QB090325

Page 1

LE NUOVE SORTITE DI BERLUSCONI

VINITALY

Contro la crisi bisogna lavorare di più Piano casa: scontro con Franceschini

Cin cin con ventinove marchi lucani Il comparto resiste al calo dei consumi

Critiche dai sindacati sulle misure proposte

E per il Gal Bradanica vetrina a Madrid

alle pagine 6 e 7

alle pagine 16 e 32

della Basilicata

ED Anno 8 - N. 77

1,00

Internet www.ilquotidianodellabasilicata.it

Mercoledì 25 marzo 2009

Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466

Ex magistrato contro ex magistrato: l’esponente del Pd a una platea di centinaia di giornalisti

Violante attacca De Magistris «Deplorevole,candidatura costruita mentre svolgeva le funzioni di pm» RECESSIONE LUCANA

AL SAN CARLO DI POTENZA

Luciano Violante

Luigi De Magistris

Misteri di Palermo Un processo a Bologna di cui nessuno parla

Confuse le sacche di sangue Paziente gravissimo

125 milioni per salvare 850 lavoratori VI SEMBRANO POCHI? L’ospedale San Carlo di Potenza

Un rigetto ha fatto temere il peggio. I vertici dell’ospedale confermano la notizia e assicurano che una commissione interna chiarirà le responsabilità a pagina 18

alle pagine 8 e 9

Il regolamento urbanistico a Potenza: il rammarico di Santarsiero

«Non mi riconosco più nell’ordine degli ingegneri»

Sono i fondi europei utilizzabili per la reindustrializzazione. Finora le aziende interessate sono una decina E’ il più grande investimento dopo la famigerata 219 post terremoto che servì alle cattedrali nel deserto. Ma anche adesso come allora c’è il rischio del “prendi i soldi e scappa”. a pagina 10

a pagina 19 ORT NELLO SP

Dalla Regione al Comune: doppio finanziamento per gli antichi rioni della città

PRIMA DIVISIONE

Un milione di euro per i Sassi di Matera

Accuse di tentata corruzione Il Potenza alza la voce contro la Juve Stabia Giuseppe Postiglione

MATERA - Doppio finanziamento dalla Regione Basilicata per gli antichi rioni della città. Sono infatti in arrivo 600.000 euro per la Casa Cava in corso di realizzazione nel Sasso Barisano ed altri 300.000 per Calata Ridola interessata oltre un anno fa da un crollo che aveva reso necessario la chiusura del belvedere di Piazzetta Pascoli.

a pagina 28

SBOLOGNARE: Lasciare che gli scemi se ne vadano tutti a Bologna.


2 In Italia e nel Mondo Brevi dal mondo

I reali di Svezia in visita a Roma ROMA – Incontri ufficiali, solidarietà e cultura per la prima giornata romana dei reali di Svezia. Re Carl Gustav XVI e la regina Sofia dopo 18 anni sono così tornati in visita di Stato in Italia. Un desiderio, questo, auspicato da tempo dalla coppia reale, in virtù del legame profondo che lega la dinastia svedese con l'Italia.

Test atomici la Francia paga PARIGI – Sono passati quasi cinquant'anni dal primo test nucleare francese, nel Sahara algerino, del 13 febbraio 1960. La Francia ha chiuso con i test atomici solo nel 1996 e oggi stanzia un primo fondo per i risarcimenti delle vittime delle radiazioni, un budget di 10 milioni di euro per «alcune centinaia» di persone colpite da malattie, leucemie e alcune forme di cancro, della tiroide e del seno in particolare, direttamente causate da questi esperimenti. Molto in ritardo in ogni caso rispetto ad altri paesi, come Gran Bretagna e Stati Uniti (che effettuarono più di mille test) e che avevano proceduto in questo senso già alla fine degli Ottanta.

Mercoledì 25 marzo 2009

Il Senato approva con voto segreto sei emendamenti

Testamento biologico, ok all’art. 1 Non si potrà prescindere dal consenso informato

Raffaele Calabrò

ROMA - Via libera all'articolo 1 del disegno di legge sul testamento biologico, passato nell'aula del Senato con voto segreto e con l'approvazione di sei emendamenti, tre dei quali presentati dall'opposizione. È iniziata nell'aula di Palazzo Madama la maratona sul provvedimento Calabrò, in vista del voto finale previsto per giovedì e del passaggio del testo alla Camera. Dopo il vaglio di compatibilità, sono stati 900 - rispetto ai circa 3mila presentati gli emendamenti ammessi. L'articolo 1 del ddl sulle Di-

chiarazioni anticipate di trattamento (Dat) è relativo alla 'Tutela della vita e della salute': nella formulazione approvata ieri l'articolo mira a escludere i rischi di possibili contenziosi legati all'individuazione delle terapie con la partecipazione del paziente. Vengono fissati i principi generali: si riconosce e tutela la vita umana "quale diritto inviolabile, garantito anche nella fase terminale dell'esistenza" e si prevede che gli atti medici non possano "prescindere dal consenso informato". Elisabetta Martorelli

Garlasco Venezia, anziano Lite violenta in un attimo di follia morta una donna uccide la moglie GARLASCO (PAVIA) – Una lite violenta, l'ennesima di una lunga serie tra due persone che non andavano d’accordo, conclusa con un raptus omicida come ha confessato lui stesso: Gianpaolo Simoni, 45 anni, si è così trasformato in un assassino in pochi minuti. Ha afferrato per il collo la sua vittima, Antonella Zago, 46 anni – che conosceva da anni perchè amico del marito, che lo ha anche ospitato in casa negli ultimi mesi –e l’ha presa a pugni al volto, poi ha sferrato una serie di calci al torace. Uno di questi è stato mortale.

VENEZIA – In un attimo di follia, durante una lite, ha afferrato un coltellaccio da cucina e, con un colpo solo, ha ucciso l’anziana moglie recidendole il collo. Lino Bison, 85 anni, residente a Gambarare di Mira (Venezia), in cura con psicofarmaci per una grave forma depressiva, dopo aver assassinato la moglie, Maria Bragato, di 81 anni, ha cercato anche di suicidarsi prima di chiedere l’intervento della figlia che ha chiamato i carabinieri. La tragica vicenda si è consumata nella tarda serata di lunedì.

Il Governo di Parigi ha replicato alle accuse del cardinal Bagnasco

Preservativi, la Francia conferma le critiche al Papa Camillo Ruini

ROMA - «Non volevamo fare alcuna polemica. Abbiamo detto soltanto, e lo ripetiamo, che la frase del Papa sul preservativo può avere conseguenze drammatiche sulla politica mondiale in favore della salute». Nel secondo giorno di lavori della Conferenza episcopale italiana, dopo la dura presa di posizione del presidente cardinal Angelo Bagnasco, la Francia non fa marcia indietro. Il portavoce del Quai d'Orsay, Eric Chevallier, riafferma la critica di Parigi fatta dopo le affermazioni del Santo Padre durante il viaggio in Africa. «Non abbiamo mai detto - ha spiegato il portavoce del ministero degli Esteri francese - che il preservativo è l'unica soluzione del problema. Ce ne sono altre, l'assistenza medica, quella sociale, i test per individuare la presenza del virus, il sostegno psicologico. Ma il preservativo fa parte di questi elementi di risposta. Tutti i discorsi che vanno in direzione diversa, fatti in più da una persona che ha enorme influenza, vanno contro l'interesse della salute pubblica». Anche la Germania ha ribadito la propria posizione sull'uso dei preservativi nella lotta all'Aids. «Noi sosteniamo ancora che bisogna usare i preservativi per prevenire l'Hiv e l'Aids», ha spiegato un responsabile della Sanità dopo che qualche giorno fa le

Angelo Bagnasco

ministre della Sanità, Ulla Schmidt, e dello Sviluppo, Heidemarie WieczorekZeul, avevano diffuso un comunicato congiunto in cui osservavano che i preservativi hanno un «ruolo decisivo» nella lotta all'Aids. Ma il giornale vaticano "Osservatore romano" ha accusato i media di aver manipolato anche le parole del cardinal Angelo Bagnasco. Secondo il giornale vaticano la manipolazione sarebbe consistita nel fatto che il «naturale 'fronteggiarsi' di 'due culture riferibili all'uso della ragione queste sono solo alcune delle espressioni usate dal porporato - sono diventate un ben più attraente, sotto l'aspetto mediatico, 'scontro di civiltà' fra credenti e non credenti, aprendo il consueto moltiplicarsi di

Consulenze d’oro, la Moratti ilLotto condannata a rimborsare Nazionale poco meno di ottantamila euro Bari MILANO – La Corte dei Conti della Lombardia ha condannato il sindaco di Milano Letizia Moratti e altri ventuno tra assessori e alti dirigenti comunali a corrispondere ciascuno una quota come riparazione del danno erariale causato dall’illegittimità di alcuni incarichi conferiti all’inizio del mandato e ora oggetto di indagini anche della Procura della Repubblica di Milano. Il sindaco dovrà corrispondere al Comune di Milano 78.700 euro per alcuni incarichi la cui assegnazione è stata ritenuta non corretta, tra cui quello dell’attuale direttore centrale per le Politiche Sociali Carmela Madaffari. Per gli stessi motivi, cui si aggiunge l’illegittimità del doppio incarico di dirigente comunale e consigliere regionale, l’ex direttore generale Gianpietro Borghini dovrà pagare a Palazzo Marino 96.464 euro. I giudici contabili non hanno invece riconosciuto alcun danno di immagine e hanno ridimensionato il calcolo del danno erariale quantificato dalla Procura della Corte dei Conti .

Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Palermo Roma Torino Venezia

polemiche». E ieri il cardinal Camillo Ruini, presidente del Comitato Cei per il progetto culturale, ha ripreso la sostanza di quanto dichiarato da Bagnasco, sottolineando che - di fronte all'«emergenza educativa» la Chiesa deve «modificare il clima culturale», ispirato alla «cultura del sospetto» ma «senza lasciare ad altri la bandiera, e soprattutto la sostanza, della libertà». Introducendo il IX Forum del progetto culturale che si svolgerà a Roma il 27 e 28 marzo, Ruini ha sottolineato che bisogna rimettere al centro dell'educazione «il valore della persona umana e la sua verità, superando tre ostacoli»: il relativismo, il nichilismo e la «riduzione dell'uomo a un semplice prodotto della natura». Ma intanto il settimanale "Famiglia cristiana" ha avanzato l'ipotesi che dietro le critiche alle parole del Papa sull'inutilità dei preservativi nella lotta all'Aids ci siano le multinazionali dei condom. «Intellettuali e politici di tutto il mondo - si legge nell'editoriale dedicato al viaggio del Papa in Africa - hanno gridato allo scandalo, hanno dato del 'leggermente folle' al Papa, perché ha osato mettere in dubbio che il profilattico sia la soluzione di tutti i mali. Davvero non c'é dietro la sollecitazione delle multinazionali del condom?». Elisabetta Martorelli

estrazione del 24 marzo 2009

20 21 38 11 3 47 9 36 1 63 29

32 90 77 29 42 88 13 59 79 86 40

ilSuperEnalotto

66 77 74 14 4 58 2 78 39 80 60

36 38 39 51 22 59 16 33 55 90 51

15 67 56 76 48 2 50 25 35 67 1

Conc. n° 36

Montepremi 3.565.504,76 euro

1 - 9 - 11 - 21 - 36 - 47 numero jolly 29 punti 6 jackpot 34.231.754,40 punti 4 156,06 punti 5+1 10,43 - punti 3 punti 5 15.280,74 Num. Superstar 20


In Italia e nel Mondo 3

Mercoledì 25 marzo 2009

Torino, crollo in un cantiere un operaio travolto dai detriti

Sarà ratificata la nomina di Garimberti a presidente del consiglio di amministrazione

Rai, oggi il via libera dell’assemblea dei soci Berlusconi ha avuto parole d’elogio «È una persona per bene»

Paolo Garimberti

ROMA - L'ufficio al settimo piano di Viale Mazzini è già pronto ai ritocchi finali ora che è stata trovata l'intesa su chi occuperà la stanza. Nove mesi dopo la scadenza del Cda presieduto da Claudio Petruccioli, la scelta di Paolo Garimberti a presidente della Rai è solida, unanime, condivisa, senza incertezze e oggi l'assemblea dei soci ratificherà la sua nomina come consigliere di amministratore candidato alla presidenza Rai. Il "placet" che ha dato ufficialmente il via libera all'accordo tra maggioranza e oppo-

sizione è arrivato ieri direttamente da Silvio Berlusconi che nei confronti del giornalista, già vicedirettore di 'Repubblica' e del Tg2 (prima che si facesse piazza pulita della "Rai dei professori"), ha avuto parole di apprezzamento. "Garimberti è una persona per bene e di buon senso, finalmente si è sbloccata una situazione che andava avanti da troppo tempo" ha dichiarato il presidente del Consiglio non celando una certa soddisfazione per lo scioglimento del rebus. La strada ormai senza ostacoli per Garimberti

favorisce anche il passaggio di Mauro Masi da attuale segretario generale della presidenza del Consiglio a nuovo direttore generale. Il consenso nei confronti del giornalista ligure, classe '43, è stato unanime. Alla naturale soddisfazione del Pd si è aggiunta anche quella della commissione di Vigilanza presieduta da Sergio Zavoli che ha elogiato il lavoro di Franceschini e Letta "grazie ai quali la politica esce rinfrancata nei suoi doveri e nella sua qualità". Luca Masotto

Il corpo senza vita trovato sotto un metro di terra. Lievi ferite per un altro lavoratore

I soccorritori al lavoro

Israele. Inedita compagine governativa con 5 formazioni di destra

TORINO – E' stato trovato sotto oltre un metro di terra il corpo senza vita dell’operaio travolto ieri pomeriggio da una massa di detriti in un cantiere stradale in corso Unione Sovietica a Torino. L’uomo era impegnato in uno scavo per la rete fognaria. Nell’incidente è rimasto coinvolto anche un altro operaio che ha riportato lievi contusioni ed è stato portato al piccolo pronto soccorso dell’ospedale Cto di Torino. La vittima sarebbe un artigiano italiano originario della provincia di Lecce.

Folta delegazione al congresso

Il Ppe pronto ad accogliere Barak appoggiato della maggioranza del partito il Pdl italiano

I laburisti con Netanyahu

TEL AVIV – Vincendo le resistenze degli ideologi e dei puristi del partito, Ehud Barak è riuscito ieri a trascinare i laburisti nel governo di Benyamin Netanyahu (Likud), fondato anche sul sostegno di cinque partiti di destra. Nella nottata, Barak e Netanyahu hanno stilato un documento di intesa che prefigura, in forma vaga, il rilancio del processo di pace mediorientale e accordi «con i vicini». Ieri sera, Barak è riuscito ad ottenere l’assenso alle intese da parte della maggioranza dei delegati dell’Assemblea laburista (680 sì, 507 no), convocati d’urgenza nel Centro dei congressi di Tel Aviv. L’Assemblea è stata caratterizzata da momenti di altissima tensione vista la diffusa convinzione che oggi il partito sia giunto ad un bivio storico. In diversi interventi è stato affermato che accettando di entrare in forma subalterna in un governo di destra Barak, di fatto, «sotterra una volta per sempre il laburismo israeliano». «Nel nuovo governo a dare il tono saranno Bibi (Netanyahu), Avigdor Lieberman e gli ortodossi di Shas», ha esclamato indignata l’esponente della corrente di sinistra Shelly Yehimovic. Un’anticipazione della cultura politica emergente – ha osservato qualcuno nell’Assemblea laburista – si è intravista già ieri nella città araba di Um el-Fahem (nel nord di Israele) dove un centinaio di estremisti di destra sono sfilati sventolando bandiere di Israele, per sottolineare la necessità che la minoranza araba sia leale allo Stato ebraico. Il tutto anche nello spirito del partito di destra radicale Israel Beitenu, principale alleato del Likud nel nuovo gover-

Il leader dei laburisti israeliani, Ehud Barak sarà il nuovo ministro della Difesa. Succede a se stesso

no. Quanto agli impegni di portare avanti il processo di pace con i vicini arabi, la Yehimovic ha espresso grande scetticismo: «Sulla carta si può scrivere qualsiasi cosa», ha notato. Andando al governo, ha concluso, «i laburisti si avviano verso una morte vergognosa». «Oggi si saprà – ha osservato lo scrittore Eli Amir, iscritto al partito – se i laburisti preferiscono le piacevolezze del potere, oppure l’ideologia». Ma pochi minuti dopo, proprio il segretario della Histadrut (la centrale sindacale), Ofer Eini, ha prospettato l’altro volto della medaglia con un discorso che ha commosso la platea. «Nei prossimi mesi – ha

esordito – 100 mila lavoratori rischiano di perdere il loro posto di lavoro. Già 20 mila saranno licenziati a fine aprile, appena conclusa la Pasqua ebraica» ha avvertito. Eini ha dunque sollecitato i delegati ad essere pratici, ad impegnarsi (con il governo, con il sindacato e con gli industriali) per sventare una crisi sociale senza precedenti nella storia di Israele. «I lavoratori hanno bisogno di noi adesso, non in un lontano futuro» ha esclamato. Gli stessi toni allarmati sono stati utilizzati da Barak, di fronte ad una platea che rumoreggiava e talvolta lo fischiava. «Come diceva Rabin, non abbiamo uno Stato di riserva», ha sottolineato il

leader laburista, che nel nuovo governo sarà confermato alla Difesa. Poi, polemizzando con i suoi detrattori, ha alzato la voce (ormai rauca) e ha assicurato che nel nuovo esecutivo i laburisti «non saranno affatto una foglia di fico per Netanyahu, ma anzi saranno un contrappeso all’estrema destra». Netanyahu e Barak ieri hanno registrato uno smagliante successo politico. Ma le insidie sono già dietro l’angolo. Nel Likud, Netanyahu dovrà affrontare le proteste di quanti ritengono che abbia concesso troppe cariche agli alleati di Israel Beitenu, Shas e laburisti, a scapito dei suoi stessi compagni di partito. Aldo Baquis

Cortina “lancia” il pacchetto-matrimonio CORTINA lancia pacchetti 'su misura' per matrimoni da vip all’ombra delle cime del Cristallo. I turisti della perla delle Dolomiti potranno tra breve giurarsi amore eterno grazie alle prestazioni di un consulente matrimoniale messo in campo dal Consorzio di promozione 'Cortina turismo'. L'idea è quella di sfruttare anche in chiave matrimoniale l'appeal esclusivo della cittadina dolomitica per valorizzarne il patrimonio culturale, architettonico e ambientale, ma anche per dare una boccata di ossigeno alle piccole imprese locali, in difficol-

Il Castello della regina vietato agli omosessuali

La casa dal tetto a “luci rosse” tà per i contraccolpi della crisi. Già ora metà dei matrimoni celebrati riguarda coppie non residenti, ma grazie al pacchetto 'Sposarsi a Cortina' la quota delle nozze tra non cortinesi, vip compresi, potrebbe notevolmente lievitare.

STRASBURGO – I leader del Ppe e del suo gruppo parlamentare saranno numerosi al congresso di fondazione del Pdl, a dimostrazione della vicinanza del Ppe al nuovo partito e a conferma che la strada all’adesione al Partito Popolare pare ormai in discesa. Dopo la sua nascita formale, sarà il bureau del partito, che raccoglie i rappresentanti di tutte le formazioni europee che vi aderiscono, a valutare la domanda di adesione del Pdl. I tempi si prevedono piuttosto brevi ed è probabile che si possa prendere una decisione a giugno. A spianare il cammino del Pdl verso la famiglia dei popolari europei è stato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che durante il vertice tenutosi a Bruxelles giovedì scorso, ha illustrato obiettivi e valori del nuovo partito, che vedrà sotto lo stesso simbolo rappresentanti di Forza Italia e Alleanza Nazionale. È la presenza di esponenti di quest’ultima formazione politica ad avere in passato suscitato perplessità tra i Popolari europei, alcuni dei quali, in particolare tedeschi e svedesi, hanno chiesto ulteriori chiarimenti nella riunione della scorsa settimana. Le domande si sono concentrate in particolare sulle candidature per le europee. Nella nuova formazione la Destra di Francesco Storace non ci sarà, ha assicurato il cavaliere puntando a dissipare il timore che ci possano essere nelle liste del Pdl candidature poco in linea con i valori del popolarismo europeo. Il nuovo partito, come ha fatto notare lo stesso Berlusconi, porterà in dote al gruppo del Ppe, nella legislatura che nascerà dopo il 7 giugno, una delegazione nutrita, che potrebbe arrivare a 35-36 eurodeputati. Attualmente Forza Italia ne schiera venti e alleanza nazionale nove, divisi fra il gruppo del Ppe e quello dell’Unione per l’Europa delle nazioni (Uen). Le previsioni sono che la delegazione attualmente più numerosa nel gruppo popolare, quella tedesca, uscirà piuttosto ridimensionata dalle elezioni di questo autunno, non riuscendo a riconfermare gli attuali 49 eurodeputati. La seconda delegazione più numerosa del gruppo è quella dei conservatori britannici forti di 27 europarlamentari. Ma dalla prossima legislatura il gruppo non potrà più contare sul loro sostegno, e quindi la delegazione del Pdl assumerà un ruolo di primo piano. Danila Clegg

UNO scanzonato studente britannico ha disegnato sul tetto di casa un gigantesco fallo, ben visibile dalle rilevazioni aeree. E le immagini hanno lasciato di stucco gli stessi genitori, rimasti per mesi all'oscuro della sua prodezza. Dopo aver visto un documentario su Google

Earth, il diciottenne Rory ha deciso di rendere riconoscibile la sua abitazione dall'alto; e con un secchio di vernice bianca è a salito sul tetto, dove ha impiegato non più di mezz'ora nel disegnare il fallo, ispirandosi chiaramente al gigante di Cerne Abbas nel Dorset.

SOLO matrimoni cristiani – e assolutamente niente unioni tra coppie gay – al castello di Mey, ultima residenza scozzese della Regina Madre. Gli amministratori del Castello sostengono infatti che la sovrana in persona fosse favorevole al rito cristiano. Una spiegazione fortemente criticata dall’associazione per i diritti degli omosessuali Outrage. «La regina Elisabetta –ha detto un portavoce dell’organizzazione – si starà rivoltando nella tomba». «E' una cosa ridicola – ha tuonato sul Daily Telegraph David Allison, portavoce di Outrage – visto che la Regina Ma-

dre si è sempre circondata di omosessuali». Il riferimento è per William Tallon, membro del suo staff personale, che le fu vicino sino ai suoi ultimi giorni di vita. Eppure, almeno per il momento, questa è la linea presa dagli amministratori del Castello.


4

Mercoledì 25 marzo 2009

Il fatto del giorno: crisi, la riscossa delle borse Assorbire i titoli tossici La rivincita di Geithner in arrivo il maxipiano Usa fa sentire un nuovo clima

Non c’è alcuna apocalisse ma c’è chi fabbrica paura

dalla cronaca di Giulia Leoni

dall’editoriale di Massimo Gaggi

dall’editoriale di Vittorio Macioce

Decolla il maxipiano Usa per assorbire i titoli tossici e dare certezze ai mercati. E le Borse mondiali festeggiano. Il Tesoro americano è pronto ad attivare risorse fino a 1.000 miliardi di dollari per ripulire, insieme a Fondi privati, i bilanci delle banche. Il presidente Obama è fiducioso: «Il quadro dell’economia è ancora fragile, ma siamo sulla strada giusta». Milano ha chiuso la seduta in testa all’Europa con il Mibtel al galoppo del 4,66% e lo S&P/Mib del 5,77%. A trascinare il listino soprattutto i titoli bancari. Chiusura in volata per Wall Street, che termina le contrattazioni con un guadagno che sfiora il 7%. [...]

«Aderiamo alla proposta Geithner che merita un benvenuto entusiastico». Prima ancora dell’apertura dei mercati Bill Gross, il capo di Pimco, il più grosso fondo obbligazionario del mondo, benedice il piano del Tesoro per salvare le banche eliminando la mina vagante dei «titoli tossici». Gross è uno scommettitore nato: uno che quarant’anni fa, dopo la laurea in psicologia e prima di andare militare in Vietnam, fece il suo "stage" professionale non in una banca d’affari ma in un casinò di Las Vegas, a un banco di blackjack. Ma da mesi la Pimco chiedeva al Tesoro di intervenire di più sul mercato senza arrivare a vere e proprie nazionalizzazioni: è quello che ha fatto Geithner e Gross non l’ha abbandonato. [...]

La fabbrica della paura funziona così. Joaquin Almunia, commissario europeo all’Economia, parla al German Marshall Fund e cerca di non drammatizzare. Sorride, non nasconde i rischi, ma dice che l’Europa ce la farà. [...] I piani di salvataggio sono pronti, anche per chi sta peggio, come Ungheria, Lettonia e Romania. [...] L’Italia ha un passato di welfare sprecone e «capitalismo di Stato». Questa è la colpa dei padri che cade sulla testa dei figli. E la stanno pagando, da tempo. Cosa c’è di nuovo? Nulla. Le parole di Almunia finiscono nel tritacarne di quelli che sognano l’apocalisse economica. E vai con la paura: «L’Italia tra i Paesi a rischio». [...] Un sospetto. Non è che i fabbricanti della paura vogliono farci emigrare?. [...]

La migliore di ieri

Euforia in rialzo

Rischiare i soldi degli altri lascia qualche perplessità

Soluzione imponente

dalla cronaca di Martino Mazzonis

dall’editoriale di Alberto Bisin

dal servizio di Loretta Bricchi Lee

Il Tesoro degli Stati Uniti ha ufficialmente presentato il nuovo piano per liberare i bilanci delle banche da gran parte degli asset tossici ancora a loro carico. Come da anticipazioni, saranno usati tra i 75 e 100 miliardi di dollari dei fondi tarp per generare una leva finanziaria pari fino a 500 miliardi di dollari con cui aiutare investitori privati ad acquistare in aste pubbliche gli “asset spazzatura”. Anche i privati contribuiranno, con circa l’8% dei fondi. Un piano che piace alle Borse, che hanno aperto la settimana tutte in rialzo. [...]

Il ministro delle Finanze americano Geithner ha ieri illustrato il suo nuovo piano di intervento sui mercati finanziari americani. L’obiettivo è quello di favorire la vendita a investitori istituzionali delle attività «tossiche» ancora nei bilanci delle banche. Le banche assumerebbero delle perdite anche consistenti ma, liberate da queste attività, potrebbero raccogliere capitale privato fresco sul mercato per poi tornare a fare le banche. [...] Il fatto che i fondi di investimento cui contribuirà il Tesoro per il 50% saranno gestiti da privati lascia [...] perplessi. In generale quella di finanziare attività di investimento per quote così eleva-

te senza averne un almeno parziale controllo è una ricetta fallimentare. I manager sono necessariamente attratti da rischi eccessivi quando gestiscono denaro altrui. Il Tesoro garantisce a parole una qualche forma di supervisione, ma la mancanza di trasparenza che ha caratterizzato finora ogni intervento del Tesoro, dalla prima richiesta di fondi Tarp al Congresso fino ai diversi e ripetuti salvataggi di AIG, lascia poco sperare. A cercare il bicchiere mezzo pieno, si può notare che quantomeno l’amministrazione ha chiaro che agire è necessario per evitare di ripercorrere gli errori che hanno portato il Giappone ad un decennio e più di crescita ridotta. [...]

Maramotti sull’ Unità

Un piano imponente che «ha battutto nettamente tutte le alternative». [...] Il ministro del Tesoro Usa, Timothy Geithner ha svelato i dettagli della misura governativa mirata ad acquistare i debiti «tossici» delle banche, dicendosi «ottimista » sulla sua realizzazione. [...] Il punto centrale del piano prevede che «gli investitori condividano il rischio con il governo» perché se è vero che la situazione di crisi come quella attuale «non può essere risolta senza l’assunzione di rischio da parte dello Stato», è anche vero che ha bisogno dell’adesione dei privati a cui in ultima analisi spetterà di fissare il prezzo degli asset da acquistare. [...]

Un Parlamento di ricchi

“Così usciremo dall’emergenza”, parola di presidente

dall’editoriale di Carmelo Lopapa

dall’intervento di Barack Obama

È un Parlamento di ricchi sempre più ricchi. Di Ferrari, Porsche, caicchi, montagne di partecipazioni azionarie. E di un manipolo di furbi che dichiara pochi euro pur possedendo barche e immobili. Qualcuno sembra sia stato salvato da un destino di indigenza, se è vero che fino al 2007, prima dell’ingresso alle Camere, viveva chi con 2, chi con 5 mila euro l’anno. Dichiarazione dei redditi 2008 di deputati, senatori e ministri relative all’anno precedente, da ieri consultabili. Non è una notizia che Silvio Berlusconi sia il più ricco. Lo è questa volta il fatto che abbia dichiarato 14,5 milioni, ovvero dieci volte meno dell’anno precedente [...]. Sembra comunque che il premier se ne sia fatta una ragione. In fondo, il più ricco dopo di lui è Tremonti [...]. Quanto ai leader, bisogna scendere ai 477 mila euro di Veltroni [...] per imbattersi in qualcuno del centrosinistra. [...]

Viviamo in un’epoca di sfide economiche a livello globale che non si risolveranno con mezze misure né con gli sforzi isolati delle singole nazioni. Oggi i leader del G20 hanno la responsabilità di intraprendere un’azione coraggiosa, ampia e coordinata che potrà riavviare la ripresa economica. Non solo: questa azione potrà anche spianare la strada a una nuova era di impegno economico per scongiurare il ripetersi di una simile crisi in futuro. Nessuno può negare la situazione di emergenza in cui viviamo. La crisi del credito e della fiducia ha travolto i con-

fini nazionali e fa sentire le sue ripercussioni in ogni angolo del pianeta. [...] Una volta per tutte, abbiamo imparato che il successo dell’economia americana è strettamente collegato all’economia globale. [...] E se consentiremo alle istituzioni finanziarie di tutto il mondo di agire in modo irresponsabile e senza scrupoli, resteremo intrappolati in una spirale di bolle che si succedono alle crisi. Per questo motivo, il prossimo vertice di Londra è di importanza cruciale per la nostra ripresa. Il mio messaggio è chiaro: gli Stati Uniti sono pronti a rimettersi alla guida e noi chiamiamo a raccolta i nostri partner per fare uno sforzo comune,

La fotografia

Più incentivi per le moto dall’articolo di Nicoletta Cottone

Si allarga il raggio d’azione dell’incentivo alla rottamazione per le due ruote, viene esteso alle vetture Euro 2 il contributo per l’installazione di impianti a metano e Gpl, arriva un credito d’imposta per gli autotrasportatori che acquistano pneumatici ricostruiti. Sono fra le novità degli emendamenti approvati ieri dalle commissioni riunite Finanze e Attività produttive della Camera al decreto salvaauto che da giovedì 26 marzo sarà all’esame dell’aula. [...] Per le due ruote aumenta la scelta di modelli che in alcuni casi possono raggiungere anche i 700 cc: per esempio si potrà ottenere l’agevolazione per la piccola di casa Ducati. Infatti, con l’approvazione dell’emendamento di uno dei relatori [...] il bonus rottamazione di 500 euro [...] si allarga alle due ruote fino alla potenza massima di 60 kw. [...]

Caso Caffarella, Karol Ractz lascia il carcere Regina Coeli di Roma(Ansa)

verso un obiettivo comune. Molto è stato fatto, ma molto resta ancora da fare. La nostra leadership è fondata su una semplice premessa: agiremo con coraggio per risollevare dalla crisi l’economia americana e riformare i nostri meccanismi di controllo, ma tali azioni risulteranno rafforzate, se accompagnate da un intervento complementare all’estero. Grazie al nostro esempio, gli Stati Uniti saranno in grado di promuovere la ripresa globale e ricostruire la fiducia in tutto il mondo. Se il vertice di Londra saprà galvanizzare l’azione collettiva, potremo garantire una ripresa sicura e scongiurare crisi future. [...] La sesta colonna di Francesco Zardo

Insomma, i mercati finanziari avrebbero deciso di credere in Obama: è una buona notizia e sarebbe una notizia ancora migliore se non provenisse da un settore, per l’appunto quello del mercato mobiliare, più capriccioso e voltafaccia di una diva hollywoodiana degli anni Trenta. Sì, perché se è un bene il rialzo delle borse, non tranquillizza affatto il rialzo improvviso, lo scatto. L’esperienza ci insegna che in tutti i campi del lavoro umano (dalla medicina alla muratura), i crolli e le catastrofi vanno affrontati e sanati con pazienza e soprattutto gradualmente: se un palazzo viene giù non si può ricostruire accocchiando le macerie, ma si deve ripulire e ricominciare dalle fondamenta. Posto che si voglia ricostruire quello stesso palazzo e con gli stessi materiali. Bene il rialzo dei mercati, ma non facciamoci illusioni, per favore.


5

Mercoledì 25 marzo 2009

Scelti per voi: commenti, inchieste, reportage Droga, da fenomeno d’eccezione a costume generale Rai, c’è accordo fra i poli sequestri ormai a tonnellate: i limiti della repressione su Garimberti presidente dall’editoriale di Silvio Garattini

La società civile assiste in modo passivo a un fenomeno che non rappresenta più un’eccezione o una curiosità, ma una generalizzazione: il mondo della droga sta penetrando fra i giovani. Ormai i segnali di questa diffusione sono molteplici. La polizia continua a sequestrare importanti quantità delle droghe più varie: dalla cannabis all’eroina. Evidentemente se le quantità sono dell’ordine delle tonnellate significa che il commercio è veramente elevato. Le indagini dell’Istituto Mario Negri indicano che a Milano ad un solo collettore delle fogne si ritrova ogni giorno l’equivalente di 30.000 dosi di cannabis, 10.000 dosi di cocaina per citare solo due droghe. Queste dosi aumentano significativamente durante il fine settimana arrivando ad esempio per la cocaina alle 15.000 dosi. [...] Gli stessi ragazzi riportano senza reticenza che si può trovare tutto: sigarette, alcool, cannabis, anfetamine, cocaina, eroina, sono disponibili sul percorso

Un’operazione antidroga dei carabinieri

per arrivare a scuola, nei locali di ritrovo, su Internet e, naturalmente, nelle discoteche. Per non parlare di altri preparati che si stanno introducendo in modo surrettizio. Sono in circolazione bustine con i nomi più diversi che vengono vendute come se fossero utilizzate per profumare gli ambienti. In realtà sono estratti vegetali che vengono poi impiegati, in base alle informazioni diffuse da Internet, come sigarette da fumare. Sono

difficili da bloccare perché non contengono cannabis, né i principi attivi presenti in questa droga; contengono invece altre sostanze chimiche che agiscono sugli stessi recettori celebrali su cui esercita il suo effetto la cannabis attraverso i tetraidrocannabinoli. Con queste nuove preparazioni fumare una sigaretta è come fumarne 4 o 5 a base di cannabis. Le droghe classiche sono ormai così tanto diffuse e disponibili da influire

dal corsivo di Avraham B. Yehoshua

Il risultato delle recenti elezioni ha rappresentato un duro colpo per entrambe le ali della sinistra israeliana: quella più moderata del partito laburista, compartecipe negli ultimi anni delle coalizioni di governo di Sharon e di Olmert e i cui leader sono stati ministri della Difesa durante la seconda guerra del Libano e l’ultima operazione a Gaza, e quella del piccolo partito di opposizione Meretz. I laburisti, da decenni al centro della vita politica israeliana [...] hanno perso negli ultimi tempi la fiducia dei propri elettori. Tale defe-

Israele, débâcle a sinistra gli elettori vanno altrove zione non è dovuta a una radicalizzazione del loro programma politico o alla corruzione dei loro dirigenti, ma a una tendenza diffusa a voltare le spalle ai partiti della sinistra che ha portato i laburisti a perdere quasi un terzo dei voti e a ottenere a malapena il dieci per cento dei seggi alla Knesset. Il piccolo partito di opposizione Meretz, a dispetto del mio voto, ha fatto regi-

strare un risultato ancora più deludente. All’epoca del governo Rabin, più di quindici anni fa, il Meretz poteva contare sul dieci per cento dei seggi in Parlamento mentre nelle ultime elezioni ne ha ottenuto solo il due per cento [...]. Per anni, e con grande impegno, il Meretz ha tenuto alto il vessillo della pace e del compromesso e i suoi rappresentanti non sono mai stati

sull’età in cui se ne inizia l’utilizzo, età che sta diminuendo in modo impressionante. Si comincia con l’alcool molto presto, poi si passa alle sigarette e non è raro il caso dei ragazzini di 13 anni che sono già stati iniziati alla cocaina. In questo senso sono state cruciali le strategie della criminalità che hanno puntato alla maggiore diffusione diminuendo i prezzi. Così acquistare una dose è ormai alla portata di tutti perché una dose costa quanto una pizza. Che cosa succederà in futuro non è difficile da immaginare, dato che gli effetti tossici delle varie droghe saranno di intensità maggiore in un organismo in via di accrescimento e perciò particolarmente fragile e delicato. Purtroppo gli argomenti deterrenti che riguardano la salute non hanno grande presa sui “giovanissimi” e perciò hanno scarsa possibilità di essere efficaci. Anche la repressione ha purtroppo i suoi limiti considerando che l’industria criminale si espande e diventa sempre più ricca e quindi più capace di corrompere. [...]

coinvolti in scandali pubblici. Eppure, sebbene questo piccolo partito condensi il buono e il bello di Israele, alle ultime elezioni ha ottenuto solo tre seggi alla Knesset. Quali sono i motivi di questa débâcle? Da un lato la sinistra israeliana va fiera del fatto che gli ideali per i quali ha lottato per anni, ovvero il riconoscimento del diritto dei palestinesi a uno Stato che coesista in pace e in sicurezza a fianco di quello israeliano, sono ora accettati da gran parte dell’opinione pubblica. Dall’altro, proprio la sinistra propugnatrice di questi ideali perde l’appoggio dell’elettorato e viene abbandonata persino da vecchi sostenitori. [...]

dal “retroscena” di Goffredo De Marchis

"È l’ultimo nome, poi basta. Non mi faccio bruciare altri candidati". La telefonata risolutiva con Gianni Letta è cominciata così, domenica pomeriggio. Dario Franceschini ha disegnato prima la cornice, ha cercato di capire la reazione del governo e di Silvio Berlusconi, poi ha fatto il ritratto del nuovo presidente della Rai, indicato dal Pd e accettato dal centrodestra, "così come la legge ci impone di fare", ha ripetuto per l’ennesima volta al sottosegretario a Palazzo Chigi, esordio classico dei tanti colloqui tra i due queste settimane. Davanti all’aut aut stavolta il segretario del Partito democratico ha trovato, come dire, una sensibilità nuova. Perché da qualche giorno il Cavaliere ripeteva: "Dobbiamo chiudere sulla Rai, mi sono stufato di questa storia. Masi (Mauro, direttore generale in pectore ndr) si può mettere subito al lavoro, l’abbiamo tirata troppo per le lunghe". Letta sapeva, ha detto al leader Pd "ok spara il nome" e Franceschini ha "sparato": Paolo Garimberti. "Un giornalista dal curriculum inattaccabile", ha aggiunto. Già direttore del Tg2 (dal ’92 al 94’, l’anno della discesain campo), poi vicedirettore di Repubblica, da quattro anni conduttore e animatore di Repubblica tv ed editorialista dello stesso giornale per la politica estera, Garimberti ha 66 anni. Oggi racconta così la sua televisione, quella che vede e che ama. "Sono stato un patito dei tre grandi canali americani e poi della Cnn, del suo ritmo, della sua qualità. Il mio mito è Walter Cronkite, sono impazzito per le corrispondenze su Tienammen di Bernard Shaw e per la night line di Ted Koppel". C’è tanta America in

questa visione del mezzo e anche sullo sport Garimberti non tradisce: "Guardo l’Nba, il football americano e degli anni della mia corrispondenza da Mosca mi è rimasta la passione per l’hockey su ghiaccio". Tanta informazione soprattutto, per la sua storia professionale. Ma tornano ancora gli Stati Uniti quando si parla di intrattenimento: "Quello di Letterman è il talk show perfetto. I reality? Mai seguito uno nella mia vita". Questo presidente "americano" è stato scelto in un giorno e mezzo da Franceschini ma è piaciuto a Berlusconi. Il quale già ai tempi della candidatura di De Bortoli aveva detto che "il tempo cancella molte cose". Quindi ha rimosso anche una vecchia polemica del ’94 quando Antonio Tajani, ora vicepresidente della commissione Ue, allora portavoce del Cavaliere agli esordi, attaccò Garimberti: "Solo un fazioso portaborse come Tajani può definire il Tg2 Telekabul", replicò il direttore. Poi, Garimberti e Berlusconi si telefonarono e chiarirono in un battibaleno: "Sai, è un po’ rozzo", rispose il futuro premier. Ieri i due si sono sentiti di nuovo per i complimenti e gli auguri. Hanno telefonato anche Giulio Tremonti, che indica materialmente il consigliere presidente all’assemblea dei soci che si riunisce domani, Walter Veltroni. E hanno chiamato dalla Rai, ovviamente, tutti i direttori, a cominciare da quello del Tg1, l’ammiraglia, Gianni Riotta. Franceschini ha taciuto per una settimana dopo la bocciatura di Angelo Guglielmi e l’attacco al Pdl "che vuole mettere le mani sull’informazione", pronunciato dopo quel no. Scottato e impaurito dal metodo berlusconiano. Però ha continuato a cercare la soluzione. [...]

Sudafrica, niente visto d’ingresso al Dalai Lama

La Vezzali dopo Ballando sotto le stelle “È stato utile: ho imparato a perdere”

Dal carcere a Vespa

dall’editoriale di Franco Venturini

dall’intervista di Eleonora Barbieri

dal corsivo di Massimo Gramellini

La tv le ha insegnato che cos’è la sconfitta. Che è una novità, per una che ha conquistato tre ori olimpici di fila. E l’ha cambiata un pochino. Valentina Vezzali, la regina del fioretto, si è scoperta più donna: riesce perfino a camminare sui tacchi. Ora però è in tuta: perché, mentre danzava su Rai uno a Ballando con le stelle (appena finito), continuava ad allenarsi con la scherma. E a vincere, visto che la coppa del mondo è già cominciata. Perché in televisione, forse, ha imparato a perdere, ma in pedana non ci pensa nemmeno. Ha appena superato la soglia dei 35 anni. Progetti? «Ora torno un’atleta a tempo pieno. La stagione è iniziata a febbraio. Ci sono la coppa del mondo, gli europei a luglio, i mondiali a ottobre». Tutti gli anni così? «Sì, tutti gli anni». L’anno dell’Olimpiade allora si rilassa? «No, le qualificazioni iniziano a marzo dell’anno precedente. E lì ogni gara è determinante, è come la finale». La prossima sfida? «Devo rientrare in piena forma per il mondiale di ottobre. E poi c’è Londra 2012». L’obiettivo? «Tocchiamo ferro. Ma il per-

Si chiama Karol Racz, detto Faccia da Pugile perché ha la faccia da pugile: brutta sporca e cattiva. È in Italia per fare il pasticciere e abita in un campo nomadi vicino a Roma. Un giorno arriva la polizia e lo chiude in una stanza buia con le sbarre alle finestre. Gli parlano italiano, ma lui non capisce l’italiano. Allora gli parlano romeno, ma lui non capisce il romeno. Capisce solo il dialetto della Transilvania, come Dracula, ma lui giura che non ha mai morso nessuna donna [...]. Lo accusano di averne morse addirittura due: una ragazza al parco della Caffarella, una signora al quartiere Primavalle. La tv mette la sua faccia dappertutto. I giornali scrivono che lui è un «mostro» [...]. La signora di Primavalle lo va a vedere in galera e sviene. È lui è lui, dice. Poi ci ripensa: ma forse no. Allora gli fanno l’esame del Dna. Il risultato è che non ha morso né la ragazza né la signora. Però magari ha guardato chi le mordeva, pensa la polizia. E lo tiene dentro per 35 giorni. Trentacinque giorni tiene dentro Karol Racz, cittadino dell’Europa Unita, incensurato. Poi due romeni confessano e lui passa dal carcere al salotto di Bruno Vespa, con tante scuse. [...]

La decisione del governo sudafricano di negare il visto d’ingresso al Dalai Lama non è purtroppo senza precedenti, ma è più inaccettabile di tutte le altre per almeno due motivi. Il primo riguarda la storia del Sudafrica. Una storia marchiata a fuoco dalla tragedia dell’apartheid, dalla discriminazione fatta sistema come in nessuna altra parte del mondo. Il Sudafrica moderno e multirazziale, quello di oggi, nasce dalla riconciliazione nazionale ma anche da un ripudio collettivo di quell’esperienza, si specchia in Nelson Mandela ex perseguitato e poi presidente, trova la sua identità nell’appartenenza a quella comunità di valori (l’Occidente) che sanzionò l’apartheid fino ad abbatterlo. Chi ha una storia del genere dovrebbe sentirsi obbligato a restarle fedele. Ed è per questo che la scelta del governo di Pretoria di non accogliere il leader spirituale di una minoranza oppressa assume i contorni di una vergognosa autosconfessione, di una fuga dalla propria insanguinata e sofferta identità. Il secondo motivo che pesa sulla decisione sudafricana si chiama minacce cinesi, quelle alle quali Pretoria ha ceduto. Da qualche anno ormai la Cina conduce una strisciante ri-colonizzazione

dell’Africa. Ovunque esistano fonti di energia — e in Africa ce ne sono in abbondanza — i cinesi investono, costruiscono, sottoscrivono contratti pluridecennali, offrono copertura politica ai governi. Le influenze americana o francese, per tanti anni rivali, oggi sono soltanto un ricordo. È evidente che questo stato di cose garantisce alla Cina una capacità d’interdizione particolarmente efficace in tutto il Continente Nero. Così come è assai probabile che i sudafricani [...] non abbiano dimenticato che la Cina è il principale partner commerciale di Pretoria. Ma questi dati di fatto, se rendono più comprensibili i motivi che hanno ispirato la decisione, non la giustificano. Al contrario. Proprio in quanto Stato africano che si richiama ai valori libertari dell’Occidente, il Sudafrica non dovrebbe ragionare esclusivamente con il pallottoliere dei commerci e dimenticare i valori assai diversi che la Cina porta nel continente: dal Congo dei massacri fino al caso tragico del Darfur, i cinesi si disinteressano totalmente del rispetto dei diritti umani e puntano al sodo. Cioè a sfruttare le fonti di energia e a sostenere i governi compiacenti. [...] Il governo sudafricano si è iscritto a questa categoria forse conveniente ma di sicuro poco onorevole. [...]

Valentina Vezzali con Valentino Rossi

corso è lungo, e sono l’atleta da battere. Non sarà facile». Già a Pechino avrebbe voluto essere portabandiera. Ci conta per Londra? «Portare la bandiera dell’Italia alle Olimpiadi è il sogno di ogni azzurro. Se succederà sarò felicissima». Pensa anche a un altro figlio? «Sì. Pietro non rimarrà solo, avrà un fratellino. O una sorellina». Le piacerebbe rimanere in tv? «È stata una parentesi bellissima. Da quando avevo sei anni, fino al dicembre scorso per me c’era stata solo la scherma. È stata un’esperienza, in futuro chissà». Anche la sua collega Margherita Granbassi ha iniziato a frequentare il picco-

lo schermo. L’ha vista ad «Anno zero»? «Sinceramente non l’ho vista. Sono sempre impegnata, Pietro guarda solo i cartoni animati. Però so che lei mi ha televotato a Ballando con le stelle. Vede che andiamo d’accordo?». Che cos’è più difficile? Ballare o toccare? «Ballare. È la cosa più difficile che abbia mai fatto. Non ho molto talento, ma sono contenta dei miei risultati: da sotto zero ho raggiunto l’obiettivo di muovermi e ballare sulla pista. Non sono la Fracci, però me la cavo». È l’atleta italiana che ha più vittorie internazionali, dopo Valentino Rossi. Riuscirà a raggiungerlo? «Con lui è quasi impossibile». [...]


6 Primo piano

Mercoledì 25 marzo 2009

Primo piano 7

Mercoledì 25 marzo 2009

|

Lo scontro politico

IL PROVVEDIMENTO

Federalismo, ok alla Camera Pd astenuto, sì di Idv

Anche la Lega e Franceschini invitano il governo a sentire le Regioni

di ALESSANDRA CHINI

Piano casa è polemica Napolitano scrive una lettera a Berlusconi E il premier: «Circola un testo non mio» di GIOVANNI INNAMORATI

Ho sentito cose che non saranno nel testo, cioè quelle che riguarda gli immobili ROMA – Giorgio Napolitano scrive al pre- urbani. Decreto o ddl che sia, si fermerà sidente del Consiglio Silvio Berlusconi alle case mono e bifamiliari e alle costruper raccomandare (ancora una volta, do- zioni da rifare». Il Pd, però, non ci sta e, in una conferenpo l’incontro del 17 marzo) di tener conto del parere delle Regioni sul piano casa. za stampa, Franceschini distribuisce ai Una lettera che, «se c'è, è personale e riser- giornalisti il testo del decreto inviato a vata», dicono fonti del Quirinale, dopo la sindaci e Governatori su carta intestata di tensione scoppiata all’inizio di febbraio Palazzo Chigi: «Basta con questo continuo cambiare le carte in tavola. Si può ansul 'decreto Eluanà. Mentre Berlusconi,a fine giornata, li- che dire 'ho cambiato ideà ma non dire che quida la domanda dei giornalisti dicendo il testo non è quello vero». In effetti, nella bozza del decreto si predi non sapere nulla della lettera, ma aggiunge che la decisione tra decreto e dise- vedeva che l’ampliamento delle abitazioni nei centri storici potesse avgno di legge verrà presa «invenire in deroga alle leggi e sieme alle Regioni». ai piani regolatori, e che le Seppure riservata, dun- CONTROCANTO norme valessero in tutto il que, la lettera – di cui si vieterritorio nazionale da subine a sapere da fonti della to, scavalcando così Regioni maggioranza – un effetto lo e Comuni e Sovrintendente. ottiene già dal pomeriggio Anche Umberto Bossi solledi ieri. cita Berlusconi a trattare Visto che il premier, alla con le Regioni «per evitare fine del viaggio superveloce scontri», e il premier preciMilano-Roma sul treno sa di nuovo la sua posizione: Frecciarossa, si produce in «Porteremo domani (oggi un ammorbidimento della ndr) alle Regioni un decreto sua posizione. legge semplificato, l’ho corDopo che, alla partenza retto riducendolo all’essendalla Stazione Centrale, aveziale e sono aperto al conva annunciato per venerdì il fronto». varo di un decreto legge, noIl piano, comunque, va nostante le proteste di molti avanti: “L'idea che ho avuto presidenti di Regione, – ripete Berlusconi a fine all’arrivo a Roma Termini giornata – piace molto alle dice che il testo inviato ai famiglie e soprattutto riGovernatori da Palazzo Chi- «Il governo deve mette in moto l’economia. Io gi «non è quello vero», disono stato impegnato cendosi pronto a dialogare impegnarsi di più» all’estero e mi sto occupancon Regioni e Comuni ROMA – «Gli italiani vorrebbero nell’incontro previsto per lavorare. E' il governo a dover la- do ora della materia». Ma «faremo tutto in accordo domani, quando presenterà vorare di più». Così il segretario con le Regioni». un testo «light». del Pd, Dario Franceschini, ha Il decreto sarà presentato Una mossa che provoca la commentato le affermazioni del venerdì, «per fare in fretta, reazione del segretario del presidente del Consiglio BerluPd Dario Franceschini, che sconi secondo il quale per uscire come ci chiedono molti cittadini» ha detto il premier, accusa Berlusconi di «cam- dalla crisi occorre che gli italiani dicendosi certo che le regiobiare le carte in tavola». E di lavorino di più. «Il governo – ha ni contrarie «si ricrederanvoler portare avanti «solo aggiunto Franceschini nel corso no sotto la spinta dei loro un progetto di cementifica- di una conferenza stampa – docittadini». Berlusconi rizione». vrebbe lavorare anzichè buttarsi sponde alle accuse di Dario La vicenda comincia a fine in una campagna elettorale per Franceschini, segretario mattinata. Berlusconi, pri- le europee che fanno per farsi del Pd: «Non c'è nulla di inma di partire da Milano, an- eleggere in un luogo dove non nuncia per venerdì il varo di andranno mai». E a proposito del costituzionale nel piano-cauna legge quadro e di un de- piano casa, Franceschini, in una sa. Ma sta girando un testo non mio. Ho sentito delle cocreto sulla casa. «Credo – di- conferenza stampa durante la ce – che anche le Regioni che quale ha distribuito ai giornalisti il se che non erano nelle idee vogliono ricorrere alla Cor- testo del piano casa che la presi- iniziali e che non saranno nel testo», spiega il premier. te costituzionale si ricrede- denza del Consiglio ha inviato ai «Il decreto, o ddl che sia - agranno, anche su spinta dei presidenti delle Regioni e delle cittadini». Province e ai sindaci, ha tuonato: giunge - si fermerà alle case monofamiliari e bifamiliari In vista della Conferenza «Non ne possiamo più di questo Unificata Stato-Regioni di continuo cambiamento delle car- e alle costruzioni da rifare dopo che queste saranno deoggi, anche ieri come nei te in tavola» molite». giorni scorsi, molti presiFranceschini fa però nodenti di Regione – da Agazio Loiero a Mercedes Bresso e Claudio Mar- tare che il testo oggetto delle critiche è tini – hanno criticato che il testo loro in- proprio quello che la presidenza del Conviato prevedesse l’esautoramento delle lo- siglio ha inviato a tutte le Regioni e gli enti locali. èSe il governo annuncia che il ro competenze e di quelle dei sindaci. Il ministro Raffaele Fitto ha assicurato provvedimento è stato modificato vuol diche «il testo non è blindato», ma lo scetti- re che «fa marcia indietro», aggiunge cismo regnava, come dimostrano le paro- Franceschini, ed è merito dell’opposiziole di Martini: “Mi auguro che il governo ci ne: «Il testo che abbiamo mostrato ai giorascolti, altrimenti mi domando cosa an- nalisti è l'unico esistente ed è quello inviato ufficialmente dalla presidenza del Condiamo a fare a Roma». Poi il «coup de theatre» da parte di Ber- siglio a Regioni, Province e Comuni - si lusconi, a cui era anche arrivata la lettera legge nella nota diffusa dal Pd -. Il governo farà marcia indietro? Merito della dedi Napolitano. «Il disegno che è circolato – dice il pre- nuncia dell'opposizione. Naturalmente mier scendendo dal Frecciarossa a Roma vedremo se il nuovo testo ci sarà e cosa ci sarà scritto». – non è quello a cui io avevo già lavorato.

|

ROMA – Nuovo passo avanti per la riforma federalista fortissimamente voluta dalla Lega Nord. La Camera approva il ddl sul federalismo fiscale che, dopo l’ultimo passaggio a Palazzo Madama, sarà definitivamente legge. «Ormai è fatta, speriamo che al Senato non ci siano modifiche», esulta il leader del Carroccio, Umberto Bossi, che sottolinea anche come i dubbi di partiti come l’Italia dei Valori e il Pd siano ormai fugati. In effetti, nel voto finale che ha visto l'ok al testo con 319 sì, 35 no e 195 astenuti, il partito di Antonio Di Pietro ha votato a favore con la maggioranza, mentre quello di Dario Franceschini si è astenuto. «Non è una delega in bianco – dice il capogruppo dei Democrats, Antonello Soro – ma una sfida democratica a fare presto, a corrispondere con rigore al credito che oggi (ieri ndr) il Parlamento affida al governo». Un’apertura di credito anche per l'Idv che motiva il proprio sì con il portavoce Leoluca Orlando sottolineando che: «Oggi non approviamo un annuncio ma una cornice con paletti e garanzie perchè domani possa nascere il federalismo fiscale vero». Va avanti da solo l’Udc che, sottolinea Pier Ferdinando Casini, rappresenta, l’“unica voce fuori dal coro» sul ddl. “E' incomprensibile – attacca il leader centrista – la subalternità psicologica alla Lega da parte dei colleghi dell’opposizione, come se il lasciapassare per il Nord possa venire dalla compiacenza al funambolico ministro Calderoli». Una posizione che Bossi bolla come «politica» e volta a “pigliare i voti di chi è contrario al federalismo». In ogni caso, la Lega esulta, il titolare del Viminale Roberto Maroni parla di «uno dei giorni più belli della mia vita», mentre il ministro Roberto Calderoli fa già progetti per il futuro e spiega che metterà presto in cantiere la riforma costituzionale. Ma non solo. Anche un provvedimento ad hoc per l’introduzione dell’aliquota fissa sugli affitti, norma che aveva provato a inserire nel ddl sul federalismo ma che poi era stata ritirata. Al momento del voto sul federalismo a Montecitorio arriva anche Silvio Berlusconi. «E' tutto conseguente – dice dopo l’ok dell’Aula – con il cammino che si è iniziato di modernizzazione dello Stato». Un cammino che, spiega il capogruppo del Pdl, Fabrizio Cicchitto, vede come seconda tappa quella del rafforzamento dei poteri del premier e del presidenzialismo. Il Cavaliere, dopo il sì della Camera, fa il punto sulla riforma federalista con Bossi,

Calderoli e i ministri Giulio Tremonti, Raffaele Fitto e Ignazio La Russa. Un incontro di una ventina di minuti visto che il Senatur è atteso dai suoi a festeggiare al gruppo, con tanto di Prosecco di Valdobbiadene e spumante dell’oltre Po pavese, foto a suggello del momento storico per il Carroccio e 'capatina’ di Tremonti sul finale. Del resto la Lega fa festa per tutto il giorno. Una cinquantina di militanti padani si è radunata nel pomeriggio davanti a Montecitorio a 'supporto’ del voto della Camera. Tra i novaresi c'è anche la mamma del capogruppo del Carroccio a Montecitorio, Roberto Cota. Ora il testo andrà al Senato, per essere approvato entro la metà di aprile. Nel frattempo la maggioranza ha già annunciato di voler mettere mano alla riforma Costituzionale. E il Pd mette già in chiaro la propria posizione nel merito con un ordine del giorno a prima firma Franceschini che chiede di ripartire dalla 'bozza Violante’. Ma il via libera della Camera al ddl sul federalismo fiscale (che è arrivato ieri sera) rappresenta solo una tappa della riforma 'targata’ Lega Nord che, a conti fatti, andrà veramente a regime non prima di cinque anni. Ecco, punto per punto, i prossimi passaggi che porteranno alla 'vera’ entrata in vigore del provvedimento. APPROVAZIONE DEFINITIVA SENATO – La prossima tappa del testo sarà il secondo passaggio a Palazzo Madama. Il ddl, infatti, è stato ampiamente modificato a Montecitorio ed è quindi necessaria la terza lettura al Senato. Un passaggio che probabilmente avverrà senza modifiche e rapidamente per arrivare al via libera definitivo del testo, come pronosticato dal ministro della Semplificazione Roberto Calderoli, entro metà aprile. ENTRO 2 ANNI TUTTI I DECRETI ATTUATIVI – Dopo il via libera definitivo al disegno di legge, il governo è tenuto a emanare, al massimo in due anni, i decreti attuativi della delega, il primo dei quali riguarderà l’armonizzazione dei sistemi di calcolo dei bilanci pubblici. Insieme al primo decreto attuativo arriveranno anche i primi numeri sull'impatto del provvedimento. ENTRO 7 ANNI PIENA ENTRATA A REGIME – L'entrata a regime effettiva del federalismo fiscale avverrà, però, non prima di 5 anni ma entro un massimo di 7 anni dal sì di Palazzo Madama al provvedimento. Una data che si desume dal fatto che, secondo la delega, il governo è tenuto a indicare in uno dei decreti attuativi un termine a partire dal quale dovrà essere completato il passaggio.

Voto contrario solo dell’Udc La Lega esulta «Ormai è fatta il testo resti così»

Berlusconi “capotreno” alla stazione Termini di Roma al termine del viaggio prova sulla nuova tratta dell'alta velocità Bologna-Firenze

|

LA FRASE

|

«Contro la crisi lavorare di più» di PAOLO BARBIERI ROMA – Il treno Freccia Rossa, che percorrerà la tratta Milano-Roma in tre ore, è la metafora di come dovrebbe correre l’Italia in tempo di crisi. Ne è convinto il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, che ha viaggiato su questo convoglio ad alta velocità, percorrendo anche la tratta Bologna-Firenze, quasi tutta in galleria, che consentirà, da dicembre, di ridurre a tre ore il tempo di percorrenza. Per correre di più e debellare la crisi, causata da quello che ha definito «il virus americano» che ha colpito un «corpo sano» come quello italiano, secondo Berlusconi, è necessario che tutti facciano la loro parte: «Bisognerebbe avere tutti la voglia di reagire, di avere molta fiducia, di impegnarsi e magari lavorare anche di più». Proseguire con le infrastrutture è quindi «un imperativo categorico» perchè il ritardo rispetto agli altri paesi fa pagare «4-5 punti di Pil all’anno». La realizzazione dell’Alta Velocità è dunque un traguardo importante che permetterà all’Italia di affrontare la crisi: «Riapriremo i cantieri che la sinistra ha chiuso per i fanatismi e i veti ambientalisti». Le infrastrutture sono necessarie per attirare investimenti anche stranieri e a questo proposito il premier ha attaccato la magistratura che ha definito «una metastasi» in quanto proprio i dirigenti Impregilo, l’azienda che ha realizzato la galleria tra Bologna e Firenze, sono stati condannati a cinque anni. “E' qualche cosa di patologico – ha affermato – c'è una magistratura che è una metastasi e la società deve reagire perchè non è possibile che ci sia gente che applica la legge come un moloch che deve colpire. Bisogna reagire altrimenti non ci sarà più nessuno che vorrà venire in Italia ad investire e a fare le infrastrutturè»'. Proseguire sulla strada della realizzazione delle grandi opere è necessario in un paese «dove l’87% della famiglie è proprietario di casa, dove il sistema delle banche è solido e dove ci sono straordinari piccoli e

medi imprenditori». Secondo il premier, davanti a questa fotografia del Paese, ci sono tutte le condizioni «per pensare al futuro con fiducia e uscire da questa crisi di cui non si capisce bene quali siano le misure da adottare perchè tutti stiamo prendendo un po’ di aspirina». Nessuno, insomma, ha la ricetta sicura: «Tutti i paesi sono in questa situazione – ha spiegato – e posso dire che essendo stato per due giorni ad ascoltare i miei colleghi d’Europa, l’Italia è quella che ha fatto prima e di più». Due settimane fa aveva assicurato Confindustria che il governo per affrontare la crisi aveva messo «soldi veri, anzi verissimi» e ieri ha rassicurato i dirigenti delle Ferrovie: “Ho garantito che il governo farà ogni sforzo per un contributo anche chiedendo capitali dei privati con la garanzia dello Stato. Con la crisi è difficile ma ho garantito ai dirigenti che il governo farà ogni sforzo possibile per un contributo realistico». Stare in cabina di guida del treno Frecciarossa che corre a 300 all’ora è una tentazione troppo grossa e il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, all’invito del capo treno di stare al suo fianco, ha ceduto subito. Con il berretto in testa, davanti al monitor che indica la velocità e in collegamento video con le carrozze, ha scandito la performance del treno che, partito dalla Stazione Centrale di Milano, è arrivato a Roma Termini in tre ore spaccate. Il treno, al suo primo viaggio sperimentale, ha percorso anche il nuovo tratto Bologna-Firenze (79 Km, dei quali 73 in galleria) che ridurrà a tre ore il tempo di percorrenza Milano-Roma. Attualmente, infatti, non essendo ancora attivo quel tratto il tempo è di tre ore e mezza. «Sono stato presidente-operaio, presidente-imprenditore – ha detto scherzando Berlusconi ricordando gli slogan di una sua passata campagna elettorale – non avrei mai immaginato di diventare presidente-ferroviere. Adesso mi si regali il Frecciarossa».

Il premier “capotreno” inaugura il Freccia Rossa

LE TAPPE Sorpresa nei bilanci Pdl FI è in disavanzo ROMA – Quarantaquattro milioni di euro, ma di disavanzo: è questa la 'dote’che Forza Italia porta nel Pdl (nella foto un comizio). Nel 2007 le «cicale» di Forza Italia hanno speso molto di più delle «formiche» di An: i conti di via della Scrofa, infatti, vanno assai meglio e registrano un attivo di quasi due milioni. È quanto emerge dalla lettura dei bilanci dei partiti nel 2007 pervenuti nei mesi scorsi in Parlamento. Il rendiconto di Alleanza Nazionale, il penultimo prima dello scioglimento, evidenzia come la voce principale sul fronte delle entrate sia quella dei rimborsi elettorali, che superano i 24.440.295 di euro, mentre le quote associative sono pari a 584.469 euro. Per quanto riguarda invece le spese, la parte del leone è rappresentata dal capitolo 'servizi’ con oltre 12.000.000 di euro, mentre per gli stipendi è andato via poco più di un milione. Nella colonna delle spese c'è anche la voce 'partecipazione delle donne in politica’: l’uscita è pari a 82.702. Per quanto riguarda lo stato patrimoniale, An può contare su un patrimonio di 1.169.504 di euro tra terreni e fabbricati e su 1.941.863 di partecipazioni a imprese e oltre 3.000.000 di crediti finanziari. Il conto finale è un avanzo pari a 1.801.735. Completamente diverso il quadro di Forza Italia. Nel 2007 il disavanzo è altissimo, 44.351.081 di euro: un risultato, si spiega nella relazione che accompagna il bilancio del 2007, che deriva dal «limitato importo dei rimborsi elettorali», dalla “diminuzione del 65% dei proventi delle iniziative di autofinanziamento».

Ecco le norme previste dal nuovo ddl, ampiamente modificato a Montecitorio

Dal fisco alle autonomie a Roma capitale ROMA – Un fisco a misura delle autonomie locali ma che salvaguardi un servizio di pari livello a tutti i cittadini. Nove città metropolitane e Roma capitale con la sua 'Assemblea Capitolina’. Una 'bicameralina’ per rafforzare il potere di controllo del Parlamento sui decreti attuativi della delega. Sono questi alcuni dei punti più importanti del ddl sul federalismo fiscale che ha avuto ieri sera il via libera della Camera. Ecco, in pillole, i punti chiave del testo: DA SPESA STORICA A COSTO STANDARD – L'obiettivo della riforma è quello di assicurare autonomia di entrata e spesa agli enti locali in modo da sostituire, gradualmente, per tutti i livelli di governo, il criterio della spesa storica con quello dei costi standard per i servizi fondamentali che devono costare ed essere erogati in modo uguale in tutto

Sono nove le città metropolitane e una mini bicamerale Roma capitale nel ddl sul federalismo

il Paese. AUTONOMIE, ARRIVA FISCO SU MISURA – Il fisco diventa a più livelli, ognuno con propria autonomia, anche se nel rispetto dei principi di capacità contributiva e progressività previsti dalla Costituzione. Per quanto riguarda le Regioni, le funzioni fondamentali (assistenza, sanità e spese amministrative dell’istruzione) vanno coperte con gettito tributario valutato ad aliquota e base imponibile uniformi e in base a tributi propri derivati, istituiti con legge statale; addizionale regionale Irpef; compartecipazione all’Iva (in via prioritaria); quote di fondo perequativo; Irap, ma solo in via transitoria in vista di un superamento di questa imposta. FONDO PEREQUAZIONE: SOLIDARIETA' PER PRESTAZIONI BASE – Il fondo perequativo è statale ed alimentato dal gettito da compartecipazione all’Iva assegnata per le spese relative alle prestazioni essenziali ma anche da una quota del gettito derivante dall’aliquota

media di equilibrio di addizionale regionale all’Irpef assegnata per il finanziamento delle spese non riconducibili alle funzioni essenziali. ROMA CAPITALE: Arrivano norme ad hoc per la Capitale. Il ddl specifica le funzioni amministrative che spettano al nuovo ente di 'Roma Capitale’, che va a sostituirsi al Comune. Si va dal concorso alla valorizzazione dei beni storici, artistici, ambientali e fluviali all’edilizia pubblica e privata alla protezione civile. Queste funzioni sono disciplinate con regolamenti del consiglio comunale, che diventa 'Assemblea capitolina’. NOVE CITTA' METROPOLITANE. Nel ddl viene delineato l’iter (transitorio) per l’istituzione di nove città metropolitane: Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli e Reggio Calabria. L’iter, che prevede anche un referendum consultivo della popolazione, potrebbe anche portare – è previsto esplicitamente – alla cancellazione delle corrispondenti province.


8 Primo piano

Mercoledì 25 marzo 2009

Un processo e un giudice di cui nessuno parla

Giustizia & Politica Il politico, ex magistrato, critica la scelta del giudice parlando agli aspiranti giornalisti

Violante boccia De Magistris eurocandidato di FABIO AMENDOLARA

FIUGGI - Non gli piace quella candidatura. «Luigi De Magistris avrebbe fatto meglio a lasciare la magistratura, come feci io». Luciano Violante, figlio di giornalista, ex magistrato, esponente di punta del Pd, columnist del Riformista, parla a una platea di giornalisti ma non è una conferenza stampa. E' al corso organizzato dal Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti per i praticanti che tra qualche giorno sosterranno l'esame di Stato. E' lì per parlare della Costituzione. Della normativa e dei tentativi di modificarla. «Tentativi politici», dice. Come quello di Massimo D'Alema, «qualche anno fa». O di Gianfranco Fini, «più di recente». Parla per quasi due ore. Ogni tanto il segretario dell'ordine dei giornalisti, Enzo Iacopino, già caporedattore del Gazzettino, poi al Giorno e al Maattino, ricorda alla platea che è al Violante costituzionalista che bisogna fare le domande, "non al Violante del Pd". Ma la domanda sull'ex pubblico ministero di Catanzaro poi trasferito a Napoli e ora candidato alle europee con l'Italia dei valori, era inevitabile. Da uno dei banchi di sinistra un praticante alza la mano e, con malizia, chiede: «Cosa ne pensa deimagistrati candidati?». Lui qualcosa l'aveva già detta all'indomani del videoannuncio sul sito internet dell'Idv: «Non candidare certi magistrati». E ieri ha rincarato la dose lasciandosi scappare due parole: «E’ deplorevole». Si alza in piedi e spiega: «Certe battaglie di Antonio Di Pietro potrebbero ora assumere un significato diverso». E ancora: «La campagna pro De Magistris sostenuta dai dipietristi nelle piazze potrebbe apparire di sostegno non al magistrato ma al futuro candidato». E forse anche perché il De Magistris candidato si era occupato dell'ex sottosegretario di Stato Filippo Bubbico, del presidente della Regione Basilicata Vito De FIlippo, del sindaco di Potenza Vito Santarsiero e, indirettamente, anche del deputato Salvatore Margiotta. Tutti uomini del Pd. Poi è andato a Napoli e al Riesame ha espresso giudizi su Francesco Rutelli per l'inchiesta sugli appalti dell'imprenditore Romeo. In Calabria già ne aveva fatte tante. Ora corre alle europee con Di Pietro. E per Violante quella è «una candidatura costruita mentre svolgeva le funzioni di magistrato».

di PARIDE LEPORACE

De Magistris, nell’altra pagina Violante. Qui sotto, da sinistra, Vito Ciancimino accanto al figlio Massimo

IN “TOUR” PER IDV Apertura della campagna elettorale con due incontri a Rende e Cosenza LUIGI De Magistris, candidato di Italia dei Valori alle prossime elezioni europee, apre la campagna elettorale a Rende e Cosenza, dove è prevista la sua partecipazione a due convegni. Domani, alle 17 nella sala del consiglio comunale di Rende, l’ex pubblico ministero di Catanzaro parteciperà all’incontro sul tema «Libertà d’informazione e di voto, forme di associazionismo civile». Sabato 28 marzo a Cosenza, invece, alle 9,30, sarà presente al settimo congresso provinciale del sindacato autonomo di polizia, che si terrà nella sala degli Stemmi del palazzo della Provincia.

|

PETROLIO IN AULA

|

Scaduti i termini degli arresti domiciliari per Lehva (e Tornetta), la società si appella per gli altri due dipendenti

Chiesta al Tribunale del riesame la libertà Total di LEO AMATO

Il tribunale di Potenza

netta, e l'ex amministratore delegato di Total Italia, Lionel Levha, da dieci giorni possono circolare liberamente nel loro comune di residenza, possono incontrarsi con altre persone, parlare al telefono, e tornare al lavoro. Tornetta ad esempio è nella tabaccheria della moglie, ma preferisce non rilasciare dichiarazioni. Francesco Ferrara invece, che è quell'imprenditore di Policoro che si è aggiudicato l'appalto per la realizzazione delle opere civili per il centro oli di Corleto Perticara, nella gara che secondo l'accusa sarebbe stata pilotata dai responsabili dell'ufficio potentino della Total, resta

In Italia in molti parlano di De Magistris. Anche Luciano Violante in termini negativi durante la sua lezione a Fiuggi al corso degli aspiranti giornalisti. Un bel coraggio per chi ha interpretato il ruolo del giudice politicizzato che approda in Parlamento orientando inchieste che hanno turbato non poco l'Italia. A Palermo hanno invece sospeso dalla polizia per motivi poco chiari Gioacchino Genchi diventato pericoloso per servizi segreti e palazzi romani. Ci sono questioni palermitane di cui poco ci si occupa in Italia. C'è un processo siciliano che si svolge a Bologna per quelle strane questioni che accadono nel nostro Paese. Ne scrive qualcuno. Repubblica edizione di Palermo, il Corriere della Sera nei suoi risvolti più farseschi. Non si vede in televisione perché certe notizie non interessano agli editori. Tra l'altro i giornalisti neanche possono entrare in aula perché accusa e difesa hanno deciso che è meglio così. Alla sbarra con l'accusa di estorsione si trova Massimo Ciancimino, figlio di don Vito, celebre sindaco andreottiano condannato per mafia. Uomo della zona grigia che fu molto attivo nella trattativa tra Stato e Cosa Nostra dopo la morte di Giovanni Falcone. Un altro sipario calato su una vicenda che crea nubi oscure sulla morte di Paolo Borsellino che si opponeva a quel trattare con Totò Riina. Troppo fatti in questo processo di Bologna sui misteri palermitani . Massimo Ciancimino anche ieri ha ricostruito una rete di affari occulti che facevano capo a suo padre e parla dell' imprenditore Ezio Brancato e della moglie Maria D'Anna con i quali avrebbe costituito la società Gas, venduta in seguito a un gruppo di spagnoli. Tralasciamo i coinvolgimenti del parlamentare del Pdl Carlo Vizzini, già segretario nazionale del Psdi, che ha querelato il giovane Ciancimino , visto che lo accusa di essere in società con tanta brava gente. Ieri a Bologna si è appreso altro sulle nuove inchieste di alcuni magistrati palermitani. E' stato acquisito un verbale di non poco conto, redatto di recente nello scorso febbraio, dove un ex primario dell'ospedale Civico di Palermo afferma che alla fine degli anni Ottanta, ha visto a cena a casa dell'allora “ministro dei lavori pubblici» di Cosa nostra, il celebre Angelo Siino, il ma-

Alla sbarra per estorsione Ciancimino jr figlio dell’ex sindaco di PalermoVito

«E’ una candidatura costruita mentre esercitava le funzioni»

Quando il cliente è uno di quelli buoni, di solito gli avvocati ti dicono che «esperiranno in tribunale tutti i mezzi possibili e immaginabili», senza «lasciare niente di intentato», né «lesinare sulle energie». Di fatto ieri mattina, nel Palazzo di giustizia di Potenza, il collegio difensivo della Total era presente di nuovo al gran completo. Da quando il Riesame ha deciso che andava annullata l'ordinanza del gip Rocco Pavese nella parte in cui veniva configurata l'esistenza di un'associazione a delinquere tra i vertici della Total, politici e imprenditori lucani, è apparso chiaro che a due settimane dagli arresti il quadro dell'indagine condotta dal sostituto procuratore Henry John Woodcock si è fortemente ridimensionato. Molti sono passati dal carcere ai domiciliari, ma quello che non si è visto è che anche i termini per le misure cautelari adottate dal giudice per le indagini preliminari con quell'ordinanza all'improvviso si sono drasticamente ridotti, così il 16 marzo scorso sono scaduti i primi tre mesi dalla data del blitz delle forze dell'ordine, e il risultato è che per alcuni dei principali indagati dell'inchiesta sulla gestione del progetto Tempa Rossa gli arresti domiciliari non sono più efficaci. Per conservare il risultato ottenuto fino a quel momento il pm avrebbe dovuto chiudere le indagini entro quel termine perentorio, ma così non è stato, dunque l'ex sindaco di Gorgoglione Ignazio Tor-

Primo piano 9

Mercoledì 25 marzo 2009

agli arresti domiciliari perché a suo carico ci sono anche altre accuse tra cui quelle per la fuga di notizie dagli uffici della procura della Repubblica. Se non fosse così, arrivati a questo punto, i termini sarebbero scaduti anche per lui, per il responsabile dell'ufficio di rappresentanza lucano della Total, Roberto Pasi, e il suo collaboratore Roberto Francini. Ecco quindi il perchè dell'udienza di ieri mattina. Paola Severino Di Benedetto e Maurizio Bellacosa sono gli avvocati di Roma che curano gli interessi della Total per la parte che riguar-

da le responsabilità penali dei suoi dipendenti (altri due si occupano solo della sospensione della concessione statale per le estrazioni dalla Valle del Sauro che è stata decisa dal gip lo scorso 16 febbraio). All'uscita i due penalisti, che insegnano diritto alla Luiss, hanno preferito non fare commenti «per rispettare l'attività dei giudici e non turbare la serenità del loro giudizio». La discussione è durata circa due ore davanti al collegio composto dal presidente Luigi Spina e a latere dai giudici Antonio Cantillo e Lucia Gesummaria, che sono gli stessi del riesame di prima istanza, e che devono decidere ancora del ricorso contro la sospensione per un anno della concessione per le estrazioni di petrolio. Una bella grana, anche perché le questioni sono intimamente collegate. L'avvocato Bellacosa, assieme al risultato di tre nuove consulenze tecniche, ha depositato l'organigramma aggiornato della Total da cui risulta che Levha, Francini e Pasi non hanno più «alcun tipo di contatto» con la società. Quindi è impossibile materialmente che commettano lo stesso tipo di reati «nel futuro prossimo venturo». L'argomento è lo stesso usato per dimostrare l'estraneità dall'azienda rispetto alle eventuali responsabilità dei suoi ex dipendenti. Simul stabunt, simul cadunt, verrebbe da dire. Oppure «due piccioni con una fava».

Il tribunale di Palermo

gistrato Giusto Sciacchitano, all'epoca sostituto procuratore a Palermo. Il magistrato guarda caso è stato consuocero di Brancato, perchè il figlio ha sposato Monia Brancato che adesso è parte civile nel processo a Ciancimino. L'ex primario (non quindi il solito assassino pentito che vuole confondere le acque) si chiama Vincenzo Alessi e queste notizie le ha fornite al sostituto procuratore Nino Di Matteo il 10 febbraio scorso, nell'ambito del processo all'ex deputato regionale siciliano Giovanni Mercadante accusato di mafia. Ma chi è Giusto Sciacchitano? Un procuratore nazionale antimafia. Che all'epoca dei fatti, quando si sarebbe recato a casa di Siino, era uno dei sostituti procuratori più anziano di Pietro Giammanco, il procuratore della Repubblica che rese dura la vita a Falcone e Borsellino. Sciacchitano quando mori Borsellino era nella sede dell' Fbi. Scrisse un ricordo strappalacrime di quei momenti. Perché a Palermo tutto si confonde nel presente e nel tempo. Massimo Ciancimino dopo aver parlato degli affari e le vicende milionarie della società Gas che si dipanano tra Russia e Spagna è stato denunciato per estorsione da Monia Brancato, ex nuora del magistrato. E' una storia per milioni di euro quella che interessa questa alta borghesia palermitana. A complicare le questioni ci si è messa anche una puntigliosa avvocatessa siciliana, Giuliana Livrieri che a Caltanissetta ha denunciato i magistrati che indagavano su Ciancimino e anche Sciacchitano. L'avvocatessa sostiene nelle sue denunce che Giusto Sciacchitano si sarebbe adoperato per «proteggere» la famiglia Brancato dall´inchiesta «grazie anche al suo ruolo istituzionale e alle sue personali

relazioni e conoscenze all´interno della Procura di Palermo». Ci auguriamo che la Giustizia italiana consegni la giusta autorità al Procuratore nazionale antimafia e accerti quanto è accaduto. Il giornalista che ha memoria ha l'obbligo di ricordare alcune questioni ai suoi lettori che fanno parte della storia umana e professionale di Giusto Sciacchitano. Una vicenda antica e legata al giudice Costa, magistrato ucciso dalla mafia a Palermo. Era il Procuratore della Repubblica. Uno che il 9 maggio del 1980 convoca tutti i suoi sostituti e chiede di firmare 55 ordini di cattura. Il magistrato ha un rapporto esplosivo sui misteri di Palermo. Quel giorno Sciacchitano fu molto garantista davanti al suo capo. Probabilmente è lui che disse a Costa: «Allora se li firmi lei». E così fu, infatti. Il procuratore Giusto, con drammatizzazione tutta siciliana, subito dopo quella riunione fece in modo che la notizia si conoscesse. Tre mesi dopo Costa era un cadavere eccellente a Palermo. Queste vicenda il figlio del giudice, l'avvocato Michele Costa, non l'ha mai dimenticata. Per questo motivo quando Sciacchitano si candida alla Procura Nazionale Antimafia, prende la penna e segnala quei fatti palermitani del 1980 al presidente Scalfaro e al Csm. Siamo nel 1992. L'eco delle stragi mafiose è forte. Si deve prendere atto di quella contraddizione. A Sciacchitano si riconoscono “eccellenti qualità” ma l'incarico non può essere assegnato. Andrà meglio avanti. A normalizzazione siciliana avvenuta. Giusto Sciacchitano può lavorare alla Procura Nazionale Antimafia. L'avvocato Michele Costa è uno dei pochi che segue con costante attenzione il processo di Bologna a Massimo Ciancimino.

Premier: la magistratura, una metastasi Anm: grave che ci abbia denigrato «LA MAGISTRATURA è una metastasi». Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, parlando ieri alla stazione Termini di Roma, dove è arrivato con il treno Freccia Rossa, a proposito delle inchieste della magistratura su alcune imprese che hanno eseguito le infrastrutture. «E' una cosa drammatica – ha detto il premier – che i dirigenti di Impregilo, eseguiti i lavori in galleria tra Bologna e Firenze si siano trovati assolti dalla magistratura di Bologna ma condannati a ben cinque anni da quella di Firenze». «E' qualche cosa di patologico – ha proseguito – c'è una magistratura che è una metastasi e la società deve reagire perchè non è possibile che ci sia gente che applica la legge come un moloch che deve colpire». Il presi-

dente del Consiglio ha ribadito che la società deve reagire: «perchè altrimenti non ci sarà più nessuno che vorrà venire in Italia a fare le infrastrutture». «E' grave che chi governa il Paese non perda occasione di denigrare e delegittimare i giudici e l'istituzione giudiziaria». L’Associazione nazionale magistrati bacchetta Silvio Berlusconi per aver definito la magistratura una metastasi e un “moloch”. Il presidente Luca Palamara ribadisce che «i provvedimenti giudiziari possono essere oggetto di critica, anche aspra» ma altra cosa è la denigrazione. Il leader del sindacato delle toghe non entra nel merito delle inchieste su Impregilo, a cui ha fatto riferi-

mento il premier. Ma sottolinea che «la magistratura è un’istituzione dello Stato, che deve compiere legittimamente e sino in fondo il suo dovere, nel pieno rispetto del principio di uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge». Intanto, parte lo “slow justice” per i lavoratori di procure e tribunali. Ne dà notizia l’Ugl, spiegando che «in gergo sindacale si chiama 'rispetto rigoroso delle norme processualì, ma per le migliaia di persone che quotidianamente affollano Procure e Tribunali si traduce in ore di attesa, diniego di atti e perdita di tempo». La protesta è stata indetta ieri mattina nel corso di un’affollata assemblea svolta in Cassazione dalla Ugl, dal Comitato di Lotta e da tutte

le altre organizzazioni sindacali della Giustizia per protestare contro la mancata riqualificazione del personale, il mancato pagamento della produttività, il blocco dei trasferimenti e il taglio degli organici. «Una protesta forse odiosa per avvocati e cittadini ma di sicuro lecita –

ha spiegato il segretario nazionale Ugl Ministeri, Paola Saraceni –non è uno sciopero ma consente al personale di applicare alla lettera le norme processuali e cioè disattendere la prassi di far visionare gli atti processuali e dare informazioni a soggetti non legittimati».


10 Primo piano

Mercoledì 25 marzo 2009

Crisi lucana

Reindustrializzare: nuovo bagno di risorse pubbliche per finanziare l’industria fallita dopo i bluff della 219

125 milioni per resuscitare i morti Dalla Standardtela alla Lucana: risorse europee che la Regione impegna per i siti inattivi di MARIATERESA LABANCA POTENZA - In poco più di un anno, quasi 125 milioni di euro per salvare circa 850 posti di lavori e dare una seconda (ma in tanti casi anche terza, quarta..) chance a molti stabilimenti industriali inattivi del territorio. Questa la previsione di spesa della Regione Basilicata, nel caso in cui venissero approvati tutti i bandi di reindustrializzazione, che l’ente si è impegnato a sostenere da quando è stata approvata la legge legge regionale numero 28 del 28 dicembre 2007. Ex Standardtela, Filatura di Vitalba, ex Lucana Calzature, sono alcuni dei nomi inseriti nella lista degli insediamenti produttivi per i quali la Regione ha avviato le procedure previste dalla norma. Una legge che nasceva poco più di un anno fa, con l’intento di lanciare un’ancora di salvezza agli stabilimenti industriali chiusi. In base alla quale l’ente interviene in maniera diretta per sostenere piani di reindustrializzazione e la salvaguardia dei livelli occupazionali. L’istituzione concede agevolazioni a nuovi imprenditori interessati a investimenti produttivi sul territorio, in cambio della salvaguardia dei posti di lavoro. Si tratta di somme a sei zeri per finanziare fino al 50 per cento del progetto dell’investitore, tenuto, a sua volta, a rimettere in attività il sito produttivo dimesso, garantendo occupazione almeno al 50 per cento più uno degli ex dipendenti. Un buon paracadute per attutire i colpi di una regione come la Basilicata tristemente colpita da un elevato numero di insediamenti produttivi dismessi. In un anno difficile come questo, così prepotentemente segnato da una crisi internazionale che ha fatto sentire i suoi effetti anche sull’apparato produttivo regionale, lo strumento della legge 28 ha rappresentato una vera boccata d’ossigeno. Ma cosa succede quando la somma totale finisce per incidere così pesantemente sui piccoli “conti” regionali? Oggi la Regione dà disponibilità economica a sostenere i progetti di reindustrializzazione di Filatura di Vitalba, ex Standardtela, Daramic, Vicenzi, Panasonic, Green Leather, ex Lucana Calzature, Mahle. C’è da precisare che solo per tre di questi stabilimenti le procedure possono ritenersi a buon punto. Negli altri casi i progetti sono ancora in discussione. La Regione si è impegnata, comunque, per ognuna di queste vertenze, a sostenerne i costi, nel caso in cui venga raggiunto l’accordo per il bando di reindustrializzazione. Per un totale (secondo le previsioni fatte) di circa 115 milioni di euro. La somma dei dipendenti degli stabilimenti interessati è di circa 850 unità. Ma non tutti saranno coinvolti nella ricollocazione. Gli imprenditori sono tenuti ad assicurare occupazione al 50 per cento più uno dei di-

Insediamento industriale

| L’INTERVENTO | Romaniello: «Strumento valido Ma ora bisogna fermarsi e fare un punto» POTENZA - Era ed è fermamente convinto della validità della legge 28 sulla reindustrializzazione dei siti inattivi. Ma ora, il presidente della Task force regionale per l’Occupazione, ed ex segretario della Cgil di Basilicata, Giannino Romaniello, ritiene che sia arrivato il momento di fermarsi e fare un punto sulla situazione. «E’ ora di fare un bilancio, iniziando a valutare quali sono stati i risultati di questo strumento». Lo dice non prima di aver ribadito la propria convinzione sull’utilità della legge 28: «In questo modo pendenti. Anche se, nel caso di Standardeta e Filatura di Vitalba, la Regione è riuscita a ottenere garanzie per tutte le unità. A questi 115 milioni vanno aggiunti altri 10 messi a disposizione nell’ambito del provvedimento sul consolidamento industriale del settore alimentare del Materano e del Melfese. Alle agevolazioni si sono candidate tre aziende: Bontà Lucane, Di Leo e Tandoi. Quest’ultimo stabilimento, ex Cerere, è stato sequestrato qualche settimana fa nell’ambito dell’inchiesta su frode in materia di finanziamenti pubblici. I 125 milioni totali sono in gran parte coperti da fondi europei. E, molto probabilmente, incidono in buona misura sul totale delle spese della regione in fatto di politiche industriali. Senza tener conto, poi, che il territorio porta ancora le ferite dei molti bluff di chi ha sfruttato le possibilità offerte dalla legge 219. Storia di un passato ancora non troppo lontano. Anzi, in quasi tutti i casi, la legge regionale 28 del 28 dicembre 2007 va a sostenere proprio gli stabilimenti che hanno già avuto i finanziamenti pubblici per la ricostruzione. Proprio per salvaguardare il territorio da ennesimi saccheggi, la giunta regionale, l’11 febbraio del 2008, approvava un disciplinare per regolare le concessioni

dice - abbiamo tentato di salvaguardare i livelli occupazionali investendo in insediamenti produttivi già presenti, evitando così di incidere nuovamente sull’equilibrio ambientale della Regione». «Ora però - aggiunge - bisogna fermarsi a osservare i risultati per comprendere la validità dello strumento e per chiarire se valga la pena continuare in questa direzione». Ma Romaniello sottolinea un’altra necessità: «I prossimi interventi dovranno focalizzarsi sul rafforzemento delle piccole e medie im-

di agevolazioni. Rimane però l'interrogativo? Come accertare le intenzioni di imprenditori che promettono stelle e che per l'ennesima volta potrebbero regalare solo stalle? Tutto sta nel tenere a bada gli interessi “insani” ed evitare eventuali speculazioni. Ma, mentre per la 219 i risultati sono già sotto gli occhi di tutti, per verificare opportunità e limiti della legge 28 è ancora troppo presto. Nessuno dei progetti sostenuti dalla Regione ha preso praticamente avvio. Ecco a che punto siamo, vertenza per vertenza: Ex Standardtela Per la reindustrializzazione dello stabilimento di Sant’Angelo Le Fratte c’è da spendere 10 milioni di euro: lo scorso 6 febbraio è stato firmato un accordo di rimodulazione dell’investimento da parte di Drap-Lane, che nel frattempo ha acquisito la Job and Color, l’imprenditore che aveva iniziato le trattative per il polo tessile lucano. Si tratta di circa 110 unità lavorative, lasciate a casa dal gruppo Zucchi, che il gruppo tessile di Prato si impegna a salvare in toto. Eppure, per qualche strano motivo, il progetto non è ancora partito. E Sant'Angelo aspetta ancora la sua seconda opportunità. La cifra verrà coperta, in parte dalle risorse del contratto d'area della Provincia di Potenza, ma soprattutto dal Po Fesr

prese che hanno un vero rapporto con il nostro territorio. Dobbiamo aiutarle a crescere, prima che siano travolte dalla crisi». E ancora: «Stiamo sostenendo e dovremo farlo ancora di più politiche attive del lavoro». Agire solo su ammortizzatori sociali e finanziare le aziende inattive spesso significa essere arrivate già in ritardo. «Sostegno va dato - aggiunge soprattutto a quelle aziende che non riescono a fare passi in avanti, per la paura di non poterne sostenere i ritmi. Accompagnandole a crescere sul territorio»

2007-2013. Filatura di Vitalba A salvare le sorti dell’ex insediamento del gruppo Miroglio si candida il gruppo Adler, con il quale, lo scorso 16 gennaio, la Regione Basilicata ha firmato l’accordo sulla reindustrializzazione del sito, che vede impegnato l’ente locale per 10 milioni di euro. Adler group, ha più di 1000 dipendenti e produce insonorizzanti, espansi e termoplastici, per una clientela costituita in prevalenza da imprese del comparto automobilistico, tra cui Fiat, assicura occupazione alle 54 unità ex Filatura. Fino a ora questo rimane il progetto più credibile. Anche in questo caso si prevede di coprire la cifra, in parte con risorse del contratto d'area della Provincia di Potenza e con quelle del Po Fesr 20072013. Daramic La vertenza è ancora in corso e avrà tempi lunghi. Quando la multinazionale americana che produce separatori per batterie ha annunciato di voler abbandonare il territorio lucano, la Regione ha stimato un fabbisogno finanziario di circa 15 milioni di euro per cercare di salvare almeno più della metà dei 111 lavoratori e il sito produttivo di Tito Scalo. Ma per questo stabilimento la situazione è molto complicata: eventuali investitori dovranno fare i conti con la bonifica dell’area. E il

Giannino Romaniello

conto dell’inquinamento da trielina causato da Daramic è molto salato. Vicenzi E pensare che il gruppo Vicenzi, dopo il crack Parmalat, aveva rilevato lo stabilimento lucano Mister day, usufruendo di cospicui finanziamenti pubblici, promettendo nuovi investimenti e occupazione. Un’esperienza che non è durata più di un paio di anni. Poi, le 150 unità si sono ritrovate di nuovo senza lavoro. La Regione stima che le spese di reindustrializzaione si aggirino intorno ai 15 milioni di euro. Ma per avviare il procedimento c’è da risolvere la questione dei macchinari, che l’azienda non sembra intenzionata a mettere a disposizione Panasonic La vertenza di Pisticci rischia di lasciare per sempre a casa 81 unità. Anche in questo caso la Regione Basilicata fa una previsione di spesa di circa 15 milioni di euro, da coprire con fondi del bando Valbasento. Green Leather Stessa fonte finanziaria da cui attingere per salvare le 72 unità della Green Leather, con una spesa di 10 milioni di euro. Le trattative per la procedura di reindustrializzazione del sito stanno procedendo. E la Ex Lucana Calzature a chi la diamo? Che dire dello sfortunato stabilimento di calzature marateota. A sette anni dal

fallimento si contano solo sconfitte. Prima il piano di riconversione industriale della Ekotime, a cui la Regione aveva assicurato un importante finanziamento, del cui progetto però si è perso traccia. Nel 2007, invece, si fa avanti la Espeko che del calzaturificio vuole fare un polo di smaltimento di rifiuti elettronici. Anche in questo caso sono previsti “aiuti” dalla Regione. Ma dopo 10 mesi di trattative va tutto a monte: l'azienda è coinvolta in un’inchiesta sulla camorra. Che questa sia la volta buona? L'accordo ancora manca, ma anche in questo caso la Regione ha intenzione di far ricorso alla legge 28, impegnando 10 milioni di euro. Mahle I cinesi ci hanno messo gli occhi addosso. Ma alla ex Mondial Piston è interessato anche il gruppo Pittini che, però, offrirebbe lavoro solo a 35 unità. La possibilità che la vertenza possa chiudersi con un accordo tra azienda tedesca e terzi è ancora in piedi. Nel frattempo la Regione si dice pronta a emanare il bando per la reindustrializzazione del sito, nel caso in cui la Mahle lo metta a disposizione. Per ora il gruppo tedesco fa sapere che il valore dello stabilimento si aggira intorno ai 4,5 milioni di euro. Spesa complessiva prevista: 15 milioni. m.labanca@luedi.it


Economia 11

Italia / Mondo

Mercoledì 25 marzo 2009

Si cercherà di contrastare la tendenza a viaggiare meno

Sforato il rapporto deficit/Pil

Compagnie aeree in perdita i prezzi dei voli in discesa

Dall’Europa cartellino giallo a 4 membri

ANCORA brutti tempi per le compagnie aeree. L’Associazione internazionale del trasporto aereo (Iata) ha rivisto ieri al ribasso le stime per il 2009 ed ha annunciato di prevedere perdite globali per 4,7 miliardi di dollari, una previsione molto peggiore rispetto alla precedente che prospettava perdite di 2,5 miliardi di dollari. Riflette il rapido deterioramento delle condizioni economiche globali ed il calo della domanda, afferma la Iata. Anche per le entrate del settore, la Iata – che rappresenta 230 compagnie di tutto il mondo – prevede un calo del 12% a 467 miliardi di dollari, pari ad una diminuzione di 62 miliardi di dollari. Nel 2001, dopo gli attentati dell’11 settembre, la diminuzione era stata del 6% circa. «La situazione è cupa. Il 2009 si profila come uno degli anni più difficili mai affrontati dalle compagni aeree», ha commentato il direttore generale e Ceo della Iata Giovanni Bisignani. A causa della crisi economica, la domanda si è ridotta molto più rapidamente di quanto avevamo previsto, ha aggiunto. I consumatori potrebbero tuttavia consolarsi dato il probabile dei prezzi dei biglietti. «Per i consumatori c'è una grande opportunità. Gli yield (ricavo medio per chilometro-passeggero) scendono e non abbiamo mai visto una struttura tariffaria così bassa», ha detto Bisisgnani. Per il 2009 la Iata prevede «un calo del 4,3 % dello yield e questo vuol dire che le compagnie incassano meno soldi per ogni chilometro di volo. Sul mercato già si vedono prezzi ridotti per fare in modo che la gente continui a volare, per stimolare il mercato», ha precisato il responsabile della comunicazione della Iata Anthony Concil. La domanda dovrebbe calare in modo netto, con una contrazione del traffico passeggeri del 5,7% nel 2009, mentre il traffico merci dovrebbe scendere del 13%. Gli yields dovrebbero scendere del 4,3%. «La sola buona notizia concerne il carburante», ha osservato Bisignani. Le previsioni si basano un prezzo medio del petrolio di 50 dollari al barile. A questo livello, la bolletta carburante dovrebbe scendere al 25% dei costi contro il 32% del 2008 quando il petrolio era a 99 dollari al barile. Per questo motivo – ma anche a cau-

LA COMMISSIONE Ue riconsideri la possibilità di ricorrere a misure di fiscalità di vantaggio nel Mezzogiorno d’Italia. È l'invito che un gruppo di eurodeputati italiani del gruppo del Pse e del Prc rivolgono alla comissaria Ue alla concorrenza, Neelie Kroes. «La crisi economica internazionale – si legge in una lettera inviata alla commissaria – sta avendo effetti drammatici sulla crescita e l’occupazione in tutta Europa, ed in Italia sono le regioni del Sud a pagare il prezzo più alto in termini di frenata del Pil, quasi doppia rispetto al resto del Paese». Per questo si chiede di «riconsiderare la legittimità e l'applicabilità di forme di fiscalità compensativa per talune regioni, anche in considerazione delle recenti sentenze della Corte di giustizia europea sulle Azzorre e sui Paesi Baschi che non escludono tale possibilità». Si ipotizzano misure come la detassazione delle imprese che operano al Sud, visto che «un livello di tassazione più basso permetterebbe di attirare nuovi investitori per dar vita a nuovi processi produttivi»

su questo argomento», ha detto nel corso della conferenza stampa a Strasburgo, sottolineando come «quanto ho detto domenica scorsa sono le cose dette e scritte più volte sull'Italia. Ma su molti media – ha aggiunto – non ho potuto riconoscere le mie parole». «La mia posizione sull'Italia è chiara e non ho cose nuove da dir», ha dunque tagliato corto. Ieri la portavoce del commissario aveva aspramente criticato alcuni titoli di giornale secondo cui l'Italia sarebbe un Paese a rischio, spiegando come le preoccupazioni di Almunia sono quelle più volte espresse, legate all’elevato debito pubblico che limita gli spazi di manovra di fronte alla crisi. Tornando ai quattro Paesi di Eurolandia verso cui è scattata la procedura di infrazione per deficit eccessivo, Almunia ha negato che ci sia la volontà di agire sulla base di una strategia a due velocità: più tempo per i Paesi più importanti, meno per quelli più piccoli. «Quello che stiamo cercando di fare – ha spiegato – è indirizzare a ciascun Paese le raccomandazioni che più si addicono alla sua situazione. Situazione che è molto diversa da Stato a Stato». Grecia e Irlanda, dunque, presentano uno stato dei conti molto più deteriorato che richiede uno sforzo subito, nel 2009, senza aspettare. Francia e Spagna, invece, hanno più margini di manovra e hanno appena varato un piano di incentivi fiscali per la ripresa ritenuto utile da Bruxelles. Per questo la Commissione Ue «non chiede di cominciare a correggere il deficit da quest’anno, ma dal prossimo se ci sarà la ripresa».

Almunia: in Italia il debito pubblico limita le manovre

sa della riduzione delle capacità delle compagnie – le perdite del 2009 dovrebbe risultare inferiori a quelle del 2008 stimate a 8,5 miliardi di dollari. «Ma il sollievo arrecato dal calo del prezzo del carburante è oscurato dal calo della domanda e dal crollo delle entrate», ha commentato il responsabile della Iata. Per il futuro, le prospettive dipendono dalla ripresa economica e c'è ben poco per credere ad una rapida fine crisi: «sarà un 2009 cupo e benché le prospettive potrebbero migliorare verso la fine dell’anno, sperare una ripresa significativa nel 2010 richiederebbe più ottimismo che realismo», ha detto Bisignani. In merito ad Alitalia, Bisignani ha poi spiegato che «il load factor europeo è al 71% a gennaio e l’Alitalia sta rapidamente recuperando. Ha una struttura di costi adesso più efficace e può controbattere con una maggiore efficienza». «Certo - ha proseguito il direttore generale della Iata, parlando della com-

Alla commissione Ue Etichette più precise

Proposta una fiscalità di vantaggio per il Sud

LA CRISI «è gravissima e le prospettive di crescita sono più pessimistiche di due mesi fa»: il commissario Ue agli affari economici e monetari, Joaquin Almunia, da Strasburgo ribadisce le sue preoccupazioni, poche ore dopo l’intervento del premier britannico, Gordon Brown, che davanti al Parlamento europeo ha parlato di «uragano» economico e finanziario. E sempre da Strasburgo il vice-presidente della Commissione Ue, Gunter Verheugen, conferma come volge al peggioramento anche la già difficile situazione di un settore fondamentale, quello dell’auto, che nei primi due mesi del 2009 – ha spiegato – ha fatto registrare un calo del 29% delle vendite e del 18% della produzione. E le previsioni per quest’anno indicano un calo nella produzione di cinque milioni di veicoli, soprattutto commerciali. In questo contesto Bruxelles ha estratto oggi l’atteso “cartellino giallo” nei confronti di Francia, Spagna, Irlanda e Grecia, che nel 2008 hanno sforato il 3% nel rapporto deficitPil. Ma, vista la gravità della recessione, la Commissione Ue evita la prova di forza. E di fatto, nelle raccomandazioni messe a punto dal commissario si concede a Parigi e Madrid un discreto margine di tempo, il 2012, per rientrare entro i paletti di Maastricht, con una correzione che potrà partire dal 2010. Atene e Dublino, invece, dovranno agire subito per cominciare a risanare i propri conti, tornando sotto il 3% rispettivamente entro il 2010 e il 2013. Sulla situazione italiana Almunia non si pronuncia. «Temo molto di intervenire

pagnia italiana - è un inizio estremamente difficile, perchè il contesto mondiale non aiuta certo una compagnia nello svilupparsi in questa fase». Intanto, nella stessa giornata in cui sono state resi note le previsioni negative per le compagnie aeree, Lufthansa ha annunciato di avere ampliato i servizi in comune con Brussels Airlines, la compagnia belga di cui prenderà la maggioranza assoluta dopo aver pianificato l'acquisizione del 45%. Lo rende noto un comunicato diffuso a Bruxelles in cui si ricorda che la transazione è sottoposta all’approvazione delle autorità della concorrenza della Commissione europea. Dalla prossima settimana le due compagnie offriranno voli in comune per collegamenti europei e tariffe unificate. Brussels Airlines comincerà ad utilizzare i terminal Lufthansa in alcuni degli scali tedeschi a partire da quello di Amburgo.

Lufthansa amplia i servizi in comune con Brussels Airlines

Nei paesi membri

Nasce la carta Ue, dall’1 luglio d’identità telefonate per i vini e messaggi rosati meno costosi UNA NUOVA carta d’identità per il vino rosato, anche detto rosè: lo ha deciso l’Europa per difendere un vino che anche in Italia, dopo la Francia, ha conquistato grande dignità con punte di eccellenza in tutto il Paese. Il vino rosato tradizionale, quello che nasce da un’attenta e speciale vinificazione dei vini rossi di qualità, rischia di essere declassato dai prezzi concorrenziali delle miscele di vini da tavola bianchi e rossi provenienti dall’Emisfero Sud che entrano liberamente in Europa. Ieri i 27 stati europei hanno quindi accolto all’unanimità la proposta della commissaria all’Agricoltura, Mariann Fischer Boel, che permetterà di riconoscere il vero vino rosato grazie alla menzione sull'etichetta “vino rosato tradizionale” o tutte altre diciture che possono valorizzare il prodotto. Un punto a favore del prodotto di qualità ma anche del ruolo centrale che, nonostante le resistenze nell’Ue, sta assumendo l'etichettatura nel settore agroalimentare.

DAL PRIMO luglio 2009 le tariffe di roaming in Europa saranno più basse: sms, chiamate e download di dati dall’estero costeranno di meno grazie al compromesso raggiunto ieri dal Parlamento Ue e dalla presidenza di turno dei 27, che aspetta ora solo il sì formale della plenaria e dei ministri delle Tlc, previsti per aprile. Secondo le nuove tariffe, dal prossimo luglio gli sms inviati da un Paese all’altro dell’Ue non dovranno costare più di 11 centesimi di euro (iva esclusa), contro l’attuale media di 29 centesimi. Le chiamate vocali invece dovranno costare massimo 43 centesimi al minuto, e per quelle ricevute il tetto è fissato a 19 centesimi al minuto. Il download di dati costerà invece al massimo un euro per megabyte. Ulteriori ribassi sono previsti per il 2010 e il 2011. Le novità introdotte ieri mirano a tutelare maggiormente gli utenti delle società di telefonia che vivono e viaggiano nell’Unione Europea.


12

Mercoledì 25 marzo 2009

UNA GIORNATA DI RINNOVAMENTO PER IL PD

RILANCIARE QUESTIONE MORALE

di GIANLUCA ROSANO*

di ANTONIO AUTILIO* LA GIORNATA è di quelle tipiche dell'ottobrata romana anche se si è a marzo: sole, cielo terso e freddo, tanto da tagliare la faccia. La location suggestiva: gli studi di Cinecittà. Ma questa volta non siamo su un set cinematografico, ma ad una convation particolare: la prima Assemblea nazionale dei Coordinatori di circolo del Partito Democratico. Più tardi si scoprirà che lo studio è quello in cui Maria De Filippi registra il suo “Amici”. Casuale o voluto dall'organizzazione? Mistero. Ad aprire i lavori è il Segretario nazionale Dario Franceschini: pantaloni marroni, girocollo blu e camicia azzurra. Ambientazione spartana, essenziale. Obiettivo non è apparire, ma far parlare la base del partito. E la base risponde a tono. Ci sono tutte le Regioni d'Italia che attraverso i Circoli, devono portare le esperienze dei propri territori, ma non solo. Ci sono infatti anche responsabili di circoli on line, tematici oltre a quelli territoriali e internazionali. E nessuno si tira indietro. Ci sono suggerimenti, critiche, giudizi e qualcuno fa notare l'assenza dei big nazionali. Siamo stati snobbati? Applausi! Il primo a parlare è il responsabile del circolo del CO.TRA.L. (consorzio trasporti laziale) che ha una responsabilità molto grande, parlare dopo il Segretario. E lo fa molto bene testimoniando la necessità di testimoniare le ragioni del P.D. in tutti gli ambiti, anche in quello di una piccola realtà lavorativa come quella dell'azienda in cui si trova. I dialetti, pardon le inflessioni della voce sono tanti, siamo ad un incontro del Partito Democratico e non della lega nord, gli odori, le sensazioni sono forti. Le testimonianze sono tangibili e accorate. Donne, uomini, giovani, meno giovani, tutti uniti in un comune sentire, quello Democratico, che non è secondo a nessuno e che si propone come alternativa ad una destra sempre più demagogica e populista, che nasconde la verità e vende fumo. La forza e l'incoscienza dei giovani arriva ovunque, come Deborah una ragazza di Udine che ha la forza di dire di fronte al Segretario e ad una platea nutrita che il partito deve avere la forza di cacciare chi rema contro, oppure quando dice che la linea del partito deve essere rispettata: «se si è in minoranza non si può votare contro in commissione sul testamento biologico, diversamente da quello che si è deciso!». Bella forza! Ci sono anche momenti che ristabiliscono la reale appartenenza alla causa del P.D. come quando la responsabile del Circolo Politeama di Palermo a causa del viaggio e della stanchezza, ma con la voglia di parlare a tutti i costi e dare il suo contributo alla discussione ha un momento di cedimento e viene soccorsa da tutti gli astanti. Continuerà comunque successivamente dopo essersi ripresa. Complimenti! Ma alle quindici sale di nuovo sul palco girevole con tanto di scritta “Noi: il partito Democratico”, il Segretario, per ringraziare tutti gli intervenuti, chi ha parlato e chi avrebbe voluto farlo e non lo ha potuto fare, e annuncia la proposta di istituire questa Assise come momento di confronto a cominciare dal basso. «L'elemento di novità nelle prossime amministrative - annuncia Francechini - rispetto alle politiche del 2008 sarà la possibilità da parte dei circoli di stringere alleanze con partiti sulla base di programmi, ribadendo però che non ci dovrà essere mai più un'altra Unione che ha frammentato l'assetto partitico del centrosinistra, causando la caduta del Governo Prodi. Una vera babele politica». Infine non risparmia stoccate neanche ai responsabili nazionali, regionali, provinciali e comunali chiusi nelle stanze e sempre più presi da equilibri interni e poco dai contenuti da dare al Partito Democratico: «qui oggi non si è parlato mai da ex, ma da democratici. Tutti hanno testimoniato la loro appartenenza al P.D. con suggerimenti per il futuro e non da nostalgici del passato. Quello che tutti dovrebbero ripromettersi». Complimenti P.D. la strada è ancora lunga e piena di insidie interne ed esterne con veti incrociati ed alleanze da costruire, ma le premesse per il successo di un progetto politico nuovo e innovativo ci sono tutti. Ad Maiora! *coordinatore del Circolo PD di Montalbano Jonico

SALVIAMO IL FIUME MELANDRO di GIUSEPPE AMODEO* DA ANNI l’Associazione Vol.a (Volontari per l’Ambiente) sostiene con forza che nel fiume Melandro vive la Lontra. Nel passato erano presenti 6 esemplari, oggi ne sono rimasti appena 2. Tale presenza è stata confermata anche dall’Ispra che ha osservato, con la presenza di un nostro volontario, Sandro Caffaro, e un monitoraggio in loco e con analisi genetiche (2077/08) in località Montepiano del Comune di Sant’Angelo Le Fratte. Nel Melandro, oltre alla presenza della lontra vi erano anche 2 Aironi Grigi che sono stati uccisi da qualche “bravo cacciatore”. Il corso fluviale del Melandro è un interessante habitat naturale, per è da vari anni che il Vol.a ha messo a punto un progetto di adozione che se avesse trovato accoglienza e sensibilità da parte degli amministratori locali e da parte della Comunità montana del Melandro, invece di essere un fiume in eterna agonia, sarebbe stato pulito e utilizzato a fini turistici e sociali. Vogliamo richiamare tutti gli amministratori locali del Melandro alla lettura dei dati Ispra e al loro senso civico per avviare iniziative che portino alla rinascita del fiume Melandro. *presidente Vol.a

MISURA ANTIRECESSIONE PER USCIRE DALLA CRISI di TOMMASO MARCANTONIO* SI E’ TENUTA nelle campagne del Sussex (GB), in due giornate recentemente, una tavola rotonda cui hanno partecipato i ministri e i governatori delle banche centrali del G-20 per cercare le vie più efficaci e rapide per far ripartire l'economia mondiale. Si è trattato di discutere sui flussi finanziari per far uscire il mondo intero dalla crisi per la esplosiva recessione tra le più gravi come “da generazioni” non si era mai verificata, così rilevata dal padrone di casa il Cancelliere britannico Alistair Darling. Si è trascurato di trattare gli eventuali stimoli fiscali perché divergenti al di qua e al di la' dell'Atlantico. I Venti ministri e relativi governatori, che rappresentano le più grandi economie industriali e l'85% del PIL mondiale, hanno concentrato e focalizzato il modo di intervento per una ripresa e riparazione del sistema finanziario. Il G-20 ha promesso di attivarsi su quattro fronti: a) continua fornitura di liquidità; b) ricapitalizzazione delle banche; c) protezione del risparmio; d) rafforzamento dei bilanci bancari; Per rafforzare i bilanci bancari occorre ripulire i conti degli istituti dalle attività tossiche. Per l'Italia c'è un problema nascosto, sottovalutato da Tremonti, ed è quello di dover nuovamente modificare il codice civile per il falso in bilancio come all'epoca Carlo Nordio aveva contemplato per far piacere a Berlusconi e agli allegri compari. Ma, senza discostarci dal grave tema della ripresa, il G-20 ha fissato una dozzina di principi per consentire ai singoli Paesi la definizione degli attivi e del livello di intervento per cercare, con il coordinamento internazionale, più trasparenza, maggiore uniformità nella valutazione e più rigorose e stringenti condizioni da applicare alle banche che si avvalgono di aiuti pubblici. Ma il senso di fondo espresso dai venti ministri in previsione del prossimo incontro a Londra per il 2 aprile è quello di ricreare con ogni urgenza la fiducia. È stato esposto il concetto di intraprendere tutte le azioni necessarie fino a quando la crescita non sia stata ristabilita. Difatti, sul fronte della politica monetaria i tassi di interesse si sono mantenuti bassi con tagli aggressivi. Sommariamente le linee guida tracciate nel documento finale si sono concentrate sulla incertezza del valore dei bilanci per cui le banche non erogano finanziamenti a imprese e famiglie. Si è parlato di cooperazione internazionale

perhè il rischio non rispetta i confini e del trasferimento dal settore bancario ai governi. Necessariamente si è stigmatizzata la condizione per le remunerazioni dei banchieri e manager e sulla temporaneità dei provvedimenti. Il ministro del governo italiano ha stabilito che la priorità assoluta è quella di far ripartire il commercio mondiale e quindi di superare l'emergenza export. La Presidente di Confindustria Emma Marcegaglia ha condiviso che l'emergenza è reale e che le imprese siano a rischio e, mentre chiede un soccorso finanziario vero, rigetta lo statalismo invadente. Quello che Tremonti cerca di attuare con i Tremonti Bond è imbrigliare le banche e favorire solo la ripatrimonializzazione (meglio statalizzazione) negando furtivamente e astutamente una partecipazione diretta dello Stato. Questo è il pensiero liberale della PDL e di Tremonti. Così è insensato strigliare le banche per affrontare il creditcrunch per favorire le erogazioni di liquidità alle imprese mediante l'istituto dell'intermediazione delle Prefetture (Autorità territoriale del Governo) esautorando la Banca d'Italia. Che è già priva della funzione della regolazione monetaria e, se le si sottrae la vigilanza e il controllo, Mario Draghi e la sua èquipe dovrebbe andarsene a casa. Probabilmente questo è quello che vorrebbe il borioso e strampalato Ministro dell'Economia quando spinge l'acceleratore nel dichiarare che vigilanza e controllo vengano trasferite alla BCE(Banca Centrale Europea). Tutto questo per chiarire, in conclusione, che la situazione italiana volgerà sempre al peggio se Tremonti perseguirà la strada dell'arroganza in decisioni inappropriate e discutibili. E se invece applicasse la propria fantasia nella lotta alla evasione fiscale che ha raggiunto quota 331 miliardi nel 2008, con imposte sottratte all'erario di ben 125,8 miliardi, probabilmente si ridurrebbe il disavanzo pubblico. Di converso verrebbero reperite risorse per consentire un poco più di respiro proprio a quella classe disperata del precariato e del disoccupato di non elemosinare. Anche la classe medio-borghese ne trarrebbe beneficio e l'economia ripartirebbe con sollecitudine come ha auspicato Darling. *consulente / Promotore Finanziario Südtirol Bank

LA QUESTIONE morale, che è stata al centro della manifestazione dell'Italia dei Valori di Potenza, ha un ulteriore elemento di eticità che dovrebbe caratterizzare, senza alcuna distinzione di appartenenza politica, il comportamento di chiunque ricopre cariche amministrative ed istituzionali. Il mandato elettivo ricevuto in una lista di partito o di coalizione va onorato e in caso contrario, prima di passare ad un altro partito o di coalizione o addirittura schieramento politico, si rassegnino le dimissioni da ogni carica amministrativa e non solo da quella di assessore. Comportamenti non rispettosi del mandato affidato dagli elettori hanno purtroppo l'effetto di disorientare e di alimentare con la sfiducia il distacco tra cittadini e politica. E' quanto sta accadendo in Val d'Agri all'esito del passaggio dell'assessore provinciale e sindaco di Marsico Nuovo Domenico Vita dal PD al PDL. Nella nostra regione e nel Paese, dunque, abbiamo ancora molta strada da percorrere per accrescere la partecipazione e il protagonismo dei cittadini, per superare la diffusa pratica della “delega in bianco” e con essa l'allontanamento dalla vita democratica dei partiti. Per chi come noi dell'Italia dei Valori, che ha nel suo DNA la questione morale e continua a considerarla una priorità dell'agire politico, diventa importante tentare di operare, anche nell'esecutivo regionale, con la massima trasparenza degli atti e delle scelte e rendendo informazione-comunicazione su ogni programma di spesa e di iniziativa per la formazione, il lavoro, a favore delle categorie sociali più deboli. Sia chiaro: noi non siamo e non ci sentiamo i moralizzatori della politica, non abbiamo una missione, come dire, moralizzatrice né divina né umana da compiere. Più semplicemente pensiamo di interpretare un comune e diffuso sentimento di legalità che viene dai cittadini in ogni livello della vita pubblica. Di qui l'esigenza di tenere gli occhi aperti ma anche di recuperare l'immagine della Basilicata attraverso una nuova stagione della politica, in particolare riavvicinando cittadini e giovani alla politica e rilanciando i doveri degli elettori e dei partiti. *assessore (Idv) alla Formazione, Lavoro e Cultura della Regione


13

Mercoledì 25 marzo 2009

CINGHIALE L’ARCICACCIA PROPONE di ALFONSO D’AMATO*

IN UNA nota inviata all'assessore provinciale Vitucci, al presidente del Parco Gallipoli Cognato e al Commissario del Parco del Pollino ho avanzato proposte dell'Arcicaccia in merito alle difficoltà che incontrano queste aree protette nel controllo dei cinghiali che in forte crescita creano gravi danni alle colture agricole e ai cui risarcimenti spesso non si riesce a far fronte. Gli Enti parco stanno intervenendo con battute selettive affidate a squadre di cosiddetti selecontrollori in modo da ristabilire un giusto equilibrio della specie all'interno di essi. Ma i risultati non sembrano essere soddisfacenti e comunque vi è un ulteriore dispendio economico nella organizzazione di questi prelievi. Contestualmente succede che nel resto del territorio della Regione, in seguito alla istituzione del Parco della Val d'Agri-Lagonegrese e di altre aree protette, il territorio adibito all'attività venatoria si è ristretto di molto, soprattutto quello vocato alla specie cinghiale, procurando conseguentemente una maggiore pressione venatoria nelle aree in cui la caccia è consentita e di conseguenza questo selvatico si è ridotto significativamente. La proposta dell'ArciCaccia mira a risolvere entrambi i problemi ed essere anche una soluzione per il reperimento dei fondi necessari per il risarcimento dei danni agli agricoltori. Essa prevede che gli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC), che lamentano la diminuzione dei cinghiali sul territorio di propria competenza si impegnino, con propri mezzi e senza alcuna spesa da parte degli Enti parco, alla cattura dei capi in eccesso per poi rilasciarli nelle aree vocate in cui l'attività venatoria è consentita. In cambio, per ogni capo catturato, gli ATC verseranno agli Enti Parco un adeguato contributo. Come si potrà facilmente intuire si risolverebbero in questo modo sia il problema dell'esubero dei cinghiali nei Parchi, sia il problema dei danni alle colture agricole da essi provocati. Contestualmente gli ATC potranno disporre dei cinghiali necessari per il ripopolamento delle aree da loro gestite per l'attività venatoria. Ho chiesto all'assessore Vitucci della Provincia di Potenza di adoperarsi per organizzare un incontro con i Responsabili dei parchi suddetti per raggiungere, quanto prima, un possibile accordo. *presidente regionale dell'ArciCaccia

SUL FENOMENO CENTRO SOCIALE RANDAGISMO RIONERO: LA MIA EREDITA’ di PIO ABIUSI* OGNI VOLTA che c'è una aggressione da parte di cani siano essi randagi che padronali si sviluppano dibattiti che vanno dalla definizione del cane pericoloso fino alla loro deiezione su suolo pubblico. Personalmente sono convinto che in natura non esistano animali pericolosi ma che tutti vadano trattati con il dovuto riguardo e circa i cani , animale addomesticato da tempo, sia l'uomo che violentando la sua natura lo costringe ad avere atteggiamenti pericolosi. Il randagismo è indubbiamente un problema perché mentre prima il cane aveva una funzione economica di guardiania, di caccia, oggi ha preminentemente una funzione sociale: di compagnia (c..d. affezione). Non è tuttavia un giocattolo che si prende si gioca e quando si è stanchi si abbandona come spesso accade particolarmente in primavera prima delle ferie estive. Il nonno si porta in ospedale, il cane si abbandona. Senza gli abbandoni il randagismo sarebbe un fenomeno dalle caratteristiche contenute ma siccome c'è e spesso assume dimensioni significative l'aspetto va affrontato. La cattura dei randagi, la visita veterinaria e la successiva sterilizzazione (controllo della popolazione canina e felina mediante la limitazione delle nascite) mi sembra che siano cose condivise da tutti. Il dibattito, invece, si incentra sull'opportunità di rimettere in libertà i randagi o meno. Certo ogni sforzo per reinserirli in un contesto deve essere fatto ma alla fine, trascorso inutilmente un certo lasso di tempo che fare? I costi di soggiorno in un canile vanno da un Euro a sei Euro al giorno, stranamente più si va verso sud e più il costo aumenta. In Basilicata il costo è medio il che significa che può anche ridursi. Sarebbe bello poter ricoverare in maniera definitiva tutti randagi ma occorre fare i conti anche con le risorse che specie in periodo di crisi diventano sempre più scarse e vi sono altri settori che richiedono priorità : Sanità, anziani, sostegno all'occupazione ecc. Qualche giorno fa la rappresentante di una associazione animalista ebbe ad esaltare sul Quotidiano il fatto che il Comune di Matera tratteneva, a differenza di quello di Potenza, tutti i randagi catturati. Avendo le risorse e gli spazi è una bella cosa. Due anni fa, in campagna elettorale, il costo sostenuto per il ricovero degli animali fu oggetto di violenti scontri perché l'intervento a favore dei cani superava la cifra messa a disposizione per le attività sociali. Oggi questo non si verifica perché gli interventi a favore delle fasce deboli sono stati incrementati per le maggiori disponibilità che il comune della città dei Sassi si è ritrovato grazie al ritocco dell'addizionale Irpef . Seguendo la teoria di non rimettere in libertà gli animali si corre il rischio che in presenza di carenza di spazi (in teoria superabile costruendo nuovi canili) ma , ancor più grave, non avendo le risorse disponili

o limitandosi ad erogarne una quantità “giusta” l'attività di cattura e di sterilizzazione si possa fermare , come in effetti accade e questo è veramente grave. La nostra Legge Regionale pur essendo del '93 è in realtà molto avanzata perché ha anticipato il principio della sussidiarietà che la nostra Carta Costituzionale ha recepito solo nel 2001 e la campagna straordinaria del Comune di Potenza per combattere il randagismo e lanciata per la primavera del 2009 va esattamente in questa linea. Sussidiarietà significa integrazione e spesso volontariato - a costo zero solo così riducendo le spese, anche quelle di ricovero, è possibile allargare il servizio. Credo in definitiva che le aspettative degli anziani e delle fasce deboli della nostra popolazione vengano prima di qualsiasi azione sociale nei confronti degli animali senza tralasciare interventi a favore di questi ultimi ma che siano compatibili con le risorse disponibili. Dicevo che il dibattito, in queste circostanze, si allarga fino ad arrivare alla deiezione canina , tema sacrosanto anche esso ma che tocca direttamente il nostro senso di civiltà, se è scarso ben difficilmente la repressione sortisce qualcosa perché non è possibile posizionare un vigile ad ogni angolo. Sempre sul Quotidiano ma del 20 Marzo scorso, un consigliere comunale di Matera ha fatto riferimento a giardini di quartiere della città imbrattati dagli escrementi dei cani e ha richiesto quegli interventi logici che qualsiasi regolamento di polizia urbana (regolamento di condominio allargato alla città) prevede e cioè. I conduttori di cani, a qualsiasi titolo, devono essere muniti di appositi mezzi per la raccolta degli escrementi prodotti dagli stessi, allorché li conducano per le vie cittadine, sotto i portici, sui marciapiedi, nei parchi ed in tutti i luoghi pubblici o aperti al pubblico e devono ripulire i siti eventualmente imbrattati. Tali prescrizioni non si applicano ai non vedenti accompagnati da cani da guida. Il dubbio mi sorge a quale regolamento il consigliere fa riferimento perché quello di Matera risale al 1978, a dire il vero è molto difficile reperirlo, è connota una società simile a quella descritta da Carlo Levi ed infatti all'art. 32 si parla di divieto di tosare, ferrare, strigliare, lavare, foraggiare, di lasciar vagare gli animali da cortile e da stalla e anche il transito di gruppi di animali è normato e potrà accadere previa autorizzazione del sindaco. Circa la detenzione di cani o altri animali, (art.62) che disturbano la quiete pubblica recita: che dopo la diffida, l'animale potrà essere sequestrato ed eventualmente soppresso all'art.83= animali pericolosi, tra essi vengono ricompresi i cani alla stregua di quelli feroci e si arriva alla ordinaria soppressione. A tutte quelle cose sofisticate: come ad esempio le palette ecc… non ho trovato davvero alcun riferimento. *animalista moderato

di MAURO TUCCIARIELLO* A DISTANZA di poco più di due anni dalla nomina di Presidente del comitato di gestione del Centro Sociale “P. Sacco” di Rionero in Vulture ed in previsione del prossimo ed imminente avvicendamento che, per statuto, spetta per i prossimi due anni alle organizzazioni sindacali, credo sia doveroso tracciare un bilancio di quanto è stato fatto durante la mia gestione. Chi mi conosce sa che non sono solito, come magari farebbero altri al mio posto, ad auto proclami. Lascerò, come ritengo giusto che sia, che la comunità e gli utenti del Centro Sociale facciano le opportune riflessioni sull'operato e la gestione del sottoscritto e del comitato di gestione. Premetto che, per quanto mi riguarda, la priorità di questi due anni è stata quella di cercare di apportare dei miglioramenti ad una struttura che ritengo essere strategica per la crescita di un comune come quello di Rionero, accettando i suggerimenti di coloro i quali hanno, se pur saltuariamente, usufruito dei servizi del Centro Sociale. E' per la gente e con la gente, quindi, che con assoluta abnegazione, in modo completamente gratuito e con senso di responsabilità, ho cercato di svolgere nel migliore dei modi e con la massima trasparenza il mio dovere, mettendo al centro di tutto i loro bisogni e non quelli personali o di altri. Nel novembre 2006, spinto e motivato dal bene che nutro verso la comunità e la mia città, decido di accettare la sfida e quindi di accettare l'incarico di Presidente con la consapevolezza che non sarebbe stato affatto un compito facile. Il Centro Sociale negli anni passati è stato oggetto, a mio avviso, di gestioni non propriamente attente ai particolari ma anche, in alcuni casi, piuttosto opinabili. Ciò che al momento del mio insediamento avevo trovato, era una situazione economico-finanziaria particolarmente passiva, che trovava le basi già da anni addietro. Inoltre, al suo interno, vigeva una situazione nella quale non esisteva alcuna forma di controllo e di rispetto delle regole di utilizzo della struttura, anche perchè non esisteva alcun regolamento per l'utilizzo della struttura stessa; esistevano condizioni igienico-sanitarie non proprio in linea con i requisiti minimi richiesti; esisteva una gestione del servizio bar che poteva essere migliorata. Nei primi due mesi di operato della mia presidenza e del nuovo comitato di gestione, ciò che è stato fatto è, in realtà, molto semplice: un'attenta analisi delle varie e numerose problematiche appena elencate per poter adottare subito gli opportuni provvedimenti. Infatti, nel mese di gennaio 2007, come primo passo è stato redatto ed approvato il primo regolamento di utilizzo della struttura, per poter porre finalmente e dopo “appena” 20 anni dalla sua creazione, delle regole chiare e precise per gli utilizzatori del Centro. Devo ammettere che, con grande senso di civiltà e di rispetto, nella gran parte dei casi gli utilizzatori del Centro hanno apprezzato ed allo stesso tempo rispettato la scelta adottata. Lo stesso non posso dire, però, per chi ha pensato di rivolgersi all'amministrazione comunale per baipassare le regole e per alcuni (e sottolineo alcuni) proprio di quegli amministratori comunali i quali, evidentemente, continuano ad essere poco avvezzi al rispetto delle regole. A tal proposito, preferisco non commentare i vari episodi che li hanno visti protagonisti, anche perché, la regola fondamentale della comune e civile convivenza, è quella che bisogna sempre valutare con chi si sta interloquendo per non meravigliarsi affatto quando, costoro che amano ricoprirsi di autorità politica, assumono atteggiamenti tali da risultare del tutto irrispettosi per la comunità in cui essi domiciliano.

Per tornare alle cose più importanti, vale la pena segnalare che, il passo successivo all'adozione del regolamento interno, è stato quello di adottare i provvedimenti necessari per la razionalizzazione dei costi di gestione e degli introiti relativi alle attività del centro, grazie ai quali tra le altre cose, il bilancio consuntivo del 2007 per la prima volta dopo tanti anni, ha chiuso con un utile che ha permesso di apportare dei miglioramenti all'acustica della sala auditorium. Nel corso del 2008, grazie alla nuova e migliore gestione del servizio bar, ad un'attenta programmazione dei corsi e delle varie e numerose attività e, grazie soprattutto al contributo della collettività rionerese ed alla proficua collaborazione con alcune associazioni, tra le quali “Libera-mente”, “Le mele marce”, “Gli amici di Edoardo” e “Accam”, il Centro ha potuto garantirsi un miglior servizio di pulizia e prenotazione, oltre che dei maggiori intoiti, grazie ai quali oggi il Centro Sociale riesce a garantire un servizio certamente in linea con quella che poi risulta essere la quota di partecipazione ai costi, da parte di ciascun utilizzatore. Inoltre, cosa di non poco conto, si è dato ospitalità all'Istituto Tecnico per il Turismo “Galliani”, il quale non ingombra in alcun modo la struttura ma, al contrario, contribuisce a non impoverire ulteriormente la già scarna presenza scolastica nella nostra città. Elementi, questi, che per il 2008 hanno contribuito ulteriormente ad una chiusura più che positiva del bilancio consuntivo che, stante la situazione attuale, permette un notevole avanzo di cassa che consentirà di poter effettuare altri lavori di miglioramento della struttura e dei servizi. A questo punto, come accennato, è il momento di cedere il testimone ai sindacati i quali, a mio avviso, avrebbero potuto anche intraprendere la linea del benessere collettivo, della continuità di gestione e del riconoscimento dei risultati ottenuti abbandonando, quindi, per un attimo quella del principio del partito preso e della politica della postazione da ricoprire a tutti i costi. Spero almeno che, ciò che ritengo essere un atteggiamento politicamente discutibile dei sindacati stessi, continui a portare un sempre maggiore benessere per la collettività rionerese e per la struttura la quale, come molti magari ammetteranno, riveste pur sempre un ruolo altamente strategico per chi vuole fare la politica per un mero ritorno in termini elettorali. Sono convinto infatti che, chi mi succederà, avrà attentamente valutato tale opportunità e che, con grande senso di responsabilità, assumerà un atteggiamento tale da evitare di utilizzare la struttura a proprio o altrui beneficio politico. Concludo con dei doverosi ringraziamenti da rivolgere a chi, con tanta pazienza, ha avuto la voglia di collaborare con me. Mi riferisco al comitato di gestione, agli utenti del centro sociale, alle varie e numerose associazioni, ai giovani ed a tutti quanti ho avuto il piacere di conoscere, sperando che possa aver lasciato a ciascuno di loro un contributo per lo meno pari a quello ricevuto. Non posso, però, lasciare la presidenza del Centro Sociale senza aver prima annunciato ciò che nasce da una mia personalissima idea e cioè che, nei prossimi giorni, sarà pubblicato un bando di concorso di idee, aperto alle scolaresche ma anche ai singoli cittadini di Rionero, per la realizzazione di un logo per il Centro Sociale che possa rappresentarlo per ciò che esso rappresenta all'interno della nostra comunità, convinto che questo riuscirà a sensibilizzare molti concittadini e che offrirà un momento importante di aggregazione e partecipazione, cosa di cui si avverte sempre più la necessità. *presidente pro tempore del Centro Sociale

Cross al Centro CON immenso piacere, vedo che tutto quello che è stato fatto negli ultimi anni dalla locale sezione di Barile dei Popolari uniti comincia a prendere forma. Abbiamo capito che il nostro ruolo è al centro e sappiamo che il centro è fondamentale per sviluppare un buon gioco sulle fasce. E' ancora fresca e recente la mia nomina a segretario, questo è l'ultimo ma non ultimo importante passo dei Popolari uniti, che ha come obbiettivo quello di proporre il nuovo non solo nelle parole ma anche nei fatti. Un altro “cross al centro” è arrivato dagli amici di Barile della locale sezione di Basilicata Popolare - Rosa Bianca, che ha no-

minato il nuovo segretario, l'amico Leonardo Croce, a cui va il nostro più sentito augurio. Con piacere, quindi, ho notato che anche Basilicata Popolare - Rosa Bianca ha intrapreso un percorso di rinnovamento, pertanto è chiaro che condividiamo obbiettivi comuni, che si uniscono non solo nei simboli ma soprattutto nelle persone. Questo vuol dire essere una squadra! Continuiamo con entusiasmo per la nostra strada, incoraggiati dalla gente e da chi vuole mettere a Barile, solidi radici, per un nuovo grande progetto. Simon Faregna segretario Popolari uniti Barile


14

Mercoledì 25 marzo 2009

24 ore in Basilicata

Ratifica per gli ammortizzatori sociali in deroga: dopo Pasqua le prime tre mensilità del 2009

Ossigeno per 2300 lavoratori L'intesa prevede l'immediata disponibilità di 12 milioni di euro POTENZA - Si accorciano i tempi per gli ammortizzatori sociali in deroga. Le prime tre mensilità del 2009 saranno versate entro la prima metà di aprile, subito dopo le festività pasquali cioè. Ad assicurare un po' di ossigeno a circa 2300 lavoratori l'Accordo quadro siglato ieri, presso il Dipartimento Formazione e Lavoro della Regione, tra l'assessore Antonio Autilio, le associazioni datoriali e i rappresentati di Cgil, Cisl, Uil e Ugl. L'intesa prevede l'immediata disponibilità di 12 milioni di euro, in virtù di un'anticipazione di cassa da parte del Ministero del Lavoro di 4 milioni per il 2009 e di un residuo di spesa di altri otto per il 2008 da parte della Regione Basilicata. Di tre mesi la copertura assicurata per una platea stimata ad oggi di circa 600 lavoratori con cigs in deroga e mobilità in deroga e 1700 lavoratori con mobilità in proroga (la cosiddetta platea storica). Ancora irrisolta, invece, la questione dei lavoratori in apprendistato che restano per adesso senza protezione sociale, almeno sino a quando non sarà fruibile il Decreto anticrisi. E irrisolta anche la questione del fondo di garanzia per anticipare i trattamenti di cassa integrazione straordinaria, in quanto il sistema creditizio lucano non si rende disponibile ad effettuare accordi con la Regione Basilicata. Per quanto riguarda i lavoratori ultra cinquantacinquenni, è stato stabilito che restano ancora aperti i termini per la presentazione delle domande di cigs in deroga, se presentate nei termini e secondo le modalità fissate nell'accordo del 2008. Quelle approvate finora

GLI STABILIMENTI Messaggerie Lucane Calbas-Pnt.Nylstar Inca-Area Valbasento Interklim spa Lucana calzature I.c.m. Sata Acm Cavisud Rejna Cf Gomme Sma Basilicata Aziende dell’accordo del 17 novembre 2008 -

La sede della Regione

sono solo 11 su 37 domande pervenute. Per non allungare ulteriormente l'attesa dei lavoratori e delle loro famiglie, si è fatto ricorso all'adozione delle stesse modalità definite nell'Accordo quadro del 2008 per la concessione degli ammortizzatori sociali in deroga.

LAVORI SULLA A3 Dal 28 chiuso il tratto Buonabitacolo - Lagonegro POTENZA – Per lavori di ammodernamento e per il ripristino della segnaletica e del manto stradale dopo le ultime precipitazioni atmosferiche, sabato 28 marzo dalle ore 7 alle 17, sarà chiuso al traffico il tratto dell’autostrada A3 Salerno Reggio Calabria compreso tra gli svincoli di Padula-Buonabitacolo (Salerno) e Lagonegro Nord (Potenza), dal km 103,700 al km 123,800. Lo ha comunicato l’Anas precisando che «il provvedimento di chiusura è stato anticipato di qualche settimana e i lavori saranno tutti effettuati nella fascia oraria prevista per non creare alcun disagio agli utenti nei prossimi giorni in occasione del tradizionale esodo di Pasqua». I veicoli diretti a Nord usciranno allo svincolo di Lagonegro Nord, proseguiranno sulla strada statale 19 e rientreranno allo svincolo di Buonabitacolo. I veicoli diretti a Sud usciranno allo svincolo di Buonabitacolo, proseguiranno sulla strada statale 19 e rientreranno allo svincolo di Lagonegro Nord.

I Giovani Imprenditori presentano il Libro Unico POTENZA - «Soluzioni informali» è lo slogan promosso dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Basilicata per dare il via ad una serie di appuntamenti formativi ed informativi destinati agli associati. Ieri, presso la sede di Potenza di Confindustria Basilicata, ha avuto luogo il primo incontro nel corso del quale Angelo Romaniello, Responsabile Vigilanza Ordinaria della Direzione Regionale del Lavoro, ha dato informazioni dettagliate sulle innovazioni che il Libro unico del lavoro apporterà nell'operato dei titolari delle imprese, dei consulenti del lavoro e degli stessi dipendenti. Con gli articoli 39 e 40 del D.lgs n. 112/2008 non sentiremo più parlare del libro paga e del libro matricole, entrambi sostituiti dal Libro unico; in più, in vista della scadenza del regime transitorio e della sua definitiva entrata in vigore prevista per il 16 febbraio 2009, il Ministero ha predisposto un Vademecum per chiarire i quesiti tecnici e di dettaglio. Il Libro ha la funzione di documentare ad ogni singolo lavoratore lo stato effettivo del proprio rapporto di lavoro e agli organi di vigilanza lo stato occupazionale dell'impresa. La nuova disciplina, sem-

I 12 milioni di euro, in linea di massima, verranno utilizzati al 40% per la proroga e la concessione della prima cassa integrazione straordinaria in deroga, e al 60% per le mobilità degli over 55. Margherita Agata m.agata@luedi.it

plificando la struttura di gestione dei rapporti di lavoro, in particolare riguardo alla tenuta dei libri in azienda, ha finalità di prevenzione e contrasto del lavoro sommerso, oltre che di snellimento degli oneri burocratici ed economici gravanti sulle imprese. I datori di lavoro privati di qualsiasi settore, compresi quello agricolo, dello spettacolo, dell'autotrasporto e marittimo, con la sola eccezione dei datori di lavoro domestico, sono i soggetti obbligati alla istituzione e alla tenuta del nuovo libro obbligatorio. Nel corso dell'incontro Romanielli ha sottolineato gli obblighi a cui il datore di lavoro deve ottemperare: sistema di numerazione unitaria; obblighi di registrazione con relativi contenuti, profili sanzionatori e limiti temporali; obbligo di esibizione e conservazione; obbligo di riepilogo mensile delle retribuzioni. Dall'incontro è emerso come il futuro dell'ispezione del lavoro debba declinare una sistematicità di rapidi accessi ispettivi programmati. Il Libro unico del lavoro è verificato dagli Ispettori delle Direzioni provinciali e regionali del lavoro e dai funzionari ispettivi degli Istituti ed Enti. Antonella Mariani

Atella Scontro sulla diffida che blocca la firma dell’accordo per lo stabilimento

Gli operai Vicenzi contro i sindacati «Non abbiamo denunciato l’azienda» VITALBA - Accusati di denunce nei confronti della Vicenzi i 150 lavoratori in presidio permanente davanti ai cancelli dello stabilimento proprio non ci stanno. Nella Valle di Vitalba l’aria è tesa ma i lavoratori non cedono. «Non abbiamo prodotto nessuna denuncia presso i carabinieri» dicono. Così la causa della diffida, scattata giorni fa dalla procura di Melfi verso la Vicenzi, è da far risalire ad altre motivazioni che esulano i lavoratori. Il moto di protesta sale contro “alcuni” sindacalisti che avrebbero diffuso la notizia non veritiera. «Siamo certi, che questi faziosi sindacalisti senza volto sono pronti a rinnegare anche il loro comunicato sindacale del 3 u.s. in cui sostengono di “attivare ogni azione di lotta volta al rispetto degli accordi sottoscritti”». «Riteniamo - proseguono i lavoratori in una nota - che queste figure del sindacato, amanti di azioni diffamatorie nei confronti dei lavoratori, si debbano vergognare». I lavoratori sono disponibili a qualsiasi confronto auspicando una smentita da parte delle organizzazioni sindacali che a tutt’oggi ancora non c’è. Imprescindibile per la prosecuzione di qualsiasi trattativa la firma dell’accordo regionale con cui la Vicenzi mette effettivamente il sito a disposizione della Regione per avviare tutte le procedure necessarie alla reindustrializzazione. Il blocco delle sottoscri-

zioni, sia all’accordo regionale che a quello di Confindustria per la mobilità sono da imputare alla diffida che pende sull’azienda. «Percorso giudiziario e percorso sindacale sono separati» affermano i lavoratori. «Lasciamo che il percorso giudiziario faccia il suo cammino senza interferire con quello che riguarda la vertenza». Per il momento ancora niente di fatto. I tempi prospettati per la firma dell’accordo scadono alla fine del mese. La Vicenzi intanto valuta lo stabilimento a 8 milioni e mezzo di euro. In questi casi non resta che sperare per il meglio, anche se non è semplice. «Vicenzi ha prodotto una denuncia notificata il 13 marzo a 4 lavoratori» dicono i presidianti davanti i cancelli. Una denuncia partita dal direttore dello stabilimento contro i lavoratori che «a suo dire» avrebbero ostacolato l’ingresso allo stabilimento. Quindi non sono i lavoratori a denunciare Vicenzi ma tutto il contrario. In aggiunta il gruppo dolciario del nord est ha chiesto alle rsu la disponibilità a portare via delle grosse teglie utili per la produzione del “Tortino”. La Vicenzi voleva spostare queste teglie, in prova, nello stabilimento di Nusco. L’assemblea dei lavoratori di lunedì ha rifiutato questa richiesta dichiarando che «tutto quanto è nello stabilimento non si tocca fino alla firma dell’accordo regionale». Lucia Nardiello

La Cgil analizza l’andamento dell’occupazione e inviata a scendere in piazza il prossimo 4 aprile

Stamane a Rifreddo

A febbraio Cig in aumento del 689 per cento Congresso «Il Governo fa finta di affrontare la crisi» bancari Cisl POTENZA - «I dati diffusi in questi giorni dall'osservatorio della Cgil sulla cassa integrazione, per febbraio 2009, e quelli sull'andamento dell'occupazione dell'Istat relativi all'ultimo trimestre del 2008, sono la fotografia, realistica ed eloquente, della crisi drammatica che vivono il Paese ed i territori». La riflessione arriva dal segretario della Cgil lucana, Antonio Pepe. «I dati confermano che siamo nel pieno di una straordinaria crisi, i cui tratti inediti fanno presagire una durata e una profondità molto più acuta di quanto si poteva prevedere solo qualche mese fa. La cassa integrazione straordinaria continua - ha avuto un incremento di utilizzo del 374% a febbraio 2009, rispetto allo stesso periodo del 2008. Quella ordinaria, invece, ha avuto un incremento del 689%, registrando 1 milione 228.510 ore di cassa integrazione. Questi dati, letti da soli, sono sconcertanti. Se valutati assieme al tracollo che hanno avuto la produzione industriale e le esportazioni a gennaio (-6,6% Basilicata), danno vita ad una miscela esplosiva che dà il senso della dimensione della crisi che si riflette sulle lavoratrici, sui lavoratori, sui pensionati sui precari. Il quadro è ancora più chiaro se si valuta anche quanto riferito dall'Istat sull'occupazione, che diminuisce di 5.000 unità. Dunque siamo all'apice della crisi, certificata da questi dati, e la Basilicata ed il Mezzogiorno ne stanno pagando duramente le conseguenze. Il Governo nazionale sfugge alla drammaticità del momento, fa finta di affrontare la crisi e tra annunci roboanti e misure insufficienti non aggiunge nessuna risorsa in più e continua nel gioco delle tre carte, ma, con tutti i giochi di prestigio del caso un dato è inconfutabile: le risorse sono sempre le stesse. La Cgil denun-

cia il fatto gravissimo che si è verificato per il finanziamento del Fondo Aree Sottoutilizzate (FAS), da cui sono stati sottratti 15 mld di Euro e, dopo un lungo tempo, ciò che è stato ripartito non rispetta la destinazione dell'85% per il Mezzogiorno e il restante 15% per il resto del Paese. Ci teniamo a ricordare che tale ripartizione è prevista dalla legge. Inoltre, non vengono sbloccate le risorse per gli ammortizzatori sociali, a cui le Regioni hanno partecipato responsabilmente, con l'impegno di risorse del Fondo Sociale Europeo, senza contare che il Governo tiene bloccato l'utilizzo dei Fondi Europei. La Cgil, consapevole della gravità della situazione, ha da tempo avviato la mobilitazione dei lavoratori e dei pensionati per sostenere le proposte contenute nella piattaforma di Novembre, e sostenuta con lo sciopero generale di dicembre. Inoltre, sono state innumerevoli le iniziative delle categorie dei lavoratori particolarmente colpiti dalle politiche del governo. Nello specifico, abbiamo scioperato e manifestato per il rinnovo contrattuale dei lavoratori pubblici e della scuola, contro le misure anticrisi (Fp e Fiom per la prima volta insieme), per sbloccare gli appalti delle opere pubbliche. In questi giorni si stanno moltiplicando le iniziative, anche nella nostra regione, con le numerosissime assemblee nei luoghi di lavoro e nei Comuni: oltre 700 assemblee già realizzate, per la consultazione sull'accordo separato e per preparare la grande manifestazione del 4 aprile, che vedrà insieme, a Roma, tutte le lavoratrici, i lavoratori, in pensionati, i giovani precari, gli studenti, per ribadire con forza la necessità del cambiamento delle scelte del governo che devono necessariamente orientarsi a favore dei più deboli».

POTENZA - Anche i lavoratori del comparto bancario, finanziario e assicurativo iscritti alla Cisl si apprestano a celebrare il loro congresso regionale. E’, infatti, in programma per questa mattina al Giubileo Hotel di Rifreddo si terrà il settimo congresso della Fiba Cisl Basilicata. Inizio dei lavoratori fissato per le 9,30 e relazione introduttiva affidata al giovane segretario generale della Fiba lucana, Gennarino Macchia. In mattinata sono previsti gli interventi di Nino Falotico e del segretario generale della Fiba nazionale, Giuseppe Gallo. La situazione del credito in Basilicata e i riflessi della crisi finanziaria internazionale sulle famiglie e le imprese lucane, ma anche la nuova ed inesplorata frontiera del microcredito. Questi gli argomenti principali che animeranno la discussione congressuale nel corso della giornata di oggi. Il congresso si concluderà con l'elezione dei nuovi organismi dirigenti della federazione.


24 Ore in Basilicata 15

Mercoledì 25 marzo 2009

Aviosuperficie Grumento Il Frecce Tricolori 120 controreplica alla Comunità montana

«La gestione è insufficiente» Dal Club accuse di superficialità e mancanza di controllo GRUMENTO NOVA - Aviosuperficie atto terzo. Non si ferma la bagarre tra gli organizzatori del Memorial Pricolo e la Comunità montana, gestore della struttura. Ieri il presidente dell’Ente, Antonio Imperatrice, replicava alle accuse mossegli dal Club Frecce Tricolori 120 sottolineando sostanzialmente la sicurezza della pista e replicando che le richieste fatte dal Club in vista dell’organizzazione del Memorial Pricolo 2009 fossero state «generiche e unilaterali» e soprattutto che in questo momento la Comunità montana fosse concentrata organizzativamente e finanziarimente a far quadrare i conti del Bilancio preventivo 2009 che «manifesta problematiche per il pagamento degli stipendi dei suoi dipendenti e di ben 360 braccianti forestali». Gli organizzatori del Memorial però non ci stanno e oggi arriva la contro risposta. «Fermo restando il totale rispetto per tutte le Istituzioni e per la Comunità Montana e i suoi dipendenti che senza dubbio si prodigano affinché la sua attività si svolga nel migliore dei modi, non posso che dissentire da quanto affermato dal presidente Imperatrice - spiega Alessandro Cavallo, presidente del Club - Negli scorsi anni la Comunità montana è sempre stata ringraziata pubblicamente per aver messo a disposizione dei Memorial Pricolo la sala consiliare e

Il pubblico che assiste al Memorial Pricolo e a lato una parte dell’aviosuperficie di Grumento

il materiale pubblicitario. La polemica di questi giorni esula totalmente da queste cose e si focalizza esclusivamente sull'aviosuperifice di Grumento in vista di eventuali future attività e manifestazioni. Il presidente ammette che c'è stata una comunicazione ufficiale del Club 120 lo scorso 11 dicembre ma omette il contenuto». Nella comunicazione, sottolineando l’importanza dell’aviosuperficie di Grumento il Club chiedeva alcuni interventi per mettere in sicurezza la pista in vista di un ampliamento dei partecipanti al Memorial. «A questa comunicazione non è seguita alcuna risposta» sottolinea Cavallo. Motivo per cui il memorial quest’anno comincerà a

Grumento ma poi continuerà ad Otranto. Già un mese prima il Club Arrow, organizzatore del Memorial a cui poi è subentrato il neo costitutito Frecce 120 aveva mandato una prima nota ufficiale alpresidente Imperatrice in cui si sottolineava la necessità per l'organizzazione di avere «alcuni punti fermi (sicurezza, logistica ecc) che solo la Comunità Montana, in quanto Ente che gestisce l'aviosuperficie, può garantire». «A questa comunicazione - dice ancora Cavallo - si è risposto semplicemente dicendo che tutto quanto previsto era stato fatto. Da parte degli organizzatori dei Memorial Pricolo è palese la continua ricerca di un dialogo e di un costrutti-

vo confronto con la Comunità Montana che però, evidentemente, non ha ritenuto necessario porre in essere». «Definire l'aviosuperficie di Grumento "sicura" - continua Cavallo - per la sola presenza dell'asfalto in buone condizioni e/o della possibilità di hangaraggio mette in evidenza l'assoluta necessità di gestione della struttura da parte di persone competenti e preparate. L'attività di volo richiede accorgimenti molto più approfonditi e la totale assenza di superficialità. Circa lo stato dei luoghi. Innanzitutto, per quanto riguarda l'hangar continua Cavallo - non posso non far riferimento alle migliaia di euro spesi per costruire una porta che, ad og-

gi, è inutilizzabile se non attraverso un motore messo a disposizione da un privato... in pratica si è fatta la porta dell'hangar per consentire l'hangaraggio, ma non c'è modo di usarla. Nel corso del Memorial Pricolo 2008 questo problema è stato sotto gli occhi di tutti i partecipanti proprio per l'impossibilità, se non dopo numerosi difficili tentativi e l'intervento di un privato, di utilizzare detto hangar che è ridotto, quindi, ad un sarcofago. Proprio in virtù della normativa citata anche dal presidente della Comunità Montana (decreto 8 agosto 2003 ndr) ricordo come il Club Arrow, a proprie spese e non senza difficoltà, per consentire che i Memorial degli anni passati si svolgessero senza conseguenze, ha dovuto installare una manica a vento sulla struttura, fondamentale perché la pista possa definirsi in sicurezza. Sempre in virtù della normativa la pista deve essere sgombra da ostacoli nel corso delle attività di atterraggio, rullaggio stazionamento e decollo. Se è vero che c'è un cancello per impedire l'accesso diretto all'aviosuperfice, il perimetro della stessa è però delimitato da semplici paletti di legno che consentono a chiunque di entrare sulla pista. A tal proposito non è raro trovare sulla pista pecore al pascolo, animali di ogni genere, così come semplici curiosi che si dilettano in attività di aeromodelli-

smo e quant'altro. In più occasioni - continua Cavallo - lo scorso anno, in fase di atterraggio, si è dovuto far fronte a soggetti che in moto si dedicavano al classico "chilometro lanciato". Nell'imminenza dei Memorial Pricolo scorsi si è dovuto più volte sollecitare la Comunità montana al taglio dell'erba che era arrivata ad altezze impressionanti, rappresentando, in presenza di rifornimento di carburante o/e fi fiamme libere, un pericoloso combustibile. Si è dovuto anche far ricorso ad uno sponsor privato di Potenza per avere sull'aviosuperficie almeno un estintore per aereo». «Riteniamo - conclude Cavallo - debba necessariamente esserci un elenco delle priorità relative alla gestione ed utilizzo dell'aviosuperficie e siamo sempre disponibili ad un costruttivo dialogo se solo il presidente prendesse atto di queste necessità e ci contattasse. Contatto che ad oggi non c'è stato e che riteniamo debba essere cercato da lui visto l'esito delle recenti comunicazioni. L'obiettivo del Club è sempre stato quello di migliorare lo stato dei luoghi in ricordo dei Generali Pricolo, uniti dalla passione per il volo ed il mondo aeronautico e confidavamo questo potesse essere un punto di incontro comune con i gestori dell'aviosuperficie, nell'interesse di tutti, della Val d'Agri e soprattutto di Grumento». m.boggia@luedi.it


16 24 Ore in Basilicata

Mercoledì 25 marzo 2009

Saranno ventinove le aziende vitinicole della Basilicata che parteciperanno alla 43esima edizione della fiera

Il Vinitaly brinda con i lucani L’analisi di De Filippo: «Il comparto resiste nonostante la crisi» POTENZA - Vino, ma non solo. La Basilicata enogastronomia e turistica si prepara ad approdare al Vinitaly, l'appuntamento internazionale del settore enologico in programma dal 2 al 6 aprile a Verona fiere. Ieri mattina nella sala Verrastro della Giunta regionale la conferenza di presentazione. Alla 43^ edizione, il Vinitaly, come ha sottolineato il presidente Vito De Filippo, a cui la Basilicata partecipa da quindici anni «è una delle piazze più importanti, un luogo di incontro dei produttori, degli importatori, dei distributori, di opinion leader, giornalisti e ristoratori, ma anche appassionati e consumatori. Negli ultimi anni abbiamo affinato molto la presenza nelle fiere, da rutinaria a vera occasione di incontro. Inoltre, abbiamo affinato la strategia coinvolgendo il sistema camerale e l'Apt. Nonostante la crisi, il comparto vinicolo resiste. Le vie enogastronomiche incrociate con quelle turistiche e paesaggistiche si rivelano interessanti nella promozione del territorio. Un protocollo d'intesa sottoscritto con Veronafiere - ha concluso - ci darà la possibilità di promuovere, inoltre, le altre filiere produttive che con il vino caratterizzano il paniere dell'offerta agroalimentare della regione». Ventinove le aziende vitivinicole lucane che esporranno le proprie etichette su una superficie di 516 metri quadrati. Oltre a sua maestà l'Aglianico, saranno presenti “Terre dell'Alta Val d'Agri doc”, “Matera doc”, “Grottino di Roccanova Igt”, “Basilicata Igt”. Giovedì in calendario l'appuntamento con il Buyer Club, un workshop con 20 operatori internazionali che incontreranno le aziende lucane. «La Regione - ha detto l'assessore all'Agricoltura, Vincenzo Viti - ha rimodulato la sua partecipazione alle fiere. Non sarà solo vino, ma quattro rassegne collaterali. Saranno coinvolti gli alunni degli istituti alberghieri di Potenza, Matera, Melfi, Maratea e Marconia». L'assessore ha, inoltre, annunciato che prima di Pasqua si terrà un incontro nel Vulture - Melfese con i produttori per decidere la sede dell'enoteca regionale. Il presidente della Camera di Commercio di Potenza, Pasquale Lamorte, ha rimarcato la ripresa della collaborazione con l'ente regionale. Ben 10 le aziende che esporranno al Sol, il salone dedicato all'olio con l'obiettivo «di sostenere la Dop Vulture - ha detto Lamorte - Il 6 ci sarà una degustazione di 4 dei 6 prodotti selezionati che poi saranno ammessi alla selezione finale». Sabato, invece, l'attenzione sarà puntata su Agrifood, il salone dedicato ai prodotti tipici. Si troveranno dai fagioli di Sarconi al pane di Matera, alla fragola del Metapontino alla melanzana rossa di Rotonda. Anche l'area espositiva presenta delle novità. La struttura è stata pensata e allestita dall'architetto Michele Gioiosa. Interamente in legno tamburrato di colore viola, con moquette bordeaux per ricordare i colori e le nuances del nettare di Bacco. Al centro una torre di 8 metri con scritto “Vini di Basilicata”. «Ogni espositore ha detto Gioiosa - avrà un suo spazio separato da una vetrina in vetro e una fioriera. Il Sol, invece, avrà colori dal verde ulivo al giallo oro». Tra bontà del palato e bellezze paesaggistiche, la Basilicata si presenta sulla rotta del turismo enogastronomico. Iranna De Meo

A VERONA DAL 2 AL 6 APRILE

Il programma

L’assessore Viti e il presidente De Filippo. In alto lo stand della Basilicata (f. Mattiacci)

I NUMERI DEL COMPARTO REGIONALE Su 4.000 ettari si producono 170 vini LAvitivinicoltura contribuisce, in maniera considerevole, alla produzione lorda vendibile regionale. La superficie investita a vigneti, rilevata dalle dichiarazioni ufficiali di superfici vitate rese all'Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura), è quantificabile in circa 4.000 ha, di cui oltre 2.600 in provincia di Potenza e 1350 in provincia di Matera, mentre il numero delle aziende censite è pari a circa 4.000. La produzione complessiva potenziale di vino ammonta a 230.000 ettolitri. Sono circa 50 le aziende che imbottigliano con oltre 170 vini ed una produzione d'insieme di 5 milioni di bottiglie e con un fatturato stimato sui 40 milioni di euro. Il settore, seppure quantitativamente contenuto, vede confermata, negli ultimi anni, quella tendenza verso produzioni altamente qualificate che incidono in modo significativo sulla quota di prodotto collocata sui mercati. Nel novero dei vini di pregio si distingue anzitutto l'Aglianico del Vulture, che sin dal 1971 ha ottenuto la Doc (dal 2006 è stata avviata la procedura per l'ottenimento della Docg la prestigiosa Denominazione di origine controllata garantita), e che, come confermato dai grandi enologi, risulta per le sue peculiarità organolettiche tra i cento migliori vini del mondo. Vi sono poi da aggiungere le Doc Terre dell'Alta Val D'Agri (dal 2002) e Matera Doc (dal 2005) e le Igt Basilicata e Grottino di

VENERDÌ ore 11,30: AIS Associazione Nazionale Sommeliers Basilicata. Presentazione del 43° congresso nazionale AIS che si terrà a Rionero in Vulture 30 settembre - 4 ottobre 2009 con gli interventi di Terenzio Medri presidente nazionale AIS; Vito De Filippo presidente Regione Basilicata; Vincenzo Viti assessore alla Agricoltura Regione Basilicata; Gianpiero Perri amministratore unico APT Basilicata e Vito D'Angelo presidente AIS Basilicata. Ore 12,30: Visita del Ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, al Padiglione Lucano e incontri con rappresentanti istituzionali delle altre Regioni e Province autonome. Ore 13: Il Consorzio di Tutela Vino doc Matera presenta una degustazione guidata dei vini Matera doc a cura di Marco Sabellico - Giornalista del Gambero Rosso Ore 15: presentazione dell' Enoteca Provinciale di Matera e della pubblicazione “Vigne e Vignaioli” della provincia di Matera. A cura della Provincia di Matera, Consorzio di Tutela Vino DOC Matera, Rivista Fotogrammi. SABATO Ore 10,30: Consorzio di Tutela e Valorizzazione della DOC Terre dell'Alta Val d'Agri e 'Amministrazione Comunale di Viaggiano presenta “Arpeggio DiVino” Ore 10.30: Viggiano e Le sue tradizioni musicali Ore 10,45: Concerto "Canti e Suoni di Viggiano" - Roberta Pestalozza Arpista e MusicistaOre 11,45: Degustazione dei vini della doc Terre dell'Alta Val d'Agri e dei prodotti tipici DOMENICA Ore 15: Gruppo Donne di spirito di BasilicataDegustazione dei Vini delle “Donne di spirito di Basilicata” riserva alle socie del Gruppo. Collateralmente al Vinitaly è prevista la partecipazione ad Agrifood - Salone delle produzioni di eccellenza al quale la Basilicata è stata invitata a partecipare dopo un'attenta selezione di territori e produzioni. Si presentano -Mieli di Basilicata - Consorzio tutela e Valorizzazione miele lucano; -Pane di Matera Igp Consorzio tutela e Valorizzazione Pane di Matera referente. - Prodotti di qualità certificata biologica: Fagiolo di Sarconi (Fagiolo D'oro) Pecorino di filiano DOP - Consorzio tutela e valorizzazione Fragola del Metapontino Distretto del MetapontinoMelanzana Rossa di Rotonda Consorzio di tutela e Valorizzazione. La presentazione guidata è fissata per sabato 4 aprile 2009 alle ore 12.

IL FUTURO DEL SETTORE Biologico ed Enoteca TRA le principali azioni previste dalla Regione per l’incremento del settore: la riconversione varietale, il miglioramento delle tecniche di gestione e l'adozione dell'innovazione per l'ottenimento di produzioni integrate e biologiche. Vi è poi il segmento della promozione ossia l'applicazione di quelle strategie di marketing dirette a far conoscere il prodotto investendo nell'immagine e nella realizzazione di azioni di contatto tra produttori e operatori commerciali in Italia e all'estero. Il settore è ritenuto trainante per tutte le produzioni agroalimentari e per l'enogastronomia. Per questo il Dipartimento agricoltura, sviluppo rurale, economia montana sta mettendo in atto politiche di coesione tese a realizzare quella massa critica necessaria a ritagliarsi posizioni e quote di mercato. Lo scorso anno è stata approvata la legge regionale (L.R. 13 del 1 luglio 2008) per l'istituzione dell'Enoteca regionale. L'Enoteca dovrà puntare alla valorizzazione e alla promozione dei vini di qualità prodotti nel territorio mettendo in atto azioni concertate con organismi pubblici e/o privati. La Struttura si occuperà di promuovere il patrimonio di conoscenze del settore anche attraverso la produzione e la divulgazione di materiale informativo ed editoriale. La promozione dovrà pure riguardare il miglioramento della qualità dei vini lucani e favorire le sinergie tra le produzioni vinicole e gli altri prodotti agroalimentari tipici regionali, oltreché incoraggiare l'interazione tra i produttori vitivinicoli e gli operatori del commercio.

AGRICOLTURA: PROPOSTE E PROTESTE A Melfi il vertice degli assessori provinciali punta alla valorizzazione delle produzioni tipiche

Oggi sit in a Roma

Vitucci: «Obiettivo è vincere la globalizzazione»

Cia, riparte la mobilitazione

gici al settore agricolo. Questo marchio è stato pensato per poter avere un unico modello di marketing territoriale con un paniere di riferimento». «I vari governi che si sono succeduti non hanno dato priorità al Mezzogiorno – conclude l’assessore all’agricoltura della provincia di Potenza, Antonio Vitucci – ed oggi tutti insieme ci siamo trovati uniti perché intendiamo essere soggetti che propongono. Tra le priorità abbiamo la valorizzazione delle produzioni tipiche, percorsi enogastronomici interregionali, iniziative di valorizzazione del territorio partendo dall’agricoltura ma comprendendo anche commercio, artigianato, cultura, turismo. Si tratta di un intervento di grande dimensione per vincere la sfida della globalizzazione». Vittorio Laviano

POTENZA - La Cia-Confederazione Italiana Agricoltori della Basilicata rimette in moto i trattori che hanno caratterizzato la manifestazione di Scanzano Jonico per rivendicare quattro priorità: adeguato rifinanziamento del Fondo nazionale di solidarietà per le calamità naturali; modifiche al decreto legge sulle quote latte attualmente all’esame della Camera; riduzioni dei costi produttivi; agevolazioni previdenziali. Oggi a Roma nuovo sit-in in Piazza Santi Apostoli con una delegazione di produttori agricoli lucani in rappresentanza di tutti i comparti in difficoltà.

MELFI - Una piattaforma comune da sottoporre in occasione della prossima audizione al Senato. Questo l'esito più importante della due giorni del coordinamento meridionale degli assessori provinciali all'Agricoltura, che si è riunito ieri i a Melfi. Dal Molise fino alla Sicilia, gli amministratori di 22 province italiane si sono dati appuntamento. Tra gli obiettivi del coordinamento vi sono il ripristino dell’accesso al fondo nazionale per l’agricoltura, l’istituzione di un unico distretto agroalimentare di qualità per il Sud, l’approvazione di strategie uniche di marketing e la presenza del marchio “Tipicamente Sud” nell’ambito del prossimo G8 sull’agricoltura, a Treviso. Ha fatto gli onori di casa il vescovo della diocesi di Melfi Rapolla e Venosa, Gianfranco Todisco, che ha voluto con-

fermare la necessità di far comprendere ai giovani l’importanza del ritorno ai lavori tipici dell’agricoltura anche in risposta alla crisi. Il progetto del coordinamento mira a creare una sinergia importante che sia politicamente trasversale. «C’è bisogno di portare avanti un modello di governance che metta tutti insieme aldilà dell’appartenenza politica – spiega il presidente del comitato ed assessore della provincia di Bari, Anna Palladino – perché mai come in questo periodo l’agricoltura del Sud ha bisogno di un sostegno comune per delle iniziative che vadano a sorreggere la valorizzazione commerciale, che diano sostegno alle aziende, che costituisca insieme alle organizzazioni professionali una piattaforma di richiesta al governo nazionale per tre o quattro snodi strate-


24 Ore in Basilicata 17

Mercoledì 25 marzo 2009

La Regione approva il programma annuale degli interventi per l’integrazione culturale e lavorativa

Migranti, in arrivo un milione e mezzo di euro POTENZA - Novità in arrivo per i migranti. La Regione Basilicata, infatti, ha approvato il programma annuale degli interventi a favore dei migranti, uno strumento di programmazione e progettazione ad approccio integrato, teso a valorizzare i collegamenti tra politiche settoriali rivolte alle medesime categorie di destinatari e a delineare un quadro complessivo ben coordinato delle azioni attuabili per favorire l’integrazione, l’inserimento e la valorizzazione delle persone immigrate presenti sul territorio regionale. Lo rende noto l’assessore alla Salute, Sicurezza e Solidarietà Sociale, Servizi alla Persona e alla Comunità, Antonio Potenza. Il programma fornisce un quadro generale di obiettivi strategici e specifiche azioni attuabili grazie a fondi regionali, statali e comunitari, per un totale di circa un milione e mezzo di euro, che dovranno

essere realizzati anche attraverso la programmazione locale, tramite provvedimenti e atti amministrativi di settore posti in essere dagli Enti Locali (Comuni e Province). Le singole azioni previste riguardano interventi finalizzati alla integrazione sociale, culturale e lavorativa, allo sviluppo della conoscenza delle lingua e della cultura italiana, al miglioramento dell’offerta di servizi sociali e socio sanitari, al sostegno di progetti attuati anche attraverso il coinvolgimento dei soggetti privati, con particolare riguardo al mondo non-profit, all'associazionismo promosso dai cittadini stranieri, ed alle rappresentanze delle categorie produttive e dei lavoratori. Previste anche attività di monitoraggio, comunicazione, coordinamento interistituzionale e interventi di assistenza tecnica per la promozione di reti collabo-

rative a livello territoriale, finalizzate alla promozione di una governance improntata sulla concertazione e la programmazione integrata. «L’assessorato, grazie a questa importante iniziativa, vuole dare – afferma Potenza - ulteriore impulso alle politiche regionali a favore dei migranti nella convinzione che la programmazione sociale debba assumere il tema della crescente presenza di migranti nel territorio regionale, nella logica di un approccio integrato ed unitario che non si limita semplicemente ad "aggiungere" specifici interventi per "gli immigrati" in ciascun ambito settoriale, bensì richiama l'insieme delle politiche ad un riflessione costante sui bisogni emergenti e sulle risposte da individuare per una piena integrazione dei migranti nel tessuto sociale regionale e per favorire i processi di inclusione e di partecipazione sociale».

L’analisi Le nomine del collegio di verifica-Ircss Crob

Quando il merito compete con la politica NOMINE di competenza o di matrice politica? E’ l’interrogativo che avvolge il collegio di indirizzo e verifica dell’Irccs-Crob (Istituto di ricerca e centro di riferimento oncologico) di Rionero, appena nominato dal presidente del consiglio regionale di Basilicata, Prospero DeFranchi, in virtù della legge che glie ne da potere di farlo se il consiglio regionale, che si deve riunire anche per fare le nomine, non raggiunge il numero legale per due volte. La nomina di Donato Grieco, ex direttore generale dello stesso istituto, di Marco Salvatore, ex direttore scientifico dell’Irccs, e di Nico Grande, ostetrico presso il San Carlo di Potenza, ha sollevato più di qualche perplessità nell’ambiente sanitario regionale e quello politico. Il professor Marco Salvatore ricopre diversi incarichi, anche a livello nazionale, tant’è che ha dovuto lasciare l’incarico di direttore scientifico dell’ospedale rionerese per incompatibilità, ed è anche componente della commissione oncologica regionale che in due anni si è riunita due volte per comunicare la propria esistenza “formale” Donato Grieco dovrebbe contribuire a dare indirizzzi e soprattutto controllare Rocco Maglietta, suo successore. “L’opportunità” istituzionale, così come era intesa sino alla nomina di Grieco nel collegio, avrebbe richiesto una soluzione diversa anche se si tiene conto che non è stato riconfermato a dirigere il Crob nonostante ne avesse fatto formale richiesta. Ma si sa i tempi cambiano, un direttore generale mancato può diventa controllore del successore. Il dottor Grande è

L’Ircss-Crob di Rionero in Vulture

L’assessore Antonio Potenza

Lotta alle tossicodipendenze

Apre il sito “Cocaina? No grazie” LA Regione Basilicata, Dipartimento Salute, Sicurezza e Solidarietà Sociale -Ufficio Gestione Interventi assistenziali Socio-Sanitari e di Solidarietà Sociale- in base alla DGR. 1382/2008- ha pubblicato il sito “Cocaina? No grazie” rivolto a tutti coloro che pensano di avere un uso problematico di cocaina/crack e/o altre sostanze psicostimolanti. Il sito offre la consulenza totalmente gratuita di esperti del settore e di servizi preposti attraverso due attività: quelle rivolte alla intercettazione del problema sommerso il cui target è rappresentato da adolescenti, genitori, operatori, insegnanti, medici di famiglia e le attività cliniche di presa in carico e cura rivolte a consumatori di cocaina e altri psicostimolanti, genitori e familiari di consumatori problematici e non, operatori invianti. La sede di accoglienza, previo appuntamento, è a Potenza in via Potito Petrone (sede Ex Don Uva) nelle immediate vicinanze dell'Ospedale San Carlo il martedì mattina dalle 10 alle 13 ed il giovedì dalle 15,30 alle 18,30. In qualsiasi momento è possibile rivolgersi ai numeri telefonici: 0971/310371-6-7.

Papilloma Virus

Basilicata fra le Regioni più attive ROMA – La Basilicata fra le Regioni del Sud si dimostra ancora una volta fra quelle più attente alla prevenzione del papilloma con il 77% di copertura. Quattro su dieci delle bambine aventi diritto alla vaccinazione Hpv contro il papilloma virus, non sono state vaccinate. Questo il dato più eclatante dell’indagine effettuata dall’Associazione «Donneinrete.net» sul grado di copertura della campagna pubblica relativa al 2008, che ha riguardato le ragazze nate nel 1997) di vaccinazione contro il virus responsabile del cancro alla cervice uterina. La media regionale di copertura risulta infatti essere del 57%. L’indagine è stata presentata ieri al Senato da Rosaria Iardino, presidente dell’Associazione. La Valle d’Aosta ha vaccinato l’85% delle bambine, seguita dal Veneto con il 79%. La Sicilia segna invece un 60%. In Lombardia il dato si ferma al 45%. impegnato al San Carlo a occuparsi di problematiche legate alle gravidanze ed è anche responsabile dell'unità semplice di fisiopatologia della riproduzione e dovrebbe anche lui dare indirizzi e controllare un istituto oncologico e di ricerca che per molti aspetti, è cronaca di questi giorni, è concorrenziale al San Carlo. Ancora una volta le elementari regole delle nomine, nella sanità regionale, vengono stravolte infrangendo anche il buon senso. L’aver fatto sì che la competenza passasse a De Franchi, è considerato da molti un “espediente” per edulcorare ai cittadini una trattativa tra maggioranza e opposizio-

ne, che in questo caso vanno a braccetto. Il Quotidiano ha più volte evidenziato che questa trasformazione della sanità lucana non è propriamente composta da meritocrazia ed evoluzione, ma soprattutto da accordi politici che a volte prescindono dagli interessi generali. La nomina del collegio di indirizzo e di verifica dell’Irccs dimostra che i paradossi, anche se grandi ed evidenti, non vengono considerati quando si tratta di interessi di parte, che prevalgono quasi sempre. Sarà questo il modo più adeguato per migliorare la sanità lucana? Gianfranco Gallo

Petrolio e ambiente, la Regione istituisce il Tavolo di garanzia LA GIUNTA regionale della Basilicata ha istituito il Tavolo di garanzia per la tutela ambientale e della salute sulle attività di ricerca e di produzione di idrocarburi. Del tavolo, è scritto in una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale, faranno parte i rappresentanti del dipartimento regionale per l’ambiente, dell’Arpab, dell’Osservatorio epidemiologico regionale, dell’Osservatorio per l’ambiente e la legalità, delle istituzioni locali, dei sindacati, delle compagnie petrolifere, e delle associazioni ambientaliste, di categoria e dei cittadini. Si tratta di un’iniziativa, ha detto il governatore lucano Vito De Filippo, con cui «la Regione intende compiere un passo in avanti verso la partecipazione e la trasparenza, su un tema

tanto importante quale la tutela della salute dei cittadini e delle risorse ambientali». De Filippo e l’assessore regionale all’Ambiente, Vincenzo Santochirico dicono: «Intendiamo rilanciare il modello di partecipazione già sperimentato per il “Tavolo della trasparenza” sul nucleare, alimentare il senso di appartenenza al bene della Basilicata, favorire il dibattito fra le parti, promuovere la condivisione di proposte concrete in materia di sicurezza del nostro territorio e di strategie volte ad intercettare le dinamiche di sviluppo che questa esperienza offre». Secondo Santochirico, il tavolo ha come obiettivi la libera circolazione delle informazioni , «al di fuori di cortocircuiti mediatici», e lo «sviluppo di un confronto tra le parti».

Randagismo, Mancusi (Pdl)

Un pronto soccorso veterinario TROPPO randagismo in Basilicata. Per evitarlo, ci vuole un Pronto soccorso veterinario diurno e notturno: ne ha proposto l’istituzione Agatino Mancusi, consigliere regionale dell’Udc,, con un progetto di legge ad hoc. Dice Mancusi: «La proposta va nella direzione di fornire una adeguata risposta all’emergenza che ha, ormai, assunto carattere sia nazionale che regionale, per quanto concerne il fenomeno del randagismo, che non ha conosciuto risultati quanto meno confortanti. Anzi, sono sotto gli occhi di tutti le grandi difficoltà nelle quali si opera, nel senso che, anche nei pochi canili attivi sul territorio regionale, soprattutto per la mancanza di fondi, le funzioni di pronto soccorso e sterilizzazione sono rimaste ampiamente sulla carta. Tale istituzione avrebbe la forza di concentrare risorse economiche sulle strutture che i Comuni gestiscono tra tanti problemi».

La divisione dei fondi decisa dalla terza commissione

Trasporti, una scelta per la natura SONO STATI decisi dalla terza commissione consiliare della Regione Basilicata i criteri con cui verranno divisi i fondi del Piano degli investimenti nel settore del Trasporto pubblico locale – servizio urbano. E’ stato deciso nella seduta dell'11 marzo 2009 che che l’acquisto degli autobus a trazione non convenzionale - afferma il presidente della commissione, Francesco Mollica - deve essere non inferiore al 30 per cento, mentre la restante

percentuale deve avere caratteristiche “Euro 4”, ossia dotati di Fap (Filtro anti particolato). Se l’orografia del territorio in cui gli autobus devono essere utilizzati avesse avuto una conformazione diversa, la percentuale dei mezzi a trazione non convenzionale sarebbe potuta essere maggiore. Adesso la palla passa al consiglio regionale che dovrà approvare o meno il testo licenziato dall’organismo.


Potenza 18

Mercoledì 25 marzo 2009 REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309

La richiesta contemporanea di sangue per due interventi può aver causato l’errore

Trasfusione sbagliata al S. Carlo Il paziente è in rianimazione ma non sarebbe in pericolo di vita Emilia Simonetti

I PRECEDENTI

Ex Sma Ampliare il raggio

A Verona, marzo 2007 Un uomo di 65 anni, operato per l'applicazione di tre by-pass, è morto all'ospedale Borgo Trento di Verona in seguito a una trasfusione effettuata con sacche di sangue sbagliate. L’azienda ospedaliera scaligera ha confermato che si è trattato di una tragica fatalità, dovuta ad un errore umano.

L’ospedale San carlo di Potenza

A Salerno, nel 1966 A quarantadue anni di distanza dal contagio (novembre 2008), il Ministero della Salute ha riconosciuto il nesso di casualità tra le trasfusioni avute nel 1966 in seguito a un banale intervento chirurgico e l’epatite cronica con cui, ancora oggi, combatte un 78enne salernitano. Fino a questo momento lo Stato ha riconosciuto esclusivamente gli indennizzi a quelle persone contagiate a partire dal 1992.

UNA NOTIZIA delicatissima è trapelata ieri dall'ospedale San Carlo. Proprio nel giorno in cui dall'Inghilterra arriva la speranza del sangue artificiale e universalmente adatto ricavato dalle staminali embrionali, all'ospedale potentino si apprende di una trasfusione non compatibile effettuata a un paziente che, per questo grave errore, si trova, già da un paio di giorni, ricoverato in condizioni gravissime in rianimazione. Il rigetto gli ha procurato una seria crisi emolitica. I medici si stanno prodigando per scongiurare il peggio e sembra che ormai l'ammalato, per fortuna, non sia in pericolo di vita. Dai vertici della struttura sanitaria arriva la conferma della notizia specificando che subito è stata istituita una commissione interna per accertare la catena delle responsabilità. Finora nessuna denuncia penale. Anche perché, aggiungono in ospedale, conseguenze estreme sono state evitate in tempo. Pare che l'equivoco si sia creato per una richiesta contemporanea di sangue a due pazienti. La confusione tra le due destinazioni

avrebbe determinato lo scambio delle sacche. Al San Carlo opera un centro trasfusionale che fa capo all'Avis. Un secondo centro di raccolta del sangue, sempre dell'Avis, si trova a Santa Maria in via dei “volontari del sangue”. Tutto il sistema delle trasfusioni in Italia si basa in prevalenza sulle donazioni. Resta da chiedersi se nel nostro caso ci sia stato un errore a monte, nel senso che sono state prelevate dal centro trasfusionale le sacche sbagliate, o se la confusione sia stata fatta in reparto. L’iniezione di sangue non compatibile può essere mortale. Ed è stata proprio la crisi emolitica del paziente subito dopo la trasfusione a far intuire immediatamente che il rigetto era stato provocato dall'incidente. Un fatto che lascia molto perplessi, pur comprendendo l'errore umano. E' evidente che nel sistema organizzativo qualcosa non ha funzionato. Attendiamo i risultati dell'indagine interna disposta dal direttore generale. Lucia Serino l.serino@luedi.it

LA SANITÀ POSITIVA

QUARTA SETTIMANA

Al via il Progetto menopausa PRENDE il via il Progetto “Menopausa: Incontriamoci e parliamone”. L' attività è stata programmata dai Consultori Familiari del Distretto Sanitario di Potenza e si rivolge alle donne che si trovano nella fascia di età perimenopausale. Il progetto mira a sfatare i pregiudizi e promuovere le strategie di prevenzione da adottare in questa particolare fase della vita della donna. L'aumentata attenzione alla salute della donna in età perimenopausale - riferisce la Dr.ssa Liliana Romano, responsabile delle Attività Consultoriali del Distretto Sanitario di Potenza della ASP - è legata a molteplici fattori, quali l'aumentata aspettativa di vita collegata ad un concetto di salute intesa come benessere. Pertanto, è sempre più necessario promuovere la cultura della prevenzione attraverso l'informazione e la promozione di stili di vita appropriati, considerando soprattutto il crescente ruolo sociale della donna nella comunità. Il Progetto prevede bilanci di salute effettuati presso i Consultori Familiari ed incontri informativi interattivi condotti dagli specialisti aziendali che affrontano con le donne i vari aspetti della menopausa (ginecologo, psicologo, cardiologo, dietologo, senologo, ortopedico, fisiatra). Obiettivo prioritario del pro-

getto è la prevenzione delle patologie correlate alla menopausa, quali le malattie cardiovascolari, la sindrome dismetabolica, l'osteoporosi, il malessere psichico. Come per gli altri anni, Il progetto verrà avviato presso il Consultorio Familiare di Potenza - Via Potito Petrone per poi essere attivato anche presso gli altri Consultori Familiari del Distretto di Potenza. Per partecipare le donne possono telefonare ai numeri 0971/310312-310316 oppure recarsi personalmente al Consultorio di Potenza, Via P.Petrone nei seguenti giorni e orari: il lunedì e il venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e il lunedì e giovedì pomeriggio dal-

le ore 16,30 alle ore 18,00. La partecipazione è gratuita e non occorre la richiesta del proprio medico. Per ricevere informazioni sull'attivazione del progetto anche presso gli altri Consultori Familiari del Distretto, è possibile telefonare alle sedi consultoriali di seguito indicate: Avigliano, Via L. Sturzo,Tel. 0971/81306; Campomaggiore, Via Scerre, Tel.0971/982192; Laurenzana, Via SS.92, Tel. 0971/961583; Muro Lucano, c/o Ospedale, Tel. 0976/72072; Oppido Lucano, Via Pablo Neruda, Tel.0971/945447; Picerno, Via Piacenza, Tel. 0971/991341; S.Angelo Le Fratte, Tel. 0975/386552

Per il mese di marzo

Termina oggi il “menù” OGGI è il terzo giorno e ultimo giorno, per il mese di marzo, dell’iniziativa “Menù della quarta settimana” voluta e messa in piedi dall’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Potenza. Alcuni esercizi commerciali che vendono alimentari (ce ne sono sei a Potenza, tre a Melfi e uno ad Anzi: l’elenco è sul sito www.comune.potenza.it) hanno accettato di vendere “sacchetto alimentare” che costa 5 euro. Aggiungono dal Comune che l’iniziativa - partita a dicembre e poi allargatasi anche ai mesi successivi - ha visto crescere il numero degli esercenti che aderiscono. Spiegano dal Municipio: «Come molti ormai sanno a Potenza, nasce dalla volontà di Confesercenti, dell'associazione “Vie del Centro Storico” e in collaborazione con questo assessorato che da subito ha intuito la forza di un progetto che pone l'attenzione tanto sui consumatori quanto sui commercianti rionali, in una logica di rivitalizzazione della comunità a partire dal rione in cui si vive. I risultati ne hanno dato conferma».

«DOPO la firma dell’intesa del piano per i lavoratori ex Sma, che prevede i pagamenti e la riassunzione dei 778 dipendenti del progetto, pensiamo che la condizione lavorativa di quelle lavoratrici e di quei lavoratori sia ulteriormente resa instabile, con il varo dell’attuale “progetto Vie Blu». A sostenerlo è la presidente del gruppo Prc in Consiglio regionale, Emilia Simonetti. «I lavoratori, che hanno acquisito un’esperienza decennale (L.s.u. e S.m.a.) in materia di manutenzione, conservazione, prevenzione e monitoraggio ambientale - sostiene Emilia Simonetti - debbono essere ascoltati quando propongono una partecipazione diretta nella stesura di un progetto condiviso realmente produttivo, sia in termini lavorativi che economici. La prevista manutenzione delle sponde fluviali - continua l’esponente del Prc la risalita dei pesci e quant’altro decantato dal progetto Vie Blu, per quanto idealmente utili e interni a una logica di prevenzione del dissesto, non possono di per sé apportare entrate finanziarie tali da assicurare un prosieguo lavorativo, neanche in forma di precariato, dopo il 2013, data di scadenza dei Por. Il territorio della nostra regione, soprattutto, alla prova delle recenti persistenti piogge alluvionali, necessita, a monte di un ripensamento complessivo delle attività di prevenzione del dissesto idrogeologico, di un’iniziativa mirata e sistematica di blocco della cementificazione degli argini fluviali e del saccheggio dei corsi d’acqua, che richiedono controlli e limitazioni degli scarichi». «Rendere socialmente utile l’attività di bonifica e prevenzione - a parere di Simonetti - vuol dire renderla sinergica e virtuosamente complementare alle attività di rimboschimento, da cartografare e concordare, non soltanto di concerto con i singoli Enti locali, ma con il coinvolgimento diretto delle soggettività agricolo/pastorali, delle scuole, delle associazioni, dei cittadini. La pianificazione integrata può contribuire a fare della Basilicata una regione di avanguardia. Da qui la richiesta «di stabilizzare definitivamente ed immediatamente tutti i lavoratori ex Sma. Bisogna, pertanto, nell’immediato, rivedere il progetto “Vie Blu”, ampliando le lavorazioni ad esso connesse».


Potenza 19

Mercoledì 25 marzo 2009

I professionisti attaccano il regolamento urbanistico in un’osservazione. Il sindaco replica

Santarsiero e l’ordine degli ingegneri «Non mi sento rappresentato da quelle richieste» E’ LA seconda volta che il sindaco Santarsiero “replica” all’ordine degli ingegneri. Era successo alcune settimane fa per le critiche ricevute sull’assegnazione degli incarichi di consulenza per la stesura del regolamento urbanistico. E’ riaccaduto ieri, proprio su quel provvedimento. E lui, che a quell’ordine «sono iscritto» spiega di non sentirsi più «rappresentato», non se la richiesta «non è certo in difesa dell’interesse pubblico». L’ordine di professionisti guidato da Michele Lapenna ha inviato un’osservazione al regolamento adottato in cui contesta le modalità di applicazione della legge regionale sull’urbanistica: il regolamento - dice l’ordine - dovrebbe regolare solo gli insediamenti esistenti e rimandare il resto alle vecchie previsioni del piano regolatore generale (quello che sarà definitivamente sostituito dal Ru), tramite piano operativo. Ancora, l’ordine chiede la modifica dell’indice di interpiano (l’altezza per cui si dividono le volumetrie per calcolare la superficie) a tre metri rispetto a quello adottato di 3, 3 metri. Soprattutto, l’osservazione chiede l’applicazione degli standard minimi (ovvero quei servizi come marciapiedi, strade, aiuole che i privati devono realizzare insieme alle volumetrie residenziali). L’osservazione sarà respinta a maggioranza, non prima di aver acceso un duro dibattito in aula, dove è presente anche il consigliere Michele Graziadei (Popolari Uniti), che è anche presidente dell’ordine degli architetti. Ha criticato Santarsiero per il modo,

NON SOLO DIBATTITO

Ci vuole pazienza... IL consigliere Luciano Petrullo (An verso il Pdl) sta raccontando i lavori del consiglio comunale sul regolamento urbanistico sul proprio blog. E ha rivolto un pensiero anche a chi ha praticamente lavorato mesi dietro le quinte sul provvedimento. Dalla rete, la considerazione: «Il dibattito a volte è serrato, a volte procede stancamente. Qualche consigliere si ripete, qualcun altro no. Qualche consigliere fa passerella, qualcun altro atto di presenza, altri, ancora, costituiscono il “presidio bellico” della maggioranza, come ha argutamente detto qualcuno. Stoico, l’assessore incassa critiche, ribatte colpo su colpo, annaspa, si riprende, ammette, resiste. Ma l’oscar della pazienza va all’Ufficio di piano. Non può intervenire, se non richiesto, ma deve incassare, a volte, un vero e proprio linciaggio morale. Le critiche a volte sono impietose, a volte esagerate, più di qualche volta del tutto immeritate. Ed è costretto a subire senza poter restituire. Ruolo scomodo, invero. E quindi, è bene consegnare loro almeno l’oscar della pazienza. L’esuberanza, a volte colorita, di qualcuno è indirizzata in ogni caso anche ai suoi componenti. E se qualcuno di loro dovesse sbottare, prima o poi, avrà solidarietà e comprensione da molti. A prescindere». Dal blog, un segno di riconoscenza. Anzi, solidarietà.

Una veduta di Potenza e il sindaco Santarsiero

Annunciato il gruppo consiliare di IdV L’INDISCREZIONE compare in rete, su uno dei blog più “aggiornati” sul tema “vita consiliare”. Sulle pagine del diario digitale di Petrullo (An), ieri mattina è stata postata la notizia. «Da indiscrezioni raccolte negli ambienti comunali, a giorni l’IdV presenterà la costituzione del nuovo gruppo consiliare al comune, con ben tre consiglieri, e la sua lista col candidato sindaco». Ma «non si riesce a capire chi siano i tre consiglieri che aderiranno al nuovo costituendo gruppo, a parte Roberto Galante, già ufficialmente esponente della lista di Di Pietro». Serve aspettare, «ma presto sapremo tutto». Poche ore dopo, lo stesso argomento tiene banco in aula, off-records. Sempre secondo le voci, l’annuncio non dovrebbe tardare, atteso in un paio di giorni. Anche perchè i lavori del consiglio comunale sul

per i toni, per le parole usati.Questa volta, l’ordine degli ingegneri «ha esagerato - ha detto Santarsiero - E’ sconcertante ciò che viene chiesto». Che il sindaco dettaglia così: «Chiedono di restringere l’ambito urbano». Ma quello che proprio spiega di non accettare è la critica sugli

«Standard al minimo? Non mi sento rappresentato»

regolamento urbanistico stanno andando avanti e c’è chi - forse unendo la speranza alla previsione - si dice sicuro che già giovedì sera si potrebbe giungere alla fine del dibattito. Secondo il regolamento del consiglio comunale, per uscire dal gruppo misto e dare vita a un nuovo gruppo consiliare servono almeno tre consiglieri «Chi sono?». Si sprecano le scommesse. «La maggioranza perde pezzi», ironizzano in molti pensando a uomini del Pd di Palazzo di città. E c’è chi si aspettava un altro passo già nella seduta di ieri, con il consigliere Nicola Di Chiara (Patto Segni) che in molti davano in passaggio nel gruppo misto. Sono voci. Quanto all’Idv, la possibilità che si crei un gruppo “corposo” apre nuovi dubbi sull’esito finale del regolamento urbanistico su cui i dipietristi della città hanno reso espliciti i dubbi e le rimostranze.

standard che per l’amministrazione «è stata una battaglia vera e propria. Abbiamo cercato di ampliare al massimo l’impegno dei privati nel dotare questa città, la parte pubblica della città, di quei servizi minimi di cui, da sempre, si lamenta la carenza nel capoluogo. E adesso? L’ordine ci chiede di tornare indietro?». Non solo: «Nell’osservazione chiedono di mantenere i parametri del vecchio Prg. Quella sollecitazione mostra una scarsa

conoscenza dei principi su cui è stato disegnato il regolamento urbanistico». Quanto al valore dell’interpiano, ricorda che le vecchie volumetrie del Prg sono rimaste invariate. Ciò che è cambiato, nelle nuove previsioni, è il “non realizzato”, in cui si è fatto ricorso

Forma della partecipazione IL tema della partecipazione torna prepotente nel dibattito sul regolamento urbanistico. Questa volta, tanto per essere chiari, e farla rimanere agli atti, la richiesta - la critica - del coordinamento delle associazioni cittadine (ne fanno parte, tra le altre, Wwf, Lipu, Ola) rimane su carta, nero su bianco. Osservazione numero 323: «Si evidenzia che il Ru risulta estremamente carente dal punto di vista della partecipazione popolare». Quello che contestano è un mancato percorso di coinvolgimento “concreto” della popolazione, a dispetto di una più banale “mera informazione”. Osservazione “non accoglibile” perchè - è al contro-deduzione della Terza commissione consiliare il percorso partecipativo è stato attivato in una pluralità di occasioni. Segue un elenco di occasioni in cui l’amministrazione ha incontrato i cittadini, gli ordini professionali e le associazioni. Questione, allora, di punti di vista. Restano diversi.

ai metri quadrati come “unità di misura”, sfruttando l’indice minore: «All’interno dell’ambito urbano abbiamo un milione di metri cubi in meno, passando dai previsti 18 mila del Prg, ai 13 del Ru». E poi, «se il criterio è quello degli standard al minimo, l’ordine dovrebbe

«Così l’ordine degli ingegneri rinnega il proprio dna»

avere il coraggio di far bocciare tutti gli strumenti urbanistici al momento in discussione in diverse città». Ecco le critiche a un ordine - di cui pure fa parte che «rinnega il proprio dna». Peggio, proprio «da iscritto non sono mai stato interpellato sul regolamento urbanistico». A proposito di consultazione. Allora, «non mi sento più rappresentato da un ordine che chiede questo passo indietro». E da sindaco, «contesto». s.lorusso@luedi.it

FATTI E VOCI

Inaugurata la mostra organizzata da Istituto Fortunato e Alliance Francaise

Luca Manzi (Verdi) sulla vertenza Apof-Il

Il viaggio dell’ulivo nel Mediterraneo «Un tavolo al più presto» UNA MOSTRA, un bel biglietto da visita per un prodotto alimentare dal fascino mai sopito. L’ulivo, alimento e prodotto tipico del Mediterraneo, fa bella mostra di sè da ieri fino al 3 aprile presso i locali dell’istituto professionale agrario “Giustino Fortunato” nel corso di una mostra dal titolo: “L’olivier en Mediterranee” promossa dall’Alliance Francaise, l’associazione diretta a Potenza da Carmine Vazza. L’evento segna un punto importante per la crescita strutturale e didattica degli ottocento alunni dell’istituto, seguiti dal preside Girolamo Vignola e dal vicepreside Domenico Gravante. Una mostra itinerante, quella voluta da Alliance Francaise che intende valorizzare e dare linfa vitale a una delle meraviglie gastronomiche della cucina mediterranea, l’ulivo, presente in tutte le

salse e circondato da bottiglie, coltelli, oggetti di vario genere per una kermesse dagli alti contenuti organizzativi. L’iniziativa sarà solo il primo di un lungo percorso che vedrà l’evento “girovagare” per i paesi del Mediterraneo, dall’Italia alla Grecia, dal Portogallo alla Spagna, e ancora Egitto, Libia, Marocco, Tunisia e Algeria, prima di giungere a Genova. Gli alunni dell’Ipaa “Giustino Fortunato” accompagneranno i visitatori per dare loro delucidazioni e spiegazioni storiche, culturali e gastronomiche dell’ulivo. Una mostra di grande effetto che intende far conoscere mediante lo strumento della didattica un vero e proprio sigillo per le prelibatezze dell’ulivo, spesso balsamo per il corpo, usato da donne e uomini di tutte le età. La mostra sarà aperta dalle 10 alle 13 e dalle 15

alle 17 fino al 3 aprile. La produzione dell’ulivo, le fasi di utilizzo e cura, la scelta delle specie migliori, sono dunque gli ingredienti cardini di una kermesse tutta salute e gastronomia che già ieri ha visto gli studenti diventare per un giorno curiosi e appassionati di un genere quanto mai di attualità per tutte le tavole e i palati degli intenditori. Una location adatta a raccogliere per dieci giorni le richieste degli operatori del settore, aperti alla conoscenza di un prodotto quanto mai atipico ma sempre richiesto dalla concorrenza. Ipaa e Alliance Francaise Potenza hanno ben organizzato l’evento, che si presenta come una delle peculiarità della stagione 2009. L’essenza alimentare è in tutte le salse e in bella mostra. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it

LA vicenda Apof-Il «desta smarrimento e malcontento tra i 140 dipendenti che si vedranno costretti alla sospensione delle retribuzioni mensili secondo quanto annunciato dal presidente della Provincia Altobello, per l’impossibilità di anticipare ulteriormente risorse che avrebbe dovuto trasferire la Regione come previsto dalle norme vigenti». A tornare sulla vertenza dell’agenzia per la formazione della Provincia di Potenza è il consigliere provinciale dei Verdi, Luca Manzi. Nei giorni scorsi, dopo le polemiche, l’assessore regionale al settore, Antonio Autilio ha replicato precisando che «il saldo Por 2000-2006 - ricorda Manzi non è ancora stato erogato per mancanza di rendicontazione

di spesa consuntiva e rispetto alle anticipazioni dei fondi Por per le annualità 2008-2009 il dipartimento regionale alla Formazione si attiverà solo dopo la trasmissione da parte dell’amministrazione provinciale delle schede relative agli interventi previsti». Allora, «a chi imputare l’annosa questione che i maggiori Enti locali tendono ad addebitare l’uno all’altro generando tensione tra i dipendenti Apof-Il. Gli oneri relativi al personale Apof-il sono a tutti gli effetti a carico del bilancio istituzionale regionale. Attendiamo ansiosamente il tavolo di confronto dei prossimi giorni sollecitato tra Regione, Provincia e sindacato, per fare luce sulla questione garantendo serenità e fiducia all’intero organico».


20 Potenza

Mercoledì 25 marzo 2009

ANTICA OSTERIA

Un viaggio potentino con l’olio del Mediterraneo

MARCONI

0971-56900

AL DUOMO

0971-24848

MIMI’

0971-37592

DUE TORRI

0971-411661

FILO D’ORO

0971-59245

LA TETTOIA

0971-24123

TAVERNA ORAZIANA 0971-34044 ISUCCIO

Ravaioli in mostra

0971-34501

LA PRIMULA

Rimarrà aperta al pubblico fino al prossimo 12 aprile 2009, nella Galleria Idearte (via Londra, n. 75), la personale di Ravaioli, “Opere scelte 2008-2009”. Trenta le opere in esposizione, tutte facenti parte dell'ultima produzione del Maestro ravennate Carlo Ravaioli, alla sua prima esposizione nel capoluogo potentino. La personale sarà visitabile tutti i giorni nei seguenti orari: 11 - 13 / 17,30 20,30. Per Carlo Ravaioli la pittura è un quotidiano tuffo nell'Assoluto, alla ricerca della “regola principe” e della “formula armonica” - semmai si potranno definire - che sono alla base del “rapporto spazio-tempo” il quale regola, a sua volta, le progressioni della materia e l'espansione del pensiero umano.

0971-58310

AL NORD

0971-480025

AL POGGIO

0971-472137

BACCO

0971-410220

FUORI LE MURA

0971-25409

LA FATTORIA

0971-34680

LE ARCATE

0971-51465

MOZART

Quattro anni di passione SI terrà il prossimo 27 marzo, alle 18, nella sala del consiglio provinciale, la presentazione del volume “Quattro anni di passione” di Giuseppe Ginefra. “Quattro anni di passione” è un’istantanea del lavoro svolto con partecipazione dall’assessore allo Sport, Ginefra, che attraverso una serie di informazioni e dati, ha voluto raccontare le azioni messe in campo durante il suo mandato, esprimendo opinioni su quanto è stato fatto e quanto si debba fare per lo sport della Città di Potenza. «Il senso del volume è fare il punto sull’offerta sportiva e impiantistica della città, ma è anche una riflessione a tutto tondo su cosa rappresenti effettivamente oggi il fenomeno sport e di come si dovrà agire nel prossimo futuro dal punto di vista istituzionale, per creare un sistema cittadino che garantista lo “Sport per Tutti”».

0971-471312

AMBROSIA

0971-441295

NINFE

0971-51465

LE ARCATE

0971-51465

PANE E PEPERONCINO

FARMACIE TURNO NOTTURNO 25 MARZO Savino via Petrarca, 50971 - 25447 PRONTO SOCCORSO Guardia medica Polizia San Carlo

Pronto soccorso Croce azzurra Croce amica Croce verde Croce rossa

0971-310310 0971-612564

0971-612694 0971-444228 0971- 445041 0971- 23800 0971- 411510

0971-44462765

AL DRAGO

0971-445470

TOURIST

0971-411396

LA TRATTORIA

0971-53176

SARRICCHIO

0971-444072

TRIMINIEDD

0971-55746

C’ERA UNA VOLTA

0971-601217

AMBULANZE

Mask. Dietro la maschera SI TERRA’ domani, 26 marzo, alle 18, presso la Biblioteca provinciale di Potenza (in via Maestri del Lavoro, 13), l’appuntamento con la rassegna “Arte e disabilità”: sarà proiettato il film “Mask. Dietro la maschera”. La manifestazione è organizzata dall’associazione onlus “Dopo di noi”, in collaborazione con la Biblioteca provinciale. Il film, di Peter Bogdanovich, sarà introdotto dalla dottoressa Marilena Blasucci. La trama ripercorre la storia del sedicenne Rocky Dennis, affetto da una rara malattia (leontiasi) che gli deforma mostruosamente il cranio e il viso. Il ragazzo è risarcito dall’amore della madre sgallettata e dalla protezione di una banda di simpatici punk. Alle prese con una storia non lontana da Elephant Man, Bogdanovich ha il merito di aver fatto un film commovente senza indulgere né agli effetti né al sentimentalismo.

La dolcezza e l’amore Il 27, 28 e 29 marzo sono dedicati alla solidarietà. I volontari dell’Ail (Associazione italiana contro le leucemie), distribuiranno le “Uova di Pasqua” che, insieme alle “Stelle di Natale”, sono sicuramente le manifestazioni più importanti che hanno permesso all’associazione di raccogliere e stanziare fondi per la ricerca per far sì che le leucemie, i linfomi e il mieloma siano mali sempre più guaribili. I banchetti si potranno trovare nelle principali piazze del capoluogo e all’ingresso dell’ospedale San Carlo di Potenza. La manifestazione, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, ha permesso di raccogliere in tutti questi anni i fondi per finanziare i progetti di assistenza e di ricerca di alto valore scientifico e sociale.

•DON BOSCO• Programmazione sospesa •MULTISALA RANIERI• area industriale di Tito Sala 1 Diverso da chi? 18 - 20.15 - 22.30 Sala 2 La matassa 16.30 - 18.30 - 20.30 22.30 Sala 3 Gran Torino 17 - 19.30 - 22 Sala 4 Fortàpasc 17.20 - 19.30 - 21.40

Sala 5 La verità è che non gli piaci abbastanza 17 - 19.30 - 22 Sala 6 Due partite 17 - 19 - 21 Sala 7 Il curioso caso di Benjamin Button 17 The wrestler 20 - 21.10 •DUE TORRI• La matassa 19 - 21

•Difensore civico comunale 0971-415150 •Federconsumatori 0971-34444 •IL 28 MARZO Potenza, Teatro Stabile, ore 21 “NAPOLI MILIONARIA” III edizione “Leon d’oro Gigino la bella”

•Adiconsum

• IL 27 MARZO Potenza, Ridotto Teatro Stabile, ore 19 “FESTIVAL POTENZA TEATRO IN LOOP” Proiezione video della prima edizione

•Acu -Ass. consumatori utenti 0971-22308

OGGI Potenza, Teatro Nuovo, ore 17.30 “I GIORNI DELLA TARTARUGA” Presentazione del libro di Claudio Elliot

0971-411144 •Adoc Basilicata 0971-46393 - 46390

•Consultorio via P.Petrone 0971-51520 •Consultorio corso Umberto I, 22 0971-26385 •Cif (Centro italiano femminile) 0971-69169

FINO AL 18 APRILE Potenza, “Cocco librerie” “OPERE RECENTI” Personale di Patrizia Monaco’

•Telefono amico 199284284 •Telefono Azzurro 0971-19696 •Telefono Donna 0971-55551

Biblioteca NAZIONALE 0971-54829 Orario dal lun. al ven. 8.30 - 19.15 Sabato 8.30 - 13.30 Biblioteca provinciale 0971-305013 Orario 8.30 - 13 dal lunedì al sabato Orario 16 -19 martedì, mercoledì e giovedì BIBL. ARCHIVIO DI STATO 0971-56144 Orario 8.30 -13.30 dal lunedì al sabato ARCHIVIO DI STATO 0971-56144 Orario 8.30 - 13.30 dal lunedì al sabato Orario 14.30 - 17.30 dal lunedì al giovedì MUSEO PROVINCIALE 0971-444833 Orario 9 - 13 dal martedì al sabato / 16 - 19 martedì e giovedì ARCHIVIO STORICO COMUNALE 0971-51605 BIBLIOTECA PER L’INFANZIA 0971-274129 Orario 9.30 - 12.30 (chiusi sabato) Orario 16 - 18.30 lunedì, martedì e giovedì "Museo delle antiche Genti di Lucania" 0971-305011 Orario 10 - 13:30 dal mercoledì alla domenica Vaglio Basilicata in via Camillo De Mattia


Potenza 21

Mercoledì 25 marzo 2009

Nel parcheggio della Regione un albero cade su un’auto, provocando dei danni

Forte vento in città: vigili in piena attività LA PRIMAVERA tarda ad arrivare. Dopo la neve, il vento. La tramontana, proveniente da sud ovest, ha soffiato con intensità pari a 32 chilometri orari. I forti venti hanno provocato diverse situazioni di pericolo nel capoluogo. Le squadre dei vigili del fuoco di Potenza sono state impegnate tutta la giornata di ieri. Le chiamate, infatti, sono state numerose. Tuttavia, gli interventi effettuati sono stati tutti di scarsa entità. La maggior parte ha riguardato la segnalazione di rami spezzati, soprattutto nelle zone del centro. Interessa-

L’albero caduto su un’auto nel parcheggio della Regione ieri nel pomeriggio. Sono intervenuti i Vigili del fuoco

te, le salite di San Giovanni e San Gerardo. Episodi analoghi si sono verificati anche a Via Appia. Le forti raffiche di vento, oltre a spezzare i rami degli alberi che di questi

tempi cominciano a fiorire, hanno fatto precipitare diverse tegole dai tetti della città. È avvenuto a Porta Salza, ma sono stati definiti “pericolanti” quelli di via Racioppi e di via sacerdoti liberali. Pare che le te-

gole, in caduta libera, non abbiano arrecato danni a cose e persone. Sono stati coinvolti, in questa vorticosa danza, anche cartelloni pubblicitari e lamiere. Quest'ultime hanno effettuato il “volo dell'angelo”,

dal tetto di una costruzione privata. Anche in questo caso non sono stati registrati danni. Merito del tempestivo intervento sia dei vigili del fuoco che della polizia municipale che a

Montreale, per esempio, hanno prontamente ordinato agli automobilisti di spostare i veicoli parcheggiati nella parte sottostante al ponte. La causa: la caduta di un intonaco. Anna Martino

Nuova riunione del Tavolo permanente di monitoraggio e controllo sulle opere pubbliche

Altobello sollecita la Regione Fondi europei: «Bisogna definire con urgenza la programmazione» IL PRESIDENTE della Provincia di Potenza Sabino Altobello ha convocato, ieri pomeriggio nella sala Giunta di Piazza Mario Pagano a Potenza, un secondo incontro del Tavolo permanente di confronto e monitoraggio sullo stato di attuazione delle opere pubbliche. L’istituzione del Tavolo, concordata da Provincia di Potenza e parti sociali durante l’incontro dello scorso 11 marzo 2009, mira a disincagliare le opere pubbliche rimaste bloccate, partendo dalla consapevolezza che rimuovere gli ostacoli burocratici e dare attuazione alla programmazione di investimenti nei settori dell’edilizia scolastica e della viabilità rappresenti un utile contributo che l’Ente può fornire per mitigare gli effetti preoccupanti della crisi economica e riavviare il processo produttivo. Durante la riunione Altobello e i rappresentanti dei sindacati e delle associazioni di categoria hanno verificato la possibilità di definire criteri condivisi sulle modalità di affidamento dei lavori, per far si, da un lato, che il metodo del massimo ribasso sia supportato da un sistema efficace di determinazione della soglia di anomalia, e, dall’altro, che i parametri di valutazione del metodo dell’offerta economi-

Bullismo, un libro per riflettere

Un cantiere

camente più vantaggiosa includano un valore “premiale” per le proposte migliorative sulla sicurezza, la quantità di manodopera direttamente impiegata e gli aspetti di affidabilità industriale dell’impresa. Un elemento questo importantissimo. Altobello ha infine annunciato di aver inviato una nota al

Presidente della Regione Vito De Filippo, per sollecitare l’istituzione di un Tavolo regionale che definisca con la massima urgenza la programmazione e l’attuazione dei Fondi Europei di Sviluppo Regionale (Fesr)Infrastrutture e dei Fondi Aree Sottoutilizzate (Fas), già a disposizione.

La consigliera di parità Guarino commenta “Eurobarometer”

Le donne chiedono spazio LE DONNE di tutta Europa chiedono una maggiore rappresentanza femminile nel Parlamento europeo. E’ quanto emerge dai risultati del sondaggio "Eurobarometer", realizzato in occasione delle prossime elezioni europee. A renderlo la consigliera di Parità alla Provincia di Potenza, Liliana Guarino che aggiunge: «Il sondaggio ha preso in considerazione un campione di oltre 40 mila cittadini dell’ Unione Europea, dei quali 35 mila donne. Nonostante si evidenzino notevoli differenze tra i vari Stati membri, la stragrande maggioranza degli europei concorda sul fatto che la politica sia ancora dominata dagli uomini e che una presenza più significativa delle donne negli scranni della politica porterebbe miglioramenti in particolare in tema di politiche del lavoro, conciliazione, parità salariale. L’avvicinamento delle donne alla politica dovrebbe avvenire con azioni di incoraggiamento alla partecipazione attiva alla vita pubblica. Secondo il sondaggio - prosegue - il primo punto nell’agenda del prossimo Parlamento Europeo dovrebbe essere quello della parità tra i sessi, seguito dal miglioramento del sistema assistenziale e di cura per i figli in tenera età, il raggiungimento della parità retributiva e la lotta alla violenza e allo sfruttamento femminile. Un sondaggio realizzato due anni fa dall’Istituto di ricerca Swg per conto della Regione Basilicata segnalava che le donne lucane volevano più

donne nella politica locale. I miseri numeri della presenza delle donne nelle Istituzioni lucane sono stati enunciati la scorsa settimana nel convegno “Più donne in politica più politiche per le donne uguale più democrazia”, realizzato dalla Rete delle Consigliere di Parità della Basilicata. Mentre in Europa - afferma la consigliera - si lotta per arrivare alla presenza del cinquanta per cento delle donne nelle liste e nei luoghi decisionali, in Basilicata siamo fermi al due per cento delle lucane nelle Istituzioni. Il convegno del 12 marzo ha permesso a tantissime donne presenti nelle associazioni storiche dell’Unione Donne Italiane, del Centro Italiano Femminile e a tutte le più recenti Associazioni femminili di professioniste, degli ordini professionali, di volontariato di incontrarsi, parlarsi e fare il punto della situazione. La situazione femminile è molto difficile, ma è una lotta in cui bisogna sempre credere, è una lotta che necessita di coesione e non di divisione, perché divise si otterrebbe ancora meno di quello che oggi a fatica abbiamo conquistato. È vero che gli uomini sia delle Istituzioni che dei Partiti ed anche delle imprese, spesso hanno una latente ostilità ad affrontare il tema delle politiche di genere, ma è anche vero che sono innanzitutto le donne e dover credere nell’importanza di un presenza femminile adeguata nel mercato del lavoro, nella politica, nelle Istituzioni perché significherebbe avere una società veramente equa».

SARA’ presentato oggi alle 17.30, nel Teatro Nuovo, in via del Seminario Maggiore, il nuovo libro di Claudio Elliott, “I giorni della tartaruga - una storia di bullismo e disagio giovanile”. Si tratta di un’opera che affronta la piaga del bullismo a scuola. Il romanzo ha come protagonisti i ragazzi e la scuola. Ci sono bulli, vandali, ragazzi in condizione di disagio, prepotenti, genitori inadeguati e professori che cercano di fare quel che possono. talvolta chiamati a scegliere fra affrontare la durezza dei contrasti o preferire la scelta più facile: quella di lasciar correre davanti a violenze, prepotenze, comportamenti devianti. Comportamenti asociali che, in talune circostanze, sembrano dilagare e quasi autoalimentarsi. Così accade nel romanzo di Elliott dove a Simone, a un certo punto, non sembra bastare più il ruolo di semplice "bulletto".

Libera, scout lucani alla manifestazione ANCHE gli scout potentini dicono no alla mafia. Gli scout del Potenza 2 e del Potenza 3 sono infatti partiti dal capoluogo lucano alla volta di Casal di Principe per partecipare numerosi alla giornata nazionale della Memoria e dell’Impegno. La manifestazione si è tenuta nel XV anniversario della morte di don Giuseppe Diana, il parroco ucciso dalla camorra il 19 Marzo del 1994 a Casal di Principe, roccaforte del clan dei casalesi. Al corteo, aperto da Gennaro Diana, padre di don Peppe, hanno partecipato migliaia di giovani ed anziani tra associazioni antimafia, scout e gonfaloni dei comuni dell’area per ricordare non solo uno degli uomini simbolo della lotta per la legalità e la giustizia ma anche tutte le vittime innocenti della criminalità organizzata. I manifestanti hanno indossato una maglietta su cui campeggiava una delle celebri espressio-

ni del parroco coraggioso “per amore del mio popolo non tacerò”. Don Luigi Ciotti, responsabile nazionale di Libera, nel suo intervento ha sottolineato come l'insegnamento di don Diana sia “quanto mai attuale. I Casalesi ancora ci sono, nonostante l'eccezionale lavoro della magistratura e delle forze dell'ordine. Don Diana diceva che la camorra ha assassinato lo Stato e che noi dovevamo far risorgere lo Stato. Diceva che dovevamo risalire sui tetti, ed è quello che dobbiamo fare anche oggi. Bisogna capire che la camorra, le mafie, sono un problema nazionale e la vera lotta si fa con i fatti”. Don Ciotti approfitta infine dell’occasione per inviare un messaggio rivolto a tutti utilizzando le parole di don Diana: “non c’è bisogno di essere eroi, basterebbe ritrovare il coraggio di aver paura, il coraggio di fare delle scelte, di denunciare”.

BREVI SOLIDARIETÀ

Una missione in Burkina Faso DOMANI alle 18.30, nel salone della scuola media di Roccanova, si terrà un incontro il vescovo di Dori Joachim Ouèdrago e la presentazione e proiezione del video sulla missione in Burkina Faso della Provincia di Potenza. Lo rendono noto l’assessore provinciale di Potenza alle Politiche sociali, Michele Iacovera, e il consigliere provinciale, Raffaele Soave.

AMMINISTRATIVE

Riunione “Potenza attiva” DOMANI alle 19, presso la sede del Cestrim in via Ciccotti, si riunirà il comitato di “Potenza attiva”. Dopo una breve riflessione sulla consultazione per indicare il probabile candidato sindaco, si passerà a una fase prettamente operativa, discutendo sulle iniziative da mettere in atto «per sperare in un altro governo della città».

FOTOVOLTAICO

Individuati i terreni per l’installazione LA GIUNTA comunale di Potenza ha approvato due delibere relative alla realizzazione di impianti fotovoltaici in città attraverso la procedura di dialogo competitivo. L’Amministrazione ha individuato con la prima alcuni terreni di proprietà comunale sui quali poter installare gli impianti e con l'altra alcuni edifici comunali sui quali procedere nella stessa direzione. I terreni individuati sono C.da Montegrasso discarica comunale, C.da Botte, C.da Pallareta.


Mercoledì 25 marzo 2009

22 Avigliano Presentato ai ragazzi il libello “L’uomo che divenne un monumento”

Ecco Gianturco a fumetti L’esempio dello statista in immagini per raggiungere i giovani AVIGLIANO – Emanuele Gianturco suscita riflessioni. Sempre. Agli adulti, che lo hanno ammirato come giurista e politico, è giunto attraverso i libri: opere scritte dalla sua stessa penna oppure da autori che parlano di lui. Ai ragazzi, invece, questa volta “l’aviglianese illustre” è stato fatto conoscere a fumetti: grazie alle illustrazioni di Giulio Giordano e al racconto di Lello Colangelo, uniti nel libello “L’uomo che divenne un monumento”. Oggi come ieri, una comunità si è riunita intorno al suo “paladino” per ragionare sui valori universali, sugli insegnamenti e i buoni esempi che giungono dal passato. Dalla storia. Ha riflettuto sulla legalità, sul valore delle regole. Il giornalista Lello Colangelo, ideatore della collana a fumetti “Le letture di Ypsilon”, ha insistito molto su questo punto. E a sentire gli interventi degli ospiti chiamati ieri sera alla presentazione del fumetto dedicato a Gianturco, sembra che ci sia tanto bisogno di «recuperare regole e valori in una società bombardata dai modelli che alimentano consumismo e abituano i giovani ai soldi e al successo». Nel piccolo si prova la carta di Gianturco a

Una delle immagini della raccolta

fumetti, dunque, per ricordare che gli esempi da seguire non sono quelli che giungono da “Amici” o “Uomini e Donne”. Sembra retorica, ma non lo è se si crede nello scenario dei giovani di oggi prospettato da uno che di ragazzi se ne intende, come il dirigente scolastico Giuseppe Coviello. Il preside del comprensivo Claps di Lagopesole, nel celebrare Gianturco come esempio per tutti, ha detto che bisogna fare più di un tentativo per invertire la rotta di una società che sta prendendo una china pericolosa: «Se la scuola fatica ad educare, se la famiglia da sola non ce la fa,

ben venga un libro che affronta i problemi di oggi attraverso il “pretesto” di Gianturco e propone anche soluzioni». «L’uomo che divenne un monumento» è più di un fumetto, dunque. La storia di un uomo che si è fatto da solo a studiare sotto la luce di un lampione, oltre un secolo fa, è più di un espediente didattico. Il fumetto che parla di Gianturco, nato dalla collaborazione dell'associazione Amici di Ypsilon con la Società operai di Mutuo soccorso, è piaciuto ai grandi e piacerà ai ragazzi. Ne sono testimonianza due giovani, Mario e Carmelo, che ieri sera

nella scuola dedicata a Silvio Spaventa Filippi, il fondatore del Corriere dei piccoli (“aviglianese illustre, fondatore del Corriere dei piccoli, già dimenticato dal suo stesso giornale”), hanno raccontato la loro esperienza come protagonisti del fumetto. Sono due dei cinque ragazzi che nel racconto per immagini diventano amici di Emanuele Gianturco e si fanno accompagnare dal loro nuovo amico, sceso nella finzione dal monumento della piazza, in un viaggio che li porterà a ritroso nella vita del giurista, politico e musicista aviglianese. «Un percorso che – ha detto il fumettista – abbiamo cercato di valorizzare anche attraverso il testo, non caricando di colori le vignette». Quella del fumetto ad Avigliano è un pallino dell’associazione “Amici di Ypsilon”, già promotrice della scuola del Fumetto, che «da quest'anno – ha ricordato l'assessore provinciale alla Programmazione, Vito Summa – ha trovato uno spazio concreto all'interno della programmazione dell'Ente, attraverso corsi di formazione finalizzati a sostenere giovani fumettisti». Gianni Sileo

Periodico di informazione di Pietragalla

Boccia è il direttore di “Riflessioni” PIETRAGALLA - Il mensile di informazione “Riflessioni” di Pietragalla è ormai entrato a pieno titolo nella storia giornalistica della Basilicata. Dal 1990 viene pubblicato con cadenza regolare entrando nelle case dei tanti abbonati dislocati in paese ma anche nel resto della regione, dell’Italia e all’estero. Si occupa sia di argomenti di carattere locale, che di carattere regionale e nazionale prediligendo, soprattutto la notizia in cui è presente un argomento o una persona legata a Pietragalla. In pratica è uno dei giornali pìù antichi della nostra regione. In questi giorni c’è stato un cambio della guardia al timone del periodico: il nuovo direttore è Alessandro Boccia, che aveva già ricoperto il ruolo negli anni passati, che prende il posto di Pier Luigi Fulcoli. Fulcoli per quasi due anni ha diretto la rivista locale e quest’ultimo diventa il legale rappresentante della rivista, cioè l’editore. Antonio Bevilacqua

Area industriale di Tito, dopo l’allarme degli imprenditori MICHELE FANELLI (NUOVO PSI)

NICOLA PAGLIUCA (FI)

« Mettere in campo risposte straordinarie»

«Non si perda più tempo»

TITO - «Il nuovo forte grido d’allarme lanciato dalla Confindustria e dai titolari di imprese che operano nell’area industriale di Tito, che a causa dell’incancrenirsi delle problematiche esistenti somiglia sempre più ad un’area riservata ad attività produttive in un Paese Africano in via di sviluppo, non può finire tra le tante questioni di ordinaria amministrazione che la Giunta Regionale è chiamata a risolvere». A sostenerlo è il segretario regionale del Nuovo Psi, Michele Fanelli. «E' necessario, almeno questa volta - aggiunge Fanelli - che ci siano risposte straordinarie ad una situazione che è straordinaria e che chiama in causa il presente e le sorti di imprese, imprenditori, lavoratori e professionisti in carne ed ossa. Si tratta di riprendere i vecchi progetti, a partire dalla bonifica del sito ex Li-

quichimica, e di definire alcuni programmi nuovi per completare l’infrastrutturazione e la rete di servizi alle aziende. Come richiede un intervento mirato il progetto di ammodernamento del quartiere fieristico dell’Efab perché diventi il polo fieristico dell'intera regione e di attrazione per aree interregionali. Non possiamo consentire inoltre che altri titolari di imprese che hanno manifestato interesse ad investire e localizzare un'attività produttiva a Tito scalo seguano l'esempio del collega che ha dovuto trasferire il proprio programma e 70 nuovi posti di lavoro. La sintonia con cui il Palazzo del Governo Regionale risponde alle richieste degli imprenditori attraverso la promessa di “scongelare” il disegno di legge di riforma dei Consorzi di Bonifica - continua il segretario del Npsi - non attenua le responsabilità e i ritardi accumulati».

FRANCESCO MOLLICA

LA OLA LUCANA

«Centrosinistra inadeguato» «Beffa di Confindustria» «LE dichiarazioni fatte dagli imprenditori lucani riunitisi a Tito rappresentano l’ennesimo grido di allarme ed una richiesta di aiuto che la Regione Basilicata, sorda, non riesce ad interpretare adeguatamente». E’ quanto dichiara il consigliere regionale della Federazione di Centro, Francesco Mollica. «Il sistema in crisi del centro sinistra o di ciò che ne rimane – dichiara Mollica – è come un pugile suonato durante un match e vicino al Knock out. Il mondo imprenditoriale di tutto avrebbe bisogno, fuorché di una politica distratta da altre cose come problemi interni, lotte di posizionamenti ed infinite crisi politiche che bloccano, di fatto, non solo il dispiegamento delle azioni volte a fronteggiare la crisi economica che le imprese, messe a dura prova, stanno vivendo, ma anche la lotta ad una burocrazia oltremodo lenta con il risultato di affossare anche quelle poche aziende che a stento riescono a sopravvivere. Il Consiglio regionale facendosi carico di un lavoro più approfondito oltre che celere – prosegue l’esponente della Federazione di Centro – ha velocemente approvato leggi come quella sulla Competitività e lo sviluppo, sul Consolidamento e riconversione delle attività industriali, ma le imprese lucane, nonostante questo, stentano a decollare dal momento che le risorse del Por 2007-2013, e siamo al 2009, e quelle del Pov (Piano Operativo Val d’Agri) sono ancora del tutto ferme».

«LE dichiarazioni del presidente, Attilio Martorano che lamenta l'amarezza e la delusione degli imprenditori dell'area industriale di Tito Scalo, sottolineando problemi atavici “come quelli legati al Consorzio Asi con difficoltà che da anni si riversano sulle imprese” e questioni spinose, come la bonifica dell’area risuonano come una beffa, oltre che come puro esercizio di “scaricabarile” ai danni di una Regione Basilicata che ha senz'altro le sue colpe, ma che non è l'unica ad essere a conoscenza della situazione, tra passato e presente, in cui versa l'attuale area industriale di Tito». Questo il commento della Ola di Basilicata che denuncia: «Troppi silenzi “accumulati” in questi anni, che ora si preferisce rompere puntando il dito a destra e a manca. E’ bene ricordare, l'episodio della Daramic S.r.l. facente parte del Consorzio Asi - che nel 2005, autodenunciandosi, comunicò di aver causato “un pesante stato di contaminazione della falda e del terreno. Oggi, con i suoi lavoratori in cassa integrazione, e la bonifica di un’area nell’ombra del mistero, è più opportuno considerare il “prendi i soldi, inquina e scappi». Molti, più preoccupati per il taglio dei fondi FAS (Fondi Aree Sottoutilizzate) 2007-2013, destinati ad altro con l’ultima Finanziaria del Governo Berlusconi, dimenticano i finanziamenti a pioggia piovuti in Basilicata per la bonifica dell'area, in uno scenario che ha visto un disinteresse generale».

«NON si può non essere d’accordo con le dichiarazioni apparse sulla stampa da parte degli imprenditori a seguito dell’incontro tenutosi a Tito. Non è la prima volta che gli imprenditori lucani fanno sentire la propria voce indignati della lentezza con la quale vengono affrontate le problematiche inerenti a settori della vita produttiva regionale. I temi all’attenzione sono molteplici, tutti temi, rispetto ai quali l’opposizione da tempo sta svolgendo un’azione di stimolo nei confronti della maggioranza». E’ quanto afferma, il presidente di Forza Italia verso il Pdl, Nicola Pagliuca. «Il susseguirsi di crisi politiche di varia natura – continua Pagliuca - ha tenuto bloccata l’iniziativa della regione in una delle fasi storicamente più complicate e difficili per il nostro territorio. E’ necessario agire in fretta seguendo uno schema organico che sappia coniugare le necessità di nuovo sviluppo con quelle di salvaguardia delle attività industriali ancora presenti. Per le prime, l’approvazione della legge sulla competitività per la quale c’è stato un contributo importante in termini di responsabilità da parte dell’opposizione, è fondamentale che non si temporeggi ancora nella definizione delle procedure di accesso ai finanziamenti finalizzati a supportare nuovi investimenti. Questo per consentire al sistema produttivo la normale rigenerazione necessaria ad assicurare nel tempo occupazione e valore aggiunto proveniente dal sistema industriale. In merito alla seconda tipologia di azione, quelle finalizzate alla difesa del tessuto industriale esistente, è necessario – specifica Pagliuca - lavorare su due fronti: a) mettere in campo azioni dirette al recupero di competitività; b) rendere operativi gli strumenti di supporto al credito per assicurare maggiore liquidità alle imprese. Ai fini del recupero della competitività, una leva fondamentale è rappresentata dall’abbattimento dei costi energetici e dalla razionalizzazione ed abbattimento dei costi per i servizi resi nelle aree industriali. Per tali finalità è fondamentale individuare misure che facilitino l’accesso delle imprese alle fonti alternative di energia, contribuendo così anche al miglioramento del bilancio ambientale”. “In merito alla razionalizzazione dei servizi – sottolinea Pagliuca - è ormai improcrastinabile la riforma dei Consorzi industriali dalla quale ci aspettiamo chiarezza nella definizione delle funzioni pubbliche rispetto a quelle più squisitamente private. A riguardo – riferisce il consigliere - ho presentato una interrogazione urgente all’Assessore per sapere quali sono i tempi entro i quali tale riforma potrà essere sottoposta all’esame del Consiglio. Non è più tempo per lasciare che la politica possa essere inquadrata come sola propaganda».


Mercoledì 25 marzo 2009

23 Bella Nardiello (Pdci) vuole soluzioni per il Marmo-Platano

Picerno Lo sviluppo attorno al Li Foi

«Un freno al dissesto»

Gli ambientalisti chiedono lo stop al taglio boschivo

L’invito alla sicurezza per i centri abitati BELLA - Una “Conferenza di Servizi” e un “Piano straordinario di difesa del suolo” per porre un freno al dissesto nel Marmo Platano. È la proposta del vice presidente del consiglio regionale, Giacomo Nardiello (Pdci) per fronteggiare il susseguirsi di frane e smottamenti nel Marmo Platano. Dopo la frana sulla Sp 83 e quella sulla strada provinciale 14 in via Arianna a ridosso dell’ingresso principale per Bella si richiedono «interventi di emergenza per evitare ulteriori disagi alla comunità locale e in generale ai comuni del Marmo-Platano - si legge in una nota di Nardiello - comunità che sono costrette ad utilizzare la viabilità secondaria». «Le nevicate dei giorni scorsi hanno confermato la fragilità geologica del Marmo-Platano, in particolare prosegue la nota - e di altri comprensori della provincia di Potenza. Per questa ragione insieme con gli interventi di emergenza che metterà a punto il diparti-

Una veduta di Bella

mento Infrastrutture, di intesa con l’ufficio Protezione civile e l’ufficio tecnico del comune di Bella, si impone la necessità di un piano straordinario di difesa del suolo». «Per la “vertenza Vie Blu”, ritengo - precisa Nardiello -

che la Regione deve coordinare tutte le attività che si svolgono sul territorio nel settore della difesa del suolo, dal progetto Vie Blu al programma 2009 di forestazione per indirizzare risorse finanziarie e umane verso progetti straordinari

ed efficaci di intervento. In questo modo si raggiungono due obiettivi: la messa in sicurezza di centri abitati e comprensori montani e rurali, dando priorità alla viabilità principale di collegamento e agli insediamenti abitativi; la realizzazione della condizione di base per accrescere l’occupazione riattivando anche nel 2009 il turnover nella forestazione e garantendo il tetto delle 151 giornate lavorative agli operai forestali. Quanto ai finanziamenti, i fondi Fas che la giunta regionale vorrebbe utilizzare per 80 milioni di euro a favore del turismo, magari per continuare a finanziare la partecipazione dell’Apt a fiere e borse internazionali, vanno invece impiegati per questa priorità - emergenza come i fondi del Por Basilicata 2007-2013». «Come sta avvenendo per l’emergenza erosione delle coste nel Metaponto, considero urgente - conclude Nardiello - programmare una Conferenza di servizi per il dissesto del Marmo Platano». an.sce.

Oppido Il sindaco Pappalardo sul caso “Vita”

«Da Pd e Pdl, ha tradito il mandato elettorale» OPPIDO LUCANO - Dopo le numerose polemiche seguite al caso “Vita” dei giorni scorsi, anche il sindaco di Oppido Lucano nonché consigliere provinciale del Pd, Rocco Pappalardo, ha voluto esprimere il suo dissenso in merito: «Dopo aver seguito con attenzione le recenti manovre politiche locali in vista delle ormai prossime elezioni amministrative ed europee - esordisce Pappalardo - non riesco a non esplicitare un forte dissenso personale sulla notizia riguardante il cambio di casacca politica di un ex dirigente e amministratore del Pd al Pdl. Una notizia, si fa per dire del giorno, che però era nell’aria da tempo, ma che tra la sorpresa di molti militanti e cittadini e l’indignazione del sottoscritto - continua il sindaco - si è concretizzata prima con le dimissioni dalla carica di assessore provinciale (conservata fino a un mese dalla scadenza naturale del mandato) e successiva conferenza stampa alla presenza di tutta l’alta dirigenza regionale del Pdl visibilmente raggianti ed entusiasti della new entry». Il sindaco Pappalardo ha poi continuato auto-ponendosi alcune domande che in in molti si pongono: «Quale livello di credibilità politica dimostra di avere chi, fino a ieri, nelle

Tutti se lo ricordano quel motivetto: «Fammi crescere i denti davanti, te ne prego Bambino Gesù…». E’ una canzone dello Zecchino d’oro di qualche anno fa che introduce in maniera divertente un incontro a Bella tra scuola e famiglia sulla prevenzione dentale, che si terrà oggi, alle 9,nella bibliomediateca dell’Istituto comprensivo di Bella. Gli alunni della terza elementare di Bella e della quinta di Sant’Antonio Casalini presenteranno alle famiglie e ai compagni la loro campagna di informazione sulla

vesti di dirigente e amministratore, prima dei Ds e poi del Pd, non perdeva occasione per criticare a tutto campo le politiche di un governo di destra, per poi all’improvviso diventarne convinto sostenitore?». Oppure: «Non sarebbe più dignitoso che ognuno si assumesse le proprie responsabilità evitando di accusare, con scarsa credibilità, il Pd di guardare solo al potere, quando quelle stesse postazioni di “potere” le si è ricoperte in veste di assessore provinciale negli ultimi 10 anni e di sindaco di un paese importante quale Marsico Nuovo?». O ancora: «Esiste una giustificazione valida affinché si possa tradire un mandato elettorale? A rompere in anticipo un patto sottoscritto tra chi ti da fiducia e chi per convenienza personale lo rinnega? Non sono questi gli episodi che alimentano un sempre crescente sentimento di sfiducia generalizzato nei confronti della politica e di quanti, e sono tanti, che cercano di interpretarla con impegno e serietà?». Questi sono solo alcuni punti di domande che il sindaco di Oppido, Pappalardo e tanti sostenitori della politica si pongono. Spesso senza trovare risposte concrete. «Per fortuna mi sono reso conto

Il sindaco di Oppido

che non sono il solo a pormi queste banali domandi - continua nella dichiarazione Pappalardo - visto che sono in tanti che mi hanno chiesto con disgusto cosa ne pensassi di tutto ciò. Ai tanti - conclude il sindaco ho semplicemente risposto che ognuno e libero di fare le proprie scelte considerato che le stesse saranno inevitabilmente sottoposte al giudizio degli elettori al momento opportuno» Dopo le tante e dure dichiarazioni dei giorni scorsi, quindi, si sente anche la voce del sindaco Pappalardo che prende le difese del partito politico da lui rappresentato, mettendo in evidenza i tanti punti interrogativi che un elettore si porrà al momento delle elezioni. Rocco De Rosa

Bella Iniziativa dell’Istituto comprensivo sulla prevenzione dentale

I piccoli imparano divertendosi E cambiano (in meglio) abitudini salute dei denti con un prodotto multimediale che hanno realizzato. Con la guida dei docenti Sabato Maria, Chiari Marta, Grieco Carmelina, Martone Antonietta, Lucibello Fernanda e Priore Mario, «gli alunni hanno imparato come sono fatti i nostri denti - spiega il dirigente della scuola, Mario Coviello Hanno appreso che il fluoro

irrobustisce lo smalto e come si usa correttamente lo spazzolino per pulire i denti». Ed è proprio un medico dentista, specialista in odontoiatria, Cipriano Binetti, messo a disposizione delle scuole dall’Asl 2 di Potenza sarà presente all’incontro. E’ la dottoressa Filomena Lo Sasso la referente aziendale che coordina il progetto di edu-

cazione alla salute in ambito scolastico, progetto che prevede anche attività di prevenzione al fumo e alle droghe, educazione alimentare e formazione per i genitori. Coviello e i suoi docenti sono consapevoli che «l’educazione alla salute si porta avanti con la prevenzione che si realizza con una informazione scientifica che può essere non solo corretta, ma anche accattivante e divertente se gli alunni, come in questa occasione, hanno la possibilità di utilizzare anche quanto hanno appreso con i docenti di musica e informatica».

Una veduta del monte Li Foi

PICERNO - Ferve il dibattito politico sullo sviluppo dei piccoli centri intorno al monte “Li Foi” di Picerno. Le proposte del sindaco Mario Salvia incassano già il “si” degli ambientalisti e dei gruppi politici in loco che chiedono, però, a gran voce, «lo stop» al taglio dei boschi anche nel comune di Ruoti. «Falliranno tutte le buone intenzioni per la valorizzazione della montagna di Li Foi - si legge in una nota diffusa dagli ambientalisti e dei gruppi politici - nonché la programmazione del piano agroindustriale e turistico per il monte Li Foi, un grande polmone per l’intero comprensorio». Su due aspetti si gioca il futuro dei piccoli centri: le industrie e turismo. «Ora l’amministrazione comunale si sta già muovendo in tal senso prosegue la nota - con scelte legate al territorio e contenute nel Piano strutturale metropolitano». «Mettere insieme dieci comuni potrebbe essere un’ottima scommessa così come afferma il sindaco Salvia. Ogni comune può contare sulle proprie vocazioni turistiche, ambientali, industriali e agricole formando un’entità di circa 110 mila abitanti, ciascuna con le proprie individualità, ma allo stesso tempo si ha la forza di accedere a finanziamenti esterni da cui sarebbero tagliati fuori i piccoli comuni». «L’accorpamento consisterà solo in termini di numeri, ma consentirà a ciascuno di conservare la propria identità». Sulla questione dei tagli ai boschi il sindaco Salvia tranquillizza sulla questione: «Si punta precisa - anche alla manutenzione boschiva ordinaria». Il comune di Picerno, nell’ambito del Piano strutturale metropolitano, si candida a rappresentare il capofila di azioni di conservazione e valorizzazione delle risorse culturali, paesaggistiche e naturalistiche presenti nell’area metropolitana di Potenza.

Intanto già l’ateneo lucano ha mostrato interesse per lo «studio sulla consistenza ambientale dell’intero sito, nel contempo però, le industrie boschive devono smettere con le distruzioni dei tagli deturpanti nel versante del territorio di Ruoti - prosegue la nota degli ambientalisti e dei gruppi politici - altrimenti verrebbero ad essere vanificati le prerogative e le buone intenzioni delle popolazioni che si stanno prodigando per la valorizzazione della montagna denominato monte Li Foj». Una valorizzazione in loco che parte dalle «risorse e che assolutamente non può prescindere dalla gestione conservativa del patrimonio esistente in termini di beni culturali come l’eremo del San Salvatore - prosegue Salvia - ambientali e naturali». «Il riconoscimento, da parte della popolazione locale, del valore del patrimonio di cui è custode consente di tradurre i beni pubblici in risorse per lo sviluppo locale che si articola nella valorizzazione delle filiere agroalimentari tipiche e di qualità - che derivano dall’economia agro-pastorale tradizionale - e dalla organizzazione di una offerta turistica di diversa natura». Così a Picerno il turismo religioso, naturalistico, enogastronomico intercettano «sia una domanda a breve raggio come il bacino dell’area metropolitana sia a medio raggio come bacino delle regioni Puglia e Campania - conclude Salvia grazie alla prossimità dell’area con la principale direttrice di collegamento del capoluogo all’autostrada Salerno Reggio Calabria». «In tal modo si potrebbero ottenere una destagionalizzazione e un ampliamento dei flussi turistici nel comprensorio, attualmente concentrati nei mesi estivi e attribuibili, in gran parte, proprio al rientro degli emigranti». Angela Scelzo


Mercoledì 25 marzo 2009

24

Ripacandida Il buco era stato coperto dall’impresa che sta costruendo la galleria dell’Oraziana

Sprofonda la provinciale 8 Dopo 20 giorni la voragine si è riaperta con un volume maggiore RIPACANDIDA - Cede di nuovo la strada provinciale n° 8 al Km 11, subito dopo La strada come appariva ieri aver lasciato l'abitato di Ripacandida in direzione Ginestra. Lo scorso 4 marzo nello stesso punto si era aperta una voragine di poche proporzioni, dopo due giorni è stata coperta e ripristinato il transito. La voragine di ieri è più grande, ha un diametro che va dai 15 ai 20 metri e 5 metri di profondità e si è verificata a fianco di un ristorante-pizzeria. Sotto questo tratto di strada ceduto, per la seconda volta in venti giorni, si sta realizzando la galleria della strada a scorrimento veloce dell'Oraziana, che da Ripacandida condurrà a Ginestra. La causa è da attribuire, secondo l'impresa che sta eseguendo i lavori, ad infiltrazioni d'acqua. I primi sintomi di questo cedimento della strada sono stati avvertiti verso le 11 e gli operai dell'impresa della superstrada Oraziana la voragine di 20 giorni fa facevano passare i veicoli solo una corsia, verso le 11,30 la strada ha ceduto completamente. Il transito dei mezzi è stato deviato per una strada comunale, mentre per i mezzi pesanti è impossibile raggiungere Ripacandida da Ginestra e Venosa, sono costretti a passare per la strada di nessuno, la Ginestra-Barile raggiungere Rionero e percorrere il pri- della galleria. Questa notte prietario del ristorante-pizmo tratto dell'Oraziana che gli operai lavoreranno per zera “4 Stagioni”, se nel moporta a Ripacandida. Ripa- rimettere a posto la strada, mento del cedimento della candida è parzialmente iso- che già il giorno dopo potrà strada fosse andato nel delata. Cimini, direttore dei la- essere transitata». In que- posito del suo esercizio savori della superstrada Ripa- sta seconda voragine è fuo- rebbe stato inghiottito, ha candida-Ginestra, in merito riuscita una tubazione fo- detto: «già dallo scorso mese alla prima frana aveva rife- gnaria dove scorre acqua di dicembre, con una raccorito: «una perdita di acqua che ha probabilmente appe- mandata, avevo segnalato alla Provincia alcune lesioha comportato il cedimento santito la strada. Antonio Martino, pro- ni, sia all'ingresso della mia del terreno tra due centine

PALAZZO SAN GERVASIO

Concorso fotografico Domani la premiazione PALAZZO S. G.- Si svolgerà domani alle ore 17.30 presso la sede dell'Isitituzione Comunale Biblioteca Mary Agostine a Palazzo San Gervasio la cerimonia di premiazione del I° Concorso Fotografico “Palazzo San Gervasio : dove Natura è Cultura”. L'iniziativa, promossa dall'Associazione Vivi Palazzo con il patrocinio dell'Amministrazione comunale e l'Istituzione Mary Agostine, intende promuovere e incentivare attraverso le immagini le peculiarità dei luoghi tipici locali. Da evidenziare che le fotografie selezionate e premiate nel corso della serata verranno pubblicate a cura degli organizzatori della manifestazione e trasformate in una serie di cartoline dedicate a Palazzo. Successivamente saranno esposte all'interno della mostra, che verrà allestita nell'ambito della prossima rassegna culturale fissata per il prossimo agosto. La cerimonia di premiazione di giovedì sera fornirà l'occasione a Savino Giannizzari e Gerardo Rubino, responsabili comunali alla Cultura ed Eventi, e a Savino Italiano Presidente dell'Associazione Vivi Palazzo, di presentare il Programma Estivo Palazzese 2009 e la nuova Campagna Pubblicitaria su Palazzo San Gervasio. «L’occasione sarà propizia per affrontare temi e problemi che riguardano le prospettive dello sviluppo culturale - turistico - naturale del nostro territorio-ci anticipa Savino Italiano, Presidente dell'Associazione Vivi Palazzo - Un trinomio, che si concilia molto bene con lo spirito del nostro concorso fotografico, al quale dobbiamo fare ampio riferimento per agganciare ed inserirci per promuovere uno sviluppo in grado di dare ossigeno alle nostre imprese ed ai nostri giovani . D'intesa con il Comune, l'Istituzione Mary Agostine e prossimamente coinvolgendo anche la Pinacoteca d'Errico, abbiamo deciso di iniziare un percorso comune e simultaneo per poter intraprendere progetti che mirino al futuro e potenzino la capacità di attrazione del nostro luogo nell'ambito dei circuiti turistici nazionali- Il tutto decollerà già dal prossimo mese tramite eventi e iniziative programmate, che illustreremo giovedì sera». Giuseppe Orlando provinciapz@luedi.it

abitazione che sulla strada, in riferimento ai lavori della galleria che si sta realizzando». Non può raggiungere la vicina abitazione e neanche il deposito perché l'ingresso è sprofondato, un pilastro del cancello di ingresso è stato inghiottito dalla voragine, mentre se crolla l'altro pilastro, che sorreg-

geva il cancello di ingresso, tutta la rete del metano verrà trascinata dentro la voragine. Sul posto si trovava un tecnico privato che ha riferito: «man mano che i lavori della galleria vanno avanti può cedere la strada soprastante questa galleria. La strada sta franando in corrispondenza dello scavo, una volta consolidata la galleria, i movimenti franosi non si ripresenteranno». Strano, ma i rilievi tecnici prima della costruzione della galleria sono stati fatti? Cosa hanno evidenziato? Avvicinato il responsabile dell'ufficio tecnico del Co-

Lo scrittore ha dato alle stampe il suo primo libro dal titolo: “Non tutto è perduto”

I “tre stadi” della poesia del genzanese Di Bari GENZANO DI LUCANIA - “Non tutto è perduto”, è il titolo che Nino Di Bari ha scelto per la sua prima silloge di poesie, fresca di stampa. Un titolo che, su più livelli di significato, funge da guida per una dolce processione di versi, i quali vanno a riversarsi in un mondo, che su piani altrettanto stratificati, necessita di parole. Poiché (e non si afferma ciò in maniera iperbolica) in null'altro di più importante - e di più vano al tempo stesso - si proietta il nostro universo fisico e mentale, almeno da quando il “virus-cultura” si è insediato nella stirpe umana, se non nel “logos”. «Il mondo, sarà salvato dalla letteratura?» si chiede il poeta, non a caso, già sul frontespizio. E la risposta a questa domanda va man mano dipanandosi nelle tre sezioni (Lungolago, Attesa e Teandria) poste a custodia delle otre 50 poesie, che parlano dapprima dell' “uomo”, poi del “percorso”, quindi dell'

“incontro”. A chi scrive, piace accedere a questi 3 “stadi” (quasi Kierkegaardiani) a mezzo di una chiave interpretativa più generale di quella che l'autore ha utilizzato per aprire alla propria intimità il fuoco, perlustratore e mai esaustivo, del linguaggio. Poiché la sua è “poesia”con tutti crismi; la quale, per sua stessa natura, tende ad espandersi su sfere che, per diverse ragioni (aventi a che fare col tempo o semplicemente col mero cambiamento di punto di vista) sono destinate a trascendere e ad inviluppare ogni concetto a monte e qualsiasi interpretazione già cristallizzata. Allora, se vogliamo davvero continuare a credere che la”semplicità” sia la parente più stretta del “vero”, la formula esistenzialista di Di Bari diventa “tout court” traducibile (e quindi esprimibile) in poche parole: siamo niente più che “contenitori fatti di carne” soggetti alle leggi dell'entropia;

ma “contenitori”, appunto, di un qualcosa che ci sfugge (anche quando ci illudiamo di poter imprigionarne l'essenza in un nome). E quel “qualcosa”, alla fine, riesce a redimerci, anche in senso ontologico, offrendo in tutta gratuità il “senso”, pressante e incognito, che sembrava essere “perduto”. Nino Di Bari è nato nel 1966 a Genzano, ove risiede. Ha compiuto studi classici ed è docente di materie letterarie e latino presso il liceo scientifico “Ettore Majorana”. I suoi interessi culturali sono volti in particolar modo alla Filologia Romanza ed alla Storia della Filosofia. Una prima presentazione del libro è stata programmata per il 1 aprile presso la sede dell'UniTre, che egli da due anni presiede. Quella ufficiale, invece, si terrà il giorno 8, nell'Aula Magna della sua stessa scuola. Gianrocco Guerriero provinciapz@luedi.it

Nino Di Bari

mune di Ripacandida, geometra Rocco Musto, ha riferito: «siamo fortemente preoccupati a 20 giorni dalla prima frana, abbiamo convocato la direzione dei lavori per avere un ragguaglio sulla stato dei lavori e sulla sicurezza dell'area perché a distanza di due settimane dalla prima voragine, se ne aperta un'altra dietro l'azienda Martino in un terreno privato soprastante l'asse della costruenda galleria. Non conosciamo le cause di questi smottamenti. Vogliamo risposte su quello che sta succedendo». l.z.


Mercoledì 25 marzo 2009

25

Ripacandida Elezioni, parla il consigliere di opposizione in consiglio comunale

Musto: «Il Pd deve fare un passo indietro» RIPACANDIDA - Appello del consigliere di opposizione, indipendente, Donato Musto, rivolto a tutte le forze e non che si riconoscono nel centrosinistra di Ripacandida in vista delle prossime elezioni provinciali, affinché venga trovata una candidatura unica e condivisa da tutti che possa rappresentarci e nello stesso tempo dimostrare grande senso di responsabilità verso gli elettori. Le divisioni interne ai partiti di centrosinistra, soprattutto in casa Pd non hanno prodotto risultati positivi ma creato solo confusione e ulteriori la-

cerazioni anche nei rapporti personali . Avvicinato lo scorso 23 marzo ha riferito: «Oggi, credo sia arrivato il momento di fare il mea culpa, chiedendo a tutti un passo indietro, dimenticando quanto successo in passato e aprire un nuovo percorso di politica vera e credibile, nella condivisione di un progetto che non tenga più conto dei personalismi esasperati ma che diventi la base per una crescita collettiva dove tutti si sentono attori, ognuno con le proprie idee e la propria storia e il dialogo rappresenti la forza per andare avanti. Oggi la po-

litica è in continua evoluzione per lotte di potere e di poltrone, viceversa noi la dobbiamo interpretare in diverso modo, dimostrando grande capacità e soprattutto maturità nella gestione dei processi legati allo sviluppo di un territorio che ci appartiene senza far decidere altri al posto nostro come avvenuto fino ad adesso. In un piccolo paese come il nostro, avere molte persone candidate alla provincia, significa farci del male da soli con la prospettiva quasi sicura di non far eleggere nessuno e così continuare a fare il gioco degli al-

tri. Per questo motivo, sono fermamente convinto che trovare un candidato unico rappresenti la migliore soluzione per tutti anche in prospettiva futura. Sperando che questo mio appello venga ascoltato, invito tutti, da subito, a sederci intorno ad un tavolo e aprire un confronto serio, analizzando tutte le ipotesi possibili di candidature e alla fine uscire con una che faccia sintesi in modo da dimostrare quella compattezza politica che finora ci è mancata. Un centrosinistra di Ripacandida più compatto, più forte, più coeso, sarà

Un seggio elettorale

sicuramente più ascoltato nelle varie sedi istituzionali sia a livello regionale che provinciale, rispetto a quanto av-

venuto in passato e finalmente farci valere per tutto ciò che possiamo dare». Lorenzo Zolfo

Rionero in Vulture Oggi è prevista la sentenza del tribunale che si pronuncerà sull’Ami

Chieppa e Placido ai ferri corti Il sindaco: «Stiamo valutando l’ipotesi della sostituzione» RIONERO - Le dimissioni dell'assessore del comune di Rionero alle Attività Produttive ed alla Vivibilità Giovanni Alfedo Chieppa sono ufficiali. Consegnate al sindaco Antonio Placido il 9 marzo scorso non sono state ancora né accettate ne respinte. «E' aperta una discussione nella maggioranza - dice il sindaco - si tratta di discutere anche delle ipotesi di sostituzione, se non ci saranno le condizioni per tornare sulla decisione». Dalla discussione emergerà in un primo momento la decisione di accettare o meno le dimissioni dell'assessore. Nel caso in cui le dimissioni saranno accettate si provvederà poi alla ricerca di un nuovo candidato. A scatenare la crisi all'interno della casa comunale la vicenda Ami legata alla sorte dell'ex consorzio agrario seguita passo passo dal “Quotidiano”. La società salernitana Ami ha acquistato circa quattro anni fa la sede dell'ex consorzio agrario con lo scopo di creare un'attività commerciale. 31 gennaio 2009, dopo innumerevoli difficoltà, l'apertura del supermercato. Tre le ordinanze di chiusura successive da parte del comune di Rionero, ultima quella di venerdì scorso. Tre volte il Tribunale Ammi-

Sopra il “Pomo della discordia” rappresentato dall’Ami, a destra Chieppa

nistrativo Regionale si è espresso a favore dell'Ami. Oggi è prevista la sentenza del Tribunale che deciderà le sorti della vicenda. A ciò si somma anche la denuncia fatta dalla società salernitana nei confronti del comune per “atti persecutori”. Sulla vicenda il sindaco Placido preferisce non esprimersi. «Non commento le decisioni del Tar- afferma il primo cittadino bisogna prenderne atto, adeguarci ed applicarle pe-

dissequamente. Questo vale per tutti in un Paese che si fonda sulla certezza del diritto. Non mi metto a fare il tifoso, farò quello che scaturirà dal tribunale». Sulle accuse per la chiusura reiterata del supermercato prosegue «il Tar ha detto che non era competenza del sindaco ma del responsabile del servizio e noi l'abbiamo affidato a lui». Poi sulle dichiarazioni di Chieppa: «facciamo gli amministratori, sarebbe opportuno

San Fele: il sindaco risponde alla Cisl SAN FELE - Non si è fatta attendere la risposta del sindaco di San Fele, Donato Sperduto, in merito alla nota della Fp Cisl che «lamenta - spiega lo stesso primo cittadino - la mancata informazione preventiva in relazione a talune deliberazioni di Giunta comunale adottate nell'anno 2009 su materie attinenti l'organizzazione del lavoro e l'andamento dei processi occupazionali». In una nota elenca quanto l’amministrazione ha fatto in materia. «Con delibera n.70/2009 - spiega - la Giunta ha elaborato una proposta preordinata - oltre ad introdurre limitati ed opportuni correttivi all'ordinamento degli uffici e dei servizi ed annessa dotazione organica quali la ridefinizione di un profilo e ricollocazione di una unità in altro ambito strutturale- ad integrare il fabbisogno di personale per sopperire alle accresciute esigenze operative della polizia municipale, prevedendo altresì la formazione di una graduatoria per consentire nell'immediato assunzioni a termine in attesa della copertura della posizione di agente di pm». I contenuti «sono stati oggetto di approvazione definitiva da parte

della Giunta». la delibera n.70 riguarda la proroga delle attività Lsu, rispetto alla quale corre l'obbligo di osservare, sempre ove occorra, che ai lavoratori impiegati non si applica la normativa contrattuale del personale del comparto autonomie locali». «E’ bene sottolineare - riprende - che questa amministrazione ha sempre mantenuto una condotta corretta e leale nella gestione delle relazioni sindacali». «Solo per completezza informativa si comunica che con delibera n.92/09 la Giunta ha approvato ulteriori ed opportuni correttivi al regolamento dei concorsi e delle altre procedure di assunzione, vertenti in larga parte su aspetti di dettaglio, comunque nel rispetto dei criteri generali oggetto di precedente concertazione, interventi rispetto ai quali, pertanto non si ritiene sussistente l'obbligo di pre informazione. In conclusione , pur comprendendo che l'atteggiamento assunto dalla Fp Cisl possa essere frutto di un banale equivoco, non posso esimermi dall'esternare il rammarico per le accuse contenute nella missiva che si riscontra rivelatesi tutt'altro che fondate».

tenerci dentro il compito che ci spetta». L'assessore dimissionario Chieppa motiva la sua decisione. «A me non piace come viene gestita l'urbanistica in generale a Rionero, ed in particolare l'atteggiamento oltranzista che l'ufficio comunale ha assunto nei confronti dell'ex consorzio agrario, nonché il comportamento della Giunta comunale la quale, senza che fossi stato avvisato, il giorno 5 Marzo con la delibera nr. 51 spostava velo-

cemente l'ufficio Commercio ed Attività Produttive dall'arch. Cassese Domenico, di fresca nomina, al segretario comunale pro-tempore». Il commento alla decisione è duro. «Un provvedimento amministrativo inatteso e quanto meno incoerente, immotivato e rispondente ad una logica carbonara da me non condivisa e tutta da decodificare nella sua reale portata e finalità». «Non ho mai condiviso le varie chiusure abbattutesi come

uno “tsunami” sul quel sito, stante la loro illegittimità formale e sostanziale, come sostenuto dal Tar di Basilicata con l'ordinanza-sospensiva dell'11.03.2009 con la quale ha rilevato addirittura l'incompetenza degli organi amministrativi che hanno emesso i provvedimenti impugnati (Asl di Venosa e Sindaco)». «Se andrà male per il comune chi pagherà i danni?» si chiede Chieppa. Infine una domanda politica. «E' possibile immaginare di affidare l'urbanistica ad un'altra forza politica della maggioranza visto che i comunisti italiani l'hanno governata per venti anni e di organizzare diversamente il servizio, a partire dal suo dirigente?». «Se dovesse passare tale linea, sarei disposto a tornare in trincea a lavorare per Rionero come ho fatto fino a questo momento. In mancanza, bene farebbe il sindaco a ratificare le mie dimissioni e sostituirmi, atteso che non accetterei mai il contrario facendo finta di nulla». «Io penso ,infine, che la maggioranza di cui faccio parte abbia l'obbligo di farlo specie se la questione dell'ex consorzio dovesse finire male per l'ente,la cui credibilità oggi è fortemente minata». Lucia Nardiellot

Cinema a Melfi: buoni i primi risultati MELFI - Sta ottenendo un discreto successo di pubblico a Melfi la rassegna cinematografica che il comune ha organizzato dopo tanti anni senza film sul grande schermo in città. Dopo la chiusura dell’unico cinema in corso Garibaldi, infatti, Melfi era rimasta senza sale cinematografiche. Già da tempo i cittadini chiedevano un intervento concreto dell’amministrazione comunale. Quando nel 2004 si inaugurò il ristrutturato teatro Ruggiero II tutti pensarono alla riapertura della curatissima struttura anche alla proiezione di film in trentacinque millimetri. Del resto lo stabile di via Vittorio Emanuele era nato proprio come cinema e per tutti gli anni Settanta ed Ottanta aveva ospitato intere generazioni melfitane di appassionati del grande schermo. Tuttavia, sorprendendo un po’ tutti, il sindaco Ernesto Navzio annunciò che mai il rinnovato teatro avrebbe ospitato il cinema. Navazio temeva che il Ruggiero potesse rimanere danneggiato o comunque impoverito dagli spettatori tradizionalmente più vivaci che solitamente

frequentano le sale cinematografiche rispetto agli amanti della prosa. Una scelta condivisa da pochi, in verità e che negli anni si è dimostrata di scarsa sensibilità e lungimiranza amministrativa. Così per troppo tempo la città che aspira a diventare riferimento anche culturale dell’area nord di Basilicata è rimasta senza cinema e chi a Melfi non si è rassegnato ha dovuto raggiungere le sale di Potenza, Rionero o Foggia. Per fortuna nel 2009 sindaco e giunta hanno deciso di tornare sui propri passi ed ecco presentata la rassegna: “Prove di cinema – voglia di cinema”. Ad onor del vero l’assessore alla Cultura della città federiciana, Pina Carbone più volte si era detta disponibile ad aprire il teatro al cinema. Una posizione che però cozzava con il volere del sindaco per anni irremovibile. Oggi finalmente la svolta e la risposta del pubblico, ovviamente, è stata importante. Più che incoraggianti il numero delle presenze agli spettacoli dei giorni scorsi. Vittorio Laviano provinciapz@luedi.it


Mercoledì 25 marzo 2009

26

Sisma ‘98, il Governo riassegna i fondi LAGONEGRESE - Si dice soddisfatto l’assessore Loguercio per la riassegnazione dei fondi ai Comuni del Lagonegrese colpiti dal sisma del 1998, per il mancato introito Ici. «Tale decisione - ha dichiarato Loguercio - è scaturita a seguito dell'incontro, chiesto esplicitamente da me e sollecitato dai Sindaci dei Comuni del Lagonegrese e dall'Anci, tenutosi l'11 marzo presso il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale con i responsabili del Ministero dell'Economia, del Ministero dell'Interno e del Ministero delle Infrastrutture». «L'impegno assunto dalla Giunta Regionale - continua l'assessore - con la Delibera di anticipazione di circa 2 milioni e mezzo di euro ai Comuni del Lagonegrese e le sollecitazioni rivolte dal Presidente De Filippo ai parlamentari lucani concretizzatesi nell'interrogazione dei Senatori Antezza, Bubbico e Chiurazzi, hanno indotto il Governo nazionale a riassegnare i fondi precedentemente sottratti». «L'azione propulsiva dei Sindaci del Lagonegrese- conclude Loguercio- sinergicamente alla sensibilità regionale ed all'impegno dei parlamentari hanno determinato il risultato sperato. E' un'ulteriore riprova - conclude l'assessoreche il lavoro concertato e le sinergie istituzionali sono il metodo più efficace per difendere le prerogative dei territori».

De Filippo e Loguercio confermando l’importanza dell’arteria, tuonano contro l’Esecutivo

«Saurina, scippati 2 milioni di euro» SAURO - La Saurina torna a far parlare di sè. A scendere in campo sono il governatore Vito De Filippo e l’assessore regionale alle Infrastrutture Loguercioche confermano l’importanza strategica della stra «utile - dicono allo sviluppo socio-economico dell'area ed i cui ritardi sono sicuramente ascrivibili ad altri ambiti istituzionali diversi da quelli regionali». «Va ricordato alle comunità locali - prosegue l'assessore Loguercio - che il Ministero dell'Ambiente ha trasmesso il parere negativo, sul progetto presentato dall'Anas, solo a luglio scorso dopo un lunghissimo iter burocratico ritenendo im-

Un tratto della Saurina

proponibile l'ipotesi di una strada a quattro corsie e costringendo l'Anas a riformulare il progetto per una strada di tipo C1 ossia a due

La conferenza dei primi cittadini si è riunita a Castrovillari

corsie. La Regione caparbiamente sta svolgendo la sua parte pressando l'Anas per l'ultimazione del progetto preliminare in previsione di

appalti per lotti funzionali constatando, l'undici marzo scorso, la scomparsa dei 200 Milioni di euro, previsti nel protocollo d'intesa sottoscritto tra il Presidente De Filippo e il Ministro Di Pietro, con conseguente disponibilità di cassa dei 181 Milioni di euro regionali. Viene da chiedersi come mai di fronte ad uno scippo di tale gravità i parlamentari lucani del centrodestra non abbiano proferito sillaba. Sarebbe utile e gradito, nell'esercizio delle loro funzioni, un sussulto di dissenso per indurre il Governo Berlusconi a rifinanziare almeno un tratto della Saurina Corleto-Laurenzana».

Villa D’Agri

Parco del Pollino, i sindaci Pip, arrivano approvano la perimetrazione 1.600.000 euro CASTROVILLARI - Lunedì scorso presso il palazzo Gallo, è stata approvata la perimetrazione definitiva del Parco Nazionale del Pollino. Ad approvare l'importante cartografia è stata la Comunità del Parco, presieduta da Sandro Berardone e composta da tutti i sindaci dei comuni ricadenti nel perimetro. È un inizio di un duro lavoro, voluto fortemente dal presidente Berardone, il quale conferma l'importanza e la necessità di completare l'opera, approvando la nuova zonizzazione ed adottando al più presto il regolamento del Parco. Berardone, fa notare ai presenti come l'adozione del nuovo Piano, potrebbe risolvere svariati problemi attinenti ad autorizzazioni vincolati dal Ptc (Piano Territoriale di Coordinamento), che nel versante lucano ha creato innumerevoli problemi ai residenti. Dopo il saluto dell'On. Pappaterra, Presidente dell'Ente Parco, ha preso il via un lungo dibattito che si è protratto per più di sei ore, durante i numerosi interventi dei sindaci traspare da subito una grande volontà di approvare questo regolamento, atteso da quindici lunghissimi anni. Le novità del nuovo perimetro riguardano dei piccoli ritocchi ai confini esterni al parco dove, alcuni comuni chiedono di entrare con alcune zone mentre altri ne chiedono l'uscita, da riportare che, sono state accolte tutte le osservazioni proposte dai rispettivi Con-

La zona dove dovrebbe nascere l’area Pip di Villa D’Agri

Pappaterra con Berardone

sigli comunali. Presentata la nuova cartografia, si è proceduto alla votazione, dei quarantadue sindaci presenti, la nuova delimitazione è stata approvata con tutti a favore ed un solo astenuto. «È un passo importante - afferma Pappaterra -, ringrazio i sindaci presenti per aver dato inizio ad una svolta decisiva, che darà la spinta de-

finitiva al decollo del Parco». Prossimi appuntamenti già fra quindici giorni, dove inizieranno le discussioni per gli altri due argomenti, per arrivare al massimo ai primi di maggio dove saranno approvati in maniera definitiva sia la zonizzazione che il regolamento. Stefano Riccardi

Villa D’Agri: il sindaco Mazza promuove la cittadella dell’energia alternativa VILLA D'AGRI - Una “Cittadella dell'energia di fonti alternative” per fornire utility alle attività produttive. E' il progetto “portato” in campo dall'amministrazione comunale. E' da qualche tempo che il Comune di Marsicovetere sta cercando di “spingere” a realizzare quella che in termini di economia e sviluppo potrebbe dare una marcia in più all'intero comprensorio della Valle. Puntare alle fonti alternative energetiche. In che modo? «Il Comune - spiega il Primo cittadino, Michele Mazza - da tempo su un territorio di 40 ettari di proprietà comunale, a pochi centinaia di metri dall'area Pip Matinelle, ha pianificato un progetto di centralina di cogerazione. Pianificazione - evidenzia il Sindaco - già approvata definitivamente dagli organi competenti, attraverso appo-

sita Conferenza di Servizi tenutasi a Potenza. All'interno della pianificazione - riferisce sempre il Primo cittadino - vi è una centralina di cogenerazione che potrebbe fornire utility (energia elettrica, acqua calda e frigoria) a tutto il Pip Matinelle, favorendo, quindi, l'insediamento di queste attività commerciali e artigianali, riducendo il gap della scarsa infrastrutturazione generale della Valle e, quindi, lo svantaggio derivante dalla lontananza dai mercati». Ed è attraverso il recupero di questo contenitore formato da 40 ettari di terreni che l'amministrazione comunale sta cercando attraverso l'apposito ufficio denominato “Opportunità Val d'Agri”, di individuare e selezionare imprese che operano nel settore della componentistica energetica di fonti alternative rin-

novabili. A parte che 14 ettari saranno destinati a serre per la coltivazione di fiori e di cui già qualche imprenditore ne ha preso visione. «Noi pensiamo - ha aggiunto il Sindaco Mazza - che in una Valle dove prevale dal punto di vista energetico l'estrazione petrolifera, l'idea di creare “Una cittadella dell'energia di fonti alternative” sarebbe un idea forte e vincente per creare occupazione, soprattutto, in un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando. Ed il cappello - ha concluso Mazza - a questa operazione può darlo la Regione Basilicata». Ma fino ad oggi del progetto messo in campo d'amministrazione la Regione Basilicata non ha dato ancora risposta positiva, quindi, per ora, rimane un qualcosa sulla carta. Chissà in futuro? a. p.

Sarconi

“Uova di Pasqua” Solidarietà targata Ail SARCONI - “Uova di Pasqua” è stata denominata la manifestazione che vedrà i volontari dell'Associazione Italiana Contro le Leucemie impegnati in una raccolta fondi nei giorni 27, 28 e 29 marzo prossimi. In tutte le principali piazze d'Italia saranno distribuite Uova in cambio di un contributo di dodici euro. Per Sarconi questo è un appuntamento che riveste un'importanza del tutto particolare ed è molto sentito dall'intera comunità. L'Ail, in Basilicata, è praticamente sorta per iniziativa di un giovane sarconese, Samuele Padula, morto prematuramente. Grazie all'impegno del responsabile locale, Giovanni Corbo, nel paese vengono portate avanti una serie d'iniziative come lo stesso Samuele avrebbe sicuramente fatto. ge. te.

VILLA D'AGRI - Con l'arrivo di 1 milione e 600 mila euro di fondi provenienti dal Piano Operativo Val d'Agri, dovrebbero partire a breve i lavori di infrastrutturazione logistica e servizi essenziali (pubblica illuminazione, sistemazione rete fognaria, idrica…) per il completamento dell'area del Pip Matinelle del centro valdagrino. Qualche imprenditore ha già costruito il proprio capannone, qualcun altro attende con ansia l'inizio dei lavori di infrastrutture nell'area destinata agli insediamenti produttivi Matinelle. Mancano servizi essenziali come: strade, pubblica illuminazione, rete fognaria e idrica. Interventi che si attendono da qualche tempo, da quando è terminata anche la fase di iter procedurale per l'assegnazione dei lotti. Ventotto, per 32 lotti, le imprese di artigianato, commercio e servizi che tramite la graduatoria, in ordine consequenziale, hanno scelto il proprio lotto e, di conseguenza, andranno ad insediarsi nell'area Pip (Piani Insediamenti Produttivi) Matinelle, poco distante dal centro abitato del paese. “A breve, grazie all'arrivo di 1 milione e 600 mila euro di risorse provenienti dal PO.Val d'Agri, - ha dichiarato il Primo cittadino del Comune di Marsicovetere, Michele Mazza - dovrebbero iniziare i lavori di completamento dell'area. Abbiamo puntato fin dall'inizio del nostro governo - ha spiegato il sindaco - nella realizzazione del Pip di Matinelle. Nel nostro programma ave-

vamo al primo punto l'emergenza lavoro. Infatti le risorse del Pit (Progetto Integrato Territoriale) Val d'Agri le abbiamo concentrato sull'insediamento produttivo. Con questi fondi abbiamo fatto il primo asse di perimetrazione con i sotto servizi. Dall'appalto del primo asse abbiamo avuto un ritorno di circa 500 mila euro. Fondi utilizzati per realizzare le infrastrutture di accesso ai lotti. A breve inizieranno i lavori per il completamento di tutte le infrastrutture logistiche e servizi essenziali. Abbiamo assegnato - riferisce Mazza - 28 lotti di 1.200 e 2.400 metri quadrati, più un grosso macro lotto ai fratelli Di Carlo, per un centro di produzione nel settore della filiera agroalimentare. Abbiamo - aggiunge - dato i primi 3 permessi a costruire a imprenditori, assegnatari di lotto. Imprenditori locali che per noi è un aspetto fondamentale importanza perché per prima cosa sono nostri concittadini, secondo per cultura non sono abituati a frodare le Istituzioni e terzo punto, sono di base solida sia economicamente che produttiva”. Un area quella del Pip Matinelle complessivamente di circa 13 ettari, con 38 lotti di 2.400 metri quadri ognuno, suddivisibile in due sub-unità di 1200. Ogni lotto è dotato di area parcheggio. Il nucleo è connesso direttamente alla intercomunale di Matinelle da tre accessi, ed è collegata al centro di Villa d'Agri da una comunale. Angela Pepe provinciapz@luedi.it


Matera Mercoledì 25 marzo 2009

27

REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440 Matera

Seicentomila euro per la Casa Cava e trecentomila per Calata Ridola più i soldi per l’informatizzazione

Un milione di euro per i Sassi Fondi versati dalla Regione Basilicata al Comune DOPPIO FINANZIAMENTO dalla Regione Basilicata per gli antichi rioni della città. Sono infatti in arrivo 600.000 euro per la Casa Cava in corso di realizzazione nel Sasso Barisano ed altri 300.000 per Calata Ridola interessata oltre un anno fa da un crollo che aveva reso necessario la chiusura del belvedere di Piazzetta Pascoli uno dei punti strategici per arrivare direttamente ad ammirare gli antichi rioni della città di Matera. Si tratta di una serie di fondi che serviranno per la riqualificazione e ristrutturazione degli antichi rioni della città di Matera che in punti strategici hanno bisogno di poter essere rimesso in sicurezza oppure adeguati ad uno sfruttamento turistico e culturale che ne esalti le qualità paesagistiche indubbie che ci sono negli antichi rioni. La prima decisione è stata presa dalla Presidenza della Giunta regionale della Basilicata che ha concesso al Comune di Matera 600 mila euro per il progetto di «Casa Cava» in fase di realizzazione nel Sasso Barisano. Le risorse rientrano nei pro-

grammi culturali per il settore giovanile e consentiranno di completare gli interventi per il recupero e la valorizzazione del sito. Il progetto di «Casa Cava» è finalizzato a realizzare un luogo per la produzione ed esecuzione di attività musicali, in relazione alla specificità dei luoghi che vantano una acustica particolare. I lavori, coordinati dall’Ufficio Sassi, sono stati eseguiti finora dalla società Resta Restauri di Bari per un importo di 400 mila euro. La «Casa Cava» ha una sala centrale a forma di cono alta 18 metri e ambienti laterali che accrescono l’acustica dei luoghi. I primi interventi hanno riservato sorprese sul piano architettonico e della dislocazione del sistema di ipogei che contrassegna gli antichi rioni di tufo. I lavori di riqualificazione degli ambienti e della volta hanno messo in luce una cantina, modellata nella roccia e nel tufo, che raggiunge dall’area prossima a piazzetta san Pietro Barisano il piano stradale di via Santa Cesarea. Acito ha anche riferito che il Ministero dei Beni culturali ha concesso altri cento mila euro per la

Il crollo a Calata Ridola sotto piazzetta Pascoli (foto Videouno)

informatizzazione dei beni patrimoniali dei Sassi. Il secondo finanziamento è stato reso noto dall'assessorato alle Infrastrutture della Regione Basilicata che ha concesso al Comune di Matera risorse per 300 mila euro da destinare al consolidamento e al recupero di via «Calata Ridola» nel Sasso Caveoso, nell’area sottostante il punto panoramico che c’è sotto il belvedere di piazzetta Pascoli. L'accredito delle risorse rientra negli interventi di Protezione Civile in relazione a un progetto di recupero presentato dall’Ufficio Sassi. La strada era stata interessata da crolli e dissesti nella serata del 6 marzo 2008, probabilmente favoriti da infiltrazioni di acqua sul masso tufaceo e roccioso sul quale poggiavano su due livelli i percorsi pedonali. Il crollo aveva consigliato lo sgombero, in via precauzionale, di una casa abitata da una persona anziana. Acito ha assicurato tempi brevi, in relazione alle procedure da eseguire, per l’avvio degli interventi. matera@luedi.it


28 Matera La segreteria cittadina di Ferrandina difende Anna Ferrara e replica all’ex vicesindaco Mercoledì 25 marzo 2009

Il Pd contrattacca alla Mangieri «Non si può lasciare un partito quando si fa un passo indietro» PIÙ CHE LE dimissioni di Anna Maria Mangieri dal Pd, ha fatto rumore la sua lettera pubblicata dal Quotidiano. 48 ore dopo puntuale arriva la replica del Partito Democratico. “Siamo alle solite controbatte la segreteria cittadina- Si aderisce ad un partito se si copre un ruolo da protagonista; lo si abbandona, rinnegandone l'appartenenza, se viene richiesto di fare un passo indietro. Quando alle elezioni amministrative del 2002 il centro-sinistra offrì ad Anna Maria Mangieri la candidatura a sindaco, si era consapevoli delle difficoltà e del rischio che tale candidatura avrebbe comportato sul risultato elettorale. Ma si affrontò il rischio, che poi si rivelò tale, con una mobilitazione totale e convinta da parte di tutti i partiti della coalizione. Nelle primarie svolte dal Partito Democratico nel mese di ottobre 2007 la Mangieri è stata presente sia nella lista nazionale che capolista in una di quelle regionali, a significare la considerazione del partito nei confronti della sua persona. Con la vittoria del centro-sinistra con candidato sindaco Ricchiuti è stata proposta come assessore e vicesindaco. Alla prima e unica occasione in cui le è stato chiesto di fare un passo indietro, a fronte di un rafforzamento della unità della coalizione, la Mangieri si è

La segretaria del Pd provinciale del Materano, Anna Ferrara

subito autosospesa, dimenticando che il partito non è funzionale ai percorsi personali dei propri iscritti, ai quali, invece, è richiesto di credere in una causa e di accettare la responsabilità che l'agire politico e la dedizione alla causa sempre comportano”. Il riferimento, più che evidente, è all'uscita dalla giunta di Anna Maria Mangieri, deciso, sei mesi fa, dal Pd per placare le polemiche

scatenate dal presunto conflitto d'interesse sollevato dalle altre forze della coalizione, a seguito della nomina a capo area amministrativa del consorte. “Di chi è stata la ricerca del “potere per il potere”? - è l'interrogativo sollevato dalla segreteria cittadina- Il voler essere ad ogni costo sempre al centro dell'attenzione è segno di eccessivo compiacimento di se stessi e di poca considerazio-

ne degli altri, a volte ancor più meritevoli”. Rigettate al mittente anche le critiche rivolte alla segretaria provinciale del Pd Anna Ferrara, ritenuta dalla Mangieri responsabile del mancato rinnovamento del Pd e di scarsa attenzione alle vicende ferrandinesi. “L'opera efficace esperita ed il contributo di mediazione offerto dalla segretaria provinciale, insieme con il nostro segretario cittadino Paolo Schiavone, durante la fase della verifica amministrativa del Comune di Ferrandina ricorda il Pd - aveva portato al risultato della ricomposizione dell'intero quadro della coalizione, reso vano, come è a tutti noto, da diverse decisioni prese in piena autonomia dal sindaco Ricchiuti (leggasi nomina di Plati e trio dei saggi ndr)”. Apprezzamento unanime per il continuo impegno ed il proficuo lavoro svolto nel territorio provinciale è stato espresso alla segretaria Anna Ferrara dall'intera classe dirigente del Pd e da tanti segretari dei circoli, in occasione dell'Assemblea Provinciale del Partito Democratico svoltasi a Matera qualche sera fa. «Un riconoscimento e un sincero apprezzamento che anche il circolo di Ferrandina sente di esprimere per il suo impegno fattivo». Margherita Agata m.agata@luedi.it

Il consigliere del Pd, Trombetta attacca l’Amministrazione sulla viabilità

Buche e rattoppi sulle strade Il piano triennale non se ne cura «Dovranno attendere almeno oltre il 2011 i cittadini materani per iniziare a godere di una viabilità senza buche e rattoppi». Non sembra avere false illusioni il Consigliere Comunale Nicola Trombetta, sullo stato dell'arte delle strade cittadine e, soprattutto, sul futuro che le attende. «Guardando il Piano Triennale delle opere pubbliche approvato dalla giunta comunale, non si vedono, per l'immediato, opere di rifacimento di arterie principali - ha dichiarato l'esponente del Pd; l'evidente stato di degrado - ha proseguito - non ha trovato difatti l'attenzione di questa amministrazione, mentre, gli interventi, pur previsti, nel prossimo triennio saranno legati alle somme da rinvenire con la alienazione di immobili di proprietà comunale. Allo stato attuale - ha quindi sottolineato il Consigliere Trombetta - potranno essere eseguite le sole opere inserite nei trasferimenti provenienti dalla Regione Basilicata». E, guardando nell'elenco, l'imperscrutabile volontà dell'amministrazione ha voluto privilegiare, per il 2009, Via Salvemini, 2 e 3 lotto della tangenziale area Nord/Sud, Via della Scienza, incrocio Via Carlo LeviVia A. di Francia-Via Lanera, Via Tasso e via L. Battista. «Per tutto il resto - ha rimarcato il consigliere Nicola Trombetta bisognerà aspettare ancora, e comunque non tutta la città nel prossimo triennio troverà le risposte che si attende».

Il Consigliere si è quindi interrogato sulle ragioni che hanno animato simili scelte, soprattutto, sui tempi che la città e gli utenti dovranno attendere perché possano fruire di adeguati livelli delle arterie urbane: «Ma i nostri assessori e amministratori di maggioranza non usano la macchina? Non si rendono conto in che stato di degrado è ridotto il manto stradale sia esso del centro cittadino che della periferia? Tra qualche settimana ha ricordato, preannunciando le prossime tappe del quotidiano disagio di tutti gli automobilisti in città - con l'arrivo delle belle giornate e la conseguente ripresa dell'uso di motoveicoli l'amministrazione dovrebbe assumersi anche

la responsabilità morale dei rischi a cui saranno soggetti i motociclisti; con le strade piene di buche e, in alcuni casi, con l' asfalto ormai sbriciolato - ha detto - è facile preventivare ciò che potrà accadere». Occorrerebbe poi un'adeguata riflessione sui danni all'erario che la mancata manutenzione delle arterie stradali provoca: «Sono tantissimi - ha ricordato ancora il consigliere comunale del Partito Democratico, NicolaTrombetta i cittadini che hanno proceduto a sporgere denuncia presso gli uffici comunali, per danni avuti alle proprie autovetture, a causa del cattivo stato del manto stradale. Che cosa dobbiamo aspettare ancora?». matera@luedi.it

Nicola Trombetta

Di Lorenzo al prefetto «Via a monitoraggio su lavoratori cinesi» Il vice presidente della III Commissione consiliare permanete, ‘Attività produttive, Territorio, Ambiente’, Pasquale Di Lorenzo, ha chiesto con una lettera indirizzata al Prefetto di Matera ed al presidente della Commissione, Francesco Mollica, “di avviare un monitoraggio ed una attività di controllo sulla situazione relativa alla provincia di Matera sul numero dei lavoratori extracomunitari di origine cinese, sulla esistenza o meno di regolari permessi di soggiorno, nonché sul numero di imprese da essi costituite e sui settori di attività e localizzazione delle attività e quante di esse hanno rapporti di fornitura con imprese italiane”. “Il fenomeno in questione – dichiara Di Lorenzo - sembrerebbe aver assunto una particolare rilevanza, soprattutto, nel materano dove, nel corso degli ultimi mesi, non è inusuale riscontrare un accresciuto numero di presenze cinesi e, specialmente, di opifici da loro condotti che lavorano nell’ambito del settore del salotto. E’ necessario verificare – continua il consigliere del Pdl - gli ambiti di legalità e del rispetto delle normative sulla sicurezza del lavoro, le condizioni in cui vivono queste persone e, soprattutto, se vengono rispettate le normative contrattualistiche in termini di retribuzione e fiscali».

Tortorelli per tre giorni ad Oulunsalo

Missione in Finlandia per il presidente della Camera di Commercio Missione in Finlandia per il presidente della Camera di Commercio di Matera, Angelo Tortorelli, per promuovere insieme a imprenditori e amministratori di altri enti locali collaborazioni nei diversi settori del sistema produttivo,a cominiciare da quello turistico, tra Matera e la sua provincia e la città di Oulunsalo in quella di Oulu (Finldandia). L'iniziativa, in programma dal 26 al 28 marzo prossimi, prevede già nella prima giornata incontri tra amministratori dei Comuni di Oulunsalo e di Matera,rappresentata dal presidente del consiglio comunale Romeo Sarra, e del presidente dell'Api Nunzio Olivieri per discutere delle possibilità di gemellaggio tra le due realtà. «Gli incontri con imprenditori e istituzioni in Finlan-

dia -ha detto il presidente Angelo Tortorelli - possono aprire utili e proficue opportunità di collaborazione tra la provincia di Matera, la Basilicata con la città di Oulunsalo e la provincia di Oulu. Pensiamo al turismo, ma anche ad altri settori produttivi che possono far interagire istituzioni, imprese e territori'' «L'importanza della missione - ha detto Giovanna Vizziello, consulente per l'internazionalizzazione insieme a Vito Clemente- segue alla positiva esperienza della fine dello scorso anno che ha visto a Matera una delegazione finlandese incontrare imprenditori e dirigenti dell'Associazione delle piccole e medie industrie. Ritengo che ci siano presupposti e opportunità per concretizzare questo progetto».

SPUNTI Distretto: i cluster per uscir fuori dalla crisi di ANGELO CALCULLI* Si è conclusa nei giorni scorsi l’assemblea che ha visto proclamare l’elezione di Tito Di Maggio a Presidente del Distretto del Mobile Imbottito di Matera e Montescaglioso. Auguro al Dott. Di Maggio un grande in bocca al lupo per la nomina a Presidente del Distretto e ringrazio l’Associazione piccole e medie imprese per avermi dato l’opportunità di sedere al tavolo Assembleare. Una sfida importante che spero possa portarci ad una evoluzione del Distretto del Mobile materano: la rete d’imprese oltre il distretto stesso.

Un auspicio, il mio, affinchè, con i colleghi, si possa lavorare ad un progetto evolutivo del Distretto del salotto. Personalmente considero le reti d’impresa come un’evoluzione dei distretti, non dimenticando che questi ultimi spesso nascono come unione di imprese che operano ed interagiscono solo nello stesso settore di produzione; l’auspicio e che la nuova fase di vita del nostro distretto si evolva verso reti che possano aggregare fasi produttive e diversi settori produttivi di filiera, rendendo possibile alle aziende un confronto con contenuti di innovazione e competenze polifunzionali. Oggi si fa sempre più strada

l’idea che per uscire dalla crisi economica che attanaglia il sistema impresa, sia necessario ed auspicabile creare raggruppamenti di aziende complementari, i cosiddetti “Cluster”. Mi auguro che il distretto possa sponsorizzare e facilitare l’attività di queste moderne organizzazioni: in tempi di crisi e recessione diventa imperativo “fare sistema” e l’esperienza secolare di altri distretti ci indica una via che oggi va percorsa con un approccio sistemico. Se osserviamo modelli di aziende italiane, che operano nei “cluster”, potremo comprendere come le stesse affrontano l’economia globale sfruttando al meglio i

vantaggi competitivi che dipendono da fattori locali come la conoscenza, le relazioni e le motivazioni. Una prima sfida per il nostro Distretto? La crisi attuale investe le aziende soprattutto in relazione alle difficoltà di accesso al credito. Il distretto, in quanto entità dotata di massima rappresentatività di settore, dovrà assolutamente puntare a creare un legame con il mondo bancario, proponendosi come perno e collante alla solidità e sostenibilità dei progetti industriali, anche di ristrutturazione e riqualificazione finanziaria, in modo da addivenire a percorsi privilegiati di accesso al credito per le aziende che abbiano ricevuto un assessment positivo. *componente del Distretto del mobile imbottito


Matera 29

Mercoledì 25 marzo 2009

Leo Montemurro: «Si allarga il fenomeno di chi sposta l’asse di attività fuori regione»

Artigiani, una crisi ben gestita Duemila imprese in tutta la provincia, saldo negativo minimo L'onda lunga della crisi, ha metodiche differenti per l'artigianato. I dati delle imprese artigiane iscritte nel 2008, la dicono lunga. Tra Matera i comuni limitrofi (Ferrandina, Irsina, Miglionico, Montescaglioso, Pomarico, Grottole) 1909 aziende hanno aperto i battenti. La montagna materana (Tricarico, Grassano, Calandra, Calciano, Garaguso, Oliveto lucano, Accettura e S. Mauro Forte) contano su 413 artigiani attivi che, nella zona petrolifera diventano 196 (compresa fra Cirigliano, Stigliano, Craco, Gorgoglione, Aliano), nella Magna Grecia (Pisticci e Bernalda) sono 536 e nel Metapontino arrivano a 999 (suddivisi nei comuni di Nova Siri, Policoro, Montalbano, Rotondella, Colobraro, Scanzano, S. Giorgio lucano, Valsinni, Tursi). «Questo vuol dire- spiega Leonardo Montemurro , segretario regionale della Cna - che per ogni artigiano che chiude i battenti, scompare un pezzo di territorio. Le 4000 imprese iscritte all'albo in tutta Italia sono divise per un terzo nel settore dei servizi (gommisti, parrucchieri, estetiste, meccanici, ecc.), un terzo alla produzione (falegnami, serramentisti, produttori di materiale in plastica), un terzo dalle imprese dell'edilizia. Per gli

Il segretario della Cna, Leonardo Montemurro

artigiani, sostenere che nel 2008 c'è stato un saldo negativo di 84 unità, segna un dato importante ma non rappresenta il complesso. Questo settore vive un fenomeno consistente, quello che riguarda imprenditori facenti capo ad attività come quelle edili, che hanno spostato l'asse della loro attività al di fuori della regione, concentrandosi in quelle più ricche del centro nord. Insieme a loro, la stessa cosa è acceduta nelle aziende che si occupano di impiantistica. Tanti installatori, idraulici ad esempio da tempo realizzano la quasi totalità del fatturato fuori dal confini locali. Questo ci

ha consentito - prosegue Montemurro - di non accusare una crisi che era visibile già da tempo. E' chiaro che, se è vero come è vero che il mondo è in crisi, gli effetti si vedranno nei prossimi mesi. Naturalmente non possiamo nascondere che le difficoltà ci siano, soprattutto in edilizia, e che si noti una certa recessione. Bisogna, al tempo stesso, sottolineare però che queste aziende risentiranno degli effetti positivi del Piano casa del Governo che coinvolge direttamente il mondo che noi rappresentiamo. A parte gli aspetti legati alla cementificazione e all'urbanistica, le piccole imprese

hanno svolto un ruolo importante». I toni in chiaroscuro riguardano anche la manutenzione delle autovetture. «Con questa nuova operazione di svecchiamento del parco auto circolante - aggiunge Montemurro - meno macchine che necessitano di manutenzione assidua, ci sono e meno lavorano i manutentori. Anche nei servizi la situazione registra alcuni cambiamenti nelle abitudini dei consumatori. Accade dai parrucchieri, dagli estetisti…. Non va sottaciuto, però, che negli ultimi anni il settore artigiano è stato completamente ignorato dalla Regione Basilicata. Aspettiamo ancora di avere il piacere di conoscere il neo assessore alle Attività produttive e di comprendere cosa intende fare per il nostro comparto - aggiunge - la capacità dei nostri piccoli imprenditori dimostra che le potenzialità di sono tutte,, se messe nelle condizioni ideali per divenire forza propulsiva. Lo stesso appello lo rivolgiamo al Comune e agli altri enti locali. La Provincia di Milano ha deciso di tenere aperti gli uffici anche di domenica per poter procedere ai pagamenti arretrati. Non pretendiamo tanto, anche qui, però…». Antonella Ciervo matera@luedi.it

Progetto di Arte e Immagine alla scuola media Pascoli APPLAUSI e complimenti per gli alunni delle classi quinte della Scuola Primaria 2° Circolo, oltre alla consegna di un attestato, conseguito per la partecipazione all'attività laboratoriale di Arte e Immagine “Impara l'arte e mettila da parte” tenutasi nella Scuola Secondaria “Giovanni Pascoli” di via Fermi. Nella scuola media infatti, l'insegnante Maria Antonietta Balzani ha guidato gli alunni alla realizzazione di segnalibri con la tecnica del mosaico utilizzando tessere di carta, trattando come tematica la fiaba. “ «Lo scopo dell'attività dichiarano Antonella Romeo dirigente del 2° Circolo e Vito Fedele Lenge dirigente della scuola media Pascoli, è stato non solo quello di consentire una prima esperienza nella Scuola Secondaria ma anche di potenziare nell'alunno in continuità con la Scuola Primaria le capacità estetiche ed espressive, promuovendo inoltre quel primario senso di responsabilità che si traduce nel far bene il proprio lavoro e nel

portarlo a termine, nell'avere cura di sé, degli oggetti e degli ambienti che si frequentano, sia naturali sia sociali». Gli alunni sono stati così sollecitati ad un'attenta riflessione sui comportamenti, a potenziare l'ordine e a supportare se pure con una breve esperienza, quel bagaglio di abilità che si affinano attraverso la pratica dell'osservazione, della motricità fine, della scelta cromatica. Il progetto ha quindi permesso di fruire di un'esperienza significativa sia sul piano emotivo che su quello cognitivo a cui l'arte conduce con semplicità e spontaneità coniugando il piacere del fare con quello dell'applicazione dei contenuti che spesso risultano teorici. Non solo, questa volta l'arte ha inoltre offerto il pretesto per scoprire in continuità con la scuola primaria il prossimo ambiente di apprendimento quindi ha dato la possibilità di esplorare e familiarizzare per appassionarsi alle prossime esperienze scolastiche. mic.fer.


30 Matera

Mercoledì 25 marzo 2009

TAXI MATERA 3332685173

Nonna Maria

Nonna Maria, auguri per il tuo 80° compleanno…per una nonna speciale… 80 sono un traguardo non facile da raggiungere. Puoi essere orgogliosa di esserci arrivata circondata dall'affetto dei tuoi figli e dei tuoi numerosi nipoti e pronipoti.

Medea al Circolo La Scaletta OGGI presso il Circolo La Scaletta di Matera, con inizio alle ore 19 Medea, a cura di Francesca Bianco e Lello Chiacchio. Petra Santilio e Nicolò Marchese daranno voce a due antagonisti del Teatro euripideo che ha fissato in Medea e Giasone un atavico conflitto, formidabile emblema di un agone letterario senza tempo. Una cinica contrapposizione di sentimenti vedrà la ragione completamente annientata dalla passione di Medea.

SI svolgerà sabato prossimo “Il Carrello della solidarietà” davanti a tutti i negozi e i supermercati della città di Matera. Volontari della Caritas raccoglieranno generi alimentari e di consumo per destinarli a quanti ne hanno bisogno. Tra i beni di consumo che si possono mettere nel Carrello della Solidarietà: latte, pelati, legumi, olio, zucchero, sale, caffè.

E’ previsto il 27 marzo alle 15 nell’aula magna della scuola Padre Minozzi, il convegno su “Esperienze di prevenzione e dislessia”. Si parlerà di metodologie di screening, del punto della ricerca, ,d ella ricaduta della sperimentazione sui processi di apprendimento. Si confronteranno psicologi, neuropsichiatri dell’età involutiva, logopedisti, sociologi e dirigenti degli uffici scolastici. I temi più importanti della ricerca ma soprattutto della prevenzione diventeranno elementi del dibattito all’interno del convegno.

Chiruzzi Il venerdì ore 19 Metaponto, Pavia, Milano, Como; da Pisticci Scalo ore 19.30 da Salandra ore 19.50 Servizi sita matera-metaponto ore: 6.30 -12 -14.10- 18.10 GRASSANI&GAROFALO Policoro-Salerno-Napoli Andata (giorni feriali) ore 6.45-9 (Salerno)-10 (Napoli). Ritorno ore 14 (Napoli), 15 (Salerno), 18 (Policoro).

Il Carrello della solidarietà

Convegno su dislessia

Liscio Matera - Roma - ore 4 da lunedì a sabato. roma - Matera-ore 15 da lunedì a sabato (Eurfermi); 20.40 da lunedì a sabato (Arnia). MateraPisticci ore 6.15 - 14 da lunedì a sabato. piazza Matteotti pisticci-matera : 14.15 20.05.

FARMACIE DI TURNO dalle 8.30 alle 8.30 MOTTA ANTONIETTA Via Dante snc PRONTO SOCCORSO Guardia medica Ambulanza Croce Azzurra

0835/382332 0835/262260 0835/336882 0835/331314

SERVIZI SOCIALI Croce verde 0835-310066/310045 Sert 0835/253704 Cooperativa “Jan Patocka” 0835/333604 Associazione “Matera gioca” 0835/312005

emergenza sanitaria

118

•Consultorio 800216916 •Fondazione antiusura 0835-314616 •Volontariato vincenziano 0835-314140 •Unitalsi 0835-334383 •Associazone Alba 0835-262899 •Avis 0835-243253 •Associazione Tolba” 0835.333522 •Associazione soldaretà 0835-334167 •Caritas 0835-330060 •Federconsumatori


31 Basket Under 17 Eccellenza Prosegue la marcia dei materani che domani trovano San Severo

Mercoledì 25 marzo 2009

La Fondiaria già qualificata Vince il recupero col Martina e passa al turno successivo PROSEGUE senza trovare ostacoli la marcia della Fondiaria Pielle Matera nel campionato under 17 eccellenza pugliese. La formazione allenata da Luciano Cotrufo, per la gran parte è la stessa che sta disputando con ottimi risultati il campionato regionale di Serie D, ha ottenuto la qualificazione al secondo turno del torneo pugliese di categoria grazie alla vittoria di lunedì sera contro il Martina per 71-73 nel recupero della seconda giornata di ritorno. Una partita equilibrata e combattuta che ha visto alla fine prevalere le qualità tecniche e atletiche della formazione materana che con il passare del tempo ha acquisito anche quella necessaria esperienza per riuscire a gestire situazioni di difficoltà ed equilibrio anche in campo esterno. L’avversario tarantino non occupa affatto le parti alte della graduatoria ma costituisce comunque un ostacolo temibile che ha dato del filo da torcere ai materani. Con questa vittoria la Fondiaria Pielle rimane al terzo posto in classifica alle spalle di Monopoli e Corato ma con l’obiettivo della qualificazione al turno successivo che oramai è stato accertato. Nell’ultima settimana la formazione di Cotrufo ha affrontato vittoriosamente anche un’altra trasferta come quella di Monteroni. Contro la penultima della classe è maturato un altro successo per 60-77 in un match che è stato decisamente più agevole rispetto a quello giocato contro il Martina. Materani sempre a condurre ed alla fine in grado di portare a casa due punti fondamentali per il futuro del torneo e soprattutto lontano dal PalaSassi. Ora alla squadra di Luciano Cotrufo mancano ancora due giornate prima di terminare questa prima fase del campionato. Il prossimo appuntamento in programma è quello programmato per domani sera in casa al PalaSassi contro il San Severo.

L’under 17 eccellenza della Pielle Matera e il tecnico Luciano Cotrufo

Sarà un’ulteriore occasione per vedere i progressi che la formazione materana ha già saputo dimostrare in più di una occasione e che gli sono valsi una posizione di classifica invidiabile ed il generale apprezzamento delle altre contendenti nel torneo pugliese under 17. Proprio queste sfide che restano serviranno per perfezionare al meglio il lavoro in vista dei turni successivi nei quali la Fondiaria Pielle vuole ancora una volta poter dire la propria e arrivare agli interzona e magari ancora più avanti rispetto a quanto fatto negli ultimi tempi. Intanto i ragazzi di Cotrufo si consolano con le due vittorie negli ultimi sette giorni che unite con il successo nel campionato di serie D, dove la Pielle ha raggiunto il primo posto in classifica, testimoniano la forte crescita anche mentale del gruppo materano. L’occasione del tris da non fallire si presenta domani contro il San Severo in un match nel quale Matera non ha nulla da perdere. p.quarto@luedi.it

Volley Si inizia il 28 marzo

Due Time al via dell’under 14 TERMINATI i campionati under 18 e under 16, la Time Volley si appresta ad iniziare una nuova avventura nell'under 14 femminile. Il sodalizio del presidente Frangione, infatti, sarà impegnato con due squadre: la Time Volley A e la Time Volley B. Entrambe le formazioni sono state inserite nel girone C, al quale partecipano anche l'Azzurra Volley Tricarico e la Vis Severiana Montescaglioso in un campionato che inizierà il giorno 28 marzo e che terminerà il 22 aprile con la gara tra la Time Volley B e la Vis Severiana Montescaglioso. L'esordio ufficiale delle giovani pallavoliste materane è in programma per sabato prossimo, 28 marzo, quando la Time Volley A giocherà in casa contro l'Azzurra Volley Tricarico. La gara si disputerà alle ore 17 presso la palestra della scuola media Torraca di Matera. Per quanto riguarda l'altra formazione, l'esordio è stato posticipato al giorno 8 aprile quando si giocherà in un incontro “tutto in famiglia” perché la Time Volley B incontrerà le sorelle della la Time Volley A. Il match si giocherà alle

ore 16 presso la scuola Torraca della città dei Sassi. Sicuramente, anche in questo campionato la formazione allenata da Giusy Papapietro proverà a dare il massimo di se così come hanno fatto le compagne nella categoria under 18 e under 16. Anche in questo caso l'obiettivo della società è di far crescere le ragazze, di farle diventare più esperte e impiegarle in categoria superiore. Per quanto riguarda l'under 16, campionato che vede impegnata un'altra formazione appartenente al sodalizio presieduto da Michele Frangione, c'è stata la vittoria in casa il Gi.Elle Policoro con un secco tre a zero nella gara valevole per la penultima gara di campionato. Il team jonico si è reso maggiormente pericoloso nel secondo set, chiuso per le ragazze della città dei Sassi sul 25 a 18. Nel primo parziale non c'è stata storia con la Time Volley sempre avanti e brava a chiudere il gioco con il punteggio di venticinque a quattordici. Ancora più facile è stato il terzo ed ultimo set, chiuso dalle materane addirittura sul venticinque a nove. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it

Squadra A all’esordio a Tricarico

Under 17 Regionale, ok l’Emmeti UN SUCCESSO per l’Emmeti Pielle Matera contro il Bernalda nel campionato regionale under 17 di basket è il bilancio importante con il quale la formazione lucana sta affrontando un campionato nel quale l’obiettivo dichiarato resta quello di fare esperienza con ragazzi che sono alle prime armi e che hanno bisogno innanzitutto di crescere e di confrontarsi con i pari età delle altre formazioni. L’Emmeti Pielle non ha grandi obiettivi di classifica ma attraverso un programma mirato sta riuscendo a coinvolgere e far fare esperienza a tutte quante le risorse che ci sono all’interno dell’organico e che hanno la soddisfazione di trovare spazio in questo campionato regionale.

Un percorso diverso ma altrettanto valido è quello che stanno facendo i ragazzi della Canon Acito allenati da Italo Massari che si stanno togliendo qualche piccola soddisfazione in più e che viaggiano tranquillamente a metà classifica con 14 punti all’attivo. Domani è previsto il prossimo impegno per i giovanissimi della Pielle che proveranno a mostrare i progressi fatti contro la Publigrafica Virtus nel derby che si giocherà al palazzetto dello sport di Lanera. Nell’ultima sfida la formazione materana è stata sconfitta per 76-61 a Potenza dalla Vito Lepore che è una delle grandi favorito di questo campionato regionale under 17 ed alla quale la Pielle ha tenuto testa arrendendosi senza sfigurare.

Calcio a 5 Indisponibile Bruni, non al meglio l’Episcopia ma i materani ci credono

La Nigro Bng sfida il Putignano Oggi la prima gara dei play off nel torneo under 21

Piero L’Episcopia

NIGRO BNG Deportivo Matera pronta per la doppia sfida play-off contro il Centro Sociale Giovanile Putignano. Per accedere ai trentaduesimi di finale, tabellone nazionale delle più forti compagini under 21 di calcio a cinque, la squadra allenata da Damiano Andrisani dovrà superare l'ostacolo pugliese nella doppia sfida che avrà inizio questo pomeriggio, a Putignano, per poi concludersi con la gara di ritorno da giocare domenica, alle ore 11 presso la Tensostruttura di via dei Sanniti a Matera. Una doppia sfida già vista durante il campionato, ma naturalmente dal sapore nettamente differente, vista la posta in palio davvero ghiotta, che entrambe le società vorranno sfruttare per l'accesso al palcoscenico nazionale. La Nigro Bng Deportivo ci arriva con qualche problema di troppo, a causa di diverse indisponibilità e alcuni infortunati di lusso ancora da recuperare al cento per cento. Una delle grane da superare, per mister Andrisani, sarà quella dell'estremo difensore. Con Bruni indisponibile e L'Episcopia non al meglio, il tecnico dovrà probabilmente puntare

sull'apporto del portierino dell'under 18, Vitullo, privando la formazione più giovane di un elemento fondamentale nella gara che, nello stesso giorno i ragazzi di Gimapiero Andrisani giocheranno a Potenza contro lo Shaolin Soccer. Per l'under 18, infatti, quando al termine del campionato mancano solamente due gare, una vittoria consentirebbe di ottenere la vittoria del campionato con una gara d'anticipo, quindi un passaggio fondamentale, quasi come la prima delle due sfide dirette contro il Csg Putignano per l'under 21. Nonostante la richiesta della dirigenza materana di spostare la gara dei più giovani calciatori, questa è stata resa vana dall'indisponibilità della società potentina allo slittamento della gara, per motivi, però, non precisati che lasciano un po' di amaro in bocca alla dirigenza della Nigro Bng, che sarà costretta a fare una scelta precisa per alcuni elementi della propria rosa, se farli giocare con una o con l'altra squadra. Infatti, nonostante non siano indispensabili alla rosa dell'under 21, alcuni giovani dell'under 18 sono molto utili al completamento del-

Vivilecchia non al meglio

la rosa della squadra maggiore, come hanno dimostrato nel corso dell'intera stagione e privarsene per un motivo futile e non precisato infastidisce. “Purtroppo è stata respinta la nostra richiesta di spostare la gara-ha commentato Luigi Taratufolo, dirigente del Deportivo- perché lo Shaolin non ha accettato, anche se lo ha fatto senza precisare i motivi della scelta. Evento strano tra due società che non hanno mai avuto problemi tra di loro. Comunque, siamo pronti ad affrontare questo doppio incontro, anche se la squadra non è al top della forma e gli infortunati di lungo corso come Vivilecchia e Dimita non sono ancora tornati in condizione”. Settimana importante, dunque, per la Nigro Bng che è pronta alle due gare nonostante questi problemi. “Noi speriamo comunque di fare bene in entrambe le gara -conclude Taratufoloperché ci teniamo a far fare ai nostri ragazzi esperienze importanti e di livello nazionale per la loro crescita e la loro maturazione umana e calcistica”. Francesco Calia matera@luedi.it


Mercoledì 25 marzo 2009

32

Per le attività del progetto “Il Patrimonio trogloditico” per la creazione di una rete turistica tematica

Madrid, ruolo prestigioso per il Gal Importante vetrina transnazionale per l’area bradanica «AL Gal Bradanica, a Madrid, è stato affidato un importante ruolo di coordinamento per la redazione di un manuale sul recupero e la valorizzazione dei siti rupestri, di assistenza tecnica per le azioni di comunicazione e commercializzazione turistica e di raccordo e coordinamento per l'ampliameno del partenariato italiano ad altri soci cooperanti (Gal) e collaboranti (istituzioni ed associazioni)». Lo ha affermato il presidente del Gal Bradanica Leonardo Braico, ricordando quanto stabilito nell’ambito delle attività del progetto “El Patrimonio Trogloditico” per pianificare la creazione di una Rete turistica tematica transnazionale che vede nel patrimonio rupestre e nella cultura rurale dell'area mediterranea le direttrici principali per la valorizzazione, a fini turistici, dei rispettivi territori. I sei Comuni della collina materana (Montescaglioso, Miglionico, Pomarico, Grottole, Grassano, Irsina) adeguatamente abbinati a Matera hanno quindi fatto tappa in Spagna per promuovere e valorizzare il patrimonio rupestre. Con il suo consolidato slogan “Non Solo Sassi…”, il Gal Bradanica si è presentato a Madrid con un importante ed innovativo progetto di cooperazione transnazionale da candidare nell'ambito dell'iniziativa comunitaria Leader Asse IV. Nella Red de Desarollo Rural, sede della Rete Leader spagnola, situata nell'elegante Barrio del Pas-

Madrid; a sinistra Braico

seo del Prado erano presenti il Gal Bradanica, dodici Gal spagnoli, due Gal francesi, i rappresentanti dei Ministeri del Territorio e dell'Ambiente di Marocco e Algeria si sono incontrati nei giorni scorsi per programmare, in maniera congiunta, le attività del progetto “El Patrimonio Trogloditico”. Il Gal Bradanica, rappresentato dal presidente Leonardo Braico e con il supporto del consulente di marketing turistico Giuseppe Lalinga, è stato accolto con entusiasmo nella capitale iberica, ricevendo dai partner un ruolo fondamentale all'interno del progetto. «La nostra idea - progetto ha relazionato durante l'incontro Giuseppe Lalinga - è quella di creare, un' iden-

tità territoriale a forte vocazione turistica - culturale, per “trasformare” la cultura rupestre, la natura, gli usi e i costumi delle zone rurali in esperienze turistiche ricche di appeal per il consumatore turistico moderno. Il secondo step sarà, invece, quello di coinvolgere direttamente i professionisti della distribuzione turistica; in questo modo si riuscirà a commercializzare l'area mediterranea a prezzi competitivi; in questa fase, per favorire interscambi di flussi turistici tra i territori cooperanti, saranno anche previste speciali offerte promozionali». L'idea - progetto del Gal materano ha trovato il placet dei Gal spagnoli e francesi che hanno evidenziato il ricco patrimonio rupe-

stre di Matera e del suo hinterland ed apprezzato i positivi risultati conseguiti dal Gal Bradanica nei progetti di valorizzazione e promozione turistica sperimentati nella precedente programmazione Leader +, tra cui “Itinerari rupestri del Bradano” inseriti nelle buone prassi dell'Unione Europea e il progetto di cooperazione transnazionale MAP (Moving around provinces>). <<Avere come partner il Gal Bradanica - ha dichiarato Juanjo Manrique Lopez direttore del Gal andaluso Comarca de Gaudix - ed una destinazione turistica come Matera città simbolo della cultura rurale, che da anni sta lavorando per la valorizzazione di chiese ed insediamenti rupestri accresce la

qualità del partenariato e la forza attrattiva delle proposte turistiche tematiche che a breve presenteremo, così come suggerito dal nostro nuovo partner italiano, alla domanda turistica internazionale». Nell'esprimere la sua soddisfazione il presidente Braico ha confermato la volontà e l'impegno del Gal Bradanica e di tutti i sindaci del territorio di coinvolgere nel progetto non solo altri Gal italiani ma anche l'Amministrazione Provinciale di Matera, le associazioni culturali ed ambientali e l'Apt Basilicata per le azioni di promo - commercializzazione. A tal proposito - afferma il direttore Nicola Raucci - inizieremo, nelle prossime settimane, a programmare una serie di incontri per coinvolgere il maggior numero possibile di operatori pubblici e privati». «Grazie al nuovo programma Leader - continua Braico - le azioni in cantiere rappresenteranno un ulteriore tassello in grado di arricchire l'offerta turistica regionale di nuovi ed interessanti prodotti turistico culturali ad integrazione ed a supporto dei prodotti - aree, maturi o trainanti (le cosiddette 4 EMME ben individuate nel Piano Turistico Regionale) per incrementare, negli anni a venire, il trend positivo di un aumento di arrivi e presenze nella nostra Regione e per sviluppare nelle aree rurali un turismo sostenibile e responsabile in grado di migliorare la qualità della vita delle popolazioni residenti».

Montescaglioso Le riflessioni del dirigente scolastico

Montescaglioso Scadono oggi i termini per le domande

Pizzolla: «Pianificare percorsi educativi mirati alle esigenze del territorio»

Sala musica De Andrè, ultimo giorno per l’affidamento

MONTESCAGLIOSO - Ai più sarà sembrata conclusa la vicenda che ha interessato il comparto scuola di Basilicata, appena poche settimane addietro; eppure nel tanto contestato Piano per il dimensionamento scolastico vi sono nodi, ancora da sciogliere, fogli bianchi, ancora tutti da scrivere. «La Direzione didattica statale “Don Liborio Palazzo” è riuscita a sottrarsi ad una artificiale operazione di scorporo, così come prevedeva il piano di Dimensionamento scolastico della Giunta Regionale. Oggi - ha dichiarato il dirigente scolastico, professor Giovanni Pizzolla - a menti fredde, possiamo quindi tornare a parlare delle esigenze alle quali sarà chiamato a rispondere un piano che voglia dare una sistemazione definitiva al comparto scuola a Montescaglioso; “Per far crescere un bambino ci vuole un intero villaggio” - ha ricordato il dirigente parafrasando un antico adagio popolare: ebbene - ha proseguito - noi saremo chiamati a compiere una scelta, che non dovrà essere dettata da personalismi o visioni tese alla cura del “particulare”». Il dirigente Pizzolla ha quindi esposto le ragioni che dovranno necessariamente sottendere ad un qualsiasi piano di riordino definitivo a Montescaglioso: «Dovremo poter accogliere la domanda di istruzione, approntando percorsi educativi in linea con le attese del territorio, e, soprattutto, occorrerà prendere atto delle proiezioni demografiche, che segnano un decremento delle nascite. Nella nostra comunità - ha proseguito -, e così vengo al punto, serve un istituto scolastico che sappia riconvogliare, in un'unica grande proposta, le attese degli allievi

e gli scenari del prossimo futuro. Servirebbe - ha sottolineato il Dirigente scolastico - aprire il cantiere che porta all'Istituto comprensivo unico, che riunisca sotto un'unica dirigenza le scuole dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado della città di Montescaglioso: ciò - ha spiegato - significherà lavorare in continuità tra insegnanti, che seguiranno il percorso scolastico dall'età di tre anni sino ai tredici permettendo così di impostare le diverse attività didattiche in modo nuovo e più efficace. Il confronto e la collaborazione tra insegnanti di vario ordine consentirà un lavoro più specifico sul percorso formativo di ogni alunno in collaborazione con la famiglia. Operare in un vasto istituto comprensivo porterà numerosi vantaggi ha esposto il responsabile scolastico - e la stessa condivisione delle varie esperienze sarà una ricchezza senza confronti». Quasi a voler mostrare un cammino già altrove percorso il Dirigente scolastico ha voluto quindi rimarcare il senso di una simile prospettiva: «Non avremo - ha spiegato l'azzeramento dei cammini, l'annullamento delle singole identità, bensì l'unione delle forze: sarà un modo - ha detto - per darsi la mano, con l'unico obiettivo di lavorare accanto ai più piccoli per costruire il futuro. Sono convinto - ha concluso che sarà una svolta positiva non solo per tutti coloro che vivono e operano nella scuola, ma per tutte le famiglie di Montescaglioso bisognose di modelli sani e di esempi straordinari nonchè di punti di riferimento certi, unitari scevri da prepotenze e sterili campanili». Enzo Scalcione

MONTESCAGLIOSO - Sul sito internet del Comune di Montescaglioso, da parte dell'assessorato alle Politiche Sociali, Settore Affari Generali, è stato pubblicato un avviso pubblico per l'affidamento, in via sperimentale, della gestione della sala Musica “Fabrizio De Andrè” ubicata in via Palermo. La struttura è opportunamente insonorizzata e può permettere a singoli musicisti o gruppi musicali di dedicarsi all'attività musicale. E' stato ritenuto opportuno procedere all'affidamento esterno della gestione ai soggetti potenzialmente interessati, in maniera da ricavare un sicuro arricchimento nella qualità e quantità del servizio offerto alla cittadinanza, oltre a perseguire uno degli interventi finalizzati all'ampliamento dei servizi offerti all'utenza nell'ambito delle politiche di prevenzione da rischi, di socializzazione e del tempo libero dei giovani. Un altro degli obiettivi da conseguire riguarda anche la riqualificazione della stessa sala. Lo scorso mese di ottobre, presso la sala Consiliare comunale, l'assessore alle Politiche Sociali Rocco Luigi Ditaranto aveva organizzato una riunione organizzativa coinvolgendo la cittadinanza ed in particolare i gruppi musicali, i singoli cittadini e le associazioni senza scopo di lucro, allo scopo di riprendere l'attività della struttu-

ra musicale, la quale, dopo l'inaugurazione ufficiale del 10 Marzo 2002, doverosamente intitolata al nome di uno dei più importanti cantautori della musica italiana, non aveva più proseguito le attività per una serie di disguidi. Sono ammesse a partecipare all'avviso le associazioni e fondazioni regolarmente costituite che operano sul territorio comunale non aventi scopo di lucro. La gestione della struttura da parte dei soggetti esterni avverrà senza comportare alcun onere economico al Comune. L'aggiudicatario, compatibilmente con le richieste di utilizzazione, potrà fruire della struttura senza corrispondere alcuna quota. La durata prevista nel bando è di un anno, prorogabile, a decorrere dalla data di sottoscrizione. La domanda di partecipazione dovrà pervenire, in busta chiusa all'Ufficio Protocollo del Comune montese, entro le ore 12 di oggi. Le domande pervenute oltre il termine stabilito non saranno ritenute accettabili. Sulla busta si dovrà riportare la scritta: “Domanda di partecipazione all'avviso pubblico per la gestione della sala musica “Fabrizio De Andrè” e dovrà contenere le informazioni del soggetto interessato. Michele Marchitelli

MEGA (CGIL): «PERCHÈ NON SI RILANCIA L’EX ERGOM» BANDO PER POMARICO PISTICCI - «Istituzioni conniventi e rassegnazione alla desertificazione industriale della Provincia di Matera. E’ divenuto il segreto di Pulcinella che l'azienda Plastic Components and Modules (ex Ergom) di Pisticci Scalointende spostare le attuali produzioni del sito di Pisticci, a Melfi». Lo afferma il segretario generale della Filcem Cgil Fernando Mega, aggiungendo che «della vicenda, su sollecitazioni dei sindacati, se ne sta occupando anche il Prefetto di Matera. Credo che un'azienda (la proprietà è Fiat) che incamera miliardi di euro di contributi pubblici, debba dar conto ad un territorio prima di abbandonarlo; anzi è il caso che la “politica” imponga la permanenza nel sistema industriale della Valbasento, ormai agonizzante, visto che lo stabilimento fa anche utili. Per-

chè non rilanciarlo? Esiste già un accordo per spostarlo a Melfi ? Confindustria nicchia. Perchè l'azienda non smentisce queste voci di dismissione? Si aspetta di dare la colpa ai sindacati quando saranno costretti a scendere sul piede di guerra, prima che sia troppo tardi! Abbiamo chiesto l'intervento del prefetto a stretto giro di posta, perchè l'azienda dica con estrema chiarezza, cosa vuole fare per evitare l'ennesima tragedia occupazionale. Abbiamo ritenuto di informare Regione, Ministero, tutti. Alla fine vedremo le connivenze e le responsabilità, perchè se il territorio della provincia di Matera, è agonizzante dal punto di vista economico, è evidente che oltre la crisi ci sono anche responsabilità e incapacità chiare sulle quali non si può sottacere».

POMARICO - Il Comune di Pomarico ha pubblicato il bando per i lavori di riparazione e riqualificazione di corso Garibaldi, che prevedono un importo a base d'asta pari a circa 74 mila euro. I lavori, da portare a termine in 90 giorni, consistono nella pavimentazione stradale, sostituzione di organi illuminanti, messa in opera di dissuasori per la regolamentazione del traffico, realizzazione di rampe per l'abbattimento delle barriere architttoniche e rifacimento della segnaletica stradale. Le domande vanno consegnate entro l'8 aprile 2009. provinciamt@luedi.it


Mercoledì 25 marzo 2009

33

Oliveto Lucano Il Comitato civico prende le distanze dalle affermazioni del Comune

«Sul medico le istituzioni hanno risposto» OLIVETO LUCANO - Rischia di diventare il pomo della discordia la questione relativa al medico di base nel comune di Oliveto Lucano. Il Comitato civico prende le distanze in merito alle presunte risposte mancate da parte delle istituzioni, semmai «dopo ben tre mesi d'immobilità - si legge in una nota del comitato civico - a livello locale (istituzionale-comunale, infatti la giunta comunale ha approvato d'urgenza solo agli inizi di marzo un'apposita delibera). Non solo per questa ragione, ma soprattutto per il grave stato di disagio in cui versa la popolazione olivetese per lo più anzia-

na, si è costituito il Comitato civico che per scelta degli stessi componenti non ha alcun riferimento politico. Di certo non ce la sentiamo di dire che si possa parlare di “freddezza da parte delle istituzioni sanitarie”». Lo scopo appare lo stesso, cioè risolvere la questione, ma ognuno lavora per conto proprio. I cittadini? Divisi a metà. La petizione infatti è stata sottoscritta da più della metà della popolazione, 260 infatti sono stati i firmatari, ma tutta la popolazione concorda sul fatto che la «mancanza del precedente dottore di famiglia, il quale amorevolmente e con spirito di dedizione quotidiano si è dedi-

cato per circa un trentennio ad Oliveto, diventando così un vero e proprio punto di riferimento per tutti e non solo una semplice figura professionale, ma abbiamo altresì constatato che la stessa ha manifestato piena riconoscenza verso la disponibilità del dottor De Pascale». Un problema comune che divide chi se ne sta occupando. Da una parte l'amministrazione comunale che lamenta l'assenza delle istituzioni, dall'altra un Comitato civico che afferma di avere avuto risposte ed interessamenti. «Mi rammarica il fatto di non poter condividere la problematica con l'amministrazione comunale - afferma Anna Maria Onorati responsabi-

le del comitato civico - e di avere dei canali di risposte istituzionali diversi visto che sia l'Asm che il dipartimento della salute regionale hanno dato delle risposte. L'auspicio - continua Onorati - è che gli amministratori locali riconoscano il comitato civico per risolvere la questione nell'interesse della nostra piccola comunità. Ci sarebbe piaciuta, e non avremmo mai rifiutato, una collaborazione sinergica con l'istituzione locale. Infatti, prima di procedere alla raccolta firme, legalmente valida in quanto sottoscritta con idonei documenti di identità (quindi non risultava necessario depositare la stessa presso il comune di Olive-

Una visita medica

to), mi sono preoccupata di informare verbalmente il vicesindaco della nostra iniziativa. Il nostro intento conclude Onorati non è certo quello di scadere in sterili polemiche, ma di chiarire il reale stato della situazione e di continuare ad attivarci ancora di più

per quanto abbiamo richiesto». La speranza è che l'obbiettivo comune venga raggiunto, magari in uno studio medico «alla presenza di un medico a tempo pieno». Michelangelo Ferrara provinciamt@luedi.it

Dall’esponente politico giungono critiche sulla gestione del partito: «E’ un paradosso»

A Stigliano due voci nel Pd Il consigliere Dichiara: «Poca condivisione e collegialità» STIGLIANO - «Il Partito Democratico locale non svolge il suo ruolo di sintesi e coordinamento come dovrebbe. Ci sono dei precisi limiti e responsabilità del partito che fanno sì che l'azione politica e quella di sostegno all'azione amministrativa non venga svolta. Sintomatico, di tale blocco, è il fatto che in consiglio comunale siedano ancora i due capigruppo distinti dei Ds e della Margherita. Che a due anni dalla nascita del Pd nessuno abbia sentito ancora l'esigenza di riunire formalmente i consiglieri in un unico gruppo, la dice lunga sullo stato di interesse del partito verso il consiglio comunale ed il suo funzionamento». La stasi del PD di Stigliano non piace al consigliere comunale, tuttora capogruppo DS, Salvatore Dichiara che in una lunga intervista ci racconta tutte le cose che a suo giudizio non vanno nel meccanismo di partecipazione e nei rapporti del partito con l'istituzione comunale. Ancora di più, in una situazione in cui il PD in consiglio sarebbe la forza di maggioranza assoluta, con nove consiglieri su sedici più il sindaco. Sarebbe, perché, come ci dice Dichiara, ad oggi il gruppo PD in consiglio non c'è. Figurano, invece, due

Stigliano

gruppi che si richiamano a partiti sciolti già dal 2007. «E' un paradosso non risolto per responsabilità del partito - aggiunge il consigliere comunale - che dovrebbe fare sintesi fra le diverse posizioni ed idee. Da mesi non si svolge un direttivo, un'assemblea per affrontare le emergenze del territorio, per decidere come muoversi, che fare. In molti, poi, hanno proposto delle primarie aperte per individuare il pros-

simo candidato alla Provincia, ma non c'è stata nessuna risposta. Un partito è tale se c'è condivisione. Così non è. So di fare affermazioni forti, ma questa è la situazione. Mancando una linea politica condivisa conclude Salvatore Dichiara - ci troviamo di fronte ad un'azione istituzionale senza una chiara idea guida. Quando la politica rifiuta di condividere i processi, quando non ricerca il confronto, allora questa manca della sua principale funzione. Un limite che ci dicevamo dovesse essere superato proprio con la nascita del PD». Dichiara denuncia una situazione anomala, in cui, a suo parere, manca la condivisione delle scelte e l'azione della politica a sostegno dell'amministrazione, evidenziata nel dato paradossale che a due anni dalla costituzione del PD in consiglio siedono ancora due capigruppo distinti per Ds e Margherita. Situazione, aggiungiamo, paradossale ed anomala anche per un altro aspetto. Lo Statuto Comunale di Stigliano (art. 21, comma 1) recita «I Consiglieri eletti nella medesima lista formano un gruppo consiliare», ed al comma successivo, rimanda al Regolamento del Consiglio per la

costituzione di altri gruppi. Regolamento che, però, (art. 8, comma 5) parla solo di gruppo misto quale possibilità offerta ai consiglieri di formare altre aggregazioni diverse da quella della lista in cui sono stati eletti. Quindi, a rigor di Statuto e Regolamento, nel caso dell'attuale composizione del Consiglio, nato dall'unica compagine presente alle elezioni, sarebbero ammessi solo il gruppo della lista “L'Unione per ricominciare” e, eventualmente, quello misto. Così, evidentemente, non è, e quelli del “fiore” e della “quercia”, non sono gli unici raggruppamenti, ma in consiglio figurano pure i gruppi dei Popolari Uniti, del Ps, del Prc e del Pdci. Senza voler affrontare in questa sede questioni normative, e pur considerando che può succedere che si determino condizioni per cui consiglieri eletti in un unica lista vogliano appartenere a gruppi diversi, per Ds e Margherita, per rimanere al caso citato da Dichiara, ci troviamo dinnanzi ad un'altra situazione: nove consiglieri eletti nella medesima lista e quasi da subito aderenti allo stesso partito, si dividono in consiglio in due gruppi diversi. Stranezze della politica? Rocco Olita

Irsina Partita senza sbavature quella vinta domenica contro il Latronico

La Real a meno due dalla zona play off IRSINA - La Real Irsina si proietta a meno due dalla zona play off. Con la vittoria di domenica contro il Latronico, la squadra gialloblu vuole recitare il ruolo della guastafeste alle altre pretendenti. All’andata il risultato sorrise al Latronico che agguantò il pareggio in modo fortunoso all’ultimo minuto. Domenica è stata tutt’altra musica, partita senza sbavature per i ragazzi di mister Rizzi che hanno regolato con un perentorio tre a zero i ragazzi di D’Imperio. Il Latronico aveva poche possibilità di fare punteggio ad Irsina, nonostante tutto gli ospiti hanno fatto la loro onesta prestazione. Imbarazzo della scelta per mister Rizzi che ha schierato in mezzo al campo un mix di giova-

ni e veterani. Il primo gol è stato siglato da Savino, regalando una delle sue solite perle. Il secondo ha risposto al compagno di reparto bomber Papangelo, ha chiuso le reti il centrocampista Palo. A due punti dalla zona play off e con il prossimo turno da giocare ancora in casa contro il Bella, la sfida si fa sempre più avvincente. «Sono soddisfatto della gara –afferma mister Rizzi – una partita quella di domenica che mi ha molto soddisfatto sul piano tecnico e mi ha molto colpito l’atteggiamento non egoistico degli attaccanti e della squadra. I ragazzi hanno sempre cercato la strategia migliore, dimostrando una certa serenità

d’animo. Devo dire – continua Rizzi – che anche il Latronico non abbia affatto demeritato sul piano del gioco, certo contro la nostra squadra, gli avversari hanno fatto ciò che hanno potuto». Intanto con questa di domenica sono tre le vittorie consecutive, abbiamo chiesto a Rizzi se i play off sono più vicini. «Dobbiamo rimanere con i piedi per terra – afferma Rizzi – senza fare grandi sogni, per poi rischiare di rimanere delusi. Domenica è stata fatta una bella partita, proprio perché i ragazzi sono sereni e giocano divertendosi. Le pressioni fanno male. Davanti a noi ci sono squadre come il Miglionico e lo Scanzano, che che si sono bene attrezzate dalla prima giornata .Con

Vito Lolaico

questo – conclude Giacomo Rizzi – non vogliamo certo nè nasconderci, nè mascherarci dietro al pensiero che dice altro, siamo realisti ce la giocheremofino alla fine». Mimmo Donvito

Candidato alla Provincia

Dc, Vito nuovo commissario di Tricarico TRICARICO - E’ Lorenzo Vito il nuovo Commissario della Democrazia Cristiana di Tricarico. Vito è stato nominato dalla segreteria regionale della Dc d'intesa con la dirigenza regionale e provinciale. Così anche Tricarico si aggiunge alla lunga lista dei Comuni dove la Dc è presente. Dalla segreteria provinciale della Dc giunge «un augurio di cuore al nuovo Commissario della Democrazia Cristiana, che sicuramente sarà capace di far crescere il partito a livello locale, sicuramente lo stesso sarà il candidato consigliere alle elezioni Provinciali del 6 e 7 giugno». Grande soddisfazione esprime il segretario amministrativo provinciale della Dc Domenico Martino. Martino dichiara che la Democrazia Cristiana sta rinascendo con area nuova e giovanile, ma sempre legata alle tradizioni: «Siamo fieri di essere democristiani, sottolinea - siamo legati ai valori della chiesa e della famiglia, nello stesso tempo moderati e combattenti». «In questo scenario politico a livello Nazionale - si legge in una nota della segreteria provinciale - la Democrazia Cristiana non confluirà nel Pdl ma rimarrà alleata, mantenendo la propria autonomia e il proprio simbolo». provinciamt@luedi.it


Mercoledì 25 marzo 2009

34

Bernalda Tre i varchi nel muro aperto dai rapinatori che lunedì hanno rubato 130 mila euro

Rapina alla Carime, caccia ancora aperta BERNALDA - Tre fori per entrare all'interno della filiale della Banca Carime di corso Umberto a Bernalda. I quattro uomini che hanno compiuto la rapinanon si sono limitati ad un solo varco d’ingresso; i primi due per entrare all'interno di magazzino posto alle spalle della banca e il terzo sul muro perimetrale dell'istituto bancario. Il colpo ha fruttato 130 mila euro. Le indagini sono ancora in corso, infatti la banca è rimasta chiusa per tutta la mattinata di ieri; tempo questo per dare spazio alla ricerca di indizi che poi saranno valutati dal reparto scientifico dei carabinieri

per cercare di dare un volto e un nome ai quattro della banda. Nella cittadina questa mattina si parlava ancora dell'accaduto e di come i quattro avessero condotto con perfezione tutte le procedure per entrare in banca; quindi “un lavoro da professionisti”. Anche se per definire il colpo come un’operazione curata fin nei minimi dettagli, è doveroso aspettare i rilievi e le parole di chi sta lavorando per cercare la verità. Quello che è certo è che alle 16,20 di lunedì i quattro sono entrati nell'istituto di credito, sito nel pieno centro della cittadina joni-

ca, e che in soli 10 minuti si sono impossessati di 130 mila euro per poi dileguarsi nel nulla. Ricordiamo, solo per dover di cronaca, che i quattro uomini incappucciati e armati, hanno rinchiuso in una stanza, con i polsi legati, tutti i funzionari della banca e gli addetti alle pulizie. Inoltre, è da aggiungere che la banca era chiusa e quindi gli stessi hanno avuto più campo libero per agire. Quindi tutti fattori a favore della banda armata che ha portato a termine il colpo. Elementi che lasciano

pensare ad un'operazione condotta da esperti in rapine o comunque da persone che non hanno lasciato nulla al caso. Infatti, tra i fattori a favore dei rapinatori, anche quello di aver immobilizzato i polsi dei funzionari utilizzando laccetti in plastica per poi bloccarli nella stanza che funge da archivio. Tutto questo per rallentare la richiesta di aiuto. Nessun particolare è sottovalutato, al momento, dai Carabinieri che stanno lavorando per raccogliere anche il minimo indizio lasciato dai rapinatori della banca. Tra questi, molto impor-

I carabinieri proseguono le indagini sulla rapina alla Carime

tanti per il prosieguo delle indagini, anche gli elementi forniti dal racconto dei dipendenti della banca che hanno detto di aver riconosciuto una inflessione di origine pugliese nelle paro-

le di alcuni dei quattro rapinatori. Nel frattempo tra i bernaldesi le modalità della rapina si stanno già trasformando in tema di conversazione preferita. Fabio Sirago

Il sindaco Renna: «Garanzie in più per il territorio con 150 mila presenze estive»

Metaponto sarà più sicura Confermato il distaccamento permanente dei Vigili del Fuoco METAPONTO - Bernalda e Metaponto sorridono per la notizia del distaccamento permanente dei Vigili del Fuoco a Metaponto Borgo. A dare la notizia alla comunità tutta èstato nei giorni scorsi il sindaco di Bernalda, Francesco Renna, il quale, con una nota indirizzata al Sottosegretario Ministero dell'Interno, Francesco Nitto Palma, al Capo Dipartimento Vigili del Fuoco, Prefetto Francesco Paolo Tronca e al Palazzo del Viminale a Roma, esprime tutto il suo compiacimento, personale e di tutta la comunità di Bernalda e Metaponto, per il distaccamento permanente dei Vigili del Fuoco a Metaponto Borgo. «Tale risposta governativa alle molteplici richieste, negli anni, del nostro Comune, del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, del Prefetto di Matera e di vari parlamentari - ha detto Renna - dà certezza dell'avvio del distaccamento permanente dei Vigili del Fuoco a Metaponto Borgo, già previsto nel piano nazionale “Soccorso Italia in 20 minuti” così come comunicato in parlamento il 21/7/2004 dal sottosegretario Balocchi in risposta - per conto del Governo - all'Ordine del giorno G 102. Voglio ringraziare il Governo e l'intero Corpo dei Vigili del fuoco - ha continuato il primo cittadino - per la conclusione di un iter che interessa l'arco di un decennio e che vede l'apertura del Distaccamento permanente dei Vigili del Fuoco a Metaponto. Il distaccamento stagionale dei Vigili del fuoco a Metaponto è stato istituito sin dal 1991. Da allora in poi è stato aperto in estate tutti gli anni ed ha consentito molteplici e proficui interventi per la sicurezza dei cittadini; e per venire incontro proprio ai tanti inter-

venti sul territorio metapontino, nelle previsioni progettuali, è stato pensato il “Soccorso Italia in 20 minuti” che prevede appunto l'apertura del Distaccamento permanente a Metaponto. Quindi una sicurezza in più per il territorio su cui sorgono, oltre alle abitazioni private, villaggi turistici che ospitano circa 2500 posti letto, una utenza stanziale di oltre 40.000 unità e con punte estive giornaliere di villeggianti che superano le 150.000 presenze. Una sicurezza in più, quella dei Vigili del Fuoco, soprattutto se si ricordano gli eventi naturali che hanno colpito il nostro territorio: nel novembre 2004, nell'inverno 2005 e nel febbraio/marzo 2006, con le esondazioni dei fiumi e canali e i conseguenti allagamenti di terreni e nuclei abitati; a questi si aggiungano le ultime esondazioni del fiume Bradano del novembre/dicembre 2008 e gennaio 2009 che hanno prodotto allagamenti dei centri urbani del lido e borgo di Metaponto con interventi dei VV.FF. a salvaguardia della pubblica incolumità in un territorio “fragile”. Tutto ciò, ha dato il via, in data 22 giugno 2006, all'iter che ha visto il Comune di Bernalda e il Comando VV.FF. di Matera, per conto del Ministero dell'Interno, stipulare un protocollo d'Intesa in cui, fra l'altro, il nostro Ente ha messo a disposizione gratuitamente dei locali a tempo indeterminato e per tutto l'anno siti in Metaponto Borgo. Pertanto - ha concluso Renna - non posso che porgere i ringraziamenti, con tutta la forza che il caso impone, per l'avvio del Distaccamento Permanente a Metaponto Borgo”. Fabio Sirago provinciamt@luedi.it

Bernalda L’istituto per geometri ha vinto il Management game

Giovani imprenditori crescono BERNALDA - Progetto “Management Ga- Management Game - ha detto Carbone - sia me”: gli studenti giocano con l'impresa”. un valido esempio di come scuole ed imprese Questo il progetto che ha portato ieri i ragaz- possano e debbano collaborare. Il Managezi delle scuole superiori di Bernalda e Mate- ment Game - ha continuato la giovane rappresentante di Giovani Imra a disputare la fase provinprenditori di Basilicata - si ciale all'interno dell'Itcg di articola su una serie di sfide. Bernalda alle ore 10. A vinceIl gioco è rivolto alle classi IV re è stata la scuola bernaldese e consiste in un laboratorio che, con i ragazzi del Geomedove gli studenti possono tra, ha conquistato la finale formulare ipotesi su una preregionale. Il progetto è stato definita realtà aziendale e vesviluppato per aiutare gli rificare le supposizione di lastudenti ad avvicinarsi alle voro fatte. Un metodo indutlogiche del fare impresa, attivo di auto apprendimento traverso un torneo tra istituche attraverso il meccanismo ti superiori, per portare il di “try and error” - ha conclumondo dell'impresa tra i banso Carbone - permette ai rachi di scuola. Questo percorgazzi di confrontarsi con una so è stato promosso dal Comirealtà virtuale che riproduce tato Università, Scuola e Forle problematiche aziendali e mazione dei Giovani Imprendi verificare gli effetti delle ditori Confindustria e diffudecisioni prese». Claudio so a livello locale dai Giovani Quinto, del Geometra Itcg di Imprenditori di ConfinduBernalda, ci ha parlato del sostria Basilicata. Anna Maria gno-obiettivo di raggiungere Carbone, rappresentante dei L’Itcg di Bernalda le fasi nazionali. «Dopo la vitGiovani Imprenditori di Basilicata nel Comitato Università, Scuola e toria provinciale - ha commentato uno dei Formazione dei Giovani Imprenditori Con- componenti della squadra vincitrice - il nofindustria, ha parlato del progetto e delle re- stro sogno è sempre più vicino». gole del gioco. «Riteniamo che il progetto f.s.

Tursi Iniziativa dell’istituto Capitolo e dell’Archeoclub Siritide di Policoro

Archeologia tra i banchi di scuola

TURSI - Nell'ambito del "Progetto Comunicare" siglato tra l'Itcgt "Manlio Capitolo" e l'Archeoclub "Siritide" di Policoro, c'è stato il primo incontro con gli studenti del corso Iter (la sezione dei Tecnici del Turismo) avente per tema: "Le antiche società agricole del Metapontino". Relatore è stato Antonio Affuso, specializzato in Archeologia. Prima c'era stata una breve presentazione da parte della

proff.ssa Cettina Mormando, che ha sottolineato come l'Itcg stia diventando una scuola specialistica. Sono state proiettate delle slide tramite un video proiettore, in modo da attirare meglio l'attenzione degli studenti, mentre il dottor Affuso commentava le varie immagini. «Noi con questa lezione, vogliamo aprire una sorta di porta temporale verso il passato. La Lucania è un laboratorio all'aperto. La fase più antica di studio è il neolitico" - ha iniziato l'archeologo. Poi ha citato Dino Adamastenau, archeologo rumeno, vissuto a Policoro ed il primo studioso delle origini della Lucania, colui che ha introdotto come metodo di studio l'aereofotogrammetria. I primi insediamenti delle popolazioni lucane sono stati

presso i corsi d'acqua. Ha parlato del sito di Anglona, che è una altura che guarda sia al fiume Sinni che al fiume Agri. Era un insediamento ideale. La Basilicata era abitata già da cinquemila anni e la sua attività principale era l'agricoltura. Le coltivazioni dei cereali sono state introdotte da altre aree, attraverso le immigrazioni provenienti dal vicino oriente. Questo insieme di conoscenze si è propagato fino a noi, tramite i flussi migratori. Ha parlato della campagna di scavi archeologici svoltasi a Ferrandina, dove si sono trovate tracce di tipici villaggi neolitici. Ha citato il primo ricercatore lucano: l'archeologo materano Domenico Ridola. Si sono viste le immagini di un forno per la cottura a cielo aperto

dei vasi di argilla. Nelle slide si sono viste le foto delle macine per il grano. In quel periodo si allevavano anche le capre ed i bovini. La caccia invece rappresentava un alimento supplementare. Iniziavano a vedersi le prime ceramiche dipinte. Si parla naturalmente di migliaia di anni prima dell'arrivo dei greci. Cita la zona di Pantanello di Metaponto. A quei tempi non era conosciuto il metallo. Questi nostri antenati stabilirono contatti commerciali con la zona del Gargano per l'acquisto delle selci e delle isole Lipari per l'acquisto delle ossidiane (ambedue piccoli oggetti da taglio). Esaminando le sepolture, c'era la convinzione che l'uomo morendo, passasse da una vita ad un'altra, per cui si mettevano

nelle tombe gli oggetti che sarebbero serviti nella prossima vita. Dopo la lezione la proff.ssa Mormando chiede agli studenti se ci sono interventi. Una ragazza di quinta ha chiesto quali sono gli studi che si devono fare, per sapere queste cose? Il dottor Affuso, racconta come ci è arrivato lui: prima la laurea in lettere e poi la spezializzazione in archeologia preistorica, post laurea. L'archeologo ha citato anche una località tursitana: Cozzo Pisone che è un luogo privilegiato per la conoscenza della nostra civiltà neolitica. La proff.ssa Rosa Maria Fusco ha chiesto se la donna fin da allora godeva della parità con gli uomini. Risposta: le donne indigene avevano un ruolo molto importante. Questo fino all'avvento della civiltà greca, quando ebbero un ruolo secondario. Il prossimo incontro si terrà nell'istituto sabato 18 aprile e si parlerà degli Enotri. Salvatore Martire


Mercoledì 25 marzo 2009

35

Rotondella Giuseppe Labriola: «Entro il congresso del 27 marzo si dica chi è dentro e chi fuori»

«Non faremo la ruota di scorta» Il PdL interviene sul caso-Agresti e sulla lista civica ROTONDELLA - «Il Pdl sarà in prima linea per le prossime comunali e non vuole essere la ruota di scorta di nessuno». E' forte e chiaro il messaggio che arriva dall'inaugurazione della nuova sezione locale del Pdl a Rotondella. Ed ha un riferimento esplicito: la candidatura “di anticipo” dell'attuale sindaco Vito Agresti, che nei giorni scorsi aveva dichiarato di voler ripartire da una civica senza riferimenti ai partiti. Una soluzione che non è esclusa, ma neppure già scontata per il nuovo Pdl, come hanno chiarito gli ex coordinatori dei circoli di Fi e An, Salvatore Fortunato e Giuseppe Lippo che ha detto: «Siamo pronti a dialogare con tutti per le comunali, ma alla pari. Nessuno venga qui a dirci di avere già un candidato sindaco e un programma da sottoscrivere». Parole che hanno provocato la risposta immediata dello stesso Agresti, presente all'incontro, che ha riconfermato la propria volontà di andare avanti con una civica. Questi primi interventi hanno così trasformato la serata in un vero e proprio dibattito sulle allean-

Vito Agresti

za politiche a Rotondella. Non si sono tirati indietro i consiglieri provinciali presenti: Paolo Castelluccio, Sabatino Casulli e Saverio Ciccimarra. «Non capisco questa necessità di nascondersi dietro una civica - ha detto Ciccimarra quando poi, nel momento del bisogno, tutti sanno a quali numeri di telefono rivolgersi». Casulli ha sottolineato l'importanza di «Un simbolo

politico come elemento di credibilità di fronte agli elettori». Sulla stessa linea Castelluccio, che ha amichevolmente invitato il sindaco «A schierarsi, se vuole avere un futuro politico importante». Molto decise anche le parole di Giuseppe Labriola, ex coordinatore provinciale di An: «Il partito ha ormai dimostrato di avere autorevolezza e capacità amministrativa anche a livello locale. La situazione storica è diversa da cinque anni fa, quando la soluzione delle civiche sembrava essere l'unica possibile per strappare i comuni della zona dalle mani del centrosinistra». Poi la sfida: «Il 27 marzo noi avremo il congresso, ed entro quella data ognuno dovrà dire se è dentro o fuori. Poi non ci saranno deroghe: chi non sarà entrato avrà scelto una posizione diversa e se ne assumerà tutta la responsabilità». Sulle posizioni di Lippo sembra si attesti anche l'assessore Francesco Dilorenzo, che ha sottolineato alcune differenze rispetto alla scelta di presentarsi con una civica alle elezioni del 2004. «Fare una civica cinque anni fa - ha dichiarato - si-

gnificava anche raccogliere i consensi di una parte di società civile con idee di sinistra, che ora sembra essere comunque confluita nel centrosinistra. Non so, perciò, quanto possa essere utile, anche in termini di consenso, l'opzione civica rispetto a quella politica. La mia valutazione, naturalmente, non preclude una possibilità di apertura alla civica di Agresti, ma ci sarà da discutere». Più disponibile alla posizione del sindaco Agresti è sembrato l'intervento di Rudy Marranchelli, consigliere comunale vicino ai Circoli della Libertà. «Non possiamo cancellare del tutto la positività del lavoro di questo quinquennio». Un elemento chiaro è comunque emerso: nessuno è chiuso totalmente all'ipotesi di una coalizione civica, ma c'è la volontà di caratterizzarla politicamente sul piano del programma e delle scelte. Sintesi di questo sentire comune è stato l'intervento conciliatore del senatore Cosimo Latronico: «Incontratevi e discutete con calma. Sono certo che saprete trovare le soluzioni migliori». Pino Suriano

La positiva esperienza di un montalbanese

«La buona sanità esiste anche da noi» MONTALBANO - Buona sanità per un cittadino di Montalbano Jonico, Giuseppe Rosano, all'ospedale materano Madonna delle Grazie e, precisamente, presso l'Unità complessa di Otorinolaringoiatria diretta dal primario G. Larotonda. A fronte di tante denunce di malasanità delle strutture ospedalieri italiane, Giuseppe Rosano, un cittadino caro ai montalbanesi per il suo impegno nella sede della Protezione Civile e del Pronto Intervento della città jonica, ha inteso dare la sua testimonianza a seguito di un serio problema di salute che gli si era presentato. «Sento forte il bisogno di ringraziare - scrive Rosano in una nota l'intera èquipe del reparto di otorinolaringoiatria, che con bravura, pa-

POLICORO - E' iniziata lunedì scorso la “Settimana della sicurezza stradale” organizzata dal Compartimento Polizia stradale per la Basilicata in collaborazione con il Comune di Policoro. Gli agenti della Polizia stradale si sono recati nelle scuole elementari per incontrare direttamente i ragazzi, docenti, e discutere con loro sull'importanza della prevenzione quando si è a bordo di un motociclo o alla guida di un' autovettura. Infatti la finalità di queste giornate, in cui i poliziotti incontrano tutti gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, è quella di educare le future generazioni alla cultura del rispetto delle regole, a partire dal Codice della strada, oltre che della vita. Nel pomeriggio all'ordine del giorno c'è stato un convegno dal tema: “Il contributo delle famiglie per la sicurezza stradale”. Un saluto è stato portato dal sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, il quale ha sostenuto: «Quello della sicurezza stradale è un problema molto sentito nella mia città, perché alto è

zienza e tanta umanità hanno curato un mio problema riconsegnandomi in pochi giorni ai miei familiari, al mio lavoro e al mio impegno nel volontariato. Il primario Larotonda e tutti i medici: Asprella, Libonati, Cifarelli, Caracciolo, Romano e Modugno, unitamente a tutto il personale infermieristico che, anche a fronte di continue chiamate da parte dei pazienti, hanno dimostrato sempre senso di responsabilità e disponibilità. Ho toccato con mano la buona sanità materana, e ho capito che quando una persona è afflitta da qualsivoglia problema, aiutato da simili professionisti affronta con più serenità il malanno che gli è capitato e lo supera più agevolmente. Tante volteconclude Rosano- ci allontaniamo dalle nostre case, dai nostri affetti

L’ingresso dell’ospedale

più cari perché pensiamo che altrove possono curarci meglio, oggi, anche io posso dire che nella mia terra ci sono strutture e competenze che nulla hanno da invidiare al resto d'Italia». Anna Carone

Montalbano «C’è voglia di rinnovamento»

Propati apre al dialogo confronto interno in vista delle Provinciali MONTALBANO JONICO - Chi sarà il candidato del Pdl alle prossime provinciali? Donato Pierro o Enzo Devincenzis? Il primo di Alleanza nazionale, fedelissimo del sindaco ed amico di partito, Leonardo Giordano, è assessore ai Lavori Pubblici ed il secondo vicesindaco di Forza Italia con più di qualche velleità di candidarsi a sindaco alle Comunali del 2010. Ma anche se ormai non lo dice più, non nasconde in cuor suo una piccola speranza, quello che potrebbe essere il terzo incomodo. Si tratta del ventiquattrenne Gabriele Propati, vice presidente provinciale di Azione Giovani, i “pulcini” di An promotore del rinnovamento. Ricordiamo che tempo fa, quest'ultimo ha avuto problemi con il partito a livello locale, tanto da querelare il presidente di circolo Franco Denitts “per minacce”. Ora il disgelo? Si vedrà. «Dopo lo scioglimento di Alleanza Nazionale e con l'imminente nascita del Popolo della Libertà il prossimo 27 marzo - ha detto Propati in una nota - occorre, anche a livello locale, fare alcune considerazioni. E' necessario che si trovi al più presto l'amalgama sul nome del candidato presidente alla Provincia di Matera. Nei vari collegi urge un confronto serio sulla scelta dei vari candidati. Questa volta il centrodestra può vincere le elezioni provinciali solo se riuscirà ad interpretare le istanze della gran parte dei cittadini materani che sono stufi della litigiosità e dell'inefficienze dei governi della sinistra. Occorre presen-

Policoro Giornata della sicurezza nelle scuole organizzata dalla Stradale

Prevenzione contro gli incidenti stato il tributo che abbiamo, dovuto pagare in termini di vite umane. E per cercare un deterrente contro la prematura scomparsa di molte persone, tra cui alcuni giovani, è stata istituita un'associazione “Gli Angeli della strada”, e intitolata un'omonima via nel quartiere San Pio. Inoltre sulle arterie più trafficate abbiamo installato dossi dissuasori di velocità, costruito rotonde e facciamo funzionare i semafori fino a tarda sera». Poi è stato il turno del Dott. Spinello, Comandante della Polstrada di Basilicata, che ha sottolineato la straordinaria utilità di questa settimana sulla sicurezza stradale, testimoniata anche da alcune pubblicazioni sul tema dello stesso dirigente. Infine il Prof. Mauro Maldonado, dell'Università degli studi di Basi-

licata, nel lodare il grande lavoro di Spinello, sia sotto l'aspetto culturale che quello più propriamente professionale, ha evidenziato come anche la sua università sia impegnata in prima linea su un tema di così stretta attualità non solo da un punto di vista scientifico ma anche sotto quello antropologico legato ai valori che trascendono e superano la scienza, com' è il rapporto con le persone alla cui base c'è proprio il rispetto della vita umana. Nella sua relazione ha messo in risalto il grande lavoro quotidiano degli uomini dello Stato, che ogni giorno pattugliano le strade regionali e nazionali e il grande sforzo in termini di cultura che fanno gli agenti della Polstrada ogni qualvolta cercano, dopo ogni dramma, una riflessione più ampia sui valori immanenti che caratterizzano

gli esseri umani. Infine si è soffermato sulla necessità non solo della repressione di fenomeni contra legem, ma soprattutto sulla prevenzione poiché ogni incidente stradale genera un dramma collettivo; e del senso del limite e della misura che non deve essere visto come una debolezza solo perché non genererebbe, scioccamente per chi lo pensa, emozioni e sentimenti forti, ma come la virtù della cultura della vita. Nella seconda giornata di ieri (martedì) i protagonisti sono stati gli studenti della scuola A. Moro”, tra gli istituti più popolosi dell'intera provincia di Matera. Nella sala consiliare “Nicola Montesano” gli agenti di pubblica sicurezza del Commissariato di Scanzano e della Questura di Matera, hanno proiettato un documen-

tarsi alle urne compatti e coesi senza tralasciare l'importante ruolo delle liste civiche che potrebbero fare la differenza così come è successo per le elezioni comunali di Matera. E' possibile vincere - ha continuato - solo se si mettono da parte i personalismi ed i rancori personali tenendo ben saldo che l'unico interesse da tutelare è quello di tutti i cittadini della provincia di Matera. Non posso, però, trascurare Montalbano Jonico, il paese dove vivo e faccio attività politica da diversi anni. Il Pdl nella città di Francesco Lomonaco potrebbe esprimere un consigliere provinciale. E' un obiettivo alla portata. Io credo, però, modestamente parlando, che sia quanto mai necessario aprire un confronto sereno e pacato tra An e Fi e con tutte le componenti del Pdl che già da tempo hanno dato la propria adesione al progetto politico del leader Silvio Berlusconi. In definitiva è quanto mai indispensabile una discussione volta alla ricerca di un candidato all'altezza della situazione che rappresenti una forte discontinuità con il passato e che sia sintesi di tutte le anime del Pdl. C'è grande voglia di rinnovamento e sarebbe un errore presentare un candidato già misurato nelle precedenti competizioni elettorali. Evitiamo - ha concluso - di presentarci già all'elettorato come papabili candidati senza passare da una consultazione con i circoli di An e di Fi e con le rispettive segreterie provinciali». Pierantonio Lutrelli

tario/filmato assemblato da ragazzi che sono impegnati nel volontariato della Protezione civile, insieme ovviamente alla Questura del capoluogo di provincia, dove sono stati messi in risalto le rigide normative, non solo italiane ma anche europee, sulla sicurezza stradale che purtroppo vedono coinvolti ogni anno nei Paesi dell'Unione europea migliaia di persone; mentre in Italia sono 617 gli incidenti censiti giornalmente dalla Polstrada con 15 cittadini che perdono la vita e più di 800 persone che rimangono, invece, ferite; mentre in un anno le persone coinvolte sono 300 mila, 20 mila i disabili e 7500 i morti. Tra le cause che la Polizia stradale ha accertato, come si evince dalla proiezione fatta vedere ai ragazzi: l'alta velocità; la cintura di sicurezza non allacciata; l'uso di sostanze stupefacenti e dell'alcol e il mancato uso del casco sia per il conducente che per il passeggero dei motocicli. Gabriele Elia provinciamt@luedi.it


Sport 36

Mercoledì 25 marzo 2009

Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466 - E-Mail: sport@ilquotidianodellabasilicata.it

Mondiale 2010 «Non lo dico con arroganza: ho le mie convinzioni, le porto avanti. Non cerco giocatori con doppio passaporto»

«Cassano? Non devo spiegazioni» Il ct della Nazionale, Lippi, sembra chiudere le porte all’attaccante barese di PAOLO MORI FIRENZE – Non c’è azzurro per Antonio Cassano, e sembra non esserci neppure in futuro. Almeno fino a quando la nazionale sarà nelle mani di Marcello Lippi. «Non sono arrogante, ma non devo spiegazioni su chi non c’è», ha tagliato corto il commissario tecnico azzurro. Il sampdoriano è lontano dal ritiro di Coverciano, ma la prima giornata del raduno della nazionale, in vista del doppio impegno per le qualificazioni al Mondiale 2010 contro Montenegro (sabato) e Irlanda (mercoledì), è intrisa dalla presenza virtuale del talento barese. Lippi sa che non può non evitare le domande sull’esclusione di Fantantonio, forte di una stagione brillante che ha permesso anche la rinascita di Giampaolo Pazzini, uno che in azzurro c’è arrivato. È una rasoiata il pronunciamento del ct sull’esclusione di Cassano: «Non devo spiegazioni non perché sono presuntuoso o arrogante. Non le devo perchè ho le mie convinzioni e le porto avanti». Difficile pensare che l’affermazione del tecnico campione del mondo non sia un implicito no a Cassano in nazionale. Anche per il futuro. Lippi sapeva che la mancata convocazione del doriano sarebbe stata l’argomento principe del primo giorno di lavoro azzurro. Così, con calma ma seccamente, chiude l’argomento. «Cassano un presenza ingombrante a Coverciano? Dov’è?...», dice Lippi abbozzando un tiepido sorriso. «Avete espresso i vostri giudizi prima di sentirmi - dice ai giornalisti - avete espresso i vostri pareri, continuate a farlo. Io parlo dei presenti. Infastidito dai giornali? No, nessun fastidio». Il ct va dritto per la sua strada e neppure il fatto di giocare la seconda partita, quella contro l’Irlanda del Trap («è la nostra unica antagonista»), a Bari, città del doriano, gli ha fatto pensare a Cassano per ingraziarsi la città. E quando gli viene fatto notare che lo stadio potrebbe conte-

Il ct azzurro Marcello Lippi

stare la nazionale, Lippi reagisce. «Non mi preoccupa, credo che i tifosi sosterranno l’Italia. Sarebbe squallido se quando facciamo le scelte delle sedi dove giocare si dovesse tener presenti i giocatori che lì sono nati o giocano». Fare a meno di Cassano in questo momento è veramente difficile. Il talento di Bari Vec-

chia segna, fa segnare, trascina la Samp e ha eliminato quelle note caratteriali che sono sempre state un suo limite. Per Lippi però non basta, anche quando gli infortuni lo privano di Toni e Gilardino. «Uno può giocare bene nel suo club perché tutti lo aiutano, e fare male in nazionale. E vale anche il contra-

rio». Il ct cita Pirlo, in difficoltà col Milan («può darci ancora molto»), ma la frase è un modo anche per dire che forse alla Samp tutti giocano per Cassano e in nazionale non sarebbe così. Accanto al no al barese, Lippi pronuncia altri dinieghi: agli oriundi (fa eccezione Camoranesi, «se stesse bene sarebbe qui», e non si entra per nulla nel merito del caso Amauri). «Mi hanno chiamato in tanti che non sapevo neanche avessero doppio passaporto: non cerco quei giocatori, penso agli italiani, a quelli che stanno facendo bene come Floccari, Galloppa, Biagianti, Mascara, Di Vaio. Devono fare bene almeno per un anno e per loro potrebbe essere spazio nell’amichevole di giugno». Ma prima di pensare all’Italia che sarà, c’è da creare quella anti Montenegro e Irlanda. Lippi ne parla caricando i suoi di una grande responsabilità: vendicare l’esclusione delle Coppe. «Ho detto loro che con i nostri club fuori dall’Europa c’è stato un tentativo di ridimensionare il calcio italiano a favore dell’Inghilterra. Ma il valore del calcio di una nazione lo esprime la nazionale. E noi, almeno per un altro anno e mezzo, siamo ancora i campioni del mondo». Lippi tiene la sua rotta: obiettivo Sudafrica. Non ci sarà scalo all’isola di Cassano. Quella è un’isola che non c’è.

E Casiraghi presenta i suoi azzurrini VIENNA – «Il gruppo è molto giovane, ma la prima impressione è positiva». A parlare così è Pierluigi Casiraghi, che stasera contro l’Austria, nella gara valevole per il Torneo «Quattro Nazioni», presenterà la squadra del nuovo biennio. Tanti volti nuovi nella selezione di azzurrini che si sta allenando a Vienna e solo sei che già hanno vestito la maglia della Under 21: Bolzoni, Paloschi, Di Gennaro, Poli, Ranocchia e Seculin. Un gruppo che approfitterà della trasferta austriaca per conoscersi e gettare le basi per un futuro che, visti i nomi e la voglia con cui la squadra ha approcciato la sfida, non potrà non essere roseo. Almeno quanto quello della under 21 che si appresta a giocarsi le

sue tante chance di vittoria nella fase finale dell’Europeo di categoria. «Per tenere alta la qualità - sottolinea il tecnico degli azzurrini, ex bomber di Juventus e Lazio - siamo dovuti scendere di età nella scelta dei giocatori. Può essere un limite, anche un rischio perchè l’Austria ha un gruppo più esperto e maturo. Però ho seguito attentamente questi ragazzi in allenamento e ho avuto una buona impressione, sicuramente ho visto tanto impegno». Casiraghi, dal test contro i pari età austriaci, si aspetta delle risposte probanti, anche se ha ben chiaro il “materiale umano” che ha a disposizione per cementare una nuova squadra.

«Non solo per Cassano»

Pazzini: «Sono qui per merito mio» FIRENZE – Se da gennaio a ni - Cassano è un grandissiora ha segnato 8 gol non è mo ma il ct è l’allenatore stato solo per Cassano; se campione del mondo. L’uladesso è approdato in na- tima volta che ho sentito zionale non e solo per i suoi Antonio è stata domenica assist: è il refrain di Giam- sera quando mi ha fatto gli paolo Pazzini nel suo pri- auguri per la convocaziomo giorno in azzurro. «Se ne». Intanto, l’attaccante blusono qui è anche per merito mio, per i miei gol - precisa cerchiato si gode questo la punta doriana - Anche se momento magico cominCassano è un giocatore ciato da quando dopo 4 anmolto importante per me, ni ha lasciato Firenze dove oggi sono in un grandissimolti fra i timo, uno che fosi a rimriesce a far piangerlo e a esprimere al criticare le massimo un scelte di merattaccante». cato della soTanto che in cietà. «Essere più di un’occaqui è un sosione ha fatto gno, il corocapire di connamento di siderare il taun periodo lento di Bari molto felice. Vecchia, da Mi sento un tempo nel migiocatore ririno della Jutrovato, sono ventus, più contento perforte di chè sono riuAdrian Mutu. «Per me è una Pazzini esulta con Cassano scito a diventare decisivo soddisfazione e un divertimento giocare per la squadra dove gioco». Parole che suonano cocon Antonio e spero tanto che resti a Genova anche me l’ennesima stoccata alla l’anno prossimo. Però Fiorentina e in particolare qualche gol, permettetemi, a Cesare Prandelli col quame lo sono inventato anche le, ha raccontato più volte da solo e mi auguro di di- Pazzini, non c’è mai stato mostrare anche in nazio- grande dialogo: «E’ stato nale di poter segnare senza un rapporto puramente di i suoi assist, mi piacerebbe lavoro. Domenica ha detto giocare nelle prossime due che il giorno in cui io sarò partite», sorride l’ex cen- in difficoltà lui ci sarà? Lo ringrazio ma sinceramentravanti viola. Di certo sono in tanti a te non l’ho capito e comunpensare che in questo mo- que spero che quel giorno mento ricreare in naziona- non arrivi così non dovrò le, anche per le diverse as- chiamarlo - risponde senze, la coppia che sta fa- asciutto - Ma non ho sassocendo mirabilie nella Samp lini da togliermi né porto sarebbe stata una cosa po- rancore verso la Fiorentisitiva. «Non voglio entrare na, ormai è andata così, ora nelle scelte di Lippi - ri- penso a tenermi stretta la sponde diplomatico Pazzi- maglia azzurra».

Nella serata di ieri si è risolto il giallo che aveva animato la giornata. Il problema Livorno

Torino: via Novellino, per la salvezza c’è Camolese TORINO – La trattativa è stata più lunga del previsto, ma alla fine è arrivata la fumata bianca. Giancarlo Camolese è il nuovo allenatore del Torino. Sostituisce l’esonerato Walter Novellino. Una decisione che era già nell’aria domenica sera, dopo la sconfitta interna contro la Sampdoria, ma che ha faticato - e non poco - a diventare ufficiale. Prima la necessità di risolvere il contratto che ancora legava il nuovo allenatore del Toro al Livorno, poi la lunga trattati-

va sulla durata della nuova intesa. In un primo momento sembrava che, per prendersi una patata bollente come il Torino penultimo in classifica, Camolese volesse qualcosa di più di un contratto di tre mesi. Alla fine, però, dopo un estenuante tira e molla è arrivata la stretta di mano tra il nuovo mister e il presidente Urbano Cairo, con il ds Rino Foschi a tessere la tela di un accordo sbandierato nel primo pomeriggio, ma ufficializzato sol-

tanto in serata. Camolese guiderà il Torino sino alla fine della stagione, poi si vedrà. Con lui, a inseguire la salvezza, ci saranno il secondo allenatore Antonio Cavallo - anche lui una vecchia conoscenza granata - mentre non cambiano il preparatore dei portieri, Rino Gandini, e il preparatore atletico, Paolo Artico. «Ben tornato a casa, piccolo Napoleone», è il saluto che su internet danno al neotecnico i tifosi granata. Camolese verrà presentato

oggi pomeriggio, poi via con il primo allenamento. La sosta del campionato gli darà qualche giorno di tempo in più per entrare nella parte e studiare il da farsi. Quasi certo il cambio del modulo, che sarà il 3-5-2 con cui ha conquistato nella stagione 20032004 una importante salvezza con la Reggina. Per il Torino si tratta del secondo cambio in panchina dopo l’avvicendamento, lo scorso 8 dicembre, tra Gianni De Biasi e Novellino.

Giancarlo Camolese


Sport 37

Mercoledì 25 marzo 2009

Prima Il Potenza tirato in ballo da Soviero per una “tentata corruzione”

«Totalmente indifferenti» Postiglione replica alle accuse della Juve Stabia I numeri del campionato

Crotone, ritorno da un leader 18 gol segnati Sono 18 le reti realizzate nella nona giornata di ritorno: 14 in casa e 4 in trasferta. Il totale stagionale sale a 511 reti, di cui 187 fuori casa. L'anno scorso, dopo 26 turni i gol erano 495, di cui 196 fuori casa (considerando anche uno 0-3 a tavolino). Due pareggi senza reti Lanciano-Paganese e Ternana-Crotone terminano a reti inviolate. Il totale degli 0-0 in questa stagione sale a 31. L'anno scorso, allo stesso punto del torneo, erano 35. Il Sorrento fa il colpo Il Sorrento firma l'unica vittoria esterna della giornata. La squadra di Simonelli passa a Cava con un gol di Myrtaj: per i costieri si tratta del terzo successo fuori casa, dopo quelli di Perugia e Pistoia. Il bilancio totale di questa stagione è di 118 segni “1”, 74 segni “X”, 42 segni “2”. Un anno fa, dopo 26 turni, si erano registrati 106 segni “1”, 90 segni “X” e 38 segni “2”. Cavese ko in casa dopo 11 mesi Prima sconfitta interna della stagione per la Cavese. I metelliani non perdevano dinanzi al proprio pubblico dal 27 aprile 2008, 1-2 interno contro la Paganese. Gallipoli e Foggia restano le uniche squadre senza sconfitte interne. Marcianise e Pescara non hanno ancora vinto fuori. Attacchi: Gallipoli in testa Con la quaterna al Pescara, il Gallipoli raggiunge l'Arezzo in testa alla classifica dei gol segnati: 45. Terzo il Crotone (39), quarto il Benevento (38). Il Gallipoli è primo per gol in casa (33), l'Arezzo primo per gol fuori casa (18). Perugia, la difesa non basta Il Perugia cade a Taranto, ma continua a vantare la miglior difesa del girone. Gli umbri restano leader (21 gol subiti), davanti al Real Marcianise (23). Perugia e Marcianise hanno il minor numero di gol subiti in casa (7), il Gallipoli la miglior difesa esterna (13). I peggiori numeri del campionato La Pistoiese diventa il peggior attacco del campionato: solo 16 gol. I toscani e la Juve Stabia hanno il minor numero di gol interni (11), il Potenza l'attacco peggiore fuori casa (3). Pistoiese e Juve Stabia in casa hanno anche il maggior numero di gol subiti (14), mentre il Pescara raggiunge il Lanciano nella classifica dei gol subiti fuori casa (25). Classifica del ritorno: Crotone in testa Primo pareggio del girone di ritorno per il Crotone: prima dello 0-0 di Terni, aveva ottenuto sei

vittorie e due sconfitte in otto gare dopo il giro di boa. I pitagorici restano comunque saldamente in vetta alla classifica che tiene conto delle ultime nove giornate, in cui hanno ottenuto 19 punti su 27. Benevento, Foligno e Gallipoli sono seconde con 17 punti, Pistoiese e Juve Stabia ultime con 5. Ecco la situazione nel ritorno: Crotone 19; Benevento, Foligno e Gallipoli 17; Cavese, Foggia e Taranto 15; Sorrento e Ternana 13; Arezzo 12; Potenza 11; Lanciano, Paganese e Real Marcianise 10; Perugia 9; Pescara 7; Pistoiese e Juve Stabia 5. Sei espulsi, totale a 88 Pioggia di espulsi nella 26a giornata: Di Dio della Ternana, Galeoto del Crotone, Del Core e Accursi del Perugia, Nolè del Potenza, Ametrano della Juve Stabia, Il totale stagionale sale a 88 cartellini rossi. Questa la classifica di club: Foggia 8; Perugia e Potenza 7; Crotone, Juve Stabia, Paganese e Sorrento 6; Cavese, Pescara e Pistoiese 5; Arezzo, Benevento, Gallipoli e Ternana 4; Lanciano, Real Marcianise e Taranto 3; Foligno 2. Per il Benevento un rigore dopo 14 mesi Primo penalty stagionale per il Benevento: arriva alla 26a giornata e lo trasforma Giampiero Clemente (autore di una doppietta, come all'andata: è la quarta per lui in questa stagione). Il Benevento non beneficiava di una massima punizione dal 27 gennaio 2008: Cisco Roma-Benevento 2-4 sul neutro di Terni. In quella occasione, i rigori a favore furono due, trasformati da Clemente e Polani per i giallorossi. Il Benevento aveva finora il saldo peggiore: nessun penalty a favore e il massimo numero di rigori contro (6). Due rigori, totale a 71 Oltre a Clemente, segna dal dischetto anche Carrozza del Taranto. Il totale sale a 71 penalty assegnati quest'anno, di cui 52 realizzati. Questa la classifica dei rigori a favore: Foggia 8 (7 realizzati), Potenza 7 (3), Pistoiese 6 (5), Cavese 6 (4), Juve Stabia 6 (4), Arezzo 6 (3), Lanciano 4 (3), Foligno 3 (3), Paganese 3 (3), Pescara 3 (3), Real Marcianise 3 (3), Ternana 3 (3), Gallipoli 3 (2), Sorrento 3 (2), Taranto 3 (2), Crotone 2 (0), Benevento 1 (1)., Perugia 0 (0). Questa la classifica dei rigori contro: Pistoiese 6 (6), Ternana 6 (6), Benevento 6 (5), Arezzo 6 (1), Juve Stabia 5 (5), Sorrento 5 (5), Crotone 5 (5), Potenza 4 (4), Cavese 4 (3), Pescara 4 (3), Gallipoli 3 (2), Foggia 3 (2), Real Marcianise 3 (2), Taranto 3 (2), Foligno 3 (0), Perugia 2 (1), Paganese 2 (0), Lanciano 1 (0).

«IL POTENZA voleva corromperci»: titolo forte. Fortissimo se si pensa che proviene dalle colonne del Corriere dello Sport e fa riferimento alle dichiarazioni di un dirigente della Juve Stabia, tale Manniello, e del portiere della squadra campana Soviero, che sarebbe stato avvicinato, via sms, per un tentativo di corruzione. La risonanza mediatica che ha una piazza calcistica importante, come quella stabiese, rispetto alla piccola realtà lucana ha spostato l’attenzione sulle parole e le accuse dei due individui succitati, limitando, invece, il commento di Postiglione alla sola circostanza della rissa prepartita e non anche alle accuse del tentativo di avvicinare il portiere gialloblù per chissà quali fini personali (a questo punto), visto il coinvolgimento diretto anche dei campani nella lotta per non retrocedere. Accuse, sottolineiamo, rimaste del tutto segrete per l’intera giornata di lunedì (e questa è un’altra stranezza), salvo poi venir fuori ieri, giorno in cui Manniello (come riferiamo a parte) si è preso la briga anche di convocare una conferenza stampa in cui dà una versione dei fatti più specifica. Postiglione ha potuto replicare esclusivamente su un fatto “ufficiale” (la rissa nella quale è stato coinvolto), preferendo non dare seguito al malcontento stabiese per la sconfitta sul campo. Un trattamento iniquo che la società ha voluto sottolineare con un comunicato stampa nel quale si prendono le distanze e si ribadisce la totale estraneità agli accadimenti denunciati da Manniello. Sul Corriere dello Sport di oggi, il Potenza avrà la sua parte di replica ad accuse specifiche. Postiglione ha detto: «La mia indifferenza dinanzi a un simile fatto è totale. Si tratta di una situazione artatamente creata per distogliere l'attenzione da un'ennesima sconfitta sul campo che brucia. Questo dirigente che parla (Manniello, ndr) non so nemmeno di chi sia il prestanome. Lui e i giocatori della Juve Stabia non sanno più a che santo votarsi per giustificare i loro risultati scadenti rispetto agli investimenti fatti da Giglio. Chiediamo a gran voce che la Procura Federale si allerti per

Il patron del Potenza Postiglione

ristabilire la verità, ma credo che più di tutti debba essere preoccupato Soviero che è avvezzo a queste situazioni». La società aggiunge poi una convinzione che è quella di una sorta di “destabilizzazione” dell’ambiente potentino a favore proprio di quello stabiese. “Quanto riportato dalla testata nazionale, per conto dei tesserati della Juve Stabia - è scritto nella nota stampa - deve intendersi sicuramente come finalizzato solo ad attentare alla serenità ,dell’ambiente potentino in un così delicato momento sportivo che vede la squadra rossoblù impegnata nella risalita della classifica, che allo stato dei fatti rimane il principale problema del nostro club”. A Postiglione, comunque, non sono andate giù le dichiarazioni del dirigente stabiese, rilasciate in conferenza stampa, specie con riferimento al “solito noto” con il quale è stato apostrofato: «Dico solo che questo Man-

niello non so nemmeno di chi sia il prestanome, poi aggiungo che non sono certo io il solito noto che in un Messina-Venezia ha generato una mega rissa con tanto di squalifica per nove mesi, o ha apostrofato un guardalinee con metodi napoletani quando giocava nel Genoa, oppure ha menato di qua e di la quando era nella Fermana (il riferimento è a Soviero, ovviamente, ndr)». Il Potenza ha, intanto, subito un’ammenda di 6.500 euro per le palle di neve (una delle quali ha colpito l’arbitro), la rissa, i cori contro Soviero e gli sputi contro il guardalinee. “Si tratta di un importo superiore finanche all’incasso minimo di gara e senza minimamente colpire coloro che si sono resi protagonisti di provocazioni ed istigazioni sin da prima del fischio d’inizio e per la durata dell’intera gara, come testimoniato in questi giorni abbondantemente anche a mezzo degli organi d’informazione”. Alfonso Pecoraro

La ricostruzione del dirigente delle vespe: «Parliamo di un “solito noto”»

Sms al portiere fin da venerdì “Arrivavano da Potenza”. Denuncia alla Procura “NON CAPISCO come sul Corriere dello Sport sia stato dato lo stesso spazio al tentativo di corruzione di Soviero - documentato dai messaggi - e ad un certo signor Postiglione, che mi sembra appartenga alla categoria dei soliti noti”. Ha parlato per sottintesi Franco Manniello, dirigente della Juve Stabia, nella conferenza stampa di ieri allo stadio Menti, visibile sul sito ufficiale della società campana fino alle 19, quando è stata poi rimpiazzata dalla sintesi della partita. Il portiere affermava, proprio sul Corriere di lunedi’: “venerdi’ ho ricevuto un messaggio che non ho subito compreso, proveniente da un numero sconosciuto. Ho provato a capire da dove venisse e ho scoperto che arrivava da Potenza. Al primo ne sono seguiti, in serata, altri, cosi’ ho avvisato la società dell’accaduto e abbiamo sporto denuncia presso la Procura Federale. Sono stato interrogato prima della gara, ho mostrato anche il mio telefonino”. A distanza di 24 ore Manniello conferma la versione del suo tesserato: “la storia degli sms è iniziata venerdi sera, l'ultimo è arrivato sa-

Soviero e, sullo sfondo, Postiglione, dopo il contatto di domenica (Mattiacci)

bato pomeriggio, noi già sabato mattina abbiamo denunciato alla Procura Federale”. Dalla platea i giornalisti incalzano: qual’era il contenuto degli sms? Chi ha dato il numero di Soviero all’ignoto messaggiatore potentino? Manniello non si scompone: “cosa era scritto nei messaggi rientra segreto istruttorio, quanto ai numeri, io non conosco il cellulare dei giocatori della Juve Stabia , ma per certi personaggi è abbastanza facile...”. Altra stoccata allusiva. Continuando nella visione su internet della conferenza

stampa ad un certo punto una voce, fuori dall’inquadratura, afferma con sicurezza: “dei numeri avevano come prefisso 0971, quindi è Potenza”. Manniello replica: “ah, quindi è stato accertato?”. Il tema specifico cade, le chiacchiere in libertà continuano. “Ben venga il signor Postiglione che vuole querelare non so chi della Juve Stabia - insiste Manniello - noi chiediamo ufficialmente al responsabile della Digos di Potenza di fornirci il nominativo di quel signore con il cappello giallo, perché lui ha aggredito il nostro portiere, pun-

to. Sarà la Procura Federale a fare le indagini e a vedere se era o no tutto programmato, certo è che Soviero per la prima volta giocava contro il Potenza e non aveva particolari motivi per essere bersagliato dalle palle di neve”. Il monologo del dirigente prosegue: “sottolineo poi la bontà di questi dirigenti del Potenza che vogliono fermare il pubblico e lo fanno rivolgendo parole al portiere.”. Critiche anche all’organizzazione logistica: “a Potenza sono stati cosi' solerti a mettere fuori dagli spogliatoi un poliziotto che aveva accompagnato la Juve Stabia, di solito nei nostri spogliatoi è un viavai di poliziotti non certo di Castellammare”. Città evidentemente più vicina a Cambridge di quanto si pensi: “il Romeo Menti sta diventando uno stadio modello, all'inglese, sfido chiunque nel nostro girone a perdere cinque partite di fila - di cui tre in casa - e uscire tra gli applausi come è successo a noi contro la Cavese. In tutto l’anno abbiamo avuto solo tre multe per sputi dagli spalti”. Pietro Scognamiglio sport@luedi.it


38 Sport

Mercoledì 25 marzo 2009

Seconda E’ ripresa la preparazione del Melfi, proiettato verso Cassino

«Un pari? Perchè no» Gabrieli pensa positivo. Bacchiocchi recuperato SI È RITROVATO all'Arturo Valerio il Melfi dopo i tre giorni di riposo concessi da Palumbo. Superata l'ultima sosta in calendario, la squadra gialloverde ha iniziato a preparare la sfida che la vedrà impegnata in casa del Cassino. La trasferta laziale non si presenta per nulla agevole anche se la cabala è dalla parte federiciana. Nei cinque precedenti tra i professionisti infatti, il Melfi non ha mai perso ottenendo tre vittorie e due pareggi. Un buon viatico su cui far leva, anche se il cassino è formazione di spessore che punta ai play-off. All'andata fini zero a zero, un risultato che ai melfitani non dispiacerebbe ripetere: " Non sarebbe male conquistare un punto da questa partita, sottolinea Emanuele Gabrieli, ma è nostra intenzione non fare calcoli. Cercheremo di giocarci la partita, rispettando l'avversario ma consapevoli della nostra forza. Sappiamo che abbiamo i mezzi per ottenere un risultato positivo anche a Cassino e cercheremo di sfruttare le nostre caratteristiche per mettere in difficoltà gli avversari". Dall'infermeria giungono buone notizie. Gianluca

IL GIUDICE SPORTIVO Prima Div.: 4 turni a Marruocco

De Angelis e Gabrieli e accanto Gianluca Bachiocchi

Bacchiocchi ha ripreso a lavorare con i compagni ed ormai appare pienamente ristabilito. L'infortuno muscolare patito nel match con il Manfredonia è alle spalle. La sosta è servita per recuperare al meglio. Bacchiocchi contro il Cassino prenderà il posto dello squalificato Maisto, che proprio contro la sua ex squadra non ci sarà. E' un assenza pesante per il Melfi, che perde il suo regista principe. Bacchiocchi comunque con Mitra al suo fianco, forma una coppia di sicuro affidamento, completa che eccel-

le in fase di ripiegamento. Nell'ambito di una gara in cui si dovrà cercare di ripartire e far male in contropiede, la presenza di un combattente come Bacchiocchi davanti alla difesa, può rappresentare un vantaggio non da poco. Oltre a Maisto, in terra laziale mancherà anche Fumai, appiedato dal giudice sportivo per cumulo di ammonizioni. Se a centrocampo è scontato l'utilizzo di Bacchiocchi, in difesa Palumbo non ha ancora scelto, anche se l'indiziato principale a partire titolare è Bizzarri. Il giovane

C. Italia Murese a Casarano per l’impresa

esterno sabato scorso ha giocato 90 minuti con la Berretti, presupposto che lascia intuire come Palumbo abbia inteso mandarlo a fare gamba, in previsione di un impiego domenica prossima. Resta sempre valida l'opzione Ferrato che Palumbo sta provando nel ruolo di esterno. Si vedrà nei prossimi giorni, quali saranno gli intendimenti del tecnico gialloverde che anche a Cassino cercherà di portare a casa un risultato prezioso, contando anche sulla cabala favorevole. Emilio Fidanzio

IL GIUDICE sportivo della Lega Pro ha squalificato per quattro giornate Marruocco (Cavese) per aver colpito con un pugno al volto un giocatore avversario al termine della gara. Per tre giornate squalificato Del Core (Perugia), per una gara Zoppetti (Perugia), Delgrosso e Di Dio (Ternana), Galeoto (Crotone), Ametrano (Juve Stabia), NOLE (POTENZA), Muwara (Pistoiese), Carrozza e Prosperi (Taranto), Alfano, Farina e Nocerino (Cavese), PATARINI (POTENZA), Colussi (Lanciano). Squalificato per quattro gare il massaggiatore della Cavese, Mario Aurino, per aver rivolto ai giocatori avversari al termine della gara ripetute frasi offensive e per aver spintonato uno di loro. Inibito a svolgere ogni attività all’interno della Federcalcio fino al 30 giugno 2009 il dirigente Francesco D’Amico (Cavese) e fino al 31 maggio 2009 il dirigente Antonio Fariello (Cavese). Ammende a società: Potenza 6500 euro, per ritardo sull'orario d’inizio della gara causato dai propri sostenitori e per cori offensivi verso il portiere della squadra avversaria.

Seconda: Maisto e Fumai fermati TRE TURNI Censori (Pescina), per due turni Morello (Cassino), per uno Danti, Polani (Cosenza), Esposito (Gela), D’Alessandro, Ranalli (Isola Liri), Nossa, Parisi (Manfredonia), FUMAI, MAISTO (MELFI), Piccinni (Noicattaro), Marangon (Vibonese), Mangoni, Paolacci, Rogatto (Val di Sangro), Iadaresta (Vibonese), Cacciaglia (Vigor Lamezia).

Il presidente Capalbo: «Non accetto lezioni di serietà»

Serve solo vincere

Ferrandina, calciatori polemici dopo le accuse di mister Stigliano «Inadempienti e siamo andati via»

Ultimo atto o impresa su di un campo quasi impossibile? A distanza di cinquanta giorni la Murese celebra in tutti i sensi la sua storia calcistica. Dopo la conquista della sua prima Coppa Italia regionale con il Ruggiero Lauria lo scorso 7 febbraio 2008 a Potenza, la squadra tanto cara al presidente Remollino è pronta a scrivere un'ulteriore pagine di storia. Oggi pomeriggio allo stadio comunale “G. Capozza” di Casarano si giocherà la terza ed ultima gara del girone G della fase nazionale della Coppa Italia che accomuna i massimi campionati regionali italiani di Eccellenza e Promozione. A partire dalle ore 15 sul verde manto pugliese è di scena Casarano-Murese. La squadra pugliese è arrivata a giocare la fase nazionale dopo aver sbaragliato la concorrenza ed eliminato squadre blasonate come il Liberty Bari. Riepilogando il cammino fin qui ripercorso dalle squadre che compongono il girone G nazionale di Coppa Italia, la classifica vede al primo posto il Casarano con 3 punti, a seguire la Murese con 1 e il Forza e Coraggio già eliminato con 1. Nella prima partita dell'11 marzo 2000 i pugliesi con due reti nel finale del primo tempo di Villa al 38' e Calabro al 48' hanno espugnato il campo di Benevento del Forza e Coraggio. Una settimana fa la Murese pur disputando un'ottima gara non è andata oltre il pari, davanti al pubblico amico, con il Forza è Coraggio: squadra che guida il campionato di Eccellenza Campana con due punti davanti alla Battipagliese. Il Casarano è praticamente già approdato nei dilettanti avendo oltre dieci punti di vantaggio sulla sua più immediata inseguitrice che è la Liberty Bari. Mentre la Murese in attesa dell'evolversi del ricorso di Banzi è terza

FERRANDINA - Non sono più nell'organico del Ferrandina calcio da circa un mese, ma è ancora polemica a distanza con la società. Al trio Pignataro, Bosso, De Vincenzo proprio non è andato giù l'allontanamento anticipato dalla squadra. E nemmeno le critiche del tecnico Stigliano che, alla vigilia dell'incontro con il Rionero, li aveva tacciati di poca serietà. Dichiarazioni che il centrocampista Pignataro, facendosi portavoce anche del sentire dei compagni di sventure, etichetta come “infondate”. Come sarebbero realmente andati i fatti? “La decisione di lasciare il gruppo - dichiara Pignataro - è maturata perchè ormai stanchi di essere raggirati e presi in giro, con le solite scuse, da persone che si ritrovano in certi contesti solo per interessi personali e per costruirsi un'immagine, non curandosi invece di chi in questo mondo ci sta, perchè di calcio "vive". A dimostrare poca serietà, non mantenendo e rispettando gli accordi economici stabiliti, sono stati proprio gli esponenti della società.(il presidente e anche lo stesso mister)”. Accuse pesanti che il presidente Rocco Capalbo rigetta al mittente. “Non accetto lezioni di serietà da alcuno - replica, sentito telefonicamente dal Quotidiano specie da chi ha mancato di educazione verso i compagni, rifiutandosi di scendere in campo ad allenarsi insieme agli altri. Non esistono accordi scritti da nessuna parte. Quando questi ragazzi sono stati contattati - spiega - gli è stato detto chiaramente che non potevamo stringere patti a scatola chiusa. In base al riscontro del campo avremmo confermato o riformulato quanto richiesto. Se responsabilità c'è stata da parte della società è di aver indugiato a prendere una decisione. Per il re-

La Murese schierata da Lardo contro il Pisticci

nel campionato di Eccellenza Lucana a cinque punti dal vertice. La Murese è chiamata ad un ulteriore tour di force, dopo questa gara dovrà disputare tra quattro giorni la ventisettesima giornata di campionato con la Vultur di Rionero, e dopo che tre gironi fa ha disputato una emozionante partita con il Pisticci. La partita con la capolista Pisticci è stata molto avvincente e ricca di emozioni, e solo un po' di inesperienza ha fatto da contraltare alla bella prestazione della squadra di Lardo che sicuramente dovrà dire addio alla vittoria diretta del campionato. Ora però c'è un altro impegno in questa magnifica annata che vedrà capitan Lotano e compagni difendere i colori biancorossi a 350 chilometri di distanza, in quel di Casarano, con una squadra programmata per vincere il campionato di interregionale al momento in cui fosse stata ripescata nei dilettanti all'inizio del torneo corrente. Mister Lardo non potrà contare su Iacullo Vincenzo, e su Antonio Guerra, ma non si fa particolari illusioni e spera di onorare a meglio il proibitivo incontro. Le probabili formazioni sono: Virtus Ca-

sarano: Leone, De Icco, Fazio, Bonaffini, Niccolini, Calabro, Sanguinetti, Rosciglione, Villa, Disantantonio, D'Anna; All. Bianchetti; a disp: Leopizzi, Rollo, Mosti, Palma, Seclì, Cimino, Dama. Murese: Scaldaferri; Gerbasio; Ferracane; Cella; Lotano; Zaccardo; Antohi; Iacullo G.; Dutra; Di Senso; Cardillo; All. Lardo; A disp. Cocina; Innocenti; Nardiello; D'Arca; Glorioso; Carlucci; e Ponte.

LA SITUAZIONE E’ l’ultima giornata Benevento - Casarano 0-2 MURESE - Benevento 1-1 Casarano - MURESE oggi CLASSIFICA: Casarano 3 punti (2 gf-0 gs), Murese 1 punto (1 gf-1 gs), F. e C. Benevento 1 punto (1 gf- 3 gs)

Il presidente del Ferrandina Rocco Capalbo

Il patron:«Non abbiamo ceduto ai loro ricatti e non esserci piegati alle loro condizioni ci sta dando ragione e la classifica ne è la prova» L’allenatore del Ferrandina Antonio Stigliano che ha scatenato le reazioni dei tre atleti

sto non ci sono attenuanti al comportamento di questi giocatori, da cui escludo De Vincenzo che ha fatto una scelta di lavoro sacrosanta. Le loro rimostranze, per giunta, sono state fatte in mia assenza, altrimenti, sono certo, avremmo trovato una soluzione, come in altri casi. Se tutti gli altri sono rimasti, poi, vuol dire che il sottoscritto non è persona

che non mantiene gli impegni. Piuttosto - conclude Capalbo - non cede ai ricatti, come quello di chi minaccia di andarsene, certo di non poter essere rimpiazzato a liste chiuse, per imporre le proprie condizioni. I risultati stanno dicendo che abbiamo fatto bene a non piegarci.” Margherita Agata m.agata@luedi.it


Sport 39

Mercoledì 25 marzo 2009

Solo Acampora e Naglieri hanno lavorato a parte al Gaetano Scirea

Matera, tempo di recuperi Lonardo, Armento e Marsico col resto del gruppo Un momento di grande difficoltà. Tre sconfitte di fila tutte figlie di prestazioni poco eccellenti. Quasi un’emorragia a cui non c’è terapia adatta per tamponarla. Eppure contro il Francavilla un’inversione, uno scossone dopo l’esonero di Foglia Manzillo era prevedibile. C’è stato qualcosa di blando, segno che il malessere non è dovuto a motivazioni o voglia ma ad un problema di forze. Una squadra che deve affrontare un rush importante di sette partite e che ha cercato nel silenzio stampa l’ultimo rimedio possibile per venire fuori da una situazione che in certi risvolti è addirittura imbarazzante. Perchè non riuscire a trovare un equilibrio tattico non può essere solo addossato al tecnico, a prescindere dal nome che egli porta. Quindi, se ci sono responsabilità in alcune scelte c’è un gruppo storico che può evitare che ci possano essere sfilacciamenti. E’ chiaro che in questo momento c’è solo da venirne fuori e al più presto sfruttando anche le forze fresche al rientro dopo lunghi periodi di stop per vari infortuni. Il riferimento è a Gaetano Lonardo, Alberto Marsico, Marco Conte e Nicola Armento che da ieri hanno ripreso ad allenarsi con tutti gli altri, mentre a parte c’erano Gennaro Acampora e Pasquale Naglieri alle prese di problemi al ginocchio risolvibili fiuno a domenica quando il Matera scenderà in campo per affrontare il Gelbison, squadra che all’andata mise a segno la sua prima vittoria stagionale proprio contro il Matera aprendo una crisi pericolosa. Altra motivazione in più quest’ultima per non guardare in faccia l’avversario ed i suoi guai, infatti i salernitani sono ormai con un piede e mezzo in accellenza avendo noce punti in meno del Sant’Antonio Abate che viaggia con il vento in poppa verso la quota salvezza senza passare dai play out. A sette turni dalla fine recuperare nove punti ads una squadra in salute non è facile, anche perchè i salernitani dovranno fare a meno di Santonicola e Rodio che saranno squalificati dopo le espulsioni rimediate con il Pomigliano. Matera che dovrà guardare a gara dopo gara e non al finale. Prendendo spunto dal famoso gioco di Rai Uno, dovrà andare di pacco in pacco senza pescare altri flop. Quindi, nonostante l’assenza di An-

Genzano, una pista pugliese e spunta pure il nome di Chimenti

Nicola Armento

tonio La Fortezza, uno dei migliori a Ischia e vero baluardo in un centrocampo a uno sembrato davvero suicida se si è trattato di scelta tecnica. Sarebbe stato, infatti, capire dalle parole del tecnico Franco Danza se la

Alberto Marsico

scelta di La Fortezza centrale sia stata una necessità per le assenze o una scelta che non ha dato frutti eccellenti. In effetti schierare Risi, fermo da mesi, a destra per dare nerbo al centrocampo non è sembrata azzeccata e

tra le vittime c’è proprio il ragazzo, che non poteva fare di più visto che non ha ne suo dna proprietà da centrocampista essendo una perfetta ala come Montingelli. Domande senza risposta. Renato Carpentieri

GENZANO DI LUCANIA Dopo la vittoria di domenica, in casa Sporting continua a tenere banco il “caso” Pirone. Non ci sono novità sugli sviluppi della questione e tutto sembra congelato. I rapporti tra la dirigenza bianco rossa e il tecnico irpino sembrano, però, giunti al capolinea. La questione è ancora in fase di stallo ma nei prossimi giorni potrebbero esserci novità importanti. Intanto, la compagine bianco rossa, ricorderà la vittoria di domenica non solo perché arrivata contro una squadra in palla e con una classifica decisamente migliore a quella degli alto bradanici ma, soprattutto, perché ha rilanciato le ambizioni salvezza di una squadra che lotta domenica dopo domenica. C’è una lista di nomi, tra cui spicca un tecnico pugliese. C’è stata anche una indiscrezione in merito ad un contatto con Vito Chimenti ex Foggia e Matera esperto della categoria e del girone H. Il gol vittoria di Fiscina e l'imbattibilità di Borrelli nelle ultime due partite sono numeri che fanno ben sperare per queste restanti gare di campionato. La squadra lucana sembra aver superato le difficoltà di inizio 2009 tant'è che nelle ultime tre gare ha conquistato cinque punti importanti pareggiando con la Turris (2-2) tra le mure amiche e al D'Amuri di Grottaglie (0-0) prima dell'importantissima vittoria di domenica. Lo Sporting Genzano, quindi, si ricandida come protagonista sino alla fine della permanenza diretta in categoria. La lotta è sempre più aperta con una classifica cortissima che vede il Sant'Antonio Abate a quota ventisei punti, Sporting Genzano e Angri a quota ventotto, Bitonto a quota 29 e Grottaglie a quota trenta. Tra queste cinque formazioni soltanto una avrà il merito di non dover giocare i temuti play-out. Lo Sporting, per ora, sembra la più in forma del momento e domenica prossima per i ragazzi gen-

Vito Chimenti ex Matera

zanesi trasferta difficile a Bitonto. La squadra pugliese è in piena crisi di risultati con tre sconfitte nelle ultime tre gare contro Brindisi (1-0), Pianura (2-0) e Bacoli (2-0) con l'imbarazzante statistica di gol messi a segno pari a zero. Andando ancora a ritroso, i prossimi avversari dei bianco rossi lucani, hanno segnato solo una volta nelle ultime cinque gare di campionato.Domenica, quindi, il sodalizio del Presidente Donato Nei si gioca una fetta importante di permanenza in categoria contro una diretta concorrente. Lo Sporting Genzano che, dopo aver sfatato il tabù delle gare interne, ha raccolto molti punti tra le mura amiche cedendo solo sotto i colpi della super capolista Brindisi che sotterrò i lucani con un sonoro 0-3. Da allora il Comunale di Genzano sembra esser diventato un vero fortino per i ragazzi bianco rossi che in cinque turni tra le mura amiche hanno raccolto tre vittorie contro Bacoli, Venafro e Francavilla F., un pareggio (contestatissimo) contro la Turris e la già citata sconfitta contro il Brindisi. Rocco De Rosa

C’è rammarico in riva al Sinni per aver sciupato l’ennesima opportunità per esplodere

Francavilla, vietato abbassare la guardia FRANCAVILLA – Continuano gli allenamenti in casa sinnica in vista dell’impegno in trasferta contro la Turris. La formazione rossoblu, si è ritrovata ieri presso lo stadio “Gian Battista Rossi” della vicina Senise, per la consueta seduta del martedì pomeriggio. Agli ordini dello staff tecnico francavillese, il gruppo ha eseguito esercizi atletici e schemi tecnici per migliorare lo stato di forma dei propri giocatori. La gara in programma domenica a Torre del Greco, si annuncia molto av-

vincente e difficile, contro un avversario che lotta per un posto nei play off. I campani di mister Sergio La Cava, sono a soli due punti dal raggiungimento della griglia. Attualmente, i corallini hanno trentanove punti, ed occupano la sesta posizione, in compagnia dei pugliesi del Fasano. Un match quindi, abbastanza ostico per Del Prete e compagni, che ancora una volta, saranno chiamati a fare gli straordinari su un campo che si annuncia molto “caldo”. La ricetta ideale in casa Francavilla è quella di non

abbassare la guardia, proseguendo in questo buon periodo di forma, cercando di capitalizzare al massimo le occasioni che capiteranno. Intanto, per la gara contro i biancorossi, sono in forte dubbio ancora i centrocampisti Nicola Romaniello e Fabio Pioggia. Entrambi però, sono in leggero miglioramento, con Romaniello che ha cominciato ad allenarsi, seppur gradualmente. Per verificare al meglio le loro condizioni, bisogna attendere qualche altro giorno, visto che lo staff medico rossoblu li tiene continuamente sotto con-

trollo. Intanto, nella cittadina in riva al Sinni, si parla ancora del pareggio ottenuto domenica scorsa, nel match casalingo contro i campani del Sant’Antonio Abate, acciuffato a sette minuti dalla fine dal giovane attaccante La Neve. Il rammarico è quello di non aver sfruttato il fattore campo, per fare il tanto sospirato salto di qualità verso la griglia dei play off, ma soprattutto per confermare quanto fatto di buono nel derby esterno contro i corregionali del Matera, nel turno precedente.

Il Francavilla in azione (www.lasiritide.it)

Però, c’è anche un pizzico di soddisfazione per essere ritornati, come l’anno scorso, ad essere la prima squadra lucana, in avanti in classifica nel girone H di Serie D. Ma naturalmente, adesso c’è bisogno di avere altre

conferme per poter dire, se la squadra di Lazic, ha tutte le carte in regola per migliorare ancora di più la propria situazione di classifica che, attualmente li vede all’ottavo posto, con trentasette punti. Claudio Sole


40 Sport

Mercoledì 25 marzo 2009

Promozione Il Latronico si gioca le ultime carte nel recupero con il Varisius

Punti salvezza per due Ci sono Bruno e Grisolia. Ai materani ne mancano due SECONDA CATEGORIA

La Fiasca: una sconfitta che sa di Terza Categoria LA FIASCA TRICARICO

2 3

LA FIASCA: Cimadomo, Palumbo, Colangelo, Di Caro, Marone, Basilio, De Luca, De Felice A., De Felice MI. (35' Polichiso), La Rocca (25' st De Felice G.), De Felice Ma. TRICARICO: Messina, Salerno, Benevento (1' st Novellino), De Biasi R., Lotito, Cortese L. (42' st Calabrese), Langone (13' st Centola), Cortese F., De Biasi G., Innella, Cirillo. All.: Malvinni. ARBITRO: Cappella di Matera. RETI: Cirillo al 1' e al 10', Marone V. al 25', De Felice Mi. al 35' pt, De Biasi R. al 31' st. OPPIDO LUCANO - La Fiasca sempre più in terza categoria. Domenica è arrivata l'ennesima sconfitta per i giallo rossi oppidesi che ormai non vincono dallo scorso 30 novembre. La gara: l'inizio del mach è scioccante per i padroni di casa che dopo appena 60” dal via si trovano sotto di una rete grazie a Ciriello che batte Cimadomo con un diagonale preciso che non lascia scampo al numero uno de La Fiasca. I padroni di casa accusano il

colpo e al 10' subiscono il due a zero sempre per mano di Ciriello, bravo a divincolarsi dalla marcatura dei difensori e a mettere la sfera alle spalle di Cimadomo. La Fiasca si sveglia e prova a reagire. De Felice Ma. salta Messina e tira verso la porta ma un difensore respinge prima che la palla termini in rete. La rete dei padroni di casa è vicina ed infatti al 25' Marone V. accorcia le distanze con un bel sinistro a girare che beffa Messina. La Fiasca ci prova e al 35' trova la rete del pareggio con De Felice Mi. bravissimo a sfruttare l'occasione creata da De Felice Ma.. Si ritorna in campo con La Fiasca a corto di fiato e un Tricarico più voglioso di portare a casa la vittoria. Il gol partita arriva al minuto 31' quando De Biasi R. avanza lentamente e incontrastato verso Cimadomo e dai venticinque metri tira di punta e la palla finisce in fondo all'angolino per la disperazione dei padroni di casa. La Fiasca ora rischia davvero grosso e con solo quattro giornate ancora da disputare sembra davvero improbabile che i fischisti riescano a mantenere la categoria. Rocco De Rosa

Metanauto, tris esterno Al Vietri solo onore VIETRI METANAUTOPICERNO

1 3

VIETRI: Gruosso, Cupolo (87' Picciuolo), Papa, Calviello, Grande, Gorga, Saccone, Guagliardo, Giordano, Russo (50' Di Carlo), Macellaro. All. Amodeo METANAUTO: Salvia, Capece I, Mitidieri, Bochicchio (86' Croce), Capece II, Marcantonio, Casale, Curcio (51' Colangelo), Guma, Rossi (78' Ottati), Sabia. All. Ottati ARBITRO: Sannella di Potenza RETI: 33' Rossi (M), 54' Giordano (V), 70' Bochicchio (M), 80' Sabia (M) NOTE: Ammoniti: Gorga, Russo e Macellaro (V). Recupero: 1' p.t. e 0' s.t. VIETRI DI POTENZA -Al Vietri del presidente Casciano non è riuscita l'impresa di fermare la vice-capolista Metanauto. Ma, nonostante i trenta punti di differenza in classifica, nel primo tempo il Vietri ha giocato molto meglio. A condannare i vietresi alcune disattenzioni difensive, come in occasione del primo gol ospite e la papera del portiere locale Gruosso sul terzo gol di Sabia. Il Vietri restà così a 23 punti, mentre il Metanauto aggancia momentaneamente al primo posto, a 54 punti, il Cancellara. Ma il Vietri era partito subito bene. Infatti già al primo giro d'orologio Saccone, di testa su angolo di Macellaro, ha colpito di poco fuori. Dopo cinque minuti ci ha provato Guma degli ospiti che, servito da Rossi, ha colpito anch'esso fuori di testa. Dopo undici minuti il Vietri potrebbe passare, ma il tiro potente di Russo è bloccato dall'esperto Salvia. Dopo due minuti ancora il Vietri, ma Macellaro perde il tempo per l'aggancio sotto porta. Al 15' clamorosa occasione sciupata per l'avanti vietrese Saccone che a tu per tu cicca la conclusione. La reazione ospite arriva al 25' con Rossi, la cui rovesciata è controllata fuori dall'estremo vietrese Gruosso. Al 31' ancora il Vietri che si propone in attacco, ma il tiro di Macellaro è deviato in angolo. Dopo due minuti (33') passano gli ospiti: la difesa vietrese manca l'aggancio e Rossi insacca all'angolino basso per l'uno a zero ospite. Il primo tempo si conclude col vantaggio picernese. Nel secondo il Vietri riparte in attacco e al 54', dopo una punizione battuta velocemente da Gorga, Giordano entra in area e batte Salvia per il pareggio vietrese. La partita si svolge per una ventina di minuti a centrocampo, fino al 70', quando Bochicchio entra in area indisturbato e sigla il vantaggio per il Metanauto. I vietresi sembrano non avere più la forza di reagire e così Sabia porta a tre le realizzazioni ospiti. Claudio Buono

Ultima gara da recuperare per la polisportiva Latronico terme questo pomeriggio al comunale. L'avversario di turno sarà il Varisius Matera, compagine impegnata a tirarsi fuori dalla “lotteria poco ambita” dei play out. Gli ospiti, che domenica non hanno disputato il match interno con il Lagopesole, a causa dell'assenza degli avversari, nell'incontro di oggi proveranno, con un'eventuale vittoria, a collocarsi in una posizione più tranquilla di classifica. I sinnici, dopo la scofitta subita sul difficile campo di Irsina, si giocheranno molte delle chance di disputare i play out, proprio nelle prossime due gare interne, quella odierna e l'altra, domenica prossima, con la Santarcangiolese. I locali, che recupereranno due pedine fondamentali come Bruno e Grisolia,saranno motivatissimi a raggiungere la prima vittoria interna di questo campionato, ed oggi dovrebbero poter schierare la migliore formazione dell'anno, escludendo gli infortunati di “lunga degenza”, Ponzo, Caricati, Messuti Giuseppe e Lorito.I materani, dalla loro, saranno costretti a fare a meno di Parente e Mancini , stoppati dal giudice sportivo. Con la forte convinzione che tutto ancora è possibile, mister D'Imperio, si giocherà, seppur dal-

la tribuna, una fetta molto importante verso il cammino dai play out, “chiedendo ai suoi ragazzi di dare il massimo e di ripetere la prestazione interna con il forte Borussia Pleiadi, augurandosi dalla sua, di ave-

re un pizzico di fortuna in più e di potere alla fine gioire a 360° anche tra le mura amiche”. Molti gli spunti interessanti che potranno venire fuori da un match che si preannuncia combattuto fino all'ultimo minuto.

Inizio fissato per le 15:00, quando per raggiungere la vittoria sarà necessario anche l'apporto del caloroso pubblico di Latronico a sostegno dei ragazzi biancoazzurri. Carlo Rossi


Sport 41

Mercoledì 25 marzo 2009

La vittoria del Forza Matera scuote i bassifondi

Uno scossone play out di DONATO PAVESE

Il PUNTO

Il Fatto

LE PAGELLE DELLE 16 SQUADRE IL SOGNO si sta materializzando in realtà. La serie D è un traguardo sempre più prossimo per il Pisticci, leader indiscusso di Eccellenza e con un “bagaglio” di ventidue risultati consecutivi di imbattibilità. La band di Valente ha superato anche l'ultimo scoglio e sta per approdare nel torneo interregionale. L'ostacolo era rappresentato da una tenace Murese, che ha provato a vincere il match-clou della stagione sul proprio campo, ma è stata raggiunta nel finale da Farinola. Era stato sempre il Pisticci ad aprire le danze con Cirigliano, prima di subire la rimonta dei ragazzi di Lardo, firmata da Di Senso e Dutra. A quattro giornate dal termine, la regina del massimo campionato regionale può ancora gestire cinque punti di vantaggio sull'Angelo Cristofaro Oppido, mentre sembra del tutto estromessa dalla rincorsa al vertice la Murese (distante otto lunghezze). Il ventiseiesimo turno di campionato è stato pesantemente condizionato dal maltempo: sono state rinviate le gare Avigliano-Irsinese e Vultur Rionero-Policoro. Balvano e Ricigliano non sono scesi in campo per la scomparsa dell'ex presidente del sodalizio salernitano, Caponigri. Ritornando al calcio giocato, l'Angelo Cristofaro Oppido non si è risparmiato sul secondo gradino del podio. Ha superato con un set tennistico (6-0) il malcapitato Picerno. Non distante dalla zona-podio, il Valdiano sta mettendo pressione alla Murese. La doppietta del capocannoniere Salamone (venti reti finora) ha steso il Banzi. Il Forza Matera ha scosso violentemente la zona play-out, grazie ai tre punti conquistati contro l'Atella Monticchio. E' stata decisiva, in rimonta, la doppietta di Di Cecca P. Infine, il Tricarico ha detto addio al sogno play-off, consegnando al Ferrandina tre punti vitali per la permanenza.

A.CRISTOFARO Ha sommerso il “povero” Picerno. Due punti rosicchiati al Pisticci.

ATELLA M. Brutta battuta d'arresto nello scontro per la permanenza a Matera. Occorre rialzarsi al più presto.

AVIGLIANO La neve ha reso impraticabile il terreno di gioco. E' “saltata” la gara con l'Irsinese.

A. TRICARICO Il ko interno contro il Ferrandina ha definitivamente estromesso l'Azzurra dall'assalto ai play-off.

BALVANO Per lutto non si è disputato il match contro il Ricigliano.

BANZI Sconfitta più che prevedibile alla vigilia del confronto. Pian piano sta migliorando.

FERRANDINA E' bastato un guizzo vincente per allontanarsi dai bassifondi della classifica.

F.MATERA Tre punti vitali per la salvezza che hanno dato uno scossone alla zona playout.

IRSINESE

7.5

Ad Avigliano ha prevalso il maltempo. L'incontro è stato rinviato ad altra data.

MURESE

5.5

Ottima prestazione: ha provato a riaprire il campionato.

sv

PICERNO Un'autentica imbarcata: ha rimediato pesantemente sei “sberle”.

5

PISTICCI Non perde, ormai, da molti mesi. A Muro ha intascato il passepartout per la serie D.

POLICORO

sv

Il campo di Rionero era ridotto ad un vero pantano. Le due squadre hanno fatto ritorno a casa.

RICIGLIANO

5.5

Col Balvano non si è giocato per la scomparsa dell'ex presidente, Caponigri.

7.5

R.VALDIANO Vuole la zona-podio. Grazie a questo successo, la Murese non è più lontana.

VULTUR

7.5

E' stato rinviato, per impraticabilità di campo, il confronto con il Policoro.

Pisticci, la forza dei numeri lo spinge in D

sv 6.5 4 8 sv

E' QUASI fatta. Il Pisticci di mister Valente ha enormi possibilità di approdare alla categoria superiore. Superato, domenica scorsa, anche l'arduo ostacolo chiamato Murese (pareggio raggiunto dagli ionici in inferiorità numerica), la truppa gialloble vanta cinque punti di vantaggio sull'Angelo Cristofaro Oppido, a trecentosessanta minuti dalla conclusione della stagione regolare. Ma sono i numeri ed i dati statistici a confermare la forza e la superiorità di questo Pisticci: ventidue turni consecutivi di imbattibilità (tra cui tredici successi di fila), migliore attacco (cinquantasei gol), difesa meno perforata (quindici reti rimediate) e squadra che ha inanellato il maggior numero di vittorie casalinghe (undici) ed esterne (otto). La serie D, ora, è davvero a un passo.

I numeri

sv 7.5 sv

TURNO di campionato in cui ha prevalso il segno “1”. Sedici gol messi a segno in questa ventiseiesima giornata (550 marcature in totale in campionato), di cui 12 dalle formazioni che hanno giocato in casa, 4, invece, da quelle che hanno giocato in trasferta. Si sono registrati 3 successi interni, 1 vittoria esterna ed 1 pareggio. Il migliore attacco del campionato lo detiene il Pisticci (56 reti), il peggiore è quello della Vultur (18 reti). La migliore difesa è del Pisticci (15 reti subite), mentre è del Balvano (54 reti subite) la retroguardia più perforata. Marcatori: Salamone (Ruggiero Valdiano, 1): 20 reti; Di Senso (Murese): 15 reti; Grieco (Pisticci, 1): 14 reti; Bozzi (Tricarico, 1), Mels (Pisticci, 2), Montenegro (Angelo Cristofaro Oppido): 13 reti;

TOP E FLOP DELLA VENTISEIESIMA GIORNATA

P TO

P TO

P O L F

P TO

P FLO

P TO

P O L F

FLO

P


42 Sport

Mercoledì 25 marzo 2009

La squadra di Camelia si conferma leader incontrastata

Nove meraviglie Real di DONATO PAVESE

Il PUNTO

Il Fatto

LE PAGELLE DELLE 16 SQUADRE IL REAL Tolve ha “suonato” la nona sinfonia: “parole e musica” di Pinuccio Camelia (che per un istante si è sostituito al grandissimo Beethoven). La regina del torneo di Promozione ha centrato la vittoria consecutiva numero nove ed il traguardo chiamato Eccellenza non è più così distante. Basta gestire in maniera attenta ed oculata un margine di vantaggio di cinque punti sul Borussia Pleiade sino al termine del campionato, che avverrà tra quattro giornate. Il solito Tolve (che non è più una sorpresa ormai) e l'onnipresente Ragone hanno asfaltato con un tris esterno il Grottole. La compagine leader della cadetteria lucana, grazie a questo risultato, si è impossessata anche dello scettro di difesa meno battuta del campionato (già deteneva quello del migliore attacco). Con l'identico punteggio (30), il Borussia Pleiade ha travolto la Santarcangiolese che, nell'ultimo turno, sembrava essersi ripresa. Ed, invece, l'ex Lambertini, Santoro e Rusciani non hanno avuto pietà dell'undici valdagrino. Due erano i big-match in programma in questa giornata calcistica. L'Atletico Scanzano si è assicurato, molto probabilmente, un posto nei playoff dopo aver superato il Miglionico. La squadra di Calone ha ottenuto il trentaquattresimo risultato utile consecutivo tra le mura amiche. A Moliterno, la compagine locale ed il Viggiano hanno impattato il sentitissimo derby della “Val d'Agri” a reti inviolate. Il Real Irsina insegue un sogno. La matricola guidata da Rizzi è a due lunghezze dalla zona play-off. E' stata decisiva la bella vittoria sul fanalino di coda, Latronico. Infine, a causa delle proibitive condizioni meteo, non si sono giocati i confronti Bella-Pescopagano e Vitalba-Montalbano. Il Lagopesole non si è presentato in casa del Varisius. Problema neve? Vedremo.

A.SCANZANO I risultati utili di fila in casa sono saliti a quota trentaquattro. Play-off ora certi.

BELLA Il match con il Pescopagano è stato rinviato per impraticabilità di campo. -

B.PLEIADE Tutto facile contro la Santarcangiolese. Gara in discesa sin dall'avvio. -

GROTTOLE Ha provato a tener testa alla regina del campionato, ma non c'è stato nulla da fare. -

LAGOPESOLE Non si è presentato sul campo del Varisius Matera. E' colpa della neve? Deciderà il giudice sportivo. -

LATRONICO Il suo destino sembra essere la retrocessione in Prima Categoria. La salvezza, però, non è distante. -

MIGLIONICO E' piombato in un incubo: la sconfitta di Scanzano potrebbe costare cara in ottica play-off.

MOLITERNO Non ha giocato una gran partita. Comunque, di buono c'è il punticino nel derby.

PESCOPAGANO

7

Il match contro il Bella è stato rinviato per impraticabilità di campo. -

REAL IRSINA

sv

Può avere inizio lo sprint per la zona play-off. Successo preziosissimo.

7

REAL TOLVE

7 8

Sta disputando un finale di stagione straordinario. Sembra non avere rivali.

5,5

SANTARCANGIOLESE Squadra spenta e mai pungente. Ha subito il gioco ed i gol del Borussia Pleiade.

MONTALBANO

sv

A causa delle proibitive condizioni meteo non si è giocato il confronto con il Vitalba.

VARISIUS

5

E' in attesa di conoscere la decisione del giudice sportivo per l'assenza del Lagopesole.

5,5

VIGGIANO Sfumato del tutto il primato, ora l'obiettivo è quello di raggiungere il secondo posto.

VITALBA

6

A causa delle proibitive condizioni meteo non si è giocato il confronto con il Montalbano.

S’infiamma la lotta per un posto tra i play off

sv

5 sv

SI E' INFIAMMATA la zona playoff nel campionato di Promozione. La sorprendente matricola Real Irsina di mister Rizzi, dopo un lungo ed estenuante inseguimento, è lì ad una manciata di punti (per l'esattezza sono due) dal quinto posto, detenuto dal Miglionico. Domenica scorsa sono state decisive due gare che hanno permesso all'Irsina di Rizzi l'avvicinamento alla griglia degli spareggi-promozione. In primis, il tonfo del Miglionico sul campo dell'Atletico Scanzano, che ora vanta quattro lunghezze di vantaggio sul Real Irsina. Poi è stata fondamentale la netta affermazione di Savino e soci sulla “cenerentola”, Latronico. Stando così la situazione, Miglionico e Real Irsina lotteranno per l'ultimo posto play-off, ma occhio alla possibile rimonta in classifica del Bella.

I numeri

sv 6 sv

TURNO di campionato in cui ha prevalso il segno “1”. Dodici gol messi a segno in questa ventiseiesima giornata (512 marcature in totale in campionato), di cui 8 dalle formazioni che hanno giocato in casa, 4, invece, da quelle che hanno giocato in trasferta. Si sono registrati 3 successi interni, 1 vittoria esterna ed 1 pareggio. Il migliore attacco del campionato è quello del Real Tolve (48 reti), il peggiore è quello del Latronico (10 reti). La migliore difesa è quella del Real Tolve (13 reti), mentre la peggiore il Montalbano (60 reti). Classifica marcatori: Campisano (Viggiano): 20 reti; Lambertini (Borussia Pleiade): 15 reti; Savino (Real Irsina): 14 reti; Schettino (Borussia, 1), Montemurro (A. Scanzano): 12 reti; Tataranni (Miglionico), Rusciani (Borussia, 1), Ragone (Real Tolve): 11 reti.

TOP E FLOP DELLA VENTISEIESIMA GIORNATA

P TO

P TO

P O L F

P TO

P FLO

P TO

P O L F

FLO

P


Sport 43

Mercoledì 25 marzo 2009

Prima Pietragalla e Lagonegro vicine al ritorno nel calcio che conta

Manca solo l’incoronazione Nel gruppo A incerta la lotta per la salvezza PIETRAGALLA E Lagonegro possono già brindare alla quasi matematica promozione nel torneo regionale cadetto. Con oltre un mese d'anticipo sulla regolare tabella di marcia, le battistrada dei due raggruppamenti di Prima Categoria vantano vantaggi difficilmente colmabili sulle immediate inseguitrici. Il team guidato da Oliva ha espugnato il campo da gioco della rivale Rotondella nel girone B, aumentando notevolmente le distanze di vantaggio: ora sono dieci i punti che separano le due capoclasse della graduatoria. Sul secondo gradino, alla pari con il Rotondella, troviamo anche il Montescaglioso, corsaro a Paterno con una cinquina. Nel primo raggruppamento è stato decisivo il match di recupero, di una settimana fa, che ha visto protagonista e vincente il Pietragalla in casa del Bar La Notte Pignola. Il distacco, pertanto, è salito a più sette. Domenica scorsa, invece, non si è praticamente giocato in questo girone a causa del maltempo. Si sono disputati soltanto due incontri su otto in calendario. GIRONE A Il Pietragalla ha definitivamente chiuso i “giochi” in vetta. Grazie alla vittoria nella gara di recupero sul Bar La Notte Pignola (firmata da Cammarota), la compagine agli ordini di mister Potenza ha decisamente preso il largo in classifica e viaggia spedita verso la Promozione. Domenica scorsa, invece, la prima nevicata di primavera ha paralizzato il campionato. A causa del maltempo e dell'impraticabilità dei campi, numerose sfide sono state rinviate ad aprile: nell'ordine citiamo Abriola-Bar La Notte Pignola, Barrata Potenza-Fst Rionero, Pantano-Savoia, Pietragalla-Futura Potenza, Possidente-Montemilone, Sant'Angelo AviglianoAlbatros Oppido. E' sceso regolarmente in campo, invece, il Parco Tre Fontane Potenza che ha consolidato la quarta piazza grazie al settebello calato ai danni del pericolante San Cataldo. Ha giocato anche il Ruvo Venosa che, di misura, si è sbarazzato del San Chirico Nuovo; e la lotta per la zonapodio si è fatta maggiormente avvincente. GIRONE B E' fatta. Pugliese e Carlomagno, molto probabilmente, hanno regalato la promozione al Lagonegro di coach Oliva. Sono stati loro gli autori delle due reti che, in rimonta, hanno permesso alla regina del

campionato di scrivere la parola fine al torneo e di espugnare il “fortino” del Rotondella (mai violato finora). Il match-clou che valeva un'intera stagione è stato vinto dal Lagonegro, dopo essere andato sotto per mano di Galati. Con dieci punti di vantaggio a cinque giornate dalla fine, si può già cominciare a far fe-

sta. In seconda posizione, il Montescaglioso ha raggiunto il Rotondella, annientando con un pokerissimo il Paternicum. Riso aveva pareggiato i conti dopo il vantaggio materano di Cafarelli S. Poi i montesi di Cicorella hanno preso il largo con Petruzzo (doppietta), Venezia e Raddi. Il Montescaglioso ha conquistato il

suo ottavo risultato consecutivo di imbattibilità, mentre il Paternicum non vince da otto giornate. E' in fase calante l'Aurora Tursi, fermata sul nulla di fatto dal Sirino Mercure. I tursesi non vincono da diverso tempo, ormai. Il Roccanova è stato bloccato a reti bianche a Pomarico, mentre il Villa d'Agri, in van-

taggio con Iaquinta a Bernalda, è stato raggiunto dagli ionici (gol di Torraco D.). La Tramutolese ha ottenuto tre punti preziosissimi contro l'Invicta Burgentia, grazie a Falvella ed Aulicino. Dopo cinque stop di fila, il Salandra ha ritrovato il sorriso contro la Rigamonti Matera. La squadra della collina materana non vince-

Seconda Categoria Cancellara e Castelgrande fermate dal maltempo

Decimo sigillo di fila per il Maratea FREDDO, GELO e neve hanno condizionato pesantemente il campionato di Seconda Categoria. Infatti, molte gare in programma sono state rinviate al prossimo mese di aprile. L'avvento della stagione primaverile, comunque, ci ha riservato qualche piccola sorpresa. Nel girone B del quarto campionato lucano, il Cancellara è stato bloccato dalla neve sul campo del Potentia Santa Cecilia ed, in attesa del match di recupero, il Metanauto Picerno si è impadronito, in coabitazione, della prima piazza. E' stata preziosissima la vittoria, con tris annesso, sul terreno di gioco di Vietri. Nel primo raggruppamento, ferme le due capoclasse, è scesa in campo soltanto la terza forza, Foggiano Melfi (vittoriosa a Rapolla). Nel C hanno fatto bottino pieno tutte le big: la capolista Oratorio Lentini Maratea ad Agromonte, la Fortitudo Moliterno ad Episcopia ed il Real Grumento contro il Trecchina. GIRONE A Nonostante il divario in classifica tra le due battistrada del torneo sia diminuito, il Castelgrande avrà la possibilità di gestire sette punti di vantaggio nei restanti cinque confronti sul Ginestracandida. Entrambi non hanno giocato nell'ultimo turno a causa delle pessime condizioni climatiche. Erano in programma i match Castelgrande-Garnet Red Bella e Ginestracandida-San Fele. Il Foggiano Melfi, di misura, ha sbancato Rapolla. Vittoria fondamentale, in coda, per lo Sport Melfi che ha annichilito la Fides Scalera. Rinviate, infine, le

sfide Palazzo-Casteldoria Lagopesole, Ruoti-Atletico Genzano e San Giovanni-San Nicola. GIRONE B Il Metanauto Picerno ha agguantato il Cancellara in cima alla classifica. L'undici picernese ha espugnato con un tris il campo del Vietri (già violato sei volte in questa stagione), mentre il Cancellara è stato bloccato dal maltempo sul terreno di gioco impantanato del Potentia Santa Cecilia. In zona-podio, il Tricarico ha raggiunto gli stessi “galletti” di Potenza, grazie al colpo esterno contro il La Fiasca Oppido. Cirillo ha portato sul doppio vantaggio i materani, che hanno poi subito il pari locale con Marone V. e De Felice Mi. De Biasi R. ha regalato i tre punti al Tricarico. L'Atletico Balvano ha vestito i panni del corsaro a Craco, mentre il Laurenzana ha centrato la seconda vittoria di seguito in quattro giorni. Contro il Marsico hanno deciso Graziadei e Giallorenzo. Queste due marcature sono state intervallate dal guizzo valdagrino di Conti. Per neve non si sono disputati gli incontri Atletico Albano-Grassano ed Accettura-Anzi. GIRONE C Decima vittoria di fila per la regina del campionato, Oratorio Lentini Maratea. Contro il Real Agromonte, la truppa tirrenica ha dimostrato la propria forza: nel 2009, inoltre, le ha vinte proprio tutte. A tre lunghezze di distanza, la Fortitudo Moliterno ha ottenuto il successo sul campo di Episcopia, grazie a Messuti, Abate e ad un penalty di Latorraca. Il Real

Grumento ha, invece, calato il poker sul groppone del Trecchina (a segno Massimo Scaldaferri con una doppietta - diciannovesimo centro stagionale - Vicino e Petrocelli). Ennesimo pari stagionale per il San Martino d'Agri contro i F.lli Cafaro. Il Nemus ha piegato il Sarconi in rimonta. Sotto di due reti (Di Stasi e Gallo), i ragazzi di Pesce hanno capovolto il risultato con Filardi, Ielpo Ga. e Melchionda. Le gare Castelsaraceno-Castelluccio e Sanseverinese-Chiaromonte sono state rinviate. I NUMERI Turno di campionato in cui ha prevalso il segno “2”. Quarantaquattro gol messi a segno (1468 marcature in totale) in questa ventiduesima giornata (4 nel girone A, 15 nel B, 25 nel C), di cui 22 dalle formazioni che hanno giocato in casa (3 nel girone A, 6 nel B, 13 nel C), 22, invece, da quelle che hanno giocato in trasferta (1 nel girone A, 9 nel B, 12 nel C). Si sono registrati 4 successi interni (1 nel raggruppamento A, 1 nel B, 2 nel C), 6 vittorie esterne (1 A, 3 B, 2 C) ed 1 pareggio (0 nel girone A, 0 nel B, 1 nel C). Il girone più prolifico è il raggruppamento C con 510 reti, seguito dal B con 481 e dall'A con 477. Il migliore attacco del campionato lo detiene il Metanauto Picerno (67 reti, girone B), il peggiore è quello dell'Anzi (20 reti, girone B). La migliore difesa è quella del Cancellara (11 reti subite, girone B), mentre la peggiore è quella del La Fiasca Oppido (54 reti subite, girone B). d.p.

va dallo scorso 7 dicembre. Rinviato, infine, il confronto Satriano-Fagnano Valsinni. I NUMERI Turno di campionato in cui ha prevalso il segno “1”. Ventisei gol messi a segno (1191 marcature in totale) in questa venticinquesima giornata (9 nel girone A, 17 nel B), di cui 16 dalle formazioni che hanno giocato in casa (8 nel girone A, 8 nel B), 10, invece, da quelle che hanno giocato in trasferta (1 nel girone A, 9 nel B). Si sono registrati 4 successi interni (2 nel raggruppamento A, 2 nel B), 2 vittorie esterne (0 A, 2 B) e 3 pareggi (0 nel girone A, 3 nel B). Il girone più prolifico è il raggruppamento B con 611 reti, seguito dall'A con 580. Il migliore attacco del campionato è quello del Montescaglioso (74 reti, girone B), il peggiore è quello della Rigamonti Matera (15 reti, girone B). La migliore difesa è quella del Pietragalla (9 reti subite, girone A), mentre è della Rigamonti Matera (girone B) la retroguardia più perforata (80 reti subite). Donato Pavese

Tre recuperi nel secondo girone QUESTO POMERIGGIO sono in calendario le ultime tre gare di recupero del campionato di Seconda Categoria, rinviate a febbraio. Ad aprile, invece, si giocheranno tutti i confronti non disputati, per neve, domenica scorsa. Le date dei nuovi recuperi saranno comunicate, a breve, dalla Figc lucana. Intanto, soffermiamoci sui tre match odierni. Interessano il girone B di Seconda Categoria. La sfida più attesa è quella tra il Tricarico ed il Santa Cecilia. In palio c'è il terzo posto in classifica. Dopo la vittoriosa trasferta a Oppido, il Tricarico di Malvinni proverà a ripetersi. Il Santa Cecilia deve, invece, dimenticare al più presto la goleada rimediata ad Anzi. Per il centro-classifica è programma la contesa tra l'Accettura ed il Grassano. I padroni di casa, in caso di successo pieno, si porterebbero all'inseguimento del prime quattro della classe. Infine, sarà scontro-salvezza tra l'Atletico Albano ed il La Fiasca Oppido. Gli oppidani sono alla loro ultima chiamata per evitare la “maglia nera” della graduatoria. d.p.


Mercoledì 25 Marzo 2009

Sport 45 Decisive le doppiette di Vacchiano e F. Jiritano e i gol di Libonati e Mainieri

Il Rotonda lancia lo sprint Importante successo a Moliterno per i De Marco-boys IL TABELLINO POL. MOLITERNO ROTONDA CALCIO

2 6

POL. MOLITERNO: Tempone, Galante, Alberti, Sico, Cosentino, Albano, Messuti, Schettini, Viceconte, Gatta, Petrocelli. In panchina: Grieco, Carlomagno, E. Fittipaldi, Maffeo. Allenatore: Simone. ROTONDA CALCIO: Greco, S. Propato, Aliberti, De Cristofaro, Palazzo, A. Jiritano, Vacchiano, Di Sanzo, Mainieri, F. Jiritano, Libonati. In panchina: I. Fittipaldi. Allenatore: De Marco. ARBITRO: Brancato di Moliterno. MARCATORI: 2’ pt e 10’ pt Vacchiano, 6’ pt Libonati, 36’ pt Petrocelli (rig.), 39’ pt e 24’ st F. Jiritano, 7’ st Gatta, 25’ st Mainieri. MOLITERNO - Il Rotonda Calcio si presenta al “Venezia” di Moliterno, per disputare l’ultima trasferta della sua stagione (sicuramente tra le più insidiose), con una formazione ancora una volta molto rimaneggiata: sono sempre otto gli indisponibili per mister De Marco. Anche il Moliterno lamenta qualche assenza, ma, favorito soprattutto dal fattore campo (non ha mai perso nel suo stadio in questo campionato), ha tanta voglia di vendicare la bruciante sconfitta dell’andata. Inizio da incubo per i padroni di casa che, dopo appena dieci minuti, non hanno nemmeno il tempo di ragio-

Il Rotonda Calcio

nare che già si trovano sotto di tre gol. Apre le danze Umberto Vacchiano (al 2’) che riceve un assist perfetto da De Cristofaro e, da posizione defilata, scarica un bolide imparabile che trafigge l’incolpevole Tempone. Al 6’ c’è gloria per Christian Libonati, che sfrutta un cross dalla destra di F. Jiritano e con un preciso diagonale sigla la sua prima rete stagionale. Al 10’ Vacchiano firma la sua doppietta, intercettando una respinta del portiere, dopo un tiro di Mainieri, e insaccando per il momentaneo 3 a 0. Il Moliterno, dopo lo scossone, inizia a prendere le misure, ma si avvicina alla porta difesa da Greco solo con tiri dalla distanza di Schettini e Petrocelli, senza mai impensierire il portiere ospite. Al 36’ i ragazzi di mister Simone accorciano le distanze con Antonino Petrocelli (attaccante della prima squadra, all’esordio in questo campionato Juniores), che pri-

ma si procura e poi trasforma un calcio di rigore. Passano tre minuti ed i “lupi” del Pollino ristabiliscono subito le distanze. Il mattatore è Francesco Jiritano, che protegge bene la sfera dopo una rimessa laterale dalla destra e, da limite area, fa partire una parabola imprendibile che s’insacca verso il palo più lontano. 4 a 1. Sul finire di tempo gli applausi sono tutti per l’estremo difensore moliternese Tempone, che, pur non essendo un portiere di ruolo (ma una mezza punta di buone qualità), si esibisce in una spettacolare parata in tuffo, deviando in angolo un ottimo tiro da fuori area di Libonati. Nel secondo tempo i locali scendono in campo con il piglio giusto e i frutti si vedono al 7’, quando l’attaccante Michele Gatta, sugli sviluppi di un corner dalla destra, stacca di testa e mette la palla all’incrocio dei pali, dove nessuno sarebbe mai arrivato. Sul 4

a 2 il match si riavviva. I padroni di casa prendono coraggio e sullo scivolosissimo terreno di gioco osano di più, ma la retroguardia rotondese, guidata dall’esperto Luca Palazzo (rientrato dopo la squalifica di due giornate), non fa una piega, risponde con ordine, e non sbaglia più un colpo. Durano poco le speranze moliternesi di avvicinarsi al pareggio, perché al 24’ il fantasista ospite F. Jiritano raccoglie una respinta corta della difesa avversaria e con una volè di destro, da limite

area, spedisce la palla sotto la traversa per il 5 a 2. La gara si chiude definitivamente un minuto più tardi, quando il centravanti Dario Mainieri, servito con un lunghissimo e preciso lancio dal difensore Palazzo, sfugge sul filo dell’off-side ai suoi diretti marcatori e, defilatosi sulla destra, con un millimetrico diagonale anticipa l’uscita del portiere Tempone, timbrando il definitivo 6 a 2. Il Moliterno perde la sua imbattibilità casalinga che a livello juniores durava da quasi un anno e,

dopo aver totalizzato due soli punti nelle ultime cinque giornate, si avvicina pericolosamente alla zona playout. La capolista espugna Moliterno (superando un durissimo esame) e torna a vincere in trasferta, su di un campo in cui nessuno c’era riuscito in questa stagione. Il Rotonda conquista tre punti importantissimi per il mantenimento del primato che, comunque, resta a rischio, per la compagine pollinea, dovendo ancora usufruire del turno di riposo.

Gli ospiti tardano 15 minuti di troppo

Finamore: “E’ un peccato, ci tenevamo”

Campionato Provinciale Juniores

Il Forza Matera non arriva in tempo

A Lagonegro porte chiuse al Policoro

Il Latronico si piega al Real P. Campagna

IL TABELLINO ROTONDELLA FORZA MATERA

3 0

(Partita vinta a tavolino e gara non disputata per ritardata presentazione della squadra ospite) ROTONDELLA – Non c’è l’ha fatta il Forza Matera ad arrivare puntuale per giocare la gara contro il Rotondella e per la squadra di Nicola Menzano, che giunge al “Comunale” di Rotondella con quindici minuti di ritardo, viene data la partita persa a tavolino. L’arbitro, infatti, dopo

Il Rotondella

aver atteso il tempo regolamentare e fatto il riconoscimento dei giocatori locali, ha salutato tutti e di fatto ha decretato la vittoria a tavolino della compagine allenata da Aldo Pitrelli. Per soddisfare la voglia di giocare dei ragazzi presenti in campo, i tecnici del Rotondella e del Forza Matera, hanno pensato bene di far disputare una partita amichevole che è stata l’occasione per divertirsi tutti insieme e dimenticare di non aver potuto svolgere regolarmente l’incontro valevole per la diciannovesima giornata di un campionato dove il Rotondella, grazie ai tre punti che incamererà e con il conseguente punto che verrà tolto al Forza Matera, raggiunge la sesta posizione, la stessa occupata dalla compagine di Montescaglioso.

IL TABELLINO

IL TABELLINO

S. LAGONEGRO POLICORO 2000 RINV.

LATRONICO 1 REAL P. CAMPAGNA 5

(Partita non disputata per improvvisa inagibilità del campo sportivo).

LATRONICO: Iacovelli, Pasciocco, Mitidieri, Protano, Viola, La Banca, Forastiere. Allenatore; Sensi. REAL PEPPINO CAMPAGNA: R. Gallitelli, Cecca, Chiruzzi, Di Biase, Stabile, Gia. Gallitelli, Montano, Paradiso, Batta, D’Ascanio, Pizzolla. In panchina: Mianulli, D’Amelio. Allenatore: Di Biase. ARBITRO: Pagano di Bernalda. MARCATORI: 20’ pt Gallitelli, 28’ pt (rig.) La Banca, 10’ st Paradiso, 13’ st Stabile, 18’ st Cecca, 30’ st Pizzolla.

LAGONEGRO – “Soccer Lagonegro ‘04 - Policoro 2000, non disputata per improvvisa inagibilità del campo sportivo di Lagonegro, per come ordinato dal sindaco della città. Così il comitato Regionale comunicava ai dirigenti ionici la mancata disputa della gara programmata per lunedì 23 marzo. Raggiunto al telefono, Antonio Finamore, allenatore del Policoro 2000, commentava così l'accaduto: “Eravamo pronti a partire per Lagonegro, quando dalla Figc di Potenza ci veniva comunicato dell'indisponibilità sopraggiunta improvvisamente dell'impianto sportivo comunale di Lagonegro. E’ un peccato, perchè molti ragazzi hanno dovuto saltare ore di lezione a scuola per poter partire in tempo ed onorare l’impegno spor-

Todaro (Policoro 2000)

tivo, poi, queste decisioni improvvise, ci lasciano perplessi. Ora, per quanto ci riguarda, dovremo riprogrammare la trasferta in un giorno scolastico, con altre ore di lezione saltate. Sono certo che anche i ragazzi del Lagonegro saranno rimasti male per l’accaduto, per come ho conosciuto gli amici della società Soccer Lagonegro, sono sicuro che quello di lunedì sarebbe sicuramente stato un bel pomeriggio di sport. Faccio i miei complimenti al team del Rotonda di mister De Marco, che continua tra le difficoltà, a dar vita con noi, il Varisius e l’Atletico Scanzano, ad un torneo davvero avvincente, che infine, vinca la migliore.”

LATRONICO - Per onorare fino all'ultimo il torneo, la squadra del Latronico è scesa in campo con una formazione fortemente rimaneggiata dando prova di grande sportività ma dimostrando anche poca organizzazione visto che per partecipare a questi campionati bisogna programmarli in tempo onde

evitare che poi si verifichino situazioni come queste dove, appunto, gli ospiti si presentano al gran completo e i locali sono costretti a racimolare sette giocatori per evitare di essere penalizzati sia in classifica che pecuniariamente. Tutto facile quindi per la squadra di mister Di Biase anche se il primo tempo si chiude sul risultato di 1-1 grazie alle reti di Gianluca Gallitelli per gli ospiti e di La Banca, su rigore, per i padroni di casa. Nella ripresa il Real Peppino Campagna ingrana la marcia andando in gol prima con Paradiso per poi continuare con Stabile, Cecca e Pizzolla che chiude una gara noiosa e senza bel gioco. Sebbene con questa vittoria il Real Peppino Campagna arrivi ad occupare la prestigiosa posizione in testa al girone, poca è la contentezza e ascoltiamo il presidente Mario Narciso che a questo proposito dice: “A cosa serve un torneo del genere, composto inizialmente da sette società e con due che si sono ritirate, dove per giocare una gara si deve aspettare anche un paio di mesi? Le naturali conseguenze sono sotto gli occhi di tutti e cioè che tanti ragazzi si scocciano e se ne vanno”.


Mercoledì 25 Marzo 2009

Sport 45 Decisive le doppiette di Vacchiano e F. Jiritano e i gol di Libonati e Mainieri

Il Rotonda lancia lo sprint Importante successo a Moliterno per i De Marco-boys IL TABELLINO POL. MOLITERNO ROTONDA CALCIO

2 6

POL. MOLITERNO: Tempone, Galante, Alberti, Sico, Cosentino, Albano, Messuti, Schettini, Viceconte, Gatta, Petrocelli. In panchina: Grieco, Carlomagno, E. Fittipaldi, Maffeo. Allenatore: Simone. ROTONDA CALCIO: Greco, S. Propato, Aliberti, De Cristofaro, Palazzo, A. Jiritano, Vacchiano, Di Sanzo, Mainieri, F. Jiritano, Libonati. In panchina: I. Fittipaldi. Allenatore: De Marco. ARBITRO: Brancato di Moliterno. MARCATORI: 2’ pt e 10’ pt Vacchiano, 6’ pt Libonati, 36’ pt Petrocelli (rig.), 39’ pt e 24’ st F. Jiritano, 7’ st Gatta, 25’ st Mainieri. MOLITERNO - Il Rotonda Calcio si presenta al “Venezia” di Moliterno, per disputare l’ultima trasferta della sua stagione (sicuramente tra le più insidiose), con una formazione ancora una volta molto rimaneggiata: sono sempre otto gli indisponibili per mister De Marco. Anche il Moliterno lamenta qualche assenza, ma, favorito soprattutto dal fattore campo (non ha mai perso nel suo stadio in questo campionato), ha tanta voglia di vendicare la bruciante sconfitta dell’andata. Inizio da incubo per i padroni di casa che, dopo appena dieci minuti, non hanno nemmeno il tempo di ragio-

Il Rotonda Calcio

nare che già si trovano sotto di tre gol. Apre le danze Umberto Vacchiano (al 2’) che riceve un assist perfetto da De Cristofaro e, da posizione defilata, scarica un bolide imparabile che trafigge l’incolpevole Tempone. Al 6’ c’è gloria per Christian Libonati, che sfrutta un cross dalla destra di F. Jiritano e con un preciso diagonale sigla la sua prima rete stagionale. Al 10’ Vacchiano firma la sua doppietta, intercettando una respinta del portiere, dopo un tiro di Mainieri, e insaccando per il momentaneo 3 a 0. Il Moliterno, dopo lo scossone, inizia a prendere le misure, ma si avvicina alla porta difesa da Greco solo con tiri dalla distanza di Schettini e Petrocelli, senza mai impensierire il portiere ospite. Al 36’ i ragazzi di mister Simone accorciano le distanze con Antonino Petrocelli (attaccante della prima squadra, all’esordio in questo campionato Juniores), che pri-

ma si procura e poi trasforma un calcio di rigore. Passano tre minuti ed i “lupi” del Pollino ristabiliscono subito le distanze. Il mattatore è Francesco Jiritano, che protegge bene la sfera dopo una rimessa laterale dalla destra e, da limite area, fa partire una parabola imprendibile che s’insacca verso il palo più lontano. 4 a 1. Sul finire di tempo gli applausi sono tutti per l’estremo difensore moliternese Tempone, che, pur non essendo un portiere di ruolo (ma una mezza punta di buone qualità), si esibisce in una spettacolare parata in tuffo, deviando in angolo un ottimo tiro da fuori area di Libonati. Nel secondo tempo i locali scendono in campo con il piglio giusto e i frutti si vedono al 7’, quando l’attaccante Michele Gatta, sugli sviluppi di un corner dalla destra, stacca di testa e mette la palla all’incrocio dei pali, dove nessuno sarebbe mai arrivato. Sul 4

a 2 il match si riavviva. I padroni di casa prendono coraggio e sullo scivolosissimo terreno di gioco osano di più, ma la retroguardia rotondese, guidata dall’esperto Luca Palazzo (rientrato dopo la squalifica di due giornate), non fa una piega, risponde con ordine, e non sbaglia più un colpo. Durano poco le speranze moliternesi di avvicinarsi al pareggio, perché al 24’ il fantasista ospite F. Jiritano raccoglie una respinta corta della difesa avversaria e con una volè di destro, da limite

area, spedisce la palla sotto la traversa per il 5 a 2. La gara si chiude definitivamente un minuto più tardi, quando il centravanti Dario Mainieri, servito con un lunghissimo e preciso lancio dal difensore Palazzo, sfugge sul filo dell’off-side ai suoi diretti marcatori e, defilatosi sulla destra, con un millimetrico diagonale anticipa l’uscita del portiere Tempone, timbrando il definitivo 6 a 2. Il Moliterno perde la sua imbattibilità casalinga che a livello juniores durava da quasi un anno e,

dopo aver totalizzato due soli punti nelle ultime cinque giornate, si avvicina pericolosamente alla zona playout. La capolista espugna Moliterno (superando un durissimo esame) e torna a vincere in trasferta, su di un campo in cui nessuno c’era riuscito in questa stagione. Il Rotonda conquista tre punti importantissimi per il mantenimento del primato che, comunque, resta a rischio, per la compagine pollinea, dovendo ancora usufruire del turno di riposo.

Gli ospiti tardano 15 minuti di troppo

Finamore: “E’ un peccato, ci tenevamo”

Campionato Provinciale Juniores

Il Forza Matera non arriva in tempo

A Lagonegro porte chiuse al Policoro

Il Latronico si piega al Real P. Campagna

IL TABELLINO ROTONDELLA FORZA MATERA

3 0

(Partita vinta a tavolino e gara non disputata per ritardata presentazione della squadra ospite) ROTONDELLA – Non c’è l’ha fatta il Forza Matera ad arrivare puntuale per giocare la gara contro il Rotondella e per la squadra di Nicola Menzano, che giunge al “Comunale” di Rotondella con quindici minuti di ritardo, viene data la partita persa a tavolino. L’arbitro, infatti, dopo

Il Rotondella

aver atteso il tempo regolamentare e fatto il riconoscimento dei giocatori locali, ha salutato tutti e di fatto ha decretato la vittoria a tavolino della compagine allenata da Aldo Pitrelli. Per soddisfare la voglia di giocare dei ragazzi presenti in campo, i tecnici del Rotondella e del Forza Matera, hanno pensato bene di far disputare una partita amichevole che è stata l’occasione per divertirsi tutti insieme e dimenticare di non aver potuto svolgere regolarmente l’incontro valevole per la diciannovesima giornata di un campionato dove il Rotondella, grazie ai tre punti che incamererà e con il conseguente punto che verrà tolto al Forza Matera, raggiunge la sesta posizione, la stessa occupata dalla compagine di Montescaglioso.

IL TABELLINO

IL TABELLINO

S. LAGONEGRO POLICORO 2000 RINV.

LATRONICO 1 REAL P. CAMPAGNA 5

(Partita non disputata per improvvisa inagibilità del campo sportivo).

LATRONICO: Iacovelli, Pasciocco, Mitidieri, Protano, Viola, La Banca, Forastiere. Allenatore; Sensi. REAL PEPPINO CAMPAGNA: R. Gallitelli, Cecca, Chiruzzi, Di Biase, Stabile, Gia. Gallitelli, Montano, Paradiso, Batta, D’Ascanio, Pizzolla. In panchina: Mianulli, D’Amelio. Allenatore: Di Biase. ARBITRO: Pagano di Bernalda. MARCATORI: 20’ pt Gallitelli, 28’ pt (rig.) La Banca, 10’ st Paradiso, 13’ st Stabile, 18’ st Cecca, 30’ st Pizzolla.

LAGONEGRO – “Soccer Lagonegro ‘04 - Policoro 2000, non disputata per improvvisa inagibilità del campo sportivo di Lagonegro, per come ordinato dal sindaco della città. Così il comitato Regionale comunicava ai dirigenti ionici la mancata disputa della gara programmata per lunedì 23 marzo. Raggiunto al telefono, Antonio Finamore, allenatore del Policoro 2000, commentava così l'accaduto: “Eravamo pronti a partire per Lagonegro, quando dalla Figc di Potenza ci veniva comunicato dell'indisponibilità sopraggiunta improvvisamente dell'impianto sportivo comunale di Lagonegro. E’ un peccato, perchè molti ragazzi hanno dovuto saltare ore di lezione a scuola per poter partire in tempo ed onorare l’impegno spor-

Todaro (Policoro 2000)

tivo, poi, queste decisioni improvvise, ci lasciano perplessi. Ora, per quanto ci riguarda, dovremo riprogrammare la trasferta in un giorno scolastico, con altre ore di lezione saltate. Sono certo che anche i ragazzi del Lagonegro saranno rimasti male per l’accaduto, per come ho conosciuto gli amici della società Soccer Lagonegro, sono sicuro che quello di lunedì sarebbe sicuramente stato un bel pomeriggio di sport. Faccio i miei complimenti al team del Rotonda di mister De Marco, che continua tra le difficoltà, a dar vita con noi, il Varisius e l’Atletico Scanzano, ad un torneo davvero avvincente, che infine, vinca la migliore.”

LATRONICO - Per onorare fino all'ultimo il torneo, la squadra del Latronico è scesa in campo con una formazione fortemente rimaneggiata dando prova di grande sportività ma dimostrando anche poca organizzazione visto che per partecipare a questi campionati bisogna programmarli in tempo onde

evitare che poi si verifichino situazioni come queste dove, appunto, gli ospiti si presentano al gran completo e i locali sono costretti a racimolare sette giocatori per evitare di essere penalizzati sia in classifica che pecuniariamente. Tutto facile quindi per la squadra di mister Di Biase anche se il primo tempo si chiude sul risultato di 1-1 grazie alle reti di Gianluca Gallitelli per gli ospiti e di La Banca, su rigore, per i padroni di casa. Nella ripresa il Real Peppino Campagna ingrana la marcia andando in gol prima con Paradiso per poi continuare con Stabile, Cecca e Pizzolla che chiude una gara noiosa e senza bel gioco. Sebbene con questa vittoria il Real Peppino Campagna arrivi ad occupare la prestigiosa posizione in testa al girone, poca è la contentezza e ascoltiamo il presidente Mario Narciso che a questo proposito dice: “A cosa serve un torneo del genere, composto inizialmente da sette società e con due che si sono ritirate, dove per giocare una gara si deve aspettare anche un paio di mesi? Le naturali conseguenze sono sotto gli occhi di tutti e cioè che tanti ragazzi si scocciano e se ne vanno”.


46 Sport

Mercoledì 25 marzo 2009

Volley B2 Donne La gara in casa del Soverato si anticipa a venerdì

Si riaccendono le speranze La Lore Lei è tornata in corsa per i play off SCORRENDO la classifica del girone D, dopo le gare della ventesima giornata, si potrebbe ancora pensare che le speranze di un aggancio in extremis, da parte della Lore Lei, al terzetto di squadre che la precedono in classifica - e che si andranno presumibilmente a giocare l'ultima piazza disponibile per i play-off non siano del tutto svanite. Ancor più in considerazione dello scontro diretto che vedrà Carrozzo e compagne, venerdì prossimo (e non sabato, a causa della richiesta di anticipo accolta dalla Federvolley), di scena sul campo della Frigorcarni Soverato, terza con quattro lunghezze di margine sulle potentine. Considerato però il calendario quasi impossibile che attende le biancorosse di Gagliardi da qui alla conclusione del torneo (con le proibitive trasferte di Soverato, Pontecagnano e Marsala, spezzate solo dal match interno con il San Giorgio), e il fatto che Pericolo e socie dovranno stare a guardare per due turni (di riposo), ecco che le reali chance di rifarsi sotto per la PM, nelle ultime sei giornate, appaiono davvero ridotte al lumicino. Il che, però, non implica che per le biancorosse di Gagliardi il campionato

Il tecnico Nino Gagliardi

sia finito qui. Come del resto hanno fatto intendere, sabato scorso, impegnandosi fino in fondo al cospetto del tignoso Messina. In una sfida più lottata di quanto era lecito attendersi, ma risolta dalla Lore Lei in buona scioltezza dopo i primi due set di trepidazione. «In effetti ci siamo un po' complicati la vita da soli in avvio, non rispettando il piano tattico approntato per il match e compiendo un po' troppi errori», ha spiegato coach Nino Gagliardi. «Così, le messinesi hanno avuto modo di impensierirci fin dal primo set, al termine del quale siamo comunque riusciti a giocare con quell'attenzione

che ci ha permesso di condurlo in porto. Mentre il calo mentale con cui abbiamo approcciato la frazione successiva, evidentemente convinti di avere la strada spianata, ci è costato caro». «Sul conto di un set pari siamo però riusciti a cambiare marcia - ha poi rimarcato il tecnico barese -, tornando in campo con il giusto atteggiamento e non concedendo più nulla alle siciliane. E riuscendo così a ottenere quei tre punti che, alla penultima esibizione casalinga della stagione, non avevamo proprio voglia di farci sfuggire». Luca Carlone sport@luedi.it

Volley C Uomini Permanenza per la Global Potenza Volley C Donne Si salvano Volley Group e Tua

Matera e Lauria in finale Livi e Sapri si giocano Tutto come pronostico nella poule promozione TUTTO secondo pronostico. Si affronteranno nella finale per la promozione in serie B2, la Pallavolo Matera e il Ceramiche Alberti Polisportiva Lauria. Il secondo turno, infatti, ha visto vincenti entrambe le squadre che hanno così conquistato l'accesso alla finalissima. Per quanto riguarda la Polisportiva Ceramiche Alberti Lauria, dopo la facile vittoria interna di gara uno per tre a zero, è arrivata la seconda affermazione, nel match di ritorno. Questa volta, però, i laurtioti hanno dovuto sudare prima di portare a casa la gara che è terminata per tre set a due a loro favore (19-25; 27-25; 21-25; 1215). Ottima è stata la partita giocata dal Callipo che, però, ha peccato di lucidità nelle fasi decisive del match. In finale anche la Pallavolo Matera che ha battuto la Megacom Potenza con il punteggio finale di tre set ad uno (23-25; 20-25; 25-20; 26-28). Anche i materani hanno bissato la vittoria di gara uno ed hanno, dunque, conquistato l'accesso alla finalissima che vale la promozione in serie B2. Per quanto concerne i play - out, a sor-

presa l'Edil Loperfido Matera ha ottenuto un'importante quanto meritata vittoria contro i più quotati avversari della Pallavolo Moliterno. Il match, giocato venerdì scorso, ha visto trionfare i giovani ragazzi allenati da Antonio Icovuzzi che hanno sconfitto i potentini per tre set a due. Passati per prima in svantaggio, i materani si sono subito rifatti nel secondo set chiuso sul 25 a 23. La vittoria del parziale ha galvanizzato il sestetto materano che è riuscito a conquistare anche il vantaggio chiudendo il terzo set sul 25 a 19. A questo punto, il Moliterno ha reagito raggiungendo la parità (set vinto sul 25 a 21), ma nel momento topico è uscita la grinta dei ragazzi della città dei Sassi che hanno vinto al tie - break con il punteggio di 1816. Gara tre è in programma sabato prossimo a Moliterno alle ore 19. Netta è stata, invece, l'affermazione della Global Aism Potenza che ha battuto, lontano da casa, la Co.Gil. Piolicoro per tre a zero (19-25; 22-25; 16-25) bissando l'affermazione ottenuta in gara uno a Potenza. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it

la promozione in B2

VANNO in finale il Bata Livi Potenza e l'Ascas Sapri. La formazione del capoluogo, domenica scorsa, ha battuto lontano da casa il Ricci Costruzioni Bernalda. Il risultato finale è stato di tre set a zero, così come all'andata. Gara tutta in discesa per la formazione potentina che ha dovuto fare gli straordinari solamente nel secondo set, vinto con il punteggio di venticinque a ventitré. Il primo parziale, invece, è stato aggiudicato per venticinque a quattordici, il terzo per venticinque a sedici. Nel girone B, invece, a passare il turno è stata l'Ascas Volley Sapri che ha sconfitto ancora una volta il Giardini e Ambiente Lavello. All'andata, in terra campana, la gara terminò tre a due per il Sapri. A Lavello, l'Ascas ha ottenuto lo stesso risultato riuscendo a passare il turno e staccare il biglietto della finale. Al team lavellese va fatto, comunque, un grande applauso per aver disputato un campionato importante e ad alti livelli. Per quanto riguarda la poule retrocessione, i risultati hanno confermato i favori dei pronostici. La Recs Esco Volley Group Matera, ha infatti, sconfitto, lontano dalle mura amiche, il Dvd Moda Volley Bella. La gara è finita tre ad uno (18-25; 25-16; 21-25; 25-27) per le ragazze

materane che hanno confermato quanto di buono fatto in casa la settimana prima. E' stata una gara tirata con le padrone di casa che hanno cercato di dare il massimo per ottenere una vittoria che avrebbe garantito l'accesso alla gara tre. Vittoriosa anche la Tua Assicurazioni Potenza. Il sestetto allenato da coach Claps ha battuto il Marcone Muro Volley per tre set a due incontrando non poche difficoltà All'andata la gara fu abbastanza agevole per le ragazze di Potenza che vinsero tre a zero, mentre domenica scorsa hanno il team di Claps ha dovuto sudare le fatidiche sette camicie prima di portare a casa la vittoria. E' stata una gara molto equilibrata con il Potenza per prima in vantaggio. Le ragazze del capoluogo hanno chiuso il primo set sul 25 a 22. Nel secondo gioco c'è stata la pronta risposta del Muro che ha impattato chiudendo sul 25-20. Nel terzo set, la Tua ha riconquistato il vantaggio (23-25), prontamente pareggiato dalle ragazze di casa nel quarto gioco (25-23). Al tie - break, poi, l'hanno spuntata ancora una volta le ragazze del capoluogo che hanno conquistato la seconda vittoria in altrettante gare. lo.tor.

Play Life e Dinamic Center protagoniste nel campionato Allieve

Brillano le materane della ginnastica MATERA - Risultati soddisfacenti per le atlete delle associazioni sportive Play Life e Dinamic Center di Matera che domenica scorsa hanno partecipato nel Centro Federale di Ginnastica Artistica al torneo Allieve. Per la prima fascia ha conquistato l'oro Claudia Savino, il secondo posto è andato a Alessia Chiefa, terzo gradino del podio per Claudia Aresta (entrambe dell'A.S.D. Play Life), a seguire Silvia e Francesca Digiesi e Nicole Stella. La seconda fascia è stata vinta da Arianna Rubino, il secondo posto da Maria Laura Menzella, terzo posto ad Antonella Gaudiano a seguire Gaia Castellano, atlete tesserate per l'A.S.D. Dinamic Center di Matera. Nella stessa giornata sono sce-

se in campo diverse ginnaste lucane dagli 8 ai 10 anni per la prima fascia e dagli 11 ai 14 anni per la seconda fascia. Le atlete si sono sfidate su tutti gli attrezzi della ginnastica artistica femminile: corpo libero, trave, volteggio e parallele asimmetriche. Le allieve erano, quindi, tra loro avversarie in quanto la gara da regolamento era individuale. La vittoria è andata a chi ha totalizzato più punti con la somma dei quattro attrezzi. La prima classificata di ogni fascia si è qualificata per la fase Nazionale che si svolgerà ad aprile in Liguria. “Per le ginnaste che hanno gareggiato domenica scorsa si è trattata della prima esperienza agonistica - ha affermato la

D.T.R. femminile Filomena Tralli. Nonostante questo hanno dimostrato di sentire la competizione e aver voglia di vincere. Malgrado fossero tra loro avversarie, si sostenevano a vicenda facendo trasparire un vero e proprio spirito di amicizia”. Tralli ha espresso soddisfazione per la notevole presenza di pubblico: “Sono rimasta molto contenta per la presenza di un pubblico numeroso che per la prima volta ha scelto uno sport minore ma spettacolare. L'unico rammarico - ha concluso - è per l'assenza sul campo di gara dell'A.S.D. Nuova Potenza, impossibilitata a raggiungere la città dei Sassi per le avverse condizioni atmosferiche”. r.montemurro@luedi.it

Le atlete delle associazioni sportive Play Life e Dinamic Center


Sport 47

Mercoledì 25 marzo 2009

B2 Donne Si allunga la serie positiva del sestetto di Galtieri

Time Volley sette bellezze MATERA - Continua senza sosta la marcia della Time Volley Matera allenata da Tommaso Galtieri. Ristits e compagne con la vittoria di domenica hanno inanellato la settima vittoria consecutiva confermando il terzo posto in classifica in zona play-off, con 11 punti di lunghezza sull'inseguitrice Scafati. «Quella di Montescaglioso è stata una vittoria importante - come dichiara il coach Galtieri venuta in un contesto particolare. Trattandosi di un derby e visto il clima “caldo”, siamo riusciti ad ottenere l'obbiettivo che ci eravamo proposti, quello dei tre punti. Abbiamo affrontato una squadra che in campionato non ha più niente da chiedere, visto che è già retrocessa, ma contro di noi hanno giocato senza sconti, abbiamo assistito ad una gara nervosa, non esaltante che tecnicamente ha mostrato ben poco. La cosa importante era portare a casa i tre punti che fanno sempre morale e classifica, le ragazze ci sono riuscite no-

Il tecnico Galtieri e accanto la Vecerkova (foto Videouno)

nostante l'ambiente ostile trovato a Montescaglioso. Il nostro primo set si è vinto benissimo, mentre nel secondo c'è stato un po' di rilassamento, ma gli altri due set non c'è stata storia chiudendo la pratica a no-

stro favore». Ora bisogna guardare al prossimo impegno, c'è qualcosa da correggere in settimana. «Siamo già concentrati per la prossima gara, in settimana alcune cose sono da correggere in proiezione del

prossimo impegno. Dimenticandoci di alcuni episodi negativi che sono ormai una nostra costante di questo campionato ma della B2 in generale, dobbiamo solo lavorare, ci mancano solo sei gare da giocare

partita per partita». La squadra sta rispondendo come lei voleva con sacrifici da parte di tutte, segno di un gruppo molto affiatato con il coach. «E' vero, noi non abbiamo passato un buon periodo ultimamen-

te, tra influenzate ed infortuni, le ragazze da grandi professioniste, in alcune gare casi si sino adattate fuori ruolo, ringrazio tutte e anche domenica avevo la Vecerkova non in perfette condizioni, ed insieme ci siamo consultati decidendo di schierarla in campo prendendoci i nostri rischi, assecondando anche la sua volontà di giocare. Il problema è solito ginocchio che gli faceva male, ma alla fine stringendo i denti è risultata la top score. Anche la Amati ha giocato con problemi alla schiena, ma grazie al nostro staff medico e i fisioterapisti riusciamo quasi sempre a mandarle in campo. Ora stiamo aspettando gli accertamenti fatti dalla Russo, per recuperarla al più presto visto l'avvicinarsi degli scontri diretti». Settimana di lavoro per coach Galtieri per il prossimo incontro, che vedrà giocare in casa la Time Volley Matera contro la NojaTuri. Vincenzo Bochicchio sport@luedi.it

B2 Donne Maggiore la voglia del Taranto B2 Donne Segnali incoraggianti anche dalla Cianflone

Caliendo ammette i limiti della Giocoleria

La Sinisi e accanto il tecnico Caliendo

TORNATA a mani vuote dal Palafiom di Taranto, la Giocoleria ha dovuto pure incassare il contemporaneo aggancio in classifica delle tre squadre che le stavano dietro prima del 24esimo turno. In seguito allo 0-3 subito in terra jonica, difatti, Avena e compagne si sono viste raggiungere (a quota 37 punti) da Battipaglia, Sarno e Sala Consilina, ora in effetti meglio posizionate - per il maggior numero di vittorie - rispetto alle biancazzurre potentine. Che dal canto loro però non possono che fare buon viso a cattivo gioco: pensando a resettare al più presto la prova (non completamente negativa) messa sul campo della Nati a Taranto, e a tornare a muovere la classifica - specie per chiudere in modo definitivo il discorso salvezza - fin dal match casalingo di domenica prossima con il Molfetta. «Non siamo proprio riusciti a esprimerci come avremmo voluto a Taranto», ha commentato coach Nello Caliendo a proposito dell'ultima uscita dalla sua squadra. «Pur lottando alla pari in ognuno dei tre set, abbiamo dovuto alzare ban-

diera bianca di fronte alla forte voglia di rivincita delle nostre avversarie». «Dal punto di vista tecnico - ha proseguito l'allenatore napoletano - abbiamo sofferto da molti punti di vista, a cominciare dalla ricezione. E poi non siamo riusciti a controbattere alla superiore grinta messa sul parquet amico dalle pugliesi, che evidentemente ci tenevano a interrompere il loro periodo difficile con un successo». Quello che il team guidato da Marcello Presta si costruiva soprattutto in virtù del finale sprint piazzato nel primo set: a metà del quale l'Asci, che aveva fatto vedere buone cose, era ancora avanti (17-14). L'8-0 di Zonca, Benefico e socie, a quel punto, risultava però fatale per le velleità delle lucane di condurre una gara di testa. E ceduto il parziale di apertura (20-25), era naturale che le speranze di Felicetti, Sinisi e compagnia di rimettere in piedi la contesa si andassero via via affievolendo: obbligandole a una resa comunque (25-19 e 25-21 gli altri due set per le tarantine) tutt'altro che disonorevole. l.c.

Planitalia a testa alta Buona la prova nel derby col Matera

Daniela Cianflone

MONTESCAGLIOSO- La Planitalia Montescaglioso deve accontentarsi della bella gara fornita contro le cugine materane della Time Volley (impostesi anche all'andata con tre 25-17 in loro favore): al termine della gara durata circa un'ora e mezzo la squadra di Matera, allenata da Tommaso Galtieri ha portato via dal Palauditorium “Karol Wojtyla” tre punti che la proiettano a quota 58 punti e consolidano la sua terza posizione in classifica dopo Trani (66) e Salerno (60). La squadra montese, se avesse sempre giocato con la stessa determinazione sarebbe certamente in altra posizione e non in penultima, davanti al solo derelitto Ostu-

ni; la partita contro il Matera delle tre ex giocatrici montesi Teresa Russo (rimasta sempre in panchina), Roberta Calculli e Ilenia Di Blasi, ha evidenziato come la squadra di Montescaglioso, allenata da Egidio Motola, non possa contare su una rosa abbondante che consenta una rotazione alle giocatrici. Un esempio su tutti è rappresentato dalla schiacciatrice Maria Noemi Piscopo: nel derby è stata autrice, come l'alta e micidiale materana Vecerkova, di 20 punti: la ragazza non può martellare per una gara intera ma necessita di rifiatare, possibilità che non le è concessa dall'assenza di giocatrici con le sue stesse caratteristiche. Nonostante l'impegno che mettono in ogni partita, si avverte l'inesperienza delle giovanissime Deleo e Tancredi di fronte a giocatrici ben più navigate della categoria. Tra le fila delle montesi da segnalare la prova fornita dal capitano Regiane Falsarella (13 punti) e dalla centrale Daniela Cianflone (anche per lei 13 punti). Quest'ultima, alla seconda stagione montese, dopo un primo set senza punti all'attivo, ha dato la scossa all'inizio del successivo mettendo a segno quattro punti consecutivi, con il parziale che si è poi concluso con la vittoria della Planitalia per 26-24 ed il conseguente pareggio delle montesi dopo l'iniziale vantaggio delle ospiti materane. Gli altri due hanno poi sancito la vittoria delle materane. La squadra montese, per la seconda settimana consecutiva, giocherà in casa il prossimo impegno di campionato: domenica 29 marzo, alle 18, ospiterà al PalaWojtyla l'Aito Volley Sarno (37 punti): nell'ultima partita le salernitane hanno sconfitto, in terra campana, l'Italgest Tuglie al tiebreak, aggiudicandosi i due punti in palio solo dopo la rimonta avvenuta nel quarto e quinto set. Michele Marchitelli sport@luedi.it


48 Sport

Mercoledì 25 marzo 2009

Volley B2 Uomini Scalcione: «Col Nicosia grande prova di squadra»

Medical, numeri da capogiro Percorso netto nel girone di ritorno per la Virtus SETTE VITTORIE consecutive, 21 punti all'attivo (sui 21 a disposizione) e 3 soli set lasciati per strada. Ecco i numeri della Medical Center versione girone di ritorno, una squadra che dopo il giro di boa di metà stagione - a cui è arrivata con due sconfitte al tie-break - ha decisamente cambiato marcia, nel gioco e soprattutto nella testa. Dimostrando con i fatti di essere cresciuta, al punto tale da candidarsi, a sei turni dalla conclusione della regular season, come la più accreditata rivale del Gela (atteso al varco, a Potenza, sabato 4 aprile) nella lotta per il primo posto del gruppo I. Con i play-off praticamente in tasca dopo il concitato successo di Catona, a questo punto sembra poter essere proprio la corsa al primo posto finale (che vorrebbe dire promozione diretta in B1) il leit motiv dell'ultimo scorcio di campionato per Zuccaro e compagni. Che dopo il poderoso 3-0 con cui hanno rispedito a casa, domenica sera, la seconda forza del girone - un Nicosia che ha al PalaPergola ha confermato la sensazione di essere in fase calante, ma restava pur sempre avversaria tosta - non potranno che puntare al massimo. Per

Vincenzo Scalcione della Virtus

non doversi portar dietro alcun tipo di rimpianto, e nella consapevolezza che se non si materializzasse il salto diretto in B1, sarebbe comunque importante ottenere un secondo posto che concederebbe ai rossoblù di Draganov un migliore punto di partenza nella griglia play-off. Tralasciando i calcoli, comunque, per ora non si può che rendere il giusto merito a quanto di buono la Virtus è stata capace di fare negli ultimi due mesi. Culminati con la ciliegina sulla torta del successo, limpido (parziali a 13, 13 e 11) e corroborante, che è valso l'aggancio in classifica al Nicosia. «Li abbiamo

La denuncia del Lagonegro

«Ci hanno aggredito durante la partita» RICEVIAMO e pubblichiamo la nota stampa della società di volley di serie B2 maschile, Rinascita Lagonegro. «Siamo stati letteralmente aggrediti con atti immotivati, incomprensibili e premeditati», questo il commento di Nicola Tortorella, team manager Lagonegrese, alla fine del partita Indomita Salerno-Sidel Lagonegro dello scorso sabato. «Durante tutta la partita i tesserati dell'Indomita Salerno hanno rivolto accuse e provocazioni pesanti nei confronti dei nostri atleti e della nostra panchina, con minacce e insulti pesanti in ogni fase di gioco. Tutto questo e molto altro ancora sotto gli occhi della coppia arbitrale. La nostra meraviglia e la delusione più grande-continua il rappresentante della società lagonegrese- è stata quella di aver trovato un ambiente ostile e molta premeditazione nei fatti accaduti. Tutti gli atleti, i dirigenti e i tifosi si sono scagliati contro di noi, incuranti dell'evento sportivo e preoccupati solo di offendere, aggredire e insultare». A riportare graffi ed escoriazioni, alla fine della partita durante il saluto finale sottorete, soprattutto il centrale Ruggiero e lo schiacciatore Cantisani, Sono volati calci, schiaffi, pugni, spinte e soltanto alla fine una buona parte di giocatori lagonegresi sono riusciti a rifugiarsi nello spogliatoio, scampando all'assedio che la dirigenza Sidel ha cercato di contenere, rischiando il pestaggio. Eppure gli episodi di violenza non sono arrivati solo dai giocatori, ma l'intero staff salernitano ha fomentato i suoi, compreso il mister Corvo, vecchia conoscenza del volley lagonegrese, come giocatore nelle stagioni 98/99 e 99/00, che

messi sotto, fin dall'inizio, grazie all'ottima interpretazione tattica del match e al gran carattere con cui siamo scesi in campo», spiega Vincenzo Scalcione, top scorer della sfida con i siciliani. «Poi era naturale che loro, decisamente sotto nel punteggio e surclassati dal punto di vista del gioco, perdessero fiducia. Ma resta la grande prova corale della nostra squadra: attenta, concentrata e determinata come nelle migliori occasioni, e che è riuscita (come spiega lo score dei tre set) a non concedersi il benchè mimimo calo di tensione». lu.ca.

Ciclismo Nella categoria Elite Under 23

Giochi Studenteschi Nella pallamano

Trotta scatenato Settimo posto a Poggio a Caiano

L’Itis di Melfi vince la finale col Venosa Primo tempo in parità, poi è 9-4

I ragazzi della pallamano

Tortorella

non ha esitato a offendere ed ingiuriare nei confronti della compagine lagonegrese. Gli atleti sono così stati costretti a rimare rinchiusi per circa un'ora e mezza in attesa delle forze dell'ordine che, contattate e subito accorse, hanno impedito quella che poteva trasformarsi da una partita di pallavolo in una tragedia. «Per noi piccola società di provincia - ha dichiarato Salvatore Cosentino, presidente della Sidel Rinascita Lagonegro- fatta di persone che credono nei valori dello sport, ma soprattutto di questo sport, è stata scritta una brutta pagina di storia sportiva che ha suscitato in molti di noi tanta paura, indignazione e sconforto. Un delusione sportiva che la quasi matematica retrocessione non può mai giustificare un atteggiamento del genere. Siamo fiduciosi nella giustizia sportiva- conclude Cosentino- che saprà prendere i giusti ed adeguati provvedimenti nei confronti di fatti e situazioni che nulla hanno a che fare con il gioco della pallavolo». Rinascita Lagonegro

POTENZA - Uno scatenato Alessandro Trotta conquista un'ottima settima posizione alla 67esima Coppa Giulio Burci a Poggio a Caiano (Po) nella gara riservata alla categoria Elite-Under 23. Il ventitreenne lucano ha centrato un risultato di prestigio in una corsa difficile che ha visto l'iscrizione di 209 atleti, di cui 172 partenti e solo 56 arrivi. Alessandro Trotta, che come la passata stagione veste la maglia del Team Monsummanese Grassi Natalini, ha dimostrato di essere pronto per il salto di categoria sfiorato già la passata stagione. I centoquarantaquattro chilometri di gara sono stati percorsi in 3h24'00” alla media di 42,353 km/h e il lucano Alessandro Trotta ha accusato un ritardo di soli 20” dal vincitore di giornata, Pierpaolo De Negri (Neri Sottoli Nuova Comauto) che ha dominato la scena e ha meritato il successo. Trotta ha messo in evidenza le sue caratteristiche migliori mettendosi in evidenza e conquistando una settima posizione che lo ripaga del lavoro svolto durante l'inverno. La stagione è ancora all'inizio e le gare per lo

scalatore lucano sono altre ma ottime prestazioni come quelle di domenica non sono affatto da buttar via. La gara di tre giorni fa, infatti, è stata piena di attacchi da lontano, scatti a ripetizione e tentativi di fuga quasi sempre rintuzzati dal resto del gruppo. La stoccata vincente di De Negri è stata fatta a diciotto chilometri dal traguardo e nessuno ha saputo resistere alla progressione dell'atleta spezzino che, in collaborazione con Giuseppe Pecoraro (Gragnano Sporting Club Petroli Firenze), hanno stretto una collaborazione sino alla conclusione non permettendo al resto dei fuggitivi di riportarsi sotto e giocarsi la vittoria allo sprint. Da segnalare anche una fuga da lontano provata da D'Ambrosio, compagno di squadra del lucano Trotta, che però non ha sortito nessun effetto. Dopo un 2008 vissuto tra i primissimi piani delle classifiche, per Trotta inizia una nuova stagione all'insegna delle competitività e con la speranza di un ipotetico passaggio tra i professionisti. Rocco De Rosa sport@luedi.it

SI STANNO disputando in questi giorni le finali provinciali di alcune specialità sportive dei Giochi Sportivi Studenteschi riservate alle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Potenza. Nei Giochi Sportivi Studenteschi aderiscono tutte le scuole che hanno alunni pronti a disputare gare sportive con altre scuole. Sono promossi dall'Ufficio Scolastico regionale del Miur in collaborazione col Coni Regionale. Nei giorni scorsi a Melfi si è disputata la finale provinciale di Pallamano tra l'itis “Righetti” di Melfi e l'istituto “Battaglini” di Venosa. La pallamano è uno sport giocato da due squadre composte da 7 giocatori in campo ed è caratterizzato da una grande velocità esecutiva; si gioca con le mani utilizzando la palla per palleggiare, passare e tirare. L'obiettivo del gioco è quello di segnare con le mani rispettando alcune regole essenziali, come la cosiddetta “zona franca”, la zona delimitata intorno alla porta, che si caratterizza rispetto agli altri sport di squadra in quanto non può essere occupata, tranne dal portiere. Dopo un'avvincente incontro molto combattuto ed equilibrato nella prima fase di gioco tanto da chiudere in parità il primo tempo, la compagine

melfitana riesce nella seconda parte ad esprimere un buon gioco e a far valere la maggiore esperienza, chiudendo l'incontro 9-4. Ricordiamo che l'Itis di Melfi è da ormai più di un decennio che si esprime in questa nuova disciplina a buoni livelli ed è imbattuto campione provinciale sia nella categoria Allievi, che Juniores ed ha raggiunto diverse volte le finali nazionali. Un merito va al prof. Vincenzo Sonnessa, Docente di educazione fisica della scuola melfintana, che ringrazia tutti gli alunni, per quest'altro titolo provinciale conquistato e non segnala nessuno in particolare perché riferisce: “ la forza di questa squadra e il gruppo si vince tutti o si perde tutti anche chi soffre e sostiene dalla panchina è importate e li ringrazio per l'impegno e partecipazione”. Ecco i nomi degli alunni dell'Itis che hanno centrato il titolo provinciale di Pallamano: Lorenzo Buscicchio, Pierpaolo Cappiello, Luigi Cassano, Rocco Cerone, Mario Giuliano, Giosafat Guerrieri, Mattia Iorio, Massimiliano Masserini, mario Montanarella, Salvatore Patanella, Antonio Ricciardi, Vincenzo Russo, Antonio Sfera, Luca Simonetti, Andrea Tartaglia. Lorenzo Zolfo


Sport 49

Mercoledì 25 marzo 2009

Morale basso dopo Firenze

Ripresa a ranghi completi

E’ RICOMINCIATA ieri la settimana dell’Olimpia basket Matera in vista della partita di domenica prossima contro il Molfetta che finirà per decidere la griglia della regular season e che i materani sono obbligati a vincere per non dover fare un play out tutto di rincorsa e cercare lontano dal PalaSassi la salvezza. Un faccia a faccia consueto in questi frangenti e soprattutto dopo una sconfitta pesantecome quella di domenica scorsa c’è stato nello spogliatoio ieri pomeriggio con la squadra a confronto per pochi minuti e poi l’avvio regolare degli allenamenti con l’intero gruppo a disposizione anche se il morale, come è ovvio vista la situazione, era molto basso. Poca voglia di parlare anche da parte del direttore tecnico dell’Olimpia Nicola Filazzola che ha spiegato: «non è stata una bella trasferta, la partita è stata giocata male e c’è poco da aggiungere e da valutare. Il Matera deve riuscire a fare di più. Ora pensiamo al Molfetta e a questo dodicesimo posto perchè può essere fondamentale per arrivare al nostro obiettivo cioè la salvezza». p.quarto@luedi.it

ALLENAMENTO regolare per la Levoni Potenza in vista della seconda trasferta consecutiva che vedrà gli atleti di Luigi Gresta impegnati ad Osimo contro l'Edilcost. Fatta eccezione ovviamente per Sebastiano Grasso la squadra lucana ha svolto regolarmente la seduta di allenamento al Pala Pergola di Contrada Rossellino. Gli atleti di Gresta hanno cominciato a scaldare i muscoli in vista di una partita delicata e sentita. Ieri pomeriggio il coach marchigiano ha fatto lavorare i suoi atleti sul piano tattico e atletico, cercando di non disperdere le energie e perdere terreno prezioso in chiave play-off. Tutti i dettagli sono stati curati a menadito, il complesso potentino, nonostante la battuta d'arresto di domenica scorsa a Siena contro la Consum.it non ha patito sul piano psicologico l'impasse del ko senese e, anzi punta tutte le sue carte sull'impegno e la determinazione necessarie a far breccia nella compagine marchigiana allenata da Franco Ciani. f.menonna@luedi.it

Il direttore tecnico Filazzola

Grasso, ovviamente, è l’unico assente

Calcio a 5 B Tiene ancora banco l’aggressione nel dopo-gara di Pagani

Pavone è il talismano Tutte vittorie con lui alla guida dello Spazio Relax A Potenza

E’ iniziato il torneo di poker sportivo UNA MANIFESTAZIONE atipica, tanto divertimento, un vero e proprio punto di riferimento per gli appassionati del settore del poker sportivo. Il riferimento va alla al torneo di Poker Sportivo Texas Hold'em organizzato dall'Associazione Sui Generis di Potenza presso il Gaming Club Rouge & Noir di Potenza, sito nel rione Betlemme, in via Ponte Nove Luci. Il torneo ha avuto inizio ieri pomeriggio. Le serate sono state distribuite nei giorni di martedì e giovedì fino alla fine del torneo. La quota di iscrizione ad ognuna delle quattro serate del mini torneo è di sedici euro a persona e comprende anche l'iscrizione alla FITH (Federazione Italiana Texas Hould'em) che è obbligatoria per ogni partecipante ed ha il costo di dieci euro. Al termine di ogni mini torneo viene stilata una classifica basata sull'attribuzione dei punteggi. I primi quattro classificati di ogni mini torneo accedono al tavolo finale. Coloro che accedono alla fase finale del torneo non devono versare alcuna quota aggiuntiva. I partecipanti hanno svolto l'iscrizione presso la sede dell'Associazione SuigeneriS, sita presso il piano terra della facoltà di agraria dell'Università degli Studi di Basilicata in via dell'Ateneo Lucano, numero 10 previo pagamento anticipato della quota pari a venti euro, prima dei mini tornei. I punteggi prevedono bonus di punti valevoli per le varie posizioni di classifica conseguite. Saranno assegnati anche premi serali, mentre i vincitori dei singoli mini tornei avranno l'opportunità di vincere un viaggio per due persone in una capitale europea. Il premio finale vedrà l'assegnazione di una crociera per due persone nel Mediterraneo. f.menonna@luedi.it

MATERA - Quarto risultato utile consecutivo per lo Spazio Relax Team Matera. I ragazzi allenati da Michele Pavone, questa volta, hanno superato in tresferta l'Azzurra Paganese al termine di una gara in certi momenti quasi drammatica dal momento che per i campani rappresentava una delle ultime occasioni per riaccendere le speranze play out. Una vittoria, questa, che all'atto pratico servirà soltanto a migliorare i dati statistici dello Spazio Relax ma che, nello stesso momento, è la migliore prova della serietà dei biancoazzurri che così facendo onorano il campionato e rispettano indistintamente tutte le squadre coinvolte nella lotta salvezza. Non sarebbe giusto, infatti, falsare il campionato riservando agli avversari di turno trattamenti diversi a seconda della propria situazione contingente. Ma questo concetto, pur elementare, evidentemente non è molto grafdito ai dirigenti e ai giocatori della Paganese che dello sport e della correttezza hanno probabilmente un altro concetto. A fine gara, dopo la fase “fair play” un giocatore della squadra campana ha colpito vigliacca-

Nello Contangelo

mente con un pugno la parte zigomo temporale di Gasparetto facendogli perdere addirittura i sensi. Una cosa vergognosa e che ci si augura venga punita in maniera esemplare, alla luce anche del fatto che la Paganese è recidiva in fatti del genere poiché ha riservato lo stesso trattamento ai giocatori del Deportivo Matera. Non sappiamo se anche altre gare sono state macchiate da episodi del genere con, ovviamente, i campani nelle vesti di attori protagonisti. Testimone e vittima dei

fatti l'accompagnatore della squadra materana Nello Contangelo: “La partita è stata tranquilla fino a otto minuti dalla fine, poi, sul 4 a 3 per noi, in campo è cominciata la caccia all'uomo fino a quando non hanno pareggiato con l'autorete di Vincenzo Sacco. Nel finale abbiamo avuto due occasioni in contropiede, la seconda delle quali concretizzata da Arribas. Dopo il triplice fischio di fine gara e dopo la fase fair play non si è capito più niente. Sono scesi in campo numerosi tifosi nonché il presidente della Paganese il quale minacciava tutto e tutti facendo addirittura il gesto della pistola in perfetto stile camorristico. A farne le spese è stato Gasparetto, che ha dovuto ricorrere alle cure mediche, mentre io mi sono buscato un calcio nella pancia. Una cosa mai vista prima, una situazione assurda. Spero che la federazione faccia in modo che non si ripeta più, almeno su questo campo. Mi preme anche sottolineare il fatto che ci sono state persone che hanno cercato di aiutarci come il brasiliano Giacomazzi, il giocatore Lauro, il portiere Savastano e il mister Fioravanti”. Annibale Sacco sport@luedi.it

Basket Under 15 Eccellenza Lorusso non basta contro l’Angri

Stop per la Timberwolves ANGRI BASKET TIMBERWOLVES PZ

53 42

BASKET ANGRI: Vicinanza, Santonicola, Salsano 4, Postiglione 9, Apicella, Bordello 9, Donnarumma 2, Podano 13, De Palo, Longobardi 12, Nocera 4, Del Pezzo. All. Postiglione. TIMBERWOLVES POTENZA: Delle Donne 7, Santoro 2, Coviello D 5, Pietrafesa 2, Scatorchia, Coviello 10, Becce 2, Lorusso 14, Scatorchia, Coviello. All. Gianfranco Pace. ARBITRI: Paiella di Salerno e Rubino di Salerno. PARZIALI: 18-13, 20-26, 38-32, 53-42. PERDE malamente la Timberwolves Potenza nel sesto turno di ritorno del campionato under 15 d'eccellenza maschile di basket. La compagine del tecnico Gianfranco Pace gioca male e viene sconfitta ad Angri dalla Polisportiva Basket Angri per 53 a

42. La prestazione del complesso lucano non è stata simile a quella di due settimane fa. Forse i ragazzi di Gianfranco Pace hanno già la testa alle vacanze ormai imminenti. Il team campano ha meritato l'affermazione puntando tutte le sue risorse sui canestri di Podano e Longobardi autori di tredici e dodici punti. Nella Timberwolves Potenza a salvarsi è stato soltanto l'ottimo Lorusso autore di quattordici punti. Il team potentino ha patito oltre misura l'aggressività della squadra campana che ha meritato l'affermazione esprimendo un volume di gioco sempre positivo. Per la squadra di Gianfranco Pace il ko non pregiudica l'ottimo cammino in questa stagione. L'ultimo appuntamento per il quintetto di Pace è fissato per il 5 aprile a Potenza contro il Collana Napoli. f.menonna@luedi.it

Calcio a 5 B Il ko col Vibo ha segnato la Bng

«Si parla troppo e si lavora poco» Sbotta il presidente Taratufolo

Il presidente del Deportivo Nigro Bng, Nico Taratufolo

MATERA - È stata una autentica scoppola quella che la Nigro BNG ha subito, sabato scorso sulle mattonelle della tensostruttura di viale dei Sanniti, ad opera della capolista Licogest Vibo. Un otto a uno che ha costretto la squadra materana a tornare con i piedi per terra e a ridimensionare drasticamente tutte le proprie velleità. La sconfitta, anche se non matematicamente, conclude di fatto l'attuale stagione agonistica che resta comunque di grande soddisfazione perché l'obiettivo di partenza, ovvero una tranquilla salvezza, è stato centrato con largo anticipo. Certo resta un leggero sapore di amaro in bocca dal momento che, appena due settimane fa, la Nigro BNG ha avuto la concreta possibilità di insidiare addirittura il primato alla stessa Licogest. Non nasconde la propria delusione il presidente della società calcistica Nico Taratufolo: “Stiamo letteralmente buttando a mare tutto quello che abbiamo fatto sino ad oggi. Può anche darsi che non siamo da play off, però non è il caso di cedere in questa maniera. Da un po' di tempo in qua si parla troppo e si lavora poco. La differenza tra il Deportivo e la Licogest è stata soprattutto la forza mentale messa in campo: noi eravamo già in vacanza mentre

loro erano concentrati e protesi verso l'obiettivo della vittoria. Abbiamo subito i primi gol a causa di imperdonabili distrazioni, poi, nella ripresa, siamo andati letteralmente in barca allorquando l'allenatore, dopo solo tre minuti, sul risultato di quattro a uno, ha inserito il portiere di movimento. Una scelta molto opinabile e che sicuramente non ha messo in aluna difficoltà i nostri avversari i quali, anzi, hanno approfittato a pene mani della ghiotta occasione. Già nella gara precedente, quella persa a Siracusa, avevo notato segnali poco rassicuranti, segnali poi confermati contro il Vibo”. Sollecitato sui fatti che hanno visto i concittadini dello Spazio Relax vittime di aggressioni fisiche alla fine della gara con la Paganese, un campo sul quale anche i giocatori della Nigro BNG hanno subito lo stesso trattamento, il giudizio di Taratufolo è altrettanto severo: “Occorre radiare le società, i dirigenti e i giocatori che si rendono responsabili di azioni simili. La federazione non può continuare ad ignorare cose del genere poiché non credo che ai livelli alti queste cose non si sappiano. Quando succedono fatti del genere mi viene voglia di abbandonare tutto”. a.s.


Cultura&Spettacoli 50

Mercoledì 25 marzo 2009

Terza ristampa per il volume di tradizioni materane di D’Ercole

“Voci di Sassi” fa tris di MARIA ANNA FLUMERO MATERA - Tornano le “Voci di Sassi”. La terza edizione di Antonio D'Ercole tanto acclamata anche dai lucani all'estero torna sui ripiani delle librerie di Matera con una nuova veste grafica, a cura di Antonio Del Giudice, e tante chicche. Per chi ha sete delle proprie radici consigliamo quindi i “racconti di vita quotidiana, i soprannomi, i proverbi e quindi il primo dizionario della lingua italiana” dell'energico D' Ercole classe 1930. Volume autoprodotto. Un volume che non può mancare nelle librerie dei materani doc. «Tra le novità la vera libertà di esprimermi e dare voce ai ricordi, la presenza delle dicerie e l'assenza del cd». Ecco cosa ci ha raccontato Antonio nel suo accogliente salotto. Cosa sono le dicerie? Sono frasi brevi , parole immediate, alla portata di tutti e del vero vicinato. Numericamente sono circa 100. Come mai non c'è il cd audio come per le altre edizioni? Con l' amaro in bocca prosegue «colpa delle nuove tecnologie che avanzano e riproducono in modo non corretto il mio lavoro, lavoro quotidiano della mia memoria e della mia vita». Riproduzioni improprie si trovano vagando nell'etere, ma chissà quando si riuscirà a capire il vero valore della cultura. “Il copia ed incolla” spesso impigrisce e impoverisce chi oltre alla professionalità impiega tanto amore nel produrre e lasciare tracce fondate ai posteri. Come nacque l'idea dell' audio cd? L'idea è stata di Mario Di Troia. E' stato regi-

strato da Eustachio Montemurro, la voce di presentazione è di Giovanna Staffieri e la voce narrante è mia. Tanti i temi: la trasit (il fidanzamento), u pèn (il pane), u contrabbond (il contrabbando), la mjttitìr (la mietitura) e tanto altro. Le edizioni? «La prima è stata fatta nel settembre del 2001 ed ho stampato mille copie e per mio grande stupore solo dopo sei mesi è andata a ruba. Successivamente, nel dicembre 2002 altre 850 copie e a richiesta questa edizione per ben 700 copie. E' difficoltoso da pensionato, ma dovevo farlo, come devo ringraziare mia moglie, i miei parenti e tutti i professionisti che hanno contribuiti alla realizzazione del libro. Ogni pagina dialettale ha la sua traduzione in lingua italiana!. Tanti ricordi ma come nasce in origine questo progetto? «Ho vissuto la fame , il sacrificio e la gioia del vicinato. Dovevo farlo. Anche per ringraziare i genitori, che ci hanno sempre trasmesso il senso della dignità. Prima le famiglie erano numerose e tanti erano i problemi e abbiamo dovuto patire, in silenzio. Sono nato nel Sasso Barisano, brulicante e chiassoso, nel vicinato Contini. Sono fiero delle mie radici, mi dispiace vedere i giovani non parlar più il nostro dialetto, oggi è solo un discorso scolastico». I maggiori consensi? «Da Toronto, dalla Germania e dalla Francia. Si sono ritrovati e hanno rivissuto la loro infanzia nelle pagine del mio libro». Ricordiamo che lo scorso settembre 2007 “Voci di Sassi” è approdato anche nel si-

to web dell' Università Unical “Università della Calabria” al servizio di studenti e studiosi del centro di Lessicologia e Toponomastica del più importante ateneo calabrese. Un primo decisivo passo è stato compiuto. Un dizionario del dialetto materano con oltre 5000 vocaboli estrapolati dal lavoro di D'Ercole è consultabile sul seguente indirizzo internet : http//clt.unical.it alla voce letture, in contiguità con il link della poesia dialettale del grande Albino Pierro. D' Ercole, un cronista eccellente. Memoria cristallina e affabilità coinvolgente anche per numerosi lau-

Tonino D’Ercole autore del volume “Voci di Sassi” giunto alla terza ristampa

reandi provenienti da tutta Italia. Il mistero delle mille ed una voce dei Sassi è risolto. L'arcano è svelato solo

tuffandosi nelle nuove 340 pagine di Antonio D' Ercole. cultura@luedi.it

TEATRO

Nel “Giardino di Plastica” SANTARCANGELO - “Giardini di plastica” della Compagnia “Teatro Koreja” di Lecce in scena stasera alle 21 nel Centro Polifunzionale di San Brancato di Sant'Arcangelo. Uno spettacolo che cattura gli sguardi, ma lascia libera la fantasia di correre a briglia sciolta. Chi decide di subirne l'incantesimo, si prepari ad un viaggio sorprendente alla scoperta di mondi magici dove colori, luci e suoni assecondano i suoi desideri. Mondi a sé, ciascuno con le proprie meraviglie, dove si possono incontrare extraterrestri, samurai, fate, angeli e dove c'è posto per i ricordi, i sogni, le emozioni. Di grande impatto visivo, le scene suggestionano anche chi bambino non è più, grazie all'originalità delle trovate e alla forza evocativa di certe immagini. Tubi, abiti, copricapo, materiale povero e

riciclato di vario genere che grazie all'uso fantasioso delle luci si trasforma fiabescamente in immagini, visioni strampalate e buffe, quadri plastici di un movimento della fantasia. Non c'è in ballo una vera e propria storia che non sia quella inventata, lì al momento, dai tre attori in scena con le loro trasformazioni. E sul palco anche la plastica che Koreja si è divertita a trasformare, giocando con gli oggetti semplici di ogni giorno. E lancia la sfida a riconoscerli. Singolare anche l'età consigliata per assistere a questo cult unico nel suo genere : dai 4 ai 99 anni. Il costo intero del biglietto è di 10 euro, ridotto 8, info e prenotazioni sono reperibili consultando il sito internet www.vallidelteatro.it o telefonando al 329 5384075 - 346 1013043.i.azione cultura@luedi.it

IL CONVEGNO di BIAGIO TARASCO MATERA - Scienza della parola originaria, della sua logica, della sua procedura, del suo processo di qualificazione, la cifrematica, che coniuga matematica, linguaggio, psicanalisi, e soprattutto conoscenza della vita dell'uomo e del suo agire, nasce nel 1988 ad opera di Armando Verdiglione. Se ne parlerà venerdì 27 marzo, a partire dalle ore 18,30 presso la Mediateca provinciale, nel corso del convegno “La cifrematica, scienza della vita”, al quale interverranno Ruggero Chinaglia, brainworker e scrittore, e Maria Antonietta Viero, imprenditrice e autrice del libro “La ballata del Moro di Canossa”. L'incontro, nel corso del quale sarà presentata la rivista “La cifrematica” (edizioni Spirali), è stato organizzato dall'associazione cifrematica di Matera in collaborazione con la casa editrice Spirali e l'Università del Secondo Rinascimento. Durante il convegno, introdotto dall'avvocato Domenico Lavermicocca, si discuterà di qualità della vita, brainworking, formazione dell'imprenditore, direzione intellettuale, impresa, questione donna analizzati sotto la lente della cifrematica. “La fede nella riuscita - scrive Verdiglione nel “Manifesto di crifrematica” - non è l'idea che ciascuno di noi può avere dell'impresa o della vita, o dell'isti-

Alla scoperta dei segreti della Cifrematica

Le origini della cifrematica

tuzione in cui opera. Quest'idea, che ciascuno ha di sé o dell'Altro, risulta una superstizione. Le idee che ognuno ritiene di avere costituiscono l'impedimento, il freno per la

riuscita. Il conformismo peggiore è il conformismo che noi abbiamo verso noi stessi. Si tratta di non contrarre mai abitudini. Le abitudini sono contro il viaggio, contro

la comunicazione, contro la riuscita, contro il valore assoluto, il valore intellettuale dell'impresa, come della vita”. Da oltre trent'anni Ruggero Chinaglia ha intrapreso l'itinerario e la formazione psicanalitici. “Consideravo essenziale - ha dichiarato - integrare gli aspetti analitici e clinici dell'esperienza della parola originaria con quanto di altro accadeva nel pianeta intorno all'arte, alla cultura, alla scienza. Per questo, nel corso degli anni, ho invitato esponenti dei vari settori a dare un contributo intellettuale in convegni, conferenze, dibattiti, corsi, équipe come esempio di intersettorialità e di internazionalismo, d'integrazione del particolare e del globale. Si sono costituite, così, équipe che collaborando con gli aspetti organizzativi, clinici, teorici hanno contribuito al costituirsi di un movimento culturale rivolto alla parola che diviene cifra, qualità. Movimento aperto, oscillante, esigente. Nella scommessa di contribuire al destino della psicanalisi, pur nell'epoca dei facili inquadramenti gnostici, degli schematismi disciplinari, dell'usa e getta delle mode, della visibilità televisiva, quindi della conseguente richiesta di facili apprendimenti e di facili applicazioni, ho proseguito con quanti hanno fondato su questa scommessa il loro progetto di vita”. cultura@luedi.it

CARNET “Quattro anni di passione” in un libro

POTENZA - Si terrà venerdì, alle 18, nella sala consiliare della Provincia, in piazza Mario Pagano, la presentazione del volume “Quattro anni di passione” - azioni e opinioni sullo sport potentino. «Si tratta di un'istantanea del lavoro che abbiamo svolto spiega l'assessore allo Sport Giuseppe Ginefra - in questi anni di mandato, scattata attraverso una serie di informazioni e dati, che testimoniano le azioni poste in essere e, contestualmente, esprimendo opinioni su quanto è stato fatto e quanto si debba fare per lo sport della città di Potenza. Il senso del volume aggiunge Ginefra - è fare il punto sull'offerta sportiva e impiantistica della Città, ma è anche una riflessione a tutto tondo su cosa rappresenti effettivamente oggi il fenomeno sport e di come si dovrà agire nel prossimo futuro dal punto di vista istituzionale, nel rispetto della diversità dei ruoli e delle esigenze, per creare un sistema cittadino che garantista lo 'Sport per Tutti'», ha concluso l'assessore. cultura@luedi.it

La Medea di Skenè alla Scaletta MATERA - Mercoledi 25, presso il Circolo La Scaletta di Matera, con inizio alle ore 19.00: Medea, a cura di Francesca Bianco e Lello Chiacchio. Petra Santilio e Nicolò Marchese daranno voce a due antagonisti del Teatro euripideo che ha fissato in Medea e Giasone un atavico conflitto, formidabile emblema di un agone letterario senza tempo. Una cinica contrapposizione di sentimenti vedrà la ragione completamente annientata dalla passione di Medea, creatura capace di sfidare l’avveduto contegno richiesto nelle relazioni umane. L'iniziativa che rientra nelle "conversazioni letterarie. Dalla parola all'Ascolto, coinvolge anche l'Associazione culturale Skenè. cultura@luedi.it


Cultura e Spettacoli 51

Mercoledì 25 marzo 2009

IL FESTIVAL GIUNTO ALL’OTTAVA EDIZIONE HA PREMIATO VOCI NUOVE, ATTORI E MODELLE A LAGONEGRO

L’Asso di Pesce di scena all’Iris

di GIOVANNI DE NOIA

Giovani talenti da Disco d’oro di MARIA ANNA FLUMERO DAL folk alla musica leggera, dalla danza al cabaret, dagli adolescenti ai fanciulli. Un vero successo anche per l' ottava edizione del festival del “Disco d' oro”. Finalmente giungono anche i vincitori delle numerose sezioni che abbracciavano tutto il panorama artistico. Il Festival nazionale del varietà ha colpito ancora nel segno. La perseveranza dell'associazione culturale “Sapienza” di Villa D'Agri e del patron Gino Volpe hanno emozionato i piccoli talenti e tutti i parenti, che in tanti hanno gremito tutte le fasi del lungo percorso. Ecco nominativi dei diversi esordienti: per la sezione cantanti Eriberto Russo, secondo posto ex aequo per Anna Pascolo e Debora Guerriero, terzo posto per Milena Camodeca, successivamente Anna Russo, Anna Tulimieri, Monica Spolzino , Francesco Pergola e Chiara Vaccaro, SSL , Anna Arnone, Antonio Ricciardi, Giammarco Natalina, Adele Ceneri, Luana Palladino, S.T.C., Giacomo Chiarelli, Donato Saladino, Antonella Belisario, Stefania Arbia, Giovanna Morrone, Quintino Giacobbe e Isabella Tortoriello. Invece, per il Baby Festival: Egle Messuti, Mario Perretta, Erika Pinto / Rotwailler ex equo, Fabiola Cetani. Per gli strumentisti: Vincenzo Rubolino, Michele Vignola, Maurizio di Giacomo. Per l'orchestra : We can fly show band, mentre per i cantanti folk primo posto per Michele Doti. Strumentisti folk: Raffaele Sicuriello, Angelo Summa. Per la danza: Nederlas, M.G. Passion dance, Carmela Corleto. Magia e illusionismo primo podio per “Genius” ed infine per il cabaret ” I tremendi”. L' ideatore e fondatore Volpe, ha raggiunto il suo obiettivo, insieme agli altri

organizzatori, ossia «di attivare una sorta di provocazione al fine di esaltare le recondite doti dei talenti, facendo della manifestazione un'occasione per valorizzare talenti artistici, bellezze femminili, per inserire il festival a pieno titolo nel panorama artistico nazionale». Per il VIII Festival Disco D'oro si è avvalso di un eccezionale collaboratore: Raffaele Dalessandri procuratore gene-

rale della BRI.M. organizzazione spettacoli , il quale ha assunto il ruolo di direttore organizzativo del festival e delle varie attività artistico-musicali della Fox Corporation. «Il festival nasce negli anni '80 - dichiara il direttore organizzativo Dalessandri - ideato dal maestro Volpe. Va avanti per sei edizioni e causa mancanza fondi viene interrotto. Nel 2008 riparte con la settima

edizione. Festival Disco d'oro 2009, è un concorso/vetrina per talenti giovani e giovanissimi con ampie prospettive». La giuria di questa edizione era composta da: Paolo Addesso (presidente), Raffaele Carlomagno, Vincenzo Valicanti, Nicola Castronuovo, Rocco Esposito, Maria Montani, Graziano Maria, Flavio Petrocelli , Claudia D'Agostino e Salvatore Lettieri.

Alla conduzione presso Villa d'Agri, al Cine-Teatro “Eden” un trio brioso, degno di nota: Angelo Contaldo, l' attrice e show girl Elena Presti e l'attore cabarettista Antonio Fiorillo. Tra le novità assolute di questa edizione figura anche, per la prima volta una conferenza stampa di presentazione e promozione dell'evento nella città dei Sassi, Matera. cultura@luedi.it

LA MUSICA, I LUOGHI, LE STAGIONI NEL CONCERTO DI SANT’AGOSTINO

Un “Festa di primavera” in note ispirata agli antichi mister Eleusini di NUNZIO LONGO MATERA - La terza giornata organistica europea è stata celebrata con il concerto “Eariné - Festa di primavera”, nell'ambito della rassegna musicale “Mater materiae: la Musica, i luoghi, le stagioni”, ispirata ai misteri Eleusini dell'antica Grecia, presso la Chiesa Sant'Agostino in Matera. Si è esibito il gruppo corale “Matheolae Gregorianae Voces”: Antonio Guanti, Nunzio Festa, Maurizio Capozza, Giovanni Tantone e Nicola Canosa restauratore del pregevole organo “Petrus De I Matheolae Gregorianae Voces Simone 1749” suonato dal maestro Carmine Antonio Catenazzo. avanti la Messa delli Apostoli” (orgaAd organizzare l'appuntamento mu- no), brano introduttivo, in occasione sicale è stato il Coro della Polifonica del bimillenario dell'apostolo delle Materana “Pierluigi da Palestrina” in genti, San Paolo, “Kyrie delli Apostocollaborazione della Confederazione li” (choro et organo alternatim) in forItaliana Organisti presieduta dal ma alternata coro ed organo, “Toccata maestro Mauro Pappagallo. Si vuole per l'Elevazione” (organo), “Recercar valorizzare l'inestimabile patrimonio, con obligo del Basso come appare” (ordi grande suggestione musicale e gano), “Toccata III” (dal I libro di Tocspettacolare, come quello organistico cate - 1637) (organo), “Hinno dell'Apoed organario. In Basilicata diversi or- stoli” (choro et organo alternatim), gani, di pregevole fattura, sono stati Antiphona “Estote fortes” (choro), restaurati e restituiti agli antichi “Magnificat primi toni (choro et organo alternatim). In occasione dell'annisplendori. Temi della serata musiche di Girola- versario di morte di Franz Joseph Hamo Frescobaldi (1583 - 1643) tratte ydn (1732 - 1809) è stato eseguito dai “Fiori Musicali 1635”: “Toccata “Flötennuhr 1792” composizione per

orologio musicale, organo in miniatura con canne piccole. Anniversario di nascita di Johann Sebastian Bach (21 marzo 1685 - 1750): “Canzona in re minore BWV 588 (1709) d'ispirazione italiana in ritmo binario e ternario, “Fantasia in do maggiore BWV 570 (1709) e Fuga in do maggiore (senza numero d'opera).«La rassegna “Mater materiae”, dedicata alle stagioni, unisce tutti gli organisti d'Europa in concerti in coincidenza della primavera. - afferma Catenzazzo - Il programma è commemorativo e celebrativo». «Il gregoriano è una forma particolare di canto polifonico. - asserisce Canosa Quest'esperienza è un arricchimento sia come corista che organista». «La Polifonica Materana - riferisce Tantone - ha tentato un'esperienza completamente inedita ed inesplorata con l'interpretazione del canto gregoriano». «Il gregoriano - confida Festa - mi avvicina con lo spirito a Dio». «Vengo da un genere musicale distante da questo- riporta Capozza - che mi prende in maniera particolare». «Il canto gregoriano è magico, - confessa Guanti - ti strega con le sue eteree melodie». cultura@luedi.it

LAGONEGRO - Cominciata venerdì 13 marzo con i tre atti di Eduardo Scarpetta “Li nipote de lu sinneco” proposti dalla Compagnia Teatro 2000, la rassegna LagonegroTeatro2009 continua domani con “Asso di monnezza, i traffici illeciti di rifiuti” di e con Ulderico Pesce che, dopo una prima nazionale tra gennaio e febbraio al Teatro Filodrammatici alla Fabbrica del Vapore di Milano e una numerosa serie di repliche in tutto il paese, approda domani col suo monologo sul palcoscenico del Teatro Iris. “Asso di monnezza”, ultimo lavoro dell'autoreattore rivellese particolarmente impegnato nel teatro d'inchiesta, affronta il tema attualissimo dei rifiuti industriali e del loro traffico illecito. Questa la locandina dell'intera stagione teatrale che l'amministrazione cittadina propone al pubblico col patrocinio della Regione Basilicata, dell'Apt di Potenza e degli Isis “F. De Sarlo”, “V. D'Alessandro e dell'Ipas “G. Fortunato” di Lagonegro: Giovedì 2 aprile la Società Artistica Mutuo Soccorso presenterà “Escursioni teatrali”. Mercoledì 15 aprile sarà la volta di “Cunti Canti e Musicanti”, con Eva Immediato, Mimmo Sammartino, il violoncello di Giovanna d'Amato e la chitarra di Bartolo Tedesca. Alla rappresentazione teatrale seguirà la proiezione del film “Vito ballava con le streghe” di Mimmo Sammartino, con Eva Immediato. Giovedì 23 aprile la Compagnia Centro R.A.T., regista Antonello Antonante, sarà di scena con “Giufà e il mare, da Calvino ai racconti popolari arabi” con Maurizio Stammati e Salvatore Vercellino. Musiche di Ambrogio Sparagna. Burattini e Pupazzi di Dora Ricca. Giovedì 7 maggio chiuderà la stagione teatrale “Malaluna, frammenti della vita e delle opere di Luigi Pirandello”, lavoro presentato dalla Compagnia Teatrale dell'Acquario con la regia di Antonello Antonante e la partecipazione di Gianfranco Quero. Per tutti gli spettacoli il sipario è previsto per le 21,15. cultura@luedi.it


52 Cultura e Spettacoli

Mercoledì 25 marzo 2009

Il successo di Sanremo “Sincerità” continua a essere il più scaricato dal web

Arisa regina delle suonerie ARISA, alla faccia di chi l’accusa di plagio (l’ultimo singolo “Io sono” somiglierebbe in maniera incredibile a “La canzone dei Puffi”) continua a spopolare. “Sincerità”, il brano che l’ha portata alla vittoria di Sanremo nella categoria “Proposte 2009” e del Premio della critica, è suoneria più scaricata dalla rete. Sincerità, insomma, non sembra conoscere flessioni, confermandosi al primo posto nella Top

dei singoli di iTunes. Seguono Malika Ayane con ''Come foglie'' e Marco Carta con ''La forza mia''. Un’ulteriore conferma del successo inarrestabile della giovane cantante lucana. Prima del Festival, infatti, non si parlava che di Povia e Marco Carta. "Luca era gay" e "La forza mia", quest'ultimo brano vincitore della 59° edizione del Festival della Canzone Italiana, parevano essere destinate a

CINEMA E TEATRO A VIGGIANO IL FILM DI VERONESI

Manuale d’amore Arisa

spartirsi - oltre che le classifiche di vendita - anche le chart radiofoniche. E, invece, l'outsider Arisa, sta facendo man bassa di prime posizioni. Non solo si è lasciata alle spalle i due colleghi "big" presso gli store online, ma - compiendo un balzo in avanti di ben sette posizioni - si è saldamente installata al vertice dei brani più trasmessi dalle radio italiane. cultura@luedi.it di GERARDO TEMPONE

CINEPRIME POTENZA - “Fortapàsc”, il film denuncia di Marco Risi arriva anche nelle sale lucane. Fino a domani la pellicola che, alla presentazione ufficiale, ha commosso il pubblico del San Carlo di Napoli, è in visione al Multicinema Ranieri. Tre gli spettacoli in programmazione alla Sala 4: alle ore 17.20, ripercorre la vicenda umana e professionale di Giancarlo Siani, ucciso nel 1985 con dieci colpi di pistola. Aveva 26 anni. Faceva il giornalista, o meglio era praticante, abusivo, come amava definirsi. Lavorava al Mattino, prima da Torre Annunziata e poi da Napoli. Era un ragazzo allegro che amava la vita e il suo lavoro. E cercava di farlo bene. Aveva il difetto di informarsi, di verificare le notizie, di indagare sui fatti. E' stato l'unico giornalista ucciso dalla camorra. Risi lo segue negli ultimi quattro mesi della sua vita. La sua ultima estate quando, dal Vomero, dove abitava, tutti i giorni scendeva all'inferno di Torre Annunziata, regno del boss Valentino Gionta. Tutto, in quel periodo, ruotava intorno agli interessi per la ricostruzione del dopo terremoto e Giancarlo vedeva. E capiva. Lo vediamo muoversi fra camorristi, politicanti corrotti, magistrati pavidi, e carabinieri impo-

AL MULTICINEMA RANIERI LA DRAMMATICA STORIA DEL CRONISTA SIANI

Fortapàsc, la solitudine di un eroe

Una scena del film

tenti, come un giglio nel fango. Proprio la sera in cui venne ucciso, a Napoli Vasco Rossi teneva un concerto al quale Giancarlo sarebbe dovuto andare con la sua ragazza. La sceneggiature, oltre che da Risi, è firmata anche da Andrea Purgatori e Jim Carrington. Nei panni di Giancarlo Siani un convincente Libero De Rienzo. Alla fine della proiezione di Fortapàsc, presso il Teatro San Carlo di Napoli, Marco Risi e i suoi attori, Libero De Rienzo, Michele Riondino e Valentina Lodovini avevano gli occhi lucidi. Rivedere raccontata per immagini la vera storia del giornalista Giancarlo Siani, ucciso dal-

dovrai essere molto bravo, perchè al San Carlo ci saranno molti napoletani, forse anche il presidente della Repubblica. 19.30 e 21.40. Il film Quella di ieri è stata una una serata molto importante, che mi ha ricordato l'anteprima che facemmo diversi anni fa a Palermo per Mery per sempre». Risi, che ha dedicato il film a suo padre Dino, scomparso pochi giorni prima dell'inizio delle riprese, ha detto di Fortapàsc: «E' anche un film su tutti i precari, perla camorra il 23 settembre chè sono loro, a volte, i veri del 1985, li ha lasciati senza professionisti. Il nostro è un parole, confusi dagli appa- paese strano, dove non c'è lusi del fratello e degli amici posto per chi lavora con sedella vittima e quasi diso- rietà. Nel mio film un persorientati dall'unanime ap- naggio opera una distinzioprovazione del pubblico. ne fra i giornalisti giornali«Vorrei che stasera il Teatro sti e i giornalisti impiegati. I San Carlo diventasse il Tea- giornalisti giornalisti non tro Giancarlo» - aveva detto entrano da amici nella realMarco Risi presentando il tà che denunciano, si tengofilm al pubblico, che ha rea- no al di fuori. Gli altri si fangito con entusiasmo a una no regalare le cravatte». storia che mescola etica e Una visione piuttosto amara, che spinge Risi a dire che bellezza. «Sapevo che Fortapàsc rispetto al 1985 non è camsarebbe stato presentato in biato quasi nulla. «L'assequesta sede - ha confessato dio continua, la minaccia è il regista all'indomani della reale, il male dilaga, la corproiezione a Napoli - e quan- ruzone si diffonde, ma in do ho scelto Libero De Rien- maniera viscida, sottile». zo, gli ho detto: guarda che cultura@luedi.it

VIGGIANO - «Ciao, sono quello della figura di merda di ieri, sono venuto a farne un'altra», una delle battute più esilaranti del film “Manuale d'amore”. Sarà appunto questo film ad aprire, domani, la terza edizione della rassegna Cinema e Teatro, organizzata dall'amministrazione comunale in uno con la locale Unitre. Un film che vede protagonisti quattro attori d'eccezione quali Carlo Verdone, Margherita Buy, Silvio Muccino e Luciana Littizzetto. In una rassegna dedicata alla famiglia, questo film è una sorta d'introduzione all'argomento, pur essendo un lavoro dichiaratamente commerciale, una commedia all'italiana che riunisce i volti più noti del nostro cinema. Per la regia di Veronesi racconta l'amore in quattro tappe, cercando di comporre un vero e proprio “Manuale d'amore”. Il tutto ha inizio con Goffredo impreparato ad affrontare la sua prima grande tragedia dell'abbandono. Si affida, perciò, ai consigli di un audio-book, trovato casualmente in libreria, dal titolo rassicurante e coinvolgente “Manuale d'amore”. Si parte dal-

l'innamoramento e si finisce con l'abbandono, passando tra crisi e tradimento. Quattro spezzoni di vita di altrettante coppie, legate tra loro da piccole vicissitudini quotidiane. La scelta del cast aiuta, poi, gli spettatori a meglio comprendere i ruoli che ognuno degli attori interpreta. Muccino è il solito ragazzone ingenuo e testardo che non si abbatte davanti ai più categorici dei No. La Buy è una donna frustrata che s'interroga su di un matrimonio sempre più arido. La Littizzetto è la solita allupata isterica, mentre Verdone è un uomo insicuro che s'interroga sui motivi che hanno fatto fuggire la moglie con un altro. E così quello che potrebbero apparire come un limite, ossia questa assenza di originalità, alla fine si presenta come delle semplificazioni accettabili e gradevolissime, grazie soprattutto alla simpatia preesistente nei confronti dei protagonisti del film. In definitiva un film onesto che, pur senza troppe pretese, sicuramente soddisfa appieno la voglia chi è alla ricerca di solo intrattenimento e divertimento. Inizio della proiezione alle ore 18:30 presso il locale Centro Sociale. cultura@luedi.it

IL CONCORSO

AL CINECLUB DE SICA

APERTO IL BANDO PER LA DECIMA EDIZIONE DELLA RASSEGNA

RIFLESSIONE IN CELLULOIDE SULLA LEGGE BASAGLIA

Torna il Lucania Film Festival

Oltre la follia “Si può fare”

PISTICCI - Il Lucania Film Festival compie dieci anni ed è pronto per la edizione 2009. La segreteria organizzativa di Allelammie informa che è aperto il bando per partecipare alla decima edizione del Lucania Film Festival, rivolto ai filmmakers indipendenti di tutto il mondo. Il regolamento e le modalità di iscrizione sono on line. http://www.lucaniafilmfestival.it . Si tratta di un appuntamento che da un decennio non coinvolge solo la realtà locale, ma è divenuto ormai di richiamo internazionale. Il Lucania Film Festival, infatti, con 58 paesi iscritti e tutti e cinque i continenti rappresentati, raccoglie circa la metà della produzione mondiale annua di film corti indipendenti, collocandosi per questo tra i più importanti d'Europa. La partecipazione è gratuita. Le sezioni competitive internazionali sono: Fiction, Animation , Cinergia (sono previsti tutti i generi riguardanti le energie rinnovabili) - Lucania Film Makers (per i soli registi lucani e/o di origine lucana ovvero anche stranieri), - Book Trailer Readacting (in fase di collaudo)

di MICHELE RIZZO

Max Selvaggi con Vergassola a Pisticci

La deadline è prevista per il 2 maggio prossimo mentre la pubblicazione delle opere finaliste avverrà il giorno 5 giugno 2009. Il festival si terrà dal 10 al 13 agosto a Pisticci . Nelle prossime settimane saranno rese pubbliche le prime scelte artistiche riguardanti la giuria internazionale, gli eventi, i progetti e gli ospiti speciali del Lucania Film Festival decima edizione. cultura@luedi.it

RIONERO – E’ una pellicola per riflettere e dibattere quella che questa sera alle ore 20,30 il locale CineClub “Vittorio De Sica” – Cinit propone presso il cinema Vorrasi nell’ambito della rassegna cinematografica del film d’autore. Si tratta del film di Giulio Manfredonia “Si può fare”, interpretato da un brillante Claudio Bisio e da una intensa Anita Caprifoglio. «Al centro della riflessione del lavoro di Manfredonia – ha detto il direttore artistico del De Sica Armando Lostaglio – pur ripercorrendo in qualche misura le esperienze umane del celeberrimo “Qualcuno volò sul nido del cuculo” con l’eccellente Jack Nicholson, attraverso una sceneggiatura alquanto lieve seppur di drammatico approccio, è la legge 180, cosiddetta legge Basaglia, che circa trent’anni or sono chiudeva i manicomi con tutte le conseguenze per le famiglie dei pazienti». La storia accade nella Milano dei primi anni ’80 ed è la storia di Nello (Bisio), un sindacalista dalle idee troppo avanzate per il suo tempo. Ritenuto scomodo all’interno del sin-

dacato viene retrocesso al ruolo di direttore della Cooperativa 180, un’associazione di malati di mente liberati dalla legge Basaglia e impegnati in attività assistenziali. A stretto contatto con i suoi nuovi dipendenti e scovate in ognuno di loro delle potenzialità, decide di renderli partecipi coinvolgendoli in un lavoro di squadra. Andando contro lo scetticismo del medico psichiatra che li ha in cura, Nello integra nel mercato i soci della Cooperativa con un’attività innovativa e produttiva. «La follia è una condizione umana dichiarava Basaglia, psichiatra. - In noi la follia esiste ed è presente come lo è la ragione. Il problema è che la società, per dirsi civile, dovrebbe accettare tanto la ragione quanto la follia, invece incarica una scienza, la psichiatria, di tradurre la follia in malattia allo scopo di eliminarla». Sono questi degli spunti offerti dal direttore artistico Lostaglio per una riflessione sulla validità della legge Basaglia. cultura@luedi.it


Spettacoli e televisione 53

Mercoledì 25 marzo 2009

La Ranieri per Pieraccioni

Salvatores sul set

LUISA Ranieri nel nuovo Pieraccioni? L'attrice, che già aveva lavorato con lui otto anni fa nel Principe e Il Pirata, potrebbe essere, secondo il portale Cinemotore, la promessa sposa nel nuovo film. La Ranieri, a New York per studiare recitazione in inglese, secondo l’Ansa, ha fatto un provino per il film ma al momento il cast è ancora aperto.

Meglio Twitter di Jen

IL regista Gabriele Salvatores inizierà a girare il prossimo giugno il suo nuovo film Happy Family, tratto dall’omonimo testo teatrale di Alessandro Genovesi portato in scena nel 2007 dalla Compagnia del Teatro dell’Elfo. Si tratta di una commedia sofisticata e elegante, che sarà ambientata interamente a Milano.

JENNIFER Aniston ha scaricato John Mayer perchè il fidanzato è ossessionato dalla rete di blog Twitter. Secondo il «Daily Telegraph», amici dell’attrice statunitense hanno rivelato che Mayer (31 anni) trascorreva ore collegato alla rete sociale; e alla Aniston raccontava che era troppo occupato con il lavoro per poter stare con lei.

OLDOINI PRESENTA “I MOSTRI OGGI”, COMMEDIA DISSACRANTE VIRATA AL FEMMINILE, SULLE ORME DI RISI E SCOLA

La cattiveria delle donne

L’intervista

Basta con l’apologia il Belpaese è mostruoso di FRANCESCO GALLO

di MARCO RIZZUTI ROMA - Il tempo passa, ma vizi e difetti del popolo italiano sono sempre gli stessi. Volendo anche peggio. Il brutto è che non sai se ridere o piangere. E' questo l'effetto che fa, a primo impatto, questo “I Mostri Oggi”, commedia sarcastica a episodi, che riprende il discorso sulle vere miserie e le presunte nobiltà degli italiani, aperto dal compianto Dino Risi nel '63 con “I Mostri” e proseguito dallo stesso Risi, insieme a Mario Monicelli ed Ettore Scola nel '77 con “I Nuovi Mostri”. Le anime e i corpi di allora erano i grandi Gassman, Tognazzi e Sordi, che, oggi cedono il testimone ai nuovi mostri sacri della commedia all'italiana: Diego Abatantuono, Giorgio Panariello e Claudio Bisio, interpreti principali della pellicola diretta da Enrico Oldoini, specialista del genere (i due “Anni '90” con Boldi e De Sica) e reduce dal pre-cinepanettone “La fidanzata di papà”. A credere nel progetto, che per una decina di anni era stato messo in cantiere dai figli d'arte Alessandro Gassman e Gianmarco Tognazzi, sono stati i produttori Pio Angeletti, Adriano De Micheli e Maurizio Totti, i quali, tramite la sinergia tra Dean Film, Colorado e Warner, puntano in alto con una distribuzione capillare in 420 copie per mano della stessa Warner a partire dal 27 marzo. Il tutto supportato da una forte campagna promozionale, che culminerà il 26 marzo con la proiezione in anteprima via Internet di uno degli episodi del film sul sito ufficiale. Dicevamo, maschere brutte, sporche e cattive de “I Mostri Oggi”, sono Diego Abatantuono, presente in quasi tutte le schegge del film, Claudio Bisio, “Ex” compagno di set dello stesso Abatantuono nel premio Oscar “Mediterraneo” e il sempre più sorprendente Giorgio Panariello che, a tratti, abbandona la veste comica per indossare i panni dell'attore drammatico. E a loro si uniscono gli altrettanto bravi Carlo Buccirosso e i mostri al femminile (elemento nuovo rispetto ai precedenti), Sabrina Ferilli e Angela Finocchiaro. In più, a sorpresa, comparse di lusso Neri Marcorè, Enzo Cannavale, Rosalia Porcaro, Emanuela Aureli e Ugo Conti. Così, tra nobili cafoni, cani e an-

Il cast dei “Mostri oggi”: sopra Diego Abatantuono a destra Sabrina Ferilli; in alto Angela Finocchiaro

ziani abbandonati, pirati della strada, razzismo latente, ladri di carrozzelle, poveri ricchi, ragazzine ricattatrici, omofobie, mamme malsane, immigrati clandestini e buco dell' ”ozoto”, il film scorre tra una risata e un brivido a pensare che sempre più spesso i confini tra realtà e finzione siano sempre più labili.

«Non abbiamo voluto riprodurre episodi di cronaca, piuttosto abbiamo fatto una caricatura della realtà di oggi, l'abbiamo enfatizzata per fare ridere», esordisce il regista alla presentazione romana, offerta dal Warner Village, teatro, tra l'altro, di uno degli episodi del film. Episodi che sono 16 ma che in realtà «in origine

erano 25 e anche di più», dice la sceneggiatrice, anche lei figlia d'arte, Silvia Scola. E spiega anche come nel film ha voluto fare degli omaggi ad alcuni episodi dei “Mostri” anni '60 e '70. Come per dire, non cambiamo mai, perché siamo figli di questa Italia, di cui ci lamentiamo, ma che in fin dei conti «va bene un po' a tutti così».

«NON so se è stata proprio una necessità - esordisce Marco Tiberi (uno dei quattro sceneggiatori, insieme a Giacomo Scarpelli di “I Mostri oggi”) - ma ad un certo punto è nata l'esigenza di dover tornare a raccontare il nostro Paese in maniera non più apologetica». Ultimamente ci stanno abituando a ridere molto nelle sale, che sono piene di commedie, ma difficilmente ne troviamo qualcuna che ci dia un chiaro segnale di quello che è ora l'Italia. Quali sono le differenze tra i mostri di ieri e quelli di oggi? «Rispetto a quelli che scrisse anche mio padre - dice Giacomo Scarpelli (figlio di Furio) le differenze ci sono, la costante è che i cittadini italiani sono dei mostri. Nei primi due episodi si voleva dimostrare che i ben pensanti dell'epoca, che oggi viene chiama società civile, in realtà non erano persone per bene. E oggi abbiamo voluto soprattutto dimostrare che la società civile in verità non lo è per niente. E poi, rispetto al passato, in questo film diamo anche più spazio alle donne che sanno essere mostruose quanto gli uomini». «Sì è vero - fa eco Tiberi probabilmente tra i tanti pregi dei vecchi autori, for-

se un difetto che si può trovare è un po' di misoginia». Ma qual è il segreto del successo dei primi due episodi e, ci auguriamo, anche del terzo? «La forza sta nell'immediatezza spiega Scarpelli - perché affonda il coltello nel corpo dei vizi italiani. La differenza è che i vecchi Mostri erano contro il potere politico. Il nostro film invece è contro un certo tipo di società, quella di questo momento storico, pieno di conformismo e di ipocrisia. Dietro il nostro apparente cinismo c' è però la voglia di mettere in mostra le tante magagne della situazione attuale, la patologia della vita quotidiana. Per farlo, lo sketch è lo strumento più adatto perché concede il paradosso mentre la commedia non può farlo». E Tiberi aggiunge: «Il centro della questione è l'idea, far vedere agli italiani che i loro vicini (o anche loro) pur volendo dimostrare di essere persone perbene, pensando solo alle proprie necessità, guardando solo al proprio orticello coltivano invece delle grandi mostruosità». Ma saremo pur migliorati in qualcosa? «Be' per il momento abbiamo voluto far emergere i difetti, ai pregi ci penseremo un'altra volta». Giusto. Per ora, attenzione: i Mostri sono tornati.

SOLLIEVO PER L’ATTORE

Reality show ROMA - «All’inizio ho temuto di non riuscire a superare la fase di adattamento e privazione affettiva. Poi, proprio perchè amo le sfide, ho voluto provarci fino in fondo, abbandonando l’idea che in quanto disabile non ce l'avrei fatta»: a parlare è Gerry Longo, il concorrente non vedente eliminato dal Grande Fratello. «L'idea iniziale era quella di raccontare in chiave costruttiva e propositiva la disabilità – dice ancora Gerry, 31 anni, di origini calabresi – ma volevo anche mettermi in gioco. Il mio essere vero e propositivo poteva essere uno spunto di riflessione costruttiva per persone normodotate che non avevano mai avuto la possibilità di avvicinarsi alla disabilità e insieme un modello positivo per chi non riesce a raccontarsi superando i limiti spesso imposti dalla non accettazione della propria condizione». Ora Gerry vuol tornare

GRANDE FRATELLO, PARLA IL NON VEDENTE CALABRESE ELIMINATO

Gerry: «Amo le sfide, volevo provarci» Il non vedente Gerry Longo

al suo lavoro all’Enac (Ente nazionale aviazione civile), dove si occupa «della gestione della parte dei reclami legata alla corretta applicazione del regolamento europeo che garantisce pari diritti nel tra-

sporto delle persone a ridotta mobilità». Altra eliminata della puntata è Monica, che era stata protagonista di un risvolto pruriginoso con un vago "approccio" tra lei e Siria.

Quest'ultima ha poi accusato la studentessa di Economia di essersi lasciata andare ad apprezzamenti inequivocabili e maliziosi, per poi tirarsi indietro. E anche Roberto ha rivelato: «Nei giorni scorsi Monica mi ha chiesto di inventarci una relazione per proteggerci da una eventuale nomination». Insomma, l'accusa è evidente: la ragazza ci stava provando a destra e a manca per garantirsi la permanenza nella casa. Ma non è servito ad evitarle l’espulsione. Infine le nomination: Alberto, Marcello, Vittorio, Ferdi, Gianluca, Francesca e Cristina. Se non è tutti-contro-tutti, ci manca poco. Il cerchio adesso si stringe.

Operato al cuore Williams sta bene WASHINGTON - È andato bene, come previsto l'intervento al cuore per Robin Williams. L'attore americano, 57 anni, potrà tornare tra due mesi alla normale attività professionale. I medici della Cleveland Clinic (Ohio) hanno sostituito la valvola aortica e «riparato» la mitralica. L'attore premio Oscar «ha il cuore forte» e potrà «vivere normalmente senza limitazioni» tra qualche settimana, hanno detto. L'attore si era sentito male il 5 marzo scorso mentre era in Florida durante le prove di uno spettacolo teatrale.


54 Rubriche

Mercoledì 25 marzo 2009

l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4

Un incontro di lavoro di routine vi aprirà invece nuove prospettive di affermazione. In amore meglio non accettare compromessi frustranti.

TORO 21/4 - 20/5

È arrivato il momento nel lavoro di imboccare una strada diversa da quella seguita fino ad oggi. In amore non abusate del vostro fascino.

GEMELLI 21/5 - 21/6

Situazione professionale discontinua: senza certezze non si possono imboccare strade nuove. Chi tradisce spesso viene ripagato con la stessa moneta.

CANCRO 22/6 - 22/7

La vostra serietà e affidabilità sul lavoro vi permetteranno di avere i riconoscimenti meritati. L'idillio continua…

LEONE 23/7 - 23/8

Dovete pensare positivo e alla fine i riconoscimenti dei vostri meriti arriveranno. L'amore ha bisogno di rinnovamento.

VERGINE 24/8 - 22/9

Nella professione siete molto preparati e agguerriti: potete sostenere ogni confronto. Bene le questioni di cuore.

ilCruciverba

ilRebus

BILANCIA 23/9 - 22/10

Tenete sempre presenti i fatti, la realtà quanto fate nuovi progetti di lavoro. In amore siete sempre più coinvolti.

SCORPIONE 23/10 - 22/11

Fate prima chiarezza sulla meta da raggiungere nella vostra attività, poi cercate alleati solidi. In amore guardate l'essenziale.

SAGITTARIO 23/11 - 21/12

La situazione nel lavoro rischia di sfuggirvi di mano per l'eccessiva distrazione degli ultimi mesi. Un incontro specialissimo in serata.

CAPRICORNO 22/12 - 20/1

I risultati dimostreranno molto presto che nella professione avete fatto la scelta di campo giusta. Pausa di riflessione in amore.

Soluzione _____________________________________

ilSudoku

di Pasquale Grande

Completare lo schema inserendo in ogni casella vuota un numero da 1 a 9, in modo tale che ogni riga , ogni colonna e ogni riquadro di 3x3 caselle, contengano, in qualunque ordine, tutti i numeri dall’ 1 al 9.

ACQUARIO 21/1 - 19/2

Concentratevi di più sul lavoro: sta vivendo una fase molto delicata e decisiva per il futuro. Più fiducia in chi vi ama.

leSoluzioni

PESCI 20/2 - 20/3

REBUS:

M ed I cinesi; CV re = Medicine sicure.

Nel lavoro non imbarcatevi in iniziative un po' rischiose. In amore avete sempre bisogno di conferme, ma è una vostra debolezza.


Televisioni 55

Mercoledì 25 marzo 2009

FILM

PRIMA SERATA

21.10

21.05

RUBRICA

SHOW

21.10

FILM

21.10

21.10

SHOW

21.0

FILM

21.10

ATTUALITÀ

The Sentinel

Voyager Ai confini della conoscenza

Roberto Saviano

Commedia sexi

06.45 -AttualitàUnomattina 07.00 -TelegiornaleTg 1 07.30 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 07.35 -RubricaTg Parlamento 08.00 -TelegiornaleTg 1 08.20 -RubricaTg 1 Turbo - di motori 09.00 -TelegiornaleTg 1 09.30 -TelegiornaleTg 1 Flash 09.35 -Previsioni del tempoLinea verde Meteo verde 10.00 -RubricaVerdetto Finale 10.50 -RubricaAppuntamento al cinema 11.00 -RubricaOcchio alla spesa 11.25 -Previsioni del tempoChe tempo fa 11.30 -TelegiornaleTg 1 12.00 -GiocoLa prova del cuoco 13.30 -TelegiornaleTelegiornale 14.00 -RubricaTg 1 Economia 14.10 -RubricaFesta italiana 16.15 -AttualitàLa vita in diretta 16.50 -RubricaTg Parlamento 17.00 -TelegiornaleTg 1 17.10 -Previsioni del tempoChe tempo fa 18.50 -QuizL'Eredità 20.00 -TelegiornaleTelegiornale

06.00 -VideoframmentiVideocomic 06.25 -DocumentarioSardegna isola del vento 06.55 -RubricaQuasi le sette 07.00 -RubricaCartoon Flakes 09.45 -RubricaUn mondo a colori - Files 10.00 -AttualitàTg2punto.it 11.00 -Talk ShowInsieme sul Due 13.00 -Telegiornale TG 2 Giorno 13.30 -RubricaTg 2 Costume e società 13.55 -RubricaTg 2 Medicina 33 14.00 -Real TvX Factor 14.45 -Rubrica Italia allo specchio 16.15 -Talk ShowRicomincio da qui 17.20 -TelefilmLaw & Order - I due volti della giustizia 18.05 -TelegiornaleTg 2 Flash L.I.S. 18.10 -NewsRai Tg Sport 18.30 -Telegiornale Tg 2 19.00 -Real TvX Factor 19.35 -TelefilmSquadra speciale Cobra 11

08.00 -AttualitàRai News 24 08.15 -RubricaLa storia siamo noi 09.15 -RubricaVerba volant 09.20 -RubricaCominciamo bene 12.00 -TelegiornaleTg 3 12.25 -TelegiornaleTG3 Agritre 12.45 -RubricaLe storie - Diario italiano 13.05 -TELENOVELA Terra nostra 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.20 -TelegiornaleTg 3 14.50 -RubricaTGR Leonardo 15.00 -RubricaDiretta dalla Camera dei Deputati - Question Time 15.40 -TelegiornaleTg 3 Flash LIS 15.45 -RubricaTrebisonda 15.20 -DOCUFICTION Serious Season 16.00 -NewsTG3 GT Ragazzi 16.30 -RubricaMelevisione 17.00 -GiocoCose dell'altro Geo 17.50 -RubricaGeo & Geo 18.15 -Previsioni del tempoMeteo 3 19.00 -TelegiornaleTg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -AttualitàBlob 20.10 -TeleromanzoAgrodolce

06.00 -RubricaTg 5 Prima pagina 07.55 -NewsTraffico 07:57 - Previsioni del tempoMeteo 5 07:58 - RubricaBorsa e monete - di finanza 08.00 -TelegiornaleTg 5 Mattina 08.40 -AttualitàMattino Cinque 09.55 -Real TvGrande Fratello 10.00 -TelegiornaleTg 5 - Ore 10 10.05 -AttualitàMattino Cinque 11.00 -RubricaForum 13.00 -Telegiornale Tg 5 13.40 -Previsioni del tempoMeteo 5 13:41 - Soap OperaBeautiful 14.05 -Real TvLa Fattoria 14.10 -TeleromanzoCentoVetrine 14.45 -Real TvAmici 16.55 -RotocalcoPomeriggio Cinque 18.00 -Telegiornale Tg5 minuti 18.05 -RotocalcoPomeriggio Cinque 18.50 -QuizChi vuol essere milionario? 20.00 -Telegiornale Tg 5

07.10 -TelefilmQuincy 08.10 -TelefilmHunter 09.00 -TelefilmNash Bridges 10.10 -Soap OperaFebbre d'amore 10.30 -Soap OperaMy Life 11.30 -TelegiornaleTg 4 11.35 -NewsVie d'Italia 11.40 -TelefilmUn detective in corsia 12.25 -TelefilmRenegade 13.30 -TelegiornaleTg 4 13.55 -Previsioni del tempoMeteo 14.05 -RubricaSessione pomeridiana: il tribunale di Forum 15.10 -TelefilmWolff un poliziotto a Berlino 16.00 -Soap OperaSentieri 16.25 -FilmMina... fuori la guardia con Aroldo Tieri, Vittorio Congia, Mina, Carlo Croccolo - regia di Armando W. Tamburella (Italia) 1961 18.35 -Soap OperaTempesta d'amore 18.55 -TelegiornaleTg 4 18:56 - Previsioni del tempoMeteo 19.35 -Soap OperaTempesta d'amore

06.05 -TelefilmStill standing 06.35 -Cartoni 09.00 -Sit ComHope & Faith 09.30 -TelefilmAlly McBeal 11.20 -TelefilmPiù forte ragazzi 12.15 -RubricaSecondo voi 12.25 -Telegiornale Studio Aperto 13.00 -NewsStudio Sport 13.40 -CartoniDragon Ball GT 14.05 -CartoniNaruto Shippuden 14.30 -CartoniI Simpson 15.00 -TelefilmSmallville 15.50 -TelefilmKyle XY 16.40 -TelefilmMalcom 17.40 -CartoniSpiders riders 18.00 -CartoniTwin Princess - Principesse gemelle 18.15 -CartoniSpongebob 18.30 -Telegiornale Studio Aperto 19.00 -NewsStudio Sport 19.30 -CartoniI Simpson 19.50 -Sit ComCamera Café - Ristretto 20.05 -Sit ComCamera Café

06.00 -TelegiornaleTg La 7 07.00 -RubricaOmnibus 09.15 -AttualitàOmnibus Life 10.10 -NewsPunto Tg 10.15 -RubricaDue minuti un libro 10.20 -RubricaMovie Flash 10.25 -TelefilmF/X The Illusion 11.25 -RubricaMovie Flash 11.30 -TelefilmMatlock 12.30 -Telegiornale Tg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -TelefilmL'ispettore Tibbs 14.00 -FilmL'ultimo colpo in canna con Glenn Ford, Arthur Kennedy, Harry Dean Stanton, Dean Jagger - regia di Jerry Thorpe (USA) 1968 16.00 -RubricaMovie Flash 16.05 -TelefilmMacGyver 17.05 -RubricaAtlantide, Storie di uomini e di mondi 19.00 -TelefilmJAG 20.00 -Telegiornale Tg La7

20.30 -GiocoAffari tuoi 21.10 -FilmThe Sentinel con M. Douglas, K. Sutherland, E. Longoria Parker - regia di Clark Johnson (USA) - 2006 23.10 -TelegiornaleTg 1 23.15 -AttualitàPorta a Porta

20.30 -TelegiornaleTg 2 20.30 21.05 -Rubrica Voyager - Ai confini della conoscenza 23.05 -TelegiornaleTg 2 23.20 -RubricaRai Educational - La Storia Siamo Noi

20.35 -Teleromanzo Un posto al sole 21.05 -Telegiornale Tg 3 21.10 -Show Speciale Che Tempo Fa 23.20 -Talk ShowParla con me

20:31 - Tg satiricoStriscia la notizia - La voce della supplenza 21:10 - FilmCommedia sexi con S. Rubini, M. Buy - regia di Alessandro D'Alatri (Ita) - 2006 22:26 - TelegiornaleTgcom 23.30 -AttualitàMatrix

20.30 -Telefilm Walker Texas Ranger 21.10 -Show Stranamore

20.30 -GiocoLa ruota della fortuna 21.10 -FilmEragon con Edward Speleers, Jeremy Irons, Sienna Guillory - regia di Stefen Fangmeier (USA, GB) 2006 23.00 -Real TvReal C.S.I.

20.30 -Attualità Otto e mezzo 21.10 -Attualità Exit: uscita di sicurezza

00.50 -TelegiornaleTg 1 01.30 -RubricaSottovoce 02.00 -RubricaRai Educational Magazzini Einstein 02.30 -VideoframmentiSuperStar 03.00 -Film TvIl Maresciallo Rocca 04.45 -DocumentarioStella del Sud

00.25 -NewsMagazine sul 2 00.55 -RubricaTg Parlamento 01.05 -RubricaRai Sport 02.00 -TelefilmNobili e delitti: I misteri delle donne 03.25 -RubricaTg 2 Costume e società 03.40 -VarietàCercando cercando

00.00 -TelegiornaleTg 3 Linea notte 01.10 -RubricaLa storia siamo noi 02.10 -DocumentiFuori orario 02.15 -AttualitàRai News 24 02.50 -RubricaNext 03.10 -RubricaNext 03.40 -RubricaRiflettendo con...

01.30 -TelegiornaleTg 5 Notte 01:59 - Previsioni del tempoMeteo 5 02.00 -Tg satiricoStriscia la notizia 02.45 -Real TvAmici 03.40 -Reality ShowGrande Fratello 04.15 -TelefilmSquadra emergenza 05.30 -TelegiornaleTg 5 Notte

23.40 -FilmRischio totale con G. Hackman, A. Archer - regia di Peter Hyams (USA) - 1990 01.40 -TelegiornaleTG4 02.05 -FilmMadri pericolose 03.35 -RubricaPeste e corna e gocce... 03.40 -TelefilmBlue Murder

23.55 -ShowChiambretti night - Solo per numeri uno 01.45 -NewsStudio Sport 02.10 -TelegiornaleStudio Aperto 02.25 -MusicaleTalent 1 Player 03.05 -Serie TvI Soprano 04.00 -FilmL'escluso

23.35 -ShowVictor Victoria 00.50 -TelegiornaleTg La7 01.10 -RubricaMovie Flash 01.15 -AttualitàOtto e mezzo 01.55 -TelefilmAlla corte di Alice 02.55 -RubricaDue minuti un libro 03.00 -AttualitàCNN News

Stranamore

Eragon

Ilaria D’Amico

leTrame

LA 7

ORE 14.00

RETE 4

ORE 16.25

RAI 1

ORE 21.10

L’ULTIMO COLPO IN CANNA

MINA...FUORI LA GUARDIA

THE SENTINEL

con G. Ford, A. Kennedy, D. Jagger regia di Jerry Thorpe (Usa) -1968

con Mina, A. Testa, A. Tieri - regia di Armando W. Tamburella (Usa) - 1961

con M. Douglas, K. Sutherland, E. Longoria , M. Donovan, K. Basinger - regia di Clark Johnson (Usa) - 2006

Wakenfield scopre che durante la sua assenza da casa sua moglie è stata rapita con le figlie dagli indiani; inoltre Forbes, già da tempo innamorato della donna, l'aveva quasi convinta a sposarlo. Ma solo Forbes si unisce a lui per cercare le donne rapite; i due dovranno anche affrontare un gruppo di rinnegati. Poi le liberano e si affrontano in un ultimo mortale duello...

Il celebre cantante Tony Rino sta facendo il militare; la sua presenza in caserma provoca agitazione, tra militari, fidanzate e figlie dei graduati. Lui si innamora di una certa Valeria che non ne vuole sapere. Milly, fidanzata di Tony, per gelosia lo pianta durante la preparazione di uno spettacolo. Valeria la sostituisce: successo e amore sono assicurati...

ITALIA 1

ORE 21.10

RETE 4

ORE 23.40

Pete Garrison, agente speciale, David Breckinridge, capo dei servizi segreti , e l'ambiziosa Jill Marin, al suo primo incarico, indagano su un complotto per uccidere il presidente. Un traditore si nasconde nelle alte gerarchie dei servizi segreti e il principale sospettato è Garrison. Chi sta cercando di incastrarlo?

RETE 4

ORE 2.05

ERAGON

RISCHIO TOTALE

MADRI PERICOLOSE

con E. Speleers, J. Irons, S. Guillory, R. Carlyle, J. Malkovich - regia di Stefen Fangmeier (G.B./Usa) - 2006

con G. Hackman, A. Archer - regia di Peter Hyams (Usa) - 1990

con D. Scala, Mina, R. Garrone - regia di Domenico Paolella (Ita) - 1960

Nel regno di Alagaesia, il giovane Eragon si imbatte in un magico uovo di drago: il suo destino è quello di diventare un cavaliere dei draghi, come lo furono il suo maestro Brom e Galabtorix, ora tiranno del reame. Il drago Saphira accetterà di essere il destriero del giovane, e insieme ad alcuni alleati i due cercheranno di riportare pace e serenità...

Appuntamento al buio in un hotel di Los Angeles per Carol, una giovane divorziata che lavora presso una casa editrice. Lui è un avvocato con qualche problema con la mafia che, la stessa sera, viene ucciso. Terrorizzata, Carol si rifugia in un cottage sulle montagne del Canada, ma il procuratore distrettuale Caufield arriva per riportarla indietro a testimoniare. Sulle loro tracce ci sono...

I figli, si sa, "so' piezz' e core" e le figlie più ancora. Così quattro madri di varia estrazione, dall'altolocata e ricchissima contessa Improta, alla portinaia di un palazzo popolare, alla nobile decaduta e senza una lira, cercano di "sistemare" altrettante ragazze con matrimoni d'interesse o con carriere meno che precarie nel mondo dello spettacolo. Naturalmente nulla andrà secondo i...

Grande Fratello sconfitto dal ritorno di Lino Banfi RAI UNO Affari tuoi Scusate il disturbo L'eredita' L'eredita' la sfida

ora 20.40 21.18 19.49 18.51

ascolto 7.126 6.751 6.545 4.728

RAI DUE Senza traccia Senza traccia Squadra speciale cobra Tg2-costume e societa'

21.47 21.02 19.39 13.32

2.803 2.649 2.305 2.257

RAI TRE Un posto al sole Agente 007 thunderball Blob di tutto di piu' Agrodolce

20.37 21.10 19.58 20.12

2.871 2.007 1.915 1.610

CANALE 5 Striscia la notizia Grande fratello Chi vuol essere Cento vetrine

20.47 21.18 19.04 14.12

8.107 6.061 4.194 4.006

ITALIA 1 Il ritorno del monnezza I simpson La ruota della fortuna Camera cafe'

21.13 14.34 20.28 20.13

2.578 2.330 2.132 1.996

RETE 4 Walker texas ranger Tempesta d'amore Il comandante florent Sessione pomeridiana

20.28 19.42 21.14 14.08

2.439 1.940 1.694 1.514




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.