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In Italia e nel Mondo
Lunedì 2 marzo 2009
Brevi dal mondo
Peres ammonisce gli europei GERUSALEMME – Il presidente israeliano, Shimon Peres, alla vigilia della conferenza dei donatori per Gaza, ha lanciato ieri un severo attacco a non meglio precisati leader europei per i quali Hamas, il movimento islamico al potere a Gaza, dice, è «un simbolo di pace».
Armenia, chieste elezioni anticipate IEREVAN – Almeno 10.000 dimostranti sono scesi in piazza ieri a Ierevan per protestare contro il governo e chiedere elezioni anticipate a un anno esatto dagli scontri sanguinosi tra polizia e manifestanti. La manifestazione, non autorizzata, ha bloccato per ore il centro della capitale dell’ex repubblica sovietica armena.
Firenze, scoppia una palazzina Nucleare, l’ammiraglio Mullen morti la madre e due figli, un ferito «Teheran può costruire la bomba» BARBERINO DI MUGELLO (FIRENZE) – Una donna albanese di 37 anni, Angelina Gonai e i suoi due figli Dorian di 13 e Dorina 14 anni, sono morti ieri a Barberino di Mugello (Firenze) in seguito ad un’esplosione provocata da una fuga di gas dal fornello della cucina dell’appartamento al piano terra della palazzina in cui vivevano al piano rialzato. Ferito in modo grave il proprietario dello stabile, Tommaso Mingoni, cuoco, 38 anni, che era al piano terra. L’esplosione è avvenuta intorno alle 9 e sarebbe stata causata da una fuga di gas metano che si sarebbe sviluppata forse per una perdita o per un guasto. Sull'innesco sono in corso accer-
tamenti: potrebbe essere stata l’accensione di una luce oppure di una sigaretta da parte dello stesso Mingoni. «Lo scoppio c'è stato dopo che mi sono acceso una sigaretta» ha dichiarato l’uomo ai medici del 118.
L’ammiraglio Mike Mullen
st per l'entrata in funzione della prima centrale nucleare iraniana, costruita dalla Russia. Teheran ha annunciato che non rallenterà il suo programma atomico, e in particolare l'arricchimento dell'uranio.
Diffusi i dati delle elementari per il 2009/2010
Scuola, vincono le 30 ore pioggia di cinque in condotta
Epidemia di Aids a Cuba L'AVANA – Cresce inesorabilmente l’epidemia di Aids a Cuba, dove sono ormai oltre diecimila i sieropositivi. L'allarme è stato lanciato ieri sulla stampa locale da Barbara Venegas, direttrice del programma di prevenzione.
I soccorritori accorsi sul luogo
L'IRAN ha abbastanza materiale per realizzare una bomba atomica. Lo ha detto il comandante dello Stato Maggiore interforze statunitense, ammiraglio Mike Mullen. «Penso, francamente, che siano in grado di farla - ha detto in un'intervista alla Cnn - e un Iran con l'atomica, ne sono convinto da tempo è una notizia molto, molto brutta, per la regione e per il mondo». Stando a un rapporto stilato due settimane fa dall'Aiea, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica, l'Iran ha accumulato una riserva di combustibile nucleare di cui secondo le diplomazie occidentali ha dato conto alla comunita internazionale solo per un terzo. Lo scorso 25 febbraio sono iniziati i te-
Mariastella Gelmini
ROMA – Le 30 ore vincono la «gara» delle iscrizioni alle prime elementari del 2009/2010, ma il quadro dei risultati dei primi trimestri/quadrimestri è desolante: aumentano le insufficienze alle superiori, con punte dell’80% al Sud e
ai professionali, con lingue e matematica come «bestie nere». Mentre il ministero dell’Istruzione rileva c'è stata una vera e propria «pioggia» di 5 in condotta. LE ISCRIZIONI ALLE ELEMENTARI – Dopo mesi di polemiche, alla fine le famiglie italiane hanno scelto e a settembre i bambini della prima elementare si troveranno in gran parte (56%) nelle classi a 30 ore, con percentuali minori (3%) per le 24 ore, (7%) per le 27 ore, mentre il tempo pieno (le 40 ore con due maestri) è stato scelto dal 34%, in aumento rispetto allo scorso anno.estro unico-prevalente. PROIEZIONI – I dati sono per ora proiezioni. La scadenza per le iscrizioni per l’anno 2009/2010 era il 28 febbraio. GELMINI, PIU' LIBERTA' PER LE FAMIGLIE – «Hanno scelto il quadro orario più adatto per i propri figli», ha detto il ministro dell’Istruzione, ricordando che «tutti i modelli orari, 24 – 27 – 30 ore, prevedono il maestro unico di riferimento e non solo quello a 24 ore come qualcuno sostiene in maniera imprecisa». LE REAZIONI – Non sono mancate le polemiche: Francesco Scrima (Cisl Scuola) e Giuseppe Fioroni (Pd) hanno parlato di «bocciatura» del maestro unico e del modulo a 24 ore, con precisazione di Viale Trastevere che ha ribadito che «tutti i quadri orari per il
nuovo anno della prima elementare prevedono il maestro unico di riferimento». Replica a Fioroni anche di Irene Aderenti: «Non può parlare per slogan». Per Domenico Pantaleo (Flc Cgil), il governo «deve mantenere i suoi impegni e trovare le risorse necessarie» per fare fronte alle richieste delle famiglie. Mentre Massimo di Menna (Uil Scuola) ha chiesto al ministero dell’Istruzione di approvare in settimana due provvedimenti su organici e modello organizzativo per dare la possibilità alle scuole di organizzarsi e dare così certezza alle famiglie. PIOGGIA DI 5 IN CONDOTTA – Sono stati 34.311, dei quali 8.151 con la sola insufficienza in comportamento. Più indisciplinati gli alunni degli istituti professionali, seguiti dai tecnici, mentre i più «buoni» sono nei licei classici e scientifici, con «solo» 3.000 alunni che hanno preso il 5 in comportamento. NEL SUD E ISOLE I PIU' INDISCIPLINATI – I ragazzi con più 5 in condotta sono nel sud (15.683 studenti più 4.175 con 5 solo in comportamento). Seguono le isole (rispettivamente 5.677 e 1.100), il centro (5.777 e 1.089) e infine il nord (7.174 e 1.681). Da segnalare il dato della Campania, unica regione con tutte le province al livello massimo di 5 in condotta. Gianluca Vannucchi
Brasile
Fonti di stampa rivelano «Battisti sarà estradato» BRASILIA – Secondo fonti autorevoli di stampa brasiliana, il Supremo Tribunal Federal (STF, la Corte Costituzionale) approverà l’estradizione in Italia di Cesare Battisti, l’ex brigatista che ha ottenuto asilo politico in Brasile per decisione del ministro della giustizia Tarso Genro, condizionandola però alla commutazione della pena all’ergastolo decisa dai tribunali italiani in 30 anni di detenzione, il massimo previsto dalla Costituzione brasiliana. Lo ha scrito ieri il quotidiano, solitamente bene informato, 'Estado de S.Paulo' che esamina i vari aspetti e i precedenti che il 'STF' prenderà in considerazione nel corso del dibattito sul caso Battisti che ha aperto dopo il ricorso presentato dall’Italia contro la decisione del ministro della giustizia. Il dibattito potrebbe durare varie sessioni ma non dovrebbe comunque estendersi oltre marzo. L’articolo analizza passo a passo i vari punti giuridici in questione e le tre votazioni distinte che il Supremo Tribunal dovrà superare per arrivare ad una conclusione e i casi analoghi che hanno preceduto quello di Battisti. Per prima cosa, afferma il quotidiano, il tribunale dovrà valutare se la concessione dell’asilo politico da parte del ministro della Giustizia Tarso Genro interrompe l’iter di estradizione, come avvenne nel 2007 nel caso del sacerdote colombiano Oliverio Medina, legato alle Farc.
Staminali, trovate le navette molecolari per una programmazione senza pericoli ROMA – Non più virus potenzialmente pericolosi, ma navette molecolari più sicure per trasportare nelle cellule adulte il cocktail di geni che le fa tornare «bambine». È la prospettiva aperta da due ricerche condotte in Gran Bretagna e in Canada, pubblicate nell’edizione online di Nature e accolte nel mondo scientifico come «un indubbio passo in avanti», «una prova di principio» della possibilità di trasformare cellule adulte in cellule staminali pluripotenti, ossia in grado di svilupparsi in più direzioni per formare organi e tessuti di tipo diverso. Le cellule «bambine» ottenute senza passare per l’embrione, le cosiddette cellule pluripotenti indotte (Ips) sono state ottenute nel 2006 e hanno avuto un impatto rivoluzionario. Tuttavia il loro uso è rimasto chiuso nei laboratori a causa dei rischi di anomalie nello sviluppo cellulare legate all’uso di virus «disarmati», usati come navetta per veicolare nella cellula i fattori di riprogrammazione. I due lavori appena pubblicati
mandano in soffitta i virus e li sostituiscono con una sequenza di materiale genetico (trasposone) capace di spostarsi da una posizione all’altra del genoma. Questa speciale navetta innocua e ad alta precisione, chiamata «piggyBac», è stata sperimentata con successo nei topi dal gruppo scozzese di Keisuke Kaji, del Centro di medicina rigenerativa dell’università di Edimburgo diretto da uno dei «papà» della pecora Dolly, Ian Wilmut. Il gruppo dell’università di Toronto, coordinato da Andras Nagy, ha lavorato sia su cellule di topo sia su cellule umane. Per la direttrice del laboratorio cellule staminali dell’ università di Milano, Elena Cattaneo, le due ricerche sono «uno sviluppo tecnologico interessante» poichè applicano «metodi meno rischiosi, anche se non completamente esenti da rischi». Secondo l’esperta è una dimostrazione interessante del fatto che «il nostro genoma può essere riprogrammato e che è possibile farlo con metodi non invasivi».
In Italia e nel Mondo
Lunedì 2 marzo 2009
Il partito del governatore morto in un incidente d’auto conquista il 45% dei voti
Austria, trionfo postumo di Haider in Carinzia Sconfitti nettamente i socialisti fermi al 28% (avevano il 38%) Male il Fpoe (3,8%)
Gerhart Doerfler mentre vota
VIENNA – Vittoria postuma di Joerg Haider alle elezioni regionali ieri in Carinzia. A circa quattro mesi dalla morte del popolare governatore, deceduto in un drammatico incidente d’auto vicino Klagenfurt l’11 ottobre, i carinziani gli hanno regalato, alla memoria, un risultato plebiscitario. Secondo le ultime proiezioni, la Bzoe (Lega per il futuro dell’Austria, estrema destra), il partito fondato da Haider quattro anni fa dopo una scissione dalla 'sua' ex Fpoe (liberal nazionali, estrema destra), ha conquistato il 45% dei voti. Molto di più di
quanto lo stesso Haider era riuscito a ottenere alle regionali nel 2004 (42,4%) quando scese in campo ancora con la Fpoe (non si era ancora separato). Dall’esito di queste elezioni dipendeva la sorte della Bzoe, partito forte solo in Carinzia anche se rappresentato anche al parlamento federale a Vienna: in caso di sconfitta sarebbe molto probabilmente stata la fine non solo dell’attuale governatore, Gerhart Doerfler, succeduto a Haider dopo la sua morte, ma dello stesso partito. Sonora batosta invece per i socialdemocratici (Spoe), il partito del cancelliere Werner Fa-
ymann a livello federale, che a dispetto di tutti i sondaggi che la davano attorno al 38%, è precipitata di dieci punti al 28,7% (38,43% nel 2004). Lo stesso Faymann da Bruxelles si è detto «deluso» e ha ammesso che l’ obbiettivo elettorale è stato mancato e la Spoe in Carinzia si è attestata sul livello raggiunto alle elezioni federali. Bene invece i popolari della Oevp che hanno conquistato in Carinzia il 16,8% (11,64% nel 2004). E male per la Fpoe che al momento risulta al 3,8% sotto lo sbarramento del 4% e quindi fuori dal Landtag. Flaminia Bussotti
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L’Olanda sembra virare a destra un sondaggio premia gli xenofobi Se si votasse oggi il partito anti islam di Geert Wilders da 9 a 27 seggi
Manifestazioni ad Amsterdam
BRUXELLES – L'Olanda sembra virare sempre più a destra. La crisi economica e finanziaria fa affondare i partiti al governo, i cristiano democratici e i laburisti, e premia i messaggi xenofobi del parlamentare anti-islam Geert Wilders. A rivelarlo è l’ultima pubblicazione del sondaggista olandese Maurice De Hond. Se le elezioni si fossero svolte oggi, secondo il sondaggio, il Partito della Libertà (Pvv) di Geert Wilders avrebbe ottenuto alla Camera bassa 27 seggi, rispetto ai nove attuali, sorpassando così il Partito cristiano-democratico del premier Balkenende.
La chiesa ortodossa torna sotto il Patriarcato di Mosca
Bari, Napolitano ha consegnato a Medvedev le chiavi di San Nicola BARI – Una chiave che apre sempre più al dialogo: è quella della chiesa di San Nicola consegnata ieri a Bari dal presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, al capo di Stato della Russia, Dmitrji Medvedev. Da ieri, in nome del culto di questo santo, il santo di Myra, patrono dei baresi e 'protettore di tutte le Russie', quella chiave aprirà forse una porta 'politica', favorendo di più il dialogo tra la Chiesa cattolica e quella Ortodossa. E' questo il significato profondo della cerimonia che si è svolta nella Chiesa Russa: il tempio religioso ortodosso è stato restituito a Medvedev, che consegnerà la chiave ricevuta ieri al Patriarcato di Mosca. La consegna della Chiesa è avvenuta alla presenza del legato pontificio cardinal Salvatore De Giorgi, del numero tre del Patriarcato, il vescovo di Egorievsk, Mark, del ministro degli esteri italiano, Franco Frattini, e del viceministro russo, Aleksander Grushko. Presenti anche Massimo D’Alema, che come ministro degli Esteri era a Bari il 14 marzo 2007 al vertice italo-russo nel quale fu dato l’annuncio della consegna della chiesa alla Federazione russa, e Simone di Cagno Abbrescia (Pdl), che era sindaco di Bari quando nel 1998 il comune e il Patriarcato Ortodosso siglarono un’intesa in base alla quale nella Chiesa poteva risiedere un sacerdote russo. Accompagnati dal sindaco di Bari, Michele Emiliano, dal presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e da autorità religiose delle Chiese cattolica e ortodossa, i due capi di Stato hanno sottolineato l’importanza storica del momento. Una Chiesa che viene restituita diventa, secondo Napolitano, «il simbolo di un impegno comune a rafforzare la cultura della pace, della
La cerimonia nella chiesa di S. Nicola
comprensione». E anche per Frattini non ci sono dubbi: «San Nicola è un santo che unisce perchè incarna il rapporto tra Oriente ed Occidente, mondo musulmano, ortodosso e cattolico». Un evento storico, dunque, suggellato dalle chiare parole del Papa lette dal cardinal De Giorgi: «Questa bella Chiesa risveglia in noi – dice Papa Benedetto XVI – la nostalgia per la piena unità e tiene vivo in noi l’impegno a lavorare per l'unione tra tutti i discepoli di Cristo». E dalla Puglia, regione segnata profondamente dalla presenza del mondo orientale, il Papa auspica con il suo messaggio che anche la cerimonia di ieri «contribuisca a far sì che Bari continui ad essere, come ebbe a dire Papa Giovanni Paolo II, di vene-
rata memoria, un 'ponte naturale verso l’Oriente', offrendo il suo prezioso contributo al cammino verso la piena comunione tra i Cristiani». Quello compiuto ieri è dunque «un passo giusto», come lo ha definito il Patriarca ortodosso Kirill nel messaggio letto dal vescovo Mark. Il Patriarca ha espresso gratitudine alla chiesa cattolica e ai domenicani che custodiscono oggi le reliquie del Santo, «il 'nostro' Santo amato», ha detto Kirill. La Chiesa Russa di San Nicola, dal 1937 di proprietà del Comune di Bari, venne realizzata agli inizi del secolo scorso per ospitare i pellegrini che, soprattutto durante i viaggi verso la Terra Santa, facevano tappa a Bari, punto di incontro tra l’Oriente e l’Occidente, per venerare le reliquie del Santo. Così come hanno fatto, al termine della cerimonia, i due capi di Stato. Raggiunta la Basilica di San Nicola, nella città vecchia di Bari, Napolitano e Medvedev, accompagnati dalle mogli, sono scesi nella cripta dove sono custodite le reliquie e proprio come un pellegrino il presidente russo si è voluto inginocchiare dinanzi all’altare per pregare. «Adesso siamo davvero fratelli». Così il presidente della Federazione Russa, Dmitri Medvedev, ha salutato il sindaco di Bari, Michele Emiliano, all’uscita della chiesa ortodossa dopo la cerimonia per la consegna delle chiavi dallo Stato italiano a quello russo. È stato lo stesso sindaco a riferirlo ai giornalisti in serata a conclusione della visita in città della delegazione russa. Emiliano ha raccontato che, salutandolo prima di lasciare la chiesa, Medvedev lo ha abbracciato calorosamente, ringraziandolo e sottolineando l’importanza simbolica di quanto accaduto oggi. Luisa Amenduni
Semafori intelligenti, i cittadini si costituiscono parte civile: «No al T-Red» SI sono riuniti ieri a Parma gran parte dei comitati, soprattutto nel nord d’Italia, che lottano contro il 'T-Red’, il sistema semaforico che rileva le infrazioni della strada e che ha scatenato polemiche, multe a raffica e una inchiesta della Procura di Verona. I comitati hanno aperti numerosi contenziosi con le circa 80 amministrazioni comunali che si sono servite del 'semaforo killer' ed ora sono pronti a costituirsi parte civile nell’eventuale processo contro gli ideatori del sistema. «Vogliamo essere presenti anche in tribunale per tutelare i diritti di coloro che sono stati colpiti ingiustamente – ha spiegato Luigi Ugone, uno dei leader dei comitati – Le ultime vicende giudiziarie ci hanno ancor di più convinti che è doveroso proseguire la battaglia contro le amministrazioni che si sono mostrate sorde alle proteste dei cittadini».
Il premier socialista spagnolo Josè Luis Rodriguez Zapatero
Paesi Baschi, per gli exit poll nazionalisti davanti ai socialisti MADRID – I nazionalisti moderati del Pnv arrivano primi nei Paesi Baschi davanti ai socialisti del premier Josè Luis Zapatero mentre in Galizia il risultato serrato per ora non consente di indicare chi guiderà la regione, secondo i primi exit poll sulle elezioni regionali in Galizia e Paesi Baschi della televisione pubblica spagnola Rte. Nei Paesi Baschi il Pnv del premier uscente Juan Josè Ibarretxe otterrebbe fra 30 e 32 seggi su 75 nel parlamento di Vitoria, contro fra 26 e 28 a socialisti e fra 9 e 10 per il Partido Popular, mentre gli altri piccoli partiti nazionalisti otterrebbero fra 3 e 10 seggi. In Galizia il Partido Popular otterrebbe fra 36 e 38 seggi su 75 contro fra 25 e 27 al partito socialista del premier regionale uscente Emilio Tourino e fra 11 e 13 ai nazionalisti del Bng, aleati dei socialisti negli ultimi 4 anni. In base ai primi exit poll, sembrerebbe difficile che i socialisti riescano a conquistare, per la prima volta nel dopo-Franco, even-
Sharon Stone trasparente contro l’Aids
GLI Elton John Academy Party sono un’occasione per la raccolta fondi contro l'Aids. Tra gli ospiti anche la bellissima cinquantenne Sharon Stone che opta per la moda trasparente e l'abito risalta i seni dell'attrice.
tualmente alleati con il Partido Popular (Pp, all’opposizione a Madrid), la carica di premier basco. Rimarrebbe però un margine di incertezza, nel caso Pse (il partito socialista basco) e Pp ottenessero il risultato più alto, 38 seggi su 75, indicato nella 'forchetta' degli exit poll. I sondaggi condotti uscita dai seggi indicano come più probabile un nuovo governo Ibarretxe, con l’appoggio degli altri piccoli partiti nazionalisti, ma rimane un margine di incertezza. In Galizia i giochi sembrano del tutto aperti, secondo l’exit poll. Il premier uscente Tourino, alleato con il Bng, nella ipotesi alta potrebbe ancora ottenere la maggioranza assoluta dei 75 seggi del parlamento regionale. Il Partido Popular del capolista Alberto Nunez Feijo, sfiorerebbe tuttavia la maggioranza assoluta con secondo l’exit fra 36 e 38 seggi. I dirigenti nazionali di socialisti e popolari per ora non hanno reagito e attendono nei quartieri generali dei due partiti a Madrid i primi dati reali.
Il satellite cinese si schianta come previsto sulla Luna IL satellite cinese per l'esplorazione lunare Chang'e 1, messo in orbita il 24 ottobre 2007, ha concluso la sua missione con un previsto schianto sul suolo della Luna. Il satellite, cui era stato dato il nome di una divinità lunare cinese, è caduto nel pomeriggio cinese dopo aver compiuto migliaia di orbite intorno alla luna per tracciare una mappa della superficie. Il lancio del Chang'e 1 è stato il primo stadio di un progetto che dovrebbe portare all’allunaggio di un veicolo nel 2012. Prima di quella data un’altro satellite, il Chang'e 2, sarà inviato per un’altra missione. Lo scorso autunno la
Cina era riuscita ad inviare nello spazio tre astronauti la cui passeggiata spaziale aveva affascinato e reso orgogliosi i cinesi. Secondo alcune fonti, l'obiettivo finale della missione sarebbe quello di inviare un uomo sulla Luna, ma il governo non ha annunciato alcuna data.
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Primo piano
Lunedì 2 marzo 2009
Primo piano Il premier italiano Silvio Berlusconi e il presidente francese Nicolas Sarkozy al vertice di ieri a Bruxelles
La crisi economica La proposta ungherese non raccoglie consensi: «Potrebbe causare panico» «Aiuti sì, ma soltanto caso per caso»
Lunedì 2 marzo 2009
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IL MONITO
All’Angelus l’allarme del Papa di fronte alla crisi economica «Difendete i lavoratori »
Aiuti all’Est niente intesa “Fallisce” il summit di Bruxelles sulla crisi È saltato il piano per l’Europa orientale di ANTONIO PENNACCHIONI BRUXELLES - No al piano di aiuti per i paesi dell'Est. Sì alla ripresa del credito per dare linfa alla ripresa e far ripartire l'economia. In un colpo solo ai capi di Stato e di governo dell'Ue, riuniti ieri a Bruxelles, riesce la quadratura del cerchio: fare fronte comune contro la crisi difendendo gli interessi particolari dei big. La proposta di un piano di stabilizzazione da 160-190 miliardi di euro a favore dei Paesi dell'Europa orientale, si infrange sul no di Angela Merkel che però non si tira indietro dopo il maxi-prestito da 25 miliardi di euro emesso da Banca Mondiale, Bei e Berd. "Continueremo ad aiutare chi ha bisogno" ribadisce il cancelliere tedesco al termine del vertice straordinario di Bruxelles ma distinguendo tra chi è in emergenza (Ungheria, Lituania e Lettonia, Romania) e chi no (Polonia e Repubblica Ceca). Contrari anche il presidente di turno, il ceco Mirko Topolanek, che boccia l'ipotesi di "un intervento separato tra i Paesi dell'Ue". E il numero uno della Commissione Ue, José Manuel Barroso, che punta su "un approccio unitario per aiutare la ripresa economica". Una posizione condivisa anche da chi si trova dall'altra parte della barricata. Come il
ministro polacco agli Affari Europei, Mikolaj Dowgielewicz, promotore del mini-vertice che ha preceduto la riunione plenaria dei Ventisette, senza però esprimere una posizione unitaria tra i nove dell'Est. E l'estone Andrus Ansip. Un discorso a parte merita il piano auto che venerdì scorso ha ricevuto il primo libera della Commissione Europea alla versione francese. Soddisfatto il presidente Nicolas Sarkozy: "Le cose sono chiare, è stato vali-
dato. È una cosa eccellente, da quando lo abbiamo varato anche altri hanno fatto la stessa cosa, come i nostri amici italiani, con gli incentivi alla rottamazione. Questi piani sono riconosciuti come coerenti con il mercato interno". Quanto alla strategia anti-crisi sono confermate le linee guida in materia di ripresa, supervisione dei mercati e regole sul credito messe insieme in vista del G20 che si riunirà a Londra il 2 aprile prima del vertice Ue-Obama del 5 a
Benedetto XVI ieri a San Pietro
Praga. Nel documento finale i Ventisette si impegnano a rilanciare l'economia in particolare "sbloccando i canali del credito" con l'obiettivo di rendere più efficaci "gli stimoli economici messi in atto" dai governi per rilanciare gli investimenti delle imprese e i consumi delle famiglie. Tre i punti fermi ribaditi nel testo. Il primo riguarda il no al protezionismo come strumento straordinario per difendere la produzione e l'occupa-
zione a livello nazionale. Il secondo la considerazione che il mercato interno sarà l'autentico "motore della ripresa". E il terzo l'urgenza di risolvere "la problematica degli asset tossici" detenuti dalle banche. Da registrare infine il ritardo di due ore e mezza con cui la Merkel si è presentata al palazzo Justus Lipsius a causa di un involontario fuori programma. Dopo il decollo da Berlino l’aereo è stato costretto ad un atterraggio di emergenza ad Hannover.
LO SCENARIO
Irlanda, Austria e Grecia gli anelli deboli dell’Eurozona ROMA - A preoccupare l’Europa, che ieri ha affrontato il problema della crisi economica nel vertice straordinario Ue dei ventisette capi di Stato e di Governo, non sono solo i Paesi dell’Europa orientale, ma anche alcuni stati dell’Eurozona, come l’Irlanda, la Grecia e l’Austria, quest’ultima particolarmente esposta con le banche dell’est europeo (nella foto il presidente della Commissione Ue, Manuel Durao Barroso). Ecco come stanno affrontando la crisi. IRLANDA - Una volta soprannominata la «tigre celtica» per l'impressionante crescita economica registrata in pochi anni, l'Irlanda è stato il primo Paese europeo a entrare nell’attuale crisi globale, già all’inizio dell’anno scorso. La sua economia, a gennaio, ha registrato inflazione negativa (-0,1% su anno) e l’esecutivo di recente ha annunciato poderose iniezioni di capitali nelle due principali banche del Paese, la Allied Irish Bank (Aib) e la Bank of
Ireland (Bofi). Ieri Dublino ha annunciato che si doterà di una nuova commissione in cui confluiranno le responsabilità della Banca centrale e dell’autorità di regolamentazione finanziaria e che ci sarà una radicale riforma del sistema e dei metodi di supervisione e regolamentazione finanziaria. AUSTRIA - All’inizio della crisi dei mutui, l’Austria ha adottato un piano di 100 miliardi di euro di aiuti per il settore bancario, ma nessuna banca vi ha però finora fatto ricorso e i vertici di governo e le istituzioni bancarie ripetono che il sistema austriaco è solido. In effetti le maggiori agenzie di rating non hanno abbassato le loro valutazioni, confermando per il Paese e il suo sistema bancario le tre A. L’Austria tuttavia è stata fra i primi Paesi a risentire dell’onda d’urto dall’est: Vienna è infatti ai primi posti come partner commerciale in est Europa e prima in assoluto per quanto riguarda l’esposizione delle
proprie banche della regione (quasi il 20% dei crediti allocati dell’Europa occidentale sono austriaci). Nel timore di perdite, le banche hanno cominciato a ritirare liquidità, aggravando la situazione sul posto, mentre i loro titoli in borsa hanno fatto registrare forti cali. GRECIA - L'economia ellenica, dopo essere cresciuta negli ultimi 10 anni ad un tasso del 4%, ha recentemente ridotto dal 2,7% all’1,1% le previsioni di crescita dell’economia per il 2009. La Grecia è anche sotto esame da parte dell’Ue per lo sfondamento del 3% del deficit di bilancio e ha annunciato qualche settimana fa misure per ridurre il deficit che, secondo le ultime previsioni, supererà per quest’anno e il prossimo il limite europeo del 3% del Pil. Per affrontare la crisi dei mutui, Atene ha varato un piano da 28 miliardi di euro per aiutare le banche a finanziare l’industria e alleviare i mutui delle famiglie.
Il premier “chiude”. Franceschini: i soldi dalla lotta all’evasione
Berlusconi netto: «Impossibile dare l’assegno ai disoccupati» BRUXELLES - Niente assegno di disoccupazione per chi perde il lavoro. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al termine del vertice europeo a Bruxelles chiude la porta alla proposta lanciata dal segretario del Partito democratico Dario Franceschini. I vincoli del Trattato di Maastricht rendono la proposta del Pd «non sostenibile», ha affermato il premier. «Ci costerrebbe 1,5 punti di Pil e abbiamo il debito troppo alto. Piacerebbe a tutti noi fare ancora di più, ma viviamo in un sistema che è quello dell'Europa che ci impone vincoli e abbiamo altri vincoli dovuti all'enorme quantità di debito pubblico che abbiamo ereditato». Berlusconi ha spiegato che «un ulteriore innalzamento del debito pubblico comporterebbe da un lato uno spread sul nostro costo degli interessi passivi sulle nostre emissioni di titoli del debito pubblico. Dall'altro addirittura la possibilità che non ci siano risposte alla nostra emissione di titoli pubblici se il nostro debito fosse troppo elevato». LA REPLICA -Dario Franceschini, repicando, ha rilanciato la sua proposta sostenendo che i soldi per
Silvio Berlusconi e, a destra, Dario Franceschini
l'assegno in favore di chi perde il lavoro potranno venire in buona parte dalla lotta all'evasione fiscale. Ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa, il segretario del Pd ha spiegato che ora gli ammortizzatori sociali sono garantiti solo ad alcuni lavoratori mentre precari, dipendenti delle piccole e medie imprese e chi ha contratti di collaborazione "quando smettono di lavorare vanno a zero lire". I fondi per garantire questo "accompagnamento ai lavoratori in uscita", secondo Franceschini, potranno venire da più voci come ad
esempio il taglio della spesa pubblica contro gli sprechi, ma soprattutto dalla lotta "all'evasione fiscale che in Italia si stima sia intorno ai 110 miliardi. Da quando hanno iniziato a governare loro, gli studi dicono che è aumentata di 7-8 miliardi". Basterebbe recuperare il 10% dell'evasione - ha aggiunto - per finanziare queste cose". In ogni caso, secondo il segretario del Pd, l'evasione è "contro la legge e da condannare" ma in questo momento di crisi "è un delitto che va combattuto con forza". "Perdere il voto di qualche evasore ha concluso - non ci interessa".
di ELISA PINNA CITTA' DEL VATICANO - Di fronte alla crisi economica, che rischia di travolgere l’Italia con disoccupazione e chiusure di aziende, il Papa ha esortato le autorità politiche e civili, come anche gli imprenditori, ad un comune e forte impegno per tutelare, come «priorità», i lavoratori e le loro famiglie. All’Angelus domenicale, Benedetto XVI aveva sotto gli occhi una delegazione di operai e impiegati dello stabilimento Fiat di Pomigliano D’Arco: erano accompagnati dal loro parroco e rappresentavano 5500 cassintegrati, che da settembre percepiscono 750 euro al mese, ed altre 9 mila persone dell’indotto, prive di qualsiasi garanzia sociale. Sono «venuti a manifestare – ha spiegato il Papa al resto della piazza piena di fedeli – la loro preoccupazione per il futuro di quella fabbrica e delle migliaia di persone che, direttamente o indirettamente , dipendono da essa per il loro lavoro». Nel suo richiamo, Benedetto XVI ha detto di pensare a Pomigliano D’Arco e alle tante situazioni «ugualmente difficili» di sofferenza economica. Ha citato il Sulcis -Iglesiente, in Sardegna, dove la Eurallumina rischia tagli alla produzione del 30% o Prato, in Toscana, dove negli ultimi 8 anni hanno dovuto chiudere i battenti quasi duemila imprese tessili, con la perdita di 9 mila posti di lavoro. In questi ed altri luoghi d’Italia, la Chiesa cattolica è in pri-
L’espressione che molti hanno pensato: l’Europa corre il rischio di una «nuova cortina di ferro»
I servizi in stato di allerta per una possibile «estate calda» innescata dalla crisi economica
Il vertice e le due strade per il Vecchio Continente
Gran Bretagna, si temono proteste e attacchi razzisti
di STEFANO POLLI ROMA - L' espressione che molti hanno pensato spesso senza avere il coraggio di usare esplicitamente è stata, alla fine, pronunciata ieri: l’Europa corre il rischio di una «nuova cortina di ferro», di una nuova divisione tra est e ovest, dettata questa volta dalle differenze economiche di un’Unione Europea con un est sul filo del rasoio e un occhio sul burrone sottostante ed un ovest indeciso e frenato e, almeno fino a ieri, ancora abbagliato dalle chimere del protezionismo. Eppure proprio in questo momento difficile e senza precedenti, l'Europa non sembra avere altra scelta che quella di provare a ritrovare coesione e unità, dimenticando per ora divisioni e interessi diversi, senza abbandonare nessuno al suo destino, proprio come hanno ripetu-
to ancora oggi i responsabili Ue a Bruxelles, nel tentativo di tamponare le angosce dei Paesi dell’ est, di rilanciare le speranze e di coagulare consenso intorno a un strategia di uscita concreta e tempestiva. Tutto questo mentre i «fantasmi del passato» di un’Europa lontana tornano con prepotenza vent'anni dopo. La crisi finanziaria ed economica globale riporta alla luce destini diversi tra le due anime dell’Ue: da un lato un occidente ricco e più solido, dall’altro un oriente che ha scoperto da poco l'economia di mercato e che dell’economia di mercato in crisi rischia di essere un agnello sacrificale. Nel palcoscenico di Bruxelles, abituato a vertici spesso monocordi, ieri si è assistito ad un prima assoluta. Una riunione dei 9 Paesi dell’est dell’Ue prima del summit a 27. E' un evento che da solo è una notizia e che
dà il senso esatto della percezione di solitudine che hanno alcuni dei Paesi che, soltanto 5 anni fa, il primo maggio del 2004, festeggiavano in una Dublino imbandierata a festa il loro ingresso in Europa, il loro «ritorno a casa» dopo la lunga separazione della Guerra Fredda. Si può discutere a lungo su come questi Paesi abbiano poi percorso la strada europea: molti di loro hanno mostrato piccoli e grandi egoismi nazionali, poca dimestichezza con il metodo a volte snervante ma profondamente democratico dell’Europa, si sono spessi rivolti di là dall’Atlantico, nella Washington di George W. Bush, e non a Bruxelles per trovare un punto di riferimento nei grandi temi della politica internazionale. Ma sono comunque Paesi membri dell’Europa e la storia europea insegna che l’Unione Europa deve comunque an-
dare avanti compatta, soprattutto nei momenti di crisi. Le fughe in avanti, se non sono coordinate e fatte nel rispetto delle regole, portano soltanto nuovi guai. Va quindi nella giusta direzione la dichiarazione della presidenza di turno, secondo cui, nessun Paese sarà abbandonato al suo destino. E' certo importante tenere la barra ferma mentre la tempesta infuria e mentre i venti della crisi si rafforzano contro le vele del battello europeo. Ma altrettanto importante è avere le idee chiare, oltre che su quello che bisogna dire, anche su quello che deve essere fatto. E quindi bisogna riconoscere che l’Europa che oggi dice chiaramente no al protezionismo ha avuto – e forse ha ancora? – al suo interno più di un Paese che ha avuto la tentazione di cedere alla scorciatoia della chiusura nazionale.
di CAROLINA STUPINO
Il palazzo della Ue a Bruxelles
LONDRA -I servizi segreti e le autorità britanniche sono in stato di massima allerta per una possibile «estate calda» di proteste e scontri violenti innescati dalla crisi economica e stanno tenendo sotto controllo gruppi estremisti sia di destra che di sinistra che starebbero progettando una serie di iniziative approfittando della situazione per fomentare il malcontento e raccogliere consensi. Secondo quanto riportano il Sunday Express ed il Daily Star Sunday, l’MI5, Scotland Yard ed il ministero della Difesa, si stanno preparando ad affrontare i molto probabili scontri e le manifestazioni, che potrebbero degenerare in attacchi xenofobi e ostilità nei confronti dei lavoratori stranieri. L'intervento dell’esercito in situazioni estreme non è escluso.
A preoccupare le autorità è la possibilità che l’attuale situazione economica spinga anche le classi medie a scendere in piazza, regalando consensi a gruppi che finora godevano di scarso seguito e facendo ripiombare il Paese nelle contestazioni che lo avevano segnato negli anni Ottanta, un altro periodo di recessione, disoccupazione e forti divisioni sociali. Se a ad alimentare lo scontento tra i gruppi di estrema sinistra sono i ricchi bonus e le pensioni intascate dai dipendenti delle banche fallite, le organizzazioni di estrema destra e xenofobe stanno invece strumentalizzando a proprio favore il problema della disoccupazione, puntando il dito contro gli stranieri. A Bradford, Burnley e Oldham –le cittadine che alcuni anni fa erano state teatro di violentissimi scontri razziali e dove nell’ultimo anno il numero di per-
sone rimaste senza lavoro è aumentato in alcuni casi del 30% – il British Nationalist Party (Bnp) si sta dando un gran da fare a reclutare nuovi adepti, distribuendo la sua propaganda xenofoba proprio fuori dagli uffici di collocamento. «Nel clima attuale ci sono troppe persone deluse dalla vita, un terreno fertile per un partito come il Bnp», ha dichiarato al Daily Star Sunday un poliziotto che nel 2001 è stato testimone degli attacchi razzisti a Bradford. La stagione calda si prevede avrà inizio l’1 aprile in occasione del summit del G20 a Londra al quale farà seguito il 60esimo anniversario della Nato a Strasburgo. Altra data a rischio è il primo maggio. «La prima settimana di aprile sarà una di quelle che i leader mondiali difficilmente dimenticheranno», ha già fatto sapere la Stop the
War Coalition, che la coalizione pacifista che coordinerà le manifestazioni per il G20. «E' un problema molto, molto serio», ha riferito un alto funzionario di Scotland Yard, aggiungendo: «Ci sono stati incontri d’emergenza a riguardo a livello ministeriale. Metà dei capi di polizia del Regno hanno avvertito il ministro degli Interni sull'effetto che una riduzione del numero di agenti avrebbe sull'ordine pubblico quest’estate, specialmente nelle aree industriali». Murray Benham, del gruppo World Development Movement, che manifesterà al G20, ha ribattuto agli avvertimenti lanciati dalla polizia affermando: «L'allarmismo non ci fermerà perchè il prezzo di queste proteste è troppo alto. La gente è giustamente arrabbiata per l’impatto che la crisi sta avento sui posti di lavoro, sui risparmi e sul futuro».
ma fila a difesa dei posti di lavoro e in opere di solidarietà sociale. Ha fatto clamore , nei giorni scorsi, la presenza del vescovo di Nola, monsignor Beniamino Depalma, al corteo degli operai di Pomigliano D’Arco. «Ascoltate il grido di questa gente – aveva detto – che non vuole oro e argento, ma solo lavoro e futuro». «Mi associo ai vescovi e alle rispettive chiese locali - ha spiegato il Papa - nell’esprimere vicinanza alle famiglie interessate dal problema». E «desidero esprimere il mio incoraggiamento – ha continuato – alle autorità sia politiche che civili, come anche agli imprenditori, affinchè con il concorso di tutti si possa far fronte a questo delicato momento». C'è «bisogno infatti – ha sottolineato nel passaggio finale – di un comune e forte impegno, ricordando che la priorità va data ai lavoratori e alle loro famiglie». Immediate la reazioni positive degli operai e dei sindacati di Pomigliano D’Arco. Il parroco della cittadina, don Peppino Gambardella, ha però confidato alla Radio Vaticana le sue preoccupazioni: «La nostra Caritas si sta affollando di nuovi poveri: chi chiede di pagare le bollette che non può pagare, chi chiede viveri che non ha, chi chiede lavoro...sono situazioni di disperazione!», ha aggiunto. Di ciò il Papa è cosciente: sempre più frequenti sono i suoi interventi sulla crisi economica e presto – ha annunciato lui stesso – arriverà una nuova enciclica sociale.
La sede di Scotland Yard
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Primo piano
Lunedì 2 marzo 2009
Politica lucana Tutto pronto per il ritorno di Angelo Sanza nelle urne di Basilicata per le europee
«Chi parla con Pd o Pdl non capisce» L'ex “basista” Dc frena le alleanze “indipendenti” dei “centristi” di SALVATORE SANTORO POTENZA - «Non c'è nulla di ufficiale». Risponde così e con il sorriso Angelo Sanza a chi chiede conferma delle voci secondo cui la sua candidatura per le europee sia già stata “depositata”. C'è chi gli fa notare però, che il segretario nazionale dell'Udc, Lorenzo Cesa pochi minuti prima ha detto sì, alla stessa domanda. E Sanza prosegue sempre sorridendo: «L'ha detto Cesa, va bene. Ma poi ci vuole la mia volontà». Tatticismi. Il dato che è emerso chiaramente dalla Conferenza dei quadri dell'Udc che si è svolto a Potenza venerdì scorso è che Angelo Sanza (37 anni da parlamentare consecutivamente fino all'aprile del 2008) dopo qualche lustro tornerà in competizione elettorale nella “sua” Potenza per la corsa alle europee di giugno prossimo. Sanza però, preferisce parlare della Costituente di centro. In particolare, sollecitato dalla stampa spiega il proprio pensiero sui costituenti e sulla Rosa bianca. «La Costituente di centro che muove verso il partito della nazione, dopo il manifesto approvato a Todi, si compone anche della Rosa bianca o Rosa per l'Italia. Questo dibattito che prova a formare anche un percorso di alleanze ha deciso la linea prevalente: il nuovo soggetto politico deve andare da solo alle elezioni, perché non vogliamo rappresentare né l'ago della bilancia e né un terzo polo. Vogliamo essere invece, un nuovo partito tout court per recuperare finalmente i valori del popolarismo sturziano e tenere con noi tutte le componenti laico e socialiste che in passato hanno guardato sempre ai moderati». Ma Sanza avverte: «Molte personalità o gruppi esistenti nei due partiti che si sono contesi il governo del Paese il 13 aprile scorso vivono difficoltà. Queste stesse difficoltà esistenti nel Pd e nel Pdl
Angelo Sanza in due momenti della conferenza dei quadri Udc di qualche giorno fa a Potenza
motivano noi a fare uno sforzo di autonomia. Chi in casa nostra, quindi, ragiona ancora con il Pd o il Pdl vuol dire che non ha capito il progetto».
«Chi ancora pensa ad alleanze con il centrosinistra insiste Angelo Sanza - gioca una partita di retroguardia. Se non prendiamo mai consapevolezza che il Pdl e il Pd
sono due partiti le cui culture sono appiccicate e che vivono disagi enormi che prima o poi porteranno allo sfaldamento non faremo mai il salto di qualità. Del resto a Todi sono venute personalità autorevoli del Pd come Francesco Rutelli ed Enrico Letta e la Poli Bortone del Pdl. Questi sono segnali evidenti di difficoltà e di disagio che vivono questi partiti. Noi quindi, se vogliamo davvero vincere la sfida di ricreare un grande partito di centro intanto dobbiamo capire che bisogna andare da soli. Io del resto capisco che per chi deve candidarsi a un comune o una provincia l'alleanza con il Pd o il Pdl diventa importante ma c'è anche da capire che se a monte non recuperiamo la consapevolezza dell'autonomia questo partito non lo faremo mai». E' un fiume in piena Sanza che spiega: «Per questo prima facciamo il partito, poi se alla vigilia della chiusura delle alleanze si possono trovare delle convergenze noi certo non chiudiamo a monte: io addirittura in Puglia ho stanato Vendola che ha aperto all'Udc. Noi non andremo mai con Vendola mi sembra chiaro che guardiamo ai partiti che sono consapevoli di quello che possono dare alla società civile e poi partiti che possono fare alleanze su programmi condivisi che sono il frutto di un tavolo intorno al quale culture e programmi si ritrovano pienamente. Poi siccome siamo persone che stanno con i piedi per terra ci rendiamo anche conto che potremmo essere costretti a fare alleanze. Del resto il riferimento internazionale più importante a mio modo di vedere è Kadima di Israele dove sta dando vita a un incontro tra la sinistra moderata e una destra progressista e questa Costituente di centro vuole mettere in campo proprio questa dinamica. In pratica se mettiamo insieme gente come Rutelli e la Bortone riusciamo a camminare lungo questa strada». s.santoro@luedi.it
ROSA BIANCA
Stop sul centrosinistra in attesa della Costituente
Antonio Flovilla
POTENZA - Intorno alla costituzione del centro, a margine delle Costituente e del Manifesto di Todi, si fa un gran parlare delle scelte della Rosa bianca. Soprattutto in Basilicata dove il segretario regionale Antonio Flovilla, in consiglio regionale spesso ha garantito il suo “appoggio” alla maggioranza del governatore Vito De Filippo. Intanto sia Flovilla che l'ex deputato Gianfranco Blasi (dirigente regionale della Rosa bianca ndr) venerdì scorso si sono chiusi in una stanza per discutere con il segretario nazionale dell'Udc, Lorenzo Cesa e con Angelo Sanza. All'uscita dal faccia a faccia Antonio Flovilla spiega al -cronista: «Noi siamo attenti ai percorsi che dobbiamo praticare per arrivare a una comune definizione della posizio-
di CARMINE LOMBARDI*
Dal governo centrale a quello regionale un appello a responsabilità e trasparenza
C'È un appello da raccogliere. Non è la prima volta che viene lanciato e non è nemmeno un richiamo mai sentito. Nel “tutto va bene”, nessuna novità se non fosse per la notizia che sta tutta in due elementi: primo, voci diverse per storia, vocazione e obiettivi dicono la stessa cosa, hanno lo stesso timore e vedono la medesima deriva avvicinarsi; secondo: i destinatari del messaggio plaudono tutti, annuiscono tutti, ma in pochi lo ascoltano davvero e lo adottano. Mi riferisco al presidente Napolitano, al vicepresidente della Cei e Arcivescovo di Potenza, Agostino Superbo e Attilio Martorano, presidente di Confindustria. Parlo del loro monito alla responsabilità, alla trasparenza ad alla fattività. Al desiderio di cambiamento che non può più essere solo slogan. Per questo sento il dovere di farmi cassa di risonanza e portavoce di quello stesso messaggio alla politica ed alle sfere istituzionali della nostra regione. Sento il dovere di riflettere su queste esternazioni perché le sento mie e perché preoccupante risulta una certa sordità da parte della politica. Una politi-
La politica e l’arte di risolvere i problemi ca che non ascolta le voci autorevoli, non ascolta la sua gente ma prende anche troppo sul serio se stessa. Non posso rimanere inerme di fronte alle dichiarazioni dei Vescovi delle diocesi del sud che richiamano la politica ad ostacolare la malavita, a sconfiggere l'illegalità e la collusione. I “Pastori” chiedono una politica “alta” che sappia interpretare le istanze dei deboli, dei disoccupati, dei giovani, dei precari e delle famiglie in difficoltà. I presuli meridionali ci invitano a sconfiggere l'assistenzialismo, il clientelismo, l'uso strumentale della legge e delle istituzioni. Queste denunce coincidono con le esternazioni di qualche mese fa del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che chiedeva maggior rigore alle classi dirigenti meridionali ed esortava alla rigenerazione di una nuova classe di politici. Napolitano che a sua volta riprendeva le riflessioni
di Benedetto XVI sullo stesso tema. Tutti loro invitano i giovani italiani ed in particolare quelli meridionali a fare un passo avanti, a prendersi un pezzo di responsabilità per dare una nuova speranza a questo Paese. Certo non è facile quando il mondo del lavoro assomiglia sempre di più ad un cancello chiuso, lo stesso della fabbrica dove fino a ieri lavorava “papà”. E non è semplice quando sballi facili ci si mettono di mezzo. A questo appello non rimango sordo ed invito tutti a fare la propria parte. In altrettanto modo non posso non raccogliere il messaggio degli industriali lucani, che attraverso il presidente Attilio Martorano invitano la politica a dare risposte concrete alle crisi industriali, che se pur vengono da lontano, non possono vederci passivi ed incerti nella loro soluzione. Martorano riflette non solo sulle risorse che pure sono necessarie
ma soprattutto invita la politica e le istituzioni alla ridisegnazione di regole che consentano un migliore accesso al mercato nelle sue implicazioni locali. Allo stesso tempo, l'invito allo snellimento dei vincoli che non possono essere un freno allo sviluppo delle imprese locali. Invito il mondo della politica ed i rappresentanti istituzionali a raccogliere questi messaggi, che provengono da settori importanti della nostra società: chi fa impresa, chi vive quotidianamente il sociale, registra maggiormente il disagio latente nella società lucana. Vive in maniera diretta e non con la freddezza dei numeri e delle statistiche quell'emergenza sociale che vede la Basilicata perdere 2800 persone l'anno, le quali non riescono a vedere un futuro lavorativo in regione, respira quotidianamente l'affanno delle Aziende locali che sempre più spesso sono obbligate a fare ricorso alla cassa
ne politica da assumere in questa regione». Alla domanda però di un'alleanza già esistente con il centrosinistra, lo stesso Flovilla taglia corto: «Non è così: perché l'appartenenza al centrosinistra lucano della Rosa bianca o rispetto all'ex posizione di qualche consigliere regionale o di chi si richiama alla Costituente di centro che fanno riferimento a leader nazionali che non sono Tabacci o Pezzotta sono storie che ci portiamo dal passato». «La Costituente - conclude Flovilla - è un processo che oggi è in evoluzione e che deve completarsi. Quando questo processo sarà terminato vorrà dire che abbiamo costruito un percorso condiviso e comune. Solo dopo si sceglierà la linea politica per le alleanze elettorali». s.s.
integrazione e che vede crescere ogni giorno quel 26,3 % di lucani che vive in uno stato di povertà. Per questo sono autorevoli e meritano maggiore attenzione queste riflessioni che mi sono permesso di riprendere. Per questo non si può più indugiare ma bisogna elaborare strumenti urgenti e mirati. Accelerare sul ddl competitività, far partire gli accordi di programma in Val D'Agri e non solo, far partire il Piano energetico Regionale, favorire misure a favore dell'occupazione, ma soprattutto non utilizzare l'ultima fase dei finanziamenti comunitari a pioggia ma con progetti mirati che valorizzano le vocazioni territoriali. Non più cattedrali nel deserto o calzaturifici. Ma investimenti mirati in ricerca, innovazione, formazione e occupazione. Tempo fa la Cisl di Basilicata coniò lo slogan “molta spesa poca resa” proviamo ad invertire questo slogan provando a migliorare la spesa per aumentare la resa. De Gasperi riteneva che la Politica è l'arte di risolvere i problemi della gente, faccio mio questo pensiero e invito i politici lucani e quelli meridionali a fare lo stesso. *componente del Pd
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Lunedì 2 marzo 2009
VENTO FORTE, PIOGGIA E NEVE DA GIOVEDI' Nubi sparse lunedì e martedì, con forte Scirocco e clima mite su tutta la regione. Peggiora mercoledì con le prime piogge sul Tirreno. Caldo su Materano e Jonio. Instabile da giovedì in poi, con rovesci soprattutto ad Ovest. Neve oltre gli 800m. FINO a poco tempo fa era opinione diffusa che in Amazzonia piovesse molto. Tanta acqua da gennaio a dicembre, sempre allo stesso modo, senza una stagione asciutta ed una piovosa. Ora non è più così. Studi recenti dell'Inpe, l'Istituto spaziale brasiliano incaricato della vigilanza dell'Amazzonia, hanno rivelato la formazione di una “nube secca” sul bacino amazzonico che, assieme al disboscamento, sta progressivamente aumentando il processo di “savanizzazione” della foresta equatoriale. Secondo le osservazioni effettuate negli ultimi anni, i cambiamenti climatici globali e il disboscamento (che riduce drasticamente l'evaporazione della foresta umida) stanno portando alla formazione di nubi “piane”, relativamente secche, al contrario delle “nuvole profonde”, che provocavano in passato precipitazioni quasi costanti. Con la foresta che tratteneva molta acqua, esisteva un ciclo fisso di irrorazione, in cui l'umidità evaporata ricadeva quasi subito, senza dispersione. La foresta funzionava come un oceano verde che alimentava le nubi. Ora che l'oceano sparisce, il vapore acqueo e il ciclo di precipitazione sta scomparendo con lui. Pochi forse se ne saranno accorti, ma l'inverno 2008/2009 è terminato un paio di giorni fa. La meteorologia infatti anticipa le stagioni al primo del mese, circa tre settimane prima dell'ingresso astronomico. Il caso ha voluto che proprio ieri in Basilicata siano state registrate le temperature massime più alte del 2009, con punte di 1718 gradi nel Senisese e Metapontino. Per quanto riguarda le precipitazioni invece, dopo i record di gennaio, febbraio ha confermato accumuli “medi” sul Materano e Pollino, risultando invece leggermente deficitario su Potentino e Lagonegrese. La settimana sarà piuttosto movimentata. Oggi e domani sulla Basilicata sarà presente una nuvolosità di tipo medio-alto che produrrà pochi fenomeni significativi. Le correnti si manterranno da Scirocco per cui le temperature si confermeranno su valori tipicamente primaverili. Mercoledì l'approssimarsi di una vasta area depressionaria in arrivo dal Nord Atlantico attiverà forti correnti di Libeccio con nubi e prime piogge su Lagonegrese ed Appennino. Farà molto caldo invece per qualche ora sul Materano, Lavellese e Metapontino. Da giovedì, complice l'ingresso di aria fredda e molto instabile, il tempo sulla Basilicata si farà assai variabile con rovesci e temporali soprattutto sul settore tirrenico ed appenninico. Cadrà di nuovo la neve oltre i 700-900 metri. I fenomeni saranno più isolati e meno intensi sul settore jonico. Domenica si avrà un progressivo miglioramento a partire da Ovest ma continuerà a far freddo. Lunedì: Nuvolosità irregolare per tutto il giorno sulla Basilicata, ma con scarsi fenomeni. Qualche debole e sporadico piovasco potrà cadere in mattinata lungo la costa tirrenica ed il Lagonegrese, nel pomeriggio tra il Materano e lo Jonio. Non mancheranno comunque ampi spazi soleggiati. Temperature stazionarie e decisamente miti, venti moderati meridionali, mari poco mossi. Martedì: Giornata prevalentemente soleggiata, in particolare su Materano, Lavellese e Metapontino. Sul Lagonegrese e lungo la costa marateota sarà presente una nuvolosità medio-alta che non produrrà alcun fenomeno. Comincerà ad intensificarsi il vento da Scirocco con conseguente progressivo aumento delle temperature, in particolare delle minime. Mari da poco mossi a mossi. Mercoledì: Il vento ruoterà in giornata da Scirocco a Libeccio e tenderà ulteriormente a rinforzare. Ciò comporterà un progressivo aumento della nuvolosità sul settore tirrenico con i primi rovesci nel pomeriggio e l'arrivo di un'innocua copertura stratiforme sul Materano e Lavellese. Su queste zone, inoltre, le correnti da SW in discesa dall'Appennino faranno salire ulteriormente le temperature. Giovedì: Maltempo su buona parte della regione. Le precipitazioni, anche a carattere di rovescio, interesseranno in particolare il Lagonegrese, la Val d'Agri ed il Potentino; nubi irregolari con fenomeni più isolati e a carattere intermittente sul resto del territorio. Neve in serata sull'Appennino oltre i 1200 metri. Temperature in calo e venti anche forti da Ovest/Nordovest. Agitato il Tirreno. Venerdì: Tempo molto instabile sulla Basilicata con precipitazioni sparse a prevalente carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno più intensi e probabili sul settore occidentale e lungo l'Appennino. Cadrà la neve sui monti oltre i 700-900 metri. Parziali schiarite si avranno sul Materano e Metapontino. Più freddo, venti ancora forti da Maestrale e mari molto mossi o agitati. Sabato: Una vasta area depressionaria presente sull'Europa orientale abbraccerà ancora per 36-48 ore anche la Basilicata. Sulla nostra regione avremo una nuvolosità irregolare, a tratti intensa,che darà luogo a fenomeni sparsi ed intermittenti in particolare sull'Appennino e l'area del Vulture. Ancora neve in montagna oltre gli 800900 metri. Temperature stazionarie, venti forti e mari mossi. Domenica: Ancora molte nubi in mattinata con possibili piogge sparse, in particolare sul Melfese e Materano. Prime timide schiarite invece sul Lagonegrese. Ta il pomeriggio e la sera assisteremo ad un lento ma progressivo miglioramento che, dall'Ovest della regione, si estenderà anche al resto del territorio. Temperature ancora basse, venti moderati di Tramontana , mari con moto ondoso in calo. Giuseppe Pomarico
PER CONTRIBUIRE ALLA "CARTA ACQUISTI" Come è noto, la legge n.133/2008 ha istituito la cosiddetta "carta acquisti" per i consumatori disagiati ai fini della spesa alimentare e del pagamento delle bollette di luce e gas. a parte i pasticci combinati, la legge ha previsto anche che la Carta sia alimentata da un Fondo speciale che può essere arricchito anche con versamenti effettuati a titolo spontaneo e solidale da parte di società ed enti operanti in specie nel comparto energetico. Ora un decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 18 dicembre scorso ha stabilito che i versamenti solidali sono deducibili dal reddito di impresa e devono essere effettuati presso il conto 25012 denominato "Mef Diptes Fondo art.18 L.133/08, codice IBAN IT 94 j010 0003 2453 5020 0025 012, in essere presso la Tesoreria centrale dello Stato, via dei MILLE 52, 00185 Roma. Si può usare il bonifico bancario o postale oppure vaglia cambiario della BANCA d' ITALIA o versamenti in denaro. La carta acquisti vale 40 euro al mese e permette di avere anche
sconti in negozi convenzionati. Viene concessa agli anziani di età superiore o uguale ai 65 anni o ai bambini di età inferiore ai 3 anni (in questo caso il titolare della Carta è il genitore) che siano in possesso di particolari requisiti e funziona come una normale carta di pagamento elettronico, uguale a quelle che sono già in circolazione e ampiamente diffuse nel nostro paese. Principale differenza è che con la Carta acquisti le spese, invece che essere addebitate al titolare della Carta, sono addebitate e saldate direttamente dallo Stato. Questi i requisiti per ottenerla (per informazioni rivolgersi al numero verde dell'INPS 803164): -essere di età non inferiore a 65 anni; -essere cittadino-a italiano-a residente in Italia e regolarmente iscritto all'anagrafe; -essere un soggetto la cui imposta netta ai fini IRPEF risulta pari a zero nell'anno di imposta antecedente al momento della richiesta della Carta acquisti, oppure nel secondo anno di imposta
antecedente al momento della richiesta della Carta acquisti, oppure nel secondo anno di imposta antecedente al momento della richiesta della Carta acquisti; -avere trattamenti pensionistici o assistenziali che, cumulati ai relativi redditi propri, sono di importo inferiore a 6.000 euro all'anno o di importo inferiore a 8.000 euro all'anno, se di età pari o superiore a 70 anni; -non essere, da solo o insieme al coniuge: *intestatario/i di più di una utenza elettrica domestica; *intestatario /i di utenze elettriche non domestiche; *intestatario/i di più utenza del gas; *proprietario/i, con una quota superiore o uguale al 25%, di più di un immobile ad uso abitativo; *proprietario/I, con una quota superiore o uguale al 10%, di immobili non ad uso abitativo o di categoria catastale C7; *titolare/i di un patrimonio mobiliare, come rilevato nella dichiarazione ISEE, superiore a 15.000 euro.
L'ELENCO DEI SOFISTICATORI Ogni anno il Ministero della Salute pubblica l'elenco della sentenze penali passate in giudicato che contengono condanne o sanzioni contro frodatori e sofisticatori alimentari. anche quest'anno l'elenco è stato pubblicato sulla gazzetta ufficiale del 17 febbraio scorso e contiene le solite storie, a parte la novità delle condanne di esercizi etnici che vendono kebab e altri cibi per stranieri, che sono aumentate. La pubblicazione dell'elenco è prevista dalla legge n.462 del 1986, emanata in seguito allo scandalo del vino al metanolo. Ce ne sono di tutti i colori, anche se la maggior parte si tratta di infrazioni lievi oppure di carattere amministrativo. Si potrebbe dire che ci sono più sprovveduti che sofi-
sticatori. Primeggia fra tutti il numero di condanne per aver attivato ristoranti, snack- bar, esercizi vari e depositi di alimenti " senza la prescritta autorizzazione sanitaria". Ma altrettanto elevato è il numero di condanne per alimenti alterati, soprattutto insaccati e dolciumi, oppure trattati con sostanze vietate, come i solfiti, per ritardarne l'alterazione. Pure molti sono i ristoranti condannati per il solito motivo, cioè servivano piatti preparati con prodotti congelati senza darne specificazione nel menù, oppure ricongelavano i cibi cotti avanzati per propinarli ai clienti. In casa si fa normalmente, ma al ristorante è un reato. In verità non esiste una norma precisa che lo vieti, ma i giudici applicano l'arti-
colo 515 del Codice penale considerandola frode in commercio, in quanto viene consegnata al cliente " una cosa mobile diversa per qualità da quella dichiarata o pattuita", cioè una cosa congelata anziché fresca. Basterebbe mettere nel menù un'avvertenza in caratteri piccolissimi del tipo " in que-
sto locale possono essere serviti piatti preparati con ingredienti congelati", ma evidentemente molti ristoranti non lo sanno. Molto numerose anche le condanne di negozianti che vendono prodotti alimentari scaduti, oppure che cambiavano la data di scadenza a penna o la coprivano con un adesivo.
LunedĂŹ 2 marzo 2009
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24 ore in Basilicata
Fiat Autilio e Mattia plaudono alle parole dell’ad Marchionne sul futuro di Melfi
Campus, trampolino di sviluppo E Vaccaro (Uil) sollecita risposte anche alle richieste sindacali MELFI - Il giorno dopo Marchionne, quello del plauso. Le reazioni alla risposta che l’amministratore delegato Fiat ha fornito alle sollecitazioni inviate via lettera a inizio anno dal presidente De Filippo, vengono commentate in modo positivo e incoraggiante dai vertici di Governo, dall’assessore alla Formazione, Antonio Autilio, al vicepresidente del consiglio regionale, Franco Mattia (Fi - Pdl). Un commento che si estende anche ai sindacati: la Uil plaude ma chiede anche altro. ÂŤLa risposta dell’ad Fiat è un positivo incoraggiamento a continuare ad investire nella ricerca tenuto conto che il Campus di Melfi, contribuirĂ , da un lato, a rafforzare il sistema dell’offerta scientifica rappresentando un punto specialistico di riferimento non solo per lo sviluppo dell’ “automotiveâ€?, ma anche per lo sviluppo di una rete di ricerca di eccellenza con il “cuoreâ€? e punto di snodo nel territorio della regione Ba-
Marchionne e De Filippo
silicata, dall’altro a costituire da fucina per eccellenti giovani lucani e opportunità di lavoro competitivo sottolinea Autilio. Nella sua risposta a De Filippo, inviata a metà febbraio ma resa nota solo
sabato dalla Regione, Marchionne sottolineava come La strada intrapresa con il campus per la ricerca che Fiat e Regione Basilicata hanno deciso di realizzare a Melfi può rappresentare un fattore importante per velocizzare la ripresa economica delle aziende lucane che si faranno parte attiva di questa iniziativa. Marchionne, riferendosi al centro di ricerca, evidenziava poi che la disponibilità  della Regione Basilicata a migliorare i contenuti dell’accordo per la sua istituzione ha permesso al comitato di coordinamento Fiat-Regione di sviluppare un documento integrativo che ci permetterà di rafforzare la missione del centro in modo da supportare concretamente le imprese di fronte alle sfide del world class manutactoring. La scelta della Regione di investire con il gruppo Fiat nella ricerca – commenta ancora Autilio costituisce una sfida non solo per tendere all’innalzamento degli in-
vestimenti e della spesa nel settore della ricerca (0,53% nel 2005 rispetto alla media Mezzogiorno dello 0,80%), ma anche per orientare linee di intervento e strumenti verso l’utilizzo delle eccellenze lucane formate sui programmi di sviluppo tecnologico. Parla di passo avanti, il vicepresidente Mattia, proprio per superare la grave emergenza dell’industria automobilistica diventa essenziale rafforzare la collaborazione con altri centri di ricerca pubblici e privati, creare un luogo al servizio anche di altre aziende presenti sul territorio e favorire l’interazione e la sinergia tra gli attori di differenti filiere produttive, con l’obiettivo comune di elevare il livello competitivo e tecnologico del tessuto imprenditoriale lucano. E’ questo, del resto, l’obiettivo piÚ qualificante dell’Accordo sottoscritto tra Regione e Fiat nel settembre dello scorso anno, condiviso e sostenuto dal Pdl e dal Governo. Anche Carmine Vaccaro,
segretario regionale Uil, valuta positivamente le dichiarazioni di Marchionne, aggiungendo: sono attese da atti concreti. Investire nella ricerca tecnologica, specie dopo l’accordo commerciale con la Chrysler, insieme agli ultimi provvedimenti di rilancio della produzione e di incremento degli addetti a Melfi, sono primi parziali segnali significativi di quell’inversione di tendenza che il sindacato ha sempre sollecitato per garantire un futuro ai circa diecimila addetti del Polo dell’auto di Melfi. Su questo problema, sulla difesa della centralità dello stabilimento di Melfi, la Uil e la Uilm stanno insistendo molto. Ecco perchÊ dall’amministratore delegato Marchionne attendiamo risposte circa le nostre richieste - ha continuato – innanzitutto sui programmi per produrre a Melfi il nuovo modello, oltre la Grande Punto in modo da mantenere e, possibilmente, rafforzare, i livelli occupazionali in una regione.
Il Quotidiano aveva raccontato una riunione senza De Costanzo e Potenza
De Filippo smentisce il “vertice sanitĂ â€? ÂŤL’incontro con i direttori non c’è statoÂť POTENZA - Ancora non è dato capire esattamente cosa abbia prodotto la notizia diffusa ieri dal Quotidiano nel mondo politico lucano su un incontro che si sarebbe tenuto fra il presidente della giunta regionale, Vito De Filippo, e i tre direttori generali, Rocco Maglietta del Crob-Irccs di Rionero, Pasquale Amendola della Asl di Potenza e Vito Gaudiano della Asl di Matera. Assente illustre, non invitato, il direttore del San Carlo, Giovanni De Costanzo. Anche se qualche segnale si è giĂ avuto. La smentita del presidente è
arrivata e, in un certo senso politico, era immaginabile. De Filippo ha sostenuto: L'incontro che avete riportato ieri sul Quotidiano fra me e i tre direttori generali non c'è stato - e continua - Li ho ricevuti alcune volte separatamente come accade di routine per un presidente di giunta regionale. Li ho ascoltati com'è mio compito. Ognuno di loro ha rappresentato problematiche e urgenze e - conclude il presidente - come è normale che avvenga per i dirigenti nominati dalla giunta regionale. Prendiamo atto della smentita
Gli chef parteciperanno alla IX Internazionale d’Italia
I maestri culinari lucani si sfidano a Massa di Carrara MARINA DI CARRARA Chef lucani in gara a Marina di Carrara. Nella cittadina toscana si è aperta ieri la IX edizione dell'Internazionale d'Italia in concomitanza con l'apertura della 29^ “Mostra Convegno Tirreno C.T.â€?, la fiera dedicata alla ristorazione e al settore alberghiero organizzata da Tirreno Trade. A rappresentare la Basilicata sarĂ il Team dell'Unione Regionale Cuochi Lucani composto da Mario Demuro, Giuseppe Sciaraffa, Antonio Vaccaro e Rocco Giubileo coordinato dal team manager Rocco Pozzulo. Alla competizione culinaria parteciperanno i team delle regioni Italiane e delle altre Nazioni. Il Team della Basilicata concorrerĂ oggi per la gara di “Cucina caldaâ€? presentando un menu realizzato con prodotti tipici lucani “I profumi
della Basilicataâ€? che sarĂ valutato da una giuria composta da 10 giudici internazionali (maestri di cucina, chef della Nazionale Italiana Cuochi e giudici internazionali della Wacs). Oltre il gusto, i giurati terranno conto anche della presentazione dei piatti, dell'organizzazione e della pulizia durante le fasi di lavoro. Questo il menu lucano: tartara di podolico, strascinati con finocchietto selvatico, carrè d'agnello delle Dolomiti lucane e sospiro glassato all'arancia di Tursi. A partecipare come singolo per la sezione cucina calda ci sarĂ anche Vitantonio Lombardi (associazione cuochi potentini) della locanda Severino di Caggiano. A partecipare, invece, al “Cooking for Wineâ€?, ci sarĂ Francesco Rizzuti dell'Antica Osteria Marconi. Iranna De Meo
alla quale va dato spazio e credito, ma va chiarito che la notizia è stata riportata sia per la credibilità della fonte, sia per le voci delle quali l'ambiente della sanità regionale è ormai saturo su una sorta di attivismo indirizzato da alcuni dei direttori in questione, a ottenere maggiore attenzione per la loro struttura, magari tentando di limitare le attività delle altre. Un esempio per tutti è stato la conferenza dei sindaci del Vulture Melfese, non a favore del territorio nel suo complesso, come sarebbe comprensibile, ma contro l'installa-
zione della Radioterapia al San Carlo di Potenza. A quella conferenza hanno partecipato Maglietta, direttore del Crob, e Amendola, direttore della Asl di Potenza, ex direttore sanitario dell'ospedale di Rionero. Due dei tre direttori riportati come protagonisti di questa vicenda smentita da De Filippo. Al presidente è stato chiesto di dire parole chiarificatrici sulla realtà che vive in questa fase la sanità lucana, e ha promesso che nei prossimi lo farà . Gianfranco Gallo regione@luedi.it
ARISA MANIA
Vestiti in vendita sul web
TUTTI pazzi per Arisa, la cantante di Pignola che ha affascinato gli italiani vincendo con “SinceritĂ â€? il Festival di Sanremo. E mentre video e canzone spopolano sui media (ieri è stata a Quelli che il calcio, oggi dalle 11.30 alle 12 sarĂ su Radio dj) gli internauti impazzano per i suoi vestiti anni ‘40 in vendita sul web. Nella foto la maglietta del video.
Il presidente Vito De Filippo
ESTRAZIONI IN VAL D’AGRI No Oil annuncia manifestazioni mensili VAL D’AGRI - Dopo la manifestazione promossa da No Oil, sabato a Villa d’Agri, per sensibilizzare sulle questioni connesse all’estrazione del petrolio nell’area, il comitato ha lanciato la proposta di altre mobilitazioni. ÂŤL’iniziativa - ha fatto sapere No Oil - sarĂ ripetuta nello stesso luogo e per tutti i mesi a seguire nella costruzione di un punto centrale, di una inedita agorĂ reale in cui confrontarsi, discutere, costruire, elaborare soluzioni dal basso da cui crediamo ormai non si possa piĂš prescindere nella “necessitĂ â€? di trovare una via d’uscita ampiamente condivisa dalla popolazione lucana e non piĂš da un potere politico bipartisan colluso con le multinazionali. Noi crediamo - conclude il comitato - nella voglia di riscatto della comunitĂ come unica soluzione e come unica prospettiva per un futuro diversoÂť.
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Lunedì 2 marzo 2009
SOFIA E FLORA SORELLE
SVILUPPO E’ L’ORA DI REAGIRE
DI CARTA BOLLATA
di F. CASTELGRANDE
di Anna G. Rivelli SOFIA e Flora non si conoscono nemmeno, nemmeno sanno dell'esistenza l'una dell'altra. Sofia e Flora, però, in qualche modo sono sorelle, figlie di una giustizia estrema che pare sport praticato sovente soltanto nei confronti dei bambini. Tanta solerzia, infatti, non si vede da tempo utilizzarla nei confronti di malfattori e delinquenti di ogni specie, di quelli con la coppola o con i colletti bianchi, che, invece, sempre più spesso sono salvati da sentenze di fantagiurisprudenza coadiuvate da una informazione meretrice. Per i bambini, invece, non è così. Sofia, a Potenza, è ritornata a casa. Tolta alla madre nel più brutale dei modi (la bambina venne prelevata direttamente da scuola), ha soggiornato in una casa di accoglienza per lunghissimi giorni, perché un giudice aveva deciso di doverla sottrarre all'influenza negativa della genitrice che, si diceva, cercava di demolire il rapporto della piccola con il padre residente in un'altra città. L'ultima sentenza, però, non solo permette il rientro della bimba nella sua famiglia, ma stabilisce l'affido esclusivo alla madre e la possibilità per il padre di incontrare la figlia solo nella città in cui ella risiede. La vicenda non ha bisogno di commenti. Quot capita, tot sententiae ! Non è difficile, però, immaginare che, delle due, una non può che risultare assurda. Flora, a Campi Bisenzio (Firenze), a casa invece c'è sempre stata. Casa della madre e anche casa del padre. Genitori separati (come tanti), con un affido esclusivo della piccola (all'epoca della separazione solo 18 mesi) alla madre e tra gli ex coniugi un accordo apparentemente buono che, pur vedendo il giovane padre ( peraltro non colpevole della separazione) in posizione di debolezza, gli permette tuttavia di mantenere e far crescere il rapporto genitoriale con la bambina. Poi improvvisamente qualcosa cambia e cambia senza che nulla nel frattempo sia accaduto per motivare o giustificare pur labilmente la sensibile riduzione del diritto del padre di tenere presso di sé la figlioletta. Dalla casa del padre ( casa amata al pari di quella della madre) Flora rischia di essere prelevata da carabinieri armati con tanto di mitra che, più volte, bussano alla porta. Un giudice, ancora una volta, decide per tutti. Ma il padre ( come la madre di Potenza) decide di lottare e di disobbedire. A voler essere cinici, si potrebbe dire che queste sono le pari opportunità equamente applicate tra i due sessi. Ad essere realisti, invece, non si può non sottolineare che Sofia come Flora, e Flora come Sofia, ed entrambe come le altre decine e decine di minori che vivono queste situazioni, sono le parti più deboli e, contemporaneamente, quelle meno tutelate da una legge che in materia, evidentemente, lascia troppi margini alla possibilità interpretativa da parte dei singoli magistrati. Non si spiegherebbero altrimenti tante difformità e la cruda cecità di certi provvedimenti presi, applicati, modificati, annullati, riproposti all'ombra di una psicologia scommessa ai dadi e di una umanità squadrata col machete. A Sofia e Marilena, a Flora e a Fabio solidarietà e affetto. I figli, si sa, non sono mai proprietà dei genitori; figurarsi se possono esserlo dei tribunali !
SCARSA VISIBILITÀ PER LA BASILICATA TELEVISIONE pubblica del sabato mattina: fra un meteo, un quiz ed altro, c'è spazio per la cucina, ma stavolta tra i fornelli è un frate francescano; accanto a lui il solito intrattenitore che fa battute fra il riso forzato e il puerile. Ma, tanto per qualificare (e dare un senso a quanto viene trasmesso) interviene pure un giornalista vaticanista, il quale intrattiene sui santuari. E ci parla del Santo delle gestanti e dei pargoli, ci parla di San Gerardo Maiella. Ovviamente informa del Santuario nel quale è seppellito il Corpo, Caposele, il paesino in provincia di Avellino che conta meno di cinquemila abitanti ma che, grazie ai pellegrini, ospita centinaia di migliaia di presenze ogni anno. Un luogo frequentatissimo per un Santo alquanto amato nel mondo. Ma sulle sue origini appena un cenno: è nato in Basilicata”, informa il giornalista. Soltanto questo per la terra che ha dato i natali ad un Santo così venerato nel mondo. Scarsissima visibilità per la Basilicata e meno che mai per Muro Lucano, neppure citata. Resta una considerazione amara quanto ovvia, per la informativa o la conoscenza culturale che offrono programmi simili, che pure sono seguiti da centinaia di migliaia di persone. Se almeno fosse citata una località, potrebbe quanto meno entrare nelle orecchie di qualcuno, quantunque si tratti di conoscenza inusuale se non casuale. Fatto è che la Basilicata non ha alcuna incidenza, e quindi nessuna visibilità, nemmeno quando si tratti di figure (e Santi) di tale conoscenza e diffusione nel mondo. Figure e testimonianze di quella vocazione che (con Pasternak) è un’ansia inestinguibile. Chissà se mai tratteranno di un certo San Giustino De Jacobis, Santo dei poveri morto (nell’Ottocento) da missionario in Etiopia, dove è seppellito e profondamente venerato. Era nativo di San Fele, paese di montagna della provincia di Potenza, dalle parti di Muro Lucano. Armando Lostaglio
ATTACCO AL DIRITTO DI SCIOPERO CON LE NUOVE NORME di ROSALBA GUGLIELMI CON le nuove norme previste dal Governo sul diritto di sciopero, si sta andando rapidamente verso un nuovo e pericolosissimo capitolo del più vasto tema della limitazione delle libertà sindacali e costituzionali, della democrazia nel mondo del lavoro e nella società. Dietro un linguaggio formalmente tecnicistico, presentato come un intervento per il solo settore trasporti, il governo predispone la legislazione per gestire la fase attuale e futura di grave crisi economica e le conseguenti risposte dei lavoratori al tentativo di farne pagare, a loro, il costo. Ciò è confermato dal fatto che il governo ha annunciato norme che dovrebbero impedire di bloccare strade, aeroporti e ferrovie, forme di lotta utilizzate da tutti i lavoratori in casi particolarmente drammatici. L'attacco al contratto nazionale, le nuove norme che si intendono introdurre sulla rappresentatività sindacale, la nuova concertazione tra governo, confindustria e sindacati confederali che si è trasformata in una vera e propria alleanza neocorporativa, sono elementi finalizzati ad impedire le rivendicazioni e la difesa dei diritti dei lavoratori. Ciò, avviene proprio quando più grave è la crisi economica, più pesanti sono le conseguenze per i lavoratori e maggiore è la necessità di risposte determinate. Lo scopo del governo è quello di imporre, per legge, la pace sociale vietando e criminalizzando il diritto di sciopero. Di ridurre al silenzio i lavoratori, mentre si celebrano i misfatti nel settore dei trasporti - Fs , Tirrenia, Alitalia - con migliaia
di esuberi, di messa in mobilità, di licenziamenti e il relativo aggravio sulla qualità del servizio e dei costi. Un colpo di mano che va sventato sul nascere insieme a tutti i tentativi protesi a mettere al bando la costituzione e i diritti fondamentali. Illegittima e autoritaria è l'ipotesi di consegnare lo sciopero, che è un diritto individuale sancito dalla Costituzione, alla disponibilità gestionale di sindacati che rappresentino il 50% dei lavoratori; assurdo perché in molte aziende la sindacalizzazione non arriva neanche al 50%. Nonché il referendum preventivo che tende a dilazionare e snaturare l'azione di sciopero già, oggi, estremamente contrastata dalle limitazioni della Commissione di Garanzia e dai ripetuti divieti del governo. Altrettanto improponibile è l'adesione preventiva allo sciopero, un non senso giuridico che prevedrebbe l'impossibilità del singolo di poter mutare il proprio atteggiamento rispetto ad un'azione sindacale indetta. Inaccettabile, infine, la forma di lotta virtuale che, di fatto, elimina il diritto di sciopero ed assegna alle parti la capacità/volontà di individuare la “penale” per l'azienda in caso di “sciopero lavorato” mentre, ai lavoratori, si ritira l'intera giornata di lavoro. Contro questo ennesimo tentativo di eliminare il diritto di sciopero, rispondiamo con la mobilitazione immediata contro governo, padroni, cisl, uil e ugl, finalizzando a questo obbiettivo gli scioperi già programmati.
CONTRO LA LOBBY DELLA PASTA LA notizia di una multa inflitta dall’Antitrust a 26 aziende di pasta che producono le marche più note per aver dato vita a un cartello per controllare il prezzo del grano è stata appresa con soddisfazione dalla Coldiretti Basilicata. L’organizzazione di categoria è più volte scesa in piazza negli ultimi mesi per difendere sia il lavoro degli agricoltori ai quali veniva corrisposto un prezzo del grano basso e sia i consumatori. Da tempo avevamo denunciato una situazione insopportabile per gli agricoltori. A una diminuzione del prezzo corrisposto alle imprese cerealicole corrispondeva, invece, un aumento del prezzo finale. A pagarne le conseguenze sono stati i bilanci delle nostre aziende e le tasche dei consumatori. Il rischio è che molti agricoltori decidono di abbandonare le coltivazioni anche a seguito delle calamità naturali che hanno colpito diverse aree della regione, ma an-
che a causa del rincaro dei costi di produzione. Le previsioni sono di un crollo dei raccolti per l’annata 2009. Oggi le quotazioni del grano duro si trovano su valori di quasi venti anni fa attorno a 22 centesimi al chilo, mentre il costo medio della pasta si aggira attorno a 1,4 euro al chilo, praticamente stabile, secondo i dati del servizio Sms consumatori del ministero delle Politiche agricole. La forbice dei prezzi tra la pasta acquistata dai consu-
matori e il grano duro coltivato dagli agricoltori si è allargata dunque su livelli insostenibili per imprese agricole e consumatori. La pasta ha infatti fatto segnare il record dell' aumento dei prezzi tra i prodotti della tavola nel corso del 2008 che, per il piatto piu' amato dagli italiani, è iniziato a gennaio 2008 con una crescita su base annua del 10 per cento e si è concluso con un balzo del 28 per cento a dicembre, toccando in diversi mesi dell’anno incrementi anche superiori al 30 per cento. Dopo l’etichetta obbligatoria per alcuni alimenti ci batteremo affinché anche prodotti come pane, pasta rechino l’origine delle materie prime. Conoscere la provenienza del cibo che si acquista è un modo per combattere la pirateria agroalimentare e favorire la concorrenza tra i produttori stimolati a qualificare la propria offerta che è riconoscibile sul mercato. Rocco Battaglino Presidente Coldiretti Basilicata
SFOGLIANDO i quotidiani del giorno, ancora una volta l'accento viene posto sui dati pubblicati dall'Istat rispetto alla crescita demografica e allo stato delle imprese. Purtroppo, come sempre i dati sono negativi per la nostra Basilicata. E' ora di porre la parola fine a tale situazione, di accettare la sfida e rimboccarsi le maniche per affrontare seriamente ed in maniera definitiva questi problemi ormai incancreniti. Non ci può essere crescita e sviluppo se i nostri giovani lasciano la propria terra, non solo per motivi di studio, ma anche e soprattutto per ragioni di lavoro. Da molti anni il Pdci chiede di invertire il modo di amministrare e gestire la cosa pubblica, ma nessun segnale viene dalle stanze dei “palazzi del potere”, anzi…. Se non si pone un fortissimo argine al clientelismo, al favoritismo e al familismo amorale non si andrà da nessuna parte, dal momento che con questi metodi si premia soltanto la mediocrità e si fa del becero assistenzialismo. E' opportuno cominciare a parlare di meriti e capacità, nonché di progettualità, per creare imprenditoria locale e non occupazione soltanto nella cosa pubblica. E' necessario invertire la logica dell'affidamento degli incarichi in postazioni strategiche per la crescita e lo sviluppo del territorio: investiamo sui nostri giovani cervelli lanciando una grande sfida, servendoci dell'esperienza dei saggi. Veramente pensiamo che non ci siano quadri all'altezza di dirigere le nostre strutture all'infuori dei soliti “mausolei” della politica? La Basilicata oggi si sta dotando di tutti gli strumenti necessari per invertire tale tendenza, vedi il Piano Turistico Regionale, Piano anticrisi, Piano Socio Sanitario ecc. Il Pdci ha già avanzato prime proposte rispetto Ptr e nei prossimi giorni si aprirà un dibattito con tutte le forze e i soggetti interessati per apportare idee e suggerimenti, prima che vada in discussione in Consiglio Regionale. Dobbiamo avere uno scatto di orgoglio ed invertire anche il modo di far politica, senza rinchiuderci nei nostri partiti o nelle organizzazioni, ma aprendo tavoli di discussione e di confronto affinché si trovino tutte le soluzioni per dare risposte e costruire il futuro per la nostra terra e le giovani generazioni. I problemi non si risolvono con manovre assistenziali e con l'erogazione di fondi per avviare attività senza essere accompagnate da seri studi di fattibilità , ma programmando seriamente la spesa della formazione e degli investimenti soprattutto nel campo della ricerca ed anche nel settore del turismo(quanto mai strategico per il nostro territorio ricco di risorse naturali, artistiche, monumentali, culturali, ecc.). E' quanto mai necessario che la nostra Regione interagisca con il mondo della cultura (Università in primis) e con tutti i soggetti interessati (Confindustria compresa) e si interessi ai percorsi formativi dei nostri cervelli, acquisendo i curricula necessari per lo sviluppo e la crescita del territorio. Conosce la nostra regione cosa fanno i nostri studenti, in quali materie si laureano e quali specializzazioni acquisiscono? Abbiamo bisogno di uno scatto di orgoglio, rimbocchiamoci le maniche e buttiamoci alla spalle quei retaggi culturali che ci hanno impedito la crescita e lo sviluppo. Lavoriamo tutti per una svolta prima che sia troppo tardi.
Potenza Lunedì 2 marzo 2009
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REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309
Il circolo “Paolo Di Nella” prosegue il suo giro tra i quartieri del capoluogo
Occhi puntati su Bucaletto La cittadella continua a essere abbandonata a se stessa LE mura di casa, se così si possono definire, versano oramai in una totale fatiscenza. Le evidenti incrinature post-terremoto e l'incresciosa presenza di amianto nei prefabbricati arrecano ogni giorno pericoli di incolumità per i tremila abitanti di rione Bucaletto. Di questa condizione più critica e per non dire disumana, se n'è presa a cuore il circolo di An “Paolo Di Nella” che ha pensato bene, ieri mattina, di illustrare al pubblico emblematici scatti fotografici per mettere in risalto il totale decadimento della popolosa realtà periferica. «Gli abitanti - ha affermato il presidente del circolo “Di Nella”, Luigi Laguardia - sono oramai stanchi ed affranti per una situazione che non migliora per niente. A prima vista, si può godere di un manto stradale dismesso per la presenza di tante buche. La gente non sa più dove camminare perché non esistono marciapiedi. Quando si cammina inoltre, mentre i muretti cedono con le rispettive ringhiere, ci si imbatte spesso ad incontrare tra la onnipresente spazzatura qualche allarmante siringa. L'illuminazione è garantita solo a tratti poiché si pensa più al risparmio e non ad una migliore vivibilità dei cittadini». Più che di riqualificazione, a rione Bucaletto, si potrebbero ravvisare spiacevoli episodi di ghettizzazione costruiti ad arte. I prefabbricati, nel frattempo, stanno per essere smaltiti. Alcune dolenti presenze di materiali nocivi rimossi sa-
Il gazebo allestito davanti la chiesa. A sinistra un cittadino guarda le foto
rebbero state notate, negli ultimi giorni, in alcuni luoghi aperti del centro abitato. C'è anche in previsione la realizzazione di un centro residenziale. Regna l'incuria del verde. I rifiuti a cielo aperto crescono in maniera sbalorditiva in ogni angolo rionale. Le reti fognarie sono rovinate. Il quartiere rimane isolato per la mancata progettazione di importanti reti viarie di collegamento con il resto della città. Non esistono segnali di indicazione stradale e i generalizzati dissesti creano difficoltà
per il transito di veicoli assistendo anche a non pochi incidenti. La chiesa è l'unico spazio di aggregazione sia per i giovani che per gli anziani. «I ragazzi - hanno spiegato due residenti, Rossana Penna e Anna Palese - sono costretti a giocare per strada per la mancanza di strutture sportive. Il campetto di calcetto, nientedimeno, è vittima da anni di un completo abbandono. Le giostre per bambini presenti in un parchetto e ridotte in un brutto stato sarebbe meglio per molti neanche
essere al corrente della loro esistenza». La vigilanza nel rione non è assicurata. Mesi addietro ci si è imbattuti nella morte di un giovane, coinvolto in un caso di microcriminalità già crescente nel quartiere. Si rischia, inoltre, al non ricevere più la posta per la sola presenza di un postino. L'unico ufficio postale, non a caso, è ubicato all'interno di un piccolo locale a rischio di cedimento. L'istruzione è un'altra questione scottante. Su segnalazione dei cittadini, sono tre anni che è
In vista del congresso provinciale, l’analisi di Gianni Rosa
An guarda già all’unione con il Pdl «DARE compiutamente forma al partito unico del Pdl è la naturale conclusione di un processo di semplificazione e di unità dei partiti di centrodestra che ha fatto i primi passi quindici anni fa. Questa fusione non segna per An la rinuncia ai suoi valori, ma porta due patrimoni comuni in un'unica formazione politica, accrescendone e potenziandone la presenza nelle comunità locali e nella stessa realtà nazionale. Alleanza Nazionale non rinuncia alla sua identità, alle sue idee, ai suoi valori, ai suoi programmi, in una parola alla sua storia, semplicemente prende atto del fatto che gli italiani voglio una semplificazione del panorama politico, stanchi di quelle situazione che sino ad oggi hanno reso difficile il governo della nazione». Con queste parole Gianni Rosa, presidente Provinciale di An verso il Pdl, annuncia ad iscritti e simpatizzanti lo svolgimento, il prossimo 7 marzo a Potenza, (Park Hotel alle 15) del congresso provinciale del partito. Si discuterà delle tappe conclusive del processo che sta portando An verso il Pdl. Un'iniziativa importante nota agli elettori, e che sarà presentata in occasione della conferenza stampa organizzata a Potenza per il prossimo 4 marzo. An è nata nel 2004, quando agevo-
Gianni Rosa
lata da un rinnovato contesto politico, il Movimento sociale italiano usciva dall'isolamento cui l'aveva relegato la prassi costituzionale. «Alleanza nazionale - sottolinea Rosa - è il primo partito italiano ad aver consapevolmente e risolutamente preso le distanze dalle ideologie totalitarie del Novecento, la svolta di Fiuggi deve essere superata dal-
la consapevole costruzione del partito unico». Il presidente di An però non si nasconde le difficoltà. La nascita di An è avvenuta in un panorama politico ed economico diverso da quello da quello attuale. La società oggi è segnata da una profonda crisi sociale ed economica, la più grave del dopoguerra e non può essere tamponata con interventi estemporanei o geograficamente limitati, ma con mutamenti radicali. Dopo anni di selvaggio liberalismo, ci vogliono regole economiche che riportino nei mercati una concorrenza leale con il recupero del primato della politica sui bisogni del mercato. «Si deve tornare alla valorizzazione della persona e alla centralità della famiglia, non dimenticando la cura di anziani, bambini, ragazze madri. Pensare alla famiglia impone di non ignorare il rischio educativo divenuto emergenza nazionale». L'ultimo pensiero di Rosa va alla questione immigrazione: per essa la soluzione ovvia è favorire solo gli ingressi regolari. «Quelli irregolari - ha concluso pongono problemi non di controllo delle frontiere, bensì del territorio, poiché sfuggono alla legge; per contenerli si devono potenziare gli organici della forza dell'ordine».
in cantiere la costruzione della scuola elementare e ancora non si è giunti ad un'effettiva conclusione dei lavori. Nel frattempo, emergerebbero irregolarità sulla concessione dei trentaquattro alloggi realizzati dall'amministrazione comunale. Alcuni appartamenti sarebbero stati assegnati a famiglie con reddito abbastanza elevato a discapito di quelle indigenti. L'aria è diventata così respirabile tanto che a causa delle assuefanti e gradevoli evaporazioni prodotte da
una vicina attività industriale si è imbattuti in crescenti e preoccupanti decessi per l'insorgenza di patologie tumorali. Si vociferava, secondo alcune confessioni, che l'Asl avesse già accertato il rischio di contrarre malattie. Forse l'indifferenza, nel parere di An, sarà stato l'acerrimo nemico di queste condizioni umilianti provate dalla comunità tra amareggiato sconforto ed accesi malumori. Alessandro Sileo potenza@luedi.it
Incidente stradale Distrutte 2 auto UN NUOVO incidente stradale si è verificato in città. Il sinistro si è verificato nella notte tra sabato e domenica all'incrocio di via Messina, in direzione di via Firenze. L'episodio è avvenuto poco dopo la mezzanotte e ha visto coinvolte due auto, una Ford Ghia di colore amaranto e una Peugeot grigia. Stando alle risultanze maturate il conducente della Ford Ghia amaranto avrebbe tamponato la Peugeot Grigia, ferma all'incrocio che da via Angilla Vecchia conduce a via Messina, in prossimità di un noto bar del posto. L'impatto è stato immediato, le due auto hanno riportato danni consistenti. La Ford Ghia amaranto ha riportato la rottura del parafango anteriore, dei fanali e della carrozzeria, la Peugeot grigia ha dovuto fare i conti con vistose ammaccature dello sportello destro e della fiancata, alle prese con graffi e
danni. Sul posto si sono recati immediatamente i Carabinieri che hanno eseguito i rilievi del caso. L'incidente dimostra ancora una volta che la sicurezza stradale deve essere uno dei punti di forza della cittadinanza potentina. I conducenti delle due autovetture, fortunatamente sono rimasti illesi. Il traffico, vista l'ora tarda non ha subito particolari rallentamenti, le auto in transito hanno proseguito ugualmente la propria marcia in tutte le direzioni. Basta un po' di attenzione e certi episodi verrebbero evitati. Ormai in città la sequela di incidenti stradali comincia ad essere quasi un rito giornaliero. Eppure segnaletica orizzontale e verticale e pattuglie delle Forze dell'Ordine controllano a tappeto le strade del capoluogo. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it
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Potenza
Lunedì 2 marzo 2009
ANTICA OSTERIA
Ti confesso un segreto
MARCONI
0971-56900
AL DUOMO
0971-24848
MIMI’
0971-37592
DUE TORRI
0971-411661
FILO D’ORO
0971-59245
LA TETTOIA
0971-24123
TAVERNA ORAZIANA 0971-34044 ISUCCIO
“Sotto le bombe” allo Stabile
0971-471312
AMBROSIA
0971-34501
LA PRIMULA
SARA’ proiettato domani alle 21, al teatro Stabile, il film “Sotto le bombe (Sous les bombes)” di Philippe Aractingi, con Nada Abou Farhat, Georges Khabbaz, Rawya El Chab, Bshara Atallah. La proiezione rientra nell’ambito della rassegna “Altrocinemapossibile”. Accolto alla sessantaquattresima Mostra di Venezia da un applauso caldo e spontaneo, quasi liberatorio, il docudramma di Philippe Aractingi (cineasta franco-libanese, autore di numerosi documentari e di Bosta, musical amatissimo nei paesi arabi) narra la storia di Zeina (Nada Abou Farhat) e Toni (Georges Khabbaz), lei musulmana sciita, lui cristiano, entrambi libanesi. Emigrata a Dubai, quando nell'estate del 2006 scoppia la guerra, Zeina torna in Libano per salvare il figlio e la sorella. Li cercherà insieme a Toni, scaltro tassista desideroso di raggiungere il fratello in Israele. Nel luglio 2006, nel pieno della guerra dei 33 giorni, Aractingi parte per il Libano per filmare il suo Paese «sotto le bombe». Poi, appena finiti i giorni dei bombardamenti ma con città e strade ancora devastate dalla guerra, gira le scene con due attori professionisti (mentre tutti i comprimari erano presi dalla strada), cercando l' equilibrio tra le due parti in sede di montaggio. Ne nasce un film profondamente neorealista, che restituisce a chi guarda la dolorosa complessità della guerra.
Memorial “Chiriaco”
SI intitola da “giovedì a giovedì” lo spettacolo con Marco Marzocca che andrà in scena stasera, con sipario alle 21, al teatro Don Bosco di Potenza. Uno spettacolo, o forse un gioco, ove l’attore riesce a fare convivere -non senza imbarazzanti equivoci- i migliori personaggi presentati a Zelig, trasmissione ove Marco Marzocca ha consolidato la propria presenza e fama. Partecipano allo spettacolo, in un rinnovatissimo repertorio, il Notaio (reso celebre dalla collaborazione con Corrado Guzzanti) ed il domestico filippino Ariel (che in TV abbiamo visto in casa Panicucci e Bisio). Ma non finisce qui... Altre sorprese sono in arrivo, e il grande comico non perde occasioni per prendere di mira, in maniera ironica e scanzonata, i tic, le manie e le contraddizioni di noi italiani. La regia dello spettacolo di Marzocca e di Federico Andreotti.
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BACCO
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FUORI LE MURA
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LE ARCATE
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PANE E PEPERONCINO
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SI terrà il prossimo 8 marzo la prima edizione della “Mezza maratona” di Potenza, memorial “Gigi Chiriaco”. Ad organizzarla l’associazione culturale “Borgo antico Portasalza”, con la collaborazione, della Avis regionale della Basilicata, con il patrocinio del Rotary international distretto 2120° Italia Club Potenza Ovest, del Coni, della Regione Basilicata, dell' Apt Azienda di promozione turistica, della Provincia di Potenza e del Comune. Ritrovo giuria e concorrenti in Piazza Mario Pagano dalle 8 per ritiro pettorali e ultime iscrizioni. Partenza ore 9.30 da via Pretoria, (antistante piazza Mario Pagano), arrivo in via Pretoria Ore 12.30 Seguirà cerimonia di premiazione.
Da “Giovedì a giovedì”
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AL NORD
AMBULANZE Pronto soccorso Croce azzurra Croce amica Croce verde Croce rossa
0971-612694 0971-444228 0971- 445041 0971- 23800 0971- 411510
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AL DRAGO
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TOURIST
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LA TRATTORIA
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SARRICCHIO
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TRIMINIEDD
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C’ERA UNA VOLTA
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•Difensore civico comunale 0971-415150 •Federconsumatori 0971-34444 •OGGI Potenza, Ridotto dello Stabile, ore 18 “LETTERE D’AUTORE” Presentazione del libro “Saisir le présent” di Hamza Zirem •IL 6 MARZO Potenza, Grande Albergo, ore 16 “LA CLASSE DIRIGENTE” Il rapporto 2008 della LUISS •IL 7 MARZO Potenza, Teatro Nuovo, ore 21 “IL TEATRO PER TUTTI” Compagnia Excursus in “Quadri 09”
•Adiconsum 0971-411144 •Adoc Basilicata 0971-46393 - 46390 •Acu -Ass. consumatori utenti 0971-22308 •Consultorio via P.Petrone 0971-51520 •Consultorio corso Umberto I, 22 0971-26385 •Cif (Centro italiano femminile) 0971-69169 •Telefono amico
•FINO AL 7 MARZO Potenza, Sala dell’Arco, ore 18 “CANTO D’AMORE” Pittura, Fotografia e Poesia svelano l’Amore
199284284 •Telefono Azzurro 0971-19696 •Telefono Donna 0971-55551
•DON BOSCO• Programmazione sospesa •MULTISALA RANIERI• area industriale di Tito Sala 1 Ex 17 - 19.30 - 22 Sala 2 Iago 17.10 - 19.20 - 22.30 Sala 3 Giulia non esce la sera 18.30 - 20.30 - 22.30 Sala 4 The Reader 17.30 - 20 - 20.30
Sala 5 Il curioso caso di Benjamin Button 18.15 21.30 Sala 6 I love shopping 18 - 20.10 - 22.20 Sala 7 La leggenda di cuore... 16.30 Questo piccolo grande... 16.3019 - 21.30 •DUE TORRI• Iago 19 - 21
Biblioteca NAZIONALE 0971-54829 Orario 8.30 - 13.30 / 14 -19 Biblioteca provinciale 0971-305013 Orario 9 - 13 dal lunedì al sabato Orario 16 -19 martedì, mercoledì e giovedì BIBL. ARCHIVIO DI STATO 0971-56144 Orario 8.30 -13.30 dal lunedì al sabato ARCHIVIO DI STATO 0971-56144 Orario 8.30 - 13.30 dal lunedì al sabato Orario 14.30 - 17.30 dal lunedì al giovedì MUSEO PROVINCIALE 0971-444833 Orario 9 - 13 dal martedì al sabato / 16 - 19 martedì e giovedì ARCHIVIO STORICO COMUNALE 0971-51605 BIBLIOTECA PER L’INFANZIA 0971-274129 Orario 9.30 - 12.30 (chiusi sabato) Orario 16 - 18.30 lunedì, martedì e giovedì "Museo delle antiche Genti di Lucania" 0971-305011 Orario 10 - 13:30 dal mercoledì alla domenica Vaglio Basilicata in via Camillo De Mattia
Potenza 13 Il trio La Ricotta commenta l’incursione dei tifosi del Matera calcio nel corso dello spettacolo nei Sassi Lunedì 2 marzo 2009
«Siamo ambasciatori della Lucania» I comici evitano polemiche e rivendicano il legame con la regione LO spettacolo del trio potentino la Ricotta venerdì a Matera è stato un grande successo, oltre mille persone hanno pagato per assistere alla loro esibizione. Peppino Centola preferisce parlare del grande successo che hanno riscosso anche tra i Sassi. «Ci sentiamo lucani sottolinea subito il più grande del trio e continua abbiamo ricevuto una accoglienza molto calorosa da tutto il pubblico pagante, gli applausi ci hanno addirittura costretti a ritornare in scena per concedere il bis». L'entrata in scena dei tifosi del Matera calcio è stato soltanto un piccolo spiacevole episodio insomma? Assolutamente preferiamo parlare di tutto ciò che è andato bene, riteniamo che il miglior atteggiamento sia semplicemente l'indifferenza. Un gruppetto di sei persone, entrate da un ingresso di emergenza, senza pagare il biglietto, non ha assolutamente nessuna importanza rispetto a mille paganti che hanno dimostrato in ogni modo di apprezzare il nostro spettacolo. Come mai tu e tuo fratello Antonio avete scaricato tutte le contestazioni sulle spalle del povero Mario? Il coro intonato dai tifosi del Matera diceva potentino al singolare e allora io e mio fratello ne abbiamo approfittato dicendo che evidentemente se la prendevano solo con Mario, visto che è l'unico ad essere nato a Potenza, perché noi siamo nati a Campomaggiore. In qualche modo probabilmente hanno voluto vendicare il coro intonato da voi, Bisio e Vanessa durante una puntata di Zelig che inneggiava al Potenza calcio? Siamo di Potenza non è che potevamo fare un coro per il Perugia, non pensiamo in nessun modo di aver avuto qualche atteggiamento denigratorio nei confronti di Matera, anzi ci proclamiamo durante ogni spettacolo in Italia, ambasciatori della Lucania, addirittura nello spot promozionale realizzato dalla regione Basilicata in onda sulle reti nazionali,
LA RISPOSTA POTENTINA La scritta comparsa ieri pomeriggio sul muro dello stadio del Potenza. Un chiaro richiamo all’episodio avvenuto a Matera nel corso dello spettacolo del trio La Ricotta
parliamo dei Sassi senza fare nessun accenno invece al capoluogo di regione. Il vostro successo a livello nazionale vi rilancia sempre di più come uno dei pochi esempi a livello nazionale di lucanità, come vivete questo ruolo? Siamo felici e orgogliosi di aver affermato la nostra bravura e professionalità semplicemente essendo noi stessi. Non abbiamo mai vissuto il nostro dialetto o la nostra provenienza come un limite ma anzi come un nostro elemento di forza. Continueremo a parlare bene della nostra regione e ad invitare tutti i nostri spettatori a visitarla, nei nostri spettacoli esattamente come nello spot pubblicitario. Alessandro Galella
La posizione dell’Osservatorio Cittadino
«I politici alimentano assurdi campanilismi» «L'AGGRESSIONE al Trio La Ricotta e attraverso di loro alla “potentinità” è stato un atto irresponsabile ma che non si può circoscrivere ad un gruppetto di ultras materani in quanto trova radici in quei politici del Materano che alimentano assurdi campanili tra le due comunità cittadine». E' il commento di Vincenzo Belmonte, portavoce dell'Osservatorio Cittadino di Potenza che ha espresso agli artisti la piena solidarietà con l'augurio a continuare nell'attività di spettacolo che - attraverso la riscoperta e la valorizzazione del dialetto potentino - ha prodotto e sta producendo un grande ritorno di immagine per l'intera regione.
Le battute de La Ricotta, giocate ad effetto sul nostro vernacolo - dice Belmonte - sono diventate patrimonio di quanti in Lombardia come in Sicilia amano la comicità e lo spettacolo di satira sulla vita degli italiani. Una comicità che sta diventando per i potentini motivo di orgoglio dopo gli anni vissuti, per molti, in una condizione di penalizzazione culturale. Purtroppo proprio questa chiave di successo ha provocato l'inqualificabile gesto di ieri e, cosa più grave, la reazione di chi siede in Consiglio Regionale e non dovrebbe mai dimenticare il ruolo di responsabilità
specie per “pacificare” assurdi ed antichi campanili ed invece soffia sul fuoco per un pugno di voti in più, con il pretesto di non condividere lo spot sulla Basilicata, invece di prendersela magari con l'Apt. La comunità potentina, fiera de La Ricotta come della vincitrice del Festival di Sanremo Arisa - continua Belmonte - non ha alcuna voglia di “guerre municipali” perché da tempo ha acquisito la consapevolezza di svolgere un ruolo di servizio per l'intera regione, un ruolo che sia chiaro - ai potentini costa più di qualche sacrificio per il traffico, i servizi da erogare, la vivibilità della città.
Nella parrocchia di Avigliano si riflette sulla vita insieme a CL
«Non vogliamo imporre le idee ma neanche subire quelle degli altri» AVIGLIANO – Dalla parrocchia arriva un monito, più che un invito: rispettiamo quelli che non la pensano come noi, ma vorremmo che anche gli altri rispettassero noi. Il tema è quello della vita e del confine, spesso sottile, che la separa dalla morte. Inevitabile, nella riunione organizzata l'altra sera dalla parrocchia e da Comunione e Liberazione, il riferimento al caso di Eluana Englaro, che tuttavia resta sullo sfondo. Il nome della donna di Udine morta in seguito alla cessazione degli alimenti viene fatto all'inizio, solo quando si ricorda che questo incontro era stato programmato a novembre, quando la storia di Eluana era tornata nuovamente alla ribalta. Il parroco don Salvatore Dattero, nell'introdurre il medico internista e direttore sanitario dell'ospedale “Piccole Figlie” di Par-
ma, Giorgio Bordin, lo dice schiettamente. Com'è sua abitudine, ora che Avigliano ha imparato a conoscerlo, avverte: «Come comunità cattolica non vogliamo imporre il nostro punto di vista su questi temi, ma nemmeno possiamo subire quello altrui». Ad Avigliano si riparte dal “caso” Englaro per aprire una riflessione sulla malattia, la qualità e la quantità della vita: temi al centro della tavola rotonda, sabato sera, intorno ai quali si è articolata una lunga riflessione del medico Bordin, collaboratore dell'Università di Milano Bicocca e pubblicista della rivista professionale “Journal of Medicine and the Person”. Nelle parole dello specialista, che ha presentato il catalogo della mostra esposta al Meeting di Rimini dal titolo “Misurare il desiderio infinito – La qualità della vita”, si fa riferimento al tema
delle cure rivolte alle persone particolarmente malate, che “ci chiedono e vogliono continuare a vivere”, e poi al concetto di “qualità della vita”: un'espressione che nasconde ambiguità e paradossi. “Chi è che stabilisce la qualità della vita? Ognuno di noi, chiamato a muovere l'asticciola che separa il confine tra la vita e la non vita, la collocherebbe in in punto diverso da quello degli altri. E allora – avverte lo studioso attenti a chi detiene il potere di decidere cosa è vita e cosa non è. Persone di potere che spesso sono mosse da interessi di varia natura». Quindi occorrono regole, forse sì, in una fase in cui vi è «un'esplosione delle malattie croniche, a cui la scienza cerca di rispondere con studi e pubblicazioni sulla qualità della vita del paziente».
Il centro di Avigliano
Punto centrale nelle terapie del malato, rivela Giorgio Bordin, è l'umanità del medico. «Spesso – dice – i medici non ascoltano più il malato, le sue richieste. Si va avanti con i protocolli, senza lasciare spazio al legame umano che dovrebbe essere alla
base di un rapporto tra medico e paziente. Quindi un monito ai suoi colleghi medici: “Imparate a guardare negli occhi dei vostri pazienti, spesso si capiscono più cose da uno sguardo che da tanti esami». Gianni Sileo
Pietragalla
Potenza e provincia Invitate tutte le istituzioni: da quelle locali a quelle regionali
Bollette dell’acqua non consegnate Monta la protesta
Ginestra - Barile, se ne discute nel consiglio comunale
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Lunedì 2 marzo 2009
PIETRAGALLA - Monta la protesta a Pietragalla a proposito della mancata consegna, in tempo utile, delle bollette relative al pagamento del consumo dell'acqua alla società Acquedotto Lucano. Numerosi cittadini si sono rivolti direttamente al sindaco di Pietragalla Rocco Iacovera per rendergli noto quanto si sta verificando, vale a dire che alla scadenza di sabato 28 febbraio non avevano ancora ricevuto la comunicazione relativa a tale adempimento burocratico. Immediatamente il primo cittadino del paese ha rivolto un invito ai funzionari di Acquedotto Lucano sollecitandoli ad intervenire, in breve tempo, per dirimere e risolvere il disguido, individuando quindi in quale passaggio dell'iter burocratico si è verificato il problema. Va sottolineato, per completezza di in-
Rionero in Vulture
Il Pd si interroga sulla scuola RIONERO - Riforma Gelmini e dimensionamento scolastico, questi i temi al centro della tavola rotonda organizzata dalla sezione locale del Pd che si terrà lunedì 2 marzo alle ore 17.30 presso il centro sociale Sacco di Rionero in Vulture. Promotore dell'evento “la scuola il nostro futuro” il vicesindaco di Rionero Vito D'Angelo. Un incontro in cui saranno sviscerati tutti gli aspetti del sistema scolastico italiano dalla scuola primaria all'università. Due le fasi in cui si svolgerà la tavola rotonda. Nella prima, quella propositiva, si raccoglieranno le proposte e le istanze dei diretti operatori del settore e di chi vive quotidianamente la realtà del mondo scuola. Dopo l'introduzione del sindaco della cittadina Antonio Placido si parte con Francesco Mastandrea sindaco di Forenza che parlerà della dura realtà nei piccoli centri. Poi la parola ai dirigenti scolastici Antonio Pinto per la scuola primaria e Riccardo Rigante per le scuole superiori. Non saranno tralasciati gli insegnanti cui darà voce Peppino Brescia, Savina Calice invece come docente precaria porterà sul banco gli innumerevoli problemi legati all'instabilità nel mondo del lavoro con tutte le graduatorie in via diesaurimento e la mancanza di nuove cattedre. Presenti e partecipi al dibattito Gaia Di Pierro studentessa liceale e Gianfelice Lapadula studente universitario. Dal presidente della provincia di Potenza Sabino Altobello al presidente della Regione Vito De Filippo. Le conclusioni saranno invece lasciate alla cura del segretario Pd di Basilicata Piero Lacorazza ed all'ex senatrice Mariangela Bastico viceministro alla Pubblica Istruzione accanto a Giovanni Fioroni con il governo Prodi. «Abbiamo ritenuto come Pd mettere in piedi una riflessione sulla scuola a 360 gradi» afferma il vicesindaco D'Angelo. «Obiettivo primario quello di puntare l'attenzione sulla scuola che è il nostro futuro». Lucia Nardiello provinciapz@luedi.it
formazione, che molte bollette sono state consegnate in paese a diversi cittadini ma pare che ciò sia avvenuto, da parte di chi doveva espetare questo impegno, solo per alcune vie del centro abitato mentre in molti casi gli utenti che risiedono in altri quartieri cittadini, hanno atteso invano che la consegna si verificasse entro l'ultimo giorno del mese di febbraio. Ascoltando alcuni cittadini si evince tra di loro il timore che pagare oltre la scadenza comporti delle soprattasse tenuto conto che la colpa di quanto è successo non va additata certamente a loro. Il sindaco Rocco Iacovera si auspica che questa situazione venga risolta nel più breve tempo possibile in modo tale tutto ritorni ovviamente alla normalità. Antonio Bevilacqua provinciapz@luedi.it
GINESTRA - E' convocato per oggi, 2 marzo alle ore 16,30, un Consiglio Comunale aperto nel piccolo centro del Vulture per trovare una soluzione alla strada Ginestra-Barile, “la strada di nessuno”, una delle più trafficate arterie della Basilicata, senza un proprietario. A dire il vero un responsabile, questa strada ce l'ha, è la Provincia di Potenza che nel gennaio del 2004, in un incontro avvenuto in Prefettura alla presenza dell'allora Prefetto Luciano Mauriello, presidente della Provincia Vito Santarsiero ed amministratori comunali di Barile e Ginestra, fu raggiunto un accordo in cui la Provincia si impegnava ad eseguire su questa strada la manutenzione straordinaria ( neve, ghiaccio, frana, allagamenti). A tutt'oggi questo intervento straordinario è avvenuto solo saltuariamente. Ecco spiegato il numero spaventoso degli incidenti
Un tratto della strada
che si sono succeduti, dal dicembre scorso fino a pochi giorni fa, in un punto della strada dove il ghiaccio la fa da padrona, anche per mancanza di guard-rail o sul ponte che divide i territori dei due Comuni, che ad ogni pioggia battente si allaga con grave pericolo per i vei-
coli che transitano. Queste situazioni sono da considerarsi vere e proprie emergenze, ecco spiegato il motivo, per cui la Provincia disattende l'accordo stipulato nel 2004 in Prefettura. Ci si augura che al Consiglio Comunale aperto di Ginestra gli amministratori provinciali siano presenti e diano una risposta alla mancanza di intervento della Provincia su questa strada, importante arteria di collegamento per raggiungere la città di Venosa e la superstrada Potenza-Melfi. Al consiglio comunale sono stati invitati anche il Prefetto di Potenza, che potrà parlare di questo accordo stipulato dal sua predecessore dott. Mauriello, gli amministratori comunali di Barile e Venosa, i consiglieri regionali e provinciali. Una soluzione dovrà uscire dall'incontro di Ginestra, dopo due riunioni andati a vuoto, senza una decisione definitiva presa,
della commissione provinciale alla viabilità dello scorso 20 e 27 febbraio. Anzi, l'incontro del 27 febbraio scorso della commissione provinciale alla viabilità, ha ritenuto di organizzare un tavolo istituzionale e tecnico per decidere il da farsi sulla Ginestra-Barile. Ma l'incontro di Ginestra, che è già un incontro istituzionale, visto che sono stati invitate le massime autorità regionali e provinciali, non è sufficiente per decidere le sorti di questa strada? Sono in molti a sostenere nel piccolo centro arbereshe che se non esce niente di risoluto dal consiglio comunale aperto di Ginestra, la soluzione migliore è chiudere al transito questa strada, con gli inevitabili disagi per chi vi passa, ma sicuramente ci sarà un intervento immediato per questa “strada di nessuno”, ma utile a tanti. Lorenzo Zolfo provinciapz@luedi.it
All’iniziativa era presente l’europarlamentare Ventre Forenza Comprensivo in campo
Politica in rosa, l’impegno Alla riscoperta di Azzurro donna di Venosa dell’arbereshe VENOSA - «La società non può permettersi il lusso di perdere la sensibilità e il pragmatismo che le donne portano in politica». A riconoscere il ruolo insostituibile e determinante delle donne è Riccardo Ventre, europarlamentare di Fi, in visita alla sezione venosina di “Azzurro Donna”. «La presenza delle donne in questo settore non si risolve con interventi legislativi, come le “quote rosa”- ha aggiunto l' on.Ventre-ma cambiando la nostra cultura, svolgendo noi maschi funzioni che abbiamo assegnato alle donne, e adattando i tempi della politica a quelli delle donne”. L'incontro ha fornito l'occasione per individuare obiettivi e mettere a punto strategie in vista dei prossimi impegni elettorali. Rasserenare il clima politico interno al centrodestra e all'interno della comunità locale; spezzare la catena di dipendenza dalla scelte calate dall'alto; costruire spazi di libertà partendo dal basso; individuare strade e percorsi che rivitalizzino la vita
Un momento dell’incontro
locale. Questi alcuni degli obiettivi emersi nel corso della discussione nella sede di Azzurro Donna di Fi. Insomma si vuole alzare la bandiera della libertà per superare, con un progetto costruito insieme tra le varie componenti della comunità venosina, la crisi politica, economica e sociale che impedisce lo sviluppo locale. «La democrazia si realizza compiutamente quando i
Giornata dimostrativa per esperti e curiosi
Vietri, parrucchieri in vetrina con “Hair company professional” POTENZA - L'internazionale azienda “Hair Company Professional”, che opera nel settore dell'acconciature con prodotti e servizi, farà una presentazione e varie dimostrazioni su alcune modelle dei prodotti della linea “Natural Light”. Il tutto avverrà presso l'hotel “Bouganville” di Picerno, lunedì a partire dalle ore quindici. E per l'occasione, organizzata dal concessionario per la Basilicata, Vittorio Passannante, parteciperanno decine di parrucchieri della regione Lucana. L'azienda “Hair Company” vanta tra l'altro partecipazioni assidue al Cosmoprof di Bologna, in Asia, a Shangai, al “Beauty World Middle East” di Dubai e ad altre tante inizia-
tive e manifestazioni del settore. E al “Bouganville” di Picerno, davanti ai parrucchieri lucani e alle modelle che ne prenderanno parte, presenterà varie novità. Si prevedono dimostrazioni di “Colour Jam”, maschere coloranti agli acidi della frutta con tre risultati su tutti: colore, morbidezza e lucentezza. Ci sarà poi lo spazio dedicato al “Colour Dessert”, che riguarda “permanent color” a olio di oliva e proteine del latte, con copertura, lucentezza e nutrimento al cento per cento. Infine il terzo punto, “Colour Bigen”, l'innovativo sistema di miscelazione con acqua con proteine della soia. Ma non finirà qui. cla. buo.
cittadini scelgono i propri rappresentanti: questo si verifica con le elezioni comunali, quando si scelgono i propri amministratori. I cittadini vogliono che sia assicurato la qualità della vita quotidiana»- ha sottolineato l'on. Ventre - Fate le vostre battaglia in assoluta serenità. Se ci sono diversificazioni , spaccature- -ha aggiunto l'on. Ventre riferendosi alle contrapposizioni interne a Fi e alla coalizione di centrodestra- sarà compito del futuro sindaco ricucirle per il bene della comunità intera». In visita alla sede di Azzurro Donna anche Lucia Pangaro: «La storia di Forza Italia qui a Venosa si identifica con quella di Azzurro Donna, che opera qui da quasi 15 anni», ha sostenuto Lucia Pangaro, che, per invitare ad andare a vanti sulla strada intrapresa, ha così concluso: «Quando un uomo non è capace di di rischiare per le proprie idee, o le idee non sono buone, o l'uomo non è buono!» Giuseppe Orlando provinciapz@luedi.it
FORENZA - Parte questa settimana, nelle aule della Scuola Media, il progetto di valorizzazione ad ampio spettro della “cultura arbereshe”. Sotto la guida di una accreditata esperta del campo: la prof.ssa Del Puente, docente di Glottologia e Linguistica presso l'Università degli Studi di Basilicata. «Purtroppo - ci dice il dirigente scolastico Lilia Allamprese - sulle tre comunità albanesi insediate nella zona del Vulture incombe una “cappa di oblio” per quanto riguarda la lingua e la cultura d'origine, che a breve potrebbe portare all'annullamento di un patrimonio di tradizioni e valori inestimabile». «E così, continua Allamprese, grazie all'appoggio dei docenti ed alle forti motivazioni di alcuni di essi ho potuto proporre ai ragazzi, ma anche ai loro genitori, questa serie di incontri sul tema dell' “identità”, avvalendomi di esperti di storia e cultura arbereshe». Difatti, oltre alla Del Puente, offrirà la propria competenza al servizio dell'iniziativa il dott. Chiaffitelli, noto culto-
re di tradizioni italo-albanesi nonché appassionato di storia e lingua del posto. «Adottando una metodologia interattiva e con l'ausilio di immagini e filmati - conclude il dirigente - gli studenti saranno resi protagonisti di un “viaggio” nel passato che li porterà a contatto con la vita ed i pensieri dei propri avi». Per non incorrere in una sorta di ristagno localistico, le “lezioni” saranno integrate con una rassegna delle principali “minoranze linguistiche” presenti sul territorio nazionale, «anche al fine - viene precisato - di aiutare i ragazzi a sviluppare una reale consapevolezza del valore e della ricchezza propri delle diversità culturali». Inoltre, a conclusione di questo originale percorso formativo è previsto un convegno finalizzato da una parte a “tirare le somme” dei risultati conseguiti , e dall'altra ad allargare il discorso alla questione dell'influenza delle correnti migratorie nella storia delle popolazioni. Gianrocco Guerriero provinciapz@luedi.it
Pietragalla Bilancio positivo per le attività del 2008
Avis: assemblea annuale PIETRAGALLA - Si è svolta in questi giorni a Pietragalla l'assemblea annuale dei soci dell'associazione Volontari italiani del Sangue della locale sezione comunale, la cui sede è ubicata in Piazza Principe Umberto I°, numero 8. Si è trattato di un momento di incontro significativo ed importante per fare il punto della situazione in maniera globale per quanto concerne l'attività di dieci anni impegno sul territorio. Dal punto di vista istituzionale è stato discusso ed approvato il bilancio consuntivo del 2008 e il bilancio preventivo dell'anno 2009 così come è stato presentato il programma delle manifestazione per l'anno corrente
che si basa su tutta una serie di appuntamenti a carattere sociale che coinvolgeranno ovviamente i soci nell'organizzazione. Un aspetto caratteristico evidenziato nel corso dell'assemblea è stata la consegna delle benemerenze a chi ha effettuato, rispettivamente, ventiquattro, sedici e otto donazioni da quando ognuno si è iscritto alla sezione cittadina dell'Avis: si è trattato quindi innanzitutto di un segno concreto da parte del consiglio direttivo di vicinanza ed affetto a chi ha donato il sangue a favore dei più bisognosi ed in tal senso tanti associati hanno ricevuto una targa nella quale si evidenzia appunto il nume-
ro delle donazioni. Nel corso della riunione inoltre sono stati nominati i delegati pietragallesi che parteciperanno all'assemblea provinciale dell'Avis. Infine attualmente gli iscritti alla sezioni locale dell'Avis sono poco meno di duecento unità e per un piccolo centro abitato quale è Pietragalla tale numero rappresenta certamente un valore consistente, segno tangibile che nel corso dei dieci anni si è ben lavorato e che occorre proseguire per il futuro nella stessa direzione per continuare ad ottenere gratificazione per il lavoro che viene portato avanti attraverso tanti sacrifici ed abnegazione. an. bev.
Potenza e provincia Andrea La Salvia (Cgil): «Qui nessuno si sbottona»
Lunedì 2 marzo 2009
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Consorzio Alta Val D’Agri Da 4 mesi senza stipendio VILLA D'AGRI - Quattro mensilità non pagate. Ritorna l'annosa questione del ritardo di pagamento delle rispettive spettanze dei lavoratori del Consorzio di Bonifica Alta Val d'Agri. Eravamo rimasti al mese di Dicembre 2008. Periodo preceduto dallo stato di agitazione dei dipendenti dell'Ente, dalla votazione di un documento con la richiesta - si leggeva nel documento - di “commissariare l'ente affinchè si mette fine a questa gestione amministrativa e venivano tutelati i diritti dei lavoratori nel principio dell'uguaglianza e della trasparenza e delle pari opportunità e dignità, non meno la tutela dei diritti del mondo agricolo. Della questione della mancata retribuzione di cinque mensilità - allora - di ritardo di pagamento delle rispettive spettanze e di una serie di problematiche che attanagliano la vita quotidiana dei 123 dipen-
Moliterno
Dialogo intorno a San Paolo MOLITERNO - “San Paolo Apostolo delle Genti - Testimone della Carità”, il tema della lezione paolina tenuta nella locale bibliomediateca. Organizzata dall'amministrazione comunale nell'ambito dell'anno paolino, ha visto quale relatore d'eccezione don Pasquale Giordano, biblista e docente di Sacre Scritture presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose della Basilicata. Dalla relazione è emersa una figura di San Paolo ai più del tutto sconosciuta. Un Paolo conosciuto solo per essere stato “folgorato” sulla via di Damasco, invece “testimone della fede fino agli estremi confini della terra”. Paolo uomo dei tre mondi e dalla triplice connotazione ebrea, greca e romano. Nato a Tarso da famiglia ebrea subì la deportazione in Cilicia. Qui i suoi concittadini si schierarono apertamente con i Romani, ricevendo la gratitudine di Pompeo che concesse la cittadinanza romana a tutti gli abitanti di Tarso. Fu uomo di cultura ebraica, teso sempre a comunicare il proprio sapere agli ebrei che come lui avevano vissuto la diaspora. Nel contempo fu uomo di cultura greca, essendo stato allevato e formato in Gerusalemme dove erano presenti numerose colonie greche, sviluppatesi sotto l'egida di Erode il Grande. Nella sua vita il messaggio di Cristo. Si reca a Damasco per perseguire i cristiani di quella città, che gli accade l'episodio per cui tutti lo conoscono. Quel giorno Paolo vive l'esperienza diretta di Gesù “crocifisso ma vivo”. Si rende conto che il mistero della passione e della morte di Cristo, non è stato un incidente di percorso risolto con la resurrezione. Viene conquistato dalla bellezza dell'amore e inizia a raccontare l'amore di Dio, di cui lui stesso è stato destinatario, fino alla morte. Gerardo Tempone provinciapz@luedi.it
Il Comune ha approvato il progetto “Chord”
San Severino, i beni culturali come opportunità di sviluppo SAN SEVERINO - E' stato approvato il Progetto “Chord - I Beni Culturali come occasione di opportunità per lo sviluppo dei territori rurali”, presentato col Programma Med dal Comune di San Severino Lucano insieme a 5 Partner Spagnoli, due Greci e uno Francese. Soddisfatto il Sindaco Francesco Fiore che con la sua amministrazione, avvalendosi della consulenza specialistica e la collaborazione della d.ssa Angela Zifarone, hanno partecipato al Programma Europeo Med con un progetto di Cooperazione Internazionale. Importo di spesa complessivo previsto 1.317.000 euro, per favorire lo sviluppo rurale economico e culturale e valorizzare il patrimonio intellettuale e del paesaggio. denti dell'ente oltre all'indotto che lavora e collabora con lo stesso”. Problematiche racchiuse nel documento poi inviato - sempre nel periodo precedente a Dicembre 2008 - al Presidente De Filippo, sottoscritto e firmato dai rappresentanti sindacali della Fai-Cisl, Antonio Santo-
martino e Andrea La Salvia della Flai-Cgil nell'assemblea con i lavoratori. Eravamo rimasti, poi, all'esito finale con l'incontro tanto atteso con il presidente De Filippo, dove tra un confronto e una stretta di mano, mensilità arretrate pagate, finalmente, e ricetta trovata “ sarete pagate mensil-
mente”. Manco a dirlo ed ecco che ritorna, puntuale, delle mancate retribuzioni di mensilità, questa volta quattro Dicembre con tredicesima, Gennaio e Febbraio. E a parlarne sul fronte sindacato, il rappresentante della Flai - Cgil, Andrea La Salvia, anche perché diverse sono le posizioni in merito al da farsi sulla questione, come è stato espresso dal responsabile del Uil, Giocoli «i panni sporchi si lavano in casa propria e non divulgandone alla stampa, il cui effetto è senza rilevanza». Ma per La Salvia la questione è che «qui nessuno si sbottona. Ma non si sa il pericolo che corre ogni famiglia. All'infuori - spiega il sindacalista - che noi abbiamo fatto scioperi, scioperetti, non fatti a dovere, non possiamo andare avanti ad essere snobbati, mortificati. Noi a tavola non sappiamo cosa mettere più, siamo in forte tensione persino in famiglia. Io non pago, bolli, elet-
La sede del consorzio di Bonifica
tricità perché non posso. A Dicembre, il presidente De Filippo viene qui fa le battute, il panettone lo mangiate e sarete pagate mensilmente. Cosa non vera. Con l'amministrazione oramai è finito il dialogo. Ai sindaci - sottolinea La Salvia - della Valle vorrei dire fate i fatti propri o volete svolgere l'attività di cui noi vi abbiamo votato. Come rappresentante sindacalista della Flai - Cgil - aggiunge - non ho più argomenti da portare, se non attivarmi personalmente di
Lauria, grandi festeggiamenti in onore del Beato Lentini LAURIA - Una moltitudine di fedeli ha gremito la Chiesa di San Nicola durante la santa messa delle ore undici. Con la solenne concelebrazione religiosa presieduta dal vescovo di Tursi Lagonegro monsignor Francesco Nolè e da monsignor Angelo Spinillo, vescovo di Plicastro si è vissuto il momento culmine dei festeggiamenti in onore del Beato Domenico Lentini. Molto numeroso anche il clero diocesano che ha preso parte alla funzione unitamente ai parroci di Lauria Don Vincenzo Iacovino, Don Giuseppe Cozzi e Don Franco Alagia. Presente anche Don Francesco Sirufo nella sua nuova veste di parroco di Viggianello. In fascia tricolore presenti il sindaco di Lauria Antonio Pisani e quello di Nemoli Antonio Filardi. Ha seguito la cerimonia anche il professor Francesco Sisinni già dirigente del ministero dei Beni culturali. La città si è fermata in onore del suo santo patrono. Scuole e uffici sono rimasti chiusi. In paese si è tenuto
La festa del Beato Lentini
anche il consueto mercato degli ambulanti. Hanno funzionato i servizi d'ordine predisposti dall'Amministrazione comunale e dal Comitato Lentini che si è avvalso dell'im-
portante contributo dei volontari della Cri e di quelli del Gruppo provinciale della Protezione civile. Con la giornata odierna la Chiesa ha iniziato la quaresima e la festa del
Beato Domenico ha coinciso con la celebrazione della festività delle ceneri. «Il tempo della quaresima è il tempo del raccoglimento - ha detto monsignor Nolè nella sua omelia è un tempo di meditazione e di riflessione. Mi rivolgo alle famiglie e ai giovani, ai ragazzi e agli anziani, riprendiamo in questi quaranta giorni la parola di Dio. Chiedete ai vostri parroci una copia del Vangelo , ne abbiamo fatti stampare ben ventimila copie, c'è un vangelo per tutti, abituatevi a leggere una pagina del vangelo , in famiglia, a tavola, con i figli, nutritevi di cose vere, di cose importanti, altrimenti i figli cresceranno grossi e grassi ma vuoti dentro, vuoti nel cuore e vuoti nella coscienza. Ricordare l'inizio della quaresima nel nome del Lentini - ha concluso Nolè - significa intraprendere un servizio educativo che ci deve vedere tutti impegnati, famiglie, istituzioni, scuole, Chiesa». Pasquale Crecca provinciapz@luedi.it
Sant’Arcangelo, nominato il comandante dei vigili
Chiaromonte, si costituisce il direttivo dell’Udc
SANT'ARCANGELO - La polizia municipale di Sant'Arcangelo ha un nuovo comandante. L'Amministrazione comunale di Sant'Arcangelo ha scelto Emilio Panariello per ricoprire le funzioni di nuovo comandante del corpo di polizia municipale. Il tenente Panariello si è insediato da qualche settimana e sarà sicuramente a disposizione di tutta la comunità di Sant'Arcangelo per affrontare e risolvere tutti quei compiti che sono affidati al corpo. Sarà costantemente impegnato per rendere ai cittadini della zona un servizio sempre più efficiente per quanto riguarda la tutela e la sicurezza del territorio di tutto il comune di Sant’Arcangelo. Emilio Panariello classificatosi al primo posto del concorso è stato assunto a tempo indeterminato. Trentacinque anni, originario di Angri in provincia di Salerno, ha tre lauree di cui una in giurisprudenza ed un master al suo attivo. La polizia municipale di Sant'Arcangelo ha incorporato anche altre due unità, due vigilesse una originaria di Taranto e l'altra lucana dello stesso paese del cardinal Giordano. e. m.
CHIAROMONTE - Si è costituito nei gironi scorsi il direttivo dell'Udc della sezione di Chiaromonte. Alla presenza di tutti i tesserati, è stato nominato all'unanimità come Segretario di Sezione Breglia Ugo. Ad affiancarlo in questa nuova sfida, ci saranno altre 8 persone, tra cui il consigliere di maggioranza Antonio D'avanzo e il consigliere di minoranza Prospero Cafaro. Spazio anche a nuove personalità, scelte tra i tesserati, proprio per creare una squadra di lavoro, capace di creare nuove soluzioni da adattare al territorio. La sezione, inaugurata nel mese di novembre, alla presenza del Consigliere Regionale Agatino Mancusi, e il Segretario Provinciale Palmiro Sacco, è stata fortemente voluta da un gruppo di persone, tra cui anche l'ex Senatore e Sindaco di Chiaromonte Antonio Vozzi. «Per questo, abbiamo dato vita - si legge nel volantino - a gruppo che lavori per il bene della comunità, stanca di una politica che non ascolta, abituata a prendere iniziative senza interpellare prima i cittadini, abituati a decidere esclusivamente nelle stanze del potere. Lo scudo crociato - termina la nota - al momento è l'unico partito che nella vita amministrativa della nazione, esercita un opposizione seria e costruttiva, misurando le scelte politiche principalmente secondo le esigenze della gente». lu. vi.
un ostruzionismo tale da far vedere la nostra rabbia reale. Nei prossimo giorni incomincerò lo sciopero della fame, gli altri possono e io non posso stare senza stipendio”. Da parte dei vertici dell'ente, la presidente Petruzzi - dopo un documento inviato dai lavoratori l'11del mese scorso - ha comunicato la convocazione di un tavolo con i regionali per parlare proprio delle mensilità del personale”. Angela Pepe provinciapz@luedi.it
Lauria
Sci, gara notturna di slalom LAURIA - Gara notturna di slalom gigante organizzato dal locale sci club. L'Associazione sportiva dilettantistica “Sci Club Lauria Domenico Cirigliano” per il secondo anno consecutivo, ha organizzato il 21 febbraio scorso, una gara di slalom gigante in notturno per i piccoli sciatori che muovono i primi passi sugli sci. Nel comprensorio del Monte Sirino in località Conserva di Lauria. Grande l'entusiasmo dei genitori al traguardo della gara dello “Sci Club Lauria Domenico Cirigliano” dove gli atleti hanno dimostrato grande agonismo e divertimento alla competizione sciistica. Sul gradino più alto tra la categoria “ baby” la piccola Giovanna Nicodemo, da Lauria, per la categoria “cuccioli” ancora una volta al primo posto Marquart Aurelia, da Napoli, per la categoria “ragazzi” grande prova dell'atleta di Marianna Di Gregorio, da Lauria, per la categoria “allievi” al primo posto Agrello Gabriele, da Lauria. Un grande ringraziamento dal presidente dello sci club, Gerardo Di Gregorio, ai genitori e tutti gli atleti che con grande entusiasmo e senso di divertimento per i loro figli, hanno partecipato alla manifestazione. Lo “Sci Club Lauria Domenico Cirigliano”, costituito nell'ottobre del 2006 vanta un'attività invidiabile e attualmente è costituito da oltre cento iscritti dando prova di ottime capacità organizzative. La squadra agonistica è formata da oltre 35 atleti da impegnare a livello provinciale e regionale, ed è allenata dal tecnico Fabio Limongi. Lo sci club sta preparando una squadra da sci di fondo con i maestri Pasquale La Rocca e Filomena Genovese. Emilia Manco provinciapz@luedi.it
Matera Lunedì 2 marzo 2009
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REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440
Appello del presidente Labriola ai potenziali alleati: «L’Udc deve restare con noi, i Cdl si decidano»
An è pronta al futuro nel Pdl Ultimo congresso straordinario del partito provinciale UN intervento appassionato, evocativo e senza sbavature del presidente, Nuccio Labriola, ha suggellato l’ultimo congresso provinciale di Alleanza nazionale, svoltosi ieri mattina all’hotel San Domenico. Ora anche nel Materano, il partito di Fini è maturo per traghettare nel nascituro Popolo delle libertà, il cui battesimo è previsto per il prossimo 27 marzo. Una settimana prima, il 21 e 22 marzo, si terrà l’ultimo congresso nazionale di partito, a cui parteciperanno di diritto Labriola e il sindaco di Matera, Emilio Nicola Buccico, oltre ai delegati Mario Venezia, sindaco di Montescaglioso, Leonardo Giordano, sindaco di Montalbano Jonico, e Maria Rosaria Carbone, delegata di Bernalda. La mozione unica “An verso il Pdl” è stata votata all’unanimità. Il commiato di Labriola dalla “sua” An, è stato quasi come quello di un padre che vede il figlio adulto prendere la sua strada, con la medesima commozione, trapelata nell’ultimo appello all’unità dei venti circoli provinciali, ben rappresentati in sala. Al tavolo del congresso, oltre a Buccico, Venezia e Giordano, anche il consigliere regionale, Antonio Tisci, e il presidente regionale Egidio Digilio. Labriola ha ricordato il compianto Pinuccio Tatarella, di cui proprio ieri ricorreva l’anniversario della morte, «perchè -ha detto- egli ha ideato la nascita del più grande partito popolare italiano». Poi Labriola ha ripercorso le tappe della sua gioventù politica, dall’ingresso nel Movimento sociale italiano all’età di 15 anni, «dopo essere stato cacciato dai Salesiani», alla sua crescita politica sotto l’ala dell’amico e mentore politico Buccico. Nessuna perplessità sul necessario passaggio storico nel Pdl, «siamo sempre stati abituati a essere partito di coalizione -ha precisato Labriola- non ci siamo mai isola-
Documento ufficiale del consiglio
Scuola, Piano di riordino Il V Circolo non ci sta «La Martella emarginata»
Il congresso provinciale straordinario di Alleanza nazionale (foto Videouno)
ti dalla politica, bensì a volte siamo stati isolati, quando venivamo etichettati come fascisti, noi che non avevamo conosciuto il fascismo. Almirante ci ha sempre esortati a tenere la schiena dritta e così faremo, in una regione dove il centrosinistra è ormai fallito». Poi ha ricordato le operazioni politiche di Pisticci, Rotondella, alla Comunità montana “Basso Sinni”, fino al recente governo di responsabilità nell’ex giunta di centrosinistra a Grassano. «Le Provinciali per noi non sono l’ultima spiaggia -ha proseguitoma solo il passaggio intermedio per conquistare la Regione. L’Udc lucano sta con noi ovunque, in maggioranza e opposizione, deve continuare con noi». Non è mancato un ultimo appello ai Circoli della libertà, «alla Regione stanno con il Pdl, qui a Matera ci creano problemi; è arrivato il momento per loro di prendere una decisione, noi abbiamo le porte aperte fino al 27, devono decidere se essere carne o pesce». Non sono mancate le bordate agli alleati transfughi come Adriana Poli Borto-
ne, vicesindaco di Lecce, oggi vicina al partito autonomista “La Grande Lucania”, capeggiato da Leonardo Pinto, «politicamente lo abbiamo creato noi -ha detto Labriola riferendosi a Pinto- ora si atteggia a fautore della legalità, calunniandoci e diffamandoci». Infine, il passaggio sulla sua annunciata candidatura alle Provinciali, «il mio partito ha fatto il mio nome, ma il candidato dovrà essere scelto dalla coalizione del Pdl; se devo assumermi questa responsabilità lo farò, ma dovranno scegliermi tutti». Il senatore di FI, Cosimo Latronico, ha ricordato De Gasperi, sottolineando che il passaggio di An nel Pdl non cancellerà la sua storia, ma esprimerà una fase nuova, «abbiamo la nostra cornice culturale comune di riferimento -ha detto- non sta nascendo una forzatura politica». Appassionato ed evocativo anche l’intervento di Buccico, che ha parlato di lavorare per una prospettiva futura, abbandonando i sentimentalismi: «Non dobbiamo dimenticare o recidere le nostre radici -ha puntualizza-
to il sindaco di Matera rievocando la storia del partito dalla nascita del Msi a oggi- ma aprirci al dialogo costruttivo con chi ha progetto comuni con noi. Dobbiamo entrare nel Pdl con orgoglio e senza esclusivismi». Interessante il passaggio sulle alleanze, che ha consentito a Buccico di ribadire la lealtà dell’Udc, bacchettando i Circoli: «Qualcuno mi ha detto di voler aderire al Pdl solo se il candidato scelto non sarà nè di An, nè di FI, allora gli rispondo: Chiameremo al call center (chiaro riferimento ironico ad Angelo Torsot ndr) per farci dire il nome. Dobbiamo andare nel Pdl senza torcicollo storico ha concluso- non guardando al nostro orticello, perchè l’obiettivo di vincere sul Pd è duro, in quanto sono pronti a tutto pur di non mollare». Nessun riferimento alle probabili candidature, che, si è detto, saranno concertate dai futuri alleati, ma i nomi matureranno per certo prima del battesimo ufficiale di fine marzo. Antonio Corrado a.corrado@luedi.it
No alle pellicce, attivisti in centro SI autodefiniscono “100% animalisti” i giovani che sabato sera hanno inscenato una civile e visibile protesta da via del Corso a piazza Vittorio Veneto, per sensibilizzare i cittadini contro l’uso delle pellicce. E’ stata una “giornata critica”, se non altro per l’imbarazzo di vedersi seguiti da una persona con un cartello-denuncia ben alto sopra la testa delle malcapitate pasanti. per chi indossava pellicce. Infatti, muniti di due cartelli anti-pellicce gli attivisti hanno dato la “caccia”, per oltre due ore, a chi sfoggiava indumenti di morte seguendoli silenziosamente per alcune decine di metri per piazza Vittorio Veneto e vie limitrofe. L'azione, con un connotato sicuramente ironico e di disturbo, ha destato un grande interesse tra i numerosissimi passanti e passeggiatori del sabato pomeriggio. La finalità dell'azione era appunto «mostrare agli occhi di tutti -dichiarano gli attivisti in una nota- che chi indossa pellicce è complice di inaudita violenza e del massacro di migliaia di animali e, in quanto tale, deve essere additato e denigrato. Moltissime persone, plaudendo l'azione, si so-
no successivamente fermate a chiedere informazioni agli attivisti circa la vergogna dell'industria della pelliccia. Non sono, altresì, mancati alcuni momenti di tensione con signore che non hanno gradito la presenza pacifica e silenziosa de-
gli attivisti durante le loro passeggiate, dimostrando che, anche a Matera, dopo Padova, Milano, Roma, Udine, azione di disturbo come questa colpiscono sempre nel segno». matera@luedi.it
DIMENSIONAMENTO scolastico, il Consiglio di Circolo della Direzione didattica V “Semeria” non ci sta. I motivi del dissenso sono contenuti in una delibera approvata venerdì scorso contro la delibera della Giunta Regionale 259 del 17 febbraio 2009 con la quale si propone al consiglio regionale, per il prossimo anno, l'istituzione di un Istituto Comprensivo attraverso “l'annessione”, tra l'altro, della Scuola Primaria “Via Vulture” di Borgo La Martella alla Scuola Media Statale “N.Festa” di Matera. Stamane i bambini de La Martella entreranno un’ora dopo per protesta. Il Consiglio ritiene che tale provvedimento arrechi grave pregiudizio all'identità e all'unità del Circolo, attualmente composto da tre plessi di scuola Primaria e da quattro plessi di scuola dell'Infanzia che operano in tre diverse zone della città di Matera. «Queste scuole -si legge nella delibera- propongono oggi all'utenza un'offerta formativa varia e articolata, consistente in attività curricolari ed extracurricolari di grande spessore sociale, educativo e didattico. Il dirigente e i docenti che operano all'interno del Circolo hanno saputo compensare le distanze non solo oggettive intercorrenti fra i vari plessi, dando unicità e organicità progettuale al piano dell'offerta formativa . La proposta di annettere la Scuola Primaria del Borgo La Martella al costituendo Istituto comprensivo -continua la deliberanon tiene in alcun conto delle indicazioni complessive avanzate dal consiglio provinciale di Matera e ignora il territorio e le realtà scolastiche che operano sul medesimo. Il Piano di dimensionamento, così come è stato concepito, comporterebbe una inevitabile e profonda frantumazione dell'odierna struttura del Circolo e il conseguente “isolamento”dei docenti e degli alunni del plesso di Scuola Primaria del Borgo La Martella, in quanto resterebbe l'unico (piccolo) plesso di Scuola Primaria dell'Istituto comprensivo. Il Piano mortifica pesantemente le aspettative di un'utenza che cerca di evitare di cadere in una situazione di “emarginazione territoriale e sociale” in cui verserebbe l'intera comunità del Borgo qualora venisse meno la continuità e la qualità del servizio scolastico offerto fino a questo momento. Vale la pena ricordare che la qualità sopraccitata è stata garantita dalla volontaria permanenza di un gruppo di docenti che negli
ultimi anni ha scelto di prestare la propria opera nell'interesse della comunità del Borgo piuttosto che nell'ottica dell'interesse personale. Questo atteggiamento ha invertito la tendenza dell'utenza ad abbandonare il Borgo alla ricerca di scuole dove la continuità fosse garantita. Non a caso negli ultimi anni si è registrato un progressivo aumento delle iscrizioni e, in particolare, per il prossimo anno scolastico 2009/2010, i bambini in uscita dalla Scuola dell'Infanzia passeranno in toto nelle costituende due classi iniziali della Scuola Primaria». Il Consiglio esprime grosse preoccupazioni in merito alla continuità educativa e didattica che intercorre fra la Scuola dell'Infanzia e la Scuola Primaria del Borgo, attualmente ricadenti nello stesso Circolo, che a seguito del dimensionamento verrebbe bruscamente inevitabilmente a cessare. «Le due scuole, infatti, che operano nello stesso territorio e che sono anche fisicamente contigue (ad una distanza di appena trenta metri circa), precipiterebbero in due distinte realtà scolastiche, sarebbero affidate a due diversi dirigenti e perderebbero di fatto l'unicità e la comunione di intenti che le ha per lungo tempo caratterizzate. E' lecito, dunque, chiedersi: verso quale realtà la Scuola dell'Infanzia del Borgo dovrebbe orientare le scelte educative e didattiche delle famiglie nell'ottica della continuità? La stessa domanda si pone per la Scuola Primaria del Borgo, considerato che, per ragioni territoriali, non c'è attualmente, né c'è stata in passato, alcuna forma di continuità con la Scuola Media Statale “Festa”. Con il Dimensionamento l'iter formativo degli alunni del Borgo risulterebbe frantumato e disorganico. L'intento che sottende il dimensionamento proposto, se palesemente non in accordo con le scelte educative e didattiche (alla luce della consistenza numerica degli iscritti delle altre scuole di Matera) sembra mirare all'estinzione dell'intero V Circolo, messo volutamente “in sofferenza”, a partire dal prossimo anno scolastico, a vantaggio delle altre realtà scolastiche presenti sul territorio, dimenticando completamente la storia del Circolo e la professionalità dei docenti operanti nello stesso. Non è possibile considerare i bambini come dei numeri, sacrificandoli alle logiche puramente economiche e ragionieristiche». matera@luedi.it
Matera e provincia
Lunedì 2 marzo 2009
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Policoro Doveva imboccare la rampa d’uscita sulla Ss 106, ma è finito violentemente contro il guard rail
Scontro sulla Sinnica, muore motociclista pugliese POLICORO - Una probabile distrazione, unita all’alta velocità, sono risultate fatali ad Alberto Rimini, motociclista 22enne di San Pietro Vernotico, in provincia di Brindisi, che ieri pomeriggio, intorno alle 17.50, si è schiantato contro il guard rail in prossimità di una curva strozzata sulla corsia di immissione alla Statale Ss 106 Jonica, nei pressi del Centro Enea della Trisaia di Rotondella. Il centauro proveniva da La-
gonegro, lungo la Sinnica; insieme con altri motociclisti era diretto presumibilmente sulla strada del rientro. Avrebbe dovuto abbordare il curvone, ma non ce l’ha fatta, tirando dritto. Forse si è accorto all’ultimo momento che la curva tagliava. La moto di grossa cilindrata ha preso in pieno il parapetto in metallo. L’impatto è stato violentissimo, il giovane è stato soccorso molto rapidamente dai sanitari
della postazione 118 in servizio presso il vicino ospedale di Policoro, ma è morto pochi minuti dopo il ricovero, per le devastanti conseguenze dello scontro. I sanitari hanno comunicato la morte del ragazzo intorno alle 18.50. Sul posto è intervenuta una pattuglia della Polizia stradale di Matera, che ha effettuato i rilievi del caso, sentendo i compagni di viaggio, a testimonianza dei fatti. Sulla dinamica dell’in-
cidente pare non ci siano dubbi. I vigili del fuoco di Policoro ripulito la strada dai resti dell’ultimo impatto fatale lungo una delle strade più trafficate della provincia, soprattutto nei fine settimana, quando intere comitive di centauri si avventurano lungo la Sinnica verso le mete suggestive e i tornanti della montagna tra Matera e Potenza. Una gita in moto costata la vita al giovane pugliese. a.corrado@luedi.it
La Statale Sinnica, dove si trova la corsia d’immissione dell’incidente
Ha fatto il pastore per una vita guardandosi dai lupi, poi è partito nove mesi per il fronte
I cento anni di nonno Francesco Compleanno speciale per l’anziano reduce di Pomarico POMARICO - «Allora ti faccio un romanzo». E’ stata questa la prima frase di Francesco Vitella, pomaricano che oggi compie cento anni, quando siamo arrivati a casa sua per chiedergli di dirci qualche ricordo o farci rivivere qualche immagine tratta dal suo passato fatto di dieci decine di anni. Perché, appunto, nonno Francesco (padre di quattro figli e vedovo) è nato il 2 marzo 1909. Cosa che lui stesso, appena prima di cominciare a raccontare, con un piccolo e sicuro sorriso tiene a precisare. Appunto, poi, Francesco dopo aver risposto al Quotidiano di poterci fare “un romanzo” con la sua lunga vita, si siede e con calma (sostenuto dalla figlia in qualche passettino) si mette a dire. Intanto, i famigliari, perché nonno Francesco ha l'udito che non funziona più alla perfezione, ci dicono che quanco c'è bel tempo si fa passeggiate nei dintorni della parte più vecchia del paese; infatti, Francesco vive in una casa del centro storico pomaricano, nella parte del rione Castello che guarda il panorama della Chiesa Madre e si nutre di paesaggi nella direzione Ferrandina - Pisticci - Valbasento. Intanto, nei giorni scorsi, il primo cittadino pomaricano, Giuseppe Casolaro, aveva spedito i suoi auguri. “Caro Signor Francesco -si legge nella lettera fattaci arrivare da Casolaro- siamo quì riuniti per festeggiare il centenario della Tua nascita. L'avvenimento, come tutti i presenti possono facilmente e ben comprendere, è insolito non tanto per il fatto in sé; accade, infatti, di celebrare un'occasione centenaria e l'occasione è di memoria. La singolarità, invece, consiste nel fatto che il soggetto la persona e il personaggio è fisicamente presente nel corso della celebrazione, partecipa lui stesso al festeggiamento. È singolare, dunque, ritrovarci qui, perché, nonostante la vita media di noi tut-
Francesco Vitella
ti, con il benessere progressivo che si è insediato nella nostra società, si sia notevolmente allungata, non è, tuttavia, un accadimento di tutti i giorni assistere al compimento di cento anni di vita. Abbiamo detto che solitamente il centenario di una nascita è un'occasione di memoria, al punto che la cerimonia stessa assume il nome di commemorazione; qui, invece, ci troviamo di fronte a una persona il festeggiato, appunto, la memoria del quale è viva e presente, non solo nel senso che è in grado, su nostra domanda e richiesta, di rievocare un evento della sua secolare vita, ma mantiene intatta ancora la capacità di imprimere su di essa altri ricordi (…)”. Con il messaggio, dunque, il sindaco cerca di portare anche il dono della comunità pomaricana. Nonno Francesco a sei anni si trovò ritirato da scuola, in quanto il padre dovette partire per la guerra del 1915-1918 e fu lasciato in
custodia ai Siviglia che lo tengono a servizio presso la loro masseria. Di quei tempi, per esempio, e siamo indietro di quasi tutti e cento gli anni, Francesco vuole riportare in vita un momento preciso che non lascerà. «Mi ricordo -dice dopo aver fatto una leggera pausa di pochi istanti- di quando pensavo di aver visto un lupo, anche se poteva essere pure un cane, ma di lupi in quel periodo ce n'erano tanti, mentre avevo da solo portato la coppia di buoi ad abbeverare dopo una giornata di lavoro. Non volevo tornare, per paura, più alla masseria perché c'era un bosco da superare, e allora dormii accovacciato fra i due animali con la testa sotto la giacchetta e non rispondevo alle grida dei signori che poi vennero in pena a cercarmi». Nonno Francesco ci racconta parte, in sintesi, della sua lunga vita, dove è stato per tanto tempo pastore. Ed è stato, Francesco, prima a lavorare per conto per terzi e poi a gestire bestiame di sua proprietà, fino alla terra che acquistò verso i sessant'anni. Durante la seconda guerra mondiale è stato al fronte per nove mesi, per i quali recentemente ha ricevuto un riconoscimento a Bernalda. Però, la pensione non riusciva ad averla, fino a quando a Pomarico non fu aiutato da un prete miglionichese che a lui e a tanti altri in difficoltà fece fare la domanda per ottenere la pensione con reddito da salariato e da bracciante agricolo. «Lo ringrazierò per sempre», dice con immensa gratitudine nonno Francesco. Vitella ha vissuto per lunghi periodi in campagna, attraversando le trasformazioni del suo piccolo comune di residenza attraversando tutto il Novecento ed è entrato con serenità nel Terzo Millennio. Il suo romanzo e i suoi occhi belli dovrebbero essere le nostre stelle. Nunzio Festa provinciamt@luedi.it
Cinquantenario di Policoro, le banche della città aiuteranno la festa POLICORO - Nei giorni scorsi il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, ha incontrato nella sala consiliare i direttori degli istituti di credito presenti nella città jonica, in particolare: Monte dei Paschi di Siena, Carime, Unicredit, Intesa/San Paolo, Meridiana. Oggetto dell'iniziativa, programmata da tempo, è stata quella di coinvolgere direttamente le banche in quelli che saranno gli eventi dei 50 anni di autonomia comunale: «Lo sviluppo del territorio passa attraverso il ruolo -ha spiegato Lopatriello- delle banche e il rapporto con il mondo imprenditoriale. Ho riscontrato un certo interesse da parte dei direttori delle rispettive banche nel dare un contributo costruttivo al cartellone delle manifestazioni che stiamo stilando. E' un appuntamento troppo importante per tutti, quello che inizierà a partire dal 26 aprile, da non sentirci coinvolti direttamente in
prima persona. E devo dire che i rappresentanti delle banche presenti si sono dimostrati sensibili e attenti a questo evento che rimarrà nella storia della città anche per il ritorno di immagine che avrà. Infatti durante le celebrazioni, arriveranno persone da tutte le parti del mondo che hanno avuto o hanno tuttora legami con Policoro e che nel settore di competenza si sono fatti apprezzare per competenza, professionalità e serietà. Basti pensare all'ambasciatore italiano in Romania, Mario Cospito, il giornalista della sede Rai di Roma, Antonello Preziosi, Rocco Lofranco e tanti altri che si trovano in Italia e all'estero. L'elenco poi si allunga di altre personalità illustri che riceveranno la cittadinanza onoraria di Policoro, tra questi il sindaco di Banesti, città gemellata con Policoro, Petre Costache». Durante l'incontro il sindaco ha trovato anche grande apertura e disponibilità dei per
quel che concerne i cinque avvisi pubblici comunali, di prossima pubblicazione, che riguardano le politiche attive del lavoro: in particolare i contributi in conto interessi su aperture di credito bancarie di giovani residenti che entreranno nella graduatoria relativa alle nuove iniziative imprenditoriali: «In questo momento di difficoltà economica in cui versa non solo la nazione ma tutto il mondo, è giusto che chi ha incarichi di Governo, a tutti i livelli, abbia un occhio di riguardo nei confronti del welfare. E noi lo abbiamo fatto prevedendo nel nostro bilancio previsionale un ingente stanziamento di fondi per giovani e meno giovani che vogliono entrare o rientrare nel mondo del lavoro. E in questa politica devo riconoscere anche grande collaborazione delle banche della mia città che si sono dette pronte ad andare incontro a queste fasce sociali di cittadini». provinciamt@luedi.it
Diffamazione, assolto il sindaco Giordano MONTALBANO JONICO La Corte di Appello di Potenza, giudice Carlo Cozzella, con i giudici Materi e Iannuzzi rispettivamente a latere e relatore, ha assolto il sindaco di Montalbano Jonico, Leonardo Giordano, gli assessori Riccardo Fattorini e Donato Pierro, il consigliere comunale Giuseppe Bastiano e l'ex consigliere comunale Claudia Venneri dall'accusa di diffamazione aggravata a mezzo stampa nei confronti degli ex amministratori del comune jonico Salvatore Maiellaro e Francesco Gioia. In primo grado gli imputati erano stati condannati dal giudice monocratico del tribunale di Matera alla pena di 800 euro (Giordano) e 600 euro (gli altri imputati) più al risarcimento dei danni morali nella misura di 5.000 euro per ognuna delle parti civili. Nel 2001 Giordano, Pierro, Fattorini, Bastiano e Venneri erano consiglieri comunali di opposizione e costituivano il gruppo “Nuova Montalbano”. Con questa sigla ave-
vano fatto distribuire volantini in cui ponevano all'attenzione dell'opinione pubblica la questione di lavori realizzati dal vicesindaco dell'epoca (Salvatore Maiellaro), progettista e direttore dei lavori, l'assessore all'Igiene e alla Polizia Municipale dell'epoca Francesco Gioia, presso la sua abitazione in difformità rispetto all'autorizzazione rilasciata dall'ente. Sulla questione vi era stato anche un acceso consiglio comunale. «Nel volantino non si parlava di abuso edilizio, ma di opere in difformità -spiega Giordano in una nota- Maiellaro e Gioia però querelavano i consiglieri di opposizione, autori del volantino, perché vi rinvenivano il reato di diffamazione a mezzo stampa. Gli imputati sono stati difesi dall'avvocato Giuseppe Labriola che nella sua arringa ha sostenuto che nei volantini erano descritti solo fatti, senza giudizi di merito, né tantomeno offese o espressioni ingiuriose. La parola “abuso” non compare una sola volta». provinciamt@luedi.it
18
Matera
Lunedì 2 marzo 2009
TAXI MATERA 3332685173 Liscio Matera - Roma - ore 4 da lunedì a sabato. roma - Matera-ore 15 da lunedì a sabato (Eurfermi); 20.40 da lunedì a sabato (Arnia). MateraPisticci ore 6.15 - 14 da lunedì a sabato. piazza Matteotti pisticci-matera : 14.15 20.05.
Antonio Delucia
Buon compleanno allo storico presidente della Rigamonti Matera, che oggi compie 86 anni. Auguri dalla società e da tutta la redazione del Quotidiano della Basilicata.
Professione docente SI svolgerà mercoledì prossimo dalle 17 alle 20 nel liceo scientifico “Dante Alighieri”il seminario di approfondimento rivolto ai docenti di ogni ordine e grado “Il momento valutativo e la professione docente” organizzato dal Cidi di Matera. Dopo i saluti di Osvaldo Carnovale (dirigente scolastico del liceo scientifico) e l’introduzione di Grazia Tantalo (segretaria Cidi Matera), sarà la volta della relazione di apertura di Mario Ambel (direttore della rivista “Insegnare”). Interverranno Emilio Lastrucci (facoltà di Scienze della formazione dell’università degli studi della Basilicata), Patrizia Di Franco (dirigente scolastico del primo circolo didattico di Matera) e Pancrazio Toscano (dirigente scolastico della scuola secondaria “Nicola Festa” di Matera). Il seminario sarà coordinato da Rosalba Matera (presidente del Cidi di Matera) e Daniela De Scisciolo (presidente del Cidi di Potenza). Ai partecipanti sarà rilasciato un attestato di partecipazione all’attività formativa.
Mense scolastiche necessarie Nei giorni scorsi il consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno, a firma anche del consigliere Braia, con il quale si impegna il Comune di Matera ad adoperarsi affinché anche nelle scuole elementari della città sia attuato il servizio mensa. A darne notizia è il consiglieere Bianchi, che ricorda come il comune di Matera viene impegnato ad incontrare tutti i capi di istituto al fine di favorire una organizzazione scolastica che contempli il pre e post scuola in modo da ottimizzare i servizi scolastici. Il senso è di incentivare il più possibile il tempo pieno nelle scuole.
GRASSANI&GAROFALO Policoro-Salerno-Napoli Andata (giorni feriali) ore 6.45-9 (Salerno)-10 (Napoli). Ritorno ore 14 (Napoli), 15 (Salerno), 18 (Policoro).
FARMACIE DI TURNO SERVIZI SOCIALI dalle 8.30 alle 8.30 DIRENZO E VIZIELLO Via Persio, 48 PRONTO SOCCORSO Guardia medica Ambulanza Croce Azzurra
0835/333911
0835/262260 0835/336882 0835/331314
Croce verde 0835-310066/310045 Sert 0835/253704 Cooperativa “Jan Patocka” 0835/333604 Associazione “Matera gioca” 0835/312005
emergenza sanitaria
118
Martedì il Ring Letterario "LA solitudine dei numeri primi" al centro del Ring Letterario il prossimo 4 marzo dalle 18,30 al Circolo culturale La Scaletta di Matera (Via Sette Dolori, 10 - Rioni Sassi). Il libro in discussione sarà: "La solitudine dei numeri primi" - Mondadori Editore . Il primo romanzo del fisico e scrittore Paolo Giordano, ha ricevuto i riconoscimenti letterari del Premio Strega e del Premio Campiello opera prima 2008. Romanzo di formazione, narra le vite parallele di Alice e Mattia attraverso le vicende spesso dolorose che ne segnano l'infanzia, l'adolescenza e l'età adulta. L'evento è organizzato dall'associazione Women's Fiction Festival e dal Circolo Culturale La Scaletta, in collaborazione con la Libreria dell'Arco.
Vox Populi - Vox Dei “VOX Populi - Vox Dei” è il titolo della nuova performance multimediale che l'Ufficio Turismo della Regione Basilicata presenterà nell'evento Internazionale “Amore/Philos” che si terrà a Matera, tra aprile e maggio prossimi, nella splendida cornice della Chiesa di S. Nicola dei Greci, in collaborazione con il Circolo Culturale “La Scaletta”e con l'Ufficio della Consigliera Regionale di Parità. La performance ideata dal Mediafor, Centro multimediale regionale, sarà animata da più di trecento interviste, realizzate alla gente lucana nei complessi monumentali più significativi dei Comuni partecipanti al Progetto “Ospitalità nei Borghi”. A poche settimane dalla conclusione del progetto regionale integrato “Ospitalità nei borghi” si traccia un primo bilancio consuntivo. Un grande successo per l'evento multimediale definito l'Evento dell'Anno per l'impianto innovativo che ha coniugato tradizione e tecnologia.
Chiruzzi Il venerdì ore 19 Metaponto, Pavia, Milano, Como; da Pisticci Scalo ore 19.30 da Salandra ore 19.50 Servizi sita matera-metaponto ore: 6.30 -12 -14.10- 18.10
•Consultorio 800216916 •Fondazione antiusura 0835-314616 •Volontariato vincenziano 0835-314140 •Unitalsi 0835-334383 •Associazone Alba 0835-262899 •Avis 0835-243253 •Associazione Tolba” 0835.333522 •Associazione soldaretà 0835-334167 •Caritas 0835-330060 •Federconsumatori 0835-334203/339-1353033 •Aism 0835/336803 •Domos Basilicata 0971991676
•il cenacolo 0835/256309 •Le Botteghe 0835/344072
IL 17 MARZO “Canto perché non so nuotare… da 40 anni” il titolo dello show che Massimo Ranieri porterà in scena martedì 17 marzo al Teatro Duni di Matera, città nella quale torna ancora una volta. Artista completo, cantante, ma anche attore, affabulatore ed istrione Massimo Ranieri, propone uno spettacolo straordinario e coinvolgente, canta i suoi brani più famosi e tanto amati dal pubblico ed esegue per la prima volta alcune fra le più belle canzoni d'autore degli ultimi decenni. Brani che appartengono ai repertori di grandi cantanti come Battisti, Battiato, Mina ed altri artisti italiani. Coreografie di Franco Miseria arricchite dagli splendidi costumi di Giovanni Ciacci che rendono ogni brano un quadro a sè. Nello spettacolo scritto con Gualtiero Peirce, lo showman partenopeo canta, balla e recita raccontando tappe emozionanti della sua vita.
•orient express 0835/256452 •basilico 0835/336540 •Trattoria del corso 0835/332892 •Il Casino del Diavolo 0835/261986 •Rivelli 0835/211568 •Oi Marì 0835/346121 •RISTORANTE LE SPIGHE 0835/388844 •DA MARIO RISTORANTE 0835/336491
•cream irish pub 0835-268820 •caffè Mulino 0835-334294
•COMUNALE• Matera 0835-334116 Giulia non esce la sera 17,45-19,35-21,40 KENNEDY• Matera 0835-310016 Milk 17-19,15-21,30 •CINETEATRO DUNI• Matera 0835-331812 Il curioso caso di Benjamin Button ore 18.15, 21.05 •PATRON ANTONIO• Via XX Settembre, 14 Iago ore 18.15, 20, 21.45
•CINETEATROANDRISANI• Montescaglioso 0835-208046 Questo piccolo grande amore 19,30 - 21,45 •CINEMA DELLA VALLE• Ferrandina 0835-755226 Operazione Valchiria 19-21,30 •CINEMA HOLLYWOOD• Via Pitagora -Policoro Questo piccolo grande amore 21 •CINEMAMOJTODRIVEIN• S.s.106Basentana0835-745439 Chiuso
•BIBLIOTECA PROVINCIALE 0835-330671 Orario 8.30 - 18.30 dal lunedì al venerdì Orario: 8.30 - 13.30 il sabato (chiuso la domenica) •MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO Orario 9 - 20 dal martedì alla domenica Orario 14 - 20 solo il lunedì 0835/310058 pinacoteca d’Errico 0835/310137 •PINACOTEC D’ERRICO 0835/310137
Sport LunedĂŹ 2 marzo 2009
19
Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466 - E-Mail: sport@ilquotidianodellabasilicata.it
Potenza riaccende le speranze salvezza Seconda Divisione
Serie D
Basket A Dilettanti
Prezioso e convincente il punto preso dal Melfi con Tufano
Doppietta di Albano Matera da play off Sconfitti Lazic e Pirone
La Levoni si aggiudica una battaglia Bene anche la Bawer
da pagina 32 a 36
da pagina 37 a 40
a pagina 49 e 50
Calcio Regionale
Volley
Basket Serie B
Arrivano conferme da Pisticci e Tolve
Vittoria agevole per la Giocoleria
Terme Abano Bernalda ancora un ko
da pagina 41 a pagina 48
a pagina 53
a pagina 51
20
Sport
Lunedì 2 marzo 2009
Serie
A
Risultati e classifica Atalanta-Chievo
32’ st Langella, 44’ st Pellissier (R)
0-0
Inter-Roma
3-3
Juventus-Napoli
1-0
Lazio-Bologna
2-0
Palermo-Catania
0-4
44’ pt Marchisio
36’ pt, 36’ st Zarate
14’ pt Ledesma, 37’ pt Morimoto 45’ pt Mascara, 21’ st Paolucci
Reggina-Fiorentina
1-1
Sampdoria-Milan
2-1
Siena-Genoa
0-0
Udinese-Lecce
2-0
21’ pt Sestu, 23’ pt Bonazzoli
32’ pt Cassano, 6’ st Pazzini, 35’ st Pato
29’ st D’Agostino, 49’ st Pasquale
Prossimo turno
Marcatori
0-2
Cagliari-Torino 23’ pt De Rossi, 29’ pt Pizarro 5’ st Balotelli, 12’ st Brighi 18’ st Balotelli (rig), 34’ st Crespo
26ª giornata
27ª giornata 08/03/2009 ore 15
Bologna-Sampdoria Catania-Siena Chievo-Cagliari Fiorentina-Palermo Genoa-Inter (07/03 ore 18) Lecce-Reggina Milan-Atalanta Napoli-Lazio Roma-Udinese (07/03 ore 16) Torino-Juventus (07/03 ore 20,30)
INTER JUVENTUS MILAN FIORENTINA GENOA ROMA CAGLIARI LAZIO ATALANTA PALERMO NAPOLI UDINESE CATANIA SAMPDORIA SIENA TORINO BOLOGNA CHIEVO LECCE REGGINA
60 53 48 46 45 44 38 38 36 36 35 34 33 32 28 24 23 23 22 18
26 18 6
2 47 21 13 9
4
0 21 11 13 9
2
2 26 10 26 +8
26 16 5
5 42 21 13 9
2
2 24 10 13 7
3
3 18 11 21 +1
26 14 6
6 43 27 13 10 2
1 23 7 13 4
4
5 20 20 16 -4
26 14 4
8 38 25 12 9
2
1 20 8 14 5
2
7 18 17 13 -4
26 12 9
5 36 25 12 8
4
0 25 10 14 4
5
5 11 15 11 -5
26 13 5
8 40 34 12 9
2
1 21 10 14 4
3
7 19 24 6
26 11 5 10 32 27 14 8
3
3 17 8 12 3
2
7 15 19 5 -16
26 11 5 10 37 37 14 6
4
4 17 15 12 5
1
6 20 22 0 -16
26 11 3 12 31 28 14 9
1
4 22 11 12 2
2
8
9 17 3 -18
26 11 3 12 32 35 13 9
0
4 23 19 13 2
3
8
9 16 -3 -16
26 10 5 11 32 30 13 8
3
2 22 12 13 2
2
9 10 18 2 -17
26 9
7 10 36 37 13 7
4
2 21 12 13 2
3
8 15 25 -1 -18
26 9
6 11 28 30 13 8
1
4 18 14 13 1
5
7 10 16 -2 -19
26 8
8 10 26 30 14 7
4
3 19 12 12 1
4
7
26 7
7 12 19 26 13 6
5
2 12 7 13 1
2 10 7 19 -7 -24
26 5
9 12 25 39 13 5
3
5 14 16 13 0
6
7 11 23 -14 -28
26 5
8 13 27 42 12 2
3
7 15 22 14 3
5
6 12 20 -15 -27
26 5
8 13 20 35 13 2
5
6 10 17 13 3
3
7 10 18 -15 -29
26 4 10 12 22 41 13 2
6
5 13 20 13 2
4
7
9 21 -19 -30
26 3
6
5 17 19 13 1
3
9
4 25 -23 -34
9 14 21 44 13 2
-6
7 18 -4 -22
16 RETI: Di Vaio (4 rig) (Bologna) 15 RETI: Gilardino (Fiorentina); Milito (5 rig) (Genoa) 14 RETI: Ibrahimovic (Inter) 12 RETI: Amauri (Juventus); Pato (Milan); Di Natale (3 rig) (Udinese) 11 RETI: Mutu (2 rig) (Fiorentina); Kakà (4 rig) (Milan) 10 RETI: Floccari (Atalanta); Zarate (2 rig) (Lazio) 9 RETI: Acquafresca (2 rig) (Cagliari); Hamsik (2 rig) (Napoli); Corradi (5 rig) (Reggina) 8 RETI: Jeda (Cagliari); Mascara (2 rig) (Catania); Pandev (Lazio); Cavani, Miccoli (2 rig) (Palermo); Vucinic (Roma); Quagliarella (Udinese) 7 RETI: Doni (Atalanta); Sculli (Genoa); Del Piero (2 rig) (Juventus); Ronaldinho (2 rig) (Milan); Denis (Napoli); Cassano (1 rig) (Sampdoria) 6 RETI: Rocchi (Lazio); Castillo (Lecce); Lavezzi (Napoli); Simplicio (Palermo); Julio Baptista, Totti (1 rig) (Roma); Pazzini (1 Fiorentina) (Sampdoria) 5 RETI: Paolucci (Catania); Stankovic (Inter); Tiribocchi (Lecce); Bellucci (1 rig), Delvecchio (Sampdoria) 4 RETI: Conti (Cagliari); Morimoto (Catania); Marcolini (2 rig), Pellissier (1 rig) (Chievo); Montolivo (Fiorentina); Maicon (Inter); Iaquinta (1 rig), Nedved (Juventus); Seedorf (Milan); Bresciano (Palermo); Cozza (Reggina); Maccarone (1 rig) (Siena); Amoruso (2 rig), Bianchi (1 rig) (Torino); D’Agostino (2 rig) (Udinese)
Catania show a Palermo, Chievo corsaro a Bergamo INTER ROMA
3 3
INTER (4-3-1-2): Julio Cesar 6; Maicon 6, Cordoba 5.5, Burdisso 6 (1’ st Vieira 5.5), Santon 6.5; Zanetti 6.5, Cambiasso 6, Maxwell 6 (1’ st Figo 6); Stankovic 5.5 (33’ st Crespo 7); Balotelli 7, Adriano 6.5 In panchina: Toldo, Materazzi, Mancini, Ibrahimovic. Allenatore: Mourinho 6 ROMA (4-2-3-1): Doni 6; Motta 6, Mexes 6, Panucci 6.5, Riise 7; De Rossi 7, Pizarro 6.5; Taddei 6, Brighi 7, Vucinic 6.5 (31’ st Menez sv); Baptista 6 In panchina: Arthur, Cicinho, Diamoutene, Filipe, Montella, Malomo. Allenato-
CAGLIARI TORINO
0 0
CAGLIARI (4-3-1-2): Marchetti 6; Matheu 6, Lopez 6, Canini 5.5, Agostini 6; Biondini 5.5 (25' st Lazzari 6), Conti 5.5, Parola 5.5; Cossu 6.5; Matri 6.5 (31' st Ragatzu 6), Acquafresca 5 (25' st Jeda 5.5). In panchina: Lupatelli, Astori, Bianco, Mancosu. Allenatore: Allegri 5. TORINO (4-4-1-1): Sereni 6.5; Colombo 6, Natali 6, Dellafiore 6, Pisano 6; Abate 5.5 (38' st Saumel sv), Corini 5.5, Barone 6 (23' st Stellone 6), Zanetti 6; Rosina 6.5 (32' st Gasbarroni sv);
UDINESE LECCE
2 0
UDINESE (4-3-3): Belardi 6.5; Zapata 6, Coda 6.5, Felipe 6, Lukovic 6; Isla 5.5 (1' st D’Agostino 7), Inler 6, Asamoah 6.5; Pepe 6 (25' st Di Natale), Floro Flores 5, Sanchez 6.5 (41' st Pasquale 6.5). In panchina: Koprivec, Sala, Obodo, Zimling. Allenatore: Marino 7. LECCE (3-5-2): Benussi 5; Fabiano 6.5, Schiavi 6, Esposito 5.5; Angelo 6, Munari 6.5, Edinho 6 (19' st Zanchetta 5.5) (38' st Papa Vaigo sv), Caserta 5 (15' st Vives 5.5), Ariatti 4; Pa-
re: Spalletti 6 ARBITRO: Rizzoli di Bologna 5.5 MARCATORI: 23’ pt De Rossi, 29’ pt Pizarro, 5’ st Balotelli, 12’ st Brighi, 18’ st Balotelli (rig), 34’ st Crespo NOTE: spettatori: 60.000 circa. Ammoniti: Zanetti, Pizarro, Stankovic, De Rossi, Riise, Vieira. Angoli: 4-3 per la Roma. Recuperi: 1’ pt e 3’ st. MILANO –L’Inter non molla e riprende la Roma. Finisce 3-3 una partita splendida, con i giallorossi che hanno sprecato due volte il doppio vantaggio. De Rossi e Riise nel primo tempo, poi Balotelli, quindi Brighi, ancora Balotelli su rigore e il 3-3 di Crespo. Bianchi 5. In panchina: Calderoni, Rubin, Ogbonna, Suciu. Allenatore: Novellino 6. ARBITRO: Orsato di Schio 6. NOTE: giornata serena, terreno di gioco in non perfette condizioni. Ammoniti: Parola, Canini, Lazzari, Matheu, Pisano, Zanetti, Colombo, Corini. Angoli: 3-2 per il Torino. Recuperi: pt 1'; st 4'. CAGLIARI - Il Cagliari ci prova in tutti i modi ma un super Sereni non fa crollare il Torino che torna dalla Sardegna con un punto che probabilmente non avrebbe meritato. padopoulos 5.5, Tiribocchi 6. In panchina: Rosati, Stendardo, Konan, Giuliatto. Allenatore: Beretta 6. ARBITRO: Velotto di Grosseto 6.5. MARCATORI: 29'st D’Agostino, 49'st Pasquale. NOTE: Giornata umida, terreno in buone condizioni, spettatori 15 mila circa. Espulso al 33' del secondo tempo Ariatti per fallo a gioco fermo su Sanchez. Ammoniti: Edinho, Tiribocchi, Lukovic, Munari, Esposito per gioco scorretto, Zanchetta per proteste. Angoli: 7-3 per l'Udinese. Recupero: 2', 4'.
SAMPDORIA MILAN
2 1
SAMPDORIA (3-5-2): Castellazzi 6; Raggi 6.5 (26'st Gastaldello 6), Lucchini 6.5, Accardi 6; Stankevicius 6 (35'st Padalino sv), Sammarco 6, Palombo 6.5, Franceschini 6, Pieri 6.5; Pazzini 6, Cassano 7 (42'st Marilungo sv). In panchina: Mirante, Da Costa, Ziegler, Dossena. Allenatore: Mazzarri 6.5. MILAN (4-4-1-1): Abbiati 6; Antonini 6 (1'st Inzaghi 5.5), Bonera 5, Senderos 5, Zambrotta 6; Beckham 5 (23'st Emerson 6), Flamini 6, Pirlo 5, Jankulovski 5 (10'st Favalli 6.5); Seedorf
PALERMO CATANIA
0 4
PALERMO (4-3-1-2): Amelia 4.5; Cassani 5 (1' st Succi 5), Kjaer 5 (25' st Carrozzieri sv), Bovo 5.5, Balzaretti 6; Migliaccio 6 (20' st Tedesco 6), Liverani 5, Bresciano 4; Simplicio 4.5; Miccoli 4.5, Cavani 5.5. In panchina: Ujkani, Guana, Savini, Nocerino. Allenatore: Ballardini 5. CATANIA: (4-1-3-2): Bizzarri 7; Potenza 6.5, Silvestre 6.5, Stovini 6.5, Capuano 7 (Silvestri sv); Carboni 6.5; Ledesma 6.5, Biagianti 6.5 (25' st Izco 6), Baiocco 6.5; Mascara 7.5, Morimoto 7 (1' st Paolucci 6.5). In panchina: Ko-
5.5; Pato 6. In panchina: Dida, Maldini, Cardacio, Shevchenko. Allenatore: Ancelotti 5. ARBITRO: Rocchi di Firenze 5. MARCATORI: 32'pt Cassano; 6'st Pazzini; 35'st Pato. NOTE: giornata piovosa, terreno in discrete condizioni, spettatori 25.000. Ammoniti: Franceschini (diffidato), Palombo, Pirlo, Abbiati, Senderos, Favalli, Raggi, Flamini, Padalino. Angoli 10-3 per la Sampdoria. Recupero: 1', 5'. GENOVA - Ancora Pazzini. Questa volta è il Milan a dover cedere, dopo la batosta contro il Werder. sicky, Tedesco, Spinesi, Martinez. Allenatore: Zenga 7. ARBITRO: Rosetti di Torino 5. MARCATORI: 14' pt Ledesma, 37' pt Morimoto, 45' pt Mascara, 21' st Paolucci. NOTE: Giornata di sole, terreno in discrete condizioni. Spettatori: 21.287 per un incasso di 329.163,00 euro. Espulso: 16' pt Bresciamo per gioco scorretto. Ammoniti: Simplicio, Migliaccio, Capuano. Angoli: 8-2 per il Palermo. Recupero: 1' pt, 5' st. PALERMO - Risultato che lascia spazio a pochi commenti. Mascara fa un gol impensabile da metà campo.
ATALANTA CHIEVO
0 2
ATALANTA (4-5-1): Consigli 6; Garics 5, Capelli 5,5, Manfredini 4, Bellini 5,5; Ferreira Pinto 6 (40'st Zaza sv), De Ascentis 6,5, Cigarini 6 (1'st Valdes 6), Padoin 5, Defendi 5,5 (20'st Cerci 6); Plasmati 5,5. In panchina: Coppola, Peluso, Pellegrino, Parravicini. Allenatore: Del Neri 6. CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino 6; Frey 6, Morero 6,5, Yepes 6, Mantovani 6; Luciano 6, Marcolini 6 (34'st Langella 7), Pinzi 6; Colucci 5,5 (20'st Bentivoglio 6,5); Makinwa 6 (42'st Esposito
SIENA GENOA
0 0
SIENA (4-3-1-2): Curci 6; Zuniga 6, Portanova 6, Brandao 6, Del Grosso 6; Vergassola 6, Codrea 6.5, Galloppa 6; Kharja 6 (36'st Jarolim sv); Maccarone 6 (40'st Amoruso sv), Ghezzal 6 (44'st Frick sv). In panchina: Eleftheropoulos, Rossi, Ficagna, Coppola. Allenatore: Giampaolo 6 GENOA (3-4-3): Rubinho 6.5; Biava 6, Ferrari 6, Bocchetti 6; Rossi 6 (42'st Milanetto sv), Thiago Motta 6, Juric 6, Criscito 6; Jankovic 6 (31'st Palladino 6), Milito 6, Mesto 6 (11'st Sculli
sv), Pellissier 7. In panchina: Squizzi, Sardo, Scardina, Bogdani. Allenatore: Di Carlo 6,5. ARBITRO: Dondarini di Finale Emilia 6. MARCATORI: 32'st Langella, 44'st Pellissier (R). NOTE: pomeriggio freddo, terreno in discrete condizioni, spettatori 10.000. Ammoniti: Mantovani, Valdes, De Ascentis, Manfredini, Pinzi. Espulso al 38'st Manfredini per gioco violento. Angoli: 4-2 per il Chievo. Recupero: 3', 3'. BERGAMO - Vittoria fondamentale per il Chievo a Bergamo che rilancia le sue ambizioni salvezzi. 6). In panchina: Scarpi, Papastathopoulos, Modesto, Olivera. Allenatore: Gasperini 6 ARBITRO: Damato di Barletta 6 NOTE: Pomeriggio nuvoloso con pioggia, terreno in buone condizioni. Spettatori: 15mila circa. Ammoniti: Ferrari, Maccarone. Angoli: 6-1. Recupero: 2'pt e 5'st. SIENA - Il Genoa non molla la Champions e ottiene un buon punto a Siena dove, tra l’altro, offre l’ennesima prova convicente. Da parte sua, invece, la squadra di Giampaolo è ben messa in campo. Un pari giusto.
GLI ANTICIPI DI SABATO
JUVENTUS NAPOLI
1 0
JUVENTUS (4-4-2): Buffon 6.5; Grygera 6, Legrottaglie 5.5 (28’ st Mellberg 6), Chiellini 6.5, Molinaro 6.5; Marchionni 6, Poulsen 6.5, Marchisio 7, Giovinco 6 (18’ st Salihamidzic 6); Trezeguet 6, Del Piero 6 (24’ st Amauri 6). In panchina: Manninger, Tiago, Sissoko, Iaquinta. Allenatore: Ranieri 6 NAPOLI (3-5-2): Navarro 6.5; Santacroce 6, Cannavaro 5, Contini 6.5; Montervi-
no 5.5 (1’ st Datolo 6), Blasi 6, Hamsik 5.5, Pazienza 5.5 (33’ st Russotto 6), Vitale 5 (33’ st Aronica 6); Denis 5.5, Lavezzi 5.5 In panchina: Bucci, Rinaudo, Bogliacino, Maggio. Allenatore: Reja 5.5 ARBITRO: Ayroldi di Molfetta 6 MARCATORI: 44’ pt Marchisio NOTE: Serata fredda, terreno in buone condizoni. Spettatori: 25.000 circa. Ammoniti: Legrottaglie, Chiellini. Angoli: 6-6. Recuperi: 0’ pt e 4’ st.
LAZIO BOLOGNA
2 0
LAZIO (4-3-3): Muslera 6; De Silvestri 6, Siviglia 6, Cribari 6, Kolarov 6; Brocchi 6 (34’ st Manfredini sv), Ledesma 6, Matuzalem 6 (29’ st Dabo sv); Pandev 5.5 (24’ st Rocchi 6.5), Zarate 7.5, Foggia 6.5. In panchina: Carrizo, Rozenhal, Radu, Mauri. Allenatore: Rossi 6. BOLOGNA (4-5-1): Antonioli 6; Belleri 6, Britos 6, Terzi 6, Lanna 6; Valiani
5.5 (1’ st Mutarelli 6.5), Mudingayi 6 (35’ st Coelho sv), Volpi 6, Mingazzini 6, Rodriguez 5 (1’ st Marazzina); Di Vaio 5.5. In panchina: Colombo, Castellini, Amoroso, Zenoni. Allenatore: Mihajlovic 6. ARBITRO: Russo di Nola 6 MARCATORI: 36’ pt, 36’ st Zarate NOTE: Giornata serena, terreno in discrete condizioni. Spettatori: 30 mila circa. Ammoniti: Terzi, Mingazzini, Cribari, Foggia, belleri. Angoli: 5-5. Recupero: 0’ pt; 5’ st.
Sport 21 Serie A. Gran gol di Sestu che illude gli amaranto ripresi praticamente subito da Bonazzoli Lunedì 2 marzo 2009
Reggina bella e sfortunata Pari e rammarico contro una Fiorentina irriconoscibile REGGINA FIORENTINA
1 1
REGGINA (3-5-2): Puggioni; Cirillo, Lanzaro, Valdez; Krajcik (17'st Brienza), Sestu (38'st Adejo), Carmona, Barillà, Costa; Cozza (40'st Di Gennaro), Corradi. In panchina: Marino, Cascione, Ceravolo, Stuani. Allenatore: Orlandi. FIORENTINA (4-3-3): Frey; Zauri, kroldrup, Dainelli,Vargas (1'st Gobbi); Donadel, Felipe Melo, Montolivo; Semioli, Bonazzoli, Mutu. In panchina: Storari, Gamberini, Avramov, Jorgensen, Almiron, Jovetic. Allenatore Prandelli. MARCATORI: 21’ pt Sestu, 23’ pt Bonazzoli ARBITRO: Bergonzi di Genova Assistenti: Lion e Biasutto. Quarto uomo: Calvarese NOTE: giornata ventosa e fredda, terreno in discrete condizioni, spettatori paganti 8.690 (810 i paganti) per un incasso di 14.460,00 euro, esclusa quota abbonati. Ammoniti: Sestu, Krajcik, Costa, Lanzaro, Felipe Melo. Angoli: 10 a 3 per la Reggina. Recupero: 2'st. Cirillo festeggia Sestu dopo il gol del momentaneo vantaggio
di RINO TEBALA REGGIO CALABRIA - La Reggina perde un'altra clamorosa occasione per espugnare il 'Granillo'. La Fiorentina sarà una grande squadra, ma nel match di ieri a meritare il successo è stata solo la Reggina. Sebastian Frey, protagonista di strepitose parate, ha praticamente salvato la squadra viola, scossa dalle critiche dei tifosi, messa spesso alle corde da una Reggina rinata, vogliosa del risultato pieno. Un po' imprecisa, anche sprecona ma sicuramente sfortunata nelle conclusioni e nelle decisioni arbitrali, la compagine amaranto ha fatto il diavolo in quattro per vincere, superandosi in alcuni momenti. Il gol di Sestu, suo primo centro in A, ha illuso la Reggina solo per pochi minuti. La solita ingenuità difensiva, presentatasi ancora una volta sotto le spoglie di Cirillo, ha privato la squadra di un possibile successo che probabilmente, avrebbe potuto costruire in un secondo tempo giocato con impeto e determinazione contro un'avversaria tutt'altro che irresistibile.
Decisive anche le decisioni arbitrali che hanno penalizzato gli uomini di Orlandi. I due rigori su Cozza, non concessi pesano sulla coscienza del direttore di gara. Tatticamente le due squadre si sono presentata con moduli e affinità diversi. Tutta tecnica e classe la Fiorentina, un po' stanca per la verità, tutta grinta e agonismo la Reggina che ha dato fondo a tutte le proprie energie per fare sua la partita. Le motivazioni, però, sono identiche. Entrambe con motivi di classifica importanti, ma obiettivi diversi. Solo per la Reggina, però, era una questione di sopravvivenza. APPROCCIO. Ha iniziato con buona determinazione la squadra di Orlandi, peccato che l'errore di Cirillo abbia condizionato inizialmente la gara e alla fine, anche il risultato. Per fortuna la Fiorentina non era in vena ed alla fine non ha approfittato della stanchezza della squadra amaranto che dopo avere sfiorato ripetutamente il vantaggio, stava per rimetterci le penne nel finale. CRONACA. Barillà insiste
nella sua azione, al terzo minuto. Fa tutto bene, tranne il tiro, debole e centrale per la parata di Frey. Il portiere viola è protagonista all'ottavo minuto. Cozza, su cross di Sestu, si vede ribattere da un difensore il colpo di testa ravvicinato e sul seguente angolo dello stesso capitano, Corradi indirizza sotto la traversa impegnando Frey in una difficile deviazione sopra la traversa. La Fiorentina abbozza il tiro con Montolivo al diciottesimo, para Puggioni. Al ventunesimo, invece, il contropiede della Reggina è vincente. Cozza apre per Sestu che colpisce al volo di collo destro e insacca. La gioia del vantaggio che costa l'ammonizione a Sestu dura poco. Cirillo ne combina una delle sue in area e Semioli gli ruba palla. Mischia con tiro di Mutu e deviazione finale di Bonazzoli che risolve in gol. E' il pareggio, sul 'Granillo' scende lo sconforto. Al venticinquesimo, la Reggina cerca di riaprire la corsa salvezza con Cozza che lancia Sestu. Vargas commette fallo da ultimo uomo, per lui c'è solo l'ammonizione, mentre Cozza con-
clude sulla barriera il favorevole tiro piazzato. Ritenta Barillà al trentaseiesimo che riceve da Corradi. Il tiro in corsa è ribattuto da Frey che salva. Brivido al primo minuto del secondo tempo. Felipe Melo commette fallo in area su Cozza, l'arbitro concede solo una punizione dal limite alla Reggina. Corradi alza la mira e manda alto. Cozza illumina Corradi al quinto minuto che controlla e tira, Frey ribatte a pugni uniti il tiro forte ma centrale. Ventunesimo: Carmona raccoglie al volo una corta respinta e sfiora la traversa con un tiro di collo destro. Una delle sue poche cose buone della partita. Brienza appena entrato semina il panico al ventisettesimo. Il cross è per la testa di Cozza, Frey compie il miracolo. Il capitano ribatte di collo destro e colpisce la traversa. E' il colmo della sfortuna. Due minuti dopo, stretto da due avversari in rea termina a terra ma viene ammonito per simulazione. Su capovolgimento di fronte, Mutu va in contropiede e serve Bonazzoli. Puggioni compie il miracolo dall'altra parte e ribatte. L'ultima , grossa opportunità è della Reggina. Brienza apre per Corradi che si presenta solo al tiro. Non è una conclusione impeccabile e guadagna solo un angolo, il decimo della collezione che comunque, la dice lunga sulla supremazia amaranto per tutto l'arco dei novanta minuti. GOL. Sembrava un'azione senza sbocchi e invece, la pennellata di Cozza e il perfetto inserimento in corsa di Sestu ha portato l'esterno destro al tiro. Altrettanto perfetta la coordinazione con palla colpita di collo destro pieno e indirizzata imparabilmente alla destra di Frey. Il gol della Fiorentina, invece, un grazioso regalo della difesa. MOVIOLA. E' dentro l'area il fallo di Felipe Melo su Cozza al primo minuto della ripresa. L'arbitro ha trasformato un sacrosanto rigore per la Reggina in una punizione dal limite. Felipe Melo ha candidamente ammesso che il fallo lo ha commesso in area. Cozza ha anche subito un'ammonizione al venticinquesimo del secondo tempo per simulazione. Il capitano, invece, ha subito un secondo, clamoroso fallo da rigore da Kroldrup.
PAGELLE REGGINA PUGGIONI (6,5) – Sempre attento. attento ha salvato il risultato nel finale. Ha poche responsabilità sul gol subito. CIRILLO (5) – Un pasticcio sul gol della Fiorentina. La squadra viola è stata favorita da un suo errato controllo. Non sempre lucido. LANZARO (6) – Prestazione caparbia con tanti palloni catturati in difesa. Difficile da superare. Alla fine si è fatto notare anche in area avversaria. VALDEZ (6,5) – Partita di carattere con tanti interventi risolutori. Sempre abile nell'anticipo e nel gioco aereo. KRAJCIK (5,5) – Pochi inserimenti anche perchè chiuso da Sestu, assist non sempre illuminanti. E' apparso un po' annebbiato. Dal 17'st BRIENZA (6,5) – Ha dato profondità al gioco servendo ai compagni i palloni più invitanti della gara. SESTU (7) – Ha lottato su ogni pallone e per lui è arrivato anche il premio del gol. La forte emozione della prima rete in A gli è costata l'ammonizione. Dal 38'st ADEJO (6) – Pochi minuti in campo, ma si è adeguato subito. CARMONA (5) – Prestazione al di sotto delle sue possibilità. Ha sbagliato troppo ed è apparso molto lento. BARILLÀ (6) – Ha iniziato bene, poi si è eclissato. Alla fine ha preferito mantenere la posizione svolgendo il suo compito senza farsi notare. COSTA (6) – Buoni inserimenti a destra, qualche cross apprezzabile e chiusure efficaci. Alla fine è apparso un po' stanco. COZZA (7) – E' stato l'anima della squadra. Ha creato, tirato e assistito i compagni, in particolare Sestu che ne ha approfittato. Dal 40'st DI GENNARO (sv). CORRADI (7) – Poche opportunità nel primo tempo, meglio nella ripresa con conclusioni a raffica, quasi tutte però, senza mira. Ha lottato molto. r. t.
Via dal Granillo con l’amaro in bocca di ANDREA IACONO REGGIO CALABRIA - Il timore è che sia un segno del destino. Un cattivissimo presagio sull'esito di una stagione che definire sfortunata è un eufemismo. Un errore madornale di Cirillo (l'ennesimo), un gol su-
bito in maniera rocambolesca, un'espulsione sacrosanta risparmiata a Vargas, una traversa di Cozza, due prodezze di Frey, due rigori netti non concessi al capitano amaranto. Aggiungi poi il classico gol dell'ex a salvare una squadra che dimostra di avere ancora nelle gambe la partita di giovedì ad Amsterdam. Capisci così che se ne vanno altri due punti, per una striscia record di partite senza vittorie che va avanti da novembre. E siamo a quota 13. Peccato, perché diversamente dalle ultime uscite, la truppa di Orlandi mostra subito un piglio diverso. Tolti i fischi all'indirizzo di Cirillo, responsabile ancora una volta di una leggerezza da principiante, e qualche coro di contestazione nei confronti del presidente Foti che si leva
dalla curva Sud, il Granillo mostra di apprezzare un Sestu in gran spolvero da inizio anno. Orlandi si ricorda dell'esterno destro e lo rispolvera dal primo minuto. Una spina nel fianco sia da mezza punta al fianco di Cozza dietro Corradi, sia sulla corsia preferita quando è chiamato a sostituite Krajcik. Così il primo gol in serie A del folletto romano (ma di chiare origini sarde) è la ciliegina sulla torta dell’ennesima prestazione superlativa. L’esultanza val bene un cartellino giallo. Ma il pubblico assiste ad un’altra prima volta: l’esordio in serie A per il nigeriano Daniel Adejo, 19enne centrocampista della Primavera di Roberto Breda, messosi in luce nel torneo di Viareggio, appena terminato. Applausi il Granillo li dispensa anche
a capitan Cozza, autore di un’altra prova maiuscola. I fischi (e qualche cosa di più) sono tutti per Bergonzi. All’arbitro va senz’altro la palma del peggior in campo. Non ne becca una. E, guarda cosa, sbaglia sempre a favore degli ospiti. Una giornataccia per il fischietto di Genova che finisce per penalizzare pesantemente gli amaranto. Un’ultima nota di colore la regalano gli ultras fiorentini. Sono una cinquantina (alcuni per qualche minuto del primo tempo a petto nudo) e tra di loro spunta uno striscione “Gruppo Sicilia”. A testimoniare come la passione viola travalichi i confini continentali. Alla fine il pubblico di casa (sempre di meno) lascia gli spalti con quell’amaro in bocca divenuto ormai triste abitudine.
Scontro aereo fra Bonazzoli e Carmona
22
Sport
Lunedì 2 marzo 2009
Risultati e classifica Benevento-Sorrento
1-0
Cavese-Paganese
1-0
Foligno-R. Marcianise
1-1
Gallipoli-Foggia
2-2
Juve Stabia-Perugia
1-3
46’ Clemente 42’ Schetter
24ª giornata Marcatori
GALLIPOLI
48
24 14 6
4 41 23 12 9
3
0 29 11 12 5
3
4 12 12 18 -1
CROTONE
45
24 14 3
7 37 25 13 11 1
1 26 10 11 3
2
6 11 15 12 -5
BENEVENTO
43
24 12 7
5 35 23 13 10 2
1 23 8 11 2
5
4 12 15 12 -7
AREZZO
41
24 11 8
5 43 28 11 7
3
1 26 12 13 4
5
4 17 16 15 +2
33’ Mazzeo (P), 44’ Cutolo (P), 61’ Del Core (P), 84’ Capparella (JS)
CAVESE
41
24 11 8
5 28 19 12 7
5
0 18 8 12 4
3
5 10 11 9
-7
Pistoiese-Arezzo
FOGGIA
37
24 9 10 5 28 26 11 7
4
0 16 7 13 2
6
5 12 19 2
-9
PERUGIA
32
24 8
9
8 23 19 13 4
7
2 13 7 11 4
2
5 10 12 4 -17
59’ D'Ambrosio (RM), 70’ Petterini (F)
55’ Russo (G), 61’ Troianiello (F), 78’ Molinari (G), 82’ Malonga (F)
1-1
46’ Guerri (P), 68’ Bondi (A)
Potenza-Crotone
2-0
TERNANA
30
24 7
9
8 25 26 12 6
4
2 15 8 12 1
5
6 10 18 -1 -18
Taranto-Ternana
1-0
V. LANCIANO
30
24 9
3 12 30 34 12 7
1
4 19 11 12 2
2
8 11 23 -4 -19
V. Lanciano-Pescara
2-0
TARANTO
29
24 8
5 11 22 29 13 5
4
4 15 10 11 3
1
7
7 19 -7 -18
R. MARCIANISE
28
23 6 10 7 17 19 12 6
4
2 12 6 11 0
6
5
5 13 -2 -22
SORRENTO
28
24 7
7 10 29 32 11 5
3
3 14 11 13 2
4
7 15 21 -3 -18
PESCARA
28
23 7
8
8 25 29 11 7
2
2 17 8 12 0
6
6
FOLIGNO
28
24 6 10 8 24 28 12 4
4
4 14 12 12 2
6
4 10 16 -4 -20
PAGANESE
27
24 7
6 11 17 27 12 5
4
3 13 12 12 2
2
8
JUVE STABIA
22
24 5
9 10 24 32 12 3
5
4 11 13 12 2
4
6 13 19 -8 -24
POTENZA
19
24 5
7 12 15 24 11 4
4
3 12 8 13 1
3
9
3 16 -9 -24
PISTOIESE
16
24 2 10 12 15 33 13 1
8
4 10 17 11 1
2
8
5 16 -18 -34
1’ (r) e 72’ Mangiapane 26’ Carrozza
5’ Tisci, 79’ Mammarella
Prossimo turno
25ª giornata 15/03/09 ore 14.30
Arezzo-Gallipoli Crotone-Foligno Juve Stabia-Cavese Paganese-Taranto Perugia-Ternana Pescara-Benevento Pistoiese-Potenza R. Marcianise-V. Lanciano Sorrento-Foggia
8 21 -4 -16
4 15 -10 -21
11 RETI: Clemente (Benevento); Di Gennaro (2) (Gallipoli) 10 RETI: Ginestra (Gallipoli) 9 RETI: Baclet (Arezzo); De Paula (Foligno); Mazzeo (Perugia) 8 RETI: Chianese (1) (Arezzo); Salgado (4) (Foggia); Simon (1) (Pescara); Dionigi (1) (Taranto) 7 RETI: Castaldo L. (Benevento); Bernardo (Cavese); Cipolla (Foligno); Biancolino (4) (J.Stabia); Innocenti (1) (R.Marcianise) 6 RETI: Russo e Basso (1) (Crotone); Coresi (2) (Foligno); Del Core (1) (Perugia); Myrtaj (1) (Sorrento) 5 RETI: Bondi e Martinetti (1) (Arezzo); Favasuli (3) (Cavese); Garminale (1) (Foggia); Russo (Gallipoli); Cozzolino (2) (Potenza); Biancone (Sorrento); Caturano (Taranto); Perna (1), Rigoni (2) e Scappini (Ternana); Morante (2) (V.Lanciano) 4 RETI: Lauria (1) e Terra (Arezzo); Sorrentino (Cavese); Caetano, Espinal e Pacciardi (Crotone); Capparella (J.Stabia); Zeytulaev (Pescara); Artistico (1) (Pistoiese); La Vista e Ripa (1) (Sorrento); Bolic, Margarita, Oshadogan e Tisci (1) (V.Lanciano) 3 RETI: Statella (Benevento); Aquino e Schetter (Cavese); Morleo e Paponetti (Crotone); Troianiello (Foggia); Cangi, Marzeglia e Mounard (Gallipoli); Lasagna (Paganese); Cutolo (Perugia); Felci (Pescara); Tedesco (1) (R.Marcianise); Agnelli, Fialdini e Giampaolo (Sorrento); Noviello (Ternana); Alfageme e Colussi (V.Lanciano)
Pareggia a domicilio con il Foggia (2-2), ma guadagna un punto sul Crotone
Il Gallipoli frena, ma allunga I dauni giocano bene, ma sono costretti a inseguire GALLIPOLI FOGGIA
2 2
GALLIPOLI (4-3-3): Rossi 6; Cangi 6,5, Molinari 6,5, Antonioli 6, Suriano 6; Russo 7 (50' st Marzeglia sv), Esposito 6, Buzzegoli 5,5 (19' st Cimarelli); Ginestra 6,5, Di Gennaro 5,5, Mounard 5,5 (30' st Cini 6). A disp.: Sciarrone, Sansone, Bonatti, Riccardo. All.: Giannini 6. FOGGIA (4-2-3-1): Bremec 6,5; Pedrelli 6,5, Lisuzzo 6,5, Zanetti 6, Colombaretti 6,5; De Rosa 6, D'Amico 6,5; Troianiello 7, Mancino 5 (47' st Velardi sv), Piccolo 6,5 (38' st Pecchia sv); Malonga 7. A disp.: Milan, Burzigotti, D'Andrea, Mattioli, Colomba. All.: Novelli 6,5. ARBITRO: Corletto di Castelfranco Veneto 5. RETI: st 10' Russo (G), 16' Troianiello (F), 33' Molinari (G), 37' Malonga (F). NOTE: spettatori 1800 circa, di cui 450 provenienti da Foggia. Nessun ammonito. Angoli 9-7 per il Gallipoli. Recupero: pt 0'; st 5'. GALLIPOLI Gallipoli e Foggia mandano in scena il gran derby di Puglia, con gol, azioni d'attacco a ripetizioni ed altalene di emozioni. Il pareggio finale per 2-2 regala gli applausi per le due squadre allenate da Giannini e Novelli, capaci di regalare una bella gara di bel calcio ed addirittura spettacolare per la categoria. Una sfida eccezionale e corretta, come testimonia l'assenza di cartellini gialli. Il punto vale platino per la capolista Gallipoli che allunga da 2 a 3 i punti il vantaggio sul Crotone, mentre il Foggia festeggia di più la bella prestazione per la rincorsa alla zona playoff, che si è vista allungare da 2 a 4
Un punto accontenta di più il Marcianise FOLIGNO 1 R.MARCIANISE 1
L’esultanza del Gallipoli dopo il gol di Molinaro del provvisorio 2-1
punti di ritardo dalla Cavese. LA CRONACA. Parte bene il Foggia, forte del vento che soffia sulle proprie spalle. Il Gallipoli avverte delle difficoltà ad uscire dalla propria metà campo ed a trovare il giusto fraseggio, complice anche l'aggressività e la velocità dei rossoneri di Novelli. Ma al 10' è Ginestra, in festa per la nascita in settimana della figlia Benedetta, a sfiorare il palo. Il Foggia prova a sorprendere i padroni di casa nelle ripartenze e sulle palle inattive Rossi è attento. L'ex Mounard agisce sulla sinistra ed è brillante solo in avvio di gara, per poi perdere il confronto con Pedrelli. Al 28' Di Gennaro tenta una conclusione senza fortuna dalla trequarti con Bremec che lascia scorrere il pallone. La partita entra nel vivo alla mezzora ed il derby regala calcio
puro e vero: al 33' Bremec devia in angolo un tiro angolato di Ginestra, sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Ed al 34' il Foggia sfiora il vantaggio: Malonga apre per l'inserimento di Mancino, che si invola in area ma si fa ipnotizzare da Rossi, che strappa applausi. Se il primo tempo regala emozioni ed occasioni da rete, la ripresa confeziona ben quattro gol. Al 9' Di Gennaro lavora in area in acrobazia un pallone si gira per colpire di testa ma tira sul portiere Bremec. E' il preludio del vantaggio dei giallorossi ionici del 10': cross di Ginestra dalla destra sul secondo palo, dove Russo deposita in rete di esterno per il suo quinto sigillo personale in campionato. Il Foggia reagisce ed avanza, sino a conquistare il calcio d'angolo. Al 16' pa3reggia con Troianiello,
che spedisce il pallone sotto al sette alla sua destra. Dal 19' Giannini ordina il rombo a centrocampo con l'inserimento di Cimarelli (per Buzzegoli) a ridosso delle due punte. I foggiani recriminano contro la direzione arbitrale al 22' per un'uscita di Rossi su Malonga ed al 25' per un fallo in area di Cangi su Mancino. Ma al 33' i leccesi si portano sul 2-1 su calcio d'angolo battuto dal neoentrato Cini ed il gol di testa del difensore Molinari all'incrocio sinistro. E sempre su calcio d'angolo arriva al 37' il pareggio degli ospiti con Malonga, che festeggia con un gol pesante il debutto dal primo minuto in rossonero. La grande sfida regala emozioni anche nei 5 minuti finali con il Gallipoli pericoloso con Ginestra, che sfiora il palo al 48'. Alla fine è pareggio con tanti applausi. Pasquale Marzotta
FOLIGNO (3-4-3): Conti 5; Gregori 6, Guastalvino 6, Pencelli 6; Baldanzeddu 5 (18' st Borgese 6,5), Signori 6,5 (40'st Mandorlini sv), Furiani 6, Petterini 6,5; De Paula 5,5, Cipolla 5,5, Coresi 5,5 (27' st Cesaretti 6). A disp.: Palanca, Buscaroli, Lispi, Cotza. All.: Indiani 5,5. REAL MARCIANISE (4-42): Fumagalli 6, Ciano 6, Porpora 5,5, Filosa 6 (35' st Compagnone sv), Vanacore 6,5; Manco 6 (27' st Russo 6), D'Ambrosio 7, Montanari 6, Piscitelli 6; Innocenti 5,5, Galizia 6 (27' st Della Ventura 6). A disp.: Mezzacapo, D'Apice, Poziello, Tedesco. All.: Fusi 6,5. ARBITRO: Perisan di Pordenone 5,5. RETI: st 15' D'Ambrosio (RM), 25' Petterini (F). NOTE: Spettatori 2000 circa. Ammoniti: Porpora, Ciano, Pencelli. Ang. 2-1 . Rec.: pt 3'; st 4'. FOLIGNO - Un punto a testa che probabilmente non accontenta nessuno tra Foligno e Real Marcianise, due squadre che, in una partita spenta soprattutto nel primo tempo) e con pochi lampi, si dividono la posta con il minimo degli sforzi. Alla fine dei giochi però, il risultato sorride sicuramente di più ai campani. Nel primo tempo non succede praticamente nulla. Al 5' clamorosa occasione con Galizia, che a pochi centime-
tri da Conti spara alto. Risponde il Foligno al 17' con Furiani, che spara alto al volo. La partita si spegne. Nel secondo tempo qualcosa cambia: gli urlacci dei due tecnici negli spogliatoi sembrano funzionare, soprattutto per il Marcinise. Al 3' pericolosa azione di Manco che servito dalle retrovie a tu per tu con Conti calcia in bocca al portiere, con la palla che però rimane li. Provvidenziale l'intervento di Gregori sulla linea di porta, che spazza violentemente la palla in rimessa laterale. Passano quattro minuto ed il Real Marcianise si fa nuovamente pericoloso con Galizia: il suo tiro dalla trequarti però è debole e centrale. Il forcing degli uomini di Fusi sembra servire a qualcosa e allora al 15' ecco il giusto vantaggio. Su una punizione dai venticinque metri D'Ambrosio scaglia un buon fendente in porta (con il tiro però che non è apparso dei più irresistibili) con Conti che commette un grave errore facendosi rimbalzare il pallone davanti e non riuscendo così più a trattenere la sfera. Il Foligno preso il gol si sveglia e l'ingresso di Borgese è importantissimo per cambiare le sorti del match. Dopo un ottimo possesso palla, i falchetti pareggiano i conti al 42' grazie ad una grande bordata di Petterini da fuori area. Fino al fischio finale i padroni di casa spingeranno ancora tanto, ma alla fine arriverà un pareggio, forse il risultato più giusto. Fabio Luccioli
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Un rigore dopo 40” e un gol nella ripresa Pistoiese di nuovo a meno tre Più vicina la Juve Stabia
Benedetto Mangiapane era al debutto interno con la maglia del Potenza e ha segnato subito due reti (fotoservizio di Andrea Mattiacci)
Doppietta di Mangiapane al Crotone e prestazione eccezionale
Il Potenza si ritrova POTENZA CROTONE
2 0
POTENZA (4-1-4-1): Groppioni 6,5; Lolaico 7 Cuomo 6,5 Di Bella 6,5 (34' st Suppa sv) Patarini 6,5; Sabatino 7,5; Sarno 7,5 (40' st Volpe sv)Mangiapane 8 Cammarota 7,5 Nolè 7; Cozzolino 7 (37' st Cantoro sv). A disp. Tesoniero, Scardini, Porcaro, Radu. All. Arleo CROTONE (4-2-3-1): Concetti 5,5; Galeoto 6 Scognamiglio 6 Pedotti 5,5 Morleo 5; Pacciardi 5 Carcuro 6,5; Petrilli 6 (14' st Aurelio 6) Caetano 5,5 (22' st Triarico 6) Basso 5; Russo 5,5. A disp. Farelli, Figliomeni, Diniz, Quondamatteo, Parisi. All. Moriero ARBITRO: De Benedictis di Bari Guardalinee: Marrazzo-Costanzo MARCATORI: 1' pt (rig.) e 26' st Mangiapane NOTE: spettatori 2000 circa. Ammoniti: Cuomo (P), Caetano (C),Pacciardi (C) Scognamiglio (C), Carcuro (C). Angoli 8-8, rec. 0'pt-0' st IL POTENZA si ritrova. Batte il Crotone nettamente, sciorinando la migliore prestazione stagionale, risucchia la Juve Stabia, si rimette a +3 dalla Pistoiese, e riapre i discorsi salvezza. Probabilmente ancora non a livello numerico quanto piuttosto a livello mentale. Una squadra che gioca con questa personalità, che mette a nudo la giornataccia di un Crotone che, lo ricordiamo, negli ultimi 8 turni aveva fatto 19 punti, che corre, suda, lotta, riparte, segna e diverte a tratti, può giocarsela con tutti alla pari. Se Sabatino e Cammarota reggono l’urto davanti alla difesa, se Lolaico blocca Morleo e Basso, i due esterni sinistri più forti della categoria, con una facilità disar-
Il rigore dell’1-0 di Mangiapane e, sotto, Vincenzino Sarno, uno dei migliori in campo
mante, se Nolè fa pressing e recupera palloni non facendo tutto da solo, se Cozzolino vola in progressione senza essere fermato, se Sarno fa numeri alla Maradona, se Mangiapane è Benedetto, di nome e di fatto, allora si può davvero sperare di aver vis-
suto finora in un brutto incubo. Con un colpo di spugna, Arleo e i suoi cancellano lo 04 di Perugia, la contestazione (anche se in nottata i muri della città sono stati imbrattati di scritte contro Postiglione, invitato ad andar-
sene), i calci al pullman e le auto rotte, e due settimane da tregenda. Diciamo Arleo e i suoi perchè il 2-0 contro il Crotone, per quanto ampiamente condizionato dal rigore dato al Potenza dopo appena 40 secondi (fallo su Cozzolino
del portiere Concetti, dopo un’invenzione di Sarno al limite dell’area) è assai legittimo e figlio di una perfetta interpretazione tattica da parte del mister, fisica e comportamentale per quanto nelle competenze dei calciatori. L’allenatore schiera i rossoblù con un insolito 4-1-41, assai duttile e che in fase di possesso palla si trasforma in un 4-3-3. Ma è l’interpretazione del match, l’approccio a punti fondamentali, che è diverso dal solito. Subito in partita il Potenza, subito sorpresi i calabresi. Nemmeno il tempo di iniziare e il numero di Sarno mette Cozzolino davanti a Concetti. L'uscita del numero uno ospite è fallosa e il rigore netto. Mangiapane battezza l'esordio interno con la rete dell'1-0. Fulminea e inaspettata per il Crotone che tenta la timida reazione. Tre angoli in un minuto e mezzo, l'ultimo dei quali determinato da un tiro ravvicinato di Petrilli, rimpallato dall'ex Patarini (12'). Pressato dal Crotone, per il Potenza diventa facile ripartire sfruttando la velocità degli attaccanti. Nolè (20’) fa tutto da solo alzando la mira solo di qualche centimetro. Potenza abile a difendersi e a giocarsi tutte le chance in contropiede, stile vecchio calcio. Botta e risposta: Morleo dalla distanza (21'), tenuto da Groppioni; Nolè (22') di poco fuori su assist di Sarno. Cross lungo di Petrilli da un lato, diagonale di Cozzolino, di poco a lato (23'). Partita bellissima, la migliore dell'anno al Viviani, che si accende anche nei minuti finali della prima frazione, con una gran botta di Galeoto, disinnescata da Groppioni (37'). Il direttore di gara annulla una rete a Cozzolino (gioco fermo per presunto fallo di Cuomo),
che tenta anche dalla distanza, senza fortuna. Poi Sarno mette giù un pallone difficilissimo (44') dal limite ed esalta Concetti, strappando gli applausi di un pubblico divertito. Il bilancio della prima frazione arride, giustamente, al Potenza più continuo, a differenza degli ospiti che hanno macinato a corrente alternata. Ripresa con copione invariato: Potenza attendista, anche se in realtà il Crotone cala. E’ su una ripartenza di Cozzolino che si allunga troppo il pallone e non riesce a servire Sarno, tutto solo sul secondo palo (1'). Ancora Di Bella lancia lungo per il centravanti, la cui battuta in corsa finisce fuori di poco (10'). Moriero toglie Petrilli, per Aurelio, e subito dopo inserisce Triarico per Caetano, dirottando Basso in mezzo. Evidente segnale di insoddisfazione sulle corsie laterali. Il Potenza ringrazia e raccoglie i frutti di una gara eccellente. E' Pacciardi a combinarla grossa: palla rubata da Mangiapane che si invola verso Concetti e lo mette a sedere (26'). 2-0: come in una favola. E il Crotone, discreto nei primi 45', esce di scena definitivamente. Il primo cambio potentino è necessario: Di Bella (infortunato) esce per Suppa. Sabatino va a sinistra e Patarini in mezzo. Buona anche la duttilità tattica di una squadra che sembra rigenerata, ma diventa tutto più facile con il passare dei minuti. Al 90’ la soddisfazione è legittima: vincere aiuta sempre. Farlo in maniera convincente, ancora di più. Ora la pausa nella quale servirà mettersi a posto fisicamente. Mentalmente i segnali di questo Potenza-Crotone sono già molto incoraggianti. Alfonso Pecoraro
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Sport Le pagelle Prestazione straordinaria di tutta la squadra: medie voto alte
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Un Sarno stile-Maradona Sabatino e Cammarota dighe. Mangiapane da 8 GROPPIONI (6,5) - subito un'uscita di pugni, poi trattiene un tiro dalla distanza di Morleo con sicurezza. Vola poi su Galeoto dalla distanza. Ripresa da spettatore. La giornataccia di Perugia è dietro le spalle.
contrastare, anche se non è il suo pezzo forte, al contrario di quei calci piazzati radiocomandati. Cala con il passare dei minuti. CAMMAROTA (7,5) - bravissimo a chiudere in ogni zona del campo e a proporsi anche con belle iniziative. Questione di stimoli, ma anche di attenzione tattica al cospetto di un duo (Pacciardi-Carcuro) di grande affidamento. Pressa molto alto e non sbaglia nulla. Torna con il pensiero ai tempi di Melfi: motorino di qualità.
LOLAICO ( 7) - attentissimo su Basso. Lo annulla con grinta e determinazione, senza concedergli nessuna iniziativa pericolosa. Anche l'anno scorso, contro Ghezzal, fece una partita eccllente. Si conferma. CUOMO ( 6,5) - Russo non la vede mai. Peccato per un cartellino giallo che, comunque, serve per stabilire le gerarchie davanti alla porta del Potenza.
SARNO (7.5) - appena quaranta secondi per mettere Cozzolino davanti alla porta. Potrebbe già bastare, ma lui si dà un gran da fare, specie in fase di controllo in prima battuta di Morleo. Poi quei tocchetti e lo scambio corto con i compagni, deliziosi. Sfiora anche il 2-0 con un'altra prodezza. Perfetto anche tatticamente.
DI BELLA (6,5) - rientra e lo fa con la consueta attenzione e precisione nel disimpegno e nell'anticipo. Con Cuomo si intende a perfezione e non lascia nessun pallone giocabile agli avversari. SUPPA (SV) PATARINI (6,5 ) - a sinistra, dalle sue parti, Caetano e Petrilli non gli danno punti di riferimento. Lui presidia la zona prendendosi cura prima di Petrilli, poi di Basso.
NOLÈ ( 7) - gara di grande sacrificio e, soprattutto, senza personalismi. Sfiora la rete in due circostanze e cerca anche l'assist al compagno. Partita di grande spessore.
SABATINO ( 7.5) - eccezionale la sua partenza di match. Spezza il gioco degli avversari in ogni zona del campo, non fallendo nemmeno un pallone in fase di impostazione, ergendosi a diga davanti alla difesa. E' onnipresente. La migliore prestazione da quando è a Potenza MANGIAPANE ( 8) - freddissimo a battere Concetti su rigore. Ancora non è al top della forma fisica, ma si muove, sia pur lentamente, con at- In alto l’undici iniziale schierato da Arleo. Sopra a sinistra marcatura stretta di Lolaico su Basso. A destra tenzione e diligenza. Tenta anche di Cammarota in azione
COZZOLINO (7) - si procura subito il rigore, poi sfiora il vantaggio con un gran diagonale, fuori di poco. Fa salire la squadra e tiene costantemente in apprensione la difesa ospite, oltre a essere devastante per progressione. CANTORO ( SV) a.p.
ATTO DI TEPPISMO IN CITTA’ La scuola calcio di Satriano ha assistito alla gara tra Potenza e Crotone
Minacce sulla porta di uno studio fotografico UNA SCRITTA MINACCIOSA – «Vece zingaro» – è stata tracciata la notte scorsa a Potenza sulla saracinesca dello studio del fotoreporter Tony Vece, che collabora con diverse testate giornalistiche ed è oggetto di contestazioni e cori offensivi da parte di gruppi di ultras del Potenza (Prima divisione, girone B), che lo accusano di aver fornito alla Polizia foto degli incidenti avvenuti dopo una partita. Ieri mattina, Vece ha denunciato il fatto alla Digos che nei giorni scorsi lo ha interrogato per sapere se ha ricevuto altre minacce. Dopo la partita Potenza-Perugia, giocata il 5 ottobre 2008 e finita 2-1 per la squadra umbra, ultras del Potenza lanciarono pietre contro un pullman carico di tifosi ospiti. La Polizia, oltre ad immagini proprie, acquisì le foto scattate da Vece: nei giorni successivi alcuni tifosi vennero diffidati e vi furono altri provvedimenti. Da allora, scritte offensive contro Vece sono apparse sui muri della città e quando il fotoreporter arriva allo stadio gli ultras del Potenza, nella curva alle sue spalle, lo accolgono con cori offensivi.
PISTOIESE AREZZO
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PISTOIESE (4-4-2): Bindi 6; Di Berardino 6,5, Fiasconi 5,5, Ghinassi 6, Fautario 5,5; Palermo 6 (1' st Bellazzini 6,5), Lanzillotta 6 (40' st Bartolucci sv), Guerri 6, Breschi 6 (14' st Cortese 6); Artistico 6, Dal Rio 6,5. A disp.: Mareggini, Cutrupi, Femiano, Della Penna. All.: Niccolai 6,5. AREZZO (4-4-1-1): Botticella 6,5; Bricca 5,5, Terra 6, Fanucci 5,5, Grillo 5,5; Croce 6 (30' st Cavagna sv.), Matute 6,5, Beati 6 (41' pt Doga 5,5), Bondi 7,5; Lauria 5,5 (2' st Turienzo 5,5); Chianese 6. A disp.: Paoletti, Ambrogioni, Conte, Vigna. All.: Ugolotti 6 ARBITRO: Gambini di Roma 6,5 MARCATORI: st 1' Guerri (PI); 23' Bondi (AR). NOTE: giornata piovosa, terreno in buone condizioni. Spettatori 1.114 per un incasso di 11.277 euro. Espulso Doga al 50' st per comportamento antisportivo. Ammoniti Ghinassi, Fautario, Bricca, Matute, Fanucci, Chiane-
Gli arancioni vanno in vantaggio con Guerri
Bondi acciuffa la Pistoiese Il pareggio è risultato giusto se e Turienzo. Angoli 7-4 per l'Arezzo. Recupero: pt. 2'; st. 6'. PISTOIA Pareggio tutto sommato giusto tra Pistoiese e Arezzo dopo una partita combattuta. Tutto nella ripresa, apre Guerri dopo una manciata di secondi dal fischio d'inizio, chiude i conti Bondi al 23'. Buona, dunque, anche la seconda uscita della Pistoiese versione Moreno Torricelli, in quest'occasione sostituito in panchina, perché squalificato dal giudice sportivo, da Antonio Niccolai, figlio del popolare Comunardo, ex stopper del Cagliari di e della Nazionale. La formazione arancione ha infatti conquistato un altro punto dopo quello preso sul
campo del Foggia la settimana precedente; un punto che serve (poco per ora) alla classifica, ma è prezioso soprattutto per il morale, in vista dello spareggio-salvezza interno con il Potenza, alla ripresa del torneo, domenica 15 marzo. La Pistoiese ha obbligato l'Arezzo del neo allenatore Ugolotti al pareggio. Meglio la squadra aretina nella prima frazione di gioco. Arezzo capace di tenere in pugno le redini del gioco, costringendo la Pistoiese ad attendere e a tentare, di tanto in tanto, qualche contropiede. L'unica pecca aretina, se vogliamo, il ritmo sin troppo compassato. Arezzo, comunque, pericoloso con Chianese al 7', lesto ad approfittare di una clamorosa buca di Fia-
sconi, ma Bindi ci mette una pezza, mettendo in angolo. Al 23' è l'ispirato Bondi ad andare vicino al gol, mentre al 27' e 34' sono i padroni di casa a provare una timida replica, entrambe le volte con Artistico. Al 36' un colpo di testa di Chianese costringe l'estremo difensore arancione alla deviazione in corner, mentre al 40' Artistico, servito in corsa da Dal Rio, batte di sinistro dal limite dell'area, ma Botticella respinge da par suo. L'avvio di ripresa è scioccante per l'Arezzo: al 1', infatti, il neo entrato Bellazzini si batte come un leone sulla fascia di sinistra, ottenendo un corner: sulla battuta di Lanzillotta, Dal Rio cicca di testa, ma non Guerri, che, sempre con la testa, insacca
da pochi passi, lasciando esterrefatto l'incolpevole portiere avversario. Da grande squadra, la reazione ospite. Al 9' è ancora Chianese a provarci, ma Bindi risponde picche, mandando il pallone sul fondo. Al 19' tiro-cross dalla sinistra di Bondi, con Bindi che smanaccia sulla traversa, ma il direttore di gara punisce un fallo di mano di un avanti aretino. Al 22' Bellazzini e Artistico cercano di confezionare il raddoppio, ma appena sessanta secondi più tardi l'Arezzo perviene al pari: Guerri perde un contrasto a metà campo con Matute, l'azione si sviluppa sulla sinistra, perfetto traversone di Croce con Bondi che, lasciato colpevolmente solo nell'area piccola, con la testa insacca la sfera alle spalle di Bindi. A questo punto è l'Arezzo a non accontentarsi: al 26' Bondi conclude dalla distanza, mettendo fuori, mentre tre minuti dopo assistiamo a un tentativo di Turienzo. L'ultima emozione è di marca arancione: al 40', su servizio di Artistico, Dal Rio impegna severamente Botticella. Gianluca Barni
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Il patron: «Scritte minacciose sotto casa, ho pensato di lasciare»
Lo sfogo di Postiglione LE VOCI DEI PROTAGONISTI LA VITTORIA del centrocampo, del sacrificio degli esterni ma soprattutto di un terzetto mai cosi' decisivonel cuore della mediana. “E' l'esordio al Viviani che avevo sognato”. Benedetto Mangiapane ha potuto finalmente giocare davanti ai suoi nuovi sostenitori, che di meglio al mancino siciliano non potevano chiedere. Nei commenti a caldo viene fuori anche l'esperienza: “sono contento perché ho visto in tutta la settimana i compagni lottare per restituire tranquillità al gruppo e alla città, un po' in fibrillazione. Adesso c'è il clima giusto per lavorare quindici giorni in vista di Pistoia.” L'ex nocerino ha anche sfatato il tabu dal dischetto: “ero il rigorista designato alla vigilia, ringrazio i compagni e il mister per la fiducia visto che sono arrivato a stagione in corso con delle gerarchie già presenti, non è
Mangiapane ma il gruppo a poter fare la differenza”. Sontuosa anche la prestazione di Alessandro Sabatino, una piovra che davanti alla difesa di palloni vaganti ne ha recuperati a decine: “ al contrario di quello che può sembrare spiega l'ex stabiese - con questa quadratura tattica si corre anche di meno, abbiamo chiuso bene tutti gli spazi”. Il numero otto fissa anche il nuovo target, a lui familiare: “c'è la Juve Stabia a tre punti, dopo Pistoia raggiungerla diventerà il nostro nuovo obiettivo”. Chiude Andrea Cammarota, rigenerato da quando non ha più il peso della fascia di capitano: “gara perfetta per lo spirito con cui l'abbiamo affrontata e per quello che abbiamo mostrato sul campo, da oggi sappiamo di potercela giocare davvero con tutti”. p.s. sport@luedi.it
POTENZA batte Crotone due a zero. Con il più classico dei punteggi, i rossoblù riscattano la figuraccia di Perugia, sfoderando allo stesso tempo la migliore prestazione stagionale davanti al pubblico amico. L’ eroe della giornata risponde al nome di Benedetto Mangiapane, talentuoso centrocampista che, pur non al cento per cento sotto il profilo fisico, buca due volte la rete difesa da Concetti e regala tre punti d’ oro al Potenza, ora con un margine di tre lunghezze sopra il fanalino di coda Pistoiese, bloccata sull’ uno ad uno nel derby con l’ Arezzo. Una vittoria di platino, dunque, per Cuomo e soci che, in vista proprio dello scontro diretto previsto fra quindici giorni in Toscana, possono preparare al meglio l’ appuntamento decisivo per inserirsi quasi certamente nella lotteria dei play-out, evitando così l’ ultimo posto dal sapore di retrocessione diretta. Visi, allora, più distesi e maggiormente fiduciosi in sala stampa. Spicca evidente la soddisfazione di Pasquale Arleo, il tecnico di un Potenza apparso letteralmente trasformato rispetto alla prestazione di Perugia. Una squadra, quella vista all’ opera con il Crotone, decisa, volitiva ed anche bella a vedersi sotto l’ aspetto puramente spettacolare. In definitiva, si può dire che il Potenza se da un lato ha letteralmente bloccato le fonti di gioco del Crotone. con gli esterni Nolè e Sarno impegnati in un lavoro d’ interdizione assieme allo stesso Lolaico ed uno stratosferico Sabatino; dall’ altro ha mostrato grande qualità in mezzo al campo dove il già citato Mangia-
CONOSCENDO Giuseppe Postiglione, ci saremmo aspettati nelle interviste di fine gara l’orgogliosa rivendicazione della tanto vituperata campagna acquisti di gennaio. Mangiapane pescato dalla D, decisivo, come De Cesare l’anno passato. Scelte forti e fortemente volute dal patron, che hanno spaccato il dibattito e non possono passare sotto silenzio quando producono frutti. Ma vederlo entrare in sala stampa in punta di piedi, quasi sedersi a fatica dietro il banco, lasciava intendere che qualcosa non gli era sceso giù. “C'è rammarico dal punto di vista personale - attacca il patron - non è facile gestire quello che sto vivendo, la cosa che non permetterò è ledere la tranquillità della mia famiglia, stamattina ho pensato fosse il momento di lasciare perché al mio risveglio ho trovato davanti al portone di casa scritte poco ortodosse con minacce dure e pesanti anche nei confronti della mia famiglia, notavo già da qualche giorno movimenti sospetti”. Il tempo di metabolizzare lo sfogo, poi il rilancio. “Ho pensato per qualche istante che fosse arrivato il momento giusto per dire basta, ma se andassi via io il Potenza fallirebbe. Invocare a gran voce sul 2-0 di una partita cosi’ la cacciata di Postiglione significa chiedere il fallimento certo del Potenza, cosa che non accadrà mai fin quando abiterò nella mia città”. L’amarezza lascia spazio ad un assist al buon senso: “non dico che è sbagliato contestare, l’invito per chi ha a cuore le sorti del Potenza è di metterci più sale in zucca, è da stupidi pensare che la società si disinteressi delle sorti di questo sodalizio e andare a rompere le scatole sotto casa delle persone. Io le mie responsabilità me le prendo tutte. Faccio affidamento sull'intelligenza di chi è disponibile al confronto, sono pronto a sedermi a tavolino guardando negli occhi i miei interlocutori, se il male del Potenza è Postiglione posso farmi anche da parte, ma solo nel momento in cui ci fosse un'alternativa concreta.” Un fiume in piena, debordante di giustificabile
Davanti allo stadio una scritta contro il patron Postiglione. A sin. il dirigente mentre segue la partita (Mattiacci)
orgoglio. A supporto, non da meno, Rosario Pellegrino: “questa squadra deve giocare su un terreno adatto, se il campo fosse stato quello di oggi avremmo vinto anche con la Paganese. Al di là della catastrofe di Perugia, sono mesi che per il maltempo non ci alleniamo regolarmente, alternando erba, sintetico e campi da calcetto”. Ma la perturbazione che amareggia di più è quella creata intorno alla società: “apprezzo più chi, nel disaccordo, civilmente sceglie di non venire allo stadio - attacca il dirigente salernitano - ci sta la contestazione sugli aspetti tecnici, ma dietro chi viene qui a lanciare offese personali all’unico proprietario del Potenza ci deve essere una strumentalizzazione, che non riesco a capire da dove parte e dove vuole arrivare.” Ribadita, ancora una volta, la solidità del legame tra i due principali attori della società: “fin quando Postiglione sarà il proprietario del Potenza io sarò qui.” Concetto forte, ribadito più volte in pochi giorni. Evidentemente a scanso di equivoci. Pietro Scognamiglio
Arleo esalta la prestazione dei suoi ragazzi
«Un grande Potenza»
Maglia di incoraggiamento di Di Bella per Delgado, ora relegato alla Berretti
pane è risultato l’ uomo capace di capovolgere l’ azione esibendo giocate importanti con quel sinistro, vero e proprio punto di forza del suo repertorio.
Arleo, allora, sorride. Queste considerazioni, in sostanza, collimano con quanto lui stesso ha visto fare in campo dai suoi ragazzi.
“ Un grande Potenza – afferma. Una squadra improntata ad un grosso spirito di sacrificio. Questo, in effetti, ci voleva per mettere il bavaglio ad un Crotone che
Moriero sportivo POTENZA - Ammette la brutta prestazione con grande sportività, Checco Moriero. Senza per nulla scalfire i meriti di un Potenza che è entrato in campo più concentrato, molto più determinato e che ha avuto la gara spianata da un rigore che l'allenatore leccese ha comunque definito “inesistente”. Ma nonostante questo, Moriero sottolinea: “Non cambiava niente comunque. La sconfitta ci sta tutta perchè di fronte ci sono stati un brutto Crotone e un ottimo Potenza”. Tornando all'episodio incriminato: “Non era rigore. Cozzolino è un giocatore esperto, ha cercato il contatto e l'arbitro c'è cascato. Certo però che noi siamo partiti subito male perché abbiamo consentito al Potenza di presentarsi davanti a Concetti dopo nemmeno un minuto”. Sconfitta non grave, sicuramente, per chi sta facendo già i miracoli.
oggi ha avuto poche possibilità per mettersi in mostra. Un bel primo tempo da parte nostra. L’ uno a zero non ha rispecchiato quanto prodotto. In almeno un paio di occasioni Nolè ha avuto la possibilità di raddoppiare. Comunque siamo stati concentrati per tutto l’ arco dei novanta minuti. Una cosa nuova per noi. Questo non può che farmi piacere dal momento che, soltanto usando queste armi, si può concretizzare la possibilità di giungere al nostro obiettivo che è la salvezza. Passando chiaramente anche attraverso i playout. Intanto, bisogna continuare su questa linea. Soltanto così potremmo disputare un grande match sul campo della Pistoiese”. E si perché, a questo punto, l’ obiettivo immediato del Potenza è quello di preparare al meglio lo scontro contro gli arancioni di Torricelli. Cogliere un risultato positivo o meglio cercare il colpo grosso con la Pistoiese, significherebbe concentrarsi esclusivamente su quale posizione occupare nella griglia degli spareggi salvezza. “ Certo è – conclude Arleo – che avendo la possibilità di schierare per due settimane consecutive la stessa formazione, il compito della squadra risulta essere più agevole. Aver ritrovato un grande Mangiapane, avendo la possibilità di recuperare Berretti e con gli stessi giocatori diffidati che oggi non si sono fatti ammonire, le chances di avere un gruppo compatto e unito aumentano. A Pistoia andremo con il coltello fra i denti. Intanto concedo un giorno di riposo in più ai giocatori. L’ hanno meritato”. Lorenzo Corrado
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La sfida tra le due presidentesse vinta dalla padrona di casa
Il derby del Lanciano VIRTUSLANCIANO PESCARA
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VIRTUS LANCIANO (4-4-2): Aridità 6,5; Musca 6,5, Bolic 6, Erba 6,5, Daleno 6,5; Turchi 6,5 (28' st Alfageme 6,5), Tisci 7, El Kamch 6, Amenta 6; Margarita 6 (47' st Bognar sv), Colussi 6,5 (33' st Mammarella 7). A disp.: Bordeanu, Morabito, Pagliarini, Morante. All.: Pagliari 7. PESCARA (4-4-2): Indiveri 4; Camorani 5 (40' st Stella sv), Pomante 6, Siniscalchi 5, Vitale 5,5; Felci 5, Coletti 6, Giordano 5,5, Zeytulaev 5 (25' st Bazzani 5); Simon 6, Perrulli 6,5 (33' st Laens 5,5). A disp.: Prisco, Sembroni, Diliso, Pisciotta. All.: Galderisi 5. RETI: pt 5' Tisci; st 35' Mammarella. ARBITRO: Zanichelli di Genova 6. NOTE: giornata nuvolosa, terreno in buone condizioni. Spettatori 4000 circa, di cui 1200 da Pescara. Ammoniti: Musca, El Kamch, Amenta, Daleno, Coletti, Pomante, Siniscalchi. Ang. 11-5 per il Pescara. Rec.: pt 1'; st 4'. LANCIANO - Il derby in rosa d'Abruzzo va alla Virtus Lanciano. La squadra di Valentina Maio ha meritato la vittoria, arrivata con due gol di pregevole fattura. Il Pescara di Deborah Caldora, invece, esce tra i
Valentina Maio e Deborah Caldora, prima del match. A destra l’esultanza del Lanciano dopo il 2-0
cori di contestazione della curva biancazzurra. Troppo molli i giocatori messi in campo da Galderisi. Al 'Guido Biondi' c'è il pubblico delle grandi occasioni, quasi 4000 le presenze per un derby attesissimo e che parte con il botto. Pronti via, minuto 5, Indiveri sbaglia clamorosamente il rinvio, la palla finisce sui piedi di Tisci che con un pallonetto da 40 metri segna un gol da antologia proprio sotto la curva sud, quella dei rossoneri. Dino Pagliari ha ormai
definitivamente dato un'identità alla sua squadra: un coriaceo 4-4-2 con Margarita a supporto di Colussi davanti, Musca e Daleno sulle fasce insuperabili in difesa e Tisci con El Kamch a centrocampo. Il Pescara affida a Perrulli le iniziative d'attacco, con Simon punta e Coletti a centrocampo a dettare i tempi, Zeytulaev dirottato a sinistra e Felci a destra. Dietro Siniscalchi e capitan Pomante avranno il loro da fare ad arginare l'estro di Colussi. Che fosse una par-
tita di cartello, s'era capito da tempo. Il prologo con le presidentesse in settimana, l'aperitivo pre-partita tra le due dirigenze, annunciavano uno spettacolo tutto da godere. In campo la tensione s'è vista, sette gli ammoniti di una partita maschia, ma comunque corretta. La Virtus è più presente in mezzo al campo, fa valere il fattore casa e tiene a bada il Pescara. La prima mezzora di gioco è tutta del Lanciano che, gol a parte, va vicino al raddoppio almeno due
volte, complice la difesa ballerina dei biancazzurri. Prima Turchi trova un varco e va a concludere, di poco a lato. Poi Margarita, ancora su un errore di Indiveri, calcia a botta sicura in porta, trovando sulla strada del gol il corpo di Siniscalchi. Il Pescara si fa vivo solo con l'ottimo Perrulli, che colpisce l'incrocio dei pali dopo aver superato Bolic. Ma la trama del Pescara è prevedibile, il Lanciano compatto chiude benissimo gli spazi. Galderisi prova a cambiare qualcosa, soprattutto a livello psicologico. Al rientro dagli spogliatoi si vede. Il Pescara pressa per buoni venti minuti il Lanciano, collezionando una serie infinita di corner. I pericoli per il Lanciano arrivano tutti su calci piazzati. Pagliari indovina i cambi. Prima mette dentro Alfageme per Turchi. La freschezza atletica e la velocità dell'argentino permettono al Lanciano di ripartire e respirare. Proprio un fallo guadagnato da Alfageme, al 35' st, consente al Lanciano di chiudere la partita. Mammarella, entrato due minuti prima al posto di Colussi, disegna una punizione magistrale dal vertice sinistro dell'area di rigore: palla all'incrocio dei pali e Indiveri immobile. Il resto è accademia per la Virtus Lanciano. Per il Pescara dura contestazione dei circa 1200 tifosi arrivati al 'Guido Biondi' a Galderisi e giocatori. Pierpaolo Di Nenno
Un suo gol, dopo il Marcianise, batte anche la Paganese
Schetter colpisce ancora CAVESE PAGANESE
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CAVESE (4-2-3-1): Marruocco 6; Pierotti 6, Ischia 6, Farina 6, Nocerino 6; Alfano 6, Scartozzi 6,5; Tarantino 5,5 (1' st Favasuli 6), Schetter 6,5, Aquino 7 (33' st Predko sv); Romeo 5,5 (1' st Sorrentino 6). A disp.: Petrocco, Cipriani, Lacrimini, Riccio. All.: Camplone 6. PAGANESE (3-5-2): Pantanelli 6,5, Chiavaro 5 (1' st Iraci 6), Taccola 6, Astarita 6; Imparato 6, Esposito 6,5, Cucciniello 6, Capodaglio 5.5 (1' st Zarineh 6), De Giosa 6,5; Fanasca 5 (26' st Diogo 6), Lasagna 5,5. A disp.: Melillo, Legittimo, Fiorentino, Vitiello. All.: Capuano 6. ARBITRO: Giacomelli di Trieste 6. RETE: pt 41' Schetter. NOTE: spettatori 3000 circa per un incasso di 36.668,00. Tifosi ospiti assenti per decisione del C.A.S.M.S. Ammoniti: Esposito, Lasagna, Imparato, Cucciniello, Sorrentino. Angoli 5 - 3 per la Paganese. Recupero: pt 2'; st 3'. CAVA DE' TIRRENI L'uomo dei derby colpisce ancora e dopo aver abbattuto il Real Marcianise stende anche la Paganese: la Cavese vola e sogna grazie al superlativo Antonio Schetter, gli azzurrostellati temono adesso il precipizio della bassa classifica. LA CRONACA. Per la vita (play-off), per la morte (playout), entrambe le squadre necessitavano di punti. Cavese senza gli infortunati Frezza e Bernardo e lo squalificato Anaclerio, Paganese con Bacchi in infermeria, Berardi e Caracciolo fermati dal giudice sportivo. Camplone cambia schema, e dall'albero di natale passa al 4-2-3-1; l'ex, Eziolino Capuano accolto con scroscianti applausi, in fase difensiva modifica il suo assetto in un 5-4-1, della serie, fidarsi è bene non fi-
darsi è meglio. Dopo le prime fasi di studio la Paganese potrebbe passare in vantaggio (12'): azione susseguente a calcio d'angolo, groviglio di gambe in area metelliana, De Giosa da tre metri calcia a colpo sicuro, Marruocco di istinto ci mette una mano e spedisce in angolo. Sulla battuta di Esposito ancora De Giosa svetta e gira di testa, pallone di poco fuori. I locali prese le debite contromisure allo schieramento difensivo degli ospiti incominciano a macinare gioco. Fermato con azione fallosa Aquino (24'), Tarantino calcia la punizione, Schetter gira di testa, pallone che non centra lo specchio della porta. Sempre Aquino (25'), recupera palla su Chiavaro, serve al bacio Tarantino, pallone piazzato nell'angolo opposto, Astarita salva sulla linea. Monologo Cavese, angolo di Tarantino (33'), Ischia tiro a pelo d'erba, Pantanelli si salva in
JUVESTABIA PERUGIA
angolo. La spinta della Cavese viene premiata al 41': azione caparbia di Aquino sulla sinistra, pallone per l'accorrente Schetter che con la punta del piede infila di giustezza il portiere ospite. Al rientro in campo doppia sostituzione per entrambe le squadre, schemi rimodulati, i locali passano al 4-3-2-1 la Paganese al 3-4-1-2. Come si era chiusa la prima frazione, così si sviluppa il gioco nella ripresa, sfera sempre tra i piedi dei metelliani, azzurrostellati che sperano nelle ripartenze per far respirare la difesa. Proprio dopo una ripartenza scaturisce un angolo per la Paganese (13'): lo batte Esposito, torre di Taccola, svetta Imparato in posizione dubbia ed insacca, l'assistente lato distinti va su con la bandierina, fuorigioco, tutto da rifare. La Cavese macina gioco ma non concretizza, gli ospiti cercano di recuperare il passivo con tiri
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JUVE STABIA (4-3-3): Brunner 4 (1' st Della Corte 6); Gritti 6,5, Maury 6, Marino 6 (15' st Peluso 5,5), Radi 5; Ametrano 6,5, Amore 5,5, Stendardo 5; Capparella 6,5, Gaeta 5, Grieco 4,5 (36' st Cristea sv) . A disp.: Giraldi, Rinaldi, Vicedomini, Rastelli. All.: Bonetti 5. PERUGIA (4-3-3): Benassi 7; Pagani 6,5, Accursi 6, Zoppetti 6, Calori 5,5 (15' st De Giorgio 6); Pizzolla 5,5, Gatti 6,5, Mezavilla 6,5; Cutolo 6,5 (22' st Boldrini 5,5), Del Core 6 (29' st Maccan sv), Mazzeo 7. A disp.: De Marco, Fiorucci, Ubaldi, Ferrari. All.: Pagliari 6. ARBITRO: D'Alesio di Forlì 6. RETI : pt 34' Mazzeo (P), 44' Cutolo (P); st 18' Del Core (P), 40' Capparella (JS). NOTE: La gara si è disputata a Torre Annunziata. Spettatori circa 1500. Espulso al 45' st Gritti per doppia ammonizione. Ammoniti: Gritti, Paga-
dalla lunga distanza, De Giosa (23') ci prova ma Marruocco para in due tempi. I minuti trascorrono ma per i due portieri solo ordinaria amministrazione, i metelliani giocano a nascondere la sfera, la Paganese cerca con tutte le forze di pareggiare, Diogo (36') su punizione dai venticinque metri chiama all'uscita in presa volante Marruocco. De Giosa (43') cross per Zarineh, stacco e pallone bloccato dal portiere. Rilancio immediato, Sorrentino supera due uomini, si aggiusta il pallone e calcia a colpo sicuro, Pantanelli non si lascia sorprendere, si distende e blocca a terra. Il triplice fischio è una liberazione per gli oltre tremila presenti anche perché i locali hanno disputato la seconda frazione di gioco in tono molto dimesso, qualche volta i tre punti vengono anche dopo una prestazione opaca. Matteo Giordano
Il gol di Schetter che ruba palla a Pantanelli
Tre gol del Perugia. Silenzio stampa, ma Bonetti lo ignora
Juve Stabia allo sbando ni, Amore, Ametrano, Stendardo. Angoli 6-1. Rec.: pt 3'; st 4'. TORRE ANNUNZIATA Notte fonda in casa di una Juve Stabia. Il ritrovato Perugia conquista la seconda vittoria consecutiva. Gara decisa dalle papere di un Brunner che dovrebbe risolvere il contratto in settimana dopo l'annunciato arrivo di Soviero. Buono l'approccio della Juve Stabia alla gara. Il Perugia fa raramente capolino dalle parti dell'area avversaria e la prima nota biancorossa sul taccuino risale al minuto 26 con un esterno destro di Del Core che finisce alto. Al 33' uno scambio in velocità tra Ametrano e Gaeta viene vanificato dalla pronta uscita di Benassi. E un giro di lancette più tardi gli stabiesi pagano per l'ennesima volta una
sciagurata uscita a tre quarti campo di Brunner che si lascia anticipare da Mazzeo per il primo gol dei grifoni. Al 38' un sinistro di Cutolo non sorprende un Brunner ormai disorientato per l'ennesima contestazione ai suoi danni. E al 44' una nuova papera del portiere della Juve Stabia, che non trattiene una conclusione dalla distanza di Mezavilla, consente a Cutolo di raddoppiare. L'intervallo è caratterizzato da una violenta contestazione nei riguardi della società di Castellammare e in tribuna, per cercare di calmare gli inferociti tifosi locali, il dirigente Franco Menniello annuncia il prossimo acquisto del portiere Soviero. Intanto Bonetti, al rientro dopo la squalifica, sostituisce Brunner con il dodicesimo Della Corte. Al ritorno dagli spogliatoi il Perugia al-
lenta un po' la presa e i gialloblù sfiorano la rete in due occasioni. All'11' Accursi sfiora il clamoroso autogol con un maldestro tocco che finisce sulla traversa prima che il solito Benassi ci metta una pezza. Al quarto d'ora è lo stabiese Marino a cercare di imitare il suo collega sugli sviluppi di un'azione di calcio d'angolo: il colpo di testa del difensore campano colpisce infatti la traversa prima che la difesa liberi. Che non sia giornata per gli uomini di Bonetti lo si capisce al 18' quando Gaeta, solo in area, si mangia un gol fatto a tu per tu con Benassi e sul susseguente contropiede gli umbri calano il tris con Del Core. La Juve Stabia cerca almeno la rete della bandiera e riesce ad agguantarla al 41' con un destro nell'angolino di Capparrella. Grande confusione nel dopopartita con la Juve Stabia che annuncia un nuovo silenzio stampa mentre l'allenatore Dario Bonetti si presenta lo stesso davanti a microfoni ignorando l'ordine di una società ormai allo sbando. Giampaolo Esposito
a cura del Dipartimento Interaziendale di Neuropsichiatria Per l’Età Evolutiva
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Sport 31 Dopo due sconfitte i sanniti recuperano punti alla coppia di vetta Lunedì 2 marzo 2009
Clemente firma il rilancio Il bomber decisivo anche di testa. Sorrento inesistente BENEVENTO SORRENTO
1 0
BENEVENTO (4-4-2) : Mondini 6,5; Aquilanti 6, Ferraro 6,5, Landaida 6, Colombini 6; Ciarcià 6,5 (36' st Palermo sv), Carcione 6 (30' st Cejas 6), De Liguori 7, Statella 6 (12' st Imbriani 6,5); Clemente 7, Castaldo 6. A disp.: Corradino, Cinelli, Bueno, Evacuo. All.: Soda 6. SORRENTO (4-4-2) : Spadavecchia 6,5; Vanin 6, De Martis 6 (45' pt Minadeo 6), Lo Monaco 5,5, Panarelli 5,5; Nicodemo 6, Agnelli 5,5 (24' st Arcidiacono), La Vista 5.5, Fialdini 5; Ripa 6, Biancone 5 (24' st Myrtaj 5,5). A disp.: Casadei, Angeli, Maiorano, Giampaolo. All.: Simonelli 5,5 ARBITRO : Liotta di Lucca 5,5 RETE : st 2' Clemente. NOTE : giornata piovosa, campo in discrete condizioni. Spettatori 4000 circa. Ammoniti: Carcione (B), Palermo (B), Nicodemo (S) e De Martis (S). Angoli: 7-2 per il Benevento. Recupero: pt 3';st 4'. BENEVENTO - Il Benevento batte il Sorrento e, grazie ai concomitanti risultati degli altri campi, si avvicina sensibilmente alla vetta. Gli uomini di Gianni Simonelli, ex mai dimenticato in terra sannita, cadono e vedono materializzarsi lo spettro della zona play-out. Soda deve fare a
Palla in rete dopo la prodezza di Clemente
meno di diversi elementi, con Cejas e Palermo in panca perchè non al massimo della forma. Ciarcià va a destra, Carcione gioca al fianco di De Liguori, in difesa c'è Ferraro con Evacuo che tira il fiato e lascia il posto a Castaldo in prima linea. Una novità per il Sorrento rispetto a sette giorni fa: c'è Panarelli al posto di Angeli, che si accomoda in panchina. Gara non bella quella del Santa Colomba, decisa dalla solita giocata del capocannoniere del girone, quel
Giampiero Clemente sempre più decisivo per le sorti della propria compagine. La rete del folletto siculo è stato l'unico lampo di un pomeriggio da sbadigli, in una gara che ha offerto poco. Il Sorrento ha deluso soprattutto quando ha dovuto recuperare: poche trame di gioco, azioni confusionarie e pericoli ridotti all'osso per la porta giallorossa. Primo tempo dai contenuti agonistici apprezzabili. Merito del Benevento che ci ha provato fin dai primi
minuti di gioco. Già al 1' Ciarcià imbecca Castaldo al centro dell'area, ma l'ex stabiese mette a lato di testa da ottima posizione. Clemente al 5' serve Ciarcià al limite, con l'esterno sannita che angola troppo la conclusione di sinistro dopo aver saltato il diretto marcatore con un bel dribbling. Ancora Clemente protagonista al 27', con una conclusione di controbalzo che chiama Spadavecchia alla parata a terra. Al 34' altra chance per i padroni di casa, con Co-
lombini che sfrutta la sponda di Clemente e arriva sul fondo, ma il suo cross è ingestibile data la troppa potenza impressa nella conclusione. Castaldo prova a metterci il piede, ma il suo tap-in termina a lato di poco. Il tempo si chiude con l'unica vera palla gol per gli ospiti con Biancone che si infila tra i due centrali sanniti, addomestica bene la sfera e conclude di sinistro, ma Mondini ci mette il piedone e salva il risultato. Intanto il Sorrento perde De Martis che non riesce a concludere il tempo e viene sostituito da Minadeo per un problema alla coscia. Il Benevento passa al primo affondo della seconda metà di gara. Aquilanti disegna un cross al bacio sul secondo palo, Clemente di testa mira e trova l'angolo lontano con la palla che si insacca dolcemente in fondo al sacco. Una liberazione per gli stregoni che giocano con maggiore tranquillità e controllano il risultato senza troppi patemi. Il Sorrento non c'è e nemmeno gli accorgimenti tattici apportati da mister Simonelli danno gli effetti sperati. Biancone è un'ombra e viene rimpiazzato da Myrtaj, ma la musica non cambia. Il Benevento può controllare il risultato senza troppi patemi, mentre dagli altri campi giungono notizie che alimentano le speranze dei giallorossi. Daniele Sauchelli
Gli umbri, in ombra, chiudono in 10 con Sartor espulso
Il Taranto va in Carrozza Torna la legge dello Iacovone TARANTO TERNANA
1 0
TARANTO (3-4-1-2) Nordi 6; Migliaccio 6, Pastore 6, Prosperi 6; Sosa 6, Spinelli 6,5, Lima 6, Micco 5,5 (49' st Russo sv); Miglietta 5 (1' st Sciaudone 6,5); Carrozza 7, Caturano 6 (21' st Di Bari 6). A disp.: Barasso, Lolli, Giorgino, Marolda. All.: Stringara 6. TERNANA (4-4-2) Visi 6,5; Del Grosso 5,5, Sartor 6, Tedeschi 5, Cardona 5,5; Concas sv (28' pt Piccioni 5,5), Papini 6, Di Deo 5,5, Morello 5,5; Perna 5,5 (32' st Scappini sv), Noviello 5 (8' st Tozzi Borsoi 5,5). A disp.: Cunzi, Perney, Di Dio, Burrai. All.: Baldassarri 5,5. ARBITRO : Bietolini di Firenze 5,5. RETI: 26' pt Carrozza. NOTE : spettatori 1.800. Angoli 5-4 per il Taranto. Espulso Sartor (TE) al 41' st per fallo da ultimo uomo. Ammoniti: Migliaccio, Prosperi, Tedeschi, Papini. Recupero pt 3'; st 5'. TARANTO - Resiste la legge dello Iacovone ieri nuo-
vamente aperto ai tifosi. Il Taranto batte la Ternana e ottiene la quarta vittoria in casa di fila. Nordi allunga a 486 l'imbattibilità casalinga. Un successo meritato strappato con la solita determinazione e grinta. Per la Ternana si allunga l'assenza di affermazioni esterne. Non si vince dalla seconda giornata di campionato. Dimezzato il potenziale offensivo rossoblù (Da Silva squalificato e Dionigi infortunato), il tecnico Stringara si affida a Caturano e Carrozza, con Miglietta libero di agire alle loro spalle. Giorgino parte in panchina, mentre in mezzo al campo c'è Spinelli. Una variazione per gli umbri rispetto alla vittoria contro il Benevento di sette giorni fa. Morello prende il posto di Piccioni come esterno mancino di centrocampo. Bastano due minuti al Taranto per sfiorare il vantaggio: la sventola di Caturano si infrange sui pugni di Visi. Partenza vivace dei padroni di casa, che triangolano con precisione. Ma anche gli ospiti non stanno a guardare. Morello al 7' fallisce di poco
il diagonale. Dopo le prime schermaglie frenetiche, il gioco si acquieta. Miglietta fatica a trovare la posizione in campo da trequartista. Ci pensa allora Carrozza che al 26' lavora un bel pallone al limite dell'area di rigore e fa partire un gran tiro che si infila alla sinistra di Visi. Secondo gol in campionato per l'attaccante leccese. La Ternana perde Concas per infortunio. Entra Piccioni. I rossoverdi reagiscono con veemenza allo svantaggio, ma anche con poco costrutto. La gara vive di fiammate perché l'arbitro Bietolini di Firenze spezzetta molto il gioco. Appaiono affrettate le ammonizioni a Migliaccio e Prosperi. Al Taranto va bene così: il vantaggio viene gestito in modo abile. Spinelli, in cabina di regia, è in grado di far girare i compagni con puntualità. Nella ripresa il Taranto si presenta con una novità. Fuori Miglietta (insufficiente la sua prova), dentro Sciaudone. Non cambia nulla dal punto di vista tattico. La Ternana non si scuote e allora Baldassarri lancia Tozzi Borsoi al cen-
L’esultanza del Taranto dopo il gol di Carrozza
tro dell'attacco al posto dell'evanescente Novello. Carrozza è in palla: sul bel cross in corsa dalla sinistra Micco interviene sulla palla vagante e sfiora il raddoppio. Visi respinge. Un minuto dopo gli umbri reclamano per un fallo da rigore. Tozzi Borsoi cade in area, ma l'arbitro sorvola. Papini viene ammonito: diffidato salterà il derby contro il Perugia. Stringara si cautela: entra Di Bari (difensore) per Caturano (prima punta). Il pubblico non approva e fischia. I ros-
soblù sono ora 5-4-1. Ma paradossalmente il Taranto si rende più minaccioso. Al 27' Sciaudone serve un pallone d'oro a Micco che in piena area piccola coglie il palo. Corso il pericolo la Ternana continua a premere con poca lucidità. Il muro eretto dai rossoblù non produce crepe, malgrado l'iniziativa sia costantemente in mano agli uomini di Baldassarri. Il tecnico umbro si gioca la carta Scappini, ultimo uomo d'attacco in panchina. Le occasioni dalla parte del
portiere Nordi latitano. Il Taranto riesce a gestire il vantaggio e a ripartire in contropiede. Sciaudone e Carrozza non trovano il momento adatto per affondare. La Ternana rimane in dieci per l'espulsione di Sartor. Prosperi interviene in extremis su Scappini pronto a ribadire in rete. E' l'ultimo sussulto. Vince il Taranto che ora deve trovare risposte anche in trasferta. Per la Ternana uno stop che non muta i progetti. Luigi Carrieri
LEGA PRO: I NUMERI DELLA 24ª GIORNATA. DOMENICA 8 MARZO RIPOSA LA PRIMA DIVISIONE Prima Divisione Girone A
Seconda Divisione Girone A
Seconda Divisione Girone B
Lecco-Monza 1-1 Legnano-Pro Sesto 1-0 Pergocrema-Cesena 1-0 Pro Patria-Cremonese 2-2 Ravenna-Verona 2-0 Reggiana-Novara 0-0 Sambenedettese-Portogruaro 0-0 Spal-Lumezzane 0-1 Venezia-Padova 0-1 CLASSIFICA: Pro Patria 42 punti; Reggiana e Cesena 41; Spal 37; Ravenna e Pergocrema 35; Padova e Novara 34; Lumezzane 32; Cremonese 31; Verona 30; Pro Sesto, Monza e Portogruaro 28; Legnano 26; Lecco 25; Sambenedettese 22; Venezia 16. Venezia penalizzato di 4 punti. Spal e Reggiana una gara in meno. PROSSIMO TURNO (15 marzo, 25/a giornata, 8/a di ritorno): Cremonese-Pergocrema Lumezzane-Venezia Monza-Legnano Novara-Pro Patria Padova-Sambenedettese Portogruaro-Spal Pro Sesto-Cesena Ravenna-Lecco Verona-Reggiana
Alghero-Carpenedolo 1-0 Ivrea-Rodengo Saiano 1-1 MezzocoronaVarese 1-0 (ieri) Montichiari-Itala San Marco 1-1 Pavia-Olbia 0-2 Pizzighettone-Canavese 0-0 Pro Vercelli-Como 0-0 Sambonifacese-Alto Adige 1-0 Valenzana-Alessandria 0-1 CLASSIFICA: Sambonifacese, Olbia, Alessandria e Varese 42 punti; Rodengo Saiano 40; Como 39; Canavese 36; Pavia 33; Ivrea 31; Itala San Marco 30; Mezzocorona 29; Valenzana 27; Montichiari 26; Carpenedolo 25; Alghero, Pro Vercelli e Pizzighettone 23; Alto Adige 22. PROSSIMO TURNO (8 marzo, 25/a giornata, 8/a di ritorno): Alessandria-Sambonifacese Alto Adige-Ivrea Canavese-Alghero Carpenedolo-Pro Vercelli Como-Pavia Itala San Marco-Valenzana Olbia-Mezzocorona Rodengo Saiano-Montichiari Varese-Pizzighettone
Carrarese-Bassano 0-1 Celano-Giacomense 0-0 Giulianova-Sangiustese 1-0 Poggibonsi-Bellaria 1-2 Prato-Cuoiopelli 0-0 Rovigo-Cisco Roma 0-1 San Marino-Gubbio 2-3 Sangiovannese-Colligiana 2-0 Viareggio-Figline lunedi 2/3 CLASSIFICA: Figline 45 punti; Viareggio 42; Prato 41; Giulianova 36; Cisco Roma 35; Gubbio 34; Bassano e Celano 33; Sangiustese 32; Sangiovannese 31; Poggibonsi 29; Colligiana, Carrarese e Bellaria 28; San Marino, Cuoiopelli e Giacomense 26; Rovigo 16. Cisco Roma penalizzato di 1 punto. Viareggio e Figline una gara in meno. PROSSIMO TURNO (8 marzo, 25/a giornata, 8/a di ritorno): BassanoViareggio Bellaria-Carrarese Cisco Roma-Celano Colligiana-Prato Cuoiopelli-Giulianova Figline-San Marino Giacomense-Rovigo Gubbio-Poggibonsi Sangiustese-Sangiovannese
32
Sport
Lunedì 2 marzo 2009
Risultati e classifica Cosenza-Noicattaro
3-1
Igea V.-Aversa N.
0-0
24ª giornata Marcatori
9´ (r) Moschella (C), 14´ Piccinni (N); 64´ Catania (C), 70´ Battisti (C)
53
24 16 5
3 31 12 13 9
4
0 18 5 11 7
1
3 13 7 19 +3
GELA
46
24 12 10 2 28 14 11 5
5
1 13 7 13 7
5
1 15 7 14 0
CATANZARO
45
24 11 12 1 27 12 12 6
6
0 15 7 12 5
6
1 12 5 15 -3
36´ Esposito P. (G); 48´ Marinucci Palermo (G), 86´ Arigò (M)
PESCINA VG
38
24 9 11 4 27 21 12 4
7
1 10 6 12 5
4
3 17 15 6 -10
Monopoli-Cassino
ANDRIA
38
24 11 5
8 24 19 12 6
2
4 13 9 12 5
3
4 11 10 5 -10
CASSINO
33
24 7 12 5 25 20 12 4
4
4 15 13 12 3
8
1 10 7
MONOPOLI
31
24 6 13 5 32 26 12 5
5
2 19 12 12 1
8
3 13 14 6 -17
Isola Liri-Val di Sangro
3-2
54´ Grillo (V), 56´ Pignalosa (IL), 68´ Pignalosa (IL), 71´ Grillo (V), 85´ (a) Mengoni (V)
Manfredonia-Gela
1-2 0-0
Pescina Vg-Melfi
42´ Bettini (P), 46´ pt Tufano (M)
1-1
COSENZA
5 -15
Scafatese-Catanzaro
0-0
NOICATTARO
30
24 7
8 19 21 12 6
3
3 12 7 12 1
6
5
7 14 -2 -18
V. Lamezia-Andria
0-1
VIBONESE
29
24 6 11 7 16 20 13 4
5
4 10 10 11 2
6
3
6 10 -4 -21
Vibonese-Barletta
1-0
SCAFATESE
29
24 8
5 11 20 25 12 7
2
3 17 10 12 1
3
8
3 15 -5 -19
BARLETTA
28
24 6 10 8 19 21 12 3
7
2 11 10 12 3
3
6
8 11 -2 -20
IGEA V.
27
24 5 12 7 20 21 13 4
6
3 11 8 11 1
6
4
9 13 -1 -23
MELFI
25
23 5 10 8 25 28 11 3
3
5 13 14 12 2
7
3 12 14 -3 -20
AVERSA N.
25
24 5 10 9 22 25 11 5
4
2 14 7 13 0
6
7
8 18 -3 -21
ISOLA LIRI
24
24 4 12 8 18 23 12 4
6
2 14 9 12 0
6
6
4 14 -5 -24
VAL DI SANGRO
22
24 4 10 10 18 30 11 4
7
0
8
3 13 0
3 10 10 27 -12 -24
MANFREDONIA
19
23 4
8 11 9 20 12 3
5
4
8
9 11 1
3
7
1 11 -11 -27
V. LAMEZIA
17
24 4
5 15 11 33 12 1
4
7
6 18 12 3
1
8
5 15 -22 -31
11´ Cavaliere 53´ Di Mauro
Prossimo turno
25ª giornata 08/03/09 ore 14.30
Andria-Scafatese Aversa N.-Cosenza Barletta-Isola Liri Cassino-V. Lamezia Catanzaro-Monopoli Gela-Melfi Manfredonia-Vibonese Noicattaro-Igea V. Val di Sangro-Pescina Vg
9
14 RETI: Ceccarelli (1) (Monopoli) 11 RETI: De Angelis (4) (Melfi) 10 RETI: Caputo (Catanzaro) 9 RETI: Pignalosa (I. Liri) 8 RETI: Arcamone (1) (Pescina) 7 RETI: Cavaliere (Andria); Franciel (4) (Gela); Merini (Melfi) 6 RETI: Montella A. (Catanzaro); La Porta (3) (Igea V.) 5 RETI: Perna (Aversa N.); Laviano (Barletta); Cunzi (2) (Cassino); Galantucci (1) (Cosenza); Pasca (Gela); Balistreri (Monopoli); Varriale (2) (Scafatese); Alessandrì (1 rig) (Val di Sangro); Mastrolilli (1) (Vibonese) 4 RETI: Menichini e Rebecchi (Andria); Romano (Aversa N.); Mortelliti e Polani (Cosenza); Marinucci (Gela); Scopelliti (Igea V.); Santarelli (Monopoli); Rana (Noicattaro); Martone (Scafatese); Grillo (Val di Sangro); Melis (1) (Vibonese) 3 RETI: Sibilli (1) (Aversa N.); Giannusa (Cassino); Di Maio e Iannelli (Catanzaro); Braca, Cantoro (1) e Catania (Cosenza); Bongiovanni (Igea V.); Minopoli (Monopoli); Siclari (Noicattaro); Bettini, Cruciani, Di Pasquale e Zarineh (Pescina); De Luca (Scafatese); Memmo (Val di Sangro); Di Mauro (Vibonese); Ragatzu (1) (V.Lamezia)
Tufano risponde al vantaggio di Bettini e regala il quinto risultato utile consecutivo
Melfi, è un punto che vale I gialloverdi nella ripresa amministrano le energie PESCINA MELFI
1 1
PESCINA (4-4-2): Bifulco 6; Gentili 6, Petitto 6, Blanchard 6, Silvestri 6; Cruciani 6,5, De Angelis 6, Giordano 5,5 (19' st Berra 6), Piva 5,5; Arcamone 5,5, Bettini 6,5 (41' st Dipasquale sv). A disp.: Merletti, Miale, Pomponi, Pietrobattista, Rosamilia. All. Perrone 6. MELFI (4-4-2): Russo 7,5; Fumai 6, Gabrieli 7, Castaldo 6,5, Gambi 6; Tufano 7 (47' st Rizzo sv), Bacchiocchi 6, Maisto 6,5, Gilfone 6,5 (25' st Frasca 6); Petagine 6,5 (11' st Merini 5), De Angelis 6,5. A disp.: Merlano, Bizzarri, Sciannamè, Torre. All. Palumbo 6,5. ARBITRO: Merlino di Udine 6. RETI: 42' Bettini (P), 46' pt Tufano (M). NOTE: spettatori circa 300, incasso 660 euro. Ammoniti Cruciani, Giordano, Merini, Petitto, Maisto. Angoli 42. Recupero: 1' pt; 5' st. AVEZZANO - Dopo quattro vittorie consecutive in campionato, il Melfi torna con un punto prezioso dalla trasferta di Avezzano contro il forte Pescina Valle del Giovenco. Gara dai due volti: primo tempo intenso e a tratti anche spettacolare; ripresa decisamente più compassata e giocata a ritmi bassi. Moduli speculari per i due allenatori: sia Perrone che Palumbo optano in partenza per un canonico 4-4-2, che vede negli esterni i punti di forza offensivi. Nei marsicani è Cruciani a tagliare il campo e a far saltare il comparto difensivo avversario; nel Melfi, invece, sono le continue sovrapposizioni e scambi di posizione a impensierire la retroguardia biancoverde. I pa-
Il portiere Russo e Tufano, grandi protagonisti del Melfi
droni di casa partono meglio e imprimono immediatamente il loro gioco. Tant'è che dopo appena trenta secondi Bettini conclude a botta sicura ma sulla traiettoria trova il braccio di un difensore: per l'arbitro Andrea Merlino di Udine è tutto regolare e considera l'intervento involontario. Al 6', invece, è Tufano a servire un ottimo pallone a Gianluca De Angelis, ben contrastato da Petitto. Il match è vibrante e al 9' un cross basso di Arcamone non trova nessun compagno pronto all'appuntamento sotto porta. Poi, al 24', Bettini innesca ancora Arcamone: destro potente ma centrale, con Russo che respinge di
pugno. A questo punto Palumbo scambia di fascia Tufano e Gilfone e le cose migliorano. L'azione scorre in maniera più lineare e spesso i mediani di casa sono costretti al fallo per fermare la manovra gialloverde. Proprio una bella combinazione a centrocampo manda al tiro dal limite dell'area Maisto: destro deviato e Bifulco blocca a terra. Però, al 42', arriva il vantaggio abruzzese: Cruciani è splendido nel servire in profondità Bettini, che con un destro preciso batte Russo in uscita. Gol di pregevole fattura e scossone alla gara, ormai avviata al pareggio di metà tempo. Il Melfi ha il grande merito di non scomporsi e per-
viene al pari proprio nell'unico minuto di recupero. L'azione parte sul settore di sinistra e origina una mischia in area che viene risolta da Tufano, bravissimo nel trovare il pertugio vincente. Di tutt'altro tenore il secondo tempo, decisamente più tattico e meno divertente. Il Pescina, nonostante i cambi di Perrone, non riesce a trovare lo spunto necessario per sorprendere la retroguardia avversaria, con la formazione di Palumbo ben sistemata a difesa di Russo. Eppure in un paio di circostanze gli ospiti rischiano grosso. All'11' Silvestri mette in mezzo per Bettini, che di testa indirizza in porta: Russo fa il mira-
colo di piede e si salva egregiamente. Sulla respinta si avventa Cruciani che manda inopinatamente alto da pochi passi. Poi al 23' ancora Bettini cerca e trova la via del gol, ma la segnatura viene annullata per fuorigioco sbandierato dall'assistente Felici di Ciampino. A nulla valgono le proteste, nemmeno tanto insistite, dei padroni di casa. Poi, negli ultimi venti minuti, si assiste a uno sterile possesso palla dei biancoverdi, che non si rendono più pericolosi dalle parti di Russo, con il Melfi che sporadicamente prova a portare qualche puntura in ripartenza senza alcuna fortuna. L'ingresso di Berra nei locali inizialmente
sembra portare quella velocità necessaria per scardinare l'attento pacchetto arretrato di Palumbo, ma con il passare dei minuti anche il guizzante argentino finisce per mescolarsi all'andazzo tutt'altro che esaltante del match. Un pareggio voluto e meritato per i gialloverde, che avevano la mente anche un po' rivolta al recupero di mercoledì con il Manfredonia, uno scontro davvero molto importante per il proseguo della stagione. E grazie al punto di Avezzano, De Angelis e compagni arrivano all'appuntamento ancor più consapevoli dei loro mezzi. Alessandro Cavasinni
Sport 33 «Potevamo osare, ma mercoledì c’è un appuntamento importante» Lunedì 2 marzo 2009
Palumbo: «Va bene così» Moretti: «Una gestione della partita perfetta» AVEZZANO - C'è soddisfazione nell'ambiente gialloverde dopo il punto ottimo conquistato al Dei Marsi. Un pareggio prestigioso, che arriva dopo ben quattro vittorie di fila che hanno raddrizzato una stagione che andava diventando sempre più deludente. «Siamo stati bravi a chiudere il primo tempo con il pareggio», commenta il tecnico Palumbo, «anche se a mio avviso avremmo meritato qualcosa in più. Nei primi quarantacinque minuti siamo stati davvero all'altezza della situazione, creando tanto contro una formazione di grande qualità. Nella ripresa ci siamo abbassati un po', ma bisogna considerare che mercoledì avremo un recupero importante con il Manfredonia ed è stato giusto gestire le energie. Tra l'altro non mi sembra che abbiamo concesso occasioni limpide, se si esclude quella in cui Russo ha compiuto un grande intervento su Bettini. Mitra? Per oggi (ieri, ndc) non era a disposizione, ma proveremo a recuperarlo per mercoledì». E anche la sostituzione di Petagine con Merini è da valutare in questo senso. «Certamente», conferma Palumbo, «con il Manfredonia avremo bisogno di una punta presente in zona-gol e per questo ho tolto Petagine. Inoltre con Merini abbiamo infastidito maggiormente Stefano De Angelis, la loro principale fonte di gioco». Felice per l'andamento del match anche il mediano Bacchiocchi. «Siamo stati molto bravi nel primo tempo», spiega, «in cui abbiamo fatto tutto quello che ci aveva detto il mister. Poi, nella ripresa siamo calati leggermente, permettendo al Pescina di chiuderci nella nostra metà campo. Va dato merito anche ai nostri avversari, che si sono dimostrati formazione di alto livello». Ora il recupero con il Manfredonia, per continuare un girone di ritorno finora splendido. «Ma non c'è un segreto», chiarisce Bacchiocchi. «La verità è che nel girone d'andata ci è gira-
PAGELLE MELFI RUSSO (7,5) - voto altissimo per il super-intervento che compie all'11' della ripresa, quando, con un riflesso incredibile, con il piede toglie la palla dalla porta su colpo di testa di Bettini. FUMAI (6) - tiene bene in fase difensiva, ma rimane eccessivamente timido quando si tratta di offendere. Comunque prestazione positiva. GABRIELI (7) - un gigante in mezzo alla difesa. Sulle palle alte non perde un colpo, e anche nell'uno contro uno si fa valere. Spesso risolve situazioni intricate nella propria area. CASTALDO (6,5) - tra i migliori. Con Gabrieli forma sicuramente una delle coppie centrali di difesa più forti dell'intero girone C. Forza fisica ed esperienza le sue armi migliori. Sul gol subito c'è più merito di Bettini che demerito suo. GAMBI (6) - come Fumai, resta ancorato dietro e si spinge pochino in avanti. Gara senza sbavature. TUFANO (7) - tra i migliori in campo e non solo per il punto che sortisce il pareggio finale. Tanti spunti interessanti, giocate spesso intelligenti e rapidità incisiva. Fascia destra o sinistra per lui non fa differenza. Dal 47' st RIZZO SV: pochi minuti in campo. BACCHIOCCHI (6) - parte bene come tutto il Melfi e gioca un ottimo primo tempo. Nella ripresa subisce maggiormente il possesso palla avversario, anche se riesce a chiudere l'incontro senza andare troppo in apnea. MAISTO (6,5) - ancora un'ottima prova e non è una novità. Tanta quantità e molto cuore nella sua prova, che garantisce come al solito un gran numero di palle giocate. GILFONE (6,5) - è sugli esterni che il Melfi prova a pungere il Pescina e ci riesce anche con le sue giocate. Spesso mette in difficoltà il diretto avversario, anche se pecca in continuità. Esce a metà ripresa. Dal 25' st FRASCA 6: chiamato a tamponare l'azione abruzzese non se la cava affatto male. Si vede poco in fase offensiva, ma la colpa non è solo sua. PETAGINE (6,5) - Primo tempo a ritmi altissimi, con tanti scambi in velocità che fanno paura alla retroguardia marsicana. A inizio ripresa Palumbo decide di risparmiarlo in vista del recupero di mercoledì con il Manfredonia e lo toglie dal campo. Dall'11' st MERINI 5: prova a disinnescare l'azione dei biancoverdi, ma la sua non è la miglior giornata. A volte sbaglia anche le cose più semplici. DE ANGELIS (6,5) - un pomeriggio di sacrificio e tanto lavoro di sponda. Sono rare le occasioni in cui è messo in condizioni di pungere e quando ci riesce trova sempre un difensore a sbarrargli la strada. Ottimo per generosità, resta sempre un pericolo per gli avversari.
to tutto storto e abbiamo perso molte partite in cui meritavamo miglior sorte. Ora con i nuovi acquisti abbiamo preso maggior fiducia in noi stessi e il campo sta ripagando il tanto lavoro fatto in questi mesi». Una rosa da playoff quella messa a disposizione di Palumbo durante il mercato invernale. Ne è con-
vinto il direttore sportivo Pietro Moretti, che ammette: «In effetti, avessimo cominciato così la stagione, ora avremmo grosse chance di entrare nelle prime cinque. Adesso, però, l'obiettivo è la salvezza e credo che con questo gruppo ci riusciremo. Gli acquisti di gennaio, in effetti, si stanno rivelando decisi-
vi e non a caso chi è arrivato ha una reputazione di categoria superiore. Oggi (ieri, ndc) i ragazzi hanno fatto un grande primo tempo. Ma la squadra ha gestito benissimo il risultato e la prevedibile voglia di vittoria del Pescina. Il tutto senza mai scomporsi o andare in affanno». Alessandro Cavasinni
Il tecnico del Melfi, Peppino Palumbo
Un cinico Gela passa a Manfredonia MANFREDONIA GELA
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MANFREDONIA (4-3-3): Pelagotti 6; Serao 5, Bortel 6, Nossa 6, Scarpitta 6; Cerchia 6 (17' st Macrì 6), Napolitano 6 (29' st Pirrone sv), Sifonetti 6; Arigò 6,5, Marchano 6 (17' st Bellucci 6), Schettino 5. A disp : Fortunato, Parisi, Vitiello, De Rita. All: Mancàno. GELA (4-4-2): Cecere 6; Esposito P. 6,5, D'Aiello 6, Fernandez 6, Ambrosecchia 6; Russo 6 (39' st Esposito G sv.), Marinucci 6,5, Tannini 6, Unniemi 6; Franciel 6,5 (22' st Pasca sv), Schiavon 6 (31' pt Gaeta 6). A disp.: Ferla, Romaggioli, Giudice, Staffolani. All: Cosco ARBITRO: Baratta di Salerno RETI: pt 35' Esposito P. (G); st 4' Marinucci (G), 40' Arigò (M). NOTE: Spettatori 878 di cui una ventina proveniente da Gela. Ammoniti: Sifonetti, Napoletano, Ambrosecchia, Fernandez, Marinucci. Angoli: 8-1 per il Manfredonia. Recupero: pt 1'; st 5'
MANFREDONIA - Il Manfredonia produce gioco, il Gela porta via i tre punti. I ragazzi di Cosco liquidano la pratica Manfredonia con un gol per tempo e raggiungono il secondo posto alle spalle della capolista Cosenza. Una squadra sorniona, capace di soffrire ma anche di sferrare un uno-due micidiale con Esposito P. e con Marinucci. La prima azione di gioco è di marca siciliana, ma poi il Manfredonia comincia a macinare gioco. Manfredonia pericoloso al 20' con Scarpitta e al 33' con Marchano. Nel momento migliore del Manfredonia, il Gela colpisce. Al 35' sugli sviluppi di un angolo Pasquale Esposito insacca. Il Manfredonia cerca di riorganizzarsi e va anche in gol, ma la rete di Marchano viene annullata per un fallo dello stesso attaccante. Nella ripresa il raddoppio del Gela è servito dopo una manciata di minuti. Cross di Unniemi per la testa di Marinucci che insacca. Il Manfredonia, stordito, prova a reagire ma solo al 40', la squadra sipontina trova la rete della bandiera con Arigò, bravo a sfruttare una punizione di Sifonetti e a insaccare alle spalle di Cecere.
Isola Liri, show di Pignalosa. Due gare senza reti MONOPOLI CASSINO
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IGEAVIRTUS AVERSANORMANNA
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MONOPOLI (4-4-2): Saraò 6; Colella F. 5,5 (22' st Loseto 5), Thackray 7, Gambuzza 6, Mele 6; Santarelli 5, Bonfardino 5,5, Minopoli 6,5, Carbonaro 5,5 (18' st Szatmari 5); Balistreri 6,5, Ceccarelli 5 (33' st Colella G. 5,5). A disp.: D'Urso, Tinoco, Lorusso, Gatto. All.: Geretto 6. CASSINO (4-4-2): Mennella 6,5; Pepe 6,5, Di Nunzio 6,5, Mucciarelli 6, Martinelli 6; Vianello 5,5, Giannone 6, Kone 6, Casoli 6 (22' st Cunzi 5,5); Mezgour 6,5, Morello 5,5. A disp.: Afeltra, Leccese, Paschetta, Giannusa, Gemmini, Bianchi. All.: Patania 6. ARBITRO: Peretti di Verona 6. NOTE: spettatori 1500 circa di cui 50 provenienti da Cassino. Ammoniti: Saraò, Colella G., Kone e Giannone. Angoli 5-3 per il Monopoli. Recupero: pt 1'; st 4'.
IGEA VIRTUS (4-4-2): Di Masi 6; Palma 6,5, Agius 6, Alizzi 6, Russo 6 (19' st Criniti 5,5); Scopelliti 6,5, Crimi 6, Di Toro 6,5, Condello 5,5 (8' st Bongiovanni 5,5); Ricciardo 6 (28' st Di Miceli sv), La Porta 6,5. A disp.: Romano, Bonsignore, D'Anna, Cocimano. All.: Castellucci 6. AVERSA NORMANNA (4-4-2):Castelli 6,5; Panini 6, Maraucci 6, Di Girolamo 6, Pagano 6,5; Franzese 5,5 (5' st Chietti sv, 26' st Cozzolino 6), A. Marasco 6, Zolfo 5,5 Sibilli 6; G. Marasco 5,5 (11' st Perna 6), Menichini 6. A disp.: Pettinari, Avolio, Arini, Longo. All.: Sergio 6. ARBITRO: Manna di Isernia 6. NOTE: cielo sereno, spettatori 700 circa, con rappresentanza di tifosi dell'Aversa. Ammoniti: Maraucci, Crimi e Di Miceli. Angoli 6-3 per l'Igea Virtus. Recupero: pt 1'; st 4'.
MONOPOLI - Termina senza reti il match tra Monopoli e Cassino, dopo novanta minuti senza troppe emozioni. Pugliesi e laziali scelgono di non farsi male, scendendo in campo sin dalle prime battute con il chiaro intento di badare più a non prenderle che a darle. Squadre molto sulla difensiva, con rare azioni d'attacco, in cui a farla da padrone sono state sempre le rispettive retroguardie. Il primo tiro in porta è del Cassino al 3', con Casoli. I minuti trascorrono con entrambe le squadre intente a spazzare palloni da una parte all'altra del campo. Al 17', Mennella è bravo ad anticipare Ceccarelli. Al 20', l'ottimo Mezgour si invola sulla sinistra in azione di contropiede, ma pecca di egoismo e non serve il liberissimo Morello. Nella ripresa, al 7', Carbonaro arresta e tira al volo, ma Mennella toglie la palla dall'incrocio dei pali. Al 14', ghiotta occasione per il Cassino con Vianello che si lascia anticipare. Quando tutti attendono il fischio finale, il Monopoli si divora la palla da tre punti, con Szatmari che, solo dinnanzi a Mennella, manda fuori.
BARCELLONA P.G. -Poche emozioni, nessun gol e la sensazione di aver perso una grande occasione. Igea e Aversa non si fanno male: al “D'Alcontres” finisce 0-0 ed è un risultato più che giusto per quel che si è visto in campo. Poche, anzi pochissime le occasioni da gol che ha regalato il match, combattuto e intenso ma mai realmente emozionante. L'avvio di gara è soft. L'Igea è più intraprendente ma ci mette un po' ad impensierire il portiere ospite Castelli. In realtà, Di Toro ci prova già al 6' ma la sua conclusione dal limite non è precisa. La partita si ravviva un po' al 18’ quando Ricciardo prova una spettacolare rovesciata. Passano altri sessanta secondi e si vede anche l'Aversa, ma Di Masi è attento. Nel finale di tempo torna La Porta sfiora l'incrocio dei pali. Nella ripresa le due squadre ci provano, ma sia l'Igea che l'Aversa in avanti sembrano in giornata no. Ne viene fuori un secondo tempo interessante sotto il profilo agonistico, ma povero di palle gol. Lo 0 - 0 è il giusto risultato di un match che nessuna delle due squadre avrebbe meritato di vincere.
ISOLA LIRI VAL DI SANGRO
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ISOLA LIRI (4-4-2): Fiorini 6; Brunetti 6 (32' st Risi sv), Sannibale 6, Matrisciano 6, Bombara 6; Luciani 5 (1' st Mollo 6,5), Giacalone 6, D'Alessandro 6,5, La Cava 5 (1' st Cori 6); Ranalli 5,5, Pignalosa 8. A disp.: Tomei, Buitkus, Cagnale, D'Imporzano. All.: Bianchetti (Zecchini squalificato) 6,5. VAL DI SANGRO (4-4-2): Ameltonis 5,5; Del Grosso 6,5, Sensi 5,5, Paolacci 5,5, Mangoni 5; Perfetti 5 (21'st Paris sv), Sireno 6, Mazzetto 6,5, Epifani 6; Memmo 6 (18' st Alessandrì 5), Fiorotto 6 (8' st Grillo 7). A disp.: Leacche, Rogato, Curcio, Campli. All.: Petrelli 6. ARBITRO: D'Iasio di Bari 6. RETI: st 8' Grillo (V), 10' e 24' Pignalosa (I), 26' Grillo (V), 40' (a) Mengoni (I). NOTE: spettatori circa 500. Ammoniti: Matrisciano, Giacalone, Pignalosa, Ranalli, Mollo, Epifani. Angoli 5-1 per l'Isola Liri. Recupero: pt 1' ; st 4'. ISOLA LIRI - Due partite in una. Un primo tempo deludente, una ripresa scoppiettante. Al 45' le squadre escono sotto fischi assordanti, ree di non aver fatto nè un tiro in porta e nemmeno un'azione, al 90' i gol saranno cinque. Ha fatto di più, e meglio, l'Isola Liri. Si assiste per un tempo ad una gara che non dice praticamente nulla. Dopo l'intervallo sembra non cambiare nulla, invece il botta e risposta firmato da Grillo e Pignalosa apre la strada a una partita vibrante, che le due squadre decidono di onorare fino in fondo. L'Isola Liri va all'arrembaggio. Il gol di Pignalosa sembra poter spianare la strada alla vittoria ciociara, ma Grillo spegne i sorrisi al Nazareth. Negli ultimi 10' i biancorossi continuano a pressare e sullo spunto di Pignalosa, l'autogol è di Mengoni per la sconfitta più amara della Val di Sangro.
34 Sport 2ª Divisione. Moschella apre le danze. Pari di Piccinni. Decidono Catania e Battisti Lunedì 2 marzo 2009
Cosenza, ripresa da capolista Il Noicattaro dura un tempo, poi rossoblù in cattedra COSENZA NOICATTARO
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COSENZA (4-4-1-1): Ambrosi; Bernardi; Moschella (45' st Parisi sv) Braca; Chianello; Occhiuzzi; (12' st Danti ) De Rose; Battisti; Catania; (38' st Musacco); Mortelliti; Polani. A disp. Guizzetti, Fabio, Profeta, Ramora. All. Toscano squalif. In panchina Napoli. NOICATTARO (4-3-3): Sassanelli; De Giorgi; (28' st Baldassarre) Lollini; Lucioni; Ingrosso; Piccinni; Menolascina; Zotti; Siclari; (28' st Allegrini) Rana; (35' st De Lorenzo) De Pascalis. A disp. Cilli, Mercurio, Coppola, Colluto. All. Sciannimanico. ARBITRO: Lupo di Matera MARCATORI: 9' pt Moschella rig. (C), 15' pt Piccinni (N), 20' st Catania, 26'st Battisti (C). NOTE: Giornata primaverile. Spettatori 4.000 di cui 2.030 paganti oltre 1924 abbonati. Incasso 30.500 euro. Ammoniti: Lollini, Rana, Ingrosso (N), Bernardi, Braca, Polani, Mortelliti (C). Angoli 5-3 per il Cosenza. Recupero: 3'pt4'st. di ALESSANDRO RUSSO COSENZA - Torna al successo il Cosenza e lo fa segnando tre reti, avvenimento unico, fino ad ora, nel campionato in corso. Vittoria ottima per la classifica e per il morale di tutti, squadra e ambiente. Vittoria dopo qualche incertezza e un primo tempo da rivedere. Il successo è il risultato di un secondo tempo a senso unico, con i Lupi padroni del campo e autori di belle giocate. Il campionato, statene certi, riserverà altre emozioni, ma il Cosenza (questo è certo) sarà arbitro di se stesso. Il vantaggio è ampio e la vetta solida. CRONACA - Dopo un avvio interlocutorio, con il Noicattaro a saggiare le forze difensive del Cosenza 1914, alla prima palla utile il Cosenza passa in vantaggio. E lo fa su calcio di rigo-
PAGELLE COSENZA AMBROSI (7) - Rientra e chiude, quasi ermeticamente la porta. Una buona prestazione con un intervento salva risultato all’incrocio dei pali su Menolascina e uno allo scadere su Baldessarro solo davanti alla porta. BERNARDI (6) - Una prestazione sufficientemente ordinata, in fase difensiva e offensiva. MOSCHELLA (6) - Un gol, quello del vantaggio, e un corner che vale il secondo vantaggio. Qualche crepa difensiva. Dal 45 st PARISI (SV) BRACA (6) - Non gioca come da suo pari, ma riesce a mantenere la barra dritta. Tranne in un liscio nel finale che avrebbe potuto significare un gol del Noicattaro. CHIANELLO (5.5) - Non brillantissimo, ma comunque volenteroso. Difende e rischia qualcosa nella sua zona. DE ROSE (5.5) - Ciccio De Rose non si discute, ma la prestazione di ieri non ha convinto, Commette un errore elementare che consente al Noicattaro di pareggiare. Cresce nella ripresa. BATTISTI (6) - Segna il gol della sicurezza grazie ad un assist al bacio di Mortelliti. Sbaglia diversi passaggi, ma supera la prova. OCCHIUZZI (5.5) - Non è al top, ma i fischi non li merita. “Adda passa a nuttata...”. Dal 12' st DANTI (6) - Furetto. Si sente il suo ingresso. Battisti esulta con il massaggiatore Arieta dopo il gol del 3-1
re. Corre l'ottavo minuto e l'azione diventa pericolosa dopo uno scambio fra Polani e Mortelliti. La sfera arriva ancora una volta al bomber che viene falciato da Lollini. Lupo non ha dubbi e indica il dischetto. Moschella non si emoziona e supera Sassanelli spiazzandolo. Sembra un inizio in formato “pomeriggio con facile ritorno alla vittoria”, ma i lupi riescono a complicarsi la vita. Al 15' harakiri. La palla è nei piedi Ciccio De Rose che perde la sfera in maniera maldestra. Ripartenza del Noicattaro e occasione per Piccinni che non si fa pregare e centra il sette. Punto e a capo. I Lupi hanno un moto d'orgoglio con una giocata in profondità di Battisti per Mortelliti che avrebbe l’occasione per fare male. Manca l’attimo. Due minuti dopo ancora una distrazione difensiva bruzia che illumina Rana solo davanti ad Ambrosi. La sua
conclusione termina di poco a lato. Al minuto numero 26 Braca calcia da 35 metri ma il tiro insidioso viene bloccato in due tempi. Al minuto 33, azione limpida sull'asse Occhiuzzi-Battisti. Il centrocampista batte al volo di poco alto. Al 37’ ancora De Rose perde palla ed è sempre Rana a portarsi in azione solitaria al limite dell'area rossoblù. Braca commette fallo tattico. Menolascina, sulla susseguente punizione, inventa una parabola velenosa che terminerebbe all'incrocio se non ci fosse uno Ambrosi gigantesco a mettere la palla in angolo. Al 42’ ancora occasione gol per il Noicattaro con Siclari che colpisce di pochissimo a lato. Fischi sonori del San Vito, una rarità negli ultimi due campionati. La ripresa, però, è un altra musica. Anzi un altro concerto del Cosenza in attacco sin dal primo minut; proprio quando viene an-
nullata una rete a Catania per fallo in gioco pericoloso. Trenta secondi dopo Polani si gira al limite dell’area e calcia forte ma fra le braccia di Sassanelli. Esce Occhiuzzi (non brillante, ma ingiustamente fischiato) e dentro Danti. Al 64’ il Cosenza torna in vantaggio. Moschella dalla bandierina pennella un corner in mezzo: Catania è il più lesto ad arrivare sulla sfera di testa E' una liberazione che diventa apoteosi ben presto. Al 71’ Polani entra in area, sbaglia il passaggio su Danti, la sfera arriva però a Mortelliti che dipinge un assist per Battisti, lesto ad inserirsi negli spazi. E' il gol del 3-1. I Lupi giocano sul velluto. Finisce con un'azione per il Noicattaro con Baldessarro che si fa ipnotizzare da Ambrosi. I Lupi ululano al campionato: la seconda è lontana sette lunghezze. Meglio così.
MORTELLITI (6) - Non si esibisce al massimo, ma basta un tocco da biliardo per l’assist a Battisti per meritare la sufficienza. POLANI (6) - Torna in campo dall’inizio e si fa notare subito per il fallo da rigore. Poi lotta e crea spazi. Ora gli manca il gol per rivederlo in “formato Polani”. CATANIA (7) - Una prestazione che ripaga del passato. Frenetico e anche in gol. Bene così. Dal 38 st MUSACCO (SV) al. ru. Stefano Ambrosi sotto la curva sud Donato Bergamini con Battisti
Sciannimanico duro con i suoi. Ambrosi e Napoli difendono Roberto Occhiuzzi
Rossoblù in coro: «Sono tre punti meritati»
Michele Napoli in panchina al San Vitlo
COSENZA - Finisce bene la gara del Cosenza 1914. Questo è quello che conta e a fine della contesa il mancato pericolo dopo un primo tempo con qualche rischio e un paratona di Stefano Ambrosi, accontenta tutti. In sala stampa, nel ventre del San Vito, arriva per primo Sciannimanico, uno che qui ha giocato tante partite da avversario. «Dispiace che qualcuno dei mie difensori abbia pregiudicato quanto di buono avevamo fatto. Dispiace molto il risultato al san Vito potevamo farlo». Mastica amaro il tecnico del Noicattaro e sorride invece Lele Catania, autore del gol del vantaggio con una bella inzuccata su corner di Moschella. «Il risultato lo abbiamo meritato ampiamente - la squadra ha subito solo lievemente dopo il gol del pareggio dei pugliesi. Poi, soprattutto nella ripresa abbiamo fatto molto bene». Gli si fa notare la prestazione personale positiva. «Sono felice - forse anche il tempo mi ha
dato una mano e sono entrato in campo maggiormente convinto. La classifica? Non dobbiamo fare calcoli. Bisogna giocare gara dopo gara, senza pensare agli avversari. A partire da Aversa dove affronteremo una squadra di buona levatura che non merita questa posizione ed era partita per tutt’altro obiettivo». Arriva anche Ivan Moschella. Il difensore, in campo al posto di Parisi, ha messo a segno il gol del provvisorio vantaggio nel primo tempo e eseguito il corner che ha regalato il raddoppio di Catania. «Siamo soddisfatti della nostra prestazione - ha detto Moschella - la gara era difficile, ma siamo stati bravi a non disunirci nei pochi momenti di difficoltà. E soprattutto nel secondo tempo abbiamo messo sotto i pugliesi. Dedico il gol alla mia famiglia e a mia mo-
glie». E’ il turno di Michele Napoli che ha sostituito lo squalificato Mimmo Toscano. «E’ una vittoria importante che ci permette di guardare avanti con grande fiducia. Nel primo tempo eravamo passati in vantaggio alla prima occasione, ma abbiamo perso palla consentendo al Noicattaro di pareggiare. Nella ripresa la squadra ha fatto bene, facendo vedere anche delle belle trame. Non ci sono gare facili, come questa e quella di domenica prossima ad Aversa. Non è stato facile. Sedere in panchina senza Mimmo? Aumenta la responsabilità, ma è andata bene. Dispiace per i fischi ad Occhiuzzi». Finale con il portiere Stefano Ambrosi, al rientro dopo una assenza di due giornate. Per lui grande fair play. «Voglio fare i complimenti a Massimo Guiz-
Moschella Gol con dedica alla famiglia
zetti per le due prestazioni. Non era facile entrare, dopo tanto tempo e fare bene come ha fatto lui. Davvero bravo. Grazie invece allo staff medico, a Canonaco, Zanolini, Ercolino e Felice per la grande mano che mi hanno dato per tornare in forma». Dopo le formalità di rito, Ambrosi passa a commentare la partita. «Tre punti che ci danno fiducia, meritati e con una buona prestazione soprattutto nella ripresa. Dispiace per i fischi ad Occhiuzzi, che non sono arrivati dalla curva, ma da qualcuno delle tribune. Roberto è un calciatore che tiene tantissimo al Cosenza e soffre questa situazione. Il nostro pubblico è stato sempre l dodicesimo uomo in campo, ma qualcuno forse ieri non lo è stato». La festa finale sotto la curva sud Donato Bergamini è il sugello del patto di ferro tra la squadra e lo zoccolo duro della sua tifoseria. Una autostrada verso la Prima Divisione. al. ru.
Sport 35 2ª Divisione. Con un uomo in meno per 80 minuti i biancoverdi sfiorano il pareggio Lunedì 2 marzo 2009
Vigor, un’altra sberla casalinga Andria in gol dopo 10 minuti. Subito dopo espulso Filippi VIGOR LAMEZIA 0 ANDRIA 1 VIGOR LAMEZIA (4-4-2)Panìco; Carraro, Cascone, Filippi, Marinelli; Ciotti, Cacciaglia (25’ st Sanso), Lopetrone (36’ st Angotti), Riccobono; Sergi, Ragatzu (28’ pt Falco). In panchina: Forte, Clasadonte, Rondinelli, Amita. Allenatore: Pierini ANDRIA (4-4-2)- Spitoni 7; Goisis 6, Sgarra 6, Sportillo 6, Di Simone 6; Romito 6, Cazzarò 6, Ottobre 6, Rizzi 5,5 (14’ st Fruci sv); Di Cosmo 5,5 (31’ st Strambelli sv), Cavaliere 5,5. In panchina: Amadio, Ceppitelli, Rescio, De Santis, Falcone. Allenatore: Chiancone ARBITRO: Bolano di Livorno. Assistenti: Roccasalvo di Catania e Antico di Palermo. MARCATORI: 11’ pt Ottobre NOTE: spettatori mille circa fra cui 150 ospiti. Ammoniti: Spitoni, Cazzarò, Sgarra, Ottobre e Cavaliere (Andria). Espulso al 13’ pt Filippi (Vigor). Angoli: 4 a 3 per l’Andria. Recuperi: 4’ pt e 3’ st di PASQUALINO RETTURA LAMEZIA TERME - Quinta sconfitta consecutiva. Settima fra le mura amiche. Vigor sempre all’ultimo posto. Unica nota positiva (se così si può dire) è la contemporanea sconfitta del Manfredonia, penultima con due punti in più e una gara in meno che recupererà mercoledì prossimo a Melfi. Ma non se
ne esce sperando nelle disgrazie altrui. E ieri al “D’Ippolito” il solito “film”. Visto e rivisto. Dopo 10 minuti l’Andria, al primo tiro in porta, passa in vantaggio su un gol di Ottobre: punizione e palla che tocca la coscia e la mano di Cascone, tanto basta per spiazzare Panìco. E non finisce quì. I biancoverdi reagiscono: c’è un fallo su Ciotti al limite dell’area. Si forma la barriera dell’Andria e Romito cada a terra toccandosi il volto: l’assistente richiama l’attenzione dell’arbitro che espelle Filippi. Le immagini non chiariscono l’episodio ma Filippi, ancora una volta, diventa protagonista in negativo. Vigor nel dram-
ma. Pierini schiera la difesa a tre (Carraro, Cascone, Marinelli, risultati alla fine i migliori) anche perchè non ha più difensori tra squalifiche e infortuni. I biancoverdi provano a fare il miracolo: Riccobono (15’) su punizione sfiora la traversa e al 17’ Sergi di testa non inquadra il bersaglio. Di Cosmo (19’) di testa fa venire i brividi a Panìco prima che Ciotti (23’) fallisce il gol del pareggio calciando alto sotto porta. Si fa male Ragatzu che lascia il posto a Falco al 28’. I biancoverdi hanno sempre il pallino del gioco, nonostante l’uomo in meno. Ancora Sergi (43’) di testa manda alto. Al primo minuto di recupero del primo tempo una punizione di Riz-
zi sfiora il palo grazie a una deviazione anche se Panìco era sulla traiettoria. Marinelli al 48’ tenta di sorprendere Spitoni che fa un passo indietro e blocca sulla linea della porta. Nella ripresa Falco (11’) in piena area colpisce di testa e sfiora il palo. Subito dopo (14’) va giù e reclama il rigore. Debole un diagonale di Sergi (19’) e al 37’ Panìco chiude su Goisis in uscita. Falco (39’) non riesce e sorprendere il portiere su punizione ma al 41’ è lo stesso numero 1 andriese a salvare il risultato su Falco compiendo un autentico miracolo. Un minuto dopo è debole un colpo di testa di Sergi e poi Panìco al 44’ blocca in tuffo su una punizione di Cavaliere.
Pierini: «Grande impegno, andiamo avanti» LAMEZIA TERME - Pierini in sala stampa cerca di dare tranquillità all’ambiente, tropo deluso e abbattuto. «Credo che di positivo ci sia soltanto l’impegno che i ragazzi hanno profuso per 89 minuti giocando in 10 uomini cercando di recuperare la partita. C’eravamo quasi riusciti con Falco ma il portiere è stato bravissimo. Attaccare per 89 minuti in 9 credo che sia stata una piccola impresa da questo punto di vista. E’ pesante andare ad attaccare con 9 uomini con l’Andria, lo abbiamo fatto e penso che qualcosa di positivo c’è stato.». Sull’espulsione di Filippi il tecnico non si sbilancia: «Ho capito che c’è qualcosa che non va fra la tifoseria e Filippi. Non so che cosa ha fatto, si vedrà. Potrebbe esserci una sua colpa come invece potrebbe esserci e una grossa svista. So soltanto che siamo andati in grossa difficoltà. Non dobbiamo alzare un dito. Nessuno deve più azzardarsi a muoversi. Quattro difensori contati e poi l’espulsione. Non c’era altra maniera poi per rimediare, credo che abbiamo rischiato anche
PAGELLE CATANZARO
troppo con certi atteggiamenti in alcuni momenti. Però ormai bisognava fare così e non c’era altro da fare». Il tecnico ha visto qualcosa di positivo: «Quello che mi fa piacere è questo grosso impegno scemato poi negli ultimi cinque minuti quando siamo stati in difficoltà fisica. Però lavorare in 10 per tutta la partita calare negli ultimi cinque minuti ci può stare. Credo che non fa fatto un applauso ai ragazzi però vanno elogiati sul piano dell’impegno, per il resto loro sanno, come me, che tutto è difficile. Da domenica prossima si inizia nuovamente, sono situazioni che è molto difficile gestire però dobbiamo avere il coraggio di andare avanti». Il tecnico ospite Chiancone, all’esordio, non è contento della prova dei suoi ed elogia la Vigor: «Con un uomo in più e un gol di vantaggio dopo 10 minuti siamo stati fortunati, dovevamo meglio gestire la partita. Come gioco non abbiamo fatto molto. Abbiamo rischiato, la Vigor ci ha messo in difficoltà». p.r.
PAGELLE V. LAMEZIA PANÌCO (6): Non da l’impressione di dare sicurezza al reparto, soprattutto nelle uscite, ma di certo non ha responsabilità sul gol vista la deviazione. CARRARO (7): Terzino non è il suo ruolo ma nonostante ciò alla fine risulta fra i migliori non sbagliando praticamente nulla. FILIPPI (SV): Non giudicabile, sotto tutti gli aspetti, anche se è meglio rivedere le immagini. CASCONE (7): “Orfano” di Filippi deve giocare per due. E lo ha fatto più che bene. MARINELLI (7): Limita la fase di spinta poichè deve coprire per il rosso a Filippi. Prestazione ottima e nella ripresa si fa vedere pure diverse volte al cross. CIOTTI (5): Ennesima prestazione non ai suoi livelli. Fallisce il gol del pari a metà primo tempo. CACCIAGLIA (5): Se questo è l’elemento che a gennaio doveva rinforzare la squadra.... 25’ st SANSO (SV) LOPETRONE (6): Rallenta la manovra anche se è sempre nel vivo del gioco e spesso deve accollarsi tutte le responsabilità. 36’ st ANGOTTI (SV) RICCOBONO (5,5): Corre molto ma conclude poco. Troppi errori nel cercare l’assist per i compagni. Non brilla nemmeno sui calci piazzati. SERGI (6): Al servizio della squadra e quasi mai pericoloso anche perchè male e poco servito. RAGATZU (SV): 28’ pt FALCO (6,5): Gran movimento. E’ il più pericoloso, ancora una volta gli viene negato il gol da un miracolo del portiere. p.r.
2ª Divisione. Finisce a reti inviolate la trasferta di Scafati. Le Aquile ora sono terze
MANCINELLI (7) - Spettatore non pagante nel primo tempo, ma determinante nella ripresa con due interventi prodigiosi che blindano il risultato di parità.
Catanzaro, è un pari agrodolce
GIMMELLI (6) - Prende in consegna Varriale e non soffre le continue sovrapposizioni di CarbonarO.
Mancinelli sugli scudi graziato allo scadere da Varriale
DI MEGLIO (6) - Ha carattere, coraggio e sfrontatezza. Si sgancia spesso dai blocchi di retroguardia quando Izzo si sposta tra le linee.
SCAFATESE CATANZARO
DI MAIO (6,5) - Sovrasta De Luca nel gioco aereo, gioca benissimo anche d'anticipo, guida il reparto con autorità ed alza la linea quando la Scafatese intensifica la pressione. TOMI (6,5) - Limita il raggio d'azione di Izzo, frena le sovrapposizioni di Lagnena, mette il turbo quando il Catanzaro è in possesso di palla e con un sinistro micidiale chiama De Felice alla risposta prodigiosa. MANGIACASALE (6) - Non trova varchi sulla fascia destra blindata da Carbonaro e dai frequenti raddoppi di Terracciano. Ma si fa apprezzare per spirito di sacrificio. Dal 32' st Cardascio sv BERARDI (6) - Si limita all'ordinaria amministrazione. Regge il confronto con Corsale, ma non accorcia mai sulle punte.. Dal 32' st GAGLIONE (SV) ZAMINGA (7) - Il migliore del Catanzaro: azzanna l'ex Basile, prova spesso l'inserimento, si abbassa sulla linea dei difensori per dare il via all'azione. PIPPA (5,5) - Ha la fortuna d'esser coperto dal superlativo Tomi, ma non sfrutta il gran privilegio. IANNELLI (5,5) - Apprezzabile l'impegno con cui cerca di portare assistenza a Falomi. Cerca palloni tra le linee, fa a sportellate con la difesa avversaria, ma non arriva mai alla conclusione. Dal 39' st FRISENDA (Sv) . FALOMI (5,5) - Gioca novanta minuti senza mai calciare verso lo specchio della porta.
0 0
SCAFATESE (3-4-3): De Felice 6; Marini 6, Rapino 7, Terracciano 6,5; Lagnena 6, Basile 6,5, Corsale 6, Carbonaro 6; Izzo 5,5 (20' st Di Candilo 6,5), De Luca 6 (15' st Martone 6), Varriale 6. A disp.: Spicuzza, Bacilieri, Baylon, Marzocchi, D'Avanzo. All.: Maurizi 6,5. CATANZARO (4-4-2): Mancinelli 7; Gimmelli 6, Di Meglio 6, Di Maio 6,5, Tomi 6,5; Mangiacasale 6 (32' st Cardascio sv), Berardi 6 (32' st Gaglione sv), Zaminga 7, Pippa 5,5; Iannelli 5,5 (39' st Frisenda sv), Falomi 5,5. A disp.: Parisi, F. Montella, Bruno, Benincasa. All.: Provenza 6. ARBITRO: Merchiori di Ferrara 5. NOTE: spettatori 1200 circa di cui un centinaio provenienti da Catanzaro. Incasso devoluto in beneficenza a Giusy Santarpino, bambina di Pompei affetta da distrofia muscolare. Ammoniti: Di Meglio, De Felice, Tomi, Marini, Corsale, Pippa. Angoli 3-2 per il Catanzaro. Recupero: pt 2'; st 3'. SCAFATI. Compatto, equilibrato, poco spettacolare, ma pratico: il Catanzaro raccoglie così un prezioso pareggio sul campo della Scafatese alimentando speranze di promozione e certezze di squadra granitica. LA CRONACA. Non è rivoluzione, ma quasi: Nicola Pro-
Il portiere Mancinelli del Catanzaro esce a difesa dei pali
venza ritrova Di Maio nelle retrovie (Gimmelli può così spostarsi nuovamente a destra con conseguente esclusione di Francesco Montella) e Berardi nel cerchio di centrocampo (il sacrificato è Benincasa) e sceglie Pippa per il presidio della corsia sinistra di centrocampo preferendolo a Cardascio. L'unico reparto non coinvolto da modifiche è l'attacco: Caputo sconta il secondo ed ultimo turno di squalifica, Antonio Montella è ancora ai box per infortunio e tocca ancora a Falomi tener su la squadra con la collaborazione di Iannelli. Anche Maurizi, tecnico della Scafatese, opera tanti cambi dopo la sconfitta di Gela approfittando della rinnovata disponibilità dei tre centrali difensivi titolari (Marini e Rapino rientrano da squalifica, Terracciano ritorna in campo quattro mesi dopo la trasferta di Cassino). Va fuori dall'undici titolare perfino il regista
Marzocchi, cui il tecnico gialloblù preferisce Corsale, ed in attacco si posizionano De Luca e Varriale (Martone e D'Avanzo in panchina) supportati da Izzo, che parte largo a destra, ma ha ampia licenza di spostarsi tra le linee per sfruttare le sue discrete doti tecniche. Aggirare, però, la tosta retroguardia del Catanzaro è impresa particolarmente ardua anche perché gli esterni di centrocampo giallorossi Pippa da una parte, Mangiacasale dall'altra - raddoppiano sistematicamente le marcature ed i mediani - Zaminga soprattutto - fanno un ottimo lavoro di filtro per vie centrali. Diventano allora fondamentali le situazioni di palla inattiva per scuotere una partita imprigionata in rigidi tatticismi. Il sinistro di Corsale (3') è velenoso, Terracciano sfiora soltanto il pallone e la difesa calabrese si salva con affanno; troppo morbido, invece, il mancino di De Luca
(10') raccolto con disinvoltura da Mancinelli. Il Catanzaro è ordinato, compatto ed autoritario: non offre spettacolo (si avverte l'assenza di Caputo), ma nemmeno soffre e nelle rare circostanze in cui s'affaccia nella metà campo avversaria lo fa con estrema pericolosità. Come al 17' quando la punizione-bomba di Tomi chiama De Felice al difficile intervento. Il primo tempo scivola via senza ulteriori sussulti ed il protagonista diventa l'arbitro che tira fuori ben cinque cartellini gialli macchiando una gara tutt'altro che cattiva. Nella ripresa sale di tono il Catanzaro, che guadagna rapidamente metri a centrocampo e predominio territoriale. Ed al 9' il vantaggio sembra cosa fatta, ma Mangiacasale, servito da Tomi, manda incredibilmente fuori a tre metri dal traguardo con De Felice fuori causa. Maurizi corre ai ripari con gli ingressi di Martone e Di Candilo (il primo porta centimetri in attacco, il secondo rileva l'abulico Izzo per dare sostanza al centrocampo) ed al 18' Corsale con una gran conclusione dalla distanza saggia la reattività di Mancinelli, bravo a deviare in corner. Prodigioso otto minuti dopo con un colpo di reni che nega proprio a Di Candilo la gioia del gol. Non servono gli innesti di Cardascio e Gaglione e soltanto l'imprecisione di Varriale (al 42' calcia a lato solo contro Mancinelli) evita al Catanzaro la sconfitta.
36 Sport 2ª Divisione. Tre punti pesanti contro un Barletta sfortunato che colpisce 2 traverse Lunedì 2 marzo 2009
Vibonese, ritorno al successo Dopo due mesi la vittoria grazie a un gol di Di Mauro VIBONESE BARLETTA
1 0
VIBONESE (4-4-2): Amabile; Ranellucci Orefice Bianciardi (1' st Genesio) Santonocito (21' st Bica); Polito Ruscio Di Mauro Melis (45' pt Di Franco); Taua Iadaresta. A disp.: Bastiera, Kulenthiran, Oudira, Marangon. All.: Galfano BARLETTA (4-4-2): Furlan 6; Mastronicola 6 Fabbro 6 Sabini 6 (42' st Vignola sv) Tangorra 6; Ike 6 Salvagno 6 (18' st Pollidori) De Cecco 6 Merito 5; Omolade 6 (13' st Macella 5,5) Laviano 6,5. A disp.: Montagna, Rizzi, Iervolino, Toscano. All.: Sanderra ARBITRO: Coccia di San Benedetto del Tronto 5 (Bisceglia di Crotone e Maruccia di Avezzano) MARCATORE: 7' st Di Mauro NOTE: giornata di sole, spettatori 400 circa (una cinquantina ospiti). Espulsi: al 31' st il tecnico Galfano (V) e al 44' st il secondo allenatore della Vibonese Moro. Ammoniti: Iadaresta, Di Mauro, Ruscio, Geneso (V) Sabini (B). Angoli: 4-6. Rec.: 2' pt; 5' st. di ANTONINO SCHINELLA VIBO VALENTIA - Un primo tempo in balia degli avversari, che in almeno quattro occasioni sfiorano quello che sarebbe stato un meritato vantaggio. Nei primi quarantacinque minuti, nessun tiro nella porta di Furlan, spettatore non pagante. Nessun azione degna di nota, poca incisività in attacco e totale assenza di spinta sulle fasce: per la Vibonese il primo tempo più brutto della stagione è andato in scena ieri pomeriggio. Meglio, molto meglio la ripresa, per una Vibonese che nel secondo tempo è scesa in campo con un altro piglio. Nei primissimi minuti ha trovato il gol con l’ottimo Di Mauro, ma la squadra di Galfano ha palesato quelle difficoltà ormai note. L’assenza di Mastrolilli si fa sen-
PAGELLE VIBONESE AMABILE (6) – Nessuna sbavatura e in più ha il merito di infondere sicurezza alla squadra. OREFICE (6) - Galfano lo schiera al centro. E lui soffre, senza sbandare, la rapidità e i movimenti di Laviano e Omolade. SANTONOCITO (6,5) - Buona corsa, attento in fase difensiva, dimostra, seppur a tratti, di avere un ottimo tempo di inserimento. Galfano gli dà fiducia e lo schiera dal primo minuto. E lui ben si comporta. Esce tra gli applausi del pubblico rossoblu. Dal 21' st BICA (6) – Ike lo salta una sola volta. DI MAURO (7) - Nel primo tempo soffre parecchio. Nella ripresa, invece, è l'uomo in più della Vibonese. Recupera palloni, imposta e in più segna il gol che regala tre punti preziosi ai suoi. BIANCIARDI (5,5) - Laviano è un brutto cliente. Soffre la rapidità del centravanti ospite e dopo un tempo è costretto ad uscire per infortunio. Dal 1' st GENESIO (6) – Prova sufficiente. RANELLUCCI (6) - Galfano lo schiera dall'inizio sulla fascia. Tiene a bada Merito ma resta troppo bloccato dietro. Nella ripresa il tecnico lo sposta al centro e qui alza una diga davanti ad Amabile. RUSCIO (6,5) - Nel primo tempo salva un gol quasi fatto. Si danna l'anima ma soffre parecchio. Cresce notevolmente nella ripresa. POLITO (5,5) - Nel primo tempo latita, così come tutti i suoi compagni. Fatica a trovare la giusta posizione in campo,malgrado Galfano lo sposti in continuazione. IADARESTA (5,5) - Meglio rispetto all'ultima apparizione al Luigi Razza.
La formazione della Vibonese schierata in campo dal primo minuto (foto Montepaone)
tire domenica dopo domenica e, lì in avanti la squadra fatica ad essere incisiva. D’altronde, basti pensare che il gol è giunto sugli sviluppi di un calcio da fermo. Ma su questo Galfano rifletterà molto in settimana. Per il momento si gode una vittoria salutare, che in casa rossoblu mancava da oltre due mesi. CRONACA. La fase di studio dura circa dieci minuti. Ci pensa Ike a vivacizzare la gara, sfiorando al 12' il vantaggio: azione in velocità degli ospiti, Laviano serve il numero 10 che lascia partire un tiro che colpisce l'incrocio dei pali. Scampato il pericolo, i rossoblu si fanno vedere dalle parti di Furlan con una bella azione tutta in verticale. Polito serve in profondità Ruscio, ma Tangorra anticipa il mediano e salva i suoi. I rossoblu faticano ad impostare una trama di gioco, Furlan fa lo spettatore non pagante ed è sempre il Barletta a sfiorare
Il siparietto dell’espulsione VIBO VALENTIA – Alla mezzora della ripresa si è avvicinato alla panchina, invitando il tecnico della Vibonese Angelo Galfano ad abbandonare il campo. Il direttore di gara, Andrea Coccia di San Benedetto del Tronto, è stato inamovibile. Così Galfano ha subito la prima espulsione stagionale. Neppure un quarto d’ora dopo, la scena si è ripetuta. Questa volta l’arbitro ha inveito contro l’allenatore in seconda della Vibonese, Peppe Moro, espulso pure lui. Il motivo? Lo spiega Galfano al termine della partita. «Sono rimasto davvero sbigotti- Angelo Galfano to. Ho segnalato un fallo all’arbitro. Cose normalissime durante una partita. Non per lui, però, che mi ha allontanato dalla panchina. Evidente questo direttore di gara ha un metro di giudizio al quanto singolare. D’altronde – ha aggiunto Galfano – basti pensare alle motivazioni per le quali ha espulso Peppe Moro, persona molto pacata. Cosa ha fatto il mio vice? E’ stato allontanato perché dava indicazioni ai calciatori. Davvero assurdo l’atteggiamento dell’arbitro».
ancora una volta il vantaggio. Al 31' sugli sviluppi di un angolo Laviano anticipa tutti e batte a rete ma, ben appostato, Ruscio salva sulla linea. 4’ dopo è ancora il centravanti ospite a sparare incredibilmente alto da buona posizione. La Vibonese fatica a contenere i pugliesi, che un minuto dopo si presentano pericolosamente dalle parti di Amabile con un tiro ravvicinato di Omolade sul quale si supera l'estremo difensore rossoblu. Che si salva ancora una volta al 37': Laviano supera un paio d'avversari ma Amabile in uscita stradica la palla dai piedi dell'avversario. Nella Galfano cambia ancora, e passa al 4-3-3. E finalmente la Vibonese si fa vedere dalle parti di Furlan, ma Di Mauro non riesce a dare forza e precisione al suo tiro. Al 4' è Iadaresta a partire in contropiede ma il su tiro e debole e si perde fuori. La Vibonese, e si vede, ha un atro piglio, e lo dimo-
stra al 6' quando Di Franco si rende pericoloso con un tiro-cross che lambisce il palo. E' il preludio al gol che arriva al 7', quando sul traversone di Di Franco, dagli sviluppi di un calcio di punizione, Di Mauro ben appostato in area anticipa tutti e insacca per il gol dell’1-0. In campo adesso c'è solo una squadra: la Vibonese. Ed è ancora Di Mauro al 15' a rendersi pericoloso, ma sul suo tiro c'è Fabbro che devia la palla in angolo, sfiorando l'autogol. La Vibonese controlla la gara, al cospetto di un Barletta irriconoscibile rispetto al primo tempo. Ma, attorno alla mezzora, la Vibonese rischia di compromette tutto. Al 34' Ike si beve Bica, e crossa in mezzo dove Merito, ad un metro dalla porta, spizzica la palla e Genesio si salva in angolo. E dal conseguente cross, l'ex Fabbro salta più in alto di tutti e di testa colpisce appieno la traversa che per la seconda volta salva Amabile e la Vibonese.
MELIS (5) -La manovra poco fluida dei suoi non lo aiuta. Ma lui non entra proprio in partita. Dal 45' pt DI FRANCO (6.5) Vivacizza l'azione d'attacco. E' suo l'assist per il gol di Di Mauro. TAUA (5,5) - Corre. E pure tanto. Ma in fase conclusiva non si vede mai. Può dare di più. ant. sch.
Gaetano Di Mauro. Suo il gol che regala tre punti alla Vibonese
Raggiante il tecnico rossoblù per l’ottimo risultato: «Questa è una vittoria fondamentale»
Galfano felice, Sanderra impreca alla malasorte VIBO VALENTIA - «Era importante, forse fondamentale vincere, e noi ci siamo riusciti». Un concetto spiccio ma molto eloquente. La Vibonese, dopo oltre settanta giorni di astinenza, ritorna alla vittoria scaccia crisi che dà un po' di respiro ai rossoblu. Comprensibile, dunque, la soddisfazione a fine partita del tecnico Angelo Galfano. «Abbiamo conquistato una vittoria importante, al cospetto di una buona squadra che si è rafforzata notevolmente durante la sessione invernale di calciomercato». Poi, passando alla disamina del match, Galfano ha aggiunto altre considerazioni che chiariscono la sua posizione: «Nel primo tempo abbiamo accusato qualche difficoltà. Siamo scesi in campo molto tesi, e la paura di sbagliare ci ha bloccato le gambe. Nella ripresa, invece, siamo passati al 4-3-3 e abbiamo fatto molto meglio». Ma, al di là della mutazione tattica, nella ripresa la Vibonese si è presentata con un piglio diverso in campo. Cosa è successo? «Nell'intervallo- ha riferito l'allenatore rossoblu - mi sono limitato a dire ai miei di
Una pericolosa azione in area di rigore della Vibonese
stare tranquilli, di non pensare a nulla se non a giocare a calcio. E messa da parte la tensione, la squadra si è espressa decisamente meglio». L'allenatore della Vibonese è stato costretto a rinunciare dopo un tempo sia a Melis che a Bian-
ciardi: entrambi hanno lasciato il campo per infortunio. «Melis - ha spiegato ancora Galfano - ha accusato il solito fastidio all'adduttore. Bianciardi, invece, ha subito un colpo e si è addirittura reso necessario il trasporto all'ospeda-
le». Se Angelo Galfano è raggiante e si gode una vittoria salutare per suoi, di tutt'altro umore è il tecnico ospite Stefano Sanderra, che parla di risultato ingiusto. «Abbiamo costruito cinque, sei nitide palle gol - ha esordito il tecnico ospite - ma quando sbagli tanto sottorete è ovvio che puoi essere punito. E così è stato. La Vibonese - ha proseguito - ha creato una sola occasione, giunta peraltro da calcio da fermo. Per il resto Furlan è rimasto inattivo. Anche dopo aver subito il gol, abbiamo subito creato i presupposti per pareggiare. Basti pensare al secondo legno colpito nella ripresa. Comunque - ha aggiunto Sanderra - sono soddisfatto della prestazione della mia squadra. Nel primo tempo abbiamo fatto tutto noi. Abbiamo sofferto nei primissimi minuti del secondo tempo ma poi ci siamo ripresi. Ripeto: oggi ci è mancata la necessaria lucidità sottoporta. In ogni modo - ha chiosato il tecnico del Barletta - credo che la sconfitta sia al quanto ingiusta». ant. sch.
Sport
Lunedì 2 marzo 2009
Risultati e classifica Angri-Brindisi
0-0
Bitonto-Gelbison
2-1
Fasano-Francavilla
2-1
15' e 42' Persia (B), 10' st D'Arienzo (G)
23ª giornata Marcatori
BRINDISI
55
24 17 5
2 47 16 12 11 1
0 31 8 12 6
4
2 16 8 31 +8
9' Diallo (Fa), 27' Del Prete (Fr), 35' Cornacchia (Fa)
NOCERINA
48
24 16 0
8 38 28 13 11 0
2 26 16 11 5
0
6 12 12 10 -2
Francavilla F.-Venafro
0-0
PIANURA
43
24 12 7
5 54 30 12 9
3
0 34 11 12 3
4
5 20 19 24 -5
Grottaglie-Pianura
0-0
POMIGLIANO
41
24 12 5
7 40 29 12 9
2
1 25 10 12 3
3
6 15 19 11 -7
MATERA
36
24 10 6
8 30 22 11 5
4
2 11 6 13 5
2
6 19 16 8 -10
BACOLI
35
24 9
7 29 23 11 5
3
3 14 9 13 4
5
4 15 14 6 -11
FASANO
35
24 8 11 5 34 29 12 5
5
2 16 12 12 3
6
3 18 17 5 -13
ISCHIA
35
24 9
7 27 23 11 6
4
1 15 5 13 3
4
6 12 18 4 -11
Nocerina-S. Genzano
3-1
28' Rega (S), 44' e 16' st Palumbo (N), 46' st Cavallaro (N)
Pomigliano-Bacoli
10' (r) Coquin (B), 35' Gomez (P)
1-1
8
8
S. Antonio A.-Ischia
0-0
TURRIS
35
24 8 11 5 25 25 12 5
5
2 10 6 12 3
6
3 15 19 0 -13
Turris-Matera
0-2
FRANCAVILLA F.
34
24 8 10 6 28 26 13 5
6
2 18 16 11 3
4
4 10 10 2 -16
FRANCAVILLA
32
24 9
5 10 25 28 11 7
2
2 16 8 13 2
3
8
9 20 -3 -14
BITONTO
29
24 7
8
9 25 34 12 6
2
4 20 21 12 1
6
5
5 13 -9 -19
GROTTAGLIE
25
24 4 13 7 25 30 13 3
7
3 12 11 11 1
6
4 13 19 -5 -25
ANGRI
25
24 6
7 11 24 34 13 5
4
4 14 14 11 1
3
7 10 20 -10 -25
S. GENZANO
23
24 5
8 11 20 36 12 2
5
5
9 17 12 3
3
6 11 19 -16 -25
S. ANTONIO A.
19
24 3 10 11 12 33 12 2
6
4
8 14 12 1
4
7
4 19 -21 -29
GELBISON
15
24 2
9 13 24 40 12 2
6
4 18 20 12 0
3
9
6 20 -16 -33
VENAFRO
13
24 2
7 15 16 37 12 1
4
7
3
8
9 22 -21 -35
14' st e 35' st Albano
Prossimo turno
24ª giornata 01/03/09 ore 14.30
Bacoli-Bitonto Brindisi-Grottaglie Francavilla-Pomigliano Gelbison-Angri Ischia-Fasano Matera-S. Antonio A. Pianura-Francavilla F. S. Genzano-Turris Venafro-Nocerina
37
7 15 12 1
19 reti: Galetti (Brindisi) 16 reti: Contino (1) (Pianura) 12 reti: Manzo (2) (Pianura) 11 reti: Albano (2) (Matera) 9 reti: Coquin (4) (Bacoli) 8 reti: Persia (2) (Bitonto); Moscelli (Brindisi); Del Prete (Francavilla); Galeandro (1) (Francavilla F.) 7 reti: D'Angelo (2) (Gelbison); Tortora (Turris) 6 reti: Formuso (Fasano); De Angelis (Grottaglie); Cavallaro (Nocerina); Ianniello (1) (Pianura); Alterio, Ausiello (1) (Pomigliano); Crisantemo (1) (Turris) 5 reti: Radicchio (1) (Angri); Pastore (1) (Bacoli); Infantino (1) (Bitonto); Milozzi (Fasano); D’Amblé (Grottaglie); Pabatunde (Nocerina); Gasparini (Pomigliano); Compierchio (S.Genzano) 4 reti: Della Femmina, Zerillo (Angri); Logrieco (Bitonto); Chiesa, Lenti (Brindisi); Pioggia (Francavilla); Santonicola (Gelbison); Piperissa (Grottaglie); Mattera (1) (Ischia); Ancora, Marsico (1) (Matera); Mangiapane (Nocerina); Manzi (Pianura); Verolino (2) (Pomigliano) 3 reti: Galdi (Angri); Pastore (1) (Bacoli); Cordiano, Fiore (Brindisi); Di Matera, Esposito, Gentile (Fasano); Morleo, Sergi (1) (Francavilla F.); Camassa (Grottaglie); Bianco, Formidabile (1), Saurino G., Trofa (Ischia); Magliocco, Palumbo, Riolo (Nocerina); Del Sorbo (Pianura); Riccardi (S.Antonio); Murano (S.Genzano); Patriciello (1) (Venafro)
Biancazzurri superano alla grande la Turris e agguantano il quinto posto solitario in classifica
Matera, blitz play off a Torre Doppietta di Albano, ispirato da Chisena, in gol dopo 17 gare TURRIS MATERA
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TURRIS (4-4-2): Romagnini 6; De Gaetano 5,5, De Carlo 6, Follera 5,5, Semplice 5,5; Russo 6, Pepe 5,5 (19' st Borriello 5,5), Visciano 6, Qualano 5 (42' st Izzo sv); Crisantemo 5 (7' st Stanzione 5,5), Famiano 5,5. A disp.: Mennella, D'Ascoli, Varchetta, Letterese. All.: La Cava 5,5 MATERA (4-4-2): Cilumbriello 6; De Santo 6,5, D'Arienzo 6,5, Martinelli 6,5, Naglieri 6,5; Montingelli 6 (23' st Branda 6), Acampora 6,5, La Fortezza 6,5, Malagnino 6 (45' st Ancora sv); Albano 7, Porzio 5,5 (1' st Chisena 7). A disp.: Mirabelli, Armento, Gisonna, Magliocco. All.: Foglia Manzilo 7 ARBITRO: Iacobone da Nichelino 6. RETI: st 12' e 24' Albano. NOTE: Terreno in pessime condizioni. Spettatori 800 circa, con rappresentanza ospite. Ammoniti: Russo, Porzio e Qualano. Angoli 3-1 per la Turris. Recupero: pt 2'; st 4'. TORRE DEL GRECO - Il Matera si aggiudica lo scontro play-off con merito: mette la freccia e supera la Turris. Un successo maturato nella ripresa, grazie all'ingresso di Chisena, che ha cambiato il volto della squadra e di un match che, nella prima frazione di gioco, aveva fornito poche emozioni. I due allenatori presentano moduli speculari. La Cava deve rinunciare allo squalificato Tortora e agli infortunati Sullo e Perna, mentre il rientrante Stanzione (reduce da due settimane di stop) parte inizialmente dalla panchi-
na. Per ragioni legate agli under, sulla mediana finiscono i giovanissimi Russo e Pepe, mentre in attacco Crisantemo fa coppia con Famiano. Foglia Manzillo, dal canto suo, in partenza preferisce tenere in panchina Chisena e Magliocco, mentre l'attacco è affidato ad Albano e Porzio. L'inizio non è pirotecnico: le due formazioni preferiscono attendere le mosse degli avversari, con una Turris che ha più possesso palla ma senza creare grossi grattacapi a Cilumbriello. Tanto che, nella prima mezz'ora, l'unica azione degna di nota capita al 13' ai padroni di casa, con Russo che conquista palla dalla trequarti, la porta sino al limite dove prova un tiro con la punta del piede che termina di poco a lato. L'unica risposta del biancoblu è di Porzio, con un tiro velleitario dai trenta metri, dopo un pregevole recupero: la sfera termina abbondantemente alta. Al 35', azione manovrata della Turris. Semplice scarica dietro per Visciano che prova il destro: la mira non è delle migliori, sfera sopra la traversa. I lucani si fanno vedere dalle parti di Romagnini al 39': una punizione scodellata in area viene corretta di testa al centro da Martinelli. Sulla traiettoria viene a trovarsi Albano che prova la rovesciata ma non trova l'impatto col pallone. In pieno recupero Crisantemo si trova una buona palla sul piede dopo una corta respinta ma il tiro è da dimenticare. La ripresa si apre con una novità nelle fila del Matera: resta negli spogliatoi Porzio, sottotono e condizionato da un'ammonizione, per fare spazio a
Chisena. Dopo sette minuti la risposta di La Cava, che richiama in panchina lo spento Crisantemo per inserire Stanzione. È la dimostrazione che i due allenatori non ci stanno ad accontentarsi del risultato di parità. Ma sono soprattutto i lucani a trarre i maggiori benefici dalle sostituzioni. Chisena diventa una spina nel fianco della retroguardia corallina: al 7' chiama Romagnini al difficile intervento su una conclusione dal limite forte e precisa. Il portiere corallino non può nulla cinque minuti dopo, quando Chisena si esibisce in uno slalom sull'out di destra, entra in area e serve all'indietro Albano, che ha il solo compito di mettere la palla nell'angolo destro della porta della Turris. Una rete che Albano va a festeggiare sotto il settore dove sono sistemati una cinquantina di supporters giunti da Matera. Sull'onda dell'entusiasmo, gli ospiti puntano a chiudere l'incontro, anche se la sostituzione di Montingelli per Branda lascerebbe pensare ad un tentativo di accontentarsi dell'10. Così non è visto che, un minuto dopo (24'), Chisena si inventa un lancio al bacio per De Santo, che si proietta in avanti sull'out di destra, fa ammattire la difesa torrese e poi serve al centro il liberissimo Albano, che a due passi dalla porta, e con Romagnini fuori causa, deve solo spingerla dentro. Stavolta l'esultanza coinvolge tutta la panchina: abbracci e partita in naftalina. Nel finale, la Turris cerca senza esito il gol per cercare di riaprire il match ma il Matera si difende con estremo ordine e brinda al successo. Aniello Sammarco
A sinistra il Matera sceso in campo ieri all’Amerigo Liguori di Torre del Greco, compo ormai ridotto molto male
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Sport Spogliatoio Prestazione eccezionale sotto gli occhi di Corino e Marra
Lunedì 2 marzo 2009
Gara della svolta: paure addio Albano in gol dopo 17 gare: «Dedicato a Toto» TORRE DEL GRECO - La migliore medicina nel calcio è la vittoria. Il Matera gioca da Matera e vince e convince. Dopo diciassette giornate Albano torna al gol e il Matera porta a casa una vittoria che vale tanto in chiave consapevolezza dei propri mezzi. Tutto sotto gli occhi dell’esonerata coppia di tecnici del Matera Corino e Marra, presenti al Liguori in tribuna. Se poi la vittoria arriva dopo una prestazione convince e in casa di una diretta concorrente nella corsa ai playoff allora è tutto più bello. Il volto sereno e soddisfatto mostrato da Antonio Foglia Manzillo negli spogliatoi è la testimonianza che dopo qualche settimana di tensione, il peggio è dietro alle spalle. Ma il primo monito dell'allenatore del Matera è proprio quello di provare a tenere a freno i facili entusiasmi della piazza. “Così come invitavo la gente a non deprimersi dopo le tre sconfitte consecutive ammette il tecnico dei bianco blu - così adesso spero che non si creda che tutto sia in discesa. È vero, adesso abbiamo due match casalinghi ma guai a pensare che i sei punti siano già in tasca. Sarebbe l'errore più grave che tutto l'ambiente possa commettere. Meglio vivere alla giornata, iniziando a pensare ad una gara alla volta. Io parto da quella di domenica prossima, quando ci farà visita il Sant'Antonio Abate, un avversario da prende con le molle”. In attesa di un'altra sfida con una formazione della provincia di Napoli, però, Foglia Manzillo si tiene ben stretti i tre punti messi in cascina dopo la sfida di Torre del Greco. Un match che il Matera ha saputo interpretare con saggezza tattica. “Ritengo che già nel primo tempo abbiamo iniziato molto bene - prosegue l'allenatore dei lucani -, poi a metà frazione abbiamo subito il ritorno della Turris, che è una buona squadra e lo sapevamo. Ma anche in questi frangenti in cui si è registrata una loro superiorità nel possesso di palla, non abbiamo comunque mai corso rischi seri. Nella ripresa poi la musica è cambiata con l'ingresso di
A destra la squadra sotto la tifoseria biancazzurra al Liguori per festeggiare una vittoria probabilmente decisiva in chiave play off per il team di Antonio Foglia Manzillo
PAGELLE MATERA CILUMBRIELLO (6) - Nel primo tempo, a parte qualche uscita, è praticamente inoperoso. Stesso discorso nella ripresa. E alla fine il suo è un voto “politico”. DE SANTO (6.5) - All'inizio quasi sembra soffrire a turno Qualano e Visciano. Col passare dei minuti con personalità riesce a prendere le misure ai suoi dirimpettai. Nella ripresa migliora come il resto della squadra, fino a proporsi in avanti e a diventare assist-man in occasione del raddoppio. NAGLIERI (6,5) - Beccato costantemente dal pubblico di casa, è un motorino inesauribile sull'out di sinistra, divenendo spesso utile supporto agli avanti nella fase di attacco. La squadra a fine gara sotto i tifosi a prendersi l’applauso, sotto il calcio d’inizio e più in basso due azioni della gara di ieri
LA FORTEZZA (6,5) - Di nome e di fatto. È un autentico baluardo a centrocampo, raramente gli avversari riescono riesce a passare dalle sue parti. D'ARIENZO (6,5) - Ex di turno. I suoi interventi sono sempre puntuali e precisi, e questo conferisce sicurezza alla difesa. MARTINELLI (6,5) - Come il compagno centrale di reparto è attento sulle chiusure e sicuro negli stacchi di testa. Si propone di frequente in avanti sulle palle inattive. MALAGNINO (6) - Una partita senza risparmiare energie, chiamato a rompere (e spesso con successo) la manovra della mediana corallina. ANCORA (DAL 45' ST) (SV) - Entra solo per partecipare alla festa finale. ACAMPORA (6,5) - Un match giocato con attenzione e con pochissime sbavature. Recupera mile palloni. ALBANO ( 7) - Tanto movimento ma poche opportunità per puntare verso rete nella prima frazione di gioco. La musica cambia nella ripresa grazie all'ingresso di Chisena, che gli consente di trovare spazi e gli fornisce la palla sulla quale deve solo imprimere la giusta forza per segnare. Il raddoppio è più facile della prima rete ma si fa sempre trovare pronto. PORZIO (5,5) - Non è incisivo come forse si aspetterebbe Foglia Manzillo, condizionato anche da un cartellino giallo. Resta negli spogliatoi per fare spazio a Chisena.
Chisena”. Un ingresso atteso dopo quella che sembrava essere una parziale bocciatura. “Il valore di Tonio (Chisena, ndr) lo conosciamo tutti, ma in questi frangenti in cui il ragazzo non è al centro per cento abbiamo preferito utilizzarlo nella seconda parte del match, quando la sua capacità di inserimento e la sua classe possono fare la differenza. È quello che è accaduto a Torre del Greco, con la partita che è rimasta in equilibro nella prima frazione di
gioco”. L'altra nota lieta della giornata è il ritorno al gol di Albano. “E in questo caso sono doppiamente felice - conclude Foglia Manzillo - anche perché Diego è tra i ragazzi che si allenano con la maggiore assiduità nel corso della settimana, senza mai lesinare sforzi. Meritava il ritorno al gol e sono contento che abbia addirittura realizzato una doppietta”.Al settimo cielo l'autore dei gol che hanno deciso il confronto del “Liguori”.
“Per un attaccante è importantissimo fare gol - afferma Albano - e non realizzarne da quattro mesi certo mi pesava. Sono felice per me e per la squadra”.A conclusione dediche speciali.“Una rete la dedico ad Augusto Toto, che in settimana aveva pronosticato il mio ritorno al gol. L'altra alla mia famiglia. E poi un pensiero particolare va alla società e ai tifosi che seguono sempre con attenzione le sorti della loro squadra del cuore”. l’ Aniello Sammarco
CHISENA (DAL 1' ST) (7) - Il suo ingresso cambia il volto del match. Prima chiama ad un difficile intervento Romagnini. Poi è sua l'invenzione e il successivo assist che consente ad Albano di trovare la rete che sblocca l'incontro. Entra anche nell'azione del raddoppio: firma infatti il lancio per De Santo che servirà poi Albano. MONTINGELLI (6) - Fa tanti metri, garantendo raccordo tra la mediana e l'attacco. Col passare dei minuti la sua lucidità va calando e a metà ripresa viene richiamato in panchina. BRANDA (DAL 23' ST) (6) - Entra e la sua squadra raddoppia. Ma oltre all'aspetto legato al portafortuna ha il merito di entrare subito in partita.
DAGLI ALTRI CAMPI ANGRI BRINDISI
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ANGRI (4-3-3): De Rosa 6.5; Formisano 6.5, De Sio 6, Cacace 6.5, Manzo 6.5; Vezzoli 6 (6' st Somma 6.5), Della Femina 6.5, Amarante 6.5; Vitale 7, Zerillo 6.5 (34' st Galdi sv), Amoroso 6 (19' st Picariello 6.5). A disp.: Cortese, Galliano, Lambiase, Fabbricatore. All.: Erra. BRINDISI (4-4-2): Russo 6; Idda 6, Taurino 7, Trinchera 7.5, Tidei 6; Cordiano 6.5, Lenti 6.5, Fiore 7 (27' st Pinamonte 6), Cangini 7 (42' st Kettlun sv); Galetti 5, Chiesa 6 (36' st Corazzini sv). A disp.: Vidoni, De Giorgi, Pasqualini, Dos Santos. All.: Silva. ARBITRO: Todaro di Palermo. NOTE: Spettatori locali 1500 circa (ingresso libero) per il divieto del Viminale per i tifosi ospiti. Espulso al 20' pt Galetti (B) per gomitata a Cacace. Ammoniti: Della Femina (A), Vitale (A), Cordiano (B), Fiore (B). Angoli 5-2 per l’Angri. Rec. 4' pt e 3' st.
BITONTO 2 GELBISONCILENTO 1 BITONTO (4-4-2): Vitucci 6 (3' st Lima 6); Romeo 6 (10' st Cantatore 6), Camasta 6, Modesto F. 6, Merafina 6; Modesto V. 6, Dentamaro 6, Caccavale 6, Logrieco 6 (16'st De Santis 6); Infantino 7, Persia 7. A disp.: Casisa, Montefusco, Di Bitetto, Di Giovinazzo. All.: Ruisi. GELBISON CILENTO (4-4-2): Visconti 6; Leccese 5.5, Gonzalez 6, Ruocco 6 (1' st Capuozzo 6), Graziano 6; Ietto 6 (37' st Di Palma sv), Pecora 6.5 (43' st De Vita sv), Granozi 6, D’Angelo 6.5; D’Elia 6, Calendo 6. A disp.: La Mura, Buccino, Ca PUTO, AMATO. ALL.: LONGO. ARBITRO: Pieralisi di Jesi. MARCATORI: 18' pt rig. e 42' pt Persia (B), 8' st Calendo (G). NOTE: Spettatori 700 circa di cui 20 del Gelbison. Ammoniti: Leccese (G), Dentamaro (B), Infantino (B). Angoli 7-4. Recupero 3' pt; 4' st..
FRANCAVILLA F. VENAFRO
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FRANCAVILLA F.NA (4-3-3): Laghezza 7; Borromeo 5.5 (27'st Chirico sv), Anglani 6, Paglialunga 6, Gallo 5.5; Di Pasquale 6.5, Perrelli 6, Nasca 6 (40'st Malagnino sv); Sisalli 6.5, Galeandro 5.5 (22'st D’Ambrosio sv), Micieli 6. A disp.: Di Punzio, Novielli, Spinelli, Schirinzi. All.: Fortunato. (Francioso squal.). VENAFRO (3-5-2): Izzo 7.5; Cianfarani 6.5, Cavola 7, Mele 7; Marzocchella 6, Monticielli 6.5, Caruso 6, Ricamato 7, Minauda 6 (31'st Verde sv); Patriciello 6, Nardolillo 6.5 (31'st Vitaglione sv). A disp.: Vitiello, De Renzis, La Manna, Marziale, Gueye. All.: Buccilli. ARBITRO: Pinzone Vecchio di Genova. NOTE: spettatori 500 circa. Ammoniti: Galeandro (F), Di Pasquale (F), Cavola (V), Vitaglione (V). Rec.: 2' pt; 3' st.
POMIGLIANO BACOLI
1 1
POMIGLIANO (4-3-3): Inserra 6; Scognamiglio 5.5, Mauro 5.5 (15' st Porcaro 6), De Rosa 6.5, Ventre 6; Gasparini 6, Ausiello 6 (27' st Iannini sv), Alleruzzo 5.5 (15' st Pesce Rojas 6); Marzullo 4, Gomes 7, Alterio 6. A disp.: Violante, Russo, Tutolo, Tarantino. All.: Bucaro. BACOLI SIBILLA FLEFREA (4-33): D’Antonio 6.5; Rainone 6, Esposito 6.5, Criscuolo 6.5, Zinno 5.5 (6' st Venditto sv; 15' st Niola 6); Giliberti 6, Dinolfo 6, Manna 5.5 (10' st Barone 5.5); Coquin 6, Pastore 6.5, Poziello 6. A disp.: Luongo, Zamparelli, Lepre, Affinito. All.: Carannante. ARBITRO: Loni di Cagliari. MARCATORI: 11' pt Coquin (B, rig.); 25' st Gomes (P, rig.). NOTE: spettatori 350 circa. Allontanti al 28' st Bucaro (P) e al 43' st Carrannante (B) . Espulsi: al 34' st Marzullo (P) ; al 48' st Coquin (B) . ).
SANT'ANTONIO ISCHIA
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SANT'ANTONIO ABATE (4-31-2): Corcione 6; Attanasio 6, Coccorullo 7, Itri 6.5, De Girolamo 6; Esposito 5.5, Chierchia 6, Somma 6; Agnello 6.5 (30' st Scalzone 4,5; 44' st Vitiello sv); Maffucci 6, De Biase 5 (16' st Cocuzza 5.5). A disp.: D’Auria, Piemonte, Lucarelli, Velardi. All.: Nastri. ISCHIA (4-3-3): Cozzolino 6.5; Nocerino 6, Mattera 6.5, Di Meglio 6, Accurso 6; Buono 5.5 (1' st Trofa 5.5), Formica 6, Ciurla 6; Bianco 5.5 (45' st Fermo sv), Mazzella 5.5, Alvino 5.5. A disp.: Aiello, Sepe, Mancusi, Formidabile, Sogliuzzo. All.: Di Leo (Impagliazzo squal.). ARBITRO: Battistino di Torino. NOTE: spettatori 600 circa. Ammoniti: Buono (I), Formica (I), Bianco (I). Angoli: 5-3 per l’Ischia. Rec.: 1' pt, 5' st.
Sport 39 L’autore del vantaggio iniziale rimedia il secondo giallo e viene espulso Lunedì 2 marzo 2009
Genzano, illusione Rega Nocerina rimedia con doppio Palumbo e Cavallaro PAGELLE GENZANO VENEZIANO (5,5) - un mezzo voto in meno per l'incertezza sulla punizione di Palumbo che sancisce il sorpasso della Nocerina. Fino a quel momento era apparso sempre preciso ed attento. Si riscatta con una parata spettacolare su Riolo. TRIFONE (5) - Deve vedersela a turno con Riolo e Cavallaio che hanno un passo in più e lo mettono in difficoltà in più di un'occasione. (dal 25'st. Carlino. Sv) AUTIERO (6) - Tiene bene botta ai più quotati avversari riuscendo in più di un'occasione a sbrogliare situazioni difficili. PAPAGNI (6) - Sempre ordinato e preciso nei suoi interventi. Soprattutto nella prima frazione i suoi spunti danno sicurezza a tutto il reparto. FISCINA (6,5) - Alla fine risulta tra i migliori del Genzano. Lotta con tenacia e determinazione. BUONOCORE (6)-Buoni spunti per l'intera gara. Sempre al servizio della squadra. SALBINI (5,5) - Una gara non brillante. Spesso i suoi appoggi sono imprecisi. Una giornata storta per lui. (DAL 33'ST. SCHIAVONE (5,5) - poco tempo per lui per incidere sul match ) PEPE ( 6) - Buon primo tempo in cui il centrocampista tiene testa agli avversari mostrando senso della posizione e personalità. (DAL 23'ST. MURANO (5,5) - entra in una fase delicata del match e non riesce a dare la svolta positiva) IMPAGLIAZZO (5,5) - Nella prima frazione avvolte è incontenibile, dai suoi piedi parte il cross per la testa di Rega che porta momentaneamente in vantaggio il Genzano. Cala nella ripresa. REGA (6,5) - Il suo eurogol vale da solo il prezzo del biglietto. Risulta il migliore dei suoi tenendo costantemente in apprensione la difesa avversaria. Peccato per l'espulsione nel finale. COMPIERCHIO (6) - Nonostante sia imbrigliato dagli avversari spesso riesce a far valere le sue doti tecniche.
NOCERINA GENZANO
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NOCERINA: Galeano 6; De Fabiis 6; Bassi 5,5 (dal 33' st Polichetti sv); De Pascale 6 (dal 21' st Cirilli 6); Serrapica 6,5; Cordua 6,5; Palumbo 7,5 ; Babatunde 6; Giordano 6; Cavallaro 6,5; Riolo 6,5 (dal 33' st Capezzuto 6). A disposizione: Terracciano; D'Esposito; Kaiser; Zappia. Allenatore: Pastore. GENZANO: Veneziano 5,5; Trifone 5 (dal 25' st Carlino); Autiero 6; Papagni 6; Fiscina 6,5; Buonocore 6; Salbini 5,5 (dal 33' st Schiavone 5,5); Pepe 6 (dal 23' st Murano 5,5); Impagliazzo 5,5; Rega 6; Compierchio 6. A disposizione: Borrelli; Riccio; Bacio Terracino; Gargano. Allenatore: Conversano (Pirone squalificato). ARBITRO: Abisso di Palermo MARCATORI: 29' Rega; 44' Palumbo; 15' st Palumbo; 45' st Cavallaro. NOTE: Spettatori 1500. Ammoniti: De Fabiis; Cordua; Salbini, Rega. Espulso: Rega al 41' st per somma di ammonizioni. Angoli: 3 a 1 per la Nocerina. Recupero: pt. 2';st. 4'. NOCERA INFERIORE: Regge solo un tempo il bunker del Genzano contro la Nocerina. Gli uomini di mister Pirone, quest'oggi squalificato e sostituito in panca dal suo vice Conversano, erano addirittura passati in vantaggio alla mezz'ora della prima frazione ma alla fine hanno dovuto cedere il passo ai più quotati avversari. Buon primo tempo disputato da Rega e soci che con una tenuta di gara accorta erano riusciti a limitare i danni e a portarsi avanti con un eurogol dello stesso numero dieci, peccato per quel gol di Palumbo arrivato proprio allo scadere dei primi quarantacinque minuti che ha poi cambiato il corso della sfida. La cronaca. Partono bene i padroni di casa che provano ad assediare subito l'area avversaria alla ricerca del vantaggio. Una serie di mischie che però
Una formazione dello Sporting Genzano
vengono sventate egregiamente dalla retroguardia biancorossa. Con il passare dei minuti il Genzano prende le contromisura e controlla bene gli avversari che non riescono a rendersi più pericolosi. Gli uomini di Pirone prendono in mano il centrocampo cosi che i padroni di casa si vedono costretti a giocare con lanci lunghi dalle retrovie per gli attaccanti Babatunde e Palumbo, lanci che il più delle volte sono preda della difesa ospite. La gara stagna a metà campo ma al 29' il colpo di scena. Impagliazzo approfitta di un'indecisione di Masi e si invola sull'out di destra cross perfetto per Rega che con uno stacco imperioso indirizza la sfera alle spalle dell'incolpevole Galeano. La Nocerina accusa il colpo, il Genzano però non approfitta di questo momento di empasse degli avversari preferendo gestire il vantaggio anziché provare ad affondare il colpo del KO. La prima frazione pare scivolare via in maniera tranquilla
per Impagliazzo e compagni che soffrono solo su qualche mischia in area a seguito di una serie di calci d'angolo battuti dalla Nocerina. Ma al 44' arriva il pari dei padroni di casa. Cavallaro batte un corner corto per Corda che gli restituisce la sfera, il capitano rossonero pennella un cross per Palumbo che di testa porta il risultato sul 1 a 1 e sancisce la fine della prima parte della gara. Botta pesante per il Genzano che al rientro dagli spogliatoi non appare più la squadra tonica che ha saputo imbrigliare la seconda della classe durante il corso della prima frazione. La Nocerina supportata dall'incitamento dei propri sostenitori si riversa nella metà campo avversaria alla ricerca del gol del vantaggio. Si accendono una serie di mischie nell'area lucana sbrogliate con affanno da Trifone e soci. Ma al 15' gli ospiti capitolano. Punizione dal limite si incarica della battuta Palumbo palla a girare sul palo di Veneziano che appare sorpreso aspettandosi la sfera sul palo
coperto dalla barriera e incassa il gol del vantaggio molosso. Il portiere ospite si riscatta qualche minuto dopo su una conclusione ravvicinata di Riolo tenendo così ancora in corsa la sua squadra. Da questo momento la gara cambia. La Nocerina arretra il proprio baricentro d'azione cercando di approfittare degli spazi che inevitabilmente il Genzano riversatosi in avanti alla ricerca del pari, è costretto a lasciare. Gli uomini di mister Pastore sfiorano la terza rete in più di un'occasione, con una serie di ripartenze non finalizzate nel migliore dei modi prima da Cavallaro e poi da Babatunde. Gli ultimi minuti sono una sofferenza per i padroni di casa arroccati in difesa sotto la pressione del Genzano. Ma a dare una mano alla Nocerina arriva al 41' l'espulsione di Rega per doppia ammonizione che lascia i suoi in dieci. Al 46' Cavallaro in contropiede infila Veneziano per la terza volta e sancisce la fine del match. sport@luedi.it
Spogliatoio Conversano: «Abbiamo i mezzi per tirarci via dai guai al più presto»
Nei: «Non esistono tabelle per la salvezza» NOCERA INFERIORE _ Amarezza in casa lucana per la sconfitta contro la Nocerina giunta con un secco 3 a 1 ma che nel primo tempo aveva fatto sognare i bianco rossi: “Non nascondo che abbiamo accarezzato il sogno di ottenere un risultato positivo ma non è andata come speravamo”. E' sincero il presidente dello Sporting Genzano, Donato Nei, il primo ad affrontare i taccuini dei giornalisti nella sala stampa dello stadio San Francesco. Quel gol di Rega, arrivato quando nessuno immaginava che i lucani potessero andare in vantaggio, ha illuso e fatto sperare i biancorossi di riuscire a strappare un risultato positivo in casa della più quotata avversaria.Del resto non è la prima volta che il Genzano riesce a segnare per primo, lo ha fatto nelle ultime tre gare. “E' vero - continua Nei - siamo passati in vantaggio a metà della prima frazione con la Nocerina che non si era ancora resa pericolosa e ammetto che un pensiero al colpaccio lo abbiamo fatto. Raccogliere punti a Nocera sarebbe stato davvero importante. Ma è andata diver-
samente. Anche perché abbiamo trovato sulla nostra strada una Nocerina che nel secondo tempo è apparsa molto più determinata e concentrata, vogliosa di far bene. Se devo esprimere un parere sui nostri avversari, mi sono piaciuti più oggi rispetto alla Nocerina che abbiamo incontrato nel girone d'andata e che pure era uscita vittoriosa da quel match. Inutile dire che il Genzano non deve fare punti a Nocera”. Il discorso va verso la situazione di classifica della formazione lucana. I punti in classifica non sono tantissimi e per evitare i play out la squadra biancorossa deve iniziare a recuperare posizioni. “Crediamo nella salvezza - rilancia Modesto Conversano, allenatore in seconda e in panchina a Nocera per la squalifica di Claudio Pirone - e siamo consapevoli di avere i mezzi giusti per poterla agguantare in tempi rapidi. Dobbiamo essere più cinici e fare più punti sul terreno amico. E' nelle gare casalinghe che dobbiamo fare il massimo. E già da domenica dobbiamo assolutamente conquistare i tre punti in palio” Il discorso poi va alla
A sinistra Conversano in panchina e in alto Nei
disamina del match: “A Nocera abbiamo disputato una buona gara, soprattutto nella prima frazione abbiamo imbrigliato bene i nostri avversari, peccato per quel gol del pari giunto alla fine del primo tempo. Comun-
que, ho poco da rimproverare ai miei ragazzi, forse sarebbe bastata un po' di attenzione in più ma l'impegno c'è stato”. C'è già chi parla di tabella di marcia per raggiungere la salvezza e confermare la categoria.
“Non è così - spiega il presidente Nei. Viviamo alla giornata e l'allenatore e i calciatori lavorano per ottenere sempre il massimo. In tutte le partite. Anche a Nocera potevamo ottenere qualcosa in più ma il calcio
è questo. Sono comunque convinto che riusciremo ad evitare i play out, la salvezza è alla nostra portata, abbiamo i mezzi per ben figurare e ottenere quei punti necessari per restare in serie D”.
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Sport Alla rete dell’ex Diallo del Fasano aveva rimediato Genny Del Prete
Lunedì 2 marzo 2009
Al Francavilla sfugge il pari Cornacchia su angolo di Esposito castiga i sinnici PAGELLE FRANCAVILLA DE BLASIO (6) - il portiere del Francavilla, nato a Fasano, nulla ha potuto sulle due incornate vincenti di Diallo e Cornacchia. Per il resto si può dire che ha svolto con attenzione il proprio compito. COCINA (6) - ha svolto con sufficienza il proprio compito. Fatica nel contenere le sgroppate di Esposito e l'intraprendenza di Ciuffreda che in più di un'occasione lo mettono in difficoltà (20' ST D'AMICO (6) - buona la sua prestazione anche se non è sufficiente per strappare almeno un pari) NICOLAO (6) - risulta poco incisivo in fase di attacco, anche se è sempre attento e preciso in difesa. Ha grandi mezzi tecnici e agonistici. Ha dovuto contenere le puntate di Gentili, che sulla propria corsia si è fatto notare anche in fase di contenimento GIOIA (6) - in coppia con Zangla è una garanzia per la difesa. Ma con la sua stazza fisica avrebbe potuto fare qualcosa in più in occasione delle reti del Fasano arrivate entrambe su calcio da fermo e con la difesa schierata. ZANGLA (6,5) - il mezzo voto in più perché si è battuto come un leone, ma non è bastato a evitare la sconfitta. Anche lui non appare esente da colpe sulle due marcature del Fasano MILELLA (6)-con qualche sgroppata sulla destra si guadagna la sufficienza, ma avrebbe potuto fare di più in fase offensiva. DI SENSO (6,5) - ordinato e dotato di una buona tecnica; cresce col passare dei minuti. Cambia speso fronte cercando di innescare le iniziative dei compagni di squadra. SCARNATO (6,5)-piedi buoni e tanto cuore. E' davvero un buon giocatore. A centrocampo svolge un lavoro essenziale. (37' st Zagaria sv) ROMANIELLO ( 6) - parte bene, poi si smarrisce. Ma è un giocatore che i numeri per fare bene DEL PRETE (6,5) - autore di un bel gol. Apre spazi per De Palo. E punta l'avversario, che si chiama però Pisano (e concede poco o nulla). E' il centravanti vecchia maniera che ha il fiuto del gol. E che tutte le squadre vorrebbero avere DE PALO (6) - guizzi a volontà, ma poca sostanza. Merita comunque la sufficienza (38' st Pioggia sv).
FASANO 2 FRANCAVILLA PZ 1 FASANO (4-4-2): Corno 6; Ciccarelli 6, Pisano 6,5, Diallo 7 (42' pt Cornacchia 7), Esposito 7; Gentili 6, Rufini 6 (28' st Salvestroni 6), Comandatore 6, Ciuffreda 6; Milozzi 6 (24' st Doria 6), Dimatera 6,5. A disp.: Ullasci, Sanna, Schiavone, D'Arcante. All.: Maiuri 6. FRANCAVILLA SUL SINNI (4-4-2): De Blasio 6; Cocina 6 (20' st D'Amico 6), Nicolao 6, Gioia 6,5, Zangla 6,5; Milella 6, Di Senso 6,5, Scarnato 6,5 (37' st Zagaria sv), Romaniello 6; Del Prete 6,5, De Palo 6 (38' st Pioggia sv). A disp.: Bruno, Marziale, Di Sanza, Lo Prete. All.: Lazic 6. ARBITRO: Formato di Benevento 6. RETI: pt 10' Diallo (FA), 27' Del Prete (FR); st 35' Cornacchia (FA). NOTE: spettatori 800 circa. Ammoniti: Diallo, Cornacchia, Comandatore, Gentili, Scarnato. Recupero: pt 3'; st 5'. FASANO. Il calcio è strano, perché la squadra che vince non sempre merita appieno la conquista dell'intera posta in palio. Ne sa qualcosa il Francavilla in Sinni che esce con le ossa rotte dalla trasferta di Fasano. La squadra di mister Lazic, pur disputando una buona prestazione, incassa una sconfitta che lascia l'amaro in bocca. Le due reti del Fasano, infatti, nascono da altrettanti calci d'angolo. In entrambe le occasioni la retroguardia del Francavilla ha fatto il possibile per evitare le reti, ma i due difensori Diallo (poi uscito per infortunio) e Cornacchia (il sostituto dello stesso Diallo) hanno colpito alla perfezione di testa rendendo vani gli sforzi del portiere De Blasio. La partita è stata spigolosa (molti ammoniti tra i padroni di casa), ma nel complesso corretta e senza eccessi di agonismo. Il Francavilla ha dovuto contenere le sfuriate iniziali del Fasano, che è partito proprio bene. Il gol di Diallo, ex di turno, è stata una sorta di legittimazione di un avvio di ga-
Il Francavilla in azione contro il Fasano
Una formazione del Francavilla e sotto una fase di gioco
ra praticamente perfetto da parte dei biancazzurri di mister Maiuri. Calcio d'angolo battuto da Esposito, il difensore francese
svetta imperioso insaccando la rete dell'uno a zero in favore della squadra di casa. Dopo il vantaggio del Fasano, si è svegliato il Francavilla
Spogliatoio Il patron dei rossoblù impone il silenzio stampa a tecnico e giocatori
Cupparo cuce la bocca all’intero team FASANO- Aria greve nello spogliatoio del Francavilla in Sinni, al termine della partita persa per due a uno contro il Fasano. Mister Lazic è livido, e non ha per niente voglia di parlare. E quando sta per concedere qualche breve battuta alla stampa arriva lo stop imposto dalla società. Un paio di dirigenti del Francavilla in Sinni con tatto e modi cortesi spiegano che “il presidente del sodalizio lucano, il sig. Franco Cupparo ha chiesto a squadra e tecnico di restare in silenzio stampa e di non rilasciare alcuna dichiarazione in merito alla gara giocata con il Fasano”. Mister Lazic si scusa con la stampa e rientra nello spogliatoio. I dirigenti del Francavilla in Sinni presenti nel corridoio che porta alla sala stampa non aggiungono altro e filano via in silenzio. A questo punto il direttore sportivo del Fasano, Leo Vinci, che era presente nel momento in cui la società del Francavilla in Sinni ha imposto il silenzio stampa, prende la parola e concede qualche battuta sull'incontro. «Comprendo l'amarez-
Ranko Lazic con Franco Cupparo
za del Francavilla in Sinni - dice il ds del Fasano, Vinci - per una partita persa a meno di un quarto d'ora dalla fine del tempo regolamentare. Il Francavilla ha disputato una buona gara, mettendoci in difficoltà. Ma noi abbbiamo creduto fino in fondo nella conquista dei tre punti in palio e alla fine siamo stati premiati». Il Fasano ha segnato su due palle inattive: bra-
vi i difensori Diallo e Cornacchia a cogliere di sorpresa la poco attenta difesa del Francavilla: «Si sa che Esposito batte molto bene non solo i calci d'angolo, ma anche le punizioni. E si fa apprezzare anche per il gran lavoro che svolge a tutto campo. Diallo e Cornacchia, pur essendo difensori, hanno segnato da veri attaccanti. Secondo me, la difesa del Franca-
villa in Sinni non poteva fare molto in entrambe le occasioni. Ad ogni modo, la squadra di Lazic ha tenuto bene il campo, dimostrando di avere giocatori di qualità in ogni reparto. Noi, però siamo stati più bravi riuscendo a portare a buon fine il compito». Anche il tecnico del Fasano, Enzo Maiuri, spende parole di elogio per il Francavilla in Sinni: «Ho visto un buon Francavilla - dice Maiuri che, dopo un momento iniziale di difficoltà, è cresciuto col passare dei minuti sul piano del gioco e dell'agonismo. Abbiamo battuto un'ottima squadra. Ma sono onesto: la nostra è stata una vittoria immeritata. Il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio». Davvero non c'è molto altro da aggiungere, per quanto riguarda i commenti del post partita. Gli ospiti avrebbero potuto tranquillamente conquistare un risultato utile, se fossero stati un pochino più attenti su quei due calci d'angolo. In attacco il Francavilla avrebbe potuto e dovuto finalizzare meglio alcune occasioni create».
in Sinni. Gli uomini di Lazic hanno alzato il baricentro di gioco, mettendo alle corde la difesa dei padroni di casa. A centrocampo Di Senso, Scarnato e Romaniello hanno iniziato a prendere il sopravvento, mettendo in movimento le punte Del Prete e De Palo. La difesa del Fasano ha faticato nel contenere le ficcanti iniziative del Francavilla in Sinni. Al 20', Di Senso innesca il veloce De Palo che impegna severamente il portiere del Fasano Corno. La pressione della squadra di Lazic è cresciuta col passare dei minuti. I biancazzurri di casa si sono dovuti acquartierare nella propria metà campo, nel tentativo di contenere le azioni degli ospiti. Al 27' il Francavilla ha pareggiato conti: De Palo ha verticalizzato per Del Prete, che, dopo essersi spostato a destra, ha lasciato partire un preciso diagonale che ha battuto Corno. A questo punto la partita ha preso un'altra piega: il Fasano si è riportato in avanti per la verità senza troppa convinzione, il Francavilla si è limitato a gestire l'ordinaria amministrazione. Si è così andati al riposo sul risultato di uno a uno. In avvio di ripresa le squadre si sono affrontate con molto tatticismo, non sbilanciandosi più di tanto. Gli uomini di Lazic hanno tenuto un maggior possesso palla, mentre il Fasano ha cercato (senza successo) le ripartenze di Dimatera. Al 62' Di Senso ha tirato un calcio di punizione, da buona posizione: la palla è terminata di poco a lato. A questo punto, eccetto qualche intervento irregolare da parte dei biancazzurri di casa, la partita si è incanalata sul classico binario della spartizione della posta. Fraseggi a centrocampo, poche puntate offensive, qualche fallo tattico e un pizzico di ostruzionismo per tenere sotto controllo la situazione. Al 71' angolo di Esposito, preciso colpo di testa di Cornacchia, che insacca il gol partita. Il Francavilla si è buttato in avanti nel tentativo disperato di acciuffare il pari, ma il Fasano non ha mollato portando in porto questa vittoria. Vito Maggi
Grottaglie, De Angelis fallisce un rigore e il Pianura ringrazia GROTTAGLIE PIANURA
0 0
GROTTAGLIE (4-3-1-2): Di Leo; Di Quinzio, Camassa, Bennardo, Ianneo; Marini, Latartara (dal ´68 Carteni), D´Amario (dal ´71 Arcadio); D´Amblè (dal ´76 Pastano); De Angelis, Piperissa. A disp: Sardella, Pirone, Solidoro, Favret. All. Orlando PIANURA (4-4-2): Pane; De Santo, Letizia, Russo, Allocca ; Ianniello (dal ´64 Temponi), Napolitano (dal ´64 Mele), De Rosa; Del Sorbo, Manzo, Manzi (dal ´78 Manzi). A disp: Bespucchies, Rea, Contino, Castiglione. All. Gargiulo ARBITRO: Corbino di Alessandria NOTE: Giornata coperta, spettatori 800. Al´58 De Angelis calcia alto un calcio di rigore. GROTTAGLIE-PIANURA finisce 0-0: un risultato che non soddisfa entrambe. I locali ci hanno provato vanamente nel primo tempo colpendo un palo con Piperissa e sbagliando nel corso della ripresa un rigore con De Angelis. Proprio nella seconda frazione si è visto tutto il valore degli ospiti che hanno più volte cercato la vittoria, ma hanno trovato in Di Leo un ostacolo insormontabile. Al ´58 sembra essere la volta buona per i locali. Atterramento di D´Amblè su angolo di Latartara: è rigore.Si incarica del tiro De Angelis: palla alta.Risultato giusto, ma che serve poco al Grottaglie col Bitonto vittorioso.
Sport
Lunedì 2 marzo 2009
Risultati e classifica A. Cristofaro-Irsinese
24ª giornata Marcatori
3-1
pt: 14’ Fiorino (I); st: 25’ Volpe (AC), 32’ Volturno (AC), 45’ Montenegro (AC)
A. Tricarico-Ricigliano
0-0
Balvano-Atella M.
C. PISTICCI
58
24 18 4
2 53 13 12 10 2
0 28 5 12 8
2
2 25 8 40 +10
2-0
MURESE
52
23 16 4
3 40 15 12 9
3
0 24 7 12 7
1
3 16 8 25 +5
1-0
A. CRISTOFARO
51
23 15 6
2 45 17 12 9
2
1 28 10 11 6
4
1 17 7 28 +4
VALDIANO L.
48
24 13 9
2 48 21 12 8
3
1 29 10 12 5
6
1 19 11 27 0
POLICORO
40
24 11 7
6 35 27 12 8
3
1 15 4 12 3
4
5 20 23 8
RICIGLIANO
36
24 10 6
8 30 24 12 7
3
2 19 10 12 3
3
6 11 14 6 -12
A. TRICARICO
34
24 10 4 10 38 33 12 7
2
3 24 13 12 3
2
7 14 20 5 -14
AVIGLIANO
34
23 11 1 11 37 33 11 7
1
3 27 17 12 4
0
8 10 16 4 -11
AZ PICERNO
29
24 9
2 13 26 44 12 7
2
3 16 14 12 2
0 10 10 30 -18 -21
IRSINESE
28
24 7
7 10 25 30 12 6
3
3 15 11 12 1
4
7 10 19 -5 -20
FERRANDINA
28
24 7
7 10 25 34 12 5
4
3 17 13 12 2
3
7
ATELLA M.
27
24 7
6 11 23 37 12 6
2
4 13 13 12 1
4
7 10 24 -14 -21
F. MATERA
26
24 8
2 14 28 44 12 7
0
5 19 18 12 1
2
9
BALVANO
15
24 4
3 17 21 50 12 4
3
5 17 21 12 0
0 12 4 29 -29 -33
VULTUR
14
24 4
2 18 17 41 12 3
2
7 11 17 12 1
0 11 6 24 -24 -34
BANZI
13
23 3
4 16 18 46 11 3
2
6
2 10 9 31 -28 -32
st: 12’ Grasso, 17’ (a) Colangelo
F. Matera-Avigliano pt. 9’ Di Cecca P.
Murese-Ferrandina
3-0
pt: 8’ Dutra, 41’ Cardillo; st: 3’ (r) Lotano
Policoro-C. Pisticci
1-2
pt: 1’ Cirigliano (CP); st: 37’ De Stratis (P), 40’ Cirigliano (CP)
Valdiano L.-Az Picerno
2-0
st: 8’ Sanseviero, 35’ Salamone
Vultur-Banzi
1-0
st: 15’ Viggiano
Prossimo turno
25ª giornata 08/03/09 ore 15.00
Atella M.-A. Cristofaro Az Picerno-Balvano Banzi-A. Tricarico C. Pisticci-Avigliano Ferrandina-Vultur Irsinese-F. Matera Policoro-Murese Ricigliano-Valdiano L.
41
9 15 12 0
-8
8 21 -9 -20
9 26 -16 -22
18 Reti: Salamone (V.Lauria) 14 Reti: Grieco (1) (C.Pisticci) 13 Reti: Bozzi (1) (A.Tricarico); Mels (2) (C.Pisticci) 11 Reti: Montenegro (A.Cristofaro); Petilli (1) (Avigliano), Di Senso (Murese); 10 Reti: Messeri (1) (Ferrandina); Fiorino (1) (Irsinese); Zizzamia (3) (Policoro) 8 Reti: Gagliardi (C.Pisticci); Di Cecca P. (F.Matera); Russo (Policoro) 7 Reti: Leone A., Volturno (A.Cristofaro); Libutti (Atella); Dutra (Murese); Sanseviero (V.Lauria) 6 Reti: Villano (A.Cristofaro); Scarfone (3) (A.Tricarico); Di Falco (V.Lauria) 5 Reti: Carriero (Atella); Porfido (A.Tricarico); Santopietro (1) (Avigliano); Severino (Balvano); Mancini (1) (Banzi); Fiorentino (F.Matera); Antohi (Murese); Nigro (Policoro) 4 Reti: Larotonda G. (2) (Atella); Damiano, Di Pietro (Avigliano); Bochicchio, Caivano (AZ Picerno); Bavaro F. (Banzi); Gogoni, Grieco (2) (Ferrandina); Farinola D. (1) (F.Matera); Pecoriello G. (1) (Irsinese); Castoro (Policoro); Di Brizzi, Zuccarelli (V.Lauria) 3 Reti: Sparapano (A.Tricarico); Tornillo (Avigliano); Ciardiello (2), Mastroberti (1) (AZ Picerno); Cilibrizzi (Balvano); Cirigliano (C.Pisticci); Petraglia (Irsinese); Cardillo, Lotano (2) (Murese); Giordano, Sgambati (Ricigliano); Rapolla (1) (Vultur)
I biancazzurri di casa, in dieci dal 59’, pareggiano con De Stratis. Ma dopo 3’ vanno ko
Cirigliano bum bum, il Pisticci vola L’attacante gialloblù decide il derby jonico. Policoro generoso POLICORO PISTICCI
1 2
POLICORO: Maida, Cicchelli, Miraglia (66' Ripa), Achillea (61' Annunziata), Nuzzi, Malucchi, De Stratis, Fumarola, Russo, Castoro, Zizzamia (78' Falcone). A disp: Marta, Digno, Pierro, Ciaglia. All: Labriola. PISTICCI: Coretti, De Nittis, Casale, Guarino, Di Maria, De Biasi, Lavecchia, Buonomo, Cirligliano (89' Cozzolino), Grieco, Farinola (73' Capobianco). A disp: Esposito, Giuliani, Reggina, Lorenzetti. All: Valente. ARBITRO: Martelli di Lanciano (Grilli - Mugnolo). RETI: 1' e 85' Cirigliano (Pis), 82' De Stratis (Pol) NOTE: Ammoniti: Cicchelli, Nuzzi e Destratis (Pol); De Biasi e Cirigliano (Pis). Espulso, al 59', il portiere del Policoro, Maida, per fallo da ultimo uomo. POLICORO - L'impresa non riesce e il Policoro 2000 deve piegarsi alla superiorità della capolista Pisticci, che si aggiudica il derby jonico. 1 a 2 il risultato finale della gara che premia i gialloblè, capaci di imporre il proprio gioco fin dai primi secondi della partita. Il match di ieri, che ha visto allo stadio un migliaio di persone, è stato anche momento di aggregazione: prima del fischio di inizio scambio di fasce tra i due sindaci, Michele Leone e Nicola Lopatriello che, insieme al presidente della Figc Basilicata, Pietro Rinaldi, hanno seguito con attenzione la gara. Il Pisticci vuole portare a casa i tre punti e lo dimostra immediatamente: a 40 secondi dall'inizio del primo tempo, una palombella da fuori area di Cirigliano beffa tutti e regala il vantaggio agli
Il Pisticci (gialloble.com)
Cirigliano (gialloble.com)
ospiti. Policoresi attoniti in campo e sugli spalti, mentre i gialloblè fanno il bello e cattivo tempo, schiacciando la difesa biancoceleste. Al 15' Pisticci pericoloso con Grieco che, in solitaria, salta i difensori policoresi con un pallonetto poco preciso, di poco sopra la traversa. Bisogna attendere il 22' per la prima azione degna di nota da parte dei padroni di casa: lancio di Castoro per Russo, il cui tiro è spazzato via dalla difesa ospite. Al 26' sono ancora i gialloblè a tentare l'af-
fondo: tiro di Farinola per Grieco e poi Cirigliano, palla vicinissima alla porta ma un attento Miraglia manda fuori. Il primo tempo si conclude con il Pisticci sempre avanti; ultimo brivido al 37' con Maida che neutralizza un tiro di punizione di Buonomo. Il secondo tempo si apre con i padroni di casa più reattivi, mentre il Pisticci è attento a difendere il risultato senza però rinunciare all'attacco. Al 59' Policoro in dieci: Grieco, lanciato a rete, è tutto solo davanti la
porta biancoceleste, Maida si butta e lo ferma fuori area, rimediando così il cartellino rosso. L'espulsione sembra però dare nuova linfa ai padroni di casa: al 69' tiro di Zizziamia per De Stratis, la sua girata sembra mandare la palla in rete ma il piede di Casale blocca tutto. Fronte capovolto e, al 75' è Annunziata a salvare la porta policorese, con una bella parata su Lavecchia. Il gol è nell'aria e arriva all'82' per il momentaneo pareggio del Policoro: il tiro d'angolo di Falcone è raccolto da De Stratis che di testa mette in rete prima del rinvio di Coretti. Sembra parata ma in realtà il guardalinee ha visto tutto e segnala il pareggio. La gioia dura poco e tre minuti dopo Cirigliano riporta il Pisticci in vantaggio, mettendo in rete la palla lanciata da Grieco. Eleonora Cesareo
Labriola: «Distrazione fatale» “Una piccola disattenzione e abbiamo preso il gol del doppio vantaggio”. Così mister Rocco Labriola, allenatore del Policoro, commenta la seconda rete del Pisticci, arrivata a pochi minuti dalla fine. “Abbiamo regalato il primo tempo ai nostri avversari - ha aggiunto l'allenatore biancoceleste - siamo entrati in campo un po' timorosi davanti alla capolista e questo atteggiamento ci ha puniti. A 40 secondi dall'inizio della gara il Pisticci ha avuto la sua palla gol, da lì abbiamo accusato il colpo, subendo il gioco degli avversari. Diversa la musica nel secondo tempo: siamo entrati in campo con maggiore convinzione, siamo rimasti in dieci, da lì una reazione veemente della squadra che non ha voluto cedere e ha saputo creare azioni di gioco per arrivare al pareggio. Alla fine una piccola disattenzione ha portato la rete e il successo al Pisticci, squadra importante. Bravi loro ma anche noi per come abbiamo gestito il secondo tempo”. Ora la squadra si prepara alla delicata sfida di domenica prossima, in casa contro la Murese, seconda in classifica. e.c.
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Sport I biancorossi ritrovano il successo e proseguono la rincorsa al Pisticci
Lunedì 2 marzo 2009
Murese, un tris per crederci Dutra, Cardillo e Lotano spazzano via il Ferrandina MURESE FERRANDINA
3 0
F.C. MURESE 2000 AURORA: Scaldaferri; Gerbasio; Ferracane (al 51' Innocenti); Cella; Lotano; Zaccardo (al 79' Glorioso); Antohi Iacullo G. (al 67' Nardiello); Dutra; Di Senso; Cardillo; all. Lardo; A disp. Cocina; D'Arca; Carlucci; e Guerra. FERRANDINA: De Vincenzo; Granato; Filipperi; Matrice (al 74' Ebro); Lanciano; Pigliataro; Ciardo; Raisse (al 63' Cardasco); Messeri; Grieco; Gogoni; all. Stigliano; a disp.; Radesca; e Cardoso. ARBITRO: Blasi Vincenzo di Potenza; Collaboratori: Galli Nicola Davide di Bernalda e Alagia Manuel di Bernalda. RETI: all'8' Dutra; al 41' Cardillo; e 48' Lotano su rigore. NOTE: Ammoniti: al 6' Ferracane per gioco falloso; all'11 Zaccardo per gioco falloso; al 28' Granato per provocazioni al pubblico; al 37' Iacullo G. per gioco falloso; al 48' De Vincenzo per gioco falloso; al 75' Nardiello per gioco falloso; al 78' Cella per gioco falloso; all'80' Gogoni per proteste; all'84' Cardoso per gioco falloso. Recuperi: 2' e 3'. Spettatori: circa 300. LA MURESE del presidente Remollino, con una gara
Remollino: «Bravi a sbloccare subito la gara» A fine gara nello spogliatoio della Murese c'è grande entusiasmo per la conquista di una vittoria convincente sia dal punto di vista del gioco che del risultato. A rompere il ghiaccio è l'analisi critica del presidente della Murese Remollino Antonio. “È stata una partita molto bella, abbiamo affrontato una buona squadra. Sapevamo che il Ferrandina veniva da un periodo positivissimo, ma abbiamo avuto un buon approccio alla gara e siamo stati bravi a trovare subito la rete. Il risultato rispecchia ampiamente l'andamento della gara e forse poteva essere anche più ampio. Dedichiamo questa vittoria alla nuova arrivata, Nunzia Lotano, figlia del nostro capitano Leonardo Lotano che ha bagnato al meglio l'evento segnando su rigore la rete del tre a zero. Ringrazio i ragazzi per le soddisfazioni che ci stanno
regalando, sotto la guida di un allenatore molto competente e capace. Con questa gara abbiamo inaugurato un mese di fuoco che ci vedrà giocare ogni tre giorni durante il quale affronteremo, nella fase nazionale di Coppa Italia, il Castrano e il Forza e Coraggio”. Di umore un po' diverso è l'allenatore ospite, Stigliano: “L'entità del risultato ci penalizza un pò. La Murese è un buon gruppo ben organizzato ed è stata molto brava a concretizzare le nostre disattenzioni difensive. Non abbiamo avuto una buona partenza, e questo ha inciso sull'andamento della gara. Dopo il tre a zero abbiamo badato a non prendere ulteriori ammonizioni, e domenica ci attende una sfida delicata con la Vultur e speriamo di avviarci ad una salvezza senza passare per la zona play out”. c.p.
Ammonizione a Zaccardo
perfetta ha liquidato in scioltezza la pratica Ferrandina e mantiene inalterate le distanze dalla vetta. È stata una gara ricca di emozioni con una Murese molto concreta e molto accorta nella prima frazione di gioco portandosi al riposo con due reti di vantaggio. Mentre gli ospiti hanno preso atto che i punti salvezza non li può fare con squadre del rango della Murese, ma già deve pensare alla gara di domenica con la Vultur che da ieri pomeriggio ha abbandonato l'ultimo posto. Nel secondo tempo la Murese ha chiuso
subito l'incontro e ha gestito bene l'incontro e con delle ripartenze brucianti ha sfiorato in più di qualche circostanza la rete del poker. Dopo una brevissima fase di studio alla prima occasione, all'8', la Murese passa in vantaggio con il rigenerato cecchino d'aria di rigore Dutra Esteban Gabriel. Iacullo G. serve in verticale Dutra che supera il portiere in uscita e di piatto con precisione manda la palla nel sacco. Al 12' punizione di Zaccardo e in prossimità del palo più lontano Antohi di testa mette al lato.
Al 27' bell'azione corale dei padroni di casa, con Di Senso che parte da sinistra e accentrandosi supera un avversario e serve Antohi, ma un difensore chiude in angolo provvidenzialmente. Al 35' Cardillo quasi dal fondo mette al centro un insidioso cross e Antohi per un niente non trova l'impatto vincente da sottomisura. Al 41' la Murese raddoppia. Errore difensivo del Ferrandina, la palla giunge a Cardillo che si invola verso l'area avversaria e batte il portiere con un tiro che si insacca sotto la traversa.
Al 45' punizione di Grieco e sul secondo palo Messeri ben posizionate di testa manda fuori. Nemmeno il tempo di riprendere il gioco che la Murese trova anche il tris. Al 48' Zaccardo serve Dutra nel corridoio che salta il portiere e quest'ultimo lo aggancia ed è rigore. Dal dischetto va capitan Lotano che realizza con maestria. La Murese sulle ali dell'entusiasmo in contropiede si rende sempre più pericolosa. Al 50' Di Senso mette al centro un bel pallone e Cardillo di contro balzo non inquadra la porta. Al 57' cor-
ner di Grieco e Messeri svetta più alto di tutti e di testa manda la palla sopra la traversa alto. Al 68' dopo un triangolo tra Di Senso e Antohi, Lanciano è tempestivo e allontana la sfera dalla propria porta. All'80' Lotano in mischia di testa mette in angolo un minaccioso corner di Grieco. All'85' passaggio corto intercettato da Messeri, che addomestica bene il pallone e calcia colpo sicuro da dentro l'area e Scaldaferri si supera respingendo il pallone con i piedi. Carmine Pepe
Azzurra frenata dal Ricigliano I rossoblù di Di Mase reggono un tempo. Decidono Sanseviero e Salamone
Tricarico, pareggio che affossa i sogni TRICARICO RICIGLIANO
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ASD AZZURRA TRICARICO: Abrescia N., Cannito, Scarfone, Grassani D., Grassani F., Digirolamo, Palasciano (33' st Antini), Proggi (23'st Maino), Sparapano, Basile, Bozzi; Tedesco, Lorusso, Farella; All. Abrescia S. RICIGLIANO: Marcellino, Gaudioso, Giordano, Piegari, Limatola, Pignata, Bochicchio, Cirillo, Severino (14'st Mutarelli), Minguzzi (44'st Clemente), Marrone; Saracco, Iannuzzi, Pietrafesa, Dente E:; All. Dente G. ARBITRO: Perrotta (Cantiani - Guida) NOTE: Recupero: 1'pt, 2' st; Ammoniti: Grassani F., Bozzi (AT); Cirillo, Verrone (R) 0 - 0 CERCATO e ottenuto dal Ricigliano che arriva a Tricarico per non perdere e ci riesce senza grandi patemi d'animo; l'Azzurra, priva delle geometrie di Porfido, crea quasi nulla. Al nono Sparapano illude: scende sulla fascia e mette al centro, Bozzi non arriva di un niente e la deviazione acrobatica di Basile termina di poco a lato. Ed è proprio Basile l'uomo più pericoloso dei tricaricesi: corre, si propone, salta l'uomo. Al 28' in rovesciata lancia Bozzi il cui è parato da Marcellino. Al 30' si fa vedere il Ricigliano: dopo uno dei tanti batti e ribatti a centrocampo la palla arriva a Bochicchio che calcia di prima intenzione ma abbondantemente a lato. Un minuto dopo l'azione più bella e
pericolosa dell'Azzurra: Grassani D. parte in percussione centrale e passa a Bozzi il quale controlla e scarica per Sparapano che calcia leggermente alto. Anche l'inizio del secondo tempo serve ad illudere i tricaricesi. Gaudioso liscia un facile rinvio, Bozzi controlla dal limite, salta un uomo ma tira alto. All'undicesimo Grassani D. lancia Sparapano che, in piena area, non riesce a deviare efficacemente di testa. Al 26'st Grassani F., in proiezione offensiva sulla fascia destra, vince un paio di contrasti tocca per Bozzi che vede deviarsi il tiro in angolo. Al 34'st Scarfone batte una punizione dai 30 metri ma la palla termina alta. Al 40'st il Ricigliano va vicinissimo al colpo del ko: Mutarelli, su lancio lungo della difesa, elude l'uscita di Abrescia tira a porta vuota ma Cannito respinge sui piedi di Minguzzi che, da meno di due metri e in equilibrio precario in dirizza verso la porta avversaria dove trova Grassani F. pronto a salvare il risultato. L'Azzurra non riesce a vincere più in casa e abbandona definitivamente le speranze play - off; da adesso in poi si può soltanto recriminare per le tante occasioni mancate e aspettare le partite con le primissime della classe per “mettersi alla prova”. I riciglianesi, attenti, ordinati e tranquilli in difesa ottengono ciò che vogliono e, visti i risultati, probabilmente fanno bene. Per loro, e solo per loro, le speranze play - off permangono. Paolo Paradiso
Il Valdiano continua a correre Batte il Picerno a Sala Consilina e si conferma quarto VALDIANO PICERNO
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RUGGIERO VALDIANO: Serra, Colombo, Discepolo; Di Falco, Torre, Salvitelli (9' st Pascuzzo); Di Brizzi (43' st Polito), Sanseviero, Salamone; Cava (41' pt Chiacchio), Zuccarelli. A disp.: Loguercio, D'Alto, Romano, Calandriello. All.: F. Masullo AZ PICERNO: Notargiacomo, Bonansegna, Bochicchio; Olita, Naturale, Santarsiero; Sodo, Farenga, Paterna; Mastroberti, Quagliata N. A disp.: Quagliata E., Salvia, Albano, Spera, Russo, Pace. All.: N. Di Mase ARBITRO: D'Alessandro di Bernalda (Sofia - Lasala) RETI: 8' st Sanseviero (RV), 35' st Salamone (RV) NOTE: Ammoniti Sodo (AZP) per comportamento non regolamentare, Farenga (AZP) per gioco pericoloso. Espulsi: nessuno. Terreno di gioco in perfette condizioni, cielo parzialmente nuvoloso, clima fresco. Spettatori: circa 120. Angoli: 3-1. Recuperi: pt 1'; st 2'. SALA CONSILINA - All'inglese. Il Ruggiero Valdiano ottiene la tredicesima vittoria di campionato, sconfiggendo per 2-0 l'Az Picerno, battuto in trasferta per la decima volta su dodici. La partita, disputata sul sintetico di Sala Consilina - grazie ad una deroga concessa ai rosa-nero dal Comitato regionale - risulta più equilibrata nella prima mezz'ora, nel corso della quale i padroni di casa patiscono l'intraprendenza dell'undici di Nicola Di Mase, attento a sviluppare il gioco in maniera ordinata. Alla distanza, il Ruggiero Valdiano esibisce un solido temperamento, sfruttando le indecisioni della terza linea ospite per firmare le reti della vittoria. La cronaca: l'Az Picerno si rende pericoloso dopo otto minuti dal via, con
Masullo
Di Mase
una conclusione fuori misura di Sodo. Al 10' Farenga impegna Serra, che devia in tuffo il pallone. Cinque minuti più tardi, Mastroberti calcia sopra la traversa. La prima occasione da gol per l'undici di Masullo giunge al 25': una complessa giocata permette a Salamone di battere a rete, ma la difesa argina l'azione del capocannoniere valdianese. Una punizione di Zuccarelli (29') obbliga Notargiacomo ad un'efficace respinta. Il primo tempo non offre altri elementi d'interesse. Ripresa: al 4', su corner di Zuccarelli, Di Falco spedisce di testa a lato. Due minuti dopo, Chiacchio non trova la marcatura dalla grande distanza. All'8' il Ruggiero Valdiano sblocca il punteggio: Sanseviero, approfittando di un lungo rilancio della dife-
sa, con un tiro morbido - deviato peraltro da un difensore - torna al gol dopo due mesi e mezzo. Un quarto d'ora dopo, un'azione di Chiacchio favorisce Sanseviero, la cui esecuzione è respinta dal portiere rosso-blu. Salamone (27') centra la traversa con un tiro dal limite. Otto minuti dopo, il calciatore cilentano sfrutta una corta respinta di Notargiacomo - successiva ad un tiro da distanza ravvicinata di Di Brizzi - per segnare da due passi il punto del raddoppio. Al 41' il direttore di gara annulla un gol di Mastroberti, realizzato in palese fuorigioco. L'ultima palla-gol della partita (44') transita per l'asse Colombo-Salamone: la sua conclusione di testa termina fuori. Carmine Marino sport@luedi.it
Sport 43 Volpe replica a Fiorino, poi ci pensano Volturno e Montenegro Lunedì 2 marzo 2009
Oppido, rimonta autorevole Irsinese raggiunta e castigata con una super ripresa Novità di mercato: preso Rino Ciardiello
Forza Matera, Di Cecca affonda l’Avigliano FORZAMATERA AVIGLIANO
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FORZA MATERA: Di Mola, Lamacchia, Acito, Scalbi, Palladino, Cocchiararo (29’ st Gagliardi), Cancelliere (40’ st Cambio), Biondino, Di Cecca, Andriotti (24’ st Ciardiello), Mancini. A disposizione: Spano, Nicoletti, Albano, Farinola. Allenatore Liuzzi. AVIGLIANO: Vaccaro, Magliarella, Muzzillo, Camelia (24’st Grieco), Carlucci, Coviello (1’ st Potenza), Verrastro (6’ st Tornillo), Santopietro, Di Pietro, Petilli, Damiano. A disposizione: Chianese, Lorusso, Sileo, Darwish. Allenatore Filadelfia. ARBITRO: Russo di Bernalda (De Luca e Petruzzelli). RETE: 9’ pt Di Cecca P. NOTE: Ammoniti: Muzzillo e Magliarella dell’Avigliano. Angoli: Forza Matera 3, Avigliano 5. Fuorigioco: Forza Matera 5, Avigliano 6. Recuperi: 1’ pt e 4’+1’ st. MATERA - Servivano i tre punti e i tre punti sono arrivati. Un passo ulteriore verso la salvezza. Questo è il significato della vittoria sull’Avigliano per il Forza Matera. Gli uomini di Liuzzi hanno capitalizzato al massimo la rete di Piervito Di Cecca in apertura di partita, legittimando il successo con un buon primo tempo e rischiando poco (anche concedendo qualche metro all’ottimo Avigliano) nelle seconda parte di gara. Poi i risultati dagli altri campi avvalorano questo successo che porta ad una lunghezza di distacco dall’Atella e a due dalla coppia Ferrandina-Irsinese. Irsinese che è proprio il prossimo
avversario della squadra del presidente Manuello. Già nel leggere i nomi in distinta si scopre la prima novità della giornata: il Forza Matera ha nelle sue fila Rino Ciardiello, esperto giocatore di categoria, che aveva iniziato la stagione a Picerno. Per poco più di venti minuti di gara e si intravede già come potrà essere utile alla causa dei materani. La gara. Alla prima azione pericolosa il Forza Matera sblocca il risultato. Dopo nove minuti la mediana dei patroni di casa serve Piervito Di Cecca, il bomber materano buca al centro la difesa aviglianese e prova il pallonetto a superare Vaccaro. Il capitano dei granata tocca solo la sfera che s’insacca a fil di palo: 1-0 e gioia per Biondino e compagni. Al 14’ azione fotocopia: questa volta Di Cecca prova il tiro di esterno indirizzato al sette alla sua destra, ma Vaccado devia sopra la traversa concedendo l’angolo. Il Forza Matera ha il controllo della gara, ma al 27’ Di Mola è chiamato ad un doppio intervento, prima su Damiano e poi su Camelia, per evitare il pareggio. Dopo il riposo l’Avigliano sembra più concreto, ma al 9’ è Di Cecca che potrebbe raddoppiare, se non fosse anticipato al momento della conclusione. L’innesto di Ciardiello crea una grande opportunità di raddoppiare per il Forza Matera, ma sul suo cross Mancini non riesce ad arrivare di testa. Al 32’ ci pensa Di Mola a salvare il risultato volando per deviare in angolo una bella conclusione di Damiano. Poi il forcing dell’Avigliano che non produce nulla fino al triplice fischio dell’ottimo Russo di Bernalda. Antonio Mutasci a.mutasci@luedi.it
OPPIDO IRISINESE
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A. CRISTOFARO: Di Corato, Giganti, Manniello, Leone A., Provenzale, Volturno, Leone G., Vaccaro (7'st Villano), Montenegro, Astudillo, Volpe (43'st Gioiello); All. Manniello D. IRSINESE: Fiore, Piccininno (26'st Granieri), Di Nardo, Girone (40'st Cannito), Pecoriello, Cristallo, Chiarappa (32'st Popolizio), Lorusso, Petraglia, Fiorino, Cardano; All. Patella. ARBITRO: Petrosino di Bernalda (Diotisalvi-Labanca) RETI: 14'pt Fiorino, 25'st Volpe, 32'st Volturno, 45'st Montenegro. NOTE: 250 spettatori circa; ammoniti 23'pt Fiorino, 27'pt Vaccaro, 3'st Di Nardo, 42'st Volpe. Rec 2'pt, 5'st. OPPIDO LUCANO - L'Angelo Cristofaro Oppido trema per ol-
tre un’ora di gioco ma negli ultimi venti minuti esce alla grande portando a casa tre punti importanti. L'Irsinese esce sconfitta dal Comunale di Oppido con qualche ripianto per aver resistito sino al 25' della ripresa quando Volpe ha riportato il punteggio in parità. La gara: l'A. Cristofaro sbaglia l'approccio al match e, infatti, al quarto d'ora è l'Irsinese a passare in vantaggio grazie ad una bella punizione dal limite di Fiorino. I padroni di casa si svegliano e cominciano a macinare gioco e palle gol. Al 18' Leone A. crossa in mezzo una palla per Montenegro che ti testa non centra la porta. Cinque minuti dopo è Volturno che lancia verso Montenegro che fa da sponda per l'accorrente Vaccaro ma la sua conclusione si spegne sul fondo. Due minuti e ancora Montenegro di testa, ma la palla sorvola la traversa. L'Oppido è più
Manniello: «Approccio inadeguato» A fine gara Mister Manniello soddisfatto del gioco ma soprattutto del risultato: “Loro ci hanno fatto gol dopo 15' minuti su un fallo inesistente e sono stati bravi a difendersi. Sono quelle partite - continua Mister Manniello - che sotto di un gol se non riesci subito a riprendere la partita poi diventa difficile. Subentra il nervosismo e da qui i cartellini. L'approccio alla gara non è stato dei migliori e il gol ci ha innervosito molto. Poi siamo rientrati in campo con la giusta determinazione e abbiamo ribaltato il risultato. I ragazzi pensano solo a giocare
senza vedere la classifica. Sappiamo di dover pensare solo a noi stessi e pensiamo troppo alla caduta del Pisticci ma dobbiamo pensare come prima cosa a non farci male da soli”. “Noi - conclude Manniello continuiamo ad andare avanti per la nostra strada e non pensare ai sette punti di vantaggio del Pisticci.” Mister Patella, invece, preferisce non parlare e si concentra per le prossime delicate sfide per uscire da una situazione che si sta facendo pericolosa. r.d.r.
vivo che mai e la punizione di Volturno al 29' mette i brividi a Fiore che devia la palla in angolo. Tre minuti dopo è Leone G. che salta due uomini e si presenta in area ma la sua conclusione si spegne sull'esterno della rete. Passano cinque minuti e ancora Leone G. si libera del marcatore e fa partire un bolide che finisce di poco sopra la traversa. Al 40' è ancora Vaccaro a provarci ma Fiore dice no. Il primo tempo si conclude con gli ospiti sorprendentemente in vantaggio. La ripresa inizia nel segno dei bianco verdi che già al 6' mettono paura a Fiore con Leone G. che ci prova dalla distanza. Un minuto dopo mister Manniello si gioca la carta Villano. L'A. Cristofaro ci prova a più riprese e al 25', Astudillo si libera della marcatura e mette in mezzo un palla invitante dove Volpe è pronto e insacca Fiore. Subito il gol, l'Irsinese si smarrisce e lascia dilagare i padroni di casa che sette minuti dopo passano in vantaggio con l'inossidabile Volturno; cross di Astudillo e zuccata vincente di Voltuno. L'Oppido, assoluta padrona del campo, fa tris al 45' con Montenegro che approfitta di un bell'assist del neo entrato Gioiello. Nei cinque minuti di recupero Di Corato (spettatore in campo) si addormenta su un innocuo retropassaggio ma riesce a metterci una pezza evitando la rete in extremis. Nell'ultima azione della gara, Montenegro fa in tempo a scheggiare il palo in girata, cogliendo al volo l'ottimo cross di Manniello. L'Angelo Cristofaro Oppido continua la rincorsa impossibile al Pisticci mentre l'Irsinese è sempre più immischiata nella lotta alla salvezza. Rocco De Rosa
I bianconeri di Finamore non sono più ultimi Atella ko con Grasso e un’autorete di Colangelo
Con Viggiano-gol Il Balvano si rialza la Vultur scavalca il Banzi La Turturiello band interrompe la sua serie nera VULTUR BANZI
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VULTUR: Sicuro, Chimenti, Lettieri, Di Donato (33’pt Larotonda), Di Perna, Rapolla, Barbaro (40’st Salnitro), Madonna, Viggiano (25’st Lovasto), Starna, Di Tolve. A disp.: Lapenna, D’Urso, Marmora. All. Finamore (squalificato), in panchina Di Lucchio C. BANZI: Policano, Pisani (30’st Madera), Mastrodomenico, Caporosso, Spineto, Iovine, Lanzo, Amitrano, Bavaro (11’st Assante), Forino, Foti (16’st Di Matteo). All.Juary (squalificato). ARBITRO: Romano di Sapri (MarianoPetrone). RETE: nel s.t. al 15’ Viggiano (V) NOTE: terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Madonna, Lettieri, Di Tolve per la Vultur; Amitrano e Lanzo per il Banzi. Angoli: 6 a 3 per il Banzi. Recupero: p.t. +1’; s.t. +4’. RIONERO – Al comunale Corona la Vultur torna al successo a spese di una diretta rivale per la salvezza. I bianconeri di casa hanno infatti superato per 1 a 0 il Banzi di mister Juary, che ha seguito la gara dagli spalti, così come mister Finamore, entrambi squalificati, lasciando per il momento agli ospiti il testimone del fanalino di coda. Per i rioneresi una vittoria che fa tanto morale per il prosieguo del campionato. Quella tra Vultur e Banzi non è stata, come suol dirsi, una bella partita, non giocata al meglio da entrambe le formazioni scese in campo conscie dell’importante posta in palio. E gli ospiti l’hanno messa subito sulla provocazione con furbetti contatti alle spalle del direttore di gara proprio per suscitare la reazione dell’avversario per una eventuale espul-
sione. I vulturini hanno subìto sia pure a denti stretti senza cedere a qualsiasi razione e pensando più a giocare che a pestare i piedi agli avversari. Alla fine hanno avuto ragione gli uomini di mister Finamore che hanno conquistato una preziosa quanto meritata vittoria ai fini della salvezza. La rete del successo è stata messa a segno al 15’ del secondo tempo da capitan Viggiano che ha indirizzato la palla nel sette del secondo palo con un preciso colpo di testa su corner battuto da Rapolla. Il gol è stato una vera e propria liberazione per i padroni di casa che da quel momento hanno giocato meglio rispetto a prima, sia nel cercare più conclusioni che nel contenere la reazione bantina alla rete dei locali. Nella prima frazione di gioco si è assistito ad una partita piuttosto noiosa dove entrambe le squadre hanno pensato a controllarsi a vicenda senza mai impegnare pericolosamente i due portieri. Infatti nel primo tempo l’unica vera occasione da rete l’ha procurata al 26’ Viggiano che in rovesciata ha sfiorato il palo alla destra di Policano. Nella ripresa al 1’ immediata incursione sulla destra del giovane Barbaro, tra i migliori insieme agli altri due giovani Di Tolve e Lettieri, sul cui cross Starna in rovescia ha messo di poco fuori. Dopo tre angoli consecutivi degli ospiti è arrivato il gol-vittoria di Viggiano, che ha dato forza e convinzione ai giocatori locali di potercela fare, così come è stato. Al 17’ i bantini hanno colpito la traversa con un calcio piazzato di Iovine e dieci minuti dopo un tiro di Lanzo è deviato sullo spigolo sinistro della propria porta dal portiere rionerese Sicuro e quindi oltre il fondo. Michele Rizzo
BALVANO ATELLA
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U.S. BALVANO: Moretto, Cilibrizzi, Pentangelo, Turturiello P, De Leonardis, Notaro, Palladino, Falcone, Grasso, Moscato (1'st Federico), Bovino M. (42'st Bovino C.). A disp: Villani, Picerno, Turturiello C, Zarrillo. All: Turturiello P. ATELLA M. VULTURE: Mariano, Colangelo, Caselle (27'st Leccese), Larotonda V, Manfreda , Gamma, Angelillo (30'st Schirò), Strozza, Larotonda G, Carriero, Guglielmi (15'st Lanotte). A disp: Mascolo, Catenacci, Montano, Telesca. All: Mecca Salvatore. ARBITRO: Castello di Potenza (Paolillo -Salvia) RETI: 12'st Grasso (B), 17'st Colangelo (A). NOTE: Ammoniti: Bovino M (B), Grasso (B), Larotonda G (A), Espulsi: Federico (B), Manfreda (A), Gamma (A), Picerno (B), Montano (A), Recupero 1+3, Pubblico 130 circa. IL BALVANO con un facile 2 a 0 torna a far sorridere i tifosi. I padroni di casa partono in quarta e per i primi venti minuti del match prevalgono nettamente sulla squadra avversaria. L'Atella M. oggi molto impreciso e distratto concede
Turturiello
molto spazio al Balvano e riesce ad impensierirlo soltanto sui calci piazzati. Quindi il primo tempo si conclude con uno inaspettato 0 a 0, mister Turturiello insoddisfatto del risultato, vista la netta superiorità della sua squadra, cerca di spronare i suoi durante l'intervallo. Il secondo tempo vede ancora una volta un Balvano dominatore seguendo le orme del primo tempo. Al 7' st il tandem d'attacco Balvanese continua a dare spettacolo ed impensierisce per l'ennesima volta Mariano. Al 11'st il neo entrato Federico insieme a Manfreda viene espulso per comportamento antisportivo, quindi le due squadre giocano in dieci. Un minuto dopo, sul susseguirsi dell'azione gli sforzi del Balvano vengono premiati. Bovino M. dopo un'ottimo controllo di palla innesca con un passaggio filtrante Grasso, che con freddezza e precisio-
ne insacca Mariano e sigla l'1 a 0. Il Balvano prende ancor più consapevolezza dei propri mezzi e continua l'assalto verso la porta avversaria. Al 17'st uno straripante De Leonardis ruba una palla a centrocampo, dopo una serie di dribbling, effettua un traversone che per sua fortuna viene deviato in rete da Colangelo, è il 2 a 0. Supportato dai tifosi il Balvano continua a dare spettacolo con la coppia Bovino-Grasso che creano innumerevoli palle gol. Al 36'st Grasso sfoggia tutta la sua classe, dopo essersi liberato di un difensore, scarica un missile che colpisce in pieno l'incorcio dei pali. L'Atella M. non riesce a reagire e al 39'st deve fare a meno di Gamma che viene espulso per aver fermato con la mano un'altra chiara occasione da rete. A questo punto i padroni di casa consapevoli di essere ad un passo dalla vittoria abbassano il ritmo della gara che termina così sul risultato di 2 a 0. Da sottolineare in questa partita l'inspiegabile disattenzione dell'Atella M. e la bravura del tecnico Balvanese che malgrado le numerose assenze schiera in campo una squadra molto competitiva che ha messo in evidenza un tandem d'attacco in splendide condizioni. l.b.
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Sport
Lunedì 2 marzo 2009
Risultati e classifica A. Scanzano-Viggiano
24ª giornata Marcatori
1-1
9’ st Campisano (V), 20’ st Puppio (AS)
Bella-S. Montalbano
1-0
29' pt (r) Aliano
Grottole-Santarcang.
3-2
25' pt e 5' st Moramarco (G), 35' pt Carriero (S), 16' st Buono (G), 24' st Bitetti (S)
Moliterno-Lagopesole
1-1
15' pt Sanchirico (M), 40' st Romaniello (L)
Pescopagano-Latronico
1-0
21' st Lotano
R. Irsina-Miglionico
0-1
23' st Tataranni
Varisius-B. Pleiade
1-2
16' pt Giannini (BP), 38' pt Schettino (BP), 40' pt Festa (V)
Vitalba-R. Tolve
0-2
36’ pt (r) Postiglione, 4' st Ragone
Prossimo turno
25ª giornata 08/03/09 ore 15.00
Lagopesole-Grottole Latronico-B. Pleiade Miglionico-Bella Pescopagano-R. Irsina R. Tolve-Moliterno S. Montalbano-A. Scanzano Santarcang.-Varisius Viggiano-Vitalba
R. TOLVE
56
24 17 5
2 42 13 12 8
3
1 21 7 12 9
2
1 21 6 29 +8
B. PLEIADE
53
24 16 5
3 39 17 12 8
3
1 19 7 12 8
2
2 20 10 22 +5
VIGGIANO
49
24 14 7
3 36 15 12 10 1
1 23 5 12 4
6
2 13 10 21 +1
MIGLIONICO
46
24 13 7
4 34 20 12 5
4
3 16 12 12 8
3
1 18 8 14 -2
A. SCANZANO
44
24 12 8
4 35 11 12 9
3
0 23 2 12 3
5
4 12 9 24 -4
MOLITERNO
38
24 11 5
8 36 25 12 7
3
2 22 12 12 4
2
6 14 13 11 -10
BELLA
37
24 11 4
9 28 25 12 8
1
3 13 6 12 3
3
6 15 19 3 -11
R. IRSINA
35
23 10 5
8 37 29 11 6
3
2 21 11 12 4
2
6 16 18 8 -12
GROTTOLE
32
23 9
5
9 30 29 12 6
2
4 19 16 12 3
3
5 11 13 1 -15
PESCOPAGANO
25
23 6
7 10 33 33 11 4
5
2 20 12 12 2
2
8 13 21 0 -20
VARISIUS
22
23 6
4 13 31 45 12 5
2
5 19 14 11 1
2
8 12 31 -14 -25
SANTARCANG.
22
24 6
4 14 23 38 12 6
1
5 18 17 12 0
3
9
VITALBA
20
23 5
5 13 30 35 12 3
3
6 17 15 11 2
2
7 13 20 -5 -27
LAGOPESOLE
17
22 4
5 13 15 37 11 3
1
7 10 18 11 1
4
6
5 19 -22 -27
S. MONTALBANO
11
22 3
2 17 10 56 12 1
2
8
4 24 11 2
0
9
6 32 -46 -35
9
21 1
6 14 9 40 10 0
5
5
8 17 11 1
1
9
1 23 -31 -36
LATRONICO
5 21 -15 -26
19 Reti: Campisano (Viggiano) 14 Reti: Lambertini (Borussia P.) 12 reti: Montemurro (A.Scanzano); Schettino (1) (Borussia P.); Savino (R.Irsina) 10 reti: Tataranni (Miglionico); Sanchirico (1) (Viggiano) 9 reti: Rusciani (Borussia P.) 8 reti: Deceglie (2) (Miglionico); Molletta (Moliterno); Postiglione (5), Ragone (R.Tolve) 7 reti: Troiano (Bella); Papangelo N. (1) (R.Irsina) 6 reti: Chiruzzi (4) (A.Scanzano); Moramarco (Grottole); Lancellotti (Moliterno); Gerardi, Tolve (R.Tolve); Bitetti (Santarc.); Bellomo (1) (Varisius); Di Bello (Vitalba) 5 reti: Di Tinco (Miglionico); Sanchirico (Moliterno) 4 reti: Benedetto, Prezioso F., Puppio (A.Scanzano); Galeota (1) (Miglionico); Carriero (Santarc.); Domenichiello, Festa R. (1), Montelli (1) (Varisius); Di Martino, Mancusi, Tomasillo (Vitalba) 3 reti: Frabetti L., Laviola (A.Scanzano); Ricigliano M. (Bella); Buono, Campea, Puntillo, Scarnato (Grottole); Romaniello (1) (Lagopesole); Cirigliano (Moliterno); Gonnella, Zelante (Pescopagano); Potenza (R.Irsina); Malvasi (S.Montalbano); Armaiuoli, Netti (Varisius); Piscopia (Viggiano); Gerardi, Verdecanna (Vitalba)
Grandi proteste per la formazione allenata da La Capra su entrambe le marcature ospiti
La capolista piega il Vitalba Il Real Tolve avanza con i gol di Postiglione e Ragone VITALBA R. TOLVE
0 2
VITALBA: Tomasulo, Telesca C., Tomasillo, Parisi, Colucci Mecca V. Di Martino, Mancusi , Gerardi, Beneduce, Panariello. A disp.: Romaniello, Rinaldi, Mecca A., Mecca Ang., Di Bello, Verdecanna, Telesca A. All. La Capra REAL TOLVE: Paradiso, Damiano, Santarsiero, Postiglione, Greppo, Mazzacane, Tolve, Benedetto, Ragone, Pietrafesa, Diana. A disp.: Montesano, De Angelis, Rinaldi, Cortese. All. Camelia ARBITRO: Rubino di Moliterno (Martinese e Fantini). RETI: 36’ Postiglione (rig), 49' Ragone. NOTE: terreno in perfette condizioni. Temperatura primaverile. Spettatori circa 300 con una numerosa e rumorosa rappresentanza ospite. Ammoniti: Mecca V., Panariello, Beneduce e Parisi. Espulso: Panariello. FILIANO - Pubblico delle grandi occasioni al comunale di Filiano. C'era il perfetto mix per assistere ad una bella partita di calcio tra due formazioni, che per tradizione e rispetto si sono sempre equivalse. Unico neo, l'arbitraggio di Rubino di Moliterno che con due regali, il secondo di concerto con il suo assistente ha permesso alla capolista Tolve di mettere la partita sul binario a lei più congeniale e portare a casa l'intera posta in palio. Cronaca: La partita si è sviluppata solo a centrocampo, non avendo i due reparti avanzati alcuno sbocco. Si arriva così al 24' con Ragone che da posizione defilata, tenta di mettere in rete con Mecca V. che spazza il pallone. Al 36' Lancio di Pietrafesa per Diana che tenta un dribbling lungo la
Postiglione ieri a segno
linea di fondo su Telesca, su tacle di quest'ultimo si lascia cadere con Rubino, lontanissimo dall'azione, assegna un rigore assolutamente inesistente, che Postiglione trasforma alla destra di Tomasulo, spiazzato. Su questa azione verranno ammoniti tre giocatori del Vitalba con la prima di Panariello che vedremo
successivamente essere decisiva. Al 49' del p.t., non si sono capiti i quattro minuti di recupero: su lancio in profondità di Benedetto, Ragone, a nostro parere, di almeno tre metri in fuorigioco beffa Tomasulo per la seconda volta scaturendo le veementi proteste dei locali, con il sig. Rubino che allontana tutta la dirigenza locale dalla panchina. All'inizio del secondo tempo, comincia subito il Vitalba con Mancusi che con un tiro dal limite che passa di un niente dall'incrocio dei pali. Al 20' è anche la dea bendata a negare il gol ai locali, con Di Bello che chiama alla parata Paradiso, per un fallo a due in area (per fallo procurato si assegna il rigore, Rubino ha riscoperto anche questa chicca), sulla ribattuta è Gerardi a stampare il pallone sulla traversa interna sen-
za che nessuno gli dia il colpo di grazia. Sulla ribattuta successivo fallo in area su Beneduce, che l'arbitro lascia correre. Al 26' e 32' è ancora di Bello con due tiri dal limite a sfiorare il gol. Sul primo, piroetta al limite, che lascia sul posto il difensore e saette che passa di una spanna sulla traversa. Sul secondo con un tiro in diagonale che passa tra una selva di gambe e scheggia il palo esterno con Paradiso apparso in ritardo nell'occasione. Con questo spirito e con direzioni di gare più attente, il Vitalba non può mancare la permanenza nel campionato. Il Tolve è apparsa squadra sorniona e con l'asse Postiglione, Benedetto, Pietrafesa, che oltre a dettare i tempi alla manovra rappresentano la vera forza del Tolve. Gianmarco Grieco sport@luedi.it
Il Pescopagano di Toscano non dà scampo al Latronico
Lotano vale i tre punti PESCOPAGANO LATRONICO
1 0
PESCOPAGANO: Altera, Perillo, Di Fazio, Tavarone, Califano, Lotano, Cavasso, Lanza, Gonnella, Tolosi, Vicinanza. A disp: Ferraro, Mittoli, Cordasco, Schettino, Lamorte, Laurenziello. All. Toscano LATRONICO: Propato, Pansardi, Totaro, Cavallo, Di Gregorio, Grisolia, Forastiere, Lattuga, Generoso, Bruno, Cantisani. A disp: Iaccitelli, Labanca, Propano, Viola, Lorito. All. D'Imperio ARBITRO: Martone di Venosa (Delfino Salvia) RETE: 21' st Lotano LOTANO fa sorridere il Pescopagano. La rete dell'atleta allenato dal tecnico Toscano ha regalato tre punti importanti per la classifica che ora vede il Pescopagano salire a quota venticinuqe. Una vittoria importante
per i padroni di casa e pesante per il Latronico che resta fanalino di coda con nove lunghezze. Entrambe le formazioni hanno disputato una buona gara, più spregiudicato è stato il Pescopagano che ha creato un numero maggiore di azioni da gol; il Latronico è stato attento a respingere gli attacchi locali, maggiormente prima di passare in svantaggio. Ha sbloccato la gara la rete di Lotano che ha trafitto Propato con un bel sinistro su un assist perfetto di Cavasso. “E' stata davvero una bella gara - ha spiegato il tecnico del Pescopagano, Toscano. I miei ragazzi sono stati più lucidi rispetto al Latronico che ha, comunque, saputo tener testa ai nostri attacchi, cercando di pungere con dei tiri dalla lunga distanza. La gara poteva finire anche con un risultato più rotondo per noi; tante sono statele palle gol sciupate da Vicinanza (che ha colpito anche un palo al 40' del primo tempo) e Gonnella”. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it
Il Borussia Policoro inguaia il Varisius VARISIUS BORUSSIA
1 2
VARISIUS: Bellosguardo, Mancini (18' s tDomenichiello), Caldaralo, Festa, Tataranni, Parente, Bongermino, Netti, Armaiuoli, Bellomo (40' st Galeota), De Bellis (35 'st Montelli). A disp: Stella, D'Adamo, Nocco, Lozitiello. All. Tucci BORUSSIA PLEIADE: Pinelli, Schiraldi E., Corvino, Giannini, Leone, Santoro, Margiotta, Gioia (16' st Graziano), Nettis (39' st Ferrara), Schettino (41' st Fontana), Lambertini. A disp: Suriano, Monaco Schiraldi S., Rusciani. All Viola (squalificato) ARBITRO: Villonio di Venosa (Brancato e Lagrotta) RETI: 16' pt Giannini (BP), 38' pt Schettino (BP), 40' pt Festa (V) NOTE: Ammoniti: Parente, Caldaralo del Varisius, Lambertini, Pirelli, Gioia del Borussia Pleiade. MATERA - Terza sconfitta di fila per la squadra di Tucci, ma sta volta a testa alta infatti troppi errori sotto porta. Gli jonici partono forte a dimostrare che sono i più forti, Varisius regge l'urto ma soffre sui calci piazzati. Al 9' ospiti vicino al gol corta respinta della difesa locale Gioia appostato al limite cerca di sorprendere il portiere, ma il pallone scheggia la traversa. Al 17' dopo due tentativi da calcio d'angolo il Borussia passa, corner dalla destra palla rasoterra arriva prima Giannini dal vertice dell'area di rigore e palla sotto la traversa imprendibile per Bellosguardo. La reazione arriva subito lancio per Bellomo che supera Leone si ritrova da so-
lo davanti a Pinelli ma non riesce a superarlo e il portiere devia in angolo. Al 35' si rivede il Varisius, Parente lancia lungo per Armaiuoli che controlla e tira con lo specchio libero, ma Santoro devia in angolo. Al 38' giunge il raddoppio, Lambertini defilato raccoglie palla e serve Schettino in area uscita in ritardo del portiere e l'attaccante jonico lo supera di slancio e deposita in rete senza problemi. Nuova reazione dei locali che con Festa su punizione dai venticinque metri cerca di sorprendere Pinelli che devia in angolo. Passa un minuto, e sta volta è più fortunato, Festa supera con un pallonetto dalla distanza il portiere fuori dai pali. Ripresa vibrante con il Varisius che prova a riequilibrare le sorti, ma al 5' trema ancora per la traversa colpita da Lambertini. Al 12' punizione tagliata di Bellomo sulla palla si avventa Netti che la tocca sotto porta, ma la palla sia alza sopra la traversa. Al 17' azione in velocità di ripartenza del Varisius Festa serve in area Netti che tocca a rete superando il portiere, ma sempre Santoro salva sulla linea. Al 30' ultima chance per Domenichiello che da buona posizione non riesce a toccare in rete e la palla si alza sopra la traversa. Molto meglio il Varisius che prova a raggiungere il pareggio ma sotto porta è troppo distratto e nella ripresa non riesce ad riequilibrare una gara che tutto sommato poteva impattare. Buona la prestazione ma per la salvezza bisogna ancora tanto soffrire, e domenica è vero scontro diretto con la Santarcangiolese. p.l.
Sport 45 La dirigenza jonica punta il dito verso la condotta della terna arbitrale Lunedì 2 marzo 2009
Puppio replica a Campisano Parità nella sfida play off tra Scanzano e Viggiano SCANZANO VIGGIANO
1 1
SCANZANO: Di Stefano, Dattoli, Palermo, Frabetti L., Romano, Chiruzzi, Corleto, Gallitelli (al 46' Prezioso), Montemurro (al 75' Salerno), Frabetti R. (al 64' Puppio), Benedetto. A disp.: Schirone, Laviola, Sabato, Cecere. All. Calone VIGGIANO: Laurita, Casella, Marsicovetere, Marchese, Sabia, Stefani, Cauzillo (dal 66' Gargano), Piscopia, Campisano, Sanchirico, Salera (dal 72' Cicchelli). A disp.: Nigro, Siniscalchi, Robortella, Pandolfo, Laneve. All. Villani. ARBITRO: Cappiello di Matera (Di Leo- Pallotta) RETI: Campisano (V) al 54'; Puppio (S) al 65'. NOTE: Espulsi: Romano (S) al 80' per doppia ammonizione. Ammoniti: Gallitelli (S) al 14', Romano (S) al 32' , Stefani (V) al 36', Frabetti R. (S) al 38'. SCANZANO JONICO - Finisce 1 -1 con molte polemiche lo scontro in zona
Campisano re dei bomber
playoff tra Scanzano e Viggiano. Una gara che ha visto gli ospiti ottimizzare al massimo il risultato. Infatti con un solo tiro in porta ottenere un pareggio in trasferta equivale ad una vittoria. Delusione, sconforto e amarezza, ma non rassegnazione, invece per gli
uomini dello Scanzano, i cui dirigenti, con il presidente Vito Greco in primis hanno più volte fatto presente il proprio disappunto per la condotta arbitrale, che, a loro dire, avrebbe finito con il danneggiare la loro squadra. “Troppi fuorigioco inesistenti - ha detto Greco al Quotidiano a fine gara troppi cartellini gialli immeritati, che ci hanno limitato. Mi fermo qui. Non voglio aggiungere altro”. Ma veniamo alla gara. Il primo tempo si è aperto con un sostanziale equilibrio. Era uno 0-0 tendente all'1-0 per i padroni di casa. Al 5' Corleto, migliore in campo dei suoi, oggi titolare, tira a botta sicura e gli ospiti salvano sulla linea. Al 30' altro grande acuto dello Scanzano: tiro di Montemurro (ieri decisamente insufficiente la sua prova) respinto da Laurita, sul pallone si avventa ancora Corleto, ma stavolta il portiere blocca. Ripresa decisamente più spettacolare. Al 9' minuto,
Piscopia del Viggiano, il migliore dei suoi, crossa al centro per il bomber Campisano che arpiona il pallone con uno stop a seguire ed insacca di sinistro. A quel punto Calone non ci sta al risultato “beffa” e introduce dei cambi: dentro il fantasista Prezioso per Gallitelli e dentro il giovane Puppio per l'ammonito “a rischio” Roberto Frabetti. Intuizione brillante (perché in panchina c'era anche l'altro attaccante Laviola). L'under offensivo su passaggio di Benedetto (anche lui sotto tono), confeziona un eurogoal, con un tiro all'incrocio che denota tutto il suo potenziale balistico. A quel punto Calone vuole vincere, ma mentre Puppio ha sul piede la palla del raddoppio, l'arbitro in barba alla regola del vantaggio, fischia una punizione a centrocampo per i padroni di casa. E giù le polemiche. Pierantonio Lutrelli sport@luedi.it
Servono a poco le reti realizzate da Carriero e Buono. D’Ascanio sorride
Grottole, guizzo salvezza Moramarco e Buono affondano la Santarcangiolese GROTTOLE SANTARCANGIOLSE
3 2
GROTTOLE: Zaccaro, Trapanaro, Amodio, Buono, D'Alessandro, Allegretti P, De Giacomo (4' st Alfarano), Di Pede, Moramarco (27' st Allegretti N), Scarnato, Puntillo. A disp: D'Alessandro V, Iacovino, Prisco. All. D'Ascanio SANTARCANGIOLESE: Di Gioia, La Canna (32' st Di Taranto), Izzo (40' st Montano), Gallitelli, Lospinuso, Di Monte, Aurelio, Fortunato, Bitetti, Carriero, Casalingo. A disp: Fanelli, D'Agostino, Lavecchia, Coltella. All. Castronuovo ARBITRO: Passannante di Potenza (Barletta - Ferrara) RETI: 25' pt e 5' st Moramarco, 35' pt Carriero, 16' st Buono, 24' st Bitetti
NOTE: giornata serena, terreno in ottime condizioni. Ammoniti: Buono e De Giacomo (G). Fortunato, La Canna e Gallitelli (S). Espulsi: 42' st Allegretti (G), Carriero e Lospinuso (S) RISCATTO del Grottole. Dopo la sconfitta di misura della settimana scorsa sul campo del Policoro, il team materano ha vinto il match casalingo contro la Santarcangiolese. Nel primo tempo il Grottole ha costruito molto, andando vicino al gol prima con Puntillo e poi con Moramarco. Era proprio il numero nove di casa a portare in vantaggio il team allenato da D'Ascanio sfruttando un pregevole appoggio di Buono. Dopo l'uno a zero, il Grottole continuava ad attaccare e al 34' andava vicinissimo al raddoppio con Buono che da ghiotta posizione mandava il pallone alto sulla traversa.
Un minuto dopo arrivava il pareggio degli ospiti con Carriero che batteva Zaccaro segnando una bella rete da fuori area. Nella ripresa il Grottole tornava subito in vantaggio con la seconda marcatura di Moramarco. La Santarcangiolese reagiva giocando un buon calcio ma sbilanciandosi troppo in avanti e al 16' arrivava il terzo gol dei padroni di casa: Puntillo, tirava in porta ma la palla si stampava sulla traversa, sulla ribattuta arrivava Buono che metteva in rete per il tre ad uno. Dopo il doppio svantaggio la Santarcangiolese accorciava le distanze con il gol di Bitetti che azzeccava un diagonale perfetto alla destra di Zaccaro. Nel finale l'arbitro mandava anzitempo sotto la doccia Allegretti, Lospinuso e Carriero. Carlo Amodio sport@luedi.it
Aliano dal dischetto vanifica gli sforzi del Montalbano
Il Bella passa di rigore BELLA MONTALBANO
1 0
BELLA: Uva, Maruggi, Gliubizzi, Tummillo, Remollino, Ricigliano Marco, Parisi G (Angrisani E 35' st), Vitiello (Maresca 40' st), AngrisaniG (Ricigliano Mau 21' st), Troiano D, Aliano. A disp: Masiello, Troiano A. All.: Del Pino SP. MONTALBANO: Bellino, Potenza, Sergio, Bisignano (Sergi R 15' st), Sergi S, Gorgoglione, De Francesco (Duca 6' st), Stucci, Grieco (Cipriano D 36' st), Sgargi, Nuzzi. A disp: Buonfiglio, De Carne, Laragione, Sergi R, Cipriano F. All.: Diazenna ARBITRO: Martinelli di Matera (Rago- Mekonen) RETE: 29' pt Aliano (rig.) NOTE:Ammonizioni: Sgargi (M), Maruggi (B) BELLA- Un rigore decreta la vittoria del Bella, contro uno Sporting Montalbano poco pericoloso in fase conclusiva. L'avvio del match ha visto un
tiro pericoloso di Nuzzi, respinto da Uva in calcio d'angolo. Al 29’la svolta dell'incontro. All'interno dell'area montalbanese arriva un pallone senza pretese, quando sia Parisi che Sergio tentano di appropriarsene, ma, secondo l'arbitro, il terzino ospite commette fallo da rigore. Sul dischetto Aliano, con disinvoltura, realizza il penalty . Il Montalbano accenna ad una reazione con i suoi calciatori migliori Nuzzi e Sgargi, ma è sempre il Bella ad andare vicino al raddoppio con un bolide di Tummillo, che costringe Bellino ha rifugiarsi in calcio d'angolo. La ripresa offre nuove occasioni agli uomini di mister Del Pino per chiudere i conti. E' ancora Aliano, il più attivo dei suoi in fase conclusiva, a mettere in seria difficoltà Bellino con una stilettata insidiosa. Parisi ci prova al 62’, servito da Vitiello, ed è la traversa a salvare Bellino e compagni in questa occasione. La risposta dei montalbanesi è sintetizzabile
in un tiro di Duca, che lambisce la traversa. Al 67’, Mauro Ricigliano, entrato al posto di Angrisani Giampaolo e immediatamente pericoloso, dopo una cavalcata serve Aliano, il quale batte a botta sicura, ma un difensore ospite gli nega la gioia della doppietta personale, intercettando la sfera sulla linea della porta. Il Montalbano ha provato a riagguantare il pareggio ancora con Duca, ma il suo tentativo è risultato velleitario. Un Bella entrato in campo concentrato e convinto di poter fare bottino pieno. Remollino sembra essersi ripreso e Aliano in alcune occasioni ha sopperito alla mancanza di un attaccante di ruolo. Sull'altro versante, Nuzzi ha trovato un brutto cliente in Gliubizzi e anche le giocate di Sgargi e dello stesso Duca si sono infrante sulla difesa di casa. Il Bella potrebbe aspirare ad un posticino nei playoff. Giovanni Petilli sport@luedi.it
Colpo esterno del Miglionico
Tataranni punisce il Real Irsina REALIRSINA MIGLIONICO
0 1
REAL IRSINA: Lolaico, Colasuonno, Addamiano, Masiello (25' st Chiarappa), Santangelo, Gagliardi, Cataldo, Abruzzese, Papangelo N., Papangelo G, Magro (20'st Cataldi). A disp. Carlucci, De Biasi, Rizzi, Silvestri, Capezzera. Allenatore Rizzi. MIGLIONICO: Capozzi, Menzella (20' st Fattore), Battilomo, Giordano, Sabatelli, Galeota E., Corleto (45' st Galeota D), Santochirico, De Ceglie, Tataranni, Di Tinco (32' st Grande). A disp: Scandiffio, Salluce, Gianpetruzzi. Allenatore Paterino. ARBITRO: Amendolara (Esposito Marchese) RETE: 23' st Tataranni (M) NOTE: terreno buone condizioni, buona cornice di pubblico. Ammoniti: Papangelo N. (R), Fattore (M) IRSINA - Il Real Irsina è stato battuta di misura dal Migionico. Una partita da pareggio, per le cose viste in campo. Ma è il Miglionico al 23' st andare in rete con un gol del suo capitano Tataranni. Al 6' del primo tempo si inizia con il Real, è Abruzzese che si presenta d'avanti al portiere avversario, ma nulla di fatto. Al 15' Santangelo schiaccia di testa in porta, ma il portiere allunga le dita e respinge. Al 20' si fa vivo il Miglionico con Galeota, che da buona posizione spara sul portiere. Ancora al 35' il Miglionico con Corleto che tira di poco a lato. Sullo scadere, fermato in fuori gioco Papangelo N. mentre Masiello intercetta palla a centro area, al momento del tiro, l'avversario lo ostacola. Si ritorna in campo ed al 1' st è già Real con Papangelo N. atterrato dal portiere, spinto alle spalle, ma l'arbitro lascia correre. Da quel momento, anche a causa di decisioni arbitrali,
Francesco Tataranni ieri a segno (www.miglionocalcio.it)
non proprio confortanti, la partita si incattivisce. Dopo una fase di lotta a centrocampo, da un azione sviluppatasi sulla trequarti, a seguito di un fallo laterale, Papangelo G. perde palla, con l'avversario lesto a passare in orizzontale al capitano che si smarca in area facendo secco l'incolpevole Lolaico. Subito dopo iniziano le sostituzioni, e la strategia di gioco cambia: il Miglionico s'imposta con il contropiede, ed il Real prova a costruire le azioni, che però non lo portano al gol del pareggio, più volte sfiorato. Al 30' st Abruzzese si ripete come nel primo riesce a colpire una palla di testa, che però il portiere intercetta con la punta delle dita. Al 38' st ancora Colamassaro colpisce la traversa da fuori area, ma l'accorrente Papangelo N. non raccoglie il rimpallo. Sullo scadere anche il Miglioico si fa sotto appunto in contropiede, infatti il neo entrato Grande sciupa malamente sul portiere bravo a parare il suo tiro, a tu per tu. Mimmo Donvito sport@luedi.it
Il Lagopesole nel finale di gara acciuffa il pareggio a Moliterno MOLITERNO LAGOPESOLE
1 1
MOLITERNO: Fittipaldi, Fruguglietti, Abate, Petroccelli, Cirigliano, Mastrangelo, Fratantuono (35' pt Viceconte e dal 30' st Gatta), Albini, Lancellotti, Sanchirico, Albano. A disp: Castelluccio, Milano, Crisci, Cosentino, Fittipaldi. All: Vignati. LAGOPESOLE: Sabia D. (16' pt La Capra), Lorusso, Coviello B, Valentini (30' st Colongelo), Coviello T, Verrastro, Anaclerio, Strammiello (1' st Romaniello), Mecca. D, Pace, Gerardi. A disp: Colangelo, Zaccagnino, Mecca R, Sabia.C. All: Stenta. ARBITRO: Cauzillo di Potenza (Chiechi e Salvia) RETI: 15' pt Sanchirico, 40' st Romaniello MOLITERNO -Per i rossoblu di Vignati il fattore campo-amico non giova più da tempo (solo un punto conquistato nelle ultime tre partite in casa) e ancora una volta, ai fini del risultato, si rivelano fatali gli ultimi scampoli di gioco. Il Lagopesole si porta via dal Venezia un utilissimo pareggio siglato in quella che ormai è chiamata “zona-Mutu” (e non più Cesarini). In un match brutto il Moliterno non è mai entrato in partita ed è venuto meno, innanzitutto, in avanti dove si è avvertita l'assenza dello squalificato Molletta. Partenza in sordida,
con le due compagine che provano pungolarsi, ma senza efficacia. Il primo a sporcarsi i guantoni è Fittipaldi che all'11' sventa una pericolosa testata dell'attaccante Gerardi. Il Moliterno tentenna e quando si dà una scossa passa in vantaggio: è il 16' il giovane Albano quasi dal fondo della linea mette alto in mezzo, il portiere Sabia è sulla traiettoria della sfera ma non c'è la fa a trattenerla, Lancellotti ne approfitta e Sanchirico accompagna in rete una palla che ci sarebbe andata comunque. La gara prosegue blandamente e prima del riposo Anaclerio trova un varco e mette al centro nell'area piccola dove Berardi incorna forte e Fittipaldi è bravo. Nella ripresa è ancora Berardi a generare scompiglio nella difesa rossoblu, la punta sfrutta bene un cross, ma la sua testata fa la barba al palo. Petroccelli alla mezzora su un calcio da fermo cerca l'angolo dove l'estremo difensore non può arrivare, ma il suo tiro finisce debolmente tra le braccia di La Capra. A cinque minuti dalla fine arriva puntuale la beffa per il Moliterno: il centravanti Mecca D dai venticinque metri apre bene in verticale per Romaniello che in corsa fa partire un vincente fendente. Gli uomini di Vignati contestano sulla marcatura un presunto fuori gioco, ma l'arbitro ha visto bene e il pareggio è il risultato giusto di una gara che in casa rossoblu è meglio dimenticare . Mimmo Mastrangelo sport@luedi.it
46
Sport
Lunedì 2 marzo 2009
Risultati e classifica Abriola-Fst Rionero
0-1
Barrata-Ruvo
1-1
P.3 Fontane-Montemilone0-0
23ª giornata
PIETRAGALLA
53
21 16 5
0 50 9 11 10 1
0 33 6 10 6
4
0 17 3 41 +10
BLN PIGNOLA
52
22 16 4
2 41 18 10 9
1
0 22 7 12 7
3
2 19 11 23 +10
Pantano-Futura Pz
2-2
P. 3 FONTANE
41
22 12 5
5 34 24 12 6
3
3 15 10 10 6
2
2 19 14 10 -7
Pietragalla-S. Cataldo
4-1
S. CHIRICO N.
39
22 11 6
5 40 22 10 6
2
2 18 6 12 5
4
3 22 16 18 -3
Possidente-S. Chirico N.
1-2
SAVOIA
39
22 11 6
5 31 24 12 9
3
0 22 6 10 2
3
5
RUVO
34
22 10 4
8 37 27 10 5
3
2 20 11 12 5
1
6 17 16 10 -6
ALBATROS
33
22 9
6
7 47 41 10 7
1
2 34 20 12 2
5
5 13 21 6
FST RIONERO
32
21 8
8
5 34 23 10 4
5
1 16 6 11 4
3
4 18 17 11 -9
R. MONTEMILONE
28
22 7
7
8 23 26 11 7
2
2 13 8 11 0
5
6 10 18 -3 -16
POSSIDENTE
24
21 6
6
9 30 38 12 3
3
5 16 20 10 3
3
4 14 18 -8 -21
PANTANO
22
22 5
7 10 38 46 14 4
5
3 29 23 10 1
2
7
ABRIOLA
22
22 6
4 12 27 42 12 5
3
4 16 14 10 1
1
8 11 28 -15 -24
S. ANGELO
21
22 6
3 13 24 41 11 5
1
5 17 21 11 1
2
8
FUTURA PZ
13
21 3
4 14 23 38 10 2
2
6 12 17 11 1
2
8 11 21 -15 -28
S. CATALDO
13
21 3
4 14 15 47 10 2
3
5
9 19 11 1
1
9
BARRATA
11
21 2
5 14 18 42 11 2
4
5
8 14 10 0
1
9 10 28 -24 -32
S. Angelo-Bln Pignola
0-2
Savoia-Albatros
0-0
Prossimo turno
24ª giornata 08/03/09 ore 15.00
Albatros-Pietragalla Bln Pignola-P. 3 Fontane Fst Rionero-Possidente Futura Pz-Savoia R. Montemilone-Abriola Ruvo-Pantano S. Cataldo-S. Angelo S. Chirico N.-Barrata
9 18 7
-7
-9
9 23 -8 -28
7 20 -17 -23
6 28 -32 -28
A Doppietta di Pepe
San Chirico rimonta il Possidente
Risultati e classifica
23ª giornata A. Tursi-Roccanova
1-2
Bernalda-Sirinomercure 3-1
POSSIDENTE SANCHIRICO
1 2
POSSIDENTE: Sabato, Possidente V., (42' pt Possidente M.), D'Andrea, Possidente A., Lorusso, Possidente D., Petruzzi, Possidente M., (10'st Scordo), De Carlo, Possidente V., Masi. A disp.: Mecca, Possidente A. All. Corbo. SAN CHIRICO: Lacovara, De Luca, Tortorelli, Pappalardo, Benevento, Colonnese, Baleano, Paolucci, (34' st Di Stasi), Pepe, Mancusi, Di Bitonto. A disp.: Russo, Bonelli, Zianni, all Zaccagnino. ARBITRO: Nappo di Moliterno. RETI: 15' st De Carlo, 35' st Pepe, 49' st Pepe. VITTORIA rinviata per i ragazzi di mister Corbo, in una gara che ormai sembrava mettersi sui binari del risultato a favore dei rossoblu. Sono bastate due ingenuità della difesa locale per far sì che il San Chirico potesse ribaltare il risultato, approfittando anche della inferiorità numerica degli aviglianesi. Il primo tempo è risultato abbastanza equilibrato, anche se il Possidente ha avuto la possibilità di portarsi in vantaggio con Possidente Vincenzo, che al 20' impegnava Lacovara. Nella seconda frazione di gioco i ragazzi di Corbo mettevano in serie difficoltà il San Chirico e riuscivano a portarsi in vantaggioal 15' con De Carlo, che ben servito da Masi, realizzava con un forte tiro. Il Possidente prendeva fiducia e poteva avere la possibilità di raddoppiare con Possidente Vincenzo al 25', ma sbagliava il penalty. La reazione degli ospiti, approfittando di un calo dei locali, permetteva a Pepe di riequilibrare le sorti dell'incontro. Poi l'espulsione di Possidente V., faceva innervosire la compagine locale, a seguito di inferiorità numerica il San Chirico premeva e trovava la via della rete al 49' del secondo tempo in piena zona recupero. Una grande beffa per i ragazzi di mister Corbo. Il San Chirico ringrazia e porta a casa tre punt. f.v.
S. LAGONEGRO
56
22 17 5
0 62 14 10 10 0
0 27 5 12 7
5
0 35 9 48 +14
ROTONDELLA
49
22 14 7
1 45 16 11 8
3
0 31 11 11 6
4
1 14 5 29 +5
MONTESCAGL.
46
22 14 4
4 61 22 11 9
1
1 40 5 11 5
3
3 21 17 39 +2
I.F.VALSINNI
41
23 12 5
6 35 32 11 6
3
2 15 14 12 6
2
4 20 18 3
A. TURSI
38
22 11 5
6 33 23 11 7
2
2 21 10 11 4
3
4 12 13 10 -6
ROCCANOVA
34
23 9
7
7 46 26 11 5
3
3 33 12 12 4
4
4 13 14 20 -11
POMARICO
33
22 10 3
9 33 32 12 7
2
3 23 12 10 3
1
6 10 20 1
SATRIANO
31
21 8
7
6 30 21 10 5
4
1 20 8 11 3
3
5 10 13 9 -10
V. D`AGRI
29
22 8
5
9 32 29 11 5
1
5 21 15 11 3
4
4 11 14 3 -15
PATERNICUM
24
21 6
6
9 21 28 12 3
6
3 14 11 9
3
0
6
BERNALDA
24
22 6
6 10 31 39 11 5
4
2 19 9 11 1
2
8 12 30 -8 -20
SIRINOMERCURE
24
23 6
6 11 36 58 11 4
3
4 20 22 12 2
3
7 16 36 -22 -21
SALANDRA
23
22 6
6 10 24 36 11 4
4
3 17 15 11 2
2
7
7 21 -12 -20
I. BURGENTIA
23
23 6
6 11 21 41 12 6
3
3 14 13 11 0
3
8
7 28 -20 -18
TRAMUTOLESE
12
23 3
3 17 24 54 12 3
2
7 14 22 11 0
1 10 10 32 -30 -35
L. RIGAMONTI
4
23 1
1 21 13 76 11 1
0 10 7 27 12 0
1 11 6 49 -63 -41
-4
I. Burgentia-V. d`Agri
1-0
Paternicum-I.F.Valsinni
0-1
Pomarico-Satriano
1-2
Rotondella-Montescagl.
1-1
Salandra-S. Lagonegro
1-6
-5 Tramutolese-L. Rigamonti 3-1
7 17 -7 -21
Prossimo turno
24ª giornata 08/03/09 ore 15.00
I.F.Valsinni-Pomarico L. Rigamonti-I. Burgentia Montescaglioso-A. Tursi Roccanova-Paternicum S. Lagonegro-Bernalda Satriano-Tramutolese Sirinomercure-Rotondella V. d`Agri-Salandra
A, Brescia mette alle corde l’Abriola ABRIOLA FST RIONERO
0 1
ABRIOLA: Calzaretta, De Stefano N., D'Elia, Sarli M., Vaglio, Bochicchio, Larocca V., Sarli D., Lorenzino, Romano (44' st Fellone V.), De Stefano P. A disp.: Videtta, Marcogiuseppe, Sarli G., Fellone A. All.: Ramaglia. FST RIONERO: Fortuna, Urciuoli, Di Lonardo F., Traficante, Cefola (11' st Di Lucchio), Di Lucchio C. (29' st Di Lonardo M.), Martino, Lomio, Simonetti, Laurenza, Brescia (44' st Carrieri). A disp.: Zucale, Mollica, Di Senso, Branca. All.: Cassese. ARBITRO: Santoro di Potenza. RETE: 29' pt Brescia. NOTE: giornata fredda. Espulso: 15' st Vaglio (A) per doppia ammonizione. Ammoniti: De Stefano P., Bochicchio, De Stefano N., Vaglio, Sarli M. (A), Lomio, Traficante, Laurenza (R). Spettatori: 40 circa
con buona rappresentanza ospite. Angoli: 3-0 per l'Abriola. Recupero: 1' pt, 5' st. ABRIOLA - L'assenza di un valido terminale offensivo (ovvero la mancanza di un sostituto naturale del bomber Giovanni Petraglia trasferitosi in Spagna) ed una grave ingenuità difensiva hanno condannato l'Abriola alla seconda resa di fila davanti al proprio pubblico. Dopo il Ruvo Venosa, questa a volta è stata l'Fst Rionero a beneficiare dei tre punti ai piedi della “Sellata”. E lo ha fatto con merito, considerando le numerose palle-gol che l'undici di mister Cassese si è divorato nel finale di gara (in queste occasioni l'Abriola ha ringraziato esclusivamente la saracinesca Calzaretta che ha blindato la sua porta). Nel primo tempo, invece, l'Abriola meritava molto di più degli avversari che, al primo vero affon-
do, hanno sbloccato il risultato. Senza dubbio, poi, ha pesato come un macigno anche l'espulsione rimediata da Vaglio, che ha costretto la formazione abriolana a rincorrere il risultato sfavorevole in inferiorità numerica. E' stato questo, in sintesi, l'andamento di un confronto equilibrato per ampi tratti, “spezzatosi” grazie al guizzo in velocità della punta rionerese, Brescia. L'avvio è promettente per gli ospiti che stuzzicano i padroni di casa, ma non impensieriscono Calzaretta. Al 22' i ragazzi guidati da Ramaglia si spingono in avanti con Romano sulla corsia di destra; il servizio per l'accorrente Lorenzino è teso e preciso. Non è da meno neanche la risposta di Fortuna che si salva in due tempi. Un minuto più tardi, nell'altra area, Brescia manda sul fondo una palla recapitatagli, in seguito ad uno svarione difensivo locale (23'). Lo stesso Brescia, poco dopo, “brucia” in velocità Larocca V. e
batte Calzaretta (29'). Dopo lo svantaggio, l'Abriola non si scompone e comincia a macinare gioco ed occasioni. Lorenzino su punizione trova Fortuna sulla sua strada che sventa in angolo (43'). Sarli D. vede infrangersi il tiro sulla traversa al 45', con una botta terrificante dal limite. Abriola sfortunatissimo. Ad inizio ripresa Vaglio si fa spedire anticipatamente sotto la doccia (cartellino rosso al 15'), ma è sempre l'Abriola che, nonostante l'uomo in meno, sfiora il pari con Romano (20'). La compagine locale prova a sfondare dalle parti di Fortuna ed in contropiede l'Fst Rionero si fa minacciosa con Brescia (33'), Simonetti (39') e Lomio (49'). In tutte e tre le circostanze è davvero superlativo Calzaretta che si esalta prodigiosamente a protezione del risultato. Ma non basta, perché l'Abriola perde di misura. Donato Pavese sport@luedi.it
Sport 47 B Rotondella e Montescaglioso fanno il gioco del Lagonegro che ora è in fuga Lunedì 2 marzo 2009
Il big match finisce in parità Apre Santochirico. Immediata risposta di Ripa ROTONDELLA MONTESCAGLIOSO
B Roccanova vittorioso in rimonta
1 1
Malaspina dal dischetto manda in tilt il Tursi
ROTONDELLA: Manolio R., Toscano, Salerno A., Acciardi, Zuccarelli, Rubolino, Santarcangelo, Ripa, Galati (Guida), Manolio F., Tarantino. A disp.: Salerno G., Scaiella, Mele, Di Vincenzo, Varlaro, Mauro. Allenatore Martino MONTESCAGLIOSO: Cifarelli G, Carriero, Tafuno A (Mossuti), Franco, Tafuno E, Ciraci, Cifarelli S, Raddi, Petruzzo (Leone), Mangia, Santochirico (Bubbico). A disp.: Locantore. Allenatore Cicorella ARBITRO: Vicino di Moliterno. RETI: 11' Santochirico (M) - 16 ' Ripa (R) ROTONDELLA - “Peccato, occasione sprecata”. Commenta così, a caldo, il vice presidente del Rotondella Domenico Deluca. Quella di ieri era una partita da vincere. In primo luogo per tenere testa all'infallibile Soccer Lagonegro (1-6 in casa del Salandra), e poi per scrollarsi di dosso il fiato dello stesso Montescaglioso, che nelle ultime settimane non aveva sbagliato un colpo tenendo il ritmo delle grandi. Anche per la squadra ospite, del resto, il risultato da cercare era la vittoria, ultimo barlume di speranza per non allontanarsi troppo dal Lagonegro. E invece le due squadre si sono fatte male a vicenda. L' 1-1 fotografa bene l'andamento del match: primo tempo vinto ai punti dal Montescaglioso, ripresa gestita meglio dai locali. Ma è nella prima fase che arrivano i due gol. A passare in vantaggio sono gli ospiti, abili in contropiede a trafiggere, con Santochirico, il
TURSI ROCCANOVA
Angelo Ripa del Rotondella e Michele Santochirico del Montescaglioso
portiere Manolio in uscita. Passano appena cinque minuti e il solito Ripa, lanciato da una punizione di Zuccarelli dalla trequarti, insacca di testa il pareggio. Nel primo tempo succede poco altro. E' nella ripresa che arrivano le migliori occasioni, da una parte e dell'altra. La sagra del gol mancato la inaugura al 57' il Montescaglioso con Tafuno, poi il Rotondella con Ripa (74') e ancora gli ospiti con Bubbico (76'). Poi, a partire dall'80', è quasi solo Rotondella. All'81' la squadra di Martino colpisce addirittura due pali: prima con Ripa dopo una serie di dribbling, e poi, sugli sviluppi del conseguente corner, con un colpo di testa di Salerno. Ultima occasione al 93', con la punizione
di Franceso Manolio che scheggia la traversa. Niente da fare. La fuga del Lagonegro, ora a +7 dal Rotondella e a +13 dal Montescaglioso, potrebbe essere quella decisiva. “Abbiamo giocato una partita non all'altezza delle nostre possibilità - ha commentato il presidente del Rotondella Enzo Mauro - con un primo tempo da dimenticare. Nel secondo tempo abbiamo giocato con più determinazione, ma la fortuna non ci ha dato una mano. Peccato”. La società del Rotondella ha dedicato la gara alle famiglie Giovinazzo, Tarantino e Tufaro per la scomparsa prematura di Franca Giovinazzo, sorella del dirigente Giuseppe. Pino Suriano sport@luedi.it
B Valsinni corsaro grazie al gol in apertura di Ferraiuolo
Freddato il Paternicum S.C. PATERNICUM 0 I.F. VALSINNI 1 S.C. PATERNICUM: Pisano, Barbella, Marsicovetere (82' Coviello), Mazzei, Riso, Bove, Blasi, Lomanto, Parente, Rita (42' Cimetti), Innella. A disp.: Bitetti. All.: Caso. I.F. VALSINNI: Giampietro M., Cristiano, Giampietro G., Corizzo, Algeri, Napoli, Montemurro, Ferraiuolo G., Torresi, Ferrraiuolo C., Modarelli B. (53' Petrigliano F.). A disp.: Petrigliano A., Mele. All.: Modarelli M. ARBITRO: Loffredo di Potenza. RETI: 5' Ferraiuolo C.. NOTE: Ammoniti: Parente (P); Algeri, Ferraiuolo G., Torresi (V). Espulsi: nessuno. Calci d'angolo: 9-0 per il Paternicum. Recupero: pt 0', st 5'. PATERNO - Seconda sconfitta casalinga consecutiva per il Paternicum che sembra aver aperto un credito infinito ed un contenzioso con la sorte. La fortuna continua a voltare le spalle alla squadra di Caso che, dopo aver perso mezza squadra, deve soccombere al termine di una partita letteralmente stradominata dal primo all'ultimo minuto. Gli ospite, presenti anch'essi in versione rimaneggiata a causa di qualche provvedimento disciplinare, riescono a fare bottino pieno concludendo una sola volta verso la porta difesa da Pisano. Caso non può rimproverare nulla ai propri uomini che hanno assediato l'area avversaria per tutta la durata della gara, mettendo sempre sotto pressione gli avversari con manovre corali e ben orchestrate soprattutto da un superlativo capitan Riso e da un sontuoso Mazzei. La compagine valligiana, più che di una iniezione di fiducia e di alchimie tattiche, sembra aver bisogno, più che altro, di una vera e propria be-
nedizione. Il primo sussulto della partita coincide con l'unica apparizione offensiva del Valsinni: C. Ferraiuolo vince un rimpallo fortunoso con Bove e con una puntata trafigge Pisano per l'1 a 0 (5'). Risponde subito la squadra di casa con un diagonale impreciso di Blasi (9'). Passano un paio di minuti e sugli sviluppi di un calcio piazzato di capitan Riso, Innella sfiora la rete con una bella girata. Al 25' Rita, imbeccato dall'infaticabile Riso, manca l'appuntamento con la conclusione vincente da ottima posizione. Il giovane di casa cerca di farsi perdonare qualche minuto più tardi ma la sua volèe mancina viene respinta dall'incrocio dei pali. Il forcing del Paternicum è incessante ed al 39' è Lomanto a sfiorare il pareggio con un bel destro dai 20 metri. E' l'ultimo squillo di un primo tempo monotematico. La ripresa
presenterà il medesimo copione. Al 65' ottima azione corale dell'undici di casa con Mazzei che inventa per Cimetti la cui conclusione ravvicinata si spegne incredibilmente al lato. Passano 5' e Barbella, ottimamente imbeccato, da un pregevole calcio piazzato di Mazzei, sciupa di testa ad un paio di metri dalla porta difesa da M. Giampietro. Il Valsinni annaspa, alza bandiera bianca e sembra poter soccombere sotto i colpi di un Paternicum volitivo, aggressivo e determinato. La supremazia dei padroni di casa aumenta con il passare dei minuti ed è certificata anche dal computo dei calci d'angolo: ben 9 per i ragazzi di Caso contro i 0 degli ospiti. Ma l'assedio finale produce solo un'ultima, ghiotta occasione per Cimetti che conclude alto dopo un ottimo inserimento dalla sinistra. Nuario Fortunato sport@luedi.it
Riso del Paternicum
1 2
AURORA "NICOLA RUSSO" TURSI: Pecora, Fittipaldi (4' del st Di Noia), Modarelli (12' del st Corona), Valinoti, D'Alessandro, Fracasso (35' del st Sanchirico), Lorubbio, Crucinio, Adduci, Vitale, De Riso. A disp: Vita. ROCCANOVA: Bellitto, Di Sarlo, De Risi, Malaspina L., Bianculli, Fortunato (dal 29' del st Castronuovo), Fortuna, Pesce, Malaspina M., Malaspina V. A disp: Arleo, Castronuovo, Miraglia. All.senatore: Infantino. ARBITRO: Manicone di Matera. RETI: al 46' del pt Crucinio; al 6' del st Fortunato; al 26'del st Malaspina M. su calcio di rigore. NOTE: Angoli: Tursi 4 e Roccanova 2. Recuperi: 2' nel pt e 7' nel st. Al 26' del st espulso Crucinio. TURSI - L'Aurora Nicola Russo ha perso in casa contro il Rocccanova. Nel primo tempo era andata in vantaggio, per un calcio di punizione, tirato da Crucinio in piena area da pochi metri dalla linea di porta avversaria. Fino a quel momento le due squadre si erano equilibrate. Poi sul finire del primo tempo, il portiere ospite raccoglieva con le mani una palla quasi vagante, che un suo compagno di gioco aveva toccato con il piede e come da regolamento, l'arbitro assegnava questo calcio di punizione da distanza ravvicinata, con tutti i giocatori ospiti a fare muro davanti al loro portiere. Crucinio e' stato bravo a segnare in angolo. Si va negli spogliatoi con grandi proteste dei giocatori e dirigenti ospiti. Nella ripresa Fortunato del Roccanova trovava uno spiraglio da fuori area e con un tiro molto angolato “freddava” il portiere tursitano. La partita in quel momento scorreva sui binari di un pareggio che avrebbe soddisfatto entrambe le squadre, quando su un pallone che arrivava nell'area della squadra di casa, l'arbitro ravvisava uno strano rigore: un giocatore di casa o aveva toccato palla o aveva spinto un difensore del Roccanova. Fatto sta che l'arbitro fischia il calcio di rigore, che per i giocatori tursitani era inesistente. Da qui le proteste di Crucinio che indossava la fascia di capitano. Proteste che hanno portato l'arbitro ad estrarre per lui il cartellino rosso. Il Tursi pur restando in dieci, asserragliava la porta avversaria, ma non c'e' stato niente da fare. Il Roccanova ha difeso bene questo risultato a lui favorevole e si porta a casa i tre punti che lo fanno salire in classifica. Onore al merito a capitan Malaspina della squadra ospite, che con i suoi quaranta e passa di anni ancora gioca bene ed e' una bandiera per la sua squadra. Salvatore Martire sport@luedi.it
B L’Invicta Burgentia trova il successo contro un avversario ostico
E’ Di Mare a piegare il Villa d’Agri INVICTABURGENTIA 1 VILLAD'AGRI 0 INVICTA BURGENTIA: Di mare F., Oliveto G., Oliveto M., Di mare R., Di Bari, Avino, Colombo, Loisi G., Loisi M. (10' st Ferrarese P.) Memoli W., Grano (28' st Miglionico ) All. Memoli G. VILLA D'AGRI: Bocca A., Berardone, Masino (28' st Berterame), D'Elia (34' st Sansobrina) Lauletta, Chirichella, Iaquinta, Salera, Varallo, Grano, Di Buono All. D'Elia G. ARBITRO: Pascaretta di Moliterno RETE: 13' st Di Mare R. BRIENZA - Una bella giornata al comunale burgentino, il sole si addormenta tra le gradinate e accarezza le guancie dei tifosi e il vento soffia talmente di rado da creare una tipica
giornata primaverile. Una bella giornata anche per i burgentini che tornano alla vittoria contro una squadra ostica e ben organizzata come il Villa D'agri che forse pecca troppo di presunzione. E la superbia si sa va a graffiare la deliziosa immagine della vittoria creando quella polvere che intacca la bellezza per la vita e il bel gioco per lo sport. Eppure Memoli W. al 6' del primo tempo spiega alla squadra ospite le intenzioni, con un bolide che sfiora l'incrocio. Al 19' Grande mette per Salera che da ottima posizione in area mette sopra la traversa, per la prima rete mancata degli ospiti. La seconda arriva al 26' Chirichella mette per Di Buono che non riesce a concludere a due passi dalla linea di porta. Ancora al 29' e al 31' il Villa d'agri in vanti ma in entrambi i casi, prima su Masino, poi su Chirichella, Di mare F. si esalta e pa-
ra. Il primo tempo finisce con un zero a zero che va stretto agli ospiti e che fa preoccupare sia mister Memoli G. che i tifosi esaltati comunque da una partita che ha il sapore di derby per i rapporti personali e da vicissitudini farisee che legano Brienza ad alcuni dei giocatori e al mister D'Elia G. Entusiasmo che aumenta quando nella seconda metà di gioco la squadra di casa prende coraggio. Al 13' un'ottima azione da dietro per Colombo che serve in modo millimetrico Memoli W., il quale si libera e tocca per Di Mare R., la sua fucilata dal limite si va ad insaccare. La rete galvanizza un po' tutti, al 17' Avino tocca di testa per Loisi G., il suo tiro spinge il pallone poco al lato. Al 31', viene assegnata una punizione dal limite, Avino entra in una straordinaria concentrazione quasi catarsi calcistica, nulla intorno a lui a senso, tranne il pallo-
Avino dell’Invicta Burgentia
ne e l'incrocio dei pali della porta avversaria che guarda insistentemente quasi minaccioso, quando Giulio Cesare mostra la sua spada a Pompeo condannandolo all' oblio. Un ultimo sguardo all'arbitro prima del fischio e il suo tiro parte ma la traversa impedisce la rete e l'illusione a portiere ormai battuto. Altre due azioni al 31' e 34' per opera di Miglionico e Loisi G. chiudono la partita. f.a.
48
Sport
Lunedì 2 marzo 2009
20ª giornata
Risultati e classifica Casteldoria-S.Fele
0-0
Castelgrande-S. Giovanni 5-2 Ginestracand.-Foggiano 1-1
1
1 38 15 9
8
1
0 21 8 36 +11
1 48 22 10 5
5
0 26 11 9
6
2
1 22 11 26 +1
38
20 11 5
4 38 18 10 8
1
1 26 7 10 3
4
3 12 11 20 -2
Rapolla-F. Scalera
1-0
PALAZZO
37
19 11 4
4 39 22 10 7
2
1 23 9
9
4
2
3 16 13 17 -2
S. GIOVANNI
28
18 9
1
8 38 33 9
6
0
3 26 12 9
3
1
5 12 21 5
A. GENZANO
23
18 7
2
9 28 31 9
6
0
3 19 12 9
1
2
6
9 19 -3 -13
GARNET R. BELLA
23
19 7
3
9 25 34 9
5
2
2 16 12 10 2
1
7
9 22 -9 -13
F. SCALERA
22
19 5
7
7 23 21 9
5
2
2 15 8 10 0
5
5
8 13 2 -15
RUOTI
22
18 7
1 10 26 28 9
5
0
4 16 9
2
1
6 10 19 -2 -14
S.FELE
20
19 5
5
9 24 41 9
3
3
3 15 12 10 2
2
6
S. NICOLA
19
19 5
4 10 28 35 9
2
3
4 14 13 10 3
1
6 14 22 -7 -18
S. MELFI
19
19 5
4 10 20 46 10 4
2
4 14 21 9
1
2
6
6 25 -26 -20
RAPOLLA
16
19 3
7
4
3 12 12 9
0
3
6
7 23 -16 -23
CASTELDORIA
10
19 2
4 13 18 44 9
3
4
9 11 10 0
1
9
9 33 -26 -27
4-0 3-2
21ª giornata 08/03/09 ore 15.00
A. Genzano-Rapolla Casteldoria-Ginestracandida F. Scalera-Ruoti Foggiano-Palazzo Garnet R. Bella-S. Melfi S. Nicola-Castelgrande S.Fele-S. Giovanni
9 19 35 10 3 2
9
-8
9 29 -17 -17
20ªgiornata
Risultati e classifica
1 4
LAURENZANA: Rossi E., Trivigno G., Dianò, Rossi R., Di Trinco, Marone, Ferrari, Cafarelli, Pavese L., Troccoli E. (16' pt Trivigno M.), Iula (27' st Graziadei). A disp.: Rendi. All.: Cafarelli. METANAUTO PICERNO: Salvia, Croce, Mitidieri, Bochicchio (6' st Venetuccio), Capece, Caggiano, Casale (37' st Curcio), Curcio D., Guma, Rossi A., Sabia. A disp.: Ottati. All.: Ottati. ARBITRO: Filazzola di Bernalda. RETI: 24' pt, 48' st Sabia (M), 45' pt Trivigno G. (L), 18' st Capece (M), 25' st Pavese L. (L) (aut.). NOTE: Espulso: 41' pt Ferrari (L) per doppia ammonizione. Ammoniti: Ferrari, Pavese L. (L). Spettatori: 40 circa. Angoli: 9-1 per la Metanauto. Recupero: 3' pt, 3' st. LAURENZANA - Il testa a testa d'alta quota tra il Cancellara e la Metanauto Picerno prosegue senza sosta. Con una quaterna, infatti, l'undici di Ottati ha espugnato Laurenzana. Eppure il confronto, nel primo tempo, è stato abbastanza equilibrato, nonostante i padroni di casa fossero falcidiati da squalifiche (dopo il “ring” di Grassano) ed infortuni. Nei primi frangenti del match gli ospiti creano qualche grattacapo con Rossi A. (14') e Sabia (16'). Il Laurenzana spreca una palla-gol con Marone al 18'. Al 24' la Metanauto mette la freccia con Sabia, bravo ad intercettare uno spiovente e ad indirizzarlo in rete. Ma l'attaccante picernese sembrava in off-side. Il Laurenzana pareggia i conti nel finale di tempo con una bella percussione di Trivigno G., che trova l'angolo destro (45'). Nella ripresa assedio del Picerno. Vanno a segno Capece (18'), Pavese L. (ma nella propria porta) e Sabia (48'). Donato Pavese sport@luedi.it
1 59 23 10 8
19 11 7
FOGGIANO
Prossimo turno
LAURENZANA M. PICERNO
19 16 2
40
6-2
S. Melfi-S. Nicola
Il Laurenzana è stato piegato dal Metanauto con un poker
50
GINESTRACAND.
Palazzo-A. Genzano
Ruoti-Garnet R. Bella
B Doppietta di Sabia
CASTELGRANDE
CANCELLARA
48
19 15 3
1 54 11 9
METANAUTO
48
19 15 3
1 53 14 10 10 0
8
1
0 34 3 10 7
2
1 20 8 43 +11
0 33 6
3
1 20 8 39 +9
9
5
P. S. CECILIA
34
18 10 4
4 26 18 9
7
2
0 19 8
3
2
4
7 10 8
-2
TRICARICO
31
19 9
4
6 26 22 9
5
3
1 17 6 10 4
1
5
9 16 4
-6
ACCETTURA G.C.
28
18 7
7
4 26 23 8
2
4
2 14 13 10 5
3
2 12 10 3
-6
A. BALVANO
26
19 6
8
5 30 29 10 4
3
3 17 11 9
2
5
2 13 18 1 -13
MARSICO
25
20 7
4
9 29 35 10 6
1
3 23 16 10 1
3
6
A. ALBANO
22
19 5
7
7 27 29 9
3
4
2 17 13 10 2
3
5 10 16 -2 -15
GRASSANO
20
18 5
5
8 29 35 10 4
3
3 17 14 8
1
2
5 12 21 -6 -18
LAURENZANA
20
19 5
5
9 36 43 9
3
3
3 21 17 10 2
2
6 15 26 -7 -17
S. VIETRI
20
19 5
5
9 25 38 10 4
1
5 13 10 9
1
4
4 12 28 -13 -19
CRACO
19
19 5
4 10 21 32 9
4
2
3
8 10 1
2
7 13 24 -11 -18
LA FIASCA
11
18 2
5 11 19 39 10 2
4
4 11 17 8
0
1
7
8 22 -20 -27
9
20 1
6 13 15 48 10 1
4
5 10 20 10 0
2
8
5 28 -33 -31
ANZI
8
9
1-2
Castelsaraceno-Sarconi
2-1
Nemus-S. Chiaromonte
2-0
R. Agromonte-Trecchina 3-0 R. Grumento-F.lli Cafaro 2-1 Sanseverin.-S.M.d`Agri
3-0
V.Episcopia-O.L. Maratea 1-2
Prossimo turno
21ª giornata 08/03/09 ore 15.00
Castellucio-V.R. Episcopia F. Moliterno-S. M. d`Agri F.lli Cafaro-Sanseverinese O.L. Maratea-Castelsaraceno S. Chiaromonte-R. Grumento Sarconi-R. Agromonte Trecchina-Nemus
3-0
Cancellara-A. Balvano
n.d.
Assenza Balvano
Craco-Anzi
0-0
La Fiasca-Grassano
3-6
Laurenzana-Metanauto
1-4
P. S. Cecilia-Marsico
3-1
S. Vietri-A. Albano
2-0
6 19 -6 -15
Prossimo turno
21ª giornata 08/03/09 ore 15.00
A. Balvano-A. Albano Anzi-P. S. Cecilia Cancellara-Craco Grassano-S. Vietri Marsico-Accettura G.C. Metanauto-La Fiasca Tricarico-Laurenzana
Risultati e classifica Castellucio-F. Moliterno
Accettura G.C.-Tricarico
20ª giornata
F. MOLITERNO
43
20 13 4
3 47 24 10 8
2
0 30 10 10 5
2
3 17 14 23 0
O.L. MARATEA
43
20 13 4
3 39 21 10 8
2
0 25 7 10 5
2
3 14 14 18 +3
R. GRUMENTO
40
19 12 4
3 52 18 10 8
1
1 34 10 9
4
3
2 18 8 34 +1
CASTELSARACENO 33
18 11 0
7 35 32 8
7
0
1 24 14 10 4
0
6 11 18 3
S. CHIAROMONTE
29
19 8
5
6 35 20 10 6
1
3 27 13 9
2
4
3
CASTELLUCIO
28
20 9
1 10 41 41 10 6
1
3 23 12 10 3
0
7 18 29 0 -12
F.LLI CAFARO
25
20 7
4
9 39 39 10 5
3
2 22 16 10 2
1
7 17 23 0 -15
NEMUS
25
19 7
4
8 22 29 10 6
2
2 13 7
1
2
6
R. AGROMONTE
24
20 6
6
8 36 43 10 5
2
3 25 18 10 1
4
5 11 25 -7 -16
TRECCHINA
19
20 5
4 11 22 33 10 4
2
4 14 12 10 1
2
7
SARCONI
19
20 5
4 11 26 43 10 3
3
4 15 14 10 2
1
7 11 29 -17 -20
V.R. EPISCOPIA
18
20 4
6 10 24 36 10 3
3
4 13 14 10 1
3
6 11 22 -12 -22
S. M. D`AGRI
18
18 5
3 10 26 45 9
4
2
3 14 13 9
1
1
7 12 32 -19 -18
SANSEVERINESE
17
19 5
3 11 19 47 9
4
2
3 13 15 10 1
1
8
9
8
-1
7 15 -10
9 22 -7 -14
8 21 -11 -21
6 32 -28 -14
Sport 49 A Dilettanti Super Palombita con 27 punti, ottimo anche Ruggeri Lunedì 2 marzo 2009
Levoni, tris di successi Piegato il Molfetta dopo una gara emozionate LEVONI POTENZA 79 MOLFETTA 73
le PAGELLE CHIARASTELLA (8.5) - Partita immensa sul piano tattico e strategico. Il gaucho non sbaglia nulla, segna otto punti, ha il 50% al tiro ma la sua perla è data dai quattordici rimbalzi conquistati sotto le plance, dai due assist e dai cinque falli subiti. Meraviglioso.
LEVONI POTENZA: Saponara n.e, Chiarastella 8, Grasso 4, Ruggeri 18, Vetrone, Ferrara 8, Rato 2, Palombita 27, Metz 12, Femminini n.e. All. Luigi Gresta. CENTRO AUTO FORD MOLFETTA: Maggi 4, Mapelli 8, Parrino, Malamov 13, Stijepovic 2, Nanut 12, Leo 13, Puglia, Di Marcantonio 21, Sciancalepore n.e. All. Sergio Carolillo. ARBITRI: Cerbaucich di Trieste e Turbati di Livorno. PARZIALI: 16-21, 41-40, 6153, 79-73. NOTE: Spettatori 1000 circa con rappresentanza pugliese al seguito del Centro Ford. Usciti per cinque falli Chiarastella e Maggi, falli tecnici fischiati a Carolillo e Mapelli. Rimbalzi Potenza 37, Molfetta 26. Tiri liberi Potenza: 20/27, tiri da due 16/35, tiri da tre 9/34, tiri liberi Molfetta 16/25, tiri da due 21/33, tiri da tre 5/18.
Palombita realizza due dei suoi 27 punti di giornata (Andrea Mattiacci)
VINCE la Levoni contro il Molfetta al termine di una partita bellissima sul piano tecnico e agonistico. Le due squadre si sono affrontate viso a viso mettendo in pratica gli schemi dettati dai rispettivi allenatori nel corso della settimana. Partenza gomito a gomito con le due formazioni brave a darsi battaglia. I canestri di Di Marcantonio da un lato e Palombita dall'altro consentono alle due formazioni di fare breccia nelle rispettive difese. Molfetta va avanti con i canestri di Leo e Nanut che incrementano il vantaggio dei pugliesi avanti cinque lunghezze a fine primo quarto. Nel secondo la Levoni prima contiene il forcing indiavolato di Maggi e compagni, poi inserisce il turbo con i canestri di Ruggeri e Palombita e la straordinaria prestazione agonistica e tattica di Chiarastella. I potentini recuperano man
mano il gap anche grazie a Palombita che prima sbaglia qualcosina di troppo da tre ma successivamente infila in “un amen” due canestri che consentono ai potentini di portarsi a - 2 sul punteggio di 35 a 33 per gli ospiti. Ferrara e Palombita mettono il turbo, Maggi soffre l'intraprendenza del play di Gresta che gioca una signora partita. Il secondo quarto è favorevole ai potentini che chiudono in testa la frazione di gioco sul 41 a 40. Nella terza frazione la difesa della Levoni annebbia le idee dei molfettani, i potentini, grazie a Palombita e Ruggeri segnano i canestri del + 11 e vanno avanti sul punteggio di 60 a 49. Proprio in questo momento la squadra potentina, anziché ammazzare la sfida consente ai pugliesi di riprendere vigore e riportarsi a stretto contatto. Palombita sbaglia qualche libero di troppo ma è Metz a fare il diavolo a quattro contro la dife-
GRASSO (7.5) - L'esperienza al servizio della squadra, contiene Stijepovic, cattura cinque rimbalzi, sforna tre assist al bacio. Riesce a dare alla Levoni quegli equilibri necessari a far tesoro sempre. Perde palla a ventisei secondi dal termine ma è freddo nell'arpionare un pallone importante per lui e l'intera stagione della Levoni. RUGGERI (9) - Matador, sotto le plance, gioca da par suo contro l'indemoniato Di Marcantonio, migliore dei pugliesi. Ha il 68% da due, unico neo s'intestardisce a tirare troppo da tre. Otto rimbalzi, quattro falli subiti, diciotto punti, meglio di così… sa pugliese. I lupacchiotti di Gresta chiudono con otto lunghezze di vantaggio la terza frazione sul 61 a 53. Nel quarto tempo la gara diventa incandescente, Di Marcantonio fa vedere i sorci verdi ai potentini, insieme all'ex Malamov che viene osservato anche da Miriello in tribuna. La compagine pugliese si riporta sotto, la Levoni non chiude le ostilità. Il match si risolve nel finale convulso, quando i pugliesi cercano disperatamente di vincere il confronto. Grasso prima perde ingenuamente palla a ventisei secondi dal termine sul 76 a 72 consentendo ai pugliesi di segnare con Malamov il canestro del - 2 ma poi arpiona un rimbalzo grande così e consente a Rato e Metz di chiudere felicemente la sfida per i potentini sulle note musicali di Sincerità cantata da Arisa. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it
l’INTERVISTA
Coach Gresta esalta la determinazione del Potenza
«Ho visto negli occhi la voglia di vincere » LA LEVONI vince sulle note musicali di Arisa e sul pezzo di Sanremo dal titolo “Sincerità. E' questa l'emozione più bella della gara, che i ragazzi di Gresta hanno interpretato nel migliore dei modi. La sfida è stata intensa, forse la migliore vista al Pala Pergola sinora. Francamente il Molfetta non merita la classifica attuale, tecnicamente i pugliesi rappresentano un complesso solido e ricco di individualità. Proprio per questo il successo degli atleti di Gresta rappresenta un vero e proprio toccasana in chiave classifica. Una vittoria tonificante, in vista della trasferta del Nelson Mandela Forum di Firenze, in programma domenica prossima contro llo Smart House Mabo Firenze. La squadra potentina ha dunque dimenticato i bollori della crisi. Capitan Antonino Rato e compagni sono stati all'altezza della situazione, vincendo una partita difficile sotto ogni punto di vista. Come contro la Bawer la Levoni ha segnato settantanove punti, un punteggio che diventa sempre più portafortuna per gli atleti del presidente Francesco Petrullo. Coach Luigi Gresta a fine gara elogia la prova dei suoi atleti affermando: “Abbiamo fatto di tutto per complicarci la vita. Ho visto tra i ragazzi la voglia di vincere, l'orgoglio e la determinazione giusta. Il Molfetta non è stato avversario soft. Il complesso di Sergio Carolillo non merita l'attuale classifi-
ca”. Il tecnico marchigiano va avanti e spiega una delle ragioni del successo: “Vi confesso che quando ho chiamato il time out ho pensato di ordinare ai miei giocatori di commettere fallo, invece ho notato nelle facce della squadra la voglia di lottare e difendere. I miei atleti hanno ripetuto per tre volte il sì d'intesa e ho cambiato parere”. Il coach della Levoni parla ancora del match: “La gara è stata dura, il confronto non è stato facile. Ora andiamo a Firenze e affrontiamo una squadra che ha sempre perso di poco, giocando sempre contro tutte le formazioni. Guai a pensare di vincere facilmente il match, altrimenti torniamo a Potenza a curarci i denti dall'odontotecnico”. In casa Centro Auto Ford Molfetta è invece coach Sergio Carolillo a parlare dei motivi del ko: “Ha vinto chi ha sbagliato di meno. La partita è stata bella, devo ammettere che ad arbitrarla sono stati due direttori di gara inferiori ad una sfida del genere”. E' vero, i signori Cherbaucich e Turbati hanno forse scambiato lucciole per lanterne nel corso dei quaranta minuti di gioco. Carolillo va avanti nella sua analisi: “Senza nulla togliere al Potenza e al mio amico Gresta la mia squadra ha giocato positivamente. La classifica? Non dobbiamo scoprire ora i nostri problemi. Abbiamo sbagliato tanto nelle prime giornate, ora siamo in ripresa”. f.menonna@luedi.it
VETRONE (6.5) - Cinque minuti di sostanza e impegno in campo. Nella lotta sotto le plance fa valere i suoi muscoli e la voglia di contribuire al successo. Due assist servono ai compagni per far canestro. FERRARA (8) - Il giocatore avellinese gioca da par suo. Gestisce bene i ritmi di gioco. Segna otto punti, segna una bomba siderale che allarga la forbice tra le due formazioni. Ha il 100% ai liberi. Quattro falli e due rimbalzi, bilanciano i sette palloni persi in attacco. RATO (7) - Capitano solido, d'esperienza, contiene le sfuriate dei pugliesi che in sua presenza da tre steccano spesso. Inesorabile sul piano tattico e del dinamismo. Segna i liberi che decretano la vittoria della Levoni. Sempre positivo. PALOMBITA (9) - Ventisette punti, forse sbaglia qualcosa da tre ma segna quattro punti in due secondi che riportano la Levoni a - 2. Terminator in attacco. Cinque assist, nove falli subiti, cinque rimbalzi. Il Pistolero fa il suo,
Grasso in palleggio
sempre dannandosi per la squadra. METZ (8) - Continuo, costante e sempre cinico in ogni circostanza. Ha il 100% da due, il 100% dalla lunetta, segna due bombe utili alla causa. Subisce due falli, mette la museruola a Stijepovic e Maggi. FEMMININI (N.G.) SAPONARA (N.E.) GRESTA (9) - Alcuni tifosi si chiedono perché è rimasto tanto tempo senza squadra. Hanno ragione, è l'uomo della svolta sul piano interpretativo, tattico e strategico. Vince anche contro il Molfetta una gara difficile, segnata da un inizio incerto. Cambia pelle spesso alla squadra e detta legge. In panchina diverte perché fa il sesto uomo, correndo sulla striscia come se fosse un giocatore immarcabile. Gestisce bene anche Ferrara. f.menonna@luedi.it
50
Sport A Dilettanti Quattro in doppia cifra. Corvino 14 assist, Longobardi 17 rimbalzi
Lunedì 2 marzo 2009
Matera sa concedere il bis Seconda vittoria di fila contro il giovane Sant’Antimo
Francesco Ferrienti e Paolo Giuliani efficaci e pronti sotto i tabelloni, in basso Valerio Corvino re degli assist, ben 14 ieri con Sant’Antimo (foto Videouno)
MATERA SANT’ANTIMO
79 61
LE PAGELLE
BAWER MATERA: Corvino 9, Sottana 15, Gergati, Cortese 4, Ferrienti 8, Squeo ne, Maggioni 14, Giuliani 16, Marcosano ne, Longobardi 13. All. Corà SANT’ANTIMO: Colli 4, Di Capua 4, Corral 6, Dalfini 2, Petrazzuoli, Cardillo 10, Gatti 6, Vico 12, Fevola 6, Mei 11. All. Ponticiello ARBITRI: Tirozzi di Bologna e Caforio di Brindisi PARZIALI: 20-15, 35-30, 85-43, 79-61 NOTE: Spettatori 600 circa. Tiri liberi Matera 19/25 e Sant’Antimo 12/15. Usciti per 5 falli Colli. PRIMA doppietta stagionale per l’Olimpia basket Matera che supera Sant’Antimo al termine di una gara dominata dal primo all’ultimo minuto e nella quale la qualità offensiva delle bocche da fuoco materane ha avuto decisamente la meglio rispetto alla difesa campana. Quattro uomini in doppia ed uno straordinario Corvino che ha dispensato assist come se piovesse bucando a ripetizione la difesa avversaria e facilitando di molto il lavoro dei compagni. E’ qui la chiave della sfida che Matera ha sempre ben giocato ma che si è decisa nel terzo quarto quando è stato piazzato il break decisivo che ha annichilito il Sant’Antimo e consentito anche di ribaltare la differenza canestri. Importante per il successo è stata anche l’efficacia della difesa. Contro la zona due-tre poi la squadra di Sant’Antimo è andata decisamente in crisi subendo un parziale di 13-0 in apertura di terza frazione che ha reso facile la gara di Corvino e compagni. In questo frangente è stato proprio il play con i suoi giochi a due a fare la differenza favorendo in particolare i canestri da sotto di Giuliani che stavolta più che mai si è fatto trovare pronto all’appuntamento. Il 23-13 di parziale nel terzo quarto è lo specchio della sfida nella quale Matera ha confermato i progressi intravisti con Palestrina e soprattutto il recupero di un uomo fondamentale come Matteo Maggioni. L’ala è stata meno esplosiva di domenica scorsa ma si è fatta trovare pronto nel momento del bisogno realizzando 14 punti e confermando che il suo era solo un blocco di ordine psicologico che a questo punto può dirsi completamente superato. Ma andiamo in cronaca. L’avvio è tutto favorevole al Matera che con una serie di canestri di Longobardi ed uno spettacolare di Giuliani ottiene il primo break. A metà primo quarto è 14-6 con Matera che sembra padrona del campo ed in grado di gestire a piacimento la sfida. Il ritorno di Sant’Antimo con un ottimo Vico non si fa attendere e porta al 1615 dell’8’ minuto. A questo punto sono ancora due canestri dei pa-
Matteo Maggioni si riconferma
droni di casa a chiudere (20-15) la frazione. Il secondo quarto è sulla stessa falsariga. Matera scappa via e nei primi quattro minuti si porta 27-17. Sant’Antimo reagisce con i canestri di Mei e si riporta 29-27 ad un minuto dall’intervallo. Qui Matera è più che mai brava a reagire e chiudere 35-30
all’intervallo. Il terzo quarto è un monologo con Corvino che sforna assist a ripetizione e la difesa a zona che imbriglia Sant’Antimo. E’ 58-43 senza colpo ferire. Ma la squadra migliore si vede nell’ultima frazione dove rischia pochissimo e anzi ha la forza di ampliare il vantaggio (75-55 il massimo al
39’) aggiustando anche la differenza canestri. La sirena sul 7961 è il giusto tributo al successo del Matera. Prima doppietta stagionale e primo segno di continuità a cui ora bisogna dare un seguito. Piero Quarto p.quarto@luedi.it
SOTTANA (6,5) - Una partita giocata con costanza e attenzione in attacco ed in difesa con una certa continuità e con più soluzioni. GERGATI (5,5) - Stenta a dare un contributo, perde troppi palloni ed è timido nelle scelte in attacco. Ha bisogno di prendere più responsabilità senza alcuna paura
l’INTERVISTA
Parla uno dei grandi protagonisti del successo biancazzurro
Il play: «Siamo stati un gruppo Ci stiamo sacrificando» SFRUTTATO al massimo il fattore campo dall’ Olimpia Matera, seconda vittoria interna questa volta ai danni del malcapitato Sant'Antimo. Formazione che è venuta sul parquet del Palasassi accreditata con la miglior difesa del campionato ma che ieri ha subito la sua terza sconfitta consecutiva contro un’ ottimo Matera che ha saputo accumulare il vantaggio per poi gestirlo nel quarto finale. Buona la prestazione di tutti i componenti della squadra con un Corvino che ha distribuito ben 14 assist al quale chiediamo la chiave che si è usata per scardinare una forte difesa. « La chiave è quella di essere un gruppo, credo che stiamo giocando senza dare punti di riferimento, e tutti ci stiamo responsabilizzando giochiamo con sacrificio. Poi abbiamo visto che loro nelle altre partite hanno avuto difficoltà con la zona e così è stato, anche se noi in attacco siamo stati abbastanza imprecisi. Il rammarico è che purtroppo ci siamo trovati a fare pochi punti, con questa squadra potevamo stare anche nei play-off, tutto questo alla luce dei risultati che ci sono stata e c'è un Firenze in crescita. Ora dobbiamo pensare partita per partita e cercare di fare il massimo». Coach Ponticiello deluso e la sua situazione è rischiosa infatti deve cercare di invertire la marcia ma fa i complimenti a Matera. «Sapevo che Matera era in ripresa, noi siamo
CORVINO (7,5) - Il tabellino segna quattordici assist e solo nove punti con un canestro dal campo e sei liberi. E’la conferma che si mette a disposizione della squadra e gioca una partita di servizio per i compagni ma di grande efficacia, propiziando il break che finisce per fare la differenza e decidere la partita.
partiti male con i 10 punti a zero subiti nel primo quarto, poi ancora in crescendo il Matera dal 35-30 siamo passati al 30 -48 e li l' Olimpia Matera ha preso il volo, è uscita l'esperienza del Matera. Poi noi abbiamo commesso errori di atteggiamento senza difendere bene, anche se debbo dire che da Dicembre e Gennaio combattiamo con gli infortuni di Gatti e Dalfini che non sono ancora in condizione. Gatti timoroso per la frattura subita alle costole, dobbiamo riprendere anche la freddezza al tiro, troppi sono stati gli errori anche con i tiri da fermo e questo non va bene. Ma dalla prossima voglio una reazione dei miei per non sciupare tutto quello che di buono abbiamo fatto fin ora». Infine chiudiamo con il tecnico materano Corà che si dichiara felice dei tre punti importantissimi,«con la vittoria siamo con la differenza canestri a nostro vantaggio, l'avversario lo abbiamo tenuto a distanza, la prestazione dei ragazzi è stata ottima a partire da i rimbalzi di Longobardi e poi tutti gli altri, il segnale è che la squadra c'è. Ora pensiamo alla prossima». Dopo questa vittoria il giusto riposo e alla ripresa si comincia a pensare alla prossima gara contro Barcellona. Vincenzo Bochicchio sport@luedi.it
CORTESE (6) - Una buona partita con pochi acuti ma al servizio dei compagni FERRIENTI (6,5) - Una tripla al momento giusto, scelte positive in attacco e anche minuti di qualità in difesa. Sotto i tabelloni domina con Giuliani e Longobardi i lunghi di Sant’Antimo SQUEO (NE) - Parteciperà da oggi al raduno della Nazionale under 20. Un ottimo traguardo MAGGIONI (7) - Risulta pienamente recuperato. Ci sono attimi di preoccupazione quando sbaglia i primi due tiri consecutivi ma poi si riprende e continua a far canestro. La crisi è oramai alle spalle. GIULIANI (7) - Risponde presente alle continue imbeccate di Corvino sotto i tabelloni, trasforma in oro gli assist al bacio che gli vengono serviti e fa in pieno il suo dovere ed anche molto di più MARCOSANO ( NE) - Sostituisce nei dieci lo sfortunato Vinciguerra infortunatosi contro il Palestrina LONGOBARDI (7) - Avvio bruciante con dieci punti nella prima frazione di gioco che fanno subito sentire al Sant’Antimo le difficoltà della sfida. Poi cala ma rimane comunque un riferimento e spazza via l’area materana con grande esperienza e realizzando 17 rimbalzi totali CORÀ(7)-Quattro uomini in doppia cifra, Corvino fermo a nove punti ma condottiero negli assist sono i sintomi di una squadra che sembra ritrovarsi nel suo complesso. Constatiamo con piacere che nelle rotazioni uomini essenziali come Longobardi e Corvino non rimangono, se non per pochi secondi, fuori insieme.
Sport 51 B Dilettanti Grande prova dei ragazzi di Brogialdi che si fermano ad un passo dal blitz Lunedì 2 marzo 2009
Bernalda beffato a Catania Sconfitta di misura nello scontro diretto con gli etnei CATANIA BERNALDA
74 71
CATANIA: Catotti 6, Di Masi, Degregori 20, Saccà 14, Valerio 8, Naso, Reale 19, De Luca 5, Rolando 2, Trevisan. All. Borzì BERNALDA: Carpineti 5, Gabrielli 5, Perrucci 5, Bortone, Di Giacomo 7, Azan 4, Albana, Russo 22, Silvestrini 10, Faggiano 13. All.Brogialdi. ARBITRI: Saraceni e Dondi Dall'Orologio. PARZIALI: 25-18, 45-36, 56-53, 74-71. Il play Silvestrini
CATANIA - Ottava giornata di ritorno amara per il Bernalda di coach Alberto Brogialdi. Il quintetto materano non riesce a scalare posizioni in classifica e non riesce a portarsi alle spalle delle big del girone. E' stata una partita combattuta, per lunghi tratti equilibrata. Gli etnei, in formazione rabberciata a causa delle assenze di Consoli e di Trevisan, in panchina per onore di firma ma ancora alle prese con un infortunio alla mano, disputano il solito match fatto di grinta e concentrazione e riescono, seppur con qualche sofferenza a ottenere due punti d'oro in chiave play off. Partita maschia, dura e giocata con ardore dai due quintetti sin dalle battute iniziali. Parte forte la squadra ospite che mette in ambasce i catanesi con la velocità di Silve-
strini, la buona vena di Faggiano e l'imprevedibilità di Roberto Russo sotto le plance. Il primo spicchio di gara è appannaggio degli etnei, che dopo un momento di black out totale tornano in gara. Nel secondo quarto, a 1' e 50'' dalla fine il punteggio è sul 40-35, Silvestrini porta i suoi sul 40-36 prima del fischio della sirena che decreta per le due compagini il riposo lungo.Tornate in campo le due contendenti si danno battaglia senza lesinare energie: si gioca a ritmi altissimi e la squadra di coach Pippo Borzì, così come quella materana, sciorina una pallacanestro veloce ed essenziale. Gara, dunque, piacevole. Si affrontano due ottime squadre, due quintetti costruiti in sordina ma che stanno facendo la loro gran
Spogliatoio Paradiso recrimina
«Paghiamo solo due episodi» ANCHE a Catania, come domenica scorsa ad Agrigento, il dopo partita della Terme di Abano è fatto di delusione; ma, mentre sette giorni fa la delusione nasceva dalle proporzioni mortificanti della sconfitta, questa volta, invece, la delusione è figlia della rabbia per una vittoria sfiorata dopo una gara che i rossoblu hanno interpretato nel modo migliore possibile viste le pesanti assenze. L'assistant coach Nino Paradiso offre la sua lettura del match: «Ce la siamo giocata fino all'ultimo pallone e forse avremmo potuto anche farcela senza due episodi finali sfavorevoli, cioè il tecnico a Russo che mi è sembrato una decisione troppo affrettata da parte dell'arbitro visto che il nostro era andato solo a chiedere spiegazioni, e lo sbaglio del tavolo che ci ha privati di qualche secondo in più per la nostra ultima azione. Questo senza nulla togliere ad alcuni nostri errori al tiro e alla frenesia che abbiamo messo in campo in momenti in cui serviva più calma; nonostante ciò abbiamo lottato fino alla sirena finale punto a punto, e non ci ha aiutati il fatto di aver perso Russo, il nostro miglior tiratore, proprio nei secondi decisivi”. Sono pesate le assenze di Filloy e Albana?: “Tantissimo, anzi credo che con loro in campo oggi avremmo portato sicuramente la vittoria a casa, considerando che ai nostri avversari mancava Trevisan; i giovani che
bella figura in questo campionato. Nel terzo quarto il Bernalda è più tonico, determinato e riesce a riequilibrare il confronto a 1' e 14'' dalla fine del terzo tempo. Il finale di gara è adir poco entusiasmante. Bernalda lotta, Catania non molla e mantiene il seppur esiguo vantaggio giocando sugli esterni e facendo leva sulla classe di Reale, Degregori, Saccà e Catotti. A 1' dalla fine della partita padroni di casa avanti 68-66. Gli ospiti ci credono e meriterebbero il pareggio. Carpineti sbaglia, con la palla che s'infrange sul ferro. La partita poteva cambiare se questa palla fosse entrata a canestro. La partita prosegue, in casa Catania Degregori non sbaglia dalla lunetta, Reale mette il suo sigillo ad una prova strepitosa realizzando con grande classe. Russo è puntuale ed efficace, Faggiano è tonico e combattivo e realizza, ma i siciliani sono bravi e fortunati e riescono a vincere la partita. Per il Bernalda una battuta d'arresto che può essere riscattata quanto prima. I 20 punti in classifica sono un buon bottino che dovrà comunque essere rimpinguato sin dal prossimo confronto interno, quando i lucani ospiteranno l'ostico Foggia. A Faggiano e compagni non mancano le carte in regola per mettere sotto qualunque avversario. Andrea Rapisarda sport@luedi.it
C2 Promozione Risultato sofferto, cinque uomini in doppia cifra
Il Ctr si ripete all’over time Seconda vittoria consecutiva contro il Salerno dell’ex Russelli CTRSENISE SALERNO
Il capitano Roberto Russo
hanno sostituito i nostri assenti hanno dato tutto quanto era nelle loro attuali possibilità, ma nei momenti di emergenza come questo devono imparare a prendersi più responsabilità e ad avere maggiore carattere fuori casa”. Comunque una sconfitta dignitosa che per il morale può valere quasi quanto una vittoria: “Sicuramente è così, del resto l'avevo detto in tempi non sospetti che a Catania, più che ad Agrigento, giocando al completo potevamo tentare il colpaccio, ma non avevo previsto tali infortuni; quindi essere riusciti a sfiorare l'impresa a ranghi notevolmente ridotti ci fa ben sperare per il prossimo futuro”. Giovanni Palmieri sport@luedi.it
99 91
CTR LA CASCINA: Durante 19,Manzotti 20,Marin 14,Albanese 16,Palazzo 23,Venuto 6,Lagioia 1Addolorato ne,Sassano, D’Aranno ne, ; coach Festa ARECHI SALERNO: Russelli 26,Piscicelli 8,Mazza 4,Dragoni 11,Coppola 16,Senatore 17,Capaccio,Spera 1,Landi 4,Gentile 4;coach Ferrara ARBITRI: Luigi e Alessandro Trematerra PARZIALI: 19-26; 40-41; 5559; 75-75; 99-91 NOTE:Espulsi per cinque falli: Durante,Marin,Albanese per il Senise e Piscicelli,Coppola,Senatore,Spera e Landi per il Salerno SENISE - Finisce all’overtime la gara tra Senise e Salerno,dopo una appassionato confronto al cardiopalma.Inizia al piccolo trotto il Senise,che subito cede l’iniziativa agli avversari,i quali,facendo leva su un gioco piuttosto al limite del regolamento,mostrano muscoli ed anche qualcosa di più ai lucani,che invece sembrano voler mettere in pratica gli schemi.Tutta la partita reggerà fino alla fine su queste diverse impostazioni che fanno capire,come mai all’andata c’erano stati trenta punti di differenza.Non a caso,a lasciare il parquet,anzitempo,per cinque falli,sono stati ben cinque giocatori del Salerno e solo tre dei lucani.ma con un errore clamoroso a carico di Gonzalo Marin,sul quale uno dei direttori di gara ha fischiato il quinto fallo,sbagliano,perché il fallo
era stato causato da Manzotti,che non sarebbe uscito perché a carico ne aveva solo tre.Ad ogni buon conto,la squadra allenata da Massimo Festa che vince la seconda gara consecutiva e può davvero respirare, ha inseguito per l’intero incontro la forza anche realizzatrice degli avversari, mettendo in conto i tanti errori,troppi, nei tiri liberi. Ed alla fine però, sono stati i salernitani ad agganciare l’overtime sul filo della sirena. Ma poi è emersa la classe dei ragazzi del presidente Mario Totaro, che hanno portato in carrozza una vittoria,tanto
sudata quanto guadagnata ed importante. Gli ultimi cinque minuti infatti,sono serviti solo a porre gli steccati tra una compagine votata al gioco tecnico ed eclettico ed un’altra che finite le energie fisiche non ha trovato più modo di contrastare gli avversari. Da segnalare il ritorno su questo parquet dell’ex Russelli( ottima partita ed uno score invidiabile) un tempo beniamino di questo pubblico che ora lo ha invece sonoramente fischiato,perché esultante dopo i canestri segnati. Gianni Costantino sport@luedi.it
Il play Rocco Palazzo
Serie D, bene Vito Lepore e Cus Potenza doppio sorriso per Corema e Climacenter NEL SESTO turno di ritorno del campionato maschile di serie D regionale le gare sono state contrassegnate dal solito agonismo. La giornata è stata piuttosto interessante. Vince in casa al Palasassi di Viale delle Nazioni Unite la Co.Re.Ma. Virtus Matera contro l'Aics Pallacanestro Varlotta Rionero in Vulture con il punteggio di 67 a 54. Gara dominata dalle difese che hanno imbavagliato gli attacchi. Bene la Renudo Cestistica Vito Lepore Potenza, impostasi nella stracittadina della Palestra Vito Lepore contro il Ciumnera Basket Potenza. La squadra di Salvatore Della Monica ha superato il complesso di Michele Montemurro con il punteggio di 65 a 59 al termine di una partita combattuta e intensa soprattutto in difesa. Per Galella e compagni si tratta di un successo molto importante sul piano della classifica, il Ciumnera, invece segna il passo.
Netta affermazione casalinga, sempre alla Palestra Vito Lepore di Potenza del Cus La Cartotecnica Potenza che ha sconfitto la New Olimpia Pallacanestro Melfi con il punteggio di 94 a 73. Per gli universitari guidati da Antonio Luongo si tratta di un successo molto importante in ottica classifica. Larga affermazione esterna per la Pielle Datacontact Climacenter Matera al Palasport Peppino Campagna di Bernalda contro la Cestistica Terme di Abano Bernalda. Gli atleti di Luciano Cotrufo si sono imposti con il punteggio di 93 a 69 evidenziando una qualità di gioco sempre notevole a discapito dei bernaldesi che non hanno retto il ritmo dei materani. Nel posticipo domenicale del Pala Itis di Picerno invece la Levoni Potenza ha sconfitto la Lucana Salumi Picerno con il punteggio di 102-48. Ha riposato il Basket Zagaria Salandra. sport@luedi.it
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Sport C Dilettanti Potenza paga gli acciacchi di Castellitto e un Pellegrini in cattiva serata
Lunedì 2 marzo 2009
Corporelle raggiunta in vetta Sconfitta in casa nello scontro diretto con Ragusa CORPORELLE RAGUSA
67 73
CENTRE CORPORELLE POTENZA: Favia, Marino 10, Delli Carri 32, Pellegrini 6, Ginefra 7, Marchese 12, Cataldo n.e., Viggiano, Brucoli n.e., Castellitto. All. Dino De Angelis. BANCA AGRICOLA POPOLARE RAGUSA: Blanda 6, D’Iapico 12, Iannuzzi 8, Sorrentino Al. 6, Sorrentino An. 8, Lissandrello 10, Tumino A. 11, Vani 12, Terrana. All. Giovanni Recupido ARBITRI: Mastroberardino di Taranto e Rodia di Avellino PARZIALI: 18-18, 27-42, 5154, 67-73. NOTE: Spettatori 200 circa. Uscito Marino per 5 falli a 3’23’’ dal termine.
Non bastano i canestri di Delli Carri, male Pellegrini
BRUSCO stop casalingo per la Corporelle Potenza, che perde partita e primato contro Ragusa scontando tutto il peso dell’assenza di Dimitriu, di un Castellitto a mezzo servizio e di Marco Pellegrini in versione irriconoscibile. La squadra di Recupido, che fa rotazione integrale dei
nove elementi a disposizione, ha condotto praticamente tutta la gara, toccando il vantaggio massimo di sedici punti poco prima dell’intervallo lungo e ribaltando col risultato finale il successo di quattro lunghezze ottenuto dai potentini all’andata. Il girone H ha da ieri sera una nuova ca-
polista perchè Ragusa raggiunge Potenza. Non è bastato ai biancazzuri di casa un Delli Carri sontuoso, ma unico terminale offensivo efficace. Basta guardare ai soli cinque uomini andati a canestro per coach De Angelis, sofferente per tutto l’incontro al cospetto dei due
lunghi puri siciliani (Iannuzzi e Vani), perfettamente intercambiabili sotto i tabelloni con la loro prestanza fisica e mobilità. Il primo allungo Ragusa lo piazza ad inizio secondo quarto, con il parziale di 70 che lascia intendere quale sarà l’inerzia della gara. La tripla di Lissandrello a 2’47’’
B Donne Qualificata al terzo turno dopo 4 stop di fila
La Basilia va avanti Valisena: «Superato il momento critico» VINCE e supera la crisi. La Basilia Codra Mediterranea Potenza ha superato nettamente il Palermo con il punteggio di 69 a 43 e ha ipotecato matematicamente il passaggio alla terza fase del campionato femminile di serie B/1 di pallacanestro. Finalmente le atlete di Marilia Sanza si sono scrollate di dosso il peso della crisi incombente di risultati sciorinando una prestazione di alto profilo al cospetto del Palermo, presentatosi in formazione largamente rimaneggiata. La Basilia ha sofferto soltanto all'inizio, quando forse le ruggini mentali delle ultime sconfitte hanno fatto patire e non poco il quintetto di Marilia Sanza. La squadra potentina ha meritato il successo facendo leva sulla forza del gruppo e sui canestri del tandem Valisena-De Rosa. Entrambe le atlete hanno contribuito al successo maturato sabato pomeriggio al Pala Pergola mettendo il suggello ad una prestazione da incorniciare. L'ambiente biancoceleste finalmente esulta per il successo ottenuto
contro le palermitane, la gara, al di là dell'incerto inizio è scivolata via liscia per le atlete potentine. Il 69 a 43 è dunque la dimostrazione di una superiorità tecnica e tattica davvero notevole. Le potentine hanno legittimato il successo con ottime percentuali al tiro. Ada Valisena, play maker della Basilia ( che ha ritrovato anche la D'Arenzo e attende il ritorno di Rubino ) ha parlato del confronto vinto con le palermitane affermando: “Dovevamo vincere la gara e ci siamo riuscite con pieno merito. Non potevamo continuare nella striscia di risultati negativi delle ultime gare. Ora siamo nella terza fase dove incontreremo verosimilmente il Ragusa, capolista del campionato”. La giocatrice di Sanza parla della gara positiva disputata in tandem con De Rosa: “Ci siamo espresse bene. I nostri canestri hanno permesso alla squadra di fare risultato, però
Ada Valisena della Codra Basilia
sottolineo positivamente l'atteggiamento della nostra formazione che ha saputo fare gruppo e tesoro degli errori commessi nelle ultime quattro partite di campionato”. L'ultima riflessione di Valisena è quasi un diktat: “Abbiamo superato il momento critico, ora ci aspetta la lunga trasferta di Catania, in programma domenica prossima. Sono contenta per la prestazione collettiva”. f.menonna@luedi.it
Hockey A2 Play Off Larga vittoria del Montebello che si impone contro il Correggio
Raro, beffa a quattro secondi dalla sirena POULE promozione stregata per la Raro Pattinomania Matera. La formazione della città dei Sassi, sabato scorso, ha raccolto la quarta sconfitta di fila. Come è capitato già a Molfetta, nella gara di martedì scorso nel turno infrasettimanale, capitan Barbano e compagni sono stati sconfitti proprio negli ultimi secondi del match. Contro il Thiene il ko è stato confezionato precisamente a quattro secondi dal suono della sirena grazie al gol di Fona. Una sconfitta davvero immeritata per i giovani materani che avrebbero come minimo meritato un pareggio e, dunque, il primo punto. La nota negativa, oltre al risultato, è l’infortunio di Luca Nicoletti, mentre quella positiva la buona prestazione di Miche-
Michele Barbano
le Xiloyannis. La quarta giornata ha visto vincere sorprendentemente il Montebello sulla pista del Correggio per sei a tre. Una vittoria sicuramen-
te non pronosticata che ha regalato al quintetto vincentino la prima vittoria della seconda fase. In rete per il Montebello sono andati tre volte Pasquale, poi Marchesini, Marangon e Piroli. Ai padroni di casa, invece, non è bastata la doppietta di Jara e il gol di Lanaro per conquistare la quarta vittoria consecutiva. Nelle fila del Correggio, pesante è stata l’assenza, per infortunio, di Pietro Papapietro. Hanno pareggiato, invece, il Sarzana e il Molfetta. La gara si è chiusa sul tre a tre. All’iniziale vantaggio degli ospiti, grazie alle reti di Vianna e Sinisi, hanno risposto i tre gol di casa con Derinaldis, Rossi e Sterpini che hanno portato in vantaggio il team ligure. Vantaggio che è durato
poco più di un minuto; la gara, infatti, è tornata prontamente in parità con il gol di Piscitelli. Nella poule retrocessione, seconda vittoria della capolista Sandrigo che ha liquidato con il risultato finale di tre a due il Follonica. In rete per i locali è andato una volta Meneghini e due volte Marchetti, mentre per i toscani le reti sono state di Naldi e Salvini. In classifica, nove sono i punti per il Sandrigo e tre per il Follonica. Si sono spartiti la torta, invece, il La mela Modena e lo Sporting Lodi. Il match è finito due a due con i gol di Severgnini e Giuditta per il Lodi, Nizzoli e Scutece per il Modena. Entrambe le formazioni hanno un punto in graduatoria. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it
dal termine crea un divario a due cifre (25-35) che si allarga fino al massimo vantaggio di +16 col canestro di Vani. Alla ripresa dopo l’intervallo l’Invicta esce dal tunnel rigenerata: Marino e Delli Carri firmano il parziale che dimezza lo svantaggio (da 27-42 a 34-42). Ragusa non segna per
quattro minuti ma nel frattempo De Angelis deve congelare la regia di Ginefra, carico di quattro falli, incaricando Marchese di portare palla ma finendo per innescare allo stesso tempo la sua verve realizzativa (9 punti solo nel terzo periodo). Delli Carri con una tripla a 37” dalla fine porta i suoi a meno uno (51-52) esaltando il pubblico della gradinata, prima dei due liberi vincenti di D’Iapico che fissano il punto di partenza dell’ultimo periodo. Ma l’energia spesa per rientrare la Corporelle la paga tutta: segna il primo canestro della quarta frazione a 6’01’’ dalla sirena con il solito Delli Carri (53-60) ed è proprio il cecchino foggiano a trascinare i suoi in rimonta fino al 67 pari con 1’24’’ sul tabellone. Ma le ultime battute regalano un impietoso parziale di 6-0 per Ragusa, precisissima ad infilare quattro liberi consecutivi con D’Iapico e Lissandrello che fissano il finale. Pala Pergola violato per la prima volta e campionato, forse, riaperto. Pietro Scognamiglio sport@luedi.it
Sport 53 B2 Donne Buona prova della Prete che ha sostituito in sestetto la Muscillo Lunedì 2 marzo 2009
La Giocoleria travolge Tuglie Vittoria senza discussioni delle ragazze di Caliendo GIOCOLERIA TUGLIE
3 0
25-15, 25-16, 25-14
GIOCOLERIA PZ: Avena, Caramuta, Di Lucchio, Felicetti, Lancellotti, Pontillo, Prete, Santangelo (L), Sinisi, Taddei. All. Caliendo. ITALGEST V. TUGLIE: Antonino, Carbone, Casalino, Cervellera, Isceri, Romano, Scupola, Calò (L), Spanov, Valente. All. Cavalera. ARBITRI: Rosario Vecchione di Salerno e Francesco Crasta di Napoli NOTE: l’intera gara ha avuto una durata di 1 ora. VITTORIA autorevole della Giocoleria Potenza che batte in casa il Tuglie con un secco 3-0. Una Giocoleria convincente che conquista tre punti meritati, contro una formazione ospite scesa in campo con poca grinta e convinzione. Una vittoria mai messa in discussione, con parziali devastanti (25-15, 25-16, 25-14) e con la possibilità di vedere in azione, in casa Giocoleria, anche ragazze che sino a
La Muscillo assente ieri contro il Tuglie
questo momento della stagione non hanno avuto molto spazio per mostrare le loro qualità. E’ così arrivata la chiamata per Michela Prete che non solo ha assolto al meglio il suo compito (ha sostituito la centrale Muscillo infortunata), ma ha anche mostrato un buon affiatamento con le titolari. Una partita per certi versi noiosa, dove è emersa nettamente
la superiorità tecnica delle padrone di casa. Negli spogliatoi la soddisfazione di Nello Caliendo, coach della Giocoleria: «Era una partita importante per entrambe le squadre. Abbiamo avuto la meglio, giocando bene in ricezione e commettendo pochi errori. Un grazie va a tutte le ragazze della squadra che in settimana hanno lavorato molto be-
ne, nonostante il morale non fosse “alle stelle”, considerate le ultime sconfitte. Adesso ci aspettano nuove sfide importanti, come la prossima fuori casa contro il Montescaglioso. Dobbiamo restare concentrati e continuare a giocare con lo spirito di squadra che ci ha sempre contraddistinto, per poter fare risultato in un campionato ancora lungo che ha dimostrato di essere molto insidioso». «Stiamo lavorando bene durante gli allenamenti settimanali – continua Caliendo - e i frutti si sono visti in questa partita. Abbiamo chiuso bene a muro e in difesa e abbiamo trovato delle buone combinazioni in attacco. Dobbiamo solo continuare a giocare così. Abbiamo voglia e bisogno di vincere e anche oggi abbiamo dimostrato di essere una squadra capace di giocare una buona pallavolo. Sono sicuro che se inizieremo a dare continuità ai buoni risultati, potremo raggiungere buone posizioni in classifica e “dire la nostra” anche in questa stagione». Anna Maria Calabrese sport@luedi.it
Libertas, ko a Modica contro la capolista SIKLA LIBERTAS
14 2
PESANTE sconfitta esterna per la Libertas Invicta Potenza nel sesto turno del campionato femminile di serie B di pallanuoto. Le atlete di Vincenzo Ostuni, guidate per l'occasione da Ylenia Figliuolo sono state sconfitte a Modica contro la capolista Sikla per 14 a 2. Gara senza storia, con le due squadre che hanno giocato in maniera differente. Il complesso potentino non ha mai tenuto il passo della squadra siciliana, apparsa superiore in ogni settore del gioco. Il Modica ha immediatamente fatto la differenza con le sue atlete di punta, in vasca si è notata la differente cifra tecnica tra le due avversarie. A parzia-
le scusante della sconfitta netta e preventivabile le assenze di De Robertis, influenzata e Canosa, alle prese con un brutto infortunio al braccio. La Libertas Invicta Potenza non è mai stata nelle condizioni di pungere, troppo forte infatti è stata la squadra ragusana per poter essere impensierita dalle atlete di Ostuni, comunque coraggiose nell'affrontare la corazzata temibile del campionato. La partita è stata sempre in salita, la Libertas Invicta Potenza ha segnato le due reti con Pepe e Fornelli. Domenica prossima le atlete di Vincenzo Ostuni saranno di scena alla Piscina Comunale Michele Riviello di Parco Montereale contro il Cosenza. Questi i parziali dei quattro tempi di gara: 4-0, 1-0, 3-0, 6-2. f.menonna@luedi.it
B2 Donne Sala Consilina ha superato con un netto 3-0 il team di Motola
La Planitalia cade fuori casa Artuso: «E’ stato un risultato sin troppo pesante» SALA CONSILINA PLANITALIA MONT.
3 0
25-23; 25-14; 25-19
ANCORA una sconfitta per la Planitalia Montescaglioso. Dopo il ko interno della settimana scorsa contro lo Scafati per tre set a due, è arrivata una nuova battuta d’arresto. Questa volta le montesi sono state superate sul parquet del Sala Consilina per tre a zero. Nel primo set, il team allenato da coach Motola è stato in grado di contrastare in maniera determinata la formazione campana, raggiungendo anche un vantaggio di cinque punti. Vantaggio dissipato nel finale con il sorpasso locale e la vittoria per venticinque a ventitre. Nel secondo set, la formazione montese non è riuscita ad imporre il proprio gioco alle avversarie che ne hanno approfittato chiudendo il parziale sul venticinque a quattordici. Nel terzo ed ultimo set, la Planitalia ha giocato meglio, riuscendo a collezionare diciannove punti ma calando ancora una volta nel finale. A fine gara questo è stato il commento del vice presidente, Artuso. «Nel primo parziale, le ragazze hanno giocato una buona pallavolo, alla pari delle avversarie. Sono anche riuscite a portarsi in vantaggio di cinque punti, spaventando il Sala Consilina che alla fine, però, è stato più lucido del Montescaglioso nel chiudere il set. Nel secondo parziale, la Planitalia ha risentito psicologicamente della sconfitta del primo, cedendo al gioco delle locali che hanno chiuso sul 25 a 14. Nel terzo, invece, gli ele-
La Piscopo e il vicepresidente Artuso del Montescaglioso
menti di punta della nostra squadra sono venuti a mancare e il Sala Consilina ne ha approfittato. Alla fine - ha continuato Artuso - il tre a zero può sembrare una vittoria schiacciante del Sala Consilina, ma così non è. La Planitalia, infatti, ha giocato una buona partita, forse è stata danneggiata da un arbitraggio non all’altezza. Il campionato è ancora lungo, continueremo a giocare senza mai lasciare nulla d’intentato». La prossima gara, valevole per la ventiduesima di campionato, vedrà impegnata la Planitalia Montescaglioso sul proprio parquet nel derby lucano contro la Giocoleria Potenza. Sarà una partita difficile per le ragazze allenate da coach Motola ma non impossibile. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it
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Rubriche
Lunedì 2 marzo 2009
l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4
La fortuna oggi vi aiuterà in tutte le iniziative di lavoro che decidiate di prendere. L'amore va a gonfie vele.
TORO 21/4 - 20/5
Nei prossimi giorni riuscirete finalmente a chiudere positivamente una trattativa d'affari. In amore l'impegno conta per i risultati.
GEMELLI 21/5 - 21/6
Riflettete di più prima di avventurarvi in nuove iniziative di lavoro. Una passione nata per gioco sta diventando una cosa seria.
CANCRO 22/6 - 22/7
Finora per la vostra pigrizia avete concluso ben poco nel lavoro: non potete continuare così, vi scavalcheranno tutti. Crisi in amore.
LEONE 23/7 - 23/8
Frenate la voglia di agire: non è il momento di avventurarsi in iniziative decise d'impulso. Una persona vi dimostrerà tutto il suo amore.
VERGINE 24/8 - 22/9
Cominciate ad apportare alla vostra attività i cambiamenti che ritenete più urgenti. In amore non fate voi il primo passo.
ilCruciverba
ilRebus
BILANCIA 23/9 - 22/10
La fortuna vi assiste nel lavoro: potrete ottenere una maggiore autonomia decisionale. Bene le questioni di cuore.
SCORPIONE 23/10 - 22/11
I contrasti con i collaboratori vanno risolti in fretta e con molta diplomazia. In amore la paura vi frena.
SAGITTARIO 23/11 - 21/12
Studiate attentamente la situazione prima di decidere radicali cambiamenti nel lavoro. Perfetta sintonia in amore.
CAPRICORNO 22/12 - 20/1
Perfetta riuscita per le vostre iniziative di lavoro: l'intuito vi ha molto aiutato. Seguite l'istinto anche in amore.
Soluzione _____________________________________
ilSudoku
di Pasquale Grande
Completare lo schema inserendo in ogni casella vuota un numero da 1 a 9, in modo tale che ogni riga , ogni colonna e ogni riquadro di 3x3 caselle, contengano, in qualunque ordine, tutti i numeri dall’ 1 al 9.
ACQUARIO 21/1 - 19/2
La situazione nel lavoro oggi vi favorirà: metterà in evidenza il vostro talento. In amore siete sulla strada giusta.
leSoluzioni
PESCI 20/2 - 20/3
REBUS:
è tasca B rosa = Età scabrosa;
Un investimento finanziario fatto con giudizio darà risultati molto soddisfacenti. In amore vi ponete troppi interrogativi.
Televisioni
18.50
QUIZ
21.05
PRIMA SERATA
Carlo Conti
REALTV X Factor
FILM
21.10
21.10
REALITYSHOW
Agente 007 - Licenza di uccidere
Alessia Marcuzzi
Lunedì 2 marzo 2009
14.05
RUBRICA
21.10
Forum
FILM
21.10
Vacanze di Natale ‘95
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RUBRICA Gad Lerner
06.45 -AttualitàUnomattina 07.00 -TelegiornaleTg 1 07.30 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 07.35 -RubricaTg Parlamento 08.00 -TelegiornaleTg 1 08.20 -AttualitàTg 1 Le idee 09.00 -TelegiornaleTg 1 09.30 -TelegiornaleTg 1 Flash 10.00 -RubricaVerdetto Finale 10.50 -RubricaAppuntamento al cinema 11.00 -RubricaOcchio alla spesa 11.25 -Previsioni del tempoChe tempo fa 11.30 -TelegiornaleTg 1 12.00 -GiocoLa prova del cuoco 13.30 -Telegiornale Telegiornale 14.00 -RubricaTg 1 Economia 14.10 -RubricaFesta italiana 16.15 -AttualitàLa vita in diretta 16.50 -RubricaTg Parlamento 17.00 -TelegiornaleTg 1 17.10 -Previsioni del tempoChe tempo fa 18.50 -QuizL'Eredità 20.00 -Telegiornale Telegiornale
06.00 -VideoframmentiVideocomic 06.15 -RubricaTg 2 Eat Parade 06.25 -Real TvX Factor - La settimana 06.55 -RubricaQuasi le sette 07.00 -RubricaCartoon Flakes 07:01 - Cartoni 09.30 -RubricaProtestantesimo 10.00 -AttualitàTg2punto.it 11.00 -Talk ShowInsieme sul Due 13.00 -Telegiornale Tg 2 Giorno 13.30 -RubricaTg 2 Costume e società 13.55 -RubricaTg 2 Medicina 33 14.00 -Real TvX Factor 14.45 -RubricaItalia allo specchio 16.15 -Talk ShowRicomincio da qui 17.20 -TelefilmLaw & Order - I due volti della giustizia 18.05 -TelegiornaleTg 2 Flash L.I.S. 18.10 -NewsRai Tg Sport 18.30 -Telegiornale Tg 2 19.00 -Real TvX Factor 19.35 -TelefilmSquadra speciale Cobra 11
08.00 -AttualitàRai News 24 Morning News 08.15 -RubricaLa storia siamo noi 09.15 -RubricaVerba volant 09.20 -RubricaCominciamo bene 12.00 -NewsTg 3 - Rai Sport Notizie 12.25 -RubricaTg 3 Shukran 12.45 -AttualitàLe storie - Diario italiano 13.05 -TELENOVELA Terra nostra 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.20 -TelegiornaleTg 3 14.50 -RubricaTGR Leonardo 15.00 -RubricaTGR Neapolis 15.10 -TelegiornaleTG3 Flash L.I.S. 15.15 -RubricaTrebisonda 15.20 -DOCUFICTION Serious Jungle 16.00 -NewsTG3 GT Ragazzi 16.30 -RubricaMelevisione 17.00 -GiocoCose dell'altro Geo 17.50 -RubricaGeo & Geo 18.15 -Previsioni del tempoMeteo 3 19.00 -TelegiornaleTg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -AttualitàBlob 20.10 -TeleromanzoAgrodolce
06.00 -Rubrica Tg 5 Prima pagina 08.00 -Telegiornale Tg 5 Mattina 08.40 -Attualità Mattino Cinque 09.55 -Real Tv Grande Fratello Pillole 10.00 -Telegiornale Tg 5 - Ore 10 10.05 -Attualità Mattino Cinque 11.00 -Rubrica Forum 13.00 -TelegiornaleTg 5 13:41 - Soap OperaBeautiful 14.05 -Real TvGrande Fratello Pillole 14.10 -TeleromanzoCentoVetrine 14.45 -Talk ShowUomini e donne 16.15 -Real TvAmici 16.55 -RotocalcoPomeriggio Cinque 18.00 -TelegiornaleTg5 minuti 18.05 -RotocalcoPomeriggio Cinque 18.50 -QuizChi vuol essere milionario? 20.00 -TelegiornaleTg 5
07.10 -TelefilmQuincy 08.10 -TelefilmHunter 09.00 -TelefilmNash Bridges 10.10 -Soap OperaFebbre d'amore 10.30 -Soap OperaSaint Tropez 11.30 -TelegiornaleTg 4 11.35 -NewsVie d'Italia 11.40 -Soap OperaMy Life 12.40 -TelefilmUn detective in corsia 13.25 -TelegiornaleTg 4 13:46 - Previsioni del tempoMeteo 14.05 -RubricaSessione pomeridiana: il tribunale di Forum 15.10 -TelefilmWolff - Un poliziotto a Berlino 16.15 -FilmUna figlia in carriera con Nick Nolte, Whittni Wright, Tracey Ullman - regia di James L. Brooks (USA) - 1994 17.00 -NewsTgcom - Attualità 17:03 - NewsVie d'Italia 18.35 -Soap OperaTempesta d'amore 18.55 -TelegiornaleTg 4 19:19 - Previsioni del tempoMeteo 19.35 -Soap OperaTempesta d'amore
06.35 -Cartoni 09.00 -Sit ComHope & Faith 09.30 -TelefilmAlly McBeal 11.20 -TelefilmPiù forte ragazzi 12.15 -RubricaSecondo voi 12.25 -Telegiornale Studio Aperto 12:58 - Previsioni del tempoMeteo 13.00 -NewsStudio Sport 13.40 -CartoniWhat's My Destiny Dragon Ball 14.05 -CartoniNaruto Shippuden 14.30 -CartoniI Simpson 15.00 -TelefilmPaso Adelante 15.50 -TelefilmSmallville 16.40 -TelefilmMalcom 17.40 -CartoniSpiders riders 18.00 -CartoniTwin Princess - Principessi gemelle 18.15 -CartoniSpongebob 18.30 -TelegiornaleStudio Aperto 19.00 -NewsStudio Sport 19.30 -CartoniI Simpson 19.50 -Sit ComCamera Café - Ristretto 20.05 -Sit ComCamera Café
06.00 -TelegiornaleTg La 7 07.00 -RubricaOmnibus 09.15 -AttualitàOmnibus Life 10.10 -TelegiornalePunto Tg 10.15 -RubricaDue minuti un libro 10.20 -RubricaMovie Flash 10.25 -TelefilmJeff & Leo - Gemelli detective 11.25 -RubricaMovie Flash 11.30 -TelefilmMatlock 12.30 -TelegiornaleTg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -TelefilmL'ispettore Tibbs 14.00 -Film I tre moschettieri con Gene Kelly, Lana Turner, June Allyson, Van Heflin, Vincent Price - regia di George Sidney (USA) - 1948 16.00 -RubricaMovie Flash 16.05 -TelefilmMacGyver 17.05 -RubricaAtlantide, Storie di uomini e di mondi 19.00 -TelefilmJAG 20.00 -TelegiornaleTg La7
20.30 -Gioco Affari tuoi 21.10 -Miniserie Puccini 23.10 -Telegiornale Tg 1 23.15 -AttualitàPorta a Porta
20.30 -Telegiornale Tg 2 20.30 21.05 -Real Tv X Factor
20.35 -TeleromanzoUn posto al sole 21.05 -TelegiornaleTg 3 21.10 -FilmAgente 007 - Licenza di uccidere con S. Connery, U. Andress - regia di Terence Young (GB) - 1962 23.10 -RubricaReplay
20.30 -Tg satirico Striscia la notizia - La voce della supplenza 21.10 -Reality Show Grande Fratello
20.30 -TelefilmWalker Texas Ranger 21.10 -TelefilmIl comandante Florent 23.20 -FilmInsider - Dietro la verità con Al Pacino, Diane Venora, Russell Crowe, Lindsay Crouse, Christopher Plummer - regia di Michael Mann (USA) - 1999
20.30 -GiocoLa ruota della fortuna 21.10 -FilmVacanze di Natale '95 con M. Boldi, C. De Sica, L. Perry regia di Neri Parenti (Ita) - 1995 22:07 - NewsTgcom - Attualità 22.10 -Previsioni del tempoMeteo 23.15 -Real TvRTV - La tv della realtà
20.30 -Attualità Otto e mezzo 21.10 -Rubrica L'infedele 23.30 -Documentario Storia proibita del 900 italiano
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00.00 -TelegiornaleTg 3 Linea notte 00.10 -TelegiornaleTg Regione 01.10 -RubricaFuori orario 02.15 -DocumentarioLinosa sconosciuta e favolosa 03.00 -AttualitàRai News 24 03:01 - TelegiornaleNews
00.00 -TelefilmMissing 01.30 -TelegiornaleTg 5 Notte 02.00 -Tg satiricoStriscia la notizia 02.45 -Real TvAmici 03.40 -Reality ShowGrande Fratello 04.15 -TelefilmSquadra emergenza 05.30 -TelegiornaleTg 5 Notte
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leTrame
LA 7
ORE 14.00
RETE 4
ORE 16.15
ITALIA 1
ORE 21.10
I TRE MOSCHETTIERI
UNA FIGLIA IN CARRIERA
VACANZE DI NATALE ‘95
con G. Kelly, L. Turner, J. Allyson - regia di George Sidney (Usa) - 1948
con N. Nolte, W. Wright, A. Brooks - regia di James K. Brooks (Usa) - 1994
con M. Boldi, C. De Sica, L. Perry - regia di Neri Parenti (Ita) - 1995
Il giovane D'Artagnan, appena arrivato a Parigi, trova modo di azzuffarsi con tre moschettieri del re: Athos, Porthos e Aramis. Mentre si stanno battendo a duello, arrivano le guardie del cardinale Richelieu e i quattro, dovendo unire le loro forze, diventano amici. Insieme compiono imprese emozionanti contro il cardinale e sventano le trame della perfida Milady...
Attratto dal miraggio di Hollywood, Matt, attore newyorkese di un certo talento, ha però avuto con la capitale del cinema un impatto tutt’altro che felice. Da tre anni sua moglie lo ha lasciato, e Matt si ritrova a dover “gestire” da solo anche l’esistenza della figlia di sei anni: la quale, ironia della sorte, diventa la star di una serie televisiva. Per Matt, il futuro potrebbe farsi meno grigio...
Lorenzo va in vacanza ad Aspen, in Colorado, con la figlia Marta. La ragazza è disposta a tutto pur di conoscere Luke Perry, abituale frequentatore della località; questo preoccupa lo zelante papà. Remo è un accanito giocatore di carte all’inseguimento della moglie che lo ha lasciato. A causa di uno scambio di valigie, Lorenzo e Remo si conoscono “profondamente”...
RAI 3
ORE 21.10
AGENTE 007 - LICENZA DI UCCIDERE con S. Connery, U. Andress - regia di Terence Young (G.B.) - 1962 James Bond, agente al servizio di sua maestà britannica, viene mandato in Giamaica per indagare su due omicidi misteriosi. Con una fanciulla locale che si è offerta di fargli da guida, Bond giunge a Crab Key, rifugio del prof. Dent e del dr. No. Catturato, Bond viene a sapere dei loschi piani di No nei confronti dei missili americani...
RETE 4
ORE 23.20
ITALIA 1
ORE 4.05
INSIDER - DIETRO LA VERITÀ
ZOO
con A. Pacino, R. Crowe, C. Plummer regia di Michael Mann (Usa) - 1999
con A. Argento, M. M. Parente, D. Olbrychski, L. Ducreux - regia di Cristina Comencini (Ita) - 1987
Il mondo di Lowell è quello veloce dell'informazione d'assalto: "60 minutes", programma di punta della Cbs, famoso per le sue interviste di attualità. Quello di Jeffrey invece, è un mondo privato, segnato dai ritmi quotidiani della famiglia, sconvolta dal suo improvviso licenziamento dalla multinazionale del tabacco per la quale è dirigente...
Martina vive da sola con il padre che fa il guardiano del giardino zoologico e sogna di poter liberare tutti gli animali. Un giorno scopre nello zoo un ragazzino selvatico che si nasconde a tutti dopo essere sfuggito alla tirannia dello zingaro che l'aveva rapito. I due ragazzi fuggono via insieme sul dorso di un elefante...
Vincenti e affiatati i ballerini della Carlucci RAI UNO L'eredita' Affari tuoi Ballando con le stelle L'eredita' la sfida
ora 19.49 20.37 21.06 18.51
ascolto 5.715 5.337 5.060 3.944
RAI DUE Cold case-delitti Cold case-delitti Rai sport-dribbling Sci nordico
21.02 21.48 13.28 13.56
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RAI TRE Che tempo che fa Ulisse il piacere Blob di tutto di piu' Pres.che tempo che fa
20.28 21.32 19.55 20.06
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CANALE 5 Striscia la notizia La corrida Amici di maria de Chi vuol essere
20.44 21.08 14.17 19.04
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ITALIA 1 Happy feet Anni 90 Paulie il pappagallo Studio sport
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RETE 4 Forum sessione Law & order:unita' Walker texas ranger Poirot
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