi giorni nella commissione Sanità del Senato, dove è partito alcuni giorni fa il disegno di legge sul testamento biologico messo a punto dalla maggioranza. In dieci articoli, il testo all’esame della commissione affronta direttamente il nodo della nutrizione e dell’idratazione, uno dei nodi che oggi hanno portato la maggioranza a redigere un disegno di legge per il caso Englaro. Il testo, intitolato “Disposizioni in materia di alleanza terapeutica, di consen-

so informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento”, e che ha come relatore Raffaele Calabrò (Pdl), afferma che nutrizione e idratazione sono «forme di sostegno vitale» e «atti eticamente e deontologicamente dovuti». Di conseguenza non possono essere oggetto di Dichiarazione anticipata di trattamento (Dat) o Testamento biologico. Si intende inoltre «vietare ogni forma di accanimento terapeutico, sottoponendo il soggetto a trattamenti futili, sproporzionati, rischiosi o invasivi». Nei primi tre articoli del testo «si delineano in maniera chiara le finalità della proposta di legge che vuole garantire l'inviolabilità e l’indisponibilità della vita umana», precisando il «divieto di ogni forma di eutanasia attiva e di sui-

cidio assistito, nonché il divieto di forme di accanimento terapeutico». Il Testamento biologico dovrà essere firmato da un medico e depositato dal notaio e sarà valido per tre anni, dopodiché dovrà essere confermato con atto ufficiale o modificato. Prevista la figura di un fiduciario, ma senza vincoli a rispettare le indicazioni contenute nel documento. Il testo prevede inoltre che la Dat «acquista efficacia» dal momento in cui «il paziente in stato neurovegetativo sia incapace di intendere e di volere», uno stato clinico che dovrà essere documentato da «un collegio formato da cinque medici (neurologo, neurofisiologo, nauroradiologo, medico curante e medico specialista della patologia)».

Raffaele Calabrò (Pdl), relatore per il ddl sul testamento biologico


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Primo piano

Sabato 7 febbraio 2009

Primo piano 9 Al seminario “meridionalista” di Basilicata futuro, Lacorazza lancia la sfida Sabato 7 febbraio 2009

Politica lucana

«An, batti un colpo sul Sud»

E’ scontro tra il segretario e Falotico che non è stato invitato alla riunione dei big di stamattina

Viesti polemico: «Il Mezzogiorno non frena l’Italia» Un “invito - provocazione” da parte del segretario regionale del Partito democratico Piero Lacorazza ad Alleanza nazionale affinché batta un colpo sulla questione del Mezzogiorno, invece di lasciarsi trascinare nella cultura antimeridionalista che accomuna Lega Nord e Forza Italia. Questo l'importante “finale” del seminario promosso ieri pomeriggio a Potenza dalla Fondazione Basilicata - Futuro

Caro Veltroni ti scrivo... Vita: «Zitti su Eluana»

«Intervenire su un caso particolare, come la vicenda che vede protagonista Eluana Englaro, sottoposta da diciassette anni ad alimentazione ed idratazione forzata, significa intraprendere un percorso ad ostacoli, tra diritti, ragione, fede e scienza che una vicenda come questa inevitabilmente incrocia e che pur senza raggiungere verità e certezze assolute,pone alcuni punti dai quali ripartire». E’ quanto dichiarato dal consigliere regionale del Partito socialista, Rocco Vita che poi spiega ancora: «Con la sentenza che autorizza l’interruzione dell’alimentazione e dell’idratazione forzata la Cassazione ha ritenuto che ci siano prove sufficienti a stabilire che Eluana non avrebbe mai voluto vivere in questa condizione e che ha diritto, come tutti, a rifiutare un trattamento sanitario che va contro la propria volontà. Una decisione presa in assenza di una legge specifica che disciplini questa materia e che dovrebbe indurre il Parlamento a legiferare senza la spinta emotiva che la vicenda suscita. Quello che si può fare oggi è ritirarsi in un rispettoso silenzio e lasciare che la famiglia di Eluana viva in serenità questo particolare momento».

POTENZA - Falotico non sarà presente all’Ufficio politico del Pd. L’ex assessore regionale all’Agricoltura quindi, non partecipa alla riunione dei big democratici. Cosa che peraltro è già avvenuta per circa 5 mesi (da luglio, subito dopo la non nomina di Gennaro Straziuso a presidente del consiglio regionale fino a dicembre scorso). Non sarebbe quindi una novità se non fosse che questa volta Falotico sarà assente perchè non invitato. Il segretario regionale del Partito democratico di Basilicata, Piero Lacorazza infatti, non ha sentito la necessità di invitarlo alla riunione. Una decisione nell’aria e conseguente alla dichiarazione resa dallo stesso Lacorazza e dal presidente lucano del Pd, Carlo Chiurazzi (alcune ore dopo la decisione di Falotico di lasciare il gruppo del Pd in consiglio regionale aderendo a quello dell’Uniti nell’Ulivo) secondo cui l’ex assessore «non parla più a nome del Partito democratico». Lo scontro nel Pd di Basilicata quindi è in continua escalation. Anche se da Roma tutto tace. Pure sulla lettera che il segretario regionale ha inviato a Walter Veltroni per chiedere di assumere una

posizione chiara nei confronti di Falotico. Ma c’è dell’altro. Secondo autorevoli indiscrezioni Roberto Falotico non sarebbe stato ad attendere eventuali “punizioni” senza far niente. A lettera avrebbe risposto con un’altra lettera sempre indirizzata al leader nazionale Walter Veltroni e all’“amico” Dario Franceschini. Una missiva, fanno sapere da ambienti vicini a Falotico, con tanto di allegati: la trascrizione del discorso consiliare tenuto dall’ex assessore per motivare la propria scelta di adesione all’Uniti nell’Ulivo e il documento politico redatto dallo stesso Falotico insieme ad alcuni ex parlamentari diellini in cui si “denunciava” la segreteria regionale di scarsa attenzione verso l’area cattolica democratica del Pd lucano. In pratica Falotico ha scritto a Veltroni e Franceschini per motivare le proprie scelte e spiegare di «sentirsi ancora» e «a tutti gli effetti» un democratico. Per questo, sempre secondo le indiscrezioni, prima di qualsiasi decisione personale, l’ex segretario regionale della Margherita avrebbe aspettato di incontrare Walter Veltroni di persona il 25 febbraio prossimo a Melfi. In ogni caso nella lettera a Veltroni, Falotico avrebbe puntato il

POTENZA -«Un'insopportabile palla al piede, un carico di problemi insolubili a dispetto delle colossali risorse investite»: per il comune sentire è questa l'immagine più rappresentativa del Mezzogiorno. Un'immagine che Gianfranco Viesti, docente universitario e autore del recentissimo libro “Mezzogiorno a Tradimento”, ha smontato punto per punto, ieri pomeriggio nella sala Inguscio di via Anzio durante il seminario “Scenari e strategie per il Mezzogiorno tra programmi comunitari, politiche nazionali e modelli di sviluppo locale”, promosso dalla Fondazione Basilicata futuro, nell'ambito di un ciclo di incontri formativi denominato “Mezzogiorno tra globalizzazione e federalismo”. Introdotto dal presidente della Fondazione Angelo Masi che ha illustrato la funzione di Basilicata futuro, ovvero quella di fornire un contributo di analisi e ricerca alla politica, l'incontro di ieri ha dato l'occasione al professor Viesti di esporre alla numerosa platea potentina una visione della questione meridionale, «poco diffusa ma corroborata dai numeri», a partire da alcuni punti cardine. Il momento attuale: il sud anello debole di un paese debole. Il meridione d'Italia, secondo lo scrittore, è a un bivio storico, interessante quanto pericolodito contro «la classe dirigente dalemiana del Pd di Basilicata». Rea, secondo l’ex assessore all’Agricoltura, di aver rimosso «la portata etica di quel messaggio che settantatremila cittadini lucani hanno consegnato alla politica regionale per farla cambiare e sintonizzarla su nuove energie, su maggiori passioni democratiche, su più forti libertà». Falotico avrebbe anche aggiunto termini come «ingiustizia», «congiure» e «conflitti». Il tutto però con la promessa di “stand by” alle polemiche fino al 25 febbraio. Ma la crisi di rapporti interni, evidentemente, va più veloce delle intenzioni. Tanto che ieri, dopo aver appreso dell’esclusione dall’Ufficio politico dei big di par-

tito, da fonti vicine a Falotico, hanno fatto sapere dell’intenzione dello stesso di organizzare una conferenza (nel mezzo della prossima settimana) per rendere pubblica la lettera inviata a Veltroni. Non solo, secondo le indiscrezioni è anche emerso che la conferenza sarà “inusuale” e piena di “sorprese”. Di più non è stato comunicato. Gli scenari che si prospettano sono difficili da prevedere. Ma è chiaro che la situazione sembra indirizzata verso una “resa dei conti” definitiva. In ogni caso, sempre dagli ambienti dell’ex assessore, hanno precisato che l’eventualità di un passaggio di Falotico al centrodestra sarebbe un’ipotesi assolutamente “campata in aria” «nonostante le sirene insistenti».

CONFERENZA STAMPA

Crisi dell’agricoltura, le ricette di Fierro e Mancusi (Udc) L’AGRICOLTURA è sempre di più un coacervo di problemi. Il gruppo dell’Udc alla Regione pensa di avere delle buone proposte. Se ne è parlato ieri, nel corso di una conferenza stampa nella sede del consiglio regionale. C’erano anche Confagricoltura, Coldiretti e Cia. Apre la discussione il consigliere Agatino Mancusi: «Non si ha di certo la pretesa di fornire la panacea per tutti i mali ed i problemi che attanagliano il settore agricolo, ma si vuole, di concerto con le organizzazioni di categoria, aprire un importante momento di confronto nell'ambito di un progetto che concerne tutti i settori vitali dell'economia regionale, a partire proprio dall'agricoltura da sempre trainante. Importante saper cogliere i suggerimenti che vengono dagli operatori ed esperti del settore per poter trovare insieme le giuste terapie». Ad esempio, la sua proposta di legge, che parte dalla Coldiretti, in merito alle “Norme per orientare il consumo dei prodotti agricoli di origine regionale”. «La Pdl - commenta - ha la sua ragion d'essere nell'ottica della opportuna introduzione, come già avvenuto in altre regioni, di norme di legislazione regionale atte a fronteggiare l'invasione del mercato agro-alimentare da parte di prodotti provenienti da Paesi stranieri che non sempre si caratterizzano per gli standard qualitativi riconosciuti propri del patrimonio enogastronomico italiano, met-

naria esperienza politica che ha sempre fatto dell'attenzione al sud un punto di forza. Oltrepassando la logica degli schieramenti politici, dunque, Lacorazza ha invitato la Fondazione a mettere attorno ad un tavolo gli amministratori Santarsiero, Buccico e Navazio per discutere di come costruire il futuro del meridione. Una proposta accolta con favore dai promotori di Basilicata futuro.

di ROBERTA SENESE

L’ex assessore si rivolge al leader attaccando i dalemiani, nei prossimi giorni conferenza choc di SALVATORE SANTORO

che ha offerto numerosi spunti di riflessione sulla situazione del sud, facendo emergere il sostanziale disinteresse del governo nazionale nei confronti di quest'area del Paese. A tal proposito il segretario del Pd ha invitato An a far sentire la propria voce, a dare il proprio contributo alla risoluzione della questione meridionale, in questa delicata fase costituente del Pdl ,anche in nome della sua straordi-

Il consigliere Udc Agatino Mancusi

tendo nel contempo, a dura prova una parte importante del tessuto socio-economico delle singole realtà territoriali». C’era anche il consigliere Gaetano Fierro, che del settore primario è stato assessore regionale. «E’ necessario - spiega - mantenere un Tavolo Verde permanente per affrontare con la debita puntualità le criticità di un settore legate sicuramente ai fenomeni atmosferici, ma anche ad una volontà politica che non trova, in questo momento, da parte del centro sinistra al governo della Regione, un atteggiamento chiaro e risolutivo, ne è la prova l'avvicendarsi in tre anni di altrettanti responsabi-

li del Dipartimento. La situazione dell'agricoltura in Basilicata è sotto gli occhi di tutti ed in virtù delle nostre responsabilità istituzionali pensiamo, con un documento di indicare, un percorso di breve, media e lunga durata, utile per contenere le tante problematiche che angustiano il mondo agricolo lucano». «La nostra agricoltura - aggiunge - ha bisogno di fatti e certezze e la perdurante crisi va affrontata con una serie di rimedi che vedono, in primis, la proroga della fiscalizzazione e dei contributi Inps, nonché l'adozione di misure straordinarie per gli agricoltori colpiti da crisi di mercato ed il ripristino del fondo di solidarietà contro le calamità naturali e di quello relativo ai finanziamenti per il piano irriguo. Favorire l'accesso al credito e la ristrutturazione finanziaria delle imprese agricole sono di fondamentale importanza, anche con la trasformazione del debito con gli Istituti bancari dal breve a medio e lungo termine e con agevolazioni su finanziamenti destinati alla trasformazione di esposizioni debitorie contratte con istituti di credito; tali operazioni potranno essere assistite dal fondo riassicurativo presso l'Ismea». «Altrettanto pregnante - dichiara ancora Fierro - la riorganizzazione delle strutture amministrative regionali a servizio dello sviluppo agricolo e rurale lucano (razionalizzazione dei Consorzi di Bonifica, Arbea e Alsia)».

Democratici a Bologna sulla crisi

«Determinante il ruolo guida degli Enti locali» «GOVERNO locale: un contributo decisivo per uscire dalla crisi». Lo slogan racchiude il tema dell’assemblea nazionale degli amministratori del Partito democratico che si terrà oggi a Bologna, presso il teatro Testoni di via Matteotti. Appuntamento nel pomeriggio. Sarà una giornata di confronto e discussione, con vari argomenti all’ordine del giorno: dal federalismo, agli Enti locali, dai servizi per i cittadini «ai continui tagli del Governo». I lavori dell’assemblea saranno chiusi dal segretario nazionale, Walter Veltroni. E all’appuntamento sarà protagonista anche la delegazione lucana del Pd composta da Sabino Altobello, presidente della Provincia di Potenza e presidente Upi Basilicata, da Vito Santarsiero, sindaco di Potenza e presidente dell’Anci Basilicata, e da Roberto Speranza, vice responsabile nazionale del partito per gli Enti Locali. «Si tratta di un appuntamento – spiegano Santarsiero e Altobello – a cui la Basilicata si presenta ponendo al centro le scelte politiche necessarie per il Mezzogiorno, contenute nella Carta di Potenza, frutto della centralità che il Pd di Basilicata ha già avuto lo scorso 21 ottobre, alla presenza di Pierluigi Bersani». In attesa di un nuovo appuntamento lucano, con l’arrivo del segretario nazionale del partito e del governo “ombra”, a Melfi il prossimo 27 febbraio. «In questo quadro assume rilievo e importanza - proseguono - il ruolo degli amministratori locali, interfaccia e collante tra cittadini e politica, tra istituzioni e territorio». «L’evento di Bologna – aggiunge Speranza - rappresenta un appuntamento centrale per rilanciare il ruolo del Pd in un momento particolarmente difficile della vita del nostro Paese. La crisi economica richiede più investimenti e più sostegno a famiglie e imprese. Questi spesso vengono proprio da quegli enti locali che il governo invece continua ad indebolire». Allora, «a Bologna il Pd affermerà che è possibile costruire un’Italia diversa e che questo si può fare proprio a partire dalle autonomie locali». All’appuntamento di domani parteciperà anche l’eurodeputato lucano Gianni Pittella.

Il tavolo dei relatori all’incontro (f.M.)

so da cui dipende la sua futura collocazione nel Paese. La nazione si è stancata del Mezzogiorno e lo considera un «mangiapane a tradimento». Una convinzione, questa, che si è radicata nella collettività senza aver nessun riscontro reale: se è vero, infatti, che il Mezzogiorno è debole, è altrettanto vero che l'Italia nel suo complesso non va più avanti (il debito nazionale è il più alto rispetto agli altri paesi europei). «In un'Italia che arretra - ha messo in evidenza Viesti - il Sud non è l'unica palla al piede, ma marcia alla stessa velocità del Nord». L'illusione del Nord sano. «Che il settentrione e la sua impresa

stiano perdendo colpi, secondo Viesti, è un dato di fatto ormai noto agli stessi protagonisti. Che cosa genera, allora, l'immagine di un Nord all'avanguardia rispetto ad un Sud sprecone? La riposta sta nella grande crescita demografica e occupazionale dovuta per gran parte all'immigrazione. Investimenti per il Sud: fondi insufficienti o spreco di risorse? I grandi investimenti statali nel mezzogiorno sono semplicemente un ricordo del passato, quando esisteva un criterio equo di ripartizione, fondato sulla consapevolezza che è normale spendere di più là dove c'è maggior bisogno. Questa è l'opinione in proposito dello scrittore, secondo cui l'attuale governo ha utilizzato per ridurre il debito pubblico i fondi destinati invece alle grandi opere infrastrutturali. Le risorse comunitarie sono diventate così risorse sostitutive di quelle statali ingiustificatamente esigue. Ciò non significa però che le regioni del sud siano esenti da colpe, essendo a loro addebitabile una scarsa capacità di gestione, caratteristica generale del Paese i cui effetti al nord sono mitigati dall'utilizzo delle cosiddette Utility, società di gestione dei servizi pubblici locali. Ma se Viesti non ha fatto sconti al

sud sulle capacità gestionali dei servizi ha anche mostrato la falsità di uno degli stereotipi più diffusi: l'assistenzialismo. La spesa corrente nel meridione è più bassa del 25 per cento rispetto alla media nazionale per un motivo ben preciso: il sistema italiano del welfare ruota esclusivamente intorno alle pensioni e la maggior parte dei pensionati risiede nella parte alta dello stivale. L'orientamento del governo nazionale e le vie d'uscita per il futuro. Nel disegno dell'attuale maggioranza governativa, pesantemente condizionata dai voleri della Lega Nord (per Viesti «partito - cancro in grado di produrre metastasi in tutta la nazione»), il Mezzogiorno va lasciato a se stesso. Del resto che il governo persegua gli interessi di alcuni gruppi e aree del territorio a discapito di altre è evidente proprio analizzando le misure anticrisi, finanziate con i 16 miliardi di euro dei fondi Fas (Fondi aree sottosviluppate). «In pratica - ha concluso Viesti - si sta facendo il contrario di quello che servirebbe, ovvero una disponibilità di beni e servizi collettivi (non necessariamente pubblico) per i cittadini. Purtroppo questo non è l'orientamento attuale e trova poca consonanza anche con le linee strategiche dell'opposizione nazionale».

Il commento di Giovanni Soave (Pdci) Venetucci neosegretario del Pli

«Lo sciopero del 13 «Lotterò a favore segnale anticrisi» della meritocrazia» LO SCIOPERO del 13 febbraio prossimo è un segnale importante per spingere gli amministratori ad affrontare seriamente la crisi: se ne dice convinto Giovanni Soave, segretario regionale del Pdci di Basilicata. Dice Soave: «C'è l'urgenza immediata di una politica di intervento per affrontare la crisi economica e l'emergenza sociale sempre più grave. Manca una linea coerente di politica economica rispetto alle promesse ed agli annunci quotidiani del Governo Berlusconi». «La mobilitazione di venerdì 13 prosegue - promossa dalla Fp-Cgil e dalla Fiom assume in Basilicata un significato particolare per i troppi “fronti” occupazionali ancora aperti: da quello degli ex Lsu, agli operai delle fabbriche in crisi, ai metalmeccanici della Fiat, mentre la riforma del modello contrattuale sottoscritta da Cisl, Uil, Ugl, Confindustria e Governo si rileva indecente». «I Comunisti - assicura - sono con la Cgil ed i lavoratori e ritengono necessario che lo sbocco dell'attuale mobilitazione popolare sia uno sciopero generale. Solo una politica di sinistra, fatta da una vera sinistra può puntare ad invertire il ciclo e far si che lo Stato non solo fissi le regole, ma programmi, anche con strumenti propri, gli indirizzi e gli esiti del processo economico. Per riconquistare ai comunisti il ruolo necessario in Italia ed in Europa dobbiamo usare parole chiare e fare un salto in avanti che ci faccia uscire da ogni subalternità e che incardini la necessaria innovazione». «L'obiettivo - commenta Soave - è un'economia socialmente ed ambientalmente sostenibile che esca da una logica consumistica determinata dalle esigenze immediate dell'accumulazione capitalistica. Senza concentrarci sugli elementi durevoli dello sviluppo e

Giovanni Soave

sulle esigenze reali delle popolazioni si degenera verso un'alienazione consumistica che porta all'iperbole lo sfruttamento e distrugge per sempre le risorse ambientali disponibili». Soave spiega quindi la posizione del suo partito nei confronti dei lavori pubblici: «Noi comunisti - afferma infatti - non siamo quindi affatto contrari a grandi opere pubbliche che possano ammodernare le infrastrutture su cui si deve innestare lo sviluppo». «Quindi - continua l’esponente del Partito dei comunisti italiani sì a finanziamenti per le infrastrutture, a sostenere il potere d'acquisto per rilanciare la domanda, alla gestione oculata dei Fondi Europei, alla programmazione per scelte prioritarie di sviluppo, ad un piano di edilizia economica, scolastica, ospedaliera, no al federalismo fiscale, si invece ad interventi strutturali», conclude.

Nominato il nuovo segretario regionale del Partito liberale italiano. Si tratta di Domenico Assunto Venetucci che è stato nominato dal coordinatore nazionale organizzativo del partito, Angelo Caniglia. In seguito alla nomina, Venetucci ha inviato un a lettera. Questo il testo: «Ho il piacere di parteciparvi la mia nomina a segretario regionale del Partito liberale italiano. Vi informo che il mio intento sarà quello di far giungere una nuova ventata di libertà, poichè sono convinto che la nostra regione ha bisogno delle idee liberali oggi più che mai e che in maniera errata vengono da altre forze. Cercherò con tutte le mie energie di trasferire con concetti chiari che essere liberali significa anche rispettare i principi di libertà prendendo coscienza che ad ogni diritto corrisponde un dovere. Tenterò di creare nella nostra regione un partito che combatterà il voto di scambio, i concorsi truccati, la burocrazia, le spese inutili, così come al contrario, lotterò insieme al partito affinchè la meritocrazia sia premiante ed i meritevoli non debbano vendersi per un piatto di lenticchie e chiamare papà chi Domenico Assunto Venetucci lo soddisfa nei propri bisogni. Un uomo è libero se ha rispetto dell'altro. Sarà compito dei Liberali far sentire la voce della rivoluzione in questa Italia che fa acqua da tutte le parti, dove la libertà è soffocata dai poteri forti e da una politica debole e collusa. Le Istituzioni non possono funzionare con efficacia se ogni cittadino non ha il senso di responsabilità morale verso il proprio prossimo e non prende parte attiva nella società in cui vive ed opera. Lotterò ancora affinchè la gente per bene sia soddisfatta della propria appartenenza in quanto riconoscerà nel Pli uomini capaci a pretendere trasparenza, trasparenza ed ancora trasparenza. Avrei piacere di confrontarmi con i miei concittadini e con gli stessi creare dalle fondamenta un partito libero per la Lucania e, per i diritti del lucani».



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Sabato 7 febbraio 2009

Bonus di 1500 euro per l’auto Il Governo vara il pacchetto di aiuti da 2 miliardi ROMA - Un piano di aiuti da circa due miliardi, centrato sul settore auto. Come annunciato, il Governo dopo una trattativa tra i vari ministri, ieri mattina, pressato anche dall'emergenza del caso Englaro, ha trovato la “quadra”. Via libera quindi a incentivi e rottamazioni, con bonus più alti rispetto ai primi calcoli in cambio del mantenimento del bollo auto. Soddisfatti i ministri Tremonti e Scajola e il premier Berlusconi, mentre Confindustria giudica positivo ma insufficiente l'insieme delle misure. In cambio degli aiuti ieri il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha comunque chiesto alle imprese dell'auto «di non chiudere stabilimenti in Italia, investire su nuovi prodotti e rispettare i pagamenti ai fornitori della componentistica che sono in forte sofferenza». Facendo i primi calcoli, il premier ha spiegato che con le misure approvate «il Pil italiano potrebbe ricevere una spinta tra lo 0,5 e l'1% grazie ai nuovi consumi. Quindi il Pil 2009 potrebbe essere significativamente migliore del previsto -2,2%». Secondo il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola, invece, «senza gli incentivi nel 2009 ci sarebbero state 360 mila immatricolazioni in meno e 60 mila lavoratori in esubero, con una riduzione del gettito fiscale tra 1 e 3 miliardi e maggiori oneri per cassa integrazione straordinaria pari a circa 500 milioni di euro». Una parte della copertura delle misure va quindi calcolata anche su queste basi, anche se circa un miliardo e trecento milioni proverranno dal Fondo per lo sviluppo a favore delle regioni del Mezzogiorno. Come detto Confindustria avrebbe preferito un piano di maggior respiro e

dai contorni più vasti. «Le misure dell'esecutivo sono un passo avanti positivo, ma serve fare ancora di più non solo nel settore auto ma a favore di tutto il sistema delle pmi e di tutti i settori», ha commentato la presidente degli industriali Emma Marcegaglia. Nel dettaglio, il pacchetto di misure prevede un bonus di 1.500 euro per l'acquisto di un'auto Euro 4 o 5, mentre ci sarà un bonus di 2500 euro per l'acquisto di veicoli commerciali leggeri in cambio della rottamazione di veicoli Euro 0, 1 e 2. Incentivi anche senza rottamazione per l'acquisto di auto ecologiche di 1.500 euro per vetture a metano, elettriche e a idrogeno con emissioni superiori a 120 g/km di anidride carbonica e di 3500 euro per auto a metano, elettriche e a idrogeno con emissioni inferiori ai 120 g/km2 di CO2. Per l'acquisto di auto a Gpl il bonus è di 1500 euro se le emissioni di anidride carbonica sono superiori a 120 g/km2, di 2000 euro se sono inferiori a tale soglia. Questi bonus sono cumula-

Il decreto non accontenta tutti, resta fuori l’intero settore della moda

A bocca asciutta artigiani e commercianti di PAOLA BARBETTI ROMA – Soddisfatti mobilieri, industria dell’ auto e delle due ruote. Scontenti invece artigiani, commercianti e piccole imprese. Delusi i consumatori, che dicono: si poteva fare di più. I due miliardi del piano anticrisi che il governo ha messo sul tavolo creano, come è ovvio, reazioni contrastanti tra beneficiati ed esclusi. Ma neppure tra i settori prescelti

I consumatori criticano gli interventi

I leader mondiali del mercato

Toyota, perdite per 350 miliardi NEANCHE il tempo di festeggiare la conquista della leadership mondiale dell’auto a spese di General Motors, che Toyota è costretta a fare i conti con la realtà annunciando stime di fine esercizio in profondo rosso, al punto che Moody's e Standard & Poor's hanno revocato il rating di “tripla A” sul debito di lungo termine della compagnia. Il gruppo ha abbassato per la terza volta le sue previsioni sull'anno fiscale 2008-09, valutando in 350 miliardi di yen (2,9 miliardi di euro) la perdita netta al 31 marzo come conseguenza del peggioramento della crisi economica. La revisione dei profitti, trasformatisi nel frattempo in una perdita, si confronta con i 50 miliardi di yen di utili netti ipotizzati meno di due mesi fa, a fronte dei 1.720 miliardi di yen di risultato positivo record del 2007-08. Se confermata, sarà la prima perdita del colosso dell’auto nipponico dal 1963, anno di inizio delle comparazioni dei dati di bilancio. In aggiunta al tonfo della domanda sui merca-

bili a quello per la rottamazione e si sale quindi a un totale di 5 mila euro. Aiuti anche alle moto con incentivi fino a 500 euro per la rottamazione di motorini e motocicli Euro 0 e Euro 1 in cambio di una nuova due ruote Euro 3 fino a 400 di cilindrata. Infine l'acquisto di nuovi elettrodomestici e mobili per la casa sarà sostenuto da uno sconto sull'Irpef del 20% fino a una spesa massima è di 10 mila euro. Sconti che scatteranno solo in caso di una ristrutturazione edilizia. Tale pacchetto di misure da due miliardi, ora all’esame dell’Ue. Lunedì il ministro dell’economia, Giulio Tremonti, lo porterà a Bruxelles sul tavolo dell’Eurogruppo, ed il giorno dopo su quello dell’Ecofin. All’ordine del giorno dei ministri finanziari proprio una prima valutazione sui piani anticrisi varati fin qui dai vari governi europei. Non ci dovrebbero essere sorprese sul sostanziale via libera al pacchetto di interventi messo a punto dal governo italiano

ti interni e internazionali (a cominciare da Usa ed Europa), Toyota ha individuato nel rafforzamento dello yen un fattore negativo che ha reso i modelli anche più tecnologicamente avanzati poco appetibili. Il target di vendita di auto è stato portato da 7,54 a 7,32 milioni, con il contestuale fermo quasi totale degli impianti produttivi in Giappone per ridurre le scorte e il licenziamento di 3 mila lavoratori non regolari. Sulla base degli aggiornamenti, le previsioni di perdita operativa per l’esercizio attuale si triplicano passando da 150 a 450 miliardi di yen, su ricavi in calo di un addizionale 2,3%, a 21.000 miliardi di yen (175 miliardi di euro). Nel periodo aprile-dicembre, i profitti sono crollati del 76,5%, a 328,83 miliardi di yen e il risultato operativo ha perso l’88,2% (a 221,52 miliardi di yen), su ricavi per 16.990 miliardi (13,9%). «Abbiamo di fronte un periodo veramente difficile», ha detto il vice presidente esecutivo, Mitsuo Kinoshita.

dal decreto del governo (auto, elettrodomestici e mobili), il coro dei consensi è unanime. Critico poi il settore moda, per il fatto di non essere compreso tra gli aiuti e chiede un riesame del pacchetto. Masticano amaro, per esempio, artigiani e commercianti: «Alle piccole imprese non basta essere celebrate negli annunci per poi assistere a interventi di sostegno alla grande industria», commenta il presidente della Confartigianato, Giorgio Guerrini. Gli fa eco il segretario generale della Cna, Sergio Silvestrini, secondo il quale «la manovra è inadegua-

ta rispetto alla crisi. Bene misure per incentivare i consumi purché non siano rivolte ai soliti noti». Nel gruppetto del «si può fare di più», figurano Confcommercio e Confapi. Per quest’ultima, «servono scelte più coraggiose, impariamo dalla Francia». Sulla stessa lunghezza d’onda l’Aci, che si «aspettava di più», sulla scia degli altri Paesi. «Si deve assolutamente fare di più – ribadisce Carlo Sangalli, presidente della Confederazione dei commercianti». Infine pollice verso dei consumatori, per i quali l’azione del governo è «del tutto insufficiente».

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Calo peggiore dal ’74

Negli Usa a gennaio persi 600.000 posti di lavoro NEL MESE di gennaio negli Stati Uniti sono andati persi 598 mila posti di lavoro e il tasso di disoccupazione è salito al 7,6 per cento dal 7,2 di dicembre. Si tratta del ritmo più forte dal 1974 e del livello più alto dal settembre 1992. Il dato, reso noto dal dipartimento del Lavoro americano, è peggiore inoltre delle stime degli analisti, che attendevano un calo di 525mila unità. Durante la recessione in corso gli Stati Uniti hanno perso 3,6 milioni di posti di lavoro, il calo più grave del dopoguerra. Il forte abbattimento del numero degli occupati in gennaio arriva dopo quelli altrettanto ingenti di dicembre (577mila) e novembre (584mila). Una striscia negativa di tre mesi di fila oltre il mezzo milione non si era mai vista da quando il dato ha iniziato a essere registrato, nel lontano 1939. Il fatto è che questo crollo, determinato da colossali tagli da parte di gruppi dei più svariati settori dell'economia e della produzione, da Caterpillar (macchina da costruzione, 22mila dipendenti a casa) a Macy's (grande catena retail, altri 7mila), non fa altro che rendere ancora più fragile la già scarsa fiducia dei consumatori. Gli americani che un lavoro ancora ce l'hanno, in più, tendono a spendere sempre meno, provocando la reazione delle imprese in un mercato sempre più asfittico e depresso. Non resta che aspettarsi, secondo diversi osservatori, ancora più tagli all'occupazione da parte delle aziende, colpite dalla restrizione del mercato del credito (secondo Dealogic i prestiti sindacati su scala globale sono diminuiti del 63% nel solo mese di gennaio da quasi 200 miliardi di un anno prima a 71,5 miliardi, 31 dei quali nell'area Americhe) e preoccupate a questo punto di garantirsi la sopravvivenza. Appare ancora più vero, quindi, l'allarme del presidente Barack Obama, che ha chiesto al Congresso di approvare al più presto possibile un piano di agevolazioni fiscali e di rilancio delle infrastrutture all'esame del Senato. «Un fallimento - ha avvertito il presidente - equivarrebbe a trasformare la crisi (iniziata per quanto riguarda l'economia reale a dicembre 2007, ndr) in catastrofe e allungherebbe i tempi della recessione». Anche per questo impegno dell'Amministrazione i mercati finanziari hanno proseguito in positivo dopo il dato sulla disoccupazione. In realtà il piano resta arenato nelle sabbie mobili dello scontro parlamentare: un gruppo di senatori moderati e al lavoro dietro le quinte per tagliare i costi di almeno cento miliardi. Secondo le ultime stime il pacchetto di misure messe a punto dalla squadra economica della Casa Bianca è lievitato a circa 935 miliardi di dollari nel passaggio a Capitol Hill.


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Sabato 7 febbraio 2009

I FANTASMI DI DAVOS

A Viggiano si aspetta la tragedia

di FRANCO DE VINCENZIS SI E’ APPENA concluso il “World Economic Forum” di Davos e, tranne il momento inaugurale e la cronaca puntuale di Federico Rampini su “Repubblica”, non mi è parso di leggere grandi resoconti sui mass media italiani, troppo intenti a inseguire la cronaca nera locale, soprattutto quando i protagonisti di atti di violenza (sempre deprecabili) sono neri, rumeni o immigrati in genere. Eppure nella cittadina sulle Alpi svizzere, sede del famoso sanatorio di Hans Castorp (protagonista de La montagna incantata di Thomas Mann), si è celebrato per la prima volta non più il trionfo dell'Uomo di Davos, il finanziere rampante, ma il nuovo “disordine” mondiale. Ospiti d'onore dell'appuntamento annuale sono stati nientemeno che Putin e il premier cinese Wen Jabiao (nella foto) che hanno approfittato dell'immensa platea di congressisti (1600 dirigenti di impresa, 40 capi di Stato e di governo, 300 tra esperti e ricercatori universitari, più i rappresentanti della varie Ong) per lanciare i loro strali contro il modello di globalizzazione degli Stati Uniti, primo responsabile della grande crisi mondiale. Putin l'ha definita la “crisi perfetta” e noi ci siamo nel mezzo. Ma se tutti hanno denunciato i mali della globalizzazione nessuno è stato in grado di tracciare una via di uscita dalla crisi. Lo stesso Putin non è andato oltre una generica esaltazione degli investimenti Hi. Tech in Russia (con riferimento all'acquisto di computer nelle scuole russe, uno per classe) senza replicare a una domanda specifica di Micheal Dell, fondatore di una delle aziende leader nell'alta tecnologia informatica, la Dell Inc., relativa ai possibili aiuti nel settore che potrebbero consentire alla Russia di uscire fuori dalla crisi e a valorizzare le sue notevoli competenze scientifiche. Il premier cinese, invece, ha lanciato un invito alla cooperazione al neo presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. “Bisogna ritrovare un equilibrio tra manifattura e finanza, tra chi consuma e chi risparmia. Solo così la primavera è dietro l'angolo e l'inverno passerà”. Insomma, è finita l'era dello sviluppo rampante e distorto incarnato dal modello Usa. Chiaramente, ciascuno è andato a Davos per esaltare il proprio modello di sviluppo e la propria via nazionale di uscita dalla crisi. A un gigante dell'esportazione del tessile come la Cina il guaio più grande sarebbe la chiusura protezionistica dei mercati occidentali. E poi, stando a quanto dichiarato da Wen Jabiao, la Cina non avrebbe i problemi legati alla liquidità delle banche, data la notevole propensione al risparmio del popolo. Quindi, nonostante il calo delle esportazioni, il gigante asiatico prevede comunque una crescita economica per il prossimo anno pari al 6-8%. In fin dei conti Davos è stata una vetrina per i Paesi emergenti dell'economia mondiale, i quali hanno approfittato del grande malato (l'Occidente) per rilanciare orgogliosamente la propria immagine a livello planetario. Eppure, al di là di qualche siparietto degno delle peggiori gag televisive (cioè la magra figura di Tremonti che sfugge all'intervistatore quando gli chiede di un eventuale aiuto all'Unicredit di Profumo, oppure la “fuga” del presidente turco Erdogan in un dibattito con S. Peres su Gaza), Davos ha messo in mostra tutta l'impotenza della finanza, dell'economia e dei governi nel gestire una crisi che ancora oggi resta incommensurabile. L'ordine sparso in cui si muovono le singole nazioni e le tendenze protezionistiche visibili nei primi provvedimenti governativi danno l'impressione di una preoccupazione sempre crescente che sfiora l'irrazionale. Come dire, Nafta sta vincendo su Settembrini, per ritornare allo Zauberberg di Mann, l'esistenzialismo nichilista sta trionfando ai danni del cauto ottimismo della razionalità. Chissà cosa avrebbero pensato Heidegger e Cassirer, protagonisti della famosa disputa di Davos del 1929 (di cui ricorre ad Aprile l'ottantesimo anniversario), se avessero saputo che ottant'anni dopo la loro singolar tenzone tra il neokantismo della scuola di Marburgo e l'ermeneutica della fatticità dell'astro nascente della filosofia del Novecento, a vincere sarebbe stata ancora una volta l'angoscia dell'uomo gettato nel mondo, ovvero lo smarrimento e lo spaesamento di un'umanità che si trova a un bivio e che dovrà stare attenta a non distrarsi.

E’ ormai ora che Melfi diventi una Provincia di FRANCESCO CURATELLA * IL 3 FEBBRAIO 2009 si è tenuto a Potenza un consiglio straordinario aperto, per aderire alla giornata nazionale di mobilitazione dell'unione delle province italiane. L'assemblea ha approvato un ordine del giorno per accelerare l'iter di riordino istituzionale, attraverso la definizione e il rafforzamento delle funzioni di comuni, province e regioni. Le province italiane hanno un impegno quotidiano che è quello di favorire il territorio e al centralità, chiamate a dare risposte alla crisi in atto attraverso i servizi che offrono ai cittadini con la libertà, l'indipendenza e l'autonomia che sono le vere autonomie delle questioni che interessano le comunità. Erano presenti il prefetto di Potenza, il presidente del consiglio regionale e il presidente Anci di Basilicata, il segretario provinciale della Cgil di Potenza e il segretario della Uil Potenza. Il prefetto dice: la Repubblica , in base al nuovo articolo 114 della costituzione non si costituisce più dell'alto verso il basso, mentre nel verso esattamente contrario, comuni e province sono enti essenziali e indispensabili, le uniche realtà vicine alle esigenze della gente del popolo. La storia ci insegna che, quando l'Italia con la sua democrazia e libertà ha puntato l'obiettivo su i comuni e province la nazione è cresciuta, quindi non si può rinunciare a questi enti se si vuole favorire lo sviluppo, soprattutto nel sud, chiamato anche il mezzogiorno. Noi oggi ci chiediamo: come mai ancora adesso con molti anni di silenzio qualcuno si incomincia a svegliare per la questione delle province? Intanto diamo uno sguardo al passato: fin dal 1866 Melfi chiede di diventare Provincia e mai è stata realizzata... Perchè? Noi invitiamo l'Upi a prendere visione di questa realtà che il Melfese ha subi-

to. Il consiglio regionale esprime parere favorevole, con delibera N° 529 del 28 gennaio 1992 sulla istituente e istituzione della Provincia di Melfi e fino ad oggi non si è fatto nulla. Nonostante gli impegni presi dai vari governi furono istituite le province di Pordenone ed Isernia, le quali come iniziative erano state dopo quelle di Melfi, questo fatto ha naturalmente suscitato ribellione in tutte le popolazioni del Melfese, del Vuture, del Dauno e dell'Alto Bradano, le quali si sentono ancora adesso umiliate e mortificate per il trattamento ricevuto nel passato e che ci perpetua ancora oggi. Clamorosa è stata il 1974 la raccolta delle schede elettorali con 300 francobolli con la scritta: "Melfi Provincia" Il 20 Maggio 1975 con la legge regionale N° 35 all'istituzione del circondario di Melfi un'istituzione che ci rivela virtuale per aver, solo dopo qualche anno una funzionalità e scartamento ridotto. Diversamente quello di Rimini che rappresentò la premessa all'attuale Provincia. E con Rimini giungono alla dirittura di arrivo ben oltre cinque città: Verbania-Lodi-Prato-Lecco e Crotone, mentre ancora una volta Melfi rimane fuori, perchè? Quando si concluderà la lunga storia della Provincia di Melfi? Riuscirà questa volta la Basilicata all'alba del quarto millennio ad abbandonare la struttura delle due Province alla quale è rimasta arroccata per centinaia di anni, causa primaria della non armonica crescita delle sue quattro diverse realtà presenti nei suoi altrettanti circondari (Melfese-Potentino-MateranoLagonegrese) e delle conseguenze mire di smantellamento del territorio lucano. Auguriamoci che non ci abbandoni Dio. * Comitato cittadino Cobm Venosa

SONO il signor Pasquale Zupone e ancora una volta faccio appello ai nostri politici. Ancora una volta il Centro Olio di Viggiano fa tremare la terra, la nostra casa. Ma questa volta molto peggio rispetto all'ultima verificatasi il 20 Novembre 2008. Erano le 17 e 45 quando abbiamo sentito che la casa tremava, i vetri vibravano…. Abbiamo pensato subito al terremoto. I miei figli piangevano dalla paura e mia moglie gridava, allarmata di quello che stava succedendo. In una frazione di 3 secondi ci sono state 3 esplosioni accompagnate da forti boati, avvertiti anche in altri paesi, e un forte bagliore provocato dalla fiamma altissima con la visibilità del gas che sprigionava. Caro presidente De Filippo vogliamo prendere questa cosa sul serio? O dobbiamo attendere che succeda una tragedia per risolvere la situazione? Io spero che prenda al più presto dei provvedimenti. Poi mi rivolgo a lei signor Prefetto: come cittadino, lavoratore e padre di famiglia, di prendere in considerazione questo appello che più volte ho fatto anche tramite i quotidiani, ma senza ancora nessun risultato. Le chiedo con “il cuore in mano” di ascoltarmi. La mia famiglia vive dal 1975 nella contrada Guardemmauro, quando c'erano solo vigneti e dei boschi immensi, oggi tutto questo non esiste più, perché dove si trovano questi boschi c'è una massa di ferro, il cosiddetto Centro Olio, dove ha portato solo tumori e paura. Io vivo a meno di 300 metri da questo colosso che sputa olio non bruciato e gas molto nocivi alla salute come l'H2S e S02. Io ho due bambini piccoli che sono terrorizzati al minimo rumore. Io, quindi, vi chiedo di far si che con il vostro potere di dire all'Eni di chiudere i rubinetti finchè non mettano questo impianto in sicurezza per i cittadini che vivono nella paura, giorno e notte. Spero che accolga la mia richiesta di aiuto. Inoltre ci devono pagare i danni che da circa 20 anni ci hanno provocato alle nostre strutture con il deprezzamento dei nostri immobili e dei nostri terreni, al più presto possibile, altrimenti bloccheremo i cancelli, creando disagi a questi Signori che si pensano di essere padroni del nostro territorio. Ma loro sono ospiti e non padroni! Pasquale Zupone Cittadino di Viggiano


Sabato 7 febbraio 2009

Dalla parte della Casa di Riposo ESPRIMO vicinanza e solidarietà, alle operatrici della Casa di Riposo di Maratea che, in questi giorni sono state al centro di attenzioni e critiche di pessimo gusto e senza fondamento. Chi come il sottoscritto, ha avuto la fortuna di fare un'esperienza di vita straordinaria, svolgendo il servizio militare sostitutivo presso la Casa di Riposo Maria Consolatrice di Maratea, ha potuto toccare quotidianamente con mano, l'abnegazione, la professionalità e soprattutto l'amore che le operatrici, nessuna esclusa, hanno sempre dimostrato nei confronti degli anziani ospiti. Pur in circostanze lavorative difficili, soprattutto a causa della cronica crisi economica che attanaglia l'Ente da tempo immemorabile, chi ha lavorato e lavora tutt'oggi nella struttura ha sempre messo al primo posto, il bene e la tutela degli anziani. Fanno veramente male, notizie apparse anche sulla stampa, che insinuano il dubbio sulla bontà e professionalità delle operatrici, ma fa male anche il silenzio assordante di chi dovrebbe avere il coraggio di difendere tutti coloro che in questi ultimi anni, in condizioni oggettivamente difficili sul piano economico e di forza lavoro, ha sempre garantito prestazioni e, livelli di assistenza e di efficienza tali da mantenere in vita, una struttura di vitale importanza per la città di Maratea e per l'intera area sud del Lagonegrese. Ho sempre sostenuto, in maniera forte in tutte le sedi e soprattutto in consiglio comunale che, le vicende economiche ed organizzative dell'Ente, potevano trovare definitiva soluzione attraverso un impegno serio ed autorevole della politica a vari livelli. Un maggior coinvolgimento dell'Asl n°3 avrebbe certamente garantito stabilità e solidità economica, inserendo la Casa di Riposo in quel disegno di riconversione del Plesso Ospedaliero di Maratea che vede nel reparto di medicina geriatrica e la residenza sanitaria assistita, uno dei punti di forza dell'intera struttura. La politica non può fuggire le proprie responsabilità, il Comune non può più avere un ruolo di semplice convitato di pietra all'interno del Consiglio di Amministrazione, vi è bisogno di scelte di indirizzo, di maggiore presenza e coinvolgimento nelle decisioni, non si può più correre il rischio di marginalizzare una struttura, una realtà lavorativa, ma soprattutto un grande patrimonio umano e morale che da più di mezzo secolo ha alleviato le sofferenze di moltissimi esseri umani. Tutti i cittadini di Maratea e non solo, devono sentire forte il dovere, di difendere la reputazione e soprattutto la permanenza di una struttura dalla valenza sociale altissima. Alla politica, tocca il compito di farsi interprete in maniera forte e decisa delle esigenze e delle istanze degli operatori e degli ospiti, che, hanno il diritto di essere difesi e tutelati da attacchi senza senso, provenienti da chi non comprende che, l'esercizio fine a se stesso della critica, ha dilaniato all'inverosimile il tessuto sociale dell'intera comunità Marateota. Biagio Trotta Presidente An Pdl Maratea

Caccia anticrisi secondo Ebner di RODOLFO GRASSI * IL DEPUTATO Ue Michl Ebner assicura: la caccia puo’ farci uscire dalla crisi. Il contributo della caccia come occasione per uscire dalla crisi economica, creare decine di migliaia di posti di lavoro e rilanciare il ruolo del cacciatore nella gestione dell’ambiente. Sono questi i temi che affronta in un' intervista esclusiva su ‘Il Cacciatore italiano’, uno fra i più importanti e diffusi periodici in Europa con 420.000 copie, l’on. Michl Ebner. Ebner, 56 anni, è deputato europeo oltre che massimo riferimento nella Ue per Caccia e Ambiente. Ebner dice fra l’altro che il fatturato annuale della caccia viene calcolato in circa quindici miliardi l’anno, il costo di due tunnel di sessanta chilometri sotto il Brennero o, se si preferisce, il compenso annuale di 25.000 euro per seicentomila persone. Per il deputato è necessario “collegare il cacciatore al territorio dandogli maggior responsabilità”. “Farlo gestore diretto e quindi artefice di un destino sul territorio che non può essere affidato solo alla passione ma deve avere solidi fondamenti scientifici”. “Dove viene fatta razionalmente, - afferma - la gestione dà ottimi frutti in selvaggina e responsabilizzazione”. “Oggi - conclude Michl Ebner - ancor più la caccia è consapevolezza, è un prodotto della coltivazione della risorsa selvaggina”. E’ fermamente convinto, l’eurodeputato, che la caccia può contribuire al rilancio: “Sono sicuro che possa e debba continuare ad avere un ruolo importante, e in certe zone addirittura determinante, nell’economia. Ma il deputato a Strasburgo ha da dire anche sulla si-

tuazione della caccia in Italia: “Da alcuni indicatori penso stia migliorando. In paragone al passato, e mi riferisco in questo a quanto accadeva prima dell’approvazione della legge nazionale, si sta camminando sulla via di un progresso”. “I primi passi - afferma Ebner - sono stati difficili, tormentati anche, ma credo proprio che si sia avviati verso un recupero di capacità, di volontà e anche di entusiasmi che per nostra fortuna erano sopiti, non spenti”. “Ritengo continua il parlamentare europeo che quanto fanno i cacciatori sia poco pubblicizzato. Recuperano ambienti, ripristinano territori, conservano specie, si dedicano a ripopolamenti e sorveglianza, in tempi di particolari necessità climatiche portano cibo agli animali. Inoltre partecipano alla Protezione civile, alla salvaguardia dei boschi“, ”. “Eppure - opina Michl Ebner - direi faccia più strepito sulla stampa un uccellino salvato da un naturalista che decine di migliaia di selvatici mantenuti in vita proprio dai cacciatori con i loro interventi di emergenza”. “Sì, occorre proprio ripensare il modo di comunicare la caccia che ha solo brevi momenti col fucile e tanti altri invece con attrezzi da lavoro...”. Ogni anno si discute di deroghe: “Il cacciatore deve avere le certezze sui tempi di caccia e delle specie. Viste dall’Europa le deroghe paiono lontane, ma questo non significa ci siano estranee. Ecco, immagini un’autostrada e subito dopo le vie statali e regionali di collegamenti nel territorio”. “Queste - conclude - le chiami pure deroghe”. * Ufficio Stampa Federcaccia

Tirocini formativi, Tisci: cosa vuole fare la giunta? La legge regionale 24 dicembre 2008 numero 31 ad oggetto “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione annuale e pluriennale della Regione Basilicata Legge Finanziaria 2009”, all'articolo numero 44 - “Valorizzazione dei giovani diplomati e laureati lucani” - stabilisce quanto segue: “Al fine di promuovere l'arricchimento delle conoscenze e l'incremento delle esperienze formative a beneficio dei migliori e brillanti giovani diplomati e laureati lucani, la Regione Basilicata ne sostiene la partecipazione ai percorsi individuali di tirocinio formativo retribuito nelle pubbliche amministrazioni della Regione Basilicata”. “I rapporti formativi di cui al comma che precede non si configurano quali rapporti di lavoro con le Amministrazioni destinatarie”. “La Giunta Regionale, sentite le Commissioni Consiliari competenti, con proprio atto determinerà i caratteri del percorso selettivo e formativo al fine di realizzare un Programma che sia coerente con le strategie ed i principi dell'Unione Europea ed in particolare con la programmazione delle risorse del Fondo Sociale Europeo 2007/2013”; Chiedo al presidente della giunta regionale perché mi faccia sapere quando la Giunta Regionale darà corso a quanto disposto dall'articolo 44 della legge regionale di cui sopra (ossia la n.31 del 2008); quando saranno pubblicati gli avvisi per l'assegnazione di voucher per i tirocini formativi previsti dalla legge 31; infine, quali forme di pubblicità saranno predisposte per dare la massima diffusione all'iniziativa. Antonio Tisci Consigliere regionale An - Pdl

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Gaza, un Occidente troppo filoisraeliano di FRANCESCO BOCHICCHIO IN ITALIA non ci può permettere di criticare l'offensiva israeliana a Gaza senza scatenare un vespaio di accuse: favore nei confronti del terrorismo, antisemitismo. Le stragi di innocenti non riescono a far sorgere alcun dubbio sulla sproporzione della reazione, ed addirittura scarsi e sfuggenti sono stati i commenti alla distruzione della sede Onu. La campagna occidentale a favore di Israele - che però solo in Italia raggiunge caratteristiche oceaniche, in quanto negli altri paesi e financo in America i toni sono molto più sfumati e dialettici con importanti, se non adesioni, comunque prese di posizione di “distinguo” tra i Paesi arabi moderati, non serve a cambiare i termini della sostanza e l'isolamento sostanziale di Israele nell'opinione pubblica. E tale isolamento si rivela la vera condanna di Israele , se si vuole esaltata dal citato dato contrario a livello politico, dato contrario a livello politico che nient'altro significa che fallimento totale della politica a livello internazionale. Condanna di Israele e fallimento della politica vanno di pari passo: occorre quindi comprendere come ciò si sia realizzato. Una posizione negativa assoluta nei confronti di Israele non è fondata, e critiche di comportamenti di Israele anche radicali non possono andare disgiunte dalla considerazione delle ragioni di Israele. I diritti del Popolo palestinese sulla terra oggetto di questo terribile conflitto non escludono i diritti del Popolo ebraico. Ma non solo: il riconoscimento dei diritti di entrambi i popoli sulla terra non deve far dimenticare che l'ostilità del mondo arabo nei confronti di Israele non dipende soltanto dal disconoscimento dei diritti del popolo palestinese (uno Stato palestinese non esisteva nemmeno prima della guerra infausta del 1967) ma è autonoma, e se i conflitti fossero state vinti, non da Israele ma dagli avversari, si sarebbe certamente arrivati all'eliminazione totale degli Ebrei. Tra i due contendenti, non sono certamente i nemici di Israele a caratterizzarsi per una maggiore adesione ai valori di pace, di libertà, democrazia, rispetto per le persone. Ma un riconoscimento equo delle ragioni di Israele - riconoscimento equo non sempre presente nella sinistra radicale, che si schiera dalla parte dei Palestinesi in maniera unilaterale, e tale discorso riguarda anche l'atteggiamento del giornalista televisivo Michele Santoro, anche se, solo in un Paese come l'Italia in cui l'intolleranza verso opinioni non allineate diventa illimitata, si può scatenare una caccia all'uomo quale quella intrapresa contro di lui, caccia cui si è unito addirittura il Presidente della Camera dei Deputati - non può evitare la sua condanna incondizionata per l'aver privato altro Popolo dei suoi fondamentali diritti. Ed è paradossale che tale privazione venga condotta proprio dallo Stato degli Ebrei, popolo che si è sempre caratterizzato per il profondo senso di emancipazione politica. Il sionismo è nato, non occorre dimenticarlo, con una profonda componente socialista ed aveva obiettivi di riscatto ma non di prevaricazione; come è avvenuta la trasformazione? Il sionismo aveva, per la sua caratterizzazione socialista e messianica, una tendenza profonda verso l'Antipolitica, vale a dire verso la diffidenza nei confronti del potere politico (spiegazione accurata viene fornita da George Bensous-

san, “Il Sionismo. Una storia politica e intellettuale. 1860-1940”, volumi I-II, Einaudi, 2007). E' questo il punto nodale: la riconquista della propria terra da parte degli Ebrei, in una condizione di isolamento tra Popoli pieni di odio nei loro confronti, ha reso inevitabile un cambiamento a 180 gradi, con un abbraccio entusiastico della pura ragione politica, basata su uno Stato forte militarmente e con grande autorità, necessario per combattere i nemici esterni e per assicurare l'ordine all'interno. Il ricorso pieno alla politica, proprio per le condizioni di accerchiamento e di isolamento, non è rimasto confinato alla scelta di un mezzo, doloroso ma necessario, ma è assurto a fine, addirittura a fine ultimo. La politica è diventata “Il Politico”, come conquista del potere, per la quale è fondamentale la contrapposizione Amico/Nemico (esaltata da uno dei più grandi filosofi politici di tutti i tempi Carl Schmitt, ostile alla Repubblica di Weimar e collegato al nazismo, ma che ha ricevuto entusiastiche adesioni anche dal pensiero liberale ed anche da parte di marxisti rivoluzionari) , contrapposizione che diventa assoluta e senza limiti, mentre il ruolo del Terzo, quale Arbitro, si caratterizza quale Potere Neutro, a prescindere dai contenuti del suo arbitrato. In tale ottica, la lotta al Nemico diventa ossessiva e va anche al di là dello scopo per cui il Nemico è diventato tale: Israele è diventato vittima del proprio successo militare, in quanto ha impostato la propria politica estera proprio sulla base di tale successo, imponendo agli avversari le conseguenze territoriali dello stesso, peraltro non definitivo, per l'impossibilità, derivante dall'opinione pubblica - da cui uno Stato democratico come Israele non può prescindere - , di annientare il Popolo palestinese, in modo da finire in un proprio vicolo cieco, senza uscita. La lotta con il Nemico è diventata senza limiti e Israele ha rinnegato brutalmente i suoi valori quando ha portato nel 2000 alla massima carica Ariel Sharon, che nel 1982, quale Ministro della Difesa, fu responsabile delle strage di innocenti operata dai falangisti libanesi nei campi palestinesi di Sabra e Chatila. Evidentemente, in tal modo, Israele ha legittimato il terrorismo palestinese, ora di Hamas, sotto due distinti aspetti: in primo luogo, quando Capo dello Stato diventa un responsabile di terrorismo, non si ha legittimazione politica per condannare il terrorismo nemico; in secondo luogo, con l'adozione de “Il Politico” e con il ricorso alla contrapposizione Amico/Nemico, non si può non accettare la legittimazione del Nemico a ricorrere ad un terrorismo brutale, rivolto contro i civili, quale unico modo di contrapporsi a chi è provvisto di schiacciante superiorità di forza. Ma anche ogni forma di schieramento dalla parte dei Palestinesi - basti pensare a misure chieste dalla comunità internazionale e da noti intellettuali contro Israele, quale il boicottaggio -, si rivela esposta alle stesse critiche, rientrando in una logica di adesione incontrollata alla contrapposizione Amico/Nemico. E' l'Occidente, gravemente responsabile della situazione, in quanto ha aderito alla causa israeliana, quale unica Forza amica in Medio-Oriente, il che poteva essere giustificato durante la Guerra Fredda, ma certamente non dopo la sua cessazione, che può porre rimedio, imponendo la pace, non quale Terzo in un legittimo conflitto, ma in via di abbandono definitiva de “Il Politico” e di ricorso alla politica quale attuazione del diritto. studiobochicchio@ legalebochicchio.it

I giornali non pubblicano mai le notizie davvero importanti RIPORTO questa notizia, ma è solo un esempio: all’Aja, nella sede della Corte Penale Internazionale, si sta svolgendo il processo al leader dei ribelli congolesi Thomas Lubanga Dyilo, accusato fra le altre cose di aver rapito e assoldato dei bimbi per le sue strategie politico-militari. Bimbi di pochi anni, con un fucile in mano e il lavaggio del cervello, a massacrare ed essere massacrati, con un’esperienza che li accompagnerà per tutta la vita. SE avranno una vita da vivere.

Dico questo perché - tranne qualche sito internet superspecializzato - non ne ho letto da nessuna parte sui giornali italiani e nelle tv del Belpaese. Ma nulla di nulla. E come di questa notizia, non ho letto altre cento notizie, nell’ultimo mese, che meritavano prime pagine per un mese. Perché i giornali, tutti, si perdono dietro le cavolate e non hanno il coraggio di proporre cose davvero importanti? Avrebbero più lettori. Io li leggerei di sicuro. Renzo Zapocco


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Sabato 7 febbraio 2009

24 ore in Basilicata

Vasile lo scorso 18 luglio era finito addosso all’auto dei fratelli Trivigno a bordo di un furgone rubato

16 anni al moldavo che uccise Rocco Condannato per omicidio volontario. «Le mie scuse alla famiglia» SEDICI anni di reclusione per omicidio volontario, sotto il profilo del dolo eventuale, con la concessione delle attenuanti generiche prevalenti sulle aggravanti. È la condanna inflitta dalla terza corte d’assise di Roma nei confronti di Ignatiuc Vasile, il moldavo di 23 anni che, il 18 luglio scorso, al volante di un furgone rubato, per sfuggire a un’auto della polizia, provocò un incidente all’incrocio tra via Nomentana e viale Regina Margherita causando la morte dello studente ventenne lucano, precisamente di Accettura, Rocco Trivigno, e il ferimento di altre tre persone, tra cui la sorella Valentina e un altro passeggero, Nicola Telesca, di 25 anni. La sentenza è stata emessa dai giudici della III Corte di Assise di Roma presieduta da Angelo Gargani. Il processo si è tenuto con il giudizio immediato. Il pm Nicola Maiorano aveva

chiesto 22 anni di reclusione. L’incidente avvenne più o meno nello stesso punto in cui il 22 maggio 2008 il 34enne Stefano Lucidi, poi condannato a dieci anni di reclusione sempre per omicidio volontario, travolse e uccise con la sua Mercedes i fidanzati Alessio Giuliani e Flaminia Giordani che erano a bordo di uno scooter. Stando all’imputazione, Vasile, accusato anche di ricettazione e lesioni gravi, «trovandosi illegalmente sul territorio nazionale e sprovvisto di patente, si poneva alla guida dell’automezzo provento di furto e, intercettato da una volante della polizia che intimandogli l’alt si poneva al suo inseguimento azionando i dispositivi di emergenza luminosi e sonori, lanciava il veicolo su una corsia preferenziale a una velocità di cento km orari, in pieno centro abitato e in orario notturno al fine di sottrarsi al controllo di polizia, pur rappre-

L’incidente sulla Nomentana in cui ha perso la vita Rocco Trivigno

sentandosi il rischio elevatissimo di travolgere altri veicoli, persone e cose». In questo modo l’imputato «superava vari incroci, ignorando la segnaletica e, giunto in prossimità dell’incrocio a forte velocità

nonostante proiettasse la luce rossa, travolgeva così la Citroen» con a bordo il ragazzo poi deceduto. La difesa del moldavo aveva chiesto la derubricazione in omicidio colposo. L’imputato, cui la

Sanità, più risorse

corte ha concesso le attenuanti della incensuratezza e della giovane età come chiesto dal pm Maiorano, ha accolto basito la sentenza di condanna senza nemmeno rivolgere una parola all’interprete che gli stava accanto. Ieri, nel corso di alcune dichiarazioni spontanee, Ignatiuc Vasile aveva chiesto scusa alla famiglia Trivigno sostenendo di non ricordare molto dell’incidente: «Ero intimorito dalla polizia... sono scappato via, ricordo solo di aver superato un semaforo rosso. Purtroppo è accaduto... Voglio chiedere scusa, mi dispiace tanto perchè ha perso la vita un ragazzo che aveva tutta la vita davanti. Ma anche io mi ritrovo con la vita rovinata perchè non potrò crescere la mia bimba di quattro mesi». In aula, tantissimi studenti universitari, oltre ai famigliari e ad alcuni amici della vittima.

Da lunedì non si consumerà il vitto

Stato d’agitazione 32 milioni di euro in più per la Basilicata nelle carceri FINALMENTE una buona notizia, anche inattesa, visti i tempi che corrono. L’ha data il presidente Vito De Filippo. La Basilicata disporrà di 32 milioni di Euro in più per la sanità. «È equilibrato l’accordo raggiunto a Roma tra le Regioni in materia di riparto delle risorse del Servizio sanitario nazionale – ha affermato il presidente - la Basilicata ha il fabbisogno stimato di 1 miliardo e 26 milioni di euro, che, al netto delle entrate proprie, comporta l’assegnazione di 1 miliardo e 9 milioni, con un incremento del 3,29 per cento rispetto al 2008». Quindi si spenderà di più per la salute. Ma come e quando? La domanda sorge spontanea. La cifra è da capogiro. Sono tanti euro che devono essere trasformati in servizi per i cittadini. L’opportunità è evidente e la politica ha ancora una volta la possibilità di dimostrare la capacità di dare un giusto rapporto tra le strutture ospedaliere e la sanità sul territorio. La spesa può essere indirizzata in molti modi. Bisognerebbe prima di tutto capire le reali esigenze della gente. Quello più sentito e richiesto oggi, pare sia la possibilità di incontrare sul territorio quanto è necessario per un controllo continuo della salute di ognuno. Tradotto: più servizi ambulatoriali in e meno ospedali. Il ricovero deve essere l’ultima ratio. Il cittadino vuole essere ricoverato in ospedale soltanto se è strettamente necessario. L’utilizzo dei fondi, in una regione come la Basili-

cata, può essere gestito in modo attento e coerente. I rivoli degli sprechi, che alcuni hanno valutato nel 15 per cento della spesa totale, circa 150 milioni di euro l’anno per l’intera regione, possono essere controllati e fatti diventare fonte di salute e di solidarietà per chi è ammalato più gravemente. Anche per correggere quelle situazioni di cui si discute vivacemente in questi giorni. La radioterapia distribuita sul territorio, più medici per abbattere le liste d’attesa, maggiore educazione sanitaria nelle scuole, pronto soccorso più dinamici ed efficienti che evitino quelle infinite e strazianti code che a sentire le cifre spese in sanità, non trovano alcuna giustificazione. Non va dimenticato anche che la vita media, ormai è superfluo ricordarlo,

Il presidente Vito De Filippo

avanza portando con se tutte quelle esigenze naturali dell’età. La risposta che danno le regioni più progredite in questa materia, è soprattutto l’assistenza domiciliare. Una rete organizzata per alleviare gli anziani deve essere programmata per ritenersi davvero civili. Senza dimenticare che la

sanità è anche una forte spinta per l’economia di una regione. Si sa, sono molti i posti di lavoro nel settore. In questo senso anche una più congrua distribuzione delle risorse economiche aiuterebbe la regione a sopportare meglio questa fase di profonda crisi. Gianfranco Gallo

PREOCCUPANO le condizioni delle carceri lucane. Per protestare contro una «situazione ormai esplosiva» nelle tre carceri della Basilicata – a Potenza, Matera e Melfi (Potenza) – le sei organizzazioni degli agenti della Polizia penitenziaria hanno proclamato lo stato di agitazione del personale che, da lunedì prossimo, non consumerà il vitto dell’amministrazione. Lo hanno annunciato Sappe, Osapp, Uil-Pa, Cgil-Fp, Sinappe e Uspp, che hanno chiesto incontri ai prefetti di Potenza e di Matera. I sindacati hanno sottolineato l’«assenza di relazioni sindacali con il provveditore regionale». Hanno poi ribadito la necessità di modificare un decreto in cui la casa

Il carcere lucano

circondariale di Melfi (Potenza) viene classificata «di terzo livello, nonostante ospiti 200 detenuti “alta sicurezza” e 20 detenuti comuni». Secondo le sei organizzazioni di categoria, «ormai nei tre istituti lucani si è raggiunto un limite di sopportabilità che difficilmente potrà migliorare».

Al processo sulla “holding del malaffare” assente Vittorio Emanuele

“Savoiagate”, udienza rinviata POTENZA - C’è il figlio dell’ultimo re d’Italia e il suo consigliere personale, un regista, i portaborse, alcuni faccendieri, una famiglia che si occupa di videogiochi e personaggi in odore di criminalità organizzata. «Una holding del malaffare», secondo il sostituto procuratore anglonapoletano Henry John Woodcock. «Un pm che, però, è fuori competenza territoriale», sostengono gli avvocati di Vittorio Emanuele di Savoia. L’inchiesta che vede come principale imputato l’erede di casa Savoia, Vittorio Emanuele, coinvolge altre 31 persone (Mario Amati, Carlo Arrighini, Ci-

ro Barca, Antonio Bertinelli, Natalino Bocus, Ugo Bonazza, Luigi Colosi, Antonio Cucinotta, Rocco Migliardi, Gian Nicolino Narducci, Marco Ornella, Giuseppe Papa, Massimo Pizza, Vincenzo Puliafito, Emanuele Filiberto di Savoia, Giuseppe Scherici). Di queste, ieri mattina, l’unica presente nel palazzo di giustizia era Rocco Tancredi, i cui legali hanno annunciato che chiederanno il rito abbreviato. Secondo il pm tutto gira attorno al «mercato dei nulla osta» per i videogiochi, procurati e rilasciati dai monopoli di Stato attraverso il ricorso allo strumento della corruzione e

del falso. Per Vittorio Emanuele c’è poi un’accusa per minacce. Scrive il pm: «Vittorio Emanuele di Savoia, Ugo Bonazza e Rocco Migliardi, in concorso tra loro minacciavano Luciano Regolo, direttore del settimanale Novella 2.000, autore di articoli sgraditi al Savoia, inviando una lettera anonima trasmessa con il timbro postale di Messina, recante la scritta “sei morto». Regolo si è costituito parte civile contro Vittorio Emanuele. L’udienza per il “Savoiagate”, davanti al gup di Potenza Luigi Barrella, è stata rinviata al 25 febbraio. f. a.


24 Ore in Basilicata 15 Borsa di ricerca al Crob di Rionero: le comunicano che è la vincitrice ma si sono sbagliati Sabato 7 febbraio 2009

«Ha vinto il concorso. No, è un errore» La “gaffe” dell’ospedale a danno di una neolaureata IL sogno di una neo laureata di iniziare la prima esperienza nel mondo del lavoro andato in frantumi nel giro di pochi giorni. Durato il tempo di rinunciare ad altre opportunità per puntare tutto su quella che poi si è rivelata un’illusione. «Ci scusi, c'è stato un errore», si è sentita dire Luana Calabrone dagli uffici amministrativi dell’ospedale oncologico Crob di Rionero. Solo pochi giorni prima le era stata recapitata una raccomandata, in cui le veniva comunicato ufficialmente l’ammissione a una borsa di ricerca presso lo stessa struttura ospedaliera. Luana, si sarebbe classificata seconda, risultando vincitrice del concorso indetto più di un mese prima. Una bella occasione per una ragazza che solo da qualche mese si è laureata in biotecnologie. Una svolta, soprattutto di questi tempi. Un primo contatto con il mondo del lavoro, presso laboratori veri, a pochi chilometri da casa, senza il bisogno di fare le valige e andare via, da una terra che di opportunità ne offre ben poche. E, infatti, quando Luana riceve la raccomandata è felicissima e decide di accantonare per un attimo il progetto che insegue da tempo di trasferirsi a Roma per continuare gli studi di specializzazione. E’ il 16 gennaio quando il postino le consegna “l’attesa” raccomandata. Poco più di un mese prima Luana aveva sostenuto l’esame previsto per l'ammissione al concorso, insieme ad altri 17 colleghi. Nessuna prova scritta, due prove orali. Le borse di studio da ricercatrice a disposizione sono solo due. Luana è una delle due fortunate. Ma si scontra subito con la prima anomalia. Quando si mette a cercare sul sito del Crob la graduatoria ufficiale, si accorge che ancora non è stata pubblicata. Prova a telefonare al reparto amministrativo dell’ospedale però è tardi e a quell’ora non c’è più nessuno. Ma la raccomandata parla chiaro. E in

L’ospedale Ircss Crob di Rionero

basso c’è la firma del direttore generale, Rocco Alessandro Maglietta. Il testo sopra dice: «Si comunica che la S. V. è risultata vincitrice dell'avviso pubblico per l'assegnazione della borsa di studio in oggetto esplicitata. L’inizio delle attività è fissato al 1 febbraio 2009, pertanto la Sv è invitata presso gli uffici amministrativi di questo istituto per procedere agli adempimenti relativi all'assegnazione di cui è parola e per trasmettere la seguente documentazione…». A Luana viene chiesto di presentare tutti i documenti necessari per procedere all’assegnazione della borsa. E lei non perde tempo. Mette tutto in una busta e, il primo giorno utile dopo il fine settimana, invia la raccomandata al reparto amministrativo. Tre giorni dopo Luana riceve una telefonata che non si sarebbe mai aspettata. Un signore che si qualifica come dipendente del Crob, dall'altra parte della cornetta dice semplicemente: «Ci siamo sbagliati, ci scusi. Lei non ha vinto nessuna borsa. Arrivederci». Luana è incredula. E il testo della raccomandata, allora?. Ma dopo solo un’ora la brutta notizia è conferma-

ta da un’altra telefonata da parte del Crob. Nella quale si ribadisce che c’è stato un errore e che non è lei la vincitrice della borsa, essendosi classificata solo al 14esimo posto. Le spiegano anche che la graduatoria, non ancora pubblicata sul sito, le verrà spedita all'indirizzo email da lei fornito e che “nel più breve tempo possibile” sarà pubblicata anche sulla pagina elettronica del Crob. Ma Luana vuole vederci chiaro. Com'è possibile un errore così clamoroso?. «Semplicemente - le viene spiegato al telefono -

invece di inviare la raccomandata ai primi due nomi del foglio le abbiamo inviate ai primi due nominativi del secondo foglio della graduatoria». Dopo qualche minuto la posta elettronica di Luana riceve un nuovo messaggio: è la lista dei classificati al concorso, nella quale lei, effettivamente, risulta solo quattordicesima. La grande delusione è scontata, i timori che ci sia stata qualche “stranezza” è comprensibile. La mancata pubblicazione della graduatoria nell'immediato potrebbe alimentare il dub-

bio di chiunque. E’ per questo che Luana ha voluto recarsi personal-

mente al Crob di Rionero per avere ulteriori chiarimenti. «Sono stati gentili e mi hanno chiesto ancora scusa - dice al suo ritorno Evidentemente si è trattato solo di un errore di distrazione. Ma rimane l’amarezza visto che ci avevo creduto veramente. Alla notizia riportata nella raccomandata avevo anche messo da parte alternative importanti come quella di trasferirmi a Roma, perdendo i contatti con alcune persone che ero riuscita a procurarmi in questi mesi per il fitto di una casa». A Luana, per questa volta, non spetta che mettersi l'anima in pace. Non è ancora arrivata l’occasione giusta. Ma certo un errore così grossolano non farebbe piacere a nessuno. m.labanca@luedi.it

LA REPLICA: «SIAMO MORTIFICATI»

«SONO mortificato». Replica così il direttore generale del Crob di Rionero, Rocco Maglietta, che coglie l’occasione per ribadire: «Si è trattato di un mero errore materiale. Mi rendo contro dell’amarezza della ragazza. A lei abbiamo fatto le più sentite scuse. La verità è che abbiamo bisogno di un sistema di controllo». Poi, il direttore generale aggiunge una precisazione: la graduatoria, così come previsto dalle legge, anche se è stata pubblicata sul sito con qualche giorno di ritardo, è stata affissa prima di qualsivoglia raccomandata, all’Albo pretorio.E l’augurio: «Mi auguro che fatti del genere non si ripetano più».

Le precisazioni del dipartimento regionale al Personale sulle nuove gare pubbliche

Priorità al personale da ricollocare NUOVE precisazioni da parte della Regione Basilicata, Ufficio personale, sono state fornite in merito ai concorsi presso l’ente regionale. L’attuale disciplina legislativa - spiega la nota dell’ufficio stampa - prevede che, prima di avviare le procedure concorsuali le amministrazioni pubbliche debbano necessariamente attuare il cosiddetto 34 bis, cioè una speciale disciplina legislativa nazionale che consente al dipartimento della Funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri di “ricollocare” eventuali dipendenti di ruolo e in posizio-

ne di “disponibilità” presso la propria amministrazione, prima che si proceda al definitivo avvio delle procedure. Questa procedura, peraltro avviata con immediatezza rispetto all’approvazione delle delibere della giunta regionale, è già pendente presso il dipartimento della Funzione pubblica. «Non appena lo stesso dipartimento avrà dato il suo assenso e, quindi, l’assenza di figure professionali equivalenti a quelle indicate negli atti deliberativi nell’ambito degli speciali elenchi, l’Ufficio personale provvederà alla pubblicazione dei bandi sulla

gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana, sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata, sul sito istituzionale della Regione (www.basilicatanet.it) e sulle più diffuse riviste specializzate nel settore. Da quel momento (e solo da quel momento) decorreranno i trenta giorni per l'invio delle domande di partecipazione che saranno redatte solo via internet a seguito di apposita pagina web, anche in previsione del fatto che si prevede un numero consistente di domande di partecipazione». regione@luedi.it

Organizzazioni eventi, polemiche su selezioni Mollica: «Servono chiarezza e trasparenza»

Potenza (Dc) replica all’allarme lanciato da “Mamme e figli per il lavoro”

POTENZA - «In questo particolare momento di sfiducia nelle istituzioni bisogna garantire maggiore trasparenza e chiarezza». Con questa affermazione il consigliere regionale della federazione di Centro, Francesco Mollica, preannuncia la presentazione di una interrogazione diretta ad ottenere che «il dipartimento Formazione verifichi e controlli il corretto svolgimento dei percorsi formativi integrati per la filiera culturale turistica della Basilicata». «In particolare, da più parti – riferisce Mollica - sono pervenute lamentele e rimostranze circa lo svolgimento delle selezioni e del corso di formazione per ‘Responsabile dell’organizzazione e comunicazione di eventi per lo sviluppo del patrimonio culturale’ affidato dalla Regione ad una scuola di formazione nell’ambito dell’Avviso Pubblico 06/2007 – Por Basilicata 2000-2006. Bisogna considerare – prosegue Mollica – che tali percorsi formativi rappresentano per i giovani che tentano di parteciparvi delle oc-

POTENZA - Qualche giorno fa l’associazione “mamme e figli per il lavoro” ha lanciato un appello, chiedendo di allontanare dubbi e sospetti sulla questione dei bandi dei concorsi regionali. «Riteniamo – ha commentato il segretario regionale della Dc, Giuseppe Potenza - che sia necessario un “patto di buona politica” da parte di tutti i partiti di centrosinistra come di centrodestra per evitare qualsiasi forma di interferenza ed ingerenza». «In una fase difficilissima per tante famiglie lucane specie per il futuro dei figli – continua Potenza – è necessario però un atteggiamento di grande responsabilità e soprattutto evitare di alimentare un odioso clima del sospetto tanto più da parte di chi è presente in Consiglio regionale ed ha ricoperto incarichi istituzionali di rilievo. Una cosa è una telefonata tra colleghi politici che “intercettata” finisce sui giornali ed altra cosa è esprimere la propria opinione, sia pure legittima, con l’unico obiettivo di accrescere un clima di sospetti, guarda caso che riguardano il comportamento eti-

Concorso

casioni di crescita culturale e professionale, proiettate verso un eventuale impiego. Anche per queste ragioni occorre verificare che, in tutte le fasi di svolgimento degli stessi, sia garantita correttezza e trasparenza, evitando che possa dilagare il dubbio che vengano poste in essere azioni inique e dirette a privilegiare alcuni a discapito di al-

tri». «Bisogna, quindi, garantire – conclude Mollica - l’applicazione ed il rispetto del regolamento interno da parte degli organismi di formazione per evitare che gli investimenti regionali e, nel caso specifico anche europei, vengano vanificati dalle modalità di svolgimenti di progetti ritenuti validi, almeno nelle premesse».

Altri posti alla Regione, «evitare ingerenze della politica» co di altri e in nessun modo il proprio. Un atteggiamento politico censurabile – sottolinea - perché accresce il disorientamento di madri, padri e giovani che continuano a credere nella correttezza amministrativa e perché viene da chi, fino a ieri, ha condiviso e votato le scelte politiche più rilevanti e delicate della giunta regionale e della maggioranza di centrosinistra. Se invece di sospetti si hanno elementi di diversa natura allora compito della consigliera regionale in questione è quello di denunciarlo in tutte le sedi, istituzionali, politiche e della magistratura, senza quindi lanciare il sasso nello stagno e ritirare la mano, magari con l’annuncio di una proposta di legge. I partiti, di centrosinistra e di centrodestra – conclude Potenza – sono invece attesi da uno sforzo maggiore rispetto ad un centinaio di nuovi posti perché la domanda di occupazione specie giovanile e qualificata è di gran lunga superiore: su questo ci aspettiamo proposte di legge, progetti e programmi».


16 24 Ore in Basilicata L’iniziativa del segretario regionale della Fiamma raccoglie finanziamenti da tutto il mondo Sabato 7 febbraio 2009

500.000 euro per Benito e Rachele Tv russe e Bbc per la conferenza stampa di Mancusi POTENZA - Un’eco tanto fragorosa non l’aveva presa in considerazione. Meno che mai la sorpresa di mettere insieme più di cinquecentomila euro grazie a donazioni giunte dall’Europa e dalla Grande Mela. Offerte per finanziare la sua iniziativa, un bonus da 1.500 euro alle coppie che volessero chiamare Benito e Rachele i propri pargoli nati nel 2009, Vincenzo Mancusi, segretario regionale del Movimento SocialeFiamma Tricolore, le ha ricevute anche dall’Italia. Ma i programmi erano altri. «Quando il 24 novembre scorso ho lanciato la mia idea, volta ad arginare lo spopolamento in cinque comuni del sud della regione (Carbone, Calvera, Cersosimo, Fardella, San Paolo Albanese), ero consapevole del fatto che questa sarebbe stata sostenuta dalla solidarietà dei nostri militanti». Invece, ieri sera, durante una conferenza stampa, Mancusi ha messo in evidenza che «una signora di Madrid ha versato a mio nome 16mila euro, assicurandomi che venderebbe il suo patrimonio se ci fosse bisogno di finanziare ancora l’iniziativa». Contributi per 112 mila euro sono arrivati anche dall’Austria, precisamente dalla Carinzia, «regione - ha sottolineato il segretario della Fiamma - del mio amico Jörge Haider», il governatore

Ma la trovata contro lo spopolamento piace anche in altri paesi DEI paesi che non rientrano tra i cinque scelti per l’assegnazione del bonus hanno chiesto di beneficiarne: 27 a Ginestra, 6 a Rapone, 5 ad Armento, 1 a Guardia Perticara, 4 a Missanello, 3 a S. di Castalda, 1 a Chiaromente, 4 a Noepoli, 1 a S.Costantino A., 18 a Senise, 1 a T. del Pollino, 3 a Teana. Un’immagine che ritrae Benito e Rachele. La conferenza stampa

morto a causa di un incidente stradale lo scorso ottobre. Il bonus Benito-Rachele è una notizia che fa notizia se si considera che ha conquistato l'attenzione della Tv di stato russa, con tanto di troupe e giornalista accorsi ieri nella sala Minerva del Grande Albergo, e la Bbc, in arrivo. Il logo dell’iniziativa ritrae un fiocco rosa, l’altro azzurro, accan-

to ad una Basilicata che ha sullo sfondo un teschio: «La nostra regione è un cranio putrefatto nella sua interezza», ha osservato il segretario della Fiamma. Poi, spiegando le origini dell’iniziativa, ha confessato che la scelta dei nomi (quelli di Mussolini e consorte, ndr), «è un modo per rievocare le radici profonde del nostro partito. Ma - ha precisato - io non mi definisco un uo-

mo di destra estrema, perché la destra estrema non esiste più». Per nulla affidata al caso, inoltre, la stessa volontà di coinvolgere nel progetto «cinque comuni che messi insieme fanno una popolazione di 3869 abitanti». Ed è qui che si rivela l’altro aspetto curioso della vicenda. Perché il maggior numero di richieste di adesione non è giunto dai paesi scelti da Mancusi, piuttosto dal

Senisese, Lagonegrese, Potentino e Vulture Melfese, che «si sono sentiti discriminati dalla mia iniziativa». Delle sei coppie che hanno aderito «due hanno assicurato di dare al piccolo o alla piccola i nomi stabiliti dal “patto”, devolvendo però in beneficenza i 1.500 euro». Tra confetti rosa e azzurri offerti in segno di buon augurio e l’inno di Mameli in apertura, il segretario regionale del Movimento Sociale ha voluto sottolineare che «nessuna di queste famiglie è tesserata al nostro partito». Alla luce dei fatti, comunque, Vincenzo Mancusi ha deciso che se entro luglio non arriveranno altri consensi, «concorderemo con i cinque sindaci un’altra iniziativa per distribuire la somma raccolta», dal momento che, se la matematica non è un’opinione, «dovrebbero nascere oltre 300 piccoli Benito e Rachele» per esaurire il fondo. Nella consapevolezza che ciò non avverrà, non si esclude «di allargare ad altri comuni la concessione del bonus». Nell’attesa, per chi volesse beneficiare della somma alle condizioni prestabilite potrà candidarsi cliccando sul link “contatti” indicato sul sito del partito, tra questi c’è quello dello stesso Vincenzo Mancusi. Angela Pino regione@luedi.it

PETROLIO E POLEMICHE Sui monitoraggi dell’Arpab al Centro Olio di Viggiano

Protocollo Eni-Regione

Napoli attacca Santochirico Lapenna: «Non sono stati «Più di qualche imprecisione» rispettati gli impegni assunti» POTENZA - In merito a quanto accaduto al Centro Oli di Viggiano, l’assessore all’Ambiente, Vincenzo Santochirico, ha rilasciato un’intervista televisiva nella quale ha affermato che i parametri ambientali riscontrati dalla centralina dell’Arpab erano assolutamente nella norma. «Per non essere tacciati di strumentalizzare una situazione delicata, abbiamo atteso più di ventiquattro ore per denunciare una grave omissione nelle dichiarazioni rese». Ad affermarlo il consigliere regionale del gruppo misto “La Destra”, Michele Napoli, il quale sottolinea che quanto sostenuto in riferimento all’incidente al Centro Olio, “subito dopo il quale, i dati rilevati dalla centralina dell’Arpab erano tutti nella norma” «non corrisponde al vero». “L’assessore – precisa Napoli - ha omesso di dire che proprio quei dati avevano invece evidenziato un picco dei valori relativi al benzene rilasciato nell’atmosfera circa un’ora dopo l’accaduto». L’esponente di An continua ricordando che in seguito alla loro dura presa di posizione sulle gravi responsabilità dell’assessorato, Santochirico con parole ‘infuocate’ dichiarò che la Regione seguiva attentamente l’evolversi della situazione e che l’unico dato negativo riscontrato dalla centralina era proprio relativo ai valori del benzene e che questi dati erano a disposizione di tutti sul sito dell’Arpab. «Purtroppo - afferma Napoli - così non è. La tabella dei valori riportati dall’Arpab riguarda la media riscontrata nell’arco della giornata. Quelli specifici, riscontrati al momento dell’acca-

duto, sono noti probabilmente soltanto all’assessore Santochirico. Conoscere nel dettaglio la quantità di benzene rilasciata nell’atmosfera rispetto ai valori rilevati nell’arco delle 24 ore è di fondamentale importanza per la tutela e la salute dei cittadini dell’area e non solo. Il benzene è sostanza altamente nociva e sarebbe opportuno capire di quanto siano stati superati i limiti di legge. Parlare di picco, senza indicare il reale valore riscontrato, è assolutamente fuorviante. Diverse associazioni ambientaliste hanno inoltre riscontrato che i rilievi dei parametri dei dati rilevati dall’Arpab non vengono effettuati a 360 gradi, mancando i dati relativi ad alcune sostanze che verrebbero rilasciate dalla combustione del Centro Oli». «Solo per completezza – aggiunge il consigliere corre l’obbligo di ricordare che nulla è trapelato sulla quantità di benzene in atmosfera in occasione dell’incidente verificatosi il mese scorso sempre al Centro Oli. La situazione, quindi, merita grande attenzione per verificare se i valori di benzene rilasciati nell’atmosfera rientrano o meno nei parametri di legge». «Peccato – conclude il consigliere regionale Napoli del gruppo misto - che il Centro Oli continua indisturbato la sua attività, l’Eni continua a divulgare stringati comunicati, dichiarando che tutto procede nella norma, e che all’assessorato all’ambiente della Regione Basilicata si continua a far finta di niente». regione@luedi.it

POTENZA - Il consigliere regionale Sergio Lapenna (Fi-Pdl), ha presentato un’interrogazione al presidente della Giunta regionale, Vito De Filippo, in merito alla mancata attuazione del protocollo di intenti firmato tra la Regione Basilicata e l’Eni nel 1998 per le estrazioni petrolifere. «Nel protocollo – dichiara Lapenna - si affermava la necessità di conseguire, nelle aree interessate all’estrazione, uno sviluppo economico e sociale duraturo, equilibrato e rispettoso delle tradizioni e delle vocazioni del territorio, prevedendo una serie di interventi per accelerare lo sviluppo socio – economico e per assicurare il rilancio produttivo ed occupazionale del territorio. In particolare – sottolinea il consigliere - tale docu-

mento annunciava la costituzione di un Osservatorio ambientale, la realizzazione di un sistema di monitoraggio ambientale, la creazione di una società energetica regionale, oltre alla istituzione in Basilicata di una sede della Fondazione Mattei e di borse di studio e corsi di specializzazione sui temi dell’ambiente, dell’energia, del management delle risorse e dell’innovazione tecnologica». «In buona sostanza – afferma Lapenna - il protocollo d’intenti sottoscritto considerava lo sfruttamento della risorsa petrolifera nell’ambito di una visione complessiva di rilancio imprenditoriale del territorio regionale e lo legava alla definizione ed attuazione di una adeguata politica energetica quale volano per un

significativo processo di sviluppo. Ma nulla di tutto ciò si è verificato tant’è che, da un’interrogazione parlamentare, è emerso che solo il 48 per cento circa degli interventi previsti nell’accordo sono stati attuati. Di qui – aggiunge Lapenna – la necessità che il Governo regionale ponga in essere azioni di controllo e di accelerazione delle procedure di realizzazione del programma concordato, con particolare riferimento alle clausole re-

lative al rilancio economico ed allo sviluppo produttivo del territorio e alle azioni di tutela e valorizzazione ambientale». Il consigliere Lapenna ha quindi chiesto di conoscere «quali azioni la Regione Basilicata intende porre in essere per dare completa attuazione e per accelerare la realizzazione del protocollo di intenti sottoscritto con l’Eni, visto che sono trascorsi più di dieci anni dalla sottoscrizione dello stesso».

L’annuncio dell’assessore Loguercio nel corso dell’incontro con Api Potenza e Matera

11 milioni contro erosione costa jonica MATERA - Una folta delegazione delle Api di Matera e di Potenza si è incontrata questa mattina presso la sede dell’associazione materana con l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Innocenzo Loguercio. Lo rende noto, in un comunicato stampa, l’associazione delle piccole e medie imprese. Diversi i temi in discussione: dalle infrastrutture all’erosione della costa, dal piano casa al prezzario delle opere pubbliche alle procedure di gara d’appalto. I rappresentanti delle due associazioni «hanno espresso all’assessore il compiacimento per la conclusione della crisi politica alla Regione, che finora ha causato un rallentamento dell’attività dell’ente, rallegrandosi per la continuità politica e amministrativa garantita nel Dipartimento Infrastrutture e Mobilità». A Loguercio le Api tuttavia hanno

manifestato «disagio, in generale, per l’eccesso di burocrazia degli uffici regionali, che frena le procedure amministrative creando malumore negli imprenditori. Nel condannare il “pachidermismo” amministrativo, l’assessore ha annunciato una disponibilità finanziaria di 11 milioni di euro per la difesa del suolo, di cui una parte consistente sarà destinata al problema dell’erosione della costa jonica. Loguercio, pur lamentando una costante e preoccupante sottrazione di risorse da parte del governo centrale, ha assicurato ogni sforzo per l’immediata cantierabilità delle opere pubbliche finanziate, tra cui spiccano strade e altre opere di collegamento ed edifici di edilizia economica e popolare, agevolata e convenzionata. In proposito l’assessore ha mostrato perplessità per il Piano Casa del governo, perché scarsamente dotato di risorse finanziarie perché possa veni-

re realmente incontro alle esigenze dei lucani. Riguardo al prezzario regionale delle opere pubbliche, attualmente in fase di rinnovo, le Api hanno sollecitato l’assessore ad una rapida conclusione del lavoro di aggiornamento delle circa 14mila voci del listino, affidato ad una società privata, dando ampia disponibilità a contribuire all’analisi dei prezzi. Loguercio ha comunicato la conclusione del lavoro preliminare per la fine di marzo, per poi arrivare, con incontri a tappe forzate con le associazioni imprenditoriali e gli ordini professionali, a varare il nuovo prezzario alla fine di giugno. L’ultimo argomento discusso ha riguardato le procedure di gara d’appalto, con sistemi di aggiudicazione che incentivano, o quanto meno non frenano, il fenomeno dei ribassi eccessivi che contrasta con il principio di concorrenzialità e spesso pregiudica la buona esecuzione delle opere”.


24 Ore in Basilicata

Sabato 7 febbraio 2009

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Dopo le dichiarazioni di Navazio sulla necessità di una nuova pelle per i Consorzi Confindustria incalza la discussione «Tra le gravi criticità che il sistema industriale lucano si trascina da tempo vi è sicuramente l’incoerenza dei Consorzi Industriali rispetto alle esigenze dell’economia reale». Su questo punto il presidente di Confindustria di Basilicata, Attilio Martorano, si era già tornato da tempo. Ma ieri è tornato a ribadire il concetto, dopo che, nel corso della conferenza stampa che si è svolta lo scorso giovedì, lo stesso commissario straordinario del Consorzio industriale di Potenza, Alfonso

Asi, Martorano: «Cosa aspettiamo per la riforma?» In settimana Straziuso incontrerà i due commissari Ernesto Navazio, ha posto delle nostre preoccupazioni». la questione. Per Martora«Oggi – ha no su questo spiegato il leaaspetto si è perder degli induso già tempo. striali lucani – Ecco perché anche le valu«è difficile capitazioni espresre cosa altro bise dal commissogna attendesario dell’Asi re per porre madi Potenza, Erno ad una dranesto Navazio, stica riforma di confermano la Attilio Martorano questi enti, che fondatezza da zavorra del delle nostre valutazioni e soprattutto sistema economico locale

potrebbero provare a di- nevoli, ad una rapida e pragmatica deventare, semfinizione del mai, utile supprocesso di riporto per le imforma, peraltro prese, peraltro avviato da temin una fase ecopo». nomica così Un processo difficile». che, è chiaro, «Per quanto dovrà essere ci riguarda – portato a terha concluso il mine dalla polipresidente di tica. Confindustria Gennaro Straziuso Dal canto – non ci resta suo, il neo asche sperare di giungere in tempi ragio- sessore alle Attività pro-

duttive, Gennaro Straziuso, che già nella prossima settimana incontrerà i commissari straordinari dei consorzi di Potenza e Matera e il presidente di Confindustria, aggiunge: «Il commissariamento è nato in vista delle riorganizzazione di questi enti. E’ quindi chiaro che si tratta di processi da portare a termine. E’ un argomento di prossimo approfondimento e che assumerà contorni più definiti proprio in vista dei prossimi confronti». m.labanca@luedi.it

Annunciate le iniziative di Funzione pubblica e Fiom con Mazzoli e Cremaschi. Solidarietà a Pomigliano

Insieme tute blu e colletti bianchi Per la prima volta il 13 febbraio sciopero delle 2 categorie POTENZA - Colletti bianchi e tute blu fianco a fianco. E’ stata la Cgil a presentare l’insolita commistione, ieri al Park hotel di Potenza, nel corso dell’attivo regionale dei quadri e dei delegati. L’hanno presentata come una sorta di “unità di crisi” che si ritroverà presto in piazza nello sciopero generale del 13 febbraio. «Quello che accadrà il 13 di febbraio sarà qualcosa di inedito - spiega Lorenzo Mazzoli, segretario nazionale della Funzione pubblica della Cgil - perché per la prima volta si protesteranno assieme lavoratori metalmeccanici e dipendenti pubblici, due categorie agli antipodi che hanno finito col trovare molte ragioni per stare assieme; prima tra tutte la volontà di mobilitarsi contro una crisi economica e dei diritti che sta attraversando il nostro paese». E poi aggiunge, parlando della situazione dei lavoratori pubblici: «Basta con gli spot del governo che, con le sue misure, ha riportato i lavoratori del pubblico impiego al lontano 1957 quando si pensava che la legge da sola potesse bastare a regolamentare il lavoro». Dell’accordo firmato separatamente dalle altre due sigle sindacali lo scorso 30 ottobre, parla invece Giorgio Cremaschi, segretario nazionale della Fiom-Cgil. «Gli altri sindacati hanno rinunciato a lottare - dice - mentre, paradossalmente, tutti i lavoratori hanno ripreso a manifestare in tutta Europa. Non è giusto far pagare la crisi ai lavoratori». La mano verso Cisl e Uil rimane sempre tesa «a condizione che - precisa lo stesso Cremaschi - si ritiri la firma dall’accordo sottoscritto o,

In alto Mazzoli e Summa. Al lato Cillis

quantomeno, si abbia il coraggio di sottoporlo, con un referendum, agli stessi lavoratori. Lo sciopero del 13 dovrà per questo essere visibile ed incisivo». A pagare maggiormente il prezzo della cri-

Filt Cgil, Bevilacqua è il nuovo segretario POTENZA - Il direttivo regionale della Filt Cgil di Basilicata, su proposta della segreteria regionale della Cgil e della segreteria nazionale di categoria, ha eletto, con una astensione, Bruno Bevilacqua, segretario regionale. Bevilacqua subentra ad Alessandro Fundone che ha retto l’incarico fino ad oggi. Il comitato direttivo ha espresso gratitudine e stima ad Alessandro Fundone apprezzandone le qualità umane e l’opera svolta fino a questo momento alla guida del sindacato dei trasporti. Hanno partecipato il segretario generale Cgil Basilicata, Antonio Pepe, ed il segretario della camera del la-

voro di Potenza, Nicola Allegretti, che hanno rimarcato la continuità di un processo di rinnovamento e ringiovanimento dei gruppi dirigenti all'interno del sindacato dei trasporti lucano. Al direttivo è stato presente anche il segretario nazionale della Filt Franco Nasso, che ha sostenuto la necessità di rafforzare il rapporto con i lavoratori nel processo di reinsediamento all’interno delle aziende. Nasso si è soffermato, poi, sulla gravità della crisi che riguarda anche il settore trasporti, ed in modo particolare il trasporto merci, e che sta provocando la fuoriuscita dal ciclo produttivo di molti lavoratori.

si saranno i lavoratori del mezzogiorno e, in particolare quelli lucani. «La Basilicata pagherà per due volte - commenta Antonio Pepe, segretario regionale della Cgil - Credo però che

anche la Confindustria meridionale debba avere un sussulto verso un accordo, quello del 22 gennaio, che sembra confezionato su misura delle esigenze delle industrie del lombardo - veneto. L’accordo mina alle fondamenta dei diritti dei lavoratori, pubblici e privati, cancella le autonomie contrattuali di categoria e non difende i salari». Salari che non verranno più adeguati sulla base dell’indice di inflazione, come spiega Angelo Summa della Funzione pubblica della Cgil. «Gli adeguamenti contrattuali sulla base di un indice, l’Ipca, che tiene conto del valore della produttività - dice ma quel che è più grave è che l’accordo del 30 ottobre permette alle aziende, pubbliche e private, di agire in deroga al contratto nazionale consentendo una diversa organizzazione dei turni, delle retribuzioni e quant’altro. Si creeranno condizioni diverse tra i lavoratori compromettendo il sistema universale dei diritti dei lavoratori e invalidando, in un certo senso, anche la lotta dei 21 giorni fatta a Melfi». Un pezzo di storia, quello della “Primavera di Melfi” che a detta di Giuseppe Cillis, Fiom Cgil, «difficilmente si potrà cancellare; ma che invece dovrà divenire per i lavoratori stessi la tangibile dimostrazione che le cose si possono cambiare, anche in un momento difficile come questo che stiamo attraversando». L’attivo regionale ha espresso piena e convinta solidarietà ai lavoratori Fiat di Pomigliano «che sono stati investiti dalle cariche della polizia, proprio mentre manifestavano pacificamente in difesa dell’occupazione». Anna Musacchio

E’ la richiesta del presidente dei lucani all’estero

Copertura sanitaria agli immigrati in regione Pietro Simonetti

POTENZA - «Occorre garantire agli immigrati, così come stiamo rivendicando in alcuni Paesi dell’America Latina, la copertura sanitaria, e non solo. Le norme approvate in questi giorni dalla Regione Puglia e in corso di applicazione in Umbria e Toscana tese a garantire l’assistenza medica, il ricovero e la mensa, devono trovare piena applicazione anche in Basilicata. Lo chiedono i nostri emigrati all’estero per i migranti in Basilicata». E’ quanto dichiara il presidente della commissione dei lucani all’estero, Pietro Simonetti, il quale annuncia che «nei prossimi giorni presenterà le proposte nor-

mative e integrative per evitare che siano denunciati i clandestini». «Penso – sottolinea il presidente - alle migliaia di assistenti domiciliari in nero che lavorano in Basilicata. Tante lavoratrici che sono in attesa delle misure di sostegno per uscire da questa condizione. Misure che, purtroppo, sono ferme su qualche scrivania della Regione». «Sono certo – conclude Simonetti - che il Consiglio e la Giunta regionale produrranno ogni sforzo per allineare le normative e gli interventi alla esperienze delle regioni sopra richiamate. E’ una questione di civiltà».

Molinari: «Incentivi all’auto e a noi chi ci pensa? Negli altri Paesi c’è più attenzione»

Crisi, un altro allarme per gli edili I PROVVEDIMENTI del Governo sulla crisi economica ripropongono nuovamente il modello di incentivazioni al comparto automobilistico, trascurando completamente il settore delle costruzioni che ha notoriamente un ruolo determinante nella ripresa economica. La denuncia viene dalla sezione edili dell’Api il cui presidente, Michele Molinari, rileva che «le costruzioni, oltre al formidabile indotto (oltre 40 settori coinvolti) ed alla capacità occupazionale (circa 3 milioni di lavoratori) superiore ad ogni altro comparto produttivo, sono in grado di esprimere anche una valenza sociale la cui esigenza è oggi più che mai avvertita. Un patrimonio edilizio che per oltre il 62 per cento è in condizioni di degrado, spesso strutturale, (a fron-

Cantiere edile

te di una media europea del 26 per cento) e che per il 90 per cento ha oltre 30 anni di vita, richiederebbe una

politica di forti incentivi mirati alla riconversione, anche sotto l’aspetto del risparmio energetico. La casa, a differenza di altri prodotti sostenuti dalle misure del Governo, è un bene primario che rischia di diventare inaccessibile per ampie fasce sociali alimentando un senso di precarietà ed insicurezza». Per Molinari, come ha sottolienato nella nota inviata ieri, «l’edilizia abitativa, le opere ordinarie ed i sistemi infrastrutturali sono al centro delle politiche anti crisi di quasi tutti i Paesi occidentali, dagli Stati Uniti all’Europa». «Il nostro Governo - ha continuato -deve collocare al centro della propria agenda questo tema che può risultare decisivo per la ripresa dell’economia nazionale». regione@luedi.it


Potenza Sabato 7 febbraio 2009

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REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309

Questa la condanna di primo grado inflitta per nove delle venti persone rinviate a giudizio per droga

“Arma letale”, condanne per 78 anni Sodalizio criminale tra Campanella e il clan Aquino-Annunziata SONO passati meno di due anni dal blitz dei carabinieri, il 19 febbraio del 2007, e ieri mattina a Potenza è arrivata la prima sentenza di condanna. Settantotto anni di reclusione in tutto per nove delle venti persone rinviate a giudizio per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, quelli che hanno scelto il rito abbreviato per usufruire dello sconto di pena di un terzo garantito dalla legge. Il giudice dell’udienza preliminare, Giuseppe Losardo, alla fine è andato oltre le richieste dell'accusa, condannando a 15 anni il capo, Gaetano Campanella, 45 anni di Potenza, e a 14 il suo socio, Giovanni Lottino, 46 anni sempre di Potenza, per cui il pm Francesco Basentini si era limitato a una richiesta di 10, entrambi peraltro già in carcere sottoposti a regime di 41 bis. Dieci anni a testa sono andati invece ai fornitori napoletani del gruppo, che aveva il suo covo in pieno centro storico a Potenza: Liberato Langella, 23 anni di Boscoreale, e Raffaele Aquino, 39 anni, esponente di spicco del clan camorristico degli Aquino-Annunziata, “signori della droga” di Boscoreale, con ramificazioni in tutta Italia e una filiale scoperta recentemente persino a Verona. Per gli investigatori il clan, che è molto forte anche nel Salernitano, da diversi anni avrebbe instaurato rap-

Alcuni pacchetti di cocaina sequestrata. A destra il tribunale di Potenza (foto Andrea Mattiacci)

porti stabili con il referente per l'Europa del cartello colombiano dei fratelli Miguel e Victor Munera, un certo Alberto Arosemena, panamense, che risiede permanentemente ad Amsterdam. Tanto per capire, nel 2006, proprio ad Amsterdam Alfonso Annunziata, il capo, era stato arrestato con qualche milione di euro in contanti e un centinaio di chili di coca. La via della droga è presto

descritta: dalla Colombia al porto di Rotterdam in Olanda, poi attraverso la Germania fino al vesuviano. Campanella, secondo l'accusa, avrebbe preso a fare affari con queste persone. Si prendeva la briga di portare ogni mese circa un chilo e mezzo di pasta di coca purissima nel capoluogo lucano. Un flusso di stupefacenti che è iniziato almeno nel 2004 secondo la contabilità

STRANO MA VERO Sbarra del passaggio a livello colpisce un pullman in transito UN curioso incidente si è verificato ieri mattina presso il passaggio a livello di via del Gallitello. Erano da poco trascorse le 8 di ieri mattina quando il conducente di un autobus della autolinee Sita stava percorrendo il tratto che conduce da via del Gallitello in direzione del distributore Agip. Ebbene il conducente del torpedone (fortunatamente privo di passeggeri) avrebbe cercato di transitare ugualmente dal sottopassaggio, nonostante il suono della sirena che indica l’arrivo di un treno. L’autista non avrebbe rispettato il segnale transitando, nonostante una delle due sbarre fosse già attivata per la chiusura del passaggio a livello. La sbarra avrebbe prima colpito il tetto del torpedone e successivamente rotto un vetro del pullman. Per fortuna nessun ferito ma tanto spavento per i passanti e i presenti in zona che hanno assistito increduli all’accaduto. I presenti si sono riversati immediatamente sul luogo del curioso incidente. Sul posto si sono recati immediatamente i colleghi (anche di altre autolinee) dell’autista, che hanno soccorso l’uomo. Immediato l’arrivo delle Forze dell'ordine che hanno riportato tutto ed è il caso di dire sui binari della tran-

La zona di Gallitello dove è avvenuto l’incidente (foto Andrea Mattiacci)

quillità. Una sbarra su un vetro, tanto spavento ma nessun ferito in una mattinata comunque tranquilla dedicata vista l'ora alla degustazione di un caffè e di un bel cornetto. La prudenza non è mai troppa. Francesco Menonna f.menonnd@luedi.it

sequestrata nell'abitazione di Raffaele Aquino, per un giro d'affari stimato, a regime, in più di due milioni di euro l'anno. A giugno dell'anno scorso l'ultimo intervento della Direzione distrettuale antimafia di Potenza. I carabinieri del comando provinciale di Potenza e della compagnia di Nocera inferiore sono intervenuti dopo aver scoperto che Raffaele Aquino, ricoverato per finti

motivi di salute in una clinica privata, pasteggiava allegramente a champagne, parlava al telefonino, e incontrava amici e sodali del gruppo nella sua stanza super accessoriata con schermo piatto, condizionatore e play-station. Altro che “fresco”. Hanno dovuto riportarlo in carcere. Il giudice ha condannato anche Giuseppe Monetta, Donato Saluzzi, Paolo e Roc-

co Onofrio, tutti di Potenza, rispettivamente a 8, 8, 5, e 4 anni di carcere. Quasi inconsistenti i benefici dell'indulto. 5 anni di carcere anche per Francesco Gemma, di Galatina, provincia di Lecce. Nel corso dell’inchiesta, denominata “Arma letale”, era morta una ragazza di 26 anni stroncata da un overdose. Leo Amato potenza@luedi.it

E’ accaduto in un supermercato del capoluogo

Sorpresa a rubare Arrestata una donna “LE donne, fuori dai supermercati, vengono fermate con la bistecca sfilata dal vassoio e nascosta nel fazzoletto dentro la borsetta”. Così scriveva, lo scorso 25 novembre, sulle colonne di “Repubblica”, il giornalista Giampaolo Visetti nel suo reportage “La regione chiusa con un fax. La bancarotta della Basilicata”. Una frase che aveva suscitato non poche polemiche e dure prese di posizione da parte degli esponenti politici regionali. Ex assessore alle Attività produttive, Vincenzo Folino, in primis. Oggi quella frase ha sicuramnte una valenza diversa. Ieri una donna di cinquant’anni è stata arrestata dalla polizia perché sorpresa a rubare in un supermercato del capoluogo di regione. Ad accorgersi del furto è stata una delle cassiere dell’esercizio commerciale che si trova a viale del Gallitello. La donna è stata sorpresa mentre cercava di occultare una serie di generi ali-

La questura di Potenza (foto Andrea Mattiacci)

mentari. Subito è stato dato l’allarme al 113. Nel supermercato sono arrivati gli agenti della polizia che hanno fermato la donna e l’hanno portata in Questura. Per lei è scattato l’arresto in flagranza di reato. Ora il gip (giudice per l’udienza preliminare) avrà 48 ore di tempo per convalidare o meno l’arresto.

E così “le donne, fuori dai supermercati, vengono fermate con la bistecca sfilata dal vassoio e nascosta nel fazzoletto dentro la borsetta”. Nel caso specifico la donna è stata fermata all’interno del supermercato. Magari non era una bistecca quella che la signora aveva tentato di occultare ma pur sempre di generi alimentari si è trattato. potenza@luedi.it


Potenza 19 La richiesta di archiviazione per l’associazione a delinquere da parte di Woodcock rilancia la discussione Sabato 7 febbraio 2009

Macchia Romana, «mai più errori» Il nuovo bando per i suoli anticipa l’assegnazione dei punteggi SE LA RICORDANO in molti quella riunione nella sala dell’Arco a Palazzo di città. Il “caso” cooperative era già scoppiato da un po’, ma quella fu la volta in cui amministrazione e cittadini, tra discussioni, toni alti e anche parecchie ore prima di venire a capo della vicenda, provarono a individuare una soluzione. Le cooperative a Macchia Romana. Le cooperative Tonale e Milan. Cittadini infuriati, cittadini che denunciavano di essere stati truffati, cittadini che per una casa avevano pagato, ma che si trovavano fuori dalla graduatoria. O soci della cooperativa che a lavori avviati si sono visti annullare i finanziamenti e la concessione del suolo. Oggi, quelle due cooperative sono ancora sotto sequestro. Parte alta di Macchia Romana, in direzione Piani del Mattino. Sul caso ha indagato il sostituto procuratore Henry John Woodcock che due giorni fa ha chiesto l’archiviazione per il reato di associazione a delinquere per alcuni degli indagati nell’inchiesta. L’ha chiesta anche per l’allora presidente delle cooperative, Giuseppe Pugliese. Tra lui e l’ex sindaco di Potenza, Gaetano Fierro, aveva individuato uno scenario «delicato» di rapporti, quando si riferisce all’iscrizione «nel registro degli indagati per il reato di corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio». Woodcock sostiene che «se da una parte appare indubbio che Pugliese abbia goduto di ampie protezioni in seno al comune» - è lo stesso pm a richiamare la vecchia conoscenza tra i due - «non sono stati acquisiti elementi sufficienti per poter sostenere in giudizio la tesi secondo la quale questa protezione risulti legata a una utilità determinata destinata a Fierro da Pugliese». Ovvero, «per ciò che riguarda l’ipotesi di reato di associazione a delinquere - spiega Woodcock nella richiesta - le risultanze investigative acquisite non consentono di sostenere l’accusa, dal momento che i reati di truffa e falso commessi

PER NON REPLICARE... A LUGLIO scorso l’annuncio, un mese dopo la pubblicazione del “nuovo” bando per le cooperative edilizie. «Il primo» nella storia del comune di Potenza. E le modalità di partecipazione sono precise, le regole chiare, con passaggi puntuali e requisiti chiesti a priori in modo che «ciascuno - spiega l’amministrazione - possa sapere fin dall’inizio se risulterà idoneo o meno». Così, l’estate scorsa arriva il bando pubblico per la selezione e la formazione di una graduatoria per le cooperative che potranno acquisire direttamente dai proprietari delle aree o dal comune le aree con destinazione di “edilizia residenziale pubblica”» in una zona compresa tra Malvaccaro e Macchia Giocoli. Quel bando era destinato alle cooperative edilizie «al fine di acquisire a prezzo agevolato le aree sulle quali realizzare gli alloggi da assegnare ai soci, in proprietà o in locazione per un periodo non inferiore a otto anni». Alla chiusura delle procedure di partecipazione, sono arrivate 15 domande. Saranno assegnati tutti i lotti disponibili (13), anzi l’amministrazione assicura di poter soddisfare tutte le richieste. Saranno realizzati circa 270 alloggi. Così, era toccato a Santarsiero e all’assessore all’urbanistica, Alessandro Singetta, spiegare che «si tratta di una risposta concreta alle esigenze abitative della città che va a soddisfare la domanda di edilizia di qualità a prezzi contenuti». Una veduta di Macchia Romana

non risultano espressione di un programma criminoso pianificato da un sodalizio costituito da tre o più persone». Un solo «deus ex machina». Le truffe, nel frattempo, però, si sono prescritte. Per l’ex presidente delle cooperative, «deus ex machina» della situazione, e per l’ex tecnico dell’ente, Giambattista Guglielmi, il pm anglonapoletano chiederà al giudice per le indagini preliminari il rinvio a giudizio per il reato di truffa. Per tutti gli altri indagati, circa una decina, ha chiesto l’archiviazione. La storia è lunga diversi mesi. A quella riunione “animata” nella sala dell’Arco si arriva dopo già diverse polemiche. Precedentemente gli uffici comunali avevano notato che le procedure per le due cooperative di Macchia Romana mostravano al presenza di alcune “anomalie”. Così l’uffi-

cio competente di Palazzo di città segnala le anomalie alla Regione, l’ente che aveva dato corso ai finanziamenti e che blocca l’erogazione. Di conseguenza, poichè le due procedure sono collegate, il comune revoca l’assegnazione dei suoli. Era emerso un quadro più che complicato: soci esclusi anche se avevano pagato, cittadini che avevano sborsato la propria quota ma che non comparivano nelle liste di titolari assegnatari. In quella riunione l’amministrazione convoca tutti, cercando di spiegare che non c’era la volontà di bloccare la costruzione delle case che tanti cittadini avevano desiderato. «Abbiamo denunciato le graduatorie per cui avevamo ravvisato delle illegittimità - ricorda Santarsiero dopo essere stati rigorosi nel verificare e abbiamo, così, denunciato, anche in quell’occasione, cosa non tornava».

Ma in quella riunione l’amministrazione spiega che se le graduatorie vengono messe a posto, se i requisiti risulteranno finalmente adeguati, l’ente procederà di nuovo con l’assegnazione del permesso di costruire. E i cittadini coinvolti, venuto meno il presidente Pugliese, rimettono in ordine quelle graduatorie, alcuni presidenti si impegnano a restituire i soldi ai cittadini che avevano pagato ma che non erano rientrati in graduatoria. Si va avanti, solo allora, con la concessione del permesso a costruire. Fino all’intervento della magistratura. La Procura ha aperto un’inchiesta, quella di Woodcock. Palazzine sequestrate e sigilli ancora apposti sui cancelli delle due cooperative. Milan e Tonale. Adesso non resta che attendere la decisione dell’Autorità giudiziaria. Solo se dovesse intervenire un disseque-

stro le due palazzine potranno diventare fruibili. La procedura amministrativa, infatti, è stata messa in ordine. Nel frattempo, magari secondo l’idea che è bene non ripetere sempre gli stessi errori, Palazzo di città ha dato vita a una nuova modalità di affrontare il discorso “cooperative”. Il nuovo bando, il primo della storia della città, per l’assegnazione di suoli pubblici alle cooperative edilizie mette in chiaro i criteri in anticipo, le graduatorie sono state disegnate secondo punteggi già espressi nel bando e non assegnati a posteriori. Secondo le norme precedenti, i suoli potevano essere assegnati solo se la cooperativa era destinataria di finanziamenti pubblici. Nel nuovo bando, questo non è più l’unico criterio necessario, ma solo una eventualità ammissibile. Alla chiusura del bando di partecipazione, scaduto a

dicembre, si sono fatte avanti 15 cooperative «tutte nuove spiega Santarsiero - giovani, coppie di ragazzi, Forze dell’ordine. Hanno risposto anche cooperative formate da persone residenti nei prefabbricati a Bucaletto». Saranno tirate su 13 palazzine, per un totale di 250 appartamenti, «anche grazie alle norme che entreranno in vigore con il nuovo regolamento urbanistico. Norme che ci permettono di assegnare suoli a prezzi agevolati e competitivi, alle cooperative, ma anche all’Ater. Con il bando, curato dall’unità di direzione Edilizia e territorio, il comune di Potenza sarà anche in grado di offrire al mercato 25 alloggi da locare a canone concordato, «in modo da svolgere un’azione calmierante dei prezzi». Tanto per non replicare mai più «una vicenda simile». sa.lo.

PROGETTARE LA CITTÀ

Gli incontri nei quartieri delle associazioni e dei singoli per un governo “dal basso”

Cercando un capoluogo “diverso” TANTA energia nelle parole di tutti i partecipanti alla riunione convocata dall’associazione “Un’altra città è possibile”. Una piccola rivoluzione è ciò che si propongono i diversi componenti di questo gruppo di cittadini che a quattro mesi dalle elezioni comunali ha deciso di scendere in campo. Nello stesso tempo si avverte anche tanta disapprovazione nei confronti di chi ha amministrato la città fino a ora, ma anche, più in generale, contro tutta la classe politica. In un piccolo fabbricato al bordo del vecchio campo di calcetto di rione San Rocco, tra l’altro al centro di diverse cause tra il comune e la parrocchia, nel corso della serata di ieri si sono ritrovati una cinquantina di cittadini. Tra i primi a prendere la parola Gildo Claps, che ha sottolineato il carattere autonomo di questa associazione e soprattutto la grande voglia di cambiare. «Siamo stanchi di sopportare scempi e scelleratezze - precisa subito Gildo - dopo tanti anni di rifles-

sioni amare e di denunce abbiamo deciso di tentare, con tutte le nostre energie, di scrivere la parola fine. La politica in questa città, e nella Regione più in generale, non fa altro che allontanare la brava gente, ma proprio questo è ciò che vogliono, il nostro scoramento diventa la loro forza e tutto questo, insieme all’emigrazione delle nostre menti migliori, gli ha permesso per decenni, di amministrare non per i cittadini, ma solo per tutelare i loro interessi. Ognuno di noi deve fare un pò di autocritica e capire che abbiamo permesso a una classe politica mediocre di imprigionarci in una cappa di sudditanza. Contro la cementificazione e le lobby economiche che da decenni speculano con il beneplacito dell’amministrazione comunale, imponendo i loro interessi su quelli della gente». Tutti gli interventi dimostrano di avere come elemento comune il totale dissenso nei confronti della politica, di entrambi i principali schieramenti.

Parole che pesano come macigni e ampiamente condivise da tutti i presenti sono quelle pronunciate da Paolo Baffari, un giovane architetto, tra i primi a dare vita a questa associazione. «Continuiamo ad assistere ad una costruzione mafiosa della nostra città, non siamo noi movimenti civici a rappresentare l’antipolitica, sono proprio loro, tutti i politici, a fare tutto tranne che politica. Gli interessi dei cittadini non vengono tutelati mai, in nessun modo, la politica deve tornare a essere al servizio dei cittadini e non il contrario, con gli elettori schiavizzati dai piaceri ricevuti». L’amore per la città, il valore del convivere civile, l’educazione delle nuove generazioni al rispetto e al valore comune e l’ecologia, sono tra i valori più volte messi sul tavolo della discussione dai partecipanti. Gilda Rezzuti comincia così il suo intervento: «Non ho né casa né lavoro, pur avendo più di quaranta anni, ma non mi arrendo e soprattutto non starò più in silenzio». Una

Due momenti dell’incontro di ieri (foto Andrea Mattiacci)

associazione che si ripromette di costruire un progetto complessivo composto da un mattone per ogni quartiere della città, il cammino è ancora lungo, pieno di sfide, ma certamente un segnale forte a tutti i partiti della città è

stato lanciato. In vista di una elezione comunale che tra guerre interne alla maggioranza, cambiamenti di partito da parte di politici navigati, appare più che mai, aperta a ogni risultato. Alessandro Galella


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Potenza

Sabato 7 febbraio 2009

ANTICA OSTERIA

Ad Autilio non resta che piangere

MARCONI

0971-56900

AL DUOMO

0971-24848

MIMI’

0971-37592

DUE TORRI

0971-411661

FILO D’ORO

0971-59245

LA TETTOIA

0971-24123

TAVERNA ORAZIANA 0971-34044 ISUCCIO

0971-471312

AMBROSIA

0971-34501

LA PRIMULA Tanti auguri a Sergio Scopa. Anche se il tuo compleanno è stato il 3 noi abbiamo deciso di “immortalarti sul giornale” oggi perchè i mitici 30anni saranno festeggiati stasera tutti assieme... Augurissimi da tutti i tuoi amici... pellicci e semipellicci e dalle mitiche giornalaie

0971-58310

AL NORD

0971-480025

AL POGGIO

0971-472137

BACCO

0971-410220

FUORI LE MURA

0971-25409

LA FATTORIA

0971-34680

LE ARCATE

0971-51465

MOZART

0971-441295

NINFE

0971-51465

LE ARCATE

0971-51465

PANE E PEPERONCINO

Il paese degli idioti IL PROSSIMO 10 febbraio, con sipario alle 21, al teatro Stabile Tato Russo porterà in scena “Il paese degli idioti”. Foma Fomic è il protagonista del romanzo umoristico “Il villaggio di Stepanchikovo e i suoi abitanti” di Dostoevskij, da cui Tato Russo ricava la sua commedia, ambientando la storia nella provincia italiana di inizio Novecento. Al centro di questo piccolo mondo c'è un intellettuale ambizioso, saccente e arrogante, a tratti grottesco, che ha la presunzione di dominare l’ignoranza altrui ammantandosi di un eloquio forbito. Una parabola sul potere e sulle sue tecniche di comunicazione: l’arte di influenzare e affascinare gli sprovveduti per riuscire a perpetuare il proprio dominio.

“Canti leopardiani” IL prossimo 14 febbraio, con sipario alle 21, sul palco del Teatro Nuovo del seminario maggiore, Flavio Bucci porterà in scena “Canti Leopardiani”. Uno dei magistrali interpreti della scena italiana si racconta e racconta la travagliata esistenza di un uomo che guarda la vita attraverso la poesia di un Giacomo Leopardi inedito. Flavio Bucci, abituale mattatore solista della scena, compie un viaggio nell’esistenza dell’uomo macerato dalle disillusioni della vita. La sua interpretazione, tumultuosa ed eclettica, riscopre l’uomo nel dolore universale della solitudine costruendo un teatro specchio e metafora di un percorso esistenziale e sociale, un teatro come storia della nostra anima collettiva e individuale. Un Teatro, insomma, che non rinunci mai ad essere sia per chi lo fa sia per chi lo riceve, una grande esperienza di formazione. E’un Flavio Bucci inequivocabile, ove la sua drammaturgia si costruisce e si basa su un Teatro che è alla stessa portata della costruzione di un uomo. Questo “mago della scena” va all’origine di quell’affabulazione rotta dai ritmi sincopati della voce e del gesto e in quest’ultimo si rivela un misto di timidezza e d’audacia propri della figura di Giacomo Leopardi.

•DON BOSCO• Programmazione sospesa

Sala 5 Italians 17.30 - 20 - 22.30

•MULTISALA RANIERI• area industriale di Tito Sala 1 Ex 17 - 19.30 - 22

Sala 6 Viaggio al termine della... 16.30 - 18.30 - 20.30

Sala 2 Ex 16.30 - 19 - 21.30

Sala 7 Beverly hills chihuahua 16.30 - 18.30 Sette anime 21

Sala 3 Revolutionary Road 18 - 20.15 - 22.30

•DUE TORRI• Italians 19 - 21.15

Sala 4 Operazione Valchiria 17.40 - 20 - 22.20

FARMACIE TURNO FESTIVO Malvaccaro via Danzi, 29 0971-441991 Mancinelli via Pretoria, 207 0971-21067 Mallamo via Toti, 9/13 0971-473447 TURNO NOTTURNO 7 FEBBRAIO Mancinelli via Pretoriai, 207 0971-21067

Guardia medica Polizia San carlo

0971-310310 0971-612564

0971-44462765

AL DRAGO

0971-445470

TOURIST

0971-411396

LA TRATTORIA

AMBULANZE Pronto soccorso Croce azzurra Croce amica Croce verde Croce rossa

0971-612694 0971-444228 0971- 445041 0971- 23800 0971- 411510

0971-53176

SARRICCHIO

0971-444072

TRIMINIEDD

0971-55746

TRE MARI

0971-56032

PRONTO SOCCORSO

•Difensore civico comunale 0971-415150 •Federconsumatori 0971-34444 •FINO AL 15 FEBBRAIO Galleria Civica - Palazzo Loffredo “L’ENIGMA DEL VERO” Mostra a cura di Laura Gavioli

•Adiconsum

•OGGI Potenza, Teatro Nuovo, ore 21 “IL TEATRO PER TUTTI” Les Fauves pop’n’roll band

•Acu -Ass. consumatori utenti 0971-22308

•FINO AL 28 FEBBRAIO Potenza, Pinacoteca provinciale, ore 18 “GIACOMO DI CHIRICO” Mostra a cura di Isabella Valente

0971-411144 •Adoc Basilicata 0971-46393 - 46390

•Consultorio via P.Petrone 0971-51520 •Consultorio corso Umberto I, 22 0971-26385 •Cif (Centro italiano femminile) 0971-69169 •Telefono amico

•DOMANI Potenza, conservatorio Gesualdo da Venosa “AROMAS DE SIVIGLIA” Duo Francisco e Josè M. Cuenca

199284284 •Telefono Azzurro 0971-19696 •Telefono Donna 0971-55551

Biblioteca NAZIONALE 0971-54829 Orario 8.30 - 13.30 / 14 -19 Biblioteca provinciale 0971-305013 Orario 9 - 13 dal lunedì al sabato Orario 16 -19 martedì, mercoledì e giovedì BIBL. ARCHIVIO DI STATO 0971-56144 Orario 8.30 -13.30 dal lunedì al sabato ARCHIVIO DI STATO 0971-56144 Orario 8.30 - 13.30 dal lunedì al sabato Orario 14.30 - 17.30 dal lunedì al giovedì MUSEO PROVINCIALE 0971-444833 Orario 9 - 13 dal martedì al sabato / 16 - 19 martedì e giovedì ARCHIVIO STORICO COMUNALE 0971-51605 BIBLIOTECA PER L’INFANZIA 0971-274129 Orario 9.30 - 12.30 (chiusi sabato) Orario 16 - 18.30 lunedì, martedì e giovedì "Museo delle antiche Genti di Lucania" 0971-305011 Orario 10 - 13:30 dal mercoledì alla domenica Vaglio Basilicata in via Camillo De Mattia


Potenza Antonio Ierardi, dipendente comunale, riceve la benemerenza

Sabato 7 febbraio 2009

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Lunedì attesa l’apertura dell’impianto

Il campo di calcio “Ex Enaoli” restituito «Capacità nel nostro personale» alla Fgic e alla città

Premio al lavoro

LA PUBBLICA amministrazione è fatta di persone. Quando funziona è anche per merito del lavoro dei singoli dipendenti, non solo dei “piani alti”. A Potenza, accade a Palazzo di città. E’ stato il sindaco Vito Santarsiero a consegnare nella sala dell’Arco del palazzo comunale in piazza Matteotti, una pergamena con l’assegnazione della benemerenza che l’amministrazione comunale del capoluogo lucano ha voluto così attribuire al dipendente Antonio Ierardi. Alla cerimonia erano presenti anche i dirigenti Giancarlo Grano e Annamaria Bux, i funzionari Daniele Mancini, Luigi D’Angelo e Piera De Marca e il consigliere comunale Antonio Pesarini, dai quali, quasi all’unisono - spiega una nota dell’amministrazione - sono giunti i complimenti e i ringraziamenti per dipendente meritevole. Del resto, «raramente capita di trovare una convergenza unanime di consensi da parte dei componenti di diversi uffici su un unico nominativo. Evidentemente sono originati - pro-

Foto di gruppo per la menzione e Antonio Ierardi

segue il sindaco - dalla disponibilità e dalle qualità professionali dimostrate da Antonio, e che hanno trovato modo di esprimersi appieno, grazie a una persona le cui doti umane sono più che lodevoli». «Doti che ho avuto modo di apprezzare anche personalmente - aggiunge Santarsiero - nell’ambito delle diverse manifestazioni che abbiamo svolto nel corso degli ultimi anni. Una per-

sona che fa dell’abnegazione, del senso di responsabilità, dell’umiltà e soprattutto dell’operare nel silenzio, lontano dai clamori della massa, il proprio modus vivendi». Non è questione di “esagerazione”. «Soprattutto pensando a ciò che Antonio ha fatto durante le varie manifestazioni che hanno celebrato il glorioso passato potentino, si può ben dire che anche lui ha

Euro-Net “centro” informativo della rete comunitaria

Un nodo lucano nell’Ue LA COMMISSIONE europea, tra circa 150 candidature, ha approvato il progetto “New Synergy-Net”, scegliendo, di nuovo, l’associazione Euro-Net, che ha sede a Potenza, come unico centro della rete Europe Direct in Basilicata anche per il quadriennio 20092012. Sarà così ancora aperto lo sportello lucano di informazione per i cittadini supportato direttamente dall’Unione europea. «In questi giorni – ha detto il presidente dell’associazione Anna Lagrotta - abbiamo ricevuto la lettera ufficiale di comunicazione dalla Rappresentanza della Commissione europea in Italia, che ha attestato l’apprezzamento per la gran mole di lavoro sviluppata, come Europe Direct, dalla nostra associazione nello scorso quadriennio». Sono stati realizzati oltre 140 progetti comunitari realizzati negli ultimi 10 anni. Lagrotta spiega come «attuando il nuovo programma di attività, il centro Europe Di-

rect lucano manterrà il suo ruolo di attore primario della comunicazione e informazione europea, oltre che la mansione fondamentale di pratico attuatore delle iniziative sovranazionali». Tutte le azioni da mettere in campo nel periodo 2009-2012 «saranno, ancora una volta, indirizzate a promuovere e valorizzare l’esperienza del “Piano “D” per al democrazia, il dialogo e il dibattito”. Una novità importante del nuovo quadriennio – continua - sarà l’attivazione di un nostro centro satellite Europe Direct anche nell’area materana, grazie alla fattiva collaborazione con una associazione locale di Pisticci, al fine di garantire una sempre maggiore e migliore copertura dell’intero territorio lucano». A oggi l’associazione ha costruito percorsi progettuali in cui sono stati coinvolti enti, amministrazioni, società pubbliche e private. Con particolare attenzione al mondo della scuola.

contribuito a scrivere la storia della nostra città». Così, «l’auspicio è che sulla sua scia anche altri dipendenti di questo comune vogliano e sappiano esprimere le capacità che sono sicuro all’interno del personale municipale non manchino affatto». Ad Antonio, visibilmente emozionato, è bastato semplicemente ricambiare con un grazie colmo di umiltà.

DA LUNEDI’ prossimo riapre il campo di calcio “ex Enaoli”. L’annuncio arriva con una nota congiunta siglata dal sindaco Santarsiero e dall’assessore allo Sport Giuseppe Ginefra. L’impianto di rione Francioso sarà così aperto tra pochi giorni. Con un intervento durato due mesi e costato 60.000 euro, sono state completamente riadattate le strutture legate al campo di calcio del capoluogo. L’amministrazione ha proceduto all’adeguamento alla normativa vigente degli impianti elettrici. C’è stato, inoltre, un intervento sull’impianto termico, più alcune attività per l’impermeabilizzazione degli immobili. E’ stata ridipinta la palestra e

«Poca attenzione per rione Murate Adesso si passi dalle parole ai fatti» SAREBBE il caso di «passare dalle parole ai fatti». Il comemnto è di Fabio Dinardo, eletto nel comitato di quartiere Murate - Montereale in relazione agli interventi di viabilità e manutenzione pedonale che l’amministrazione comunale intende porre in essere nel 2009. «Eccezion fatta per una parte di via dei Frassini e di interventi minimi su Montereale, in effetti - afferma - vi è una sorta di continuità nell’operare della pubblica amministrazione che persiste, nonostante le promesse, a ignorare i numerosi e gravi problemi che assillano rione Murate soprattutto per quanto riguarda via degli Olean-

dri». «Già in precedenza - prosegue - gli amministratori locali avevano assicurato immediati interventi per la messa in sicurezza della strada, invece, permangono tuttora problemi legati al manto stradale usurato e pericoloso soprattutto con la pioggia, al semaforo a chiamata installato nel mese di luglio 2008, ma ad oggi non ancora funzionante; ai parcheggi per i residenti ridotti al minimo». L’elenco continua con quelle situazioni che nel rione «procurano disagio continuo e perenne», compresa una «difficoltà nelle relazioni sociali visto che non è possibile non solo passeggiare tranquillamente nel

SCATTI DAL GIURAMENTO

Un giorno fermo nella memoria I VOLONTARI in ferme prefissata di un anno del Novantunesimo Battaglione Lucania (quarto blocco del 2008) hanno giurato ieri fedeltà alla Repubblica Italiana. Agli ordini del Comandante, Tenente colonnello, Vincenzo Barbati, i militari hanno pronunciato il fatidico «lo giuro», accompagnati dalle note dell’Inno italiano. L’inno è stato eseguito dalla banda musicale della Brigata Corazzata “Pinerolo”. Il corso è intitolato al caporale maggiore Guido Pellizzari, un giovane di 22 anni, capo pezzo del 37esimo Reggimento di artiglieria che, nel novembre del 1915, sacrificò la propria vita a Villanova di Farra, meritando la medaglia d’oro al valor militare. Con le numerose autorità civili, militari e religiose, c’erano anche le famiglie dei giovani ragazzi. Per loro la commozione e la consapevolezza di un rito che si rinnova ogni anno, ma sempre con lo stesso unico valore.

sono state cambiate le porte, anche per gli spogliatoi. «Da lunedì si restituisce alla Federazione italiana gioco calcio questa che è una struttura storica dello sport potentino, una struttura in piena efficienza che consentirà alle molte società sportive del capoluogo di effettuare attività importanti quali quelle delle scuole calcio, fruendo di un impianto pienamente efficiente», ha evidenziato Ginefra. Si è aggiunto il commento del sindaco per cui «è sempre massima l’attenzione che questa amministrazione riserva al mondo dello sport e a quanti di esso fanno parte a vario titolo, malgrado le ristrettezze economiche nelle quali gli enti locali si trovano a dover operare».

Alcuni momenti del giuramento (foto Andrea Mattiacci)

rione, ma nemmeno trovare parcheggi per poter sostare momentaneamente». L’invito a «provvedere a reali e più utili opere pubbliche magari concertandole con gli stessi comitati di quartiere che, sicuramente, indirizzerebbero tali azioni verso un miglioramento della vivibilità delle proprie zone di riferimento». Il suggerimento? «Cura degli spazi verdi, adeguati controlli sulle tante strade di Montereale, compreso il ponte, e Murate, creazione di appositi luoghi di aggregazione, miglioramento dei servizi pubblici potrebbero essere ottimi spunti dai quali partire». A patto di «passare ai fatti».


Sabato 7 febbraio 2009

22 Avigliano L’assessore Lacerenza spiega quanto è stato fatto e quanto c’è ancora da fare

Lavori in corso in città «Entro il 2010 molte opere verranno portate a termine» AVIGLIANO – Ci sono opere completate e da completare. Ci sono progetti antichi e nuovi. Ci sono ritardi, su alcune opere, pluriennali. E ci sono iter che hanno fatto passi avanti di rilievo, come i progetti dei due cimiteri di Lagopesole e Possidente e il recupero del lago pleistocenico di Piano del Conte. Poi ci sono sempre le strade che versano in condizioni fatiscenti (alcune strade del centro di Avigliano e quella che collega la città con le frazioni più grandi, verso Paoladoce) sulle quali si va avanti con interventi tampone. Tra le cose fatte, i tagli del nastro dell'anno scorso sulle due ville comunali e sulle scuole, piccole e grandi del territorio, sono una buona notizia. L'edilizia pubblica, ad Avigliano, sembra conoscere un'accelerata da un po' di tempo a questa parte, pur rimanendo ombre sui tempi di consegna dei lavori. «Tra l'anno in corso e il 2010 molte opere saranno portate a compimento e altre nasceranno», fa sapere l'assessore ai Lavori pubblici Donato Lacerenza (Pd). Tra i lavori che vedranno la luce entro l'estate, ci sono l'ampliamento del cimitero

Donato Lacerenza. A destra uno dei cantieri

di Lagopesole (2 milioni di euro di capitale privato) e la costruzione del camposanto di Possidente (1,5 milioni, anche qui il capitale impegnato è dei cittadini). Per la prima volta in un documento si menziona la piscina comunale. È prevista nella ex palestra del Riformatorio, ad Avigliano centro. Fa sapere Lacerenza che «con questo progetto, subordinato al re-

cupero dei fondi, l'amministrazione vuole dare risposta ai tanti che per mancanza di una piscina si dirigono a Potenza e Rionero». Per l'assessore di Lagopesole nei prossimi mesi saranno portati a termine una serie di interventi. Il titolare dei lavori pubblici parla anche del programma triennale delle opere pubbliche 2009/2011 adottato in autunno dalla giun-

Pietragalla Dopo quella in strada, quella al Comune

ta e che sarà all'esame del consiglio comunale entro la fine di marzo. Nel suo punto sui provvedimenti in cantiere c'è un intervento considerevole nell'estendimento della metanizzazione. Oltre al completamento dei centri minori già metanizzati, è in previsione la metanizzazione delle zona di Chicone e Stagliuozzo. «Per consentire alla rete

del gas di raggiungere molte famiglie – dice l'assessore - abbiamo previsto già nel 2009 interventi per 700 mila euro». Altre risorse sono state destinate al recupero dei centri urbani di Avigliano e Lagopesole, i due nuclei abitativi dotati di centri storici. Per la loro riqualificazione, in termini di manutenzione e arredo urbano, sono stati destinati altri 700 mila euro. Tra gli interventi è contemplato il miglioramento della viabilità in corso Gianturco. A questo si aggiunge il recupero, in alcuni centri rurali, della pavimentazione in pietra (150 mila euro). Sempre sul fronte della viabilità, in questo caso si tratta di interventi straordinari, 200 mila euro sono stati destinati alle opere di asfalto delle principali strade del comune. Dopo anni di segnalazioni dovrebbe arrivare la luce in due aree periferiche, a ridosso del centro abitato. Nella prima fase dell'ampliamento dell'illuminazione pubblica (150 mila euro) via Guido Rossa e contrada Cefalo dovrebbero essere finalmente illuminate. Secondo quanto riferisce Lacerenza, ha le settimane contante la sala cinema di

Lagopesole. «Prevediamo di inaugurarla entro l'estate - assicura l'assessore –, restano da ultimare i dettagli». Hanno sempre destato sospetti gli annunci sul centro polivalente di Avigliano, una struttura progettata oltre venti anni fa e ancora chiusa per colpa di lavori infiniti. Dopo i lavori all'interno, avviati alla fine dello scorso anno, il piano triennale prevede altri 350 mila euro per la sistemazione esterna e il completamento che, si spera, questa volta sia definitivo. I tempi dettati dagli amministratori dicono che entro l'anno potrebbe essere terminato. «Dopo la battuta d'arresto che aveva subito il progetto per il recupero del lago pleistocenico di Piano del Conte – fa sapere infine il titolare dei Lavori pubblici – abbiamo ottenuto i finanziamenti per pagare gli espropri e completare, finalmente, l'iter procedurale che darà vita a un progetto particolarmente importante per la nostra comunità». Tutte le opere sono finanziate con fondi regionali e mutui contratti dal Comune. Gianni Sileo potenza@luedi.it

Pietragalla Assemblea dei soci e programmazione

Installate 2 bacheche Pro loco, si riparte per informare i cittadini con il “Carnevale di bambini” PIETRAGALLA - Talvolta le iniziative semplici risultano essere, alla prova dei fatti, quelle che ottengono l'apprezzamento della gente in funzione della utilità che esse rivestono. A Pietragalla, lungo via Nova che è l’arteria cittadina a più alta densità veicolare e pedonale e che è costituita dalla prosecuzione conseguenziale di via Vittorio Emanuele III° e di via Cadorna, sono presenti due strutture create in tempi diversi e da istituzioni diverse ma che si sono rivelate di supporto concreto verso la gente per la funzione che esse esplicano. Circa cinque anni fa grazie all’impegno ed all’interessamento del circolo Iniziative culturali “Mamma de Bonis” di Pietragalla, fu installata in via Vittorio Emanuele III° una bacheca di un metro quadrato di lato, protetta da un vetro, all'interno della quale periodicamente vengo-

no inseriti ed affissi avvisi da parte di diversi enti, associazioni del posto, comitati cittadini, riportanti notizie di pubblica utilità. Recentemente invece nel corso del 2008 una iniziativa simile è stata adottata dalla locale amministrazione comunale che lateralmente al portone di ingresso del palazzo municipale ha collocato una bacheca all'interno della quale sono poste notizie comunali di pubblico interesse per la collettività cittadina come reperibilità degli impiegati comunali, apertura degli uffici e quant'altro del genere. Si tratta quindi di iniziative che consentono alla comunità e in ogni caso a chi ne è interessato di essere informato su notizie e comunicazioni della vita quotidiana del paese. Antonio Bevilacqua potenza@luedi.it

PIETRAGALLA - Si è tenuta presso la sala consiliare del municipio di Pietragalla in Via Cadorna 6, l’assemblea straordinaria dei soci della Pro Loco Pietragalla e sono stati discussi alcuni importanti punti posti all'ordine del giorno della riunione. Innanzitutto si è deliberato ed è stata effettuata la modifica dello statuto ai sensi della legge regionale numero 7 del 4 giugno 2008. Al punto successivo sono stati nominati due componenti del collegio dei revisori dei conti e sono stati individuati nelle persone di Vittorio Vertone e Michele Lavinia.

Si è passati poi a enunciare le varie manifestazioni organizzate per il 2009 da questa struttura associativa che prenderanno il via nei prossimi giorni. Infatti domenica 22 febbraio è in programma il "Carnevale dei bambini 2009" organizzato in collaborazione con l’istituto comprensivo di Pietragalla e la banda musicale “G. Pafundi” di Pietragalla. Si continuerà poi nelle prossime settimane e nei prossimi mesi con le manifestazioni “La festa dell’albero”, “Cantine aperte”, “Balconi in fiore”, “Incontri con...”, “La sagra du lu mi-

gliatiedd”, il “Premio città di Pietragalla” e la “Festa dell'emigrante”. In tal senso il presidente della Pro Loco Rocco Manzella ha sottolineato che «nel corso dell’assemblea si è avuto un confronto dialettivo costruttivo, fattivo e positivo che giova naturalmente al lavoro della Pro Loco che sta portando risultati importanti sia per la struttura associativa che per la stessa città di Pietragalla in termini di notorietà oltre i confini comunali e quindi a livello regionale ed interregionale». an.be. potenza@luedi.it

L’INTERVENTO “VIVERE senza menzogna”. E' un appello scritto da Solzhenitsyn, la cui morale consisteva nel rifiuto di partecipare personalmente al male: “Anche se la menzogna ricopre ogni cosa, anche se domina dappertutto, su un punto siamo inflessibili: che non domini con la mia collaborazione! Ecco la nostra via: non sostenere in nessun caso, consapevolmente, la menzogna”. Per noi, in qualità di componenti del circolo Nuova Italia, rifiutare di partecipare al male significa impegnarsi a non parlare, non scrivere, non firmare e non pubblicare cose che travisano la verità. Volendo rispondere a quanto affermato dall’ex sindaco di Avigliano, Domenico Pace, riportiamo alcune sue dichiarazioni rilasciate nel dicembre del 1995. Alla

Continua il dibattito sull’Ici Nuova Italia replica all’ex sindaco Pace domanda: “Quali provvedimenti saranno adottati per affrontare la difficile situazione finanziaria?”, lui rispose: «Al momento data la gravità della situazione – l’ho ripetuto una infinità di volte nella campagna elettorale - non è possibile pensare ad una riduzione della pressione tributaria. All’inizio del prossimo anno sarà reso operativo il progetto che prevede l’impiego di sette prestatori d’opera, coordinati da un laureato in giurisprudenza, per il controllo di evasori totali e/o parziali. E’ possibile,

altresì, agire sulla spesa programmandola e razionalizzandola». Caro ex sindaco Pace, quale è stata la sorte di quel famoso progetto? Quali benefici, in tema di costi e ricavi (principi normali di un'economia semplice), ha apportato nelle casse dell'amministrazione comunale? Ci risulta che quel progetto, costato alla comunità aviglianese ben oltre 200.000 milioni di lire, è stato un totale fallimento e, in termini di ricavi, è stato predominante il segno meno. Siamo desiderosi nell'appren-

dere le cause di quel fallimento. E' opportuno ricordare, ancora, che quel gruppo doveva esaminare, oltre il pagamento della Tarsu, tutte le cartelle Ici comprese quelle inerenti i terreni edificatori in ambito locale. A tal proposito, la invitiamo a rileggersi la delibera del consiglio comunale numero 41 del 29 luglio del 1997 riferita al piano di lavoro che il suddetto gruppo anti-evasione doveva svolgere e, in particolare, le dichiarazioni rese in merito alla riscossione dell’Ici sui terreni edificabili. Il

circolo Nuova Italia prendendo ulteriore spunto da una sua frase resa al “giornale” Quotidiano” lo scorso 6 febbraio., le ricorda una questione di carattere etico-deontologico. E' corretto, sotto il profilo etico, che ella, in qualità di avvocato, si faccia promotore di un'iniziativa legale contro l'amministrazione comunale, in relazione ad un accadimento risalente ad anni addietro, e anche riferito al periodo del suo mandato come sindaco? L’ultima parte del suo articolo di replica non la commentiamo semplicemente perché non abbiamo affermato quello che lui asserisce, ma ben altra cosa. Renato Zaccagnino presidente del circolo “Nuova Italia”


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Consiglio provinciale L’accusa lanciata da Cupparo e Schettino di Forza Italia

Pioggia e frane, prevenire per non curare MA E’ POSSIBILE che ogni anno le piogge sbriciolino la provincia di Potenza? Non si potrebbero prevenire molti problemi? Se lo chiedono Romano Cupparo e Giuseppe Schettino, del gruppo di Forza Italia nel consiglio provinciale di Potenza. Spiegano i due: «La prima domanda che ci si pone leggendo le notizie dei recenti danni dovuti al maltempo sia alle attività sia alle cose è se questi potevano essere evitati, o quanto meno mitigati, tenendo conto del fatto che, come si legge dalla stampa, l'evento o gli eventi si erano già verificati negli anni precedenti. Le numerose frane che in questi ultimi mesi si contano sul territorio provinciale e regionale, hanno causato danni immensi e che oltre il 70 per cento del territorio

regionale è ormai preda o sotto concreta minaccia di erosione». «La richiesta però - aggiungono - che giunge da parte del Governo regionale De Filippo direttamente al Governo centrale, che identifica lo stato di emergenza su tutto il territorio regionale della Basilicata a seguito delle diffuse frane e dei dissesti del suolo, pare essere la solita manovra burocratica che questo governo regionale dà vita regolarmente ogni volta che deve fronteggiare le proprie inadempienze. Nel caso specifico di sottendere alla assenza di manutenzione del territorio. La lotta al dissesto idrogeologico è sì una priorità nazionale questo lo sappiamo tutti». «Ma è altrettanto assodato - si legge ancora nel comunicato come sempre

congiunto dei due esponenti azzurri - che il suolo, una volta denudato delle parti periferiche dei centri urbani, soprattutto di quelli montani, caratterizzato da forti pendenze, dalla mancanza di vegetazione, diventa facile preda, dopo abbondanti precipitazioni, di profondi ed estesi fenomeni erosivi. Soprattutto in mancanza di opere di presidio o di costante monitoraggio del territorio soprattutto di quello più a rischio. Il degrado prima e lo spopolamento dei piccoli centri urbani delle aree interne concorrono poi a rendere più amara la realtà della difesa del suolo». Ed ecco qual è la verità secondo Cupparo e Schettino: «Se davvero vogliamo sconfiggere il dissesto, questi sono problemi che si affrontano preventivamente a

monte, col tempo e su tutto il territorio interessato. A tal proposito è bene ricordare che nel 2003, con deliberazione di Consiglio provinciale, la n° 10 del 6 marzo, fu approvato all'unanimità un proprio ordine del giorno che impegnava appunto la Regione Basilicata alla salvaguardia e alla tutela del territorio, in modo particolare alla prevenzione dal rischio idrogeologico». «Da quel giorno però continuano - mai più nessuna risposta è giunta in merito agli organi provinciali sia da parte della Giunta regionale che di altri organi regionali preposti. Ciò detto, si fa riferimento senza nessun richiamo né politico né strumentale, alle amministrazioni del territorio di fare il proprio lavoro che non è solo quello di tagliare

Da sinistra, Schettino e Cupparo

dei nastri in occasione di mostre eno-gastronomiche, o quant'altro, ma effettivamente è quello di garantire ai cittadini, i servizi a loro offerti che non devo-

no restare unicamente sulla carta. E soprattutto di evitare ulteriori danni ad un'economia “lucana” già in profonda crisi», concludono.

Accorpamenti scolastici Amministrazione, genitori e insegnanti: tutti compatti

Castelgrande sceglie Muro Lucano I cittadini sul piede di guerra: temono Pescopagano UNO DEGLI obiettivi del ministro Gelmini è riassestare i bilanci di un'istruzione che troppo pesa sui conti pubblici italiani. Le scuole nelle piccole isole e nei piccoli comuni montani devono essere accorpate e in queste settimane, infatti, le Regioni dovranno predisporre i Piani di dimensionamento della rete scolastica per l'accorpamento delle istituzioni scolastiche sottodimensionate. In linea con le direttive del Piano Nazionale della ministra Maria Stella Gelmini: la popolazione scolastica, operatori e insegnati compresi, di Castelgrande sono in fermento e fortemente preoccupati. A Castelgrande si è sul piede di guerra perché si teme un accorpamento delle scuole del paese all'Istituto Comprensivo di Pescopagano. Attualmente le scuole statali, del ridente comune immerso nelle zone più verdi e più alte del Marmo Platano, fanno parte dell'istituto Comprensivo Joseph Stella di Muro Lucano. Studenti, genitori e insegnanti, nonché operatori, vogliono difendere con tutte le proprie forze lo stato attuale dell'aggregazione. A Castelgrande si dice fermamente “No” a una scelta diversa da quella che vede l'aggregazione ai plessi scolastici dell'obbligo di Muro Lucano. Proprio per questo i genitori hanno dato vita ed organizzato una raccolta di sottoscrizioni indirizzata a Franco Inglese, direttore dell'ufficio scolastico Regionale di Basilicata, al ministero della Pubblica Istruzione, e per conoscenza: al Presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo, al Presidente della Provincia Sabino Altobello, al sindaco del comune di Castelgrande Alberto Domenico Muro, al commissario prefettizio del comune di Muro Lucano Lidia Claudia Cimadomo, e al dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo di Muro Lucano Giuseppe

Il sindaco Muro, a destra Castelgrande

Autunno. A dare man forte alla presa di posizione dell'iniziativa vi è la deliberazione del collegio dei docenti dell'Istituto Comprensivo di Muro Lucano tenuto l'11 dicembre 2008 che ratifica e vuole lo stato attuale delle cose. La stessa volontà è stata espressa da tutta l'amministrazione di Castelgrande con il sindaco Alberto Muro in testa. Il maggior timore dei genitori per il paventato trasferimento all'Istituto Comprensivo di Pescopagano è dettato soprattutto dal fattore meteorologico che durante l'inverno potrebbe rendere inaccessibile il collegamento tra Pescopagano e Castelgrande, visto che i due comuni sono divisi dal Valico Granito alto 1230 metri dal livello del mare. Secondo i firmatari della petizione: per la congiuntura negativa demografica dei comuni, tra i paesi più vicini Pescopagano resta

sempre una scelta poco agevole da raggiungere. Sempre secondo i sottoscrittori, fattori non da non sottovalutare e che Muro Lucano attualmente garantisce

sono: la conservazione dei posti di lavoro del personale e dei docenti, la bassa dispersione scolastica garantite dalle caratteriste geografiche del territorio, e il fattibile

accesso alle strutture degli studenti provenienti dalle zone rurali. Ora la palla è stata girata ai massimi dirigenti nazionali e territoriali della scuola, e a

sentire il sindaco Alberto Muro l'amministrazione di Castelgrande farà il possibile per difendere la posizione sul tema dei suoi cittadini. Carmine Pepe

Campomaggiore, incontro sulla droga SI E’ SVOLTA ieri a Campomaggiore una riunione degli amministratori, dei responsabili e degli operatori sociali comunali dell'ambito territoriale dell'Alto Basento, con l'obiettivo di definire le linee di intervento da mettere in campo per il contrasto delle tossicodipendenze, nell'ambito del Piano Sociale di Zona. Lo fa sapere lo stesso sindaco del comune di Campomaggiore, Candio Tiberi. Dopo una disamina a tutto campo delle problematiche che affliggono i diversi comuni, riconducibili in molti casi a fenomeni di scarsa co-

municazione e isolamento dei giovani, il tavolo tecnico-politico, coadiuvato da operatori del Sert (Servizio tossicodipendenze) di Potenza, ha deciso di promuovere una mappatura puntuale delle caratteristiche sociali e delle necessità di intervento in ciascun contesto. Ciò serve per consentire una programmazione delle azioni il più possibile incisiva, pur nell'esiguità delle risorse che - gli amministratori ne sono convinti - si avranno a disposizione. Proprio il tema delle risorse è stato uno degli elementi su cui ci si è più soffermati dal momento che, so-

prattutto per gli anni a venire, si profila una contrazione, se non addirittura un azzeramento, delle somme a disposizione, a meno che non si addivenga al rifinanziamento della legge 45 del 1999. «Un ulteriore elemento, emerso in modo chiaro e condiviso al tavolo conclude il primi cittadino - è stata l’esigenza di istituire, a livello regionale, un osservatorio regionale sulle tossicodipendenze, in modo da mantenere alta la guardia rispetto a una problematica che negli ultimi anni si è evoluta secondo meccanismi che a volte sfuggono alla consapevolezza collettiva».


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LAVELLO - E' previsto per questa mattina un seminario Internazionale “One world for all”, sulla condivisione di buone pratiche in tema di inclusione sociale di giovani con minori opportunità presso l'Auditorium Centro Sociale “M. Di Gilio” in Largo Tuscania a Lavello. Al seminario, organizzato dall'UniTS - Università del Terzo Settore, con la partecipazione della Provincia di Potenza, del Comune di Lavello e dei comuni del Piano di Zona, parteciperanno esperti di associazioni provenienti da Brasile, Grecia, Messico, Mozambico e Spagna. Il progetto è finanziato dal Programma Gioventù in Azione della

Al seminario organizzato dall’Uniter si parlerà di inclusione sociale giovanile

Lavello, di scena “One world for all” Commissione Europea. L'UniTS Università del Terzo Settore è un'organizzazione no profit, con sede centrale a Pisa e sedi locali in molte regioni d'Italia, che dal 1996 opera nell'ambito della progettazione sociale, della ricerca e della formazione, con particolare riguardo ai progetti a dimensione europea. L'associazione da diversi anni ha curato varie attività in Basilicata, tra cui il coordinamen-

to di scambi giovanili in accoglienza a Lavello e nell'area della Val d'Agri e di iniziative di formazione internazionali nel Parco del Pollino, coinvolgendo fasce particolarmente svantaggiate della popolazione giovanile e operatori provenienti da molti Paesi dell'Unione Europea, anche in collaborazione con enti pubblici. “Il progetto ONE WORLD - ha dichiarato la promotrice Lucia Colonna - è

nato in seguito alla positiva esperienza sviluppatasi durante la realizzazione di un precedente progetto del quale può esser considerato un'attività di follow up. Durante la valutazione finale di tale precedente progetto, i partner hanno identificato nel tema dell'inclusione sociale di giovani con minori opportunità la maggiore priorità d'azione. Scopo principale di One World è permet-

L’economia di tutta l’area ancora non decolla

tere lo scambio di buone prassi sull'inclusione di giovani con minori opportunità (ragazzi con HIV, giovani disabili, giovani disoccupati, giovani immigrati) tra le NGO che operano nel settore dell'educazione non formale in Europa, Africa e America Latina”. «Gli obiettivi specifici del progetto - ha precisato Lucia Colonna - sono la condivisione di informazioni tra le organizzazioni partner sul tema del lavoro e delle politiche giovanili nel campo dell'inclusione di giovani con minori opportunità nei Paesi partecipanti al progetto». Giuseppe Catarinella provinciapz@luedi.it

Montemilone Crisi nella giunta

si dimette I ritardi nella zona Pals di Lavello Riccardi da capogruppo tra corsetteria e futuro incerto di maggioranza LAVELLO - La cittadina dauna apre le porte agli imprenditori dagli occhi a mandorla. Ironia della sorte la concorrenza dei paesi orientali, che ha contribuito a mandare sul lastrico tante imprese del chiacchierato polo della corsetteria , vanta, nella cittadina lucana, una nutrita rappresentanza di imprenditori dediti alla vendita di ogni mercanzia. Queste le contraddizioni di una economia, quella lavellese, ancora in cerca di una propria identità. La mente corre alla croce e delizia dell'economia lavellese, il polo della Corsetteria ed alle difficoltà connesse al settore legate in parte anche, come si evince dalla relazione semestrale del Patecor , ai problemi di completamento delle aree Pals. «I lavori di urbanizzazione - si legge nell'ultima relazione - hanno registrato notevoli ritardi. E' emersa una oggettiva impossibilità per le imprese che hanno scelto di localizzarsi nell'Area Pals di rispettare i tempi di completamento del programma di investimenti per come previsto dalla normativa vigente». Diversi gli insediamenti infatti che, bruciando le tappe per paura della revoca di benefici o facilitazioni, si sono insediati nelle tanto chiacchierate aree pals alla periferia del centro abitato.

La riunione del 9 aprile 2008 sulla Polo della Corsetteria

Di loro , dei loro problemi, legati anche alla carenza di infrastrutture e servizi, non si sente ormai più parlare. Di pari un velo di silenzio ha avvolto anche il Patecor, patto territoriale della corsetteria , e tutti i laboratori che poco a poco hanno duvuto chiudere i battenti o decidere di lavorare prevalenetemente a nero per far fronte alla crisi che interes-

sa ormai cronicamente il polo dell'intimo. Tra revoche di finanziamenti, proroghe continue, mancato rispetto dei target occupazionali ma soprattutto assenza di fasce di mercato in cui collorare il prodotto locale, il polo della corsetteria cede il passo alla dilagante crisi. Che fine ha fatto il polo della corsetteria? Questo l'interrogativo ricorrente a cui tuttavia isti-

tuzioni, imprenditori e organi preposti alla gestione del polo dell'intimo stentano a dare risposte concrete. Di pari, nessuna notizia confortante per i tanti lavoratori desiderosi di conoscere le sorti del tanto chiacchierato distretto , croce e delizia della cittadina dauna. Lucie ed ombre sul polo dell'intimo dunque, anche all'indomani della ormai ribattezzata “rimodulazione del patto” che prevede lo slittamento del termine ultimo per la valutazione dell'incremento occupazionale ai fini della revoca dei contributi erogati dal Ministero. Revoca minacciata già da tempo che ha colpito in passato numerose aziende costrette a chiudere battenti , a mandare a casa gli operai o, in alcuni casi, a lavorare a nero con salari da fame e assenza totale di garanzie previdenziali ed assicurative. Rimodulazione a parte, nessuna buona nuova arriva sul fronte corsetteria. Le claudicanti sorti del polo dell'intimano continuano a far parlare. Così ancora nulla di fatto per le opere di urbanizzazione della nuova zona di espansione altrimenti conosciuta come zona Pals né sembra dare segni di ripresa il mercato manifatturiero della zona. Daniele Masiello provinciapz@luedi.it

MONTEMILONE - Alcuni giorni fa il consigliere comunale di Montemilone Antonio Riccardi ha rassegnato le dimissioni da capogruppo della lista di maggioranza “Cambiare è possibile”, dichiarando insoddisfacente l'azione amministrativa sotto l'aspetto metodologico e programmatico, e denunciando un deficit partecipativo e collegiale nelle scelte politiche e programmatiche dell'attuale Amministrazione. Ecco il contenuto della lettera che il consigliere Riccardi ha fatto pervenire, nei giorno scorsi, al Sindaco Mennuti: «Le mie dimissioni sono il frutto di una autonoma e meditata scelta, senza regie politiche e senza condizionamenti esterni Sento, e lo dico a malincuore, di non poter esprimere un giudizio positivo sull'operato complessivo di questa Amministrazione. A fronte dei soliti problemi di bilancio, che conoscevamo e conosciamo molto bene, non si intravvede la capacità di questa Amministrazione Comunale di saper reperire nuove risorse per investire Quali sono gli indicatori che mostrano che questa nuova classe dirigente ha saputo creare progetti, risorse, innovazione e modernità? Rispetto a quello che abbiamo promesso in campagna elettorale,

Genzano, l’Alto Bradano secondo la Cisl GENZANO DI LUCANIA - Si è tenuta presso la sala ricevimenti “La Tartaruga”, giovedì sera, una importante assemblea pre-congressuale di base della Cisl che ha coinvolto i 7 comuni dell'Alto Bradano. Due, in sostanza, gli argomenti all'ordine del giorno, in un incontro il cui scopo era soprattutto quello di cominciare a definire precise linee di programmazione e far partire l'iter per il rinnovo quadriennale delle cariche nell'ambito della federazione FILCA): la sicurezza sui cantieri e la crisi del settore edilizio. E l' “anfitrione” Antonio Lancellotti (il quale a detta degli ospiti intervenuti ha il merito di riuscire a coprire, in paese, la Cisl “tout court”) ha esordito appunto prendendo coscienza del fatto che «questa crisi deve far riflettere non solo le forze politiche, ma anche quelle sindacali, sui motivi della recessione», che egli ha subito individuato in un binomio deleterio: «globalizzazione spietata e cultura

dell' “interesse personale”, le quali cose - ha precisato - agendo all'unisono, hanno frenato la ridistribuzione dei beni, arrivando a minare alla base il fragile equilibrio dell'economia». Per quanto riguarda la messa a fuoco sulla nostra regione, il sindacalista non ha risparmiato accuse: «La SATA e le estrazioni petrolifere hanno tirato fuuori la Basilicata dall' “Obiettivo 1”, ma da parte delle Amministrazioni, delle Comunità Montane, delle Provincie e della stessa Regione, è totalmente mancata una capacità di programmazione capace di far arrivare i finanziamenti comunitari necessari ad un reale sviluppo». «E le tante volte che i soldi sono arrivati - ha tenuto a precisare Enzo Zuardi (Usr, Organizzativo) quasi mai le opere finanziate sono state “cantierizzate” con solerzia, provocando uno stallo occupazionale insostenibile che alfine è sfociato nell'emigrazione». Dello stesso parere, il sindacali-

sta di Palazzo Rocco Pierro, il quale riprendendo il discorso di Lancellotti ha saputo delineare con lucidità estrema la situazione. «Siamo giunti a questo punto - ha commentato - poiché, a livello mondiale, negli ultimi anni, sono state le finanze a “governare” i governi e non viceversa. Ed a noi del sindacato - ha concluso - tocca riconoscere un “mea culpa” per non essere stati capaci di intervenire in tempo, anche se dagli errori, se c'è forza e sostegno, è sempre possibile ripartire per fare meglio». In merito alla “sicurezza sul lavoro”, invece, Lancellotti ha espresso il suo punto di vista affermando che «si tratta di un fatto culturale, ed occorre entrare nella logica dell'abitudine, come è avvenuto per la “cintura”in automobile». Osservazione impeccabile. Ma alcuni brevi interventi di operai hanno resa ben chiara la realtà dei fatti: quando anche l'essere semplicemente assunti diventa un privilegio, e se

non c'è stata alcuna volta nella gestione della cosa pubblica ed anzi, per alcuni aspetti appare come la naturale prosecuzione degli sciagurati anni passati. La popolazione non vede cambiamenti sostanziali». «E' auspicabile - conclude Riccardi - che questo mio atto possa far riflettere il Sindaco Mennuti sui risultati finora conseguiti e sulla necessità di realizzare un progetto strategico, chiaro e condiviso, che miri realmente al rilancio economico e sociale del nostro territorio». Con le dimissioni da capogruppo del consigliere Riccardi, la lista “Cambiare è possibile” perde certamente una voce autorevole che nel corso di questi mesi si è contraddistinto, in particolare per aver organizzato diverse manifestazioni culturali, molto apprezzate dalla popolazione, come il “Concerto sotto le stelle” e il progetto culturale sulla Giornata della memoria “Mai più”, coinvolgendo Associazioni, Scuole, Università di Basilicata e Archivio di Stato di Potenza. Si è, inoltre, prodigato per la redazione e approvazione in Consiglio Comunale del Regolamento dei Forum Giovanili Comunali e del Regolamento di Biblioteca. Lorenzo Zolfo provinciapz@luedi.it

Un momento dell’incontro organizzato dalla Cisl

all'operaio edile viene disconosciuta la cassa integrazione per “maltempo”, figuriamoci il resto. Incisivo, su questi temi, è stato il Segretario generale FILCA, Michele La Torre, che ha definito, senza mezzi termini, il settore come il più “disgraziato”: soggetto ad un precariato endemico ed al classico ricatto lavorativo del “questo o niente”. «Per tali motivi -

ha sottolineato, dopo aver lodato la folta presenza in sala - il lavoratore edile ha bisogno di un sindacato ancora più combattivo. Da ottobre 2008 - ha assicurato - abbiamo anche istituito le rappresentanze per la sicurezza, che andranno in giro per cantieri ad effettuare verifiche». Gianrocco Guerriero provinciapz@luedi.it


Sabato 7 febbraio 2009

25 Rionero in Vulture Continuano gli incontri organizzati dalla struttura oncologica

Crob: focus sul tumore al Colon Le ultime tecniche di diagnosi spiegate dagli esperti RIONERO - Focus On: i tumori del colon retto. Questo il titolo del corso scientifico che nella giornata di ieri si è svolto presso il Crob Irccs di Rionero. Un appuntamento importante che prosegue il filone di incontri sui tumori cosiddetti big killer, ovvero quelli più frequenti ed insidiosi. «Il Crob ha nel suo dna l'organizzazione di queste giornate di aggiornamento scientifico - dice il neo direttore della struttura, Rocco Maglietta, che aggiunge “porterò agli altri direttori l'idea di fare degli incontri insieme ai medici della regione in modo da avere a disposizione tutte le migliori tecniche». Dopo il tumore al polmone ed alla mammella è la volta del colon retto. «E' un tumore che cerchiamo di diagnosticare sempre prima - spiega il responsabile scientifico del Crob Irccs Marco Salvatore questo è il modo per poter ottenere risultati migliori». Oltre alle campagne di screening regionali il consiglio del prof. Salvatore è quello di eseguire una colonscopia a partire dai 50 anni. «Sempre più spesso, negli ultimi anni, stiamo cercando di fare delle terapie pre

I relatori del convegno

operatorie - afferma il responsabile scientifico quando necessario, effettuiamo una chemio o una radioterapia perché a questo scopo è possibile operare il paziente ed ottenere risultati più brillanti». Durante il corso è stata più volte sottolineata l'importanza di avere un'equipe multidisciplinare. «Il significato di un istituto a carattere scientifico co-

me il Crob è destinato all'oncologia perché nel tumore del colon retto, come in molti altri tumori, c'è la necessità che l'oncologo medico, che l'oncologo chirurgo ed il radioterapista possano vedere insieme il paziente ed insieme decidere la forma di terapia migliore» afferma Salvatore. «Il Crob Irccs ha tutte queste specificità in quanto abbiamo la possibilità di in-

tegrarci al top perché abbiamo le professionalità dedicate a questo settore» sottolinea il direttore del corso Michele Aieta. Il corso ha preso in esame gli ultimi decenni di evoluzione di questa neoplasia gettando anche uno sguardo sulle possibilità future. «L'acquisizione biomolecolare si è tradotta nella creazione di farmaci che hanno modificato in maniera sostanziale la sopravvivenza di pazienti soprattutto con malattie allo stadio avanzato - spiega Aieta. «La prossima sfida è l'integrazione di questi farmaci indicando bene quali siano i pazienti che ne possano beneficiare anche perché il costo è elevato». La sessione finale dell'incontro è stata poi dedicata al nursing oncologico. «Mi sembra che sia particolarmente importante perché sia una delle prime esperienze qui al Crob dove gli infermieri sono attori principali. Un modo per integrare meglio le professionalità in un istituto che si pone come obiettivo quello di far progredire al meglio tutte le professionalità» conclude il direttore del corso. Lucia Nardiello provinciapz@luedi.it

Barile, l’Idv mostra i muscoli in vista delle comunali BARILE - La cittadina arbereshe è uno dei Comuni della Basilicata dove nella prossima primavera, per la scadenza naturale, verrà rinnovato il consiglio comunale. Dopo un periodo di relativa quiete politica che ha consentito ai gruppi e schieramenti di fare il punto della situazione, ad avviare la campagna elettorale nella cittadina arbereshe ci ha pensato lo schieramento che aderisce all'Italia dei Valori per Di Pietro. Nella serata dello scorso 5 febbraio in una affollata e partecipata riunione si è svolta nella sede dell'Italia dei Valori con Di Pietro, un incontro con la partecipazione del Consigliere Provinciale Vittorio Zambella che in veste di commissario ha convocato gli iscritti, simpatizzanti, quadri e gli attuali amministratori comunali che aderiscono all'Idv. Tutti presenti gli attuali amministratori comunali in carica Gio-

vanni Di Palma , Francesco Di Tolve , Michele Fusco, Angelo Zambella , Gianluca Croce, Giovanni Barbaro. Il commissario sezionale Zambella ha introdotto i lavori con una disamina della situazione politica a tutti i livelli , ma soffermandosi sostanzialmente sulla situazione politica locale, analizzando le scelte operate in questi anni dal gruppo che risulta come sempre molto unito e coeso, e che ha operato delle scelte a volte anche dirompenti ma sempre in una ottica di correttezza e propositiva proposta politica in favore della comunità . Il gruppo resta ancorato nel centro sinistra, ma essendo la situazione politica locale molto eterogenea il gruppo ha inteso organizzare una serie di incontri con tutte le forze politiche, le associazioni e i movimenti presenti per un confronto aperto e propositivo e per tale compito sono stati delegati Vittorio

Pd di Melfi, si parla di legalità con Minniti MELFI - “Legalità, garanzia di sviluppo per il Mezzogiorno” è il tema al centro di un incontro in programma a Melfi il prossimo lunedì 9 febbraio, che si concluderà con l'intervento di Marco Minniti, ministro degli Interni nel governo-ombra del Partito democratico. L'iniziativa, che si terrà al teatro Ruggiero alle 17.30, sarà introdotta dal saluto del coordinatore Pd di Melfi, Luigi Simonetti e dal sindaco della città, Ernesto Navazio, e coordinata da Gaetano Araneo , componente della presidenza del Pd cittadino. Previsti gli interventi di Giuseppe D'Addezio (Foro di Melfi), Dino Diciommo (presidente dell'ordine degli Avvocati Foro di Melfi), Luciano Mauriello (già prefetto di Potenza), Renato Arminio (Sostituto Procuratore della Repubblica Tribunale di Melfi). Il segretario regionale del Partito Democratico di Basilicata, Piero Lacorazza , precederà Marco Minniti nelle conclusioni.

Zambella, Giovanni Di Palma e Rosa Mastantuono, che hanno preparato un calendario di incontri. Un altro gruppo di iscritti e simpatizzanti in rappresentanza di tutti i ceti sociali lavorerà alla predisposizione di una bozza di programma amministrativo. La risposta è stata estremamente positiva, gli invitati erano tutti presenti ed hanno dato vita ad una riunione aperta , propositiva che ha analizzato la situazione nazionale, regionale e comunale elaborando una piattaforma con pochi ma sostanziali punti. Infatti si e deciso la via del rinnovamento operando delle scelte molto precise, nella prossima compagine politica di Idv verranno esclusi gli amministratori a tutti i livelli che hanno operato per due mandati , gli stessi si impegneranno a trasmettere la loro esperienza alle nuove leve. l. z.

“Strada di nessuno”: parla l’ex sindaco di Barile

Giuseppe Mecca «Rammaricato per il totale disinteresse»

LaGinestra-Barile

BARILE - Non si placano le polemiche sulla “strada si nessuno”, la fatidica Ginestra-Barile, di solo cinque chilometri, ma vitale importanza per i tanti fruitori che devono raggiungere Venosa, provenendo da Potenza e la superstrada Potenza-Mlefi, partendo da Venosa. Tutti si sono interessati ed allarmati dell'abbandono totale in cui versa questa strada. Molti amministratori locali, dal Sindaco di Ginestra a quello di Venosa, hanno chiesto alla Provincia ed al Prefetto di Potenza, un tavolo interistituzionale di concertazione per questa strada. Ma finora si parla solamente, pochi fatti si vedono all'orizzonte. A dire la sua su questa strada, interviene anche l'ex Sindaco di Barile, dott. Giuseppe Mecca, attuale segretario sezionale del PD, che ha avuto il grande merito di aver contribuito a renderla più sicura, chiedendo, parecchi anni fa, all'allora Ministro delle Infrastrutture, Di Pietro un intervento strutturale su questa strada. Oltre due miliardi

giunsero da Roma per migliorare questa strada, che è più sicura di tante altre, già provincializzate e…statali. Ma non ha un “padrone”. Avvicinato il dott. Giuseppe Mecca ha riferito: «Sono sinceramente rammaricato sul totale disinteresse ed abbandono di una arteria stradale importante come la Barile-Ginestra. Cio' che e' piu' grave e' la latitanza totale dell'amministrazione della mia comunita', unita a quanto dovrebbero fare le Istitizioni preposte. La sicurezza pubblica, la salvaguardia della incolumita'dei cittadini e della vita, bene supremo,sono e rappresentano le fondamenta insieme ad altri valori,che dovrebbero motivare ogni amministratore e cittadino. Il Decreto Legislativo n.267/2000 affida a chi dovere il rispetto delle leggi e normative ed individua anche e soprattutto i responsabili di omissioni.Ritengo che in questa specifica situazione sia ormai arrivata l'ora di investire la Magitratura competente.!»

Melfi Per Sant’Alessandro coinvolte le comunità della città

Tutto pronto per la festa del patrono MELFI - Tutto è pronto a Melfi per celebrare la festività in onore di San Alessandro, patrono della città. Il santo, che fu un soldato romano fatto martire, è pure patrono dell’intera diocesi di Melfi, Rapolla e Venosa. «Proprio perché una ricorrenza che riguarda tutti noi – spiega il parroco della cattedrale di Melfi, don Donato Labriola abbiamo pensato di coinvolgere nella novena anche altre comunità. Martedì scorso abbiamo celebrato messa con la partecipazione della parrocchia di San Nicola in Rapone e don Michele Cavallo; giovedì con don Francesco Stasi di

Santa Maria del sepolcro in Ripacandida; ieri sera con don Angelo Grieco di San Michele in Rapolla. Inoltre abbiamo anche registrato la gradita partecipazione delle locali sezioni del Centro italiano femminile e della Croce rossa”. Sono previsti altri due importanti appuntamenti. Il primo si svolgerà lunedì nove febbraio prossimo presso il salone degli stemmi. In episcopio il vescovo, Gianfranco Todisco incontrerà gli amministratori locali come ormai accade già da diversi anni proprio in occasione della festività di San Alessandro. Questa sera, invece, circa 150

ministri straordinari della comunione terranno un incontro ancora presso la sala degli stemmi nel palazzo vescovile. Alle diciotto padre Gianfranco Todisco presiederà la santa messa, mentre alle diciannove i giovani dell’azione cattolica presenteranno il musical “Tu vali…sempre”. Oltre quaranta ragazzi, tutti locali, sono pronti per l’esibizione. “Abbiamo voluto dare spazio a giovani talenti del posto – aggiunge don Donato Labriola –senza sprechi di denaro per invitare artisti da fuori. Anche per questo siamo lieti di tenere a battesimo la prima esibizione del nuovo

complesso bandistico di Melfi che si è finalmente ricomposto dopo qualche anno di inattività”. La festività di San Alessandro cade in un periodo importante anche per il vescovo della diocesi. Padre Gianfranco Todisco, come il prelato ama farsi chiamare dai suoi fedeli, festeggia il sesto anniversario della consacrazione episcopale che si svolse a Melfi l’otto febbraio del 2004. Il prossimo nove febbraio, infine, si concluderà l’anno di celebrazioni in occasione dei cinquanta anni dall’elevazione della chiesa cattedrale a basilica. vi. la.


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Presto un incontro tra l’amministrazione e Federconsumatori

Firmata la convenzione

Bollette dell’acqua a Grumento Soluzione ancora lontana

Senise, a marzo riapre i battenti la piscina comunale

GRUMENTO NOVA - Ancora lontana la soluzione delle bollette dell'acqua super salate recapitate ai cittadini del comune valdagrino. Si attende l'incontro tra amministrazione comunale e Federconsumatori. Sta diventando sempre più delicata la situazione legate alle cifre esorbitanti delle bollette del servizio idrico che i cittadini si sono visti recapitare a casa. Allarme per errori e tariffe non corrette che hanno fatto lievitare costi che nessuno può pagare, creando agitazione in tante famiglie già alle prese con una crisi economica che non dà tregua. Dopo la richiesta d'aiuto all'Adsubef, contattata dal Primo cittadino del paese, Nicola Di Cillo, si mobilita anche la Federconsumatori, chiamata da alcuni cittadini dopo la spiegazione del rappresentante di Acquedotto Lucano, inviato sul territorio valligiano, nei giorni scorsi a dare delucidazione in merito.Spiegazione che non ha convinto e, infatti, nell'assemblea organizzata dalla Federconsumatori, nei giorni scorsi, nel Comune di Grumento Nova, i cittadini hanno lamentato di aver ricevuto da Acquedotto Lucano fatture dell'acqua che riportano, nella generalità dei casi, conguagli a partire dal

2002. Un operazione contabile, apparentemente poco onerosa per i cittadini, a parere della Federconsumatori come ha divulgato in una nota stampa che “risulta molto onerosa e discutibile sotto il profilo giuridico”. Oltretutto la singolarità è che spiega la Ferconsumatori, “Acquedotto Lucano ha accompagnato le fatture in questione con una nota la quale informa l'utente dell'aggiornamento delle tariffe a partire dal 1 Gennaio 2008, senza fornire alcuna motivazione sui conguagli effettuati, violando in tal modo la Carta della Qualità del Servizio Idrico approvata nel 2005 e tutt'ora vigente. La Federconsumatori nel chiedere un incontro urgente con il Presidente della Giunta Regionale sulle problematiche ha invitato “Acquedotto Lucano a considerare probabili rate già riscosse quali acconti su crediti eventualmente non prescritti, e di conseguenza sospendere la riscossione delle fatture per rideterminarne l'esatto importo e il Sindaco del Comune di Grumento Nova ad attivare un incontro sull'intera questione per la verifica di eventuali, ulteriori soluzioni interessanti i propri cittadini”. Angela Pepe provinciapz@luedi.it

Pagliuca: solidarietà ai lavoratori della Cm LAGONEGRESE - Il Presidente del Gruppo Consiliare di Forza Italia verso il PDL, Nicola Pagliuca, sulla Comunità Montana del Lagonegrese, «coinvolta dalla crisi economica e politica in cui versa la nostra regione». Ai dipendenti della Comunità Montana del Lagonegrese, che vivono in questi mesi l'incertezza dei propri salari, va tutta la mia solidarietà, dice Pagliuca. «E' risaputo che, la vera mission delle Comunità Montane, fin dalla loro istituzione, è stata quella di una gestione del territorio montano ecocompatibile, il che si traduce in una gestione attiva e non meramente economica delle risorse trasferite dall'alto. Gestione che spesso si è trasformata in una semplice spartizione partitocratica dei fondi generando zuffe fra i politici locali». «Gli operai forestali, continua - sono sempre stati considerati dalla sinistra dei “fannulloni perditempo” da usare come un ottimo bacino di voti all'approssimarsi delle scadenze elettorali, così non è! Nella giusta visione di sviluppo vicino all'ambiente, è il pensiero del capo gruppo all'opposizione, gli operai sono alla base della programmazione, per cui vanno riqualificati e dotati di mezzi meccanici adeguati, soprattutto le giovani leve, affinché lavorino in condizioni dignitose e stimolanti». «Relativamente alla questione “fondi” - continua Pagliuca - pur condividendo la preoccupazione dei tagli operati dai vari governi nazionali sui trasferimenti ordinari non si può fare a meno di far notare come in una gestione totale di un territorio (nel caso specifico quello regionale) è buona prassi compensare in termini economici ed ambientali ogni danno perpetuato sul territorio stesso. Per cui non si capisce perché il Governo Regionale abbia fin ora trasferito alle Comunità Montane solo le briciole del fiume di danaro che incassa dall' estrazione petrolifera»

Parlano Di Lascio e Casaletto

Ex lucana calzature «E’ una ferita aperta» La ex lucana

MARATEA - Quella della ex Lucana Calzature è una vicenda dolorosa per il sistema produttivo del lagonegrese. Lo sostiene Vito Di lascio, Capogruppo Pd in Consiglio Provinciale, che ha scritto all'assessore alle Attività produttive Gennaro Straziuso per chiedere la ripresa del dialogo e la reindustrializzazione del sito. «La situazione economica e sociale che attiene ai lavoratori della ex Lucana

Calzature è estremamente precaria e rappresenta un problema reddituale per numerose famiglie, alle quali occorre parlare chiaro e fornire una risposta adeguata”. A maggio del 2008, ricorda Di lascio, il comune di Maratea ha comunicato alla Regione di essere rientrato in possesso del manufatto che ospitava il complesso produttivo e ad agosto dello stesso anno, ha provveduto alla formale dichiarazione di disponibilità alla cessione del sito per la reindustrializzazione nonché per la sottoscrizione dell'accordo base previsto dall'art. 5 della Dgr 148/2008. Da qui la richiesta di dare priorità al ca-

so e l'impegno dell'assessorato: “affinché si riprenda il dialogo con lavoratori, sindacati e amministratori locali per individuare percorsi certi e azioni risolutive di un problema serio - conclude Di Lascio siano essi la proroga degli ammortizzatori sociali ordinari ovvero l'individuazione di un processo di ricollocazione dei lavoratori, attivando gli strumenti di programmazione regionale finalizzati allo sviluppo e alla occupazione». Un intervento tempestivo della Regione, intanto, lo sollecitano anche le rappresentanze sindacali. «Non si capisce per quale motivo la Regione Basilicata stia tergi-

versando» ha dichiarato Gerardo Casaletto della FemcaCisl di Basilicata che martedì prossimo, insieme ad Enrico Gambardella sempre della Cisl, si incontrerà con gli iscritti per discutere della vertenza e fornire aggiornamenti sull'accompagnamento alla pensione degli ultracinquantenni e sulla richiesta di deroga per la mobilità. «Mi auguro che l'assessore Straziuso - continua Casaletto - inquadri da vicino il problema della ex Lucana calzature che tocca tutto il Lagonegrese e tenga in considerazione le richieste del sindacato». Francesco Zaccara provinciapz@luedi.it

SENISE - Dovrebbe riaprire i battenti il primo marzo prossimo la piscina coperta di Senise. Nei giorni scorsi infatti, il responsabile l’ufficio tecnico comunale, Bernardino Filardi, ha firmato la convenzione con la Agenzia dello sport, società di Matera. Con buona pace per gli utenti giacchè la convenzione avrà la durata di cinque anni, con canone previsto a favore dell’amministrazione municipale. In questi mesi scorsi tantissimi cittadini, avevano espresso il loro disappunto per la chiusura improvvisa della piscina, che ha sede nel centro polivalente, in contrada Chianizzi nei pressi dell’invaso di Montecotugno. C’era l’esigenza di dare Una piscina continuità all’impegno dei propri figli, che avevano trovato una valida alternativa alla televisione e ad altre forme di sedentarietà. E poi, è fondamentale che le attività fisiche abbiamo la giusta continuità motoria. Era però successo, che a giugno, era scaduta la convenzione con la società Pegaso di Rionero, che aveva la gestione. La quale durava dal 2005 ed era andata avanti per circa diciotto mesi. C’erano stati dei rinnovi, proprio perché era stata già difficile avviare la gestione di questa struttura avvenuta a oltre dieci anni dal completamento. Le procedure per la nuova gara, vengono contestate proprio dalla Pegaso che costringe l’ufficio tecnico a rifare il tutto. Si perde naturalmente ulteriore tempo. Il primo settembre scade il bando e la gara viene aggiudicata in modo provvisorio ancora alla Pegaso. Sembra dun-

que tutto risolto anche perché nel frattempo, dopo la richiesta dei documenti relativi, la gara viene assegnata, il 21 ottobre, definitivamente alla Pegaso che da questo momento in poi avrebbe dovuto riavviare le attività. Niente da fare. Da questo momento, nascono ancora problemi che portano ad un contenzioso tra la società privata e l’amministrazione comunale. Oggetti del contendere sono i canoni pregressi e poi il pagamento del consumo dell’acqua;tutti naturalmente sospesi ed ancora da chiarire, fanno sapere dal comune, in sede legale. Ad ogni buon conto, l’architetto Filardi, chiede ufficialmente alla Pegaso più volte la firma della convenzione ma non ricevendo ma questi non si fanno vedere, ed allora decide di procedere oltre e di assegnare la gara alla ditta che aveva presentato la seconda migliore offerta, l’Agenzia dello sport appunto. La quale ha dunque firmato la convenzione, presentando un apposito piano di gestione, nel quale si propone di rilanciare le attività che interessano l’intera area, circa una ventina di comuni(tutta l’area del Senisese, sarmento, serrapotamo ecc), tra privati, scuole e società sportive che finora hanno usufruito della struttura. Che, lo ricordiamo, non sono solo le due piscine, una grande ed una più piccola ma l’intero complesso con campi da calcetto, da tennis ecc. Un centro, dove ragazzi ed adulti potranno di nuovo trovare le valide alternative all’ozio e non solo. Gianni Costantino provinciapz@luedi.it

LA POLEMICA MOLITERNO - “Azioni concrete e responsabili contro l'ampliamento della discarica di Moliterno” è la richiesta di un gruppo di cittadini di Moliterno. L'accoglimento di un appello che l'intero Consiglio Comunale il 30 dicembre scorso ha rivolto a tutta la cittadinanza, è stato lo spirito che ha motivato la mobilitazione in atto di più di qualcuno che, nell'occasione, ha rivisto in parte il clichè del 2001 quando, così come ora, veniva chiesto alla nostra comunità un sacrificio in nome dell'emergenza. Occorre precisare che nel consiglio sopraccitato, uno

«Azioni concrete contro l’ampliamento della discarica» degli ordini del giorno discussi, faceva riferimento all'ordinanza del Presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo che stabilisce l'ampliamento volumetrico di 40.000 mc della discarica moliternese. In quella occasione sia la maggioranza che la minoranza hanno votato in completo accordo la delibera che si oppone, formalmente, all'ordinanza regionale ritenuta “calata dall'alto”. Opposizione ribadita anche da parte di qualche cittadino nel-

l'intervista pubblicata su “Il Quotidiano della Basilicata” che ha dato vita ad un reportage che voleva fare da eco al “no” circa l'ampliamento della discarica. In questo reportage tutti noi non abbiamo potuto fare a meno di leggere l'intervista di Francesco Ricciardi del Dipartimento Ambiente della Regione che testualmente ha detto “...il dipartimento non ha mai imposto nulla dall'alto, da diversi mesi abbiamo tenuto incontri di concertazione con la

Comunità Montana Alto Agri e lo stesso Comune di Moliterno...”!!! Chiunque legge l'articolo non può fare a meno di rilevare una palese contraddizione con quanto affermato dal nostro Sindaco Angela Latorraca nella pagina accanto, la quale addirittura afferma “il paese non può essere solo destinatario di spazzatura”, ipotizzando un ricorso al TAR. Da ciò più di un dubbio si insinua nel pensiero del lettore. Il comune di Moliterno era a conoscenza della situa-

zione da diversi mesi e fino all'ultimo non ha proferito parola a riguardo né in consiglio comunale né alla popolazione? E' possibile un'ambiguità del nostro sindaco che a Potenza dice una cosa e a Moliterno l'esatto contrario tradendo così la fiducia di quasi 2500 elettori? O è il funzionario che afferma il falso rischiando una querela da parte del nostro sindaco? Un'altra riflessione riguarda il ricorso al TAR tanto annunciato nell'articolo.

Credo che a nessun amministratore sfuggano i termini (di solito 60 giorni) entro il quale è possibile attuare il ricorso. Nel caso specifico resta meno della metà del tempo disponibile e ad oggi non ci giunge notizia di nessuna azione. Si vogliono fare scadere i termini o si paventano altre azioni? Attendiamo come cittadini azioni concrete e responsabili, non solo annunci. I cittadini di Moliterno Raffaele Acquafredda, Francesco Antonazzo, Agostino Dipierri, Daniele Palermo, Nicola Solimando e Mario Spina


Matera 27

Sabato 7 febbraio 2009 REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440 Matera

Policoro

Metaponto

Ladri in azione

Turismo dopo le mareggiate

Rubati i computer all’Agenzia delle Entrate

Allarme degli operatori La stagione è a rischio

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In un opificio del Paip segnalate irregolarità, nulla invece sulle condizioni di lavoro

Blitz nelle fabbriche cinesi Controlli antisfruttamento portati avanti da Polizia e Carabinieri L’opinione

Nessun vantaggio dall’abolizione dell’Ici penalizzati da aumenti dell’addizionale Irpef di MANUELA TARATUFOLO*

UN SERVIZIO di controllo delle condizioni di vita e di lavoro della comunità cinese è stato avviato ieri nell’ambito di un’operazione antisfruttamento portata avanti congiuntamente da Carabinieri e Polizia. Complessivamente è stata controllata la posizione di 50 cittadini cinesi, impiegati quali lavoratori, ispezionato 3 opifici destinati alla produzione di divani, verificate le condizioni di 15 caseggiati, utilizzati quali abitazioni. Nel complesso, non sono emerse situazioni irregolari sia in ordine alle condizioni di lavoro dei singoli lavoratori stranieri controllati che a quelle relative ai permessi di soggiorno. Mentre, sono state rilevate e contestate alcune situazioni precarie, connesse con le condizioni igienico sanitarie di un opificio, in quanto i locali si presentavano fatiscenti e sporchi. Inoltre, rilevata l’assenza di uscite di sicurezza, estintori scaduti e impianti elettrici non a norma. In particolare in un opificio nella Zona P.A.I.P. di Matera, sono state verificate alcune irregolarità che vanno dalla mancanza di un certificato incendi a quella di un impianto antincendio Fino alla presenza di estintori scaduti e di una bombola di gas butano per uso domestico in un locale pieno di materiale altamente infiammabile;

I controlli che Polizia e Carabinieri hanno effettuato ieri mattina ad alcuni lavoratori cinesi a materani e più specificatamente in un opificio alla zona Paip

(foto Videouno)

Al servizio, hanno preso parte, complessivamente, 30 fra carabinieri e poliziotti, nonché 4 ispettori dell’ASL e della Direzione Provinciale del Lavoro. Controlli e ispezioni proseguiranno nell’interesse e a tutela, soprattutto, degli stessi immigrati impiegati in attività lavorative, per evitare possibili casi di sfruttamento. L’intervento, svoltosi nella mattinata di ieri a Matera, rientra in un articolato e con-

giunto servizio di controllo su attività commerciali e produttive gestite dalla folta e ben radicata comunità di cittadini cinesi residenti, nonché sugli stessi lavoratori, sempre cinesi, impiegati nelle attività lavorative ispezionate. I militari dell’Arma e gli agenti della Polizia di Stato, supportati dai carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, nonché dagli ispettori della Direzione Provinciale del Lavoro e dell’ASL di Matera, hanno ve-

rificato i seguenti salienti aspetti l’esistenza autorizzazioni per le attività produttive in corso; la presenza condizioni igienico sanitarie sia degli opifici controllati che dei locali utilizzati quali alloggi. La regolarità circa i permessi di soggiorno e il rispetto delle norme in materia di tutela dei lavoratori e in tema di prevenzione degli infortuni; infine possibili situazioni di sfruttamento, di lavoro nero e immigrazione clandestina.

TRA le misure messe in campo da questo governo per contrastare la crisi, c'è stata l'abolizione dell'ICI sulla prima casa. Per fronteggiare la crisi, non era certo questa la misura a cui fare ricorso dato che la maggior parte dei cittadini già non la pagava. Quindi, come col bonus fiscale e colla social card, alle famiglie non è pervenuta una misura di aiuto strutturale. Chi infatti possiede una casa adibita ad abitazione principale, con rendita catastale medio bassa, rispondente ad alloggi popolari e comunque non signorili, era già esentato dal corrispondere questo tributo. In generale, l'abolizione dell'ICI ha avvantaggiato di sicuro i ricchi ma non i ceti medio bassi. A Matera, la prova di quello che diciamo, è certificata dalle buste paga relative al salario di gennaio 2009. In esse, infatti, tutti i lavoratori dipendenti hanno ricevuto una trattenuta maggiore relativamente alle tasse dovute e ciò è dipeso dal fatto che dal mese di gennaio 2009, per undici mesi, verrà trattenuta l'addizionale comunale, calcolata sul reddito prodotto da ciascun cittadino al 31.12.2008, e che, nel nostro Comune, è stata incrementata, per l'anno 2008, dallo 0.30% allo 0.80%. Un aumento dello 0.50% che è considerevole e che inciderà negativamente sul budget familiare dei lavoratori dato che, all'esenzione dal pagamento dell'ICI, giunge subito, a Matera, un incremento dell'addizionale comunale il cui prelievo è sicuramente maggiore rispetto all'esborso del tributo ICI che avrebbe gravato, se dovuto, sul nucleo familiare e non sui singoli soggetti che lo compongono. Accade infatti che in un nucleo familiare composto da 5 persone, 3 delle quali producono reddito, il prelievo fiscale relativo all'addizionale comunale, aumentato nel nostro Comune dello 0.50%, determinerà un'uscita maggiore, a carico di quel nucleo, rispetto a quanto quel nucleo stesso avrebbe dovuto corrispondere a titolo di ICI in quanto, quest'ultimo tributo, avrebbe rappresentato un prelievo unico, invece con l'incremento dell'addizionale comunale quel nucleo corrisponderà somme maggiori, individualmente, da parte dei suoi componenti, a titolo di irpef comunale. Lo stesso risultato negativo si ha per nuclei monoreddito, che erano già esentanti dal pagamento dell'ICI o perché affittuari o perché proprietari di case popolari, a rendita bassa, i quali dovranno corrispondere una cifra in più a titolo di addizionale (pari appunto allo 0.50%): un gravame che essi non avrebbero sopportato se la tassa dell'addizionale comunale fosse rimasta allo 0.30%. SEGUE A PAG. 29


28 Matera Martedì assemblea pubblica a Potenza, urgono interventi per sbloccare lo stallo attuale Sabato 7 febbraio 2009

«No al Consorzio unico regionale» I sindacati chiedono un incontro urgente all’assessore Viti UN incontro urgente all’assessore regionale all’agricoltura Vincenzo Viti e al presidente del Consorzio di bonifica di Bradano e Metaponto Angelo Carriero è stato chiesto in una nota dalle segreterie aziendali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil che si raccoglieranno a Potenza in assemblea pubblica il 10 febbraio. Forte è la richiesta di scongiurare la creazione di un unico ente Consorzio regionale: «I Consorzi non sono né Enti strumentali, né sub-regionali e agiscono prevalentemente con proprie risorse, e dunque occorrerebbe piuttosto sostenerne adeguatamente le attività pubbliche ed i servizi, mediante il ricorso ad un modello di gestione che separi gli organi di programmazione dagli organi esecutivi. E attenzione, solo la malafede può interpretare questo sentire come una bandiera della retorica e del campanile; si tratta invece di rifiutarsi di consegnare senza resistenza in mani “distratte” uno degli ultimi simboli della nostra identità, della nostra storia e, crediamo, del nostro futuro» scrivono le organizzazioni sindacali». «Il Consorzio ha bisogno vitale e immediato di disporre di una legge che gli consenta di emanciparsi dalla logica degli interessi corporativi e di ricevere finalmente il “dono” di una guida con mentalità manageriale, capace di scelte autonome ispirate a criteri di efficienza. Ci consenta, assessore Viti, di esprimere le nostre più vive preoccupazioni nei confronti delle iniziative legislative sul riordino dei consorzi di bonifica. In particolare sul tentativo, in prima battuta apparentemente scongiurato, di istituire il Consorzio di bonifica Unico Regionale Sotto la maschera del riformismo e della razionalizzazione dei costi di gestione si riaprono le porte ad iniziative tendenti al mai abbandonato fine di accorpare i consorzi lucani, condizione che nasconde gravi rischi di marginalizzazione delle attività e delle funzioni del Consorzio di Bradano e Metaponto». Poi una disamina dei tanti problemi che il Consorzio continua quotidianamente a dover affrontare: «Da tempo, il segno più specifico della vita consortile è la precarietà, unica regola affermatasi in anni di sciagurate consuetudini. Precari sono infatti i salari i cui tempi di corresponsione costituiscono ormai una variabile impazzita (a quando la prossima mensili-

Olivieri scrive a De Filippo

«Stop a burocrazia subito i lavori di metanizzazione» Il presidente materano dell’Api, Nunzio Olivieri

La protesta di qualche mese fa di fronte alla sede materana del Consorzio di bonifica

«Denominatore comune in questo momento è la questione della precarietà» tà? Al solito, non è dato sapere). Precari continuano ad essere i 36 operai stagionali, malgrado le vane rassicurazioni di imminenti provvedimenti di stabilizzazione. Precario è l’assetto amministrativo, caratterizzato da un prolungamento dei poteri della compagine democraticamente eletta, che avendo esaurito il suo regolare mandato non può pienamente disporre della propria autorità istituzionale. Precario appare l’intero impianto organizzativo aziendale, lacerato da vuoti d’organico sempre più estesi, man mano che il tempo opera con le sue sottrazioni (pensionamenti) e che le amministrazioni - incuranti di farvi fronte - moltiplicano responsabilità e funzioni sulle spalle dei superstiti. Pre-

«Solo la malafede può interpretare questo sentimento come una bandiera del campanile»

cari sono i servizi, perché il vistoso sottodimensionamento del personale non può che tradursi in inesorabili inefficienze nei confronti dell’utenza. Precaria appare la capacità di programmazione, di individuazione degli obiettivi e di razionale utilizzo del personale, conseguenze inevitabili delle carenze di quadri direttivi e professionali essenziali: su sei dirigenti previsti in organico, solo due sono ancora in attività e uno dei due prossimo alla pensione, in maggio dell’anno corrente; dei sei Centri periferici operanti sul territorio, ben quattro sono privi del legittimo reggente! ... E poi la liquidazione di fatto dell’Ufficio Espropri, di quello della Forestazione e – in generale - di una serie imbarazzante di posti di responsabilità di ogni area e gra-

do. Precaria è la capacità di esazione effettiva dei ruoli emessi: oltre dodici milioni di euro non riscossi! Da un lato una debitoria di proporzioni impressionanti, dall’altro una creditoria scandalosa: in termini di bilancio un meno e un più; in termini amministrativi un doppio sconsolato meno! E poi le imprevedibili difficoltà di stipulare una convenzione con l’ATO per il ristoro dai mancati introiti conseguenti alla improvvida soppressione del tributo 660 in carico agli immobili extragricoli, i vani sforzi per recuperare i crediti con lo Stornara e Tara, gli incomprensibili ostacoli che impediscono la chiusura di vecchie concessioni per svariati milioni».

I senatori chiedono al Governo di intervenire su Trenitalia per garantire la commessa

Ferrosud, interrogazione del Pd «PERCHÉ Trenitalia ha deciso di dimezzare la commessa di revanping di 901 carrozze per il trasporto passeggeri, già affidata al Raggruppamento Temporaneo di Impresa (R.T.I.) di cui è parte la Ferrosud di Matera?» Lo chiedono con una interrogazione urgente al Ministro dello Sviluppo Economico, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e al Ministro della Salute e del lavoro, i senatori del Partito Democratico Maria Antezza, Filippo Bubbico e Calo Chiurazzi che sottolineano come «tale decisione determinerà gravi ricadute in termini produttivi e ed occupazionali in tutte le aziende della R.T.I» continuano.

In particolare fanno presente i parlamentari «è altissimo il rischio di provocare gravi difficoltà alla Ferrosud di Matera, azienda storica ed altamente professionalizzata operante nell'ambito del settore ferroviario». «Già la decisone - spiegano Antezza, Bubbico e Chiurazzi del 2 febbraio 2009 di avviare la cassa integrazione ordinaria, per dieci settimane, nei confronti di quarataquattro dipendenti della Ferrosud di Matera, dà la misura della ricaduta sulla grave crisi occupazionale in atto sull'intero territorio nazionale». Per tali ragioni i senatori del Pd chiedono ai Ministri competenti «quali siano le loro valuta-

zioni in merito alla grave situazione che investe la Ferrosud e se non ritengano opportuno intervenire presso Trenitalia affinché riconsideri la decisione di dimezzare la commessa di revanping di 901 carrozze per il trasporto passeggeri». Inoltre, chiedono nell'interrogazione "di convocare con urgenza un incontro a cui prendano parte tutte le parti coinvolte dalla decisione assunta da Trenitalia, al fine di salvaguardare l’occupazione delle attuali unità lavorative occupate nello stabilimento di Ferrosud di Matera, nonché per evitare un'ulteriore contrazione del tessuto imprenditoriale e produttivo sull'intero territorio nazionale». matera@luedi.it

«Gravi ritardi della Regione impediscono lo sviluppo, rallentando o dissuadendo di fatto ampliamenti e nuovi investimenti nelle aree industriali di Matera, dove la mancanza della rete del gas metano costringe le aziende a sopportare alti costi energetici a causa del sistema di alimentazione con le bombole di Gpl. Dopo anni di pressioni e innumerevoli solleciti, finalmente la questione della metanizzazione nelle aree industriali di Jesce e La Martella sembrava essere giunta alla conclusione. Mesi fa, infatti, il Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Matera ha presentato alla Regione il progetto esecutivo dell'impianto di gasdotto per Jesce e La Martella». Il grido d’allarme arriva dalle piccole e medie imprese che sottolineano come «da allora, tuttavia, la burocrazia degli uffici regionali ha bloccato tutto. I soldi sono stati stanziati, o almeno la maggior parte delle risorse necessarie per portare il metano “a bocca di stabilimento”, manca tuttavia la firma della convenzione tra la Regione e il Consorzio per il trasferimento dei fondi necessari all'esecuzione delle opere, senza della quale non è possibile l'avvio dei lavori». Il presidente dell'API Olivieri, con una nota inviata al presidente della Regione De Filippo e all'assessore alle Attività produttive Straziuso, ha segnalato la presenza di ostacoli burocratici che impediscono la cantierizzazione dei lavori di metanizzazione negli agglomerati industriali di Jesce e La Martella, sollecitando la sottoscrizione della convenzione, mero adempimento burocratico, tanto formale quanto essenziale per dotare i due siti produttivi del gas metano. Olivieri ha ricordato che in questo particolare periodo di crisi economica, l'abbattimento dei costi energetici costituirebbe un elemento di competitività per le imprese esistenti e di attrattiva per le aziende che vogliono investire nel nostro territorio, alla vigilia dell'avvio dei regimi di aiuto. Il ritardo della Regione, invece, impedisce nuovi insediamenti imprenditoriali o ampliamenti di aziende preesistenti, i cui costi energetici sono troppo alti per garantirne la competitività.

Consiglieri comunali soddisfatti: «La Ssis è sogno che si avvera» I consiglieri Comunali, Augusto Toto, Carlo Antezza, Cosimo Cinnella e Tommaso Perniola esprimono tutta la loro soddisfazione in merito all'avvio nella città dei Sassi delle attività della Siss. Dopo tutti gli sforzi economici sostenuti dall'Amministrazione Comunale per poter offrire una struttura funzionale come quella di via Sallustio e dopo tutte le polemiche degli ultimi mesi sul trasferimento o meno dei corsi post universitari “siss” dal capoluogo di Regione alla città dei Sassi finalmente “il sogno diventa realtà “: la città di Matera avrà la Scuola di Specializzazione per l'insegnamento nella scuola secondaria.

Premio Unitep 2008 assegnato ieri sera a Giuseppe Matarazzo IL DIRETTIVO dell’Università della Terza Età di Matera ha attribuito il premio «Unitep 2008» a Giuseppe Matarazzo, ispettore scolastico in pensione e autore di pubblicazioni sul mondo della scuola. Matarazzo, che ha 90 anni, è stato per anni punto di riferimento della scuola elementare materana e della lotta all’analfabetismo. È stato autore di «Circolare fiume» dedicato ai programmi scolastici degli anni '50, di «Un maestro racconta», «Controscuola» e di altre pubblicazioni sulla storia di Matera e Montescaglioso. Il premio è stato consegnato ieri sera nel corso di un incontro presso il Palace Hotel che ha segnato l’avvio dei corsi del nuovo anno accademico dell’Università della terza età.


Matera 29 Accordo con Legambiente per una gestione energetica più saggia e avveduta Sabato 7 febbraio 2009

Intesa per ridurre gli sprechi Camera di Commercio vuol abbassare i consumi del 30 per cento RISPARMIARE sulle bollette si può. Anche negli uffici pubblici. L'esempio arriva dalla Camera di Commercio di Matera che ieri ha siglato un protocollo d'intesa con Legambiente Basilicata per la riduzione degli sprechi energetici e delle emissioni di anidride carbonica. L'impegno non prevede investimenti immediati di denaro da parte dell'Ente camerale ma soltanto la messa in pratica di abitudini “risparmiose” da parte di tutto il personale impiegato che, nel tempo, possono alleggerire le bollette anche del 30%. “E' un'iniziativa che abbiamo subito condiviso con Legambiente -sostiene il presidente della Camera di Commercio, Angelo Tortorelli- nell'ottica di un risparmio immediato che deve necessariamente trovare spazio nella gestione della pubblica amministrazione. L'idea che abbiamo è quella di applicare queste buone pratiche all'interno dei nostri uffici tanto che ho già avuto una prima riunione con i dipendenti durante la quale ho illustrato i dettagli di questo accordo. Devo dire che il personale interno ha accettato di buon grado la modifica di qualche abitudine per migliorare l'efficienza energetica e dunque risparmiare. Il passo successivo è quello di sensibilizzare anche il sistema delle imprese facendo informazione e invogliando le aziende a questa politica di risparmio che va a vantaggio del portafoglio e della collettività”. Il protocollo firmato ieri dal Presidente regionale di Legambiente, Marco Di Biase, e dal presidente della sezione di Matera del movimento ambientalista, Marcello Santantonio, prevede anche la riqualificazione e la gestione dell'aiuola verde davanti all'ingresso dell'edificio in stile mussoliniano dove ha sede la Camera di Commercio. “Piantumeremo con 100 essenze della macchia mediterranea l'aiuola in que-

Il protocollo d’intesa siglato ieri da Angelo Tortorelli presidente della Camera di Commercio e Pio Acito di Legambiente

stione -ha spiegato Pio Acito di Legambiente Materae ci occuperemo anche della manutenzione di questa vera e propria 'pausa arborea' triangolare compresa tra via Lucana, via Don Minzoni e via Capelluti. Ovviamente utilizzeremo piante e cespugli autoctoni, dunque abituati al nostro clima e che non richiedono un impianto di irrigazione”. Per quanto riguarda il miglioramento dell'efficienza energetica dell'edificio, Legambiente attuerà un monitoraggio per capire dove è possibile risparmiare e consiglierà l'applicazione di una serie di protocolli già sperimentati per ridurre i consumi. Per esempio è sufficiente abbassare il riscaldamento di un solo grado per ottenere sensibili riduzioni sulla bolletta, così come può essere sfruttata al massimo la luce solare al-

zando le tapparelle per ritardare l'accensione delle lampadine e dei neon. Insomma basta utilizzare “metodicamente” il buon senso per risparmiare e rispettare l'ambiente. “Il protocollo -aggiunge Di Biase- è un esperimento pilota che rende più semplice la comprensione di queste azioni quotidiane. Un esperimento che vogliamo estendere anche ad altri enti pubblici lucani”. Intanto, con spirito pragmatico, il presidente Tortorelli ha reso noti i dati di consumo energetico dell'ente che ammontano a 21mila euro per il 2008. “Tra un anno esatto -ha concluso lo stesso presidente della Camera di Commercio- verificheremo i consumi per vedere se ci sarà stata la riduzione applicando questi accorgimenti”. Giovanni Martemucci matera@luedi.it

Momento di confronto sul ciclo dei rifiuti

Differenziata e compost per liberarsi dai rifiuti MATERA - Come liberare Matera dai rifiuti? “Nessuno ci può rifiutare. I cittadini e il ciclo dei rifiuti”, è il titolo dell'incontro svoltosi ieri presso il workshop di Palazzo Lanfranchi di piazzetta Pascoli, il primo degli appuntamenti organizzati da Legambiente per entrare nella grande questione cittadina dei rifiuti. Le cifre sono inequivocabili. E, molto probabilmente, da lì serve partire. L'analisi diffusa dall'associazione ambientalista dice che “nella città di Matera ogni hanno si producono oltre 28.000 chilogrammi di rifiuti”, ovvero 1,3 chili al giorno per abitante; e per un totale riscontrabile in ecoballe che è di “75.000 balle di immondizia all'anno”, quindi “più di 200 balle al giorno”. Allora la domanda ritorna e la risposta arriva senza titubanze. Si deve: ridurre, recuperare, riciclare, compostare. Per raggiungere l'obiettivo di un numero inferiore alle 10 tonnellate di rifiuti al giorno da smaltire. Al momento di discussione con la cittadinanza hanno preso parte in rappresentanza di Legambiente nazionale, Katia Ledonne, il presi-

dente lucano dell'associazione ambientalista, Marco de Biase, il presidente cittadino Pio Acito e Marcello Santantonio. Fra le altre cose, gli incontri di Legambiente si svolgeranno in collaborazione con l'Ente nazionale sordomuti. Quello che non vogliono gli ambientalisti e che ogni cittadino non dovrebbe volere è l'avverarsi del tutto della fantasia di Calvino, dove lo scrittore visionario e anticipatore immaginava quella Leonia zeppa di rifiuti e i rifiuti a essere regola della vita comunitaria. La presentazione delle giornate è stata affidata a Santantonio. “Il nostro intento - ha detto tra le altre cose l'attivista - è quello di aprire un canale di discussione nella città, cosa che tutt'oggi manca. Perché - ha continuato senza mezzi termini - di rifiuti, discariche, inquinamento non si deve parlare”. L'attualità, senza dubbio, ha bisogno di questo tipo di contenuti sui quali soffermarsi. “Tanto per cominciare - ricorda Marcello Santantonio, denunciando nuovamente una situazione più che nota Matera non è ancora arrivata alla raccolta differenziata, mezzo neces-

Legambiente presenta l’iniziativa sui rifiuti (foto Videouno)

sario ma che stenta a partire. E - ha aggiunto - nonostante l'esistenza di un impianto di compostaggio, il compostaggio non è garantito, in quanto da quell'impianto abbiamo solamente una compattazione dei rifiuti e non concimi come invece dovrebbe essere”. Dunque, come prima cosa, pensare a mettere finalmente in cantiere la tanto citata raccolta differenziata porta a porta. “Pure se ha ricordato più tardi Acito - i rifiuti hanno già modificato la geografia

Nessun vantaggio dall’Ici, penalizzati dall’addizionale Segue da pag 27

Come CGIL avevamo già denunciato l'assurdità di questo incremento e oggi che esso si applica alle tasche dei lavoratori-cittadini materani, possiamo confermare che purtroppo la nostra denuncia aveva un fondamento. L'amministrazione Buccico ha avuto davvero una trovata geniale se si considera il contesto sociale della nostra città che piange ormai quotidianamente perdite di posti di lavoro e subisce l'imperversare della precarietà e della povertà. Uno scenario davvero desolante a cui i nostri amministratori comunali rispondono oberando di ulteriori affanni e sacrifici economici le nostre famiglie già fortemente mortificate dalla crisi economica che sta piegando tutto il Paese. IL nostro Sindaco è un ottimo oratore quando dice che ha a cuore il futuro della nostra città, ma poi nei fatti, ad oggi, segnali tali da potere affermare che egli è coerente con quanto verbalmente afferma, non ne abbiamo. Anzi, quest'ultima constatazione (incidenza negativa notevole dell'aumento dell'addizionale comu-

nale sui salari dei lavoratori-cittadini), dimostra l'esatto contrario. Buccico è un ottimo retore che predica bene ma applica male. Anche perché di fronte a questa eccezionale crisi, un amministratore responsabile, così come è accaduto in altre realtà(Comune di Asola, uno dei tanti esempi, in cui si sono esentate alcune fasce di reddito dal corrispondere l'addizionale comunale), concertativamente con le parti sociali, pone in essere misure di sostegno al reddito dei suoi cittadini e di lotta alla povertà per cercare di attutire gli effetti negativi della crisi. Qui a Matera c'è un'inversione di tendenza: si aggiunge precarietà a precarietà (i parcheggiatori sono stati assunti???NO; le ausiliarie al traffico dove sono?A CASA; gli LSU presenti presso il Comune di Matera possono ambire alla stabilizzazione???MANCA LA VOLONTA'; i custodi delle chiese rupestri dove sono???di CERTO NON SUL POSTO di LAVORO; tutti a casa perché perdenti posto di lavoro e in attesa di risposte che non si ha la volontà politica di dare), si incrementano le tasse locali e si ignora che la nostra comunità ha bisogno di sostegno

e di una politica che non l' abbatta ma la innalzi e la risollevi!! Non esiste alcuna progettualità sia per fare fronte alla chiusura delle fabbriche nel territorio materano (e quindi per andare ad intervenire sulla ripresa della nostra economia locale) sia per sostenere le numerose famiglie di cassintegrati, precari, disoccupati presenti nella città di Matera; avremmo apprezzato se tale maggiore entrata nelle casse comunali fosse stata utilizzata per restituire alla comunità, a quella parte della stessa che è in difficoltà, un segnale in termini di servizi assistenziali (ci riferiamo sempre alle famiglie dei disoccupati, dei cassintegrati, dei precari), ma niente di tutto ciò!!! Noi, le parti sociali, quelle a cui lo stesso Buccico riconosce un ruolo nella società civile, siamo ancora in attesa di essere ricevuti, l'invito del Sindaco tarda ad arrivare…. Signor Sindaco, ha deciso di rinviare alle “calendae greche” un tavolo di confronto su tematiche così delicate e importanti per la nostra Città?? Manuela Taratufolo segretario generale della Cgil Matera

del nostro paesaggio”. Nel frattempo, Legambiente apre le porte degli incontri anche ai più piccoli. E continua a mantenere attività di laboratorio nelle scuole, per esempio alla materana “Minozzi” per cercare di ridurre il più possibile i rifiuti prodotti alla mensa. La situazione complessiva è ugualmente drammatica. Eppure potrebbe essere la presa di coscienza della comunità a essere vincente. Nunzio Festa matera@luedi.it

Il Wwf su San Giuliano «Non c’è ne occupiamo più» REMO Bartolomei della sezione regionale del WWF di Basilicata spiega in una breve nota alcuni aspetti che riguardano il WWf stesso e la situazione dell’oasi di San Giualino. «La gestione dell'Oasi di San Giuliano non è più di competenza del WWF dal 2005, così come quella del CRAS presso la stessa oasi non lo è dal 2007. Il WWF ha sempre visto la riserva di San Giuliano come strategica per le sue attività di conservazione e tutela del territorio tanto da inserirla nel sistema Oasi del WWF Italia ed ha impiegato risorse e mezzi per la tutela e valorizzazione dell'oasi stessa fino al 2005; da allora nonostante i nostri ripetuti sforzi per trovare un accordo con la provincia, che ci permettesse di tornare con rinnovato vigore ed entusiasmo ad occuparci della riserva, non abbiamo ricevuto nessuna risposta concreta se non qualche generico impegno da parte della provincia di Matera e dell'assessore al ramo; nel frattempo, come attestato anche da numerose segnalazioni a noi pervenute, la riserva è stata abbandonata a se stessa da parte degli enti competenti» continua ancora il componente regionale lucano dell’associazione ambientalista che chiarisce le necessità e le posizioni assunte a tutela dell’ambiente in quella particolare area. «Il WWF coglie l'occasione per chiedere nuovamente alla Provincia di Matera di impegnarsi per la tutela e la valorizzazione dell'area e permettere al WWF di tornare ad occuparsi della riserva, con la collaborazione sia della Provincia stessa che della Regione».


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Matera

Sabato 7 febbraio 2009

Convenzione Ssis Lunedì alle 17, nella sala Giunta al sesto piano del Palazzo Municipale, sarà sottoscritta la convenzione tra il Comune di Matera e l'Università degli Studi della Basilicata per la l'avvio a Matera delle attività della Siss (Scuola di Specializzazione dell'Insegnamento). Il provvedimento atteso da tempo conclude un percorso che aveva portato a Matera definitivamente e tra mille polemiche la scuola di speciliazzazione dell’insegnamento per decisione congiunta dell’Università e del Comune di Matera. Ad illustrare i dettagli dell'accordo, nel corso di una conferenza stampa, saranno il Sindaco Emilio Nicola Buccico, gli Assessori Comunali all'Urbanistica e Patrimonio Antonella Guida e Michele Domenichiello e il Rettore dell'Università degli Studi di Basilicata Antonio Mario Tamburro.

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Michelangelo Ferrara Un augurio sincero per il suo compleanno al nostro miglior “investigatore” dagli amici del Quotidiano

Dostoevskij al Duni

Il trasporto pubblico urbano su ferro è stato al centro dell'attenzione dei lavori della Commissione Lavori Pubblici, Sassi e Mobilità Urbana, convocata nei giorni scorsi dal presidente Giuliano Cappella su invito di alcuni consiglieri comunali. La Commissione, alla luce della proposta di integrare alla linea su gomma la linea su ferro, al fine di dar modo ai cittadini di usufruire dello stesso biglietto per entrambi i servizi, ha verificato la lunghezza del tracciato urbano su ferro, che parte dalla stazione di Lanera e termina in quella di Venusio-Carrefour. Ai lavori hanno preso parte l'ing. Francesco Paolo Nolè, direttore dell'Ustif (Ufficio Speciale Trasporti a Impianti Fissi) e l'ing. Eduardo Messano, direttore di esercizio delle Fal, che hanno illustrato ai consiglieri comunali il percorso e le varie fermate, con riferimento agli eventuali lavori che verranno apportati.

Chiruzzi Il venerdì ore 19 Metaponto, Pavia, Milano, Como; da Pisticci Scalo ore 19.30 da Salandra ore 19.50 Servizi sita matera-metaponto ore: 6.30 -12 -14.10- 18.10 GRASSANI&GAROFALO Policoro-Salerno-Napoli Andata (giorni feriali) ore 6.45-9 (Salerno)-10 (Napoli). Ritorno ore 14 (Napoli), 15 (Salerno), 18 (Policoro).

MERCOLEDI’ 11 febbraio, alle 21 al teatro Duni Tato Russo presenta “Il paese degli idioti” da Dostoevskij per la regia di Alvaro Piccardi. Forma Fomic è il protagonista del romanzo umoristico “Il villaggio di Stepanchikovo e i suoi abitanti”di Dostoevskij, da cui Tato Russo ricava la sua commedia, ambientando la storia nella provincia italiana di inizio Novecento. Al centro di questo piccolo mondo c'è un intellettuale ambizioso, saccente e arrogante, a tratti grottesco, che ha la presunzione di dominare l’ignoranza altrui ammantandosi di un eloquio forbito. Una parabola sul potere e sulle sue tecniche di comunicazione: l’arte di influenzare e affascinare gli sprovveduti per riuscire a perpetuare il proprio dominio. Per informazioni sui biglietto di ingresso Incongress di Francesca Lisbona via Don Minzoni, 38 - 75100 Matera (telefono 0835/337220).

Trasporto pubblico

Liscio Matera - Roma - ore 4 da lunedì a sabato. roma - Matera-ore 15 da lunedì a sabato (Eurfermi); 20.40 da lunedì a sabato (Arnia). MateraPisticci ore 6.15 - 14 da lunedì a sabato. piazza Matteotti pisticci-matera : 14.15 20.05.

FARMACIE DI TURNO alle 8.30 alle 8.30 Vezzoso via Lucana 289 - 0835310004

Cooperativa Associazione

“Jan

Patocka” 0835/333604 “Matera gioca” 0835/312005

emergenza sanitaria

118

PRONTO SOCCORSO Guardia medica 0835/262260 Ambulanza 0835/336882 Croce Azzurra 0835/331314 SERVIZI SOCIALI Croce verde 0835-310066/310045 Sert 0835/253704

•Consultorio 800216916 •Fondazione antiusura 0835-314616 •Volontariato vincenziano 0835-314140 •Unitalsi 0835-334383 •Associazone Alba 0835-262899 •Avis 0835-243253 •Associazione Tolba” 0835.333522 •Associazione soldaretà 0835-334167 •Caritas 0835-330060 •Federconsumatori 0835-334203/339-1353033 •Aism 0835/336803 •Domos Basilicata 0971991676

Opere di Athos Faccincani •il cenacolo “Luci e colori nei Sassi” è il titolo della mostra di Athos Faccincani che sarà inaugurata, alla sua presenza, domani alle ore 18.30 presso gli spazi espositivi di “Crea che Ricrea”, in via Rosario n° 30/31, nel Sasso Barisano (al di sotto dei “tre archi”di Piazza Vittorio Veneto) e resterà aperta fino al 22 di questo mese. L'artista di Peschiera sul Garda - insignito del premio “Personalità Europea 2008” lo scorso 16 dicembre in Campidoglio a Roma - ha coltivato sin da ragazzino la sua grande passione per la pittura, sostenuto dall’amico Nantas Salvataggio.

Città dei Sassi Opera Festival Dopo il successo dello spettacolo di venerdì sera, prosegue la rassegna organizzata nell’ambito del Città dei Sassi Opera Festival. Il 7 marzo con “Le Donne di Puccini”, serata dedicata alla musica di Giacomo Puccini con la rappresentazione, in forma scenica, con cantanti e attori. In repertorio, celebri arie dei personaggi femminili del grande compositore toscano. Anche per l’edizione 2008-2009 il maestro Enzo Di Matteo ha voluto arricchire la rassegna lirico-teatrale da lui ideata con momenti dedicati alle differenti espressioni musicali e alle opere della tradizione lirica romantica. Un appuntamento che si è rinnovato anche per l’interesse mostrato dal pubblico del “Città dei Sassi Opera Festival” verso questo repertorio.

0835/256309 IL 17 MARZO

•Le Botteghe

“Canto perché non so nuotare… da 40 anni” il titolo dello show che Massimo Ranieri porterà in scena martedì 17 marzo al Teatro Duni di Matera, città nella quale torna ancora una volta. Artista completo, cantante, ma anche attore, affabulatore ed istrione Massimo Ranieri, propone uno spettacolo straordinario e coinvolgente, canta i suoi brani piu' famosi e tanto amati dal pubblico ed esegue per la prima volta alcune fra le più belle canzoni d'autore degli ultimi decenni. Brani che appartengono ai repertori di grandi cantanti come Battisti, Battiato, Mina ed altri artisti italiani. Coreografie di Franco Miseria arricchite dagli splendidi costumi di Giovanni Ciacci che rendono ogni brano un quadro a se. Nello spettacolo scritto con Gualtiero Peirce, lo showman partenopeo canta, balla e recita raccontando tappe emozionanti della sua vita.

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•CINEMA ANDRISANI Montescaglioso 0835208046 Ex 19 - 21,45

•BIBLIOTECA PROVINCIALE 0835-330671 Orario 8.30 - 18.30 dal lunedì al venerdì Orario: 8.30 - 13.30 il sabato (chiuso la domenica)

•CINEMA DELLA VALLE• Ferrandina 0835-75522 Beverly Hills Chihuaua 19 - 21,30 The Millionaire ore 21,30

•MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO Orario 9 - 20 dal martedì alla domenica Orario 14 - 20 solo il lunedì 0835/310058 pinacoteca d’Errico 0835/310137

•CINEMA HOLLYWOOD• Via Pitagora -Policoro Italians ore 21 •CINEMA MOJTO DRIVE IN• S.s.106Basentana0835-745439 Chiuso

•PINACOTECA D’ERRICO 0835/310137


Matera L’IMPEGNO della Provincia per la sede della scuola di restauro è chiarito dal presidente dell’ente di via Ridola, Carmine Nigro che sottolinea l’impegno, mai venuto meno, per il completamento degli interventi e la fruibilità dello stabile. Ma la polemica non si attenua tanto che il sindaco di Matera ieri sera in un incontro pubblico al Palace ha chiarito: «l’Amministrazione comunale ha fatto in pieno la propria parte, non possiamo farci sfuggire quest’opportunità. Eventualmente siamo pronti a mettere a disposizione per la Scuola di restauro il Monastero di Santa Lucia». Sulla questione in mattinata il presidente Nigro aveva chiarito: «La pubblica ammi-

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Nigro: «La Provincia sta facendo la sua parte», Buccico: «Pur di non perderla la faremo a Santa Lucia»

Scuola di restauro, polemica aperta nistrazione, e quindi la Provincia, ha regole da rispettare perché l'immobile prescelto per ospitare la sede di Matera dell'Istituto superiore per la conservazione e il restauro, struttura specializzata nel campo del restauro e della conservazione del patrimonio culturale, possa essere predisposto secondo le regole, nel rispetto delle norme sulla stabilità e sulla sicurezza nei lavori di modifica. Proprio quello che la Provincia di Matera, dovendo uti-

lizzare un immobile privo addirittura del collaudo e della verifica statica delle strutture, sta facendo. Voglio ricordare che, l'Amministrazione provinciale di Matera ha ottenuto dalla Regione lo stabile e le risorse vincolate per completare il Centro di formazione professionale come stabilito con vincolo di destinazione dei fondi PIM. Questa è la vocazione primaria dei finanziamenti e dello stabile; la Scuola di restauro è venuta dopo.

La Provincia di Matera, di buon grado ha raccolto la sfida rinunciando anche a sue esigenze primarie nel campo della formazione. Per ciò ha continuato nelle operazioni di verifica delle strutture e di progettazione per poter rendere compatibili le due esigenze. Come sempre e sollecitamente l'Amministrazione provinciale sta facendo per intero il suo dovere e presenterà lo stato di avanzamento dei lavori tecnici alla riunione

convocata per lunedì della prossima settimana dal presidente della Giunta regionale». «Mi auguro in quella occasione di dissipare tutti i dubbi che si stanno manifestando. Il 23 febbraio, il prof Michelangelo Laterza, dell'Università della Basilicata, fornirà il responso del collaudo statico complessivo dell'immobile. Sulla base di quel che emergerà dall'approfondito esame delle strutture, discenderà la ripartizione della spesa per le

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opere da eseguire, con le risorse attualmente disponibili. Nel frattempo, la Provincia sta predisponendo gli elaborati per il progetto esecutivo riguardante il capitolo della sicurezza e della prevenzione, a carico dell'edificio. L'ufficio tecnico dell'Amministrazione provinciale è, inoltre, impegnato nel completamento degli elaborati progettuali riguardanti gli impianti tecnologici dello stabile. Va altresì sottolineato che la struttura vive da diversi anni uno stato di totale abbandono, è stata a più riprese vandalizzata, per cui ha bisogno di un profondo lavoro di restauro che non può non comportare tempi lunghi di esecuzione».

Iniziativa per sviluppare le conoscenze storico-artistiche con i bambini delle elementari

Un concorso per la Cripta Disegnare una copertina e approfondire la storia della città SENSIBILIZZARE i bambini alla conoscenza della storia della città attraverso attività centrare su i beni d'interesse storico ed artistico del territorio lucano al fine di rinvigorire la consapevolezza della propria identità storica. Con questo obiettivo è stato presentato nella mattinata di ieri presso la Sala Giunta del Comune di Matera, il concorso “Icono…Grafico per gioco” organizzato dall'Ufficio Scolastico Provinciale di Matera con la collaborazione della Fondazione Zètema e l'impresa culturale Artezeta e che vedrà coinvolti i bambini delle scuole primarie cittadine chiamati a realizzare una copertina adatta alla pubblicazione per bambini sulla Cripta del Peccato Originale. Il concorso, infatti, si rivolge a tre classi per ogni circolo didattico ed ha come oggetto delle realizzazioni dei piccoli artisti la suddetta chiesa rupestre risalente al VIII sec. scelta per le grandi risorse che essa offre sul piano educativo poiché, grazie alla conoscenza ed allo studio di questo sito si possono affrontare temi relativi alla storia, l'arte, la religione e le tradizioni popolari del territorio murgese. «Questa iniziativa ci rende orgogliosi sia per la qualità della collaborazione sia perché pensiamo avrà una forte ricaduta educativa- ha dichiarato Mario Trifiletti, dirigente dell'ufficio scolastico provinciale -Il concorso, infatti, s'inserisce in un progetto di conoscenza e valorizzazione del territorio che permetterà ai piccoli studenti di conoscere la storia della città ma anche quella delle proprie radici e rientra anche nelle direttive ministeriali di programmazione didattica permettendoci di offrire ai bambini ulteriori possibilità di formazione non solo scolastica ma anche personale». L'iniziativa, prevede che i bambini si rechino presso il sito con uno

Acito: «Idea stimolante che parte dai privati»

L’iniziativa presentata ieri mattina in Comune con il dirigente scolastico Trifiletti

Scuolabus messo a disposizione dal Comune di Matera, e possano fruire di una visita guidata organizzata appositamente per i destinatari dell'azione educativa che realizzeranno poi l'elaborato grafico. Raccolte tutte le realizzazioni, un'apposita giuria sceglierà quello che si adatta meglio alle esigenze grafiche e di pubblicazione. «Questo progetto è molto stimolante sotto diversi aspetti innanzitutto perché rientra nell'area didattica dei presidi culturali resi fruibili dalla nostra fondazione ma soprattutto perché risponde ad uno dei nostri principali obiettivi ovvero non fare di questi presidi artistici delle aree silenziose e fine a se stesse ma aperte al territorio e diffondere le lo-

ro conoscenze a tutta la comunità- ha dichiarato Raffaello De Ruggieri, presidente della Zètema - Il territorio lucano, inoltre, è particolarmente predisposto a stimolare i bambini, a creare una sorta di partecipazione avventurosa che possa coinvolgerli in un dialogo sempre più proficuo con la storia del territorio e della Cripta, tappa strategica per unicità circa ciò che si può vedere». Alla conferenza stampa ha partecipato anche il vice sindaco Saverio Acito che ha rimarcato l'importanza di una collaborazione che nasce tra privati e che spinge la città ad una crescita culturale sempre più profonda. Milena Scalcione matera@luedi.it

L’annuncio del presidente di Zetema Raffaello De Ruggieri

«UNA iniziativa stimolante per la crescita dei ragazzi e per chi amministra l'ente pubblico, sollecitato ad essere sempre più attivo nei progetti didattici e culturali». Così il Vice Sindaco Saverio Acito ha salutato il concorso “Icono…grafico per gioco”, promosso dall'Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata, dalla Fondazione Zetema e dall'impresa culturale Artezeta, a cui l'Amministrazione Comunale ha contribuito offrendo ai partecipanti il servizio gratuito dello Scuolabus per raggiungere la Cripta del Peccato Originale. Un concorso che prevede la realizzazione, da parte dei bambini di tre classi dei circoli didattici di Matera, di un elaborato grafico, il più caratteristico dei quali sarà selezionato da una giuria e diventerà la copertina della pubblicazione per bambini sulla Cripta. «Mi piace sottolineare come questa bella iniziativa sia promossa da soggetti privati - ha spiegato Acito nel corso della conferenza stampa di presentazione nella sala Giunta -; segno di una città che cresce e vuole stimolare l'ente pubblico a

Saverio Acito

mostrare più attenzione, anche per quanto riguarda il piano operativo. A questo proposito, l'Amministrazione Comunale programmerà una serie di interventi, con riferimento al grande obiettivo della candidatura della città a capitale europea della cultura 2019. Ed in tal senso, progetti didattici come questi creano le basi per costituire soggetti che siano pronti e preparati ad ospitare quanti verranno a Matera per stupirsi, meravigliarsi e commuoversi per le nostre bellezze». matera@luedi.it

Casa di Ortega fruibile nel 2009

Immobili dell’Ater senza manutenzione Di Lorenzo a Loguercio: «Verifiche subito»

SARÀ FRUIBILE entro l’anno, a Matera, nel Sasso Barisano «La Casa di Ortega museo-laboratorio delle arti applicate di qualità». Lo ha annunciato il presidente della Fondazione Zetema, Raffaele De Ruggieri. Si stanno ultimando, infatti, i lavori di completamento delle opere infrastrutture e degli impianti. Gli interventi hanno riguardato la sistemazione degli architravi dei varchi di passaggio tra i vari ambienti, l’impiantistica, le rifiniture degli interni e la messa in opera di portali, vetrate e di altri elementi della produzione artigianale artistica. La spesa è di 376 mila euro accreditati alla Fondazione Zetema di Matera, con risorse dell’otto per mille della Presidenza del consiglio dei Ministri. L’investimento si aggiunge ai 254 mila euro a totale carico della Fondazione

«LO STATO di abbandono e di mancanza di manutenzione ma soprattutto la pessima finitura con cui sono state realizzate alcune palazzine da parte dell 'Ater di Matera sono la causa che ha portato lo scorso 28 gennaio al verificarsi di un incidente accaduto ad una residente che nel mentre saliva le scale di accesso della propria abitazione ha visto staccarsi letteralmente il corrimano ed il pavimento precipitando al suolo da un altezza di poco meno di due metri . La sfortunata signora che risiedeva nelle palazzine realizzate dall'Ater in via Adige a La Martella ha riportato gravi lesioni ad un arto ed alla colonna vertebrale ed attualmente si trova ricoverata in ospedale» . Il consigliere regionale Pasquale Di Lorenzo ha presentato un’interrogazione urgente con la quale chiede all'Assessore Innocenzo Loguercio ,se «non sia il caso di procedere ad un 'inchiesta amministrativa sull'accaduto soprattutto per verificare preventivamente lo stato di tali immobili e la loro sicurezza considerato che non sono mancate in passato segnalazione da parte dei residenti per la scadente e pericolosa finitura degli immobili in questione che hanno cor-

Raffaello de Ruggieri

per il recupero degli immobili nell’area del Casa. «La Casa di Ortega – ha spiegato De Ruggieri – diventerà un museo laboratorio creativo che promuoverà aspetti artistici, espositivi e produttivi, recuperando quel progetto di manualità e creatività del grande maestro spagnolo Josè Ortega (1921-1991)». L’artista

operò nei Sassi negli anni Ottanta presso il circolo La Scaletta durante il periodo dell’esilio, per sfuggire alla dittatura franchista. Il progetto «Casa di Ortega» è supportato anche da una intesa tra Fondazione Zetema e Banca Popolare del Mezzogiorno per la valorizzazione della Casa.

Pasquale Di Lorenzo

rimani non a norma ,grondaie che perdono e coperture realizzante con gronde che volano via in caso di vento considerata peraltro la recente costruzione degli edifici in questione che risalgono appena la 20042005».


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Doveva essere un terminal bus. Le pratiche si potranno ancora disbrigare a Pisticci centro

Polizia in una sede più decorosa Il Commissariato andrà in un edificio nuovissimo a Marconia PISTICCI - Il Commissariato di Polizia si trasferisce da Pisticci a Marconia. Lo ha stabilito l'ultimo consiglio comunale sulla base di precise richieste pervenute dai vertici delle forze dell'ordine, che avevano manifestato l'esigenza di disporre di una struttura più soddisfacente dell'attuale e, nello stesso tempo, ridisegnare la dislocazione geografica dei presidi sul metapontino in base alle diverse criticità riscontrate nel territorio. In tal senso collocare una struttura di riferimento a Marconia consente nello stesso tempo di avere una più efficace tempistica d'intervento sulla costa jonica, che manifesta problematiche di sicurezza crescenti rispetto alle zone della collina interna, e di bilanciare sul territorio pisticcese la dislocazione delle forze in campo garantendo maggiore controllo nel centro più popoloso del Comune, dove la criminalità e le infiltrazioni rappresentano una problematica

Una sala operativa della Polizia

che a Pisticci centro trova riscontri molti inferiori. Il nuovo Commissariato sarà allocato nello stabile di via Pucchieta, una struttura allo stato rustico (e non un rudere, come una fuorviante notizia circolata qualche giorno fa aveva erroneamente lasciato intendere), che sarà completata appositamente

per dar risposta alle esigenze della pubblica sicurezza. Con questa scelta, oltre a dar risposta a richieste specifiche, la maggioranza guidata dal sindaco Leone ha superato i canonici freni dettati da logiche di campanile e sospetto che inevitabilmente emergono ogni volta che si trattano argomenti relativi a

Pisticci e Marconia. «Se in questa comunità non si sono fatti passi in avanti -ha spiegato il sindaco- è anche per la mancata assunzione di responsabilità e lo scarso coraggio mostrato dalla classe politica locale. Noi oggi abbiamo il dovere di comprendere i cambiamenti degli ultimi trent'anni. La proiezione economica e sociale si sposta verso Marconia e verso marina di Pisticci. E, pertanto, bisogna far fronte in maniera adeguate alle maggiori esigenze di sicurezza che provengono da quella parte di territorio, senza dimenticare che diversamente avremmo anche corso il rischio di veder emigrare il Commissariato in altri Comuni limitrofi». Nel centro storico, inoltre, rimane la caserma dei carabinieri, cui l'Amministrazione, anche in questo caso sulla base di precise esigenze manifestate dall'Arma, ha intenzione di dare una nuova sede, da costruire ex novo e per la quale esistono già i progetti

Ferrandina Si poteva solo ricorrere contro la convocazione del Consiglio

Bilancio, approvazione regolare Il sottosegretario Davico ha risposto al senatore Latronico FERRANDINA - «Il ministero dell’Interno non dispone più di alcuna forma di controllo sulla legittimità degli atti degli enti locali mentre sono ammessi, in casi tassativamente indicati, specifici controlli su organi. Ogni diverso intervento statale si configurerebbe come indebita ingerenza». Questa, in sintesi la risposta del sottosegretario Davico al senatore Cosimo Latronico (Pdl), che aveva interrogato il ministro sui ritardi del Comune di Ferrandina nell’approvazione del bilancio 2008. «Le attuali disposizioni normative -ha spiegato Davico- attribuiscono al prefetto territorialmente competente il potere di sostituire, nei casi espressamente disciplinati, l'amministrazione inadempiente mediante un commissario che provvede d'ufficio agli adempimenti di legge. Peraltro, qualora vi sia fondato motivo di ritenere gli atti illegittimi, l'ordinamento contempla la possibilità di proporre ricorso giurisdizionale al compe-

tente tribunale amministrativo regionale o, in alternativa, ricorso straordinario al presidente della Repubblica. Per il caso specifico del Comune di Ferrandina spiega ancora Davico- dagli elementi forniti dalla prefettura di Matera, risulta che il 23 maggio 2008 il presidente del consiglio comunale informava la stessa prefettura di aver convocato il Consiglio, il 31 maggio 2008 in prima convocazione e il successivo 3 giugno in seconda convocazione, per l'approvazione del bilancio di previsione del 2008. II 4 giugno, un consigliere comunale segnalava alla prefettura la mancata approvazione del bilancio. Conseguentemente, l'Ufficio territoriale del Governo invitava, con provvedimento del 6 giugno 2008, il consiglio di quel Comune ad adottare, entro 15 giorni dalla notifica del provvedimento, il documento contabile stesso, pena la nomina di un Commissario ad acta, in caso di inerzia, e l'avvio delle procedure di scioglimento dell'organo. Queste procedure -ha chiarito

Davico- non sono state poi adottate per l'avvenuta approvazione dei documenti contabili il 9 giugno 2008. L'articolo 106 dello statuto del Comune di Ferrandina disciplina la mancata approvazione dei bilanci nei termini di legge, prevedendo una specifica procedura per la nomina del commissario. Il sindaco, infatti, ricevuta la comunicazione da parte del segretario comunale della decorrenza dei termini per l'approvazione del bilancio, è tenuto a convocare, entro 48 ore lavorative, la giunta comunale per nominare il commissario». Non essendo stato proposto alcun ricorso nei termini di legge, spiega Davico, l’illegittima convocazione del Consiglio è atto consolidato. «La giurisprudenza amministrativa -conclude- stabilisce che la legge ricollega all'inosservanza del termine di approvazione dello schema di bilancio la semplice apertura di un procedimento sollecitatorio e non la possibilità di avviare una procedura di scioglimento dell'organo». provinciamt@luedi.it

esecutivi. Le nuove dislocazioni consentono all'intero territorio di essere coperto in maniera equa e soddisfacente dalle forze dell'ordine, tanto più che i vertici dell'Arma avevano manifestato esigenze differenti dalla Polizia: rinforzare la caserma lì dov'è ora, perché Pisticci centro rappresenta la collocazione ideale per poter controllare tutta la vasta area collinare interna di competenza. Sulla decisione di meglio bilanciare nel Comune jonico la dislocazione delle forze dell'ordine, l'intero consiglio ha concordato votando all'unanimità. Qualche distinguo è emerso in relazione alla scelta della struttura che ospiterà il nuovo presidio di Polizia in Marconia. La maggioranza, anche in questo caso a seguito di una fitta interlocuzione con la Questura e la Prefettura di Matera, ha scelto il rustico di via Pucchieta, costruito per essere sede del terminal bus. Ma quel progetto non è mai stato

Firmato l’accordo alla Regione

Alla Soften da lunedì in Cigs VALBASENTO - E’ ufficiale. Da lunedì i 32 lavoratori della Soften di Pisticci saranno in cassa integrazione straordinaria fino alla fine del 2009. L’accordo, ipotizzato a Matera con la mediazione del prefetto Monteleone, è stato formalizzato ieri, a Potenza. Nessun ripensamento, dunque. L’azienda specializzata nella produzione di tessuto non tessuto ha riconosciuto lo stato di crisi finanziaria. A pagare al suo posto i 5 mesi di Cigo arretrata sarà l’Inps. Ma per riscuotere i lavoratori dovranno pazientare fino alla fine di febbraio. Poi, per quanto riguarda la Cigs, in attesa che venga

Montescaglioso I suggerimenti del Movimento per la difesa del cittadino

Consulenza notarile gratuita MONTESCAGLIOSO - Il Movimento Difesa del Cittadino di Montescaglioso, tramite un comunicato stampa, ha reso noto che il Consiglio Notarile di Matera, dopo aver ricevuto impulso in tal senso dal Consiglio nazionale del Notariato, ha promosso un'iniziativa riguardante un servizio di consulenza a titolo gratuito per i cittadini della provincia di Matera, al momento attuale in merito al settore “Casa”, ambito privato. La realizzazione del progetto vede coinvolte, oltre al Mdc, il Comune di Matera, l'Associazione nazionale Amministratori condominiali e immobiliari e le altre principali organizzazioni dei consumatori. Dal questo mese saranno organizzati, presso la Sala Giunta del municipio materano, incontri e colloqui

tra i cittadini e i notai, nel corso dei quali gli utenti potranno ricevere informazioni, consigli e notizie relative all'acquisto dell'abitazione, stipula dei contratti, sottoscrizione di mutuo, donazione o testamento, riscatto di un alloggio di edilizia residenziale popolare, oltre che su altre importanti questioni di non facile comprensione. Le risposte e le consulenze date saranno fornite adottando un linguaggio semplice e colloquiale, senza tralasciare dettagli e, su richiesta, con accompagnamento di materiale informativo. Il Consiglio nazionale del Notariato ha predisposto 2 guide: “Vivere in condominio”, realizzata con l'Associazione nazionale Amministratori condominiali e immobiliari ed il contributo di Equitalia Ba-

silicata Spa; il secondo testo è intitolato: “Mutuo informato” ed è redatto con le principali sigle nazionali di tutela utenti e consumatori, oltre che con il contributo della Banca Popolare del Mezzogiorno. Il Mdc rende noto che si può accedere a questo servizio prenotandosi presso l'Ufficio del Difensore civico di Matera, al 6° piano del Palazzo municipale di Matera. Gli incontri con il notaio sono previsti ogni martedì, dalle ore 10 alle 12. Per altre informazioni è, inoltre, possibile rivolgersi presso la sede del Movimento Difesa del Cittadino di Montescaglioso, sito in via Giuseppe Garibaldi n.29 (telefono/fax 0835 201076; e-mail: montescaglioso@mdc.it. Michele Marchitelli provinciamt@luedi.it

attuato. Solo i due consiglieri del Pd, Mastronardi e Caramuscio, hanno espresso parere negativo verso la nuova allocazione, spiegando che prima o poi quella struttura sarebbe tornata utile per la funzione per la quale era stata immaginata. Ma l'Amministrazione ha addotto argomenti importanti per motivare la sua decisione. «Immaginare di costruire un Commissariato ex novo -ha spiegato il sindaco Leone- significa determinare una previsione di spesa maggiore e allungare i tempi tecnici e burocratici di realizzazione dell'opera. In questo modo, invece, si parte da una struttura già esistente, alla quale si va finalmente a dare senso e dignità, attraverso una spesa di circa 800mila euro, cifra da noi sostenibile, ed una tempistica ragionevole ed agevolata». A Pisticci centro rimarrà, inoltre, un presidio di Polizia per il disbrigo di tutte le pratiche amministrative. provinciamt@luedi.it

Due classici sigilli notarili

perfezionato il decreto del Ministero sarà il Fondo di solidarietà regionale a colmare l’inevitabile vuoto retributivo. La Regione ha già messo in moto tutte le procedure per riattivarlo e renderlo operativo entro la fine di marzo. «Torniamo a casa con almeno la certezza della Cigs - commenta Mario Saponara, da sei mesi padre di un bambino, 37 anni di cui 9 trascorsi alla Soften - Da un punto di vista economico possiamo restituire un po’ di tranquillità alle nostre famiglie». Anche se, lascia intendere, la speranza è sempre quella di poter tornare a lavorare. Margherita Agata m.agata@luedi.it


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Grassano Il segretario Rielli spiega le ragioni del passaggio in maggioranza

«An in giunta, un atto di responsabilità» GRASSANO - Giuseppe Rielli, segretario cittadino di Alleanza nazionale, in un documento diffuso ieri, chiarisce le motivazioni dell' appoggio di An al sindaco, Vito Magnante, e della successiva entrata in giunta da parte dei due consiglieri Bochicchio e Zacchei. «Ritengo -esordisce Rielliche non sia corretto immobilizzare un'intera collettività per le beghe personalistiche che poco hanno a che fare con il voler amministrare per il bene comune. E' vero che se nei mesi scorsi metaforicamente abbiamo chiesto la testa del sindaco, è altrettanto vero che Grassano non merita il commissariamento

e, considerata la sua forte situazione debitoria, sarebbe stato catastrofico non assumersi tale responsabilità per il bene comune. Se a tutto ciò i consiglieri Bochicchio e Zacchei possono contribuire e sono sicuro che lo faranno, ben venga questo strano matrimonio per tutti noi grassanesi». Poi rivolgendosi al consigliere Giacomo Mazzarella, che nei giorni scorsi aveva chiamato in causa proprio Rielli sulla scelta di An, Rielli risponde: «Caro amico Giacomo Mazzarella, gli equilibri al nostro interno si sono lesi nel momento in cui tu stesso hai abbandonato An, appoggiando e

condividendo le favole del Circolo delle Libertà, sollecitato dal consigliere a te vicino ex iscritto del nostro partito senza nessun contesto e dibattito all'interno del partito del quale mi pregio essere ancora segretario». Rielli, sempre rivolgendosi a Mazzarella, passa al contrattacco: «E' vero che in politica e in democrazia tutto è possibile, infatti ti rammento che due anni fa circa tu, pur avendo aderito ai Circoli delle libertà, hai fatto palesemente campagna elettorale all'Udc». Rielli si dice orgoglioso dei suoi 11 anni di consigliere di opposizione, definendo la sua un'opposizione sana,

costruttiva e aperta al dialogo, nonostante, lui ricorda, abbia subito critiche da presunti amici ma i risultati gli hanno dato sempre ragione. «I meriti -conclude Rielli-. non devono essere confusi con colpe o demeriti, abbiamo avuto il coraggio di metterci in gioco. Ho rispettato i ruoli e gli uomini all'interno di An in particolare anche le direttive dell'avvocato Labriola presidente provinciale del partito». Nel concludere il segretario sottolinea come la sezione grassanese di An sia molto attiva, tanto che domani presso la sede in via Meridionale, alle ore 10, si terrà una riunione per di-

Giuseppe Rielli

scutere dei seguenti punti: Prossime elezioni provinciali, discussione sul costituente Pdl; nuovo direttivo.

Sarà presente all'incontro il senatore Egidio Digilio. Giovanni Spadafino provinciamt@luedi.it

Tricarico La suggestiva locandina farà il giro della Basilicata, tutto pronto per la giornata del 22

Un’opera d’arte lancia il Carnevale Il Maestro Artese ha dipinto l’immagine dell’edizione 2009 TRICARICO - Ulteriore tocco di pregio al rinomato Carnevale di Tricarico. A darlo è stato il lavoro del Maestro Franco Artese, da poco rientrato dalla Basilica Superiore di San Francesco di Assisi, dove il suo presepe, rimasto esposto per tutto il periodo natalizio, ha riscontrato notevole successo di pubblico e critica. L'artista grassanese, rinomato in tutto il mondo, ha voluto partecipare al Carnevale di Tricarico preparando il manifesto pubblicitario dell’evento. L'opera, un acrilico su tela con tecnica mista (ossidi, terre e olio) della grandezza di 110 x 120 cm, rappresenta al meglio l'essenza del Carnevale e verrà messo in stampa in questi giorni per essere affisso nei vari centri della regione. Sulla tela (riportata qui a fianco), è rappresentata in primo piano, sulla sinistra, una “vacca” dai nastri variopinti e con nella mano sinistra un campanaccio; sempre in primo piano, si nota una scena fortemente rappresentativa del Carnevale: un “toro” e una “vacca” durante la fase del corteggiamento. Sullo sfondo si vedono altri figuranti fra cui un toro e diverse “vacche” tra cui una con le corna, figura molto suggestiva e fonte di notevole curiosità per i tanti visitatori, non facente parte della trazione carnevalesca tricaricese e per questo inserita in maniera defilata dall'artista perché “è nella mandria ma è anche estranea ad essa”. Altra particolarità è il velo inserito

dall'artista sia sulla “vacca” in primo piano sia su quella sullo sfondo: esso non è disegnato ma in tessuto. Ciò che maggiormente è riuscito a cogliere Artese è il dinamismo; infatti, la “mandria” tricaricese oltre ad essere caratterizzata dal suono del campanaccio e dalla vivacità dei colori si contraddistingue dal movimento, dalla “fuga” dall'interno della “mandria” e

dall'accoppiamento ricercato dal “toro”; tutti elementi che l'artista ha carpito e raffigurato egregiamente. È lo stesso Artese che ci spiega perché ha voluto essere parte attiva di questo Carnevale: «Lo scorso anno ho partecipato alla sfilata delle maschere di Tricarico e per la prima non sono rimasto ai bordi della strada come semplice spettatore ma sono entrato nella “mandria” per scattare delle foto. Il suono dei campanacci, i colori in movimento, avvertire la percezione di ritorno dell'essere umano all'arcaico, sono tutte sensazioni che turbano profondamente e penetrano l'animo, rimanendo dentro per lunghissimo tempo; ho provato sensazioni mai vissute prima». Il programma del 22 febbraio è praticamente fatto: è prevista la tradizionale sfilata delle maschere, con partenza da Sant'Antun, alle ore 9; durante il pomeriggio, alle ore 16 la seconda sfilata di maschere, alla quale si aggiungeranno i carri allegorici spontanei e quelli tipici di “Carnevale” e di “Quaremma”. Infine, in serata, si esibirà il gruppo musicale “I Tarantolati di Tricarico”, il quale proseguirà nel tour promozionale dell'ultimo cd “Abballam”; infine la chiusura della festa con la rappresentazione della morte di “Carnevale” e il pianto di “Quarermma”. Paolo Paradiso provinciamt@luedi.it

La Provincia ha stanziato 920mila euro per il collegamento con la ex Ss 277 e la Sinistra Bradano

Presto la strada per il fondovalle di Oliveto OLIVETO LUCANO - «Se è vero che le recenti e copiose precipitazioni atmosferiche hanno procurato danni notevoli alla viabilità provinciale, è altrettanto evidente che l'attività dell'Ente in questo settore procede a ritmi accelerati essendo intendimento dell'Amministrazione provinciale cogliere ogni opportunità per dare risposte al territorio». A precisarlo è l’assessore alla Viabilità, Giuseppe Dalessandro, che in una nota ricorda la pubblicazione di due ulteriori gare di appalto i cui lavori mirano all'ammodernamento e alla messa in sicurezza della provinciale di collegamento tra Oliveto Lucano e la ex statale 277, e l'ammodernamento della provinciale Sinistra Brada-

no, finanziati per un totale di 920mila euro. «È da apprezzare -sottolinea Dalessandro- l'attenzione posta dalla Regione, e dall'assessore Loguercio in particolare, alle esigenze del nostro territorio, attenzione che ci mette nella condizione di non deludere le aspettative dei cittadini. La piccola comunità di Oliveto attende da anni di poter raggiungere il fondovalle in condizioni di sicurezza e per far sì che i benefici possano essere colti tempestivamente, abbiamo disposto tempi brevissimi per l'esecuzione dei lavori. Anche la Sinistra Bradano necessitava di un immediato intervento e, difatti, soprattutto nel tratto pugliese, la strada risulta ini-

bita al traffico. Questi lavori costituiscono il presupposto per fare della strada provinciale Sinistra Bradano una valida alternativa alla costruendo ex Statale 175 e naturalmente -assicura Dalessandro- si coglierà l'occasione per eliminare altri inconvenienti che esistono nella zona, tra cui la creazione di una rotatoria all'incrocio di Capoiazzo in agro di Montescaglioso. Insomma conclude Dalessandro- lavorare seriamente e velocemente, e pretendendo corretta esecuzione dei lavori e rispetto dei crono programmi, è davvero l'unica risposta che la Provincia può dare alle polemiche sterili e strumentali che si sono consumate in questi giorni». provinciamt@luedi.it

Giuseppe Dalessandro

Grassano Un giorno speciale

Donatori Fidas oggi in festa GRASSANO, comune ad alta densità di donatori e caposaldo della donazione in Basilicata, prepara la festa al piccolo esercito di donne e uomini che con costanza e generosità assicurano la disponibilità del prezioso liquido alle strutture trasfusionali della nostra Regione. E' una tradizione consolidata che la comunità grassanese attende quella della “Giornata del donatore”, prevista quest'anno per oggi. L'iniziativa rappresenta per il Direttivo della Fidas Grassano l'occasione per fare il punto della situazione con il bilancio degli obiettivi raggiunti e delle attività programmate per il nuovo anno, al fine di continuare a mantenere l'altissimo indice di donazioni che la comunità assicura ormai da 28 anni. Al momento del consuntivo e della programmazione seguirà alle ore 17.30, presso la Chiesa Madre di Grassano, la celebrazione della Messa del donatore celebrata dell'Arciprete, don Carmine Rotunno, e dai parroci delle altre parrocchie, don Giovanni Grassani e don Nicola Soldo, entrambi donatori. L'animazione della Messa sarà curata dalla Corale Polifonica “Polimnia” di Grassano, diretta dal Maestro Maria Rosaria Lotito. A seguire saranno conferiti gli attestati ai soci benemeriti, ai donatori che hanno effettuato un congruo numero di donazioni, assicurando costanza e continuità. In serata, presso una sala ricevimenti del luogo, è previsto un momento di convivialità tra i soci, un momento di sano divertimento e degustazione di prodotti tipici, di scambio al di fuori della donazione vera e propria e delle riu-

nioni di aggiornamento e di programmazione. L'anno appena trascorso ha fatto registrare a Grassano un incremento pari al 20% circa con una raccolta di 460 unità di sacche di sangue intero e 30 unità di plasma. 417 i donatori periodici associati di cui 122 donne e 295 uomini, 49 le prime donazioni, 101 i donatori al di sotto dei 28 anni. Cifre importanti che testimoniano un impegno del Direttivo e dei collaboratori che non conosce soste. Certamente si deve sottolineare l'opera preziosa e meritoria dello staff sanitario composto da medici ed infermieri che assicurano un supporto qualificato sia per le giornate di donazione, sia per le attività di prevenzione e tutela della salute del donatore, nonché per l'attività formativa e informativa ai soci. «Sottolineare numeri e attività della Fidas Grassano -ha affermato il presidente della sezione, Giovanni Spadafinonon è un'operazione di autoesaltazione, ma vuole significare che quello che si è fatto qui, con impegno, costanza e programmazione, può essere fatto anche altrove, in modo che tutti possano concorrere all'autosufficienza regionale per quanto riguarda il sangue intero. Comunque -ha concluso Spadafino- l'esperienza che abbiamo vissuto quest'estate ci deve far riflettere e non dobbiamo abbassare il livello di guardia: regioni che storicamente erano autosufficienti, nei mesi estivi hanno vissuto una drammatica emergenza per la mancanza di disponibilità di sangue e l'impossibilità di assicurare il buon funzionamento delle sale operatorie. provinciamt@luedi.it


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Metaponto Il sindaco Renna: «Stiamo lavorando». Ultimatum per il 23, poi sarà protesta dura

Ora la stagione turistica è a rischio Gli operatori denunciano: «La politica ci ha abbandonato» METAPONTO - «L'amministrazione comunale ha fatto, e sta facendo, tutto il possibile. Per i miracoli bisogna rivolgersi al padreterno». Non usa mezzi termini Francesco Renna, sindaco di Bernalda e Metaponto, interrogato circa le sorti di una stagione turistica sempre più in forse. Con le ultime mareggiate del 2 e 3 febbraio scorsi, infatti, la quantità di arenile inghiottito dal mare supera, ormai, i 400mila metri cubi. Lo scenario è desolante. «Siamo pronti a scendere in piazza, a Potenza. Abbiamo già una data: il 23 febbraio. Se fino ad allora non avremo ottenuto alcun impegno per iscritto, partirà una protesta a oltranza e ne vedrete delle belle» tuona, dall'altra parte della barricata, Gianfranco Sortiero, presidente dell'associazione “Leucippo”, che riunisce gli operatori turistici di Metaponto. Fiaccati, anche loro, dalle burrasche meteorologiche degli ultimi mesi. La spiaggia è scomparsa. Tutto il comparto è a rischio. Lo sottolinea, Sortiero, che ribadisce come, finora, ci si è dovuti accontentare solo di rassicurazioni verbali. «I politici regionali si sono fatti la loro bella passerella, ma, ad oggi, cosa c'è a livello di delibere, provvedimenti e quant'altro? Nulla. Solo un'interrogazione parlamentare, nata morta». Lo stato di calamità, a dire il vero, lo si è decretato, ma il vero problema sono i tempi di attuazione degli interventi. Mancano solo due mesi alla tradizionale apertura della Pasquetta e tutto pare in alto mare (è il caso di dirlo). «I tempi dipendono da una volontà prettamente politica -tuona ancora il giovane imprenditore- poiché, lavorando giorno e notte, con la draga, in una settimana si potrebbe ripristinare una spiaggia come quella che avevamo 10 anni fa. Non è una questione di soldi. Nova Siri, Policoro e Scanzano hanno i loro rappresentanti. Noi siamo abbandonati». Renna, dal canto suo, predilige il pragmatismo pacato: «Il comune è stato puntuale e attento. Non cerchiamo il protagonismo, ma lavoriamo seriamente e rispettando

Il sottosegretario Davico risponde

Il caso di Tursi in Parlamento

Le ultime immagini post mareggiata sul litorale di Metaponto

le regole. Non lavoriamo per andare sui giornali tutti i giorni». C'è da dire che l'amministrazione, nel concreto, è già intervenuta per ripulire l'arenile. I detriti sono stati rimossi e asportati e, per quanto riguarda la drammatica questione dell'esondazione del Bradano, sono in corso tutta una serie di incontri con l'Autorita di bacino, la Protezione civile e i vari dipartimenti regionali. Il monitoraggio, insomma, è continuo. Le soluzioni possibili? Il succitato dragaggio grandi navi/aspirapolvere

prendono sabbia dal fondale e la riposizionano a riva- o il ripascimento -trasferimento di grossi volumi di sabbia prelevata da cave nei pressi di Bernalda e Pisticci, operazione peraltro già effettuata in passato. Il vero problema, però, è che si tratta di interventi tampone, necessari, semmai, a salvare la stagione in corso. E per il futuro? Renna ricorda come, in passato, sia stato già pianificato un intervento per contrastare l'erosione - il famoso sistema sperimentale “Bms” - e che è stata l'eccezionalità del

fenomeno verificatosi a renderne nulli gli effetti. La via obbligata, a questo punto, pare essere quella di un piano straordinario che tenga in conto il verificarsi di fenomeni atmosferici come quelli subiti di recente e che abbia effetti anche -e soprattuttonel lungo periodo. Con quali soldi? Sortiero rilancia: «In Regione dicono che non ci sono fondi. Com'è possibile? E le royalties?». Già, le royalties, panacea di tutti i mali lucani. Damiano Laterza provinciamt@luedi.it

Varlese disponibile nel difficile match di domani contro il Pomarico

Tursi in campo con tanti assenti TURSI - L'Aurora “Nicola Russo” non ha giocato domenica scorsa la sua partita in casa contro la squadra del Paternicum. C'era la pioggia, che fin dalla mattinata scendeva leggera a bagnare il vecchio campo “Angelo Cuccarese”. Il dirigente, Benito Policarpo, era sceso di buon mattino e si era messo a tracciare le linee bianche, sperando che la pioggia cessasse, almeno nel pomeriggio. La squadra si era allenata bene e si sperava di giocare e portare a casa tre punti preziosi per la classifica. Infatti, l'Aurora Tursi con i suoi 34 punti, è sempre al quarto posto in classifica. Le tre squadre che la precedono hanno vinto domenica scorsa. L'arbitro e i due capitani hanno dovuto constatare insieme, che era impossibile giocare, in un luogo che sembrava

più un posto da sci acquatico, che campo di calcio. Adesso, in attesa di sapere quando questa partita sarà recuperata, la squadra si è allenata, martedì e mercoledì. Erano presenti in pochi però. Il neo mister Policarpo, ci ha messo tutta la sua buona volontà ed anche una buona dose di fantasia, per “inventare” un allenamento, che potesse stimolare i pochi giocatori presenti. Dopo alcune ripetute, (corsa veloce di 200 metri con recupero, poi i 100 e poi i 50 metri) nella zona di terreno dove c'era un po' di asciutto, qualche giocatore ha mollato la corsa, essendo andato in “debito di ossigeno”. Così il primo allenamento si è protratto in meno di un ora, senza la classica partitella a metà campo. Domani contro il Pomarico, ci saranno probabilmente alcuni assenti tra i co-

siddetti “titolari”, essendo alcuni un pochino acciaccati. Unico dato positivo, si è visto Varlese, un centrocampista, rimasto assente per un mese dai campi di gioco (per motivi di lavoro) che si è presentato all'allenamento e ci ha detto, dopo aver recuperato un po' di fiato, che se il mister lo schiera in partita lui è pronto. Altro dato positivo, il centrocampista Adduci, si è allenato anche il giorno dopo. Adduci è considerato una bandiera del Tursi assieme a capitan Marra. Se ha preferito un supplemento di allenamento, lo ha fatto per avere i chilometri giusti nelle gambe, perché il fiato c'è l'ha. Contro la forte squadra del Pomarico, il nostro Adduci scenderà in campo determinato a condurre i suoi compagni alla vittoria. Salvatore Martire

TURSI - Con un interrogazione parlamentare dello scorso 20 ottobre al ministro degli Interni, Roberto Maroni, il senatore del Pdl, Cosimo Latronico, con dettagliata esposizione dei fatti, ha chiesto delucidazioni e interventi in merito allo scioglimento del consiglio comunale di Tursi. Giovedì scorso il sottosegretario al ministero degli Interni, Davico, ha ritenuto che il ministero «…non può adottare alcun provvedimento di scioglimento del Consiglio, perché le dimissioni non avrebbero raggiunto il quorum». Il senatore Latronico, nella replica, ha sottolineato che «il caso merita maggior approfondimento e studio, ha precisato che si è in presenza di una dimissione della maggioranza dei consiglieri comunali, 9 su 16. I nove consiglieri si sono dimessi non per essere surrogati, come in realtà è accaduto, ma per lo scioglimento del consiglio comunale. l'attuale consiglio comunale non ha nulla a che fare con il pronunciamento dell'elettorato. Questi sono i fatti, asseverati dal segretario comunale. Quest'ultimo, pubblico ufficiale, ha confermato di avere personalmente ricevuto all'interno della sua abitazione tutti e nove i consiglieri comunali coinvolti e di aver accettato le loro dimissioni, sottoscritte in sua presenza. Fatti, comunque acclarati e opportunamente segnalati dal Prefetto (l'ex Carlo Fanara) alla Procura della Repubblica di Matera. Procura che, tra l'altro, ha aperto una indagine a carico della segretaria comunale, Elisa Bianco, constatato che tutti i dimissionari sono stati interrogati presso la stazione dei Carabinieri di Tursi, precisando minuzio-

samente l'accaduto con la presenza di testimoni, non consiglieri». Il senatore Latronico, nel suo intervento conclude che «di fronte a questa plateale infrazione, non solo della legge ma anche della volontà popolare, credo che il ministero dell'Interno abbia il dovere di fare un approfondimento e assumere gli atti conseguenti. Mi permetto, dunque, anche con una certa enfasi, di affidarle il compito di individuare, secondo modalità meno burocratiche, un correttivo che ponga fine all'intera vicenda». Il senatore ha chiesto un ulteriore approfondimento dell’avvenimento non escludendo, quindi, una ispezione ministeriale amministrativa al Comune di Tursi che potrebbe portare alla luce dichiarazioni e documenti, postumi di mesi dalle dimissioni senza che alcuno ne abbia fatto richiesta. Resta il fatto che la vicenda è meritevole di approfondimenti amministrativi, e non solo, proprio per porre chiarezza ad una vicenda politicamente incresciosa che si trascina ormai quasi da un anno. Sarebbe, comunque, democratico e opportuno accettare la volontà della metà più uno dei consiglieri che si sono dimessi, come tutti sanno, non per essere surrogati, ma per sciogliere il consiglio comunale ai sensi dell'art. 141 comma 3 lettera b del Tuel come risulta dagli atti. Comunque, a quanto pare, la vicenda giudiziaria non finirà davanti al Tar di Basilicata, ma sarà il Consiglio di Stato a decretare definitivamente se nove consiglieri su sedici, dimessisi davanti ad un pubblico ufficiale, bastano per sciogliere un consiglio comunale». Pierantonio Lutrelli

Scanzano, oggi si insedia il Consiglio dei ragazzi SCANZANO JONICO - Si svolgerà stasera, alle ore 18, presso la Sala consiliare del municipio di Scanzano Jonico, la seduta del Consiglio comunale congiunto, per ratificare l'insediamento del consiglio comunale dei ragazzi. In aula sarà dunque presente la neo giunta comunale dei ragazzi eletta lo scorso 19 gennaio. Il nuovo baby sindaco, Mattia Passarelli, effettuerà il giuramento come previsto dall'articolo 4 del regolamento del consiglio comu- Il baby sindaco di Scanzano nale dei ragazzi. Mattia Passarelli Si tratta di una giornata per certi versi storica nella giovane comunità di Scanzano Jonico, che non aveva mai istituito un consiglio comunale dei ragazzi. Oggi la baby assise c’è. provinciamt@luedi.it


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Policoro Gli sportelli erano provvisoriamente ospitati nell’edificio di via Dante

Ladri all’Agenzia delle Entrate Rubati i computer, forse a rischio i dati dei contribuenti POLICORO - Non è stata una settimana tranquilla sul fronte dell'ordine pubblico, quella che si sta per chiudere a Policoro. Infatti, nella notte tra domenica e lunedì scorso, ignoti si sono introdotti presso i locali provvisori dell'Agenzia delle Entrate, ubicata momentaneamente nell'ex scuola elementare di via Dante, rubando diversi computer utilizzati dagli operatori. In queste settimane gli sportelli sono stati spostati nell’edificio scolastico, poiché nei locali di piazza Eraclea sono in corso i lavori esterni di ristrutturazione e di ammodernamento, e interni degli uffici pubblici presenti. La scoperta del furto è avvenuta lunedì mattina, ma la notizia si è appresa solo ieri. Il personale all'arrivo al lavoro avrebbe trovato la brutta sorpresa, stando alle dichiarazioni di un utente recatosi negli uffici fiscali per gli adempimenti periodici. La scomparsa dei computer ha comportato il blocco dell'attività al pubblico per l'intera mattinata. Potrebbe non trattarsi di un “semplice” furto.

Policoro

L'episodio, infatti, desta molta preoccupazione poiché all'interno dei terminali ci potrebbero essere dati sensibili sotto il profilo patrimoniale e reddituale dei contribuenti, in quanto le dichiarazioni ormai corrono tutte online con una banca dati sicuramente sterminata e piene di infor-

mazioni, anche anagrafiche e familiari dei contribuenti. Che sia stata un'azione mirata? Teoricamente i computer degli impiegati pubblici dovrebbero essere tutti dotati di password e dunque inaccessibili a terzi. Se così fosse, non ci sarebbe nulla di preoccupante, a parte l'atto delinquenzia-

le e la probabile manipolazione di un hacker. E’ la nuova fine di un periodo di tregua, durato qualche mese, dopo i numerosi furti in appartamento tra fine ottobre e inizi novembre. La “banda del buco” sembra essere ritornata a colpire, svaligiando un appartamento a pochi metri di distanza dal centro abitato portandosi a casa un ingente bottino di oggetti preziosi. E sempre nei giorni scorsi si è verificato anche uno spiacevole episodio che ha visto protagonista in negativo una signora romena, con regolare permesso di soggiorno. La donna, arrivata in Italia per trovare una degna occupazione, è una badante e nel tardo pomeriggio è stata scippata della sua borsa mentre si trovava in giro per la città. E nonostante la sua mole, non è riuscita a evitare la sottrazione della borsa da parte dei malviventi. Dopo la denuncia, la donna è riuscita a ritornare in possesso almeno dei suoi documenti ritrovati dai militari dell'Arma per terra e buttati dagli stessi delinquenti. Gabriele Elia

Policoro Le strategie di Cosimo Simone

L’Udc corre sola alle amministrative POLICORO - Un grande partito di centro ancorato ai grandi valori del cattolicesimo liberale e popolare. Su questi presupposti l'Udc del centro jonico, rappresentato dal commissario cittadino, Cosimo Simone, si appresta ad affrontare la campagna elettorale delle prossime amministrative, dove il partito di Casini, almeno fino ad oggi, dovrebbe correre da solo alle provinciali: «Il messaggio del segretario nazionale è chiaro -sostiene il consigliere comunale di maggioranza al Comune di Policorocreare una grande aggregazione di centro, lontana dai due contenitori politici disomogenei al proprio interno e con tante contraddizioni. Stiamo ricevendo sia in Lucania che a livello nazionale numerosi attestati di coerenza, e la nostra battaglia identitaria piace a quell'elettorato deluso da un lato dal cesarismo berlusconiano e dall'altro da un partito democratico (Pd), la cui fusione a freddo è mal riuscita suscitando forti mal di pan-

cia sia tra gli ex diesse che tra gli ex diellini con alle spalle culture differenti, per non parlare poi dell'alleanza sbagliata tra Veltroni e il giustizialista Di Pietro, che ha allontanato ancora di più il Pd da quell'elettorato moderato che noi vogliamo riaggregare sotto la bandiera dell'Udc. E in questo percorso non posso non salutare con favore l'ingresso del consigliere regionale, Gaetano Fierro, nel gruppo dell'Udc, da sempre uomo di centro, abbandonando così la maggioranza di centro sinistra che non ha dato e non sta dando risposte adeguate alla popolazione lucana e sedendosi coerentemente tra i banchi dell'opposizione». Simone però avverte: «Non siamo disponibili a ospitare politici di passaggio nel partito che vogliono stare alla finestra per poi buttarsi, secondo le convenienze, da una parte o dall'altra degli schieramenti. E in questo staremo attenti a valutare volta per volta gli ingressi dei centristi dell'ultim’ora nell'Udc e all'occor-

Il segretario cittadino dell’Udc di Policoro Cosimo Simone

renza a stopparli prima dell'adesione ufficiale». Il primo banco di prova sono per l'appunto le elezioni amministrative del prossimo 6/7 giugno: «Come noto già da tempo e salvo variazioni di programma conclude Simone- andiamo da soli con i nostri candidati nei collegi elettorali. Saranno uomini e donne che rispecchiano l'orientamento del partito con un percorso politico limpido, indipendentemente dai voti di cui sono portatori». ga.el. provinciamt@luedi.it

“Fruit Logistica” di Berlino

Nuovi mercati per il Metapontino METAPONTINO - All'interno dello stand della Regione Basilicata presente a Berlino nella XVII edizione della “Fruit Logistica - Salone internazionale del Marketing ortofrutticolo”, è il Metapontino a primeggiare. La Regione Basilicata partecipa nell'area 4.2/C-09 con un proprio padiglione di 140 metri quadrati (lo stand è organizzato dal Dipartimento Agricoltura, della Regione Basilicata, con il supporto del Distretto Agroalimentare del Metapontino il doppio rispetto agli altri anni), per proseguire e consolidare la positiva attività di promozione nel panorama internazionale del settore ortofrutticolo lucano. L'ortofrutta lucana è tra le maggiori espressioni del “Made in Italy”, apprezzata e richiesta anche nel mercato tedesco. Alla kermesse tedesca sono presenti molte Organizzazioni di produttori (Op): Assofruit di Scanzano Jonico; Prometas di Scanzano Jonico; Pam di Policoro; Op Esedra Marconia di Pisticci; Agricolafelice di Tursi; Ancona di Policoro; e i Consorzi Frutti di Lucania di Poliporo; Op Mediterraneo Palazzo S. Gervasio e il Consorzio Vivaisti Lucani (Covil). Tra i prodotti d'eccellenza presentati, insalate, cavolfiori, peperoni, agrumi, fragole, pomodorini, finocchi ed actinidia. Particolare attenzione viene data alla fragola che Regione e Distretto, di comune accordo con le Op, hanno deciso di assumere quale prodotto simbolo della Basilicata nel comparto ortofrutticolo. All'inaugurazione ha preso parte in rappresentanza della Regione Basilicata il dirigente generale del Dipartimento agricoltura, Pietro Quinto, che guida la delegazione lucana, il quale

ha evidenziato che «il comparto primario lucano ha i mezzi e la qualità per competere sul mercato globale, ma occorre tuttavia favorire processi di innovazione e sviluppo per competere sugli scenari internazionali attraverso un sistema maturo. I nuovi bandi del Piano di sviluppo rurale per il sostegno del mondo agricolo sono gli strumenti operativi che l'assessore Viti intende mettere a disposizione degli operatori per lo sviluppo del comparto». Il padiglione lucano è stato visitato dal ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, e dall'ambasciatore italiano Antonio Puri Purini. Il ministro ha sottolineato che la Basilicata «può contribuire con le sue eccellenze, come l'ortofrutta, alla crescita dell'export del comparto agricolo italiano». L'esponente di governo ha avuto anche un colloquio telefonico con l'assessore all'Agricoltura della Regione Basilicata, Vincenzo Viti, che gli ha posto alcune urgenti questioni tra cui quelle relative alle quote latte. In merito Zaia ha rassicurato che «il decreto governativo tutelerà gli allevatori operanti nelle aree svantaggiate tra le quali rientra anche la Basilicata». Sulla vicenda è intervenuto il vice presidente di Assofruit, Andrea Badarsi: «La partecipazione a questa importante rassegna internazionale che vede la presenza dei maggiori gruppi distributivi -ha detto- rappresenta il punto di partenza della campagna di valorizzazione commerciale che nel corso del 2009 vedrà Assofruit impegnata in Russia e Arabia. Con tali iniziative -ha concluso- verranno messe in risalto la capacità produttiva del territorio». Pierantonio Lutrelli provinciamt@luedi.it

Stasera l’inaugurazione della mostra collettiva presso lo Spazio Permanente Dimatteo critico sull’assenza dell’Adsl “Energia della parola” a Montalbano NOVA SIRI - L'artista novasirese Gaetano Dimatteo ha denunciato, nei giorni scorsi, «i problemi causati dalla carenza del servizio di accesso a internet, mediante linea adsl, nel centro storico di Nova Siri. Mentre a Nova Siri marina -ha detto Dimatteo- l'accesso a internet è possibile, in paese questo non è possibile. È da tre mesi che attendo l'attivazione con Telecom, ma ancora nulla e questo penalizza me e la popolazione locale». Dimatteo, che non ha escluso il ricorso allo sciopero della fame, ha inoltre Gaetano Dimatteo espresso «dispiacere per non essere stato citato in un'antologia sui pittori lucani». L'artista, che ha riferito di voler riprendere la lotta sui temi dell'ambiente e del territorio, esporrà a Roma una nuova produzione di opere presso la galleria “Il Canovaccio”.

MONTALBANO JONICO - Arriva anche a Montalbano Jonico, la mostra d'arte contemporanea “L'energia della Parola”, iniziativa d'arte itinerante che ha già fatto tappa a Milano, Bologna e Matera. La manifestazione patrocinata dal Comune di Montalbano, Provincia di Matera e Regione Basilicata, nonché dallo Spazio Permanente d'Arte “Melchiorre da Montalbano” e dall'associazione culturale “Euterpe” aprirà i battenti oggi, nell'aula magna del Circolo Didattico “N. Fiorentino”, alle ore 19, per concludersi, sabato 21 febbraio. La rassegna d'arte contemporanea vedrà la partecipazione di molti artisti: Dario Carmentano, Egidio Castelli, Marilù Cattaneo, Silvio

Craia, Franco Di Pede, il montalbanese Giuseppe Filardi, Carlo Fioroni, Adelaide Fontana, Pino Lauria, Paola Malato, Eugenio Miccini, Fabrizio Paoletti, Silvia Pisani, Paolo Tromba, Salvatore Sebaste e Alic e Visin. Durante l'inaugurazione della mostra, sarà, altresì, presentato il libro di Rocco Pontevolpe: “La vita tra il chiaro e lo scuro”, con prefazione a cura di Gianluca Rosano e grafica e disegni a cura di Giuseppe Filardi. Interverranno, oltre all'autore, Rocco Pontevolpe, anche il sindaco di Montalbano, Leonardo Giordano; l'assessore provinciale alla Cultura, Giuseppe Digilio e il senatore della Repubblica, Filippo Bubbico. Coordinerà, l'attore montalbanese,

Giuseppe Ranoia. Rocco Pontevolpe è noto a Montalbano per il suo impegno politico in Consiglio comunale, quale capogruppo di maggioranza e per il suo impegno in campo sociale e culturale con l'associazione di volontariato sociale, “Euterpe” di cui è fondatore. Riveste, oggi, un importante impegno quale coordinatore e presidente dell'associazione regionale A.Ba.Co., associazione Basilicata Cori che, come è noto raccoglie i più importanti organismi corali di Basilicata e che nel più ampio raggio della Feniarco, la Federazione nazionale delle corali, partecipa a manifestazioni di rilievo nazionale ed internazionale. Anna Carone provinciamt@luedi.it


Sport Sabato 7 febbraio 2009

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Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466 - E-Mail: sport@ilquotidianodellabasilicata.it

Calcio In coda una delle ultime chiamate per il Torino. Roma-Genoa promette spettacolo

Inter e Milan aprono le danze Sabato meneghino con la testa al prossimo derby di FRANCO ZUCCALA’ MILANO - Alla vigilia del derby milanese, tappa importante per il campionato (ricongiungimento o addio per sempre in vetta?), ecco un turno teoricamente «favorevole» ai rossoneri che nell’anticipo giocheranno in casa con la Reggina (attacco più forte, con 39 gol fatti, contro difesa più debole, 40 subiti). L'Inter sarà a Lecce (arbitro Tagliavento), mentre per la Juve domani proporrà una trasferta poco agevole a Catania (dirigerà Morganti). Il Lecce sembra in ripresa, fuori casa ha fatto sette punti in tre partite, ma in casa non vince dal 14 settembre. L'Inter è reduce dal pari interno col Torino. Il milanista Barnetta (così lo chiamò Mourinho dopo la travagliata vittoria dell’andata) ha rinforzato il centrocampo con Edinho, ma non potrà disporre della grinta di Giacomazzi. Chissà se Mou darà fiducia a Balotelli, Mancini o a Cruz, come spalla di Ibrahimovic, mentre il recupero di Stankovic sarebbe un punto di forza importante per l’Inter. Anche il Milan giocherà questo pomeriggio con la Reggina (fischierà Pierpaoli). Mister B. vuol restare e così il tecnico americano Arena, in modo abbastanza provocatorio, avrebbe chiesto in cambio Ronaldinho, che al Milan non ha sfondato: che succederà? Il club rossonero potrebbe trovarsi in imbarazzo. Intanto, la squadra di Ancelotti (con Maldini in difesa e Flamini in mezzo) proverà a battere la Reggina, anche senza Pirlo: chi farà il regista? Il Milan finora ha giocato undici volte senza il suo «cervello»: nove vittorie e due pareggi. Orlandi ha in mente cambiamenti e potrà schierare Carmona. La Reggina è in ripresa, ma non vince da nove partite (sei ko). La trasferta di Catania sarà invece un passaggio decisivo per la Juve: la voglia di riscatto dei rossazzurri (un punto in cinque partite) e la possibilità di schierare il nuovo arrivato Potenza renderanno più agguerriti gli etnei. La squadra di Ranieri ha l’infermeria piena, viene dalla sfida infinita di Coppa Italia con il Napoli, non ha ancora recuperato il miglior Trezeguet e ha perso due volte di fila in campionato. La partita di cui si parla meno è forse la più importante: RomaGenoa (Rocchi). Sì, perchè la Fiorentina incalza, potrebbe battere la Lazio e superare entrambi in caso di pareggio all’Olimpico puntando alla Champions. La Roma sta attraversando un periodo turbolento (infortuni a Cicinho e Cassetti, «rottura» con Panucci) e potrebbe lanciare Motta terzino. Per sua fortuna, Spalletti avrà a disposizione Totti, che riesce a inventare sempre qualcosa. Il Genoa non passa a Roma dal 17 gennaio 1990: 1-0 con gol di Aguilera. Con i capi-

Balotelli in campo a Lecce

“Mou” convoca super Mario

tolini c'erano Radice in panchina, Bruno Conti e Rizzitelli in campo; fra i rossoblu del professor Scoglio Collovati e Eranio. Anche Gasperini ha avuto problemi per la febbre di Milito, ma pare che potrà disporre di Thiago Motta, elemento portante del centrocampo. E l’ex romanista Ferrari vorrà togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Il ritorno di Mutu, le ottime condizioni di Montolivo (trequartista al posto dell’infortunato Santana), l’euforia di Felipe Melo (convocato dal Brasile) dicono di una Fiorentina in un buon momento. La Lazio (Radu e Siviglia squalificati, infermeria piena, tifosi in subbuglio) attraversa un momento difficile: tre sconfitte di seguito. Arbitrerà De Marco. Il Cagliari-rivelazione, con qualche ritocco in difesa, affronterà un’Atalanta che fuori casa non va: sette sconfitte in dieci gare. Del Neri riavrà Doni. Al Sant'Elia fischierà l’esordiente Tozzi di Ostia. Nella pancia della classifica c'è un Palermo-Napoli (Saccani) che, tradizioni a

parte, potrebbe influire molto sull'immediato futuro delle due squadre, specie per i campani, che in Coppa non sono stati fortunati. In casa rosanero (Balzaretti in campo) si è parlato di un ritorno di Miccoli. Reja schiererà la coppia Lavezzi-Denis? Nelle partite di bassa classifica è in programma Samp-Siena (Girardi): un confronto fra squadre dal rendimento ondivago. Mazzarri (divorzio in vista?) non potrà schierare Accardi, Delvecchio e Palombo, ma dovrebbe disporre di Raggi e della vena del goleador Pazzini. I blucerchiati, nonostante Cassano, hanno segnato 20 gol, il Siena 16 (solo il Chievo ha fatto peggio: 15). I toscani vengono da due sconfitte. Il Bologna non troverà terreno facile a Udine dove saranno assenti Ferronetti e Quagliarella. Arbitrerà Gava. Infine uno «spareggio» per la salvezza fra Torino e Chievo (Trefoloni). I veronesi vogliono continuare a far punti e approfittare delle difficoltà di Reggina, Bologna e Lecce.

MILANO - Mario Balotelli re oppure no». Oggi potorna nella lista dei con- meriggio la sfida con il vocati di Josè Mourinho. Lecce. «Sarà una bella Il tecnico nerazzurro, do- partita, Beretta ha detto po le ultime esclusioni, che non firma per il pari e punta sull'attaccante quindi entrambe le squadell’under 21 per il match dre vorranno vincere». di domani in casa del Lec- Milan a -6, Mourinho fa i ce e spiega cosa è cambia- complimenti ai cugini, to rispetto alle ultime set- ma non rinuncia ad una provocazione: timane. «Penso che nello piccola sviluppo di un giocatore «stanno andando molto bene, Pato,. ci siano tre Kakà tutti tappe, la pribene, ma ma è che hanno 6 non fai quelpunti in lo che l'allemeno natore chiedell’Inde, la seconter...». Tra i da lo fai solo non convoperchè lo dicati Cruz ce l'allenatoalle prese re, la terza con l’inlo fai in mofluenza. do autonoLA RImo e spontaCETTA DI neo – spiega JULIO CEil portogheSAR - «Pecse -. Balotelcato aver li adesso è preso il gol nella seconcon il Torida tappa, no. Era una quando argara dove riverà alla Super Mario Balotelli vincendo terza sarà perfetto, ma a me basta potevamo allungare su sapere, e ne sono felice, Juve e Milan ma l'imporche il primo momento è fi- tante è rimanere trannito. In questo momento quilli». Lo ha detto Julio ho l’impressione che lui Cesar, portiere brasiliano stia facendo bene solo dell’Inter, intervistato da perchè ha delle pressioni «Studio Sport» su Italia 1. in questo senso e che se «Il portiere meno battuto non lo seguissi potrebbe è nella difesa più forte, tornare a rilassarsi. non lavoro da solo – spieL’obiettivo è che si regoli ga il giocatore brasiliano da solo». Fiducia nei con- – il sistema difensivo fronti di Balotelli, nessu- dell’Inter funziona benisna bocciatura per Quare- simo, ognuno che gioca sma, prestato al Chelsea. ha la stessa fiducia per «Ci sono tanti fattori che me. Con il Lecce sarà una hanno influito sul suo gara importante, se vinscarso rendimento, ve- ciamo noi in classifica sadremo solo in futuro se rebbe più comodo, staper l'Inter è stato un affa- remmo più comodi».

Dopo la lunghissima gara di Coppa Italia col Napoli, Ranieri sfida Zenga con diversi assenti

Juventus in emergenza in campo a Catania TORINO - Domani sarà dura per la Juventus andare a giocare a Catania, tenuto conto che i bianconeri vengono da una lunghissima sfida di Coppa Italia contro il Napoli e che gli etnei sono sempre stati avversari ostici nelle ultime sfide di campionato. Una gara densa di insidie, dunque, che la squadra di Ranieri deve vincere se vuole restare attaccata al carro dello scudetto. Ieri mattina i bianconeri hanno svolto la con-

sueta seduta di allenamento a porte chiuse, alla quale hanno assistito da bordo campo anche l’ad JeanClaude Blanc e il ds Alessio Secco. In porta dovrebbe rientrare Buffon, che aveva saltato la gara di mercoledì per febbre. L’emergenza è ancora una volta in difesa dove gli uomini sono contati: Zebina e Knezevic stanno recuperando ma non sono ancora in condizione per essere convocati e l’ultimo infortunio occorso a De Ce-

glie toglie a Ranieri un’altra pedina fondamentale. Assente anche Chiellini, il tecnico di Testaccio si affiderà quasi sicuramente a Grygera, Legrottaglie, Mellberg e Molinaro. Va un pò meglio a centrocampo dove all’assenza di Zanetti si può sopperire con tre alternative al fianco di Sissoko: Tiago e Poulsen sono già disponibili, mentre per Marchisio sarà decisiva la rifinitura di questa mattina. All’ala destra è pronto

Camoranesi e il clima più mite di Catania potrebbe favorire un suo innesto a partita in corso, mentre a sinistra ci sarà ancora una volta Nedved. Infine l’attacco, il reparto più in salute, dove Del Piero, Amauri, Trezeguet, Iaquinta e Giovinco sono tutti a disposizione. Probabile formazione (4-42): Buffon; Grygera, Legrottaglie, Mellberg, Molinaro; Marchionni, Sissoko, Tiago, Nedved; Amauri, Del Piero.

Claudio Ranieri della Juve


Sport 37 Prima Divisione Tutti convocati, ma restano i dubbi di formazione Sabato 7 febbraio 2009

Patarini condiziona Arleo Potenza, Mangiapane e Suppa dall’inizio IL POTENZA partirà alla volta di arezzo in mattinata. Sosta durante il viaggio per il pranzo e poi direttamente nella città toscana per il ritiro pregara. Salterà quindi la rituale rifinitura del sabato, anticipata per la verità a ieri pomeriggio, per cui anche le scelte di Arleo lasciano il tempo che trovano. Troppi dubbi legati alle condizioni fisiche di alcuni atleti per poter capire in anticipo che tipo di formazione sarà schierata al cospetto di un arezzo che ha voglia di insidiare la leadership del Gallipoli e frenare la voglia di primato del Benevento. Discorsi da quartieri altissimi, cui il Potenza ovviamente non è abituato. Nella piazza toscana si immagina già che tipo di partita farà la squadra ospite e si ipotizza addirittura un bunker. I numeri della difesa rossoblù, la quarta migliore del campionato potrebbero indurre proprio a questo, eppure le velleità di Arleo non sono nascoste e dietro la frase “la migliore difesa è l’attacco” è già celata una strategia piuttosto offensiva che non prescinderà dal tridente. Cantoro sarà il terminale centrale, Mangiapane agirà alla sua destra, Nolè sul versante opposto. Una delle poche certezze, que-

Patarini e Cuomo in azione a Gallipoli

sta, dal momento che il vero e proprio ago della bilancia rispetto a come sarà schierato il resto della formazione rischia di diventare Luca Patarini. Il difensore umbro è stato febbricitante per molti giorni e solo ieri si è potuto allenare. Arleo conta di metterlo in campo dall’inizio e presentare una difesa a quattro con Dei, Cuomo e Lolaico. Altrimenti l’ipotesi alternativa potrebbe essere lo schieramento a tre,

con Dei, Cuomo e Pires e un centrocampo a quattro con Sabatino e Lolaico esterni, Suppa e Berretti centrali. Non si farà pregare Arleo, però: in campo devono andare solo gli abili e gli arruolati. Chi sta bene al 100%: per questo Cozzolino sarà nei 18, ma andrà in panchina, e lo stesso Patarini sarà visionato prima del match. E’ stato convocato anche Di Bella, formalmente per effettuare un corposo allenamen-

to prima della partita e avvicinarsi alla migliore forma per la gara con la Paganese, idealmente per dare un punto di riferimento in più ad Arleo nel caso in cui servisse più di una presenza in panchina. Fatto sta che, indipendentemente da quello che sarà l’undici in campo, molto dipenderà anche dall’atteggiamento mentale e psicologico dei protagonisti: uno di questi sarà, inevitabilmente Berretti. Il calciatore è per metà del Potenza e per l’altra dell’Arezzo. All’andata ha sbagliato un rigore (sulla ribattuta segnò Nolè) e quest’anno si è reso protagonista di prestazioni abbastanza altalenanti. Ma Arleo non ne sminuisce assolutamente il valore: «Ci mette sempre anima e corpo quando scende in campo. Sarà così anche domani. Con me non ha mai disputato partite scadenti dal punto di vista del rendimento, anche perchè rispetto al passato è più nel cuore del gioco. Che poi possa diventare un’arma in più, ora che si sono spente le sirene di mercato, non posso dirlo visto che già prima per noi non ha mai rappresentato un problema». Alfonso Pecoraro a.pecoraro@luedi.it

AREZZO, TOGNI IN CAMPO L'ESORDIO CASALINGO del portiere Botticella, la verifica sulla crescita di Ambrogioni, il ritorno della coppia Chianese-Baclet, la curiosità per lo spezzone che Cari potrebbe concedere a Turienzo: sono molti gli spunti d'interesse che offre Arezzo-Potenza. Tra questi c'è anche la prima gara da titolare per Eugenio Romulo Togni, che prenderà il posto dello squalificato Beati. Il brasiliano quest'anno non è mai sceso in campo dall'inizio e sta scalpitando da tempo per dare dimostrazione delle sue qualità e del fatto che in questo gruppo, lanciato verso la rincorsa alla vetta della classifica, può starci anche lui. Per il resto le scelte di Cari sembrano essere certe: possibile la defezione di Lauria anche per non rischiarlo in vista degli impegni futuri, mente i due rientranti Doga e Bricca dovrebbero partire dalla panchina.

Seconda Divisione Con la Berretti al Valerio

Melfi, Castaldo e Torre in campo per Palumbo GIOVANNI Torre e Ferdinando Castaldo, saranno i due rinforzi di lusso della Berretti del Melfi che al Valerio con inizio alle 14 e 30, sfiderà i pari età del Real Marcianise. Un match importante per i due calciatori che devono recuperare il ritmo gara. Mister Palumbo sarà tra gli spettatori della partita e l'occasione potrebbe tornargli propizia per vedere all'opera qualche valido ragazzo del vivaio gialloverde. La Berretti del Melfi, per scelta aziendale, sta volutamente giocando con tutti ragazzi del 91 e del 92 e fra questi vi sono elementi che già stanno facendo vedere cose interessanti. Ovviamente Palumbo avrà un occhio particolare per i due fuori quota e seguirà con interesse i loro movimenti. "Ho accettato con entusiasmo la proposta di giocare con la Berretti - sottolinea l'esperto Castaldo- Ho la necessità di acquisire il ritmo partita e voglio farlo il più rapidamente possibile. Melfi rappresenta per me un importante occasione che voglio sfruttare al massimo. Ho trovato un ambiente ideale per fare calcio, tranquillo e senza particolari stress. Non sono ancora al meglio della condizione, ma questa sosta può tornare molto utile per crescere di condizione". In effetti il lavoro impostato dallo staff tecnico gialloverde è proprio questo. Sfruttare la settimana priva di impegni agonistici, per fa recuperare la condizione atletica a chi sta indietro. Un concetto che calza a pennello anche per Giovanni Torre che nella Pro Sesto non ha trovato molto spa-

Castaldo

zio. Lui a differenza di Castaldo, vuole acquisire visibilità e mettere eventualmente in difficoltà Palumbo nelle future scelte. Compito non facile, in considerazione dell'elevato

rendimento del binomio offensivo titolare De Angelis - Merini. Torre però appare molto determinato e voglioso di far bene. La stagione poi è lunga sicuramente se l'attaccante proseguirà a lavorare con dedizione, potrebbe anche accumulare presenze. Per il resto della squadra, non si registrano particolari problemi. La botta al fianco, ricevuta da De Angelis contro il Monopoli, appare riassorbita e lo staff medico si professa fiducioso ed assolutamente ottimista sul pieno recupero del bomber campano. A Lamezia De Angelis ci sarà. Da buon capitano cercherà di trascinare la squadra al conseguimento di un risultato prezioso che dia continuità a questo periodo positivo. Emilio Fidanzio

Eccellenza Sarà il match clou della giornata regionale. Cristofaro con l’undici al gran completo

Oppido a Pisticci, può valere una stagione OPPIDO LUCANO - L'Angelo Cristofaro Oppido arriva all'appuntamento che vale una stagione con una squadra al gran completo. La trasferta di Pisticci è fondamentale per il proseguimento della stagione bianco verde e serve soltanto la vittoria per riaprire un campionato virtualmente chiuso che vede il Pisticci davanti a tutti. Mister Manniello, dopo due mesi passati a reinventare la formazione da mandare in campo, ritrova gli squalificati Leone G. e Manniello Dom. e recupera gli infortunati Astudillo e Santagata, in campo anche domenica scorsa in quel di Ricigliano contro il Balvano. Le condizioni atletiche di Volpe migliorano di settimana in settimana e per il resto della truppa sembra che tutto stia girando per il verso giusto. Il mach di domani metterà di fronte due squadre protagoniste durante la prima parte di questa stagione. Se per l'Angelo Cristofaro Oppido forse è l'ultima occasione per riportarsi a ridosso della capolista Pisticci e continuare a lottare

per la promozione diretta in Serie D, per gli jonici una vittoria garantirebbe ancor più sicurezza al vertice e la consapevolezza di essere una squadra mattatrice del torneo. Le tredici vittorie di fila, il miglior attacco con quarantotto reti messe a segno, la miglior difesa con soli dieci gol subiti sono un biglietto da visita molto pericoloso per gli alto bradanici che dovranno dare tutto per vincere la gara e riaprire il campionato. La compagine jonica avrà dalla sua il numeroso pubblico di Pisticci che inciterà i propri beniamini alla vittoria; anche da Oppido, molto probabilmente, un gruppo di tifosi raggiungerà il Comunale di Pisticci per assistere all'incontro e sospingere la squadra ad una rincorsa che, attualmente, sembra davvero difficile se non impossibile. Ad Oppido, comunque, credono ancora nell'impresa e la gara di domani sarà la risposta alle tante domande di questo torneo. Rocco De Rosa

Anche Astudillo torna a disposizione


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Sport La punta è un investimento di qualità della società che dimostra di crederci

Sabato 7 febbraio 2009

Matera, Magliocco si presenta La punta: «Credo nei play off, ce la faremo» E BORDATA è stata. L’ingaggio di Roberto Magliocco ha trovato spazio un po’ ovunque. Un nome roboante. Un calciatore vero. Un grande segnale che la società ha lanciato alle concorrenti, ma non solo. Squadra con il morale alto e zona play off ad un solo punto. Roberto Magliocco è venuto a rafforzare tutte queste cose. Carriera altisonante e pupillo della tifoseria granata per i gol importanti messi a segno con la maglia della Salernitana e non solo all’Arechi. Roberto Magliocco ha lasciato la Nocerina a novembre, sua prima esperienza in D. Con la maglia rossonera ha messo a segno tre reti in 10 partite. Poi non c’è stato feeling con il tecnico Giugno e c’è stato il divorzio e tante prospettive di C, tra cui Manfredonia, Aversa e Paganese. Non se ne fatto nulla e con la chiusura del mercato dei dilettanti a dicembre è stato messo in lista di svincolo dalla Nocerina. Per un giocatore che ha uno status da dilettanti ed è fermo, non c’è possibilità di trasferirsi tra i professionisti. Mangiapane era in D e tesserato ed è potuto sbarcare in C, come qualsiasi altro calciatorenelle sue condizioni e in organico di qualsiasi altra squadra. L’esempio è delucidante. Quindi Magliocco, calciatore libero e di categoria superiore è incappato nella burocrazia dei regolamenti e poteva accasarsi solo in D. Matera non s’è fatta sfuggire l’opportunità, ma Magliocco aveva richieste anche dal Savoia e da altre squadra di D tra cui Campobasso. «Ho scelto Matera perchè la società è di spessore notevole. Me lo avevano detto-afferma l’attaccante palermitano-e posso confermarlo. Qui c’è gente che non merita questa categoria. Piazza ambizio-

DUE DASPO E UNA DENUNCIA QUESTURA DI MATERA IN AZIONE UNA DENUNCIA E DUE DASPO sono le misure adottate nei confronti di tifosi intemperanti durante gli incontri di calcio Matera - Brindisi e Matera Turris. Un tifoso brindisino, di 36 anni, è stato denunciato a piede libero per avere introdotto e successivamente acceso un fumogeno all'interno della gradinata nord dello stadio “XXI Settembre - Franco Salerno” durante la partita di calcio Matera - Brindisi, disputata il 7 dicembre scorso. La denuncia è stata trasmessa all'A.G. al termine delle indagini svolte dagli investigatori della Divisone Anticrimine della Questura di Matera, che si è avvalsa delle riprese effettuate dalla Polizia Scientifica. Nei confronti dell'uomo è stato avviato il procedimento amministrativo per l'adozione del DASPO, il divieto di accedere a manifestazioni sportive. Dopo gli episodi accaduti a Matera durante la partita contro la Turris del 9 ottobre dello scorso anno, sono stati notificati in data 23 dicembre e 4 gennaio due DASPO della durata di due anni ciascuno emessi a carico di altrettanti tifosi della squadra di calcio campana. I due si resero responsabili dell'accensione di un fumogeno e dell'esposizione di uno striscione offensivo nei confronti della tifoseria materana.

SANT’ANTONIO ABATE, DUE COLPI I tifosi del Matera contro l’Angri e nel fotino Roberto Magliocco con la maglia della Salernitana

sa e di tradizione calcistica di categoria superiore. Meglio di così non potevo scegliere. Non sono frasi di circostanza, ma solo una costatazione di quanto ho toccato con mano in questi due giorni a Matera». Chi è roberto Magliocco calciatore? «Sono una prima o seconda punta. Posso giocare in entrambe le situazioni. Mi piace gironzolare in area avversaria e cerco di sfruttare gli errori avversari, ma soprattutto proporre soluzioni ai miei compagni. Faccio i gol e creo pure le condizioni per farli fare agli altri». Che gruppo ha trovato a Matera. Conosceva già qualcuno?

«Ho incontrato parecchi di loro come avversari. Martinelli ha giocato come me con la Salernitana e l’ho incontrato più volte. La Fortezza, Albano, Lonardo e Chisena sono gli altri giocatori che conosco bene. In merito al gruppo trovato, potrebbe sembrare una definizione di comodo dire che mi sono subito aggregato. Ieri c’è stata una festa per il compleanno di Diego Albano e sembrava di essere a Matera da sempre. La squadra è buona e c’è grande voglia di conquistare i play off e arrivare più avanti possibile in classifica. Chiaramente ho voglia di dare il mio contributo a questo progetto».

Il Sant’Antonio Abate ha tesserato il centrocampista Vitale Esposito (90’) e l’attaccante Angelo Giuseppe Scalzone (89’), entrambi del Napoli. Oggi amichevole con il Neapolis alle 10,30.

Come sta fisicamente? «Sto lavorando per recuperare e c’è un programma specifico che sto facendo insieme a Martinelli che non si è allenato nei giorni scorsi perchè aveva la febbre. spero di essere a disposizione al più presto. Magari già da Fasano. Vedremo. Sono qui per rilanciarmi e contribuire alle intenzioni della società che crede molto nei play off e lo ha dimostrato». Come mai Nocera a inizio stagione? «Ho fatto tanti gol con la Nocerina in C2 ed è stato un ritorno. Sono palermitano ma sono sposato a No-

cera e mi hanno convinto. Non è andata tanto bene e le ragioni le lascio dedurre a chi legge cosa sta accadendo e cosa è accaduto alla Nocerina a novembre». L’ultimo gol in C1 con la Juve Stabia a Potenza è un pezzo da cineteca? «La sforbiciata? Bella rete. So della rivalità con il Potenza e quindi una cosa del genere i tifosi la sottolineo. Speriamo che non sia l’ultima. Di più non aggiungo». Magliocco ha già capito molto di Matera. Oggi in mattinata il rompete le righe fino a martedì. Renato Carpentieri

Una bronchite lo terrà fuori insieme agli altri tre

Francavilla, Del Prete ko FRANCAVILLA – In casa sinnica, la sfortuna non conosce ostacoli, dopo la squalifica per due giornate al portiere Massimo De Blasio e le assenze di Marco Scarnato e Nicholas Nicolao a fermarsi adesso, sarà l’attaccante napoletano Genny Del Prete che non potrà scendere in campo per colpa di una bronchite. Già nella precedente gara, il capitano aveva giocato con la febbre, ma nonostante tutto l’attaccante rossoblu era riuscito a portare in vantaggio i suoi dopo soli tredici secondi dall’inizio della gara. Adesso, il tecnico Ranko Lazic, dovrà mescolare nuovamente le carte in tavola, viste le pesanti assenze di quattro titolari, per una gara che si annuncia molto combattuta, tra due squadre che sono divise in classifica da un solo punto. Certamente i ragazzi del presidente Mino Distante, arriveranno nella cittadina in riva al Sinni per mettere in difficoltà gli omonimi rossoblu, cercando a tutti i costi di fare ritorno a casa con dei punti in tasca. La F.C. Francavilla, intanto prosegue i suoi allenamenti presso lo stadio “G.B. Rossi” della vicina Senise, con mister Lazic che insieme al suo staff tecnico, imposterà la partita in modo intelligente e con molto pressing a centrocampo. Intanto a Francavilla sul

Sinni, sperano nel miglioramento delle condizioni meteorologiche, visto che per domenica i bollettini meteo non promettono nulla di buono, con le piogge che interesseranno nuovamente il territorio del Senisese-Pollino. La gara, è valida per la quarta giornata di ritorno, nella sfida di andata i lucani si imposero per una rete a zero, il gol vittoria venne messo a segno dal centrocampista Nicola Romaniello con uno splendido calcio di punizione dai venticinque metri.

Ora, l’assenza dell’attaccante Del Prete, costringerà Lazic a schierare molto probabilmente al fianco di Zagaria il giovane De Palo, un under molto interessante, che ogni qualvolta è stato chiamato in causa, ha sempre dato il suo apporto alla squadra. Staremo a vedere le decisioni tecniche. QUI FRANCAVILLA FONTANA- Mister Paolo Fortunato, allenatore in seconda del Francavilla, che ha sostituito lo squalificato Francioso, domenica scorsa torna sulla decisio-

ne dell’arbitro di sospendere la gara: “Devo essere sincero, con grande sportività, ma la partita non doveva proprio iniziare a prescindere dallo svantaggio. Ha fatto il gol il Francavilla sul Sinni, ma potevamo farlo anche noi. Non vorrei essere troppo di parte, fra le altre cose durante il primo tempo, ha continuato a piovere e forse la gara andava sospesa prima, giusto per redimere quell’animosità che si è verificata alla sospensione della gara". Claudio Sole

Del Prete protesta con l’arbitro (www.lasiritide.it)

Due anni fa il tecnico è stato alla guida della formazione molisana

Genzano, Pirone veste i panni dell’ex GENZANO DI LUCANIA - Dopo l'amichevole disputata giovedì scorso allo Stadio Viviani contro il Potenza, lo Sporting Genzano riprende la preparazione in vista del mach salvezza di domenica prossima contro il Venafro. I ragazzi guidati da Mister Pirone continuano a lavorare bene soprattutto sotto il profilo tattico. Il punto conquistato sei giorni fa a Vallo della Lucania non ha soddisfatto a pieno l'ambiente bianco rosso perché c'era la consapevolezza di poter fare bottino pieno. A Genzano non c'è aria di rassegnazione anzi sia lo spogliatoio, sia la dirigenza, sia i tifosi sono convinti che i bianco rossi alto bradanici riusciranno a conquistare la salvezza e cacciare definitivamente lo spauracchio retrocessione. La gara di domenica 15 diventa un bivio per i lucani che dovranno fare tutto il possibile per portare a casa il risultato pieno. Non sono più ammesse disattenzioni e ogni partita deve essere vissuta come una finale; di questo pare-

re è anche il Presidente dello Sporting Genzano Donato Nei: “Da ora in avanti ogni partita diventa una spareggio. Domenica scorsa abbiamo perso due punti importanti e spero che la prossima giornata riusciremo a conquistare i tre punti contro il Venafro. Sono contento della prestazione che ha offerto la squadra e mi è piaciuto anche il giovane Fiore che nonostante l'età ha fatto vedere buone cose. Più che fiducioso - continua il Presidente Nei - sono convinto nella salvezza perché la squadra è mentalmente presente e noi tutti dobbiamo credere nella salvezza e ci sono tutti i presupposti per la nostra permanenza in questa categoria. Sono contento della squadra e del lavoro del nuovo tecnico perché la squadra sta assimilando i nuovi schemi tattici e i risultati si sono visti già contro la Gelbison; dopo quei due gol in pochi minuti i ragazzi hanno reagito dimostrando di esserci sia fisicamente che mentalmente.”

Il presidente dello Sporting Genzano Donato Nei

Contro il Venafro, ex di turno sarà il Tecnico genzanese Claudio Pirone che proverà a dare un forte dispiacere alla sua ex squadra. A Genzano c'è voglia di vittoria e dopo il bel gioco fatto vedere anche nell'amichevole contro il Potenza le speranze di tutti sono di rivedere al più presto lo Sporting fuori dalla zona play-off. Rocco De Rosa


Sport

Sabato 7 febbraio 2009

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Il Forza Matera vicino al colpo-Giroletti, oggi potrebbe esserci l’accordo

Turno senza due partite Rinvio per le squadre impegnate in Coppa Italia L'ATTESISSIMA FINALE della Coppa Italia regionale, tra la Murese e la Ruggiero Valdiano, in programma questo pomeriggio allo stadio “Viviani” di Potenza, farà slittare a mercoledì 11 e giovedì 12 febbraio gli impegni in campionato delle due contendenti al titolo della coccarda. Infatti, la formazione salernitana guidata da mister Masullo giocherà mercoledì prossimo, alle ore 15, in casa dell'Avigliano. Il giorno seguente, alle ore 15.30, la Murese sarà impegnata sul terreno di gioco di Picerno. Il resto del ventunesimo turno del campionato di Eccellenza si svolgerà regolarmente domani pomeriggio a partire dalle ore 15. La capolista Pisticci, guidata da mister Valente, dall'alto delle sue tredici affermazioni consecutive, giocherà tra le mura amiche nel big-match della domenica calcistica, contro l'Angelo Cristofaro Oppido (terza forza del massimo torneo regionale). Nel match di andata dello scorso 19 ottobre, oppidani e ionici chiusero sull'uno pari in terra potentina. Il confronto tra queste due big del campionato potrebbe definitivamente stabilire le gerarchie al comando della graduatoria. Infatti, in caso del quattordicesimo successo di fila del Pisticci, l'Angelo Cristofaro direbbe, molto probabilmente, addio ad ogni sogno di primato. L'undici di mister Manniello è reduce dalla vitto-

Alain Giroletti

ria facile facile contro il Balvano, ma nei due precedenti incontri non aveva certamente brillato, conseguendo un ko a Tricarico ed un pari interno contro la Ruggiero Valdiano. Il Pisticci, invece, nell'anno nuovo, ha rifilato una caterva di reti alle avversarie, non subendo alcuna segnatura. Scorrendo la classifica di Eccellenza, proverà a mantenersi in zona play-off il Ricigliano che riceverà la visita del Policoro, in un match che si preannuncia infuocato per la quinta piazza. I salernitani, a domicilio, non hanno mai collezionato insuccessi, mentre i policoresi in trasferta hanno già subito quattro capitomboli. Poco più indietro, l'Azzurra Tricarico dovrà

necessariamente fare punti in quel di Irsina per dimenticare al più presto la batosta interna di sei giorni fa con l'Avigliano e per mantenersi agganciata al treno dei play-off. Punti pesanti per la salvezza sono in palio nei restanti tre confronti della giornata. Sul campo di “La Martella”, il Forza Matera (oggi potrebbe esserci l’ingaggio di Alain Giroletti, uncolpaccio enorme per Liuzzi e soci) proverà definitivamente ad allontanarsi dalle ultime tre posizioni affrontando un Balvano che è reduce da sei flop di seguito. Il Banzi cercherà a tutti i costi il successo pieno (che manca dalla nona giornata) contro il Ferrandina, che al momento è in lotta per evitare gli spareggi-retrocessione. Infine, ad Atella andrà in scena il derby vulturino tra l'undici locale ed il fanalino di coda, Vultur Rionero. I bianconeri hanno quasi agguantato in classifica sia il Balvano che il Banzi e proveranno a sopravanzarli. Questi sono i calciatori squalificati nel precedente turno di campionato: Agostino Magliarella (Avigliano), Biagio Camelia (Avigliano), Angelo Verrastro (Avigliano), Alessandro Lorusso (Azzurra Tricarico), Francesco Bavaro (Banzi), Saverio Fiore (Irsinese), Michele Laurieri (Irsinese), Fabio Vincenzo Zaccardo (Murese), Marco Torre (Ruggiero Valdiano): 1 giornata. Donato Pavese

Giovanissimi provinciali Quattro gol di Lucia e uno di Ricchiuti

Il Tolve travolge l’Ac Potenza TOLVE A.C. POTENZA

5 0

TOLVE - Serban, Lucia R., Bochicchio, Moliterni, Becce, Angioletti, Lucia, Moliterni C., Zotti, Ricchiuti, Balsamo P. A disp: Balsamo C., Montesano, Bracale. All. Giampiero Vassallo A.C. POTENZA - Mollica, Pace, Giannini, Vitale, Bochicchio, Ciorciari, Troiano, Miglionico, Mecca, Rosa, Sarli. A disp. Foscolo, Coviello, Santomauro. All. Michele Miglionico. RETI: 9', 19', 27', 52' Lucia, 46' Ricchiuti. TOLVE - L'Accademia calcio Potenza, capolista “virtuale”, in attesa delle gare di recupero del Tolve e della Pro Murene, esce con le ossa rotte dopo il big mach con la Polisportiva Tolve. Il risultato finale di 5 - 0 per i ragazzi di

Vassallo rispecchia perfettamente quanto visto in campo. Per i giovani calciatori potentini la partita è durata poco più di quindici minuti. Infatti nei primi minuti di gara le due squadre si danno battaglia a viso aperto. La prima occasione della gara è per il Tolve. Zotti dall'altezza del vertice di destra dell'area calcia in porta, ma il portiere potentino Mollica blocca senza patemi. Prima Mecca e poi Troiano rispondono a Zotti andando alla conclusione da distanza ravvicinata senza impensierire più di tanto Serban. Ci pensa capitan Lucia, prima al 9' e poi al 19' con due rasoterra, a trafiggere Mollica ed a mettere nei guai i ragazzi di mister Miglionico. L'Accademia avverte il colpo disunendosi e lasciando definitivamente il pallino del gioco nelle mani dei tolvesi. Al 27' arriva la più bel-

la rete dell'incontro. A realizzarla è ancora una volta Lucia (nella foto) servito magistralmente da Balsamo dopo un veloce uno due con Zotti. Nella prima frazione di gioco va registrato anche un palo colpito da Ricciuti al 24'. Nella ripresa, al 46' è lo stesso Ricciuti ad andare in rete dopo una mischia in area. La rete arriva dopo almeno quattro conclusioni senza fortuna di Zotti, L'ultima rete della giornata viene realizzata, e come ti sbagli, ancora da Rocco Lucia. Queste le parole dei due mister, prima Miglionico:“ Oggi sapevamo che la gara non sarebbe stata facile perché conoscevamo il valore della squadra locale. Abbiamo iniziato bene la gara, avendo avuto due ottime occasioni per andare in rete, ma dopo i primi due gol del Tolve ci siamo disuniti non riuscendo più a gio-

care.” La parola ad un dirigente della Polisportiva Tolve, Lorenzo Pastore: “Abbiamo disputato una buona partita, soprattutto nella prima frazione di gioco. Onestamente devo dire che ci aspettavamo qualcosa in più dalla squadra potentina in quanto è venuta qui con i galloni della capolista. Forse hanno beccato una giornata storta. Faccio i complimenti ad Alessio Zotti, non è riuscito ad andare in rete ma comunque ha disputato una gran bella partita. I gol arriveranno in seguito.” Gianluigi Armiento

Promozione Il Real Tolve nel mirino

La Pleiade recupera altre due posizioni A PICCOLI passi, il Borussia Pleiade di mister Viola si sta avvicinando alle primissime posizioni. Nel secondo match di recupero di mercoledì scorso, il team policorese ha superato in rimonta e con la doppietta di Schettino il Bella di coach Del Pino. La truppa ionica, a breve, dovrà recuperare un altro confronto in casa dell'Atletico Scanzano. Intanto, la testa della classifica di Promozione è saldamente nelle mani del Real Tolve che domani pomeriggio affronterà, in casa, l'altro Real del torneo regionale cadetto. Stiamo parlando dell'Irsina di mister Rizzi, che viene da una buona striscia di risultati utili consecutivi. Nelle ultime cinque partite, il team materano ha collezionato ben quattro vittorie ed appena un pareggio (sul campo del Varisius Matera). Dunque, si tratta sicuramente di un avversario ostico per la capolista guidata da Camelia, reduce da tre successi di fila e da sette turni di imbattibilità. In seconda posizione, il Viggiano, distanziato di due lunghezze dalla battistrada, riceverà sul proprio campo la visita del Pescopagano. I valligiani di Villani non perdono da ben dodici domeniche e punteranno al tredicesimo risultato utile di fila con una vittoria. Il Pescopagano, dal canto suo, deve parzialmente risollevarsi in classifica ed allontanarsi dalla zona playout. Sempre in zona-podio, ma sul terzo gradino, il Borussia Pleiade affronterà il Vitalba. Anche in questo caso si tratta di una sorta di testa-coda del campionato. La truppa ionica non potrà fallire l'appuntamento con i tre punti, men-

tre il Vitalba deve riprendersi al più presto dopo le tre scoppole consecutive ottenute in altrettante giornate. Il Miglionico non dovrebbe avere problemi in casa dello Sporting Montalbano, che ha ripreso a collezionare sconfitte dopo un buon inizio d'anno. La squadra di mister Paterino andrà a caccia della continuità di risultati in trasferta, dove finora ha collezionato ventitre punti su trenta disponibili. L'Atletico Scanzano sarà ospite di una Santarcangiolese in crisi profonda. La formazione della Val d'Agri, infatti, sta perdendo a ripetizione e negli ultimi otto confronti ha guadagnato appena la miseria di un punto. Giocherà anche lontano da casa il Bella ed affronterà il Lagopesole, che sembra aver parzialmente scacciato il periodo nero di inizio anno. In attesa della gara di recupero di mercoledì prossimo sul campo del Latronico, il Moliterno di mister Vignati, dopo il capitombolo interno di domenica scorsa col Grottole, andrà alla ricerca della terza affermazione stagionale in esterna, in quel di Matera (l'avversario di turno sarà il Varisius). Chiude il quadro della domenica calcistica la sfida Latronico-Grottole. Tutti i match in programma avranno inizio alle ore 15. Questi sono i calciatori squalificati nel precedente turno di campionato: Nicola Agata (Santarangiolese): 2 giornate; Pietro Mastrangelo (Moliterno), Vincenzo La Canna (Santarcangiolese), Felice Ragone (Real Tolve), Daniele Stefani (Viggiano) Salvatore Di Bello (Vitalba Filiano): 1 giornata. do.pa.


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Sport

Sabato 7 febbraio 2009

Sport 41 Il ds La Rocca: ÂŤLa Ruggiero Valdiano resterĂ in BasilicataÂť Sabato 7 febbraio 2009

La finale di Coppa

ÂŤL’ultimo atto è il nostro vantoÂť

Dopo la beffa dell’anno scorso con l’Irsinese, la squadra lucana cerca il trofeo contro il Valdiano

SIAMO alla porte della finale e manca poco per l’inizio della gara. Di fronte la Ruggiero Valdiano, alla sua prima partecipazione storica in Coppa Italia e la Murese, alla seconda finale consecutiva dopo quella persa ai supplementari l’anno scorso a Picerno contro l’Irsinese 2-1. Una sfida tra quarta e seconda della classe del campionato di Eccellenza. Un incontro tra le piĂš belle realtĂ calcistiche del panorama lucano. Di meglio veramente non si poteva auspicare per la chiusura di un torneo comunque appassionante. Abbiamo perciò le impressioni del direttore sportivo della Ruggiero Valdiano Antonio La Rocca sullo splendido periodo di forma che la squadra sta

La Murese vuole centrare la storia IL FOOTBALL Club Murese 2000 Aurora è a un passo dalla storia. A poco piĂš di otto anni dalla sua fondazione il sodalizio biancorosso è tornato con il botto nell'olimpo del calcio lucano. Da quando è rinata: la Murese è al suo terzo campionato di Eccellenza. Un campionato che la Murese ha visto nascere e che ha inaugurato in grande stile concludendo a soli due punti dal vertice, nella prima edizione assoluta del 1991-92, in un testa a testa con la Vultur Rionero. Erano sicuramente altri tempi, al timone della squadra c'era mister Ernesto Apuzzo, attuale allenatore della primavera del Napoli di Aurelio De Laurentis. E da quando la Murese è in Eccellenza ha sempre recitato la parte che compete ad una delle protagoniste. Lo scorso anno ha ottenuto l'accesso ai play off e si è vista strappare dalle mani per un soffio, dopo aver sprecato un rigore oltre il novantesimo, la Coppa Italia dall’Irsinese, e quest'anno oltre a difendere con i denti la seconda posizione, dopo aver occupato il vertice della classifica per tutta la prima parte del campionato, è di scena

I tifosi della Murese e, a destra il capitano di oggi, Ferracane, che prende i galloni dal “titolare� Lotano, assente per squalifica

questo pomeriggio a Potenza sul celebre verde manto del Viviani di Potenza per cercare di portare a Muro Lucano la Coppa. La squadra del patron Remollino, composta da tantissimi calciatori del posto, e dai “forestieri�: Scalda-

ferri di Potenza, Di Senso e Innocenti di Bella, Cocina di Baragiano, e capitan Lotano di Pescopagano, contenderĂ la Coppa Italia 2008-2009 al Ruggiero Lauria. Quel Lauria che ha giĂ incontrato in campionato lo scorso 14 di-

cembre 2008 sul campo di Marsico Nuovo. Allora la Murese dopo un primo tempo giocato alla pari in cui aveva rimediato con Antohi al 45' alla rete iniziale di Calandriello, ha mollato un pochino e ha dovuto subire la rete di

Sanseviero a dieci minuti dalla fine. In una partita molto contestata dalla dirigenza e dai tifosi muresi, per un paio di decisioni arbitrali dubbie proprio a cavallo del novantesimo minuto di gioco. Oggi la musica sarà diversa, nessuna della due squadre vorrà dare un vantaggio all'altra e la tensione sarà altissima. Nonostante la posizione in classifica la Murese non sta vivendo un buon periodo dovuto soprattutto alle non certo buone condizioni fisiche di alcuni suoi calciatori che da qualche mese lamentano postumi di infortuni regressi, con Nardiello e Ferracane non al meglio, e Iacullo V. che pian pianino si sta riprendendo dopo oltre un mese di stop forzato. Proprio in difesa non ci sarà il capitano Leonardo Lotano che vanta anche un particolare riconoscimento: è l'unico calciatore tra le due formazioni ad aver vinto l'ambito trofeo, oltre dieci anni fa quando indossava la casacca del Pescopagano del presidente Laurenziello. Lotano, appiedato dal giudice sportivo per un turno di squalifica, cederà la fascia di capitano all'esterno sinistro Fabio Ferracane.

Mister Lardo probabilmente per sopperire alla grave assenza si affiderĂ , per chiudere il buco al centro della difesa, all'esperienza di Nardiello, e la vivacitĂ del baby Gerbasio. Mentre sugli esterni punterĂ molto su Zaccardo e Cella. Non è escluso che l'allenatore di Contursi possa optare su Zaccardo e Nardiello centrali, Cardillo sull'out di sinistra e abbassando Ferracane sulla linea difensiva. Sono molti i dubbi che hanno accompagnato la vigilia del mister murese, ma sicuramente in avanti vedremo il due delle meraviglie Dutra e Di Senso. Sicuramente la vera arma in piĂš della Murese potrebbe essere il dodicesimo uomo che anche questa volta vuole spingere i propri calciatori verso il tanto sognato e ambito trofeo. La delusione dello scorso anno è ancora troppo cocente: a Picerno fu una piccola beffa con il rigore fallito da Dutra al 92’ sul punteggio di 1-1. Poi ai supplementari vinse l’Irsinese con la rete di Sansone. Oggi, al Viviani, i biancorossi proveranno a riprendersi quello che gli è stato tolto un anno fa. Carmine Pepe

vivendo. “Dopo due quarti posti nel campionato di Promozione campana con Salamone che ha segnato la bellezza di 39 gol di cui 22 l’anno scorso e 17 due anni fa, per noi è un vanto essere arrivati alla finale di Coppa Italia – dice il diesse rosanero. – Ci teniamo a vincerla anche perchĂŠ noi ci sentiamo piĂš lucani che campani e quindi abbiamo l’obbligo di onorarla fino in fondoâ€? . Poi quando gli chiediamo su come si fosse ambientata la squadra ci risponde: “Vogliamo che la squadra resti in Basilicata come è giusto che sia anche perchĂŠ non possiamo giocare fuori regione visto che non ci è consentito – spiega il dirigente valdianese – Abbiamo iscritto la societĂ ad agosto senza avere un campo e per questo motivo che non abbia-

mo potuto partecipare Juniores sul quale ci abbiamo sempre tenuto. Il rapporto che abbiamo intensificato con il Comune di Marsico Nuovo ci sta gratificando e pensiamo che pure l’anno prossimo giocheremo sul manto erboso del “Del Sole�. Infine proprio per quanto riguarda il settore giovanile e il calibro di alcuni giocatori La Rocca si sofferma: “Possiamo contare su alcuni giocatori con un curriculum importante come Salamone che ha giocato in serie D nel Grosseto, Castrense e Villacidrese e nelle giovanili della Cavese, Di Falco che ha militato nella Palmese in C2, Sapri in D e nelle giovanili della Salernitana facendo pure parte della prima squadra con il tecnico Nedo Sonetti, Serra che ha indossato le maglie di Brescello e Batti-

pagliese in C, Calandriello che ha vinto l’Eccellenza campana con il Gelbison e ha vestito la divisa del Sapri, Cava che ha fatto la trafila nelle giovanili del Messina e Chiacchio che è stato cinque anni a Foggia fino alla Primavera – in seguito il ds di Montesano sulla Marcellana conclude con i giovani – Oltre a questi calciatori con delle buone esperienze abbiamo ragazzi come Sanseviero e Pascuzzo, che insieme al giĂ citato Calandriello stavano tre anni fa con me al Gelbison e Di Brizzi e Romano che sono emersi dalla Gaetano Romanelli, societĂ che collabora con noiâ€?. Non resta a questo punto che aspettare che tutte le buone premesse che La Rocca si auspica vadano in porto. Biagio Bianculli sport@luedi.it

LA STORIA DELLA RUGGIERO VALDIANO

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Montesano-Lauria: dall’unione la forza per scalare la classifica IN BASILICATA in pochi, o addirittura nessuno, conosce le origini della nuova realtĂ che si è addentrata nel territorio lucano. La squadra denominata a tutt'oggi in Federazione Ruggiero di Lauria, e che l'anno prossimo avrĂ il nome di Comprensorio Ruggiero Valdianese, nasce come Valdianese cinque anni fa, societĂ presieduta da Di Brizzi (che è a tutt'oggi un componente della dirigenza campana), rilevando il titolo dal San Nicola Palinuro. Tre anni fa fu istituito il progetto di Comprensorio Valdianese con l'intento di raggruppare i paesi del territorio comprendenti Montesano sulla Marcellana, Casalbuono, Sassano e Padula con l'ingresso in societĂ del vicepresidente Monaco, del direttore sportivo La Rocca, dell'allenatore - dirigente Masullo (questi tre di Montesano), del presidente Viscido (di Casalbuono) e dei dirigenti Cancellara, La Manna e Trezza (di Padula) ad affiancare Di Brizzi di Sassano, al cui gruppo dirigenziale quest'anno si è aggiunto Romanelli di Monte San Giacomo, che con la scuola calcio del padre (la Gaetano

In alto Salamone e Sanseviero. In basso a sn Di Brizzi e il tecnico Masullo

Romanelli) contribuisce a fornire ragazzi al team salernitano (ne sono un esempio i giovani Di Brizzi e

Romano). Quest'estate dopo due quarti posti raggiunti nelle ultime due stagioni la dirigenza punta a

vincere il campionato di Promozione campana. Però da Lauria arriva l'offerta dell'ingegnere Biagio Papaleo che dopo venticinque anni di calcio è intenzionato a lasciare. CosÏ la trattativa prende corpo e viene deciso di rilevare il titolo della Ruggiero Lauria (che porta questa denominazione ancora soltanto per questione burocratiche e sulla carta) con l'obiettivo di una salvezza tranquilla per poi ambire a progetti importanti in futuro. Il Comprensorio Valdiano ha sede a Montesano Scalo e non ha niente a che vedere con Lauria. Infatti nel mese di agosto dopo il rifiuto da parte del Comune di Lagonegro a concedere la propria disponibilità e i vari sopralluoghi effettuati nella vicina Val d'Agri a Moliterno (già occupato da due squadre), Grumento Nova (non idoneo alle misure), Tramutola e Villa d'Agri (terreni di gioco che lasciano a desiderare), si è deciso di collaborare con l'Amministrazione Comunale di Marsiconuovo, dove tuttora la squadra di Masullo sta disputando le gare interne nel campionato di Eccellenza.

DA MATRICOLA A CERTEZZA DEL CALCIO LUCANO A POCO PIĂ™ di otto anni dalla sua fondazione e dopo un'ottima prima parte del campionato fin qui disputato nel massimo campionato regionale di Eccellenza, la F.C. Murese 2000 Aurora è pronta per una nuova sfida: vincere la finale di Coppa Italia. Quella Coppa Italia che gli è sfuggita per un soffio nei tempi supplementari il 23 gennaio 2008 a Picerno con l'Irsinese di mister Patella. La squadra del ridente paese del Marmo Platano, nei suoi primi otto anni di vita, ha conosciuto quattro promozioni, con un campionato di prima categoria vinto con tutti calciatori locali e con largo anticipo nel 2004-2005: con tre giornate di anticipo e con 12 punti di vantaggio sulla seconda. Ma facciamo un passo indietro per parlare di questa giovane societĂ facendo conoscere a tutti le ragioni e le motivazioni che hanno portato alla nascita della F.C. Murese 2000 Aurora. Tutto è iniziato in Piazza Don Minzoni negli uffici dell'ex anagrafe della sera di lunedĂŹ 25 settembre 2000 su iniziativa di alcuni giovani muresi che battezzarono ufficialmente la loro squadra Football Club Murese 2000 Aurora. La società è l'espressione di un progetto per combattere le devianze giovanili

Un sogno nato otto anni fa nato dall'osservatorio giovanile di Bella, da cui prende anche il nome “Auroraâ€?, e l'associazione “Ce.St.Ri.M.â€? di Muro Lucano. Fu proprio Don Marcello Cozzi, presidente del Ce.St.Ri.M., a credere nel progetto e a finanziare la prima iscrizione al campionato della Murese. La prima partita ufficiale risale al 12 novembre 2000 ad Acerenza, dove la Murese fece il suo esordio ufficiale nel girone C del campionato di terza categoria con un pareggio sotto la guida di mister Michele Pantuosco. Alla fine del campionato la Murese è seconda con 50 ed è promossa in seconda categoria. Nel campionato 2001-2002 la Murese è la volta di mister Nunzio Barile e con una rosa molto piĂš giovane ed inesperta, e alla fine del torneo è ottavo posto. L'anno successivo al timone della Murese c'è mister Cardone che porta la Murese al secondo posto con 52 punti alle spalle del San Nicola di Pietragalla che dopo i play-off riesce a staccare

il tagliando per il campionato di prima categoria. L'entusiasmo e i nuovi innesti, invece, hanno accompagnato la stagione 2003-2004 di mister Vito Pantusoco che dopo una partenza un po' incerta ha collezionato una serie di risultati utili fino ad ottenere nuovamente il secondo posto dietro l'Angelo Cristofaro, e per soli due punti si è vista sfuggire di mano la Promozione. Ma la Murese non si demoralizza e nell'annata calcistica 2004-2005 ha collezionato una serie di record compiendo la grande impresa: vincendo il campionato con 11 punti di vantaggio sulla seconda e risultando la squadra piĂš prolifica con 93 reti fatte e con soli 21 reti subite di cui solo 5 tra le mura amiche. La Murese è in Promozione. La vera promozione i ragazzi e i dirigenti tutti della Murese non l'hanno conquistata solo sul campo, ma con il loro esempio di lealtĂ e correttezza hanno conseguito per tre anni consecutivi il trofeo “lealtĂ nello sportâ€?. La Murese

nel frattempo è diventata una grande famiglia con 74 soci, ed eleggono loro presidente una bandiera locale: Tonino Remollino. Il nuovo presindete e mister Pantuosco, con 11 calciatori di Muro Lucanoe solo due calciatori di paesi strettamente limitrofi, Tolomeo di Bella e Colucci di Castelgrande, portano la Murese in Eccellenza, centrando il quarto posto nel campionato di Promozione. Nel 2005-2006 sotto la guida del ecclettico tecnico campano Antonio Falanga la Murese ottiene una salvezza senza patos chiudendo il campionato al decimo posto. Il campionato 2007-2008 è stata l'annata delle mezze soddisfazioni per la Murese che sotto la guida tecnica di Innocenzo Natiello ha mancato, dopo aver sbagliato il rigore al 92', la conquista della prima coppa Italia della sua storia. La Murese se pur amareggiata per la macnata conquista del trofeo ha ottenuto la conquista del diritto a giocare i play off, ma subito eliminata da un Ricigliano in

grande spolvero. Nel 2008-2009 è l'annata di mister Lardo, partenza a razzo in campionato e ora secondo, con il bis della conquista a giocare la finale di Coppa Italia con il Lauria. Direttivo della Murese La società della F.C. Murese 2000 aurora è composta da circa 120 associati. L'organico della società è cosÏ composto: Antonio Remollino, presidente, Giovanni Cardone vicepresidente, Carmine Pepe, segretario, e Antonio Nardiello cassiere. Direttore Generale: Giacinto Indelli. Direttore sportivo: Luigi Lamorte. Addetto alla cassa:Gaetano Ferrara. Organizzazione partite e addetto all'arbitro, responsabili del patrimonio: Iacullo Pasquale, e Vitiello Pasquale. Organizzazione Juniores: Petillo Pasquale, Rocco Albanese, e Zampino Donato. Stampa e comunicazione: Nardiello Gerardo, e Pepe Carmine. Immagine e Merchandising: Partini Carmine. Rapporti con la F.I.G.C.: Troglia Giuseppe, e Petillo Pasquale. Collaboratore del presidente: Sansone Gerardo. Staff tecnico è composto da: mister Lardo Mario, vice: D'Agostino Salvatore Domenico, Allenatore dei portieri: Nicola Guma, Massaggiatore: Cella Domenico.

Un cammino non proprio agevole per entrambe PER I DUE sodalizi arrivare alla finale non è stata una passeggiata. La Murese arriva alla partita odierna dopo aver eliminato due squadre di Promozione e due di Eccellenza. Il 24 agosto è derby con il Pescopagano. Ăˆ un ex a dare un dispiacere alla Murese, Antonio Gonnella, ed è un pescopaganese doc a gelare i suoi concittadini (Lotano). Ma nel ritorno tripletta di Dutra. Una faticaccia poi con il Tricarico (passaggio del turno ai rigori, grazie alle parate di Cocina). Sono risultati piĂš agevoli i quarti di finale. Dopo aver sommerso di reti lo Scanzano nella gara casalinga di andata, è bastata una rete di Carlucci, il 5 novembre a Scanzano, per il visto d'ingresso al turno successivo. Molto piĂš ardua del previsto, invece, è stata la pratica Ferrandina. Due 0-0 e poi ancora una volta il portiere pararigori di coppa Cocina di-

ceva no a Bosso, e Lotano consegnava nelle mani della Murese la seconda finale consecutiva. Non meno emozionante il cammino del Valdiano. L'avvio è roboante: doppia cinquina al Latronico, poi agli ottavi Chiacchio permette di ottenere un'importante vittoria a Lagopesole. Mentre nel ritorno Malito dĂ il via ad un'altra cinquina che “permette al Lauria di staccare il tagliando per i quarti di finale dove l'aspetta “consegnaâ€? l'Avigliano. Dopo il pari dell’andata (2-2), il Lauria ha rischiato in casa. Santopietro e Tornillo nel primo tempo hanno portato l'Avigliano in vantaggio di due reti, ma in dieci minuti dal 68' al 78': Salamone due volte e Zuccarelli conquistano il diritto a disputare la semifinale. Ultimo scoglio durissimo: dopo lo 00 di Pisticci, Salomone trova la rete che vale la finale.


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Sport

Sabato 7 febbraio 2009

Allievi regionali 18ª giornata

Giovanissimi regionali 18ª giornata

Invicta e Minozzi col passo spedito

A Bernalda il clou Arriva l’Asso Potenza

MATERA - Un gol di Manieri permette all'Invicta Matera di superare anche la Dedalo e di restare a far compagnia al Padre Minozzi in vetta alla classifica. E' un gol pesante quello realizzato dall'attaccante venosino che dopo l'importante successo di Potenza si prepara, insieme ai suoi compagni, ad ospitare un'altra formazione potentina, la Don Bosco, squadra di diversa caratura di quella allenata da Luigi Cavasoli. La vittoria, in questo caso, sembra scontata ma a Matera sono abituati, non solo nel presente, a “prendere fregature”, Il livello di attenzione, pensiamo raccomanderà ai suoi Michele Fontana, dovrà essere alto perché il Padre Minozzi non sembra lasciare nulla al caso. La compagine di Michele De Pietro, vinto con facilità il derby, si prepara ad accogliere il Varisius. Si gioca sempre su un campo che quando piove diventa un pantano, quindi poco adatto ad una squadra tecnica come il Padre Minozzi che spera in una giornata soleggiata dove poter festeggiare l'ennesi-

mo successo di una stagione che a Policoro vogliono portare a termine con lo stesso risultato dello scorso anno. Meglio, molto meglio, rispetto alla passata stagione è il campionato che sta giocando la Dedalo che al gradino più basso del podio, nonostante la sconfitta del turno precedente, punta con decisione. A Lauria la formazione di Cavasoli cerca i punti del riscatto che possono permettergli di rimettersi in corsa e mantenere così le distanze dal Santamaria che contro il Deportivo proverà a ottenere quei tre punti che alla squadra di Piero Pronesti mancano dalla dodicesima giornata. La partita più bella è, secondo noi, quella che mette di fronte l'Assopotenza alla

Vultur. E' una sfida che serve per capire se il momento positivo che sta vivendo la compagine di Rionero può durare ancora a lungo come quello che sta capitando al Bella Calcio che oramai è in forte ascesa. I ragazzi di Raffaele Del Pino puntano a fare bottino pieno anche a Picerno dove l'attende una squadra bisognosa di punti che vuole allontanarsi dalla Pro Murese, prossimo avversario del Melfi.

A domicilio Scanzano e Policoro POTENZA - E' andato tutto come previsto nella zona alta della classifica. L'Invicta Matera ha vinto e quindi ha allungato sull'Assopotenza che giocando contro il Melfi(pareggio in extremis) ha mantenuti inalterati i propri punti che ora sono meno di quelli del Real Peppino Campagna. Nelle cose prevedibili c'era anche il sorpasso della squadra di Salvatore De Biase su quella di Leo Alba-

no, solo che il team di Bernalda da Avigliano torna con un solo punto. Una trasferta in cui non è andato tutto come previsto e non solo nel campo di calcio. La mancata presenza del presidente Mario Narciso e, al ritorno, anche un incidente capitato ad una delle macchine al seguito, ha rovinato la festa per la conquista del secondo posto solitario da parte di quella che resta, a detta di tutti, la vera sorpresa di questo campionato. Proprio a Bernalda ci si sta preparando per il big match della diciottesima giornata perché di scena c'è l'Assopotenza. Potrebbe, molti la vedono così, in caso di vittoria, rappresentare il lasciapassare per una lotta a due con l'Invicta che a Potenza non dovrebbe avere problemi a superare la Don Bosco. Dietro le prime tre continua a guadagnare punti e quindi a risalire la china il Padre Minozzi che a Matera, contro il Varisius, vuole continuare ad aumentare la striscia di risultati positivi che la compagine di Giovanni Prete ha inanellato da un pò di

tempo a questa parte. Qualcuno, tra i dirigenti e i tifosi della società di Filippo Quinto, si rammarica per alcuni punti, specialmente nella prima fase, gettati al vento da un gruppo che sembra aver messo tutti i tasselli al loro posto e che è pronto a far bottino pieno contro un Varisius che sicuramente sarà avversario ostico e per nulla rinunciatario in una gara che si preannuncia ricca di colpi di scena. Destano molto interesse le sfide che si giocano in riva allo Ionio con il ritrovato Scanzano che ospita il Santamaria e il Policoro 2000 che proverà a battere il Doria. Sono probabili(il nostro è solo un azzardo) le vittorie delle formazione ioniche che così modificherebbero l'assetto della parte bassa della classifica da dove sta provando ad uscire il Picerno '81 che a Potenza contro la Dedalo cerca conferma dopo la prestigiosa vittoria della giornata precedente. L'ultima parola è per il Deportivo che contro il Melfi proverà a togliersi una delle soddisfazioni più grandi di questa stagione.

Torneo Berretti Melfi in casa, Potenza in trasferta

TORNEO BERRETTI GIRONE F

Marcianise e Vibonese le avversarie delle lucane

CONCORSO “BEST 22” I PIU’ VOTATI DEL 2008/2009

C’è lo contro diretto al vertice

Riservato ai giovani calciatori lucani delle categorie Juniores, Allievi e Giovanissimi Provinciali, Regionali e Nazionali

MELFI - Il Real Marcianise è l'avversario che potrebbe far dimenticare in fretta la sonora sconfitta subita dal Melfi di Gino Mattei nell'ultima giornata di campionato contro il Monopoli. La classifica, nonostante la società federiciana, attraverso il responsabile della Berretti Natale Iorio, si sia più volte prodigata a ricordare che l'obiettivo “è quello di far crescere i ragazzi”, ha sempre un suo ruolo e un suo significato. Non essere il fanalino di coda potrebbe stare a significare anche il miglioramento di un gruppo che, è giusto ricordarlo, è tra i più giovani del torneo. Un occhio alla classifica e tutti e due alla preparazione di questa squadra che ha la metà dei punti del suo prossimo avver-

sario ma che può, sfruttando il fattore campo, cambiare tendenza e ottenere quella vittoria che questo gruppo di ragazzi merita visto lo spirito che mette in ogni gara. Discorso simile si potrebbe fare anche per il Potenza che, però, ha una classifica migliore di quella dei cugini del Vulture. Il Potenza di mister Cincione è lontano dalla coda e potrebbe avvicinarsi ad una zona della classifica più consona alle proprie forze se riuscisse a far punti dalla prossima trasferta in Calabria. Contro la Vibonese non sarà facile ma come incitamento ai giovani potentini si deve ricordare che la Vibonese, dopo un avvio esaltante, non vince da tre mesi. Rinforzi per Cincione dalla prima squadra.

LE GARE V. Lanciano – Andria Bat; Noicattaro – Barletta; Manfredonia – Foggia; Aversa Normanna – Monopoli; Gallipoli – Napoli; MELFI – Real Marcianise; Taranto – Val Di Sangro LA CLASSIFICA Gallipoli 35 Napoli 34 Noicattaro 28 Barletta 26 Andria Bat 24 Aversa Normanna 23 Monopoli 23 Taranto 19 Real Marcianise 18 Manfredonia 17 Foggia 17 Virtus Lanciano 15 Val Di Sangro 13 MELFI 10

Nome Cognome Squadra Ruolo Indirizzo n° Telefono

TORNEO BERRETTI GIRONE G Benevento, derby per la fuga decisiva LE GARE Scafatese – Catanzaro; Benevento – Cavese; Sorrento – Crotone; Igea Virtus – Gela; Cosenza – Juve Stabia; Vigor Lamezia – Paganese; Vibonese - POTENZA LA CLASSIFICA Benevento 38 Juve Stabia 34 Cavese 31 Sorrento 26 Catanzaro 24 Vibonese 22 Cosenza 22 Paganese 20 Igea Virtus 18 Gela 17 POTENZA 16 Crotone 15 Scafatese (-1) 14 Vigor Lamezia 12

CAMPIONATO

Provinciale

Regionale

Nazionale

Allievi

Giovanissimi

CATEGORIA

Juniores

REGOLAMENTO: Ogni mese una classifica premierà il più votato tra i giovani che partecipano ad uno dei campionati Juniores, Allievi e Giovanissimi a livello Provinciale, Regionale e Nazionale. Il vincitore riceverà in premio la maglia originale della squadra del cuore. Al termine della stagione sportiva 2008/2009 si svolgerà una partita denominata “1° TROFEO IL QUOTIDIANO DELLA BASILICATA” dove i BEST 22 si scontreranno tra loro. Tutti i partecipanti alla fine della partita saranno premiati. I tagliandi, complitati in ogni sua voce, vanno inviati a: Agenzia Nigro, Piazza Italia, 8 - 88814 Torre Melissa (KR). N.B. NON SARANNO RITENUTE VALIDE LE SCHEDE VOTO FOTOCOPIATE.


Sport 43 B Il presidente Taratufolo preoccupato dall’approccio mentale dei suoi atleti Sabato 7 febbraio 2009

Calcio a 5

Nigro Bng, trasferta a Pagani Mancherà Miriello in questa gara alla portata MATERA - La Nigro BNG Deportivo Matera affronta, questo pomeriggio sul rettangolo di gioco avversario, l'Azzurra Paganese. La squadra campana, dopo un inizio di campionato scoppiettante, si è progressivamente perduta, e adesso occupa la terz'ultima posizione di classifica con appena quattordici punti all'attivo. È molto probabile che l'esclusione del Catanzaro dal campionato, che come sappiamo non si è presentato nelle ultime quattro gare, consentirà alla Paganese di disputare almeno la fase play out per cercare la salvezza in quella sessione di gare. A prima vista, dunque, un avversario abbastanza abbordabile, una ghiotta occasione per cercare con decisione di accorciare ulteriormente la zona alta della classifica.

La quarta giornata del girone F, infatti, prevede lo scontro al vertice tra l'Aequa Gragnano e la capolista Licogest Vibo, una partita il cui risultato potrebbe aprire scenari nuovi a tutte le squadre che in questo momento aspirano ad assicurarsi la chances dei play off. Ovviamente prudenti, però, sono le dichiarazioni del presidente della società materana Nico Taratufolo: “la partita non sarà facile per tanti motivi. Quello che più mi preoccupa non è la forza dell'avversario ma l'atteggiamento che adotteremo in campo. Sino ad oggi, di fatto, abbiamo ottenuto una sola vittoria in trasferta, quella sul campo del Messina, giocando peraltro bene soltanto nel secondo tempo. Altra gara giocata bene è stata quella sul campo del-

la capolista Vibo, dove abbiamo perso con onore, ma per il resto abbiamo sempre stentato. Se riusciremo a giocare anche fuori casa così come facciamo di fronte al pubblico amico, allora ritengo siamo in grado di battere qualsiasi avversario. Altro elemento da non sottovalutare il fatto che giochiamo in Campania, sappiamo molto bene che questi campi sono sempre infuocati e gli avversari utilizzano tutti gli strumenti per raggiungere l'obiettivo della vittoria”. Per quello che riguarda la formazione, l'unica assenza riguarda il jolly Michele Miriello che è stato squalificato dal giudice sportivo, mentre ha recuperato pienamente Verrone che potrà essere a disposizione. Annibale Sacco sport@luedi.it

B Una pedina in più per lo Spazio Relax nella gara col Siracusa

Crapulli recupera Latorre MATERA - Il campionato di serie B di calcio a cinque riaccende i motori dopo la sosta per la Final Eight di Coppa Italia con lo Spazio Relax Matera che affronta, questo pomeriggio alle ore 16 sul rettangolo di gioco della tenso-struttura di viale dei Sanniti, l'insidioso Siracusa. I siciliani, in questo memento, galleggiano al centro della classifica a quota ventuno punti, una posizione sicuramente chiusa rispetto alla lotta play off, ma anche ragionevolmente sicura nei confronti dei play out. Partito con ben altri propositi, il Siracusa non è riuscito a dare al proprio campionato quella continuità necessaria per coltivare ambizioni di promozione, alternando risultati incoraggianti ad altrettanti risultati deludenti. Insomma un avversario di difficile lettura, dalle grandi potenzialità che però, spesso, restano soltanto teoriche. “Il Siracusa è sicuramente un gran brutto cliente - ha affermato il tecnico dello Spazio Relax Nino Crapulli - non è affatto una squadra da centro classifica.

Inoltre la rosa dei giocatori, che era già molto valida con i vari Di Mare, Bendia, Barboza e Ferreira, è stata ulteriormente rinforzata a dicembre con l'arrivo di Junihno dallo Scicli che, come sappiamo, ha smantellato la squadra di A2. Per capire la forza di questo giocatore è sufficiente dire che ha segnato otto reti in quattro gare, quelle appunto del girone di ritorno. I ragazzi queste cose le sanno, e per questo si sono preparati con particolare attenzione. La nota lieta è il recupero di Nico Latorre, un giocatore che sino ad oggi ci è mancato ma sul quale conto molto. Restano dieci giornate alla fine del campionato e un cambio in più, in una rosa così ristretta, potrà essere davvero importante. Sicuramente impiegherò Nico contro il Siracusa anche se, come è comprensibile, non ha tanti minuti nelle gambe. Per il resto dovrebbero essere tutti a disposizione eccetto Di Lecce il quale sarà rimpiazzato dal giovane Fontana”. a.s.


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Sport B1 Donne Ligrani: «Dobbiamo capire quale sarà il nostro ruolo nel ritorno»

Sabato 7 febbraio 2009

Lore Lei, obiettivo tre punti Arriva il Montesilvano ultimo della classe SI RIPARTE dal Montesilvano. Nell'incontro sulla carta più scontato del suo campionato, la Lore Lei cerca segnali di deciso risveglio dopo i due ko che l'hanno relegata - proprio al termine di un girone di andata sempre vissuto sulla cresta dell'onda - fino ad una anonima sesta piazza in classifica. I tre punti questo pomeriggio al PalaPergola - fischio d'inizio alle 18.30 -, al cospetto del fanalino di coda del girone (una Cogem che si è confermata nei fatti la cenerentola del raggruppamento, con la sola eccezione del 3-1 casalingo sul Napoli, poi vanificato dal ritiro della compagine partenopea), non appaiono minimamente in discussione: ma proprio per questo sarà importante verificare l'approccio mentale con il quale Carrozzo e compagne si ripresenteranno sul campo che, quindici giorni fa, avevano dovuto lasciare a bocca asciutta al termine del match col Marsala. In quello che per le biancorosse potentine ha tutta l'aria di essere un nuovo esordio, come fanno intuire le parole di Michele Ligrani: «Cominciamo a vedere cosa ci di-

Michele Ligrani

ranno le prime due partite del girone di ritorno (dopo il Montesilvano, alle ragazze di Gagliardi toccherà l'insidiosa trasferta di Rossano), e la successiva sfida casalinga al Lamezia, per capire quale potrà essere il nostro ruolo nel resto della stagione», spiega il direttore generale della PM. Che aggiunge: «I presupposti per

riprendere a fare bene, e ritrovare insieme con i risultati anche il nostro gioco migliore, non dovrebbero proprio mancare. Ma aspettiamo la risposta del campo e il confronto con le avversarie per verificare se siamo tornati in palla». «La posizione in cui ci troviamo è assolutamente in linea con le attese di inizio stagione», sottolinea quindi Ligrani. «Anche perché siamo sempre rimasti ben consci del nostro potenziale e non abbiamo mai smesso di tenere i piedi per terra. Del resto siamo ancora a stretto contatto con le più forti, e abbiamo tutta la voglia e le possibilità di onorare fino in fondo una stagione che per la nostra società rappresenterà, in ogni caso, una ulteriore tappa di crescita e maturazione». «Considerato pure - fa notare il diggì biancorosso l'importante seguito che questa squadra è stata capace di ritagliarsi partita dopo partita: a dimostrazione che la qualità e il lavoro pagano, e che il pubblico di Potenza è pronto e maturo per appassionarsi anche ad uno sport diverso dal solito calcio». Luca Carlone sport@luedi.it

B2 Uomini Trasferta in casa del Giarratana per la Virtus B2 Uomini Calabria e soci affrontano lo Stabia

«La gara della svolta» Galante spinge la Medical verso il successo LA MEDICAL Center è pronta. A Giarratana, località della provincia di Ragusa che ospita le gare interne del Molino di Sicilia - terzultimo in classifica ma in netta ripresa nell'ultimo scorcio del girone di andata -, la compagine rossoblù è arrivata con tutte le intenzioni di tornare a vincere dopo i due consecutivi stop al tie-break che ne hanno rallentato la corsa. «Deve essere la partita della svolta - dice a proposito della sfida di questo pomeriggio, al via dalle 18, il centrale Antonio Galante. Dopo le due sconfitte con Reggio Calabria e Vibo abbiamo una gran voglia di riscatto. Il Molino, nonostante la posizione in classifica, è una squadra in risalita, sicuramente da non sottovalutare. Abbiamo lavorato tanto e bene in questa settimana in cui il campionato è stato sospeso. Adesso il desiderio di mettere in campo ciò che abbiamo fatto è forte. Guardando il campionato, a quanto è lungo ed impegnativo il girone di ritorno, non possiamo permetterci di lasciare punti per strada». Nella trasferta siciliana, saranno assenti Scalcione (squalificato), Caruso e Genoino (indisponibili), oltre al libero Vittorio Sergio che, in questi giorni, ha comunicato alla società la volontà di lasciare la squadra per motivi personali. «Assenze sicuramente importanti - continua Galante - ma ci siamo allenati tutti bene e sono convinto che ognuno di noi darà il massimo per cercare di giocare al meglio, sfoderando la grinta e la determinazione che abbiamo dimostrato di avere in molte

La Sidel Lagonegro va a caccia di riscatto

Antonio Galante

Calabria della Sidel

delle partite giocate nel girone di andata». Al posto di Vincenzo Scalcione, partirà titolare il giovane Daniel Bacca, mentre al posto di Sergio ci sarà il secondo palleggiatore Domenico Cavaccini. «Sarà una partita difficile - sottolinea il ds Piero Crichigno -. Mi auguro che la sosta sia stata salutare, soprattutto dal punto di vista dell'atteggiamento mentale. E' una gara importante: dobbiamo riprendere la marcia iniziata nel girone di andata se vogliamo continuare a “dire la nostra” in questo campionato. Mi aspetto una risposta da parte di tutti, sia come gioco di squadra, che come gioco individuale. Una cosa fondamentale, come abbiamo imparato a nostre spese nelle partite del girone di andata, poi, sarà di limitare gli errori. Dovremo essere bravi a saper gestire le situazioni, a renderci conto quando bisogna forzare e quando no». Con questi presupposti la Medical Center cercherà il successo pieno contro la Giarratana. lu.ca.

GIRO DI boa per la Sidel, che sabato sera ospita lo Stabia Volley nella prima giornata del girone di ritorno. All'andata i lucani, si imposero per 3-1, prima di cedere alle grandi del girone. Allora i valori del torneo non erano ancora usciti e lo Stabia, anche lei neo-promossa in B2, pagò cara l'inesperienza in categoria a favore di una Sidel, non brillante, ma che risultò corsara all'esordio e brava ad approfittare. Ora serve riscatto, ma per entrambe le formazioni. A far visita alla Sidel Lagonegro c'è dunque un Castellam-

mare distanziato ora di una sola lunghezza. La squadra del presidente Cosentino manca l'appuntamento con la vittoria da quasi un mese ormai e oggi sarà desiderosa di riscattare le due ultime sconfitte davanti al pubblico di casa. Invece, il San Marco Stabia nel 2009 è sempre andato a punti e ha una striscia di quattro risultati utili consecutivi che l'hanno proiettato all'ottava posizione. Sarà dunque un match duro e con risvolti molto interessanti per la classifica. Ormai le due formazioni si conoscono e sanno i punti di forza di ognuno. I campani sono forti del loro palleggiatore Longobardi, che nella prima partita ha condizionato molto il gioco dello Stabia. La Sidel rispetto la gara di andata può vantare della forma migliore di atleti, come Cantisani e Luglio, che nei mesi hanno incrementato la loro preparazione tecnicotattica. “Migliorare i risultati del girone di andata è il nostro obiettivo principale - ha dichiarato il team manager della Sidel Nicola Tortorella - e oggi contro il Castellamare la dirigenza si aspetta di vedere una Sidel motivata e alla ricerca del riscatto dopo le ultime prestazioni negative”. Tutti gli atleti saranno a disposizione di mister Stigliano che come sempre preferirà iniziare la partita con il sestetto base che scenderà con e il capitano Calabria, pedina fondamentale nei momenti critici della gara e che dovrà spronare i suoi a far bene. A fargli da spalla ci sarà il libero Crusco, impegnato sempre a mantenere un equilibrio psicologico e poi il giovane palleggiatore Orlando che servirà per Cimino, Ruggiero e Cantisani, forti schiacciatori che dovranno essere precisi soprattutto nei punti decisivi della partita. sport@luedi.it


Sport 45 Volley B2 Donne Assente la Bonfiglio e la Russo è in via di recupero Sabato 7 febbraio 2009

Time, assalto al Tuglie Importante test per riprendere la scalata in classifica MATERA - Riprende in trasferta il campionato per la Time Volley Matera. Le ragazze di coach Galtieri incontreranno questa sera ore 19, l'Italgest Tuglie al palazzetto dello sport. La compagine di coach Scanferlato viene da un periodo negativo, quattro le sconfitte nelle ultime quattro gare, ma l'ultima è stata una prova più che confortante contro il Trani, un piccolo accenno di ripresa per le avversarie delle materane. Di certo vorranno invertire la marcia per non essere risucchiate nella zona retrocessione che dista solo 6 punti. Contro il Tuglie ci sarà una Time che non può permettersi di perdere altri punti, siamo in un momento dove è proibito fare passi falsi, si rischia di essere distanziati dal Salerno e raggiunti dal Taranto. La squadra deve essere concentrata, accorta nell'affrontare le avversarie altrimenti tutto il girone di andata giocato alla grande risulterà vano. In questo momento particolare, c'è da considerare le assenze della Russo infortunata, che sta lavorando sodo per accelerare i tempi del suo rientro, in più mancherà anche il nuovo acquisto Ilenia Bonfiglio influenzata, questo inconveniente fa ritardare anche il recupero della nuova schiacciatrice. Si può dire che continua il periodo nero con le assenze per infor-

Ilenia Bonfiglio salta la trasferta col Tuglie

tuni che stanno tartassando la squadra (vedi anche gli infortuni di Vecerkova, Ristits, De Vita) e coach Galtiere deve sempre giocare con le atlete contate e inventarsi qualcosa non avendo una panchina lunga. Ma ora bisogna contare sul gruppo che deve farsi carico delle proprie responsabilità per dimostrare che è terminato il periodo negativo, la compattezza, la voglia di vincere deve mettere in secondo piano i problemi fisici, devono ritornare ad essere quel sestetto che ad inizio campionato con giocatrici fuori ruolo riusciva

Si vota per il comitato regionale

La Federciclismo va verso le elezioni dei nuovi direttivi

ad avere quella voglia e grinta, che dava quella continuità per conquistare vittoria su vittoria il primato in classifica. In settimana coach Galtieri avrà senz'altro rivisto la gara dell'andata che finì 3 a 1 per la Time, ma avrà sicuramente corretto quello che di sbagliato è stato fatto contro la Giocoleria Potenza, cercare di alternare le fasi di gioco senza che siano esclusivamente basate sul capitano Michela Ristits, così non verrà dato un riferimento alle avversarie. Avversarie che già da tempo non possono contare sulla loro nu-

mero uno Ida Taurisano, infortunatasi al ginocchio e stagione finita. Il resto della squadra è da considerarsi buono, visti i 27 punti raccolti. Ipotiziamo il loro sestetto che schiererà in

Basket Al raduno under 16

Nuova chiamata per Aristide Landi

palleggio la Spano, con Antonino opposta, Casalino e Iscari al centro libero sarà la Romano con Calò di banda insieme alla Scupola o la Valente. Come già accennato mercoledì da coach Tom-

Calcio a 5 Donne Sei gol per la Rinaldi

Super Maschito Travolto il Nova Siri Castellano mattatrice con ben otto reti MASCHITO R.NOVA SIRI

POTENZA - Tempo di elezioni nella Lucania del ciclismo. Nelle prossime settimane si assisterà ad una piccola rivoluzione ai vertici delle cariche regionali e provinciali. Sono tanti i volti nuovi di queste elezioni e, se per le elezioni Provinciali di Potenza già si conoscono i dettagli, per le elezioni regionali bisognerà attendere la chiusura dei termini fissati al 18 febbraio. Nelle elezioni regionali, il candidato dovrà presentare in allegato il programma per la loro eventuale nomina. Le candidature per l'assemblea Provinciale di Potenza sono scadute nella serata di mercoledì 4 febbraio. La medesima assemblea, invece, si svolgerà il prossimo 15 febbraio presso il Comitato Regionale della Federazione Ciclistica Italiana con inizio alle ore dieci. I candidati a queste elezioni: Carlo Scavone e Davide Spadino Pippa canditati a Presidente Provinciale; Antonio Amato, Giovanni Franco D'Eboli, Gianfranco De Felice e Sandro Sicuro sono i candidati Consiglieri; Michele Lavieri, Vincenzo Sileo e Gianfranco De Felice sono i candidati delegati all'Assemblea Nazionale in rappresentanza degli Affiliati. Come già accennato per le candidature alle cariche regionali ci sarà tempo fino a mercoledì 18 febbraio per presentare domanda. L'Assemblea Regionale si terrà domenica 1 marzo presso il CONI di Potenza con inizio intorno alle ore quindici. Intanto i preparativi per queste assemblee fervono i candidati cercheranno di convincere gli elettori che il loro programma è migliore del concorrente. Per l'esito delle elezioni bisognerà aspettare ma, nel frattempo, gli atleti lucani continuano a gareggiare in un altra disciplina: la MTB. Rocco De Rosa sport@luedi.it

Aristide Landi

UNA NUOVA soddisfazione per il giovane cestista potentino Aristide Landi. L'atleta della società La Fortezza di Bologna è stato convocato per il raduno under 16 organizzato dal Settore Squadre Nazionali in programma ad Anagni, in provincia di Frosinone. Il raduno ha avuto inizio il 5 febbraio e terminerà domani. Landi è stato convocato dal coach Gaetano Gebbia e dall'assistente Antonio Bocchino che insieme a Carlo Recalcati, coach della Nazionale Italiana di Basket e al preparatore atletico Michele Belletti formano lo staff tecnico della nazionale under 16. Tutti gli allenamenti si svolgono presso il Palasport di Anagni. Il cestista potentino, non nuovo a simili soddisfazioni è stato inserito nel

lotto dei convocati comprendente Alessandro Biagini della Pallacanestro Pellegrini Grosseto, Camillo Bianchi del Basket Pomarance, Francesco Candussi dell'Europol Isentino, Alessandro De Angelis della Zerouno San Mauro, Nicolò De Vico, del Forti e Liberi Monza, Matteo Imbro della Consum.it Siena, Umberto Meschini dell'Associazione Dilettanti Valdiceppo Basket, Alessandro Papi della Montepaschi Siena, John David Rath della Valdiceppo Basket, Riccardo Rovere della Consum.it Siena, Lorenzo Saccardin della dello Jato Group San Lazzaro, Luca Sauro dell'Acegas Trieste, Andrea Serantoni dell'Armani Jeans Milano e Marco Turei dell'Ardita Gorizia. sport@luedi.it

maso Galtieri la Time dovrà partire subito a mille e far capire da che si è venuti a vincere e non ci saranno mezze misure. Vincenzo Bochicchio sport@luedi.it

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MASCHITO 2002: Di Biase (Martino), Bochicchio, Occhionero S., Colella F., Colella E., Barbano, Sciarrillo, Rinaldi, Occhionero A., Castellano. Allenatori: Colella-Carlomagno. R. NOVA SIRI: Francolino M., Bruno, Persiani, Francolino M., Romano, Manfredi, Tarantino, Gravino, Salerno, Rabia, De Marco. Allenatori: Stigliano-Ranù. ARBITRO: Di Lucchio di Rionero in Vulture. RETI: Castellano (8), Rinaldi (6), F. Colella e S. Occhionero per il Maschito; Manfredi, Romano e Persiani per il Nova Siri. MASCHITO - Continua inarrestabile la marcia del Maschito 2002 verso l'aggancio in vetta al Cavaliere Matera, che guida la classifica con tre punti di vantaggio sulle maschitane. Se il Maschito continua a vincere con una grandinata di reti sulle avversarie, il Cavaliere Matera non demorde, ha vinto sul difficile campo del Nemoli, al terzo posto in classifica, per 4 reti a zero. La partita contro le ioniche del Nova Siri non ha avuto storia. Protagoniste della giornata la “straniera” Castellano autrice di 8 reti e la bomber locale, Rinaldi, a segno per sei volte. A completare i gol, hanno contribuito anche la solita “testarda”

Marianna Rinaldi

Francesca Colella e la promettente S. Occhionero. Già dalle prime azioni di gioco, il duo Castellano-Rinaldi ha imposto la superiorità di gioco, supportate da F. Colella. Adesso tutti aspettano il 15 marzo, quando a Maschito farà visita il Cavalieri Matera nella partita chiave per il vertice. Si spera nell'ambiente maschiano di recuperare la forte giocatrice Alba Checa di Venosa, fuori squadra da un bel po di tempo, per infortunio. Domenica prossima il Cavalieri Matera ospita tra le proprie mura l'Uggiano al quinto posto in classifica, mentre il Maschito 2002 farà visita al R. Salandra in classifica al nono posto con solo 13 punti. Lorenzo Zolfo sport@luedi.it


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Sport

Sabato 7 febbraio 2009

Tendinite per Longobardi

Problemi per Grasso

E’ un’infiammazione al tendine rotuleo il problema che sta tenendo a riposo Francesco Longobardi e che non ha permesso al giocatore materano di allenarsi a tempo pieno per preparare la sfida con l’Osimo. Il capitano della Bawer sarà comunque in campo domenica sera anche se le sue condizioni dovranno essere attentamente verificate nelle prossime settimane per evitare che il problema possa aggravarsi e limitarne o impedirne il rendimento a lungo andare. «Purtroppo la situazione richiede una gestione attenta delle forze, ci sono questi fastidi degenerativi che si presentano negli atleti più esperti e che vanno valutati attentamente» spiega il medico sociale Paolo Vizziello, «ho già convenuto con l’allenatore di valutare la situazione e gestirla singolarmente proprio in considerazione della carta d’identita dei singoli giocatori anche perchè non è facile poter sopportare situazioni di sforzo prolungato». Insomma il recupero di Longobardi e i piccoli acciacchi di atleti come Corvino e Giuliano dovranno essere attentamente tenuti in considerazione anche contingentando nella maniera giusta gli allenamenti. p.quarto@luedi.it

TEGOLA in casa Levoni Potenza. Nel corso della seduta di allenamento di ieri pomeriggio al Pala Pergola non si è unito alla squadra Sebastiano Grasso. L'atleta calabrese ha disertato la seduta di allenamento a causa di un piccolo problema alla coscia che ha impedito al reggino di svolgere regolarmente l'allenamento. Luigi Gresta e Sandro Lo Sardo confidano di recuperare l'atleta per la partita di domani pomeriggio al Pala Pergola contro il Latina di coach Giovanni Benedetto. Per il resto tutti gli atleti hanno lavorato al gran completo e smaniosi di ottenere quanto prima quel successo toccasana capace di migliorare la classifica dei lucani. Oggi nuova seduta di allenamento nella struttura di Rossellino, domattina tutti a provare il fatidico tiro del successo, visti i differenti programmi di lavoro tra Tripodi e Gresta. Il tecnico marchigiano sta operando scelte tattiche e tecniche differenti in previsione del confronto di domani pomeriggio. f.menonna@luedi.it

Francesco Longobardi

Sebastiano Grasso

C2 Promozione Anticipo al Pala Pergola con palla a due alle 20 e 30

Corporelle al gran competo Recupera pure Castellitto per il match col Messina SARANNO i signori De Panfilis di Teramo e Foresti di L'Aquila a dirigere la sfida di questa sera al Pala Pergola tra la Centre Corporelle Potenza e l'Amatori Basket Messina valevole per il quinto turno di ritorno del campionato maschile di serie C Dilettanti. Il confronto avrà inizio alle 20:30 e vede i biancocelesti potentini favoriti d'obbligo, vista la differente posizione di classifica tra le due formazioni. La Centre Corporelle Potenza capolista incontrastata del campionato ha il morale a mille dopo la splendida partita disputata domenica contro il Pagani Nocera Inferiore. Il quintetto di Dino De Angelis viaggia sulle ali dell'entusiasmo e in settimana ha recuperato anche Mimmo Castellitto. I giocatori potentini si sono allenati al completo e puntano ad una gara d'attacco per avere la meglio sul team siciliano. L'Amatori Messina è reduce dalla bruciante sconfitta interna patita domenica scorsa contro la Virtus Battipaglia. La squadra potentina invece ha dominato il match contro il Pagani Nocera Inferiore esprimendo una pallacanestro ef-

Vito Pierri

fervescente e superlativa in ogni momento della partita. Tutte queste valutazioni mettono in evidenza che la squadra lucana non dovrebbe avere problemi a superare il complesso siciliano che ha in Giuseppe Centorrino, Marco Sabarese e Antonio Scarlato i suoi elementi di punta. Dieci punti in classifica, 1468 punti segnati, 1485 subiti fanno dei messinesi una delle formazioni tuttora invischiate nei bassi fondi della classifica. Dunque quasi un testa co-

da in piena regola quello che mette di fronte questa sera Centre Corporelle e Amatori Messina. La gara viene vissuta intensamente dal team lucano. L'assistent coach Vito Pierri ha analizzato le sfaccettature del confronto affermando: “La partita è facile solo sulla carta, il Messina è una squadra ostica, aggressiva e piena di energia. A mio avviso c'è poco da stare tranquilli. Nelle ultime partite il team di Fiasconaro ha perso solo nei convulsi finali”. Circa l'atteggiamento della Corporelle il tecnico lucano ha affermato: “Dobbiamo confermarci sugli stessi ritmi delle precedenti partite. Nelle ultime uscite siamo ritornati quelli dell'inizio campionato, ovvero tonici, grintosi e determinati”. Pierri non vuol sentir parlare di partita semplice, vista la differente posizione di classifica: “Assolutamente. Le gare vanno affrontate tutte con il massimo impegno. Abbiamo tanta esperienza in questo settore. Abbiamo provato sulla nostra pelle tali momenti, la partita di Acireale è la testimonianza di tale considerazione”. sport@luedi.it

C2 Promozione E’ l’influenza a decimare il Senise

A Solofra un Ctr incerottato SENISE - Non sembra ancora abbandonare il Ctr La cascina Senise, la jella nera che l'accompagna dall'inizio di questo girone di playoff. Un'annata no, dalla quale non si vede l'ora di uscirne. A complicare ulteriormente le cose infatti, ci si è messa la influenza che sta imperversando in questi ultimi mesi. E che costringe a letto, gran parte della rosa della squadra. In settimana infatti, l'allenamento è stato fatto, perlopiù con i ragazzi, che per fortuna reggono. Per quasi tutti gli altri, soltanto riposo. Ed ecco che si presenta in queste condizioni la trasferta di Solofra, che vede stasera, sabato, impegnato il Senise, al centro polivalente di via S. Lucia, ore di inizio 18.30. Una trasferta non assolutamente proibitiva, vista la precaria classifica degli avversari, ma che purtroppo diventa difficile, proprio per le premesse descritte. Massimo Festa, coach dei lucani, insegue ancora la prima vittoria e si sta impegnando al massimo ma finora non ha avuto la fortuna necessaria, indispensabile anche nello sport. Avrebbe infatti voluto schierare Lino Durante, il quale invece resta alle prese con la brutta ricaduta che lo ha allontana-

to dal rientro. Ma non ha avuto neppure altri giocatori al meglio della condizione. A cominciare da Rocco Palazzo, che ancora una volta si è allenato poco proprio per l'influenza, così come Lagioia che avrebbe dovuto sostituire Durante nel ruolo di play e che pure ha dovuto fare i conti con problemi di salute. Insomma il presidente Mario Totaro, non riesce a capacitarsi della sfortuna caduta pesantemente sulla sua squadra in un momento che poteva diventare davvero storico: “Non sappiamo più come fare per trovae soluzioni idonee ad uscire fuori da questo stallo. I giocatori, sono quasi tutti alle prese con malanni di vario genere che li tiene lontani dagli allenamenti, come poi possiamo sperare di presentarci alle gare in condizioni ottimali. Mai avremmo pensato di dover far fronte a tanti problemi tutti in una volta. Già il mancato recupero di Lino Durante ci pesava e pure tanto, ma speravamo che con Lagioia si potesse tamponare l'emergenza ed invece uno dopo l'altro, anche gli altri ragazzi, sono acciaccati e dunque siamo costretti a lottare contro tutte le forze avverse per tentare di limitare i danni”. Gianni Costantino sport@luedi.it


Sport 47 B Donne D’Arenzo e Rubino salteranno la gara contro il Pozzuoli Sabato 7 febbraio 2009

«Obbligate a fare risultato» La Sanza spinge la Basilia verso il successo RISCATTARE la brutta prestazione fornita sabato scorso contro il Catania! E' questo l'imperativo d'obbligo per la Basilia Codra Mediterranea Potenza nel quinto turno del campionato di serie B/1 femminile di basket. La squadra potentina affronta al Palasport Errico di Pozzuoli l'Olimpia Pozzuoli, avversaria alla portata del complesso di Marilia Sanza. Il team potentino parte alla volta del centro flegreo privo di Stefania D'Arenzo e Francesca Rubino ancora claudicanti. Il team di Sanza non deve commettere passi falsi, onde evitare di compromettere quanto di buono fatto vedere prima dell'inopinata battuta d'arresto avvenuta sabato. Le atlete biancocelesti si sono allenate duramente in questa settimana e hanno l'obbligo di vendere cara la pelle al cospetto di un team sicuramente alla portata del quintetto potentino. Marilia Sanza questo pomeriggio potrebbe approfittarne per sperimentare soluzioni differenti e dare impulso a nuove istanze tecniche. La partita sembra adatta a fornire utili indicazioni al coach potentino che potrebbe contare sulla rinnovata fluidità offensiva per avere la meglio delle campane. Una gara solo sulla carta agevole, quella che attende Laura Gambardella e compagne, quella di questo pomeriggio che verrà arbitrata dai signori Verolino e Suriano

Francesca Rubino salterà la trasferta di Pozzuoli (Mattiacci)

di Roma. La Basilia Codra Mediterranea Potenza ha chiuso la preparazione alla gara nel corso del test di ieri pomeriggio al Pala Pergola. Concentrazione, ritmi intensi e grande voglia di riscatto non mancano alla squadra del presidente Niccolò Martellotta che ha tutte le carte in regola per ottenere i due punti. Marilia Sanza ha parlato delle caratteristiche del match affermando quanto segue: “Sulla carta la partita appare semplice. Abbiamo l'obbligo di far risultato. Pozzuoli contro di noi giocherà la partita senza aver nulla da perdere. Faremo attenzione alle campane”. Sanza ha parlato chiaro alle sue ragazze: “Sarà necessario fare della difesa il punto di forza per

avere la meglio delle campane. Non deve assolutamente mancare la concentrazione”. Altro elemento chiave, venuto meno durante il match con il Catania è la precisione al tiro, Sanza ha dichiarato: “E' vero. Contro il Pozzuoli non dobbiamo commettere errori e svarioni in fase offensiva”. Una chiave di lettura del match potrebbe essere rappresentata dalla lotta sotto canestro, Sanza ha dichiarato: “Non ho preparato nulla di particolare. Bisogna gestire bene l'incontro puntando tutte le nostre carte sull'esperienza. Siamo più forti e complete sotto questo aspetto. Mi auguro vivamente di non scendere in campo”. f.menonna@luedi.it

D, la Pielle prova a staccare la Levoni

B Donne Puglia C’è il San Pietro Vernotico

TURNO frammentato il terzo di ritorno del campionato maschile di serie D regionale. Le cinque gare in programma infatti si disputano in tre giorni differenti. Ieri sera si è disputata la sfida tra la Cestistica Bernalda e la Polisportiva Aics Pallacanestro Varlotta Rionero in Vulture. Per il risultato ne daremo conto nella nostra edizione di lunedì. Oggi, invece si disputano tre gare, la prima è in programma alla Palestra Vito Lepore Potenza, con inizio alle 18 tra il Ciumnera Basket Potenza e il Cus La Cartotecnica Potenza. I quintetti di Michele Montemurro e Antonio Luongo si sfidano in una partita molto delicata che metterà a confronto due compagini chiamate a dare il massimo in campo. Il pronostico appare incerto. Sfida tutta da seguire, quella in programma al Palasassi di Matera con inizio alle 20 tra la Climacenter Datacontact Pielle Matera e la Cestistica Renudo Vito Lepore. Il confronto avrà inizio alle 20 e si preannuncia caldo e intenso. Il test mette di fronte due squadre, quella di Luciano Cotrufo e il team di Salvatore Della Monica capaci di esaltarsi a campo aperto. Ne verrà fuori una gara spettacolare e molto intensa. Partita da seguire quella tra il New Olimpia Pallacanestro Melfi e il Basket Zagaria Salandra. Al Pala Pastore di Melfi, con inizio alle 20:15 si sfidano due team in credito con la fortuna. La squadra melfitana cercherà di sfruttare al meglio il fattore campo, invece i salandresi saranno chiamati a dare il massimo in trasferta, viste le caratteristiche “garibaldine” del complesso di Dimonte. Anche in questo caso il pronostico resta incerto. Chiude il programma il consueto posticipo domenicale del Pala Itis di Picerno tra la Lucana Salumi Picerno 95 e la Co.Re.Ma.Virtus Matera. I quintetti di Gabriel Ripepi e Antonio Conterosito sono chiamati ad una prova d'orgoglio. Favoriti i materani vista la caratura tecnica del complesso di Conterosito che dovrà fare i conti con la fame di vittorie che anima i picernesi, reduci dal primo successo stagionale di domenica scorsa contro il Melfi che ha galvanizzato l'ambiente amaranto. Osserva il turno di riposo la Levoni Potenza di coach Donato Fiore. sport@luedi.it

A DISTANZA di appena una settimana dalla pesante sconfitta casalinga con la capolista Brindisi la Pink torna nuovamente al PalaCampagna questa sera (ore 18, arbitri Passavanti e Salvatore di Taranto) per affrontare la prima delle tre dirette concorrenti nella lotta per la salvezza, precisamente il S. Pietro Vernotico che attualmente veleggia al terzultimo posto in classifica con 6 punti, ovvero quattro in più rispetto alla formazione lucana fanalino di coda. Questa volta non ci sono alibi per il team guidato in panchina da Nino Paradiso, non c'è l'attenuante della superiorità tecnico-tattica e fisica delle prime quattro in classifica, come successo fino a sette giorni fa; ora si tratta semplicemente di tirare fuori tutto ciò che si ha dentro come grinta e come attaccamento alla maglia, si tratta di tirare fuori i cosiddetti “occhi di tigre” per superare una formazione che appare alla portata delle ioniche e che all'andata conquistò non senza fatica la vittoria a spese delle “rosa” che solo negli ultimi secondi cedettero al quintetto diretto da coach Rizzo. Infatti la sfida si chiuse con un punteggio piuttosto basso (46/39) per merito delle ottime difese da entrambe le parti, e le locali ebbero la meglio perché seppero mantenere la calma e la precisione nei tiri liberi in un finale caratterizzato dall'arrembante assalto delle bernaldesi. In quella occasione si misero in evidenza tra le lucane il capitano Melchiorre (16 punti), la Montesano (12) e la giovane regista D'Amicis; sul versante opposto brillarono le due ventisettenni pivot Passiatore e Fago, la trentottenne play Arnesano, e la giovane guardia sedicenne De Stradis. Il complesso del presidente Simone Caterina presenta anche altre brave cestiste come la Furone, la Moretti e la Cuomo, ma, soprattutto, dovrebbe aver recuperato la sua giocatrice più forte, Veronica Bleve, guardia di 31anni e dai nobili trascorsi in categorie superiori. Quella di oggi sarà probabilmente la sfida tra la difesa “a uomo” delle ioniche e quella “a zona” delle pugliesi, ma sarà innanzitutto una guerra dei nervi: il successo arriderà a chi li controllerà meglio. Giovanni Palmieri sport@luedi.it

E’ scontro diretto per la Pink Bernalda


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Sport Pallanuoto B Uomini Silipo: «Servirà grinta e tenacia per battere gli isolani»

Sabato 7 febbraio 2009

La Basilicata cerca il tris Contro il Messina assente solo Fortarezza APPUNTAMENTO casalingo per la Basilicata Nuoto 2000 Potenza nel quarto turno del campionato maschile di serie B di pallanuoto. I biancoverdi, reduci dallo splendido exploit di sabato scorso alla Piscina Felice Scandone ospitano alle 16:15 il Messina, nella medesima struttura napoletana. La compagine di Francesco Silipo punta a confermare l'ottimo risultato di sabato anche se dovrà confrontarsi con una compagine molto quotata e blasonata. Mister Francesco Silipo conta su tutto l'organico a sua disposizione, fatta eccezione per il giovane Fortarezza che diserterà la sfida di questo pomeriggio. La compagine lucana ha il morale a mille e non nasconde velleità di successo. In settimana la squadra guidata da Vittorio Bruschini si è allenata intensamente. Il settebello di Silipo ha disputato i canonici test con il Pomigliano martedì sera e giovedì contro lo Sporting Napoli di Marco Fusco. Due test importanti e indicativi circa le reali condizioni di forma di un complesso, quello presieduto da Roberto Urgesi che ha tanta fame di successo e ambizioni in questo campionato, complesso e irto di difficoltà. La squadra lucana punta senza mezzi termini al successo, anche se dovrà confrontarsi con un team reduce da una stagione sfortunata, culminata con la retrocessione dolorosa all'ultimo secondo dell'atto finale con la Rari Nantes Roma. Silipo ha catechizzato i suoi atleti nel tentativo di far recepire al gruppo tutte le istanze tecniche e agonistiche di un match davvero indicativo per il futuro del campionato. In casa biancoverde ci sono tutte le premesse per fare bene, i giocatori sono apparsi consapevoli di poter disputare una gara battagliera e coraggiosa contro i siciliani. Il tecnico campano Francesco Silipo ha parlato della gara odierna

affermando quanto segue: “Il match si presenta assai ostico per noi. Faremo i conti con un complesso che non ha avuto risultati positivi nel corso delle prime gare di campionato ma che ha tutta l'intenzione di rialzare la testa in classifica”. Silipo si è soffermato su altre caratteristiche del match: “Non credo che il Messina disponga di punti deboli. Anzi credo che i miei giocatori saranno chiamati a disputare una gara ricca di determinazione grinta e tenacia per avere la meglio dei messinesi”. Silipo conclude con una dichiarazione sintomatica: “La voglia di far bene e la determinazione saranno indispensabili per noi. I punti deboli del Messina li scopriremo soltanto durante la partita”. f.menonna@luedi.it

Hockey A2 C’è il Sandrigo

Ultimo ostacolo per la Raro Matera

Fortarezza unica assenza per Nini Silipo (foto Mattiacci)

Nuoto, gongola la Savigi NEL CAMPIONATO dei giovanissimi classe '96-'97 per gli esordienti A e 98''99 per gli esordienti B, nella classifica parziale della seconda giornata, compaiono nei primi tre posti esordienti A : Invicta Nuoto, CNL Savigi e Agenzia dello sport ; per quanto riguarda gli esordienti B: Invicta Nuoto, Agenzia dello sport e CNL Savigi. Ottimo risultato per il Savigi che con un totale di soli otto atleti cinque Esordienti A e 3 esordienti B) riesce a piazzarsi sul podio in entrambe le categorie. Nella prima giornata da segnalare il record di Giovanni Collazzo (Savigi) nel 200 ra. esordienti B con il tempo di 3'12''00 che precede il compagno di squadra, anche lui sotto il vecchio record, Gregorio D'Egidio. La coppia di atleti satrianesi conquistano anche il primo e il secondo posto nei 400 sl esordienti Be i 100 ra., Collazzo a dieci centesimi dal record. Un'altra doppietta del Savigi nei 400 sl esordienti A. con Domenico Nardo e Dario Mangieri, vittoria nei 200 ra esordienti A. per Vincenzo D'Egidio e ancora nei 100 sl esordienti A. per Dario Man-

gieri. Da mostrare i bellissimi record della materana Marta Pizzola nei 200 do. Esordienti A. e 200 misti con i tempi di 2'35''80 e 2'41''60. Vincono per il Savigi ,rispettivamente primo e secondo posto nei 100 ra. esordienti A, Domenico Nardo e Vincenzo D'Egidio. Nella seconda giornata del campionato regionale per categoria continua lo scontro Savigi - AAA Matera. Da segnalare: il ritorno al record della principessa Valeria Sangiacomo nonostante la riduzione volontaria degli allenamenti, nei 50 sl, il record di Giovanni Lapolla (AAA) nei 50 sl jun. e il record di Antonella Fratusco nei 100 ra. jun. Ottima prestazione del giovanissimo Domenico Acerenza, il Barracuda si cimenta in gare che non sono proprio la sua specialità, conquistando un buon terzo posto (primo della classe '95) nei 200 do. Straordinario risultato nella staffetta 4x200 sl ragazzi che con il tempo di 8'42''20 sono più veloci dei compagni più grandi della categoria Juniores (il tempo è di 8'47''30). f.a.

MATERA - Ultimo atto per la Raro Pattinomania Matera. Questa sera, infatti, si giocherà l'ultima gara del campionato di serie A2 e la formazione allenata da mister Massari sarà di scena sulla pista della tensostruttura di via dei Sanniti per incontrare il Sandrigo. Sarà una gara senza patemi per i biancazzurri che hanno già conquistato il matematico accesso ai play-off promozione dopo aver disputato un campionato davvero entusiasmante, terminato in crescendo con una Pattinomania super e capace di mettere in cassaforte dodici punti in quattro gare. Capitan Barbano e compagni troveranno sul proprio cammino un Sandrigo già rassegnato a disputare i play-out per ottenere la salvezza e partecipare anche il prossimo anno alla serie A2. Terzultimo posto per i vicentini che hanno quattro punti in meno del La Mela Modena (settimo, ndr) e cinque lunghezze in più dal penultimo posto occupato dallo Sporting Amatori Lodi. In caso di vittoria o di sconfitta, quindi, la situazione del Sandrigo in classifica non cambierebbe. Stesso discorso vale per la Raro Pattinomania Matera che dalla stagione in corso ha già ottenuto quanto voluto: in primis la salvezza e poi la possibilità di giocare la seconda fase addirittura per concorrere alla promozione nella massima serie. Contro il Sandrigo, gli atleti materani proveranno ad ottenere il massimo risultato sia per riscattare la sconfitta subita la settimana scorsa contro il

Il tecnico Massari

Thiene ed per chiudere la stagione con un bel successo davanti al pubblico amico, ora come non mai tanto vicino a questo sport. A Thiene, per l'intensità del gioco profuso, Barbano e compagni hanno ottenuto un ko falso; una sconfitta che, però, non ha bocciato la grinta e la voglia di far bene di un gruppo cresciuto a vista d'occhio. La gara di questa sera diventerà, dunque, un test utile per i materani che dovranno dimostrare ancora una volta al tecnico di aver assimilato i suoi preziosi insegnamenti in vista della prima gara del torneo post campionato che inizierà la settimana prossima. Si partirà con il match esterno in terra ligure contro il Sarzana per concludere poi con la partita casalinga contro il Montebello valevole per la decima giornata. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it


LOTTO&CONCORSI

Rubriche

Sabato 7 febbraio 2009

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Vinti tre ambi e un estratto con le nostre previsioni

Anche il 59 di Bari fa 100 di GIOIA GASPARINI ROMA – La seconda estrazione di febbraio ha visto il raggiungimento del traguardo a tre cifre per il 59 di Bari che si laurea secondo “centenario” del tabellone alle spalle del 68 di Torino che invece raggiunge quota 117. In terza posizione, a due sole lunghezze da quota 100, c’è il 64 subalterno di Bari. Tra i numeri maggiormente assenti sono tornati a farsi vedere il 32 secondo di Torino dopo 85 assenze, il 38 capolista di Venezia dopo 74 turni, il 24 capolista della Nazionale dopo 60 mancati riscontri, il 19 e il 55 terzi di Firenze dopo 50 ritardi, il 68 quarto di Bari dopo 49 mancati riscontri, il 42, il 28 e il 78 rispettivamente sesto e settimi di Cagliari dopo 43 e 42 turni, il 6 settimo di Napoli dopo 41 sorteggi nulli e l'84 ottavo ex-aequo di Palermo dopo 38 assenze. Non è mancato l’ambo a valenza doppia: 5-45 è stato estratto sia a Genova che a Roma. Per quanto riguarda le combinazioni numeriche segnaliamo i terni di cadenza 5 (5-45-75) a Genova e (5-3545) Roma, terno di cadenza 2 (12-42-52) a Milano, terno della decina del 30 (3235-38) e terno di controfigura 2 (16-3882) a Torino, ambo gemello 33-55 e ambo complementare 33-57 a Firenze, ambo complementare 26-64 a Venezia. NAZIONALE. Per ambo segnaliamo la figura 1 con la serie 10-28-55-64-73 e la cadenza 9 con la serie 39-49-69-79-89. Previsione speciale 6-39 per estratto ed ambo. BARI. La figura 1 non sviluppa giochi da 70 estrazioni, combinate ambi e terni nella serie 10-28-55-64-73. Per ambo è interessante anche la ventina con la serie 21-23-25-26-28. Previsione speciale 59-64 per estratto ed ambo. CAGLIARI. Per ambo segnaliamo la cadenza 7 con la serie 17-27-37-47-57 e la figura 8 con la serie 17-26-35-53-89. Previsione speciale 52-55 per estratto ed ambo. FIRENZE. La cadenza 4 è attesa al varco con combinazioni vincenti, combinate ambi e terni nella serie 4-34-44-6474. Interessante anche la figura 3 con la serie 3-12-39-66-75. Previsione speciale 22-78 per estratto ed ambo GENOVA. La decina 81/90 è priva di riscontri da 56 estrazioni, per ambo e terno attingete nella serie 82-84-86-88. La cadenza 7, attesa al varco da 46 estrazioni, è interessante per ambi e terni, combinateli nella serie 27-47-57-77-87. Previsione speciale 2-58 per estratto ed ambo. MILANO. Avevamo previsto la figura 7 ed è uscito l’ambo 34-52. Per ambo

86 59 19 30 83 33 9 70 38 68 56 la cadenza 3 con la serie 3-33-53-63-83 e decina 41/50 con la serie 7-25-34-43-88. Previsione speciale 24-69 per estratto ed ambo NAPOLI. Avevamo consigliato la prima decina ed è uscito l’ambo 6-7. Per ambo la cadenza 8 con la serie 18-48-5868-88. Interessante anche la sestina tricifrica 5-55-6-66-7-77 che non sviluppa ambi da 109 estrazioni. Previsione speciale 26-29 per estratto ed ambo. PALERMO. Avevamo proposto la controfigura 2 ed è uscito l’ambo 279. Per ambo non tralasciate la controfigura 4, ancorate qualche giocata alla serie 4-15-26-37-48. Per ambo è interessante la figura 1 con la cinquina 10-2846-64-82. Previsione speciale 26-30 per estratto ed ambo. ROMA. La controfigura del 10 non sviluppa giochi da 63 estrazioni, formate ambi e terni nella serie 10-21-32-43-54. Per ambo segnaliamo la cadenza 1 con la combinazione 21-31-51-61-71. Previsione speciale 5-64 per estratto ed ambo. TORINO. Vinto l’estratto con il 38 della previsione speciale. La cadenza 8 per ambo e terno con la cinquina 1848-58-78-88. La decina 50/59 dovrebbe presto sviluppare degli ambi, combinateli nella serie 50-51-54-58-59. Previsione speciale 18-68 per estratto ed ambo. VENEZIA. La cadenza 5 è ferma da 63

61 100 60 75 80 79 85 78 69 117 67

54 64 79 37 42 25 1 44 57 49 76

58 98 54 53 61 75 59 56 60 73 66

84 35 72 58 17 27 5 73 21 39 15

55 53 52 47 54 72 55 53 55 65 61

23 56 21 5 16 36 70 72 76 63 65

53 49 50 42 41 59 48 51 46 57 53

estrazioni, per ambo e terno date fiducia alla serie 15-35-45-65-75. In alternativa considerate la decina del 50 con la serie 51-52-53-54-55. Previsione speciale 6-43 per ambo e ambata. TUTTE. Le terzine da giocare prevalentemente per ambo: 4-35-76, 9-47-64, 50-53-73, 3-29-61, 20-33-68.

Pronostico concorso n. 17 (del 07/02/2009) 21 25 41 42 52 63 74 80 Il sistema integrale di 8 numeri sviluppa 28 combinazioni. Il costo della giocata è di 14 euro. I numeri più frequenti e più in ritardo calcolati a partire dal concorso n. 87 del 1997, primo concorso ufficiale del SuperEnalotto. Numero Frequenza Numero 81 128 36 88 128 77 85 126 42 55 124 57 90 124 6 86 123 10 82 122 5 1 121 37 3 121 39 80 121 59

PREVISIONI

Ritardo 59 57 41 40 37 37 35 35 33 33

di PASQUALE GRANDE

Le Tavole di Rutilio Benincasa ESTRAZIONE DI SABATO 7 febbraio 2009 Roma e Tutte 14, 51, 30, 21, 55, 61 Napoli, Firenze e Tutte 12, 49, 28, 19, 53, 59 ESTRAZIONE DI MARTEDI’ 10 febbraio 2009 Roma e Tutte 17, 54, 33, 24, 58, 64 Napoli, Firenze e Tutte 15, 52, 31, 22, 56, 62

UNDICI RUOTE

Le previsioni sono state ricavate utilizzando le 19 Tavole del lotto ideate da Rutilio Benincasa, astrologo e cabalista cosentino vissuto a cavallo dei secoli XVI e XVII, e autore del famoso Almanacco perpetuo. Le sestine di numeri che proponiamo possono essere giocate tali e quali, sulle ruote indicate, oppure sviluppate con sistemi a piacimento dei lettori. Consigliamo, inoltre, di tentare la sorte anche al SuperEnalotto, gioco direttamente connesso alle estrazioni del Lotto. Buona fortuna!

di MARIA D’AUTUNNO

Gli ambi di febbraio IL gioco dell’ambo secco risulta essere il più seguito da parte di tutti gli appasionati del gioco del Lotto. Nel “Magico” mondo dei 90 numeri del lotto esistono delle combinazioni particolarmente “fortunate” abbinate ai vari mesi dell’anno. Le coppie di ambi più uscite nei vari mesi di Febbario, si possono giocare su tutte le ruote, o su ruota di preferenza per ambo e sorti superiori, per tutto il corso del mese MESE DI FEBBRAIO 63 - 22 77 - 83 45 - 65 58 - 85 45 - 12 21 - 24 40 - 56 51 - 6 Per informazioni e chiarimenti telefonare 348-8024342 da martedì a sabato dalle 17 alle 18.30 o dopo le 21,30. Troverete le mie tecniche su BancoLotto di Febbraio.


Cultura&Spettacoli Sabato 7 febbraio 2009

di DAMIANO LATERZA RING letterario, a Matera. Si parla del libro “L'eleganza del riccio” della francese Muriel Barbery (che non è quella delle borse e delle sciarpe a scacchi scozzesi). Matera come un ring? Ci sono 50 persone. Roba da non crederci. Si discute amabilmente di letteratura. Roba da non crederci. Rapporto donne/uomini di 8 a 2. Si sa, le donne leggono. Gli uomini, al massimo le istruzioni del telefonino. Le intelligenze nascoste, dove sono? La protagonista del libro è una di queste. Il riccio è lei o è l'elite che si chiude e non dà la possibilità di esprimersi? Lei appartiene a una classe inferiore. E' una questione di censo. La casta degli intoccabili. Matera. Le sette famiglie et altro. Elite culturalipoliticomassonicheclericali. Et altro. Ovunque è così. A Matera di più. Matera è statica, ferma. Inesorabilmente elegante nel suo essere scolpita nell'immutabilità della roccia. La storia di un gruppo di persone scolpite nel tufo che discute della storia di una portinaia parigina colta è troppo autoreferenziale per essere raccontata. Troppo, per non esserlo. E diventa una sorta di riunione di condominio. Adesso, che anche i condomini hanno l'ufficio stampa e che gli uffici stampa hanno ammazzato la professione giornalistica ridottasi a semplice copiaincolla. Difficile da raccontare. E' tutto

La-terza pagina

L’eleganza ... ... del Materano (chiuso a riccio)

Un’elegante veduta dei Sassi di notte

molto francese. «L'arte è l'emozione senza il desiderio» proclama l'autrice. Che c'infarcisce di cultura giapponese. Fatta di letture dentro le anime. «Prima di cercare l'armonia in Giappone - conclude, però, Nicola

Rizzi che presiede “La Scaletta” cercatela nei Sassi di Matera». La Cascino (colei che ha orchestrato il tutto) annuisce. Poi, apprendiamo da Facebook che di questi tempi pare essere la più autorevole delle fonti - che

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«Mariateresa pensa di trasferire il Women's Fiction Festival in Puglia, ad Alberobello, oppure a Cisternino. Saremmo tutti più contenti, pure le amministrazioni pugliesi». Non farlo, Cascino. Il riccio materano nasconde una bellezza interiore tutta da scoprire. «Sono pensieri sparsi - scrive lei - il fatto è che il mondo va veloce e qui noi stiamo sempre fermi. In Puglia qualcosa si muove più velocemente e sembra allettante. E' vero, Matera non lo meriterebbe. Anzi, si...». Già. Matera, città delle letterature ove l'unica cosa che si muove è la celebre fontana. Spostata più volte, nel corso dei secoli, adesso la stanno smontando di nuovo per riportarla dov'era. Le do un'idea (alla Cascino): «Se vuoi ferire davvero Matera e i materani, fallo ad Altamura (il Festival)». Lei ride. Poi, commenta: «Ti assicuro che in Puglia ci sono dei posti fantastici dove ci accoglierebbero a braccia aperte. E poi Vendola crede nella cultura, nel cinema, nei giovani, nell'edutainment. Lui è avanti e io voglio seguire il progresso. In questa città, per le associazioni come la nostra, che accolgono ospiti internazionali da ogni posto del mondo, non c'è spazio. Gli amministratori non capiscono, gli abitanti nicchiano e sono pochi quelli che amano la dimensione internazionale e le aperture verso l'esterno. Il resto è chincaglieria figlia del sottosviluppo». Perché Matera è chiusa. A riccio. cultura@luedi.it

Arte contemporanea

A Potenza secondo appuntamento con le lezioni di Carlo Vanoni

Viaggio nelle neoavanguardie anni ‘60 di GRAZIA PASTORE POTENZA - Secondo appuntamento con l'arte, giovedì scorso nel Ridotto del teatro Stabile di Potenza, promosso dall'associazione culturale “Terra Promossa”. Le “neoavanguardie” degli anni '60 sono state il tema dell'esposizione di Carlo Vanoni, consulente d'arte della galleria “Orler” di Venezia. La poetica dell'oggetto nella Pop Art americana e nel Nouveau Réalisme francese, ma anche la funzione centrale dell'artista e la crisi del concetto di arte, nell'incontro con Vanoni. Si è parlato di Andy Warhol in America, esponente di spicco della Pop Art, e delle sue immagini-icona di Marylin Monroe e della “Campbell's Soup”, ma anche di Roy Licthtenstein che si dedica all'ingrandimento macroscopico delle “strip” di fumetti. Sempre in America, la Minimal Art di Donald Judd che realizza installazioni in smalto, alluminio e acciaio, e Dan Flavin che impiega lampade fluorescenti e tubi al neon. In Europa, Joseph Beuys fa arte concettuale avvolgendo completamente un pianoforte a coda in un panno di feltro. Contemporaneamente alla Pop art americana, in Francia Arman accumula oggetti d'uso comune, occhiali, rasoi elettrici, biciclette (1960/61). In Italia sono il Minimalismo e l'Arte povera a dettare i canoni della nuova arte, e il creativo diventa artista-filosofo interessato non più alla produzione dell'oggetto ma all'analisi dei modelli di rappresentazione dello stesso. E' Jannis Kounellis, esponente dell'Arte povera, a proporre nel 1969, nella Galleria “L'Attico” di Roma, un'istallazione con 11 cavalli veri. L'arte passa dalla “rappresentazione” alla “presentazione”, e la stessa gal-

Un’opera di Armand

leria d'arte da “white cube” si trasforma in luogo di interazione con l'opera stessa. L'“happening” è il nuovo linguaggio, anche quando Michelangelo Pistoletto propone quadri specchianti, superfici riflettenti di acciaio che consentono l'inclusione nell'opera dello spettatore e dell'ambiente circostante. Allo stesso modo Piero Gilardi permette l'interazione tra opera e spettatore, con i suoi “Tappeti natura” in poliuretano espanso su cui muoversi e passeggiare. Prossimo appuntamento con Carlo Vanoni e l'Arte degli anni '70 è per il 13 febbraio prossimo, alle ore 19 nel Ridotto dello Stabile di Potenza. cultura@luedi.it

HAPPY DAY BABY

AL DIVINAE FOLLIE

SAN FELE - Domenica a San Fele l’Azione cattolica presenta alle ore 17,30 “Varietà spettacolare per gli auguri a Carnevale”. Happy Day Baby è un'iniziativa a sfondo culturale e ricreativo dedicato in particolare ai bambini con Animazione, Art Ballons, Spettacolo di Magìa comica e giochi d prestigio, Sketch e altro a cura di HappyDayShow, la branca giovanile no profit dell'associazione nazionale Famiglia Cristiana Italiana. L'associazione ha lo scopo di prestare assistenza sociale, solidarietà, crescita culturale e religiosa-cristiana. Pratica aiuti umanitari in Italia ed all'estero a persone svantaggiate in varie ragioni. Costruisce e gestisce strutture atte ad accogliere bisognosi per avviarli verso una vita più dignitosa facendo prendere loro coscienza mediante attività connesse quali l'organizzazione, la promozione e la partecipazione a manifestazioni culturali, artistiche, musicali, sportive, spettacolari, ricreative, turistiche, didattiche, propedeutiche, di avviamento e di praticantato. La festa di un bimbo o di una bimba è davvero una cosa speciale. Emilia Manco

ANCORA una grande notte al Divinae Follie di Bisceglie, meta sempre preferita dai materani che amano ballare. La calda e piccante animazione del Divinae Follie e la musica dei resident Dj Nicola Amoruso e Maurizio Macrì saranno i protagonisti di sta sera. Inoltre al piano superiore della discoteca c'è Max, nuovo ed esclusivo locale per passare il sabato sera. Max apre prima di tutti, con una selezione musicale curata da dj Enzo Marinaro, con la possibilità di gustare ottimi dessert, è il locale ideale per il dopocena. Elegante, divertente, un luogo ricercato e di classe si avvale della prestigiosa collaborazione della Maison Moet & Chandon e ha una clientela selezionata di massimo cinquecento persone a sera. Infine ricordiamo la possibilità di cenare a La Vetta dei Divi, ristorante e pizzeria annesso alla struttura. La qualità e la ricercatezza degli chef che si esprime in una cucina tradizionale ma allo stesso tempo creativa ed unica. La cena è inoltre accompagnata da un sottofondo musicale live di voce e piano. Giovanni Martemucci

Carnet Le castagne di Trecchina in onda su Sky

TRECCHINA - La Basilicata Sud Occidentale sarà protagonista del viaggio che Family Life Tv proporrà ai suoi telespettatori mercoledì e giovedì prossimo (11 e 12 febbraio) nel programma Terre d’amare. Sul canale 848 di Sky saranno presentati, in particolare, la castagna di Trecchina e i prodotti tipici enogastronomici. «La regina dell’autunno – si legge in un comunicato stampa del Gal Allba - sarà presentata non solo come frutto da degustare bollita o arrostita ma come ingrediente base di una serie di piatti tipici e pietanze tradizionali delizie del palato e diventate fonte di attrazione turistica per la cittadina della Valle del Noce». Gli argomenti legati alla zootecnia, gastronomia e al turismo dell’antica terra dei Monaci sono, invece, il frutto di un convegno di tre giorni tenutosi qualche settimana fa a Francavilla sul Sinni, durante la quale oltre alla degustazione dei prodotti tipici della Valle del Sinni e del Pollino, si è parlato di cavalli, dell’allevamento e della qualità dei prodotti zootecnici dell’area. Grande il coinvolgimento delle popolazioni, degli Amici della castagna e dell’associazione piccoli allevatori (Apa), tutti impegnati nella realizzazione del necessario per poter realizzare il servizio. «Abbiamo voluto - dice il presidente del Gal Christian Merli - guidare il pubblico televisivo in un viaggio nelle nostre terre attraverso il protagonismo e l’esperienza della gente che lo abita. Grazie al canale Sky mostreremo alcune delle nostre peculiarità». La programmazione, delle riprese realizzate dalla troupe dell’emittente andranno in onda su Oasi Tv Sky Canale 848 mercoledì 11 febbraio ore 20 e giovedì 12 febbraio 10.35 e alle 17. cultura@luedi.it


Cultura e Spettacoli

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I misteri del cosmo Aristarco fu il primo a cercare di misurare la distanza del Sole e della Luna

di LUCIO SAGGESE LE luccicanti stelle di una notte serena ci pongono il problema di valutare la grandezza di quella apparente sfera che le contiene e che chiamiamo firmamento. Ci sembra di essere al centro di una enorme sfera con le stelle poste tutte alla stessa distanza, ma è ancora una volta l'inganno dei sensi a farci percepire la centralità del pianeta Terra e la uniformità della volta celeste. Nell'antichità pochi osservatori e ammiratori della natura si sono avventurati nella valutazione di queste distanza, ben consapevoli della difficoltà dell'impresa per l'inadeguatezza dei mezzi tecnologici. Aristarco, nato a Samo in Grecia nel 310 a.C. seguendo un corretto metodo geometrico, valutò la distanza

PIU’ DI DUEMILA ANNI DI STUDI OLTRE I CONFINI DELL’UNIVERSO del Sole in rapporto a quello della Luna e arrivò a dire che l'astro diurno è 20 volte più distante della Luna. A causa degli imprecisi strumenti con cui valutava gli angoli, sbagliò la misura di molto: in effetti il Sole è 400 volte più distante della Luna. Chi stupì i contemporanei perché riteneva l'universo molto più grande di quanto pensasse l'opinione pubblica, fu Archimede (287-212 a.C.) per il quale il cosmo doveva essere una sfera di 9 miliardi di km di diametro, una misura enorme per l'epoca, ma ben poca cosa per noi; corrisponde infatti grossomodo all'orbita di Nettuno. Quando Galilei iniziò a scrutare il cielo con il suo

cannocchiale, i confini dell'universo si dilatarono enormemente e ci si rese conto che la Via Lattea, quella striscia biancastra che attraversa tutto il cielo, altro non era che l'insieme di tante stelle, prospetticamente vicine, ma talmente lontane da noi da non essere distinguibili ad occhio nudo. È negli anni successivi, all'epoca di Newton, che per il Sole si calcola una distanza abbastanza vicina alla reale: 140 milioni di km contro i 150 circa reali. Ma per avere le prime misure attendibili della distanza delle altre stelle bisogna aspettare gli sviluppi tecnologici dell'800. Nel 1837 Wilhelm Gustav Struve trova che Vega di-

sta 26,5 anni luce da noi, l'anno successivo Friedrich Wilhelm Besse calcola che la stella indicata nei cataloghi con il nome “61 Cigni” si trova ad una distanza di 11,1 anni luce; e nel 1839 Thomas Henderson determina la distanza della stella a noi più vicina: si tratta di alfa Centauri, che dista “solo” 4,4 anni luce. Come si nota, l'unità di misura utilizzato non è più il chilometro, inadeguato allo scopo perché le distanze in gioco sono molto grandi. Si fa ricorso quindi ad un metro ancora più grande, e si preferisce l'anno luce. A dispetto della prima parte del nome, l'anno luce non è una unità di misura del tempo, ma delle distan-

ze, e corrisponde alla strada che percorre la luce in un anno. Viaggiando a 300 mila km al secondo, in un anno la luce percorre una distanza considerevole, pari a poco meno di 100 mila miliardi di chilometri, un numero composto da tredici cifre. Tanto per avere un'idea dell'enorme distanza delle stelle, facciamo un paragone. La luce del Sole, per giungere fino a noi, impiega circa 8 minuti; la luce della stella più vicina, quell'alfa Centauri di cui sopra, impiega 4 anni e quasi 5 mesi. E siamo ancora alla stella più vicina. L'intera nostra galassia,

Storia e fede

la Via Lattea, è un enorme disco con un diametro valutabile in 100 mila anni luce. E si tratta ancora di una galassia, una delle tante sparse nell'universo. Per incontrare la galassia a noi più vicina, la luce deve viaggiare per ben 2,25 milioni di anni tra il vuoto spaziale prima di incontrare Andromeda, l'unica galassia visibile ad occhi nudo - se si dispone di un cielo limpido senza smog e senza inquinamento luminoso. E i confini dell'Universo? Per ora la ricerca li ha posti tra i 13 e i 14 miliardi di anni luce, ma non è detta l'ultima parola. cultura@luedi.it

IlTeatr Libroo

L’apostolato del vescovo venuto dal nord nel saggio di Propato “La vera

Ricordando Bertazzoni di GERARDO TEMPONE SARCONI - “Monsignor Augusto Bertazzoni. Nella Diocesi di Potenza e Marsico nel secondo dopoguerra del novecento”, è il titolo del libro che è stato presentato ieri, nei locali della Biblioteca comunale. L'iniziativa è curata dell'amministrazione comunale nell'ambito di una serie di “venerdì culturali” iniziati lo scorso mese di marzo presso la locale biblioteca. Autore del volume è Antonio Propato, dirigente scolastico e cultore di storia, non nuovo a scritti sul vescovo di Potenza e Marsico. Nel 1997, difatti, con “L'opera pastorale e sociale di monsignor Augusto Bertazzoni”, vinse il Premio nazionale “Monsignor Raffaello Delle Nocche”. Il volume presentato ieri, difatti, è la continuazione di quel lavoro che venne pubblicato nel 2003 sui Quaderni della Regione Basilicata. Nel primo libro Propato aveva preso in esame l'opera del presule nel periodo compreso tra gli anni trenta e la metà degli anni quaranta del novecento, mentre in questo lavoro scrive di Bertazzoni nel secondo dopoguerra del novecento. Il presule, nato a Polesine di Pegognaga, nel mantovano, il 10 gennaio del 1876, giunse a Potenza il 29 ottobre del 1930 in una diocesi senza guida da cinque anni, con non molti abitanti ma, in compenso, molto estesa come territorio e poco servita da strade e mezzi di comunicazioni. Vi è rimasto per ben trentasei anni, scegliendo di restarvi anche dopo morto, meritandosi l'appellativo di “Padre della Chiesa Lucana” per la sua longevità e per il molteplice servizio reso alle genti lucane.

Per meglio inquadrare la figura del presule e far comprendere l'opera da questo svolta, Propato mette in evidenza i problemi del dopoguerra soffermandosi, in particolare, sulle ideologie che ispirarono la nascita dei partiti politici, dal movimento cattolico alla dittatura, per finire con la Democrazia Cristiana. L'importanza di questo personaggio, non solo per gli aspetti religiosi e la sua azione pastorale, ma anche per l'influsso positivo esercitato nei settori della vita sociale, culturale e della promozione del popolo lucano, è stata oggetto dei tanti studiosi che se ne sono occupati. Propato, da parte sua, inquadra al meglio la figura di monsignor Bertazzoni nella società lucana di quegli anni. Pur provenendo dalla diversa realtà del nord dell'Italia, non ebbe alcun disagio nell'affrontare la maggior parte delle problematiche di allora, usando prudenza ed accortezza soprattutto in materia di sociale e di politica. Incrementò l'Azione Cattolica rendendola più funzionale, incoraggiò il catechismo, responsabilizzò le famiglie, favorì la nascita delle Acli in numerosi paesi. Attuò azioni pastorali, sociali e spirituali che contribuirono a cambiare in meglio la società lucana di allora. Nel 1966, dopo ben trentasei anni di attività, si ritirò a vita privata continuando a vivere a Potenza dove, il 30 agosto del 1972, si spense tra l'affetto di tutta la diocesi. Alla manifestazione di ieri sera, oltre all'autore, presente monsignor Francesco Nolè vescovo della diocesi di Tursi-Lagonegro. cultura@luedi.it

IlIlLibro libro

“A scuola dall’Anticristo” di MARIANGELA LISANTI MATERA - E' stato pubblicato in questi giorni dall'editore materano Nicola Pallotta il testo “A scuola dall'Anticristo. Il disastro educativo nella primaria di Stato”, scritto da Enrico Demme, cattolico ed ex insegnante di liceo. Il pamphlet, con prefazione di Massimo Introvigne, uno dei più conosciuti e autorevoli studiosi di sociologia delle religioni, racconta l'esperienza di Demme nella scuola elementare, oggi scuola primaria, dove ha dovuto fare «l'amara esperienza, a prezzo della sua salute e del posto di lavoro di una vera e propria persecuzione da parte di famiglie e istituzioni scolastiche per aver espresso chiaramente le sue idee. Nel libro, diviso essenzialmente in tre parti, lo scrittore espone la teoria sulla vita come esito di un Progetto intelligente anzichè del Caso, affermando che i suoi figli, i suoi alunni, i suoi simili, insomma gli uomi- La copertina del libro ni in generale, sono fatti a immagine e somiglianza di Dio, anzichè delle scimmie, e che sono frutto della creazione, non dell'evoluzione. Il suo pensiero e le sue tesi le ha condivise con i suoi alunni a scuola, procurandosi le proteste di tre mamme che «non potevano accettare il fatto che si parlasse ai bambini di tutte le teorie sull'origine del mondo, non dando per buona e scon-

tata solo quella evoluzionista». Dopo questo episodio, il docente è stato allontanato perchè accusato di essere un estremista cattolico. «Vorrei precisare - ha dichiarato Demme - che insegnavo ai bambini della mia classe anche religione, ma non vorrei si pensasse ad una confusione di ruoli. Non ho mai fatto lezioni di tipo teologico, anzi le contestazioni erano relative alle ore di storia; in questo caso parlavo ai bambini del mondo e di come può aver avuto origine. Parlavo in termini scientifici, riportando la teoria dell'evoluzionismo e facendo anche presente che tuttavia non è la sola esistente». Nella prefazione al libro Massimo Introvigne evidenzia che «ricreare una cultura della ragione e della fede, umana e cristiana è dunque il compito più urgente per far fronte all'emergenza educativa: se la provocazione di Enrico Demme ci avràspinti a pensare a questo compito, non sarà passata invano. Papa Benedetto XVI indica da tempo la libertà di educazione, accanto alla vita e alla famiglia, fra i valori non negoziabili, e parla appunto di emergenza educativa a fronte di istituzioni che trasmettono informazioni, ma non fanno formazione, perchè non sanno più comunicare orientamenti e valori». cultura@luedi.it

eredità” raddoppia MATERA -“La vera eredità” . La compagnia teatrale materana denominata il “Teatro fatto in casa” dopo l'epifania replica stasera e domani. Apertura del sipario alle ore 20.30 presso l' Auditorium della parrocchia di San Giuseppe artigiano, in viale Italia. L'incasso, che sarà determinato da contribuzioni volontarie raccolte in sala, servirà a sostenere le spese per sei bambini di paesi poveri adottati a distanza. Il lavoro teatrale, scritto e diretto da Massimiliano Burgi, è ambientato negli anni Sessanta. Da poco i materani abitano i nuovi rioni, tra cui il tanto rinomato quartiere “Spine Bianche”. Il tema è quello della proprietà che “fa venire la vista anche ai ciechi”. In una delle strade abita la famiglia Zaccaro, ma “adesso è rimasta solo la cara Fifina” perché senza neanche un figlio, ha vissuto “fino a ieri con la madre anziana, Nunziatina”. Adesso che l'anziana signora non c'è più, Fifina si trovano a “dividersi la poca proprietà che la madre ha lasciato a lei e ai suoi fratelli”. Commedia esilarante, da non perdere. Oltre a Burgi, gli altri attori sono Nancy Digirolamo, Ele Taccardi, Eustachio Maragno, Anna Roberti, Lucia Assi, Eustachio Dragone, Rosa Morelli, Gina Nocera, Pietro Nocera, Antonietta Niglio, Eustachio Di Pede, Giuseppina Pizzilli, Palma Carlucci e Saverio Tarasco. La Compagnia del “Teatro fatto in casa”, che ha sede presso l'abitazione di uno degli attori, è al suo terzo lavoro dopo “Tutti i nodi vengono al pettine” e “L' amore ritorna sempre”. Maria A. Flumero cultura@luedi.it


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Cultura e Spettacoli

Sabato 7 febbraio 2009

di MICHELE RUSSOMANNO POTENZA - Un bizzarro concerto corale diretto da un giovane compositore (Fabio Bonelli da Morbegno, in provincia di Sondrio) e magistralmente eseguito da musicisti d'eccezione. Piccole poesie di vita quotidiana che utilizzano gli utensili da cucina (un bollitore che canta da tenore, un taglia uova che diventa arpa, un imbuto che suona da kazoo, eppoi la ritmica di fornelli, pentole, bicchieri, stoviglie, coltelli, batticarne, cucchiai di legno, cucchiaini e carta) come trait d'union tra presente e passato. Ne tirano fuori l'anima e la interrogano. Per poi accordarla ad una chitarra, ad un clarinetto, ad una fisarmonica. E gli utensili raccontano davvero… “That's all indie!”, la rassegna internazionale di musica indipendente organizzata da Art Factory Basilicata e Amnesiac Arts, ha regalato a Potenza, giovedì scorso, un piccola, indimenticabile perla di musica contemporanea. Quella di “Musica da Cucina”, alias Fabio Bonelli, progetto nato nel 2005 e con all'attivo un omonimo e splendido compact disc (uscito per “City living” nel 2007 e le cui mille copie stampate in due tranche sono, purtroppo, andate esaurite). La peculiarità dell'esperimento di Bonelli, che emoziona dal vivo come e forse più che in studio, è testimoniata dalle sue stesse parole a margine dell'esibizione di giovedì scorso: «la prima volta che ho suonato musica da cucina - ha spiegato - è stato nella primavera del 2004. Ero con amici nell'appartamento in cui vivevo all'epoca. Un vecchio edificio dai soffitti alti e un cucinino piccolo, in cui si erano alternate negli anni famiglie e persone diverse, storie differenti e riunite, per un attimo, intorno al tavolo. L'orchestra era composta da chitarre, una fisarmonica, posate, bicchieri, un bollitore sul fornello e il lavandino aperto, amplificato con un microfono da pochi euro. Quello che sentivamo era un miscuglio di suoni, soffusi e avvinghiati l'uno all'altro, che faticavano a districarsi e a lasciarsi liberi nell'aria. Un piccolo macello sonoro da appartamento, o da cucina, all'interno del quale ad un certo punto si è aperto un varco di poesia. E' stato quando, sullo sbuffare inquieto di una fisarmonica finalmente atona, e mentre qualcuno di noi muoveva ritmicamente la sedia facendone strisciare rumorosamente sul pavimento le gambe di ferro, il bollitore ha iniziato a fischiare. Prima in maniera flebile e poi via via sempre più intensa. Come un grido dal passato, un suono intriso di ricordi e malinconie. In quel momento, come per magia, abbiamo sentito la presenza delle persone che avevano

THAT’S ALL INDIE

Vaporidis guest star del Facola

di BIAGIO TARASCO

Sorprendente performance di Fabio Bonelli

Quando piatti e posate regalano inattese melodie IL CONCERTO

Le “Psycodelice” dell’ex 99 Posse Meg al New Demodè MODUGNO - Ex voce dei 99 Posse, la cantante partenopea Meg sarà sabato prossimo in tour al New demodè di Modugno, in provincia di Bari, dove presenterà il suo ultimo disco “Psychodelice”. Un appuntamento impedibile per chi è alla costante ricerca delle novità e del meglio che la nuova musica italiana propone. Meg, regina della nuova commistione fra pop ed elettronica che le è valsa l'appellativo di Bjork italiana, sarà in concerto con la sua band al completo. Se nel primo disco da solista era stato protagonista il lato più dolce,

vissuto, mangiato, cucinato, amato in quella stanza nel corso degli anni tornare ad animare la cucina». E' proprio in questa capacità medianica che sta il “miracolo” di Musica da Cucina in grado di trasformare nenie semplici, in fondo povere di appeal musical-popolare,

femminile ed intimista della cantante, con “Psychodelice” Meg si riappropria del proprio lato più estroverso, da “ragazzaccia”, che ha caratterizzato la sua primissima fase artistica. Le due parti dell'animo 'multiforme' di Meg intraprendono qui un dialogo che si fa sintesi, ed il cui risultato artistico è un'elettronica danzereccia, sostenuta da ritmiche robuste, che si sposa con la sinuosa melodicità innata dell'artista partenopea. Per questo progetto, Meg ha scelto di avere al suo fianco qualcuno che di suoni dancefloor se ne in-

in una seduta di ipnosi collettiva in cui le immagini, i suoni e gli odori del passato si affollano letteralmente nella mente e nel cuore dell'ascoltatore. A rendere il tutto più informale e domestico un cantato confidenziale che è “canticchiato” vero e proprio, come

tende. Infatti è affiancata da Stefano Fontana, alias Stylophonic, che ha co-prodotto l'album, lasciandogli il suo inconfondibile sound come 'firma' artistica. A seguire, l'ipnotico dj-set di Boosta, tastierista e co-fondatore dei Subsonica, oltre che assiduo frequentatore delle consolle di mezza Europa. L'apertura è prevista per le ore 21.30. L'inizio del concerto, il cui biglietto costa 12 euro, è alle ore 23. Informazioni: 0805227296. bia.tar.

fosse eseguito realmente, sovrappensiero, nel corso della preparazione d'un pasto. Fenomenale. Musica da cucina di Fabio Bonelli non è una novità assoluta nel panorama della musica moderna suonata con utensili ne, tantomeno, nell'ambito d'un genere che

Guido Lembo star del Biba CASTELLANETA - Grandissimo ritorno al Biba Gold Club di Castellaneta Marina, in provincia di Taranto, dove sabato sarà di scena, insieme con la sua band, Guido Lembo, il mattatore di Capri e della rinomata taverna “Anema e core”, meta dei vip di tutto il mondo. Lembo è nato a Capri il 13 novembre del 1947 ed ha iniziato la carriera di cantante chitarrista all'età di sedici anni a Londra, in un ristorante italiano chiamato “Il Gattopardo”. Ancora giovanissimo ha girato l'Europa (Inghilterra, Germania, Svizzera, Belgio ed altre nazioni). Successivamente si è fermato a Palm Beach per due anni e poi rientrato a Capri dove, insieme con i fratelli, ha aperto un localetaverna, chiamato “O' Guarracino”.

Ha suonato in numerosi ed importanti locali italiani, come “Palazzo Corsini” a Firenze, “La Capannina” a Forte dei Marmi, “Bella Blu”, “ Open Gate”, “Jacky O” a Roma. Spesso è chiamato da molti locali famosi della penisola per inaugurazioni e ricorrenze. Nel 1994 ha aperto a Capri la taverna più famosa d'Italia, “Anema e core”, meta preferita da tutti i vip, industriali, politici e artisti che sbarcano sull'isola. Guido Lembo vanta numerose partecipazioni televisive sui più importanti network nazionali, sulla Rai e su Mediaset, tra le quali vanno ricordate le sue apparizioni nel cast fisso di “ Buona Domenica” e nella “ Vita in diretta”, che gli ha dedicato numerosi servizi. Eclettico show-man, con il suo

sound mediterraneo e con la sua simpatia coinvolge il pubblico trascinandolo a cantare e ballare con lui in ogni suo spettacolo. L'evento, firmato “Musica e Parole”, non mancherà di attirare il popolo della notte lucano e pugliese, dove al Biba avrà a disposizione anche tre zone dance. La zona American Bar, che vedrà per protagonisti alla consolle i dj's Guido Balzanelli, Alex Pisconti e Marcello Ferrarese, i quali saranno supportati dalla grande voce di Piernicola Cianciotta; la Sala Specchi dove saranno di scena Mr Frank, Silvio Carrano e Battieu con Nico P. al microfono; infine la Zona Sugar affidata a Rocco Delicio, Valerio Conte, Alex P. ed altri dj's emergenti. bia.tar. cultura@luedi.it

Guido Lembo

potrebbe essere definito neofolk o postrock. Tuttavia è, senza dubbio, uno dei prodotti più ispirati e coinvolgenti in circolazione nel panorama musicale contemporaneo, e non soltanto dal punto di vista della musica indipendente. cultura@luedi.it

MARTINA FRANCA - Situata tra Martina Franca e Taranto, fuori dal centro abitato su una collina immersa nel verde e punto di richiamo di molti giovani materani, la discoteca Facola Fun ospita sabato prossimo Nicolas Vaporidis, giovane attore protagonista di film come "Notte prima degli esami", "Come tu mi vuoi", "Questa notte è ancora nostra". Si tratta di pellicole che hanno spopolato in tutte le sale cinematografiche nazionali e hanno fatto di Vaporidis un idolo delle giovanissime. Per quello che riguarda la sfera musicale, gli artisti che animeranno la notte del Facola Fun saranno Santi Byron da Radionorba, Martino Minardi e Roberto Arcieri in voce sulla Main Room House. Nella sala Live, invece, ad alternarsi ci penseranno i resident Francesco Velletri ed Umberto Costa. Infine, nella sala Abside la rotazione di selezionatori vedrà Dj Car, Dony Vasco, Antony Live e Demon, mentre la voce sarà quella di Noemi Russo. Il Facola Fun è stato concepito per un pubblico estremamente esigente, utilizzando arredi di elevatissima fattura. Oltre alle tre piste vi sono quattro zone dedicate ai privè e quattro bar, di cui uno denominato Vip, in cui vengono servite selezioni di pregiati distillati ed altro. La discoteca pugliese è conosciuta fuori dal territorio della propria regione ed è proiettata nel panorama dei locali notturni a livello nazionale. Seconda serata dalle ore 00,30 alle ore 4,30. Per informazioni e prenotazioni: 339/3596758. cultura@luedi.it


Spettacoli & televisione

Sabato 7 febbraio 2009

FUORI CONCORSO “THE READER”, IN GARA IL FILM DI OZON

A Berlino la kapò Winslet e Ricky, il bambino volante

Winslet in “The reader”

BERLINO – «Mi sono dovuta muovere tra vergogna e colpa, trovare un equilibrio tra queste due cose. Un ruolo complicato quello di Hanna pieno di evidenti responsabilità». Così l’attrice inglese Kate Winslet ieri al Festival di Berlino per presentare fuori concorso 'The Reader' di Stephen Daldry parla del suo personaggio che la candida per la sesta volta all’Oscar, ma della prestigiosa statuetta invece evita di parlare. The Reader, film pieno dramma e poesia, che si svolge

nella Germania del dopoguerra con il sottofondo dell’olocausto è dice «soprattutto una grande storia d’amore». Certo, aggiunge: «mi sono resa conto che non sapevo abbastanza di quel periodo storico e così mi sono documentata specie sul problema dell’analfabetismo di Hanna». Imbarazzo nel fare scene di sesso con il giovane attore David Cross (che interpreta Michael Berg da ragazzo, da adulto è Ralph Fiennes)? «Nessuna – dice senza scomporsi – David ha 18 anni ed è

un professionista». Nel film la Winslet è infatti Hanna, un donna piena di ferite che si ritrova per puro caso a iniziare sessualmente un ragazzo che ha la metà dei suoi anni e a cui chiede, prima o dopo il sesso, di leggergli dei libri. Una vera ossessione la sua. Il film, che ha ottenuto cinque candidature agli Oscar, è al’adattamento cinematografico del famoso romanzo “A voce alta”, pubblicato dallo scrittore tedesco Bernhard Schlink nel 1995. Di Hanna, che alla fine del

BONOLIS SARÀ AFFIANCATO ANCHE DA AFFASCINANTI “VALLETTI”

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film si rivelerà una kapò di un campo di concentramento totalmente analfabeta, dice: «Erano in genere donne molto rudi e per niente amabili, come si vede bene all’inizio del film, ma anche capaci di essere molto dolci in altre occasioni». IL BAMBINO MAGICO DI OZON E nel segno del surreale, del fantastico e dell’allegoria arriva alla Berlinale 'Ricky' di Francois Ozon, film in concorso coprodotto da Francia e dall’italiana Teodora che lo distribuirà in Italia. E' di scena un bambino (Ricky), ma non un bambino qualsiasi. Un neonato cui lentamente spuntano ali implumi e poi vere e proprie piume adatte al volo. E Ricky vola davvero. Prima nel piccolo appartamento di periferia dove vive con i genitori e alla fine vola via: le ali non sono il simbolo della libertà, quella libertà che la madre ha solo sognato di poter avere.

I belli dell’Ariston

Sanremo, con cinque modelli la par condicio della bellezza LA SFIDA MEDIASET ANTIFESTIVAL

La Corrida salta un turno restano “Amici” e i Cesaroni

NIENTE scontro tra la Corrida e la finalissima di Sanremo: sabato 21 febbraio Canale 5 riproporrà, riassemblata però in un’unica puntata, la miniserie Maria Montessori, con Paola Cortellesi. Qualcuno parla di rinnovata 'pax' televisiva, come testimonierebbe la presenza all’Ariston, nella serata finale, di Maria de Filippi (nella foto), peraltro avversaria di Paolo Bonolis il mercoledì con i suoi Amici. Ma Mediaset risponde confermando la sua normale programmazione a fare da contraltare all’evento Sanremo. Con un’importante variante, però: il sabato, dunque, niente sfida a distanza tra Gerry Scotti e la collega di azienda, la De Filippi star d’eccezione al festival. La Corrida salta un turno e lascia spazio alla fiction. Per il resto, in prime time tutto come previsto. Toccherà al Gf aprire la settimana di Canale 5 lunedì 16 febbraio (e presidiare la seconda serata con i live di martedì, mercoledì e giovedì). Martedì 17 il festival dovrà vedersela con una puntata dei Ris 5. Mercoledì 18 sfida tra Sanremo e i giovani talenti di Amici. Giovedì 19 Canale 5 schiera Scherzi a parte. Venerdì 20 febbraio la concorrenza risponderà con i Cesaroni, che già lo scorso anno diedero filo da torcere al festival.

PAR condicio nella bellezza per il festival di Sanremo. Ovvero, sì alle sexy conigliette di Playboy e alle classiche splendide collaboratrici del conduttore, ma Paolo Bonolis avrà accanto anche cinque modelli. Tutti nomi noti del mondo della moda: per la prima serata di martedì 17 ci sarà Paul Sculsort, modello e attore inglese; il 18 sul palco dell’Ariston il 28enne israeliano Nir Lavi, protagonista di tanti spot di successo. Il 19 sarà il turno di Thyago Alves, modello e attore brasiliano fattosi notare di recente nel film italiano “Il compleanno” (2009). Il 20 salirà sul palco dell’Ariston Ivan Olita, 21enne modello e VJ veronese. La serata finale vedrà la partecipazione, già resa nota, del supermodel inglese David Gandy, quello di un celebre spot ambientato nel mare di Capri. «Per la prima volta - ha detto Bonolis sul palco dell’Ariston vedremo le eccellenze maschili del mondo della moda e anche il pubblico femminile avrà di che guardare». ALLEVI SUPEROSPITE D’APERTURA, CARREY DICE NO E intanto arriva un’altra conferma: Giovanni Allevi sarà ospite del festival il 19 febbraio. Il compositore e pianista aprirà la terza serata sulle note del tema del film La leggenda del pianista sull'Oceano di Ennio Morricone per poi eseguire una delle sue composizioni più virtuosistiche e spe-

meglio gli artisti in gara», sottolinea una nota del festival.

Il più famoso del quintetto è il supermodello inglese David Gandy, scoperto in Italia da Dolce e Gabbana

LE SORPRESE DELLA PESSION

Giovanni Allevi

rimentali. Altro ospite d’eccezione sarà il ballerino Daniel Ezralow, mentre ha detto no l’attore Jim Carrey CADE UN TABÙ, LE CANZONI IN RADIO E’ stato il tabù storico del festival di Sanremo, quello della canzone inedita. Invece da lunedì su Radiodue nello spazio America me senti, condotto da Paolo Bonolis e Luca Laurenti, all’interno del programma Gli spostati per la prima volta nella storia del Festival, verranno proposti in versione di 1 minuto e 45, i 10 brani delle Proposte 2009 in gara. Gli ascoltatori potranno così iniziare ad appassionarsi alla gara una settimana prima che le luci si accendano sul palco dell’Ariston. «Un forte segnale innovatore che permetterà al pubblico di conoscere in anteprima le canzoni e giudicare al

Non canterà, nè ballerà ma, insieme al padrone di casa Paolo Bonolis, condurrà una serata, quella di giovedì, del Festival di Sanremo: lo spiega Gabriella Pession che salirà sul palco dell’Ariston in rappresentanza delle attrici italiane. «Non posso dire molto – spiega – perchè con Paolo stiamo ancora lavorando alla scaletta. Certamente non farò numeri strani, nè ballerò, nè canterò ma co-condurrò insieme a Paolo». RIVOLUZIONE NELLA SCENOGRAFIA Un Ariston tutto nuovo, “rotondo”, come se le strutture del palco e i muri della scena fossero stati curvati. È uno dei giochi di prestigio della scenografia del Festival di Sanremo 2009, firmata – per il sedicesimo anno – dall’architetto Gaetano Castelli. «Lo scorso anno – spiega Castelli – avevamo sistemato l'orchestra in verticale: quest’anno, invece, i musicisti tornano nel loro luogo naturale, il golfo mistico, in cui si prolunga, come una penisola al centro della musica, il palco dove si esibiscono i cantanti. Intorno alla scalinata centrale dominata da un grande schermo, otto ledwall concavi, alti sette metri, si muoveranno creando giochi di immagini e di grafica.

Paul Sculsort, anche lui inglese, è modello e attore

Nir Lavi, 28 anni, israeliano, è modello per noti stilisti

Ivan Olita, 21enne veronese, anche Vj, rappresenta l’Italia

Thyago Alves, brasiliano. Ha recitato in un film italiano

“E CANTAVA LE CANZONI” SARÀ PRESENTATO IN ANTEPRIMA AL CAPRI FILM FESTIVAL

Un docufilm su Rino Gaetano di BETTY COLACE UN documentario sulla vita di Rino Gaetano e sulla diversità della sua esperienza artistica e umana stroncata prematuramente all'età di 30 anni. E' questa la prima produzione autonoma dell'associazione Capri Film Festival, che verrà presentata in anteprima nel corso della terza edizione del Capri Art Film Festival. Il docufilm, intitolato “E cantava le canzoni” , per la regia di Luca Federico, è stato girato in numerose location in tutta Italia. Si tratta di un' attenta ricostruzione della vita di Rino, condotta ripercorrendo gli umori, le paure e i sentimenti dell'artista di Croto-

ne attraverso le interviste condotte dal giornalista Giampiero Marrazzo a numerosi personaggi a lui legati, dalla sorella Anna e all'amico di sempre Bruno Franceschelli, ad artisti che l'hanno conosciuto in vita, come Lucio Dalla e Mogol, o che l'hanno interpretato dopo la sua morte come Paolo Rossi. Ognuno a modo suo ha ripercorso le fasi salienti della sua breve ma intensa esperienza artistica, dagli inizi in cui frequentava, insieme a Francesco De Gregori ed Antonello Venditti, il locale romano “Flokstudio”, vera fucina dei giovani cantautori italiani, passando per il successo di Sanremo del 1978 sino alla notte del 2 giugno 1981 quando Rino si schiantò con la sua Volvo 330 contro un camion che viaggiava in direzione

opposta sulla via Nomentana a Roma. Dal documentario esce fuori un personaggio unico, controcorrente ma soprattutto straordinariamente attuale, che nelle sue canzoni, spesso riduttivamente consegnate alla categoria del “non sense”, lanciava messaggi chiari e precisi sulla sua “diversità”: il suo essere un meridionale trapiantato nella Capitale, il suo essere fuori da tutti i meccanismi del potere, deridendo, sempre in maniera sottile e geniale, l'appartenenza politica, l'economia ed il gossip di quel periodo turbolento rappresentato dagli anni '70. In fondo, come recita una sua famosa canzone, si sentiva anch'egli un “figlio unico”, come gli emarginati, gli emigranti e gli sfruttati. Lucio Dalla, nel corso della sua intervista contenuta nel docufilm, rivela un aneddoto non ancora conosciuto sul suo primo incontro

con Rino, poi rivelatosi fondamentale per la carriera dell'artista crotonese: «E' stata una coincidenza che a raccontarla sembra la sceneggiatura ingenua di un film. Stavo ritornando in macchina da Napoli quando entrai in un casello, e vidi uno che con il classico montgomery e con la chitarra in spalla e con la custodia povera, faceva l'autostop! Tra musicisti capii che anche lui lo era. Mi son fermato e gli ho detto: "dove vai?"...e lui: "Io vorrei andare a Roma...tu sei Lucio Dalla?"..."Sì, e tu?"...e lui: " Mi chiamo Rino Gaetano e vado a Roma perchè scrivo canzoni e vorrei cominciare a fare dischi"..."Sali ti do un passaggio”. Entrò nell' abitacolo stretto della Porsche, e io gli dissi: "Fammi sentire qualcosa!"... Tirò fuori la chitarra e cominciò a suonare e a cantare i suoi pezzi... La sua musica era buona, mi incuriosiva il suo atteggiamento, con in più quella sua botta di stranezza e la sua determinazione. Mi piacque e lo presentai ad un produttore. Era il momento in cominciava la sua straordinaria esperienza di artista».


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Rubriche

Sabato 7 febbraio 2009

l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4

Dovete resistere solo per pochi giorni poi nel lavoro arriveranno le attese novità. Non lasciatevi sedurre da un Leone.

TORO 21/4 - 20/5

Nel lavoro per ottenere maggiori spazi di autonomia dovrete essere convincenti. Sta per scoccare la scintilla…

GEMELLI 21/5 - 21/6

Nel lavoro anche le difficoltà possono essere costruttive: rafforzeranno la vostra determinazione. Acque agitate in amore.

CANCRO 22/6 - 22/7

Non potete risolvere i contrasti con i collaboratori con un atto di forza: usate la diplomazia. Un incontro serale lascerà il segno…

LEONE 23/7 - 23/8

Dovete stare attenti a quello che dite: nel lavoro siete in un momento delicato. La prudenza non è mai troppa. In amore potete rilassarvi.

VERGINE 24/8 - 22/9

Non scoraggiatevi anche se al momento la situazione nel lavoro vi sembra troppo difficile. In amore è sbagliato mostrarsi dipendenti.

ilCruciverba

ilRebus

BILANCIA 23/9 - 22/10

La fiducia in voi stessi vi aiuta a superare i momenti difficili nel lavoro: la meta è vicina. Attenzione alle follie sentimentali.

SCORPIONE 23/10 - 22/11

Nel lavoro dovrete fronteggiare un'emergenza: la lucidità mentale vi aiuterà. In amore il vostro fiuto non ha funzionato.

SAGITTARIO 23/11 - 21/12

Nel lavoro uno strano clima di euforia rischia di mettervi fuori strada. In amore la sincerità aiuta.

CAPRICORNO 22/12 - 20/1

Mai prendere decisioni nel lavoro se non si hanno chiari gli obiettivi. Un rapporto affettivo si sta consolidando.

Soluzione _____________________________________

ilSudoku

di Pasquale Grande

Completare lo schema inserendo in ogni casella vuota un numero da 1 a 9, in modo tale che ogni riga , ogni colonna e ogni riquadro di 3x3 caselle, contengano, in qualunque ordine, tutti i numeri dall’ 1 al 9.

ACQUARIO 21/1 - 19/2

Nel lavoro le discussioni sono solo dannose: basta mostrarsi decisi. Afferrate l'amore al volo.

leSoluzioni

PESCI 20/2 - 20/3

REBUS:

poster IL; ancia TE = Poste rilanciate;

Non perdete la voglia di combattere per un obiettivo professionale importante. Una fantastica occasione per chi è single.


Televisioni

PRIMA SERATA

21.30

VARIETÀ

17.10

RUBRICA

21.30

RUBRICA

SHOW

21.10

Sabato 7 febbraio 2009

18.00

RUBRICA

14.05

FILM

15.45

55

SPORT

Milly Carlucci

Osvaldo Bevilacqua

06.30 -RubricaSabato & domenica 09.35 -RubricaSettegiorni 10.25 -RubricaApriRai - di media e comunicazione 10.35 -RubricaAppuntamento al cinema 10.40 -Rubrica Tuttobenessere 11.30 -Rubrica Occhio alla spesa 12.00 -Gioco La prova del cuoco 13.30 -Telegiornale Telegiornale 14.00 -RubricaEasy Driver - di motori 14.30 -Rubrica Effetto sabato 17.00 -TelegiornaleTg 1 17.10 -RubricaA sua immagine 17.40 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 17.45 -Rubrica Passaggio a Nord Ovest 18.50 -Quiz L'Eredità 20.00 -Telegiornale Telegiornale

06.20 -RubricaL'avvocato risponde 06.30 -RubricaInconscio e magia 06.45 -VarietàMattina in famiglia 07.00 -TelegiornaleTg 2 Mattina 08.00 -TelegiornaleTg 2 Mattina 09.00 -TelegiornaleTg 2 Mattina 09.30 -TelegiornaleTg 2 Mattina L.I.S. 10.00 -TelegiornaleTg 2 Mattina 10.15 -RubricaSulla via di Damasco 10.45 -RubricaApriRai - di media e comunicazione 10.55 -SportSci Alpino: Coppa del Mondo - Sci alpino 12.15 -VarietàMezzogiorno in famiglia 13.00 -TelegiornaleTg 2 Giorno 13.25 -RubricaDribbling 14.00 -MusicaleScalo 76 presenta: X Factor - Il processo 15.30 -MusicaleScalo 76 17.10 -RubricaSereno variabile 18.00 -TelegiornaleTg 2 18.10 -TelefilmThe District 19.00 -Real TvX Factor - La settimana 19.35 -VarietàScorie di Scorie 20.25 -GiocoEstrazioni del Lotto

08.00 -RubricaIl videogiornale del... 08.45 -RubricaAccipicchia: Ci hanno rubato la lingua! 09.00 -Talk ShowTv Talk 10.30 -RubricaArt News 11.00 -RubricaTGR I nostri soldi - di finanza 11.15 -RubricaTGR EstOvest 11.30 -RubricaTGR Levante 11.45 -RubricaTGR Italia Agricoltura 12.00 -TelegiornaleTg 3 12.25 -RotocalcoTGR Il Settimanale 12.55 -RubricaTGR Bell'Italia 13.20 -ReportageTGR Mediterraneo 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.20 -TelegiornaleTg 3 14.50 -RubricaTGR Ambiente Italia 15.50 -TelegiornaleTg 3 Flash LIS 15.55 -RubricaSabato Sport 18.10 -Rubrica90° minuto Serie B 18.55 -Previsioni del tempoMeteo 3 19.00 -TelegiornaleTg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -AttualitàBlob 20.10 -Talk ShowChe tempo che fa

06.00 -Rubrica Tg 5 Prima pagina 08.00 -Telegiornale Tg 5 Mattina 08.50 -Musicale Loggione 09.30 -Rubrica Amici libri 13.00 -Telegiornale Tg 5 13.40 -Real Tv Grande Fratello - Riassunto 14.10 -Real Tv Amici 15.30 -Rotocalco Verissimo - Tutti i colori della cronaca 18.15 -Real Tv Grande Fratello 18.50 -Quiz Chi vuol essere milionario? 20.00 -Telegiornale Tg 5

07.40 -Miniserie L' Avvocato Porta 09.30 -Rubrica Stasera a teatro 09.55 -Rubrica Vivere meglio 11.30 -Telegiornale Tg 4 11.40 -Miniserie Le ali della vita 2 13.30 -Telegiornale Tg 4 14.05 -Rubrica Forum: Sessione pomeridiana del sabato 15.00 -Film Tv Poirot e la salma - Giallo 17.00 -Telefilm Detective Monk 18.00 -Rubrica Pianeta mare 18.55 -Telegiornale Tg 4 19.35 -Telefilm Walker Texas Ranger

06.55 -Cartoni 10.45 -Sit ComDharma & Greg 11.20 -TelefilmV.I.P. 12.25 -Telegiornale Studio Aperto 13.00 -NewsStudio Sport 13.40 -Sit ComLa vita secondo Jim 14.05 -Film Karate Kid 4 con Pat Morita, Hilary Swank, Michael Ironside, Costance Towers regia di Christopher Cain (USA) 1994 16.05 -FilmFree Willy 3 - Il salvataggio con Jason James Richter, Patrick Kirkpatrick, August Schellenberg regia di Sam Pillsbury (Usa) - 1997 17.40 -TelefilmSelvaggi 18.30 -TelegiornaleStudio Aperto 18.55 -Previsioni del tempoMeteo 19.00 -Sit ComTutto in famiglia 19.25 -FilmBabe - Maialino coraggioso con James Cromwell, Magda Szubanski, Paul Goddard - regia di Chris Noonan (Australia) - 1995

06.00 -Telegiornale Tg La7 07.00 -Rubrica Omnibus 09.15 -Attualità Omnibus Life 09.50 -Documentario Documentario 10.05 -Rubrica Movie Flash 10.10 -Rubrica L'intervista 10.25 -TelefilmAlla conquista del west 10.40 -RubricaMovie Flash 10.45 -Film 12.30 -Telegiornale Tg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -TelefilmJack Frost 15.05 -RubricaMovie Flash 15.10 -SportPre partita Rugby - Rugby 15.45 -SportRugby 6 nazioni - Rugby 17.50 -SportRugby 6 nazioni - Rugby 20.00 -Telegiornale Tg La7

20.30 -News Rai Tg Sport 20.35 -Gioco Affari tuoi 21.30 -Varietà Ballando con le stelle

20.30 -Telegiornale Tg 2 20.30 21.05 -Telefilm Cold Case - Delitti irrisolti 21.50 -Serie TvJustice 22.40 -RubricaSabato sprint 23.20 -TelegiornaleTg 2

21.30 -Rubrica Speciale Superquark 23.25 -Telegiornale Tg 3

20.30 -Tg satiricoStriscia la notizia - La voce della supplenza 21.10 -ShowLa Corrida (dilettanti allo sbaraglio)

21.30 -Film Submerged - Allarme negli abissi con Steven Seagal, Christine Adams, William Hope - regia di Anthony Hickox (USA) - 2005 23.15 -RubricaGuida al campionato

21.10 -Film La gang del bosco - regia di Tim Johnson (Usa) 2006 22.45 -Telefilm Journeyman

20.30 -TelefilmJ.a.g. Avvocati in divisa 21.30 -TelefilmL'ispettore Barnaby 23.30 -FilmFreejack - In fuga nel futuro con Anthony Hopkins, Emilio Estevez, Mick Jagger, Rene Russo - regia di Geoff Murphy (Usa) 1992

00.05 -TelegiornaleTg 1 00.10 -RubricaApplausi 00.50 -TelegiornaleTg 1 01.15 -FilmThe Grudge 2 con S. Michelle - regia di Takashi Shimizu (Usa) - 2006 02.55 -RubricaCittà amara

23.30 -RubricaTg 2 Dossier 01.50 -Real TvX Factor 02.30 -RubricaTg 2 Sì, viaggiare 02.45 -Talk ShowIl Caffé 03.45 -VarietàCercando cercando 04.15 -RubricaNET.T.UN.O 05.00 -RubricaTopografia Antica

23.40 -TelegiornaleTg Regione 23.45 -RubricaCorreva l'anno 00.40 -TelegiornaleTg 3 00.50 -RubricaTg 3 Agenda del mondo 01.05 -RubricaTg 3 Sabato notte 01.20 -RubricaAppuntamento al cinema 01.25 -RubricaFuori orario

23.55 -ShowSe ve li siete persi 00.00 -Talk ShowMaurizio Costanzo Show 01.30 -TelegiornaleTg 5 Notte 02.00 -Tg satiricoStriscia la notizia 02.45 -Film TvIl ragazzo dalle mani d'acciaio - Drammatico

00.05 -FilmCaccia ad aquila con M. Dacascos, T. Randle - regia di Brian Clyde (USA) - 2006 01.50 -RubricaTg 4 Rassegna stampa 02.10 -ShowIeri oggi in TV special 03.45 -FilmNotte d’Essai 04.30 -Soap OperaFebbre d'amore

00.30 -ShowPoker1mania 01.30 -NewsStudio Sport 02.30 -FilmOgni maledetta domenica con A. Pacino, C. Diaz - regia di Oliver Stone (USA) - 1999 04.45 -NewsStudio Sport 05.15 -MiniserieClasse di ferro

01.25 -TelegiornaleTg La7 01.45 -RubricaMovie Flash 01.50 -RubricaM.O.D.A. 02.25 -RubricaLa 25° ora Il Cinema espanso 04.25 -AttualitàCNN News

Piero Angela

Michela Coppa

Tessa Gelisio

Karate Kid 4

Inghilterra Italia

leTrame

ITALIA 1

ORE 14.05

ITALIA 1

ORE 16.05

KARATE KID 4

FREE WILLY 3 - IL SALVATAGGIO

con N. "Pat" Morita, H. Swank, M. Ironside, C. Towers - regia di Christopher Cain (Usa) - 1994

con J. J. Richter, A. Schellenberg - regia di Sam Pillsbury (Usa) - 1997

La giovane Julia, un'amante degli animali, è perseguitata dall'Alpha Elite, un gruppo di teppistelli comandata dal colonnello Dugan. Deve tornare in pista il vecchio Myiagi che sollecitato dalla nonna della ragazza, la trasformerà in una perfetta karateka...

RETE 4

ORE 21.30

SUBMERGED - ALLARME NEGLI ABISSI

Jesse è cresciuto, ormai ha diciassette anni e si trova a dover lottare contro una banda di pescatori di frodo che sta decimando i cetacei della West Coast. Nel frattempo l'orca Willy ha messo su famiglia ed è costretta anche lei a lottare contro chi intendere far del male a lei e ai suoi piccoli. Per fortuna Jesse non la lascerà sola a combattere contro i pescatori senza scrupoli...

LA 7

ORE 23.30

FREEJACK - IN FUGA NEL FUTURO

con S. Seagal, C. Adams, W. Hope, N. Brimble - regia di Anthony Hickox (Usa) - 2005

con A. Hopkins, M. Jagger, R. Russo regia di Geoff Murphy (Usa) - 1992

Il militare Chris Kody viene rilasciato dal carcere in cui si trova e riaggregato alla sua vecchia squadra, incaricata di catturare uno scienziato che ha messo a punto un diabolico sistema di controllo psichico capace di trasformare chiunque in uno spietato killer...

Alex Furlong, celebre pilota automobilistico, muore durante una gara nel 1991. In realtà non muore perché il suo corpo viene trafugato giusto un attimo prima da una banda di sicari che viene dal futuro. Alex si sveglia in una sala operatoria del 2009 e scopre che qualcuno sta cercando di utilizzare il suo corpo per immettervi il proprio cervello...

ITALIA 1

ORE 19.25

BABE - MAIALINO CORAGGIOSO con J. Cromwell, M. Szubanski - regia di Chris Noonan (Australia) - 1995 Babe è un maialino felice, appena arrivato alla fattoria del taciturno Mr. Hogget, e ancora ignaro del fatto che nelle festività gli umani macellano gli animali. Il porcellino, che vuole essere un cane da pastore, parla e canta "Jingle Bells". Accanto a lui ci sono cani da pastore veri, oche, pecore, cavalli, gatti; tutti rispettosi del loro ruolo, tranne Babe...

RETE 4

ORE 0.05

CACCIA AD AQUILA con M. Dacascos, T. Randle, R. Hauer, J. Suba - regia di Brian Clyde (Usa) 2006 Una task force guidata dal generale statunitense Frank Lewis viene inviata nella giungla filippina per stanare un commando di Al Qaida nascosto tra i ribelli locali. Durante la missione, il capitano Amy Jennings viene presa in ostaggio dai terroristi: i soldati dovranno fronteggiare la resistenza di una feroce guerriglia...

Il commissario Manara vince ma vola basso RAI UNO L'eredita'. Affari tuoi Il commissario manara L'eredita' la sfida

ora 19.49 20.39 21.16 18.51

ascolto 7.086 7.084 5.861 5.393

RAI DUE Annozero Tg2-costume e societa' Squadra speciale cobra Tg2-medicina 33

21.02 13.32 19.36 13.54

4.075 2.514 2.162 1.692

RAI TRE Un posto al sole Medium Blob di tutto di piu' Medium

20.37 21.54 19.57 21.10

2.929 2.312 2.036 1.942

CANALE 5 Striscia la notizia Scherzi a parte Chi vuol essere Beautiful

20.47 21.14 19.04 13.41

7.444 6.660 4.466 4.374

ITALIA 1 Rambo 2 la vendetta I simpson La ruota della fortuna Dragon ball what's my

21.13 14.30 20.29 13.41

2.958 2.607 2.194 2.071

RETE 4 Walker texas ranger Tempesta d'amore Tempesta d'amore Sessione pomeridiana

20.29 21.13 19.40 14.08

2.829 2.035 1.636 1.608



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