SÌ DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI
SUL RACCORDO A BALVANO
Berlusconi raddoppia i soldi ai precari La Cgil: «E’ un’elemosina per pochi»
FRONTALE TRA FURGONE E PULLMAN: UN MORTO
Indennità ai co.co.pro al 20% dell’ultima paga
Fatale il doppio senso unico alternato
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della Basilicata
ED Anno 8 - N. 64
Sabato 14 marzo 2009
Internet www.ilquotidianodellabasilicata.it
1,00
Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466
COLPISCE A SCANZANO
La mafia dei campi Segati nella notte 500 alberi da frutto e distrutto l’impianto di irrigazione E’ il secondo atto di intimidazione Il campo dove stati sterminati gli alberi di albicocche
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La politica lucana il retroscena
Fiat Melfi tra recessione e commesse
E Radice disse a Lacorazza «Fai tu il sindaco di Potenza»
Gli operai di Pomigliano lavorano nel week end
Loguercio: «Nigro ha fatto bene ma per ricucire servono altri nomi»
Michele Radice
E intanto il sindacato si divide sui nuovi turni di lavoro
La Fiat Sata
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alle pagine 10 e 11
Il guasto dell’acqua a Potenza
Una rete idrica tropppo vecchia lascia a secco il centro storico Niente caffè nei bar, attività ferme e l’Acquedotto fa l’impossibile per riparare al più presto i danni alle pagine 20 e 21
Matera
Regolare ma paradossale: l’Unibas (secondo una legge per assorbire milita) individua due posti ad hoc
I privati alla “conquista” del cimitero Il necrologio di Mimmo Genchi
Ufficiali in congedo: concorso all’università POTENZA - Con molti precari e molta crisi l’Università della Basilicata bandisce un concorso per due posti in amministrazione riservandolo a ufficiali in congedo. Regolare in base a una norma che prevede, appunto, l’assorbimento di ex militari. a pagina 9
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Ma se Mangiapane salta l'allenamento fa filone?
2 In Italia e nel Mondo Brevi dal mondo
Incendio a Dacca sette i morti DACCA – L'incendio che ieri ha distrutto i piani alti del Bashundara City, il più grande centro commerciale in stile occidentale di Dacca, ha causato almeno sette morti, mentre familiari di dipendenti della società hanno denunciato la scomparsa di loro congiunti.
Pagamenti più veloci, sussidi raddoppiati e introdotti i voucher
Varato il “pacchetto-precari” Sacconi: «Spero che queste misure trovino consenso fra le parti sociali»
Salvador domani si vota SAN SALVADOR – Conto alla rovescia nella Repubblica del Salvador. Domani quattro milioni di elettori saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo capo dello Stato. A contendersi la poltrona presidenziale Mauricio Funes, l’ex corrispondente della Cnn espanol candidato del Fronte Farabundo Marti per la liberazione nazionale (Fmln) e Rodrigo Avila, ex capo della Polizia nazionale e uomo forte dell’Alleanza repubblicana nazionalista (Arena), il partito di destra al potere da più di vent'anni.
Dopo Battisti il caso Bragaglia ROMA – Dopo le tensioni sul caso di Cesare Battisti, il braccio di ferro tra Italia e Brasile continua. Il ministro della Giustizia di Brasilia, Tarso Genro, ha annunciato ieri l’intenzione di concedere lo status di rifugiato a Pierluigi Bragalia, ex militante dei Nar.
Sabato 14 marzo 2009
Maurizio Sacconi
ROMA - Pagamento degli assegni di disoccupazione in meno di un mese, raddoppio dell'indennità per i lavoratori a progetto rimasti senza lavoro e possibilità di ricorso ai "voucher" per chi riceve sussidi accettando piccoli lavori occasionali sempre nel periodo in cui il lavoratore resta senza occupazione fissa. Sono almeno tre i punti fondamentali del pacchetto sugli ammortizzatori sociali che ha ottenuto il via libera del Consiglio dei Ministri. Si tratta di misure di rafforzamento, com-
pletamento e semplificazione a protezione dei lavoratori sospesi o licenziati che saranno presentate sotto forma di emendamenti al decreto legge salva-auto, attualmente all'esame delle Commissioni Attività Produttive e Finanze della Camera. Il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, nel presentate il pacchetto, si è augurato che le proposte trovino un ampio consenso in Parlamento, tra le forze politiche e tra le parti sociali Luca Masotto
Palermo, perquisita la casa-archivio di Genchi PALERMO – La procura di Roma firma un ordine di perquisizione nell’abitazione e negli uffici del consulente Gioacchino Genchi, indagato per abuso d’ufficio e violazione della legge sulla privacy. E nei confronti del vicequestore la Polizia apre un procedimento disciplinare. Nella mattinata di ieri i carabinieri del Ros, guidati dal colonnello Pasquale Angelosanto, sono entrati in azione a Palermo, in un palazzo di piazza Principe di Camporeale dove è situato il «quartier generale» di Genchi. Il
consulente al momento dell’ingresso degli investigatori non c'era, ma si trovava a Milano da dove è giunto in serata. La perquisizione, ordinata dai procuratori aggiunti di Roma Achille Toro e Nello Rossi, secondo quanto si è appreso, trarrebbe origine anche da una segnalazione fatta dalle Agenzie delle Entrate per una intrusione nel sistema informatico e da una segnalazione della Procura di Marsala su presunti abusi nell’uso di password per svolgere accertamenti su persone non indagate.
Attaccata la Banca d’Italia che replica: «Massima disponibilità»
Tremonti: «Le banche alla Bce» Il ministro insiste sul credito controllato dai prefetti ROMA - "Darei tutta la vigilanza sulle banche alla Bce, altrimenti è come se il controllato andasse in Ferrari e il controllore in bicicletta". Giulio Tremonti da Londra ha lanciato la sua idea che di fatto rappresenta una nuova offensiva contro Mario Draghi. Perché la sua ipotesi toglierebbe alla Banca d'Italia la sua funzione cruciale, quella della vigilanza sul sistema bancario. Al ministro dell'Economia non sono piaciuti quei 'paletti' ai prefetti "indiscreti" messi due giorni fa dal Governatore
della Banca d'Italia, in difesa delle prerogative dell'Istituto. E, alla vigilia della riunione dei ministri delle Finanze del G20, ha osservato che se ci sono operatori europei ci vuole una verifica europea. "Fosse per me - è stato il suo ragionamento - darei tutto alla Banca centrale europea - ma non so se questo implica una revisione del Trattato". Poi ha insistito sull'idea di affidare ai prefetti (e quindi al governo) il controllo sul credito. Assicurando che "ci sarà un grande impegno" dei prefetti negli
osservatori sulla stretta al credito delle famiglie e delle imprese da parte delle banche. Poi ieri Via Nazionale ha corretto il tiro. Con una nota l'Istituto ha assicurato: "Siamo pronti a collaborare, ma le banche non possono fornire i dati sulle aziende". Sui prefetti-controllori il leader della Lega, Umberto Bossi, ha frenato. "Serve un accordo - ha osservato il senatur - La vigilanza deve avvenire in prefettura ma non con i prefetti. Meglio che ci siano anche le associazioni imprenditoriali perché non
tutti i prefetti capiscono di economia". Entusiasta invece Roberto Calderoli per il quale "finalmente avremo i prefetti in funzione federalista e al servizio del territorio". L'idea di Tremonti e Maroni ha aperto una nuova polemica con l'opposizione. Un monito al titolare dell'Economia è arrivato dal leader del Pd. "Litighiamo pure tra maggioranza e opposizione ha detto Dario Franceschini - ma lasciamo fuori Bankitalia". La scelta del governo è stata bocciata anche dal leader dell'Udc, Pierferdinan-
do Casini, che l'ha definita "una cosa folle". Dietro l'operazione "Prefetti di ferro" sul credito, annunciata dai ministri Tremonti e Maroni, Draghi ha visto il rischio di un ritorno al controllo amministrativo del credito. Allora ha mandato una circolare ai direttori delle filiali provinciali di Bankitalia per fissare alcuni paletti. Con quella lettera partita due giorni fa da Palazzo Koch, il governatore aveva rivendicato le sue prerogative. Andrea Longo
In Italia e nel Mondo 3
Sabato 14 marzo 2009
Secondo Medici senza frontiere non sarebbe stato pagato alcun riscatto
Darfur, liberati il medico italiano e gli ostaggi Il governo sudanese aveva localizzato il gruppo dei rapitori Ignota la loro identità
LO SCANDALO GRINZANE
Una missione Onu in Darfur
ROMA - I quattro operatori di Medici senza frontiere rapiti in Darfur sono stati «rilasciati dai sequestratori senza aver pagato alcun riscatto», nè per loro c'era stata alcuna «richiesta di tipo politico». Lo affermano fonti di Msf. I quattro, fra i quali il medico italiano Mauro D’Ascanio, stanno bene e ieri sera erano in viaggio verso El Fashir. Non si sa ancora, secondo le stesse fonti di Msf, chi possa aver rapito i quattro operatori umanitari. «Di certo – sottolineano – c'è stata una pressione enorme per la loro
liberazione». È confermato, come già era stato detto in giornata, che gli ex ostaggi stanno tutti bene: «li avevamo sentiti durante il giorno» hanno precisato da Msf. Gli operatori di Medici senza frontiere (tre stranieri, tra cui l’italiano Mauro D’Ascanio, e un sudanese) erano stati sequestrati mercoledì sera nel presidio sanitario di Safir Umra in Darfur, la regione occidentale del Sudan da anni in preda a una guerra civile. I rapitori con gli ostaggi erano stati localizzati pur se si si spostavano in continuazione
per timore di un blitz. Un tipo di intervento escluso dal governo sudanese per non mettere in pericolo gli ostaggi. Khartum aveva avviato le trattative per la loro liberazione sulla base di una richiesta di riscatto avanzata dai sequestratori, di cui ancora non si conosce l'identità nè gli obiettivi. «Sappiamo dove sono. Abbiamo stabilito un contatto con loro e stiamo vagliando le loro richieste», aveva detto ieri mattina il sottosegretario agli Esteri sudanese Mutrif Siddig.
Austria, lunedì Fritzl il padre-mostro alla sbarra Tenne segregata e costretta all’incesto la figlia Elizabeth per 24 anni
L’ingresso del Tribunale
VIENNA – Si apre lunedì a St. Poelten il processo per il caso giuridico più aberrante del dopoguerra in Austria: quello di Josef Fritzl (73 anni), il padre-mostro che dietro un’apparente facciata di rispettabilità ha tenuto per 24 anni segregata in una cella ad Amstetten e costretto all’incesto sua figlia Elisabeth (43), con la quale ha avuto sette bambini. Per il processo del secolo davanti alla corte d’assise del capoluogo della Bassa Austria – cinque udienze con sentenza prevista per venerdì 20 marzo.
In carcere il patron del Premio. Il gip: «Troppo spregiudicato»
Ammanchi per 1 milione di euro Soria inchiodato dalle sue parole TORINO – Contributi pubblici per quasi un milione di euro usati a scopi personali. Gli approcci molesti a un giovane domestico di colore, apostrofato a volte con frasi come «negro, puzzi» o «ce soir je vais te inc...», e i tentativi di intrufolarsi nel suo letto. Sono state queste accuse, giovedì, a portare in carcere Giuliano Soria, 58 anni, presidente del premio letterario Grinzane Cavour. Maltrattamenti, violenza sessuale, malversazione ai danni dello Stato e appropriazione indebita sono i reati su cui indaga una task-force di finanzieri (quelli del nucleo di polizia tributaria diretti dal colonnello Francesco Greco) e agenti di polizia. Nelle cinquanta pagine dell’ordine di custodia, firmato dal gip Alessandra Salvadori, si spiegano i due motivi per i quali Soria, patron di una delle maggiori associazioni culturali d’Italia, è finito nel carcere delle Vallette. Da una parte ha cercato di inquinare le prove e condizionare i testimoni: in una conversazione intercettata lo si sente rimproverare una collaboratrice perchè, durante una visita dei poliziotti, avrebbe dovuto – secondo lui – 'stendersi per terra e poi denunciarli per molestie'; poi si fece anche portare una scheda sim nuova di zecca per telefonare senza farsi ascoltare dagli inquirenti. Dall’altra c'è il rischio di reiterazione dei reati, perchè l’indagato, secondo il gip, ha mostrato una «spregiudicatezza non episodica» e una «personalità priva di freni inibitori». «Per ora – ha detto il procuratore capo
Giancarlo Caselli – le nostre tesi sono state confermate da un giudice terzo». Soria gestiva «le risorse del Grinzane Cavour come una cosa propria». Una parte dei contributi di Ministero della cultura, Regione Piemonte, Provincia e Comune di Torino, fondazioni bancarie, grandi aziende – un tesoro quantificato in quattro milioni e mezzo l’anno – veniva stornato per le sue faccende private. In tutto si tratta di 915.544 euro per quattro episodi di malversazione. Nel 2006, quando acquistò la casa di via Montebello (nel cuore del centro storico) per ricavarci il proprio appartamento privato da 500 mq, fece figurare di avere sbor-
sato 720 mila euro, ma ne prese altri 472 mila dalle casse del Grinzane; poi convinse operai e fornitori (che potrebbero finire nei guai) a intestare le fatture all’associazione per lavori fatti in realtà nelle sue case di Torino, Ospedaletti (Imperia) e Parigi, tappezzeria compresa. L’inchiesta è nata nell’agosto del 2008 dopo la denuncia del giovane domestico delle Mauritius (clandestino), il cui racconto è stato giudicato credibile, anche perchè supportato da un video e dalle parole di una decina di stagisti e dipendenti del Grinzane. E le Fiamme Gialle non si fermano. Ieri hanno eseguito perquisizioni a Torino e Bologna, acqui-
Giuliano Soria. Nella fotina, la giuria riunita a Sanremo
sito documenti in Regione, indagato altre due persone. Il gip scrive che c'è altro da scoprire, con «indagini che si preannunciano lunghe e complesse», su chi è stato «a vario titolo destinatario dei pagamenti dell’associazione». «Ora bisogna riflettere seria-
Sono oltre duemila i premi nel Belpaese ROMA – Sono tanti e sempre più infarciti di polemiche, veleni e misteri i premi letterari italiani. Nel 1981 erano circa 1200, negli ultimi anni hanno superato quota 2000, secondo le stime riportate dall’Atlante della comunicazione Utet, a cura di Fausto Colombo. Resta difficile comunque quantificarli con precisione perchè alcuni nascono e scompaiono velocemente. Il boom è cominciato negli anni Novanta, ma insieme alla crescita si è registrata anche una perdita di autorevolezza e rappresentatività. È cambiato anche il rap-
porto fra primo premio e vendite in libreria che non è più così automatico. Nel vasto mondo di Premiopoli i principali riconoscimenti letterari italiani si
contano ancora sulle dita di una mano: il premio Strega, nato nel 1947, in pieno clima del dopoguerra; il Bancarella nel 1952, il Campiello nel 1962. Durante il ventennio fascista furono fondati invece il Bagutta e il Viareggio Repaci e nel 1982 il Grinzane Cavour. Non è mai stata alta la cifra attribuita ai vincitori dai principali premi, nelle varie sezioni varia: basti pensare che per lo Strega è di 5 mila euro e per il Supercampiello di 10 mila euro. Anche ai vincitori del Grinzane Cavour nelle diverse sezioni fra cui narrativa e saggistica, vanno 5 mila euro.
Sposarsi a Verona romantico e costoso VERONA – Tutto ha un prezzo, anche il romanticismo alla Giulietta e Romeo. La novità che farà sospirare i fidanzati di mezzo mondo è che da oggi a Verona, città dell’amore, è possibile sposarsi nella casa dell’eroina resa immortale da Shakespeare. Il rovescio della medaglia – in un’epoca di crisi – è che per farlo bisognerà sborsare 600 euro, se si è veronesi, 100 in più per le coppie residenti fuori Comune. Le nozze sul balcone di Giulietta sono aperte anche agli stranieri, che però avranno la tariffa più alta: 800 euro per i cittadini dell’Unione europea, fino
In Spagna possibile un figlio con due madri
Il pony nano al fiume Test ad arrivare a 1000 euro per gli extracomunitari. Soldi, precisa l’assessore comunale alle relazioni con i cittadini, Daniele Polato, che in realtà serviranno a pagare gli straordinari al personale municipale necessario per lo svolgimento del rito.
mente sui premi, su come spendere meglio i soldi per la cultura», afferma Ernesto Ferrero, scrittore e direttore della Fiera del libro di Torino, davanti alle polemiche sui premi e la tempesta che ha travolto il Grinzane. «A parte qualcuno che può dare un pò più o meno di visibilità a un autore, la maggior parte dei tantissimi premi esistenti non servono davvero a nulla». sottolinea Ferrero, ricordando quella volta in cui Giuliano Soria, patron del Grinzane, il giorno del premio affermò che la Fiera di Torino era poco autorevole: «Gli risposi subito che almeno la nostra autorevolezza non la dovevamo comprare a suon di centinaia di migliaia di euro e finti premi». Non è d’accordo Arnaldo Coalasanti, che il Grinzane lo ha tra l’altro vinto nel 2001 e poi ha a lungo collaborato con Soria: «Il Grinzane è stato un premio anche celebrativo, ma non solo: ha il merito di essere sempre stato anche un soggetto culturale attivo che operava per mettere in contatto scrittori e libri con i giovani e le scuole, creare circuiti di lettori e di letture, lavorare per l’identità italiana come valore culturale». Mauro Barletta
L'ALLARME è stato lanciato per ben quattro volte dai passanti: un pony nei pressi del fiume Test, nel Regno Unito, è rimasto intrappolato nel fango. Quando i vigili del fuoco sono intervenuti per liberare l'animale hanno scoperto la verità
sul pony Mayflower. Nessun pericolo per lui, le sue zampe non erano intrappolate nel fango ma semplicemente corte la metà del normale. Shorty, così è stato soprannominato l'animale, è un raro esemplare di pony nano.
BARCELLONA – Entro fine estate la Spagna potrebbe rompere un altro tabù e diventare il primo paese al mondo nel quale viene alla luce un bebè con due madri biologiche. Grazie alla fecondazione assistita ed alla legge sui matrimoni omosessuali approvata dall’esecutivo di Josè Luis Rodriguez Zapatero nel 2005, si è infatti creata una possibilità legale ignota in altri paesi. «Il principio è semplice – ha spiegato all’Ansa il direttore dell’Istituto di Riproduzione Cefer di Barcellona Simon Marina –è come quando, in una coppia eterosessuale, l’uomo dà il seme alla donna. In quel caso
non viene certo considerato un donante». Grazie alla legge del 2005 lo scambio di ovuli all’interno di una coppia di donne sposate non viene considerata una donazione e quindi non deve essere anonima come stabilisce la legge sulla riproduzione umana assistita.
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Sabato 14 marzo 2009
Il fatto del giorno: crisi, l’intervento di Draghi Un no rivolto a Tremonti L’allarme del governatore Il parere dalla Bocconi “Niente prefetti in banca” “Ora misure aggressive” “Giornate paradossali” dall’articolo di Roberto Petrini
dal servizio di Stefania Tamburello
dall’intervista di Laura Verlicchi
Il governatore della Banca d’Italia Draghi dice "no" ai Prefetti nelle banche e si mette in rotta di collisione con il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. In una circolare alle proprie filiali locali, Via Nazionale spiega che i nuovi Osservatori, varati da Tesoro e Interni, non potranno rivolgersi direttamente alle banche per ottenere cifre disaggregate sui prestiti concessi dai singoli istituti: insomma il quadro dei fidi erogati da ogni singola banca resta una prerogativa dell’autorità di vigilanza. "La richiesta - dice Bankitalia che si appella alla legge - non appare giustificata". Via Nazionale mette invece a disposizione delle Prefetture i dati elaborati trimestralmente dalle filiali regionali della Banca centrale [...].
Cina, India, Russia, Brasile e ancora Corea, Messico, Argentina, Arabia, Indonesia, Sudafrica, Turchia e Commissione europea. Il Financial stability forum, l’organismo internazionale presieduto dal governatore della Banca d’Italia Mario Draghi, ha deciso di allargare la sua rappresentanza. Ed è diventato una sorta di G20 tecnico con in più la Spagna che fa così l’ingresso ufficiale nel gruppo allargato dei Paesi più ricchi. Un allargamento necessario visto che, come dice Draghi al termine della riunione del Fsf che si è svolta giovedì a Londra, «le persistenti debolezze» nel sistema finanziario e nell’economia reale [...] continuano a richiedere l’adozione di «misure aggressive e coerenti». [...]
«Stiamo vivendo giorni paradossali: da una parte fonti ufficiali ci mandano notizie negative sull’economia reale, dall’aumento della cassa integrazione alle stime dell’Istat sul Pil in calo, dall’altra i mercati finanziari sono in rialzo. È l’effetto del riassestarsi del sistema». È il giudizio di Donato Masciandaro, direttore del dipartimento di Economia politica dell’Università Bocconi, sulla crisi che stiamo attraversando, anche a livello psicologico. Come spiega i giudizi contrapposti sull’emergenza economica? «C’è una situazione di grande incertezza, aumentata dall’accavallarsi di notizie buone e cattive. Le istituzioni, in particolare, continuano a produrre annunci e dati troppo frequenti e non coerenti [...]».
La migliore di ieri
Salverà il mondo
Scajola non è pessimista “Il piano sta funzionando”
Pure la Bce si arrende
dall’articolo di Marco Ferrante
dall’intervista di Giovan Battista Bozzo
dall’articolo di Sandro Iacometti
La classifica pubblicata dal Financial Times con i cinquanta uomini in grado di disegnare una via d’uscita dalla crisi globale susciterà qualche comprensibile sensibilità domestica negli uffici ministeriali europei. [...] L’unico italiano in classifica è Mario Draghi. Non solo perché è il presidente del Financial stability forum [...]. Ma anche perché, nella logica global del FT, Draghi è innanzitutto, dice la scheda del quotidiano, «un economista che ha studiato negli Stati Uniti, già dirigente di Goldman Sachs e rispettato sostenitore dei rapporti atlantici». [...]
Ministro Scajola, in Parlamento lei ha definito «confortanti» i primi dati che provengono da settore automobilistico a seguito del piano di incentivi varato dal governo per il rilancio del settore. Se saranno confermati in aprile, ha aggiunto, riusciremo a tenere in piedi il settore. Insomma, prudenza sì, ma anche un sano ottimismo [...]? «Non siamo ad un punto di svolta - risponde il ministro dello Sviluppo Economico, [...] -, tuttavia pare che si intraveda qualche timidissimo segnale di inversione. L’analisi del presidente della Banca centrale europea Jean-Claude Trichet sottolinea infatti co-
I fatti del giorno prima a cura di Max Stèfani
Rapiti in Sudan tre volontari di “Medici senza frontiere”. Un italiano, un francese e un canadese. Chiesti riscatti. Ennesima dichiarazione di Berlusconi sulla lentezza della democrazia in Italia. Si becca con Franceschini: “Adesso il Pd ha un leader catto-comunista che non ho ben chiaro cosa sia”. L’altro:”Berlusconi è un clerico-fascista”. Mah. Crollo record del PIL in Italia nel 2008. Meno 1%. Nell’edilizia meno 10% rispetto al 2007. Condannato a 3 anni di
Maramotti sull’Unità
dal reportage di Roberto Onorati
le cinese è aumentata solo del 3,8% nei mesi di gennaio e febbraio. La più bassa mai registrata ed un brutto colpo alle previsioni degli analisti e all’ambiente in generale. Non solo, perché la Cina deve fronteggiare anche un fenomeno che appare nuovo da queste parti: un qualsiasi neo laureato cinese può descrivere la condizione di disagio e di precarietà che dovrà affrontare nell’immediato futuro. In Cina comincia a rimanere a piedi il nuovo ceto intellettuale, composto da persone che hanno studiato e che avrebbero dovuto trovare impiego nel terzo settore. Designer, creativi, responsabili di marketing soprattutto: la crisi colpisce questo settore lavorativo urbano e
La fotografia Pechino, due poliziotti in piazza Tiananmen (Ansa) galera il giornalista che tirò le scarpe a Bush in Irak. Mancandolo! Ne rischiava 15! Io ho ancora in corso la causa con Ratzinger. Sto aspettando che il mondo culturale italiano si sollevi per lo sdegno, come successo con la Guzzanti. In Pakistan la polizia ha arrestato 380 oppositori al governo. Due stupri e due misure. Il romeno Karol Racs resta in carcere nonostante sia innocente e un italiano che sevizia un ragazzo subito agli arresti domiciliari. Petroliera finisce in un ciclone e distrugge centinaia di chilometri di coste nel Queensland, Australia. Presidi delle scuole in rivolta perché mancano i soldi per pagare i supplenti.
Anche la Banca centrale europea, alla fine, alza le braccia. L’economia mondiale, si legge nel bollettino mensile della Bce, «sta attraversando la più grave recessione da molti decenni». C’è poco da discutere. L’istituzione monetaria rileva che «gli indicatori pubblicati negli ultimi tre mesi mostrano un aggravamento e una maggiore sincronizzazione della contrazione dell’economia internazionale». Un quadro che si riflette nell’aggiornamento delle previsioni dei tecnici della Bce, che per il 2009 prevedono una pesante recessione dell’area euro, tra il meno 3,2% e il meno 2,2% in termini di Pil. [...]
La recessione tocca i giganti: ed è il turno della Cina Intellettuali e lavoratori migranti nella stessa situazione, a rischio disoccupazione. Un mercato interno che stenta, esportazioni minacciate da protezionismo e una situazione nelle campagne ancora in alto mare: ecco la crisi vissuta dalla potenza cinese. I dati del resto continuano a essere incontrovertibili: la crisi finanziaria mondiale in Cina finisce per colpirne soprattutto l’economia reale. Lo dicono i dati di disoccupazione, la diminuzione delle esportazioni, la difficoltà del mercato interno e ora anche i dati sulla produzione industriale. Ci si aspettava un +6% e invece la produzione industria-
Per l’Ostensione del 2010 di quel lenzuolo sporco della Sindone, il Vaticano ha trovato uno sponsor che copre le spese: Robe di Kappa. 10 milioni di euro. Qualche soldo anche da Fastweb. Le vie del signore sono infinite. Anche quelle degli imbroglioni che si approfittano dell’ignoranza della gente. Arrestato Giuliano Soria, presidente del premio letterario Grinzane. Accusato di violenza sessuale, abusi, appropriazione indebita (uso personale di denaro pubblico)e malversazione. I vertici del premio si erano già dimessi. Al di là delle accuse, i premi letterari in Italia sono sempre stati un buffonata nei quali la qualità dei libri è l’ultima cosa che conta.
me i mercati non abbiano ancora valutato la portata positiva del calo dei prezzi delle materie prime e dei piani di rilancio messi in campo dai governi. Anche se è ancora prematuro verificare l’efficacia degli interventi [...] i primi dati possono essere incoraggianti. [...] Gli ordinativi di acquisto delle auto di febbraio hanno superato del 4% il dato dello stesso mese del 2008, mentre la richiesta di preventivi si è impennata tra il 60% e il 70% sin da febbraio. E la ripresa del settore ha permesso alla Fiat di diminuire la cassa integrazione degli stabilimenti di Melfi, Mirafiori e Termini Imerese. Sono piccoli segnali, che speriamo vengano confermati nei prossimi mesi». [...]
cresciuto nel mito della nuova ondata di innovazione cinese. Una massa di persone che costituisce una spina nel fianco del governo e dell’armonia tanto predicata, insieme ai milioni di lavoratori migranti senza lavoro e alla mediocre crescita del mercato interno che potrebbe sopperire alla crisi delle esportazioni. E se Wen Jiabao e il Governo cinese sembrano voler affrontare il momento di difficoltà con ottimismo e fiducia, secondo molti analisti per il Dragone può parlarsi, senza alcun dubbio, di recessione. Si tinteggiano infatti futuri foschi per la Cina: se la crescita annunciata dell’8% non dovesse registrarsi, il pericolo per la Cina sarà sopratutto sociale. [...] La sesta colonna di Francesco Zardo
Anche Draghi deve dire di no a Tremonti: che sia comunista anche lui? Tutto è possibile, nello spostamento dell’asse terrestre che si è verificato da quando s’è scoperto che il debito mondiale era appunto un debito e basta, un vuoto di soldi e di progetti che ha lasciato l’Occidente con la tavola apparecchiata e il frigo vuoto. Ora badate, nell’economia mondiale c’è ancora gente seduta a quella tavola che se la sta raccontando: “Frigo vuoto? Ma no, andiamo avanti con le ordinazioni”. Poi c’è chi s’è rimboccato le maniche e ha capito che se vogliamo mangiare tocca andare a zappare l’orto. La metafora non si riferisce soltanto a scelte individuali, si badi: quando a restare seduti a tavola sono quelli che governano i Paesi, che fanno le regole, il rischio è che facciano queste regole dimenticandosi la zappa. Qualche giorno di zappa non guasterebbe, a mercati chiusi.
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Sabato 14 marzo 2009
Scelti per voi: commenti, inchieste, reportage Fiorello, il nuovo show su Sky “senza l’ansia Auditel” Quella frattura storica ma scherza su Del Noce “Mi mancano i suoi baci” che rischia l’Occidente dall’articolo di Valerio Cappelli
È il Fiore all’occhiello di Sky. «Io sono pigro, a 49 anni non ho voglia di fare niente. Invece mi ritrovo in uno show nuovo per me, libero, senza l’ansia dell’auditel. Il rischio qual è? Se va male, è uno spettacolo. Io ’sta paranoia di dimostrare di essere bravo me la sono levata. Al primo posto ho la famiglia. Una volta c’erano gli autografi, tanto carini. In bagno all’autogrill noi maschi socializziamo davanti al muro. Uno mi ha fatto: Dammi la mano, Fiore’. Eh no, la mano no». Gli fai un nome e lui parla, ricorda, spara battute a ripetizione. Fiorello, il kalashnikov della risata. Dopo il tormentone sugli spot, finalmente racconta il suo trasloco dalla Rai: dal 2 aprile e fino al 19 giugno, alle 21 e per 25 minuti («pochini», dice lui), eccolo in Fiorello Show su Sky Uno, il nuovo canale 109 dedicato all’intrattenimento. La domenica alle 22.30 riapparirà nel montaggio col meglio della settimana. Già la presentazione è uno show.
Fiorello con Giampiero Solari
Fiorello: «È una sorpresa pure per me». C’è un video con gli attori della fiction Romanzo Criminale sulla tv a pagamento: «Per noi è finita dice il Libanese - arriva un siciliano; pare che lo mandi l’australiano» (si riferiscono al gran capo Murdoch). E ce n’è un altro con l’«in bocca al lupo» dei calciatori. Buffon: «Al di là della fede calcistica da cui si capisce che non capisce niente di calcio...»; Gattuso: «Toglimi una curiosità:
ma come fa un siciliano a tifare Inter?». Cassano: «Che acquisto che avete fatto». La meraviglia di Fiore: «Io mi sto godendo lo spettacolo. Avete altro? Questi a Sky sono svegli, sanno tutti l’inglese. Alla Rai hanno gli arazzi, qui è The Future, guarda che tecnologia, tutto trasparente; di là sotto al tavolo di Cavour non sapete cosa abbiamo fatto io e il direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce». Prende il Corriere, va alla
dal commento di Emanuele Macaluso
Berlusconi mostra una quotidiana insofferenza per le regole che reggono il sistema politico fondato, come vuole la Costituzione, sulla democrazia parlamentare. Non riesce a dare un ordine alle sue idee e alle sue pulsioni con proposte legislative e riforme organiche. E lo fa mentre il suo governo e la sua maggioranza hanno impegnato il Parlamento a discutere del federalismo. Con le sue battute sulla decretazione come metodo per governare e sul ruolo dei capigruppo delegati a votare per tutti i parlamentari, il Cavaliere
Berlusconi e l’ossessione della battuta quotidiana apre un altro fronte sul terreno costituzionale senza un progetto e senza una linea concordata nemmeno nel suo personale partito. Il quale si appresta a fare un congresso e l’unica cosa su cui pare si sia aperto un dibattito è il sistema di voto con cui incoronare il Cavaliere: per acclamazione o per alzata di mano. Ma un partito è tale solo se ha un’idea politico-costituziona-
le dello Stato e delle sue istituzioni. Dopo la Liberazione fu questo il banco di prova dei partiti che, risorti, diedero vita alla Costituzione. E questa fu la bussola delle forze che per cinquant’anni governarono il Paese o svolsero il ruolo di opposizione. C’è da aggiungere che la grave crisi economica che scuote il mondo suggerisce alle forze politiche, al governo o all’opposi-
foto con Del Noce che bacia la conduttrice Veronica Maya. «Anche lui è cambiato. Ragazzi, prima baciava me. Eh no, Fabrizio, torna in te, queste labbra ti aspettano. A me sembra tanto la storia di Povia». Il suo incontro con Berlusconi per cercare di fargli indossare la maglia Mediaset. «Mi ha detto, questo dialogo resta tra noi». Sarà il primo monologo dello show. «Abbiamo lo stesso antennista, lui il Milan lo guarda su Sky, gli piace la telecronaca di Caressa, ma appena cadono tre gocce il segnale salta. Berlusconi non c’ha visto più: Tremonti metti il 20 per cento d’Iva a questi australiani. Sono come il boomerang, tornano sempre, non puoi nemmeno cacciarli». Pensava: basta con la radio, «devi capire quando smettere prima che lo decida il pubblico. Alla tv non ci pensavo. Faccio uno spettacolo dal vivo, mi rilasso. Poi per caso in spiaggia incontro Andrea Scrosati il vicepresidente di Sky Italia: E se a teatro mettessimo tre telecamere?». [...]
zione, non solo di registrare le politiche economiche e sociali per fronteggiare la tempesta, ma anche di verificare se gli strumenti di cui le istituzioni, gli Stati e la comunità internazionale dispongono sono adeguati alla bisogna. L’Italia vive alla giornata anche perché, questa è la mia opinione, i partiti di governo e di opposizione vivono sulla battuta quotidiana. Il discorso che ho fatto per il Pdl, l’ho già fatto, anche su questo giornale, per il Pd. C’era un vuoto politico e si pensava di riempirlo con lo stare insieme dei Ds e della Margherita. [...] Non è trascorso nemmeno un anno e lo scenario appare già cambiato e devastato. [...]
dall’editoriale di Gennaro Acquaviva
È certamente la prima volta che un Papa dichiara pubblicamente di essere «sinceramente rammaricato» del fatto che alcuni suoi collaboratori non hanno ritenuto di consultare Internet prima di rendere pubblica una decisione della Santa Sede. Ma accanto a questo indubbio primato, la lettera di Benedetto XVI ai «cari confratelli nel ministero episcopale» sollecita molte questioni, anche di grande rilievo. Proviamo ad estrarne almeno tre. La prima è del tutto contingente ma, se assolta, poteva addirittura rendere inutili le varie spiegazioni che il Pontefice si è sentito in dovere di dare pubblicamente circa i comportamenti seguiti nella vicenda della remissione della scomunica ai quattro Vescovi lefreviani. Sarebbe infatti bastata la comunicazione di un, o più, avvicendamenti nell’incarico per quei prelati dimostratisi così inefficienti o maldestri da aver fatto apparire il Papa tedesco quasi un negazionista. Se il Papa non ha ritenuto di seguire questa via (diventa, certamente con precedenti e comunque più semplice rispetto alla stesura di una lettera impegnativa), ci saranno state delle ragioni. E queste ci conducono alla seconda questione: l’amarezza (ed anche la durezza) che pervade molta parte della missiva. Papa Benedetto usa San Paolo per rivolgersi ai suoi confratelli: ma dire, senza mezze misure, che nella Chiesa esiste tuttora l’abitudine «di mordere e divorare» «come espressione di una libertà mal interpretata» è comunicare una convinzione profonda, che ci dà vivido segnale dei suoi sentimenti e anche della sua sofferenza. Perché il Papa è così dispiaciuto? Si è sentito chiamato
direttamente in causa, lui così profondamente tedesco, dal montare violento della contestazione contro la supposta negazione della Shoa mossa anche dai suoi confratelli del Nord Europa? Oppure un riacutizzarsi della polemica “conciliare”, tema preferito dai suoi tradizionali detrattori che si sono autocollocati alla sinistra di Dio, lo ha vi è più confermato nel suo convincimento che l’esperienza conciliare non debba essere stravolta, e che occorra tenere ben ferma la barra della nave di Pietro? É probabile che l’insieme di queste preoccupazioni sia l’origine dei complessi sentimenti che oggi il Papa vuole rendere espliciti a tutti. Ma ad essi aggiungerei una terza, e finale conclusione: di fronte al mondo che si allontana da Dio, Benedetto XVI ritiene che ci sia assoluto bisogno di una compattezza cristiana, che va richiamata alla sua responsabilità ed omogeneità, sia nella direzione che nella guida. La questione non è naturalmente limitata ai numeri della “comunità” lefreviana, anche se essi, non a caso, vengono puntigliosamente elencati dal Papa fin nei decimali; piuttosto va ricercata nelle caratteristiche storiche della tradizione della Chiesa, che ha sempre cercato di costruire l’appartenenza e ha voluto fortemente l’inclusione. Nel confronto con la modernità Ratzinger sa che può ancora contare sulla fede di un grande popolo; assai meno sul contributo e la fedeltà delle èlite. E sa che questa è una questione che rischia di costituire una gigantesca frattura storica nell’Occidente; egli e la sua Chiesa vogliono dunque continuare ad impegnarsi affinché la religione non sia ridotta obbligatoriamente a un mero fatto privato ma continui a rappresentare un senso di appartenenza realmente collettivo. [...]
Se la crisi dà una mano a ridurre gli armamenti
Arrestato Madoff, truffatore del secolo “Sono colpevole, speravo di uscirne”
Spocchia di sinistra
dal commento di Luciano Caglioti
dal servizio di Simonetta Cossu
dall’articolo di Michele Brambilla
Il giudice gli ha dato la facoltà di raccontare con le sue parole i meccanismi della frode che ha mandato in fumo i risparmi di migliaia di pensionati, piccoli risparmiatori, celebrità di Hollywood e premi Nobel. E lui, Bernard Madoff, l’ex presidente di Nasdaq (il listino dei titoli tecnologici statunitensi) accusato di aver orchestrato quella che ormai viene definita la truffa del secolo ha ammesso: «Sono colpevole, speravo di uscirne presto ma è stato impossibile». Il giudice lo ha ascoltato con pazienza ma alla fine ha accettato la dichiarazione di colpevolezza ma non la richiesta di rimanere in libertà su cauzione. Il Grande prestigiatore di Wall Street è passato direttamente dall’aula del palazzo di Giustizia di Pearl Street al vicino penitenziario nella punta sud di Manhattan. Madoff conoscerà il suo destino il 16 giugno e sarà di fatto un destino da ergastolano. «E’ a rischio di fuga e ha i mezzi per tentarla. La cauzione è revocata»: in attesa della sentenza il giudice Denny Chin ha accettato la richiesta della procura di non prorogare gli arresti domiciliari concessi dopo l’arresto in dicembre all’artefice della più vasta "truffa Ponzi" nella storia di
[...] Il politologo Gianfranco Pasquino ha ammesso, anzi denunciato, la bancarotta intellettuale dell’Associazione Il Mulino, prestigioso pensatoio del mondo progressista italiano. Particolare non irrilevante, Pasquino della rivista del Mulino è stato anche direttore: parla, quindi, di qualcosa che ben conosce. Fin qui non ci sarebbe nulla di sorprendente. Che gli intellettuali «non capiscano la società che dovrebbero interpretare e migliorare» (parole di Pasquino) non è una novità. [...] Pasquino ha esteso il fallimento del Mulino a tutto il milieu intellettuale della sinistra, espressione tautologica perché in Italia, come sappiamo, non può esserci «intellettuale» se non «di sinistra». Dice testualmente il politologo ex direttore del Mulino: «L’elaborazione teorica della sinistra avviene a livello di idee e non di confronto con quello che succede, col Paese reale». A questo punto la vera novità potrebbe essere questo onesto mea culpa. Ma in fondo, a ben pensarci, non è nemmeno la prima volta che da sinistra filtrano voci autocritiche, ammissioni di un distacco dalla realtà, autodenunce di una po’ grottesca spocchia intellettuale. [...]
Sia pure in sordina, sembra che si stia avviando un processo di distensione a livello mondiale. Sarà perché le risorse destinate agli armamenti ed alle attività militari vere e proprie, con la crisi che galoppa, tendono a diminuire, ma certo i segnali non mancano. Annunci di ritiro dalle zone mediorientali e dall’Afghanistan, con data fissata al 2010 per il ritiro dall’Iraq, una minore asprezza nei confronti dell’Iran. Ipotesi di dialogo con i talebani. Uno scambio di significativi regali fra Hillary Clinton ed il suo collega russo Sergei Lavrov durante il recente incontro a Ginevra potrebbe rappresentare un nuovo inizio nei rapporti bilaterali fra le due superpotenze su temi vitali, fra i quali il disarmo: l’idea è che si raggiunga entro la fine del corrente anno un accordo sulla riduzione delle armi strategiche. In contemporanea, occorre notare l’insistenza con la quale il nuovo presidente Usa si riferisce ad un modello di sviluppo profondamente indirizzato verso le grandi tematiche ambientali, e la decisione sulla liberalizzazione dei finanziamenti alle ricerche biologiche sulle cellule staminali embrionali. Pur correndo il serio pericolo di passare per utopisti,
un commento è doveroso. Da almeno un secolo l’umanità si è assuefatta all’idea che la guerra e la produzione di armi siano un fatto normale. La voragine di risorse destinate ad armamenti costituisce una costante nella recente storia dell’uomo. Così come la perdita di vite umane. Ora contemporaneamente avvengono fatti che sembrano andare in direzione opposta. Potenziare la ricerca sui meccanismi della vita può, oltre che arricchire le conoscenze sull’uomo (con tutte le implicazioni che ne scaturiranno sullo sviluppo di una cultura umanistica unitaria), anche mettere a disposizione possibili vie alternative per uno sviluppo realmente sostenibile. Innanzitutto nel settore biomedico, dal quale è ragionevole attendersi svolte primarie nell’approccio terapeutico. Ma anche nel comparto energetico. La politica energetica statunitense appare tener conto della necessità di investire nelle fonti rinnovabili [...]. E certamente le biotecnologie possono essere alla base della messa a punto di sistemi bioenergetici competitivi. Ma è essenziale che lo sviluppo di ricerche biologiche, con la profondità che il nuovo corso permette, avvenga in un clima di distensione tale da determinare una finalizzazione delle ricerche a fini pacifici [...].
Il finanziere Bernard Madoff
Wall Street (dal nome di un italiano immigrante, primo che lo mise in atto su grande scala). Un castello di carte da quasi 65 miliardi di dollari che ha fatto sfumare i risparmi di piccoli risparmiatori e premi Nobel, pensionati ebrei della Florida, campioni dello sport e divi di Hollwyood. L’aula gremita di risparmiatori truffati è scoppiata in un applauso quando Chin ha annunciato la decisione di spedire subito Madoff in prigione anche se alcuni di loro, intervenuti in aula, hanno espresso dissenso perchè in questo modo è stato evitato il processo e probabilmente non vedranno mai più i loro soldi. Abito grigio sopra il giubbotto anti-proiettile, Madoff era arri-
vato in tribunale di prima mattina, seguito dall’alto dagli elicotteri dei network. «Come si dichiara? Colpevole o innocente?», gli ha chiesto il giudice dopo aver letto gli undici capi di imputazione tra cui frode, riciclaggio, spergiuro, furto: «Colpevole», ha risposto sottovoce il 70enne Madoff, consapevole che l’ammissione rischia di costargli tecnicamente fino a 150 anni di prigione, in pratica il carcere a vita, da scontare in un penitenziario di massima sicurezza. Madoff sapeva che il gioco era finito. «Con il passare degli anni ho capito che il mio arresto e questo giorno in tribunale era diventato inevitabile», ha detto quando il giudice gli ha dato facoltà di spiegare i meccanismi della truffa. [...]
6 Primo piano
Sabato 14 marzo 2009
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Sabato 14 marzo 2009 Giovanni Strangio rientra nel suo rifugio ad Amsterdam e sotto la conferenza degli inquirenti (photo Sapone)
Faida di San Luca Giovanni Strangio viveva ad Amsterdam con la famiglia ed il cognato latitante
Nel rifugio con un milione
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LE INDAGINI
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L’arresto del cognato Peppe Nirta e la cattura rimandata di 110 giorni
Nell’appartamento in Olanda ritrovati una pistola due passaporti falsi e una tantissima documentazione di FRANCESCO TIZIANO REGGIO CALABRIA - Ad Amsterdam si consumava la seconda vita di Giovanni Strangio. Dalla strage di Duisburg aveva trovato rifugio nella capitale olandese, trasformata in roccaforte estera dei latitanti degli “Strangio-Nirta” di San Luca. Ad Amsterdam era stato incastrato il 23 novembre 2008 il cognato di Giovanni Strangio, Giuseppe “Charlie” Nirta; ad Amsterdam viveva Giovanni Strangio spostandosi da un appartamento all'altro che amici e picciotti affittavano per lui a 2500 euro al mese. La resa dei conti giovedì sera, alle 23.15. Giovanni Strangio stava per andare a letto quando è scattato il blitz della polizia italiana, i segugi della sezione criminalità organizzata della Squadra mobile di Reggio Calabria che sono intervenuti in “pool” con i colleghi olandesi e tedeschi. Per Giovanni Strangio è l’ultimo atto della fuga: nessuna opportunità di fuga, nessuna chance di farla franca come, graziato da Madame Fortuna, era riuscito centodieci giorni prima. Lui stesso, quando sente le urla degli sbirri calabresi, si arrende senza battere ciglio: «Sono io, sono io. Sono Giovanni Strangio». Nessuna reazione, nessun gesto irrazionale: anche perchè nella stanza da letto vicina già dormivano la moglie Caterina ed il figlio di tre anni. Giovanni Strangio aveva deciso, e scelto, di vivere la latitanza con la famiglia al fianco. Nell'appartamento di Amsterdam, nel quartiere residenziale “Diemen”, al civico “59” di via Griend, la polizia scova anche il cognato, Francesco Romeo, 42 anni di Locri, narcotafficante di rango internazionale in fu-
ga dalla giustizia dal 1997 per sottrarsi alla pena definitiva di dieci anni di reclusione che lo piazzava tra «i cento ricercati più pericolosi in territorio nazionale». «Viveva ad Amsterdam da parecchio tempo: la cattura di Giovanno Strangio rappresenta la punta più alta dell'azione dello Stato dopo la strage di Duisburg» spiega il procuratore di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone. Nell'appartamento olandese la polizia ha rinvenuto un milione di euro, una montagna di banconote custodite in una borsa da viaggio che i latitanti utilizzavano per mantenersi lontani da San Luca. «Denaro in contanti che a Giovanni Strangio serviva per ogni tipo di pagamento. Dall'affitto della casa alla spesa» spiega il vicequestore aggiunto Renato Panvino, il capo dello Sco di Reggio Calabria che ha diretto le infinite ricerche del super latitante. In casa Giovanni Strangio, ed il cognato Francesco Romeo, aveva con sé anche una pistola - una calibro 9 - un paio di passaporti da etichettare come falsi d'autore e un macchinario per la falsificazione. E tanta, tantissima, documentazione: bigliettini, appunti, documenti, ricevute, numeri di telefono, indirizzi, nominativi che saranno passati al setaccio dalla polizia olandese, dai tedeschi del Bka, e dagli agenti italiani per ricostruire la rete dei fiancheggiatori e la mappa degli spostamenti all'estero di Giovanni Strangio. «Con la cattura di Giovanni Strangio abbiamo concluso un lavoro lasciato a metà il 23 novembre 2008 quando finisce in manette solo il cognato latitante Giuseppe Nirta» sottolineano in conferenza stampa il questore di Reggio Calabria, Santi Giuffrè, e il capo della
Usciva da casa sempre con un cappellino sugli occhi
Mobile, Renato Cortese. Centodieci giorni dopo il blitz fallito, i segugi dello Sco reggino partivano da una serie di convinzioni investigative: la moglie del ricercato e il figlioletto di tre anni non vivevano più in Calabria da mesi; i riscontri dai silenzi, dalle mezze parole, dai mugugni, dalle risposte in codice ricavate dalle intercettazioni telefoniche portavano tutte nei Paesi Bassi, nella splendida capitale olandese conosciuta come la “Venezia del nord Europa” per la miriade di canali che collegano i quartieri del centro residenziale. Ma la chiave di volta è quella trappola scattata e fallita il 23 novembre scorso, avviata il 12 novembre quando i segugi di Reggio Calabria si piazzano alle costole, prima in treno e poi in macchina, delle sorelle Aurelia, Angela e Teresa Strangio da Reggio Calabria ad Amsterdam. Ed ancora cosa faceva Giuseppe Nirta con tre mazzi di chiave di altrettanti appartamenti dislocati da nord a sud di Amsterdam il giorno della cattura. Dettagli, input, dritte, dati che i poliziotti di Reggio Calabria hanno rivoltato come calzini, hanno passato ai raggi x, sviscerato e confrontato fino a ritornare al punto di prima. Ad Amsterdam. Nella giornata di mercoledì la conferma: prima viene individuato il cognato latitante Francesco Romeo, poi spunta la moglie di Giovanni Strangio con le borse della spesa (la pasta, i pomodori e qualche salame genuino arrivavano dalla Calabria come confermato dalla fornitissima dispensa della cucina), ed ecco proprio Strangio, cappellino da baseball calato sulla fronte fino a coprire gli occhi. Adesso c'è la certezza: sono lì, stanno insieme. Il magistrato che coordina l'inchiesta, Nicola Gratteri, dà il via libera. Un esercito di agenti entra in azione. In quell'appartamento c'è Giovanni Strangio, il presunto killer di Duisburg.
FRANCESCO ROMEO NELLE FOTO SEGNALETICHE Il latitante ricercato dal 1997 ERA RICERCATO dal lontano 1997 Francesco Romeo, cognato di Giovanni Strangio per aver sposato una delle sorelle. L’uomo inserito dagli investigatori a pieno titolo nel clan dei Nirta-Strangio era braccato dalle polizie di mezza Europa con l’accusa di traffico di droga internazionale. Secondo gli specialisti della squadra mobile di Reggio Calabria, Romeo ha quasi sempre trascorso la sua latitanza nel Nord del continente, da dove molto probabilmente continuava a gestire gli interessi della ‘ndrangheta nel narcotraffico. nelle foto segnaletiche delle forze dell’ordine si nota un giovane dai capelli ricci, vestito in maniera quasi anonima e dal volto “pieno”.
FRANCESCO ROMEO AL MOMENTO DELL’ARRESTO Dodici anni dopo quasi irriconoscibile LO STESSO uomo della foto in alto, dieci anni dopo è praticamente irriconoscibile. Capelli corti e occhiali. Quasi sempre con il cappellino. Il volto più asciutto e la barba disegnata e curata. Francesco Romeo vestiva bene e faceva sempre molta attenzione a non destare l’attenzione. Gli specialisti della polizia italiana hanno avuto la certezza che si trattasse di lui grazie ai sofisticati sistemi della scientifica, che hanno compiuto le misurazioni dei tratti somatici essenziali (ad esempio la distanza degli occhi o degli zigomi dalle orecchie). Lo osservavano da tempo, l’arresto solo dopo aver avuto la certezza che si trattasse del cognato di Giovanni Strangio.
Prima della strage di Duisburg su di lui solo poche notizie. Per i magistrati aveva attivato una cellula a Kaarst
Boss a 30 anni, la parabola di Giovanni Strangio REGGIO CALABRIA - Boss a soli trenta anni. Ricercato dalle polizie di mezzo mondo, la vita del giovane Giovanni Strangio è stata ribaltata dalla strage di Duisburg. Fino all'agosto del 2007 del 30enne sanluchese non se ne era parlato sulle cronache. Prima dell'omicidio delle sei persone, davanti al ristorante «Da Bruno» della città tedesca nel Ferragosto di due anni fa, di Giovanni Strangio neanche si parlava. Non era tra quelli più in vista nella geografia mafiosa della locride, anche se era cugino
Al funerale di Maria Strangio venne arrestato
di Maria Strangio, la donna uccisa a Natale del 2006 a San Luca, episodio che gli inquirenti datano come quello della nuova partenza della sanguinosa strage tra i due gruppi criminali aspromontani. Già in concomitanza con il funerale di Maria Strangio, Giovanni Strangio era stato arrestato dalla Polizia perchè trovato in possesso di una pistola, al termine di un inseguimento. Ed in carcere era rimasto fino a giugno del 2007. Di lui si erano perse le tracce in Calabria, ma l'8 agosto 2007 Strangio era stato segnalato in Germania. Il 10 aveva affittato un'automobile, una Renault Clio nera. Auto centrale ai fini dell'indagine condotta dalla Polizia tede-
sca e da quella italiana sull'agguato di metà agosto. Per ricollegare la mattanza di Duisburg al nome di Giovanni Strangio passarono, in realtà, poche ore. A Kaarst venne, infatti, perquisita la sua abitazione: lui non c'era, ma alla Polizia tedesca era apparsa subito un'abitazione abbandonata in tutta fretta e, del resto, l'identikit diffuso poche ore dopo la strage lasciava pochi dubbi. Lui è un giovane dal cognome pesante, cugino di un altro Strangio, Sebastiano, entrambi considerati i capi della cosca denominata «Iancu», tra le più radicate e pericolose di San Luca. «Nel corso degli anni - dice la polizia - la cosca ha acquisito un considerevole potere carismati-
co in forza del vincolo associativo che lega elementi socialmente pericolosi». Quando ad agosto 2007 viene emesso il provvedimento contro Giovanni Strangio all'inizio ne nasce anche una querelle: l'ordine di arresto sembra valido solo per il territorio tedesco in quanto il giovane non ha alcuna pendenza penale in Italia. Ma i primi di settembre l'ordine di cattura viene internazionalizzato ed eseguibile dunque in qualsiasi Paese europeo. Nelle pizzerie “Tony's” e “San Michele”, gestite da Giovanni Strangio a Kaarst, secondo i magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, era stata attivata una cellula tedesca della ‘ndrangheta sanluchese..
L’uomo che è stato arrestato con Strangio era ricercato da 12 anni
Romeo re del narcotraffico Deve scontare una condanna definitiva a 10 anni di reclusione di PINO LOMBARDO LOCRI - Il nome del 41enne Francesco Romeo, cognato dell'ex super ricercato Giovanni Strangio indicato come l'organizzatore e il killer della sanguinosa “strage di Duisburg”, si trova inserito nell'elenco del Viminale dei 100 ricercati più pericolosi d'Italia dal lontano 1997. Da allora si era reso uccelli bosco per evitare di espiare la condanna definitiva di 10 anni inflittagli, per l'accusa di associazione mafiosa finalizzata al traffico internazionale di droga, a seguito del procedimento penale scaturito dalla cosiddetta “Operazione Trina” condotta dalla Guardia di Finanza col coordinamento della Dda reggina. Con quella operazione, infatti, gli uomini dello Scico, coordinati dall'allora sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, scompaginavano l'agguerrito e composito gruppo di trafficanti internazionali di droga capitanati dagli uomini del clan sanluchese dei “NirtaRomeo” (uno degli esponenti di spicco, oltre a Francesco Romeo, era anche Giuseppe Nirta, alias “Charlie” arrestato lo scorso feb-
DALLA strage di “Carnevale” i poi non c’è mai stata pace tra i PelleVottari e Nirta-Strangio. Diciotto anni di odi e rancori, a fasi alterne. Tra tregue forzate e fuoco che covava sotto la cenere per divampare improvvisamente. Ogni tentativo di mediazione per cercare di ricomporre la frattura tra le famiglie di ‘ndrangheta è sempre fallito. La “guerra” di San Luca è raccontata in molti rapporti delle forze dell’ordine. nelle informative di Carabinieri e Polizia che oggi fanno parte delle carte ufficiali dei processi scaturiti dall’Operazione “Fheida” e delle ordinanze che parlano di Duisburg e della strage di Ferragosto. Una corposo documentazione nel quale sono annotati, nomi, agguati, omicidi e ferimenti, con dovizia di particolari. Le due «consorterie» potevano contare su centinaia di uomini e
Tanti vani tentativi per la pace Giovanni Strangio
braio sempre nella capitale olandese e dagli uomini della Squadra Mobile reggina diretti da Renato Cortese). Da allora Francesco Romeo ha condotto una latitanza dorata, riuscendo sempre a sfuggire alla caccia serrata che gli dava la polizia italiana a seguito del mandato di cattura internazionale che pendeva sulla sua testa. Secondo gli investigatori anche dalla latitanza Francesco Romeo continuava a gestire, per conto della “famiglia”, il lucroso, ma lercio, traffico internazionale di droga. Poi, anche a seguito della “esportazione” da San Luca in Germania della faida (6 morti ammazzati a Duisburg a ferragosto del 2007), che dal 1991 i due contrapposti clan sanluchesi, quello dei “Nirta-Strango” di cui lui sarebbe un personaggio di spicco, e quella dei “VottariPelle”, si combattono, ha “commesso l'errore” di unirsi, molto verosimilmente per meglio proteggersi entrambi, al cognato, super ricercato Giovanni Strangio ritenuto l'organizzatore della strage di Duisburg. Questa unione lo ha indotto in errore. Infatti la Squadra Mobile reggina diretta dal vice questore Renato Cortese, anche questa volta
“in trasferta” in Olanda insieme agli uomini dello Sco, in collaborazione con la polizia olandese e tedesca, una volta individuato il nascondiglio del super ricercato Giovanni Strangio, riusciva a mettere le mani anche su di lui. Secondo gli investigatori della polizia e dei carabinieri, Francesco Romeo, fin'ora rimasto sempre nell'ombra, era una pedina importantissima nello scacchiere del traffico internazionale di droga. Insieme a Giuseppe Nirta, alias Charlie”, avrebbero gestito, per conto della “famiglia” gli affari in Europa, Olanda e Germania soprattutto, scaturiti a seguito del fiorente traffico internazionale di droga che li avrebbe visti protagonisti. Anche per questo con la sua cattura, dopo quella di Nirta-Charlie avvenuta anch'essa nella capitale olandese e sempre ad opera della Squadra Mobile reggina, molto verosimilmente è stato assestato un durissimo colpo alla lobby della 'ndrangheta calabrese che gestisce nel centro Europa il traffico internazionale di droga. Ora si attende l'esito della richiesta della sua estradizione in Italia, dove dovrà scontare la pena di 10 anni, che è già stata prodotta dalle autorità nazionali.
REGGIO CALABRIA - L'urlo liberatorio è rimasto strozzato in gola per centodieci giorni. Da quel maledetto 23 novembre 2008 quando i segugi dello Sco di Reggio Calabria strappano alla latitanza Giuseppe Nirta, ma falliscono la cattura di Giovanni Strangio. Il «colpo grosso» sfuma per un dettaglio, dipingendo i volti dei poliziotti reggini con un sorriso amaro nonostante l'arresto del cognato di Giovanni Strangio, alla macchia da dieci anni. , Nessuna traccia del presunto killer di Duisburg, del giovanotto di Siderno che da solo sterminò sei rivali dei “PelleVottari” vomitandogli addosso un uragano di fuoco. Svanito nel nulla come fosse un fantasma. I poliziotti della «terza squadra settore jonico» della sezione criminalità organizzata della Squadra mobile di Reggio Calabria incassano la «sconfitta» con fair-play, ma non mollano. Né demordono. Il vicequestore aggiunto Renato Panvino, a capo del pool investigativo che ruota intorno a quei diciotto uomini che conoscono la terra martoriata della Locride come fossero le proprie tasche, serra nuovamente le fila. Riordina la matassa delle indagini, motiva i suoi uomini, moltiplica per primo impegno ed energie da spendere. C'è una miniera di informazioni da utilizzare, approfondire, sviscerare, ordinare. E, soprattutto, c'è un imprendibile che va incastrato. Alla Mobile reggina si riparte di buona lena, facendo
Una lunga scia di sangue che ha segnato il piccolo paese aspromontano
Diciotto anni di morti ammazzati donne. Molti fiancheggiatori, parenti ed amici, e sul prezioso aiuto di mogli, figlie e madri. Comprese tutte le indagini sugli interessi dei clan all’estero, in Germania, ma non solo. Il nome di Marco Marmo, uomo dei Vottari e obiettivo principale dei killer che spararono davanti al ristorante “da Bruno”, ad esempio, compariva già prima del massacro del 2007, sia nei rapporto dei carabinieri che in quelli della squadra mobile. Marmo era infatti considerato tra gli organizzatori dell’agguato che a dicembre del 2006 costò la vita a Maria Strangio, moglie di Giovanni Luca Nirta. Secondo una delle piste seguite dalla Dda Marmo era in Germania per cercare armi. Molto probabilmente il clan rivale ha deciso di entrare in azione a Duisburg per una sorta di
strage preventiva, voluta in buona sostanza per neutralizzare un gruppo di fuoco che si stava organizzando per sparare ancora. I segnali di una deriva violenta dello scontro c’erano tutti nelle carte dgli uomini della stato. Come pure vi si trovavano i tentativi di ricomposizione della faida falliti nel tempo. I gruppi trovarono un primo accordo nei mesi successivi alla mattanza di Carnevale, quella che avvenne del febbraio del ‘91 dove persero la vita Francesco Strangio e Domenico Nirta. Si disse che Antonio Vottari, assassino dei due sanluchesi aveva sparato perchè provocato. E i capi stabilirono che avrebbe avuto salva la vita a patto che lasciasse San Luca. Vottari inizialmente si trasferi di paese, poi una volta in occasione di una sparatoria che vedeva coinvolti i
suoi familiari fece rientro in paese “per aggiustare le cose”. Per i boss fece orecchie da mercante e, in ossequio a quanto stabilito in precedenza tra le famigie di ‘ndrangheta, fu ucciso il 25 luglio del '92. Crivellato. Ogni famiglia avversaria gli sparò un colpo in faccia, l’autopsia stabilì che i proiettili che gli devastarono il volto furono una miriade. Il primo maggio dell’anno successivo caddero Giuseppe Vottari e Vincenzo Puglisi, poche ore dopo la risposta arrivò col massacro di Antonio Strangio e Giuseppe Pilia. Il duplice doppio omicidio passo alle cronache come la strage del giorno dei lavoratori. I capi storici della famiglia Nirta, appartenenti alla così detta “Maggiore”, il livello più alto della ‘ndrangheta, si resero conto forse troppo tarde che si stavano aprendo pericolose crepe nell’organizzazio-
tesoro delle dritte e dei segreti del capo Renato Cortese, una Istituzione nello scovare latitanti. Alcuni interrogativi arrovellano per giorni e notti i pensieri della polizia. Perchè Giuseppe Nirta disponeva di tre mazzi di chiavi di altrettanti appartamenti di Amsterdam quando finì in trappola? Ed ancora: perchè quel viaggio del 12 novembre 2008 di Aurelia, Angela e Teresa Strangio sobbarcandosi quarantott'ore di viaggio senza pause dalla Locride ai Paesi Bassi? Il resto è frutto delle intercettazioni telefoniche, che da San Luca a Bovalino o Locri, si incastonano come fosse un puzzle con le perquisizioni domiciliari a vuoto nella residenza reggina di Giovanni Strangio. Un dato investigativo era inequivocabile: la moglie di Giovanni Strangio, Caterina, era con il marito all'estero. Fiuto, intuito, analisi dei dati: tutto riporta ad Amsterdam, la città dei canali. E' lì che Giovanni Strangio, ed il cognato fuggiasco da dodici anni Francesco Romeo, vantano una rete di appoggi e picciotti. Ad Amsterdam si nascondono respirando; si spostano con agio seppure tra maniacali precauzioni perchè sentono il fiato sul collo degli sbirri italiani; gestiscono una vita normale spendendo i soldi della droga della 'ndrina di famiglia. Una fuga lunga e rocambolesca, stroncata giovedì sera. Alle 23.15: la resa dei conti. f. t.
ne di San Luca. Nel 1993 il vecchio boss Antonio Nirta, chiese ai De Stefano di Reggio Calabria una intercessione esterna, capace di placare gli animi. La pace sembrò tenere, ma l’odio continuava a crescere a San Luca, di pari passo con gli affari. La droga innanzi tutto, ma anche i soldi per gli appalti della trasversale dell'Aspromonte, la strada da Bovalino a Bagnara, e per la statale 106. E poi le estorsioni. Milioni di euro. Gli equilibri si rompono nuovamente ad ottobre del 2005 con un nuovo omicidio importante. Viene ucciso Antonio Giorgi, dei NirtaStrangio. L’agguato riapre una ferita, mai definitivamente rimarginata. In paese, a San Luca, è rientrato Francesco Pelle, detto “Ciccio Pakistan”. Pelle, è alleato oltre che legato come famiglia ai Vottari. Viene ferito ad agosto 2006, mentre si trova sul balcone di casa con in braccio il figlioletto appena nato. Vivrà sulla sedia a rotelle. L'agguato di Natale sarebbe la risposta al ferimento. Dal 25 dicembre si conteranno ancora tre morti. Ad agosto 2007 le armi rispuntano in Germania.
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Sabato 14 marzo 2009
Industria lucana
Fiom all’attacco: «Straordinario comandato» Fim, Uilm e Fismic: «Per ora bene così»
L’“oro di Melfi” divide i sindacati Riorganizzazione dei turni in Sata. Ventotto ore in più per 30 tute blu di Pomigliano di MARIATERESA LABANCA MELFI - Era un’indiscrezione ora è certezza: la Sata si riorganizza per far fronte all’aumento di produzione legato gli incentivi dello Stato. Aiuti che sono arrivati come una vera panacea contro i mali dello stabilimento. Tanto che cresce il carico di lavoro, non solo per le tute blu di Melfi ma anche per quelle di Pomigliano. Ieri mattina la dirigenza aziendale ha convocato un incontro con la rsu aziendale per formalizzare le novità: un turno in più (in verità già annunciato), oltre i due già annunciati in precedenza, per tre domeniche (dalle 22 alle 6 del giorno dopo), dal 22 marzo al 5 aprile. E dal 22, nel reparto “paraurti e lastratura”, trenta operai di Pomigliano lavoreranno di sabato e nel primo turno di domenica, per un totale di 28 ore settimanali. Turnazioni in più e riorganizzazione del lavoro che l’azienda spiega con il buon andamento dei modelli Punto a cinque porte. Si riduce invece il numero complessivo dei lavoratori trasferiti da Pomigliano a Melfi che passano dagli annunciati 370 a 270. Alcuni di loro sono già arrivati a Melfi. Un sensibile aumento di produzione per cui non si può che cantare vittoria. Ma le novità sulle modalità di ricorso alle ore di straodinario e sulla riorganizzazione del lavoro sono state accolte in modo differente da un sindacato metalmeccanico diviso. La Fiom il proprio dissenso lo aveva già espresso giovedì scorso, alla presenza del segretario nazionale, Gianni Rinaldini. E ieri ha ribadito la propria bocciatura alle proposte aziendali. Nel comunicato diramato ieri, la posizione del segretario regionale, Giuseppe Cillis, la presa di posizione è chiara: «L’azienda impone lo straordinario comandato». Cillis spiega: «Avevamo proposto soluzioni differenti, come il ripristino delle pause a scorrimento, il miglioramento del bilanciamento di tutte e due le linee di produzione , il richiamo al lavoro degli interinali lasciati a casa, il rispetto del contratto collettivo nazionale del lavoro». Soluzioni che, secondo il sindacato, avrebbero dato risposta alle richieste della Fiat, assicurando tutela alle condizioni di vita dei lavoratori. Ma che non sono state accolte. Atteggiamento che la Fiom considera «sbagliato».
Su ben altre posizioni, invece, la Fim di Basilicata. Per il segretario di categoria, Antonio Zenga, «la nuova turnazione è un segnale incoraggiante che alimenta la fiducia per il futuro pur in un clima che resta incerto». Se per la Fiom la riorganizzazione dei turni può essere accettata solo in vista di un nuovo piano industriale che pianifica la produzione della Sata, la Fim inverte gli addendi: secondo Zenga lì dove la tendenza attuale dovesse consolidarsi nelle prossime settimane, anche grazie ai primi effetti degli incentivi governativi sul mercato italiano, «allora bisognerà riconsiderare una serie di questioni con la Fiat, a partire dal reinserimento degli interinali». «In presenza di una crescita strutturale della domanda - continua il leader dei metalmeccanici della Cisl - la soluzione non può essere solo il ricorso allo straordinario o al trasferimento di maestranze da altri stabilimenti del gruppo». O nelle parole del segretario della Fim non manca l’attacco all’allarme lanciato nei giorni scorsi da Rinaldini. «Piuttosto
IN REGIONE AUTO VECCHIE SÌ, MA POCO L’INQUINAMENTO In Basilicata il parco auto più anziano
Lo smog non minaccia l’aria lucana
E’ la Basilicata (9 anni e due mesi), preceduta solo dalla Calabria (9 anni e 9 mesi) ad avere, a livello regionale, il parco auto più anziano, mentre Valle D’Aosta (3 anni e 6 mesi) e la Toscana (6 anni e 1 mese) si trovano esattamente al polo opposto della classifica elaborata sull’analisi statistica condotta dall’Automotive club d’Italia. Che ha elaborato anche uno studio relativo all’età media delle autovetture italiane: Nove anni e 4 mesi per i modelli a benzina, 4 anni e 4 mesi per quelli a gasolio, 11 anni e 7 mesi per le altre alimentazioni e 7 anni e 6 mesi in generale. «I dati – dichiara il presidente dell’Aci, Enrico Gelpi – evidenziano l’urgenza di accelerare il processo di ottimizzazione del parco auto circolante in Italia, e gli incentivi alla rottamazione varati dal Governo rappresentano una buona occasione per promuovere una nuova cultura della mobilità sostenibile. I benefici governativi dovrebbero però essere estesi anche ai veicoli usati euro 4 a basso impatto ambientale e dotati dei più moderni sistemi di sicurezza». Secondo l’analisi dell’Aci, l’età media dei motocicli è invece di 7 anni. Il primato del parco più giovane spetta al Lazio (5 anni e 7 mesi) e alla Campania (6 anni e 4 mesi), mentre Valle d’Aosta (11 anni e 3 mesi) e Piemonte (8 anni e 5 mesi) hanno il record del parco più anziano. Oltre alle autovetture e ai motocicli, l’analisi statistica ha riguardato gli autobus, gli autocarri merci e speciali, i motocicli, i trattori stradali, i rimorchi e semirimorchi: questi ultimi, con 17 anni e 7 mesi possiedono il primato dell’anzianità media.
«In Italia le uniche Regioni che non hanno problemi di smog sono la Calabria e la Basilicata». E’ quanto ha dichiarato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, intervenuto ieri all’inaugurazione del nuovo laboratorio Vela 7 per la misurazione delle emissioni di Co2, causate dal trasporto su strada da camion e autobus, al centro Comune di ricerca della commissione europea di Ispra. La cella di prova numero 7 dei Vehicle Emission Laboratories (Vela) è stata realizzata con il contributo di Regione Lombardia che ha investito 6 milioni di euro in 4 anni. Formigoni ha sottolineato che la collaborazione con la Ue si è intensificata con l’Accordo Quadro sottoscritto con il Centro di Ispra nel 2003 nei campi dell’ambiente, della salute, dell’agricoltura, dell’alimentazione, dell’energia. «Il 90 per cento del territorio dell’Unione è fuori norma: uniche eccezioni il Lussemburgo, la Finlandia, l’Irlanda e la Lituania. «Occorre prevedere specifiche misure di sostegno alle politiche ambientali, rimuovendo una serie di vincoli burocratici quali ad esempio quelli relativi agli aiuti di Stato che ci impediscono di concedere finanziamenti ai nostri piccoli imprenditori per la sostituzione dei camioncini con cui trasportano le loro merci. Possiamo farlo con gli incentivi per le auto dei privati e non con chi di fatto usa i mezzi commerciali per lavorare». Il laboratorio inaugurato ieri è espressamente dedicato ai mezzi pesanti, dato che camion e autocarri sono responsabili del 23 per cento delle emissioni di ossido di carbonio prodotte nella UE, nonostante rappresentino solo il 3 per cento del parco veicoli.
| VENDITE dell’auto di nuovo in calo in Europa a febbraio, ma la Fiat tiene meglio delle altre case automobilistiche. Le immatricolazioni, secondo i dati diffusi dall’associazione costruttori europei dell’auto (Acea), sono scese del 18,3 per cento rispetto allo stesso mese del 2008, a 968.159 unità, ma la flessione è comunque più contenuta rispetto a quella di gennaio che aveva segnato un calo del 27 per cento. Per quanto riguarda poi la quota Fiat, nonostante questo scenario negativo, Fiat Group Automobiles, grazie alle quasi 83 mila vetture immatricolate a febbraio nell’Europa Occidentale, sale al 9,2
83.000 vetture immatricolate: + 9,2 %
La Fiat Sata di Melfi
I DATI DELL’ASSOCIAZIONE COSTRUTTORI
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Fiat tiene nel calo generale del comparto Quarto gruppo in Europa. Boom in Germania per cento, confermando il quarto posto nella classifica dei principali costruttori europei. La contrazione in Europa inizia a ridursi rispetto ai mesi precedenti, soprattutto in ragione della forte ripresa del mercato tedesco (+ 21,5 per cento), dove le misure di sostegno alla domanda hanno iniziato a far sentire appieno i propri effetti. Le vetture immatricolate nell’Europa Occidentale sono state 902 mila, il 17,3 per cento in meno rispetto al milione e 90 mila di febbraio 2008. Ad eccezione della Germania, tutti i principali Paesi re-
gistrano ancora flessioni a due cifre. Da segnalare, in particolare, l’exploit del gruppo torinese in Germania, dove ha realizzato un incremento (+ 44,8 per cento) pari a più del doppio del mercato, raggiungendo una quota del 3,9 per cento (in crescita di 0,6 punti percentuali rispetto a febbraio 2008). Riscontri molto positivi sul mercato tedesco sono arrivati anche dal livello degli ordini di vetture del gruppo Fiat, che nel mese di febbraio hanno raggiunto la soglia delle 35.000 unità, cinque volte la raccolta ordini registrata nello stesso mese dell'anno scor-
che evocare scenari catastrofici dice Zenga - come continua a fare chi pensa più alla lotta che ai lavoratori, noi siamo pronti al confronto con il Lingotto per discutere, senza tabù, di organizzazione del lavoro e nuove produzioni. Melfi si difende non a parole ma rafforzando il suo ruolo di stabilimento leader nel segmento B e non solo». In vista dell’incontro della rsu aziendale, programmato per lunedì prossimo, il segretario della Uil di Potenza, primo sindacato in Sata, aggiunge: «Per il momento dobbiamo cogliere tutte le opportunità che che si stanno aprendo con gli aumenti di produzione legati agli incentivi statali. Il ricorso alle ore di straordinario è previsto dal contratto nazionale e noi lo rispetteremo. Siamo il primo sindacato ad aver posto la questione della necessità di un nuovo modello da produrre in Sata. E continuiamo a sostenerlo anche ora. Ma in questo momento serve diplomazia sindacale. Continuiamo a lavorare, quindi, secondo quello che ci viene richiesto. Ma un messaggio deve essere chiaro: la Fiat Sata è fatta di gente per bene. Di lavoratori che stanno dando tutto, e che stanno dimostrando la massima disponibilità. A Torino tengano conto anche di questo». Nel frattempo: «Per garantire futuro alla Sata, azienda e lavoratori devono agire all’unisono. Praticare una scelta opposta potrebbe significare la sconfitta di una sana competizione che finora ha garantito lavoro». Convinto che Melfi sia chiamata a dare un segnale di contributo e disponibilità in questo momento di difficoltà economica anche il segretario della Fismic di Basilicata, Marco Roselli. «Ci auguriamo che questo sacrificio da parte delle tute blu della Sata abbia il suo peso quando sarà il momento di allocare i nuovi modelli produttivi. Ora cogliamo l’occasione per recuperare il salario perduto». Nel frattempo l’“oro di Melfi” moltiplica le possibilità anche per i metalmeccanici della Magneti Marelli di Sulmona, dove ormai da settimane si fa cassa integrazione. Sono una ventina gli operai già giunti in Sata, con vitto e alloggio pagato. E altri dieci sarebbero in arrivo nei prossimi giorni. Non si può far altro che sperare che duri. m.labanca@luedi.it
so. Ottimi i risultati anche in Francia, dove a fronte di una domanda in calo del 13,2, Fiat Group Automobiles è l'unico a registrare un segno positivo (+ 0,2 per cento) tra i costruttori di grandi volumi presenti nel mercato transalpino, raggiungendo una quota del 4,7 per cento (in crescita di 0,6 punti percentuali). Il marchio Fiat ha immatricolato a febbraio più di 66.400 vetture, ottenendo una quota del 7,4 per cento. Ottima la performance del brand in Germania, con volumi in crescita del 48,3 per cento e una quota che sale al 3,5 per cento. Mi-
gliora la quota anche in Francia (+ 0,6 punti percentuali) e nel Regno Unito (+ 0,3 punti percentuali). Grande Punto è tra le cinque auto preferite del segmento B. E dopo una grande apertura in borsa, dove il titolo Fiat aveva fatto segnare a inizio mattinata un rialzo del 6,47 per cento a 4,61 euro, dopo la diffusione dei dati sulle vendite in Europa e dopo che il Sole 24 Ore ha rilanciato l’ipotesi di fusione con Peugeot, il rally del gruppo si è fermato in serata, chiudendo a piazza Affari con un calo di 1,04. La notizia della ipotesi di fusione con Peugeot è stata immediatamente smentita dalla casa torinese.
Grande Punto quinta auto più venduta segmento B
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Sabato 14 marzo 2009
Inchiesta
L’Università della Basilicata pubblica un bando ristretto agli ufficiali di complemento in congedo illimitato
Quel concorso da “riservisti” Due posti di categoria “D”, area amministrativa, a tempo indeterminato di FABIO AMENDOLARA POTENZA - Il concorso è in regola. E, sostiene un componente del consiglio di amministrazione dell’Università della Basilicata, «è anche molto trasparente». Però fa parlare. Perché è riservato a «coloro che hanno prestato servizio come ufficiali di complemento nell'esercito». Un concorso blindato. Per i sindacalisti è un tema noioso. Per chi amministra l’università «c’è una legge che lo prevede». Gli unici a lamentarsi sono i precari, ma hanno paura e parlano solo dietro la promessa che il loro nome non verrà mai svelato. Di questi tempi quelli della categoria “D”, area «amministrativa e gestionale», sono posti ambiti. «E poi ci sono i precari», dicono all’università. Ci sono quelli che aspettano la stabilizzazione, «come previsto dalle recenti disposizioni normative nazionali in materia», commentano. E quelli “idonei”, inseriti in graduatorie di concorsi già espletati. Ma quei due posti di categoria “D” sono per i «riservisti», così vengono chiamati in gergo gli ufficiali di complemento in congedo illimitato provvisorio. «Non è giusto», sostiene un lavoratore precario. Dice: «Se lo posso trovare giusto riguardo a mansioni che comportano l’utilizzo di armi, mi sembra alquanto ingiusto per altri lavori che con l’uso delle armi non hanno niente a che fare». In realtà, da quando il ministero della Difesa ha difficoltà ad assorbirli, i tanti ufficiali di complemento in congedo - come quelli che hanno vinto il concorso del 14 maggio del 2004, per l'arruolamento di 24 sottotenenti in servizio permanente effettivo dell'esercito, e sono ancora disoccupati - sono considerati una fascia debole. Il precario continua: «Ma perché? Non si prendono già dei bei soldini? Non sono loro che hanno scelto questa strada? Nelle missioni all’estero non sono ben pagati? E cosa dovrei dire io che sono stato costretto a fare il militare di leva? Perché io non ho analogo trattamento? Potrebbe essere incostituzionale questa assurda legge?». C’è poi chi ritiene che i decreti legislativi che hanno blindato il concorso «debbano essere limitati il più possibile. Ci sono categorie in Italia ben più discriminate e deboli dei militari». Una speranza per i precari, però, c’è ancora. C’è scritto nel bando: «Qualora i posti riservati non vengano ricoperti da candidati aventi titolo alla riserva, gli stessi si intenderanno pubblici e saranno ricoperti attingendo dalla graduatoria generale di merito redatta secondo l’ordine decrescente del punteggio attribuito a ciascuno dei candidati». f.amendolara@luedi.it
La sede dell’Unibas
Tutte le prescrizioni secondo la nuova legge ECCO cosa prevede il bando, pubblicato dall’Università della Basilicata sul sito internet dell’ente. Di seguito il testo che riguarda la restrizione ai soli candidati riservisti. «E' indetto un concorso pubblico, riservato prioritariamente alle categoria di cui ai decreti legislativi 08.05.2001, n. 215 e
31.07.2003, n. 236, per esami, per la copertura di n. 2 posti di categoria D, posizione economica D1, area amministrativa-gestionale – con rapporto di lavoro a tempo indeterminato ed a tempo pieno – presso l’Università degli Studi della Basilicata. Qualora i posti riservati non vengano ricoperti da can-
didati aventi titolo alla riserva, gli stessi si intenderanno pubblici e saranno ricoperti attingendo dalla graduatoria generale di merito redatta secondo l’ordine decrescente del punteggio attribuito a ciascuno dei candidati. I candidati che intendano partecipare in qualità di riservisti dovranno espressamen-
Un picchetto di ufficiali dell’esercito
te indicarlo nella domanda di partecipazione al concorso, a pena di decadenza del beneficio della riserva. L’Amministrazione garan-
tisce parità e pari opportunità tra uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento nei luoghi di lavoro».
Per il maggiore Finizio dell’Unuci bisognava informare l’associazione di categoria
«Siamo migliaia, occorre più collaborazione» di LEO AMATO POTENZA - «Hanno prestato servizio per lo Stato», per un tempo variabile da due fino a cinque anni, «prescindendo dal tipo del loro impiego». Per il Presidente della sezione lucana dell’Unione nazionali ufficiali in congedo d'Italia, Gennaro Finizio, il senso della riserva per legge del 30 per cento dei posti nei concorsi banditi dalla pubblica amministrazione per i militari in congedo dalle forze armate sta certamente nell’inquadramento morale ricevuto sotto le armi, ma soprattutto nella trasformazione di un rapporto lavorativo preesistente, un po’ come avviene per le tante specie di lavoratori atipici quando vengono stabilizzati dalle amministrazioni per cui lavorano. Finizio è un maggiore in congedo dell’Esercito, specialità fanteria elitrasportata, attualmente funzionario della Regione Basilicata. Apprende in diretta la notizia del concorso all’Università della Basilicata, e tira fuori i registi dell'associazione. «In Basilicata solo tra i nostri soci che hanno meno di cinquant'anni ci sono 36 persone tra architetti e ingegneri, 21 economisti, e 19 tra laureati in scienze politiche e giurisprudenza. Periodicamente come associazione di categoria, per l'esattezza ente pubblico non economico riconosciuto per legge, veniamo informati su questo tipo di concorsi, e provvediamo a comunicare la noti-
Il maggiore Finizio e a destra il rettore dell’Unibas Tamburro
zia ai nostri iscritti». Questa volta però la notizia vi era sfuggita. «Infatti ne vengo a conoscenza solo adesso». E come replica a quanti esprimono diffidenza per questa riserva di posti
che nel 2001 è stata aumentata al 30 per cento, e nel 2003 è stata estesa anche agli ufficiali in congedo dopo una ferma prefissata di due anni? «La legge, anche se per una quota inferiore, risale a molti anni prima, ed è stata estesa agli ufficiali in ferma prefissata perché con l’abolizione della leva obbligatoria si è chiusa anche la stagione degli ufficiali di complemento. Attualmente vengono reclutati solo ufficiali in ferma prefissata, e nella riserva selezionata delle cosiddette “forze di completamento”». Quindi a parte la quota cambiano i nomi ma il meccanismo rimane lo stesso. «L’unico fatto rilevante è che se avessimo avuto notizia per tempo di questo concorso, magari da parte della stessa università, avremmo potuto informare i nostri iscritti non solo in Basilicata ma in tutta Italia, e ovviamente la selezione sarebbe stata migliore». Tra più concorrenti sarebbero potute emergere maggiori professionalità. «Certamente, in tutta Italia siamo migliaia, e invece ho avuto notizia di questo concorso in università solo adesso, quando il bando è stato praticamente già chiuso». E’ il primo caso che questa legge viene applicata in Basilicata? «Che io sappia sì. Aspettiamo da tempo, anche noi, i concorsi che sono stati annunciati in Regione, ma occorrerà vedere come verrà risolta l’annosa questione di tutti i lavoratori precari».
NOTE UFFICIALI «Nessuna trasgressione» Paolo Fanti è il delegato alla comunicazione coi media dell'Università della Basilicata. Sul concorso bandito a Novembre del 2008 per l'assunzione di due lavoratori nell' "area amministrativa - gestionale" dell'ateneo, con riserva di preferenza per gli ufficiali di complemento in congedo delle forze armate, rilascia una breve dichiarazione al telefono: "Il bando a noi risulta già chiuso, ma prima della nomina della commissione d'esame non possiamo conoscere il dato esatto di quanti tra i concorrenti siano effettivamente in possesso del congedo dalle forze armate. Comunque sia se c'è una legge, che piaccia o no, noi non possiamo trasgredirla. La disobbidienza civile può essere una scelta individuale, mai una scelta a livello istituzionale".
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Continua il totonomine ma le
Politica lucana
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Sabato 14 marzo 2009
indiscrezioni diventano di ora in ora quasi certezze
Lacorazza sempre più lanciato
L’INTERVISTA
LO STATO DELL’ARTE DELLE CANDIDATURE
L’assessore Loguercio parla di Nigro, «ha fatto tanto e bene» ma stoppa le ipotesi di riconferma del presidente attuale : «Servono altri nomi per ricucire gli strappi nel centrosinistra». Sulle infrastrutture critico con il governo Berlusconi
Il segretario Pd guadagna consensi e Santarsiero più “sicuro” della riconferma. Falotico prosegue nel suo progetto e a Potenza candiderà Paolo Galante, mentre il Pdl sta pensando a Lapenna per la città e a Mattia per la Provincia. Il restroscena: Radice avrebbe suggerito, «Piero, candidati tu come sindaco per il ricambio generazionale»
di PIERO QUARTO «Non discontinuità ma novità tenendo unito il centrosinistra verso la ricerca di una scelta comune per quanto riguarda la Provincia di Matera». E’ l’epilogo politico di una lunga chiacchierata con l'assessore regionale alle Infrastrutture Innocenzo Loguercio con il quale abbiamo toccato temi caldi che vanno dalle deludenti decisioni del Cipe circa gli interventi infrastrutturali programmati a livello nazionale e che trascurano pesantemente la Basilicata, alle difficoltà di reperire i soldi per il terremoto, al Piano casa fino ad arrivare al Campus di Matera il cui appalto sarà aggiudicato, sia pure così come previsto in via provvisoria, già giovedì prossimo. L’attualità politica prende il sopravvento con la scelta delle candidature e Loguercio dà un’indicazione che fa intendere la direzione intrapresa e soprattutto appare come uno stop alle speranze del presidente in carica Carmine Nigro: «Bisogna ammettere la positiva attività portata avanti da questa amministrazione che ha lavorato tanto e anche bene, ma per includere tutto quanto il centrosinistra servono candidature che vadano a ricucire gli strappi che ci sono stati, non parlo di discontinuità ma di novità per ripartire in questa legislatura. Un uomo del Pd? Il Pd ha la responsabilità di condividere con gli altri la strategia, il metodo e il programma ma anche la candidatura» spiega Loguercio che non fa mancare le sue critiche al governo nazionale soprattutto per le ultime decisioni del Cipe. «Coltivavamo la speranza di essere considerati nel riparto dei fondi tenendo presente le priorità della Regione rafforzate da una disponibilità progettuale che rendeva veloce ed immediata la cantierizzazione delle opere stesse. Progetti strategici per noi erano la Salerno - Potenza, la Salerno Bari, la Matera - Gioia del Colle e almeno una considerazione per macrolotti della Murgia - Pollino insieme alla Lauria - Candela. In realtà invece su circa 600 milioni di finanziamenti possibili ci dobbiamo accontentare dei 34 milioni posti sullo svincolo di Nova Siri per i quali il centrodestra sta cantando vittoria. Soldi che corrispondono ad un terzo dell’intero lotto ultimo della Bradanica che porta da La Martella a Matera. Eppure gli impegni da parte nostra con gli atti concreti vi erano stati ma non c'è stata un'altrettanto forte risposta del governo nazionale che continua la sua politica degli annunci. Anche» aggiunge ancora Loguercio, «sul sistema ferroviario nazionale dove sono stati investiti 6 miliardi di euro non abbiamo visto nulla, non ci sono soldi per completare la Matera Ferrandina e questo inficia anche lo sforzo fatto dalla Regione con i 32 milioni
messi a disposizione per la La Martella - Matera». Facciamo notare all'assessore regionale che il governo Prodi non era riuscito a fare molto meglio ma lui spiega: «Con il governo Prodi c'era l'alibi della non disponibilità progettuale che invece adesso è stata definita. E' per questo che la nostra amarezza è grande, il piano Cipe se avesse preso atto della disponibilità progettuale e ci avesse dato almeno 400 milioni saremmo riusciti a cantierizzare la Matera -Gioia e la Salerno Potenza. La Regione», aggiunge ancora Loguercio, «ha speso 303 milioni per la viabilità e si è vista assegnare 34 dalla noncuranza del governo. Noi però non ci fermiamo e continueremo la nostra battaglia in tutte le sedi opportune». L'assessore sottolinea le difficoltà ad interagire con un governo che «non dà consequenzialità agli atti posti in essere, c'e una diversità di interazione rispetto al governo Prodi. Anche sul terremoto e i fondi per la ricostruzione abbiamo trovato molte diffi-
di SALVATORE SANTORO POTENZA - L’ipotesi Lacorazza, candidato alla presidenza della Provincia di Potenza, di giorno in giorno sembra diventare sempre più “maggioritaria”. Se all’inizio quando il presidente uscente dell’amministrazione provinciale, Sabino Altobello propose il nome di Lacorazza durante la Direzione regionale del Partito democratico - la notizia anticipata dal nostro giornale fu presa un pò con le “molle” dagli addetti ai lavori, con il passare dei giorni, Lacorazza in corsa per la Provincia è diventata più che un’indiscrezione o una possibilità. Piero Lacorazza, oggi è il reale candidato del Pd per la corsa alle provinciali potentine. Difficilissimo che nei prossimi giorni le cose possano cambiare. Il ragionamento è ormai incardinato e prosegue con il pieno rispetto delle condizioni poste dallo stesso segretario regionale democratico: concertazione a 360 gradi con gli alleati del centrosinistra e discussione sul merito del ricambio generazione e dei programmi incentrati sull’emergenza lavoro e allarme sociale. In questo contesto prendono corpo anche le discussioni sull’eventuale successore alla guida della segreteria regionale del Partito democratico. E come si sta accreditando la candidatura di La-
coltà e lagnanze per una non rifinanzi abilità del terremoto». «Questo governo ha sbandierato misure anticicliche ma non ci sono nuove opportunità per il Sud né progetti di cantierizzazione, il piano casa contiene soldi che non sono nemmeno tutti disponibili quanto per far crescere un sistema economico come quello dell'edilizia sarebbe bastato dar vita e finanziare quegli appalti per i quali tutti i progetti erano già pronti». Chiudiamo con una battuta sul Campus universitario di Matera la cui aggiudicazione dell'appalto appare oramai prossima, dovrebbe essere questione di giorni spiega Loguercio che conclude: «Giovedì dovremmo concederlo in via provvisoria, sono in corso le verifiche sulle sei ditte in graduatoria. Per quanto riguarda poi lo Studentato stiamo preparando il progetto esecutivo che andrà in giunta entro giugno. Contiamo di appaltare i lavori entro settembre con anticipo sui tempi previsti». p.quarto@luedi.it
TISCI “INTERROGA” DE FILIPPO
«La riforma elettorale approvata dalla Regione Campania è il modello da importare in Basilicata». E’ quanto ha dichiarato in una nota per la stampa il consigliere regionale del Partito democratico, Adeltina Salierno in relazionale all’approvazione della nuova legge elettorale campana (giovedì 12 marzo scorso ndr). Adeltina Salierno in particolare sottolinea: «Si tratta di un testo molto forte e innovativo, all’avanguardia nel sostegno alla rappresentanza femminile, tema che fa parte del bagaglio dei valori del Partito democratico». E ancora prosegue il consigliere regionale Salierno; «Abolizione del listino e doppia preferenza, di cui una necessariamente a una candidata donna è la prima applicazione del nuovo principio costituzionale che impegna a promuovere, anche attraverso la legge elettorale, l’equilibrio della rappresentanza». La legge elettorale campana nello specifico prevede inoltre l’abolizione del listino presidenziale, con la conseguente attribuzione del premio di maggioranza alle liste della coalizione vincente, che ottengono almeno il 60 per cento dei seggi e il sistema della doppia preferenza, in base al quale l’elettore può esprimere uno o due voti di preferenza, ma, in questo caso, una delle due preferenze deve riguardare il candidato di genere femminile.
Il presidente del gruppo regionale di An, Antonio Tisci, ha presentato un’interrogazione al presidente della giunta in merito al “Prestito – ponte” previsto nell’ambito del “Patto con i giovani”. «Nel 2007 – ricorda Tisci - la giunta formalizzò la misura istituendo un fondo di garanzia di 500 mila euro con cui erogare un prestito agli studenti universitari a tasso zero. A oggi l’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario della Basilicata non ha ancora emanato l’apposito bando». «L’attuazione di questo progetto - afferma Tisci - avrebbe permesso alle famiglie degli studenti lucani di alleggerire i bilanci familiari, sottraendo una parte delle spese annualmente sostenute per la frequenza dei corsi di laurea». E sempre sulla stessa questione Tisci nell’interrogazione chiede ancora: «Se i motivi addotti dal direttore dell’Ardsu relativi alla mancanza di personale, più volte denunciati, siano congrui a giustificare l’empasse creatasi e se è intendimento del governo regionale di sbloccare tale situazione». Tisci chiede, anche, di sapere: «Se vi siano motivi di responsabilità in capo agli organi dell’Ardsu e quali provvedimenti si intendano assumere vista la colpevole inerzia che, ricadendo sulle famiglie lucane, ha già tagliato fuori dal beneficio, non rientrando più nella casistica prevista, numerosi giovani ai quali è stato negato un diritto».
BUONCRISTIANO: «NON SONO COMUNISTA»
L’UDC LANCIA LE NUOVE GENERAZIONI
Queste le precisazioni di Marina Buoncristiano (costituente del Pd) ed esponente dell’Osservatorio povertà della Caritas diocesiana: «A proposito dell'incontro organizzato da Decanter presso il Mediafor di Potenza, mi sembra che il senso dell'incontro sia stato travisato tant’è che non voleva assolutamente essere la sfida dei post comunisti lucani, bensì un dibattito sulla condizione socio economica e politica della Basilicata organizzata da Decanter stesso. La sottoscritta è stata contattata circa un mese fa dalla rivista che sta occupandosi, attraverso un’inchiesta, del problema povertà, in seguito mi è stato proposto di leggere i dati del nostro Osservatorio in occasione dell'incontro al Mediafor. Pertanto la mia presenza all'evento era finalizzata a portare a conoscenza della platea i dati dell'osservatorio diocesano delle povertà e non per testimoniare la mia personale appartenenza politica, così come ho puntualizzato prima ancora di leggere i nostri dati, precisando che non mi occupo di politica ma ero solo portavoce dei tanti poveri che si rivolgono all'ufficio Caritas per ricevere aiuto. Inoltre torno nuovamente a sottolineare, come puntualmente fatto, che non sono il presidente dell'osservatorio delle povertà bensì la responsabile poiché il presidente della Caritas è il vescovo!». Ultima precisazione sui dati: «Sono inesatti non trattasi di 1253 famiglie bensì di 1020».
I giovani dell’Unione di Centro di Basilicata parteciperanno domani a Roma alla prima Assemblea nazionale dei Giovani dell’Udc, che si terrà nella sede della Confcooperative, nella quale si discuterà del progetto politico lanciato dal presidente nazionale Pierferdinando Casini e dal segretario Lorenzo Cesa. La delegazione lucana sarà guidata dal neo commissario e dalla sua vice regionale dei giovani, Francesco Coviello e Sabri- Francesco Coviello na Rosmarino. «Le nuove leve dell’Udc di Ba- sponsabilità le azioni politiche silicata sono impegnate - spiega messe in campo dal partito attiuna nota del partito - nella loro vando, inoltre, un efficace proattività politica in vista della cesso di rinnovamento e di rigeprossima tornata elettorale di nerazione sull’attuale assetto amministrative ed europee con organizzativo della classe diril’obiettivo di sostenere con re- gente».
la risposta “ironica” di Lacorazza a Radice: «Abito da poco a Potenza, non posso». Ma al di là dei vari posizionamenti e delle varie “scaramuccie” dialettiche tutto sembra scorrere in direzione “condivisione”. Anche per la ricandidatura di Vito santarsiero al comune di Potenza sembrano esserci sempre meno dubbi e resistenze. L’ultima in ordine di tempo era legata al tentativo del governatore lucano Vito De Filippo di fare da “paciere” tra Roberto Falotico e la dirigenza del Pd lucano. L’idea sposata da De Filippo era quella di candidare Falotico come sindaco di Potenza per il Partito democratico. Idea che in verità era stata già prospettata alcuni mesi dalla stessa segreteria regionale del Pd nei giorni della crisi regionale di novembre. In ogni caso non si farà. De Filippo stesso sembra aver abbandonato il tentativo. Lo stesso Falotico, inoltre, sembra non essere assolutamente “tentato” dall’ipotesi di fare il sindaco personalmente: è pienamente al lavoro per comporre le proprie liste per un candidato sindaco che ha già un nome e cognome: Paolo Galante. Non si torna indietro: così come non si discute il candidato di Falotico per la Provincia di Potenza: Aurelio Pace. C’è invece un pò di maretta nella composizione delle liste elettorali del Pd alla città di Potenza: al massimo saranno due gli elenchi di
candidati democratici, ma la sensazione è che potrebbe essere una sola la lista. La volontà sarebbe quella di creare una lista altamente competitiva con Giampaolo Carretta che dovrebbe essere capolista. Ma senza “protezioni” visto che c’è la preferenza unica e che all’interno della stessa lista saranno molti gli aspiranti eletti; ci sarà anche Beniamino Straziuso (figlio dell’assessore regionale Gennaro) che alle primarie fece incetta di voti. Per quanto riguarda il centrodestra le indiscrezioni vedono in crescita le possibilità del consigliere regionale Sergio Lapenna di essere il candidato opposto dal Pdl a Santarsiero. Sempre in pole per la Provincia, sponda Pdl, l’altro consigliere regionale, Franco Mattia. In entrambi gli schieramenti si continua a guardare con attenzione al centro e in particolare all’Udc. A Matera sembra che i nodi si dovrebbero sciogliere a breve con il partito di Casini che dobrebbe “riabbracciare” il centrodestra mentre per Potenza si fa il nome del segretario provinciale Palmiro Sacco come candidato alla presidenza oggi di Sabino Altobello. Nel fine settimane sono previsti incontri e riunioni un pò dappertutto: già da lunedì le idee dovrebbero essere più chiare. s.santoro@luedi.it
Margiotta a difesa dei diversamente abili Nuova polemica nei socialisti
La bacheca dei politici SALIERNO SU LEGGE ELETTORALE
corazza, al posto di Altobello, così prende prende corpo in maniera decisa l’ascesa del capogruppo Pd in consiglio regionale, Erminio Restaino alla guida del partito in Basilicata. La questione però è lontana ancora da essere stata già discussa. C’è l’avallo di una parte consistente dei big democratici, ma è ancora presto. Prima c’è da affrontare le urne. Per quanto riguarda le indiscrezioni invece, al vertice del centrosinistra regionale di sabato scorso ci sarebbe stato un “siparietto” tra il segretario regionale dell’Italia dei valori, Michele Radice e lo stesso Lacorazza. In particolare dopo aver ascoltato i ragionamenti sul ricambio generazionale legati alla candidatura del segretario Pd Lacorazza, lo stesso Radice avrebbe “suggerito”: «Piero allora perchè non ti candidi come sindaco di Potenza?». Non è un mistero che l’Italia dei valori ha più volte “auspicato” una propria candidatura per l’alleanza di centrosinistra a una delle tre postazioni più importanti in vista delle prossime amministrative. In particolare si è spesso parlato di Radice “disponibile” per la Provincia di Potenza. Ma l’opzione Pd con Lacorazza candidato inevitabilmente ha frenato le aspirazioni dei dipietristi. Per questo il botta e risposta tra i due. Non sarebbe mancata anche
Pdl oggi a Tolve Convegno sul “Contributo dei Popolari liberali alla costruzione del Popolo delle libertà”. Questo il tema dell’appuntamento che si svolge oggi, a partire dalle 17 presso la sala Venezia in via Roma a Tolve. I lavori saranno introdotti da Antonello Grignetti, coordinatore zonale dei Popolari liberali di Carlo Giovanardi. Previsti, inoltre i contributi di Camillo Naborre, presidente regionale dei Popolari Liberali, e di Franco Mattia, vice presidente del Consiglio Regionale di Basilicata. Le conclusioni saranno affidate al deputato lucano del Pd, Vincenzo Taddei.
Martedì c’è consiglio Il consiglio regionale della Basilicata è convocato, in seduta ordinaria, alle ore 10,30 di martedì 17 marzo 2009, nel palazzo della Giunta regionale. Dopo l'attività ispettiva e di controllo è prevista la presa d'atto delle modifiche ed integrazioni apportate al Por Basilicata 2000 - 2006 a seguito di una procedura di consultazione scritta del Comitato di sorveglianza. Seguirà l'esame di una proposta di legge, proposta dai consiglieri Di Sanza (Pd) e Pagliuca (Fi - Pdl) che propone modifiche e integrazioni alla legge regionale sulla “Riforma e riordino degli enti ed organismi subregionali”. Successivamente, l'aula esaminerà due provvedimenti della giunta regionale che riguardano il finanziamento di 21 nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica nel Comune di Lavello e, su richiesta dei consiglieri Scaglione (Popolari uniti) e Mollica (Federazione di centro), discuterà una proposta di legge, a firma anche dei consiglieri Fierro (Udc), Pittella (Pd), Mattia (Fi Pdl), Nardiello (Pdci), Salvatore (Ps), Carelli ( Cp - Rb), in materia di sostegno della qualità architettonica che nasce dall'esigenza di operare una trasformazione del territorio promuovendone tutela e qualità. Il consiglio procederà, poi, alla designazione di due componenti nel collegio sindacale dell'Azienda sanitaria locale di Potenza, di 2 componenti in quello dell'Azienda sanitaria locale di Matera, di 4 membri nel collegio sindacale e di 3 membri nel Consiglio del Crob di Rionero. In chiusura di seduta l'esame delle mozioni.
Esclusi dal bonus Salvatore difende interpellanza del Pd il primo cittadino ROMA - Venti deputati del Partito democratico hanno sottoscritto un'interpellanza in merito ai “portatori di handicap esclusi dal Bonus famiglia!”. Tra i firmatari dell'interpellanza urgente al governo, anche il parlamentare lucano del Pd Salvatore Margiotta. Nell’interpellanza si chiede di sapere dal ministro Giulio Tremonti «se è a conoscenza che l'interpretazione della norma sul “bonus famiglie”, così come formulata nella circolare dell'Agenzia delle Entrate, esclude dal beneficio i casi in cui un portatore di handicap, ai sensi della legge 104 del 1992, sia l'unico componente del proprio nucleo familiare». Si tratta, secondo i deputati del Pd, di una norma decisamente discriminatoria e penalizzante per quei portatori di handicap che avessero la sventura di non avere familiari conviventi. Pertanto i deputati del Pd chiedono al ministro Tremonti un intervento urgente per fare chiarezza sul tema. L'articolo del decreto legge 29 novembre 2008, numero 185, ha introdotto un “bonus straordinario per famiglie, lavoratori, pensionati e non autosufficienti”. La citata norma, al comma 3, lettera g), ha previsto che un beneficio di mille euro spetti “al nucleo familiare con componenti portatori di handicap per i quali ricorrano le condizioni previste dall'articolo 12, comma 1, del citato Testo unico, qualora il reddito complessivo familiare non sia superiore
a euro 35.000”. L'Agenzia delle Entrate, con Circolare n. 2 - E del 3 febbraio 2009 ha fornito chiarimenti in ordine alle modalità applicative della disposizione in esame. In particolare, con riferimento alla tipologia sopra enunciata, ha chiarito che «il riferimento generico ai componenti del nucleo familiare porta a ritenere che la norma in esame sia applicabile in tutti i casi in cui nel nucleo familiare sia presente il coniuge, un figlio o altro familiare ai sensi dell'articolo 3 della legge del 5 febbraio 1992, numero 104, per i quali ricorre la condizione di persona fiscalmente a carico ai sensi dell'articolo 12 del Tuir”. L’interpellanza è stata firmata oltre cge da Margiotta anche dai deputati Laratta, Graziano, Farinone, Froner, Marchi, Ria, Concia, Trappolino, Argentin, Carra, Vassallo, Berretta, Schirru, Bucchino, Lenzi, Grassi, Lucà, Esposito, De Torre, Novelli, Baretta, Brandolino. Emilia Manco
POTENZA - Non c’è pace nei socialisti. Il capogruppo in consiglio regionale del Partito socialista, Donato Salvatore, infatti ha dichiarato: «E’ del tutto evidente, da parte di alcuni, il tentativo di trasformare una tragedia politica, quella dei socialisti, in una farsa. Ciò a giudicare dall’ultima dichiarazione diramata in ordine alla definizione di un nuovo organismo direttivo nella città di Potenza, dove operano, invece, regolarmente e congressualmente sanciti un comitato cittadino e un segretario, Franco Tempone». Il riferimento di Salvatore è all’incontro promosso dal segretario provinciale Ps, Domenico Cutro (al quale ha relazionato anche il consigliere comunale Felice Scarano) in cui state sollevate «tante perplessità sull’attività amministrativa del sindaco di Potenza, Vito Santarsiero». E Donato Salvatore tuona ancora: «Mi opporrò con tutta la forza di cui dispongo all’autentico scempio che della grande storia socialista stanno facendo taluni, inadeguati e improvvisati, dirigenti socialisti. Per quanto mi riguarda, mi riconosco solo ed esclusivamente nella decisione della segreteria nazionale del partito che ha nominato per la Basilicata un garante nella persona del deputato Lello Di Gioia e nel Comitato paritetico formalmente insediato e riconosciuto dalla stessa segreteria nazionale del partito». «Dissento, inoltre - aggiunge Donato Salvatore - dai giudizi negativi espressi sulla qualità dell’azione amministrativa della giunta Santarsiero. In
un quadro di difficoltà dei governi locali, la giunta Santarsiero ha saputo, giovandosi delle presenze dei socialisti Salvatore Blasi prima, e Filippo Gesualdi poi, operare con trasparenza ed efficacia amministrativa, con impegno da parte dei suoi componenti, e sapendo rappresentare le istanze di rinnovamento morale, culturale e sociale della città. Alla giunta Santarsiero ed al suo Sindaco non mancherà il sostegno convinto dei socialisti». Non mancheranno repliche. Nel frattempo c’è anche la notizia: a segreteria del Partito socialista nomina Lello Di Gioia a rappresentante della segreteria nazionale nel coordinamento regionale con l’incarico di garante e promotore della massima unità d’intenti del Ps lucano allo scopo di «sostenere gli sforzi del gruppo dirigente nell’ambito di una crescita complessiva del Movimento socialista, e in particolare di favorire la convocazione del prossimo congresso regionale nei tempi e nei modi opportuni e la più efficace conduzione delle trattative con le altre forze politiche e la migliore definizione delle liste per le prossime consultazioni amministrative ed europee». E’ quanto si legge in una nota che prosegue: «La scelta è motivata dall’importanza della realtà regionale, per le forti tradizioni e la diffusa presenza territoriale del nostro partito; dall’imminenza delle elezioni; dalla necessità di dare impulso unitario alla significativa presenza socialista nel consiglio regionale».
LA TRIBUNA
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LE PROPOSTE DELL’UDC PER LO SVILUPPO DEL TURISMO
IL TRATTO
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BORGHI
di Giulio Laurenzi
AUTENTICI INIZIATIVA ORIGINALE
di GAETANO FIERRO Sono state presentate in IIIa Commissione Consiliare le proposte dell'Udc in materia di turismo locale. La prima osservazione che ci viene da fare è che, nell'ambito delle audizioni avviate dalla IIIa Commissione regionale, è stato fatto un ragionamento tra istituzioni di carattere pubblico: RegioneConsiglio regionale Azienda di Promozione Territoriale. Il privato che è il terminale di questa operazione si ritiene che vada recuperato e coinvolto a livello di concertazione. Riteniamo che senza il ruolo della parte privata lo sviluppo del turismo sia limitato e che, alla fine, prevalga l'assistenzialismo e la caduta delle politiche promozionali dall'alto. Va invertita la tendenza: meno pubblico più privato in materia di sviluppo turistico. Meno regionalismo più decentramento. Il cattivo esempio che si è dato per il ridimensionamento scolastico va debellato. La nostra tesi parte da considerazioni di fondo diverse, ritenendo che l'opportunità che ci offre il turismo sia un'occasione culturale da cogliere in pieno, in quanto scopre posti e territori nuovi di un'area del sud, ritenuta impropriamente marginale. Noi puntiamo a costruire un percorso turistico che scopra l'anima nascosta di questa regione, terra di borghi e piccole città, di carattere prevalentemente antico a causa di terremoti,delle frane e delle alluvioni che hanno da sempre accompagnato la storia di questa realtà geografica dimessa. La Basilicata attuale (corrispondente solo in parte all'antica Lucania) raggruppa zone territoriali profondamente differenti sia da un punto di vista climatico e geologico,sia dal punto di vista storico ed artistico. Una natura a tratti selvaggia e incontaminata,ricca di acque, con fiumi pescosi un tempo navigabili attraverso i quali entrarono in contatto civiltà e culture profondamente diverse. Consistenti sono le testimonianze archeologiche,concentrate essenzialmente nelle aree interne,con importanti realtà museali che,grazie all'opera di recupero delle locali sovrintendenze, costituiscono oggi una delle risorse culturali della regione. La citazione di queste testimonianze storiche, paesaggistiche, ambientali ci portano con la stessa immaginazione, a presentare la nostra tesi: una raggiera per il turismo in Basilicata. In una raggiera, metaforicamente parlando, seguendo la traiettoria di un raggio, si individua un luogo, un percorso, un itinerario turistico, un sito religioso, un reperto archeologico, una dimora fortificata, un frantoio dismesso, un agriturismo, una spiaggia tranquilla. Di riferimenti se ne possono fare tanti, ne faremo diversi, tenendo in conto la dimensione geo-demografica della Basilicata, un territorio piccolo che si racconta da solo. Qui s'innerva la nostra tesi che, proprio in riferimento ai piccoli numeri che la Basilicata ha in dotazione, intende valorizzare le nicchie,le tradizioni trascorse, i mestieri e gli usi di una volta, per far conoscere un lembo di territorio, una società antica e moderna per aiutarla ad esistere. Gli itinerari - si accennava - sono diversi e pensiamo di rappresentarne alcuni secondo questa classificazione: 1. l'itinerario delle nevi (Rifreddo- Volturino- SirinoPollino) 2. l'itinerario delle città d'arte ( Melfi- Venosa-AcerenzaPotenza) 3. l'itinerario dell'Aglianico (Rionero- Barile- RampollaGinestra - Maschito- Acerenza -Venosa) 4. la via Francigena (i cammini religiosi d'Europa): Viggiano- Avigliano- Lauria- Calvello- Lagonegro 5. le strade del grano e del pane 6. le strade dell'olivo (le colline materane) 7. l'itinerario della Magna Grecia 8. l'itinerario dei castelli e dimore fortificate (Federico II) 9. l'itinerario dei laghi (Monticchio - Camastra- Pertusillo - Sirino - San Giuliano) 10. le strade dei boschi e dei parchi 11. l'itinerario delle chiese rupestri 12. i luoghi della poesia e della pittura (Valsinni -Tursi Montemurro -Aliano) 13.il progetto del Golfo di Policastro. 14.la valorizzazione delle isole linguistiche (comunità albanesi). Ritornando alle politiche del turismo sicuramente tanti buoni risultati si sono perseguiti e, proprio alla luce di questi, aggiornare la legislazione regionale, in materia di turismo, è stato opportuno avvalendosi dello scenario costituzionale attuale che, con l'introduzione del Titolo V, apre nuove collaborazioni tra gli Enti locali, definendo per questi compiti e responsabilità sicuramente più vicini agli interessi della gente e dei rispettivi territori.
Sabato 14 marzo 2009
DARFUR, E ORA L’ITALIA SCOPRE LA TRAGEDIA Ci vuole sempre un dramma comprensibile, vicino, per aprire gli occhi su quel che succede nel mondo. Ce lo ricordava ieri, curiosa coincidenza, proprio Medici senza Frontiere, l'organizzazione per cui lavora in Darfur Mario D'Ascanio. Nel suo Rapporto sulle Crisi Dimenticate, curato dall'Osservatorio di Pavia, mette provocatoriamente in relazione il peso dato sui nostri media a notizie di gossip come l'estate di Briatore e Gregoraci e quello concesso a crisi da milioni di profughi e migliaia di morti: Darfur, Etiopia, Somalia, Myanmar, Zimbabwe, Congo, Sierra Leone…la lista è lunga. La crisi del Darfur, che oggi ci riguarda perché un nostro generoso medico sta rischiando la vita nelle mani di ignoti rapitori, ha già fatto dal 2003 circa mezzo milione di vittime, e un milione di profughi su una popolazione totale di 6 milioni. Più che una semplice crisi, è considerata un genocidio: con l'appoggio del governo centrale sudanese del dittatore Omar al Bashir, e della sua aviazione, le bande islamiche delle popolazioni arabe nomadi Baggara, i Janjawid, stanno sterminando i contadini delle altre etnie locali, Fur, Zaghawa e Masalit, anch'essi musulmani, ma neri. La loro colpa non è però la razza, quanto la richiesta di autonomia, visto il secolare disinteresse del governo di Khartoum per lo sviluppo della regione. Richiesta che ha portato alla costituzione di varie milizie indipendentiste ben organizzate e agguerrite, che hanno tra i loro mezzi di autofinanziamento anche il rapimento di stranieri con richiesta di riscatto: è successo varie volte negli ultimi anni. Come in altre situazioni di crisi in Africa, non manca il connubio tra estrema povertà ed enormi risorse naturali: in Darfur, un territorio in via di desertificazione grande quasi il doppio dell'Italia, il petrolio è abbondante. I più rapidi nel mettere le mani avanti sono stati questa volta i cinesi, che sostengono il governo di Bashir con denaro, tecnologia e armi. In cambio, importano quasi l'80% del pe-
DIRETTORE RESPONSABILE Paride Leporace p.leporace@luedi.it
di JEAN LUC GIORDA trolio prodotto in Sudan (il più vasto paese africano, nove volte l'Italia), coprendo così circa l'8% dell'immenso fabbisogno petrolifero cinese. Nel relativo disinteresse dell'opinione pubblica occidentale (nonostante le continue campagne di sensibilizzazione delle ONG), le istituzioni internazionali hanno tentato di affrontare la situazione: nel 2004, la risoluzione 1564 del Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha istituito una commissione d'inchiesta sul Darfur, l'Unione Africana ha inviato una forza di 7.000 uomini, che l'Onu nell'agosto 2007 ha integrato in una forza (Unamid) di 26mila caschi blu. L'Europa ha inviato un anno fa in Ciad, al confine col Darfur, una forza di 3700 uomini per difendere i profughi. Tutto senza poter fermare il massacro. Anche la Corte Penale Internazionale dell'Aja è stata investita del caso: una settimana fa ha spiccato un mandato d'arresto contro il presidente sudanese al Bashir: di fatto, un corto-circuito tra giustizia e diplomazia, perché nessuna iniziativa poteva essere al tempo stesso tanto "giusta" e tanto inopportuna. La Cina, che nonostante i rapporti commerciali ha avallato molte risoluzioni Onu sul Darfur, è scesa in campo contro l'"ingerenza" del TPI, e tutti i paesi arabi si sono allineati in difesa del leader sudanese: comprensibilmente, visto che pochi tra questi regimi sono democratici, e pochissimi non sono accusati di violazioni sistematiche dei diritti umani. In compenso, la collera di Al Bashir si è scaricata sulle 97 ONG e sui 14mila operatori umanitari che lavorano nel Darfur: 13 ONG sono state subito espulse, le altre minacciate. Il rapimento di Mario D'Ascanio e sei suoi quattro colleghi potrebbe essere così tanto un'azione delle formazioni ribelli del Darfur, quanto parte della strategia di intimidazione del governo verso le organizzazioni internazionali. Toccherà ora alla Farnesina, insieme con i colleghi europei, dipanare la matassa. E ai media italiani tenere acceso un faro su una tragedia improvvisamente meno lontana.
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L'innovativa visione che l'Amministrazione Provinciale di Matera ha inteso avviare nel settore turistico vuole sempre più volgere la propria attenzione verso quei territori della provincia meno forti, al fine di delocalizzare i flussi turistici e destagionalizzare l'offerta. L'adesione all'associazione Borghi Autentici d'Italia va dunque in questa direzione. A tal riguardo ritengo importante questa iniziativa ed i consequenziali progetti in itinere, allo scopo di offrire strumenti concreti, prospettive di sviluppo per le realtà dell'interno, per rendere quelle comunità competitive e protagoniste del proprio sviluppo futuro. Intervenire su immobili pubblici e privati per riqualificare i centri storici dei borghi e valorizzare spazi adatti all'accoglienza dei turisti è l'obiettivo iniziale del progetto, da associare con una serie di eventi nazionali utili alla valorizzazione dei territori e delle tipicità che essi offrono. Aver aderito con la nostra Provincia ad una rete nazionale è un importante passo verso l'inserimento di questo territorio in progetti di cooperazione interterritoriale riguardanti non solo il turismo, ma anche la valorizzazione e la salvaguardia dell'ambiente, delle biodiversità, della cultura locale, senza dimenticare, in ogni caso, le necessità ed i servizi per le popolazioni residenti. Giovanni Ianuzziello Il vice presidente ed assessore al turismo di Matera
COMUNICAZIONE LA SODDISFAZIONE DEL CORECOM “Grande soddisfazione” viene espressa dalla presidente del Corecom Basilicata, Loredana Albano, per il riconoscimento ottenuto dall’ Actadi Potenza, che a Roma ha vinto il primo premio del concorso per le migliori campagne di comunicazione nel campo ambientale, promosso da Federambiente. “La comunicazione pubblica – afferma Albano, che ha espresso le proprie felicitazioni al presidente dell’Acta Mazzaro ed al responsabile della comunicazione dell’ente, Fierro – è un grande strumento di trasparenza della pubblica amministrazione, che serve ad informare ed a rendere i cittadini pienamente consapevoli dei propri doveri e dei propri diritti. In questo senso la campagna dell’Acta, intitolata simpaticamente ‘L'ora giusta per rompere le scatole’ e volta ad incrementare la raccolta differenziata della carta, è un esempio efficace di buona comunicazione pubblica, che speriamo venga raccolto anche da altri enti locali”.
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COMMENTI
Sabato 14 marzo 2009
ANALISI LA SPONDA SENZA TICKET DI BOSSI ALLA POLITICA ALL’OSPEDALE DI MATERA DEL PD di LUCA TENTONI La proposta di Franceschini di applicare un'imposta aggiuntiva del 2% sui redditi superiori a 120.000 euro - che dovrebbe finanziare "azioni di contrasto a situazioni di povertà estrema" - ha incontrato il favore di Bossi e Casini, ma non del Pdl. È l'ennesimo segnale che la campagna elettorale per amministrative ed europee si gioca sulla crisi economica e che da qui a giugno anche partiti alleati - come quelli di maggioranza - cercheranno di "smarcarsi" per provare a cambiare a proprio favore gli attuali rapporti di forza. L'"una tantum" è la terza uscita del nuovo segretario del Pd in tema, dopo quella sull'election day ("ci farebbe risparmiare 400 milioni da destinare al comparto sicurezza") e sull'assegno ai disoccupati (bocciato proprio ieri in Parlamento). La svolta non è casuale: Franceschini reputa che molti delusi del Pd e dell'ex Unione possano essere recuperati con un'"offensiva neolaburista". Di Pietro, Grillo e i massimalisti sono pronti ad impossessarsi di quel terzo di elettorato del Pd che - secondo i sondaggi - sarebbe già "in fuga" dal partito di Franceschini, perciò il leader democratico - conscio di non poter "sfondare al centro" - ha capito che deve e forse può recuperare a sinistra. Come ricordava Stefano Folli sul "Sole-24 Ore", infatti, ormai la priorità del nuovo segretario democratico è riportare il partito dalla quota attuale - stimata fra il 22 e il 24% dei voti - verso un 28-29% che renderebbe molto meno drammatica la situazione e probabilmente scongiurerebbe una scissione altrimenti inevitabile. Dal canto suo, Bossi sa bene che il Nord è destinato probabilmente ad essere l'area del Paese più colpita dalla crisi e che una parte della stessa base popolare e operaia del Carroccio sarà vittima della recessione e dei licenziamenti. C'è poi una fetta di elettorato moderato, amareggiata e delusa, che potrebbe - almeno stavolta - cambiare voto e contribuire a portare la Lega sopra il 10% dei voti a livello nazionale e al primo posto in Veneto, se non anche in Lombardia. Ecco perchè Bossi e Franceschini si sono trovati d'accordo sull'"una tantum": sembrano concorrenti, ma puntano con argomentazioni analoghe alla conquista di "bacini elettorali" diversi. Da un lato, il leader del Pd deve impedire fughe di elettori verso Idv e massimalisti; dall'altro, il senatur deve rafforzare la sua posizione nella maggioranza in vista della
Lettera aperta al Direttore Generale dell'Azienda Sanitaria di Matera Ill.mo Dr. Vito Nicola Gaudiano, direttore generale dell'Azienda sanitaria materana, questa mia per chiederLe una cortesia personale ma anche, perciò mi permetto la forma pubblica, di valenza generale. Avevamo pubblicato, tempo addietro, notizie di esami presuntivamente effettuati dall'Azienda Sanitaria materana senza la corresponsione del ticket obbligatorio. Nessun chiarimento è giunto in redazione e/o ci pare sia stato fornito attraverso altri media. Questo deve aver alimentato nell'immaginario collettivo un duplice convincimento. Per un verso che quanto pubblicato fosse vero, per altra via che il nostro giornale potesse funzionare da megafono per le presunte ingiustizie del mondo da utilizzare in modo strumentale e denigratorio fine a se stesso. Insomma, per farla breve, riceviamo decine e decine di segnalazioni di esami che si presume siano effettuati presso i laboratori dell'Ospedale Madonna Delle Grazie di Matera in capo a personaggi più o meno in vista ovvero a loro parenti, persino Suoi stretti familiari. La situazione è oltremodo imbarazzante anche perché nella foga di comunicarci i presunti illeciti, gli ignoti delatori ci fanno conoscere dati e dettagli relativi a situazioni assolutamente private delle quali nulla ci può interessare. Le chiediamo, pertanto, di vigilare affinché ogni esame effettuato venga regolato amministrativamente secondo le norme vigenti ed eventuali “vuoti” pregressi vengano regolarizzati tempestivamente. Di nostro Le assicuriamo che quanto abbiamo ricevuto è già stato distrutto, destino che verrà riservato a quanto, eventualmente, riceveremo ancora a riguardo. Nicola Piccenna nascita del Pdl, perchè se la Lega cresce rimane indispensabile, ma se il Pdl supera il 40% c'è il rischio che Berlusconi cominci a pensare di andare a nuove elezioni da solo, sapendo di poterle vincere facilmente contro un centrosinistra diviso e fragile. Inoltre, a favorire questa temporanea ed occasionale "convergenza tattica" fra Pd e Lega ci sono svariate necessità: Bossi vuole il sì dei Democratici al federa-
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DONNE E POLITICA Nel pomeriggio di giovedì, per organizzazione della rete delle Consigliere di Parità di Basilicata e di Puglia, si è tenuto un incontro nella sala Inguscio della Regione Basilicata a Potenza dal titolo “Più donne in politica più politica per le donne, uguale d LUCIA PANGARO meno discriminazione più democrazia”. Uno slogan licata, 3 Consigliere regio- nella politica. Ancora anamolto efficace che cerca di nali su 30 Consiglieri, nes- lisi sulla mancanza della cogliere le criticità della sun Assessore donna; al politica dei tempi, sulla rappresentanza politica Comune di Matera, una mancanza di risorse ecodelle donne all’ interno Consigliera comunale su nomiche nell’universo delle Istituzioni, ma che ri- 40 Consiglieri, un Asses- femminile, ancora stanche mane ancora una volta, un sore donna su otto; alla lamentele alle quali neansemplice nonché sterile ed Provincia di Matera, 2 che le donne protagoniste anche stanco grido d’allar- consigliere provinciali su (e lo erano tutte) credono me. Tranne un paio di pre- 24 consiglieri, un solo As- più. Tanta la malinconia, senze maschili in sala, la platea era LA CURIOSITÀ infatti costituita esclusivamente da donne. Donne, peraltro, addette ai lavori (prima fra tutte, l’instancabile Ninni Fanelli LaUn tempo mio nonno fu coguardia, ora consistretto a votare per le elegliera di parità in zioni politche - XXIX legiBasilicata) ed alle slatura - questa scheda che quali non bisognaallego e che spero vogliate va né spiegare nulmostrare ai lettori del Quola né tantomeno tidiano. Sarebbero stati convincerle sulguai se non votava così. l’opportunità di faPerché Berlusconi nomire rete tra donne e nando una cinquantina di nelle Istituzioni suoi fedeli , in un futuro per individuare non lontano, non propone strumenti e misure una legge, forse è meglio efficaci per l’ inseun decreto legge, così non rimento delle donsi perde tempo, ed ancor ne nella politiche e più entro i 60 giorni della nella rappresenvalidità del decreto indice tanza democratica. nuove elezioni e al posto di “Costruire anche “Voi approvate la lista dei in Basilicata una deputati designati da Bergrande lobby di lusconi” con già scritto Sì. donne per scalfire In tal modo chiude le Cameil muro di cristallo, re e risparmiamo un sacco che formalmente di miliardi per utilizzarli al pare non ci sia ma meglio. Siamo già rasseche c’è nei fatti, cognati. me dimostrano i s.m. numeri” – si è detto – “fare sistema e avviare alleanze tra generazioni, sessore donna. Sul territo- nel ricordare momenti imtra regioni, tra organismi, rio provinciale di Potenza, portanti vissuti dalle protra territori, a tutto ciò su 100 comuni, solo 6 don- tagoniste della più recente vuole lavorare la Rete del- ne vedono una Sindaco; storia lucana di genere, le Consigliere di Parità nella provincia di Matera, vedi la sottoscrizione della della regione Basilicata. su 31 comuni, nessuno ha “Carta di Basilicata” che Alla vigilia delle prossime una donna Sindaco. “Dati vincolava tutti i poteri deelezioni amministrative ed che fanno rabbrividire” – cisionali a promuovere europee, raccogliendo tut- si è detto ancora nel corso l’ingresso della donna nelte le energie femminili del dibattito – “e non è una le istituzioni. E anche il presenti sul territorio, si metafora dire che le donne 2008, dichiarato enfaticavuole porre al centro del lucane in politica sono del- mente l’Anno Europeo deldibattito un tema molto le mosche bianche”. Pre- la Donna e delle Pari Opsentito in Basilicata: il po- senti all’incontro persona- portunità, ha fallito misesto ed il ruolo delle donne lità nazionali, autorevoli ramente, ma questo nesnella società lucana”. Al presenze nel mondo del- suno ha avuto il coraggio Comune di Potenza vi è l’associazionismo, ma an- di dirlo e, nonostante l’atuna sola Consigliera co- cora e sempre un parlarsi tuale Ministro alla Pari munale su 41 Consiglieri addosso che non risolve il Opportunità, On. Mara comunali, nessun assesso- problema e non aiuta la so- Carfagna, si prodighi fino re donna; alla Provincia di cietà civile ad avvalersi di allo spasimo per promuoPotenza, una Consigliera una sana ed intelligente vere decreti legge contro provinciale su 32 Consi- risorsa, quella dell’operato la violenza, sullo stalking, glieri, nessun assessore femminile nelle istituzio- sul divieto di prostituirsi donna; alla Regione Basi- ni, nelle amministrazioni, in pubblico e sia convinta
LOBBY FEMMINILE e canto del cigno
L’ULTIMA SORTITA DI BERLUSCONI SUL VOTO DEI CAPIGRUPPO
lismo fiscale (l'attivismo di D'Alema a favore del Sud ha messo in allarme il senatur), mentre Franceschini cerca la sponda del Carroccio per creare difficoltà al Cavaliere, per esempio sul "piano casa" del Governo, che al Pd non piace e sul quale il sì leghista appare troppo timido per non far sospettare che le perplessità non risentano della concorrenza veneta fra Carroccio e azzurri. Infine, tornando alla "svolta populista" di Franceschini, va detto che oggi il Pd non sembra avere alternative a questa politica. Peraltro, solo un ex dc può permettersi ciò che a Veltroni non sarebbe stato concesso: il nuovo leader lo sa e ne approfitta per cercare di risollevare le sorti del suo partito.
che l’attuale Governo ha “al centro dei suoi problemi, la donna” (lo ha dichiarato a Roma in un incontro sull’8 marzo, prima di recarsi in Kossovo per trascorrere questa storica giornata con le soldatesse italiane), la questione femminile in politica esiste e permane radicalmente con possibilità di soluzione “0”. Una questione annosa e spinosa, più della stessa questione meridionale e che, al pari di essa, frena il Paese, il suo sviluppo civile ed economico, ma che rimane lì, irrisolta e ripiegata su se stessa per strapotere del nord e/o per mancanza di una vera volontà politica e programmatica risolutiva. Ed, in quest’ottica, certo le nuove leggi elettorali gestite dai partiti (fatti da uomini) sicuramente non aggiungono nessun segno positivo, né può valere oggi appellarsi ad una fantomatica “rete di donne” quando presuppone quella sana complicità strategica che gli uomini non hanno mai perso di vista e che alle donne serviva forse prima, ma ora non basta più. Inutile ed antidiluviano, poi, creare slogan o nuove compagini che di democratico, peraltro, non hanno proprio nulla. Non è alla natura della donna, infatti, che si può affiancare il termine “lobby”, né tantomeno alla sua intelligenza piuttosto che alla sua formazione, alle sue inclinazioni, alla sua cultura, alla sua educazione. Ciò che serve è un cambio culturale a 360°, a partire da subito, a partire dalla grammatica italiana per finire all’empowerment, dai coordinatori nazionali dei vari partiti a quelli cittadini. Qualcuno, infatti, si è anche ricordata che esisteva una piattaforma chiamata “di Pechino” e che ha soltanto prodotto, questo sì, una grande mobilitazione delle donne nel mondo. Ma, con quali risultati? Per colpa di chi? La verità è che, in politica più che in ogni altro settore, per uno che viene l’altro va via. Per dirla in un linguaggio di genere, come si usa dire, per una donna che entra, un uomo se ne va……
I CORSI DI LINGUA DELL’APOF E L’INTEGRAZIONE DEGLI IMMIGRATI La gestione di nove corsi di italiano per immigrati residenti in provincia di Potenza, su incarico della Regione e in collaborazione con la Commissione Regionale dell’Immigrazione, rafforza il ruolo che l’Apof-Il svolge nell’area sociale. E’ quanto afferma il presidente dell’ Apof-Il, Antonio Giansanti, sottolineando che la condizione principale per favorire l’integrazione dei cittadini immigrati è la conoscenza della lingua italiana e l’informazione sui diritti specie per la tutela sanitaria e la sicurezza nei posti di lavoro. E’ pertanto un lavoro delicato che richiede professionalità ed esperienze che saranno sicuramente accresciute – aggiunge Giansanti – attraverso la formazione di quella nuova figura importante che è il mediatore culturale. In un’Italia sempre più multietnica, il mediatore interculturale è una figura chiave nei rapporti tra vecchi e nuovi cittadini e, soprattutto, tra questi ultimi e le istituzioni. Ad oggi, però, i mediatori non hanno ancora un pieno riconosci-
mento professionale, né un percorso di formazione univoco, una carenza legislativa che va rapidamente superata. L’approccio ai temi dell’immigrazione – aggiunge Giansanti – deve diventare l’elemento strutturale della nostra società. E la pubblica amministrazione deve assolvere alla funzione di promozione e agevolazione dell’integrazione. Per questo attribuiamo molta importanza ai nuovi progetti sulla mediazione per coinvolgere in maniera più capillare il territorio. E su questa scia continueremo ad impegnarci perché riteniamo che l’immigrazione è un valore tutt’altro che negativo che consentirà a questa società di migliorare. Il concetto di rete che da diverso tempo abbiamo messo in atto in particolare nell’area del disagio sociale – ha spiegato - ha iniziato a dare i primi frutti. L’obiettivo è quello di fare in modo che tutta la società diventi intrinsecamente mediatrice. Vogliamo così passare dal multiculturalismo all’intercultura.
14 Economia
Italia / Mondo
Sabato 14 marzo 2009
Confcommercio chiede la riduzione della pressione fiscale
Riunione interlocutoria del Cdm
Si consuma sempre meno “perse” 40.000 aziende in un anno
Slitta il Piano casa serve il via libera delle Regioni
di ALFONSO NERI e FABIO PEREGO
di CHIARA SCALISE
CERNOBBIO (COMO) – Nel 2008 il settore del commercio ha perso quasi 40 mila aziende, i consumi crollano e perché la recessione non diventi depressione serve un patto istituzionale tra governo, istituzioni, forze sociali e politiche per dare più fiducia alle famiglie e alle imprese. È quanto chiede la Confcommercio, che riunisce fino domani a Cernobbio esponenti della politica e dell’economia. «La ricetta per uscire dalla crisi – spiega il presidente dell’associazione imprenditoriale, Carlo Sangalli – è soprattutto una: meno fisco per le famiglie, più credito alle imprese». Anche perché la recessione, secondo una ricerca dell’ufficio studi della Confcommercio, che è stato reso noto nella giornata di ieri, sarà più lunga e profonda del previsto: le previsioni sul calo del prodotto interno lordo italiano sono state aggiornate per il 2009 dall’1,8% al 2,3% mentre i consumi scenderanno dell’1% quest’anno per risalire dello 0,2% solo nel 2010. In Italia nel 2009 stanno crollando anche gli investimenti fissi (-9,7%) e la ricchezza immobiliare (-3,8%) e in tutti e due i casi si tratta di un calo nettamente superiore all’anno scorso, quando la ricchezza immobiliare era scesa dell’1,5% e gli investimenti fissi del 3%. Scivola anche la ricchezza finanziaria netta del paese (-6%), così come l’indice di consumo delle famiglie rispetto agli altri Paesi europei: l'indice in Italia nel dettaglio sarà quest’anno a quota 102, contro il 104 della Germania, il 113 della Spagna, il 116 della Francia e 121 del Regno Unito. La ricetta della Confcommercio, per tentare di uscire da una crisi che si fa di giorno in giorno più stringente, è questa: riduzione della pressione fiscale con abbassamento della prima aliquota Irpef dal 23% al 22% e contemporanea crescita dal 43% al 44% dell’aliquota per i redditi più elevati, introduzione di un’aliquota negativa per gli incapienti (coloro senza capacità di reddito dal punto di vista fiscale) in modo che abbiano un introito straordinario di circa 500 euro annuo, rafforzamento ed estensione dell’una tantum per i disoccupati. Il costo complessivo del pacchetto di misure proposte dall’associazione
ROMA – Fare presto: Silvio Berlusconi e i suoi ministri condividono l’esigenza di varare al più presto il piano straordinario per l’edilizia privata e dunque non demordono dall’idea di poter procedere con un nuovo decreto legge. Slitta però il via libera, previsto inizialmente per oggi, al pacchetto in Consiglio dei ministri. Per poter tagliare questo traguardo, infatti, l’Esecutivo deve prima incassare il consenso delle Regioni: ergo la prossima settimana sarà convocata una riunione ad hoc con il premier. Superato intanto l’ostacolo della Lega: dopo le frenate degli scorsi giorni, il leader del Carroccio Umberto Bossi apre: «Ci siamo fatti spiegare bene. Mi pare un progetto positivo – dice – che non riguarda chi ha costruito in modo abusivo». Resta dura invece l’opposizione del Pd e dell’Italia dei Valori, che accusano l’esecutivo di fare solo demagogia, mentre l’Udc ribadisce di «non essere pregiudizialmente contraria». L’urgenza con la quale il governo vuole procedere è dettata, avrebbe spiegato il Cavaliere ai ministri, dalla necessità di dare un altro impulso all’economia: secondo i conti del titolare del dicastero degli Affari Regionali Raffaele Fitto, si muoverebbero «tra i 50 e i 60 miliardi in edilizia». È chiaro però che il piano va concertato «per evitare che qualcuno possa poi impugnarlo», spiega Fitto. Ottenuto il consenso generale sarebbe d’altro canto più facile optare per un decreto legge. Ipotesi preferibile anche secondo il ministro delle Infrastrutture Altero Mat-
teoli: un eventuale disegno di legge, avrebbe sottolineato in Cdm, a causa dei tempi parlamentari troppo lunghi non riuscirebbe a produrre benefici immediati. Posizione che in sostanza sarebbe stata condivisa da tutta la squadra di governo. «I ministri sono d’accordo – assicura il titolare delle Politiche europee Andrea Ronchi – e all’unanimità abbiamo ribadito che il dispositivo dovrà essere coniugato con un fermo 'nò agli abusi». Le Regioni però, in attesa di una convocazione, puntano l'indice ancora una volta contro le modalità scelte dall’esecutivo: il tema «è delicato – spiega il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani – l'effetto annuncio è sbagliato. Ci sarebbe dovuto essere un confronto preventivo». Il che non vuol dire che il merito non sia oggetto di interesse: «Noi – dice sempre Errani – siamo attenti al tema della semplificazione urbanistica». Dubbi poi arrivano anche dagli alleati del Movimento per l’Autonomia: secondo il governatore della Sicilia Raffaele Lombardo, «serve qualcosa che renda il progetto fruibile per l’intera comunità». Resta infine durissimo il giudizio di Pd e Idv: il capogruppo dei Democratici alla Camera Antonello Soro attacca il piano definendolo «fantomatico». Il fatto poi che il via libera sia stato rinviato, aggiunge, è la dimostrazione che si tratta “solo dell’ennesimo effetto annuncio». Ancora più duro il leader dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro: «Il piano casa è una delle trovate pubblicitarie del premier, che vuole comprare voti invitando i proprietari a commettere reati».
La Lega apre «Progetto positivo» Il Pd resta contrario
di categoria è stimato in 9,8 miliardi di euro con una copertura data da «risparmi della spesa pubblica improduttiva che rappresenterebbe poco più del 2% delle uscite attuali, un provvedimento verosimile», dice la Confcommercio. L’attuale crisi, aggiunge l’associazione, «creerà anche qualche ostacolo al federalismo: il Sud avrà maggiori bisogni e il Nord minori risorse. La vera grave malattia del nostro Paese è la bassa crescita a causa della scarsa produttività e della mancata crescita dei redditi delle famiglie: il problema acuirà il già esistente divario nord-sud». Le regioni più in difficoltà, secondo lo studio commissionato e divulgato da Confcommercio, sono il Piemonte e la Basilicata per il ruolo del settore auto, la Puglia per il peggioramento dei saldi turistici e la Calabria per il crollo della produttività e
l’aumento delle migrazioni verso le regioni del nord. «Rischiamo di uscire da questa crisi – spiega il presidente Carlo Sangalli – perdendo dieci anni di crescita. Le misure anticrisi che il governo sta prendendo ci trovano consenzienti ma chiediamo un ulteriore sforzo, un supplemento di responsabilità come richiede la situazione. Lo chiediamo anche al parlamento, perchè in questo momento serve coesione politica». Poi, a una domanda dei giornalisti sui possibili contrasti tra Banca d’Italia e governo sui Tremonti-bond, il presidente Confcommercio si concede una battuta, che batte comunque sul primario tasto del credito. «Trovo giusto ha concluso Sangalli - che i prefetti non mettano le mani nelle tasche delle banche, l’importante è che le banche mettano i soldi nelle tasche delle imprese».
Il nodo delle banche resta centrale
Secondo l’Istat
Allarme Confindustria «Imprese in ginocchio il premier ci convochi»
Gli stipendi salgono più del costo della vita
di MILA ONDER PALERMO La situazione è grave. Un numero sempre maggiore di imprese, dal Nord al Sud del Paese, è in ginocchio di fronte alla crisi. L’allarme arriva dal presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, che chiede al premier Silvio Berlusconi, «un incontro a brevissimo per esporgli la situazione». Marcegaglia parla agli industriali del Nord Est, riuniti a Rovigo, ma lo fa collegata in videoconferenza esattamente dall’opposto dello Stivale: da Palermo, dove si è riunita la Piccola Industria di Confindustria, capitanata da Giuseppe Morandini. Centinaia di chilometri di distanza, ma la musica non cambia. Tra le pmi, denuncia Morandini, «c'è angoscia vera, i telefoni non suonano, gli ordini non arrivano, i pagamenti tardano, le consegne sono rimandate». È questo, secondo gli industriali, il panorama reale dell’industria italiana, di cui il governo deve prendere coscienza al più presto, perchè la situazione non precipiti. «Se non si agisce subito – af-
ferma la presidente di Confindustria – c'è il rischio che molte imprese del Nord siano costrette a chiudere, con conseguenze drammatiche per l'occupazione, perdita di patrimoni industriali importanti e dispersione di talenti. Siamo di fronte a una vera emergenza, siamo convinti che possiamo bloccare questo processo, ma – ribadisce – bisogna agire subito». Da qui la richiesta di un incontro urgente a Berlusconi. Marcegaglia anticipa già le sue richieste: detassare gli utili reinvestiti, azionare il credito di imposta su ricerca e innovazione, puntare alle piccole opere cantierabili subito, tagliare la spesa improduttiva. Sullo sfondo resta poi il grande problema del credito, vera leva per uscire dalla crisi. La stretta «c'è», ha sottolineato la presidente degli industriali, cui ha fatto eco Morandini: «inviterei cortesemente le banche, tutte le banche, a ritirare i Tremonti bond. Prendeteli e girateli a noi che ne abbiamo bisogno». Per le imprese «il vero problema, la priorità numero uno» è infatti la liquidità.
LE RETRIBUZIONI salgono più dell’ inflazione. In un anno gli stipendi hanno superato di un punto percentuale il costo della vita, mettendo a segno nel 2008 un incremento del 4,3% contro l’aumento del 3,3% dei prezzi al consumo. La fotografia scattata dall’Istat evidenzia parallelamente una crescita degli oneri sociali, ossia dei contributi a carico del datore di lavoro e degli accantonamenti di fine rapporto, che lo scorso anno hanno registrato un +4,8%. Di conseguenza anche il costo del lavoro è salito al +4,4%. I dati dell’Istituto di statistica riguardano le retribuzioni lorde cosiddette di fatto che, a differenza di quelle contrattuali, comprendono non solo le competenze indicate dai contratti nazionali di lavoro ma anche quelle stabilite da accordi aziendali e individuali. Nel 2008 le buste paga sono salite più nell’industria che nei servizi. Al contrario di quanto è successo negli ultimi tre mesi dell’anno, quando i servizi – nel confronto con il quarto trimestre 2007 – hanno registrato una dinamica migliore dell’industria.
24 Ore in Basilicata 15
Sabato 14 marzo 2009
Incidente sulla Potenza-Sicignano. Muore sul colpa, Pasquale Papa di Torre Annunziata
Sorpassa 5 auto e si schianta contro pullman VIETRI DI POTENZA - Ancora sangue sul raccordo autostradale Sicignano-Potenza, all’altezza del primo svincolo per Vietri. Ieri sera a perdere la vita, in un tremendo e a dir poco pauroso scontro frontale, è stato Pasquale Papa, 51 anni di Torre Annunziata, che era alla guida di un piccolo camion “Kia Motors” da tre posti. L’uomo è morto sul colpo. Sono circa le 19 quando il camion di piccola cilindrata, dopo essere uscito dalla galleria “Del Marmo” in direzione Salerno, dove si circola a causa dei lavori su una sola corsia, è giunto nei pressi dello svincolo per Vietri-Balvano. Poco dopo il passaggio dallo svincolo, l’autista ha continuato il suo tragitto in direzione Salerno ed ha visto che in mezzo alla strada non c’erano più i segnali di gomma come spartitraffico. Avrà pensato alla fine del doppio senso di circolazione.
Il furgone contro il camion. A sinistra i vigili del fuoco e sull’asfalto il cadavere dell’uomo
(f.Mattiacci)
Ma non è stato così. Infatti, dopo ottanta metri, nei pressi di una curva, ha deciso di sorpassare cinque macchine. Ma come è iniziata la fase di sorpasso, si è trovato di fronte un pullman in direzione Potenza, della ditta pugliese “Miccolis”. L’autista del pullman ha rallentato e ha lampeggiato. Ma
non c’è stato nulla da fare. La corsa del camion si è fermata contro il parabrezza del pullman. L'autista, dopo il tremendo botto, è balzato fuori dallo sportello ed è rimasto a terra esanime. Morto sul colpo. Da prima dell'ingresso della galleria “Del Marmo”, va detto, per un paio di chilometri sino all'altezza del secondo
svincolo Vietri-San Vito, è in vigore da diversi mesi la circolazione a doppio senso. Una tragedia che si poteva, forse, evitare, bastava che passasse qualche secondo in più e il pullman sarebbe giunto sul tratto di strada dove non c’era il doppio senso. L'autostrada è rimasta chiusa per tutta la serata dallo svincolo
di Vietri di Potenza sino a Buccino. Il traffico, molto intenso per le direzioni di Salerno e Potenza, è stato deviato per la strada statale 94 tramite il centro abitato di Vietri di Potenza e sulla strada regionale per raggiungere Buccino e viceversa. Claudio Buono regione@luedi.it
Sanzano Jonico Distrutti due terzi di una coltivazione di alberi da frutto pregiati
La strage degli albicocchi Partite le indagini. Il proprietario: «Non mi lascerò intimidire» SCANZANO JONICO – Hanno compiuto una vera e propria “carneficina” nei confronti dell’albicoccheto d’avanguardia dell’azienda agricola “Zuccarella” ubicata in via Roma, in località Terzo Cavone a Scanzano Jonico. L’atto increscioso è accaduto nella notte tra giovedì e venerdì scorso. Le piante sono esseri viventi e gli ignoti malviventi con l’ausilio di forbicioni che solitamente si usano per la potatura, ne hanno “uccise” oltre quattrocento. «Si tratta di piante pregiate “Orange ruby” - ha raccontato al Quotidiano Rocco Zuccarella che con il padre Giovanni gestisce le attività agricole di famiglia, colture diversificate sparse su una settantina di ettari di terreno - una varietà francese dal costo di otto euro cadauna. Sono piante brevettate. Chi le ha immesse sul mercato - ha spiegato il trentaquattrenne imprenditore - percepisce una royalty. Ci vogliono all’incirca 8.000 euro di investimento per ogni ettaro». L’albicoccheto in questione è di quasi tre ettari, anche se la furia devastatrice degli autori del gesto è riuscita a colpire solo due ettari. Anche l’impianto di irrigazione a pioggia è stato tranciato e divelto quasi completamente. «Comunque - ha precisato Zuccarella - oltre alle perdite subìte, devo aggiungere i costi per lo smantellamento generale degli impianti arborei. Ormai va tolto tutto». Ha fatto una stima dei danni? «Certo - risponde - Più meno ammontano a 30.000 euro, più i costi di manodopera per il ripristino del terreno. A questo poi si dovrebbe aggiungere il mancato guadagno che negli anni a venire, e già a partire dall’anno prossimo, avrei potuto fare». Sul grave episodio, al quale il diretto interessato
L’assessore alla Coldiretti
Viti: rilanciare l’agricoltura
Nelle immagini, Zuccarella (sotto) e il sindaco Iacobellis (sopra) mostrano i segni dell’atto perpetrato nella notte ai suoi danni e il campo di albicocchi devastato da ignoti
non riesce a darsi una spiegazione, indagano gli uomini del commissariato di polizia di Scanzano Jonico ai quali Zuccarella si è rivolto per sporgere denuncia, e i carabinieri della compa-
gnia di Policoro, anch’essi recatisi ieri mattina sul posto. Da primi accertamenti condotti dai militari, pare si siano individuate alcune impronte riconducibili ai
malviventi. Solchi nel terreno che risultano molto utili alle indagini. «Non ho mai fatto male ad alcuno - ha continuato il giovane imprenditore - sono sempre disponibile con tutti. Non
capisco chi ha potuto prendersela in questo modo con me!. Rocco Zuccarella oltre a lavorare nell’azienda con suo padre, ricopre anche l’incarico di responsabile locale della società di intermediazione ortofrutticola “Unacoa spa” del gruppo “Salvi” dell’Emilia Romagna, uno dei colossi del settore a livello europeo. Inoltre è appassionato di sport, in quanto ricopre anche la carica di vicepresidente dello Sporting Scanzano, che milita nel campionato di Promozione. «Per me - ha tenuto a evidenziare - il danno è soprattutto morale. Di certo non mi lascerò intimidire e andrò avanti con più grinta di prima». Già lo scorso ottobre, Zuccarella sporse un’altra denuncia, poiché in un altro appezzamento di terreno, in contrada “Parisi”, sempre ignoti manomisero l’impianto di irrigazione introducendo del dannoso diserbante. «Per fortuna - ha concluso - me ne accorsi in tempo». Sul posto arriva anche il sindaco di Scanzano, Salvatore Iacobellis, che ha voluto rendersi conto di persona su quanto accaduto: «Sono amareggiato per quanto accaduto al mio concittadino - ha detto - E’ un altro campanello d’allarme da non sottovalutare. Parlerò presto con il questore». Pierantonio Lutrelli
POTENZA - L’agricoltura deve ritrovare il senso profondo del suo sinonimo: “settore primario”. E’ il senso profondo di quanto l’assessore all'Agricoltura Vincenzo Viti ha detto ieri mattina al Park Hotel agli “Stati generali regionali” della Coldiretti. Gli obiettivi della Regione diventano restituire centralità all'agricoltura, riequilibrando le relazioni con gli altri settori del mondo produttivo e favorendo nello stesso tempo l'integrazione. Aggiunge Viti: «L’agricoltura necessita di un sistema di governance efficace a servizio delle sue strutture in un rapporto diretto e non burocratico tra potere e gestione del territorio. Si sta procedendo al riordino degli enti agricoli. In questi giorni, inoltre, si sta provvedendo a restituire funzionalità all'Arbea con adempimenti che scaturiscono sia da indicazioni comunitarie che dalle richieste del mondo agricolo. All'ente pagatore si chiede il rispetto del cronoprogramma, per creare quel circuito virtuoso che rimetta in gioco risorse che non sono della Regione ma degli agricoltori. Non ci sono alternative: o entro il 30 giugno l'Arbea riesce a superare la precarietà oppure si dovrà individuare una radicale soluzione in sintonia con gli interessi del mondo agricolo lucano». La Regione vuole creare un polo del Biotech verde a Metaponto e un'analoga struttura di ricerca a Isca Pantanelle dedicata più specificatamente alla zootecnia. «Con le giuste interazioni tra pubblico e privato - spiega Viti - si cercherà di fornire alle aziende agricole gli strumenti per introdurre ricerca e nuove tecnologie all'interno dei propri processi produttivi».
16 24 Ore in Basilicata La Cgil ha sottoposto a De Filippo una ricerca per valutare le ricadute occupazionali del Centro olio Sabato 14 marzo 2009
Un contratto di sito per la Val d’Agri A breve verrĂ convocato un incontro con l’Eni e con il sindacato POTENZA - Un contratto di sito per “L’indotto industriale e di servizi del Centro olio Eni di Viaggiano e dei pozzo di estrazione petrolifera della Val d’Agriâ€?. Questa la proposta che Cgil, Fiom e Filcem hanno presentato ieri, nella sede della Regione Basilicata, al presidente Vito De Filippo. Si tratta, in pratica, di una ricerca per valutare la ricaduta occupazionale e le condizioni di lavoro degli impiegati nell’estrazione petrolifera nel centro oli. Il segretario regionale Cgil, Antonio Pepe, accompagnato da Giuseppe Cillis e Michele Palma, rispettivamente segretari di Fiom e Filcem ed alla presenza del ricercatore Davide Bubbico, hanno illustrato al presidente della Giunta Regionale, Vito De Filippo, oltre ai risultati della ricerca, ÂŤuna proposta articolata in grado di modificare strutturalmente le relazioni industriali, che fino a oggi sono state episodiche, attraverso un vero e proprio protocollo trasparente che affermi il diritto di informazione preventiva e l'utilizzo di procedure per la contrattazione, in modo da responsabilizzare direttamente l’EniÂť. Per meglio rappresentare le ragioni dei lavoratori impiegati nel processo produttivo la Cgil ha proposto un vero e proprio “contratto di sitoâ€? che ÂŤcontenga la clausola sociale nei cambi d’appalto a garanzia della continuitĂ occupazionale, paritĂ di
Incubatore d’imprese a Viggiano Dieci mesi senza telefono VILLA D’AGRI - Incubatore di imprese dell’Alta Val d'Agri: da mesi si attende l’attivazione delle linee telefoniche da parte della Telecom. Da 10 mesi Sviluppo Italia Basilicata ha richiesto l’allacciamento telefonico per l’Incubatore di imprese insediato in Val D'Agri, tra Grumento e Viggiano, senza avere ricevuto fino a oggi nessuna risposta. L’azienda telefonica ha attribuito i ritardi, inizialmente, alla necessità tecnica di realizzare lavori di ampliamento della rete telefonica (con impegno a concluderli nell’agosto 2008), e da ultimo, lo scorso febbraio, alla necessità di ottenere permessi pubblici per procedere alla sua realizzazione. La vicenda ha preso il via nel maggio del 2008, quando è stata richiesta l'attivazione dell'utenza telefonica. Da allora, oltre allo lo scambio di solleciti e comunicazioni scritte, sono stati concordati ben 8 appuntamenti per l'attivazione del servizio ai quali nessun operatore della Telecom è mai intervenuto tranne nell'ultimo, 5 mesi, a cui comunque non ha fatto seguito l'attivazione del servizio per ragioni tecniche rimaste sconosciute. Questo ritardo pregiudica notevolmente il nostro lavoro - ha spiegato Raffaele Ricciuti, amministratore unico di Sviluppo Italia Basilicata - visto che il nulla osta all'autorizzazione per i lavori è già stato rilasciato dal consorzio Asi nel novembre del 2008. Inoltre, il pro-
trarsi di questa situazione di indeterminatezza ci ha portato a sostenere ulteriori costi, in particolare quelli necessari per scongiurare il deperimento dell'immobile per mancato utilizzo. Ma soprattutto ha comportato la perdita di importanti occasioni di crescita per il territorio a causa del mancato insediamento di imprese in grado di generare ricchezza ed occupazione. L'incubatore di imprese, infatti, è stato concepito e realizzato perchÊ rappresenta - ha precisato Ricciuti - uno strumento di decollo di iniziative imprenditoriali che nell'incubatore trovano non solo vantaggi finanziari ma anche localizzativi. Si tratta, infatti, di spazi dotati di collegamenti indispensabili all’operatività di qualsiasi azienda. E, in quest'ottica, la dotazione di infrastrutture legate alle telecomunicazioni è la base per la crescita dell'economia e quindi anche dell'occupazione. Per questo - ha concluso l’amministratore unico di Sviluppo Italia - vogliamo sollecitare tutti i soggetti interessati a fare ciascuno la propria parte per contribuire alla realizzazione di un obiettivo cosÏ importante. L’incubatore dovrebbe consentire l'insediamento di 15 imprese innovative. L'offerta comprende spazi fisici attrezzati (laboratori industriali e hi-tech con moduli di ampiezza tra i 69 e i 330 metri quadrati), strumenti di finanza dedicata e servizi di consulenza.
La torre con la fiamma pilota del Centro olio di Viggiano
trattamento contrattuale in ordine al salario aggiuntivo, agli inquadramenti professionali, alle garanzie e tutele contrattuali conseguite in fase di
contrattazione nel passaggio dei lavoratori da una societĂ ad un'altra, alle rappresentanze dei lavoratori della sicurezza per l'intero sitoÂť.
Proposta del presidente della Cia, Distefano
ÂŤL’energia pulita può venire dai Consorzi di bonificaÂť FERRARA - I Consorzi di bonifica oltre alla gestione razionale e sostenibile delle risorse idriche possono diventare “banche dell’energia pulitaâ€? in forte sintonia con le aspirazioni migliori di un territorio che fa delle proprie peculiaritĂ il fattore competitivo vincente, contribuendo in maniera piĂš efficace alla crescita produttiva e allo sviluppo locale, attraverso una rete di moderni sistemi produttivi rurali. Questo quanto emerso nel corso della della quarta conferenza dell’Anbi (Associazione nazionale bonifiche e impianti irrigui) che si è conclusa ieri a Ferrara e alla quale ha partecipato in qualitĂ di vice presidente nazionale, Donato Distefano, presidente della Cia (Confederazione italiana agricoltori) della Basilicata. Distefano nel corso dei lavori della Conferenza ha rilanciato i contenuti del “Pat-
to per l’acquaâ€? promosso in occasione delle giornate di mobilitazione promosse dalla Cia per costruire la “grande alleanza della bonificaâ€? con il mondo agricolo, le organizzazioni professionali, il mondo degli ambientali e le istituzioni locali. ÂŤL’obiettivo da raggiungere – ha aggiunto il presidente della Confederazione italiana degli agricoltori di Basilicata – è quello di una bonifica moderna, di andare oltre il ruolo e le funzioni storiche, proiettata verso nuovi scenari e verso nuove sfide a cui bisogna rispondereÂť Distefano ha praticamente rinnovato l’invito alla giunta regionale ad approvare in tempi rapidi la nuova normativa regionale in materia di bonifica in modo tale da dare avvio anche alla produzione di energia in base a quanto stabilito dal decreto del ministero dello Sviluppo economico.
Con il contratto di sito, la Cgil ÂŤvuole attivare, anche sotto il profilo della responsabilitĂ sociale dell'impresa, una politica contrattuale in grado di
tutelare tutti i lavoratori impiegati all'interno del processo produttivo del centro oli. Tutto ciò al fine di tutelare i diritti dei lavoratori. Una proposta a cui
il presidente della giunta si è detto favorevole. De Filippo si è impegnato a convocare un incontro con l'Eni e con il sindacato per avviare il nuovo percorso.
Il consigliere Napoli sollecita la Regione
ÂŤBisogna potenziare lo schema idricoÂť POTENZA - ÂŤLe risorse idriche hanno bisogno di una gestione oculataÂť. A sostenerlo il consigliere regionale, Michele Napoli constatando che ÂŤgli invasi lucani, grazie alle abbondanti precipitazioni di questi mesi, sono tornati finalmente a riempirsi raggiungendo il massimo della portataÂť. L’osservazione dell’esponente politico del “La destraâ€? parte dal fatto che ÂŤdopo la pesante siccitĂ dell'estate scorsa, il “risultatoâ€? raggiunto consentirĂ di affrontare la nuova stagione piĂš agevolmente, garantendo, soprattutto all’agricoltura, quell’ap-
porto idrico necessario per le nuove cultureÂť. Tra l’altro ÂŤil prezzo pagato per il “riempimentoâ€? delle dighe non va certamente dimenticatoÂť basti pensare ai ÂŤdevastanti effetti del maltempo che hanno piĂš volte determinato lo straripamento dei fiumi e violenti mareggiate che hanno causato danni ingenti al litorale jonicoÂť. E se i danni causati dal maltempo ÂŤsono ancora sotto gli occhi di tuttiÂť, c’è da dire che ÂŤnon sono state ancora avviate quelle opere necessarie, per evitare o, comunque, limitare gli effetti negativi dovuti all'in-
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grossamento dei fiumi, cosÏ come non sono state ancora avviate le opere necessarie per la gestione della risorsa acqua. Lo schema idrico lucano presenta, infatti, notevoli difficoltà : un esempio per tutti è fornito dalla condotta che dovrebbe garantire alla diga di Monte Cutugno l'apporto delle acque del fiume Sarmento. Si tratta di un’opera ancora incompleta: mancano solo 800 metri ma a oggi non è stato ancora fatto nulla. La Regione Basilicata non ha mai deciso di affrontare e risolvere il problema legato alla dispersione idrica - ha aggiunto Napoli - investendo nella costruzione di nuove reti che consentirebbero un risparmio d'acqua pari a circa il trenta per cento delle risorse. E' utile anche ricordare che la salvaguardia e la tutela del suolo e dell'equilibrio idraulico forestale passano attraverso una seria programmazione finalizzata a garantire gli interventi idonei per proteggere il territorio, altrimenti devastato dalle piogge torrenziali, e difenderlo, anche, dal naturale dissesto idrogeologico, evitando, nel contempo, dispersioni della risorsa idrica allorchè gli invasi raggiungono praticamente il massimo della portata.
24 Ore in Basilicata 17
Sabato 14 marzo 2009
La rivista trimestrale si presenta a Rionero occupandosi della struttura sanitaria dell’Ircss
Il Crob secondo Decanter Di Siena: Non ci sostituiamo alla politica, colmiamo un vuoto RIONERO - Decanter si presenta a Rionero. L’argomento di scottante attualità al centro di un’appassionante discussione è il Crob Irccs. Il contorno è costituito dall’analisi delle immancabili polemiche che ormai si accompagnano. La rivista lucana trimestrale, nell’ultimo numero del 2008, si è occupata proprio di sanità , dei problemi e delle prospettive che si presentano per il Centro di riferimento oncologico di Basilicata con interviste a tutti gli attori principali testimoni della sua storia. Una presentazione quella rionerese che non cade a caso. Il dibattito ha evidenziato uno dei problemi piÚ grandi legati al Crob Irccs, la mancanza di un opinione pubblica regionale realmente a conoscenza di ciò che rappresenti questa struttura e quindi in grado di supportarne il lungo cammino,
La decisione del Gip
Non era estorsione Scarcerati due uomini POTENZA - Secondo l'accusa avevano tentato un'estorsione minacciando un imprenditore potentino con una pistola scacciacani. Per la difesa non si è trattato di estorsione e comunque, nessuna responsabilità per A. A.. Ieri mattina il gip del Tribunale di Potenza Gerardina Romaniello ha rimesso in libertà A. A. e G. L., arrestati mercoledÏ scorso dalla polizia con l'accusa di tentata estorsione. Ma si sarebbe trattato di una richiesta di restituzione di somme già versate all'imprenditore. Un semplice esercizio arbitrario delle proprie ragioni, per il quale non è previsto l’arresto. Il fatto era accaduto a Brienza. Nel pomeriggio di mercoledÏ la presunta parte offesa ha chiamato il 113 e denunciato di aver subito minacce da parte degli indagati, sostenendo che avevano tentato di estorcergli denaro, sparando in aria dei colpi di arma da fuoco, poi rivelatasi una scacciacani. Diversa la ricostruzione dei fatti emersa in udienza, che ha portato all'immediata scarcerazione dei due indagati. Soddisfatto per la decisione del gip l'avvocato Giuseppina Sabbatella, difensore di A. A..
Un momento della presentazione
come evidenziato dall’ex senatore Piero Di Siena. Con Decanter non pensiamo di sostituirci ai partiti - dice Di Siena - ma di contribuire alla costruzione di un’opinione pubblica per implementare il modo di pensare, per cercare di riequilibrare il dislivello
tra politica e società civile . Una struttura, il Crob, che non è locale, nÊ del comune di Rionero, ma appartenente a tutti i cittadini della Regione e non solo considerando le grandissime presenze extra regionali. Non stiamo difendendo
la nostra bottega - afferma il sindaco Antonio Placido - ed è triste che non si riesca a individuare un interlocutore regionale. Una struttura che sta facendo passi da gigante a livello nazionale ed internazionale pur essendo perennemente sotto processo in
La proposta del presidente della Confesercenti
Il sistema bancario deve favorire il credito POTENZA - ÂŤBisogna promuovere un’intesa con il sistema bancario lucanoÂť. A chiederlo la Confesercenti. ÂŤIl fondo di 300.000 euro messo a disposizione dalla Camera di commercio di Potenza a favore delle piccole e medie imprese è un segnale di attenzione sul problema del credito ma insufficiente per l’entitĂ delle risorse finanziarieÂť. Questo il commento del presidente provinciale di Potenza della Confesercenti, Prospero Cassino, per il quale è necessario, come sta avvenendo in alcune regioni e sulla base di un pressing che stiamo svolgendo a livello nazionale nei confronti del Governo, affrontare, attraverso l’avvio di un tavolo regionale di confronto costruttivo, la revisione dei modelli di valutazione delle banche per la concessione del credito alle piccole e medie imprese, alla luce dell’attuale crisi economica che rischia di vanificare ogni iniziativa rivolta a sostenere gli investimentiÂť. ÂŤAl tavolo con l’Abi di Basilicata – dice Cassino – intendiamo presentare proposte concrete e “velociâ€? per agevolare il credito attraverso i Confidi (sostegno speciale per il primo anno prevedendo il rischio credito a carico di un apposito Fondo di sostegno) e nuove convenzioni con le banche. Manca una sede di confronto effettivo con l’Abi sul tema del credito, ciò che preclude la possibilitĂ di svolgere un’analisi costante dell’evolversi della crisi e, conseguentemente, definire le misure per rimuovere i disagi che colpiscono duramente le piccole e medie imprese: riduzione degli affidamenti, aumento dei tempi di istruttoria, appesantimento dei tassi e delle condizioni accessorie, nonchĂŠ un au-
mento del contenzioso della richiesta di rientro dagli affidamenti. Il sistema bancario, nonostante gli interventi legislativi a sostegno continua a valutare il merito creditizio delle imprese sulla scorta di un concetto di ‘impresa meritevole’ che andrebbe invece reinterpretato e aggiornato rispetto all’attuale contesto. Per questo richiamiamo tutte le componenti della societĂ e dell’economia ad un “atteggiamento piĂš responsabileâ€? affinchĂŠ si proceda ad avviare “un giusto confronto sulla tematica del credito, anche per approfondire ogni utile strategia che orienti gli Istituti bancari ad un atteggiamento di maggiore disponibilitĂ nei confronti del sistema produttivoÂť.
Le telecamere del “Settimanaleâ€? della Rai si accendono sui fagioli di Pantano PIGNOLA - Inarrestabile oramai il processo di riscoperta e valorizzazione del fagiolo di Pantano. GiĂ protagonista, insieme al fagiolo di Sarconi e ad altre varietĂ , della puntata dello scorso 17 febbraio di “Occhio alla spesaâ€?, il piccolo legume pantanese ritorna davanti all'obiettivo delle telecamere. Questa mattina, a partire dalle 10, la troupe della Rai Basilicata registrerĂ , presso l’azienda “Ferrettiâ€?, uno speciale che andrĂ in onda il prossimo sabato 21 marzo alle 12.20 nel corso del settimanale curato dalla redazione regionale. L'architetto Luigi Ferretti, titolare dell'omonima azienda, lo scorso 22 febbraio è stato nominato presidente dell'associazione agricoltori custodi per la tutela e la valorizzazione del
Il sindaco di Pignola, Petrone
“fasul ross scrittâ€?, il fagiolo screziato cosĂŹ chiamato in dialetto e coltivato nella piana del Pantano giĂ nel 1800. Parleranno della riscoperta del fa-
giolo di Pantano, il sindaco di Pignola Ignazio Petrone, il presidente della comunitĂ montana Alto Basento, Gerardo Ferretti e il presidente della pro loco “Il Portaleâ€?, Bruno Albano. GiĂ ambasciatore dei fagioli lucani nella succitata trasmissione di Alessandro Di Pietro, sarĂ presente anche il professor Terenzio Bove, agronomo e produttore. Per l'Alsia “Pantanoâ€?, l'azienda sperimentale dimostrativa che sta portando avanti il progetto nei suoi campi sperimentali e accanto ai produttori, interverrĂ la signora Enza Rosa, agrotecnico. Ospiti d'eccezione l'associazione cuochi potentini che preparerĂ un piatto con sua maestĂ il fagiolo. Simona Brancati regione@luedi.it
casa. Siamo all’anniversario del riconoscimento ad Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico avvenuto lo scorso 10 marzo ad opera dell’allora ministro alla salute Livia Turco. Un anno è un periodo breve per messa a funzione a pieno regime di un ospedale di ricerca ma tante cose sono state fatte come ha spiegato il direttore scientifico Marco Salvatore. Molte di piĂš sono quelle da fare, uno slogan che si ripete è “riempire di contenuti il contenitoreâ€? e i contenuti in questione sono tutti gli impianti tecnologici necessari ad un Irccs, macchinari il cui investimento non è da poco. Ribadita un da tutti, a tale proposito, la necessitĂ assoluta di un maggiore interessamento a livello regionale. ÂŤIl riconoscimento a Irccs è solo la partenzaÂť, afferma Donato Grieco, ex
Lapenna chiede lumi
amministratore unico Crob che esprime un timore condiviso anche dal neo direttore generale Rocco Maglietta. Se non si cambia strategia il Crob rischia di entrare in una fase di stagnazione, dicono. L’istituto può dare tanto, ma ha necessità dell’appoggio regionale per poter accedere anche ai fondi messi a disposizione dalla comunità europea sulla ricerca. Problema fondamentale poi la creazione di un nuovo piano sanitario regionale per definire una volta per tutte chi fa che cosa, insieme alla questione ospedaliera e della razionalizzazione delle risorse finanziarie. Decanter è un luogo per la divulgazione della comunità regionale, siamo a disposizione ha concluso Di Siena. Lucia Nardiello regione@luedi.it
Domani alle 16.30
Nomine dirigenziali alle Asl e riforme
Gli “Amici dell’hospice� presentano il loro sogno
POTENZA - Il consigliere regionale del gruppo Forza Italia verso il Pdl, Sergio Lapenna, ha presentato un'interrogazione urgente al presidente della giunta e all’assessore alla Salute, sicurezza e solidarietà sociale in merito al conferimento degli incarichi nelle nuove Aziende sanitarie locali, nate a seguito della riforma del Servizio sanitario regionale. Le nuove aziende - afferma Lapenna - devono avviare un processo di razionalizzazione delle strutture esistenti e di riorganizzazione dei servizi a livello ospedaliero e territoriale finalizzato all'ottimizzazione, all'efficienza, all'efficacia ed economicità delle prestazioni e della erogazione dei servizi. In questo modo le Aziende sanitarie possono definire una nuova organizzazione e un nuovo funzionamento delle strutture ospedaliere e dipartimentali per perseguire gli obiettivi strategici prefissati, secondo gli indirizzi regionali, al fine di favorire il processo di miglioramento della qualità delle prestazioni erogate. In questa fase sarebbe stato opportuno prima definire la nuova architettura aziendale e i nuovi servizi e, solo successivamente, procedere all'affidamento degli incarichi di direzione per le strutture che verranno costituite a seguito della riorganizzazione. Ecco perchÊ il consigliere ha chiesto di conoscere se gli incarichi conferiti rischiano di non essere confermati.
POTENZA - Domani “Presentiamo il nostro sognoâ€?. Questo il tema del primo incontro ufficiale dell'associazione onlus “Amici dell'hospiceâ€? del “San Carloâ€? Si terrĂ domani, alle 16.30, nell'Auditorium della parrocchia di Santa Cecilia di Potenza il primo incontro ufficiale dell'associazione onlus “Amici dell'Hospiceâ€? del San Carlo. L’incontro ha lo scopo di far conoscere attraverso racconti, video, riflessioni, testimonianze la vita dell'associazione all'interno del reparto. L'incontro è rivoltonon solo ai membri dell'associazione, ma anche a tutti coloro che quotidianamente manifestano il desiderio di far parte della “famigliaâ€? dell’hospice. Nel corso del pomeriggio verrĂ consegnato l'assegno, frutto del ricavato della cena sociale dell'associazione “Potentialmente onlusâ€?, interamente devoluto agli Amici dell'Hospice. Alla prima uscita ufficiale dell’associazione interverranno i responsabili dell'associazione di volontariato, i responsabili del reparto, l'Associazione Amasi, l'Associazione Potentialmente Onlus e la coordinatrice dei volontariche lavorano all’Istituto nazionale tumori di Milano, Paola Bignotti.
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18 24 Ore in Basilicata Secondo le previsioni elaborate dalla Manpower lavoro in crescita per fine 2009
Sabato 14 marzo 2009
Occupazione verso la risalita Bene agricoltura e servizi. Crolla il commercio NON solo numeri negative e pessimismi. L’indagine realizzata da Manpower sulle previsioni occupazionali in Basilicata nel secondo trimestre del 2009 pur mantenendo segno negativo - indica un incremento di 5 punti percentuale rispetto al primo trimestre dell’anno. Il dato sulle previsioni occupazionali in Basilicata relativo al secondo trimestre del 2009 è pari a -10 per cento. Questo significa un aumento rispetto al primo trimestre dell’anno (+ 5 per cento) e un calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-5 per cento). E' quanto emerge dalla ricerca svolta da Manpower che prende in esame un panel statisticamente significativo di oltre 1000 datori di lavoro, ad oggi l'indagine previsionale sul mercato del lavoro più estesa a livello mondiale. Sulla base dei dati privi degli aggiustamenti stagionali, la previsione occupazionale per la regione Basilicata si attesta a un 8%. Da un trimestre all’al-
Ma la crisi taglia le gambe a piccoli negozi, bar e ristornati L’attuale crisi creerà qualche ostacolo al federalismo: il sud avrà maggiori bisogni e il nord minori risorse. E’ quanto afferma afferma la Confcommercio in uno studio sulla situazione economica. «La vera grave malattia del nostro Paese afferma la ricerca Confcommercio - è la bassa crescita a causa della scarsa produttività e della mancata crescita dei redditi delle famiglie: il problema acuirà il già esistente divario nord-sud». Le regioni più in difficoltà, secondo lo studio, sono il Piemonte e la Basilicata per il ruolo del settore auto, la Puglia per il peggioramento dei saldi turistici e la Calabria per il crollo della produttività . «In questo quadro rischiamo di assistere alla desertificazione dei centri storici a causa della chiusura di piccoli negozi». Preoccupanti i dati forniti: nel settore del commercio il saldo tra nascita e cancellazione di imprese nel 2008 è negativo per 38.800 aziende, delle quali oltre 22 mila specializzate nel dettaglio, nei servizi di 24.700 imprese e negli alberghi, bar e ristoranti, di 6.700 unità. Negli ultimi dieci anni il saldo negativo è di 118.000 aziende nel commercio (60 mila al dettaglio), 32.000 nei servizi e 31.000 di alberghi e pubblici servizi.
Obiettivo occupazione
tro si è verificato un notevole miglioramento pari a 9 punti percentuale nella previsione, ma risulta comunque un calo di 5 punti percentuale nel confronto con l’anno precedente. Le risposte dei datori di lavoro della Basilicata in merito alle loro intenzioni
di assunzione segnalano che, nei prossimi tre mesi, le persone in cerca di occupazione avranno maggiori possibilità ti trovarla rispetto al primo periodo dell'anno. Il cauto ottimismo espresso dal comparto agricoltura, caccia, selvicoltura e pesca e da quello
finanziario, assicurativo, immobiliare e dei servizi alle imprese mitiga le intenzioni di segno opposto espresse dai restanti settori. Infatti, la media dei datori di lavoro a livello regionale non ha espresso intenzioni di assunzione positive per i prossimi tre
Le “verità nascoste” sugli anni di piombo POTENZA - Parole pesanti più del piombo stesso. Parole che Gianfranco Di Santo, sostituto commissario della Polizia di Stato nel suo libro “Le verità nascoste” ha riser(f.Mattiacci) vato a quei terroristi che si macchiarono di crudeli delitti nel corso di quelli che furono definiti “anni di piombo”. «Gente povera di valori così li ha chiamati Di Santo ieri, nel corso della presentazione ufficiale al teatro Stabile, del suo testo - vigliacchi nascosti nell'ombra pronti a colpire il nemico senza neppure essere capaci di guardarlo in faccia». Il volume ha anche lo scopo di riscattare le vittime degli attentati terroristici e soprattutto dei loro familiari ai quali saranno interamente devoluti i compensi delle vendite del testo. «Vittime e familiari sono stati truffati due volte - ha continuato Di Santo - da chi ha scagionato i terroristi permettendo loro di imperversare in trasmissioni televisive e convegni trattati come vip, e da chi non è ancora riuscito a riconoscere loro il danno economico e morale subito». Ma il volume non si ferma alla pubblica accusa. «Il mio è un lavoro documentale che non entra in considerazioni di merito e non si lascia andare a dietrologie - ha spiegato - è un modo per far conoscere gli anni di piombo a chi non li ha vissuti e riportarli alla memoria di chi li ha volutamente dimenticati. Un’occasione per restituire un volto ai protagonisti di queste vicende. Tutti abbiamo il dovere morale di ricordare chi si è sacrificato per la democrazia e la libertà. Bisognerebbe trasformare il lutto privato in un lutto della Repubblica». Tuttavia il titolo del libro lascia spazio a quelli che sembrano essere ancora i punti oscuri del terrorismo che dal 1969 al 1979 ha fatto 429 vittime, 2000 feriti per un costo sociale medio giornaliero di 300 miliardi e 400 milioni delle vecchie Un momento della presentazione del libro di Di Santo
lire. «Il titolo del libro lascia sottintendere la possibilità che a oggi ci sia ancora attorno al tema del terrorismo qualcosa da rivelare - ha aggiunto l’avvocato Antonio Capitella, difensore delle parti civili nei tre processi Moro - la ricerca della verità prosegue con migliaia di processi e si riscontra nelle migliaia di condanne emesse, ma possiamo comunque dire che la complessità del fenomeno non è scandagliabile con il solo strumento del processo penale. Gli stessi terroristi in sede processuale non chiariscono quei punti che potrebbero permettere di tracciare quelle aree di continuità con altri settori. La vicenda del terrorismo è indubbiamente complessa e va rivista alla luce di una rilettura complessiva della storia del Paese in quegli anni». «Le verità nascoste è interessante per chi vuole comprendere presente e passato dell'Italia - ha scritto in un comunicato Giovanni Pellegrino, ex presidente della commissione stragi - un modo per contrastare quella patologica perdita di memoria che sta interessando il nostro Paese e che porta a sottovalutare i pericoli che si corrono quando si occulta il passato». Parole pesanti più del piombo stesso. Parole che Gianfranco Di Santo ha riservato a quei terroristi che si macchiarono di crudeli delitti nel corso di quelli che, per l’appunto, furono definiti “anni di piombo”. «Gente povera di valori - così li ha chiamati Di Santo - vigliacchi nascosti nell’ombra pronti a colpire il nemico senza neppure essere capaci di guardarlo in faccia». “Le verità nascoste” ha anche lo scopo di riscattare le vittime degli attentati terroristici e soprattutto dei loro familiari ai quali saranno interamente devoluti i compensi delle vendite del testo. Anna Musacchio regione@luedi.it
mesi: il 5 per cento ha dichiarato che prevede di inserire personale in organico, il 10 per cento esprime l’intenzione opposta, mentre l’83 per cento non prevede variazioni; solo il 2 per cento si è detto incerto sull’andamento occupazionale della propria azienda.
Da un confronto tra settori, sono due i comparti con il segno positivo: agricoltura, e quello finanziario, assicurativo, immobiliare. In crescita rispettivamente del 5 per cento, e dell’1 per cento. In particolare, le previsioni dei datori di lavoro del settore Agricoltura, Caccia, Selvicoltura e Pesca sono cresciute di 20 punti percentuale da un trimestre all'altro e di 13 punti rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Segno negativo invece per i settori estrattivo e minerario e per quello del commercio all’ingrosso e al Dettaglio, entrambi con -12 per cento. Il comparto Estrattivo ha perso 8 punti percentuale rispetto ai primi tre mesi dell'anno e 14 rispetto all'anno precedente. Il Commercio all'Ingrosso e al Dettaglio, invece, mantiene stabili le previsioni espresse nel primo trimestre dell'anno, ma perde 21 punti percentuale rispetto allo stesso periodo del 2008. regione@luedi.it
LA LETTERA
Un appello agli amici della Grande Lucania IN qualità di portavoce nazionale del Movimento Grande Lucania, innanzitutto, porto i saluti del presidente, il magistrato dottore, Raffaele de Dominicis, e quelli miei personali, convinto che i lucani della Basilicata, prima o poi, dovranno unirsi ai lucani del Cilento e del Vallo di Diano. Mi piace rammentare quanto ha scritto il nostro presidente: “Il progetto di aggregare i territori del Parco del Cilento e del Vallo di Diano alla Basilicata, scorporandoli dalla Campania è progetto antico, ma esso ha assunto un'importanza ed uno stimolo recente grazie ad una sentenza della Corte Costituzionale del 2004. Sentenza che ha innovato la materia giuridica, estremamente pesante e di difficile utilizzazione. Infatti, l'articolo 132, secondo comma, della Costituzione, consente rettifiche territoriali tra Regioni confinanti a condizione che si realizzi il procedimento referendario e si approvi, poi, la legge nazionale che dispone lo scorporo e l'aggregazione territoriale tra i due plessi regionali”. Sono 12 i Comuni del Cilento e del Vallo che hanno approvato il quesito referendario, conferendo al dottore de Dominicis l'onore di rappresentarli, in forma ufficiale, innanzi alla Corte di Cassazione. Inoltre, grazie alla tenacia ed all'entusiasmo di tanti amici ed aderenti, numerosi altri Comuni sono in procinto di approvare la stessa identica deliberazio-
ne, così mostrando sensibilità democratica, forte autonomia e lungimiranza politica. La trasversalità del progetto per la Grande Lucania, la forte istanza di democrazia sociale e partecipativa, che ne costituiscono il fondamento, la natura di atto di indirizzo e di alta amministrazione del provvedimento consiliare, inducono a ritenere che c'è una forte domanda etica di partecipazione, ed un significativo e rinnovato interesse per i destini amministrativi delle nostre terre lucane. L'incontro di oggi, a Potenza, la pubblicazione di una bella rivista e la nascita del gruppo politico, “La Grande Lucania”, fanno ben sperare per l'avvenire! Ed, infatti, la comune ispirazione ed i comuni valori, di legalità e di giustizia, rendono forte il vincolo ideale che può nascere tra i movimenti ed i gruppi politici che si ispirano alla nascita di una nuova Regione dei Lucani, arricchita dei territori del Cilento e del Vallo di Diano e forte di un vasto e diffuso consenso popolare. Auspichiamo, quindi, l'istituzione di una Conferenza permanente dei Lucani di dentro, cui potrebbe corrispondere la nascita di una Conferenza dei Lucani di fuori. In questo disegno di amicizia e di solidarietà non mancheranno nuove occasioni d'incontro per dare la massima affermazione alla Grande lucania. Pasquale Scaldaferri Portavoce nazionale “Grande Lucania”
Potenza 19
Sabato 14 marzo 2009 REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309
Giuseppe Moles (Pdl) ricorda perchè la zona di Piani del Mattino era stata già scartata
Battaglione, «non c’è soluzione» Il deputato accusa l’amministrazione locale di disinteresse LA possibile chiusura del Novantunesimo battaglione smuove gli animi. La speranza è che l’incontro romano che si è tenuto giovedì 12 marzo tra il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, il senatore Egidio Digilio (An verso il Pdl) e il sottocapo di Stato maggiore dell’esercito generale, Gibillino, permetta di trovare una soluzione. Lo abbiamo chiesto al parlamentare lucano, deputato del Pdl, nonché membro della commisione Difesa, Giuseppe Moles. Onorevole Moles, siamo giunti finalmente ad una soluzione? È la volta buona? «Ritengo di no. L’incontro che il sindaco di Potenza ha avuto con il sottocapo maggiore dell’esercito è, tra l’altro, il risultato del lavoro e degli sforzi che abbiamo compiuto anche noi. Io stesso, assolutamente al corrente dell’incontro, ho espresso al sottocapo, tutta la speranza perché l’incontro fosse proficuo. Detto questo, vorrei precisare che, indipendentemente da quanto sostenuto dopo l’incontro, la situazione non è cambiata rispetto a tre anni fa». Perché, cosa è successo tre anni fa? «Ricapitoliamo. La chiusura del Novantunesimo battaglione era stata programmata già in passato a causa delle trasformazioni del sistema Difesa. Chiusura che io, come altri, avevamo scongiurato. Siamo nel lontano 1994. Questa, poi, si è riproposta, (noi non eravamo più al Governo) a causa della necessaria riorganizzazione dell’esercito». «A quel punto, gli sforzi dell’esercito e le nostre pressioni, avevano fatto sì che ci fosse la possibilità di salvare la presenza delle forze armate in Basilicata.
Lapenna (FI-Pdl): «Lottare per difendere un pezzo di storia del nostro territorio» QUALE il futuro del novantunesimo battaglione “Lucania”? Sul tema interviene anche il consigliere regionale Sergio Lapenna (FIPdl): «Nella delicata vicenda, di cui più volte mi sono occupato - afferma - si sono registrati spesso disinteressamento delle nostre autorità locali e mancanza di interventi immediati, poiché già dal 2005 si paventava il pericolo di soppressione e si misero in campo timidi tentativi per evitare il peggio. Infatti, il ministero della Difesa già aveva sollecitato una rivisitazione innovativa dello strumento militare, tant’è che entro il 2007 doveva essere presentato un progetto di ristrutturazione, che si è perso nelle lungaggini della burocrazia. Il ministero -ag-
giunge - nell’ambito di un processo di riordino dell’organizzazione addestrativa dell’esercito, aveva sollecitato una riconversione, vista la riduzione del personale. Dal vertice tenutosi a Roma è emersa la necessità, per mantenere il presidio militare, di una riconversione della struttura con una diversa destinazione d’uso. Il sindaco di Potenza ha finalmente messo a disposizione l’area di Piani del Mattino, nonostante le iniziali difficoltà». Oggi, «dobbiamo lottare con tutte le nostre forze e con l’impegno di tutte le istituzioni per poter assicurare la sopravvivenza del Novantunesimo battaglione, onde evitare l'ennesima ingiusta spoliazione a danno del nostro territorio».
Un’immagine storica del Novantunesimo Battaglione e, in alto, Giuseppe Moles
glio i cittadini». Altre possibili soluzioni? «Credo che, purtroppo, a causa della superficialità e del disinteresse degli enti locali, non ci siano soluzioni. A meno che finalmente, spinti dalla prossime elezioni, non si decidano a trovare altre aree. Solo così si salverebbe il salvabile. Vorrei ricordare, inoltre, che quando sollevai la questione al sindaco, nel maggio 2008, mi invitò a farmi promotore dei suoi incontri con le forze armate e con l’esercito, non ricorrendo, quindi, ai corretti canali istituzionali. Se l’avesse fatto, forse, ora, non avrebbe dato la colpa all’esercito per la chiusura del Novantunesimo battaglione. L’esercito, infatti, già nel novembre 2005 aveva segnalato l’insuffi-
cienza e l’inadeguatezza delle soluzioni offerte dal comune (Piani del Mattino). Risale, inoltre, al 20 marzo 2006, un comunicato nel quale l’esercito offriva immediati approfondimenti tecnici se solo l’amministrazione comunale avesse individuato altre possibili aree. Offerta ribadita anche in un altro comunicato, risalente a luglio 2006». « Nonostante le continue lettere inviate dall’esercito, il comune non si è mai impegnato a trovare altre possibile soluzioni. Sono atti, non possono essere smentiti». Ci sono speranze per tutte quelle famiglie che, con la chiusura della caserma, restano senza lavoro? «La speranza è l’ultima a
Prosegue ancora la discussione in consiglio comunale sul regolamento urbanistico
LIBRI SCOLASTICI
Ciò, attraverso la rimodulazione della presenza militare e la trasformazione del Novantunesimo battaglione in battaglione Trasporti. Questo, tre anni fa. Il sindaco e l’amministrazione comunale erano gli stessi di oggi e sapevano allora, come oggi che, per consentire la trasformazione, l’esercito aveva chiesto la loro collaborazione e il loro aiuto». «Quest’ultimo, era indispensabile per indicare l’area, nel comune di Potenza, necessaria alla trasformazione del Novantunesimo battaglione. Così, l’esercito, ha inviato una commissione di valutazione per il territorio indicato dall’amministrazione comunale: Piani del Mattino. Di fronte a un responso negativo, il sindaco ha pensa-
to bene di lavarsene le mani». Cosa determinò la valutazione negativa di Piani del Mattino? «Piani del Mattino è una zona in cui non è possibile l’urbanizzazione ed è esposta a nord. Anche se a malincuore, l’esercito sarà costretto a rifiutare di nuovo. Come tra anni fa, ci tengo a ribadire. Solo oggi, guarda caso, il sindaco ricorda che la caserma di Potenza rischia la chiusura e, come se non esistesse alcuna memoria storica, ripropone Piani del Mattino. C’è puzza, a parer mio, di operazione elettorale. Si sarebbe dovuto preoccupare del Battaglione, dei ragazzi in divisa, delle loro famiglie e dell’indotto, a tempo debito. Io, non capisco perché. Forse lo capiscono me-
Un’osservazione molto discussa SE cè un obiettivo sicuramente colto dalle associazioni e dai singoli cittadini che hanno in coordinamento presentato diverse osservazioni al regolamento urbanistico è quello di aver “costretto” l’assemblea comunale, la politica cittadini, a ripiegarsi su una lunga e difficile discussione. E’ l’osservazione numero 35 del gruppo “extraurbano” ovvero l’area più limitrofa della città, così come divisa dalla nuova perimetrazione del regolamento urbanistico. Quello che Wwf, Cestrim, Libera, Lipu e altre associazioni proponevano era una modifica «di sistema», così come l’ha indicata il consigliere del Prc, Marcello Travaglini. Ci hanno discusso sopra più o meno 12 ore, forse qualcosa in più, tra riunioni informali, conferenza di capigruppo, sospensioni dei lavori. L’osservazione, arrivata sui banchi giovedì mattina espone delle «critiche» al titolo VI delle norme tecniche di attuazione del regolamento urbanistico (riguarda le norme transitorie per il territorio esterno all'ambito urbano) contestandone «i notevoli costi sociali, am-
bientali ed economici che comporta l’insediamento diffuso nelle campagne, così come consentito dal Ru» e riscontrandovi «la caratteristica di condono generalizzato di illeciti abusi edilizi». Non è tutto. I cittadini hanno spiegato come siano convinti che tra quelle norme «si alimenta la sperequazione fra abitanti della città e abitanti del territorio esterno, perché i cittadini dell'area urbana continueranno a sostenere i costi dell’espansione extraurbana». E poi - sostengono - il Ru deve fare perseguire la «rinuncia al condono di fatto». Ecco che hanno proposto la riscrittura del Titolo delle Norme tecniche di attuazione, in modo da farne una norma transitoria «di mera regolamentazione degli interventi sul patrimonio edilizio esistente», fino all’approvazione del piano strutturale metropolitano. Che poi è “nodo” politico del contendere tra quanti, come opposizione e Uniti nell’ulivo, hanno più volte spiegato che andava fatto prima del Ru per meglio gestire il territorio. Dall’altro, quanti spiegano che attendere ancora in attesa che il Psm, tra l’altro ampliato ai comuni del-
l'hinterland, si sarebbe bloccata la regolamentazione edilizia necessaria alla città. Poi, il dibattito. Il rischio, sollevato dall’opposizione, sta in un intervento eccessivo del Ru che si sostituisce a strumenti di programmazione superiore. Quando, però, Rocco Coviello (An) propone un’integrazione alla contro-deduzione lasciata all’osservazione, il consiglio si “blocca”. Servono numerosi approfondimenti politici, tecnici e formali. Resta in dibattito la questione “asservimento”. Ovvero, la Regione impone che la possibilità di modificare la destinazione d’uso di un fabbricato, nelle aree rurali, è legata al possesso di terreni annessi. La terza commissione, all’osservazione, ha fatto seguire una contro-deduzione in cui ripristina la necessità del terreno annesso. Il punto: modificando il testo adottato, non si corre il rischio di dover tornare in pubblicazione per nuove osservazioni? Come si evita di dare spazio a un condono diffuso? E contemporaneamente, come si tutela il diritto del cittadino? I consiglieri si confrontano. Lo faranno ancora a lungo. E il clima si fa teso.
morire. Quando si parla di esercito, si parla di cittadini con le loro famiglie, che hanno bisogno serenità e certezze. A questo dovrebbe pensare chi di dovere. ». Non crede di essere un tantino “cattivo”? Non sono cattivo, sono “inbufalito”. Ho sempre sostenuto che, a prescindere dalla politica, dovere di ogni politico e amministratore locale, fosse quello di pensare al benessere della città e del cittadino». «Invece di pensare a fontane e giardini, era necessario salvare un battaglione storico. Se questo significa essere severo, lo sono. Il mio augurio è che qualcuno venga “folgorato” e faccia in pochissimo tempo, ciò che non è stato fatto negli ultimi tre anni». Anna Martino
«Rimborso in ritardo» Il consigliere di Forza Italia, Fernando Picerno, rispetto alla fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo per l’anno scolastico 2008/2009, evidenzia che «il comune di Potenza non ha ancora provveduto ad accreditare il rimborso ai cittadini aventi diritto. A differenza del comune di Matera e della gran parte dei comuni lucani - prosegue Picerno - che già da tempo hanno provveduto al rimborso, il comune capoluogo è in gravissimo ritardo, pur avendo ricevuto dalla Regione Basilicata nel lontano mese di novembre 2008 la somma spettante. Resta incomprensibile il trattamento diverso dei cittadini potentini».
COMUNE
La presenza dei lavoratori Mahle IERI, in assemblea comunale, era presente in aula di una nutrita rappresentanza dei lavoratori dello stabilimento Mahle di Potenza. «Hanno così voluto ringraziare il consiglio comunale - ha spiegato il presidente del consiglio, Pietro Campagna - per aver adottato in forma di urgenza e all’unanimità un ordine del giorno» in difesa dei lavoratori. Santarsiero si augura che l’azienda «possa tornare a produrre pistoni, operazione che voi lavoratori avete fatto per decenni e molto bene». Un applauso ha suggellato il ringraziamento vicendevole.
20 Potenza Nel centro storico rubinetti asciutti: disagi per i cittadini
Sabato 14 marzo 2009
Potenza 21
Sabato 14 marzo 2009
L’ACCUSA
L’associazione dei consumatori critica la campagna aziendale
La lunga notte a caccia della madre di ogni guasto POTENZA - All’ultimo piano dello stabile più alto di Potenza - quindi l’ultima casa da raggiungere - l’acqua è tornata alle 17:11. Nel pomeriggio dunque, esattamente come promesso dai tecnici di Acquedotto Lucano che hanno lavorato quasi 24 ore di seguito per riparare il guasto più esteso che la storia idrica del centro storico ricordi. Alle 17:40 del giorno prima era partito l’allarme per una rottura in più punti lungo la condotta principale. Erano uscite le squadre di Al, sulle tracce dei buchi lungo la conduttura ma soprattutto in cerca della causa. Cherchez la femme, dicevano gli investigatori dei gialli di un tempo, ricalcando la frase di un romanzo di Alexandre Dumas padre. In questo caso da cercare era il guasto principe, la madre di tutti i guasti direbbero gli americani, da cui poi arrivare a riportare tutto alla normalità. Ed è così che gli uomini di Al («Davvero parecchi», commentava ieri Michele Ricci, direttore della centrale operativa dell’ente) si sono divisi per la città. Una parte consistente si è fermata in piazza Matteotti: una perdita copiosa si è verificata nei pressi del Municipio. Ha invaso non il Palazzo di Città, bensì la sede del consiglio comunale, a pochi metri. Sotto il livello della strada ha cominciato a raccogliersi acqua. I vigili del fuoco, giunti sul posto, hanno allungato il tubo di una pompa nella tromba dell’ascensore e hanno cominciato ad aspirare, dopo avervi spinto l’acqua dentro. Nella notte fra giovedì e ieri poi si è cominciato a individuare la perdita di piazza Matteotti. E’ arrivato un mezzo della ditta Zoccolan che, aspirando, ha mantenuto costante il livello dell’acqua nella “condotta ad anello”, mentre gli operai
Adoc: il servizio d’informazioni con gli sms è soltanto una “bufala”
Ci sono condutture in ghisa oramai ridotte a poche sfoglie cercavano il punto esatto. La ricerca ha dato i suoi frutti intorno all’alba. Dopo un paio d’ore, sono cominciati i lavori con picconi, martelli pneumatici e l’escavatore per rimuovere la pavimentazione, lo “stabilizzato”, il ciottolame, la terra e tutto ciò che compone la sezione stradale. Ma i lavori in piazza Matteotti sono stati solo l’aspetto più evidente di ciò che è accaduto, anche per le conseguenze sul traffico: tranne che nella prima mattina di ieri, il flusso veicolare proveniente da via Due Torri è stato deviato in via XX Settembre, in direzione di piazza Prefettura. Disagi, rallentamenti, code. Lo hanno saputo bene i vigili urbani che hanno presidiato la zona per tutta la durata delle opere. Gli altri fronti sono stati quelli di via Addone, largo Sergio De Pilato, discesa San Gerardo e via Orazio Flacco. Gli uomini dell’Acquedotto Lucano hanno lavorato
Gli uomini di Al hanno lavorato quasi 24 ore di fila
senza sosta e in condizioni spesso difficoltose. Sono riusciti a trovare la causa (cosa sia accaduto viene spiegato nell’articolo della pagina a destra nei dettagli), contenere le fughe d’acqua, rintracciare le singole perdite, riparare le lesioni, ridare al centro storico l’ac-
qua. Tutto senza fermarsi mai. I cittadini di una vasta area intorno a via Pretoria si sono svegliati senz’acqua. L’erogazione è stata regolare fino alle 6 del mattino circa. Poi, il black out idrico. L’acqua è tornata gradualmente per zone.
Ovvi i disagi e le lamentele. Bombardati di telefonate i centralini di Acquedotto Lucano. Ed ecco l’unico neo: le informazioni al numero verde di Acquedotto Lucano. I cittadini che chiamavano allarmati per i rubinetti trovati asciutti al mattino si sen-
tivano dire che «ci sono arrivate moltissime telefonate. Probabilmente c’è un guasto. Va bene?». E per chi insisteva, si aggiungeva che «sicuramente staranno lavorando. Va bene?». Non proprio informazioni fondamentali. ro. pe.
Lo stop all’erogazione penalizza i baristi. Problemi per i barbieri
Caffè e frizioni, merce rara POTENZA - Il caffè renderà anche nervosi, ma non poterselo prendere al proprio bar innervosisce ancora di più. E ieri in diversi bar del centro storico non è stato possibile, a causa dello stop all’erogazione idrica. Gabriele Summa dell’Antica Caffetteria in piazza Sedile ha potuto servire espressi per poco tempo, quello necessario a esaurire la sua piccola cisterna personale. Ma non si arrabbia: «Non voglio lamentarmi, capisco che hanno lavorato tutta la notte. Tornerà». Conferma il disagio - ma non ha parole cattive - Pina Caruso del bar Brucoli, in via Pretoria. Anche se critica la decisione «di dare acqua due ore all’alba. A chi serve avere l’acqua alle 5 di mattina?». Fausto Bisaccia del Caffè della Piazzetta, a Duca della Verdura, non ha avuto problemi: «Ho il mio serbatoio». Ma non sono aumentati i clienti abituali: «Evidentemente, la gente ha saputo che mancava l’acqua e hanno pensato che fosse lo stesso ovunque». Non sono stati solo i baristi a sopportare problemi. Anche i barbieri non se la sono passata meglio. Luigi Tucci, nel vicolo del teatro Stabile, non è molto tenero («Capita almeno due volte all’anno») e poi inumidisce i capelli del cliente con il filo d’acqua che è arrivato, dopo una mattina all’asciutto. Leonardo Bovino, in via Due Torri, allarga le braccia e avverte il suo cliente: «Ti posso solo regolare due peli». r. p.
A destra, il barbiere Luigi Tucci: lamenta che eventi del genere non sono poi così rari
Da sinistra, il barista Fausto Bisaccia e il barbiere Leonardo Bovino
Muro di via Livorno, il Comune intima la rimozione POTENZA - Un muro crolla a via Livorno. E’ accaduto il 10 marzo scorso. E’ un muretto di sostegno in pietrame e calcestruzzo. Il crollo ostruisce l’accesso ai garage di un condominio. Ieri il Comune di Potenza ha intimato ai proprietari dei terreni in cui si trovava il muro: avete due giorni per eliminare subito le macerie, pena la denuncia penale. Lo si legge in un atto firmato dal sindaco Vito Santarsiero. Nel documento si ricorda che il mo-
vimento franoso non è del tutto arrestato, e che c’è quindi pericolo per la sicurezza del palazzo e di chi vi abita. Il 29 gennaio scorso, peraltro, l’amministratore del condominio aveva segnalato al Comune che le condizioni del muretto erano peggiorate e che si temeva il crollo. Ed ecco la decisione del primo cittadino: ai tre proprietari dei terreni in cui è situato il muro si chiede di eseguire, a proprie spese e con la di-
rezione di tecnici specializzati abilitati, entro due giorni dalla notifica dell’atto, tutto ciò che bisogna fare per eliminare il pericolo: rimozione delle macerie del muro e del terreno franato; la realizzazione delle opere per evitare rischi per i cittadini; la messa in sicurezza per tutta l’area. Se non lo faranno, secondo Santarsiero saranno colpevoli di inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità (previsti sino a tre mesi di arresto e una multa fino a duecento euro).
L’ADOC Basilicata prende la palla al balzo e accusa Acquedotto Lucano. Secondo Canio D’Andrea, presidente dell’associazione di consumatori, troppo spesso i cittadini sono lasciati senz’acqua. Dice D’Andrea: «Dal 9 marzo scorso è sospesa l'erogazione idrica a Potenza nelle contrade “Masseria Monaco”, “Cortese”, “Dragonara”, “Giarrossa” e “Centomani”, per lavori di riparazione alla rete idrica (nel momento in cui scriviamo non sappiamo se l'erogazione è ripresa normalmente nel centro storico di Potenza). Questo è solo uno dei tanti e più recenti avvisi che Acquedotto Lucano ha pubblicato sul proprio sito per comunicare la sospensione idrica agli utenti residenti nelle zone interessate». Il presidente dell’associazione ricorda che da tempo l’azienda pubblicizza il servizio “sms Acquedotto Lucano non ti lascia mai senz'acqua”. «Il servizio di gentilezza e trasparenza che Acquedotto Lucano intendeva offrire - commenta
- si è rivelato assolutamente inadeguato e poco rispondente alla verità quotidiana e le frequenti interruzioni dell'erogazione dell'acqua testimoniano, anzi, i ripetuti disservizi dell'azienda (basta fare una semplice visita al sito: www.acquedottolucano.it per trovare i riscontri)». Secondo l’Adoc di Basilicata il servizio, tanto reclamizzato dalla società è « una bufala«: l’associazione lo ha comunicato all'Autorità garante della concorrenza e del mercato affinché verifichi la correttezza della pubblicità e inviti Acquedotto Lucano ad una più corretta riformulazione del messaggio. «Inoltre - conclude D’Andrea in seguito alle numerose interruzioni idriche di questi giorni, l'Adoc invita Acquedotto Lucano a fornire quotidianamente e gratuitamente nei casi di interruzioni superiori alle 8 ore continuative l'acqua potabile a tutte le utenze interessate dalla sospensione idrica, sia mediante autocisterne (per gli usi domestici) che con appositi contenitori per acqua da bere e per cucina»..
La condotta di piazza Sedile investita da una pressione inattesa
Una rete da rifare Lo schema è buono, i tubi vecchi e logori di ROCCO PEZZANO POTENZA - Il centro storico ha sempre avuto un rapporto conflittuale con l’acqua. C’è da superare un dislivello significativo, e regolare il flusso che poi, dalla condotta centrale, si dirama fino ai condomini e alle case. Per anni, ai piani alti dei palazzi sul cocuzzolo della collina l’acqua arrivava spesso come un filino, soprattutto d’estate. C’erano i fontanieri che due volte al giorno, alle 7 e alle 19, andavano a controllare la pressione dell’acqua con un manometro, ed effettuavano regolazioni manuali. Poi la pressione nelle condutture di Potenza è aumentata. E così è stato necessario regolare la pressione. Per questo, a Portasalza è stata installata una “saracinesca”. Una valvola regolatrice di pressione. Per riuscire a vincere il dislivello di sessanta metri e portare l’acqua, bene, fino all’ultima casa - pare sia un’abitazione in via San Luca - la pressione ideale è di circa sei atmosfere. La valvola l’altra sera si è guastata. E ha consentito che passasse l’acqua con una pressione di circa 9 atmosfere (con picchi di dieci). Nulla di trascendentale: le tubature sono Pn 16, ossia capaci di sopportare anche 16 atmosfere. Ma in piazza Sedile questa pressione si è riversata su un tubo in ghisa grigia. Che di per sé non è un cattivo materiale. Oggi però si usa la “ghisa sferoidale”. La differenza è nel modo in cui il minerale della grafite si distribuisce all’interno del metallo. Nella ghisa grigia è sotto forma di lamelle. In quella sferoidale è in noduli, consentendo una duttilità sconosciuta alla ghisa grigia. Il tubo di ghisa grigia di piazza Sedile è - meglio, era - in condizioni precarie, ridotto a sfoglie. L’acqua arriva a 9 atmosfere ed è un colpo per il tubo. Che, muo-
vendosi sotto la forza dell’acqua, si lesiona. Per un metro. Abbastanza da combinare un disastro: l’acqua comincia a zampillare fuori con violenza, prima nel sottosuolo e poi affiorando in superficie. E’ probabile che lì sotto qualche minima perdita ci fosse già. Ma la
spinta di giovedì sera è stata fatale. Insieme a una serie di probabili concause. Innanzitutto, una composizione del sottosuolo non ottimale per le tubature. Pare che ci fosse troppo pietrame, ad esempio. E invece le condotte vanno avvolte nella bambagia della sabbia,
dismesse, o mai usate (qualcuno ricorda il piano Socrate del 1996 per la cablatura del territorio? TuNelle due pagine, le bi blu interrati ovunque per farci immagini dei lavori in passare le fibre ottiche. Tubi blu ripiazza Sedile e - qui a sinistra - in largo Sergio masti lì, senza servire ad alcunché). La compresenza di diversi De Pilato “sottoservizi” può causare danni. (Foto Andrea Mattiacci) Altre rotture minori si sono verificate sui giunti di ferro zincato che portano l’acqua nelle case. Anche in questo caso il materiale non di ultima generazione e la vetustà hanno agito sui punti deboli. Risultato: vicino alla diocesi, in via Vescovado, in discesa San Gerardo l’acqua è corsa sui cubetti di porfido scendendo a valle, senza sosta, per ore. La rete idrica del centro storico è antica. Lo schema è quello di sempre. La dorsale di via Pretoria, colonna vertebrale del sistema, risalente ai primi del ‘900, è stata rifatta poco tempo fa, quando è stata ripavimentata la strada. Difatti, ha resistito senza problemi all’evento di giovedì sera. In molti altri punti è da rifare. che contiene meglio non solo i Per evitare che i dipendenti di Actraumi eccezionali, ma anche le quedotto Lucano debbano lavoraquotidiane vibrazioni del traffico, re per 24 ore di fila, che i cittadini a lungo andare capaci di indeboli- del centro storico rimangano di nuovo all’asciutto, e che si sprere il metallo. Ma c’è anche un altro problema: chino di nuovo decine di migliaia sotto i piedi dei potentini c’è di tut- di litri d’acqua. to. Gas, acqua, telefoni. Anche reti r.pezzano@luedi.it
22 Potenza
Sabato 14 marzo 2009
ANTICA OSTERIA
Piccolo incendio, ieri, in via Pienza INTORNO alle 14.30, in via Pienza, ieri, tanta paura per un piccolo incendio, ma fortunatamente, niente di grave. Al numero 94 della strada, al primo piano dello stabile, un principio di incendio si è sviluppato in un’agenzia di assicurazioni. Molto probabilmente ha preso fuoco della carta in un cestino, durante la pausa pranzo. L’ufficio, infatti, in quel momento era vuoto. Sono stati gli altri inquilini del palazzo, allarmati dalla presenza del fumo, a chiamare soccorso. Subito sono intervenuti Vigili del Fuoco, Carabinieri e Vigili urbani. In poco, l’intervento ha risolto il problema, mentre i residenti del palazzo attendevano in strada, dove si erano raccolti per la paura. Fortunatamente, nessuna conseguenza.
MARCONI
0971-56900
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A Mariangela Pescuma della classe V C del Liceo Classico che ha festeggiato i 15 anni con i compagni. Nella foto la ragazza (al centro) ripresa nella classe per una foto ricordo dell'evento.
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Formazione per i genitori
“Lezioni americane”
Si terrà oggi, dalle 9 alle 13, l’ultimo appuntamento del ciclo di seminari di studio e di aggiornamento “Dal conflitto alla Sindrome di Alienazione Genitoriale”, organizzato dal centro studi e formazione “Costellazioen famiglia”. L’appuntamento, presso la sala riunioni del consiglio Regionale di Basilicata. Ecco il temi del seminario. La lezione si occuperà di “presa in carico e cura della famiglia e del minore in presenza di Mobbing Familiare e di Sindrome da Alienazione Genitoriale”. Poi, presentazione e discussione di casi e verifica finale.
IL 21 e il 22 marzo, al teatro Don Bosco, con sipario alle 21, Giorgio Albertazzi porterà in scena le “Lezioni americane” di Italo Calvino, cinque conferenze scritte nel 1985 dallo scrittore torinese per le “Charles Eliot Norton Poetry Lectures” della Harvard University. Ora, queste conferenze prendono forma teatrale attraverso l'interpretazione di uno dei più grandi attori italiani: Giorgio Albertazzi. Lo spettacolo si concentra sulla prima conferenza, nella quale si incrociano e si fondono poesia e teatro.
FATTI E PERSONAGGI DELLA CITTÀ
Fabio Dinardo si dimette dal comitato di quartiere Montereale-Murate A POCHI mesi dalla ratifica dei risultati delle elezioni dei nuovi comitati di quartiere, ancora lo scenario complessivo non si è chiuso. Anzi, si riapre su alcuni fronti di polemica. Di seguito, la lettera di un ex componente del comitato di quartiere di MurateMontereale che ha rassegnato le proprie dimissioni. Tra le parole emerge una polemica mai sopita in quella zona cittadina. Già all’approvazione del regolamento, con la nuova composizione dei comitati (portati a 26 e ridisegnati nei propri confini) i residenti dell’area hanno fatto notare che Murate e Monereale non avrebbero dovuto essere accorpati: troppo diverse le due zone, troppo diverse le esigenze. Ma nella lettera, gli spunti di riflessione sono anche altri. Il punto è la presidenza mancata. Proprio su questo ruolo più volte l’amministrazione ha voluto precisare che si tratta di un mero portavoce, di collegamento tra cittadini e amministrazione. La vera direzione spetta all’assemblea generale, composta dai cittadini. Sabato 7 marzo si è proce-
«Non sono stato eletto presidente per comportamenti antidemocratici» duto in seconda convocazione a eleggere il presidente del Comitato di quartiere Montereale - Murate nella persona di Palmino Rago eletto con 25 voti su 307 (pari all’8,14 per cento). Allo stesso Rago che per l’elezione a presidente ha riportato 6 voti su 11 vanno rivolti gli auguri di buon lavoro. Tale elezione è avvenuta apparentemente con metodo democratico; cosa alquanto discutibile dato che si è avuta la netta sensazione di una silente maggioranza precostituita e decisa a eleggere un proprio presidente, contravvenendo in tal modo a alcune elementari norme di etica e democrazia. Va ricordato e detto, infatti, che nel periodo antecedente le votazioni dello scorso novembre regnava un clima di silenziosa collaborazione fra i candidati della lista di rione Murate, tanto che appariva un chiaro disinteresse negli stessi (peraltro in alcuni casi palesemente manife-
stato) a ricoprire eventuali incarichi all’interno del comitato. Sotto la cenere, però, covava un fuoco di interessi e di legittime, qualora opportunamente conclamate e manifeste, ambizioni per cui sin dai primi contatti fra gli eletti, si è avuto subito sentore che vi era una maggioranza occulta, artatamente precostituita e organizzata, che aveva già deciso ogni cosa in precedenti incontri e accordi avvenuti all’insaputa del sottoscritto. Il quartiere ha eletto 11 membri di cui 7 appartenenti a rione Murate e 4 a rione Montereale. I primi eletti nelle due liste sono stati il sottoscritto (78 voti su 307 pari al 25,41 per cento e l’ingegnere Terranova (88 su 214 pari al 41,12 per cento) e era logico, in quanto democratico, che almeno uno dei due più votati avrebbe dovuto ricoprire la carica di presidente. Purtroppo, però, così non è stato a causa dei pregressi accordi degli altri sei membri eletti a Murate
che determinano la maggioranza. Il tutto, quindi, è avvenuto senza tener conto dei voti riportati sia dal sottoscritto, che in più occasioni “apertis verbis e senza remore” ha espresso la volontà di ricoprire l’incarico di presidente, e sia da Terranova anch’egli disposto a ricoprire l’incarico. Il sottoscritto solo in virtù del fatto che alla vigilia delle votazioni si era unanimemente convenuto di dare precedenza ai giovani, che casualmente ha ricoperto il ruolo di capolista (ruolo peraltro ininfluente nelle votazioni e nel conteggio totale), e solo alla luce del consenso riportato, aveva ripetutamente richiesto a gran voce agli altri 6 membri della lista di Murate le effettive motivazioni sui reali impedimenti alla mia elezione a presidente non ricevendo nessuna valida e plausibile risposta. Nella prima convocazione avvenuta presso il comune il sottoscritto ha do-
vuto, rispettando la volontà non solo di quanti mi avevano preferito, ma anche di coloro che pur non votandomi avevano intravisto nella mia persona il candidato ideale alla carica di presidente, presentare la propria candidatura pur sapendo che avrebbe ricevuto solamente il proprio personale suffragio. Inoltre, avevo preventivamente dichiarato che per il bene e l’unità del comitato, degli abitanti tutti, avrebbe volentieri ritirato la candidatura qualora tutti quanti avessero appoggiato l’elezione del candidato di Montereale, Terranova. Continuare, nonostante tutto, a rappresentare chi mi aveva dato fiducia era il mio impegno, ma purtroppo questo comitato di quartiere non solo non mi rappresenta ma è ben lontano dall’idea di democrazia, chiarezza e verità che soltanto nelle premesse paventava . L’esperienza esaltante delle votazioni, la fiducia di ben 78 persone mi ripa-
ga dell’amara constatazione di rapporti che pensavo fossero improntati sul rispetto, sulla reciproca fiducia ed in alcuni casi su qualcosa che si avvicinava all’amicizia. Evidentemente anni di frequentazione, rispetto per le persone più grandi, disponibilità, sincerità e buona fede non appartengono a quanti invece si atteggiano a portatori sani di sapienza, verità e rispetto. Ho avvertito un comportamento poco corretto nei miei riguardi e, venute meno le prerogative per una effettiva democraticità del comitato, con effetto immediato rassegno le dimissioni dal comitato di quartiere Montereale - Murate. Ringrazio tutti coloro che purtroppo non si sentiranno rappresentati all’interno dello stesso e che come me resteranno, comunque, nella flebile attesa di poter conoscere un giorno la verità su comportamenti poco democratici. Da parte mia, resterà sempre l’impegno a vigilare sull’operato del comitato, segnalando di volta in volta all’opinione pubblica eventuali inadempienze sull’operosità dello stesso. Ex componente Comitato di quartiere Montereale - Murate Marco Fabio Dinardo
Sabato 14 marzo 2009
23 Tito Lo smottamento di via Roma dopo due anni non è stato ancora messo in sicurezza
Una ferita nell’asfalto senza cura Preoccupati i residenti: «Minaccia la nostra sicurezza» TITO - Una storia complessa quella che interessa circa trenta famiglie lucane, che abitano in via Roma, nella parte terminale del paese, sotto il campo sportivo. Più di 2 anni di preoccupazioni e di attesa per lo smottamento che ha seriamente minacciato la stabilità del muro di contenimento, perpendicolare ai due livelli di strada sui cui insistono due palazzine. Oggi, dopo tanti mesi, dopo litigi, cause civili e perizie tecniche nulla è stato risolto. E la preoccupazione cresce di giorno in giorno, soprattutto in un inverno come questo che ha portato acqua e neve. Tutto è iniziato due anni fa, quando il muro portante in questione (40 m di lunghezza, 7 m di altezza e 22 cm di spessore), ha subito una rotazione, facendo aprire nella parte superiore una vera e propria voragine, molto profonda. Uno squarcio nell'asfalto, a pochi metri dai garage, sui cui si ergono i piani del palazzo superiore. E’ impressionante vedere da vicino quanto sia minima la distanza tra i locali costruiti dalla ex cooperativa edilizia e il varco. Il pa-
Lo smottamento di via Roma
lazzo si affaccia ora sul vuoto. La zona - non si poteva di certo fare altrimenti - è stata subito transennata. Il Comune di Tito è stato subito interessato della questione. Ma è emerso un problema: le aree non erano state ancora assegnate, risultando quindi di proprietà del privato. Il comune emette quindi
un’ordinanza di messa in sicurezza. Ma la cooperativa nel frattempo si è sciolta. Le perizie tecniche accertano le responsabilità. Ma gli unici a risponderne, ora, sono solo gli inquilini degli appartamenti. A loro volta, provano a difendersi, citando in giudizio il progettista, l’impresa di costruzione, il direttore dei lavori, il collaudatore, e il
presidente della cooperativa. Inizia la causa civile. E il tribunale nomina un ctu, consulente tecnico d’ufficio, incaricato di effettuare la perizia. L’impresa esecutrice dei lavori fa partire gli interventi di messa in sicurezza, lasciandoli però a metà. «Come se non bastasse dicono i diretti interessati che hanno deciso di rivolgersi alla redazione del Quotidiano - la ditta ha chiesto a noi condomini i soldi necessari per completare i lavori. Soldi che, a ragione, ci siamo rifiutati di dare. Qui ci sono famiglie monoreddito e disoccupati». Il primo grado di giudizio, nel frattempo, ha condannato i condomini al pagamento degli interventi della messa in sicurezza. I cittadini, però, hanno fatto ricorso. Ora si attende il secondo grado di giudizio. «Noi, non sappiamo più che fare - raccontano - Perché dovremmo pagare i danni di qualcosa che non è stata provocata da noi?». Nel frattempo il pericolo rimane e la paura pure. Mariateresa Labanca e Anna Martino provinciapz@luedi.it
Tito Sarà un centro per la creatività. Siglata l’intesa con la Regione
Il polifunzionale cambia pelle 560.000 euro in arrivo TITO - Da “Centro Polifunzionale” a “Centro per la creatività”. Un cambio di rotta di non poco conto per l’immobile di proprietà dell’amministrazione comunale, grazie al “Patto con i giovani”. Circa 560 mila euro in arrivo nella città di Tito dopo la firma di una convenzione tra il sindaco Pasquale Scavone e la Regione Basilicata. Anche il centro del Melandro rientra così a pieno titolo con altri cinque comuni (Rionero, Pisticci, San Paolo Albanese, Matera) tra le “agorà della creatività”. Un progetto finanziato con fondi Fas. La scelta delle “locations” è legata a un intervento avviato col progetto sperimentale “Visioni Urbane” realizzato congiuntamente con il ministero dello Sviluppo economico, nell’ambito del programma “Diffusione delle conoscenze”. È il Comune di Tito il soggetto attuatore dell'intervento e si occuperà dell’attività di progettazione, appalto e realizzazione degli interventi. «Piena soddisfazione ed ampio riconoscimento va dato alla Regione Basilicata - dice il sindaco Scavone - per aver inserito in questo contesto anche il centro polifunzionale di Tito ha detto il sindaco Pasquale Scavone - già di interesse comprensoriale per la promozione della attività culturali. Un investimento che avvalora il fine per il quale è stato anni addietro realizzato il plesso. Un’azione che non si deve assolutamente limitare al solo finanziamento, ma occorre guardare oltre. Il ruolo attivo delle associazioni e dei tanti creativi lucani deve dar slancio a nuove attività nonché ad un percorso di eccellenze nel territorio in sinergia con altre realtà tematiche da mettere però in rete». Spazio dunque all’incontro tra più discipline creative, tutte collegate in rete. Anche Tito entrerà in una sorta di “rete di centri” che abbinerà i luoghi dell’antica Lucania all’arte e alla creatività. «Un modo per creare mercato intorno ai nuovi prodotti culturali - conclude Scavone ma toccherà ai giovani impreziosire i vari contenitori culturali. Un'occasione propizia dunque per dare spazio alle menti lucane e creare le condizioni affinché questo potenziale possa davvero arricchire la nostra terra!. Angela Scelzo provinciapz@luedi.it
L’intervento
Risultato straordinario Ora si sfruttino al meglio le risorse L’UTILIZZO del centro Polifunzionale è un risultato straordinario per il territorio di Tito e per il suo hinterland, in quanto arricchisce l’offerta di contenitori culturali in grado di animare territori e comunità e generare nuove economie. Il risultato di ieri è merito di un’iniziativa portata avanti da una serie di soggetti della scena artistica e creativa lucana, capitanati dall’associazione Generazione Zero, nell'ambito del progetto Visioni Urbane. Va dato atto all’associazione Generazione Zero di Tito, capofila del progetto candidato all’interno del programma “Visioni Urbane” curato dalla Regione Basilicata, di aver creduto sin dalle fasi iniziali previste dal programma in una proposta progettuale di ampio respiro e dalle innegabili ricadute sul tessuto socio-culturale ed economico dell’area. Il centro-sinistra di Tito non ha mai avuto dubbi sul fatto che il Polifunzionale dovesse diventare, anche per la sua collocazione strategica, uno spazio in cui i giovani titesi, e più in generale quelli dell’area metropolitana di Potenza e dell’immediato circondario, possano liberare il loro potenziale creativo restituendo ad una struttura più volte saccheggiata e considerata oramai una “cattedrale nel deserto ”; il significato per cui intelligentemente diversi anni fa è stata progettata e realizzata. Va sottolineato come in questa area, quella di contrada Santa Venere, oltre al Polifunzionale vi è il Campo Sportivo “A. Mancinelli”. Inoltre l’amministrazione comunale di Tito ha avuto accesso ad un mutuo di circa un milione e cin-
quecentomila euro per la realizzazione di un palazzetto dello sport comprensoriale ed è da ritenersi ovvia e naturale una sua collocazione nell'area interessata, come più volte sollecitato da Iummati, per far si che Tito abbia un polo d'eccellenza sia per la cultura che per lo sport. E’ importante ora che il lavoro sin qui fatto dall’associazione Generazione Zero e l’attenzione prestata dal governo regionale, che ha selezionato tra una decina di strutture presenti nell'area del potentino e candidate da altri soggetti proprio il Centro Polifunzionale di Tito, si collochi all’interno di scelte di pianificazione e di programmazione locale più strategiche, che sappiano meglio valorizzare le diverse strutture già presenti sul territorio comunale favorendo il protagonismo degli attori sociali e culturali del posto in un rinnovato progetto di sviluppo per il territorio di Tito che vada oltre la chiara vocazione industriale. Sono convinto che l’amministrazione comunale di Tito saprà ben adoperarsi per utilizzare al meglio i fondi previsti dalla Regione per il completamento e l'adeguamento dell'opera, oltre a voler sostenere anche finanziariamente le iniziative avviate da Generazione Zero, al fine di elevare lo spessore artistico e culturale del paese, dare nuovi stimoli ai nostri giovani e farsi trovare pronti ad affrontare le nuove sfide che questa scelta impone, fondamentali e forse irripetibili per fare di Tito, finalmente, un centro per la creatività giovanile dell’intera area. Michele Iummati Vice Presidente del Consiglio Comunale di Tito
Picerno, Mps e le amministrative
Un’immagine di Picerno
PICERNO - Il coordinamento cittadino del Movimento per la sinistra di Picerno lancia al Partito democratico una proposta per le prossime amministrative di giugno. Anzi, quello che apre è un appello a «non dividersi, a non spaccarsi sulla scelta del candidato». Piuttosto - è la provocazione - «siamo disponibili a suggerire un nome che possa tenere unito il centrosinistra, proponiamo, magari, di indicare un nome proprio del nostro movimento». Il Movimento per la sinistra sta cercando di lavorare per una sinistra unita e allargata, senza barriere o linee di confine dettate solo dalle sigle, ma che guardi alla società civile, al mondo delle associazioni, «ai singoli desiderosi di ricostruire la sinistra dal basso e con la partecipazione». «Che sen-
Il polifunzionale di Tito
so ha litigare per un candidato? - dicono alcuni rappresentanti del coordinamento - Il Pd rischia, litigando, soltanto di creare ulteriori spaccature che certo non farebbero bene a quanti, all’interno dell’intera coalizione di centrosinistra, credono davvero che sia possibile dare vita a una nuova e positiva esperienza di governo. La volontà, l’auspicio è quello di tenere insieme sia la parte definita “radicale” che quanti, moderati, si riconoscono in posizioni più centriste». Nel frattempo, a livello provinciale, la discussione di Mps va avanti. Dal coordinamento provinciale prosegue l’invito a non compiere passi affrettati e pensare prima di tutto a questioni programmatiche, alla costruzione della sinistra.
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MURO - Tutto è pronto per la cerimonia del prestigioso Premio Internazionale Mennonna che si terrà oggi, 14 marzo 2008, alle ore 18 presso l'Hotel delle Colline a Muro Lucano. È l'iniziativa dell'Ordine Cavalleresco Mariano che sensibile e vicino ai valori cattolici ha istituito un importantissimo premio intitolato al vescovo vivente più anziano del mondo che ha attualmente 102 anni ed è di Muro Lucano. L'Ordine di Nostra Signora di Bonaria (O.S.M.B.A.) ha promosso la Prima Edizione del Premio Internazionale dedicato a “S.E. Monsignor Antonio Rosario Mennonna” finalizzato alla promozione e valorizzazione del-
Muro Lucano Manifestazione organizzata dall’Ordine cavalleresco Mariano
Premio “Mennonna”: oggi la premiazione l'Arte Contemporanea. Il concorso è ispirato: al Sacerdozio, alla Religione, alla Solidarietà e alla Pace, ha riscosso una buona partecipazione, è ha saputo ben coniugare diversi momenti artistici: pittura, arte fotografica, scultura e poesia. La giuria composta da Giovanna Nicodemi, sovrintende Beni Culturali di Avellino, Carmelo Currò Troiano, giornalista di Salerno, Alessia Aliano di Bella, Carmine Partini, fotografo professionista di Muro Lucano, Angela
Granata di Potenza, Mariella Granata professoressa di lingue di Potenza, Maria Picione De Luca di Potenza, e Agata Carpiglia di Potenza, ha già reso noto i vincitori dei premi Fotografia, Pittura e Scultura che saranno premiati a Muro Lucano, in una cerimonia che sarà allietata da un concerto di musica classica da parte di un trio proveniente dal Teatro San Carlo di Napoli composta: dal soprano Teresa Palomba, dal pianista Salvatore Abbeo e dal flautista Salvatore Sola.
La premiazione per la poesia svolta l'11 gennaio 2009 presso la Sala di Cristo Re di Castelgrande davanti a quasi trecento persone è stata l'apripista della manifestazione che in quel di Muro Lucano chiuderà i battenti con la premiazione delle restanti categoria in gara. Per la sezione Fotografia il podio più alto tocca a Valentini Emilia di Corigliano Calabro, al secondo posto Lasaponara Rocco Michele di Muro Lucano, e al terzo Genzano Francesco di Cancellara.
Infine il premio della critica sempre per la sezione fotografia sarà consegnato a Cersosimo Michele di Sant'Arcangelo. Il primo posto del premio Pittura toccherà a Vallifuoco Gennaro di Avellino, a seguire al secondo classificato Parisi Filippo di Muro Lucano, e al terzo Lucchese Pino di Avellino. Per la sezione Scultura saranno attribuiti due premi: il premio della critica a Di Muro Gerardo di Castelgrande e il premio speciale a Figliuolo Antonio di Picerno. Tutti gli elabo-
rati che hanno concorso alle varie sezioni del premio Mennonna sono esposti presso la sala principale dell'Hotel delle Colline di Muro Lucano. Fin ad ora sono oltre 400 le persone che hanno visitato le opere, e un'opera giunta in finale per le sculture prodotta dal dottor Giocoli Francesco: un tagliacarte in legno sul quale è scolpita una colomba raffigurante metaforicamente la pace, partecipa ed è esposta in questi giorni alla mostra “Lucania in Piemonte verifica di un'immigrazione 50 anni dopo” del museo dell'ex chiesa del comune di Piosasco, paese della provincia di Torino. ca. pe.
Muro Lucano L’iniziativa è stata promossa dall’associazione culturale “Cuorimuresi”
Legalità: istruzioni per l’uso Mafia e malavita lucana spiegate da don Marcello Cozzi MURO LUCANO - Ancora una volta l'associazione culturale Cuorimuesi ha fatto centro, e coerente alla propria carta valori ha solcato un campo molto delicato e di primaria importanza qual è quello della legalità che transita dalla partecipazione e dalla consapevolezza. L'associazione murese in una serata di convivialità e di riflessione nella suggestiva e accogliente Sala Roma di Via Roma ha dato vita ad un dibattito, con proiezione trailer. Il titolo e tema della serata è stato: “La libertà della conoscenza. Per una democratica partecipazione alla vita sociale e culturale del paese. Sfatando i luoghi comuni che inducono alla rassegnazione e alla omertà, nel trionfo del male”. Alla manifestazione ha partecipato don Marcello Cozzi, presidente nazionale del Centro studi e Ricerche sulle Realtà Meridionali e referente per la Basilicata di Libera (Associazioni, nomi e numeri contro le mafie). La serata è iniziata con la proiezione del Trailer del documentario “Libera los a malo” che ha ripercorso alcune storie enigmatiche della Basilicata. Dopo la proiezione del trailer ha avuto inizio il
Un momento della serata
dibattito. A rompere il ghiaccio è stato il moderatore della serata il cavaliere Filippo Scivoli che nel suo intervento ha espresso un accenno alla Costituzione
della Repubblica che quando fu concepita riportava i principi di una Democrazia intesa come diretta “sovranità” del popolo. Oggi tale concetto, secondo Scivoli,
Brienza: oltre la comunicazione sociale BRIENZA - Si va oltre i mezzi di comunicazione sociale. La “Comunità Educante” della Città di Brienza avvia un processo di rinnovamento per il “Progetto Culturale Giovani”. Riflettori puntati su “nuovi percorsi pastorali” ieri nella Sala Conferenze dell'Istituto Figlie Maria Ausiliatrice di Brienza. Si è discusso di “Comunicazione, fede e new media” in un dibattito a più voci con educatori, animatori, insegnanti, religiose, genitori e professionisti della comunicazione. Urge la formazione di operatori sempre più qualificati per lavorare in nuovo contesto socio-culturale dominato proprio dai media. Ma la Comunità Educante burgentina già costituisce una realtà ricca e diversificata. Racchiude la pluralità e la ricchezza di un know how da spendere per dare nuovi imput alle “comunicazioni sociali crocevia di cambiamenti”. Si punta «alla promozione della cultura ispirata ai valori cristiani- ha detto la relatrice Sr Ausilia De Siena dell'Ispettoria Meridionale - attraverso il dialogo, la for-
mazione ed i nuovi mezzi di comunicazione. Si propongono attività culturali e di riflessione sulla comunicazione con una particolare attenzione al rapporto tra la fede e la cultura»”. In pratica alla Comunità Educante spetta il compito di «promuovere iniziative per dare impulso alla socializzazione tra gli uomini di cultura del territorio, per offrire momenti di conoscenza e dibattito sui temi che si vorrà di volta in volta privilegiare - si legge in una nota - stimolando anche una riflessione in prospettiva locale al fine di formulare proposte da far rifluire ad un livello territoriale sempre più vasto». Un'occasione per lavorare proficuamente in una sorta di rete tra genitori, laici, religiose al fine di rendere costante e produttivo lo scambio continuo di informazioni e riflessioni a partire dal basso per avviare un dialogo tra la Chiesa e i mezzi di comunicazione sociale. Angela Scelzo provinciapz@luedi.it
«non sembra essere più così esplicito, di fatto, abbiamo appaltato alle istituzioni ed ai suoi legali rappresentanti il diretto esercizio della democrazia, esprimendo
una volontà democratica ma lasciando che siano altri a realizzarla, ritenendoci erroneamente autori di processi dei quali siamo solo ed unicamente degli osservatori. È sempre più frequente convivere con eventi dei quali non ci è dato sapere o capire la natura e l'evoluzione nell'ambito sociale». Ha preso successivamente la palla al balzo Don Marcello Cozzi che rispondendo alcune domande provenienti dalla platea ha affermato che è pericoloso conoscere, bisogna conoscere solo quello che vale la pena conoscere, e facendo riferimento al film ha ricostruito quello che è il messaggio del trailer: far conoscere una faccia della Basilicata. La Basilicata considerata terra felice perché unica regione del sud a non avere una sua criminalità organizzata, in realtà da 40 anni a questa parte è stata infiltrata, secondo Don Cozzi, da tutte le mafie confinati. Ne sono testimonianza i tanti affari illeciti, i non pochi morti ammazzati in regolamenti di conti tra malavitosi, e soprattutto gli omicidi e le sparizioni di cui oggi non è ancora data spiegazione. «La Mafia è un fenomeno
umano che tende ad evolversi e a trasformarsi, e basta seguire il denaro e suoi spostamenti per frenarla. In Basilicata c'è acqua e petrolio, due risorse: motivi di conflitti e guerre in altre parti del mondo, e che fanno gola a tanti, ed è lecito - ha rivelato Don Marcello - chiedersi cosa c'è dietro l'affare del petrolio». Il presidente di Cuorimuresi il dottor Alberto Iuzzolino ha manifestato l'esigenza di impegnarsi e di attivarsi perché le cose cambino, con la partecipazione e il coinvolgimento di tutti, evitando il silenzio e l'accettare passivamente le decisioni che vengono dall'alto. A partecipare al dibattito, anche il membro dell'ufficio regionale “Osservatorio legalità ambientale”, il dottor Gaetano Baldassarre, che ha sottolineato che in Basilicata ci sono tanti sportelli bancari rispetto alla economia reale, e questa forse è un'anomalia da non sottovalutare. Don Marcello ha chiuso l'incontro ringraziando i presenti e invitando Cuorimuresi e le altre associazioni a continuare a perseverare sulla libertà della conoscenza. Carmine Pepe provinciapz@luedi.it
Convegno sulla “ciettaicale” di Tolve TOLVE - Anche Tolve ha il suo prodotto tradizionale tipico. Si tratta del “Pomodoro secco Ciettaicàle” che con determina dirigenziale della Regione Basilicata del 11 novembre u.s. è stato iscritto nell'elenco dei Prodotti Tradizionali della Basilicata. Verrà presentato nell'ambito del convegno studio “La biodiversità, un patrimonio per lo sviluppo del territorio”, che si svolgerà domenica 15marzo alle 17:30 presso l'auditorium della locale scuola media. L'iniziativa nasce da un'idea di Gianni Infantino che, sostenuto dalla Pro Loco, ha portato avanti l'iniziativa. Il nome del pomodoro si deve alla signora Lucia Aicale, che, scomparsa nel 1976, sin dagli anni '30 è dedita all'agricoltura ed è appassionata di orticoltura. Nella sua dispensa vengono rinvenute diverse campionature di semi, tra queste un latta contenente i semi del pomodoro autoctono, denominato “nan'l” (nano) o “all'assicch' “ (seccagnolo), nel locale dialetto. Da allora, la famiglia, non ha mai smesso di coltivare questo pomodoro, continuandone la selezione, preservandone la purezza della specie e diventandone, senza saperlo, custo-
de di biodiversità. La Pro Loco di Tolve, con la collaborazione e l'assistenza dell'Alsia, intende promuovere la costituzione di un'associazione di “produttori custodi” per la salvaguardia e la valorizzazione del pomodoro ecotipo “Ciettaiacàle”. Il convegno si svolgerà in due parti. Nella prima parte si registreranno gli interventi del Presidente della Pro Loco, del Sindaco di Tolve Pasquale Pepe, di Giuseppe D'Agrosa del dipartimento agricoltura della Regione Basilicata; Paolo Galante, commissario Alsia; Giovanni Figliuolo, Università di Basilicata; Francesco Perillo, Presidente Gal Vulture Alto Bradano; Rocco Moles, assessore Comunità Montana Alto Bradano. Le conclusioni saranno affidate al Presidente della Regione Basilicata , Vito De Filippo. Il moderatore del convegno sarà Tonino Venezia. La seconda parte sarà di natura culinaria e affidata alle sapienti mani dell'Associazione Cuochi Potentini che darà un saggio culinario sulla bontà del pomodoro “Ciettaicàle” . Gianluigi Armiento provinciapz@luedi.it
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Lagonegro I rappresentanti delle maestraze lamentano la mancanza di sicurezza
«Non si rispettano i lavoratori» Cantieri sulla Sa-Rc: i sindacati contro l’azienda Icet
voro come da contratto, per eventuale fasi di lavoro straordinario, richiesta di previa autorizzazione tra le Parti, trasformazione di contratti in scadenza da tempo determinato a tempo indeterminato”. Questo il 3 Marzo. «Ad oggi - come hanno denunciato le sigle sindacali della Fillea, Filca e Feneal - le cose non sono cambiate. Nell'ultima assemblea tenuta tra lavora-
tori e sindacato sui cantieri Icet, si è appurato che continuano a persistere le inadempienze come la mancanza di sicurezza, orario di lavoro oltre il limite della degenza umana”. Chiamata in causa dai Sindacati anche la Sis, l'organo deputato al controllo». «Non fa niente- - hanno lamentato i Sindacati - e non si riesce a capire come mai non prende i dovuti provvedimenti nei confronti dell'Icet. Non si rispetta il Protocollo firmato il 3 Marzo e non viene rispettato neanche il Protocollo firmato a Roma, dove era presente anche l'Anas».Non solo, l'azienda che fu sospesa dalla sera alla mattina per presunti infiltrazioni malavitose e dopo un periodo di stop, riprese i lavori agli inizi di Febbraio, sembra che si sia tirata indietro anche su un accordo firmato e dichiarato dalla Feneal - Uil. Accordo che indicava che in seguito alla sospensione dei cantieri l'azienda si impegnava al versamento della cassa integrazione speciale ai lavoratori. Accordo appoggiato con forza anche dalle altre due categorie sindacali Fillea - Cgil e Filca - Cisl. Angela Pepe provinciapz@luedi.it
Val d’Agri/Lagonegrese Operazione dei carabinieri
Val D’Agri e Pollino
LAGONEGRO - «Quanto vale la vita di un operaio che lavora sui cantieri dell'ICET, azienda casertana operante sul tratto del secondo macro lotto dell'A3 Salerno - Reggio Calabria, tra Buonabitacolo e Lauria? Dalle 6 di mattina inizia il lavoro e si arriva oltre l'orario consentito fino a raggiungere anche le 14 ore. Ore e ore sui grandi piloni, senza la sicurezza consentita. La pausa pranzo: certo il tempo di un panino, ma dove? Non si sa, stai al freddo e al vento, non è importante. Per l'intera giornata - molto lunga - la speranza è che non succeda mai una tragedia. E se succede? Sarà solo un altro “lenzuolo bianco». Questa è la denuncia della Fillea, Filca e Feneal su quello che succede sui cantieri dell'Icet, impresa casertana di Andrea Terranova che ha oltre venti milioni di euro di appalto sul tratto in questione. «Nessun rispetto e controllo». Dicono. «Si firma il protocollo «ma l'impresa casertana non li rispetta». La Sis dovrebbe controllare e sorvegliare, ma è assente. Le sigle sindacali della Fillea - Cgil, Filca - Cisl e Feneal - Uil, continuano ogni giorno a de-
GUERRA DELL’ACQUA A ROTONDA Nardozza: «Stigmatizzare un nuovo ricorso» ROTONDA - La guerra dell’acqua scrive un altro capitolo. a prendere parola ancora una volta, è il presidente dell’Aato, Angelo Nardozxza che risponde al sindaco di Rotonda che ha presentato ricorso al Tar del Lazio. « Ancora una volta - spiega in una nota - il sindaco intenta un’azione nei confronti dell’Aato Basilicata, evidentemente non soddisfatto dai risultati dei precedenti tentativi non andati a buon fine». ato rigettando il ricorso. Quando il Sindaco di Rotonda si stancherà? E', tuttavia, da stigmatizzare il suo nuovo ricorso al Tar della Regione Lazio, costituendosi contro i risultati di una recente indagine indetta, su richiesta del Governo, dall'Autorità per la vigilanza sui contratti Servizi e Fomiture, in merito agli affidamenti del servizio idrico integrato in Italia, che annovera l'affidamento dell'Aato Basilicala tra i 6 più "rispettosi" e conformi alla normativa nazionale ed europea». «Né l’Aato Basilicata né il gestore Acquedotto Lucano spa si sono costituiti in quanto non ritengono ci sia la necessità di difendersi, trattandosi di un'indagine effettuata per conto del Governo. Si assiste da tempo – conclude Nardozza - ad un'inutile guerra nei confronti di chi lavora per consolidare una riforma che, pur tra difficoltà, è sicuramente decollata, determinando un acclarato miglioramento del servizio, di cui le popolazioni lucane sono testimoni».
nunciare le inadempienze, ma dall'altra parte “orecchie da mercante”. Il 3 Marzo è stato sottoscritto un accordo tra il rappresentante della Sis, il geometra Giovanni D'Agostino, le stesse sigle sindacali e l'Icet. Tra i punti salienti “retribuzione, rispettando le scadenze previste dal Contratto Nazionale, sistemazione dei cantieri con adeguati locali adibiti a mense, orario di la-
Controllo del territorio Denunciate 18 persone DICIOTTO persone denunciate a vario titolo, 90 contravvenzioni al codice della strada e tre patenti ritirate. Sono solo alcuni dei “ numeri” di una vasta operazione di controllo del territorio operata dai militari dell’Arma. Nello specifico a Terranova Di Pollino , hanno denunciato un uomo di 70 anni per detenzione abusiva di armi. Nella circostanza sono state sottoposte a sequestro settanta cartucce, calibro 16 e 12, detenute illegalmente. A Sarconi, l'equipaggio del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Viggiano, ha denunciato alla Procura della Repubblica un pregiudicato in quanto resosi responsabile di guida in stato di ebbrezza alcolica. Fermato dai carabinieri che espletavano un posto di controllo, sottoposto a controllo etilometrico, risultato positivo. La successiva perquisizione veicolare ha permesso di rinvenire del legname, risultato rubato a un abitante della zona. La refurtiva, recuperata, è stata riconsegnata all'avente diritto, men-
tre l’uomo dovrà rispondere anche del reato di furto. Durante il servizio inoltre sono stati segnalati alla competente autorità amministrativa quattro giovani perché trovati in possesso di sostanze stupefacenti. Sono stati sottoposti a sequestro alcuni grammi di hashish e di eroina. Un minore è stato sorpreso alla guida di un'autovettura privo della patente di guida. A tre uomini inoltre sono stati ritirati i rispettivi titoli di guida in quanto sorpresi a guidare in stato di alterazione psicofisica dovuta all'assunzione stupefacenti e bevande alcoliche. Altre sei persone, di cui due pregiudicati, sono state denunciate, a vario titolo, per ingiurie, diffamazione, ubriachezza, porto di coltello senza giustificato motivo, disturbo del riposo delle persone, per aver contravvenuto al divieto di ritorno nel comune di Marsicovetere, per aver circolato alla guida di veicoli con patente di guida revocata e per violazione a provvedimento emesso dal tribunale di Potenza.
Spinoso, cittadinanza onoraria per Domenico Dalessandri SPINOSO - Cittadinanza onoraria per Domenico Dalessandri, il preside che ha “cresciuto” - se così si può dire - l’intero paese di Spinoso. Quarant'anni spesi per la comunità di Spinoso e per i suoi ragazzi, i primi due anni quale insegnante e per il restante come preside. Intere generazioni che sono cresciute sotto la sua direzione e voglia di educare, anche al di fuori delle quattro mura della scuola. Ragazzi ormai cresciuti ma che non hanno dimenticato quanto appreso durante le prime classi scolastiche ed è per
questo che con un consiglio straordinario alle ore 18, l'amministrazione comunale conferirà quest'oggi la cittadinanza onoraria al preside, che lo scorso anno è andato in pensione. Il riconoscimento è un modo per riconoscere quanto lo stesso preside abbia dato alla scuola e al paese. Impegno costante che si è profuso sull'intera comunità perché numerose sono state le attività organizzate, negli anni, per soddisfare le esigenze di un paese che cresceva e che chiedeva nuove risposte formative. Francesca Gresia provinciapz@luedi.it
Canottaggio Intesa tra parchi UN’INTESA per «sostenere la gara di canottaggio, che si svolge nel mese di giugno, a Senise» è stata firmata tra il Presidente del Parco del Pollino, Domenico Pappaterra, e il Commissario del Parco della Val d’Agri, Domenico Totaro. In una nota è spiegato che «i due Parchi hanno deciso di scommettere sull'evento che si svolge a giugno nel Lago di Senise e di rafforzarlo attraverso un’intesa che punti a far diventare in futuro la gara un appuntamento nazionale oltre che un momento d’incontro dei due territori protetti data la posizione baricentrica della città di Senise rispetto ai due Parchi».
Viggianello Le ragioni del sindaco
Dimensionamento Vertice tra De Filippo e l’amministrazione
Uno scorcio di Viggianello
VIGGIANELLO - Vertice in regione tra il governatore e il Comitato cittadino e l’amministrazione comunale di Viggianello. Al centro del dibattito il dimensionamento scolastico recentemente approvato dal Consiglio Regionale, secondo cui l’Istituto comprensivo viene accorpato a quello di Castelluccio Inferiore, mentre l’Itc a quello di Lauria. «Chiediamo – ha detto il sindaco Domenico Anastasio – che come sede della dirigenza scolastica venga individuato l’Istituto Comprensivo di Viaggianello, in quanto lo stesso è in una posizione baricentrica rispetto ai Comuni della Valle del Mercure. E’ un complesso scolastico completamente nuopvo, a norma con le leggi sulla sicurezza, dotato di laboratori, ampia palestra e attrezzature necessarie per le videoconferenze. Dato ancora più rilevante – ha aggiunto il
sindaco – è che la proiezione da qui a cinque anni vede un notevole incremento di alunni iscritti all’Istituto Comprensivo tale da invertire la situazione attuale». «Una questione così delicata che incide su un diritto fondamentale qual è quello della scuola – ha replicato il Presidente De Filippo – merita ascolto. Se ci sono delle incongruenze ogni amministratore ha il dovere di affrontarle e superarle. Approfondiremo questo caso, anche se bisogna inquadrarlo nella politica generale che il Governo nazionale sta adottando per la scuola, che in una piccola regione come la Basilicata produce inevitabilmente scelte dolorose e rischia di mettere in contrapposizione tra loro i piccoli Comuni». De Filippo ha inoltre precisato che si tratta comunque di un Piano transitorioi, la cui validità è limitata a quest’anno.
Il 22 e il 23 marzo nei pressi delle dighe del Pertusillo e di Montecutugno
“Laghi artificiali”, in due incontri la presentazione del progetto SENISESE - Si presentano i cosiddetti “Laghi artificiali”. La proposta di istituzione sarà spiegata in due incontri il 22 e il 23 marzo prossimi rispettivamente nei pressi della diga di Monte Cotugno-Senise e di quella del Pertusillo. Lo ha annunciato il capogruppo del Pdci in Consiglio Provinciale Raffaele Soave in occasione del convegno sul Piano regionale turistico promosso in Regione dal Pdci. «L’iniziativa –precisa Soave – consentirà di avviare le prime azioni necessarie a disciplinare la promozione dell’utilizzo a fini ludici, sportivi, turistici, ambientali e culturali degli invasi naturali e artificiali presenti sul territorio della provincia di Potenza (il Per-
tusillo, Monte Cotugno-Senise). E’ da tempo che sto insistendo perché – continua il capogruppo del Pdci – in particolare i comprensori del Senisese e della Val d’Agri possano diventare offerta turistica vera e propria a 360 gradi superando l’attuale situazione di “gita domenicale” e di visitatori occasionali e di appassionati della pesca sportiva e infine di “buongustai” alla ricerca appunto della cucina tradizionale. Come ha dimostrato il successo di presenze a Monte Cotugno in occasione delle gare di canottaggio o la partecipazione di turisti per le manifestazioni del Progetto Culture In Loco in Val d’Agri si possono finalmente realizzare le condizioni per far diventare que-
ste aree al pari di altre zone turistiche in Basilicata più conosciute e più “promosse” in fiere e rassegne specializzate una meta di quel turismo cosiddetto ambientale che è in crescita nel Paese e che attira nuovi target. Le aspettative dei giovani come di commercianti ed artigiani del Senisese e Val d’Agri sono puntate sulla possibilità di rafforzare i servizi ai turisti».
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BARILE - A circa 100 giorni dalle elezioni provinciali, in alcuni centri già si muovono le forze politiche per proporre i candidati da eleggere nel proprio collegio. Per il collegio di Rapolla, il coordinatore locale del Pd di Barile, dott. Giuseppe Mecca, da impegni presi con il segretario provinciale Ignazio Petrone, propone la candidatura di Antonio Murano, vice presidente della Comunità Montana del Vulture. Ecco in sintesi la motivazione di questa proposta: «Antonio Murano nel corso di questi anni, ha avuto, oltre ad una costante e coerente militanza politica, un'esperienza amministrativa che lo ha visto ricoprire l'incarico di As-
Il coordinatore del Pd lancia il vice presidente della Comunità montana del Vulture
Provinciali: Mecca sponsorizza Murano sessore e Vice Presidente presso l'Ente Comunità Montana del Vulture, presso il quale ha operato e si è impegnato mettendo in atto sul nostro territorio una programmazione che è stata rivolta nell'unica direzione di voler rilanciare lo sviluppo e la crescita economica della nostra area. Inoltre, in parallelo ed in coerenza con l'azione politica del nostro partito, nel corso degli anni di amministratore dell'Ente
Comunitario ha concorso, in quanto Assessore alla Programmazione, assieme a tutti i Sindaci dell'area Vulture-Melfese, a mettere in campo le linee programmatiche così come recepite nel Piano Socio Economico di Sviluppo della Comunità Montana che, difatti, sintetizzando, trovano attuazione per mezzo del Patto Territoriale Basilicata Nord Occidentale, del Leader +; del Gal, del Distretto
Agroalimentare e non per ultimo con le azioni messe in campo attraverso lo strumento dei Pit, rispetto al quale si sono avute ricadute importanti per tutti i Comuni del nostro collegio elettorale, grazie anche al ruolo svolto dall'allora Project Manager Oreste Di Nella e dall'azione politica messa in campo dal nostro partito, azioni queste che vanno riprese ed affrontato con lo spirito di collegialità che ci
Melfi Ieri incontro chiarificatore alla presenza di Navazio
ha sempre contraddistinti». Inoltre, da assessore ai Lavori Pubblici, attraverso il coinvolgimento della Provincia, ha svolto, con la tenacia che gli è riconosciuta, un ruolo di ricucitura Istituzionale rispetto alle tematiche legate alla viabilità nell'area nord della Basilicata, rispetto alla quale sono stati raggiunti, nonostante le notevoli difficoltà verificatesi, importanti traguardi, si pensi al completamento della importante arteria viaria I° e II° lotto della Oraziana che consente oggi di mettere in comunicazione il Comune di Ripacandida con la S.S. Melfi-Potenza. Lorenzo Zolfo provinciapz@luedi.it
Rionero Intesa con la Regione
L’ex macello Gas in contrada Bicocca diventerà un luogo Trovato l’accordo tra le parti di cultura MELFI - Lo avevamo sottolineato qualche giorno fa di come l'annosa vicenda gas metano che riguarda 70 famiglie di Melfi residenti in contrada Bicocca, fosse ormai avviata ad una positiva conclusione. Ieri si è tenuta, presso l'ufficio comunale del Sindaco Erenesto Navazio, una riunione, tecnico - operativa, che ha fatto registrare anche momenti di forte contrasto, ma che soprattutto ha raggiunto una intesa importante per le famiglie interessate al problema. Lunedì prossimo inizieranno i tanto sospirati lavori che dovranno consentire l'allacciamento alla conduttura principale. Si tratta di 72 metri di tubatura a rotoli che consentiranno di raggiungere lo snodo prioritario che porta materialmente il gas alle residenze. Sarà possibile avere una erogazione continua, per tutto il giorno, a media pressione, seguendo quanto richiesto per non avere problemi e facilitare il perfetto funzionamento delle caldaie. I lavori saranno effettuati dall'Astor la ditta che ha costruito le case di contrada Bicocca. In meno di dieci giorni, tempo permettendo, i lavori saranno completati. Mercoledì 18, sempre presso il Palazzo di Città, saranno firmati tutti gli atti amministrativi e dunque messo anche nero su bianco su questa intesa, faticosamente ottenuta, ma alla fine decisa. " Non è stato facile
BARILE
La cultura arbereshe a “La corrida” BARILE - Due simpatiche signore di Barile questa sera saranno ospiti della nota trasmissione televisiva La Corrida, in onda alle ventuno sulle reti Mediaset e condotta da Gerry Scotti. Elda Saracino e Caterina Libutti porteranno in scena una esilarante rivisitazione della, Morte del cigno. La gustosa scenetta è stata ideata e prodotta dalle due simpatiche amiche nell’ambito dell’attività svolta con il gruppo culturale, Intercultura che a Barile si distingue per l’organizzazione di attività ludiche, ricreative, di aggregazione sociale, la realizzazione di spettacoli teatrali, balli di gruppo ed in costume. «Siamo certi che Elda e Caterina faranno un’ottima performance – spiega l’assessore alla cultura del comune, Giovanni Di Palma – ed è per questo motivo che rivolgo un invito a tutti nel voler sostenere, attraverso il televoto durante la trasmissione televisiva, le due corregionali. Del resto anche questa apparizione televisiva rappresenta un’insolita formula per la valorizzazione e la promozione del nostro territorio». Il piccolo comune arberesche, ai piedi del monte Vulture, già in passato è stato protaspuntare un intesa nell'ambito dell'ultima riunione, sottolinea lo stesso sindaco Navazio, ma alla fine c'è l'abbiamo fatta. Abbiamo ottenuto un ottimo risultato per il bene della collettività". Relativamente alla richiesta di risarcimento da parte del comune, avanzata a più ripresa dall'opposizione in consiglio comunale, per il disagio e le spese extra sostenute
Rionero: è Michele Suanno il papà dell’anno RIONERO - L'insegnante Michele Suanno è "Il papà dell'anno" della cittadina vulturina. La premiazione avverà domenica prossima 15 marzo presso il salone dell'Istituto "Mater Misericordiae" alle ore 19. L'ambito premio, giunto alla sua 10^ edizione, è stato istituito dalla locale associazione "Collaboratori Misericordiosi" con la collaborazione della parrocchia "SS. Annunziata" e delle "Sorelle Misericordiose". Questa la motivazione della premiazione: «Perché: al termine della propria carriera professionale, dopo un lungo percorso di crescita fatto di sacrifici e dedizione alla sua famiglia, per la quale è esempio di impegno e di educazione cristiana, ha scelto di dona-
re ogni giorno gran parte del suo tempo e delle sue energie a coloro che soffrono. Quotidianamente, infatti, si presta ad accompagnare gli ammalati provenienti da tutte le regioni del meridione presso il Crob di Rionero, cogliendo le loro necessità. Allo stesso tempo instaura con loro un rapporto personale di grande umanità basato sulla capacità di ascolto, sul sostegno e sulla comprensione. Col suo servizio offre alla comunità testimonianza evangelica del volontariato come missione, impegnando la propria esistenza al dono, alla relazione gratuita, al rispetto della dignità dell’altro, alla condivisione, alla sobrietà». Michele Rizzo provinciapz@luedi.it
gonista di trasmissioni televisive, sia in Rai che sulle reti Mediaset. Non si può dimenticare, inoltre, la prestigiosa partecipazione di Barile diventato set cinematografico così come volle il regista, Pasolini che propri qui girò diverse scene del suo Vangelo secondo Matteo. Elda Saracino e Caterina Libutti sono ben note in paese. La scenetta di questa sera è già stata presentata nell’ambito di spettacoli estivi nel contenitore culturale, Convivio d’estate ed ha riscosso grande successo soprattutto per l’innata simpatia delle due signore e la naturalezza scenografica che ripropongono. Nella vivace cornice della trasmissione televisiva di Canale 5, dedicata ai dilettanti definiti “allo sbaraglio” questa sera si parlerà lucano. «Invitiamo tutti i telespettatori della Corrida – conclude l’assessore Di Palma – ad inviare tantissimi sms al numero, 48418. Un semplice messaggio dal telefonino che va inviato seguendo trasmissione e le relative informazioni per comprendere quando è il momento giusto per votare le nostre Elda e Caterina». Vittorio Laviano provinciapz@luedi.it
dalle famiglie melfitane di contrada Bicocca, questa la risposta del Sindaco: " Non volendo alimentare ulteriori polemiche, dico che si tratta di una richiesta demagogica che non ha nessun fondamento tecnico e giuridico. Non si può fare, non esiste". Nel frattempo entro fine mese sono attesi a Melfi i tecnici dell' Italgas che detiene l'appalto per l'erogazione del
metano, che verificheranno la bontà dei lavori svolti. L'occasione sarà propizia per cercare di snellire e velocizzare l'iter relativo alla nuova contrattualizazzione, altro passo decisivo per l'ottenimento del gas. Si spera che per le 70 famiglie di contrada bicocca la lunga odissea sia finalmente finita. Emilio Fidanzio provinciapz@luedi.it
Melfi Nota del consigliere del Pd
Lospinoso: «Disagio per gli inquilini Ater» MELFI - «E' da diversi mesi ormai che gli inquilini delle case dell'Ater di Potenza, ubicate a Melfi, vivono un grande disagio dovuto alla scarsa sensibilità e mancanza di risposte formali da parte dell'Ater stesso, rispetto alle loro legittime istanze che si sostanziano in una richiesta di intervento di manutenzione edile». Lo afferma in una nota il consigliere del Pd al Comune di Melfi, Arduino Lospinoso Severini. «Questi due enormi palazzoni - aggiunge - all'interno dei quali vivono 40 famiglie, oggi necessitano di un restyling. Visto il grave disagio che vivono queste famiglie L'Ater deve subito intervenire, adempiere ai propri doveri istituzionali, mettere in sicurezza i due palazzi così come più volte formalmente richiesto dai rispettivi inquilini. L'Intervento - conclude il consigliere deve prevedere anche verifiche approfondite sulla staticità e quant'altro relativo alla sicurezza in generale».
RIONERO - L’ex macello di Rionero sarà recuperato e destinato a spazio laboratorio per la creatività. Lo prevede una convenzione che il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, e il Sindaco di Rionero in Vulture Antonio Placido hanno firmato nei giorni scorsi a Potenza. Entra così nella fase operativa una delle azioni più significative del Patto con i Giovani. Altre 4 Amministrazioni (i comuni di Tito, Matera, Pisticci e San Paolo Albanese) hanno firmato la convenzione per il recupero di immobili in disuso e la loro rifunzionalizzazione a spazi laboratorio per la creatività. Gli spazi assicureranno l'incontro e l'ibridazione di più discipline creative, e si caratterizzeranno per essere collegati in rete fra loro e per offrire un'ampia gamma di servizi per la creatività. «Si profila così - si spiega in una nota - una rete di centri, che prevedono di far reagire i luoghi antichissimi della Lucania con le nuove tecnologie digitali applicate alle arti, di lavorare in quell'area di confine con il disagio sociale e psichico, raccontare il territorio partendo dalle sue tradizioni popolari, con operazioni di marketing territoriale che combinano tradizione e innovazione, di investire sulla rete di
rapporti con i migranti lucani, alcuni dei quali famosi artisti, per generare prodotti culturali e stimoli per fare altri prodotti culturali e per creare mercato, di reinventare il futuro lavorando con l'arte contemporanea». Si prevede che gli spazi potranno aprire tra l'estate 2009 e l'estate 2010. Il progetto è finanziato con fondi Fas per complessivi 4,3 milioni di euro. «Il Sindaco Antonio Placido, nel commentare l'accordo, ha inteso sottolineare «l'impegno dell'Amministrazione Comunale teso ad incentivare, con ogni opportunità e con ogni mezzo, promozione di luoghi e forme di animazione socio-culturale, con l'obiettivo di creare le condizioni affinché i giovani possano avere nel nostro territorio, oltre al diritto fondamentale e imprescindibile all'occupazione, anche risposte alle giuste esigenze che guardano al miglioramento della propria qualità della vita». «L' immobile da destinare al progetto Visioni Urbane - conclude il primo cittadino di Rionero in Vulture - si presta anche e soprattutto in funzione della sua posizione facilmente raggiungibile senza la necessità di attraversare il centro urbano e della dotazione di un'ampia area esterna e recintata».
Rosa Bianca e Popolari uniti di Barile Per Talia il sodalizio politico funziona BARILE - «Il patto federativo costituito a Barile tra i due partiti di centro “Basilicata Popolare - Rosa Bianca” e “Popolari Uniti” continua a riscuotere consensi. La federazione è nata per colmare un vuoto di politica, per diventare più attrattivi e condizionanti rispetto ad altri soggetti politici operanti nel nostro comune». Lo ha detto in una nota il vice presidente di Basilicata popolare/Rosa Bianca, Michele Talia che augura un buon lavoro al nuovo Segretario cittadino dei “Popolari Uniti ” «affinché, in sintonia con quanto già fatto dal suo predecessore Donatello Schirò, possa continuare a lavorare con entusiasmo e senso di responsabilità per un rilancio della politica nella nostra comunità. «Noi abbiamo creduto con tutte le nostre forze e le nostre provocazioni a questo processo. E' una risposta concreta alle tentazioni leaderistiche, opportunistiche di una
politica stretta tra le sue esigenze di semplificazione e di consumo immediato e le sue traduzioni personalistiche. Tutto questo può e deve risultare decisivo e contagioso. «Questo spazio, - conclude Talia ora, va consolidato. Sono convinto che questo gruppo sarà capace di guidarci con equilibrio e determinazione verso un percorso politico, amministrativo e provinciale, difficile ma sicuramente carico di grandi potenzialità».
PRECISAZIONE In riferimento all’articolo a pagina 25 dell’edizione di ieri dal titolo: “Partito democratico di Melfi Sonnessa incassa la fiducia”, è evidente, così come si evince dall’articolo stesso, che si tratta di Luigi Simonetti e non di Sonnessa come erroneamente riportato. Ci scusiamo con i diretti interessati.
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Operai all’opera per ripulire la zona dall’incuria del tempo Acerenza Iniziativa dell’Itc
Opere al mercato di Lavello La scuola apre Primo passo verso la normalità al lavoro LAVELLO - Timidi segnali di novità nei pressi dell'ormai tanto chiacchierato mercato quindicinale alla periferia del centro abitato nella zona 167. Da qualche giorno sono all'opera operai per ripulire i muri del mercato, le panchine in pietra e i bagni pubblici dall'incuria del tempo ma soprattutto dai graffiti che tempi addietro alcuni ignoti avevano eseguito. Una storia infinita quel del mercato quindicinale che sembra essere arrivata al giro di boa forse grazie anche alle ripetute segnalazini di cittadini ed utenti attraverso le pagine del Quotidiano della Basilicata. Recintata anche la zona non completata quasi ad annunciare un imminente inizio di lavori. Buone nuove dunque per gli abitanti del quartire che quotidianamente contemplavano l'ennesima opera pubblica incompiuta lavellese. Sospiro di sollievo anche per gli abitanti delle locali Via Verdi e Via Giovanni XIII che aspettano ormai da tempo il trasferimento del mercato quindicinale nell'area di via Sandro Pertitni. Diversi lunghi anni sono trascorsi dalla posa , come si
ACERENZA Tavola rotonda su donne e diritti umani ACERENZA - “Donne e diritti umani: voce ai diritti umani, mai più violenza sulle donne”: è il titolo della tavola rotonda organizzata ad Acerenza per domani con inizio alle ore 18 nell'Auditorium comunale, dall'associazione “Giosef”, in collaborazione con l'Ufficio della consigliera regionale di parità, della Regione Basilicata e del Comune acheruntino. Un tema di strettissima attualità che vedrà dibattere, dopo i saluti del Presidente del Consiglio Regionale, Prospero De Franchi, la presidente Giosef Acerenza, Dominique Soldano e la consigliera di parità Maria Anna Fanelli. Seguiranno, poi, gli interventi di Angela Rosa Martino, docente di lettere e storia, di Barbara Strappato, vice questore e capo della Squadra Mobile di Potenza, di Cinzia Marroccoli e Cristiana Coviello, rispettivamente presidente e avvocato di “Telefono donna”. A concludere la serata l'intervento dell'arcivescovo di Acerenza, monsignor Giovanni Ricchiuti. Quella in programma domani non è la prima iniziativa organizzata dall'associazione acheruntina, nei suoi quasi tre anni di attività. In passato sono state portate avanti dagli oltre quaranta giovanissimi soci che si impegnano per l'affermazione della solidarietà e dell'accettazione delle diversità, altre manifestazioni tra cui rassegne cinematografiche e la “notte bianca”.
suol dire, della prima pietra. Da mercato quindicinale il sito è diventato, specie durante i mesi estivi, meta di passeggiate da parte degli abitanti della zona 167 ma anche bivacco, soprattutto nelle ore notturne, di giovani dediti ad ogni vizio. La spesa complessiva prevista per il progetto «mercato quindicinale e fiera», inserito nel programma triennale delle Opere Pubbliche, ammonta
a circa 900 mila euro, da recuperare attraverso un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti. Un cospicuo contributo però, è stato assegnato dalla Regione Basilicata, che ha finanziato, per quanto è dato sapere, il 50 per cento dell'opera. Con il progetto di sistemazione dell'area da destinare a mercato e fiera, il Comune ha realizzato uno piazzale centrale, con 144 posteggi per operatori, di tipo non ali-
mentare e 32, di tipo alimentare. Sono ancora tuttavia ancora da completare alcune parti del mercato e la strada che costeggia l'intera area. L'obiettivo della realizzazione era quello di spostare il mercato quindicinale da via Giovanni XXIII, con tutti i disagi che ha creato e continua a creare in fatto di sicurezza, ma anche di circolazione automobilistica, in quanto blocca per diverse ore un'importante via di comunicazione. Un problema che non ha trovato, nonostante le segnalazioni , ancora una definitiva soluzione. Non sono mancati anche numerosi a ripetuti atti vandalici ai danni delle strutture esistenti come i bagni pubblici presenti sul sito destinato al mercato quindicianale. A settembre scorso ha spento le prime quattro candeline dal 2004, anno di approvazione del progetto definitivo, una delle grandi incompiute lavellesi ovvero il mercato quindicinale. Anche l'ultima fiera di settembre ha non potuto trovare dimora nella nuova area allestita alla periferia del centro abitato nella zona di espansione 167. Daniele Masiello provinciapz@luedi.it
ACERENZA - Si chiama “Alternanza scuola-lavoro” ed è il nome di un progetto che prende vita all'Itc “Leonardo Da Vinci” di Acerenza, nonché, del Liceo Scientifico “E. Majorana” di Genzano di Lucania. Perchè scuola-lavoro? La risposta è semplice. Perchè alla teoria, di questo importante progetto, gli si affianca la pratica, non quella che si usa svolgere in classe, attraverso le solite lezioni frontali, bensì il contatto diretto con la professione, stimolando così le capacità dell'alunno nell'applicazione della teoria. Il progetto è stato suddiviso in due tranche, un primo periodo di contatto con la realtà “lavoro”, che è iniziata il 2 marzo e si chiude oggi, e una seconda tranche in cui i giovani lavoratori saranno impegnati, dal 8 giugno al 19 dello stesso mese. «Siamo la classe III A dell'Itc scrivono i ragazzi sul loro webspace, così presentandosi- e dal 02 marzo 2009 intraprenderemo il percorso dell'alternanza Scuola Lavoro e perciò siamo alle prese con autorizzazioni, firme e incontri con i nostri datori di lavoro. Eh sì ..proprio datori di lavoro». Alla loro età parlare di datori di lavoro non è
una consuetudine, il progetto dell'Itc, invece, vuole smontare i luoghi comuni, in particolare, la strutturazione dello studio e della didattica in maniera statica. Non più solo teoria, ma soprattutto pratica, toccare con mano l' applicazione dello studio, delle teorie, e degli esercizi passando dai quaderni e penna ad una scrivania di qualche studio commerciale, alla amministrazione di faldoni negli uffici comunali, oppure a gestire il diretto contatto con le liquidità di istituti bancari. I ragazzi infatti hanno trascorso questi giorni di stage presso aziende, enti pubblici, studi professionali commerciali e istituti bancari presenti nei comuni di Acerenza e Oppido Lucano. Per ogni ente, azienda o studio professionale il suo Tutor formativo interno, mentre a guidare i ragazzi nel progetto il forte sostegno delle professoresse Marilena Saponara e Angela Martino. Cosa ne pensano invece chi li accoglie? «Ci eravamo abituati - ha spiegato il sindaco Giordano - alla loro presenza, discreta, attiva e collaborativa». Enza Saluzzi provinciapz@luedi.it
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Sabato 14 marzo 2009 REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440 Matera
Ferrandina
Pomarico
Furti in appartamento
Infarto dopo una lite
Presi i responsabili di sei colpi
Palma a giudizio per il caso Scocozza
a pag. 33
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Il progetto è stato inserito dal Comune nel Piano triennale delle opere pubbliche
Le mani dei privati sul cimitero Maxi necrologio di Mimmo Genchi contro il project financing La replica
Azione strumentale il Comune vuole dare servizi più efficienti
Michele Casino
«SICURAMENTE è un’iniziativa forte. Una vela con un maxi necrologio è ormai l’unico modo, per me, per far conoscere ai cittadini di Matera quello che sta per approvare l’attuale maggioranza dell’Amministrazione Comunale di Matera». Lo spiega il consigliere Domenico Genchi, preoccupato per la vicenda. «Questa iniziativa di project financing (opere di pubblica utilità realizzate con i capitali privati), insieme ad altre quattro, fu inserita l’anno scorso nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2008/2010 adottato dalla Giunta Comunale - racconta - in sede di approvazione del bilancio, io ed altri tre Consiglieri di maggioranza (Pentasuglia, Mazzilli, Arfò) abbiamo presentato un emendamento che escludeva tali opere dal Programma Triennale con l’impegno per l’Amministrazione di “… comunicare e partecipare la cittadinanza le scelte strategiche che la riguardano – le proposte presenti nel Programma degli Investimenti da realizzare in project financing per il periodo 2008-2010 vanno approfondite attraverso un confronto tecnico e politico di ampia portata, che recepisca i pareri di tutte le parti interessate…”. Ovviamente nulla di tutto questo è accaduto - prosegue il consigliere comunale Domenico Genchi - e quest’anno si può leggere nel nuovo Programma Triennale per l’anno 2009 la voce da realizzare con capitali privati “Impianti cimiteriali della città – Progettazione, Completamento, Ottimizzazione e risparmio energetico e Gestione” per un importo di 15 milioni di eu-
ro (l’anno scorso erano 13, ma si sa l’inflazione…)». Il consigliere ricorda l’iter che ha portato alla vicenda. «A questo punto ritengo utile fornire qualche dato specifico per meglio inquadrare l’assoluta inutilità di questo intervento che finirà per non comportare alcun vantaggio per il Comune che si vedrà privato di rilevanti introiti oltre al sicuro
danno per i cittadini che vedranno aumentare costi e disagi. La concessione trentennale di un loculo costa al cittadino - spiega Genchi - circa 1.360 euro e a Matera ci sono oltre 370 decessi l’anno. Per cui l’Amministrazione incassa per la concessione dei loculi oltre 500.000 euro l’anno, che ritengo più che sufficienti per la realizzazione di nuovi loculi, la gestione ordinaria e la manutenzione dei ci-
miteri comunali. Se a questo aggiungiamo che sono già in scadenza se non addirittura scadute le prime concessioni rilasciate trent’anni fa, si capisce come non sia necessario costruire un numero ingente di nuovi loculi. Non so quale sia il costo di costruzione dei nuovi loculi per l’Amministrazione, ma se si considera che il costo di costruzione di un alloggio di media fattura si aggira intorno agli 800 euro al metro quadrato, immagino che l’utile per l’Amministrazione sia abbastanza consistente. A meno di scoprire, invece, che l’Amministrazione paghi i loculi più di un alloggio. Allora sarebbe veramente uno scandalo! Non respingo a priori l’ipotesi del project financing - prosegue Genchi - che in alcuni casi può portare benefici alla collettività ed all’imprenditore, ma in questo caso non è stata fatta alcuna valutazione per verificare se gli interessi del privato che investe coincidono o avvantaggiano la comunità cittadina. L’esperienza del project financing a Matera è storicamente fallimentare. Apprendo, infatti, in questi giorni dalle delibere di Giunta comunale 44 e 59 che il soggetto realizzatore del mercato del rione Piccianello e del mattatoio comunale richiede al Comune 610.000 euro e ha richiesto l’accesso all’arbitrato così come anche il consorzio di imprese “Autoparco di Matera”. matera@luedi.it
di MICHELE CASINO CHE LA DEMAGOGIA politica, nell'approssimarsi delle competizioni elettorali, dovesse emergere era da aspettarselo, nessuno mai avrebbe però immaginato che si spingesse fino al punto di speculare su quanto è più caro a tutti noi materani: i nostri defunti. Difatti solo di speculazione politica si può parlare riguardo a quanto riportato su un manifesto circolante in città. La proposta programmatica compiuta da questa Amministrazione riguardo all'ipotesi di gestione esterna del cimitero, và nella direzione diametralmente opposta, cioè aumentarne l'efficienza e diminuire i costi, conservando la programmazione ed il controllo dei Cimiteri. Questo perché si vuole dare al luogo sacro per eccellenza, l'efficienza che gli stessi dolenti chiedono da sempre: un orario di apertura prolungato rispetto all'attuale, una maggiore pulizia, in migliore decoro del verde, la manutenzione dei padiglioni di loculi esistenti, la possibilità di tumulare mattina e pomeriggio, insomma tutti quei servizi aggiuntivi che fino a ieri non sarebbe stato possibile fornire alla collettività se non a fronte di un aumento notevole dei costi. La gestione esternalizzata consente tutto ciò e anche oltre. Quello che non viene detto è che il progetto di esternalizzazione verrà elaborato e messo a bando dal Comune. Questo significa che è il Comune che stabilirà i livelli di efficienza da fornire all'utenza e le tipologie costruttive da realizzare, individuando, tra gli elementi di valutazione e di aggiudicazione della gara, l'indicazione delle Tariffe più basse da praticare all'utenza. Prendiamo atto che non tutti i consiglieri comunali sono in grado di comprendere le nuove forme di gestione tendenti, a fornire maggiori servizi, lasciando invariati i costi per le casse comunali e quindi per la collettività amministrata.
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Sabato 14 marzo 2009
Fabio e Mingo scovano un “professionista” che molto fa più di ciò che dovrebbe
Igienista lavora da dentista Ecco la denuncia in tv, giovedì sera, a Striscia la notizia UN’IGIENISTA dentale che si comporta come un dentista. Il caso-denuncia è stato tirato fuori giovedì sera dalla trasmissione “Striscia la notizia” ed ha visto protagonista un’igienista della città di Matera facendo balzare , anche per questo spiacevole episodio, la città agli onori della cronaca. Attenzione dunque a curarsi i denti da un vero dentista, spesso ci si affida a professionisti che si conoscono da moltissimo tempo ma in questo caso c’è evidentemente, come spesso succede in vari campi, anche chi tenta di fare il furbo senza poterselo permettere. Almeno questo è quanto è apparso evidente nel vedere il servizio che gli ottimi inviati di Striscia, Fabio e Mingo hanno realizzato con un blitz a Matera, probabilmente la scorsa settimana. Pochissimi i riferimenti anche geografici che lasciano comprendere dove si trovi effettivamente questo dentista o meglio igienista che si finge dentista. Non è possibile dire se si tratta della zona Nord o Sud della città e di quale studio ci sia, certo per arrivarci Striscia è probabile che una qualche segnalazione sia arrivata fino a loro. Un signore che cura la carie, prescrive medici antinfiammatori e dà medicinali ai malati senza averne la facoltà. Striscia ha mandato un paio di persone che hanno filmato quanto è avvenuto nello studio ma l’uomo, stuzzicato ampiamente dai due inviati del programma, non ha fatto commenti se non
IL PANE DI MATERA
Il prodotto col marchio Igp alla Fiera di Taste a Firenze
Un’immagine della trasmissione di Striscia la notizia con il caso del falso dentista
confermato di essere un igienista e non un dentista. La trasmissione ha anche spiegato come gli igienisti si occupano sostanzialmente solo della prevenzione e della cura dell’igiene orale mentre i medici sono i dentisti cioè coloro che intervengono per curare le malattie che possono avere i denti e prescrivono se necessario medicinali anche antiinfiammatori e curano la carie e gli altri problemi legati alla cura dei denti. Una differenza che il program-
ma di Canale 5 ha illustrato con grande chiarezza e che finisce per scoprire definitivamente il gioco dell’ignaro igienista materano, un uomo forse di mezza età che è stato scoperto dal programma di Antonio Ricci. Della questione ci si occuperà probabilmente ancora in un prossimo futuro perchè questa potrebbe essere stata solo la prima puntata di una storia destinata ad averne ancora altre nel prossimo ed immediato futuro. matera@luedi.it
Saverio Abbinante confermato segretario provinciale
Sicurezza senza demagogia il Sap rinnova i vertici SI è svolto ieri, nella Sala Palatucci della Questura di Matera, il VI° congresso provinciale del Sap, Sindacato Autonomo della Polizia di Stato, al quale hanno partecipato il segretario generale nazionale e Presidente della Consulta Sicurezza, Nicola Tanzi e il Questore di Matera Carmelo Gugliotta. Tema del congresso: “Il sistema sicurezza tra innovazione e crisi verso quale Polizia?”. Saverio Abbinante, segretario provinciale, riconfermato nel corso dell’assemblea di ieri, nella sua relazione introduttiva non ha peli sulla lingua: «La sicurezza non è né di destra, né di sinistra - esordisce - basta con la demagogia propagandistica che da più parti viene sbandierata. Al Paese, più che le ronde, servirebbe un maggiore rafforzamento delle forze di polizia e senso di partecipazione della territorialità da parte dei cittadini. La percezione della sicurezza, passa anche dalla certezza dell'esecuzione della pena, piuttosto che da improvvisazioni». Nicola Tanzi, segretario nazionale, in merito alle “ronde”, auspica un ripensamento da parte del Governo e avverte: «Il territorio italiano è molto variegato, se al nord è possibile che le associazioni si organizzino privatamente per fornire il loro contributo per la sicurezza, come peraltro accade già da qualche anno, al sud è un serio rischio per i cittadini a causa della presenza della criminalità organizzata. Inoltre, il decreto legge che è in procinto di essere varato, prevede una spesa di centinaia di milioni di euro che, ag-
Un momento del VI congresso provinciale del Sap
giunti a quelli già stanziati dal Governo per gli enti locali per il rafforzamento delle polizie municipali, sono un vero schiaffo alle carenze ormai ataviche di mezzi, di organici e di fondi delle forze di polizia, le uniche deputate alla sicurezza pubblica». «Alle frammentazioni e agli sprechi prodotti dal Governo sul tema della sicurezza - aggiunge Tanzi - il Sap e gli altri sindacati di categoria propongono l'unificazione di tutte le forze di polizia attraverso un'unica polizia, che operi con un unico numero di emergenza, con una sola centrale operativa e che, al pari di altri paesi europei come Francia e Spagna, che già hanno adottato tale sistema, sia in grado di garantire maggiore sicurezza ed infine di superare anacronistici cor-
porativismi». Quando gli chiediamo come concili il Sap la sua storica posizione politica verso il centro destra, con le dure prese di posizione nei confronti dell'attuale Governo, Tanzi replica che questo «E’ possibile solo grazie all'indipendenza e all'autonomia conquistate sul terreno del confronto dialettico e democratico, e dalla certezza che da una contrapposizione critica, e allo stesso tempo costruttiva, non possa che scaturire una risoluzione alle tante problematiche». I lavori congressuali sono proseguiti nel pomeriggio con la riconferma di Saverio Abbinante alla guida della segreteria provinciale, che i 19 delegati provinciali hanno eletto all'unanimità. Felice Macchia matera@luedi.it
IL PRIMO pane di Matera IGP etichettato, numerato e certificato da Ismecert, sta per approdare nella 4 edizione della fiera di Taste a Firenze che si terrà dal 14 al 16 di marzo; si tratta di tre giorni completamente dedicati al palato e al gusto ove i visitatori assaggeranno, scopriranno e acquisteranno ogni genere di prelibatezza. Protagoniste saranno oltre 170 aziende, selezionate tra le produzioni di nicchia e di eccellenza provenienti da tutta l'Italia - con un occhio di riguardo per quelle più specialistiche e fra queste ci sarà il “pane di Matera IGP ciòè l’istituzione geografica protetta». L'intento dei panificatori materani è quello di avviare finalmente i primi contatti che puntano a collocare il prodotto pane in circuiti di alto livello nazionali ed internazionali che questa occasione saprà senz'altro offrire. I quantitativi in viaggio per Firenze sono alcune pezzature da cinque e tre chili e qualche centinaio da un chilogrammo. Del resto il pane resta una delle grandi scommesse e dei prodotti di punta su cui l’agroa-
limentare materano può puntare per far breccia su tutti quanti i mercati e affermare un prodotto di indubbia qualità che una volta acquisita la giusta conoscenza e l’apprezzamento generale può certamente dare un forte sviluppo alla commercializzazione di questo tipo di prodotto. Il pane costituisce la risorsa vera sulla quale l’agroalimentare materano punta e la fiera toscana è una prestigiosa occasione per far conoscere ed apprezzare questo stesso prodotto. matera@luedi.it
30 Matera L’intera provincia è a forte rischio tellurico per cui non può essere attuato il provvedimento del Governo
Sabato 14 marzo 2009
Niente piano casa in zone sismiche Lo sostiene il presidente degli ingegneri Bolettieri «IL PIANO casa del Governo non può essere attuato in provincia di Matera, perchè classificata come zona sismica»: lo ha detto, in una nota, il presidente provinciale dell’Ordine degli ingegneri, Roberto Bolettieri. «Occorre non dimenticare – ha aggiunto – la moderna normativa sismica, che diventerà obbligatoria a giugno 2010, assai più stringente e vincolante di quella attuale». Il presidente degli ingegneri, inoltre, ha ricordato le peculiarità delle città e del territorio: «Vanno difesi – ha spiegato – l'unicità e la caratteristiche dei nostri centri storici, senza dimenticare che i vincoli, soprattutto 'paesaggisticì, assai diffusi nel Materano, rappresentano comunque una garanzia di tutela». Un discorso ad ampio raggio che ha spiegato le singolarità del territorio ma che è partito anche da concetti più complessivi e generali circa le scelte fatte a livello nazionale. «Il "piano casa" del Governo è condivisibile, almeno nei principi, se si considera finalizzato a smuovere il comparto edilizio e creare lavoro» sostiene ancora nel suo intervento il
Il presidente dell’Ordine degli ingegneri, Bolettieri
Presidente dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Matera, Roberto Bollettieri. «E' altrettanto evidente», continua il Presidente «come sostenuto anche dal Consiglio Nazionale degli ingegneri, che il "piano” debba essere "calato" nelle
Anna Ferrara (Pd) sulla candidatura 2019
varie realtà territoriali e, sicuramente, la Provincia di Matera ed il suo capoluogo sono caratterizzati da peculiarità che sicuramente non si "offrono' più di tanto al "paventato" bonus edilizio governativo, da alcuni definito addirittura come un condono gratui-
to. L'aspetto generale, che però non è stato rilevato né dai mass media né da altri ordini o associazioni di categoria e quello della sicurezza delle costruzioni, cioè della vita dell'uomo, che sicuramente va anteposta agli aspetti, sia pure importanti e di assoluta rilevanza, della qualità urbana e della“forma” architettonica. In tal senso, infatti, non è possibile non rilevare che, ormai da sei anni, tutto il territorio italiano è sismico, con quattro diverse gradazioni del relativo rischio. A distanza di quasi settanta anni e un infinito dibattito tutto Italiano, oltre alle varie leggi regionali di settore nel frattempo promulgate una vera riforma urbanistica non c'è mai stata, infine, sempre in tema di piano casa e dl bonus volumetrico, nei limiti sismici di cui si è detto, occorre difendere l'unicità e le caratteristiche del nostri centri storici, sia a Matera che in tutti i Comuni della Provincia. Senza dimenticare come i vincoli soprattutto “paeggistici” assai diffusi nel materano, rappresentano comunque una garanzia di tutela».
Promossa una scelta innovativa
Borghi autentici d’Italia occasione di sviluppo per il turismo provinciale L'INNOVATIVA visione che l'Amministrazione Provinciale di Matera ha inteso avviare nel settore turistico vuole sempre più volgere la propria attenzione verso quei territori della provincia meno forti, al fine di delocalizzare i flussi turistici e destagionalizzare l'offerta. E’ l’obiettivo auspicato dall’assessore provinciale Giovanni Iannuzziello che parla dell’adesione all'associazione Borghi Autentici d'Italia che va dunque in questa direzione. «A tal riguardo ritengo importante questa iniziativa ed i consequenziali progetti in itinere, allo scopo di offrire strumenti concreti, prospettive di sviluppo per le realtà dell'interno, per rendere quelle comunità competitive e protagoniste del
proprio sviluppo futuro. Intervenire su immobili pubblici e privati per riqualificare i centri storici dei borghi e valorizzare spazi adatti all'accoglienza dei turisti è l'obiettivo iniziale del progetto, da associare con una serie di eventi nazionali utili alla valorizzazione dei territori e delle tipicità che essi offrono. Aver aderito con la Provincia ad una rete nazionale è un importante passo verso l'inserimento di questo territorio in progetti di cooperazione interterritoriale riguardanti non solo il turismo, ma anche la valorizzazione e la salvaguardia dell'ambiente, delle biodiversità, della cultura locale, senza dimenticare, in ogni caso, le necessità ed i servizi per le popolazioni residenti».
Un seminario a maggio e l’impegno a dotare la città di opere che restino
Matera capitale della cultura «Sarà una scommessa per il nostro territorio» L’associazione Matera 2019 impegnata nei preparativi
«La sfida ormai è partita»
IN riferimento alla ufficializzazione da parte del Consiglio comunale della città di Matera della candidatura della città dei Sassi a Capitale Europea della Cultura, il segretario provinciale del Partito Democratico Anna Ferrara ha espresso tutta la sua condivisione e il suo apprezzamento. «Credo che oggi il Consiglio Comunale – ha dichiarato il segretario provinciale del Pd – abbia dato prova di grande passione e di profonda lungimiranza. Perché un progetto culturale così ambizioso non può che fare bene a un territorio che seppur ricco di potenzialità e risorse di inestimabile valore, non riesce troppo spesso ad esprimere il proprio talento e a “pretendere” il dovuto rispetto economico, politico e culturale. Per un tessuto sociale come il nostro ha proseguito Ferrara - dove quotidianamente si moltiplicano preoccupanti segnali di sfilacciamento, Matera Capitale Europea della Cultura diventa la scommessa, la possibilità per un’ intera comunità di decidere quale volto dovrà assumere il proprio futuro. Su questo futuro il Pd intende anch'esso scommettere raccogliendo pienamente la sfida e facendo pienamente la sua parte. Perché, come hanno opportunamente sottolineato anche i rappresentanti dell'Associazione Matera 2019, che si sono fatti convinti e determinati sostenitori dell'iniziativa, solo il coinvolgimento e la massima consapevolezza di tutta la comunità, potrà decretare il successo del progetto. Dunque - prosegue il segretario del Pd - è un ruolo strategico quello dell'associazione Matera2019 che si occuperà al fianco del Comune della promozione della candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultu-
Anna Ferrara
ra. Una candidatura che dovrà essere sviluppata secondo il non facile percorso della Comunità Europea. Ma Matera è territorio d’arte, patrimonio Unesco e la sua è una storia dal fascino antico che racchiude in sé tutte quelle meraviglie che riusciranno, ne sono certa, a stregare i commissari “tecnici” che saranno chiamati a incoronare la città Capitale Europea». “Allora, ciascuno nel pieno rispetto dei propri ruoli, tutti, Comune, Associazione Matera2019, operatori culturali ed economici, semplici cittadini e noi come Partito Democratico della provincia di Matera ha poi concluso Ferrara dovremo farci carico dell'onere e dell'onore di portare avanti un progetto che sono sicura poter diventare ambiziosamente vettore e volano di un “circolo virtuoso” per cui il territorio, valorizzando se stesso attraverso le proprie ricchezze, capitalizzando le proprie risorse umane e intellettuali, investendo in cultura produrrà sviluppo e benefici per l'intera regione.”
«IL Consiglio comunale ha scritto una pagina importante nella storia culturale della città, impegnando il sindaco e la giunta a effettuare tutti i passaggi tecnici per valutare la possibilità di candidare Matera a Capitale Europea della Cultura. Credo, però, che l'impegno assunto ad unanimità da tutte le forze politiche presenti in Consiglio, avrebbe potuto essere precisato meglio, magari con una discussione più ampia sull'intero progetto. Una chiave di volta che consentisse ai cittadini di comprendere la portata del progetto e, quindi, la forza dell'impegno assunto dal Comune». A parlare è Francesco Salvatore, presidente dell'associazione culturale Matera2019, impegnata accanto al Comune nella promozione della candidatura. «A parte questa piccola nota a margine - ha proseguito Salvatore nel suo intervento - siamo soddisfatti perché, quanto meno, è stato effettuato un altro passaggio importante verso la candidatura. Adesso, infatti, abbiamo le carte in regola per proseguire e, così come l'Associazione Culturale Matera 2019 sottolinea ormai da alcuni mesi, per istituire il coordinamento che costruirà il progetto “vincente”. La squadra che metteremo in campo, tutti insieme, dovrà essere il risultato di sinergie positive guidate da un unico generale interesse: rilanciare la società materana e l'intero territorio lucano. Il carro si è avviato, per utilizzare una metafora tanto cara a noi materani - ha dichiarato il presidente di Matera2019 e per la prima volta si è avviato solo lo scheletro massiccio, mentre la struttura, le statue e gli addobbi floreali dovremo costruirli lungo un percorso che durerà circa 4 anni. Dovremo metterci subito in moto per individuare il tema, il leitmotiv che dovrà contraddistinguere il progetto. Il tema e il progetto stesso, non dimentichiamolo, dovranno avere dimensioni importanti, capaci di proiettare Matera e i materani verso l'Europa. La prima sfida, che ci attende già da ieri, sarà quindi quella di articolare un “sogno” in grado di far viaggiare verso Matera interessi culturali, economici, imprenditoriali, che ne facciano la porta di accesso per l'Europa verso il Medi-
terraneo. Ma il carro va anche protetto. Il “carro” è della città, è dei materani. E i materani hanno l'obbligo di sentirsi partecipi del progetto - ha sottolineato Salvatore - lo chiede la decisione (1622/2006/CE) della Commissione Europea, l'unico modo per garantire effetti duraturi ad un evento che tutto deve essere meno che un elenco di manifestazioni tra loro distinte. Il “carro” questa volta non si strappa, né in Cattedrale, né in Piazza. Il Titolo di Capitale Europea della Cultura deve lasciare un segno tangibile nel tempo, deve rappresentare l'opportunità di creare un indotto turistico-cultura sostenibile dalle radici della città, dei materani, delle nostre strade, vecchie e nuove, dei vicinati dei Sassi come dei nuovi quartieri. Intanto cominciamo questo viaggio restituendo il “carro” ai materani, restituendo Matera ai suoi cittadini, il coinvolgimento nelle scelte è alla base del successo. L'Associazione Culturale Matera 2019 - ha poi concluso Salvatore - si pone come elemento di collegamento tra le attività politiche necessarie e le attività, i laboratori di confronto e di condivisione a cui tutte le componenti della
società materana saranno chiamate per cominciare a dare vita al progetto di candidatura. Un seminario in questo senso è allo studio e sarà ufficializzato ne prossimi giorni con la partecipazione di relatori di importante livello culturale chiamati a sollecitare la discussone su quattro iniziali macro aree, da cui scaturiranno successivamente altri seminari specifici. Si intende anche fornire alla città maggiori informazioni sul percorso che attende Matera nei prossimi anni». matera@luedi.it
PRECISAZIONE IN MERITO all’articolo pubblicato sul giornale di ieri a pagina 28 come contributo “Spunti”, dal titolo “I tanti rischi della gestione dei rifiuti” teniamo a precisare che il contributo-articolo proviene da Domenico Bartucci la cui firma per un errore banale è sfuggita. Del contrattempo ce ne scusiamo con l’interessato e con i lettori.
Matera 31
Sabato 14 marzo 2009
L’assessore provinciale Santarsia annuncia importanti interventi di messa in sicurezza
Provincia, 2,5 milioni per le scuole Riguarda 4 istituti all’Artistico, a Pisticci, Tricarico e Policoro LA Provincia di Matera ha approvato progetti per oltre 2,5 milioni di euro per il completamento, la dotazione di servizio e la messa in sicurezza di quattro istituti scolastici superiori. Lo ha reso noto l’assessore all’edilizia scolastica, Gaetano Santarsia, il quale ha indicato in un mese la pubblicazione dei bandi per l’aggiudicazione dei lavori, finanziati con risorse dell’ente. Si tratta del Polivalente di Marconia di Pisticci dove saranno investiti circa 1,1 milioni di euro per ampliare le attività della scuola alberghiera e del Liceo artistico di Matera dove saranno realizzate opere 450 mila euro euro. Al liceo scientifico di Tricarico saranno spesi 775 mila euro per realizzare un laboratorio e la palestra. Altri 200 mila euro saranno spesi per realizzare aule didattiche presso il Liceo scientifico di Policoro. Serviranno pochi giorni e poi la Provincia avrà pronti i bandi per appaltare lavori da effettuare su diversi edifici scolastici di sua competenza. L'esigenza è quella di rispondere a bisogni specifici provenienti da più parti nell’edilizia scolastico della Provincia di Matera. Gli interventi nel dettaglio sono tutt’altro che agevoli e prevedono tra l’altro a Marconia un intervento di 1.100.510 euro per ampliare l'Itas per mettere insieme l'alberghiero insieme agli altri istituti e fare quindi un vero e proprio “polo scolastico”. Invece per quanto riguarda il liceo artistico materano - con 450.000 euro - si sistemeranno aule, bagni, infissi, sicurezza, coperture, locale per attività ginniche Altri interventi sono inoltre previsti per il Liceo Scientifico di Tricarico - con circa 774.000 euro - completamento di lavori alla palestra e ai loboratori e fino al Liceo Scientifico di Policoro - con 200.000 euro - ampliamento delle aule didattiche. Nunzio Festa matera@luedi.it
INCIDENTE A LA MARTELLA PER fortuna solo tanta paura ma nulla di grave. Questo il bilancio di un incidente stradale avvenuto nel pomeriggio di ieri a La Martella nei pressi del distributore di benzina, che avrebbe potuto avere conseguenze più gravi. Il violento impatto è avvenuto tra una Fiat Punto che ha tamponato una Seicento con a bordo tre donne e un neonato. A prestare i primi soccorsi agli occupanti delle auto coinvolte nello scontro, sono stati due autisti del servizio di linea degli autobus che percorrono ogni giorno quel tratto di strada e che hanno provveduto a rassicurare gli occupanti della Seicento e, nel tempo stesso, ad allertare i vigili urbani intervenuti sul posto per appurare l'esatta dinamica dell'accaduto. Con ogni probabilità, dai primi riscontri di chi è giunto sul luogo dell’incidente, la distrazione ha giocato un brutto scherzo all'automobilista che ha tamponato l'autovettura che procedeva nello stesso senso di marcia. m.f. La conferenza stampa di ieri mattina presso la Provincia con il presidente Nigro e Santarsia
La Provincia pronta a monitorare gli impianti con un programma a distanza
Ora parte il telecontrollo Presentato il progetto per il risparmio energetico TELECONTROLLO per il risparmio energetico. E' stato presentato ieri, in via Ridola, il programma della Provincia di Matera con il quale si realizza il sistema di telecontrollo degli impianti di riscaldamento per migliorare l'efficienza energetica degli istituti scolastici. Per il momento sono 11 gli edifici, distribuiti tra Matera e provincia che da luglio 2006 sono monitorati grazie a un software fornito dalla società Siram. L'investimento complessivo, al momento, è di circa 800 mila euro, comprensivi dei costi degli interventi realizzati per preparare le scuole all'istallazione del controllo. «Con questo nuovo sistema di gestione del calore - ha detto fra le altre cose il presidente Nigro - il nostro intento è quello di creare efficienza, sicurezza e risparmio». Innanzitutto,
grazie a questo metodo è possibile prestare attenzione continua e direttamente dagli uffici provinciali degli impianti termici degli stabili monitorati. Per intervenire, per esempio, direttamente in caso di guasti o disfunzioni senza raggiungere per forza il luogo oppure per sgravare i conti delle bollette fino addirittura a un 40% dei consumi; infatti, tra le altre cose, la regolarizzazione elettronica e automatica del sistema permette di evitare sprechi e tenere attive solamente le alimentazioni del calore di cui si ha bisogno. «Vorremmo arrivare - ha aggiunto l'assessore all'Edilizia Scolastica, Gaetano Santarsia - a fornire il telecontrollo a tutti e 38 gli edifici della nostra provincia, pensando anche alle città più grandi che potrebbero essere aiutate grazie a questi interventi e per
fare questo abbiamo le risorse che servono». Il piano, inoltre, è pensato pure con vicinanza ideale alla volontà di fornire gli edifici scolastici di pannelli fotovoltaici. Gli spunti offerti invece dalla società illustrano un'altra serie di vantaggi della telegestione. Si va, dunque, dal controllo giornaliero del funzionamento degli impianti alla possibilità di economicizzare gestendo il riscaldamento in funzione delle esigenze per le zone necessarie, come allo stesso tempo «La possibilità di concentrare in un unico punto tutte le informazioni sul funzionamento degli impianti ubicati sul territorio». Al momento della presentazione del programma, è stato mostrato il funzionamento pratico del servizio. Prendendo a campione l'Istituto Magistrale di Matera “Stigliani” si è di-
Gaetano Santarsia
mostrato in che maniera, tanto per cominciare, non è attivata una delle due caldaie a disposizione in quanto non necessario e alcune delle zone non sono direttamente fornite dall'alimentazioni di due circuiti. n.f.
Sollecitati i pagamenti in ritardo della Asm agli imprenditori Seminario sulla vitalità dell’impresa promosso da Bi3 e Summit
L’Api incontra Gaudiano UNA FOLTA delegazione di imprenditori, guidata dal direttore dell'Api Franco Stella, ha incontrato ieri il direttore generale dell'Azienda Sanitaria di Matera, Vito Gaudiano, per discutere della questione dei ritardati pagamenti alle imprese creditrici. All'incontro erano presenti anche i direttori amministrativi e i responsabili degli uffici tecnici delle sedi di Matera e Montalbano. A seguito della legge regionale di riforma delle aziende sanitarie locali si è ulteriormente aggravato l'annoso problema dei ritardi di pagamento verso le aziende fornitrici di beni, erogatrici di servizi ed esecutrici di lavori e di interventi di manutenzione. Tali ritardi, che riguardano prevalentemente la ex Asl n. 5, stanno assumendo dimensioni tali da mettere in difficoltà anche le imprese creditrici che hanno una situazione finanziaria e patrimoniale in ordine. Il direttore generale dell'Asm ha condiviso le legittime aspettative delle imprese e assicurato ogni impegno per ottenere lo sblocco dei pagamenti, dando una decisa svolta nella gestione dei rapporti contrattuali. Il direttore dell'Api ha riconosciuto l'Azienda Sanitaria come ente fonte di occasioni di lavoro per la sua capacità di spesa e di investimento. Soddisfazione è stata espressa dalle imprese al termine dell'incontro per la disponibilità data dal direttore generale Gaudiano a stipulare un protocollo d'intesa con l'Associazione per snellire le procedure di pagamento. L'accordo prevede la corresponsione immediata delle fatture di gennaio e febbraio 2009 di competenza della sede di Matera. Per
Vito Gaudiano direttore generale della Asm
l'anno 2008 la gestione commissariale delle ex Asl n. 4 e n. 5 provvederà in base ai trasferimenti della Regione che, nel frattempo, sarà sollecitata congiuntamente dall'Azienda Sanitaria e dall'Api, atteso che il commissariamento scadrà il 30 giugno. «Siamo soddisfatti - ha dichiarato il direttore Stella - per l'impegno assunto dal dott. Gaudiano per migliorare la funzionalità della neonata Asm e per sollecitare le strutture delle ex Asl di Matera e Montalbano a definire in tempi brevi l'arretrato di spettanze che ammontano a milioni di euro e che vedono a rischio il futuro di decine di aziende e centinaia di lavoratori». matera@luedi.it
Il successo sta nel brand SARANNO 90 tra imprenditori e dirigenti, in rappresentanza di 74 aziende lucane, pugliesi e campane a partecipare oggi al seminario “La vitalità di Impresa” che si svolgerà presso l'hotel Hilton Garden Inn di Venusio. Il momento di formazione attiva è organizzato da Bi3 e Summit e vedrà l'intervento di Piero Villa, consulente del gruppo milanese Summit. Ieri presso la sede di Spaziolibero in via Aldo Moro, lo showroom dove sono presenti 14 imprese, c'è stata la presentazione del workshop. L'incontro si propone di condividere con gli imprenditori locali i fondamentali riferimenti culturali, concettuali e operativi necessari per generare valore per la propria impresa, puntare sui risultati e favorire il “salto sulla seconda curva” del ciclo di vita. L'approccio della Vitalità, sperimentato da Summit in varie situazioni, costituisce una guida per l'evoluzione dell'azienda, dell'imprenditore e delle persone: mira ad “allungare la vita” dell'impresa assicurandone la longevità basata
Piero Villa
sui risultati. Lavorare sulla vitalità significa anche stimolare la “talentuosità” locale, intesa come l'espressione elevata del Capitale Intellettuale e un elemento fondamentale per lo sviluppo del territorio. La crescita delle persone diventa quindi la leva da cui trarre positività verso il futuro. Per favorire la condivisione di esperienze e trovare spunti operativi e concreti, l'incontro vedrà un alternarsi di momenti espositivi in plenaria con attività,
individuali e in piccoli gruppi, focalizzate sull'analisi delle imprese del territorio. «In un momento in cui le cose non sono positive -ha detto Villa- occorre rivitalizzare l'impresa e ritardarne il declino focalizzando l'attenzione su alcuni ambiti di impresa cruciali come la motivazione del personale, la soddisfazione dei clienti, la leadership, l'immagine percepita e la capacità di creare conoscenza». Per chi partecipa al workshop sarà possibile effettuare, in forma personale e privata, un test rapido sulla Vitalità della propria impresa con risultati condivisi direttamente con il relatore. Intanto, l'esperienza nell'ambito della cultura di impresa della materana Bi3 sta riscuotendo notevoli consensi tanto che alcuni imprenditori vogliono ripetere questo modello di formazione continua in Emilia Romagna. Un modello da esportare dunque in cui, per primi hanno creduto gli imprenditori locali aderenti a Bi3 guidata dai fratelli Antonio, Raffaele e Paolo Braia. Giovanni Martemucci
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Sabato 14 marzo 2009
TAXI MATERA 3332685173
Ale e Mirella
Liscio Matera - Roma - ore 4 da lunedì a sabato. roma - Matera-ore 15 da lunedì a sabato (Eurfermi); 20.40 da lunedì a sabato (Arnia). MateraPisticci ore 6.15 - 14 da lunedì a sabato. piazza Matteotti pisticci-matera : 14.15 20.05. Chiruzzi Il venerdì ore 19 Metaponto, Pavia, Milano, Como; da Pisticci Scalo ore 19.30 da Salandra ore 19.50 Servizi sita matera-metaponto ore: 6.30 -12 -14.10- 18.10
Jazz Nostrum domenica DOMENICA alle Botteghe alle 21,30 si rinnova l'appuntamento con il Jazz Nostrum, una vera e propria reunion dei gruppi e dei musicisti che ogni anno viene organizzata dall'Onyx Jazz club. Ospite d'eccezione sarà Achille Succi, ai sassofoni e clarinetti. La “speciale jam session” comprende anche Cosimo Maragno, Tonino Dambrosio, Pippo Bianco, Giovanni Scasciamacchia e tanti altri jazzisti che, come ogni anno animeranno il Jazz Nostrum. Achille Succi, nato a Modena nel 1971, è uno dei talenti più interessanti nel panorama dei musicisti italiani emergenti. Autodidatta, ha studiato tra l'altro al "Berklee College" di Boston, e a "Siena Jazz", dove oggi è docente. HLa collaborato con Dave Liebman, George Russell, Kenny Wheeler, Steve Coleman, Ernst Reijseger, Carla Bley, Louis Sclavis, Bruno Tommaso, la New Jungle Orchestra di Pierre Dørge, l'Italian Instabile Orchestra etc., suonando in varie nazioni come Francia, Repubblica Slovacca, Svizzera, Belgio, Germania, Slovenia, Danimarca, Israele, Tunisia, Brasile, Australia e Stati Uniti.
Convegno su dislessia E’previsto il 27 marzo alle 15,00 nell’aula magna dela scuola Padre Minozzi, il convegno su “Esperienze di prevenzione e dislessia”. Si parlerà di metodologie di screening, del punto della ricerca, ,d ella ricaduta della sperimentazione sui processi di apprendimento. Si confronteranno psicologi, neuropsichiatri dell’età involutiva, logopedisti, sociologi e dirigenti degli uffici scolastici. I temi più importanti della ricerca ma soprattutto della prevenzione diventeranno elementi del dibattito all’interno del convegno.
“Iniziano le sorprese per Ale e Mirella Braia ormai diciottenni……… e chissà fino a stasera!!!!! Augurissimi dai vostri Geni…. & Co.”
SERVIZI SOCIALI
FARMACIE DI TURNO dalle 8.30 alle 8.30 DINNELLA Via Cappuccini 72 PRONTO SOCCORSO Guardia medica Ambulanza Croce Azzurra
0835/314308 0835/262260 0835/336882 0835/331314
Croce verde 0835-310066/310045 Sert 0835/253704 Cooperativa “Jan Patocka” 0835/333604 Associazione “Matera gioca” 0835/312005
emergenza sanitaria
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Cgil su sciopero generale Si terrà oggi alle ore 9.30 nella sala riunioni della Cgil in via De Ruggieri 3 la conferenza stampa convocata dalla Federazione lavoratori della conoscenza (Flc) della Cgil in vista dello sciopero generale del 18 marzo della scuola, università ricerca e conservatori. Nel corso dell’incontro verranno affrontati i temi più importanti della protesta, promossa dal sindacato, che ha condotto alla manifestazione che si svolgerà la settimana prossima e che coinvolgerà il comparto della pubblica istruzione. Le proteste contro la Riforma Gelmini si sono sviluppate dal momento in cui gli elementi più importanti sono stati illustrati dal Governo.
Melarido con Franco Neri MELARIDO '09 presenta Franco Neri sabato 21 marzo alle 21 al teatro Duni. Biglietti d'ingresso dello spettacolo: 20 euro per la galleria e 25 per la platea. Nel 2003 nasce "Franco, oh Franco!" ovvero come vivere felici al nord mangiando pane e melanzane; un calabrese integrato al nord: vita, vicissitudini e folklore. La presenza a "Zelig Circus" nel 2003 e nel 2004 rafforza la sua popolarità avvicinandolo ancora di più alla gente: egli continua a portare in tour il proprio spettacolo evidenziando quei risvolti della vita dove almeno una volta a tutti è successo qualcosa di simile. Per ulteriori informazioni su biglietti e abbonamenti e per prenotare il posto al teatro Duni è possibile contattare la Quadrum di Matera al n. 0835.334859 oppure al n. 3206338008 oppure il teatro Duni di Matera al numero 0835/331812.
GRASSANI&GAROFALO Policoro-Salerno-Napoli Andata (giorni feriali) ore 6.45-9 (Salerno)-10 (Napoli). Ritorno ore 14 (Napoli), 15 (Salerno), 18 (Policoro).
•Consultorio 800216916 •Fondazione antiusura 0835-314616 •Volontariato vincenziano 0835-314140 •Unitalsi 0835-334383 •Associazone Alba 0835-262899 •Avis 0835-243253 •Associazione Tolba” 0835.333522 •Associazione soldaretà 0835-334167 •Caritas 0835-330060 •Federconsumatori 0835-334203/339-1353033 •Aism 0835/336803 •Domos Basilicata 0971991676
•il cenacolo 0835/256309 •Le Botteghe 0835/344072
IL 17 MARZO “Canto perché non so nuotare… da 40 anni” il titolo dello show che Massimo Ranieri porterà in scena martedì 17 marzo al Teatro Duni di Matera, città nella quale torna ancora una volta. Artista completo, cantante, ma anche attore, affabulatore ed istrione Massimo Ranieri, propone uno spettacolo straordinario e coinvolgente, canta i suoi brani più famosi e tanto amati dal pubblico ed esegue per la prima volta alcune fra le più belle canzoni d'autore degli ultimi decenni. Brani che appartengono ai repertori di grandi cantanti come Battisti, Battiato, Mina ed altri artisti italiani. Coreografie di Franco Miseria arricchite dagli splendidi costumi di Giovanni Ciacci che rendono ogni brano un quadro a sè. Nello spettacolo scritto con Gualtiero Peirce, lo showman partenopeo canta, balla e recita raccontando tappe emozionanti della sua vita.
•orient express 0835/256452 •basilico 0835/336540 •Trattoria del corso 0835/332892 •Il Casino del Diavolo 0835/261986 •Rivelli 0835/211568 •Oi Marì 0835/346121 •RISTORANTE LE SPIGHE 0835/388844 •DA MARIO RISTORANTE 0835/336491
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•CINETEATRO DUNI• Matera 0835-331812 La matassa 18,15 - 20 - 21,45
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•BIBLIOTECA PROVINCIALE 0835-330671 Orario 8.30 - 18.30 dal lunedì al venerdì Orario: 8.30 - 13.30 il sabato (chiuso la domenica) •MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO Orario 9 - 20 dal martedì alla domenica Orario 14 - 20 solo il lunedì 0835/310058 pinacoteca d’Errico 0835/310137 •PINACOTEC D’ERRICO 0835/310137
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Pomarico A maggio l’udienza con rito abbreviato per il caso di Tommaso Scocozza
Morì d’infarto dopo una lite, si va a giudizio POMARICO - Rito abbreviato per il processo Palma. L'uomo accusato di omicidio preterintenzionale per la morte del pomaricano Tommaso Scocozza, rischia dai 10 ai 18 anni di carcere. Gli accertamenti medico-legali hanno dimostrato molto della realtà nera che si sostanziò in quella che sarebbe potuta, invece, essere una tranquilla serata vissuta in campagna; dove in un piccolo pezzo di Pianistrieri se né andò il cinquantacinquenne Tommaso. Per piccolezze forse di vecchie ruggini paesane, un avvelenato momento produsse conseguenze irreparabili. Per Michele Palma l'attesa termi-
nerà innanzitutto il 15 maggio prossimo, quando si svolgerà l'udienza fissata davanti al Gup. Dopo che il legale della difesa, Domenico Morelli, aveva chiesto e ottenuto il rito abbreviato. A carico di Palma, quindi, va ricordato fu emessa una richiesta di rinvio a giudizio con capo di accusa “omicidio preterintenzionale ex art. 584 del codice penale”, che prevede la pena della reclusione da 10 a 18 anni. Sin dal 28 marzo del 2008, i congiunti della vittima si costituirono parte civile. In caso di condanna, si beneficerà dello sconto della pena pari a un terzo della stessa. Intanto, la situazione
del Palma appare molto difficile. Infatti, dalle risultanze della relazione medico-legale si evince che Tommaso Scocozza è deceduto in seguito alla lite intervenuta tra lo stesso uomo e Michele Palma. Nell'immediatezza dei fatti diversi testi furono sentiti e la loro influenza nell'indagine è potente. Andrebbero ad appesantire la situazione del Palma, una serie di fatti distinti fra loro. Innanzitutto, gli abiti dello Scocozza presentano strappi bilaterali, l'uomo poi nel corso della lite fu sicuramente colpito alla testa da un corpo contundente tanto da subire una lacerazione del cuoio capellu-
to; Tommaso Scocozza, ancora, è deceduto in quanto il cuore non resse a causa dell'agitazione psichica e motoria intervenuta a causa degli atti precedenti, e per di più la vittima risultava negativa alle indagini alcolemiche mentre Palma fu riscontrato positivo. La giovane vittima, tra le altre cose, mai aveva avvertito problemi di tipo cardiologico. Al momento del faccia a faccia, e la cosa risulta d'altronde dalle testimonianze raccolte, Scocozza non reagì neppure alle provocazioni verbali e al momento dell'aggressione di Palma non volle né potette difendersi. Tommaso Scocoz-
Pomarico
za, in un primo momento, aveva addirittura tentato d'allontanarsi da Palma che comunque lo raggiunse nella proprietà di Onofrio Vitel-
la nella quale la tragedia si compì. La sentenza sarà illuminante. Nunzio Festa provinciamt@luedi.it
Ferrandina Sono entrati in sei abitazioni rubando oro, preziosi e denaro in contanti
Trovati i topi d’appartamento Due giovani di Ferrandina denunciati dai carabinieri FERRANDINA - Sfondavano una finestra e si introducevano nella camera da letto, portando via contanti e oggetti preziosi. Con questa, che era una modalità standard, nell'ultima settimana avevano messo a segno a Ferrandina ben sei colpi. Incensurati ma conosciuti come bulli di paese, D. G. di 21 anni e P. L. di 18, anni sono stati segnalati alla procura della Repubblica presso il tribunale di Matera perché responsabili in concorso di aver commesso numerosi furti in alcune abitazioni. Per il cinquantaseienne S. G. è scattata la denuncia penale per il reato di ricettazione mentre il ventunenne M. A., già noto alle forze dell’ordine, è stato segnalato alla procura materana perché aveva venduto presso una oreficeria del capoluogo parte dell'oro ricavato dai furti perpetrati. Per quest'ultimo è scattata una denuncia per riciclaggio. «Spesso si tende a non enfatizzare i reati predatori, ma sono proprio questi che causano maggiore preoccupazione nei cittadini. -ha spiegato ieri durante una conferenza stampa il capitano Pietro Mennone, comandante della Compagnia carabinieri di Pisticci- Proprio per ottimizzare i controlli del territorio, ab-
I carabinieri di Pisticci
biamo creato un sistema, nell'ambito delle disposizioni del Comando provinciale, che riesce a far concentrare un buon numero di autoradio nei posti in cui riceviamo l'allarme. Grazie a questo metodo, sia a Ferrandina sia a Marconia, abbiamo effettuato interventi che, anche se non risolutivi sul momento, ci hanno permesso di avere parecchi indizi». L'attività serrata di controllo del territorio ha così permesso di risalire agli autori dei furti. Ragazzi che, dalla ricostruzione dei militari dell'Arma, utilizzavano i soldi provento dei furti per acquistare droga. «Il ventunenne e il diciottenne, entrambi ferrandinesi, erano diventati esperti
PISTICCI - La convenzione tra Comune di Pisticci e Regione Basilicata per il recupero del verde pubblico attrezzato di Marconia da destinare a centro per la creatività nell'ambito dell'Accordo di Programma Quadro “Lavoro e politiche sociali”, che permette di beneficiare di un finanziamento di 650mila euro da impiegare nel giro di un anno, ha nei suoi presupposti il fattivo impegno di Allellammie. L'associazione pisticcese che ha ideato dieci anni fa il Lucania Film Festival, infatti, ha lavorato per due anni, a fianco dei soggetti regionali e ministeriali competenti, al progetto Visioni Urbane al fine di porre le basi per la nascita di un centro di produzione culturale nel territorio di Pisticci da inserire in una rete regionale di spazi per la creatività. “Allelammie, che fin dall'inizio ha partecipato attivamente al progetto Visioni Urbane -spiega
scassinatori. -ha affermato il maresciallo Vincenzo Zaltini, comandante della stazione di Ferrandina- Portavano via solo oro o contanti, non toccavano nient'altro. Ogni furto fruttava circa cinquemila euro». I due, rei confessi, hanno ammesso anche di essere entrati in azione in una cantina del centro storico di Ferrandina asportando sei anfore medievali del valore commerciale di circa 1.500 euro (già rivendute ad un antiquario) ed un orologio a pendolo dell’Ottocento che erano stati acquistati ad un prezzo palesemente più basso di quello commerciale. Parte della refurtiva, grazie alla tempestività dell'azione condotta dai militari dell'Arma, è stata recuperata,
riconosciuta dai proprietari e riconsegnata agli stessi prima che l'oro fosse fuso dagli orafi come impone la legge. «Hanno fatto tutto in regola quando si sono rivolti ai mercatini dell'oro. E' stata fusa una grossa quantità di oro. Sono in corso accertamenti sulle scritture. E' chiaro che la vendita dell'oro doveva servire a delinquere. Tutto questo è già all'attenzione della magistratura», ha specificato il capitano Mennone. L'attività svolta dai carabinieri ha permesso di accertare che i giovani ladri erano entrati in azione perché a corto di denaro da investire nel mercato della droga. Infatti con il provento di tale attività sarebbero partiti alla volta del capoluogo ionico per acquistare eroina destinata al loro uso personale ed al mercato dello spaccio di numerosi giovani di Ferrandina. L'attività di indagine, infine, ha permesso di accertare che già in molte altre occasioni i due erano entrati in azione in altre abitazioni ed avevano venduto altro oro (non è stato possibile riconsegnarlo ai legittimi proprietari perché già fuso dagli orafi) di provenienza furtiva in alcune gioiellerie del capoluogo . Rossella Montemurro r.montemurro@luedi.it
Giovane coppia occupa alloggio Ater MARCONIA - I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Pisticci insieme ai militari della stazione di Marconia hanno cercato di convincerli, invitandoli ad abbandonare spontaneamente l'alloggio che avevano occupato. Ma la venticinquenne F. M. e il trentenne G. S. non hanno voluto saperne e sono stati arrestati (sono attualmente ai domiciliari) per violazione di domicilio con violenza sulle cose. I due, una giovane coppia di conviventi, insieme alla figlia di un mese si erano introdotti in un appartamento ammobiliato al primo piano di via Rocco Scotellaro 12 forzando la porta di ingresso dell'alloggio di proprietà dell'Ater (Azienda territoriale per l'edilizia residenziale) contro la volontà espressa dai legittimi assegnatari. «Ci siamo trovati di fronte ad un caso umano -ha sottolineato il comandante della stazione di Marconia Arcangelo Minei- la casa non era neanche riscaldata, era un rischio farli rimanere con una bimba così piccola». I due ragazzi sono stati colti dai carabinieri in flagranza di reato, sorpresi ad entrare nell'appartamento subito dopo aver sfondato la porta di ingresso. L'alloggio era regolarmente assegnato ad un'altra famiglia di Marconia con un contratto di locazione redatto nel 2000, che da qualche tempo si era allontanata dal paese, pur lasciando arredato l'alloggio con mobili e suppellettili. La mancanza di persone all'interno dell'appartamento ha indotto gli arrestati ad occuparlo. Alla coppia è stato concesso il beneficio degli arresti domiciliari come disposto dall'autorità giudiziaria competente. Sempre a Marconia, nell'ambito di servizi di controllo del territorio effettuati dai militari dell'Arma, un cittadino marocchino è stato sorpreso alla guida di un'automobile senza aver mai conseguito la patente. Il veicolo è stato sequestrato. r.montemurro@luedi.it
Centro di cultura nel Verde attrezzato Plauso di Allelammie all’avvio del progetto una nota del'associazione- rappresentando non solo il territorio di Pisticci ma anche l'area del metapontino, esprime la sua soddisfazione per questo importante risultato che porterà sul territorio un contributo non solo economico ma anche e soprattutto socio-culturale. Dopo un lungo lavoro di ricognizione e studio dei possibili contenitori presenti sul territorio da destinare alla nascita del centro, Allelammie, di concerto con il gruppo di lavoro regionale e ministeriale, ha proposto all'Amministrazione comunale di Pisticci l'area dell'ex Verde Attrezzato di Marconia che versava in un profondo stato di abban-
dono. Dal degrado, quindi, nascerà un Centro per la produzione di arte, socialità e cultura che ha l'obiettivo di valorizzare, in chiave contemporanea, il rapporto tra i produttori di cultura lucani, siano essi residenti che sparsi per l'Italia e per il mondo». Il nome del Centro sarà Tilt, acronimo di Torna in Lucania Team. “Tilt -prosegue il comunicato di Allelammie- sarà, al tempo stesso, il nome del Centro e del suo progetto che, muovendosi fisicamente all'interno degli spazi del verde pubblico attrezzato di Marconia, avrà il compito di lanciare un processo produttivo capace di attivare opportu-
nità sociali, economiche e culturali, creando legami virtuosi tra gli elementi del territorio (i luoghi fisici), dell'identità (l'appartenenza lucana), dell'alterità (l'arte, la creazione, le altre culture, le altre appartenenze, le fughe e i ritorni) e le possibilità di un industria culturale. Dunque, un luogo sempre vivo di produzione ed erogazione di servizi culturali che apporterà grandi benefici all'intera aera del metapontino, creando i presupposti per la crescita sociale delle comunità interessate e la nascita di un mercato culturale che sfoci nella creazione di opportunità di sviluppo economico e occupazionali, in piena sinto-
nia con gli obiettivi del progetto Visioni Urbane, promosso dalla Regione Basilicata e dal Ministero dello Sviluppo Economico». Il ruolo attivo dell'associazione nel compimento di questo intervento proseguirà dopo l'impegno nella fase propedeutica. «Allelammie -conclude la notacontinuerà ad offrire all'Amministrazione Comunale di Pisticci il sostegno necessario affinchè la ristrutturazione degli spazi avvenga in modo tale da realizzare il progetto il più fedele possibile all'idea originale. Nei prossimi giorni, infine, Allelammie presso la propria sede di Pisticci, renderà pubblica l'idea progettuale elaborata durante le varie fasi del progetto Visioni Urbane, ponendo le basi per il coinvolgimento delle risorse migliori presenti sul territorio nel settore della creatività». provinciamt@luedi.it
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TRICARICO - Nove persone disabili con capacità lavorativa hanno iniziato da qualche settimana un percorso di preinserimento nel mondo del lavoro attraverso un tirocinio di formazione e di orientamento in affiancamento presso i diversi settori del Comune di Tricarico. Ne danno notizia il sindaco, Raffaello Marsilio, e l'assessore comunale alle Politiche sociali, Antonio Soldo, che sta curando l'iniziativa. La durata del percorso formativo è di 12 mesi, rinnovabile per altrettanti mesi. I tirocinanti riceveranno un compenso forfettario mensile di 480 euro, a fronte di una prestazione lavorativa in affiancamento di cinque ore al giorno per cinque giorni alla settimana. Il costo dell'intero progetto, compresi gli oneri assicurativi e i costi del materiale di consumo, ammonta a circa 61mila euro ed è finanziato per il 75 per cento dalla Regione Basilicata e per il restante 25 per cento dal Comune di Tricarico.
Tricarico Percorso di dodici mesi
Nove persone disabili al lavoro in municipio Tra i tirocinanti ed il Comune è stata firmata una convenzione dove, tra l'altro, viene stabilito che per tutta la durata del progetto la persona sarà affiancata da un tutor, individuato tra i dipendenti comunali che hanno “competenze specifiche e sensibilità adeguate” per supportare, formare ed organizzare il lavoro del disabile affidato, nonché vigilare sugli obblighi del tirocinante. Inoltre, è previsto che il Servizio sociale del comune effettuerà, in collaborazione con il settore di destinazione, il monitoraggio dell'andamento dei progetti redatti per ciascun disabile. «Le nove unità -spiega l'as-
sessore Soldo- sono state prescelte attraverso un bando di avviso pubblico rivolto a giovani e adulti diversamente abili e disoccupati, al quale hanno risposto in 22. Per quest'anno ne sono stati avviati solo nove, gli altri tredici andranno ad aggiungersi l'anno prossimo e comunque lavoreranno anche loro per un biennio. L'iniziativa si inquadra nelle così dette azioni positive di politiche attive per l'inserimento nel mondo del lavoro di persone diversamente abili e si inserisce nell'ambito delle attività dell'Amministrazione comunale in favore delle fasce più deboli della popolazio-
ne, essendo il numero dei soggetti potatori disabilità, di tipologie e gravità diverse, abbastanza numeroso in una comunità fatta da circa seimila anime. «Gli interventi sociali -sottolinea l'assessore al ramo Antonio Soldo- non vanno più considerati nell'ottica dell'assistenzialismo. Questo progetto, infatti, mira al rilancio dell'identità sociale della persona con disabilità e ad incidere sulla qualità della vita della persona, dando al disabile la possibilità di compiere un'esperienza di lavoro in affiancamento utile per avviare un percorso d'inserimento al lavoro. Un’iniziativa encomiabile, che aggiunge il comune di Tricarico nell’elenco degli enti pubblici sensibili al tema dell’integrazione delle persone disabili nel tessuto produttivo. L’ente potrà certamente beneficiare del lavoro attento e scrupoloso di queste persone. Michele Santangelo provinciamt@luedi.it
Oliveto Lucano
Ex Ss 227 Al via i cantieri OLIVETO LUCANO - La Provincia di Matera ha aggiudicato all'impresa “Eco Costruzioni” Aliano di Corleto Perticara, i lavori di adeguamento per la strada provinciale di collegamento tra Oliveto Lucano e la ex strada statale 277. L'importo a base d'asta è di 200mila euro. La durata dei lavori è fissata in centocinquanta giorni. I lavori erano attesi da tanto per un’arteria di vitale importanza per i collegamenti della piccola comunità collinare. provinciamt@luedi.it
San Mauro Santochirico: «Occorre fare chiarezza rispetto alle esternazioni di questi giorni»
Cittadini a raccolta sul caso scuola Incontro organizzato da Sd con le istituzioni locali SAN MAURO FORTE - Si parlerà di scuola e del recente ridimensionamento, oggi pomeriggio alle ore 18.30, nel salone comunale di San Mauro Forte, dove si terrà il convegno intitolato: “La scuola di domani”, nel quale saranno affrontate e discusse le tematiche legate al futuro assetto della scuola nel territorio, anche alla luce della Piano approvato dalla Regione Basilicata. «Sarà, quindi, un momento per fare chiarezza -spiega il presidente del gruppo consiliare di Sinistra democratica, Antonio Santochirico- pure rispetto alla disinformazione che sull'argomento si registra in questi giorni, anche diffusa ad arte da qualche amministratore locale. Abbiamo assistito, infatti, a provvedimenti di Giunta regionale che indicavano come sede di direzione amministrativa istituti in contrasto con quanto specificato nelle linee di indirizzo della stessa regione. E' il caso di San Mauro, indicato quale sede di direzione amministrativa nella delibera di Giunta, mentre, al punto 3 delle “Linee di indirizzo per la elaborazione del piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche” c'è scritto chiaramente: “Nei casi di aggregazione o di fusione di due o più istituti, la sede amministrativa sarà attribuita all'istituto che ha maggiore popolazione scolastica”, prendendo a parametro, però, come
Un’aula scolastica
spiegatoci dai dirigenti della Regione, il dato disaggregato comunale. Come dire, vi diciamo che la sede è quella, tanto poi, quanto contiamo i numeri la togliamo nuovamente a favore di un altro plesso. Non sappiamo se ciò sia frutto di cattiva comunicazione fra la struttura regionale e la Giunta -prosegue Santochirico- oppure se, peggio, ci sia della malafede dal risvolto elettoralistico. Come una simile
connotazione sembrano avere anche le doppie misure utilizzate nel concedere deroghe solo ad alcune scuole, anche sotto i 300 alunni. Ha stupito, poi, leggere le complesse elucubrazioni di una consigliera provinciale, sulla, a suo dire, “ignota strategia”, che «ha indotto coloro che sono stati auditi in commissione, e che ora pretendevano di imporre un ordine del giorno, a giocarsi l'opportunità» di avere San Mauro quale sede di Distretto. A questa consigliera, vorremmo chiedere, come mai spesso si accusa qualcuno di essere “campanilista” e poi, sempre a suo parere, ci si meraviglia che non lo si sia abbastanza. E poi, vorremmo capire chi è stato “audito” in commissione regionale e poi ha tentato di imporre un ordine del giorno. Che ci risulti, in commissione sono stati “auditi”, per la Provincia, il presidente e l'assessore delegato. E' forse a loro che si riferisce la consigliera? Sono poi stati ascoltati alcuni sindaci del territorio, ma che non sedendo in consiglio provinciale non possono aver tentato di imporre alcunché: era a loro il richiamo della consigliera? Per tutto questo riteniamo opportuno fare chiarezza, e pertanto abbiamo organizzato l'incontro pubblico a cui sono stati invitati amministratori locali, addetti ai lavori, personale scolastico, genitori e tutti gli interessati».
Marzano: «I voltafaccia del sindaco di San Mauro» «ABBIAMO già detto che sull'argomento si sono sprecati fiumi d'inchiostro, ma che si dovesse sfiorare il paradosso, davvero non era preventivabile». A dichiararlo, in una nota diffusa ieri, la consigliera provinciale del Pd, Nunziata Marzano, delusa dalle polemiche che hanno fatto seguito all'approvazione del nuovo Piano approvato dal consiglio regionale. «I comuni della Montagna materana -spiega Marzano- hanno ben altri problemi, parlano di isolamento, di carenze infrastrutturali, di assenza di servizi e di disoccupazione crescente che mette ai limiti della sopravvivenza intere popolazioni. Il lavoro preliminare fatto dall'assessore provinciale Pasquina Bona nel ridisegnare l'assetto scolastico provinciale teneva conto di queste criticità che sono diffusissime in tutti i comuni dell'entroterra materano. Di questo avrebbe dovuto tenere conto il sindaco di San Mauro, quando ha deciso di scrivere nientemeno che a Berlusconi per lamentare chissà quali congiure ai danni del suo comune, aggregato a Salandra nel
nuovo Piano. Ogni occasione è buona per evidenziare l'incoerenza che fuoriesce dal quel caravanserraglio che è il centrodestra lucano. Difatti, se il Comune di San Mauro risulta aggregato a Salandra, è solo perché sono stati esauditi i desideri di quel sindaco, che oggi scrive al presidente del Consiglio. E' molto esplicita la sua nota inviata alla Provincia, la cui copia dovrebbe essere distribuita all'intera comunità di San Mauro. Certo, suscita stupore anche il fatto che alcuni partiti del centrosinistra, facenti parte della maggioranza, probabilmente ancor più interessati di altri per il sol fatto che il territorio lo vivono direttamente, hanno fornito la loro solidarietà al sindaco, che molto irresponsabilmente si è giocata una opportunità». In effetti, lo scorso 19 dicembre, il sindaco Diluca, ha scritto all’assessore Bona e al presidente Nigro, chiedendo la sede a San Mauro o, “in subordine -citiamo dalla lettera- l’accorpamento all’istituto comprensivo di San Mauro Forte a Salandra, sede più comoda da raggiungere grazie alla costruenda Cavonica”.
Irsina Successo e iniziative di respiro nazionale per la scuola di danza
La “Libellula” vola sempre più alto IRSINA - Quest'anno ricorre il ventesimo anno di vita della associazione sportiva e culturale “Academy of movement libellula dance Irsina ”. Non tutti sanno però che questa piccola realtà, nei suoi primi anni di vita, si chiamava semplicemente “Associazione sportiva e culturale” e si occupava principalmente, di danza classica e moderna, e di tutto ciò che 20 anni fa rientrava nell'accezione del ballo liscio. Infatti il nome che porta oggi l'associazione, è legato ad un aneddoto. «In uno dei primi saggi fatti dall'associazione -racconta la maestra di danza, Giusy Molinari- fu invitata come ospite, la ballerina
Oxana Chicenko del Bolshoi di Mosca. Al termine dello spettacolo, mentre la stavamo riaccompagnando all'aeroporto di Bari, una libellula si andò a impigliare nei tergicristalli dell'auto. Oxana scese dall'auto per tentare di aiutare la libellula a rifarle prendere il volo, ma il tentativo fu vano. Da allora la “Libellula” è diventata il nostro simbolo e portafortuna. Ma il successo e le vittorie che negli anni si sono conquistati, non sono arrivate per caso e per fortuna, ma anche grazie a chi ha sempre svolto a pieno il proprio ruolo. La nostra realtà -spiega Giusy- ne ha viste tante per merito della tenacia di Angela e Raf-
faele Molinari, instancabili direttori dell'academy of movement Libellula dance, di Irsina». La Libellula, operando da sempre con professionalità determinazione, ha fatto sì che la scuola prosperasse, sino a diventare un centro polifunzionale, che svolge le proprie attività contemporaneamente su due sedi, fermo restando, quello di portare avanti l'obiettivo basilare, che rimane quello di essere, punto di riferimento per i bambini e gli adolescenti,insomma una grande famiglia che coccola i propri associati: «Dai bambini di 2 anni del gioco danza ai giovanotti ultrasettantenni». Per questo, la scelta dello
staff tecnico è sempre molto scrupolosa, il team della struttura e composto da insegnanti qualificati ch operano nelle due strutture: Antonio Bronzini per il settore Yoga e arti orientali, Angelo D'Ambrosio per il settore arti marziali e difesa personale; Giusy Molinari per il settore Danza Sportiva. «Come insegnante di danza -continua la maestra Giusy Molinari- mi prefiggo in ogni momento degli obiettivi e grazie alla Fids (Federazione danza sportiva, di cui Raffaele Molinari, il direttore della nostra scuola, è diventato consigliere regionale. ) che durante l'anno accademico riesco a realizzarli, portando le
Una ragazza della scuola “La Libellula”
coppie agoniste a partecipare a competizioni di alto livello. E' un lavoro carico di responsabilità -afferma Giusydove la componente psicologica, influisce tantissimo sulla riuscita delle competizioni dei singoli, soprattutto quando si lavora con i bambi-
ni, bisogna pesare ogni parola,ogni gesto, allo stesso modo, quando ci si trova di fronte, a coppie di adulti che affrontano le competizioni, c'è sempre un duro lavoro da compiere, spesso più mentale che tecnico». Mimmo Donvito
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Bernalda Quiz show per i giovani di Piero Natale
Si fanno aprire con una scusa
In gara per vincere libri Parte “Fuoriclasse”
Ladre in azione Anziani derubati a Tursi e Rotondella
BERNALDA - Fuoriclasse? E vinci la cultura. Chi lo ha detto che nei quiz-show bisogna sempre e solo vincere denaro? Certo, in questo momento magari qualche soldino in più farebbe comodo; ma cosa sarebbe l'uomo senza cultura? Sarebbe nulla come ha detto Zeffirelli o ancor di più, come disse Hegel: “L'uomo è veramente uomo soltanto grazie alla cultura”. Ecco, siamo uomini grazie alla cultura, e come alimentarla? Ebbene, a questo ci ha pensato un giovane imprenditore locale, Piero Natale, il quale ha tirato fuori dal suo cilindro magico il concorso “Fuoriclasse”. Un gioco a quiz dove si vincono gli alimenti della nostra mente: i libri. Il tutto si svolge presso l'Azimut Cafè di Bernalda tutti i sabato alle ore 16. Un evento che sta crescendo in numeri ed appuntamenti. Ma come si svolge il tutto? A dircelo è proprio lui, l'ideatore del quiz-show che sta spopolando a Bernalda, Piero Natale: «Mi sono ispirato -ha detto il giovane
Una biblioteca
bernaldese- al programma televisivo “Per un pugno di libri”, la trasmissione dedicata a libri e lettori, condotta da Neri Marcorè e Piero Dorfle che va in onda su Rai Tre. Ma a differenza della diretta tv -ha continuato Natale- noi usiamo il live-show attraverso l'uso della tecnologia. In questi ultimi anni l'uso del libro tra i giovani è diminuito per cause della tecnologia che vede i ragazzi sempre
Bernalda Festa a “La Moderna”
più vicini ai pc o alle console dei giochi; e proprio da qui è nata l'idea di Fuoriclasse, ovvero: perché non utilizzare la tecnologia per diffondere la cultura? Per farla più semplice, tramite la tecnologia Wii della Nintento diamo la possibilità a tutti i ragazzi delle scuole medie superiori di essere parte attiva di un progetto che ha alla base la cultura. Un modo per mettersi in gioco, ma non solo, in quanto con questo eventoculturale diamo la possibilità ai ragazzi di mostrare il loro grado si preparazione ed allo stesso tempo si alimenta il messaggio della socialità e della cooperazione. Ecco, principi che sono alla base dell'uomo e della cultura. Come detto prima, Fuoriclasse è indirizzato a tutte le classi delle scuole superiori di Bernalda. Il quiz-show si articola attraverso delle eliminatorie, mentre nella finale in palio ci sono cinque libri a testa e in più la squadra vincente porterà a casa anche una somma in denaro da poter spendere nella classica gi-
ta di fine anno scolastico. Vorrei anche sottolineare che l'evento, in tutte le sue tappe, è patrocinata dall'assessorato alla Cultura e Spettacolo del Comune di Bernalda. Sono molto felice, perché vedo un grande entusiasmo nei ragazzi che si riuniscono e che studiano le tattiche per poter essere dei veri Fuoriclasse. Una gioia che si alimenta di giorno in giorno per i complimenti che mi giungono da tutte le parti ma anche per i contatti, anche dalla tv e dai giornali, che ho ricevuto per l'idea di questo quiz basato sulla cultura. Certo, sappiamo di non essere alla dodicesima edizione e che non potremo consegnare in un unico anno oltre 1.500 libri, come fatto registrare dal programma “Per un pugno di libri”, ma -ha concluso l'ideatore di Fuoriclasse- vogliamo crescere ed essere considerati come una parte di quel combustibile che alimenta la mente umana». Fabio Sirago provinciamt@luedi.it
TURSI - Nonostante l'opera di sensibilizzazione, da tempo, già condotta dai carabinieri e i servizi svolti col fine di sensibilizzare le potenziali vittime, nei giorni scorsi si sono verificati altri due casi di furti commessi in danno di due persone anziane, sole in casa. I due furti hanno interessato i comuni di Tursi e di Rotondella, dove, alcune donne, dopo aver convinto le vittime a farle entrare in casa, si sono, poi, impossessate di somme di denaro, quasi sempre nascoste in camera da letto. Nel primo caso, a Tursi, le ladre, due in questo caso, entrate nell'abitazione di una 76enne pensionata del posto con la scusa di chiedere un bicchiere d'acqua, dopo aver distratto la vittima, hanno rubato ben 32.000 euro. A Rotondella, le ladre, anche se tre si suppone siano sempre le stesse, sono entrate direttamente nell'abitazione e, mentre una abbracciava la vittima, un 82enne, distraendola, le altre, dopo aver rovistato, si sono im-
possessate di quasi 3.000 euro. Su entrambi i casi indagano i carabinieri delle stazioni competenti e della Compagnia di Policoro, che, al momento, seguono una pista ben precisa e non disperano di identificare le colpevoli. Ancora una volta i soliti consigli, di diffidare, sempre, degli sconosciuti, specie se donne, di tenere la porta chiusa e di non far entrare nessuno, avvisando i carabinieri. Per tali motivi, l'attività di sensibilizzazione già avviata dal Comando provinciale, sarà estesa ad altri comuni del Materano, specie in quelli più isolati e, quindi, maggiormente, a rischio. A Bernalda, i carabinieri hanno denunciato due persone: un uomo di 36 anni, avvisato orale di ps, per inosservanza agli obblighi derivanti dalla misura degli arresti domiciliari, e una donna di 19 anni, per aver reso false dichiarazioni ai militari. L'uomo, ai domiciliari perché arrestato, due mesi fa, per detenzione e spaccio di stupefacenti. provinciamt@luedi.it
Metapontino Seminati sulla sharka
Gioca due euro Malattia piante da frutto e ne vince 17.000 I consigli degli esperti
BERNALDA - La cittadina jonica è baciata dalla fortuna. A darne notizia è Attilio Troiano, proprietario della ricevitoria “La moderna”. Troiano ha parlato di ennesima vincita e di un altro aiuto a una famiglia bernaldese. Certo, i 17.000 euro vinti non sono una enorme cifra, ma di fatto aiutano e danno una boccata di ossigeno soprattutto in questo periodo. Il fortunato, come ci ha detto Troiano, non lo si conosce e lo stesso non
ha saputo fornire neanche una ben piccola indicazione, invece, dal punto di vista della conferma della notizia, ci ha fatto vedere la giocata del fortunato bernaldese. Il meccanismo che ha portato fortuna al giocatore si basa sul “quattro stella”, una schedina del nuovo tipo “gioca facile”, così come ci ha spiegato il titolare della ricevitoria posta su corso Umberto. La somma spesa è stata di soli 2 euro. fa.si.
METAPONTINO - Per prevenire danni alle drupacee, L'Alsia lunedì prossimo presso la sala consiliare del municipio di Scanzano, mercoledì invece presso l'azienda Pantanello di Metaponto, terrà due Seminari divulgativi su come riconoscere precocemente sui fiori i sintomi della temibile virosi del pesco, dell'albicocco e del susino. «La sharka o vaiolatura (indotta da PPV=Plum Pox Virus) -si legge nella nota- è la virosi che provoca i maggiori danni alle drupacee. Nello scorso anno la sharka si è manifestata in forma epidemica nel Metapontino, dove sono infatti stati segnalati oltre 20 casi (10 campi di nettarine; 3 di pesco a pelo; 5 di albicocco; 4 di selezione) e 18 aziende (in agro di Policoro 3; di Bernalda 8; di Montescaglioso 7) hanno dovuto estirpare l'intero impianto. La sharka si
trasmette sostanzialmente attraverso la moltiplicazione vegetativa di piante infette (materiale di vivaio e innesti) e tramite afidi. Il materiale di propagazione è il mezzo di diffusione del virus più importante su lunga distanza. Quando in un'area vengono introdotte delle piante infette, la diffusione in campo a partire da questi focolai è dovuta prevalentemente agli afidi vettori. Il rischio epidemico -aggiunge la nota- nella nostra regione è aumentato a causa dell'introduzione del ceppo M (marcus), particolarmente virulento ed aggressivo su pesco. In pescheti infetti da Ppv-M, se non si interviene con la rimozione delle piante infette, sono sufficienti 5-6 anni dall'introduzione del virus (1-3 alberi infetti) per la sua diffusione a tutti gli alberi dell'impianto. Per tentare di contenere o eradicare
Tursi Emozionante gara interregionale tra le colline del Materano
Pugliesi trionfatori al Cyclo Planet TURSI - Domenica scorsa si è disputato a Tursi il Trofeo “Cyclo Planet - Memorial Nicola di Sanza”, organizzato dall'Asd Bici Club di Policoro. Il pugliese, Paolo Colonna (Leonessa di Puglia), ha vinto con merito davanti ai suoi due compagni di squadra Vito Buono e il materano Tommaso Elettrico. I ragazzi della Leonessa di Puglia, hanno dato spettacolo già dai primissimi chilometri facendo valere sin da subito la loro giovane età. In programma erano sessanta chilometri da percorrere in un circuito di sei chilometri, ripetendolo per dieci volte. Strade cittadine, miste a strade fuori paese hanno fatto della manifestazione un evento da ricordare.
Tanti lucani al via ma anche tanti altri atleti provenienti dalle regioni limitrofe hanno partecipato all'evento. Come già sottolineato, Tommaso Elettrico originario di Matera è stato il migliore tra i portabandiera lucani conquistando la terza piazza alle spalle dei due compagni di squadra. Gli amatori in gara erano tantissimi e grazie anche ad una giornata quasi primaverile lo spettacolo ha raccolto sul ciglio delle strade centinaia di appassionati. Nella categoria M1 si è imposto il lucano Gaetano Colletta (Asd Bici Clud Policoro); nella categoria M2 il più veloce e il meglio piazzato a termine della gara è stato Angelo Prospato (Penisola Salentina); tra gli M3 il podio è stato riempito da Do-
menico Ranù (Asd Bici Club Policoro) primo classificato, Giuseppe Tempone (Bike Center Potenza) secondo e Bruno Petracca (Asd Val D'Agri) terzo; nella categoria M4 Pasquale Marino (Heraklea Bike) ha messo in riga tutti; tra gli M5 il più rapido, invece, è stato Franco Rinaldo (Baser); tra gli M6 ha vinto Tommaso Barbaro (Baser). Prima tra le donne, nella giornata a loro “dedicata”, è stata la pugliese Mirella Pisani, mentre il più anziano a partecipare è stato Salvatore D'Amelio con i suoi 62 anni. Tra i presenti alla gara ciclistica anche il Sindaco Antonio Guida e gli Assessori Natale Varrone e Francesco Marra. Rocco De Rosa provinciamt@luedi.it
Ciclisti in gara
Il fiore del pesco malato di sharka
infezioni di Ppv-M in pescheti di pieno campo è necessario eseguire almeno 23 controlli visivi durante la stagione vegetativa (fioritura, foglie sviluppate, frutti)». Importante, dunque, si rileva la prevenzione attraverso il ricorso ad impianto di materiale vivaistico certificato esente da virus e nel monitoraggio scrupoloso dei campi, per la tempestiva individuazione ed eradicazione dei focolai di infezione, eliminando cioè le piante infette. provinciamt@luedi.it
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Nova Siri Continua la battaglia legale con la precedente ditta aggiudicataria del servizio
Nettezza urbana, vince il comune Sentenza favorevole all’ente per i lavoratori non assunti sussistenza di elementi minimi di fondatezza del ricorso (fumus boni iuris). Tradotto in soldoni, significa che la ditta non avrebbe mai fornito valide e comprovate obiezioni ai rilievi del comune. Va da sè che l'ente, almeno fino alle risultanze odierne, avrebbe agito secondo regola. Insomma, “quell'atto rischioso”, come lo definimmo sul Quotidiano del 25 settembre, non era del tutto infondato, a prescindere da quello che sarà l'esito del processo ordinario, che comunque potrebbe condurre a conclusioni diverse. Ma di questo si parlerà in futuro. Fu di sicuro meno rischioso, in quella stessa occasione, l'operato del comune di Rotondella che, di fronte alla medesima situazione (la ditta appaltatrice a Rotondella era praticamente la stessa), preferì prolungare il contratto fino al 30 ottobre, evitando la rescissione. Pino Suriano provinciamt@luedi.it
particolari della vicenda. Nell'estate del 2008 il comune di Nova Siri riceveva, da parte dell'Ufficio Provinciale del Lavoro, segnalazioni circa la presenza di lavoratori non assunti dalla ditta ag-
giudicataria del servizio, ma da altra ditta. Subito l'ente si attivava per un controllo di verifica sui lavoratori impiegati, confermando le segnalazioni dell'Ufficio del Lavoro. E così, con determina dirigenziale, procedeva alla risoluzione unilaterale del contratto di appalto, che avrebbe avuto scadenza naturale il 30 settembre 2010. Immediata la reazione della ditta estromessa, che subito proponeva “ricorso d'urgenza” avverso il provvedimento. Si tratta, per dirla con parole semplici, di quel tipo di ricorso atto a congelare gli effetti immediati di un provvedimento, senza attendere i tempi lunghi del processo ordinario, che potrebbero causare l'impossibilità di risarcire alcuni danni subiti nell'immediato. Il ricorso veniva respinto, in data 15 settembre 2008, dal Tribunale di Matera, poiché non sussisteva, nel caso, il pregiudizio di danni “gravi e irreparabili”, e cioè non risarcibili
a seguito del processo ordinario. La ditta, a questo punto, impugnava la decisione davanti al Tribunale di Matera, riunito in composizione collegiale, che, come detto, avrebbe rigettato anche il nuovo ricorso lo scorso 4 febbraio. La società in questione, secondo il Tribunale, non avrebbe fornito “convincenti spiegazioni sia in rapporto alle contestazioni mosse dall'ente locale in sede precontenziosa, sia nel corso del presente procedimento cautelare, essendosi limitata a negare la sussistenza di un rapporto di subappalto e a prospettare che le unità lavorative esterne sarebbero state utilizzate nell'ambito della propria organizzazione imprenditoriale, senza però dare prova del titolo in base al quale sarebbe avvenuto tale utilizzo”. Insomma, oltre all'assenza di danni irreparabili (con linguaggio giuridico periculum in mora), non è stata ravvisata neppure la
Buone notizie a Montalbano
Montalbano Jonico
Nova Siri Attori modello sull’onda di Shakespeare
NOVA SIRI - Va al comune jonico il “primo round” del contenzioso con la vecchia ditta affidataria del servizio di trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Si tratta della ditta alla quale, nell'agosto scorso, l'ente aveva rescisso il contratto per sospetto di subappalto, aprendo la strada a una lunga controversia giudiziaria. E in effetti la società estromessa non aveva “accettato” il provvedimento, proponendo subito ricorso d'urgenza per annullare gli effetti immediati della determinazione dirigenziale e poter tornare al lavoro. Ma il Tribunale di Matera, riunito in composizione collegiale, ha giudicato infondate le istanze della ditta, condannandola a risarcire anche le spese legali sin qui sostenute dall'ente, rappresentato dallo studio legale Mitidieri di Nova Siri. Questo accadeva lo scorso 4 febbraio. E' però utile un passo indietro per comprendere meglio i
Il municipio di Nova Siri
La tassa sui rifiuti non aumenta MONTALBANO JONICO Nella fase di preparazione del nuovo bilancio al comune di Montalbano Jonico, nessuna tassa sarà rivista in aumento. Questo quanto si evince da una nota dell'Amministrazione comunale dove, altresì, si specifica che al mancato aumento fa anche riscontro una diminuzione sulle tariffe della Tarsu, la tassa sui rifiuti solidi urbani. «La Giunta municipale di Montalbano Jonico -si legge nella nota- l'11 marzo scorso ha approvato una serie di deliberazioni propedeutiche al bilancio di previsione 2009 concernenti le tariffe e le tasse comunali. Non una tariffa è stata ritoccata al rialzo, nè sono state aumentate le tasse. Anzi la Tarsu (Tassa rifiuti solidi urbani) per uso abitazione ha registrato una diminuzione da 1,68 euro al mq a 1,40 euro al metro quadro. Questa decurtazione si aggiunge a quella già operata l'anno passato sulle utenze commerciali da 3,20 euro a metro quadro a 2,50 euro. A questo valore è stata riportata anche la Tarsu per ristoranti e studi professionali, rimasti invariati nel 2008». Una notizia che darà sollievo ai cittadini montalbanesi che, come del resto tutti gli italiani, stanno subendo il clima di crisi e austerità, segno di nuovi tempi. Sul bilancio, l'assessore al ramo, Salvatore Gentile, ha inteso, da parte sua rimarcare: «E' stato possibile mantenere inalterate le tariffe ed abbassare la Tarsu per le abitazioni e i ristoranti grazie ad un Bilancio di Previsione impostato soprattutto sui risparmi ed il taglio delle spese. La misura è considerevole, se si pensa che sul bilancio del 2009 peseranno anche rate per il pagamento di consistenti debiti fuori bilancio ri-
Leonardo Giordano
salenti agli anni ‘70. Adesso qualche furbacchione poco accorto dirà che è merito della sua opposizione se la Tarsu è scesa. La verità è che questa misura era allo studio da dicembre scorso quando prendemmo un impegno in tal senso ed è annunciato oggi, poiché, adesso abbiamo chiuso i conti del Bilancio di Previsione 2009». Anche l'assessore all'Igiene Urbana, Riccardo Fattorini, che in prima linea ha seguito il nuovo sistema di raccolta differenziata, al via nella comunità jonica da ormai un anno, ha aggiunto: «E' il primo risultato del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti e rappresenta una gratificazione per il popolo montalbanese che sulla raccolta differenziata, quasi nella totalità dei cittadini, si sta comportando responsabilmente e correttamente. Ciò smentisce quei profeti di sventura che ad ogni occasione si spendono per gettare fango e sparlare dell'operato di questa amministrazione». Anna Carone provinciamt@luedi.it
Maida su concorsi e Tarsu MONTALBANO JONICO Questa sera, alle ore 19, nuovo incontro del consigliere comunale di Alternativa Sociale, Vincenzo Maida, con i cittadini di Montalbano Jonico, per discutere su Tarsu, organizzazione del servizio di raccolta differenziata e concorsi comunali. «Sul primo argomento in discussione scrive Maida in una nota- non è la raccolta differenziata ma il costo del servizio e la sua organizzazione che continua a creare disagi alla popolazione, oltre a non assicurare una corretta igiene nel centro abitato. In più il fenomeno del randagismo e quel che ne consegue. D'altra parte- aggiunge Maida- gli introiti per il conferimento di plastica, carta, vetro e ferro sono poco significativi, né può essere risolutiva la decisione di abbassare di 28 centesimi al metro quadro il costo del servizio per l'abitazione di un euro per gli uffici». I concorsi comunali continuano a essere al centro delle attenzioni dei cittadini di Montalbano. «Sull'argomento -ha aggiunto Maidaho resentato anche una interrogazione. Il riferimento è alla delibera 47 del 27 febbraio 2009 avente ad oggetto: direttiva per la modifica del Regolamento sull'Ordinamento degli Uffici e dei Servizi e specificatamente l'art. 21 bis, che prevede per i concorsi comunali una preselezione per soli titoli nel caso in cui per un posto messo a concorso le domande di partecipazione superino il decuplo. Ritenuta legittima la scelta dell'Amministrazione di far concorrere tutti i candidati ad una preselezione con domande a risposta multipla, da far valere per i futuri concorsi. Ritenuta invece discutibile la scelta di applicare tale decisione anche ai concorsi in essere». an.ca.
A Montalbano il libro di D’Onofrio MONTALBANO JONICO Sarà presentato questa sera a Montalbano Jonico, presso la sala delle adunanze consiliari in corso Carlo Alberto, il libro di Maria Antonietta D'Onofrio: “Ora aspetto la vita che mi cerchi” della Arduino Sacco Editore. L'iniziativa è a cura dell'associazione di volontariato di Montalbano Jonico “Voce di donna” che, nella sua peculiarità ha come scopo quello di dare voce all'universo femminile in tutte le sue sfaccettature, valorizzandone le qualità e stigmatizzandone, tutti i tentativi di mistificazione delle competenze e delle specificità. an.ca.
“Facciamo teatro”, la II C interpreta Romeo e Giulietta NOVA SIRI - “Facciamo teatro”. E' il titolo di una bella iniziativa, che ha visto protagonisti gli alunni della II C della scuola secondaria di primo grado dell'istituto comprensivo “Luigi Settembrini” di Nova Siri. Gli attori in erba si sono voluti cimentare subito con un'opera classica e moderna, caratterizzata da un excursus scenico molto particolare. Si tratta del dramma “Romeo e Giulietta”, scritto da William Sheakespeare. «Siamo stati noi i factotum della rappresentazione. -spiegano i ragazzi con entusiasmo- Le insegnanti di materie letterarie ed educazione artistica ci hanno soltanto dato le indi- I ragazzi della II C dell’Istituto comprensivo di Nova Siri cazioni e noi ci siamo improvvisati attori, scenografi, registi, costumisti, tecnici della scena. Trovarsi al centro della scena e sentirsi trasportati in un viaggio fantastico, interpretando un personaggio che vive una storia coinvolgente, è una magia che solo il teatro può dare. hanno proseguito i piccoli attori- I nostri genitori, presenti alla rappresentazione, e la nostra dirigente professoressa Maria Grazia Vizziello, si sono complimentati con noi e ciò ci ha reso molto orgogliosi del nostro lavoro e desiderosi di concludere in questo modo brillante tutte le attività sia scolastiche sia extrascolastiche. Abbiamo imparato, divertendoci -concludono- un testo non certamente facile e Francesco Veneziano (Capuleti); Valenticompreso quanto sia importante la passio- na Fortunato (regista). La scenografa è ne e l' impegno per qualsiasi lavoro. Questi Miriana Martino; Chiara Dimatteo, coi nomi dei giovani protagonisti: Gianbat- stumista con Francesca Chiarabona. Le tista Bucello (Romeo); Giulia Stigliano suggeritrici erano: Rossella Celano, Ros(Giulietta); Vincenzo Corrado (II Romeo); sella Battafarano; le narratrici erano: Ilaria Dimatteo (II Giulietta); Giuseppe Rossella Celano e Valentina Fortunato. Varasano (frate Lorenzo); Francesco Cer- Il coro era composto: Valentina Fortunavone (Baldassarre); Antonio Viceconte to, Tiziana Carlomagno, Rossella Cela(guardia); Tiziana Carlomagno (guar- no e Rossella Battafarano. Le foto e il fildia); Alessio Buongiorno (guardia); Carlo mino sono stati curati da Romolo VarasaViola (principe); Lorenzo Tarsia (conte no. Paride); Nicola Suriano (Montecchi); provinciamt@luedi.it
Sport Sabato 14 marzo 2009
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Serie A Bianconeri in campo questa sera con il Bologna per cancellare l’eliminazione europea
Juve, non si parla più di Champions Cobolli crede nello scudetto. Dissapori tra Ranieri e Trezeguet MILANO – «Il termine giusto è 'hanno avuto la megliò. Non la considero una debacle, in alcuni momenti tutte quante le tre strade meritavano di passare il turno». Il presidente della Juventus, Giovanni Cobolli Gigli, non vuole sentir parlare di fallimento italiano in Europa dopo l'eliminazione negli ottavi di Champions degli stessi bianconeri oltre che di Inter e Roma, tutte e tre contro formazioni inglesi. «E' chiaro che condivido le considerazioni di Galliani – continua, all’ingresso in Lega Calcio – bisogna stare attenti e cercare di affrontare la Champions per cercare di non perdere posti nel ranking dei campionati europei. Condivido anche il fatto che in Italia bisogna cercare di dare sviluppo gli stadi. Dico però che l'Italia ha perso una grande occasione che sono gli Europei 2012, quindi dobbiamo fare anche un pò di autocritica». Secondo il massimo dirigente bianconero, «il calcio italiano è più debole strutturalmente. Non può ancora avere quella quarta zampa del tavolo che sono gli stadi e quindi sviluppare quell'aumento dei ricavi e di stabilità di ricavi dal punto di vista economico che hanno altre squadre di altri Paesi come Inghilterra, Spagna, Germania. Bisogna che ci diamo da fare. La gente va allo stadio, quest’anno più dell’anno scorso. E se gli stadi saranno dei luoghi piacevoli e soddisfacenti la gente tornerà sempre di più perchè vedere una partita in diretta, senza togliere niente ai media, è un’emozione incredibile». Cobolli Gigli, che evita polemiche sulle direzioni di gara in Europa ("ho trovato gli arbitraggi soddisfacenti, sia per noi sia per il Chelsea»), non si sbilancia nemmeno sul mercato dove, tra l'altro, alcuni nomi associati alla Juve ora sarebbero sull'agenda anche dell’Inter. «Noi abbiamo una lista di nomi ancora non precisi alla quale stanno lavorando Blanc e Secco – commenta – Noi andiamo per la nostra strada. Se poi ci sarà più concorrenza cercheremo di vincerla. Ranieri sta costruendo con Blanc e Secco un piano per rendere la Juve, che due anni fa era in Serie B non dimentichiamolo, una squadra sempre più competitiva. Io dico anche, senza togliere niente al Chelsea, che questo turno potevamo anche passarlo. Disponibilità economica per il mercato? C'è nei limiti in cui siamo una società quotata in Borsa e che quindi dobbiamo autofinanziarci. Il progetto che stiamo facendo sullo stadio è proprio un progetto che ci aiuterà a trovare risorse da investire sui giocatori». Intanto ieri Trezeguet è tornato sul cambio di martedì con Amauri non risparmiando delle critiche nei confronti di Ranieri. «Io sono rimasto molto soddisfatto di come Ranieri ha schierato la squadra in campo e dei cambi che ha
Dopo lo schiaffo a Manchester
Accuse inglesi a Mourinho
fatto - risponde Cobolli Gigli – Dopodichè Trezeguet è un campione che come tutti i grandi giocatori vorrebbe giocare 90 minuti. Se il suo futuro è alla Juventus? Sì, certamente. Ha un contratto con la Juventus ed è uno dei quattro grandi giocatori dell’attacco della Juventus». Uscita dalla Champions, la Juventus si rituffa nel campionato, magari sperando che, come accaduto lo scorso anno, l’uscita dall’Europa si riveli un nuovo contraccolpo per l’Inter. «Non spero in questo, però vi dico che la Juventus, per quello che saranno le sue possibilità, è altamente determinata a cercare di competere fino all’ultimo per lo scudetto con l’Inter – dice ancora Cobolli Gigli – Naturalmente sapendo che ci sono 7 punti di distacco, però siamo fortemente determinati. Un campionato più avvincente? Probabilmente sì. Un altro 5 maggio? Per me il 5 maggio è solo quello di Manzoni», conclude il presidente bianconero. RANIERI REPLICA A TREZEGUET - Claudio Ranieri non ha per nulla gradi-
to le dichiarazioni che Trezeguet ha rilasciato alla stampa francese in merito alla sua sostituzione contro il Chelsea in Champions League. Durissimo il tecnico della Juventus che tira giù dritto contro il calciatore transalpino. «Al momento della sua sostituzione contro il Chelsea, non stavamo giocando 10 contro 11, ma 9 contro 11, lui aveva toccato sei palloni nel primo tempo e sei nel secondo. A quel punto mi serviva un giocatore che giocasse perchè non riuscivamo più ad aggirare il Chelsea – spiega Ranieri -. Non ci siamo parlati, lo abbiamo fatto tramite i giornali e se lui dice le cose ai giornali io rispondo attraverso i giornali. Gli ho fatto giocare 80 minuti nella partita più importante della stagione, mi sembra di avere avuto la massima considerazione per lui, evidentemnete lui non ce l’ha per me. Buono a sapersi». Ranieri continua: «il suo atteggiamento è inspiegabile, sembra un bambino viziato. Mi sento un pò tradito dall’uomo Trezeguet, non dal giocatore».
MILANO - Dopo la denuncia alla polizia, il racconto di due testimoni: si complica la posizione di Jose Mourinho, accusato di aver colpito al volto un tifoso del Manchester United al termine della partita dell’Old Trafford. In attesa di conoscere l’identità del supporter inglese che ha presentato denuncia alla stazione di polizia di Stretford alle ore 12:20 di mercoledì notte, il ta- Josè Mourinho bloid Sun ha intervistato due tifosi che sostengono di aver assistito all’aggressione. «E' stato un momento di follia», così lo ha definito Steven Mace, 24 anni, tifoso del United, che ha raccontato di aver atteso Mourinho all’esterno dello stadio. «Mourinho stava dando un’intervista ad una televisione mentre alcuni di noi cantavano: 'Vai a casa, Mourinhò – ha dichiarato Mace -. Finita l'intervista ci è venuto incontro, con il volto arrabbiato. Pensavamo che volesse firmare autografi, invece ha chiesto con voce sarcastica ad un tifoso: 'Vai a casa Mourinho?', quindi lo ha colpito. Non si è trattato di un pugno, quanto piuttosto di un manrovescio sul volto. Questa persona era così sconvolta che non ha neppure reagito, quindi Mourinho se n'è andato via
tranquillamente». Una versione confermata da un altro testimone, che si trovava esattamente al fianco del presunto aggredito, descritto come un uomo sui 40 anni (“per nulla un hooligan“), residente nella zona di Cambridge (East Anglia). «Inizialmente sembrava che Mourinho non prestasse attenzione ai nostri cori, poi ci è venuto incontro e 'bang!', la sberla – il ricordo di Dean Vickers, 28 anni -. Quest’uomo era sotto shock, completamente pallido si teneva il volto tra le mani. La polizia mi ha contattato per chiedermi se volevo rilasciare una testimonianza scritta e ho accettato. Se noi avessimo fatto qualcosa di simile saremmo già stati arrestati». Ironia della sorte Mourinho avrebbe sbagliato anche bersaglio dal momento che lo schiaffeggiato non avrebbe preso parte ai cori di dileggio. Nel frattempo lo United ha confermato di aver ricevuto la richiesta da parte della polizia di Manchester dei filmati della videosorveglianza a circuito chiuso dello stadio. Secondo fonti interne alla polizia, le immagini saranno decisive per stabilire la dinamica dei fatti ed eventualmente inoltrare un’accusa formale al tecnico portoghese.
Realisticamente il brasiliano partirà a Siena dalla panchina. Anche Beckham sta molto meglio
Champions, Ancelotti si gode il rientro di Kakà IL RIENTRO DI Kakà era atteso da Carlo Ancelotti con ansia, per guarire un Milan che faticava a ingranare la marcia giusta. Ora che il brasiliano è di nuovo a disposizione dopo oltre un mese, si attendono subito delle conferme, già dalla trasferta di domenica pomeriggio a Siena. «Tornerò in campo quando riuscirò a gestire il dolore», aveva spiegato il brasiliano martedì e a Milanello temevano di dover attendere oltre, visto che l’infiammazio-
ne in un punto delicato del piede non sembrava dargli tregua. Ma oggi il fantasista si è allenato regolarmente, partitella inclusa, ed evidentemente ora riesce a gestire il dolore. Realisticamente Kakà a Siena partirà dalla panchina, ma è già una buona notizia per Ancelotti che intanto ha recuperato anche Ronaldinho, oltre a Beckham e Ambrosini. In infermeria dunque, assieme ai lungodegenti, restano solo Seedorf e Bonera. “Anche Beckham sta
molto meglio, tutti stanno un pò meglio e dovremmo recuperare un pò di giocatori – aveva previsto in mattinata Adriano Galliani arrivando in Lega Calcio -. Vediamo se partiranno dalla panchina o dal campo ma di certo a Siena saremo messi un pò meglio di domenica scorsa». Ora è fondamentale per il Milan infilare un filotto di risultati positivi per evitare di trovarsi a giocarsi il terzo posto nelle ultime due giornate di campionato contro le dirette con-
correnti più accreditate, Roma e Fiorentina. Sarebbe imperdonabile mancare ancora una volta la qualificazione a quella Champions League che nel frattempo Inter, Juventus e Roma non sono riuscite a onorare nel migliore dei modi. «Chiunque sia felice per questa triplice eliminazione è uno stupido perchè perdendo posti nel ranking europeo rischiamo di diminuire le squadre italiane che fanno le coppe», ha commentato Galliani.
Kakà
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Prima Potenza, grande mobilitazione di tifosi
UN PRECEDENTE NEGATIVO
Anche Lolaico è partito Pistoiese da rispettare LA NOTIZIA di giornata, prima delle rifinitura di Pescia, è che Peppe Lolaico è partito alla volta della Toscana assieme ad altri 17 compagni (il diciottesimo è berretti che ha raggiunto la sede del ritiro del Potenza già ieri sera). Arleo conta di recuperarlo, ma dovrà agire con molta prudenza perchè in una gara in cui non si può perdere occorre avere tutti a disposizione nelle migliori condizioni fisiche. E Lolaico anche nell’allenamento del venerdì, prima della partenza, si è limitato esclusivamente a qualche giro di campo. Lavoro differenziato anche per Cozzolino, colpito duro giovedì da Porcaro, e per Di Bella, leggermente affaticato, a cui lo staff tecnico ha inibito di continuare la seduta. Il centravanti e il difensore centrale saranno sicuramente della partita. L’impiego di Lolaico è invece legato, a questo punto, a una scelta condivisa dal tecnico e dall’atleta. Se ci sarà, il Potenza si schiererà con la difesa a quattro, altrimenti saranno solo tre i centrali, con l’inserimento di Volpe a destra del centrocampo. Semmai, le scelte già sottoscritte da Arleo potrebbero essere quelle relative al ritorno nell’undici titolare di Suppa (con Sabatino dirottato a sinistra), accanto a Cammarota per proteggere Mangiapane, e all’esclusione, almeno iniziale, di Sarno e Nolè a beneficio di Cantoro. La motivazione? Esclusi-
L'ULTIMA VOLTA di Barbiero di Vicenza con il Potenza è datata 22 marzo 2008. Era il sabato di Pasqua e, insolitamente, la squadra rossoblù scese in campo a mezzogiorno al Porta Elisa di Lucca. Barbiero, suo malgrado e pur essendo oggi uno dei migliori fischietti, in odore di promozione, incappò in una giornata storta. Al di là di meri errori di valutazione, espulse De Cesare del Potenza per un eccesso di zelo. Si sentì offeso dall'attaccante del Potenza dopo un'ammonizione (il calciatore gli chiese di non fare il fenomeno, fu la versione raccontata) e lo cacciò. E dopo questo episodio già contestato, diede sei minuti di recupero e sull’ultimo assalto la Lucchese (con Cangi) segnò l’1-0.
vamente di carattere fisico, crediamo, visto che i due brevilinei, impiegati sull’esterno del centrocampo (ma anche in proiezione offensiva) hanno disputato un’ottima gara col Crotone. Arleo, però, ha lasciato intendere in conferenza stam-
pa di avere grande rispetto della Pistoiese e di alcune sue individualità in mezzo al campo (Palermo, suo oggetto del desiderio nel mercato di gennaio, e Bellazini su tutti), per cui punta su una squadra molto fisica. Il che vuol dire il sacrificio di Sar-
Seconda L’esterno al posto di Gilfone
Melfi, dubbi dissolti Palumbo premia Frasca SEMBRA ESSERSI dissolto anche l'ultimo dubbio relativo all'undici da mandare in campo contro il Val di Sangro. Palumbo sembra orientato a dare fiducia a Simone Frasca rispetto a Gilfone. Ufficialmente il tecnico venosino non lascia trapelare nulla, ma stando alle ultime indicazioni, sembrerebbe che il giocatore laziale possa vincere il ballottaggio con il compagno di squadra. Una decisione che Palumbo ufficializzerà solamente pochi attimi prima del match. Dunque sembra cosa fatta la formazione che avrà il compito di vincere l'ennesimo scontro diretto di questo infuocato girone di ritorno. Solita difesa a quattro con Fumai e Gambi esterni, con Gabrieli e Castaldo cerniera di centrali davanti a Russo. A centrocampo Tufano e Frasca sulle corsie laterali con la coppia di interditori composta da Mitra e Maisto, In avanti De Angelis e Merini. " Rispettiamo l'avversario, ma vogliamo i tre punti, incalza Damiano Mitra, che abbiamo avvicinato in questa vigilia. Ritornato a giocare sugli standard a lui più congeniali, il toscano asserisce: " Sappiamo che la nostra salvezza passa inevitabilmente dalle partite in casa. Questi sono appuntamenti che non possiamo fallire per non complicare il nostro cammino. Sono gare difficili, ribadisce il centrocampista empolese, ma siamo consapevoli dei nostri mezzi e della nostra forza. Una vittoria ci consentirebbe di effettuare un importante salto in classifica. Un occasione che non possiamo lasciarci sfuggire". Effettivamente l'eventuale vittoria con il Val di Sangro, rappresenterebbe un passo forse decisivo per la conquista del traguardo salvezza. I gialloverdi allungherebbero a più sei sugli stessi abruzzesi, aspettando l'esito dello scontro non facile che attende l'Aversa Normanna impegnato con la capolista Cosenza. In questo momento queste sono le due squadre che a quota 25 segnano la demarcazione con i play-out. Il Melfi negli scontri diretti ha già superato i campani, ora dopo lo zero a zero dell'andata vuole fare altrettanto con la Val di Sangro. E' importante sottolineare questo aspetto per-
Frasca in azione (Zenti)
ché a parità di punti proprio gli scontri diretti, assumono rilevanza notevole per la determinazione della classifica. Il Melfi è in vantaggio con Aversa, Manfredonia, Lamezia, e Vibonese. Al momento in parità con Val di Sangro, Noicattaro, Isola Liri, Barletta ed Igea Virtus, squadre coinvolte nella lotta salvezza, tutte affrontate in trasferta all'andata. Dunque se ne evince un quadro decisamente roseo, con il Melfi che ha la ghiotta opportunità di dimostrarsi estremamente valido tra le mura amiche, nelle partite contro dirette concorrenti. Fino a questo momento i gialloverdi hanno mostrato grande forza ed ottime capacità in questi contesti, contro la Val di Sangro non resta che ribadire questo concetto continuando ad essere squadra leader degli scontri diretti. Emilio Fidanzio
no per il ritorno tra i titolari di Suppa e quello di Nolè per dare centimetri al reparto con Cantoro. Oltretutto, Arleo non si fida di una Pistoiese che ha evidenziato grande crescita nelle due partite che ha fatto con Torricelli e che punta su
un calendario assai simile a quello dei rossoblù per giocarsi le sue chance di play out, per cui un atteggiamento troppo offensivo potrebbe non fare al caso di questo Potenza. Anche perchè i toscani potrebbero presentarsi con un undici più propositivo (proprio per l’esigenza di vincere a tutti i costi la partita) con Bellazzini nel ruolo di trequartista alle spalle di Dal Rio e Artistico. TIFOSI La mobilitazione dei tifosi a Potenza è pres-
socchè certa: partiranno non meno di 100 persone alla volta della Toscana, senza contare tutti quei tifosi, studenti fuori sede, che stazionano a Roma, Bologna, Firenze, Pisa e Torino. Le voci che arrivano anche seguendo il flusso del web è che la presenza, per essere una trasferta assai distante dalla Basilciata, sarà massiccia e l’incitamento, in quella che rischia di diventare una delle gare più importanti degli ultimi anni, sarà costante. Alfonso Pecoraro
PER LA GARA DEL 22 MARZO
PER SORRENTO-FOGGIA
Stabiesi, no a Potenza
Le scuole sugli spalti
IL SETTORE DELLO stadio “Viviani» di Potenza normalmente riservato ai tifosi ospiti resterà chiuso domenica 22 marzo, in occasione della partita Potenza-Juve Stabia. La decisione è stata presa dal prefetto di Potenza, Luigi Riccio, sulla base delle «analisi» del Comitato per la sicurezza delle manifestazioni sportive istituito presso il Ministero dell’Interno e su proposta del Questore del capoluogo lucano. Il prefetto, inoltre, ha disposto che la vendita dei biglietti avvenga «esclusivamente ai residenti nella provincia di Potenza».
NOTIFICATO IL provvedimento del Prefetto della Provincia di Napoli che ordina, per la gara Sorrento-Foggia di domenica, "l´eliminazione del settore ospiti e la possibile riutilizzazione del settore medesimo per favorire la presenza allo stadio di particolari categorie di spettatori (famiglie, ragazzi delle scuole, associazioni di anziani ecc.)" Pertanto, il Sorrento ha distribuito più di 200 biglietti omaggio nelle scuole di Meta, Piano di Sorrento, Sant´Agnello, Sorrento e Massa Lubrense, per destinare la tribuna laterale Sud agli studenti della costiera.
Sport 39
Sabato 14 marzo 2009
Matera-Francavilla Chisena l’ex, per Cupparo da tripla
Tutto pronto per il derby QUI MATERA
QUI FRANCAVILLA
ULTIMI accorgimenti per il Matera in vista del derby che andrà in scena domani, alle 14.30, allo stadio “XXI Settembre Franco Salerno”. Sulla panchina dei biancazzurri siederà il nuovo mister Franco Danza, chiamato a sostituire Antonio Foglia Manzillo dopo la sconfitta interna di domenica scorsa contro il Sant'Antonio Abate, costata cara al tecnico napoletano. I francavillesi, attualmente all'undicesimo posto in classifica a quota 33 punti, tre in meno del Matera, arriveranno a questo derby dopo il pareggio interno per 0-0 della scorsa giornata, contro il Pomigliano. Gli uomini di Ranko Lazic non vincono lontano dalle mura amiche dal 28 settembre scorso, quando si imposero per 1-0 sul campo del Francavilla Fontana. Fra i biancazzurri, mister Danza dovrà sicuramente fare a meno, oltre agli infortunati Marsico, Lonardo e Conte, anche di Antonio La Fortezza, il quale deve scontare una giornata di squalifica in seguito all'espulsione rimediata domenica scorsa contro il Sant'Antonio Abate. Ma il Matera, attualmente di nuovo fuori dai play-off, dovrà cercare di ottenere risultato pieno da questa gara, per guadagnare punti nei confronti delle dirette concorrenti per gli spareggi promozione. Un ex importante del match è certamente il numero dieci biancazzurro Tonio Chisena, che ha giocato in rossoblu per due anni, il quale inquadra così la gara: “E' sicuramente una partita difficile, ma noi dobbiamo vincerla. Per me è una gara sicuramente dal sapore speciale, e diversa dalle altre. Il Francavilla è solido e organizzato, e rispecchia le caratteristiche del mister lazic, con cui fra l'altro ho un ottimo rapporto e ci stimiamo reciprocamente”. Per quanto riguarda le assenze fra i biancazzurri, il numero dieci materano ci dice: “L'assenza di La Fortezza, insieme alle defezioni di Marsico, Lo nardo e Conte, sicuramente non ci aiutano ma noi abbiamo un gruppo valido comunque, e in grado di fare bene”. Poi, Chisena ci tiene a ribadire ancora una volta quanto i biancazzurri abbiano bisogno dell'aiuto del pubblico materano: “Credo che giustamente la gente ha perso un po' di entusiasmo dopo la gara di domenica, che per noi è risultato come un autentico suicidio. Per noi è l'ennesima occasione per riagganciarci ai play-off, e spero che ci aiutino in questo i tifosi, che fino ad ora sono stati encomiabili veramente”. Nel match di andata, giocato il 2 novembre scorso a Francavilla Sul Sinni, il Matera perse per 2-0, e fu quella l'ultima partita della gestione Corino, sostituito poi da Foglia Manzillo. p.o.
Antonio Chisena
Il patron del Francavilla Franco Cupparo
A Grottaglie un solo dubbio per Pirone: Bacio o Riccio
Genzano già pronto GENZANO DI LUCANIA Meno uno alla sfida con il Grottaglie. Dopo una domenica difficile, i ragazzi al cospetto di Mister Pirone si presentano a questa sfida carichi e motivati. Il deludente pareggio contro la Turris ha fatto scattare la molla a tutti i ragazzi bianco rossi che credono nella possibilità di espugnare il “D'Amuri” di Grottaglie. Andare in Puglia e portare a casa i tre punti è sempre difficile ma credendoci la squadra alto bradanica dimostra di essere consapevole nelle proprie forze e nel raggiungimento della salvezza. Il morale non è altissimo ma restano, comunque, buone le sensazioni sia della dirigenza che dei tifosi genzenisi, pronti a seguire i loro beniamini anche in terra pugliese. Dopo la partitella di metà settimana contro la rappresentativa Juniores (classe 90' e 91') di Eccellenza sono tante le novità e i recuperi. Il folletto bianco rosso, Rega, è pienamente disponibile dopo lo stop per squalifica. Buone le indicazioni date anche da Buono-
Il portiere del Genzano Borrelli
core pienamente recuperato dopo il forfait contro la Turris. Anche Malito sembra aver recuperato dal lungo stop e potrebbe essere già a disposizione del Mister da domenica. La classifica dei bianco rossi lucani non è delle migliori ma le sensazioni che trapelano dallo spogliatoi sono quelle che lo Sporting
c'è la farà a salvarsi con, o senza, giocare i tanti temuti play out. Intanto il sodalizio alla corte di Mister Pirone finalmente ha potuto allenarsi con costanza grazie alle condizioni climatiche più primaverili che invernali. In effetti, dopo i problemi del manto erboso del Comunale, che nei mesi più freddi dell'anno ha costretto la
squadra lucana ad allenarsi nel vicino stadio di Banzi, ora le condizioni sembrano tornate alla normalità. Domenica prossima, intanto, la squadra che dovrebbe fronteggiare sembra essere già fatta con il ritrovato Borrelli tra i pali, la difesa con Masturzo e Fiscina centrali e Autiero e Fiore esterni. Il centrocampo con Papagni, Buonocore, Rega e ballottaggio tra Bacio Terracino, non ancora in ottime condizioni, e Riccio che ha dimostrato di essere fondamentale per dare un forte contributo alla squadra. In attacco, al fianco dell'ariete Impagliazzo, Compierchio dovrebbe partire titolare a scapito di un Murano non ancora in perfette condizioni dopo il forte colpo al costato rimediato sei giorni fa al Comunale. Gli ultimi dubbi verranno svelati nella giornata di domani o al massimo nella mattinata di domenica quando lo Sporting testerà le condizioni del terreno di gioco del “D'Amuri” dove i lucani si giocheranno una bella fetta di salvezza. Rocco De Rosa
FRANCAVILLA – Sale la febbre in casa rossoblu per questo attesissimo derby in programma domani allo stadio “XXI Settembre – Franco Salerno” di Matera. Una sfida dal sapore particolare, tra due società che si stimano reciprocamente. I ragazzi sinnici, agli ordini dello staff tecnico, hanno sostenuto ieri il consueto allenamento sul tappeto verde dello stadio “Nunzio Fittipaldi”. Corsa, scatti e tanta tattica, per cercare di imbrigliare i ragazzi di mister Franco Danza. Intanto in casa Francavilla è terminato il silenzio stampa da parte dei giocatori e del mister, decisione che è stata presa domenica scorsa al termine del match casalingo contro il Pomigliano. «La gara contro il Matera – dice il presidente sinnico Franco Cupparo – è dal risultato aperto, oserei dire da “1X2”. Si sa, i derby sono sempre così, hanno una storia a parte». Il Francavilla si prepara quindi, ad affrontare un match abbastanza impegnativo e con la consapevolezza di dover evitare una sconfitta. «In questi giorni per impegni – continua il presidente – non ho visto la squadra, ma mi è stato riferito dai dirigenti che, tutti sono concentrati e carichi al punto giusto. Bisogna adesso, valutare le condizioni fisiche di Romaniello e Pioggia, però adesso non’è questo il problema principale, anche perché chi li sostituirà daranno sicuramente il massimo, come hanno sempre fatto». I due centrocampisti, Nicola Romaniello e Fabio Pioggia, stanno recuperando la forma migliore, in vista del derby di domani. A decidere la loro presenza in campo dal primo minuto, sarà la rifinitura di questa mattina. «Noi – prosegue – cercheremo di fare risultato pieno, cosa che manca ormai da troppo tempo nelle gare in trasferta, per noi adesso è un vero è proprio tabù. E per questo che i ragazzi dovranno dare il massimo, augurandomi che possano darci questa soddisfazione, a noi come società che ai tifosi che seguiranno la squadra». L’ultima affermazione esterna, risale alla quarta giornata di andata con la vittoria per una rete a zero a Francavilla Fontana. E’passato troppo tempo ormai, sei mesi circa. «Dalla nostra – continua Cupparo – abbiamo il vantaggio di aver vinto quest’anno tre derby su altrettanti disputati, speriamo di completare l’opera. Spero che la gara di domani, sia all’insegna dell’amicizia e della lealtà, visto il buon rapporto che mi lega con il Matera. Sperando – termina il presidente- in una buona e sana amicizia anche tra le due tifoserie, per una bella giornata di sport. E naturalmente, che vinca il migliore». Un derby, che si annuncia interessante e avvincente. Claudio Sole
Torneo Juniores Serie D
Matera, debutta mister Stasolla NONA giornata del campionato nazionale Juniores ai nastri di partenza. Questo pomeriggio tutte e le tre formazioni lucane inserite nel girone M giocheranno sul campo amico. La formazione sinnica del Francavilla, sesta forza del campionato, farà gli onori di casa al Fasano che è nono in classifica. Entrambe le compagini vengono da un turno positivo: il Francavilla ha battuto lontano da casa il Bitonto per due ad uno, mentre il Fasano ha sconfitto in casa il Brindisi per tre a due. Inutile sottolineare che la formazione di patron Cupparo proverà ad allungare la striscia positiva per mettere in cassaforte il trentottesimo punto stagionale e l'ottavo sigillo casalingo. Per quanto riguarda il Matera, la giornata odierna prevede la sfida interna contro il Sant'Antonio Abate. Una gara che inaugurerà l'esperienza del nuovo tecnico, Stasolla, subentrato a mister Danza che ha preso le redini della squadra maggiore. I biancazzurri troveran-
no sul proprio cammino un team campano molto insidioso: secondo posto in graduatoria per gli abatesi in compagnia con la Sangiuseppese con ben quarantadue punti. Un dato che, però, non impressiona i materani freschi anche della vittoria esterna sul rettangolo di gioco della Turris per tre ad uno. Un risultato che ha sottolineato le qualità del gruppo del presidente Perniola che questo pomeriggio proverà a fare il bis. Infine, per quanto concerne lo Sporting Genzano, ci sarà il match interno contro la Turris. Gara abbastanza impegnativa per i biancorossi allenati da mister Conversano, ancora ultimi con soli tre punti. Una gara in salita per i lucani che incontreranno sul proprio cammino una compagine campana arrabbiata dopo la sconfitta interna di sette giorni fa contro il Matera e che, ovviamente, sono favoriti dal pronostico e da una classifica migliore. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it
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Sabato 14 marzo 2009
Eccellenza Gli jonici, con l’Oppido a ridosso, non temono l’Avigliano
Pisticci per l’allungo D Banzi agguerrito anche contro il Tricarico L'INATTESA CADUTA della Murese, nel recupero infrasettimanale, sul campo dell'ex “cenerentola”, Banzi, ha notevolmente ridotto le quotazioni di primato del team di Lardo. Il Pisticci, infatti, ha “ringraziato” la squadra bantina ed ora guarda con sereno ottimismo al futuro. Ha sorriso anche l'Angelo Cristofaro Oppido che, nel recupero di giovedì scorso, ha espugnato Avigliano con un risultato all'inglese. A poche giornate dalla conclusione della stagione regolare, il Pisticci di mister Valente guida la graduatoria di Eccellenza con un discreto margine di vantaggio sulle immediate inseguitrici. Domani pomeriggio, i gialloble potrebbero allungare al comando, ospitando l'Avigliano. A domicilio, infatti, la regina del massimo campionato regionale ha lasciato le briciole agli avversari (appena due pareggi in dodici incontri disputati). Contro l'Avigliano non sarà facile portare a casa i tre punti, ma gli ionici hanno tutte le carte in regola per poter fare una grande partita. Il pronostico pende, quindi, a favore di Grieco e soci, ma occhio alle possibili sorprese. Angelo Cristofaro Oppido e Mure-
se giocheranno entrambe in trasferta. La formazione di Manniello si recherà sul campo dell'Atella Monticchio che, di questi tempi, ha perso un pochino lo smalto della prima parte della stagione, collezionando quasi esclusivamente pareggi. Il match si prevede ostico per entrambe le squadre. Infatti, l'Angelo Cristofaro è ancora in lotta per l'alta quota, mentre i vulturini sono con un piede nei play-out. Soltanto un risultato positivo potrebbe migliorare la situazione delle due squadre. La Murese, invece, giocherà a Policoro. Gara durissima per Di Senso e compagni che dovranno dare tutto per piegare la compagine di Labriola. Il Policoro, dal canto suo, deve riscattare al più presto lo scivolone casalingo rimediato proprio contro la capolista Pisticci. Derby salernitano in quel di Ricigliano. La squadra locale sfiderà i temibili “cugini” del Valdiano. La Ruggiero, già da tempo, si è assicurata un posto nei play-off, mentre il Ricigliano è distante quattro lunghezze dagli spareggi-promozione. L'Azzurra Tricarico rischia qualcosina a Banzi. In questo confronto c'è chi punta a rientrare nel giro dei play-
A sinistra Valente del Pisticci, a destra Manniello dell’Oppido
off (il Tricarico) e chi spera di evitare l'ultimo piazzamento (il Banzi), specie dopo la convincente prestazione di mercoledì contro la Murese. Il Picerno è sempre in lotta per evitare i play-out. La truppa di Di Mase ha una grande chance per ottenere la salvezza anticipata, ricevendo la visita del Balvano. Sul fondo della graduatoria, la Vultur Rionero andrà alla ricerca di punti preziosi per la permanenza a Ferrandina, mentre l'Irsinese non è intenzionata a fare sconti al Forza Matera. Donato Pavese
Promozione Tolve con l’altalenante Moliterno. Borussia fuori a Latronico
Per le grandi una giornata favorevole DOPO L'ABBONDANTE nevicata dello scorso weekend, domani pomeriggio riprenderà regolarmente anche il campionato di Promozione (fischio di inizio a partire dalle ore 15). Il Real Tolve di mister Camelia è saldamente al comando della graduatoria con un vantaggio di tre lunghezze sul Borussia Pleiade. Queste due squadre sono lanciatissime per la conquista dello scettro del torneo regionale cadetto. Infatti, nelle ultime giornate di campionato, entrambe hanno fatto bottino pieno. La capolista Real Tolve è addirittura reduce da sette sorrisi di fila negli ultimi due mesi, mentre il Borussia Pleiade, a parte il pari nel derby contro l'Atletico Scanzano, viene da un'ottima striscia di vittorie. Nel pomeriggio di domani, il Real Tolve riceverà la
Camelia del Tolve
visita di un Moliterno double-face. Infatti, i valligiani alternano ottime prestazioni a prove del tutto incolori (l'ultima due settimane fa, in casa, contro il Lagopesole). Dunque, stando così la situazione, il Moliterno non dovrebbe spaventare eccessivamente la corazzata tolvese. Il Borussia Pleiade, invece, affronterà in esterna il
fanalino di coda, Latronico. I “termali”, con un piede e mezzo in Prima Categoria dopo l'insuccesso nello scontro-diretto a Montalbano ed il pari a reti bianche di mercoledì scorso contro il Grottole, dovranno disputare una grande partita per riuscire a strappare puntisalvezza alla vice leader del torneo. Il pronostico, comunque, pende a favore dei ragazzi allenati da mister Viola. Il Viggiano è chiamato al successo pieno contro il Vitalba Filiano per non perdere ulteriore contatto dal vertice della classifica di Promozione. Difficilmente, la squadra di Villani fallirà l'appuntamento con i tre punti. Il Miglionico deve ritornare a vincere sul proprio campo. Non lo fa, ormai, da diverse settimane. La squadra di Paterino farà gli onori di casa al Bella.
L'obiettivo è quello di portare a casa l'intera posta in palio e non quello di collezionare l'ennesima “X” interna. Scorrendo la classifica, l'Atletico Scanzano proverà ad essere più continuo anche lontano da casa e precisamente sul campo dello Sporting Montalbano. Gli ionici di Diazenna sono intenzionati a riprendere il cammino verso la salvezza attraverso i play-out. Dopo il successo nel recupero infrasettimanale sul Montalbano, il Pescopagano è quasi certo della permanenza in Promozione. Domani pomeriggio potrebbero risultare decisivi i punti messi in palio contro il Real Irsina. Il Grottole sarà ospite del Lagopesole, mentre SantarcangioleseVarisius Matera sarà fondamentale per evitare il baratro dei play-out. d.p.
Sport 41
Sabato 14 marzo 2009
Allievi regionali 22ª giornata
Giovanissimi regionali 21ª giornata
Le grandi in casa L’Invicta vuol ripartire Il Policoro ci prova Santa Maria a Picerno Minozzi, gara ardua a Potenza MATERA - Il campionato riprende dopo la decisione della FIGC Regionale di sospendere tutti i campionati nella nostra regione. Riprendiamo dunque da dove c'eravamo lasciati. Ci voleva la gara con il Melfi per far perdere la testa al Padre Minozzi che in attesa di recuperare con la Dedalo, ora si trova a meno 3 dall'Invicta Matera. La capolista vince a Rionero una gara difficile e si prepara a ricevere il Deportivo Montescaglioso, sfida che non presenta particolari insidie. A Policoro guardano con attenzione ma non con preoccupazione al match con il Bella Calcio che invece potrebbe essere un pò più impegnativo. A dare maggiore tranquillità alla squadra di Michele De Pietro sono le ultime prestazioni dei bellesi che dopo il tonfo contro l'Invicta, in casa hanno ottenuto solo un pareggio con il Lauria. C'è chi scommette che il cammino sarà ancora lo stesso, forse fino allo scontro diretto. Più giù troviamo il terzetto delle potentine con la Dedalo meglio posizionata
che aspetta il derby con la PGS Don Bosco per migliorare il proprio terzo posto. Reduce dalla vittoria con il Santamaria, l'Assopotenza ospita il Policoro 2000 del nuovo tecnico Antonio Finamore e sulla carta è un match che l'undici caro al presidente Paolo Santarsiero può vincere senza grossi patemi d'animo. Una risposta convincente si aspetta dal Santamaria di Piero Pronesti che va a fare visita ad un rinato Picerno '81. L'importanza dei punti in palio non permette alla compagine di Tonio Catalano di farsi sfuggire l'occasione di staccarsi dalla zona calda della classifica dove risiede da sempre la Pro Murese che contro lo Sporting Genzano, tra le proprie mura, può tentare di vincere un match che alla luce anche della sfida tra il Lauria e il Vultur Rionero può avere una grande importanza. Chiudiamo come sempre parlando del Melfi che va a fare visita al Varisius in una sfida in cui ci auguriamo(ne siamo convinti) che a vincere siano i valori autentici del gioco del calcio.
Torneo Berretti 21ª giornata
Per le lucane sfide alla portata Taranto e Crotone non si temono MELFI - Il Taranto non sembra un avversario irresistibile per il Melfi. La squadra federicina dopo la sconfitta con l'Aversa Normanna deve cercare di riuscire a mettere qualche punto in classifica proprio nella prossima giornata. I diciannove punti che separano la squadra di Gino Mattei da quella ionica sono molti e fanno capire che l'impresa non è facile. I segnali positivi venuti dall'ultima giornata di campionato sono di buono auspicio anche se a Melfi ricordano che gli obiettivi veri sono altri; si ripete spesso e volentieri che la crescita dei propri giocatori, anche grazie al lavoro di mister Mattei, sta dando buoni frutti, che si aspetta ora solo di cogliere. Ben diversa è, inve-
ce, la situazione che sta vivendo il Potenza che nella scorsa giornata ha stravolto i pronostici andando a vincere sul campo del Benevento capolista. Un 3 a 1 che serve a dimostrare quanto più volte abbiamo detto e che è il caso di ribadire: il Potenza può fare risultato contro chiunque. Affermando questo e soprattutto dopo la bella vittoria contro la prima della classe, forse aumenta il rammarico per un campionato che poteva condursi in altro modo ma che certamente può finire con una posizione che rispecchi il valore dell'undici di mister Cammarota che contro il Crotone può, non solo centrare un'altra vittoria, ma anche staccare i pitagorici. sport@luedi.it
POTENZA - Dopo una settimana di stop, si ritorna a giocare e noi ci riallacciamo a quanto successo nella ventunesima giornata con i pronostici della vigilia che sono stati ampiamente rispettati; il Peppino Campagna e l'Asso hanno sfruttato il turno di riposo dell'Invicta e sia la formazione di De Biase che quella di Albano hanno superato la squadra allenata da Acquasanta. In testa c'è ora la compagine di Bernalda, avanti di un punto dal team potentino, a sua volta sopra di due punti dall'Invicta che ora spera che l'altra squadra di Matera, il Varisius, possa fermare la nuova capolista. La classifica della società del presidente Giuseppe Montemurro obbliga il Real Peppino Campagna ad una gara accorta e votata alla ricerca della vittoria che non dovrebbe sfuggire ai ragazzi del presidente Mario Narciso, interessati anche al risultato della sfida di Possidente tra il Doria e l'Asso. Sulla carta quest'ultima sfida non dovrebbe presentare grossi problemi alla compagine di Leo Albano che non può più regalare niente a nessuno. Da qui alla fine le tre battistrada sono chiamate a vincere sempre, anche per non cor-
rere il rischio di trovarsi a lottare con il Padre Minozzi che, di vittoria in vittoria ha ormai rimontato parecchi punti. Significativa prova del nove per la squadra di Giovanni Prete è la trasferta con la PGS Don bosco, formazione che lotta per evitare la “retrocessione”. Delicata appare anche la trasferta dell'Invicta che va a fare visita allo Scanzano di Massimo Lerose, squadra che in casa ha ottenuto buoni risultati. Restando in riva allo Ionio c'è da ricordare che l'incontro tra il Policoro 2000 e il Deportivo Montescaglioso potrebbe rappresentare per i ragazzi di Vito Leone l'ultima possibilità per non perdere terreno dalle concorrenti alla salvezza. Le ultime due sfide, quelle tra il Santamaria e l'Aviglianese e tra il Melfi e la Dedalo, appaiono ben diverse. Il Santamaria si trova davanti la quinta forza del torneo, una squadra motivata a fare bene in questa ultima fase del torneo che il team di Marchitiello dovrebbe giocare sempre alla ricerca della vittoria perché bisognoso di quei punti che la Dedalo, contro il Melfi, non avrà mai nemmeno in caso di vittoria che, secondo noi, non dovrebbe sfuggire alla compagine allenata da Mottola.
TORNEO BERRETTI GIRONE F
CONCORSO “BEST 22” I PIU’ VOTATI DEL 2008/2009
Facili impegni per le prime due
Riservato ai giovani calciatori lucani delle categorie Juniores, Allievi e Giovanissimi Provinciali, Regionali e Nazionali
LE GARE Noicattaro – Aversa Normanna; Andria Bat – Barletta; Napoli – Manfredonia; Foggia – Real Marcianise; MELFI – Taranto Monopoli – Val Di Sangro; Gallipoli – Virtus Lanciano LA CLASSIFICA: Napoli 40 Gallipoli 39 Noicattaro 33 Aversa Normanna 32 Monopoli 31 Real Marcianise 30 Taranto 29 AndriaBat 28 Barletta* 28 Manfredonia 21 Foggia 21 Virtus Lanciano 20 Val Di Sangro* 14 MELFI 10 *una gara in meno
Nome Cognome Squadra Ruolo Indirizzo n° Telefono
TORNEO BERRETTI GIRONE G Benevento a Gela. Derby a Cava LE GARE Gela – Benevento; Paganese – Catanzaro; Sorrento – Cosenza; POTENZA – Crotone; Cavese – Juve Stabia; Vigor Lameza – Scafatese; Igea Virtus - Vibonese LA CLASSIFICA: Benevento 45 Juve Stabia 41 Cavese* 37 Sorrento 32 Vibonese 31 Cosenza 30 Catanzaro 28 Paganese 27 Igea Virtus 24 Scafatese (-1) 22 POTENZA* 20 Crotone 18 Gela 17 Vigor Lamezia 12 * una gara in meno
CAMPIONATO
Provinciale
Regionale
Nazionale
Allievi
Giovanissimi
CATEGORIA
Juniores
REGOLAMENTO: Ogni mese una classifica premierà il più votato tra i giovani che partecipano ad uno dei campionati Juniores, Allievi e Giovanissimi a livello Provinciale, Regionale e Nazionale. Il vincitore riceverà in premio la maglia originale della squadra del cuore. Al termine della stagione sportiva 2008/2009 si svolgerà una partita denominata “1° TROFEO IL QUOTIDIANO DELLA BASILICATA” dove i BEST 22 si scontreranno tra loro. Tutti i partecipanti alla fine della partita saranno premiati. I tagliandi, complitati in ogni sua voce, vanno inviati a: Agenzia Nigro, Piazza Italia, 8 - 88814 Torre Melissa (KR). N.B. NON SARANNO RITENUTE VALIDE LE SCHEDE VOTO FOTOCOPIATE.
42 Sport Calcio a 5
Sabato 14 marzo 2009
B Bommino dovrà fare a meno di Paolinho, out per altri dieci giorni
Nigro, in Sicilia per i play off Delicata trasferta a Siracusa per la Bng MATERA - Gioca a Siracusa la Nigro BNG. La squadra materana, così come prevede il calendario della nona giornata di ritorno, affronta questo pomeriggio una delle squadre meglio attrezzate del girone F ma che, sicuramente, non è riuscita ad esprimere tutto il potenziale di cui dispone. Reduci da cinque vittorie consecutive, i siciliani sembrano però aver trovato, in questo scorcio di campionato, anche quella continuità che è loro mancata in precedenza. La buona striscia di vittorie consecutive ha permesso al Siracusa di salire in quinta posizione di classifica ad appena sei punti dalla zona play off: una distanza che, a questo punto del campionato, potrebbe sembrare incolmabile ma che matematicamente non esclude alcuna soluzione, specialmente se i prossimi punti saranno
guadagnati a spese delle dirette concorrenti. Insomma un brutto cliente per la Nigro BNG la quale, dopo la bella affermazione a spese dello Scafati S.Maria è chiamato a confermare in maniera più evidente ed incontrovertibile che la sconfitta di Acerra è stato soltanto un episodio. Occorre poi evidenziare che le dirette concorrenti alla pool play off potranno disporre di un turno più che abbordabile dovendo tutte affrontare, in casa, avversari sicuramente tecnicamente inferiori, a parte la Mazarese che dovrà vedersela con uno Spazio Relax in grande forma. Insomma guai a sbagliare in quel di Siracusa perché una nuova sconfitta sarebbe davvero catastrofica per ragazzi allenati da mister Angelo Bommino. “È una gara molto difficile - ci ha confermato il tecnico tarantino - perché an-
diamo ad affrontare una signora squadra. Loro sono sicuramente dotati di molta qualità e, inoltre, credono ancora ai play off. Per quello che ci riguarda, unico risultato utile è quello della vittoria, considerato il calendario abbastanza agevole delle altre concorrenti, anche se, in questo momento del campionato, ogni gara ha una storia a sé perché le pericolanti hanno bisogno di punti salvezza. In settimana abbiamo sostenuto un test con lo Spazio Relax e ho visto due squadre in salute, per cui mi auguro che i nostri concittadini fermino definitivamente la Mazarese”. Unico assente della gara sarà Paolinho che, probabilmente, starà fermo ancora per una decina di giorni. Annibale Sacco sport@luedi.it
B Esordio interno per mister Pavone contro la Mazarese
Spazio Relax, Latorre migliora MATERA - Dopo un mese di assenza torna a giocare di fronte al proprio pubblico lo Spazio Relax Matera. Avversari di turno, questo pomeriggio alle ore 15 e 30, la Poiatti Mazarese. La squadra siciliana, dopo l'inaspettato stop casalingo subito ad opera del Siracusa, è chiamata a riscattare immediatamente la sconfitta e, contestualmente, a riprendere la marcia verso un eventuale posto play off. Naturalmente tra il dire e il fare si sarà di mezzo lo Spazio Relax. I biancoazzurri, al contrario dei siciliani, sono reduci da una bella vittoria esterna ai danni della ex seconda forza del campionato Aequa Gragnano, una squadra che prima di sabato scorso aveva lasciato in casa soltanto due punti a causa di altrettanti pareggi, il che la dice lunga sullo stato fisico e mentale dei materani. Anche per quello che riguarda la classifica la situazione dello Spazio Relax è davvero ottimale dal momento che, accantonate definitivamente eventuali paure di retrocessione, i ragazzi capitanati da Anderson Gasparetto possono davvero
giocare in tutta scioltezza con la consapevolezza dei propri mezzi e con la voglia di aggiungere qualche soddisfazione in più a questa stagione. Il polso della situazione ce la dà Michele Pavone, mister del team materano: “Andiamo in campo per vincere e per fare bella figura. È una questione di rispetto nei confronti del pubblico, della maglia, dello sponsor e della società. Con la salvezza ormai acquisita possiamo concentrarci sulla qualità del gioco e sullo spettacolo, poi vedremo cosa potrà succedere. In settimana ci siamo allenati e ho potuto constatare una ottima condizione fisica e mentale, anche se poi in gara è un'altra cosa. Importante è lavorare bene, e lavorare con i tre punti in più in classifica ti permette di lavorare meglio. Ho visto molto bene Nico Latore il quale sta tornando ai suoi standard di condizione fisica. Unico dubbio della gara riguarda Alberto Laccetti, alle prese con un risentimento al ginocchio sinistro, mentre tutti gli altri sono disponibili”. a.s.
Sport 43
Sabato 14 marzo 2009
B1 Donne Quella con il Mercato San Severino è una sfida cruciale per il campionato
La Lore Lei non può sbagliare Serve una vittoria per restare nei play off LE ALTERNATIVE sono poche. Se la Lore Lei vuole tornare a dare un senso, in chiave play-off, al suo finale di stagione - in cui peraltro deve ancora osservare i due turni di riposo previsti dal calendario - non può che pensare a vincere tutte (o quasi) le sei partite che le restano da disputare. A cominciare dagli scontri diretti, che diversamente dal girone di andata vedranno Carrozzo e compagne impegnate sui campi delle loro più dirette avversarie. Si parte stasera da Mercato San Severino (dalle 19 al Palasport di via Aldo Moro) , dove la PM troverà una Rota - appaiata in classifica alla compagine potentina - delusa dall'esito del derby con il Pontecagnano di sette giorni fa (0-3 senza appello nella tana delle cugine picentine), ma soprattutto con il morale a terra per il conseguente, quasi completo naufragio del suo progetto vincente. La corazzata di coach Antonio Piscopo, a cui era stato unanimemente assegnato il ruolo di lepre a inizio anno, ha dovuto fare i conti con avversarie (Pontecagnano e le due sorprendenti calabresi su tutte) che hanno dimostrato nei fatti di esserle superiori. Specie facendo leva sulla coesione del gruppo, quello che invece le salernitane (tutte eccellenti sul piano individuale) non sono
Nella foto di Mattiacci la Lore Lei in azione al PalaPergola
evidentemente riuscite a valorizzare a dovere. Ora il Mercato è con le spalle al muro, e le ultime chance per sperare in un aggancio in extremis alla zona play-off se le gioca proprio al cospetto della Lore Lei. «Il motivo principale del match, al di là della nostra volontà di cercare l'impresa, credo stia tutto qui. Loro sono praticamente all'ultima spiaggia, e in casa non possono più permettersi di perdere punti», spiega un Nino Gagliardi tutto sommato tranquillo, al pari della sua squadra, nell'avvicinamen-
to al match. «Del resto dobbiamo rimanere sereni e puntare a esprimerci al massimo, senza condizionamenti, nelle partite che ci restano da giocare. Di cui quattro saranno in trasferta, e su campi a dir poco ostici (in serie, dopo Mercato San Severino, a Soverato, Pontecagnano e Marsala). Ragione per cui non possiamo far altro che concentrarci su un impegno alla volta, consapevoli che sarà necessario dare tutto quello che abbiamo in corpo per provarci». Luca Carlone sport@luedi.it
C Uomini, in campo dopo lo stop forzato
Bata favorita
DOPO lo stop forzato dei campionati regionali a causa delle copiose precipitazioni nevose cadute in Basilicata nello scorso weekend, questo pomeriggio si disputeranno le gare d'andata dei play-out della serie C maschile di volley. A scendere per primi in campo, saranno i ragazzi della Global Aism Potenza che faranno gli onori di casa alla Co.Gil Costruzioni Policoro. Sarà una gara importante per tutti e due i sestetti che dovranno a dare il massimo per portare a casa una vittoria utile per la salvezza. Il match si giocherà alle ore 18.30 presso la palestra Caizzo di Potenza, mentre il ritorno a campo invertito, si disputerà sabato 21 marzo. Sempre questa sera sarà impegnata la Pallavolo Moliterno che giocherà sul proprio parquet contro l'Edil Loperfido Matera. I pronostici vanno tutti a favore dei potentini che hanno terminato il campionato al quinto posto con ventisette punti, ben venticinque in più dei materani che hanno chiuso la stagione regolare all'ultima posizione con sole due lunghezze. Per i ragazzi di coach Iacovuzzi non sarà, dunque, una gara facile ma allo stesso tempo non impossibile. Il match avrà inizio alle ore 19 presso la palestra dell'istituto Itcg di Moliterno. Il ritorno è in programma a Matera, domenica 22 marzo. Domani pomeriggio, invece, si giocherà il primo turno per i play off. Per quanto riguarda la Polisportiva Ceramiche Alberti Lauria, ci sarà la gara interna contro il forte Callipo Maratea Sapri. Una gara che vedrà opposte la prima in classifica contro la terza, dunque sicuramente avvincente. Entrambe le formazioni, infatti, proveranno a mettere in cassaforte i tre punti utili per salire il primo gradino che porta alla serie B2. Fischio d'inizio alle ore 18.30 presso il Polifunzionale D'Amico di Lauria. Il ritorno è in programma per domenica 22 a Maratea. Nel gruppo B, la Pallavolo Matera farà gli onori di casa alla Megacom Amatori Potenza. Per i pallavolisti della città dei Sassi sarà una gara importante; una vittoria potrebbe regalare un “mezzo” biglietto che porta alla finale. L'avversario, però, non è dei più facili; la Megacom, infatti, nelle ultime gare di campionato ha dimostrato di essere cresciuta e di avere le potenzialità per potersi togliere tante altre soddisfazioni. La gara inizierà alle ore 20.30 presso il Pala Sassi. Il ritorno si giocherà domenica 22 a Potenza. l.t.
SI RITORNA a giocare nella serie C di pallavolo femminile. Questa settimana le compagini lucane saranno impegnate nel primo turno dei play - off e dei play - out. Per quanto riguarda la poule promozione, ad inaugurare la giornata sarà il match tra l'Ascas Volley Sapri e il Giardini e Ambiente Lavello. Un match con l'incognita del risultato finale perché nessuna delle due formazioni appare avvantaggiata; entrambe sono molto forti, quindi sembra davvero difficile fare dei pronostici alla vigilia. Per le campane, l'unico vantaggio potrebbe derivare dal fattore campo. Il match avrà inizio alle ore 18.30 presso il polifunzionale di località Triangolo di Sapri, mentre il ritorno si giocherà sabato 21 marzo. Si disputerà domani, invece, l'incontro del gruppo A tra il Bata Livi Potenza e il Ricci Costruzioni Bernalda. In questo caso, l'ago della bilancia pende per il team del capoluogo che ha chiuso la stagione regolare al primo posto e che ha voglia di continuare la marcia trionfante anche nell'appendice dei play-off. Il Bernalda, dal canto suo, potrà giocare la carta della maggiore tranquillità, non avendo nulla da perdere rispetto al sestetto potentino. Il match avrà inizio alle ore 20 presso la palestra Caizzo di Potenza. Il ritorno, invece, è in programma a Bernalda il giorno 22 marzo. Per quanto riguarda i play-out, domani pomeriggio con fischio d'inizio alle ore 17, la Recs Esco Volley Group Matera sarà impegnata al Pala Lanera contro il Dvd Moda Bella per la gara d'andata della lotteria salvezza. Le formazioni hanno chiuso la regular season al terzultimo e penultimo posto, e questo aspetto conferma il pari valore di entrambi i sestetti. La gara di ritorno è in programma per domenica 22 a Bella. Le altre formazioni impegnate nei play-out sono la Tua Assicurazioni e il Marcone Muro Volley. Domani pomeriggio la formazione di coach Claps farà gli onori di casa al Muro con il chiaro fine di sfruttare al massimo il fattore interno e portare a casa l'intera posta in palio. D'altronde, almeno sulla carta, la gara appare tutta in discesa per la Tua Assicurazioni che incontrerà il team murese che in campionato ha conquistato solamente un punto. La gara si giocherà presso la palestra della scuola media Sinisgalli alle ore 18, mentre il ritorno è in programma per sabato 21 a Muro. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it
C Donne Inizia la fase clou
44 Sport
Sabato 14 marzo 2009
B2 Donne Contro l’Aversa le materane vogliono blindare il terzo posto
Time a caccia di conferme Il coach Galtieri tiene alta la concentrazione MATERA - Chiusa la pratica Sarno con una vittoria sabato scorso, oggi la Time Volley Matera deve consolidare il suo terzo posto con una vittoria. Il momento è favorevole per coach Galtieri, le ragazze hanno acquisito un buon margine di vantaggio dalla inseguitrice Taranto con sette punti di distacco. Le ragazze vengono da un periodo dove stanno dimostrando di essere ciniche e in alcune gare in trasferta anche spietate, se danno continuità ,si potrebbe aspirare a molto di più della terza posizione che si sta occupando in questo momento. La gara di oggi non riserva particolari problemi per la Time anche se bisogna prestare sempre attenzione come ci afferma coach Galtieri.«La squadra che andiamo ad affrontare questa sera, è una formazione mista composta da giocatrici giovani ed altre più grandi ma che non hanno l'esperienza di questo girone e di questo campionato. Il Sarno visionato in video si è presentata come una squadra discon-
Il libero De Vita e accanto il tecnico Galtieri
tinua, che alterna buona prestazioni con altre mediocri, questo un po' mi preoccupa perché noi non dobbiamo abbassare la soglia del pericolo. Noi dobbiamo essere sempre concentrati, entrare in campo
con determinazione consapevoli dei nostri mezzi per far capire che non vogliamo cedere niente a nessuno, essendo questo un momento determinante, non possiamo lasciare punti per strada. Le mie giocatri-
B2 Donne Planitalia, sono 10 le sconfitte consecutive
ci a volte non danno quello che possono dare, si trovano costrette a lavorare il doppio di quanto potrebbero, a causa di alcuni errori gratuiti, rimettiamo sempre in corsa le avversarie e a me dispiace. Io sono con-
vinto che potrebbero chiudere i set con facilità, perché il loro tasso tecnico è molto alto. In questo momento forse siamo anche la squadra più in forma, visionando le prestazioni che sta dando il Trani, con le
gare più difficili qualcosa potrà succedere, ecco perché non dobbiamo mollare fino a che la matematica non ci condanni.» Le ragazze la scorsa settimana stavano tutte bene, in questa si è avuto qualche problema.« Si è vero, una sola giocatrice non era stata contagiata dall'influenza, e in questa settimana purtroppo anche lei ne è stata colpita. Sto parlando del libero De Vita, che non si è allenata, solo venerdì si è aggregata al gruppo ma dovrebbe essere in campo questa sera, non in perfette condizioni ma per noi è importante. Poi speravamo di aver recuperato la Russo ma purtroppo si è dovuta fermare anche lei per un riacutizzarsi del dolore, dovrà sottoporsi ad altre visite per capire bene il suo problema, per le altre non ci sono problemi.» Ora la parola spetta ai tifosi che in massa dovranno essere presenti al Palesassi per far sentire il loro incitamento. Appuntamento alle ore 19 con ingresso libero. Vincenzo Bochicchio sport@luedi.it
Serie D Il Pallandia batte la Spes Matera
Montescaglioso a Tuglie Al Melfi il primo round per invertire il trend per la promozione in C PALLANDIA SPES MATERA
3 0
26-24, 25-18, 25-16
PALLANDIA VOLLEY MELFI: Caruso S., Calabrese, Santangelo, Rosa, Foligno, Caruso F., Galluccio, Grasso, Moscaritolo, Pietragalla. All. Urbino. SPES MATERA: Calia, Casamassima, Di Cuia, Di Cuia, Fabrizio, Focaccia, Padula, Salerno, Scala, Stella, Tralli. All. Papapietro. ARBITRI: Vaccaro e Capalbo di Potenza.
La Falsarella con Artuso e accanto la Piscopo
Montescaglioso- Sul campo dell'Italgest Tuglie, questa sera, con inizio fissato alle ore 19, la Planitalia Montescaglioso cercherà di interrompere la serie negativa di dieci sconfitte consecutive incontrando una squadra, quella salentina, che, dopo un buon inizio, non sta vivendo un periodo stagionale molto favorevole. La squadra di Tuglie si trova attualmente in undicesima posizione, appaiata alla Menelao Nojaturi con 27 punti frutto di dieci vittorie e dodici sconfitte (punti attivi 1757; subiti 1815). La squadra del Salento, nell'ultima partita di campionato disputata, è stata superata in casa, con il punteggio di 3-1 dalla Cofimar Battipaglia. La squadra montese, a sua volta, non sta vivendo una stagione brillante: con soli 8 punti, frutto di due vittorie (entrambe lontane dal PalaWojtyla, a Battipaglia e Ostuni) e ben 20 sconfitte (punti fatti 1712; subiti 1985), si trova in penultima posizione in classifica, davanti al solo Ostuni e, a sua volta, è reduce da uno stop interno: ultima squadra, in ordine di tempo, a lasciare il Palauditorium con la quota di punti maggiore è stata la Giocoleria Potenza di Nello Caliendo, nel primo dei due derby lucani
che vedranno la Planitalia come squadra ospitante. Alla Planitalia, allenata da Egidio Motola, non fa difetto l'impegno e, in special modo nelle ultime occasioni, è capitato di vederla uscire dal campo senza aver conquistato punti con il rammarico di non aver sfruttato al meglio le opportunità presentatesi nel corso dei set giocati. Nell'ultima partita, contro le potentine, giocata senza avere a disposizione l'esperta Pina Di Fonzo, si è messa in luce, ancora una volta, la produttività offensiva della opposta montese Maria Noemi Piscopo, la quale ha messo a terra ben 30 punti, bottino considerevole che, però, non ha reso possibile la conquista di punti. L'ultima arrivata, Regiane Falsarella, a sua volta sta dando il suo contributo di esperienza e classe e partita dopo partita sta ritrovando la forma atletica dopo il lungo stop; con le prime tre sono chiamate ad un finale di stagione che sia contrassegnato dall'impegno la “capitana” Daniela Cianflone (unica rimasta in rosa delle atlete della scorsa stagione), Alessia Tuselli, Desi Timpanaro, Claudia Tralli, Federica Deleo e la giovane Tancredi. Michele Marchitelli sport@luedi.it
MELFI - Nella gara uno, dei play-off promozione serie D, valida per l'accesso in serie C, al palazzetto dello sport di Melfi, di via Foggia, ad aggiudicarsi la partita è stata la squadra di casa di mister Urbino. La gara sofferta all'inizio con un buon avvio delle materane, mentre le ragazze melfitane poco concentrate in ricezione e attacco fanno si che il Matera si mantenesse sempre in vantaggio. Solo sul finire del set la squadra di Urbino, una volta richiamate ad una maggiore attenzione, chiudono sul punteggio di 26 a 24. Nel secondo e terzo set appaiono più determinate le ragazze del Pallandia Volley Melfi con una Pia in crescendo, una Calabrese, con Caruso, più efficaci in attacco hanno confermato di esserci in partita chiudendo il secondo e terzo set a 18 e a 16. Domenica prossima gara 2 a Matera. Urbino del Melfi è fiducioso: «A Matera si deve vincere per forza, altrimenti dovremmo fare la terza gara. Dobbiamo lottare punto su punto ed essere decisamente determinati, altrimenti la vittoria ci sfuggirà». Per la prossima sfida la Pallandia Melfi va a Potenza a giocare la semifinale under 18 con la De Gasperi, sara' una buona prova in vista della gara di domenica. l.z.
Sport 45
Sabato 14 marzo 2009
Volley B2 Uomini Entra nel vivo la stagione dei potentini: quattro duelli fondamentali
Medical, un mese decisivo Leggiadro: «Cominciamo bene già con il Catona» LA MEDICAL Center è arrivata al passaggio decisivo della sua stagione. Si comincia stasera da Catona (inizio del match alle 18.30), dove i rossoblù di Draganov andranno senza paura a caccia del loro sesto sigillo consecutivo. In una sfida che però, per Zuccaro e soci, rappresenta solo l'antipasto del mese ad altissima tensione che, da qui alla sosta pasquale, li vedrà protagonisti: nei prossimi due turni casalinghi alla Virtus toccheranno le sfide verità con Nicosia e Gela, intervallate come se non bastasse dalla lunga (seppure abbordabile) trasferta di Mazara del Vallo. Fondamentale, manco a dirlo, sarebbe inaugurare questa serie terribile con il piede giusto, oggi, al cospetto dei calabresi della Graphic Neon. Ciò che sembra nelle corde di un gruppo che viaggia con il vento in poppa in virtù delle ultime, convincenti prestazioni. Chiamato però a non sottovalutare un Catona che dal canto suo non ha completamente accantonato la speranza di riagganciare la Medical Center in zona play-off. «I reggini avranno il dente avvelenato per gli ultimi risultati (sabato scorso hanno perso al tie-break a Ragusa) - fa notare Vincenzo Scalcione -, e punteranno senza dubbio a riscattarsi. Da parte nostra però c'è fiducia e consapevolezza di poter far bene, e la forte convinzione di avere tutti i mezzi per portare via un risultato prezioso». «Sarà una partita difficile - conferma Lello Leggiadro, dirigente della squadra potentina - dovremo stare molto attenti e scendere in campo con la convinzione che il nostro obiettivo è la vittoria». «Il Catona - continua Leggiadro - è sicuramente una squadra da non sottovalutare che, nel corso di questo campionato, ha alternato prestazioni molto positive ad altre un pò sottotono.
Ci ha sorpreso la sconfitta dei calabresi con il Modica. Sicuramente ci troveremo di fronte una squadra che ha voglia di vincere». «Sono convinto - conclude Leggiadro - che se saremo capaci di entrare subito in partita riusciremo a portare a casa i tre punti. Sono fiducioso nei ragazzi e sono sicuro che ce la metteranno tutta. Del resto si è ripreso anche Scalcione che nella partita contro lo Stabia, pur avendo giocato per due set, non era al meglio delle sue condizioni fisiche». I presupposti per fare bene ci sono tutti, adesso manca solo scendere in campo per guadagnarsi i tre punti in palio in questa delicata sfida per la Medical Center. lu.ca.
Hockey A2 Sfida alla leader Sarzana
La Raro Matera punta all’impresa
Vincenzo Scalcione della Medical Center (Mattiacci)
Volley B2 Uomini Dopo due ko, a Lagonegro arriva il Messina
La Sidel prova a rialzarsi LAGONEGRO - Riscattare le ultime due sconfitte, questo è l'obiettivo di oggi della Sidel che ospita il Messina tra le mura amiche. Migliorare le scorse prestazioni è necessario per riprendere le redini di una squadra che vuole continuare la sua avventura in B2, conquistando punti per la salvezza. Contro i siciliani, anche oggi la partita si preannuncia alla pari, con le due formazione che distano dolo due punti in classifica e che vorranno accaparrarsi il massimo della posta in palio. Mister Stigliano in settimana ha lavorato sul morale e sul lato psicologico, che soprattutto contro il Vibo, ha prevalso sull'aspetto tecnico-tattico, non permettendo agli uomini della Sidel di mostrare un buon gioco. Sabato scorso infatti i lagonegresi sono apparsi demotivati e poco reattivi in campo davanti un avversario che li ha messo in crisi più volte. A Capitan Calabria e compagni si chiede dunque una prova di carattere che possa risollevare l'andamento del campionato della Sidel, che per continuare nella rincorsa alla salvezza dovrà vincere e convincere a partire da oggi davanti il proprio pubblico per poi affrontare sabato prossimo il Salerno, anche questa
Il tecnico Stigliano
formazione in corsa per la permanenza in B2. A partire da oggi dunque nessun punto dovrà essere lasciato per strada e contro i siciliani bisognerà rifarsi della prestazione dell'andata, dove i lagonegresi ebbero la meglio solo dopo una lunga partita finita al tie break. Attaccare sin dall'inizio sarà necessario soprattutto per il morale degli uomini di Stigliano che non dovranno lasciare spazio agli avversari. sport@luedi.it
Il tecnico Massari e il capitano Michele Barbano
NUOVO impegno interno per la Raro Pattinomania Matera. Questa sera, i ragazzi allenati dal tecnico Massari incontreranno i liguri del Sarzana. Gara difficile per i biancazzurri che dovranno sfidarsi con la prima della classe che sta dimostrando di essere pronta a spiccare il volo che porta alla categoria superiore. La Raro, ancora ferma a zero punti, proverà a conquistare la prima vittoria in una poule promozione davvero tanto sfortunata. Capitan Barbano e compagni, infatti, pur essendo ancora fermi a quota zero, possono recriminare per aver buttato al vento, complice una buona dose di sfortuna, almeno due gare: quella contro il Molfetta e poi contro il Thiene. L'obiettivo odierno sarà di portare a casa i tre punti; anche se sarà difficile, i materani proveranno a ribaltare i pronostici ed a battere la numero uno che fino ad ora, in cinque gare giocate, ne ha vinte due, perse e pareggiate una. In campionato, entrambe le formazioni si sono spartite i tre punti: all'andata la spuntarono i liguri, mentre nel match di ritorno furono più bravi i materani che riuscirono a conquistare la vittoria nei secondi finali del match. In
quell'occasione fu certamente premiata la forza psicologica e la determinazione della Raro che non cadde in errore, riuscendo a ribaltare il risultato, fino al vantaggio finale. Al di là dei buoni propositi, però, mister Massari questa sera dovrà quasi certamente rinunciare a capitan Barbano, ancora alle prese con una fastidiosa pubalgia, e molto probabilmente dovrà fare a meno anche del portiere Picca e di Luca Nicoletti ancora infortunati. Tre assenze che sicuramente lasceranno il segno proprio perché si tratta di gli atleti che fanno parte dell'ossatura principale del quintetto schierato dal tecnico barese. A queste defezioni va aggiunta la non perfetta condizione di Cellura che ha una micro frattura alla mano (ma che non dovrebbe pregiudicare il suo impiego). Nonostante le assenze, il morale del gruppo è comunque buono; i pattinatori materani sono pronti a scendere in pista con la stessa grinta che li ha contraddistinti fino ad ora. L'obiettivo sono i tre punti ed è lecito crederci fino alla fine. La gara avrà inizio alle ore 19 presso la tensostruttura di via dei Sanniti. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it
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Sabato 14 marzo 2009
Pallanuoto B Uomini La Basilicata rende visita alla capolista Muri Antichi
Silipo ritrova Ialeggio Pagata l’ammenda e squalifica annullata GARA esterna per la Basilicata Nuoto 2000 Potenza nel nono turno di andata del campionato maschile di serie B di pallanuoto. I biancoverdi sfidano il Muri Antichi Catania alle ore 14:45 presso la Piscina Comunale di Catania. Il complesso di Francesco Silipo recupera Fabio Ialeggio, squalificato a metà settimana dal Giudice Sportivo ma regolarmente in vasca dopo aver pagato di tasca propria la penale come da regolamento. Silipo sarà orfano di Riccardo Volta assente per motivi personali. Per il resto il tecnico partenopeo ha tutti gli uomini a sua disposizione e confida di poter tornare da Catania con un risultato estremamente lusinghiero. Il complesso potentino si è allenato intensamente in settimana, svolgendo giovedì sera a Napoli il canonico test amichevole contro il Pomigliano. La squadra biancoverde è fermamente intenzionata a vendere cara la pelle in terra etnea e punta decisamente ad ottenere il successo contro un cliente non facile qual è il Catania. Una partita difficile quella che attende la squadra potentina che dovrà mettere sul piatto della bilancia tutte le risorse necessarie ad arginare il furore agonistico e la verve dei catanesi. La classifica rende merito alla Basilicata Nuoto
Pallanuoto B Donne La Salernitana il prossimo avversario
Invicta, turno di riposo TURNO di riposo per la Libertas Invicta Potenza nel campionato femminile di pallanuoto di serie B. La squadra allenata da Vincenzo Ostuni può rifiatare in vista del prossimo probante impegno di campionato che vedrà De Robertis e compagne affrontare la Pallanuoto Salernitana nel “derby” di domenica alla Piscina Torrione del capoluogo campano. La formazione potentina è alle prese con gli schemi e gli automatismi tattici necessari a fare risultato contro le campane e non ha nessuna intenzione di cedere il passo in questo importante momento della stagione. Il sette in rosa di Ostuni punta a continuare nell'ottimo periodo di forma attraversato dalle atlete rossoblu. Il tecnico potentino lavora infatti meticolosamente in vista dei prossimi impegni e non ha alcuna intenzione di fermare la sua corsa verso le posizioni di punta della graduatoria.
Il team lucano infatti affronterà la Pallanuoto Salerno domenica 22 marzo in un vero e proprio crocevia di passioni e agonismo che potrebbe dare utili indicazioni alla compagine potentina in chiave futura. Da Roma, intanto giungono voci differenti circa la fase finale del campionato, fatto questo che ha scombussolato e non poco i programmi delle formazioni partecipanti alla B nazionale. In seno alla Libertas Invicta Potenza l'atmosfera è comunque serena, viste le ottime cose fatte vedere finora dalle atlete potentine che stanno decisamente migliorando l'intesa collettiva e il gioco nelle ultime partite di campionato. L'allenatore della Libertas Invicta ne approfitterà per dare ulteriore linfa ai programmi della sua formazione e soprattutto per recuperare le giocatrici acciaccate. sport@luedi.it
Maglitto e accanto il presidente Roberto Urgesi (Mattiacci)
2000 Potenza che dovrà comunque cercare di migliorare la sua posizione prima del turno di riposo previsto per sabato prossimo. Ambiente sereno e consapevole di poter recitare la propria parte, quello potentino che punta sicuramente a dare filo da torcere alla quotata avversaria siciliana. E' Fabio Maglitto a parlare dei motivi salienti della gara affermando quanto segue: “Ci attende una trasferta impegnativa. Giochiamo contro un complesso molto quotato e ben disposto a fare risultato. Prevedo una partita difficile”. Il tecnico partenopeo parla delle caratteristiche del match: “Spero di torna-
re da Catania con un risultato favorevole. Dobbiamo migliorare ancora la fase offensiva giocando possibilmente in velocità”. Il forte atleta di Francesco Silipo parla ancora del match: “Mi auguro che la gara possa rappresentare un punto di snodo del nostro campionato. Un successo potrebbe darci maggiore certezza in chiave campionato, visto il turno di riposo che ci attende sabato prossimo”. E dunque non resta che scendere in vasca e affrontare una squadra molto temibile e compatta. La Basilicata Nuoto vista all'opera finora è garanzia di solidità e forza atletica. f.menonna@luedi.it
Al via il torneo di C per le due potentine
A S. Cecilia, nel capoluogo, alle 17.30
CIAK si parte! Scatta oggi il campionato maschile di serie C di pallanuoto. Due le formazioni impegnate, la Potenza Nuoto e il Tritone Potenza. Per le due formazioni potentine si tratta di un esordio di fuoco, vista la consistenza delle avversarie. Per il Tritone subito la trasferta di Crotone alle 14 contro un cliente non facile. I “pitagorici” infatti rappresentano una compagine molto compatta e candidata alla promozione in serie B. Dunque per la squadra di Giorgio Pappalardo si preannuncia una gara difficile e ricca di colpi di scena che potrebbero stravolgere ogni meccanismo di gioco. La squadra potentina è partita alla volta del capoluogo calabrese con tanta grinta e la consapevolezza di dover giocare contro una vera e propria corazzata del campionato. Il complesso di Pappalardono non ha particolari assilli di formazione, il tecnico del Tritone ha tutti gli uomini a sua disposizione e punta necessariamente a dare linfa e sostanza alle istanze della sua formazione. Cinque i giocatori nati nel 1994 in rosa a dimostrazione dei programmi rivolti ai giovani della formazione potentina. Gioca in casa, invece la Potenza Nuoto. Gli atleti di Pasquale Miglionico affrontano il Cosenza Nuoto alle ore 19:15 presso la Piscina Comunale Michele Riviello di Parco Montereale. Il complesso del presidente Teo Nigro ha preparato l'esordio con il classico breefing di metà settimana contro la formazione under 20 della Basilicata Nuoto 2000 Potenza. I giocatori sono in perfette condizioni di forma. Anche per la Potenza Nuoto si tratta di un battesimo di fuoco, considerato che i cosentini rappresentano, insieme al Crotone e al Taranto la formazione favorita per il successo in campionato. La formazione potentina sarà al completo e non nasconde di poter giocare ad armi pari l'attesa sfida d'esordio contro i crotonesi. Due gare subito calde e infuocate per la coppia di formazioni potentine che puntano a salvarsi in questa difficile stagione agonistica del campionato maschile di pallanuoto. f.menonna@luedi.it
SI TERRÀ, OGGI , nei locali della Parrocchia di Santa Cecilia a Potenza alle ore 17,30 il quinto congresso Provinciale delle Us Acli. Il Congresso sarà presieduto dal Consigliere Nazionale Franco Nola e avrà tra i suoi ospiti di riguardo il Presidente Coni di Potenza Pesarini, il Segretario Dino Desiderio e il funzionario regionale Armando Tita , già insignito del Premio Nazionale " Per una Cultura dello Sport Sociale" “Lo sport lucano - dice il presidente uscente Ottavio Bochicchio - si è ormai radicato come parte del costume sociale assumendo sempre più un ruolo strategico nella vita quotidiana di oltre centomila lucani. La presenza, inoltre, di molteplici attività sportive e l'istituzione della Scuola regionale dello Sport del Coni completano un quadro di riferimento che si va capillarmente diffondendo in tutta la Basilicata. Tali concrete novità sono il frutto di un Piano che sta imponendo al settore una vera inversione di tendenza. Da anni i ragazzi degli Oratori e delle Associazioni sportive e non profit e, sopratutto, le migliaia di ragazzi che fanno capo agli Enti di PromozioneSportiva organizzano vere kermesse sportive, fatte di grande umanità, solidarietà e comunione. Lo Sport che unisce, lo sport che migliora la vita e fa uscire dal negativo quotidiano tante migliaia di ragazzi è la grande risposta data negli ultimi decennidalle Federazioni e dagli Enti di Promozione della Basilicata”. “Molte famiglie - continua Bochicchio - in condizioni di disagio socio economico hanno usufruito della competenza e della professionalità dei tanti tecnici qualificati e specializzati dall' Acli per confermare i valori quali l'amicizia, la solidarietà e l'onestà”. “L'Us. Acli - conclude Bochicchio - si augura che lo spirito di solidarietà che muoverà tanti docenti della Scuola dello Sport e lo stesso Coni di Basilicata introduca valori e modelli e crei le vere opportunità dello sport accessibile a tutti. Non è più tempo di interventi dilatori e di superficialità. Il mondo dello sport lucano attende dalla Regione e dal Coni segnali seri che vanno in un'unica direzione. Una direzione univoca tesa a potenziare il settore e creare le sinergie con le diverse realtà sportive che operano da troppo tempo nell'oblìo assoluto”.
Quinto congresso per le Acli potentine
Sport 47
Sabato 14 marzo 2009
Maggioni ai box
Femminini ha ripreso
MATERA - Si chiude con la rifinitura di questa mattina la settimana preparatoria alla sfida contro il Siena. La Bawer Matera, ha svolto regolarmente al seduta di allenamento eccezion fatta per Matteo Maggioni che nella seduta di giovedì ha rimediato, per uno scontro fortuito con un compagno, una ginocchiata alla coscia che ne ha limitato la mobilità, che però non dovrebbe essere un problema per la sfida di domenica al PalaSassi. Oltre ha Maggioni, ha saltato la seduta di allenamento di ieri sera anche il giovane lungo Michele Squeo, afflitto da qualche sintomo influenzale che gli ha portato un po’ di febbre. Ma anche lui come Maggioni, domani sarà regolarmente in campo. Intanto è stata ufficializzata la coppia arbitrale che dirigerà la sfida contro il Siena. Si tratta di Luigi Gaudino di Nocera Inferiore e Angelo Valerio Bramante di Verona. Ufficiali di gara saranno Anna Mucavero, Francesca Carrera e Marino Maria Restaino. a.mutasci@luedi.it
ALLENAMENTO a ranghi completi per la Levoni Potenza ieri pomeriggio al Pala Pergola di Contrada Rossellino, verso la sfida di domani contro il Palestrina. La buona notizia per la squadra lucana è giunta dagli spogliatoi, visto il recupero di Christian Femminini che proprio ieri ha ripreso ad allenarsi con i compagni di squadra e sarà della partita nel corso della sfida contro il team di Steffè. La squadra potentina è apparsa in salute ed ha preparato uomini e schemi in vista della partita di domani con tanta birra in corpo e tanta voglia di vincere per continuare nella prodigiosa scalata al vertice della classifica. Il quintetto di Luigi Gresta ha lavorato sodo in palestra preparando tutti gli schemi e le alchimie in vista del match contro il quintetto guidato da Morri. Atmosfera carica di entusiasmo, quella intorno alla Levoni Potenza che punta senza mezzi termini a vincere anche contro i laziali, già battuti all'andata con il punteggio di 71 a 63. f.menonna@luedi.it
Squeo con la febbre
Femminini disponibile
B Donne Palla a due alle 20 e 30 al PalaPergola per le ragazze di Sanza
Basilia, ostacolo Pozzuoli Ultimo treno per conquistare il sesto posto ULTIMA gara della Poule Promozione per la Basilia Codra Mediterranea Potenza. Questa sera infatti le ragazze di Marilia Sanza scendono in campo per affrontare il Pozzuoli alle ore 20:30 al Pala Pergola di Contrada Rossellino. Le gare dell'ultima giornata si giocano tutte in contemporanea. Arbitreranno la sfida i signori Malerba di Brindisi e D'Elia di Lecce. La Basilia Codra Mediterranea Potenza punta a chiudere felicemente la seconda fase di campionato. Il complesso di Marilia Sanza sarà al completo, fatta eccezione per Francesca Rubino, ancora alle prese con i postumi dell'infortunio alla gamba. Migliorano a vista d'occhio le condizioni di salute di Stefania D'Arenzo che sarà ancora una volta in campo contro le partenopee. Alle 22, ovvero al suono della sirena la Basilia Codra Mediterranea Potenza conoscerà l'avversario della terza fase. Le lucane dovrebbero chiudere il girone in una posizione che varia dal sesto all'ottavo posto. La partita dunque si presenta
quanto mai calda e intensa, le due squadre daranno vita ad un incontro molto combattuto e ricco di colpi di scena che potrebbero decidere le sorti del confronto. Un match davvero importante per le sorti del campionato delle potentine che solo nella sciagurata ipotesi di una sconfitta e di un successo del Catania retro-
cederebbe all'ottavo posto in graduatoria. Il team biancoceleste confida nelle proprie armi per superare indenne lo scoglio Olimpia Pozzuoli, formazione comunque non trascurabile sul piano del dinamismo tattico. Tutte le componenti in settimana hanno viaggiato spedite verso la sfida del Pala Pergola che segna
sicuramente un passo focale e significativo del percorso in campionato della Basilia Codra Mediterranea Potenza. L'ambiente è carico, le varie fasi della settimana sono trascorse senza particolari problemi. Ovviamente dopo il suono della sirena saranno fatte le opportune valutazioni. Il complesso lucano per vincere dovrà giocare necessariamente un match gagliardo, dove la difesa e la gestione oculata del ritmo potrebbero risultare quanto mai decisive per le sorti del confronto. Il ritrovato apporto di Stefania D'Arenzo ha dato ulteriore sostanza ad una formazione in netto recupero fisico e mentale. Saranno i canestri di De Rosa, i rimbalzi di Crovatto e i recuperi lampo di Valisena a decidere le sorti di un match di capitale importanza per il futuro del quintetto di Marilia Sanza. Certamente il lavoro collettivo potrebbe fare il resto incentivando le speranze di successo della Basilia Codra Mediterranea Potenza in questo campionato. f.menonna@luedi.it
Serie D Derby interessante a Melfi: c’è il Rionero. Da seguire Levoni-Cus
Occhi puntati sulla stracittadina di Matera GARE da seguire con interesse quelle dell'ottavo turno di ritorno del campionato maschile di serie D regionale di basket maschile. Si parte dalla sfida del Pala Montagnola di Salandra con inizio alle 17 tra il Basket Zagaria Salandra e la Cestistica Renudo Vito Lepore Potenza. La capolista affronta una trasferta non facile, contro il quintetto di coach Dimonte. Per la compagine di Salvatore Della Monica si tratta di un confronto molto delicato, vista la compattezza dei materani tra le mura amiche. Partita importante quella del Pala Pastore di Melfi con inizio alle 20:15 tra la New Olimpia Pallacanestro Melfi e l'Aics Pallacanestro Varlotta Rionero in Vulture. Nel derby del Vulture¬Melfese potrebbe essere l'equilibrio a prevalere sulle individualità. Il complesso di Loconsolo cerca i due punti contro i rioneresi di Brenna che puntano tutte
le risorse sulla vena balistica di Simone Archetti. E' derby invece al Palasassi di Matera con inizio alle 20:45 tra la Co.Re.Ma. Virtus Matera e la Climacenter Datacontact Pielle. Due profondi conoscitori del basket materano, il riferimento va a Antonio Conterosito e Luciano Cotrufo si affrontano in una gara a scacchi. Pronostico incerto. Derby anche a Potenza, alla Palestra Vito Lepore con inizio alle 18 tra la Levoni Potenza e il Cus La Cartotecnica. Da un lato la freschezza atletica del quintetto di Donato Fiore dall'altro la consistenza degli universitari, rinfrancati peraltro dal successo ottenuto lunedì sera contro il Picerno per 101 a 77. Un match dunque tutto da seguire per i tanti appassionati del capoluogo. Chiude il programma il canonico posticipo domenicale del Pala Itis di Picerno con inizio alle 17:30 tra la Lucana
Salumi Picerno 95 e la Cestistica Terme di Abano Bernalda. I complessi di Ripepi e Busco si affrontano in una sfida molto delicata. Il pronostico appare incerto, le due formazioni faran-
no di tutto per vincere una gara sentita in entrambi i quintetti. Osserva il turno di riposo il Ciumnera Basket Potenza di Michele Montemurro. sport@luedi.it
C2 Retrocessione C’è il Sant’Antimo
Lucos, prove di aggancio
MONTESCAGLIOSO- Questa sera, alle ore 19, presso il Palauditorium “Karol Wojtyla”, per la terza gara di ritorno, la Lucos Ingest Montescaglioso ospita la Nuova Polisportiva Sant'Antimo (Castellamare di Stabia, NA), formazione che già in un'occasione ha fatto visita alla squadra del Presidente Rocco Santarcangelo, venendo sconfitta con il punteggio di 75-61. La Lucos Ingest conduce sulla squadra campana per due vittorie ad una: dopo le due vittorie montesi ottenute nella prima fase, all'andata della poule Retrocessione, in terra campana, il Sant'Antimo si è imposto per 103 a 68. La squadra di Montescaglioso, guidata da Michele Di Gioia, è reduce da due impegni molto ravvicinati tra loro: venerdì 5 marzo scorso ha recuperato la prima giornata di ritorno superando l'Associazione Pallacanestro Cercola (Napoli) per 77 a 65. Dopo due soli giorni da questa gara, domenica sera, si è recata sul campo della Renauto 2000 di Casapulla (CE), dove è stata sconfitta per 78 a 61. I ragazzi montesi, dopo il primo quarto chiuso sul pari 18, sono andati all'intervallo in vantaggio di ben sette punti sui padroni di casa (38-31). Nella
ripresa il Casapulla si è dapprima portato in vantaggio di un punto nel terzo quarto (52-51), facendo sua la gara, con un distacco di 17 punti, nell'ultima parte del match e “vendicando” la sonora sconfitta (per 97-62) maturata nella partita di andata a Montescaglioso. E' evidente che il calo fisico accusato dai ragazzi di Di Gioia deve essere imputato all'impegnativo confronto con il Cercola, come confermato dal dirigente montese Lino Santarcangelo, al seguito della squadra a Casapulla. La sconfitta rimediata sul campo dei casertani ha interrotto una serie di tre vittorie consecutive da parte dei cestisti montesi. La Lucos Ingest Montescaglioso, attualmente in posizione con i suoi 10 punti, deve sfruttare il fattore campo nella sfida odierna, alle 19, presso il PalaWojtyla, con il Sant'Antimo, a sua volta già affrontato tre volte in questa stagione dalla Lucos Ingest. Nel confronto conduce per due vittorie ad una la squadra di Montescaglioso; entrambe le affermazioni sono state ottenute nella prima fase, mentre all'andata si sono imposti i campani per 103 a 68. Michele Marchitelli sport@luedi.it
LOTTO&CONCORSI
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Rubriche Sabato 14 marzo 2009
Realizzati tre ambi e due estratti con le nostre previsioni
Bari e Cagliari: cadenza 2 di GIOIA GASPARINI ROMA – L’84 (la chiesa) capolista della ruota Nazionale ricomparso dopo 69 estrazioni, è stato il ritardatario più vecchio scoperto giovedì sera. Gli altri sono nell’ordine il 17 (la disgrazia) quinto di Palermo dopo 53 assenze, il 78 (la donna di malaffare) e il 47 (il morto) sesto e decimo di Milano dopo 48 e 42 mancati riscontri, il 21 (la donna nuda) settimo di Genova dopo 46 turni e il 33 (gli anni di Cristo) secondo di Torino dopo 44 ritardi. Il podio dei numeri più attesi è composto dal 9 (i figli) di Napoli con 100 assenze, al secondo posto l’83 (il maltempo) di Genova con 95 turni, al terzo posto il 70 (il palazzo) di Palermo con 93 ritardi. Per quanto riguarda le combinazioni numeriche segnaliamo sulla Nazionale l’ambo radicale 6-66, a Bari l'ambo consecutivo 14-15, a Cagliari l'ambo gemellare 44-77 e l’ambo consecutivo 44-45, a Genova il terno di distanza 7 (7-14-21), a Milano l’ambo simmetrico 13-78 e l’ambo radicale 55-59, a Palermo l’ambo consecutivo 17-18 a Roma il terno di figura 1 (19-28-37). NAZIONALE. La figura 5 con la serie 14-23-59-68-77 e la cadenza 9 con la serie 39-49-69-79-89 dovrebbero mettersi in luce con qualche ambo. Previsione speciale 3-69 per estratto ed ambo. BARI. Centrato l’ambo 67-87 che avevamo previsto la cadenza 7. Per ambo segnaliamo la cadenza 2 con la serie 32-52-62-72-82 e la figura 5 con la cinquina 14-32-50-77-86. Previsione speciale 8-47 per estratto ed ambo. CAGLIARI. Avevamo previsto la figura 8 ed è uscito l’ambo 44-71. La cadenza 7 è carente di risultati da 52 estrazioni, combinate ambi e terni nella serie 17-27-37-57-87. Per ambo, invece, proponiamo la cadenza 2 con la serie 12-22-32-42-52. Previsione speciale 43-77 per estratto ed ambo. FIRENZE. Per ambo e terno prendete in considerazione la cadenza 1 con la serie 1-31-41-61-71 e la figura 2 con la serie 2-11-29-47-65. Previsione speciale 29-89 per estratto ed ambo GENOVA. Vinto l’estratto con il 7 della previsione speciale. L’ultima decina è attesa con ambi e terni, combinateli nella serie 82-84-86-88-90. In alternativa, per i medesimi giochi, considerate la controfigura 5 con la
23 35 19 37 83 27 9 70 38 22 15 serie 5-16-27-38-49. Previsione speciale 5-83 per estratto ed ambo. MILANO. Per ambo la controfigura 9 con la serie 9-20-42-64-75 e decina 41/50 con la serie 7-25-34-43-88. Previsione speciale 18-23 per estratto ed ambo NAPOLI. Per ambo la cadenza 4 con la serie 14-44-54-64-84 e la decina 40/49 con la cinquina 40-42-47-4849. Previsione speciale 7-9 per estratto ed ambo. PALERMO. Per ambo non tralasciate la figura 3 e la cadenza 7, ancorate qualche giocata alla serie 3-12-2130-66 e alla combinazione 27-47-6777-87. Previsione speciale 46-83 per estratto ed ambo. ROMA. La controfigura del 10 non sviluppa giochi da 78 estrazioni, formate ambi e terni nella serie 10-2132-43-54. Per ambo segnaliamo la cadenza 0 con la combinazione 20-3050-60-70. Previsione speciale 35-64 per estratto ed ambo. TORINO. Vinto l’estratto con l’83 della previsione speciale. Per ambo la cadenza 4 con la cinquina 14-4454-74-84 e la controfigura 10 con la serie 10-21-43-54-65. Previsione speciale 50-86 per estratto ed ambo. VENEZIA. Da 77 estrazioni la cadenza 5 non sviluppa combinazioni vincenti, per ambo e terno date fiducia alla serie 15-35-45-65-75. In alterna-
68 68 75 68 95 87 100 93 84 61 76
49 22 72 58 17 36 1 44 57 14 65
61 58 67 62 69 74 74 71 75 41 68
59 25 21 47 16 43 47 72 21 59 77
48 55 65 53 56 60 60 66 70 41 64
32 69 89 51 77 73 42 27 75 90 82
47 55 59 49 55 56 53 63 59 39 64
tiva considerate la controfigura 4 con la serie 15-26-37-48-70. Previsione speciale 38-53 per ambo e ambata. TUTTE. Vinto a Napoli l’ambo 1063. Le terzine da giocare prevalentemente per ambo: 22-35-36, 45-59-69, 10-14-38, 4-11-29, 7-10-87.
Pronostico concorso n. 32 (del 14/03/2009) 15 29 42 47 54 62 73 81 Il sistema integrale di 8 numeri sviluppa 28 combinazioni. Il costo della giocata è di 14 euro. I numeri più frequenti e più in ritardo calcolati a partire dal concorso n. 87 del 1997, primo concorso ufficiale del SuperEnalotto. Numero Frequenza Numero 81 130 5 88 129 59 85 128 46 90 127 22 55 125 72 82 124 62 8 123 12 86 123 87 3 122 48 80 122 9
PREVISIONI
Ritardo 50 48 41 40 39 37 35 32 30 25
di PASQUALE GRANDE
Le Tavole di Rutilio Benincasa ESTRAZIONE DI SABATO 14 marzo 2009 Roma e Tutte 90, 87, 23, 41, 39, 25 Napoli, Firenze e Tutte 88, 85, 21, 39, 37, 23 ESTRAZIONE DI MARTEDI’ 17 marzo 2008 Roma e Tutte 3, 90, 26, 44, 42, 28 Napoli, Firenze e Tutte 1, 88, 24, 42, 40, 26
UNDICI RUOTE
Le previsioni sono state ricavate utilizzando le 19 Tavole del lotto ideate da Rutilio Benincasa, astrologo e cabalista cosentino vissuto a cavallo dei secoli XVI e XVII, e autore del famoso Almanacco perpetuo. Le sestine di numeri che proponiamo possono essere giocate tali e quali, sulle ruote indicate, oppure sviluppate con sistemi a piacimento dei lettori. Consigliamo, inoltre, di tentare la sorte anche al SuperEnalotto, gioco direttamente connesso alle estrazioni del Lotto. Buona fortuna!
di MARIA D’AUTUNNO
Gli ambi di Marzo IL gioco dell’ambo secco risulta essere il più seguito da parte di tutti gli appasionati del gioco del Lotto. Nel “Magico” mondo dei 90 numeri del lotto esistono delle combinazioni particolarmente “fortunate” abbinate ai vari mesi dell’anno. Le coppie di ambi più uscite nei vari mesi di Marzo, si possono giocare su tutte le ruote, o su ruota di preferenza per ambo e sorti superiori, per tutto il corso del mese MESE DI MARZO 90 - 10 43 - 42 9-3 30 - 60 55 - 24 2 - 27 63 - 7 60 - 19 Per informazioni e chiarimenti telefonare 348-8024342 da martedì a sabato dalle 17 alle 18.30 o dopo le 21,30. Troverete le mie tecniche su BancoLotto di Marzo.
Cultura&Spettacoli 49
Sabato 14 marzo 2009
BELLA - E' in Basilicata da martedì sera per ritirare il premio per “Filastrocche col pennello”, Almayer edizioni, quale migliore scrittore di libri d'arte per ragazzi del Premio Nazionale “ Città di Bella” che è alla sua quarta edizione. Giovedì mattina Massimo Montanari, scrittore per ragazzi, guida ambientale escursionistica, che da anni lavora con famiglie, bambini e scolaresche in attività creative, di animazione e di lettura, arriva nella biblioteca dell'Istituto Comprensivo di Bella. Il premio ”Filastrocche col pennello” coinvolge anche con un torneo di lettura quindici scuole in rete della provincia di Potenza e oltre tremila giovani lettori. Sono loro che hanno scelto Montanari, dopo un'attenta lettura in classe con le insegnanti, fra i sei libri finalisti di questa sezione. Con oltre 400 voti di preferenza Montanari ha attraversato il paese con il suo passo veloce, il berretto marrone calato in testa, la maglietta blu con una frase di Bruce Chatwin che invita alla lentezza, e ti guarda con occhi scuri pieni di curiosità. In due giorni ha incontrato oltre trecento ragazzi nelle scuole di Avigliano, Rionero, Ripacandida , Ponte Giacoia di Muro Lucano e per la seconda volta incontra gli alunni e i docenti della scuola elementare e media di Bella. Ad accoglierlo in biblioteca con i ragazzi, il dirigente scola-
Letteratura
Filastrocche col pennello Ecco la star Montanari
Premio nazionale Città di Bella
Un momento della premiazione
stico Mario Coviello, il responsabile della biblioteca Mario Priore e il sindaco Salvatore Santorsa. Durante la cerimonia di premiazione il sindaco ha ringraziato Montanari per il suo lavoro in favore della natura e della scuola, ricordando che con la figlia Silvia si è divertito a leggere i grandi capolavori di Matisse, Chagall, Picasso con le filastrocche di Massimo Montanari e ha cominciato a giocare con il disco allegato al libro che scatena la fantasia, invitando a guardare il mondo con nuovo occhi per scoprire sapori,odori, nuovi linguaggi. Montanari ha lavorato con gli studenti per un'ora e raccontando che «le storie sono ovunque basta saperle cercare come si faceva una volta , quando non c'era la televisione, e i nonni nelle stalle accanto al fuoco, parlavano di Giufà, delle streghe e degli orchi, di viaggi fantastici. Per raccontare le storie possiamo usare l'udito, il tatto, la vista, l'olfatto, il gusto per sentire odori, rumori, fruscii, sapori, colori e mescolarli con l'ingrediente più importante la fantasia. Immersi nella natura possiamo allungare una cordicella su un prato e con una lente d'ingrandimento possiamo scoprire, lungo il suo percorso, una coccinella, un curioso insetto…». cultura@luedi.it
IlCar Libro net A Potenza il trio De Bonis per il Cde POTENZA - Continua la programmazione teatrale del Cde (Centro Europeo di Drammaturgia ) dal titolo: "Il teatro per tutti 2008/2009". Questa sera, con inizio alle 21 sarà la volta del Trio De Bonis ad esibirsi presso il Teatro Nuovo del Seminario Maggiore di Potenza. L'evento è stato promosso dal Centro Europeo di Drammaturgia, dalla Regione Basilicata, dalla Provincia di Potenza, dal Comune di Potenza, dalla Basilicata Turistica, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dall'Azienda Regionale per il Diritto allo Studio degli Universitari.
Jazz d’autore con Jason Marsalis
Cabaret Domani sera nel palazzetto dello sport di Melfi Bruce Ketta e Carmine Faraco
Tra Zelig e Colorado Cafè Il Musica Libro
Il Pan del diavolo di GIOVANNI MARTEMUCCI
di EMILIO FIDANZIO MELFI - Appuntamento di cabaret da non perdere domani presso il palazzetto dello sport di Melfi. Si tratta del terzo avvenimento inserito in Poker di cabaret", la rassegna ben organizzata dalla Lab Vision e da Melfi Live, due canali informativi che si stanno ritagliando uno spazio rilevante nel panorama zonale. In scena, con sipario alle ore 21, Bruce Ketta direttamente da Zelig e Carmine Faraco artista di Colorado Cafè. Un binomio casualmente creato nella città federiciana. Originariamente i due divertenti artisti, avrebbero dovuto esibirsi in contesti differenti ed in giorni diversi, l'organizzazione melfitana ha invece unito le due serate, costruendone una sola che diventa appuntamento imperdibile per le note capacità dei due comici, saliti alla ribalta della platea televisiva nazionale, grazie a gag e battute davvero esilaranti. Dieci euro il costo del biglietto, un costo popolare che offre la possibilità di accedere alla spettacolo ad un numero di spettatori vasto, di diverse fasce di età. E’ questo lo spi-
rito che ha animato, tanto la Lab Vision quanto Melfi live, che hanno inteso sviluppare interessanti stimoli culturali, al fine di creare eventi che siano fruibili all'intera cittadinanza. Il contesto del palazzetto dello sport ben si presta a tale scopo, tant'è che il primo spettacolo in rassegna, quello di Pino Campagna, è stato in grado di richiamare oltre 500 spettatori. Una operazione di marketing e di promozione, compiuta da due aziende che di certo non organizzano eventi per professione, ma che lasciano intendere un fermento culturale per una città, quale Melfi, che deve fare i conti con spazi alle volte poco adeguati e non in grado di soddisfare l'esigenza della collettività. Esempio lampante il teatro Ruggiero II struttura da 149 posti. La prevendita dello spettacolo di domenica è già a buon punto ed è facile immaginare che vi sia un'altra considerevole presenza di pubblico. La rassegna Poker di cabaret, che ha visto la partecipazione lo scorso 22 febbraio di Rosalia Porcaro, si chiuderà il prossimo 26 aprile con altri due artisti di scuola Zelig, Antonio e Michele.
ACQUAVIVA - Concerto della band “Il Pan del Diavolo” oggi alle ore 22, presso la sede dell'Associazione Culturale Urlo di Acquaviva (piazza dei Martiri. 59). Il duo folk'n'roll palermitano è formato da Pietro Alessandro Alosi (voce, chitarra e grancassa) e Gianluca Bartolo (chitarra). La band presenterà i nuovi brani tratti dall'omonimo Cd d'esordio uscito a dicembre 2008, e darà vita ad uno spettacolo che si ispira al patrimonio musicale del cantautorato nostrano con arrangiamenti che smontano gli standard pop-rock melodici. Non utilizzano, infatti, strumenti come il basso, la batteria e le tastiere, mantenendo invece lo scheletro della canzone con un'impronta a tratti folk a tratti rockabilly, creando così una combinazione assolutamente originale. Il primo tour de Il Pan del Diavolo proseguirà fino a metà maggio e attraverserà i maggiori capoluoghi italiani: Roma, Milano, Firenze, Bologna, Bari ed altri. Svilup-
patosi intorno alle idee cantautoriali di Pietro Alessandro Alosi, il cd “Il Pan del Diavolo” sta riscuotendo un grande successo. Il duo Pan del Diavolo nasce nel 2006 da un'idea di Pietro Alessandro Alosi. Nel 2007 la band é stato incluso nel progetto RocketPa Sound Connection, compilation con la quale si poneva all'attenzione nazionale il talento dei musicisti siciliani, “traghettando” il loro percorso artistico al di fuori dei confini dell'Isola. Nel 2008 vince le selezioni di Italia Wave Love Festival e suona nel main stage della manifestazione a Livorno. Ad agosto vince il concorso "Avanti il prossimo" e suona sul prestigioso palco del Ypsigrock; poco dopo è invitato al Pollino Music Festival per aprire a Gogol Bordello e Waines. A settembre 2008 Il Pan del Diavpòp entra in studio con un mucchio di canzoni che entrano a far parte della prima uscita discografica della band, un EP prodotto da 800A Records in collaborazione con Malintenti Dischi e distribuito sul territorio nazionale da Jestrai. cultura@luedi.it
GIOIA DEL COLLE - Appuntamento con il jazz d'autore a Gioia del Colle. Domani presso il jazz pub “Uéffilo - Cantina a Sud” (Via Boscia 21) concerto del Jason Marsalis Italian Quartet, con il celebre vibrafonista statunitense Jason Marsalis accompagnato da Antonello Vannucchi al pianoforte, Giorgio Rosciglione al contrabbasso e Andrea Roventini alla batteria. Quarto appuntamento del 2009 con la grande musica jazz. I quattro musicisti si esibiranno con una serie di composizioni originali del famoso vibrafonista di New Orleans, oltre ad alcune rivisitazioni di standard della tradizione jazz. Jason Marsalis è da considerarsi indubbiamente uno dei musicisti più interessanti sulla scena odierna. Compositore di eccezionale talento, grande vibrafonista e batterista, vanta collaborazioni di massimo livello quali David Morgan, Bill Summers, Marcus Roberts, John Ellis solo per citarne alcuni. Ha inoltre vinto il premio come musicista dell'anno 2000 indetto da "Off Beat", nota rivista di New Orleans. Doppio set ore 20.30 e 22.30. L'appuntamento sarà arricchito dalla degustazione di prodotti tipici. Food and Music 30 euro. Info: 0803430946. gio.mar.
50 Cultura e Spettacoli
Sabato 14 marzo 2009
Astronomia s
«Quel martedì 13 marzo...», alla scoperta di Urano, Nettuno e Plutone
di LUCIO SAGGESE «MARTEDI’ 13 marzo, tra le dieci e le undici della sera, mentre esaminavo le piccole stelle nei dintorni di H Geminorum, ne percepii una che appariva maggiore delle altre; essendo impressionato dalle sue dimensioni fuori del comune, la paragonai ad H Geminorum ed alla piccola stella nel quartile tra Auriga e Gemelli, e trovandola molto più grande di entrambe, sospettai trattarsi di una cometa». Questo è l'inizio di un lavoro scientifico scritto dall'astronomo W. Hershel, letto alla Royal Society di Londra dal fisico Watson il 26 aprile del 1781. Così fu annunciata al mondo la scoperta, non di una cometa, ma di un astro che si rivelò presto trattarsi di un pianeta. La sua vera natura fu chiarita ad iniziare dal maggio 1781 e il nome “Urano” fu
suggerito da Bode tre anni dopo, ma il suo uso si diffuse solo dopo diverse decenni. Questo ritardo nell'assunzione del nome mitologico fu in gran parte dovuto ad Hershel, che aveva proposto di chiamarlo “Pianeta Re Giorgio”, in onore del re d'Inghilterra Giorgio II, mentre gli inglesi lo chiamarono “Hershel” in onore dello scopritore. Quest'uso sopravvisse fino all'inizio del '900. Se la scoperta del settimo pianeta del Sistema Solare fu un caso fortuito, l'individuazione dei successivi avvenne grazie all'utilizzo della legge di gravitazione universale enunciata da Newton e rappresentò una grande vittoria della meccanica celeste, nonché un basilare avanzamento del-
l'umanità nella lettura del grande libro della Natura che, come disse Galileo, è scritto con un linguaggio matematico. Osservando costantemente Urano si notava una discrepanza tra le posizioni calcolate e quelle effettivamente occupate dal pianeta. Era come se, ad un certo punto, Urano venisse tirato da una parte, deviando leggermente il suo cammino, per poi riprendere la sua orbita. Perché succedeva questo? Le leggi di Newton non avevano validità universale, oppure bisognava supporre l'esistenza di un qualcosa, di un corpo celeste ancora sconosciuto, vicino ad Urano e con una massa abbastanza grande da perturbare l'orbita? Il giovane matematico ingle-
se John C. Adams, convinto delle capacità predittive delle leggi fisico-matematiche, perseguì la seconda ipotesi e calcolò dove bisognava puntare il telescopio per individuare il perturbatore, ma non trovò un astronomo disposto a farlo. Indipendentemente e del tutto all'oscuro di quanto faceva Adams, il francese Urban Le Verrir giunse alle stesse conclusioni, ma fu più fortunato nel trovare un astronomo disposto a seguire le sue indicazioni. L'astronomo era il tedesco Johann Gottfried Galle dell'Osservatorio di Berlino e la sera del 23 settembre 1846, approfittando di un cielo sereno, individuò il perturbatore, a cui poi fu dato il nome del dio del mare, Nettuno. La storia della
scoperta del nono pianeta, Plutone, è piuttosto simile. Sono ancora le piccole discrepanze registrate nelle orbite di Urano e di Nettuno, non giustificabili in base all'influenza gravitazionale dei corpi noti del Sistema, a spingere l'astronomo americano Percival Lowell (1855-1916) a predire l'esistenza di un pianeta transnettuniano. Per la sua ricerca fonda addirittura un osservatorio, l'Osservatorio Lowell, a tutt'oggi tra i più attivi a carattere planetario, ma poiché la tecnologia dell'epoca non permetteva di cogliere la debole luce del lontano pianeta, non ebbe la fortuna di vederlo. Il 18 febbraio 1930 però, 14 anni dopo la morte di Lowell, proprio dall'Osservatorio che porta il suo nome,
Teatro
IlCar Libro net
“Cundana Addone” per riscoprire l’anima popolare
Vernacolo in scena Il Libro La mostra
Per ricordare Cecilia Un momento dello spettacolo (foto Mattiacci)
di GRAZIA PASTORE POTENZA - Riscoprire l'anima popolare autentica, attraverso il teatro in vernacolo, e veicolare, così, memorie e ricordi della Potenza antica. Tutto questo nello spettacolo “Cundana Addone”, andato in scena nei giorni scorsi a Potenza, al teatro Stabile. La pièce, ideata e scritta da Dino Bavusi e messa in scena dalla Compagnia dialettale potentina di “Zi Gerard”, ha voluto ricordare il cinquantenario dell'abbattimento del rione Addone di Potenza. Lo spettacolo si è svolto in collaborazione con il “Centro artistico Basilicata” e il Comune di Potenza, parte del ricavato è stato destinato alla beneficenza locale. Uno spaccato di vita quotidiana magistralmente reso, nell'intero spettacolo, con ricordi e nostalgie in dialetto potentino; molti e bravi gli interpreti, a cominciare dall'“americano” (Gerardo Bavusi) che ritorna, dopo tantissimi anni, nella sua cittadina natale e non ritrova più il rione Addone dove è nato. Partendo dal ritorno dell' “emigrante”, si snodano, così, ricordi e scenette di vita quotidiana del passato, dalla giovane Rusina (Lucia Santarsiero) che riceve le lettere dal fidanzato soldato (Rocco Laurita) e che cerca di leggere, stentatamente, con l'aiuto dell'amica del cuore Ninuccia (Maria Grazia Latronico), ai litigi di “Ma-
st Giuvann” (Donato Marsico) comunista sfegatato e marito di una “bizzoca” (Teresa Tancredi) che lo trascura per gli impegni di chiesa, ai litigi, tra sorelle zitelle, Giuseppina (Pina Laguardia) e Miliuccia (Loredana Di Nicola), che una madre anziana, “Zi Lucia” (Melina Caggiano Bavusi), è costretta a sopportare pazientemente. Figure collanti di questi spezzoni di quotidiano, il parroco Don Graziano (Claudio Barbetta) e il postino, perennemente brillo, Don Antonio (Dino Lagrotta), che rappresentano le espressioni più vere di una vita sociale semplice, basata sull'onestà e sui valori. Al termine dello spettacolo, applausi ed ovazioni a Dino Bavusi, deus ex machina, e a tutti gli interpreti, accanto ad un giovanissimo suonatore di organetto, Graziano Palladino, dodicenne, che ha fatto con la sua musica da colonna sonora alle danze tradizionali dell'Associazione “Ambasciatori Lucani”. Una commedia gradevolissima e divertente, una felice interpretazione, una regia curata. Amori, memorie e ricordi torneranno, con la Compagnia dialettale potentina di “Zi Gerard”, il 17 maggio prossimo con un'altra commedia in vernacolo, con il lodevole impegno di divertire, ma soprattutto di preservare il dialetto quale patrimonio irrinunciabile di una comunità.
MELFI - La Città di Melfi ospita, nello storico Palazzo Donadoni, sede del Museo Civico, la mostra "Cecilia", collettiva di 5 artisti Italiani alcuni dei quali già affermati a livello europeo. Promossa dal Comune di Melfi, in collaborazione con VisioniFuture, la mostra é curata da Cataldo Colella. La mostra è dedicata a Cecilia Salvia, dirigente della Regione Basilicata, recentemente scomparsa. La mostra vuol essere un omaggio a Cecilia e a tutte le donne che immerse nel mondo d’oggi, nella quotidianità e nel sogno rendono la nostra vita speciale. Il progetto curatoriale presenta una accurata selezione dei più recenti lavori di cinque artisti comprendenti istallazioni, fotografie e opere pittoriche. Autori che pur nella differenziazione di stile e di personale ricerca hanno avuto un unico punto di riferimento: la donna. Alcune opere vengono mostrate in pubblico per la prima volta e sono state realizzate appositamente per l'occasione. «Continuando sulla strada intrapresa nel 2007, l’Amministrazione Comunale inaugura la programmazione espositiva 2009 del Museo Civico di Palazzo Donadoni con “Cecilia” una mostra dedicata alla donna – ha dichiarato Alfonso Ernesto Navazio, sindaco di Melfi. – Una mostra espressione di nuovi linguaggi, linguaggi che interpre-
Plutone fu avvistato dall'astronomo Clyde W. Tombaugh. Il '700 e l'800 sono stati due secoli durante i quali l'applicazione della legge di Newton ha consentito grandi scoperte, sia nei dintorni della Terra, sia a distanza molto maggiore, fornendo un'immagine dell'universo di tipo deterministico. L'entusiasmo di allora per la scoperta di nuovi pianeti è simile a quello di oggi per l'individuazione di pianeti extrasolari e gli sforzi tecnologici ed economici della missione Kepler appena partita, lo dimostrano. Ma la Natura ha sempre in serbo qualche sorpresa, perché è più complessa di come ce la immaginiamo. Un piccolo pianeta, il più vicino al Sole, Mercurio, è sempre stato una spina nel fianco della teoria newtoniana in quanto mostra una velocità di precessione leggermente più alta rispetto a quanto prevede la meccanica classica basandosi sull'attrazione gravitazionale degli altri corpi. Come mai? La spiegazione verrà data soltanto dalla teoria della gravitazione di Einstein, che supera e ingloba quella di Newton. Ma questa è un'altra storia.
tano il mondo contemporaneo con un’ampiezza di orizzonti davvero affascinante, con una creatività fuori del comune, con una personalità priva di timori e filtri». «Questa mostra cerca di creare nuove possibilità di pensiero, di proporre nuove narrative e diversi modi di sentire attraverso il riordinamento dell’infinito caos dei messaggi. Ho voluto una mostra che parlasse di intensità e non di categorie, senza farmi condizionare dalle date di nascita degli artisti, e guardando solamente alle opere. Una mostra ricca di riflessioni e di piacere - ha scritto, nella presentazione del catalogo che accompagna l’esposizione, Cataldo Colella, curatore della mostra. - Nessuna opera d’arte è in grado di compiere il proprio senso solamente nel suo “essere”, ma sempre ci mostra altre vie, ci obbliga a nuovi itinerari del pensiero, ci induce a continue, nuove relazioni emozionali e razionali, che trovano corrispondenza per ciascuno di noi, nel luogo remoto della psiche, dell’esperienze soggettive, delle paure collettive, delle sofferenze della storia. Spero che in questa mostra ciascuno possa perdersi, fondersi e confondersi con i molteplici linguaggi contemporanei per poi ritrovare il proprio percorso e la propria identità rafforzata ed arricchita». cultura@luedi.it
The Afterworker blues band ad Altamura ALTAMURA - La band materana “The Afterworker Blues Band” sabato sera in trasferta in Puglia, nella vicina Altamura presso il “Fradà Cafè”. Start alle 22.15. Ma in realtà chi sono? Consociamoli meglio. «“The Afterworker Blues Band” è una formazione che propone un repertorio basato su “reinterpretazioni di brani blues e rock/blues provenienti dalle diverse correnti di questo genere musicale -ha dichiarato il componente Andrea Acito». Come nasce la scelta di suonare il blues? «La scelta nasce dalla voglia di riproporre al pubblico le sonorità e le atmosfere che hanno dato origine alla musica moderna attraversandone la storia dalle origine nel delta del missisipi fino alle esperienza delle band "europee"». La band si esibisce dal 2003. Sono numerose le esibizioni sui palchi di manifestazioni e festival, soprattutto negli spazi, a volte angusti ma estremamente calorosi, messi a disposizione dai locali che propongono sessioni musicali nell'ambito dei propri programmi culturali e di intrattenimento». Ecco i nomi dei componenti della band: Andrea Acito (voce, armonica e chitarra), Giuseppe Pentasuglia (basso elettrico), Massimo Abbatino (chitarra Elettrica) e Franco Buonavoglia (batteria). Non rimane che attendere, al più presto, un’esibizione nella città dei Sass dei quattro ragazzi della vulcanina “The afterworker blues band”. Maria Anna Flumero cultura@luedi.it
Cultura e Spettacoli 51
Sabato 14 marzo 2009
Cinema
Il regista torna nella sua terra per girare un lavoro sul sociale
In Basilicata il nuovo film di Fusco di LORENZO ZOLFO POTENZA - Il regista lucano Carlo Fusco residente a Roma rientra nella sua terra per le riprese del suo nuovo film. Lo ricordiamo per aver diretto Franco Nero in " Una roccia spezzata" , Tony Sperandeo, Angelo Infanti, Franco Nero, Ciro Petrone, Antonio Cupo, Antonella Ponziani, Aldo Fortunato in "Prigioniero di un segreto". E' risaputo l'interesse del regista lucano di lavorare nel sociale e per il sociale, nel passato ha promosso una iniziativa singolare promossa dal Centro Diurno Csm (Centro di salute mentale ) di Fiumicino. Si tratta di un corso cinematografico diretto dal regista Fusco e da alcuni suoi stretti collaboratori alla fine del quale è stato realizzato un film che è cresciuto durante il corso. Il tutto sponsorizzato dal Comune di Fiumicino. Il corso, che ha coinvolto anche i pazienti del Csm, ha organizzato tutte le fasi di preparazione del film. La nuova pellicola che questa vol-
Il cast di “Una roccia spezzata”; a sinistra Burruano
ta sarà interamente girata in Basilicata e che uscirà entro la fine di quest'anno, nonostante il regista non abbia mai avuto appoggio dalla Regione, è completamente prodotta da
due imprenditori lucani residenti a Milano Adriano e Giuseppe Pecchia. Fusco sottolinea l'interesse degli imprenditori al cinema di qualità e alla crescita della Regione. I Pecchia
hanno avuto già altre due esperienze cinematografiche, coproduzione del film "Mario il Mago" con Franco Nero e contributo di " Prigioniero di un segreto" per Carlo Fusco.
Biccheri, giovane virtuosa del piano di NUNZIO LONGO MATERA - Tra gli allievi formati dal corso sperimentale di pianoforte del maestro materano Enzo De Filpo spicca Chiara Biccheri (già diplomata in canto) con la sua ottima votazione. Chiara Biccheri, nell'esame conclusivo di diploma, ha esordito con un Concerto in Sol minore per pianoforte ed orchestra di Bach, accompagnato dal secondo pianoforte. Il corso tradizionale, in un'ora e mezzo di concerto, faceva eseguire brani scelti da quattro periodi: barocco e classico, Bach e Beethoven, romantico Chopin, Liszt, Schumann, tardoromantico Franck e Brahms e moderno il Novecento storico, come Ravel e Debussy, oltre all'accenno di un concerto antico e moderno per pianoforte ed orchestra. Il vecchio ordinamento era limitativo per il numero ristretto dei brani. Il corso sperimentale si è arricchito di istanze moderne e coinvolgenti ed il concer-
Chiara Biccheri
to per pianoforte ed orchestra viene eseguito per intero. «Il talento musicale non è raro, ma lo si trova in molti in nuce, va scoperto in tenera età e coltivato nel momento giusto. - afferma De Filpo - All'inizio è velato, viene alla luce con tecniche di apprendi-
“Un attimo di più” lunedì a Picerno PICERNO - Lunedì prossimo alle ore 18, nell’Auditorium della Scuola Media Statale di Picerno, via Aldo Moro, si terrà la presentazione del libro “Un attimo di più”, edito Libroitaliano World, della giovane poetessa Nadia Lisanti, sostenitrice di AMREF Italia Onlus. Presiede l’evento il professore e poeta Mario Santoro. Letture, a cura di Pio Baldinetti e Antonia Bruno dell’Associazione Culturale Stoà Teatro, e accompagnamento musicale del chitarrista Renato Pezzano. Dopo i saluti del sindaco Mario Salvia e della dottoressa Annamaria Basso, dirigente scolastico, interverranno Antonio Autilio Assessore Dipartimento Formazione Lavoro Cultura Sport Regione Basilicata e Lucia Antonietta Caivano, Assessore alla Cultura del Comune di Picerno. In contemporanea mostra fotografica “Inno alla Luce” di Raffaele Martino autore della foto di copertina del libro. L’iniziativa rientra nell’ambito delle attività culturali promosse dall’Amministrazione al fine di valorizzare le espressioni artistiche che emergono dal territorio e che si attestano quali strumenti validi per la crescita di un’intera comunità. cultura@luedi.it
mento di ascolto attivo e cura costante del maestro. L'interazione allievo-maestro è l'elemento catalizzatore per l'esplosione delle capacità latenti. La tecnica, umanizzata, diventa amorevole cura, sollecita le pluripontezialità inespresse e crea un'inevitabile
spinta interiore alla realizzazione. Il mio approccio è amorevole, spiego l'impostazione senza forzare, dimostro il tocco giusto sui tasti e induco all'imitazione come atto riflesso. Nell'aula ci sono due pianoforti: uno per l'insegnante e l'altro per l'allievo. È un vero lavoro artigianale sull'esempio delle botteghe dei pittori fiorentini del Quattro-Cinquecento. Ascoltarsi, ripetere frasi musicali, impostare la tecnica sono momenti essenziali per mettere in luce le qualità latenti. Il talento si esprime con l'orecchio musicale, orecchio assoluto, però non prerogativa del musicista. La facilità manuale è un'altra qualità essenziale, ma non espressione certa della professionalità futura. Il bravo musicista deve abbinare diverse capacità, non esclusa quella meccanica. Il vero genio deve mostrare profondità di espressione, comprensione di frasi musicali ed attrazione per il suono».
Il nuovo film affronterà la storia di Matteo un ragazzino di 12 anni che purtroppo subisce le molestie del padre all'apparenza un uomo perbene. Nel cast artistico fra i protagonisti da citare Luigi Maria Burruano fra le ultime interpretazioni cinematografiche Milano- Palermo: il ritorno, regia di Claudio Fragasso (2007), il suo curriculum vitae vanta di più di 50 film per il cinema e altrettanti per la tv e Aldo Fortunato attore lucano che già in precedenza è stato diretto da Fusco. Il film verrà presentato a Francavilla Sul Sinni, Roma e Milano, per poi essere distribuito nel resto dell'Italia. Fusco non si ferma, ha in cantiere un film con un cast internazionale "Dangerous Games", si fanno i nomi di Harvey Keitel e Adrian Brody, fra gli attori figurerà il lucano Aldo Fortunato. Produzione dei fratelli Pecchia e distribuzione Fox. Location Milano, Palermo e chissà non ci sia anche la Lucania, se in nostri governanti regionali si dimostrano sensibili alla grande pellicola.
Podolica, un volume e gli scatti di Giorgio POTENZA - “La Podolica” è il libro do Rocco Giorgio che verrà presentato domani alle 10, nella Sala Conferenze della Biblioteca Nazionale di Potenza. La Podolica è una razza bovina diffusa in vaste aree dell'Italia Centrale e Meridionale (Abruzzo, Molise, Basilicata, Campania, Puglia e Calabria). La mostra evidenzia la particolare duttilità di questo bovino, ritratto in “abiti da lavoro” capace di adattarsi al freddo pungente o al caldo estremo, in condizioni di benessere assoluto o di grande disagio. All'incontro di domani coordinato dalla giornalista Iranna De Meo, parteciperanno: Franco Sabia direttore della Biblioteca Nazionale di Potenza; Augusto Calbi, direttore Associazione Provinciale Allevatori di Potenza e Matera; Ettore Bove, docente di economia e politica agraria presso l'Università de-
gli Studi della Basilicata;Rocco Giorgio, veterinario e autore delle foto. Subito dopo la presentazione del volume verrà inaugurata la mostra fotografica di Rocco Giorgio "Podolica, mille anni che sono qui", che si concluderà il 4 aprile. Le foto esposte raccontano il “quotidiano” di questa realtà zootecnica che può essere considerata una “memoria storica” di un mondo particolare, dietro le quali si leggono le storie degli uomini che condividono con gli animali la realtà di questo allevamento fatto di duro lavoro e di grandi sacrifici. Nella mostra, immagini di animali a volte imponenti, distaccati, altre volte quasi tristi, rassegnati, altruisti e con grande capacità materna, come si desume dalla foto che ritrae la vacca che allatta il maialino. cultura@luedi.it
PERRONE, NUZZOLESE E DESIANTE PER IL CONCERTO “IN ROSA” NELLA SALA CONCERTI DI ARTERIA
“Donne in opera” nella città dei Sassi per Viva Verdi MATERA - In occasione della festa della donna, l'esibizione canora, “Donne in opera” nella rassegna Viva Verdi, ha celebrato la ricorrenza presso la Sala Concerti di Arteria. L'iniziativa, diretta da Loredana Paolicelli docente presso il conservatorio “E. R. Duni” di Matera, è stata presentata da Mimì Orlandi. Interpreti Angela Perrone, Stella Nuzzolese e Mariella Desiante. Angela Perrone, soprano materana, ha mosso i primi passi di canto presso il Conservatorio “E. R. Duni” e si è diplomata presso il Conservatorio “Rossini” di Pesaro, con il maestro Robleto Merolla. I maestri Mirella Parutto, Antonella Pojer ed Elena Sabatino l'hanno seguita in alcune masterclass di perfezionamento alla vocalità ed interpretazione. Come solista soprano si è esibita nel “Gloria in re maggiore per soli, coro ed orchestra” di Antonio Vivaldi. Ha eseguito, in lingua russa, lieder nel concerto dedicato a S. Rachaminov e organizzato dal Conservatorio “Rossini” di Pesaro. Da circa quattro anni componente del coro lirico della Provincia di Potenza, ha partecipato, come comprimario, all'opera “Il castello” di Nicola Samale. È stata finalista nel 2005 al concorso internazionale “Umberto Giordano” di Foggia. Stella Nuzzolese, mezzosoprano, diplo-
Le protagoniste
mata presso il conservatorio “E. R. Duni” di Matera, frequenta il secondo livello di canto con il maestro Francesco Zingariello. Studia con Katia Ricciarelli presso l'Accademia Toscana. Ha debuttato con lo “Stabat Mater” di Pergolesi ed ha partecipato come corista in diverse recite operistiche. Insegna canto leggero presso Arteria per versatilità vocale e formazione musicale. Mariella Desiante, nata nel 1964, si è diplomata brillantemente presso il Conserva-
torio “E.R. Duni” di Matera. Ha partecipato, come soprano solista, in vari cori polifonici, in cerca della sua migliore identità artistica. È stata protagonisti, con ottimi risultati, in vari recitals e si è classificata ai primi posti in alcuni concorsi nazionali. Svolge un'intensa attività concertistica e frequenta il secondo livello del biennio accademico di canto. «Ho cantato, con l'accompagnamento pianistico di Annunziata Pisciotta, i noti brani romantici “Vissi d'arte, vissi d'amore” da “Tosca”, “Un bel dì vedremo” da “MadamaButterfly” di Puccini e la Romanza di Adriana da “Adriana Locouveur” di F. Cilea. - afferma Perrone - Con la mia voce calda spero di aver trasmesso emozioni al pubblico». Nuzzolese ha cantato: “Seguidille” da “Carmen” di Bizet, “Voi che sapete” da “Le nozze di Figaro” di W. A. Mozart e “Va lessecouter” da Werter di G. Massenet, al pianoforte Annunziata Pisciotta e Angela Bruna Logallo. I brani sono di epoche e tecniche diverse. Desiante ha invece eseguito con l'accompagnameto al pianoforte di Angela Bruna Logallo: “Pace, pace, mio Dio da “La forza del destino” di G. Verdi, “Porgi amor da “Le nozze di Figaro” di W.A. Mozart e “Tu che di gel sei cinta” da Turandot di Puccini. nu.lo.
CINEMA
52 Cultura e Spettacoli
Sabato 14 marzo 2009
Vincent Cassel interpreta il più famoso criminale francese del Dopoguerra
In Dvd
Rivive il mito di Mesrine
LA VITA di Jacques Mesrine, il criminale francese più famoso dal dopoguerra ad oggi, viene portata sul grande schermo da Jean-François Richet e Abdel Raouf Dafri con un progetto che, ultimamente, eravamo abituati a veder realizzare per la televisione. La carne al fuoco era tanta da giustificare la scelta di dividere in due parti il materiale, chiamando “L’istinct de mort” il periodo degli anni ’60 e “L’Ennemi public n°1” il decennio successivo, che si chiude nel ’79 con la morte di Mesrine. Proprio dalla sua morte, un esecuzione in mezzo alla strada come ti aspetteresti da una cosca mafiosa e non dallo Stato, parte il racconto; è una breve introduzione, ben girata e soprattutto ben montata tra i titoli di testa, forse il momento più avvincente del film. La storia vera e propria parte dall’inizio
degli anni ’60, con la guerra d’Algeria e il ritorno in Francia di un giovane Jacques segnato da quell’esperienza. Il suo ingresso nel mondo del crimine è rapido, e dopo pochi anni occupa interamente la sua vita (all’inizio divisa tra famiglia e cattive amicizie, finché riesce a tenerle separate). Non c’è mai compassione né ammirazione nel mostrare le scelte di Jacques, ma un tentativo semplice di narrazione; non è una cosa ovvia, considerando che oggi, forse ancor più di ieri, il mito di Mesrine è vivo e in molti, in particolar modo tra i giovani che non hanno vissuto quegli anni, lo considerano una sorta di Robin Hood. Vincent Cassel è alla sua prova migliore (per la seconda parte – la prima in ordine cronologico ad esser stata girata – è ingrassato di 20 chili).
Firmato Eastwood
WALT Kowalski, un reduce della guerra di Corea di carattere burbero e spavaldo, prova una grande passione per la propria Ford Torino, modello classico del 1972, custodita in garage. Walt non mostra pudore nel manifestare il proprio sentimento anticoreano, nato durante la sua campagna in Corea, quando vide morire suoi amici per mano dei nemici. A peggiorare la situazione, il quartiere da lui abitato negli ultimi anni è diventato il principale centro suburbano della comunità coreana, e le bande giovanili danno molto fastidio a Walt.
La scheda Gran Torino titolo originale Gran Torino nazione U.S.A. anno 2008 regia Clint Eastwood genere Azione durata 116 min. distribuzione Warner Bros cast C. Eastwood, C. Carley, B. Vang, A. Her, B. Haley, G. Hughes, D. Walker, B. Howe sceneggiatura N. Schenk musiche K. Eastwood M. Stevens fotografia T. Stern montaggio J. Cox G. Roach
Nemico pubblico n. 1 tit. orig. L'Instinct de mort nazione Fra/Can/Ita anno 2008 regia Jean-François Richet genere Azione durata 113 min. distribuzione Eagle Pictures cast V. Cassel, C. De France, G. Depardieu, G. Lellouche, R. Dupuis, E. Anaya, M. Duchaussoy, M. Boyer. sceneggiatura A. Dafri musiche M. Trumpp fotografia R. Gantz montaggio H. Schneid
RAY e Jimmy sono colleghi e amici, il secondo ha sposato sua sorella e vive nella famiglia del primo, interamente composta da poliziotti: Francis Padre, valoroso comandante, e Francis Junior, primo dei suoi figli e comandante dell'intera squadra narcotici della quale fanno parte tutti e che improvvisamente viene decimata in un agguato perfetto e terribile che lascia poco spazio al pur straziante dolore e subito scatena segreti e bugie, dubbi e corruzione, male e bene che immergono il film in una tensione plurale ricca di possibilità e prospettive. Il film ha un intreccio poliziesco sublime, emerge davvero il genere e con grande coralità si armonizzano gli elementi attorno a un classico duello, quello di Ray e Jimmy, mai eccessivo e sempre composto all'interno degli schemi narrativi. Ci sono storie dentro storie tutte eleganti e in sintonia tra di loro, psicologie e dettagli di tantissimi personaggi dove malinconia e azione determinano una continua intensità. Edward Norton e Colin Farrell, il primo sublime, il secondo fedele, scontrano continuamente il loro onore, trasferiscono dentro ogni azione un valore etico, tentano di sopravvivere ad una New York spietata e spesso buia, in preda alle stesse paure che dopo l'11 Settembre sono diventate un incubo, noto ma in fondo non così diverso. John Voight completa e nobilità un cast davvero alchemico, dimostrando ancora una volta che in questi ruoli non ha rivali.
Non ci sarà il festival di Venezia Esce l’album “Italian songbooks”
MUSICA
Una piccola vittoria sul razzismo
La scheda
Tensione e intrecci in Pride and glory
L’Heineken chiude Il ritorno di Morgan DOPO il Festivalbar, di cui non si hanno notizie certe nonostante un interessamento partito anche da Catanzaro per l'Area Magna Grecia, l'estate italiana dei music festival perde anche l'Heineken Jammin Fest, il grande happening che negli anni scorsi si teneva a Venezia, con alcuni grandi nomi del calibro di Police e Vasco Rossi. "Non sarà un’estate avara di musica - ha detto Roberto De Luca, amministratore delegato della Live Nation - ma cancellate dalla vostra agenda l’Heineken Jammin’ Fest. I nomi giusti per riempire bene il Festival quest’anno non ci sono… mancano le condizioni ideali perché la potente macchina possa mettersi in moto". Ci sarebbero, però, anche difficoltà finanziarie e politiche legate ad un cambiamento ai vertici dell’azienda che quindi non garantirebbero un adeguato supporto economico all’evento. (v.p.)
DOPO lo straripante successo che sta raccogliendo a X Factor, Morgan sta per rientrare nel giro musicale con la pubblicazione di "Italian Songbook”, la cui uscita è prevista per il 20 marzo: sarà un omaggio a grandissimi personaggi della musica italiana: Piero Ciampi, Pino Donaggio, Umberto Bindi, Domenico Modugno, Gino Paoli e Luigi Tenco. Prevista anche una seconda parte del disco con brani che secondo indiscrezione comprenderanno di certo anche pezzi di De Andrè e Fossati. Così i fans dell'ex leader dei Bluvertigo, potranno finalmente riascoltare un suo lavoro e godranno della sua voce nuovamente. L’album avrà etichetta Ricordi. “E’ una raccolta di musica italiana - dice- si tratta di un volume uno di un viaggio di cui non vedo la fine. L’uscita del capitolo successivo sarà comunque ravvicinata”, ha detto Morgan. (v.p.)
Ubriachi di vinile
Lo strepitoso debutto di Jim Morrison di ANTONIO LUDOVICO The Doors: The Doors (1967) “NON HO mai visto una faccia così incantevole, assomigliava ad un Dio greco che aveva preso una cattiva strada, con montagne di riccioli scuri e una di quelle facce che rendono i sogni agitati”. Le parole sono di Pamela Des Barres, una delle groupies più famose degli anni sessanta e settanta, e sintetizzano alla perfezione l'ineguagliabile carisma di Jim Morrison. L'album di debutto è strepitoso e troviamo almeno tre successi indimenticabili: Break on through, The end e la travolgente Light my fire. I Doors stavano a Los Angeles già da un pezzo e suonavano tutte le sere, ma per questo debutto -fra i più folgoranti della scena rockutilizzarono tutto il materiale che un poeta come Jim era riuscito ad annotare, nei suoi
diari. Ed il risultato fu sorprendente, anche perché Densmore, Krieger e soprattutto Manzarek non erano degli sprovveduti. La musica era un po' rock-blues, un po' psichedelica, ma soprattutto tanto lirismo e atmosfere suggestive, in perfetta linea con la dirompente personalità di Morrison, interessato a tutto ciò che costituiva rivolta, disordine, anarchia. Da notare che furono l'unico gruppo al mondo a non avere tra le proprie fila un bassista (l'assenza era compensata dall'abilità di Ray Manzarek alle tastiere). Il disco balzò speditamene in cima alle classifiche grazie a Light my fire, un successo planetario, brano scritto però da Krieger. Con The end invece, Jim fece rivivere il dramma di Edipo e sfornò dei versi finali che allora fecero scandalo e provocarono inevitabili censure. Fu però la colonna sonora di Apocalypse Now di Coppola, suo compa-
Jim Morrison e la copertina del disco
gno alla scuola cinematografica di Los Angeles. Nell'album troviamo inoltre una splendida rivisitazione di Back door man di Willie Dixon e un'interessante versione di Alabama song di Kurt Weill e Bertold Brecht. Ma ci sono anche l'ipnotica The Crystal ship e la dirompente Twentleth century Fox, indimenticabili. Insomma, un album capolavoro per una band che farà parlare molto di sé, almeno sino alla scomparsa del suo leader, avvenuta la notte tra il 2 e il 3 luglio del 1971 - a soli 27 anni - e la cui tomba si trova nel cimitero di Parigi. Magnetico.
Le classifiche 1 No line on the horizon U2 2 La forza mia Marco Carta 3 Le donne Antonello Venditti 4 The collection Annie Lennox 5 Sulla tua bocca lo dirò Mina 6 Sincerità Arisa 7 Alla mia età Tiziano Ferro 8 Gaetana Giusy Ferreri 9 Amare le differenze Karima 10 Primavera in anticipo Laura Pausini 11 Working on a dream Bruce Springsteen 12 Il cielo ha una porta sola Biagio Antonacci 13 Senza fine 98-09 Gemelli diversi 14 Un'altra direzione Nek 15 Più di me Ornella Vanoni 16 Centravanti di mestiere Povia 17 Spirito libero Giorgia 18 L'italia e altre storie Marco Masini 19 Soul Seal 20 Non riesco a farti innamorare Sal Da Vinci 21 San siro live (2008) Negramaro 22 This is the life Amy macdonal 23 Rap n' roll J.ax 24 Viva la vida or death and all his friend Coldplay 25 Fleurs 2 Franco Battiato 26 Abba gold their greatest Abba 27 Dolcenera nel paese delle meraviglie Dolcenera 28 Helldorado Negrita 29 One of the boys Perry Katy 30 Safari Jovanotti
(fonte www.fimi.it)
Canzone più bella: Light my fire
Spettacoli e televisione 53
Sabato 14 marzo 2009
LUCA BIZZARRI E PAOLO KESSISOGLU TORNANO AL LORO VECCHIO AMORE: IL TEATRO
Un successo le “Iene”ladrone sul Golgota GENOVA - Politeama Genovese esaurito giovedì sera e caloroso successo per Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, interpreti di 'La Passione secondo Luca e Paolo'. Uno spettacolo originale scritto dai due stessi attori in collaborazione con Michele Serra e Martino Clericetti e messo in scena con la regia di Giorgio Gallione. Per Luca e Paolo, da anni applauditi protagonisti televisivi nelle 'Iene' e in 'Camera caffé', si è trattato di un ritorno ad un antico amore, il teatro. Prima di passare al piccolo schermo, i due artisti si sono infatti formati alla solida scuola dello Stabile e hanno iniziato calcando il palcoscenico della prosa: «Con un testo vero come questo manchiamo dalle scene teatrali da sei, sette anni – ha raccontato Luca Bizzarri che recentemente a Genova ha anche aperto una scuola di recitazione, presa d’assalto da appassionati di ogni età -. Era da tempo che volevamo tornarci. E questa idea è nata lentamente dalle conversazioni fra noi di FRANCESCO GALLO ROMA - Il futuro è inevitabilmente in 3D, parola di Jeffrey Katzenberg, capo della Dreamworks Animation, a Roma per presentare 'Mostri contro Alieni' di Rob Letterman (Shark Tale) e Conrad Vernon (Shrek 2), un lavoro d’animazione costato 165 milioni di dollari e primo film realizzato interamente dalla Dreamworks nel 3D d’ultima generazione chiamato InTru 3d. Mostri contro Alieni che uscirà in Italia come nel resto del mondo il 3 aprile, (nel nostro paese con la forza di 550 copie distribuite dalla Universal, 60 di queste in sale attrezzate per questo particolare tipo di formato) racconta di una squadra di mostri terrestri liberati dalla loro prigione solo perchè dovranno vedersela con degli alieni sbarcati sulla terra. A scendere in campo per la Terra saranno un brillante scienziato con testa di scarafaggio, Susan una sposina diventata alta 15 metri, un ammasso gelatinoso molto blog, un mega insetto che spara seta, e una creatura metà scimmia metà pesce. A Roma per presentare il film anche Reese Witherspoon (che dà la voce a Susan) Kiefer Sutherland (che doppia il generale Monger) e il regista Vernon. «Per i miei due figli – dice Witherspoon – è il film che preferiscono di gran lunga su tutti. Anche perchè nella lunga lista di supereroi di mio figlio mancava appunto una supereroina». Sutherland parla invece di questa sua esperienza di doppiatore «come di un modo davvero bello e libero di recitare senza il corpo». Ma poi si ritrova a parlare dell’ingombrante padre Donald: «Come attore giovane ho sempre avuto l’intelli-
Le due Iene a teatro con “La passione secondo Luca e Paolo”
quattro autori, Paolo, Michele Serra, Martino Clericetti e il sottoscritto». 'La Passione secondo Luca e Paolo' è uno spettacolo alquanto particolare. Introdotti dalla voce fuori campo di Maurizio Crozza, Paolo e Luca interpretano i due ladroni sul Golgota che attendono l’arrivo del terzo condannato a
morte, quello più importante, che cambierà il mondo, e si interrogano sul loro destino, sulla morte, sull' al di là. Luca e Paolo giocano su tre piani narrativi: i ladroni vestono infatti i panni di due improbabili scarafaggi che criticano gli umani, sentendosi superiori a loro e ironizzano
sulla loro paura della morte. Poi fanno un salto nell’attualità per impersonare gli uomini di oggi con le stesse angosce, calate semplicemente in una società diversa, nella quale forse è ancora più difficile parlare e 'trovarsì. «E' uno spettacolo particolare – spiega Luca -. Il pubblico non se lo aspetta da noi, pensa alle Iene e a 'Camera caffe'. Poi dopo un iniziale disorientramento, entra nel meccanismo e finora è sempre andata ottimamente». È andata ottimamente anche al Genovese. I due artisti giocavano in casa quindi l’esito era scontato. Ma al di là della loro simpatia, lo spettacolo scorre (anche grazie alla regia attenta di Gallione) alternando la comicità più marcata (le gag dei due scarafaggi), a momenti di piacevole ironia, a parentesi più serie e riflessive. Il tutto tenuto insieme dalla bravura dei due attori che esibiscono oltre ad una ineccepibile presenza scenica individuale un eccellente gioco di squadra. Applausi interminabili.
LA DREAMWORKS PRESENTA A ROMA IL FILM IN USCITA IL 3 APRILE
“Mostri contro alieni”, al cinema la rivoluzione ora è “InTru 3d”
PERSONAGGI
Almodovar e la sua storia d’amore col cinema
MADRID - «E' un film romantico, con varie storie d’amore intrecciate, ma ce n'è una che sottende a tutte: la mia storia di amore per il cinema». Così il regista Pedro Almodovar descrive il suo Los abrazos rotos (Gli abbracci spezzati). Con Almodovar, una fiammante Penelope Cruz (nella foto bacia Almodovar) in rosso fuoco, reduce dall’Oscar ricevuto per Vicky Cristina Barcellona di Woody Allen.
Maria De Filippi «Non spostate il mio programma»
I biglietti per i concerti di Londra esauriti in 5 ore
Un Jackson da record LONDRA - E' probabilmente un record senza precedenti: i biglietti per l’atteso ritorno sulle scene di Michael Jackson (50 concerti a Londra a partire dall’8 luglio) sono andati esauriti in appena 5 ore dalla messa in vendita ai botteghini. La cinquantenne popstar, che vive da anni in una situazione di isolamento praticamente assoluto, aveva annunciato la scorsa settimana l’intenzione di ritornare sulle scene, 12 anni dopo il suo ultimo tour. Inizialmente erano state calendarizzate 10 date alla 02 Arena di Londra; ma poi gli appunta-
menti sono stati prolungati a 50 (ultima serata, il 24 febbraio 2010). Ma la passione dei fan evidentemente è insaziabile: i biglietti sono stati messi in vendita all’inizio della settimana e prima che arrivassero ai botteghini centinaia di migliaia di persone erano già in fila alla 02 Arena in attesa di avere tra le mani l’agognato 'passepartout'. In molti hanno trascorso la notte dinanzi allo stadio dove, a partire da ieri mattina erano reperibili i ticket; e gli organizzatori hanno fatto sapere che i biglietti sono finiti in un battibaleno.
ROMA - «L'eventuale cambio della collocazione di Amici da mercoledì a martedì potrebbe penalizzare il programma, che dopo ben 9 puntate di mercoledì ha creato un’abitudine nel telespettatore che si troverebbe disorientato». La “protesta”è di Maria De Filippi, che commenta così la possibile nuova collocazione del talent show nella stessa serata nella quale la Rai ha da poco spostato X Factor su Raidue.
Una scena del nuovo film d’animazione della Dreamworks
genza di stare lontano dalla sua carriera. Ho grande rispetto per lui, ma quando ci incontriamo preferiamo parlare di altro, non di cinema. Insomma: al di là dell’aspetto fisico ci tengo a dire che facciamo cose diverse». Katzenberg pensa che il 3D d’ultima generazione con cui è stato realizzato il film «dia l’opportunità di stravolgere l’esperienza cinematografica allo stesso modo in cui tanti anni fa lo
spettatore si ritrovò davanti alla meraviglia dei colori dopo anni di film in bianco e nero». Da lui anche una riflessione sul cinema in tempi di crisi economica: «Nelle ultime dieci settimane negli Usa c'è stato un notevole aumento di biglietti venduti al cinema, 17% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il cinema - conclude - resta ancora il divertimento più economico, perfetto nei tempi di crisi».
“Pane e libertà” da Napolitano ROMA - Presentato al Quirinale al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il film “Pane e libertà”, ispirato alla vita del sindacalista Giuseppe Di Vittorio, coprodotto da Rai Fiction, Palomar Endemol, Apulia Film Commission e Regione Puglia. All’incon-
Mosca, a rischio il concerto di Madonna
tro hanno partecipato la figlia e la nipote del sindacalista, signore Baldina Di Vittorio, presidente dell’Associazione «Casa di Vittorio», e Silvia Berti, il produttore del film, Carlo Degli Esposti, con il regista Alberto Negrin e gli attori Pierfrancesco Favino e Raffaella Rea.
TV E INFORMAZIONE
Torna “Report”, con inchieste tra frequenze e nucleare di ANGELA MAJOLI ROMA - La controversa storia delle norme che regolano in Italia la tv e la distribuzione delle frequenze; le misure anticrisi varate dal governo; la convenienza dell’energia nucleare: sono solo alcuni dei temi delle inchieste di Report, il programma curato da Milena Gabanelli che torna domani in prima serata su Raitre. Ad aprire il nuovo ciclo, in dodici serate, sarà la puntata intitolata I Vicerè, dedicata al Comune di Catania,
guidato per otto anni da Umberto Scapagnini, medico di fiducia del premier Silvio Berlusconi e oggi parlamentare Pdl. «Il Comune di Catania –spiega la Gabanelli, che firma il programma con Sigfrido Ranucci e con la collaborazione di Paola Bisogni – è in dissesto ma non lo dichiara perchè il buco viene tappato con decreto». Il riferimento è a una delibera del Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica. Nella seconda puntata, dal titolo Modulazione di frequenze, «si rico-
struisce con i protagonisti – spiega ancora Milena Gabanelli – tutta la storia delle norme che regolamentano la concessione delle frequenze. In un confronto molto vivace fra il presidente di Mediaset e l’autore dell’inchiesta, Bernardo Iovene, Confalonieri dichiara di apprezzare le interviste dure non – dice lui – 'come a Matrix l’altra sera. Tre giorni dopo Matrix passa di mano». Un evidente riferimento alla rottura tra l'azienda e Enrico Mentana del 9 febbraio, giorno della morte di Eluana Englaro.
MOSCA - Il concerto di Madonna in programma il 2 agosto sulla Piazza del Palazzo a San Pietroburgo è in forse per il mancato arrivo finora delle necessarie autorizzazioni da parte del Comune e dei responsabili del Museo Ermitage, che dà sulla stessa Piazza. Secondo Anton Gubankov, responsabile cultura del Municipio, concerti di tale portata rappresentano una minaccia seria per qualsiasi posto. Milena Gabanelli
54 Rubriche
Sabato 14 marzo 2009
l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4
Dopo un periodo complesso finalmente nel lavoro potete fare programmi per l'immediato futuro. In amore avete fatto un'ottima scelta.
TORO 21/4 - 20/5
Avete investito troppo poco nel lavoro e ora che il momento è difficile dovrete rimboccarvi le maniche. Mettete ordine nei sentimenti.
GEMELLI 21/5 - 21/6
La ricerca di un collaboratore valido non è molto semplice ma presto lo troverete. Il partner si sente molto trascurato: correte ai ripari.
CANCRO 22/6 - 22/7
L'analisi della situazione professionale è giusta: ora dovete valutare quando intervenire. Un amore esaltante vi darà la carica giusta.
LEONE 23/7 - 23/8
Nel lavoro state andando nella direzione giusta: è importante non rallentare. Un amore difficile vi fa vedere tutto nero.
VERGINE 24/8 - 22/9
La situazione nel lavoro è ancora in evoluzione e non è il caso di pensare a nuovi progetti. In amore potete dare di più.
ilCruciverba
ilRebus
BILANCIA 23/9 - 22/10
Puntate ad una maggiore autonomia decisionale nel lavoro: usate la diplomazia con i superiori. Ottimo inizio in amore.
SCORPIONE 23/10 - 22/11
Per fare la cosa giusta nel lavoro dovete imparare a recepire tutti i segnali. Gli amici vi danno tanta allegria.
SAGITTARIO 23/11 - 21/12
Dopo un periodo di apatia nel lavoro cominciate ad avere nuovi entusiasmi: approfittatene. In amore avete fatto un errore di valutazione.
CAPRICORNO 22/12 - 20/1
Nel lavoro avete accumulato molti ritardi per colpa dell'insoddisfazione: rimediate in fretta. Momento esaltante in amore.
Soluzione _____________________________________
ilSudoku
di Pasquale Grande
Completare lo schema inserendo in ogni casella vuota un numero da 1 a 9, in modo tale che ogni riga , ogni colonna e ogni riquadro di 3x3 caselle, contengano, in qualunque ordine, tutti i numeri dall’ 1 al 9.
ACQUARIO 21/1 - 19/2
Sapete bene quello che volete nel lavoro, ma ascoltare il parere di un collaboratore non è sbagliato. Non deludete chi vi ama.
leSoluzioni
PESCI 20/2 - 20/3
REBUS:
S arco; fa gol I; G neo = Sarcofago ligneo;
Avete delle ottime carte da giocare nel lavoro: usate l'astuzia e la diplomazia. In amore state mettendo tutto in discussione.
Televisioni 55
Sabato 14 marzo 2009
RUBRICA
17.45
17.10
PRIMA SERATA
Passaggio a Nord Ovest
RUBRICA Sereno Variabile
20.10
TALKSHOW
21.10
SHOW
14.05
RUBRICA
Che tempo che fa
La corrida
Forum
FILM
14.05
SPORT
15.35
Vacanze di Natale ‘90
6 Nazioni di Rugby
06.00 -AttualitàEuronews 06.10 -TeleromanzoIncantesimo 9 06.30 -Rubrica Sabato & domenica 09.35 -RubricaSettegiorni 10.25 -RubricaAprirai 10.35 -RubricaAppuntamento al cinema 10.40 -Rubrica Tuttobenessere 11.30 -RubricaOcchio alla spesa 12.00 -Gioco La prova del cuoco 13.30 -Telegiornale Telegiornale 14.00 -RubricaEasy Driver - di motori 14.30 -RubricaEffetto Sabato 17.00 -Telegiornale Tg 1 17.10 -RubricaA sua immagine 17.40 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 17.45 -Rubrica Passaggio a Nord Ovest 18.50 -QuizL'Eredità 20.00 -Telegiornale Telegiornale
06.45 -VarietàMattina in famiglia Conduce Adriana Volpe, Tiberio Timperi 07.00 -TelegiornaleTg 2 Mattina 08.00 -TelegiornaleTg 2 Mattina 08.50 -TelegiornaleTg 2 Mattina 08.55 -SportSci alpino: C. del Mondo 09.45 -TelegiornaleTG2-Mattina L.I.S. 09.50 -SportSci alpino - Sci alpino 10.45 -TelegiornaleTg 2 Mattina 10.50 -RubricaQuello che 11.25 -SportSci alpino: C. del Mondo 12.20 -VarietàMezzogiorno in famiglia 13.00 -Telegiornale Tg 2 Giorno 13.25 -RubricaRai Sport Dribbling 14.00 -MusicaleScalo 76 presenta: X Factor - Il processo 15.30 -MusicaleScalo 76 17.10 -RubricaSereno variabile 18.00 -TelegiornaleTg 2 18.10 -TelefilmThe District 19.00 -Real TvX Factor - La settimana 19.35 -VarietàScorie di Scorie 20.25 -GiocoEstrazioni del Lotto
08.45 -RubricaAccipicchia 09.00 -Talk ShowTv Talk 10.30 -RubricaArt News 11.00 -RubricaTGR I nostri soldi 11.15 -RubricaTGR EstOvest 11.30 -RubricaTGR Levante 11.45 -RubricaTGR Italia Agricoltura 12.00 -TelegiornaleTg 3 12.25 -SportSci alpino: C. del Mondo 13.20 -RubricaTGR Mediterraneo 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.20 -TelegiornaleTg 3 14.45 -RubricaTg 3 Pixel - di tecnologia 14.50 -RubricaTGR Ambiente Italia 15.50 -TelegiornaleTg 3 Flash LIS 15.55 -RubricaSabato Sport 17.00 -RubricaMagazine C. League 17.25 -SportCampionato italiano maschile - Pallanuoto 18.10 -Rubrica90° minuto Serie B 18.55 -Previsioni del tempoMeteo 3 19.00 -TelegiornaleTg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -AttualitàBlob - Vota Antonio 20.10 -Talk ShowChe tempo che fa
06.00 -Rubrica Tg 5 Prima pagina 08.00 -Telegiornale Tg 5 Mattina 08.50 -Musicale Loggione 09.30 -Rubrica Nonsolomoda - Globish News 10.00 -Talk Show Maurizio Costanzo Show 13.00 -Telegiornale Tg 5 13.40 -Real Tv Grande Fratello - Riassunto 14.10 -Real Tv Amici 15.30 -Rotocalco Verissimo - Tutti i colori della cronaca 18.15 -Real Tv Grande Fratello 18.50 -Quiz Chi vuol essere milionario? 20.00 -TelegiornaleTg 5 20.25 -Previsioni del tempoMeteo 5
09.00 -News TV Moda 09.35 -Rubrica Stasera a teatro 10.00 -Rubrica Vivere meglio 11.30 -Telegiornale Tg 4 11:38 - NewsVie d'Italia 11.40 -Miniserie Rivoglio i miei figli 13.30 -Telegiornale Tg 4 13:54 - Previsioni del tempoMeteo 14.05 -Rubrica Forum: Sessione pomeridiana del sabato 15.00 -TelefilmPoirot 17.00 -TelefilmDetective Monk 18.00 -Documentario Gli influssi delle maree 18.55 -Telegiornale Tg 4 19.35 -Telefilm Walker Texas Ranger
06.55 -Cartoni 10.45 -Sit ComDharma & Greg 11.20 -TelefilmV.I.P. 12.25 -TelegiornaleStudio Aperto 12:28 - Previsioni del tempoMeteo 13.00 -NewsStudio Sport 13.35 -NewsTgcom - Attualità 13:37 - ShowCiak Speciale 13.40 -Sit ComLa vita secondo Jim 14.05 -FilmVacanze di Natale '90 con Diego Abatantuono, Christian De Sica, Massimo Boldi - regia di Enrico Oldoini (Italia) - 1990 16.10 -FilmOzzie - Il mio amico combinaguai con Spencer Breslin, Rachel Hunter, Joan Collins, Peter Rowley, Ralf Moeller - regia di William Tannen (NZ) - 2001 18.00 -Sit ComSelvaggi 18.30 -TelegiornaleStudio Aperto 19.00 -FilmCucciolo con Massimo Boldi, Claudia Koll, Bruno Gambarotta, Gisella Sofio regia di Neri Parenti (Italia) - 1998
06.00 -TelegiornaleTg La7 07.00 -RubricaOmnibus - Week end 09.15 -AttualitàOmnibus Life 10.00 -SportSuperbike Round 2 Gara 1 Motociclismo 10.40 -RubricaMovie Flash 10.45 -TelefilmAlla conquista del west 11.05 -RubricaL'intervista 11.30 -RubricaMovie Flash 11.35 -TelefilmJeff & Leo - Gemelli detective 12.30 -TelegiornaleTg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -SportSuperbike Round 2 Gara 2 Motociclismo 14.35 -SportRugby Prepartita - Rugby 15.35 -SportRugby 6 Nazioni - Rugby 16.00 -FilmPer piacere... non salvarmi più la vita con Robert Davi, Clint Eastwood, William Senderson - regia di Richard Benjamin (USA) - 1984 17.40 -RubricaMovie Flash 17.45 -SportRugby 6 Nazioni - Rugby 20.00 -TelegiornaleTg La7
20.30 -News Rai Tg Sport 20.35 -Gioco Affari tuoi 21.30 -Show Ballando con le stelle
20.30 -Telegiornale Tg 2 20.30 21.05 -TelefilmCold Case - Delitti irrisolti 22.40 -RubricaRai Sport Sabato Sprint 23.20 -TelegiornaleTg 2 23.30 -RubricaTg 2 Dossier
21.30 -Rubrica Ulisse: il piacere della scoperta 23.20 -Telegiornale Tg 3
20.30 -Tg satirico Striscia la notizia - La voce della supplenza 21.10 -Show La Corrida
21.30 -Telefilm Law & Order: unità speciale
21.00 -FilmGiu' per il tubo - regia di David Bowers, Sam Fell (USA, GB) - 2006 22.30 -FilmLa maledizione di Komodo con T. Abell, M. Brasselle, W. Langlois, G. Harris, P. Logan - regia di Jim Wynorski (USA) - 2004
20.30 -DocumentarioCrocodile Hunter 21.10 -TelefilmL'ispettore Barnaby 23.00 -Film Operazione crossbow con trevor Howard, Sophia Loren, John Mills - regia di Micheaò Anderson (GB) - 1965
00.05 -TelegiornaleTg 1 00.10 -RubricaApplausi 00.50 -MusicaleMusic 2009 01.15 -TelegiornaleTg 1 Notte 01.40 -FilmTvAngela 05.00 -Sit ComMax e Tux 05.15 -VideoframmentiHomo Ridens
01.50 -Real TvX Factor la Settimana 02.30 -RubricaCaro amore... Roberto Rossellini e Ingrid Bergman 02.50 -Talk ShowIl Caffé 03.50 -VarietàCercando cercando 04.15 -RubricaNET.T.UN.O 05.00 -RubricaClassici della Psicologia
23.35 -TelegiornaleTg Regione 23.40 -RubricaUn giorno in pretura 00.40 -TelegiornaleTg 3 00.50 -RubricaTg 3 Agenda del mondo 01.05 -RubricaTg 3 Sabato notte 01.20 -RubricaAppuntamento al cinema 01.30 -RubricaFuori orario
23.55 -ShowSe ve li siete persi 00.05 -Talk ShowMaurizio Costanzo Show 01.30 -TelegiornaleTg 5 Notte 02.00 -Tg satiricoStriscia la notizia 02.45 -FilmLa palestra 04.30 -Real TvGrande Fratello
23.50 -RubricaGuida al campionato 00.40 -RubricaPasswor*d - Il mondo in casa 01.40 -NewsTg 4 - Rassegna stampa 01.55 -ShowIeri oggi in TV special 03.15 -FilmQuelli belli... siamo noi 04.40 -Soap OperaFebbre d'amore
00.25 -ShowCiak Speciale 00.30 -ShowPoker1mania 01.30 -NewsStudio Sport 03.00 -FilmOmicidi di classe con M. Lillard, M. Vartan, R. Batinkoff, K. Russell - regia di Dan Rosen (USA) - 1988
00.50 -TelegiornaleTg La7 01.10 -RubricaMovie Flash 01.15 -RubricaM.O.D.A. 01.50 -RubricaLa 25° ora - Il cinema espanso 03.50 -AttualitàCNN News
leTrame
ITALIA 1
ORE 14.05
VACANZE DI NATALE ‘90 con D. Abatantuono, M. Boldi, C. De Sica - regia di Enrico Oldoini (Ita) - 1990 Nick, reso ricco da una vincita ai cavalli, ritrova la voce e conquista una donna difendendo il suo ex socio, ora cameriere, dalle prepotenze dei clienti. Toni e un suo ex commilitone si accordano per eliminare le rispettive mogli; non se ne farà nulla. Arturo corteggia inutilmente Arabella, moglie scontenta di Pippo. Beppe, dongiovanni impenitente, si vede attribuita una figlia non sua...
ITALIA 1
ORE 19.00
LA 7
ORE 16.00
ITALIA 1
ORE 16.10
PER PIACERE...NON SALVARMI PIÙ LA VITA
OZZIE - IL MIO AMICO COMBINAGUAI
con C. Eastwood, B. Reynolds, J. Alexander, M. Kahn - regia di Richard Benjamin (Usa) - 1984
con S. Breslin, R. Hunter, J. Collins, P. Rowley - regia di William Tannen (NZ) 2001
Kansas City, 1933. Il tenente Speer e l'investigatore privato Murphy sono usciti dalla stessa scuola di polizia: sono rimasti amici, ma le loro strade si sono nettamente divise. Quando Murphy si mette nei guai a causa dei ricatti del suo socio, Speer non tarda ad accorrere...
Max Happy, donna d'affari senza scrupoli, vuole impadronirsi di Ozzie, un koala che ha fama di saper parlare, per clonarlo e avviare così un commercio di koala parlanti. Ma, sul volo di ritorno dall'Australia, i due ladruncoli inviati a rapire Ozzie si lasciano sfuggire la preda, che finisce nello zaino di un bambino...
ITALIA 1
ORE 22.30
LA 7
ORE 23.00
CUCCIOLO
LA MALEDIZIONE DI KOMODO
OPERAZIONE CROSSBOW
con M. Boldi, C. Koll, B. Gambarotta, G. Sofio - regia di Neri Parenti (Ita) - 1998
con T. Abell, M. Brasselle, W. Langlois, G. Harris, P. Logan - regia di Jim Wynorski (Usa) - 2004
con G. Peppard, T. Courtenay - regia di Michael Anderson (G.B.) - 1965
Massimo ha 42 anni, ma da trentadue frequenta la terza media, insomma è un adolescente a tutti gli effetti. In realtà Massimo ha sempre rifiutato, a livello inconscio, di crescere e di entrare a far parte della società. Amedeo e Lucia, genitori ottantenni di Massimo, ovviamente preoccupati si recano da un dottore che spiega loro che il loro figlio soffre della Sindrome di Peter Pan...
In un'isola dei tropici, il biologo Nathan Phipps effettua alcuni test sugli effetti delle mutazioni genetiche utilizzando come cavie i draghi di Komodo. Qualcosa va storto, e i terrificanti rettili riescono a liberarsi. Un gruppo di scienziati deve ripristinare la normalità per salvare il mondo...
John, Robert e Phil vengono scelti dagli Alleati per un'azione di spionaggio in una base segreta e superprotetta dove i tedeschi, secondo l'Intelligence Service, starebbero allestendo missili e bombe speciali. I tre prendono l'identità di altrettanti tecnici scomparsi e tentano di farsi così assumere dal nemico. Solo due ci riusciranno, ma dovranno anch'essi sacrificare la vita...
Striscia la notizia ancora in volata RAI UNO Affari tuoi L'eredita' Butta la luna 2 L'eredita' la sfida
ora 20.41 19.49 21.21 18.50
ascolto 7.007 6.509 5.405 4.990
RAI DUE Annozero Squadra speciale cobra Tg2-costume e societa' Tg2-medicina 33
21.04 19.35 13.31 13.53
3.700 2.485 2.227 1.590
RAI TRE Un posto al sole Flightplan-mistero in Agrodolce Blob di tutto di piu'
20.37 21.11 20.14 20.00
2.909 2.203 1.714 1.677
CANALE 5 Striscia la notizia Scherzi a parte Beautiful Cento vetrine
20.46 21.14 13.41 14.12
7.320 5.713 4.340 4.108
ITALIA 1 Blood diamond-diamanti La ruota della fortuna I simpson Studio sport
21.11 20.27 14.30 13.05
2.707 2.213 2.141 1.844
RETE 4 Walker texas ranger Tempesta d'amore Tempesta d'amore Sessione pomeridiana
20.29 19.41 21.14 14.09
2.533 2.037 1.699 1.666