IL CONGRESSO PDL
POLITICA LUCANA
Berlusconi cita De Gasperi Poi è show: «La sinistra non cambia»
Belisario: «Troppa confusione nel Pd per il momento corriamo da soli»
Ringrazia Bossi e Fini: «Verso il 51 %»
Lombardi: «Serve coalizione di sinistra» alle pagine 8 e 9
alle pagine 6 e 7
della Basilicata
ED Anno 8- N. 80
1,00
Internet www.ilquotidianodellabasilicata.it
Sabato 28 marzo 2009
Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466
La polizia risolve il giallo della violenza di Tito: la presunta vittima denunciata
«Ho mentito sullo stupro» A casa della donna: una ricostruzione piena di paure POTENZA - Ha mentito la donna di Tito (che è una polacca di 30 anni) che l’altra sera aveva denunciato di essere stata stuprata: queste le conclusioni della polizia che l’ha interrogata a lungo (alla presenza del pm) e ha sentito, in separata sede, i due presunti violentatori. Il Quotidiano ha raggiunto la donna a casa per ascoltare la sua versione.
ORT NELLO SP
CRISI E RABBIA AD ATELLA
POTENZA
Sorrento vietata Disappunto di Santarsiero CALCIO A 5
a pagina 18 I lavoratori della Vicenzi in presidio davanti al Tir
Irsina
Vince 100.000 euro Salta l’incontro sindacato-azienda per la presenza dei carabinieri Da un errore si scopre l’identità del fortunato
Operai davanti al Tir della Vicenzi per evitare che porti via le attrezzature
a pagina 35
a pagina 16
Spazio Relax assalto al Cosenza PALLANUOTO
La Basilicata riparte dal Salerno
L’ ABORTO IN BASILICATA
«Io, pentita di aver rinunciato a far nascere a mio figlio» La storia del Cav di Potenza tra speranze e difficoltà E c’è chi insiste sulla libertà e autonomia delle scelte femminili alle pagine 10 e 11
Lucans in the world
Come eravamo
A Melfi il mediashow
Il sindaco Buccico
Una serata da “Ninco Nanco” (vista Pantheon) con la birra Br’hant e le tele di Petagine
Omaggio al passato In mostra a Potenza le radio di una volta
130 studenti per l’olimpiade multimediale E il confronto è sull’astronomia
«La scuola di restauro resti a Matera C’è il monastero di Santa Lucia»
a pagina 17
a pagina 26
a pagina 21
a pagina 29
Incredibile vicenda a Policoro: tre rumeni scappano da un’azienda agricola “lager”
Sei scatole di fagioli per una settimana di lavoro
Bio-testamento. Speriamo venga presto affossato anche chi al Senato l'ha bocciato.
POLICORO - Una famiglia era arrivata a Policoro con la promessa di un lavoro e di una paga dignitosi. Una proposta arrivata da un imprenditore agricolo della zona. Ma una volta arrivati dalla Romania, infatti, per sette giorni i tre membri della famiglia sono stati segregati in un casolare della periferia di Policoro, senza vedere mai la luce. a pagina 14
Oliveto
Finalmente arriva il medico Lavorerà 3 ore per 5 giorni a pagina 35
2 In Italia e nel Mondo Brevi dal mondo
Paura in Pakistan bomba in un mercato
ISLAMABAD - Potente esplosione vicino a un mercato di Tehsil Landi Kotal, localita' della Regione speciale tribale del Pakistan nord-occidentale. Lo riferisce l'emittente pachistana Geo Tv. La polizia e' entrata immediatamente in azione per determinare la causa dello scoppio nella cittadina turistica, considerato uno dei mercanti piu' importanti per le tribu' Khyber che risiedono alla frontiera pachistano-afghana.
Usa, in vendita la casa più cara WASHINGTON - E' in offerta per 150 milioni di dollari la casa piu' costosa degli States. A metterla sul mercato e' stata Candy Spelling, vedova del produttore creatore di serie tv di successo. La casa, a Los Angeles, ha oltre 100 stanze, compresa una cantina, una stanza per incartare i regali, una palestra, una stanza multimedia, un salone di bellezza. Ma il gioiello e' la sala cinematografica con schermo che, pigiando un tasto, esce dal pavimento.
Sabato 28 marzo 2009
Sfilano i testimoni dell’accusa al processo per la morte del tifoso Sandri
Dopo Racz, libero il connazionale
«Spaccarotella si fermò per sparare» Caffarella, fuori anche Loyos Sembra aggravarsi la posizione dell’agente Solo un teste modifica la sua testimonianza
Giorgio Sandri, padre di Gabriele
AREZZO - Scontro tra testi al processo per l'omicidio di Gabriele Sandri: alla fine è stata una giornata favorevole all'accusa. Spaccarotella non era in aula, i familiari del tifoso laziale sì. L'imprenditore Fabio Rossini quell'11 novembre 2007 era all'autogrill di Arezzo. Ha detto ai giudici di aver visto l'agente Luigi Spaccarotella puntare la pistola "a braccia tese, parallele al terreno. Ho sentito lo sparo e poi ho visto del fumo bianco". Un suo dipendente, Fabrizio Galilei, aggiunge: "Aveva le gambe divaricate e le braccia
parallele al suolo. Teneva la pistola con due mani" La ricostruzione più attesa era quella della guida turistica giapponese, Keiko Horikoshi: "Ho visto il poliziotto correre - ha detto - poi ha puntato la pistola con entrambe le mani. Aveva le braccia tese e si è fermato cinque secondi, poi ha sparato", mirando l'auto su cui viaggiava Sandri, nell'area di servizio opposta. La teste ha anche mimato la posizione delle braccia e delle mani - unite dell'agente, precisando però che si trovava alle sue spalle: "Non ho visto la pistola".
«Sono felice, sto bene» ha detto il rumeno all’uscita dal carcere romano
Alexandru Loyos
ROMA - Anche il secondo rumeno incarcerato all'indomani dello stupro della Caffarella è stato scarcerato. Dopo Racz, il tribunale del Riesame ha annullato l'ordinanza di detenzione di Alexandru Loyos, già scagionato dall'accusa di violenza sessuale (prima confessò il delitto, poi ritrattò e l'esame del Dna confermò che era innocente) ma detenuto per la calunnia nei confronti della polizia romena accusata dal "biondino" di aver esercitato pressioni per indurlo a confessare lo stupro della Caffarella. "Sono felice, sto bene", ha detto Loyos.
Appello dell’Ordine dei medici alla politica: fermarsi a riflettere ancora
Bufera sul biotestamento Il Pd prevede «caos negli ospedali e interventi della Consulta»
La manifestazione di domenica
ROMA - Fermarsi a riflette ancora, in modo che nel passaggio alla Camera, il disegno di legge della maggioranza sul testamento biologico possa essere migliorato. È l'appello lanciato non solo dall’opposizione, ma anche dalla Federazione degli Ordini dei Medici, che si sono riuniti appositamente per valutare il testo sul fine vita uscito ieri dall’Aula del Senato. Il documento degli Ordini dei Medici punta il dito su uno dei punti più controversi del provvedimento: idratazione e nutrizione artificiale, scrivo-
no, «per la comunità scientifica, come da parere pressochè unanime, sono trattamenti assicurati da competenze mediche e sanitarie». Per questo i medici, ai quali il ddl lascia l’ultima parola anche in presenza di dichiarazioni anticipate di trattamento, si augurano che il Parlamento sappia produrre «su questa materia così intima e delicata, un diritto mite e condiviso nella certezza di un’Etica forte delle persone». Tuttavia il clima politico, al momento, è ancora surriscaldato. Se le opposizioni conti-
nuano a sottolineare l'incostituzionalità della legge e l’indisponibilità della maggioranza al dialogo, un spiraglio alla possibilità che il testo non arrivi blindato anche a Montecitorio lo apre Benedetto della Vedova: «Ci sono già – ha detto – almeno 50 deputati del Pdl che sono pronti ad assumere iniziative e votare miglioramenti significativi in una direzione liberale». E una apertura a possibili modifiche che «portino chiarezza sulle Dat» arriva anche dal presidente della commissione Affari sociali della Came-
ra, Palumbo, secondo il quale il testo «potrà sicuramente essere migliorato anche grazie alla presenza di una vasta area liberale». All’interno della maggioranza, intanto, anche il Pri di Francesco Nucara boccia il ddl Calabrò e si dice pronto a sostenere un eventuale referendum. Ma secondo il senatore del Pd Ignazio Marino, che per primo aveva aperto a questa possibilità, non si dovrà arrivare a tanto, perchè «ci saranno talmente tanti conflitti negli ospedali» che arriverà prima l’intervento della Corte Costituzionale.
In Italia e nel Mondo 3
Sabato 28 marzo 2009
L’allarme lanciato dal presidente americano Obama, che annuncia poi una nuova strategia
«Al Qaeda prepara un attacco agli Usa dal Pakistan» «Il nostro obiettivo è smantellare l’organizzazione di Bin Laden»
Barack Obama
WASHINGTON - Si apre una nuova pagina nella lotta al terrorismo internazionale targato Usa. Il presidente Barack Obama ha infatti annunciato ieri una nuova strategia mirata ad estirpare le reti di Al Qaeda al confine tra l'Afganistan e il Pakistan. Il piano è il frutto di una revisione di due mesi ordinata subito dopo l'insediamento e segna un cambio di rotta rispetto all'amministrazione Bush. Prevede finanziamenti a Islamabad (un miliardo e mezzo di dollari l'anno per cinque anni) per "costruire scuola, strade e ospedali" e
"rafforzare la democrazia pakistana", iniziative diplomatiche a fianco dell'Onu e il coinvolgimento diretto dei Paesi della regione, tra cui l'Iran, "perché nessuno - ha detto - ha interesse che la regione precipiti nel caos", ma anche perché l'America "non può vincere questa guerra da sola". Il presidente ha inoltre chiesto agli alleati Nato un "maggiore impegno civile" verso il popolo afghano e "un appoggio" per le prossime elezioni locali. Sul fronte diplomatico, il nuovo corso della lotta al ter-
rorismo prevede anche la creazione, sotto l'egida delle Nazioni Unite, di un 'Gruppo di Contatto' per l'Afghanistan e il Pakistan che metta assieme tutte le nazioni che hanno una parte nella sicurezza della regione. Sul fronte militare, invece, gli Usa manderanno altri 4 mila soldati che avranno il compito di addestrare le truppe locali: "Accelereremo il nostro sforzo per creare un esercito afgano con 134 mila unità e una forza di polizia con almeno 82 mila unità - ha affermato Obama dalla Eisenhower Room della Casa
Bianca, affiancato dal segretario di stato, Hillary Clinton, e dal ministro della Difesa, Robert Gates - in modo da affidare sempre più la responsabilità della sicurezza alle forze dell'Afghanistan". Il nuovo contingente, che dovrebbe partire a giugno, si sommerà ai 17.000 soldati aggiuntivi già annunciati dalla nuova amministrazione. Nel Paese si trovano attualmente 38.000 soldati americani. L'obiettivo, quindi, è "smantellare e sconfiggere al Qaida in Afghanistan e in Pakistan e prevenire il loro
ritorno nei due paesi in futuro". Proprio nella zona di confine tra i due Paesi, definita da Obama "la più pericolosa del mondo" (ieri un attentato suicida ha provocato 40 morti in una moschea nel nord ovest del Pakistan, a Jamrud), Al Qaeda starebbe pianificando dal Pakistan, secondo un alto funzionario americano, attentati sul territorio americano. Positivi i commenti alla strategia Usa da parte dei presidenti afgano e pachistano: "Ci troviamo d'accordo con il riconoscimento della componente regionale del problema in Afghanistan e con lo specifico riconoscimento del fatto che la minaccia di al Qaida viene principalmente dal Pakistan", ha detto un portavoce del presidente Karzai.
Il sì del Governo. La Cgil non ci sta: «Un grave errore»
Sicurezza sul lavoro, via alle nuove norme: meno arresti, più sanzioni ROMA - Meno arresti, più sanzioni pecuniarie. Il Governo vara il decreto contro le morti bianche, contenente disposizioni integrative e correttive al testo unico oggi vigente, che risale al 1994. Un provvedimento che - a detta del ministro del Welfare Maurizio Sacconi - "è all'interno della delega decisa dal governo Prodi" e che ha sollevato la reazione vivacemente polemica della Cgil: "Questo testo - è insorto il segretario generale Guglielmo Epifani - è un grave errore, così diminuiscono le responsabilità". Tra le novità, risalta infatti che le sanzioni penali resteranno solo per violazioni gravi. La conferma dell'arresto è prevista per il datore di lavoro che non proceda alla valutazione del pericolo nelle aziende considerate a rischio rilevante mentre sono inserite sanzioni pecuniarie più pesanti del 50% rispetto a quelle previste dalla legge 626 sulla sicurezza sul lavoro del '94. I casi per cui l'arresto è previsto come ipotesi esclusiva in caso di violazione restano gli stessi del Testo Unico, ha spiegato il ministro Sacconi, mentre in "pochissimi casi" in cui era prevista l'alternativa arresto-ammenda si è passati alla sola sanzione amministrativa. Si tratta, ha ribadito Sacconi, di un cambiamento "limitato ad alcuni casi". "Quando la violazione è solo formale ci sarà solo la parte pecuniaria e non l'alternatività dell'arresto". Per rivedere il sistema sanzionatorio, il governo ha preso a riferimento i valori della legge 626, li ha attualizzati con l'inflazione accumulata nel periodo, che è del 36%, ed è "andato oltre", stabilendo come aumento il 50%. A differenza del Testo Unico è stato inoltre introdotto anche un meccanismo "di scala mobile" che permette di adeguare le sanzioni "automaticamente e con sistematicità" nel tempo. Nel provvedimento sono poi previste tutele e formazione spe-
Maurizio Sacconi
cifiche per i lavoratori atipici e flessibili, mentre diminuiscono le sanzioni per inadempienze burocratiche. ''Il penale - ha osservato il ministro ha senso ogni volta che la violazione è sostanziale. Non si può applicare per violazioni come irregolarità nella scrittura dei documenti o della trasmissione dei dati". Secondo Sacconi, è sbagliato pensare che "più c'è la sanzione, più c'è sicurezza. La cosa importante è assicurare l'effettività della sanzione''. Con le nuove regole la sanzione massima, che è prevista per il progettista, sale a circa 20mila euro, mentre per il datore di lavoro diventa di circa 8mila euro. Nel decreto viene sostituito l'attuale parametro della "reiterazione" della violazione, a quello di "violazioni plurime" che consente di sospendere l'attività già alla prima ispezione. In ogni caso, saranno consultate le parti sociali e il testo -che passa ora
all'esame della conferenza Stato-Regioni e delle competenti commissioni parlamentari- è passibile di modifiche. "Mi auguro che il confronto voglia essere civile - ha concluso Sacconi - perchè non accetterò o reagirò con forza a chi dovesse usare un linguaggio esasperato". Davanti a Palazzo Chigi, per tutta la mattina, si è svolto un presidio della Fiom-Cgil che ha protestato contro "le stragi sul lavoro in continuo aumento" e contro il provvedimento del governo. Da tempo il sindacato aveva chiesto di non toccare il Testo unico e di avviare una sperimentazione per due anni. "In Italia non c'è bisogno di modifiche legislative continue che fanno venire meno la certezza della norma ed è questa una modifica di cui non si sentiva assolutamente il bisogno" ha confermato Epifani. Secondo il sindacato le modifiche non riguardano solo le sanzioni, che in ogni caso "si attenuano", ma anche altri capitoli che diminuiscono le responsabilità dei datori di lavoro. "Altri adempimenti andavano fatti e ci voleva più prudenza proprio ora che comincia il processo a Torino per l'Eternit e vediamo le immagini del rogo della Thyssenkrupp. Si è fatto invece un passo indietro", ha concluso il leader della Cgil. Duro anche Gianni Rinaldini (Fiom-Cgil) che ha tuonato contro un "provvedimento inaccettabile, sono attenuate le sanzioni nei confronti delle imprese e si riducono le forme di controllo e prevenzione". All'allarme del sindacato ha replicato il ministro: "La Cgil ed Epifani non conoscono il testo e già ci sono manifestazioni e dichiarazioni contrarie. Questa è la prova provata che dalla Cgil c'è solo pregiudizio. Non è più la Cgil di Di Vittorio, pronta a confrontarsi sui testi con testardaggine anche con un governo non amico".
Il comando italiano a Kabul
Autobomba al passaggio di un convoglio
Afghanistan, attentato ad Herat, italiani illesi KABUL - Un'autobomba è esplosa ieri al passaggio di un convoglio di militari italiani nella provincia di Herat, in Afghanistan. Fortunatamente nessuno si è ferito. L'attentato è avvenuto alle 14 ora locale: un'auto imbottita di esplosivo parcheggiata al margine della strada è stata fatta saltare in aria proprio al passaggio di un convoglio di quattro blindati Lince, uno dei quali è andato completamente distrutto. Soltanto la prontezza di riflessi del conducente, che ha sterzato improvvisamente avendo intuito il pericolo, ha evitato che l'esplosione investisse in pieno il mezzo. L'attacco è arrivato proprio a poche ore dall'annuncio del ministro degli Esteri Frattini di un ulteriore invio di truppe italiane in occasione delle prossime elezioni presidenziali locali. Si tratta di 200250 militari, ha precisato Frattini: "Partiranno entro fine giugno, per
tre mesi. L'Italia è pronta a dare il suo contributo", anche e soprattutto alla luce della nuova strategia annunciata ieri dal presidente americano Barack Obama. "Il nostro Paese - ha aggiunto il ministro dalla Repubblica ceca, dove si tiene il consiglio informale esteri della Ue - ha sempre condiviso le linee indicate da Obama", in particolare il consolidamento istituzionale, la necessità dell'addestramento delle forze di polizia e la prospettiva regionale ("Pakistan e Afghanistan non si possono separare, se vogliamo stabilizzare la regione"). "Su questo linee - ha assicurato Frattini - l'Italia ci sarà sempre". "La soluzione militare - ha spiegato il capo della diplomazia italiana - è solo una parte, e non la più importante, nella strategia per stabilizzare il Paese". Ma certo, come dimostra l'attentato, "senza sicurezza non ci può essere pace, né un processo elettorale sicuro".
Earth hour: oggi staffetta del buio in 3.000 città
Morto a Firenze lo stilista Alfredo Canessa
SYDNEY - Una campagna per combattere la crisi climatica, partita in Australia due anni fa con poco più di due milioni di partecipanti, raggiungerà proporzioni davvero globali questo sabato sera. La Earth Hour o Ora della Terra, il black-out volontario di un'ora (dalle 20,30), delle luci di casa, dei locali, e dei gioielli artistici e architettonici del mondo, conta quest'anno su un miliardo di partecipanti in 2848 città di 83 paesi, fra cui oltre 60 capitali. Gli organizzatori del Wwf affermano che spegnere la luce per un'ora sarà un referendum mondiale, che man-
FIRENZE - E' morto a Milano, in seguito a un’improvvisa e incurabile malattia, Alfredo Canessa, 62 anni, presidente del Centro di Firenze per la Moda italiana. A darne notizia è Pitti Immagine. Canessa, originario di Genova, sposato con quattro figli, cavaliere del lavoro, era presidente del Centro – che opera nel settore della promozione e delle fiere internazionali di moda attraverso società come Pitti Immagine ed Ente Moda Italia – dal 2001, dopo essere stato consigliere d’amministrazione di Pitti. Aveva inoltre ricoperto vari incarichi nelle associa-
Nudi per i cuccioli di foca derà un potente messaggio collettivo sull'importanza dell'azione per combattere il cambiamento climatico. La staffetta prende il via nel piccolo arcipelago delle Chatham, la terra abitata più vicina alla linea della data, dove le 20,30 locali corrispondono alle 7,45 in Italia.
LA protesta animalista questa volta è andata in scena a Madrid davanti all'ambasciata del Canada. Nudi sulla bandiera insanguinata per contestare la strage delle foche, da qualche giorno sono al centro di una campagna internazionale. Le associazioni
animaliste di tutto il mondo puntano il dito contro i metodi cruenti con cui avviene l'uccisione degli animali. Per mantenere integro il loro mantello, infatti, non vengono colpiti con un’arma da fuoco, ma uccisi sulla banchina a colpi di bastone.
zioni confindustriali: dalla presidenza di Maglie Calze alla vicepresidenza di Confindustria Firenze e di Smi. Da alcuni anni il suo impegno di imprenditore era concentrato su Ballantyne, che aveva rilevato insieme al fondo Charme e di cui era presidente.
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Sabato 28 marzo 2009
Il fatto del giorno: Pdl a congresso, nasce il partito unico Battibecco tra i leader sul ruolo del Parlamento
L’unione del centrodestra Sempre lo stesso uomo ricorda il “prodigio” di Fi al comando della scena
dalla cronaca di Mario Ajello
dall’editoriale di Sergio Romano
dal dossier di Matteo Tonelli
Alla vigilia del congresso fondativo del Pdl nuovo battibecco tra Berlusconi e Fini sul ruolo del Parlamento. «Ora i deputati fanno solo numero», dichiara il premier. E il presidente della Camera lo rimbecca: «Non si può irridere il Parlamento». Quindi, interviene in aula per stigmatizzare le parole del Cavaliere e avvertire che «non c’è bisogno di alimentare il qualunquismo». Berlusconi però dice di «essere stato frainteso». [...] Un incontro tra i due chiarisce ogni malinteso. «Non volevo offendere nessuno», assicura il presidente del Consiglio. Fini prende atto e oggi sarà in platea ad ascoltare l’intervento di Berlusconi che apre il congresso che sancisce la nascita del Pdl «nuovo partito di tutti i moderati». [...]
Silvio Berlusconi dirà agli italiani quali siano la linea politica, la collocazione internazionale e le ambizioni del nuovo partito sorto dalla fusione tra Forza Italia e Alleanza Nazionale. Sarà il discorso di un uomo orgoglioso e soddisfatto. Ne ha il diritto. La creazione del Pdl ripete il «prodigio» di Fi e dimostra che Berlusconi possiede una dote non comune: quella di annunciare un progetto e di realizzarlo nel giro di qualche mese. [...] Anziché giudicare il «Cavaliere» con i metri datati della loro cultura politica, i suoi oppositori farebbero bene a interrogarsi sulle novità del fenomeno Berlusconi e sul modo in cui ha modificato lo stile della politica nazionale. [...]
Dalla discesa in campo alla salita sul predellino. La parabola di Silvio Berlusconi si potrebbe sintetizzare così. Eppure ne sono successe di cose da quel lontano 1994 in cui gli italiani cominciarono a conoscere la faccia del Cavaliere (con annessa libreria posticcia sullo sfondo) fino ad oggi, alla vigilia del battesimo del Pdl. Il contenitore unico del centrodestra che ha inglobato An e si prepara a festeggiare, in pompa magna, la sua nascita. Con tanto di banda musicale. Quindici anni di cambiamenti, di partiti nati e spariti, di leader inventati e bruciati. Quindici anni la cui comprensione, però, non può prescindere da Silvio Berlusconi. E’ lui l’unica costante immutabile della scena politica. [...]
La migliore di ieri
L’esempio di Sarkozy
Il Cavaliere non si ferma riuscirà a vincere sempre
Scontro o scenetta
dall’editoriale di Max Gallo
dall’editoriale di Marcello Sorgi
dall’articolo di Frida Nacinovich
L’evoluzione delle forze politiche francesi, sotto la V Repubblica, e più precisamente la strategia di Nicolas Sarkozy, può chiarire le scelte di Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini? È infatti evidente che Sarkozy è stato eletto presidente nel maggio 2007 perché le varie famiglie della destra sono confluite nell’Union pour un Mouvement Populaire (Ump); e che Sarkozy, guidandole, ne ha fatto un’incomparabile macchina elettorale, con un programma. [...] A parlare forte e chiaro, senza timidezze né ambiguità, era dunque un centro-destra: destra democratica e repubblicana, ma capace [...] d’attrarre l’elettorato lepenista.[...]
A vederlo così [...] quasi non ci si crede. Berlusconi che nel giorno di vigilia della sua nuova apoteosi - il primo congresso del Pdl - va ad inaugurare il nuovo termovalorizzatore di Acerra e dice: «Ecco, lo Stato è tornato». Quasi a dire: «Lo Stato sono io, ci volevo io per far tornare lo Stato in questo Paese». Sedici anni fa, quando si affacciò sulla scena politica, Berlusconi pensava il contrario. Lo Stato, inteso come insieme di lentezze, formalismi, inefficienze [...], era per lui l’ostacolo principale. [...] Non sono stati solo i giudici di Mani Pulite a fare la «rivoluzione italiana». La Seconda Repubblica, dopo la fine
I fatti del giorno prima a cura di Max Stèfani
ingloriosa della Prima, l’ha fondata lui. Anche se il Ventennio è ancora lungi dall’arrivare (cadrà nel 2013, alla fine dell’attuale legislatura) [...]. Ventennio evoca Mussolini e il fascismo: ma il berlusconismo, checché se ne dica, non assomiglia a una dittatura. Il Cavaliere è riuscito a cambiare la politica, ma non l’Italia, o non come avrebbe voluto. L’impianto costituzionale e l’equilibrio dei poteri è rimasto lo stesso. [...] Se la strada per il Quirinale gli sarà sbarrata, Berlusconi governerà per sempre. Ecco, l’unica cosa certa è che nel 2013, alle prossime elezioni politiche, e alla fine del Ventennio, Berlusconi non ha alcuna intenzione di mettersi da parte.
Maramotti sull’ Unità
Violante: “Berlusconi cambia ogni volta le regole” dall’intervista di Fabrizio Roncone
L’inizio di tutto? Ho un ricordo netto [...]: ero nel mio ufficio di presidente della commissione Antimafia [...] e stavo guardando i tigì di mezza sera. All’improvviso sentii dare questa notizia: "L’imprenditore Silvio Berlusconi ha deciso di appoggiare il leader dell’Msi Gianfranco Fini che, nella corsa a sindaco di Roma, è impegnato contro Francesco Rutelli, candidato del centrosinistra"[...]. Era il 23 novembre 1993. (Luciano Violante ha 68 anni [...]: il padre, giornalista comunista, fu costretto dal regime fascista ad emigrare in Etiopia. [...] Naturalmente di ViolanNel momento in cui il partito di Fini An si cancella in quello di Berlusconi, il Premier non si trattiene e dichiara “i Parlamentari non servono a niente, fanno solo numero”. Fini lo bacchetta di “non irridire il Parlamento”. Lui in privato risponde: “Li ho tirati fuori dalle fogne, stiano zitti e pensino a pedalare. Piuttosto si abbronzi di meno che sembra un cioccolatino!” Palco da 500 metri per la convention di Berlusca. Manco gli U2! Una storia di stupri lunga 25 anni a Torino. Padre, fratello…… Italiani brava gente. Affossato il “testamento biologico” al Senato. Esulta il Vaticano. Speriamo che entrino in stato vegetativo tutti quanti. Bagnasco, Ratzinger, Berlusconi e che li nutrino per 20 anni in stato vegetativo. Ci sarà una giustizia a questo mondo! Grido di allarme della Con-
findustria. Entro metà del 2010 andranno persi altri 500 mila posti di lavoro. Pil previsto ancora più al ribasso. Si parla di meno 4.5%. In Usa i disoccupati sono saliti a 6 milioni. Per gli utili societari crollo senza confronti da 50 anni. Meno 23% per l’export. Cambio di rotta a New York. Non si andrà più in galera per consumo di eroina e coca. Anche il Monte dei Paschi di Siena chiede i “Tremonti Bond” per 2 miliardi di euro. Perché qualsiasi Tg o giornale veda c’è un articolo o intervista a Gianna Nannini? Inizia la Formula 1. Mi è indifferente. Buon week end se ci riuscite. L’importante tutto sommato è la salute. Io vado a Milano. A lunedì. Dovrebbe uscire in edicola anche il Mucchio di aprile.
[...] Si apre il congresso fondativo del Popolo delle libertà. Un battesimo bagnato dalla polemica fra i due storici leader di FI e An, le formazioni che sciogliendosi danno appunto vita al Pdl. E allora la domanda viene spontanea: scontro istituzionale o scenetta poliziotto buono - poliziotto cattivo ad uso e consumo dei media? Le altre notizie raccontano di un Fini assai desideroso di accreditarsi come popolare moderato europeo, anche confermando il suo definitivo abbandono delle radici missine e nostalgiche del ventennio.
te, ora nel Pd, occorre ricordare che fu anche magistrato di spicco e alto dirigente del Pci, e poi, [...] uno dei pochi e sinceri amici di Giovanni Falcone). Berlusconi [...] decide di mettersi a fare politica: voi del Pds cosa pensaste? «Pensammo ciò che pensò buona parte della classe politica italiana sopravvissuta a Tangentopoli: ma chi è questo? Cosa vuole? Come si permette di irrompere nella nostra politica in modo così sgrammaticato?». [...] Ma lo sottovalutaste davvero a lungo. Veltroni, all’epoca direttore dell’«Unità », gli consentì addirittura di scrivere un editoriale in prima
pagina per spiegare l’uso delle sue tivù. Vittorio Foa lo definì una «bolla di sapone»... «Davvero Foa disse questo?... Se posso aggiungere, però, ricordo che D’Alema, almeno lui, non fu tenero. La verità è che Berlusconi, dopo che i suoi tigì avevano cavalcato Tangentopoli, si presentò dicendo "io sono il nuovo". Noi, automaticamente, diventammo il vecchio. [...] Il segreto di Berlusconi è che è sempre rinato. Ha vinto, perso, rivinto, riperso, e ancora rivinto. Ogni volta cambiando gioco e regole. [...] Stavolta, con il Pdl, l’obiettivo è quello di dare un nuovo ordine alla società italiana.
La fotografia Genova, una tappa del Pinocchio gigante diretto dalla Svizzera alla Toscana
La sesta colonna di Francesco Zardo
Insomma, è nato questo partito unico, come se An e Forza Italia finora chissà cosa fossero. È vero, molte cose i loro due leader le vedono diversamente, e in certi casi le divergenze sono anche notevoli, ma francamente nessuno dei militanti delle due forze politiche s’offenderà se qualcuno scrive che alla fine, insomma, se non è zuppa è pan bagnato. Certo, l’auspicio di Fini, sin da quando quest’ultimo s’è imposto di organizzare quella ristrutturazione dell’Msi che fino alla settimana scorsa si chiamava An, era anche quello di arginare una spinta qualunquista che nella destra ha sempre serpeggiato (pure nella sinistra? Va bene, ma oggi si parla di destra). C’è riuscito? Mica tanto: gli sono riuscite altre cose e altre gliene riusciranno; non va dimenticato che Fini fa politica da più tempo di Berlusconi, il suo nuovo boss.
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Sabato 28 marzo 2009
Scelti per voi: commenti, inchieste, reportage Lino Banfi racconta alla “Vita in diretta” della figlia malata di tumore, per un appello alla prevenzione
Il termovalorizzatore c’è e lo Stato è soddisfatto
dall’articolo di Giovanna Zucconi
dall’editoriale di Paolo Pombeni
Per una volta la «vita in diretta» è stata davvero tale. Vita vera. Nel pomeriggio di Raiuno, Lino Banfi ha detto: «C’è una donna bella che amo, che adoro, che ha 45 anni e ha il tumore». È sua figlia Rosanna. Come sono semplici e pure le parole, quando toccano davvero. Anche la sera prima è andata in onda la vita: la verità del male, di un altro male, nel monologo di Roberto Saviano sulla terza rete, a Che tempo che fa. «Voglio fare strategia di me e della mia parola», contro le mafie che tutto corrodono, così come Rosanna Banfi ha chiesto al padre di parlare del suo cancro, perché altre donne sappiano e non ne vengano corrose. Difficile immaginare due persone e due denunce più diverse, in situazioni televisive più lontane. È uguale però il sentimento, quasi inconfessabile, di noi che guardiamo: sollievo. Dunque si può. Dunque la vita può esserci, lì dentro. Con un formidabile uno-due, improvviso e inatteso, la televisione italiana ha demolito
Lino Banfi durante la trasmissione di Raiuno
quel vecchio mantra reazionario. Non è più vero che il mezzo è il messaggio, condannati entrambi al nulla, alla simulazione, al blob. Il mezzo è appunto un mezzo, il resto dipende dal chi e dal come. Altrove, su altri canali, stavano stravaccati i ragazzi del Grande Fratello (guardateli, sono sempre sdraiati, sbracati, sfatti). Roberto Saviano e Lino Banfi avevano, hanno la schiena dritta di chi ha fatto invece vero servizio pubblico.
Perché il vero servizio al pubblico è mostrargli che non è idiota come vorrebbero i mercanti di falsi sentimenti, gli spacciatori del nulla in diretta e in differita. Con la scusa che è quello che la gente vuole («Mangiate merda, miliardi di mosche non possono avere torto»). La televisione è soltanto una cornice, che fa risaltare quello che ci mettono dentro: il vuoto, anche cerebrale, oppure una materia umana viva e vera. E la verità
dal commento di Aldo Grasso
Finalmente il Servizio pubblico ha fatto il suo dovere, spero che il neo presidente Paolo Garimberti ne tenga conto. Ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa, Roberto Saviano ha pronunciato un’orazione civile, come ai tempi di Marco Paolini nella famosa rievocazione della tragedia del Vajont (Raitre, mercoledì, ore 21.10). Quella di Saviano, infatti non è stata una semplice, se pur dura, requisitoria contro la camorra. No, è stata qualcosa di più: teatro, lezione sui media, recital, inchiesta. Al culmine dell’indignazione c’è stata persino un’interruzione pubblicitaria, a
Saviano da Fabio Fazio finalmente una tv civile sancire il carattere epico-mediatico del sermone. E, del resto, nel corso della serata Saviano ha rivendicato il suo diritto di scrittore, non di cronista. La voce contro il silenzio: la tesi principale di Saviano è stata proprio questa. Nonostante buona parte della nostra vita si svolga in un ambiente dominato dai media, la criminalità organizzata «vive di un silenzio spesso colpevo-
le perché non permette al Paese di capire cosa sta succedendo». E la parte più interessante della serata è stata quella dedicata all’analisi dei giornali locali che dimostrano, almeno nella titolazione, una strana confidenza con il mondo dei boss (ma l’Ordine dei giornalisti, spesso così sensibile alle piccole beghe fra colleghi, non è mai intervenuto?). Roberto Saviano fa una
è inversamente proporzionale al tornaconto di chi in televisione ci va. Le amebe dei reality andranno a fare serate milionarie nelle discoteche, particina dopo contrattino. Saviano è uscito (forse il momento più commovente) circondato dai carabinieri che l’hanno sorvegliato, in piedi, in studio, per tutta la puntata, visibili soltanto quando sono tornati insieme, scorta e scortato, alla non-vita che condividono. Lino Banfi sarà rientrato, immaginiamo, alla sua angoscia domestica, dopo avere pronunciato un’altra frase memorabile: «Ho promesso a me stesso che non devo piangere, quindi non lo devo fare», detto da un attore che dell’esibizione ha fatto il suo mestiere, detto in un luogo dove fiottano lacrime sceneggiate e il pudore non fa audience. La vita esiste, anche se i manovratori della televisione vogliono tenerla lontana dai nostri occhi. [...] Popolarissimi, ciascuno a suo modo, con le loro paure Lino Banfi e Roberto Saviano in televisione non erano neanche più personaggi: ma persone. [...]
vita da recluso, protetto giorno e notte da cinque carabinieri. Non nasconde la sua paura. La camorra aspetta solo che finisca nel dimenticatoio, che la luce si spenga (la luce dei media, la luce della visibilità, la luce della giustizia) per regolare i conti. Per questo bisognerebbe meditare a lungo sulle parole che lo scrittore Paul Auster, presente in studio, gli ha detto: «Il mondo è la pagina che scrivi». P.S. Il pm di Palermo Antonino Ingroia ha sentito il bisogno di invitare Saviano a non diventare un professionista dell’anticamorra. Detto da uno che si fa intervistare da Klaus Davi, come fosse un’Alba Parietti qualsiasi.
«Lo Stato è ritornato a fare lo Stato». La legittima soddisfazione di Berlusconi nell’inaugurare il termovalorizzatore di Acerra era scontata, perché aver vinto una battaglia importante nella guerra contro la piaga dell’immondizia a Napoli (e potenzialmente in tutto il Paese) è indubbiamente un successo notevole. Meno scontato era forse il fatto di legare questa vittoria alla ripresa di una coscienza di cosa significhi il potere pubblico. Il presidente del Consiglio non ha perso l’occasione per polemizzare con l’opposizione di sinistra su cosa si possa intendere per democrazia, ma bisogna riconoscere che la polemica gli è offerta su un piatto d’argento da un cambio di umori nell’opinione pubblica che chiede sempre più regole e condizioni di sicurezza generale rispetto ad anni passati in cui un certo “movimentismo” era considerato un sintomo di vivacità partecipativa da parte dei cittadini. Ciò che ha cambiato l’orizzonte, per non dire l’umore della gente è indubbiamente il venire al pettine del nodo della crisi. Non parliamo soltanto della crisi economica, che pure ha giocato un grande ruolo, ma più in generale delle varie crisi dei nostri modelli di convivenza civile. Dalle regole per la circolazione alla questione della droga (e inviteremmo a rileggere il bell’articolo che Silvio Garattini ha pubblicato su queste colonne alcuni giorni or sono), dagli scioperi selvaggi nei trasporti al degrado di alcuni settori dell’istruzione pubblica, si è discusso e si discute su un oggettivo indebolimento dei sistemi di controllo sociale che tenevano ai margini in maniera tollerabile comportamenti devianti. Ad onor del vero qualcosa aveva già fatto anche il gover-
no Prodi per invertire, almeno in alcuni settori, un trend non certo positivo: per esempio il ministro Fioroni si era meritoriamente impegnato sul fronte del ristabilimento della serietà nel sistema educativo pubblico. Tuttavia sino ad oggi il tema centrale non era quello dello Stato e della sua “autorità”. C’è voluta la crisi economica mondiale con la sua denuncia di dove si va a finire senza una autorità che seriamente regoli i sistemi di scambio su cui si basa la nostra società (sistemi di scambio che possono essere tanto materiali ed economici quanto sociali e culturali) perché si tornasse a parlare o più pudicamente di “mano pubblica” o più direttamente di “autorità dello Stato”. La questione è indubbiamente centrale e non ha nulla a che fare con un orizzonte repressivo o con una impostazione autoritaria delle relazioni sociali. Chi infatti può sanzionare comportamenti che astrattamente toccano la libertà individuale se non una autorità che ragiona ed agisce a tutela della libertà di tutti? Prendiamo il tema oggi così sentito dei comportamenti irresponsabili al volante, a partire dalla guida ubriachi o sotto effetto della droga. Siamo veramente sicuri che, come sembra sostenere la Corte di Cassazione in una recente sentenza, le persone che si rendono responsabili di gravi azioni in conseguenza di questi comportamenti, come la morte di terzi innocenti, abbiano sulle spalle solo una “colpa” e non una più grave responsabilità per avere coscientemente infranto il dovere di non superare i limiti che consentono a ciascuno di mantenere un ragionevole controllo sui propri atti? Usiamo questo esempio perché è di attualità e perché è di facile illustrazione, ma il principio è ben più generale. [..]
Droghe, New York allenta Volontà del malato, Veronesi s’indigna la morsa su chi consuma “Scrivete ora il testamento biologico”
Parlamento e coscienza
dal servizio di Ennio Caretto
dall’intervista di Carmelo Lopapa
dal corsivo di Filippo Facci
Professore Umberto Veronesi, la sua assenza al Senato nel giorno cruciale sul testamento non è passata inosservata. "Un’assenza voluta, non casuale. Non ho voluto assistere impotente alla celebrazione di una legge che è antidemocratica, perché limita la libertà dei cittadini, antistorica, perché tutto il resto del mondo civile va in direzione opposta, infine incostituzionale, perché calpesta il diritto di decidere della propria vita. Hanno approvato una legge contro il testamento biologico". Eppure fino a qualche giorno fa lei era in aula, è intervenuto, si è infervorato. "Sì, ma mi sono reso conto di essere vox clamans nel deserto. Sono un po’ deluso, ero entrato in Parlamento con la speranza di dare il mio contributo anche in forza dell’esperienza di una vita, trascorsa al fianco di chi soffre e muore. Quando mi dicono "che ci rimani a fare al Senato", qualche dubbio in effetti mi viene. Ma resto fiducioso e conto di dare ancora qualche apporto. Anche se l’impressione che ho avuto, nei tre giorni di sofferenza che mi sono imposto in aula, è stata che la legge fosse completamente blindata". Non siete riusciti a far passare alcun emendamento.
Ci sono temi, ed è noto, per i quali un Parlamento non può permettersi di legiferare sulla base degli umori popolari: è impensabile che certe scelte economiche e legislative siano asservite a dei sondaggi. Per altri temi riguardanti le scelte personali, viceversa, un Parlamento ha il dovere di sondare l’autentica volontà popolare e di legiferare nel senso più democratico e referendario possibile. Ebbene: col decreto antistupri, e col testamento biologico, le parti sono state invertite. La custodia cautelare come extrema ratio, tema delicatissimo, è stata abolita a furor di popolo in tre minuti netti, ciò in virtù di un’emergenza stupri che peraltro non c’era; e il Senato ha appena approvato, dall’altra, un finto testamento biologico che consegna il tuo corpo inanime nelle mani dello Stato [...] fregandosene, soprattutto, del particolare che la maggioranza degli italiani [...] non è d’accordo per niente. Dettaglio: i parlamentari del Pdl che in privato si dicevano contrarissimi a questo testamento biologico, sino a ieri, si contavano a mazzi. Morale [...]: se non sanno che farsene neppure della libertà di coscienza, molti parlamentari sono lì per fare numero.
Presto, nello stato di New York, nella maggiore parte dei casi assumere droghe non sarà più un crimine punito con il carcere. Chi ne venisse sorpreso in possesso per la prima volta - e sovente anche i recidivi – potrebbe finire semplicemente in terapia. Dipenderà dai giudici, non più obbligati dalla legge a condannare ad almeno un anno di prigione quanti hanno o usano quantità minime di cocaina ed eroina. Lo annuncia in prima pagina il New York Times, riferendo che il governatore David Paterson e il Parlamento statale, controllato dai democratici, hanno raggiunto un accordo di principio per depenalizzare in parte le droghe, eccetto nei casi più gravi o nei casi di violenza. Al principio della detenzione, sancito da una severa legge del ’73, che verrà abrogata, subentrerà il principio della cura. Rimarranno naturalmente in vigore le leggi contro i produttori e gli spacciatori. Secondo il New York Times, che ha messo la notizia in prima pagina, sarà una svolta epocale. La legge del ’73, detta Legge Rockefeller dall’allora governatore, varata in reazione a una epidemia di eroina nella Grande Mela, è tra le più dure degli
Stati Uniti: includeva come massimo della pena per chi le assumesse addirittura l’ergastolo, che fu però abrogato nel 2004. Per usufruire della nuova legge, che si applicherà anche ad alcuni di quanti attualmente detenuti nelle carceri statali, gli incriminati dovranno dichiararsi colpevoli. Ma per loro il prezzo di fallire la cura sarebbe molto alto: il giudice potrebbe ricorrere al carcere. Per evitarlo il più possibile, Paterson finanzierà le cliniche di disintossicazione con 50 milioni di dollari: «Le droghe vanno combattute con più umanità» ha dichiarato «sono sicuro che altri stati ci seguiranno». Alcuni procuratori distrettuali si sono detti contrari alla riforma, affermando che la legge del ’73 ha ridotto il numero dei tossicomani e dei crimini nella Grande Mela e nello stato di New York. Ma i democratici, i cui sforzi per depenalizzare in parte le droghe furono vanificati dai repubblicani fino a quest’anno, ribattono che la riforma ridurrà ancora di più l’affollamento delle carceri e le relative spese (un detenuto costa 45 mila dollari l’anno). Aggiungono che, a parte i narcotrafficanti, le droghe sono “innanzitutto un problema di salute pubblica”, e perciò condurranno anche una campagna contro di esse. [...]
Umberto Veronesi
"Ci misuriamo con quella che Cavour, 150 anni fa, chiamava una dittatura parlamentare. Se la maggioranza si blinda e non accetta alcuno degli emendamenti della minoranza, allora il Parlamento perde gran parte della sua funzione". [...] Da laico lamenta invece l’ingerenza della Chiesa. "Da uomo di scienza, piuttosto. Il termine bioetica era nato perché, come sosteneva il suo inventore, Von Potter, l’etica medica deve ispirarsi alla natura e deve trattenersi dall’invadere e abbattere i limiti naturali della vita. Era un presupposto accettato anche dalla Chiesa, che oggi invece smentisce se stessa plaudendo a una legge che va contro la morte naturale". E adesso? Referendum?
"Intanto, penso che il presidente della Repubblica avrà qualche dubbio sulla costituzionalità della norma. L’autodeterminazione è alla base della Costituzione. Ma penso che anche la Corte costituzionale avrà dei rilievi. Certo, il referendum resta l’ultima spiaggia. A me sembra più utile e pratico seguire un’altra via, nell’immediato [...] Lancio un vero appello agli italiani. Scrivete il vostro testamento biologico prima che questa legge che lo vanifica entri in vigore. Depositatelo dal medico o da un avvocato o da un notaio, nominando un fiduciario. All’occorrenza, un buon magistrato potrà farlo valere. E i medici, com’è loro dovere deontologico, potrebbero decidere di dar seguito alla volontà del paziente [...]".
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Sabato 28 marzo 2009
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Il Carroccio applaude ma tira dritto
Il battesimo del Pdl
Fini soddisfatto «Silvio riconosce il mio ruolo»
Parole di elogio agli alleati Fini e Bossi, mai citato Casini
Berlusconi «Si punta al 51%» Il premier apre il congresso del Partito della Libertà «Siamo l’unico partito possibile, la sinistra mai cambiata»
Gianfranco Fini ieri al congresso del Pdl
di ELVIO SARROCCO di MARCO DELL’OMO ROMA – «Oggi si avvera un grande sogno: la nascita del Popolo della libertà». Silvio Berlusconi apre il congresso del Pdl alla Nuova Fiera di Roma sottolineando l'impronta liberale del nuovo partito, che si candida a raggiungere la maggioranza dei consensi nel paese. A patto che l'azione del governo abbia successo. «La nostra – sottolinea il Cavaliere – è una rivoluzione liberale, borghese e popolare, moderata e interclassista, che colma un vuoto nella storia italiana». Secondo Berlusconi, non ci sono alternative al suo esecutivo: «Siamo l’unico governo possibile oggi in Italia». E alla sorte del governo è legato indissolubil-
«Rivoluzione liberale moderata borghese e popolare»
Silvio Berlusconi e la deputata Pdl più giovane, Anna Grazia Calabria
mente quella del Popolo della Libertà: «Il destino del Pdl – ha sostenuto infatti il presidente del Consiglio – dipende dalla capacità del governo di incontrare il consenso dei cittadini». L’obiettivo che si pone il Pdl disegnato da Berlusconi è ambizioso: «I sondaggi veri, non quelli fasulli, ci danno oggi al 43,2%, ma noi puntiamo al 51%, e possiamo riuscirci». Berlusconi si è rivolto agli alleati Gianfranco Fini e Umberto Bossi con parole di stima e elogio. In particolare, ha presentato Gianfranco Fini come «un grande leader» e un compagno di strada verso la realizzazione di «una pagina di storia». Nessuna menzione, invece, per l’Udc di Pier Ferdinando Casini. Sul piano delle riforme, non ha rinunciato alla sua impostazione: «Noi rispettiamo la Costituzione e in essa ci riconosciamo, sentiamo il pa-
triottismo della Costituzione ma non fine a se stesso». Secondo Berlusconi, infatti, è giusto porsi l'obiettivo di avere regole più snelle che garantiscano «tempi rapidi» nel processo decisionale. Nel suo discorso, il presidente del Consiglio ha rivendicato e difeso le scelte fin qui compiute dal governo. In particolare, ha posto l’accento sulla tempestività degli interventi per fronteggiare la crisi economica. «Siamo stati i primi a prendere provvedimenti. Dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto e che dipende dalla coesione del governo». Una buona parte del suo discorso ha avuto per tema l’attacco frontale alla sinistra. Berlusconi ha accusato la sinistra italiana di non essere «mutata» e di non aver mai «rinnegato il comunismo». L’unico leader che gli aveva acceso qualche speranza era stato Walter Veltroni: «Mi ero illuso, poi si è rivelato un bluff». Tutto sommato, la sinistra resta sempre quella legata al comunismo, e i suoi leader non sono tanto diversi «da quelli dell’epoca di Palmiro Togliatti». Altra accusa lanciata da Berlusconi alla sinistra, quella di antipatriottismo: «Tutti ci ricordiamo delle bandiere degli Stati Uniti e di Israele bruciate nelle piazze o l’oltraggio ai manichini dei nostri martiri di Nassiriya. Noi invece siamo fieri dei nostri soldati». Ed è per questo, ha sottolineato Berlusconi, che gli italiani hanno voltato le spalle a quello schieramento: «La sinistra ha spazzato via tutti i suoi leader, uno dopo l’altro, e adesso non ha nemmeno un voto». Ma alla Fiera di Roma non c'erano soltanto i 6 mila delegati e non tutti quelli che hanno cercato di entrare ce l'hanno fatta, benché in fila fin dal pomeriggio. Ai partecipanti, l'ha annunciato lo stesso Berlusconi al termine del discorso, sarà dato un attestato di presenza, per poter dire "Io quel giorno c'ero". I delegati hanno ricevuto una valigetta di plastica rigida con un kit composto da una pubblicazione sulle realizzazioni del governo, la medaglia celebrativa del battesimo del Pdl, gadget vari tra i quali la chiavetta usb con il simbolo del nuovo partito. Una sorta di status symbol da conservare per ricordo.
Silvio Berlusconi durante il discorso d’apertura del congresso del Pdl
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LA CONVENTION
Le donne, i giovani e un super palco a effetto
di MARINA MARESCA
«Usa, gli stessi slogan dal ’94»
ROMA - L'Inno nazionale, seguito dall'Inno alla gioia cantato da un coro di 100 persone, ha aperto ieri il congresso di fondazione del Popolo della libertà nel grandioso scenario allestito nel padiglione 8 della nuova Fiera di Roma. Un enorme palco di 600 metri quadrati che richiama l'immagine di un ponte, sovrastato da un videowall di 500 metri quadrati: uno schermo centrale da 100 metri quadri su cui si vedono le immagini dell'oratore di turno, e due schermi laterali da 200 metri quadri l'uno su cui scorrono immagini evocative. Panorami dell'Italia, di Roma, primi piani dei piatti tipici nazionali, templi, feste popolari, artigiani al lavoro, castelli medievali, scorci di mare e di antiche città. Prima del discorso di Silvio Berlusconi Anna Grazia Calabria, 26 anni, la più giovane deputata del Pdl la prima a parlare. Una giovane e una donna, bella e piacevole, proprio come le altre ragazze e ragazzi che proprio il premier ha voluto nelle prime fila
ROMA - "Un mega-show per nulla originale". "L'ennesima, inutile apoteosi berlusconiana". "Un miscuglio più che una sintesi". Sono critici i giudizi dell'opposizione sul congresso fondativo del partito unico del centrodestra, al quale non è stata invitata. Dal Pd all'IdV, passando per l'Udc, hanno assistito all'evento solo dagli schermi tv. Sono tutti convinti che il Popolo delle libertà del Cavaliere - che dal palco da rockstar della Fiera di Roma ha annunciato che la sua 'creatura', il mega-partito viaggia verso il 51 per cento dei consensi sicuro di sapere come arrivarci - si preoccupi più dell'immagine, delle battute, che della crisi economica e sociale che attanaglia il Paese. Il giorno dopo l'ennesima chiusura al dialogo e il nuovo 'malinteso' tra Berlusconi e Fini sul ruolo del Parlamento e le sue procedure, Mas-
simo D'Alema ha sottolineato, con una certa apprensione, che il premier "mantiene quell'atteggiamento di disprezzo verso la democrazia che è tipico di una cultura padronale". Come al solito non ha usato mezzi termini il leader dell'Italia dei Valori. Non preoccupano Antonio Di Pietro la nascita di un nuovo partito o la scomposizione-ricomposizione del sistema politico italiano. Ma le finalità di Berlusconi, che sono "dittatoriali". Di qui l'annuncio che l'IdV farà un'opposizione dura e forte, chiara e determinata "ad un modello di governo che si rifà al Ventennio". Un governo che - secondo Di Pietro toglie ai poveri per dare ai ricchi, mentre il suo leader irride al ruolo del Parlamento". Lapidario dal Cile il commento del segretario del Pd, Dario Franceschini, che Berlusconi ha definito "un leader inutile". "Vorrei che guardasse un po' avanti: il premier dice le stesse cose, usa gli stessi slogan del
'94". Per il leader democratico comunque è positiva la nascita di un grande partito di destra, che semplifica il sistema politico e sarà avversario e interlocutore della sinistra. Pierluigi Bersani ha aggiunto che se il congresso di fondazione del Pdl "si riduce all'ennesima apoteosi berlusconiana potevano risparmiarselo, ne abbiamo già viste tante". Il responsabile economico del Pd non ha risparmiato critiche alla politica economica del governo, che "continua a spostare cifre da una voce di bilancio all'altra, mentre invece occorrono soldi veri che ancora non si vedono". In serata, da Cosenza, ha inviato gli auguri a Berlusconi anche Pierferdinando Casini, leader dell'Udc, al quale due giorni fa il premier aveva lanciato l'appello a unirsi al Pdl, almeno alle amministrative. "Quando nasce un partito è sempre un bel giorno per la democrazia - ha detto Casini - per cui auguro ogni bene".
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IL CASO
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Il comico di Red Tv fa irruzione «State in guardia»
Secondo Radio Padania gli scontenti per la fusione voteranno Lega
Critiche dall’opposizione alla nascita del Pdl. Più cauto il giudizio di Casini
di ANDREA LONGO
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ROMA - Gli applausi più calorosi sono stati di Gianfranco Fini e di Umberto Bossi che all'inizio del congresso Berlusconi ha voluto far sedere al suo fianco. I leader del centrodestra, più volte divisi dai contrasti, hanno elargito sorrisi ed hanno applaudito Berlusconi. Fini ha preso appunti in vista del suo intervento di oggi. Bossi, acclamato dalla platea, si è alzato in piedi ed ha levato il braccio sinistro salutando con il pugno chiuso. La Lega apprezza gli alleati ma non ha alcuna intenzione di far parte del Pdl. "Tanti auguri", ha dichiarato il ministro Roberto Calderoli, "ma la Lega va avanti dritta. Per noi non cambia assolutamente niente". Gli alleati del Pdl, dopo il discorso di Berlusconi, si sono detti tutti convinti che l'alleanza, se sarà messa alla prova, riuscirà a superare contrasti e dissidi interni. Molto soddisfatto Gianfranco Fini perchè Berlusconi ha riconosciuto il suo ruolo ed ha preso atto che per An non c'era bisogno di alcun "sdoganamento". Fini ha gradito le parole del premier riguardanti Tatarella. Questo, avrebbe affermato il presidente della Camera, dimostra che il Pdl non è "Forza Italia allargata". An e Forza Italia, ha affermato l'ex reggente di An, Ignazio La Russa sono come due fiumi, il Rio Grande e il Rio Negro, che in Brasile scorrono appaiati per un breve tratto per poi confluire in un unico fiume. Per La Russa nel Pdl non ci sarà una maggioranza ed una minoranza anche se ci sarà "una sana competizione sulle idee". Non ci sarà quindi alcun contrasto, ha assicurato e lo dimostra la cordialità che ha caratterizzato l'ultimo colloquio di Berlusconi con Fini di due giorni fa. Nasce così un partito moderno ed europeo, che, ha affermato il ministro della Difesa, saprà raccogliere i consensi della maggioranza degli italiani. È la gente che lo chiede, è il giudizio del vicecapogruppo dei deputati del Pdl, Italo Bocchino, ed ora questa "operazione elettorale vincente" deve diventare "una grande operazione politica e culturale". Questo giorno, ha dichiarato il capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, resterà scolpito nella memoria di chi ha lavorato a questo per tanto tempo. Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, all'inizio del congresso ha portato il saluto della capitale. La città eterna, ha affermato Alemanno, è la sede naturale di un evento politico cosi' importante: "il congresso di fondazione del più grande partito della storia italiana". Alemanno si e' detto soddisfatto anche perche' da parte di Berlusconi c'e' stato un forte riconoscimento del ruolo svolto da Fini e da An. Il partito che sta per nascere, secondo il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, avra' le porte aperte per accogliere tutti coloro che provengono dalla cultura liberale, nazionale, cattolica e laica, "tutti coloro che non sono di sinistra o di centrosinistra". Soddisfatto anche il ministro per l'attuazione del programma, Gianfranco Rotondi, leader della nuova Dc, che ha detto di considerare il Pdl "una Dc allargata al Movimento sociale, al Partito socialista, al partito liberale". Ma dalla Lega restano a guardare. «Adesso stiamo sulla sponda del fiume e vediamo che cosa succede, il nostro capo l’ha sempre detto che in politica uno più uno non sempre fa due...». E’ Mario di Lodi, uno dei tanti ascoltatori affezionati di Radio Padania, a riassumere quello che è l’atteggiamento leghista in queste ore nel giudicare la nascita del Pdl. Non sembra che l’argomento entusiasmi particolarmente i fedelissimi di Bossi ma Radio Padania, sismografo della pancia del Carroccio, ieri ha aperto i microfoni per ascoltare le opinioni. «Noi facciamo naturalmente gli auguri ai nostri alleati ma non credo che ci siano in questo momento moltissimi leghisti davanti alla Tv per ascoltare in diretta i lavori del congresso - spiega Matteo Salvini, deputato della Lega e una delle anime della radio – Certo, qualcuno tra quelli che chiamano si gratta le mani perchè riferisce di aver ascoltato sul territorio malcontento tra militanti di Forza Italia e soprattutto di An per questa fusione e riferisce che alcuni di questi scontenti voteranno Lega. Ma sono solo impressioni, staremo a vedere».
di questa kermesse. Altri quattro si sono avvicendati sul maxi-palco, introdotti dalle note di Azzurro, e tra loro un ragazzo di Acerra che ha ringraziato il presidente del Consiglio per aver "risolto il problema dei rifiuti in Campania. "Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini sono i nostri eroi e noi siamo piccoli eroi", ha detto uno di loro prima e poi sulle note di Volare di Domenico Modugno hanno ricevuto l'abbraccio del Cavaliere. Anna Grazia Calabria ha salutato a nome del congresso il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Poi il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha dato il benvenuto ai seimila delegati presenti, venuti da ogni parte d'Italia, ed è intervenuto il presidente del Ppe Wilfried Martens. Ed è stata sempre la giovane parlamentare in abito bianco a chiamare l'applauso per il leader leghista Umberto Bossi seduto in prima fila, accanto al presidente della Camera Gianfranco Fini. E’ stato a quel punto che Bossi si è alzato in piedi ed ha levato il braccio sinistro salutando con il pugno chiuso.
ROMA – Piccolo fuori programma durante l'intervento del premier Silvio Berlusconi alla Fiera di Roma, dove ieri si celebra l’atto fondativo del Pdl. Nella grande sala stampa del Padiglione 6, i giornalisti erano attenti a seguire le parole del premier quando si sono ritrovati davanti il comico di Red Tv Saverio Raimondo che, in frac rosso acceso, faceva il verso al presidente del Consiglio. Quando ormai gli si era fatta attorno un piccola folla di cronisti si è presentato: «Mi chiamo Saverio Raimondo e sono un 'comedian'. Lo dico in inglese per farmi italianizzare dal sindaco Alemanno. Tanto ormai è costume nazionale». Riferimento al Ventennio, quando le parole straniere venivano tradotte in Italiano. A pochi metri, Saverio raimondo ha invece preso posto sul piccolo palco della Sala delle Conferenze Stampa per dire: «State in guardia da Berlusconi. Guardate a cosa ha portato la Tv berlusconiana», ha detto prima di essere portato via dagli stuart del congresso.
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Sabato 28 marzo 2009
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Italia dei Valori spiega le scelte sul federalismo fiscale ma non solo
Politica lucana
«Idv, ora meglio soli»
Angela Lombardi (Prc) lancia una coalizione alternativa all’impermeabilità del centrosinistra
Belisario: «La confusione è tanta» Vertice di centrosinistra Lunedì il nome del Pd
Rifondazione e le nuove lotte del «partito sociale» di SARA LORUSSO POTENZA - A scissione consolidata, anche in Basilicata Rifondazione deve fare i conti con le proprie prospettive. Senza trascurare la scadenza elettorale e il messaggio lanciato sulla “rifondazione” del partito. Angela Lombardi, ex deputata lucana e membro della segreteria nazionale, ferreriana, prova a tracciare il percorso. «Il punto è che la crisi che stiamo vivendo non è solo economica e finanziaria. Ci troviamo di fonte a una crisi politica di una profondità inaudita. Nel Novecento, il passaggio dal conflitto alla rappresentanza si costruiva attraverso un movimento nel quale si aveva anche la sensazione del progresso sociale. Quella che allora era una distanza tra partiti politici e movimenti, oggi si è trasformata in un abisso». Sta dicendo che non funziona più la rappresentanza istituzionale? «No, sto dicendo che oggi i partiti sono diventati aggregazioni di nominati. Vale anche per i sindacati che a volte diventano corporazioni, o per le grandi associazioni nazionali che pure sembrano “lobbies” impegnate a difendere un singolo interesse». Va bene, ma allora il Prc si tira fuori dalla possibilità di “governare”? «Ancora una volta no. Semplicemente, abbiamo scelto un percorso completamente diverso. Abbiamo il bisogno di ripensare alla presenza dei partiti come azione sociale, misurandola non solo sulle proposte politiche, che pure non possono mancare, ma è necessario anche au-
Angela Lombardi
to-organizzarsi». Che cosa si fa concretamente per uscire dalla crisi? «La crisi non si risolve con i G8, lo spazio dei poteri che si mettono attorno a un tavolo lasciando fuori dalla stanza la realtà che la crisi la paga davvero. La risposta deve essere un’altra e deve essere tutta sociale: serve una politica del bene comune, serve lo stato sociale, la valorizzazione del lavoro, l’altra economia. E’ così che si realizza un’uscita dalla crisi a sinistra». Scusi, ma come si fronteggia una crisi di dimensioni internazionali “dal basso”? «Da piccole forme di auto-organizzazione che, però, a partire dai pic-
coli spazi possono avere risultati concreti. Penso ai Gap, ai gruppi di acquisto popolare che il Prc, con altre associazioni, ha messo in piedi alla Daramic, alla Sata di Melfi, nei quartieri popolari di Potenza. Ebbene, nei supermercati circostanti, il prezzo del pane e della pasta è diminuito». Con le associazioni per una battaglia. E con le altre forze politiche? «Se si sceglie, come ha fatto Rifondazione, la via del partito sociale, si deve agire di conseguenza, sia dentro che fuori. E il primo percorso che si deve fare, è all’interno, nella consapevolezza di non essere autosufficienti, ma cercando di ripartire dai desideri. La politica attuale non offre certo una possibilità di cambiamento. Soprattutto perchè a pagare sono le fasce deboli, quelle che arrivano a sentirsi in colpa per non avercela fatta. Così si perde di vista la verità: la povertà non è una colpa, ma un’ingiustizia sociale». A proposito di cambiamento, da poco a Potenza, l’assessore Roberto Mancino ha lasciato il Prc per aderire al Movimento per la sinistra... «Mancino ha a lungo sostenuto la mozione che nel congresso nazionale era rappresentata dal segretario nazionale Ferrero. Poi ha di recente comunicato l’adesione a Mps. In Comune, a Potenza, ha fatto un ottimo lavoro e rispetto completamente la sua scelta. Ma credo che, a proposito di “alternativa”, non abbia scelto la via dell'alterità, quanto quella dell’internità al sistema». Mancano due mesi all’appuntamento elettorale. Che farà Rifon-
DOVREBBE arrivare per lunedì la proposta ufficiale del Partito Democratico sul nome del candidato alla presidenza della Provincia di Matera. E’ quanto emerso giovedì sera dal confronto tra le varie anime del centrosinistra materano che si sono riunite in un vertice con oggetto proprio le candidature. Il Partito Democratico ha espresso chiaramente nel vertice la volontà di candidare un proprio rappresentante dell’area maggioritaria del partito anche se ancora non si sa molto del nome e si cerca di capire se sarà di provenienza politica o della cosiddetta società civile. Molte le ipotesi in campo anche se a questo punto si annuncia probabile una candidatura politica che possa in qualche modo soddisfare le diverse anime del Pd ed il nome che continua ad andare per la maggiore resta quello dell’assessore regionale Vincenzo Viti, ipotesi quest’ultima però che non incontra il consenso della parte sinistra della coalizione. Lì si aspetta di capire esattamente quali saranno le proposte del Partito Democratico, scontato un no per Viti si potrebbe arrivare invece ad una soluzione su altri nomi. Ma l’impressione sempre più concreta è che tenere insieme la coalizione resta ipotesi ai limiti dell’impossibile. p.quarto@luedi.it
dazione in Basilicata? «In Basilicata, come altrove, si paga una crisi della classe dirigente che non è solo della politica: agli effetti devastanti che ha prodotto o rispondi con un provvedimento di giunta o cambiando completamente strada. Ci sono due modi di vivere la politica: baronaggio o collettivo. Ecco, il Prc deve ricostruire questo spazio collettivo, a partire dalle lotte per i diritti». Va bene, ma in Basilicata quali sono questi spazi? «Questa è una regione dove non mancano i movimenti, dai precari alle loro madri, dai cassintegrati ai sostenitori dell’ambiente. Eppure sono esperienza scollate. Se vuoi essere partito sociale, è dalla ricomposizione delle battaglie che devi partire. In Basilicata c’è stato il fallimento del centrosinistra: abbiamo davanti un territorio devastato, la povertà in aumento, il potere delle multinazionali. Ora, o cominciamo a fare un discorso alternativo o non ce ne è più». Nel concreto, sta delineando un percorso di azione? «Il Prc deve investire su un fronte che contenga i movimenti, le forze di sinistra riformiste. E’ proprio negli enti locali che la sinistra radicale e quella moderata possono dare vita, come già è successo, a un buon dialogo. Bisogna riproporre una coalizione, in cui nessuno rinunci al proprio percorso o simbolo, per ricostruire una sinistra dal basso, alternativa e in contrapposizione a chi governa». Sembra che da più parti diciate la stessa cosa, ma mai come ora Prc e
Mps sono lontani? «Anche io sento un forte bisogno di unità ed è ingeneroso pensare che il Prc si sia diviso per beghe di bottega. Soltanto che non diciamo proprio la stessa cosa, tanto che il partito degli eletti sceglie Mps. Piuttosto diciamo cose simili, a partire dal bisogno di rifondare la politica. Sono anni che facciamo questo discorso e riconosco a Fausto Bertinotti di aver fatto un ottimo lavoro in questo senso. Il punto è chiedersi quando si è interrotto il percorso». Si riferisce all'esperienza del governo Prodi? «Il Prc è impattato con i governi ancora prima, già negli enti locali. E’ con quella esperienza che abbiamo scoperto che il centrosinistra è impermeabile. Magari siamo anche riusciti a portare a casa piccoli risultati, ma abbiamo scoperto di non poter cambiare il segno generale. E’ proprio su questo punto che siamo diversi da Mps. Anche noi vogliamo essere nelle istituzioni, ma riconoscendo l’alterità, anche a costo di non governare immediatamente». Che ne sarà dell’invito del Pdci alla riunificazione dei comunisti? «Non siamo contrari all’unità, ma vogliamo costruire un’alternativa anche con chi comunista non è, ma si forma nelle lotte. Chiederemo al Pdci di creare un fronte che si pone come opposizione all’impermeabilità del centrosinistra rispetto a sogni e desideri. Chissà, magari proprio a partire dalla forza delle motivazioni, potrebbe cambiare quell'atteggiamento. Il Prc deve essere un partito che fa non ciò che si può, ma quello che si deve».
CONGRESSO FONDATIVO
Nasce il Pdl a Roma e Latronico assicura: «La persona al centro del partito» Buona la prima. Si è aperto con la standing ovation per il premier, alla Nuova Fiera di Roma, il congresso fondativo del Popolo della libertà. Il presidente del consiglio Silvio Berlusconi all'apertura del Congresso con le proprie parole ha sancito ufficialmente la nascita del Popolo della Libertà. Non si torna più indietro. La giornata di ieri è stata tutta per il cavaliere. Oggi interverrà, invece, Gianfranco Fini. A Roma nutrita anche la delegazione lucana del Pdl. Sia di ex forzisti che di Alleanza nazionale ovviamente. Tanti gli applausi lucani in mezzo alla folla “entusiasta” del nuovo partito del centrodestra. E a congresso ancora in corso ieri pomeriggio ci sono state le parole di giubilo sul nuovo partito del senatore lucano, Cosimo Latronico che ha spiegato: «L'adesione del nascente Popolo della libertà alla grande famiglia del popolarismo europeo rappresenta la piu significativa garanzia sulla natura e sull'ispirazione di fondo di questo grande movimento politico dove confluiscono le correti culturali del cattolicesismo e del riformismo
Pesacane (Mps) e Romaniello (Sd) insistono sulle primarie e stoppano la “spartizione” nistra hanno in apertura posto la necessità di definire con chiarezza: a) il perimetro della eventuale coalizione del nuovo centro sinistra, b) sottoscrizione del codice etico europeo da parte di tutti i partiti e candidati, c) criteri, modalità e regole per la individuazione del candidato presidente, d) rinnovamento e contenuti programmatici della futura alleanza». «In particolare - prosegue la nota di Romaniello e Pesacane considerato che fino a oggi si è in modo informale e sugli organi di stampa parlato solo di candidati presidenti in una logica di solo spartizione delle poltrone della provincia di Potenza, quella di Matera e della città capoluogo fra pd, popolari uniti e Idv, abbia-
italiano». «In questo senso – ha aggiunto il senatore Latronico – nasce un grande partito popolare che mette al centro della sua iniziativa il primato della persona e la sua irrefrenabile attesa di sviluppo e di giustizia. Le forze creatrici e positive del Paese sapranno utilizzare questo nuovo strumento per contribuire al rinnovamento ed allo sviluppo di tutta l’Italia». Cosimo Latronico poi ha parlato
anche delle contingenze attuali: «Proprio l'attuale crisi economica e finanziaria esige un rilancio della politica e della sua funzione regolatrice per costruire un’economia sociale di mercato fondata sulla forza creatrice della società e la forza regolatrice dello Stato». L’appuntamento per la seconda giornata di creazione del nuovo partito voluto da Berlusconi e Fini è per stamattina sempre alla Nuova Fiera di Roma.
di PIERO QUARTO «CONTINUIAMO a ripetere che c’è tanta confusione nel centrosinistra. A queste condizioni meglio soli che male accompagnati». Il senatore Felice Belisario capogruppo di Idv parla anche di elezioni Amministrative a margine dell’appuntamento sul federalismo fiscale che si è tenuto ieri pomeriggio a Matera presso l’Hotel San Domenico con rappresentanti delle associazioni imprenditoriali e politici che hanno spiegato gli interventi fatti e l’utilità del provvedimento. Ma con Belisario ha tenuto banco innanzitutto la politica ed il capogruppo di Idv al Senato ha ribadito: «stiamo preparando le nostre ottime liste. I candidati? Non glieli dirò mai. Ma credo che sia un bene per il centrosinistra che corriamo da soli, almeno fino ad oggi poi può sempre succedere di tutto». Questa è l’unica porta aperta che Belisario lascia e poi ancora chiarisce: «noi chiediamo la discontinuità nei metodi e negli uomini, se ci indicano tre personalità per Potenza e le due Province noi saremo pronti a sosternerli. Altrimenti meglio soli». Anche sul federalismo fiscale Belisario non risparmia qualche puntura di spillo al Pd: «noi non siamo eversivi o giustizialisti ma lavoriamo per migliorare lo stato, sul federalismo fiscale abbiamo dato il nostro contributo di fronte all’immobili-
L’INTERVENTO
REAZIONI DOPO IL TAVOLO DEL CENTROSINISTRA “Rinnovare per ricostruire un nuovo centro sinistra”. E’ lo slogan che accompagna la nota congiunta dei segretari provinciali della Sinistra democratica, Giannino Romaniello e del Movimento per la sinistra, Paolo Pesacane che scrivono il giorno dopo lo svolgimento del tavolo dei segretari del Potentino che compongono il centrosinistra lucano. Su tutte le questioni politiche di questi giorni, ovviamente tiene banco la scelta dei candidati per le postazioni apicali delle amministrazioni nelle quali il 6 e 7 giugno i cittadini voteranno. E l’incontro che si è svolto giovedì pomeriggio è stato un passaggio in attesa dei prossimi incontri a partire dall’assemblea provinciale del Pd che si svolge lunedì prossimo. Intanto questa l’analisi (e cronaca) del vertice da parte di Pesacane e Romaniello: «Nell'incontro del tavolo del centrosinistra provinciale, Sinistra democratica e Movimento per la si-
Berlusconi sul palco del congresso e Cosimo Latronico
I vertici di Idv parlano di federalismo
mo proposto le primarie di coalizione registrando una posizione di apertura del Pd e perplessità di forze minori, a partire dall'Idv fino ad arrivare ai comunisti italiani. A un necessario strumento di partecipazione e democrazia, va aggiunta la necessità di riduzione dei costi della politica su cui abbiamo precisato che per noi gli assessori max devono essere sei ed assegnati sulla base della reale consistenza elettorale. E nella nota dei segretari provinciali di Sd e Mps si legge ancora: «Sul perimetro dell'alleanza abiamo con chiarezza precisato che su laicità dello Stato, welfare e lavoro, solo per citare alcuni temi, le nostre posizioni sono inconciliabili con quelle dell'Udc
che vuole tagliare le pensioni, applicare la legge 30 sul precariato, è contro la libertà delle persone sul testamento biologico, e pertanto siamo contro una eventuale alleanza con questo partito centrista. Infine, considerato che il Pd ha dichiarato che è il tavolo regionale che deve sciogliere i nodi sulle tre max cariche istituzionali, si è tutti convenuto sulla necessità di convocazione dello stesso. Come sinistra, inoltre, abbiamo evidenziato che si tratta di costruire un nuovo centro sinistra dove pari dignità va data a tutte le forze e che la sinistra alla pari delle forze di centro ha titoli e rappresentanza per rivendicare una diversa visibilità nella futura eventuale coalizione di un centro sinistra rinnovato
negli uomini e nei programmi». Da quanto emerge dunque, per Sinistra democratica e Movimento per la sinistra ci sarebbe tutto il tempo e la necessità di organizzare le primarie. E secondo le indiscrezioni il Pd, con Petrone ha spiegato che il Pd, essendo un partito nato proprio sulle Primarie non potrebbe mai essere contrario a quello strumento. Rimangono le perplessità dell’Idv, dei Popolari e del Pdci. In ogni caso, lunedì sera dal Pd dovrebbe emergere un nome (Lacorazza o Altobello) sia per la candidatura diretta che per le primarie di coalizione. Dalla sinistra in ogni caso hanno assicurato di aver già pronto il proprio candidato. Intanto dall’Idv le dichiarazioni non cambiano: «Pronti ad andare da soli, ma rimanendo nel centrosinistra». Nella riunione di giovedì però, Paolo Pesacane è stato chiaro: «Chi non sta nella coalizione al primo turno poi non può nemmeno rientrare nell’eventuale ballottaggio».
GLI APPUNTAMENTI
Nel centrosinistra, ma non a testa bassa «Siamo convinti che la naturale collocazione dei Comunisti Italiani per le prossime elezioni non possa che essere nel centrosinistra, ma per vincere le prossime elezioni c'è bisogno di un rilancio della coalizione riconoscendo il contributo di tutti i partiti della sinistra. Il Pdci non smetterà mai di credere nel centrosinistra e nella capacità di governo che le varie forze che lo compongono potranno mettere in campo se solo il Partito democratico avesse la giusta considerazione per ognuna. E’ arrivato il momento di invertire la rotta nel modo di governare e nel modo di interfacciarsi con i partiti della sinistra. Noi siamo con il centrosinistra e con il Pd ma non intendia-
mo aderire a “testa bassa” bensì con la consapevolezza che l'alleanza si fondi soprattutto su programmi condivisi e di sicura attuazione e che mirino allo sviluppo del territorio ad ampio raggio. Dalla viabilità alla valorizzazione delle risorse culturali e ambientali, soprattutto riferite ai laghi, ai fiumi, ai parchi e alle aree interne. Dall'industria del turismo, che non deve essere riferita soltanto al mare ma anche alla montagna, a quella dell'auto, del salotto e non da ultimo ad una più incisiva attenzione all'artigianato, senza tuttavia dimenticarci che la vera spina dorsale della nostra economia resta l'agricoltura, che negli ultimi tempi sta subendo gravi disagi e
gravi ritardi. Un grande sforzo lo dobbiamo rivolgere verso i nostri giovani e alla ricerca di procurare loro un lavoro sicuro bandendo definitivamente la moderna ma disastrosa piaga del precariato. Puntando si sulla formazione ma che deve essere finalizzata soprattutto alla occupazione. Una formazione qualificante, di eccellenza e di nuove figure soprattutto nel settore dell'elettronica e dell'informatica. E' necessario anche intervenire sulle attività del tempo libero, della ricreazione, dello sport in quanto necessarie al buon andamento della salute di ognuno, tanto dei piccoli, che dei giovani ma anche degli anziani. Un grande impegno che non potrà assumersi
smo del Pd ed ai No dell’Udc per migliorare il testo organico della legge. Il federalismo per noi», aggiunge Belisario, «è risorsa per questo paese, costituisce un criterio per cui non si possono buttar via le risorse ma guardare ai bisogni primari dei cittadini. Noi riteniamo che bisogna evitare un Paese a due velocità che si crea proprio attraverso un gap infrastrutturale che la Regione deve contribuire ad eliminare ottimizzando le risorse ed eliminando gli enti inutili come i Consorzi di bonifica che possono benissimo essere gestiti da Acqua Spa». La riforma del federalismo fiscale non piace però a tutti. Le forze imprenditoriali restano scettiche e preoccupate: «Il disegno di legge delega approvato dalla Camera dei Deputati anche con il voto favorevole di IdV non ci convince del tutto» sostiene l’Api attraverso il direttore, Franco Stella. «Troppe sono infatti le incognite alla base del provvedimento e i dubbi che non potremo sciogliere prima dei prossimi due anni, quando la legge delega sarà attuata con i decreti legislativi previsti e, soprattutto, prima del 2016, quando avremo il nuovo assetto dell'italia federalista. In attesa di capire meglio mettiamo in guardia le forze politiche dal rischio di approvare un federalismo fiscale a misura del Nord. Noi, infatti, siamo preoccupati per gli effetti della riforma sulla Basilicata».
il Pd da solo ma che si potrà concretizzare con l'aiuto di tutti, con le competenze che ognuno potrà mettere in campo. Il Pdci sta lavorando alla predisposizione di una lista di qualità, investendo sul gruppo dirigente e cercando di guardare all'etica che nella politica deve essere sempre in primo piano per non offrire più al popolo lucano riluttanti trasformismi o peggio “transumanze” vergognose. Il Pdci continua ad adoperarsi affinchè anche nella provincia di Potenza si riuniscano Rifondazione comunista e Comunisti Italiani sotto uno stesso simbolo, con la falce e il martello». Franco Castelgrande (Segretario provinciale Pdci Potenza)
360 e formazione politica Alle 9 presso la Fattoria sotto il cielo, oggi, previsto l’inizio del corso di formazione politica organizzato dall’associazione 360 del responsabile regionale Pinuccio Maggio. Tema della giornata: “l’Europa indispensabile” e partecipa l’eurodeputato lucano Gianni Pittella.
Vendola a Potenza Dalle ore 18 di oggi presso la sala Inguscio della Regione Basilicata a Potenza si svolge l’incontro organizzato dal Movimento per la sinistra, “Ricominciamo mettendo la nostra storia a disposizione del presente”. Parteciperà il governatore pugliese, Nichi Vendola.
10 Primo piano
Sabato 28 marzo 2009
Primo piano 11
Sabato 28 marzo 2009
Parlano Bolognetti, Simonetti, Mazzoccoli e Botta
Aborto: opinioni a confronto
Principio di autodeterminazione e libertà dell’universo femminile
La lettera di una trentenne “pentita” per aver interrotto la gravidanza
Un ascolto discreto alla vita La storia del Cav di Potenza tra speranza e difficoltà giornaliere A LUANDA, nel cuore di un'Africa piegata dalle malattie e dalla miseria, papa Benedetto XVI ha condannato senza appello il diritto all'aborto, previsto dai programmi di salute riproduttiva approvati dall'Organizzazione per l'unità africana e sostenuti dall'Onu, non ritenendo, tra l'altro, che puntare essenzialmente sulla più ampia diffusione di preservativi sia in realtà la via migliore, per contrastare il flagello dell'Aids e tutelare la vita umana. Il vescovo di Recife, mons. José Sobrinho, ha pronunciato la scomunica per la madre e i medici di una bambina brasiliana di 9 anni violentata dal patrigno e rimasta incinta di due gemelli. «E' un problema molto difficile, è il classico problema nel quale ci si trova di fronte a un conflitto di diritti e di dove«L'UNICO aiuto che ebbi fu un certificato di interruzione di gravidanza e la certezza che avrei dovuto recarmi da sola in un ospedale ad uccidere mio figlio. Questa non è libertà. Non conoscevo allora la presenza e l'opera dei Centri di aiuto alla vita, ne avrei avuto bisogno e sono certa che se mi fosse stata offerta questa opportunità l'avrei accettata con gioia e ora avrei accanto a me anche quella bambina per la quale mai si è spento il ricordo e il rimpianto». E' un pezzo della lettera di A., 31 anni, che dieci anni fa ha abortito. E 31 anni li ha anche la legge 194: ogni volta che se ne parla scatta un botta e risposta tanto prevedibile quanto, spesso, profondamente inutile. Un dibattito che è rimasto fermo lì, alla contrapposizione abortisti-antiabortisti. Un dibattito che non va oltre e non si spinge all'ascolto di ogni singolo caso di disperazione. Ed è proprio di quell'ascolto che si fanno carico i Centri di aiuto alla vita (Cav). «Un ascolto discreto e sempre nell'assoluto rispetto della libertà e dei desideri di chi parla». Lucia, Anna Maria, Gabriella, Loredana, Tina, Angela, Feliciano, Marcello, Pasquale, Annalisa, Rosemarie e Dina sono i volontari del Cav “Gianna Beretta Molla” di Potenza. Li abbiamo incontrati e abbiamo provato a “toccare con mano” quella “lucida e spavalda” carità, una cosa quasi normale, che non spaventa né colpevolizza, ma si mette accanto quando serve e quando qualcuno lo chiede. Donne e uomini che si fanno carico di altre donne, che provano ad offrire una possibilità o anche solo una carezza. Hanno un piccolo ufficio. Stanno lì e aspettano. Stanno a disposizione di chi le cerca: donne che vanno a prenotare l'interruzione di gravidanza e magari, nella sala di attesa, sfogliano nervosamente l'opuscolo del Cav, vedono quelle facce
ri», scriveva Bobbio nel 1981. Parlava proprio dell'aborto. «Il suicida - continuava Bobbio - dispone della sua singola vita. Con l'aborto si dispone di una vita altrui». Altri, invece, parlano di libertà e autodeterminazione della donna. Bisognerebbe chiedersi cosa sia, in questo caso, la libertà. E' indubbiamente una conquista ma, come tutte le medaglie, ha il suo rovescio: la sofferenza che può provocare. Le discussioni che riportiamo di seguito sono altamente meritorie, perché aiutano, contro ogni pigrizia e viltà mentale, a guardare in faccia cos'è l'aborto. Non si tratta di toccare o meno la legge 194, bensì di creare una cultura consapevole di una realtà che comunque crea dolore. E in ogni dolore c'è un'intuizione di verità.
Le fasi di uno sbadiglio
sorridenti e si lasciano cullare dal dubbio che potrebbero, poi, sorridere anche loro. Ma quali sono i “numeri” dei Cav? «Sono sorti in Italia nel 1975 - spiega Feliciano - e attualmente si contano 303 centri che operano sul tutto il territorio nazionale. Grazie alla loro opera sono stati salvati circa 100.000 bambini destinati all'aborto ed assistite alcune centinaia di migliaia di donne, molte di esse sole di fronte alla difficoltà di portare avanti la gravidanza per problemi di ordine vario (in oltre il 40 per cento dei casi la donna sceglie di ricorrere all'aborto per difficoltà di ordine economico). Il Cav di Potenza, dal 1996 (anno della sua fondazione) al 2008, ha salvato 109 bambini e avuto contatti con 558 donne in difficoltà». Il numero delle donne contattate e dei bambini salvati è, tuttavia, andato sempre più dimi-
nuendo. Come mai? Abbiamo tracciato il percorso dal 1996 ad oggi con Lucia Barbanera, presidente del Cav. «Nel 1996 il Cav stipula una convenzione con l'Azienda ospedaliera San Carlo, con la quale si instaura una collaborazione sulla prevenzione dell'aborto volontario. Da allora tanti bambini sono stati salvati e tante donne, pur avendo abortito, sono state aiutate ad elaborare la loro drammatica esperienza. Ogni sabato le operatrici, a turno, erano presenti nell'ambulatorio di ostetricia e ginecologia e i medici e tutto il personale hanno potuto sperimentare le modalità di approccio, la riservatezza e il massimo rispetto nel relazionarsi a ciascuna donna, senza invadenze di nessuna specie». Ma nel gennaio del 2007, qualcosa cambia. «In seguito a pressioni e manovre politiche da parte del partito radicale lu-
cano - continua Lucia - il quale lamentava presunte violazioni delle norme sulla privacy (mai dimostrate), venne messa in discussione la convenzione e si stabilì che le donne non potevano più essere contattate direttamente e alle operatrici del Cav, per eventuali colloqui, in sostituzione del locale attiguo all'ambulatorio di ostetricia e ginecologia, ne venne assegnato un altro molto lontano dal reparto “maternità”. Oggi l'ubicazione dell'ufficio Cav è ancora più distante e, se nel 2006 sono state contattate 103 donne e salvati 12 bambini, nel 2007 zero sono stati i contatti e zero i bimbi salvati e nel 2008, 2 i contatti e 3 i nuovi nati (2 gemelli). E contemporaneamente nel mese di febbraio 2008 sono stati prenotati 24 aborti: una intera classe di bambini. Pur essendo stati messi a dura prova, la volontà e la
zioni offrire i mezzi e il sostegno necessari a superare le difficoltà che la spingono verso tale decisione. Impegnamoci, invece, a dare un sostegno concreto alla maternità, un reddito a coloro che decidono di avere un figlio. E parliamo di più di informazione sessuale e contraccettiva. Il preservativo è un mezzo di contraccezione che va difeso e la sessualità non può essere vista solo con la finalità di procreare. La Chiesa, con queste affermazioni, favorisce una doppia morale: il cattolico, alla fine, si trova a dire una cosa e, praticamente, a farne un'altra».
C’E’ CHI chi parla di autodeterminazione delle donne. Chi si ribella agli attacchi rivolti alla Legge 194. Chi critica la “vigilanza occhiuta” di movimenti integralisti che finiscono col «mettere sotto controllo le donne per criminalizzare le loro scelte». Abbiamo ascoltato anche la loro voce.
costanza in questi due anni non sono venute mai meno e abbiamo cercato di essere sempre presenti in qualche modo, ovviamente osservando le disposizioni impartite». Cosa chiede il Cav al San Carlo? «L'ubicazioni del nostro ufficio nei pressi dell'ambulatorio e una bacheca chiusa in cui esporre materiale informativo». Ma come operano i volontari del Cav? «Quasi sempre il primo contatto avviene per telefono spiegano le operatrici del Centro. Seguono uno o più colloqui per appuntamento, in cui cerchiamo di capire le motivazioni che spingono la donna verso l'aborto. Quando arrivano sono tanto spaventate e stressate che non vedono altra possibilità di scelta». Alcune sono state lasciate dal partner, altre cacciate di casa, aggiungono. «Noi cerchiamo di far capire loro che sulla morte non si costruisce nulla. Qualche volta arrivano anche perché hanno letto un articolo o si sono imbattute nel sito internet del “Movimento per la vita”. E' importante rispondere alle loro domande, accogliere le loro storie». C'è anche chi, piangendo, dice: «Se l'avessi saputo prima» e magari pensa a quell'altra volta, quella in cui era tanto giovane e tanto sventata. «Se noi spaventassimo e colpevolizzassimo le donne, come vorrebbero le nostre caricature, perché dovrebbero tornare? E perché dovrebbero
in così tante cambiare idea e provare a farcela? » Mamme che avevano in mano già il certificato dell'aborto, ma che poi hanno scelto di dire “si” alla vita, in nome della loro libertà. Libertà a non abortire, se si vuole. Uno dei progetti del “Movimento per la vita”, in particolare, è il “Progetto Gemma”, un'adozione a distanza della mamma in attesa del suo bambino, un'adozione prenatale. E' gestito a livello nazionale a Milano e poi attraverso le “diramazioni” locali dei Cav: prevede il sostegno a distanza di un bimbo che la madre ha deciso di tenere e far nascere, proprio in virtù dell'aiuto che riceverà nei primi 18 mesi di vita del bambino (160 euro mensili per un totale di 2.880 euro). «Gemma, perché è la vita ritrovata». Chiudiamo con una frase di Claudio Magris che, nella prefazione di un libretto di testimonianze dal titolo “Le vite salvate”, dice: «Non occorre la fede, preziosissima ma in questo caso non necessaria. Basta la virtù laica della chiarezza e della logica razionale per sapere che ogni essere umano, in ogni fase anche debolissima della sua esistenza, ha diritto alla sopravvivenza e a vivere nella dignità». Chiunque fosse interessato a contattare il Cav questi sono i recapiti: “Sos Vita”: 800813000; “Cav Potenza”: 0971 34232; Lucia Barbanera (presidente Cav Pz): 392 0286953.
Le voci di chi svolge volontariato all’interno della struttura
LA 194/78 IN PILLOLE
Una legge che divide da oltre trent’anni NORME per la tutela sociale della maternità e sull'interruzione volontaria della gravidanza. Legge 194/78 Lo Stato garantisce il diritto alla procreazione cosciente e responsabile, riconosce il valore sociale della maternità e tutela la vita umana dal suo inizio. L'interruzione volontaria della gravidanza, di cui alla presente legge, non è mezzo per il controllo delle nascite. Lo Stato, le regioni e gli enti locali, nell'ambito delle proprie funzioni e competenze, promuovono e sviluppano i servizi socio-sanitari, nonché altre iniziative necessarie per evitare che l'aborto sia usato ai fini della limitazione delle nascite. o La donna può decidere di abortire entro i primi 90 giorni di gravidanza. Entro questo termine l'intervento comporta rischi minimi (dal punto di vista fisico). o Trascorso tale termine, l'interruzione della gravidanza è possibile solo se sussistono gravi motivi fisici o psichici, accertati dal medico con l'eventuale consulenza di altri specialisti. o Le donne di età inferiore ai diciotto anni, per poter effettuare l'interruzione volontaria
della gravidanza, devono avere l'autorizzazione di entrambi i genitori o del giudice tutelare. o I medici hanno comunque la possibilità dell'obiezione di coscienza. La legge 194 non contiene solo le norme che rendono possibile l'Ivg. La legge ribadisce e rinforza anche la funzione dei consultori familiari, istituiti nel 1975 dalla legge 405, in quanto hanno ricchezza di competenze multidisciplinari, mediche e psico-sociali, offerta attiva di servizi e non attesa passiva dei malati, attenzione alla educazione ed alla promozione della salute. Essi dovrebbero favorire la crescita di consapevolezza del loro utente, ponendo attenzione alla persona nella sua complessità e non alla sua malattia, investendo sul dialogo e sul rapporto umano con gli utenti, valutando l'ambiente sociale e di vita da cui nascono le situazione problematiche. In particolare i consultori familiari dovrebbero giocare un importante ruolo nella prevenzione dell'aborto, sia promuovendo la procreazione responsabile, sia aiutando le donne che si rivolgono loro per la richiesta di Ivg.
Maurizio Bolognetti, consigliere dell'associazione Luca Coscioni: «Con la legge 194 abbiamo liberato questo Paese dalla piaga dell'aborto clandestino dei cucchiai d'oro e delle mammane. La legge che ha legalizzato l'aborto ha ridotto gli aborti. Al Cav propongo di avviare una campagna congiunta, che, partendo dalle scuole, parli di informazione sessuale e contraccettiva. Noi laici preferiamo occuparci della vita e della libertà delle persone e consideriamo inviolabile il diritto di ogni donna a poter scegliere liberamente se essere o meno madre. Non, dunque, il diritto ad abortire, ma libertà di scelta. Nessuno è favorevole all'aborto. Nessuno di noi ha mai affermato che non vada offerto aiuto alle donne che chiedono di essere sostenute, ma è perlomeno singolare che in un ospedale della Repubblica Italiana sia stato consentito ai militanti del Cav - una associazione che è notoriamente favorevole all'abrogazione della legge 194, contraria all'utilizzo della pillola del giorno dopo (che invece potrebbe evitare tanti aborti) e contraria anche all'utilizzo dei più comuni metodi anticoncezionali che legittimamente svolgono la loro attività antiaborista, di soggiornare nei reparti di ostetricia e ginecologia. La decisione di non rinnovare la convenzione con il Centro di aiuto alla vita ha riconsegnato il San Carlo alla decenza dopo anni bui, in cui ai militanti del Cav è stato consentito di violare il diritto alla privacy delle donne che sceglievano il nosocomio potentino per praticare l'Ivg. La convenzione che gli amici del Cav vogliono riproporre adesso è in contraddizione con la legge 194 sull'aborto, la quale sancisce che le uniche entità preposte a garantire gli accertamenti medici, ad informare ed aiutare a superare le cause che possono indurre la donna all'interruzione di gravidanza, siano i consultori familiari e le strutture socio-sanitarie pubbliche. Ribadisco che non sono affatto contrario all' opera di volontariato antiabortista dell'associazionismo cattolico, purché essa venga svolta nel rispetto delle leggi della Repubblica Italiana, all'esterno dell'ospedale. Le legittime opinioni morali della Chiesa non possono diventare leggi dello Stato. Uno Stato confessionale è pericoloso. Gli interventi del Papa in Africa? Definirei “irresponsabili” le parole di Benedetto XVI che rischiano di mettere in pericolo le
Il consigliere regionale, Emilia Simonetti
politiche di sanità pubblica e gli imperativi di protezione della vita umana. Dobbiamo lottare e batterci per la laicità dello Stato e delle sue leggi, contro tutti i fondamentalismi e i proibizionismi che hanno appestato la storia dell'umanità. Meno tabù, meno repressione, più serenità. La scomunica data dal vescovo di Recife alla madre della bambina brasiliana e al medico che ha praticato l'aborto? Direi che ci vorrebbe più pietas e comprensione. Sono convinto che Dio è molto più tollerante di tanti suoi rappresentanti sulla terra». Emilia Simonetti, consigliere regionale del Prc: «Il
Cav può anche avere un ufficio all'interno dell'ospedale, ma non nel reparto di ostetricia e ginecologia perché la donna che ha deciso di abortire deve essere lasciata in santa pace, da parte di tutti. Le donne vivono sulla propria pelle le conseguenze delle proprie scelte che, in questo ambito, non sono scelte facili, fatte a cuor leggero. Comunque si orientino, le conseguenze sul proprio corpo o sulla propria vita ricadono prima di tutto su di loro. Quando si parla di aborto non si può dimenticare la tragicità e il dolore che la donna deve affrontare e sopportare in solitudine, ed è compito delle istitu-
In alto l’ospedale San Carlo. Sopra da sinistra Bolognetti e Antonietta Botta
TESTI A CURA DI ANNAMARIA CALABRESE
Cinzia Marroccoli, presidente di “Telefono Donna”. «La cosa importante è difendere la libertà e l'autodeterminazione delle donne in materia di maternità. Alla donna spetta il diritto di parlare, a lei la prima e l'ultima parola. Dobbiamo distinguere il momento della “presa della decisione”, dal momento in cui la donna ha già fatto la sua scelta e si reca in ospedale per abortire. Nella prima fase, sono i consultori ad avere il compito di informare e presentare tutte le possibili alternative, mentre nel momento in cui la decisione è già stata presa, non è giusto che associazioni come il Cav facciano pressioni psicologiche e invadano l'altrui sfera privata. E' necessario potenziare e ridare significato ad uno strumento di aiuto previsto dalla legge e già esistente: il consultorio familiare, appunto. La scomunica da parte del vescovo di Recife? L'unico che andava scomunicato era il patrigno». Antonietta Botta, presidente della commissione regionale per la Parità e le pari opportunità di Basilicata: «Il Cav, così come tutte le associazioni, di qualsiasi tipo esse siano, sono una ricchezza per la società e fanno bene ad operare, secondo il loro credo, ma nelle strutture pubbliche non si può offrire spazio a chi ha un' idea di parte. Potenziamo, invece, i consultori nella nostra regione e diamogli una veste che sia coerente con la normativa vigente, in modo da aiutare le donne a scegliere liberamente. Le donne in particolare e la coppia in generale hanno bisogno di una rete di solidarietà e di aiuto e nelle strutture pubbliche devono sentirsi liberi di prendere la propria decisione senza per questo essere “sotto osservazione” oppure oggetto di giudizio o di pregiudizio. Un presidio all'interno dell'ospedale di un'associazione come il Cav contrasta con la legge ma, soprattutto, non mette in condizione di “parità” le coppie e le donne che arrivano negli ospedali dopo aver compiuto una scelta libera e consapevole».
12 Economia
Italia / Mondo
Sabato 28 marzo 2009
Si chiede al Governo di aumentare le detrazioni fiscali
I dati dell’Istat per il mese di gennaio
Allarme della Cgil sui salari Retribuzioni nette ferme al ’93
Ordini in calo L’auto è il settore che soffre di più
ALLARME della Cgil sui salari. Le retribuzioni nette «sono ferme al 1993. Il fisco in 15 anni si è “mangiato” guadagni di produttività per 6.738 euro per lavoratore, in termini di potere d’acquisto, tra maggiore pressione fiscale e mancata restituzione del drenaggio fiscale. Viceversa, lo Stato ha beneficiato di 112 miliardi». I dati sono contenuti nel quarto Rapporto su salari, produttività e distribuzione del reddito dell’Ires (il centro di ricerche del sindacato), presentati ieri alla stampa dal segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, convinto che la crisi «non è finita» e che il picco «arriverà nel secondo trimestre di quest’anno». La richiesta al governo è di aumentare, dal 2010, le detrazioni fiscali per dipendenti, pensionati e collaboratori i quali, in questo modo, potranno beneficiare di un aumento mensile di cento euro. L’organizzazione è tornata anche a puntare l’indice contro l’accordo separato di gennaio scorso sulla riforma degli assetti contrattuali: se fosse stato applicato dal 1993 al 2008, i lavoratori – secondo l’Ires – «avrebbero perso altri 6.587 euro di potere d’acquisto». Una simulazione alla quale la Cisl ha replicato osservando che «l'esercizio dialettico di chi la spara più grossa non è una attitudine a cui la Cisl si sente vocata». Sempre più preoccupanti, poi, le prospettive sul fronte occupazionale. Per l’Ires, infatti, i posti a rischio nell’anno potranno oscillare tra 600700 mila fino ad arrivare ad un milione, coinvolgendo 4-5 milioni di famiglie. Secondo il rapporto, dunque, le retribuzioni nette sono cresciute 3,5 punti in meno (4,2 punti in meno per un lavoratore senza carichi familiari) delle retribuzioni di fatto lorde. I salari netti in 15 anni hanno registrato una «crescita zero». E, questo, mentre i prezzi «aumentavano essendo cresciuta l'inflazione del 41,6%». Il fisco, dunque, dice la Cgil, «ha mangiato i pochi guadagni di produttività. La contrattazione è importante – è la sua tesi -, ma da sola non basta, serve una nuova politica dei redditi». Tra le misure che consentirebbero la copertura dell’aumento dei 100 euro, ci sono la «restituzione del drenaggio fiscale del biennio 2008-2009 per almeno 4 miliardi e la lotta all’evasione con il ripristino delle misure introdotte dal governo Prodi per recuperare almeno i 5 miliardi mancanti dal gettito
L'INDUSTRIA italiana continua a mandare segnali negativi, sotto la pressione della crisi economica globale. La battuta d’arresto registrata a gennaio da ordini e fatturato non ha precedenti da 18 anni a questa parte. E ancora una volta a soffrire di più è il comparto dell’auto, con cifre che certificano, per l’inizio di quest’anno, un crollo verticale del settore. Ad offrire il quadro della situazione sono le rilevazioni Istat: su base annua, cioè rispetto a gennaio 2008, gli ordinativi sono precipitati mettendo a segno un calo del 31,3% e comprimendo, di conseguenza, il fatturato complessivo del comparto industriale, sceso del 19,1%. Era dal gennaio 1991 che non si registravano dati simili. Su base mensile, ossia nel confronto con lo scorso dicembre, entrambi gli indicatori segnano un -2,1%. Per il segmento autoveicoli i numeri sono ancora più allarmanti, con un tonfo del 35,8% per gli ordini e del 47,4% per i fatturati, che sale al 52,3% se si considera solo la componente estera. Del resto tutto il settore dei mezzi di trasporto ha avuto una forte frenata: gli ordinativi sono diminuiti del 39%, gli introiti del 37,1%. Cifre pesanti, anche se bisogna considerare che il mese di gennaio ancora non risentiva degli effetti degli incentivi varati dal governo, visto che il decreto è stato approvato dal Consiglio dei ministri il 6 febbraio e ora è in Parlamento per la conversione. Molti potrebbero aver rinviato l’acquisto di un’autovettura proprio nell’attesa di poter usufruire dei vantaggi previsti dalla normativa. Le ricadute delle misure “salva-auto” potrebbero dare un pò di ossigeno al compra-
to. Il ministro dello Sviluppo Claudio Scajola ne è convinto e ha ribadito oggi che, sulla base degli indicatori finora disponibili, per marzo si attende una netta inversione di tendenza su questo fronte. Anche per quanto riguarda il quadro generale, i dati odierni sull'industria sono «vecchi», sottolinea il ministro, nel senso che fotografano la situazione di due mesi fa. «Questi sono dati che si ribaltano ogni settimana», fa notare Scajola, mentre in una fase come quella attuale «bisogna prestare attenzione ogni giorno ai movimenti. La crisi finirà «, aggiunge. Una tesi «singolare», ribatte Guglielmo Epifani, che non condivide affatto questa visione. Anzi, il segretario generale della Cgil si attende il picco della crisi per il secondo trimestre di quest’anno. «Non è finita», avverte il leader sindacale, il governo non fa abbastanza e «noi confermiamo, invece, che ci sarebbe bisogno di interventi un pò più forti per sostenere la ripresa produttiva». Anche la Uil, attraverso il segretario confederale Guglielmo Loy, parla di dati «drammatici», che ormai cominciano a “corrispondere ai dati sul disagio occupazionale. Fino a ieri – spiega il sindacalista – eravamo di fronte a un picco della cassa integrazione che segnala la sospensione dell’attività, ma non c'era corrispondenza su fatturato e ordini. Ora questa corrispondenza c'è: si produce meno perchè si vende meno». La difficile situazione dell’Italia si inserisce in un quadro europeo altrettanto in affanno. Proprio oggi Eurostat ha diffuso i dati sugli ordinativi industriali di gennaio nell’area dei 16 Paesi che aderiscono all’euro.
Ma ancora si spera negli effetti degli aiuti di Stato
Iva». Il rapporto si sofferma anche sulle disuguaglianze rispetto alla distribuzione del reddito, dove l’Italia si piazza ad un sesto posto tra i paesi Ocse: dal 1995 al 2006 i profitti netti delle maggiori imprese industriali sono cresciuti di circa il 75% a fronte di un aumento delle retribuzioni di solo il 5,5%. E ancora: circa 13,6 milioni di lavoratori guadagnano meno di 1.300 euro netti al mese. Il reddito disponibile fra il 2000-2008 registra una perdita di circa 1.599 euro nelle famiglie di operai e 1.681 euro nelle famiglie con 'capo famiglià impiegato, a fronte di un guadagno di 9.143 euro per professionisti e imprenditori. Allarmanti anche le cifre rese note ieri dai sindacati europei, in vista del G20 di Londra del prossimo 2 aprile. Alla fine del 2009 - secondo le organizzazioni - la disoccupazione in Europa
si avvia a superare il 10% ed il rischio è quello di arrivare a 7-8 milioni di disoccupati in più. Pertanto i sindacati chiedono ai leader europei e mondiali un «piano straordinario» per affrontare l’impatto sociale della crisi finanziaria ed economica. «La Commisione – è stato spiegato – a gennaio prevedeva per il 2009 una disoccupazione al 9,3%, pari a circa 3,8 milioni di disoccupati. Ma ultimamente ha ammesso che già nella prima metà del 2010 supererà il 10%, con 5 milioni di posti di lavoro persi. Le previsioni dei sindacati europei sono ancora più pessimistiche e si basano sulla proiezione degli ultimi dati di Eurostat, che nell’ultimo trimestre del 2008 indicano 1.150.000 disoccupati in più: la Ces stima che senza una drastica inversione di tendenza la disoccupazione a fine anno supererà l’11%, che vuol dire – si sottolinea – tra i 7 e gli 8 milioni di disoccupati in più.
Si ipotizza di mettere in atto dismissioni Previsioni di Terna
La recessione pesa su MpS che per affrontare la crisi “prenota” i Tremonti Bond di NICOLA CAPODANNO MILANO – La recessione pesa sul Monte dei Paschi di Siena che arriva comunque alla prova dei conti con un «bilancio rigoroso», in utile (a 953 milioni, -30% sul 2008) e soprattutto con un dividendo «apprezzato» dalla Fondazione azionista (1,3 centesimi per azione). E, per affrontare un contesto di mercato «difficile e incerto», la banca senese prenota 1,9 miliardi di Tremonti bond, che conta di rimborsare al Tesoro anche in anticipo rispetto ai quattro anni previsti e senza ricorrere «a operazioni sul capitale», ma magari tramite «nuove dismissioni». Sono i temi principali indicati, durante la presentazione dei conti a Milano, dal presidente dell’istituto, Giuseppe Mussari, che proprio oggi ha incassato la conferma alla presidenza dalla Fondazione che controlla la banca col 55,4%. A presenziare l'evento anche il direttore generale, Antonio Vigni, e il vicedirettore generale, Marco Morelli. I risultati sono stati accolti con favore
sia dalla borsa (+0,37% a 1,09 euro dopo aver toccato anche un rialzo del 7%) sia dall’ente che incasserà circa 64 milioni. La stessa Fondazione confermerà in assemblea (del 29 aprile) la poltrona di presidente a Mussari, e porterà da 10 a 12 i membri in consiglio. Il Cda inoltre avrà un nuovo vicepresidente (oltre a Ernesto Rabizzi), due nuovi consiglieri (Graziano Costantini e Alfredo Monaci) e un totale di quattro conferme. Ma torniamo ai conti. «Il buon risultato – ha indicato il direttore generali Antonio Vigni – è stato ottenuto anche in presenza di una politica rigorosa che ha privilegiato rettifiche ed accantonamenti». Nel 2008 Mps ha messo in bilancio rettifiche per 1,3 miliardi, di cui un miliardo (+20%) per i crediti deteriorati (comprese le svalutazioni connesse al gruppo Fingruppo-Hopa) e 361 milioni derivanti da attività finanziarie pronte alla vendita. I crediti verso la clientela hanno superato i 145 miliardi a fronte di un’esposizione verso crediti deteriorati di 7,3 miliardi.
Ora legale si risparmia nel consumo di energia LANCETTE avanti di un’ora nella notte tra sabato e domenica. Alle 02.00 di domenica 29 marzo scatta infatti l’ora legale, che resterà in vigore per sette mesi, fino alla notte tra il 24 e il 25 ottobre prossimi. Termina così il periodo di ora solare, che accompagna i cinque mesi invernali, con l’obiettivo di recuperare un’ora di luce in più a fine giornata. L’ora legale, secondo Terna, farà risparmiare 640 milioni di kwh e l’emissione di 300 mila tonnellate di anidride carbonica nell’aria. Si tratta, spiega la società, di una quantità di risparmi corrispondente al consumo di una provincia italiana delle dimensioni di Imperia o Gorizia in un anno. Il mese che segna il maggior risparmio sarà aprile, perchè ha le giornate più corte in termini di luce naturale e, spostando le lancette in avanti, si ritarda l’utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno funzionamento. Il cambio d’ora non dovrebbe comportare disagi per chi viaggerà in treno o in aereo.
LA TRIBUNA
Sabato 28 marzo 2009
IL DISASTRO IL VERO CITTADINO DELLA E IL SUO IMPEGNO POLITICA A TITO NEL MONDO GLOBALIZZATO di ALDO VIVIANO
A MARGINE della polemica sull’atteggiamento responsabile dinanzi al flagello sociale che colpisce in modo particolare il Continente nero del globo, non sembri estranea una nota aggiuntiva, però divergente da voci discorsi e superficiali. E’ stato affermato che la spiritualità dell'uomo non è soltanto evento diurno a contato con temi di ragione, cultura, educazione, morale, scuola. A tessere e svolgere tali realtà provvedono singoli, famiglie, enti, istituzioni, con assetti personali, sociali, giuridici, compresi agnostici e diversi. Sarebbe comunque un rischio distraente ridurre i soggetti a paura competizione dialettico-antropologica, da qualsiasi verso vincente oppure perdente, per regolare i costumi, i comportamenti, le stesse convinzioni. Queste ultime sarebbero prodotte da tranquilli o preoccupati appelli alla sensibilità, pubblica, privata, di maniera. Ma la durata delle ore quotidiane non è fatta solo di luce che rende visibili, speculari, interattive persone e cose. C’è altresì la notte, chiamata il sacro dell’uomo, c'è la sua inseparabile solitudine che lo denuda, lo mette a confronto con se stesso, rivelandogli che non è semplicemente cultura e proiezione istintuale, quanto soprattutto etica, rapporto intimo, profondo nel soprannaturale da vivere in coscienza più che slogan e formule. E' martirio, testimonianza coerente di vita fedele alla consegna di un messaggio di palingenesi dopo l'esperienza negativa edenica. Ci sono tenebre più lunghe della luce, quando addirittura si aggrovigliano e confondono, per cui non si distingue più il giorno dalla notte, la notte dal giorno, il giorno diventa notte e la notte diventa giorno, in una sensazione di colpa infinita da capogiro. Costituiscono la notte dello spirito sperimentata da tanti mistici, da chi si pone sdoppiato dinanzi alle tendenze psichico-carnali, macera la passione dominando dall'alto d'atti volontaristici l'impeto degli stimoli bassi dell'essere. E' lo spirito di donazione incondizionata all'Altro, che ognuno avverte dentro di sé, non restringente, né oscurabile da contenitori o schemi di calcolo igienico-demografico, l'essenziale sostegno dell'esistenza per placare le alienazioni laiche smarrite nel pluralismo scientifico-ideologico. Le crociate politiche nostrane e della vecchia Europa pur dotata di nobili radici sono un processo temporale lungodatato che presuntuosamente si occupano della gestione del limite sociale delle varie categorie d'appartenenza, pretendono di fissare il non limite in assolutismo demagogico volto a far tacere le risonanze interiori, i migliori atti oblativi di mature risposte al riscatto dal male, sia esso fisico che morale. Il vero cittadino non diserta se stesso, il proprio impegno nel mondo globalizzato. Purtroppo la società sta agonizzando in polemiche ed interventi nella sfera genetico-naturale. Occorre arginare ansie inutili, sterili, stagnanti nelle secche mefitiche di una sconfinata deriva esistenziale. La speranza suggerisce che sono recuperabili, redimibili in spazi di logica espressiva, al fine di reperire e ricercare in se stessi il bisogno di rapporto autentico con il bene. Il cammino non avviene in una ricerca di comodo o di preferenze, come accade al mercato, bensì è stile di vita nuova che si acquista ogni giorno, giorno dopo giorno, non a basso prezzo o calmiere urlato. E' il costo, la risultante, di continui sacrifici, di sofferenze, di privazioni, astinenze, rinunzie non alla dignità ma al vizio. Le risorse di redenzione attingono alle sorgenti di superiore protezione, di generosa risposta al piano salvifico delle creature e della loro storia dopo la colpa. Se l'uomo non fa questo, che uomo è? Viene in soccorso il nostro vate fiorentino: “nati non foste a
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IL TRATTO
di Giulio Laurenzi
di LUIGI CORONATO* A Tito viviamo il periodo più buio e peggiore degli ultimi 30 anni, con ostacoli e difficoltà di varia natura, e questo lo si deve in gran parte da quando la politica ha smesso di svolgere la sua antica e nobile missione. Questa nuova maniera di intendere la politica ha affievolito la partecipazione e ha contribuito sempre di più ai cittadini di essere assenti e dar modo così a pochi di gestire la cosa pubblica e non invece a considerare i cittadini i veri soggetti della politica e i partiti solo gli strumenti. Nella nostra comunità, la crisi della politica è stata accentuata dalla nascita del Partito Democratico. Dall'ottobre del 2006 questo nuovo partito ha smesso di fare politica: non ricordo che abbia fatto iniziative. Si è ripiegato su se stesso a risolvere lotte intestine ed ancorato ad una manovra della pratica politica degna dei più navigati politicanti di vecchia memoria, quando invece era necessario fare lo sforzo per superare egoismi e personalismi che impoveriscono il nostro presente e mettono a repentaglio il futuro del nostro paese. Alla faccia del nuovo partito da tanti auspicato che doveva proiettarsi verso un riformismo moderno, con regole e comportamenti nuovi e intenzionato a premiare i meritevoli. A Tito finalmente, dopo un anno e mezzo dalla sua nascita, elessero il segretario che è rimasto tale sulla carta. L'unica iniziativa che si ricordi di questi è una riunione fatta al Mediaforum alla fine di novembre con lo scalpitante Falotico, alla quale iniziativa parteciparono solo i suoi seguaci e non tutto il Partito Democratico. Abbiamo assistito alle dimissioni del capogruppo di opposizione al Comune, la signora Giuzio, dal di-
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rettivo del Partito Democratico ed infine, qualche mese fa, si sono dimessi dal Partito undici componenti del direttivo che la stampa ha definito “le truppe camellate di Falotico”. Questo ritengo sia il giusto approdo perché metaforicamente parlando, se si vuole costruire una casa, essa deve avere delle buone fondamenta e del materiale resistente alle intemperie atmosferiche. A dire la verità, non siamo esenti da questa situazione molto precaria per la politica a Tito nemmeno noi qui presenti, rappresentanti delle diverse appartenenze politiche. Anche nelle nostre fila, le iniziative e le presenze a manifestazioni pubbliche hanno lasciato molto a desiderare. Gli spazi per fare politica sono sempre più ristretti ed esigui: quale occasione migliore ci poteva capitare per fare sentire la propria voce, le proprie proposte, per una politica un po' più alta e non solo parolaia, chiacchierata e inconcludente, durante le iniziative prodotte dall'amministrazione comunale sui tumori a Tito Scalo, sull'introduzione della raccolta differenziata, dell'istituzione del Parco della Val d'Agri, sull'assemblea pubblica delle mae-
stranze della Daramic (tanto per fare degli esempi) e devo purtroppo riconoscere che è stato dato sempre spazio per un ampio dibattito, a differenza delle manifestazioni pubbliche promosse dagli ex Democratici di Sinistra che sono state sempre blindate. Si vedano la presentazione del libro su Pasquale Moscarelli, quella con l'assessore regionale all'ambiente Rondinone sulla presenza delle polveri sottili, tant'è che la mia formazione politica nei giorni successivi fu costretta a fare uscire un volantino nel quale veniva illustrata la nostra posizione e le nostre proposte. Da parte dell'ex Margherita non c'è nessuna traccia di iniziative e proposte. Mi chiedo, politicamente parlando, per quale motivo i cittadini ci dovrebbero votare? Ascoltando gli umori dei nostri concittadini, si registra in giro un clima di totale sfiducia da parte dell'opinione pubblica nei confronti dei partiti. Si dice in giro che al momento saranno presentate tre liste per le elezioni comunali: quella del centrodestra, compatta e coesa, e le altre due liste del Partito Democratico e di Uniti nell'Ulivo divise e frammentate. Allo stato attuale non vi sono
stati incontri ufficiali con le altre forze politiche qui presenti. Io credo che ognuno di noi, per la responsabilità politica che riveste, si debba domandare che ruolo bisogna giocare in questo scenario. Vogliamo accettare la sfida dell'ignorarci e del disprezzo lanciata dal Partito Democratico. Chissà, si sente forte e fa prevalere i muscoli e non la ragione, in virtù dell'ultimo esito elettorale politico di un anno fa, allorquando noi fummo battuti clamorosamente, mentre loro conseguirono oltre 170 voti. Beati loro, si sentono autosufficienti e questa volta non avvertono nemmeno la necessità di usarci, come è capitato in passato quando sono riusciti ad eleggere con furbizia e scaltrezza loro consiglieri all'opposizione, mancandoci di rispetto nonostante avessimo una cospicua fetta di consensi politici uguali a quelli dell'ex Margherita e di qualche centinaia di voti in meno degli ex Democratici di Sinistra. Sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico. Chissà, pensano costoro che i nostri elettori si faranno abbindolare ancora una volta con il messaggio del voto utile. *referente Verdi dei Tito
RADIOTERAPIA AL SAN CARLO, DI SIENE SBAGLIA
Migliaia e migliaia di cittadini hanno sottoscritto una Petizione per dotare l'Ospedale Regionale di un presidio di radioterapia e sembra che finalmente questo importante servizio sanitario si possa concretizzare, ma l'ex senatore Di Siena, con un intervento sul Quotidiano ed un giro di parole, si dice contrario e palesa un danno per il Crob di Rionero . Sono rimasto sorpreso ed amareggiato di questo singolare pronunciamento anche se da Di Siena, dopo l'appoggio dato all'incursione della Coca Cola nelle acque minerali del Vulture ed al recente appello alla sinistra, cosiddetta radicale, di fare fronte comune con i cespugli centristi alla Regione Basilicata, c'è ormai da aspettarsi di tutto. Secondo l'ex parlamentare, l'istituzione di questo servizio chiesto con insistenza da intere popolazioni ed in particolare da quelle del materano potrebbe essere di “ostacolo all'obbiettivo di stabilizzare il sistema di relazioni del Crob” . Non è dato sapere in che modo si concretizzerebbe questo “ostacolo” e perché la sanità lucana debba disporre di un solo presidio di radioterapia quando ne servirebbero
DIRETTORE RESPONSABILE Paride Leporace p.leporace@luedi.it
più di due . Veramente in modo singolare, l'esponente della Sinistra Democratica dimenticando che la sanità ( quella pubblica ) deve essere al servizio dei cittadini, ne fa una questione di gretto campanilismo proponendo il “monopolio paesano” delle cure oncologiche . E' una cosa ridicola e stravagante che non meriterebbe commenti ma a cui è necessario replicare per i guai che l'invadente politica può causare e per la possibilità che anche questo possa diventare merce di scambio . In una Basilicata priva di ambulatori cittadini e di defibrillatori e con serie difficoltà di collegamenti c'è anche qualcuno che si permette di dire “noi si e gli altri no” e lo fa dallo scanno di ex parlamentare e da dirigente di una sinistra, che ha smarrito i suoi valori di uguaglianza e solidarietà . E' chiaro come il sole che si tratta di un espediente, senza pudore, che mira unicamente ad un consenso elettorale nel territorio di appartenenza e che è dettato dalla preoccupazione di sopravvivenza come sottoceto politico, ma è anche vero che gli esponenti politici rioneresi prima
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di essere dei dirigenti sono dei convinti “cittadini di Rionero” , che ritengono che al di là di ogni cosa debbano fare gli interessi della loro cittadina e questo gli fa onore come rioneresi ma non certo come politici . Questa vicenda mi ha fatto ritornare alla mente di quando, qualche anno addietro, si discuteva della Provincia di Melfi e gli esponenti locali dei Comunisti Italiani ( gruppo originario dal quale anche Di Siena proviene ) proposero in alternativa la “Città del Vulture” e cioè Rionero + Atella + Barile quale terza provincia al posto di Melfi . Definirei questo una specie di sottoleghismo meridionale più alla Polibortone che ispirato ai valori della solidarietà e della sinistra e spero che nessuno ne tenga conto . Con l'occasione invito il Comitato che ha raccolto le firme ed il dott.Bilancia, che ne è stato convinto animatore, a vigilare ed a non demordere affinché anche l'Ospedale S. Carlo sia dotato del suo Presidio di Radioterapia . Vito Fernando Rosa Segretario di Alternativa Sindacale
gale 116,00; necrologie, partecipazioni, anniversari e ricorrenze 28,00. Manchette prima pagina 155,00 cadauna; finestrella prima pagina 595,00. Festivi più 20%; posizioni di rigore più 20 %; colore più 20%. Abbonamenti: ITALIA ANNUO 7 giorni ¤ 290 6 giorni ¤ 250
6 MESI ¤ 160 ¤ 140
ESTERO (Europa) 7 giorni ¤ 610
¤ 390
Versamenti sul CCP 81371189 intestato a LUEDI SRL via N. Sauro 102, 85100 Potenza STAMPA: Finedit Srl Castrolibero (CS) - via M. Preti Registrazione Tribunale di Potenza N. 289 del 18-05-2001
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Sabato 28 marzo 2009
24 ore in Basilicata
Famiglia di immigrati scappa da un imprenditore agricolo dopo una settimana di segregazione
A Policoro il “lager” di tre romeni Sei scatole di fagioli il compenso per il lavoro nei campi POLICORO - Una storia al limite della civiltà, per essere magnanimi, o di totale inciviltà, per essere più schietti. Protagonista una famiglia emigrata dalla Romania in Basilicata. Un viaggio che, da quando c'è stato il crollo del Comunismo e si sono aperte le frontiere, affrontano sempre più cittadini dell'Est, per loro, infatti, l'Europa rappresenta una sorta di Eldorado. L'approdo naturale per sbarcare il lunario e vivere umanamente. A volte, però, l'opulento Occidente di questo terzo millennio sembra addirittura più barbaro del Comunismo di Ceausescu se è vera com'è vera la storia di questa famiglia che era arrivata a Policoro con la promessa di un lavoro e di una paga dignitosi. Una proposta arrivata da un imprenditore agricolo della zona. La speranza di un futuro ro-
seo però si è tramutata ben presto in un incubo. Una volta arrivati dalla Romania, infatti, per sette giorni i tre membri della famiglia sono stati segregati in un casolare della periferia di Policoro, senza vedere mai la luce. Il loro compito era quello di lavorare nei campi ma senza un minimo di sicurezza. Addirittura a mani nude dovevano estirpare l'erba alta del podere. A questo si aggiunge il fatto che non erano pagati adeguatamente, anzi. Il dopo lavoro, poi, che iniziava dalle 19, era ancora più duro. Il cibo imposto dall'aguzzino consisteva in sei scatole di fagioli. Null'altro era previsto se non a pagamento. Decurata per gli extra anche quella misera paga. Extra che si chiamavano pane e basta. Una situazione che è andata
Una veduta delle campagne intorno a Policoro
avanti fino a giovedì sera quando la famiglia è riuscita a scappare dal “lager” dov'era segregata e ha raggiunto il centro urbano e
il Terminal bus “Egeo” con l’intenzione di prendere il primo autobus per la Romania. Arrivati alla stazione però hanno trovato
tutto chiuso. Non sapendo dove andare hanno aspettato che passasse un'automobile per chiedere aiuto e si sono imbattuti in una pattuglia della polizia municipale. Sentita la loro triste storia i vigili hanno subito avvisato i carabinieri della locale compagnia. Così dopo circa cinque ore trascorse ad ascoltare la loro storia raccontata in un italiano stentato, i militari sono riusciti a ricostruire il loro terribile calvario e a trasportarli, per trascorre una notte in tranquillità, in una pensione del posto in attesa (probabilmente oggi) di far ritorno in patria. Le indagini faranno luce sugli eventuali reati commessi dall'imprenditore che le forze dell’ordine stanno cercando di individuare. Gabriele Elia regione@luedi.it
A Montemurro congresso Ugc Cisl
Tagli Scuola Pittella incalza Inglese
Marinagri Lettera al Presidente
Agricoltura di oggi e quella di domani
«Serve un tavolo di confronto a livello regionale»
Da Vitale appello a Napolitano
I presidenti Verrascina e Minichino
MONTEMURRO - «Un impegno forte per l'agricoltura di domani» è questo il tema su cui si incentrerà il VII Congresso regionale dell'Ugc Cisl di Basilicata che si terrà oggi a partire dalle ore 9.30 a Montemurro. L’appuntamento è presso la “Masseria De Crisci”, sulla Ss 598 Val d'Agri a due passi dal lago del Pertusillo. Alla relazione del presidente regionale Ugc Cisl, Nicola Minichino, seguiranno il dibattito e l'intervento del segretario generale della Cisl di Basilicata, Nino Falotico. Sarà presente anche l'assessore regionale all'Agricoltura della Regione Basilicata, Vincenzo Viti. Le conclusioni saranno affidate al presidente nazionale Ugc Cisl, Franco Verrascina. Sono quaranta i delegati chiamati ad eleggere il consiglio generale di categoria, nonché i delegati al congresso nazionale Ugc Cisl ed al congresso regionale della Cisl di Basilicata che si terrà ad aprile. «L'agricoltura in questo periodo - dichiara Minichino - sta attraversando una crisi economica più grave rispetto agli altri comparti produttivi. Un forte e coeso impegno
istituzionale, politico e sociale deve essere rivolto a dare una risposta univoca al settore. Le attese - prosegue il presidente regionale Ugc Cisl - sono tante, un vero sindacato vicino ai problemi dell'agricoltura deve camminare al fianco dei produttori per poter insieme programmare, rilanciare e proporre un'azione che dia un forte impulso ed un rilancio al settore che conclude - in questi anni è rimasto in attesa di risposte».
POTENZA - All’indomani della protesta sui tagli scuola organizzata dalla Uil e delle dichiarazioni del presidente regionale dell’Anci, Vito Santarsiero, che respingeva le iniziative dell’Ufficio scolastico regionale sul piano di dimensionamento scolastico, sull’argomento è intervenuto anche il presidente della IV Commissione consiliare permanente, Marcello Pittella. Condividendo la posizione espressa dal presidente Santarsiero, Pittella si dice concorde sul fatto che «la proposta di Piano approvata dal Consiglio regionale è il frutto di un lungo lavoro istituzionale che ha visto la consultazione puntuale delle comunità locali e degli organismi interessati, con il recepimento delle varie istanze pervenute al fine di raggiungere un risultato positivo per l'intero territorio regionale e la sua popolazione, soprattutto in previsione degli sviluppi futuri
che interesseranno il microcosmo scolastico. Protagonisti del Piano, quindi - aggiunge Pittella - sono stati, come sottolineato, anche, da Santarsiero, tutti i soggetti interessati, tra gli altri, operatori scolastici, forze sindacali e sindaci». Pittella ritiene che «per valorizzare e non disperdere quanto raggiunto con la concertazione tra le parti sia più che mai opportuno dare attuazione in tutti i Comuni al provvedimento approvato dal Consiglio regionale, abbandonando pretestuose prese di posizione legate a campanilismi fuori luogo o, peggio, a sterili tentativi di speculazione politica». Il presidente Pittella considera di «fondamentale importanza l'istituzione, pertanto, di un tavolo di confronto, a livello regionale, tra la Regione e la Direzione regionale scolastica, invitando quest'ultima al rispetto delle prerogative proprie del massimo Ente territoriale».
In Basilicata sono più di 25.000 le persone in cerca di lavoro
La Uil mappa la crisi POTENZA – Nella mappa del disagio occupazionale fornita dalla Uil il quadro della Basilicata presenta 25.151 persone in cerca di lavoro, 7.817 in cassa integrazione e 32.968 persone occupate. Ma in questa fotografia è la Campania la regione dove si concentra il maggior numero di persone in cerca di occupazione e in cassa integrazione. Al secondo posto si colloca la Lombardia, seguita da Sicilia e Lazio. Un dato che dimostra «la drammatica crisi economica e sociale nel Mezzogiorno, ma mette anche in evidenza come la crisi abbia colpito il tessuto industriale del Centro Nord».
La Valbasento
POLICORO - La vicenda del villaggio turistico Marinagri di Policoro arriva al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Il presidente Vincenzo Vitale ha, infatti, inviato una lettera al Quirinale in cui ripercorre le varie fasi giudiziarie della vicenda e gli chiede un autorevole intervento. «Illustre Preidente - comincia la missiva - Le scrivo da una piccola regione del Mezzogirono, la Basilicata, che a Lei guarda con fiducia e con immutata speranza, soprattutto all’indomani del Suo ennesimo richiamo alla coesione nazionale e ad un più spiccato senso dell’etica pubblica, da far prevalere sugli egoismi dei singoli, per uscire dalla grave situazione di crisi in cui versa il Paese». La lettera continua con la descrizione della vicenda che ha riguardato il villaggio turistico, mettendo in evidenza la situazione dei lavoratori e l’atteggiamento della Magistratura.
«A Policoro - sottolinea poi Vitale nelle battute finali della missiva - centinaia di famiglie fanno fatica ad andare avnti, per l’assenza di lavoro. Quel lavoro che i cantieri di Marinagri avrebbero potuto garantire per mesi all’insegna della massima sicurezza della pubblica ancolumità, come dimostrato, tra l’altro, dalle violente precipitazioni atmosferiche dei mesi di gennaio e febbraio che hanno allagato vaste aree del Metapontino, tranne quella interessata alla realizzazione della nascente Città Ecologica. Non appaia retorica la domanda che in Basilicata è sulla bocca di molti: quando finirà questo calvario? E chi pagherà i danni nel frattempo provocati? Un’intera regione, Presidente, sta subendo una vera ingiustizia. Lei è l’unico che in qualità di presidente del CSM e in forza della Sua riconosciuta ed incisiva “moral suasion” possa porvi rimedio».
Cisl e Uil attaccano la Cgil sulla manifestazione del 4 POTENZA - «L’appello lanciato dalla Cgil per la manifestazione del prossimo 4 aprile, sottoscritto dal presidente della Regione Basilicata, dai presidenti delle Province di Potenza e Matera e dal sindaco della Città di Potenza ci lascia esterrefatti». A dichiaralo è Michele Delicio, segretario generare Uil. «Ognuno ha il diritto, come cittadino, di manifestare le proprie opinioni e partecipare a qualsiasi iniziativa, ma coinvolgere le massime istituzioni in una manifestazione di parte fa torto all’importante funzione ricoperta come rappresentanti di tutti i cittadini, che dovrebbe suggerire equidistanza a tutti gli interlocutori sociali e politi-
ci». Sulla stessa linea la Cisl. «Se la notizia diffusa dalla Uil della presunta adesione di importanti cariche istituzionali lucane alla manifestazione nazionale della Cgil dovesse risultare vera, saremmo di fronte alla violazione del sano principio di equidistanza delle istituzioni rappresentative». Lo stostiene il segretario generale della Cisl Basilicata Nino Falotico. «Qui non è in discussione la libera scelta personale di chi ricopre ruoli istituzionali - osserva Falotico - ma il coinvolgimento diretto delle istituzioni in una manifestazione legittima ma che esprime una posizione di parte. Ci auguriamo che i diretti interessati smentiscano».
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Sabato 28 marzo 2009
A Matera un incontro su esperienza e prevenzione
Da Potenza per il futuro dell’associazione
Pianeta dislessia
L’assistenza Ant per tutti i lucani
Incomprensione ostacolo peggiore MATERA - “Esperienze di prevenzione e dislessia” è il tema del convegno tenutosi ieri presso l'aula magna della Scuola Elementare “Padre Minozzi” di Matera. Metodologia di screening, ricerca e sperimentazioni sui processi di apprendimento sono stati gli argomenti di confronto tra psicologi, neuropsichiatri dell'età evolutiva, logopedisti, sociologi e dirigenti della scuola. Alla fine dello scorso anno scolastico, presso la “Padre Minozzi”, è stato condotto uno screening su 89 bambini di prima elementare. Sono risultati diciannove a rischio di un disturbo specifico di apprendimento. Dopo l'approfondimento diagnostico, sedici sono risultati effettivamente a rischio, due hanno evidenziato lievi difficoltà ed un falso positivo. Sono intervenuti Carlo Calzone direttore del Dipartimento Interaziendale di Neuropsichiatria per l'Età Evolutiva (Dinpee) Regione Basilicata, Patrizia Di Franco dirigente scolastico I° Circolo “Minozzi” Matera, Monica Di Lecce logopedista Asm, Angela N. Magazù neuropsichitra infantile Asm, Antonella Amodio formatore AID, Annamaria Apolito, Marcella Santoro Aid Comitato Nazionale Politiche Sociali, Antonia M. Tomaccio sociologa Dinpee, Vincenzina Milano logopedista ASM e Mario Trafiletti dirigente Ufficio Scolastico Provinciale. Il 5% della popolazione scolastica è affetta da dislessia, disturbo neurologico caratterizzato dall'incapacità di leggere e
Un momento dell’incontro
capire un intero scritto pur comprendendo ogni singola parola. Secondo l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), la difficoltà maggiore si manifesta nella componente fonologica del linguaggio, nella conoscenza e nell'assimilazione del vocabolario più comune ed usato a livello scolastico. La sindrome rende difficile la lettura corretta ed a alta voce. Se il problema non viene diagnosticato nella scuola primaria, in seguito è più difficile intervenire. Nel normale metodo didattico-educativo non viene ipotizzata la presenza di un bambino dislessico. Questo determina ritardo notevole nei confronti degli altri e problemi psicologici che vanno a complicare il quadro
generale. Una diagnosi effettuata nella scuola d'infanzia valuta i prerequisiti per l'abilità nella lettura e dà la possibilità d'intervenire precocemente e rafforzare le competenze carenti. Segnali di dislessia provengono, fin dalla prima infanzia, e si manifestano in comportamenti di diniego di approccio alla lettura ed alla comprensione di qualunque scritto, anche nei cartoni animati. I maschietti tendono ad esternare di più il problema rispetto alle femmine che cercano di celarlo. I problemi maggiori nascono quando i bambini dislessici non vengono compresi, passano per pigri o per stupidi. Perdita di autostima, depressione, ansia, crisi d'identità e rigetto del mondo della scuola sono le manifestazioni più comuni. La patologia si presenta con una ricca gamma di manifestazioni, spesso, diverse da soggetto a soggetto. La decodifica della singola parola o del testo scritto spesso sono presenti contemporaneamente. «Questo convegno è stato organizzato in collaborazione tra l'Asm e la scuola “Padre Minozzi” con l'intento di vagliare i risultati dello screening dello scorso anno scolastico, aggiornare le metodologie corrispondenti e adottare terapie adatte al superamento dei disturbi riscontrati -. afferma Calzone - È un problema ancora sottovalutato, nonostante l'alta percentuale riscontrata. Un bambino su venti è a rischio. Il nostro dato è in sintonia con quello nazionale». Nunzio Longo
POTENZA - “A macchia di leopardo” è un’espressione che spesso viene usata per simboleggiare qualcosa che c’è su un territorio ma che non copre tutta la sua superficie. È quello che accade anche in Basilicata per quanto riguarda l’assistenza domiciliare ai malati gravi di tumore. Gli abitanti del Potentino e della Val d’Agri sono serviti dall’Ant (Associazione Nazionale Tumori) che ha una notevole esperienza nell’assistere quelle persone malate di tumore per le quali la medicina ufficiale ha mostrato tutti i suoi limiti. Sono poche altre le zone della Basilicata che hanno a disposizione un servizio di assistenza domiciliare all’altezza. Anche nel Venosino e in pochi altri paesi ci sono associazioni o strutture pubbliche organizzate per praticate le cure palliative che contrastano il dolore e limitano gli effetti collaterali delle terapie, spesso pesanti. Le famiglie che “godono” di quell’assistenza trovano nell’Ant una scialuppa di salvataggio per “traghettare” i cari nel miglior modo possibile. Rimanendo nelle mura domestiche per dare al caro l’attenzione e le cure che solo i familiari possono. Un sistema collaudato in Emilia Romagna che ha dato ottimi risultati. Anche in Basilicata è dal 2001 che esiste e ne hanno usufruito gratuitamente circa 2000 famiglie del distretto di Potenza. Però, così come è oggi, è discriminante. Non tutti i lucani ne possono usufruire. Per affrontare questo tema i responsabili dell’Ant di Potenza hanno incontrato ieri l’assessore alla Sanità, Antonio Potenza, per individuare modi e tempi per far sì che anche le zone non coperte, come per esempio quella del Materano, possano avere
L’assessore Antonio Potenza
un servizio di assistenza qualificata. L’assessore ha compreso bene l’esigenza di dover dare a tutti i lucani la possibilità di usufruire di un servizio come quello offerto dall’Ant e ha garantito il suo impegno per convincere, se ve ne fosse bisogno, le novelle aziende sanitarie di Potenza e Matera a stanziare i fondi necessari per integrare economicamente le associazioni per attivare su tutto il territorio regionale un sistema sociale integrato per assistere le famiglie che sono nella condizione, drammatica, di avere un familiare con la malattia tumorale in fase avanzata. Gianfranco Gallo
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Sabato 28 marzo 2009
Momenti di tensione alla Vicenzi: il presidio ferma i camion dell’azienda che vogliono portare via i macchinari
Mr Day, i lavoratori bloccano i tir Dalla Cgil appello alle istituzioni per evitare «azioni estemporanee» ATELLA - Ore 14,30 di venerdì 27 marzo. Cancelli dello stabilimento Mr. Day di proprietà della Vicenzi nella Valle di Vitalba. Centocinquanta lavoratori, il sindaco di Atella, il sindaco di Rionero, i rappresentanti della Flai Cgil. L’aria è carica di elettricità, quella che precede uno scontro. Arriva la gazzella dei carabinieri. Alle 15 in punto un grosso tir entra nel campo visivo. Obiettivo: prendere una macchina per la creazione delle vaschette e 350 teglie da forno per la realizzazione della tortina. Materiale che serve per mettere a regime lo stabilimento Vicenzi di Nusco. Allora tutti a terra. I 150 si siedono davanti i cancelli urlando «vai via», «vergogna». La tensione è alle stelle, la rabbia di chi ha perso dall’oggi al domani il lavoro esplode di colpo contro quel camion venuto da lontano per portare via l’ultima speranza. Senza macchinari le opportunità di trovare un nuovo imprenditore disposto ad investire sono pari allo zero. I carabinieri constatano la resistenza passiva dei lavoratori, lo comunicano in centrale e fanno circolare il tir che sparisce all’orizzonte. Per questa volta è andata così, il sospiro di sollievo si può tirare. Ma domani? Questo è l’interrogativo che si pongono tutti, tornerà un nuovo tir a prendersi ciò che dicono gli spetti? Lo stabilimento e tutto il suo contenuto sono di proprietà della Vicenzi, «ma questo non giustifica un atteggiamento che va al di là di
I lavoratori in presidio bloccano il tir dell’azienda
ogni logica». C’è un accordo ministeriale che non viene rispettato, c’è un accordo regionale che non viene sottoscritto, tutti i tavoli istituzionali sono scavalcati. Come ribadito più e più volte dai lavoratori, nel corso di questa vertenza, ciò che è prioritaria è la sottoscrizione dell’accordo regionale con cui l’azienda mette il sito a disposizione dell’ente Regione che solo così potrà disporre per la reindustrializzazione. Fino a quel momento i destini di 150 famiglie restano legati a doppio filo alle sorti di un’azienda che si è dimostrata fino a questo momento «non coerente». Infatti, fino alla sottoscrizione dell’accordo nulla può essere prelevato dal sito. Ieri mattina, invece, alle 12 le rsu vengono chiamate in riunione dal direttore di stabilimento all’interno della struttura. L’intento è
quello di un tavolo sindacale, ma al loro arrivo trovano non solo il direttore Domenico Cifaldi ma anche i carabinieri. «Ci siamo rifiutati di partecipare a quel tavolo - raccontano le rsu - non era un tavolo sindacale». Dopo le richieste dei rappresentanti sindacali unitari le forze dell’ordine vanno via lasciando i lavoratori con il direttore di stabilimento che comunica la decisione dell’azienda di prelevare la macchina e le teglie. Alle opposizioni delle rsu che chiedevano tempo per poter comunicare la notizia agli altri lavoratori ed insieme prendere una decisione durante un’assemblea il direttore risponde che il camion era già in viaggio e sarebbe giunto ad Atella per le 15. Lì è scattato il tam tam per richiamare tutti gli altri lavoratori al presidio permanente, insieme alle autorità ed ai rappre-
sentanti sindacali. Intorno alle 13 il tir compare una prima volta ma i carabinieri lo rimandano indietro fino all’ora pattuita. Presenti al fianco dei lavoratori la Flai Cgil al completo con Vincenzo Esposito segretario generale e Antonio Pepe segretario generale Cgil. «E’strano il fatto che vengano a prendere macchinari di cui non si è mai discusso - dice Esposito lo avessero detto prima lo avremmo messo nell’allegato e anche su quello avremmo fatto trattativa. C’è un cambio repentino di strategia e di impostazione da parte della Vicenzi, si dice una cosa poi se ne fa un’altra. Noi vorremmo fare definitivamente chiarezza». Pepe parla di atti deplorevoli. «E’ un problema che riguarda l’ etica, la responsabilità dell’impresa perché questi lavoratori sono stati già gabbati una volta
quando questa azienda ha partecipato alla gara per rilevare gli stabilimenti ex Parmalat. Da qui lanciamo un appello alle istituzioni affinché facciano pressioni sull’azienda al fine di evitare queste iniziative estemporanee». Presente anche il segretario provinciale della Ugl, Michele Pianta. Davanti ai cancelli campeggia un verbale a firma di tutte e tre le maggiori organizzazioni sindacali dove si legge: «a seguito delle azioni messe in campo dalla Mr Day non rispettevoli degli accordi sottoscritti presso i vari enti istituzionali, le organizzazioni sindacali invitano la società a sospendere ogni attività di smontaggio sino al raggiungimento dell’accordo». I lavoratori si domandano: «dove sono Uil e Cisl quando c’è davvero bisogno di loro?». La posizione dei sindacati in una nota diramata in serata: «Considerato il clima di grande apprensione che i lavoratori stanno vivendo dopo la ormai dichiarata dismissione delle attività del sito di Atella», i segretari generali di Fai Cisl e Uila Uil, Antonio Lapadula e Gerardo Nardiello, invitano l'azienda veronese ad evitare che la situazione si inasprisca ulteriormente e ricordano che è ancora in via di definizione sia l'accordo sugli incentivi all'esodo che l'accordo in Regione Basilicata sulla messa a disposizione del sito per l'avvio del bando per la reindustrializzazione. Lucia Nardiello regione@luedi.it
A Potenza il VII° Congresso della Fisascat
Commercio, servizi e turismo si confrontano sulla crisi POTENZA - «Per un nuovo protagonismo» questo il titolo del VII° Congresso Regionale della Fisascat, la federazione della Cisl che associa i lavoratori del commercio, del servizio e del turismo. L'incontro si è svolto nella giornata di ieri presso l'Hotel Vittoria a Potenza alla presenza di una cinquantina di delegati che nel tardo pomeriggio sono stati anche chiamati a rinnovare gli organi dirigenti di categoria per il prossimo quadriennio. I lavori sono stati introdotti dalla relazione del segretario regionale Fisascat Cisl Basilicata Giuseppe Arcieri. Presente anche il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, assente invece il segretario generale della Fisascat Nazionale Pierangelo Rainieri, al suo posto Dario Campeoto della segreteria nazionale Fisascat. La scelta del titolo ha
POTENZA - Anche tra Confindustria Basilicata e Unicredit è stata sottoscritta la convenzione che rende operativa a livello locale l'intesa quadro tra Confindustria e il Gruppo Unicredit, che ha messo a disposizione delle imprese italiane di piccole dimensioni un plafond di risorse finanziarie pari a 5 miliardi di euro, di cui 3 miliardi destinati alle micro imprese e 2 miliardi alle aziende medio-piccole. L'accordo tra Confindustria e Gruppo Unicredit (Unicredit Corporate Banking, Unicredit Banca, Unicredit Banca di Roma, Banco di Sicilia, Unicredit Leasing, Unicredit Factoring) rientra nel progetto “Impresa Italia”, teso a sostenere le esigenze delle imprese in questo particolare momento di difficoltà. 1Si tratta di una iniziativa interessante - ha commentato il vice presidente di Confindustria Basilicata, Antonio Imbrogno - che incontra le aspettative delle
spiegato Arcieri «deriva dal bisogno di protagonismo che anima il mondo del lavoro in questa difficile fase congiunturale. Questo Congresso, infatti, cade in un momento molto delicato in quanto ci troviamo davanti ad uno scenario economico e sociale che potrebbe assumere aspetti disastrosi, facendo prefigurare un futuro pieno di incognite per quanto riguarda il lavoro nel nostro Paese ed in particolar modo per la nostra regione. Il lavoro deve rimanere il tema centrale delle scelte politiche e di quelle scelte legislative». Tematica oggetto di discussione è stata la situazione di disagio di tutti i settori lavorativi rappresentati dall'organizzazione sindacale. Primo fra tutti quello del difficile settore delle pulizie «categoria che richiede tempi organizzativi più lunghi perché caratterizzata da
situazioni assurde; è da tempo che cerchiamo di regolamentare il settore attraverso un accordo quadro ma ancora non ci siamo riusciti». Preoccupanti le parole di Arcieri riguardo le condizioni lavorative delle badanti, per lo più donne straniere. «Ci sono due mercati del lavoro per le badanti, uno regolare e l'altro sommesso e clandestino; occorre quindi modificare la legge Bossi-Fini che regola l'immigrazione producendo meccanismi che consentano di uscire dalla clandestinità». Per quanto attiene settore turistico regionale, ha continuato Arcieri «è necessario ridefinire il prodotto offerto, non solo in funzione dei turisti che accedono per svago ma anche per quelli che giungono in regione per motivi di business; occorre inoltre promuovere alternative specifiche per i periodi di bassa sta-
Intesa Confindustria - Unicredit a sostegno delle pmi della Basilicata Il presidente di Confindustria Basilicata, Attilio Martorano
imprese, che spesso denunciano le rigidità del rapporto tra banche e imprese. L'intesa tra Confindustria e
Unicredit rappresenta un utile strumento per favorire l'accesso al credito delle pmi, che rappresentano il
Nino Falotico
gione e valorizzare le strutture ricettive e le specificità territoriali». Altro tema affrontato è stato quello delicato dei vigilanti «bisogna rinnovare il contratto scaduto nel 2008 per dare sempre più dignità ai tanti lavoratori che mettono a rischio la propria vita». Infine importanti le parole spese da Arcieri riguardo il mondo giovanile: «è opportuno avviare una politica di attenzione nei confronti dei giovani, condannati dalla precarietà e dalla flessibilità. Bisogna capirli, ascoltarli, sostenerli e accompagnarli nel loro percorso di vita sociale e lavorativa». Antonella Mariani
cuore del sistema economico e produttivo italiano». L'accordo prevede il sostegno agli investimenti immobiliari e produttivi; il rafforzamento della gestione del circolante a fronte dell'allungamento dei tempi di incasso e il miglioramento della struttura patrimoniale con interventi finanziari ad hoc. Sono, inoltre, previste forme di finanziamento a breve termine del ciclo produttivo, servizi di consulenza, leasing strumentale e immobiliare e prodotti factoring. «L'auspicio - ha concluso Imbrogno è che tale strumento possa essere funzionale rispetto alle necessità delle imprese, per trovare nuovi stimoli e rinnovata fiducia per vincere le complessità della crisi attuale». Le imprese lucane che intenderanno usufruire delle risorse messe a disposizione dal Gruppo Unicredit potranno rivolgersi a Confindustria Basilicata, per ricevere informazioni.
Crisi welfare regionale «L'ASSENZA di un piano industriale regionale per l'impresa sociale nel quadro di una regolamentazione moderna del sistema di welfare, è ormai evidente» a sostenerlo in una nota è il presidente di Federsolidarietà Basilicata, Michele Finizio. «Evidente nelle difficoltà che incontrano le imprese nel loro lavoro quotidiano. Ritardi insostenibili nel pagamento dei corrispettivi dovuti dagli enti locali. Riduzione strisciante delle risorse destinate ai servizi, rischi di licenziamenti e di chiusure. E quando chiude un’ impresa sociale, chiudono anche i servizi, attese le scarsissime risorse a disposizione degli enti locali. Né si sviluppa un ragionamento serio di sostegno alla domanda privata di servizi per i quali le famiglie non possono pagare pur avendone necessità. Insomma negli ultimi anni si è affievolita notevolmente la tensione politica e di governo su un settore delicato quale quello dell'imprenditoria sociale-. continua Finizio - Ci vorrebbe un vero piano industriale, perché anche in questo settore esistono lavoratori, produzione di servizi, relazioni sindacali e industriali, questioni finanziarie, di capitalizzazione, di investimenti. Non è un settore assistito e tanto meno fa assistenzialismo. Anzi in molti casi, garantisce la copertura finanziaria di servizi essenziali attraverso il proprio sistema di relazione con le imprese bancarie, sostenendo costi altissimi. Lo stesso si dica per l'associazionismo di promozione sociale e per il volontariato. Settori fondamentali per la crescita civile e per lo sviluppo del territorio, abbandonati praticamente a se stessi. Il Centro Servizi per il Volontariato (CSV Basilicata), che svolge una fondamentale funzione di promozione e sviluppo delle organizzazioni volontariato, sembra essere una monade isolata dal resto delle istituzioni civili e degli attori sociali. Continua a crescere quantitativamente il numero delle Odv ma stenta ad emergere la qualità della presenza sul territorio. E' evidente, dai dati forniti dallo stesso CSV che la partecipazione ai servizi e alle attività del centro servizi è ancora scarsa. Occorrerebbe anche qui, maggiore apertura, una comunicazione più trasparente che ci dica per esempio quali sono le modalità di elezione degli organi di rappresentanza e di gestione. Bisognerebbe conoscere le modalità di selezione dei consulenti che assorbono centinaia di migliaia di euro di risorse. Il Csv Basilicata ha previsto di spendere per il 2009 circa 1 milione di euro per consulenti interni ed esterni, oltre che per i dipendenti, su un totale di risorse disponibili di 1,5 milioni di euro. Sarebbe importante sapere quanti volontari sono impegnati nel Centro Servizi. E sarebbe importante sapere chi e come la vigila».
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Sabato 28 marzo 2009
A Roma mostra della pittrice Petagine e presentazione della birra dei briganti
LucanitĂ da bere e da guardare di DAMIANO LATERZA
Un quadro di Teresa Petagine
ROMA - Lucans in the world. Ovvero Lucani nel mondo. Quelli del prof. Pilieri. Che mercoledÏ sera hanno invaso la cantina di Ninco Nanco - oasi culinaria basilicatese tra Camera e Senato - per celebrare due prodotti sublimi di codesta illustre nonchÊ solitaria landa. Arte e cultura gastronomica vanno a braccetto. E il buffet diviene d'obbligo. Sia perchÊ si tratta di una mostra della pittrice Teresa Petagine originaria di Ginestra ma operante in quel di Venosa - sia perchÊ l'occasione è idonea per presentare l'ultima nata tre le idee imprenditoriali lucane: la birra artigianale Br'hant da Pietragalla. Che è un'idea ad alto tasso. PerchÊ il prodotto di cui sopra non è la solita bevanda giallo paglierino addizionata di gas artificiali che si compra nei peggiori discount di provincia. No. E' una signora birra. Come la signora Petagine, che è una signora pittrice. Talenti lucani si mischiano. Tra pepe-
roni cruschi dorati al punto giusto e la ressa per un assaggio di zuppa al gusto di farro-funghi-castagne, dal proustianissimo retrogusto dei tempi andati. E per i lucani profughi è un tuffo tra i ricordi. Nelle cantine con vista sul Pantheon che divengono tempio di tutte le Basilicate. Nelle tele della Petagine. Ove la consueta iconografia brulla e sommessa prende luci e colori latini. E la birra scorre a fiumi. Imbottigliata con la cura che solo alcuni pregiati vini possiedono. Due etichette. Due briganti. Anzi, Br'hant: Crocco e Ninco Nanco. Ancora lui. Che già dà il nome al locale. E che dopo diverse degustazioni inizia ad assomigliare ad una sorta di Emiliano Zapata dell'Alto Basento. E i lavori della pittrice rimandano a quel certo realismo centramericano. Essenze lucane che si contaminano. Come gli assaggi. PerchÊ le due etichette hanno caratteri diversi: il biondo e l'ambrato. Per quest'ultima versione, poi, si utilizzano persino malti lucani. In un microbirrificio che è
tutta una scommessa. Con l'impronta del territorio. Strizzando l'occhio al mercato del lusso. Ma in un senso biologico. Pilieri è soddisfatto. La ÂŤsuaÂť serata lucana conquista tutti. Tranne il sottoscritto che a questo punto è alla ricerca disperata di un link tra l'artista e i mastri birrai, per trarne giornalistico spunto. Domanda per la Petagine: ÂŤHa per caso dipinto campi di luppolo lucani?Âť. La risposta è secca: ÂŤnoÂť. Il cronista è interdetto. Anche perchĂŠ la versione ambrata della Br'hant è del tipo “un boccale tira l'altroâ€?. Per fortuna sopraggiunge l'ottimo Pilieri. ÂŤNessun collegamento apparente, ma un collegamento profondo: la lucanitĂ Âť. Ah, la lucanitĂ ! Intanto, lĂ fuori, la cittĂ eterna pullula di orde di turisti low cost. Risalir al livello della strada, a riveder le stelle, innesca una sorta di sindrome da jetlag antropologico. Con la cantina romana che profuma di Lucania, e il resto del mondo che profuma di merda. Ah, la birra Br'hant!
Agricoltura Incontro con Agronomi e Forestali sul futuro del settore
Ordini-Viti a confronto Al centro l’attuazione del piano 2007-2013 POTENZA - L’attuazione del Piano di sviluppo rurale per il periodo 2007–2013, il riordino degli enti che operano in agricoltura e la costituzione di un tavolo tecnico per la discussione dei bandi relativi alle misure previste. Sono stati questi i temi al centro di un incontro, tenutosi nei giorni scorsi tra l’assessore regionale all’Agricoltura, Vincenzo Viti e la Federazione regionale degli Ordini dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali di Basilicata, che su questi punti aveva predisposto un documento poco tempo fa. L’assessore Viti - si legge in una nota della Regione ha riconosciuto l’importanza del ruolo che i Dottori Agronomi e Forestali rivestono nel contesto dell’agricoltura regionale e si è impegnato a consultare la Federazione Regionale al fine di prevenire tutte le disfunzioni che hanno caratterizzato la precedente programmazione e attuazione dei piani
L’assessore Vincenzo Viti
L’etichetta della birra Br'hant
Ambiente
Stasera si spengono le luci POTENZA - Stasera dalle 20,30 alle 21,30 sarĂ l'Ora della Terra “Earth Hourâ€?. In tutto il mondo grandi cittĂ con i loro monumenti, piccoli comuni, aziende e singoli cittadini nelle loro case spegneranno le luci. Un gesto semplice, per accendere un messaggio che risuonerĂ in ogni angolo del Pianeta. Il giro del mondo dell'Ora della Terra attraverserĂ 25 fasce orarie, dalle coste del Pacifico ai paesi delle coste atlantiche, mirando a coinvolgere un miliardo di persone con il click di un interruttore per una grande ola mondiale di buio. Tutto inizierĂ alle 7.45, ora italiana di oggi: dall'altro capo del mondo le prime a spegnersi saranno le Chatham Islands, un piccolo arcipelago al largo delle coste neozelandesi, il luogo piĂš lontano dall'Italia poichĂŠ distano circa 19.250 chilometri dal centro di Roma. ChiuderĂ la maratona Las Vegas. In Basilicata hanno aderito: 1. Potenza - Putto Orante, parte della Cappella della Congregazione del Gonfalone di San Nicola, Museo Provinciale, Uffici del Polo regionale 2. Matera Piazza Vittorio e gli edifici monumentali 3. Roccanova - Meridiana in Piazza del Popolo 4. Melfi 5. Marsico Nuovo - Piazza Umberto I 6. S. Chirico Raparo - Piazza Roma 7. Paterno - Viale Giustino Fortunato 8. Policoro - Casa Comunale 9. Bernalda 10. Rotonda - Illuminazione pubblica 11. Moliterno. Regione e Provincia di Potenza Giuseppe Pomarico
Scuola
Oggi congresso Cisl di sviluppo rurale; ha ritenuto fondamentali osservazioni e proposte tese al miglioramento dei bandi e ad evitare problemi che possano ritardare l’attuazione degli stessi. L’assessore Vincenzo Viti - si legge ancora nella nota - si è impegnato, inoltre, a consultare la Federazione degli Agronomi anche
in merito al riordino degli enti, questione essenziale al fine di consentire uno snellimento della macchina amministrativa e la veloce erogazione delle somme derivanti dall’applicazione della politica agricola comunitaria e del Psr. Il presidente della Federazione, Sandra Iacovone, ha preso atto favorevol-
mente di tale disponibilità e ha ribadito che il riordino degli enti e la ridefinizione dei ruoli dei vari soggetti privati che operano nei servizi agli imprenditori agricoli dovrà mettere in grado i professionisti di competere ad armi pari nell’erogazione dei servizi di consulenza e assistenza tecnica alle imprese.
L’olio lucano al Sol di Verona Dal 2 al 6 dieci aziende in mostra POTENZA - Unioncamere Basilicata, in collaborazione con il Dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata, parteciperà alla quindicesima edizione del Sol, Salone Internazionale dell'Olio di Oliva Extravergine di qualità , in programma dal 2 al 6 aprile a Verona Fiere. Dieci le aziende lucane, selezionate all'interno dell'elenco Regionale per il commercio di olio extravergine di oliva, che potranno presentare la loro migliore produzione ad un mercato sempre piÚ globale, grazie alla crescente notorietà della dieta mediterranea all'estero: Blotti Candida di Pisticci, Sapori Lucani di Nunzio Pasciucco (Stigliano), La majatica di Angelo Valluzzi (San Mauro Forte), Candida Olearia Snc (Ripacandida), Frantoio Le Tre Colline dell'azienda agricola Telesca (Pietragalla), Azienda agricola F.lli Quarto (Matera), Frantoio oleario di Rocco Contangelo & C (Montescaglioso), Oroverde Lucano Srl (Ferrandina), F.lli Masturzo Srl (Venosa), Oleificio Silpa dei F.lli Sinigaglia (Melfi). Essere presenti al Sol - spiega il
presidente di Unioncamere Basilicata, Pasquale Lamorte - consentirà ai nostri operatori di poter scambiare significative esperienze professionali con colleghi italiani e stranieri, incontrare buyer nazionali ed esteri, proporre un'immagine della Basilicata olivicola che fa del mix tra tradizione e innovazione la chiave vincente per elevare gli standard qualitativi e provare ad esportare il prodotto sui mercati tradizionali e su quelli emergenti. Nell'ambito della collettiva veronese, è previsto un appuntamento interamente dedicato agli oli lucani, ideato per facilitare la conoscenza dei vari tipi di oli di qualità , le proficue potenzialità d'uso degli stessi, nonchÊ per diffondere e promuovere una piÚ ampia cultura dell'olio extravergine di oliva. Appuntamento il 6 aprile nella Sala Mantegna, alle ore 10, per una degustazione a cura di Unioncamere e Regione Basilicata condotta da Stefania D'Alessandro del Dipartimento Agricoltura - Ufficio Produzioni Vegetali.
RIFREDDO - E’ in programma per oggi, presso il Giubileo Hotel di Rifreddo, il 3°Congresso Regionale della Cisl Scuola della Basilicata, un incotro a cui parteciperà anche il segretario nazionale Dionisio Bonomo. Il Congresso cade in un momento delicato per la scuola di Basilicata alle prese con due grosse novità , l'avvio della cosiddetta Riforma Gelmini e l'attuazione del piano di dimensionamento recentemente deliberato dalla Regione Basilicata, che andranno ad incidere in modo significativo, per il prossimo a.s. 2009/10, sulla rimodulazione degli assetti organizzativi e degli organici di un certo numero di unità scolastiche - . Scrive il sindacato in una nota - La tabella predisposta dal Ministero, che accompagna la bozza della circolare sulla definizione degli organici, prevede, nella nostra regione, per la scuola primaria tagli di ben 166 posti; per la scuola media di 1° di 264 e per la secondaria di 2 ° di 243, per un totale di 673 posti in meno. A questi numeri vanno aggiunte le riduzioni previste dal piano programmatico (triennale) relativo al personale Ata, che prevede per il 2009/10 un taglio di 4 Dsga, 44 Assistente Amministrativi, 17 Assistenti Tecnici e 163 Collaboratori Scolastici. Complessivamente il sistema scolastico lucano subirà una contrazione di ben 901 unità lavorative tra docenti e Ata.
Ponte di Picerno
Chiusura rimandata dal 31 al 9 POTENZA - Il viadotto “Fiumara di Titoâ€? Avrebbe dovuto chiudere a partire da questa mattina e fino al 6 aprile per consentire l’ultimazione dei lavori. L’ultima chiusura prima della definitiva riapertura dell’intera carreggiata in direzione Potenza. Il provvedimento però è stato rimandato all’inizio della prossima settimana. Il viadotto sarĂ chiuso dal 31 marzo al 9 aprile. (VWUDWWR GL GHOLEHUD GL LQGL]LRQH GHOOH HOH]LRQL SHU LO ULQQRYR GHOOH FDULFKH VRFLDOL GHOO $87202%,/( &/8% 327(1=$ 4XDGULHQQLR
Un prodotto tipico della Basilicata protagonista a Verona
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Potenza 18
Sabato 28 marzo 2009 REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309 Matera
Inchiesta
Energia
Viaggio nella povertà
Incontra tra Province
Storia di Angela 3 figli e pochi soldi
Altobello in prima linea sulle nuove politiche
a pag. 19
a pag. 21
Tito, ritratta la trentenne che ha denunciato lo stupro in casa. Il questore: «Voleva più attenzioni»
«Ho dichiarato il falso» Il verbale con le prime dichiarazioni. Ora è accusata di procurato allarme LA TESTIMONIANZA
Il paese sconvolto da una storia shock che ha mille volti
A casa della donna, le paure e la fragilità di una persona sola
TITO - «Non ci sono mostri che si aggirano per le campagne, predatori di donne che vivono sole, o che aspettano il momento che il marito è al lavoro per dare assalti alle mogli. Fatti i dovuti scongiuri, possono stare tranquille. Il caso è chiuso, è stato un falso allarme». Romolo Panico è il questore di Potenza. Ieri mattina ha convocato i giornalisti per rassicurare l’opinione pubblica. Il senso è questo, pressappoco: innanzitutto l’ordine poi la verità. A distanza di poco più di ventiquattr’ore dalla denuncia, lo stupro di Tito non esiste più. C’era il racconto di una donna in evidente stato di shock, e un referto medico che “all’esame ispettivo della superficie cutanea” non rilevava “lesioni evidenti”. Poi il racconto è stato smentito, la donna «ha ammesso di aver dichiarato il falso», e resta il sesso senza violenza, un rapporto consensuale dall’inizio alla fine, prima del pentimento e dei sensi di colpa, quel rimorso pungente che a un certo punto deve averla portata a chiedere aiuto al compagno, che era fuori per lavoro, e a raccontare agli agenti una falsa verità. «Ho sentito bussare alla mia porta di casa, e istintivamente ho aperto pensando che fosse la mia vicina, che sa che soffro di crisi di ansia, e viene spesso a controllare il mio stato di salute». Il verbale è essenziale come dev’essere, la trascrizione di im-
pressioni che fanno ancora male. «È entrato un ragazzo che non sono in grado di descrivere, perché era buio sia sul pianerottolo che in casa. C’era acceso soltanto il computer. Mi ha spinto sul divano nel salone, mi ha insultato dicendomi che ero una puttana, che facevo l’amore con tutti e lo dovevo fare anche con lui. Mi ha sfilato i pantaloni e le mutandine, e mi ha violentata. Poi mi ha detto che non era ancora finita. È uscito dalla porta ed è subito entrato un altro, che mi ha costretto con violenza ad avere un altro rapporto sessuale. Ero scioccata da non avere la forza di urlare e di svincolarmi, anche per paura che si svegliasse mio figlio. Gli ho detto che mio marito stava per tornare a casa, e quello mi ha risposto che non era un problema, perché il suo amico che era appena uscito si trovava sotto casa e l’avrebbe avvertito se arrivava qualcuno». «A domanda risponde» è scritto, che significa che gli agenti hanno già in mente qualcosa. «Comunico con altre persone su internet. Quattro mesi fa su Badoo (programma di socializzazione virtuale in rete ndr) ho conosciuto un ragazzo di Potenza. In seguito a causa di alcune richieste strane, come di guardarmi nuda tramite la telecamera del computer, ho deciso di interrompere il rapporto e ho riferito la circostanza a mio marito, che gli ha scritto di lasciarmi in pace e di non disturbarmi più». «A domanda risponde: Ho ricevuto spesso telefonate sul cellu-
lare con il numero occultato, e non ho quasi mai risposto. Ho distrutto la scheda ieri sera dopo quello che è successo. Certe volte l’interlocutore, che era sempre di sesso maschile, mi ha chiesto di uscire con lui dicendomi che aveva avuto il numero da un amico di Potenza. Ieri mattina (il giorno dello stupro ndr) verso le 11.30 mi è arrivata una telefonata da un ragazzo che mi chiedeva se potevo uscire con lui in serata a prendere un caffè. Ho rifiutato l’invito e gli ho detto di non chiamarmi più. L’ho anche riferito al mio convivente che ha richiamato quel numero, e quello gli ha detto che aveva sbagliato perché stava cercando un’altra ragazza». Ancora una domanda e ancora un risposta. «Soffro di ansia, e per questo negli ultimi mesi mi sono recata al pronto soccorso più di qualche volta». Per il questore è una donna che mente perché vuole più «attenzioni per se stessa». «Avremmo potuto ripetere la Caffarella», che significa arrestare due persone innocenti, in quanto libere, secondo il senso stretto delle leggi, di determinarsi sessualmente come più gli aggrada. «Ma andateci piano con lei, - è la chiosa rivolta a tutti i cronisti presenti - non vorremmo che tra dieci giorni la cosa vada a finire ancora peggio». Intanto è accusata di calunnia e procurato allarme, e rischia dai due ai sei anni di carcere. Leo Amato potenza@luedi.it
TITO - «Chi è?» Una voce flebile dietro la porta risponde allo squillo del campanello dell’appartamento al secondo piano. In sottofondo gli strilli di un bambino. E’ il figlio di Sophia (il nome è di pura fantasia), la donna protagonista di quella che, ormai per tutti, è la storia di uno stupro ritrattato. Sophia, polacca, 29 anni, corpo esile, capelli biondi raccolti sul capo, dal viso quasi cadaverico, non esita ad aprire la porta, quasi ci stesse aspettando. In casa non c’è nessun altro. Il piccolo, frutto dell’amore con l’uomo è il suo convivente da quattro anni, ci sorride. Lei ci invita ad entrare. E’ umile ma in ordine l’appartamento di Sophia. Arredo minimo, il calendario del papa appeso a un muro, l’immagine del figlio di soli due anni al desktop del computer e nel portafoto posizionato sopra al televisore. Sophia è ancora sotto shock, continua a fumare nervosamente una sigaretta dietro l’altra, tenendola tra le dita tremanti. Non c’è bisogno di farle domande, immagina il motivo per il quale l’abbiamo cercata. Non ha letto i quotidiani del giorno ma sa bene che ora nel paese conoscono tutti la sua terribile storia. Ma sono andate veramente così le cose? Sophia è solo una donna convivente di un uomo che è via tutte le notti per lavoro, molto spesso sola, in cerca di amici in internet, e che un giorno denuncia uno stupro per avere le attenzioni del suo uomo, ma che quando si trova di fronte all’impossibilità di dimostrare quanto da lei dichiarato non può fare altro che ammettere di aver inventato una violenza? O forse Sophia è una donna polacca, che, oltre al suo compagno e al suo bambino non ha il sostegno di nessuno, senza lavoro, con una vita modesta, che una sera è vittima di una terribile violenza, subita in silenzio per non svegliare il figlio, e che, al secondo giorno di indagini, dopo ore e ore di interrogatorio, non ha la forza di sostenere il ritmo delle domande, pensa a quel piccolo che la sta aspettando a casa e decide di metter fine a tutto, dicendo che sì, a quell’atto sessuale, era consenziente? La donna ha la sua verità. E ascoltandola non si ha certo la sensazione di avere le idee più chiare. Il racconto è confuso, come è normale che sia per una persona che ha vissuto le sue ultime 48 ore in pre-
da al panico. Ognuno di noi potrebbe porre mille domande, trovare altrettante contraddizioni. Ma se c’è una verità è che Sophia non è la persona che ci aspettavamo di trovare quando ieri sera si aperta la porta dell’appartamento al secondo piano. Di fronte a noi c’era una donna fragile, una mamma dolce, una ragazza semplice, non scaltra, tutt’altro. Sul suo corpo le indagine scientifiche non hanno rivelato nessun livido, nessun segno di violenza. Il suo animo, invece, porta i segni di cicatrici che forse non guariranno mai. Anche se, alla luce di quello che è successo negli ultimi giorni, il ricordo di quella violenza subita in famiglia, quando viveva ancora in Polonia e aveva solo nove anni, sembra essere più lontano. E quando racconta di essere rimasta sola a casa, davanti al computer, per tutta la sera, fino a quando, pensando di aver aperto la porta alla sua vicina di casa, si è trovata di fronte al suo orco che solo qualche ora prima l’aveva telefonata sul cellulare, dicendo di aver avuto il suo numero da amici in comune, nessuno è in grado di stabilire con certezza cosa sia successo veramente. Chi potrebbe giudicare la reazione di una ragazza che è stata stuprata, da uno, due uomini, e che, subito dopo, per la rabbia distrugge il suo cellulare e la scheda telefonica? Poi, in preda al panico telefona a suo marito e gli chiede di tornare a casa. Dice di non essere abituata a “certe cose”, di essere contraria all’uso del preservativo per sua morale cattolica. Sono andate così le cose? Non spetta a noi dare una sentenza. E forse nemmeno a un paese che Sophia non ha mai vissuto. Quel paese che, dopo aver trascorso 24 ore di panico con la paura che per strada si aggirassero i mostri che avevano violato così brutalmente la serenità di una famiglia, si è risvegliato il giorno dopo con il giudizio pronto di una donna facile, a cui a rovinare “la seratina” sarebbe stato un imprevisto. Tito violenta o Tito lussuriosa? La verità, come accade molto spesso, potrebbe non essere in nessuna di queste due possibilità. Quella raccontata non è la storia di uno stupro, e neanche la storia di una verità ritrattata. E’ semplicemente la storia di Sophia. Mariateresa Labanca m.labanca@luedi.it
Potenza 19
Sabato 28 marzo 2009
Ancora una storia di povertà e sofferenza: il lavoro saltuario, le richieste inascoltate, i figli da amare
La sopravvivenza con 700 euro «Mi avevano promesso un aiuto al mantenimento. Mai arrivato» A POTENZA, in un prefabbricato di Bucaletto di appena 45 metri quadrati, vivono Angela (nome di fantasia), il marito e i loro tre figli di rispettivamente 6, 9 e 11 anni. Angela è una bella e giovane donna. Tiene molto al suo aspetto («cerco di non buttarmi via - dice in proposito soprattutto per i miei figli. Ci tengo che loro mi dicano: quanto sei bella mamma!»). Nessuna cura, però, è abbastanza da nascondere i segni del lavoro. Le mani, soprattutto. Quelle mani d’oro con cui cucina pizze e dolci fatti in casa con i prodotti distribuiti dalla Caritas, sono rovinate dall’acqua e dai detersivi. Angela lavora part-time in un’impresa di pulizia da quattro anni. «Non è stato tanto facile trovare questa occupazione - spiega - Ho dovuto sudare. Poi, per fortuna, è arrivata». Il marito di Angela è un tossicodipendente al momento disoccupato. Ha sempre lavorato, ma saltuariamente. Non è mai riuscito a mantenere un posto di lavoro per un periodo prolungato. Il peso della famiglia grava tutto sulle spalle della donna. Sia da un punto di vista economico che affettivo. Il marito, per quanto si sforzi, non è un punto di riferimento. Il solo stipendio di Angela, di 700 euro al mese,
Una veduta di Bucaletto
non dura nemmeno cinque giorni. «Gli altri 25 - dice - viviamo di stenti. Chiedo aiuto alla Caritas. Una piccola somma di denaro, gli alimenti gratuiti. Ma i bambini sono esigenti. Oltre alla pasta, serve la carne, il pesce, la frutta. Così, quando si può, faccio la spesa al discount. Con 100 euro cerco di comprare tutto ciò che serve: cibo, detersivi, carta igienica, fazzoletti». Quando non si può, è dura. «L’altro giorno racconta - avevo comprato giusto quattro filetti di platessa per la cena. Qualcuno doveva rinunciare. Ovviamente, mi sono fatta fuori io.
Sono stata digiuna. La cosa brutta è che i bambini se ne accorgono. Sanno perfettamente che lo faccio per loro, nonostante dica di non aver fame. Sono momenti bruttissimi. A volte non riesco a trattenere le lacrime. Come quando mi chiedono perché non compro mai la frutta». Tre bambini, inoltre, devi vestirli. Così, accetta di buon grado gli indumenti usati offerti da parenti e amici. Poi c’è tutto l’occorrente per la scuola. Alle elementari riesce a ottenere i libri gratuitamente grazie alle cedole. Alle medie, la situazione si complica. È previsto un
rimborso di cui Angela, però, non ha visto nemmeno l’ombra. A tutto ciò si aggiungono le bollette. Una volta, a causa di un guasto nel bagno, le è arrivata una bolletta con importo superiore ai 1000 euro. Le hanno staccato la corrente. Per una settimana sono stati a lume di candela. Si è rivolta al comune. «Mi aspettavo che pagassero loro, visto che dipendeva da un guasto non provocato da me ma dalle condizioni del prefabbricato. L’unica proposta che mi hanno fatto è stato un assegno, una volta ogni tanto, di 513 euro. Ovviamente, non mi è mai arrivato». Angela è delusa e rassegnata. Non ha più la forza di protestare, avanzare richieste, farsi ascoltare. «Che senso avrebbe -esclama con forza - sarebbe tutto inutile!». La stanchezza prevale ogni giorno di più. La schiena è a pezzi. Ogni tanto l’ernia del disco si infiamma. «Ma se ti metti a letto è finitaafferma». La voglia di scappare via e abbandonare tutto e tutti. Poi pensa ai figli, “i suoi gioielli”. Prende un pò di farina, del pomodoro, il provolone della Caritas e prepara la pizza per tutti. A volte basta poco per ritrovare il sorriso. (3.Continua) Anna Martino
IL CENTRO COMUNALE ALIMENTARE LA giunta comunale di Potenza ha approvato la istituzione del “Centro comunale di educazione alimentare per la tutela della salute e del benessere” secondo gli indirizzi della legge regionale sul tema. Compito del centro, coordinato dal Centro regionale e dal dipartimento sicurezza e solidarietà sociale della Regione, è quello di promuovere ogni anno programmi attuativi locali di informazione ed educazione alimentare. E’ chiaro che l’azione informativa ed educativa in tema di alimentazione, infatti, costituisce uno strumento importante per orientare in modo consapevole le scelte e poter acquisire maggiore consapevolezza. L’ambiente nutrizionale in cui il bambino cresce è fondamentale, come pure è necessario migliorare le abitudini alimentari degli adulti e dei soggetti più anziani per, così, ridurre i rischi di malattie croniche. Una sana alimentazione aiuta nella prevenzione di patologie collegate all’alimentazione: oltre la dieta, serve anche l’attività fisica e questa abitudine può contrastare l’insorgere di malattie croniche. «Si tratta - hanno detto il sindaco Santarsiero e l’assessore ai servizi sociali Francesco Casella - di una azione che fa riferimento allo Statuto comunale che recita: “nell’ambito delle sue competenze, il comune, concorre a garantire il diritto alla salute, predispone strumenti idonei a renderlo effettivo, favorisce una sua efficace prevenzione e ne assicura la tutela”». Così, il «ruolo dell’ente comunale -hanno aggiunto - in virtù delle prerogative istituzionali di prossimità verso i cittadini, nel pieno rispetto di quanto recita la Costituzione in materia di benessere sociale, concorre, con azioni virtuose, a sostenere la giusta e adeguata cultura della prevenzione, finalizzata alla tutela della salute e alla promozione del benessere, a favore di tutti i cittadini con particolare attenzione alle nuove generazioni. Gli interventi e le azioni per la salute non sono attribuibili unicamente al sistema sanitario, ma necessitano di una azione coordinata di diversi attori sociali consapevoli delle proprie responsabilità e del ruolo di “facilitatori del cambiamento e produttori di percorsi di salute”».
VOCI SUL REGOLAMENTO URBANISTICO
Travaglini (Prc) dettaglia il giudizio non positivo sul Ru
Il Pdl cittadino richiama la seduta consiliare andata deserta
«Non c’è tutela del suolo collettivo» «Uno spettacolo desolante» CHE sia uscito dalla maggioranza è un dato di fatto. E ora che l’assessore Roberto Mancino (delega a Bucaletto) ha formalizzato la propria adesione a Mps, si è sciolto anche il “nodo” della presenza del partito a Palazzo di città. Il gruppo del Prc resta, rappresentato da Marcello Travaglini. Così, si chiarisce anche che il voto del Prc sul regolamento urbanistico non sarà certo favorevole. Già in sede di adozione, circa un anno fa, il voto sul Ru di Travaglini fu di astensione. Da allora, che cosa è cambiato? «Il lavoro che si è fatto sul Regolamento urbanistico è indubbio. Ma la critica che ho fatto già in sede di adozione (espressa con il voto di astensione, ndr) era relativa alla filosofia su cui è principalmente basato il provvedimento: ovvero - spiega Travaglini - l’attenzione alla regimentazione dei suoli, «al diritto a edificare, alla rendita fondiaria, piuttosto che l’attenzione prioritaria dei caratteri ambientale e funzionale». Il che vuol dire, «servizi e possibilità di vivere l’ambiente. L’aspetto poteva essere curato meglio, va detto, se si fosse proceduto prima con la redazione del piano strutturale per poter costruire la rete dei bisogni sulla quale appoggiare in seguito la trasformazione del territorio». In molti hanno criticato, all’interno dell’assemblea comunale, la scelta di interpretare la legge regionale secondo la possibilità di posticipare la redazione del psm al Ru. Travaglini cita le esperienze di altri comuni. «A Reggio Emilia, ad esempio, lo stesso consulente che ha firmato il ru potentino», l’architetto di fama internazionale, Campos Venuti, «ha contribuito alla redazione di un piano comu-
nale che si è basato su un percorso esattamente inverso. Lì, le zone aperte sono tutelate in modo totale». A Potenza, nel provvedimento, «si è accentuato in fase di approvazione, tra emendamenti e osservazioni, ciò che era già emerso in fase di adozione. Le zone aperte non vengono vissute come luogo collettivo, ma come semplice potenzialità residenziale». Eppure, «anche a partire dalle direttive europee, oggi si impone lo strumento del “non consumo” dei suoli in tutte le avanguardie della programmazione». Senza contare che il «paesaggio è un bene difeso dalla Costituzione, non è un capriccio del Prc. L’approccio alle zone aperte è individuale, mentre dovrebbe essere collettivo». Ma il consigliere va oltre e spiega perchè si è “aggravato” il giudizio sul Ru: «Si discute di verde, di tutela. Ma come esempio basta il vallone di Santa Lucia: tutti hanno detto che andava tutelato, ma poi non si è disegnato neanche il recinto inviolabile del futuro parco. Perchè siamo riusciti a disegnare al centimetro Dus e Dup (progetti edificatori legati a regole restrittive e di compensazione), ma non si è avuta la stes-
sa accortezza per il parco di Santa Lucia?E poi c’è l’F12, quella è stata la goccia». E’ l’area del vallone che si trova all’inizio di viale dell’Unicef. «Le associazioni cittadine, con un’osservazione, avevano chiesto di delocalizzare la cubature previste in zona per farne un accesso al parco, visto che quella è la zona più fruibile del vallone. Serviva coraggio per fare questa scelta, ma è mancato. Stessa cosa vale per via Ciccotti o per la zona del cimitero. Non si è dato atto alle volontà di decementificazione e di tutela del “silenzio”». E’ vero, «le previsioni del Prg erano eccessive, con volumetrie e infrastrutture tarate su una città di circa 100 mila abitanti. «Il Ru - prosegue Travaglini - vuole ridimensionare l’abnormità del Prg, ma visto che le vecchie previsioni sono state considerate come diritti acquisiti, tra il piano operativo che recupera i piani particolareggiati e il piano operativo futuro che potrà recuperare le previsioni del Prg, si arriva a medesime previsioni». Tutto da buttare? «No, il lavoro c’è stato, compreso quello degli uffici. Piuttosto, credo che il provvedimento sia stato, in aula, ostaggio di alcune forze politiche. Invece serve rispetto per l’istituzione e per gli uffici che hanno lavorato, visto che in discussione c’è un provvedimento collettivo». Che passerà al voto. «Il risultato positivo c’è. Penso all’attenzione generale e ad alcuni casi, come l’ex caserma dei Vigili del fuoco che si è riusciti a tutelare. Ma il risultato finale non è sufficiente». E quando si parla di regolamento urbanistico, «vuol dire ipotizzare un modello di città. Quello che avrei pensato io, è diverso».
«LA consiliatura al comune di Potenza volge al termine». E questo è un dato che accomuna molte città del Paese prossime alle amministrative. Ma quello che Luciano Petrullo sottolinea è il «clima triste e di completo sconforto». In cinque anni «l’unico provvedimento “programmatorio”» realizzato è «il regolamento urbanistico che sembra non sia voluto dalla stessa maggioranza». Ancora non si sono placate le polemiche sulla seduta di due giorni fa: il consiglio, giunto - o quasi - alla fine della discussione sul Ru, a poche ore dal voto, non ha “retto”. L’opposizione ha chiesto l’appello e la seduta si è rivelata “deserta”. Petrullo spiega che «se fosse vero il contrario, i consiglieri della maggioranza non si presenterebbero in numero insufficiente ad ogni seduta. Altri documenti programmatori non ce ne sono stati. Si era parlato, anzi, straparlato, del Piano strutturale metropolitano. Il problema è che ai proclami non ha fatto seguito nulla di concreto, e il Psm langue». Dal coordinamento cittadino di FI per il Pdl arriva il richiamo alle due osservazioni che hanno bloccato la discussione. Quelle due osservazioni toccano una storia di contenziosi tra l’amministrazione e un’impresa di costruzioni. Gli azzurri esplicitano alludendo al legame di parentela che intercorre tra il sindaco Santarsiero e alcuni rappresentanti di quella azienda. A questo punto occorre una precisazione: la storia del contenzioso argomento delle due osservazioni “incriminate” non è nata durante questa amministrazione, che, piuttosto, se lo è ritrovato in itinere. Quel caso nasce e prosegue nel passato,
sotto altre consiliature. Il Pdl replica al sindaco che aveva commentato la mancanza del numero legale in consiglio. «Addebita all’opposizione la colpa - dicono - In realtà in aula erano presenti
soltanto 17 consiglieri riconducibili alla maggioranza, il 50 per cento di quelli che hanno sostenuto inizialmente questa giunta. Degli altri 6 consiglieri presenti, 4 rappresentavano l’opposizione di centro-destra e 2, seppur appartenenti al centro-sinistra, hanno ormai preso le distanze dalla ex granitica maggioranza». Quanto al Ru, Petrullo spiega: «Sembra diventato un punto di principio e nulla più. Che sia diventata una bieca e povera manovra politica e nulla più, è più di una opinione. Che sia lo strumento per poter far la campagna elettorale, salvo poi verificare il fallimento della “rivoluzione urbanistica”, è una ipotesi ormai accreditata da tanti».
20 Potenza
Sabato 28 marzo 2009
ANTICA OSTERIA
Speriamo che vada a finire bene
MARCONI
0971-56900
AL DUOMO
0971-24848
MIMI’
0971-37592
DUE TORRI
0971-411661
FILO D’ORO
0971-59245
LA TETTOIA
0971-24123
OSTERIA GAGLIARDI - AVIGLIANO 0971-700743
In scena “Casa Tolstoj”
ISUCCIO
ANDRA’ in scena il prossimo 2 aprile, al Teatro Nuovo del Seminario maggiore - con sipario alle 21 - lo spettacolo “Casa Tolstoj”, scritto da Dacia Maraini con Renato Campese e Monica Guazzini, per la regia di Dominick Tambasco. Casa Tolstoj racconta la storia di un famoso matrimonio, quello di Lev Tolstoj con Sofia Beers. Siamo in Russia negli anni ’60, del secolo decimono. Non si tratta di un dialogo diretto ma di un parlarsi attraverso i quaderni: lui a lei e lei a lui. Non si erano promessi di leggersi a vicenda anche i pensieri più intimi? Ma quello che all’inizio era un meraviglioso dono d’amore, diventa in seguito una prigionia, fatta di bugie e falsità, come loro stessi devono ammettere. Non si può scrivere un diario che pretende di essere privato e poi farlo leggere a qualcuno che di questo diario è spesso il soggetto involontario, il centro dei pensieri che gravitano attorno a tante giornate uguali a se stesse. Quando si fidanzano Lev e Sofia sono romanticamente innamorati, il bisogno di conoscersi li isola dal resto del mondo: si sentono privilegiati nei loro sentimenti che appaiono unici, assoluti. Invece la quotidianità di una moglie russa, per quanto aiutata da tate e serve, era piena di dolori e prove amare.
Personale di Ravaioli Rimarrà aperta al pubblico fino al prossimo 12 aprile 2009, nella Galleria Idearte (via Londra, n. 75), la personale di Ravaioli, “Opere scelte 2008-2009”. Trenta le opere in esposizione, tutte facenti parte dell'ultima produzione del Maestro ravennate Carlo Ravaioli, alla sua prima esposizione nel capoluogo potentino. La personale sarà visitabile tutti i giorni nei seguenti orari: 11 - 13 / 17,30 - 20,30. Per Carlo Ravaioli la pittura è un quotidiano tuffo nell'Assoluto, alla ricerca della “regola principe” e della “formula armonica”.
0971-471312
AMBROSIA
0971-34501
LA PRIMULA
0971-58310
AL NORD
0971-480025
AL POGGIO
0971-472137
BACCO
0971-410220
FUORI LE MURA
0971-25409
LA FATTORIA
0971-34680
MOZART
0971-441295
NINFE
0971-470750
PANE E PEPERONCINO
FARMACIE TURNO FESTIVO Diamante via Pretoria 165 0971 - 22532 Malvaccaro via Danzi, 29 0971 - 441991 Trerotola via Nitti 0971 - 472839 TURNO NOTTURNO 28 MARZO Trerotola via Nitti 0971 - 472839
PRONTO SOCCORSO Guardia medica Polizia San Carlo AMBULANZE Pronto soccorso Croce azzurra Croce amica Croce verde Croce rossa
0971-310310 0971-612564 0971-612694 0971-444228 0971- 445041 0971- 23800 0971- 411510
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AL DRAGO
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TOURIST
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LA TRATTORIA
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SARRICCHIO
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TRIMINIEDD
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C’ERA UNA VOLTA
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“Il coraggio di un pompiere” “IL coraggio di un pompiere napoletano”. Questo il titolo dello spettacolo che andrà in scena, questa sera alle 21, al teatro nuovo del seminario maggiore. I ricchi sono divisi dai poveri da un universo di differenze, nel senso che i primi, i ricchi, possono ottenere tutto quello che desiderano grazie ai loro averi; gli altri, i poveri, non posseggono nulla né pare che per essi esistano prospettive di miglioramento. Ma quando un ricco si innamora di una ragazza povera e viceversa, allora l’abisso si colma e prevale la legge del cuore. L’amore eleva moralmente il ricco e il povero, è un sentimento che rende liberi e uguali. Tutti i personaggi di questa commedia contribuiscono affinché ciò si possa realizzare.
Uova di Pasqua dell’Ail Fino al 29 marzo si pensa alla solidarietà. I volontari dell’Ail (Associazione italiana contro le leucemie), distribuiranno le “Uova di Pasqua”che, insieme alle “Stelle di Natale”, sono sicuramente le manifestazioni più importanti che hanno permesso all’associazione di raccogliere e stanziare fondi per la ricerca per far sì che le leucemie, i linfomi e il mieloma siano mali sempre più guaribili. I banchetti si potranno trovare nelle principali piazze del capoluogo e all’ingresso dell’ospedale San Carlo di Potenza. La manifestazione, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, ha permesso di raccogliere in tutti questi anni i fondi per finanziare i progetti di assistenza e di ricerca di alto valore scientifico e sociale.
•DON BOSCO• The millionaire 19. 30 - 21 •MULTISALA RANIERI• area industriale di Tito Sala 1 I mostri oggi 17.30 - 19.45 - 22 Sala 2 La verità è che non gli piaci abbastanza 17 - 19.30 - 22 Sala 3 Diverso da chi? 18 - 20.15 - 22.30 Sala 4 Gran Torino
17 - 19.30 - 22 Sala 5 La matassa 16.30 - 18.30 - 20.30 22.30 Sala 6 Il caso dell’infedele Clara 17 - 19 - 21 Sala 7 Push 16.30 - 19 - 21.30 •DUE TORRI• I mostro oggi 19 - 21
•Difensore civico comunale 0971-415150 •Federconsumatori 0971-34444 • DAL 30 MARZO Potenza, Teatro Stabile, ore 18 “DI FIABA IN FIABA” Prima rassegna di Teatro ragazzi
•OGGI Potenza, Teatro Stabile, ore 21 “NAPOLI MILIONARIA” III edizione “Leon d’oro Gigino La Bella”
•Adiconsum 0971-411144 •Adoc Basilicata 0971-46393 - 46390 •Acu -Ass. consumatori utenti 0971-22308 •Consultorio via P.Petrone 0971-51520 •Consultorio corso Umberto I, 22 0971-26385
•OGGI E DOMANI Potenza, Sala dell’Arco, ore 18 “Lap” Convegno “L’arte pubblica oggi”
•Cif (Centro italiano femminile) 0971-69169 •Telefono amico 199284284
FINO AL 18 APRILE Potenza, “Cocco librerie” “OPERE RECENTI” Personale di Patrizia Monaco’
•Telefono Azzurro 0971-19696 •Telefono Donna 0971-55551
Biblioteca NAZIONALE 0971-54829 Orario dal lun. al ven. 8.30 - 19.15 Sabato 8.30 - 13.30 Biblioteca provinciale 0971-305013 Orario 8.30 - 13 dal lunedì al sabato Orario 16 -19 martedì, mercoledì e giovedì BIBL. ARCHIVIO DI STATO 0971-56144 Orario 8.30 -13.30 dal lunedì al sabato ARCHIVIO DI STATO 0971-56144 Orario 8.30 - 13.30 dal lunedì al sabato Orario 14.30 - 17.30 dal lunedì al giovedì MUSEO PROVINCIALE 0971-444833 Orario 9 - 13 dal martedì al sabato / 16 - 19 martedì e giovedì ARCHIVIO STORICO COMUNALE 0971-51605 BIBLIOTECA PER L’INFANZIA 0971-274129 Orario 9.30 - 12.30 (chiusi sabato) Orario 16 - 18.30 lunedì, martedì e giovedì "Museo delle antiche Genti di Lucania" 0971-305011 Orario 10 - 13:30 dal mercoledì alla domenica Vaglio Basilicata in via Camillo De Mattia
Potenza 21
Sabato 28 marzo 2009
Oggi il museo provinciale rimarrà spento in segno di adesione all’iniziativa del Wwf UNITI nelle politiche energetiche. Questo il messaggio finale della conferenza dei presidenti delle Province del Mezzogiorno che si sono incontrati a Salerno. A presiedere l'incontro il presidente della Provincia di Potenza, Sabino Altobello, nella sua veste di coordinatore nazionale dell’Upi (Unione italiana delle Province), settore energia. Nel corso del dibattito si è pensato di “stipulare” una sorta di patto che consentirà di avviare immediatamente le candidature di progetti concreti, basati su modelli che abbiano i caratteri della condivisione e della interregionalità.
Altobello in prima linea per l’energia Due le principali ipotesi progettuali. In primo luogo, una mappatura - su tutto il territorio delle otto regioni beneficiarie dei fondi del Programma operativo interregionale "Energie rinnovabili e risparmio energetico 20072013" - di tutti i siti che già producono energia e di quelli da bonificare per ottenerne altra. La seconda proposta riguarda l'utilizzo di tecnologie avanzate in materia di efficienza energetica per gli edifici pubblici. Ogni Provincia sceglierà un
luogo del proprio patrimonio pubblico, in cui sperimentare queste nuove applicazioni. Soddisfazione è stata espressa da parte del presidente Altobello per lo stato di avanzamento delle proposte, già presentate al ministero dell'Ambiente, e che saranno riproposte a Bari, il prossimo primo aprile. «Questo patto - ha sottolineato Altobello - si caratterizza come la prima vera esperienza operativa di partenariato tra istituzioni del Mezzogiorno, nell'ambito della programma-
zione europea. Un atto che rafforza il ruolo delle Province come enti facilitatori di percorsi che puntano alla qualità, all'innovazione ed alla messa a valore delle buone pratiche». D'altra parte, la Provincia di Potenza è da sempre attenta ai problemi dell'ambiente e del clima, come testimoniato anche dall'adesione all'”Ora della Terra-Earth Hour”, evento planetario organizzato dal Wwf. Non a caso questa sera, dalle 20,30 alle 21,30, si spegnerà simbolicamente il museo pro-
vinciale, in contemporanea a tanti altri monumenti in tutto il mondo. Dall'inverno 2007-2008, non a caso, il museo ha un tetto rivestito di pannelli fotovoltaici che, producendo energia pulita, garantiscono l'alimentazione elettrica dell'edificio nel rispetto dell'ambiente. L'iniziativa del Wwf rappresenta anche l'occasione per riportare l'attenzione sull'inestimabile patrimonio conservato all’interno del museo. Patrimonio che è riferibile ad un arco cronologico compreso tra la preistoria e la tarda età imperiale romana.
Baden Powell
Inaugurata nel palazzo di città la mostra sulla radio organizzata dall’Ari
Nuovo look per il parco Presentato il progetto
Un filo mai interrotto
Iacobuzio durante la conferenza stampa di ieri
E’ STATO presentato ieri il piano per la riqualificazione del parco Baden Powell. L'assessore provinciale all'Ambiente, Domenico Iacobuzio, ha presentato, infatti, nella sala giunta della Provincia di Potenza, il progetto di riqualificazione e rivalutazione dell'importante area verde cittadina, realizzato da un gruppo di tecnici interno all'ente. Tra gli interventi: la realizzazione dell'impianto di video sorveglianza, per evitare gli atti vandalici che fino ad oggi hanno parzialmente vanificato gli sforzi di manutenzione effettuati dall'amministrazione provinciale, il rifacimento dell'impianto di illuminazione, l'abolizione del fabbricato situato all'ingresso e la costruzione di uno nuovo all'interno da adibire a punto di ristoro, la riqualificazione di un fabbricato a tre piani già esistente, la realizzazione della rete internet e, infine, di un'area dedicata, per attività ludico- ricreative. Così rivalutato, il Parco (esclusa la scuola elementare e media e il fabbricato assegnato a Legambiente) sarà poi dato in gestione, per 15 anni, ad una cooperativa «che, nelle intenzioni dell'amministrazione ha sottolineato Iacobuzio dovrà essere costituita, per il 60 per cento, da donne e, per il 30, da disabili». La cooperativa potrà dunque gestire il punto di ristoro, effettuare attività a carattere economico nell'area dedicata e adibire a laboratori culturali i tre piani del fabbricato ristrutturato. Nei prossimi giorni l’iniziativa verrà sottoposta all'approvazione del consiglio provinciale e, poi, si procederà all'emanazione del bando. Ala conferenza ha partecipato, tra gli altri, il consigliere provinciale dei Verdi Luca Manzi che da tempo aveva sollevato la situazione di degrado in cui versava il parco.
Un hobby meso a servizio della collettività “RADIO. Una meraviglia senza fili”. E’ questo il titolo della mostra inaugurata nella serata di ieri, presso il Palazzo di Città, dall’Ari (Associazione radioamatori italiani) - sezione di Potenza, in collaborazione con il Circolo filatelico e numismatico potentino e con il patrocinio della Provincia e del Comune del capoluogo lucano. Una “tre giorni” (27 - 28 - 29 marzo) per una mostra che svilupperà, in modo particolare, due tematiche: la visione della radio come mezzo sperimentale di comunicazione, con l'esposizione di ricetrasmettitori d'epoca e la simulazione di alcuni esperimenti “marconiani” (allo scopo saranno esposte le radio della collezione privata di Raffaele Paradiso) e il racconto dei progressi della radio, in più di un secolo di francobolli che commemorano le scoperte di Marconi, grazie alla passione di Giuseppe Valentino, noto collezionista filatelico potentino. «Essere radioamatore spiega Piergiorgio Siciliano, della sezione di Potenza dell'Ari - non è un hobby come tutti gli altri. I radioamatori sono mossi da passione, caparbietà, abilità. Ciò che abbiamo tutti in comune è la voglia di comunicare, parlare ad amici o a completi estranei dall'altra parte della città o del mondo, con apparecchi che solo noi possiamo controllare». Quando si parla di radioamatori nell'immaginazione comune, si tende a figurare una persona dedita ad attività d'altri tempi, con valvole, fischi audio e strane alchimie elettroniche. Oppure una persona che se ne sta a chiacchierare in un microfono con gli amici, come se fosse al telefono. Conoscendoli capisci che non è propriamente così. Sono piuttosto uomini e donne, giovani e senior, preparati ad affrontare il rischio, le fatiche, l'imprevisto. Gente abile nell'allestire e far funzionare nel pieno rispetto della legge, stazioni rice-trasmittenti, secondo regole precise e codificate, per localizzare, coordinare, assistere, offrire o chiedere aiuto. Persone comuni e schive, volonterose ed altruiste, desiderose di mettere il loro intelligente hobby e le loro sperimentazioni al servizio del prossimo. Ci sono radioamatori appassionati di apparecchiature d'epoca, in grado di dare nuova vita ed efficienza a vecchie radio a valvole, concepite con la tecnica di tanti anni fa e ci sono quelli in grado di progettare sofisticate apparec-
Gli scatti di Andrea Mattiaci
chiature elettroniche basate sulle più moderne tecnologie. Ma, ancora, ci sono radioamatori che dedicano gran parte della loro attività allo studio dei misteri della propagazione delle onde radio e dei sistemi di antenna.
E poi c’è chi abbina l’utilizzo di radio riceventi e trasmittenti a sistemi computerizzati in grado di codificare e decodificare immagini, testi, cartine meteo, e tante altre cose. «Migliaia di casi documentati - commenta il sindaco di
Potenza, Vito Santarsiero - attestano quanto l'aiuto dei radioamatori sia prezioso nei tempi di emergenza o di disastri, quando il loro apparecchio può essere il solo che rimane per venire in contatto con il mondo esterno».
«Siamo orgogliosi - ha concluso - della loro opera a fianco della Protezione civile, che effettuano sempre con slancio, naturalezza ed altruismo». Anna Maria Calabrese potenza@luedi.it
Inchiesta di Montemurro su patenti facili In 60 rinviati a giudizio dal Gup Pavese SI è conclusa ieri mattina a Potenza l'udienza preliminare sull'inchiesta per le patenti facili a carico di 65 persone, condotta tra il 2004 e il 2005 dall'allora sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia Vincenzo Montemurro. Il Gup, Rocco Pavese, ha rinviato tutti a giudizio a parte i 5 che hanno patteggiato la pena. La vicenda è relativa a un mecca-
nismo escogitato per falsare gli esami per le patenti di guida. Secondo la procura gli imputati avrebbero utilizzato una specie di linguaggio in codice mutuato da quello comunemente denominato “codice morse” per comunicare le risposte ai quiz dell'esame. Il principale accusato, Michele Pietragalla deus ex machina dell'organizzazione, ha già patteggia-
to 3 anni e 8 mesi di reclusione, di cui 7 già scontati, dunque con l'indulto gli resta da scontare soltanto un mese. Per altri resiste l'associazione a delinquere perciò la prima udienza, fissata per il prossimo 28 ottobre si svolgerà davanti al Tribunale in composizione collegiale. l.a. potenza@luedi.it
Sabato 28 marzo 2009
22 Avigliano Il consiglio comunale approva il provvedimento di previsione per il 2009
A maggioranza passa il bilancio Stabiliti i valori dell’Ici, l’opposizione richiama «i soliti ritardi» AVIGLIANO – E’ stato approvato ieri in consiglio comunale, con 14 voti della maggioranza, contrari 4 consiglieri dell’opposizione, il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2009. Stessa sorte hanno avuto la relazione previsionale e programmatica, il documento che disegna (sulla carta) l’avvenire della comunità, e il bilancio pluriennale 2009-2011. Se dalla maggioranza è giunto un giudizio positivo sulle cose fatte (specie nel campo del sociale e degli investimenti sulle opere pubbliche), la valutazione della controparte politica di centrodestra è stata critica. C’è un dato contabile che per il centrosinistra assume un forte significato politico. Sono i 2,5 milioni di euro destinati agli investimenti, derivanti da fondi propri. «E’ un dato importante – ha spiegato il sindaco Domenico Tripaldi, a margine del consiglio – che segna la capacità di spesa dell’ente con fondi propri». Il comune di Avigliano un ente virtuoso, per Tripaldi. Non è stato dello stesso parere il consigliere Francesco Giordano, il quale ha stigmatizzato gli annunci dell’amministrazione, sottolineando che «è dal 2005 che vengono dette e scritte le stesse cose e non si capisce perché ci si è ri-
Il sindaco Tripaldi
dotti proprio alla fine della legislatura a tentare di risolvere problemi importanti per Avigliano». Per l’amministrazione Tripaldi si tratta dell’ultimo atto vero di programmazione, dal momento che le elezioni del prossimo anno rinnoveranno l’amministrazione. Il quadro in cui si inserisce la programmazione dei prossimi mesi, tenuto conto della crisi che tocca inevitabilmente anche le piccole comunità, l’ha tracciato l’assessore e vice sinda-
co, Donato Marino, il quale nella relazione ha ribadito che «l’obiettivo da perseguire, già indicato lo scorso anno, è quello di tracciare all’interno dell’obiettivo strategico “Avigliano 2010”, azioni concrete volte al contenimento del disagio sociale e un allineamento delle politiche di spesa in funzione del contenimento della crisi». «Lo sforzo costante profuso dall’amministrazione negli anni scorsi – è stato detto continuerà e si rafforzerà ri-
guardo alla spesa sociale, l’aiuto alle famiglie bisognose, lo sforzo fatto per venire incontro alle situazioni di disagio e in favore dei diversamente abili, i contributi alla casa di riposo, il sostegno alla scuola dell’infanzia Gianturco e il potenziamento dell’asilo nido». Sostegno all’amministrazione è stato espresso anche dal consigliere Francesco Coviello (Udc), che nel ribadire le cose fatte in questi anni non ha mancato di sottolineare i ritardi circa le infrastrutture tecnologiche e di comunicazione del comune e la discussione aperta e mai completata sullo Statuto comunale, per la cui modifica è stata nominata una commissione che non si riunisce da un bel pezzo. Un punto che invece ha trovato tutti d’accordo, maggioranza e opposizione, è stato l’atto di indirizzo circa la determinazione dei valori delle aree fabbricabili. Il consiglio comunale, rispetto alle aliquote Ici per le aree edificabili, ha stabilito finalmente i valori in base ai quali calcolare l’aliquota: la forbice va dai 10 ai 35 euro, a seconda del tipo di area. Questi parametri saranno ridotti della metà qualora i terreni fabbricabili siano sprovvisti del piano di lottizzazione. Gianni Sileo
Pietragalla I disagi sulla statale 169
Vaglio Novità comunali
Le cunette sono ostruite e la carreggiata si “allaga”
Approvato regolamento urbanistico
PIETRAGALLA - Con lo scioglimento della neve e le pioggie che hanno caratterizzato questi ultimi giorni, ritorna prepotentemente il pericolo sulla strada statale 169, arteria ad alta densità veicolare. Nel tratto stradale che va da Pietragalla alla frazione San Nicola di Pietragalla (in direzione Potenza) la situazione in questi giorni è diventata ulteriormente pericolosa per il transito automobilistico, fondamentalmente nel tragitto che attraversa la bellissima località naturalistica conosciuta comunemente come “Bosco Grande” e che arriva fino alla periferia della località San Nicola di Pietragalla. E’ una strada che si snoda attraversando questo bosco e dalla parte altimetricamente più alta giungono grandi quantitativi di acqua: numerosi rivoli d’acqua scorrono da una parte all’altra della sede stradale e tutto
questo può naturalmente provocare conseguenze per gli automobilisti: le gomme possono mancare completamente di aderenza, soprattutto in presenza di numerose curve. La causa sta nel fatto che la cunetta adiacente alla carreggiata stradale è completamente piena di terriccio, di foglie, di rami d’albero spezzati e di rifiuti solidi urbani di varia natura ragion per cui non vi è possibilità di scorrimento dell’acqua che non potendo defluire invade conseguentemente la strada. Una soluzione immediata da parte delle autorità addette al controllo stradale è quella di ripulire completamente la cunetta in modo tale da consentire alle stesse acque di fluire secondo un percorso laterale determinato, senza allagare la carreggiata stradale. Antonio Bevilacqua
Castelmezzano sbarca in Tv in quindici minuti di Geo&Geo CASTELMEZZANO - La sua storia, i suoi sapori, le sue tradizioni, le sue bellezze in quindici minuti di diretta televisiva dagli studi di Geo&Geo. La nota trasmissione condotta da Sveva Sagramola, che accompagna i pomeriggi degli ascoltatori di Rai tre, ha avuto come ospiti, nell’ambito della rassegna “Borghi più belli d’Italia”, Rocchina Martoccia, la presidente della Proloco di Castelmezzano, Antonietta Santoro, nota ristoratrice accompagnata da una sua collaboratrice, Daniela Sagaria. Ricca di prodotti tipici la tavola allestita per la trasmissione, non potevano difatti mancare i formaggi, i salumi locali, i peperoni “crusc”, accompagnati da cestini in vimini, oggetti in legno e ferro battuto dell'arti-
gianato locale, mazzettini di camomilla ed altre erbe utilizzate nei decotti, miele e tanto altro. Due i piatti presentati: i ferricelli al sugo con carne di maiale, fatti con grande manualità dalla giovanissima Daniela e naturalmente le “Crost’l”, il dolce tipico delle nozze castelmezzanesi che da qualche anno accompagna il rito del “Maggio”, il 12 di settembre, preparate abilmente da Antonietta. Durante la preparazione dei piatti, Martoccia dopo aver dato dei cenni su Castelmezzano, ha commentato le immagini dell’evento volano del turismo lucano: il Volo dell’Angelo, un tuffo tra cielo e terra di collegamento tra Castelmezzano e la dirimpettaia roccaforte saracena di Pietrapertosa.
A Vaglio c’è il nuovo Regolamento urbanistico. Il provvedimento programmatorio è stato approvato ieri dal consiglio comunale. Il regolamento urbanistico sostituisce definitivamente il vecchio Piano di fabbricazione in vigore dal 1975. «La pianificazione del territorio - spiega l’amministrazione - si completerà con l’approvazione del nuovo Prg della zona industriale predisposto in simbiosi con il consorzio Asi e con l’approvazione del piano strutturale metropolitano»
L’INTERVENTO «CONCORDO con quanto sottolineato, più volte, nella relazione previsionale e programmatica 2009-11: la situazione economica internazionale e di riflesso quella locale sono fortemente degenerate». L’incipit è di Leonardo Laguardia, commissario della sezione AdC “Giorgio La Pira” di Avigliano. «Di fronte alla consapevolezza di uno scenario economico e occupazionale mutato, mi stupisce che gli amministratori locali non abbiano recepito, nel documento programmatico, l’aggravarsi di antiche criticità e il sorgere di nuove, ponendo in essere conseguenzialmente azioni efficaci di contrasto». Così, «la relazione programmatica si riduce, pertanto, a un’enumerazione di interventi estemporanei, già ascoltati e di corto respiro. La nostra proposta come la stipula di accordi, tra ente locale e commercianti, per la vendita settimanale di prodotti alimentari fortemente scontati è rimasta inascoltata. La richiesta
di promuovere, attraverso incentivi, l’installazione di pannelli fotovoltaici presso le abitazioni private e gli edifici pubblici (penso alla palestra in costruzione, nella zona delle Civitelle, che si presta a questo tipo di intervento) , è restata inattesa. La green technology rappresenta uno strumento utile mediante il quale si realizza un duplice obiettivo: la salvaguardia dell’ambiente e la riduzione della bolletta energetica per gli utenti. La mancata realizzazione della piattaforma ecologica (progettata, approvata dalla giunta e sistematicamente lasciata nel cassetto) riduce, o annulla, il possibile beneficio derivante dal potenziamento della raccolta differenziata». L’intervento termina «esortando la maggioranza a essere più sensibile alle esigenze della cittadinanza e invito gli amici della minoranza a sostenere le nostre proposte, affiancandole alle loro, sempre puntuali ed appropriate».
IL RICORDO Stroncato da un infarto nell’istituto. Il dolore dell’intero paese
Tito, muore il bidello della scuola media TITO - Se ne è andato tra i ragazzi a cui aveva dedicato la suo vita. Quando i soccorsi del 118 sono arrivati in via San Vito non c’era più niente da fare. Ma la morte improvvisa, a soli 49 anni, a causa di un infarto, di Alessandro Luongo, bidello della scuola media di Tito, lascia un vuoto immenso, non solo nell’istituto, ma in tutto il paese. Un paese che alla notizia della sua perdita a dimenticato in fretta le altre vicende che lo hanno reso protagonista in questi giorni, per lasciare spazio al dolore e alla commozione. Ieri, a rendere omaggio alla salma, gli studenti, i professori, il personale amministrativo della scuola, e tutti i concittadini che hanno voluto salutarlo per l’ultima volta, ed esprimere solidarietà alla famiglia. La cerimonia funebre si svolgerà oggi nella chiesa del Convento Sant’Antonio di Padova.
Tito Oggi appuntamento letterario sul poliedrico artista Guido Spera
Illustrazione e agricoltura divulgata TITO - “L’arte illustrata e il divulgatore agricolo”. Ed è uno stile liberty quello di Guido Spera, primo agronomo dell’agricoltura lucana. Grande vignettista. Illustrazioni e copertine sempre intrise dei valori espressi nel folklore e nella tradizione popolare. Un’inedita biografia della vita del poliedrico artista e divulgatore agricolo sarà al centro di un appuntamento letterario in programma per questa sera a Tito alle 18 nell’auditorium Don Domenico Scavone. Sarà presentato il volume “L’arte illustrata e il divulgatore agricolo”di Radogna, Laurino, Carmelo e Irene Settembrino. A dare il via ai lavori toccherà al sindaco di Tito Pasquale Scavone, alla consigliera effettiva di parità della Regione Basilicata, Maria Anna Fanelli e alla Presidente dell’associazione “Donne ‘99” Luisa Salvia. Tra i rela-
tori lo storico Gianpaolo D’Andrea, il presidente del Gal Basilicata Nicola Manfredelli, il presidente dell’ordine dei giornalisti della Basilicata, Oreste Lo Pomo e gli autori. Coordinerà i lavori la giornalista Sissi Ruggi. All’evento, organizzato dall’associazione “Donne ‘99 e dal comune di Tito, aranno presenti anche la figlia di Guido Spera e i familiari. «L’associazione Donne ‘99 si prefigge di far conoscere l’attività artistica e di propaganda agricola svolta da Spera - ha detto Salvia - appartenente a una illustre famiglia della borghesia agraria del comune di Tito, fra l’800 e il 900. Dobbiamo all’impegno di alcuni ricercatori lucani di storia contemporanea il censimento e la catalogazione delle opere artistiche di Giesse (pseudonimo di Spera) pubblicati in quotidiani, riveste e periodici napoletani, na-
zionali e della Basilicata. L’artista lucano legò la propria creatività all’attività di divulgazione demandata alle Cattedre ambulanti di agricoltura che operarono in un mondo contadino restio al cambiamento conclude Salvia - la cui lingua prevalente era la costellazione dei diversi dialetti locali degli allora 114 comuni della Provincia della Basilicata. Così Spera è un personaggio divenuto poi un rappresentante del mondo contadino che sottolinea la necessità di una reciproca comprensione tra i cattedratici e il mondo rurale». Nel corso dell’incontro si approfondirà l’esperienza artistica di Spera. Collaborò con diversi giornali satirici, di costume e di informazione come “La Basilicata”, “Monsignor Perrelli”, “A.b.c” e “Il Mattino”. Angela Scelzo
Sabato 28 marzo 2009
23 Muro lucano Oggi presentazione ufficiale per il gruppo della Protezione civile
Si allarga il “Gruppo lucano” I 35 soci faranno parte della colonna “Basilicata 1” MURO LUCANO - Questa sera, presso l'aula consiliare della Comunità montana Marmo Platano sita a Muro Lucano, alle ore diciotto, verrà ufficializzata, anche se sostanzialmente già ha mosso i primi passi nei mesi scorsi, l'associazione “Protezione civile Muro Lucano”, il cui presidente è Arduino Agostinelli. L'organizzazione, che conta circa trentacinque soci, rientra nel “Gruppo lucano”, a sua volta composto da duemila volontari ed è parte integrante della colonna mobile “Basilicata 1”. Il gruppo della Protezione civile murese, fondato mediante atto costitutivo il 25 ottobre del 2008, si propone obiettivi ambiziosi, ma nel contempo indispensabili per il prosieguo delle attività. Nei mesi scorsi, alcuni dei componenti hanno partecipato a diverse iniziative organizzate sul territorio e si sono distinti per efficienza e attitudine al sacrificio. La caparbietà e la tenacia dimostrata debbono indurre le istituzioni a caldeggiare simili aggregazioni di volontari, considerando l'accreditamento ricevuto dalla associazione, per poter operare come elemento di supporto nel settore della Protezione civile, in ambiti con-
Uomini della Protezione civile durante un’esercitazione
cernenti manifestazioni programmate da enti pubblici o da associazioni iscritte al registro regionale del volontariato. L’associazione intende organizzare corsi di primo soccorso e nella sede concessa dalla Comunità
montana, promuoverà eventi, atti ad avvicinare le giovani generazioni al mondo del volontariato. La Protezione civile, essendo un anello indispensabile per interventi di urgenza in caso di contingenze immediate,
invita medici e infermieri a partecipare, per predisporre un piccolo ambulatorio. Inoltre, richiede anche la presenza di artigiani per sopperire alle emergenze di natura tecnica e di geometri ed ingegneri, propensi ad impegnarsi per il reperimento di cartografie con tutte le informazioni indispensabili sul territorio. Le istituzioni, dal canto loro, dovrebbero impegnare alcuni capitolati di bilancio per permettere alla associazione, attualmente priva di qualsiasi fonte economica, di munirsi di tecnologie, mezzi di trasporto, strumentazioni per il primo soccorso e attrezzature idonee per l'allestimento di un campo per sfollati. Argomenti da trattare questa sera alla presenza della dottoressa Claudia Lidia Cimadomo, Commissaria prefettizia di Muro Lucano, Costanino Di Carlo, presidente della Comunità montana Marmo Platano, Domenico Antonio Iacobuzio, assessore della provincia di Potenza con delega alla Protezione Civile, Giuseppe Basilie, dirigente Protezione civile della Basilicata e Giuseppe Priore, Presidente del Coordinamento “Gruppo Lucano”. Giovanni Petilli potenza@luedi.it
Anzi, due navette per collegare le contrade ANZI - L'intera comunità di Anzi, dal prossimo 30 marzo, fruirà di due navette di trasporto che collegheranno, quotidianamente, il centro abitato e i servizi di pubblica utilità con la frazione di “San Donato” e le innumerevoli contrade rurali dislocate sul territorio comunale. Ad annunciarlo, qualche mese fa, era stato il primo cittadino anzese, Giovanni Petruzzi, durante la cerimonia di inaugurazione della casa d’accoglienza “Santa Maria Maddalena”. In quell'occasione, il sindaco di Anzi dichiarò che, a breve, alcune navette di trasporto avrebbero collegato l'abitato di Anzi con le varie contrade rurali. Ed è stato di parola, perché domani mattina, a mezzogiorno, in piazza “Giovanni Paolo II”, avrà luogo la cerimonia di benedizione e di immissione su strada delle due navette di trasporto. La prima è composta da ventidue posti a sedere, più con la carrozzina
Il sindaco Petruzzi
per i disabili; la seconda ha nove posti a sedere. Inoltre, sempre nella mattinata di domani, nel corso della cerimonia di benedizione, saranno resi noti anche gli orari, i percorsi e le modalità di erogazione del servizio. Donato Pavese potenza@luedi.it
Vietri Esordio per Gerardo Pitta Brienza E’ nata un’associazione che vuole dare input alle politiche sociali
Consiglio comunale E’ tempo di bilanci VIETRI DI POTENZA - E' stato convocato per questa sera, alle 19, il consiglio comunale. All’ordine del giorno quattro punti: la nomina del vice-presidente del consiglio comunale (dopo le dimissioni del consigliere Francesco Margiotta) e del segretario di presidenza (dopo la nomina di Gerardo Pitta presidente, che era segretario). Al secondo punto il rinnovo della convenzione con il comune di Sant'Angelo Le Fratte riguardo la gestione associata della segreteria comunale. Al terzo punto l'approvazione del piano delle alienazioni.
Al quarto ed ultimo punto nell'agenda dei consiglieri, l'approvazione del bilancio di previsione esercizio 2009, relazione previsionale e programmatica per il triennio 2009/2011, bilancio pluriennale, programma opere pubbliche del triennio prima elencato ed elenco comunale dei lavori pubblici. Sarà “l'esordio”, in questo consiglio comunale, per il neo-presidente Gerardo Pitta, eletto a maggioranza nell'ultima seduta dopo la sfiducia della maggioranza all'ex presidente Luigi Cirone. Claudio Buono potenza@luedi.it
I pensionati si aggregano «Ci sentiamo delle risorse per tutta la comunità» BRIENZA - Nuovi imput alle politiche sociali burgentine. Nasce l'Associazione dei pensionati della città di Brienza. Al via quell'agorà di esperienze che dà spazio alle istanze dei pensionati. La neo associazione sarà costituita ufficialmente questa sera in un incontro pubblico in programma alle 19 nella Sala ex refettorio del Palazzo municipale alla presenza del sindaco Antonio Distefano, degli amministratori locali e dei funzionari dell'ufficio Politiche sociali del Comune della città di Brienza. Nel centro del Melandro si rafforza dunque quel trait d'union tra pensionati e il resto della società civile in un'ottica lungimirante. E' la prima esperienza burgentina che dà voce ai pensionati e punta sul
loro know how al servizio però dell'intera cittadinanza. L'associazione dei pensionati della città di Brienza opererà per «la salvaguardia e la tutela degli interessi dei pensionati e degli anziani in generali». «Si punta ad un nuovo patto tra le generazioni per valorizzare la storia dei pensionati - si legge in una nota - in tal modo prende corpo quel contenitore capace di dare voce alle tante professionalità in loco dalle valide e consolidate conoscenze. I pensionati burgentini dunque sono sempre più delle risorse da mettere a valore per l'intera comunità, un esempio per i giovani e l'intera società». La neo associazione fungerà da «luogo permanente nonché aperto al confronto costruttivo, ma sarà ricco
Centro servizi territoriale Presentati i servizi on line POTENZA - Sono stati presentati ieri i servizi on line, in corso di erogazione, da parte del Centro servizi territoriale della Provincia di Potenza. Settanta comuni, fra i quali il capoluogo, e 6 comunità montane compongono, nel territorio provinciale, il Cst un'aggregazione di enti locali, realizzata mediante convenzione tra Regione Basilicata e le due Province, con il compito di agevolare il rapporto fra cittadini e pubbliche amministrazioni, innalzando la qualità dei servizi. «Dopo esserci dotati delle infrastrutture tecnologiche necessarie - ha affermato Rocco Sampogna - siamo pronti per fornire ai
soggetti aderenti una serie di servizi, da quelli base (posta elettronica certificata, carta d'identità elettronica, progettazione e manutenzione siti web, firma digitale) a quelli aggiuntivi». Altrettanto importante il software per la gestione delle paghe, realizzato dalla Provincia di Potenza, che sarà attivato da aprile. Sono in corso di realizzazione, inoltre, lo sportello telematico del cittadino (Citel) per l'attivazione dello sportello unico per l'edilizia e dei servizi di front office, tra i quali, il pagamento dell'Ici, le iscrizioni scolastiche, o ancora il pagamento delle mense e delle multe.
«Il Cst - ha sottolineato il presidente della Provincia Sabino Altobello - è la declinazione più concreta dell'impalcatura istituzionale, efficiente, moderna e trasparente a cui ci siamo ispirati. E' un buon esempio di modernizzazione della pubblica amministrazione. Con questo strumento abbiamo offerto ai comuni, alle comunità montane e ai cittadini l'opportunità di innalzare la qualità dei servizi contenendo i costi». Per il vicepresidente Domenico Iacobuzio si tratta di «un passo decisivo verso la concretizzazione della Provincia dei 100 comuni».
soprattutto di proposte, spunti validi e credibili per contribuire a realizzare quel quadro di solidarietà tra le generazioni in virtù di un nuovo sviluppo che non può non prescindere anche dal confronto con più attori sociali». La singolare iniziativa burgentina «ha come principio ispiratore quello di una cittadinanza attiva che necessariamente coinvolge anche i pensionati». «Si mira a realizzare un nuovo patto tra le generazioni per lo sviluppo non solo locale - conclude la nota - ma prima ancora umano e interpersonale degli associati. Il leit motiv è che il background degli ultrasessantenni burgentini è una risorsa per l'intera città di Brienza». Angela Scelzo potenza@luedi.it
Decreto anti crisi Abolito il “Libro soci” POTENZA - La Camera di commercio di Potenza informa che entro il 30 marzo 2009 tutte le Srl, anche quelle consortili, dovranno allineare i dati del Registro imprese con le risultanze del libro soci, in virtù di una norma contenuta nel cosiddetto “decreto anticrisi” che ha introdotto un'importante novità riguardante le società a responsabilità limitata, ossia l'abolizione del “Libro dei soci”. Il Registro delle imprese dell'ente camerale sarà dunque l'unica fonte in materia di pubblicità della compagine sociale. I legali rappresentanti di società a responsabilità limitata e di società consortili dovranno,
dunque, trasmettere al Registro imprese, per via telematica e mediante l'uso della firma digitale, l'assetto societario comprensivo delle informazioni relative a ciascun socio e alle quote versate. Per gli invii effettuati entro il 30 marzo, la dichiarazione non sarà assoggettata né a diritti di segreteria né a imposta di bollo. Qualora, invece, la dichiarazione fosse presentata fuori termine, verrà assoggettata a imposta di bollo, diritti di segreteria e sanzioni per tardiva presentazione. In sede di deposito del Bilancio di esercizio cessa, inoltre, l'obbligo di presentazione dell'elenco soci o quello delle riconferme.
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Nel nuovo Internet social point una postazione è riservata alle persone portatrici di handicap
Banzi, mano tesa ai diversamente abili BANZI - È stato ultimato (presso il Centro di aggregazione giovanile del paese) il montaggio del nuovo “Internet Social Point”. «Si tratta chiarisce il sindaco - di un gruppo di 4 postazioni, una delle quali fruibile da persone diversamente abili». «Quest'ultima “stazione” di svago e lavoro, in particolare - chiarisce Nicola Vertone -, è stata concepita per affetti da Sclerosi Laterale Amiotrofica (Sla) o altre malattie che impediscano l'uso delle mani: si tratta, infatti, di un “comunicatore pupillare”, il quale permette di impartire comandi al computer col solo sguardo, consentendo al disabile un l'utilizzo ad am-
pio spettro delle più comuni funzioni di Windows, quali internet, posta elettronica, lettura testi ecc.». E proprio ieri si è tenuta, l'inaugurazione ufficiale delle nuove attrezzature. È stato il sindaco stesso a collaudare, assieme ad una ragazza (Donatella) la quale ha simulato la disabilità; e l'evento è stato vissuto con una notevole carica emotiva da parte di tutti. Il costo si aggira intorno ai 20mila euro, e Vertone tiene a precisare che «l'approvvigionamento di una tale tecnologie non è affatto prevista dai “Livelli Essenziali di Assistenza (LEA): il percorso che ha portato a con-
cretizzarne l'acquisizione ci confida - è stato individuato e perseguito con grande volontà ed impegno da parte dell'Amministrazione, affinché si riuscisse a garantire il principio di parità di accesso alle tecnologie da parte di ogni persona, indipendentemente dallo stato sociale o dalla situazione fisica, cosa quest'ultima - sottolinea - a cui teniamo in maniera particolare». La presentazione ufficiale di questo innovativo “Internet Social Point” è avvenuta alla presenza del Presidente della Provincia Sabino Altobello. Ed il sindaco ha concluso la mattinata lanciando «un forte e sentito invito a
quanti, diversamente abili, possono e vogliano recarsi a Banzi a ritrovare per qualche ora, grazie all'utilizzo di questo innovativo strumento, la voglia di vivere e di sentirsi a proprio agio coi mezzi messi a disposizione dalla modernità». Dopo un tale successo, da un medico dell'Asl di Venosa è già giunto un significativo appello indirizzato a Vertone: «sto portando avanti una battaglia per far ottenere il comunicatore a 2 pazienti con sla. c'è un muro di gomma. Aiutami» E, di rimbalzo, il messaggio lanciato dal primo cittadino bantino è il seguente: «Con appropriate attrezza-
Il sindaco di Banzi Vertone
ture già disponibili sul mercato, un disabile può a tutti gli effetti controllare i parametri della propria casa ed azionare gli apparecchi elettronici in maniera completamente autonoma: ee Asl
dovrebbero dunque provvedere a dotare questi disabili di tali macchine, poiché per loro sarebbe come ritrovare la voglia di vivere». Gianrocco Guerriero provinciapz@luedi.it
Lavello Secondo “Salerno Energia” le tariffe erano inferiori a quelle stabilite dal governo
Gas, arrivano bollette salate La società vorrebbe recuperare crediti riferiti al 2006 Energie che ha acquistato la LAVELLO - La tanto chiacchieLavello GAS, pretende il pagarata crisi sembra aver colpito mento di un conguaglio, seconproprio tutti e ogniuno, come do la stessa giustificato dalla suol dire, si adoperà come medifferenza esistente tra quanto glio crede. Anche la società Safatto effettivamente pagare allerno Energia, subentrata nellora dalla Lavello Gas e quanto la vendita del Gas metano alla fosse il prezzo reale comunicalocale Lavello Gas, batte cassa. to a loro dire solo oggi dal GoLa società salernitana sta inverno». «Ciò è vergognoso per viando, in questi giorni nelle 5 motivi - spiega l'esponente buche postali degli ignari cittadella Primavera Lavellese - 1 dini lavellesi, bollette salate che Chi ha venduto a meno di 500 vedono oltre al costo del consumila euro la Lavello Gas alla Samo relativo ai primi mesi dellerno Energie doveva saperlo e l'anno anche quello relativo ad come mai non ha preteso il pauna differenza, secondo l'agamento di questa differenza? zienda dovuto per la vendita del 2 Se la Salerno Energie ha pa2006. Invero dicono che nel gato la Lavello Gas solo 500 mi2006 i cittadini hanno pagato il la euro ora facendo quattro gas a metro cubo meno di quanconti li recupera in un sol bocto avrebbero dovuto perché cone e alla fine della fiera ha otnon ancora stabilite le tariffe tenuto l'azienda gratis, sempre dal Governo, ora che pare che il Uno scorcio di Lavello che il discorso sia fermo al Governo le abbia comunicate e pertanto i cittadini dovranno a pagare questa 2006 altrimenti otterrà l'azienda più i soldi. 3 differenza. Non si fa attendere la decisione del Ed ancora come ha potuto vendere il gas ai citprimo cittadino Antonio Annale che con una tadini la Lavello Gas senza comunicare ciò ai missiva inviata all'Autorità per L'Energia ed il propri clienti i quali avrebbero potuto preferiGas chiede che venga avviata una indagine co- re un diverso fornitore. Questa è concorrenza noscitiva ed istruttoria atta ad accertare even- sleale. Pretendo spiegazioni da chi ha amminituali anomalie. Non si fa attendere anche la strato la Lavello Gas nel 2006, da chi ha vendupresa di posizione dell'opposizione con la to la Lavello Gas e anche da Salerno Energie Primvera Lavellese e Antonio Pettorruso. «E' che ha inviato bollette da trasmettere immeinconcepibile - fa sapere Pettorruso - quanto diatamente alla autorità garante per l'enersta accadendo in questi giorni, è una vera ver- gia». gogna. In pratica l'azienda del GAS, Salerno Daniele Masiello
Venosa, successo per il convegno del Rotary club
Elezioni provinciali E’ stato assessore comunale
VENOSA - Ha riscosso molti consensi il convegno sulla legalità organizzato dal Rotary club di Venosa. Oltre al giornalista del Tg1, Francesco Giorgino e il presidente della sezione locale del sodalizio Marco Pampaloni sono intervenuti nel seminario anche il presidente dell’ordine degli avvocati di Melfi, Gerardo Di Ciommo e Erminio Mistrulli, avvocato del Tribunale minorenni di Potenza. Quest’ultimo si è soffermato sulle problematiche legate al mondo giovanile, mentre Di Ciommo ha posto l’accento sulla scuola, il cui compito «è proprio di creare uomini, che sappiano parlare e partecipare alla vita politica, e di renderli testimoni ella legalità».
VENOSA - Le elezioni provinciali sono alle porte. Si susseguono nelle sezioni dei partiti gli incontri per individuare i nomi che concorreranno per un seggio alla Provincia. Nel collegio di Venosa il primo nome ufficiale è Enrico Manieri, candidato per l'Udc. «Diventa sempre più chiara l'idea del partito di Casini, - spiega Manieri - di proporsi come forza di governo nella regione Basilicata». Manieri, venosino da generazioni, è stato assessore al bilancio del comune di Venosa. Attualmente ricopre incarichi di revisore ufficiale dei conti presso società ed enti. Alle ultime elezioni è stato già candidato al Senato della Repubblica. Quella alla provincia è «una candidatura, nata dopo attente valutazioni della segreteria provinciale, sui candidati più forti e maggiormente legati al proprio territorio, in grado di rappresentare ed interpretare nel migliore dei modi le istanze della propria comunità e della propria area.
Collegio di Venosa, è Manieri il candidato dell’Udc
L’inter vento LA notizia apparsa su “Il Quotidiano” su una denuncia a mio carico e una presunta quanto già annunciata messa in stato di accusa del sottoscritto, a mio giudizio è molto grave. E’ grave perchè sbattere in prima pagina con titoli a caratteri cubitali una notizia di reato, su una persona, pubblica o privata che sia, prima ancora che queste ricevano informazioni di garanzia e/o notizie di reato da parte degli organi competenti, pone sempre il problema di come la fuga di notizie in questo paese è diventato lo sport preferito di chi cerca attraverso lo scoop giornalistico di costruirsi una carriera o una promozione. E’ da ieri che sono tempestato di telefonate dagli organi di stampa, perchè nelle redazioni hanno ricevuto fax, e mi piacerebbe capire da chi, della notizia che a Lavello si sono consumati reati gravi come quelli apparsi sugli organi di stampa. Sia io che il dottor Di Ciommo, ad oggi, non abbiamo ricevuto notifiche o avvisi di informazione
Vicenda Astea: la difesa di Annale da parte dell’autorità giudiziaria, se non la notifica da parte del Noe del verbale sul sequestro dell’area. Siamo sereni perchè come ampiamente dichiarato abbiamo dato corso a richiedere tutte le autorizzazioni agli organi cmpetenti per la messa a norma dell’impianto. L’unico rammarico rimane l’atteggiamento degli organi di stampa che dovrebbe essere censurato per la fuga di notizie, dalla magistratura e dagli stessi carabinieri che hanno condotto le ndagini, come il Noe di Potenza. Gli organi di polizia e la stessa magistratura dovrebbero tutelare i cittadini e non esporli alla canea della stampa giornalistica sempre in cerca di notizie che mettano in prima pagina persone oneste che ogni
giorno si cimentano nella propria attività, quand’anche i reati commessi, non sono di tale gravità e possono essere rimossi con interventi che non arrecano danni a nessuno e soprattutto non pregiudicano la pubblica incolumità e la vita altrui. Sto seriamente pensando di dare incarico ad un legale per salvaguardare la mia persona e soprattutto la carica che rappresento e contestualmente verificare se ricorrono gli estremi per chiedere un risarcimento danni derivanti da questa faccenda che spero si chiuderà nel miglior modo possibile, le eventuali somme rivenienti saranno devolute in beneficienza. Antonio Annale Sindaco di Lavello
Il sindaco Annale se la prende con «la notizia apparsa su “Il Quotidiano”» circa una denuncia a suo carico da parte del Noe. Prima di tutto faccio notare ad Annale che la stessa notizia è apparsa anche sugli altri giornali regionali e annunciata dal Tg3 nell'edizione serale: i titoli e i contenuti si rassomigliano tutti. Secondo: il primo cittadino scrive parlando di “caratteri cubitali” prendendosela con il titolo. Se il sindaco è stato denunciato, è una notizia e come tale va riportata nel titolo stesso, circostanza che hanno fatto tutti i giornali. Allora perché prendersela solo con “Il Quotidiano”? Terzo. Ci siamo premurati da subito, com'è nel costume del giorna-
le, di sentire l'opinione del sindaco e anche quella dell'amministratore delegato dell'Astea Di Ciommo. Opinioni prontamente riportate e sottolineate, come quella di Annale, anche nell'occhiello. Va da sé che non si è cercato nessuno scoop e non c'è stata nessuna fuga di notizie - il fatto, ripeto, è stato riportato da tutti i giornali e pubblicato dall'Ansa - ma si è semplicemente voluto sapere le ragioni dell'una (i carabinieri del Noe) e dell'altra parte (Annale e Di Ciommo). Forse dovevamo scrivere solo che il sindaco era indagato, senza sentire la sua posizione in merito alla vicenda? “Il Quotidiano” è uno spazio di libertà (lo dimostra la pubblicazione integrale della nota del sindaco) e come tale, rispettando nella fattispecie la libertà degli individui coinvolti nella vicenda Astea, ha fatto fino in fondo il suo dovere, senza ledere la dignità e l'onestà di nessuno. Giovanni Rosa
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Continua la nostra inchiesta tra i sindacati sul nosocomio
Lunedì consiglio comunale fiume
Summa (Fp Cgil): «Melfi aspetta il potenziamento dell’ospedale»
La giunta Navazio all’esame del bilancio 2009
MELFI - Anche il segretario lucano della Cgil Funzione Pubblica, Angelo Summa ha evidenziato le contraddizioni che ancora stanno caratterizzando la gestione dell’ospedale di Melfi. «Ci sono responsabilità dirette – spiega il sindacalista, Summa – perché a questa città spettava l’adeguamento ed il potenziamento del suo ospedale. Il piano sanitario aveva individuato il San Giovanni di Dio come sede di pronto soccorso attivo ed è l’unico ospedale per il quale non sono stati realizzati gli adeguamenti, nè confermati gli investimenti». Il sindacato certo non si nasconde dietro posizioni di comodo. «Il direttore generale della ex Asl 1, Iannicelli ha responsabilità ben precise – ribadisce il segretario Fp Cgil, Angelo Summa – per aver generato un conflitto tra territori. Basti pensare a quanto accaduto tra Venosa e Melfi. La Regione, condizionata dal consenso, non ha fatto le scelte che pure erano e sono segnate nel piano sanitario. Melfi dovrebbe garantire nell’area del Vulture il pronto soccorso attivo. Significa che il San Giovanni di Dio dovrebbe essere l’unico ospedale di zona che ha in sé tutti i servizi, dalla rianimazione all’Utic. Invece abbiamo la contraddizione, unica
L’ospedale di Melfi
in Italia, che nella zona del melfese esiste un ospedale sede di pronto soccorso attivo ma senza Utic, operante a Venosa». Un paragone con il passato. «I fatti sono inequivocabili – aggiunge Summa – nel senso che ci troviamo di fronte due modalità di gestione completamente opposte. Iannicelli ha improntata il suo mandato esclusivamente al taglio del debito ma non tagliando le inefficienze, bensì comprimendo i servizi. Si è finito per fare un danno ai cittadini. Al contrario, le operazioni della precedente gestione Vainieri, in gran parte sostenute dal nostro sindacato, avevano dato un impulso
nuovo per l’attivazione dei servizi. C’è stato un nuovo protagonismo del territorio a partire dai punti salute. C’era un’azienda sanitaria più aperta al territorio che colloquiava con i cittadini anche oltre il potenziamento dei servizi. Inoltre la gestione Vainieri ha lavorato molto bene sulla comunicazione, per far conoscere i servizi che spesso i cittadini non sanno di avere a disposizione. Due visioni pertanto opposte. Una solo economicista l’altra che guardava più al territorio ed ai cittadini». Previsioni ed auspici futuri. «Sta al nuovo direttore generale dell’Asp, Amendola – conclu-
Ripacandida, riaperta la strada provinciale 10 RIPACANDIDA - Nella giornata dello scorso 26 marzo, nella prima mattinata è stata riaperta al transito, su una sola corsia, la strada provinciale n° 8 che da Ripacandida si collega alla provinciale n° 10 per Ginestra e Venosa. Un sospiro di sollievo per gli abitanti della zona alle prese con problemi di viabilità. Una voragine di grosse proporzioni si era aperta lo scorso 24 marzo al km 11, creando disagi agli automobilisti di Ripacandida e della zona. Infatti, il traffico è stato deviato per una stretta strada comunale, senza essere regolato da semafori a tempo, come è stato fatto lo scorso 4 marzo, quando una voragine di dimensioni più piccole si era aperta nello stesso punto. Sembra che questi semafori siano stati “rubati” per cui non è stato possibile utilizzarli e nella giornata dello scorso 26 marzo e ci sono stati ingorghi e lamentele su questa stradina comunale che deviava il traffico.Molto probabilmente queste voragini sono dovute ad infiltrazioni d'acqua ed ai lavori della costruenda galleria dell'Oraziana nella sottostante strada provinciale, dove si ci sono state le due voragini. Gli operai della Gecomar, l'impresa che MELFI - Il Mediashow, l'Olimpiade della Multimedialità, ideata dal locale Liceo Scientifico “Federico II di Svevia”, giunge quest'anno all'undicesima edizione. Per tutte una guida, quasi un “patron”, nella veste di Presidente onorario, ricoperta dal professore Alfio Andronico, docente ordinario di Fondamenti di Informatica all'Ateneo di Siena, con il suo sapere profuso a favore dell'evento. Ed oggi, nell'Aula Consiliare alle ore 18, a coronamento di questo suo impegno il conferimento della cittadinanza onoraria, da parte del Comu-
sta eseguendo i lavori della galleria oraziana hanno rimosso la frana, causata, secondo loro, da continui guasti alla rete fognaria, che sta invadendo la zona di Ripacandida e non si sa di chi è la colpa. Sembra che nel passato sopra la strada, dai racconti di alcuni anziani, siano stati costruiti due pozzi drenanti ed utilizzati per irrorare la campagna ed in seguito sotterrati per far posto ai lavori di consolidamento e di miglioramento della stessa strada. Anche i proprietari del ristorante-pizzeria “Quattro Stagioni”, che hanno subito danni al loro esercizio commerciale e all'abitazione, da 18 anni che stanno lì e non hanno mai sentito scorrere tanta acqua, vicino il tratto di strada ceduto. L'impresa per deviare questo flusso continuo di acqua sta utilizzando una pompa, altrimenti danneggerebbe, ancora di più, la costruenda galleria Oraziana e la proprietà del ristoratore. L'intervento eseguito sulla frana è stato di cemento alleggerito di polistirolo con uno strato di misto stabilizzato ed, infine, uno spessore in calcestruzzo. Lorenzo Zolfo provinciapz@luedi.it
de il sindacalista Cgil Fp, Summa - utilizzare al meglio questa riforma delle Asl che gli garantisce ampio potere oltre a grandi risorse economiche. Non abbiamo più la Asl di Venosa con un bacino di 80 mila abitanti ma di 400 mila persone. Del miliardo di euro di trasferimento dalla Stato, il 70% starà in capo alla Asp. Ecco che Amendola avrà la possibilità economica di attuare scelte importanti. Come per l’ospedale unico di Lagonegro anche a Melfi si deve procedere immediatamente per il Psa. Lo stesso per Venosa che, dovrà trovare la sua allocazione così come previsto dagli accordi ultimi sulla lungodegenza a patto che saranno due attività alternative. Paghiamo ogni anno 50 milioni di euro ai governatori delle regioni settentrionali per la migrazione sanitaria. Eppure la nostra sanità è buona, tra le migliori d’Italia. Non abbiamo debito pubblico, ospitiamo eccellenze significative. Se investissimo, non in ottica clientelare ma di visione, laddove è più marcata la migrazione sanitaria, sicuramente potremmo ridurre l’importo di questi assegni in bianco che ogni anno regaliamo alle regioni del Nord». Vittorio Laviano provinciapz@luedi.it
Barile
La Tenuta delle Querce alla kermesse del Vinitaly BARILE - Fervono i preparativi per la 43° edizione del Vinitaly in programma a Verona da giovedi 2 a lunedi 6 aprile. Sbarcano negli stand del più importante manifestazione internazionale dedicata al buon bere, alcune eccellenze lucane del settore enologico. Anche quest'anno sarà presente , tra le altre aziende, Tenuta Le Querce con Leonardo Pietrafesa ed il suo enologo, Leonardo Valent. Novità ma soprattutto raffinatezze per stupire ancora una volta gli esperti e il pubblico con i profumi e i sapori che le terre di Basilicata. L'azienda, che si trova alle pendici del Monte Vulture, si estende su una superficie di circa 120 ettari, la cui produzione è di 350.000 bottiglie annue.
MELFI - Lunedì 30 marzo dopo 3 mesi si terrà a Melfi il Consiglio Comunale, convocato per approvare innanzitutto il bilancio 2009, argomento che è sempre stato occasione di scontro tra maggioranza e opposizione. Tra i banchi di quest'ultimo il consigliere socialista,. Livio Valvano, ha spesso controbattuto, duellato, con i colleghi di maggioranza. Questa volta il gruppo consiliare del Partito Socialista lancia una proposta diversa. “Non vorremmo inscenare la replica di uno spettacolo teatrale già visto - così esordisce il capogruppo del PS Livio Valvano. Ci sono momenti in cui il sentirsi parte di una comunità, prim'ancora che esponenti di una fazione politica, dovrebbe indurre la classe dirigente a trovare convergenze, anziché reiterare strumentali posizioni di inutile scontro. La crisi economica e la connessa riduzione dei redditi può e deve essere il banco di prova per una classe dirigente matura. Anziché recitare il solito “confrontoscontro” lunedì il gruppo socialista vorrebbe partecipare all'approvazione del bilancio 2009". Sarebbe davvero una svolta importante in considerazione delle lotte passate. "Il bilancio, come in passato, è già stato confezionato, ribadisce Valvano, negli anni scorsi ci è stata dimostrata la inutilità degli emendamenti, sempre respinti in blocco dalla maggioranza anche quando dichiarati nel dibattito condivisibili. Il voto favorevole dell'opposizione sull'argomento rappresenterebbe una sorta di bollino blu rilasciato da chi ha un interesse apparentemente in confitto. In concreto ci sarebbe davvero la possibilità di conseguire quel “bollino blu”. Basterebbe condividere un indirizzo politico di buon senso, senza “toccare” gli atti già predisposti dagli uffici ed approvati dalla Giunta. Basterebbe condividere che, in un momento così difficile e incerto come quello che stiamo vivendo, tra le priorità dell'azione amministrativa deve rientrare la riduzione delle tariffe dei servizi sociali per gli anziani, i disabili, della mensa scolastica. Un indirizzo politico che guardi a quella che oggi è una priorità che non può che essere condivisa, cioè il sostegno dei redditi più deboli che il Comune può contribuire a realizzare riducendo le tariffe dei ser-
Il docente di Fondamenti di informatica a Pisa, riceverà il riconoscimento oggi pomeriggio
Melfi, cittadinanza onoraria per Andronico ne di Melfi. Il professore Andronico, che incontriamo durante lo svolgimento della manifestazione, come sempre in piena attività, ci mostra una certa ritrosia a parlare del riconoscimento, che premia questo costante legame alla scuola melfitana, ma certamente un'intima soddisfazione. Tanto da annotare: «La cittadinanza che Melfi
mi conferirà, è in un certo senso anche un legame con la mia terra, la Sicilia, alla sua storia». Andronico è nato a Belpasso di Catania nel 1935, dove si respira, alla pari di Melfi, aria di normanni, svevi e aragonesi. Laureato in scienze matematiche, meta alla quale è giunto con non pochi sacrifici. Per mantenersi agli studi ha svolto va-
rie attività lavorative, da produttore assicurativo a operaio negli agrumeti ed infine insegnante di matematica in una media parificata. Poi tutta una strada, dove la tecnologia la fa da padrone. Conseguimento di libera docenza in “Teoria e Applicazioni delle Macchine Calcolatrici”, lavora al Centro Studi Calcolatrici Elettronico dell'Univer-
sità di Pisa, ancora presso il Cnr con la qualifica di Ricercatore Capo. A seguire Assistente di corsi di “Cibernetica e Teoria dell'Informazione”, “Calcoli numerici, grafici, meccanici ed elettronici”, “Teoria della Programmazioni per le macchine calcolatrici”. Poi alla Facoltà di Ingegneria, per la quale si era battuto per la sua istituzione,
Il sindaco Navazio
vizi che eroga". D'altronde in quest'ultimi tempi, il partito socialista si è contraddistinto per l'attenzione riposta su questi argomenti a sfondo sociale "La solita vocina da incallito guastatore si affretterà a far sapere che: “il bollino blu alla maggioranza lo hanno già dato gli elettori, sottolinea polemicamente Valvano. Come se il rapporto con i cittadini si risolvesse nel ”magico”ed illusorio momento elettorale, come se la successiva perdita di consensi non avesse alcun peso. Ragionando sempre per assurdo, a mo di esempio, anziché ritrovarci di qui a poco a discutere del perché l'amministrazione spende per garantirsi consulenze di esperti di immagine e comunicazione, per rilanciare l'immagine della città o, come dice qualcuno, per recuperare il consenso popolare, vorremmo “gratuitamente” contribuire, incidentalmente, a consolidare il rapporto con i cittadini, semplicemente condividendo una decisione responsabile per la nostra comunità. Il nostro consenso al bilancio non ha alcun costo, si sostanzierebbe in un innocuo ordine del giorno, di interesse generale, in cambio del quale voteremo in blocco il bilancio, senza emendamenti. Un ragionevole impegno ad accentuare le politiche sociali nei prossimi 6 mesi". L'ultimo riferimento di Valvano si riferisce ad una operazione che avrebbe attuato il Sindaco Navazio che avrebbe ingaggiato qualcuno che gli curi l'immagine, avendo notato un calo di consensi nell'ultimo periodo. Nel frattempo lunedì c'è curiosità anche per valutare l'operato dell'Udc che a tutt'oggi resta auto sospesa da questa maggioranza. Emilio Fidanzio provinciapz@luedi.it
è nominato dal Senato Accademico membro del Comitato Ordinatore. Infine il salto nell'informatica con corsi di insegnamenti, di ricerca e divulgazione attraverso l'Aica, associazione del settore. Tra l'altro è membro di Comitati Scientifici di varie riveste italiane, quali “Mondo digitale”, “Informatica e Scuola” e “Multimedia”, unitamente ad altre straniere, in Inghilterra e Usa. Ha rivolto inoltre molta attenzione alla realizzazione di un Museo Virtuale sulla Storia dell'Informatica in Italia. Franco Cacciatore
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Melfi Ieri il taglio del nastro della manifestazione. Oltre 150 gli studenti partecipanti
Porte aperte al Mediashow L’iniziativa del “Federico II” è giunta all’undicesima edizione Il Mediashow non è solo olimpiade multimediale ma anche convegni di formazione per insegnanti, annulli postali filatelici, mostre d’arte e tanto altro. Tra i corridoi del liceo scientifico di Melfi può capitare di incontrare studenti in abiti medievali che portano sul braccio i falchi di Federico II, gentilmente messi a disposizione dalla locale associazione intitolata a “Nino Laviano”. L’evento è anche momento di confronto tra amministratori regionali ed internazionali che si occupano della scuola italiana. «Il Mediashow – spiega l’assessore alla pubblica istruzione di Basilicata, Antonio Autilio – è una grande occasione per mettere in evidenza non solo le peculiarità particolari delle nostre risorse umane ma anche per facilitare il confronto degli studenti lucani con i pari età di altre realtà scolastiche. L’olimpiade resta una magnifica iniziativa che si ripete da anni e su questa stessa frequenza il dipartimento regionale ha avviato un bando scuola che riguarda la formazione e l’istruzione. Con
Il tavolo dei relatori (le foto del servizio nella pagina sono di Alessandro Zenti)
questo nuovo strumento abbiamo prefigurato degli interventi extra curriculari tra i quali uno che riguarda proprio la creatività giovanile. Mi pare che il Mediashow sia in perfetta sintonia con questa creatività. Qui abbiamo ragazzi che si confrontano su temi di cultura generale e con approfondimenti specifici. Ne è conferma la traccia di oggi dove si accomuna sia la cultura ge-
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nerale, che quella più scientifica». Il carattere internazionale dell’evento. «Un’esperienza importante che cambierà la vita dei ragazzi - spiega in perfetto italiano il console onorario dell’Honduras, Lucia Memoli Voto – perché loro vengono da un piccolo nucleo del mio paese. Oggi si trovano catapultati in un nuovo mondo e per una volta ribaltiamo la concezione del nuo-
LEinterviste
vo mondo che abbiamo. Si tratta di un mondo diverso, più complesso, più ricco, dove ci sono più stimoli ed è per questo che credo torneranno in Honduras arricchiti non solo per l’esperienza maturata con i loro coetanei ma anche per il contatto con questa realtà e con la storia italiana». Un occasione per mettersi in mostra. «Il nostro paese non è ben conosciuto – conclude il console – e noi cerchiamo in questa occasione di farlo conoscere nel modo più oggettivo possibile. Presentiamo le difficoltà ma anche i giovani dell’Honduras che sono la nostra maggiore ricchezza». Ha accompagnato la delegazione honduregna a Melfi un parroco molto amato in città e che oggi è missionario in Sud America. «L’Honduras è una realtà affascinante con tanti stimoli – spiega don Ferdinando Castriotti – così come lo è l’Italia per questi ragazzi che dopo un viaggio lunghissimo sono arrivati e mi dicono stanno vivendo un’esperienza indimenticabile». Vittorio Laviano provinciapz@luedi.it
Facce “multimediali”
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La traccia: 130 candidati a confronto MELFI - La traccia dell’undicesima edizione del Mediashow di Melfi ha preso spunto dall’anno internazionale dedicato all’astronomia. Ai 130 candidati è stato chiesto di elaborare un filmato tenendo presente che nonostante siano trascorsi circa 400 anni da quando Galileo Galilei ha scrutato il cielo con un cannocchiale, ancora oggi resta immutato l’interesse per le leggi che regolano l’universo. Nella traccia, inoltre, si faceva riferimento anche a Dante Alighieri che ha posto le stelle nel verso finale di ogni cantica della Divina Commedia per indicare la meta dell’uomo. «Una traccia che tutto sommato mi aspettavo – spiega lo studente di Matera, Giuliano Sacco – e che ho trovato interessante. Ho raccolto una serie di immagini che poi cercherò di mettere insieme per il montaggio definitivo». Dalla Basilicata alla Lombardia. «Sicuramente una buona traccia – commenta lo studente dell’istituto Filippo Lussana di Bergamo, Daniele Parigi – che però non mi aspettavo. Sto strutturando delle diapositive che poi farò scorrere nel filmato finale. Qui a Melfi mi ha colpito l’organizzazione dell’evento. Abbiamo trovato un’ottima accoglienza e gradito soprattutto il sole considerato che da noi piove da giorni». Agguerrite come sempre sono anche le studentesse liguri. «Sono rimasta sorpresa dalla traccia che mi aspettavo diversa – aggiunge la studentessa del geometra di Chiavari, Martina Paganini – e soprattutto con argomenti più conosciuti. Parto svantaggiata perché l’astronomia è un argomento che non ho trattato molto. Aldilà della olimpiade, sono contenta di essere arrivata in Basilicata dove scopro paesaggi molto diversi dai nostri e davvero gradevoli. A scuola l’insegnante di informatica mi ha parlato del Mediashow e sapendomi ab-
Da sinistra: Giuliano Sacco e Daniele Parigi
Sopra Martina Paganini. Nell’altra foto gli studenti dell’Honduras Tharlin Figueroa e Jorge Luis Merlo insieme al missionario Don Ferdinando Castriotti
bastanza pratica con i computer ha scelto di farmi partecipare all’olimpiade di Melfi». Il respiro internazionale dell’evento quest’anno è stato fornito dagli studenti arrivati dal lontanissimo Honduras. «Ho svolto una ricerca sulla relazione che c’è tra l’uomo e l’universo – spiega la studentessa, Tharlin Figueroa – ed anche se ho trovato la traccia abbastanza difficile spero di compiere un buon lavoro». Il collega honduregno parla dell’Italia. «Il vostro è un paese stu-
pendo – conclude lo studente, Jorge Luis Merlo – ed anche se il viaggio è stato molto lungo e faticoso ne è valsa la pena arrivare fin qui. In Italia sto vedendo qualcosa di straordinario». Tutti i candidati avevano tempo per lavorare al proprio filmato fino alle 18.15 con una pausa pranzo di un’ora. Solo domenica prossima si conoscerà il nome dello studente che vincerà l’undicesima edizione del Mediashow. vi. la.
IL PROGRAMMA DI OGGI IN PILLOLE Anche quest’oggi spazio ai ragazzi che dalle 9.15 si cimenteranno con l’olimpiade. Nel corso della giornata si susseguiranno dibattiti e convegni con esperti del settore. Gran finale questa sera con lo spettacolo dell’Albero di Minerva dal titolo: “L’ultima lacrima”.
Sabato 28 marzo 2009
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NEMOLI - Aggredita da un cane randagio all'uscita di una lezione. E' successo nei giorni scorsi ad una ragazza di Nemoli che frequenta l'Università degli Studi di Salerno a Fisciano. Il cane, un bastardino di piccola taglia, gli è piombato alle spalle all'improvviso, senza abbaiare, e le ha dato due morsi. Il primo alla gamba destra e subito dopo il secondo a quella sinistra. Quindi è scappato via. Tutto è avvenuto nel giro di pochi secondi, nell'area adiacente la mensa universitaria. Un posto dove, ci spiega la ragazza, ci sono numerosi cani che attendono l'uscita degli studenti che danno loro da mangiare.
La ragazza di Nemoli usciva dall’Università dopo una lezione
Aggredita da un cane a Fisciano Lei era appena uscita da lezione. Erano circa le 3 del pomeriggio quando è stata aggredita mentre attraversava il piazzale. “Mi è arrivato alle spalle e mi ha morso su tutte e due le gambe senza abbaiare”, racconta la ragazza provata dalla disavventura. “Prima la destra, poi la sinistra nel giro di pochi secondi”. Dopo il morso, per lei, è cominciata un'altra disavventura. Nella struttura uni-
versitaria ha ricevuto le prime cure mediche, mentre è stata mandata all'Ospedale di Mercato San Severino per la puntura antitetanica. Qui, il personale di turno, si è rifiutato di praticare l'iniezione. Quindi si è dovuta recare in un'altra struttura di igiene e prevenzione dove, finalmente, le è stata fatta l'antitetanica. «Meno male che con me c'era un'amica con la macchina», ha commentato la ragazza che
subito dopo si è recata a fare la denuncia per l'aggressione del cane. Purtroppo questo non è il primo caso che si verifica nell'area della mensa dell'Università a Fisciano. Nell'ultimo mese, come ha scoperto la ragazza durante la denuncia alla Polizia del campus universitario, ci sono state 11 segnalazioni. E il più delle volte le vittime sono state ragazze. Non essendoci proprietario, però, non è stato possibile fa-
Il sindaco Angela Latorraca: «Ci siamo rimasti male»
re la denuncia. Secondo le leggi vigenti in materia, l'accalappiamento dei cani e il mantenimento degli animali catturati nei canili è di competenza dei Comuni, mentre le Asl si occupano della sterilizzazione degli animali. Quando all'università in passato sono arrivati gli accalappiacani, ci spiega la ragazza, alcuni ragazzi hanno nascosto i cani. Adesso la ragazza è tornata a casa per il fine settimana. Sta bene, ma le è rimasta addosso una gran paura dei cani. «E' stata una brutta esperienza - dice - Ogni volta che vedo un cane provo terrore. Speriamo che non succeda più». Francesco Zaccara provinciapz@luedi.it
E’ l’unica zona italiana descritta nel libro
selvaggia” Discarica a Moliterno, il Tar “Europa Nella guida rigetta il ricorso del Comune c’è anche il Pollino MOLITERNO . Discarica di Moliterno - Il Tar rigetta il ricorso presentato dal Comune di Moliterno contro l'Ordinanza della Regione per “l'ampliamento della discarica sita in località Tempa la Guarrella per 40.000 metri cubi in elevazione dell'attuale bacino”. Solo tre righe sono arrivate all'amministrazione comunale del centro valligiano. Pur riconoscendo la legittimità , il Tribunale amministrativo ha deciso che “gli interessi di tutti i cittadini della Val d'Agri sono prevalenti sotto l'aspetto igienico - sanitario così come posto dalla Regione Basilicata”. Quindi il Tar dà dunque ragione all'ordinanza emessa dalla Regione Basilicata. A caldo il Sindaco di Moliterno, Angela Latorraca contattata telefonicamente dice «ci siamo rimasti male, lo abbiamo saputo ieri pomeriggio (l'altro ieri per chi legge ndr) attraverso una nota arrivata al Comune, di poche righe. «Ora valuteremo - ha evidenziato il Primo cittadino - il da farsi, cercando altre soluzioni. Comunque - ha aggiunto il sindaco Latorraca - il presidente del Wwf Basilicata voleva interpellare i propri legali di Roma per fare una valutazione di altri tipo». La notizia del Tar che ha respinto il ricorso fatto dal
Uno scorcio del Parco del Pollino
La discarica di Moliterno
comune di Moliterno, ha fatto il “giro” del paese e a scendere in campo anche la Fillea - Cgil locale con Raffaele Rotondaro, il quale rammaricandosi dell'esito negativo pronunciato dal Tribunale amministrativo si schiera con l'amministrazione comunale per ulteriori manifestazioni di protesta pacifiche ma nello stesso tempo dure a far capire che la popolazione moliternese ha subito già abbastanza sotto l'aspetto ambientale e della salute, a causa dell'inquinamento della discarica. «Moliterno - sottolinea Rotondaro - ha già dato
sotto l'aspetto della solidarietà al comprensorio della Valle. La discarica doveva essere chiusa già da tempo, oltretutto alla comunità - sottolinea il responsabile della Fillea - Cgil - non ha portato nessun beneficio economico e occupazionale, tranne qualche euro in meno sulla tassa Tarsu. La Fillea - Cgil fa appello a tutti i cittadini, alle associazioni ambientaliste e non, al comitato esistente e in primis all'amministrazione comunale di far sentire la voce unica e forte di una comunità ormai sbeffeggiata da più parti. Mentre Moliterno - commenta
Moliterno, in vigore il regolamento della zona Pip MOLITERNO - Entrato in vigore nei giorni scorsi il Regolamento per l'assegnazione di lotti nell'ambito del Piano Insediamenti Produttivi alla contrada Pantanelle. Il documento, tra l'altro, fissa particolari obblighi per gli imprenditori proprietari di terreni ricadenti nell'ambito dello stesso Pip. Coloro, infatti, che siano in possesso di uno o più lotti edificabili sono tenuti a far pervenire all'apposito ufficio del comune, esplicita richiesta di non assegnare ad altri il lotto o i lotti di sua proprietà precisando, nel contempo, su quali e quanti lotti intende realizzare la sua attività. Per esercitare tale opzione, occorre che gli stessi siano iscritti alla Camera di Commercio. Non abbiano subito condanne, con sentenza passata in giudicato, per reati che incidano sulla moralità professionale e per i quali è prevista una pena detentiva non inferiore ad un anno. Non si trovino in stato di fallimento, cessazione di attività, concordato preventivo,
amministrazione controllata, liquidazione coatta, liquidazione volontaria od altra situazione equivalente, né di aver attivato procedure in tal senso. Tale dichiarazione comunque non impegna l'imprenditore all'immediato utilizzo del lotto, almeno fino a quando, nel rispetto delle richieste pervenute all'ente, non siano esauriti ed assegnati tutti gli altri lotti compresi nelle aree già urbanizzate. Qualora, però, in presenza di ulteriori istanze di assegnazione da parte di altri richiedenti, l'imprenditore proprietario di lotti non abbia avviato le procedure per l'utilizzo degli stessi, sarà diffidato in tal senso dal Comune. Scaduto il termine di sei mesi assegnato dal Comune, il lotto o i lotti interessati potranno essere assegnati ad altro richiedente, previo espletamento delle procedure di espropriazione così come previsto dallo stesso Regolamento. Gerardo Tempone provinciapz@luedi.it
Rotondaro - si candida ad essere sede del Parco Val d'Agri - Lagonegrese, dalla Regione e da altre parti ci candidano ad essere sede della “mondezza”. La Fillea - conclude il sindacalista - inoltre, sarà affianco come detto all'amministrazione per intraprendere una protesta da sfociarsi anche in uno sciopero collettivo da trasferirsi sotto il palazzo del governo regionale. Ci auguriamo che l'amministrazione a breve convochi un consiglio straordinario aperto a tutti i cittadini». Angela Pepe provinciapz@luedi.it
POLLINO - C’è anche il Pollino, tra i santuari dell’Europa selvaggia. Per festeggiare i suoi cent’anni di storia, un’importante casa editrice belga, la Lannoo (www.lannoo.be) darà alle stampe entro la fine dell’anno un volume, dal titolo provvisorio “Wild Europe” dedicato a località rimaste ancora selvagge distribuite in 25 paesi europei, con particolare attenzione all’ecosistema. L’opera sarà inizialmente pubblicata in neerlandese (fiammingo) e poi edita in altre lingue, ancora da definire. Per l’Italia la scelta è caduta proprio sul Pollino: ai suoi luoghi selvaggi e alla sua fauna endemica saranno dedicate circa dieci pagine della prestigiosa opera. E così nei giorni scorsi, ospite dell’Apt Basilicata, è giunto a Rotonda il fotografo Eric Brasseur che per il suo tour
fotografico si avvarrà dell’assistenza di un’esperta guida naturalistica del Parco, che lo accompagnerà alla scoperta dei capolavori naturalistici più nascosti in quello che la stampa internazionale ha già definito il “giardino segreto d’Europa”. Il suo obiettivo si soffermerà poi su lupi e gatti selvatici così come su altri grandi mammiferi, uccelli endemici ma anche più in generale sull’ecosistema della più grande area verde d’Italia. L’iniziativa, sostenuta dalla delegazione belga dell’Enit (Ente nazionale italiano per il turismo) rientra perfettamente in un ormai consolidato filone di iniziative dell’Apt Basilicata, che organizza press ed educational tour, ospitando tanto giornalisti dell’immagine e della carta stampata quanto tour operator.
Episcopia, un bando dell’Inail per aggiustare la scuola EPISCOPIA - L'ufficio lavori pubblici del Comune di Episcopia ha candidato ufficialmente al bando pubblicato dall'Inail avente ad oggetto “annualità 2008/2009-presentazione delle domande di finanziamento dei progetti per l'adeguamento di edifici scolastici di istruzione secondaria di primo grado alle vigenti disposizioni in tema di sicurezza ed igiene del lavoro o alle norme per l'abbattimento delle barriere architettoniche” il progetto relativo all'edificio scolastico di proprietà comunale della ex -scuola media di via dei giardini, Episcopia nel centro del paese. A renderlo noto è il primo cittadino del centro sinnico Biagio Costanzo, che ha evidenziato come il progetto candidato preveda, per il plesso scolastico in questione, il miglioramen-
to delle condizioni generali di sicurezza, delle condizioni igieniche della struttura e l'abbattimento definitivo delle barriere architettoniche, con interventi interni ed esterni all'immobile. L'importo previsto per i lavori sull'edificio scolastico ammonta ad 350.000 euro complessivi. «L'edificio in questione - afferma il primo cittadino - è stato scelto dall'Amministrazione comunale sulla base di interventi prioritari di riammodernamento dell'edilizia scolastica e fa seguito al simile progetto, già cofinanziato dallo Stato centrale e dalla regione Basilicata, per la scuola dell'infanzia, con un importo di poco inferiore ai cento mila euro finali». Emilia Manco provinciapz@luedi.it
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Sabato 28 marzo 2009 REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440 Matera
Oliveto L.
Irsina
Vertenza medico di base
Vincita a cinque zeri
Intesa Asm-Comune Il servizio è garantito
Il Milionario regala centomila euro
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Il sindaco Buccico scrive alla direttrice dell’Istituto superiore Bon Valsassina
Restauro, no a cambi di sede «Pronti i locali del Monastero di Santa Lucia, niente spostamenti a Lecce» Si parla di Pari opportunità
Una società a misura delle donne per dar corpo ai bisogni femminili
La sede della scuola di restauro inutilizzabile
L'AMMINISTRAZIONE Comunale è pronta a mettere a disposizione alcuni locali del Monastero di Santa Lucia Nuova, in via La Vista, per l'attuazione del programma che prevede l'istituzione a Matera di una sezione distaccata della Scuola di Alta Formazione e Studio dell'Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro. Lo ha annunciato il sindaco Emilio Nicola Buccico, che ha inviato una lettera alla direttrice dell'Istituto Caterina Bon Valsassina per ribadire l'intenzione del Comune di portare a termine il progetto che prevede lo svolgimento dei corsi e delle attività della prestigiosa scuola nella città dei Sassi. «Al fine di sgomberare il campo dagli equivoci e dalle voci che continuano a rimbalzare dalla vicina Puglia in merito al paventato spostamento a Lecce della sede distaccata, ho rassicurato la direttrice sul fatto che questa Amministrazione, che da sempre sostiene con forza il progetto, ha individuato alcuni spazi di un prestigioso immobile cittadino, nelle cui aule e laboratori si potranno svolgere nel migliore dei modi tutte le attività previste. La città di Matera - ha concluso il sindaco Buccico - vuole essere un punto di riferimento per quanto riguarda la cultura e il restauro ed è pronta mettere in atto tutti gli strumenti necessari affinché questo accada».
Il problema della scuola del Restauro e della sua sede erano emersi chiaramente nelle scorse settimane quando si comprese che la sede della Provincia situata nella zona Paip non sarebbe stata pronta ad ospitare la Scuola. Per la sede, comunque, la Regione aveva stanziato già fondi ad hoc. Il Decreto di istituzione della sezione distaccata della scuola del 20 marzo 2008, d'altronde parlava chiaro e prevede che «L'istituzione della sezione distaccata di Matera della Scuola di Alta Formazione dell'Istituto Superiore per la conservazione e il Restauro, già Istituto centrale per il restauro, non comporta ulteriori spese gravanti sul Bilancio del Ministero, attesa l'utilizzazione di struttura già della Provincia e del Comune di Matera». L'avvocato Raffaello De Ruggieri, presidente della Fondazione Zetema, uno dei firmatari della convenzione del marzo 2008 considera queste risorse economiche sufficienti a completare il progetto della sede materana: «Secondo quanto è emerso nel corso degli incontri regionali, direi di sì. E' importante segnalare che l'impegno della Regione ci ha consentito di ottenere questo importante riconoscimento per la Basilicata. Dobbiamo lavorare tutti insieme per non perdere questa occasione». matera@luedi.it
IL FATTO DEL GIORNO
Furto alla Ras Assicurazioni
UN COMPUTER ed una serie di oggetti personali sono il magro bottino del furto che ignoti ladri hanno messo in pratica nella notte tra giovedì e venerdì presso la sede materana della Ras Assicurazioni di Andrea Salerno. Il titolare dell’agenzia si è rivolto alla Questura di Matera che ha provveduto a fare i controlli del caso per rintracciare gli autori del furto, magro comunque il bottino che sono riusciti a sottrarre.
A giudicare però da un primo e sommario sopralluogo il furto non sarebbe opera di sprovveduti almeno a giudicare da quanto appurato nella mattinata di ieri dalle verifiche della Polizia Scientifica. Il titolare dell’Assicurazione ha lasciato la sede di via Protospata intorno alle 21 di giovedì sera in ordine e ieri mattina un suo dipendente che ha aperto la porta alle 8,30 ha trovato tutto a soqquadro avvertendo le forze dell’ordine.
«Sarò la donna più felice del mondo, quando non esisteranno più le commissioni regionali per le pari opportunità”, apre provocatoriamente la presidentessa della CRPO Basilicata, per introdurre la due giorni dedicata ad un punto della situazione sul gentil sesso, in seno alla società attuale. Presso il complesso Le monacelle, infatti, Antonietta Botta non si è risparmiata denunciando il retaggio culturale che affligge ancora le relazioni umane, spietate nel reputare senza mezzi termini le donne ancora inferiori agli uomini. Davanti alla rappresentanza politica dell'assessore regionale alla salute Antonio Potenza, la lucana, ha rimarcato l'esigenza di mettere in campo tutti quei comportamenti e quelle leggi che diano un senso a tutte le parole che si sprecano sull'argomento. “La donna”, continua la Botta, “dimostra ogni giorno di avere qualità che superano in alcuni casi il rendimento dell'uomo. Pensiamo ai ritmi di vita che è costretta a sostenere per lavorare e mantenere una famiglia, pensiamo a tutte quelle realtà aziendali dove la donna ha una leva di comando e la qualità del risultato prodotto è molto più alto”. Antonietta Botta usa una metafora, per efficacemente esortare la società ad una cambiamento, “le strade, ora non sono più attraversate soltano da carretti, ma anche da auto, pullman” insomma, da quella parte di società che prima rimaneva a casa e che almeno venti o trent'anni fa poteva, almeno contare, sulla solidarietà di strada. “Perchè, continua, il primo rappresentante delle pari opportunità, la donna ha sempre dovuto badare al doppio delle faccende maschili, ma prima, il vicinato ti permetteva, con quella sorta di “famiglia allargata”, di crescere e contemperare tante esigenze. Ora è difficile”. E' necessario che vengano in soccorso, asili nido adeguati e anche quando si tratta di anziani, di accudimento di quest'ultimi, la donna necessita del supporto di adeguati centri. “ Non possiamo più tollerare una cìsocietà dove la donna non è libera di vestirsi liberamente per paura di essere vittima di violenza. E' necessario che le varie commissioni regionali, facciano massa critica e scambio virtuoso d'informazioni affinchè tutte le donne siano a conoscenza dei diritti che possono salvaguardarla in ogni circostanza. “E' proprio notizia di oggi” ricorda la presidentessa, “uno stupro avvenuto a Tito”, emblema, che occasioni di riunioni come questa sono quanto mai ancora e purtroppo necessarie. Francesco Giusto matera@luedi.it
30 Matera Emendamento congiunto e forti critiche da cinque consiglieri civici. Non più in maggioranza? Sabato 28 marzo 2009
No ai project financing del Comune «Le tre voci vanno escluse dal Piano triennale opere pubbliche» UN EMENDAMENTO per impedire il project financing nel Piano triennale delle Opere Pubbliche. Il no viene da cinque consiglieri delle liste civiche, oggi fortemente critici verso le scelte dell’Amministrazione Buccico. Il provvedimento è’ stato presentato dai Consiglieri Comunali Genchi, Toto, Antezza, Cinnella e Perniola in riferimento al Bilancio di previsione 2009 che approderà in Consiglio Comunale per l’approvazione martedì 31 marzo. I Consiglieri sottolineano come per tre opere pubbliche inserite nel Programma Triennale degli Investimenti 2009/2011, che superano ciascuna l’importo di 10.000.00 di euro, non sia disponibile alcuno studio di fattibilità né alcuna progettazione preliminare previste ed obbligatorie per legge. In particolare rilevano come, pur trattandosi di interventi di forte impatto sociale sulla realtà cittadina e di enorme durata temporale, «non sia stata effettuata alcuna valutazione di merito preliminare né finanziaria, né tecnica, né progettuale, né in merito alle sicure ricadute economiche negative sulla comunità materana». In particolare sostengono con forza, che «l’intervento riguardante il project financing, o meglio la privatizzazione dei servizi cimiteriali, avrebbe richiesto un confronto aperto e chiaro con la comunità cittadina che ne subirà, nella sua interezza, le dirette ed immediate conseguenze». Propongono, quindi, l’esclusione dal Programma Triennale degli Investimenti, delle tre voci da realizzare in project financing (finanza di progetto), riguardanti la privatizzazione del cimitero, gli impianti di illuminazione della città e la realizzazione di una non meglio specificata area attrezzata per servizi, manifestazioni ed eventi. «Noto con rammarico che, nonostante da circa dieci giorni la questione della privatizzazione dei servizi cimiteriali abbia animato un vivace dibattito tra i cittadini», spiega Mimmo Genchi, «che hanno ben compreso come le ripercussioni di questa operazione esclusivamente
I consiglieri comunali Domenico Genchi, Augusto Toto, Cosimo Cinnella e Carlo Antezza
speculativa ricadranno sull’intera collettività, nessuna forza politica, né alcun Consigliere comunale di maggioranza come di opposizione, ha sinora preso una posizione chiara e definita in merito alla privatizzazione di servizi cimiteriali. Sarà mia cura, nel caso dovesse essere approvata tale privatizzazione, comunicare alla cittadinanza nei modi che riterrò più oppor-
tuni, i nominativi dei Consiglieri Comunali che con il loro voto favorevole o con la loro assenza strategica, renderanno possibile un simile “regalo” ai materani per i prossimi 25-30 anni». Alle parole di Genchi si aggiungono quelle di Toto e Antezza che spiegano: «Abbiamo presentato insieme ad altri consiglieri un emendamento per l’eliminazione dall’elenco del Piano triennale delle Opere
Pubbliche alcuni progetti di finanza ( i cosiddetti project financing), tale richiesta è spiegata non solo dalla carenza della documentazione inerente gli interventi ma anche dal costume ormai consolidato di questa Amministrazione di non prevedere alcun coinvolgimento né partecipazione dei consiglieri comunali e della cittadinanza alle scelte importanti della città».
Un’ennesima critica alla mancanza di concertazione nelle scelte è arrivata da questa parte della maggioranza, più critica verso il sindaco: «Ancora una volta», spiega Carlo Antezza, «anche su questioni di vitale importanza per la città di Matera, questa Amministrazione non ha tenuto in alcun conto il diritto-dovere dei Consiglieri Comunali di partecipare, esaminare, discutere ed eventual-
mente proporre alternative alle scelte unilaterali ed azzardate sinora operate dall’attuale maggioranza e supinamente subite dall’intero Consiglio e dalla cittadinanza tutta». Le parole dei cinque consiglieri civici assumono ancora più grande importanza in vista del confronto di martedì prossimo in Consiglio comunale quando si dibatterà proprio di Bilancio di previsione e di Piano triennale delle Opere pubbliche. Le questioni che sono al momento all’esame della Commissione consiliare e che passeranno poi martedì al vaglio del Consiglio. Non poche sono le possibilità, viste le critiche espresse su questo punto che i cinque consiglieri civici possano negare il proprio via libera al Bilancio mettendo così in gioco nuovamente i numeri complessivi di sostegno all’Amministrazione ma soprattutto cambiando la portata e la forza politica della maggioranza in mano al primo cittadino. Ma di questo ci sarà modo di parlare, una volta compreso cosa accadrà nella seduta consiliare di martedì o più probabilmente nella seconda convocazione di venerdì.
Per la progettazione di sistemi d’arredo
Al via partnership Scervino-Nicoletti Home ERMANNO Scervino annuncia l’avvio di una partnership con Nicoletti Home per la progettazione e la distribuzione di sistemi d’arredo per la zona living; nasce così Ermanno Scervino Home, la linea casa della maison, un importante brand extension che da tempo era tra i progetti dello stilista. «Coltivo da sempre una grande passione per il design d’interni - dice Ermanno Scervino - se non fossi diventato stilista avrei fatto l’architetto; realizzare la linea Home è una naturale evoluzione del mio lavoro creativo». La partnership verrà presentata ufficialmente durante la 48esima edizione del Salone del Mobile di Milano a cui seguirà il lancio della collezione. Un evento Fuori Salone celebrerà la nascita del brand nella suggestiva cornice dello showroom Er-
manno Scervino in Via Manzoni 37. Il marchio Ermanno Scervino, forte dei successi ottenuti nella moda, punta ad affermarsi nel segmento casa con una linea che partendo dai divani si estende ai complementi, all’oggettistica, ai letti per arrivare in futuro all’intero arredamento. Nicoletti Home, brand internazionale nel settore arredo, con una nota expertise artigianale ed una grande passione per la qualità, progetta e realizza sistemi di sedute per il living contemporaneo, caratterizzati da un elevato contenuto estetico e funzionale. «Sono contento - sottolinea Toni Scervino amministratore unico della società - di aver scelto un partner di qualità come Nicoletti Home per progettare e distribuire la nostra collezione casa». I mercati interessati saranno Eu-
Sessanta minuti a luci spente in tutti gli edifici monumentali
Sì del Comune a “L’ora della terra” SESSANTA minuti a luci spente anche nella città di Matera. L'Amministrazione Comunale aderirà a “L'ora della terra”, l'iniziativa promossa a livello mondiale dal Wwf in programma oggi e che prevede lo spegnimento dei principali monumenti, piazze, istituzioni e aziende per lanciare un messaggio sul tema dei cambiamenti climatici della terra. A renderlo noto è l'Assessorato all'Ambiente del Comune di Matera, che ha disposto lo spegni- Michele Casino mento delle luci, nella fascia oraria dalle 20,30 alle 21,30, di Piazza Vittorio Veneto e di tutti gli edifici monumentali della città che sono solitamente illuminati.
«Non possono passare inosservati i mutamenti climatici che mettono a repentaglio il futuro dell'umanità - spiega l'Assessore Michele Casino -, e la città di Matera, come hanno fatto tutte le principali capitali mondiali, vuole lanciare il suo segnale spegnendo le luci dei suoi simboli e dei suoi monumenti. Si tratta di un messaggio, seppur piccolo, forte ed importante al fine di superare il difficile momento e le grandi emergenze che vive il pianeta a livello ambientale; ed il tal senso ci attiveremo per informare e coinvolgere tutti i nostri concittadini sull'utilità di iniziative come questa». matera@luedi.it
Il nuovo prodotto della Nicoletti Home, una poltrona innovativa e particolare
ropa continentale, Est Europa, Far East e Middle East con l’obiettivo nei prossimi anni di creare, anche con shop in shop e negozi monomarca Ermanno Scervino Home, una distribuzione internazionale altamente qualificata. Eustachio Nicoletti ha dichiarato. "Annunciamo con grande soddisfazione questo accordo con il brand
Ermanno Scervino. L'eccellenza e l'assoluta perfezione che da sempre ammiriamo nello stile della maison rappresenteranno sicuramente per noi un punto di riferimento nello sviluppo di nuovi modelli». Una collaborazione con vocazione cosmopolita per portare nel mondo lo stile italiano.
Bando pubblicato dalla Provincia per 10 work-esperience per diversabili SARÀ pubblicato tra qualche giorno sul sito della Provincia di Matera (www.provincia.matera.it) l'avviso pubblico per la selezione e per l'assegnazione di 10 work-esperience destinate a persone diversamente abili per titoli e colloqui da destinare allo svolgimento di compiti presso gli uffici centrali e periferici del settore del Lavoro della Provincia di Matera. Lo rende noto l'assessore al Lavoro e Formazione della Provincia di Matera, Pasquina Bona. «Le azioni positive di politiche attive per il lavoro delle persone diversamente abili - dichiara l'assessore Bona - si pone come intervento di promozione
Pasquina Bona
dell'inserimento in affiancamento al lavoro delle persone con disabilità, finalizzato ad offrire una esperienza di lavoro integrata con specifiche attività formative.
Questa esperienza - conclude l'esponente della giunta Nigro - sarà utile per acquisire una formazione di base che possa dare un'opportunità, non solo sotto l'aspetto professionale, ma anche relazionale e personale per migliorare la qualità della vita del diversamente abile». I destinatari dovranno essere dieci persone diversamente abili, di cui cinque in possesso di laurea e cinque di diploma di scuola media superiore. Il progetto che la giunta su proposta dell'assessore al lavoro ha candidato a finanziamento è stato approvato dalla Regione Basilicata per un importo complessivo di 100mila euro.
Matera 31
Sabato 28 marzo 2009
E’ l’appello della Fillea Cgil regionale che chiede di «disincagliare la vertenza dal confronto al Mise»
«Regione più attiva per i salotti» Sono 2500 i lavoratori in cigs su un totale di 3600 unità La FILLEA CGIL di Basilicata ritiene non più procrastinabile la ripresa di un ampio confronto sulla situazione di grave crisi produttiva ed occupazionale in cui versa il distretto del mobile imbottito. «E' appena il caso di rilevare, infatti, che -secondo gli ultimi dati del monitoraggio effettuato dalla FILLEA CGIL di Matera e limitatamente a questo territorio- il numero delle lavoratrici e dei lavoratori collocati in cassa integrazione guadagni straordinaria, mobilità o che hanno avuto accesso agli ammortizzatori sociali in deroga hanno raggiunto le 2.500 unità circa su un numero complessivo di circa 3600 addetti, con un rapporto di due lavoratori espulsi dal processo produttivo su tre addetti. Un dato, quindi, veramente drammatico -al quale andrebbero aggiunte le diverse centinaia di lavoratori e lavoratrici, privi di qualsiasi sostegno al reddito, che operavano alle dipendenze di quel vero e proprio arcipelago di piccole e piccolissime imprese conto-terziste spazzate via dai primi venti della crisi, nonché le tante lavoratrici e lavoratori che dipendevano da aziende del settore gomma e plastica- e, purtroppo, non ancora definitivo. Per ultimo», aggiunge Angelo Vaccaro, «in ordine di tempo, è da aggiungere la preannunciata decisione del gruppo Natuzzi di cessare ogni presenza produttiva in provincia di Matera con la chiusura dello stabilimento “Le collezioni” di Je-
Sempre meno lavoratori nei salotti
sce 1. Il Presidente della Giunta e l'Assessore Regionale alle Attività Produttive, dunque, non possono più eludere la necessità di procedere con sollecitudine alla convocazione di tutte le parti sociali e degli enti locali territorialmente interessati, per fare una verifica approfondita della situazione in essere, valutare lo stato e l'esito delle iniziative intraprese e, soprattutto, condividere e concertare le necessarie azioni ed interventi da mettere in campo. Ciò è indispensabile, infatti, non solo perché i riverberi della recessione “globale” inducono una ulteriore accelerazione ed un aggravamento della crisi strutturale del distretto murgiano del salotto, ma anche alla luce della sostanziale inconcludenza che sta caratterizzando il confronto “tecnico”
presso l'autorevole sede governativa del Ministero dello Sviluppo Economico a Roma. A tal proposito la FILLEA CGIL di Basilicata ritiene sia stato veramente deleterio abbandonare, di fatto, - per responsabilità ascrivibili precipuamente alla Confindustria di Bari, che ha avversato in ogni modo la possibilità di determinare un unico sistema distrettuale Appulo-Lucano- la prospettiva della costruzione di un Accordo di Programma interregionale Puglia-Basilicata per l'insieme della dorsale murgiana, avente la duplice finalità di ricostruire nuove condizioni di competitività internazionale per la filiera del mobile imbottito ed avviare contestualmente un credibile processo di diversificazione e riqualificazione industriale. Su questi due obiettivi di fon-
do occorre rilanciare il confronto con il Governo Nazionale, rimuovendo l'alibi ministeriale circa l'assenza di proposte e progetti da parte soprattutto dei soggetti imprenditoriali e disincagliando la vertenza dal tavolo tecnico del Ministero dello Sviluppo Economico, dove rischia altrimenti di essere relegata sine die». Necessita, però, che si determini la ripresa di una forte ed energica iniziativa politicoistituzionale delle due Regioni, sostenuta da un maggior raccordo anche progettuale delle associazioni imprenditoriali e da una rinnovata capacità di iniziativa unitaria anticrisi del sindacato confederale. In questa direzione», conclude Vaccaro, «la riconduzione della vertenza “mobile imbottito” sul tavolo della Presidenza della Giunta Regionale di Basilicata può altresì costituire un momento importante ed utile di ripartenza». Ieri intanto si sono riunite le Assemblee, primo e secondo turno, dei lavoratori dello stabilimento NATUZZI “Le Collezioni” Iesce 1 che hanno discusso del trasferimento dell' intero organico dello Stabilimento “le Collezioni” presso lo Stabilimento “Iesce 2”. Le assemblee dopo aver ampiamente dibattuto sull'argomento, hanno deciso il rigetto del programma Aziendale di trasferimento da Iesce 1 a Iesce 2 o la richiesta all' Azienda di retrocedere dalla decisione di trasferimento».
Buccico: «Per Ferrosud subito un tavolo al MiSe con De Filippo» Un tavolo a breve scadenza con il Ministero alla Sviluppo Economico, l'Assessorato Regionale alle Attività Produttive, Confindustria e i sindaci del comprensorio murgiano per affrontare l'emergenza che sta vivendo lo stabilimento della Ferrosud. Lo ha annunciato il Sindaco di Matera Emilio Nicola Buccico al termine di un incontro avuto questa mattina al Comune con i rappresentanti dei sindacati dell'azienda che opera nella zona di Jesce. Nel corso dell'incontro, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali hanno espresso al primo cittadino le loro perplessità in merito all'operazione di passaggio di proprietà dal Gruppo Mancini alla società Cometi. “Siamo preoccupati per la futura stabilità dei lavoratori della Ferrosud e vogliamo garanzie sul mantenimento dello stabilimento nel territorio materano, che sembrano vacillare alla luce degli strani atteggiamenti che il Gruppo Mancini sta assumendo - hanno affermato i rappresentanti sindacali -; per questo, chiediamo che le istituzioni non ci abbandonino ed affrontino al nostro fianco questa battaglia, affinché venga rispettato l'accordo raggiunto nel precedente passaggio di proprietà tra Ansaldo Breda e Gruppo Mancini per la gestione dello stabilimento”. Da parte sua, il Sindaco Buccico ha manifestato la disponibilità ad attivarsi come intermediario di una situazione delicata e che ha come obiettivo la tutela del lavoro, impegnandosi ad istituire a breve di un tavolo di lavoro con tutte le parti interessate per affrontare la questione.
32 Matera Agenda
Sabato 28 marzo 2009
TAXI MATERA 3332685173
Giulia
Peppe E’ IL TUO COMPLEAN NO!!!! Stavolta però sono 18!!!! Festeggiamo li come si deve!!!! Gli amici del Circolo
Festeggiamo il terzo compleanno della topolina Giulia, la sorellina Alessia, mamma e papà
La primavera del Fai
Rosanna
Si apre oggi alle 10, l’iniziativa “Il percorso delle mura”, visita del sistema di fortificazioni organizzata dal Fondo Ambiente Italiani (Fai) in occasione della 17ma Giroanat di primavera. Le visite riguarderanno anche il Castello Tramontano che verrà aperto al pubblico che potrà visitare luoghi finora rimasti sconosciuti e percorsi che conducono alle mure della città.
Nino Dopo il presidenteoperaio, il presidenteferroviere, anche il presidentegiornalista! Buon compleanno
Tantissimi auguri alla neo dottoressa Rosanna da parte di Francesco, dei parenti e di tutti i suoi amici
Il Carrello della solidarietà SI svolgerà oggi “Il Carrello della solidarietà” davanti a tutti i negozi e i supermercati della città di Matera. Volontari della Caritas raccoglieranno generi alimentari e di consumo per destinarli a quanti ne hanno bisogno. Tra i beni di consumo che si possono mettere nel Carrello della Solidarietà: latte, pelati, legumi, olio, zucchero, sale, caffè.
Uova di Pasqua Ail La Sezione Ail (Associazione Italiana contro le Leucemie, Linfomi e Mieloma) di Matera comunica che nanche oggi e domani è possibile ritirare le uova di Pasqua Materail a Matera, Bernalda, Ferrandina, Grottole, Marconia, Metaponto, Montescaglioso, Nova Siri, Policoro, Rotondella, Pisticci, Tricarico, Tursi e Valsinni versando un contributo minimo di 12,00 euro. Tutti i fondi raccolti durante le manifestazioni saranno utilizzati a favore dei pazienti ematologici del territorio della provincia di Matera e per sostenere la ricerca contro le Leucemie
SERVIZI SOCIALI
FARMACIE DI TURNO dalle 8.30 alle 8.30 MONTESANO Via Cappelluti 61 PRONTO SOCCORSO Guardia medica Ambulanza Croce Azzurra
0835/335921 0835/262260 0835/336882 0835/331314
Croce verde 0835-310066/310045 Sert 0835/253704 Cooperativa “Jan Patocka” 0835/333604 Associazione “Matera gioca” 0835/312005
emergenza sanitaria
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Giochi matematici Si sono svolte, presso il Liceo Ginnasio “E. Duni” di Matera, le semifinali dei Campionati Internazionali di Giochi matematici dell'Università Bocconi di Milano. Il Duni, che ormai organizza la manifestazione da quasi dieci anni, ha ospitato quest'anno ben 462 concorrenti provenienti da circa venti diverse scuole delle province di Matera, Bari e Cosenza. I concorrenti hanno festosamente occupato 23 aule del liceo materano, dove si sono cimentati con la matematica sotto la vigile assistenza di altrettanti docenti sia del Duni che di altre scuole. Questa fase si è svolta in numerose città italiane, ed i ragazzi selezionati potranno partecipare alle finali nazionali che si terranno in maggio a Milano, presso l'Università Bocconi.
Stacchicc i B’rnett al Duni Dopo il successo di pubblico riscontrato nelle quattro repliche di Stacchicc i B’rnett, la Compagnia “Sipario”torna ad esibirsi per la prima volta in un giorno festivo, d domani alle 17,30. L’incasso di questa replica sarà devoluta all’Aism , “Associazione Italiana Sclerosi Multipla” che assieme all’associazione Materail e Un cuore per l’Albaniasono tra quelle che in questi mesi del 2009 hanno beneficiato dello scopo di questa Compagnia che prevede appunto la messa in scena di spettacoli teatrali in vernacolo materano il cui incasso molte volte viene devoluto in beneficienza. Costituitasi agli inizi del 2007, la compagnia, ha esordito con Floman du Mnnabbind, tratta da Filumena Marturano del grande maestro Eduardo De Filippo, continuando ancora con La Trasit commedia originale scritta da Bruno Nicola Francione che è anche il direttore artistico.
Liscio Matera - Roma - ore 4 da lunedì a sabato. roma - Matera-ore 15 da lunedì a sabato (Eurfermi); 20.40 da lunedì a sabato (Arnia). MateraPisticci ore 6.15 - 14 da lunedì a sabato. piazza Matteotti pisticci-matera : 14.15 20.05. Chiruzzi Il venerdì ore 19 Metaponto, Pavia, Milano, Como; da Pisticci Scalo ore 19.30 da Salandra ore 19.50 Servizi sita matera-metaponto ore: 6.30 -12 -14.10- 18.10 GRASSANI&GAROFALO Policoro-Salerno-Napoli Andata (giorni feriali) ore 6.45-9 (Salerno)-10 (Napoli). Ritorno ore 14 (Napoli), 15 (Salerno), 18 (Policoro).
•Consultorio 800216916 •Fondazione antiusura 0835-314616 •Volontariato vincenziano 0835-314140 •Unitalsi 0835-334383 •Associazone Alba 0835-262899 •Avis 0835-243253 •Associazione Tolba” 0835.333522 •Associazione soldaretà 0835-334167 •Caritas 0835-330060 •Federconsumatori 0835-334203/339-1353033 •Aism 0835/336803 •Domos Basilicata 0971991676
•il cenacolo 0835/256309 •Le Botteghe CAVALLERIA
0835/344072
RUSTICANA •orient express
0835/256452
Martedì 7 aprile alle ore 21,00 presso l'Auditorium del Conservatorio “R. Gervasio” di Matera avrà luogo la rappresentazione in forma scenica di Cavalleria rusticana, melodramma in un atto di Pietro Mascagni su libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci, tratto dalla novella omonima di Giovanni Verga. Il melodramma sarà preceduto da un monologo, liberamente tratto dalla medesima novella, arrangiata e interpretata da Raffaele Braia. L'organizzazione è a cura dell' “Orchestra di Puglia e Basilicata”. La rappresentazione si avvarrà del supporto del Coro Lirico L'Arpeggione e dei Solisti di Puglia e Basilicata. Info: 335 5863289 /349 5657880 .
•basilico 0835/336540 •Trattoria del corso 0835/332892 •Il Casino del Diavolo 0835/261986 •Rivelli 0835/211568 •Oi Marì 0835/346121 •RISTORANTE LE SPIGHE 0835/388844 •DA MARIO RISTORANTE 0835/336491
FINO AL 30 MAGGIO PROFILI DI DONNA Nel museo archeologico nazionale “Domenico Ridola” è in corso la mostra “Profili di donna. Personaggi femminili e divinità nell’Odissea e nella mitologia greca”
•cream irish pub 0835-268820 •caffè Mulino 0835-334294
•COMUNALE• Matera 0835-334116 La verità è che non gli piaci abbastanza 17,15- 19,30 - 21,45
•CINETEATROANDRISANI• Montescaglioso 0835-208046 La matassa 19,30 Watch Man 21,45
•KENNEDY• Matera 0835-310016 Diverso da chi? 17,30-19,30-21,30
•CINEMA DELLA VALLE• Ferrandina 0835-755226 The wrestler 19 - 21,30
•CINETEATRO DUNI• Matera 0835-331812 La Pantera Rosa 18,30 - 20 - 21,30
•CINEMA HOLLYWOOD• Via Pitagora -Policoro Verso l’Eden 21
•PATRON ANTONIO• Via XX Settembre, 14 La matassa ore 18.15 - 20 - 21,45
•CINEMAMOJTODRIVEIN• S.s.106Basentana0835-745439 Chiuso
•BIBLIOTECA PROVINCIALE 0835-330671 Orario 8.30 - 18.30 dal lunedì al venerdì Orario: 8.30 - 13.30 il sabato (chiuso la domenica) •MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO Orario 9 - 20 dal martedì alla domenica Orario 14 - 20 solo il lunedì 0835/310058 pinacoteca d’Errico 0835/310137 •PINACOTEC D’ERRICO 0835/310137
Matera 33
Sabato 28 marzo 2009
I residenti in difficoltà sono costretti a posteggiare lontano dalle loro abitazioni
Senza parcheggio per un errore Famiglie di piazza Duomo cancellate dai pass del Comune UN indirizzo non riportato su un provvedimento comunale e diverse famiglie costrette per questo, pena una multa, a parcheggiare l'auto lontano dalla propria abitazione. Succede a una parte dei residenti nella zona adiacente di piazza Duomo, e precisamente a chi abita in via San Giacomo, recinto San Giacomo, via Conservatorio, recinto Vetere, recinto Cavone e recinto Castelvecchio. Quando, nei giorni scorsi, si sono recati presso gli sportelli del Comune per ritirare l'apposito pass contrassegnato con la lettera “E”, è stato risposto loro con un secco rifiuto. Impossibile esaudire la richiesta, come hanno rilevato giustamente gli impiegati comunali, poiché nel provvedimento realizzato sono riportati i nomi di altre vie circostanti la piazza della Cattedrale, ma non quelle sopraindicate, che pure vi dovrebbero rientrare. Una dimenticanza di trascrizione che ha lasciato allibiti gli interessati. Così c'è stato chi ha preso carta e penna (o meglio mouse e stampante) e ha scritto al dirigente dell'ufficio Mobilità del Comune, segnalando il problema e chiedendo, quindi, che si intervenga per “provvedere con cortese sollecitudine a ripristinare la situazione
Riduzione delle tariffe Il comitato promotore raccoglie le firme
Saverio Acito
Piazza Duomo
attraverso l'emissione dell'ordinanza di integrazione”. Alcuni residenti hanno fatto sapere che gli uffici comunali, dopo la segnalazione scritta, si stanno adoperando per correggere l'errore ed entro alcuni giorni quasi sicuramente il pass “E” sarà distribuito anche a coloro cui era stato negato a causa, come già detto, di una dimenticanza di trascrizione. L'episodio, tuttavia, non è isolato. Come segnalato dal Quotidiano nei mesi scorsi, una si-
tuazione analoga si è verificata anche per i residenti di vico Santa Cesarea, zona rientrante nei Sassi e nei finanziamenti previsti dalla legge 771 del 1986, di cui gli abitanti hanno usufruito. Abitanti ai quali, quando erano in vigore i telepass, era stato quindi riconosciuto il diritto di transitare e sostare con l'auto negli antichi rioni. Diritto cancellato, come il nome di vico Santa Cesarea, nell'ultima delibera che assegna il pass agli automobilisti autorizzati a parcheggiare nel-
le apposite zone dei Sassi. Attualmente agli abitanti di vico Santa Cesarea, confusi con quelli di via Santa Cesarea che si trova sul piano della città, è assegnato il pass contraddistinto dalla lettera “D”, che permette di posteggiare la macchina in via Tommaso Stigliani, nei pressi della villa comunale. Anche in questo caso si è trattato di un errore, che andrebbe corretto integrando la precedente delibera. Biagio Tarasco matera@luedi.it
OGGI e domani il comitato promotore della petizione popolare per la riduzione delle tariffe aeree e ferroviarie per persone e merci sarà presente in diversi paesi della provincia per raccogliere le adesioni di tutti coloro che condividono l'iniziativa intrapresa dal consigliere regionale Pasquale Di Lorenzo ed appoggiata dai consiglieri comunali delle liste civiche Augusto Toto, Carlo Antezza, Tommaso Perniola , Cosimo Cinnella, dal capogruppo di F.I. Pasquale Stella Brienza, dal segretario cittadino di Forza Italia, Giuseppe Olivieri ed anche dalla segreteria provinciale dell'UGL, dalla segreteria cittadina di Azione Giovani e dai Giovani di Forza Italia. Nel pomeriggio di sabato 28 c.m. dalle ore 18 alle 20 il comitato promotore sarà presente con i propri rappresentanti in piazza del Plebiscito a Ferrandina, mentre domenica 29 dalle ore 10 alle 13 in corso Margherita a Pisticci e dalle 18 alle 21 in viale Siris a Policoro. La petizione continua anche su internet ed è possibile aderire attraverso una sottoscrivere alla petizione stessa on-line sul sito internet www.dilorenzopasquale.it. matera@luedi.it
E’ composta da tre militari, due donne e un maresciallo del Reparto operativo Ambientalisti contro le attività nautiche
Nasce la squadra anti stalking Si è costituita presso il comando dei carabinieri UNA task force anti stalking anche nel Comando provinciale dei carabinieri di Matera. In linea con l'iniziativa promossa dal Comando Generale, alcuni giorni fa, per contrastare efficacemente il fenomeno connesso con gli atti persecutori commessi in danno delle donne (stalking), si è costituita nel Comando guidato dal tenente colonnello Domenico Punzi, una squadra anti stalking che avrà compiti di analisi, intervento e contrasto. A comporla, tre militari, fra cui due donne: il tenente Anna Lisa Pomidoro e il maresciallo Anna Maria Lacriola (entrambe in servizio presso la Compagnia Carabinieri di Policoro), nonché un maresciallo del Reparto Operativo del Comando provinciale di Matera. L'unità, così costituita, agirà sotto la supervisione e il coordinamento investigativo del comandante del Reparto Operativo, che, volta per volta, si avvarrà anche della collaborazione, in fase iniziale, dei Comandanti delle Compagnie. La task force opererà solo al verificarsi di casi di stalking e sarà attiva nell'ambito dell'intera giurisdizione del comando Provinciale. La squadra anti stalking dovrà interessarsi e investigare, quindi, su tutti i casi di atti persecutori commessi sulle donne in provincia di Matera e si attiverà a seguito di una precisa richiesta che perverrà dai vari Comandi territoriali sulla base delle denunce o dei casi acquisiti, costituendo, di fatto, anche un valido strumento si supporto per i magistrati. Non è casuale la scelta di comprendere nel gruppo
due donne, in modo da garantire un approccio al problema sempre più aderente e in sintonia con la sensibilità delle vittime. Per stalking (termine inglese che significa perseguitare) si intende una serie di atteggiamenti tenuti da un individuo che affligge un'altra persona, spesso di sesso opposto, perseguitandola ed ingenerando stati di ansia e paura, che possono arrivare a comprometterne il normale svolgimento della quotidianità. Il più delle volte lo stalker è un conoscente, un collega, o un ex-partner, che agisce spinto dal desiderio di recuperare il precedente rapporto. La maggior parte delle vittime, invece, sono donne, a volte non pienamente consapevoli di essere intrappolate dentro dinamiche relazionali distorte. Sulle prime, infatti, gli atteggiamenti dello stalker (telefonate continue, appostamenti, pedinamenti) possono anche essere scambiati come dimostrazioni di attenzione e di affetto, salvo poi rendersi conto che si tratta di una presenza continua ed ossessiva, una minaccia costante che porta le vittime a modificare completamente le abitudini quotidiane pur di tentare di sfuggirgli. “L'esortazione, a tutti, è di rivolgersi, serenamente, ai Comandi dell'Arma per denunciare abusi e atti persecutori. - sottolinea il tenente colonnello Domenico Punzi. Sarà sufficiente anche una telefonata, al 112, perché il gruppo di investigatori possa intervenire, dovunque». Rossella Montemurro r.montemurro@luedi.it
Il tenente Anna Lisa Pomidoro e il maresciallo Lacriola
Oasi di San Giuliano Appello alla chiarezza di Carmine Cocca
LE ultime ipotesi di rilancio dell'Oasi di San Giuliano mediante l'avviamento di attività nautiche continuano a generare perplessità nel mondo ambientalista. E non è un caso che, ancora una volta, a pagare il prezzo potrebbe essere l'Oasi di San Giuliano, un'area di interesse naturalistico che dovrebbe essere una priorità ambientale nelle politiche di gestione del territorio materano. Il destino di San Giuliano, afferma Carmine Cocca del Movimento Azzurro Murge, sembra assumere nuovamente incertezza anche alla luce dei vari tentativi di disorientare il flusso turistico ambientale che sembra in parte ancora esistere e resistere nell'Oasi. E, nonostante tutto, ci troviamo in una realtà in cui già vi
sono contraddizioni legate all'avviamento di un parco eolico che non ha apportato benefici alla presenza di fauna ed avifauna presenti nell'Oasi. Si aggiungono a questo le continue manifestazioni che tutto lasciano intravedere tranne che una destinazione d'uso degna di essere identificata nel vero spirito ambientalista il quale dovrebbe contraddistinguere l'area e caratterizzarla per una forma di gestione ecosotenibile. L'auspicio, conclude Cocca, è che si faccia chiarezza sul futuro di questa importante area protetta che esiste alle porte del Parco della Murgia Materna e che ancora oggi non ha un vero programma ambientale che funga da attrattiva per gli operatori ed i turisti delle aree contermini».
L’obiettivo del 2019 richiede una collaborazione anche con giornali e televisione
Città della cultura , partnership con i media MATERA - L'associazione Matera 2019 propone partnership con i media. L'incontro di ieri, convocato dall'associazione Matera 2019, nella sede materana del CsvB, che si muove per sostanziare la candidatura della Città dei Sassi a Capitale Europea della Cultura per l'anno 2019, è servita per presentare l'esigenza di un'unione con giornali e televisioni per creare sensibilità e seguire dal basso un percorso che impegni l'intera comunità. “Pensiamo - ha detto il vicepresidente Vito Epifania - a partnership per esempio da mettere in piedi con i quotidiani”; con l'intento, comunque, di ottenere anche un'intesa ideale fra media e associazione. Per-
ché, è chiaro, quel 2013 sarà la prima tappa alla quale guardare, che segnerà il primo risultato ottenuto. In mente, per quanto riguarda la volontà del sodalizio, “dobbiamo avere - ha continuato Epifania - un processo educativo che porti consapevolezza e partecipazione per il maggior numero di persone possibili”. Grande assente, ancora una volta, pare perché bloccato al Comune, il primo cittadino Buccico. L'Amministrazione comunale, inoltre, non ha messo ancora in piedi la struttura necessaria alla realizzazione di quello che serve per presentare in maniera burocratica la candidatura. Ma, sempre innanzitutto nel 2013, Matera do-
vrà superare un confronto tanto per cominciare con diverse e importanti altre città italiane. Matera 2019 ha per adesso disegnato una strada da seguire, con aperture “verso pure la Puglia, o almeno la parte murgiana” e sta per organizzare “un primo seminario entro fine maggio di confronto anche con altre esperienze già fatte e di rilievo, come Marsiglia, e per il quale arriveranno partecipazioni significative”. Intanto, fra i sostenitori del progetto, Pietro Laureano. Si agirà, poi, per macro-aree di riferimento, “abbiamo pensato ha spiegato infatti sempre Epifania - di puntare su arte e scena creativa, ambiente, ricerca scientifica e innova-
Vito Epifania
zione, economia sociale, memoria”. Si tratta d'avvero di un impegno generazionale. Nunzio Festa matera@luedi.it
Sabato 28 marzo 2009
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Nomi e rappresentanze si mescolano in vista delle Comunali
Grassano Il caso in assemblea
Pomarico, partono i cambi di casacca
Frana al cimitero Il Comune corre ai ripari
POMARICO - Salti di banco e riposizionamenti in vista della compagna elettorale pomaricana. La prossima settimana molto probabilmente, Pomarico si troverà inondata da una serie di ufficializzazioni che porteranno la comunità a fare in conti con uno scenario completamente diverso da quello delle elezioni scorse e persino diverso da quello che fino a oggi è stato tirato avanti. Centrodestra e centrosinistra, a partire dalle indiscrezioni e voci che girano ma anche rispetto alle scelte già formalizzate, propongono una faccia totalmente incompatibile col passato. Tanto per cominciare, FI e An dovrebbero aver raggiunto un accoro con i Popolari Uniti, sulla ricandidatura a sindaco di Giuseppe Casolaro, e dove Pu significa Giuseppe Tristano e Michele Cetera, ovvero due consiglieri che attualmente si trovano fra i banchi della minoranza consigliare. E, non si dimentichi, Tristano capeg-
Pomarico
giava addirittura alle scorse elezioni una delle due liste di centrosinistra che erano opposte a quella del Casolaro, che poi trionfò. Nel frattempo, però, in quel di Pomarico è nato il Psi guidato da Salvatore Martino. A primo impatto, sembrerebbe dire nulla questa nota, perché d'altronde come al solito in questi tempi sezioni e co-
mitati ne nascono almeno a bizzeffe. Eppure, c'è qualcosa di più. Le voci dei soliti maligni, per esempio, dicono che in questo partito, che con grande probabilità stringerà, o addirittura ha stretto, un’intesa col Pd di Giuseppe Pellegrino, ovvero uomo anch'esso che ha fatto qualche balletto pur rimanendo nell'ambito del centrosinistra, se ne sono andati persino il coordinatore cittadino di FI, Antonio Gurrado, e un altro uomo di FI, ovvero ancora addirittura, l'attuale assessore Michele Martino. Su questi cambi eventuali di casacche e giubbotti, comunque, tutto è da chiarire; perlomeno in base al concetto necessario della trasparenza di fronte all'elettorato e in rispetto alle scelte individuali eventualmente di tempi per sostanziare passaggi di questa natura come semplicemente in rispetto agli stessi Martino e Gurrado. Francesco Mancini, nel frattempo, con la sua lista di Addc sembra tenersi
formalmente fuori dalle baruffe, ma tentativi di saltelli da considerare per ingressi nelle sue fila e accordi di vario genere ce ne sono stati. Domenico Giuliva, che guiderà una lista di cui ancora non si capisce se puramente civica o sostenuta comunque da partiti, allo stesso modo deve tenere d'occhio eventuali balzi. Infine, recentemente è nato il movimento “la svolta”, che ancora deve decidere se farsi avanti nella tornata elettorale e in che maniera. Nel frattempo, non si possono segnalare eventi degni di nota rispetto a contenuti programmatici presentati. Fra le cose più interessanti da attendere, però, tutte le candidature che farà il Pd, dove la polemica interna sembrerebbe molto aspra e tanti ex Pci non sarebbero proprio contenti di situazioni che si stanno consumando all'interno della sezione locale del partito di Franceschini. re.ma. provinciamt@luedi.it
Ferrandina L’imperativo categorico di Coldiretti
La candidatura ai voti
Olio d’oliva lucano verso il marchio tipico
Grassano città dei cavalieri Oggi in consiglio
ricerca, tipicità e particolarità sensoriali permettono un posizionamento su un mercato. La nostra battaglia sull'etichettatura obbligatoria sarà portata avanti anche per gli altri prodotti agroalimentari, perché il consumatore deve essere sempre più consapevole di quello che acquista, dando indicazioni sulla tracciabilità. L'organizzazione dei produttori costituita da qualche mese è un valido strumento per permettere alle aziende di organizzarsi in gruppo e competer sui mercati. Il percorso che stiamo portando avanti -ha aggiunto- è quello di valorizzare le produzioni e il territorio. Con l'Op l'obiettivo è quello di candidare progetti, commercializzare, invitare i buyers nei nostri uliveti e nei frantoi, garantendo un'opportunità di reddito alle imprese». provinciamt@luedi.it
GRASSANO - E' previsto per stamane, alle ore 10, presso la sala consiliare di Palazzo Materi, la seduta del consiglio Comunale. Tra i punti in discussione anche i piani di zona per l'edilizia economica e popolare e per gli insediamenti produttivi aree e fabbricati da cedere in diritto di proprietà o da cedere in diritto di superficie; la programmazione triennale ed elenco annuale opere pubbliche; la denominazione Grassano “Città dei Cavalieri di Malta” e il trasferimento locali di via Moro, attualmente utilizzati a Distretto Sanitario ex Professionale Femminile ex Asl 4 Matera, convenzione per la gestione associata e coordinata del servizio di Polizia Municipale. gio.spa.
FERRANDINA - Distinguere l'olio lucano dalle altre produzioni olivicole: è questo il messaggio che il presidente della Coldiretti Matera e della neonata organizzazione dei produttori olivicoli regionale (Asso. Prol), Piergiorgio Quarto, ha lanciato in occasione del convegno, organizzato a Ferrandina nel complesso di Santa Chiara su “Strategie competitive per la filiera olivicola italiana”. «I sapori piatti -ha dichiarato- scaturiscono da un interesse economico perché servono a rendere uniformi le produzioni, non facendo differenze da un olio lucano a quello tunisino. Noi dobbiamo, invece, puntare sul legame con il territorio. E' questa la strategia di marketing territoriale che permette di distinguerti in un mercato globale. Elementi come competitività dell'impresa,
Le immagini eloquenti della frana devastante avvenuta nel 1976 al cimitero di Grassano
GRASSANO - Si ritorna a parlare di cimitero a Grassano. Dopo l'appalto di circa 350.000 euro, assegnato nei giorni scorsi, dei lavori di adeguamento dell'area cimiteriale; oltre ai lavori di adeguamento con altri 124.000 euro già appaltati sono previsti lavori per la raccolta delle acque, per la sistemazione delle strade all'interno del camposanto e per la ristrutturazione della cappella cimiteriale, senza tralasciare il progetto in atto di verifica della possibilità di costruire nuovi loculi data la carenza che nei mesi passati ha costretto a tumulare i defunti in altri cimiteri limitrofi. L'Amministrazione Magnante ha anche dato indicazioni agli uffici preposti di lavorare su due fronti: liberare i colombai della parte vecchia per renderli fruibili come loculi; rendere disponibile l'area cimiteriale di circa 400 mq, dove a oggi sono sepolti i bambini deceduti da più di trent'anni. Il cimitero ha rappresentato sempre per la comunità grassanese una nota dolente anche a causa del dissesto idrogeologico che interessa la zona; nessuno ha dimenticato la frana del 21 novembre 1976, che devastò la parte a sud del cimitero, creando ingenti danni e soprattutto tanto dolore nei familiari che videro distrutte le tombe dei loro cari. Le amministrazioni che si sono avvicendate dopo il tragico even-
to, hanno dovuto fare i conti con questa problematica, purtroppo sempre attuale. Sono stati messi in atto interventi di sistemazione e messa in sicurezza dell'area, ma anche la carenza di loculi, dovuta alle restrizioni per l'edificazione che non ha così permesso di ampliare l'area, ha creato problemi, tanto che alcuni cittadini hanno scelto di tumulare i propri defunti nei cimiteri dei paesi limitrofi. Anche l'Amministrazione Magnante si sta adoperando per il problema cimitero, come ha spiegato il responsabile dell'area tecnica, Pasquale Deniso, per cui si sta verificando la possibilità di posizionare nell'area di 400mq che ospita i bambini deceduti da lungo tempo (che si stanno cominciando a disseppellire), loculi interrati che non appesantiscano il terreno. Proprio per le salme dei bambini che si stanno disseppellendo in questi giorni è stata messa in atto una sinergia che ha visto impegnati il responsabile dell'area segreteria affari generali e demografica Giovanna Cornacchia, il dipendente Rocco Dilorenzo coadiuvati dal custode del cimitero Pasquale Carbone, che hanno rintracciato attraverso registri cimiteriali e dati anagrafici i nomi dei bambini deceduti per avvisare i parenti della riesumazione. Giovanni Spadafino provinciamt@luedi.it
Miglionico Il team di mister Paterino punta a blindare la sua posizione
La zona play-off è nel mirino MIGLIONICO - Girone di ritorno amaro per gli uomini di mister Paterino. Tre vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte. Punti raggranellati in 11 giornate di ritorno: 13. Punti conquistati in 15 giornate di andata: 33. Se confrontati con le stesse 11 giornate di andata, in cui la formazione del presidente Grande raccolse la bellezza di 21 punti frutto di 6 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte, si nota l'involuzione della stessa squadra che aspirava e ha respirato aria di vetta. «Sono stati i 4 pareggi consecutivi, dei quali 3 interni con prestazioni al di sotto delle nostre possibilità, che ci hanno frenato», esordisce un Piccinni un po' pensieroso per il risultato ultimo. «Adesso la situazione
per la zona play-off, che qualche settimana fa sembrava blindata, si complica. I giochi si sono allargati anche al Bella e soprattutto al Real Irsina, che ha comunque due punti in meno di noi e che ha due scontri diretti con Bella e Scanzano. Sulla partita di Scanzano, pur se con diverse assenze, non è mancato certo l'impegno dei ragazzi e il risultato finale poteva essere anche a nostro favore, se quel tiro di Deceglie, quando eravamo sull'1-1, non avesse centrato il palo. Su quel tiro da fermo, purtroppo, siamo rimasti imbambolati e il loro attaccante, fresco entrato, ha incornato a due passi da Capozzi trafiggendoci. Subire gol così lascia l'amaro in bocca e vederlo e
rivederlo su internet con il link dal nostro sito web www.miglionicocalcio.it acuisce ancor più la ferita. Nelle ultime due gare -precisa il presidente Grande, siamo stati un po' sfortunati. La partita con il Bella a La Martella sembrava stregata e pur meritando ampiamente di vincerla siamo riusciti a soccombere. Con l'Atletico Scanzano almeno un pareggio, per quanto visto in campo, i nostri ragazzi lo avrebbero meritato, ma purtroppo è venuta la seconda sconfitta di fila, cui non eravamo abituati in questa stagione. Purtroppo il calcio va così. E' inutile piangere sul latte versato. A questo punto mancano quattro giornate che devono essere quattro finali. Do-
Il Miglionico
menica urge fare risultato. Dobbiamo affrontare la gara con il Vitalba che viene a La Martella alla ricerca di punti per evitare i play-out, con piglio deciso e sicuro sin dal primo
minuto.” Il Presidente ha parlato! Tre punti e un solo risultato. Il piazzamento play-off deve essere quanto prima blindato. Antonio Centonze provinciamt@luedi.it
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Supervincita alla tabaccheria Larocca. In un errore l’identità del fortunato: “Crazie Saverio”
La dea bendata regala 100.000 euro a Irsina IRSINA - La Dea bendata passa di nuovo per Irsina, e sceglie ancora una volta la centralissima tabaccheria ricevitoria “Larocca”. E' di 100.000 euro il bottino che incasserà lo sconosciuto vincitore. Bocche cucite in città, il fortunato ha tuttavia lasciato una traccia, forse proprio per poter nei giorni seguenti ascoltare in incongnito il parere dei tanti curiosi che affolleranno la ricevitoria dal momento che si è saputa la notizia. “Crazie Saverio”, si legge sulla fotocopia del biglietto vincente lasciato sotto la saracinesca della tabaccheria. Un messag-
gio che preso così come si presenta, sembra voler far intuire che il fortunato biglietto sia finito nelle mani di una persona molto umile. Ma al tempo stesso, come ha affermato più di uno, quell'errore nel ringraziare il proprietario della ricevitoria , sia stato voluto apposta, per depistare le indagini e rendere la caccia al fortunato vincitore, ancora più interessante. La ricevitoria Larocca, gestita dal carismatico Saverio Policarpo, è gia stata toccata in passato dalla Dea bendata, seppur con vincite inferiori, ma pur sempre di somme impor-
tanti, abbiamo chiesto al proprietario come ha preso la notizia della vincita: «Sono molto felice per il vincitore -annuncia Saverio- mi auguro e spero da quanto si evince dal messaggio lasciato dal vincitore, il biglietto sia giunto proprio in buone mani. Comunque, non per presunzione -continua Saverio- ma nella nostra attività ci sono state in passato altre vincite di 5000, di 20.000 euro, oltre agli altri biglietti di cifre inferiori, come accaduto nei giorni scorsi che a seguito delle tante giocate effettuate, si sono registrate numerose vincite 1000 e 2000
euro». Abbiamo chiesto a Saverio Policarpo, se tuttavia trapela comunque qualche indizio che potrebbe portare al vincitore. «Io -conclude Saverio Policarpo- una mezza idea c'è l'avrei: il biglietto vincente è uno di quelli chiamati “Il Miliardario” da cinque euro, solitamente chi compra i biglietti li controlla nella tabaccheria, invece sono davvero in pochi a non seguire questo rito, il cerchio si stringe intorno a quattro cinque persone; vedremo nei prossimi giorni, fermo restando che da parte nostra c'è tutta l'intenzione di rispettare la volontà del vin-
Saverio Policarpo
citore, nel caso volesse mantenersi nell'anonimato». Nei prossimi giorni oltre ad incrementare le vendite, per Saverio della tabaccheria Larocca ci sarà un gran lavoro per le
mille domande alle quali sarà sottoposto dalla clientela. In attesa di una nuova ed auspicabile futura vincita, dalla tabaccheria Larocca è tutto. Domenico Donvito provinciamt@luedi.it
Il dottor De Pascale sarà disponibile per tre ore, resta sospesa l’assistenza notturna feriale
Medico in servizio per 5 giorni Incontro Asm-Comune, risolto il problema di Oliveto Lucano OLIVETO LUCANO potrà contare su una maggiore presenza del medico di base nella fascia diurna. E' quanto emerso al termine di un incontro che il direttore generale della Asm, Vito Gaudiano, ha avuto insieme al direttore del Distretto sanitario di Tricarico, Vincenzo Denisi, con il sindaco di Oliveto Lucano, Cipriano Garofalo, che aveva segnalato la necessità di potenziare il servizio in relazione alle esigenze della comunità locale. L'intesa prevede che il medico di base, il dottor Francesco De Pascale (già resosi disponibile alla richiesta del dottor Denisi), che è in servizio anche a Calciano, assicuri la presenza per cinque giorni la settimana, rispetto ai quattro attuali, e per tre ore giornaliere. Richiederà ulteriori approfondimenti, data la complessità dell'argomento, la questione della fascia notturna feriale che, al momento, non può essere garantita dalla guardia medica a causa di quanto stabilito dall'Accordo Integrativo Regionale per l'assistenza primaria, mentre è da sempre attiva la Continuità Assistenziale (guardia) nei giorni prefestivi e festivi. La soluzione è, quindi, legata alla disponibilità di risorse, ma soprattutto ad aspetti normativi e
Il municipio di Oliveto Lucano
organizzativi. Il Direttore generale della Asm, comunque, ha detto di essere disponibile a rivedere ed, eventualmente, rimodulare nell'ottica di un territorio più vasto, determinato dalla unificazione delle ex Asl 4 e Asl 5, la distribuzione sul territorio sia dei Punti territoriali sanitari (Pts), che delle stesse guardie mediche. Tutto ciò potrà avvenire con l'approvazione del nuovo
Atto aziendale che sarà varato, ai sensi della Legge regionale.n.12/09, entro il 30 giugno 2009. L'intento dell'Azienda sanitaria di Matera è di assicurare alla comunità di Oliveto Lucano una maggiore copertura col servizio di guardia medica notturna durante la settimana, non limitandola come è adesso ai soli giorni festivi. Il sindaco di Oliveto Lucano, Cipriano Garofalo, ha apprezzato la disponibilità al dialogo e all'ascolto del Direttore generale, Vito Gaudiano, circa la comprensione e condivisione del problema. Gaudiano ha assicurato, inoltre, che sarà a breve a Oliveto Lucano per una visita in municipio e presso i locali della sede distrettuale, al fine di effettuare una ricognizione diretta della situazione e per un incontro con la comunità locale. Il sindaco Garofalo ha aggiunto di essere disposto, nella prospettiva di un riordino dei servizi sanitari sul territorio, a far eseguire -ove necessario- ogni genere di intervento edilizio di funzionalizzazione dei locali della sede distrettuale. L'intervento è propedeutico alla destinazione d'uso di servizi aggiuntivi nella struttura, allocata nel polo cittadino dei servizi. provinciamt@luedi.it
L’anima di Tricarico nel noir “L’onda di piena” di Carbone TRICARICO - “L'onda ti travolge. Piena da morire”. Con queste parole di Gianfranco Nerozzi, uno dei principali scrittori italiani di libri horror, esce la seconda edizione di “L'onda di piena”, scritto da Tommaso Carbone, maestro grassanese da poco trasferitosi a Matera. Lo scrittore, all'esordio, è riuscito con il suo noir sofisticato a catturare già migliaia di lucani; tale successo ha fatto sì che Edizioni Creativa, laboratorio culturale napoletano nato nel 2005, decidesse di ripubblicare il testo a poco meno di due anni dalla sua prima uscita. Il libro è capace di conquistare e rapire il lettore fin dalla prima pagina per continuare, con la sua trama piena di pathos e colpi di scena, a catturare la sua attenzione e curiosità fino all'ultima riga del testo. Si ambienta nell'entroterra lucano, in un'immaginaria Campominore in cui il lettore può facilmente riconoscere la cittadina di Tricarico. Proprio la capacità descrittiva di ambienti e personaggi di Carbone fa sì che tutto venga “visualizzato” con massima chiarezza e facilità. Protagoni-
sta del testo il capitano dei carabinieri De Ruggirei, anagraficamente giovane, ma capace di utilizzare gli strumenti classici dell'investigazione quali l'intuito e l'intelligenza; un personaggio attento, ironico, in grado di affascinare il lettore e di non farsi dimenticare da esso. Altri personaggi, come il buon Totuccio Lomonaco, bonaccione (e non solo) del posto, l'emancipata radiologa Sperelli, l'insostituibile maresciallo Montanaro, lo “sceriffo” Ramundo”, la bella, colta e timida Laura Fermentino, tutti diversi ma tutti caratterizzati in maniera impeccabile dall'autore. Nel testo si ritrova un tema di strettissima attualità che l'ottimo Carbone è riuscito a cogliere e a narrare già anni fa: le oscure collusioni tra mondo politico ed imprenditoriale che hanno allontanato ulteriormente l'idea di Basilicata come “isola felice”. Il tutto con un stile al tempo stesso elegante, abituale, ironico che appassiona, diverte e intriga. Paolo Paradiso provinciamt@luedi.it
Il presidente, Franco Manfredi, fa il punto sul campionato
L’Irsinese torna a correre IRSINA - Dopo un po' di riposo forzato, a causa del posticipo della gara di domenica scorsa che doveva giocarsi sul campo dell'Avigliano, abbiamo incontrato il presidente dell'Irsinese Franco Manfredi, per fare un po' il punto sul campionato quando mancano cinque turni alla fine, e con la squadra invischiata in una situazione di classifica unpò critica. Il presidente ha risposto con un intervento accorato, alla richiesta della redazione di ripercorrere un po' le tappe di quest'annata, non proprio esaltante per i colori rossoneri. Al momento in piena corsa per evitare la zona calda che porta purtroppo ai play off. «E' un’annata dura -inizia il presi-
dente- ce la stiamo mettendo tutta per evitare che la squadra si faccia coinvolgere in una situazione che secondo me non le appartiene. I problemi che stiamo affrontando sono tanti, all'inizio dell'anno non immaginavamo di doverci imbattere in una situazione come quella che abbiamo vissuto fino ai primi di dicembre, dopodiché con l'entrata in società di altri nuovi soci di Gravina, sembrava che fosse tutto risolto, era ritornato l'entusiasmo ed anche i risultati. Da qualche settimana, invece, siamo ritornati indietro, e questa volta i problemi economici non c'entrano niente. Dispiace -continua Manfredi- perchè questa squadra, già oggi, detiene un
buon potenziale per giocare in Eccellenza, forse con qualche rinforzo nei reparti saremmo sicuramente più competitivi. In prospettiva per il prossimo anno ci sarebbe anche un buon progetto, bisogna purtroppo stringere i denti e tirarci fuori al più presto dalla difficile posizione di classifica che oggi abbiamo. Onestamente non me la sento di criticare -afferma Manfredi - l'uno o l'altro giocatore, anche se a volte, ed in certi casi qualcuno dei nostri ha commesso delle ingenuità, difficili da dimenticare; ora tutto questo non conta, bisogna ripetere le prestazioni fatte contro la Murese, l'Oppido, il Pisticci ,L'Atella e tutte le altre, con un'unica differenza
Franco Manfredi
alla fine non perdere ingenuamente così come abbiamo fatto. Le ultime cinque gare che sono rimaste -conclude il presidente Franco Manfredi- devono essere giocate senza tante storie, sono quindici punti, non dico che bisogna vincerle
tutte, ma se riusciremo a metterci un po' più di testa, ed avere una maggiore autostima di noi stessi, il prossimo anno si aprirebbero nuovi e migliori scenari per la nostra squadra e per i nostri colori». mi.don.
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Ribadita la necessità di sanare la debitoria dei produttori per garantire il servizio
I tanti nodi della campagna irrigua Vertice della Coldiretti provinciale con il Consorzio di bonifica METAPONTINO - Le problematiche relative all'avvio della nuova campagna irrigua sono state oggetto di una riunione del consiglio direttivo della Coldiretti Matera, riunitosi anche con il presidente del Consorzio di Bonifica Bradano e Metaponto. E' evidente che l'attività irrigua sia sempre in cima alle preoccupazioni delle imprese agricole del Metapontino che utilizzano l'irrigazione anche durante i periodi invernali, in quanto i nuovi sistemi agricoli, particolarmente la presenza di colture in serre o sotto tunnel, richiedono sempre disponibilità di acqua, perché in tal modo possono presentarsi sui mercati con le tipicità ortofrutticole, primizie o tardizie. Il consiglio della Coldiretti di Matera ha ripreso le tematiche già sottoposte all'attenzione dell'assessore regionale all'Agricoltura, Vincenzo Viti, durante il ta-
Il Consorzio di bonifica e un campo agricolo irrigato
volo verde del 16 febbraio e all'incontro con i quadri dirigenti della Coldiretti Basilicata lo scorso 13 marzo. La situazione è poi divenuta ulteriormente allarmante nel constatare che il Consorzio di Bonifica sta notificando a circa un migliaio di coltivatori l'indebito che hanno maturato negli anni scorsi
Metaponto Denunciata una 32enne
Con la droga sul treno METAPONTO - Continua a produrre effetti l'assiduità dei servizi predisposti dalla Polizia di Stato per contrastare il fenomeno diffuso dello spaccio e del consumo di droga. Durante il servizio di scorta ai viaggiatori sul treno E 904, proveniente da Torino e diretto a Catanzaro, personale della Polizia Ferroviaria ha sottoposto a controllo una donna di 32 anni, residente in provincia di Matera, trovandola in possesso di 0,9 grammi di cocaina e 0,4 di eroina. La donna è stata, pertanto, segnalata al Prefetto ai sensi dell'art. 75 del Dpr n.309/90 mentre la sostanza stupefacente è stata sequestrata ed inviata al la-
boratorio di analisi scientifiche per determinare il quantitativo di principio attivo in essa contenuto. provinciamt@luedi.it
con la minaccia della chiusura definitiva della bocchetta di presa dell'acqua nel caso il saldo non avvenga nei tempi brevissimi. «Stiamo sollecitando l'assessore ha dichiarato il presidente della Coldiretti Matera, Piergiorgio Quarto- a cui abbiamo chiesto ufficialmente di incontrare il mondo agrico-
lo con tutti i consorzi di bonifica lucani, per definire un percorso agevolato nel regolarizzare l'indebito a carico delle imprese agricole che solo per il Consorzio del Metaponto si aggira intorno ai dieci milioni di euro. Le difficoltà economiche delle singole imprese, conseguenti sia ad una crisi generale del-
l'economia sia ad annate agrarie con avversità atmosferiche e con fluttuazioni di mercato penalizzanti per il comparto produttivo -ha spiegato Quarto- hanno indotto le imprese agricole ad accumulare debiti anche nei confronti dei consorzi di bonifica. Questi ultimi si trovano oggi con un monte crediti elevato, ma anche con un enorme debito nei confronti dei fornitori e delle imprese di manutenzione tanto che l'avvio della prossima irrigazione risulta difficoltosa». Tre le azioni proposte: Mettere a disposizione dei Consorzi un plafond adeguato per un'indispensabile e urgente manutenzione straordinaria della rete di distribuzione idrica; affrontare l'enorme debitoria nei confronti dell'Enel (sarà determinante consentire agli stessi Consorzi di potersi dotare di fonti alternative di energia elettrica quale quella fotovoltaica ed idrica); offrire la possibilità alle
imprese agricole di saldare la propria debitoria dei contributi consortili con forme di agevole rateizzazione senza il carico di somme aggiuntive e attraverso una procedura che veda coinvolte imprese, Consorzi, istituti di credito e Regione. La Coldiretti è voluta anche ritornare su una serie di azioni che ritiene indispensabili all'avvio della nuova campagna irrigua e in particolare sulla necessità di completare la Traversa sullo sbarramento del fiume Sarmento per il vettoriamento di circa 100 milioni di mc di acqua alla diga di Monte Cotugno, i lavori sono iniziati dal 1982 ma mancano gli ultimi 300 metri di galleriaadduttrice, e sull'avvio dei lavori di ripristino (essendosi sifonato) dello sbarramento sul Fiume Sauro (Aliano) che consentirebbe di trasferire ulteriori circa 20 milioni di metri cubi alla diga del Monte Cotugno. provinciamt@luedi.it
Scanzano Previste riduzioni secondo le nuove normative vigenti
Ici, tagli per alcune categorie Il Comune va incontro a pensionati ex agricoltori e famiglie SCANZANO JONICO - Il Comune di Scanzano Jonico ha approvato nel consiglio comunale, svoltosi il 7 marzo scorso, alcune modifiche al regolamento Ici che vanno in direzione di una maggiore equità contributiva e della solidarietà sociale. Le modifiche hanno interessato in particolare 2 categorie di contribuenti e cioè i pensionati “ex agricoli” e i proprietari di fabbricati che mettono a disposizione dei figli un appartamento. Ai pensionati che hanno lavorato come coltivatori diretti e che continuano a pagare i contributi previdenziali è stata estesa l'agevolazione del pagamento dell'Ici in misura ridotta, come è attualmente previsto per i coltivatori diretti. Per i genitori che invece mettono a disposizione dei figli, gratuitamente, una seconda casa di proprietà (ma vale anche da parte dei figli verso i genitori) l’aliquota scende dal 7 per mille al 4 per mille e si ha diritto ad una detrazione di 120 euro. «Questi provvedimenti -sostiene l'assessore comunale ai Tributi, Giovanni Andreulli- arrivano dopo una
L’assessore comunale ai Tibuti del Comune di Scanzano Jonico, Giovanni Andriulli
serie di incontri tra l’Amministrazione e le associazioni di categoria, i professionisti del settore che hanno permesso di trovare una soluzione condivisa alle istanze di equità contributiva per alcune categorie sociali. In questo modo cerchiamo anche di agevolare le giovani
coppie ad iniziare un percorso autonomo di vita utilizzando un appartamento di famiglia visto che l'acquisto di una nuova casa è diventato sempre più difficoltoso per i prezzi elevati e per le difficoltà di accesso ai mutui». provinciamt@luedi.it
La sconfitta contro il Rotondella ha segnato la squadra che non si riprende
L’Aurora Tursi va in salita TURSI - La squadra dell'Aurora “Nicola Russo” non è riuscita a vincere in casa contro il Sirinomercure. La partita è finita a reti inviolate. Sembra che la è compagine guidata attualmente da Benito Policarpo, nelle vesti di allenatore ufficiale, abbia perso lo smalto di quelle partite che ha giocato prima della debacle contro il Rotondella. Perdendo fuori casa in quella occasione, cominciò a perdere sia la pazienza in campo, sia la fiducia negli arbitri, sia alcuni giocatori importanti, che sono stati costretti a non giocare per le squalifiche comminate dal giudice sportivo a seguito dei cartellini rossi, che gli arbitri, anche
nelle successive partite, estraevano contro i giocatori tursitani. Dalla partita contro il Montescaglioso, pare sia entrata nella filosofia dei giocatori, che l'obiettivo non è tanto quello di non perdere la partita, quanto quello di non perdere più giocatori per strada. Ormai mancano cinque giornate alla fine di questo campionato. Il Tursi dopo la bellissima volata nel campionato di seconda categoria di l'anno scorso, che l'ha visto arrivare al primo posto in classifica e meritare il passaggio in prima categoria, dove ha raggiunto la matematica salvezza da molto tempo, adesso deve chiudere onorevolmente questa stagione
sportiva 2008/2009, onorare le partite che restano da fare e magari festeggiare a maggio il quinto posto che tiene ancora in classifica. Infatti, con 40 punti, si trova dietro il Valsinni (42), il Rotondella ed il Montescaglioso (55) e la prima della classe, che battendo il Rotondella ha quasi ipotecato la vittoria finale. Ed è proprio contro il Soccer Lagonegro che il Tursi giocherà fuori casa domenica prossima alle 16 (per via dell'ora legale). Ci deve andare con lo stesso spirito con il quale è andato a Montescaglioso: perdere la partita, ma non perdere i giocatori (vedi i cartellini rossi). Il vecchio saggio (sportivo) insegna che i
L’Aurora Tursi
nervi saldi si mantengono in partita se ci si allena regolarmente, perché (sembrerebbe un paradosso) il fine del campionato, non è vivere a tutti i costi una partita, ma prepararsi al meglio per affrontarla con lealtà, tenendo presen-
te, che se il risultato è negativo, non deve essere negativo il rapporto con gli avversari, ma lasciare gli spogliatoi in amicizia con giocatori e dirigenti avversari. Allora sarà lo sport a vincere. Salvatore Martire
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NOVA SIRI - «Siamo in comunione con la Chiesa e abbiamo obbedito al nostro Pastore». Con queste parole lapidarie Padre Ricardo Gonzales (nella foto) ha chiuso ieri pomeriggio la giornata di preghiera e di adorazione del Santissimo che il vescovo, Francescantonio Nolè, aveva proposto ai fedeli di Nova Siri, «come gesto di riparazione per il tanto male arrecato ai sacerdoti, ingiustamente accusati». E' stata una giornata di silenzio, senza commenti superflui sulle vicende che hanno fatto tanto discutere nei giorni scorsi, in seguito ad alcuni giudizi sui sacerdoti locali e sullo stesso Nolè, pronunciati di recente nelle trasmissioni di un'emittente radiofonica locale. Silenzio e preghiera, che hanno unito nella comunione cristiana le due parrocchie di Nova Siri centro e Nova Siri scalo. Il programma si è svolto come indicato dal vescovo: Santa
Nova Siri Partecipata veglia di preghiera dopo i veleni sui parroci
Tutta la comunità intorno al vescovo Messa in mattinata, subito dopo esposizione del Santissimo (fino al tardo pomeriggio nel centro storico, fino al primo pomeriggio allo scalo per un funerale) poi conclusione con la via Crucis. Lo stesso vescovo non ha fatto mancare la sua presenza, giungendo nella Chiesa del centro storico in mattinata, dove si è incontrato in privato con padre Ricardo. Il missionario, protagonista della vicenda, non ha fatto commenti sull'altare: «Con il silenzio ho obbedito al mio vescovo». Dopo la via Crucis ha raccontato al Quotidiano lo svolgimento della giornata: «Abbiamo fatto tutto secondo programma. L'affluenza di fedeli per l'adorazione, piuttosto
scarsa in mattinata, è cresciuta nel corso del pomeriggio e ha raggiunto il massimo durante la via Crucis». Così le comunità hanno risposto alle polemiche dei giorni scorsi e a un volantino anonimo diffuso l'altro ieri per le strade del centro storico in vista della giornata di preghiera. Il contenuto è pieno di illazioni, di cui omettiamo di riportare il contenuto non solo perché fortemente offensivo nei confronti di alcuni sacerdoti, ma anche perché assolutamente privo di ogni argomentazione. Quel che è evidente è il contenuto pretestuoso del testo, che arriva a criticare anche aspetti del tutto insignificanti, come l'uso
del termine “extracomunitario”, impiegato dal vescovo per indicare Padre Riccardo nella lettera ai fedeli. Non è dato sapere quale accezione offensiva si possa rinvenire in questo termine di uso comune per indicare persone con diversa cittadinanza. Così come non è dato di sapere chi siano i sedicenti “Cittadini di Nova Siri, Rotondella e Policoro”, che firmano il documento, e tanto meno si capisce perché mai i cittadini di Rotondella e Policoro debbano interessarsi della vicenda. Non possiamo dire come e quando finirà la vicenda, che questo volantino ha riportato al centro della discussione dopo qualche giorno di silenzio. Rimane, comunque, la te-
stimonianza di obbedienza che le comunità locali hanno offerto ieri. L'obbedienza umile, del resto, è il valore più importante della Chiesa, molto più di un certo moralismo ammantato di buoni sentimenti e falso senso della giustizia. Pino Suriano provinciamt@luedi.it
Policoro E’ l’unico periferico della regione per garantire la presenza dei controlli
Un occhio vigile sulla Jonica Inaugurato il nuovo Distaccamento della Polstrada POLICORO - A distanza di 43 anni, la Polizia stradale del centro jonico ha una nuova caserma. E' stata inaugurata ieri mattina in via Puglia, angolo via San Gottardo. Così, dopo il capoluogo di regione e la provincia, anche Policoro ospita una caserma che è poi un distaccamento della Polstrada di Matera, l'unico “periferico” di tutta la Basilicata. Al taglio del nastro erano presenti le massime autorità civili, militari e religiose: i sindaci del comprensorio jonico, il presidente della Provincia di Matera, Carmine Nigro, il Senatore Carlo Chiurazzi, il Vescovo della diocesi Tursi-Lagonegro, monsignor Francesco Nolè, che ha benedetto il presidio statale, e ovviamente il comandante del compartimento della Polizia stradale per la Basilicata Andrea Spinello. E' stato proprio il dirigente della Polizia di Stato a fare gli onori di casa, sostenendo che la nuova caserma è un presidio di legalità sul territorio e più nello specifico ha affermato: «Gli uomini della Polstrada hanno il delicato compito di prevenire gli infortuni stradali, far rispettare il Codice della strada, regolare il traffico, fare i rilievi dopo gli incidenti stradali soprattutto in un'area così trafficata per la presenza di un'arteria importante come la strada statale 106 jonica, in fase di ultimazione, e poi la vicina Ba-
La cerimonia di inaugurazione del Distaccamento Polstrada a Policoro
sentana (407), la Val d'Agri (598) e la Sinnica (653). Ma la caserma prosegue- testimonia anche la vicinanza dello Stato ai cittadini non solo sui temi della sicurezza, ma anche della prevenzione di possibili reati soprattutto in questa area, la fascia jonica, che fa da cerniera tra Puglia e Calabria». L'ufficiale ha sottolineato un altro significato che ha la giornata di ieri: «Il nostro compito è anche quello di contribuire a elevare la qualità della vita dei cittadini migliorando lo sviluppo socio-
economico che si manifesta con una circolazione stradale scorrevole e priva di incidento»; ed ha voluto ringraziare tutti i sindaci degli ultimi anni che si sono prodigati per la costruzione del nuovo edificio che ospita 18 agenti di pubblica sicurezza. Ricordiamo che negli ultimi anni nel centro jonico c'è stato il potenziamento e l'allargamento anche della caserma dei carabinieri e della Guardia di finanza. E a tal proposito il primo cittadino di Policoro, Nicola Lopatriello, ha lodato il lavoro
svolto dalle forze dell'ordine non solo a Policoro ma in tutto il circondario, nonché: «Il rapporto sinergico che si è venuto a creare tra le istituzioni rafforza lo spirito di collaborazione, che va nella direzione di stroncare sul nascere ogni forma di attività criminale». Infine, il dirigente nazionale della Polizia stradale, Roberto Sgalla, si è complimentato con Spinello e l'Amministrazione comunale di Policoro sull'iniziativa terminata proprio ieri, che ha visto coinvolte le scuole pubbliche di Policoro, denominata: “Settimana della sicurezza stradale”, e si è rivolto proprio alle scolaresche presenti all'inaugurazione ringraziando bambini e professori per la sensibilità dimostrata in questi giorni nella speranza che queste cinque giornate siano state formative anche nello snellire il lavoro degli agenti della Polstrada nell' evitare così che il numero degli incidenti stradali aumenti: «Il futuro è vostro…, è nelle vostre mani, -spiega Sgalla- siete i testimonial del rispetto delle regole che devono cambiare i comportamenti di chi non le rispetta, compresi i vostri genitori. L'Ue per il 2010 ci ha imposto di limitare del 50% gli incidenti stradali sulle nostre strade, e il nostro obiettivo è quello, grazie al vostro impegno, di metterci al passo con gli altri partner europei». provinciamt@luedi.it
Lo Sporting Montalbano non ha perso la speranza MONTALBANO JONICO - La neve che sta caratterizzando questo rigido inverno ha imbiancato spesso le montagne e le cittadine lucane, e non ha risparmiato neppure i campi di gioco. Quello di Vitalba, domenica scorsa, era impraticabile per l'abbondante coltre bianca caduta nella nottata. E il campionato dello Sporting Montalbano ancora una volta si è fermato. Un campionato a singhiozzi, in tutti i sensi: e per le frequenti interruzioni dovute al cattivo tempo e per il cammino accidentato e sofferto della squadra del presidente Iacovino. Una via crucis calcistica, lastricata di aspettative deluse, di pomeriggi domenicali noiosi, di spettacoli scadenti sul piano estetico e di prestazioni poco dignitose sul piano meramente tecnico offerte al pubblico, sempre più sparuto. I meno pazienti preferiscono ormai starsene a casa, invece di andare a sof-
frire sulle gradinate del “Puccio Dellorusso”. La compagine di mister Diazenna non andava quando era formato primavera, ovvero imbottita di ragazzini acerbi, e continua a non andare pur dopo una campagna acquisti generosa, che ha portato alla corte biancoazzurra ben nove giocatori di categoria ricchi di esperienza e abili sul piano tecnico. I risultati sperati non sono arrivati, la compagine è ancora invischiata nella palude della bassissima classifica. In questo quadro così avvilente soltanto due note di conforto. La prima informa che c'è anche chi sta peggio: il Latronico è infatti buon ultimo in classifica a quattro lunghezze di distanza e non sembra che abbia tante possibilità di recuperare lo svantaggio, per cui la retrocessione per direttissima dovrebbe essere evitata. La seconda è che i play out sono a portata di mano e, consi-
derando che i possibili candidati a disputare l'appendice del campionato non sono certo fulmini di guerra, questo infelice torneo gli jonici potrebbero concluderlo con la salvezza e la permanenza in Promozione, sia pure lungamente sofferta e guadagnata in extremis. Col tempo a disposizione che hanno da qui alla fine dei giochi i biancoazzurri hanno l'opportunità di raggiungere una condizione fisica accettabile. E mister Diazenna ha il tempo per riflettere sugli errori fin qui commessi e approntare lo schieramento più efficace, mandando in campo i ragazzi giusti. Intanto domani contro il Moliterno dovrà fare a meno di due elementi importanti: l'infortunato Rocco Sergi e, quel ch'è più grave, il portiere Bellino, squalificato per proteste. Ma “chi è causa del suo mal pianga se stesso”. Antonio Romano
In fiamme nel garage due moto Bmw dei carabinieri di Policoro POLICORO - Due moto in dotazione alla Compagnia carabinieri di Policoro hanno preso fuoco, nella tarda mattinata di ieri, nel garage dove vengono custoditi i mezzi di servizio. Si tratta di due Bmw R 850 Rt di recente costruzione. Sembra che una delle due motociclette abbia preso fuoco da sola, forse per un corto circuito nell'impianto elettrico. Quando il fumo è iniziato a salire dai locali dove sono ricoverati i mezzi gli uomini dell'Arma sono subito intervenuti per smorzare le fiamme che si sono propagate anche all'altra moto parcheggiata di fianco. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno domato le fiamme in pochi minuti. Resta da capire come mai la moto abbia potuto prendere fuoco spontaneamente. La moto incendiata è un modello recente, con tutti gli apparati come sirena e lampeggianti. Negli ultimi tempi le moto del costruttore tedesco hanno dato qualche problema di affidabilità. Del resto la stessa Bmw ha ammesso pubblicamente una riduzione del livello di affidabilità delle proprie motociclette a causa della elevata produzione di questi ultimi anni. Per la legge dei grandi numeri, grandi vendite implicano anche più difetti. Pare che proprio le bicilindriche della serie Rt e Gs siano state particolarmente gravate da problemi. Giovanni Martemucci
LOTTO&CONCORSI
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Rubriche Sabato 28 marzo 2009
Centrati due ambi e un estratto con le nostre previsioni
Firenze: cadenza zero di GIOIA GASPARINI ROMA – L’82 (la tavola imbandita) secondo ritardatario di Venezia è stato il numero più vecchio dell’estrazione numero 37 perché è uscito di scena dopo 69 assenze. Questi gli altri ritardatari che si sono rivisti nell’estrazione di giovedì: il 49 (la carne) capolista della Nazionale dopo 66 turni in coppia con il 67 (la chitarra) quarto ex-aequo dopo 45 mancati riscontri, il 19 (la risata) e l’84 (la chiesa) rispettivamente settimo e nono di Milano dopo 47 e 42 assenze. Il numero più atteso del momento è l’83 (il maltempo) di Genova che si conferma con i suoi 101 turni di assenza unico “centenario” del lotto. Al secondo posto c’è il 27 (le cose molli) di Milano a quota 93 e al terzo posto il 15 (il ragazzo) di Venezia con 82 assenze. Nei raggruppamenti numerici segnaliamo il terno della decina dell’80 (84-85-88) e quello di controfigura 8 (19-41-85) a Milano, l’ambo simmetrico 8-83 a Roma, l’ambo vertibile 23-32 e l’ambo consecutivo 2324 a Firenze, l’ambo vertibile 68-86 e la quaterna di cifra 8 (38-68-82-86) a Venezia. NAZIONALE. Per ambo segnaliamo la figura 5 con la serie 14-23-5968-77 e la cadenza 9 con la serie 3949-69-79-89. Previsione speciale 1377 per estratto ed ambo. BARI. Per ambo sono in luce la cadenza 5 con la serie 35-55-65-75-85 e la figura 4 con la cinquina 13-22-4067-85. Previsione speciale 5-67 per estratto ed ambo. CAGLIARI. Avevamo consigliato la cadenza 2 ed è uscito l'ambo 242. La cadenza 7 è priva di riscontri da 57 estrazioni, combinate ambi e terni nella serie 17-27-37-57-87. Per ambo, invece, proponiamo la figura 8 con la serie 17-26-35-44-53. Previsione speciale 3-79 per estratto ed ambo. FIRENZE. Per ambo prendete in considerazione la cadenza 0 con la serie 10-30-40-60-70 e la controfigura 3 con la serie 3-14-25-47-69. Previsione speciale 9-19 per estratto ed ambo GENOVA. L’ultima decina è attesa con ambi e terni, combinateli nella serie 82-84-86-88-90. In alternativa, per i medesimi giochi, considerate la controfigura 5 con la serie 5-1627-38-49. Previsione speciale 7-83
37 35 19 37 83 27 47 72 57 22 15 per estratto ed ambo. MILANO. Per ambo la cadenza 4 con la serie 4-24-44-64-74 e decina 41/50 con la serie 7-25-34-43-88. Previsione speciale 37-42 per estratto ed ambo NAPOLI. Avevamo segnalato ambi con la cifra 7 ed è sortita la coppia 70-78. Per ambo la cadenza 3 con la serie 13-43-53-73-83 e la decina 41/50 con la cinquina 41-42-47-4850. Previsione speciale 66-79 per estratto ed ambo. PALERMO. Preso il 54, estratto della previsione speciale. Per ambo non tralasciate la figura 3 e la cadenza 7, ancorate qualche giocata alla serie 3-12-21-30-66 e alla combinazione 27-47-67-77-87. Previsione speciale 4-48 per estratto ed ambo. ROMA. Ambi e terni con la decina 51/60 e con la serie 51-52-53-54-55. Per ambo segnaliamo la cadenza 8 con la combinazione 28-38-58-6878. Previsione speciale 10-87 per estratto ed ambo. TORINO. Per ambo la cadenza 4 con la cinquina 14-44-54-74-84 e la controfigura 10 con la serie 10-21-4354-65. Previsione speciale 25-26 per estratto ed ambo. VENEZIA. Da 83 estrazioni la cadenza 5 non sviluppa combinazioni vincenti, per ambo e terno date fiducia alla serie 15-35-45-65-75. In al-
52 74 81 74 101 93 66 72 81 67 82
60 22 72 58 17 43 42 27 15 14 77
51 64 73 68 75 66 59 69 57 47 70
45 25 21 47 16 73 77 57 84 59 58
46 61 71 59 62 62 57 53 56 47 50
62 76 89 18 77 48 11 56 88 4 35
46 56 65 47 61 58 54 52 47 44 46
ternativa considerate la cadenza 2 con la serie 12-22-32-42-72. Previsione speciale 52-84 per ambo e ambata. TUTTE. Le terzine da giocare prevalentemente per ambo: 2-21-46, 3458-72, 14-26-47, 19-64-80, 33-5779.
Pronostico concorso n. 38 (del 28/03/2009) 21 24 39 40 52 64 76 80 Il sistema integrale di 8 numeri sviluppa 28 combinazioni. Il costo della giocata è di 14 euro. I numeri più frequenti e più in ritardo calcolati a partire dal concorso n. 87 del 1997, primo concorso ufficiale del SuperEnalotto. Numero Frequenza Numero 81 130 5 85 129 62 88 129 12 90 128 87 55 125 48 82 125 60 3 123 86 8 123 16 86 123 49 1 122 27
PREVISIONI
Ritardo 56 43 41 38 36 24 24 23 22 21
di PASQUALE GRANDE
Le Tavole di Rutilio Benincasa ESTRAZIONE DI SABATO 28 marzo 2009 Roma e Tutte 14, 11, 37, 45, 53, 39 Napoli, Firenze e Tutte 12, 9, 35, 43, 51, 37 ESTRAZIONE DI MARTEDI’ 31 marzo 2009 Roma e Tutte 17, 14, 40, 48, 56, 42 Napoli, Firenze e Tutte 15, 11, 37, 45, 53, 39
UNDICI RUOTE
Le previsioni sono state ricavate utilizzando le 19 Tavole del lotto ideate da Rutilio Benincasa, astrologo e cabalista cosentino vissuto a cavallo dei secoli XVI e XVII, e autore del famoso Almanacco perpetuo. Le sestine di numeri che proponiamo possono essere giocate tali e quali, sulle ruote indicate, oppure sviluppate con sistemi a piacimento dei lettori. Consigliamo, inoltre, di tentare la sorte anche al SuperEnalotto, gioco direttamente connesso alle estrazioni del Lotto. Buona fortuna!
di MARIA D’AUTUNNO
Gli ambi di marzo IL gioco dell’ambo secco risulta essere il più seguito da parte di tutti gli appasionati del gioco del Lotto. Nel “Magico” mondo dei 90 numeri del lotto esistono delle combinazioni particolarmente “fortunate” abbinate ai vari mesi dell’anno. Le coppie di ambi più uscite nei vari mesi di Marzo, si possono giocare su tutte le ruote, o su ruota di preferenza per ambo e sorti superiori, per tutto il corso del mese MESE DI MARZO 84 - 48 57 - 17 9 - 24 77 - 65 55 - 78 33 - 27 82 - 70 90 - 22 Per informazioni e chiarimenti telefonare 348-8024342 da martedì a sabato dalle 17 alle 18.30 o dopo le 21,30. Troverete le mie tecniche su BancoLotto di MARZO.
Sport Sabato 28 marzo 2009
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Mondiali 2010 Dopo il tran tran del calcio parlato i campioni del mondo in campo per la qualificazione
L’Italia prepara il nuovo blitz Marcello Lippi tira fuori l’ira “terapeutica” per battere il Montenegro di PIERCARLO PRESUTTI PISA – Il Montenegro sogna, tra la festa per la prima visita dei campioni del mondo del calcio e le elezioni politiche che dovranno proiettare il paese verso l’Europa, l'Italia di Marcello Lippi invece litiga per Cassano. La situazione psicologica alla vigilia della sfida in programma nello stadiolo di Podgorica (11.500 posti) insomma è opposta, ma visti i precedenti non è detto in chiave azzurra che sia un fatto negativo. Perchè il revival di arrabbiatura in diretta regalato oggi da Marcello Lippi alla stampa (“Cassano? Non mi importano le pressioni e che si sia parlato più di lui che della gara di domani ma mi dà molto, molto, molto fastidio il clima creato da alcuni di voi in vista di quella di mercoledì a Bari con l’Irlanda») sa di sindrome da accerchiamento mondiale. Quel particolare stato d’animo che ai tempi di calciopoli cementò un gruppo e fece crescere le motivazioni emotive fino ad arrivare al successo di Berlino. E Lippi sa che il Montengero privo di Vucinic (squalificato) e con Jovetic unica stella di stimoli potrebbe non fornirne a sufficienza. Così a scuotere gli animi ecco un pò di bagarre dialettica con i giornalisti e un fantasma (il succitato Cassano) da esorcizzare. «Ogni ct – spiega – ha la sua croce...Io non me la prendo per questo anche se faccio sommessamente notare che quando qualche mio predecessore ha ceduto all’opinione pubblica il risultato migliore sono stati gli ottavi di finale. Semplicemente non spiego certe esclusioni perche se lo facessi il casino sarebbe peggiore e non ne usciremmo più». Vorrebbe parlare di più dei montenegrini e meno dei calciatori baresi, il ct: ma ammette di ricordare solo qualche nome di giocatore avversario, oltre Vucinic e Jovetic. «Ma come tutti gli slavi hanno buona tecnica e giocheranno la gara della vita». «E noi? - gli chiedono – non soffriamo la carenza di leader?». «Non scherziamo – replica – abbiamo Buffon, Zambrotta, Cannavaro, De Rossi e Pirlo...Questi sono veri leader, giocatori che si sacrificano per la squadra. Altri invece sono galli nel pollaio». Non lo nomina, Cassano. Ma è quasi come se lo facesse. Ed a proposito di squadra, pur senza ufficializzarla, rivendica la scelta di Iaquinta prima punta. «Ha giocato tanti anni in quel ruolo, cosa c'è di strano?». A formare il tridente offen-
sivo con lo juventino ci saranno Di Natale e Quagliarella, mentre a centrocampo a comporre un trio inedito ci saranno Palombo, Pirlo e De Rossi. In difesa, davanti a Buffon, Zambrotta a destra e Grosso a sinistra con Cannavaro e Chiellini centrali. «Noi non vogliamo fare calcoli – spiega Lippi – cerchiamo i tre punti domani e ne cercheremo altrettanti a Bari. Detto questo, per vincere domani occorrerà concretizzare in campo la differenza di valori esistente». Perchè, parola di ct campione del mondo, «l'Italia è sempre ai vertici del calcio, con la sua nazionale maggiore ma anche con l’under 21, che è fantastica, e l’under 17». A proposito dei giovani, il ct chiude con parole dolci per i tre neconvocati: «Motta, Bocchetti e Pazzini domani non giocheranno ma mi hanno fatto capire in questi giorni che diventeranno calciatori importanti. E sono sicuro che prima o poi loro faranno parte della nazionale». 'Lorò, e non altri: buoni a detta del ct solo per le 'baruffe nel pollaiò. Ed anche stavolta forse a Cassano saranno fischiate le orecchie.
Le altre sfide in giro per il pianeta
Sono quarantadue gare da Mondiali
Gigi Buffon
ROMA - Quarantadue partite in programma (20 in Europa, 8 nel girone Nord-Centro America Caraibi, 10 in Africa e 4 in Asia): la quinta giornata delle qualificazioni per i mondiali di Sudafrica 2010 presenta un programma ricco di incontri interessanti che coinvolgono i cinque continenti. Venti le partite in programma in Europa. Dodici le nazionali ancora imbattute, tra queste la Spagna, l’Inghilterra targata Fabio Capello (domani in amichevole con la Slovacchia) e l'Olanda. Un turno che presenta non poche difficoltà un pò per tutte: la Francia che si reca in Lituania, con l’obbligo di fare risultato. Nel Gruppo 1 spicca la sfida tra Portogallo e Svezia. Per rinforzare il suo attacco il ct portoghese Carlos Queiroz ha chiamato Edinho ma soprattutto si aspetta una difesa più attenta e dovrebbe poter contare su Deco, Simao e Ricardo Carvalho, mentre la Svezia dovrà fare a meno del suo giocatore più rappresentativo, Zlatan Ibrahimovic, squalificato. La Danimarca, in testa al girone con 7 punti insieme con l’Ungheria (che incontra l’Albania, terza a 6 punti), dovrebbe approfittare della trasferta di Malta per allungare sulle dirette inseguitrici. Nel gruppo 2 la Svizzera si affida al suo giovane goleador Eren Derdiyok per fare la differenza in Moldova e rilanciarsi. Ma gli occhi saranno puntati su Israele-
Grecia con la nazionale israeliana che 40 anni dopo la sua partecipazione alla fase finale della Coppa del Mondo 1970, può nuovamente sperare nella qualificazione. La Slovacchia, in testa al Gruppo 3 guarderà con attenzione il doppio confronto tra le sue inseguitrici, tutte a 7 punti: l'Irlanda del Nord affronta la Polonia mentre la Slovenia ospita la Repubblica Ceca. Nel gruppo 4, Germania, Russia ed Galles ospitano rispettivamente Liechtenstein, Azerbaigian e Finlandia. La formazione tedesca è in testa al girone con 10 punti e non dovrebbe avere troppi problemi contro il Liechtenstein. Il ct Loew si è privato di Klose, Frings e Friedrich ma ha riconvocato Podolski. Nel gruppo 5 campioni d’Europa della Spagna, a punteggio pieno, ospitano la Turchia di Terim: non ci saranno Iniesta e Puyol. Una gara che presenta più di un’insidia per le «furie rosse». Il Belgio, insegue il secondo posto ed è atteso in Bosnia. Nel gruppo 7, le due formazioni favorite, hanno più di una difficoltà: la Francia, quattro punti in tre incontri, in Lituania è obbligata a vincere. Risultato obbligato anche per la Romania che ospita la Serbia. Nel gruppo 8 occhi puntati oltre che su Montenegro-Italia, anche su Irlanda-Bulgaria. L’Olanda (gruppo 9) ospita la Scozia che dovrà fare a meno di Stephen McManus e James McFadden.
Dopo le polemiche i nazionali stemperano i toni e spiegano i motivi delle scelte sulle convocazioni
Caso Cassano, gli azzurri si stringono al loro ct
Cassano in maglia azzurra
PISA – Antonio Cassano va bene, ma con tanti attaccanti può creare problemi: il discorso vale anche per la Juventus, oltre che per la nazionale, a sentire Giorgio Chiellini, per il quale in azzurro «non c'è alcuna preclusione del gruppo nei suoi confronti». Ma quanto alla scelta di Lippi di non aprire le porte dell’Italia allo scomodo talento di Bari Vecchia, quella non è neanche in discussione. «Questa è la nazionale, col suo ct: e le sue scelte vanno rispettate», di-
ce Fabio Grosso, uno dei senatori mondiali. Domani in campo contro il Montenegro, per il primo dei due impegni di qualificazione a Sudafrica 2010 ai quali gli azzurri chiedono sei punti, i reduci della finale di Berlino saranno sette, cinque se si contano i titolari. Ma è tutta l’Italia a fare squadra di fronte al rischio che nel secondo round, quello di Bari contro l’Irlanda, Bari possa fischiare il ct. «Chi paga il biglietto ha il diritto di pensarla come vuole – dice
Grosso, prima della partenza per Podgorica – Noi ci aspettiamo il sostegno della nostra gente: se non sarà così, ce ne faremo una ragione. Ma siamo convinti che tutta Italia si aspetta da noi una doppia vittoria: sarebbe un passo avanti definitivo per la qualificazione ai Mondiali». Diversamente – senza cioè due vittorie tra domani e mercoledì – «il cammino potrebbe complicarsi», come ammette il terzino del rigore vincente contro la Francia. Il rischio che il
gruppo intravede oggi non è quello di una contestazione su Cassano: ma di un dopo Irlanda problematico, e sai le critiche in caso di passi falsi dopo aver rinunciato ai colpi dell’attaccante Samp. «Sì, il clima di questi giorni è stato particolare – ammette Grosso – Io della mancata convocazione di Antonio non voglio parlare. Ripeto, il ct va rispettato». E con lui la nazionale campione del mondo, in grado di ribaltare il momento no del calcio italiano.
40 Sport
Sabato 28 marzo 2009
Per la trasferta negata tentativo del sindaco con il questore di Potenza
Ultrà, mediazioni inutili «A Sorrento da sempre rapporti di cordialità» NEL COMUNICATO stampa inviato dagli Ultras del Potenza alle redazioni sportive, nella serata di giovedì, emergeva chiaro il tentativo di rendere nota all’opinione pubblica l’esagerazione del provvedimento adottato per la trasferta di Sorrento, “limitativo della libertà degli individui”. Supporter a casa, nonostante rapporti sempre buoni con la tifoseria opposta, nonostante la vicinanza (e quindi la controllabilità da parte delle forze dell’ordine) dei due centri, nonostante nelle ultime due occasioni in massa si fosse mossa la tifoseria potentina (sempre oltre le 700 unità al Campo Italia della città costiera) senza mai creare alcun minimo problema. Più di tutto, però, i supporter avevano chiesto l’intervento diretto del sindaco Santarsiero per “impegnarsi a far valere i diritti di una città civile quale Potenza, in grado di ospitare tranquillamente qualsiasi tifoseria e di recarsi altrettanto tranquillamente fuori casa”, specie in considerazione del fatto che il divieto per la partita, dapprima non segnalata come una gara a rischio dal Casms, ma poi aggiunta dopo la gara di domenica scorsa con la Juve Stabia, fosse giunto su proposta della questura di Potenza. Il primo cittadino non ha mancato l’appuntamento istituzionale e ha chiamato il Questore Panico, ricevendo anche in copia l’ordine
L’anticipo: i sanniti pensano al Gallipoli Marcianise
2
Benevento
Arbitro: GALLIONE di Alessandria Assistenti: Santangelo e Di Lascio MARCIANISE. L'unico assente è Filosa BENEVENTO. Soda dovrà fare a meno di (stagione finita per infortunio al ginoc- Manuel Landaida (elongazione del bicipite chio). Da valutare anche le condizioni del- femorale destro). Al suo posto è pronto l'ex Vanacore che ha un risentimento mu- Cattaneo. Il resto della squadra rimane la scolare al bicipite femorale destro. Per lui stessa che ha battuto la Pistoiese. Recupesolo palestra negli ultimi giorni, Fusi aspet- rato Colombini. Sul fronte tifosi è atteso terà il provino di questa mattina per capire un vero e proprio esodo: i 1500 biglietti se poter contare su di lui o meno. Se non re- messi a disposizione dal Real Marcianise cupera ci sarà spazio per Russo. Ballottag- sono andati polverizzati in mezza giornagio sulla trequarti tra Galizia e Poziello. ta. REAL MARCIANISE (4-2-3-1): Fumagal- BENEVENTO (4-4-2): Mondini; Ferraro, li; Piscitelli, Porpora, Murolo, Vanacore; Di Cattaneo, Ignoffo, Colombini; Ciarcià, CeNapoli, D'Ambrosio; Manco, Romano, Gali- jas, De Liguori, Palermo; Clemente, Cazia; Innocenti. A disp.: Mezzacapo, Ciano, staldo. A disp.: Gori, Aquilanti, Statella, D'Apice, Russo, Montanari, Poziello, Tede- Cinelli, Carcione, Evacuo, Bueno. All.: Sosco. All.: Fusi. da. arrivato da Prefetto di Napoli. «Al di là del fatto che nel provvedimento si richiamano responsabilità per entrambe le tifoserie e le carenze strutturali dello stadio sorrentino - fa sapere Santarsiero - la motivazione più forte risiede nel passaggio obbligatorio, per raggiungere Sorrento dell’abitato di Castellammare di Stabia. Visti gli accadimenti di domenica scorsa e le tensioni della settimana, non si è potuto tornare indietro sulla decisione». Ma quello che vale la pena sottolineare è che più di ogni altro tifoso “scatenato”, l’occasione di una gita
fuori porta, abbinata alla tradizionale mangiata di pesce e alla mezza giornata in una città bellissima, è stata tolta a famiglie e comitive organizzate che con le tanto vituperate mentalità ultrà non hanno proprio niente da condividere. «Questo lo posso confermare - aggiunge Santarsiero - tanto che pur comprendendo i rischi e le motivazioni addotte dal Prefetto di Napoli ritengo opportuno sottolineare il comportamento da sempre non violento e civile dei tifosi del Potenza. Peraltro proprio le partite con il Sorrento, negli ultimi anni, sono state sempre un’occasione di festa e di relazioni positive
tra le tifoserie e le due città». L’intervento del primo cittadino, comunque, non è stato utile a far cambiare le carte in tavola: i tifosi del Potenza non potranno seguire la squadra in costiera. Certo che appare comunque paradossale che le forze dell’ordine prendano provvedimenti per tutelare la sicurezza di quanto accade sugli spalti e poi, magari, restano impuniti gli atti disdicevoli che accadono sul rettangolo di gioco per mano degli stessi protagonisti delle partite. Ma deve andare così: il calcio deve essere sempre meno calcio Alfonso Pecoraro
Seconda E’ certo l’impiego del 4-4-2 a Cassino
Palumbo va sul sicuro DIMINUISCONO le ore che dividono il Melfi dall'impegno di Cassino e di pari passo, diminuiscono anche i dubbi di Palumbo in merito all'undici da mandare in campo dal primo minuto oltre al modulo tattico da adottare. Sarà ancora una volta 4-42, nonostante in settimana sono state provate soluzioni alternative. Palumbo si affiderà al modulo classico, quello che la squadra conosce meglio e con cui ha giocato per quasi tutta la stagione. Per ciò che concerne gli uomini che interpreteranno il modulo, Palumbo sembra aver dissipato le incertezze. Innanzitutto partiamo dalla difesa. Al posto dello squalificato Fumai, giocherà Bizzarri che ha avuto la meglio nel ballottaggio con Ferrato. Bizzarri ha maggiore attitudine al ruolo ed in grado dunque di presidiare con più sicurezza la fascia destra. Palumbo lo sta facendo lavorare sodo soprattutto dal punto di vista difensivo, nell'accorciare sull'esterno e nel controllare la zona di sua competenza. Ferrato resta giovane di prospettiva, ma principalmente un centrale. Con Castaldo e Gabrieli nel mezzo e Gambi largo a sinistra, a Cassino ci sarà Biz-
IL PRONOSTICO
Una formazione del Melfi
zarri a comporre il pacchetto arretrato che si esibirà davanti a Russo. A centrocampo c'è da sopperire alla mancanza del regista Maisto. Proprio contro i suoi ex compagni di squadra, il metronomo gialloverde sarà assente e non sarà perdita di poco conto. Accanto a Mitra agirà Bacchiocchi, finalmente ristabilitosi e pronto a garantire il suo solito apporto sostanzioso di grinta e combattività. A destra nessun problema per Tufano, mentre come al solito è sul versante mancino che potrebbero esserci
novità. Nelle ultime ore sono salite le quotazioni di Sciannamè. Palumbo vuole mettere in campo una formazione guardinga che sappia ben coprire. D'altronde non è un mistero che l'allenatore gialloverde ritiene il centrocampo del Cassino, uno dei migliori del girone per qualità, esperienza ed alternative. Per questa ragione è lecito supporre che possa affidarsi ad una linea mediana di quantità che punti molto sulla corsa, sulla dinamicità e sull'aspetto fisico. Per questo Sciannamè è
favorito su Frasca, che comunque spera fino all'ultimo, mentre è destinato alla panchina Gilfone. In avanti sicuro De Angelis, resta il dubbio tra Petagine e Merini. In base a chi dei due giocherà, cambierà anche di conseguenza la posizione dello stesso De Angelis. Con Merini in campo agirebbe da seconda punta, partendo da dietro, con Petagine fungerebbe da terminale più avanzato. Il lavoro di rifinitura previsto per questa mattina al Valerio, chiarirà anche quest'aspetto. Emilio Fidanzio
Modulo da verificare Sarno in Nazionale CON LA RIFINITURA di questa mattina ad Avigliano (Arleo ha insistito sul lavoro sul terreno sintetico proprio per non lasciare nulla di intentato per la trasferta sorrentina) il Potenza si cala definitivamente nella partita delle certezze. Non c’è dubbio, infatti, che la squadra rossoblu, che ha difettato in questa stagione sempre di cali di concentrazione nelle partite più importanti e mancanza di continuità rispetto a risultati precedenti positivi, si giochi una grossa chance di credibilità rispetto al cammino verso la salvezza. Le scelte di Arleo restano ancora incerte, quantomeno rispetto al modulo da impiegare. La conferenza stampa prevista in tarda mattinata al Viviani potrebbe chiarire qualche aspetto. Certo è che l’assenza di Patarini sarà compensata dal rientro preziosissimo di Lolaico sulla linea dei difensori. Reparto che, alla luce di un rendimento generale molto elevato e dell’ultima prestazione incoraggiante, sarà composto da Dei, Cuomo e (oltre a Lolaico) Di Bella. quest’ultimo ha pienamente recuperato e giocherà dal primo minuto. Le indicazioni fornite
dall’allenamento di ieri sono state molto positive. Arleo ha preferito non far giocare una partitella ai suoi anche per consentire il lavoro di scarico dopo la gara giocata domenica su un terreno pesantissimo. si è lavorato molto sulla rapidità e sulla reattività, ma le risultanze migliori sono state senza dubbio quelle relative a una condizione fisica generale buona. Ecco quindi che le scelte tattiche in campo potrebbero anche subire qualche modifica, rispetto alla prestazione di domenica scorsa. In mezzo al campo, soprattutto, si potrebbe rivedere Mangiapane nel ruolo di trequartista, con un’adeguata protezione che potrebbe essergli offerta da Cammarota e da Sabatino, da qualche settimana punti cardine del Potenza. Il posto che domenica ha occupato Mangiapane, ossia da centravanti, potrebbe toccare a Berretti o a Cozzolino (che ha anche possibilità di giocare largo a sinistra al posto di Nolè). Ferma restando la conferma di Sarno che è stato anche convocato in Nazionale per la gara di Mirop Cup contro la Slovenia, partita che si disputerà nella giornata di mercoledì 1 aprile. sport@luedi.it
Sport 41
Sabato 28 marzo 2009
I biancazzurri devono rialzarsi dopo tre sconfitte di seguito, ma ci sono assenze
Matera, occasione giusta Per Martinelli previsto un recupero lampo IMMEDIATA vigilia della gara che domani pomeriggio, con inizio alle ore 15, vedrà il Matera impegnato tra le mura amiche contro il Gelbison Cilento Vallo, per la ventottesima giornata di campionato Una gara importantissima per entrambe le squadre, anche se con obiettivi diametralmente opposti; gli ospiti, infatti, stazionano attualmente nella penultima posizione di classifica, a quota 19 punti, e sono alla disperata ricerca di punti, per cercare di agguantare un posto nei play-out, ed evitare così la retrocessione diretta. Peggior difesa del torneo con 44 reti subite, fino ad ora i salernitani hanno raccolto soltanto tre vittorie in campionato, una di queste proprio sul Matera, nella gara di andata terminata 3-2 e giocata lo scorso 16 novembre. Nell'ultima giornata, i campani hanno perso in casa con il Pomigliano, e quindi saranno vogliosi di giocare al “XXI Settembre Franco Salerno” con la giusta determinazione necessaria a portare via punti dalla città dei Sassi. Importante dato è che gli ospiti non potranno avere il loro mister Longo in panchina, perché squalificato dal Giudice Sportivo per due gare, a seguito della gara contro il Pomigliano di domenica
Campionato Juniores
Il Matera va a Brindisi Francavilla sfida il S. Antonio
Martinelli e il tecnico Danza
scorsa,e dovranno anche fare a meno di Santonicola, squalificato. Di contro, il Matera, arriva a questa ventottesima giornata, reduce da tre sconfitte consecutive e con la necessità di cambiare decisamente rotta. I biancazzurri, a quota 36 punti in classifica, sono attualmente distanti di 5 lunghezze dai play-off, e la gara di domani è una tra le più abbordabili di questo fine stagione, anche se come questo campionato ci ha insegnato più volte, non esistono vere e proprie partite facili. Mister
Franco Danza, per il match di domenica, potrà contare sui ristabiliti Marco Conte, Gaetano Lonardo, e Nicola Armento, ma potrebbero allo stesso tempo esserci importanti indisponibilità, quali quelle di Alberto Marsico, Tonio Chisena, Massimo Cilumbriello, Gennaro Acampora, Nolfo, De Santo e Paladino. Da verificare, invece, le condizioni del capitano Pasquale Martinelli, che in un contrasto di allenamento durante la settimana, ha subito dolore alla spalla e quindi è da verificare se potrà
Per la Turris Lazic ha un solo dubbio
Romaniello in forse FRANCAVILLA – Per il Francavilla di mister Lazic è tutto pronto per la delicata trasferta di Torre del Greco, contro la formazione della Turris. I sinnici, sono consapevoli che la gara di domani sarà un appuntamento abbastanza impegnativo e con la quale bisogna evitare distrazioni. Ranko Lazic, dovrà fare a meno di due pedine importanti, i difensori Cosimo Zangla e Marco Micella out per squalifica. Alle due squalifiche, si vanno ad aggiungere per infortunio, i centrocampisti Fabio Pioggia e Nicola Romaniello, ma per quest’ultimo, le condizioni sono in leggero miglioramento, ma difficilmente potrà essere schierato in campo. Come sempre, lo staff medico, sta facendo gli straordinari per cercare di consegnare al tecnico serbo, almeno, il centrocampista napoletano in una condizione accettabile. Nel frattempo, stamattina presso lo stadio “Nunzio Fittipaldi” seduta di rifinitura per testare la condizione dei probabili giocatori da schierare. Il convincimento, da parte dei sinnici è quella di far bene anche contro i corallini. A sette gare dal termine della stagione, la squadra rossoblu dovrà cercare di fare più punti possibili per arrivare al traguardo della salvezza anticipata. Intensità di lavoro e voglia di fare di più e meglio, questi i risultati che sono emersi in settimana dal campo di allenamento. Lo staff tecnico sinnico, sente una squadra viva con i ragazzi vogliosi di
essere schierato contro il Gelbison. Certa, invece, sarà l'assenza di Antonio La Fortezza a centrocampo, per recidività in ammonizione. Quindi, sicuramente mister Danza non potrà contare sull'intera rosa, ma in ogni caso su giocatori molto competitivi che devono riuscire a fare un'ottima partita contro i fragili campani. Il Matera ha estrema necessità di raggiungere un risultato pieno, per ritornare a fare punti e scalare posti in classifica. p.o.
NEL campionato nazionale Juniores di serie D, questo pomeriggio si disputerà l'undicesima giornata di ritorno. Nel girone M, dove sono impegnate le tre lucane, il Matera giocherà sul campo del Brindisi. Sarà un impegno abbordabile per il team allenato da mister Stasolla galvanizzato dalla vittoria esterna di una settimana fa sul rettangolo di gioco del Fasano per due ad uno. L'unidici materano, consapevole di affrontare una formazione non al top della condizione e reduce dalla pesante sconfitta della scorsa giornata con il Sant'Antonio Abate per cinque a zero, tenterà il bis per mettere il trentanovesimo punto in classifica. Per quanto concerne il Francavilla sul Sinni, il calendario prevede la gara interna proprio con il Sant'Antonio Abate. Un match importante e delicato per i sinnici che incontreranno sul proprio cammino un team molto forte. I campani, infatti, occupano il secondo posto con quarantotto punti e fuori casa hanno perso solamente tre volte. Il club allenato da De Benedictis sarà sicuramente spinto dalla voglia di cancellare la sconfitta subita nella scorsa giornata con la Sangiuseppese per riprendere a macinare punti utili per la classifica. A seguito della intervenuta indisponibilità temporanea dell'impianto di gioco della società potentina, il match di questo pomeriggio verrà disputato presso il campo comunale “G. B. Rossi” di Senise con inizio alle ore 15,30. Infine, lo Sporting Genzano giocherà tra le proprie mura, insidiosa gara contro la forte Sangiuseppese. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it
In attacco possibile l’inserimento di Insaurralde
Continua il giallo allenatore Genzano d’assalto a Bitonto
Romaniello
Compierchio e Conversano
Formazione rimaneggiata per i lucani far bene, anzi, ancora meglio rispetto alle ultime prove. Pensiero incoraggiante, con premesse significative in vista della delicata partita che attende Del Prete e compagni. Tutto il gruppo, assicura la forte determinazione per fare ritorno in riva al Sinni con dei punti importanti in tasca, contro un avversario che è in piena lotta per un posto utile in play off. Il Francavilla, occupa l’ottava posizione in classifica, con trentasette punti e si trova a sole quattro lunghezze dalla
zona play off e a otto da quella play out. In casa rossoblu, sono sicuri di poter raccogliere i frutti di questa delicata trasferta, che al momento servono come non mai, visto l’avversario da affrontare, in un periodo della stagione che evita qualsiasi tipo di distrazione. Un match quindi, da seguire con molta attenzione e con la speranza di vedere in campo molta correttezza e rispetto delle regole. Per due squadre che amano il bel gioco. Claudio Sole
GENZANO DI LUCANIA Alla vigilia della delicata sfida contro il Bitonto, lo Sporting Genzano continua a non avere Mister Pirone. Il tecnico irpino è ancora assente agli allenamenti dei suoi, ormai ex ragazzi, ed ha fatto pervenire alla società alto bradanica un altro certificato medico. Il “giallo” Pirone è l'unica nota stonata delle ultime settimane. A Genzano si aspettano novità per il caso allenatore e, nel frattempo, Mister Conversano continua a guidare i ragazzi genzanesi. Intanto ad Oppido, giovedì scorso, contro l'Angelo Cristofaro si è rivisto Bacio Terracino che si candida, quindi, per un posto da titolare nella sfida a Bitonto. Impagliazzo e Papagni hanno dimostrato di essere in pienissima forma e le speranze sono quelle di vedere lo Sporting portare via punti importanti dalla Puglia. Per domani pomeriggio, la formazione di Mister Conversano non dovrebbe
essere molto diversa da quella che sei giorni fa ha sconfitto la più quotata Francavilla Fontana con Borrelli a difendere la propria porta; Masturzo e Fiscina centrali con Fiore e Autiero sulle fasce laterali; a metà campo probabilmente ci saranno novità importanti con il rientro di Buonocore, dopo la squalifica, e il recupero dopo l'infortunio di Bacio Terracino affiancato ai due lottatori Papagni e Rega; in attacco, Impagliazzo, è l'unico sicuro del posto da titolare con Compierchio e Murano a giocarsi un posto a fianco dell'ariete bianco rosso. La sorpresa potrebbe essere l'inserimento del giovane italo - argentino, classe '88, Insaurralde che da poche settimane ha finalmente avuto il permesso per poter giocare in Italia e ha esordito proprio domenica scorsa contro i brindisini. La compagine alto bradanica, senza allenatore, continua a lavorare per ottenere il massimo da questo torneo e accorciare ulterior-
mente le distanze dal Grottaglie. Cinque squadre racchiuse in soli quattro punti; una sola di esse raggiungerà la salvezza diretta mentre le altre saranno costrette ad affrontare i play-out. Lo Sporting Genzano sembra essere la squadra più in forma del momento avendo conquistato cinque punti nelle ultime tre giornate sfiorando di vincere sia contro la Turris, tra le mura amiche, che contro il Grottaglie fuori casa. A Genzano resta la consapevolezza di poter lottare sino alla fine per poter ottenere la salvezza diretta. La squadra sta dimostrando di avere carattere e determinazione mettendo in risalto le qualità di una squadra che lotta settimana per settimana per raggiungere il miglior risultato possibile. Domani, lo Sporting Genzano, si giocherà buona parte della salvezza contro una diretta concorrente. Rocco De Rosa
42 Sport
Tassotti a Matera Un romagnolo per la sfida salvezza del Genzano
Sabato 28 marzo 2009
Sport 43
Sabato 28 marzo 2009
L’intero calcio regionale in campo domani alle ore 16
Eccellenza, fase rovente Eccetto la leadership del Pisticci, tutto in gioco IL CAMPIONATO di Eccellenza, domani pomeriggio, entrerà nella fase più “rovente” dell'intera stagione agonistica. A quattro giornate dal termine della massima competizione regionale, sono ancora in bilico i verdetti che riguardano sia la zona nobile che i bassifondi della graduatoria. Partiamo dal vertice. La regina Pisticci, dall'alto dei suoi sessantadue punti, è ad un passo dall'approdo in serie D. Infatti, vincendo a domicilio contro l'Irsinese, la compagine ionica di mister Valente metterebbe davvero una seria ipoteca sulla promozione, che diventerebbe poi matematica nelle prossime giornate di campionato. I gialloblè, inoltre, con una vittoria (o con un pareggio), allungherebbero a ventitre la striscia dei risultati utili consecutivi. In seconda posizione, l'Angelo Cristofaro Oppido spera in un passo falso della capolista. Ma, il compito che domani attenderà gli uomini di Manniello è molto arduo. Montenegro e soci saranno ospiti di un Ricigliano che è a caccia di punti preziosi per rientrare nella zona play-off. Dunque, sulla carta, non appare così scontato il successo
dell'undici di Oppido Lucano. Dovrà sudarselo. Sempre in zona-podio, ma un gradino più in basso, la Murese, dopo aver perso ogni possibilità di
Promozione Sfide interessanti in coda alla classifica
Per Tolve e Borussia impegni abbordabili NEL VENTISETTESIMO turno di Promozione gli impegni delle battistrada, sulla carta, sembrano estremamente agevoli. La capolista Tolve dovrà gestire un buon margine di vantaggio di cinque punti sulla piazza d'onore, ricevendo la visita del Varisius. Gara dal pronostico scontato a favore del team di Camelia che, a breve, spiccherà matematicamente il volo verso l'Eccellenza. Per il Tolve si tratterebbe (in caso di successo) del decimo sigillo consecutivo (sarebbe record stagionale nel torneo). Alle spalle della regina del campionato, il Borussia Pleiade cercherà di mettere pressione al Real Tolve. La truppa di mister Viola sarà impegnata, in esterna, sul campo del Lagopesole. Gli aviglianesi possono soltanto sperare nella salvezza attraverso i play-out, perché la permanenza diretta è lontana ben otto lunghezze. Il Borussia Pleiade, invece, spera ancora di agguantare la leadership e di preservare la seconda piazza dagli assalti del Viggiano. Il primo assalto potrebbe avvenire già domani pomeriggio, quando la compagine valdagrina darà il massimo per superare l'ostacolo-Grottole. I materani, salvi già da diverso tempo, faranno la loro onesta partita, cercando di racimolare qualche punticino. Poi entriamo nel vivo dei play-off. L'Atletico Scanzano potrebbe assicurarseli con ampio anticipo facendo bottino pieno in casa del Pescopagano. Non sarà facile per la formazione di Calone, che in trasferta non è brillante come lo è, invece, a domicilio. Il Miglionico non può più perdere per strada punti preziosi per conquistare un posto negli spareggi-promozione. A Matera, sul campo di “La Martella”, gli “all blacks” avranno una grossa chance di vittoria sfidando il Vitalba Filiano. Il match più importante della giornata calcistica sarà quello tra il Real Irsina ed il Bella. Entrambi puntano a centrare i play-off e la perdente di questa sfida rischia di essere estromessa dai “gio-
chi”. Sul fondo della classifica non è stato definito ancora nulla. Il Latronico avrà necessariamente bisogno dei tre punti in palio per agganciare lo Sporting Montalbano al penultimo posto. I “termali” se la vedranno con la Santarcangiolese. Infine, lo Sporting Montalbano “chiederà” i tre punti al Moliterno per evitare la “maglia nera” della graduatoria. Il fischio di inizio di tutti gli incontri avverrà alle ore 16. Questi sono i calciatori squalificati nel precedente turno di campionato: Domenico Abate (Moliterno), Tommaso Corleto (Scanzano), Francesco Gioia (Borussia ), Giuseppe Schettino (Borussia ), Francesco Buono (Grottole), Michele Trapanaro (Grottole), Ernesto Laneve (Viggiano): 1 giornata. d.p.
aggancio alla vetta, deve guardarsi alle spalle, dove incalza il temibile Valdiano. La squadra di mister Lardo giocherà in casa contro la Vultur Rionero,
fanalino di coda che rischia seriamente di sprofondare in Promozione. Come annunciato, dietro c'è il team campano del Valdiano che, privo degli
squalificati Discepolo e Di Brizzi, si recherà nella tana del Ferrandina. Anche questo confronto appare molto avvincente. Il Policoro potrebbe otte-
nere tre punti preziosi in chiave-play off affrontano l'Azzurra Tricarico. Con un successo, la squadra di Labriola sarebbe quasi certa di approdare agli spareggi-promozione. La bagarre è apertissima in coda. Lo scontro-diretto tra il Banzi ed il Balvano potrebbe risultare decisivo ai fini della permanenza. Non sono da meno neanche gli altri incontri in programma. Il Picerno potrebbe raggiungere l'obiettivo-salvezza affossando il Forza Matera che, dal canto suo, è intenzionato ad uscire dagli “inferi” dei play-out. Infine, l'Atella Monticchio è al bivio salvezza: battendo l'Avigliano uscirebbe dal baratro degli spareggi-retrocessione. Tutte le gare in calendario avranno inizio alle ore 16. Questi sono i calciatori squalificati nel precedente turno di campionato: Salvatore Buonomo (Pisticci): 2 giornate; Aniello Cozzolino (Pisticci), Giuseppe Biondino (Forza Matera), Saverino Ciardiello (Forza Matera), Vincenzo Discepolo (Ruggiero Valdiano), Giovanbattista Di Brizzi (Ruggiero Valdiano), Ignazio Digirolamo (Azzurra Tricarico): 1 giornata. Donato Pavese
44 Sport
Sabato 28 marzo 2009
Allievi regionali 23ª giornata
Giovanissimi regionali 23ª giornata
Asso ad Avigliano Impegni difficili Campagna vuole l’acuto per le due big del torneo Invicta Matera col Doria in trasferta MATERA - Delle otto partite in programma la scorsa settimana se ne sono giocate solo tre. Sorvolando, ma solo perchè ininfluente ai fini della classifica, sulla vittoria della Dedalo in casa del Melfi, importanti successi hanno ottenuto il Policoro 2000 contro la PGS Don Bosco(risultato 6 - 2) e il Deportivo Montescaglioso contro il Lauria(punteggio 2 - 0). In virtù dei punti acquisisti la squadra di Antonio Finamore si allontana dalla zona retrocessione, mentre quella allenata da Nicola Martino non è più penultima, ma terzultima e anche in compagnia. Nel prossimo turno però, la compagine di Montescaglioso ha da affrontare un ostacolo molto duro, mentre più abbordabile è l'avversario del Policoro 2000; il Deportivo è ospite del Padre Minozzi, mentre la squadra di Finamore va a fare visita al Picerno '81. Molto arduo è il compito che attende i montesi perché l'undici di Michele De Pietro ha dimostrato a suon di gol di puntare a voler arrivare primo. La contesa resta sempre con l'Invicta Matera che
quale prossimo avversario avrà il Santamaria. Non è una gara segnata nel risultato perché la formazione potentina sta attraversando un buon momento di forma. I ragazzi di mister Pronesti sono in lizza per il terzo posto ed è logico aspettarsi, anche in casa di una delle due capolista, una buona gara. I punti sono necessari per non perdere terreno da quella che oggi è già sul gradino più basso del podio; quella Dedalo che giocherà in casa contro il Bella Calcio. Le altre due potentine, cioè l'Assopotenza e la PGS Don Bosco, dovranno vedersela, rispettivamente, contro la Pro Murese e il Melfi. Ma mentre la PGS gioca in casa e senza poter sperare di prendere punti, l'Asso va in trasferta a Muro Lucano con la chiara intenzione di fare bottino pieno. Varisius-Vultur e LauriaSporting completano il quadro della giornata: il pronostico è molto incerto perché le formazioni di Rionero e Genzano hanno una posizione di classifica tranquilla, mentre quelle che giocano in casa hanno un disperato bisogno di punti.
Torneo Berretti 23ª giornata
Il Melfi alla prova Manfredonia Potenza alla prova Juve Stabia MELFI - Posizionato a soli undici punti di distanza, il Manfedonia potrebbe rappresentare per il Melfi di Mattei, l'occasione tanto cercata per riscattare una fase negativa che purtroppo, almeno per quanto riguarda i risultati, dura oramai da troppo tempo. La squadra federiciana deve ripartire dalla sconfitta di misura contro la Virtus Lanciano per rimettersi a camminare in un campionato che ha da giocare solo quattro partite. La prossima tra le mura amiche sembra quella più alla portata di Iorio e compagni che vantano il primato di essere in questo torneo una delle formazioni più giovani d'Italia. L'esperienza ha un suo ruolo rilevante e quindi ci si aspetta
che contro il Manfredonia mister Mattei possa contare su qualche elemento d'esperienza in più da affiancare ai tanti giovanissimi calciatori giallo-verdi che tanto bene stanno facendo in questo campionato dove, nell'altro girone, bene si sta comportando anche il Potenza, incappato, nella scorsa giornata, in una sconfitta di misura a Catanzaro. Per l'undici di Cammarota non c'è il tempo di pensare a quanto è accaduto perchè il prossimo avversario merita tutta l'attenzione possibile. La Juve Stabia, infatti, è la seconda forza del campionato. Un avversario difficile per un gruppo che, però, ha già dato prova di poter battere chiunque. Aspettiamo solo altre conferme.
POTENZA - Il maltempo ha contrassegnato la ventitreesima giornata dove si è giocato solo una partita. Partiamo proprio dalla sfida di Matera tra l'Invicta e il Policoro 2000, due formazioni che dopo un roboante 13 a 1, sono adesso la prima e l'ultima della classifica. Il risultato maturato sul terreno di gioco del “Gaetano Scirea” è troppo netto tanto da richiamare un'analisi molto semplice è sbrigativa: troppa la differenza tra due squadre che sin dal loro esordio in campionato sapevano che sarebbe stato dura vincere il titolo(naturalmente ci riferiamo all'Invicta) ed evitare la retrocessione(parliamo del Policoro 2000). In effetti la concorrenza non manca alla squadra di Savio Acquasanta che approfittando della pausa forzata dell'Assopotenza e del Real Peppino Campagna balza in testa e si prepara “a difendere il trono”. Nel prossimo turno, questo il nostro pronostico, la compagine materana dovrebbe battere il Doria che in classifica è messo maluccio. Penultima in classifica, la squadra cara a Leo Corbo per sovvertire i pronostici deve sfoderare una grande prestazione. Un pò come dovrebbe fare
l'Aviglianese, che, data per “spacciata” nel confronto con l'Assopotenza, avrebbe bisogno di esprimere il miglior calcio possibile per superare una squadra, quella di Leo Albano, che sembra non essere intenzionata a concedere punti a nessuno. Lo stesso discorso vale per il Real Peppino Campagna che è in cerca di un successo per smaltire, ancora non lo ha fatto del tutto, il pareggio interno con il Varisius. Con il Padre Minozzi che resterà ancora anche per questa settimana in quarta posizione (il team di Giovanni Prete affronta il Melfi), ci sono da seguire le gare che mettono di fronte il Policoro 2000 al Picerno '81, il Santamaria al Deportivo Montescaglioso e l'As Scanzano al Varisius. Sono tutte sfide di rilievo minore ma non per questo meno importanti; quella che si gioca a Policoro, per esempio, tra la compagine di Vito Leone e quella allenata da Nicola Petrullo, è di grande importanza perché potrebbe incidere molto sulla “retrocessione” di una delle due formazioni interessate, che sul terreno di gioco del “Perriello”, ne siamo sicuri, daranno il massimo per regalarsi una giornata da leoni.
TORNEO BERRETTI GIRONE F
CONCORSO “BEST 22” I PIU’ VOTATI DEL 2008/2009
Un derby per la capolista
Riservato ai giovani calciatori lucani delle categorie Juniores, Allievi e Giovanissimi Provinciali, Regionali e Nazionali
LE GARE Virtus Lanciano – Aversa Normanna; Gallipoli – Barletta; MELFI – Manfredonia; Foggia – Monopoli; Andria Bat – Napoli; Taranto – Noicattaro; Real Marcianise – Val Di Sangro. LA CLASSIFICA: Gallipoli 45 Napoli 44 Noicattaro 39 Monopoli 35 Aversa Normanna 35 Taranto 35 Real Marcianise 33 Barletta* 30 Andria Bat 29 Virtus Lanciano 23 Manfredonia 21Foggia 21 Val Di Sangro* 15 MELFI 10 *una gara in meno
Nome Cognome Squadra Ruolo Indirizzo n° Telefono
TORNEO BERRETTI GIRONE G Il Benevento può allungare LE GARE Catanzaro – Benevento; Paganese – Cosenza; Gela – Crotone; Vigor Lamezia – Igea Virtus; POTENZA – Juve Stabia; Cavese – Scafatese Sorrento - Vibonese LA CLASSIFICA: Benevento 48 Juve Stabia 44 Cavese* 40 Vibonese 37 Cosenza 36 Sorrento 35 Paganese 33 Catanzaro 31 Scafatese (-1) 25 Igea Virtus 24 POTENZA* 23 Gela 20 Crotone 18 Vigor Lamezia 12 *una gara in meno
CAMPIONATO
Provinciale
Regionale
Nazionale
Allievi
Giovanissimi
CATEGORIA
Juniores
REGOLAMENTO: Ogni mese una classifica premierà il più votato tra i giovani che partecipano ad uno dei campionati Juniores, Allievi e Giovanissimi a livello Provinciale, Regionale e Nazionale. Il vincitore riceverà in premio la maglia originale della squadra del cuore. Al termine della stagione sportiva 2008/2009 si svolgerà una partita denominata “1° TROFEO IL QUOTIDIANO DELLA BASILICATA” dove i BEST 22 si scontreranno tra loro. Tutti i partecipanti alla fine della partita saranno premiati. I tagliandi, complitati in ogni sua voce, vanno inviati a: Agenzia Nigro, Piazza Italia, 8 - 88814 Torre Melissa (KR). N.B. NON SARANNO RITENUTE VALIDE LE SCHEDE VOTO FOTOCOPIATE.
Sport 45
Sabato 28 marzo 2009
Calcio a 5
B Il dopo-Pagani: squalifiche ai giocatori, multa e due turni di stop al campo
Parte l’ assalto al Cosenza Lo Spazio Relax vuole vincere per ritrovare serenità MATERA - Mille euro di multa, due giornate di squalifica del campo e un turno di stop ai giocatori Bovino Cosimo ed Emanuele Francesco. È stata questa la sanzione che il Giudice Sportivo ha inflitto alla società Azzurra Paganese, responsabile dell'aggressione nei confronti dei giocatori e dei dirigenti dello Spazio Relax, in particolare nei confronti di Anderson Gasparetto, colpito al volto da un giocatore avversario e costretto ad accertamenti e cure mediche, e Nello Contangelo che invece ha subito un calcio nel ventre da parte di un dirigente della squadra campana. Un provvedimento probabilmente conforme se guardato con i regolamenti in mano, ma che, considerata la gravità dei fatti, tutto sommato risulta essere piuttosto inadeguata e dunque deludente nei confronti di coloro che, partiti dal capoluogo dei “Sassi”per
una giornata di sano sport, sono poi stati costretti a vivere momenti di autentico incubo. No, questo non è normale. Per fatti del genere occorrono pene ben più severe, soprattutto in situazione di recidività, come appunto quello della Paganese, la quale si era resa protagonista di violenze anche nei confronti dei giocatori della Nigro BNG Matera. Vuole pensare ad altro, però, il mister della squadra biancoazzurra che esorta i propri ragazzi a concentrarsi sulla gara odierna contro il fanalino di coda Cosenza: “La squadra ha il morale a mille, nonostante la brutta avventura di Pagani. Non dobbiamo commettere l'errore di pensare di avere già vinto questa gara perché il Cosenza sta onorando questo campionato così come stiamo facendo noi, e infatti, nonostante siano matematicamente retrocessi, sabato scorso hanno
vinto contro il Real Matera. Guai a distrarsi dunque.”. Proprio dal Cosenza, a fine anno, è arrivato Gustavo Arribas, un giocatore che in campo, ma anche fuori dal campo, dà sempre il massimo, e per questo è entrato nel cuore dei tifosi materani: “Affronto questa gara così come ho affrontato tutte le altre, non sento nessuna motivazione particolare se non quella di fare bene per la mia squadra. Qui c'è uno stile che io sposo in pieno e al quale tutti noi atleti e dirigenti ci dobbiamo attenere. Per noi domani l'unica cosa importante sono i tre punti per raggiungere l'obbiettivo del quarto posto, il resto non conta.”. Per quello che riguarda i giocatori a disposizione del tecnico non ci sono defezioni. Il fischio di inizio è fissato per le ore 15. Annibale Sacco sport@ludi.it
B Oltre a Paolino assenti gli squalificati Pereira e Garcia
Nigro Bng, derby ad Altamura MATERA - Undicesima giornata di ritorno. La Nigro BNG Deportivo Matera si gioca contro il Real Matera, questo pomeriggio sul rettangolo di Altamura, le ultime speranze play off. Le ultime sconfitte subite hanno ridotto al lumicino le speranze dei ragazzi allenati da mister Angelo Bommino, e, con sei punti di distanza dal duo Aequa Gragnano - Tremulini Reggio Calabria, con sole tre gare ancora da disputare, soltanto un miracolo potrebbe consentire loro di reinserirsi nella lotta promozione. Ma, oltre ciò, l'incontro con il Real Matera, ovvero Apulia Altamura, nasconde risvolti che toccano ambiti che vanno oltre il semplice evento sportivo: “Dopo dieci anni di gestione del Real Matera - ci ha detto il presidente Nico Taratufolo - è normale che faccia un certo effetto giocarci contro. Ma nella vita occorre andare sempre avanti. A questo punto del campionato abbiamo tre opportunità per chiudere nel modo migliore una stagione che a tratti è stata addirittura esaltante.
Non dimentichiamo che ai nastri di partenza l'obiettivo era quello della permanenza in serie B, e sicuramente avremmo sottoscritto volentieri una salvezza anticipata così come del resto abbiamo fatto. Credo che in questa ottica perdere o vincere non sia dunque molto importante, quello che conta è onorare il campionato fino alla fine e, inoltre, incominciare già a programmare il futuro a partire proprio da queste tre partite. Indubbiamente il Real Matera cercherà in tutti i modi di ottenere i tre punti, indispensabili per nutrire ancora speranze di salvezza, una salvezza secondo me ancora possibile anche perché la Scafatese, che è la diretta concorrente, ospita la capolista Licogest Vibo”. Diserteranno la gara, oltre a Paulo Sergio Santos, anche gli squalificati Rodrigo Pereira e Garcìa. Spazio dunque ai giovani Nico e Alessio Gammariello, Michele Caione, Piero Di Mita e Piero L'Episcopia. a.s.
46 Sport
Sabato 28 marzo 2009
B1 Donne Un buon punto per il Potenza nell’anticipo in casa del Soverato
La Lore Lei cede alla distanza Sconfitta al tie-break per Carrozzo e compagne SOVERATO LORE LEI
3 2
22-25, 25-18, 25-13, 23-25, 15-10
FRIGORCARNI SOVERATO: Erbetta, Scilì, Savostianova, Spassova, Scilipoti, Vanni, Iazzetti (L), Russo, Rotondo, Delfino, Carloni, Natali. All.: Montemurro. PM LORE LEI POTENZA: Fiore, Alexandrova, Carrozzo, Pericolo, Mascaro, Sarcina, Ligrani (L), Pagano, Frasca, Quintini, Santamaria. All.: Gagliardi. ARBITRI: Bronzolino e Pecoraro. LA LORE LEI esce sconfitta, ma solo al tie-break e dopo una battaglia durata oltre due ore, dal campo della terza forza del girone D. A Soverato, Carrozzo e socie sono andate vicine al colpo a effetto, tenendo validamente testa per tutto l’arco del match a una delle formazioni più accreditate del lotto, che a questo punto si candida con sempre maggiore forza per il salto in A2.
La Lore Lei in azione in questa stagione (foto Andrea Mattiacci)
Partita incerta e in bilico fin dall’avvio, quando l’approccio deciso della PM le consentiva di menare le danze, e condurre in porto con buona autorità il primo set. Pericolo e le altre aggredivano subito, senza timori
reverenziali, un Soverato che evidentemente non si aspettava tanto furore agonistico: e che doveva soccombere al cospetto dell’ottima qualità del gioco espresso da una Lore Lei in gran spolvero.
Dal canto loro, invece, Scilipoti e compagne dovevano probabilmente fare i conti con un eccesso di tensione legata all’importanza della posta in palio, che si riuscivano a buttare alle spalle solo al ritorno in
campo per il secondo parziale. La partenza sprint stavolta era appannaggio delle catanzaresi di coach Montemurro, capaci di costruirsi subito il break che riuscivano a portarsi fino al capolinea.
La terza frazione di gioco era l’unica nella quale le biancorosse di Gagliardi mollavano la presa mentale sul match. Anche come conseguenza della forza d’urto messa sul parquet amico da un Soverato sempre più galvanizzato - le padrone di casa arrivavano ben presto al 17-11 -, e che evidentemente puntava dritto all’intera posta in palio a quel punto. Senza però aver fatto i conti con la reazione, di carattere e all’insegna di un gioco che tornava brillante e incisivo, di una PM che faceva intendere a chiare lettere di non voler tornare a Potenza con un pugno di mosche in mano. Sul 20-20 del quarto set, lo scatto delle ragazze di Nino Gagliardi (che si prtavano sul 23-20) era quello buono per l’aggancio sul 2 pari e la conquista del meritato tie-break. Il cui esito sfavorevole non toglieva nulla alla prestazione tutta cuore e orgoglio messa dalla Lore Lei su uno dei campi più difficili della B1. Luca Carlone sport@luedi.it
C Donne Attesa per la finale play off Bata Livi e Sapri C Uomini Sfida con il Moliterno nei play out
Traguardo raggiunto La Volley Group si gode la permanenza MATERA - La Recs Esco Volley Group resta in serie C femminile. La formazione della città dei Sassi ha mantenuto la categoria dopo aver battuto nello spareggio play - out il Bella sia nella gara casalinga che in quella esterna. Un risultato importante per il team allenato da Caterina Cristallo e Marcello Capocelli considerata la giovane età delle ragazze che compongono l'organico. “Abbiamo ottenuto la salvezza ma siamo andate molto vicino all'accesso ai play off - ha spiegato Caterina Cristallo. Nonostante l'organico molto giovane ('93 e '94), quella da poco conclusa è stata una stagione molto importante e positiva. Nonostante avessimo l'organico più giovane della serie C, abbiamo sempre ben figurato. Le ragazze hanno risposto molto bene in tutte le gare ricevendo sempre i complimenti degli addetti ai lavori”. Intanto, continua ancora la rincorsa alla conquista del titolo di serie C per la formazione della Lion Service Volley Group Matera allenata da Franco Lapolla. La squadra materana è impegnata nei play - off di serie D. Questa competizione metterà a confronto le perdenti dei play - out della serie C con la terza e la quarta forza del campionato di serie D. Il Dvd Moda Volley Bella sfiderà in gara uno, sul proprio campo, il team materano del Lion Service Volley Group, mentre il Muro farà gli onori di casa alla Spes Matera. La prima e l'eventuale terza gara si disputeranno in casa delle squadre di serie C, le vincenti degli accoppiamenti disputeranno la finale con la formula delle due partite vinte su tre. La vincente disputerà il Campionato di serie C 2009/2010, le altre disputeranno la serie D. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it
La formazione della Tua Assicurazione De Gasperi Potenza
L’Edil Loperfido si gioca la salvezza
Antonio Iacovuzzi
Lauria, Policoro, Pianeta Matera e Virtus in lizza
Under 18 alle semifinali TUTTO pronto per le semifinali del torneo di pallavolo maschile under 18. Al termine delle fasi provinciali, infatti, il comitato regionale di Basilicata della Fipav, ha organizzato la fase regionale alla quale partecipano le prime due squadre classificate delle province di Matera e Potenza con il seguente programma: prima classificata provincia di Potenza contro la seconda classificata della provincia di Matera; prima classificata della provincia di Matera contro la seconda della provincia di Potenza. Gli incontri di semifinale si disputeranno in un'unica gara giocata in casa delle squadre campioni provinciali. Le formazioni vincenti, poi, disputeranno la finale in una sede in provincia di Matera, mentre se entrambi le formazioni finaliste saranno della stessa provincia, la finale verrà disputata in casa della squadra campione provinciale. Questa sera, alle ore 20 presso il Polifunzionale D'Amico si giocherà il match tra la Polisportiva
Lauria e la Gi. Elle Policoro, mentre giovedì 02 Aprile nella città dei Sassi si disputerà l'incontro tra il Pianeta Volley Matera e la Global Aism Virtus Potenza. La gara avrà inizio alle ore 19 presso la palestra dell'Istituto industriale. lo.tor.
QUESTO pomeriggio si disputerà solamente una partita nella serie C di volley maschile. La Pallavolo Moliterno, infatti, ospiterà l'Edil Loperfido Matera in gara tre dei play-out. Dopo la vittoria, nel primo scontro salvezza, della Pallavolo Moliterno per tre set a zero, la formazione allenata da Antonio Iacovuzzi si è imposta tra le mura amiche (nel match giocato venerdì scorso, ndr) con il risultato di tre a due conquistando meritatamente la “bella” che si giocherà questo pomeriggio a Moliterno alle ore 18. La vincente resterà in se-
rie C, mentre la perdente potrà giocarsi ancora la categoria sfidandosi con una squadra di serie D. Salvezza archiviata, invece, per quanto riguarda la Global Aism Potenza che ha staccato il biglietto della permanenza dopo la doppia vittoria contro la Co.Gil. Costruzioni Policoro. Per quanto riguarda la poule promozione, hanno conquistato la finale la Pallavolo Matera che ha battuto, sia all'andata che al ritorno, la Megacom Potenza che il Ceramiche Alberti Lauria che ha sconfitto il Callipo Sapri. l.t.
Fipav, primo allenamento in vista del Trofeo delle Regioni AL LAVORO per la prossima edizione del Trofeo delle Regioni . La più importante rassegna della pallavolo giovanile italiana, che vede la partecipazione dei migliori ragazzi e ragazze appartenenti alle 21 regioni, quest'anno si terrà a Lignano Sabbiadoro in provincia di Udine, dal 28 giugno al 3 luglio 2009. La prestigiosa manifestazione, che si propone l'obiettivo di sviluppare, promuovere e qualificare la pratica giovanile sull'intero territorio nazionale nonché di essere, per una settimana, il punto d'incontro di tutto il mondo della Pallavolo italiana è giunta alla ventiseiesima edizione. L'anno scorso, la rappresentativa lucana indoor femminile ha scalato il ranking nazionale posizionandosi al diciassettesimo posto, conquistando un buon risultato in rapporto al serbatoio di atlete piuttosto esiguo dal punto di vista numerico. Il selezionatore regionale della squadra indoor femminile, Caterina Cristallo, proprio per questa ragione ha già pianificato una serie di allenamenti che cominceranno in questo week-end; si partirà con una “rosa” iniziale di 23 ragazze provenienti da tutto il territorio lucano,
ed al termine dei vari allenamenti e gare di selezione, saranno scelte le 12 atlete che entreranno a far parte della rappresentativa regionale indoor femminile che parteciperà alla manifestazione nazionale di Lignano Sabbiadoro. Il primo allenamento si svolgerà domani mattina alle ore 10 presso la palestra Bramante di Potenza. lo.tor.
Sport 47
Sabato 28 marzo 2009
B2 Donne Di Blasi: «Dobbiamo stare tranquille evitando i soliti errori»
Time, voglia di tre punti Al PalaSassi arriva il non irresistibile Turi MATERA - La Time Volley Matera ritorna sul proprio parquet dopo la bella vittoria nel derby contro la Planitalia Montescaglioso. Ancora una volta, capitan Ristits e compagna si sono preparate per conquistare l'ennesima vittoria che consoliderà il posto nei playoff. Questa sera la Palasassi si presenterà la NojaTuri, formazione che non dovrebbe destare grosse preoccupazioni, la squadra di coach Moramarco viene da un lungo periodo negativo. Tre sconfitte consecutive, ma due subite contro le prime della classe ovvero Trani e Salerno. Ora tocca alla Time terza forza del campionato confermarsi come hanno fatto le due battistrada. A conferma di tutto questo c'è l'ottimismo dell' opposto, Ilenia Di Blasi che per questa sera è molto fiduciosa per un esito positivo della gara, dopo la vittoria di Montescaglioso. «Nel derby era importante vincere per i tre punti e li abbiamo conquistati, non vogliamo interrompere questo momento positivo per noi, nella speranza che Salerno che gioca a Scafati, trovi qualche buccia di banana per scivolare, perché ora noi puntiamo al secondo posto visto che il Trani è lontano». Il Turi è un' avversaria che potrà impensierirvi. «All'andata vincemmo 3 a 2, mi ricordo che non fu tanto agevole la gara, perché difendo bene. Noi dobbiamo stare tranquille senza innervosirci, evitare di fare i soliti errori anche se ci stiamo lavorando tanto e siamo migliorate. Comunque, non dobbiamo mai abbassare la guardia, loro si trovano in una situazioni di classifica precaria, fanno la corsa sul Molfetta per salvarsi e venderanno cara la pelle. Poi una costante di questo campionato è che contro di noi giocano tutte fino all'estremo, vuoi perché arrivano sempre da turni negativi, vuoi per il prestigio della società, ci mettono l'anima
Tommaso Galtieri con la Romano e accanto Ilenia Di Blasi (foto VIdeouno)
per vincere. Il nostro sicuramente è un bellissimo gruppo, siamo in una buona condizione anche a livello fisico, in settimana siamo state tutte presenti tranne la Russo
per i dolori al ginocchio». Il tuo score personale nelle gare è diminuito, da cosa dipende. «Non credo che sia diminuito, il mio contributo è sempre lo stesso, è cambiato
il modo di giocare, ci alterniamo di più in attacco con palloni centrali, in proporzione sono allo stesso livello, comunque io cerco di essere tranquilla e concentrata per fare la mia parte e aiu-
tare le compagne per un unico obbiettivo, sono molto ottimista per questa gara e per i tre punti». Ora la risposta è dei tifosi che dovranno accorre in massa per sostenere le ra-
gazze di Galtieri per la nona vittoria del girone di ritorno e l'ottava consecutiva. Appuntamento questa sera ore 19 al Palasassi. Vincenzo Bochicchio sport@luedi.it
B2 Uomini Oggi la Sidel scende in campo con il quotato Reggio Calabria
Sidel, tolta la squalifica a Ruggiero LAGONEGRO -Settimana della verità per la Sidel: nessuna squalifica nè multa, dopo i fatti di Salerno. È questa la sentenza della commissione di appello Federale della Fipav che ieri mattina si è pronunciata dopo aver ascoltato i dirigenti lagonegresi, giunti in capitale per il ricorso al provvedimento che, in un primo momento aveva inflitto tre giornate di squalifica al centrale della Sidel, Ruggiero, e una ammenda di 1000 euro per la società. Tale decisione giungeva mercoledì sera a seguito dopo l'affissione all'albo nazionale del bollettino ufficiale, che destava sconcerto e sdegno nella società lagonegrese a seguito dei fatti accaduti a fine gara lo scorso sabato 21 marzo, tra Indomita Salerno e Sidel lagonegro.
Ricordiamo che nel momento del saluto finale i giocatori della Sidel subirono aggressioni fisiche e pesanti calunnie. Che non si fosse trattato di scaramucce tra giocatori, è stato chiaro da subito e poi confermato dagli stessi uomini della Sidel, barricatisi negli spogliatoi, da cui uscirono soltanto scortati dalle forze dell'ordine. Ascoltati i fatti sull'accaduto descritti dal presidente della Sidel, Salvatore Cosentino e dal team manager Nicola Tortorella, ieri mattina la commissione federale ha così annullato tutte le sentenze iniziali nei confronti della società lagonegrese che, come aveva già dichiarato in precedenza, ha subito una “ingiustificata ed immotivata aggressione” a fine partita. Soddisfazione nell'ambiente la-
gonegrese per l'esito del ricorso in appello federale. “In queste settimane di duro lavoro- ha dichiarato il presidente Salvatore Cosentino- alla vigilia di due importantissimi match, con il Mymamy oggi e poi con il Molino di Sicilia, questa è una notizia che ha il sapore della giustizia. Il nostro ringraziamento- conclude il team manager della Sidel- è per il legale rappresentante della società, l'avvocato Tonia Risolino, che ha scrupolosamente ricostruito gli avvenimenti nella memoria difensiva presentata in appello, permettendoci di chiarire le nostre posizioni”. Intanto oggi la formazione del tecnico Stigliano scenderà in campo per la sfida contro il Regio Calabria, che attualmente occupa la quarta posizione in classifica. sport@luedi.it
Ruggiero della Sidel Lagonegro
48 Sport
Sabato 28 marzo 2009
Con il Molfetta su Sportitalia
Stamane la rifinitura
CI SARÀ anche Molfetta-Matera nel poker di sfide che Sportitalia 24 propone domenica pomeriggio nella penultima giornata del campionato di A Dilettanti di basket. Una sfida che resta fondamentale soprattutto per il futuro dell’Olimpia Matera chiamato ad un riscatto importante dopo il capitombolo di Firenze. Il morale non è certo dei migliori in casa Olimpia e la sfida di domenica si annuncia all’insegna della massima tensione, proprio sulla capacità di saperla gestire il Matera si gioca una buona parte delle proprie chance di successo. Non al massimo, ovviamente, anche l’umore dei tifosi che seguiranno probabilmente in qualche decina la squadra a Molfetta ma con mezzi propri e con la consapevolezza che questa resta una stagione difficile e tutta quanta in salita. Quanto infine all’allenamento di ieri, le voci che ci arrivano da fonti societarie visto che il Palazzetto rimane off limits per tutti parlano di un risentimento che tiene ancora fermo ai box il play di scorta dell’Olimpia, Francesco Gergati. p.quarto@luedi.it
ALLENAMENTO al gran completo per la Levoni Potenza, quello di ieri pomeriggio. Il gruppo delle “merengues” di Luigi Gresta ha lavorato al Pala Pergola senza particolari problemi sul piano fisico. Fatta eccezione per Sebastiano Grasso, la squadra potentina ha continuato ad allenarsi verso la sfida di domenica contro il forte Edilcost Osimo di Franco Ciani. Le attenzioni sul fronte squisitamente tattiche si sono rivolte in questa settimana su Ferrero, giocatore tecnicamente ben dotato che spesso ha fatto la differenza in casa osimana. Il lavoro di Gresta e Lo Sardo si è concentrato sulla mano calda marchigiana, senza trascurare gli altri elementi della rosa titolare dell'Edilcost. Ieri sera l'allenamento ha visto capitan Antonino Rato e compagni svolgere la parte tecnica e tattica, come ogni venerdì. In mattinata la squadra si radunerà al Pala Pergola per l'ultima rifinitura prima di partire alla volta delle Marche. f.menonna@luedi.it
Valerio Corvino
Luigi Gresta
C2 Retrocessione Appuntamento al PalaWojtyla per Di Gioia e soci
La Lucos cerca la tranquillità Battere il Nola capolista per mettersi al riparo MONTESCAGLIOSOLa Lucos Ingest Montescaglioso, dopo aver vinto tre gare consecutive (con Cercola e Capua al PalaWojtyla, con il Basket Pellicano in trasferta), ha perso le ultime tre giocate in ordine di tempo, due delle quali in trasferta (Renauto 2000 e Gieffe V. Games) ed una in casa (con il Sant'Antimo, sconfitta che ha interrotto l'imbattibilità interna). La squadra del presidente montese Rocco Santarcangelo si trova in sesta posizione avendo sinora conquistato 10 punti (5 vittorie e 6 sconfitte) ed ha lo stesso numero di punti del Cercola e della Renauto 2000. In undici partite della poule Retrocessione del campionato maschile di serie C/2 ha messo a segno 822 punti e ne ha subiti 837. Il 28 marzo, alle 19, (arbitri designati sono Gianluca Pastore di Casagiove (CE) e Tommaso Rinaldi di San Nicola la Strada (CE), la formazione guidata in panchina dal tecnico Michele Di Gioia potrà sfruttare il turno casalingo per interrompere la serie di sconfitte consecutive: l'avversario che avrà di fronte,
Il tecnico Michele Di Gioia
in ogni caso, non sarà dei più facili. La squadra montese, infatti, ospiterà il C.A.P. Nola, reduce dalla vittoria nell'ultimo turno, per 79-64, sulla terza in classifica Capua. La squadra nolana, in virtù dei 16 punti sinora conquistati, si presenta a Montescaglioso in qualità di capolista del girone, posizione condivisa con il Sant'Antimo. All'andata la squadra
campana, in casa propria, si impose sui montesi con il punteggio di 76-61, due punti che consentirono loro di raggiungere a quota 4 punti proprio i montesi. In quell'occasione grande fu il rammarico per la squadra montese, per buona parte della gara in vantaggio e poi protagonista di un crollo nell'ultimo quarto, che aveva permesso ai nolani di distanziarli di 15 punti. Nell'ultima partita giocata dai montesi, a Casavatore (NA), contro la locale compagine della Gieffe V. Games, lo svolgimento della gara non è andato in maniera diversa: la Lucos Ingest, prima di perdere 87-79, ha chiuso il secondo ed il terzo quarto in vantaggio di un punto (4142 e 62-63), per poi cadere sonoramente in quello finale, dopo aver anche dilapidato un vantaggio di ben dodici punti creato nelle ultime fasi del confronto. A scusante dei montesi c'è però da sottolineare che nel corso della gara aveva perso quattro suoi atleti perché avevano raggiunto il limite di falli. Michele Marchitelli sport@luedi.it
D Occhi puntati su Levoni-Lepore. Da seguire anche Salandra-Bernalda
Il clou è il derby di Potenza TURNO frazionato il penultimo nel campionato maschile di serie D regionale di basket. Le gare in programma si giocano infatti in giorni differenti. Ieri sera si è svolta al Centro Sportivo di Via Roma la gara tra la Levoni Potenza e la Cestistica Renudo Vito Lepore. Per i dettagli e il risultato finale ne daremo conto nella nostra edizione di lunedì. Oggi si giocano tre incontri. Il primo è in programma al Pala Montagnola di Salandra tra il Basket Zagaria Salandra e la Cestistica Terme di Abano Bernalda. La gara avrà inizio alle 17. Il pronostico, visto il derby appare quanto mai incerto. Le due squadre si daranno battaglia in una partita molto intensa. Sfida da seguire con interesse quella del Palasassi di Matera con inizio alle 20:45 tra la Co.Re.Ma. Virtus Matera e il Cus La Cartotecnica Potenza. I quintetti di Antonio Conterosito e Antonio Luongo puntano al successo, ne verrà fuori una gara molto incerta. I materani cercheranno di sfruttare il fattore campo e saranno impegnati contro una compagine molto agguerrita. Sfida dal sapore di vacanza quella tra la
New Olimpia Pallacanestro Melfi e il Ciumnera Basket Potenza. L'incontro avrà inizio alle 20:15 presso il Pala Pastore di Melfi. I melfitani, ancora a quota uno in classifica puntano a fare bella figura contro il complesso di Michele Montemurro. Per Navazio e soci è l'ultima gara di fronte al pubblico amico, ne consegue che la formazione federiciana punta a salutare positivamente i propri supporters. Il Ciumnera dal canto suo punta a rinforzare la propria classifica e farà leva sull'esperienza di Salvatore Molinari per vincere il match. Chiude il programma del decimo turno di ritorno la sfida del Pala Itis di Picerno in programma domani tra la Lucana Salumi Picerno e la Polisportiva Aics Pallacanestro Varlotta Rionero in Vulture. Favoriti i rioneresi che faranno leva sulla vena realizzativi di Archetti per espugnare il parquet picernese. I padroni di casa puntano tutte le proprie risorse sulla tenacia di Tirone. Osserva il turno di riposo la Climacenter Datacontact Pielle Matera di Luciano Cotrufo. sport@luedi.it
Sport 49
Sabato 28 marzo 2009
Pallanuoto B Uomini I ragazzi di Urgesi a Salerno contro l’ultima della classe
Basilicata, Brigante recupera Il portiere stringe i denti e sarà oggi in vasca RITORNA in vasca la Basilicata Nuoto 2000 Potenza nel primo turno di ritorno del campionato maschile di serie B di pallanuoto, girone 4. La compagine potentina affronta questo pomeriggio alla Piscina Torrione di Salerno la Pallanuoto Salerno, con inizio alle 16. I salernitani sono ultimi in classifica e cercheranno di recuperare il terreno perduto confrontandosi con la Basilicata Nuoto. Il complesso di Francesco Silipo sarà al completo. Tutti i giocatori si sono allenati in settimana. Soltanto il portiere Vinicio Brigante ha tenuto con il fiato sospeso Silipo a causa di alcuni acciacchi fisici. L'estremo difensore biancoverde difenderà ugualmente i pali della porta lucana nella trasferta di Salerno. Il complesso potentino ha svolto ieri mattina l'ultimo test pre gara contro la Canottieri Napoli, alla Piscina Felice Scandone di Napoli, provando l'uomo in più. I ragazzi di Francesco Silipo hanno addomesticato la sosta in campionato e puntano a violare la piscina salernitana. Appare logico pensare che a fare la partita sarà proprio la Basilicata Nuoto 2000 Potenza che punta sulle individualità e l'esperienza dei suoi atleti per superare la compagine campana. Le condizioni di forma della compagine potentina
Il presidente Roberto Urgesi
sono ottime. Il complesso di Silipo potrebbe ottenere i tre punti, visto che parte con i favori del pronostico ma dovrà fare attenzione a non sottovalutare la compagine salernitana assetata di punti e desideriosa di ben figurare contro i biancoverdi. La Basilicata Nuoto 2000 Potenza non ha avuto condizionamenti dalla chiusura della Piscina Comunale Michele Riviello vista la possibilità di svolgere le sedute di allenamento a Napoli collegialmente. A parlare delle caratteristiche salienti della gara è Paolo Fiorentino, uno dei giocatori che maggiormente sta dando il suo apporto sul piano tattico.
Fiorentino ha dichiarato alla vigilia del match: “Vogliamo riscattare le ultime tre gare che ci hanno visti sconfitti in due circostanze ottenendo un pareggio. La partita potrebbe risultare difficile, ma abbiamo il dovere di vincere e ottenere i tre punti”. L'atleta di Francesco Silipo parla delle caratteristiche tecniche del confronto: “Il Salerno è ultimo in classifica. Sono dell'avviso che la compagine salernitana giocherà una partita agonisticamente elevata per riprendere contatto con le squadre che lottano per non retrocedere”. Come dire la saggezza al servizio della squadra. f.menonna@luedi.it
B Donne, l’Invicta riceve la capolista
C Uomini Il Tritone riceve il Taranto
GARA difficile per la Libertas Invicta Potenza nel nono turno del campionato femminile di serie B di pallanuoto. La compagine potentina affronta domani pomeriggio alla Piscina Comunale Michele Riviello di Parco Montereale il Catania. Settimana complicata quella delle atlete potentine che hanno dovuto saltare diversi allenamenti a causa della chiusura dell'impianto sportivo vista l'assenza del cloro. Condizione questa che non ha facilitato il compito delle potentine comunque disposte a sacrificarsi in piscina e svolgere regolarmente le sedute di allenamento. Mister Vincenzo Ostuni recupera sia Canosa che De Robertis. Le due atlete sono a disposizione del tranier lucano per la difficile partita di questo pomeriggio contro il Catania. L'attenzione nel preparare il match è stata rivolta alla giovane cecchina catanese Palmieri, pallanotista con il fiuto del gol e instancabile elemento di valore di un complesso, capace di mantenere intatte le proprie caratteristiche tattiche e di gioco. La Libertas Invicta Potenza ha preparato una vera e propria gabbia per mantenere viva la fiammella della speranza del successo. Ostuni in settimana ha catechizzato le sue atlete circa le difficoltà del match. I rientri in prima squadra di De Robertis e Canosa rappresentano un bel biglietto da visita per la compagine potentina in vista di un confronto davvero delicato e improbo per le sorti del campionato della Libertas Invicta. Le atlete hanno lavorato in piscina mostrando affiatamento e grande determinazione sia sul piano fisico che tecnico. Alle 17 di domani ne sapremo di più, al momento tutto sembra girare intorno al rebus tattico che vedrà le potentine impegnate a doversi difendere dalla classe cristallina di Palmieri. Qualora la gabbia dovesse funzionare alla perfezione la Libertas Invicta potrebbe davvero sperare nel successo casalingo di prestigio. Un successo che spianerebbe la strada verso la salvezza anticipata, obiettivo della società potentina in questa impervia stagione agonistica. f.menonna@luedi.it
CONDIZIONATE pesantemente dalla chiusura della Piscina Comunale Michele Riviello di Parco Montereale, dovuta alla mancanza di cloro le due formazioni potentine impegnate nel campionato maschile di serie C di pallanuoto preparano con tanti handicap e un certo nervosismo le partite di questo pomeriggio. La Potenza Nuoto affronta la trasferta di Bari dove affronterà alle 13 presso lo Stadio del Nuoto il Valenzano. Gara difficile per i ragazzi di Pasquale Miglionico, i quali pur essendo al completo devono lavorare duramente per migliorare la proprio classifica. Nonostante i problemi logistici derivanti dalla chiusura dell'impianto di Montereale l'impegno e la voglia di tuffarsi in acqua non sono mancati agli atleti di Miglionico che desiderano fare risultato pieno contro i baresi nel corso della partita di questo pomeriggio. Valanzano è una squadra ricca di giovani interessanti, tutti provenienti dal Molfetta e nutre ambizioni di salvezza con largo anticipo rispetto alla chiusura del campionato. Acque agitate anche per il Tritone Potenza che disputa questo pomeriggio la sfida contro il Taranto alla Piscina Comunale Michele Riviello di Parco Montereale. Gli ultimi allenamenti svolti da Canio Pappalardo e compagni sono stati disputati presso piscine di fortuna (Picerno e Pignola ad esempio) con ovvi contraccolpi di carattere organizzativo per le due formazioni. La squadra di Giorgio Pappalardo punta ad ottenere un risultato positivo contro una delle favorite d'obbligo del campionato. Certo non sarà facile superare il Taranto formazione che vanta elementi militanti nelle scorse stagioni nelle categorie superiori. Tanta determinazione e il gioco controllato potrebbero risultare decisivi per le sorti della partita. La gara avrà inizio alle 19:30. Due impegni difficili, condizionati dalla pesante chiusura della Piscina di Montereale. E' questo il canovaccio prima del terzo turno del campionato di serie C maschile delle due squadre lucane di pallanuoto. f.menonna@luedi.it
La Potenza Nuoto sfida il Valenzano
50 Sport
Sabato 28 marzo 2009
Hockey A2 Massari può contare su Picca e Nicoletti. Barbano ancora out
Il derby per cancellare lo zero La Pattinomania vuole fare lo sgambetto al Molfetta LA PATTINOMANIA Matera è pronta al derby del Sud. Il quintetto della città dei Sassi, infatti, questa sera, sarà di scena sulla propria pista per affrontare il Goccia di Sole Molfetta. Una gara dal sapore particolare perché metterà di fronte le uniche due formazioni del Sud Italia che giocano nel campionato di hockey su pista di serie A2. Obiettivi differenti nei due team; quello pugliese rincorre la promozione in serie A2, mentre la formazione allenata da mister Massari è alla ricerca della prima vittoria nella poule promozione e del riscatto dopo la beffarda sconfitta subita nella gara di andata contro i molfettesi per sei a cinque a una manciata di secondi dal suono della sirena. “Stiamo facendo bella figura ovunque e contro qualsiasi squadra anche se tecnicamente più forte di noi - ha affermato il dirigente, Enzo Viti. Questa sera anche contro il Molfetta proveremo a fare la nostra onesta partita, sicuramente chi rischierà di più sarà proprio il team barese che giocherà con l'obiettivo di portare a casa i tre punti utili per la promozione in serie A1, per questa ragione sarà seguito almeno da una cinquantina di tifosi. Noi, inve-
Il dirigente della Raro Enzo Viti
ce, non abbiamo nulla da perdere avendo già ampiamente raggiunto l'obiettivo della salvezza”. Per quanto riguarda l'infermeria, molto probabilmente saranno convocati da mister Massari, il portiere Gaetano Picca e l'attaccante Luca Nicoletti, mentre sarà assente capitan Barbano ancora alle prese con la pubalgia. “In questo periodo siamo un po' sfortunati - ha continuato Viti. Abbiamo subito delle sconfitte immeritate, come per esempio quella contro il Molfetta nella gara d'andata. Alla sfortuna, poi, si sono aggiunti anche gli infortuni di diversi atleti di punta che hanno inciso sul rendimento
della squadra. A tal proposito vorrei fare un plauso ai ragazzi più giovani che sono stati impiegati dal mister e che hanno risposto molto bene. Sono davvero contento del lavoro che abbiamo svolto durante questi mesi e dai risultati conseguiti in tutte le serie in cui è impegnata la Pattinomania. Nel settore giovanile siamo i primi in Italia avendo conquistato un risultato sensazionale: l'accesso alle finali nazionali con l'under 13-1517 e 20”. La gara contro il Molfetta si giocherà alla tensostruttura di via dei Sanniti con inizio alle ore 19. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it
Volley Sei le formazioni che parteciperanno alla manifestazione
Calcio a 5 La nota dello Shaolin
Countdown per il “Genovese” «Nessun mistero A Lauria la tre giorni di gare per la categoria Under 18 TUTTO pronto per il secondo trofeo “Marinella Genovese”. La manifestazione, valevole per la categoria under 18 maschile, si disputerà il cinque, il sei e il sette di aprile presso il Polifunzionale d'Amico di Lauria. Le squadre partecipanti saranno sei, divise in due gironi: quello arancio, composto da Bre Banca Lannutti Cuneo, Meta United Sorrento e Tonno Callipo Vibo Valentia e quello blu formato dalla Lupi Pallavolo Santa Croce, Zucchero Polisportiva Lauria e Rpa Perugina. Domenica 5 Aprile alle ore 17,30, inaugurerà la manifestazione la gara tra la Zucchero Polisportiva Lauria e la Lupi Pallavolo Santa Croce. Alle 18.30, invece, la Meta United Sorrento sfiderà il Tonno Callipo Vibo Valentia. Lunedì 6, invece, alle ore 9 si di-
sputerà l'incontro tra la Bre Banca Lannutti Cuneo e il Tonno Callipo Vibo Valentia, alle 11 tra la RpA Perugina e la Lupi Pallavolo Santa Croce, alle 16 tra la Meta United Sorrento e la Bre Banca Lannutti Cuneo e alle ore 18 tra la RpA Perugina e la Zucchero Polisportiva Lauria. Martedì sette Aprile si giocheranno le semifinali: alle ore 9 si incontreranno la seconda classificata del girone arancio contro la prima classificata del girone blu. Alle 11, invece, la prima classificata del girone arancio contro la seconda del girone blu. Le vincenti delle semifinali si sfideranno nella finalissima che si svolgerà alle ore 16.30. A seguire proiezione video del torneo e premiazioni presso la palestra Polifunzionale D'Amico. lo.tor.
Ciclismo, Marino brilla ad Avetrana DOMENICA scorsa, nei pressi di Avetrana in provincia di Taranto, ha preso il via la stagione 2009 di gare di Mountain Bike. Alla manifestazione hanno partecipato centosessantaquattro concorrenti, di cui ben trentadue della Basilicata. Il migliore dei lucani è stato Pasquale Marino di Policoro, in forza all'A.s.d. Heraclea Bike, il quale, dopo aver partecipato a due prove di ciclismo su strada per trovarsi al meglio per quest'inizio di stagione, si è classificato al primo posto di categoria (M4) e 15esimo assoluto staccando di 6'e12” il secondo classificato, Del Monaco Vincenzo di Taranto e di 7' e 49” il terzo, Bartolomeo Ivo di Lecce. L'atleta di Policoro, già campione regionale il 2008,
inizia nel migliore dei modi questa nuova stagione, affermandosi ancora una volta tra i più forti della categoria. Dopo le piogge del sabato e della domenica mattina, il terreno del percorso di gara si era appesantito non poco con tratti completamente immersi nel fango, il che faceva presagire ad una gara piuttosto difficoltosa; il sole ed il vento forte però arrivati un'ora prima della partenza hanno contribuito ad asciugare in parte il percorso che lo migliorava in termini di scorrevolezza. Marino, ha dato il meglio di sé, dichiarando a fine gara la propria soddisfazione per questo ennesimo grande risultato. Dopo la esaltante prestazione di Avetrana, ci si aspetta una stagione ricca
di successi e soddisfazioni per Marino ed anche per altri atleti “amatoriali” della regione, a premio degli sforzi ed i sacrifici che questi sportivi affrontano, do-
vendo gestire e conciliare quotidianamente impegni di lavoro, familiari e duri allenamenti. Stefano Riccardi sport@luedi.it
sul rinvio della gara»
Una formazione dello Shaolin Soccer Under 18
RICEVIAMO e pubblichaimo la nota dello Shaolin Soccer Potenza in merito alla questione dello spostamento della gara con in Deportivo Matera del campionato Juniores di calcio a 5. «Stupore ha destato la lettura dell’articolo pubblicato in data 25 marzo 2009 sul Quotidiano della Basilicata. La dirigenza Shaolin, incredula e amareggiata, non rimane assolutamente indifferente a notizie che non corrispondono alla verità e che buttano ombre sui sani principi che l’hanno sempre contraddistinta. La nostra associazione ha sempre intrattenuto ottimi rapporti con tutte le società sportive, Lucane e non, e continuerà a farlo. Non si vuole aprire una polemica, non è nel nostro stile, ma solo portare a conoscenza la propria posizione. Il campionato Juniores di calcio a cinque 2008/2009 è stato oggetto di diversi eventi che non
hanno permesso alle Società partecipanti di disputarlo nella maniera più consona, in primis, la folta partecipazione di squadre “ben sei”, poi i continui spostamenti, annullamenti e rinvii a volte motivati altre sicuramente no. Da parte nostra nessun “mistero” e per questo vogliamo precisare che, la richiesta di rinviare la gara era stata avanzata da noi almeno venti giorni prima della data prevista, non avendo ricevuto alcuna risposta in tempi utili abbiamo regolarmente organizzato l’incontro. Noi diciamo sempre: “con ogni pensiero, tentare di conoscere i propri difetti e correggersi per tutta la vita… questa è la via”. Al Deportivo Matera va il nostro in bocca al lupo per il prosieguo della stagione con l'augurio di centrare tutti gli obiettivi sportivi prefissati e con la speranza che quanto accaduto non comporti, in futuro, ulteriori incomprensioni». *ASD Shaolin Soccer
Cultura&Spettacoli 51
Sabato 28 marzo 2009
La rassegna Si arricchisce l’offerta per promuovere Matera, capitale della cultura
Virtuosismo in primo piano Edizione 2009 del Premio musicale “Rosa Ponselle” Il IX Concorso di esecuzione musicale Città di Matera “Premio Rosa Ponselle” si muove nell'intento della promozione di Matera 2019 capitale europea della cultura, città dalle poliedriche caratteristiche storico-sociali-antropologiche vuole fregiarsi di questo titolo. Lo stesso gemellaggio Matera-Petra, città coeva, sarà gestito dal punto di vista musicale dal Lams (Laboratorio Arte Musicale Spettacolo) presieduto dalla prof.ssa Anna Maria Demuro. Il concorso è stato presentato in seno alla conferenza stampa tenuta nella Sala Comunale dal direttore artistico del Lams Giovanni Pompeo, alla presenza del sindaco Nicola Buccico e dell'assessore alla Cultura e Spettacolo Adriano Pedicini. Scadenza delle iscrizioni 11 aprile ed il montepremi è di 5.000 euro tra borse di studio e concerti. Dal 22 al 26 aprile a Matera presso l'Auditorium “R. Gervasio” si svolgeranno le selezioni. I vincitori si esibiranno nel Galà finale che si terrà il 3 maggio alle ore 19,30 presso l'Auditorium “R. Gervasio”. Il primo classificato si aggiudicherà il “Premio Rosa Ponselle” di 1.500 euro, il secondo pari a 1.000 ed il terzo a 500 euro. I premi sono convertibili in cachet per concerti da tenersi nella XXI e XXII stagione di concerti 2009-2010 organizzati dal Lams insieme ad artisti di fama come Francesco Manara, Marco
Pierobon, Michele Lomuto, Alessandro Carbonare, Massimo Polidori ed il compositore Azio Corghi. Il concorso promosso dalla Lams è aperto ai giovani musicisti di ambo i sessi e di ogni nazionalità. È prevista l'assegnazione di un premio speciale della stampa al concorrente o gruppo selezionato da un'apposita giuria formata da giornalisti delle principali testate. I concorrenti proporranno un programma libero. Non saranno ammesse trascrizioni, salvo quelle ad opera degli stessi autori o di autori diversi, che si siano consolidate nella prassi concertistica. È consentito il trasporto qualora indicato dall'autore. Eventuali variazioni al programma indicato dovranno essere comunicate dal concorrente prima dell'inizio delle prove. Non è richiesta l'esecuzione a memoria. Il concorso si articola in quattro sezioni: solisti, musica da camera, canto lirico e musica antica. I concorrenti possono partecipare ad una sola categoria per ogni singola sezione; possono altresì partecipare ad una categoria superiore alla loro età o corso di studi. Ogni concorrente dovrà presentarsi in sede di audizione munito di idoneo documento di riconoscimento; è inoltre tenuto a presentare tre copie degli spartiti, di cui una resterà agli atti del concorso. Nunzio Longo cultura@luedi.it
La conferenza stampa di presentazione
Il corso Stagisti al lavoro per Irsina Arte HA preso il via alla Cooperativa Arenacea a.r.l. di Irsina con sede nell'ex Convento di San Francesco, il periodo di stage di un gruppo di quattro giovani lucani, partecipanti ad un corso di alta formazione della Regione nell’ambito del progetto “Territorio-Evento” del Patto Formativo Locale. Il corso formerà professionisti che svolgano lavori di ideazione, pianificazione, realizzazione di nuovi “prodotti” culturali e di fruizione del patrimonio artistico lucano. Le attività didattichesi sono focalizzate sull'acquisizione di conoscenze e competenze specifiche sul patrimonio culturale regionale e sui diversi aspetti di natura organizzativa, economica, giuridica e di marketing. Le attività degli stagisti prevedono un supporto nell'organizzazione della quinta edizione di “Irsina Arte”- Corso Internazionale di Pittura (Luglio 2009) e azioni di comunicazione e
promozione del Museo Civico Archeologico “M. Janora” che sarà aperto nel corso della prossima estate. Arenacea, infatti, riproporrà anche quest'anno l'evento “Irsina Arte”, il corso di pittura che promuove le bellezze e i paesaggi irsinesi e valorizza il cinquecentesco Convento di San Francesco, all'interno del quale si svolgono i laboratori d'arte. Nei prossimi mesi, inoltre, verrà completato l'allestimento del museo archeologico che accoglierà la preziosissima collezione frutto del lavoro appassionato ed intelligente dello storico irsinese Michele Janora composta da oltre 1600 reperti di varie epoche. L'esperienza sarà motivo di crescita professionale per gli stagisti, in un contesto culturale intellettualmente vivace e stimolante, nel quale trovare il giusto completamento alla formazione d'aula sino ad ora svolta. cultura@luedi.it
Carnet Atmosfere Manouche per Cultureè MATERA - Il giro del mondo sulle sei corde fa tappa nei campi dei nomadi Manouche. Si ispira al chitarrista compositore Django reinhardt la musica dei Manomanouche, il quintetto che si esibirà sul palco dell'Auditorium del Conservatorio a Matera, domani a partire dalle 20.30. Lo swing manouche nasce dall'incontro del Jazz americano degli anni 30 con il Valzer Musette Francese, condito in salsa tzigana. Libertà di espressione e virtuosismo tzigano del fraseggio, sono gli elementi distintivi di questo sound. Nato nel 2001, il quintetto dei Manomanouche presto si afferma come realtà di riferimento nel panorama Gipsy Jazz. L'improvvisazione è alla base delle loro esecuzioni, aperte alle contaminazioni anche con la melodia italiana. Molti i brani originali proposti dalla formazione Manomanouche. Un concerto in acustica con due chitarre tipiche della tradizione jazz manouche, una fisarmonica ed un contrabbasso. Costo del biglietto 10. Prevendita presso Libreria Mondadori, via del Corso, Matera.
Risate a go-go A Villa D’Agri “Famo...cabaret”
TEATRO MATERA - Medea la dominatrice. Mercoledì scorso, al Circolo Culturale “La Scaletta”, sono ritornati gli incontri culturali. La serata è stata curata dalla professoressa Francesca Bianco e dal Presidente dell' associazione teatrale “Skenèe”, Lello Chiacchio. Petra Santilio (Medea), Nicolò Marchese (Isidoro) e Cristina Vizziello (la nutrice) hanno dato vita a due antagonisti del teatro euripideo che hanno fissato in Medea e Giasone un atavico conflitto, formidabile emblema di un agone letterario senza tempo. Una cinica contrapposizione di sentimenti. La ragione completamente annientata dalla passione di Medea, creatura capace di sfidare l'avveduto contegno richiesto nelle relazioni umane. L'iniziativa culturale, ad ingresso libero, rientra nelle "Conversazioni letterarie. Dalla parola all' Ascolto”. Il sottofondo musicale di Roberto Allevi, il telo bianco e le luci soffuse hanno condotto la numerosa platea in una passeggiata letteraria virtuale e rilassante. I passi sono stati estrapolati dal volume “Medea” di Euripide e Lucio Anneo Seneca, per la traduzione
Medea, musa di insana passione Skenè per gli incontri alla Scaletta di Ester Cerbo. I personaggi sono stati ovviamente ridotti a tre, tutti ben interpretati dai giovani allievi della scuola teatrale. Medea, le cui gesta mitologiche furono cantate da Euripide e da Seneca, da Ennio e da Ovidio, è un personaggio controverso, affascinante e nello stesso tempo terrificante, capace di meditare vendette e perfino di divorare i propri figli pur di vanificare le aspirazioni di discendenza di Giasone, che al suo amore aveva preferito quello di Glauce, figlia di Creonte. Euripide e Seneca la presenta-
no al pubblico del loro tempo, come limite estremo ma possibile a cui può arrivare una donna orgogliosa, umiliata e derisa nei suoi sentimenti. Due tratteggi diversi, quelli di Euripide e Seneca, ma entrambi sottolineano l'esistenza del lato oscuro e terribile nel mito di Medea. «ll prossimo appuntamento in agenda, curato dalla professoressa Demetrio, è previsto per il 3 aprile con tema Pirandello - ha annunciato il vicepresidente dello storico circolo culturale Michele
De Ruggeri -e il suo L'uomo dal fiore in bocca, atto unico e impeccabile esempio di un dramma borghese nel quale convergono i temi dell'incomunicabilità e della relatività della realtà» . Medea è una figura che piace, che si presta a varie chiavi di lettura, infatti, lo scorso mese di maggio è stata protagonista del terzo appuntamento di "Magie nell'antichità" curato dall' antichista Maria Torelli, che ne tracciò le linee di complessa personalità tra mito, magia e poteri divini. Maria Anna Flumero
VILLA D'AGRI - Allegria e spensieratezza con lo spettacolo “Famo… Cabaret” nel centro valligiano. Comici provenienti da Zelig, Colorado e altri laboratori teatrali. Sipario alle 21 di questa sera al cine teatro “Eden”. “Protagonista” la comicità. Un tripudio di risate e allegrie all'insegna della battuta portata in scena da una decina di comici provenienti da laboratori di Zelig, Colorado, Pimpiripi e dal teatro Brancaccio di Roma. Imitazioni e musica live e direttamente dal Maurizio Costanzo Show un super ospite, Fabio Bacco voice italian Discoteque (voce lucignolo in FM). Organizzatori dell'evento l'agenzia di spettacolo “Universart” di Carlo Prete e l'artista di cabaret, Dino Bacco. Angela Pepe
52 Cultura e Spettacoli
Sabato 28 marzo 2009
I misteri del cosmo L’Unione Astronomi Internazionale ha chiarito le differenze con gli astri
PLUTONE, PIANETA NANO A SPASSO INTORNO AL SOLE
DI LUCIO SAGGESE Raccontando la scoperta dei pianeti più esterni, ho nominato anche Plutone e qualcuno, in questi giorni, mi ha chiesto se Plutone è o non è il nono pianeta del Sistema Solare. Che sia un corpo che ruota intorno al Sole a grande distanza non ci sono dubbi; se annoverarlo tra i pianeti è una questione di definizione, che ha però la sua importanza. L'Unione Astronomica Internazionale (UAI), nella 26a assemblea generale tenutasi a Praga il 24 agosto 2006, ha chiarito cosa si deve intendere per pianeta del sistema solare, deliberando due risoluzioni che sono il frutto di tre anni di lavoro di un comitato composto da astronomi, fisici, chimici, geologi, storici della scienza, insegnanti e linguisti internazionale, i quali hanno considerato i diversi aspetti del problema e l'impatto cultura-
le della nuova definizione. In origine il termine pianeta, parola greca che letteralmente significa errante, indicava tutti quegli astri che sembravano variare la propria posizione rispetto al fondo del cielo, costituito dalle stelle fisse, ma che fisse non sono. Erranti sono anche le comete, gli asteroidi, la Luna e i satelliti in genere. Quindi occorre una nomenclatura chiara, che riflette le nuove conoscenze. L'UAI, quindi, ha decretato che, per dirsi “pianeta nel sistema solare” un astro deve assolvere a tre condizioni. Prima condizione: deve orbitare intorno al Sole. Non viene specificato come deve essere l'orbita e Plutone, anche se interseca il percorso di Nettuno, supera la prima prova. Data la genericità del-
l'orbita, in questa classe rientrano tanti astri, comprese le comete ellittiche. La distinzione con i satelliti invece è già chiara: questi non orbitano intorno al Sole, ma intorno ad un pianeta. La seconda condizione è più stringente e riduce notevolmente il numero dei candidati. Un astro per rientrare tra i pianeti, deve avere “una massa sufficiente per cui l'autogravità prevale sulle forze di corpo rigido, tanto da fargli assumere una forma (quasi) sferica, dovuta all'equilibrio idrostatico”. In effetti pone un limite dimensionale, senza però indicare un diametro al di sotto del quale non si rientra tra i corpi privilegiati dei pianeti. Per un certo periodo si era pensato di indicare Mercurio, che ha il diametro equa-
toriale di 4878 km, come pianeta dalle dimensioni limite. In questo caso Plutone, che ha appena 2284 km di diametro, sarebbe stato decisamente fuori dal novero dei pianeti, ma sembrava una scelta troppo arbitraria, non dettata da condizioni fisiche. Più che le dimensioni, è meglio prendere la forma come termine di paragone perché questa è indice di fenomeni fisici importanti. Un corpo diventa sferico quando la sua massa è tale da sviluppare una forza di gravità capace di automodellarsi, distribuendo i pesi in modo piuttosto omogeneo e collocando unità di volume su superfici sferiche concentriche. In base a questa condizione, quei corpi con una forma più simile ad una patata che
ad una sfera, come succede per diversi asteroidi, sono esclusi; ma Plutone supera anche questa seconda prova. Ne resta un'altra, quella decisiva: per l'UAI un pianeta è tale se “ha ripulito i dintorni della sua orbita”, e Plutone non ha fatto le pulizie di casa. Sin dall'epoca della formazione, all'incirca 4,5 miliardi di anni fa, gli embrioni di quelli che diventeranno i pianeti hanno funzionato da aspirapolvere: nel loro peregrinare intorno al Sole, attiravano per gravità altro materiale sparso della nube molecolare originaria, aumentando la propria massa e ripulendo l'ambiente circostante. Nel giro di qualche milione di anni l'azione di pulizia è stata pressoché completata, grazie anche all'aiuto del vento sola-
re che ha allontanato altro materiale, e il Sistema Solare è diventato dinamicamente stabile. L'orbita di Plutone non è del tutto libera dai “detriti”, quindi è molto probabile che questo corpo non abbia seguito l'iter di formazione che ha caratterizzato gli altri otto; potrebbe essere infatti uno dei tanti corpi che orbitano nell'estrema periferia del Sistema, catturato dalle forze gravitazionali degli altri. È comunque un astro particolare, e sarebbe riduttivo annoverarlo genericamente tra i corpi minori. L'Unione degli Astronomi, per sottolineare la sua specificità, gli ha attribuito l'appellativo di “pianeta nano” e lo ha riconosciuto come il prototipo di una nuova classe di oggetti transnettuniani, tutta da costruire. Come dire: non ha fatto le pulizie di casa, ma farà carriera. Cultura@luedi.it
Il Festival IlArte Libro Parla Luca Enipeo, componente torinese del quartetto cosmopolita L’omaggio
«Con Matera nel cuore» Domani i Manomanouche per Culturée chitarristiche IlIlLibro libro Coraggio e storie di eroi in “Passione fotoreporter”
MATERA - «E' un lieto ritorno». Dice così, il chitarrista Luca Enipeo, raggiunto telefonicamente alla vigilia dell' esibizione del suo quartetto nel terzo appuntamento, domani sera, con “Manomanouche Quartet (Italia)” per “Culturée Chitarristiche”, il II^ Festival Internazionale della città dei Sassi. La kermesse prosegue all' Auditorium del Conservatorio di Piazza del Sedile alle ore 20.30. «Il giro del mondo sulle sei corde fa tappa nei campi dei nomadi Manouche - si legge in una nota dell’ associazione che promuove la rassegna musicale. La musica dei Manomanouche si ispira al chitarrista compositore Django Reinhardt. Lo swing manouche nasce dall'incontro del Jazz americano degli anni 30 con il Valzer Musette Francese, condito in salsa tzigana - prosegue la nota. I Manomanouche sono : Nunzio Barbieri e Luca Enipeo entrambi alla chitarra acustica, Pierre Steeve Jino Tousche al contrabbasso e Massimo Pitzianti alla fisarmonica. Un team di professionisti che unisce il mondo, dai chitarristi sono campani, al torinese Enipeo fino a Tousche proviene della Mauritius. Libertà di espressione e virtuosismo tzigano del fraseggio, sono gli elementi distintivi di questo sound. Nato nel 2001, il quartetto si afferma ben presto come realtà di riferimento nel panorama Gipsy Jazz. «Nella nostra discografia figura l' amore per Matera e la vostra regione - aggiunge Enipeo - infatti nel 2004 il Manomanouche Quartet ha pro-
dotto “Amore a Prima Vista - Live in Matera - Onyx”, registrato nello stesso Auditorium, grazie all' associazione Onyx Jazz Club; dieci tracce da ascoltare. Siamo un quartetto al maschile, ma non per discriminazione. Siamo in perenne tourneè, con uno spettacolo senza nome». Enipeo ha collaborato con diversi gruppi dell'area piemontese, esordendo a soli 17 anni. «La chitarra per me è tutto, il mio lavoro ma anche il mio passatempo - spiega. Dopo le prime esperienze rock e fusion degli anni giovanili, si avvicina al jazz negli anni '90 grazie alla collaborazione con diversi musicisti torinesi. Partecipa a numerosi seminari tenuti da Bireli Lagrène e Mandino Reinhardt e a manifestazioni musicali come Jazz in Piazza (Lugano), Torino International Jazz Festival, Acoustic Guitar International Meeting, Medals Plaza Olimpiadi Invernali 2006, Opera Festival (VI). Dalla nota degli organizzatori, si legge inoltre: «L'improvvisazione è alla base delle loro esecuzioni, aperte alle contaminazioni anche con la melodia italiana. Molti i brani originali proposti dalla formazione Manomanouche, che arricchisce il suo repertorio con arrangiamenti di brani firmati da Reinhardt, standards, valzer gipsy». A seguire, sabato 4 aprile l' unico concerto ad ingresso libero a Palazzo Lanfranchi con l' argentino Roberto Pugliese. Prevendita alla “Libreria Mondadori”. Maria Anna Flumero cultura@luedi.it
GINESTRA - Portare in scena il tema dell'informazione di guerra e del sacrificio di uomini e donne innamorati della vita e della libertà è stato un momento culturale unico ed emozionante. È accaduto a Ginestra, piccolo borgo ai piedi dell'antico vulcano del Vulture, lo scorso 21 marzo. Un appuntamento voluto fortemente dal giornalista lucano Gennaro Grimolizzi, dall'amministrazione comunale e dall'associazione di promozione sociale LucaniaMente, presieduta da Gaetano Chiarito di Ripacandida, che sono riusciti ad accaparrarsi l'anteprima nazionale di Passione Reporter (Ed. Chiarelettere), ultima fatica editoriale di Daniele Biacchessi, giornalista di Radio24 Il Sole-24 Ore, uomo di enorme spessore culturale e di grande umanità. Dalle parole dell'autore, che alla canonica presentazione ha preferito la narrazione teatrale di alcuni versi del suo libro, dalle vibranti note del chitarrista Cristian Paduano, dalle commoventi immagini e dalla suggestione della location - l'incantevole Chiesa di San Nicola - il pubblico ha rivissuto gli ultimi momenti di vita e di lavoro di nomi illustri del giornalismo italiano (Ilaria Alpi, Miram Hrovatan, Maria Grazia Cutuli, Antonio Russo, Enzo Baldoni, Raffaele Ciriello), morti per affermare il diritto e soprattutto l'oggettività dell'informazione, spesso schiacciata dal “dovere di ap-
partenenza”. Avvicinato il presidente dell'associazione LucaniaMente, Gaetano Chiarito, ha riferito: «L'emozione suscitata dal racconto di Biacchessi è stata il filo conduttore dell'intera serata, dedicata al ricordo di Raffaele Ciriello, giornalista di guerra freelance, da parte dei suoi concittadini. Aver ospitato la prima tappa del teatro civile di Biacchessi nella piccola comunità arbereshe, oltre a evidenziare la sensibilità dell'autore, dimostra come la cultura non sia strettamente legata ai grandi numeri, ma all'attenzione di giovani, professionisti e amministratori di fare del “sapere” anche un elemento di promozione territoriale. Le energie messe in campo a Ginestra dovrebbero far riflettere su un aspetto non secondario per lo sviluppo della nostra regione: lo stimolo e la creazione di eventi culturali rappresentano i motori della cosiddetta “economia della cultura” che, purtroppo, qui in Lucania stenta a decollare. A partire dalle piccole realtà locali, occasioni come quella di Ginestra dovrebbero essere sfruttate per esportare oltre i confini regionali le peculiarità e le bellezze della Basilicata, facendole conoscere ad un pubblico sempre più vasto e poco consapevole delle ricchezze culturali, storiche e turistiche della nostra bellissima terra». Lorenzo Zolfo cultura@luedi.it
Tela di Faccincani
I Sassi donati alla città MATERA - Oggi alle ore 17:00, nel corso di una conferenza stampa presso lo spazio espositivo “Crea che ricrea”, in via Rosario 30, a Matera, il maestro Athos Faccincani donerà alla città un dipinto raffigurante i rioni Sassi. L'opera sarà consegnata ufficialmente al Sindaco, Emilio Nicola Buccico. Nel corso della conferenza, il maestro Faccincani illustrerà ai giornalisti le ragioni di tale iniziativa. A seguire si svolgerà la “Serata di luce sole e colori in un racconto nei Sassi”: una performance di pittura, arti applicate, musica e gastronomia. ll maestro Athos Faccincani nasce a Peschiera del Garda il 29 Gennaio 1951. Negli anni 63-64 , ancora tredicenne, inizia a frequentare lo studio del Maestro Pio Semeghini; frequenta poi le scuole tecniche ed è sempre più presente, intorno agli anni 67-69, negli studi veneziani di Novati, Gamba, Seibezzi. Sempre in questo periodo, conosce a Brescia Ottorino Garosio e Angelo Fiessi. Per mesi visse d'arte e di panini, cliente affezionato delle più note latterie. Fece il piccolo di bottega a Guidi, Seibezzi, a Marco Novati. Nel 1970 terminati gli studi, il giovane Athos si dedica all'equitazione con grande entusiasmo e contemporaneamente alla pratica della pittura fraternamente aiutato da Nantas Salvalaggio. In quegli anni il suo spirito di osservazione, ormai disincantato, lo pone di fronte al primo, doloroso impatto con la realtà sociale e i suoi problemi.
Spettacoli e televisione 53
Sabato 28 marzo 2009
DA LUNEDÌ I DUE COMICI ALLA SCRIVANIA PER IL FINALE DI STAGIONE
PERSONAGGI
A Striscia arrivano Ficarra e Picone
Take That Williams pronto per la reunion
NUOVO cambio di guardia a Striscia la Notizia: dopo l'avvio della 21esima edizione con il duo storico Greggio-Iacchetti e dopo l’avvicendamento di quest’ultimo con Michelle Hunziker, ecco tornare alla conduzione del tg satirico Ficarra e Picone. I due comici sicialiani saranno alla scrivania a partire da lunedì 30 e concluderanno la stagione. Ad accoglierli «con grande affetto» c'è Antonio Ricci: «quando non fanno Striscia ha detto – vanno in giro a fare altre malefatte che ottengono grandi consensi. Quindi noi godiamo dei loro successi». Per Ficarra e Picone si tratta della quinta edizione consecutiva. «Ci siamo dati una ripitturata ma siamo sempre noi –ha detto Ficarra -. Con molta tranquillità continueremo a divertirci, siamo assolutamente al servizio del programma in cui mettiamo la faccia». La libertà artistica poi viene
fuori a modo loro: «il copione è scritto in italiano – ha scherzato Ficarra -, noi lo traduciamo in siciliano e lo abbassiamo alle nostre difficoltà».A loro quindi il compito di portare a termine un’opera che ha visto quest’anno l’ingresso di molte novità, tra inviati e parodie di Dario Ballantini, e che ha spadroneggiato nell’universo dell’auditel facendo registrare una media di ascolti di 7milioni e mezzo di spettatori e del 27,3% di share. E durant la conferenza di presentazione dell’ultima fase del programma, i giornalisti assediano Antonio Ricci sull’argomento Sky. L’autore di Striscia ha commentato: «La scelta di Mike Bongiorno di intraprendere una collaborazione con Sky è più che comprensibile per un personaggio come lui. Da Mediaset poteva ormai aspettarsi che gli sistemassero una stupenda panchina ai giardini, così invece è di nuovo vivificato».
Robbie Williams Ficarra e Picone con le veline Federica e Costanza
PER ORA REGISTRA UN PROMO, MA SI PARLA DI PROGETTI PER RIFARE “RISCHIATUTTO”
Mike debutterà a Sky ma è mistero sul contratto E’ UFFICIALE, Mike Bongiorno sarà tra i protagonisti della nuova rete ammiraglia di Sky, Sky Uno, per ora con un ruolo non da primattore, di sicuro in collaborazione con Fiorello, punta di diamante annunciata del nuovo canale dal prossimo 2 aprile. MIKE, MISTERO SUL CONTRATTO Come già annunciato la scorsa settimana, Bongiorno, spiegano a Sky, «sarà tra i protagonisti della partenza di Sky Uno, secondo il suo stile inconfondibile. Ieri Mike è stato negli studi a Santa Giulia non per discutere di un contratto, bensì per registrare un promo sulla nascita del canale». A Sky aggiungono che «è stata anche una prima occasione per parlare di possibili progetti futuri da realizzare assieme, secondo lo stile innovativo che caratterizza i programmi di Sky e caratterizzerà quelli di Sky Uno». E questo, fermo restando che, si dice, «Sky sarebbe ovviamente ben lieta di collaborare con un protagonista assoluto della tv quale è Mike»,
IL COMPLEANNO
Settanta candeline per Terence Hill di GIORGIO GOSETTI ROMA – Domani Terence Hill spegnerà 70 candeline. Registrato all’anagrafe come Mario Girotti, nato a Venezia nel 1939 da padre chimico e madre tedesca, quel ragazzino biondo mostra fin da giovane una volontà di ferro. Per mantenersi agli studi (liceo e poi Lettere all’Universi- Terence Hill tà di Roma) accetta di recitare nonostante detesti apparire in pubblico: Dino Risi lo aveva notato, a 12 anni durante una gara di nuoto, e lo aveva fatto debuttare in Vacanze con gangster. Luchino Visconti lo vuole per la parte del Tenente Cavriaghi nel Gattopardo (1962). Cinque anni dopo, con lo lascia pensare più ad un programma di nuova concezione che alla ripresa di antichi e fortunati format. IL RITORNO DI “RISCHIATUTTO” La tv, dunque, si riavvolge di quarant’anni anni e
pseudonimo di Terence Hill, entra nel mondo del western-spaghetti con Dio perdona, io no di Giuseppe Colizzi. Qui Girotti trova la moglie che gli è sempre rimasta accanto, la tedesca Lori Zwicklbauer. Nel 1970 E.B. Clucher cerca un protagonista per Lo chiamavano Trinità (Franco Nero, rifiutò perchè impegnato). Il regista sceglie Terence, è un trionfo , il varo di una coppia inossidabile con Bud Spencer (18 film tra il 1967 e il 2004). Dopo un periodo di sconforto e declino (perse anche il figlio adottivo Ross in un incidente), Hill trionfa nuovamente con il ruolo tv di Don Matteo, dopo aver resuscitato anche il glorioso Don Camillo.
Sky dà a Mike quello che Mediaset gli ha negato. Secondo voci insistenti, infatti, il re dei quiz avrebbe effettivamente firmato un contratto che lo porterà a condurre 12 puntate del suo storico “Ri-
schiatutto” su Sky Uno, il canale generalista della pay tv di Rupert Murdoch che parte il primo aprile sul canale 109 della piattaforma satellitare. Mike tornerebbe così a fa-
Roberta Torre, un film Manu Chao sotto inchiesta sull’umanità dei miracoli per giudizi sul governo messicano PALERMO – Inizieranno in estate, in Sicilia, le riprese de “I baci mai dati” di Roberta Torre. È la storia di Manuela, 15 anni, che un giorno, per noia e per gioco, si inventa di poter fare miracoli. Viene creduta e da quel momento irrompe nella sua vita un’umanità affamata e bisognosa che le chiede di tutto: dal posto di lavoro perduto alla vincita del campionato di calcio. Mentre sua madre Rita vuole farne un business, Manuela si spaventa e vuole smettere di fare la santa, ma non è più così facile. Perchè suo malgrado un miracolo succede davvero. Nel ruolo della madre Donatella Finocchiaro, che torna a recitare con Roberta Torre dopo il suo esordio in “Angela”. Per il ruolo della giovane la produzione sta cercando una adolescente non professionista. Il film è prodotto da Amedeo Bacigalupo e da Roberta Torre per Rosetta Film con il contributo della Regione siciliana in la collaborazione con la Film Commission Sicilia.
Roberta Torre
L'annuncio è stato dato a Palermo dalla regista nel corso della presentazione della mostra “Ma-donne”, da oggi all’Archivio storico del capoluogo siciliano, con una serie di ritratti fotografici realizzati dalla regista, nati dall’idea di trasformare donne comuni in moderne madonne. La mostra, curata da Sergio Toffetti e allestita da Antonio Di Lorenzo e Renzo Milan, è composta da 22 ritratti (140x100).
CITTA' DEL MESSICO – Il cantautore francese Manu Chao è ufficialmente sotto inchiesta in Messico, per aver dichiarato in una conferenza stampa che il modo in cui le autorità locali hanno represso le proteste a San Salvador de Atenco costituisce «terrorismo di Stato». L’articolo 33 della Costituzione messicana proibisce ai cittadini stranieri esprimersi pubblicamente su questioni politiche interne del paese. Fonti della segreteria di Governo (Interni) messicana hanno indicato che sono state chieste informazioni al ministero degli Esteri e all’Istituto nazionale di migrazioni per stabilire lo statuto con cui Manu Chao si trova sul territorio nazionale. Secondo le notizie diffuse dai media locali, è stato martedì scorso a Guadalajara (ovest del paese) che Manu Chao ha rilasciato la polemica dichiarazione. Il cantautore si riferiva ai duri scontri fra manifestanti e forze dell’ordine avvenuti nel maggio del 2006 a San Salvador de Atenco,
re quello che ha sempre fatto e che voleva continuare a fare fino a quando Mediaset ha deciso di non rinnovargli il contratto. Lui lo aveva detto: «Se penso che mi fanno fare solo le televendite, ci rimango male. Ho proposto a Mediaset una mezza dozzina di trasmissioni. Ne ho di idee e progetti. Come il “Rischiatutto”, i giovani non sanno cosa è, so che c'è una grande richiesta». Adesso l’immarcescibile conduttore dagli occhi cerulei e la voce cantilenante tornerà al timone del suo genere più rodato, il quiz - Rischiatutto fu il secondo grande quiz della tv dopo “Lascia o raddoppia?” e in cinque edizioni (la prima nel 1970) ebbe una media di 20 milioni di telespettatori, quattro volte il numero degli abbonati a Sky. Quanto al lungo matrimonio concluso con Mediaset, l’azienda ne faceva una questione di costi. Nella logica della tv commerciale sostengono a Cologno Monzese - Mike è fuori target per Canale 5 e Italia 1, mentre Retequattro non può permettersi un quiz tradizionale che ha costi troppo alti per il suo budget. Lo ha detto anche Pier Silvio Berlusconi: «In un momento in cui Mediaset, come tutti, razionalizza costi, un oneroso contratto di esclusiva non è stato rinnovato in automatico». Ma Mike non si è perso d’animo e ora può rispondere per le righe a Piersilvio, dimostrando di essere un personaggio adatto al progetto giovane e dinamico di Sky.
LONDRA – A sorpresa, Robbie Williams ha fatto sapere di esser pronto ricongiungersi ai 'Take That', 14 anni dopo il suo brusco addio. «Sono continuamente in contatto con loro», ha detto la pop star. «I ragazzi sembrano pronti. Penso che sarebbe divertente». Il popolare cantante lasciò il gruppo nel 1995 per cominciare una carriera da solista, che scatenò una situazione di forte tensione con gli ex colleghi. I 'Take That' si sono riformati nel 2005. William ha lasciato intendere che la reunion potrebbe avvenire nel giro di qualche mese.
Il tronista Hugo picchiato da neonazi
Hugo Baret
UNA notte da dimenticare per Hugo Michel Baret. Fotomodello, tronista di "Uomini e Donne" della De Filippi, attore della soap opera di Canale 5 "Vivere", Hugo è stato picchiato, a Roma, da un gruppo di giovani neonazi. L'attore è è stato ricoverato in ospedale e operato d'urgenza alla tibia e al perone, fratturati per le botte. Tutto sarebbe nato per una discussione che un amico dell'attore aveva avuto con questi giovani. Baret era intervenuto proprio in soccorso dell'amico.
Lunatico Morgan «Con Maddy sta finendo»
A SKY ANCHE IL TRIO MEDUSA
Manu Chao
nei dintorni della capitale messicana, dove il governo dell’allora presidente Vicente Fox voleva costruire un nuovo aeroporto. Una volta raccolta l’informazione sulle dichiarazioni di Manu Chao e stabilito il suo statuto migratorio, hanno precisato le fonti ufficiali, il governo deciderà se valuta necessario prendere misure contro il cantautore, che potrebbe perfino essere espulso dal paese.
Intanto cresce il drappello di nomi in fuga dalla tv generalista verso la pay di Murdoch. Nel palatenda romano di piazzale Clodio, che ieri ha ospitato la prima prova generale con il pubblico del'attesissimo Fiorello Show di Sky, si aggireranno tre maschere d’eccezione. Si tratta di Gabriele, Furio e Giorgio del Trio Medusa. Le tre ex Iene dicono: «Lavorare con Fiorello per noi è manna dal cielo. Una volta gli abbiamo detto 'Quando vuoi veniamo a fare le maschere in teatro”... Ma noi intendevamo le maschere del teatro dell’arte. Invece ci siamo ritrovati in sala in smoking e non sappiamo bene che cosa ci aspetta...». Nel teatro, già ribattezzato Pala Fiorello, si preparano a fare incursioni scanzonate anche altri amici di Fiorello, come Valerio Staffelli e Gianluca Guidi.
Morgan e la Corvaglia
DOPO aver annunciato di essere felice e «in paradiso» grazie alla storia d'amore con Maddalena Corvaglia, Morgan, in un’intervista spiazza tutti: «Confermo che sono felice e confermo che sta finendo, sono come Leopardi non riesco a essere felice troppo a lungo». Alla richiesta di chiarimenti, Morgan glissa enigmaticamente. Intendeva dire che con Maddalena l'amore è finito o che è finito l'entusiasmo dei primi giorni?
54 Rubriche
Sabato 28 marzo 2009
l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4
Per la voglia di fare nel lavoro state mettendo troppa carne al fuoco: rischiate di essere inconcludenti. Bene l'amore.
TORO 21/4 - 20/5
Il momento nel lavoro è difficile ma voi siete pieni di risorse e lo supererete alla grande. Scegliete meglio le amicizie.
GEMELLI 21/5 - 21/6
Va bene essere determinati nella professione, ma l'ostinazione non dà buoni frutti. Sentimenti confusi.
CANCRO 22/6 - 22/7
Un amico vi offrirà un aiuto prezioso nelle difficoltà professionali. Avrete modo di ricambiare. In amore avvertite una nota stonata.
LEONE 23/7 - 23/8
Fino ad oggi vi siete molto agitati ma nel lavoro avete concluso ben poco: dovete cambiare l'approccio. Sentimenti da riscoprire.
VERGINE 24/8 - 22/9
Non siete ancora sufficientemente attrezzati per dare una svolta alla vostra attività. In amore siete molto esigenti.
ilCruciverba
ilRebus
BILANCIA 23/9 - 22/10
Ottimo l'impulso che riuscite a dare in questo periodo al vostro lavoro: continuate così. In amore vi fate troppe domande.
SCORPIONE 23/10 - 22/11
Siate ottimisti e nel lavoro ritroverete la voglia di fare sempre meglio e sempre di più. I dubbi aumentano in amore.
SAGITTARIO 23/11 - 21/12
Siete molto sicuri del fatto vostro ma nelle trattative di affari conviene misurare le parole. In amore l'inizio fa ben sperare.
CAPRICORNO 22/12 - 20/1
Nei rapporti con i collaboratori dovete appianare le cose non creare nuove tensioni. Un Sagittario vi dà filo da torcere.
Soluzione _____________________________________
ilSudoku
di Pasquale Grande
Completare lo schema inserendo in ogni casella vuota un numero da 1 a 9, in modo tale che ogni riga , ogni colonna e ogni riquadro di 3x3 caselle, contengano, in qualunque ordine, tutti i numeri dall’ 1 al 9.
ACQUARIO 21/1 - 19/2
Non perdetevi d'animo: nel lavoro avete ancora abbondanti margini di manovra. Un amore sempre più solido.
leSoluzioni
PESCI 20/2 - 20/3
REBUS:
con SI gli operai V; T are = Consiglio per aiutare.
Dovreste già esservi accorti che state conducendo un affare sballato: correggete il tiro. In amore segnali da non sottovalutare.
Televisioni 55
Sabato 28 marzo 2009
PRIMA SERATA
20.30
SPORT
17.10
RUBRICA
21.30
RUBRICA
21.10
SHOW
23.30
RUBRICA
FILM
14.05
18.00
FILM
Giorgio Chiellini
Sereno variabile
Alberto Angela
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06.00 -RubricaTg 5 Prima pagina 07.55 -NewsTraffico 07:57 - Previsioni del tempoMeteo 5 08.00 -Telegiornale Tg 5 Mattina 08.50 -MusicaleLoggione 09.30 -RubricaSuper Partes 10.10 -RubricaNonsolomoda - Globish News 10.40 -Talk ShowMaurizio Costanzo Show 13.00 -Telegiornale Tg 5 13:39 - Previsioni del tempoMeteo 5 13.40 -Real TvLa Fattoria 14.10 -Real Tv Amici 15.30 -RotocalcoVerissimo - Tutti i colori della cronaca 18.15 -Real TvGrande Fratello 18.50 -Quiz Chi vuol essere milionario? 20.00 -Telegiornale Tg 5 20.29 -Previsioni del tempoMeteo 5
07.40 -Sit ComVita da strega 08.10 -TelefilmMacGyver 09.00 -RubricaTV Moda 09.35 -RubricaStasera a teatro 10.00 -RubricaVivere meglio 11.30 -Telegiornale Tg 4 11.35 -NewsVie d'Italia 11.40 -Film Tv Christy - Avventura con Lauren Lee Smith, Diane Ladd, James Waterston - regia di Chuck Bowman (USA) - 2001 13.30 -Telegiornale Tg 4 13.55 -Previsioni del tempoMeteo 14.05 -RubricaForum: Sessione pomeridiana del sabato 15.00 -TelefilmPoirot 17.00 -TelefilmDetective Monk 18.00 -DocumentarioDocumentario 18.55 -Telegiornale Tg 4 19:19 - Previsioni del tempoMeteo 19.35 -TelefilmWalker Texas Ranger
06.25 -TelefilmStill standing 06.55 -Cartoni 10.45 -Sit ComDharma & Greg 11.20 -TelefilmV.I.P. 12.25 -Telegiornale Studio Aperto 13.00 -NewsStudio Sport 13.35 -NewsTgcom - Attualità 13.40 -Sit ComLa vita secondo Jim 14.05 -FilmBatman e Robin con Arnold Schwarzenegger, George Clooney, Uma Thurman, Chris O'Donnell - regia di Joel Schumacher (USA) - 1997 16.10 -FilmAir Bud 3 con Kevin Zegers, Caitlin Wachs, Brittany Paige Bouck - regia di Bill Bannerman (USA) - 2001 18.00 -TelefilmSelvaggi 18.30 -Telegiornale Studio Aperto 19.00 -FilmCasper con Christina Ricci, Bill Pullman, Cathy Moriarty, Eric Idle - regia di Brad Silberling (USA) - 1995
06.00 -TelegiornaleTg La7 07.00 -RubricaOmnibus - Week end 09.15 -AttualitàOmnibus Life 10.05 -RubricaMovie Flash 10.10 -RubricaL'intervista 10.40 -RubricaMovie Flash 10.45 -FilmIntermezzo con Ingrid Bergman, Leslie Howard - regia di Gregory Ratoff (USA) - 1939 12.30 -TelegiornaleTg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -DocumentarioDocumentario 14.00 -TelefilmJack Frost 16.00 -FilmUna nuova casa per Lassie con Sally Boyden, Shane Sinutko, Jeanette Nolan, Jim Antonio - regia di Don Chaffey (USA) - 1978 17.55 -RubricaMovie Flash 18.00 -FilmMollo tutto con Renato Pozzetto, Barbara D'Urso, Tamara Donà, Michele Gammino - regia di José Maria Sanchez (Italia) - 1995 20.00 -TelegiornaleTg La7
20.30 -Sport Qualificazioni Mondiali 2010 Calcio 22.50 -Rubrica L'ascolteranno gli americani - di musica
20.30 -Telegiornale Tg 2 20.30 21.05 -TelefilmCold Case - Delitti irrisolti 22.45 -RubricaRai Sport Sabato Sprint 23.20 -TelegiornaleTg 2 23.30 -RubricaTg 2 Dossier
21.30 -Rubrica Ulisse: il piacere della scoperta 23.20 -Telegiornale Tg 3 23.35 -Telegiornale Tg Regione
20:30 - Tg satirico Striscia la notizia - La voce della supplenza 21.10 -Show La Corrida
21.10 -Telefilm Commissario Cordier 23.10 -Film Law & Order
21.05 -FilmMadeline - Il diavoletto della scuola con F. McDormand - regia di Daisy Von Scherler Mayer (USA) - 1998 22.50 -FilmCobra con S. Stallone - regia di George P. Cosmatos (USA) - 1986
20.30 -DOCUFICTION Doctorology 21.10 -TelefilmRelic Hunter 23.00 -Film La quarta guerra con Roy Scheider, Jürgen Prochnow - regia di John Frankenheimer (USA) - 1990
00.25 -RubricaApplausi 01.05 -TelegiornaleTg 1 Notte 01.30 -FilmIl cane giallo della Mongolia con B. Batchuluun, N. Batchuluun - regia di Byambasuren Davaa (Mongolia, Ger) - 2005 03.55 -FilmLa bella nemica
01.50 -Real TvX Factor la Settimana 03.30 -RubricaMisteri notte 04.00 -VarietàCercando cercando 04.15 -RubricaNET.T.UN.O 05.00 -RubricaClassici della Psicologia 05.45 -RubricaQuarto Potere 05.50 -VideoframmentiScanzonatissima
23.40 -RubricaUn giorno in pretura 00.40 -TelegiornaleTg 3 00.50 -RubricaTg 3 Agenda del mondo 01.05 -RubricaTg 3 Sabato notte 01.20 -RubricaAppuntamento al cinema 01.30 -RubricaFuori orario. Cose (mai) viste
23.55 -ShowSe ve li siete persi 00.00 -Talk ShowMaurizio Costanzo Show 01.30 -TelegiornaleTg 5 Notte 02.00 -Tg satiricoStriscia la notizia 02:46 - FilmBella da morire 03:46 - TelegiornaleTgcom
00.00 -FilmLaw & Order 00.50 -Rubrica Passwor*d - Il mondo in casa 00.45 -ShowIeri oggi in TV special 01.50 -FilmMarechiaro con S. Pampanini, A. Foà - regia di Giorgio Ferroni (Ita) - 1949
00.35 -Sport Oktagon Milano - Arti marziali 01.30 -Show Poker1mania 02.20 -NewsStudio Sport 03.20 -MiniserieHo sposato un calciatore
00.50 -TelegiornaleTg La7 01.10 -RubricaMovie Flash 01.15 -RubricaM.O.D.A. 01.50 -RubricaLa 25° ora - Il cinema espanso 03.50 -AttualitàCNN News
La Corrida
Emilio Fede
Batman e Robin
Mollo Tutto
leTrame
ITALIA 1
ORE 14.05
ITALIA 1
ORE 16.10
LA 7
ORE 18.00
BATMAN E ROBIN
AIR BUD 3
MOLLO TUTTO
con G. Clooney, U. Thurman - regia di Joel Schumacher (Usa) - 1997
con K. Zegers, D. Midkiff, D. Glyn-Jones, C. Wachs - regia di Bill Bannerman (Usa) - 2001
con R. Pozzetto, B. D'Urso, T. Donà - regia di José María Sánchez (Ita) - 1995
Un nuovo nemico minaccia di distruggere Gotham City che si deve affidare ancora una volta a Batman e al suo fedele compagno Robin. Si tratta del feroce e terrificante Mr Freeze in grado di congelare l'intera città. L'ennesimo nemico dell'uomo pipistrello stringe una perfida alleanza con la fatale figlia dei fiori Poison Ivy, una bellezza subdola in grado di uccidere con un semplice..
ITALIA 1
ORE 21.05
MADELAINE - IL DIAVOLETTO DELLA SCUOLA con F. McDormand - regia di Daisy von Scherler Mayer (Usa) - 1998 Madeline, piccola orfana dai capelli rossi, possiede un sesto senso per i guai ma è altrettanto abile nel risolvere i pasticci che combina. Miss Clavel, che gestisce la scuola di Madeline, non approva l'esuberante comportamento della ragazzina: dovrà però ricredersi quando riceverà da lei una mano decisiva nel contrastare i piani di lord...
Josh e Tom, gli assi della squadra di calcio della scuola, apprendono da coach Montoya una curiosa novità: al loro fianco scenderà in campo anche la dolce inglesina Emma! Caso vuole che la ragazza possieda una golden retriever di nome Molly: che ovviamente non tarderà a fare amicizia con Bud, lo sportivissimo cane di Josh...
ITALIA 1
ORE 22.50
Franco è un salumiere milanese trapiantato a Roma. La moglie Bettina e la figlia Melissa vorrebbero trasformare la salumeria in una boutique perché si vergognano con le amiche. Franco sopporta tutto con rassegnazione. Nel frattempo, però, si prepara a un grande passo: cambiare la sua identità in quella di un arabo e sparire dalla circolazione. Ci riesce, ma un poliziotto...
LA 7
ORE 23.00
COBRA
LA QUARTA GUERRA
con S. Stallone, B. Nielsen -regia di George P. Cosmatos (Usa) - 1986
con R. Scheider, J. Prochnow -regia di John Frankenheimer (Usa) - 1990
Mario Cobretti, detto "Cobra", è un agente antiterrorismo abbonato alle missioni più folli e pericolose. Gli viene affidata la sicurezza di una modella scampata all'ennesima strage portata a termine da una banda di efferati criminali. La ragazza è inseguita dal capo dei killer, ma può stare tranquilla: Cobra è un vero duro e alla fine sgomina la gang...
Cecoslovacchia, dicembre 1988: al confine con la Germania, le truppe sovietiche sono affidate alla guida di Vachalev, un reduce della guerra in Afghanistan. Il caso vuole che un altro reduce - il maggiore Knowles, che ha combattuto in Vietnam - ottenga il comando delle truppe americane in Germania. I due si fronteggiano e cercano di provocare un incidente con conseguenze...
E’ ancora in testa la fiction “Butta la luna” RAI UNO Affari tuoi L'eredita' Butta la luna 2 L'eredita' la sfida
ora 20.40 19.49 21.18 18.50
ascolto 7.277 6.648 5.569 4.807
RAI DUE Annozero Tg2-costume e societa' Squadra speciale cobra Tg2-medicina 33
21.04 13.31 19.34 13.53
3.957 2.188 2.169 1.481
RAI TRE Un posto al sole The guardian Blob di tutto di piu' Agrodolce
20.35 21.10 19.58 20.12
2.812 2.422 1.885 1.542
CANALE 5 Striscia la notizia Super paperissima Beautiful Chi vuol essere
20.47 21.21 13.42 19.03
7.615 5.246 4.129 4.084
ITALIA 1 Csi:crime scene Csi:ny I simpson La ruota della fortuna
21.11 22.09 14.36 20.29
3.056 2.947 2.297 2.129
RETE 4 Walker texas ranger Tempesta d'amore Tempesta d'amore Sessione pomeridiana
20.29 19.40 21.14 14.09
2.486 1.872 1.762 1.511