CRISI
L’ATENEO NEI SASSI
SALOTTI NATUZZI
Tremonti: altre risorse per gli ammortizzatori
A Matera l’università del Massachussets
Chiusura a Matera 180 operai in Puglia
«Il 2009 anno orribile»
Campus internazionale
Protestano i lavoratori
alle pagine 6 e 7
a pagina 11
a pagina 28
della Basilicata
ED Anno 8 - N. 63
1,00
Internet www.ilquotidianodellabasilicata.it
Venerdì 6 marzo 2009
Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466
Incidente a Roma
Commissione di collaudo per l’Ospedale di Lagonegro
L’auto blu di De Filippo investe centauro
Per l’Ordine degli ingegneri la delibera risulta illegittima
Contestati anche incarichi del Ru di Potenza e di Acquedotto Lucano. La Regione riesamina il caso Per i vigili che hanno assistito all’impatto l’autista del governatore ha commesso una grave infrazione. Dalla Regione smentiscono la responsabilità Il presidente in ospedale accanto al ragazzo ferito
Metaponto
Scontro sulla 106 2 morti e 3 feriti a pagine 15 e in cronaca di Matera
Come salveremo l’Arbea
Federalismo per superare la crisi
di VINCENZO VITI
di SALVATORE RUSSILLO
IL titolo di prima pagina del Quotidiano di ieri, per le ragioni che stanno dietro all' informazione giornalistica e alle sue urgenze e suggestioni, mette insieme due diverse ottiche con le quali dovrà, da oggi in poi, essere guardata la vicenda Arbea in Basilicata. In effetti una lettura di titoli così incalzanti e fumiganti, riferiti allo stesso paziente, può indurre alla conclusione che il Governo regionale intenda, a dispetto dei santi, tentare una estrema difesa dell' Arbea nonstante che su alcune specifiche responsabilità si addensino le iniziative della magistratura. segue a pagina 12
ESISTE un federalismo anche nella crisi. È infatti abbastanza evidente come l'attuale fase recessiva palesi i suoi effetti in maniera uniforme nel sentimento di preoccupazione ma differente sia nelle modalità di manifestarsi, sia nelle risposte proprio in relazione alla specificità dei territori. La Basilicata è sicuramente una tra le regioni più colpite in questo inizio di 2009. Questa crisi incide su un tessuto sociale già fortemente ripiegato su se stesso. Quasi un terzo dei nuclei familiari lucani, infatti, già nel 2008 viveva al di sotto della segue a pagina 12
POTENZA- Continua a far discutera la delibera della giunta regionale che ha scelto la terna per la commssione di collaudo del costruendo ospedale di Lagonegro. Dopo il ritiro dell’architetto Graziadei è l’Ordine provinciale degli ingegneri di Potenza a dichiarare illegittima quella scelta politica. E si rincara la dose anche per altri provvedimenti presi al comune di Potenza e ad Al. Loguercio al Quotidiano annuncia revisioni. alle pagine 8 e 9
Temporale strambo: apertura tuono chiusura lampo.
Crotone-Matera
Buono il bilancio della Banca Popolare del Mezzogiorno Distribuiti anche gli utili Il dg Giampiero Maruggi
a pagina 14
2 In Italia e nel Mondo Brevi dal mondo
Lula da Obama parlerà di Chavez
CARACAS – Il presidente Hugo Chavez (nella foto) ha rivelato ieri di aver «autorizzato» il collega brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva a parlare del «caso venezuelano» quando, il 17 marzo prossimo, si incontrerà a Washington con Obama.
Corea del Nord minacce agli Usa WASHINGTON – Gli Stati Uniti hanno definito ieri «non costruttive» le minacce della Corea del Nord di abbattere voli civili sudcoreani che sorvolano il loro territorio se Washington e Seul procederanno con esercitazioni militari congiunte. «Sono dichiarazioni non costruttive – ha commentato il portavoce del dipartimento di stato Gordon Duguid – La Corea del Nord dovrebbe piuttosto concentrarsi sul rispetto degli impegni presi nei colloqui a sei». La Corea del Sud e gli Usa hanno svolto regolarmente nel corso degli anni esercitazioni militari senza incidenti ma Pyongpyang le contesta ritenendole «un preludio ad una invasione e ad una guerra nucleare».
«Anna offende gli spagnoli»
BARCELLONA – «Rifiuto, costernazione e indignazione» del governo e della società spagnola per la visita della principessa Anna (nella foto) a Gibilterra, sono stati espressi ieri a Bruxelles dal ministro degli esteri di Madrid Miguel Angel Moratinos al collega britannico David Miliband: lo ha riferito ieri sera l’agenzia spagnola Efe. La visita nel territorio britannico rivendicato da Madrid della principessa – che ha inaugurato un nuovo ospedale – ha detto ancora Moratinos a Miliband, «ferisce la sensibilità di tutti gli spagnoli».
Sudafrica, ogni 26’’ una violenza JOHANNESBURG (SUDAFRICA) – Medici senza frontiere avverte che il numero delle violenze sessuali in Sudafrica è altissimo e che una situazione così emergenziale si registra solamente nei Paesi dilaniati da guerre. A Khayelitsha città sudafricana che detiene uno dei tassi di violenza più alti, ogni 26 secondi una donna viene violentata. La media è di 35 donne ogni giorno.
Insegnante a processo per violenza MILANO – Il gup di Milano, Gaetano Brusa, ha rinviato a giudizio un insegnante di educazione fisica di una scuola media dell’hinterland milanese, accusato di violenza sessuale aggravata per aver palpeggiato, durante le lezioni, quattro alunne di 12 anni. L’insegnante, che è stato sospeso dalla scuola ed è sottoposto ad obbligo di firma, aveva chiesto, tramite il suo avvocato, Nunzia Milite, di essere giudicato con rito abbreviato condizionato dall’incidente probatorio delle presunte vittime.
Venerdì 6 marzo 2009
Il leader della Lega invita a ragionare sulle legge. Schifani è «fiducioso»
Testamento biologico, Bossi vuole un accordo Le prime votazioni slittano a martedì D’Alema rigido sulla libertà di cura
Umberto Bossi
ROMA - Slittano a martedì le prime votazioni in commissione Sanità al Senato sul testamento biologico mentre continua la difficile ricerca di un accordo tra maggioranza e opposizione sui punti più controversi della legge. Nonostante il braccio di ferro in corso tra Pdl e Pd (l'opposizione ha presentato 352 sub-emendamenti) arrivano autorevoli inviti al dialogo. Secondo il leader della Lega Umberto Bossi sul testamento biologico «bisogna assolutamente trovare un accordo», obiettivo raggiungibile solo «ragionando».
«Fiducioso» nell'esito del confronto tra maggioranza e opposizione perché «ci sono i primi segnali positivi» il presidente del Senato Renato Schifani. Convinto che concedere più tempo alla discussione sul provvedimento stia producendo risultati, Schifani ritiene che davanti «a temi di coscienza devono cadere le barriere ideologiche, di schieramento, di partito». Sul testamento biologico è intervenuto anche l'ex premier Massimo D'Alema. «Credo che imporre la nutrizione forzata quando una persona si è espressa in altra
direzione, magari con il testamento biologico, sia incostituzionale. Si tocca il principio di libertà di cura. Rischiamo», ha concluso, «di fare una legge, se non cambia questa proposta mostruosa, che ci mette fuori dai paesi civili». Dal Partito democratico è arrivata ieri la ferma richiesta sulla garanzia del consenso informato dei malati, considerato «un punto dirimente». Per il Pd il testo elaborato da Calabrò va «assolutamente modificato», in questa parte. Marina Maresca
Caffarella. Intanto la posizione di Racz si aggrava per un altro stupro
Roma, il Dna non è dei romeni Ma c’è un reo confesso riconosciuto dalla vittima ROMA – Pesa di più, a livello processuale, il risultato di un’analisi scientifica o il riconoscimento di un aggressore e la successiva confessione di quest’ultimo? La risposta al quesito arriverà dal tribunale del riesame di Roma che lunedì prossimo dovrà analizzare le richieste di scarcerazione dei due romeni accusati dello stupro nel parco della Caffarella. Il caso che coinvolge Alexadru Isztoika Loyos e Karol Racz è destinato è fare giurisprudenza, sempre che il pm Vincenzo Barba ribadisca la richiesta del carcere per i due indagati. Da un lato ci sono le risultanze degli ulteriori accertamenti genetici i quali avrebbero confermato che non appartengono ai due romeni i due profili di dna estratti dai reperti (tamponi, mozziconi di sigarette e altro) già affidati alla polizia scientifica. La genetista Carla Vecchiotti, dell’istituto di medicina legale della Sapienza, non ha compiuto nuovi test, ma ha effettuato una comparazione dei codici genetici identificati dalla scientifica con quelli dei due indagati. Come precisato ieri in procura, le attività di laboratorio non sono ancora concluse. In particolare, devono essere ultimati gli esami sugli indumenti della ragazzina di 14 anni violentata il giorno di San Valentino e su altri reperti, compreso il trench beige con una macchia di sangue che la proprietaria di un bar diede proprio alla vittima dello stupro. Dall’altro lato ci sono il riconoscimento di Loyos fatto dalla ragazzina
«senza ombra di dubbio», come sottolineato ieri dal procuratore Giovanni Ferrara e dal questore Giuseppe Caruso, la confessione videoregistrata del «biondino» e condita di quei particolari che, a detta degli investigatori, solo chi ha preso parte allo stupro poteva conoscere ed, infine, la chiamata di correità di Karol Racz, più che un caro amico di Loyos. Saranno i giudici del Riesame, competenti sulla legittimità dei provvedimenti restrittivi, a decidere quale tra i due aspetti, prova scientifica e prova generica, abbia maggior valenza. Intanto si aggrava la posizione di Racz, il quale ha sempre negato di essere coinvolto nella vicenda Caffarella. Ieri,
nel carcere di Regina Coeli, dove è detenuto, gli è stata notificata un’altra ordinanza di custodia cautelare, questa volta per lo stupro di una donna di 41 anni avvenuto la sera del 21 gennaio scorso in via Andersen, nel quartiere Primavalle. A firmare il provvedimento, su richiesta del pm Nicola Maiorano, è stato il gip Silvia Castagnoli. L’ordinanza è incentrata, tra l’altro, sul riconoscimento di Racz, come uno dei due aggressori, fatto dalla vittima dello stupro. La ricognizione è stata fatta tramite incidente probatorio ed avrà il valore di prova processuale. Nei prossimi giorni ci sarà l’interrogatorio di garanzia. Francesco Tamburro
Agenti durante un controllo al parco della Caffarella
Franceschini per trovare le risorse propone di abbinare elezioni e referendum
Il Pd: «No alle ronde, più soldi alla polizia» ROMA - Votare i prossimi 6 e 7 giugno sia per le elezioni europee e amministrative sia per il referendum così da risparmiare 400 milioni da destinare alla sicurezza e con questa somma assumere 5mila uomini nelle forze dell'ordine. La proposta è del Partito democratico che, nei giorni infuocati delle polemiche sulle ronde, la spiega per bocca dal segretario Dario Franceschini nella Sala Berlinguer di Montecitorio ai rappresentanti dei sindacati di polizia. «Il governo vuole che si voti in due date distinte per non far passare il referendum al quale la Lega è ostile. Votiamo in una sola data. Sono certo che la maggioranza ci accuserà di demagogia - ha sottolineato Franceschini - co-
me fanno per tutte le nostre proposte, ma noi presentiamo numeri precisi. La sicurezza é un tema che hanno sventolato in campagna elettorale ma i fatti sono questi: tre miliardi di tagli in tre anni, 500 vetture ferme per le riparazioni». Ma non basta: il leader del Pd ha accusato il governo di nascondere le mancanze e coprirle con messaggi promozionali. «Quei trentamila soldati di cui aveva parlato Berlusconi dove sono? - si è chiesto - Non ci sono perché non esistono». L'attacco più deciso è scattato però sulle ronde: «Ci opponiamo per la difesa del principio che non si può delegare ai privati la sicurezza e per motivi pratici, come la sovrapposizione alle forze dell'ordine o il pericolo
di infiltrazioni malavitose», ha sottolineato Franceschini. Sulla proposta è tornata nel pomeriggio Laura Garavini, capogruppo del Pd in commissione Antimafia, che ha chiesto al ministro dell'Interno Roberto Maroni di rispondere ala richiesta, mentre la capogruppo del Pd nella commissione Giustizia della Camera, Donatella Ferranti ha sottolineato che «il decreto ronde è un regalo a mafia e camorra che vedranno 'legalizzati' i sistemi di riscossione del pizzo». I sindacati di polizia hanno nuovamente confermato il «no» alle ronde e hanno chiesto più risorse per la sicurezza. Elisabetta Martorelli
Lite Pdl-Udc sulle alleanze
Romeo chiede il rito abbreviato
Vanna e la figlia ilLotto trasferite Nazionale in carcere Bari
ROMA – Inaccettabile la politica dei due forni praticata dall’Udc per le amministrative: suona come un ultimatum il messaggio di Ignazio La Russa, destinatario Pier Ferdinando Casini, affinchè i centristi scelgano se stare con o contro il Pdl. Un messaggio che Casini respinge al mittente come uno «pseudo-ricatto». «La Russa – replica – non è in condizione di porre aut-aut. Se si alleano con noi in periferia non è per farci una cortesia, la fanno a loro stessi». A tre mesi dalle amministrative, insomma, i toni si alzano tra Pdl e Udc, cominciano a pesare i timori che il ruolo autonomo dai partiti maggiori scelto dai centristi possa danneggiare il Pdl a vantaggio dell’Udc premiato dagli ultimi sondaggi che li danno in salita. Una prova, secondo Casini & c., della bontà della scelta del partito di collocarsi fuori dai due schieramenti.
NAPOLI – Sarà giudizio abbreviato per dodici dei 16 imputati coinvolti nell’inchiesta sulle presunte irregolarità nell’assegnazione degli appalti a Napoli, a cominciare dal Global Service per la manutenzione delle strade. A scegliere di essere processato con il rito che si svolge «allo stato degli atti» (senza ciò interrogatori di testimoni e altre attività istruttorie) e che consente, nel caso di condanna, la riduzione di un un terzo della pena, è stato anche il principale imputato, l’imprenditore Alfredo Romeo, accusato di essere il promotore di un sistema di collusione tra politica e affari per il controllo degli appalti. L’istanza per il rito abbreviato è stata formalizzata ieri nel corso dell’udienza preliminare che si è svolta, davanti al gup Enrico Campoli, nell’aula bunker di Poggioreale. Istanze analoghe sono state depositate o annunciate per la prossima udienza, fissata per lunedì, da altri 11 imputati.
MILANO – Vanna Marchi e la figlia Stefania Nobile verranno trasferite nel carcere di Bologna per scontare una condanna definitiva che, in base all’ordine di carcerazione emesso ieri dal pg di Milano Bruno Fenizia è rispettivamente di cinque anni e sei mesi e cinque anni e quattro mesi. La pena è stata ridotta rispetto quella confermata dalla Cassazione per un anno di presofferto e la concessione dei benefici dell’indulto (tre anni). Lo ha reso noto il loro difensore, l’avvocato Liborio Cataliotti, dopo aver ricevuto una telefonata delle sue assistite.
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estrazione del 5 marzo 2009
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In Italia e nel Mondo 3
Venerdì 6 marzo 2009
L’Alleanza riunita a Bruxelles. La Clinton: «È ora di andare avanti»
La Nato fa pace con Mosca, dialogo ripreso Soddisfatti i russi De Hopp Scheffer «Restano le divergenze ma ne discuteremo»
Frattini e la Clinton ieri
BRUXELLES - Lieto fine per la crisi tra Russia e Occidente. Ieri la Nato, con Hillary Clinton come madrina, ha approvato la ripresa del dialogo con Mosca interrotto dopo la brutta vicenda della guerra in Georgia. Superate le resistenze della Lituania e la prudenza di qualcun altro tra i paesi ex-sovietici, i ministri dell'Alleanza Atlantica hanno fatto prevalere le ragioni strategiche ed economiche su quelle politiche. «I ministri si sono trovati d'accordo a riprendere formalmente le relazioni con la Russia», annuncia soddisfat-
to al termine del Consiglio esteri il segretario generale dell'Alleanza Jaap de Hoop Scheffer. E aggiunge che la prima riunione formale del Consiglio Nato-Russia a livello di ministri, «avrà luogo probabilmente dopo il Vertice per i 60 anni della Nato», agli inizi di aprile a Strasburgo e Kehl. De Hoop Scheffer tiene a sottolineare che la ripresa del dialogo con Mosca non significa che siano superati tutti i motivi della crisi. Anzi, restano «disaccordi fondamentali», specie a proposito del riconoscimento da parte russa delle regioni se-
paratiste della Georgia, Ossetia e Abkhazia. Ma, spiega il segretario, «il Consiglio Nato-Russia è uno strumento per discutere anche di ciò che ci divide». Decisiva nel decidere la riapertura con Mosca la presenza di Hillary Clinton, nuovo segretario di Stato Usa accolto dai colleghi con un grande applauso, che ha illustrato la nuova posizione di Washington in politica internazionale: il ministro degli esteri tedesco Steinmeier ha parlato di «ventata di aria fresca» nelle relazioni euro-americane. Luca Rondanini
Albania, ministro molestatore rimosso subito da Sali Berisha Il titolare della Cultura inchiodato da un filmato mostrato in televisione
Ylli Pango
Grande manifestazione a Khartoum per il presidente sudanese
TIRANA – Inchiodato da un filmato trasmesso mercoledì sera in tv su una trasmissione satirica. Il ministro alla cultura dell’Albania, Ylli Pango, rischia di pagare care le avances a una giovane ragazza presentatasi a lui per cercare lavoro e filmate a sua insaputa. Subito rimosso dall’incarico dal premier, Sali Berisha, Pango potrà essere sottoposto a inchiesta perchè in parlamento maggioranza e opposizione sono già d’accordo nel revocargli l’immunità parlamentare. A denunciare Pango è stato un programma simile a «Striscia la notizia.
Gerusalemme
Bulldozer attacca Levata di scudi di Cina, Russia, Iran e Siria una pattuglia
Darfur, molti con Bashir
IL CAIRO – Decisa levata di scudi ieri da parte di alcuni paesi non occidentali, non solo Cina, anche Russia, Iran, Siria, contro il mandato di cattura della Corte penale internazionale (Cpi), notificato al presidente sudanese Omar el Bashir per crimini contro l’umanità e crimini di guerra che avrebbe commesso in Darfur nei sei anni di guerra civile. Mosca ha condiviso l’iniziativa presa mercoledì dagli stati aderenti all’Organizzazione per la Conferenza Islamica (Oci), dei 22 della Lega Araba e di quelli dell’Unione Africana (Ua) di inviare una missione a New York per bloccare per un anno l'esecuzione del mandato. «Il neocolonialismo ha usato come suoi strumenti le organizzazioni internazionali attive in Sudan per preparare le sue accuse» – ha denunciato lo stesso Bashir in una mega manifestazione realizzata ieri nella centrale piazza dei Martiri di Khartoum – con l’obiettivo di impossessarsi delle risorse naturali di petrolio e gas del più grande paese africano. «Per questo abbiamo espulso dieci organizzazioni», ha aggiunto, mentre la lista nera è aumentata di altre tre ong. Il mandato di arresto è «ingiusto», è «una violazione dell’autorità che ha negato l’immunità dei capi di stato ed una ignobile innovazione inaccettabile per la comunità internazionale», ha dichiarato il portavoce del ministero degli esteri iraniano, Hassan Ghasghavi, mentre la Siria si dice «molto preoccupata e contrariata». «E' un precedente pericoloso – afferma un comunicato del ministero degli esteri di Damasco – che ignora l’immunità concessa ai capi di stato e garantita
Il presidente del Sudan, el Bashir, acclamato dai suoi sostenitori ieri nella capitale Khartoum
dall’accordo di Vienna del 1961, con possibili conseguenze negative sulla stabilità del Sudan e sul processo politico per il Darfur». «Tutto ciò non è né coraggioso né mi pare rappresenti un vero impegno per far riguadagnare alla giustizia la sua credibilità – valuta il presidente dell’Assemblea generale dell’Onu, Miguel d’Escoto Brockmann – a questo scopo sarebbe importante incriminare persone di nazioni molto potenti, e non i pesci più piccoli». A Beirut il movimento sciita Hezbollah ha condannato il provvedimento della Cpi («è la prova di un atteggiamento ipocrita e dalla parzialità della comunità internazionale») mentre
al Cairo il portavoce del ministero degli esteri egiziano, Hossam Zaki, non ha escluso che partiti interni o forze d’opposizione possano approfittarne per destabilizzare il paese. Sull'invio della missione franco-araba all’Onu per sospendere il mandato di arresto, arabi e africani, rileva, sono determinati, ma niente garantisce il successo della missione. «La crisi del Darfur si sarebbe risolta subito – ha sostenuto Bashir durante la manifestazione nella capitale – ogni governo ha il diritto di intervenire per disarmare ribelli che creano disordini, ma c'è stata l’interferenza dei neocolonialisti e la crisi è ancora
Gf, la folle corsa alla mastoplastica il chirurgo: «Andate primo dallo psicologo» CHE questa edizione del Grande Fratello fosse la più trash mai andata in onda in Italia lo abbiamo già detto. Che la presenza di Cris la maggiorata sia una gioia per i telespettatori di sesso maschile è fuori di dubbio. Ora, però, si accusa il capostipite dei reality show di essere diseducativo. Prime vittime: le donne. La colpevole: Cristina Del Basso, la concorrente con la sesta di reggiseno. Più colpevole ancora di lei: il chirurgo plastico che l'ha operata.__Pietro Lorenzetti, chirurgo plastico e direttore scientifico del Villa Borghese Institute di Roma, fornisce un dato inquietante: «Su 10 pazienti che richiedono la mastoplastica additiva, ora almeno 6/7 vogliono una sesta di reggiseno e mi portano come modello la concorrente del Grande Fratello, Cristina. Io voglio essere chiaro: quando hai una quarta e non sei soddisfatto, devi andare da uno psicologo prima che dal chirurgo».
lì». «I veri criminali – ha gridato Bashir, alla folla che scandiva 'Allah U Akhbar' (Dio è grande) – sono quelli che hanno commesso crimini nella Striscia di Gaza con armi proibite ed hanno ucciso donne e bambini sotto gli occhi del mondo intero. I veri criminali non siamo noi, ma i leader degli Stati Uniti e dell’Europa». Analisti politici – sottolinea il Middle East Times sul suo sito online – pensano non siano molte le possibilità di un vero processo ad un presidente in carica: «molti governi del mondo vogliono di certo evitare un precedente che potrebbe in seguito coinvolgere anche loro». Yassir Abdull Kareem
Zapatero volgare per errore
PARLANDO di un progetto ispano-russo per il turismo, il primo ministro ha scambiato la parola "apoyar" (sostenere) con "follar", termine volgare per "fare l'amore". L'ufficio stampa di Zapatero non ha commentato, ma il video dell'episodio già spopola in rete.
GERUSALEMME – Un giovane palestinese alla guida di un bulldozer ha investito ieri un’autopattuglia della polizia a Gerusalemme, sembra deliberatamente, prima di essere ucciso dal fuoco di un agente e di un tassista, in quello che la polizia ha definito un attacco terroristico e l’Autorità palestinese «un incidente stradale». L’attacco o incidente che sia ha comunque rievocato a Gerusalemme l’incubo della ripresa di attacchi terroristici, anche perchè le modalità del presunto attentato sono state simili a quelle di altri tre incidenti verificatisi in questa città nel corso del 2008. L’attacco è avvenuto nel primo pomeriggio di ieri all’altezza di un importante crocevia stradale alla periferia sud della città, vicino a un noto centro commerciale. Secondo testimoni oculari, un bulldozer guidato dal palestinese Mar'i Al-Radeiid, di 26 anni, ha investito un’autopattuglia della polizia in sosta che ha sollevato con la pala per capovolgerla e ha quindi trascinato contro un autobus urbano, vuoto, che era rimasto imbottigliato nel traffico. I due agenti dell’autopattuglia sono rimasti imprigionati, feriti in modo non grave, dentro il veicolo. Uno di loro è comunque riuscito a estrarre la pistola e a sparare contro il palestinese. Un tassista nel frattempo sopraggiunto di corsa ha pure estratto la pistola e ha aperto il fuoco. Raggiunto da diversi proiettili il presunto terrorista è stato ferito ed è deceduto poco tempo dopo. Un portavoce della polizia ha detto che dentro il bulldozer è stata trovata una copia aperta del Corano. L’ucciso è risultato essere sposato con un figlio, residente nel quartiere di Bet Hanina a Gerusalemme est e titolare di una carta di identità dell’Autorità palestinese. Il sindaco di Gerusalemme Nir Barakat ha detto di non dubitare che si sia trattato di un attacco terroristico e ha chiesto la demolizione della casa di Al-Radeiid a scopo di dissuasione. Il ministro dell’informazione dell’Autorità Palestinese, Riad Malki ha affermato che l’attacco è stato in realtà un incidente stradale. A Gaza l’esponente di Hamas Mushi El-Masri ha detto che l’ attacco «è stata una reazione naturale alla decisione di Israele di demolire decine di case a Gerusalemme e all’ aggressione militare contro la striscia di Gaza». Ahmed Buzher
E-commerce, la lingua è l’ostacolo principale I CITTADINI europei acquistano di più on line, ma solo da rivenditori del loro stesso Paese, perchè hanno superato la paura di utilizzare la carta di credito su Internet ma non hanno migliorato la propria conoscenza dell’inglese e delle altre lingue straniere. A fare il punto sull'evoluzione delle abitudini dei consumatori Ue è un rapporto della Commissione Ue, che avverte: la barriera linguistica è l’ostacolo più grande allo sviluppo del mercato elettronico. In generale, le vendite on line in Europa crescono, anche nei Paesi finora più restii come Italia e Spagna, ma ad
aumentare sono solo le vendite all’interno dei Paesi e non quelle transnazionali: «Il commercio on line in Europa è in aumento, ma cresce il divario tra ecommerce domestico e quello transnazionale», si legge nel rapporto di Bruxelles.
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Venerdì 6 marzo 2009
Il fatto del giorno: boom dei cassintegrati, +553% La Stampa
Non c’è nessuna ripresa neanche per i consumi
Keynes dimenticato per vendetta e rancore
La Lega propone un tetto agli stipendi dei manager
dall’articolo di Gian Maria De Francesco
dall’articolo di Guido Rossi
dall’articolo di Raffaello Masci
C’è crisi, anche nei numeri. [...] A febbraio c’è stato un boom di ricorsi alla cassa integrazione ordinaria (cig). Nel mese scorso, infatti, sono state autorizzate 25,9 milioni di ore, contro i 3,9 milioni di ore dello stesso mese del 2008, con un incremento del 553,17 per cento. Lo ha reso noto l’Inps sottolineando che è ripreso il trend negativo di novembre e dicembre, interrottosi a gennaio. Crescita più contenuta per la cassa integrazione straordinaria a 12,8 milioni di ore (+44,8% annuo). [...] Nessun segnale di ripresa anche per i consumi che confermano il permanere di una «fase critica». Confcommercio, attraverso il proprio indicatore, ha segnalato a gennaio una riduzione tendenziale del 4,6% in quantità, dodicesima variazione dal 2008. [...]
Fino a poco tempo fa, e a quasi ottant’anni dalla sua prima edizione, il breve testo di John Maynard Keynes “Possibilità economiche per i nostri nipoti” era tutt’al più, per gli economisti, una nota a piè di pagina qualcosa di cui si notificava l’esistenza, ma non necessariamente la conoscenza, o il gradimento. [...] Il silenzio degli economisti non si può considerare una difesa d’ufficio. Allora rimane sul tappeto una spiegazione più semplice e deprimente, e cioè che quel silenzio sia stato una lunga reazione stizzita ai numerosi passaggi del testo che, messi in fila, non davano della categoria un giudizio particolarmente lusinghiero. [...]
Alla vigilia dell’incontro tra le banche e il Tesoro proprio per parlare di aiuti di Stato, la Lega mette dei paletti e fa sapere, attraverso la senatrice Rosi Mauro, che la parola aiuto deve essere associata ad un contenimento delle retribuzioni dei manager: non più di 350 mila euro l’anno. La proposta è stata presentata come emendamento al ddl sul lavoro [...]. L’Abi, parte in causa, si chiude in un mutismo diplomatico, ma la politica - sia pur con varie sfumature - trova che ci sia una moralità intrinseca nella proposta della senatrice leghista. «Io ho sempre un certo timore dei tetti fissati per legge [...] - commenta Luigi Zanda, vicecapogruppo del Pd al senato - tuttavia capisco l’istanza di moralità che c’è dietro una simile proposta [...]».
La Stampa
La migliore di ieri
Il governo al lavoro
Ma occorre difendere i meccanismi del mercato
Quel titolo fantasma
dall’editoriale di Paolo Messa
dal commento di Vittorio Emanuele Parisi
dall’articolo di Riccardo Villari
[...] Il governo, sia a livello interno con l’accordo sugli ammortizzatori sociali che a livello internazionale con la presidenza del G8, sta facendo la sua parte. È comprensibile che rispetto all’ipotesi di riforma delle pensioni [...] mostri grande prudenza volendo evitare di alimentare una conflittualità con le parti sociali. Ma sono proprio le parti sociali che dovrebbero fare o un passo in avanti, contribuendo alla modernizzazione del sistema Paese, o un passo indietro, lasciando fare alla politica. I sindacati appaiono invece chiusi su se stessi e su quei paradigmi che, nel 2009, non hanno più alcun senso. [...]
A leggere certi commenti, come ad ascoltare talune dichiarazioni, sembra quasi di respirare un’aria di mesta rivincita nei confronti del mercato, accusato di essere un meccanismo che, quando va bene, alimenta l’ineguaglianza e le vanità, e quando va male accentua la prima e mostra il carattere fatuo delle seconde. Si insinua il dubbio che il mercato non sia il luogo in cui si manifesta la «distruzione creatrice» del capitalismo ma, al contrario, abbia in sé una tendenza dissipatrice, che deve essere permanentemente regolata dall’esterno. Normalmente la difesa della «virtù» del mercato avviene
I fatti del giorno prima a cura di Max Stèfani
Un piccolo passo indietro di Berlusconi. Resta il divieto assoluto di pubblicare atti d’indagine in corso e le intercettazioni di cui è stata ordinata la distruzione. Si può pubblicare qualcosa per riassunto solo quando non saranno più coperti da segreto. Pena per i giornalisti ancora il carcere. Insomma questo vuol dire che il caso Parmalat non sarebbe mai uscito allo scoperto. Una bella stretta alla libertà di stampa. – Piccolo passo indietro anche sul pensionamento delle donne a 65 anni. Solita tattica di Berlusocni. Chiede il massimo e poi si accontenta del minimo. Intanto porta a casa un risultato. – Oggi manifestano i pensionati insieme alla sinistra italiana. Rettifica: oggi manifestano i pensionati, cioè la sinistra italiana. – Boom della cassa integrazione. A gennaio aumenta del 553%. Una cifra spaventosa. Bankitalia annuncia che il Pil nel 2009 andrà giù del 2.6%! Il consumo di energia elettrica, indice dell’attività produttiva, si è ridotto quasi del 10%. Un paese drammaticamente fermo. – Anche la Toyota capitola. Ha chiesto 2 miliardi di euro al Governo giapponese altrimenti comincia a licenziare. Le vendite sono calate del 20%. Ripresa prevista non prima del 2014. – Nell’est europeo la banca Unicredit è esposta per la cifra di 75 miliardi di euro. Continuano a scappare i correntisti. – Lufthansa riempie il vuoto di Alitalia mettendo 7 nuovi
voli da Malpensa per Roma, Napoli e Bari. La compagnia aerea Blu-espress mette i voli Torino-Roma a 30 euro. – La corte dell’Aja non ha dubbi. Il presidente sudanese Bashir va arrestato per “crimini contro l’umanità”. E’ la prima volta che un tribunale internazionale incrimina un capo di Stato. Il Sudan si ribella: “Provate a venire a prenderlo se ci riuscite!”. – Rai. Pare che l’ex socialista Amato debba essere il nuovo Presidente. Così la pensano Franceschini e Letta. Ma lui è al vertice della Treccani, dove guadagna una marea di soldi. Accetterà? Altri papabili restano Petruccioli, Mauro Masi, Enzo Cheli. Comunque vada resterà sempre un’informazione falsata. – Comincia la rivolta dei padroni di cani, dopo che il sottosegretario al welfare Francesca Martini ha stabilito l’uso obbligatorio del guinzaglio per i cani nelle aree urbane e nei parchi dove non sia permesso il libero scorrazzare dei cani. Guinzaglio non più lungo di un metro e mezzo. Obbligatorio portare sempre con sé la museruola. Patentino per chi possiede cani di indole poco tranquilla. Visita psichiatrica per le persone oltre i 60 anni. – Il sindaco di Roma, l’ex fascista Alemanno, continua. Adesso ha proposto una commissione di vigilanza sulle pubblicità, per capire cosa è giusto e cosa non è giusto mostrare e se i contenuti della stessa vanno bene. Olio di ricino a chi osa troppo.
associandolo alla sua funzione di scudo, insieme con la proprietà privata, della liberta politica e, in termini di efficienza, ricordando che, in ambito economico, vale per il mercato e il capitalismo quel che è stato osservato per la democrazia in ambito politico: è la peggior forma di organizzazione economica a parte tutte le altre. Nessun socialismo (e neppure nessun colbertismo) riuscirà mai a eguagliare l’efficienza del mercato. Per la semplice ragione che esso si basa sulla semplice constatazione che non esiste alcun giudice illuminato migliore del singolo individuo nel determinare quale sia la propria scala di priorità nella soddisfazione dei suoi bisogni. [...]
[...] Fino a poco tempo [...] si giocava in Borsa, si discuteva di leggi, di authority e di temi legati alla sicurezza dei risparmiatori, si discuteva per scongiurare vicende come quelle Cirio e Parmalat. E così gli italiani [...] avevano ricominciato ad usare i fondi azionari per riporre i propri risparmi. Poi [...] sono arrivati gli alfieri del liberismo [...] e mentre il Paese discuteva della vicenda Alitalia [...], mentre il titolo cominciava a fare sali e scendi, l’autorità di controllo per evitare speculazioni e tutelare i consumatori sospendeva il titolo. [...] Sono passati 8 mesi, resi pesanti dall’imbarazzante silenzio della politica.
Vincino sul Foglio
Attenzione a non ripetere gli errori commessi nel ’29 dall’editoriale di Josè Maria Aznar
L’economia mondiale, e quella europea in particolare, sono entrate nella recessione più grave degli ultimi venticinque anni. I cittadini, da parte loro, chiedono ai loro governi, con ragione, iniziative in grado di superare una crisi che sta minacciando milioni di persone. Non condivido le visioni catastrofiche, ogni volta purtroppo sempre più numerose, di una nuova Grande depressione simile a quella degli anni Trenta. Questa non è la prima crisi dal 1929 e l’economia, così diffusa e globale, è oggi radicalmente diversa da quella di ottanta anni fa. I depositi
bancari sono sicuri. Non c’è più l’oro come modello di riferimento, bensì un sistema fiduciario che permette alle nostre banche centrali di emettere il denaro necessario. Non c’è più la forte deflazione degli anni Trenta e nei Paesi sviluppati il reddito pro capite non teme paragoni con quello di allora, il che rende la crisi meno acuta. Ancor meno condivido l’idea che ci troviamo alle prese con una crisi dell’economia di libero mercato analoga, per gravità, a ciò che il crollo del muro di Berlino significò per il comunismo. Tanto meno sono d’accordo con chi afferma che è necessario rifondare il capitalismo. Esiste una sola possibilità che questa
crisi mondiale possa realmente sfociare in qualcosa di paragonabile a una grande depressione, cioè che i governanti commettano gli stessi fatali errori di politica economica perpetrati agli inizi degli anni Trenta: protezionismo e interventismo insensati. Questo è ciò che deve realmente preoccuparci. L’Europa, e in particolare le nazioni europee che più soffriranno di questa crisi come Spagna e Italia, non devono scommettere su meno mercato e più Stato, ma al contrario su più mercato e, sopra ogni cosa, migliore Stato. La cosa più urgente è rinunciare a tentazioni protezionistiche che sempre rispuntano in tempi di crisi. [...]
La fotografia Marco Baldini, Barbara Guerra e Daniela Martani partono per “La Fattoria” (Ansa)
La sesta colonna di Francesco Zardo
Che disgrazia vivere in tempi di crisi. Consoliamoci con una constatazione: il nuovo millennio, ma anche la fine del secolo scorso, non avevano mai rivelato e mostrato un quadro apocalittico evidentemente già allo stato infantile, in maniera così grottesca. Il grottesco è una categoria dell’arte in cui il prevedibile assume i connotati dell’imprevedibile e davvero i quotidiani e la politica non ne sono avari. La Lega propone un tetto allo stipendio dei manager delle aziende in crisi, per esempio: non devono guadagnare più di 350mila euro all’anno. Ecco, ditemi voi se serve una legge per stabilire questa cosa. E se la legge deve fissare il tetto a 350mila euro l’anno anziché, come suggerirebbe il comune buon senso, a 25mila, to’. Lo Stato e i cittadini pagano l’inadempienza dei manager, in questo momento. E continuano a pagarla: 350mila euro, almeno.
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Venerdì 6 marzo 2009
Scelti per voi: commenti, inchieste, reportage La Stampa
Sullo stupro della Caffarella, la giustizia s’è sfatta e i metodi d’indagine italiani mostrano i loro limiti
Padellaro e tutti gli altri quanti avvoltoi sull’Unità
dal commento di Lucia Annunziata
dall’articolo di Luca Telese
Francamente non so se bisogna benedire o maledire quello che è successo. Sia ben chiaro: la scoperta che i due immigrati romeni accusati di essere i colpevoli dello stupro della Caffarella in realtà non lo sono, è un vero e proprio schiaffo alla nostra coscienza nazionale. Vogliamo davvero lasciar passare questo episodio come un ennesimo «disguido» delle Istituzioni del nostro Bel Paese, o vogliamo fermarci un attimo a chiederci come sia stato possibile, e chi ne sia responsabile? Perché, prima ancora che si sappia bene quel che è accaduto, una cosa è certa: questo è un tipico caso in cui almeno un responsabile va trovato e deve pagare. Vediamo intanto perché la vicenda Caffarella si presenta come più grave dei pur molti errori simili. Le indagini italiane non sono un esempio di efficacia. Questa affermazione si fa molto spesso a proposito di iniziative «audaci» da parte di magistrati che indagano sulla po-
Roma, polizia nel parco della Caffarella
litica. In questi casi, c’è un’attenzione quasi parossistica al tema da parte sia dei giornali che del Parlamento. La verità però è che le indagini italiane sono ampiamente carenti anche quando si tratta di crimini comuni. La prova? La confusione e le lungaggini in cui si sono insabbiati alcuni grandi delitti, quasi tutti dati per altro come «chiariti»: ci trasciniamo ancora fra il pigiama e gli zoccoli di Anna Maria Franzoni nella villetta
di Cogne, fra il computer e i pedali della bici di Alberto Stasi, fra le tracce di Amanda e Raffaele sul reggipetto di Meredith. Quasi tutti i maggiori delitti del Paese, anche quelli non politici, periodicamente rigurgitano una nuova prova persa, avvilita, trascurata o smarrita. Ad esempio, Profondo Nero, un recente libro di Giuseppe Bianco e Sandra Rizza (ed. chiarelettere) riapre l’inchiesta sull’assassinio di Pasolini, collegan-
dal servizio di Stefano Zurlo
La carriera di Wanna Marchi si chiude in Cassazione. È tarda sera quando i Supremi giudici emettono il verdetto: 9 anni e mezzo per l’estetista di Ozzano, come in appello; una pena appena più bassa, 9 anni, 4 mesi e 9 giorni per la figlia Stefania. Lo show, iniziato nell’epoca pionieristica delle prime tv commerciali, è finito. «Wanna e Stefania Marchi - comunica l’avvocato Liborio Cataliotti - sono pronte a costituirsi. Lontano dal fragore delle telecamere». Sì, il clamore non ha giovato alla telecoppia che aveva provato a raddrizzare un processo difficilissimo puntando temera-
Wanna Marchi, il finale lo decide la Cassazione riamente su taccuini e tv. Un errore pagato a caro prezzo, con condanne esemplari. Il mito, del resto, si era già dissolto alla fine del 2001 quando «Striscia la notizia» aveva svelato, complice una casalinga prestatasi al gioco, la catena di montaggio delle truffe impiantata alla periferia di Milano sotto le insegne esotiche dell’Asciè. Nei giorni successivi, decine di vittime,
ricche o povere, del profondo Nord come del Sud più profondo, donne ma anche uomini, ignoranti e perfino colte, avevano preso d’assalto i centralini della Guardia di finanza per denunciare le illusioni, le vessazioni, i ricatti venduti dalle Marchi e con loro dal presunto, molto presunto, mago Mario Do Nascimento, prontamente fuggito a Bahia all’annuncio della tempesta
dolo alla morte di Mattei e del giornalista De Mauro, proprio in base a nuove testimonianze. A differenza dei casi che riguardano la politica, però, gli italiani non sembrano indignarsi troppo degli errori nelle indagini di «nera». Anzi: la confusione è diventata una sorta di nuovo genere di «soap» giornalistica che si sviluppa nel tempo e con grande godimento di tutti. Lo stupro della Caffarella presenta una forte novità, figlia di questi nostri tempi: è un fatto di violenza, dunque di nera, che assume però una fortissima valenza sociale per il contesto in cui avviene. Un caso «transgender» che scavalca le tradizionali distinzioni fra cronaca e politica. Della delicatezza della situazione siamo stati consapevoli tutti fin dal primo momento. E ci siamo fidati. Fidati, sì. Perché in Italia, nonostante si ami dilaniarsi su tutto fra Guelfi e Ghibellini, resiste una profonda fiducia nelle nostre istituzioni. Ogni volta è come se fosse la prima, per la nostra opinione pubblica. [...]
giudiziaria. Il personaggio Wanna Marchi, che aveva attraversato indenne gli anni Ottanta e Novanta, un pezzo di storia del costume, era finito nella polvere. La Wanna Marchi invulnerabile paladina della casalinghe, icona di un benessere ruspante conquistato sgomitando, a modo suo simbolo luccicante di un’Italietta in marcia verso il benessere, era morta in quel periodo. [...] Ora conta solo l’aritmetica giudiziaria: 9 anni e mezzo sono tanti, anche se ridotti dal bonus dell’indulto. [...] E con i soldi dei beni sequestrati - fra il lago di Como, Milano, Firenze e Biella molte vittime sono state risarcite. [...]
Il Fatto è che adesso - scusate il gioco di parole - c’è L’altro. O meglio: gli «altri». Perché, a contemplare con attenzione interessata la fibrillazione de L’Unità, ci sono almeno due nascenti quotidiani, entrambi di sinistra, entrambi pronti a intercettare una possibile diaspora di lettori, se Concita De Gregorio non ce la dovesse fare a fronteggiare la fuga di capitali di Renato Soru. Ai due nascituri concorrenti, volendo, se ne aggiunge anche un terzo, l’organo del Sole che ride, Notizie verdi, che il partito di Grazia Francescato e l’editore Luca Bonaccorsi vorrebbero trasformare in un altro quotidiano, sotto una nuova testata di sapore ugualmente ambientalista, Terra o Live (la decisione non è ancora definitiva). Due o tre quotidiani concorrenti, che si aggiungono ad un’area di potenziali acquirenti in cui già oggi pescano ben cinque testate: oltre a l’Unità, Il manifesto, Liberazione, Il Riformista, e addirittura Europa, che può contare sulla coppia di direzione Stefano MenichiniChiara Geloni e che con i nuovi equilibri nel Pd acquista quotazioni per la maggiore contiguità politica all’area Franceschini (la Geloni è da sempre una Franceschinigirl). L’argenteria di Travaglio. In questo rimescolamento generale di carte, grande è il disordine sotto le rotative. Sicuramente, quando arrivasse alla luce il quotidiano di Padellaro, si aprirebbe un’asta sul nome più ambito del giornale del Pd, quel Marco Travaglio che oggi firma la rubrica quotidiana più importante. Ma che era anche la firma prediletta dell’ex direttore. L’interessato oggi non si tira indietro, dice che non ha ricevuto notifiche, ma
non lesina giudizi al vetriolo sull’attuale stato di crisi. Ecco un piccolo saggio: «Primo: nessuno a l’Unità mi ha detto che la mia collaborazione è a rischio, l’ho letto su La Stampa, spero che non sia vero, ma la mia rubrica è ben poca cosa rispetto alla sorte di 200 persone che mi stanno ancora più a cuore». Secondo: «Non ho parlato con Padellaro. Gli auguro ogni successo, sono sempre contento quando nasce un nuovo quotidiano, ma allo stato attuale, soprattutto per quel che mi riguarda, non ho nulla da... dichiarare». Su Soru Travaglio non risparmia critiche: «Ho scritto su l’Unità, ben prima di tutto questo, che la sua soluzione al conflitto di interessi non mi convinceva. Posso aggiungere che non capisco come si possa scaricare sui giornalisti o sul direttore la responsabilità di quello che sta accadendo». Stoccata: «Soru questa estate sembrava aver scoperto la pietra filosofale, oggi, dopo aver sprecato un paio di milioni di euro con criteri che ha scelto lui, alza bandiera bianca in modo inglorioso». Terzo affondo: «Il signor Soru aveva detto che voleva salvare il giornale, adesso mi pare concretizzarsi il sospetto che volesse usarlo per rafforzarsi nella guerra per bande del Pd in Sardegna». Conclusione: «La guerra interna è stata sospesa, ma poi Soru è stato impallinato nelle urne, come era già successo in Abruzzo, e bene ha scritto la De Gregorio. Peccato che lo scrivesse sul giornale di Soru. Ma era tutto vero». Il giornale di Padellaro. Resta il fatto che del quotidiano a cui sta lavorando Padellaro si parla da questa estate, con un progetto che l’ex direttore de l’Unità commissionò - non a caso - all’ex amministratore de l’Unità, Giorgio Poidomani. [...] La Stampa
Mourinho è in cerca di una via d’uscita
Sudan, il presidente Hassan al-Bashir è stato condannato dalla Corte dell’Aja
Le pensioni e le donne
dall’editoriale di Mario Sconcerti
dal commento di Ennio Di Nolfo
dal corsivo di Lietta Tornabuoni
La decisione della Corte internazionale criminale dell’Aja di chiedere l’arresto di Omar Hassan al-Bashir, presidente della Repubblica del Sudan, imputato di una catena di crimini compiuti contro la popolazione del Darfur appartiene alla categoria dei “gesti esemplari”. Il problema è di capire se essa appartenga anche alla categoria dei gesti efficaci. Su questo punto si misurano l’autorità della Corte, quella dei suoi membri, quella delle Nazioni Unite e il peso della pubblica opinione. In teoria Bashir potrebbe essere arrestato alla fine del mese di marzo, quando è previsto che egli si rechi a Doha, nel Qatar per il vertice dei Paesi arabi. Sempre in teoria, secondo l’ordinanza della Corte dell’Aja, Bashir dovrebbe essere arrestato per mano delle forze militari o di polizia dei Paesi che in questo momento siedono nel Consiglio di Sicurezza dell’Onu ma anche da qualsiasi altra autorità di polizia statale che ne abbia la possibilità. Il passaggio dalla teoria alla pratica, che segnerebbe una svolta nella prassi di applicazione del diritto internazionale e nella vita dei popoli, sarà dunque il banco di prova della capacità dell’ordinamento giuridico internazionale di sottoporre
Si potrebbe anche essere d’accordo sulla decisione europea di parificare a 65 anni l’età della pensione per uomini e donne, se tra i lavoratori statali dei due sessi ci fosse una qualche parità. Ma questa parità non esiste. Le donne fanno una fatica doppia, all’impiego e in casa. Pulire, cucinare, fare la spesa e il bucato, stirare, badare ai figli, non sono un lavoro quotidiano? Cosa credono all’Unione Europea e adesso anche in Italia, che ogni lavoratrice statale abbia cuoca, cameriera e governante? La doppia attività logora le donne ben prima dei 60 o 65 anni. È un’idea piuttosto infame voler risparmiare in tempo di crisi dai 315 ai 517 milioni di euro in questa maniera [...]: oppure bisognerebbe accompagnare l’equiparazione dell’età di pensione con una legge internazionale secondo cui i lavori domestici dovrebbero essere fatti da donne e uomini alla pari. Non c’è da contarci, e del resto chissà quanto tempo dovrebbe passare per abituare gli uomini a non venir serviti né liberati da ogni responsabilità, o a dover pagare un’altra lavoratrice domestica. Nella vicenda, comunque, quello che colpisce di più è che la condizione reale delle donne venga così facilmente dimenticata [...]
Appartengo ai pochi a cui non è piaciuto lo sfogo di Mourinho. Per inciso, sono convinto non sia piaciuto nemmeno a Moratti, che adesso si ritrova dentro casa una linea politica molto dura, una piccola guerra universale senza averla né scelta né dichiarata. Conosco da tempo le qualità di Mourinho e le apprezzo molto fin quando non trascendono. Non sono più un ragazzo e conosco un sacco di brutte parole, ma non mi piace chi va in televisione, la occupa per 7 minuti, cioè un’eternità, per dire a chi ascolta che è una prostituta (per di più intellettuale) e a chi non c’è di manipolare a suo vantaggio le situazioni. Cioè come dire un po’ a tutti che sono dei ladri. Deve esserci un limite, non di bon ton ma di convivenza, quasi di lealtà sportiva. Non si possono accusare altre società con questa straordinaria facilità indimostrata. Deve esserci un minimo di rispetto, di regole convenute. Non può bastare essere sinceri per poter offendere tutti. Non mi è piaciuto Mourinho perché trovo infinitamente sproporzionata la scintilla rispetto all’incendio. La storia parte da un rigore discusso concesso all’Inter, non da un torto subito. La risposta è che non si doveva nemmeno avanzare dei dub-
bi? Non si poteva discutere? Mourinho sa benissimo che in Italia si parla sempre di tutti, del Milan, della Roma, della Juve. Capita dopo una partita così che si parli anche di rigori e di Inter. Qual è il problema? Mourinho accusa un sistema di potere che però sembra saper usare benissimo. Tre settimane fa disse di avvertire cose strane e lo sottolineò a lungo con quelle prostitute intellettuali che sono i giornalisti e che quel giorno gli andava bene «manipolare». Rimprovera a Ranieri e Spalletti peccati che anche lui commette senza che gli sia mai stato risposto con la sua violenza. Vorrei peraltro capisse una cosa molto semplice, quasi automatica. Nessuno è obbligato a fare niente. Se non vuol parlare non parli. Ma ricordi anche che il suo stesso fastidio per un «dovere» non gradito lo avvertono magari anche quelli che «devono» per lavoro andare ad ascoltarlo. Non mi è piaciuto Mourinho perché ho avuto alla fine la sensazione che si sia stati tutti di nuovo usati. Come se Mourinho [...] stia andando in cerca di una rottura, di una qualunque causa che gli dia una via d’uscita. Da dove non lo so. Ma quando si alza così tanto la voce [...] vuol dire che dietro le offese c’è un messaggio. Quale, lo scopriremo forse tra 91 giorni.
Hassan al-Bashir
a giudizio coloro che vengono imputati di avere, come Bashir, compiuto crimini contro l’umanità: dall’assassinio alla politica di sterminio, dai trasferimenti forzati di intere comunità etniche alla tortura. Un elenco al quale il procuratore generale della corte si accinge ad aggiungere l’imputazione di genocidio. Nel Darfur sono morte circa 300.000 persone; 2 milioni e mezzo sono state costrette a lasciare le loro case per essere sottoposte a controlli più stretti. Bastano questi pochi elementi per valutare la portata teorica della decisione assunta dal tribunale dell’Aja. Ma è necessario anche riflettere sulle conseguenze che una mancata esecuzione dei suoi ordini avrebbe sulla vita in-
ternazionale. La ribellione del Darfur ha origini remote, nelle divisioni tribali e religiose dalle quali il Sudan è caratterizzato. Ma essa è non è più, come nei decenni passati, uno scontro fra tribù islamiche e popolazioni cristiane bensì uno scontro interno al mondo musulmano, per il controllo di una regione dal valore strategico; una rivalità divenuta più profonda dal 2003, dopo che ebbero inizio scontri fra gruppi di miliziani islamici, verosimilmente appoggiati dal governo di Kartoum e gruppi di diversa etnia, forse provenienti da altre regioni dell’Africa, come il Ciad. Alla base della lotta vi è l’accusa contro il governo di appoggiare le popolazioni arabe contro quelle africane. [...]
6 Primo piano
Venerdì 6 marzo 2009
Primo piano 7
Venerdì 6 marzo 2009
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La crisi dell’economia
LA MISURA
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La Bce taglia il costo del denaro Tassi ai minimi storici
Durante il “credit day” ammette che il peggio deve ancora venire
di DOMENICO CONTI
Tremonti: «2009 anno terribile»
FRANCOFORTE – I tassi di Eurolandia scendono al minimo storico dell’1,5%, come previsto. Ma la Banca centrale europea già prepara un nuovo taglio, e le sue stime per Eurolandia ora indicano un crollo del Pil 2009 fra -2,2 e -3,2% e una temporanea caduta dell’inflazione dei sedici sotto zero a metà anno. Con un taglio di mezzo punto percentuale, di pari ampiezza rispetto a quello della Banca d’Inghilterra (che ieri ha portato i tassi allo 0,5%), la Bce ha ridotto il divario con Usa e Giappone, entrambi prossimi allo 0%. Ma non basterà, e già ieri il presidente dell’Eurotower, Jean-Claude Trichet, ha preparato il terreno al prossimo taglio, che i mercati si aspettano per la primavera nella misura di un altro mezzo punto: «non abbiamo deciso a priori che questo è il livello più basso a cui possiamo arrivare», ha affermato. Questo non vuol dire – ha ribadito Trichet – che la Bce intenda arrivare al tasso zero, imitando la Fed. «Tassi allo 0% comportano molti inconvenienti», ha detto il banchiere centrale ai giornalisti. Gli economisti danno per scontato che i tassi scenderanno all’1% entro giugno ('no comment' di Trichet su un taglio ad aprile). Resta da capire se la Bce scenderà sotto l’1%: una soglia da non superare, ha detto giorni fa Axel Weber, uno dei più influenti consiglieri dell’Eurotower. Ma qualche suo col-
Ma il ministro annuncia ai rappresentanti di banche e imprese un «nuovo gruzzoletto» per gli ammortizzatori di PAOLO TAVELLA ROMA - Giulio Tremonti mette da parte la tradizionale cautela sulla crisi e ammette senza mezzi termini che il peggio deve ancora venire. Nello stesso tempo pero' cerca di rassicurare sul suo impatto, promettendo di mettere in campo nuove risorse per fronteggiare la prevista ondata di disoccupazione. "Un ulteriore gruzzoletto", lo definisce il ministro, senza specificare troppo la sua provenienza, ne' la quantita', limitandosi a spiegare che la cifra in arrivo andra' ad aggiungersi agli 8 miliardi gia' stanziati per il biennio in corso e i destinatari potrebbero essere i precari dei contratti a progetto, i cosiddetti co.co.pro.Resta da vedere se tutto cio' bastera' visto che, come ammesso apertamente da Tremonti, "il 2009 sarà un anno ancora più difficile del 2008, il che è tutto dire". L'occasione per dar sfogo alle preoccupazioni e' stato il cosiddetto 'credit day', maxiriunione con rappresentanti di banche e imprese per mettere a punto nuove strategie. Gli obiettivi da raggiungere per Tremonti sono numerosi. "Dobbiamo operare per raggiungere la dovuta coesione sociale e la conservazione della base industriale - ha spiegato - In piu' vanno sostenute le famiglie potenziando gli strumenti per aiutarle nel pagamento delle rate dei mutui per la casa, per l'acquisto di automobili e di altri beni". Quindi va scongiurato "il rischio dei rischi" quella stretta creditizia che minaccia le imprese e l'intero sistema produttivo. "In questa fase è quindi strategico aumentare il credito alle imprese sane, non ridurlo alle imprese in momentanea difficoltà e assicurare adeguata liquidità in modo da evitare la chiusura di imprese che sono in grado di superare la crisi". Qualcosa su questo frionte deve fare anche il Governo sbloccando i crediti che le imprese vantano nei confronti della Pubblica amministrazione e che complessivamente per Tremonti raggiungono i 30 miliardi. Cifra non condivisa dal presidente di Confindustria Emma Marcegaglia secondo cui "i crediti incagliati" sarebbero ben maggiori. Il ministro ha anche difeso l'utilizzo dei
bond messi a disposizione delle banche, negando che il tasso dell'8,5% sia troppo oneroso. "È una lettura inaccettabile perchè non siamo di fronte a un debito, un finanziamento, ma a uno strumento di patrimonializzazione delle imprese: è come se fosse un aumento di capitale che allarga il patrimonio delle banche". Sul promesso 'gruzzoletto' Tremonti ha dovuto incassare lo scetticismo di sindacati e opposizioni. "Nuovi stanziamenti sono sempre ben accetti - ha polemizzato la Cgil a patto che il gruzzoletto non faccia la fine del 'tesoretto'".
Ecco un cartello esposto in una salumeria di Napoli. Il segretario del Prc Paolo Ferrero ha consegnato ieri a Tremonti un filone di pane da 1 kg al prezzo di 1 euro, per una campagna contro il carovita
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IL NODO DELLE PENSIONI/1
di CHIARA SCALISE ROMA – Dopo la frenata del ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, arriva l’altolà della Lega all’innalzamento dell’eta pensionabile per le donne nel pubblico impiego: Umberto Bossi non ci sta a farsi dettare legge dall’Unione europea che chiede all’Italia di alzare la soglia a 65 anni; e dice che a «decidere devono essere le donne». La questione è dunque tutt'altro che chiusa e il governo prende tempo: la riunione che doveva tenersi a Bruxelles con la Commissione è stata rinviata, così come è stato posticipato a oggi all’ora di pranzo il termine per la presentazione degli emendamenti alla legge comunitaria, che dovrebbe appunto ospitare le novità su questa materia. Qualsiasi
Oggi il Consiglio dei ministri Poi il confronto con le parti sociali
IL DATO
formalizzazione della proposta, che comunque porterebbe la firma della maggioranza parlamentare, arriverà dunque solo dopo che il tema sarà stato affrontato in Consiglio dei ministri. Nella riunione di oggi è atteso infatti un giro di tavolo, niente di più concreto. Anche perchè non si esclude di attendere ancora qualche giorno per poter prima, come auspicato da Sacconi, discuterne con le parti sociali. Una via di 'fuga’ potrebbe essere rappresentata dalla presentazione in Parlamento di un emendamento che deleghi il governo a legiferare in materia senza fissare paletti troppo precisi. Soluzione che però non è detto che alla fine sia quella vincente: tutto è ancora aperto, fanno sapere ambienti di governo, e si potrebbe optare per un ulteriore rinvio. Nella squadra dell’Esecutivo, inoltre, sono in molti a non aver nascosto dubbi sull'opportunità del momento scelto, a causa dell’incalzare delle elezioni e del ri-
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Casa, vendite e prezzi stabili per quest’anno Mentre le abitazioni più sui valori di compravendieconomiche si trovano a ta di alloggi nuovi o ristrutGorizia (150 per 100 metri turati in 104 Province nel quadrati), Brindisi (135 2008, la Capitale ha regimila euro per 100 metri strato un aumento dei prezquadrati) e Trapani (100 zi di circa il 3%: nel centro mila per 100 metri quaper un’abitazione di 100 drati). La novità più immetri quadrati si paga in portante per il 2009, semedia 580 mila euro. Mencondo le previsioni dell’astre a Milano, complice ansociazione, è l’aumento di che l’avvicinarsi dell’Expo, famiglie che scelgono di il valore delle case ha toccavivere in affitto. to un rincaro dell’8% nelle A fine marzo verrà lanzone tra centro e periferia, Prezzi stabili per le case ciata la campagna “Affitcosì che per acquistare un alloggio di 100 metri quadrati occorre to mon amour» per mettere in luce il sborsare 575 mila euro. Tuttavia il pri- divario tra la crescita del numero di famato della città con le abitazioni più miglie che ricorrono alla locazione e la care di tutt'Italia va a Venezia, che con- scarsità di immobili disponibili e di inferma la sua leadership: al centro si centivi per i proprietari. «I canoni sopagano 625 mila euro per 100 metri no alti, – ha precisato Sforza Fogliani – quadrati. Seguono sul podio la Capita- ma non ugualmente remunerativi per i locatori». le e Milano.
Al via il piano del Cipe
schio che una riforma, seppure parziale, della previdenza possa essere un boomerang per il centrodestra. Dubbi ai quali si aggiunge lo stop arrivato dalla Lega: l’ipotesi di rivedere all’insù l'etàpensionabile delle donne «non ci piace», taglia corto il capogruppo alla Camera Roberto Cota e qualora il tema arrivi nelle Aule parlamentari «ci azzufferemo», è la previsione di Bossi. Fatto sta che adeguarsi alle richieste che arrivano dalla Ue è «un obbligo», riconosce lo stesso Sacconi: «Bisogna rispondere ad una sentenza della Corte di giustizia europea che è inesorabile». «Il sistema – evidenzia d’altro canto il vicepresidente della commissione Lavoro alla Camera Giuliano Cazzola – non ha bisogno di volontarietà ma di flessibilità, nel senso di consentire con ragionevole gradualità a uomini e donne di andare in pensione in un arco temporale compreso tra 62 e 67 anni, onde poter soddisfare così differenti esigenze delle persone».
di PAOLA BARBETTI ROMA – Al via il piano Cipe da 16,6 miliardi di euro, un pacchetto di opere infrastrutturali per colmare il gap italiano, dare impulso a economia e occupazione in tempi di crisi. Il pre-Cipe, che dovrebbe esaminare il piano, era previsto nella serata di ieri. Ad essere privilegiate, ha spiegato il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli, dovrebbero essere quelle opere «che possono partire subito, da qui a sei mesi», suddivise tra Nord e Sud. Il piano dovrebbe comprendere l’opera-simbolo per eccellenza, il Ponte sullo Stretto di Messina dopo lo stop impresso dal governo Prodi, i cantieri ultimativi della SalernoReggio Calabria, la statale Jonica per quanto riguarda il Mezzogiorno. Al Nord delle risorse benefice-
Il nodo delle pensioni/2
Cisl e Uil: «Le emergenze sono altre» E la Cgil scende in piazza per gli anziani di LUCIA MANCA ROMA – Il governo archivi l’aumento dell’età pensionabile delle donne nel pubblico impiego e si concentri sulle vere emergenze dell’economia e del lavoro. È il messaggio che i sindacati inviano all’esecutivo alla vigilia del Consiglio dei ministri di oggi, dove l’argomento potrebbe essere affrontato pur non comparendo nell’ordine del giorno. Ogni intervento, comunque – ha assicurato il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi –sarà valutato con un confronto con le parti sociali. I sindacati rilevano che il tema “non può essere affrontato in modo estemporaneo senza il coinvolgimento delle parti sociali». «Noi – ha detto il se-
lega non la pensa così: ieri, a differenza della scorsa riunione, la decisione sui tassi è stata presa non all’unanimità, ma a larga maggioranza: «per consenso, dopo un dibattito direi molto, molto approfondito», come ha riconosciuto Trichet. Tutto dipenderà dai prossimi sviluppi economici, e i numeri della stessa Bce disegnano un quadro preoccupante per i sedici, che spinge qualche economista a ipotizzare una possibile discesa ulteriore dei tassi allo 0,5% in estate. Le previsio-
Prevista per oggi l’approvazione delle misure per le infrastrutture
Altolà di Bossi: «Decidano le donne»
| ROMA – La crisi stabilizza il mattone: tra fine 2008 e inizio 2009, dopo un periodo di flessione, il numero delle compravendite e i prezzi delle case si sono consolidati. Ma a Roma e Milano il valore delle abitazioni addirittura aumenta. In crescita anche il numero di contratti d’affitto. È quanto emerge dai dati e dalle previsioni del Bollettino immobiliare di Confedilizia elaborato sui valori di compravendita delle case nel 2008. Per il presidente dell’associazione dei proprietari, Corrado Sforza Fogliani, si sta verificando «un ritorno all’investimento immobiliare», “che nei periodi di crisi non ha mai tradito». Si è così frenato il calo dei prezzi delle abitazioni, che Confedilizia nella prima parte del 2008 ha stimato intorno al 2%. Tuttavia in alcune grandi città comprare una casa è sempre più costoso. Sempre secondo i dati diffusi da Confedilizia
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Jean-Claude Trichet
ni di crescita contenute nelle 'staff projections' sono drasticamente peggiorate rispetto a quelle di tre mesi fa, quando il Pil 2009 era visto fra -1% e invariato. E sfuma la prospettiva di una decisa ripresa nel 2010, che promette piuttosto una stagnazione: ora i tecnici della Bce si aspettano un tasso fra -0,7% e +0,7% (in media zero), contro la media dell’1% delle precedenti previsioni. In più c'è il rischio posto dai Paesi dell’Europa Orientale: Trichet in proposito ha escluso un allentamento delle regole europee. Sul fronte dei prezzi, poi, l’inflazione media dei sedici resterà «ben al di sotto del 2%» per tutto il 2009 e il 2010, e a metà di quest’anno Trichet prevede che raggiunga «livelli temporaneamente negativi», anche se sono «esigui» i rischi di deflazione (che richiede un’inflazione negativa prolungata). Le 'staff projections' ora danno un’inflazione fra +0,1% e +0,7% nel 2009, e fra 0,6% e 1,4% nel 2010. La Bce intanto ragiona sulle misure ulteriori – come l'acquisto dei titoli 'commercial paper' – che potrebbe adottare una volta esaurita la leva dei tassi: «le stiamo studiando», ha detto Trichet, «non escludo nulla, ma non ci impegniamo», e comunque «non parlerei tanto di allentamento quantitativo, ma piuttosto di allentamento creditizio». Proprio ieri la Banca d’Inghilterra ha annunciato che stamperà moneta per comprare titoli.
gretario confederale della Cisl, Gianni Baratta – non accettiamo l’ipotesi di aumentare l’età di pensionamento per le donne del pubblico impiego». Intanto, oltre 20.000 pensionati sono scesi ieri in piazza a Roma, nonostante la pioggia a dirotto, per chiedere al Governo di adeguare le pensioni all’inflazione, estendere la quattordicesima anche a chi ha più di 700 euro al mese e una legge sulla non autosufficienza. La manifestazione, organizzata dal solo Spi-Cgil è stata conclusa dal segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani che ha sottolineato come il Governo sia «decisionista» e “lestissimo» nel togliere a lavoratori e pensionati ma “lentissimo» quando è il momento di dare.
Un pacchetto da 16,6 miliardi per il Ponte la Sa-Rc e la statale Jonica (80%) rispetto alla dotazione complessiva dei fondi Fondo aree sottoutilizzate (Fas). PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA – Il costo totale dell’opera è stato confermato dal Cipe a settembre scorso in 6,1 miliardi, di cui 1.300 milioni di fondi pubblici a fondo perduto, la quota che dovrebbe stanziare il Cipe oggi; del 60% la parte di risorse da reperire sul mercato. Concessionaria è la Stretto di Messina spa; già definita la progettazione preliminare, la gara per la realizzazione del ponte è stata vinta da una cordata guidata da Impregilo (con la spagnola Sacyr, Condotte D’Acqua, Cmc, la giapponese Ishikawajima-Harima, Aci Scpa.
ranno Brebemi, Pedemontana, il terzo valico Milano-Genova, l’alta velocità Milano-Treviglio, alcun interventi della Milano Expo. I 16,6 miliardi di euro che il Cipe oggi dovrebbe mettere a disposizione (dopo vari rinvii) sono composti da più voci, i fondi Fas (7,3 miliardi), risorse pubbliche da finanza di progetto (altri 7,8 miliardi), e fondi statali della Legge Obiettivo (1.500 milioni). La lista delle infrastrutture all’esame del Cipe è stata estrapolata dal piano triennale per le grandi opere da 44 miliardi di euro. Nord e Sud si spartiscono il 50% degli investimenti pubblici (circa 8,5 miliardi) anche se il Mezzogiorno godrà di una fetta maggiore
Prossima tappa il progetto definitivo. La posa della prima pietra è fissata per l’autunno 2010. AUTOSTRADA A3 – Dei 443 chilometri complessivi del vecchio tracciato, 190 sono i nuovi chilometri aperti al traffico. Altri 180 km sono in costruzione o in fase di avvio. Mancano ulteriori 70 chilometri da cantierare, suddivisi in più lotti. Per il completamento degli ultimi tratti dell’infrastruttura strategica per il collegamento tra Nord e Sud, il Cipe dovrebbe stanziare 1.800 milioni. 106 JONICA – la strada statale 106 Jonica è un’opera ciclopica, estesa da Taranto a Reggio Calabria per 491 chilometri. L’ampliamento a 4 corsie è già completo nel tratto pugliese (39 km), cantieri sono in corso in Basilicata e in Calabria. La nuova Jonica sarà completamente integrata con la Salerno-Reggio.
Da Praga una proposta per il rilancio della crescita
Europa-Regioni, vertice contro la recessione di BARBARA PALOSCHI PRAGA – Alla vigilia del Consiglio europeo di primavera che i capi di stato e di governo considerano quest’anno un appuntamento fondamentale per il rilancio della crescita e la creazione di posti di lavoro, dal Comitato delle Regioni riunito a Praga arriva la proposta di convocare un vertice urgente sulla crisi che metta intorno allo stesso tavolo esponenti della Commissione Europea, del Consiglio Europeo e delle Regioni. L’idea è stata lanciata ieri, all’apertura dei due giorni di lavoro, dal presidente della Regione Toscana Claudio Martini. Il governatore ha formulato la proposta in modo ufficiale, introducendo la sessione dedicata al ruolo delle Regioni nel rilancio dell’economia, da lui presieduta. La proposta è stata accolta con favore dai presi-
denti di Puglia e Piemonte, Nichi Vendola e Mercedes Bresso. La presidente del Piemonte ha suggerito anche il varo di Eurobond «per affrontare l’emergenza e investire sul futuro». «L attuale crisi – ha affermato Martini – rappresenta una vera e propria emergenza, non solo economica ma anche sociale, che deve essere affrontata con un lavoro comune di tutte le istituzioni, a tutti i livelli. Propongo quindi la convocazione di un vertice urgente fra Commissione Europea, Consiglio Europeo e Regioni. Le regioni – ha sottolineato – sono la cassa di risonanza della crisi economica. La chiusura di molte imprese, la disoccupazione crescente, la precarietà, la volatilità dei mercati finan-
ziari, il calo del valore degli immobili, il problema dei mutui, sono tutte conseguenze di questa crisi che ci richiede delle risposte immediate». È però fondamentale che il vertice, ha aggiunto Bresso, non si trasformi in «una messa cantata». «L'incontro – ha sottolineato – dovrà affrontare di petto i problemi. Tutti gli stati stanno premendo sulle Regioni perchè usino i fondi europei per contrastare la crisi, anche in modo improprio. Un confronto mirato a rendere più trasparente la discussione su questo spinoso punto sarebbe auspicabile e benvenuto, se si saprà scongiurare il rischio che si trasformi in una messa cantata. Proprio in questi giorni – aggiunge – abbiamo tutti
L’idea lanciata dal governatore della Toscana
avuto riunioni difficili con il governo centrale. Ci aspettiamo una grave crisi delle entrate, quindi concertare le politiche, visto che siamo considerati attori principali nella lotta alla crisi, mi sembra essenziale». Per affrontare la crisi nella sua emergenza, ha aggiunto Bresso, «si potrebbe tentare di far partire degli Eurobond’'. “L'Europa – ha spiegato – potrebbe essere autorizzata a indebitarsi per conto di tutti investendo poi in infrastrutture che in futuro possano rendere». Anche Vendola Nichi Vendola ha concordato sulla proposta di Martini: “C'è assolutamente biso- za due prese di posizione. La prima è gno – ha detto – di vedere i territori una critica ai tentativi di usare la protagonisti autentici del dibattito crisi per ripristinare i centralismi sulla crisi». Ma soprattutto, ha os- dei governi nazionali. Il secondo è servato, si dovrà fare attenzione a l’urlo di dolore che arriva soprattut«non utilizzare la crisi economica to dai paesi dell`Est contro le banche per ripristinare i centralismi dei go- e la politica della Bce». (barbara.paverni nazionali». «Dalle Regioni – loschi@ansa.it).(ANSA). PL/CLD ha sottolineato – emergono con for- 05-MAR-09 20:36
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Incarichi selvaggi Agli ingegneri di Potenza non piace come la Regione ha scelto i tecnici per il collaudo dell’ospedale di Lagonegro
«Illegittima» La delibera 2220 sott’accusa di FABIO AMENDOLARA POTENZA - C’è chi ritiene che quella delibera sia «illegittima», chi sospetta che sia «in palese violazione di alcune leggi regionali» e chi manda il curriculum e poi se la prende con la giunta. La delibera è la 2220 del 30 dicembre 2008. Stabilisce che la commissione di collaudo delle opere dell’ospedale unico di Lagonegro è composta da Maria Carmela Santoro, avvocato esperto di procedure amministrative, è il segretario generale della giunta regionale, Vincenzo Sigillito, laurea in geologia, è il direttore generale dell’Arpab, e Michele Graziadei, presidente dell’ordine degli architetti. Sigillito è il presidente, l’avvocato Santoro è l’esperto di procedure amministrative e l’architetto Graziadei «l’esperto tecnico al quale è affidato anche il collaudo statico delle opere». L’investimento della Regione è di 76 milioni di euro. Le spese generali ammontano a un milione. Da quella cifra sarebbero dovuti uscire gli onorari per i tre. Nella delibera vengono citate leggi, decreti, delibere. Si legge: «Dato atto che l’incarico è conferito ai dirigenti interni in ragione delle specifiche e personali competenze possedute e acclarate, adeguate alle attività da svolgere». E ancora: «L’incarico ha natura di prestazione professionale e non costituisce espletamento di compiti d’ufficio». La delibera prevede che «la commissione di collaudo si avvarrà dell’eventuale collaborazione del personale interno per l’assistenza necessaria». E stabilisce che «l’incarico professionale conferito ai dirigenti interni all’amministrazione non è assoggettato al regime di omnicomprensività». Iva e ritenuta d’acconto a parte. L’assessore regionale alle infrastrutture ha cercato di salvare il salvabile. Qualche giorno fa ha scritto al Quotidiano, che aveva pubblicato in esclusiva il contenuto della delibera numero 2220, cercando di offrire «elementi meno generici». Ecco gli elementi dell’assessore: «Sono da includere tra le spese
L’INVESTIMENTO - Per la costruzione dell’Ospedale unico di Lagonegro la Regione Basilicata ha previsto una spesa complessiva di 75 milioni di euro e di un milione per le spese generali
L’INCHIESTA - Il Quotidiano ha scoperto che la giunta regionale dava incarico a Sigillito, Santoro e Graziadei per il collaudo dei lavori dell’Ospedale unico di Lagonegro. La delibera è stata approvata il 30 dicembre del 2008
Un confronto pubblico per ordinare i servizi di ingegneria L’ordine degli ingegneri comunica la sua volontà di aprire un confronto con le pubbliche amministrazioni della regione a partire della Regione, «per porre ordine nella disciplina dei servizi di ingegneria e architettura, al fine di garantire il rispetto delle norme, univoche procedure su tutto il territorio regionale e favorire il conferimento degli incarichi esterni per valorizzare le risorse professionali esistenti nella regione e dare opportunità di lavoro e di crescita professionale ai giovani professionisti». A breve, annunciano, «l’ordine presenterà ufficialmente le linee guida per l’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura redatte dall’a ssemblea dei presidente degli ordini provinciali d’Italia, alla cui redazione ha contribuito fortemente l’ordine di Potenza».
Il consiglio dell’ordine di Lapenna critica regolamento urbanistico e Acquedotto lucano
Graziadei, a destra Sigillito
giunta ha deliberato è stato quello di completare le necessarie procedure amministrative, individuando tecnici di alta e specifica qualificazione il cui compenso sicuramente non è milionario». Il primo a ritirarsi è stato Graziadei, non condividendo la procedura adottata dalla Regione. E anche gli ingegneri non sono d’accordo con l’assessore. E soprattutto con le deci-
sioni della giunta. Martedì sera si sono riuniti. All’ordine del giorno c’era proprio l’incarico affidato con quella delibera. Il deliberato del consiglio dell’ordine degli ingegneri è stato mandato al presidente della giunta regionale Vito De Filippo. Perché quella delibera «è illegittima». Per «tre ordini di motivi». Leggi alla mano: «L’affidatario - si legge nella nota - deve esse-
re interno alla stazione appaltante e in via subordinata, in assenza di adeguate professionalità, deve essere affidato all'esterno. In caso di affidatario interno il compenso spettante è pari all’aliquota prevista dal regolamento interno per la ripartizione degli incentivi (lo 0,5 per cento dell’importo dei lavori per tutti i servizi tecnici necessari). Qualora l’affidatario è esterno alla stazione ap-
paltante deve essere espletata una procedura di evidenza pubblica. L’affidamento diretto - sostengono gli ingegneri - è consentito solo per importi inferiori ai 20 mila euro». Secondo: «Il regolamento di attuazione della legge sui lavori pubblici dispone che la commissione di collaudo non può essere composta congiuntamente da soggetti appartenenti all’organico della stazione
appaltante e da soggetti esterni». Quindi: o tutti dipendenti pubblici o tutti liberi professionisti. Terzo: «Costituiscono requisito abilitante allo svolgimento dell’incarico di collaudo le lauree in ingegneria, architettura e limitatamente a un solo componente della commissione le lauree in geologia, scienze agrarie e forestale, nonché l’abilitazione all’esercizio della profes-
sione. Appare a quest’ordine - scrivono gli ingegneri - quanto mai anomala l’assenza di ingegneri nella commissione di collaudo di lavori definiti particolarmente complessi dal punto di vista delle strutture e degli impianti». Un tecnico commenta: «Lei entrerebbe mai in un ospedale collaudato da un avvocato?». Quella delibera ora è diventata un caso. f.amendolara@luedi.it
DALLA GIUNTA
L’assessore Loguercio riconosce la “svista”. Lunedì se ne parla in giunta
«Rivedremo l’atto. Mia la responsabilità» di LEO AMATO POTENZA - L’assessore Innocenzo Lo guercio annuncia: «Rivedremo la delibera con le nomine per la commissione di collaudo del nuovo ospedale di Lagonegro, anche alla luce delle dimissioni dell’architetto Michele Graziadei. Ho dato disposizioni in merito, perché l’atto così com’è adesso è incompleto e dev’essere reintegrato urgentemente». A occhio e croce si tratta di annullare la delibera precedente e approvarne una nuova: un provvedimento di autotutela della Giunta regionale, che non
può andare distinto dal riconoscimento che la delibera originale era almeno in parte illegittima. «Non credo ci fossero profili di illegittimità. Diciamo che è soltanto una modifica». E le questioni specifiche che sono state sollevate anche dall’ordine degli ingegneri? «Ne devo prendere atto: probabilmente qualche svista da parte mia c’è stata e devo dire grazie per questa sottolineatura. Lunedì avanzerò una nuova proposta alla Giunta, e saranno tutti funzionari interni alla Regione, nella maniera più lineare e omogenea possibile, peraltro con un grande
risparmio per le casse della pubblica amministrazione». Sono state avanzate insinuazioni pesanti sulle appartenenze politiche dei professionisti incaricati. L’assessore su questo argomento vuole sgombrare subito il campo. «Questa delibera non è stata fatta per accontentare nessuno. Sarà una mia pecca ma non conosco le affiliazioni, o i vincoli delle persone che sono state nominate. Oggi sulla scrivania mi è arrivata una lettera scritta probabilmente da qualcuno interno alla Regione in cui è scritto che il dottor Sigillito sarebbe legato politicamente a De Fi-
lippo e al capogruppo del Pd Restaino, ma Restaino non mi ha mai detto nulla, la delibera è stata proposta da me senza che nessuno la teleguidasse, senza nessun accordo segreto, nessun caldeggiamento. E’ stata una mia scelta, punto. E ovviamente giusta o sbagliata che sia me ne assumo io tutte le responsabilità, anche dell’errore, se c’è stato un errore, l’ho fatto io. Quando c’è da assumersi delle responsabilità, uno in maniera trasparente se le deve assumere, senza il fucile, come sto facendo in questo momento, non si può fuggire davanti a un problema che è nato e di cui
LA RITIRATA - Il presidente dell’Ordine degli architetti lascia. Rinuncia all’incarico. Annuncia che non farà parte della commissione di collaudo. Il motivo: non condivide la procedura adottata dalla Regione
Ecco le anomalie negli affidamenti
LA PROPOSTA
La sede della Regione Basilicata in via Anzio a Potenza
generali gli oneri per studi di fattibilità tecnico-economico-finanziari, progettazione, direzione dei lavori, misure e contabilità, collaudi di legge, oneri per permessi, concessioni di legge, redazione e pubblicazione del bando di gara, svolgimento delle procedure di aggiudicazione ed oneri per consulenze specialistiche». E poi, sostiene l’assessore, «lo spirito con il quale la
DIFESA D’UFFICIO - L’assessore Loguercio si risente. Scrive al Quotidiano per chiarire che quella delibera non ha ancora avuto la sua efficacia. Ma ritiene che i tecnici individuati vadano bene
i colleghi della giunta non hanno nessun tipo di responsabilità, anche se credo che questa regione ne abbia ben altri molto più importanti. Ora però comincio a capire le perplessità di Folino, le titubanze del presidente, le titubanze di altri colleghi, con il senno del poi, di quello che comincia a capire meglio la struttura, l’humor e le appartenenze all’interno della Regione». C’è del risentimento nelle sue parole. «La cosa che mi mortifica quando parlo e incontro alcuni dipendenti in Regione, e guardo fuori che cosa c’è veramente, è quando
Innocenzo Loguercio
trovo persone che si lamentano. Ma di che? Di che cosa? Ci si lamenta delle ingiustizie che si consumano nel palazzo, e mi viene il dubbio se chiedere: E la gente che sta fuori e vi guarda con invidia? Queste insinuazioni non aiuta-
no le istituzioni, perché uno può non avere fiducia nella persona di un assessore, ma non può ripetere in continuazione che tutta l’istituzione è corrotta, intrigante, nepotistica, e patriarcale, quello dipende dal dna di ognuno di noi».
POTENZA - Procedure di affidamento dei servizi di ingegneria confuse, convenzioni di consulenti, assunzioni di personale tecnico a tempo determinato, costituzione di società di progettazioni interne alle stazioni appaltanti. L’ordine degli ingegneri, guidato da Michele Lapenna, lamenta «la quasi totale assenza del ricorso agli incarichi esterni alle pubbliche amministrazioni, con l’esclusione di fatto dei liberi professionisti dalla realizzazione delle opere pubbliche». A parere dell’ordine degli ingegneri «molto spesso vengono messe in atto procedure di affidamento interno alle stazioni appaltanti la cui legittimità è fortemente dubbia». Procedure che «finiscono per avere un costo per la collettività superiore a quanto previsto dalle tariffe professionali degli ingegneri e degli architetti». Proprio a questo proposito «l’ordine degli ingegneri esprime forti perplessità in relazione alla spesa sostenuta dal Comune di Potenza per la redazione del Regolamento urbanistico (ieri in consiglio comunale il tema era all’ordine del giorno. Il servizio è a pagina 21 ndr) pari, stando a quanto si apprende, a circa 400 mila euro». Ecco le precisazioni degli ingegneri: «In base alla normativa vigente, trattandosi di servizio professionale reso all’interno dell’amministrazione il compenso dovuto è pari al 30 per cento della tariffa professionale e lo stesso deve essere ripartito tra tutti i dipendenti dell’amministrazione che lo hanno redatto». E ancora: «Verificata la capacità tecnico professionale per eseguire la prestazione all’interno dell’amministrazione, vanno utilizzati per la realizzazione del piano i dipendenti assunti a tempo indeterminato». Per la redazione di un piano urbanistico «non si può ricorrere a consulenze specialistiche di tipo urbanistico, in quanto queste professionalità devono già trovarsi all’interno
Qui sopra la sede del Comune di Potenza A sinistra gli uffici di Acquedotto lucano
dell’amministrazione». Ultimo punto: «L’affidamento di qualsiasi consulenza specialistica deve avvenire con procedura di evidenza pubblica, come per qualsiasi servizio di ingegneria o di architettura». Poi gli ingegneri se la prendono con Acquedotto lucano. Si legge nella nota: «L’ordine esprime perplessità sulla costituzione di una società di ingegneria interna ad Acquedotto lucano tutti i servizi tecnici. Il corrispettivo di questi servizi corrisposto da Acquedotto lucano alla sua so-
cietà di ingegneria è pari a quanto previsto dalla tariffa professionale e non a quanto previsto dalla codice per le prestazioni professionali rese all’interno della stazione appaltante. Questa procedura a parere di questo ordine appare di dubbia legittimità oltre a essere in forte contrasto con la legge 248/06 di conversione del cosiddetto decreto Bersani, che ha liberalizzato gli stessi servizi professionali abolendo l’inderogabilità dei minimi di tariffa». f. a.
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Politica lucana
Si prospetta un’inedita sfida generazionale per la presidenza della Provincia di Potenza
Piero vs Aurelio: sfida trentenne Lacorazza per il Pd, Pace per i falotichiani, Mattia (Pdl) per il terzo “incomodo” | NAPOLI SU BANKITALIA | di SALVATORE SANTORO
POTENZA - Fino a qualche giorno fa facevano parte dello stesso partito. Anzi di più. Nell’estate scorsa non erano pochi quelli che prevedevano Aurelio Pace come coordinatore della segreteria regionale del Pd di Piero Lacorazza. Poi non se ne fece nulla. Sono trascorsi mesi, sono cambiate le giunte regionali, e i rapANTEZZA porti tra la leadership per Partito democratico di Ba«Ennesima silicata e l’ex segretario lucano occasione della Margherita Roberto Falotico perduta» sono degenerati fino al punto di non «Un forte rammariritorno. co» è stato espresFalotico è fuori so dalla senatrice dal Pd e con lui andel Maria Antezza e dai componenti che Aurelio Pace della Commissione che è uno dei “fedeAgricoltura del Parti- lissimi” dell’ex assessore all’Agrito democratico «per la bocciatura degli coltura. Lui, Roemendamenti da noi berto, ha aderito al proposti che riguar- gruppo consiliare dano la proroga de- dell’Uniti nell’Uligli sgravi contributivi vo e sta preparanper le aree svantag- do liste elettorali giate per il triennio autonome. E il 2009 - 2011 e per il ri- candidato “natufinanziamento del rale” dei falotiFondo di solidarietà chiani per la corsa presidenza per il triennio 2009 - alla 2011». La senatrice della Provincia di Maria Antezza ag- Potenza è Aurelio giunge: «Le nostre Pace. Non si sfugproposte sono state ge. Dall’altro lato parzialmente accolte con l'approvazio- della “barricata” le ne dell'emenda- fibrillazioni all’inmento bipartisan in terno del Pd sono commissione bilan- proseguite. In giocio e in aula che fa co c’è il futuro eletpropria la sostanza torale e di governo del più grande dell'emendamento della Commissione partito di Basilicaagricoltura che pro- ta. Non solo partiroga le agevolazioni to però. C’è in ballo contributive fino al il futuro dei vari 31 dicembre di que- leader (tanti) democratici. Chi è in st'anno». cerca di riconferma e chi invece spinge per il ricambio generazionale. E tra accelerazioni, scontri via comunicato stampa, e riunioni fiume nasce l’idea: Piero Lacorazza, uomo e giovane e segretario regionale, ideale candidato per la corsa alla presidenza dell’ente provinciale di Potenza. Un’idea “sparata” dal presidente in carica Sabino Altobello nel corso dell’ultima Di-
Il Pil è a picco, «ora si pensi ai problemi» In senso orario dall’alto, Piero Lacorazza, Aurelio Pace e Franco Mattia
rezione regionale del Pd. Idea prima presa con le molle e poi man mano considerata come «ottima». Non è ancora definito nulla. C’è ancora da discutere e da tessere le tele della diplomazia politica: nella stessa amministrazione provinciale qualche assessore in carica ha già palesato perplessità: con il bis di Altobello magari già si profigurava un futuro da “vice”. Ma non andrà così. In ogni caso Lacorazza frena e aspetta prima di decidere il consenso generale di tutti; alleati di centrosinistra compresi. E se in Basilicata già lo si vede alla poltrona della Provincia a Roma viene intervistato da Pietro Suber di Matrix che gli chiede la ricetta per il rilancio del Pd a livello nazionale mentre in studio Dario Franceschini ascolta. Tutto può succedere. Resta il dato di uno scenario più che possibile che vedrebbe per il secondo ente locale più importante della Basilicata una
sfida tra due trentenni. La politica che pensa a un ringiovanimento sarebbe soddisfatta. Ma il Pdl non sta a guardare. Alla sfida tra i due “ragazzi” il partito di Berlusconi potrebbe inserire il “generale” Franco Mattia, attualmente vicepresidente in quota FI del consiglio regionale. Non è un trentenne «ma è bravo» dicono in molti dal versante del centrodestra e non solo. Insomma il Pdl, che per il Comune di Potenza sembra ripetere l’esperimento “materano” del doppio candidato alla provincia si gioca il big di esperienza. Non trapela nulla invece per quanto riguarda l’Unione di centro. Per il Comune, la candidatura di Peppino Molinari in quota Pdl sembra scontata mentre per la Provincia (sebbene Agatino Mancusi sicuramente ha già un nome sulla sua agendina) si mantiene il più stretto riserbo. Ma è questioni di giorni.
Il grido d’allarme sulla “recessione” di Napoli. In merito alle previsioni di Bankitalia rispetto al calo previsto del Prodotto interno lordo, il consigliere regionale di “La Destra”, Michele Napoli, ha sottolineato come «le previsioni di Bankitalia rispetto al calo previsto in Italia del Pil, calcolato con un 2,6 per cento, sono peggiori di quello che si attendeva». Dati che non possono evidentemente interessare direttamente anche la regione Basilicata. C’è pessimismo e il consigliere regionale napoli aggiunge: «Il 2009 sarà un anno difficile dal punto di vista economico con settori che rischiano un vero e proprio crollo Michele Napoli dell’occupazione. A soffrire maggiormente saranno le aree deboli del Paese che, a causa di una struttura non consolidata, sono più esposte rispetto ad aree economicamente più protette». «Per quanto riguarda la nostra regione - sottolinea il consigliere regionale di opposizione - le vertenze industriali aperte dimostrano la pericolosa esposizione della Basilicata rispetto alla crisi in atto. In un quadro così denso di ombre, a giudicare la politica del centrosinistra lucana, di spiragli di luce se ne vedono pochissimi». E Michele Napoli poi ag-
Giuseppe Potenza della Dc di Basilicata lancia proposte per i moderati
«Rispetto per il travaglio della Costituente» Il segretario “democristiano” insiste per la Camaldoli lucana e per una onlus per le parrocchie «La fase di autentico travaglio che attraversano partiti, movimenti ed esponenti (non tutti in verità) del “cartello” della Costituente di centro in Basilicata merita il massimo rispetto perché dalla collocazione del soggetto politico dei cattolici moderati dipendono le nuove giunte provinciali di Potenza e Matera e quella della città capoluogo». Questo il commento del segretario regionale della Dc di Basilicata, Giuseppe Potenza che poi aggiunge: «Per questa ragione seguiamo con attenzione il confronto tuttora aperto e come contributo, a parte l’idea della “Camaldoli lucana” che continua a riscuotere consensi entusiastici sollecitiamo un approfondimento sui contenuti
prima che sull’alleanza». «Senza dare per scontato che i valori dei cattolici sono la base programmatica, riteniamo – aggiunge il segretario Dc, Giuseppe Potenza - che per non perdere di vista l’obiettivo condiviso da tutti i cattolici impegnati in politica che è quello del rilancio del protagonismo dei cattolici stessi, dovremmo prendere ad esempio le iniziative in corso da parte delle nostre parrocchie, dell’Azione Cattolica e della Diocesi che sono proiettate sui problemi reali della gente, a partire dalle condizioni di povertà di molte famiglie. L’invito che rivolgiamo è quello di non limitare il confronto nelle stanze del consiglio regionale, ma anzi di aprirlo alla società civile promuovendo un’assem-
blea che anche nella fase organizzativa non preveda presidenza e relatori ma più semplicemente un documento a base della discussione, chiamando tutti a partecipare e a dare il proprio contributo». Il segretario Giuseppe Potenza aggiunge ancora: «La politica ha bisogno anche di segnali forti di discontinuità e cambiamento, altrimenti lo sforzo della Costituente di Centro sarà interpretato come l’ennesimo tentativo di trovare una collocazione a qualche esponente che si fregia del titolo di cattolico moderato - democratico. Ancora, una proposta concreta intorno alla quale è possibile ritrovarsi: i rappresentanti della Costituente di centro, di partiti e movimenti, singoli esponenti, si adoperino per la istituzione di una Fondazione onlus che sostenga finanziariamente i progetti delle nostre parrocchie verso i poveri e i ceti sociali più deboli».
Giuseppe Potenza
giunge: «I vertici dei partiti che compongono la maggioranza regionale sono impegnati a litigare sulla scelta delle candidature, mettendo in atto il solito tentativo di accaparramento delle poltrone e continuando a porre in secondo piano i reali problemi da affrontare .La situazione economica descritta da Bankitalia, quindi, non può non destare preoccupazione, considerando che la Basilicata è fanalino di coda in tutti gli indicatori economici». C’è bisogno di contromisure urgenti secondo l’esponente regionale di “La Destra” per il quale inoltre «la capacità di attivare per tempo tutte quelle iniziative atte a tamponare gli effetti drammatici dovuti al calo di produzione che riduce la ricchezza complessiva, richiede tempismo e lungimiranza, sfruttando le risorse economiche della regione per avviare un reale processo di sostegno alle attività produttive della Basilicata». Ma per Michele Napoli la valorizzazione delle «potenzialità economiche della nostra regione non è prerogativa di questa nostra classe dirigente che, per anni, ha impedito alla Basilicata di poter consolidare un tessuto economico capace di affrontare l’onda d’urto della crisi economica».
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Venerdì 6 marzo 2009
Ci vogliono fondi pubblici perché sbarchi l’Università del Massachusetts, da Lowell, la città di Jack Kerouac
Atenei
Matera “on the road” per ospitare la UMass di ROCCO PEZZANO MANCANO circa 100.000 euro perché a Matera apra una sede dell’Università del Massachusetts. Lo assicura la persona che sta curando il progetto, Cinzia Scarciolla. I fondi non sarebbero - ne è sicura Scarciolla - una spesa a fondo perduto, ma un investimento per il futuro di Matera. Molto più che se la stessa somma venisse utilizzata per una campagna promozionale di stampo classico, ossia uno spot tv, qualche migliaio di pieghevoli, la partecipazione a un paio di borse del turismo. «Con la nostra idea - spiega la trentatreenne materana - verrebbero a Matera studenti universitari, un target ben preciso di visitatori, capaci di attrarre, con il passaparola, altri studenti in futuro. Abbiamo consultato un tour operator americano, la Expedia, per avere la conferma. Avere speso un milione di dollari in una campagna canonica sulla “destinazione Sud” non gli ha portato quasi nessun vantaggio». La sede della UMass di Matera sarebbe all’inizio Palazzo Bronzini, fra i Sassi. In seguito si passerebbe a Palazzo Ridola, altro edificio storico. I corsi immaginati sono quelli di italianistica, cultura italiana, cinema. Ma se ne possono prevedere altri. E ci sarebbero anche corsi on line. Il calcolo di centomila euro garantirebbe il sicuro insediamento dell’ateneo a stelle e strisce, afferma Scarciolla. La UMass ha cinque sedi nel suo Stato di origine, il Massachusetts. Quella interessata a Matera è la sede di Lowell. La città ha 105.000 abitanti. Ne aveva poco più quando nacque, nel 1922, Jean-Louis Lebris de Kerouac. Oggi noto come Jack Kerouac, autore di uno di quei libri che vengono definiti “seminali”: On the road, Sulla strada, romanzo-manifesto della beat generation. A due passi da Lowell, cioè a Boston, la capitale del Massachusetts, era arrivata qualche tempo fa Cinzia Scarciolla. Laureata, aveva vinto una borsa di studio della Regione. Si intitolava “Il sistema Basilicata nel New England”. Il New England
I DETTAGLI
IMPEGNI/1 Dalla Regione i fondi CINZIA Scarciolla, la responsabile materana del progetto di portare la UMass a Matera, ne è certa: non servono più di centomila euro per rendere attrattiva l’offerta. L’onere spetterebbe alla Regione Basilicata (nella foto, l’assessore alla Cultura Autilio), unico ente che potrebbe accollarsi l’investimento. Ma Scarciolla è sicura anche di un’altra cosa: ogni euro speso per il progetto ritornerebbe sul territorio, con ovvi benefici per l’imprenditoria locale. E poi, ci sarebbe anche il prestigio di un ateneo statunitense da considerare.
IMPEGNI/2 I servizi dalla Provincia Da sinistra, Cinzia Scarciolla e Palazzo Bronzini
è una zona a nord est degli Stati Uniti formata da sei stati: Connecticut, Maine, Massachusetts, New Hampshire, Rhode Island e Vermont. La città principale è proprio Boston. «L’esperienza non produsse alcun effetto pratico - ricorda oggi Scarciolla - E siccome lo capii subito, pensai di utilizzare quei tre mesi per un progetto concreto. Nel tempo libero cominciai a prendere contatti con l’UMass. E da lì è nato tutto». Il programma comporta dei rischi: «Da Roma in giù - spiega la materana - non esiste alcun campus internazionale. Ci sono dei motivi: il Sud non gode di buona fama per il fattore criminalità, il sottosviluppo, le infrastrutture mancanti. In Basilicata poi non c’è nemmeno un ateneo con una lunga storia alle spalle che possa attrarre giovani (ad esempio, Harvard ha un accordo con l’Università di Pisa). Quindi c’è bisogno che, per gli studenti americani, ve-
Investimento per il territorio
nire qui diventi conveniente». E lo si può fare favorendo il più possibile i potenziali studenti rispetto ad altri campus. Entrano in campo gli enti locali: il Comune di Matera ha dato la disponibilità per la struttura; la Provincia, una serie di servizi (ad esempio, escursioni per i ragazzi); la Regione dovrebbe accollarsi la spesa per favorire l’alloggio a prezzi ridotti. «Se lo studente viene qui - sostiene Scarciolla - perché spende cinque invece di dieci, è tanto di guadagnato per il territorio: quei cinque che avanzano lo studente li spenderà qui. E così faranno gli studenti che verranno dopo, in numero maggiore, e così via». Quello che oggi viene definito “circolo virtuoso”. Alla struttura potrà iscriversi - queste le stime - dai 160 ai 200 studenti. Si pensa di partire a settembre prossimo con una trentina. «Ma è prevista anche una Summer School -
specifica Scarciolla - con 18 ragazzi, da fine maggio a fine giugno». L’opportunità è aperta non solo agli studenti della UMass, ma - con l’intercambiabilità degli atenei garantita dal sistema statunitense dei “crediti indiretti” - anche a quelli di altre università. E’ ovvio che gli studenti potrebbero iscriversi da qualunque Paese del mondo. A Matera sono già venuti, nei mesi scorsi (l’ultima volta a gennaio con la visita del professor Krishna Vedula), rappresentanti della UMass. Che hanno incassato la disponibilità degli enti lucani. Si attendono altre visite. A giorni l’incontro di Scarciolla e degli altri responsabili lucani del progetto con gli esponenti della Regione che daranno una risposta sulla volontà dell’ente di finanziarlo o meno. Quest’avventura è ancora on the road. r.pezzano@luedi.it
Il progetto di una giovane laureata
Un sintetico profilo dell’istituto fra i commenti e le analisi del web
Una scuola piccola che sa selezionare L’UNIVERSITA’ del Massachusetts di Lowell non è fra le università americane più citate, tipo Mit o Harvard. Che si trovano, tra l’altro, proprio nel Massachusetts. Sorge in una cittadina di media grandezza, ed è un’istituzione pubblica (con tutto ciò che comporta negli Usa: meno soldi che girano rispetto alle scuole private ma grande serietà e attaccamento ai valori dei padri costituenti). E’ stata fondata nel 1894. Nel 2005, su 4.815 domande ne sono state accettate 1.972. Il 41 per cento. La selezione dunque c’è. Il campus si estende lungo 125 ettari lungo il fiume Merrimack. E’ uno di que-
Una istituzione pubblica negli Usa
Veduta notturna della UMass
gli istituti piccoli in cui però è più facile individuare la qualità. Nella classifica sui migliori college statunitensi realizzata l’estate scorsa da Forbes (la rivista-bibbia degli uomini d’affari) risulta al posto numero 514. Al
primo - c’era da dubitarne? - la solita Princeton, seguita subito dopo da Harvard, che sta sempre nel Massachusetts. Nello stesso Stato sorge anche il Mit, Massachusetts Institute of Technology, forse il più famoso centro di ricerca del mondo. Alla UMass non si spende molto per studiare (all’anno 17.580 dollari, circa 14.000 euro: se sembrano tanti, si pensi che all’università numero 515, Tulsa in Oklahoma, papà e mamma devono cacciare quasi 35.000 dollari all’anno). Gli studenti però, a leggere i commenti su internet, sono entusiasti di come si lavora alla UMass. D’altronde la classifica di Forbes è pensata per un pubblico di plurimilionari, e un lettore scrive: «La John Hopkins al numero 81? Chi ha fatto questa classifica deve essersi fatto di crack».
LA PROVINCIA dovrebbe fornire, nei desideri dei responsabili del progetto, alcuni servizi. Ad esempio, escursioni organizzate per gli studenti in città e nei dintorni. Un “plus” di offerta che renderebbe ancora più interessante, per gli studenti di ogni parte del mondo, l’opportunità di iscriversi al campus di Matera dell’Università del Massachusetts.
IMPEGNI/3 Al Comune la sede AL COMUNE invece la richiesta è quella di una sede. Sembra proprio che il Municipio retto da Emilio Nicola Buccico non si sia tirato indietro, come conferma anche il sito internet dell’Agenzia del Demanio: la sede provvisoria è quella di Palazzo Bronzini. Gli spazi di via Sette Dolori hanno una superficie di circa 400 metri quadrati costruiti nel tufo. Attualmente c’è l’Associazione italiana designer. Sul portale web del Demanio parla anche l’architetto Giuseppe Gandi, responsabile dell'Ufficio Sassi: «E’ un sito temporaneo in attesa del trasferimento a Palazzo Ridola, in via Duomo che ospita, attualmente, alcune classi del Conservatorio “Egidio Romualdo Duni”». Palazzo Bronzini e Palazzo Ridola sono due storici monumenti della città dei Sassi, che il Comune ha fatto restaurare alcuni anni fa spendendo - pare - circa tre miliardi di lire. Ci furono anche polemiche sul trasferimento del Conservatorio.
I PIANI Gli incontri di gennaio I PROFESSORI Liana Cheney, Isaia Giannetti e Krishna Vedula (nella foto) dell’Università del Massachusetts hanno visitato Matera a gennaio scorso, incontrando i funzionari della Regione Basilicata. Giannetti pensa di insegnare italiano e cinema agli studenti del campus e, quest’estate, ai ragazzi provenienti dalla Suffolk University.
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Venerdì 6 marzo 2009
COME SALVEREMO L’ARBEA
LA LUCANIA E LE SUE POSSIBILITA’
di VINCENZO VITI
FRANCESCO CURATELLA
continua dalla prima Proprio per fugare una lettura frettolosa e deduzioni arbitrarie ricorro alla penna che ho provvisoriamente deposto per chiarire: - che il tentativo (chè di tentativo si tratta) di utilizzare i pochissimi mesi strappati a Bruxelles per predisporre l'Arbea a corrispondere, con efficacia, trasparenza e rapidità alla sua missione di Ente pagatore suffragato dal riconoscimento comunitario, risponde all'obbligo ch'è politico e morale, di rispettare una volontà legiferata dal Consiglio Regionale lucano nel 2001: quando nacque, primo in Italia, un "istituto pagatore" che è stato antesignano di altre similari (e più fortunate) esperienze. - Si tratta di un tentativo che dovrà essere compiuto nel quadro di una riorganizzazione complessiva degli enti operanti in agricoltura, di una integrazione delle loro competenze in un intreccio che delinei il profilo di una nuova governance. Stiamo lavorando ad un pacchetto, condiviso con le forze sociali, di emendamenti che approderà, come d' intesa, nella terza Commissione consiliare nel più breve tempo. Tuttavia è lecito prevedere che le prescrizioni comunitarie che ci sono state anticipate, se saremo in grado di osservarle, inducano a disegnare una struttura agile (pur se non sottodimensionata), molto professionale e sottratta alle multiple esigenze di un precariato che in ogni caso andrà stabilizzato osservando scrupolosamente le intese che Regioni e sindacati hanno sottoscritto (mi riferisco agli ex dipendenti C.A.R. e ai precari dell' Alsia). - nelle more si sta provvedendo a incrementare la formazione del personale in servizio all' Arbea e a definire una fase di gestione transitoria che, con il sostegno e la supplenza dell' Agea, consenta di procedere ai pagamenti e alle anticipazioni nel rispetto del cronoprogramma che ho annunciato sia in Commissione, sia in Consiglio regionale, sia al Tavolo verde che mi appresto a riconvocare al più presto. Ho anche chiesto ad Arbea un'informazione sistematica collegata ad un monitoraggio permanente sul ritmo con cui si procede ai pagamenti, al numero di pratiche che vengono trasferite nelle banche e al numero di beneficiari che vengono raggiunti nel rispetto assoluto delle regole stabilite. - Se il tentativo di "rifunzionalizzare" l'Arbea dovesse rivelarsi vano, come accade talvolta nella storia degli uomini, allora si renderà necessario senza indugi il ricorso a scelte straordinarie quali quella di riattivare le relazioni con Agea e riassumendo nelle competenze del Dipartimento compiti e ruoli mirati a rispondere in tempi reali alle urgenze del mondo dell' agricoltura. Si tratta di considerazioni che ho svolto in Consiglio regionale all' atto dell'approvazione del bilancio dell'Ente e che in qualche modo rende superflua ogni discussione sul commissariamento dell' Arbea, poichè in questo momento è in gioco la sua sopravvivenza sia in natura che in storia. - che la Magistratura si stia occupando di presunte malversazioni è non solo opportuno ma risponde alla tutela dei profili di legalità che devono presiedere sempre al funzionamento della Pubblica Amministrazione. Vi sono rinvii a giudizio? Certo essi non possono essere considerati eventi privi di significato. In questi casi devono soccorrere innanzitutto stile, civiltà personale, sensibilità delle persone che sono coinvolte e alle quali si deve rispetto. Pur se esprimo fiducia che esse possano risultare infine estranee alle imputazioni. Sono tuttavia vicende che non possono (nè pretendono) di incidere sulla qualità e sul realismo delle scelte che stiamo compiendo nell'interesse di una Regione che deve continuare a tenere alto lo sguardo e chiari gli obiettivi ai quali tendere.
INEFFICIENZE PER LE CASE di MIMMO PALMA* UNA CONTRADDIZIONE che non può “reggere”ulteriormente, mentre il Governo è intenzionato ad accelerare le procedure burocratiche e l’iter finanziario del programma delle Opere Pubbiche preannunciando che alla prossima seduta del Cipe verranno individuate le opere immediatamente cantierabili, ovvero quelle che possono già partire, cambiando la tabella degli investimenti, i programmi di edilizia residenziale in alcuni comuni lucani, tra i quali Matera e Policoro, vale a dire tra quelli dove è più acuta l’emergenza casa, sono bloccati per ragioni burocratiche. Proprio in un incontro ieri in Regione con associazioni degli imprenditori edili, incontro che inspiegabilmente ha registrato il mancato invito dei sindacati, è stato accertato che ci sono Comuni in entrambe le province che, pur in presenza di progetti finanziati dagli Ater, non hanno ancora individuato le aree edificabili. A Matera, addirittura, i finanziamenti regionali per costruire case di cui c’è assoluto bisogno, sono fermi da cinque anni. Nel Potentino accade che si devono ancora individuare i comuni nei quali realizzare programmi di edilizia residenziale per 4 milioni 300 mila euro. E’ una situazione che il sindacato non può ulteriormente tollerare specie tenuto conto dei noti problemi occupazionali. *segretario della Feneal-Uil
FEDERALISMO PER SUPERARE LA CRISI di SALVATORE RUSSILLO dalla prima soglia di povertà e stiamo parlando di un anno entro il quale ancora la crisi ancora non aveva riverberato i suoi effetti. Sicuramente dallo scorso autunno ad oggi si sono sovrapposti altri problemi. Si sono persi altre centinaia di posti di lavoro e non si intravede, ancora, neppure un barlume di luce in questo tunnel. I settori trainanti dell’economia dall’edilizia, alle opere pubbliche, dall’industria manifatturiera all’agricoltura sono molto più che in affanno. E nel pronto soccorso delle emergenze si stanno manifestando anche difficoltà annunciate ma forse sottovalutate. Sugli ammortizzatori sociali, ad esempio, siamo in presenza di problemi molto seri. Mi riferisco alle famose “storiche” indennità di mobilità in deroga per la Valbasento a cui poi nel corso degli anni si sono aggiunti altri elenchi di lavoratori espulsi per via del continuo stillicidio di chiusure di aziende che hanno colpito il comparto produttivo regionale. Ebbene la proroga prevista fino al prossimo 31 dicembre presenta quest’anno alcune criticità da affrontare subito perché la situazione rischia di diventare ingestibile. Quest’anno le norme di cui all’articolo 19 e correlati commi della legge n. 2 del 28 gennaio 2009 prevedono espressamente una serie di misure per poter beneficiare degli ammortizzatori in deroga ma è evidente che per ottemperare a quelle prescrizioni le regioni si sarebbero già dovute attrezzare. Bisogna dire che siamo in presenza di una situazione non facile perché è difficile innanzitutto la quantificazione dei possibili interessati considerati i tempi di crisi. Inoltre, è rimasta in piedi la previsione della riduzione, rispetto all’anno scorso, della platea del 10% dei beneficiari al 31 dicembre 2008 cosa abbastanza surreale e improbabile considerato che già era difficile ricollocare lavoratori, in molti casi quarantenni cinquantenni, in tempi cosiddetti “normali” in una terra complicata come la Basilicata, figuriamoci oggi quando è in atto una vera e propria destrutturazione del sistema produttivo su scala globale. Dopo un confronto con alcuni amici sindacalisti come, Maurizio Girasole, Andrea Latronico, Ciccio Laviero, Emanuele Nicoletti, Pasquale Piancazzi e Michele Sperduto, suggerii la presentazione di un ordine del giorno, il numero 9/1972/108, primi firmatari i deputati del Pd Antonio Cuomo e Giovanni Burtone, che impegnava il governo ad attivare un tavolo per cercare di sospendere, almeno per l’anno in corso, tali disposizioni, in considerazione
dello stato di crisi profonda dell’economia. Il governo, nella persona del sottosegretario all’economia, On. Casero, accolse, con riformulazione, l’ordine del giorno in aula alla Camera, quindi espressamente il governo si è impegnato a valutare le conseguenze applicative delle norme citate allo scopo di adottare eventuali nuove iniziative normative. Ma di questo impegno non vi è ancora traccia. Ora siamo in piena emergenza perché appare incerta la tempistica su quando effettivamente questa platea, ormai da girone dantesco, possa beneficiare degli ammortizzatori sociali in deroga e sta salendo la tensione tra i lavoratori perché non c’è certezza. Ci sono pertanto due considerazioni che vorrei fare. La prima è che la regione Basilicata con l’Abi, le Poste, l’Inps, attivando un canale di concertazione interistituzionale, stipuli un accordo per anticipare ai lavoratori l’erogazione degli ammortizzatori sociali. Cosa tra l’altro facilitata anche sulla base della firma nei giorni scorsi del decreto di trasferimento da parte del Ministero del lavoro in favore della regione Basilicata di 4 milioni di euro per gli ammortizzatori in deroga come anticipo della somma complessiva. La seconda considerazione è che con una indennità di mobilità di 350/380 euro mensili una famiglia normale non può vivere senza ricorrere alla “giornata” e lo dico perché non si possono fare falsi moralismi sul lavoro in nero che non si giustifica ma che diventa necessità di fronte alla disperazione e oggi dobbiamo dire che siamo addirittura in presenza di una crisi del lavoro nero, elemento che diventa un aggravante in un sistema prossimo al collasso. Allora forse più che ampliare la platea dei comuni beneficiari delle royalties, più che polemizzare in un paradossale federalismo all’interno della stessa Basilicata, del tenore i soldi restino in val d’Agri e non vadano altrove, bisognerebbe pensare ad utilizzare i soldi rivenienti dall’attività estrattiva per integrare direttamente l’indennità di mobilità per consentire a chi si trova in questa situazione almeno di raggiungere 516 euro a cui aggiungere poi per chi ne beneficia gli assegni familiari. Questo almeno per tutto il 2009 e prorogabile al 2010 in considerazione dell’andamento del ciclo economico di recessione. Non è dignitoso per una persona essere umiliato così quando ha perso il lavoro e quando non ha altre possibilità. Ogni giorno di attesa è un giorno ulteriore in cui queste persone e le loro famiglie diventano meno cittadini. Mi permetto di suggerire questo ai nostri amministratori perché siamo in una situazione che è ormai ben oltre l’emergenza.
NELLA sala di “Azzurro Donna” di Venosa si è tenuta una riunione politica in rosa, con l'impegno di migliorare la vita cittadina oraziana. La donna non deve essere messa in disparte, ma deve avere il ruolo di protagonista. Hanno preso la parola alcuni cittadini facendo alcune domande inerenti alla eliminazione delle vecchie Province Italiane e sulla viabilità, le risposte sono state chiare e concrete. Primo: le Province devono essere eliminate nelle Regioni dove sono sopraffollate di Province inutili, in oltre i capoluoghi di Regione non avranno più le Province perché sarebbe un di più perché già hanno le istituzioni regionali e comunali. Melfi e Lagonegro diventeranno Province per poter controllare e programmare lo sviluppo del territorio nella massima autonomia e libertà. Questa chiarezza ci ha tranquillizzati e ci incoraggia ad andare avanti tutti uniti affinché questo programma venga realizzato al più presto possibile per il bene di tutta la Lucania e delle future generazioni lucane. Intanto invitiamo tutti i cittadini a sostenerci e ringraziamo “Azzurro Donna” che ci ha dato la possibilità di dialogare per poter capire la realtà. Secondo: per arrivare a Venosa si impiega molto tempo specie e per colpa del tratto stradale Barile-Ginestra-Venosa. I cittadini presenti hanno segnalato anche la nostra zona del melfese è stata specie in questi ultimi tempi trascurata dalla politica lucana e perciò i cittadini residenti con i giovani hanno perso la vitalità e lo spirito di continuità della vita. L'assemblea cittadini nella sala di “Azzurro Donna” ha partorito una realtà mai successo in Venosa, che è stata quella che è uscito veramente da dentro l'anima non solo delle numerose donne presenti la necessità di cambiamento, di strategie diverse e capaci di migliorare Venosa. I cittadini presenti si augurano che la bandiera del Basilisco della città di Venosa possa portare libertà per poter superare con tutte le donne venosine tutti gli ostacoli che fino ad oggi la comunità di venosa ha subito impedendo lo sviluppo economico e sociale. Oggi più che mai la città di venosa aspetta con pazienza e serenità di poter gridare finalmente a squarcia gola: osanna nel più alto dei cieli. Noi lo ripeteremo all'infinito che ci interessa il quarto e il quinto lotto della bretella Oraziana. La Lucania ha bisogno di lucani come Arisa che dal nulla ha messo in risalto la Lucania. La politica lucana con il potere della ricca poltrona riduce i lucani di buona volontà e la Lucania una nullità. Comitato Cittadino Cobm Venosa
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Venerdì 6 marzo 2009
PUBBLICA ILLEGALITA’ I RIMEDI di GIOVANNI RIBELLINO IL QUADRO dell'illegalità e degli sperperi da parte della Pubblica Amministrazione, tracciato di recente anche dalla Corte dei Conti di Potenza, è ancora più grave di quello denunciato. Infatti, nella P.A. sussiste una quasi totale disapplicazione delle norme sul procedimento amministrativo (L. n. 241/90; L. n. 15/2005), che dettano le regole di carattere generale valide per ogni singolo procedimento. Il che aumenta smisuratamente l'illegalità. Solo recriminare, però, in merito non serve, in quanto sussisterebbero le possibilità per tamponare il fenomeno tramite un controllo preventivo e successivo di legittimità su atti e su organi, sia di carattere interno, sia di carattere esterno, a livello amministrativo, indipendentemente dall'eventuale tardivo intervento della Magistratura. Da una parte è necessario che determinati Organi, superando dei pregiudiziali superficiali luoghi comuni, prendono maggiore consapevolezza di tali poteri. Infatti, sussiste un potere di controllo di legittimità e sostitutivo prefettizio sul sindaco, in qualsiasi materia statale attribuita a quest'ultimo (art. 54 D.Lgs n. 267/2000). Il sindaco può operare un controllo successivo di legittimità su atti e provvedimenti dei dirigenti, annullandoli o modificandoli (art. 50 c.2 e 3 D. Lgs. n. 267/2000), sia in autotutela, sia su ricorso gerarchico amministrativo di parte (D.P.R. n. 1199/71). Il difensore civico regionale, in base all'art, 136 del D. Lgs. n. 267/2000, tramite invio di un commissario ad acta presso enti locali, può esercitare un potere sostitutivo per ritardo ad omissione di "atti obbligatori per legge", quale, ad esempio, la conclusione obbligatoria del singolo procedimento previste dall'art. 2 L. n. 241/90. Dall'altra parte, per prevenire l'illegalità, si possono modificare l'art. 135 (comunicazione deliberazione al Prefetto) D. Lgs. n. 267/2000 e la L. r. n. 5/2007 (disciplina dell'ufficio del difensore civico regionale). In merito alla prima disposizione, occorre evidenziare che la facoltà ivi prevista da parte del Prefetto di intervenire quando ritenga "che esistono tentativi di infiltrazioni di tipo mafioso nelle attività riguardanti appalti, concessioni, subappalti, cottimi"... può essere modificata in competenza generale del Prefetto di approvare tali contratti. Per quanto riguarda la L. r. 11.5/2007 sulle funzioni del difensore civico regionale, va evidenziato che la medesima è contraddittoria. Infatti, da una parte garantisce la legalità, dall'altra non consente a tale ufficio di modificare ed annullare atti illegittimi. Quest'ultima funzione può essere esercitata in virtù dell'art. 97 della Costituzione ("buon andamento", imparzialità della P.A.") da cui trae origine la figura del difensore civico. In definitiva, per meglio garantire la legalità, parlamentari, assessori e consiglieri regionali lucani, mettendo da parte infondate questioni elettorali... anche in vista delle prossime elezioni amministrative nella cui campagna elettorale tali tematiche saranno trattate pubblicamente. Possono adoperarsi per la modifica delle preindicate normative.
RIFLESSIONI PER L’8 MARZO NON FIORI SULLE BOLLETTE MA SOLO RISPETTO di TOMMASO MARCANTONIO VENERDI’ 27 febbraio Il Sole 24 ORE riporta una roboante notizia “Arriva lo sconto sulle bollette” per Gas e Enel. Come avrebbe sostenuto il ministro Claudio Scajola presentando le misure insieme al presidente dell'Autorità per l'energia Alessandro Ortis. E si sono prodigati a diffondere la notizia esaltandone i contenuti tutti i quotidiani. A parte il fatto che la riduzione partirebbe da settembre, il merito non è di certo del Governo Berlusconi. La ricaduta deriva dalla discesa del prezzo del petrolio. Intanto la notizia è stata seccamente smentita durante la trasmissione serale/ notturna di Mi Manda RAI-3 che, tra i vari problemi, ha trattato contrariamente l'argomento dell'implemento dell'importo delle bollette del gas e dei disagi degli utenti nella impossibilità di contattare l'ex Italgas per le opportune rettifiche. Pure qui a Potenza, sono state recapitate nella stessa mattinata, tali bollette/fatture emesse dall'ENI per il gas con importi iperbolici, raddoppiati rispetto al reale consumo. Si tratta di 5/600 euro per il solo riscaldamento di un bimestre. Se questa è la misura per alleviare il disagio soprattutto ai pensionati c'è poco da stare allegri. Dovranno rinunciare al vitto per un poco di caldo considerando le gelide giornate di questo inizio 2009. La manipolazione degli importi deriva da consumi inventati. In assenza di letturisti (l'ENI ha ridotto i costi del personale) è l'utente che deve attivarsi. La beffa per noi lucani deriva dalla lettura della fattura. Sono scomparsi i benefici della riduzione tariffaria concessa con provvedimento dalla Regione Basilicata di intesa con l'ENI a seguito della estrazione del petrolio e del gas nella Val d'Agri. Altro disagio è telefonare all'ENI con i numeri verdi. È un'avventura complessa. A parte il tempo prezioso saremmo, secondo Brunetta, tutti fannulloni e parassiti. È importante segnalare in fretta la non congruità della somma richiesta perchè se si è data l'autorizzazione all'addebito permanente con il RID in banca - lo storno avverrebbe solo dopo tempi biblici. E, se si ha l'affidamento, lo scoperto di conto corrente e le commissioni di massimo scoperto aggraverebbero i già onerosi costi di tale servizio. Protestare - contestare oggi sono voci che il cittadino/utente/ vassallo della Basilicata deve cancellare dal proprio dizionario. Fino a qualche tempo fa, c'era una sede in via Livorno qui a Potenza dell'Italgas come a Matera, Melfi e forse in altri centri per rappresentare i disagi. Sedi tutte soppresse.
IL PIANO di dimensionamento scolastico che il Consiglio Regionale ha approvato non può essere sicuramente considerato un punto di arrivo ma, piuttosto, un punto di partenza. In Regione Basilicata attualmente sono presenti 126 Direzioni Scolastiche regionali e dovremmo raggiungere il numero di 31 direzioni scolastiche. La nuova proposta di dimensionamento che tiene conto di parte del lavoro fatto però tiene conto anche di quella miriade di richieste e sollecitazioni di emendamenti che erano comunque pervenuti in Commissione. Il lavoro delle Pro-
Ora l'operatrice dell'ENI, informa che ci si può rivolgere ai negozi in franchising. Bella sortita! Soprattutto perché impresenziati. Altro dilemma è che ai lucani è vietata la possibilità di raggiungere in diretta la trasmissione condotta dall'efficace Andrea Vianello Mi Manda RAI-3 -. Provare per credere! Tutti i tentativi al numero verde 800 550 213, oppure allo 06/3728802, per rappresentare le giuste doglianze dei cittadini della Basilicata non sono praticabili. Bisogna ringraziare pure l'efficienza della RAI per queste assurde e inconcepibili discriminazioni forse per la carenza di linee telefoniche sempre intasate. Altro tema scottante, gentile Direttore, è quello sulla riduzione del prezzo della benzina, reclamata come primogenitura tanto dalla PDL quanto dal PD e dal prorompente Filippo Massari dello CSAI. Tutti rivendicano l'iniziativa della proposta per ora solo ventilata. E il peggio è che a livello nazionale nel PD, fatto fuori Veltroni, Franceschini non ha ancora preso dimestichezza e in Basilicata ci si accapiglia per le poltrone mentre ci si insulta scomodando il passato e gli antenati (vedi le accuse sterili al Segretario del PD Piero Lacorazza). Il Governo nazionale, con l'aggancio di (2) due commi al decreto Mille Proroghe, ha concesso che il pieno di benzina e gasolio in Veneto lo paghi lo Stato. Così noi fessi di contribuenti lucani, sempre bastonati, paghiamo l'intero prezzo del carburante per beneficare gli abitanti del Cadore e dell'Austria. Probabilmente tale provvedimento è stato adottato in barba ai distratti nostri parlamentari di FI e del Popolo delle Libertà: Taddei, Viceconte, Di Gilio e Lamorte. Il beneficio - così riporta un trafiletto su Il Sole 24 ORE di venerdì 27 febbraio nella pagina Norme e Tributi “è stato ottenuto anche per le regioni allo statuto ordinario, confinanti con l'Austria, per gli abitanti del Cadore per dare continuità decisa all'iniziativa decisa nel 2008 dalla regione Veneto.” Tale è la spiegazione di Gianvittore Vaccari della Lega. Vada, esimio Direttore, il ringraziamento alla casta politica che ci amministra nonostante il nobel “per la Vergogna” attribuito al nostro premier Berlusconi da una rete televisiva privata francese. E il popolo lucano più opportunamente dovrebbe rigettare l'obolo della sussistenza e chiedere il rispetto dei diritti della dignità umana.
di LILIANA GUARINO NON FIORI ma opere di bene. È un invito che spesso ci capita di leggere di fronte ad un evento doloroso, un invito alla sobrietà ed alla concretezza. Per le prossime celebrazioni dell' 8 marzo, ricordo doloroso della morte di tante donne in una fabbrica, forse un invito alla concretezza è più che opportuno quindi: non fiori, ma rispetto. Di fiori e di frasi belle per un giorno all' anno le donne non sanno proprio cosa farsene. Serve invece rispetto e nient'altro. Perché se ci fosse rispetto non verrebbero abusate in famiglia o per strada, non verrebbero molestate sui luoghi di lavoro, quando va male e quando va bene licenziate perché in attesa di un figlio ( il futuro uomo membro della società). Se ci fosse rispetto non si costruirebbe un sistema in cui la vita quotidiana per la donna è una rincorsa ad incastrare orari tra lavoro, famiglia e cura. Se ci fosse rispetto le donne non sarebbero molte di più e molto più povere rispetto agli uomini ( e la Basilicata contribuisce molto a questa triste statistica), le violenze e le percosse non sarebbero la seconda causa di morte femminile, non sarebbero meno pagate rispetto ad un uomo a parità di mansione, non sarebbero costrette a dormire meno rispetto ad un uomo per poter conciliare il desiderio di lavorare e l' obbligo di accudimento di figli e anziani, di cui gli uomini ancora non vogliono sentirne parlare. Se ci fosse rispetto si eviterebbe una comunicazione verbale fatta di epiteti sgradevoli, si garantirebbe una presenza paritaria in ogni luogo essendo le donne la metà della popolazione, delle consumatrici, delle elettrici. E davanti a donne che ricoprono ruoli istituzionali o che lavorano si dovrebbe manifestare loro pari dignità, come se ci fosse
un uomo. Il mio ragionamento scaturisce dal convincimento che oggi è necessaria una grande battaglia verso i comportamenti che gli uomini assumono nei riguardi di donne che occupano dei ruoli nel mondo del lavoro e per meglio trasferire il disagio e la rabbia che troppo spesso esse sono costrette a vivere, ho scelto di raccontare un episodio al quale ho assistito, accaduto ad una donna della polizia municipale; nei cui confronti è mancato da parte di un uomo, insieme al rispetto che si deve ad ogni persona (ma non alle donne), anche il rispetto nei confronti dell'uniforme, quasi che siano le donne a sottrarre autorevolezza ai ruoli. Un automobilista che colto in fragranza di una evidente infrazione,mentre transitava verso un senso vietato con una inversione di marcia che bloccava pure il flusso delle auto, si è ribellato con modi alteri ed aggressivi alla vigilessa che gli contestava l' infrazione. E non solo ha assunto atteggiamenti molto arroganti nei confronti della vigilessa ma si è allontanato minacciandola e apostrofandola sgradevolmente riferendosi agli attributi fisici della stessa. Anzi le ha pure detto che se lui invece le avesse fatto qualche complimento e qualche apprezzamento la vigilessa non gli avrebbe rilevato la multa. Quando diventa impossibile reggere il confronto sul piano delle capacità intellettive e professionali non rimane che l'attacco più scontato, quello di sempre , quello fisico e a connotazione sessista che dalla notte dei tempi continua a porre la donna ad un livello inferiore. Rispetto:def. Sentimento che ci trattiene dall'offendere gli altri, ledere i loro diritti o menomarne i loro beni. *consigliera di Parità della Provincia di Potenza
UN’ONESTA MEMORIA PER CHI L’HA PERDUTA GIORNI fa scrissi all’On. Vincenzo Viti una lettera affettuosa, di passione politica vissuta direi un po’ insieme da Democristiani solidali, certi di essere protagonisti di una politica senza incertezze né dubbi. Non avrei immaginato che dopo tanto agire e tanto interesse per il nostro grande partito, anche Viti avesse imitato quel tal’altro grande DC da tutti premiato nelle campagne elettorali, forse meno nell’ultima e non da me che non trovando qualcuno disposto ad affiggere i suoi manifesti, andai di persona ad incollarli sui muri e sugli appositi spalti. Gli storici eventi successivi, manipolati dai furbi della sinistra e sorretti da quel PM che tanto si onora dei disonori degli altri, senza valutare i suoi, fecero quello che tutti sappiamo e a maggior ragione dovrebbero ricordare agli On. Viti e a Sanza, ritenuti miei amici di persona. L’On. Viti, rispondendo alla mia lettera affettuosa e contraddittoria al suo pensiero politico attuale, dandomi del lei in contrasto al mio tu amichevole, col quale gli avevo parlato del degrado della politica, mi ha risposto: Rispetto le sue opinioni, ma preferisco tenermi le mie, certo critiche, ma lontane dal “beatificare l’esperienza di Governo che stiamo vivendo”. Mi dispiace per Viti, ma, per chiarire, sono tenuto a replicare alla sua sbagliatissima considerazione. Rispettando anch’io la sua opinione, gli ripeto di nuovo, che quando ho parlato del degrado della (sua) politica attuale, la mia intenzione era di dare risposta alla sua stessa domanda in relazione non all’attualità politica ma a quella da lui gestita da democristiano: ci entriamo noi in questo declino? Confermando la mia risposta ed il contenuto di tutta la missiva, aggiungo che la mia mente non era e non è stata mai abbagliata da nessuna ambizione né politica , né di altra natura. e che il degrado attuale non è stato creato dal Governo Berlusconi che non
“beatifico” ma che ritengo più aggiornato, più capace e più incisivo di fronte ai Governi precedenti responsabili della grave crisi politica e amministrativa peggiorata in Basilicata da questo centro sinistra, un po’ anche toccato da sospette viziatine attuali, di cui paghiamo le conseguenze. A questi connubbi politici è appartenuto da Parlamentare, e ora appartiene l’On. Viti da Assessore Regionale per travestimenti e trasformismi appetibili a chi vuole sempre qualcosa in più, meritata o meno. Su il Quotidiano di oggi, leggo quelle cose sinistre che a chi conosce la storia della Basilicata per quarant’anni, anno più anno meno, governata dal Centro sinistra, creano un senso di ripulsa per l’irriguardoso processo alla “dignità” di chi ancora la sente e la vive considerandola un primordio d’onore verso se stessi e tutto il genere umano. Si chiama trasformismo, in gergo politico il passaggio ballerino di taluni attraverso posizioni di comodo e vantaggiose, per continuare, possibilmente a riscaldare gl scranni del Parlamento nazionale, di quello Regionale o di quello Provinciale, vergognosi emblemi graditi ad oltranza da chi non vuole mai “morire”. L’accanimento c’è ed è innegabile, ma è sempre pietoso l’arrangiarsi di che, “presagendo la sconfitta”, si esercita a infilarsi dove i suffragi bastano anche in numero esiguo. Perciò la politica di oggi ha perso il senso della dignità accennata poc’anzi. Fino alle ultime elezioni, il vecchio triunvirato della politica Potentina si è alternato in un “ruotaggio” di successo: dalla Regione alla Provincia e dalla Provincia al Comune del Capoluogo. Ora, chissà perché per la Provincia nasce, si carezza l’idea dell’utilizzo di un neofita. Per iniziare o migliorare un altro triunvirato? Antonio Galizia
SCUOLA: SERVE UNITA’ vince, voglio ribadirlo, è stato prezioso: nell’ambito delle nostre competenze regionali siamo intervenuti con il piano regionale esclusivamente su quegli aspetti che non erano in regola con le linee-guida. In buona sintesi si è tentato di correggere tutte le situazioni critiche. Il dimensionamento scolastico va completato entro l’anno scolastico 20102011 perché deve essere ra-
zionalizzato in tre anni e dobbiamo raggiungere il tetto di 31 direzioni scolastiche da sopprimere secondo l’orientamento del nuovo regolamento sulla razionalizzazione. Con l’approvazione del piano da parte del Consiglio Regionale sono state previste ulteriori deroghe speciali alla impostazione iniziale e ciò comporterà sicuramente un lavoro ancor più delicato e
complesso nelle operazioni di completamento che dovremo avviare. Sarà necessario procedere ad un ridimensionamento molto più ampio e molto più approfondito , molto più scrupoloso e puntiglioso che riguarderà non solo le dimensioni degli istituti comprensivi e delle direzioni didattiche e delle scuole medie che riusciranno a sopravvivere, ma ri-
guarderà anche l’esistenza in ogni territorio dei plessi scolastici e delle scuole con lo sforzo che dovremo porre in essere per assicurare la presenza della scuola anche nelle località e nei territori più lontani o più decentrati. E per questo motivo terremo in piedi il gruppo di lavoro già costituito. Su questa ottica dell’impegno regionale vanno rasserenati gli animi delle nostre comunità locali auspicando di mantenere unito il fronte istituzioni-scuola-famiglie-comunità locali. Antonio Autilio assessore regionale Formazione e Lavoro
14 Economia
Italia / Mondo
Venerdì 6 marzo 2009
Il Cda della Banca popolare del Mezzogiorno dice sì al bilancio
Dubbi sulla continuità aziendale
BpM, chiude con 31,8 milioni di utile e l’aumento dei dipendenti
General motors a un passo dalla bancarotta
vita alla Banca Popolare IL CONSIGLIO di ammidel Mezzogiorno, sono denistrazione della Banca stinati in gran parte al Popolare del Mezzogiorrafforzamento del patrino, appartenente al monio e in parte sono diGruppo bancario Banca stribuiti ai soci che copopolare dell'Emilia Rostantemente dimostrano magna, ha dato l’assenso la loro crescente fiducia al primo progetto di Binell'Istituto. In un molancio dell'azienda, nata mento in cui gli investitoil 3 novembre 2008 dalla ri si allontanano dai merfusione tra Banca popocati finanziari e i clienti lare di Crotone e Banca dalle banche, noi stiamo popolare del materano. registrando non solo un L'utile della Banca poaumento della clientela, polare del Mezzogiorno è ma anche della compagidi 31,8 milioni di euro. A ne sociale cresciuta dalla seguito di questo imporfusione grazie all'ingrestante risultato, il Consiso di 700 nuovi soci, proglio di amministrazione Il dg Giampiero Maruggi e il presidente Francesco Lucifero venienti soprattutto dai ha deciso di sottoporre all'assemblea dei soci, che si terrà a del 16,3% rispetto all'anno prece- territori di nuovo insediamento, Crotone i prossimi 4 e 5 aprile, ri- dente. Crescono anche i finanzia- Puglia e Sicilia. E questa è la più spettivamente in prima ed in se- menti alle famiglie e alle imprese: + bella dimostrazione della validità conda convocazione, una proposta 12,5% è la crescita degli impieghi del nostro modello di banca territodi riparto dell'utile, che premia i so- verso la clientela che si attestano a riale». Positivo anche il commento del ci con un dividendo di 0,22 euro per 2,2 miliardi di euro. All'evoluzione positiva dei risul- direttore generale Giampiero Maazione, pari ad un rendimento del 3,26%, calcolato sul valore di scam- tati si accompagna una crescita ruggi, secondo cui «I bio dell'azione alla data del della dimensione territoriale della risultati raggiunti soBanca. La rete di 89 sportelli che no solo il punto di av27/02/09. Accanto all'attenzione e al rico- costituiva la struttura dell'Istituto vio della crescita pronoscimento ai 18.000 soci, questo al momento della fusione, è cre- gettata e ci consentono importante risultato economico sciuta di altre 26 filiali, di cui 21 di pianificare imporcontribuisce al rafforzamento pa- frutto di un'acquisizione realizzata tanti programmi di trimoniale della Banca: il patrimo- il 1 dicembre da altro gruppo ban- espansione. La fusionio netto, dopo il riparto dell'utile, cario sul territorio siciliano; 2 filia- ne è stata fortemente mostra una crescita del 7% atte- li aperte nell'ultimo bimestre (Op- voluta dalle persone standosi a 325 milioni di euro. pido Lucano e Catanzaro), che por- che avevano la responSommando il rendimento assicu- tano il numero degli sportelli al sabilità del governo rato dai dividendi all'incremento 31/12/08 a 112. La crescita è conti- delle preesistenti bandel patrimonio, ne consegue che nuata nei primi mesi del 2009 con che, accompagnata dalla Capol'azionista della Banca popolare del l'apertura di 4 nuove filiali (Sovera- gruppo Bper, unanimemente conMezzogiorno ha visto nel 2008 cre- to, Siderno, Massafra e Bari), di cui divisa dai corpi sociali delle due scere il valore della propria parteci- una per effetto di un trasferimen- banche, riempita di contenuti dalpazione del 10,4%. Crescite a due to, per un totale di 115 sportelli. Il l'entusiasmo di tutto il personale. cifre anche per i principali aggre- processo di espansione ha determi- Gli splendidi dati del nostro bilangati patrimoniali, a dimostrazione nato un incremento del numero dei cio dimostrano che la nostra agdella capacità di saper governare il dipendenti di 102 unità, portando gregazione non è, come altre, un mercato, nonostante la forte crisi le risorse umane al 31 dicembre castello di carta, pronto a crollare al primo colpo di vento, ma è fondafinanziaria che a livello globale sta 2008 a sfiorare quota 1.000. Secondo il presidente della Ban- ta su solide basi. Il modello di banca colpendo duramente il settore banca Popolare del Mezzogiorno, territoriale che incarniamo inconcario. La raccolta diretta è cresciuta del Francesco Lucifero, «il Bilancio tra oggi ancora di più il gradimen21% attestandosi a 2,9 miliardi di mostra dati eccellenti che ci lascia- to della clientela, lontano dalle teneuro. La raccolta indiretta registra no ben sperare per i futuri traguar- tazioni della finanza e vicino alle un incremento del 6%, raggiun- di, se si tiene conto che sono stati esigenze delle famiglie e delle picgendo 1,1 miliardi di euro, in con- conseguiti in un anno difficile in cole e medie imprese. La nostra Catrotendenza rispetto agli anda- cui siamo stati chiamati ad accre- pogruppo Bper guarda con intementi di mercato. Ne consegue che scere la politica di prudenza e di resse e fiducia a questa aggregaal 31 dicembre 2008 la raccolta presidio dei rischi di mercato. Gli zione. Siamo certi di poter ripagare complessiva da clientela risulta pa- utili registrati, come nella tradizio- la fiducia che ci è stata data con la ri a 4 miliardi di euro, in aumento ne delle due banche che hanno dato concretezza dei risultati».
Soci premiati con dividendi di 0,22 euro per azione
L’iniziativa viene lanciata dalla banca tedesca Bhw Nel mese di febbraio
Arriva il primo mutuo che aiuta le coppie gay a comprare la casa di ALFONSO NERI MILANO – Taglio del tasso d’interesse dello 0,15%, possibilità di cumulare i redditi per decidere l’importo del finanziamento, “regalo” della banca dello 0,25% della rata a un fondo di assistenza per chi è stato cacciato di casa o se ne è dovuto andare per contrasti al momento insanabili. Sono le caratteristiche del mutuo destinato a gay e lesbiche, solo se associate ad Arcigay, lanciato dalla tedesca Bhw Bausparkasse. L’obiettivo è quello di sottoscrivere 20 mila contratti, anche se è chiaro che la banca, nel primo anno di convenzione, si accontenterebbe di molto meno, maggiormente interessa essere vissuta come “gay frienldy”. «Gli associati Arcigay sono circa 160 mila – afferma Giovanna Nalin, responsabile marketing in Italia di Bhw, a margine della conferenza stampa a Milano con la quale è stata presentata ufficialmente l’iniziativa – e noi saremmo felici di raggiungere il 10-
15% del totale». «Con questo progetto – aggiunge Aurelio Mancuso, presidente dell’Arcigay – vogliamo aiutare le persone omosessuali a “mettere su casa”, come luogo fisico, ma anche come luogo degli affetti. Con il fondo, che verrà finanziato anche dalla banca tedesca, non intendiamo incentivare l’abbandono della casa di famiglia, ma fare solo assistenza a chi si trova in emergenza, con un servizio di consulenza sia per la famiglia d’origine sia per ragazzi», spiega Mancuso. Il mutuo è simile a quanto già la banca tedesca propone, tra gli altri, a giornalisti, forze dell’ordine, sindacati e dipendenti di ministeri. «L'unica cosa che chiediamo – dice Giulio Peruzzi, area manager di Bhw – è che la coppia si co-intesti la casa e viva sotto lo stesso tetto: in Germania siamo leader del settore dei mutui con circa l’80% del mercato e ora siamo orgogliosi di poter inaugurare questa collaborazione con la maggiore associazione gay e lesbica italiana».
Automobili con gli incentivi aumentano gli ordinativi SECONDO i dati provvisori dell’Anfia, i nuovi ordinativi nel settore auto fanno registrare nel mese di febbraio un incremento del 4% rispetto al febbraio 2008. Lo ha detto il ministro per le Attività produttive, Claudio Scajola, esprimendo la speranza che «questo timido segnale positivo, assolutamente provvisorio, sia confermato dai dati che avremo a metà aprile». Scajola ha anche parlato di una «richiesta di preventivi che si è impennata tra il 60% e il 70%». Parlando ancora degli ordinativi, Scajola ha affermato come il dato di febbraio, se confermato, rappresenti «un aumento significativo», che si aggiungerebbe «al segnale positivo già arrivato nella settimana scorsa del rientro di tantissimi lavoratori Fiat dalla cassa integrazione». Scajola ha sottolineato come «molto forte sia la preoccupazione in molti Paesi dell’Ue per la presenza sul loro territorio delle grandi case automobilistiche statunitensi che stanno attraversando una crisi fortissima.
di MARCO GIUSTI DETROIT - General Motors a un passo dal fallimento. Ieri in una comunicazione alla Sec, la società sul controllo della Borsa Usa, l'azienda automobilistica di Detroit ha comunicato di avere dubbi sulla capacità del gruppo di garantire la continuità aziendale. In altre parole un vero e proprio annuncio di bancarotta. L'esplodere della crisi arriva nelle stesse ore in cui il presidente di Fiat, Sergio Marchionne, è negli Stati Uniti per perfezionare l'accordo che la legherà a Chrisler. Ieri si è svolto un incontro a Washington con rappresentanti del Governo americano in cui il manager Fiat ha illustrato i punti principali dell'accordo con la casa americana. L'emergenza Gm è invece sempre più profonda e tra le ipotesi girate ieri, se non ci saranno nuovi aiuti da parte dell'Amministrazione Obama, c'è la prossima chiusura di tutte le attività produttive sfruttando anche il cosiddetto “Chapter Eleven”, la legge Usa che garantisce la protezione dai creditori, nel caso in cui non sia possibile riorganizzare le sue attività e finanziare i debiti. Una possibilità evocata nella nota Gm in cui si legge che «se non riusciremo ad applicare con successo il piano di rilancio, potremmo non essere in grado di garantire la continuità aziendale e costretti a chiedere la protezione dai creditori in base al codice fallimentare americano».
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24 ore in Basilicata FOTO-GALLERY
Roma La Lancia con a bordo il presidente ha travolto un ventunenne ferendolo gravemente
Auto di De Filippo investe centauro I testimoni: «E’ colpa dell’autista». Il governatore: «Non ho visto» ROMA - Erano circa le 14 di ieri pomeriggio quando l’auto blu del presidente della Regione, Vito De Filippo, è rimasta coinvolta in un incidente stradale in via Cristoforo Colombo, a Roma. L’auto, all’altezza di piazza Rufino, davanti alla sede della Regione Lazio, si è scontrata con una moto su cui viaggiava, Andrea Pazzardi, un ventunenne che nell’ impatto è rimasto gravemente ferito. Illeso il presidente. In buone condizioni anche le altre due persone che erano a bordo dell’auto : il funzionario della Regione, Antonio Grassi e l’autista, Vito Summa, sottoposti in ospedale ad un semplice accertamento. Il motociclista, invece, con varie fratture e un trauma toracico, ma non in pericolo di vita, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Cto, il Centro traumatologico ortopedico nel quartiere Garbatella. Pazzardi è stato subito operato al polso sinistro e al ginocchio per una gravissima ferita penetrante ma in serata si è saputo che dovrà sottoporsi ad una nuova operazione perché la prima non è stata risolutiva. Nei prossimi giorni, dunque, potrebbe tornare in sala operatoria per un ulteriore intervento a causa di una frattura al femore. Per quanto riguarda la dinamica dell’incidente, stando a quanto riportato dai testimoni, non sembrerebbero esserci dubbi. Gli agenti della polizia municipale di Roma, che hanno assistito all’impatto hanno spiegato che l’incidente è stato provocato dall’autista di De Filippo. Per i vigili, infatti, la Lancia Thesis su cui viaggiava il presidente ha commesso «una grave infrazione al codice della strada». L’autovettura, spiegano dal comando, «aveva l’obbligo di proseguire dritta lungo una strada, la via Cristoforo Colombo, ad alto e veloce scorrimento dove tra l'altro la probabilità di impattare
Alcune immagini del presidente De Filippo sul luogo dell’incidente
in modo grave un veicolo che proviene dalla direzione opposta è molto elevata». L’auto, invece, che stava percorrendo la corsia centrale della strada, in direzione fuori Roma, per imboccare la via che conduce al quartiere Tor Marancia, invece di proseguire dritto, ha girato tagliando la strada al motociclista, in sella ad una Kawasaky di grossa cilindrata. Stessa dinamica quella raccontata da alcuni testi-
moni ai microfoni della locale televisione Romauno. «L’auto, che viaggiava sulla corsia centrale, appena scattato il verde del semaforo, invece di proseguire dritta ha girato a sinistra, effettuando una manovra vietata» dicono, e ancora «Ha completamente invaso l’altra corsia, impossibile evitare l’impatto». Una manovra da «roulette russa» la definisce ancora un tassista che viaggiava a poca distanza dall’auto del presidente.
Secondo i testimoni, dopo l’impatto, l’auto avrebbe poi acceso le sirene. L’ufficio stampa della Regione precisa invece, in una nota, che le cause dell’incidente «sono in corso di accertamento» e che l’auto «all’atto dell’incidente si trovava nella corsia centrale». Un impatto che si è rivelato comunque molto violento: completamente rientrata la fiancata destra della Lancia Thesis e accartoccia-
ta la moto su cui viaggiava il ventunenne. «Stavo leggendo il giornale e non ho visto la dinamica», ha raccontato poi il presidente che, nel corso del pomeriggio è andato in ospedale per far visita al ragazzo ferito. De Filippo non ha incontrato i familiari del centauro ma si è tenuto costantemente informato sulle sue condizioni. «Emotivamente provato» il suo autista che, sottoposto al test alcolemico, è risultato negati-
vo. L’ufficio stampa della Regione ha fatto inoltre sapere che il governatore era a Roma perché aveva partecipato ai lavori della Conferenza dei presidenti e che al momento dell’incidente «si stava dirigendo nella zona dell’Eur per un altro incontro istituzionale». In serata poi De Filippo è rientrato a Potenza. ma. bo. Ha collaborato Maria Francesca Rotondaro
16 24 Ore in Basilicata C’è chi contesta: «Il progetto mette a rischio i “piccoli”»
Sanità, il futuro delle aziende passa per l’acquisto elettronico POTENZA – Esiste un sistema innovativo e trasparente per l’acquisto di beni elettronici, e non solo, da parte della sanità nazionale compresa quella lucana. Se ne è discusso ieri in un convegno che si è tenuto nella sala Inguscio della Regione Basilicata. Sono intervenuti l’assessore alla Sanità Antonio Potenza e il dottor Raffaele Giordano, dirigente dell’assessorato, anche due dirigenti romani della Consip, società del ministero dell'Economia, che è al servizio esclusivo delle pubbliche amministrazioni. La Consip gestisce lo sviluppo dei servizi informatici, fornendo consulenza, per la realizzazione del programma di razionalizzazione della spesa pubblica. Il convegno è servito per comunicare alla comunità civile e imprenditoriale lucana la nuova modalità che verrà usata dalle Aziende sanitarie e ospedaliere lucane per fare parte degli acquisti. La Basilicata è la prima regione meridionale a convenzionarsi con la Consip. Le aziende sanitarie avranno la possibilità di attingere a un elenco di fornitori, pubblicato nel sito della Consip, con condizioni e costi chiari. Un modo per far competere le aziende e per evitare gare e contrat-
Il tavolo dei relatori, al centro l’assessore Potenza (f. M.)
tazioni. È la firma digitale a fare da sigillo all’acquisto. Nell’introduzione l’assessore Potenza ha detto che le regioni hanno visto ridurre le risorse e che quindi è necessario razionalizzare la spesa. Uno strumento è la convenzione con la Consip. Giordano ha detto che tra le volontà c’è quella di rendere trasparente e snella la procedura di acquisto per la sanità. Da qui la convenzione con la Consip e il volume “Osservatorio dei beni, dei servizi e delle tecnologie nel settore della sanità” che contiene l’elenco di tutti gli acquisti, con importi e aggiudicatari dal
2033 al 2008. Un’attenta analisi economica dell’apporto sul Pil (prodotto interno lordo) della sanità in Basilicata, dell’11 per cento, fa temere che l’economia locale ne risentirebbe. Il tessuto economico della regione è per la maggior parte terziario; di piccole aziende del commercio e della mediazione che nella sanità trovano una buona fonte di reddito e di sviluppo e per loro competere su internet coi colossi commerciali è operazione ardua. Pur se, come dicono alla Cosip, sono molte le aziende fornitrici al di sotto di 7 unità lavorative. L’alterna-
tiva per fronteggiare la probabile invasione di aziende di altre regioni è il consorzio delle aziende lucane. Lo ha confermato anche Pasquale Lamorte, Presidente della Camera di Commercio di Potenza che ha affermato che quella della grande distribuzione e del commercio globalizzato, oltre a essere una vecchia diatriba, spesso crea danno alla qualità dei servizi, dei prodotti e del tessuto economico delle piccole realtà. Ha anche detto che le aziende lucane per tenere il passo dovranno fare un salto di qualità specializzandosi per offrire servizi di qualità pari a quelli di regioni evolute. Va evidenziato che in alcune occasioni l’acquisto attraverso la Consip si è mostrato non conveniente. Esempio ne sono le nuove ambulanze comprate per il 118 lucano. Attraverso una gara classica sono costate 75.000 euro invece che 100.000 come richiedevano i fornitori dlla Consip; acquistando le apparecchiature medicali in dotazione alle ambulanze attraverso gli agenti della Basilicata di aziende produttrici. In questo caso è stato possibile risparmiare e dare lavoro ad aziende di mediazione lucane. Gianfranco Gallo regione@luedi.it
Venerdì 6 marzo 2009
Appello per le pari opportunità
Asp e Asm in rosa POTENZA - La Commissione per la Parità e le Pari Opportunità tra uomo e donna della Basilicata, in seguito alle sollecitazioni provenienti dalle rappresentanti il mondo sindacale, lancia un appello affinché i neo direttori generali dell’Asp, dell’Asm, della Azienda Sanitaria Regionale San Carlo e dell’ Irccs, recepiscano il contenuto dell’articolo 6 della Legge regionale n 12 del 2008 che prevede la nomina, nelle proprie Aziende sanitarie, di un consistente numero di donne ai livelli manageriali.
Le proposte Legacoop
I quattro punti anticrisi POTENZA - Legacoop scende in campo e propone un piano per contrastare la crisi economica che sta attanagliando le imprese italiane e lucane in particolare, soprattutto le piccole diffuse sul territorio .Il piano di azione di Legacoop prevede quattro punti fondamentali: a) un'attività continua di monitoraggio sia dello scenario economico complessivo, e della sua evoluzione, che degli andamenti delle cooperative aderenti a Legacoop, con specifici approfondimenti relativi alle dinamiche occupazionali e alle relazioni col sistema finanziario; b) l'attivazione di iniziative mirate al potenziamento della strumentazione finanziaria di cui possono giovarsi le cooperative, sia per facilitare l'accesso al credito, sia per lo smobilizzo di crediti e asset. Sono previste iniziative specifiche per la promozione di nuove cooperative; c) il presidio delle crisi sotto il profilo occupazionale, al fine di facilitare l'accesso dei lavoratori delle cooperative al sistema degli ammortizzatori sociali e di mantenere integro, e potenziare, il patrimonio delle risorse umane in previsione della ripresa; d) attivazione di un gruppo di consulenza e supporto al fine di promuovere modelli di buone pratiche per gli interventi delle strutture associative territoriali e settoriali, coerenti con le funzioni attribuite dal quadro normativo alle associazioni della cooperazione.
Slp Cisl
Poste, conflitto aperto POTENZA - La Slp Cisl, Federazione lavoratori Poste, ha formalmente aperto un conflitto di lavoro nei confronti della Regione Basilicata. Il sindacato denuncia: carenza di personale, locali non idonei, mancata nomina posti funzione Cpd e Csd, mancata assegnazione delle zone di recapito, orario di lavoro. Il conflitto di lavoro è aperto dal sindacato ai sensi dell’articolo 18 lettera B punto 2 del vigente contratto di lavoro collettivo.
Di Lorenzo (Pdl) propone alla Regione di seguire il Lazio Sata Cillis (Fiom) contro i tre turni a Melfi
«Subito sussidi per disoccupati I metalmeccanici bocciano e cassintegrati con famiglia» lo straordinario unilaterale POTENZA - «Mentre la crisi economica si sta facendo sempre più pesante inasprendo i suoi effetti, soprattutto, sulle persone più deboli tanto da indurre il Papa a lanciare un accorato e condiviso appello alla classe politica ed agli imprenditori affinché si ponga rimedio al disagio sociale e alla disperazione che interessano i tanti lavoratori che hanno perso il loro lavoro e i tanti giovani che ancora lo cercano, sollecitiamo ancora una volta il Governo regionale a mettere in campo tutte le risorse possibili per un’ azione straordinaria di sostegno a favore di questi nostri sfortunati corregionali». E’ la proposta che arriva dal consigliere regionale del Pdl, Pasquale Di Lorenzo, a commento dell’attuale gravissima crisi economica ed occupazionale, preci-
E’ il primo direttore lucano
sando che «non sarebbe né giusto, né corretto ogni ulteriore tentennamento, demandando il tutto alle responsabilità e alle iniziative dei Governi nazionali e/o internazionali». «Il dramma di tantissime famiglie lucane è sotto gli occhi di tutti – continua Di Lorenzo tanto che molte di esse, addirittura, non dispongono neanche delle necessarie risorse per soddisfare le più elementari e primarie esigenze della vita di ogni giorno. E quel che è peggio - precisa il consigliere - è che all’orizzonte non si intravede alcun segnale di ripresa o di inversione di tendenza. La Regione - dice - non può e non deve restare impassibile di fronte a questo dramma sociale. Potrebbe risultare utile, per esempio, istituire una indennità regionale per i disoccupati ed una integrazione
al reddito per i cassintegrati con famiglia a carico che certamente avrebbe il benefico effetto di lenire le sofferenze di tanta gente in difficoltà, di lanciare un segno tangibile della vicinanza della politica ai problemi reali della gente e di evitare una probabile escalation dell’attuale disagio sociale dagli effetti imprevedibili». «Questo naturalmente prescindendo ed in aggiunta ai provvedimenti già adottati o che saranno adottati dal Governo centrale. Nel bilancio regionale – sostiene Di Lorenzo ci sono risorse disponibili che possono essere destinate a tale scopo». A sostegno il consigliere ha poi evidenziato che «la Regione Lazio ha stabilito la corresponsione di 530 euro al mese per i disoccupati e i precari». «Se è stato fatto in Lazio si faccia da noi».
La Cgil plaude alla manifestazione di Roma
Felice Mattia all’ufficio Frodi
Pensionati in piazza
POTENZA - Felice Mattia, il figlio del vicepresidente del consiglio regionale, Franco Mattia, è stato nominato responsabile della sede di Potenza dell’Ispettorato Centrale Repressione Frodi. Da quando è stato istituito l’Ufficio regionale di Potenza per la prima volta un lucano ricopre l’incarico di direttore della struttura preposta alla prevenzione e repressione delle infrazioni nella preparazione e commercio dei prodotti agro-alimentari. In questo ambito l’Ufficio ha avviato sul territorio una vasta azione di monitoraggio rivolta a garantire qualità e sicurezza».
ROMA - Una folta delegazione di pensionati lucani della Cgil era presente ieri a Roma per partecipare alla manifestazione nazionale di Piazza Navona, organizzata per chiedere al Governo di ascoltare il disagio dei più anziani di fronte alla crisi economica. «Gli organizzatori nazionali – dichiara il segretario generale della Cgil di Basilicata, Antonio Pepe - si aspettavano 20 mila persone. In piazza ne sono arrivate molte di più, grazie all’incessante attività svolta sui territori, con l’organizzazione di moltissime assemblee. E’stata una grande
manifestazione, che ha sottolineato anche la grande solidarietà dei rappresentanti dei settori produttivi e del pubblico impiego, che hanno sostenuto la nostra iniziativa». Le tre richieste dello Spi Cgil – prosege - sono: adeguare le pensioni all'inflazione, estendere la quattordicesima a chi ha più di 700 euro al mese, una legge a tutela dei non autosufficienti. Per Pepe «è sbagliata la scelta di tagliare risorse a comuni e regioni, come sono sbagliate e pericolose le proposte del Libro verde sul welfare. Chiediamo – conclude al Governo di collaborare».
MELFI - Si è cantato subito vittoria, ma per il leader lucano dei metalmeccanici della Cgil, Giuseppe Cillis, il ricorso alla Fiat Sata a tre turni di straordinario non concordato con le parti è gravemente lesivo dei diritti dei lavoratori. L’importanza della ripresa della produzione dello stabilimento lucano - grazie al successo della Grande Punto a metano non solo in Italia, ma anche in Germania e in Francia – non è certo in discussione. Ma cosa accadrebbe se le tute blu, oltre a fare ore di straordinario non concordate, tra qualche settimana fossero costrette a nuova cassa integrazione per un nuovo ridimensionamento improvviso dei volumi produttici? Ecco perché alla riunione dei delegati della Fiom Cgil della Fiat Sata di Melfi, che si è tenuta nei giorni scorsi a Rionero, è emerso «un giudizio ne-
gativo - riferisce una nota del sindacato - sull’atteggiamento della direzione Fiat Sata che continua a capitalizzare i Profitti e a socializzare le perdite». E’ una situazione – prosegue la Fiom che bisogna fermare «per impedire che le conquiste sindacali votate dai lavoratori di questi ultimi anni sugli orari, sui turni sull’aumento del premio certo e uguale per tutti i lavoratori rischiano di essere sostituiti con decisioni unilaterali della direzione aziendale che riporterebbero le condizioni dei lavoratori indietro di 10 anni». La Fiom Cgil ed i delegati Fiom della Fiat Sata – conclude la nota sindacale sono contrari a questo disegno previsto dall’accordo separato e messo in campo dalla direzione Fiat Sata di Melfi e hanno invitato la direzione aziendale a fermare le scelte unilaterali.
Tar, inaugurato l’anno giudiziario Sono stati più di mille i ricorsi definiti POTENZA – Sono stati in totale 589 i ricorsi depositati al Tribunale amministrativo regionale per la Basilicata nel 2008, mentre sono 1.048 quelli definiti complessivamente nello stesso anno, con una pendenza, al 31 dicembre, di 5.449 ricorsi rispetto ai 5.908 dell’anno precedente. Sono alcuni dei dati illustrati dal Presidente del Tar lucano, Antonio Camozzi, nel corso della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario 2009 che si è svolta ieri a Potenza. Dal 1973 al 2008 al Tar sono stati de-
positati 24.476 ricorsi, di cui 19.027 definiti. Nella relazione, Camozzi ha definito «insufficiente l’organico del Tribunale amministrativo» e ha auspicato che «per il bene del servizio, si provveda quanto prima almeno a ricoprire le vacanze». Il presidente del Tar ha poi lanciato «un allarme sullo stato della giustizia amministrativa in Italia: il doppio giudice della Pubblica amministrazione è un lusso che non ci possiamo più permettere. Bisogna – ha concluso Camozzi – eliminare l’arretrato e non c'è un minuto da perdere».
24 Ore in Basilicata 17
Venerdì 6 marzo 2009
Approvato il disegno di legge per difendere il litorale lucano dal fenomeno dell’erosione
La Regione in campo per le spiagge In programma un Osservatorio e un Sistema informativo POTENZA - “Misure in materia di gestione della costa”, si chiama così il disegno di legge approvato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore all’Ambiente, Vincenzo Santochirico. Obiettivo del piano è quello di difendere il litorale lucano dal fenomeno dell’erosione che sta consumando le spiagge della regione. L’iniziativa prevede la costituzione di un Osservatorio regionale della costa, di un Sistema informativo per la raccolta dei dati e l’elaborazione del Piano regionale dei litorali. L’Osservatorio effettua le seguenti attività: - costituzione ed aggiornamento di un quadro conoscitivo unitario ed organico relativo alle caratteristiche fisico-ambientali, insediative ed infrastrutturali dei sistemi costieri, all’uso del suolo, alle attività economiche, alle pressioni in atto, allo stato ambientale dei sistemi costieri ed alle condizioni di rischio naturali o derivanti da attività antropiche, ai sistemi di monitoraggio del suolo e delle acque, alle dinamiche evolutive dei litorali ed ai fattori influenti, agli interventi di difesa e salvaguardia delle aree costiere, agli strumenti di programmazione economica, di sviluppo territoriale ed urbanistico, di tutela degli ambienti naturali, di pianificazione e gestione del suolo e delle acque, al quadro normativo comunitario, nazionali e regionale; - sperimentazione, ricerca e studio dei processi di erosione delle coste ed attuazione di ogni iniziativa necessaria per la rpotezione delle coste; - proposte di tecniche e metodologie di intervento; - valutazione e studio degli effetti conseguenti alla esecuzione di piani, programmi e progetti di opere per la difesa, tutela e valorizzazione degli ambienti costieri. Il sistema informativo: l’Osservatorio provvede all’organizzazione ed alla gestione del Sistema informativo regionale della costa (Sit Costa) in raccordo con le altre componenti del sistema informativo regionale e con i servizi tecnici nazionali. Il Sit Costa rappresenta lo strumento per la raccolta, organizzazione, elaborazione e gestione unitaria informatizzata dei dati inerenti le finalità e l’applicazione della presente legge. Province, Comuni ed altri Enti ed Agenzie che raccolgono ed elaborano dati sui sistemi costieri in ambito regionale trasmettono all’Osservatorio i dati e le informazioni necessarie per l’implementazione del Sit Costa. Il Piano:redatto dal Dipartimento Ambiente, è lo strumento attraverso il quale si attua la gestione integrata delle aree costiere jonica e tirrenica e costituisce lo strumento normativo, tecnicooperativo mediante il quale sono programmati gli interventi diretti alla difesa, tutela e valorizzazione delle aree co-
stiere. Il Piano individua le caratteristiche fisiche ed ambientali dei sistemi costieri, il sistema insediativo ed infrastrutturale; i principali usi in atto e le attività economiche; verifica le condizioni dei litorali rispetto ai fenomeni di erosione e di arretramento della linea di riva e la presenza di altre situazioni di rischio ambientale e antropico; definisce gli obiettivi ambientali e di sviluppo territoriale delle aree costiere; definisce il programma degli interventi a medio e lungo termine per la difesa complessiva della costa con la valutazione dei relativi costi e del piano finanziario. Il programma di interventi riguarderà i 63 chilometri di costa della Basilicata, sempre più soggetti a condizioni di rischio legate all’esondazione dei fiumi ed a fenomeni di erosione che hanno portato alla scomparsa di ampi settori di spiaggia e di parte delle dune. «Questi fenomeni, oltre a causare alterazioni degli ecosistemi - si legge in una nota della Regione - stanno producendo danni anche alle attività economiche ed alle abitazioni». «Il problema della protezione delle coste in Basilicata ha ormai assunto carattere emergenziale e di forte rilevanza sociale – afferma l’assessore Santochirico -, in quanto l’entità dei fenomeni erosivi raggiunti, in particolare nell’area del litorale jonico, ha arrecato ingenti danni ai sistemi naturali, ai beni storici e culturali, alle abitazioni e alle attività economiche. I sistemi di programmazione dello sviluppo economi-
co, di pianificazione del territorio e delle risorse vanno integrati con la tutela e la salvaguardia degli ecosistemi naturali. Quest’attività di pianificazione richiede una partecipazione attiva dei vari soggetti interessati (attori istituzionali, economici, sociali, cittadini) al fine di pervenire a scelte condivise e consapevoli e ad un attivo coordinamento delle attività conoscitive, delle politiche di sviluppo economico e di programmazione e gestione del territorio». «Accanto alla predisposizione di misure strutturali e durevoli – prosegue Santochirico -, la Regione ha previsto interventi urgenti che consentono di far fronte e mitigare i processi erosivi nelle zone a maggiore criticità, ossia nei tratti della costa jonica caratterizzati dalla presenza di beni ambientali ed archeologici di particolare pregio, di insediamenti, infrastrutture e attività economiche di preminente interesse per lo sviluppo locale e regionale che stanno subendo danni evidenti. A tal fine, la Giunta, su proposta dell’assessore Loguercio, ha già deliberato lo stanziamento di due milioni di euro per il rinascimento della spiaggia di Metaponto. Il quadro programmatico degli interventi strategici potrà, invece, essere opportunamente implementato anche sulla base di successive intese con le Regioni Puglia e Calabria, per pervenire alla costituzione di un Osservatorio interregionale per il monitoraggio e la programmazione organica degli interventi di difesa della costa nell’ambito dell’intero litorale alto jonico».
PIANO TURISTICO
AREE MARINE PROTETTE
Audizioni in Commissione
Maratea e Magna Grecia
POTENZA - E’iniziato Ieri pomeriggio in Terza Commissione consiliare permanente, Attività produttive - Territorio –Ambiente, l’esame del nuovo Piano turistico regionale. Nel corso dei lavori, oltre all’assessore al ramo Straziuso, sono stati auditi i direttori generali del Dipartimento Attività produttive, Andrea Freschi, e dell’Apt, Giampiero Perri. Il presidente della Commissione, Francesco Mollica, in apertura di seduta ha sottolineato l’importanza del Piano e ribadito che «tale strumento si va ad innestare nell’ambito delle linee guida e degli indirizzi strategici definiti nel Piano regionale di sviluppo e nel disegno complessivo prefigurato nel Programma operativo Basilicata 2007 – 2013». «In questo orizzonte – ha sostenuto Mollica – il turismo è sicuramente coerente con gli orientamenti comunitari in materia di coesione, quale obiettivo strategico fondamentale». Al termine la Commissione per la disamina di ulteriori emendamenti, ha deciso di rinviarne l’approvazione nelle prossime sedute.
MARATEA - La Regione sta sostenendo le attività di studio e di ricerca finalizzate all'istituzione dell'Area marina protetta di Maratea. La Giunta, infatti, nel dicembre dello scorso anno ha deliberato la concessione di un finanziamento di 50 mila euro al Comune che serviranno a censire gli habitat naturali e a valutare il loro stato di conservazione. Gli studi scientifici consentiranno di arricchire e integrare le attuali conoscenze sulle specie marine e vegetali presenti lungo la costa tirrenica, ma anche a valutare i rischi delle pressioni esercitate dall'uomo sull'ambiente costiero e marino. Sulla base delle prescrizioni stabilite dal ministero dell'Ambiente, infatti, per l'effettiva istituzione di un'area marina protetta occorre innanzitutto disporre di un aggiornato quadro di conoscenze sull'ambiente naturale d'interesse. La Regione, inoltre, intende promuovere le attività di studio per l'istituzione dell'Area marina protetta della Magna Grecia: 35 km di costa fra Metaponto e Nova Siri.
La giunta ha deciso di estendere ad altri i comuni i benefici per lo sconto in bolletta
Contributi gas anche ai non metanizzati POTENZA - Su proposta del presidente De Filippo, la Giunta regionale ha deliberato l’erogazione di un contributo straordinario ai Comuni non metanizzati: Laurenzana, Calvello, Anzi, San Chirico Raparo, Castronuovo Sant’Andrea, Roccanova e Calciano. La decisione è scaturita dalla necessità di concedere anche ai cittadini dei sette centri i benefici noti come “Sconto gas” finora riconosciuti alla generalità delle famiglie lucane. La somma impegnata è di 400mila euro, che verrà erogata ai sette Comuni al termine del procedimento di individuazione dei beneficiari del contributo generale e dei beneficiari del contributo per le famiglie in condizioni di disagio economico. Il provvedimento rientra nelle misure elaborate dalla Giunta regionale finalizzate alla riduzione del costo dell’energia, utilizzando per tale finalità una parte delle risorse provenienti dalle royalties dello sfruttamento petrolifero della Val d’Agri.
Il segnale che indica la presenza di un metanodotto
Finora ai titolari di utenze civili di gas naturale residenti in Basilicata è stato erogato un contributo pari al 10,50 per cento sul corrispettivo dovuto per le bollette emesse nel 2008 fino ad un massimo di 210 euro per singola utenza. Alle famiglie in condizioni di disagio economico è stato riconosciuto un ulteriore contributo pari al 20 per cento sul corrispettivo dovuto fino ad un massimo di 610 euro per singola utenza.
Da qui la decisione della Giunta di equiparare i cittadini lucani e concedere di conseguenza ai Comuni non metanizzati un contributo pari alla riduzione complessiva della bolletta del gas spettante per numero di nuclei familiari. Saranno ora i Comuni a determinare i contributi secondo un calcolo particolare, già previsto dalla Giunta regionale. Gli stessi Comuni entro venti giorni dovranno nomi-
nare il responsabile del procedimento e comunicare alla Regione il numero delle famiglie residenti nel proprio territorio. «L'erogazione, da parte della Giunta regionale, di un contributo straordinario ai Comuni non metanizzati, rappresenta il mantenimento di un impegno per il quale ci siamo battuti da tempo». E' questo il commento del capogruppo del Pdci in Consiglio Provinciale di Potenza Raffaele Soave che ha ricordato le numerose iniziative assunte in Consiglio Provinciale e alla Regione dai capigruppo del Pdci Nardiello, del Prc Simonetti, unitamente a Mollica (Fdc), anche in occasione della manovra finanziaria dello scorso fine anno. «Anche se il fondo di soli 400 mila euro da suddividere attraverso sette comuni non è proprio quello che le famiglie dei paesi sinora penalizzati si aspettavano, comunque - dice Soave - siamo soddisfatti perché si afferma un principio importante, vale a dire che i benefici derivanti dalle royalties del petrolio non possono discriminare».
La spiaggia di Metaponto
18 24 Ore in Basilicata A Scanzano la grande manifestazione contro il Governo
Agricoltura La Regione risponde a Fierro
La Cia si mobilita per gli agricoltori del Sud
ÂŤSiamo mossi dalla visione della concretezzaÂť
SCANZANO JONICO - Da Scanzano Jonico riparte la mobilitazione della Cia-Confederazione italiana agricoltori sui problemi dell’agricoltura meridionale. Domani (oggi per chi legge ndr) – riferisce una nota della Cia di Basilicata - alla manifestazione interregionale nel comune del Metapontino sono attese alcune migliaia di agricoltori provenienti da Campania, Calabria, Puglia e Molise oltre che dall’intera Basilicata con dirigenti di Sardegna e Sicilia. Il presidente lucano della Cia, Donato Distefano, e il responsabile dell’ufficio zootecnia, Luciano Sileo, nel corso della conferenza di presentazione dell’iniziativa hanno sottolineato che la richiesta centrale è quella di un adeguamento della strategia di politica agricola da parte del Governo e delle regioni del Sud, perchÊ le azioni messe in campo sono del tutto inadeguate a fronteggiare la crisi. Quanto alla specificità della Basilicata i dirigenti della Cia hanno lanciato l’allarme sulla riduzione delle giornate lavorative che nel 2008 ha fatto segnare l’8,2 per cento in meno rispetto al 2007, vale
a dire tra le 250 mila e le 300 mila giornate in meno, con il rischio per 3 mila aziende lucane di restare fuori mercato. Di qui le proposte dell’immediato pagamento degli aiuti comunitari da parte dell’Arbea, superando inutili “triangolazioniâ€?, tante inefficienze e sprechiÂť. Distefano ha affermato di ÂŤprendere atto delle dichiarazioni dell’assessore all’Agricoltura Viti sul percorso definito per l’Arbea che andrĂ verificato a breve termine con le organizzazioni professionali, tenuto conto che è ancora piĂš attuale e valida la proposta della Cia di prevedere un nuovo strumento e nuove modalitĂ per il pagamento degli aiuti comunitariÂť. La Giunta regionale è stata anche sollecitata dai dirigenti Cia ÂŤa procedere al riordino degli enti a servizio dell’agricoltura; all’avvio rapido di misure attivabili sul Psr 2007-2013; all’immediato utilizzo dei fondi liberati provenienti dalla precedente programmazione regionale; all’approvazione della legge per il “made in Basilicataâ€?; alla definizione di un piano di investimenti che accompagni la strutturazione di un sano sistema agro-alimentareÂť.
Agricoltori in protesta
VenerdĂŹ 6 marzo 2009
POTENZA - Il Dipartimento Agricoltura è mosso dalla visione univoca della concretezza. Al mondo agricolo servono, infatti, risposte immediate ed efficaci per affrontare e risolvere la crisi che non da ora attanaglia il settore. CosÏ la regione risponde al consigliere regionale Gaetano Fierro che definisce il comportamento del Dipartimen-
FLASH
5 milioni dall’Arbea Lo Spi lucano a Roma POTENZA - L’Arbea ha disposto il pagamento di un nuovo decreto in favore di 1.445 beneficiari, per un importo di oltre cinque milioni di euro. Lo ha riferito il direttore della stessa Arbea, Gabriele Di Mauro, che ne ha dato notizia all’assessore regionale della Basilicata all'agricoltura, Vincenzo Viti. Di Mauro ha precisato che questo importo si aggiunge ai quasi 50 milioni milioni già erogati nelle scorse settimane ad una platea di oltre 20 mila aziende. Sono in corso anche le attività istruttorie per le misure dello Sviluppo rurale: un primo elenco di pagamenti sarà erogato entro il 14 marzo e gli altri a seguire con scadenza quindicinale, fino all'integrale pagamento delle spettanze 2007 e 2008.
ROMA - Grande partecipazione della delegazione lucana alla manifestazione che si è svolta ieri, a Roma, organizzata dalla Cgil per chiedere al governo di ascoltare il disagio degli anziani di fronte alla crisi economica. Una bella giornata per i diritti dei deboli e rappresenta un monito per il governo che dovrà ascoltare le nostre richieste. Lo hanno detto, in una nota congiunta, il segretario generale della Basilicata della Cgil, Antonio Pepe, e la segretaria regionale dello Spi lucano, Maria Lorusso. Alla manifestazione ha partecipato una delegazione di pensionati lucani e c'è stata la grande solidarietà – hanno aggiunto i due rappresentanti della Cgil – dei settori produttivi e del pubblico impiego che hanno sostenuto la nostra iniziativa.
to ÂŤvisione rigidamente zonale e appiattita su interessi corporativiÂť mentre la Regione specifica ancora che altro non è che la volontĂ di tradurre in atti concreti una progettualitĂ tesa ad alleviare le numerose criticitĂ del settore, partendo proprio dalle naturali vocazioni del territorio. ÂŤIl Metapontino - continua la nota - (e il consigliere Fierro certamente lo sa, avendo guidato per un lungo periodo il Dipartimento Agricoltura) è stato e tuttora è il “cuoreâ€? dell’agricoltura lucana: e ciò non può non indurre ad un potenziamento dei servizi e delle strutture in grado di soccorrere e stimolare un’area nella quale si produce gran parte del prodotto interno lordo in agricoltura. Ciò non toglie che al mondo agricolo debba essere riservata un’attenzione globale, coordinata ed efficace, come apparirĂ ancor piĂš evidente nelle prossime settimane. D’altra parte chi mai potrebbe ritenere che l’avvio di un polo del biotech verde nell’area del Metapontum Agrobios possa rimanere confinato dentro il limite di un espediente “zonaleâ€?, se appena si considerano gli effetti pervasivi della ricerca e dell’innovazioneÂť.
Lo chiede la Funzione pubblica Cisl Rallenta l’inflazione. E dalla Ccia arrivano contributi
Acquedotto lucano
Impiegati statali Per combattere la crisi Sicurezza ai precari 300mila euro alle imprese
Maltempo Danni al Frida 23 comuni senz’acqua
STABILIZZARE i precari della pubblica amministrazione lucana: è quanto chiede la Cisl Funzione pubblica, in un comunicato stampa. Nell’esprimere forte preoccupazione e contrarietà per eventuali provvedimenti del Governo che blocchino, da luglio 2009, la stabilizzazione dei precari della Pubblica amministrazione, il sindacato richiama alle loro responsabilità gli amministratori lucani, i quali, in molti casi, ancora si rifiutano di stabilizzare i precari, nonostante siano assolutamente indispensabili per il funzionamento dei servizi. Addirittura, nonostante la Regione Basilicata si sia adoperata per mettere, a loro disposizione, attraverso le leggi finanziarie del 2008 e del 2009, incentivi economici, molti sindaci non adottano i programmi triennali di stabilizzazione. Da gennaio 2008 – continua la nota - la Cisl continua a sollecitare questi provvedimenti, ma ancora non
5(*,21( %$6,/,&$7$ $=,(1'$ 6$1,7$5,$ 8 6 / 1 327(1=$ 2**(772 (6,72 *$5$ 2JJHWWR ³6HUYL]LR GL HVHUFL ]LR H PDQXWHQ]LRQH GHJOL LPSLDQWL HOHWWULFL H WHFQRORJLFL GHO 3UHVLGLR 2VSHGDOLHUR GL 0XUR /XFDQR ´ /œD]LHQGD 6DQLWDULD /RFDOH GL 3RWHQ]D H[ $6/ Q UHQGH QRWR FKH FRQ 'HOLEHUD]LRQH &RPPLVVDULDOH Q GHO q VWDWD DJJLXGLFD WD OD JDUD LQ RJJHWWR DOOD 'LWWD '( 9,92 6 S D XQLFD GLWWD SDUWHFLSDQWH SHU DYHU RIIHUWR Ÿ FRPH FDQRQH WULHQQDOH ,/ &200,66$5,2 'RWW 'RPHQLFR $ %XVFLFFKLR
vengono convocati i tavoli sindacali. Nei prossimi giorni, il sindacato farà partire lettere di diffida a tutti i sindaci e a tutti gli amministratori degli enti pubblici della Basilicata perchÊ convochino i sindacati per concertare i piani di stabilizzazione dei precari. Sono intollerabili ulteriori ritardi, e, per questo, la Cisl mobiliterà tutti i precari lucani per una grande manifestazione di protesta a carattere regionale. Dare certezze e stabilità occupazionale è un dovere istituzionale soprattutto in questa fase di gravissima crisi economica. Apprezziamo e condividiamo la netta presa di posizione della Cisl - aggiunge la nota - dichiaratasi, con immediatezza, assolutamente contraria alla proposta del Governo di far aumentare, seppure gradualmente, l’età della pensione per le donne in servizio presso le amministrazioni pubbliche.
POTENZA - L’Inflazione lucana nel IV trimestre 2008 fa segnare un rallentamento. La nota presentata dal Comitato tecnico scientifico dell’Osservatorio regionale prezzi, infatti, evidenzia che in Basilicata, negli ultimi mesi del 2008 la frenata all’inflazione è risultata inferiore di mezzo punto percentuale al dato nazionale. Rincari maggiori continuano a registrarsi nei capitoli di spesa dell’alimentare e dell’abitazione. I risultati della ricerca - ha osservato l’assessore alle Attività produttive, Gennaro Straziuso - non possono che costituire una tappa di un processo conoscitivo che l’Osservatorio deve proseguire, anche per accompagnare e supportare nel miglior modo possibile le azioni specifiche in materia di contenimento dell’inflazione. E intanto per incentivare la ripresa economica arriva anche un aiuto alle im-
prese da parte della Camera di Commercio di Potenza. La Cciiaa ha, infatti, stanziato 300 mila euro. Un progetto che rientra in un discorso nazionale che vede coinvolte diverse regioni. In tutto sono duecento i milioni di euro, equivalenti ad almeno 4 miliardi di euro, che serviranno per i finanziamenti delle imprese. E’ lo sforzo finanziario messo in gioco in questi mesi dalle Camere di Commercio utilizzando risorse proprie. Obiettivo, si legge in una nota dell’associazione camerale, sostenere l’accesso al credito delle piccole e medie imprese italiane in questo momento di recessione economica, che sta investendo l’intero sistema imprenditoriale nazionale. Gli interventi sono diretti principalmente ad irrobustire l'attività di garanzia fornita dai Confidi, riducendo il differenziale del costo del denaro esistente tra le diverse dimensioni
d’impresa e tra i diversi territori. I 200 milioni di contributo straordinario vanno a sommarsi ai 38 milioni di contributo ordinario già stanziati per il 2008 e che ogni anno le Camere erogano ai Confidi. Ma sono solo un primo passo, fa sapere Unioncamere: altre misure sono infatti allo studio di Unioncamere sia per il sostegno finanziario alle imprese in difficoltà , sia per sostenere iniziative di microcredito rivolte a quanti hanno intenzione di avviare una nuova impresa. I fondi straordinari delle Camere consentiranno alle imprese di accedere a finanziamenti pari ad almeno 4 miliardi di euro. Oltre alla Basilicata sono previsti interventi dalla Lombardia, Liguria, Marche, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Abruzzo, Campania, Molise, Calabria e Puglia.
L’INTENSA precipitazione piovosa della scorsa nottata ha determinato uno smottamento all’interno dell’area di pertinenza della Sorgente del Frida e l’accentuarsi di un movimento franoso a ridosso del serbatoio di Monte Coppola, in agro di Valsinni, che ha danneggiato alcuni organi di manovra. Di conseguenza, per motivi di sicurezza, la stessa sorgente è stata messa allo scarico. E’, stato quindi necessario sospendere l’erogazione idrica oggi nei seguenti abitati nella giornata di ieri: Pisticci, Accettura, Calciano, Cirigliano, Ferrandina, Garaguso, Gorgoglione, Grassano, Grottole, Miglionico, Oliveto Lucano, Pomarico, Salandra, Stigliano e le zone rurali di Montescaglioso, Colobraro, Craco, Montalbano Jonico, Nova Siri (paese), Rotondella, San Giorgio Lucano, Tursi e Valsinni.
BASILICATA NEL MONDO
Riconoscimento ministeriale per il progetto “ByHeriNetâ€? POTENZA - Dopo il successo di “OspitalitĂ nei borghiâ€?, un nuovo importante attestato di riconoscimento giunge dal ministero della Pubblica Amministrazione per il progetto ByHeriNet, coordinato dal Dipartimento delle AttivitĂ Produttive della Regione Basilicata, con la collaborazione dell'Ufficio Stampa e del Centro Multimediale della Regione. ByHeriNet, Byzantine Heritage Network, è il primo e unico progetto di cooperazione internazionale Interreg III B Archimed in Basilicata ed in Italia, coordinato da un Ente Pubblico, ad essere inserito nell'elenco on line tra i
progetti di eccellenza e le storie di buona amministrazione. ÂŤUn'esperienza di governance tra le piĂš significative - come afferma l'assessore al Dipartimento AttivitĂ Produttive Straziuso - avviata nel 2005 e che sta concludendosi in questi giorni, che ha incentrato la propria attivitĂ sulla valorizzazione del patrimonio culturale, con particolare riferimento a quello Bizantino nel Mediterraneo Orientale, un patrimonio unico al mondo che finalmente ha avuto l'opportunitĂ di essere presentato al grande pubblico in anteprima mondialeÂť. Partner del progetto sono sta-
ti Italia, Grecia e Cipro, con l'Università di Atene, Attica, la Prefettura di Rethymnon di Creta, l'Università di Cipro, l'IBAM-CNR Basilicata, la provincia di Lecce, l'Ente Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano. Tra loro è sorta una rete per migliorare e gestire in modo integrato il comune patrimonio culturale bizantino dell'area di riferimento, finalizzata allo sviluppo di itinerari, progetti pilota, studi, best practices e protocolli internazionali. Attraverso strumenti e sistemi dell'Information Society e tramite la collaborazione e lo scambio
del know-how -sottolinea Tomangelo Cappelli, Project Manager del progetto Byherinet- i paesi coinvolti hanno avviato un processo di conoscenza e promozione culturale, culminato nell'Evento Multimediale conclusivo 'Riflessi della cultura bizantina Luce/Phos. L'evento che illumina la vita' che si è tenuto nella Chiesa di S. Nicola dei Greci a Matera nell'aprile 2008, a cui hanno partecipato circa 10.000 visitatori, decretando il successo del progetto. Il Progetto ByHeriNet, si inserisce in un ampio programma di Rinascenza Culturale sostenuto dalla Regione Basilicata.
Potenza 19
Venerdì 6 marzo 2009 REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309
Parla il segretario Bruno Porcelli
In via delle Acacie staccata l’insegna delle poste
Consap contraria alle ronde antistupro Meglio potenziare la polizia
Vetri rotti: sfiorata tragedia nel capoluogo
Impegnate tutte le squadre dei Vigili del fuoco
Giornata da bollino rosso Grandi disagi per il vento LE FORTI raffiche di vento abbattutesi sul capoluogo di regione ieri hanno creato non pochi problemi ai cittadini. I vigili del fuoco, per l’intera giornata, sono stati impegnati in diversi punti della città. Dalla mattina alle 8 fino alla tarda serata, infatti, tutte le squadre sono state al lavoro per evitare problemi più seri: dalle tegole pericolanti agli alberi, dai cassonetti rovesciati ai vetri rotti. Intorno alle 9:30, per esempio, in via delle Acacie nel rione Castello, a causa delle forti folate di vento gli infissi di una finestra del primo piano sono precipitati a terra. In quel momento una donna stava percorrendo a piedi la zona ed è stata colpita al capo dalle schegge dei vetri staccatesi dalla finestra. Fortunatamente la sfortunata protagonista della vicenda non ha riportato ferite ma soltanto tanta paura. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco allertati dalla donna e una pattuglia della Polizia che ha subito svolto gli accertamenti del caso. Anche l'insegna dell'ufficio postale di via delle Acacie è stata divelta a causa del forte vento che ha condizionato le operazioni quotidiane in città. I dipendenti dell'Ufficio po-
stale si sono subito messi al lavoro per riparare il danno. Il vento, protagonista in negativo della giornata ha creato non pochi problemi, inoltre, anche nel centro storico. Inoltre, probabilmente proprio il maltempo è stata la causa in serata di un incidente in viale dell’Unicef che, per fortuna, non ha avuto gravi conseguenze. f.menonna@luedi.it
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Interventi dei Vigili del fuoco ieri mattina. In alto cassonetti rovesciati (F. Mattiacci)
GRADIMENTO IN SALITA
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SONO stati diffusi ieri i risultati di un sondaggio Ekma, commissionato dal quotidiano on line “Affari italiani”. Vito Santarsiero tocca quota 59,4 per cento, recuperando circa due punti. Non è il risultato raggiunto durante le elezioni del 2004, con quel 74 per cento e più che gli è valso l’appellativo di “sindaco bulgaro”, ma Santarsiero non “cede”. In questa decima edizione di Monitor Città il primo posto nella classifica dei sindaci più apprezzati d’Italia, va a Giuseppe Scopelliti (An), Reggio Calabria, al 69,7 per cento.
L’APPROVAZIONE da parte del Consiglio dei ministri del decreto sulle ronde antistupro suscita non poche perplessità, soprattutto da parte dei sindacati della polizia. In riferimento al decreto antistupro che, oltre alla costituzione delle ronde prevede l’ergastolo ai violentatori omicidi, l’esclusione dai domiciliari e il gratuito patrocinio alle vittime, il segretario interregionale Campania e Basilicata della Consap (Confederazione sindacale autonoma di polizia), Bruno Porcelli, afferma la piena convinzione rispetto alla positività di alcuni interventi del governo, ma anche sulla presenza di molte lacune organizzative. Prima fra tutte, la costituzione delle ronde antistupro. «La Consap - sostiene il segretario - è scesa in campo contro le ronde perché, purtroppo, la loro organizzazione così come proposta dal governo obbliga noi poliziotti a fare da balia». Le ronde, infatti, dovrebbero essere costituite da volontari, ex ufficiali delle forze armate, con la cooperazione dei comuni cittadini a discrezione del sindaco che farebbe capo, a sua volta, al Prefetto. Non avrebbero armi ma solo cellulari e radiotrasmettitori per segnalare situazioni di pericolo alla polizia. Tante sono le domande che il sindacato autonomo si pone: «Cosa andranno a fare, effettivamente, questi uomini nei quartieri? A vedere cosa? Semplici cittadini o ex poliziotti, ma chi sono realmente? Cosa rappresentano?», continua Bruno Porcelli. Ma soprattutto: «Quis
custodite ipsos custodes?ovvero- Chi sorveglierà i sorveglianti?». Pare che il compito spetti comunque alle forze di polizia. Allora, perché non «potenziare le pattuglie in strada, come i poliziotti di quartiere, con cui si otterrebbero risultati migliori che con le ronde perché il cittadino - ritiene a precisare Porcelli - si riconosce ancora solo nella figura del poliziotto, garante della sua sicurezza». Il rappresentante della Consap pone come esempio la stessa città di Potenza, dove le ronde presenti saltuariamente nel centro storico non hanno per nulla inciso sulla riduzione di atti vandalici per i quali erano state mandate. A tutto ciò si aggiungono i problemi riguardanti le condizioni in cui la forze di polizia sono costrette ad operare. Pare, infatti, sempre secondo quanto ribadito da Porcelli, che l’organico non sia stato oggetto di alcun adeguamento dal 1989. Nel 2010, inoltre, andranno via 10.000 unità per età pensionabile e il governo ne ha commissionate solo 11.000 che, per il segretario, non sono sufficienti. I problemi non riguardano esclusivamente la carenza di personale ma, sostiene Porcelli, «anche le strutture e i mezzi che sono ormai obsoleti. Come possiamo combattere in queste condizioni la delinquenza che adesso va in giro con il Bmw e sofisticate apparecchiature elettroniche? Non occorrono ronde per garantire la sicurezza ai cittadini ma un potenziamento del corpo di polizia puntando sulle risorse umane e sulle tecnologie più avanzate» Anna Martino
LA DIFESA DEL BATTAGLIONE di ROCCO GALASSO CON il rischio dell’imminente chiusura della Caserma Lucania e la perdita, con essa, del glorioso reparto militare del 91° “Lucania”, sembra che si vanifichi su due piedi tutto l’impegno di una società civile da sempre fortemente legata all’Esercito tanto da sostenere, in diversi momenti storici, vere e proprie battaglie politiche perché non venisse meno la presenza delle forze armate nella nostra terra. L’Archivio storico comunale di Potenza è una miniera di testimonianze della nostra storia e conserva interessanti documenti che testimoniano quest’importante impegno, portato avanti quasi sempre autorevolmente da parlamentari (in primis Pietro Lacava) e dall’amministrazione comunale. Ma veniamo ai fatti. Negli anni ‘80 del XIX secolo si fa sentire forte l’esigenza di avere in città la sede di un intero Reggimento. Le amministrazioni comunale e provinciale di Potenza, le società operaie, Camera di Commercio con i parlamentari lucani (Plastino, Correale, Branca, Fortunato e Lacava) fanno bloc-
Un impegno “storico” per salvare la Caserma Lucania
Da sinistra la lettera dei deputati lucani, il manifesto del 1896 e quello che annuncia l’arrivo del reggimento
co unico per chiedere a gran voce l’attenzione del Re. Tanto da far ritenere la città di Potenza un punto strategico, nell’economia della difesa dello Stato, e giustificare così la costruzione di una caaserma da destinarsi ad un reggimento di Fanteria.
L’occasione propizia per presentare “i voti …perché Sua Maestà si degnasse di accordare a Potenza la installazione di un Reggimento” viene offerta dalla visita di Re Umberto I a Potenza il 26 gennaio 1881 per inaugurare il nuovo tratto della ferro-
via ed il Teatro F. Stabile. In tale occasione il primo cittadino si mobilita in prima persona perché si realizzi quanto nelle attese del popolo potentino e non si stanca di raccomandare ai Deputati della Lucania di far valere il loro peso politico (vedi
lettera indirizzata i Deputati) ed il 31 marzo 1893 il Ministro della Guerra Pelloux scrive a Pietro Lacava rappresentando all'energico politico lucano tutte le difficoltà che il governo incontra per mantenere il proprio impegno (la costruenda Caserma è piccola ed incompleta, mancanza di locali, alloggi per ufficiali,.. etc) e che,pertanto, potrebbe essere distaccato al massimo un solo Battaglione, non certo un intero Reggimento. Difficoltà che in qualche modo riuscirono a non compromettere il progetto del ministero della Guerra atteso e considerato che nel febbraio del 1896 il sindaco di Potenza, Martorano, fa affiggere in città un manifesto (Manifesto 2) esortando i cittadini a predisporre la migliore accoglienza agli ufficiali e agli uomini del Reggimento assegnato a Potenza. Reggimento, l’81° di Fanteria, che giungerà il 14 settembre 1896, con grande soddisfazione ed orgoglio della città che, attraverso il primo cittadino, verrà tappezzata con un nuovo benaugurante messaggio di accoglienza (manifesto 3).
20 Potenza
Venerdì 6 marzo 2009
Verso l’8 marzo: cosa le donne pensano della festa dedicata a loro
«Serve a segnare le differenze» Non si può festeggiare ricordando un lutto CONTINUA la nostra “chiacchierata” con le donne potentine per capire insieme il significato, oggi, della festa della donna. Se ha conservato il senso originario per cui è stata istituita o se nel tempo ha assunto connotati diversi. Siamo andati a chiederlo a un gruppo di donne che segue un corso di pizzica e taranta in una scuola di danza a Potenza. Dimostrazione, questa, di come non sia necessario attendere l'otto marzo per incontrasi con le amiche o con altre donne, in genere, lontane dalla spesso ingombrante presenza maschile di padri, mariti, fidanzati o colleghi. Per Valeria Pace, per esempio «la festa della donna è un giorno come un altro. Nasce con lo scopo di commemorare un lutto, quello di alcune donne che tanto tempo fa morirono a causa di un incendio nella fabbrica dove lavoravano. A maggior ragione, sono convinta che non vada festeggiato, perché è come se festeggiassimo un lutto. Non è certo l'otto marzo a dare maggiore importanza alla donna nella società».
Da sinistra Maria Rosaria Lauria e Valeria Pace
Anche Maria Rosaria Lauria ritiene che questa festa sia «un modo per ricordare una tragedia. Scopo sicuramente nobilissimo, ma che purtroppo è sfruttato da un punto di vista commerciale. Io, per questo motivo, non ho mai festeggiato». Parla di consumismo anche Stefania Fasano
IL PREMIO
Anche Azzurro donna di Potenza a Roma contro le violenze
Ricordando Ester Domenica 8 marzo 2009, alle ore 17,30, nella sala Inguscio della Regione (viale Verrastro) avrà luogo la cerimonia di consegna della seconda edizione del “Premio Ester Scardaccione”, istituito dal Consiglio regionale per riconoscere il ruolo e l'impegno delle donne lucane che abbiano reso alto il prestigio nell'educazione, nel lavoro, nella cultura, nell'impegno civile e sociale, nella creatività e nell'arte sia a favore della condizione femminile e delle pari opportunità che della non discriminazione. Interverranno il presidente del Consiglio regionale, Prospero De Franchi e la presidente della Commissione pari opportunità, Antonietta Botta. Nel corso della serata l’attrice Luciana Micucci leggerà alcuni brani tratti dal libro “Ester Scardaccione – Tracce di un impegno”.
per la quale «c'è uno sfruttamento. Ogni occasione è buona per festeggiare, io sono la prima a prendere la palla al balzo, ma non in questo caso perché, come dicevano le altre, la festa è una commemorazione. Inoltre, non condivido il fatto che sia nata in occasione di questo avvenimento.
È come se in seguito alla morte di molti operai in una condizione particolare, istituissimo per quel giorno la festa dell'uomo. In un certo qual modo, si potrebbe dire che la festa della donna sottolinei ancora di più la diseguaglianza tra i sessi». C'è chi, invece, adduce le stesse argomentazioni di Stefania per giungere a una conclusione opposta. Fabiana Telesca, infatti, sostiene che «proprio perché la festa dell'otto marzo è una commemorazione, è giusto che sia stata istituita proprio quel giorno, in ricordo di quelle operaie. Non vorrei che mi regalassero la mimosa e non andrei in un locale a fare baldoria perché “è la festa della donna” e si deve fare. Certamente, però, sono contenta che sia l'occasione per ricordare». Rosa L, giovane mamma, concorda sulla inutilità dei festeggiamenti ma non condanna chi ne approfitta per «mollare i mariti a casa e concedersi una serata di svago. Soprattutto se a farlo sono le signore più adulte, sommerse dalle faccende domestiche e il lavoro». Anna Martino potenza@luedi.it
“DALLA parte delle donne contro ogni violenza”: un diritto, uno slogan. Quello utilizzato dal ministero per le Pari opportunità in collaborazione con il Comune di Roma, che ha voluto interpretare la giornata fatidica dell’8 marzo con questa festazione. Una giornata nella quale, ai saluti e ai messaggi politici, si alterneranno momenti di divertimento e di spettacolo. E questo non perché la violenza di cui è vittima la donna possa ridursi ad una messinscena, ma per rafforzare ancora di più la posizione (al contrario) di forza decisa che si oppone a quanto accadeva e, purtroppo, accade tutt’oggi. Alla manifestazione interverranno Mara Carfagna, ministro alle pari opportunità, Gianfranco Fini, in qualità di presidente della Camera, Gianni Alemanno, come sindaco di Roma per un dibattito coordinato dalla bravissima Maria Latella. Nella parte spettacolare interverranno nomi eccellenti, quali Claudio Baglioni, Mau-
rizio Costanzo, Michele Placido, Nancy Brilli e Catherine Spaak. L’invito, particolarmente accorato del ministro Carfagna si rivolge soprattutto alle delegazioni di Azzurro Donna ancora operanti nel Paese sino a tutto il 27 marzo prossimo, data dell’assemblea costituente del nuovo Pdl. All’evento, con inizio alle ore 10 presso il Teatro Brancaccio a Roma, sarà pertanto presente una delegazione del Coordinamento Provinciale di Azzurro Donna di Potenza. «La manifestazione – sono le parole della Carfagna – vuole essere un momento di ampia riflessione dove tutti i presenti». Il Coordinamento provinciale di Azzurro Donna di Potenza - come ha annunciato la coordinatrice provinciale di Azzurro Donna - in vista di quest’importante manifestazione di domenica prossima, risponde al numero 0971/25598 presso la sede del partito Forza Italia verso il Pdl sito in Viale Vincenzo Verrastro a Potenza.
Altrocinemapossibile: proiezioni al Teatro Stabile
La paura “Sotto le bombe” “SOTTO le bombe” è stato il secondo film proiettato nel ridotto del teatro Stabile martedì sera nell'ambito della manifestazione “Altrocinemapossibile”, promossa dall'associazione potentina “Zer0971”. Proiezioni di spessore, legate al tema dei diritti umani. La regia è di Philippe Aractingi, cineasta franco-libanese, autore di numerosi documentari e di Bosta, musical amatissimo nei paesi arabi. “Sous les bombes” è il titolo originale del lavoro datato 2007, frutto di una coproduzione tra Francia, Gran Bretagna e Libano. Con Nada Abou Farhat, Georges Khabbaz, Rawya El Chab, Bshara Atallah, viene definito un docudramma, lungometraggio in cui storia e testimonianze si fondono con il recitato. Soltanto i due protagonisti sono attori professionisti mentre tutti i comprimari sono stati presi dalla strada. Le immagini dei bombardamenti, dei crolli e dei ricoveri dei senza tetto sono autentiche, diretta-
La locandina del film
mente riprese nel corso del conflitto israelo-libanese del 2006, il terzo. Il risultato è un film profondamente neorealista. Aractingi filma il suo Paese sotto le bombe durante la guerra dei 33 giorni scoppiata quando Israele bombardò il Libano in seguito al rapimento
di due soldati da parte di Hezbollah. I villaggi ridotti a cumuli di macerie, gli edifici sventrati, le strade e ponti distrutti diventano un set. La realtà aberrante della guerra fa da sfondo alla vicenda dei protagonisti. “Sotto le bombe”narra di Zeina e Toni, lei musulmana sciita, lui cristiano, entrambi libanesi. All'indomani del cessate il fuoco la donna ritorna in Libano per ritrovare il figlio e sua sorella, aiutata da lui, tassista traffichino. La ricerca si rivela lunga ed estenuante, rimorsi e angoscia si alternano a speranze e illusioni. Con il passare dei giorni i due si trovano a condividere lo stesso percorso di sofferenza. Percorso che li porterà alla consapevolezza di un tragico epilogo. Alla fine, la carezza di un orfano sul capo di una madre lacerata dal dolore di aver perduto per sempre il proprio figlio, una delle tante vittime di un popolo accomunato dalla disperazione. sim. bran.
LA KERMESSE
L’altra faccia di Penelope da oggi rialza il sipario AI NASTRI di partenza la XIV edizione di “L'altra faccia di Penelope”. I nastri sono naturalmente di colore rosa. Da oggi, infatti, fino a domenica 8 marzo apre i battenti la kermesse al femminile curata dalla pro loco “Il Portale” di Pignola. Presso l'hotel “Cavaliere Gran Relais” di Rifreddo, tre giorni dedicati al complesso mondo delle donne tra arte, artigianato, poesia e narrativa. E non solo. Ogni serata, con inizio alle 19.30, un tema diverso, una finestra sulla creatività, sull'estro e le problematiche delle donne.Questa Penelope mostra un altro volto. Resta sempre operosa e intraprendente come la protagonista del poema omerico, ma è tutt'altro che attendista e inerme di fronte al destino che il Fato ha in serbo per lei. Le donne a cui pensa e si rivolge la manifestazione pignolese, lavorano alla creazione di un tessuto sociale migliore, di cui sono
L’INIZIATIVA Confartigianato In occasione della giornata dedicata allae donne, il gruppo “Donne, impresa” della Confartigianato della Provincia di Potenza, allestirà uno stand informativo in piazza Duca della Verdura. A darne notizia è la presidente, Loredana venturini, che evidenzia come l’iniziativa tende a far conoscere le attività delle donne artigiane, nell’ambito delle azioni finalizzate al miglioramento delle condizioni generali di lavoro delle donne imprenditrici. «Questo momento partecipativo e informativo - ha sottolineato la presidente Venturini potrà essere l’occasione per evidenziare le difficoltà, le aspettative e i bisogni delle donne artigiane, attraverso lo scambio di idee, opinioni e proposte operative per possibili soluzioni».
parte integrante. Rapporti e relazioni si intrecciano come la trama e l'ordito, rifinite e orlate con sensibilità e lungimiranza. In mostra i lavori di abili ricamatrici e decoratrici, di talentuose pittrici e ceramiste, di creative amanti del decoupage e fantasiose creatrici di gioielli Questa sera, ai saluti del presidente della pro loco Bruno Albano e del sindaco di Pignola Ignazio Petrone, seguirà la presentazione dell'antologia di poetesse lucane “Perle di donne - per le donne”, a cura di Maria Schirone. Interverrà Propsero De Franchi, presidente del Consiglio Regionale. Sabato 7 marzo sarà presentato il libro “Profondità marine” di Maria Gioioso. Presentazione affidata a Mario Santoro, critico letterario. Domenica 8, la vena poetica e letteraria lasciano il posto alla scienza medica. “Guarire si può: le nuove frontiere della ricerca sul cancro” è il titolo del seminario introdotto dal dottor Nicola D'Alessandro, dirigente dell'unità operativa di prima chirurgia presso l'ospedale san Carlo di Potenza. Relatore sarà il dottor Domenico Bilancia, responsabile del reparto di oncologia del nosocomio potentino. A seguire testimonianze e dibattito. Conclusioni affidate ad Antonio Potenza, dipartimento sicurezza sociale della Regione Basilicata. In chiusura di serata, la sfilata di moda “Io donna...mi vesto così”, della scuola di taglio e cucito di Maria Grazia Tantotero. Simona Brancati
Potenza 21
Venerdì 6 marzo 2009
ANTICA OSTERIA
Passeggiata prima del consiglio
MARCONI
0971-56900
AL DUOMO
0971-24848
MIMI’
0971-37592
DUE TORRI
0971-411661
FILO D’ORO
0971-59245
LA TETTOIA
0971-24123
TAVERNA ORAZIANA 0971-34044 ISUCCIO
Don Mimì un anno dopo
AMBROSIA
IL 10 MARZO ricorre il primo anniversario della scomparsa di don Mimì Sabia, parroco per circa cinquant’anni della SS. Trinità ed erede di Vincenzo D’Elia. Alla guida di una delle più importanti parrocchie del centro storico, don Mimì è stato sicuramente un forte animatore nel contesto socio-culturale della città, come testimonia la creazione, nel 1969, del Centro Culturale Newman. Per ricordarlo, martedì 10 marzo alle 18, la comunità parrocchiale della SS. Trinità ha promosso la celebrazione di una solenne eucarestia presieduta dall’Arcivescovo metropolita di Potenza, Agostino Superbo a cui seguirà l’inaugurazione, nell’altare del Battistero, una lapide in latino per eternare il nome di don Mimì. Alle 19, sempre nella chiesa parrocchiale, verrà presentato il libro “Don Mimì Sabia – diario di un curato di città”. Il volume, curato dal Centro Culturale Newman, raccoglie documenti del sacerdozio di don Mimì Sabia scaturiti dal Diario che il parroco aggiornava sistematicamente, fotografie, spunti di omelie e una carrellata di interessanti testimonianze degli amici che hanno voluto ricordarlo accogliendo l’appello del Newman. Il libro sarà presentato stamattina alle 11, nel corso di una conferenza stampa che si svolgerà presso l’Associazione della Stampa.
AL NORD
Un pranzo tutto solidale IN OCCASIONE dell'8 marzo la Bottega Equomondo invita a trascorrere una giornata in compagnia presso l'Azienda Agricola BioAgriSalute di Cancellara. si condivideranno: un pranzo bio-equo il cui ricavato andrà a sostegno delle attività della Bottega equo e solidale; proiezioni e dibattiti su detersivi bioallegri, pozioni magiche per detersivi fai da te, prodotti realizzati da cooperative di donne del Sud del mondo (creme, saponi…); mercatino equosolidale; canzoni in allegria. Il tutto affinché uno stile di vita sobrio, la scelta di prodotti locali, l'acquisto di prodotti del commercio equo e solidale, diventino gesti quotidiani di responsabilità, per dare un contributo alla costruzione di un mondo migliore.
Ricordando Giorgio Gaber “LIBERTA’ e partecipazione”. Questo il titolo dello spettacolo-tributo a Giorgio Gaber che andrà in scena il prossimo 9 marzo, alle 21, al teatro Stabile. In scena Gianni D’Addario e Domenico Landogna. Un insieme di musica e tante parole, per riscoprire i messaggi, i moniti, e le tante sconfitte che Gaber, vivendo le tappe più buie e strane della storia (dalla sconfitta dell’ideale politico alla rivoluzione sessuale, dalla corruzione delle istituzioni alla riconcettualizzazione della famiglia), ci ha lasciato in eredità. Un viaggio all’interno di un animo che non ha più avuto la forza di volare “perché il sogno si è rattrappito”. Un bel tributo ad un grande del nostro tempo quale è stato Gaber, ben orchestrato e messo in scena da due giovani attori, Gianni D'Addario e Domenico Laddaga, accompagnati da quattro bravissimi ed intensi musicisti: Gianluca Vecchio (chitarra), Simone Iraci (tastiere), Dario Iacovelli (basso), Daniele Sergio (Batteria).
0971-471312 0971-34501
LA PRIMULA
0971-58310 0971-480025
AL POGGIO
0971-472137
BACCO
0971-410220
FUORI LE MURA
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LA FATTORIA
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MOZART
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LE ARCATE
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PANE E PEPERONCINO
FARMACIE TURNO FESTIVO TURNO NOTTURNO 6 MARZO Mancinelli via Pretoria, 207 0971-21067 PRONTO SOCCORSO Guardia medica Polizia San carlo
AMBULANZE Pronto soccorso Croce azzurra Croce amica Croce verde Croce rossa
0971-310310 0971-612564
0971-612694 0971-444228 0971- 445041 0971- 23800 0971- 411510
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TRIMINIEDD
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C’ERA UNA VOLTA
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•Difensore civico comunale 0971-415150 •Federconsumatori 0971-34444 •OGGI E DOMANI Potenza, piazza delle Regioni, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.30 “RASSEGNA LETTERARIA DI POESIA ” Organizzata da Fanì con il patrocinio del Comune di Potenza
•Adiconsum 0971-411144 •Adoc Basilicata 0971-46393 - 46390 •Acu -Ass. consumatori utenti 0971-22308
•IL 7 e l’8 MARZO Potenza, piazze cittadine “ASSOCIAZIONE SCLEROSI MULTIPLA” Una gardenia per la festa della donna
•Consultorio via P.Petrone 0971-51520 •Consultorio corso Umberto I, 22 0971-26385
•IL 7 MARZO Potenza, Teatro Nuovo, ore 21 “IL TEATRO PER TUTTI” Compagnia Excursus in “Quadri 09”
•Cif (Centro italiano femminile) 0971-69169 •Telefono amico 199284284
•FINO AL 7 MARZO Potenza, Sala dell’Arco, ore 18 “CANTO D’AMORE” Pittura, Fotografia e Poesia svelano l’Amore
•Telefono Azzurro 0971-19696 •Telefono Donna 0971-55551
•DON BOSCO• Programmazione sospesa •MULTISALA RANIERI• area industriale di Tito Sala 1 The wrestler 17.30 - 19.45 - 22.15 Sala 2 Il curioso caso di Benjamin Button 18.15 - 21.30 Sala 3 I love shopping 18 - 20.10 - 22.20 Sala 4 La pantera rosa
16.30 - 18.30 - 20.30 - 22.30 Sala 5 Iago 17 - 19.10 - 21.20 Sala 6 Watchmen 17.30 - 21 Sala 7 Giulia non esce la sera 17 Ex 19.30 - 22 •DUE TORRI• Iago 19 - 21
Biblioteca NAZIONALE 0971-54829 Orario dal lun. al ven. 8.30 - 19.15 Sabato 8.30 - 13.30 Biblioteca provinciale 0971-305013 Orario 8.30 - 13 dal lunedì al sabato Orario 16 -19 martedì, mercoledì e giovedì BIBL. ARCHIVIO DI STATO 0971-56144 Orario 8.30 -13.30 dal lunedì al sabato ARCHIVIO DI STATO 0971-56144 Orario 8.30 - 13.30 dal lunedì al sabato Orario 14.30 - 17.30 dal lunedì al giovedì MUSEO PROVINCIALE 0971-444833 Orario 9 - 13 dal martedì al sabato / 16 - 19 martedì e giovedì ARCHIVIO STORICO COMUNALE 0971-51605 BIBLIOTECA PER L’INFANZIA 0971-274129 Orario 9.30 - 12.30 (chiusi sabato) Orario 16 - 18.30 lunedì, martedì e giovedì "Museo delle antiche Genti di Lucania" 0971-305011 Orario 10 - 13:30 dal mercoledì alla domenica Vaglio Basilicata in via Camillo De Mattia
22 Potenza Prosegue il lungo iter di votazione delle osservazioni al provvedimento urbanistico Venerdì 6 marzo 2009
Il centro studi nel regolamento L’opposizione: «Ma come si realizzerà la perequazione?» ANCORA una volta in aula. E non sarà certo l’ultima visti i tempi con cui si sta consumando l’iter del dibattito e delle votazioni delle 372 osservazioni arrivate dai privati sul regolamento urbanistico (ce ne sono altre 14 dedicate al piano operativo). Seguiranno il dibattito generale e altri due provvedimenti correlati al Ru, il piano operativo che recepisce dieci piani particolareggiati (progetti di costruzione di iniziativa privata o mista) e il regolamento edilizio. Ieri, in aula, due argomenti di particolare interesse per la città: il Centro studi e il vallone di Santa Lucia. Sono due zone legate, nelle previsioni del regolamento, a due Dup (distretti urbani di perequazione), ovvero zone in cui si è costruito a lungo in modo disomogeneo e ora sono destinate all’edificazione solo tramite piani attuativi. Ovvero, una progettazione che deve passare sempre al vaglio anche del consiglio comunale. Nel caso specifico, per il vallone e per il Centro studi, si tratta di piani attuativi che possono solo essere di iniziativa pubblica. Se il vallone di Santa Lucia è da tempo ritenuto “un bene prezioso” per la città da destinare a area verde, il Centro studi è una sorta di “soluzione” prevista. C’è una zona della città in cui sono concentrati diversi istituti scolastici. In rione Risorgimento, a confine con Poggio Tre Galli, sorgono oggi un liceo scientifico, una ragioneria, alcune scuole dell’obbligo, un istituto tecnico, quello d’arte, l’alberghiero e altri plessi in costruzione. Allora, il tentativo è quello di rendere “omogenea” la zona, arricchendola di servizi “comprensoriali” e magari dotandola di una viabilità che risolva in parte il nodo del traffico e dei pullman sulle strade interne negli orari di maggiore criticità. Ma senza prevedere al costruzione di nuove scuole. E’chiaro che si tratta di previsioni che il regolamento urbanistico indirizza, ma che poi andranno concretizzate con i piani attuativi. Secondo l’ipotesi, su una zona ampia circa 230 mila metri quadrati, nel Dup Centro studi i privati cedono aree per una percentuale pari al 70 per cento (oltre 160 mila metri quadrati). Di quella superficie, oltre 88 mila metri quadrati saranno destinati a parco urbano, circa 7 mila alla viabilità interna, circa 1.500 metri quadrati saranno dedicati a par-
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NON SOLO RU
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Un esempio di cultura
Al centro, in alto, le zone scure indicano gli edifici scolastici che oggi sorgono tra rione Risorgimento e Poggio Tra Galli. Si riconosce, nella superficie a righe, verso il confine destro, il liceo “Galilei”
Il parco disegnato nel vallone Santa Lucia DA tempo, ancora prima che la discussione sul regolamento urbanistico approdasse in consiglio comunale, il vallone di Santa Lucia, quel “polmone” verde della città, almeno secondo le prospettive, ha fatto discutere. Quello spazio, secondo l’indirizzo del regolamento urbanistico, va preservato e come lo stesso consulente del Ru, l’archietto di fama internazionale, Giuseppe Campos Venuti, ha sottolineato - consegnato alla città, magari migliorato, con nuove piante, nuovo verde, la trasformazione in un vero parco. Eppure, soprattutto tra le osservazioni, sorgono quegli stessi dubbi che più volte si erano affacciati sul tema. Da un lato i privati che lamentano vecchi diritti acquisiti, anni di attese per l’edificazione e protestano. Dall’altro, il coordinamento di associazioni, tra cui Lipu, Wwf, Ola, che chiede di non costruire persino nel comparto F12, non più compreso nel Dup (distretto urbano di perquazione) del vallone di Santa Lucia, situato nei pressi della palestra di via Roma, perchè la ritengono «la parte “migliore” della zona. Quel parco - hanno più volte fatto notare è una risorsa necessaria alla città». E’ dalle previsioni del vecchio Piano re-
cheggi. Il verde urbano, tra aiuole e sistemazione di parcheggi per aree commerciali, sarà pari a circa 8 mila metri quadrati. Nel parco urbano, «è previsto anche un orto botanico, a cui si aggiungono - spiega il sindaco Santarsiero - edilizia sociale e la possibilità di com-
IL futuro di piazza Prefettura appare ancora incerto e in vista delle prossime elezioni comunali, anche quello di tutto il centro storico si pone al centro dell’attenzione di tutte le diverse forze politiche. Ai diversi interventi di recupero e risistemazione che ci sono stati negli ultimi anni, dovrà seguire un progetto di rilancio complessivo, di un accordo di sviluppo di tutta la zona che coinvolge in prima persona tutta l’amministrazione. Da alcuni mesi ha preso corpo, a opera di alcuni commercianti, il progetto di creazione di un “Parco naturale commerciale”, una aggregazione di tutti i commercianti del centro, oltre trecento, che comprenderà tutta la parte più storica della città, compresa via del Popolo e la via delle chiese. Il deputato del Popolo delle Libertà, Vincenzo Taddei, all’interno del panorama politico è tra i favorevoli all’attuazione di questo progetto.
golatore della città, nel 1972, che il vallone Santa Lucia è “sotto tutela” destinato a parco. Ma, tra la osservazioni arrivate al vaglio della commissione consiliare e, adesso, in discussione al consiglio comunale c’è chi ritiene altrettanto «grave» quel “blocco” sulla costruzione privata in zona. E’ il caso di un cittadino in particolare che ricorda come la propria famiglia sia da anni proprietari dei suoli nel vallone. Acquisto costato «sudore a sangue», si legge testualmente tra le righe dell’osservazione presentata, tanto che richiama persino la Costituzione e la Convenzione europea dei diritti. diffidando l’amministrazione dal proseguire con l’approvazione del regolamento urbanistico, calcolando un danno per sè pari a circa 20 milioni di euro. Ancora, spiega come la previsione di destinare a parco quell’area sia una scelta segnata da «ignoranza» perchè il clima della città, il vento a cui il pendio è sottoposto, le condizioni a cui è esposta l’area, neanche permetterebbero l’esistenza di piante e arbusti. Aveva presentato un progetto prima del sisma dell’80 per realizzare un parcheggio multipiano. ma è dal 1972 che il vallone “non può essere toccato”. Anche il consiglio comunale ha respinto a maggioranza.
pletare l’edilizia scolastica, con la realizzazione di una palestra comprensoriale». Il tutto, «senza oneri per l’amministrazione, consentendo ai privati di realizzare l’edilizia che già era stata prevista nel vecchio Piano regolatore generale». I pullman dovrebbero fermare la propria corsa nel fu-
turo parcheggio a servizio del ponte attrezzato: da lì potrebbero essere previste navette o il passaggio sulla struttura di collegamento per raggiungere il centro studi. Restano previsioni. Allora, va bene la perequazione, ma - solleva il dubbio Luciano Petrullo (An) - come
NE sarà contento il sindaco Santarsiero che ha fatto della “cultura” un chiodo fisso. Dalle pagine di un noto giornale di Foggia, “L’Attacco”, la sollecitazione alle amministrazioni della Capitanata a farsi un giro tra le mostre del capoluogo lucano, preso a esempio . Per quel «circuito turistico non dei più eccelsi, anche a causa di un colpo d’occhio urbano che in alcune zone, raggiunge vette di indubbio disgusto». Eppure ci sono meriti che non possono che essere riconosciuti». Poi l’elenco delle mostre «sfornate» con l’elegio «alla capacità di saper vendere il proprio prodotto». E pensare che nessun altro tema è costato all’attuale amministrazione critiche e sfottò...
«La vittoria di Pirro» PER la prima volta da quando è iniziata la discussione è mancato il numero legale. A chiederne la verifica, Angelo Laieta, capogruppo di Uniti nell’ulivo che non demorde nelle critiche - condivise dall’intero gruppo dei “falotichiani”, ex Pd - al Regolamento urbanistico. E prosegue nella strategia di «trasparenza» fatta di numerose sollecitazioni e richiesta di precisazioni, condite da toni duri e accuse, che, dagli ex colleghi di maggioranza vengono accolte con sorrisi amari e riflessioni sull’«ostruzionismo messo in atto». Laieta recupera la legge regionale del 1999 da cui muove il Ru, che «invita solo a perseguire l’ordinario. Il resto spetta al piano metropolitano. Avete scavalcato, in diverse occasioni, lo strumento regionale e i diritti die cittadini». Sarà, «una vittoria di Pirro, che vi porterà, dopo il voto, verso il tramonto».
sarà realizzata? E dunque, come sarà realizzato il regolamento urbanistico?». Forse è il caso di indicare «come e quando si farà». Sarà Santarsiero a richiamare l’eventualità dei prossimi fondi di programmazione. Ancora Michele Napoli (la Destra) che più volte sottolinea come talu-
Il deputato Taddei (Pdl) parla del centro storico e dello sviluppo futuro
«Alcune mosse per rivitalizzare» Che futuro immagina per il centro storico del capoluogo di regione? «Penso che vada rivitalizzato. In ogni città il suo centro svolge funzioni fondamentali. Aggregazione, commercio e cultura, devono trasformare un semplice punto di ritrovo in cui passeggiare o fare acquisti, nel cuore pulsante della città con una produzione continua di interazioni fra i cittadini. Ogni zona della città deve svolgere un ruolo determinato, tutta la città ha bisogno di essere rivitalizzata, rione per rione, è necessario migliorare la vivibilità e la qualità della vita di tutti i potentini». Il parco commerciale naturale lo ritiene una soluzione realizzabi-
le? «Certamente sì. Il decadimento di tutta la zona di via Pretoria e dintorni è evidente a tutti. Il valore degli immobili sta diminuendo, sempre meno cittadini decidono di risiedere in questa zona, le attività commerciali sono per la maggior parte in difficoltà. Inoltre appare evidente a tutti il degrado totale in cui versa. Vicoli deserti e poco illuminati, scritte con gli spray ovunque sfregiano tutto il centro. Una mancanza totale di sorveglianza, addirittura le vecchie quintane appaiono sempre di più solo come un posto da usare come un posto dove buttare l’immondizia. Via Pretoria è sempre stata la vetrina della Regione, ri-
tengo sia arrivato il momento di ridarle splendore. Il mio impegno in parlamento è quello riuscire a far approvare un finanziamento nazionale o europeo che dia un contributo a tutti gli artigiani artistici della Basilicata per aprire punti di produzione e di vendita nei vicoli del capoluogo. Un vero e proprio accordo di sviluppo che permetta all’artigianato di avere un luogo dove mettersi in mostra, ma anche dove relazionarsi con tutti gli altri artigiani, per diventare un luogo di attrazione di clienti anche extra regionali. Da non sottovalutare anche il ritorno in termini di occupazione giovanile che potrebbe ottenere questo tipo di provvedimento».
ni diritti dei cittadini non siano stati preservati. Si fanno avanti i calcoli: se fino a pochi giorni fa si ragionava sui numeri del futuro voto, adesso si conta il tempo. La prospettiva è ancora di diverse, numerose sedute. osservazione per osservazione. Fino a quota 372. sa.lo.
Quindi una attenzione anche all’artigianato oltre cha al commercio? «Quale vetrina della Regione, sarebbe certamente utile a tutti, poter mettere in evidenza le tante particolarità, spesso anche poco conosciute, che offre la produzione artigianale regionale. Intagliatori del legno, ceramisti, lavoratori del ferro battuto, potrebbero occupare le quintane, dedicando ad ognuna un settore specifico. Dobbiamo dare finalmente risposte concrete ai problemi di chi vive nella zona più antica della città. La soluzione di problemi importanti non può aspettare in eterno. Chi vuole aprire una attività commerciale deve poter offrire ai suoi clienti tutti i servizi necessari. Chi vuole risiedere, deve poter avere un numero adeguato di parcheggi, senza dover perdere ore e ore per trovare un posto alla propria auto». Alessandro Galella
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Picerno Parla il sindaco Salvia: «Vi spiego come cambierà il paese con il piano metropolitano»
Psm, essere più forti e competitivi Si punta su un polo agroindustriale e sul turismo di monte Li Foj PICERNO - Il comune si candida a polo agroindustriale e turistico con le bellezze naturali del sito ambientale di Monte Li Foj. Su questi due aspetti si gioca il futuro del paese. E sono queste le due direttrici su cui si sta muovendo l’amministrazione comunale. Scelte legate al territorio e contenute nel piano strutturale metropolitano (Psm), come spiega il primo cittadino, Mario Salvia. «Una grande opportunità - lo ha definito il sindaco - Mettere insieme dieci comuni è una scommessa complessa. Ogni comune ha puntato sulle sue vocazioni: turistiche, industriali, agricole. Saremo un’entità territoriale di 110 mila abitanti, ciascuna con le proprie individualità, ma allo stesso tempo avremo la forza anche per accedere a finanziamenti esterni da cui sarebbero tagliati fuori i piccoli comuni». Un peso specifico diverso, insomma, che deriverebbe dall’accorpamento in termini di numeri, ma conservando ciascuno la pro-
Alcune vedute di Picerno
pria identità. «Come tempi siamo un po’ indietro rispetto a quelli previsti – ha continuato Salvia - Non dimentichiamoci che ogni comune è stato impegnato nell’approvazione del piano urbanistico. Solo insieme si possono vincere le scommesse. E’ una prima esperienza che i comuni del Vulture-Melfese vorrebbe
replicare. Dobbiamo ancora lavorarci e i tempi non saranno immediati per l’attuazione. Dobbiamo portare il documento preliminare in consiglio e approvarlo». La presenza dei salumifici e di imprese agricole ben solide sul territorio, ma anche di quelle artigianali hanno fatto optare per la costituzione di un polo
agroindustriale da localizzarsi in contrada Serralta. a pochi passi dallo svincolo autostradale. È previsto, infatti, l’ampliamento della zona industriale di Tito scalo che arriverebbe fino in località Serralta. Tra le ipotesi, potenziare la sp 94. «Vogliamo essere un polo attrattore della zoo-
tecnia moderna – ha detto il primo cittadino - Picerno è ancora l’unico paese dove all’interno del paese si fa la transumanza delle podoliche». Ma si punta anche sulla produzione variegata di prodotti orticoli. E Monte Li Foj? «Abbiamo un progetto di valorizzazione turisti-
co ambientale - aggiunge È un sito che va preservato. Stiamo aspettando uno studio della facoltà di Agraria dell’ateneo lucano». Ma non è finita. Altro obiettivo, è quello di puntare sulle piccole infrastrutture e quelle tecnologiche per rendere le imprese competitive. Picerno è, inoltre, l’unico paese che ha al suo interno la stazione ferroviaria, che ha sempre favorito gli scambi economici e sociali con le regioni limitrofe. «E’ un collegamento da sfruttare ha aggiunto Salvia - Stiamo pensando che potrebbe essere un’occasione per gli studenti universitari di venire qui a trovare casa». Ma, ben inteso, «è un paese e tale rimarrà. Non vogliamo essere un agglomerato urbano». «Puntiamo anche - ha concluso il sindaco - sulla Sp 83 che collega Picerno a Baragiano, per noi nodo cerniera tra il nostro comune e l’altro versante del Marmo Platano>>. In rete per essere più forti e competitivi. Iranna De Meo
Avigliano Entrambi i punti sono stati richiesti dall’opposizione
Si riunisce il consiglio per discutere la “vertenza” Ici e di petrolio AVIGLIANO – In calendario c’è tanta politica e qualche provvedimento da adottare. Il consiglio comunale si riunisce stasera (ore 19, sala consiliare) per affrontare una serie di punti che nelle scorse settimane hanno suscitato discussioni a distanza e polemiche. Al centro del dibattito odierno dell’assemblea cittadina ci sono la “vertenza” Ici e la richiesta di sondaggi per la ricerca di idrocarburi da parte di Eni, il cosiddetto progetto Frusci. Entrambi i punti sono stati richiesti dai gruppi di minoranza, la lista civica Insieme per Avigliano e il gruppo misto. Il primo tema, quello relativo all’imposta comunale sugli immobili, è sorto all’indomani dell’invio di accertamenti relativi al 2003. Attraverso una società specializzata, la Quadratech di Pesaro, il Comune di Avigliano ha preteso il pagamento del tributo dai titolari delle aree fabbricabili, che fino ad oggi erano stati affrancati dal pagare l’imposta. Dopo una serie di chiarimenti normativi, l’amministrazione comunale ha stabilito di riscuotere quel tributo: decisione che, all’inizio dell’anno in corso, ha portato a una serie di prese di posizioni politiche, a cominciare dal consigliere Francesco Coviello (Udc) fino ad arrivare ai gruppi d’opposizione, che hanno chiesto di rivedere il provvedimento. Altro tema “caldo” all’ordine del giorno è il cosiddetto “progetto Frusci”. È il permesso dell’Ente nazio-
nale idrocarburi a compiere sondaggi su una vasta area dell’hinterland Potentino, capoluogo compreso, per verificare l’esistenza di idrocarburi nel sottosuolo. Il centrodestra, già nelle scorse settimane, aveva posto il tema della chiarezza e della trasparenza, in particolare sui temi di carattere generale che riguardano l’intera collettività.
«Ecco perché - aveva annunciato il consigliere Vito Lorusso a nome del gruppo Insieme per Avigliano - abbiamo chiesto una riunione del consiglio comunale». Nell’agenda del consiglio, inoltre, trovano spazio altri argomenti. I consiglieri comunali, tra l’altro, esamineranno una serie di provvedimenti in materia di regolamento edilizio,
sdemanializzazione e alienazione di un suolo pubblico. Sarà inoltre sottoposto all’approvazione dell’assemblea il progetto per la ricostruzione di una chiesa nella frazione Montemarcone. Infine, il consiglio esaminerà una mozione dalla Coldiretti della Basilicata circa lo stato di crisi del comparto cerealicolo. Gianni Sileo
Giornata del Braille ad Avigliano Dare un senso ai sensi AVIGLIANO - La sezione provinciale dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti di Potenza in occasione della giornata nazionale del Braille, organizza, con il patrocinio del comune di Avigliano e in collaborazione con l’istituto comprensivo “G. Carducci - T. Morlino” di Avigliano, una interessante iniziativa dal titolo: “Dare un senso ai sensi”: dal laboratorio linguistico espressivo al dono della voce per chi non può leggere”. L’appuntamento è per sabato 7 marzo alle ore 9 e 30 presso la sala consiliare del comune di Avigliano. Al centro dell’iniziativa del 21 febbraio si colloca l’opera benemerita del francese Louis Braille (1809-1852) che ideò il particolare tipo di scrittura oggi universalmente utilizzato da persone non vedenti. Dal 1952 la sua salma riposa nel Pantheon di Parigi, a riconoscimento della sua opera a favore dell’umanità. Quest’anno la celebrazione coincide con il bicentenario della sua nascita. Nel corso dell’incontro saranno presentati, inoltre, i risultati finali del laboratorio linguistico espressivo che ha visto la partecipazione di 25 allievi dell'istituto comprensivo G. Carducci ed ha
Il sindaco Tripaldi
portato alla realizzazione di due audiolibri e precisamente: o Louis Braille: il ragazzo che leggeva con le dita di J. Streit o Diario di scuola di Daniel Pennac. Gli alunni partecipanti al laboratorio hanno vissuto una singolare e interessante esperienza educativa, didattica e sociale poiché si sono trasformati in donatori di voce ed hanno avuto modo di riflettere e approfondire gli aspetti della diversità. Gli audiolibri inseriti nel Catalogo Nazionale del Libro parlato, verranno, simbolicamente donati alla Sezione provinciale dell'UICI di Potenza e messi a disposizione di tutti i minorati della vista o delle persone con difficoltà di lettura. Con la giornata del Braille prende ufficialmente avvio la celebrazione del Bicentenario della nascita di Louis Braille che prevede le seguenti iniziative: o raccolta fondi per l’acquisto di 10.000 tavolette Braille da donare ai ragazzi ciechi dei Paesi in via di sviluppo: o organizzazione per il 21 marzo 2009 di un seminario dal titolo “Cecità: minorazione sensoriale o concettuale” ; o spettacolo di teatro e danza su Louis Braille a cura dell’associazione “Il Centiforme Activity Dance”.
Pietragalla
Due giorni di vento e pioggia Molti i disagi ai cittadini PIETRAGALLA - Il forte vento, associato alle intense pioggie, che ha caratterizzato la notte tra mercoledì 4 e giovedì 5 marzo ha provocato non pochi fastidi e danni anche al territorio pietragallese nel suo complesso. Innanzituttogravi conseguenze ha subito la vegetazione con molti rami di piante completamente spezzati sia nel centro abitato che nelle aree ad intensa caratterizzazione arborea come la villa comunale alla periferia del centroabitato el'area boschivadenominata "Bosco Grande" che si trova a circa cinque chilometri dal paese lungo la strada statale 169. In qualche caso addirittura alcune piante giovani e alte sono state letteralmente piegate subendo così gravi conseguenze. Nel centro abitato pietragallese, in alcuni casi, le pietre che ricoprono i tetti delle abitazioni, sono state sbalzate sulle strade senza causare per fortuna danni a persone e cose. Inoltre molti
cassonetti per la raccolta differienziata dislocati sul territorio cittadino sono stati trasportati dalla forza del vento per molti metri rispetto al punto in cui sono solitamente collocati tanto chè in alcune situazioni la stessa spazzatura che vi era depositata all'interno si è sparsa per strada. Inoltre le intense precipitazioni piovose nel tratto della strada statale 169 in direzione Potenza che attraversa la località naturalistica "Bosco Grande" ha creato una serie di rivoli di acqua provenienti dalla parte alta della zona boschiva che attraversando la carreggiata stradale da una parte all'altra ha comunque creatograve pericolo alle automobili in transito. Nel corso della giornata di giovedì con il passare delle ore il vento ha ridotto sensibilmente la sua velocità e la sua forza distruttiva riducendo conseguentemente anche i pericoli ad esso collegati. Antonio Bevilacqua
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Moliterno Riflessione alla Provincia per i 50 anni l’Itgc Petruccelli Della Gattina
Nuova offerta formativa in Val d’Agri MOLITERNO - Ha cinquant’anni ma non li dimostra. A giudicare dai numeri delle iscrizioni, infatti, non c’è nessun dubbio sullo stato di “salute” dell’Itcg Ferdinando Petruccelli Della Gattina di Moliterno. Alla luce dell’attuale spauracchio dei “tagli” e dei futuri nuovi assetti degli istituti tecnici e professionali, tuttavia, la scuola ha voluto proporre, in occasione dei festeggiamenti per i 50 anni dalla sua nascita, una seria riflessione su come organizzare nuove offerte formative per la Val d’Agri. Il programma dell’iniziativa è stato presentato ieri mattina alla stampa nella sala Giunta di piazza Mario Paga-
no, alla presenza del presidente della Provincia, Sabino Altobello, del sindaco di Moliterno, Angela Latorraca, e del dirigente scolastico dell’istituto, Natale Straface. A dare il via alle celebrazioni sarà il prossimo 14 marzo in mattinata una maratona per le strade del paese, che coinvolgerà gli studenti di tutta la val d’Agri. I festeggiamenti proseguiranno poi la sera, al “Teatro Pino” di Moliterno, con il concerto de “Le Voci di Sally”, interpreti al femminile del cantautore genovese Fabrizio De Andrè. Un convegno dedicato alla figura di Ferdinando Petruccelli Della Gattina, scrittore e giornalista moli-
ternese, e una tavola rotonda dal titolo “Giovani, formazione e Europa” con la partecipazione dell’europarlamentare Gianni Pittella, costituiranno gli avvenimenti principali della seconda giornata di festeggiamenti, prevista per il 18 aprile. La manifestazione si concluderà infine il 23 settembre, data di inizio del prossimo anno scolastico, con il “Diploma Day”, un giorno dedicato agli ex studenti nell’ambito del quale verrà istituito un premio da assegnare per particolari meriti in campo culturale o scientifico. Per il dirigente scolastico Straface, si tratta di un’occa-
sione importante, utile a comprendere le future scelte in relazione all’offerta formativa del territorio. «Abbiamo accolto con entusiasmo - ha affermato il sindaco di Moliterno - quest'iniziativa perché, in un momento di crisi quale quello che la scuola sta attraversando, potrà richiamare l’attenzione delle istituzioni su un tema di vitale importanza per lo sviluppo». A tal proposito Altobello ha ribadito come la riorganizzazione dell’offerta formativa sia uno dei punti qualificanti della propria azione amministrativa ed ha sottolineato come “l’ipotesi dei Patti formativi locali, lanciata dall’am-
Bella Ridimensionamento poste, domenica incontro dell’Anci
Un momento dell’incontro in Provincia
ministrazione provinciale, miri proprio a costruire in territori omogenei, come ad esempio la val d'Agri, innovazioni didattico - formative saldate alle vocazioni delle diverse aree». «I patti formativi - ha concluso Altobello - rien-
trano in un'idea più vasta di riorganizzazione del sistema dell' istruzione che, al di là degli approcci “ragionieristici” della riforma Gelmini, affermi il principio della scuola come patrimonio da salvaguardare e su cui investire».
Vietri di Potenza
tiranno Al, bollette non recapitate Maltempo Chiusa una strada Monta la protesta del paese per pericolo frana BELLA - Disservizi postali dal Marmo Platano al Melandro. A Bella monta la protesta di alcuni cittadini per le bollette di Acquedotto lucano non recapitate. O meglio, recapitate solo in parte. Regolarmente in alcune vie del centro abitato, in altre località addirittura sparse o disperse lungo la strada. Da più di dieci giorni il sindaco, Salvatore Santorsa, raccoglie le lamentele di centinaia di cittadini giunti in Municipio per segnalare il “no stop” del disservizio. Nonostante i reiterati reclami dei cittadini però la disfunzione prosegue. Il sindaco Santorsa nei giorni scorsi ha inviato una lettera di protesta ad Acquedotto lucano «affinchè il servizio sia ripristinato in tempi celeri». Per il momento ancora nessuna risposta. Mentre nella frazione di San Cataldo l’ufficio postale resta aperto a giorni alterni. Così il sindaco di Bella alza la voce ed annuncia una «battaglia ad oltranza a tutti i livelli».
Frane e smottamenti
Anche l’Anci scenderà in campo, domenica prossima, con una manifestazione al centro sociale di Malvaccaro di Potenza per chiedere la riapertura degli uffici postali nei piccoli centri. I bellesi intanto continuano a chiedere con forza il «ripristino del servizio in tempi celeri per scongiurare ulteriori disagi». Ma che fine fanno le bollette o più in generale la po-
sta nei piccoli centri? Se lo chiedono da qualche settimana non solo molti bellesi, ma anche alcuni burgentini. Stessa storia con stessi problemi qualche settimana fa anche a Marsiconuovo. «Ma la questione è che noi le bollette non le abbiamo ricevute - dice un pensionato di Bella - e ci sono tanti miei conoscenti che sono incappati in questo stesso proble-
ma». Ed ecco che tra i previdenti c’è già qualcuno che non ha perso tempo. «Per alcuni pagamenti ho compilato un bollettino in bianco - spiega una commerciante bellese dopo aver verificato la bolletta precedente mi sono accorta che eravamo fuori i termini così ho pensato di evitare il pagamento della mora». Angela Scelzo
Castelgrande In piazza l’associazione sclerosi multipla
Otto marzo, giornata di solidarietà Il sindaco dà il buon esempio CASTELGRANDE - In occasione della festa della donna, i volontari dell’associazione italiana sclerosi multipla saranno presenti in più di tremila piazze italiane nelle quali verranno vendute oltre 230.000 piante di gardenia, il cui ricavato servirà per finanziare la ricerca scientifica per trovare le cure al terribile male. A tale evento non rimarrà indifferente l’amministrazione comunale del ridente paese arroccato a oltre ottocento metri sulle montagne della comunità montana del Marmo Platano. Il sindaco di Castelgrande, Alberto Dome-
nico Muro, per contribuire alla ricerca scientifica ha annunciato che la sua amministrazione acquisterà delle gardenie che verranno donate a tutte le donne impiegate presso la casa comunale di Castelgrande. Con questo gesto il sindaco Muro ha voluto lanciare un messaggio solidale e invitato di fatto i cittadini ad emularlo per superare gesti consumistici quali sono la donazione delle mimose nella giornata dell'otto marzo di ogni anno, ma di omaggiare le donne con una pianta legata ad un'azione simbolo di amore e speranza.
VIETRI DI POTENZA - Continua a creare danni il maltempo, tornato prepotentemente anche sul territorio vietrese. Infatti, ieri, si è registrato l’ennesimo problema sul territorio vietrese a causa dei forti temporali che hanno martoriato il territorio per tutta la giornata. Nella periferia di Vietri di Potenza, nei pressi delle Masserie Montone e Curcio, in località Guardiola, è stata chiusa al traffico una strada della zona, interessata da frana, con conseguente dissesto della stessa con visibile abbassamento del manto stradale.
Una strada comunque poco trafficata. A rendere noto la decisione ieri pomeriggio è stata la polizia locale e l’assessorato alla viabilità del Comune di Vietri di Potenza. Gli stessi hanno fatto sapere che gli uffici comunali, già ieri, sono stati attivati per il ripristino totale della strada interessata all’immediata chiusura. Il comando di Polizia locale di Vietri ha chiesto rispetto per l’ordinanza e la massima attenzione. Non si esclude che già oggi o in questi giorni la strada sarà già riaperta per gli abitanti della zona. Claudio Buono
VERSO LE ELEZIONI
Confimprese scende in campo per il mondo del lavoro POTENZA - Al via la fase di “pressing” pre-elettorale di Confimprese Basilicata. È ufficiale. Anche l’associazione lucana di micro, piccole e medie imprese nonché di liberi professionisti concorrerà con una propria lista alle prossime consultazioni elettorali della Città di Potenza. Una proposta “shock” alquanto inaspettata è stata lanciata mercoledì sera dalpresidente Gerardo Mariani a conclusione di un summit del consiglio direttivo di Confimprese durato più di tre ore.«Siamo pronti alla campagna elettorale per andare oltre - ha detto Mariani- e cercare di porre un freno alla crisi economica che attanaglia anche il capoluogo e si ripercuote su tutta la regione». Tra le novità Confimprese lancia anche l’attivazione di un tavolo tecnico permanente con l’assessore alle Attività produttive, Gennaro Straziuso, il segretario regionale del Sisle (sindacato indipendente lavoratori comunitari ) Gerar-
do Mariani, alla presenza anche dei segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil. Confimprese scende in campo per individuare migliori soluzioni dedicate al mondo del lavoro. «L’attivazione del tavolo tecnico rappresenta un passaggio importante della nostra attività - ha detto Mariani a favore delle imprese su tutto il territorio nazionale. Intendiamo rafforzare sempre più la nostra presenza non solo nel nostro settore. Anzi puntiamo a dare uno svolta alla città capoluogo partendo proprio dai temi del lavoro e dell’occupazione per dare vita ad una lista che ci proietterà sino alle prossime elezioni amministrative». E sulla coalizione che Confimprese metterà in campo - per il momento - nulla è dato sapere. Non si sbottona il presidente Mariani nemmeno su un eventuale capolista. Ora si punta sul tavolo tecnico per «mettere in atto condizioni economiche vantaggiose per l’avvio di nuove attività in fase start up e
finanziamenti anche per le imprese consolidate che hanno difficoltà a posizionarsi con un nuovo slancio sul mercato. L’obiettivo è quello di realizzare un osservatorio lucano che da un lato offra alle aziende strumenti nuovi in grado di favorire un nuovo sviluppo. L’attuale gestione regionale sul piano del lavoro e dell’occupazione va rivista poiché un numero considerevole di imprese ha chiuso i battenti. Questo è un dato di fatto da non sottovalutare basti pensare alla tante aziende dell'area industriale di Tito e Baragiano che non riescono a tenere cassa». Da Confimprese parte un «freno all’asfissiante burocrazia e all’imperante lassismo che la fa da padrone in molti uffici istituzionali. Per questo Confimprese interverrà energicamente a tutti i livelli -conclude Mariani- per dare nuovi input all’economica lucana», passando però dalla politica. an. sce.
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Genzano Per due volte l’altarino costruito sul luogo dell’incidente è stato distrutto
«Profanato il “ricordo” di mio figlio» La toccante storia di Caterina Di Corato e il suo angelo GENZANO DI LUCANIA Una storia inquietante, quella che stiamo per raccontare. Segnata da “luci” invocate e da “tenebre” evocate; e del bruto accanimento di qualcuno nei confronti del “simbolo” su cui una madre lacerata dal dolore fa affidamento per proiettarvi sopra quel che a mala pena riesce a trattenere di concreto di un'esistenza sfumata. Quella del figlio, lasciato gioioso e pieno di vita una sera, ancora troppo vicina, e ritrovato cadavere straziato la mattina successiva. La vicenda ha inizio, l'8 settembre scorso, prima dell'alba, allorché il 26-enne Donato Viola perde la vita in un incidente stradale sulla sp 22, alla periferia del paese. Dopo qualche giorno, l'ancora giovane madre, Caterina Di Corato, depone dei fiori sulla scarpata che ha funto da rampa di lancio per il tragico volo dell'auto poi schiantatasi rovinosamente sul terreno sovrastante. Col passare delle settimane, la donna, parca di lacrime ma distrutta dentro, comincia a subire il comprensibile “fascino” di questo luogo dell'ultimo respiro del suo ragazzo, e fa ivi ergere un minuto, spartano altarino; quindi vi pianta, ai lati, due alberelli e lì si reca, quando ne sente il bisogno, a riversare nella terra sempre accogliente l'invisibile ed indicibile sofferenza. Sembra una storia di disperazione come tante altre, ma c'è qualcosa di etereo nell'aria che incombe sul lento consumarsi di un rituale salvifico tutto umano. E quel “quid” non tarda a palesarsi. Così arriviamo alla notte fra 12 e il 13 febbraio scor-
CARABINIERI DI LAVELLO
Evade dai domiciliari Arrestato trentaquattrenne LAVELLO - E’ stato sorpreso mentre passeggiava liberamente per le vie del centro di Lavello. Nulla di male si direbbe. Ma l’uomo, D. M. trentaquattrenne di Lavello, era sottoposto al regime degli arresti domiciliari. Per questo motivo i carabinieri della compagnia di Venosa, coordinati dal capitano Enrico Galloro, nel corso di una serie di servizi finalizzati alla prevenzione e repressione di reati in genere, lo hanno tratto in arresto. L'uomo era stato sottoposto alla particolare misura detentiva con provvedimento del tribunale di Melfi a seguito del reato di incendio doloso.
Sopra la mamma vicino all’altarino distrutto. Sotto il ragazzo morto nell’incidente
so. Qualcuno sradica le piante, strappa via il mazzetto di fiori dal vaso, distrugge il lume elettrico acceso, quindi intaglia sulle tovagliette dove quest'ultimo poggiava uno strano simbolo a simmetria assiale, in merito al quale per ora non osiamo azzardare congetture.
Chi, l'autore (o gli autori) del lugubre misfatto? e perché? Intanto, manco ci si trovasse in piena sceneggiatura di Twin Peaks, la storia prende a colorarsi di “magia”. La mattina del 13, una ragazza, amica del giovane deceduto, chiama Caterina per raccontarle un sogno che l'ha lasciata
esterrefatta. Erano ad una festa, in tanti, attorno ad un tavolo; ad un certo punto Donato ha preso da un vassoio una barretta di Kinder ed un pocket coffee, si è alzato, e prima di andar via le ha detto di avvisare sua madre di provvedere, poiché lui era rimasto «senza luce». Il particolare che dà i
brividi, a parte il veritiero ed esplicito messaggio, è che Donato il giorno prima della sua tragica fine aveva fatto mettere da parte alla madre proprio quelle due cioccolate, dicendole «le mangio domani», cosa della quale nessuno era al corrente. Ma c'è dell'altro. Tre notti dopo, la profanazione si ripete. Stavolta la piccola nicchia è completamente divelta ed i resti scaraventati in una recinzione sita dall'altra parte della strada. Ed ancora una controparte onirica fa capolino nella “realtà”. Questa volta il sogno è di un'amica della sig.ra Di Corato: uno zio defunto le chiede di fare qualcosa «perché Donato è rimasto di nuovo senza luce». Appena ciò le viene riferito, Caterina corre sul posto e scopre il nuovo devastante scempio. A nulla è valso il pacifico monito (tratto dalla Bibbia e suggeritole da alcune suore) che aveva sistemato nel loculo. I carabinieri si mobilitano ancora una volta, ma non ci sono indizi di sorta dai quali poter prendere le mosse: è tutto talmente inspiegabile! Intanto - e così arriviamo agli ultimi giorni, ed alla conclusione “non conclusa” della nostra storia - alla madre di Donato giungono due lettere anonime. Una contenente accuse assurde, infondate, sulla quale Caterina intende mantenere riserbo; l'altra invece (a quanto
Venosa L’iniziativa nata per ricordare l’opera del geologo è stata organizzata dall’Ateneo lucano
Consegnato il premio dedicato a Bruno VENOSA - Un premio per ricordare il Dr. Giovanni Bruno, giovane geologo di Venosa, prematuramente scomparso lo scorso anno. L'iniziativa è dell' Università degli Studi della Basilicata, facoltà di Geologia, che ha voluto in questo modo segnalare ai giovani la tenacia con cui un loro coetaneo si impegnava nella realizzazione del suo programma di studi e del suo progetto di vita. Un premio che riempie di orgoglio non solo la famiglia ma tutta la comunità venosina, che vede, così, riconosciute ufficialmente le qualità di un giovane apprezzato per le sue doti intellettuali e morali. Numerosi , e di alto livello professionale, i lavori giunti alla prima edizione del concorso inviati da Geologi di diverse regioni italiane. Un lavoro impegnativo, quindi, anche per la commissione che ha dovuto valutare gli elaborati e predisporre una graduatoria. Il primo premio è stato assegnato al Dr.
Romolo Di Francesco, geologo di Teramo; il secondo premio al Dr. Giovanni Natale, geologo di Perugia e a pari merito al Dr. Vito Coppola, geologo di Venosa. Nel corso della cerimonia per la consegna del premo “Giovanni Bruno”, il Prof. Tamburro, Magnifico Rettore dell' Università di Basilicata. ha espresso parole di sentito apprezzamento per il professionista e la persona, evidenziando le qualità di Giovanni, in particolare l'entusiasmo e la passione per la ricerca che lo hanno sempre legato all'Università, anche dopo il corso degli studi. Lo stesso apprezzamento è stato espresso dal Presidente dell'Ordine dei Geologi e dal Prof. Mucciarelli, che ha seguito e accompagnato Giovanni non solo da studente ma soprattutto durante l'esercizio della professione, avvalendosi della sua collaborazione per importanti studi geologici sul territorio venosino. Sull'onda dei valori professati e testi-
moniati da Giovanni Bruno, la cerimonia di consegna del premio ha avuto delle ricadute anche dal punto di vista della solidarietà . I vincitori hanno, infatti, devoluto la somma del premio a favore della ricerca sul cancro. Un gesto nobile e altruistico, apprezzato dalla Presidente regionale dell'Airc, che ha ringraziato a nome dell'associazione e di tutti i potenziali fruitori dei risultati della ricerca. A farsi portavoce delle emozioni e dello stato d'animo della famiglia Bruno, il fratello Massimo, che ha ringraziato l'Università “per aver mostrato tanta sensibilità e tanta attenzione a ciò che “ pulsa “ oltre le mura accademiche”. A testimoniare la stima e l'affetto di cui godeva Giovanni, la partecipazione alla cerimonia di consegna del premio di tantissimi amici, colleghi e rappresentanti della comunità venosina. Giuseppe Orlando provinciapz@luedi.it
Un momento della cerimonia
pare, copia di una missiva inviata ad alcune testate regionali) molto lunga, di solidarietà, a firma di un non meglio precisato “comitato di mamme”, nella quale vengono constatati ed esaltati «il coraggio e l'eroismo di una donna provata, la quale - si legge - sta portando il fardello del suo dolore con grande dignità; che vediamo consumarsi lentamente giorno dopo giorno, ma che tuttavia riesce sempre ad offrire un sorriso a tutti ed a dimostrare la forza di una roccia in un mare in tempesta». Da parte sua, la sig.ra Di Corato, nel chiederci di rendere pubblica questa raccapricciante vicenda tiene semplicemente a dichiarare che se a qualcuno, per suscettibilità o altro, avesse dato fastidio quel lume acceso nella curva, non avrebbe dovuto fare altro che comunicarlo, anche anonimamente, ai carabinieri o alla stampa. Lei se ne sarebbe fatta una ragione. Poiché, conclude, «quel che hanno perpetrato è orribile; e se il mio piccolo luogo “di ritrovo con mio figlio” doveva essere rimosso, avrei preferito toglierlo con le mie stesse mani e col dovuto rispetto». Resta l'incognita dell'inquietante simbolo rinvenuto. Che rappresenta un nuovo “inizio”, da non sottovalutare. Gianrocco Guerriero provinciapz@luedi.it
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Valle di Vitalba Secondo i lavoratori l’azienda avrebbe rimosso alcuni macchinari
Ex Vicenzi, continua la mobilitazione VALLE - I cancelli dello stabilimento Mr Day nella Valle di Vitalba di proprietà della Vicenzi sono nuovamente presidiati dai 150 dipendenti lasciati dall'oggi al domani senza un lavoro dopo dieci anni di servizio. Un moto di protesta nato dallo smembramento della parte meccanica della fabbrica. I costosi macchinari necessari alla produzione dei dolci costituiscono parte integrante dello stabilimento e come sancito dall'accordo ministeriale sottoscritto tra le parti il 19 gennaio non possono essere trasportati all'esterno. Nei giorni scorsi, invece, i lavoratori in stato di agitazione hanno constatato la rimozione e il
trasferimento di uno degli impianti deputati alla trasformazione della materia prima. Si dice che sia una delle macchine facenti parte dell'allegato B dell'accordo ministeriale e quindi non sottoposta a vincoli. Ovvero il solo macchinario importato dalla Vicenzi ad Atella e facente parte dello stabilimento di Como. Gli altri impianti presenti nello stabilimento farebbero capo all'allegato A, quei macchinari che il gruppo Vicenzi ha trovato già presenti al momento dell'acquisto a seguito del crac Parmalat tre anni fa. Questi ultimi sono, dunque, non rimovibili almeno fino a quando l'accordo non sarà chiuso. Dal pun-
to di vista dei lavoratori mantenere “pieno” lo stabilimento vuol dire alimentare l'ultima speranza di tornare a lavorare. Un capannone vuoto, un altro scheletro industriale, non è certo appetibile per un nuovo imprenditore che voglia investire. Da ciò deriva la protesta dei lavoratori che ancora una volta incuranti delle avverse condizioni climatiche, davvero poco miti, continuano il presidio iniziato ieri mattina per assicurarsi che dai cancelli non esca nulla. Tutti i giorni fino al 19 marzo, alternati tra due turni, gli ex dipendenti Vicenzi si daranno il cambio davanti quei cancelli dove hanno trascorso una parte im-
portante della propria vita. Il 19, anche se non ancora ufficiale, sarebbe la data prevista per l'incontro tra le parti presso l'associazione industriale. L'incontro da cui dipenderà la sorte degli impianti. Una motivazione che nasce anche dalla sospensione del servizio di sicurezza e dai molti via vai cui i lavoratori hanno assistito. “Hanno già proceduto a smontare gli impianti” dicono i manifestanti. A portare solidarietà tra i lavoratori nella mattinata di ieri anche il sindaco di Atella Roberto Telesca e il vicesindaco di Rionero Vito D'Angelo. Presente Giuseppe Romano della segreteria Fai Cisl in rappresentanza anche
Il presidio dei lavoratori nel gennaio scorso sotto la Regione
delle altre sigle sindacali. A fare i turni non solo i lavoratori del luogo ma tutti e 150, non importa che casa sia a Potenza, Maschito, Venosa, Palazzo San Gervasio, Muro Lucano, ognuno vuole fare la sua parte. «Non riusciamo a
stare a casa» confessano «non possiamo stare tranquilli neanche tra le mura domestiche. E' un dramma anche psicologico e a soffrirne e tutta la famiglia». Lucia Nardiello provinciapz@luedi.it
Ripacandida Parla il proprietario del ristorante danneggiato dall’apertura della voragine
Sp 8, l’apertura prevista per oggi Ieri diversi disagi per automobilisti e autotrasportatori RIPACANDIDA - Gli operai del cantiere che sta realizzando la galleria, di circa 500 metri della superstrada Oraziana, che da Ripacandida collegherà Ginestra, nel giro di una nottata e di un giorno hanno rimesso a posto la voragine che si era aperta sulla provinciale n° 8 nei pressi di un ristorante-pizzeria, a causa di una perdita d'acqua che ha comportato il cedimento del terreno tra due centine della galleria che si sta realizzando sotto la strada provinciale n° 8. Il giorno 4 marzo alle ore 14,35 c'è stato questo cedimento del manto stradale, dieci minuti prima è transitato un autobus che da Rionero portava a Ripacandida, Ginestra e Venosa, studenti delle scuole superiori. Proprio all'ora del cedimento del terreno, nel punto dove si è verificata la voragine, si ferma, lasciando la figlia del ristoratore-pizzeria “4 Stagioni” di ritorno da Melfi, dove frequenta una scuola superiore. Nella mattinata dello scorso 5 marzo chi voleva raggiungere Ripacandida, solo con autoveicoli, poteva transitare per una stretta strada interpoderale comunale. Mentre i camion e gli autobus di linea hanno dovuto percorrere un giro più lungo, passando la “famosa strada di nessuno”, la Ginestra-Barile. Il transito degli autoveicoli è regolato attraverso un semaforo a tempo. Il lavoro di chiusura della voragine è
Sopra i lavori di ieri a lato il semaforo
stata eseguita dall'Impresa Ge.Co.Mar che sta realizzando la galleria del 3° lotto dell'Oraziana che collegherà velocemente Ripacandida a Ginestra, di concerto con la Provincia. Il Comune di Ripacandida nei mesi scorsi ha sollecitato la Provincia ad un controllo sulla strada provinciale n° 8, in un tratto di strada poco più sotto dove si è verificata la voragine. La Provincia non ha ritenuto di intervenire, perché non sussistevano pericoli. La
stessa cosa ha fatto il proprietario del ristorante-pizzeria “4 Stagioni”, Antonio Martino per segnalare alla Provincia, Ufficio Viabilità, con lettera raccomandata del 12 dicembre scorso, lesioni ed incrinature davanti al cancello della propria abitazione, a ridosso del ristorante che gestisce, nel punto dove si è verificata la voragine dello scorso 4 marzo. Avvicinato il ristoratore di Ripacandida, lo scorso 5 marzo, in merito a questa segnalazione fatta alla
Provincia, ha riferito: “dopo la mia segnalazione di lesioni subite alla mia proprietà, a ridosso della strada provinciale n° 8, nel punto dove si è verificata questa voragine, sono giunti da Potenza tecnici della direzione dei lavori della costruenda galleria della superstrada, una volta constatato le lesioni, hanno deciso di intervenire appena fossero terminati i lavori della sottostante galleria”. I lavori della galleria non sono terminati, la voragine poteva
Melfi Gino Laurino è il nuovo presidente dell’associazione musicale composta da 40 elementi
Dopo due anni torna a suonare la fanfara MELFI - Dopo circa due anni di inattività, si è ricostituita la banda musicale della città di Melfi. Gino Laurino è il nuovo presidente della neonata associazione musicale composta da circa quaranta musicisti. Simona Ferrarese, diplomata al conservatorio di Potenza, è il maestro della banda che già da qualche mese ha ricominciato ad accompagnare le principali feste cittadine. La prima uscita della variegata formazione si è avuta durante la celebrazione della Pentecoste quando i melfitani sono soliti salire sul monte Vulture per portare in processione lo Spirito Santo. Il prossimo appuntamento è invece fissato per il venerdì santo quando in città si snoda un
corteo formato da giovani bambine vestite di nero in onore alla Madonna che perde suo Figlio. Per oltre mezzo secolo era stata la famiglia Cardone a Melfi che aveva creato e portato avanti con grande merito il complesso bandistico. Dopo quasi mezzo secolo dedicato alla musica, oggi Rolando Cardone ha deciso di ritirarsi a vita privata e lasciare la sua banda. Per anni intere generazioni di melfitani hanno imparato a suonare lo strumento preferito grazie all’opera gratuitamente offerta da un uomo con la passione infinita per il pentagramma. «Non potremo mai dimenticare l’opera svolta da tutta la famiglia Cardone – spiega il musicista, Saverio
Zampino – che per tanti anni ha dato lustro a questa città con passione e impegno infiniti. Se oggi esiste ancora una banda a Melfi gran parte del merito è del nostro antico maestro». Con Saverio Zampino alla tromba ci sono altri storici musicisti che facevano già parte della precedente banda di Melfi. Si tratta di Raffaele Fuschetto, al basso, Tonino Sportiello, alla cassa, Vincenzo Sarni, al tamburo, il presidente Gino Laurino al clarinetto. A questi strumenti si affiancano sax, bombardini, bassabanda, tamburi, cassa e piatti nella più tradizionale delle formazioni bandistiche italiane. Sovente la banda rappresenta la memoria storica di una città e du-
rante i due anni di assenza, i melfitani hanno avvertito la tristezza dei principali cortei cittadini senza più accompagnamento musicale. «Oggi siamo ripartiti con grande entusiasmo – conclude il presidente dell’associazione e clarinettista, Gino Laurino – consapevoli dell’impegno e la serietà che servono in questo tipo di attività. Siamo pronti a sostenere il progetto con professionalità ed abnegazione». Magari se anche l’assessorato alla cultura della locale amministrazione comunale potesse stare vicino alla nuova banda della città di Melfi si potrebbe evitare di subire la nuova triste conclusione di un’esperienza da tutelare. Vittorio Laviano
fare una strage ed il proprietario del ristorante-pizzeria ha subito danni al cancello di ingresso dell'abitazione e al deposito, a causa di questa voragine apertasi sulla provinciale. Lo stesso cancello è stato trascinato dentro la voragine, il muro di sostegno del marciapiede che porta all'abitazione ha subito lesioni e distacchi. La strada sarà aperta al transito normale dei veicoli nella prima mattinata di oggi. l. z.
Rionero in Vulture Nota dell’assessore Chieppa
«Contenti di quanto realizzato dai cittadini di via Pesaro» RIONERO - «Siamo contenti di quanto realizzato da quei cittadini». Lo ha detto in una nota l’assessore alla Vivibilità, Giovanni Alfredo Chieppa parlando dell’iniziativa di alcuni residenti di via Pesaro che decisero di sistemare una piccola area di solito abbandonata e piena di erbacce per destinarla alla venerazione di Sant’Antonio Abate. «Questo - spiega l’assessore in una nota apparsa sul sito ufficiale del comune - è solo uno dei tanti casi in cui codesta amministrazione ha dimostrato di essere vicina alla gente ed alle loro esigenze cercando di trovare soluzioni concrete
con la solidarietà e l’impegno. Continueremo, infine, su questa strada che predilige la vicinanza tra comune e cittadini che hanno l’obbligo morale di operare insieme per il bene di tutti. Altro che scollamento tra “Palazzo e la gente”, come qualcuno di recente ha scritto sulla stampa nel tentativo mal riuscito di mettere in cattiva luce la nostra amministrazione che al contrario sta operando alacremente nell’interesse della collettività rionerese, la quale bene farebbe a non seguire cattivi maestri o profeti erranti, portatori di messaggi non rispondenti al vero».
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La Slp Cisl contro le Poste
«Aperto conflitto di lavoro» LAURIA - La Slp Cisl che ha sede legale a Lauria, dichiara guerra alle Poste. In una nota «apre formale concflitto di lavoro ai senzi e per gli effetti dell’art. 18, lettera B punto 2». In particolare le Rsu denunciano «le gravi difficoltà in cui versa il settore recapito» e nello specifico «la carenza di personale, locale non idonei (ai sensi vigente disposizione di legge), mancata nomina posti funzione Cpd e Csd (responsabili e capi squadra Ptl), mancata assegnazione zone recapito» e, infine, «l’orario di lavoro».
VILLA D'AGRI - E' agli uffici appalti della Provincia di Potenza, il tracciato viario della strada di collegamento Marsicovetere - SS.598. A breve, quindi, l'avvio dei lavori di un opera pubblica che per un periodo di tempo è stata “protagonista”di un alzata di scudi della comunità locale della frazione valligiana per il suo tracciato. Tracciato che oggi salva il Palazzo storico “Picininni”, patrimonio della comunità locale e la chiesetta di Sant'Antonio Abate, memoria della vita “religiosa” della frazione di Marsicovetere. Infatti varie le Conferenze di Servizi e incontri con gli enti preposti per giungere alla soluzione del ritorno al vecchio tracciato «nessuno attraversamento viario all'interno dei due siti storici - religiosi” e
Marsicovetere - Ss 598: la strada presto sarà appaltata dalla Provincia porre fine ad una vicenda, iniziata nel mese di Giugno 2008. Vicenda scatenata dalla decisione presa dal governo provinciale di localizzare l'attraversamento della strada, all'interno del sito storico che oltre “a relegare la cappella in un relitto privo di agevole e sicuro accesso, comportava una deturpazione e smembramento dell'unico immobile con valenza storica (1647) presente nella frazione di Villa d'Agri». Decisione che la popolazione locale aveva ritenuto: «uno scempio e un vero attacco alla storia di una comunità”,
con la costituzione - allora di un comitato spontaneo “Pro-strada variante '94” per il salvataggio dell'intero complesso storico - religioso». Battaglia che fu ”capeggiata dall'insegnante Rita D'Ottavio, appartenente alla proprietà storica del Palazzo, che in fase di apposizione del vincolo preordinato all'esproprio per la realizzazione della strada di collegamento SS 598 - Marsicovetere, aveva presentato le dovute osservazioni in merito al nuovo tracciato provinciale. Tracciato che ricalcava fedelmente il primo progetto
di realizzazione della strada in argomento, risalente agli anni '80, lungamente osteggiato dagli attuali proprietari e dagli abitanti della comunità locale e, proprio questi lunghi anni di opposizione, determinarono nel 1994 l'approvazione di una perizia di variante tecnica e suppletiva che prevedeva lo spostamento del tracciato al di fuori della corte, salvaguardando in tal modo l'integrità del complesso Palazzo-Cappella e l'accesso a quest'ultima. L'insegnante aveva iniziato la “battaglia” prima in forma ufficiale, inviando let-
Marsicovetere
tere alle varie amministrazioni locali e di Governo e in seguito si era sentita in dovere di coinvolgere la popolazione con la raccolta di oltre 600 firme». a. p.
L’obiettivo: sapere il futuro economico della zona. Oggi Soave ricorderà l’evento
Storia di un sequestro di popolo Nel 1984 il “tappo” della diga fu confiscato e portato a Senise SENISE - Venticinque anni e li dimostra tutti. La storia del sequestro del tappo della costruenda diga di Montecotugno che segnò un’epoca, ebbe inizio la mattina del 6 marzo del 1984. Per l’occasione, il capogruppo del Pdci nel consiglio provinciale di Potenza, Raffaele Soave artefice indiscusso di quei momenti, ritorna sul teatro di un evento che impressionò a livello nazionale e che per questo occupò le prime pagine delle grandi testate, restando sulla notizia per parecchie settimane. Oggi, con inizio alle ore 16. 00, conferenza stampa “Per non dimenticare”. In Soave, indomito difensore delle istanze di questa parte della regione e non solo, lo spirito del vecchio sindacalista continua a pulsare nel suo sangue. Per questo non ha mai ritenuto chiusa la vicenda del tappo; ossia della contropartita alla realizzazione della diga sul territorio del Senisese. La storia, poi raccontata nel libro dallo stesso autore, narra di un blitz nel cantiere della Lodigiani, portato all’alba del 6 marzo, con
Una foto che immortala gli autori del blitz e la singolare refurtiva
alla testa il sindaco protempore Pietro Policicchio, la giunta e gli altri amministratori comunali.
C’era infatti da montare il tappo di chiusura della condotta, che avrebbe consentito l’accumulo dell’ac-
Lagonegro: deteneva eroina, archiviato il caso LAGONEGRO - E' stato archiviato il procedimento penale a carico di un giovane 34enne sorpreso con 2 bussollotti di eroina. G.E. residente a Praia a Mare, nel cosentino, era stato fermato a bordo di una Fiat Scudo lo scorso mese di novembre durante uno dei numerosissimi controlli predisposti dalle forze dell'ordine nel tratto autostradale dell'A3 svincolo di Lagonegro Nord lungo la direttrice della strada statale 585 “Fondovalle del Noce”. Durante il controllo era stata sequestrata al giovane sostanza stupefacente di tipo eroina ovvero dieci bussolotti pari a 2,5 grammi che, per la quantità ed il peso, appariva destinata ad un uso “non” esclusivamente personale. Il giovane era stato così denunciato alla procura della repubblica di Lagonegro per detenzione ai fini di spaccio, anche perché come da giurisprudenza consolidata la detenzione di stupefacente per uso esclusivamente personale, costi-
tuisce un illecito amministrativo e quindi non è reato. Inoltre, la detenzione di una quantità inferiore di droga, in presenza di ulteriori indici, può essere sintomatica di un'attività di spaccio. Il pubblico ministero dinanzi ad una modica quantità, pari a circa 2,5 grammi, e probabilmente non avendo gli elementi oggettivi della cessione della droga e che quei grammi fossero destinati allo spaccio ha richiesto al Tribunale l'archiviazione del fascicolo processuale. Nei giorni scorsi il Gip di Lagonegro, esaminato il carteggio processuale ed accogliendo la richiesta del pubblico ministero, ha archiviato il procedimento penale a carico del giovane 34enne originario della provincia di Salerno ma residente a Praia a Mare, disponendo nel contempo la confisca e la distruzione della droga sequestrata. Emilia Manco provinciapz@luedi.it
qua nella diga e con essa la fine delle contrattazioni da parte della gente. La vertenza Senisese,
aveva portato in piazza e per moltissimi anni, tutta l’area ed anche il Metapontino ed il Tarantino, ognuno con le proprie ragioni, per cercare di far arrivare su questa parte del territorio regionale, l’alternativa all’invasamento di oltre tremila ettari di territorio irriguo ad altissima produzione orticola. Il sindaco, sul cantiere come sua proverbiale usanza, su un pezzo di carta comune ordinò la sospensione del montaggio del tappo e la sua requisizione. Il tappo, una grossa ogiva di ferro, venne condotto in piazza Vittorio Emanuele, quella centrale del paese e lì rimase fino al 10 giugno, giorno nel quale si decise di restituirlo, perché oramai diventato scottante. La vicenda comunque segnò un’epoca e fece nascere il progetto speciale Senise, che però non diede tutte le risposte alle aspettative della gente. Ad oggi infatti, si continua a chiedere attenzione, investimenti, occupazione ecc e Soave, continua a chiedere che la diga (anche quella del Pertusillo) divenga finalmente una risorsa
vera e fruibile da tutti, capace di dare occupazione, attraverso la salvaguardia ed un apposito piano di tutela. Un parco dei laghi, che potrebbe finalmente dare la stura alla visibilità di queste emergenze e nel contempo risolvere buona parte degli altri problemi come l’occupazione stabile. Non si capisce infatti, perché mai si continua a chiudere gli occhi di fronte alla tutela delle sponde, alla pulizia dei fondali e ad ogni altra manutenzione necessaria ed indispensabile per la sicurezza di questo patrimonio che Soave definisce di livello mondiale. Se solo si pensasse di utilizzare i soldi dell’accordo di programma rinveniente dalla Puglia (trentacinque milioni di euro già pronti ed altri ottanta circa da incassare) prioritariamente in questa direzione, si salverebbe un monumento ambientale e si risolverebbero praticamente quasi tutti i problemi di questa parte della regione, ma questo forse è chiedere troppo. Gianni Costantino provinciapz@luedi.it
Maratea ha la sua pinacoteca MARATEA - «Il turismo inteso come valorizzazione di un territorio e la possibilità per chi lo sceglie per una vacanza di conoscerlo a fondo passa sempre attraverso la sinergia dei vari attori che lo animano. E questo concetto si realizza oggi ancor di più per una località prestigiosa per il turismo di Basilicata, come la cittadina di Maratea, grazie all'acquisizione dei dipinti del pittore Angelo Brando (nato a Maratea nel 1878) che daranno vita ad una pinacoteca all'interno di Palazzo De Lieto, gioiello settecentesco nel cuore del centro storico marateota». Questo ribadisce il Direttore Generale dell'Apt, Gianpiero Perri, commentando e plaudendo all'operazione che la Direzione Regionale per i beni Culturali e Paesaggistici e la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata hanno condotto riuscendo ad acquisire con fondi del Mibac le 34 tele di uno dei pittori più interessanti del panorama delle arti figurative del Novecento del Mezzogiorno quale è appunto Angelo Brando.
L'apertura di un Museo del Territorio, che troverà proprio nelle tele di Brando il suo primo nucleo, fornirà a quanti già scelgono Maratea per una vacanza all'insegna del bello una possibilità in più di assaporare, accanto ai piaceri di un turismo balenare, grazie alle sue splendide coste, ed escursionistico grazie alla vicinanza con il Parco Nazionale del Pollino, anche quelli di respiro culturale, che la presenza di un polo museale certamente determina.
Matera 28
Venerdì 6 marzo 2009 REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440 Matera
Provincia
Irsina
Valsinni
Agricoltura
Si rompe conduttura 23 paesi a secco
Bradano fuori dagli argini strade piene di acqua
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Impatto tremendo verso lo svincolo di Metaponto. Cinque feriti non gravi
Due morti sulla statale 106 Una coppia di Policoro perde la vita in uno scontro con altre tre auto La polemica rimane aperta
Precari al Comune Bianchi al sindaco «Parole chiare sulla stabilizzazione»
Francesco Bianchi
SONO Gerardo Dente, 71 an- dalle lamiere delle automoni e sua moglie Maria Merco- bili. La dinamica dell’incidenrella, 69 entrambi di Policoro le due vittime dell’inci- te è ancora in corso di accerdente avvenuto ieri pome- tamento ma sembra presuriggio sulla statale 106 Jo- mibile, dai primi rilievi efnica nel territorio di Meta- fettuati dalla Stradale, che nell’impatto frontale fra la ponto. Dente, che era titolare di Fiat Stilo e la Panda (a bordo della quale un’officina e viaggiavaPolicoro, e no i coniugi sua moglie Dente) siaviaggiavano no state a bordo di successiuna Fiat vamente Panda che coinvolte per cause ananche la cora impreFiat Uno e cisate è stata la Mercecoinvolta des su cui nell’incideninvece te con una viaggiavaFiat Stilo, no altri feuna Punto e riti. Le opeuna Mercerazioni di des. I due soccorso si stavano torsono pronando da Tatratte per ranto dove diverse erano anda- L’incidente di Metaponto ore a cauti a trovare sa dell’imla figlia. Nell’impatto sono rimaste patto che ha lasciato tra le ferite altre cinque persone, lamiere contorte oltre alle soccorse dai sanitari del 118 due vittime anche i feriti. Il che ne hanno trasferite 3 tratto della statale 106 in cui nell’ospedale di Policoro e è avvenuto l’incidente è un due al Madonna delle Grazie rettilineo lungo il quale un di Matera. Sul posto sono in- sorpasso azzardato si è tratervenuti gli agenti della sformato in tragedia riPolizia stradale, che hanno schiando di avere conseavviato gli accertamenti per guenze ben più gravi se chiarire l’esatta dinamica qualcuno degli automobilisti coinvolti avesse tentato dell’incidente. Ai vigili del fuoco di Poli- una manovra azzardata. coro è toccato liberare i feriti a.ciervo@luedi.it
ULTIM’ORA
Due anziani investiti
E’ avvenuto ieri sera in via Nazionale intorno alle 20,30 un incidente stradale che ha richiesto l’intervento dei Vigili urbani della città e che ha portato in Ospedale un’anziana coppia di coniugi che sono stati investiti da un’auto mentre attraversavano la strada. Da verificare ancora, ovviamente, la dinamica dell’inciden-
te, si sa solo che alla guida della vettura vi era un giovane che è rimasto illeso nonostante il colpo subito. A giudicare però dal pesante impatto che vi è stato è probabile invece che non se la siano cavata in maniera altrettanto agevole i due anziani coniugi che sono stati ambedue accompagnati in Ospedale da un’autoambulanza.
«I PRECARI del Comune di Matera rischiano di perdere il loro posto di lavoro». E’ la preoccupazione del consigliere comunale del Pd Francesco Bianchi. «Questa concreta situazione è quello che si potrebbe verificare se andasse in vigore la legge Brunetta. Questa questione che interessa i lavoratori precari del Comune di Matera rischia di essere paradossale. In particolare lo è quella che fa riferimento agli ausiliari del traffico. Abbiamo svolto, sostiene Bianchi, un Consiglio Comunale monotematico aperto dove il Sindaco ha deciso di nominare una commissione che avrebbe dovuto lavorare per evitare gli effetti nefasti della legge Brunetta, procedendo alla stabilizzare questi lavoratori. Infatti, ribadisce il consigliere del PD, il problema più volte sollevato dal Sindaco e dalla Maggioranza di centrodestra nel corso del Consiglio Comunale era la mancanza del possesso dei requisiti per la stabilizzazione da parte degli ausiliari del traffico. Il Sindaco in quella sede espresse, insieme al Consiglio Comunale, l'auspicio che la Regione Basilicata provvedesse ad adottare una norma di legge regionale che consentisse di far riacquisire i requisiti utili per la stabilizzazione. La Regione Basilicata lo ha fatto! Da quel momento, continua Bianchi, sono passati più di due mesi, e nulla si è più saputo. Si apprende che il Sindaco avrebbe provveduto a riassumere gli ausiliari del traffico solamente per altri tre mesi. Probabilmente per gli ultimi tre mesi. La speranza, aggiunge bianchi, è che il Sindaco insieme alla commissione preposta si faccia promotore attraverso i Parlamentari Lucani di dissuadere il Governo nell'approvare nei termini proposti la scellerata legge Brunetta. Nel frattempo, aggiunge Bianchi, il Sindaco deve dire con chiarezza se intende approvare in Giunta il piano di stabilizzazione dei precari».
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VenerdĂŹ 6 marzo 2009
Saranno 178 i lavoratori trasferiti negli stabilimenti pugliesi, Andriulli: ÂŤLa Regione latitaÂť
Natuzzi, lascia Jesce e il Materano Altro insediamento produttivo perso dalla Basilicata E’ stata comunicata ufficialmente dalla Natuzzi la chiusura dello stabilimento “le collezioniâ€? Jesce Matera con lo spostamento dei 178 addetti alla produzione nello stabilimento barese di Jesce 2. Una scelta che significa la perdita di un presidio produttivo in Basilicata che perde cosĂŹ un altro pezzo del settore del mobile imbottito e dopo la chiusura della Nicoletti vede anche allontanarsi forse definitivamente la Natuzzi. Un passo indietro ragguardevole della produzione e dello sviluppo economico del territorio se solo si pensa che nel giro di circa tre anni la Natuzzi è passato da circa 900 lavoratori sul territorio materano a poco meno di 80 che consentono di tenere in piedi la logistica nello stabilimento di La Martella. La Natuzzi lascia dunque la Basilicata e rende ancora piĂš grave e preoccupante la crisi del territorio, un provvedimento che non si può certo definire sorprendente e che consente comunque ai lavoratori di essere dirottati sugli stabilimenti pugliesi. Ma la scelta di Natuzzi significa un depauperamento delle risorse e delle aziende presenti sul territorio materano che con la Natuzzi perdono un altro essenziale punto di riferimento produttivo. E’ proprio in questo senso che nasce la critica aspra e dura delle organizzazioni sindacali. Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil hanno sostenuto in un comunicato congiunto di aver ancora una volta: ÂŤregistrato e stigmatizzato il comportamento della natuzzi che ha ufficializzato la chiusura dello stabilimento di Jesce Matera spostando le maestranze nello stabilimento barese di Jesce 2Âť. In particolare le segreterie sinda-
L’odissea sulla SS 7 Urge il raddoppio
I lavoratori della Natuzzi al momento della chiusura di la Martella
cali territoriali sottolineano la mancanza di sensibilità nei confronti di un territorio, quello lucano, che molto ha dato in termini economici e di professionalità ma soprattutto della grande disponibilità istituzionale e sindacale che mai hanno fatto mancare il loro apporto alla crescita dell’azienda. Questo comportamento denora anche una totale confusione delle scelte organizzative-industriali di questa società che lascerebbe disorientato chiunque provasse a ricostruirne gli ultimi due anni. E’ bene che la Natuzzi sappia che tali favorevoli atteggiamenti di cui ha beneficiato nel passato, finalizzati esclusivamente alla salvaguardia dei lavoratori e dei posti di lavoro non saranno piÚ perpetrati.
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Infine i sindacati comunicano che nella prima assemblea che si è tenuta ieri presso lo stabilimento di Jesce si è addivenuti alla decisione di proclamare lo stato di agitazione delle maestranze. MartedÏ si terrà una nuova assemblea dell’altro turno di lavoro e si adotteranno le determinazioni del caso per affrontare tale grave comportamento. Ma non mancano anche gli atti di accusa diretti alle istituzioni che non avrebbero affrontato con la dovuta attenzione le difficoltà del settore ed i ritardi cronici legati all’accordo di programma di settore. E’ per questo che a rincarare la dose rispetto al comunicato congiunto Michele Andriulli della Fillea Cgil dice: la Regione latita e non ne vuole sapere di ri-
spondere alle nostre sollecitazioni sulla questione. Per due volte abbiamo chiesto un incontro all’assessore Straziuso senza ottenere alcuna risposta, gli organismi istituzionali che dovrebbero occuparsi di tutto questo brillano per la loro assenza nel frattempo si dilatano i tempi per un accordo di programma che porti al sostegno alle imprese che ancora lavorano e si occupi della ricollocazione e reindustrializzazione dei lavoratori che non hanno piÚ un lavoro. Le istituzioni non rispondono e tutto è piÚ difficile. Intanto per il territorio si tratta di un’altra sconfitta. Anche Natuzzi non c’è piÚ. Niente a che vedere con il territorio lucano. Piero Quarto p.quarto@luedi.it
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“PERCORRERE la S.S. 7 che congiunge la cittĂ di Matera alla Basentana, è diventata una odisseaâ€?. A dirlo è l'assessore provinciale alla ViabilitĂ , Giuseppe Dalessandro, il quale considera l'arteria “tra le piĂš insicure dell'intero territorio provincialeâ€?. “Stiamo parlando di una strada di grande comunicazione che mette in collegamento il Barese e la cittĂ di Matera con la 407 Basentana e con molti comuni delle aree interne su cui si sviluppa una notevole mole di traffico spesso funestata da gravi incidenti. Tutto questo avviene perchĂŠ scarseggia la manutenzione e anche i pochi interventi prodotti risultano realizzati male e perciò annullati nel giro di poche settimane. In sostanza è una strada che andrebbe immediatamente ammodernataâ€?. Dopo aver sottolineato che da anni si parla del raddoppio dell'arteria, Dalessandro ricorda che la Matera-Basentana rientra nell'itinerario Murgia Pollino “ma non mi risulta che quest'opera figuri tra le prioritĂ del governo. Perciò, nelle more che si realizzi la Murgia - Pollino, necessita che l'Anas programmi interventi finalizzati ad eliminare le criticitĂ , e ve ne sono tante che riguardano l'intero tracciato. Soprattutto a ridosso del
bivio di Miglionico. E' un trentennio che si interviene con perizie estemporanee dalla dubbia efficacia. Finora, i numerosi interventi fatti tra i chilometri 554 e 555 si sono limitati alla semplice risagomatura e all'alleggerimento della strada con la posa in opera di canne metalliche. Sono stati anche realizzati piĂš a valle dei pozzi di captazione delle acque, ma se il risultato è quello che vediamo oggi, è legittimo chiedersi se sono state sprecate risorse finanziarie inutilmente. Io credo che il problema vada affrontato e risolto una volta per tutte tenendo conto della natura geologica del pendio su cui è posizionato Miglionico. Necessita intercettare la falda di scivolamento e realizzare strutture adeguate per evitare il trascinamento della strada nel fosso sottostanteâ€?. C'è amarezza nella conclusione di Dalessandro: “Anche questa criticitĂ evidenzia che il sistema infrastrutturale lucano non rientra tra le prioritĂ dell'agenda governativa. Se invece di sprecare enormi risorse per realizzare il ponte sullo stretto di Messina ci si occupasse di mille questioni ben piĂš gravi e avvertite dalla popolazione, probabilmente si potrebbe risolvere con tempestivitĂ anche il problema del raddoppio della Matera-Basentanaâ€?.
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Matera 31
VenerdĂŹ 6 marzo 2009
Risposta negativa dal vicesindaco alla richiesta di sospendere i provvedimenti
Sassi, avanti le sub-concessioni Acito: Opereremo ancora con l’articolo 19 del regolamento L'AMMINISTRAZIONE ha intenzione di continuare ad operare con la procedura delle sub concessioni ai sensi dell'art. 19 del Regolamento, adottata in Consiglio Comunale per concedere agli imprenditori la possibilità di ristrutturare e adeguare gli immobili dei Sassi all'insediamento di attività turistiche, commerciali e artigianali. E’ la posizione ufficiale che è stata spiegata ieri attraverso un comunicato stampa dall’assessore Saverio Acito per rispondere alle richieste provenienti dal Pd e dalle liste civiche di sospendere l’attuazione dell’articolo 19. Una proposta che Acito e gran parte della maggioranza sembrano aver rigettato rispedendo indietro le polemiche che ci sono state sulle ultime concessioni avvenuti nei Sassi. Il ricorso all'art. 19 si rivela necessario, in quanto, terminati i fondi della legge 771, rappresenta l'unico modo che l'Amministrazione Comunale ha, nel rispetto della normativa vigente, per recuperare gli immobili demaniali all'interno dei Sassi, affinchÊ gli antichi rioni possano rimanere il punto di riferimento per il turismo della città . In parallelo alla ristrutturazione da parte dei privati, sarà cura dell'Amministrazione mettere in campo gli strumenti necessari per incentivare lo sviluppo del turismo. Continueremo ad operare in tal senso, tenuto conto tra l'altro dello stato di abbandono in cui versano gli immobili, per i quali necessitano urgenti lavori di risanamento conservativo. Il Ministero dei Beni Culturali ha messo a disposizione cento mila euro per l'informatizzazione dei beni culturali degli antichi rioni, che, nell'arco di sei mesi, fornirà una puntuale catalogazione del complesso sistema degli immobili demaniali. Insomma scelte a cui l’Amministrazione comunale di Matera ha dovuto gioco-forza far ricorso per
Angelino difende la giunta e attacca il call center
SĂŹ alle scelte di recupero no ai censori, solo a parole di GIOVANNI ANGELINO*
Il vicesindaco Acito e il sindaco Buccico
ottenere i risultati auspicati della ristrutturazione degli immobili nei Sassi. Un’idea confermata anche dalla breve dichirazione rilasciata al “Quotidianoâ€? dal sindaco Buccico: ÂŤnon ci stiamo ad alcuna forma di speculazione, stiamo portando avanti una politica di rivitalizzazione degli antichi rioni secondo delle interpretazioni contenute nell’articolo 19 che erano giĂ state affrontate ed esaminate dalla precedente amministrazioneÂť. Ed a conferma della compattezza, su questo punto, della posizione della maggioranza vi è anche il commento del capogruppo di Forza Italia Pasquale Stella Brienza che ha aggiunto: ÂŤl’articolo 19 approvato dal Consiglio comunale prova a realizzare veramente le condizioni per il recupero dei Sassi, è stato un modo per dare un’accelerazione ad un processo di ristrutturazione che attualmente sarebbe stato molto piĂš lento. Il tutto naturalmente con l’intervento del privato che deve affrontare a sue
L’ingresso dell’istituto Magistrale Stigliani
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spese la ristrutturazione degli immobili ottenuti in concessione, questa è condizione essenziale per esercitare la concessione stessa. Puntiamo ad un recupero reale dei rioni Sassi che non costa niente all’Amministrazione ma che finisce per coinvolgere direttamente i privati conclude il capogruppo di Forza italia Stella Brienza. Le richieste del Pd e delle civiche portate avanti mercoledÏ sera nella commissione Sassi sono state decisamente rispedite al mittente e sia Buccico e Acito sia anche Stella Brienza hanno ribadito la determinazione della maggioranza nella strada intrapresa sulle sub-concessioni nei rioni Sassi. Un argomento molto sentito dai materani che sono legati al loro passato ma anche convinti che quella sia una delle armi, forse la principale, per cercare una strada di crescita e di sviluppo attraverso un patrimonio che c’è sul territorio.
CERTAMENTE avrete verificato in questi giorni una grande attenzione alle procedure, ai programmi, ai comportamenti.. .degli altri. Scarsa la attenzione alle situazioni dei luoghi ed al rispetto degli stessi. Certo potremo a lungo discutere dei primi ma sui secondi c'è poco da discutere. Nei Sassi trova, fortunatamente ed insieme ad altre iniziative produttive, collocazione anche un prestigioso cail-center. Ne siamo tutti felici ed apprezziamo la capacità imprenditoriale della Famiglia che lo gestisce, certo però non vediamo censure o non si aprono discussioni su come viene tollerata la presenza delle autovetture intorno a quel Centro e per effetto di quel Centro. In sede di gara (con quanti concorrenti?) non veniva assicurato dal concorrente il servizio navetta per favorire il collegamento piano-Sassi? Certo i Sassi si difendono e si recuperano con i regolamenti, ma ritengo che si ri- Giovanni Angelino spettano di piÚ con i comportamenti. Ed i comportamenti dei censori dovrebbero essere migliori di quelli degli altri! E poi, è piÚ comodo beneficiare nei Sassi di Interi ambiti ristrutturati e serviti di infrastrutture per quasi 2.310 mq coperti, con vicinati(arbitrariamente chiusi da cancelli, con una concezione possessiva di quei luoghi) al costo di circa 4.500 al mese o impegnare risorse proprie per diversi milioni di euro per riqualiflcare ambiti ed immobili fatiscenti, sottraendoli al degrado ed all'abbandono? Fa quindi bene l'Aniministrazione a dare attuazione al recupero programmato ed auspicato con le procedure dell'an. 19 anzicchò perdersi dietro vani attese di impossibili soluzioni sempre attese e mai perseguite ed ora ancora piÚ intempesti-
ve rispetto al rischio reso ogni momento piĂš attuale dagli ormai frequenti crolli, che sfortunatamente però non scandalizzano tanti benpensanti, molti dei quali, inutilmente, se questi sono i risultati, hanno occupato posti di responsabilitĂ nelle precedenti Amministrazioni. Anche nei confronti dei Sassi si pretendono solo regole e procedure. Lo stolto è attratto piĂš dal dito che dalla luna che viene indicata! SarĂ il caso di rimboccarci operativamente le maniche e lavorare tutti per fare, al meglio. Il vituperato art. 19 ha intanto il merito di aver riaperto un dibattito che potrĂ avere senso se sarĂ capace di incentivare l'azione, migliorandola il piĂš possibile, ma non riportando il tutto al vuoto delle parole, alla mancanza di decisione, alla paralisi che alcuni si auspicano, perchĂŠ solo sul niente si riconoscono! Mi auguro che tutto questo gran parlare non scoraggi gli operatori che hanno ancora “l'arditeâ€? di investire in proprio su beni del demanio. Ritengo che debbano essere ringraziati, seguiti nel loro sforzo, incoraggiati, in particolare in questo difficile momento che richiede spirito costruttivo e ammirazione per chi intende avviare una “intrapresaâ€? produttiva capace di creare anche un solo nuovo posto di lavoro. Ma chiedere tanto nella nostra città è possibile? Da alcune voci di questi giorni si percepisce che questo è impossibile, è troppo,.. .meglio continuare ad essere, coscienti o incoscienti, paladini del non fare e quindi del sottosviluppo e della clientela: il controllo del consenso viene ancora ritenuto piĂš facile, anche nei callcenter! Non fate molto affidamento, in molti, pur nel bisogno delle difficoltĂ terribili attuali, si sono emancipati e resi liberi. *vicepresidente del consiglio comunale di Matera
Pallacanestro Italia-Cina allo Stigliani Iniziativa di integrazione al Magistrale
Oggi seminario su protezione civile e cittadini
tra le diverse culture; infatti, grazie alle attivitĂ predisposte dal alcuni docenti, tra cui il professore di lingua inglese Remo Terrone, che da anni segue i progetti di intercultura, si sono perseguiti obiettivi mirati al riconoscimento, al rispetto, alla valorizzazione delle diverse identitĂ , al confronto ed allo scambio tra diverse culture, alla conoscenza reciproca delle abitudini di vita, delle tradizioni e dei costumi di altri Paesi. “In classe il ragazzo - ha spiegato la professoressa Spagnuolo si sente isolato, mentre in gruppo lavora di piĂš; in questo modo si favorisce l'integrazione socialeâ€?. La partita si è conclusa con la vittoria dei cinesi per 50 a 23; è seguita la premiazione di entrambe le squadre da parte del dirigente scolastico Eustachio Andrulli, che ha consegnato una medaglia a tutti i partecipanti e una coppa alla squadra vincitrice. “La presenza di ragazzi di culture diverse ha detto il dirigente scolastico, rivolgendosi agli alunni - può essere una risorsa per il gruppo perchĂŠ sollecita il confronto, le relazioni e l'integrazione tra identitĂ diverse. Questi ragazzi devono sentirsi parte della comunitĂ scolastica; quindi ben vengano queste iniziative, che arricchiscono il ragazzo stesso, dandogli l'opportunitĂ di occuparsi dell'altro, di imparare dall'altro, di conoscere l'altro, di acquisire abilitĂ e valoriâ€?. Mariangela Lisanti matera@luedi.it
Si terrĂ venerdĂŹ alle 17 presso la sala bookshp di Palazzo Lanfranchi a Matera il terzo seminario di UniversitĂ Verde 2009. Il tema dell'incontro sarĂ â€œLa protezione civile ed i cittadiniâ€?. Sono previsti gli interventi di Pippo Basile ingegnere responsabile Protezione Civile regione Basilicata Luciano Stigliano presidente Ente Nazionale Sordi - provincia di Matera Pio Acito disaster manager - Comitato Scientifico Legambiente. L'incontro sarĂ l'occasione per presentare alla CittĂ i mezzi di pronto intervento assegnati al Gruppo Volontari per l'Ambiente di Matera e per illustrare le attivitĂ svolte negli anni e quelle in programma per il futuro. Tutti possono svolgere un ruolo attivo in ambito di Protezione Civile con attivitĂ di prevenzione, formazione, attenzione all'uso del territorio, attuazione dei Piani comunali.
Per favorire la convivenza tra culture diverse nel rispetto reciproco l'Istituto Magistrale “T.Stiglianiâ€? promuove momenti di dialogo e di collaborazione tra gli studenti italiani e gli studenti stranieri che vivono in cittĂ e che frequentano le nostre scuole. Ieri mattina alcuni alunni cinesi e alcuni alunni italiani hanno dato vita ad una sana competizione sportiva con una gara di pallacanestro, organizzata dai docenti di educazione fisica il professore Maurizio Camerini e la professoressa Agata Spagnuolo. L'iniziativa è stata promossa con l'intento di mettere in risalto le capacitĂ degli alunni cinesi che, pur trovando difficoltĂ in alcune discipline scolastiche, riescono bene in altre discipline, quali appunto lo sport. “Questi ragazzi - ha detto il professor Camerini - sono bravi giocatori di basket perchĂŠ nel loro Paese giĂ nelle scuole medie si specializzano in specifici settori sportivi; questa iniziativa è stata pensata per valorizzare le loro capacitĂ e renderle visibili anche ai loro compagni. Infatti, il processo di integrazione ha inizio quando gli insegnanti, gli alunni, considerano la classe come una comunitĂ che accoglie tutti; una comunitĂ a cui tutti appartengono, dove le esigenze di tutti i membri vengono soddisfatte e dove le persone sono solidali le une con le altre e si sostengono a vicenda". L'Istituto Magistrale di Matera ha sempre portato avanti progetti di intercultura per favorire l'integrazione
32 Matera Richiesto il transennamento dell’intero percorso con dispositivi antipanico in piazza Vittorio Veneto
Venerdì 6 marzo 2009
Piano sicurezza per il 2 Luglio Riunione in prefettura per preparare la Festa della Bruna GLI ASPETTI organizzativi e relativi alla sicurezza per la festa della Protettrice di Matera, Maria Santissima della Bruna, sono stati esaminati in Prefettura, nel corso di un incontro. Alla riunione, presieduta dal prefetto Francesco Monteleone, hanno partecipato l’arcivescovo della diocesi di Matera e Irsina, mons. Salvatore Ligorio, i componenti del Comitato festeggiamenti presieduto da Francesco Palumbo, l’assessore provinciale al patrimonio, Cosimo Damiano Pompeo, e il delegato del Comune di Matera nel Comitato, Giovanni Michele Vizziello. Il prefetto ha chiesto che venga transennato l’intero percorso, con dispositivi antipanico nei punti di piazza Vittorio Veneto che lo scorso anno avevano procurato problemi allo svolgimento della festa, con i tentativi anticipati di assalto al carro trionfale. È stata anche chiesta una maggiore protezione in prossimità delle ruote del Carro, così da tutelare l'incolumità delle persone. Maggiore attenzione è stata sollecita anche per i problemi dell’abusivismo commerciale. La riunione è stata aggiornata alla fine del mese di marzo. Il conto alla rovescia dunque verso la Festa più attesa dai materani è dunque cominciato, del resto il lavoro per la costruzione del manufatto in cartaapesta che quest’anno tocca a Michelangelo Pentasuglia è avviato da non poco tempo e sta arrivando anzi ad una fase avanzata ed anche molto delicata. Quella nella quale si passa dal concepimento dell’opera in cartapesta al momento più intenso e delicato della realizzazione. Presto il bozzetto del nuovo Carro della Bruna dovrebbe anche essere presentato così come consuetudine
Le associazioni continuano in “Non rifiutiamo la raccolta differenziata”
La festa della Bruna 2008 con lo sfascio del Carro in piazza
ed in quella occasione si potrà anche capire quali saranno le scelte e i temi a cui la Curia avrà deciso di far riferimento. Ciò che è certo invece è l’indisponibilità, ancora per un anno della Basilica Cattedrale interessata ancora da altri lavori ed interventi di ammodernamento che ne impediranno l’utilizzo per il terzo anno di seguito nel giorno della Festa della Bruna. Tornando invece agli aspetti relativi al-
la sicurezza l’attenzione resta massima anche se l’auspicio è quello di rivedere una Festa che, come per l’anno passato, possa concludersi tranquillamente con la distruzione del Carro in piazza Vittorio Veneto e nel rispetto della tradizione, tra l’altro senza particolari inconvenienti. E’ il difficile obiettivo per il quale si è svolta ieri una prima riunione ed altre ce ne saranno per arrivare preparati all’appuntamento con la Festa.
Continua l'attuazione dell'iniziativa “Non rifiutiamo la raccolta differenziata” da parte delle Associazioni di Categoria Api Matera, Casartigiani, Confartigianato, Cna, Confesercenti, Confcommercio ed Conai. Infatti una nutrita delegazione di rappresentanti delle associazioni hanno fatto visita ad una cartiera ubicata a Pellezzano e successivamente hanno fatto tappa in un centro di raccolta e selezionamento di rifiuti a Battipaglia per rendersi conto di quanto avviene nella raccolta differenziata.. Interessante è stata giudicata l'esperienza consumata perché i partecipanti hanno visto e toccato con mano come dai rifiuti si possa fare impresa, si possa ricavare materia prima e contestualmente si contribuisce in maniera pratica alla pulizia dell'ambiente e alla tutela del decoro urbano. La cartiera visitata, a cui conferiscono carta e cartone oltre centocinquanta comuni della Campania, tratta gli stessi trasformandoli in cartone per imballaggi e producendo anche energia elettrica che soddisfa le necessità produttive dell'impresa che riesce pure a metterne in rete una discreta percentuale. Nel centro di raccolta di Battipaglia invece confluiscono plastica, alluminio, acciaio e legno, tutti prodotti della raccolta differenziata multimateriale.
La Provincia mette a disposizione la piattaforma di e-procurement Incontro lunedì in Camera di Commercio
Leggi e opportunità per realizzare Nigro: «Crediamo nell’innovazione, lo dice il centro e-government» la zona franca urbana
Gare on line per gli enti locali
La Provincia di Matera, nell'ambito delle attività del Centro Servizi Territoriale per l'e-Government, ha presentato, ai sindaci e agli operatori dei Comuni e altri Enti locali, la piattaforma tecnologica per l'eprocurement. La piattaforma permetterà, anche ai Comuni e alla Comunità montane, di gestire le gare on line, e sarà messa a disposizione di tutte le pubbliche amministrazioni che la richiederanno. La Provincia di Matera è tra i primissimi enti locali del centro e sud Italia a dematerializzare procedure “cartacee” così rilevanti. La Piattaforma, che permetterà la gestione di tutte le fasi delle gare, produrrà vantaggi in termini di costi e di tempo sia per gli operatori economici che parteciperanno alle gare, che per la pubblica amministrazione. Quest'ultima, infatti, otterrà molteplici benefici, perché, da un lato vedrà ridursi i prezzi delle forniture e, dall'altro, dematerializzando le procedure, risparmierà tempo. “L'adozione di questa piattaforma - ha precisato il direttore generale della Provincia e dirigente del CST Di Palma - non intaccherà minimamente i livelli attuali di autonomia e responsabilità operativa dei Comuni, e delle pubbliche amministrazioni che la richiederanno. La Provincia ha inteso e intende per questa, come per altre vie, valorizzare il suo ruolo di assistente tecnico amministrativo al sistema pubblico territoriale.” La Provincia provvede-
rà, per quanti lo richiederanno, a formare il personale che le PA impiegheranno per la utilizzazione del servizio. “Oggi, l'innovazione tecnologica - ha sottolineato il presidente della Provincia di Matera Carmine Nigro ci impone di rivedere i modelli di gestione della cosa pubblica, non possiamo più prescindere da un dato così rilevante che, oltre a segnare il livello di progresso di una pubblica amministrazione, viene percepita dai cittadini come segnale di cambiamento della stessa. Noi della Provincia di Matera abbiamo creduto sin dall'inizio nell'innovazione, e il Centro Servizi per l'e-Government ne è l'esempio lampante. Un Centro deputato alla promozione delle tecnologie informatiche e telematiche negli enti locali. Adesso, - ha proseguito il presidente della Provincia di Matera, Carmine Nigro grazie a questo nuovo importantissimo progetto della dematerializzazione delle procedure di gara, abbiamo una nuova possibilità: risparmiare lavorando insieme. Perché proprio grazie alla sinergia che si svilupperà tra Provincia, Comuni e le altre PA che adotteranno questa soluzione, potremo evitare inutili duplicazioni di costi, mettendo in campo, tra l'altro, procedure molto più avanzate in termini di qualità. Noi come Provincia - ha concluso Nigro siamo soddisfatti di avere messo in campo un nuovo esempio di buona prassi amministrativa» matera@luedi.it
Il presidente della Provincia Carmine Nigro
Per verificare lo stato di attuazione di leggi e provvedimenti e le opportunità imprenditoriali legate alla realizzazione a Matera della Zona franca urbana (Zfm) la Camera commercio di Matera ha promosso insieme all'Associazione “ Zfm-Zona Franca Matera'' un incontro per lunedi' 9 marzo, alle ore 10. presso la sala convegni dell' ente. Contributi al confronto e all'approfondimento verranno da rappresentanti delle associazioni pubbliche ( Comune di Matera, Regione Basilicata, Centro per l'impiego della Provincia, Agenzia per le Entrate, Inps), che saranno coinvolte nella gestione degli incentivi. Il presidente della Camera di commercio, Angelo Tortorelli, con il supporto dell'Ufficio Promozione, ha
invitato e coinvolto nell'iniziativa associazioni di categoria, sindacati e ordini professionali. «In un momento di grave crisi economica e occupazionale -ha detto Tortorelli- che colpisce Matera, in particolare, a causa della crisi delle aziende del salotto, si auspica che la legge sulla Zona Franca possa essere attuata in tempi brevi. E' una opportunità rivolta alle piccole imprese, ma che può contribuire a favorire la ripresa. La Camera di commercio metterà in campo tutte le risorse del sistema camerale per raggiungere questo obiettivo». Matera,infatti, è l'unica zona franca individuata per la Basilicata e coinvolge una vasta area che comprende la zona Nord cittadina tra il rione San Giacomo e le aree produttive.
Concorsi Buona sanità al Madonna delle Grazie Paziente ringrazia il personale di chirurgia per la Gdf Riceviamo e pubblichiamo la mail inviataci da Enzo Marranzini circa una sua esperienza nell’Ospedale materano: «Da materano, sono ansioso di raccontare l'esperienza vissuta presso l'Ospedale Madonna delle Grazie della nostra città, durante un breve ricovero nel reparto di Chirurgia. In tempi in cui si sente parlare solo e sempre di “Malasanità”, mi sento in dovere di raccontare che, al contrario, durante la mia se pur breve permanenza in quel reparto, ho visto solo persone gentili e disponibili, gente che lavora senza sosta e fa il proprio dovere col sorriso sulle labbra, pur facendo i conti con turni pesanti e situazioni umane di non facile gestione. Ho notato con grande ammirazione che il primario del reparto, prof. Bucci, dopo una intera giornata trascorsa in sala operatoria (compreso il mio intervento), alle 21 era ancora in reparto per il suo giro di
visite, e la mattina successiva, pur essendo sabato, ha ripreso puntualmente la propria attività sin dalle otto. Mi sono ricordato di aver fatto considerazioni simili sia entrambe le volte che mia moglie ha partorito, sia quando mia madre è stata ricoverata per ben due volte. Ma posso assicurare che, riscontrandole in prima persona, quando sei immobile in un letto “estraneo” di ospedale e hai veramente bisogno dell'assistenza altrui, queste cose ti restano veramente impresse. Poiché ritengo che, se siamo sempre tanto pronti a denunciare le nostre esperienze negative, dovremmo essere altrettanto solleciti nel raccontare quelle positive, approfitto di questa opportunità per ringraziare e salutare quanti lavorano coscienziosamente e faticosamente nei nostri ospedali mettendo la propria professionalità e “pazienza” al servizio dei cittadini».
Sulla Gazzetta Ufficiale sono state pubblicate le norme relative ai concorsi pubblici, per l’ammissione di50 allievi ufficiali del “ruolo normale” al 1° anno del 109° corso dell’Accademia della Guardia di Finanza per l’anno accademico 2009/2010 (la presentazione delle domande dovrà avvenire entro il 9 marzo 2009); per 10 allievi ufficiali del “ruolo aeronavale” al 1° anno dell’8° corso aeronavale dell’Accademia della Guardia di Finanza anno accademico 2009/2010 (le domande dovranno essere presentate entro il 19 marzo 2009).Ai concorsi possono partecipare i cittadini italiani che abbiano tra i 17 e 22 anni.
Matera 33
Venerdì 6 marzo 2009
foto Videouno TAXI MATERA 3332685173
Materassi per strada
Liscio Matera - Roma - ore 4 da lunedì a sabato. roma - Matera-ore 15 da lunedì a sabato (Eurfermi); 20.40 da lunedì a sabato (Arnia). MateraPisticci ore 6.15 - 14 da lunedì a sabato. piazza Matteotti pisticci-matera : 14.15 20.05. Chiruzzi Il venerdì ore 19 Metaponto, Pavia, Milano, Como; da Pisticci Scalo ore 19.30 da Salandra ore 19.50 Servizi sita matera-metaponto ore: 6.30 -12 -14.10- 18.10
In piazza con l’Aism La Sezione Provinciale della Associazione Italiana Sclerosi Multipla di Matera(A.I.S.M.) chiede anche quest'anno ai propri concittadini un gesto concreto di solidarietà. Il 7 e 8 marzo 2009 saranno infatti distribuite in moltissimi Comuni italiani le Gardenie dell'Aism:anche la provincia di Matera sarà presente,come oramai è consuetudine da parecchi anni. E'oramai conoscenza di tutti l'evolversi di questa malattia del sistema nervoso centrale,che può portare ad esiti molto pesanti per il paziente ed i suoi familiari. A Matera i punti vendita saranno,oltre che in piazza Vittorio Veneto,presso le parrocchie di S.Rocco,deiSS.Pietro e Paolo al Sasso Caveoso,di S.Giacomo.In provincia le Gardenie saranno distribuite a Nova Siri,in viale Siris,a Miglionico, a Tricarico e a Grassano: Ci auguriamo che la concomitanza con la Festa della Donna spinga molte persone a fare,per la ricorrenza,un omaggio gentile che contiene al tempo stesso un forte messaggio di solidarietà.
Proteste per piazza Duomo UNA CONFERENZA stampa per chiarire le resistenze dell’Amministrazione sulla tutela della residenzialità è stata organizzata dai residenti di piazza Duomo per domani mattina alle 10,30 nel recinto Annunziata vecchia in piazza Duomo. I residenti confermano come per loro la piazza rappresenta l’unico spazio di sosta, l’unico a disposizione per le esigenze della vita quotidiana di oltre 300 abitanti tra cui anche anziani, bambini e portatori di disagio fisico che chiedono scelte diverse.
GRASSANI&GAROFALO Policoro-Salerno-Napoli Andata (giorni feriali) ore 6.45-9 (Salerno)-10 (Napoli). Ritorno ore 14 (Napoli), 15 (Salerno), 18 (Policoro).
SERVIZI SOCIALI
FARMACIE DI TURNO dalle 8.30 alle 8.30 GUERRICCHIO Via Sturzo 55 PRONTO SOCCORSO Guardia medica Ambulanza Croce Azzurra
0835/264428 0835/262260 0835/336882 0835/331314
Croce verde 0835-310066/310045 Sert 0835/253704 Cooperativa “Jan Patocka” 0835/333604 Associazione “Matera gioca” 0835/312005
emergenza sanitaria
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Aqv e Parchi urbani “I parchi urbani di Matera: dalla realizzazione alla gestione” è il titolo del convegno promosso dall’Associazione per la Qualità della Vita della Provincia di Matera in programma alle 18 a Palazzo Lanfranchi. Ai lavori interverrà l’onorevole Marcello Vernola, eurodeputato della Commissione ambiente e il sindaco di Matera, Emilio Nicola Buccico. L’incontro consentirà di approfondire temi legati allo sviluppo della città alla luce delle riflessioni che si stanno susseguendo. Quello dei parchi urbani, in particolare, è un tema di grande attualità essendo stato considerato, nell’ambito di progetti di sviluppo, un importante strumento di crescita.
Vox Populi - Vox Dei “VOX Populi - Vox Dei” è il titolo della nuova performance multimediale che l'Ufficio Turismo della Regione Basilicata presenterà nell'evento Internazionale “Amore/Philos” che si terrà a Matera, tra aprile e maggio prossimi, nella splendida cornice della Chiesa di S. Nicola dei Greci, in collaborazione con il Circolo Culturale “La Scaletta”e con l'Ufficio della Consigliera Regionale di Parità. La performance ideata dal Mediafor, Centro multimediale regionale, sarà animata da più di trecento interviste, realizzate alla gente lucana nei complessi monumentali più significativi dei Comuni partecipanti al Progetto “Ospitalità nei Borghi”. A poche settimane dalla conclusione del progetto regionale integrato “Ospitalità nei borghi” si traccia un primo bilancio consuntivo. Un grande successo per l'evento multimediale definito l'Evento dell'Anno per l'impianto innovativo che ha coniugato tradizione e tecnologia.
•Consultorio 800216916 •Fondazione antiusura 0835-314616 •Volontariato vincenziano 0835-314140 •Unitalsi 0835-334383 •Associazone Alba 0835-262899 •Avis 0835-243253 •Associazione Tolba” 0835.333522 •Associazione soldaretà 0835-334167 •Caritas 0835-330060 •Federconsumatori 0835-334203/339-1353033 •Aism 0835/336803 •Domos Basilicata 0971991676
•il cenacolo 0835/256309 •Le Botteghe 0835/344072
IL 17 MARZO “Canto perché non so nuotare… da 40 anni” il titolo dello show che Massimo Ranieri porterà in scena martedì 17 marzo al Teatro Duni di Matera, città nella quale torna ancora una volta. Artista completo, cantante, ma anche attore, affabulatore ed istrione Massimo Ranieri, propone uno spettacolo straordinario e coinvolgente, canta i suoi brani più famosi e tanto amati dal pubblico ed esegue per la prima volta alcune fra le più belle canzoni d'autore degli ultimi decenni. Brani che appartengono ai repertori di grandi cantanti come Battisti, Battiato, Mina ed altri artisti italiani. Coreografie di Franco Miseria arricchite dagli splendidi costumi di Giovanni Ciacci che rendono ogni brano un quadro a sè. Nello spettacolo scritto con Gualtiero Peirce, lo showman partenopeo canta, balla e recita raccontando tappe emozionanti della sua vita.
•orient express 0835/256452 •basilico 0835/336540 •Trattoria del corso 0835/332892 •Il Casino del Diavolo 0835/261986 •Rivelli 0835/211568 •Oi Marì 0835/346121 •RISTORANTE LE SPIGHE 0835/388844 •DA MARIO RISTORANTE 0835/336491
•cream irish pub 0835-268820 •caffè Mulino 0835-334294
•COMUNALE• Matera 0835-334116 Valzer con Bashir 17,45-19,35-21,30 •KENNEDY• Matera 0835-310016 Milk 17-19,15-21,30 •CINETEATRO DUNI• Matera 0835-331812 Verso l’Eden 17,30, 19,30, 21,30 •PATRON ANTONIO• Via XX Settembre, 14 Katyn ore 17,30 e 19,30 Underworld: la ribellione dei Lycans ore 21,30
•CINETEATROANDRISANI• Montescaglioso 0835-208046 Questo piccolo grande amore 19,30 - 21,45 •CINEMA DELLA VALLE• Ferrandina 0835-755226 Operazione Valchiria 19-21,30 •CINEMA HOLLYWOOD• Via Pitagora -Policoro Questo piccolo grande amore 21 •CINEMAMOJTODRIVEIN• S.s.106Basentana0835-745439 Chiuso
•BIBLIOTECA PROVINCIALE 0835-330671 Orario 8.30 - 18.30 dal lunedì al venerdì Orario: 8.30 - 13.30 il sabato (chiuso la domenica) •MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO Orario 9 - 20 dal martedì alla domenica Orario 14 - 20 solo il lunedì 0835/310058 pinacoteca d’Errico 0835/310137 •PINACOTEC D’ERRICO 0835/310137
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Montescaglioso Appello dell’onlus Donna e Vita a favore dei malati oncologici
«Serve l’acceleratore di radioterapia a Matera» MONTESCAGLIOSO- L'Associazione Donna e Vita, Onlus, nata nel maggio 2008 allo scopo di organizzare iniziative di solidarietà ed informazione che possano sensibilizzare la cultura della prevenzione oncologica, dopo aver appreso delle enormi difficoltà che i pazienti oncologici sono costretti a subire durante il trasporto con il bus navetta da Matera a Rionero per essere sottoposti ai trattamenti di radioterapia, ha indirizzato una lettera aperta, firmata dalla presidente Vita Rossetti, a rappresentanti istituzionali di tutti i livelli,tra cui il Presidente del consiglio Berlusconi, il Ministro della Salute Sacco-
ni, il Presidente della Giunta regionale di Basilicata De Filippo. Nella nota si segnalano dati che attribuiscono alla provincia di Matera il primato di incidenza dei tumori rispetto a tutto il territorio d'Italia. Viene espressa «Profonda soddisfazione in merito all'imminente attivazione di un acceleratore di radioterapia nella nostra Regione» ma, allo stesso tempo, si constata come «ancora una volta» la scelta sia quella di collocarlo presso l'Ospedale San Carlo di Potenza. Tutto questo non fa altro che «penalizzare fortemente il territorio del materano già carente di strutture ed attrezzature sanitarie per la prevenzione,
diagnostica e cura delle malattie neoplastiche. E’ arrivato il momento di iniziare a considerare l'offerta sanitaria in maniera più seria e responsabile - aggiungono nella nota - dato che al momento, nel territorio della provincia materana, “è presente un solo ambulatorio di oncologia presso l'Ospedale Madonna delle Grazie di Matera, affidato ad un personale medico insufficiente per fronteggiare adeguatamente le richieste dei pazienti affetti da tumore”. Si ritiene, pertanto, strategicamente errato attivare un servizio di radioterapia presso l'Ospedale di Potenza che non solo è dotato di un centro di diagnostica e cu-
ra dei tumori ad alta tecnologia e specializzazione, ma è anche molto vicino, territorialmente, al CROB di Rionero, dove il reparto di radioterapia è già attivo da diversi anni. E' ritenuto “profondamente ingiusto ed inopportuno continuare a costringere i pazienti della provincia di Matera, che necessitano di tale terapia, a sobbarcarsi ogni giorno circa 250 km per raggiungere il centro rionerese con il bus navetta da Matera o con mezzi propri e poi fare ritorno a casa in condizioni psicofisiche precarie”. Si reclama a gran voce “il diritto ad un'offerta sanitaria da parte di questa Regione, che guardi alle effettive esi-
genze presenti sul territorio e non al numero di cittadini che, giustamente, chiedono un servizio e, al contempo, ponga in essere tutte quelle misure che andrebbero intraprese in una condizione attuale di assoluta emergenza per la salute dei cittadini, descritta ampiamente dalle recenti statistiche”. Non è poi nascosta una certa perplessità di fronte al fatto che, per il principio di razionalizzazione della spesa pubblica, non sia stata considerata l'ipotesi dell'Ospedale Madonna delle Grazie di Matera, con strutture ed infrastrutture che potrebbero essere utilizzate a tal fine. Come ricordato nella lettera aperta, c'è l'intenzio-
Montescaglioso
ne di realizzare, ex-novo, la struttura di radioterapia presso l'Ospedale potentino di S. Carlo, attingendo i fondi necessari dal programma di investimenti previsto dal Piano Nazionale 2007-2013. Michele Marchitelli
Pomarico Dal 4 all’11 aprile il cicloviaggio giungerà fino alle cooperative sociali calabresi
Due ruote contro le mafie L’associazione Duemila nodi andrà da Matera a Locri POMARICO - In bici tra monti e mari per arrivare alla Calabria che resiste. Si comincia a pedalare dal 4 aprile, dai Sassi di Matera, per scendere dal sellino l'11 in quel di Gerace, dove i calabresi danno risposte concrete alla n'drangheta. Il percorso è ideato e organizzato dall'associazione pomaricana di cicloamatori “Duemila nodi”, di Nicola Donnoli. L'idea di Donnoli è quella di tendere un filo da Matera a Locri, un ponticello da attraversare - ovviamente in bicicletta - vivendo mare e storia, per raggiungere una delle zone liberate per dare contributi alla solidarietà. «In una settimana visiteremo la Città dei Sassi, attraverseremo la Magna Grecia e la Locride costeggiando il mar Jonio per raggiungere e conoscere le realtà sociali nate anche grazie a monsignor Bregantini e che oggi hanno bisogno del nostro supporto». Per chi si volesse imbarcare nell’ affascinante e avventuroso tragitto, si deve inoltre sapere che «Il percorso (su asfalto) non presenta particolari difficoltà tecniche e altimetriche. La lunghezza delle tappe varia da un minimo di 50 a un massimo di 70 km. È adatto a persone con una buona abitudine alla sella». Esiste, chiaramente una quota di adesione, 390 euro, che comunque è comprendente di 7 pernottamenti, 7 cene, 1 pranzo (pic nic), la visita guidata a Matera, in-
Un cicloturista
gressi nelle chiese rupestri, fino alla visita guidata e ingresso nell'Abbazia di Montescaglioso, oltre ovviamente all'accompagnatore. Si comincia, dunque, il giorno 4. Nel pomeriggio, dopo la cena di benvenuto consumata in un residence, passeggiata nei Sassi. La domenica successiva, prosegue la visita nei Sassi per poi passare alle Chiese Rupestri materane; nel pomeriggio, le prime pedalate. Lunedì 6,
poi, partenza del tour: si scende in bicicletta lungo la valle del Bradano, per salire a Montescaglioso fino all'Abbazia benedettina, ridiscesa a valle per seguire il fiume fino a mare e alle Tavole Palatine. Martedì passaggio a mezza costa, con termine a Sibari. Da Sibari con treno per Crotone. L'8, «Lasceremo Crotone per tuffarci nella storia di Capo Colonna e nell'area marina protetta di Capo Rizzuto. Posti stupendi soprattutto ma non solo per noi ciclisti. Nel pomeriggio, prenderemo un treno che ci porterà dritti nella Locride ed esattamente a Stilo dove ceneremo e pernotteremo in un Hotel tre stelle che sarà anche la prima cooperativa che visiteremo». Giovedì 9, visita a una mostra d'arte della cooperativa Cuntrascenzia, Castello di Roccella Jonica presso il Centro di Assistenza e Formazione Cristiana Emmaus, cooperativa Felicidamatti «Dove ragazze svantaggiate riciclano vecchi abiti e producono Arte Matta. Infine, venerdì 10, ci si renderà conto di quello che fanno le ragazze della Aracne al telaio, una cooperativa di ex detenuti che producono e confezionano frutti di bosco da mandare a Trento e quelli della cooperativa Pinocchio che gestiscono una casa per ferie che prima era carcere femminile. Sabato 11, o ritorno a casa o partenza verso altra meta. Nunzio Festa
Nuove norme sullo sciopero Sinistra democratica attacca POMARICO - Sinistra critica difende la democrazia sotto attacco. «Il Parlamento - fanno sapere dal coordinamento regionale di Sc sotto la spina del governo delle Destre sta per varare una nuova normativa relativa al diritto di sciopero, tramite un disegno di legge presentato alle camere nell'ottobre 2008». Rivecca, di Sinistra Critica spiega cosa vuol dire questo passaggio. «Il disegno di legge - si legge infatti nella nota - introduce il concetto di sciopero virtuale, ovvero, i lavoratori proclamano lo sciopero tramite le organizzazioni sindacali, e continuano il loro lavoro, rinunciando alla loro retribuzione le quali saranno versate dall'impresa, azienda, datore di lavoro a un imprecisato fondo di solidarietà». Questa decisione, ovviamente, suscita polemiche e prese di posizione. «E' chiaro ed evidente che lo
sciopero produce disagi e perdita di produzione per le aziende ma e altrettanto evidente che uno sciopero che non arreca nessun disagio o perdita di reddito per le aziende è uno sciopero destinato a non ottenere nessun risultato. Basta ricordare la grande vertenza dei 21 giorni alla Fiat di Melfi; in quell'occasione senza il blocco della produzione per un tempo tanto lungo ha creato un azzeramento della produzione che non ha interessato in modo particolare l'azienda però le pressioni che venivano dalle concessionarie e dai clienti hanno dato il vero contributo alla risoluzione dalla vertenza». Giovanni Rivecca, coordinatore regionale di Sc, «Manifesta piena contrarietà alla decisione di introdurre questa pericolosa norma perché è un attacco alla democrazia». provinciamt@luedi.it
Miglionico Santochirico e Tataranni firmano il successo contro l’Irsina
«I play off sono una realtà» MIGLIONICO. Due veterani da anni a Miglionico. A risolvere il derby di Irsina e a rimpinguare con un bottino pieno, il carniere della squadra di mister Paterino, ci hanno pensato loro. Santochirico rientrante dopo un infortunio, con un lodevole prova ed un pregevole assist e Tataranni con un dribbling dei suoi ed un tiro imprendibile. La firma sul successo pieno in quel di Irsina è soprattutto la loro. Regalo gradito da dirigenza e tifosi che sono tornati a riassaporare una vittoria che è mancata per tutto il mese di febbraio. E meno male che febbraio è corto e l'anno non è bisesto! Il brindisi per la vittoria al Miglionico mancava appunto dal 18
gennaio, terza di ritorno. Si era andati avanti con una sequenza di 4 risicati pareggi. Una gara accorta e intelligente questa volta, quella della squadra del Presidente Grande. !La squadra del Real Irsina pur orfana del suo goleador precisa Piccinni, vedeva nella gara contro di noi la possibilità, con un loro successo, di inserirsi nella volata play-off. In casa, avevano un ruolino di tutto rispetto avendo raggranellato un discreto numero di vittorie e una sola sconfitta. Non era una passeggiata. Lo sapevamo ed eravamo consapevoli di non poter fare, dopo 4 pareggi consecutivi, passi falsi o ulteriori mezzi-passi, mettendo a rischio quanto di buo-
no fatto finora.“Si è rivista finalmente la grinta e la vitalità del Miglionico che conoscevo. La squadra con l'innesto dell'esperienza e del grande spirito di sacrificio di Santochirico ha dato prova di umiltà e coraggio. Ho rivisto un buon Deceglie e un Capozzi sicuro fra i pali, galvanizzato anche dalla chiamata nella rappresentativa Juniores dove difenderà i colori della Basilicata questa settimana in Sicilia contro la pari rappresentativa isolana. La sua convocazione è una soddisfazione anche per noi della società. Tutti gli uomini comunque chiamati in campo hanno risposto alla grande, regalandoci la soddisfazione di inserirci con 46 punti e un
La formazione del Miglionico
quarto posto assoluto, a pieno titolo nella zona play-off». Adesso il Miglionico, a 6 giornate dal termine e con un +8 sulla sesta in classifica, sembra aver racimolato un buon vantaggio per poter considerare quantomeno blindata la
sua partecipazione ai play-off per ritentare un ritorno in quell'Eccellenza dove è stato un solo anno. La vetta con 56 punti e visti gli ultimi 4 pareggi di fila è diventata oramai lontana. Antonio Centonze
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Irsina Hanno incontrato il sindaco che ha chiesto un vertice con l’assessore Santochirico
Strade come sabbie mobili Agricoltori in difficoltà per l’aumento degli argini del Bradano IRSINA - Agricoltori di Irsina in grosse difficoltà a causa dell’aumento dei livelli del letto del fiume Bradano, che di fatto impedisce loro l'attraversamento nei terreni e nelle loro proprietà. Esasperati dalla situazione venutasi a creare da circa un mese, si sono dati appuntamento ieri al municipio, per incontrare in un vertice pubblico il sindaco di Irsina, Domenico Amenta. L’azione messa in atto da parte degli agricoltori di Irsina che hanno voluto incontrare il sindaco Amenta, segnala una situazione tanto assurda, quanto paradossale. Gli agricoltori hanno spiegato che a seguito del considerevole aumento di acqua nell'invaso della diga di Acerenza, l'ente di irrigazione che gestisce l'invaso, quotidianamente scarica nel fiume Bradano ingenti quantità di acqua, per alleggerire la tenuta dell'invaso. Da circa un mese però, il fiume Bradano ha esondato gli argini ed ha invaso i terreni e le strade che portano gli agricoltori nelle loro proprietà.
Il fiume Bradano e gli agricoltori durante l’incontro col sindaco
I poveri agricoltori, per dirla in modo semplice: si trovano «Al posto dei terreni da coltivare un immenso lago che non intende affatto ritirarsi nei suoi argini». La rabbia degli agricoltori si fa sentire, abbiamo ascoltato il diretto parere di alcuni presenti : «Questo è un problema che s'è accentuato - dice Onofrio Cataldi - da quando, dai fiumi non si estrae più ma-
teriale inerte, come sappiamo infatti, oggi lungo il Bradano, non ci sono più aziende che estraggano materiali inerti dal fiume, e di conseguenza non vi è più quell'attività di pulizia del fondo del fiume. Tutte le aziende che svolgevano questa attività sono state chiuse. Di conseguenza - conclude Cataldi - i fiumi si riempiono di detriti e l'acqua straripa nei campi, dan-
Stigliano Intervento della Consulta popolare
neggiando culture e strade, se tali si possono considerare». Sembra di capire che il problema principale sia legato all' inesistente cura dei fiumi, che nuove leggi, sono andate a stravolgere quell'assetto naturale che manteneva inalterati gli equilibri idrogeologici del fiume Bradano . Ma c'è di più, l'agricoltore Trabace , ha raccontato di un incidente capitatogli
proprio alcuni giorni addietro mentre con il trattore stava attraversando il fiume :«Mentre stavo passando dall'altra parte del fiume - racconta sbigottito Trabace - ad un certo punto ho notato che il trattore oltre a non procedere nella direzione giusta, si stava inabissando lentamente, ho fatto solo in tempo a saltare dal mezzo e raggiungere la riva, direi che per come si erano messe le co-
se, mi è andata proprio bene - conclude Trabace - il trattore lo abbiamo recuperato successivamente, completamente inabissato». Ognuno vorrebbe racconta la propria esperienza, abbiamo chiesto intanto al sindaco Amenta quali provvedimenti avrebbe preso in aiuto degli agricoltori : «La prima cosa che stiamo facendo - dice Amenta - è di aver concordato con l'assessore regionale all'ambiente Enzo Santochirico, un incontro urgente, per venire incontro ai gravi problemi denunciati dai nostri agricoltori. Al momento sto inviando sul posto un nostro tecnico coadiuvato dai vigili urbani, per rilevare lo stato attuale, alfine di poter formulare una scheda tecnica, per stimare la portata dei danni e predisporre infine un possibile intervento. Intanto - conclude il sindaco Amenta - ho commissionato l'intervento di un azienda, per intervenire quanto prima almeno sulle situazioni più urgenti». Mimmo Donvito provinciamt@luedi.it
Irsina Replica al consigliere De Filippis dell’Addc
Sala operatoria ancora ferma Opposizione sotto esame Perchè i lavori sospesi ? Petrillo risponde alle critiche STIGLIANO - «Vogliamo conoscere le motivazioni per cui da circa due mesi sono stati sospesi i lavori di riqualificazione della sala operatoria dell'Ospedale di Stigliano, finanziati ed appaltati nel mese di settembre ed iniziati a novembre, per un importo complessivo di 700 mila . E' intollerabile che un'opera pubblica strettamente connessa con la salute dei cittadini possa subire ritardi o decelerazioni nell'esecuzione dei lavori. Pertanto siamo intenzionati a far valere in nostri diritti e denunceremo agli organi competenti eventuali negligenze nella progettazione o nell'esecuzione dei lavori iniziati che ne hanno determinato la sospensione». Entra subito sul terreno delle azioni concrete Nunzio Pasciucco, neo eletto presidente della Consulta popolare stiglianese. E lo fa affrontando quello che è uno degli argomenti di maggiore dibattito fra la popolazione locale: la situazione dell'Ospedale. Pasciucco ha anche inviato una lettera a tutte le istituzioni competenti per chiedere il perché dello stop ai lavori di adeguamento della sala operatoria del locale nosocomio. Quello della sanità è uno dei temi principali su cui il comitato di presidenza dell'organo consultivo intende incentrare la propria azione, accanto ad altri temi importanti, quali la scuola, la viabilità, i collegamenti. La Consulta Popolare, prevista e regolata dal Comune attraverso un apposito statuto approvato nei mesi scorsi, nasce proprio con lo scopo di favorire la partecipazione e la collaborazione dei cittadini in tutti i processi di indirizzo dell'attività amministrativa municipale. Un organo che ha quindi funzioni propositive e che presenta le proprie istanze, non vincolanti, direttamente agli amministratori. Un organismo fortemente voluto da questa amministrazione comunale che già in occasione dei comizi elettorali aveva manifestato la propria volontà in tal
senso. Di fatto, data la particolare condizione attuale che vede sedere in consiglio una maggioranza senza minoranza per la non presentazione di altre liste oltre quella a sostegno di Leonardo Digilio nello scorso 2007, la Consulta garantisce in un certo qual modo l'esercizio di un compito paragonabile a quello di una minoranza, anche se non formalmente autorizzata a svolgerne le funzioni e con tutte le diversità e limitazioni che la specifica condizione normativa le assegna. La Consulta, infine, a cui sono iscritte circa trenta persone, quasi la metà donne (altro dato che spicca in positivo rispetto alla composizione, totalmente al maschile, dell'assemblea consiliare), nelle scorse settimane ha eletto anche il Comitato direttivo. All'interno dell'organo direttivo siedono 7 componenti, due nominati dal sindaco, Innocenzo Colangelo e Francesco Tancredi, che ricopre il ruolo di segretario, uno scelto per sorteggio, Angela Asprella, gli altri quattro eletti dall'assemblea: Nunzio Pasciucco, appunto, con incarico di presidente, Francesco Marzano, vice presidente, Anna Vinelli, vice segretario, e Felicia Rasulo. «Questa Consulta -ci ha detto ancora Nunzio Pasciucco- punterà su quei temi che non possono più attendere per trovare una soluzione. La politica, spesso, si è mostrata lontana dai bisogni della gente, ecco perché noi crediamo nell'impegno, nelle capacità e nella volontà degli uomini, quelli disinteressati e volenterosi che perseguono solo il bene comune. Riteniamo, pertanto, che le cause giuste, quelle che riguardano tutti, devono essere affrontate e risolte senza attendere i tempi o per forza sottostare alle dinamiche della politica: ne abbiamo il diritto. Quello che più di ogni altra cosa ci preme, è risvegliare l'orgoglio di appartenenza a questa Comunità». Rocco Olita provinciamt@luedi.it
IRSINA - Il consigliere comunale Antonio Petrillo invita gli amici dell'Addc ad una seria riflessione sul ruolo dell'opposizione ad Irsina Antonio Petrillo del comitato civico “Nuova Irsina” risponde agli amici di Alleanza Democratica di Centro, a dir suo, per chiarire alcune inesattezze rilevate nell'articolo apparso sul il Quotidiano qualche giorno fa. «Nel formulare gli auguri più sinceri agli amici del neo partito per un futuro politico denso di successi - sostiene Antonio Petrillo mi sento chiamato direttamente in causa per rilevare alcune inesattezze e in specie, quando Il coordinatore cittadino del Addc afferma di svolgere il ruolo di opposizione, in seno al consiglio comunale insieme agli altri due consiglieri della lista civica. Ebbene gli altri due consiglieri cui fa riferimento il consigliere De Filippis - dichiara Petrillo - nell'articolo succitato, non esistono, giacché il Consigliere Pietro Zienna, fu il primo a lasciare il comitato civico per il gruppo misto in seno al Consiglio Comunale; in seguito i Consiglieri, Michele Defilippis e Francesco Garzone, hanno aderito al nuovo partito dichiarandolo in Consiglio Comunale, ma non hanno potuto costituirsi come gruppo consiliare autonomo perché tale partito non era presente nel corso delle votazioni dell'aprile 2005. Pertanto - ribadisce Petrillo - l'unico rappresentante del Comitato Civico resta il sottoscritto». Intanto sulla precisazione di Petrillo, ha ribadito Michele De Filippis: «Mi dispiace per l'incomprensione causata, dalla frase che Petrillo ha rievocato - spiega De Filippis-: insieme agli altri due consiglieri - quella frase stava solo a significare, che «Il sottoscritto insieme a Garzone e Petrillo, sono gli unici consiglieri di opposizione dell'attuale amministrazione , poiché l'altro consigliere, Pietro Zienna è passato da tempo nel gruppo misto». Tornando alle dichiarazioni di Petrillo : «Fa comunque piacere - continua Petrillo che gli amici di centro dichiarino pubblicamente nel suddetto articolo la loro vicinanza e/o appartenenza al Comitato Civico, ma sarebbe stato più opportuno non ufficializzare il distacco dallo stesso per una sorte di coerenza, che in politica, almeno qualche volta, non guasterebbe salvaguardando ovviamente il diritto di ognuno a professare l'appartenenza partiti-
Il Comune di Irsina
ca che meglio lo rappresenti. A questo punto il sottoscritto ricorda che non si è mai sognato di abbandonare il gruppo civico poiché ciò sarebbe stato palesemente in contrasto col mandato elettorale ricevuto democraticamente dai cittadini e che, pertanto, va onorato e rispettato sino al termine naturale della sua scadenza. La confusione regna sovrana! Tant'è che l'inerme cittadino irsinese non sa più a quale Santo affidarsi. Altro che “politica dei piccoli passi”, come dichiara l'amico Michele. A Irsina occorrono passi da gigante o da veri acrobati per smuovere le acque stagnanti della politica locale, sicché mentre alcuni parlano a voce alta e trasparente, altri contemporaneamente e silenziosamente concordano i propri “affari”. Dichiarare pubblicamente che si è all'opposizione dell'attuale maggioranza di centro sinistra e di un probabile futuro centro destra, è ammettere e certificare la propria inconsistenza politica (Rifondazione Comunista docet). E' necessario mettere in disparte egoismi e personalismi fuorvianti che danneggerebbero irreversibilmente l'alleanza di centro destra, l'unica e vera alternativa al centro sinistra. Mimmo Donvito.
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La pioggia della notte scorsa ha provocato smottamenti e interruzioni a ridosso di un serbatoio a Valsinni
Rubinetti a secco in 23 comuni Disagi al Frida costringono Al a sospendere l’erogazione Erogazione idrica sospesa in 23 comuni della provincia di Matera. E’ stata questa la conseguenza delle piogge della notte tra mercoledì e giovedì che hanno costretto i tecnici di Acquedotto lucano ad intervenire nel corso dell’intera giornata di ieri pur di garantire il regolare ripristino dell’acqua entro oggi. «I problemi emersi - spiega l’ing. Pellettieri, direttore tecnico di Al - sono stati di due ordini: il primo ha riguardato piccoli smottamenti che si sono verificati alla sorgente del Frida e che, a nostro avviso, rischiavano di incidere sulla qualità dell’acqua. In secondo luogo, la pioggia ha creato problemi in uno dei serbatoi di linea sul Frida, in prossimità del monte Coppola. Si sono verificati piccoli smottamenti, ai quali è soggetta la zona, chehanno tirato la condotta di uscita e bloccato due saracinesche. I disagi, comunque, potrebbero essere risolti già in serata (ieri, ndr.) per evitare ulteriori difficoltà ai cittadini. E’ naturale - prosegue Pellettieri - che la scelta di sospendere l’erogazione
Bernalda Operatori turistici da Renna
«La Regione ci prenda sul serio»
Tursi e Valsinni sono due dei comuni nei quali ieri pomeriggio è stata sospesa l’acqua
idrica è avvenuta in concomitanza dell’eccezionale precipitazione piovosa che ha colpito le nostre zone. Cercheremo, comunque conclude - di arrecare il minor disagio possibile ai cittadini, ripristinando prima possibile il servizio». L’interruzione era stata suddivisa con le seguenti
modalità: dalle ore 13 a Pisticci, dalle ore 15 ad Accettura, Calciano, Cirigliano, Ferrandina, Garaguso, Gorgoglione, Grassano, Grottole, Miglionico, Oliveto lucano, Pomarico, Salandra, Stigliano e le zone rurali di Montescaglioso. Dalle ore 16 di ieri, infine, era stata sospesa l’erogazio-
ne idrica a Colobraro, Craco, Montalban jonico, Nova Siri (paese), Rotondella, San Giorgio lucano, Tursi e Valsinni. In una nota diffusa da Acquedotto lucano si precisa che l’acqua tornerà nei comuni coinvolti a partire dalle ore 6 di oggi. a.ciervo@luedi.it
Domani e domenica si svolgerà la campagna di sensibilizzazione
Due giorni di donazione La Fidas impegnata in molti siti della provincia In occasione della Giornata della donna, la Fidas Basilicata organizza due giornate di donazione straordinaria, rivolgendo il proprio invito soprattutto alle donne, che, nella popolazione dei donatori, rappresentano ancora una minoranza. Caratteristiche ed eventi fisiologici legati al sesso, possono infatti essere la causa di valori di emoglobina più bassi del normale. La legislazione vigente - si legge in una nota - considera tali fattori ai fini della valutazione di idoneità alla donazione e consente alle donne in età fertile di donare solo due volte l'anno, rispetto alle quattro volte previste per gli uomini. Occorre tuttavia favorire una cor-
retta informazione in riferimento alle procedure di donazione mediante aferesi, che permettono di donare emocomponenti (plasma e piastrine), senza che ciò comporti sottrazione di globuli rossi. La Fidas Basilicata si propone per il 2009 di incrementare le donazioni in aferesi per il raggiungimento dell'autosufficienza nella raccolta di plasma, indispensabile per la cura di diverse patologie, come richiesto dal Centro Nazionale Sangue e dalla Regione Basilicata. Le donne potrebbero dunque svolgere un ruolo strategico e fondamentale in vista del conseguimento di tale obiettivo. Le giornate di donazione straordi-
naria si svolgeranno secondo il seguente calendario: 7 marzo 2009 Policoro - Centro Trasfusionale Ospedale Civile; Potenza - Servizio Trasfusionale Azienda Ospedaliera San Carlo; Calciano - sede Fidas, via Tenente Chiriani n. 8 8 marzo 2009 Matera - Parrocchia Maria Madre della Chiesa, via dei Dauni; Melfi - Centro Trasfusionale Ospedale San Giovanni; Metaponto - sede Fidas p.zza Giovanni XXIII. Per informazioni e prenotazioni: tel. 348 4024995 - 3357067041 provinciamt@luedi.it
BERNALDA - «Rivogliamo la spiaggia degli Dei». Questo lo slogan scaturito al termine dell'incontro tenuto all'interno della Sala Consiliare, tra gli operatori turistici di Metaponto e il Sindaco di Bernalda, Francesco Renna. Sul banco l'erosione e la mancanza di notizie sugli interventi dopo le mareggiate. Intanto oggi alle ore 11,30 gli operatori saranno ricevuti in Regione. Ad aprire il dibattito, alle ore 16,30, sono state le parole di Gianfranco Sortiero, presidente della Leucippo, il quale ha parlato di belle notizie apprese dai giornali ma di nessun fatto concreto. «Attraverso le sue parole a metà febbraio, ci siamo lasciati - ha detto Sortiero nel suo intervento - con la promessa che entro la fine dello stesso mese gli assessori regionali sarebbero venuti, con documenti scritti, sul territorio metapontino. Oggi - ha continuato Sortiero - siamo arrivati al 5 di marzo, e Pasquetta e le altre date di forte richiamo turistico sono alle porte senza aver visto e constatato nulla di concreto. Leggiamo tutto dai giornali e sinceramente non riusciamo a capire se i fondi stanziati siano la verità o solo propaganda». Oltre alle parole di Sortiero, si sono aggiunte quelle degli altri operatori che hanno parlato di concretezza sui fondi e sui progetti. «E' giunto il momento - hanno detto gli operatori - che la Regione prenda sul serio Metaponto e chi crede in questo territorio. Diciamo basta alle sperimentazioni ed allo stesso chiediamo un piano che ci dia non solo la sicurezza della spiaggia ma anche il suo mantenimento e la sua protezione; quindi non solo ri-
Effetti delle mareggiate
pascimento ma anche conservazione. Inoltre - hanno concluso gli operatori - chiediamo che venga messo su un serio programma di eventi per ridare immagine al territorio». Subito dopo è intervenuto il sindaco di Bernalda, Francesco Renna, il quale si è mostrato attento e partecipe alle richieste degli operatori. «Le informazioni che ho ha detto Renna - vengono da atti ufficiali e dall'incontro del 10 febbraio in Regione dove ho appreso di un fondo di 9 milioni stanziati e di cui il 30% per Metaponto. Quindi - ha continuato Renna - 2 milioni per il ripascimento e 400.000 per il fiume Bradano. Oltre a questo mi hanno comunicato di un altro intervento dove si parla di opere di difesa per evitare di nuovo simili situazioni. Il ripascimento interesserà 1/5 della sabbia portata via. E questo è il primo intervento che sta a sottolineare il fatto che non ci fermeremo qui. Entro il 30 maggio - ha concluso Renna - prevediamo di portare a termine i lavori». Fabio Sirago
Tursi Pari contro il Paternicum. L’Aurora Nicola Russo pensa al Montescaglioso
Recupero a reti inviolate TURSI - L'Aurora "Nicola Russo" ha giocato il recupero mercoledi' in casa contro il Paternicum. La squadra ospite si era presentata in undici, giusto il numero minimo di giocatori. Loro hanno giocato dignitosamente. Si sono difesi senza falli, proprio perche' non avevano cambi. La squadra dell'Aurora Tursi invece era al completo. Ne mancavano soltanto tre, che devono scontare alcune giornate di squalifica. Stavolta c'erano le premesse per una vittoria della squadra del dirigente Benito Policarpo. Non e' andata cosi'. I tursitani hanno attaccato sia nel primo tempo che nella ripresa. Ma non c'e' stato niente da fare. Forse la porta della squadra
ospite era stregata, forse c'era eccessivo nervosismo in campo, forse la stanchezza, perche' alcuni non si allenavano da dieci giorni. Non si e' andati al di la di un pareggio a reti inviolate dunque. E a dire che un giocatore a meta' del secondo tempo e' uscito fuori per crampi e la squadra ospite e' rimasta in dieci. Nemmeno in questa occasione, il Tursi ne ha saputo approfittare. Allo scadere della partita, sullo sviluppo di un calcio d'angolo a favore del Tursi, il difensore Santamaria si alzava piu' in alto di tutti, colpiva il pallone di testa, ma la palla sbatteva prima contro la traversa, poi toccava terra. Qualcuno dice che era entrata al di la' della linea bianca e
quindi si era gridato al gol. Ma la palla era stata ributtata fuori dal portiere avversario ed il gol non c'e' stato, con grande disappunto dei giocatori e dirigenti tursitani. Forse se ci fosse stata la moviola in campo, si sarebbe appurata la verita'. L'Aurora “Nicola Russo” chiude dunque la partita di recupero conquistando solamente un punto e si attesta al quinto posto a quota 39, che tutto sommato non e' male. L'importante e' mantenere la coesione della squadra, continuare con gli allenamenti settimanali, digerire le giornate di squalifica e portare a termine questo campionato in maniera dignitosa. Lo chiedono i tifosi, che anche mercoledi' erano venuti a vedere
La formazione dell’Aurora Nicola Russo
la partita. Domenica prossima si andra' a giocare fuori casa contro il Montescaglioso, che in classifica e' al terzo posto con punti 49, dietro il Rotondella che ne ha 52. Sara' una partita
difficile, che la squadra di Policarpo dovra' affrontare con serenita' pensando soprattutto a non ricevere altri cartellini rossi e squalifiche varie. Salvatore Martire
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Monatlbano Don Marcello Cozzi ha incontrato gli studenti dell’istituto Pitagora
«I boss non siano i vostri modelli» MONTALBANO JONICOL'educazione alla legalità. L'Istituto “Pitagora” della cittadina jonica si mobilita e affronta questa tematica di scottante attualità, incontrando un ospite d'eccezione: don Marcello Cozzi, responsabile regionale dell'Associazione Libera. I ragazzi l'hanno atteso con curiosità, dimostrando presto il pieno apprezzamento del suo pensiero. Convincente e coinvolgente il 'prete coraggio', lucido e razionale nel mettere a nudo i lati oscuri di numerosi crimini perpetrati dalla malavita sul nostro territorio e rimasti irrisolti, che abbattono il mito ormai obsoleto della “Basilicata, isola felice”. Ispirati dalle prof.sse Rosanna Camardi e Anna
Martino, referenti del progetto, Ilenia Montanaro, Piera Vizziello, Letizia Pipino, Tommaso Casalnuovo, Domenico Montano, Anna Maria Guariglia, Simona Iacovino, Miriam Lauria, Michela Oliva, Roberta Caldarulo, Andrea Casarano, Antonio Corino, Irene Rosito, Antonello Lombardi, hanno con domande ben calibrate dato la stura al 'prete rompiscatole', che ama la sua terra ed è divenuto un punto di riferimento affidabile per difenderla dall'assalto delle nuove mafie, “in giacca e cravatta, non più con “coppola e lupara,”, le mafie globalizzate degli appalti, più difficili da scovare, perché lavorano in silenzio, come la gamba di un tavolo, le cui
altre gambe che lo sostengono sono il consenso socioculturale, la politica, forze occulte come la massoneria. L'assalto alla Basilicata è evidente, troppi delitti, da Maria Antonietta Flora a Mimì Di Lascio, da Elisa Claps ai 'fidanzatini di Policoro' a De Mare, per citarne solo alcuni, gettano ombre oscure sulla nostra regione. E «se non siamo la Locride o Casal di Principe lo dobbiamo al gran lavoro della Magistratura e delle Forze dell'ordine, che hanno frenato l'escalation mafiosa sul nostro territorio”» E poi il monito ai giovani, che corrono il rischio di guardare ai boss come punti di riferimento in
una società, quale la nostra, che li narcotizza con trasmissioni TV trash, tipo 'Amici' e 'Grande fratello'. Ai ragazzi bisogna offrire modelli positivi, la Chiesa, la Scuola devono operare per questo, per essere loro vicini. Se è vero che “la mafia scomparirà quando lo Stato funzionerà”, è altrettanto vero che “lo Stato siamo anche noi” e non dobbiamo agevolare la criminalità con la nostra indifferenza, girandoci dall'altra parte, non parlando, fingendo di non vedere e non sentire. L'omertà è complicità. E poi ancora lo stimolo ai ragazzi a indignarsi, a non rassegnarsi, a non seguire chiunque violenta il prossimo nel nome di Dio, a lottare in grandi batta-
L’istituto Pitagora di Montalbano
glie per l'affermazione della giustizia e della verità, perché se è vero che sono i più esposti e fragili, è pur vero che sono anche i più liberi di sognare un mondo di civile conviven-
za. La retta via don Cozzi l'ha indicata con chiarezza: la si percorra con fermezza. Per un futuro autenticamente umano. Antonio Romano
Nova Siri «Abbiamo bisogno di partecipazione per volontà, passione e capacità»
La politica parlerà ai cittadini Gino Battafarano si prepara alle primarie di sabato e domenica NOVA SIRI - Ha trentasei anni e vuole fare il sindaco nel suo paese. E per questo si è candidato alle elezioni primarie del Partito democratico che si terranno sabato e domenica prossima. Gino Battafarano, 36 anni, ingegnere di professione. Come sta andando la campagna per le primarie? In modo eccellente. Il riscontro della gente al metodo delle primarie è maggiore del previsto, nonostante il meschino tentativo di speculazione del centrodestra. Voglio tanti amici, soprattutto Rocco Montagna e Nicola Vassallo per il lavoro che stanno svolgendo, non ultimo la promozione dell'evento organizzato il 3 marzo “Avvio del cantiere programmatico”. Dove sono intervenute: le rappresentanze provinciali dei Socialisti e di Rifondazione Comunista, alcune risorse pregiate della Nova Siri civile hanno iniziato a dare il loro contributo al cantiere programmatico che non si fermerà l'8 marzo. Qualora la sera dell'8 marzo
dovesse maturare una sua vittoria che tipo di campagna elettorale intende fare? Ho sempre dichiarato di lavorare per gli abbattimenti degli steccati, sarò coerente. Dopo la vittoria delle primarie bisogna vincere le amministrative di giugno. La vittoria si potrà conseguire solo con la massima convergenza possibile di tutte le forze che credono nel cambiamento. Non sono previste ulteriori primarie, per cui chi vincerà le primarie dovrà farsi carico di saper far convergere intorno al programma di rinnovamento tutte le sinergie possibili. Dobbiamo avere il coraggio di andare oltre il Pd, oltre la sinistra, oltre gli steccati ideologici e convergere con una squadra seria e coesa, per attuare un programma concreto e lungimirante. Abbiamo bisogno di dare voce a chi non l'ha mai avuta. E' necessario che gli elementi produttivi e qualificanti della nostra comunità siano resi partecipi . Da troppo tempo la politica locale ha allontanato i cittadini
dalla partecipazione attiva. Abbiamo bisogno di una partecipazione alla vita politica non per investitura divina, ma per volontà, passione e capacità di rappresentanza delle esigenze di classi sociali da anni inascoltate. L'Avvio del cantiere programmatico va in questa direzione. Quale rimprovero maggiore muove all'amministrazione uscente? In assoluto la mancanza di ascolto ed arroganza di rappresentanza. Questa amministrazione ha avuto la colpa di non ascoltare mai i cittadini né per problematiche ambientali (antenne), né sociali o economiche (turismo, commercio). In queste cinque anni non si è saputo affrontare neanche il problema dell'ordinaria manutenzione. Un disastro. Qual è invece la sua idea di Nova Siri? La immagino libera, democratica, solidale e produttiva dove il potere precostituito non divida più i novasiresi in Guelfi e Ghibellini. Abbiamo
bisogno di sentirci tutti cittadini dello stesso paese, qualunque sia l'amministrazione vincente. Questo fino ad oggi non è stato. Democratica, dove i diritti dei cittadini vengono ascoltati e non calpestati per pregiudizio politico. Solidale, dove si deve avere la capacità di coinvolgere attraverso sane iniziative la partecipazione dei più fortunati in sostegno ai meno fortunati. Molte famiglie oggi a Nova Siri hanno bisogno di un sostegno reale e spesso le esigenze non vengono ascoltate per incapacità. Produttiva, dove le risorse valide del territorio non vengano penalizzate attraverso bandi e regolamenti edilizi realizzati per pochi amici. Abbiamo bisogno che le migliori imprese crescano per creare occupazione vera. Sono stanco di vedere le migliori risorse andare via perché non amiche del sistema politico. E' ora che vincano i migliori, non più i furbi amici dei potenti». Pierantonio Lutrelli provinciamt@luedi.it
Policoro Sono in corso da ottobre i corsi per i tanti iscritti di quest’ultimo anno
Diritto e lettere all’Università delle tre età POLICORO - Dallo scorso autunno come da tradizione che dura ormai da anni l'Università delle Tre Età, sede del centro jonico, ha iniziato le lezioni. Gli iscritti anche per quest'anno sono tanti, così come tante sono le lezioni delle varie materie, teoriche e pratiche, che i discenti devono imparare. Tra queste il presidente Nicola Maiellaro ne illustra alcune: «La giovane avvocatessa Maria Teresa Buongiorno si occupa di diritto con grande entusiasmo anche dei soci che ogni giorno hanno a che fare con burocrazia, e leggi che cambiano nel tempo anche per volontà della Corte di Cassazione che detta la giurisprudenza in base all'evoluzione della società. Dalle norme che governano la pacifica convivenza, si passa a quelle dell'universo e alla scienza grazie alla passione che ci mette il Prof. Salva-
tore Vitelli nello spiegare l'origine del mondo». Come in tutte le accademie che si rispettano non poteva mancare la lingua di padre Dante, insegnata dalla Prof.ssa Rosa Melonascina,
una cultrice della lingua italiana avendola inculcata per tanti anni ai suoi studenti attraverso la Divina Commedia. Per non appesantire troppo le lezioni, Vincenzo Conte si occupa di musica e in particolare fisarmonica; mentre Ernesto Paiano, esperto di scacchi, nel suo laboratorio cura anche il famoso gioco del Burraco. Ma tra le novità di quest'anno accademico c'è il laboratorio di teatro, che si preannuncia molto interessante vista la presenza e la direzione di Clara Tufarelli, laureatasi al Dams di Bologna, che si cimenterà con il linguaggio e la comunicazione del corpo, mimo e la classica rappresentazione teatrale con personaggi famosi della storia: Ulisse, Beatrice di Dante e così via. Gabriele Elia provinciamt@luedi.it
De Vincenzis scrive al sen. Azzolini
Emergenza agricoltura MONTALBANO - E' a no- senza dei Senatori Viceme anche del Comitato conte, Latronico e dell'Odei Sindaci e degli Asses- norevole Taddei, i quali sori all'Agricoltura del hanno pubblicamente anmetapontino che , Enzo nunciato la risoluzione Devincenzis, Assessore degli annosi problemi all'Agricoltura, nonché della previdenza agricoVicesindaco di Montalba- la, proprio in questa fase no Jonico ha scritto al Se- di approvazione della natore Antonio Azzolini, Legge relativa alle quote presidente della Commis- latte». Un appelsione al Bilo perché si lancio di Paarrivi ad lazzo Madauna risoluma. zione della «A conoquestione scenza dell' che, se non imminente dovesse esdiscussione sere affronin aula - ha tata, agdichiarato giungerebnella sua nobe ulteriori ta Devincenaggravi ad zis- del deun settore creto relatiche è già in vo alle quote perdita a latte, a cui causa delle sono aggancontrarie ciati i due condizioni emendaAgricoltori al lavoro climatiche e menti di cui il senatore Azzolini è il per una carenza di merprimo firmatario, che ri- cato. «Confido nell'intervenguardano la proroga della legge n. 81/2006 relati- to risolutivo del Senatore va all'abbassamento delle - ha aggiunto Devincenaliquote previdenziali in zis- come avvenuto per il agricoltura, nonché la decreto legge n. 2/2006, riapertura dei termini volto alla risoluzione del della ristrutturazione dei problema, per tranquilcrediti pregressi Inps ex lizzare le tante aziende fortemente Scau, magari con la ga- agricole ranzia dell'Ismea per po- preoccupate per il proter accedere alle rateizza- prio futuro nonché gli stessi lavoratori impezioni. Ho scritto anche a no- gnati in agricoltura. Il movimento dei Sinme del Comitato dei Sindaci del metapontino, daci nato dall'assemblea dell'Alto Jonio Cosenti- di Policoro si è anche riuno, dell'Arco Jonio Ta- nito a Massafra (Ta) in rantino, della Piana del data 27.02.2009, dove è Sele, del Siracusano che stata ribadita l'urgenza si sono riuniti in assem- della risoluzione del problea il giorno 20 febbraio blema in questa fase». scorso a Policoro alla preAnna Carone
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Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466 - E-Mail: sport@ilquotidianodellabasilicata.it
Calcio serie A Intanto Balotelli sta bene. Faccia a faccia tra Rivas e Mou terminato con un abbraccio
Moratti: «La Juve ha la sua storia» Il presidente dell’Inter risponde alle accuse di “Stile Inter” MILANO– Vivere sotto pressione i momenti cruciali è ormai una consuetudine in casa Inter. Così, a pochi giorni dalla sfida-verità con il Manchester United, Massimo Moratti non si scompone troppo nè per la figuraccia della sua Inter in coppa Italia, nè per replicare a chi dalla sponda juventina dopo le esternazioni di Josè Mourinho ha puntato l'indice contro lo 'stilè nerazzurro. Prima Claudio Ranieri, poi ci si è messo pure Lapo Elkann. 'Lezionì bianconere che irritano Massimo Moratti, che però taglia corto: «Hanno la loro storia, adesso vediamo come va a finire», risponde a una domanda sui tanti, troppi veleni di questa settimana, comprese le accuse bianconere allo 'stile Inter'. Una frase ambigua e sibillina quella del presidente che lascia ancora zone d’ombra sulle polemiche seguite alla sfida con la Roma e soprattutto alla conferenza stampa in cui Mourinho si è scagliato contro i colleghi Ranieri e Spalletti suggerendo, sarcastico e provocatorio, ai prossimi avversari della Juve di scendere in campo con la Primavera. Alcune di queste espressioni hanno rivelato una certa insofferenza del portoghese verso il calcio italiano e il suo contorno. Al punto da suscitare il dubbio che in estate possa consumarsi un precoce addio dall’Inter. «Mourinho stufo? Ma và...», sbuffa Moratti che nel frattempo dovrà prendere atto che il portoghese ha scosso il Palazzo del pallone, tanto da 'meritarsì il deferimento della Federcalcio. Mourinho ha espresso «giudizi e rilievi lesivi della reputazione di altri tesserati, della classe arbitrale e delle istituzioni
Il diesse bianconero guarda al Toro
Secco verso il derby «Momento cruciale»
Massimo Moratti presidente dell’Inter
federali nel loro complesso», ha scritto la procura federale, che ha recapitato un identico atto di indagine a Balotelli (e all’Inter per responsabilità oggettiva), «per avere rivolto gesti offensivi nei confronti di un calciatore avversario», ossia per la linguaccia mostrata a Panucci dopo aver segnato il rigore. Allenatore e attaccante rischiano una sanzione che va da un’ammenda (tra i 2.500 ai 50.000 euro) alla squalifica. In attesa della decisione del giudice sportivo, sono altre le preoccupazioni ad Appiano Gentile. Innanzitutto c'è la figuraccia contro la Sampdoria. Moratti si dice «un pò arrabbiato», e la bolla come «una sbattuta
che ogni tanto ci può stare». Anche perchè in campo c'erano parecchie seconde linee. Però lo scivolone potrebbe rivelarsi un preoccupante segnale d’allarme, per Manchester ma anche per il campionato, oltre che per le speranze nerazzurre in Coppa Italia. Non capita spesso, infatti, di sentire il portoghese criticare tanto apertamente i suoi come ha fatto ieri a Marassi. “Ora – il suo commento, in sintesi – capite perchè giocano sempre Ibrahimovic, Cambiasso, Stankovic e Santon». Parole dure, a sottolineare una prestazione gravemente insufficiente. Ma nonostante il momento non facile non si registrano spaccature con lo spogliatoio. E
nemmeno con Rivas, forse il peggiore, con il quale Mourinho ha avuto un faccia a faccia oggi, concluso dopo una ventina di minuti con un abbraccio. Tutto risolto invece per Balotelli, tornato ad allenarsi dopo lo spavento di mercoledì sera. Insomma, una 'sbattutà può anche servire, ma ora l’Inter, a partire da sabato contro il Genoa, deve dimostrare che a furia di affrontare tempeste, ha imparato ad attraversarle con successo anche nei momenti più delicati. E sapere che Ibrahimovic (e anche Samuel) è pronto per la sfida con il Manchester è confortante. Ormai si è capito, l’Inter non può prescindere dallo svedese.
TORINO – E' preoccupata, la Juventus. Toro, Chelsea, calo della squadra. Ma c'è di più: quelle esternazioni di Mourinho proprio non ci volevano. Il timore recondito è che gli arbitri mettano particolare zelo per dimostrare che non sono sudditi dei grandi. È anche questo il senso – accennato solo in maniera indiretta – del messaggio di Alessio Secco, il ds bianconero. «E' un momento cruciale – spiega il dirigente a Juve Channel - in un ambiente come quello del calcio, già di per sè poco sereno, che può far pendere la bilancia da una parte o dall’altra di una stagione fino a ora molto positiva, visto che siamo in corsa per tutte e tre le competizioni, con buone possibilità di ribaltare i risultati di Coppa Italia e Champions League. Il derby? Non è mai una partita banale, i punti di distacco non contano e l’eventuale superiorità tecnica viene bilanciata da altri fattori». Il messaggio è abbastanza chiaro: non roviniamo tutto con i veleni lanciati da qualcuno, magari anche interessatamente, non è stata la Juventus a iniziare, non sarebbe giusto che pagasse responsabilità non sue. Ce n'è abbastanza per tenere i tifosi con il fiato sospeso, ma anche senza evocare certi fantasmi dello scorso anno (a un certo punto più di un big bianconero, dopo sviste arbitrali clamorose, disse: per Calciopoli abbiamo già pagato, non è giusto vivere ancora in quella atmosfera), la tranquillità è una dimensione ben lontana. La squadra ci ha messo del suo, mettendo in evidenza due dati preoccupanti: il calo nel secondo tempo e la penuria di gol, cinque in altrettante partite, compresa una autorete. Lapo Elkann la mette sul sano sfottò da bar sport: «Speriamo che Rosina prende un sonnifero, così è più facile vincere – confida il nipote dell’Avvocato – Non ho nessuna antipatia per il Toro e spero che sarà un derby combattuto in campo ma non sugli spalti. Mi auguro che sia una partita senza polemiche e rancori. Su Mourinho ho già detto tutto e non intendo aggiungere altro. Spero naturalmente che vinca la Juve». Ranieri ha problemi ben diversi, rispetto a quello di neutralizzare l’avversario. L’attacco segna pochissimo (nelle ultime cinque, solo Trezeguet e Amauri sono andati a segno) e il tecnico deve cercare di capire se è questione di condizione o di scelta di uomini, per esempio il fresco, ma non in forma Trezeguet al posto dello stanco Amauri. O se ancora sono da oliare i meccanismi dei rifornimenti alle punte, soprattutto dalle corsie esterne. In più, c'è la difesa, che accusa improvvisi black out (con Samp, Chelsea e Lazio gli ultimi esempi). Infatti il tecnico ieri ha tenuto una solenne lezione di tattica, rivedendo i meccanismi che spesso portano la squadra all’errore. Oggi sarà il giorno della decisione sugli undici che scenderanno in campo sabato.
Nuoto Lestingi e Belotti fanno dimenticare Merisi e Rosolino
Polverizzati due record italiani RICCIONE - Crolla un pezzo di storia del nuoto italiano agli Assoluti primaverili. Cadono cioè i record più longevi e prestigiosi maschili: quello dei 200 stile libero di Massimiliano Rosolino e quello dei 200 dorso di Lele Merisi. Irrompe, impazza, getta la maschera la generazione dell’88-89, rappresentata da Marco Belotti e da Damiano Lestingi, entrambi dell’Aniene, l’uno trasferitosi da Bergamo a Roma, l’altro rimasto a Civitavecchia. I due nuovi virgulti ieri hanno spazzato i primati con cui l’Italia del nuoto s’era emozionata prima grazie al dorsista che a Livorno nel 1996 aveva fermato il cronometro a 1’57"70, trampolino di lancio del bronzo olimpico ad Atlanta, e poi grazie al napoletano che ai Giochi di Sydney 2000 sbancò con un oro, argento e bronzo, medaglia questa costruita in semifinale proprio con il primato (1’46"60) ieri cancellato da Belotti.
I 200 crawl cambiano padrone e il tempo da battere diventa da oggi 1’46"33 (passaggi 24"80, 51"78, 1’18"98), a capo della più veloce finale della specialità, con tutti i grandi a seguire il più giovane italiano, da Filippo Magnini che ha chiuso in 1’46"89, quinto italiano sotto l'1'47", a Emiliano Brembilla, autore di 1’47"33 e dunque salito sul podio insieme all’erede, allo stesso Rosolino autore di 1’48"04 a Nicola Cassio, altro staffettista di valore in 1’48"31. Tutti dietro al mattacchione che il tecnico Gianni Nagni ha portato sulla retta via, quando il padre gli affidò il figlio in crisi di identità. "E’ pazzesco quello che ho fatto, anzi incredibile: ho detronizzato un campionissimo come Rosolino, non potrei essere più felice". Damiano Lestingi ha fatto il percorso giovanile al completo, razziando titoli europei e mondiali, fino alla finale dei Mondiali di Melbourne
2007; ha mancato di poco la finale olimpica di Pechino e adesso con questo 1’56"91 (passaggi 27"80, 57"28, 1’27"06) ha stracciato il precedente record con una condotta intelligente ed equilibrata (sulla falsariga dello stileliberista): prime due vasche di controllo, seconde due all’attacco, a tutta senza timore di saltare. Un vero capolavoro tattico per l’allievo di Fabio De Santis. "E’ la vittoria più bella della mia vita, ho battuto il record di un mito" ha urlato ieri Lestingi. Due perle per due gemelli che si lanciano insomma sui Mondiali di Roma con il rombo del tuono. Nella finale dei 100 dorso nella quale è salita sul podio da terza Federica Pellegrini (che ha ottenuto in 1’01"76 la settima prestazione italiana all time) a rompere il muro dell’1’01" è stata Elena Gemo, la grande delusa dei Giochi, che ha versato in estate tante lacrime amare e che ades-
Marco Belotti protagonista a Riccione
so gioisce per la qualificazione mondiale grazie all’1’00"89 (record precedente 1’01"52, passaggio 29"73), curiosamente non abbastanza come tempo limite (1’00"39), essendo stato come linea di confine il decimo tempo mondiale della scorsa stagione. Ma la padovana dell’Aniene è sulla retta via, insieme al fidanzato Mattia Aversa che ha chiuso in 1’58"18 dietro Lestingi. La Gemo ha strappato il primato ad Alessia Filippi, che subito dopo nei 400 misti ha stampato un notevole 4’37"35 (4’37"11 il tempo limite). Oggi si attendono Pellegrini-Filippi nei 400 stile libero.
Sport 39
Venerdì 6 marzo 2009
Prima Divisione Morale alto per il gruppo di Arleo in attesa del rientro di Berretti
Serve la svolta in trasferta Il Potenza prosegue la tabella di marcia verso Pistoia Cinalli all’esordio in Coppa d’Olanda
Una parata di Nicolas Cinalli in Twente - DeGraafshap
DALL’ipotesi di una precoce chiusura di carriera all’esordio nel calcio europeo che conta. E’ la parabola di Nicolas Cinalli, estremo difensore argentino che ricorderete tra i pali del Potenza in C2. Dall’estate del 2007 – quando c’era stata una chiacchierata con Postiglione sull’ipotesi di un ritorno in rossoblu - Cinalli è il portiere di riserva del DeGraafshap, formazione di serie A olandese. Ma il suo debutto da titolare è arrivato soltanto mercoledi’ sera, nel quarto di finale di coppa sul campo del Twente, vice capolista della Eredivisie, guidato in panchina dall’ex ct inglese Steve McClaren.Complice l’infortunio del titolare Heijblok, Cinalli è stato giudicato dalle cronache il migliore in campo contro i più quotati avversari, che sono riusciti a piegarlo sol-
Parere negativo Figc
tanto all’ultimo minuto del secondo tempo supplementare con l’1-0 firmato Arnautovic. L’ottima prestazione dovrebbe proiettarlo verso l’esordio da titolare in campionato, sabato in casa contro l’Heracles. Il DeGraafshap, squadra della città di Doetinchem, è al momento penultimo e rincorre a sei punti la salvezza diretta senza passare dai play-out.In Basilicata dal 2004, Cinalli ha patito un grave infortunio alla schiena il 25 settembre 2005 in un Nocerina – Potenza. Il suo futuro agonistico sembrava pregiudicato. Poi ha provato il rientro a Genzano in D, senza fortuna, prima di tornare in Argentina per la terapia riabilitativa che lo ha restituito alla piena efficienza. Alle soglie dei trent’anni la sua carriera comincia di nuovo. Pietro Scognamiglio
LIBERATOSI dall'oneroso contratto del portoghese Mamede che ha dato sollievo alle casse della società rossoblu nell'ottica di avere molta cura del bilancio, adesso l'attenzione generale è rivolta alle prossime due gare che attendono il Potenza e che potranno dare un quadro più preciso delle possibilità della formazione di Arleo sul tema della salvezza. Non si può stabilire a priori se la sosta del campionato prevista per domenica prossima potrà essere utile o meno al Potenza. Ovviamente la verità la si saprà il 15 marzo quando Cozzolino e compagni affronteranno la Pistoiese in una sorta di spareggio fondamentale nella lotta per evitare l'ultimo posto della classifica. Una cosa possiamo sicuramente affermare. Che dal punto di vista fisico qualche vantaggio ci sarà. Prima perché quegli elementi non al meglio della condizione fisica per acciacchi vari del passato potranno trarre sollievo da questo riposo e poi, altro aspetto fondamentale, lo staff tecnico avrà modo di affinare ancora di più, in vista del rush finale, la tenuta atletica. E per questo motivo che è stato deciso che le sedute di allenamento si protrarranno fino a domenica mattina prima che tutti vengano lasciati in libertà. Da martedì pomeriggio si comincerà a pensare alla Pistoiese di Moreno Torricelli. Squadra che ha mostrati segnali di ripresa nelle ultime due gare disputate, prima a Foggia e poi in casa con l'Arezzo. Il morale della truppa di Arleo è indubbiamente su livelli abbastanza alti dopo la convincente prestazione contro il Crotone e questo lascia ben sperare per il futuro. Anche perché l'armonia dello spogliatoio sembra tornato alquanto serena dopo le incomprensioni dei giorni precedenti. E a ciò ha contribuito l'intervento della società che ha invitato tutti a lavorare per il solo obiettivo comune della salvezza. Sicuramente la buona prova di domenica scorsa ha ridato fiducia a tutto l'ambiente e ha creato le condizioni per affrontare le prossime gare con un piglio decisamente più propizio. Perché adesso è il momento che il Potenza cominci ad invertire la tendenza anche nelle partite lontano dal Viviani. Che fino a questo momento sono state il vero tallone di Achille della squadra di
Benedetto Mangiapane: le sue qualità tecniche il valore aggiunto per il Potenza
Arleo. Soprattutto per l'endemica sterilità offensiva di una squadra che è stata capace di segnare in trasferta solamente tre reti di cui due nella gara vinta a Lanciano ed un'altra contro il Pescara. Su questo aspetto dovrà lavorare molto Arleo per mettere gli attaccanti nella condizione di essere ficcanti in trasferta allo stesso modo o quasi di quanto lo sono quando si esibiscono davanti ai propri tifosi. E,grosso modo, l'assetto presentato contro il Crotone, sia negli uomini che nel modulo, sembra poter dare qualche certezza in più ai rossoblu. Che hanno trovato un certo equilibrio anche perché la squadra contro il Crotone ha dimostrato di sapere stare in campo più compatta rispetto ad esibizioni precedenti dove si registravano controproducenti, stando ai risultati, allungamenti tra i vari reparti. Questo grazie anche all'inserimento di Mangiapane che mette al servizio della squadra le sue indubbie qualità tecniche e al lavoro prezioso degli attaccanti che non fanno manca-
re il loro supporto ai colleghi del centrocampo quando sono gli avversari in possesso di palla e si propongono con efficacia quando bisogna ripartire. Insomma la speranza generale è che sia veramente l’inizio di un più proficuo cammino sia in casa che in trasferta. Al quale potranno dare il loro contributo anche un rigenerato Berretti quando tornerà, la settimana prossima da Cesenatico e il difensore Dei. Sopratutto nelle prossime due gare che possono rappresentare il crocevia, si spera positivo, di una intera stagione. E a proposito di Juve Stabia, al Viviani il 22 marzo, da dire che la presenza in panchina dell’ex Di Somma e l’arrivo dell’esperto portiere Soviero la dicono lunga sulle intenzioni della società campana di salvare ad ogni costo una stagione fin qui assai deludente e negativa nonostante i massicci interventi economici effettuati per allestire e migliorare l’organico gialloblù. Rocco Sabatella sport@luedi.it
I gialloverdi raggiungeranno Gela in aereo. Oggi partenza da Napoli
Di Somma non potrà allenare la Juve Stabia Sei risultati utili di fila e sedici punti nel girone di ritorno
Melfi col passo da capolista
RICEVIAMO e pubblichiamo il seguente comunicato stampa della Juve Stabia. «In seguito all'esonero del sig. Dario Bonetti, la Società Sportiva Juve Stabia spa aveva pensato di affidare al sig. Salvatore Di Somma l'incarico di allenatore della prima squadra. Tale scelta era motivata non solo dal fatto che Di Somma aveva le credenziali giuste per guidare la squadra in questo delicato momento della stagione, ma soprattutto in quanto stabiese di nascita e conoscitore dell'ambiente. In data odierna, però, il Settore Tecnico della F.I.G.C. ha comunicato ufficialmente e definitivamente l'impossibilità di tesserare, per un problema regolamentare, il Sig. Salvatore Di Somma. Prendendo atto di tale situazione, la S.S. Juve Stabia spa, si riserva di comunicare nelle prossime 48 ore il nome del tecnico che allenerà la squadra nelle ultime dieci giornate di campionato non trascurando la possibilità di richiamare i tecnici Maurizio Costantini o Dario Bonetti, gia sotto contratto col nostro sodalizio».
SENZA un attimo di sosta, prosegue nel lavoro il Melfi, che archiviata con successo la pratica Manfredonia, sta già preparando l'insidiosa trasferta di Gela. Un campo che tradizionalmente non porta bene ai gialloverdi, sempre sconfitti finora nei precedenti al " Vincenzo Presti". Un tabù da sfatare anche per mister Palumbo, anch'egli sempre perdente in terra siciliana, con squadre diverse. " E' un campo ostico, rimarca il trainer melfitano. Piccolo e dove mi è sempre capitato un episodio particolare che mi ha fatto perdere la partita. Speriamo quest'anno di invertire la rotta anche se il Gela ha una signora squadra, forte in tutti i reparti e con le giuste credenziali per aspirare al salto di categoria". Indubbiamente la trasferta di Gela è sempre scomoda anche per il lungo viaggio da affrontare. La dirigenza melfitana ha scelto di viaggiare in aereo, predisponendo la trasferta nei minimi dettagli. Oggi al termine dell'allenamento, la comitiva gialloverde si trasferirà a Napoli. Pernottamento nel capoluogo campano e trasvolata al mattino di sabato per Catania. Dall'aeroporto etneo, la squadra raggiungerà il ritiro di Scoglitti, dove effettuerà presso il locale stadio, la rifi-
La tifoseria del Melfi
nitura in vista dell'impegno di domenica. Il Melfi vuol proseguire nella striscia positiva, composta finora di sei risultati. La squadra sta attraversando un momento d'oro. 16 punti conquistati nel girone di ritorno, rappresentano un bottino straordinario. Primo posto in questa speciale classifica. La sensazione generale e che se davvero il torneo, fosse iniziato a gennaio, il Melfi avrebbe potuto tranquillamente lottare per un posto al sole. Da un lato questo vuol significare che nel contesto del mercato di riparazione, la società ha lavorato egregiamente, andando a prelevare i giocatori giusti,
dall'altro lato è altresì evidente che in estate sono stati commessi errori evitabili, che andavano obbligatoriamente corretti in corsa. Merita un elogio particolare l'operazione Maisto. Calciatore di indubbio valore, che il presidente Maglione, in virtù di uno dei suoi rinomati blitz, è andato a prendere a Cassino, squadra che lottava e lotta tutt'ora per i play-off. Per la compagine laziale una cessione inspiegabile, dato il valore del giocatore, resa possibile per alcune diatribe intercorse tra l'atleta e l'allenatore. Maglione è stato abile ad inserirsi in quest'ambito, portandosi a casa il regista che serviva come il pa-
ne all'undici federiciano. Intelligenza, capacità manageriali, da parte di una società, ormai da sei anni tra i professionisti, ed in grado di saper navigare al meglio, nel difficile mondo pallonaro. Il Melfi visto all'opera con il Manfredonia, ha poi messo in evidenza uno stato di grazia fisico, sensazionale. In alcuni tratti del match, i melfitani sembravano possedere una marcia in più nei confronti dei malcapitati avversari. Un Manfredonia crollato dopo appena dieci minuti di gioco ed incapace di opporre una degna resistenza. Tutto questo grazie adesso ad un gruppo vero, che lavora compatto e dove vi è una sana competizione interna per un posto da titolare. Ad Avezzano Palumbo ha rispolverato Petagine e Gilfone, ottenendone una efficace risposta. Stesso discorso per Mitra e Frasca, mercoledì, che non scendevano in campo da più di un mese. A Gela potrebbe ritoccare a Sciannamè e allo stesso Petagine, senza dimenticare Rizzo, candidato numero uno per la sostituzione dello squalificato Gabrieli. Un organico ampio che per la serie l'appetito vien mangiando, non intende fermarsi nemmeno al cospetto del forte Gela. Emilio Fidanzio
40 Sport
Venerdì 6 marzo 2009
Il trequartista assente a Fasano torna a disposizione per la gara con il Pomigliano
Francavilla, Campo fa sorridere Lazic FRANCAVILLA – Intensi allenamenti per la formazione francavillese in vista del match casalingo contro il Pomigliano di domenica prossima. La sconfitta incassata a Fasano, non è stata digerita dai sinnici, ed è per questo che ormai non c’è altro da fare che vincere contro i granata. Del Prete e compagni, non possono più fermarsi ad analizzare il valore degli avversari o gli aspetti particolari del confronto. Ormai, il tecnico Lazic deve cercare in queste ultime dieci gare, di portare a casa quanti più
punti possibili. La cosa positiva è che il Francavilla avrà sei incontri casalinghi e quattro in trasferta, di cui il Venafro che è il fanalino di coda, da affrontare in casa loro. Ma naturalmente, fare dei calcoli non conviene, soprattutto quanto si arriva nelle fasi finali del campionato dove, tutti hanno bisogno di punti, per non compromettere la propria stagione. Il Pomigliano dal canto suo, non vorrà cedere il passo agli avversari, tentando di accaparrarsi i tre punti per proseguire in modo sereno
la corsa a disputare i play off. Un traguardo, che se solo avesse raccolto qualche punto in più in trasferta, avrebbe potuto coltivare anche il Francavilla, ma purtroppo per arrivare a certi obiettivi, bisogna avere una continuità di risultati, cosa che i rossoblu non hanno avuto nei match esterni. In questi ultimi due giorni di preparazione, che precede la gara contro i ragazzi di mister Bucaro, lo staff tecnico francavillese, perfezionerà ulteriormente l’intesa tra i reparti. Ieri, il gruppo si è
ritrovato presso il “Gian Battista Rossi” di Senise, con il tecnico serbo, che può contare sul rientrante Giovanni Campo, assente nell’ultimo incontro a causa della squalifica, oltre a tutta la rosa al completo. Contro il Pomigliano, ci vuole una squadra dinamica dal punto di vista atletico e con un alto indice di aggressività. I ragazzi, sanno bene che il momento è delicato, perciò ci vorrà tutta la determinazione per avere la meglio sugli avversari. Claudio Sole
Ranko Lazic
D Restano in dubbio le condizioni di Branda. Chisena ha stretto i denti
Matera, c’è pure Magliocco Il tecnico: «Ha risolto in anticipo i suoi problemi» SITUAZIONE under del 1990 sotto osservazione, mentre c’è la buona notizia del rientro di Roberto Magliocco. «Ha risolto i problemi ed è tornato prima del previsto. Una buona notizia senza ombra di dubbio. Magliocco ha anche giocato la partitella, oltre ad aver svolto un lavoro specifico di recupero insieme a Parabita». E’ durata solo due giorni l’assenza del forte attaccante palermitano. Un’arma che può essere molto utile al Matera Magliocco in questo finale di stagione, quindi recuperarlo è come avere in serbo un missile Patriot. L’attaccante si è mosso bene ed ha mostrato grande voglia schierato a fianco di Antonio Chisena contro la difesa titolare, anche se Foglia Manzillo ha mischiato un po’ le carte non dando grosse indicazioni. Infatti a centrocampo a fianco di La Fortezza c’era il juniores Cerabona, mentre dall’altra parte un giovane del 1990 che potrebbe essere anche tesserato fino a sabato. Non hanno partecipato alla par-
Branda festeggiato, a destra Magliocco
titella Antonio Branda, Marco Conte, Gaetano Lonardo e Alberto Marsico. Tutti fermi per infortunio. In campo alla zona Paip ieri oltre a Cerabona c’era anche Simone Cristofaro. «Resteranno entrambi aggregati
alla prima squadra-continua il tecnico del Matera- almeno fino a quando non capiremo se poter recuperare Branda. Per altri discorsi, e mi riferisco a possibili nuovi tesseramenti, valuteremo insieme alla società come re-
golarci in merito». Comunque ieri durante la partitella a ranghi misti sono emersi palesi importanti segnali di vitalità, in particolare da Diego Albano che è un giocatore praticamente rinato dopo essersi liberato di un
fardello che lo opprimeva da quattro mesi. «Sono i segnali di vitalità di domenica scorsa-conclude Foglia Manzillo-che ovviamente si ripercuotono sul lavoro della settimana. Comunque, c’è grande voglia e ottime moti-
Lo Sporting Genzano sta preparando al meglio il delicato match
Promozione Presidente provocato da alcune opinioni
Con la Turris senza l’ex Rega
Grignetti: «Al Real Tolve il risultato va pure stretto»
GENZANO DI LUCANIA - Due giorni ancora e Sporting Genzano e Turris si sfideranno sul manto erboso del Comunale. Le due squadre sono reduci da sconfitte pesanti e cercheranno il riscatto domenica prossima. I due tecnici si sfideranno in un mach tutto avellinese e proveranno a prevalere sull'avversario. Allo Sporting Genzano servono i tre punti per accorciare la classifica mentre alla Turris serve la vittoria per rientrare nelle squadre in lotta play-off. La compagine alto bradanica dovrà fare a meno del forte Rega che domenica scorsa ha fatto tanto bene contro la Nocerina. Uscito dal terreno di gioco anzitempo, Rega, ex di turno, dovrà assistere al delicato mach di domenica dalle tribune. Con un Rega in meno, ma con un Masturzo e un Fiore in più, mister Pirone proverà a regalare ai tifosi biancorossi la terza gioia di questo 2009. Dopo le vittorie con Bacoli e Venafro che misero fine al ta- Donato Nei bù del Comunale, il sodalizio del Presidente Donato Nei, proverà a trovare il tris contro i campani. Con dieci gare da disputare, cinque delle quali tra le mura amiche, Fiscina e compagni dovranno dare il massimo per uscire da una situazione poco gradevole. Gli allenamenti dei genzanesi continuano e l'obiettivo è quello di vincere domenica. Le delicate sfide contro Turris tra due giorni, Grottaglie tra due domeniche, poi contro
Francavilla F. in casa e il big mach con il Bitondo in trasferta il prossimo ventinove marzo saranno decisive per i lucani. Quattro delicate sfide che daranno risposte alla dirigenza e ai tifosi alto bradanici. La situazione sta lentamente scivolando di mano e a Genzano comincia a salire un po' ti tensione. Nonostante la dirigenza bianco rossa si dice fiduciosa sul raggiungimento della salvezza, senza disputare i tanti temuti play-out, la classifica dice che lo Sporting, nonostante un ottimo calcio, non riesca a raggiungere risultati positivi. L'attacco bianco rosso, che per molte giornate è rimasto a secco, si è finalmente sbloccato soprattutto con i due under Compierchio e Murano. Impagliazzo continua la sua astinenza ma continua a dare un contributo fondamentale alla causa lucana. In difesa, con il rientro di Fiscina, le amnesie collettive sono diminuite drasticamente. A metà campo, infine, Buonocore e Rega danno tanta qualità, mentre Papagni e l'altro neo acquisto Bacio Terracino danno tanta quantità. L'intera rosa a disposizione di Pirone offre anche valide alternative in tutti i reparti per sopperire agli infortuni e, soprattutto, alle tante squalifiche. Sull'altra sponda, la Turris arriverà a Genzano con la voglia di riscatto dopo la sconfitta di domenica scorsa contro il più quotato Matera. Rocco De Rosa
TOLVE - La partita di domenica scorsa tra il Vitalba ed il Real Tolve ha lasciato l'amaro in bocca alla dirigenza della squadra capolista, non tanto per l'andamento in campo dell'incontro, ma quanto per quello che si è detto nei giorni successivi. Per chi non ha visto la partita, ma l'ha rivissuta solo tra le righe dei giornali, il risultato favorevole al Tolve, può sembrare esagerato. Così Grignetti, presidente del Real Tolve, raccogliendo il pensiero dello staff tecnico e dei giocatori, si esprime in merito: “Volevo solo precisare , per onor di cronaca, che non sono state fedelmente riportate tutte le azioni della partita. Senza paura di essere smentito, posso dire che se fosse finita con qualche altro gol di scarto, nessuno avrebbe gridato allo scandalo.” Sugli episodi che hanno deciso l'incontro? “Il rigore è sempre molto difficile da decifrare, ma sul gol di Ragone penso che il nostro centravanti fosse in gioco di almeno un paio di metri”. Ad onor del vero, a trarre
Grignetti del Tolve
in inganno la maggior parte del pubblico, ma non l'assistente di linea, è stata la posizione di un altro giocatore del Tolve che ignorando l'azione era da considerarsi in fuorigioco passivo. Insomma, il rammarico nasce da varie interpretazioni di stampa del lunedì e che teoricamente tendono a delegittimare un ruolino di marcia di una squadra che sta dominando in lungo ed in largo il campionato di promozione. Gianluigi Armiento
vazioni. Lavoreremo sull’avversario oggi e studieremo il Sant’Antonio Abate nei minimi particolari per evitare brutte sorprese». Il Matera di adesso non ne ha bisogno. Renato Carpentieri
Lagopesole sempre più nei play out Dopo l'importante ed incoraggiante pareggio in casa del Moliterno, il Lagopesole nel recupero di mercoledì è stato pesantemente sconfitto in casa del Real Irsina. Quattro gol subiti, un risultato pesante, che certamente non incoraggia quanto di buono fatta nella domenica precedente. La formazione di mister Stenta rimane in piena zona play-out e mancano solamente cinque giornate al termine del campionato. Il lumicino di speranza si riduce sempre maggiormente e l'unica possibilità di permanenza rimane quella di giocarsi il tutto nella gara di spareggio a maggio. Chi sta meglio è certamente il Vitalba, che ha un calendario più favorevole a quello del Lagopesole. Comunque mister Stenta lavorerà fino alla fine con il suo gruppo per cercare di raggiungere il più possibile in questo campionato e sfruttando l'incontro casalingo di domenica. Per il presidente Lucia è tempo di esami e per le ultime gare, autentici spareggi per far sì che il Lagopesole possa rimanere in questa categoria. f.v.
Sport 41
Venerdì 6 marzo 2009
La squadra di Velluzzi rialza la testa dopo la batosta con l’Aicsport
Giarrossa, è subito riscatto Calvello, Eboli e Telesca stendono il Poggio Tre Galli GIARROSSA 3 POGGIO TRE GALLI 0 GIARROSSA: Paggi, D'Andrea, Summa (Santangelo), Tammone, Palese, Pagano, Eboli, Nolè C., Telesca, Calvello, Azzolino (Berterame). A disp: Bernabei. All: Velluzzi R. POGGIO TRE GALLI: Pecchia, Santangelo (Pirozzi D. 87), Cammarota (Giorgio), (Pace), De Nicola, Nolè V., Fatigante, Pirozzi D. 82), Pelliccia, Tucci (Rita), Maglia E. (Pelosi), Bochicchio. All: Maglia V. ARBITRO: Aquino Rocco di Ruoti. RETI: 18' Calvello, 39' Eboli, 75' Telesca. NOTE: Ammonito: Nole C. (Giarrossa). Espulso: Nolè V. (PTG).
Il Poggio Tre Galli ed a destra il Giarrossa
POTENZA- Rialza la testa il Giarrossa dopo il 6-1 subito ad opera dell'Aicsportclub. Sempre in testa al girone è una gara in meno. Gli uomini schierati da Velluzzi hanno rispettato le consegne loro affidate compreso i sostituti mantenendo l'assetto tattico fino al 93'. Dopo i tentativi iniziali di Calvello per il Giarrossa, e Tucci per gli ospiti al 14' il capitano Nolè C. del Giarrossa viene ammonito
per contestazioni su un fuori gioco fischiato a Telesca lanciato a rete. Lo stesso episodio si ripete al 24' protagonista Nolè Vincenzo del Poggiotregalli che dopo il cartellino giallo, si guadagna il rosso per continuate e ripetute frasi offensive ai danni del sig. Aquino. Il Giarrossa va vicino al goal con Nole'che di testa impegna Pecchia con una parata a terra. Le costanti offensive di Tammone
sulla sinistra con traversoni in area scardinano la difesa avversaria che al 18' subiscono la prima rete. Azzolino da fuori area serve Calvello, il n. 10 salta il diretto avversario è di sinistro realizza di precisione. La reazione del Poggio è nei piedi di Pelliccia e Pirozzi (82) con conclusioni alte ed una punizione di Maglia E. finita al lato della porta di Paggi. 35' dopo una serie di calci d'ango-
lo per il Giarrossa andati a vuoto, al 39' c'è il raddoppio ad opera del veterano Eboli che si fa trovare pronto a ribadire in rete la respinta sul palo di Pecchia dopo il colpo di testa di Calvello. Dopo l'intervallo il Poggio è in attacco con Pelliccia e Rita. Ottiene una punizione dal limite. La calcia Maglia, il suo tiro centrale è preda di Paggi. Gli risponde in contropiede il Giarrossa con Calvello. Pecchia
non si fa sorprendere deviando la conclusione a pugni chiusi e successivamente esce fuori area a salvare di testa ancora su Calvello. Il Poggio si porta al tiro con Pelliccia, Rita e Pirozzi (87). Inesperienza e sfortuna la fanno da padrona. 75' Calvello smarca in area Telesca. Il centravanti si aggiusta la sfera è la deposita alle spalle di Pecchia. Leonardo Martino
Per la Nuova Lavangone c’è l’attenuante di non aver potuto schierare una punta di ruolo
Verderuolo esaltato da Tancredi e Pace N.LAVANGONE 0 VERDERUOLO 2 N.LAVANGONE: Santarsiero D.(Satriani), Pace P.,Bochicchio, Zaccagnino V.(Lauciello), Zaccagnino A., Mecca, Natrone, Potenza, Santarsiero V.(Pace A.), Vaccaro, Santarsiero F.R. All: Telesca Gino. VERDERUOLO ASSO PZ: Bruno, Lucia, Rotunno (Blasi), Grittano, Tancredi L., Carlucci, Tancredi A.(Pietrafesa), Pace V.A., Zotta T., Pace D., Licciardi (Gruosso). A disp: Messina, All: Mattia Canio. ARBITRO: Muscio Vittorio di Potenza RETI: 43' Tancredi A. 48' Pace D. NOTE : Ammoniti : Vaccaro (N.L), Pace D.,Gruosso (VERD)
POTENZA- Cede in casa la Nuova Lavangone contro l'Asso Verderuolo con la sola attenuante di esser scesa in campo senza un'attaccante di ruolo. I primi tentativi su calci di punizione verso le porte avversarie sono di Tancredi L. per l'Asso e Mecca A. del Lavangone, e un sinistro di Licciardi finito al lato della porta difesa da Santarsiero D. Le verticali tracciate da Potenza, Mecca A. e Bochicchio del Lavangone per Santarsiero V., Santarsiero F. e Vaccaro trovano sempre i difensori pronti a ribattere chiudendo i corridoi agli avversari. 12' Grittano per gli ospiti respinge prima di testa e dopo allontana definitivamente la minaccia avversaria con Bruno che para
una punizione calciata da Mecca A. 18' il gioco aereo impostato dai centrocampisti a scavalcare le difese porta alla prima azione pericolosa conclusa di testa da Zotta dell'Asso con Santarsiero D. che blocca a terra. Ci riprova ancora di testa Zotta al 24' mettendo alto, ed una incursione di Rotunno messa in angolo da Pace P.. Dal 27' al 36' si vede il Lavangone con tiri di Vaccaro C. (tenta da lontano), Santarsiero V. (sbuccia in area) ed ancora Vaccaro su passaggio di Natrone fanno sfumare il probabile vantaggio. Risponde l'Asso con Licciardi (il sinistro accarezza il palo), Zotta incespica in area, e Pace D. non chiude una triangolazione Licciardi-Zotta. 43' Tancredi
A. dell'Asso guadagna una punizione dal limite. Batte lo stesso Tancredi, sorprendendo il numero 1 nonostante l'intuizione è beffato dalla sfera che prima di varcare la linea tocca terra e finisce in rete. I tecnici operano tutte le sostituzioni a disposizione. 48' raddoppia l'Asso con Pace D. ispirato da un passaggio di Carlucci salta il diretto avversario, e realizza imparabilmente. Al 55' il Lavangone sostituisce fra i pali Satriani con Santarsiero D.. L'ultima emozione di rilievo è al 25' con la punizione calciata da Natrone parata in due tempi da Bruno. Chiude in attacco il Lavangone, e il Sig. Muscio chiude l'incontro con 4' di recupero. leo.mar.
La Nuova Lavangone e sotto il Verderuolo
42 Sport
Venerdì 6 marzo 2009
Terza categoria Calcio Serra in gol con Colangelo
Lavello, Buonadonna e un’autorete di Gentile ASD LAVELLO 2 CALCIO SERRA 1 ASD LAVELLO - Di Noia Mauro, Pinnetti, Carretta, Pallottino, Bruno (28' st. Catalano), Volonnino, Iacoviello (6' st. Perrone), Buonadonna, Tudisco (39' st. Rosa), Foscolo, Terrana V. A disp. Di Noia Maurizio, Duino, Bisceglia, Terrana M. All. Mastrullo. CALCIO SERRA - Sacco, Claps (13' st. Iannielli), Gentile, Galasso, Sabato L., Rosati, Ciaia (13' st. Sabato C.), Lovallo, Colangelo (31' st. Ulliano), Rinaldi, Bochicchio. A disp. Della Croce, Ferrara, Carlucci Sabato D. All. Sabato Leo. ARBITRO - Luciano di Venosa. RETI - 24' pt. Buonadonna (L), 36' pt. autogol Gentile (L), 17' st. Colangelo (S). NOTE - ammonito Terrana V. Angoli 8 a 4 per il Lavello. Recuperi - 3' pt. e 4' st. LAVELLO - I padroni di casa imprimono da subito un incalzante ritmo alla gara
TRAMUTOLESE MONTEMURRO
e si vede a partire dal 2' quando un tiro dalla sinistra di Foscolo manca il bersaglio di un nonnulla. A seguire all'11' Terrana su angolo impegna il portiere. I locali si ripetono ancora su angolo battuto sempre da Terrana che trova la testa di Carretta ma il colpo non è convincente. La risposta degli ospiti arriva due minuti dopo sempre su angolo di Bochicchio che scheggia la traversa. Al pericolo scampato i locali reagiscono con un gol da manuale. Difatti al 24' da sinistra Terrana sventaglia sulla destra per Iacoviello che di testa smarca Buonadonna che dal limite infila alla destra dell'estremo. La partita si vivacizza con azioni da una parte e dall'altra. Per il Calcio Serra si evidenziano i tentativi di Ciaia, Rosati e per il Lavello sono da sottolineare le occasioni di Pinnetti, Foscolo, Terrana. Ma al 36' i locali raddoppiano: Tudisco da sinistra crossa e Gentile sulla linea di porta
4 2
TRAMUTOLESE: V. Tralci, Zito, De Falco (30' st Orlando), La Scaleia (47' st Grieco), Lombardi, La Petina, Falvino (35' st Iuorno), Mazzeo, Nasca, Bove, Carlomagno (44' st Sico). A disp.: Casillo, Di Salvo, M. Tralci. Allentore: Bove. MONTEMURRO: Bozzari, Galante (37' st A. La Torraca II), Marino, Iritano, Calvino, D. Lo Bosco, L. Lo Bosco, Rinaldi (35' st Pricoli), Ciancia, A. La Torraca I, Purita. A disp.: Laterza. Allenatore: Rinaldi. ARBITRO: Berardone di Moliterno. RETI: 22' pt Purita, 31' pt, 33' pt, 35' pt e 28' st Nasca, 44' pt Ciancia. NOTE: Ammoniti: Nasca, La Petina, Falvino (T); L. Lo Bosco, Ciancia, Galante (M). Spettatori: circa 70. TRAMUTOLA - Tutto fin troppo facile per la squadra di Bove che sommerge di gol la capolista Montemurro (4-2) e ritrova la vittoria dopo lo stop di Sant'Angelo le Fratte. Non dimenticherà facilmente questa giornata Filippo Nasca, autore di una prestazione perfetta condita da un poker di gol. Questo è un segnale confortante per il proseguo della stagione e per avvicinarsi ulteriormente alla vetta. Il Montemurro nonostante la sconfitta non ha giocato poi così male. La colpa della squadra di Rinaldi che dopo aver dominato per la prima parte della prima frazione di gioco non ha segnato la seconda rete e ne ha approfittato la Tramutolese per chiudere la partita nella restante parte del primo tempo. Infatti, i montemurresi divorano tre palle - gol nei primi venti minuti due volte con Leonardo Lo Bosco e un'altra con Ciancia. Per poco i padroni di casa non li puniscono con Falvino che sbaglia un gol fatto su un'azione di rimessa. Il Montemurro però ha il merito in seguito di concretizzare la successiva azione che porta alla rete del vantaggio. La difesa locale erra in un disimpegno ad una palla vagante e Purita con un rasoterra infila V. Tralci. I montemurresi potrebbero infliggere il colpo del ko subito con A. La Torraca I che sottrae il pallone a Zito e solo davanti al portiere conclude a lato. Il gol sbagliato scuote la Tramutolese che si sveglia e trova il pareggio. Falvino mette in mezzo dalla destra, la palla attraversa tutta l'area di rigore senza che nessuno la tocchi e Nasca lasciato libero di segnare con la spalla anticipa Bozzari. Il pari rinvigorisce i padroni di casa. Il 2-1 nasce sempre su un'azione dalla destra su passaggio dettato da Falvino a Nasca che batte con un destro secco. La terza segnatura invece arriva sugli sviluppi di un calcio da fermo. Lombardi batte una punizione da lontano, Carlomagno tocca corto per Nasca che con un preciso tiro dalla sinistra non lascia scampo a Bozzari. Ad un minuto dalla chiusura dei primi 45’ di gioco il Montemurro accorcia le distanze con Ciancia su lancio di L. Lo Bosco. Al ritorno in campo la Tramutolese bada a controllare il gioco, mentre il Montemurro cerca di organizzarsi e ripartire. L'allenatore - giocatore Bove nella ripresa si fa notare di più rispetto al primo tempo e in due occasioni sfiora il quarto gol . A calare il poker ci pensa il solito Nasca su passaggio di Falvino. Nei minuti di recupero Calvino colpisce il palo sugli sviluppi di calcio d'angolo ed è un segnale che proprio in questa partita che la sfera non ne vuole proprio sapere di entrare. La Tramutolese si porta ad una lunghezza dal Montemurro e il campionato adesso è ancora più bello e avvincente. Biagio Bianculli
fa autogol. Gli ospiti sono insidiosi poi un paio di volte con Rinaldi mentre i ragazzi di mister Mastrullo sono reattivi con gli spunti di Terrana, Tudisco e Foscolo. La ripresa si apre con un tiro in mischia di Foscolo parato a terra da Sacco. Al 17' invece Lovallo per il Serra verticalizza per Colangelo che appena in area segna e fa il 2 a 1. Due minuti dopo per i padroni di casa si prospetta il gol della sicurezza ma Perrone ben lanciato da Foscolo tutto solo in area calcia sul portiere. Al 24' doppia opportunità per i ragazzi di mister Sabato con Galasso e Rinaldi ma l'estremo Di Noia risponde a dovere. E ancora il Calcio Serra cerca di agguantare il pareggio con Iannielli, il solito Rinaldi e su punizione di Lovallo ma il punteggio non si schioda e l'ultima azione di marca casalinga con Rosa e Terrana legittima il risultato finale. Giuseppe Catarinella
SAVOIA CASTELLARO
0 2
SAVOIA: Caggianese M., Marra, Caggianese R., Ricciardi A., Covucci, Parrella, Ricciardi G., Salvatore, Zirpoli, Marino, Cavallo. A disp. Palorcia, Ricciardi M. All. Donato Lapolla ASD CASTELLARO: Salvatore, Buongermino, Gasparrini, Sabia V., Iummati, Capece, Loisi, Sagarese, Iotti, Sabia R., Giosa. A disp.: La Polla, Curcio, Buono, Dolce. ALL.: SABIA V. ALL. IN SECONDA: RUSSILLO. RETI: all'87' Sabia R., 92' Sabia V. NOTE: Espulsi: 15' Zirpoli, 19' Letterelli, 27' Buongermino SAVOIA -Al comunale di Savoia va di scena il derby locale tra le due compagini del paese. All'andata finì con un secco 7 a 0 per la squadra di mister Sabia. Bissatata la rivincita con il classico punteggio all'inglese di 2 reti a zero per il Castellaro solo nei minuti finali. Una vittoria importantissima dopo la sosta obbligata dal mal tempo la scorsa settimana, che poteva far calare la tensione aginistica e il ritmo partita. L 'inizio derby nervoso come tutti i derby che si rispettino e per vendicare la sonora sconfitta dell'andata. L'arbito per tenere in pugno la gara sfodera i cartellini da subito. La prima azione pericolosa è del Lettieri M. che scocca il primo tiro in porta, ma il bravo Salvatore non si fa sorprendere. Al 15' minuto il nervosismo si è accentuato, e il direttore di gara espelle per doppia ammonizione Zirpoli. In vantaggio numerico, il Castellaro, che si porta in attacco con una azione condotta da Sagarese, per Giosa che mette al centro dove Sabia R. in sospetta posizione di fuorigioco, che segna facendo infuriare la squadra locale contro l'arbitro. Il direttore di gara aveva fischiato, ma il fuorigioco, mentre i giocatori del Savoia hanno creduto alla convalida del gol. Durante la concitazione e la sospensione della gara viene espulso Letteri G. del Savoia, quindi si continua in 9 giocatori. Dopo i chiarimenti si è ripreso a giocare, con la speranza che gli animi si fossero calmati. Siamo in un momento di studio, un fallo di Buongermino viene punito con il cartellio giallo, per il giocatore è il secondo e di conseguenza scatta il rosso. A questo punto le squadre si affrontano in 9 contro 10. La gara offre poco. dopo tutto il caos successo è si va al riposo. La ripresa sembra che abbia calmato i calciatori in campo e si decide di giocare. E' il Castellaro che ha una certa supremazia, ma non riesce a concretizzare. Al 50' azione pericolosa di Loisi che mette al centro per Giosa, fallendo la facile occasione, facendosi parare il tiro. La pressione del Castellaro si concretizza solo con i calci d'angolo senza essere pericolosi. La svolta della gara arriva all'87' quando ormai si pensava ad un pareggio. Una punizione dal limite viene battuta da Sabia Vitoantonio con un tiro che toglie la ragnatela dall'incrocio. Vantaggio Castellaro e boato di gioia per i ragazzi di Sabia, che sulle ali dell'entusiasmo raddoppiano al 92' con Sabia R. lasciando l'amaro in bocca ai tifosi del Savoia accorsi in buon numero. Con questa vittoria e se dovesse vincere il recupero il Castellaro si porterebbe in testa alla classifica. vi.bo.
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Venerdì 6 marzo 2009
Festival di marcature tra Bodisa e Cavalieri Infissi Lovallo
Otto gol e pari equo U.S. BODISA 73 CAVALIERI INFISSI
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U.S. BODISA73: Afflitto, Colangelo, Riviello (1' s.t. Malatesta), Berardi, Di Bello, Fedeli (1' s.t. Albano), Pastore (1' s.t. Conversano), Coviello, Florestano, Catalani, Petrosillo. A disposizione: Sinisgalli. Dirigente accompagnatore: Giuseppe Antonio Giordano. Allenatore: Domenicantonio Lorusso CAVALIERI INFISSI LOVALLO: Scavone, Colucci, Basile P. (1' s.t. Capezzera), Luciani, Martinelli, Zaccagnino, Sapienza, Sabia, Lovallo (44' s.t. Palladino), Telesca, Basile L. (1' s.t. Santarsiero). Dirigenti: Donato ISOLDI e Leonardo ZACCAGNINO ARBITRO: Rocco De Nicola - Sezione di Potenza RETI: p.t. 7' Telesca (CI), 31' e 7' s.t. Lovallo (CI); s.t. 6', 33' su rigore e 47' Florestano (B), 23' Santarsiero (CI), 14' Petrosillo (B). NOTE - 33' s.t. espulso Telesca (CI), 49' s.t. ammonito Petrosillo (B). EQUO pareggio fra due squadre che si sono affrontate a viso aperto con prevalenza dei Cavalieri Infissi nel primo tempo e con una ripresa in crescendo per la Bodisa. Al 4 - 4 - 2 dei Cavalieri si contrappone la Bodisa con il collaudato 1 - 3 4 - 2. Il match inizia con gli ospiti che imbastiscono diverse azioni d'attacco, culminate, al 7' con la rete a firma da Telesca, che, al limite dell'area dribbla Berardi e beffa Afflitto; all'8', su azione di contropiede, Petrosillo supera in velocità tre avversari ma conclude a lato; all'11' e al 14' due tiri fuori bersaglio di Lovallo e Colucci; al 31' preciso lancio di Colucci per Basile L., che fionda a rete, sulla re-
Michele Conversano del Bodisa
spinta di Afflitto si avventa Lovallo che realizza, a porta vuota, la rete dello 0 a 2; al 34' su calcio d'angolo, Colangelo indirizza verso la porta, respinta di piede del portiere e tiraccio alto di Riviello; al 36' conclusione fuori di Colucci; al 42' bella punizione di Berardi con respinta fortunosa del portiere e conclusione alta di Catalani; al 44' su punizione di Luciani la palla sfiora la traversa. Nel secondo tempo restano negli spogliatoi capitan Pastore, l'affaticato Riviello e lo spento Fedeli, cui subentrano Malatesta, Conversano e Albano; si risveglia la Bodisa, che si
ricompatta e imbastisce un gioco piacevole e lineare con il mattatore Florestano, autore di ben tre reti, con il cursore Catalani e con Malatesta, dominatore dell'area di rigore. I Cavalieri giocano a sprazzi, ma sono efficaci nelle rapide azioni di contropiede. Al 6' Berardi appoggia su Catalani con lancio per Florestano, girata a volo e palla nell'angolo, alla sinistra del portiere; al 7' Lovallo avanza indisturbato, palla al piede, gran destro da fuori area e palla alle spalle di Afflitto; al 14' Florestano supera il diretto avversario ed effettua un preciso cross, raccolto imperiosamente di testa da Petrosillo con palla all'incrocio per il 2 a 3; al 17' cross di Malatesta per Berardi, che sfiora di testa il palo; al 23' su lancio dalle retrovie il nuovo entrato Santarsiero, in sospetto fuorigioco, realizza un bel gol a volo di collo pieno; al 33' l'arbitro assegna alla Bodisa un dubbio rigore per un fallo su Florestano, che lo stesso realizza; nella circostanza viene espulso, per reiterate proteste, Telesca; al 41' Martinelli per poco non provoca una autorete; al 42' Santarsiero, sul filo del fuorigioco si fa ribattere il tiro dal portiere; al 47' Florestano, su precisa imbeccata di Albano trafigge Scavone per il 4 a 4; al 49' Petrosillo, in velocità supera un avversario ed appena entrato in area viene platealmente spostato finendo a terra; l'arbitro lo ammonisce per simulazione. Il 4 a 4 finale è il giusto epilogo di un incontro equilibrato ed a tratti entusiasmante, soprattutto nella seconda frazione di gioco. I migliori, per la Bodisa: Colangelo, Malatesta, Catalani e Florestano; per i Cavalieri Infissi Lovallo: Colucci, Luciani e Zaccagnino. Sufficiente l'arbitraggio. vi.bo.
Roccanovese condizionata da assenze e infortuni
Val Sarmento, è blitz ROCCANOVESE 3 VALSARMENTO 4 A.S.D ROCCANOVESE: Calabrese,Viscione,Solimando,Vascetta,Palermo,Bellitto,Rocco,De mare A,Chielpo,De mare G,Pace.All: Costantino VAL SARMENTO: Labanca,Tortora,Cirigliano,Boccia,Tarantino,Buccolo,Vitarelli,Midona,Berardi,Salerno,Ruschini.All: Ciancia RETI: 15',22,60' Berardi,30',80' De mare,38' Chielpo,87' Buccolo. UNA ROCCANOVESE zeppa di infortunati e squalificati perde ancora sul terreno amico. La squadra di casa era reduce dalla partita persa per 4-1 ad Armento e La società ci tiene ad esprimere il proprio malumore per quanto avvenuto.Le decisioni arbitrali poco felici inducevano i roccanovesi a giocare in 9 per tutto il secondo tempo condizionando inesorabilmente la partita. Tante disattenzioni dei giocatori e arbitrali abbinate a scarsa fortuna inchiodano la squadra al terzultimo posto in classifica con soli 9 punti. Quella andata in scena al comunale di Roccanova è stata una gara vinta dalla voglia e dalla concretezza della Val Sarmento.Killer spietato della Roccanovese è stato Berardi che con la tripletta personale vanificava il ritorno dei locali bravi a portarsi sul pareggio dopo il doppio svantaggio.
Eppure proprio la Roccanevese si era fatta viva piu volte prima di subire il gol con Chielpo e Pace ma le loro conclusioni erano deboli e ottimamente sventate da Labanca. Il primo dei 7 gol in questa partita effervescente lo realizza Berardi approfittando di una disattenzione difensiva al 15', e 7 minuti piu tardi il n°9 ospite raddoppia con un diagonale non irresitibile ma il Portiere Calabrese non ci arriva. Quando meno te lo aspetti
al 30' De mare fa tutto da solo e sigla calciando precisamente alla destra del portiere. Arriva sulle ali dell'entusiasmo anche il pareggio dei ragazzi di Mr Costantino; il lancio di Bellitto è preciso per Chielpo che in area trafigge il portiere. Nel secondo tempo nel miglior momento della Roccanovese Vitarelli salta 2 avversari e mette al centro per l'accorrente Berardi che deposita in rete il piu facile dei gol. A riportare i conti in parità
ci pensa ancora De Mare su punizione all'80' ma negli ultimi minuti viene imitato da Buccolo;le responsabilità del portiere della Roccanovese sono enormi,nel recupero De mare A si propone dal limite con un sinistro velenoso ma il risultato resta invariato. Un altro boccone amaro per la Roccanovese che dovrà subito rialzarsi nella trasferta di Rotondella per assaltare l'ultimo posto disponibile per disputare i Play-off,novità di quest'anno della categoria. Vincenzo Nubile
Gallicchio rifila il poker al Noepoli GALLICCHIO NOEPOLI
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F.C.GALLICCHIO '95: Ciullo R. Ciullo A. , Eufemia(29'st Conte F), Conte F.L. (cap)(1'st Montemurro), Donnadio, Di Sirio, Conte Fr.(35'st Benvenuto),Vilella(11'st Conpe P.), Mirandi, Caradonna, Sansone(1'st Santoro). A disp. Torzullo, Vicino. All.: Cifone. NOEPOLI: Giacobino, Cascino, Nulli M., Santo, Iacovino, Nulli A., Lombardi, Libonati 27'pt Castelluccio), Tricarico, Valicanti(cap), Germano(32'st Nulli G.). A disp.Cirigliano. All. Esposito. ARBITRO: sig.raTravascio di Moliterno. RETI: 10'pt Conte Fr. (G); 18'pt Ciullo A. (G); 29'pt. Caradonna (G); 40'pt Valicenti (N);19' st' Eufemia )G) Eufemia, (G) GALLICCHIO - Il Gallicchio agguanta i tre punti e si rifà della sconfitta dell'andata. Il Noepoli rimanda l'appuntamento con la vittoria che manca, per l'appunto, dal confronto con gli avversari odierni. Il ricordo d'atleti non in gran forma, unito al fatto che gli stessi non si sono recati in casa del Rotunda Maris, causa mancanza del numero legale, ha fatto pensare ai Noiesi, di trovarsi di fronte ad una “banda scassata”. Così non è stato, perché i giocatori gallicchiesi, che quando nevica hanno la febbre, appena spunta il sole, da buoni galletti, fanno a gara per annunciare l'alba. Addirittura storcono il naso, quando mister Cifone, forte della folta rosa, ne manda qualcuno in tribuna. La premessa è d'obbligo, poiché tutto ciò ha certo reso avvincente l'incontro. A dispetto del passivo, infatti, gli sconfitti non sono stati arrendevoli. Pur con alcune assenze, l'esperto Esposito è riuscito a dire la sua. Il vantaggio di tre reti alla mezzora, dei locali, non è bastato a chiudere la gara. Subito pericolosi nei primi minuti, i giallo-blu hanno rischiato di trovarsi in vantaggio, quando Germano, favorito da un errore difensivo di Di Sirio, manda la palla di poco fuori. La reazione dei padroni di casa è furiosa. La prima rete, di Conte, al 10, sblocca il risultato e permette di ragionare. Donnadio si diverte, col suo sinistro, a cercare la rete dalla bandierina, ma trova in Giacobino, un degno avversario. Da un ennesimo tiro d'angolo di Donnadio, questa volta per la testa di Ciullo A., il raddoppio. Il tris è un regalo della difesa. Caradonna, ben appostato, non si lascia pregare e realizza. Esposto corre ai ripari: fuori Libonati per Castelluccio con Germano che sarà avanzato. Mossa azzeccata e premio che arriva. Dopo diverse occasioni, di fatti, la rete di capitan Valicenti. (40'). La prima frazione si chiude qui. La ripresa si annuncia interessante. I locali tirano il fiato, mentre gli ospiti appaiono in grado di continuare. A spezzare le trame di Tricarico e compagni ci pensa Cifone con i continui cambi. Effettuerà tutti quelli possibili:5. Esposito è consapevole della forza dei suoi ragazzi e li incita. Pagherà questo con l'allontanamento da parte del D.G. . Orfani della guida, i noepolesi, subiscono la quarta rete. Bello e potente, il sinistro di Eufemia s'insacca. Gli ospiti continuano ad impostare. Il rigore nel recupero, conferma che hanno dato tutto. Peccato che Tricarico lo sbagli. Ersilio Marino
Partita non bella, ma il Calvello di Forgiano è stato costretto a inchinarsi nei minuti finali
Un guizzo di Rossi regala tre punti al Picerno SPORTING PICERNO CALVELLO
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SPORTING PICERNO: Lettieri.G,Lettieri.F,Falabella.C,Martino.R.L,Lettieri. S,Caggiano N.F,Giuliano. S,D'Andrea.G,Faraone.G,Cangini.M,Rossi.F. A disposizione: Matturro.R,Caivano.C,Riviello.R,Russillo.F, Salerno.A,Mancino.R,Cappellano.M. ALL. Marcantonio.R CALVELLO: Cirillo.G,Votta.L,Nardozza.R,Di Vito.S,Morlino.M,Pinto.R,Bianco.C,Augeri.M, Petronella.S,Berterame.F,Saccomandi.R. A disposizione: Vitacca.R,Loviso.R,Vitacca.M,Picerni. F ALL:Forgiano.L RETE: 85'Rossi PICERNO - Una brutta gara del Picerno non coincide con la bella giornata al comunale. Tutti aspettavano un qualcosa in più dal Picerno , di fronte c'era il Calvello ultimo in classifica con zero punti. Le premesse erano buone,
nei primi quindici minuti si registravano tre grosse occasioni da gol che Faraone per 2 volte e Giuliano non sfruttavano al meglio. Dopo queste occasioni, la partita prende una strana piega , troppi errori a centrocampo , tantissimi passaggi sbagliati , poca precisione degli attaccanti e qualche fuorigioco di troppo , portano stancamente alla fine del primo tempo. Il Picerno cerca di dare una svolta ad inizio secondo tempo entrano Caivano C. il bomber che forse manca al Picerno ( ma un infortunio lo tiene in servizio part-time ) e Russillo , ma il Picerno oltre a dimostrare supremazia territoriale ci prova con scarsi risultati. Il Calvello ormai comincia a credere al primo punto. Si difende ma con ordine proteggendo molto bene portiere. Il Picerno per vincere fa entrare altri due attaccanti Mancino e Cappellano al posto dei due centrali difensivi , ma la partita non si sblocca fino all'85' quando su lancio di Martino , Rossi scatta in sospetta posizione di fuorigioco e a tu per tu con il portiere mette
in rete. Inutili le proteste del Calvello , che portano solo all'espulsione di Di Vito . Il Calvello negli ultimi minuti si lancia in avanti con tutti gli effettivi , ma è il Picerno che potrebbe colpire ancora in contropiede se Caivano da bomber di razza non fosse stato egoista .I dirigenti del Picerno sono soddisfatti per la vittoria, ma non per la prestazione della squadra. Poi il dirigente Russillo della società fa le sue dichiarazioni sulle esternazioni lette sulla stampa , fatte dai giocatori del Castellaro, dando un errato racconto dei fatti accaduti. «All'andata nei nostri confronti non hanno avuto un comportamento corretto, e di certo noi non abbiamo fatto lettere o quant'altro. Da sempre le partite finiscono al 90', usciti dal rettangolo di giuoco quello che succede rimane nel suo interno. Comunque a sostenere la nostra tesi di innocenza, ricordiamo che in campo c'era un arbitro e in più anche un commissario di gara, che non hanno confermato quello che il Castellaro ha fatto pubblicare smentendoli». v.b.
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Venerdì 6 marzo 2009
Gara esaltante e ricca di colpi di scena grazie a un Vignola mai domo
A Brienza è festa del gol Sasso di Castalda la spunta sul Sant’Angelo Santarcangelo marchia il match
AVIS SASSO DI CASTALDA 3 S.ANGELO 2007 4 AVIS SASSO DI CASTALDA: Rotundo, Perrone, Cavallo (60'Corleto), Colangelo, Tofalo A., Tofalo G.,Tolve (46' Pepe), Tofalo R. (65' Doti), Vignola , Pascale, Hayate. A disp.: Benevantano All. Corleto Rocco SANT'ANGELO 2007: Pascale S., Lembo, Loisi, Calvello (46'Ostuni R.), Bruno, Grippo ( 64' Pennella), Ostuni C. ('85 Iallorenzi), Pascale D., Laurino, Santopietro ( 65' Lorusso) Spera (46' Fiscella). A disp.: Mastroberti M, Mastroberti P. All. Parrella A ARBITRO Lisanti Pietro di Potenza, Assistenti Langone (A), Grippo A (S) RETI: Tofalo R 10'(A), Tofalo G (autorete) 20', Ostuni C 25' (S), Spera 35' (S), Tofalo R 42'(A), Ostuni R '70 (S) ,Vignola 94'(A) NOTE: Ammoniti: Ostuni C, Pennella M BRIENZA - Festival del goal al comunale di Brienza. Si è assistito ad una gara esaltante con due squadre che si sono affrontate a viso aperto senza tanti tatticismi. La gara si sblocca dopo solo 10' minuti con i padroni di casa in vantaggio con Tofalo R. che entrato in area da sinistra con un preciso tiro in diagonale trafigge Pascale. Gli ospiti colpiti a freddo subiscono un primo sbandamento iniziale, ma reagiscono mettendo sotto pressione il Sasso, trovando la rete del pareggio grazie ad una sfortunata autorete di Tofalo G, complice una incomprensione con Rotundo. Il S.Angelo prende il coraggio credendoci, infatti al 20' passano in vantaggio con Ostuni C , che da una battuta d'angolo insacca in mischia. La pressione esercitata continua fino alla terza rete siglata da Spera, che al 35' si fa trovare libero in
STIGLIANO ROTUNDA MARIS
STIGLIANO: Cafarella,.Marchese, Bruno, Campanale, Lovecchio, Orlando, Virelli Leo, (Cascino), Fortuna (Pinto), Lattanzio, Lella. Virelli L. (Gariuolo). A disp.: Kargarzadeh, Angerame, Barbaro, Rodriguez, Pinto. All. Soldo ROTUNDA MARIS: Canitano, Palagano (Toscano), Lillo, Marta, gentile, Patera, Lategana (Buongiorno), La Pergola, De Michele, Dipinto (Mastrposimone), Santarcangelo. A disp.: Laguardia, Latronico.All. Rinaldi RETI: al 17' Virelli L. (S), 28', 76' Santarcangelo (R), 38' Lattanzio (S), 65' Palagano (R)
Il Sasso di Castalda
area di rigore su assist di Ostuni C. mettendo in rete. Pochi minuti mancano alla fine del tempo il Sasso trova le forze per reagire e riaprire la gara con Tofalo R. che con un'azione di forza, scaglia dal limite dell'aria un tiro velenoso che sbatte sul palo interno ed entra in rete. Nella ripresa le due squadre sono più guardingue, ci si aspetta una reazione dei padroni di casa che si trovano in svantaggio. ma sono invece gli ospiti ad andare ancora in gol, con il neo-entrato Ostuni R. che da 25 metri scaglia un tiro ad effetto, che si infila nell' angolino basso della porta, difesa dall'incolpevole Rotundo. La gara
sembra ormai finita e compromessa, ma allo scadere, ancora una reazione d'orgoglio per i padroni di casa,che con il solito Vignola, servito da un lancio millimetrico di 50 m di Pascale, sorprende il portiere con un pallonetto. Fissando così il risultato sul 3 a 4 per gli ospiti. Da segnalare che, Rotundo è il 7° portiere utilizzato dal Sasso in 10 partite disputate, a fronte delle troppe reti subite dalla squadra biancoverde è in cerca di un portiere che dia una certa sicurezza alla difesa. Mentre il Sant'Angelo è una delle formazioni in forte ascesa. vi.bo.
Nove reti e partita che non ha lasciato a desiderare nello spettacolo
L’Italica Metaponto la spunta contro una vivace Stella Maris Armento ITALICAMETAPO. 5 S:M: ARMENTO 4 ITALICA METAPONTO: Dinocca , Lopapa F, Rinaldi , Suriano , Turillo M, Losenno , Caputo , Bonora , Mianulli , Menervini , Sisto . A disp.: Piccinni , Giordano , Turillo G, Capece . All. Nino Lopapa STELLA MARIS ARMENTO: Canosa A, Canosa G, Di Crisci, Saponara , Petraglia , Bloise , Dibuono , Fruci , Magaldi , Stipo , Bello . A disp.: Serafini , Pompeo , Lauria , Bellofatto , Costa . All. Michele Canosa ARBITRO: Cardinale di Matera. RETI: al 8' Minervini (M), 10' Sisto (M), 14' Stipo (A), Bloise (A), 25' Dibuono (A), 38' Lopapa(M), 46', 77' Bonora (M), 62'Bello (A) BERNALDA - Una partita pirotecnica nove gol e vittoria dell' Italica Metaponto. Gara piena di suspance reti e sorpassi che hanno dato vita ad una giornata piacevole di calcio con il divertimento di chi ha assistito all'incontro. Senza tanti tatticismi i due mister sposano la filosofia dell'attacco, entrambi cercavano la vittoria ma soltanto mister Lopapa è stato accontentato, miater Canosa può essere contento di avere una squadra che non molla fino all'ultimo minuto, anche è stata sfortunata. Al fischio d'inizio le due squadre si sono studiate con il possesso palla a centro campo. La prima azione pericolosa giunge all'8' con Minervini, che scaglia un tiro teso da circa 30 metri ospite che si insacca in rete. 1 a 0 per i padroni di casa. L'Italica Metaponto cerca di
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Ma le emozioni non finiscono, passano appena quattro minuti e la squadra ospite, addirittura si porta vantaggio con Dibuono, che al 25' segna la terza rete. Ora la squadra di mister Lopapa deve recuperare, forse si erano illusi di aver già vinto, c'è tutto il tempo per recuperare e inizia la pressione che arriva a concretizzarsi al 38' minuto con Lopapa Francesco, con un calibrato colpo infila Dinocca siglando il momentaneo pareggio, della prima parte di gara. Alla ripresa si aspettano due squadre un po' guardingue, ma non è così. Già al primo minuto Bonora del Metaponto, va a segno portando in vantaggio la squadra di casa. Mister Ca-
sfruttare il momento di sbandamento degli ospiti, al 10' Sisto raddoppia per propria squadra. La difesa della Stella Maris è messa sovente in difficoltà, ma un grande Saponara riesce a rintuzzare gli attacchi del Metaponto.. La risposta dell'Armento arriva al 14', con Stipo, pescato bene da un compagno, tira e la palla con l'aiuto della traversa entra in rete. Riaperta la gara l'rmento si spinge in avanti creando scompiglio nella difesa metapontina con Bello, Dibuono e Fruci. Il momento è propizio alla squadra di mister Canosa, al 21' un'azione caparbia di Bloise, si concretizza segna con la rete del 2 a 2.
nosa non ci stà e comincia ad incitare i propri ragazzi, dalla tribuna non è da meno mister Lopapa squalificato. A questo punto diventa difficile fare un pronostico con questa alternanza di reti, ed ecco che al 62' l'Armento pareggia con un tiro di Bello. Una partita cosi ricca di segnature e capovolgimenti di fronte appassiona il pubblico e gli addetti ai lavori, fino al 77' quando Bonora del Metaponto, sigla la rete che da la gioia ai suoi compagni e l'amarezza agli ospiti fissando il risultato sul 5 a 4 per l'Italica Metaponto. Comunque va un plauso ad ambedue le compagini per lo spettacolo e per il fair play offerto. Gianni Saponara
STIGLIANO - Subendo una sconfitta ritorna giocare in casa lo Stigliano. Uno scontro importante tra la seconda e la terza in classifica vede uscire vincitori la squadra del Rotunda Maris. Una gara che alla vigilia lasciava presagire niente di buono, perché all'andata aveva lasciato degli strascichi. La società del presidente Barisano ha avuto un comportamento esemplare, corretto complimentandosi con gli avversari vittoriosi, in linea con la tesi sposata dalla federazione sulla lealtà sportiva ed il fair-play. La gara emozionante e ricca di gol e occasioni, comincia dopo una fase di studio che si interrompe verso il 17' minuto con Virelli L. che calcia una punizione dalla tre quarti, il pallone prende una traettoria che inganna il portiere e si insacca all'incrocio della porta difesa da Canitano. Gli ospiti hanno accusato il colpo prestano il fianco alle azioni dello Stigliano che al 25' sfiorano il raddoppio con un colpo di testa di Lattanzio. Ma al 28' la difesa si fa cogliere impreparata e distratta da una punizione battuta furbescamente che viene sfruttata al massimo da Santarcangelo che pareggia. La gara continua senza tatticismi, al 38'con un' azione in velocità i padroni di casa tornano in vantaggio con Lattanzio. nella ripresa il Rotunda Maris gioca con più convinzione, la prima occasione al 57' è per Marta che di testa sfiorala segnatura evitata da Cafarella. Siamo al 65' e arriva pareggio di Palagano che sfrutta una respinta del portiere, da fuori area trova lo spiraglio giusto per insaccare. Lo Stigliano non vuol cedere, si sbilancia in avanti con Orlando che di testa non centra la porta. Giocando in questo modo lo Stigliano offre spazi per il contropiede ospite, con Santarcangelo ha l'occasione di segnare ma Caffarella neutralizza da campione. Si ripete al 76', lo scatenato Santarcangelo con un tiro che si va da infilare nell'incrocio dei pali dove il bravo Cafarella non può arrivarci. Reazione immediata pe la squadra di Soldo con un tiro di Lella che lambisce il palo, seguito poi da Fortuna che batte magistralmente una punizione all'incrocio, ma lo scatto di reni dato da Canitano lascia strozzarsi in gola il grido del gol salvando la vittoria. Finale che lascia l'amaro in bocca ai padroni di casa che non prendono punti per la classifica ma ne guadagnano tanti in sportività. vi.bo.
Per il Barile c’è una vittoria importante che consente di scalare parecchie posizioni di classifica
Doppietta di Anastasia e San Chirico deve arrendersi SAN CHIRICO ASD BARILE
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R.SAN CHIRICO N.: Maggio ( Amati L.), Baldassare, Lancillotti D., Padula Ge, Baldassare P., Ciani, Scaccuto, PadulaGio., Amati D, Mucci. A disp.: Lancellotti N, Padula V, D'Aloia, Padula F, Mucci C, Russo. All.Evangelista Rocco ASD BARILE: Strozza (46'Salvatore), Volonnino G, Sigillito, Sorrenti, Grimolizzi, Malanga, Giordano, BarbaroRa, Grieco, Volonnino, Anastasia. A disp.: Salvatore, Palese, Vucci, Barbaro S, Lapenna, Bagayoko. All. RETI: al 15' e al 91 Anastasia SAN CHIRICO NUOVO - Brutto incontro quello disputato sul
campo comunale, che si chiude con una sconfitta per il Real San Chirico. Forse sarà stata la lunga sosta invernale che ha influito sulla condizione tecnico-atletica dei calciatori. Sono stati tanti gli errori commessi, anche quelli più banali. la gara ci mostra un Barile, che con sicurezza aveva in mano il possesso del gioco, ma è il San Chirico ad essere pericoloso, non sfruttando una ghiotta occasione con Amati, che solo davanti alla porta barilese non riesce a segnare. Non si fa attendere la risposta del Barile, con Grieco che fallisce più palle gol. Per risolvere la situazione da parte del Barile ci pensa Anastasia con un tiro da lontano, riesce
a beffare il bravo portiere Maggio. Il quale poco dopo deve abbandonare il terreno di gioco per un infortunio, sostituito dal secondo Amati. Il lavoro per Amati non manca, si deve esibire in alcuni interventi su Volonnino, Anastasia e Sigillito, riuscendo a limitare i danni fino al riposo.Nella ripresa gli uomini di Evangelisti entrano in campo con un piglio diverso, mettendo alle corde gli avversari, senza conclusioni pericolose. Le occasioni giù ghiotte invece, capitano al Barile che con Volonnino colpiscono un palo. La bravura di Amati si concretizza con gli interventi decisivi sulle conclusioni di Vucci e Barbaro che momentaneamente salvano il San Chirico da una nuova
capitolazione. Ma una reazione d'orgoglio dei padroni di casa si vede quando al 30' Salvatore salva la porta barilese su una punizione dal limite calciata benissimo da Mucci R. Siamo giunti nei minuti di recupero, si attende il fischio finale del direttore di gara, quando Anastasia con un dribbling ubriacante riesce ad evitare anche il portiere ed appoggiare in rete la palla del raddoppio. Una sconfitta che brucia per mister Evangelista, niente da fare quindi per il Real che sembra essere sempre più sull'orlo di una crisi di risultati e vive nella speranza di poter già nella trasferta di domenica prossima tentare di guadagnare tre punti. vi.bo. sport@luedi.it
Sport 45
Venerdì 6 marzo 2009
A Dilettanti La Levoni si prepara alla sfida di Firenze in cerca del poker
«Funziona la cura Gresta» Il presidente Petrullo promuove i metodi del coach IL MATCH contro il Molfetta ha dato fiducia alla Levoni Potenza. Il terzo successo consecutivo della compagine di Luigi Gresta ha consegnato all'ambiente una squadra sana e competitiva. In molti domenica si sono chiesti i motivi di un calo così netto come quello fatto registrare dai bianconeri potentini durante i mesi invernali. Una domanda che potebbe trovare risposta concreta ancora una volta domenica contro il fanalino di coda Smart House Mabo Firenze allenata da Francesco Puccetti. I gigliati, sono in deficit con la dea bendata che ha praticamente voltato le spalle alla compagine toscana, uscita sconfitta domenica sul parquet di Osimo al termine di una vera e propria battaglia agonistica. I toscani stanno onorando tutte le gare disputate finora a dimostrazione di una grinta e di una maturità tattica molto forte e collaudata. Il complesso di Luigi Gresta anche ieri ha sperimentato soluzioni differenti in vista del match del Nelson Mandela Forum di Firenze. I giocatori sono in buone condizioni di salute ed estremamente motivati per ottenere il successo in trasferta che oltre a migliorare la classifica farebbe tornare i potentini a quota zero in media inglese. Il complesso di Luigi Gresta appare molto motivato e ben disposto a far bene. I viola hanno in organico gente piuttosto avvezza a simili campionati, i nomi di punta sono quelli di Luca Colombo, Davide Andreaus, Fabrizio Verri, Luca Bonsignori e Luca Bertolini. Già nella gara del Pala Pergola i fiorentini fecero vedere i sorci verdi ai lucani, alzi la mano, infatti chi non ha tremato al tiro da tre sbagliato da Verri ad un secondo dal termine che avrebbe dato alla squadra viola i due punti. In casa potentina è il presidente Francesco Petrullo a parlare dei motivi salienti del momento della sua formazione: “Ci siamo rimessi in carreggiata dopo un mo-
Francesco Petrullo e accanto il tecnico Luigi Gresta
mento negativo. La vittoria di Sant'Antimo è stata molto importante per noi. Abbiamo capito che in questo campionato non c'è nulla di scontato, bisogna affrontare tutte le gare fino al termine e vincere ogni gara”. Il numero uno della Levoni parla del lavo-
ro di Luigi Gresta: “La cura Gresta funziona. “Gigio” ha cambiato la mentalità alla squadra che aveva perso motivazioni, perdendo sei incontri consecutivi. Siamo stati fortunati, abbiamo scelto l'allenatore giusto al momento giusto”. Il presidente elogia la
squadra e afferma: “Abbiamo cambiato carattere e mentalità. Ci siamo scrollati di dosso le ansie e le preoccupazioni di inizio stagione. Contro il Molfetta abbiamo recuperato uno svantaggio considerevole. Questo a mio avviso è stato l'aspetto più bello della
partita”. Francesco Petrullo chiude la sua dissertazione parlando del match con il Firenze: “La squadra toscana non merita i punti che ha in classifica. Finora, infatti ha dato prova di grande lealtà sportiva, giocando tutte le partite fino all'ultimo secondo, la ri-
prova è venuta domenica, quando i fiorentini sono stati alle prese con una signora squadra come Osimo, perdendo solo nel finale. I fiorentini stanno dando dimostrazione di etica e classe in campo”. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it
B Donne Il play Filograsso crede nella rimonta: «Siamo in netta ripresa»
Basilia, l’obiettivo è il sesto posto OTTENUTA matematicamente la qualificazione alla terza fase, la Basilia Codra Mediterranea Potenza affronta la fase conclusiva della poule promozione con grande serenità. La squadra potentina, reduce dal bel successo interno di sabato scorso al Pala Pergola contro il Palermo sarà di scena domenica alle ore 15:30 contro il forte Catania. Entrambe le squadre lottano per ottenere il sesto posto o comunque una posizione dal sesto all'ottava piazza. Ne deriva che l'appuntamento catanese assume i connotati di una partita di richiamo, al di là della conquista matematica della qualificazione alla terza fase. Peraltro il recupero davvero importante di Stefania D'Arenzo consente al coach Marilia Sanza di poter ruotare al meglio le sue atlete nella speranza di poter lavorare con grande
serenità in vista dei prossimi appuntamenti. Resta solo Francesca Rubino nella lista delle infortunate, l'atleta salentina ne avrà ancora per molto tempo, difficile capire i suoi tempi di recupero per l'infortunio alla gamba patito qualche mese fa. Appare comunque certo l'impegno della Basilia Codra Mediterranea in questo periodo della stagione. La formazione potentina prepara ugualmente con la solita generosità l'atteso match di domenica in terra catanese con la recondita speranza di poter uscire dall'impianto etneo con i due punti. Certo non sarà facile contro una squadra che ha in Capibbo, Ferlito, Chimenz e Puglisi le giocatrici di punta del roster guidato dal coach Greco. In casa Basilia Codra Mediterranea Potenza è Stefania Filograsso a parlare del momento di forma della squadra po-
tentina. L'atleta ha affermato: “Siamo in netta ripresa. Anche le compagne di squadra acciaccate sono in recupero. Stiamo passando un bel periodo di forma, il nostro gioco è in miglioramento”. Il play maker delle biancocelesti appare fiduciosa anche per il confronto di domenica: “Ormai siamo matematicamente qualificate. Giocheremo per il sesto, settimo, ottavo posto. Dobbiamo giocare bene, abbiamo raggiunto il nostro traguardo. Siamo nelle condizioni di poter gestire al meglio la situazione”. La cestista biancoceleste parla delle sue condizioni di forma: “Sto recuperando dal problema alla caviglia. Non ho particolari problemi sul piano fisico. Sono in netto recupero”. La “Filo” come viene chiamata negli spogliatoi parla del Catania: “Le etnee formano un buon complesso. La società siciliana
Stefania Filograsso
ha programmato per tempo tutte le tappe. Sono convinta che contro di noi giocheranno una partita gagliarda. Bisogna fare attenzione e giocare con la massima grinta e determinazione”. f.menonna@luedi.it
46 Sport
Venerdì 6 marzo 2009
A Dilettanti Corvino e compagna preparano la delicata trasferta siciliana
Santoro non si fida del Matera Il diesse del Barcellona: «Hanno un ottimo potenziale» MATERA - “Non sarà una partita semplice, Matera ha un grande potenziale e rimane un ottima squadra, dovremo essere noi bravi a metterla nelle condizioni di non sfruttare al meglio le proprie armi”. A presentare la prossima gara dell'Olimpia ci pensa il direttore sportivo dell'Igea Barcellona Alessandro Santoro che delinea con “il Quotidiano” il delicato momento della formazione isolana e le chiavi del match di domenica contro Matera nel quale si parte da un dato numerico fondamentale e cioè i dieci successi su dieci in casa per l'Igea Barcellona e le dieci sconfitte su altrettante sfide per l'Olimpia. Insomma si tratta di una vera e propria partita rovesciata in cui i numeri sembrano chiudere il pronostico ma Santoro non la vede proprio così: “non ci sono partite facili in questo campionato, Matera è una buona squadra che sta giocando partite all'altezza della situazione, in particolare da Ostuni mi sembra che abbia giocato sempre delle buone gare. Ha nella regia di Corvino e anche di Sottana gli uomini che ne migliorano il gioco. Una nota frequente è che quando girano questi atleti”, spiega ancora Santoro, “ed allora il Matera esprime la sua miglior pallacanestro. Noi nel settore dei lunghi credo che siamo avvantaggiati anche se aspettiamo ancora l'esplosione di un giocatore come Gamal che finora ha giocato solo a metà di quelle che sono le sue potenzialità. In regia invece preferiamo giocatori che smistano il gioco e si mettono al servizio della squadra. Matera ha invece lunghi atipici”, aggiunge ancora Santoro completando la sua analisi tecnica sulla sfida, “che possono preoccupare se vengono messi nelle condizioni di fare molto male. Spero che entrambi raggiungiamo quota undici in quella particolare statistica”. Barcellona vive un momento molto particolare, la sconfitta di Osimo ha spezzato la rincorsa alla zona play off ed ha fatto infuriare la società che ha avviato un vero e proprio silenzio stampa: “in questo momento c'è bisogna di preparare con la massima attenzione e concentrazione tutte le sfide. Noi purtroppo non abbiamo mostrato in trasferta la stessa mentalità che abbiamo invece messo in mostra nelle partite casalinghe e questo ha creato un pizzico di delusione per i miglioramenti attesi che invece non sono arrivati”. Neanche l'arrivo di Evangelisti ha sbloccato questo incedere nel torneo anche se Santoro spiega: “del suo rendimento siamo estremamente soddisfatti, sta dando delle soddisfazioni sia umane che professionali. All'inizio ha dimostrato di poter essere utile anche come difensore e a rimbalzo. Poi è venuto fuori in attacco con prestazioni sempre più con-
Foggia sempre ko fuori Bernalda può sorridere di DONATELLO VIGGIANO
Sopra Evangelisti e Gamal del Barcellona (www.barcellonabasket.net)
vincenti se si eccettua l'ultima a Osimo dove però è la squadra che non è riuscita a metterlo nelle condizioni di rendere al massimo. L'obiettivo di Barcellona? Noi viviamo alla giornata cercando di raggiungere un posto
nei play off, poi se riusciremo a diventare la mina vagante di questo torneo supplementare dipenderà solo da noi”. Piero Quarto p.quarto@luedi.it
Timberwolves sconfitta sul campo del Maddaloni ARTUS MADDALONI 65 TIMBERWOLVES 42 ARTUS MADDALONI: Sferragatta 5, Cassillo, De Ninno 10, Ferrante 9, Niarra, Lombardi 22, Vinciguerra 7, Barbato, Del Monaco 2, Forino, Di Lorenzo 10. All. Simeoli. TIMBERWOLVES POTENZA: Delle Donne 8, Coviello D 9, Pietrafesa 4, Scatorchia, Coviello L 12, Becce 1 Lorusso 9, Larocca, Chiriaco. All. Gianfranco Pace. ARBITRI: Ozzella e Wembagher di Napoli. PARZIALI: 18-12, 33-19, 52-29, 65-42. SCONFITTA esterna per la Timberwolves Potenza nel recupero del secondo turno di ritorno del campionato under 15 d'eccellenza maschile di pallacanestro. La squadra potentina è stata battuta ieri pomeriggio a Maddaloni dall'Artus per 65 a 42. I campani sono stati bravi a rendere immedia-
tamente difficile la vita ai lupacchiotti di Gianfranco Pace, che indipendentemente dalla differente cifra tecnica ha cercato strenuamente di rendere difficile la vita ai padroni di casa. Il quintetto potentino ha giocato la sua partita, ma nulla ha potuto contro l'intraprendenza e la determinazione dei campani, che hanno interpretato magistralmente i quattro tempi di gioco. La Timberwolves ha messo in campo tanta generosità esprimendo nel complesso e pur dovendo fare i conti con una formazione di alto spessore tecnico, un volume di gioco confortante. Il ko patito ieri pomeriggio da giocatori di Gianfranco Pace non complica i piani della compagine potentina che avrà tutte le carte in regola per giungere nelle prime tre piazze del campionato, a partire dalla prossima gara, in programma domenica alle 10 ad Avellino contro l'Air. I ragazzi di Gianfranco Pace avranno la possibilità di rifarsi e puntare a giocare le proprie carte alla pari. f.menonna@luedi.it.
RIACQUISITA saldamente una posizione playoff e due punti di vantaggio sulla nona piazza, la Levoni ha di fronte a sé la ghiotta occasione di continuare la sua striscia aperta di tre vittorie consecutive, tornare a zero in media inglese e fare un altro importante passo in avanti verso i playoff, nella trasferta di Firenze, sul campo dell'ultima in classifica. Ma nonostante la graduatoria strizzi l'occhio ai lucani, di certo la Levoni non farà visita ad una squadra arrendevole e rinunciataria, seppur ormai destinata a retrocedere direttamente forse anche in anticipo rispetto alla conclusione della regular season. I toscani infatti, andati vicino alla cessione del titolo in estate, hanno vinto appena quattro partite, ma messo in difficoltà molte avversarie, ultima in ordine di tempo il Palestrina che, sul proprio campo, ha avuto ragione della squadra gigliata solo per 8280. Del resto, la Levoni deve essere ben memore anche della partita dell'andata, dove ebbe la meglio solo nel finale per 58-56. Centrate finalmente due vittorie consecutive per la prima volta in stagione, arrivate inoltre in maniera netta e convincente, la Bawer Matera torna in trasferta, stavolta in Sicilia sul campo dell'Igea Barcellona, avanti ai lucani in classifica di quattro lunghezze “reali” (18-14), ma in grado di centrare ben dodici vittorie in questa stagione, che valgono però solo 18 punti per la nota penalizzazione (-6) con cui la squadra di Sidoti ha iniziato la stagione. L'Igea all'andata fu sconfitta al PalaSassi (76-72)
in una partita decisa nell'ultimo quarto e se è molto temibile tra le mura amiche (unica squadra ancora imbattuta assieme al Ferentino), ha sicuramente da recriminare per lo scarso rendimento in trasferta, che l'ha vista vincere appena due volte lontano dal PalAlberti. Come detto, però, il fortino siciliano è finora inespugnato e allora quale migliore occasione, anche contro la cabala, per la Bawer di centrare la sua prima vittoria esterna della stagione, ma occhio soprattutto al temibile trio Li Vecchi-Gizzi-Evangelisti (quasi 52 punti di media in 3). Ultime cinque giornate anche in B dilettanti, dove la Abano Terme Bernalda, tornata senza punti dalla doppia trasferta sicula, mantiene comunque un rassicurante margine di quattro punti sulla nona piazza. Domenica al Pala Campagna arriva propria una delle squadre che occupa in coabitazione la nona posizione, la Zulli Ceramiche Foggia, in uno scontro che darebbe la possibilità agli jonici di avvicinare ulteriormente la salvezza anticipata. Vittoria imprescindibile per la squadra di Brogialdi, soprattutto in virtù di un trend esterno dei foggiani assolutamente deficitario, che vede una sola vittoria lontano da casa e arrivata per giunta a tavolino sul campo di Pozzuoli. Infine, in B d'eccellenza femminile, acquisita con due giornate di anticipo la certezza dei playoff, la Basilia è di scena a Catania, per riscattare la pesante sconfitta casalinga dell'andata(70-51) e fare punti per cercare la migliore posizione possibile nella griglia playoff. sport@luedi.it
C Dilettanti Il ko interno col Ragusa, che ha ribaltato la differenza canestri, ha cambiato volto alla classifica
La Corporelle prova a rimettersi in carreggiata
Dimitriu
COMPATTEZZA, spirito di gruppo, ingredienti fondamentali nella Centre Corporelle Potenza. Dirigenza, squadra tecnici sono consapevoli che il futuro va guardato con fiducia e ottimismo. Questo nonostante il ko interno di domenica scorsa al Pala Pergola contro il forte Ragusa che ha cambiato il volto della classifica, vista la differenza canestri favorevole ai siciliani. La Centre Corporelle Potenza deve rialzare la testa e riprendere gli equilibri di inizio campionato, quando la squadra di Dino De Angelis “triturava” le formazioni avversarie con il gioco spumeggiante e brillante, figlio della meticolosa attenzione difensiva e alla versatilità in attacco di capitan Mimmo Castellitto e compagni. Certo dopo il ko interno incassato domenica contro il Ragusa, il presidente Antonio Colangelo ha richiamato a se tutte le componenti del mosaico, squadra, dirigenti e tecni-
ci si sono riuniti per un breefing di carattere operativo. Ora non resta che andare avanti e guardare con rinnovato entusiasmo alle prossime tappe agonistiche che vedranno i biancocelesti impegnati nella difficile trasferta di Rosarno in programma domenica in terra calabrese. La squadra continua ad allenarsi in vista del delicato confronto di Rosarno che dovrebbe vedere i lucani in condizioni migliori, fatta eccezione per Nicolas Dimitriu che lamenta ancora i postumi di una forte distorsione alla caviglia. Gli allenamenti continueranno ad allenarsi fino a domani, poi partiranno alla volta di Rosarno con tanta grinta e la ferma intenzione di fare bene. I calabresi allenati da Sergio Santambrogio puntano tutte le proprie carte su elementi in grado di far bene, i nomi di punta sono quelli di Pasquale Crucitti, Orlando Di Marzo, Antonio Iaria, Angelo Toselli e Luca
Stefani. Il presidente della Centre Corporelle Potenza, Antonio Colangelo ha fatto il punto della situazione affermando: “Questo non è proprio il momento migliore della stagione. Domenica scorsa siamo stati sfortunati contro il Ragusa, le condizioni non perfette di alcuni atleti, ivi compreso Castellitto non ci hanno consentito di vincere contro il Ragusa, l'assenza di Dimitriu ha fatto il resto”. Colangelo va avanti nella sua disamina e afferma: “Nonostante tutte queste contrarietà la squadra ha giocato la sua partita alla pari contro i ragusani. Ho chiamato tutte le forze della società, della squadra e i tecnici per un momento di riflessione, abbiamo verificato con serenità la forza del gruppo che ha dimostrato quando era in perfette condizioni fisiche di poter giocare da protagonista contro tutte le avversarie”. Colangelo chiude con una riflessione: “Ho sostenuto che
Antonello Marchese
la squadra al di là della sconfitta patita contro il Ragusa ha sempre mostrato compattezza ed equilibri, resto in conseguenza di questa osservazione estremamente fiducioso sulle sorti del nostro campionato che ci vede protagonisti nella stagione regolare e, mi auguro anche nei play-off”. sport@luedi.it
Sport 47
Venerdì 6 marzo 2009
Basket B Dilettanti Ci sono dubbi sulla disponibilità di Albana e Filloy
Bernalda con la testa al Foggia Battere i dauni e ribaltare il -7 della gara d’andata BERNALDA - Dopo le due amare trasferte consecutive in Sicilia e la buona prova di Catania, i rossoblu tornano domenica sul parquet amico del PalaCampagna (ore 18, arbitri D'Orazio di Treviso e Maniero di Venezia) per affrontare il team di coach Florio, ovvero la matricola Foggia a sua volta reduce dalla netta sconfitta interna di domenica scorsa ad opera del Bari: è la sfida tra la sesta in classifica, la Terme di Abano, e la decima che può annoverare tra i suoi attuali 18 punti anche i due della vittoria a tavolino a Pozzuoli due settimane fa. Il match dell'andata al PalaRusso fu per i lucani una delle sconfitte non preventivate e quindi più amare; la gara si chiuse a favore dei dauni per 76/69, con i pugliesi che si aggiudicarono la prima e l'ultima frazione lasciando le altre due ai ragazzi di Brogialdi tra i quali primeggiarono Faggiano e Filloy; gli ionici si imposero nettamente nel tiro da due e dalla lunetta, ma la chiave della disfatta furono i rimbalzi (in particolare quelli offensivi: 13 per gli adriatici e solo 2 per i metapontini), le palle perse (20 per i rossoblu e 9 per i rossoneri) e alcuni errori madornali dei viaggianti nei momenti decisivi del finale. Il roster della Capitanata comprende bravi giocatori, molti dei quali già noti ai tifosi bernaldesi, come il play
In alto Filloy e sotto il coach del Foggia, De Florio
Zampogna (ex B2 Atri, '81), la guardia Viale (ex Matera e Bisceglie, '80), le due ali Sisto (198 cm., '82) e Gaeta (ex Atri, 202 cm., '75), il nerbo-
Basket C2 Retrocessione
Il Senise si gode la doppietta SENISE - Seconda vittoria consecutiva del Ctr la cascina Senise che supera un fortissimo Arechi Salerno all'overtime. La gara è stata di una intensità unica, sconsigliata agli ammalati di cuore. I lucani iniziano molto contratti, non hanno la giusta tranquillità e lo dimostrano in modo palese. Perdono ben tre tempi per prendere le giuste misure e per andare in vantaggio. C'è comunque Lino Durante a dare equilibrio e ordine alle manovre ed a mettere in canestro diciannove punti. Se ne giovano un po' tutti, ma soprattutto Rocco Palazzo, che si sente più libero di affondare le sue azioni, incuneandosi nel cuore della difesa ospite, quasi sempre per far pungere. Alla fine farà registrare ventitre canestri. Ed anche Martin Manzotti, segna venti punti. Sul fronte opposto è Russelli, ex di turno a fare la differenza, ma la squadra ospite dovrà arrendersi alla sua stessa fisicità, che costerà l'abbandono di cinque dei dieci giocatori, prima della fine. Per il coach Massimo Festa: “Debbo dire che finalmente possiamo tirare un meritato sospiro di sollievo;non era facile infatti, continuare a giocare, sapendo di dover rinunciare ai tuoi uomini migliori e di non poter porre rimedi, giacchè in panchina, ci sono ragazzi che non sempre è buono rischiarli contro avversari smaliziati sotto ogni punto di vista. Sembra, sempre facendo gli scongiuri, che il periodo più brutto sia passato e spero tanto che non torni mai più. Stiamo
Mario Totaro
infatti recuperando posizioni e cerchiamo un minimo di tranquillità per dire la nostra da qui alla fine del torneo”. Sulla stessa lunghezza d'onda il presidente Mario Totaro: “Cerchiamo di non pensare a tutto questo periodo nero, perché non penso si possa fare di meno. Siamo stati costretti a giocare ad handicap, senza appello. Sicuramente, tutto questo è servito a cementare ancora di più il gruppo, che certamente si sentiva offeso di dover rincorrere ad ogni costo, pur sapendo di non avere soltanto la fortuna dalla sua. La cvittoria sull'Arechi ci rinfranca ma certamente non soddisfa tutte le nostre ambizioni. Vogliamo agganciare le altre per arrivare allo sprint finale con più carte da giocarci”. Gianni Costantino sport@luedi.it
ruto pivot Orlando (ex B1 Gragnano, 202 cm., '80) ed il 38enne Padalino vera e propria bandiera della pallacanestro foggiana dai tempi
della gloriosa “Libertas Russo”. Squadra da prendere con le pinze quella cara al presidente Di Carlo, il tipico quintetto fastidioso e veloce
che può mettere in difficoltà chiunque se lasciato libero di imporre il proprio gioco, contro il quale, quindi, ci vogliono determinazione e
concentrazione dal primo all'ultimo secondo di gioco, caratteristiche che al Dna di Russo e compagni non mancano di certo. Il problema, semmai, è un altro: quanto potrebbe incidere sulle geometrie tattiche e sulle evoluzioni tecniche dei rossoblu l'assenza di Filloy ed Albana? E i due saranno veramente assenti, o c'è da aspettarsi qualche “coup de théâtre” che indurrebbe anche il più laico dei tifosi a credere improvvisamente nei miracoli? Lo staff tecnico-sanitario non si sbilancia: il vice Paradiso, ad esempio, afferma che Albana deve effettuare l'ennesima ecografia per sapere se è in grado di forzare o meno, mentre Filloy è ancora in attesa di provare la maschera protettiva, per cui probabilmente andranno ambedue in panchina ma con la prospettiva di non essere utilizzati per non correre rischi. Di certo per gli ionici c'è l'imperativo categorico di vincere e, possibilmente, ribaltare il -7 dell'andata per evitare pericolosi ingorghi se i foggiani dovessero da qui al termine della regular season risalire la classifica; e poi una rigenerante vittoria servirebbe ad affrontare con piglio vincente le trasferte insidiose di Catanzaro e Sarno, nonché le due difficili gare interne con S. Severo e Massafra. Giovanni Palmieri sport@luedi.it
Atletica Grassanesi protagonisti nella Roma-Ostia
Brilla il Marathon Club ENTUSIASMO a Grassano per i risultati conseguiti dagli atleti del Marathon Club Grassano alla 35sima Half Marathon Roma Ostia. La società lucana, infatti, si è classificata al 253simo posto sulle ben 901 società iscritte alla gara. Inoltre, tutti gli otto atleti del Marathon Club hanno fatto registrare il record personale sulla distanza dei 21 chilometri previsti. Il tutto, nonostante, le avverse condizioni metereologiche che hanno contraddistinto gli ultimi chilometri della gara, con vento forte avverso agli atleti e un abbondante pioggia, che non ha permesso ai partecipanti di migliorare ancor più le loro già ottime prestazioni, perché queste condizioni si sono abbattute sul percorso proprio nel momento in cui gli atleti sono sottoposti al momento più difficile per la fatica crescente e gli ultimi chilometri da affrontare. Il migliore del Marathon Club Grassano è risultato Angelo Raffaele Potenza, che ha chiuso il percorso con il tempo di 1 ora 21'48''. Con un po' di ritardo rispetto a Potenza si sono piazzati Giuseppe Grassano in 1 ora 36' netti e Emanuele Pecora, con 1 ora 38'20''. Successivamente si sono piazzati Francesco Coretti con 1 ora 46'12'', Innocenzo Rubino con 1 ora 49'10'', Liuzzi Matteo con 1 ora 51'57'' e Domenico Digrazia in 1 ora 51'59''. Ha chiuso la spedizione grassanese Giuseppe Pontillo, che ha concluso il percorso n 2 ore 4'35''. Da questi risultati si evince il motivo dell'entusiasmo alle stelle, soprattutto per i debuttanti, che hanno trovato il loro leader in Matteo Liuzzi, in grado di ottenere il 44esimo posto nella categoria MM65. Ottimo riscontro anche per Emanuele Pecora, esperto podista che, però, era al suo rientro dopo un periodo di riposo. Mentre ha fatto come al solito la differenza la prestazione del presidente-atleta Angelo Raffaele Potenza, che con il suo tempo vicino all'ora e venti di gara è riuscito a staccare il 355esimo posto assoluto sugli oltre novemila atleti arrivati al traguardo.
La truppa grassanese del Marathon Club alla “Roma-Ostia”
Una conferma, invece, arriva da Giuseppe Grassano, che in preparazione della Maratona di Parigi conferma i buoni livelli raggiunti. Una menzione a parte, infine, deve essere rivolta a Coretti, Rubino, Digrazia e Pontillo, che nonostante siano impegnati e per lavoro non possano affrontare gli allenamenti in maniera costante, riescono sempre ad ottenere dei rilevamenti importanti e soddisfacenti anche a livello personale con grande dedizione e sacrificio. Il raggiante presidente a poi confessato la presenza in un'altra manifestazione di livello nazionale per i suoi associati. “L'anno
prossimo il Marathon Club sarà presente alla Stamilano Star, e mi auspico -ha commentato Angelo Raffaele Potenza- la partecipazione di tutti i nostri associati”. Il Marathon Club non si ferma e a partire da domenica 8 marzo riprenderà a svolgerà il campionato Regionale di Corsa Campestre, per l'assegnazione del titolo di Campione Regionale di Cross 2009 con la seconda prova prevista a Policoro. Intanto, la società di Grassano gongola per gli ottimi risultati raggiunti. Francesco Calia sport@luedi.it
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Spettacoli e televisione Venerdì 6 marzo 2009
NELLA CAPITALE BRITANNICA LA POPSTAR PRESENTA LE DUE DATE DI LUGLIO E FA UN ANNUNCIO MISTERIOSO
Jacko: «A Londra saranno i miei ultimi concerti» di CAROLINA STUPINO
isteriche quando la star è finalmente apparsa sul palco sotto la scritta in rosso: «King of Pop, Michael Jackson, This is it» (Il re del pop, Michael Jackson, Questo è quanto – il titolo di questa serie di concerti londinesi che doveva annunciare) preceduta da un video che ha ripercorso i momenti cruciali della sua carriera. L’annuncio di Jackson ha colto di sorpresa stampa e fan: proprio in questi mesi le voci riguardo il suo cattivo stato di salute si erano moltiplicate. Il fratello Jermaine, in un’intervista di qualche mese fa all’emittente Fox aveva confermato che il cantante non stava bene. Non è un caso quindi che l’annuncio dei concerti – con poster già affissi nella metro di Londra – abbia dato vita anche ad una corsa alle scommesse. Da William Hill, uno dei maggiori allibratori del Paese, la possibilità che Jackson non si esibisca in nemmeno uno dei concerti in programma è data 5 a 1, mentre a 8 a 1 è data la probabilità che quest’anno uno dei suoi singoli “rispolverati” finisca al primo posto nelle classifiche. I concerti di luglio promettono di risollevare la star dai problemi economici degli ultimi tempi. Per far
LONDRA – A dodici anni dal suo ultimo tour, Michael Jackson tornerà ad esibirsi quest’estate in dieci concerti all’arena O2 di Londra che potrebbero essere i suoi ultimi. A dare l’annuncio ieri pomeriggio davanti ai giornalisti e ad una folla di circa duemila fan è stata la stessa star che - apparsa apparentemente in forma con indosso un paio di occhiali da sole – ha dichiarato: «Questo è quanto, questo è il sipario, questi saranno i miei ultimi concerti a Londra». Non è chiaro dunque se le performance londinesi – che avranno inizio l’8 luglio all’O2 ed i cui biglietti andranno in vendita a partire dal 13 marzo al costo di 75, 65, e 50 sterline l'uno – saranno anche le ultime della sua intera carriera o se l'ex re del pop intende esibirsi anche altrove. Quel che è certo è che con la sua apparizione di ieri Jackson ha dato prova di saper ancora emozionare i suoi fan. Tra le migliaia di persone che hanno aspettato per ore all’O2 (il cantante si è presentato con più di un’ora e mezza di ritardo) alcune erano arrivate già al mattino, per esplodere in pianti e grida di TITTI SANTAMATO «NON mi sono mai voluta laureare e, ironia della sorte, questo riconoscimento arriva proprio mentre recito Il Laureato»: scherza Giuliana De Sio sull'attestato accademico honoris causa in Scienze delle Comunicazioni che l'Università di Pisa le conferirà domani, tra una data e l'altra dello spettacolo Il Laureato, l’adattamento teatrale del celebre film e romanzo con cui sta girando l’Italia. «Devo tenere una lectio magistralis davanti a centinaia di ragazzi e non mi sono ancora preparata – dice all’Ansa la De Sio - ma penso che terrò una lezione libera, improvviserò, farò come accade nelle lezioni di recitazione: mi presento e vedo cosa succede, quali sono le curiosità e le domande che mi faranno i ragazzi. Vediamo se vogliono sentire la storia di una persona che fa questo lavoro da 30 anni e che vuole interagire con loro. Possiamo parlare di arte, giornalismo, psicanalisi, in fondo la comunicazione è tutto questo». Con Il Laureato, in cui l’attrice interpreta il ruolo – a lei congeniale – dell’anticonformista Mrs Robinson che nel film con Dustin Hoffman fu di Anne Bancroft, Giuliana De Sio sarà nei teatri anche la prossima stagione. «Abbiamo tante prenotazioni - dice – soprattutto a Roma, dove le repliche non hanno soddisfatto le richieste. Abbiamo dovuto mandare il pubblico a casa». Oltre al teatro, la rivedremo anche in tv, dal prossimo autunno, con la terza edizione della fiction Caterina e le sue figlie con Virna Lisi, che ha finito di girare, e sul grande schermo. Dopo la tournee teatrale, che termina a fine apri-
PERSONAGGI
Robin Williams in terapia intensiva per il cuore
Michael Jackson a Londra
fronte ai debiti, Jackson è stato costretto l’anno scorso a vendere il suo ranch di Neverland. Un’asta degli arredi e cimeli a lui appartenuti si terrà tra non molto a Los Angeles, anche se il cantante avrebbe sporto denuncia nei confronti della casa d’aste affermando di non aver dato il via libera alla vendita di alcuni lotti. Jackson si era esibito a Londra
l’ultima volta nel 2006 in occasione dei World Music Awards, ma aveva deluso i suoi fan cantando soltanto alcune strofe di We Are The World. Con i suoi 10 concerti all’O2 seguirà l’esempio di Prince che nel 2007 all’arena londinese si era esibito per 21 serate di seguito. Sempre all’O2, quest’estate, Britney Spears terrà otto concerti.
RICEVERÀ A PISA IL TITOLO ONORIFICO IN SCIENZE DELLE COMUNICAZIONI
La “laureata”Teresa De Sio «Contro i tagli serve un Governo artista»
NEW YORK – Il popolare attore americano Robin Williams è stato ricoverato in terapia intensiva per problemi di cuore in un ospedale di Miami, in Florida. La notizia è riportata dal Miami Herald. Williams, che aveva cancellato quattro show in Florida, adesso viene tenuto in osservazione dopo aver avuto problemi di respirazione.
Firmata Armani la svolta sexy di Laura Pausini
Oscar tv, premio speciale al festival di Sanremo
Teresa De Sio
le, partirà infatti per il Sudafrica dove inizierà a girare il film Il Console Italiano, opera prima di Antonio Falduto. «Ma sto cercando di capire se ci sto con i tempi e se ce la faccio fisicamente», ironizza. In un momento difficile per la cultura italiana, con la crisi economica e i tagli al Fondo Unico per lo Spettacolo, Giuliana De Sio fa un appello. «Vorrei che chi ci governa fosse anche un pò artista, non solo un tecnico
che cerca di far tornare i conti – osserva – Le varie forme di arte sono affossate dai conti che non tornano. Un punto di vista tecnico non ce l’ho ma capisco la provocazione di Baricco, le reazioni e la diatriba che si è sviluppata, anche se la risposta è sempre una: l'unica linea di resistenza è fare bene le cose, scegliere una storia giusta, buoni attori e fare cose aggressive sul piano dell’interesse. Il pubblico deve emozionarsi».
IL Festival di Sanremo 2009, come Straordinario evento televisivo dell’anno, e la maratona tv dedicata a La Bibbia giorno e notte, in onda su Raiuno e RaiEdu2, come Speciale televisivo dell’anno, riceveranno il Premio Tv 2009- Premio Regia Televisiva, ex Oscar tv, nella serata di gala condotta per la seconda volta da Carlo Carlo Conti Conti con Daniele Piombi, domenica 8 marzo alle 21 su Raiuno, in diretta dal palco dell’Ariston di Sanremo. Fra i tanti ospiti: Anna Falchi, Aida Yespica, Matia Bazar e Nino Frassica. «Sarà la festa della televisione. Sono legato a questo premio, l’anno scorso lo ho vinto come personaggio maschile dell’anno» ha detto alla presentazione Carlo Conti, anche quest’anno in gara con I mi-
gliori anni, L’eredità e come miglior personaggio tv maschile insieme a Paolo Bonolis e Ezio Greggio. Al premio di miglior personaggio tv femminile concorrono invece: Milly Carlucci, Michelle Hunziker e Simona Ventura, e a quello come miglior personaggio rivelazione tv: Caterina Balivo, Mara Maionchi e il cantante Morgan. Per la Miglior Fiction sono in competizione I Cesaroni (Canale 5), I Vicerè (Raiuno) e Tutti pazzi per amore (Raiuno). Mentre i candidati come Miglior Tg sono: Tg2, Tg5 e Sky Tg24. Il compito di scegliere fra i dieci migliori in assoluto tra i tanti programmi tv dell’anno è invece affidato all’Accademia di Garanzia e al pubblico da casa, attraverso il televoto.
SVOLTA rock e sexy per Laura Pausini che, per il tour mondiale legato all’album “Primavera in anticipo”, in partenza ieri da Torino, ha scelto di puntare tutto sul nero e su accessori forti. Il nuovo look, con abiti bustier tempestati di cristalli, top monospalla in tessuti effetto pelle, è firmato Emporio Armani. Completano la mise stivali vertiginosi, cinturoni gioiello, guanti in pelle o lunghi e di rete.
È Giorgia Surina l’amore segreto di Kledi Cadiu
SHOWBIZ E ATTUALITA’
Crisi, Fabri Fibra “interroga” Berlusconi di ELISABETTA MALVAGNA FABRI Fibra affronta il tema della crisi economica e chiama in causa il premier Silvio Berlusconi nel suo nuovo brano, “Incomprensioni”, in radio da oggi. A interpretare l’inciso del singolo è Federico Zampaglione. E dice: «Vorrei chiedere al presidente del Consiglio, quando ha tempo e se ha voglia, può darmi un consiglio? Come fa una persona con
questa busta paga a mantenerci una casa e un figlio?». Fabri Fibra (nella foto) confessa di essere «vittima» del suo personaggio: «Me ne accorgo quando parlo allo specchio da solo e dico “vai Fibra, dillo a tutti che prima di cominciare li hai già distrutti”». A rafforzare il messaggio è la consapevolezza della reazione della gente, che «esce matta quando parti da zero e ci arrivi davvero».
Carlà, un figlio ma adottato IN un'intervista a Le Figaro, Carla Bruni-Sarkoy evoca l'adozione quando le si chiede se vuole avere un secondo figlio. «Mi piacerebbe molto avere un bambino - ha detto Carlà - ma non so se la mia età me lo permetterà. Se non sarà possibile, ne adotterò uno. Si è mamma tutti i giorni, non solamente i primi nove mesi. Per questo l'adozione è la forma più pura di maternità. Adore-
rei avere un bambino, ma non mi batterò contro la natura». Sarkozy ha tre figli, la Bruni , 41 anni, ha già avuto un figlio nel 2001 con il filosofo Raphaël Enthoven, ma dice di «non essere fissata dai legami di sangue». Aggiungendo: «Se mi avessero messo mio figlio Aurélien in una cesta davanti alla porta come nelle favole, l'avrei amato allo stesso modo».
CON chi sta flirtando il bel ballerino di origine albanese Kledi Kladiu? Tra un elucubrazione e qualche testimonianza diretta, spunta il nome di Giorgia Surina, ex Vj di Mtv, protagonista di una stagione della sit "Love Bugs" con Emilio Solfrizzi. E spunta il "testimone oculare": una gola profonda avrebbe sorpreso i due al ristorante impegnati in una cena romantica nientemeno che la sera di San Valentino.
cultura@luedi.it
Venerdì 6 marzo 2009
inSommario Domani sera tutte in pista a pag. 50
Arte “in rosa” a pag. 52
Le feste nei locali dei Sassi a pag. 53
Che
tempo farà a cura di Giuseppe Pomarico
Oggi
Domani
Domenica
Maltempo su tutta la Basilicata. Piogge, rovesci e temporali dal mattino fino a sera con nevicate abbondanti oltre gli 800-900 metri, localmente anche a quote più basse. Temperature in diminuzione sia nei valori minimi che massimi; venti forti da W/NW su Tirreno e Appennino, da E/NE su Melfese, Materano e Metapontino. Molto mosso lo Jonio, agitato il Tirreno.
Ancora tempo instabile sulla regione fino a sera. Piogge anche intense in mattinata su Materano, Vulture e Metapontino, intermittenti altrove. Neve oltre i 900 metri. Lento miglioramento dal tardo pomeriggio con fenomeni in progressiva attenuazione a partire dal settore tirrenico. Massime in lieve aumento, minime stazionarie; venti moderati da Grecale; mari molto mossi
Nubi irregolari in mattinata su gran parte del territorio ma con fenomeni scarsi e limitati al settore jonico. Primi spazi soleggiati su Lagonegrese e Marmo-Platano. Tra il pomeriggio e la sera ulteriore generale miglioramento con apertura di ampie schiarite. Temperature minime stazionarie, massime in moderato aumento; venti settentrionali in attenuazione; mari ancora mossi.
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Musica
Weekend
Il dj producer Luca Cassani e Isa B, volto noto Il Nuclè diventa internazionale con Ultra NatèWyche di Match Music, guest star domani sera di GIOVANNI MARTEMUCCI
La lunga notte sulla pista del Biba
di BIAGIO TARASCO CASTELLANETA - Grande notte in programma domani al Biba di Castellaneta Marina, dove saranno ospiti il dj-producer Luca Cassani ed Isa B, nota al grande pubblico per essere stata per tanti anni la conduttrice del programma televisivo Match-Music. La carriera artistica di Luca Cassani inizia nel 1980 al Baccara di Lugo Di Romagna e subito dopo allo Xenos a Marina Di Ravenna. Dai suoni Philly Sound, Afro e Funky, lo stile di Luca si evolve fino a raggiungere la house in maniera naturale. Nel 1994 Luca approda al Pineta di Milano Marittima e successivamente al Pascià di Riccione. Negli anni successivi l'attività di dj si estende alle più importanti discoteche di tutta Italia (Paradiso, Byblos, Peter Pan, Echoes, Pepenero, Chalet Delle Rose, Miu Miu, Babaloo, Zangola, Bambu, Fura, Hennessy, Rock City e Tartana sono solo alcuni esempi) ed inizia la collaborazione con l'Airplane records con la conseguente realizzazione di svariate produzioni e rmx per i più famosi artisti internazionali tra i quali Cerrone, Barry White, Jocelyn Brown, Giorgio Moroder, Laura Pausini, Sandy Rivera, Funky Green Dogs, David Morales, DB Boulevard, Moony, Wamdue Project, Tommy Vee, Double Dee. “Mi piace fare le cose spon-
Isa B e Luca Cassani
taneamente -ha affermato Luca Cassani- prestando molta attenzione ai suoni nuovi ed ai cambiamenti che la nostra cultura musi-
Trasferta altamurana per le Buonemaniere
IL gruppo musicale “Buonemaniere” è tornato. Il team materano si esibisce questa sera ad Altamura presso il “Kitch club” (via Selva km. 7). Spazio al nuovo RockOver con musica scenografica. I quattro artisti sono: Lucio Cannarile (voce), Roberto Fiorino (batteria), Mirco Dicuia (basso e Nicola Santantonio (chitarra). La band nasce nell' anno 2004 dall'incontro di quattro giovani talenti forti già delle loro esperienze musicali passate e decisi a dare uno slancio alla loro creatività. Proponendo un Alternative Rock di stampo mediterraneo impastato da molteplici sonorità, e tutta la carica di una musica autentica, iniziano un percorso in ascesa delineando una decisa personalità che viene alla ribalta soprattutto durante gli eventi dal vivo. Nel 2006 registrano “Le manie di Orazio”, a cui fa seguito l'ultimo ep, “Percorsi”. Nello stesso anno sono arrivati secondi alle selezioni regionali per “Arezzo Wave” e si sono inoltre esibiti a festival di rilievo nazionale come Blues On, Pollino Music Festival, NuArt, Liternum Rock fino al Giffoni Music Concept 2007. Hanno fatto da supporter ad artisti come 99 Posse, Zulù, Bisca e Bandabardò. Maria Anna Flumero
cale subisce”. Alla domanda “Perché hai scelto di suonare musica house?” lui risponde semplicemente che un dj deve suonare ciò che
più sente e ciò che più gli piace. E, aggiunge, che a suo avviso ogni dj dovrebbe prestare grande attenzione al lato tecnico dei dj set, cosa che ha sempre cercato di fare al meglio. L'altro ospite del Biba, Isabella Valentini alias Isa B ha esordito nel 1992 sul canale musicale satellitare Match Music, in cui lavora ininterrottamente come conduttrice di diversi programmi per 10 anni. Nel frattempo collabora con Italia 1, presentando insieme a Samuele Bersani e Eleonoire Casalegno la prima edizione del programma musicale Jamming e con Raidue, dove presenta il programma settimanale Irregular Station e la striscia giornaliera Doppia vù. Tra le emittenti radiofoniche negli anni ha lavorato per Radio Deejay, Radio Capital, Radio 101 e altre. Nel 2006 conduce su Match Music il programma Hot, in onda da lunedì a venerdì in compagnia di Karim De Martino e Alan Caligiuri. Nonostante la sua carriera radiotelevisiva non ha mai abbandonato le esibizioni come vocalist nelle serate in discoteca. Nelle varie consolle del Biba si alterneranno come sempre Mr Frank, Guido Balzanelli, Alex Pisconti, Roberto Caggiano, Silvio Carrano, Tony Loco e Battieu. Mentre le voci ufficiali saranno quelle di Nico P e Piernicola Cianciotta. Lo start è previsto a mezzanotte. cultura@luedi.it
Ultra Natè Wyche
ALTAMURA - Continua l'elegante selezione di artisti presso il Nuclè di Altamura, locale sempre in testa alle preferenze dei materani. Ospite internazionale quello di domani. Ad esibirsi sarà Ultra Natè Wyche, popolare cantante, scrittrice e produttrice americana di musica house, Dance-pop e, talvolta, R & B che ha realizzato una rispettabile quantità di successi sul pop charts con canzoni come ”Free” e “If You Could Read My Mind”.Tutti i suoi singoli hanno raggiunto la Top 10 degli USA Hot Dance Club Play. Singoli come “Show Me”, “Free”, “Desire”, “Get It Up (The Feeling)”, “Love's the Only Drug” e la sua più recente back-to-back-numero uno “Automatica” e “Give It All You Got” featuring Chris Willis. Utra Nate ha iniziato la sua carriera di registrazione con una grande etichetta con la quale ha rilasciato i sue primi due album: Blue Note from Basement (1991) e nel 1993, the alternative dance/house One Woman's Insanity che ha ricevuto il riconoscimento da parte della comunità della dance music. Dopo diversi album di
A tutto reggae con i Soul Vibration MATERA - I “ Soul Vibration - live raggae music” domani sera a Matera. L' evento è diretto dall'agenzia materana “Immaginotte” presso il “Sound Cafè” in via Lucana. Start alle ore 23. I “Soul Vibration” si riuniscono per la prima volta nel 2006. “Wailing Soul” è il nome originario della band, che si ribattezza con l'attuale nome in seguito all’ingrsso di altri componenti del gruppo. Tra il 2006 e il 2007 cominciano ad esibirsi in varie occasioni a Matera e nei dintorni, presentandosi inizialmente come cover Band del profeta nero, Robert Nesta Marley. Ma è nel 2008 che il gruppo inizia a comporre brani inediti seguendo la scia della roots
reggae music. Di lì a breve
il loro traguardo più significativo è rappresentato dalla produzione del loro primo album con quattro brani inediti ed una versione. I Soul Vibration sono: Gianfranco Keyboards, Roberto - guitar e Vanni percussions. Le melodie delle canzoni rievocano tempi lontani e sono legate alle radici di questo genere musicale. I testi delle loro canzoni lasciano messaggi talvolta spontanei e diretti, talvolta intrisi di profonda riflessione sulle questioni dell'umanità. Per quanto riguarda le influenze musicali, Bob Marley and Wailers; Burning Spear; Aswad; Steel Pulse; Groundation; The Gladiators; Linton Kwesi Johnson; Third World. Un sabato sera da non perdere. m.a.f.
successo come The Best Remixes, Vol 1 e Vol 2 costituiti da una raccolta di remix dei primi due album, "Blue Notes from the Basement" e "One Woman's Insanity" il 24 aprile 2001, è il momento dell'album Stranger Than Fiction. Si tratta di un concept album in cui ogni canzone è come un capitolo di un romanzo. Esplorando diversi repertori e stili:house, disco , soul , jazz , folk , and pop rock l'album include singles come "Desire", "Get It Up (The Feeling)" "I Don't Understand It", and "Twisted". Nell'autunno del 2005 con l'album Grime Silk Thunder, suo album di debutto con la grande etichetta Tommy Boy Records, riceve calorosamente gli applausi dalla maggioranza della critica e dei fans. Grime Silk Thunder può servire come l'ideale, intrigante titolo di un nuovo disco che afferma la posizione di Ultra Nate nella musica pop e dance. Grime, Silk & Thunder è un appassionato ritratto di una straordinaria e versatile artista. La sua è una musica che trascende il momento della danza sulla pista e diventa parte della vita delle persone.
Omaggio alle donne Bellezza e moda al Divinae Follie DOMANI, notte dedicata al gentil sesso ma aperta a t u t t i presso il Divinae Follie. Ospiti, direttamente d a l l e passerelle della moda milanese, approdano sul palco del D.F. 3.0 attraenti Modelli in un Flash-Moda di intimo D&G e della maison Dolce e Gabbana. Bellezza ed Moda in una notte che vede le donne le vere protagoniste. I modelli finita la breve sfilata si intratterranno per il resto della serata con il pubblico del Divinae Follie e distribuiranno gadget firmati D&G! Inoltre, anche il gruppo animazione, in occasione della festa della donna, sarà dedicato al gentil sesso uniche padrone di casa per una notte. Una one night divertente e ricca di incredibili ed inaspettate sorprese tutte da scoprire. gio. mar.
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da SCOPRIRE
Weekend
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Domenica prossima nuova escursione del Gruppo Trekking Falco Naumanni
Nel Parco dell’Alta Murgia MATERA - Domenica prossima 8 marzo Trekking Falco Naumanni propone un'escursione nell'Alta Murgia in collaborazione con l'Associazione Terrigenae di Altamura. L'iniziativa rientra nello spirito di relazioni e di scambio con altre associazioni di trekking per conoscere il territorio di altri ambiti geografici con i suoi pregi e le sue peculiarità. «Il percorso escursionistico “I tratturi e la necropoli de “La Mena” è compreso per la maggior parte nel Parco dell'Alta Murgia più precisamente nella parte sud-ovest nei pressi del Pulo di Altamura. spiegano dal gruppo Trekking Falco Naumanni Seguendo alcuni bracci di tratturo o tratturelli che si intrecciavano sull'altopiano murgiano per collegare i tratturi più noti si arriverà nei pressi di masseria Fuliggine, una masseria per pecore dei primi del '900. Superate diverse lame intersecate per avvicinarsi al Bosco dell'Università (rimboschimento di conifere attuato dopo gli anni trenta del secolo scorso, dalla zona di Mercadante a Cassano delle Murge), si costeggerà il bosco percorrendo una strada tagliafuoco fino ai pressi di un'altra masseria per pecore (cosiddetti jazzi): masseria Castelluccia. Proseguendo su una strada battuta si arriverà nel Parco de “La Mena” una delle poche aree autoctone della Murgia, formata da boschi cedui (roverella e fragno) e macchia mediterranea; poco più avanti troveremo il Pozzo di Rota, una delle pochissime risorgenti carsiche della Murgia. E' in questa zona che si trova il complesso archeologico della necropoli de “La Mena”. Osservate le tombe a tumulo si muoverà verso il museo virtuale dell'Uomo di Altamura, passando prima nei pressi del sito dove, nei primi anni novanta, ne furono rinvenuti i resti nella Grotta di Lamalunga.
Punk hardcore a Bari con i Regurgitate di BIAGIO TARASCO
BARI - Una serata per due band in concerto. Oggi, presso il Target Club di Bari, in via Fanelli 234, la Vivomanagement presenta il concerto della band svedese dei Rigurgitate e, ad aprire la serata, live degli astigiani Cripple Bastards. I Regurgitate nascono nell'ormai lontano 1990 come nipoti del Grindcore dei Napalm Death e figli del Goregrind dei Carcass. Nel loro sound è caratteristica la prevalenza della componente Punk-Hardcore rispetto a quella Metal. Sono stati consegnati alla storia della musica grazie alla lungimiranza della Relapse Records, che nel 1999 ristampò il capolavoro “Blood” del 1994, originariamente uscito in tiratura limitata e distribuito solo per canali indipenden-
ti. In apertura di serata si esibiranno i Cripple Bastards. Il gruppo è nato ad Asti nel marzo del 1988 come risultato dell'amicizia e della passione per l'estremismo sonoro di Giulio the Bastard e Alberto the Crippler, con l'obiettivo principale di rifarsi all'ondata Grindcore che stava venendo alla luce in quel periodo. Ormai i Cripple Bastards sono consacrati a livello internazionale, come del resto deve essere per una per una band che dalla nascita ha fatto un patto che ancora mantiene restando “fedeli alla linea”, senza scendere mai a compromessi. Info: 3336599784. L'inizio del concerto è alle ore 21, mentre il costo del biglietto è di dieci euro. cultura@luedi.it
Immagini dal sito www.falconaumanni.it
L'escursione, lunga pressappoco 11 chilometri con scarso dislivello e una durata di 6-8 ore, è alla portata di tutti purché si sia dotati dell'attrezzatura minima indispensabile e soprattutto delle scarpe da trekking». Coordinano l'escursione Mario Tragni e Donato Casamassima. La partenza da Matera è da Piazza Matteotti alle 8,20. La prenotazione è obbligatoria. cultura@luedi.it
“La notte delle lucciole”
Profeti alla deriva BARI - Profeti della deriva cui avrebbe portato una certa politica e la società dei consumi, il pensiero di Leonardo Sciascia e Pier Paolo Pasolini diventa ora spettacolo teatrale ne “La notte delle lucciole” di Roberto Andò e Marco Balian. L'opera, tratta dalle opere dei due grandi scrittori italiani, andrà in scena questa sera presso il Teatro Kursaal Santalucia di Bari, in Largo Adua (Info: 0805246070). Prodotto da Nuovo Teatro, “La notte delle lucciole” è interpretato daMarco Baliani, Coco Leopardi e cinque bambini. La musica è di Marco Betta. In una notte speciale illuminata dalle lucciole e dalle parole di due grandi scrittori del nostro tempo è ambientato l'atto unico di Roberto Andò, che ancora una volta attraverso il teatro, come già in passato ha fatto con il cinema, interroga la Sicilia e uno dei suoi più emblematici testimoni, Leonardo Sciascia, qui interpretato da uno dei massimi esponenti del teatro di narrazione, Marco Baliani. "La notte delle lucciole" è un modo di usare il teatro per riflettere insieme, per porre all'attenzione degli spettatori-ascoltatori non
solo la vicenda umana di un grande intellettuale del nostro passato prossimo, non solo l'esperienza vissuta di Leonardo Sciascia, ma anche temi e pensieri che riguardano il nostro presente. Qualcosa di molto vicino al "teatro di parola" che Pasolini promuoveva nel suo manifesto teatrale. Un teatro che obbligasse i partecipanti ad una assemblea civile, alla necessità di riannodare la memoria al gomitolo del tempo presente, non per scioglierne i nodi, ché questo non è compito del teatro, ma per renderli a tutti manifesti. Viviamo in un tempo che vorrebbe essere immemore, che prova fastidio per ogni necessaria fermata del gran treno del progresso che ormai si chiama solo mercato globale. Quando in scena ci sono le parole di Sciascia, invece, si ha la sensazione, almeno in questo spazio-tempo del teatro, di fermarsi ad una stazione non segnata sulla carta della velocità, una fermata dolorosa, ma necessaria. L'inizio dello spettacolo è alle ore 21. Biglietto: 15 euro, ridotto 10 euro. bia.tar. cultura@luedi.it
Matera, al Brancaccio note del conservatorio
Il direttore del conservatorio Saverio Vizziello
MATERA - Continua l'iniziativa del Conservatorio Duni di Matera e dell'Amministrazione Comunale della Città dei Sassi “Il Conservatorio nei Borghi”. Questa sera alle ore 19 l'Orchestra della classe di Esercitazioni Orchestrali insieme alla classe di Musica da Camera della maggiore Istituzione Musicale materana eseguiranno un concerto presso la Casa di Cura-Brancaccio nel rione Serra Rifusa. Queste manifestazioni hanno l'intento di valorizzare i quartieri della nostra città e di diffondere la cultura musicale con la sua storia e ai suoi generi disparati. Lo scopo divulgativo e sociale si affianca all'intento didattico della nostra Istituzione che vuole sul palco gli studenti, futuri eredi del serio lavoro svolto da tutti i docenti del Conservatorio di Musica di Matera in questi anni. Al centro della nostra attenzione c'è il futuro professionale dei giovani musici-
sti, bisognosi di esperienza sul campo, per questo il bisogno di progettare una stagione di concerti a loro dedicata. La rassegna concertistica dislocata nei vari quartieri e borghi di Matera prevede organici dal piccolo Ensemble da Camera all'Orchestra. Il progetto coinvolge tutti i Dipartimenti inaugurati e creatisi democraticamente in seno al Conservatorio di Musica a partire da gennaio 2009. L’ingresso è libero. E' in programma “L'Italiana in Algeri” (Ouverture) di Rossini, Concerto n. 8 per due violini e orchestra in la minore di Vivaldi, Concerto per due violini in re minore BWV 1043 in parti reali (I° movimento vivace, solisti: Cicala Amedeo, Losignore Anna Maria, Gasparre Rosa, Ambrosecchia Ciriaca, Lagatta Stefano, Fabrizio Valentina, Grassi Daniele, Abbatangelo Eleonora) di Bach, Sinfonia dei Giocattoli di Mozart cultura@luedi.it
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Venerdì 6 marzo 2009
ARTE
Weekend
Da domenica i trentaquattro dipinti saranno esposti a Matera a Palazzo Lanfranchi
Occhi di donna per le tele di Brando
di MILENA SCALCIONE
MATERA - L'arte lucana torna in primo piano con gli splendidi dipinti di Angelo Brando esposti presso la sede di Palazzo Lanfranchi di Matera fino al 26 Marzo. Le trentaquattro opere esposte sono state ufficialmente presentate in una conferenza stampa svoltasi ieri mattina alla presenza di Alfredo Giacomazzi, direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Basilicata, Salvatore Abita, Soprintendente per i Beni Storici Artistici ed Etnodemoantropologici della Basilicata, Luca Rotondi, commissario straordinario del Comune di Maratea, Mariadelaide Cuozzo, docente di Storia dell'arte contemporanea presso l'Università di Basilicata e Michele Saponaro, responsabile del progetto. Il recente acquisto dei dipinti dallo Stato, dunque, rappresenta un ulteriore passo nel longevo percorso di recupero dell'intero corpus di realizzazioni dell'artista ma anche un ulteriore tassello per colmare la lacuna storiografica dell'arte meridionale. Le opere di Angelo Brando, che ricoprono l'arco temporale dal 1909 al 1946, provengono dal fondo in dotazione della signora Angelina Mastroluca unica erede dell'artista. Nato a Maratea nel 1878 Brando sviluppò le sue doti artistiche presso l'Istituto delle Belle Arti di Napoli, un taglio accademico che influenzerà tutta la sua opera
Il tavolo dei relatori (foto Videouno); in alto da sinistra “Coro di fanciulle” e “Eugenia”
«Brando si presenta come un artista nel quale convergono due tendenze, l'impronta artistica napoletana e l'appartenenza al territorio lucano, inserendosi, dunque, in un continuum che si muove tra tradizione ed innovazione- ha dichiarato la professoressa Cuozzo In questi spostamenti tra passato e futuro egli ha trovato un punto di equilibrio con l'alternanza di diversi
A Moliterno scritti e poesie di Amelia Rosselli di GERARDO TEMPONE MOLITERNO - Aprirà oggi presso la locale bibliomediateca, la mostra “Poesie e voce di donna. Amelia Rosselli”. L'iniziativa, organizzata dalla civica amministrazione e curata dalla bibliomediateca G. Racioppi, rientra tra quelle previste dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali in occasione della festa della donna. Appunto “La donna nell'arte”. A Moliterno, da oggi e fino al venti marzo prossimo, saranno in mostra scritti e poesie di Amelia Rosselli, figlia dell'antifascista Carlo. Nata a Parigi, dove il padre era esule, compì in Francia, senza alcuna regolarità, gli studi letterari, filosofici e musicali. All'attività di musicista, sia come compositrice sia come esecutrice, affiancò lavori di traduzione, consulenza editoriale e collaborazione a note riviste letterarie.
I primi versi e le prime prose li scrive in inglese, mentre in Italia inizia a pubblicare qualche scritto nei primi anni sessanta, soprattutto su riviste, riuscendo ad attirare l'attenzione di noti poeti. La sua poesia, definita “suggestiva e potente”, si ritaglia così un posto assolutamente unico nel panorama letterario italiano. Anche se l'atteggiamento di estraneità da lei tenuto nei confronti del mondo intellettuale, ha fatto sì che i suoi lavori abbiano ottenuto solo una minima parte dei riconoscimenti che le spettano. Le sue poesie sono intrise di un linguaggio del tutto nuovo ed originale. Lei stessa spiega che «la lingua in cui scrivo volta a volta è una sola, mentre la mia esperienza sonora logica associativa è certamente quella di tutti i popoli e riflettibile in tutte le lingue». cultura@luedi.it
regimi stilistici in cui si ritrovano i legami con il retaggio naturalistico e le contaminazioni dei linguaggi artistici internazionali come, ad esempio, il realismo francese». Artista colto che metabolizza varie componenti culturali, Brando ricerca un linguaggio abbreviato con macchie di colore e pennellate che definiscono soggetti e temi di una vita quoti-
diana molto vicina all'artista in un repertorio che appare quasi limitato: la famiglia, le persone che frequentavano la sua casa, i suoi affetti. La mostra sarà ufficialmente aperta al pubblico a partire da domenica 8 marzo in attesa della loro definitiva collocazione a Maratea nelle sale di Palazzo De Lieto, recente acquisizione a prestigiosa sede museale. Ma l'incontro tra la creatività di Brando ed uno degli immobili artistici più belli di Maratea non è casuale ma fortemente voluto e progettato da tempo come spiega Alfredo Giacomazzi: «L'idea di acquisire queste opere e di collocarle nel Palazzo De Lieto nasce negli anni '80 e finalmente oggi abbiamo una nuova sede museale che possa ospitare queste splendide opere. Nonostante ciò abbiamo ancora altri progetto per la città di Maratea- continua Giacomazzi -Infatti pensiamo di chiedere alla Regione Basilicata di stipulare una convenzione per l'utilizzo di Villa Nitti nella quale collocare un nuovo Museo del Mare. In questo modo pensiamo di fornire alla regione dei beni essenziali, grandi poli d'attrazione per il turismo». L'appuntamento, dunque, è per la prossima domenica, presso Palazzo Lanfranchi in cui, oltre alla mostra, alle ore 18 si terrà in prima esecuzione assoluta il concerto di musiche da camera scritte dal maestro Damiano D'Ambrosio. cultura@luedi.it
Percorso artistico con volti femminili al Museo Ridola MATERA - Verrà inaugurata domani, alle ore 18, nelle sale del museo Ridola, a Matera, la mostra “Profili di donna”, inserita nel cartellone dell’evento “La donna nell'Arte”. «Si tratta - si legge in un comunicato stampa - di un percorso nato in concomitanza con la Festa della Donna, celebrata per il terzo anno consecutivo dal MiBAC. La mostra resterà aperta fino al 30 maggio grazie alla collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata e con la direttrice del Museo Ridola, Annamaria Patrone. Il progetto è stato realizzato da un gruppo di lavoro formatosi all’interno del Progetto di formazione “Broker dei Beni Culturali”, con il coordinamento scientifico del dott. Dimitris Roubis (IBAM-CNR, Scuola di Specializzazione in Archeologia dell’Università degli Studi della Basilicata), con la partecipazione delll’Associazione culturale Officina Lucana delle Arti, che ne ha curato l'allestimento. Il fil rouge della mostra è raccontato attraverso il percorso espositivo che illustra miti, pagine tratte dall’Odissea, testi di autori italiani e stranieri del Novecento. Il tema della mostra intende introdurre in modo originale il visitatore all’evento, presentando le donne e le dee Circe, Calipso, Nausicaa, le Sirene, Penelope, Anticleia ma anche Eos, Ampelis e Opora, Galatea, Euricleia, Leucotea, o ancora Iò. Le loro figure sono tanto arcaiche quanto simili alla donna contemporanea e divengono spazi simbolici da cui partire per comprenderne il ruolo umano e sociale nel corso dei secoli: le loro gesta, introducendoci nei labirinti delle passioni e dei sentimenti umani, validi in ogni tempo e luogo, sollecitano a recuperare la speranza per la giustizia, spingendo ver-
so una consapevolezza più forte del presente. Da questo assunto nascono le motivazioni che hanno mosso gli organizzatori alla realizzazione della mostra Profili di donna. Personaggi femminili e divinità nell’Odissea e nella mitologia greca, insieme alla volontà di valorizzare e divulgare, ad un pubblico sempre più vasto, la straordinaria eredità del patrimonio mitologico greco. Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC), già da qualche anno aderisce alla Festa della Donna, con l’intento di partecipare al processo di emancipazione femminile ed alla diffusione della cultura della non discriminazione e della promozione della pari opportunità, un’utopia ancora in diversi paesi del mondo. Dopo le grandi trasformazioni del ruolo della donna nella società avvenute nel XX secolo, una grande incertezza permane anche nei paesi industrializzati, come in quelli in via di sviluppo, su cosa comporti essere donna oggi e su cosa significhi esprimersi in libertà. In questo contesto, il ruolo dell’arte è molto importante, perché essa è in grado di esprimere la realtà in maniera universale, superando ogni barriera culturale. La dirompenza del suo linguaggio ha il compito di riaffermare che uguaglianza non è sinonimo di uniformità, ma è il risultato di un atteggiamento armonioso nella visione e comprensione del mondo. cultura@luedi.it
“Il paesaggio” di Padula a Montemurro MONTEMURRO - Sarà inaugurata domenica otto marzo, in concomitanza con la Festa della Donna, nella chiesa di San Domenico del centro valligiano, la Mostra “Montemurro - Maria Padula il paesaggio”. L'iniziativa è promossa dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici della Basilicata in uno con l'amministrazione comunale, la locale Pro Loco, l'istituto comprensivo “D. Robilotta”, l'associazione culturale “Bellivergari”, la fondazione “Leonardo Sinisgalli” e la famiglia Leone. La rassegna è dedicata all'artista lucana ed al suo rapporto con il paese d'origine, Montemurro, ed il paesaggio della Basilicata. Personaggio di rilievo nel panorama culturale del novecento, sia regionale sia nazionale, Maria Padula ha ricevuto numerosi ed importanti riconoscimenti sia per il suo impegno nelle battaglie per il riscatto della condizione femminile, sia per l'indiscusso contributo allo sviluppo dell'arte nella società contemporanea. Ricevette, infatti, il Pre-
mio internazionale “Olimpus”, indetto dal Corriere di Roma, per aver «costituito un punto di riferimento per le arti, le lettere, le scienze». La mostra vuole essere un omaggio alla donna ed all'artista, al suo lavoro ed alla sua militanza politica e
sociale, al ruolo fondamentale svolto nel processo di crescita culturale e sociale della Basilicata. Vuole essere, inoltre, un riconoscimento alla sua instancabile attività artistica con cui, attraverso la pittura e le parole, ha saputo narrare la bel-
lezza e l'unicità del paesaggio lucano. Oltre alle opere di Maria Padula saranno esposte foto degli operatori della Soprintendenza, ispirate agli scorci più significativi del centro storico di Montemurro e del paesaggio circ o s t a n t e . La cerimonia di apertura è prevista per le ore 17:30 con l'intervento del sindaco della cittadina Mario Di Sanzo, del curatore della mostra Antonio Rosa, dell'artista Giuseppe Antonello Leone, del docente dell'università di Palermo Nicola Giuliano Leone, di Daniela Malaspina autrice di una tesi laurea su Maria Padula, del dirigente l'istituto comprensivo Maria Teresa De Pierro, del Soprintendente per i beni architettonici di Basilicata Attilio Maurano ed Alfredo Giacomazzi, direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici della Basilicata. Il dibattito sarà moderato da Mario Trufelli. La mostra resterà aperta fino al 26 aprile 2009. ger.tem. cultura@luedi.it
Week end 53
Venerdì 6 marzo 2009
Quadri 09
POTENZA - Il 7 marzo alle 21 presso il Teatro Nuovo del Cde la Compagnia Excursus presenta “Quadri 09”, spettacolo di danza contemporanea con Ricky Bonavita, Theodor Rawyler Proposto sotto forma di contenitore, Quadri 09 permette di vedere il multiforme lavoro coreografico di Ricky Bonavita e della Compagnia Excursus.
Teatro a Potenza
Zirem a Bella
Brigantesse
Yazza Band
POTENZA - Continua la stagione teatrale promossa dal Comune di Potenza. Prossimo appuntamento il 9 Marzo al teatro Stabile Gianni D'Addario, Domenico Laddaga presentano “Libertà è partecipazione”. Un insieme di musica e tante parole, per riscoprire i messaggi, i moniti, e le tante sconfitte che Gaber, vivendo le tappe più buie e strane della storia.
BELLA - Oggi, alle ore 14,15, i 123 alunni della scuola media di Bella con i loro docenti incontreranno il poeta e scrittore algerino Hamza Zirem. L’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Potenza , nell’ambito del progetto “Peoples”- Nuove relazioni tra i popoli del Mediterraneo, ha aderito alla rete internazionale delle Città rifugio, rete che si propone di sviluppare poli di solidarietà nel mondo.
MATERA - Sabato alle 17,30 nella biblioteca Stigliani (ingresso di via Roma) l'A.i.d.e. presenta il libro “Brigantesse” di Valentino Romano. E' previsto l'intervento dell'autore, del meridionalista Vincenzo Viti, dell'assessore alla cultura di Montescaglioso Michele Zaccaro, del presidente dell' associazione "Italia per il mondo" Raffaele Picardi, l' editrice Annalisa Montinari e la presidente Nazionale Anna Selvaggi.
MATERA - Ritorna la “Yazza band". Il gruppo materano sarà questa sera presso lo “Ziggurath Club” . Start ore 23.00 con brani anni 60. Otto componenti irrefrenabili: voice Paolo Irene, bass Francesco Paolicelli, drums Nico Dimarzio, Guitar Mirko Macina, Horn Michele Lovito, Sax Donato Fogliano, Keyboard e Piano Francesco Altieri e Percussion Roberto Chietera. m.a.f.
Le proposte da non perdere per domani e l’8 marzo
Mimose e strip tease nella città dei Sassi di MARIA ANNA FLUMERO MATERA - Mimose, divertimento e buona cucina. Ecco alcuni “ingredienti” che accoglieranno l’otto marzo e la vigilia. La città dei Sassi si prepara: locali, club e ristoratori pronti per queste serate briose del primo fine settimana di marzo. Al via con un sabato sera tutto speciale. Tra le location, l' agriturismo “Tenuta La Volpe” (nei pressi della diga di San Giuliano) di Clementina Volpe. «Si attenderà la festa della donna con salsa, merengue, bachata, reggaeton, balli di gruppo, divertimento anni 70-80-90 ed house commerciale. -spiega la titolare «Domenica, festa della donna la nostra struttura propone un pranzo completo con balera. Tutto allietato dalla musica e dalla coinvolgente animazione di Antony dj. La prenotazione è obbligatoria e si puo' effettuare contattando il numero telefonico 328.8454540». Non solo per le donne, ma anche per le famiglie, per le giovani coppie assetate di leccornie e gastronomia materana doc il ristorante “La grotta di bacco” (Via delle Beccherie). «La nostra proposta è ritrovarsi con la famiglia e/o con il compagno nei nostri caldi ed accoglienti angoli», spiega il titolare, Gianni Viggiani.
Otto marzo: tra domani sera e domenica è ampia l’offerta per le donne della città dei Sassi
Nel menu, un antipasto, primo, secondo di carne o pesce, frutta o dolce,acqua, caffè e coperto. Tutto a soli euro 20 a persona. La prenotazione si effettua al numero 340/8095789. Per la serata, al “Karma caffè” in via Ridola cena a 25 euro con musica dal vivo e camerieri sexy, caffè, ristorante e cocktail bar” in Via Ridola.
«A seguire una speciale serata sempre con music - aggiunge il titolare Giuseppe Appio - questa volta con dj e una sorpresa per tutte le donne in terrazza che sarà opportunamente riscaldata». Per prenotazioni contattare il numero 347622630. Rimanendo nel centro cittadino, in viale XX Settembre il club “Ziggurath” di Beniamino Falcone propone una serata particola-
IL LIBRO
“A piedi nudi” in Veneto di IRANNA DE MEO QUANDO la solidarietà non ha confini. Si moltiplicano le iniziative e così il libro “A piedi nudi” sbarca in Veneto. Il scritto da Rosa Viola, presidente dell'associazione donatori midollo osseo (doiMos) intitolata a “Francesca Lombardi” sarà presentato oggi a Rovigo e domani a Adria. E' la sua storia personale. Un racconto emozionante dei giorni difficili, della notizia della malattia della figlia Francesca, affetta da leucemia, del trapianto e della morte. Ma è anche il libro della forza, della fede e della speranza. «E' una denuncia sofferta - si legge nella prefazione - di quel muro di omertà, di insensibilità e di indifferenza contro cui è costretta a cozzare una madre nel momento più buio della sua vita: quello della perdita di un figlio. E' anche un appello affinché ciascuno di noi possa trovare la forza per difendere le persone più indifese del mondo: i bambini am-
malati ai quali, a volte, viene negato ogni diritto, primo fra tutti, il diritto ad esistere». Il libro, per iniziativa dell'Unione italiana ciechi (Uic) provinciale di Rovigo, è stato tradotto in linguaggio Braille per essere messo a disposizione dell'Unione Italiana Ciechi e di tutte le persone non vedenti.
re, tra musica, swarovski e tatuaggi. «Musica house, electro-dance memory a cura di Screzio Dj, a partire dalle ore 22. Ci saranno sorprese molto raffinate per le donne, Swarovski e la possibilità di effettuare tatuaggi lavabili. Per informazioni contattare il numero 393-8438887. Infine, il club “Xxl” presenta “la festa della donna con disco
80/90 dance, animazione e strip tease. L'ingresso è inizialmente riservato a sole donne, comunica la Direzione artistica, ma dopo lo spettacolo l'ingresso sarà accessibile anche a gli uomini. L' ingresso e libero ma solo su prenotazione anticipata da effettuarsi di persona presso il club in via La Martella. Per informazioni contattare il numero: 328/7347812. cultura@luedi.it
Tradizioni popolari del Sud, iniziativa a Taranto di “Presenza Lucana”
Viaggio nella memoria TARANTO - Oggi alle 18.45 presso la sede di “Presenza Lucana” in via Veneto, 106/a aTaranto “Tradizioni popolari del Sud. Viaggio nella memoria”. Si tratta di un percorso poetico narrativo attraverso i canti popolari meridionali con Tonino Papadia (voce narrante, nella foto), Paola Papadia (canto), Francesco Longo (fisarmonica) e Angelo Gaglione (percussioni). «Dopo l'intervista ed i canti di Davide Berardi - spiega il presidente Michele Santoro - ritorna per i “Venerdì Culturali di Presenza Lucana” la cartella “Tradizioni Popolari del Sud”. Storie, leggende e credenze rivivono attraverso un percorso che Tonino Papadia, amante e ricercatore di tradizioni popolari, ricostruisce e propone con una passione mediterranea, creando quel giusto feeling poetico, necessario ed importante, per la ricostruzione del passato. Il repertorio è costituito da poesie, musiche e brani della tradizione sacra e popolare, da canti di lavoro, di protesta, d'amore e di morte, legati al folclore popolare pugliese. “Viaggio nella memoria”è una continua ricerca per riscoprire i colori, che il tempo non ha reso ancora sbiaditi, e per riassaporare quei profumi conservati, integri, nel ricordo».
54 Rubriche
Venerdì 6 marzo 2009
l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4
Per la vostra professione è un momento promettente: cercate di non farvelo sfuggire. Grandi slanci in amore.
TORO 21/4 - 20/5
La fortuna vi spianerà la strada verso traguardi importanti per la vostra attività. In amore non avete rivali.
GEMELLI 21/5 - 21/6
La vostra creatività si sta finalmente risvegliando: nel lavoro è il caso di approfittarne subito. Un amore magico.
CANCRO 22/6 - 22/7
Evitate decisioni avventate nel lavoro: riflettete su ogni mossa da fare. Bene gli affari di cuore.
LEONE 23/7 - 23/8
La situazione nel lavoro è in evoluzione e qualsiasi vostra iniziativa è prematura. In amore non avete motivo di avere paura.
VERGINE 24/8 - 22/9
Avete accettato troppi incarichi di lavoro e ora siete sopraffatti dall'ansia: ormai è tardi per tirarsi indietro. Impegnatevi seriamente in amore.
ilCruciverba
ilRebus
BILANCIA 23/9 - 22/10
Avete in mente grandi idee, ma nel lavoro non è il caso di premere sull'acceleratore. Periodo confuso nel settore degli affetti.
SCORPIONE 23/10 - 22/11
La vostra abilità dialettica sarà l'arma che vi aiuterà a fare una rapida carriera. Incontro folgorante in serata…
SAGITTARIO 23/11 - 21/12
Nel lavoro state investendo bene le vostre energie. In amore non date mai niente per scontato, sarebbe un grosso errore.
CAPRICORNO 22/12 - 20/1
Una grossa capacità di analisi e una forte volontà vi porteranno lontano nel lavoro. Novità interessanti nel settore sentimentale.
Soluzione _____________________________________
ilSudoku
di Pasquale Grande
Completare lo schema inserendo in ogni casella vuota un numero da 1 a 9, in modo tale che ogni riga , ogni colonna e ogni riquadro di 3x3 caselle, contengano, in qualunque ordine, tutti i numeri dall’ 1 al 9.
ACQUARIO 21/1 - 19/2
Giornata lavorativa dinamica e proficua: la fatica non vi peserà. In amore non tutto può funzionare come volete: riducete le pretese.
leSoluzioni
PESCI 20/2 - 20/3
REBUS:
GIO condor; IT ornello = Giocondo ritornello.
L'amore per le sfide, soprattutto nel lavoro, potrebbe alla fine danneggiarvi: ragionate di più. Vale la pena correre qualche rischio per amore.
Televisioni 55
Venerdì 6 marzo 2009
VARIETÀ
PRIMA SERATA
21.10
16.15
TALKSHOW
RUBRICA
21.10
FICTION
21.10
21.10
FILM
21.10
SHOW
21.10
ATTUALITÀ
Pupo
Alda D’Eusanio
06.45 -AttualitàUnomattina 07.00 -TelegiornaleTg 1 07.30 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 07.35 -RubricaTg Parlamento 08.00 -TelegiornaleTg 1 08.20 -AttualitàTg 1 Le idee 09.00 -TelegiornaleTg 1 09.30 -TelegiornaleTg 1 Flash 10.00 -RubricaVerdetto Finale 10.50 -RubricaAppuntamento al cinema 11.00 -RubricaOcchio alla spesa 11.25 -Previsioni del tempoChe tempo fa 11.30 -TelegiornaleTg 1 12.00 -GiocoLa prova del cuoco 13.30 -Telegiornale Telegiornale 14.00 -RubricaTg 1 Economia 14.10 -RubricaFesta italiana 16.15 -AttualitàLa vita in diretta 16.50 -RubricaTg Parlamento 17.00 -TelegiornaleTg 1 17.10 -Previsioni del tempoChe tempo fa 18.50 -QuizL'Eredità 20.00 -Telegiornale Telegiornale
06.05 -RubricaSpeciale inconscio e magia psiche 06.40 -RubricaTg 2 Medicina 33 06.45 -RubricaAgenzia ripara torti 06.50 -RubricaAgenzia RiparaTorti 06.55 -RubricaQuasi le sette 07.00 -RubricaCartoon Flakes 09.45 -RubricaTracy & Polpetta 10.00 -AttualitàTg2punto.it 11.00 -Talk ShowInsieme sul Due 13.00 -TelegiornaleTg 2 Giorno 13.30 -RubricaTg 2 Costume e società 13.50 -RubricaTg 2 Medicina 33 14.00 -Real TvX Factor 14.45 -RubricaItalia allo specchio 16.15 -Talk ShowRicomincio da qui 17.20 -TelefilmLaw & Order - I due volti della giustizia 18.05 -TelegiornaleTg 2 Flash L.I.S. 18.10 -NewsRai Tg Sport 18.30 -TelegiornaleTg 2 19.00 -Real TvX Factor 19.35 -TelefilmSquadra speciale Cobra 11 20.25 -GiocoEstrazioni del Lotto
08.00 -AttualitàRai News 24 Morning News 08.15 -RubricaLa storia siamo noi 09.15 -RubricaVerba volant 09.20 -RubricaCominciamo bene 12.00 -NewsTg 3 - Rai Sport Notizie 12.25 -RubricaTg 3 Shukran 12.45 -Attualità Le storie - Diario italiano 13.05 -TELENOVELA Terra nostra 14.00 -Telegiornale Tg Regione 14.20 -Telegiornale Tg 3 14.50 -RubricaTGR Leonardo 15.00 -RubricaTGR Neapolis 15.15 -Sport Atletica leggera - Europei indoor 18.55 -Previsioni del tempoMeteo 3 19.00 -Telegiornale Tg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -AttualitàBlob 20.10 -TeleromanzoAgrodolce
06.00 -Rubrica Tg 5 Prima pagina 08.00 -Telegiornale Tg 5 Mattina 08.40 -Attualità Mattino Cinque 09.55 -Real Tv Grande Fratello Pillole 10.00 -Telegiornale Tg 5 - Ore 10 10.05 -Attualità Mattino Cinque 11.00 -Rubrica Forum 13.00 -TelegiornaleTg 5 13:41 - Soap OperaBeautiful 14.05 -Real TvGrande Fratello Pillole 14.10 -TeleromanzoCentoVetrine 14.45 -Talk ShowUomini e donne 16.15 -Real TvAmici 16.55 -RotocalcoPomeriggio Cinque 18.00 -TelegiornaleTg5 minuti 18.05 -RotocalcoPomeriggio Cinque 18.50 -QuizChi vuol essere milionario? 20.00 -TelegiornaleTg 5
07.10 -TelefilmQuincy 08.10 -TelefilmHunter 09.00 -TelefilmNash Bridges 10.10 -Soap OperaFebbre d'amore 10.30 -Soap OperaSaint Tropez - Una crisi profonda 11.30 -TelegiornaleTg 4 11.35 -NewsVie d'Italia 11.40 -Soap OperaMy Life 12.40 -TelefilmUn detective in corsia 13.30 -TelegiornaleTg 4 13:46 - Previsioni del tempoMeteo 14.05 -RubricaSessione pomeridiana: il tribunale di Forum 15.35 -Film La storia di Ruth con Elana Eden, Stuart Whitman, Tom Tryon, Peggy Wood - regia di Henry Koster (USA ) - 1960 16.45 -NewsTgCom 16:48 - NewsVie d'Italia 18.35 -Soap OperaTempesta d'amore 18.55 -Telegiornale Tg 4 19.35 -Soap OperaTempesta d'amore
06.35 -Cartoni 09.00 -Sit ComHope & Faith 09.30 -TelefilmAlly McBeal 11.20 -TelefilmPiù forte ragazzi 12.15 -RubricaSecondo voi 12.25 -TelegiornaleStudio Aperto 12:58 - Previsioni del tempoMeteo 13.00 -NewsStudio Sport 13.40 -CartoniWhat's My Destiny Dragon Ball 14.05 -CartoniNaruto Shippuden 14.30 -CartoniI Simpson 15.00 -TelefilmPaso Adelante 15.50 -TelefilmSmallville 16.40 -TelefilmMalcom 17.40 -CartoniSpiders riders 18.00 -CartoniTwin Princess - Principessi gemelle 18.15 -CartoniSpongebob 18.30 -Telegiornale Studio Aperto 19.00 -NewsStudio Sport 19.30 -CartoniI Simpson 19.50 -Sit ComCamera Café - Ristretto 20.05 -Sit ComCamera Café
06.00 -TelegiornaleTg La 7 07.00 -RubricaOmnibus 09.15 -AttualitàOmnibus Life 10.05 -NewsPunto Tg 10.15 -RubricaDue minuti un libro 10.20 -RubricaMovie Flash 10.25 -TelefilmJeff & Leo - Gemelli detective 11.25 -RubricaMovie Flash 11.30 -TelefilmMatlock 12.30 -TelegiornaleTg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -TelefilmL'ispettore Tibbs 14.00 -Film La dea della città perduta con Ursula Andress, Peter Cushing, Bernard Cribbins, Soraya regia di Robert Day (USA) - 1965 16.00 -RubricaMovie Flash 16.05 -TelefilmMacGyver 17.05 -RubricaAtlantide, Storie di uomini e di mondi 19.00 -TelefilmJAG 20.00 -Telegiornale Tg La7
20.30 -Gioco Affari tuoi 21.10 -Varietà I Raccomandati 23.15 -Telegiornale Tg 1 23.20 -AttualitàTv7
20.30 -Telegiornale Tg 2 20.30 21.05 -Telefilm E.R. Medici in prima linea 22.40 -Telefilm Medical Investigation 23.25 -TelegiornaleTg 2
20.35 -Teleromanzo Un posto al sole 21.05 -Telegiornale Tg 3 21.10 -Rubrica Mi manda raitre 23.10 -VarietàParla con me
20.30 -Tg satirico Striscia la notizia - La voce della supplenza 21.10 -Fiction I Cesaroni 23.30 -Attualità Matrix
20.30 -TelefilmWalker Texas Ranger 21.10 -Film The Interpreter con Nicole Kidman, Sean Penn, Catherine Keener, Jesper Christensen, Yvan Attal - regia di Sydney Pollack (Usa) - 2005
20.30 -Gioco La ruota della fortuna 21.10 -Show Le Iene Show 23.00 -Varietà Le Iene.it 23.15 -TelefilmGossip Girl
20.30 -Attualità Otto e mezzo 21.10 -Attualità Niente di personale
00.50 -AttualitàTg 1 Le idee 01.30 -RubricaSottovoce 02.00 -DocumentiUn Mondo a colori 02.35 -RubricaRainotte 02:36 - VideoframmentiSuperStar 03.05 -Film TvHo sposato uno sbirro 04.40 -AttualitàEuronews
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00.00 -TelegiornaleTg 3 Linea notte 00.10 -TelegiornaleTg Regione 01.10 -RubricaFuori orario 02.45 -FilmL’imperatore di Roma con Gerardo Sperandini - regia di Nico D'Alessandria (Ita) - 1988 04.15 -FilmL’amico immaginario
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00.20 -FilmIn Dreams con Annette Bening, Aidan Quinn regia di Neil Jordan (Usa) - 1998 01.35 -RubricaTg 4 Rassegna stampa 04.05 -RubricaPeste e corna e gocce di storia 04.45 -Soap OperaFebbre d'amore
00.05 -VarietàSaturday Night Live 02.15 -Telegiornale Studio Aperto 02.35 -Musicale Talent 1 Player 04.30 -FilmLa professoressa di scienze naturali
00.00 -SportV-ictory 01.05 -TelegiornaleTg La7 01.35 -AttualitàOtto e mezzo 01.40 -RubricaMovie Flash 01.45 -AttualitàOtto e mezzo 02.25 -TelefilmAlla corte di Alice 03.25 -RubricaDue minuti un libro
Andrea Vianello
I Cesaroni
The Interpreter
Ilary Blasi
Antonello Piroso
leTrame
LA 7
ORE 14.00
RETE 4
ORE 15.35
RETE 4
ORE 21.10
LA DEA DELLA CITTÀ PERDUTA
LA STORIA DI RUTH
THE INTERPRETER
con U. Andress, P. Cushing, B. Cribbins - regia di Robert Day (Usa) - 1965
con E. Eden, S. Whitman, T. Tryon - regia di Henry Koster (Usa) - 1960
con N. Kidman, S. Penn, C. Keener, J. Christensen - regia di Sydney Pollack (Usa) - 2005
L'inglese Leo somiglia come una goccia d'acqua al gran sacerdote egiziano Killicrates, ucciso, duemila anni or sono, dalla regina Ayesha. Grazie al segreto custodito nel Sahara dalla "sacra fiamma", la donna è ancora viva e fa condurre a sé Leo che se ne innamora. Con due compagni Leo raggiunge le rovine della città di Ayesha dove la sacra fiamma arde ancora...
Ruth, sacerdotessa del culto di Chemosh, va in crisi dopo aver conosciuto una famiglia di giudei e si rifiuta di compiere sacrifici umani. L'ira del Gran Sacerdote colpisce lei e il gruppo di ebrei. Con l'unica superstite Naomi, Ruth si rifugia a Betlemme, convertendosi all'ebraismo. Qui, dopo aver dimostrato la sincerità della sua conversione, sposa Boaz...
RETE 4
ORE 0.20
RAI 3
ORE 2.45
IN DREAMS
L’IMPERATORE DI ROMA
con A. Bening, A. Quinn, R. Downey jr regia di Neil Jordan (Usa) - 1998
con G. Sperandini, N. Haggi, G. Amodio - regia di Nico D'Alessandria (Ita) 1988
Dolore e orrore penetrano nel cervello e nella vita di Claire, una disegnatrice collegata telepaticamente a un serial killer che predilige uccidere bambine. La donna vive le sue follie attraverso sogni premonitori, ma all'inizio non riesce a decodificarne le coordinate temporali, perciò nessuno le crede. Ma il serial killer continua la sua opera di morte colpendo sempre più vicino a lei...
Gerry, tossicodipendente con esperienze di manicomio, vaga sotto i ponti di Roma e tra infime pensioni, squallidi lidi del suo vagabondare. Nel delirio di una notte insonne, si immagina di essere un imperatore romano tornato a portare la vita dopo la fine del mondo...
Silvia lavora come interprete nella sede delle Nazioni Unite a New York. Un giorno ascolta per caso una conversazione telefonica in cui si parla dell'omicidio di un capo di stato africano. Da quel momento la sua vita è in pericolo. Silvia viene affidata alla custodia dell'agente federale Keller, convinto che anche la donna faccia parte del complotto...
ITALIA 1
ORE 4.30
LA PROFESSORESSA DI SCIENZE NATURALI con L. Carati, M. Gammino, A. Vitali, G. Rizzo - regia di Michele Massimo Tarantini (Ita) - 1976 Per sostituire la stagionata professoressa di scienze del liceo, il farmacista di una cittadina siciliana suggerisce un'avvenente neolaureata che getta il prevedibile scompiglio non solo tra gli studenti, ma anche tra i loro genitori. È proprio il figlio del farmacista, Andrea, a conquistare la ragazza...
De Filippi sconfitta dalla Coppa Italia RAI UNO Calcio coppa italia L'eredita' L'eredita' la sfida Rai sport
ora 20.46 19.49 18.52 20.35
ascolto 7.228 7.040 5.357 4.586
RAI DUE Voyager ai confini Squadra speciale cobra Tg2-costume e societa' Tg2-medicina 33
21.12 19.41 13.32 13.55
2.711 2.280 2.219 1.697
RAI TRE Un posto al sole Chi l'ha visto ? Blob di tutto di piu' Agrodolce
20.37 21.10 19.59 20.15
3.261 2.846 1.883 1.785
CANALE 5 Striscia la notizia Amici di maria de Chi vuol essere Beautiful
20.48 21.18 19.04 13.41
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ITALIA 1 Csi:crime scene Csi:ny La ruota della fortuna I simpson
21.12 22.08 20.30 14.33
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RETE 4 Walker texas ranger Tempesta d'amore Sessione pomeridiana Tempesta d'amore
20.29 19.41 14.11 18.41
2.802 2.155 1.702 1.613