2 In Italia e nel Mondo Brevi dal mondo
Pirati sconfitti dai marines NAIROBI/WASHINGTON – Una nave danese battente bandiera americana è stata sequestrata ieri al largo delle coste somale. Ma, a differenza di quanto successo in passato in casi simili, questa volta ai pirati è andata male: se la sono dovuta vedere con venti marinai americani che, dopo circa sei ore dal momento del sequestro, hanno ripreso il controllo della nave.
Praga, Fischer nuovo premier PRAGA – Sarà oggi la designazione ufficiale del matematico Jan Fischer come nuovo premier della Repubblica Ceca al posto del dimissionario Mirek Topolanek. Lo ha reso noto la presidenza di Vaclav Klaus spiegando anche che il nuovo premier dovrebbe rapidamente, nei prossimi giorni, indicare i ministri del nuovo governo.
Bouteflika oggi sarà rieletto ALGERI – Con ogni probabilità Abdelaziz Bouteflika sarà rieletto oggi presidente della Repubblica e già si profila una nuova fase della politica di Riconciliazione nazionale, asse portante dei suoi dieci anni alla guida dell’Algeria, «unica soluzione» per uscire definitivamente dall’incubo del terrorismo di matrice islamica. Per poter andare avanti altri cinque anni, il 'candidato della continuità' reclama però una «maggioranza schiacciante», come nel 2004 quanto ottenne quasi l’85% delle preferenze.
Giovedì 9 aprile 2009
Il ministro degli Esteri a Damasco ha incontrato Assad
Frattini: «Restituire il Golan alla Siria» La pace in Medio Oriente l’obiettivo della diplomazia Usa ed europea
Frattini (a sinistra) con Assad
DAMASCO – Israele deve riprendere le trattative con la Siria per la restituzione del Golan «occupato» e favorire la nascita di uno stato palestinese «in tempi brevi». Sono questi due dei tasselli fondamentali per comporre il puzzle mediorientale e fare del 2009 «l'anno della pace» che Franco Frattini ha sottolineato con tutti i suoi interlocutori nella sua missione di due giorni nella regione, martedì in Libano e ieri a Damasco, dove ha incontrato il presidente siriano Bashar alAssad e il ministro degli Esteri Walid Moallem.
La diplomazia europea si sta velocemente affiancando al 'nuovo corso' aperto dal presidente Usa Barack Obama, anche per smussare gli spigoli del neo governo israeliano di Benjamin Natanyahu e Avigdor Lieberman. E il messaggio che il titolare della Farnesina ha portato ai leader arabi è che la sicurezza di Israele «non è negoziabile», ma allo stesso tempo Europa e Stati Uniti, assieme, spingeranno il governo israeliano al rispetto dei principi fissati dal Quartetto (Usa-Ue-OnuRussia) e dal piano di pace saudita del 2002.
Lampedusa barcone affonda tre dispersi
Bari, truffa alla sanità 720 denunce
LAMPEDUSA - Un barcone carico di disperati si è rovesciato durante le fasi concitate dei soccorsi prestati da un motopesca di Mazara del Vallo, il Cesare Rustico. Alcune persone finite in mare sono subito scomparse fra i flutti. Almeno tre immigrati, due uomini e una donna, risultano ufficialmente «dispersi». Ma alcuni naufraghi sostengono che il bilancio della sciagura sarebbe ancora più pesante: all’appello mancherebbero infatti sette persone, anche se le versioni dei superstiti sono apparse contradditorie.
BARI – Beneficiavano di prestazioni mediche di vario tipo nelle strutture sanitarie pubbliche, dagli esami di laboratorio alle visite specialistiche, ma non pagavano il ticket perchè avevano autocertificato falsamente di avere redditi bassissimi. Così 720 persone, sulla base di oltre 10.000 prestazioni mediche esaminate in tre mesi di accertamenti, sono state denunciate in stato di libertà dalla Guardia di finanza di Bari con le accuse di truffa aggravata e falsa autocertificazione. Tra i denunciati ci sono soprattutto imprenditori.
Sarebbe stato chiesto un riscatto di un milione di dollari. Il Mend è estraneo
Nigeria, rapito un italiano Si tratta di un ingegnere della Marlun Construction ROMA – Un italiano dipendente di una società edile è stato rapito lunedì scorso nel sud-est della Nigeria ma la notizia del sequestro è stata diffusa solo ieri. La Farnesina ha confermato il rapimento del connazionale ed ha attivato tutti i canali utili per arrivare in tempi rapidi alla soluzione del sequestro che, dalle primissime informazioni locali, sembra essere non politico ma a scopo di estorsione. Il Ministro Frattini, analogamente ad altri casi di sequestro di cittadini italiani, ha rivolto agli organi di informazione un appello a mantenere il necessario riserbo e ad astenersi dal fornire notizie non verificate, per non intralciare le azioni avviate per la solu-
Un esercizio commerciale di Onitsha
zione della vicenda. L’italiano – rapito Ad Abakakili, capitale dello stato nigeriano di Ebonyi – è un ingegnere lombardo che, secondo fonti della stampa locale, lavora per la 'Marlun Construction Company'. Sarebbe già sta-
to chiesto, sempre secondo la stampa locale, un riscatto di circa un milione di dollari. L’Unità di crisi è attivata ed è in contatto con i familiari del rapito, così come le autorità consolari e l'ambasciata italiana ad Abuja che ha già avuto
contatti con le autorità nigeriane. Il quotidiano nigeriano Vanguard ricostruisce sommariamente la dinamica del rapimento: la macchina che portava l’italiano sul luogo di lavoro sarebbe stata intercettata e il rapito costretto ad entrare nel bagagliaio del veicolo dei sequestratori. Subito dopo è giunto sul posto un gruppo armato della società ma la macchina dei rapitori è riuscita a scappare verso una località sconosciuta. La società di costruzioni Marlum, per la quale lavora l'ingegnere sequestrato nel sudest della Nigeria, sta sviluppando alcuni progetti nella capitale Abakaliki. I sequestri di stranieri
sono frequenti in Nigeria, in particolare nella zona del Delta del Niger, ricchissima di petrolio. Questa volta il Movimento per l’Emancipazione del Delta del Niger (Mend) sembra estraneo al sequestro. Il Mend è attivo nel Delta del Niger da alcuni anni con sequestri di lavoratori occidentali di grandi gruppi petroliferi occidentali. Questo rende le trattative molto più complesse in quanto dei rapitori si sa poco o nulla ed è impossibile prevederne le mosse. In Nigeria ci sarebbero già investigatori italiani che stanno collaborando con le autorità locali per tentare di liberare l’ostaggio incolume Fabrizio Finzi
In Italia e nel Mondo 3
Giovedì 9 aprile 2009
I siti della Calabria e della Basilicata nella più grande syndacation italiana dell’informazione on line
Accordo tra il Quotidiano e Italia News-Sole 24 Ore
SCONTRO SULLA SICUREZZA
IL QUOTIDIANO della Calabria e il Quotidiano della Basilicata fanno il loro ingresso nel grande gruppo dell’informazione on line italiana, Italia News, che fa capo al Sole 24 Ore. www.ilquotidianodellacalabria.it e www.ilquotidianodellabasilicata.it entrano nella Syndacation Internet di cui fanno parte quotidiano.net, ilrestodelcarlino.it, lanazione.it, ilgiorno.it, ilsecoloxix.it, ilsole24ore.com, iltempo.it, unionesarda.it (complessivamente, secondo i dati AW site census a marzo 2009, 7.107.000 utenti unici e 112.000.000 pagine viste). «La nostra iniziativa segna un'altra tappa importante del suo sviluppo - commenta l'amministratore delegato di Italia News, Federico Marturano - che consente alla syndacation di estendere la propria zona d'azione al Sud, in aree strategicamente impor-
tanti per il web e la pubblicità; allaccia un rapporto qualificante con il Gruppo Finedit, editore del Quotidiano della Calabria e del Quotidiano della Basilicata, molto attivo sulla Rete; rafforza la formula "glocal", informazione generalista e locale, che caratterizza la prima syndication internet del nostro Paese». L'accordo, che avrà decorrenza dal 1° maggio, prevede l'ingresso nella syndacation dei quotidiani on line del Gruppo Finedit relativamente alla concessione della raccolta pubblicitaria nazionale, che come per tutti gli altri siti di Italia News sarà curata da WebSystem, la divisione digitale della concessionaria di pubblicità del Sole 24 Ore. Il successo di Italia News-Il Sole 24 Ore è caratterizzato non soltanto dall'incremento esponenziale dei visitatori unici e
delle pagine viste, ma anche dal richiamo sempre più lusinghiero che esercita sul mondo della pubblicità web. Grazie ad Italia-News-Il Sole 24 Ore, gli inserzionisti dispongono di uno strumento che rende i loro marchi sempre più visibili in Rete su scala nazionale. «La Finedit srl ha creduto ed investito molto nella multimedialità e nella introduzione delle nuove tecnologie per affiancare la carta stampata con contenuti nuovi, nonché per veicolare i contenuti tradizionali su nuove piattaforme» - commenta Antonella Dodaro, amministratore delegato del Gruppo Finedit, la quale sottolinea che «siamo felici di entrare in un network informativo rappresentato da testate leader nel proprio territorio/mercato, la cui sinergia potrà fornire un prodotto informativo di eccellen-
za ai propri utenti». «Inoltre, l'aggregazione delle diverse testate conclude Antonella Dodaro - è certamente un ottimo veicolo commerciale per gli investitori Il sito del Quotidiano nazionali. Dal 1° maggio parte l'aggregazione alla syndacation de il Quotidiano della Calabria che conta già un significativo e qualificato numero di utenti, mentre lavoriamo per inaugurare a brevissimo il nuovo sito e l'ulteriore aggregazione anche de il Quotidiano della Basilicata».
Voto segreto e 17 franchi tiratori fanno infuriare la Lega
Ronde e soggiorno nei Cie il Governo battuto alla Camera ROMA – Nato come il 'fiore all’occhiello' della Lega perchè 'custode' delle norme per legalizzare le ronde e per prolungare la permanenza degli stranieri nei Cie (Centri di identificazione e espulsione dei clandestini), ieri il decreto sicurezza cambia pelle. E diventa un provvedimento con solo misure anti-stupri e antistalking e uno stanziamento di 150 milioni alle Forze dell’ordine. Un testo votabilissimo dall’opposizione (che sinora lo ha osteggiato) che non solo gli dà il via libera insieme al Pdl, ma lo 'adotta'. La metamorfosi a sorpresa del 'decreto ronde' avviene alla Camera e crea una spaccatura consistente nella maggioranza. Tutto comincia di prima mattina quando il ministro della Difesa Ignazio La Russa dice in tv che il governo non farà marcia indietro sulle ronde. Il film che va in onda nell’Aula di Montecitorio, però, è un altro perchè il ministro dell’Interno Roberto Maroni (che fino a martedì ha detto 'no' al ritiro della norma pro-ronde), chiede di convocare la conferenza dei capigruppo per arrivare ad una soluzione che metta uno stop all’ostruzionismo di Pd, Idv e Udc. Il decreto, afferma, non può decadere. E l’unica soluzione praticabile, dice, è rinunciare alla norma della discordia. Le ronde, osserva il capogruppo leghista alla Camera Roberto Cota, saranno inserite in un altro testo: il ddl sicurezza ancora all’esame di Montecitorio. Ma la Lega non fa in tempo a motivare il 'beau geste’ che sulla sua testa cade un al-
tro macigno: maggioranza e governo vengono battuti, per colpa di 17 franchi tiratori del Pdl (che votano con Pd e Udc), su un altro punto cruciale del decreto, quello che proroga la permanenza degli stranieri nei Cie. Esattamente come avvenne al Senato il 4 febbraio scorso sempre sui Cie e sempre con voto segreto. Per i deputati del Carroccio è la goccia che fa traboccare il vaso. In massa escono dall’Aula e c'è chi se la prende, strillando, contro Silvio Berlusconi «che mette la fiducia su tutti i decreti tranne che su questo». Poi cominciano a parlare di «tradimento» e, come farà più tardi Cota, di «irresponsabili» all’indirizzo dei colleghi
del Pdl. Quindi si riuniscono al gruppo per fare il punto. Poi Maroni convoca una conferenza stampa al Viminale e non nasconde il malumore. «Sono furioso», esordisce e chiede un «chiarimento politico» a Berlusconi. La richiesta è accolta: questa mattina il presidente del Consiglio vedrà Bossi (che ieri ha sentito al telefono) e lo stesso Maroni. Nell’attesa, la tensione nella maggioranza sale. Tanto che Cota e La Russa sono protagonisti di un battibecco al vetriolo davanti ai cronisti. Il primo esce dall’Aula per dire che il decreto, privato delle norme su ronde e Cie, non ha più senso e che pertanto il Carroccio non lo vota. Ma
Ignazio La Russa e, nella foto in basso, Roberto Maroni
mentre sta accusando Franceschini e Casini di essere «irresponsabili» insieme ai franchi tiratori del Pdl, La Russa interviene denunciando comunque il fatto che le assenze nel Carroccio erano davvero «numerose». Cota, irritato, ribatte: «Gli assenti nella Lega erano solo tre e per
Maroni furibondo: «Questo è un indulto» ROMA – La faccia scura l’aveva già la mattina, dopo la decisione di stralciare la norma sulle ronde dal decreto legge sicurezza all’esame della Camera. Ma più tardi, appresa la bocciatura dell’articolo 5, quello che prolungava da due a sei mesi il tempo di trattenimento dei clandestini nei Cie, il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, ha convocato in quattro e quattr'otto una conferenza stampa al Viminale. «Sono furibondo, per usare un eufemismo», ha esordito, prima di denunciare un «indulto per un migliaio di clandestini» e chiedere al pre-
mier Berlusconi il suo impegno personale per far reinserire la norma sui Cie al Senato. Accanto a sè il ministro ha voluto il sottosegretario all’Interno, Al-
fredo Mantovano ed il capo della polizia, Antonio Manganelli, come a voler sottolineare che non si tratta di un problema della Lega (ronde e prolungamento dei tempi nei Cie erano due misure-bandiera per il Carroccio), ma di sicurezza nazionale. La bocciatura sui Cie, infatti, ha spiegato Maroni, «è un indulto. Dal 26 aprile saremo costretti a rimettere in libertà 1.038 clandestini ora ospitati nei Centri di identificazione ed espulsione. Altri 277 saranno liberati nelle successive due settimane». Ciò, ha sottolineato, «renderà le nostre città meno sicure».
gravissimi motivi di salute. Nella Lega non ci sono scemi anche se il problema sono i traditori e gli irresponsabili». Ma mentre nella maggioranza si consuma la frizione, nel centrosinistra si esulta. «E' una bella giornata», commenta Roberto Zaccaria (Pd). Il decreto ora, incalza Piero Ruzzante, segretario generale del gruppo Pd, «senza ronde e Cie è diventato nostro». Anche se, a dire la verità, qualche crepa c'è anche nell’opposizione visto che l’Idv sui Cie si spacca: in 10 si astengono e in 12 dicono 'no'. Mentre in 4 disertano il voto e uno risulta in missione. Maroni comunque non molla e propone di reinserire la norma anti-immigrati al Senato. Anche se si tratta di una corsa contro il tempo: il decreto decade il 26 aprile e la settimana dopo Pasqua è vacanza per Camera e Senato. È vero che ricominciando a lavorare il 20 aprile e prevedendo sedute notturne, forse i tempi ci sarebbero. Ma si dovrebbe fare di nuovo la 'navetta' con la Camera in appena tre giorni e poi si dovrebbe mettere la fiducia, spiegano nel Pdl. E su questo il 'no' di Berlusconi ieri è stato categorico. Anna Laura Bussa
Autoscatti osé, l’ultima Cyberspie russe e cinesi A Villa Taverna Thorne frontiera dei teenager Usa nella rete elettrica Usa al Vaticano forse Caroline E’ POLEMICA in America sul «Sexting», un termine nuovo, la trasmissione on line, via cellulare ma non solo, dei propri nudi e seminudi. Da un sondaggio del 2008 risulta che un adolescente americano su cinque, maschi e femmine dai 13 ai 19 anni, si mostra a tutti in versione «nature» o discinta, talora ai limiti della pornografia. Lo scambio di queste foto, una forma di esibizionismo sessuale, è in aumento, tanto che le autorità si chiedono se e come fermarlo. «E’ un fenomeno molto preoccupante - ammonisce Bill Albert della Campagna di prevenzione delle
gravidanze minorili - che dall’America si diffonde nel mondo. Sono foto suggestive». La polemica sul «Sexting» è esplosa questo mese, dopo che i media ne hanno messo in evidenza la crescita. Come riferisce il Wall Street Journal esaminando il fenomeno.
È UN vero e proprio mistero. Cyberspie russe, cinesi e di altri paesi, non hacker legati ad organizzazioni terroristiche, sono virtualmente penetrati nella rete elettrica americana piazzandovi software in grado – se necessario – di danneggiare il sistema. Secondo il Wall Street Journal, che alla vicenda ha dato ieri ampio rilievo, i servizi di intelligence americani, che hanno scoperto le intrusioni informatiche, pensano si tratti di una sorta di missione preventiva. Non c'è infatti l’intenzione di danneggiare la rete, c'è piuttosto la volontà di essere pronti a farlo in caso di grave crisi o di guerra
con gli Stati Uniti. Le infiltrazioni, particolarmente numerose lo scorso anno, vengono ovviamente decisamente smentite dai governi di Russia e di Cina. Al Wsj un portavoce dell’ambasciata russa a Washington, Yevgeniy Khorishko, parla di «pure speculazioni».
AL via il toto-ambasciatori della nuova amministrazione Obama: per la prima volta i media americani confermano per l’Italia le indiscrezioni che circolavano da giorni negli ambienti diplomatici. David Thorne, un uomo d’affari dell’area di Boston e ex cognato del senatore ed ex candidato alla Casa Bianca John Kerry, potrebbe ereditare da Ronald Spogli le chiavi di Villa Taverna. È stato il Washington Post a fare ieri il nome di Thorne nell’ambito di una rosa di 'papabili' per le più prestigiose sedi diplomatiche di nomina politica: Parigi, Londra, Madrid, il Vaticano. Quanto alla San-
ta Sede, nell’ultimo totoambasciatori si è fatta strada Caroline Kennedy, con cui Obama ha un debito di riconoscenza dopo l’appoggio della prima ora dato alla sua candidatura con un editoriale sul New York Times intitolato «Un presidente come mio padre».
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Giovedì 9 aprile 2009
Il fatto del giorno: L’Aquila, la terra trema ancora Ora si apre un’inchiesta per “disastro colposo”
La reazione abruzzese all’ennesima catastrofe
Gli effetti del sisma e la morale del cemento
dal servizio di Fiorenza Sarzanini
dall’intervento di Sergio Marchionne
dal commento di Francesco Merlo
Era stato costruito ufficialmente con criteri antisismici, ma non ha retto alla scossa di domenica notte ed è stato dichiarato inagibile. Anche la Casa dello studente era un edificio moderno, avrebbe dovuto rispettare le norme di sicurezza relative ai terremoti. E invece è venuto giù seppellendo i ragazzi che ci abitavano. Si concentra soprattutto sugli stabili progettati negli ultimi anni l’inchiesta avviata dalla procura dell’Aquila sul disastro di tre giorni fa. «Non c’è ancora alcun reato ipotizzato — chiarisce il capo dell’ufficio Alfredo Rossini —, stiamo raccogliendo la documentazione dalla Protezione civile e dagli altri enti [...]. Solo quando avremo un quadro chiaro potremo valutare eventuali ipotesi di disastro colposo». [...]
Per quanto lontano ti porti la vita, rimangono dei punti fermi importanti. Per me l’Abruzzo è sempre stato uno di questi, perché è la mia terra. Vedere questa regione così profondamente ferita fa male. Vorrei che arrivassero la mia vicinanza e il mio affetto a tutti coloro che si trovano a dover affrontare una situazione tanto drammatica. Non è la prima volta, purtroppo, che la natura costringe gli abruzzesi a prove difficili, ma hanno sempre dimostrato di saper reagire, con forza e con grande dignità. È gente tenace e determinata. Nulla potrà mai intaccare i valori sani di questa terra. Penso al senso del lavoro, all’orgoglio di fare le cose e farle bene; penso al rispetto per gli altri, alla generosità nei momenti duri. [...]
Chi ha letto il racconto di Gateano Salvemini, che si salvò dal terremoto di Messina appeso a un davanzale, sa che dai sismi e dalle loro tragedie si possono trarre motivi per potenziare la ricerca, l’attività e la strategia anche intellettuale di un popolo. Pure Benedetto Croce perse i genitori in un terremoto e ne trasse un carattere italiano di grande equilibrio, di prudenza e di stabilità. Insomma i terremoti fanno purtroppo parte della storia del nostro paese e del paesaggio delle nostre anime, magari nascosti negli anfratti del carattere nazionale. Non sono emergenze, sono violenze naturali antiche che si affiancano alle violenze sociali, alle mafie, al brigantaggio, alla corruzione. [...]
La migliore di ieri
Le 24 ore di Marta
Un regista fra le macerie come un film di Rossellini
Le case di sabbia
dal corsivo di Maurizio Costanzo
dall’intervento di Paolo Sorrentino
dall’editoriale di Stefano Boeri
Dopo 23 ore i soccorritori hanno salvato Marta, una ragazza di 24 anni che aveva trascorso quasi un’intera giornata sotto le macerie. Porre in salvo chi sembrerebbe destinato a morire è la sfida più importante di quanti per professione o per volontariato si occupano di popolazioni in improvvisa difficoltà. Non si può fare a menodi lodare la Protezione civile e quanti tra vigili del fuoco, poliziotti, finanzieri, carabinieri, volontari si adoperano per le popolazioni colpite. Mi piacerebbe sapere cosa ha pensato Marta in quelle interminabili 23 ore.
Sono tutti morti. Anche i vivi. I cadaveri sono stati coperti con un velo e i vivi sono stati svelati. Sono cadute le pareti delle loro case e chiunque può frugare nella loro intimità. Attraverso una finestra si sbircia come voyeur, ma quando sono le mura a non esserci più, allora si smette di spiare. Si condivide. Si scorgono bagni e boiler, accappatoi, uccelli impagliati, televisori a schermo piatto, quadri, [...] bottiglie di plastica. Basta solo arrampicarsi lungo le stradine del centro storico dell’Aquila. Incustodite e deserte. Tutto è incustodito e deserto. Tutti possono vedere e fare tutto. Per poi scoprire troppo presto che non si può
I fatti del giorno prima a cura di Max Stèfani
8 aprile Trema ancora la terra in Abruzzo. Situazione veramente terribile. I morti salgono a 235 e si continua a scavare. Berlusconi sospende i pagamenti delle tasse per gli abitanti dei paesi colpiti e poi se ne esce con una delle sue: “Andate sulla costa, è Pasqua, prendetevi un periodo che paghiamo noi. State tranquilli, noi facciamo l’inventario delle case danneggiate e voi vi sposate sulla costa. Sarete serviti e riveriti. Bambini, dite alla mamma di portarvi al mare a fare i bagni”. E continua: “Gli aiuti americani ci aiuteranno a ricostruire le chiese”. Le chiese? A volte ho l’impressione di vivere in un incubo. Resta comunque il fatto che la maggior parte delle case costruite negli anni sessanta-settanta-ottanta vengono giù che è una bellezza. Abusivismo, subappalti, lavoro nero, comuni e tecnici che non hanno mai controllato. Ospedali e prefetture costruiti con la carta. Quando neppure lo Stato rispetta le norme anti-sisma… Sciacallaggio. Che faranno le banche sulle commissioni dei bonifici pro-Abruzzo? Ieri TG1 delle 13, tre minuti di auto marchetta sul formidabile share dei programmi di Rai1 sull’Abruzzo. Pfm: “Un grande concerto per l’Abruzzo”. Clochard morto a Milano. Due agenti arrestati, lo hanno massacrato di botte.
Retromarcia del ministro Gelmini sulla maturità. Si può prendere anche con insufficienze purchè la media sia almeno del 6. Boom della cassa integrazione a marzo in Italia: + 925%! 7 aprile Quasi 200 i morti per il terribile terremoto in Abruzzo. 100mila gli sfollati. Pare che la Protezione Civile stia lavorando bene e accorrono aiuti da tutto il resto d’Italia. Ciò non toglie che in Italia si è costruito e si costruisce nel completo disinteresse dei criteri sismici con i tecnici comunali indifferenti (crollato pure il nuovo ospedale). Un terremoto così in California non avrebbe provocato nemmeno un morto. Crollate anche 4-5 chiese. Non tutto il male viene per nuocere. Morta anche la badessa del monastero di clausura di Santa Chiara. Amen. Berlusconi stanzia 30 milioni, ma basterebbe modificare alcune della tasse sulla benzina (alcune vecchie di 30 anni) per trovare subito i soldi e non dimentichiamo che la Protezione Civile nel 2009 ha avuto un taglio di soldi del 18% che salirà al 30% nel 2010. Il leader rinuncia a malincuore al viaggio in Russia per correre in Abruzzo. Si avvicinano le elezioni europee e anche gli abruzzesi votano. Rinvia anche il “Grande Fratello”.
fare niente. Solo guardare dentro le case. Squassate in sezione, come certe vecchie case delle bambole. Come in una delle immagini più famose di "Germania anno zero". Le case dell’Aquila sono case di Barbie, ma tutte ricoperte di un sottile velo di polvere. Un’imbalsamazione degli oggetti. Che li invecchia di colpo. Mentre, poche ore fa, viveva tutto. Viveva dentro i sorrisi e dentro le parole che, in un attimo, sono state annientate. Per questo è tutto morto. Perché nessuno parla, nessuno ride, e anche i pianti sono brevi e improvvisi, a volume ridotto, appartati e composti. Sono pianti di una gente orgogliosa che, questa è l’impressione, non è abituata a piangere. [...]
Vauro sul Manifesto
Ci sono intere parti delle nostre città da rottamare. Case, scuole, ospedali, carceri così intimamente fragili nelle strutture da essere esposti anche ai movimenti tellurici meno intensi. Ma la tragedia di questi giorni ci dice con crudele evidenza che queste porzioni «deboli» delle città non corrispondono necessariamente alle loro zone più antiche: ai centri storici medioevali o alle estensioni rinascimentali; e neppure alle zone residenziali ottocentesche o alle urbanizzazioni del ventennio fascista. A crollare su se stessi, a implodere come gusci vuoti, sono spesso edifici costruiti negli Anni 50 e 60. [...]
Il principe e il faccendiere cercano l’effetto mediatico dal corsivo di Maria Laura Rodotà
Cosa gradiranno di più i terremotati abruzzesi? Venire sfruttati a scopo auto-promozionale da un principe, o soccorsi causa (suoi) debiti con la giustizia da un faccendiere? La seconda, probabilmente, anche se ne avrebbero volentieri fatto a meno. E probabilmente i media — ma come facevano, se spara la notizia uno devono darla anche gli altri — avrebbero mostrato maggior rispetto per le vittime ignorando l’ex concorrente di Ballando con le stelle e signora. Però, si diceva, non si può. Qualcuno avrebbe segnalato la presenza di Emanuele Filiberto (Testa di
Ferro, era soprannominato il suo avo omonimo; su di lui volendo ci si può sbizzarrire) nelle zone terremotate, almeno su Facebook; se ne sarebbe parlato comunque. Francesco Pazienza è un’altra storia; affidato ai servizi sociali, farà qualcosa di socialmente utile. Anche se chi lo ricorda quando finì sotto inchiesta/inchieste forse preferirebbe dei soccorritori più garbati. Oddio, magari è cambiato, vai a sapere. A leggere le interviste pare motivato; vanta una laurea in medicina con 110 e lode; è a capo di 40 volontari del 118 e come organizzatore pare avesse dato buona prova, ai tempi. Certo, un condannato per calunnia nell’ambito del processo sulla strage di
La fotografia L’Aquila, la tendopoli del Campo d’Armi (Ansa)
Bologna può avere buoni motivi per sperare di «non vedere corpi di bambini», è comprensibile. Ed è comprensibile, ma anche molto avvilente, che oramai qualunque evento rilevante, e anche quelli terribili, debba avere il suo lato Vip. Per colpa nostra, dei media: se i para-Vip si autopromuovono, noi ci siamo auto-ammaestrati a occuparci di loro; anche se sono fuori luogo; sia pure per criticarli. E forse per bisogno di sollievo del pubblico, travolto da storie e immagini in cui si identifica, per cui soffre; che per distrarsi butta un occhio sul non-erede al trono tra le rovine. Per il resto, che dire, se Pazienza è bravo si dia da fare, lui è lì per lavorare, altri no. La sesta colonna di Francesco Zardo
Com’è macabra, brutalmente reale e allo stesso tempo surreale una città deserta e sfollata come in questo momento è L’Aquila. Qualcosa di surreale deve avere un terremoto per chi è sopravvissuto a esso e da tre mattine si sveglia, probabilmente, ancora pensando di essere nella sua casa che non c’è più, di aver fatto un incubo. Poi si scontra con uno scenario e dei ricordi da incubo che incubo non è, ma è purtroppo la sua vita vera. Il terremoto che ha distrutto le case ci ricorda impietosamente ch una città, delle case, non sono solo edifici, ma anche posti che contengono – nel caso dell’Aquila contenevano – le vite, i sentimenti, anche i sogni dei suoi cittadini. C’è chi è morto, ed è rimasto lì, sepolto. E c’è chi è sopravvissuto e pensa alla sua casa come la tomba di qualcun altro. Per scacciare questi incubi ci vorrà tempo, ma prima di tutto occorre descriverli.
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Giovedì 9 aprile 2009
Il fatto del giorno: L’Aquila, la terra trema ancora Quegli angeli a quattro zampe che salvano la vita le unità cinofile: da tutta Italia per fiutare i superstiti
Le domande senza senso della “moderna” diretta tv
dal reportage di Alessandro Sala
dal corsivo di Michele Brambilla
Si infilano senza timore negli anfratti e nelle fessure più strette, passando fra una trave e un cumulo di macerie. E con il loro fiuto sono in grado di indicare con precisione il punto in cui vi sono persone sepolte che devono essere tratte in salvo. Le drammatiche immagini del terremoto in Abruzzo hanno portato in evidenza anche loro, gli «angeli» a quattro zampe, i cani da catastrofe che in queste situazioni si rivelano più utili di qualunque strumento di rilevazione elettronica. Sono molti, i cittadini di L’Aquila e dei piccoli comuni devastati dal sisma, che probabilmente devono la loro vita a Yuri, Laka, Athos e alle decine di altri cani che in queste ore hanno affiancato i soccorritori nell’opera di salvataggio. Fin dalle ore immediatamente successive ai crolli, sono state una sessantina le unità cinofile impegnate sul campo, dislocate tra il capoluogo e gli altri centri dove sono stati registrati crolli di edifici. La protezione civile e le al-
Un pastore tedesco impegnato nelle ricerche di superstiti
tre organizzazioni scese immediatamente in campo - dalla Forestale alla Croce Rossa, passando per carabinieri, polizia, guardia di finanza e corpi militari - hanno mobilitato le proprie squadre di ricerca, ben sapendo che la rapidità in questi casi è fondamentale nel decretare le possibilità di successo. E’ proprio in questi frangenti che l’uomo ha bisogno di affidarsi al suo più fedele amico, capace di arrivare dove lui mai non potrebbe, e di
percepire segnali, suoni e odori che diversamente non sarebbero colti. Le unità cinofile impiegate in Abruzzo provengono dalla Lombardia, dal Lazio, dalla Toscana dal Veneto e da diverse altre regioni e sono organizzate perlopiù dall’Ucis (Unità cinofile italiane da soccorso), l’organizzazione che raccoglie i diversi gruppi istituzionali e di volontari sparsi sul territorio nazionale. Ogni unità è composta da un cane e
dall’articolo di Arrigo Levi
Di fronte a un disastro umano e materiale come il terremoto dell’Aquila, che sembra non dover finire mai, mentre ancora si scava nella speranza di trovare un sopravvissuto, può sembrare fuori luogo ricordare che il capoluogo d’Abruzzo è una tra le più preziose città d’arte d’Italia. Non ci sono più case dove vivere, non più luoghi di lavoro, non più quegli oggetti cari che raccogliamo nel corso degli anni. Non più scuole, e non più il nuovo ospedale che avrebbe dovuto resistere a qualsiasi scossa sismica. In tutti i luoghi colpiti da un terremoto disastroso, queste so-
Trovare nella tragedia la forza per ricostruire no le esigenze primarie che vanno affrontate. Ma all’Aquila, ad esse si aggiunge un altro compito, che richiederà un immenso impegno: restaurare, e rimettere in sicurezza, quelle grandi bellissime chiese che attiravano migliaia e migliaia di visitatori, e che erano l’anima della città: le scosse di ieri sera hanno fatto crollare la cupola della Basi-
lica delle Anime Sante in Piazza Duomo, aprendo un’altra tremenda ferita al suo volto. [...] Magari questo verrà dopo, prima pensiamo alle esigenze più immediate. Ma un aquilano, o anche un abruzzese d’adozione come sono almeno in parte io, non può non sognare che alla città mirabile sia restituito il suo vero volto. Nel corso dei decenni, mi è capitato di «co-
dal suo conduttore, che formano un connubio inscindibile, basato soprattutto sulla fiducia reciproca e su una certa capacità di confidenza e di intesa. E’ da questa specialissima relazione a due che scaturisce quella sincronia che si rivela spesso determinante nelle situazioni più difficili, quelle in cui si lotta contro il tempo.[...] Le razze che vengono utilizzate sono le più diverse: pastori tedeschi, labrador e golden retriever, collie, pastori del Belgio. [...] Ma nelle situazioni in cui il cane affianca l’uomo nelle ricerche, non è indispensabile avere un pedigree: sono diversi i casi di cani impiegati dalle forze dell’ordine che si sono rivelati validi «agenti» pur essendo dei meticci [...]. Come se fosse un gioco: i cani vengono abituati a trovare oggetti, a muoversi su terreni impervi, a utilizzare l’olfatto. Ogni volta che un esercizio viene compiuto nel migliore dei modi, l’animale viene gratificato. [...] Il gioco diventa via via più difficile e più specializzato. Fino a che l’addestramento [...] sarà completato [...].
prire» di persona, come giornalista, due terremoti (quello del Belice, e quello di Skopje, in Jugoslavia); ma anche di visitare luoghi (dal Friuli a Potenza), dove un terremoto, l’ingente mobilitazione di risorse per «riparare i danni» (come si impegnarono ogni volta il cuore e la generosità dei piemontesi, stimolati dal nostro «Specchio dei tempi»!) e la volontà di riscatto degli abitanti si rivelarono il punto di partenza di una straordinaria rinascita civile ed economica. Perché questo accada, occorre che i cittadini trovino proprio nella loro disperazione la molla per impegnarsi con tutte le loro forze nella ricostruzione. [...]
«Che cosa prova in questo momento?», chiede l’inviato della tv al poverocristo che ha appena perso qualche familiare e la casa. Giusto per non ripetersi, alle successive vittime (del terremoto e del giornalismo) sono proposte alcune varianti: come si sente, ci dica una parola di speranza, passerà la notte in tenda? La domanda idiota sui luoghi del disastro è purtroppo parte integrante del bello della diretta. Il tempo va riempito sempre e comunque, anche quando non ci sarebbe niente da dire, anzi anche quando, semmai, ci sarebbe da tacere. Abbiamo visto cronisti tamburellare con le nocche della mano sui finestrini di gente che dormiva in auto: mi scusi, come mai ha preferito stare in macchina? Tra i miracoli dell’immediato post-terremoto, c’è indubbiamente l’inspiegabile assenza di risposte con pedata nel sedere inclusa. Altre volte il microfono sotto il naso dei parenti dei morti produce effetti di comicità involontaria. Sentiti il primo giorno i seguenti (e testuali) brani di interviste: «La prego: mi racconti la sua disperazione»; «Mi scusi, ma la devo interrompere sul più bello». Il «più bello» era il racconto del crollo della casa durante la notte. Eppure, viva la tv. Anche se produce danni collaterali come quelli appena descritti, anche se ci riserva cadute di stile come l’esibizione dei dati di ascolto (c’è la gara a dire: «sul terremoto siamo i più seguiti» oppure «siamo arrivati prima», e pure questo è un po’ sciacallaggio) anche se ci riserva tutto questo, insomma, viva la tv. Viva la tv e viva internet, i telefonini, tutto l’armamentario delle nuove tecnologie
che permettono al mondo intero di vivere in diretta lo «spettacolo» di un terremoto. Senza tanta rapidità e capillarità, i soccorsi non sarebbero arrivati così velocemente. Senza tante telecamere tra le macerie, non sarebbe già scattata tanta solidarietà internazionale. Personalmente sono rimasto colpito, ad esempio, dall’immediato messaggio di Barack Obama. Credo che tutti l’abbiano dato per scontato. Ma mi son chiesto se Obama fosse stato a conoscenza, fino a dieci minuti prima, dell’esistenza di un luogo chiamato Abruzzo. Il mondo di oggi, il mondo del villaggio globale e di una diretta tv che finisce per assomigliare al Grande Fratello, ha - fra i suoi effetti positivi - questo: il far cambiar programma ai Potenti della Terra riuniti in qualche vertice di alta politica; il dirottare la loro attenzione sul dolore di una piccola comunità di cui, altrimenti, si sarebbe ignorata l’esistenza almeno per giorni o settimane. Ieri, alla trasmissione Melog 2.0 di Gianluca Nicoletti su Radio 24, si è ricordato che il terremoto di Lisbona del 1755 segna in qualche modo l’inizio di questa era moderna in cui ogni grande fatto è condiviso, e anche a migliaia di chilometri di distanza si percepisce che non si può restare indifferenti. Voltaire, ha ricordato Nicoletti, scrisse «di getto» un poema di 234 versi nel quale, fra l’altro, deprecava il fatto che mentre a Lisbona si piangeva e si soffriva a Parigi si rideva e di danzava. Ebbene: Voltaire scrisse quei versi, appunto, «di getto», non appena ricevette la notizia del disastro; e la ricevette a Ginevra il 23 novembre. Il terremoto è del primo novembre. Così viaggiavano, allora, le notizie. [...]
Scelti per voi: commenti, inchieste, reportage Giustizia, Alfano incassa “XFactor” e “Amici” piacciono a Mogol il primo “no” della camera “Lo schermo mostra il talento: era ora”
Una scuola da sollevare
dall’editoriale di Carlo Federico Grosso
dall’intervista di Paolo Giordano
dall’articolo di Roger Abravanel
Alfano ha ottenuto la sua prima bocciatura in Parlamento. Il presidente della Camera ha dichiarato inammissibile un emendamento al decreto stupri-ronde con il quale il Guardasigilli intendeva riformare la materia dei trasferimenti dei magistrati. La decisione di Fini è stata ineccepibile in quanto il nuovo tema non aveva nulla in comune con il contenuto originario del decreto. Si trattava di mero espediente per ottenere un’approvazione veloce della nuova disciplina. Il ministero, nonostante lo smacco, non pare intenda comunque rinunciare alla riforma e proseguirà, sembrerebbe, utilizzando gli strumenti ordinari della produzione legislativa. Il nuovo testo prevede, a certe condizioni, la possibilità di trasferire d’ufficio i magistrati allo scopo di supplire alle carenze di organico delle Procure della Repubblica nelle sedi disagiate. [...] In realtà, nonostante le probabili censure, la situazione è più complessa e non può essere valutata senza considerare l’emergenza che si è venuta a creare in numerose Procure. La copertura delle sedi disagiate costituisce da anni un problema, in quanto molti magistrati sono restii a trasferirsi in una di esse. Fino a qualche anno fa la questione era affrontata facendo leva sui magistrati di prima nomina. Il Csm selezionava, per le loro assegnazioni, in grande maggioranza sedi vacanti nel Sud. Il gioco, così, era fatto: per essere assunti i nuovi arrivati non potevano che accettare, e i posti erano pertanto coperti. Poco contava, perché costituiva male minore, che uffici difficili venissero affidati a ragazzini. Molte volte, d’altronde, questi ragazzini s’impegnavano oltre ogni limite e la giustizia era comunque bene amministrata. Con la riforma dell’ordinamento giudiziario questo meccanismo è saltato. Introducendo una norma diretta a evitare che le funzioni inquirenti fossero affidate a persone senza esperienza, si è stabilito che a inizio carriera i magistrati non potessero fare i pubblici ministeri. Di qui la Caporetto di molte Procure: quasi nessun trasferimento volontario, più nessun neomagistrato nominato.[...]
Ma certo, forse manca Mogol. Alla musica che sta fiorendo in tv si potrebbe aggiungere l’esperienza del padre di tutti i parolieri che con la sua scuola, il Cet, da quasi vent’anni allena i musicisti a mettersi in contatto con il pubblico. [...] Ieri sera Mogol avrebbe dovuto partecipare alla semifinale di X Factor poi annullata a causa del terremoto in Abruzzo e a lui [...]. Però, da grande maestro della musica leggera, è l’osservatore ideale per fotografare l’evoluzione che in pochi anni ha portato le canzoni a essere di nuovo protagoniste, in tv e non solo lì (finalmente). Mogol, sembra che ci sia aria nuova. «Il segreto è sempre la promozione: una canzone può essere bellissima ma, se rimane nel cassetto, nessuno l’ascolterà mai. È anche vero che la gente seleziona ciò che può ascoltare, perciò bisogna essere meritocratici nell’individuare i brani da lanciare». Quando non è accaduto così? «Mi dicono che all’ultimo Festival di Sanremo siano stati i
L’emergenza educativa della scuola italiana è sotto gli occhi di tutti, ma pochi sembrano preoccuparsene. La scuola italiana è spaventosamente iniqua come testimoniano i test PISA che evidenziano un gap spaventoso tra Sud e Nord. Le ricerche dell’OCSE sulle «competenze della vita» che si dovrebbero imparare a scuola [...] dicono che solo il 20% degli italiani è al livello 3 [...] contro percentuali triple degli altri Paesi sviluppati. Senza tali competenze un Paese non progredisce e non nasce la coscienza civile. Il dibattito degli ultimi mesi sulla scuola si è concentrato interamente sulle risorse e non su come migliorare il livello della qualità dell’insegnamento. [...] Se gli italiani prenderanno coscienza dell’importanza di una scuola equa e di qualità, troveranno un potente alleato: una buona parte degli 800.000 insegnanti italiani che sono frustrati dalla mancanza di merito e dal declino della propria professione. Allora forse la politica si muoverà con il coraggio e l’impegno necessario.
Giulio Rapetti, in arte Mogol
cosiddetti “padrini” a scegliere le canzoni delle nuove proposte da mandare in gara. Ecco, secondo me è stato un errore. Quando si dà il potere solo all’audience, si nega la meritocrazia». [...] Ma che cos’è il talento? «Nella musica è la capacità di instaurare un dialogo con gli ascoltatori. Chi ci riesce, vuol dire che ha le doti per farlo». Adesso a segnalare i talentuosi ci pensa la tv, più delle case discografiche. «Capisce com’è cambiata la situazione?». Segue «Amici» in tv? «Talvolta. Mi dispiace che in qualche occasione i ragazzi
siano stati irrispettosi nei confronti dei loro insegnanti [...]». E «X Factor»? «Be’, Giusy Ferreri mi sembra abbia avuto una produzione di alto livello». Cosa potrebbe fare Mogol per i talent show della tv? «La tv deve avere il suo percorso. Loro seguono un criterio, noi al Cet ne seguiamo un altro». Magari potrebbe nascere una sinergia? «Potrebbe. Ma lo dice lei. In ogni caso, il grande merito di questi show tv è che la gente sta spostando la propria attenzione verso il talento». [...]
6 Primo piano
Giovedì 9 aprile 2009
Primo piano 7
Giovedì 9 aprile 2009
Il Papa alla popolazione «Appena possibile verrò da voi»
Nuove scosse si scava ancora
IL FILM
Catastrofe in Abruzzo Berlusconi all’Aquila per la terza volta
La solidarietà di Michele Placido
La disperazione nelle tendopoli
Una squadra di clown per i bambini
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi conforta un’anziana signora, ieri, durante la visita al centro storico dell’Aquila devastato dal terremoto
L’attore Michele Placido mostra la sua solidarietà a un agente del Corpo forestale dello Stato davanti alle macerie di una casa del paese di Onna, distrutto dal terremoto
La disperazione di una signora, seduta fuori dall’alloggio nella tendopoli allestita a Paganica dopo il terremoto di due notti fa. Sono migliaia gli sfollati a causa del terribile sisma
Un clown gioca con i bambini nella tendopoli allestita nel campo sportivo dell’Aquila dopo il terremoto di domenica che ha devastato il capoluogo abruzzese
Pioggia e freddo in arrivo sulle zone terremotate
Ora è allarme maltempo
Salgono a 272 i morti, tra le vittime 16 bambini Domani funerali di Stato e lutto nazionale di FRANCESCO DE SANTIS L’AQUILA - La terra trema ancora. Dopo la violenta scossa della sera di martedì, nella notte non c'è stata pace. Una scossa, di magnitudo 3,8, è stata avvertita intorno alle 23.30 e un'altra, di pari intensità, è stata registrata alle 6.27. Dopo la mezzanotte una raffica di assestamenti più lievi, tra i quali - ha fatto sapere la Protezione civile - uno alle 5, con magnitudo 3,5. Per i 17mila sfollati costretti sotto le tende è stata un'altra notte di angoscia. E di freddo intenso: la temperatura è infatti calata fino a 4-5 gradi e il freddo continuerà. Il bilancio della tragedia si è intanto aggravato: 272 i morti, tra cui sedici bambini, anche se all'inizio, ha confessato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, «pensavamo che le vittime potessero essere mille». I feriti sono 1.179, incerto il numero dei dispersi: undici secondo il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito; 20-30 secondo il capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco Antonio Gambardella. E sono 3 le salme non ancora identificate, allineate nello stabilimento ex Cristal Carni, nel capoluogo abruzzese. In campo ci sono 8500 persone: oltre 2000 Vigili del fuoco, 1500 militari, 2000 forze dell'ordine e 3000 volontari. Domani sarà il giorno dell'addio alle vittime e il giorno del lutto nazionale: i funerali solenni sono fissati alle 11 e saranno celebrati dal segretario di Stato vaticano Tarcisio Bertone, insieme a monsignor Giuseppe Molinari, vescovo dell'Aquila. Già ieri si sono svolte le prime cerimonie funebri: in Molise quella per Danilo Ciolli, 25 anni, morto tra le macerie della casa dello studente all'Aquila, a Loreto Aprutino (Pescara) quella per il calciatore Giuseppe Chiavaroli. E intanto si continua a scavare tra le macerie, dopo che nella notte sono stati estratti i corpi di due donne che abitavano in una palazzina crollata in via Sturzo. E si continuerà a scavare fino a domenica, ha detto il ministro dell'Interno Roberto Maroni, poi si procederà alla messa in sicurezza degli edifici e inizierà il lavoro di ricostruzione, che non sarà né facile né breve. Oggi il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sarà in Abruzzo. Anche il Papa, nel corso
di ELISABETTA MARTORELLI L’AQUILA - Pesano le pantofole intrise d'acqua. Sono quelle che, chi ha avuto fortuna, saltando fuori dal letto scrollato dalla terra che vibrava, è riuscito a infilarsi ai piedi per fuggire. Sull'inferno poi è caduta la pioggia, persino una grandinata. E quelle povere pantofole bagnate ai piedi, mentre gli scarponcini da fango sembrano così vicini, ma irraggiungibili, in quella casa in cui è tassativamente vietato entrare. Dopo la pioggia di lunedì, a complicare scavi e soccorsi, in cielo è tornato il sereno. Le pantofole una lunga teoria - sono state schierate qua e là, sulle pietre, sui tronconi di muro, perché finalmente si possano mettere ai piedi asciutte. Già. La peggiore calamità, in questo momento, dopo le ore dell'orrore e del lutto, è proprio il maltempo. Nelle tendopoli, gli sfollati stanno tentando di ritrovare una normalità difficile, perché la vita deve andare avanti, anche quando l'epicentro del sisma sembra essere nell'animo di ognuno, più che nelle cose perse o distrutte. Ma le previsioni non fanno ben sperare. Nelle prossime ore, hanno avvisato i meteorologi, brevi e improvvisi temporali si formeranno sull'Appennino Centrale. Per i prossimi giorni il tempo a L'Aquila e zone limitrofe sarà inclemente: una perturbazione si
dell'udienza a San Pietro, ha manifestato l'intenzione di recarsi in Abruzzo, probabilmente all'inizio della prossima settimana. «Carissimi - ha detto Ratzinger rivolgendosi alle comunità colpite dal sisma, - appena possibile spero di venire a trovarvi». Ed è cominciata l'evacuazione del carcere dell'Aquila, con circa 140 detenuti di cui un'ottantina in regime di 41 bis: dopo l'ultima violenta scossa, il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria ha preferito trasferire i detenuti, tra cui Salvatore Madonia, condannato all'ergastolo per l'omicidio di Libero Grassi, e Nadia Desdemona Lioce. E le forze in campo si sforzano ora di contrastare il fenomeno dello sciacallaggio. La Lega Calcio intanto ha deciso di rinviare la 35esima giornata del campionato di serie B prevista per domani, giorno del lutto nazionale e dei funerali solenni delle vittime. Le partite si giocano martedì alle ore 19. OLTRE 17 MILA PERSONE NELLE TENDOPOLI - Sono «2.962 tende installate, che hanno accolto 17.772 persone». I dati sono stati forniti dal premier Berlusconi. In totale sono 31 tendopoli, 24 cucine da campo, 14 ambulatori.
La notte scorsa all’Aquila registrati 4 gradi
All’orizzonte l’introduzione nel codice penale di uno specifico reato
Il premier: guerra agli sciacalli Berlusconi annuncia il pugno duro: «Le pene saranno molto severe» L'AQUILA - Dopo le scosse gli sciacalli. È la nuova paura legata al terremoto che ha colpito l’Abruzzo e contro la quale lo stesso presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha annunciato il pugno di ferro: forze di polizia e anche l’esercito contro chi ruba nelle case abbandonate in fretta e furia dai terremotati. E addirittura la prospettiva dell’introduzione nel codice penale del reato di sciacallaggio. Una decisione, quest’ultima, ha spiegato Berlusconi, presa con il ministro della giustizia Angelino Alfano. «Non sappiamo quale nome avrà il nuovo reato, ma le pene – ha spiegato il premier – saranno molto severe». Fino ad ora il furto in abitazioni può prevedere, in particolari circostanze aggravanti, fino a 10 anni di reclusione. Ed il ministro dell’interno Roberto Maroni ha assicurato l’impegno delle forze dell’ordine per evitare ai cittadini che hanno perso tutto «l'angoscia supplementare» dello sciacallaggio. Mobilitato su questo versante dell’emergenza anche un altro ministro, quello della difesa, Ignazio La Russa che, ha aggiunto Berlusconi «si è già detto disponibile a mettere in campo l'esercito» contro un comportamento che dimostra «un disvalore morale assoluto». Intanto sul piano operativo le forze dell’ordine e militari stanno già controllando le aree colpite dal sisma e abbandonate dagli abitanti, le cui case possono rappresentare un appettibile preda per gli sciacalli. La Polizia ha assicurato che la «capillare attività garantita da più di 1.000 operatori delle forze dell’ordine, all’interno della città e nei paesi colpiti dal terremoto ha scongiurato qualsiasi fenomeno criminale». La zona maggiormente colpita dal terremoto è stata suddivisa in cinque aree, con la vigilanza fissa nelle zone in cui si sono verificati crolli o di particolare pregio artistico, e pattugliamenti nelle zone del centro storico dell’Aquila: un vero e proprio servizio antisciacalaggio che forma una rete di protezione attor-
Silvio Berlusconi ieri all’Aquila
no agli immobili lesionati o lasciati vuoti. Nelle maglie sono cadute anche due persone trovate in possesso di 80.000 euro in contanti a Onna, uno dei centri più colpiti che gli uomini delle forze dell’ordine ipotizzavano fossero stati sottratti nelle case abbandonate. I due sono stati bloccati e poi rilasciati dopo che gli accertamenti hanno consentito di verificare che i soldi erano proprio loro. Non è una forma di sciacallaggio in senso stretto, ma è difficile definire altrimenti le persone che hanno tentato di vendere carne a Pizzoli, vicino all’Aquila, a 80 euro al chilo. Mentre qualcuno, ad Avezzano, a fare lo sciacallo ci ha provato: l'amministrazione comunale ha messo in guardia i cittadini ad aprire le porte di casa a falsi tecnici comunali che si presentassero per «fare verifiche». Più scientifici gli ignoti che le forze dell’ordine stanno cercando ad una trentina di chilometri dall’Aquila: per spacciarsi come addetti ai soccorsi avrebbero rubato pettorine della protezione civile di Battipaglia. TERZO GIORNO DEL PREMIER ALL’AQUILA: «PEGGIO DI QUANTO PENSASSI» - «I soccorsi stanno operando
sta avvicinando all'Italia e già oggi renderà il cielo nuvoloso, arriveranno le piogge a tratti intense, mentre altra pioggia bagnerà la zona del capoluogo abruzzese anche domani. E non finisce qui: una seconda perturbazione porterà poi acquazzoni fra sabato e domenica di Pasqua. Insomma, la settimana santa sarà all'insegna del maltempo. «Un mulinello di bassa pressione si sta avvicinando dalla Spagna e fra oggi e domani attraverserà la nostra Penisola - ha confermato il meteorologo Andrea Giuliacci -, seguito poi da un'altra più intensa perturbazione atlantica che si muoverà attraverso il nostro Paese fra sabato e il lunedì di Pasquetta». La notte scorsa all'Aquila sono stati registrati 4 gradi, troppo pochi per chi è scappato di casa senza vestiti e sulla testa ha solo la sottile tela delle tende montate in fretta e furia dai soccorritori. E c'è anche chi, pur avendo la casa ancora in piedi, non si fida e preferisce restare in macchina, con la famiglia, con i genitori anziani, magari. I volontari della Protezione civile girano per la città e distribuiscono coperte, qualche bevanda calda. Ma le temperature rigide sono pesanti da combattere. «Speriamo che non piova», è l'augurio migliore che gli sfollati si scambiano quando si incrociano per le “strade” che dividono le file delle oltre 2.400 tende. È il maltempo il nemico che tutti temono più di ogni altra cosa.
e continuano ad operare in modo soddisfacente», ha detto Silvio Berlusconi nel terzo sopralluogo a L'Aquila. Per avere un quadro complessivo dei danni ci vorranno invece circa due mesi. «Peggio di quanto pensassi, L'Aquila è una città fantasma», ha osservato il premier, non ci sono case integre e per la ricostruzione del centro storico i tempi saranno lunghissimi. «Ritenevo che la cosa riguardasse soprattutto le vecchie case: avevo visto con l'elicottero i paesi e mi ero detto: 'sono le vecchie case'. Ma qui invece la cosa è generale, e non c'è una casa integra», ha aggiunto, invitando però a reagire a questa «immane tragedia». «La città è in condizioni drammatiche, con tanti edifici di grande pregio storico che sono stati lesionati, alcuni dei quali bisognerà abbattere per ricostruirli. Un lavoro veramente improbo, su cui nessuno oggi è in grado di fare previsioni». Per la ricostruzione Berlusconi sta valutando insieme a Bertolaso, l'idea di dividere l'area terremotata dell'Abruzzo in cento progetti da affidare ad altrettante Province italiane che «dispongono di ingegneri, geometri, tecnici». Ha quindi ipotizzato una gara tra le Province e di esporre «a pubblico ludibrio» quelle che non aderiranno o che andranno a rilento. Il premier ha invitato intanto a fare solo offerte in denaro e ha spiegato che in campo ci sono 8500 persone. Per la Casa dello studente ha annunciato che il ministero dell'Istruzione metterà a disposizione 16 milioni di euro. Il progetto dell'ospedale di L'Aquila, danneggiato dal terremoto, «risale agli anni Sessanta», quando ancora non c'erano le tecniche antisismiche, «vedremo, se ci saranno responsabilità, emergeranno».
| L’ANNUNCIO | Sacconi: rate di mutui e scadenze sospese
Maurizio Sacconi
ROMA - Sospendere, per un certo periodo di tempo, il pagamento delle rate dei mutui, così come dei contributi previdenziali. Anche su questo, oltre che a proteggere il reddito con l’estensione, «per la prima volta», ai lavoratori autonomi degli ammortizzatori sociali, si sta concentrando il lavoro del governo nella definizione delle misure da mettere in campo in favore degli abruzzesi colpiti dal terremoto. A indicarlo è stato il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi. «La gente, nel contesto di questa tragedia – ha detto – non deve certo avere l’assillo delle scadenze, con i relativi obblighi» che, per questo, «devono essere» posticipate. «Adesso valuteremo i modi attraverso cui postporre le rate dei mutui», assieme «ai versamenti contributivi» (come avvenuto nel passato in altre occasioni di calamità naturali), ha aggiunto, assicurando inoltre che per i lavoratori, «quello che serve, ci sarà», in termini di risorse e di sostegno. Tali misure di slittamento si aggiungerebbero, quindi, alla già annunciata proroga dei termini per le scadenze fiscali, per il pagamento cioè di tasse e tributi, locali e nazionali, in arrivo per i residenti nei Comuni coinvolti dal terremoto, che oggi sarà sul tavolo del Consiglio dei Ministri. Su questa linea il presidente dell’Associazione delle banche italiane, Corrado Faissola, ha assicurato la disponibilità a collaborare.
Il ministro dell’Istruzione parla alla Camera e rassicura le famiglie
La Gelmini: «Tutti promossi» Oggi in Consiglio dei ministri il decreto urgente per le scuole abruzzesi ROMA - Gli alunni e gli studenti abruzzesi colpiti dal terremoto non perderanno l’anno scolastico: lo ha assicurato oggi il ministro dell’istruzione Mariastella Gelmini, che domani porterà in Consiglio dei ministri un decreto legge contenente provvedimenti urgenti. «Voglio tranquillizzare le famiglie: nessuno perderà l'anno, neanche coloro che dovranno affrontare la maturità» ha annunciato il ministro nel corso del Question time alla Camera. «All’interno del decreto che verrà approvato in Consiglio dei ministri – ha aggiunto – noi invocheremo l’emergenza e introdurremo norme di flessibilità». Ecco i provvedimenti urgenti che oggi la Gelmini porterà all’approvazione del Consiglio dei Ministri.
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110 MILIONI DI EURO - Innanzitutto le risorse: per la ricostruzione e la riorganizzazione delle scuole dell’Abruzzo colpite dal terremoto, saranno disponibili circa 110 milioni di euro. GARANTITO SVOLGIMENTO ANNO SCOLASTICO - Le scuole abruzzesi potranno adottare «soluzioni organizzative» che consentano di recuperare il mancato svolgimento delle attività didattiche a causa dell’inagibilità dei locali scolastici, quali l'adattamento del calendario scolastico e delle iscrizioni, flessibilità dell’orario e della durata delle lezioni, definizione dell’organico anche in deroga alle disposizioni vigenti, l’articolazione e la composizione delle classi o sezioni, le modalità di svolgi-
LA DONAZIONE
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Dall’“abruzzese” Madonna 500mila dollari LONDRA - L'Abruzzo devastato chiama, e Madonna, che in questa terra ha parte delle sue origini, risponde: la popstar americana ha fatto una «sostanziosa donazione» per le vittime del sisma. La somma non è stata rivelata, ma secondo diversi media americani sarebbe di mezzo milione di dollari. La cantante ha risposto a un appello lanciato lunedì dal sindaco di Pacentro, il paesino dell’aquilano da dove venivano i suoi nonni paterni (il nome completo è Madonna Veronica Louise Ciccone), Gaetano Ciccone e Michelina Di Iulio, andati in Usa tra le due guerre: «Voglio fare un appello ad una star internazionale come Madonna perchè ci aiuti a reperire in tutto il mondo i fondi
per aiutare la popolazione abruzzese», aveva detto Fernando Caparso, primo cittadino di Pacentro. «Sono felice di poter dare una mano alla città da cui provengono i miei antenati. Sono vicina a coloro che hanno perduto i propri cari e le proprie case», ha detto Madonna. La madre di Madonna era canadese, ed è morta quando la futura la star aveva solo sei anni. Madonna ha quindi sempre 'coltivato' di più la sua ascendenza italiana. E’ anche cittadina onoraria di Caparso, a due passi da Sulmona.
«Sono felice di poter dare una mano»
mento degli esami di Stato e l'attivazione di insegnanti integrativi e aggiuntivi anche nei mesi estivi. In queste scuole, l’anno scolastico 2008/2009 sarà considerato comunque valido sulla base delle attività effettivamente svolte, anche se i giorni di lezione sono stati meno di 200. ALUNNI POSSONO ISCRIVERSI IN QUALSIASI SCUOLA REGIONE - Grazie a questa norma, tutte le scuole dell’Abruzzo avranno la possibilità di ospitare nelle loro classi alunni provenienti dalle zone colpite dal terremoto. Inoltre, si stanno studiando provvedimenti e iniziative per riorganizzare la didattica dell’Università dell’Aquila. LE RISORSE - Alla Regione Abruzzo è riservata una quota non inferiore al 10% delle risorse previste dalla legge (n. 2 del 28 gennaio 2009) per il finanziamento degli interventi in materia di edilizia scolastica, da attivarsi anche «con procedure accelerate». Tale quota è aggiuntiva rispetto a quella normalmente spettante alla regione sulla base degli ordinari criteri di assegnazione di risorse in materia di edilizia scolastica. La Regione Abruzzo è inoltre autorizzata a modificare il piano annuale 2009 di edilizia scolastica. Infine, sono destinati agli interventi sugli edifici scolastici danneggiati dal sisma anche i fondi disponibili sul capitolo 7156 dello stato di previsione del Ministero, per l’erogazione di contributi e sussidi ai Comuni per l’arredamento scolastico.
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Giovedì 9 aprile 2009
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Giovedì 9 aprile 2009
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Noi e il sisma
Iniziativa del sindaco
L’uomo che lotta contro i disastri
Sopra, il papa Giovanni Paolo II nell’80 a Potenza, ospedale S. Carlo, accanto all’allora sindaco Fierro. A sinistra, Zamberletti
CONSIGLIO REGIONALE
Quando fece sgomberare la Garfagnana I ricordi lucani. L’appello sulla prevenzione
La Camera di Commercio di Potenza si unisce alla grande catena della solidarietà messa in piedi dal sistema camerale nazionale che, come anticipato oggi, prevede l’istituzione di un Fondo speciale di solidarietà in favore del sistema economico abruzzese, in cui far confluire sia risorse a valere sul fondo perequativo di sistema sia ulteriori contributi da raccogliere presso le Camere di Commercio italiane. A tal proposito, nel corso della Giunta camerale tenuta questa mattina a Potenza, l’Ente del potentino ha stanziato un contributo di 15.000 euro, deliberando al contempo di devolvere al Fondo speciale i gettoni previsti per gli organi statutari di aprile (Giunta e Consiglio). Inoltre, la Cciaa di Potenza coinvolgerà nella gara di solidarietà le Associazioni di categoria e le imprese del potentino, che fin dalle prime ore successive alla tragedia avevano manifestato la volontà di contribuire ad alleviare le sofferenze della popolazione abruzzese. “Nessuno di noi può dimenticare, avendole vissute sulla propria pelle, le enormi difficoltà che si incontrano all’indomani di una simile catastrofe – commenta il presidente della Cciaa di Potenza, Pasquale Lamorte . Sostenere il sistema produttivo abruzzese fin da subito, oltre ad essere un segno evidente del valore universale della solidarietà, si tradurrà in una significativa spinta sulla via della ripresa e della ricostruzione”.
di ROCCO PEZZANO ZAMBERLETTI - sì, proprio quel Giuseppe Zamberletti che dal 24 novembre 1980 i lucani sentirono nominare ogni giorno per mesi - una volta fece sgomberare un'intera area in Toscana. Per il timore che arrivasse un terremoto. Oggi è presidente del Centro nazionale del volontariato. Lo guida convinto che sarà l'esercito delle emergenze di domani. Anzi, che lo sia già oggi. Cosa ricorda Zamberletti di quel 1980 convulso, in cui la Protezione civile ancora non esisteva? «Abbiamo costruito la Protezione civile - ricorda - sulla base di ciò che quella esperienza ci ha insegnato». E cosa vi ha insegnato? «Ad esempio, la nomina del Commissario straordinario all'epoca venne fatta il giorno dopo il sisma. Io non ero nemmeno a Roma, mi trovavo a
Milano, dovetti viaggiare fino a Napoli. Non esisteva un coordinamento. Non esisteva neanche una rete di sismografia, solo poi è nato il sistema di geofisica». Com'era organizzato prima il servizio? «I diversi centri chiudevano la sera, nei weekend il più delle volte non funzionavano. Oggi sono tutti coordinati e si attivano in tempo reale. La scorsa notte, subito dopo l'evento dell'Aquila, si conosceva già l'area, i Comuni interessati, la portata del sisma. E sulla base dei dati, erano stati calcolati il danno e le conseguenze». Una proiezione. Rispecchiava ciò che poi è accaduto? «Si sapeva già che si sarebbero superati i cento morti. Insomma, oggi abbiamo un sistema permanente e sale operative che funzionano ventiquattr'ore al giorno». Altre differenze con la situazione di prima?
«Nell'80 non esistevano strutture. Pensi che per scendere al Sud, una volta nominato commissario, ho dovuto prendere un volo di linea. Gli aeroporti del nord erano chiusi per nebbia, sono andato a Genova. Ero in lista d'attesa come tutti. Quando poi mi sono venuti a prendere per farmi passare, il passeggero davanti a me ha protestato. Io ho spiegato la mia missione, e lui ha replicato: Eh, ma anch'io ho cose importanti da fare a Roma». Un altro mondo. E i soccorsi? «La colonna mobile che per prima arrivò al Sud si diresse subito a Balvano (paese in provincia di Potenza, venne raso al suolo dal terremoto. Nella sola chiesa crollata morirono 77 persone, ndr). Si credeva che l'epicentro del sisma fosse lì e non a Conza, nell’Avellinese, come invece era. Per molte ore si pensò che quel sisma interessasse quasi solo la Basilicata, e non so-
E’ CONVOCATO, in seduta straordinaria, alle ore 10.30 di domani, nel Palazzo della Giunta regionale All'ordine del giorno la discussione concernente la Solidarietà alle popolazioni dell'Abruzzo colpite dal terremoto. L'Aula prenderà, anche, in esame una delibera di Giunta regionale del 16 marzo 2009 in merito alla proposta di interventi riguardanti l' Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3728 del 29 gennaio 2008 per interventi sugli edifici scolastici.
DALLA VIBAC DI VIGGIANO AI COLLEGHI DI BAZZANO VIGGIANO - Raccolta dei fondi da parte dei lavoratori della Vibac di Viggiano (azienda operante nel settore film polipropilenico), ai colleghi del sito produttivo Vibac di Bazzano in Aquila, colpiti dal disastroso terremoto. Il rappresentante sindacale della Uilcem - Uil della Vibac di Viggiano, Pasquale Sanchirico ha sentito telefonicamente il rappresentante del sito produttivo di Bazzano, il quale ha riferito che la situazione “è disastrosa e sconcertante”. “La paura - ha detto la Rsu di Bazzano a Sanchirico - è stata tanta ed è tanta. Un esperienza indimenticabile. Non sappiamo dove andare e da dove ripartire. Non sappiano da dove ripartire proprio dal vivere quotidiano - ha riferito il lavoratore del sito Vibac colpito dalla tragedia. Per quanto riguarda i colleghi - ha aggiunto - qualcuno è ferito, qualcun'altro ha avuto gravi perdite familiari e c'è chi non è più rintracciabile”. Da parte dei colleghi della Vibac di Viggiano è iniziata immediatamente la solidarietà. “Intraprenderemo iniziative - ha aggiunto la Rsu della Vibac di Viggiano, Sanchirico - volte ad aiutare per quanto possibile i colleghi della Vibac di Bazzano, a partire da una raccolta fondi.
prattutto l'Irpinia come poi si capì. Le forze erano peraltro scarse e si perse tempo prezioso». Scarsità di forze. Un tema attuale: questo è la prima grande emergenza italiana che viene affrontata senza
militari di leva. Cosa cambia? «Questo è un problema centrale. La fortuna è che in questo caso si tratta di un'area delimitata, una ventina di comuni su per giù. Nell'80 l'arco dell'emergenza andava da
Vertice di coordinamento dei comuni del Marmo Platano per gli interventi
Un ponte dal paese simbolo del sisma dell’80 Carlo (Balvano), Muro (Castelgrande), Salvia (Picerno), Ricciardi (Savoia) e l'assessore Luongo con delega del sindaco Scavone (Tito). Un vertice dunque per coordinare gli interventi in favore delle popolazioni abruzzese. Una proposta già avanzata al capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, nell'incontro dei sindaci dell'area al Campo di San Demetrio Ne'Vestini. Attivato un canale preferenziale diretto con il sindaco di San Demetrio. “ Un doppio rapporto che non si sovrappone - ci dice Di Carlo- al coordinamento della Protezione Civile. I primi cittadini hanno un ruolo istituzionale. Abbiamo contattati i sindaci dell'area e ora stiamo raccogliamo le esigenze degli sfollati poiché in alcuni paesi periferici non sono giunti tutti gli aiuti”. “Urge dare ordine a tutte le iniziative - ha detto Basile- tutte ammirevoli ma dobbiamo avere una dote in più per cogliere il momento giusto e dare l'aiuto che davvero serve. L'esperienza che abbiamo vissuto nel 1980 ci ha insegnato che i processi sono davvero lunghi. Anche la fase della prima emergenza di certo non si esaurisce facilmente”. Per Iacobuzio “la solidarietà e la vicinanza al territorio abruzzese rappresentano un
I sindaci di Balvano e Bella insieme a Bertolaso
atto dovuto e sentito, che parte dalla consapevolezza dell'importanza, in questo momento, di una protezione civile pronta e in grado di affrontare con professionalità l'emergenza”. La gara di solidarietà nel Marmo Platano-Melandro è partita. A Sa-
Matera a Napoli. Morti e feriti dappertutto. Sia in Friuli Venezia Giulia che in IrpiniaBasilicata bisognava distribuire le forze su un'area vastissima». E oggi come si potrebbe agire su un territorio vasto senza soldati di leva? «Con il volontariato. In Irpinia - Basilicata c'erano 35.000 militari, ed era comunque difficile stare dappertutto». Quindi, secondo lei, oggi soltanto il volontariato può offrire una forza così diffusa. «Sì, ma non solo. Il volontariato, che è certo espressione del privato sociale, si fa strumento dello Stato». Un nuovo esercito disarmato. «Un grande esercito. Per dire, i vigili del fuoco in Italia sono 30.000, e devono pensare anche a tutte le attività quotidiane. Usano i turni di riposo per dare personale in questo tipo di emergenze. E poi c'è un
altro motivo: le associazioni di volontariato locale sono le uniche che possano aiutare le forze che provengono dall'esterno a muoversi sul territorio». Una funzione di guida? «Sì, una guida preziosa». Un'altra differenza che balza evidente agli occhi è la presenza dei mass media. Nell'80 c'erano i giornali nazionali, la Rai, qualche radio locale, un'agenzia, poco più. Oggi, solo su internet, è un tripudio di siti d'informazione, blog, social network che ormai collegano il mondo. Oltre ai network privati, ai tanti giornali nuovi eccetera. Cosa cambia in questo scenario? «Certo, la gente ha una quantità enorme di informazioni in aggiunta. Che sicuramente non cambia la generosità delle persone: grande allora come oggi». Ma cosa c'è di meglio e cosa di peggio?
APPELLO DALL’AQUILA
BALVANO
BALVANO - Una “solidarietà coordinata” tra Protezione Civile Regionale, Provincia di Potenza e i Comuni del Marmo Platano-Melandro. Istituita un'unica cabina di regia per un“Ponte per l'Abruzzo”. Il coordinamento zonale è già operativo. È in piedi un modello standard di raccolta viveri di prima necessità nei 15 comuni dell'area. Al vertice però c'è la struttura regionale di Protezione Civile, poi il coordinatore dei sindaci dell'area. Sarà il primo cittadino Costantino Di Carlo a gestire le vari fasi operative del “Centro unico di raccolta”. Scelta come location base proprio Balvano, il paese “simbolo” del sisma dell'80. Centri periferici di stoccaggio saranno operativi in tutti i comuni dell'area. Nei prossimi giorni sarà attivato un conto corrente zonale “Pro-terremotati”. Nella serata di ieri invece diverse le assemblee cittadine per diramare le direttive emerse dal tavolo tecnico di ieri mattina a Balvano. Un summit operativo, quello di ieri nel Palazzo Municipale balvanese, alla presenza del dirigente dell'Ufficio regionale della Protezione Civile, Giuseppe Basile, dell'Assessore provinciale all'Ambiente e Protezione Civile Domenico Iacobuzio e dei sindaci Santorsa (Bella), Pitta (Vietri), Distefano (Brienza), Di
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La storia dei lavellesi in Abruzzo
In nove hanno perso «Rimborso Iva per casa e speranze lavori di adeguamento»
Parla Zamberletti, creatore della Protezione civile: i volontari sono il nuovo “esercito”
Stanziati 15000 euro dalla Camera commercio di Potenza
GUARDIA PERTICARA E LAVELLO
triano al Mercato Coperto è già attivo un primo punto raccolta come a Balvano e Brienza. Coperte, biancheria nuova ed alimenti a lunga scadenza. Queste le priorità da raccogliere nei vari punti di raccolta dei 15 comuni dell'area. Angela Scelzo
Il sindaco di Guardia Perticara, Massimo Caporeale, ha avviato una iniziativa a livello regionale e nazionale per ottenere il rimborso dell'IVA per lavori di adeguamento sismico del patrimonio edilizio. “L'argomento, purtroppo, oggi è di stretta attualità - dichiara Caporeale -; non si può frenare la messa in sicurezza del patrimonio abitativo, viste le tragiche conseguenze di cui l'Abruzzo è ultima triste testimonianza”. Nella lettera inviata all'Anci di Basilicata e ai sindaci italiani interessati dal tema, Caporeale sottolinea che nella finanziaria 2009 non sono state previste somme per il prosieguo della ricostruzione nelle aree interessate dal sisma del 1980, né la possibilità di proseguire nel rimborso dell'IVA per interventi di messa in sicurezza sismica dei fabbricati tra cui quelli oggetto di contributi ex l. 219/81. “E' un evidente ed ulteriore segnale di abbandono delle politiche di coesione nei confronti del meridione - scrive il primo cittadino di Guardia -. Da qui l'iniziativa per il rimborso dell'IVA, che dovrebbe spingere i proprietari di immobili ad intervenire sui fabbricati, altrimenti lasciati al proprio destino a causa delle ingenti somme da investire per la ristrutturazione, con conseguenti rischi per l'incolumità pubblica”. Il mancato rimborso dell'Iva assume dunque un ruolo cruciale poiché, di fatto, blocca gli interventi e potrebbe innescare una serie di contenziosi per la disparità di trattamento negli anni tra i diversi cittadini. «Diciamo che, fino a quando i media restano “accesi”, il soccorso spontaneo è numeroso. Dopo, scema fino a estinguersi. Il volontariato invece deve andare avanti anche nel silenzio che man mano cala. Il vero volontario lavora anche se non lo guarda nessuno». E quindi? «I media hanno un compito importante, oggi come ieri: tenere acceso almeno qualche riflettore. Non dico tutti, non dico che si possa reggere il ritmo di questi giorni senza fine, ma almeno un po'. La solitudine nelle zone colpite dai cataclismi arriva un mese dopo l'evento e colpisce le persone». E cosa accade? «Il pericolo è la depressione. Un percorso lungo e doloroso che invece va seguito». In Friuli la ricostruzione ha rispettato tempi accettabili. In Basilicata, solo pochi mesi fa, a 28 anni dal sisma,
IL CAMPO LUCANO
«Servono acqua e coperte». Ecco come aiutarli
Come collaborare con la protezione civile
La Regione Abruzzo ha rivolto alla Provincia di Potenza una richiesta di invio immediato di acqua potabile in bottiglie, coperte, generi alimentari di prima necessità (non deperibili), viveri da destinare alle popolazioni colpite dal sisma. La Provincia di Potenza, in collaborazione con il Comune di Potenza, comunica a tutti i cittadini di Potenza che volessero partecipare a questa campagna di solidarietà che è possibile consegnare quanto richiesto presso la sede dell’Amministrazione provinciale sita a Potenza in piazza Granturco, Rione Lucania (ex IPAI – Centro Natascia), dalle 8,00 alle 20,00, dove un gruppo di volontari provvederà allo stoccaggio del materiale. I cittadini degli altri comuni della Provincia di Potenza possono far riferimento alla sede di ciascun Municipio, che fornirà indicazioni sui luoghi di raccolta istituiti in ogni singolo comune. E' attivo un servizio informazioni: Provincia di Potenza – Ufficio Protezione Civile: 800.59.58.12 oppure 800.59.42.70 Comune di Potenza – Ufficio Protezione Civile: 0971/415.729 – 415.730 – 331/6302132.
L’associazione di protezione civile di Sant’Angelo le Fratte comunica che in collaborazione con i primi 50 volontari della colonna mobile “Basilicata 1” del Gruppo Lucano, giunti nella provincia dell’Aquila, nelle prime ore di ieri, ha stabilito il campo ad Aquila Ovest in prossimità dell’edificio ex Italtel. La colonna mobile gestirà un campo di raccolta per senzatetto di 600 persone per l’intera durata dell’emergenza. L’associazione chiede un sostegno nelle spese di gestione del campo attraverso l’acquisto dei generi alimentari di prima necessità pasta, biscotti, farina, latte in polvere, olio, salsa, ecc., e tutto quanto possa essere considerato cibo a lunga conservazione. Oltre alle spese relative alla gestione dei mezzi e le apparecchiature quali generatore di corrente, modulo bagni, cucina da campo, ecc. Inoltre è possibile contribuire alla Raccolta fondi per sostenere lo sforzo organizzativo del Gruppo Lucano nelle operazioni di soccorso in Abruzzo, tramite i due seguenti numeri di conto corrente: a) Associazione Protezione Civile Gruppo Lucano Banca popolare del Mezzogiorno Conto corrente 000009323011 IBAN: IT88U0539842080000009323011 b) Protezione Civile Gruppo Lucano Poste italiane. Conto Corrente: 00044313815 IBAN: IT77A0760104200000044313815 Sulla donazione si invita a specificare: donazione al Gruppo Lucano per operazione di soccorso in Abruzzo.
Da S. Angelo raccolta per 600 senzatetto
LAVELLO - Dopo due riunioni si è costituito ieri il coordianemento per gli aiuti in favore della popolazioni colpite dal sisma.L'amministrazione comunale unitamente alle associazioni di volontariato, Corce Rossa Protezione Civile, Associazione Carabinieri ed altre, ha inteso costituire il Comitato Cittadino Lavello per l'Abruzzo .Il comitato si interesserà della raccolta di fondi con postazioni fisse e mobili nei vari quartieri di Lavello, in giorni prestabiliti. La sede del comitato è in via G. Albini, presso la sede della Croce Rossa Italiana, operativa tutti i giorni nelle ore 10:00-12:00 e 18:00-21:00. Eventuali donazioni dirette, possono essere versate sul c/c attivato presso la locale sede della Banca di Credito Cooperativo con le seguenti coordinate bancarie: codice IBAN-IT81K0855442050000000401239 intestato a “Città di Lavello-Comitato Lavello per l'Abruzzo”.Intanto secondo le prime fonti ufficiose sono circa nove le persone lavellesi che si trovavano nell'area colpita del terremoto. Hanno perso abitazioni e lavoro .simi giorni e verranno ospitati nell'attesa di ricevere notizie ed indicazioni della terre colpite dal sisma. Abbiamo raggiunto telefonicamente Ernesto Angelotti presidente dell'associazione di Protezione Civile Torre Ardente impegnato nelle zone colpite dal sisma.“Siamo giunti già alle 9.15 del mattino stesso - dice Angelotti - nelle zone terremotate dove abbiamo assistito ad uno scenario devastante. Stiamo lavorando con tutto il nostro cuore». Daniele Masiello
i sindaci hanno chiesto ancora soldi al governo per la ricostruzione. Qual è il segreto per un lavoro di ricostruzione veloce? «Ci vuole molta attenzione. A volte il rallentamento deriva anche dallo sfinimento dei processi troppo lunghi. Ma il segreto è nell'impegno dei sindaci. Gli amministratori locali devono vivere con la gente, loro è il compito di andare avanti». All'Aquila sono crollati o sono rimasti fortemente danneggiati anche edifici di costruzione recente. Addirittura l'ospedale. Perché? «Ci possono essere due motivi. Uno è la responsabilità penale di chi costruisce. E questa va accertata. E poi - nel caso ad esempio dell'ospedale - gli esperti spiegano che non è solo questione di tecniche edilizie e materiali: anche l'architettura dev'essere adeguata. Un disegno architettonico lineare, semplice, è preferibile a uno complesso, che è pericoloso: il movimento di un sisma, in quest'ultimo caso, può avere effetti più distruttivi. L'ospedale ha un disegno molto mosso». I terremoti non si possono prevedere, pare di capire. «Assolutamente no». Però sembra si facciano passi in avanti. Il giorno in cui si potranno prevedere con una certa sicurezza, cosa si dovrà fare? Evacuare intere città? «Il tecnico che all'Aquila sta studiando la possibilità di prevedere i terremoti cerca di valutare la radiazione del gas radon, spesso legata a movimenti sismici. La questione dei “precursori” è antica, ma la comunità scientifica è molto scettica sui risultati raggiunti». Perché? «L'esito dei dati raccolti può essere vario. Può risolversi in tante microscosse, in scosse grandi, in nulla». Ma se fosse un sistema sicuro, cosa si potrebbe fare? «Voglio raccontare un'esperienza che non ho mai raccontato. E' stato l'unico esperimento in assoluto di previsione di un terremoto». Basato su quali teorie? «Sull'unico sistema che sembrava avere una sua validità: quello delle serie storicostatistiche. Nell'85, in Garfagnana, si registrò un'attività tellurica che, sulla scorta della storia dell'area e di teorie legate a certe sequenze sismiche, ha fatto pensare all'arrivo di una scossa distruttiva
entro 24 ore». Ma chi lo diceva? «Non certo io: me lo spiegavano due luminari come i professori Franco Barberi ed Enzo Boschi. Per la prima volta nella storia decisi di dare l'allarme alla popolazione (all'epoca Zamberletti era ministro alla Protezione civile, ndr). La Garfagnana venne sgomberata. Tutti passarono la notte in tenda». E il terremoto? «Non arrivò. Qualche tempo dopo si fece un convegno a cui partecipai proprio in Garfagnana. Un cittadino prese la parola e disse: Zamberletti ha fatto bene a sgomberare i comuni, il terremoto però ha fatto meglio a non venire». La morale di questa storia? «La previsione del sisma non è possibile. Tra l'altro, non vorrei che queste speranze di previsione facciano abbandonare la vera, unica strada maestra della lotta a questi disastri». Ossia? «L'edilizia antisismica». E in Italia com'è la situazione? «Da noi non c'è cultura della prevenzione. In Basilicata gli edifici nuovi sono sicuramente costruiti rispettando le leggi antisismiche. Ma sono una piccola parte del totale edilizio. Le case vecchie sono ancora un problema. E non esiste una spinta dei cittadini ad adeguarsi. Non c'è la volontà: si spende magari per rifarsi il pavimento ma non per irrobustire la propria casa». E non si può ovviare con una legge ad hoc? «No, per due motivi. Innanzitutto perché lo Stato non avrà mai le risorse per intervenire d'imperio. In secondo luogo, perché anche nella fantasiosa ipotesi in cui le risorse ci fossero, il cittadino utilizzerebbe quei soldi per altro, magarsi per rifare il tetto». Un ricordo del periodo irpino-lucano: l'errore che non vorrebbe si ripetesse e al contrario l'aspetto positivo che auspicherebbe? «In negativo, come ho già detto, non vorrei ci fosse la disorganizzazione di allora. Ma oggi il problema è risolto. In positivo, ricordo quando decisi di non centralizzare ma di delegare la massima responsabilità ai sindaci. Tutti mi dissero: non saranno in grado di farlo. E invece gli amministratori locali hanno vinto la propria battaglia». r.pezzano@luedi.it
TANTA SOLIDARIETÀ Vancouver “L’ASSOCIAZIONE di Basilicata a Vancouver si è attivata rapidamente per fornire un supporto finanziario alle vittime del terremoto che ha causato disperazione e devastazione nella città italiana de l’Aquila. Il presidente dell’Associazione, Mike Lombardi, ha annunciato che i 200 membri dell’organismo hanno donato 500 euro al Fondo di soccorso per i terremotati creato nel Centro di Cultura Italiano della città della British Columbia. Si tratta della prima associazione di lucani che ha promosso una raccolta di fondi per i terremotati dell’Abruzzo”.
Provincia di Matera IL DIRETTORE generale, il segretario generale ed i dirigenti della Provincia di Matera, per non far mancare il loro modesto contributo alla mobilitazione solidale in atto nel Paese a favore della popolazione terremotata dell'Abruzzo, hanno devoluto l'equivalente di una giornata lavorativa. L'iniziativa è stata comunicata alla rappresentanza sindacale unitaria del personale dell'ente, che ha ritenuto pure di dover promuovere una sottoscrizione per la stessa finalità.
Unpli IL PRESIDENTE del Comitato Unpli Basilicata, Antonio D’Elicio in una lettera inviata ai responsabili regionali abruzzesi ha espresso “tutta la vicinanza e la solidarietà alle persone colpite dal grave terremoto a nome di tutte le Pro Loco di Basilicata. Siamo particolarmente vicini – ha rimarcato D’Elicio - a voi e vi capiamo molto avendo noi vissuto chi direttamente chi indirettamente una simile triste esperienza come il terribile terremoto dell'Irpinia e della Basilicata del 23 novembre 1980”. Il presidente D’Elicio ha fatto sapere che da martedì è stata attivata dal Comitato Unpli di Basilicata una sottoscrizione volontaria per raccogliere fondi da destinare alle popolazioni abruzzesi. Per quanti desiderano dare il loro contributo – ha precisato D’Elicio - lo possono fare versando sul numero di conto corrente postale 39487392 intestato a Comitato Unpli Basilicata viale Europa 40/d 75024 Montescaglioso, causale “Per aiuti terremoto in Abruzzo”.
Avigliano IL COMUNE di Avigliano ha attivato, nel locale antistante la sala Consiliare del Municipio, sita in corso Gianturco, fino a sabato dalle ore dalle ore 11.00 alle ore 13:00 e dalle ore 18:00 alle ore 20 la raccolta di acqua potabile in bottiglie, coperte, generi alimentari di prima necessità (non deperibili) da distribuire alla popolazione dall’Abruzzo colpita dal terremoto.
Anzi IL COMUNE di Anzi ha attivato, nei locali del Municipio in via Fittipaldi e della casa di accoglienza “Santa Maria Maddalena” alla frazione San Donato, due centri di raccolta di acqua potabile in bottiglie, coperte, generi alimentari di prima necessità (non deperibili) e medicinali ad ampio spettro (antibiotici, aspirine, pannolini, ecc.) non deperibili da distribuire alla popolazione dell’Abruzzo colpita dal terremoto Tale iniziativa è effettuata in raccordo con la Provincia di Potenza, che raccoglierà il materiale raccolto nelle mattinate di domani e mercoledì 15 aprile 2009. Il sindaco di Anzi, Giovanni Petruzzi, nel ringraziare anticipatamente i cittadini che aderiranno a questa iniziativa di solidarietà, coglie l’occasione per ringraziare i volontari dell’associazione di protezione civile “Monte Siri” di Anzi, recatisi in Abruzzo già nella tarda serata di lunedì scorso, i quali stanno attivamente partecipando alle operazioni di soccorso nei luoghi del disastro.
10 Primo piano
Giovedì 9 aprile 2009
Ancora testimonianze di lucani in Abruzzo E la catena degli aiuti non si ferma un attimo
Noi e il sisma
«Con la paura negli occhi» La storia di Vincenzo e Beatrice BERNALDA - Gli occhi lucidi di Vincenzo e Beatrice Paradiso ci hanno raccontato la grande emozione vissuta durante i trenta lunghissimi secondi della violenta scossa che ha colpito l'Abruzzo. I due ragazzi, gemelli e studenti universitari, hanno parlato di un forte boato e di grande paura quella vissuta durante e dopo il sisma. “Io e mio fratello - ha detto Beatrice - abitavamo nello stesso appartamento. Nel momento in cui ha tremato la terra - ha continuato la giovane studentessa - mi sono infilata sotto al letto. Qui sono rimasta bloccata con il pigiama e con i capelli tra le molle della rete. Ho gridato forte - ha concluso Beatrice - e poi ad un tratto ho sentito le mani di mio fratello che mi liberavano ed insieme siamo usciti fuori”. Alle parole di Bea, così chiamata dagli amici, si sono aggiunte quelle di suo fratello ed angelo custode, il quale ha parlato di paura e di grande solidarietà tra tutti coloro che vivevano il dramma in diretta. “La paura è stata tanta - ha detto Vincenzo - e solo una volta fuori casa ci siamo un po tranquillizzati. Anche se ha continuato il giovane bernaldese - quella tranquillità era solo apparente in quanto intorno a noi era presente solo la distruzione. Il nostro pensiero va a tutti i nostri amici di cui per alcuni non abbiamo notizie ed alla gente dell'Aquila e dell'Abruzzo. Se ritorneremo nella città aquilana? Per ora no e non so in futuro. Anche se, come ha detto mia sorella, li avevamo iniziato a costruire il nostro futuro scolastico, avevamo iniziato a fare nostra la città, quindi - ha concluso Vincenzo - la nostra vita”. Dopo aver sentito i due ragazzi non si può far altro che ringraziare il Signore per aver dato alla comunità bernaldese ancora
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“Di corsa pensando al bimbo in grembo”
Vincenzo e Beatrice Paradiso
il loro sorriso, ed allo stesso tempo non si può non pregare per chi non c'è più. Un messaggio d'affetto, alle famiglie delle persone scomparse ed alla gente abruzzese, vorrei porgerla personalmente perché non si può non esprimere un sentimento di vicinanza dopo le testimonianze degli anziani, dei bambini e delle mamme e dei padri. Ecco ora bisogna aiutarli. Tra i messaggi di vicinanza ai ragazzi bernaldesi anche quello dell'Unione di Centro. “Il nostro animo è diviso tra la gioia di sapere che i nostri ragazzi universitari stanno bene e tra lo sconforto per quanto accaduto alla popolazione dell'Abruzzo”. Questo il commento dei segretari cittadini dell'Unione di Centro: UDC, Circolo Pitagora e ADC. “Le immagine a noi giunte attraverso la televisione - hanno detto Antonio Santandrea, dell'UDC, Raffaele D'Ascanio, del Circolo Pitagora, e Grazia Stigliano, dell'ADC - ci hanno riempito il cuore di un grande dolore. Scene - hanno continuato i tre esponenti politici - forti e che lasciano il segno nella mente e nel cuore delle persone. Come poter
GIOVEDÌ SANTO
ignorare lo sguardo spaventato di un bambino? Certo non si può. Ritornando ai nostri ragazzi non si può essere che felici nel sapere che stanno tutti bene. E proprio a loro - hanno concluso Santandrea, D'Ascanio e Stigliano - ancora una volta, va il nostro abbraccio pieno di affetto e di vicinanza”. Fabio Sirago
ROCCANOVA Salva grazie alla casa dell’amica UNA STUDENTESSA di Roccanova a l'Aquila,la notte della grande scossa di terremoto che ha portato tanti lutti e distruzioni tra i cittadini dell'Abruzzo.Silvia,ventunanni,al secondo anno di medicina,deve la sua salvezza all'amicizia vera.Insieme ad una sua amica infatti,si erano attardate in casa di questa compagna di studi.Dopo cena ed una chiacchera tra ragazze,così come si usa normalmente tra ragazze di fuori che si ritrovano in un ambiente diverso dal proprio,si era fatto tardi e dunque hanno accettato l'invito di rimanere a dormire da questa compagna.Una fatalità,una fortuna o più verosimilmente un miracolo;fatto sta che Silvia e le amiche si sono salvate perché la loro casa ha retto alle prime scosse.Della casa in affitto invece,nel centro del capoluogo abruzzese,dove cioè si sarebbe dovuto trovare Silvia,sono rimasti solo calcinacci sparsi sulla strada.Dell'appartamento è rimasto solo il ricordo e per Silvia,il miracolo che ha voluto raccontare personalmente al suo primo confessore,don Pino Marino,parroco di Senise;per un certo periodo negli anni passati parroco a Roccanova dove ha lasciato un ottimo ricordo.Don Pino ha sentito il bisogno di comunicare l'evento insperato,cogliendo l'occasione di ringraziare il Signore per la lieta notizia,durante l'omelia all'interno di una santa messa,proprio per salutare con grandissima soddisfazione,la nuova vita di Silvia,presente alla messa.
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L’iniziativa dei vescovi
Oggi raccolta fondi nelle chiese lucane LA chiesa di Basilicata si mobilita a favore dei terremotati dell'Abruzzo. Nella giornata di oggi è stata promossa dalla Conferenza Episcopale lucana una colletta straordinaria «per contribuire - hanno scritto i vescovi in un messaggio - ad alleviare le difficili condizioni, in cui sono costrette a vivere migliaia di persone». Due gli appuntamenti per ciascuna delle diocesi dove è possibile dare il proprio contributo. La “Messa Crismale” di stamattina (nella diocesi di Tursi c’è stata ieri pomeriggio) che verrà celebrata in ogni singola cattedrale e dal vescovo titolare e la “Messa in Coena Domini” del pomeriggio. Quest'ultima, oltre al rito della “Lavanda dei piedi”, vedrà ogni singola parrocchia impegnata a raccogliere fondi per i terremotati. I fondi raccolti confluiranno nelle singole Caritas diocesane che successivamente li verserà in quella nazionale, che, giova ricordarlo, è in prima linea sul fronte solidarietà pro-Abruzzo. La colletta di oggi è stata già preceduta da altre iniziative. A Matera la Caritas si è mobilitata nell'ambito dell'iniziativa denominata “Carrello della solidarietà”. Martedì scorso alla fine della celebrazione eucaristica sono state raccolte donazioni. La Caritas di Melfi, oltre alle offerte che raccoglierà oggi, ha già stanziato ulteriori 2.000 euro.
IRSINA - «Ho subito abbracciato il pancione di mio moglie, in attesa all’ottavo mese di gravidanza». Queste sono le prime parole dette da Enrico Coluzzi rispondendo alla nostra intervista. «Appena siamo stati svegliati dalle luci di emergenza nella nostra abitazione – continua Enrico – e da un assordante frastuono, questa è stata la prima cosa che mi è venuta in mente di fare. La giovane coppia che ci ha concesso di conoscere come abbiano vissuto quei difficilissimi momenti di paura, è composta da Enrico Coluzzi trentenne di Irsina, e da sua moglie Stefania Del Sole, nativa Dell’Aquila, tutti e due residenti appunto nel capoluogo Abruzzese, una giovane coppia, come tante,e con tanti sogni nel cassetto che pian piano si stavano realizzando. Da alcuni anni sposati Enrico e
CIGL CISL UIL IL SINDACATO LUCANO unitariamente, di fronte a tale sciagura aderisce in maniera convinta alla raccolta di fondi lanciata dalle Segreterie Nazionali e invita tutti i lavoratori a contribuire con una sottoscrizione volontaria di 1 ora di lavoro tramite apposita delega che nei prossimi giorni verrà distribuita nei luoghi di lavoro. Il contributo sarà versato nel conto corrente bancario già aperto ed intestato a: “CGIL CISL UIL terremoto Abruzzo 2009”. Inoltre le Segreterie Regionali hanno deciso di aprire una sottoscrizione volontaria rivolta ai giovani, disoccupati, ai pensionati e ai precari, tramite blocchetti a tagliando doppio di 1 o 2 euro; l'importo raccolto alla fine della sottoscrizione sarà versato nel conto nazionale di cui sopra. Stefania vivono al terzo piano in un appartamento, nella vicina collina che guarda L’Aquila dalla periferia, fuori dalle mura della città. Enrico svolge la professione di commercialista, e possiede uno studio in centro città; Stefania lavora in una Banca . Enrico è Irsinese, conosce sua moglie Stefania al termine degli studi universitari .Ma l’altra notte :“da circa qualche mese, nonostante gli esperti di geofisica del posto – spiega Enrico – si andava avanti con questo cosidetto “ sciame sismico” al quale un po’ tutti eravamo abituati, si era infatti sempre tutti in allerta, ma oramai ci avevamo fatto l’abitudine, come quando piove per settimane intere, e quasi nessuno ci fa più caso. Dopo la prima scossa sentita a mezzanotte – dice Enrico – ci siamo preparati per l’emergenza, e dopo un po’ siamo andati a letto. Nel momento della scossa forte, ci siamo svegliati descrive Enrico – un po’ come avviene quando si è nel treno con i finestrini aperti e si entra di colpo in un galleria. La
API
LA MARTELLA A MATERA
L'API di Matera, inoltre, ha aderito all'appello della CONFAPI per la raccolta di fondi, con l'apertura di un conto corrente a favore delle imprese abruzzesi e per la ricostruzione della sede di APINDUSTRIA AQUILA, andata completamente distrutta. Le donazioni si possono versare sul conto corrente predisposto da Confapi, IBAN IT96N 03226 03215 000500075083, causale “Terremoto Abruzzo”.
Due gazebo davanti alla scuola per donare beni utili
La solidarietà del “borgo” Si mobilitano le associazioni MATERA- Le associazioni si mobilitano. Anche a borgo La Martella è stato installato un punto della Protezione Civile autorizzato alla raccolta di beni per le popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo. L'iniziativa è dell'Associazione Amici del Borgo che ha piazzato due gazebo presso il piazzale antistante la Scuola Elementare del borgo La Martella. «La nostra Lipambiente Onlus è stata autorizzata, vista la nostra affiliazione alla Protezione Civile quale Unità di soccorso Cinofila, alla raccolta-afferma il presidente Pasqualicchio- di beni d'utilità. Vorrei specificare che non sono consigliabili gli indumenti usati. Si può aderire con qualsiasi bene di consumo, anche un dentifricio, un bagno schiuma o una saponetta, tanto per fare i primi esempi che mi sovvengono al momento. Contiamo di riempire un camion al più presto e portarlo in Abruzzo. La solidarietà può essere anche un gesto che insegna ai propri figli che donare è meraviglioso. E' la cosa più bella che c'è e, senza dubbi, ci fa stare meglio. Fare
paura ha preso il sopravvento quando ho notato che in casa era tutto sottosopra ed il frastuono aumentava sempre di più. Ho pensato subito di proteggere mia moglie in qualche modo, abbiamo aspettato che terminassero quei secondi interminabili, per raggiungere finalmente il cortile. Abitiamo appena fuori l’aquila, dal nostro cortile abbiamo notato che dalla città si alzava una immensa nuvola di polvere, attimi interminabili, nei quali siamo stati pervasi da un grande senso di irrazionalità, non sapevamo cosa fare, dove eravamo e cosa dovevamo fare”. Abbiamo chiesto ad Enrico se ci sono state perdite in famiglia: « in primo grado nessuno; ma soprattutto mia moglie, è molto provata per la perdita di alcuni amici, quasi tutti giovani rimasti sotto le macerie». Ma come ha reagito la gente : «direi benissimo – afferma Enrico – mi ha colpito molto infatti l’attivismo delle persone che si sono dati subito un gran da fare per aiutarsi l’uno con l’altro». Mimmo Donvito.
GLI ARCHITETTI
I gazebo di Matera
del bene a chi ne ha bisogno in questo momento è un dovere per noi che siamo una costola della Protezione civile che tanto di buono sta facendo e che a livello nazionale può vantare ramificazioni sensipili e operative come lo è la nostra. Confido nella sensibilità dei materani ed in
particolare degli abitanti del borgo per riuscire a dare il nostro apporto anche in questa occasione». I due gazebi sono segnalati da apposite frecce nei pressi dell'ingresso della scuola elementare con la scitta Protezione civile . Renato Carpentieri
Gli Architetti di Potenza hanno avanzato disponibilità alla Protezione Civile attraverso il proprio Consiglio Nazionale che sta predisponendo un quadro di interventi sia sul piano tecnico che umanitario. Il presidente dell'Ordine di Potenza. Arch. Michele Graziadei, invita i propri iscritti a comunicare alla segreteria la disponibilità ad essere impegnati nelle operazioni di soccorso e di allegare alla comunicazione di disponibilità anche un curriculum sulle prestazioni professionali svolte negli ultimi cinque anni relativamente alla categoria I/g (strutture e calcolo strutture in zona sismica) per essere eventualmente inseriti nelle squadre di verifica della stabilità degli edifici. E' altresì aperta una raccolta di fondi presso gli Uffici dell'Ordine in Potenza al Viale Marconi, 82 .
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Politica lucana
Prima ufficiale a Matera del nuovo movimento Mastrosimone: «No a sterili posizioni di potere»
Dec, saldamente al centro Falotico attacca Lacorazza: «Ha barato, non è con i giovani. Guardate la giunta» | L’INTERVENTO | di PIERO QUARTO
«NO a riproposizioni di vecchi schemi e di vecchi personaggi, no a sterili discorsi di postazioni e di potere. Siamo mossi dall’obiettivo della realizzazione del programma». Rosa Mastrosimone presidente di DeC (Democratici e cattolici) ha parlato così ieri nella prima uscita ufficiale della nuova formazione politica a Matera, uscita nella quale è stato confermato il sodalizio con Roberto Falotico che porterà alle prossime amministrative insieme sia pur sotto un diverso simbolo ma solo per motivi organizzativi: «il radicamento sul territorio di Alleanza dei Democratici di Centro che da oltre un anno è impegnata a non far scomparire la cultura democratica e riformista e moderata che esprimiamo», ha spiegato Rosa Mastrosimone, «e la difficoltà a presentare e far conoscere un nuovo simbolo ci consigliano di presentarci in provincia di Matera con il simbolo dell’Addc per poi da giugno essere definitivamente un unico movimento. E’ chiaro che questi voti vanno sommati a quelli che Dec incontrerà con il suo simbolo nella provincia di Potenza. Noi saremo presente in ogni collegio e in ogni Comune, con una nostra lista e nostri candidati». Poi un passaggio sulle alleanze: «la nostra collocazione è al centro della politica, non abbiamo ancora fatto alcuna scelta e non sappiamo se andremo da soli oppure con altri. Questo lo decideremo nelle prossime settimane, certo non derogheremo a quei principi di etica della politica che per noi contano più di ogni altra cosa, nè abbiamo bisogno di maestri, anche ex magistrati che offendono su questo il laborioso popolo lucano». Ma nell’intervento della Mastrosimone, come anche prima in quello di Falotico, non mancano gli accenni polemici anche forti verso un vecchio modo di far politico “per il potere e abituata a ricattare” e verso una serie di avvenimenti non condivi-
Sinistra in difesa delle Primarie di PIERO DI SIENA
Rosa Mastrosimone e Roberto Falotico nella orima fila della platea alla presentazione di Dec a Matera, ieri al cinema Comunale (foto di Videouno)
si degli ultimi mesi di vita regionale. Insomma segnali di guerra aperta al centrosinistra in senso più largo e al Pd in maniera più diretta se si pensa infatti che Falotico dal palco del Cinema Comunale non ha esitato a dire: «dobbiamo cambiare la politica che non è il luogo dell’ipocrisia, nè dei progetti sbagliati. Ricordo le ultime elezioni qui a Matera nelle quali per riempire il Duni mi hanno convinto a portare tanti dalla provincia di Potenza. Questo non è un modo di rispettare la popolazione. Noi vogliamo essere per i comportamenti lineari e non per le pressioni che pure qualcuno riceve. Noi non abbasseremo la testa». Più di una stoccata alla politica regionale che ha imbrigliato la sua attività, che non de-
Le iniziative editoriali dei circoli Nuova Italia
“Il Sangue e la celtica” di Nicola Rao a Potenza POTENZA - Oggi pomeriggio Nicola Rao, giornalista parlamentare del Tg2, presenta nella sala A del palazzo del consiglio regionale in via Anzio a Potenza il proprio libro “Il sangue e la celtica”. L’iniziativa è stata promossa dai Circoli Nuova Italia di Basilicata. Il volume scritto da Nicola Rao è il secondo atto della trilogia della celtica che il giornalista parlamentare sta realizzando. In particolare il libro che sarà presentato oggi, “Il sangue e la celtica”, è un viaggio nella galassia del neofascismo italiano attraverso il racconto di un percorso storico che inizia dagli anni 50, dai primi
La copertina del libro di Rao
gruppi che si riuniscono attorno ai vecchi nostalgici del ventennio, con l'idea di vendicare piazzale Loreto, di rivendicare la Trieste italiana.
cide, nella quale le crisi politiche diventano crisi istituzionali. «E’ per questo che noi chiediamo che non si fermi l’attività del Consiglio regionale nei mesi della campagna elettorale. Non conta essere di sinistra, di centro o di destra, contano le risposte e i comportamenti concreti con i quali si risponde alle esigenze della gente» ha spiegato Falotico. «Noi non rinneghiamo la nostra tradizione politica, noi non siamo uomini di sinistra ma rispettiamo chi arriva da quella tradizione». Poi un’ultima pesante stoccata diretta chiaramente al segretario del Pd, Lacorazza: «qualcuno ha barato, ha raccontato con i suoi trent’anni di voler puntare sui giovani ed invece ha por-
tato in giunta regionale assessori che in tre fanno duecentocinquanta anni. Io ho scelto di lasciare la poltrona perchè questa in corso alla Regione Basilicata rischia di essere la legislatura delle crisi politiche che vengano mascherate come crisi istituzionali». Le parole di Mastrosimone, le alleanze possibili ed eventuali, la durezza di Falotico nell’attaccare il segretario regionale del Pd (mai nominato direttamente) sono la conferma che, se alleanze ci saranno andranno verso un’altra direzione. E allora chiudiamo sottolineando la presenza istituzionale, ma fors’anche politica, in prima fila del sindaco di Matera, Nicola Buccico. p.quarto@luedi.it
«NELLE scorse settimane Sinistra democratica ha fatto dipendere la possibilità di costruire, in vista delle elezioni amministrative che coinvolgeranno le due Province e il comune di Potenza, un nuovo centrosinistra dal fatto che i candidati a presidente e a sindaco del capoluogo di regione fossero scelti attraverso primarie di coalizione. Mi auguro che non solo Sinistra democratica ma tutte le forze di sinistra tengano ferma questa posizione. I gruppi dirigenti del Partito democratico (è d'obbligo ormai usare il plurale) hanno fatto orecchie da mercante, preoccupati come sono che le primarie possano portare alla luce lo stato di balcanizzazione che ormai attraversa il loro partito e produrre più di un candidato che faccia riferimento alla loro area. Sarebbe importante che le forze che in Basilicata hanno dato vita a Sinistra e libertà, se dovesse prevalere nel Pd la tendenza a scegliere i candidati nel quadro dei suoi equilibri interni, prendessero in considerazione per le elezioni amministrative l'ipotesi di una coalizione a sinistra che, sul terreno della diretta competizione elettorale, realizzasse quella verifica del consenso che è capace di raccogliere e che le è stata negata attraverso le primarie nell'ambito del centrosinistra. Non si tratterebbe per la sinistra solo di un legittimo atto di orgoglio di fronte all'arroganza dei gruppi dirigenti del Partito democratico, i quali pur l'uno contro l'altro armati considerano le altre forze del centrosinistra più come vassalli che come alleati. Sarebbe invece il tentativo estremo di salvare il centrosinistra in Basilicata da sicura sconfitta, forse non oggi ma sicuramente tra un anno alle elezioni regionali. Se si offre infatti ai lucani la sensazione di trovarsi di fronte alla ricomposizione di un sistema di potere in declino, che nelle “segrete stanze” del Pd ha gestito alla meglio i suoi conflitti interni, la sconfitta è infatti oggi pressoché certa. E se questa, a simili condizioni, fosse per avventura evitata, nulla fermerebbe più la tendenza allo sfascio del centrosinistra regionale a cui impotenti stiamo assistendo dalla nascita del Partito democratico. Naturalmente non mi sfugge che la sinistra lucana, per svolgere in questo passaggio cruciale della vita politica regionale un ruolo, debba essere unita e capace di non replicare, sul piano dei rapporti politici locali, le divisioni consumate a livello nazionale nella formazione delle liste per le elezioni europee. Ma quando si misura l'autorevolezza e l'autonomia di una classe dirigente se non in passaggi come questi?
Domani il consiglio regionale
Idv: Pisicchio chiede più democrazia nei partiti e ignora la Basilicata
Per solidarieta all’Abruzzo
«No ai Cesari che decidono tutto»
Il Consiglio regionale della Basilicata è convocato per domani mattina, in seduta straordinaria, alle ore 10 e 30 nel palazzo della giunta a Potenza. All’ordine del giorno la discussione concernente la solidarietà alle popolazioni dell’Abruzzo colpite dal terremoto. L’aula prenderà, anche, in esame la ratifica della delibera di giunta regionale in merito alla proposta di interventi riguardanti i Comuni di Tito, Pietragalla, Satriano, Gorgoglione, Scanzano e Palazzo San Gervasio in relazione all’ordinanza del presidente del consiglio dei Ministri numero 3728 del 29 gennaio 2008 per interventi sugli edifici scolastici.
Per un pugliese dipietrista che va oltre le regole di partito - e non si fa scrupoli di attaccare il proprio partito nella prima occasione pubblica da neo politico domenica scorsa a Matera - c’è ne un altro che proprio alle regole interne ai partiti dedica una proposta di legge. Mentre infatti, la candidatura alle elezioni europee di Carlo Vulpio sta agitando il clima interno al partito di Antonio Di Pietro sull’opportunità o meno di candidare un politico indagato dalla magistratura e in passato condannato per diffamazione a mezzo stampa, il parlamentare pugliese Pino Pisicchio, dell'Italia dei valori ha difeso la necessità una regolamentazione giuridica dei partiti. La candidatura di Vulpio calata dall’alto ha, infatti, irritato il segretario regionale dell’Idv Michele Radice che al Quotidiano lunedì ha dichiarato: «Non mi candido con un condannato», riferendosi a Vulpio. Ma al Parlamento gli esponenti di Di Pietro sono tutti concentrati alla difesa
dei principi di trasparenza e “giustizia”. Tanto che il deputato Pino Pisicchio (passato illustre nella Dc) proprio ieri ha dichiarato: «Finalmente sembra farsi strada nella politica l'urgenza di una legge che regoli la democrazia interna dei partiti. La politica italiana vive un paradosso, quello di partiti che decidono tutto, occupando l'intero arco del potere pubblico e intercettando ingenti risorse economiche senza che vi sia il minimo controllo sul loro funzionamento e sui meccanismi di selezione della classe dirigente, sul ruolo svolto dai capi, veri e propri “Cesari” della nuova politica». Dunque, ha spiegato Pino Pisicchio, «occorre attuare l'articolo 49 della Costituzione con una legge che regoli la vita interna dei partiti secondo i principi di democrazia». «Ho formulato da tempo - ha concluso il deputato una proposta di legge in questo senso, spero che ora in questo nuovo clima finalmente se ne possa discutere».
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La società farà ripartire i cantieri del Centro Olio e la formazione
Petrolio e giustizia
La Total «prende atto» Ricominciano i lavori
Il Riesame revoca la sospensione cautelare e nomina un amministratore giudiziario Pende la richiesta d’interdizione delle imprese
LA TOTAL «prende atto» della decisione del Riesame di Potenza. E’ proprio questa l’espressione dell’ufficio stampa. La traduzione dell’espressione, di per sé neutra, può essere: la Total è a dir poco soddisfatta della conclusione della vicenda giudiziaria. Non c’è nemmeno un comunicato ufficiale. L’ufficio stampa non fornisce ulteriori dettagli. Tranne uno: la «prossima ripresa dei lavori». La Total può far ripartire la macchina del programma Tempa Rossa: un Centro Olio e un giacimento, ancora intonso, da sfruttare. Un piano che costa decine e forse centinaia di milioni di euro. E che quindi congelare era un intoppo gravoso anche per una società ricca come la Total. Certo, adesso c’è l’occhio vigile di un commissario che controllerà ogni centesimo speso e vigilerà perché non venga commesso alcun atto illecito. Quali siano esattamente i poteri del commissario è materia che la Total sta studiando in questi giorni, per capire come si andrà avanti d’ora in poi. Saranno contenti anche i lavoratori che erano stati licenziati dalle aziende appaltatrici dei lavori di realizzazione del Centro Olio: dovrebbero essere riassunti. Così come avranno adesso delle ri-
Alla Total arriva il commissario Speranza, dell’avvocatura dello Stato, avrà pieni poteri nella gestione dell’azienda
I lavori a Tempa Rossa prima che venissero sospesi
sposte i settanta selezionati del corso di formazione e pratica che dovrà istruire i futuri operatori della struttura. Non sono contenti sicuramente gli ambientalisti. Miko Somma del Comitato No Oil ieri sera ha contestato la decisione
spiegando in una nota: «Nello spazio di soli 20 chilometri in linea d'aria ci saranno ben due centri olii, impianti che molti considerano vere e proprie raffinerie, in una condizione di concentrazione industriale specifica forse unica al mondo».
di FABIO AMENDOLARA POTENZA - Per la procura a Tempa Rossa bisogna fermare tutto. Sia la Total, sia le aziende. Il gip aveva accolto in parte la richiesta, sospendendo il colosso degli idrocarburi francese per un anno. I giudici del Tribunale del Riesame di Potenza hanno scelto un’altra strada: la nomina di un commissario giudiziale, per permettere la prosecuzione dei lavori. Lo prevede il codice, nel caso in cui l’interruzione «dell’attività possa provocare, tenuto conto delle sue dimensioni e delle condizioni economiche del territorio, rilevanti ripercussioni sull’occupazione». L’attività andrà avanti, ma con un supercontrollore con pieni poteri sugli amministratori della Total: l’avvocato dello Stato Amedeo Speranza. La richiesta d’interdizione dall’esercizio delle attività per l’azienda di Francesco Ferrara e le altre otto società che compongono l’associazione temporanea d’impresa che ha vinto l’appalto per il Centro oli a Tempa Rossa pende ancora. Perché, secondo il sostituto procuratore Henry John Woodcock, titolare dell’inchiesta, quell’appalto è stato pilotato. «corruzione e turbata libertà degli
Il sostituto procuratore Henry John Woodcock
IL DOCUMENTO
incanti», la chiama il pm anglonapoletano. Ipotesi confermata anche dal Tribunale del Riesame. «Appare indubbio - scrive il pm Woodcock - che la vasta attività criminosa consumata dagli imprenditori abbia non solo determinato un vantaggio alle società dell’Ati aggiudicataria degli appalti, procurando, evidentemente, un tornaconto di più che rilevante entità. Profitto e tornaconto che deve essere apprezza-
to in relazione agli enormi vantaggi legati all’aggiudicazione dell’appalto in esame, alla permanenza sul mercato legata a tale aggiudicazione e all’ingente somma, pari a oltre due milioni di euro, corrispondente allo stato avanzamento lavori, già emessi dalla Total in favore dell’Ati». E ancora: «Appare altrettanto concreto e attuale il pericolo, in capo alle società in esame, di realizzare condotte criminose, dal mo-
mento che gli appalti in questione risultano, allo stato, ancora in essere e ciò a prescindere dall’applicazione della misura irrogata alla Total». La Total, da questa mattina, riprenderà a lavorare. E c’è chi sostiene che a breve partirà il tanto atteso corso di formazione triennale per 70 operatori di produzione. Sempre che il gip non decida di interdire le nove imprese dell’appalto. f.amendolara@luedi.it
Nella richiesta di applicazione dell’interdizione delle imprese dell’Associazione temporanea d’impresa Ferrara che il Quotidiano ha potuto visionare in esclusiva - il pm ribadisce le accuse del Totalgate: corruzione e turbata libertà degli incanti Il giudice per le indagini preliminari Rocco Pavese non ha ancora deciso
Il commento del capo della procura Giovanni Colangelo
Per l’impresa Leone di Roccanova parla l’avvocato Molentino
«Nuova conferma dell’accusa»
«A rischio 450 famiglie e i sindacati stanno in silenzio»
POTENZA - Il Tribunale del Riesame di Potenza, che oggi ha convertito la sospensione delle attività della Total in Basilicata con la nomina di un commissario giudiziale, «non ha smentito l’assunto accusatorio e la sussistenza dei presupposti per la misura cautelare» chiesta dal pm Henry John Woodcock e concessa dal gip Rocco Pavese. Lo ha detto ai giornalisti ieri mattina, dopo il deposito della decisione del Tribunale, il procuratore della Repubblica di Potenza Giovanni Colangelo, aggiungendo che il commissario «gestirà tutta la materia con poteri notevolissimi, dalla possibilità di assumere impegni di spesa alla nomina di collaboratori imparziali, per vigilare e non bloccare le attività, con procedure trasparenti». La sospensione della conces-
Il capo della procura di Potenza Giovanni Colangelo
sione è stata applicata dal gip lo scorso 16 febbraio: la richiesta di revoca è stata presentata il 17 marzo al Riesame dagli avvocati della Total, Donatello Cimadomo e Pietro Cavasola. Con la nomina
del commissario potranno ripartire i progetti della compagnia petrolifera, tra cui la costruzione di un centro oli e un corso di formazione triennale per 70 operatori di produzione.
POTENZA - L’avvocato Antonio Molentino del foro di Brindisi difende Giovanni Leone amministratore della Leone Srl, impresa di costruzioni di Roccanova. E’ molto arrabbiato. «Il Tribunale del Riesame ha nominato un commissario giudiziale per la gestione del progetto Tempa Rossa, per la quota della Total che è di maggioranza, perchè la legge sulle responsabilità degli enti prevede una clausola di buon senso quando una sanzione per l’ente può avere riflessi pesanti sull'occupazione. Quindi il progetto deve andare avanti. Siamo in Basilicata, in un periodo come l’avvocato Molentino questo, il problema è evidente a tutti: ci sono 450 famiglie che di- modità sulle aziende che dovrebpendono da tutto questo. E invece bero realizzare il centro oli. Ma il il problema torna a riproporsi, la risultato è lo stesso. I lavori sono settimana prossima di nuovo da- fermi. E i sindacati che fanno in vanti al gip, cioè, si chiude il fron- tutto questo?» te con la Total, e si ripiega per col. a.
Battibecco a colpi di comunicati fra Digilio (Pdl) e De Filippo
Dia, querelle giuridica L’analisi dei testi sembra dare ragione alla giunta E’ UNA SENTENZA della Corte costituzionale o un ricorso del governo alla stessa corte? Questo il dubbio che veniva dopo aver letto il botta & risposta & nuova botta intercorso ieri fra il senatore Egidio Digilio (Pdl) e il presidente della giunta regionale Vito De Filippo. Letta la Gazzetta ufficiale, serie Corte costituzionale, del primo aprile scorso (facilmente consultabile sul web), sembra aver avuto ragione De Filippo: il testo citato da Digilio è contenuto nella sezione “Atti di promovimento del giudizio della corte” e cioè, appunto, i ricorsi. La vicenda può essere letta seguendo il testo dei comunicati susseguitisi nella giornata di ieri. Digilio, in un comunicato intitolato “Corte costituzionale boccia Regione Basilicata” dice: «Il procedimento semplificato per la costruzione e l'esercizio di im-
pianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili, sulla base di una denuncia di inizio di attività (Dia), anziché dell'apposito provvedimento di autorizzazione, come aveva stabilito la Regione Basilicata con la legge regionale n.31 del 24 dicembre 2008 (disposizioni di bilancio) è in contrasto con la legislazione nazionale e comunitaria in materia La Corte Costituzionale ha accolto il ricorso per questione di legittimità costituzionale depositato in cancelleria il 3 marzo 2009 dal presidente del Consiglio dei ministri». De Filippo risponde a stretto giro di posta: «Spiace rilevare che il sen. Digilio maneggia una materia che non domina. Infatti, dobbiamo informarlo che il documento pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del primo aprile scorso è solo l’impugnativa proposta dal Consiglio dei Ministri e non certo la sentenza pronunciata (a tem-
po record!) dalla Corte costituzionale. Si è ulteriormente spiacenti di informare il sen. Digilio che – nell’ambito di un proficuo rapporto di collaborazione istituzionale – è già stata concordata una lieve modifica al tenore letterale della norma in parola; modifica approvata dalla giunta regionale e già trasmessa al Consiglio regionale per l’approvazione. A seguito del procedimento descritto il Consiglio di ministri ritirerà la proposta impugnativa dinanzi alla Consulta. La Giunta Regionale della Basilicata ha ricevuto una lezione non solo di natura costituzionale ma anche politica perché ha tentato di attestare competenze e funzioni, sicuramente in previsione dell entrata in attività della Sel, a cui dare carta bianca in materia di impianti di fonti energetiche alternative al petrolio, che non le appartengono perché stravolgono normative comunitarie e nazio-
Da sinistra Digilio e De Filippo
nali». Dopo poco Digilio replica: «Spiace rilevare che il presidente De Filippo avvii una inutile polemica ammettendo di aver torto. Il dispositivo pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n.13 del primo aprile scorso è chiarissimo. Se poi la giunta, proprio per correre ai ripari ed evitare la bocciatura (come ho sostento) che rischiava di far saltare la legge regionale sul bilancio ha provveduto alla modifica della norma, ne prendo atto, ma conferma che il tentato "golpe istituzionale" della Giunta
non è riuscito». Fino a qui il battibecco istituzionale (passato in secondo piano ieri rispetto alle notizia che tengono banco da tre giorni: nessun altro ha prodotto commenti sull’argomento). La verità verrà fuori agevolmente entro qualche mese. Una prima analisi della Gazzetta ufficiale sembra dare però ragione a De Filippo: non si tratta di una sentenza ma del testo del ricorso che il governo ha opposto alla legge della Regione Basilicata.
CONFRONTI di ANGELA PEPE
Grumento Nova Incontro della Uil Uilcem con Colangelo della Sel
GRUMENTO NOVA - «Promuovere una politica energetica. Incentivare le fonti alternative come l'energia solare. Puntare sull'energia rinnovabile a partire dal fotovoltaico. Estendere ad ampliare l'uso dell'energia prodotta dalle biomasse. Guardare alla fonte di produzione di energia idro elettrica. Mettere in piedi una strategia coordinata dell'energia collegata alla riforma del sistema autorizzativo. Priorità degli impianti rinnovabili. Fare in modo che in Italia anche l'Eni e l'Enel destinassero parte dei propri ricavi ad utilizzare in investimenti a favore dell'energie rinnovabili». Tante le idee lanciate dalla Uil e dalla sigla di categoria, la Uilcem di Basilicata, nel corso del convegno “Le politiche energetiche regionali dal petrolio alle fonti rinnovabile” tenutosi ieri mattina presso l'hotel “Lycos” del centro grumentino, a pochi passi dalla “tor-
Un futuro basato sulle energie L’incontro di ieri a Grumento Nova: in piedi, sul palchetto degli oratori, il presidente della Sel Rocco Colangelo
re dell'animale a sei zampe” (centro oli di Viggiano). “Territorio diventato ormai l'icona dell'intera Regione”. Un dibattito a più voci con al centro l'idea forza che «l'energia costituisce l'elemento fondamentale della crescita e dello sviluppo di un Paese». L'apertura dei lavori, spettata al segretario
provinciale della Uil di Potenza Carmine Vaccaro nonché moderatore della manifestazione, è stata dedicata per alcuni minuti alla tragedia che ha colpito l'Abruzzo, per poi proseguire nel vivo degli interventi con la relazione introduttiva del segretario della Uilcem, Antonio Deoregi rite-
nendo che «l'energia sia l'unico volano che potrà permettere al nostro Paese e alla nostra Regione di uscire da uno stato di crisi, agli occhi di tanti, ormai irreversibile». «Organizzare il convegno qui nell'area industriale di Viggiano - ha spiegato Deoregi - ha un valore sim-
bolico importante giacché questo enorme patrimonio che la Basilicata mette a disposizione della Comunità nazionale non riesce a dare una risposta ai problemi dello sviluppo della Regione e alla crescita dell'occupazione». Tra le questioni sollevate «l'accordo di programma in Val d'Agri, collegate alle attività estrattive dell'Eni, non all'altezza delle aspettative in termini di ricadute economiche positive per il territorio, perciò la Uil condivide la richiesta del presidente De Filippo di un raddoppio delle royalties che grazie alle risorse energetiche potrebbe rappresentare una grande opportunità». Obiettivo primario è «avere tutta l'energia che serve al sistema produttivo per uscire dal rischio di rimane-
re strozzati per diversi motivi». Un opportunità la Sel Lucana neonata per «valorizzare le risorse energetiche - ha detto il presidente Rocco Colangelo - e di essere gestore della domanda pubblica di energia, creando valore sociale per le pubbliche amministrazioni, i cittadini e le imprese. Una politica di ampio respiro che faccia dell'energia, lo strumento vincente». «L'energia è la vita e lo sviluppo civile dei popoli - ha affermato il segretario generale della Uil, Michele Delicio - e deve diventare energia strategica per lo sviluppo della Basilicata». A chiudere i lavori il segretario nazionale della Uilcem, Marco Lupi: «Serve una vera strategia di rilancio nel settore produttivo e l'ottica della politica energetica diventa fondamentale. Servono una serie di iniziative che devono stimolare, da un lato stringente per la tutela ambientale ma dall'altro lato più snelle per le fonti rinnovabili».
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RIFIUTI URBANI LE POSSIBILI SOLUZIONI DEL PROBLEMA
DALLA CARTA STAMPATA ALL’ELETTRONICA
di LEONARDO L. LAGUARDIA* OLTRE il 60% dei rifiuti solidi urbani è costituito da materiali, i quali, mediante operazioni di recupero, selezione e trasformazione, vengono impiegati nuovamente come materie prime o semi lavorati nel processo produttivo. La carta, la plastica, il vetro ed i metalli non pesanti, ottenuti attraverso la raccolta differenziata ed il riciclaggio, trovano attualmente ampio riutilizzo come packaging nell'industria alimentare o nella progettazione dei componenti automobilistici. Il 25% dei rifiuti urbani, conferiti in discarica, risulta composto prevalentemente da sostanze di natura organica che possono essere riciclate per usi energetici ed agronomici. Tale porzione è formata da residui alimentari, da tessuti vegetali e dascartidellepratiche digiardinaggiood'allevamento.Solo una piccola frazione dei rifiuti comprende materiali tossiconocivi o ingombranti, la cui collazione e messa in sicurezza sono di difficile attuazione. Dall'analisi di questi dati, si evince che il ricorso all'utilizzo delle tecniche di raccolta differenziata e di riciclaggio sortisce importanti vantaggi in termini ambientali ed economici: riduzione della produzione degli scarti, diminuzione dell'emissione dei bio-gas nell'ambiente o fluidi di percolazione nel terreno, maggiore disponibilità di materie prime con il susseguente abbattimento dei costi, aumento dei livelli occupazionali. Nei Paesi europei si parla, in tema di raccolta-smaltimento dei rifiuti urbani, di processo integrato,costituitodafasi correlate,darealizzaremediante la stesura di appositi progetti ambientali, ricorrendo all'impiego di tecniche consolidate nell'ambito della gestione aziendale come il Project Management. Cosa significa utilizzare il Project Management? Significa individuare degli obiettivi, fare un piano di lavoro per conseguirli, visionare e monitorare le fasi della realizzazione, affidando ad una persona (Project Manager) l'incarico di completamento del progetto. Ovviamente, la fase più importante è rappresentata dagli obiettivi che devono essere politici. David Cameron, leader dei new Tories, ha affermato che “il compito della politica è migliorare la qualità dellavita”. L'azione politica deve effettuare scelte in grado di coniugare “il diritto alla felicità” dei cittadini, che si esplica attraverso la possibilità di rapido accessoalle risorseeaiprodotti, capacidisoddisfarei lorobisogni, e “il concetto di responsabilità” verso le generazioni future. La politica deve immaginare una società nella quale un'economia forte e dinamica sia espressione di uno sviluppo sostenibile e compatibile, e non certo, il risultato di un progresso onnivoro e pantagruelico che dissipa energie e consegna un mondo peggiore, in termini di degrado ambientale, agli uomini del domani. In conclusione, e dopo aver ricordato che l’entrata in vigore del decreto legislativo n°22 del 15 febbraio 1997 e sue s.m.i. ha reso la raccolta differenziata <http://www.ecologiae.com/category/attivita-sostenibili/raccaolta-differenziata/> obbligatoria per tutti i comuni italiani, è opportuno che l’assessore all’ambiente e lavori pubblici, dott. Donato Lacerenza, riprenda il progetto, già esistente e dimenticato in un cassetto, della piattaforma ecologica e si confronti con le imprese, che esercitano nel nostro territorio, verificando la loro disponibilità a condividere la realizzazione di tale piano attraverso l’utilizzo del Project Management. Si potrebbe iniziare con l’avvio del servizio di raccolta domiciliare di rifiuti differenziati (metodo “porta a porta”). Così facendo, al termine del suo mandato, l'assessore Lacerenza potrà affermare di aver fatto qualcosa di utile per la comunità aviglianese. *Commissario sezione Alleanza di Centro per la libertà “Giorgio La Pira” Avigliano
SULLE RACCOMANDATE PUBBLICA Il Quotidiano di martedì 7, a cura di Vittorio Sabia il problema - grave e sconcertante - per il ritiro delle raccomandate a Potenza. Tali oggetti di corrispondenza che già venivano consegnati alla sede centrale - dove presiedeva la direzione provinciale in via Pretoria nello storico edificio rimesso in sesto dopo l'assolto degli sfollati della seconda guerra mondiale - e poi solo sede dell'Agenzia numero uno, e da poco rimesso a nuovo dopo il provvisorio trasferimento in Via IV Novembre, ora bisogna - per una capotica decisione - ritirarli nella sede di via Grippo. L'autore dell'intervento ha ben dettagliato i disagi all'utenza per recarsi da quella sede di via Grippo - diventata molto affollata anche per la presenza nell'adiacente edificio dell'Acquedotto Lucano - tanto per gli anziani, per i non motorizzati (che andrebbero a fare una gita fuori porta), quanto per chi ha mille incombenze da svolgere. Occorre, però osservare, che non compete all'ottimo Franco Battista - direttore pro tempore dell'Agenzia di Via Pretoria - dirimere per ripristinare presso tale sede il ritiro delle raccomandate e forse dei pacchi. Dopo la scellerata privatizzazione in Poste SpA è la direttrice della filiale di Potenza. In questa occasione non risulta opportuno agitarsi per altri problemi che affliggono Potenza e Provincia a causa delle Poste SpA. Si è che, sempre in merito al ritiro di tali oggetti di corrispondenza, siamo arrivati all'assurdo della più gretta e devastante burocrazia. Gli impiegati di quella separata sede, preposti alla consegna, intimano - alla presentazione dell'avviso - la costante esibizione di un documento di riconoscimento benché si sia abbondantemente conosciuti. Non varrebbe - acclarano - la annotazione, su un separato foglio che approntano all'atto del ritiro, “per conoscenza personale”. Sarebbero censurati dagli ispettori. Ma v'è di più. Dopo aver atteso, senza poter esaminare la provenienza negando il diritto del “rifiuto”, occorre scrivere a stampatello il proprio nome e cognome su un foglio predisposto computerizzato e se poi si dovesse firmare brevemente con la propria sigla, si assiste al rifiuto della consegna di tale raccomandata. Rappresenta tale negazione un “sequestro” della corrispondenza. Peccato che a Potenza - e forse in Italia - i servizi concorrenziali siano poco conosciuti! Difatti, quando si utilizza una posta privata, il recapito avviene anche quando il destinatario è assente, perché l'operatore è più disponibile nel ripetere la gita e non conosce l'ostruzionismo. Il postino di tale azienda concorrente bussa sempre due volte. Tommaso Marcantonios
di MICHELA ELIGIATO DALLA carta stampata all’elettronica, è bastato un attimo; basti pensare che adesso mi trovo a scrivere su una pagina bianca impostata già dal mio computer che mi tiranneggia, pronta per essere “confezionata”. Posso scegliere il carattere della mia scrittura senza fare alcuno sforzo, posso selezionare con un dito il colore con il quale continuare a scrivere, senza consumare inchiostro che, inevitabilmente, avrebbe sporcato la mia mano sinistra. Non ho bisogno di rispettare righi o sforzarmi di essere precisa, perché non ce n’è bisogno, ma la cosa più bella è non dover cancellare con una riga le mie parole sbagliate, premo semplicemente “Bk Sp” (che ancora non so bene cosa voglia dire) e il foglio è nuovamente immacolato. Scrivere al computer però ha anche i suoi lati negativi, non puoi prenderti un attimo di pausa che già il “trattino nero” comincia a “lampeggiare” come fosse un allarme, quasi mi dicesse “ehi, allora, ci vogliamo muovere qui che non ho assolutamente tempo da perdere?!”. Così nella società, l’utilizzo delle nuove tecnologie ha i suoi lati positivi quanti sono quelli negativi. Oggi ho sentito una bambina paragonare la sua fantasia al gioco per il nintendo “my simps”. Era tutta felice perché aveva creato il suo personaggio virtuale, lo mostrava a tutti i suoi
amichetti dicendo felice: “ora ho il mio personaggio e gli faccio fare tutto quello che voglio IO”. Una bimbetta di dieci anni - mi chiedo - è capace di scegliere le sorti di un personaggio virtuale o è proprio il personaggio a “schiavizzarla”? Mi accorgo che sono rimasti in pochi ad affermare che “comunicano con lo sguardo” stesso io non lo faccio quasi più, i cellulari super tecnologici mandano messaggi e foto no?! Attorno a noi ragazzi è sorto un nuovo luogo comune però, “siamo i ragazzi di nuova generazione parassiti e di-
sinteressati”. Ma a quante delle persone che vedono un ragazzo con le cuffie del lettore musicale sotto il cappuccio mentre sono per strada, ha mai pensato che quello è il suo modo, un nuovo modo per esprimersi? Forse.Tanti esempi, tutti diversi tra loro, perché la verità e che siamo noi a decidere come fa il mondo ad andare avanti, con la tecnologia? Sì, anche con la tecnologia. Mi chiedo allora se a questo punto subentra o meno la volontà dell’uomo; noi siamo disposti al cambiamento? Sembra un’utopia inse-
gnare al nonno ad usare internet o la webcam per comunicare in tempo reale, eppure quel nonno lo fa, se ad attenderlo c’è suo nipote. Credo che adesso, non si può più parlare di progresso o cambiamento, si tratta dell’uomo e della sua capacità di autocontrollarsi. Una bimbetta può mai tenere in mano per dodici ore di fila un nintendo? Un uomo di cinquant’anni può distaccarsi dai luoghi comuni che lo attanagliano? Senza le continue esagerazioni l’uomo può “andare oltre”? Bisognerebbe pensarci su.
IL PIANO ANNUALE E QUELLO A FAVORE DEI MIGRANTI di ANDREA ALBANESE, DONATO MAZZEO e ANGELO LEONE* Pur comprendendo l'interesse legittimo dell'intervento a cura dell'Ufficio gestione Terzo settore del dipartimento regionale alla Sicurezza e solidarietà sociale, purtroppo bisogna ribadire che il programma annuale 2008/09 per l'integrazione degli immigrati in Basilicata è stata una scelta non programmatica e non trasparente, che non ha individuato ruoli, competenze, responsabilità in modo chiaro e condiviso, né dall'esecutivo della commissione, né dalla stessa Commissione. L'ufficio immigrazione e il Presidente Simonetti, farebbero bene a non dimenticare l'esistenza di una sacrosanta legge, la numero 21 del 1996, la quale già definisce in modo chiaro e specifico ruoli e competenze per una politica fattiva a favore degli immigrati: basterebbe solo applicarla! Sarebbe auspicabile che il Presidente Simonetti, invece di difendere solo i dirigenti e gli operatori regionali “funzionali” al suo “progetto”, venisse a relazionare nell'Esecutivo e nella commissione, come già richiestogli da tempo, sui risultati ottenuti da una “programmazione basata su obiettivi, priorità, caratteristiche e criteri di selezione dei progetti”, considerato che nella rela-
zione allegata al programma di riparto dei fondi 2008/09, pari a 1.572.000, nulla si evince di quanto considerato…. Come sono stati spesi i 400.000 Euro del programma di due anni fa? I 7 sportelli esistenti sono stati consolidati rispettano i dettami della delibera di Giunta numero 1733 del 2007, oppure no? L'apertura dei nuovi 14 sportelli, precisi riferimenti per gli immigrati nel proprio ambito zonale, possiamo conoscere dove sono stati aperti? Quali i giorni di apertura e gli orari di ricevimento? Esiste un numero di telefono per fissare eventuali appuntamenti? Chi sono i referenti Mediatori Culturali che gestiscono il servizio? Domande ancora senza risposta che interessano l'opinione pubblica, gli immigrati e se permettete anche noi dell'Esecutivo della Commissione. Trattandosi di denaro pubblico ci è dato sapere come sono stati spesi, e se sono stati spesi, gli 80.000 euro per pseudostudi, osservatori, reti e conferenze varie? Possiamo capire se i 30.000 euro stanziati per le famiglie indigenti a quali Comuni sono stati trasferiti? I 20.000 euro annui elargiti al mediatore culturale con incarico diretto presso la Regio-
ne, cosa ha prodotto? Chi sono i partecipanti (non gli iscritti) ai corsi di lingua italiana che hanno visto uno stanziamento di 150.000 euro da parte della Regione, da quale nazionalità? Dove vengono svolti i corsi? In quali orari? Dobbiamo ribadire ancora una volta che l'indicazione programmatica per gli immigrati è sancita nella legge 21/96 con l'applicazione degli articoli 6 e 9: l'Esecutivo propone, la Commissione approva, la Giunta delibera; e non certamente in altre leggi che da essa si possono collegare ma non sostituirsi. Siccome tutto questo non è avvenuto, “miracolo della politica!”, la maggioranza dell'Esecutivo non è disposta ad accettare un modo di fare che calpesta gli elementi basilari di una democrazia. Nel passato, con altri dirigenti regionali ed altri Presidenti di commissione, questo procedimento senza eclatanti enunciazioni, ha sempre funzionato, seppur forse con modesti risultati: cosa che con questo radicale ed arrogante cambiamento di rotta non riusciamo più a vedere, sia noi che gli immigrati. *componenti dell'Esecutivo della commissione regionale Immigrazione
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Giovedì 9 aprile 2009
RISPOSTE CIVILI a cura di VITO CARELLA
UNA RIFLESSIONE IN VISTA DELLA PASQUA di ALDO VIVIANO
vitocarella@gmail.com
Le risposte dell’avvocato
AUTOVELOX I TANTI DUBBI E' vero che la Cassazione ha detto che le multe con l'autovelox non sono valide se non si segnala la presenza dell'autovelox 400 metri prima. Mi può indicare la sentenza? Il quesito posto è uno dei tanti arrivati in redazione relativi all'argomento. In verità, è bene precisare subito che le cose non stanno come sinteticamente riferito dal lettore. La Corte di Cassazione si è pronunciata su un caso che non riguarda direttamente le infrazioni stradali, bensì un procedimento penale per truffa. In breve, questi i fatti. Una società privata ha ottenuto in alcuni comuni calabresi la concessione per il noleggio delle apparecchiature autovelox. Detta società, interessata a incrementare le sanzioni (poiché il proprio compenso consisteva in una percentuale sugli importi dei verbali di infrazione), ha nascosto le apparecchiature in autovetture private posteggiate ai margini delle strade, sperando che l'inconsapevolezza degli automobilisti circa il rilevamento di velocità avrebbe determinato un aumento delle multe. La Procura della Repubblica ha ritenuto sussistente il reato di truffa poiché la mancata segnalazione della presenza degli autovelox e il loro occultamento (in spregio delle norme del Codice della Strada e dei diritti dei cittadini) sono state strumentali a incrementare le entrate della società. Il Giudice per le indagini preliminari di Cosenza ha disposto il sequestro preventivo degli autovelox. La società menzionata è ricorsa prima al Tribunale del Riesame e, successivamente, alla Cassazione per ottenere il dissequestro. La Cassazione, con la pronuncia del 13 marzo 2009, n. 11131, ha ribadito la legittimità del sequestro. Tuttavia, le ragioni della sentenza non hanno alcuna attinenza con la faccenda della distanza tra il segnale di presenza dell'autovelox e la postazione di rilevamento della velocità. Esse riguardano, invece, esclusivamente la sussistenza del reato di truffa. Semplificando: la Cassazione, in base a una cognizione sommaria, ha ritenuto apparentemente sussistente il crimine contestato, poiché la mancata segnalazione della presenza degli autovelox ed il loro occultamento hanno costituito l'indizio dell'intento fraudolento del titolare della società. Va detto, peraltro, che esiste una norma del Codice della Strada che prevede che le postazioni di controllo della velocità debbano essere adeguatamente segnalate e ben visibili, affinché il verbale di contestazione sia valido. La norma, riformata nell'agosto 2007, è stata oggetto di una circolare ministeriale che ha stabilito le regole per un'immediata applicazione, in attesa dei necessari provvedimenti attuativi. Questa circolare ha affermato l'esigenza di segnalare le postazioni di controllo con adeguato anticipo e in modo da garantirne il tempestivo avvistamento da parte degli automobilisti ed ha affermato: “Nelle more della completa attuazione delle disposizioni ministeriali in corso di approvazione … le postazioni mobili di controllo dovranno essere segnalate ricorrendo ai dispositivi luminosi presenti sui veicoli di servizio che dovranno essere posizionati ad almeno 400 m. dal punto in cui è collocato l'apparecchio di rilevamento della velocità”. Alla circolare è poi seguito il decreto attuativo della riforma che ha specificato che, salvo casi particolari (in cui l'andamento plano-altimetrico della strada o altre circostanze contingenti rendono consigliabile collocarli ad una distanza maggiore), tra i segnali o i dispositivi luminosi e la postazione di controllo debba esservi una distanza minima uguale a quella prevista dal regolamento di esecuzione del codice della strada per il posizionamento dei segnali di pericolo e di prescrizione. Detta distanza, anche per la scarsa chiarezza della norma (che sarebbe difficile spiegare in questa sede), non è ad oggi ancora precisamente individuabile. Unico dato certo è quello sulla distanza massima tra postazione di rilevamento e segnale: essa non deve essere superiore a 4 km. In conclusione: non corrisponde a diritto l'affermazione secondo la quale il segnale della presenza dell'autovelox deve essere posto a quattrocento metri di distanza dalla postazione di rilevamento della velocità. Le norme in materia, infatti, indicano distanze minime e distanze massime di segnalazione ma, all'interno di questi limiti, le segnalazioni possono essere liberamente collocate. Pertanto, è errata l'idea secondo la quale, se il segnale non è a quattrocento metri dalla pattuglia, la multa non è valida. Un'ultima indicazione: le disposizioni in materia di segnalazione non si applicano per i dispositivi di rilevamento della velocità installati a bordo di “veicoli per la misura della velocità in maniera dinamica, ovvero ad inseguimento”. Siamo - come recita una celebre iscrizione - un popolo di poeti, di artisti, di eroi, di santi, di pensatori, di scienziati, di navigatori, di trasmigratori. Non un popolo di piloti. Dunque, prudenza, soprattutto nei prossimi giorni di festa, e a tutti un augurio di buona Pasqua.
LA VITA terrena di Gesù si apre con l'annuncio dell'angelo alla Vergine Maria, si chiude con la proclamazione della Resurrezione alle due Marie, di un angelo seduto sopra la pietra ribaltata del sepolcro. Il giorno dopo la celebrazione del mistero, la Chiesa lo dedica all'angelo e annuncia a tutti noi il Lunedì dell’angelo. Quasi la continuazione di una consegna nel tempo, per essere come le prime destinatarie gli araldi, i banditori della Resurrezione del Signore. In effetti, tra i primi cristiani la consegna della missione avveniva con l'avvio di un cammino di annuncio, secondo la volontà stessa di Gesù; mi sarete testimoni fino all'estremità della terra (atti: 1,8). Un cammino di fede che li portava a comunicare nella gioia l'evento cristiano. Ciò spiega pure, con parallela analisi antropologica, l'uscita fuori porta diventata ormai fatto di costume deviato dalla primigenia fonte storica: l'evasione trita e ritrita del giorno che segue la Pasqua cristiana, avamposto di calcoli vacanzieri nell'era del turismo
commerciale ed anodino. Il pensiero debole ha corrotto una trasmissione sacra nella dispersione del fondamentale concetto essenzialmente interiore. Un vero e proprio disorientamento logico ed ontologico dell'uomo volto alle cose di quaggiù, in antitesi alle parole di S. Paolo: se riponiamo la speranza in Cristo soltanto in questa vita, siamo i più miserabili di tutti gli uomini (I Cor. 15,19). Quella che era dunque la mobilitazione iniziale per una palingenesi dell'uomo s'è ridotta in un'anonima parentesi di svago godereccio all'insegna del tempo libero consacrato poi dalle scuole in esecuzioni di “istruzione” in Italia o all'estero, estraneo a valori veramente culturali, privo di contenuti superiori, una buona scatola vuota, meglio: piena di zavorra, quindi da svuotare. Il lunedì dell'angelo non può essere pertanto il giorno scacciapensieri intriso di ambiguità e disorientamenti finalistici, ma deve ritornare all'origine, che è quella dell'uomo post-pasquale in cerca del fratello da
incontrare e coinvolgere nella missione di riscatto dell'uomo dalla colpa. Con un po' di fantasia potremmo pensare ad una grande adunata post-liturgia che esce dal tempio della commemorazione e dell'attualizzazione, si dirige con la sua carica di rinascita religiosa verso la conquista morale e spirituale dell'uomo da ritrovare sul sentiero vicino e lontano di un mondo da portare a Dio (Mt. 28,19). Non si tratta di nessuna crociata: non ci sono armi, né poteri umani da schierare in campo, ma soltanto uomini toccati dalla grazia di Dio. C'è Lui alla guida del Suo popolo redento che continua nei giorni a tessere nelle coscienze il disegno di amore, additando nella Croce l'urgenza di donarsi per tutti (la missione), e nel Risorto il traguardo non eludibile di vita in dimensione vittoriosa sul male. L'unica parentesi di questo lunedì dell'angelo è di decidersi finalmente, dopo la intesa esperienza pasqule, a condividere con i fratelli ritrovati la felicità del ritorno al bene dell'anima.
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Italia / Mondo
Giovedì 9 aprile 2009
Sbloccati 8 miliardi di euro, di cui 2,6 dal fronte regionale
Operazione da 575 milioni di dollari
Accordo Governo-Regioni sugli ammortizzatori sociali
Campari fa shopping e acquisisce il whisky “Wild Turkey”
ULTIMO atto per il capitolo annoso degli ammortizzatori sociali in deroga, che ha visto negli ultimi mesi un vero e proprio braccio di ferro tra governo e regioni. Il capitolo finale lo ha scritto ieri la Conferenza Stato-Regioni, che ha dato il via libera ad un accordo quadro che sblocca nei fatti la disponibilità di 8 miliardi di euro, di cui 2,64 di fonte regionale, che ora potranno essere impiegati per misure anticrisi e per il sostegno dei sistemi formativi. La notizia è stata accolta con soddisfazione dai protagonisti della vicenda, in primis dal presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, ma anche dai ministri per i Rapporti con le Regioni e del Welfare, Raffaele Fitto e Maurizio Sacconi. Significativamente la giornata di ieri era iniziata con un appello di Vasco Errani, il quale, al termine della Conferenza delle Regioni, aveva chiesto al governo «una brusca accelerazione per chiudere definitivamente questa partita». Sollecitando allo stesso tempo anche «opportune garanzie sulla possibilità di utilizzare le risorse del Fon-
do sociale europeo, in accordo con l’Ue», anche perché, ha aggiunto, «nel caso in cui dovessero servire risorse aggiuntive agli 8 miliardi di euro, di queste dovrebbe farsi carico l’esecutivo». Come accennato, l’intesa sugli ammortizzatori sociali in deroga, ratificato il 25 marzo dopo essere stato formalizzato il 2 febbraio scorso, è stata accolta con soddisfazione dal Governo, su tutti il ministro per i Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto. «Sono soddisfatto – ha spiegato al termine della Conferenza Stato-Regioni, perchè sono state superate le ultime difficoltà, anche grazie al lavoro fatto in sede Ue. Comunque al momento abbiamo già predisposto uno schema di convenzione tipo che il governo firmerà con ogni singola Regione per dare copertura e attuazione ai contenuti dell’accordo». A detta del ministro del Welfare Maurizio Sacconi l’intesa raggiunta dimostra «la leale e straordinaria collaborazione attivata dal Governo con le Regioni. Ora possiamo varare gli accordi con le singole Regioni e – ha sottolineato – per
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ENERGIA
primo auspico che venga siglato quello con l’Abruzzo». E questa volta c'è da registrare anche la piena sintonia con l’esecutivo da parte di Vasco Errani, presidente della Conferenza delle Regioni: «È un accordo positivo – ha commentato ieri al Ministero per i Rapporti con le Regioni – anche perchè sono state accettate tutte le nostre richieste. E finalmente da ora – ha concluso – i fondi saranno disponibili per essere utilizzati». Sulla stessa linea, infine, Romano Colozzi, coordinatore per la Conferenza delle Regioni degli assessori al Bilancio. «Oggi (ieri ndr) è stata una giornata utile perchè si è consolidato un nuovo metodo di lavoro – ha osservato – che vede Regioni e Stato non contrapposti ma capaci di lavorare bene insieme. La strategia è quella della cogestione delle crisi – ha concluso – che vede assumere ad ognuna delle due parti la propria fetta di responsabilita».
Saranno impiegati per misure anticrisi
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di PAOLO ALGISI
Confermato il piano da 2,1 miliardi di euro. Si parte dal ciclo combinato
Enel investe in Russia e punta al nucleare di FRANCESCA CHIRI EKATERINBURG – L'Enel conferma di voler iniziare i lavori della prima centrale nucleare nel 2011-2012, puntando sulla tecnologia Epr, ma senza abbandonare le collaborazioni che sta stringendo in questo settore, a partire da quella della Russia. Con questo paese il gruppo elettrico conferma un piano di investimenti da 2,1 miliardi di euro che porta a oltre 5 miliardi l’impegno complessivo tra acquisizioni effettuate e investimenti programmati nella Federazione russa. Con il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, che ha parlato di «porte aperte» a Mosca proprio sul fronte della collaborazione
nucleare. Intanto oggi il presidente e l’ad di Enel, Piero Gnudi e Fulvio Conti, hanno visitato con Scajola il cantiere della centrale Sredneuralskaya Gres, ad Ekaterinburg, per verificare i progressi nella costruzione del ciclo combinato da 410 MW. La visita è arrivata dopo un incontro con il vice primo ministro russo, Igor Sechin, con il quale sono state analizzate le prospettive di crescita dell’elettricità e del gas e dei progetti di efficienza energetica. «La Russia è un mercato di assoluta importanza per Enel» ha detto oggi l’ad del gruppo elettrico, ricordando che le attività di Enel in Russia vanno dall’upstream del gas alla produzione di elettricità, fino al trading ed alle vendite. Ma la Russia
continuerà ad essere un riferimento anche per il nucleare: con i russi «abbiamo tecnologia già ampiamente utilizzata e in fase di espansione in Slovacchia», ha spiegato Conti ricordando che «da un anno e più è in piedi la collaborazione con Rosatom per sviluppare tecnologia sia in Russia sia in altri paesi europei» con una scelta «non di bandiera ma basata sulla convenienza e sulle opportunità». Certo la tecnologia francese resta per Enel «la migliore da poter utilizzare in Italia, sia per dimensione sia per rendimento», ha precisato Conti, ricordando che Enel continua a specializzarsi anche sulla tecnologia Usa così come sta partecipando allo sviluppo di quella canadese (Candu) in Romania.
MILANO – Campari mette il whisky, o meglio il bourbon americano Wild Turkey, nella vetrinetta dei super alcolici, con un’operazione da 575 milioni di dollari cioè 433 milioni di euro: la più grande mai realizzata dallo storico marchio italiano e grazie alla quale il fatturato della società supererà il miliardo di euro. «E' un’acquisizione che si adatta molto bene al nostro gruppo – ha detto l’amministratore delegato della Campari Bob Kunze-Concewitz -. Wild Turkey è il primo marchio premium di Kentucky bourbon al mondo, una categoria che sta crescendo bene sia in America che altrove». La società regina dell’aperitivo ha acquistato Wild Turkey (un bourbon, cioè un particolare whisky che prende il nome da una contea dello Stato del Kentucky) dalla francese Pernod Ricard, insieme ad American Honey (un liquore a base di bourbon e miele), alla distilleria in Kentucky che li produce e a tutte le scorte di magazzino. Grazie a Wild Turkey Campari, che ha chiuso il 2008 con ricavi a 942 milioni e un utile netto di 126,5 milioni, «aumenterà di 100 milioni all’anno il suo fatturato, circa il 10,5%», portando i ricavi oltre il miliardo. Wild Turkey vende 800 mila casse da nove litri all’anno in 60 Paesi del mondo (di cui 570 mila in Usa, 120 in Australia e 75 mila in Giappone) a cui si aggiungono le 100 mila di American Honey. Cresce anche l'internazionalizzazione di Campari: i ricavi in Italia si riducono a un terzo (dal 41,1% a 37,4%) del fatturato totale.
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Giovedì 9 aprile 2009
24 ore in Basilicata
L'ultimo pressing degli industriali lucani alla Regione. A Potenza vertice sofferto con le istituzioni
Che fatica fare impresa Due promesse: piano energetico e nuove Asi entro aprile POTENZA - I ritardi nella gestione dei fondi Por, i vincoli imposti della bonifica, le maglie strette di una burocrazia che strozza le aziende e un sistema creditizio che non lascia respiro, soprattutto in questo particolare momento di crisi. E’ intorno a questi temi che si è articolato ieri lo sfogo degli imprenditori di Tito e della Valbasento, nell’atteso e faticoso incontro con il presidente De Filippo, e alcuni esponenti della giunta regionale, in cui non sono mancati anche momenti di particolare tensione. «Le ragioni degli industriali, solo degli industriali, senza nessun colore politico. Chi prova a rappresentarci dietro una bandiera lo fa solo per delegittimare le nostre posizioni», sottolinea il loro leader, Attilio Martorano, che con tono deciso ha rappresentato agli amministratori lucani le istanze raccolte nelle assemblee sul territorio tra i suoi associati. «Ci sono troppe preoccupazioni e i rischi sono concreti. Non abbiamo alcuna intenzione di scaricare tutti i problemi dell’impresa sulla Regione, né assegnamo ad essa un ruolo salvifico. Ma sappiamo bene che in questo quadro di complessità diffuse ci sono anche responsabilità della politica». Ancora una volta Martorano torna a sottolineare i limiti di natura temporale che hanno caratterizzato gli interventi dell’ente. Il leader lucano di Confindustria torna a ribadire i cinque punti sui quali da tempo si cerca di incanalare l’attenzione delle istituzioni: la legge sulla competitività e i bandi di accesso ai finanziamenti, il documento sull’energia e la ricerca, il piano energetico regionale, la riforma dei consorzi industriali, e la bonifica di entrambi i siti della Valbasento e di Tito. Tutte questioni che sono state già al centro di un
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Confindustria incontra delegazione serba
Martorano, Nardozza e De Filippo. A lato la platea degli imprenditori (M.)
precedente incontro dei dirigenti dell’associazione degli imprenditori lucani con l’assessore alle Attività produttive, Gennaro Straziuso. E sui quali la Regione si è già impegnata con un dettagliato calendario di interventi. C’è un presupposto: quello di ieri è stato un momento di confronto importante, quasi senza precedenti. Ma c’è anche un rimprovero da cui l’intervento di Martorano non può prescindere: «Quasi mai – spiega il presidente – le nostre proposte sono state concretamente recepite. Ecco perché i ritardi sono ancora più ingiustificabili. E quel che è peggio mai nessuno è venuto a porci questioni di merito, o dinieghi su posizioni avanzate». Se le parole non bastano ci sono le testimonianze degli imprenditori. «Se la legge quadro sulla competitività fosse arrivata prima – spiega Francesco Di Benedetto della Fultexil di Matera - la mia azienda avrebbe potuto fare quell’investimento di oltre un milione di euro che ci è stato negato dal sistema di accreditamento di Basilea 2. E dare lavoro a 15 unità in più rispet-
Il consigliere del Pdl: «E’ iniziata la campagna elettorale»
In sala battute al vetriolo tra Lapenna e De Filippo POTENZA - E’ uno scambio di battute al vetriolo che gela la platea della sala Inguscio quello di ieri tra il consigliere del Pdl, Sergio Lapenna, e il presidente della giunta regionale Vito De Filippo. Con un’accusa che due interlocutori si scambiano vicendevolmente: quella di strumentalizzare la discussione con gli imprenditori in vista della campagna elettorale. Nella mattinata il consigliere Lapenna con una nota stampa aveva dichiarato: «La storia delle maggiori aree industriali della regione è piena di promesse mancate e di una serie di ritardi e dimenticanze assolutamente ingiustificabili. Il presidente di Confindustria ha dichiarato che, nonostante i numerosi fallimenti, 'c'è ancora una grande voglia di riscatto e di
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continuare a fare impresa, ma occorre anche l’intervento istituzionale. È pur vero che la Regione Basilicata non si è impegnata in maniera costante, rinunciando a varare un vero programma di sviluppo alternativo all’industrializzazione chimica ed energetica degli anni passati, senza mai affrontare il problema in maniera risolutiva. Dopo i falliti annunci della nascita di un Tecnoparco, promulgato come nuovo modello di organizzazione industriale conseguente al processo di reindustrializzazione iniziato nella seconda metà degli anni '80, che oggi rappresenta il più grande fallimento della nostra Regione, occorre quanto meno mettere in sicurezza le aree in questione per consentire di avviare una nuova fase».
to alle 10 che abbiamo assunto con il bando “Generazioni verso il futuro”. Ecco perché aggiunge – la Regione deve ascoltarci e prendere seriamente in considerazione le proposte che arrivano dagli imprenditori». Il confronto con le altre regioni del Mezzogiorno – per Martorano – non consola: «La Basilicata è l’unica regione del Meridione che, nei tre ambiti d’intervento ritenuti fondamentali per contenere la crisi, non ha ancora attivato alcuna azione esecutiva. E’ fanalino di coda su tutto, tranne che su credito etico, contrasto alla povertà, e sconto sulla bolletta energetica. Tutti provvedimenti di indiscussa importanza. Ma chiediamo azioni altrettanto incisive anche a favore delle imprese». «Questa è – rincara la dose l’amministratore delegato della Patrone e Mongiello, Paolo Patrone – la regione della stabilizzazione e della reindustrializzazione di stabilimenti che ormai non hanno speranza di sopravvivere. Noi chiediamo sostegno agli investimenti in innovazione e l’elimina-
zione di vincoli burocratici che ci impediscono di crescere, come quelli che ci tengono legati a un Consorzio industriale che evidentemente non è stato in grado di garantire i servizi alle imprese. Rivendichiamo dignità, perché siamo noi che generiamo sviluppo in Regione». Per i giovani imprenditori lucani interviene il presidente regionale, Gabriella Megale: «Vorrei poter portare un messaggio positivo ai nostri associati e dire loro che fare impresa in Basilicata è ancora possibile, e si può farlo bene anche in una regione come questa. Per farlo serve l’aiuto delle istituzioni». Un’occasione importante per quello che è diventato un momento unico di sfogo degli imprenditori lucani. A loro il presidente De Filippo, ha ribadito la propria vicinanza in un intervento che, in assenza di azione concrete, per gli industriali lucani rimane ancorato al livello delle buone intenzioni. Dal tavolo dei relatori, al quale erano presenti anche gli assessori Gennaro Straziuso, Antonio Potenza, Angelo Nardozza e il diri-
Napoli: «Precari interi apparati produttivi» POTENZA - Il dibattito politico sulla cirsi industriale è sempre più d’attualità. Michele Napoli (misto-La Destra), ha sottolineato ieri in una nota che «le vertenze aperte in Basilicata da un apparato industriale in evidente crisi risultano, ad oggi, del tutto irrisolte. Siti industriali che decidono di chiudere i battenti ha sottolineato ancora Napoli - trasferendo altrove i comparti produttivi, aziende che interrompono definitivamente la produzione per difficoltà commerciali, aree industriali abbandonate sic et simpliciter senza che si possa intravedere uno spiraglio di ripresa, sono la riprova dello stato di assoluta precarietà di interi comparti produttivi e, quindi,
dell’economia complessiva della regione. I dati che riguardano le ore di cassa integrazione aumentate in tutta Italia in maniera esponenziale, soprattutto nel settore metalmeccanico, rappresentato, anche, un aspetto, se vogliamo “positivo”, perché dimostrano la volontà delle aziende di riprendere completamente il ciclo produttivo, facendo ricorso alla Cassa integrazione ordinaria per fronteggiare i cali di produzione, sperando in una ripresa economica che faccia passare i venti della crisi. In Basilicata, il rischio maggiore è, invece, il ricorso alla Cassa integrazione straordinaria determinata dalla chiusura delle aziende».
gente del dipartimento Attività produttive, Andrea Freschi, il presidente della giunta ha assicurato che la Regione sta cercando di fare «qualcosa di più diretto e specifico, anche utilizzando le royalties del petrolio». «Stiamo costruendo strumenti innovativi e complessi proprio per dare risposte alla complessità della crisi e mettendo a disposizione delle imprese una “cassetta degli attrezzi” diversa dal passato e più vicina ai reali bisogni». Con due nuove promesse: l’approvazione del piano energetico regionale entro la fine del mese di aprile, e, entro lo stesso limite temporale, l’attesa riforma, da realizzare in due fasi, dei consorzi industriali che dovrebbero andare verso uno snellimento del modello di governance, con un amministratore unico. Per quanto riguarda, invece, i bandi per l’accesso ai finanziamenti previsti dagli strumenti della legge sulla competitività De Filippo ha garantito: «Saranno pronti entro due mesi». Mariateresa Labanca m.labanca@luedi.it
I relatori (Mattiacci)
UNA delegazione della Repubblica di Serbia composta dal segretario di Stato per lo sviluppo regionale del ministero dell’Economia e dello sviluppo regionale, Dejan Jovanovic (vice ministro), dal direttore dell’Agenzia delle Privatizzazioni, Vesna Dzinic, il direttore della Siepa (Serbia Investment and Export Promotion Agency), Marko Zelenovic, accompagnata dalla delegazione italiana composta da Marcello Vernola (Parlamentare europeo), Giacomo Gramegna (segretario), Benedetta Dentamaro, Salvatore Adamo e Piero Iaia ha incontrato, ieri mattina, i dirigenti della Confindustria di Basilicata per riferire sulle politiche di allargamento dell’Unione Europea nei confronti dei Paesi dell’Area Balcanica e sulla loro situazione sociale ed economica.
L’INPS FOTOGRAFA LA BASILICATA A MARZO CIG AUMENTATA DEL 292% POTENZA – In Basilicata tra gennaio e marzo scorsi il ricorso alla cassa integrazione (ordinaria e straordinaria) è aumentato del 184 per cento rispetto allo stesso periodo del 2008 con un incremento, nell’ultimo mese, del 292 per cento. I dati sono stati resi noti, in un comunicato, dalla direzione regionale della Basilicata dell’Inps. La cassa integrazione ordinaria (Cio) a marzo è aumentata del 925 per cento (589 per cento nell’intero trimestre), quella straordinaria (Cis) di 102 punti percentuali (51 in tre mesi). Secondo l’Istituto di previdenza è necessario sottolineare “l'atteggiamento assai diversificato tra gli interventi ordinari e straordinari»: le ore autorizzate di Cio (78,8 milioni) «mostrano un incremento eccezionale», quelle di Cis (39,7 milioni) invece «crescono a un ritmo compatibile con le dinamiche degli anni recenti». Nella gestione ordinaria gli ammortizzatori sociali sono stati utilizzati più frequentemente nel settore meccanico (+1.262 per cento) e in quello metallurgico (+7.000 per cento), mentre per l’edilizia si passa dai 2,9 milioni di ore di marzo 2008 alle 5,9 milioni del mese scorso.
18 24 Ore in Basilicata
Giovedì 9 aprile 2009
Presentato il progetto per la valorizzazione del territorio: storia, risorse energetiche e ruralità i punti forti
La Val d’Agri punta sul turismo Obiettivo: dare identità alla zona per aumentarne l’attrattività VAL D’AGRI - “Una terra di energie” che possa dar vita al prodotto turistico Val d'Agri, portando la valle sul mercato turistico. Un unico binario su cui indirizzare gli impegni, delineato nel corso di un incontro tenutosi presso la Masseria Crisci sul lago del Pertusillo, alla presenza del direttore generale dell'Azienda di promozione turistica, Gianpiero Perri, e dei principali stakeholder, soggetti istituzionali e protagonisti delle azioni di sviluppo locale, promosse da soggetti pubblici e sociali (municipalità, Pit, Gal, Pro loco, Parco della Val d'Agri). Inserito nell'ambito delle attività di “valorizzazione culturale e ambientale dell'area Val D'agri”, affidate dalla Giunta regionale all'Apt, il progetto è stato illustrato da Andrea Granelli, coordinatore del gruppo di lavoro. Si ribalta quindi la concezione energetica, spesso connotata in maniera negativa, per far sì che la leva della valle diventi proprio l'energia. Un concetto che come ha ribadito Gianpiero Perri: «Dal sottosuolo giunga in superficie per meglio essere deontologizzato con adeguate connotazioni antropologiche e valori simbolici». Da qui l'idea di un prodotto faro capace di trasformare la Val d'Agri in un'identità turistica, che coinvolga l'intera area e la spinga a dotarsi di servizi turistici di qualità e ben integrati, fungendo da acceleratore di crescita. Un unico “magnete”, localizzato tra Grumentum e Pertusillo, per raccontare i tre grandi temi della ruralità, delle risorse energetiche e della sedimentazione delle memorie. Quattro le linee di intervento per costruire una strategia d'area, articolata in un modello a rete e a nodi (faro, attrattori esistenti, potenziali attrattori, attrattori locali) che si concentrino sul marketing turistico territoriale, la promozione del partenariato locale, la diffusione della cultura del turismo e lo sviluppo dell'imprenditoria locale. Numerosi, infatti, sono gli attrattori esistenti quale il Parco nazionale di recente istituzione e scarsa notorietà, corridoio naturale tra Pollino e Cilento, gli scavi di Grumentum e il lago del Pertusillo, senza dimenticare il convento di S. Maria dell'Orsoleo a Sant'Arcangelo o il borgo in pietra di Guardia Perticara, eppure nessuno rappresenta un prodotto faro sufficiente a motivare un viaggio. Come ha esplicitato il direttore Perri: «I valori latenti del territorio devono essere esplicitati, seppure ciò richiede tempi lunghi che potrebbero essere accelerati solo mediante la presenza sul territorio di un grande attrattore e la condivisione da parte degli attori locali della stessa linea di sviluppo». Del resto ai punti di forza come lo stock d'offerta (ambiente + storia e cultura), prezzi competitivi, prodotti tipici, presenza di operatori “illuminati”, sicurezza, forte associazionismo, si oppongono la debolezza della riconoscibilità, la difficoltà a integrare inter-
I COMMENTI
LA SCHEDA
Il lago del Pertusillo
venti e risorse, scarso sviluppo di attività e strutture turistiche, tour operator poco “creativi” e “aggressivi”, invecchiamento e migrazione. Numerose le possibilità che potrebbero derivare dalla messa in rete delle risorse presenti sul territorio per la creazione di un sistema turistico locale, soprattutto in vista delle disponibilità finanziarie ingenti che sono stati destinate al settore. Alle consistenti risorse, rinvenienti dalle compensazioni territoriali, si uniscono i Piot, i pacchetti integrati di offerta turistica che potranno avvalersi dei fondi per gli interventi infrastrutturali, le incentiva-
zioni e la promozione. Individuati nel Piano Turistico Regionale, i Piot si collocano come un nuovo modo di fare turismo, mediante una cooperazione partenariale tra istituzioni pubbliche e operatori economicosociali, in grado di mobilitare in forma integrata le risorse ambientali, storiche e culturali presenti nel territorio, al fine di elevare il grado di attrattività turistica delle “eccellenze” settoriali e territoriali. Un'occasione che il territorio potrebbe mettere a fuoco in una logica di crescita turistica e imprenditoriale con la possibilità di creare nuovi posti di lavoro. Francesca Gresia
PICCOLI borghi di vicoli stretti e numerose chiese, paesaggi rurali, un mare di risorse naturali ma anche buone potenzialità inesplorate, questa la fotografia di un'area spesso conosciuta solo per il petrolio, come la Val d'Agri. Un unicum turistico omogeneo che si contraddistingue per l'irriconoscibilità del prodotto turistico locale e il perdurante prevalere di una visione localistica. Cifre non incoraggianti arrivano dalle statistiche turistiche, tutti gli indicatori registrano una flessione nel medio periodo: le presenze dal 2000 sono calate del 20 per cento, il tasso di permanenza media si è ridotto di mezzo punto ed è inferiore di un punto alla media regionale così come è scarso il tasso di densità turistica (1.3, contro un valore regionale del 3.2). Una situazione che non migliora sul fronte dell'offerta che sebbene garantisca 1659 posti letto distribuiti in 21 alberghi, 17 agriturismi, 4 affittacamere e 3 B&B, rileva un utilizzo netto pari solo al 14 per cento. f.g
Nardiello (Pdci): «Muoversi in sintonia con il Ptr» «IN attesa di conoscere in dettaglio il progetto di valorizzazione turistica della Val d’Agri definito dall’Apt Basilicata, rinnoviamo la sollecitazione a mettere in campo il massimo della concertazione istituzionale e tra i soggetti che operano nel settore del turismo, dell ospitalità e dei servizi». A sostenerlo è il vice presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Giacomo Nardiello (Pdci), che ha chiesto al presidente De Filippo e all’ assessore Straziuso di «non ripetere i casi di progetti a scatola chiusa, già pronti grazie alla consulenza di super esperti dell Apt, senza la possibilità di accogliere integrazioni,
modifiche e suggerimenti da parte di soggetti del territorio interessato agli interventi». «Il metodo di lavoro dell’ Apt – aggiunge Nardiello – è censurabile perché continua a sovrapporsi a competenze e funzioni di organismi del Consiglio regionale e ad uffici del dipartimento Attività Produttive. Accade da troppo tempo che l’ incarico di redigere progetti e programmi di promozione turistica non si limiti agli aspetti tecnici e prima che il piano regionale del turismo (solo agli inizi di marzo approdato nella commissione competente) sia discusso, approfondito ed approvato in consiglio, diventino anticipatori di li-
Agricoltura
nee programmatiche facendoci trovare di fronte al fatto compiuto. Vogliamo augurarci che il nuovo progetto per la Val Agri si muova in sintonia con le scelte strategiche contenute nel Ptr, ma sarebbe stato comunque opportuno attendere la definita approvazione del piano». «Quanto allo scoordinamento lamentato – dice Nardiello – basti pensare che la Cciaa di Potenza ha realizzato solo di recente un rapporto sul turismo in provincia di Potenza che contiene dati e indicazioni utili, solo che non ci risulti esista uno scambio di dati e studi tra i supersperti Apt e la Cciaa di Potenza».
UN confronto diretto con gli attori locali sulle prossime linee da mettere in atto nel territorio della Val d'agri. Come sottolineato nell'intervento iniziale dal direttore Gianpiero Perri, è necessario lavorare sul nesso tra natura, cultura e identità storica, come elemento caratterizzante e come grande potenzialità ancora parzialmente inespressa del sistema turistico lucano ma al tempo stesso anche sulla centralità di una visione condivisa da parte di tutti i soggetti coinvolti, tra pubblico e privati, dalle associazioni agli imprenditori. Numerosi gli interventi degli stakeholder, che hanno evidenziato come la realtà della Valle non sia quella di una terra di nessuno ma di una storia almeno ventennale di iniziative, gran parte delle quali, alla prova dei fatti, dimostratesi purtroppo insufficienti e inadeguate per un concreto sviluppo locale. Come sottolineato da Rocco D'amato: «Credo che sia necessario capire cosa potrà fare il pubblico perché numerose sono state le iniziative create che potrebbero essere focalizzate sulla reale nascita di una rete territoriale di qualità, e d'altra parte il privato con la possibilità per gli imprenditori di organizzarsi». Tanti gli esperimenti portati a termine dal Gal Akiris e dal Pit, perché sottolinea Giuseppe Galante, pit manager Val d'agri: «Sono circa vent'anni che si opera, il pit credo sia l'unico soggetto ad essere legittimato per agire quale coordinatore, siamo convinti che le iniziative debbano convergere in un'unica direzione, ma bisogna evitare il proliferarsi di attori che agiscano sul territorio». Numerose anche le possibilità intraviste dal commissario straordinario del Parco Val d'Agri Lagonegrese, Domenico Totaro: «Non possiamo dimenticare che il neo parco unito a quello del Cilento e al Pollino, potrebbe diventare il parco del Mediterraneo con oltre 5000 ettari di verde. Un'occasione che il territorio può immediatamente sfruttare su scala nazionale, già semplicemente con la creazione del logo o di unico sito web». Tante le voci ascoltate per una sostanziale condivisione verso una prospettiva ed una strategia di riorganizzazione del sistema territoriale di offerta attorno ad un polo di gravitazione, ad attrattori di nuova concezione in grado di suscitare nuove attenzioni sul territorio, non trascurando al contempo una particolare attenzione alle tematiche ambientali e alle singole risorse ed emergenze territoriali. f.g.
Caccia
Alsia, Cnr ed enti locali insieme Il Wwf Basilicata scrive a Digilio e Viceconte per riattivare gli studi sulla coltivazione del rafano per chiedere il ritiro delle proposte di legge POTENZA - Un progetto tra Dipartimento Agricoltura, Alsia, Cnr ed enti locali teso a riattivare gli studi e le ricerche sulla coltivazione del rafano nell’Alta Val D’Agri. A proporlo è stato l’assessore regionale all’Agricoltura, Vincenzo Viti, intervenendo a Montemurro alla presentazione del libro “Il Cren-Rafano Rusticano o barbaforte” di Felice Larocca e Giancarlo Chisci. Nel testo viene riportato come il rafano sia una pianta erbacea spontanea, piccante e con proprietà antibatteriche. Ingrediente delle più antiche ricette della tradizione contadina nella gastronomia lucana è usato in numerosi piatti tipici cui fornisce molto gusto. «Negli ultimi anni – ha sostenuto nella sua relazione l’assessore Viti - stanno nascendo veri e propri imprenditori nella coltura del rafano in quanto la richiesta del prodotto in Italia è cresciuta e pertanto siamo addirittura
costretti ad importarlo dall’estero. Nelle aree interne della Basilicata come l’Alta Val D’Agri, altamente vocata verso questa produzione, possiamo utilizzare la coltura del rafano per dare reddito aggiuntivo in particolare ai titolari di aziende agricole a conduzione familiare. Pertanto la Regione Basilicata intende sostenere un progetto finalizzato ad incentivare la coltura, teso alla costituzione di campi dimostrativi su piccole superfici e a realizzare giornate formative sulle tecniche di coltivazione indirizzate agli operatori agricoli con il coinvolgimento degli operatori turistici locali. Il progetto - ha concluso Viti - deve mirare a sfruttare le proprietà chimiche, nutrizionali e salutistiche in campo erboristico, alimentare e fitoiatrico del rafano, per coniugare tradizione ed innovazione cogliendo tutte le opportunità che questo prodotto può offrire».
POTENZA - «I risultati del sondaggio commissionato da Wwf, Lipu e Legambiente parlano chiaro circa gli orientamenti degli italiani sulla caccia e la loro sensibilità ambientale, che va in direzione praticamente opposta rispetto alle proposte di legge ora in discussione in Senato». Ad affermarlo è Vito Mazzilli, presidente del Wwf di Basilica che aggiunge: «Si tratta di un tentativo di riforma che risulta in netta e completa controtendenza rispetto al sentire diffuso del Paese, e se oggi la caccia è accettata dai cittadini italiani è solo perché le regole sono chiare e la legge garantisce un equilibrio tra interessi contrapposti. Ci sembra quindi – continua Mazzilli - che non vi siano oggi i presupposti per la modifica dell’unica legge di protezione della fauna selvatica nel nostro Paese e comunque in linea con le grandi convenzioni in-
ternazionali sulla biodiversità e con le principali direttive comunitarie. Crediamo infatti che una modifica della legge si possa avere solo se basata su ragioni scientifiche e se le parti interessate sono disponibili a discutere e confrontarsi e la politica a cogliere le sintesi derivanti dall’analisi di chi ogni giorno lavora per una buona gestione del territorio e per la conservazione della natura. Il Wwf Basilicata chiede ai senatori Gigilio e Viceconte di intervenire perché non venga approvata una legge contro gli interessi generali del Paese e contraria ai principi di conservazione della biodiversità ed anzi si avvii una riflessione sulla necessità di un maggiore impegno per la difesa della biodiversità, per la concreta e seria tutela della fauna selvatica ed una buona gestione del territorio».
24 Ore in Basilicata 19
GiovedĂŹ 9 aprile 2009
Metapontino Riunione del Comitato provinciale per lâ&#x20AC;&#x2122;ordine e la sicurezza pubblica
In rete contro gli attentati Le forze locali si uniscono per difendere il territorio SCANZANO JONICO - L'accadimento degli ultimi episodi delittuosi verificatisi nel Metapontino è stato oggetto di una riunione del Comitato provinciale per l'Ordine e la sicurezza pubblica, convocata ieri mattina dal prefetto di Matera, Giovanni Francesco Monteleone, presso la sala consiliare del Comune di Scanzano Jonico. C'erano tutti: il questore di Matera, Carmelo Gugliotta, il comandante provinciale dei carabinieri Domenico Punzi, gli omologhi della Guardia di Finanza, Salvatore Luongo e del Corpo forestale dello Stato. Presenti i sindaci di Scanzano, Policoro, Pisticci, Nova Siri, Rotondella e Montalbano. Obiettivo dell'incontro, quello di creare una rete sul territorio tra le Istituzioni e la società civile, anche a sostegno delle vittime, perchÊ attraverso un fronte unico possa essere spezzato l'isolamento in cui le vittime sentono di trovarsi, in perfetta sintonia con la logica e le finalità della legislazione statale nella materia delle estorsioni e dell'usura. All'indomani, infatti, del nuovo attentato incendiario in danno di una ditta per la commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli, la Planitalia srl di Suriano e Casalnuovo a Policoro, il prefetto ha voluto che tali episodi, che tanta preoccupazione destano tra le popolazioni e gli operatori economici anche per gli inevitabili riflessi sui progetti di sviluppo dell'area, fossero esa-
NOVE EPISODI IN TREDICI MESI
Il 30 aprile â&#x20AC;&#x153;Liberaâ&#x20AC;? in piazza contro la criminalitĂ nascosta
Incendio nell'azienda agricola Planitalia di Casalnuovo
minati insieme ai sindaci dei comuni del Metapontino ed alle associazioni di categoria economica per mettere a punto strategie condivise per evitare nuovi attecchimenti di forme criminali in una zona giĂ in passato preda di organizzazioni malavitose. Infatti, l'escalation degli episodi criminosi succedutisi nel Metapontino, per le modalitĂ dell'azione fanno pensare al radicamento di
forme di estorsione, difficili da estirpare una volta attecchite, pur in assenza di obiettivi elementi di riscontro forniti dalle vittime alle forze dell'ordine. La mancanza di una valida collaborazione da parte degli imprenditori colpiti non ha finora consentito alle forze dell'ordine di contrastare efficacemente i fenomeni, nonostante il potenziamento dei servizi di controllo del territorio giĂ disposti ed in
corso da molti. La conoscenza di elementi, magari insignificanti per le vittime dei reati ma utili per le forze di polizia, potrebbe consentire la pianificazione di servizi piÚ efficaci perchÊ orientata verso le criticità registrate. A tal fine i sindaci, piÚ vicini alle esigenze della collettività amministrata, e le associazioni di categoria, sono stati invitati a mettere in atto ogni iniziativa ritenuta utile per il raggiungimento di una collaborazione utile ed efficace, nella consapevolezza che chi si oppone al racket può contare sul sostegno delle Istituzioni e sulle associazioni che, con gli altri operatori economici, possono adeguatamente sostenere la vottima del reato offrendo il supporto e la forza del vincolo associativo. Pierantonio Lutrelli
SCANZANO JONICO - â&#x20AC;&#x153;Liberaâ&#x20AC;?, invita la societĂ civile tutta, le autoritĂ locali, le scuole, le amministrazioni comunali, le organizzazioni sindacali, le associazioni sportive, i partiti politici, i movimenti ambientalisti, i circoli culturali, i gruppi religiosi e ogni singolo cittadino, a scendere in piazza, giovedĂŹ 30 aprile a Scanzano Jonico, per la mobilitazione generale â&#x20AC;&#x153;Libera il Metapontinoâ&#x20AC;?. Una manifestazione di protesta e sensibilizzazione contro i nove attentati intimidatori che sono avvenuti negli ultimi tredici mesi nel Metapontino: Scanzano Jonico, 8 febbraio 2008. Incendio nell'azienda Apofruit; Scanzano Jonico, 12 febbraio 2008. Incendio nella Op Verardi; Scanzano Jonico, 2 aprile 2008. Ordigno nell'ipermercato Penny market; Policoro, 14 aprile 2008; Incendio a tre escavatori della Jonica Macchine; Scanzano Jonico, Torre del Faro, 4 giugno 2008, Bomba rudimentale trovata dinanzi al villaggio turistico; Scanzano Jonico, 16 ottobre 2008. Incendio nell'azienda Piraccini Secondo; Rotondella, 12 gennaio 2009. Incendio nell'azienda Germanofruit; Scanzano Jonico, 13 marzo 2009. 700 alberi di albicocco recisi nell'azienda Zuccarella; Policoro, 31 marzo 2009. Incendio nell'azienda agricola Planitalia di Casalnuovo-Suriano. ÂŤPer molti - scrive â&#x20AC;&#x153;Liberaâ&#x20AC;? in una nota - sono numeri, per le famiglie colpite è una tragedia. Per qualcuno forse solo coincidenze, per altri ancora il tentativo
maldestro di scherzi andati troppo oltre. In molti invece, fra la gente e fra le Istituzioni, hanno capito che c'è ben altro. Noi non sappiamo cosa possa esserci dietro, se usura, estorsione, ritorsioni personali o altro; ce lo diranno gli organi inquirenti ai quali ancora una volta rinnoviamo la nostra totale fiducia. Tuttavia a chiunque appartengano quelle mani anonime, si chiamino mafia o delinquenza comune o semplici balordi da quattro soldi o strateghi di un disegno ben piĂš vasto, leggiamo quanto accaduto come un attentato all'economia di una delle zone piĂš fiorenti della Basilicata, ad un comparto, quello agricolo, che è il motore trainante della nostra economia. Insomma, un attentato alla libertĂ di un'intera regione. Dinanzi a questi criminali senza volto non vogliamo semplicemente guardare. Dobbiamo dire loro che non intendiamo assistere impotenti, che non ci limitiamo a stigmatizzare i loro atti criminali, che la solidarietĂ di tutti alle aziende danneggiate è e vuole essere soprattutto partecipazione. Per questo motivo per dire agli imprenditori colpiti che la Basilicata tutta è con loro ma soprattutto per gridare a quei criminali che la Basilicata tutta è contro di loro. A chi si muove nell'ombra noi rispondiamo muovendoci sotto il sole. Ă&#x2C6; questa la nostra forza, cosĂŹ vogliamo rispondere alla criminalitĂ di qualunque tipo. Riprendiamoci il Metapontino!Âť.
Infrastrutture, ambiente e industria Canoni depurazione, Adusbef: Proposte in III Commissione ÂŤAl via le domande di rimborsoÂť POTENZA - ÂŤE' stata approvata a maggioranza in III Commissione consiliare permanente, AttivitĂ produttive, Territorio, Ambiente, la ratifica della proposta di legge degli interventi del Dipartimento Infrastrutture della Regione Basilicata inerente gli interventi sugli edifici scolastici dei Comuni di Pietragalla, Tito, Gorgoglione, Scanzano e Palazzo San Gervasio, in relazione all'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3728 del 29 dicembre 2008Âť. A darne notizia è il presidente dell'organismo consiliare, Francesco Mollica. ÂŤAll'ordine del giorno - ha riferito Mollica - vi era anche l'approvazione del Piano Economico Finanziario 2009 del Consorzio per lo sviluppo Industriale della Provincia di Matera che è stato approvato con l'eccezione della parte relativa alla Delibera di Giunta regionale n. 414 del 10 marzo 2009. Tale parte, infatti - ha spiegato Mollica - è stata stralciata dato che il Programma Triennale di attivitĂ 2009-2011 dello stesso Consorzio, deve rientrare nel Piano di Riordino delle Asi che, in base alle dichiarazioni dell'assessore Straziuso, è prossimo alla definitiva stesura e sarĂ presentato al Consiglio per l'approvazione definitivaÂť. ÂŤNel corso della seduta della Commissione - ha proseguito il presidente Mollica - si è proceduto all'audizione dell'assessore regionale all' Ambiente, Vincenzo Santochirico, per quanto concerne la Delibera di Giunta regionale sulla â&#x20AC;&#x153;Tutela e sviluppo della fauna ittica con regolamentazione della pesca nelle acque pubbliche interne della Basilicataâ&#x20AC;?. L'audizione dell'assessore Santochirico - ha specificato Mollica - riguardava anche le misure in materia di ge-
Francesco Mollica
stione e difesa della costa, nonchÊ la modifica dell'articolo 10 - comma 4 della Legge regionale n. 31 del 24 dicembre 2009 (Legge Finanziaria) inerente l'eliminazione di eventuale contenzioso sull'impugnativa alla Corte Costituzionale da parte del Governo per quanto riguarda la semplificazione sulle procedure della produzione di energia. La Commissione - ha concluso Mollica dopo aver lungamente interloquito su dette materie lavorerà in questa settimana, di concerto con il dipartimento Ambiente, per apportare alcune modifiche agli atti su citati per approvarli prima della relativa discussione ed approvazione nel Consiglio regionale del 21 aprile prossimo. Per quanto riguarda, invece, l'attività lavorativa imprenditoriale ed i lavoratori cinesi nel territorio lucano, si è deciso di audire, nella prossima seduta della Commissione, le categorie sindacali competenti.
POTENZA - La bagarre sulla questione del rimborso dei canoni di depurazione fa un passo avanti. ÂŤNella battaglia che abbiamo ingaggiato per la restituzione dei canoni pagati negli ultimi dieci anni dagli utenti che non hanno fruito del servizio di depurazione, in attuazione della sentenza della Corte Costituzionale numero 335/08, registriamo, finalmente, un rilevante riconoscimento da parte dei dirigenti di Aato Basilicata ed Acquedotto Lucano che sulla questione hanno dovuto ammettere, con un comunicato stampa congiunto, lâ&#x20AC;&#x2122;esecutivitĂ della sentenzaÂť. Eâ&#x20AC;&#x2122; quanto sostiene Vittoria Marzioni, presidente dellâ&#x20AC;&#x2122; Adusbef (lâ&#x20AC;&#x2122;Associazione in difesa di consumatori ed utenti bancari, finanziari ed assicurativi) rilevando che ÂŤperò non siamo soddisfatti dellâ&#x20AC;&#x2122;atteggiamento assunto dai manager degli Enti idrici che puntano a recuperare tempo rinviando ad un nuovo atto del Ministero dellâ&#x20AC;&#x2122;Ambiente sui criteri e i parametri da utilizzare per la restituzione della quota non piĂš dovuta.
Secondo quanto ci è stato comunicato â&#x20AC;&#x201C; aggiunge il presidente - solo successivamente allâ&#x20AC;&#x2122;emanazione di decreti attuativi lâ&#x20AC;&#x2122;Aato determinerĂ lâ&#x20AC;&#x2122;importo da rimborsare, e sempre secondo quanto ci è stato comunicato, a decorrere dal 1 ottobre 2009, nel termine massimo di cinque anni. Come abbiamo giĂ fatto nei confronti del Governo â&#x20AC;&#x201C; sottolinea ancora Marzioni â&#x20AC;&#x201C; diffidiamo Aato e Acquedotto Lucano dal compiere un colpo di mano per svuotare gli effetti della sentenza della Corte Costituzionale numero 335/08, che riconosce la restituzione dei canoni pagati negli ultimi dieci anni dagli utenti (e non cinque come sostengono i due Enti lucani) che non hanno fruito del servizio di depurazione. Ribadiamo lâ&#x20AC;&#x2122;invito ai presidenti Ato e Acquedotto Lucano di dare applicazione alla sentenza, restituendo il canone depurazione indebitamente pagato da tutte le utenze non collegate a tale servizio e di rendersi disponibili a un tavolo di confronto con le associazioni dei consumatori per definire le modali-
tĂ di risarcimento. Invitiamo inoltre le famiglie aventi diritto, che hanno indebitamente pagato, in media, 75 euro lâ&#x20AC;&#x2122;anno, a inoltrare ai presidenti Ato e Acquedotto Lucano la domanda di restituzione. Per maggiore assistenza è possibile rivolgersi presso le nostre sedi, dove è stato predisposto un apposito modulo di domanda da firmareÂť. 3529,1&,$ ', 327(1=$ 6HWWRUH 3DWULPRQLR 8IILFLR $SSDOWL $99,62 *$5$ (63(5,7$ /D 3URYLQFLD GL 3RWHQ]D UHQGH QRWR DL VHQVL GHO O DUW GHO ' /JV FKH LQ GDWD q VWDWD HVSHULWD JDUD PHGLDQWH SURFHGXUD DSHUWD SHU O DIILGDPHQWR GHL /DYRUL VXOOD VWUDGD IRQGRYDOOH GHO WRUUHQWH UDFDQHOOR DGHJXDPHQWR IXQ]LRQDOH GHO WUDWWR FRPSUHVR WUD SRQWH 6 &KLULFR 5DSDUR H )RVVR 5HDOH L ODYRUL VRQR VWDWL DJJLXGLFDWL DL VHQVL GHOO DUW F OHWW E GHO ' /JV FRQ OD YDOXWD]LRQH GHOOH RIIHUWH DQRPDOH VHFRQGR OH PRGDOLWj SUHYLVWH GDOO DUW F GHO ' /JV ,PSUHVD DJJLXGLFDWDULD (5(', 3(3( 6$/9$72 5( 61& & '$ 9,*12/$ 6$5&21, 3= ,PSRUWR GL DJJLXGLFD]LRQHÂź DO QHWWR GHO ULEDVVR GHO FRPSUHVL Âź SHU RQHUL SHU OD VLFXUH]]D QRQ VRJJHWWL D ULEDVVR 2IIHUWH SHUYHQXWH Q RIIHUWH DPPHVVH Q 'HWHUPLQD]LRQH GL DJJLXGLFD]LRQH GHILQLWLYD Q GHO 5HVSRQVDELOH GHO SURFHGL PHQWR ,QJ $QJHOR %DUEDQR / HOHQFR FRPSOHWR GHOOH LPSUHVH SDUWHFLSDQWL DOOD JDUD q LQVHULWR QHOO $YYLVR LQWHJUDOH SXEEOLFDWR DOO $OER 3UHWRULR GHOO (QWH 3URYLQFLD GHO &RPXQH GL 6DQ &KLULFR 5DSDUR H VXL VLWL KWWS VLWDU UHJLRQH EDVLOLFDWD LW H ZZZ SURYLQFLD SRWHQ]D LW ,/ ',5,*(17( ,QJ ) )RUWXQDWR
20 24 Ore in Basilicata
Giovedì 9 aprile 2009
Trenta le persone coinvolte col re. Per altre due l’abbreviato
Inchiesta a carico di De Magistris
Savoiagate, Woodcock chiede il rinvio a giudizio degli indagati
“Guerra tra Procure” Trasferiti a Perugia gli atti giudiziari
POTENZA - Rigettate tutte le istanze preliminari. Non c'è nessun vizio di forma. Il giudice dell'udienza preliminare, Luigi Barrella, ieri mattina nel Palazzo di Giustizia di Potenza ha sgombrato il campo da tutte le questioni poste nei mesi scorsi dalle difese. Si vedrà in concreto, esaminando i fatti, se è giusto che sia lui a decidere o un suo omologo di Roma. Intanto si va avanti, e arriva anche il momento di ascoltare le parole dell'accusa. Henry John Woodock, ancora abbronzatissimo, ha parlato per circa un'ora, e ha confermato le sue richieste iniziali di rinvio a giudizio per tutti e 32 gli imputati nel processo meglio conosciuto col nome di Savoiagate, meno i due che hanno scelto il giudizio abbreviato, Emanuele Marini e Rocco Tancredi. Per loro in pratica il prossimo 20 maggio dovrebbe arrivare subito l'assoluzione o la condanna. Per gli altri il proscioglimento, in gergo tecnico si dice così, oppure il rinvio a giudizio, quindi più avanti l'inizio del dibattimento davanti al collegio del Tribunale penale. Al centro dell'inchiesta c'è sempre la “holding del malaffare” capeggiata da Vittorio Emanuele di Savoia e Rocco Migliardi, mes-
Il Tribunale di Potenza. A destra Vittorio Emanuele di Savoia. A sinistra il pm Henry John Woodcock
sinese e secondo il pm: «un soggetto legato alla criminalità organizzata» della zona. Un'associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e al falso impegnata in particolare nel settore del gioco d'azzardo illegale, attraverso il mercato delle licenze per i videopoker anche a Potenza e in Basilicata per tramite della «potente famiglia Tancredi… legatissima a Rocco Migliardi». Sullo sfondo «il riciclaggio dei proventi di diverse attività illecite», soldi sporchi che avrebbero risalito la
dorsale italica per disperdersi tra i giri di roulette nelle lunghe notti del casinò di Campione. Un accordo di facciata tra il sindaco di Campione, i gestori del Casinò, e il figlio dell'ultimo re d'Italia, dietro al quale ci sarebbero Rocco Migliardi e le trasferte dei suoi facoltosi “amici” siciliani, mai a corto di liquidi, anzi sempre ben disposti a spendere e spandere per divertirsi. Un bel movimento. I videopoker erano truccati, corrotto l'ingegnere che preparava le perizie tec-
niche da presentare ai Monopoli di Stato per ottenere i nulla osta, e corrotto il funzionario dei Monopoli che li rilasciava chiudendo due occhi. Queste le accuse, poi stralciate in diversi fascicoli spediti per competenza alle procure di Roma e di Como. Restano ancora da sentire gli avvocati che erano assenti ieri mattina. Per la prossima udienza, a distanza di tre anni dall'arresto del principe, la decisione. Leo Amato
ROMA - Sono stati trasferiti alla Procura di Perugia per competenza territoriale gli atti dell'inchiesta, giunti alla Procura di Roma da quella di Catanzaro sull'indagine a carico dell'ex pm Luigi De Magistris e di sette pm della Procura di Salerno tra cui l'ex procuratore Luigi Apicella. Due pm indagati infatti sono tuttora in servizio nel distretto della Corte di Appello di Roma. L'inchiesta riguarda la cosiddetta “guerra tra procure” e secondo la procura di Catanzaro De Magistris con le sue deposizioni, circa 60, fatte ai pm salernitani che avevano messo sotto inchiesta i colleghi di Catanzaro accusandoli di reati gravi, tra cui corruzione in atti giudiziari, avrebbe ispirato «la falsa tesi del complotto ai suoi danni» e anche il decreto di sequestro fatto nello scorso dicembre nella procura generale del capoluogo calabrese, degli atti delle inchieste Why Not e Poseidone. De Magistris, per quella vicenda, era stato iscritto, con i sette pm di Salerno, per il reato di concorso in abuso
d'ufficio e interruzione di pubblico servizio. L'iscrizione era stata fatta nei mesi scorsi dalla procura di Catanzaro che aveva ricevuto gli atti dalla procura generale del capoluogo calabrese. Il fascicolo era giunto per competenza all'attenzione della procura di Roma il 19 febbraio, in quanto nel distretto giudiziario di Napoli, competente per le indagini su Salerno, è giudice al Riesame proprio De Magistris. Ma il travagliato iter della competenza per le indagini che hanno coinvolto l'ex pm (un procedimento in cui è imputato per diffamazione scaturito dalla inchiesta “Toghe lucane” finirà da Salerno addirittura a Firenze), ha fatto approdare lo stesso fascicolo a Perugia. Due pm salernitani indagati da Catanzaro, Dionigio Verasani e Gabriella Nuzzi, sono stati trasferiti nelle scorse settimane dal Csm rispettivamente a Cassino e Latina, ossia nel distretto giudiziario della Corte di Appello di Roma. Circostanza che radica la competenza alla procura umbra.
QUOTIDIANI SUL WEB
Mister Day Firmato in Regione l’accordo per la messa a disposizione del sito di Vitalba
Basilicata e Calabria in Italia News
Passo in avanti per reindustrializzare
POTENZA – Dal 1° maggio i siti www.ilquotidianodellacalabria.it e www.ilquotidianodellabasilicata.it entreranno nella syndacation internet di cui fanno parte quotidiano.net, ilrestodelcarlino.it, lanazione.it, ilgiorno.it, ilsecoloxix.it, ilsole24ore.com, iltempo.it, unionesarda.it (complessivamente, secondo i dati Aw site census di marzo, 7.107.000 utenti unici e 112.000.000 pagine viste). «L'iniziativa di Italia News segna un'altra tappa importante del suo sviluppo - ha commentato l'ad Federico Marturano che consente alla syndication di estendere la propria zona d'azione in aree strategicamente importanti dal punto di vista del web e della pubblicità. Allaccia un rapporto qualificante con il gruppo Finedit, editore del Quotidiano della Calabria e del Quotidiano della Basilicata; rafforza la formula glocal, informazione generalista e locale, che caratterizza la prima syndication internet del nostro Paese».
Ora si aspetta il bando. Non si scioglie il presidio dei lavoratori
Gli striscioni davanti allo stabilimento Mr Day
POTENZA - Finalmente la Vicenzi ha firmato per la messa a disposizione del sito industriale di Vitalba. Ieri pomeriggio un incontro brevissimo nel dipartimento Attività Produttive della Regione ha visto per la prima volta concordi sia l’ azienda, che la Regione, che i sindacati e i lavoratori. A quattro mesi dalla chiusura effettiva degli impianti i 150 operai hanno raggiunto un primo obiettivo costato tanta fatica. La data prevista per la sottoscrizione dell’ accordo era il 19 marzo scorso. Incontro conclusosi con un niente di fatto a causa della diffida della procura di Melfi pendente su Vicenzi. Una diffida che sembra passata in secondo piano. Oggi, con questa sottoscrizione, il sito passa definitivamente alla Regione
che ha già avviato tutto l’iter necessario per una nuova vita industriale. Alla volta di un nuovo imprenditore, si attende la pubblicazione del bando di gara. Quarantacinque giorni è il tempo previsto dalla legge per la dimostrazione di interesse da parte di un nuovo soggetto disposto ad investire dopo, se tutto andrà bene, partirà la contrattazione. Un vincolo è stato posto per il nuovo imprenditore: dovrà assumere almeno il 50 per cento della forza lavoro preesistente se vorrà usufruire dei fondi regionali. «Siamo soddisfatti - hanno affermato i lavoratori - questo è stato sin dall’ inizio il primo obiettivo che ci eravamo
Gli operai: «Resteremo fino alla fine»
In V Commissione l’associazione “Mamme e figli per il lavoro” sollecita la Regione ad un programma d’interventi
«Formazione e tirocini per contrastare l’emigrazione» POTENZA - La presidente dell’associazione “Mamme e Figli per il lavoro”, Evelina Riccardelli, è stata ascoltata in V Commissione consiliare permanente, Controllo, Verifica e Monitoraggio nella seduta del 6 aprile scorso sullo stato di avanzamento delle politiche della formazione in relazione alla valorizzazione dei giovani diplomati e laureati lucani attraverso tirocini formativi i cui bandi non sono stati ancora predisposti (art. 44 della Legge regionale 24 Dicembre 2008, n. 31). La presidente, dopo aver manifestato al presidente dell’organismo, consi-
gliere Sergio Lapenna ed ai componenti della Commissione, «la preoccupazione per la continua e crescente emigrazione intellettuale che colpisce, da anni, la nostra regione», ha posto in rilievo le linee guida di un progetto di tirocini formativi nella Pubblica amministrazione, per i migliori diplomati e laureati lucani, tracciando il percorso finora svolto dall’associazione. «Il Consiglio regionale nella seduta del 31 luglio 2008 - ha ricordato Riccardelli - ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, con il quale si impegnava la Giunta, in coerenza con
le strategie dell’Unione Europea stabilite nel Consiglio Europeo di Lisbona del marzo 2000, a definire, a partire dal 1 gennaio 2009, un programma di tirocinio di formazione integrata di 24 mesi per giovani laureati lucani da utilizzare nell’ambito della pubblica amministrazione non statale della Basilicata, utilizzando le risorse compatibili del Por Basilicata e del Fse (Fondo Sociale Europeo) 2007/2013 destinate alla formazione per attrarre e trattenere risorse umane essenziali e necessarie per lo sviluppo del tessuto sociale ed economico della regione». La presidente ha concluso sottoli-
prefissati». Intanto il presidio permanente davanti i cancelli della Mr. Day rimane. «Il presidio è servito ad avere un maggiore potere contrattuale - proseguono i lavoratori - resteremo qui fermi fino alla fine». Al momento la nuova data attesa è per la firma del secondo accordo, quello sulla mobilità che si terrà in Confindustria. Anche il primo incontro previsto per l’accordo in Confindustria non andò a buon fine. Si spera che la prossima sia la volta buona, e già si vocifera una data che potrebbe essere il 27 aprile. La questione macchinari, invece, rimane aperta. In teoria dovrebbe rimanere tutto in fabbrica fino alla sottoscrizione degli accordi, ma non bisogna dimenticare il tentativo fatto dalla Vicenzi nei giorni scorsi quando un tir cercò di oltrepassare il presidio per prelevare una macchina e oltre 300 teglie da portare a Nusco. «Fino a quando non si discuterà completamente di tutto non si tocca nulla» questa è la posizione di lavoratori e sindacati. «La firma di oggi (ndr. Ieri) è un importante tassello che si aggiunge al percorso che ci siamo posti» sottolinea Vincenzo Esposito segretario generale Flai Cgil «l’altra parte di cammino da fare riguarda la pubblicazione del bando e poi l’effettiva reindustrializzazione». Lucia Nardiello
neando che «tali provvedimenti ed iniziative, allo stato attuale, non sono in essere con notevole nocumento per i tanti giovani lucani in attesa di poter esprimere le proprie potenzialità nei vari settori della vita socio-economica, auspicando che da parte della Regione Basilicata, ci sia un intervento rapido e deciso mirato all’avvio del progetto dei voucher formativi in favore dei tantissimi giovani lucani che si sono distinti nel corso degli studi». Su richiesta del presidente della Commissione l’associazione farà pervenire le proprie richieste in relazione ai contenuti del bando da emanare.
Potenza Giovedì 9 aprile 2009
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REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309
L’impegno del Comune, a fine legislatura: «Sostituiremo i tetti». Ma scarseggiano i fondi
Vivere con l’amianto sulla testa A Bucaletto ci sono ancora 70 abitazioni da bonificare I PREFABBRICATI contenenti amianto esistono anche a Potenza. Ne sono 70, attualmente. Le strutture sono abitate. Non si tratta di capannoni o di strutture abbandonate: sono case che ospitano famiglie. Le costruzioni, tra l'altro, sono state edificate nella zona di Bucaletto dopo il sisma del 23 novembre 1980, proprio con questo scopo: dare un'abitazione a chi l'aveva persa a causa del terremoto. Furono costruite, allora, 712 abitazioni più 20 locali commerciali. Di queste costruzioni, 331 avevano copertura in amianto. Secondo quanto attestato dal Comune di Potenza pare che, nel corso degli anni, la copertura di ben 261 strutture sia stata sostituita con un pacchetto costituito da due bande di lamiere (uno superiore e l'altro inferiore) e da materiale coibentante. Un buon numero. Se si pensa, però, che l'operazione è avvenuta in un arco di tempo dilatato (quasi trent'anni) non si può escludere con assoluta certezza che l'intervento abbia limitato le eventuali conseguenze provocate dal materiale in questione. Il rapporto fra la Basilicata e l’amianto è annoso: secondo quanto affermato in precedenza dall’ex senatore Saverio D'Amelio, ad esempio, sono stati tanti i casi di morte per asbestosi che si sono verificati tra i lavoratori d'amianto di Ferrandina e provincia. Il problema è tornato in questi giorni sotto i riflettori nazionali: a Torino è cominciato, da mercoledì scorso, un processo contro la società svizzera Eternit per i danni provocati ai lavoratori dal pericoloso minerale. A Potenza ci vorrebbe qualcuno, un’autorità terza, che effettui un’indagine capace di rassicurare gli abitanti dei prefabbricati. Intanto, il Comune fa sapere che di queste 70 case incriminate, che ancora attendono la sostituzione, 25 saranno sistemate entro il 2010. Che cosa ne sarà delle restanti 45? Afferma l'assessore a Bucaletto Roberto Mancino: «La situazione di Bucaletto è molto complessa. Per risolverla sono necessari dei finanziamenti provenienti non solo dalla Regione ma anche dal governo. Parliamo di circa 60-70 milioni di euro». Ogni operazione di rimozione e sostituzione si aggira sui 4.700 euro. «Più volte abbiamo sollecitato il governo, durante la legislatura in corso e quelle passate, perché intervenisse con aiuti economici stanziati esclusivamente per la cittadella continua Mancino - Non avendo ricevuto alcun contributo, abbiamo provveduto da soli allo stanziamento di fondi annuali destinati alla riqualificazione del rione e alla sostituzione dei tetti in amianto di alcune abitazioni. Ci impegneremo nel mettere in bilancio, per il prossi-
Vie Blu, minacciata la mobilitazione
Nelle case già abbattute Accanto la cittadella di Bucaletto vista dall’alto
Una foto di repertorio: l’interno di un’abitazione già abbattuta qualche anno fa
Una protesta dei lavoratori ex Sma sotto la Regione Foto di repertorio: chiaramente visibile l’amianto presente nelle abitazioni
mo anno, un'ulteriore somma destinata alla eliminazione dei pezzi in amianto rimasti». L’imminente cambio dell'amministrazione comunale potrebbe rendere più macchinoso mantenere l’impegno. «D'altronde - precisa l'assessore - siamo stati l'unico comune a investire nel problema abitativo che, nel ca-
poluogo, è diventato un'emergenza. Infatti, in due anni, abbiamo abbattuto 52 prefabbricati a contrada Bucaletto. Inoltre è da tempo che non ne assegniamo più. Prima, per ogni famiglia che usciva, c'era l'assegnataria che entrava. Non dimentichiamo che la cittadella nasce come soluzione immediata e provvisoria al problema delle abitazioni
subito dopo il terremoto dell'80. Soluzione diventata, purtroppo, permanente. L'errore è stato a monte. Noi stiamo facendo il possibile. Capisco non sia l'ideale sapere che ci sono ancora delle persone che vivono in 70 abitazioni d'amianto. Ma purtroppo, senza finanziamenti, non abbiamo potuto accelerare i tempi». Anna Martino
SPAZIO SCUOLA
“Galilei” e “Pasolini”: oggi un consiglio FARI puntati sui due licei scientifici di Potenza. Il Galilei e il Pasolini sono alle prese con la gestione del numero di iscrizioni. Chi per le eccedenze, chi per la scarsità. Il primo ne ha troppe, il secondo troppo poche. Una volta formavano una unica scuola, oggi sono due cose diverse. Al liceo di via Anzio, il Galilei, sono giunte 337 domande dalle scuole medie di Potenza e dell'hinterland. Alla scuola di Macchia Giocoli, quella nata dallo sdoppiamento del Galilei, le nuove iscrizioni farebbero 44. Se dovesse essere confermato questo dato, il Pasolini riuscirebbe a formare soltanto due prime, ridimensionando significativamente il numero dei corsi attuali: da 6 a 2. Per questo, e smentite non ce ne sono state, è al centro del consiglio d'istituto di oggi al liceo Galilei il tema delle domande di iscrizioni in eccedenza. Pare che il Pasolini abbia chiesto, in qualche modo, almeno 100 alunni al Galilei. La conferma di ciò sarebbe contenuta in una
informativa del Csa di Potenza, l'organo operativo dell'Ufficio scolastico, nella quale si indicherebbe al Galilei la impossibilità di formare, con quei 337 alunni, le 13 classi. C'è un problema di spazi al Galilei. Fonti interne lo confermano. Ma è vero anche che la scuola si è attivata per provvedere a nuovi lavori di adeguamento degli spazi: un ulteriore intervento, dopo che già in passato la provincia di Potenza aveva impegnato quasi mezzo milione di euro per altri lavori. Oggi pomeriggio, dunque, il consiglio d'istituto dovrà esprimersi in merito alle domande di iscrizioni in eccedenza: una formalità prevista dalla legge. Come si esprimerà l'organismo scolastico è difficile dirlo. Se dovesse acconsentire al “passaggio” dei 100 alunni al Pasolini, si creerebbe un problema con i ragazzi e le loro famiglie, se il consiglio d'istituto dovesse dire no il Pasolini dovrà farsene una ragione. Gianni Sileo
NESSUNA buona notizia per i lavoratori del progetto “Vie Blu”. Sarà, quindi, con ogni probabilità una Pasqua amara per i circa cinquecento lavoratori impegnati nel potentino. Il pagamento del conguaglio, promesso dalla Provincia di Potenza entro le festività pasquali, non è stato ancora disposto. «E ci vorranno giorni - riferisce Antonio Lapadula della Fai Cisl - prima che le somme dovute, in media circa 3 mila euro a testa, vengano corrisposte ai lavoratori. Intanto, il malumore tra le maestranze cresce. L'assessore Iacobuzio, interpellato telefonicamente nei giorni scorsi, ci aveva assicurato che il mandato bancario per il pagamento delle spettanze era stato tempestivamente disposto. Sarebbe stata questione di giorni, se non di ore. E invece oggi è arrivata, puntuale, la smentita dei fatti». «Ai lavoratori non è arrivato un solo euro - lamenta Vincenzo Esposito della Flai Cgil per molti di loro è stata davvero una brutta sorpresa scoprire che il conto corrente era vuoto». Il segretario della Uila Uil, Gerardo Nardiello, parla di «ennesima beffa ai danni dei lavoratori, una vera e propria via crucis tra la solita burocrazia e i consueti rimpalli di responsabilità». Fai, Flai e Uila minacciano il ricorso alla mobilitazione dei lavoratori se le somme dovute non saranno corrisposte entro domani.
Visita alla Provincia per San Chirico Raparo DOPO gli allievi dell'Istituto comprensivo ''Giovanni XXIII'' di Lauria, è toccato ieri mattina ai bambini della scuola elementare di San Chirico Raparo visitare il palazzo della Provincia di Potenza. I piccoli studenti, accompagnati dalle insegnanti Donata Continanza e Caterina Pizzo, sono stati accolti dal vice Capo di Gabinetto, Antonio Di Sabato, e da tutto lo staff del settore. Di Sabato ha illustrato la sua composizione e le sue funzioni, soffermandosi anche sulla storia dell’Ente e su quella del palazzo (la cui costruzione iniziò nel 1806, dopo la proclamazione di Potenza capoluogo, e terminò nel
1811). Tutte informazioni, quest'ultime, racchiuse in un opuscolo distribuito durante l'incontro e realizzato dagli Uffici di Gabinetto e della Comunicazione per promuovere tra gli studenti la conoscenza della storia, del palazzo e delle funzioni della Provincia, anche alla luce delle modifiche introdotte dalla riforma costituzionale. «L’incontro di questa mattina rientra - ha sottolineato Di Sabato - nel proficuo percorso di interazione con le scuole del territorio che l'amministrazione provinciale ha voluto mettere in piedi per favorire la partecipazione da parte dei giovani».
22 Potenza
Giovedì 9 aprile 2009
La polizia pubblica le foto dei preziosi perché i proprietari si facciano vivi Iniziativa oggi
Tante uova di Pasqua in cambio In una perquisizione trovati gioielli di sospetta provenienza di sorrisi
Una casa piena d’oro LA PROBABILE REFURTIVA
POTENZA - E’ DI etnia zingara e alla polizia risulta che in passato sia già stato indagato per ricettazione e usura. A casa, nel corso di una perquisizione, gli hanno trovato qualche chilo di oro, 20 mila euro in contanti e banconote estere. Gli contestano il reato di ricettazione e di detenzione di denaro di dubbia provenienza. Sulla provenienza della «ingente quantità di oro si nutrono forti dubbi», sostiene la polizia che, ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa ha mostrato a fotografi e giornalisti i monili sequestrati. Per agevolare l'eventuale riconoscimento degli oggetti rinvenuti da parte di vittime di furti le fotografie che ritraggono l'oro sequestrato sono state inserite sul sito della polizia di Stato, nella sezione “Bacheca degli oggetti rubati”. «Chiunque ritenga di aver riconosciuto un oggetto rubato potrà recarsi negli uffici della Squadra mobile», dice il vicequestore Barbara Strappato. Bisognerà però dimostrare di esserne il proprietario, mostrando una foto, una certificazione d'acquisto o la denuncia di furto contenente la descrizione dell'oggetto. L'uomo indagato, originario di Melfi, è stato denunciato a piede libero alla procura della Repubblica competente.
La data fatidica è il 30 giugno ma tutto tace
“91° Battaglione”: non è iniziata la smobilitazione STALLO per la situazione del “91° Battaglione” di Potenza. Dopo gli incontri e i commenti che hanno visto come protagonisti i maggiori esponenti della politica lucana, tutto tace. Risulta, infatti, che dopo l'ultima riunione avvenuta circa un mese fa tra lo Stato maggiore dell'esercito, il Ministero della difesa e il sindaco di Potenza Vito Santarsiero, non ne sono state programmate altre. Ancora incerta, quindi, la sorte della caserma “Lucania”. L'unica certezza è che gli organi militari, ad oggi, non hanno ricevuto alcuna
comunicazione in merito alla mobilitazione prevista per il 30 giugno. Ciò induce a pensare che, con molta probabilità, se pure ci sarà una chiusura questa non avverrà per la data stabilita. È solo una proroga o in pentola bolle qualcosa di nuovo? Inutile cercare di avere notizie direttamente dal ministero della Difesa, completamente impegnato negli ultimi giorni a soccorrere le zone colpite dal terremoto in Abruzzo. Inevitabile, a questo punto, una riflessione. L'Aquila come l'Irpinia, è stato più volte ribadito a causa del sisma che colpì
anche la Basilicata in quell'indimenticabile 23 novembre del 1980. Tra i primi a mobilitarsi furono proprio i militari di Potenza. L'Aquila come Potenza, dunque. Come il novantunesimo, allora, il Cinquantasettesimo battaglione “Abruzzi”, a Sulmona, è stato pronto a rispondere all'emergenza. Eppure, a quanto pare, alla caserma abruzzese toccano le stesse sorti di quella lucana. Come si può solo pensare di lasciare delle zone sismiche senza un presidio militare? Senza uomini, coperte, viveri, armi, mezzi di trasporto, spazi per ospitare
Il 91° Battaglione
altri militari. Pensando a quel lontano, seppur ancora tanto vicino dopo gli ultimi avvenimenti, 23 Novembre 1980 non si può dimenticare l'impegno immediato
del Novantunesimo battaglione che soccorse gli abitanti e sorvegliò sulla città, quasi deserta. Adesso tocca noi, sorvegliare sul Battaglione. an. mart.
UOVA DI Pasqua per tutti i bambini: questo è il regalo che verrà distribuito agli scolari che parteciperanno oggi alla manifestazione “Un dono per un sorriso”. L’iniziativa si svolgerà alle 18 in piazza Mario Pagano a Potenza. Il progetto è dell’Osservatorio parlamentare europeo e del consiglio d’Europa. Si tratta di un ente diretta emanazione dell’Opeeq, ossia Ordine professionale degli euroconsulenti e degli europrogettisti qualificati. Dunque non un’istituzione dell’Unione europea ma un ordine professionale, che ci tiene sul suo sito internet a specificare di essere “accreditato al Parlamento europeo”. La manifestazione è divisa in tappe. Oggi pomeriggio tocca al capoluogo di regione. Non è stato soltanto l’Osservatorio parlamentare europeo e del consiglio d’Europa a mettere in piedi l’iniziativa. Hanno collaborato anche le istituzioni - spiegano i portavoce dell’ordine - oltre ai circoli didattici e alle parrocchie di diverse località della Basilicata. Il presidente dell’Osservatorio e del consiglio d’Europa si chiama Giuseppe Catapano. «Durante tutta la Settimana Santa - aggiungono i portavoce in un comunicato stampa - si sta recando in diversi centri di varie regioni per donare uova pasquali ai bambini delle scuole materne, elementari e medie dei centri interessati». Spiega lo stesso Catapano: «Le festività Pasquali ci invitano a qualche riflessione, a qualche pensiero meno frettoloso, un pensiero che negli stessi simboli della Pasqua ci richiama ad alcuni valori essenziali che in questo periodo purtroppo sono a rischio e che si vogliono trasmettere ai bambini: la pace, la fratellanza tra i popoli, la solidarietà». Non manca, da parte di Catapano, una dichiarazione sull’argomento che riempie in questi giorni tv e giornali. «Il nostro pensiero - dichiara infatti - in questi giorni va soprattutto a quanti vivono momenti di disagio e di difficoltà per il terribile sisma che ha colpito l’Aburzzo».
Testimoni di Geova
Rogo Lido Silvana: assolti i due imputati di incendio colposo
«Così si salva un polmone verde»
Oggi alle 21 si commemora la morte di Cristo
Non adottò precauzioni Condannato gestore della pineta
«PRENDO atto e plaudo all’impegno della Provincia di Potenza nella persona dell’assessore all’Ambiente Domenico Iacobuzio per aver bandito una gara per l’affidamento e la concessione alla gestione del Parco Baden Powel di Rione Verderuolo a Potenza». È quanto ha dichiarato Gianluca Manzi capogruppo dei Verdi in Consiglio Provinciale all’indomani dell’approvazione del bando di gara. «Sulla questione mi sono espresso più volte rammentando lo stato di profondo abbandono e degrado in cui versa uno dei pochi polmoni verdi rimasti nel capoluogo e privato della possibilità di svolgere manifestazioni ed eventi all’aperto a scapito della collettività». Il bando di gara prevede l’inse-
E’ PREVISTA per oggi alle 21, presso la sala del regno in contrada Marrucaro, la Commemorazione della morte di Cristo. I testimoni di Geova di tutto il mondo celebreranno la Commemorazione della morte di Cristo giovedì 9 Aprile, dopo il tramonto del sole. Questa data corrisponde al 14 nisan del calendario lunare ebraico in uso al tempo di Gesù, giorno in cui ebbe luogo un evento speciale: il sacrificio della vita umana perfetta di Gesù. In Basilicata si raduneranno nelle varie “Sale del Regno” circa 6000 persone per questa celebrazione che è di fondamentale importanza per la Congregazione Cristiana dai testimoni di Geova.
IL GIUDICE monocratico del Tribunale di Potenza Luigi Spina ha condannato a un anno e sei mesi di reclusione Vincenzo Polini, amministratore della società che gestiva l’area da cui si propagò l’incendio che distrusse la pineta di Lido Silvana, a Marina di Pulsano (Taranto), il 25 giugno del 2001. Sono stati assolti gli altri due imputati accusati di incendio colposo: Vincenzo Petio, dirigente della Chemipul, società che gestiva i lavoratori socialmente utili; e Luigi Rana, un capo operaio che era al lavoro in quella zona il giorno dell’incendio. Il giudice ha disposto il risarcimento dei danni e il pagamento di provvisionali fra le 40 mila euro e i 100 mila ai proprie-
Manzi sul bando di gara per la gestione del parco “Baden Powell”
Il consigliere Gianluca Manzi
rimento di punti di ristoro, laboratori didattici e punti di aggregazione sociali, formativi ed educativi che possano valorizzare quest’area di interesse pubblico fruibile non solo dagli abitanti del quartiere, alla Scuola Elementare del V circolo e alla Media inferiore “San Domenico Savio” ma a
tutti i cittadini. «L’appalto previsto dal bando è riservato alle cooperative sociali di categoria B in particolare quelle a prevalenza femminile - ha sottolineato - sperando di scongiurare il perpetuarsi di atti di vandalismo consumatisi ripetutamente durante lo stato di vacanza».
Il Tribunale di Potenza
tari delle abitazioni danneggiate. Secondo l’accusa Polini non avrebbe adottato le opportune precauzioni per impedire il propagarsi dell’incendio. Tre persone rimasero intossicate e un vigile del fuoco riportò ustioni di primo e secondo grado. (Ansa)
Potenza 23
Giovedì 9 aprile 2009
Il voto favorevole arriva anche da Italia dei valori e dai Democratici e cattolici
Approvato il bilancio comunale E il capoluogo si candida per uno degli eventi dell’Expo 2015 ALLA fine i conti tornano. E il bilancio di previsione 2009 passa senza grandi timori sul numero. Nei giorni passati le polemiche sui necessari voti favorevoli al provvedimento finanziario: solo la maggioranza assoluta di “sì” al bilancio può, per legge, evitare il commissariamento dell’ente. E in quella maggioranza - almeno per lo stretto caso del bilancio - rientrano anche sigle che solo alcuni giorni fa hanno puntualizzato una “distanza”. E’ il caso di Italia dei valori che vota a favore. E vota in modo favorevole anche il gruppo dei cinque falotichiani, gli ex democratici che come l’ex assessore regionale all’Agricoltura Roberto Falotico, ormai distanti anni luce dal Pd, hanno aderito ai Dec. Pure riconoscono «di aver fatto un percorso insieme, a cui abbiamo dato un apporto e che non rinneghiamo». L’ultimo bilancio del mandato avrà anche il loro voto favorevole. Alla fine, l’approvazione conta su 27 voti favorevoli (su 41) tra Pd, Idv, Verdi, Sd, Rosa per la Basilicata, Sdi, Popolari Uniti, Dec. Contrari, An, il Prc e Fdc. A titolo personale si astiene Antonino Garramone, eletto in quota FI, ma ormai con l’Mpa di Lombardo. Spetta all’assessore al Bilancio, Federico Pace, spiegare le linee di un bilancio che paga «sempre minori trasferimenti centrali», per circa 1,2 milioni di euro in meno di trasferimenti erariali rispetto allo scorso anno. Le casse comunali fanno già i conti con un debito storico pesante, con una rata di mutuo che vale 11 milioni di euro. «Abbiamo vissuto quattro anni di continua marginalizzazione della nostra azione, nella consapevolezza che i comuni devono essere uno dei pezzi del nostro Paese che contribuiscono a rimettere in sesto l’economia - farà eco Santarsiero - Abbiamo avuto sempre più tagli. Quest’anno ancora un taglio di un milione di euro, a cui si aggiunge la lentezza delle modalità con cui i fondi ci vengono trasferiti. Non abbiamo avuto i fondi dell’Ici prima casa, quelli per le case rurali, quelli dei trasferimenti Irpef». Eppure, al futuro si guarda lo stesso. Pace, «con onore» all’assemblea presenta «la candidatura della città di Potenza a presentare e offrire alla comunità mondiale uno o più dei 6.000 eventi che caratterizzeranno il semestre dell’Expo 2015 di Milano». Il mandato è in scadenze, quello in approvazione è un docu-
NON SOLO DIBATTITO
I Dec a piazza Matteotti
Una seduta di consiglio comunale
VALUTAZIONI E TERREMOTO
Prc: «A quando le esercitazioni?» E dalle cooperative 30 posti letto E’ l’attualità a richiamare il tema. L’argomento “terremoto” si innesta nella discussione sul bilancio che ha visto impegnato ieri il consiglio comunale. Il comune di Potenza ha un regolamento di Protezione civile, ma secondo il capogruppo di Rifondazione Comunista, Marcello Travaglini, ci sono “responsabilità”, priorità a cui non si è data risposta. «E’ compito della politica - dice - opporsi alle leggi che in nome del mercato, mettono a repentaglio il bene pubblico. I servizi pubblici hanno un confine netto, andare oltre è inutile, arcaico». Il discorso riguarda anche la Protezione civile, «che è servizio, oltre che diritto della comunità, pubblica e non privata». Quel regolamento, all’atto di approvazione, alcuni mesi fa, «vide approvati alcuni emendamenti» presentati da Travaglini. Emendato il testo indicava un preciso indirizzo: prevedere esercitazioni che coinvolgessero sia il comune di Potenza che quelli dell’hinterland.
mento «semplicemente contabile e amministrativo». Il calcolo dell’assessore è presto fatto: «nell’ultimo quinquennio il comune ha subito quasi 6 milioni di euro di tagli da trasferimenti dello Stato a fronte di un inevitabile, obbligatorio aumento della spesa per altri 4,5 milioni di euro». Stabilizzazione, costo dell’energia elettrica, fornitori. La risposta dell’ente? «La buona gestione: al costo di ogni sacrificio abbiamo mantenuto la tassazione locale sostanzialmente invariata senza mortificare ulteriormente il livello dei servizi che
Ma nel regolamento, quell’indicazione è stata recepita con il termine “di norma”, quasi «eventualmente». E oggi, «a distanza di 29 anni dal terremoto del 1980, non si sa se e quali siano i piani di esercitazione previsti». Non sono state stanziate risorse per organizzarli. Nel frattempo, in tema, arriva una buona notizia ufficializzata dal sindaco Santarsiero all’assemblea. Due cooperative sociali della città, “Punto e a capo” e “Don Uva”, hanno messo a disposizione per l’emergenza in Abruzzo trenta posti letto. Un gesto di solidarietà che adesso sarà gestito da passaggi ufficiali tra le istituzioni. Sono stati interessati gli assessorati comunali alla Protezione civile e ai Servizi sociali che agiranno e si muoveranno di concerto con la protezione civile centrale che sta coordinando necessità, trasferimenti, spostamenti dei cittadini colpiti dall’emergenza sismica in Abruzzo. Se ce ne dovesse essere bisogno, a Potenza saranno disponibili trenta posti letto autorizzati.
siamo chiamati quotidianamente a offrire alla nostra comunità». Poi, le critiche. Allora, è vero che le risorse «sono poche ammette Rocco Coviello (An) - e chiudere un bilancio di un ente locale non è semplice. Eppure, quella attuale è una classe politica che amministra da sempre e che ha portato la città in questa situazione». E «non è questione di strumentalizzazione, quello che non condividiamo sono i tanti proclami fatti quando invece non c’erano fondi a disposizione». Matteo Trombetta (Rosa
per la Basilicata), presidente della commissione consiliare Bilancio spiegherà come «si è riusciti nella difficile operazione di ridurre il debito dell’ente». Il punto è la spesa corrente, quella che fa fronte alle necessità quotidiane, alla manutenzione ordinaria, alle “piccole cose”. Buche sull’asfalto comprese che «si aggiungono - il richiamo ironico di Antonino Garramone - a quelle finanziarie». La verità - spiegherà Santarsiero è che «non possiamo fare un minimo di manutenzione e le voci che riscontriamo sono
Piscina chiusa per alcuni giorni IL COMUNE di Potenza ha disposto la chiusura per alcuni giorni a partire da ieri - della piscina comunale Michele Riviello di parco Montereale. La decisione, presa dall’Unità di direzione Lavoro, Giovani e Sport riguarda sostanzialmente la chiusura delle palestre annesse all’impianto sportivo della piscina. Tutto questo a seguito di un sopralluogo tecnico dove è stato constatato che per l’esecuzione dei lavori nelle palestre sottostanti l’impianto natatorio che ha creato le premesse per la chiusura dell’impianto e consentire l’esecuzione dei lavori che stando alla decisione assunta dal dirigente Antonio De Rosa «sono indifferibili e urgenti e non possono essere effettuati in concomitanza delle attività sportive». I locali sot-
tostanti la struttura di parco Montereale ospitano quotidianamente discipline differenti che vanno dalla scherma alla boxe e pallacanestro. A creare le premesse per la chiusura della piscina piccoli interventi riguardanti infiltrazioni presenti nelle docce degli spogliatoi della piscina che hanno creato alcuni problemi di carattere strutturale. Il comune ha disposto con decorrenza immediata a partire da ieri la chiusura dell’impianto per alcuni giorni, riferito sia alle piscine che alle palestre sottostanti la piscina comunale. Il sopralluogo ha dunque fatto emergere la necessità di effettuare i lavori di manutenzione annesse all’impianto della piscina Comunale. Interpellato nel pomeriggio di ieri, l’assessore allo Sport del co-
mune di Potenza, Giuseppe Ginefra ha affermato: «Cercheremo di riaprire la piscina subito dopo Pasqua. Saranno effettuati interventi di manutenzione riguardanti le docce degli spogliatoi. Sono state segnalate infiltrazioni alle docce che hanno creato le condizioni per la chiusura dell’impianto di Parco Montereale». Ovvio il malcontento dei frequentatori che per tre giorni dovranno fare a meno di utilizzare la piscina comunale Michele Riviello di Parco Montereale. Nell’uovo di Pasqua gli appassionati e gli atleti troveranno docce e palestre più confortevoli, nella speranza di non dover fare i conti con nuove infiltrazioni. Francesco Menonna. f.menonna@luedi.it
«DOBBIAMO reinterpretare il nostro essere democratici e cattolici alla luce dei mutati scenari sociali, politici ed economici. Una concezione moderna della storia è solidale e consapevole del valore della persona». Così il consigliere comunale Angelo Laieta ha annunciato - ieri, in assemblea - la nascita del gruppo consiliare dei Cattolici e democratici (Dec). Ne fanno parte anche gli altri quattro (Mitro, Continolo, Ciriello, Paolo Galante) che erano nel gruppo di Uniti nell’Ulivo. «Il movimento politico dei Dec parte da questo assunto - prosegue - Bisogna radicarsi sul territorio e rappresentarlo per dialogare incessantemente con la gente, perchè solo le istanze autenticamente popolari trovano il consenso sociale per essere rappresentate e difese». Per questo, «siamo aperti, non ci schieriamo, attendiamo e chiediamo il contributo di tutte le forze sociali, politiche, culturali». In fondo, «la politica ha bisogno di credibilità, la gente può e deve offrire passione civile. Non è tempo di timidezze, bisogna provare a rispondere alle vere emergenze del nostro territorio, fatte di lavoro che manca e di giustizia sociale». Ecco perchè «è urgente la riscrittura di un patto sociale tra cittadini e istituzioni: garanzia di trasparenza e supporto alle esigenze delle comunità». Convinti che «non ci può essere democrazia con protagonisti della politica ripiegati su percorsi pluridecennali, basarsi su individualismo, nè si può attribuire a un semplice giovanilismo la conduzione delle questioni: generi e generazioni devono rappresentare una sinergia ch sia garante di protagonismo».
Casse comunali in pillole IL bilancio per il 2009 dell’amministrazione in sintesi. «Proveremo entro le poche settimane che attendono il termine del nostro mandato, a vendere l’immobile adibito a Palazzo di Giustizia». Risorse ingenti che - spiega l’assessore Pace - «destineremo all’abbattimento del nostro debito storico, un problema strutturale che si ridurrebbe di oltre un terzo del totale. Si libererebbero risorse correnti per oltre 4 o 5 milioni di euro per minori rate mutuo». Ancora, «inaugureremo il Ponte attrezzato con la conseguente chiusura al traffico del centro storico. Avvieremo la grande gara per la scelta del gestore del trasporto pubblico, una gara che metterà a sistema il trasporto meccanizzato, il servizio metropolitano, il trasporto su gomma e i parcheggi». Inoltre, «l’amministrazione prova a rendersi protagonista di scelte che aprono al capoluogo scenari planetari». Ecco «la candidatura della città di Potenza a presentare e offrire alla comunità mondiale uno o più dei 6.000 eventi che caratterizzeranno il semestre dell’Expo 2015 di Milano».
tutte sottodimensionate». Pende sempre quel debito ereditato pari a 140 milioni di euro a cui l’amministrazione spera di poter far fronte, almeno in parte, con la vendita del Tribunale. Altro “nodo” critico della città, la situazione dell’Acta (azienda comunale per la tutela ambientale) che lamenta crediti dal comune di cui è parte. In molti richiamano la futura trasformazione in spa dell’azienda come risoluzione del problema, anche in fatto di gestione. Sarà Pietro Bongiovanni (Popolari uniti) a richiamare
alcune incongruenze: «possibile che ancora non ci sia una posizione chiara sulla piscina di Montereale?». E poi c’è il discorso generale che guarda a una proposta del presidente della Camera, Gianfranco Fini, sul federalismo da avviare con l’azzeramento dei debiti pregressi del Mezzogiorno: «Così tutte le amministrazioni possono ripartire da zero - dice Santarsiero - Solo così il protagonismo messo in campo potrebbe essere motivo di sviluppo». Forse, profondo e consapevole auspicio. s.l.
24 Potenza
Giovedì 9 aprile 2009
ANTICA OSTERIA
Vecchie e giovani generazioni a confronto
MARCONI
0971-56900
AL DUOMO
0971-24848
MIMI’
0971-37592
DUE TORRI
0971-411661
FILO D’ORO
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LA TETTOIA
0971-24123
TAVERNA ORAZIANA 0971-34044 ISUCCIO
Scadenze di Aprile
SI terrà il prossimo 5 maggio la decima edizione della manifestazione “Bimbimbici 2009”. Una pedalata cittadina riservata ai bambini fino agli 11 anni che si tiene ogni anno, la prima domenica di maggio. Una pedalata gioiosa, un’occasione di festa per tutti que gli utenti deboli delle strade e delle piazze che, come i bam bini, vivono quotidianamente la città come luogo riservato ad utenti forti (in primo luogo gli automobilisti) per i quali la fisionomia della città assume strutture e configurazioni funzionali ad un certo tipo di sviluppo. La bicicletta, oltre ad essere un’allegra occasione di gioco per i bambini, rappresenta un importante momento di crescita autonoma e di formazione civica, nonché una possibilità per un percorso educativo rispettoso dell’ambiente.
Il “Bravo ragazzo” VERRA’ proiettato il prossimo 16 aprile, alle 18, nella biblioteca provinciale di via Maestri del lavoro, il film “Bravo ragazzo” di Ira Wohl. La proiezione della pellicola rientra nell’ambito della rasse gna “Arte e disabilità”. la manifestazione organizzata dall’as sociazione “Dopo di noi” onlus in collaborazione con la bibliote ca provinciale. La proiezione della pellicola “Bravo ragazzo” di Ira Wohl sarà preceduta da un intervento della dottoressa Concetta Postiglione.
•DON BOSCO• Programmazione sospesa •MULTISALA RANIERI• area industriale di Tito Sala 1 Mostri contro alieni 16.30 - 18.30 - 20.30
Sala 4 Ballare per un sogno 18 - 20 - 22 Sala 5 Amici del bar Margherita 18 - 20 - 22 Sala 6 Il caso dell’infedele Klara 17 - 19
Sala 2 La matassa 16.30 - 18.30 - 20.30 - 22.30
Sala 7 Diverso da chi? 21
Sala 3 I mostri oggi 17.20- 19.30 - 21.40
•DUE TORRI• Chiuso
0971-58310
AL NORD
0971-480025
AL POGGIO
0971-472137
BACCO
0971-410220
FUORI LE MURA
0971-25409
LA FATTORIA
0971-34680
LE ARCATE
0971-51465
MOZART
0971-441295
NINFE
0971-51465
LE ARCATE
0971-51465
PANE E PEPERONCINO
FARMACIE TURNO NOTTURNO 9 APRILE Trerotola via Nitti, 29 0971 - 442839
Croce amica Croce verde Croce rossa
0971- 445041 0971- 23800 0971- 411510
0971-44462765
AL DRAGO
0971-445470
TOURIST
0971-411396
LA TRATTORIA
PRONTO SOCCORSO Guardia medica Polizia San Carlo AMBULANZE Pronto soccorso Croce azzurra
0971-310310 0971-612564
0971-53176
SARRICCHIO
0971-444072
TRIMINIEDD
0971-55746
TRE MARI
0971-56032
0971-612694 0971-444228
Mostra su Spaventa Filippi RIMARRA’ aperta fino al prossimo 16 aprile, nella Cappella dei Celestini, la mostra “Quarant’anni del circolo Spaventa Filippi, nei cent’anni del Corriere dei Piccoli”. Al centro della mostra la figura e l’opera di Silvio Spaventa Filippi con riproduzione dei suoi articoli, fotografie e documenti sulla vita sentimentale e familiare, corrispondenza con intellettuali e scrittori, corrispondenza redazionale, manoscritti e opere In esposizione anche i numeri del “Corriere dei piccoli” con riproduzione integrale in gigantografia del primo numero (27 dicembre 1908) e delle tavole più significative del Corrierino dal 1908 al 1934. E’ prevista anche una sezione dedicata all’esposizione di esemplari rari e rarissimi di giornalini per l’infanzia e riproduzione di pagine significative
0971-34501
LA PRIMULA
14 aprile - Termine ultimo per richiedere i Buoni Sport per l'esercizio della pratica motoria e sportiva dei soggetti appartenenti a nuclei familiari in condizioni di disagio socio-economico 30 aprile - Pagamento II rata Cosap e Imposta sulla pubblicità - Termine ultimo per beneficiare del "Bonus energia" per il 2008 - Termine ultimo per presentare il modello 730/2009 al sostituto d’imposta Scadenze non programmabili - Assegno di maternità: entro 6 mesi dal giorno di nascita - Comunicazione di variazione I.C.I: entro 90 giorni dall'atto modificativo - Iscrizione agli asili nido: entro i termini indicati dall’avviso
“Bimbimbici 2009”
0971-471312
AMBROSIA
•Difensore civico comunale 0971-415150 •Federconsumatori 0971-34444 DOMANI Potenza, rione Cocuzzo, ore 15 “VIA CRUCIS” Tradizionale Passio Christi
FINO AL 16 APRILE Potenza, Scale mobili via Armellini “LA PASSIONE DI CRISTO” Sacra rappresentazione dell’artista Sergio Santo
•Adiconsum 0971-411144 •Adoc Basilicata 0971-46393 - 46390 •Acu -Ass. consumatori utenti 0971-22308 •Consultorio via P.Petrone 0971-51520 •Consultorio corso Umberto I, 22 0971-26385
IL 18 APRILE Potenza, teatro Stabile, ore 21 “LEON D’ORO GIGINO LABELLA” “Tre pecore viziose”
•Cif (Centro italiano femminile) 0971-69169 •Telefono amico 199284284
IL 24 APRILE Potenza, Centro danza Maeva “TRE EDIZIONE DELLA PRIMA GIORNATA MONDIALE DELLA DANZA”
•Telefono Azzurro 0971-19696 •Telefono Donna 0971-55551
Biblioteca NAZIONALE 0971-54829 Orario 8.30 - 13.30 / 14 -19 Biblioteca provinciale 0971-305013 Orario 9 - 13 dal lunedì al sabato Orario 16 -19 martedì, mercoledì e giovedì BIBL. ARCHIVIO DI STATO 0971-56144 Orario 8.30 -13.30 dal lunedì al sabato ARCHIVIO DI STATO 0971-56144 Orario 8.30 - 13.30 dal lunedì al sabato Orario 14.30 - 17.30 dal lunedì al giovedì MUSEO PROVINCIALE 0971-444833 Orario 9 - 13 dal martedì al sabato / 16 - 19 martedì e giovedì ARCHIVIO STORICO COMUNALE 0971-51605 BIBLIOTECA PER L’INFANZIA 0971-274129 Orario 9.30 - 12.30 (chiusi sabato) Orario 16 - 18.30 lunedì, martedì e giovedì "Museo delle antiche Genti di Lucania" 0971-305011 Orario 10 - 13:30 dal mercoledì alla domenica Vaglio Basilicata in via Camillo De Mattia
Giovedì 9 aprile 2009
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L’inedito ritratto del da Vinci fiore all’occhiello dell’eccezionale mostra del professor Vezzosi
A Vaglio i misteri di Leonardo L’esposizione nel museo comunale “delle antiche genti” VAGLIO - Vaglio di Basilicata, distante circa quindici chilometri di complanare e strade provinciali un pò sconnesse dal capoluogo di regione ospita da ieri, e fino al 31 agosto prossimo, l’inedito ritratto di Leonardo da Vinci ritrovato, nelle scorse settimane, all’interno d’una collezione privata d'un nobile salernitano con origini lucane. Il prezioso ritratto (un olio su tavola di sessanta centimetri per quarantaquattro) rappresenta il fiore all’occhiello d’una mostra, dal titolo “I ritratti di Leonardo”, inaugurata presso il museo comunale “delle antiche genti” alla presenza del direttore del “Museo Ideale di Leonardo da Vinci”, Alessandro Vezzosi. Presenti al vernissage di ieri, tra gli altri, anche il primo cittadino del centro lucano, Giuseppe Musacchio, e il vice presidente dell’VIII Commissione Ambiente della Camera, Salvatore Margiotta. L’esposizione, ritratto a parte, custodisce quaranta opere di pittura, scultura e incisione provenienti dal Museo Ideale di Vinci e presenta una sezione esposta per la prima volta nella sua interezza e con nuove acquisizioni «volta a documentare - ha spiegato il professor Vezzosi - con l'ausilio di facsimili, esami scientifici e multimedia, le otto tipologie dei ritratti che tramandano il presunto volto di Leonardo, dal XVI al XIX secolo». «La mostra - ha spiegato
La mostra dedicata a Leonardo da Vinci. In alto il ritratto inedito lucano
Il professor Vezzosi
dal canto suo il sindaco Musacchio - è una grande opportunità per il territorio di Vaglio e non solo. E' la conferma - ha aggiunto - che spesso viviamo in luoghi ricchi di storia pur senza rendercene conto e senza comprenderne le straordinarietà».
«Questa mostra è un avvenimento importantissimo - ha sottolineato l’onorevole Margiotta - un evento che permetterà a Vaglio di Basilicata di proiettarsi, a buon diritto, sulla ribalta non soltanto italiana». Dichiarazioni che, se in linea teorica potrebbero ri-
sultare legittime, bisticciano un po' con le condizioni della viabilità in direzione Vaglio. Il pericolo, infatti, è che anche stavolta strade non all’altezza della situazione possano far perdere una ghiotta occasione per proiettare Vaglio, il capo-
luogo di regione ed i centri limitrofi sulla ribalta extra regionale. Tornando alla mostra ed al suo fulcro (il probabile ritratto di Leonardo da Vinci), ha concluso il professor Vezzosi «è molto interessante e significativo come nuovo elemento di un mo-
saico ancora incompiuto per ricostruire le sembianze del da Vinci ed è nondimeno importante in quanto introduce nuove ricerche concernenti il Leonardo perduto, le sue tracce e gli echi leonardeschi nell'Italia meridionale». Michele Russomanno
Firema di Tito, no dei sindacati SismaPietragalla in Abruzzo alle proposte dell’azienda Solidarietà Caritas TITO - Le segreterie di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil si sono riunite ieri nella saletta sindacale della Firemadi Tito Scalo con le Rsu di fabbrica per discutere dello stato della trattativa sulla piattaforma presentata dalle organizzazioni sindacali alla direzione e sul proseguimento della stessa. E insieme hanno giudicato «inaccettabile» la proposta avanzata dall’azienda nell’ultimo incontro alla Confindustria di Basilicata, contenute nel documento aziendale del 16 Marzo 2009, e «condannano l'atteggiamento aziendale che tenta di modificare gli Accordi esistenti, peggiorando il carattere solidaristico dell’incentivo, cercando di introdurre in maniera unilaterale le modifiche nel calcolo e nell'erogazione dello stesso ( partendo da alcuni lavoratori ), rendendolo individuale e legandolo esclusivamente all'aumento dello sfruttamento». Inoltre le OO.SS. e le RSU nel denunciare le scarse relazioni sindacali, con l'assenza strutturale della Direzione del Personale, chie-
Avigliano
Due arresti per droga
dono all'azienda di ritornare al tavolo della Confindustria per continuare la trattativa, proclamando da subito lo stato di agitazione al fine di impedire il
peggioramento delle condizioni di salario e di lavoro dei lavoratori del Firema con azioni unilaterali che tentano di dividere i lavoratori.
PICERNO Interruzione idrica Si comunica che, a causo di uno scoppio sulla condotta distributrice a servizio delle zone rurali di Picerno, l'erogazione idrica è sospesa dalle 17 e 30 di ieri, alle 11 di questa mattina nelle seguenti contrade: Strada delle Querce, Marmo 2 e parte della strada provinciale Picerno-Baragiano.
AVIGLIANO - Ancora arresti e fermi per sostanze stupefacenti nel comune alle porte di Potenza. Ad Avigliano (Potenza), infatti, gli uomini della sezione antidroga della Squadra mobile ha arrestato due giovani e ne ha denunciato un altro in stato di libertà. I due arrestati sono accusati di detenzione a fini di spaccio di dieci grammi di eroina. I due hanno tentato di disfarsi della droga quando la loro auto è stata inseguita dalla Polizia, dopo che non si erano fermati ad un posto di controllo. Il giovane denunciato precedeva l’auto dei due giovani poi arrestati, per segnalare la presenza della Polizia. provinciapz@luedi.it
Le attività della Caritas
PIETRAGALLA - La macchina della solidarietà è a pieno regime in tutta Italia a favore delle popolazioni dell’Abruzzo colpite dal violento sisma di lunedì 6 aprile. A Pietragalla la Caritas parrocchiale si è subito attivata per una raccolta di materiale utile e necessario da consegnare al popolo abruzzese. All’indomani della tragedia i rappresentanti della caritas cittadina si sono subito messi all'opera ed in tal senso si stanno adoperando per effettuare una raccolta di indumenti nuovi, coperte e generi alimentari non deteriorabili per le popolazioni
terremotate dell'Abruzzo. I volontari sono a disposizione tutti i giorni nei locali della parrocchia di Pietragalla a partire dalle ore 16.00. Sin da questi primissimi giorni la risposta della comunità pietragallese è stata positiva, numerosa e sostanziale e quindi nelle prossime ore tutto quanto è stato raccolto sarà inviato tramite la caritas diocesana e regionale nelle città e nei paesi abbruzzesi che hanno subito questa tragedia umana. Una straordinaria testimonianza di solidarietà. Antonio Bevilacqua provinciapz@luedi.it
Giovedì 9 aprile 2009
26 Laurenzana Il paese aderisce alla raccolta della Provincia e istituisce un centro di raccolta
La mobilitazione va avanti L’invito ai cittadini a fornire la propria solidarietà LAURENZANA - Ricordando i drammatici attimi in cui la terra tremò nel freddo novembre del 1980 in Irpinia e nella nostra Regione, e rivivendoli, in questi giorni, in seguito al disastroso terremoto che ha colpito L’Aquila e i centri limitrofi, la comunità di Laurenzana è vicina e soprattutto solidale alla popolazione abruzzese. L’amministrazione comunale di Laurenzana, infatti, ha aderito all’iniziativa promossa dalla Provincia di Potenza, affinché vengano raccolti generi alimentari, acqua minerale in bottiglia, medicinali, materiale sanitario (compreso pannolini per bambini), coperte nuove, destinati alle migliaia e migliaia di sfollati che, scampati al devastante movimento tellurico, hanno perso i propri cari, rimasti schiacciati sotto le macerie, le proprie case, con i ricordi più belli, i sogni; tutto sfumato in pochissimi secondi. Pertanto, a Laurenzana, in questi giorni, è stato istituito un punto di raccolta presso la casa comunale, grazie all’importante ausilio della locale Protezione civile. Chi è desideroso di compiere un gesto di solidarietà può portare al comune (presso la sala polifunzionale), dalle 8 alle 13 e dalle 16 alle 19, il materiale richiesto. Un primo convoglio, con destinazione Abruzzo, partirà già domani, venerdì 10 aprile. Donato Pavese
Oppido Le iniziative
Attivato punto di raccolta beni
Una delle tendopoli costruite in Abruzzo
ANCHE A TOLVE Ecco come aderire Tolve - “Tolve per l’Abruzzo”. Questo è l’imperativo che si è levato da Tolve in questa corsa sfrenata contro il tempo, in questa gara di solidarietà. La parrocchia, l’amministrazione, le scuole e tutte le associazioni operanti sul territorio tolvese hanno messo in moto la macchina organizzativa per una raccolta fondi e di generi alimentari. Nei giorni di venerdì, sabato e domenica sarà allestito un punto raccolta in piazza Mario Pagano e inoltre si potrà donare presso tutti i negozi di Tolve. Così il sindaco, Pasquale Pepe, che ha assunto il ruolo di coordinatore: «E’ un dovere morale di una comunità aiutare questo popolo messo in ginocchio dal sisma. Offriremo anche uomini per la successiva fase di ricostruzione». L’organizzazione farà capo alla Provincia che ha demandato a tutti i comuni il ruolo di punto di raccolta. I fondi in denaro serviranno per acquistare beni e per sopperire alle varie emergenze. L’iniziativa ha riscosso subito notevole successo e il solo passaparola ha cominciato a far battere l’enorme cuore dei tolvesi che sicuramente non diserteranno l’appuntamento. Nei giorni di venerdì e sabato il punto di raccolta sarà accessibile dalle 9 alle 13 e dalle 17 alle 20, mentre nella domenica di Pasqua resterà aperto solo la mattina dalle 10 alle 13. Gianluigi Armiento
Vietri Le celebrazioni in varie “tinte”
La Pasqua del tempo sacro e il divertimento “profano” VIETRI DI POTENZA - I giovani e meno giovani vietresi, grazie all’organizzazione dell’associazione “Liberi Dentro” di Vietri, attenderanno l’arrivo della Santa Pasqua in compagnia, nella serata denominata “The Easter Night”, che si terrà al Woodpecker’s Pub Inn di contrada Santa Domenica, in compagnia, alla consolle, di “Jean Claude Dj feat Ddc - wit Jdj”, oltre a tanta musica e divertimento, a partire dalle 23, fino all’alba, così come il primo dell’anno, dove ci fu un grande successo con centinaia di presenze. Nella comunità vietrese, quest’anno i festeggiamenti della Pasqua sono divisi tra sacro e profano. Riguardo le funzioni religiose, si è tenuta la trentatreesima edizione della rappresentazione vivente della passione di Cristo, che ha avuto un grande successo.
Riguardo il “profano”, questa sera i vietresi potranno divertirsi con tanta musica, in compagnia di tanti giovani. Già oltre centocinquanta i biglietti venduti in prevendita per la serata al Woodpecker’s Pub Inn, al minimo costo di cinque euro. Mentre l’ingresso questa sera sarà di otto euro. L’evento si baserà sul successo dell’Alba del giorno dopo tenutosi nella notte del primo dell’anno. E come in quella occasione, anche per questa sera (meglio dire per questa notte) si prevede un grande pienone. Soprattutto da parte di quei giovani che da qualche tempo hanno deciso di festeggiare in paese le varie ricorrenze invece di spostarsi altrove. Claudio Buono
OPPIDO LUCANO - Continua l’impegno di Oppido Lucano per aiutare tutti gli sfollati dell’Abruzzo. Aiuti anche dal piccolo centro dell’Alto Bradano destinati a quelle persone che hanno perso molto, o tutto, nel tragico terremoto di pochi giorni fa. Il comune di Oppido Lucano ha attivato, presso l’ufficio Tecnico di via Bari, da lunedì a venerdì, dalle ore 8 alle ore 14 e il martedì e il giovedì dalle ore 15.30 alle 17.30, la raccolta di acqua potabile in bottiglia, coperte, generi alimentari di prima necessità (non deperibili) e indumenti (non usati) da distribuire alla popolazione che ancora abruzzese colpita da questo disastro. A Oppido, quindi, continuano gli aiuti all’Abruzzo. Già nei giorni scorsi, infatti, il sindaco Rocco Pappalardo aveva diffuso, tramite un comunica-
to stampa, tutta la solidarietà e l’appoggio alla regione Abruzzo. Ora le iniziative anche in piccolo centro come quello oppidese sono partite. In effetti all’esigenza dei beni di prima necessità, anche l’Avis oppidesi si è movimentata per poter inviare quanto prima sacche di sangue. Non avendo priorità rispetto a centri di maggior abitanti, a Oppido si donerà nella giornata di domani dalle ore 8 alle 10 (con l’indicazione per chi volesse donare il sangue di raggiungere la sede del prelievo a digiuno). I ragazzi dell’Avis hanno in effetti fatto girare diverse e-mail pubblicando anche l’annuncio su internet. Per tutti quelli che vorrebbero dare un contributo, anche per i non ancora tesserati, sarà possibile dare il proprio assenso domani mattina presso la sede Avis di Oppido. Rocco De Rosa
Grumento, attività sulle “città libere” GRUMENTO NOVA - Ricco di spunti culturali e partecipato convegno quello che si è celebrato nella cittadina della Val d’Agri nei giorni 4 e 5 aprile. Due giorni di cultura, due giorni di ricerca svoltisi nel salone del castello San Severino di recente ristrutturato e reso fruibile. Il tema trattato “Le città libere nel mondo romano. A organizzarlo il comune, con la partecipazione della Regione Basilcata, Mibac e l’università degli studi Verona. A Mario Mazza sono state affidate le conclusioni. Presenti numerosi rappresentanti delle
istituzioni. I relatori, tutti docenti universitari, sono arrivati a Grumento Nova per trattare il tema delle città libere nel mondo romano, dall’epoca repubblicana e quella tardo antica. Già anni fa ci sono state iniziative di questo genere, su questo tema e adesso si continuerà nel medesimo filone ci dice deciso il sindaco Nicola Di Cillo. Si è trattato di capire quali libertà erano godute dalle varie categorie di città, quali gli effetti pratici nella vita quotidiana dei cittadini. Il caso di Grumentum: dipesa dalla politica romana che,
all’epoca di Cesare, promosse la rifondazione della città, la quale poi fiorì dal punto di vista artistico dopo la fine delle guerre civili. Fra i temi rilevanti che sono stati trattati, anche l’iconografia delle libertà cittadine, la quale aveva selezionato alcune figure mitiche che impersonavano le prerogative delle collettività cittadine. Erede di questa iconografia greco romana è ancora l’immagine della donna con corona turrita, che rappresenta l’Italia, che si figurava sulle vecchie monete da 100 lire. Antonio Monaco
ISTITUZIONI, ECONOMIA E SOLUZIONI «La società consortile di gestione del Patto territoriale della corsetteria, pari a circa 80 mila euro, testimonia l’impegno della Provincia di Potenza, come avviene per gli altri due Patti Territoriali (Sapori Lucani e Area Sud Basilicata) a favorire il rilancio delle piccole e medie imprese». E’ il commento dell’assessore provinciale di Potenza alle Attività produttive, Antonio Vitucci, ricordando che il territorio interessato dal Patto è situato nella parte settentrionale della Provincia di Potenza e comprende 12 dei 22 comuni facenti parte dell’area programma “Vulture - Alto Bradano”.
Dalla Provincia il patto territoriale per la corsetteria Vitucci: «Si parta anche da credito e infrastrutture» «L’idea di costruire la proposta di Patto territoriale della Corsetteria – sottolinea Vitucci - é stata originata dalla diffusa volontà dei Soggetti Promotori (associazioni di imprese, enti locali, sindacati) di mettere a punto, per il Vulture - Alto Bradano, una specifica strategia di sviluppo locale sul versante manifatturiero. Tale strategia, in particolare, é finalizzata al potenziamento del “distretto
della corsetteria” e al completamento dell’intera filiera collegata». «Il Patto, quindi – continua - nasce con l’obiettivo di completare e valorizzare un interessante processo di crescita endogena in atto, ma ancora sensibilmente condizionato da vincoli strutturali interni alle imprese oltre che da pesanti strozzature e diseconomie esterne». Ma «non si possono sottovalutare i gravi pro-
blemi rappresentati dalla crisi mondiale dell’intero comparto del tessile-abbigliamento che ha numerose cause internazionali, dai costi delle materie prime alla concorrenza dei prezzi dei Paesi Asiatici (Cina in testa). Allora è evidente che la società consortile dovrà fronteggiare la crisi ed individuare tutte le misure e le azioni in grado di consolidare le attività esistenti. E’ perciò prioritario attivare
forme di sostegno alle pmi del Polo Lavellese-Alto Bradano perché non chiudano». Serve «ridurre le carenze infrastrutturali complessive dell’area, puntando, oltre a adeguare il reticolo di infrastrutture primarie di collegamento tra le diverse aree per insediamenti produttivi e tra queste ed i principali assi di comunicazione (porti, aeroporti, interporti), soprattutto sulla realizzazione di infrastrutture in-
novative (infrastrutturazione telematica, centri servizi, strutture fieristiche polivalenti) ancora più rilevanti per affrontare, in modo reattivo, le sfide imposte dalla globalizzazione dei mercati e incentivando la costituzione di un’adeguata rete di servizi ad alto contenuto innovativo per supportare le aziende dell'intera filiera. E’ ancor più urgente – conclude Vitucci stimolare le strutture creditizie, puntando in particolare sulla diffusione di strumenti di ingegneria finanziaria e su una maggiore offerta di consulenza alle imprese ed agli operatori economici».
Giovedì 9 aprile 2009
27 Melfi La storia della signora Della Germania ammalata di sclerosi laterale amiotrofica
Eufemia: imprigionata nella Sla Chiede un macchinario per comunicare. L’ex Asl è al verde MELFI - Eufemia Della Germania di 61 anni è una coraggiosa donna melfitana affetta da sclerosi laterale amiotrofica. La Sla costringe Eufemia a vivere in un letto la propria esistenza. Nella sua abitazione la signora melfitana è continuamente assistita dalla figlia, Valeria. Ventisette anni, un corso di laurea in economia purtroppo rallentato per prestare le cure al genitore, Valeria è l'unica persona in grado di comunicare con la mamma. La Sla toglie al malato ogni tipo di autonomia. Eufemia, che non può parlare, vive con un indispensabile respiratore automatico ed un aspiratore in funzione 24 ore su 24. L'apparecchio si utilizza per togliere il muco che diversamente ostruirebbe drammaticamente i polmoni della paziente. Così Valeria è diventata insostituibile. Madre e figlia si capiscono con gli sguardi ed ogni richiesta della donna viene tradotta in azioni concrete dalla giovane aspirante commercialista lucana. La famiglia di Eufemia da circa due anni ha avviato un paradossale iter burocratico per poter ottenere il con-
La signora Eufemia immobile nel letto di casa
tributo regionale utile all'acquisto del comunicatore simbolico. Si tratta di un computer dotato di voce artificiale dettata dal movimento degli occhi del paziente. Lo strumento costa
circa ventimila euro. “Da due anni chiediamo un intervento della regione Basilicata - spiega la giovane, Valeria - ma fino ad oggi non siamo riusciti ad ottenere alcunché. Una diri-
gente regionale ci ha comunicato che tutto dipende dalla Asl ma l'azienda sanitaria sostiene di non avere fondi a disposizione”. Il carteggio tra le parti è l'esatta fotografia di una
situazione che rasenta l'incredulità. La ex Asl uno nel giugno 2009 comunicava di non poter evadere le richieste della famiglia lucana perché a corto di fondi. Pochi giorni dopo il Dipartimento salute sicurezza e solidarietà sociale spiegava che dei soldi c'erano ma appartenevano alla Asl due. L'azienda potentina non aveva ancora inoltrato richiesta per quei fondi. Come dire: fatevi prestare i soldi dalla Asl due. Un percorso impraticabile, ovviamente. Il risultato è che gli anni passano ma del finanziamento non se ne parla. “Come mia madre - aggiunge Valeria - anche a Rionero c'era un malato di Sla. Purtroppo questa persona se ne è andata senza avere la possibilità di comunicare con la sua famiglia”. Il dramma di persone che ancora non hanno perso ogni fiducia nelle istituzioni potrebbe essere risolto con un intervento diretto del responsabile alla sanità regionale. “A questo punto - conclude l'energica giovane, Valeria chiediamo che l'assessore Antonio Potenza voglia occuparsi personalmente di mamma. La Sla è terribile
ma non ci arrenderemo mai”. Il sorriso di Eufemia, quando il cronista è entrato per conoscerla personalmente, illumina la sua casa. La figlia Valeria traduce che sua mamma, “di 61 anni, non 62 altrimenti si arrabbia!” è felice perché un quotidiano locale si occupa del suo caso. Nell'abitazione del quartiere di Valleverde a Melfi si può sentire il gruppo elettrogeno sempre acceso per evitare pericolosissimi sbalzi di tensione dell'energia elettrica. Aspiratore e respiratore devono rimanere continuamente in funzione, altrimenti la vita di Eufemia è in pericolo. Lei vorrebbe dirlo ma la moderna, costosa tecnologia per il momento non è a sua disposizione. Ventimila euro sono i soldi necessari per regalare uno spiraglio di gioia alla famiglia di Eufemia Della Germania che sta vivendo con coraggio è dignità una situazione estremamente difficile. Magari per una volta la politica potrebbe compiere un piccolo miracolo ed il comunicatore per Eufemia sarebbe l'occasione giusta. Vittorio Laviano provinciapz@luedi.it
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Giovedì 9 aprile 2009
Parlano gli esponenti politici locali. L’Udc corre da solo
Comunali ad Acerenza Si va per le quattro liste ACERENZA - Tutto tace, tutto è calmo, “eppur se move”, detta alla Galilei. Si parla del fermento politico presente nella cittadina normanna, che non è certo da nulla. A sentire i pareri della gente, chi dice che forse si candiderà una sola lista, chi non sa addirittura di cosa si parla, chi invece è informatissimo su tutte le indiscrezioni. Il Pdl che vorrebbe addirittura fare fusione col Pd. «oddio cambiamo sponda e neanche ce ne accorgiamo» è il commento di alcuni, i più anziani. Ma ballano tutti da soli. L'Udc balla da sola, almeno per adesso, come balla da sola la lista civica ex socialista. In poche parole su 3.000 anime, saranno più candidati che votanti, ben 4 liste. Ne frattempo, si lascia replicare i segretari di partito, tutti con idee già chiare e precise sul loro programma politico. Parola al Pd, al segretario di partito Gaetano Lo Russo. «Abbiamo deciso di fare una lista promossa dal partito e aperta alla società civile». Parla con sicurezza e chiarezza Lo Russo. «Abbiamo scritto una lettera che è stata distribuita in tutti i locali per annunciare la decisione del coordinamento. E' una lettera semplice - continua il segretario - e che si apre a chiunque vuole dare un contributo a prescindere dall'appartenenza politica, per il bene della comunità». I progetti del Pd ruotano intorno al miglioramento della vivibilità per i cittadini nell'intento di creare condizioni favorevoli per rimanere ad Acerenza. Segue poi il messaggio : «Abbiamo cercato di colloquiare con l'Udc perchè vorremmo evitare fratture all'interno della comunità. In un primo momento si era mostrato disponibile, adesso invece sembra voler viaggiare da sola». Ed è così infatti. La parola all'Udc, al segretario di partito Tommaso Sileo. «L'Udc ha deciso di correre da sola». Deciso e incisivo Sileo, afferma che il partito centrista si apre anch'esso alla lista civica, alle associazioni di categoria e ai cittadini stanchi di un “bipartitismo finto e non reale.” Al momento hanno formato un comitato esplorativo composto da membri dell'Udc e da semplici cittadini. «Vogliamo creare discontinuità e rinnovamento. La squadra presenta un progetto in grado di offrire serietà, competenza e presenza. Tutto ciò senza contrapporre la destra alla sinistra». L'Unione di centro sembra esser convinta a voler “ballare” da sola, senza altre forze politiche ma solo ed esclusivamente con la forza del partito e di gente comune. Sileo conclude «La scelta intrapresa è la più tortuosa». Il Pdl invece avrebbe voluto allinearsi all'Europa, più precisamente al pragmatismo teutonico della Grosse Koalition, che fa tanto Angela Merkel. «Già da settembre 2008 avevamo presentato l'idea di una grande coalizione tra partiti - fa sapere il segretario di partito del Pdl
Acerenza
Marco Mauro - che oggi si è arenata per via dei distinguo da parte di pseudo-personaggi». Così Mauro, chiaro e conciso, non ha esitato a riferire che anche il Pdl andrà avanti da solo. «Abbiamo corteggiato l'Udc da settembre fino allo scorso marzo, quando il corteggiamento si è interrotto a causa di alcune assurde richieste sulle candidature». E poi conclude : «Mi auguro che l'8 giugno venga fuori una amministrazione comunale
che possa fare gli interessi della comunità per la mole di finanziamenti in campo». Voce al partito non-partito di Canio Bochicchio, ex segretario del partito socialista, ex appartenente alla vigente compagnine comunale, e, in questa esperienza, ex-novo. Ossia nessun colore politico, come egli stesso tiene a precisare. «Ho avuto esperienza nel centro sinistra, il rapporto è difficile per creare una programmazione». Così riferisce senza
peli sulla lingua, soprattutto quando parla della mancanza di una vera politica. «Ad Acerenza manca la P di politica - precisa.- La lista che presenteremo sarà una lista civica tutta al femminile», così Bochicchio. «Un appello rivolto a tutti i tessuti sociali, agli studenti, con una forte presenza femminile che coinvolge una fascia d'età sui 30 anni». «Il nostro progetto rappresenterà la novità per Acerenza, nelle tematiche e nel fare politica». E poi conclude con un messaggio al Pd. «Il Pd è uscito con un volantino in cui chiede il coinvolgimento di persone fresche. Il volantino è segno di debolezza e rende palese la difficoltà di creare una lista nonostante sia un partito che ha gestito il Comune per anni». Ebbene questa è la situazione in quel di Acerenza. Molte le candidature almeno fino a questo momento. I giochi sono ancora aperti. Si spera solo che tra canditati, vista la quantità, non si chiedano il voto. Enza Saluzzi provinciapz@luedi.it
E’ nata una fondazione in memoria della giornalista
La lavellese Bisceglia ricordata alla Lumsa LAVELLO - Sono trascorsi quasi sette mesi sta il 27/7/2005, iscrivendosi nell'elenco dei dalla prematura scomparsa della giovane Professionisti dell'Ordine del Lazio. Nel corgiornalista lavellese, Alessandra Bisceglia, so delle prestigiose collaborazioni Alessaned il suo sorriso , il suo ricordo, la sua forza dra è stata anche autrice del programma di continuano a rivivere nelle innumerevoli ini- Rai 2 “Ragazzi c'è Voyager” condotto da Roziative che ormai da tempo si susseguono. berto Giacobbe, ha collaborato nella redazioNei giorni scorsi Alessandra è stata ricorda- ne di “Uno Mattina Estate” su Rai 1, è stata ta presso la Facoltà di Lettere e Filosofia della opinionista nel programma di Rai 2 “Blog, Lumsa di Roma che ha serbato memoria del- Reazioni a catena” condotto da Catena Fiola brillante ragazza lucana. Nel corso di un rello. Inoltre, ha collaborato anche con la redazione cultura del incontro con gli stuTg2, la redazione radenti presso l'Aula diofonica Rai RaTraglia sono intervedio2 di “28minuti” nuti il prof. Giuseppe condotto da Barbara Dalla Torre - MagnifiPalombelli e come co Rettore; Loredana assistente ai proLazzari , Preside della grammi nella redaFacoltà di Lettere e Fizione di “Mi manda losofia, Donatella PaRaiTre”. celli , Presidente del Da segnalare poi, corso di laurea in anche uno stage e Scienze della Comunicollaborazioni con la cazione, Informazioredazione romana ne e Marketing. Predel Corriere della Sesenti anche Mons. Lora pagine culturali. renzo Leuzzi della PaLo scorso febbraio storale Universitaria, aveva scritto “ViagLorenza Lei , Presigi in Transilvania” dente del Comitato per pubblicato da Giuni la Fondazione AlesEditori per la collasandra Bisceglia, Anna “Atlanti di Voyadrea Garibaldi del ger” in collaborazioCorriere della Sera, ne sempre con la Gianluigi Laguardia Rai. Una carriera dell'Ordine dei giorbrillante che ha lanalisti di Basilicata sciato il segno. E' già proponente del Pre- La giornalista scomparsa stato creato un Comio Nazionale Giormitato per la Fondanalistico Alessandra Bisceglia. Un commosso ricordo di una ra- zione “W Ale” e nell'ambito delle iniziative gazza che ha saputo imparare dalla sua ma- promosse per poterla realizzare, il 14 Aprile lattia, diventando esempio per giovani e me- al teatro Sistina di Roma, grazie alla sensibino giovani . Esempio di virtuoso impegno, lità di Massimo Piparo, regista del musical e professionale dedizione, generoso e sapiente amico fraterno di Ale, la prima di “Cenerenvivere, simpatica e cordiale amicizia. La gio- tola” sarà dedicata a questa piccola-grandisvanissima autrice dopo aver conseguito bril- sima donna. Le finalità della Fondazione solantemente con il massimo dei voti e lode la no mirate alla promozione, studio e ricerca Laurea in Scienze della Comunicazione (in- nel campo delle anomalie vascolari in pediadirizzo giornalismo) con la tesi sulla “61 Mo- tria, al fine di approfondire la comprensione stra Internazionale d'arte cinematografica della patologia ed elevare il livello delle possidi Venezia: mass media a confronto” presso bilità terapeutiche e di assistenza tramite atla Lumsa a Roma e con il praticantato presso tività anche solidaristiche. l'agenzia di stampa “LumsaNews” e altre teDaniele Masiello state locali e nazionali è diventata giornaliprovinciapz@luedi.it
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Lauria Era sceso per mangiare un panino. Il mezzo è partito da solo ed è stata tragedia
Schiacciato dal bus contro il muro Nicola Viceconte di Nemoli ha perso la vita ieri mattina LAURIA - Un autista della Sita è morto schiacciato dal suo pullman. Ieri mattina a Lauria un autista delle autolinee Sita, Nicola Viceconte, 55 anni, originario di Nemoli frazione Lago Sirino, ha perso la vita schiacciato dal pullman che aveva appena parcheggiato per consumare un panino. Come ogni mattina aveva effettuato la prima corsa per trasportare gli studenti da Rivello e Nemoli ed era arrivato a Lauria intorno le ore 8 per poi ripartire di nuovo alla volta delle due località e fare rientro a Lauria intorno alle 9,20, poi fino alle ore 13 la sosta nel piazzale per iniziare infine un'altra corsa. Il tragico incidente è avvenuto intorno alle ore 9,30 nel piazzale adiacente il centro sportivo nel quartiere superiore di Lauria e, secondo le prime informazioni, l'autista dopo aver parcheggiato il mezzo è rimasto schiacciato dallo stesso pullman contro un muro. Quando sono giunti sul posto i vigili del fuoco del
A lato il punto dove è stato schiacciato l’autista. Sopra il bus dell’azienda Sita
locale distaccamento e hanno sollevato il mezzo per liberare l'autista questi non era ancora morto ma del tutto inutile è stato il tentativo di salvarlo. Nel frattempo sul posto sono giunti anche i sanitari del 118 e l'eliambulanza Le condizioni dell'uomo, infatti, erano apparse subito gravissime.
Tutto però è stato inutile. Al tragico incidente avrebbero assistito colleghi di altre autolinee che prontamente hanno dato l'allarme. La scena che si è presentata agli occhi dei primi soccorritori e ai carabinieri ha permesso di effettuare una parziale ricostruzione di quanto è avvenuto all'interno del par-
cheggio. Secondo quanto è possibile dire Viceconte avrebbe fermato la corsa del pullman all'interno del piazzale, sarebbe sceso dalla parte destra e si sarebbe appoggiato ad un muro poco distante dal mezzo. Ed ecco cominciare la tragedia. Il mezzo ha iniziato la sua corsa con il motore
spento schiacciando l'uomo contro il muro. Il corpo è stato trasportato presso la camera mortuaria di Lauria dove l'ufficiale sanitario, Marina Marandola, ha effettuato l'ispezione cadaverica unitamente al comandate della locale stazione carabinieri, Emilio Russo. Sembrerebbe che causa
della morte di Viceconte sia stata la forte pressione subita al torace dal pesante mezzo. Gli inquirenti stanno continuando a lavorare per cercare di capire il “contorno” dell'incidente e nella giornata di ieri sono stati sentiti dai carabinieri anche alcuni testimoni. Emilia Manco provinciapz@luedi.it
Discarica Oggi nuovo vertice. Rimane il nodo legato alla differenziata
La proroga è più vicina Le proposte dei sindaci sono state ascoltate dalla Regione LAGONEGRESE - Si susseguono a ritmo serrato gli incontri del tavolo tecnicopolitico messo in piedi tra Regione, Provincia e Comuni per far fronte all'emergenza rifiuti dopo la chiusura della discarica di Carpineto. Il vertice di ieri ha di fatto avallato le proposte avanzate dai sindaci dei 12 Comuni interessati per ottenere un'ulteriore proroga all'utilizzo di Carpineto. Ma i lavori continueranno anche nella giornata di oggi pomeriggio, presso la sede della Comunità montana lagonegrese. Questo perché la Regione, per accelerare la riapertura del sito, ha nuovamente sollecitato l'avvio della raccolta differenziata. Sulla scorta della riunione di ieri, il comune di Lauria potrà procedere per presentare un progetto per l'ampliamento della discarica di Carpineto, anche sulla base di rilievi fatti dagli uffici regionali, per 17mila metri cubi e non di 20mila come si era pensato. Diverso, invece, il discorso per la riapertura del sito in tempi brevi. Premessa perché si avviano le procedure da parte della Regione per un apertura provvisoria di 5mila metri cubi per consentire ai Comuni di tornare a conferire a Lauria è, appunto, l'attuazione da parte della Comunità montana lagonegrese del progetto per la raccolta differenziata. E' un impegno che la Re-
gione ha chiesto come condizione necessaria per poter emanare l'ordinanza che andrà concordata con il Ministero dell'ambiente, il quale, sicuramente, chiederà conto della situazione raccolta differenziata che vede la Basilicata al di sotto dei livelli stabiliti dalla legge. L'incontro di oggi pome-
Eroina, segnalato a Taranto giovane di Sant’Arcangelo SANT'ARCANGELO - Un giovane lucano residente a Sant'Arcangelo è stato segnalato perché trovato in possesso di droga del tipo eroina. Si tratta di A.G., 25enne, fermato per un controllo a Taranto segnalato dal fiuto di “Mara” il cane antidroga dell'unità cinofila della guardia di finanza di Taranto. Nell'ambito di un'attività di monitoraggio preventivo sul territorio e di azione repressiva nei confronti di ogni forma di illecito, numerosi sono stati gli interventi messi a segno contro lo spaccio di stupefacenti. Infatti sono numerosi i controlli a tappeto su tutto il territorio della città dei due mari dove anche questa volta è stato segnalato un lucano nella qualità di assuntore di modiche quantità di sostanza stupefacente. La droga rinvenuta dai militari è stata sottoposta a sequestro per gli accertamenti del caso mentre il giovane è stato segnalato alla Prefettura come assuntore di droga. e. m.
riggio a Lauria, servirà per un aggiornamento sul progetto pilota guidato dalla Comunità montana lagonegrese a cui hanno aderito 9 dei 12 Comuni che conferivano i rifiuti a Carpineto. La provincia intanto nei prossimi giorni farà una proroga dell'ordinanza del presidente della giunta
provinciale per continuare ad indirizzare i rifiuti dei 12 comuni negli impianti di Moliterno e Sant'arcangelo, almeno per un altro mese. Il tempo che si ritiene possa essere necessario per avere tutte le autorizzazioni per la riapertura in deroga di Carpineto. Francesco Zaccara provinciapz@luedi.it
La discarica di Carpineto
Villa D’Agri L’iniziativa è stata promossa dall’Ufficio regionale di Pari opportunità
Quando “ogni violenza è un fallimento” VILLA D'AGRI - “Violenza sulle donne… parliamone insieme”. E' il tema dell'iniziativa organizzata dall'Ufficio regionale di Parità Opportunità, in collaborazione con Telefono Donna e in sintonia con due Istituti Superiori, il Tecnico Agrario di Villa d'Agri e il Commerciale di Brienza, che si è svolta nei giorni scorsi nel centro valligiano.Obiettivo “sensibilizzare le giovani generazioni su un tema così delicato”. Al tavolo dei relatori un parterre d'eccezione: la consigliera regionale di Parità, Maria Anna Fanelli, la Presidente di Telefono Donna, Cinzia Marroccoli, il consulente legale dell'Associazione telefono donna, Cristina Coviello e la consulente nonché esperta di diritto del lavoro, Cinzia Pasquale. Moderatrice della manifestazione la giornalista, Angela Scelzo. Un messaggio iniziale lanciato con due slogan: “Viole, non violenza' e ' Ogni violenza è un fallimento'. Due slogan della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne”. Riflettori, quindi, puntati su un tema molto sentito e a cui gli studenti hanno mostrato grande interesse e partecipazione. Infatti, le
relatrici durante gli interventi hanno cercato di interagire con loro, per soddisfare le curiosità fornendovi anche la possibilità di ampliare i loro orizzonti. Una violenza quella sulle donne che ha molti aspetti, purtroppo, sempre più diffusi. Altri più subdoli, meno individuabili: come le molestie, la violenza economica e quella psicologica. Si consumano anche tra le mura domestiche e fuori, nei luoghi di lavoro, nelle strade, in tutti i luoghi di vita delle donne. Per la presidente di Telefono Donna, Cinzia Marroccoli esistono molte “forme di violenza, come lo stupro di strada,
violenza familiare e violenza da parte di un uomo che la donna conosce”. Del pacchetto antiviolenza e anti-stalking ne ha parlato la Coviello, affermando che “il fenomeno della violenza non riguarda più esclusivamente la violenza sessuale, ma anche la violenza di un genere sull'altro. Per quanto riguarda - ha aggiunto la consulente legale - la violenza sessuale la proposta innalza la pena minima e introduce nuove aggravanti al reato” A tracciare un excursus sulle discriminazioni di genere nei luoghi di lavoro, l'esperta Cinzia Pasquale. Ma qual è la mission dell'azione di Pari Opportunità, per dire basta alla violenza contro le donne? “Per affrontare il tema della violenza sulle donne - ha sottolineato la consigliera regionale Maria Anna Fanelli - bisogna avere uno sguardo complessivo sul fenomeno. Ma c'è bisogno di un cambiamento culturale, di politiche attive da parte degli amministratori locali e nazionali che superino gli interventi settoriali e che siano la premessa per un piano di azione integrato contro tutte le forme di violenza. Angela Pepe provinciapz@luedi.it
Matera 32
Giovedì 9 aprile 2009 REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440 Matera
Policoro
Ferrandina
Provinciali
Amianto killer
I candidati in lizza nei due collegi
Partita la bonifica del sito Materit
a pag. 40
a pag. 37
L’avvio della stagione si ferma, però, al weekend. La crisi non è scongiurata
Pasqua, alberghi da record Matera presa d’assalto. Nelle strutture ricettive è tutto esaurito Parlano Trombetta e Lamacchia
Casi spinosi per il Comune i punti informativi e le chiese rupestri
PER le prossime vacanze pasquali, Matera si conferma meta preferita di tanti turisti. Per il fine settimana si registra, infatti, il tutto esaurito nella maggior parte delle strutture turistiche. Complici le temperature primaverili di questi ultimi giorni che offrono la prima vera opportunità di fuga e di vacanza. Il popolo dei vacanzieri si muoverà con una media di soli 3-4 giorni, riducendo quindi i tempi di vacanza di almeno 2 giorni rispetto allo scorso anno. Gli alberghi e le strutture ricettive, tireranno quindi una boccata d'aria, ma le difficolta' nel settore rimarranno. Una Pasqua, quella che si respira in città, contrassegnata dal triste evento del terremoto che ha coinvolto diverse delle località dell'Abruzzo. Tra gli albergatori e i ristoratori si respira una positività per il trend di prenotazioni che ha permesso di far registrare il tutto esaurito. «Sono soddisfatto per le prenotazioni sia di Pasqua che di Pasquetta - afferma Nicola Ruscigno titolare dell'Hotel Santangelo e della Casa di Lucio. Purtroppo mi rammarica il fatto che le prenotazioni siano solo per il periodo pasquale, questo a significare che la vera stagione turistica deve ancora iniziare». Le prenotazioni hanno lasciato il posto a qualche ritardatario che può trovare sistemazione in alberghi di categoria lusso, dove le presenze si attestano sul 70%
della capienza ricettiva. «Purtroppo negli ultimi giorni abbiamo avuto delle disdette importanti dai paesi colpiti dal terremoto - dichiara Rosalia Giura Longo titolare dell'Albergo Italia - comunque questo non ha portato scompensi visto che abbiamo già colmato con altre prenotazioni. Speriamo questo sia l'inizio di una stagione che sino a questo momento non ha portato i frutti desiderati visto anche il notevole disagio dettato dal rifacimento di via Ridola da tempo transennata i cui lavori terminati da parecchi giorni hanno visto la rimozione delle transenne solo ieri». Per il giorno di Pasqua e Pasquetta dunque si registrano punte di presenza altissime nella speranza che il trend possa prolungarsi. «Tenuto conto che il target di clentele è medio alto - dichiara Antonio Dettorre direttore dell'hotel Palazzo Gattini - siamo soddisfatti delle prenotazioni anche per quanto riguarda il ristorante aperto non solo ai clienti dell'albergo». E' una Pasqua che a tavola vedrà ancora una volta l'esaltazione della cucina tipica e dei prodotti del territorio. Un'affluenza da record che non risparmierà ovviamente gli antichi rioni in tufo vero punto di riferimento per i visitatori. La macchina organizzativa è in moto nella speranza di raggiungere “mete” ambiziose. Michelangelo Ferrara matera@luedi.it
IL PONTE PASQUALE
Città pronta, pulita e ospitale Pulizia a tappeto della città, istituzione di un'area camper, derattizzazione e disinfestazione su tutto il territorio cittadino, bagni pubblici aperti. Sono alcune delle iniziative messe in campo dall'Amministrazione Comunale per rendere più pulita e accogliente Matera in occasione delle festività pasquali e dei ponti del 25 aprile e 1° maggio. Al fine di assicurare la migliore accoglienza turistica, sarà attivata un'area di sosta per i camper all'interno dell'area antistante gli uffici regionali di via Annibale M. di Francia, mentre per quanto riguarda l'accesso ai rioni Sassi, sarà disposta la chiusura totale al traffico per i giorni di Pasqua e Pasquetta, 25 e 26 aprile, 1, 2 e 3 maggio. In queste date, verranno istituite ogni mezz'ora corse del Pollicino da Piazza Matteotti verso i Sassi e viceversa, dalle 9 alle 21, nonché corse straordinarie per il Parco della Murgia, con partenza dalla stazione di Villa Longo e Piazza Matteotti, ogni mezz'ora dalle 9 alle 21. Nel periodo pasquale i bagni pubblici già funzionanti nei Sassi, ed in particolare quelli di Vico Solitario, S. Lucia alle Malve, Madonna dell'Idris, via Madonna delle Virtù, S. Antonio Abate e via Fiorentini, assicureranno un orario continuativo e verranno implementati mediante l'apertura di ulteriori
sedi. Intensificata inoltre la pulizia nei Sassi e nel centro storico, attraverso lo sfalcio delle erbe lungo i percorsi e la pulizia delle aree d'ingresso alla città. Per quanto riguarda il verde pubblico, l'Assessore all'Igiene e all'Ambiente Michele Casino rende noto, inoltre, che è stata intensificata la cura del verde all'interno delle aiuole spartitraffico all'interno della città ed è stato assicurato lo sfalcio e la pulizia delle aree poste all'ingresso della città, oltre alla piantumazione di piante ornamentali. L'Assessore Casino annuncia infine l'avvio, a partire dal 9 aprile. di un programma di trattamento di derattizzazione e disinfezione delle scuole in virtù del periodo di chiusura delle stesse per il periodo di Pasqua. Giovedì 9 aprile gli interventi saranno eseguiti nel primo, secondo e quarto Circolo Didattico, oltre che nelle scuole medie Torraca e Pascoli, mentre il giorno successivo saranno eseguiti nel terzo e quinto circolo, nonché nella scuola media Pascoli. Inoltre, sono cominciati i lavori di derattizzazione e il trattamento antilarvale dei Sassi, Centro e Centro Storico, mentre il trattamento di disinfezione della città sarà effettuato venerdì 10 aprile.
Che cosa attende i turisti che vorranno visitare i Sassi? Che effetto avrà prodotto la campagna di Marketing Territoriale voluta da questa amministrazione? A chiederselo è stato il Consigliere comunale del PD Nicola Trombetta. «Matera come città turistica vede ancora inespresse gran parte delle sue potenzialità. Lo stato attuale delle cose manifesta un certa noncuranza e trascuratezza che penalizzano il suo patrimonio culturale, artistico e demo-antropologico - ha dichiarato Nicola Trombetta, «la crescita turistica di Matera necessita di un intervento amministrativo mirato all'ampliamento e alla riqualificazione dell'offerta turistica». Sarebbe opportuno, ha così evidenziato l'esponente del PD, nel corso di una riflessione avuta anche alla presenze degli operatori turistici del territorio, convogliare i provvedimenti e le iniziative comunali verso il miglioramento dei servizi offerti al turista, che siano essi primari o collaterali all'esercizio turistico in sé. «Caso esemplare - ha quindi rimarcato Trombetta, a conferma della distanza che oggi separare lo stato dell'arte dalle potenzialità inespresse della città nel comparto turistico - di inaccettabile negligenza è la spinosa questione delle chiese rupestri, icona della cultura mediterranea, risorsa inestimabile di Matera e di cui, tuttavia, l'attuale amministrazione comunale non riesce a garantirne la fruizione. Le chiese rupestri del circuito urbano - ha proseguito - hanno infatti subito nel tempo un progressivo abbandono». Sulla questione turistica è intervenuto anche il consigliere socialista Michele Lamacchia: «Il flusso turistico primaverile è ormai alle porte. Gli operatori turistici che hanno scommesso in questo settore sono in attesa di un importante riscontro che possa finalmente lasciare alle spalle un periodo invernale che ha visto un drastico calo di visitatori, complice anche la grave crisi economica generalizzata che il nostro Paese sta attraversando. E' indispensabile che l'Amministrazione Comunale riconosca la giusta valenza che il settore turistico riveste per l'intera Comunità sostenendolo in tutti i modi ed evitando di rincorrere ogni anno le emergenze derivanti da un flusso sempre più cospicuo di turisti.E' indispensabile realizzare in punti strategici della Città punti informativi turistici che diano precise indicazioni evitando che i turisti diventino preda di improvvisate guide turistiche o di pseudo procacciatori che spesso rasentano i limiti della decenza e della legalità. Da anni ormai si assiste nella settimana di Pasqua ad una vera e propria ondata di visitatori con centinaia di auto che si riversano nelle aree limitrofe ai Sassi. Negli anni passati i parcheggi multipiano di Via Lucana e di Piazza Cesare Firrao hanno rappresentato importanti contenitori».
Matera 33
Giovedì 9 aprile 2009
Rosa Gentile (Confartigianato) analizza i dati della ricerca realizzata da Unioncamere
La sfida delle imprese in rosa Le capitane d’industria esordiscono nell’edilizia UN Sud ormai affrancato dalla tradizione matriarcale, sviluppata tra le mura domestiche. E’ questa l’immagine che emerge dalla ricerca di Unioncamere sull’imprenditoria femminile. Nel 2008, al milione e 400 mila imprese guidate da donne, si sono aggiunte altre 3238 capitane d’industria. La Basilicata, pur tregistrando un decremento pari allo 0,76% fra le imprese registrate nel 2007 (17670) e quelle del 2008 (17536), segna una dinamicità particolare, come conferma Rosa Gentile presidente di Confartigianao - Donna impresa e neo presidente provinciale di Artigianfidi. «Non registriamo un incremento nemmeno a Matera dove invece - spiega - c’è un calo fisiologico per fortuna inferiore rispetto a quella maschile. Le cause sono d ricercare nella crisi internazionale e nella contingenza anche se ci sono alcuni segnali incoraggianti da segnalare. La propensione a fare società non è sviluppata e dunque la formula più utilizzata è la ditta individuale. Non possiamo sottovalutare, comunque, la formula familiare dell’azienda - prosegue - dai dati che stiamo analizzando in questo periodo, abbiamo scoperto che le donne sono più propense ad effettuare il passaggio generazionale». Il Mezzogiorno, dalla ricerca di Unioncamere, resta
Piazza Kennedy: «E’ solo un punto di partenza»
Rosa Gentile, presidente di Confartigianato Donne Impresa
comunque l’area del Paese in cui c’è il più alto tasso di femminilizzazione delle imprese. A fine 2008, infatti, era pari al 25,76%. Le novità sono rappresentate da settori come l’edilizia in cui si comincia a far spazio l’universo femminile. «Oltre ai servizi alla persona, a livello regionale è questo l’elemento che si nota maggiormente. Restano, comunque, ancora decisi i numeri che riguardano l’agricoltura che nella provincia materana è ancora un comparto trainante». La scommessa passa anche dalle nuove tecnologie come confermano i dati che in Italia contano su 165331 imprese femminili, iscritte nel 2008 pari all’11,6%.
«Molte imprese femminili stanno puntando sull’innovazione anche se lo fanno con il timore che i costi siano proibitivi per i più piccoli che non sono ancora pronti culturalmente ad affrontare strutture come concorsi o associazioni temporanee». Il lavoro da fare è ancora molto. Le politiche destinate alle imprese femminili devono compiere ancora altir passi avanti, ferma restando la difficoltà di accesso al credito che, come conferma Rosa Gentile riguardano in egual misura sia le imprese femminili che maschili. «Il modello che viene proposto non appartiene alle piccole imprese. Molto spesso non risulta adeguato, sposta l’asse dalla realtà. Credo -
aggiunge la Gentile - riportare l’attenzione sul tessuto economico del territorio, creando piccoli strumenti ma di immediato utilizzo in questo particolare momento. Per le donne, in particolare, sono necessari servizi per il Welfare perchè le donne non escono dal territorio e di fatto non riescono ad entrare in altri canali di mercato. E’ per questa ragione che sarebbero utili promozione per la crescita e il consolidamento imprenditoriale oltre che accompagnamento e tutoraggio ai processi di globalizzazione. Rimanere all’interno dei nostri ambiti rende difficili sostenere un mercato competitivo. Antonella Ciervo a.ciervo@luedi.it
SULLA vicenda legata alla chiusura di piazza Kennedy, l’amministratrice del condominio, ing. Licia Morano spiega: «La nostra richiesta fu presentata all’amministrazione comunale nell’agosto scorso. In soli 10 mesi ci hanno risposto di non avere fondi e che i cancelli devono essere installati a spese nostre. Questo aspetto - prosegue - è solo un punto di partenza. Per chiudere la galleria, ripulirla e mantenerla, servono circa 80 mila euro. Per reperire fondi abbiamo chiesto in uso gratuito la galleria, ma non abbiamo ancora avuto risposta. Se siamo arrivati al nastro di partenza è grazie alla costanza del collega Tataranni che è salito al Comune insieme alla sottoscritta per seguire la pratica e vedere a che punto fosse. Un grazie va anche al sindaco che ha promesso davanti a tutti i cittadini che
hanno a che fare con piazza Mulino, che la aggiusterà e ripristinerà la fontana». Il commento dell’ing. Morano giunge a poche ore dalla confeerma che la giunta comunale ha dato il nulla osta per la chiusura dell’accesso a piazza Kennedy nelle aree di passaggio da via Passarelli, via Lucana e piazza Mulino. La scelta ha accolto favori e critiche dai cittadini, dai commercianti e dai ragazzi che si chiedono dove potranno trascorrere le loro serate, in futuro. Una domanda che contiene, per certi versi, una risposta naturale: l’area che verrà chiusa all’accesso, infatti, sarà quella più periferica. A disposizione della città, in una forma riqualificata, rimarrà la piazza con la fontana. Uno spazio più che sufficiente per i giovani materani in cerca di luoghi d’incontro. a.ciervo@luedi.it
34 Matera «Puntiamo a orientare le istituzioni per far leggere in modo unitario il sistema»
Giovedì 9 aprile 2009
Scarangella guida Cisl sicurezza Eletto segretario nazionale della nuova sigla sindacale ROCCO Scarangella è il primo segretario della Federazione nazionale della sicurezza della Cisl di Basilicata. è stato eletto a Matera, al termine dei lavori del primo congresso del nuovo sindacato, che accorpa lavoratori dei corpi dei vigili del fuoco, della forestale e della polizia penitenziaria. «Ci impegneremo – ha detto Scarangella – per orientare le istituzioni a leggere in modo unitario il mondo della sicurezza, con vantaggi per l’efficacia del servizio e per lo status dei lavoratori». La sicurezza dunque diventa priorità per la Cisl Basilicata che, nella giornata di ieri, ha presieduto il primo Convegno della Federazione Nazionale della Sicurezza “Anche nella sicurezza la Cisl unisce”. Obiettivo del convegno è stato quello di adempiere alcune procedure organizzative , illustrare i risultati raggiunti e gli obiettivi prefissati per il prossimo quadriennio e presentare la nuova Federazione nata dal bisogno di creare un aggregazione unitaria e globale che possa affrontare con una visione articolata e d'insieme il problema della sicurezza e di tutti gli operatori che se ne occupano. La nuova Federazione si rivolge a coloro che operano in orga-
A sinistra Rocco Scarangella in alto il congresso della Cisl sicurezza ieri a Matera
nismi, che sono fondamentali per la tutela e la sicurezza dei cittadini, possano avere pari trattamento e tutela rispetto ad altri organi di sicurezza. «Dopo gli ottimi risultati ottenuti siamo sempre più convinti
che le nostre proposte rivendicative siano le più vicine ai bisogni dei lavoratori e stiamo valutando questo governo in base al suo operato che, fino ad ora ha sostenuto il trasferimento dei vigili del fuoco nel comparto pubblico-
ha dichiarato Rocco Scarangella della Federazione Sicurezza Questo perché i vigili del fuoco, per il loro operato devono esse considerati al pari di chi serve lo Stato quotidianamente così come per la polizia penitenziaria e
Sport e cartelloni dei ragazzi delle superiori per prevenire gli eccessi
la guardia forestale. La Cisl vuole rappresentare i lavoratori della sicurezza e per farlo ha avuto bisogno di un soggetto unico». Gli obiettivi della nuova Federazione sono quelli di orientare le istituzioni a leggere in modo unitario il sistema sicurezza, rafforzare l'operato della Cisl e garantire a questi lavoratori un rapporto di negoziazione più forte, con il fine ultimo di risolvere problemi operativi come l'obsolescenza dei mezzi speciali di soccorso e la riduzione dei tempi d'intervento soprattutto per alcuni comuni della provincia raggiungibili in due ore o, talmente distanti da non permettere ai cittadini di vivere in sicurezza. «La Federazione lavorerà per trasformare i problemi in opportunità positive», continua Scarangella, «Per spingere verso investimenti più ingenti nel bilancio del Ministero dell'Interno, per colmare le carenze organiche nella penitenziaria e nella forestale, per combattere il precariato». Al convegno hanno partecipato anche rappresentanti istituzionali, degli organi interessati nonché Pompeo Mannone, Segretario Nazionale Cisl e Nino Falotico, Segretario Generale Usr. Milena Scalcione matera@luedi.it
Appuntamento ricco di iniziative
Pronto il programma delle escursioni del “Ciclamino” Al via una campagna dell’associazione Amici del Cuore
Nelle scuole contro l’alcol
Alcol e sostanze stupefacenti, un mix esplosivo responsabile della maggior parte degli incidenti stradali, soprattutto tra i giovanissimi. “Per i ragazzi, in genere, l'alcol rappresenta un “compagno di strada”, che può dare qualche volta euforia, o un piccolo problema. - spiega Lucia Bolettieri, presidente dell'associazione Amici del cuore di Grassano - I giovani, insomma, non ritengono negativa l'assunzione anche eccessiva dell'alcol: alla base di questa condivisione ci sono elementi culturali, stili di vita, abitudini e comportamenti quotidiani, a volte familiari. Spesso i ragazzi non percepiscono di assumere alcolici: vi sono bevande aromatizzate alla frutta o in vari altri modi che non danno la percezione diretta dell'assunzione d'alcol”. Per contrastare l'abuso di alcol tra i giovani, la prevenzione è in primo piano con una campagna informativa massiccia (da effettuarsi dalle 23 nei locali frequentati dai giovani, con richiami periodici sulle emittenti radiofoniche durante le trasmissioni notturne, assemblee d'istituto, a cadenza trimestrale) promossa a Matera e nell'hinterland dall'associazione Amici del cuore di Grassano. Le iniziative rientrano nell'ambito del mese di prevenzione alcologica, aprile, che culminerà il 23 con l'Alcohol Prevention day, organizzato dall'Istituto superiore di sanità. “Abbiamo deciso di aderire alla campagna di sensibilizzazione sui temi legati ai pericoli dell'abuso, una campagna rivolta essenzialmente al mondo giovanile, dove oggi si riscontra il massimo del pericolo ed anche la minore consapevolezza dei pericoli legati al consumo dell'alcol, oltre ai pericoli legati alla guida di automezzi dopo aver assunto bevande alcoliche. - spiega
Bolettieri - Riteniamo essenziale il coinvolgimento dei ragazzi, non si può prescindere da loro, pena il fallire prima ancora di iniziare. Il coinvolgimento diretto della famiglia da una parte, dei mezzi di comunicazione di massa dall'altra per un'azione sinergica volta ad una presa di coscienza di questo problema e tesa all'individuazione di strategie utili alla risoluzione del problema”. L'associazione Amici del cuore di Grassano da anni porta avanti progetti scolastici sullo stile di vita: “Questo implica affrontare varie problematiche: l'alimentazione, l'attività fisica ed anche affrontare il tema di comportamenti non salutari, fra i quali il consumo dell'alcol tra i giovani. Da due anni affrontiamo questo tema. - precisa Bolettieri - Il primo anno abbiamo proposto ai giovani un Patto per la salute: “Chi guida non deve bere alcolici” Quest'anno abbiamo aggiunto: “L'abuso di alcol è dannoso per la salute””. Il primo anno, ai ragazzi (sono stati coinvolti gli studenti del liceo scientifico “Alighieri” e dell'istituto Isabella Morra, dell'istituto tecnico commerciale di Grassano e, da tre anni, è in corso una collaborazione con il liceo scientifico Calasanzio di Roma) è stato proposto di elaborare degli spot, tramite dei cartelloni. “Hanno risposto con entusiasmo alle nostre sollecitazioni. - conclude il presidente Li abbiamo anche inviatati a mettere in pratica il consiglio di andare in macchina e di guidare solo se non si assumevano bevande alcoliche”. Prossimamente l'associazione Amici del cuore di Grassano presenterà il volume “L'isola della prevenzione” di Giovanni Paolo Calciano e Antonio Giovanni Cardinale. Rossella Montemurro r.montemurro@luedi.it
Una delle locandine dell’Alcol day del 23 aprile
È pronto da qualche giorno il programma delle escursioni 2009 dell'associazione “Il ciclamino” di Matera che raggruppa gli amanti della bicicletta e dell'ambiente. Le date sono sul sito della FIAB nello spazio dedicato alle Associazioni aderenti. Lo scopo del programma è quello di far diventare l'associazione un punto di riferimento per chi ama fare delle escursioni in bicicletta. “Ci auguriamo -sostiene Francesco Venezia, presidente dell'associazioneinfatti che negli anni l'aumento del numero degli iscritti ci permetta di mettere in piedi programmi sempre più ricchi ed interessanti. Le escursioni sono anche un pretesto per conoscersi. Puntiamo molto sui giovani e come associazione abbiamo già organizzato e partecipato ad al-
cuni cicloraduni Giovani FIAB a livello nazionale. Riteniamo importante la nostra attività per accrescere il senso civico, conoscere il territorio in cui si vive: la bicicletta è uno degli strumenti più adatti in tal senso”. Le escursioni organizzate in collaborazione con altre associazioni e con il CEA sono gratuite; anche le passeggiate estive in città sono gratuite. Per le altre passeggiate è necessario tesserarsi: lo scopo è quello di aumentare il numero di soci sia per proporre programmi più interessanti per gli anni futuri sia per coinvolgere più persone in progetti che riguardano la ciclabilità. Prossimo appuntamento: settimana della cultura 19 aprile con Legambiente -chiesa 4 Evangelisti e Cristo La Gravinella. Giovanni Martemucci
Adolescenti del Magistrale “Stigliani” a confronto su malattie sessuali e tecniche di contraccezione L'approccio alla sessualità, l'utilizzo delle tecniche contraccettive, le malattie sessualmente trasmesse, la fertilità. Questi ed altri sono stati gli argomenti che alcune classi dell'Istituto Magistrale T.Stigliani” di Matera hanno affrontato durante un incontro con il ginecologo Nicola Carlucci, invitato dal dirigente scolastico Eustachio Andrulli per un confronto con i ragazzi. L'appuntamento rientra nell'ambito del progetto “Educazione alla salute”, curato dalla docente referente Maria Sabino e dalla docente Tina Reale. L'iniziativa ha come principale finalità quella di aiutare i giovani a sviluppare la capacità di espri-
L’ingresso del Magistrale
mersi, di confrontarsi, di riflettere su argomenti che li interessano direttamente, in una fase particolare della loro vita. Nel corso
dell'incontro il dottor Carlucci ha parlato di tanti argomenti, offrendo momenti di formazione con ampi spazi riservati alle domande formulate dagli studenti. Questi ultimi hanno posto al ginecologo quesiti sui metodi contraccettivi, sulla fertilità, sulle patologie riguardanti la sfera sessuale, su alcune parti del proprio corpo, sulle malattie sessualmente trasmissibili, sulle gravidanze. “E' stato un incontro interessante e costruttivo, a 360 gradi, - ha detto il dottor Carlucci - durante il quale è venuto fuori un grande senso di responsabilità da parte di questi giovani adolescenti, che hanno dimostrato di credere
fortemente in determinati valori, tra cui quello di vivere positivamente e nel migliore dei modi la propria sessualità. Questo confrontarsi su temi così delicati ha fatto emergere i bisogni e le esigenze che costantemente insorgono nel periodo dell'adolescenza. Incontri di questo tipo, inoltre, sono importanti per capire meglio la sessualità, intesa come fonte di emozioni, relazioni affettive e come dimensione esistenziale di crescita”. L'incontro con il dottor Carlucci è stata per i giovani studenti un'opportunità di ascolto, di confronto, di chiarimento e di riflessione. Mariangela Lisanti
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Giovedì 9 aprile 2009
Basket Vinta la regular season della serie D, terzo posto e final four nell’under 17
Pielle, doppio obiettivo già raggiunto La Pielle Matera gioca e vince in scioltezza l’ultima gara della stagione regolare contro la volenterosa formazione del Picerno. Vittoria mai in discussione e che conferisce alla Pielle di serie D l’ambito raggiungimento di un eccellente traguardo stagionale: con la squadra più giovane del campionato vittoria finale nel torneo regionale di serie D, regular season. Adesso i ragazzi piellini attenderanno il primo turno dei play-offs per poter poi affrontare la vincente tra Virtus Matera e Rionero per la qualificazione agli spareggi di accesso alla C2, traguardo della C2 comunque difficilissimo da raggiungere in considerazione dell’elevato livello della serie D campana.
L’altra formazione che accederà agli spareggi dovrebbe uscire dallo scontro apertissimo tra il Salandra e la Vito Lepore Potenza che nel turno preliminare dovrà battere il più debole team del Melfi. I ragazzi materani vincono agevolmente contro il Picerno per 92 a 55 con vantaggio parziale al primo quarto di +11, quindi +21 all’intervallo lungo e +39 al termine del terzo quarto. Solo a giochi fatti e nell’ultimo quarto il Picerno si è reso più pericoloso, in particolare con i suoi 2 atleti migliori, A.Curcio (22 punti al suo attivo) e Tirone (15 punti). Nella Pielle tutti a canestro i 9 atleti messi in campo da coach Cotrufo, con 4 piellini in doppia cifra:
D’Ercole ed Acito (18 punti a testa), Dani Gaudiano (14 punti) e Ruggieri (12). Bravissimo nell’occasione il play Acito autore nel terzo quarto di una serie di canestri consecutivi di cui n° 3 bombe che si vanno ad aggiungere a quella realizzata ad inizio gara. Buona la prova di tutto il complesso Pielle con un elogio particolare alla prestazione proficua e determinata di Daniele Sacco. La Pielle ora in attesa del nuovo derby con la Virtus per l’accesso agli spareggi, giocheranno giovedì sera alle 20,30 al PalaSassi l’ultima gara della stagione regolare del campionato interregionale di under 17 d’eccellenza contro il Brindisi. Anche in questo campionato già
La squadra di serie D della Pielle prima in regular season
un importante obiettivo raggiunto con la Pielle matematicamente terza dietro Monopoli e Corato e si dovrà affrontare in una partita secca al PalaSassi una tra queste tre formazioni: Brindisi, Lecce o San Seve-
ro, per l’accesso alle Final Four in cui la 1^ andrà direttamente al turno successivo (interzona di elevato livello tecnico) e la 2^ dovrà superare uno spareggio contro una formazione di altro raggruppamento.
Basket Materani fino a sabato in sfide di alto livello. Bene gli esordienti a Potenza
Rvm Service a Reggio Calabria La formazione under 15 al prestigioso torneo con la Viola E’ un periodo di buone notizie per la Virtus Matera che si sta preparando ad una serie di iniziative in concomitanza con la Pasqua. Iniziatie che contribuiscono indubbiamente a rendere positivo il momento stagionale e la crescita della formazione materana. Innanzitutto buone notizie arrivano da Potenza dove la Virtus Matera è in finale nel torneo esordienti organizzato dalla Fip basilicata in occasione delle final 8 di Coppa italia. La squadra di Raffaele Rubino ha conquistato il primo posto nel suo girone avendo la meglio sulle formazioni del Tricarico, Rionero, Potenza e Avigliano. L’altra novità in positivo riguarda l’ormai prossima partecipazione al torneo di Reggio Calabria che inizia proprio oggi per la formazione lucana. L'RVM fino a sabato parteciperà al torneo di Reggio Calabria, ospite della Viola Reggio Calabria, insieme a Catanzaro, Cosenza ed i padroni di casa della Viola. Oggi i minicestisti virtussini affronteranno la vincente dell'altro girone. Un appuntamento di assoluto interesse e prestigio che cade a cavallo con il periodo pasquale e che vede la formazione materana confrontarsi con il meglio della pallacanestro nazionale in uno dei fulcri del basket meridionale.
Volley Concentramento con due formazioni del Volley Group
Via al torneo under 14 donne
La formazione materana della Rvm Service
Under 14 provinciale Rf Group imbattuta PIELLEMATERA VIRTUSMATERA
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PIELLE MATERA: Cuscianna 4, D'Agostino 2, D'Ercole 4, Amoroso 2, Tomaselli 2, Misano, Paternoster 10, Paparcone, Montemurro 4,Coretti 4. All. Cotrufo. VIRTUS MATERA : Velletri 26, Matera, Latorre V. 3,Latorre C. 12, Petralla 6, Gravela 15, Auletta 10, Soro, Colotta 4, Cristallo 6. All. Conterosito. PARZIALI: 3 - 23; 9 - 41; 22 - 59; 27 - 83. RF GROUP a punteggio pieno nel torneo under 14, 8 vittorie in altrettante partite il bilancio con Velletri mattatore.
QUESTO pomeriggio si giocheranno le prime gare del campionato under 14 femminile del girone B. Di questo raggruppamento fanno parte l'Erre Volley Group Matera, il Pianeta Volley Matera, il Volley Grassano e il Tricarico Volley. Inaugureranno la regoular season l'incontro tra il Tricarico Volley e il Pianeta Volley Group Matera e quello tra l'Erre Violley Group Matera e il Tricarico Volley. Entrambi i match del concentramento si svolgeranno presso la palestra dell'Itis di Matera con inizio alle ore 16. Entrambe le formazioni affiliate al consorzio del Volley Group intendono raggiungere un risultato prestigioso per imitare ciò che hanno fatto le compagne nelle categorie superiori. Un po' più esperto il Pianeta Volley Group, allenato da Lapolla, che annovera tra le sue fila atlete classe '95 e '96. Più giovane, invece, l'età media della rosa che compone l'Erre Volley che schiera ragazze ancora di categoria mini volley ('96, '97 e '98). «Questo pomeriggio a Matera si giocherà il concentramento che vedrà impegnate due squadre materane e il Tricarico - ha spiegato Caterina Cristallo. Iniziamo l'avventura nell'under 14 con la speranza di fare bene, di raggiungere dei buoni risultati e di far acquisire alle giovani atlete, che compongono le squadre, un pizzico di esperienza in più. Molte delle ragazze che impieghiamo nell'under 14, infatti, sono alla prima esperienza in questo campionato a diffe-
renza di altre squadre che annoverano tra le proprie fila delle atlete esperte ma nonostante ciò metteremo il massimo impegno per raggiungere un obiettivo prestigioso». Per il Volley Group Matera la data odierna è molto importante anche per quanto riguarda l'under 18 maschile. Questa sera, infatti, alle 19.30 presso il Pala Lanera di Matera si disputerà la finale maschile tra il Volley Group e il Polsiportiva Lauria Zucchero. Una gara importantissima per i giovani pallavolisti materani, allenati da Antonio Iacovuzzi, che hanno intenzione di bissare i successi ottenuti nella fase provinciale che li ha visti trionfare con diciotto punti, frutto di sei gare vinte in altrettante disputate. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it
Concluso il ciclo di incontri-dibattito sul ruolo formativo per i giovani-atleti
Lo sport veicolo essenziale di integrazione
Michele Di Gioia
L'Istituto Tecnico Loperfido è stato la sede dell'incontro sul tema “Sport è integrazione”, nell'ambito della seconda edizione di “Sport for peace”. Giuseppe Grilli, docente
presso il MIUR, nel suo intervento, ha sottolineato che “lo sport accomuna perché le regole sono uguali per tutti. La vera integrazione nasce dal rispetto delle regole. Stando a Matera,
ho notato che questa città ha potenzialità immense, ma va cambiata la mentalità, perché non c'è il necessario interesse su questi temi molto importanti. La scuola si sta adoperando in molte discipline (nuoto, orienteering, corsa campestre) per veicolare il valore dello sport”. Proprio lo scarso interesse sui temi dibattuti è stato ribadito da Michele Di Gioia, uno degli organizzatori della manifestazione “Sport for peace”. “Tranne il Magistrale, gli altri istituti si sono dimostrati poco propensi a partecipare a questi incontri. Così facendo, ognuno curerà solo i suoi interessi, non favorendo lo sviluppo collettivo, la socializzazione”.
Emanuele Genchi (presidente Panathlon Club Matera) ha confermato che l'integrazione, la socializzazione avviene soprattutto mediante lo sport. Nell'occasione, Genchi ha lanciato un appello: “queste attività devono partire sin dalle scuole elementari, perché i più piccoli hanno la capacità di interessarsi maggiormente a quello che viene loro spiegato”. Molto importante è stata la testimonianza di Emilio, un giovane atleta costretto alla sedia a rotelle. Ciononostante, pratica nuoto e basket in carrozzella (gioca nel Taranto Basket 93). “Grazie allo sport, sono autonomo al 100% . L'obiet-
tivo non è l'immediata medaglia, ma il miglioramento costante, attraverso l'allenamento. L'handicap di un atleta non è la sedia a rotelle, ma il suo lato psicologico”. Una vera lezione di vita, quindi. Sono intervenuti anche Gabriella Savino (AIAS), che ha focalizzato il suo discorso su una proiezione multimediale, durante la quale ha ribadito che “l'attività sportiva, specie se agonistica, permette di sviluppare l'autodisciplina, ad accettare la sconfitta”; Edoardo De Ruggeri, dell'Unita Operativa Centri Diurni di Matera, ha informato dell'esistenza di un periodico quadrimestrale, “Il Gazebo”, che si occupa dei problemi delle persone disagia-
te, e dove la gente ha la possibilità di collaborare con la redazione, scrivendo anche articoli. Il vantaggio della socializzazione è che permette a qualunque atleta di uscire dal proprio guscio e fare nuove conoscenze, favorendo le relazioni interpersonali. Si è conclusa ieri poi la tre giorni di conferenze organizzate dall'Associazione Polisportiva Dilettantistica Virtus Matera nell'ambito delle iniziative della seconda edizione di "Sport for Peace", in programma fino al prossimo 11 aprile. Gli incontri sono stati resi possibili dalla collaborazione con il MIUR - Ufficio Scolastico Provinciale di Matera. n.g.
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Giovedì 9 aprile 2009
TAXI MATERA 3332685173
Maria Rosaria
Liscio Matera - Roma - ore 4 da lunedì a sabato. roma - Matera-ore 15 da lunedì a sabato (Eurfermi); 20.40 da lunedì a sabato (Arnia). MateraPisticci ore 6.15 - 14 da lunedì a sabato. piazza Matteotti pisticci-matera : 14.15 20.05. Ogni sacrificio porta il suo frutto. Auguri per la tua Specializzazione da zio Antonio, zia Vittoria, dalle biss cugine Eleonora e da Vittoriuccia, dai cugini Cinzia, Rossella, Giusy, Mimmo, Pino, Nicola e anche da Pierfranco.
Premio Rosa Ponselle Scadono l'11 aprile i termini per partecipare alla Nona edizione del Concorso di Esecuzione Musicale “Città di Matera- Premio Rosa Ponselle” indetto dal Lams (Laboratorio Arte Musica e Spettacolo) di Matera e rivolto a giovani musicisti di talento. Le selezioni si svolgeranno dal 22 al 26 aprile. Tutte le informazioni sul concorso e il bando sono disponibili sul sito www.lamsmatera.it
GRASSANI&GAROFALO Policoro-Salerno-Napoli Andata (giorni feriali) ore 6.45-9 (Salerno)-10 (Napoli). Ritorno ore 14 (Napoli), 15 (Salerno), 18 (Policoro).
Fontana Ferdinandea Si svolgerà sabato alle 8,30 in piazza Vittorio Veneto l’inaugurazione della Fontana Ferdinandea trasferita dalla villa comunale. Saranno presenti il sindaco di Matera Emilio Nicola Buccico ed esponenti delle istituzioni locali. La cerimonia era stata rinviata a causa del terremoto che aveva colpito l’Abbruzzo nei giorni scorsi.
Amore Philos Per Basilicata d'Amare, fino al 24 maggio a Matera si svolgerà “Amorephilos Basilicata d'Amare”, il primo Evento Internazionale Mutimediale realizzato nell'ambito del progetto interregionale Itinerari culturali e tematici nei borghi storici italiani è stato inserito nel sito del Ministero dei Beni Culturali http://www.beniculturali.it/. nel Programma della XI^ Settimana della Cultura, e già ha suscitato un enorme interesse per la proposta che lega tradizione ed innovazione mettendo al centro dell'attenzione proprio la gente.
SERVIZI SOCIALI
FARMACIE DI TURNO dalle 8.30 alle 8.30 DI RENZO Via Persio 48 PRONTO SOCCORSO Guardia medica Ambulanza Croce Azzurra
0835/333911 0835/262260 0835/336882 0835/331314
Croce verde 0835-310066/310045 Sert 0835/253704 Cooperativa “Jan Patocka” 0835/333604 Associazione “Matera gioca” 0835/312005
emergenza sanitaria
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Mostra genocidio armeno E’ IN corso nella chiesa di Santa Maria de Armenis, la mostra dal titolo “Il primo genocidio del XX Secolo”, organizzata dall’Associazione Sinopia, con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Matera, avente ad oggetto lo sterminio del popolo Armeno avvenuto nella prima Guerra Mondiale. Si tratta di una rassegna fotografica itinerante che viene proposta nel novantaquattresimo anniversario dal genocidio del popolo armeno e che cade proprio il 24 aprile. «Durante la rassegna –spiega il consigliere comunale Emanuele Nicoletti, che si è fatto promotore dell’iniziativa - saranno in visita a Matera diverse autorità armene, con le quali sono previsti incontri e momenti culturali». L’ingresso sarà gratuito.
Personale di Tricarico L’Amministrazione Comunale di Matera ospita la mostra personale del noto artista lucano Nino Tricarico “Infinito Bianco”, che si terrà nella Sala Levi di Palazzo Lanfranchi fino al 30 aprile prossimo. La mostra, di arte figurativa, rientra nell’ambito delle attività culturali promosse nella città di Matera nell’arco del 2009 e sarà curata dagli storici dell’arte Adelaide Cuozzo dell’Università degli Studi di Basilicata e Massimo Bignardi dell’Università di Siena. L’Amministrazione Comunale, con la consapevolezza che le politiche culturali assumono un ruolo centrale per la promozione della città, per il suo sviluppo culturale e la capacità di attrazione dei visitatori, non ha fatto mancare il suo apporto nell’organizzazione e nell’allestimento dell’evento, attraverso la disponibilità della prestigiosa Sala Levi, nonché la fornitura di materiale, attrezzature e servizi necessari.
Chiruzzi Il venerdì ore 19 Metaponto, Pavia, Milano, Como; da Pisticci Scalo ore 19.30 da Salandra ore 19.50 Servizi sita matera-metaponto ore: 6.30 -12 -14.10- 18.10
•Consultorio 800216916 •Fondazione antiusura 0835-314616 •Volontariato vincenziano 0835-314140 •Unitalsi 0835-334383 •Associazone Alba 0835-262899 •Avis 0835-243253 •Associazione Tolba” 0835.333522 •Associazione soldaretà 0835-334167 •Caritas 0835-330060 •Federconsumatori 0835-334203/339-1353033 •Aism 0835/336803 •Domos Basilicata 0971991676
•il cenacolo 0835/256309 •Le Botteghe
SABATO 11 APRILE FESTA DI PRIMAVERA PER festeggiare la primavera Tenuta La Volpe (strada statale 7, diga di San Giuliano) sabato 11 aprile organizza il primo Spring Time Party. A partire dalle 22,30 con stuzzicheria a buffet, live and raw performance offerta dal gruppo musicale Jazza band. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare i numeri 3288454540 o 0835559752.
0835/344072 •orient express 0835/256452 •basilico 0835/336540 •Trattoria del corso 0835/332892 •Il Casino del Diavolo 0835/261986 •Rivelli 0835/211568 •Oi Marì 0835/346121 •RISTORANTE LE SPIGHE 0835/388844 •DA MARIO RISTORANTE 0835/336491
FINO AL 30 MAGGIO PROFILI DI DONNA Nel museo archeologico nazionale “Domenico Ridola” è in corso la mostra “Profili di donna. Personaggi femminili e divinità nell’Odissea e nella mitologia greca”
•cream irish pub 0835-268820 •caffè Mulino 0835-334294
•COMUNALE• Matera 0835-334116 Il duello 17,30 - 19,35 - 21,40 •KENNEDY• Matera 0835-310016 Riposo
ra ore 18,15 The international 20 - 22 •CINE TEATRO ANDRISANI• Montescaglioso 0835208046 La classe 21,30
•CINETEATRO DUNI• Matera 0835-331812 I mostri oggi 18 Gran Torino 20 - 22
•CINEMA DELLA VALLE• Ferrandina 0835-755226 Riposo
•PATRON ANTONIO• Via XX Settembre, 14 Il caso dell’infedele Kla-
•CINEMA HOLLYWOOD• Via Pitagora -Policoro Riposo
•BIBLIOTECA PROVINCIALE 0835-330671 Orario 8.30 - 18.30 dal lunedì al venerdì Orario: 8.30 - 13.30 il sabato (chiuso la domenica) •MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO Orario 9 - 20 dal martedì alla domenica Orario 14 - 20 solo il lunedì 0835/310058 pinacoteca d’Errico 0835/310137 •PINACOTEC D’ERRICO 0835/310137
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Valbasento Il sito di Melfi ha costi di gestione più contenuti, ma il confronto non è chiuso
Pcm, l’azienda conferma il trasferimento VALBASENTO - E' ripreso il confronto tra la Plastic Components e il sindacato dei chimici. Ma la fabbrica resta bloccata. Lo stato di agitazione, proclamato nei giorni scorsi dai 120 lavoratori, almeno per ora, non rientra. L'amministratore delegato, Alessandro Palla, ha confermato l'intenzione della holding di trasferire le produzioni a Melfi. Un'ipotesi che rientra, è stato spiegato ai rappresentanti di Filcem Cgil, Femca Cisl, Uilcem Uil e alla Rsu, nel corso dell'incontro di ieri in Confindustria, in un quadro più generale di riassetto delle aziende del gruppo. Ma-
gneti Marelli, infatti, ha acquisito dal gruppo Cimminelli 15 siti produttivi a servizio di sei poli Fiat. Più del doppio rispetto agli stabilimenti della casa automobilistica. Troppi, lascia intendere l'amministratore delegato, rispetto alle esigenze produttive e di mercato del committente. Ed è proprio in quest'ottica che sono stati già ceduti cinque stabilimenti Pcm in Francia e due sono stati trasferiti in Italia, proprio come si vorrebbe fare con il sito di Pisticci scalo. Le ragioni? Il gruppo è stato chiaro: c'è da contenere i costi e trasferire la produzione di autocomponentistica dalla Valbasento
a Melfi significherebbe ridurli notevolmente. Oltre alle spese di trasporto, infatti, Pcm risparmierebbe su una serie di costi fissi, a partire da elettricità e utilities, che il mantenimento in esercizio di uno stabilimento comporta. Ma i sindacati, dal canto loro, non demordono. Insieme ai lavoratori, sono fermamente convinti che in Valbasento ci sono ancora le condizioni e la convenienza di continuare a produrre. Da qui la confermata disponibilità a tenere aperto il confronto con l'azienda, nonostante un avvio di trattativa piuttosto in salita e il primo incontro saltato appena 24 ore fa.
L'obiettivo è quello di lavorare a una proposta tesa a scongiurare il trasferimento dell'attività a San Nicola di Melfi. Impossibile, lascia intendere la Fulc territoriale restare inerti di fronte a una simile prospettiva. Se passa la linea di Magneti Marelli, tempo dieci mesi e lo stabilimento si chiude automaticamente. Un impoverimento occupazionale e produttivo che la Valbasento non può affatto permettersi. Ed è proprio perché la vertenza non cada nel dimenticatoio che i 120 della ex Ergom hanno deciso di continuare ad oltranza la loro protesta pacifica davanti ai cancelli della fab-
I lavoratori davanti allo stabilimento della Pcm
brica. Mentre i sindacati continuano a lavorare per non rassegnarsi all'ennesi-
mo finale già scritto. Margherita Agata m.agata@luedi.it
Ferrandina C’è preoccupazione per i recenti tagli del governo che ha stornato i fondi al Nord
Avviata la bonifica della Materit Già caricati i primi 22 big-bags carichi di amianto VALBASENTO - Sono stati trasferiti i primi 22 big-bags contenenti rifiuti di lavorazione di amianto dall'interno della Materit, azienda del gruppo Fibronit, produttrice di manufatti in cemento-amianto con sede in Valbasento a Ferrandina, un sito individuato come d' Interesse Nazionale con decreto ministeriale 179/02 dal dicastero all'Ambiente, già dismessa e sottoposta a procedura fallimentare. Il 31 marzo scorso, con nota acquisita al protocollo del Comune di Ferrandina e numerata 7205 l'ingegner Antonio Mele, responsabile dell'Ufficio Tecnico dell’ente pubblico territoriale veniva informato dal geometra Leonardo Pecora, portavoce del pull di professionisti, incaricati dell'operazione, dell'avvenuto trasferimento nell'apposita discarica dei 22 big-bags (grandi sacchi, tradotto letteralmente) contenenti rifiuti di lavorazione di amianto. Nella stessa si precisava che il 6 aprile si sarebbe proceduto al secondo carico con relativo trasporto (slittato al 14 aprile). Volge, quindi, al termine un'annosa e dannosa sitcom ambientale che ha avuto per protagonisti numerosi ex dipendenti della fabbrica morti di cancro, avendo lavorato per decenni esposti all'amianto, le cui fibre d'asbesto si sono rivelate autentici killers per chiunque ne fosse ve-
I big-bags della Materit
nuto a contatto. E non solo: la messa in sicurezza e la bonifica dell'opificio e del sito che l'ospitava, tra lungaggini burocratiche e valzer di competenze degli enti preposti a portarle a termine, hanno sensibilmente ritardato un possibile neosviluppo sostenibile di un'area industriale, sia pure circoscritta, della Valbasento. Intanto, pare che il Governo abbia stornato dal proprio bilancio, indirizzandola
al Nord, ogni fonte finanziaria destinata in precedenza alla bonifica dei siti di Tito Scalo e della Valbasento, smentendo la teoria del proprio ministro del Tesoro, secondo il quale bisognerebbe “rubare ai ricchi per donare ai poveri”, come il nobile arciere della foresta di Sherwood (il bosco che ha ispirato lo scrittore di Robin Hood e che, per un'autoironia della storia, sta lentamente scomparendo per vecchiaia avendo resistito 800 anni agli “attacchi ambientali” ed all'uomo). Il Sindaco di Ferrandina, Raffaele Ricchiuti, aveva già rappresentato in più occasioni la necessità che i siti della Valbasento fossero bonificati nel più breve tempo, sia ai propri colleghi sindaci, cointeressati al problema, nel corso del Consiglio Comunale congiunto tra i Comuni di Pisticci e di Ferrandina del novembre 2008, che al Prefetto di Matera durante la cerimonia dell'insediamento di quest'ultimo nel capoluogo di provincia lucano. Nell'incontro si era anche riservato di formalizzargli successivamente la richiesta allegando alla stessa un dettagliato dossier (che sarà fatto recapitare in questi giorni all'interessato) sullo stato delle cose, in modo tale che il rappresentante governativo potesse perorare la eco-causa in sede capitolina. provinciamt@luedi.it
Montescaglioso, il Pd apre la sua piazza virtuale MONTESCAGLIOSO - «Finalmente un piccolo sogno dell'Ufficio Comunicazione e del circolo Pd di Montescaglioso si è avverato: il sito internet è online». Lo si apprende da una nota dell’organizzazione: «Dopo giorni di impegno, di fatica, di incontri, di riunioni, di tenacia -prosegue la nota- l'Ufficio Comunicazione ha realizzato questo sito che vuole essere un “fiorellino all'occhiello” del Pd di Montescaglioso. Sarà una piazza virtuale, un luogo di scambio di idee, ma anche uno strumento per mezzo del quale il Pd comunicherà il proprio operato ed uno strumento a disposizione di tutti coloro volessero comunicare i propri pareri, i propri dubbi, le proprie idee in relazione a determinati argomenti». Allo stato attuale gli utenti possono interagire inviando una mail direttamente al segretario cittadino, Angelo Garbellano all'indirizzo angelo.garbellano@pdmontescaglioso.it o una mail all'Ufficio Comunicazione all'indirizzo ufficiocomunicazione@pdmontescaglioso.it . Alle mail ricevute sarà data risposta nel
più breve tempo possibile. Entro fine aprile si attiveranno i Forum Tematici, ossia dei gruppi di discussione virtuali; gli utenti potranno registrarsi e quindi partecipare a discussioni inerenti dei temi particolari e ben specifici. «L'Ufficio Comunicazione -conclude la nota- fin dalla sua costituzione ha lavorato affinché questo sogno potesse realizzarsi. L'Ufficio Comunicazione è impegnato poi anche in diverse attività, quali la rassegna stampa quotidiana (inviata via mail agli iscritti al Pd che abbiano comunicato il loro indirizzo mail e pubblicata anche sul sito), la redazione del report mensile concernente l'operato del circolo Pd di Montescaglioso durante il mese di riferimento (il report è inviato via mail e via posta prioritaria agli iscritti), la redazione di comunicati stampa, manifesti e degli altri strumenti utili ad esternare le attività svolte quotidianamente dal coordinamento Pd». Questi i componenti dell’ufficio: Abbatiello Vincenza, Andriulli Pietro, Antezza Luciano, Cifarelli Mario, Ditaranto Domenico, Lorusso Antonio.
SPUNTI di PAOLO SCHIAVONE*
Ferrandina Il segretario cittadino del Pd spiega le ragioni della scelta in Consiglio
FERRANDINA - In un momento così doloroso e drammatico che la nostra Italia sta vivendo dopo il terremoto che ha sconvolto le popolazioni dell'Abruzzo, riesce difficile soffermarsi sulle difficoltà della nostra comunità legate alla vita amministrativa. E, tuttavia, bisogna anche porre attenzione ai problemi che ci riguardano, con la consapevolezza che le nostre difficoltà devono essere ridimensionate rispetto ad una così immane tragedia. Credo sia evidente a tutti i cittadini di Ferrandina il senso di responsabilità del Pd in un momento delicato della nostra comunità che può comportare la fine trau-
Fiducia a Ricchiuti nel rispetto degli elettori matica dell'Amministrazione comunale. E' noto a tutti come durante il consiglio comunale del 30 marzo il gruppo consiliare del partito, a cui intendo esprimere il mio personale ringraziamento, abbia opportunamente chiesto il rinvio della discussione ed approvazione del bilancio di previsione 2009, al fine di consentire i chiarimenti sulle questioni che da tempo il Pd aveva posto e la cui risoluzione avrebbe portato ad una ritrovata unità della coalizione. Senso di responsabilità
che il partito ha voluto mettere a tutto campo, anche durante il consiglio comunale del 6 aprile, convocato con urgenza per la comunicazione delle dimissioni presentate dal sindaco Ricchiuti qualche giorno fa. La mozione di fiducia nei confronti del sindaco dimissionario, va interpretata nell'unico intento di rinnovata fiducia in un mandato democraticamente espresso dalla maggioranza del popolo ferrandinese, che due anni fa ha creduto nel programma della coalizione del centrosi-
nistra. Un vincolo di mandato di coalizione e di maggioranza, quindi, a cui non si può venir meno, senza tradire la fiducia degli elettori. Tale mandato va onorato, superando le difficoltà e le incomprensioni che sono pur sempre fisiologiche in una coalizione ma che devono essere sottomesse all'interesse generale degli amministrati. Saper interpretare il disagio dei cittadini di Ferrandina rientra tra i doveri di un partito responsabile. E se questo partito è allo
stesso tempo forza di maggioranza, ha anche il dovere di farsi carico dei problemi e cercare in tutti i modi di porvi rimedio. E, ovviamente, viste le difficoltà, è altresì legittimo che un partito di maggioranza relativa, consapevole delle qualità dei suoi uomini, possa avanzare l'idea di assumere ancora di più responsabilità di governo. Un sentito ringraziamento sento di esprimere nei confronti dei componenti il direttivo cittadino del Pd, ai tanti iscritti e simpatizzanti
che per la delicatezza, le difficoltà ed il tempismo che la fase concitata di quest'ultimo periodo ha richiesto non è stato possibile coinvolgere più direttamente. Concludo queste mie riflessioni invitando tutti i cittadini di Ferrandina a diffidare di quanti strumentalmente hanno cercato e cercheranno di ridurre quanto da me esposto a una questione di puro e semplice posizionamento politico. Un partito deve saper intercettare le istanze e i bisogni di una comunità: sono solo queste le motivazioni che hanno ispirato e continueranno ad ispirare l'azione politica del Partito democratico di Ferrandina. *Segretario Pd Ferrandina
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Ci sarà un comandante unico, Pietro Germano, e sette agenti in servizio consortile
Nascono i vigili urbani associati Siglata l’intesa tra i comuni di Calciano e Grassano GRASSANO - E' già operativo, dallo scorso primo aprile, il servizio associato di Polizia municipale tra i comuni di Grassano e Calciano. Il protocollo d'intesa sottoscritto tra i due comuni è estremamente innovativo e il primo già operativo in provincia di Matera. Associare la Polizia Municiplae dei due comuni, mira essenzialmente a ottimizzare le attività di polizia sui territori di competenza degli enti locali. Si è giunti a questa soluzione per volontà politica delle attuali Amministrazioni, che dopo diversi incontri tra i sindaci al fine proprio di individuare strategie per la sicurezza dei comuni hanno creato questo progetto in rete. Vito Magnante, sindaco di Grassano, e Salvatore Auletta, sindaco di Calciano, hanno deciso di collaborare attivamente guardando al di là dei confini dei singoli paesi, così da mettere in campo una politica di apertura per migliorare i servizi da offrire ai cittadini. Nei prossimi giorni il progetto entrerà nel vivo con l'istituzione del
Il neo comandante unico della Polizia Municipale di Grassano e Calciano Pietro Germano
Corpo Unico di Polizia Municipale, il cui comando sarà affidato al dottor Pietro Germano, già comandante della Polizia Municipale di Calciano. Il Corpo che vedrà la luce prevede 7 unità e opererà sul territorio dei due comuni per tutte quelle attività che rientrano nei
compiti della Polizia Municipale, saranno attivati servizi integrati di sicurezza d'intesa con la Prefettura e le forze dell'ordine ai sensi delle normative vigenti e per ciò che riguarda la legislazione in materia allo scopo di prevenire disagi alla popolazione da intemperan-
za ed abusi. Il comandante, Pietro Germano, ha commentato così l'avvio della nuova fase anticipando alcune novità: «Dopo avere incontrato nei giorni scorsi sia gli amministratori che il personale, sto predisponendo un piano di attività da sottoporre all'attenzione della conferenza dei sindaci, e successivamente al Prefetto di Matera per coordinare le attività di presidio del territorio anche in orari serali e notturni per finalità di prevenzione e tutela della sicurezza pubblica. Il piano prevede anche l'impegno del personale come Corpo di Polizia di prossimità portando l'istituzione verso il cittadino e non il contrario. In quest'ottica si prevede anche l'istituzione di un ufficio mobile, dotato di tutti gli strumenti necessari per le attività in strada. Tutto questo rientra anche nella logica della riorganizzazione del Corpo di Polizia Municipale in maniera da rendere efficace ed efficiente il servizio». Giovanni Spadafino provinciamt@luedi.it
Rito accompagnato dalle musiche suggestive di “The Passion”
In cento per la Via Crucis Sacra rappresentazione per le vie di San Mauro Forte SAN MAURO FORTE - Gli angoli più suggestivi del centro storico di San Mauro Forte si sono trasformati, domenica scorsa, in una incantevole location per un teatro del sacro che ha voluto raccontare la Passione del Cristo con i colori più forti del linguaggio popolare. E’ il quinto anno per una sacra rappresentazione partecipativa, che nel tempo è diventata sempre più raffinata nella recitazione dei tanti attori e comparse (oltre cento), interpreti e personaggi, impegnati nell'opera sacra che si configura ormai come un prezioso spazio di sperimentazione teatrale per un folto numero di ragazzi e adulti. Improntato sulla sua classica impostazione e fedele allo svolgimento cronologico dei vari momenti che hanno scandito la Via Crucis di Cristo, la rappresentazione, si è snodata per le strade del cen-
tro storico del piccolo centro, partendo dalla vecchia caserma dei carabinieri, un tempo antico convento, per chiudersi in contrada San Giovanni con la scena della Crocifissione. La tantissima gente presente ha seguito una rappresentazione dinamica che si spostava continuamente su spazi scenici differenti. La folla, partecipe e parte integrante dello spettacolo, si muoveva in massa e al buio, mentre grossi fari illuminavano a giorno lo svolgersi delle scene, i suoni d'effetto e le musiche suggestive, riprese dal film “The Passion of the Christ” di Mel Gibson, accompagnavano la drammatica e concitata recitazione. L'organizzazione di quest'evento è stata curata dalla parrocchia di Santa Maria Assunta, con la supervisione di don Giuseppe Di Perna, che per l'occasione si è trasformato in un regista d'eccezionale bravu-
ra. Tanti i nomi dei personaggi e interpreti che meritano tutti di essere citati: Giuseppe Dambrosio nella parte di Gesù; Piero Magnante nelle vesti del sommo sacerdote; Mimmo Imperatore nei panni di Pilato; Margherita Lamagna nel ruolo della Madonna; Antonio Pennacchia in quello del Cireneo; Rocco Belmonte nella figura di San Pietro; Adriano Bruno e Vincenzo Giammetta nei personaggi dei due ladroni, mentre tutti gli apostoli sono stati impersonati da adulti (molti di più rispetto allo scorso anno). Il dietro le quinte, invece, è stato curato da Giuseppina Piliero; i costumi da Concetta Miraglia e da altre donne del paese resesi disponibili, le musiche e gli effetti speciali sono stati a cura di Antonio Digilio in arte Dj Cimos. Anna Giammetta provinciamt@luedi.it
Oliveto Bilancio a maggioranza
Tasse e servizi invariati OLIVETO LUCANO - Bilancio di previsione per l'esercizio 2009 con annessa relazione previsionale e programmatica. Il consiglio comunale di Oliveto lo approva con i soli voti della maggioranza. Contraria alla manovra l'unica esponente (Maria Albano ndr) del gruppo di minoranza presente alla seduta. Invariata rimane la pressione fiscale. Infatti, l'Amministrazione comunale, in linea con le direttive ministeriali, continuerà ad adottare, per il prossimo triennio, una decisa politica di contenimento. La stessa Imposta comunale sugli immobili continuerà ad essere mantenuta pressocchè agli stessi livelli degli anni precedenti. E cioè: al 5 per mille per i residenti, al 7 per mille -inveceper i non residenti. Anche le altre tasse ed imposte vengono sostanzialmente previste in ugual misura rispetto agli ultimi anni. Tarsu (tassa sui rifiuti)al 95% a carico dei cittadini ed addizionale Irpef al 0,4%. A dispetto dei sempre più numerosi tagli governativi e della diminuzione delle risorse. Notevoli sono, infatti, le decurtazioni ai trasferimenti ordinari erariali spettanti all'ente di via della Libertà per il corrente anno. Tali riduzioni si sono aggiunte a quelle già operate dal Ministero dell'Interno, con precedenti Finanziarie, costringendo il Comune ad utilizzare il fondo ordinario nazionale per lo sviluppo degli investimenti assegnato per l'anno 2009, ammontante a poco più di 23.000 euro. Confermata anche l'offerta dei servizi erogati dall'ente :
dal servizio - mensa a quello del trasporto scolastico, fino al soggiorno termale per anziani, considerati tutti servizi a domanda individuale. «Continueranno, per l'anno 2009, a essere gestiti direttamente dal Comune. -ha sottolineato il sindaco Garofalo (nella foto)- Il grado totale di copertura di questi servizi da parte degli utenti risulta, nel complesso, inferiore al 36%, visto che il Comune di Oliveto Lucano non trovarsi in condizioni di deficitarietà strutturale e intende, così, mantenere a livelli bassissimi le tariffe per i servizi a domanda individuale afferenti la fascia della prima infanzia e del diritto all'istruzione primaria. Ciò al fine di contenere quanto più possibile l'esodo delle famiglie, specie se con minori a carico». L'Amministrazione comunale, infine, intende attivare, entro la fine del corrente anno, il Piano di assestamento forestale, a vantaggio del patrimonio boschivo in proprietà ed in concessione da parte dell'Alsia. provinciamt@luedi.it
Irsina C’è una buona classe di futuri campioni già al lavoro
Giovani del Real a gonfie vele IRSINA - Procede spedito anche quest'anno, il cammino del settore giovanile del Real Irsina, nelle categorie Allievi e Juniores. Sono, infatti, prime in tutte e due le categorie. Gli allievi, che quest'anno avevano iniziato con un andamento più lento, si sono ripresi successivamente vincendo tutti gli scontri diretti con le squadre più importanti del loro girone: Tricarico e Bernalda in primis. Ne abbiamo parlato con lo storico responsabile del settore giovanile, Luigi Colamassaro: «Siamo contenti anche quest'anno -spiega Colamassaro- del rendimento che le squadre giovanili stanno offrendo. I ragazzi ci ten-
gono a fare bella figura, è chiaro che i risultati si ottengono con il lavoro e il sacrificio di tutti, soprattutto dei genitori che ci danno una grossa mano in tutte quelle attività logistiche utili al funzionamento della macchina organizzativa. Il gruppo degli allievi è davvero molto giovane -afferma Colamassaro- basti pensare che il 70% di loro giocano anche nella categoria juniores. La loro crescita ci offre importanti vantaggi, ci consente infatti di portare sempre maggiori forze verso la prima squadra. Non è un caso che alcuni dei nostri giovani, come già accennato in altre occasioni, sono nel mirino di importanti
club di categorie superiori. Abbiamo in tutto ottanta iscritti, dagli allievi alla prima squadra che compongono la grande famiglia calcistica della Real Irsina. Si sta definendo un buon livello di qualità degli atleti; per noi è fondamentale il settore giovanile, e anche quest'anno, nonostante siamo impegnati con la prima squadra nel campionato di Promozione Lucana, l'attenzione nei confronti dei ragazzi rimane immutata; anzi gli stimoli sono ancora maggiori. Non riesco proprio a capire -conclude con polemica Luigi Colamassaro- come mai ci sono società di calcio di un buon livello presenti nel campionato in
I giovani del Real Irsina
corso di Promozione, ma che non abbiamo un seguito nel settore giovanile; a volte si va in certi campi per disputare appunto le gare giovanili, però ad attenderci ci sono in
tutto meno di una decina di giovani calciatori, tutto ciò deprime i giocatori stessi, lo sport, ed il gioco del calcio». Mimmo Donvito provinciamt@luedi.it
Giovedì 9 aprile 2009
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Metaponto Leonardo Fuina: «Quest’anno la situazione rischia di essere drammatica»
Stagione turistica in ritardo Assobalneari bastona le inadempienze della Regione BERNALDA - «La situazione della stagione balneare 2009 in Basilicata, non è solo critica ma è diventata drammatica». Ad affermarlo è il bernaldese Leonardo Fuina, presidente Assobalneari Confindustria Federturismo di Basilicata. «Dai nostri politici le scuse non bastano», e questo in risposta al consigliere regionale del gruppo Federazione di Centro, Francesco Mollica, che pubblicamente con un comunicato stampa le ha espresse. «Ringraziamo per la solidarietà manifestata con la sua dichiarazione e per il suo operato favorevole alle concessioni quadriennali per consentire la pianificazione delle stagioni balneari da parte di noi concessionari in base all'art. 34 della Legge Regionale n. 1/06». L'individuazione di soluzioni alternative alla proroga annuale delle concessioni, trovava fondamento nella necessità di porre gli operatori del settore turistico balneare nella condizione di programmare le proprie attività e i propri interventi in un periodo di tempo più ampio. «Programmare attività e interventi in un periodo di tempo più ampio è fondamentale per non far davvero arenare e inabissare tutto il settore turistico della nostra Basilicata». E invece l'iter della legge, il cui articolo 47 doveva servire per snellire e accelerare tutte quelle procedure necessarie per lo svolgi-
Bernalda Danni in piazza del Popolo
Striscioni strappati Il comitato dei cittadini sporge denuncia
La spiaggia di Metaponto
mento delle attività, dopo aver passato le cosiddette vie burocratiche si è arenata proprio nell'organo regionale, che dovrebbe lavorare per rendere la stessa operativa il prima possibile: la Giunta regionale. Chiediamo di sapere chi materialmente e come sta impegnandosi alla sua “veloce” approvazione, visto che ha sottomano la legge da almeno una ventina di giorni e all'orizzonte non si vede ancora quel raggio di sole che potrebbe almeno dare nuova luce ad una stagione che si profila
davvero difficile. Ogni giorno di ritardo è un danno ulteriore che si arreca al settore balneare, già messo a dura prova dalle intemperie dei mesi scorsi, e alla Basilicata stessa che non può pianificare la sua stagione balneare oramai alle porte. Altre regioni già sono partite da tempo. Siamo a marzo inoltrato. Quando la giunta di Basilicata darà quel segnale che almeno si può partire? Non vorrei fosse irrimediabilmente troppo tardi». Antonio Centonze provinciamt@luedi.it
BERNALDA - Il comitato popolare bernaldese contrario alla risistemazione della piazza Popolo, che riunisce varie associazioni e da quasi due mesi ha organizzato un sit-in, che ha subìto più volte alcuni danni. L’ultimo in ordine di tempo qualche giorno fa. «All'inizio -racconta Forcillo- davamo la colpa al vento. Poi quando abbiamo visto i tagli precisi negli striscioni, la sparizione di sei cartelli e il furto di circa 15 bandiere tricolori ci siamo rivolti ai carabinieri. Ricordo che la contestazione è sostenuta da tremila firme e dalla volontà della maggior parte dei cittadini, che non vogliono modificare un luogo così caro alla memoria bernaldese». Nelle scorse settimane il comitato popolare ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica, esposto «che forse è alla base delle paure che inducono in maniera ritorsiva agli incivili sfregi. Giudicate voi se a Bernalda si respiri aria europea o da “taleban-politic”!». Il sit-in, comunque, va avanti: «Non ci muoveremo -conclude Forcillo- sino a quando l'autorità giudiziaria non ci avrà risposto, dicendoci se siano legittimi tutti gli atti del Comune su piazza del Popolo. Solo allora smonteremo tutto, perché rispettiamo le istituzioni». La protesta di piazza del Popolo va avanti ormai da settimane per impedire l’avvio di lavori non condivisi. Gianpaolo Palazzo provinciamt@luedi.it
Per lavori alla condotta manca l’acqua
BERNALDA - Con una nota diffusa ieri, Acquedotto lucano comunica che, a seguito dei lavori previsti dall'Anas sullo svincolo di Casinello Ss 106, la condotta adduttrice a servizio di Metaponto verrà spostata. Pertanto, oggi sarà necessario sospendere l'erogazione idrica nella frazione di Metaponto Borgo, Lido e Località San Marco agro di Bernalda dalle ore 7.30 circa alle ore 22 circa.
Tursi Quattordici stazioni con il commento delle parole di don Tonino Bello
La Via Crucis della Rabatana Molto partecipato il rito tradizionale di Pasqua
Scanzano, eventi estivi Si prepara il regolamento TURSI - Venerdì scorso la parrocchia di Tursi ha organizzato, come da qualche anno a questa parte, la via Crucis itinerante. Vi hanno partecipato un centinaio di persone, soprattutto i ragazzi e le ragazze dell'Azione cattolica. Partiti alle 18.30 dalla cattedrale, i fedeli hanno attraversato il centro storico salendo fino ad arrivare in Rabatana. Questo il percorso: piazza Cattedrale, piazza Antonio Nigro (la piazza che sta dietro la chiesa), via Oliva, salita in direzione della casa della famiglia Guida, salita diritta verso la famiglia De Mare, salita in direzione del rione Casaino (nelle vicinanze del palazzo Latrecchina), salita in direzione del vecchio negozio di alimentari di Nicola Manfredi (un signore di 95 anni morto alcuni anni fa), strada dove c'è l'unico negozio di alimentari dei fratelli Iannuzzi, salita in vista di piazza Plebiscito (di fronte alla chiesa di San Filippo); poi strada in direzione palazzo Latronico, piazzetta Belvedere detto anticamente “U pizzu”, salita verso il rione San Michele, la strada denomina-
Alcuni momenti della Via Crucis nella Rabatana di Tursi. Un antico rito ripreso con la sua tradizionale sacralità e partecipazione civica
ta “A Pitrizza” che porta in Rabatana, la strada che costeggia il Piccicarello ed infine sono arrivati cantando, nella chiesa di Santa Maria Maggiore. In tutto 14 stazioni della via Crucis, con il commento scritto da don Tonino Bello (un vescovo di Molfetta, morto in concetto di santità) e letti da quelli dall'Azione cattolica, dai parroci don Giovanni Lo Pinto e don Battista Di Santo, dalle suore e da alcuni lai-
ci. Molti sono stati i giovani ed i ragazzi che hanno seguito la via Crucis. Con loro c'erano anche due fratellini romeni, che si sono aggregati a un loro compagno di scuola di prima elementare. Nella chiesa della Rabatana è stata recitata una preghiera per l'anima di suor Pacifica, una suora morta alcuni giorni prima, che era vissuta in Rabatana per quasi cinquanta anni. Il vescovo, monsi-
gnor Francesco Nolé, nell'omelia funebre aveva detto che, con suor Pacifica se ne andava un pezzo di storia tursitana. Ha collaborato per la buona riuscita di questa pia pratica religiosa, Franco Ottomano della Pro loco Tursi, grande amico delle suore della Rabatana. Un rito tradizionale ripreso con grande maestria e partecipazione. Salvatore Martire provinciamt@luedi.it
SCANZANO JONICO - Presso la sede della Pro loco di Scanzano Jonico qualche giorno fa, i rappresentanti delle associazioni culturali e sportive del centro jonico si sono incontrati per iniziare a definire il calendario degli eventi estivi da proporre in maniera integrata e coordinata. Lo scopo di questo primo incontro voluto dal Comune di Scanzano e dalla Pro loco è quello di migliorare la collaborazione tra le associazioni: l'idea è quella di realizzare un regolamento interno che possa facilitare l'organizzazione di eventi sul territorio anche attraverso la possibilità di usufruire di strutture comuni e attrezzature. Favorendo lo scambio di informazioni tra le associazioni si intende superare le difficoltà organizzative attraverso una maggior efficienza nel coordinare le proposte degli eventi. «Questo tavolo di coordinamento -sostiene il presidente della Pro loco, Sandro Nardiello- mira anche a ottimizzare la distribuzione delle risorse economiche in relazione alla maggior importanza degli eventi e all'impegno profuso dagli organizzatori nel promuoverli. A questo incontro ne seguirà un altro tra circa un mese per definire e approvare questo nuovo regolamento ed abbozzare il cartellone degli eventi estivi». provinciamt@luedi.it
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Il Pdl punta su Pino Callà e Paolo Castelluccio, il Pd propone la “Lista del presidente”
Provincia, è in campo la squadra Tanti i nomi già in circolazione nei due collegi di Policoro POLICORO - Sono in fase di definizione le candidature nei collegi di “Policoro 1” e “Policoro 2”, in vista delle elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale. Il primo è composto da elettori del solo comune di Policoro, mentre il secondo comprende una parte dei residenti di Policoro in alcune zone di campagna e nell'area lido e tutti quelli di Nova Siri. Partiamo dal presupposto che il comune jonico in questa legislatura amministrativa che volge al termine consta della presenza nel Palazzo della Provincia dei consiglieri Nicola Montesano (Pd) e Paolo Castelluccio (Pdl), nonché dell'assessore Franco Labriola (Pd). Quest'ultimo stavolta, dopo due candidature consecutive (1999 e 2004) pare non debba far parte della competizione. Anche in virtù del fatto che dopo due legislature da assessore sia intenzionato a indirizzare la propria azione politica in altre direzioni. Per Castelluccio non è esclusa una riproposizone in “Policoro 2”, sua roccaforte elettorale. In alternativa è pronta Luisa Lasaponara, assessore comunale all'Ambiente. Restando in casa Pdl, per “Policoro 1” il nome ormai scontato è quello del
consigliere comunale Pino Callà, già capogruppo di Alleanza nazionale, sponsorizzato dal plurisuffragato vice sindaco, Rocco Leone. Veniamo al Pd. Qui le cose all'apparenza sembrerebbero difficili per via delle diverse aspirazioni di candidatura presenti sul tappeto, anche se la “Lista del presidente” una sorta di Pd allargato alla società civile, dovrebbe aiutare a sbrogliare la matassa. Per “Policoro 1” si fa il nome di Nicola Montesano nel Pd, sostenuto da Franco Labriola e dal capogruppo consiliare Gianluca Marrese (ma anche il suo nome circola negli ambienti democratici), mentre per la “Lista del presidente” si parla con insistenza del consigliere comunale del Pd, l'ingegner Carmine Vetere (più conosciuto come “Nuccio”). Questa candidatura è caldeggiata dal consigliere regionale e comunale, Antonio Di Sanza. Per “Policoro 2” nel Pd, si parla del policorese con origini novasiresi, Francesco Mitidieri, dottore in legge. Quest'ultimo ex Ds è sponsorizzato dalla senatrice Maria Antezza. Per “Policoro 2” “nella Lista del presidente”, invece, non è da scartare una soluzione tutta novasirese, cosa legittima, anche in considerazione
Il palazzo della Provincia
del fatto che nel comune al confine con la Calabria si voterà lo stesso giorno per le Amministrative. Dal versante dei Popolari Uniti, il partito del presidente della Provincia, Carmine Nigro, una novità assoluta: l'archeologa e ricercatrice dell'Università di Perugia, Mary Padula,
che correrà per “Policoro 1”. Resta da decidere invece il candidato di “Policoro 2”. Per l'Udc che andrà da solo al primo turno, il nome più probabile, dovrebbe essere quello del capogruppo consiliare Cosimo Simone (detto Mimmo). Nel centrodestra, però, è ovvio prevedere che non ci sarà soltanto la lista del Pdl, così come nel centrosinistra, sarà presente anche la “Lista del presidente” ed è proprio in questo spazio che potrebbe inserirsi “Città nuova”, il movimento civico di centrodestra guidato dal leader Cosimo Ierone, che sponsorizza per “Policoro 1” la candidatura di Antonello Ripoli, consigliere comunale dello stesso gruppo. A questa esperienza, dopo un forcing asfissiante di Ierone, ha detto no, dopo una decisione molto combattuta, l'avvocato Enrico Bianco, che guarda al Pdl in prospettiva. Per i Socialisti, Sinistra e libertà, Rifondazione comunista ed Mpa sono ancora ore convulse alla ricerca di candidati. Mentre per Adc (DeC) di Rosa Mastrosimone, alla fine per “Policoro 1” dovrebbe scendere in campo il consigliere comunale Mario Vigorito. Pierantonio Lutrelli provinciamt@luedi.it
Nova Siri Con Laddomata accordo aperto NOVA SIRI - Non è esatto ritenere, come potrebbe intendersi dalla lettura dell'articolo pubblicato ieri sul Quotidiano, che l'accordo elettorale tra Pino Santarcangelo e Michele Laddomata prevedrebbe ruoli definiti per tutti. Non è questo ciò che ha dichiarato al cronista Michele Laddomata, il quale, come si evince dalle sue parole, ha risposto alla domanda sui futuri ruoli affermando che i percorsi per la nuova compagine sarebbero ancora “in costruzione e aperti alla società civile”. pi.su. provinciamt@luedi.it
Policoro In consiglio comunale
Policoro
E’ tutto pronto per il bel rito del Venerdì
Interrogazioni sulla viabilità
Campagna contro le zanzare
Sentita settimana santa a Montalbano Jonico
POLICORO - Martedì scorso, il consiglio comunale sotto di Policoro, tra i nove punti all'ordine del giorno, ha esaminato anche cinque interrogazioni di cui tre aventi per oggetto problemi inerenti la viabilità cittadina e l'arredo urbano. Nella prima, l'interrogante, Gianluca Marrese (capogruppo del Pd), ha chiesto all'assessore ai Lavori pubblici, Cosimo Ierone (Città Nuova), quali sono le reali intenzioni dell'Amministrazione comunale relativamente alla paventata possibilità dell'apertura al traffico di una zona all'interno del Quartiere Italia (ex II Piano dio zona) ubicata tra via Cremona e via Campobasso, dopo il sollecito di alcuni residenti, che vedrebbero così compromessa la loro tranquillità. Pronta la risposta di Ierone, secondo il quale l'ufficio tecnico sta valutando la fattibilità dell'intervento che qualora dovesse essere positivo prevederà un passaggio propedeutico con i cittadini interessati senza decisioni unilaterali. Alla fine Marrese si è detto insoddisfatto della risposta. Nell'altra è stato, invece, l'altro consigliere del Pd, Franco Labriola, a chiamare in causa il sindaco, Nicola Lopatriello, circa lo stato di manutenzione del manto stradale di via Brennero e della carente illuminazione dell'arteria dov'è ubicato il distretto sanitario e, dunque, molto trafficata. Lopatriello ha replicato che effettivamente la strada necessita di una migliore manutenzione e che in vista di una risistemazione generale delle vie cittadine provvederà, nel frattempo, ad interventi di manutenzione ordinaria per garantirne una percorribilità decente.
Via Brennero a Policoro
Labriola si è detto soddisfatto della risposta. La terza e ultima interrogazione, sempre da parte di Labriola, ha riguardato lo stato di degrado in cui versa il parco dei “Giardini Murati”: cestini divelti, muri scarabocchiati, laghetto sporco. L'assessore alla Manutenzione, Vincenzo Di Cosola (Casa dei moderati), ha spiegato che in alcuni punti i muri possono essere puliti con una certa celerità direttamente del Comune; in altri, invece, c'è bisogno di un apposito appalto a imprese specializzate che avverrà prima dell'inizio dell'estate quando c'è il maggior flusso turistico, per evitare che vengano risporcati qualora venissero puliti subito. Il sindaco, Nicola Lopatriello, ha aggiunto che per il prossimo futuro contatterà un istituto di vigilanza per evitare il susseguirsi di atti vandalici. Il consigliere Labriola ha auspicato che gli interventi promessi siano rapidi. provinciamt@luedi.it
POLICORO - E' iniziata la disinfestazione in città. A darne comunicazione è l'assessore all'Ambiente, Luisa Lasaponara: «Con l'arrivo della primavera e le alte temperature, la città è infestata di insetti e zanzare. Per evitare il proliferare degli stessi, che possono mettere anche a repentaglio la salute dei cittadini, abbiamo iniziato, nelle ore notturne ovviamente, la disinfestazione della città in modo tale da renderla anche più vivibile. Infatti, soprattutto in questi periodi, la velocità di sviluppo delle larve di zanzara, ovvero la durata del periodo che intercorre tra la schiusa dell'uovo e la comparsa della forma alata adulta, è collegata alla temperatura dell'acqua in cui le larve si stanno sviluppando. All'aumentare della temperatura delle acque infestate diminuisce la durata della fase di vita larvale e, di conseguenza, accelera la comparsa di nuove zanzare alate. Ciò spiega perché le zanzare divengono più numerose in zone ove sono molto frequenti, od estese, le acque stagnanti che consentono un buon sviluppo delle larve e perché la presenza delle zanzare adulte aumenta con il progredire della temperatura. Da qui la necessità -continua Lasaponara (Pdl) di una prevenzione nella lotta antilarvale finalizzata ad eliminare in breve tempo un grande numero di “potenziali” zanzare adulte, agendo subito in aree limitate e impiegando quantità modeste di specifici insetticidi antilarvali». provinciamt@luedi.it
MONTALBANO JONICO Da sempre a Montalbano Jonico i riti della Settimana Santa hanno nella chiesa del Purgatorio e nella Confraternita dell'Immacolata e del Pio Monte dei Morti il fulcro delle tradizioni e della pietà popolari. La chiesa del Purgatorio si trova in via Gioberti, centro storico della comunità jonica attigua alla via Alighieri in cui si trova la chiesa matrice Santa Maria dell'Episcopio. All'interno si trovano una statua lignea dell' Immacolata, un quadro della Madonna di Pompei, le statue in cartapesta dei Santi Medici, Cosma e Damiano, e l'altare del Settecento. E' in questa chiesa che viene custodita la statua in cartapesta di Gesù Morto, portata in processione il Venerdì Santo, mentre la madre Addolorata è in Chiesa Madre. All'inizio di via Gioberti, sono inserite a spigolo due grandi "S", le iniziali di San Salvatore che una volta dava il nome alla strada, la stessa chiesa era dedicata, infatti, a San Salvatore. La Confraternita SS Immacolata e Pio Monte dei morti, nacque nel 1684 con la denominazione di Confraternita del Carmelo, ospitata nei locali della Chiesa Madre. La storia della Confraternita si intreccia con quella della chiesa del Purgatorio. La chiesa fu donata alla città dai baroni Silla Quinto e Tonno Asprella, adibita, altresì, a cimitero così come testimonia la cripta rinvenuta di recente, sino all'editto napoleonico di “Saint Cloud in cui si stabiliva che i morti dovessero essere seppelliti, per ragioni igieniche e di uguaglianza fra cittadini senza distinzione di casta, fuori dalle mura della città. Oggi, dunque, la Confraternita che ha cura della
Un’immagine della Settimana Santa a Montalbano Jonico
chiesa e dei riti del Purgatorio è quella dell'Immacolata e del Pio Monte dei Morti, che al suo interno raccoglie tanti fratelli e sorelle tra cui tantissimi giovani, tutti guidati dal giovane priore Felice Asprella. Il Venerdì Santo è una tradizione a Montalbano, con origini antichissime. C’è la tradizionale processione, quando la Confraternita dell'Immacolata e del Pio monte dei morti, come attestato dallo Statuto e da documenti interni, da sempre si occupa dell'organizzazione della processione più sentita e partecipata dal popolo montalbanese, che con preghiera e canti popolari accompagna per le vie principali della città il Cristo morto e l'Addolorata. La storia del venerdì santo si arricchisce di un evento che ha, in qualche maniera inciso sullo svolgimento della processione rispetto al passato, pare, infatti, che nel lontano 1903, un confratello di nome Vincenzo Pierro, insieme ad altri compagni nel giorno si fece vin-
cere dalla tentazione di mangiare carne d'agnello malgrado la prescrizione di astinenza dal consumo delle carni, in questo particolare giorno, che la Chiesa esorta da sempre. Durante la consumazione Vincenzo, insieme alla carne mandò giù anche un ossicino che gli si fermò in gola a rischio di soffocarlo. Il povero Vincenzo nel panico e timoroso di non uscirne vivo, implorò il buon Gesù acchè lo salvasse mentre, in cambio, lui avrebbe fatto costruire per la statua del Gesù morto della Chiesa del Purgatorio, una bara. E così fu, ebbe salva la vita Vincenzo Pierro e subito commissionò ad un bravo intagliatore della zona, il maestro Marcello Di Tursi, una bara lignea coperta con foglia d'oro e con vetri di cristallo. La bara fu donata alla Confraternita che per la prima volta l'adoperò per la processione, nel Venerdì santo del 1904, sono dunque già 105 anni. Anna Carone provinciamt@luedi.it
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Giovedì 9 aprile 2009
Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466 - E-Mail: sport@ilquotidianodellabasilicata.it
Calcio Lega Pro Dei e Mangiapane: «Abbiamo giocato bene con Crotone e Cavese. Ora due vittorie e risaliamo»
Potenza guarda alla sest’ultima Sabatino riposo assoluto fino a martedì. Ieri test con la Berretti ERA tanta l’amarezza domenica, nel dopo partita, che una chiave interpretativa del pareggio con la Cavese è sfuggita un po’ a tutti. “Sicuramente abbiamo perso due punti - parte con la sua analisi Tommaso Dei - ma, prima di riprendere gli allenamenti, ci siamo riuniti negli spogliatoi uscendo più che mai carichi”. La spiegazione è nella classifica: “la Juve Stabia ci ha scavalcato - nota il rosso difensore romano - ma abbiamo anche guadagnato un punto sulle sestultime, ci sentiamo di poter guardare a loro perchè siamo sempre più consapevoli della nostra forza”. Dei risponde anche all’accusa di un approccio troppo difensivista nel finale di partita contro la Cavese: “dopo il vantaggio di Aquino si è giocato fino al 65’ ad una porta sola, abbiamo imposto alla partita un ritmo forsennato mettendoci anche grande attenzione per frenare le loro ripartenze, era naturale coprirci un po’ di più sul finale e se Cozzolino non avesse fallito quel gol adesso parleremmo di un’altra vittoria”. Al pensiero del difensore si unisce anche quello del fantasista Mangiapane, la cui sostituzione è stata discussa dalla stampa e dai tifosi. Lui sottolinea: “Il mister si è preso le sue responsabilità, come è giusto che sia per chi compie una scelta. Come stavo? Bene, se volete saperlo non ho chiesto il cambio. Sono uno a cui piace stare sempre al centro dell’attenzione. Ora come sto fisicamente? certamente meglio di quando sono arri-
DALE SEDI Valsangro gioca RINVIO a data da destinarsi di 5 partite in programma sabato 11 aprile. Solo il Val di Sagro, già organizzata, andrà a Gela. 1^ Divisione/B Pescara – Arezzo Virtus Lanciano – Taranto 2^ Divisione/B Giulianova – Figline Sangiustese – Celano O. 2^ Divisione/C Isola Liri – Pescina VG.
Punti al Pescara La CAF ha accolto il ricorso del Pescara ridandogli i tre punti sottratti di recente per la penalizzazione dovuto alla violazione della clausola compromissoria da parte di Daniele Fortunato. Pescara sale a quota 34, resta la multa di 5mila euro.
vato”. Il trequartista continua: «Pensiamo solo alla Ternana. Dobbiamo puntare a vincere e poi giocarci altri tre punti fondamentali con il Marcianise in casa. Solo con due vittorie di fila potremmo giocarci la nostra stagione a Foligno». Ed all’unisono col suo compagno di squadra: «Se abbiamo giocato su questi livelli contro Crotone e cavese che sono tra le prime quattro del campionato, probabilmente dobbiamo rimpiangere il passato e guardare con grandi prospettive alle prossime partite». NOTIZIARIO - L’ecografia di non ha dato buone notizie ad Alessandro Sabatino: persiste ancora un versamento di liquido nella zona dell’ileopsoas (muscolo dell’anca) che lo terrà fuori sicuramente fino a dopo Pa-
squa. Nello staff sanitario rossoblu c’è cauto ottimismo per aver scongiurato l’ipotesi più negativa, quella dello strappo. Ma se ne potrà sapere di più soltanto grazie agli esami diagnostici già programmati per la prossima settimana. Insieme a Cozzolino, Sabatino sarà assente sicuro a Terni, mentre le condizioni di Suppa e Cantoro tengono in ansia Arleo. Non tanto il risentimento all’adduttore dell’argentino, problema ormai cronico che non gli consente di allenarsi al meglio ma comunque non ne pregiudica la disponibilità. A preoccupare invece è soprattutto il bicipite femorale di Suppa - il vice Sabatino -costretto domenica a chiedere il cambio dopo una gara di grande sacrificio. Pietro Scognamiglio
Anche Mangiapane e Nappello a rischio
Piena emergenza La trasferta di Terni di sabato prossimo non si presenta sotto i migliori auspici per Arleo che deve fare a meno di Cozzolino squalificato, Sabatino infortunato e non sa se potrà contare sul centrocampista Suppa non al meglio della condizione. Ma l’emergenza non finisce qua: anche Nappello potrebbe non essere disponibile per una frattura al naso e Mangiapane è uscito anzitempo dalla partitella per un pestone. Questo significa che il tecnico potrebbe essere costretto a disegnare un Potenza diverso, sia nel modulo che negli uomini, rispetto a quelli precedenti. A loro volta gli umbri non potranno contare su ben tre squalificati che sono Piccioni, Morello e Papini. In compenso i recuperano per sabato due elementi fondamentali che a Gallipoli erano assenti per squalifica: l'attaccante Perna e il trequartista Rigoni. Ma siccome la Ternana dispone di un organico sicuramente superiore a quello del Potenza, il tecnico Baldassarri può attingere a piene mani per presentare un undici sempre competitivo a livelli medio alti. Come è successo domenica scorsa sul campo del Gallipoli dove la Ternana è uscita sconfitta nel finale per un calcio di rigore trasformato da Ginestra e molto contestato dal clan umbro. Per il
Cozzolino
Potenza la situazione si presenterebbe molto critica se non fosse recuperato Suppa perché nell'organico rossoblu non ci sono altri centrocampisti in grado di sostituire gli assenti. E Arleo sarebbe costretto a fare di necessità virtù. E a inventarsi una cerniera centrale di centrocampo con Cammarota e Mangiapane, distogliendo quest'ultimo dai suoi abituali compiti. Con ulteriori spostamenti negli altri reparti. E ieri nel test con la formazione Berretti, stante l'assenza di Suppa che ha svolto lavoro differenziato, Arleo ha schierato un modulo inedito per questo Potenza: un 4-4-2 con diverse novità. In difesa conferma per Dei, Cuomo e Di Bella a cui si è aggiunto sulla corsia laterale sinistra Patarini. Come si diceva Mangiapane e Cammarota al centro e sulle fasce Lolaico a destra e Sarno a sinistra. Nuovo anche il partner di attacco per Berretti: si tratta di Scardini. Poi nella ripresa Cantoro ha preso il posto di quest'ultimo. E, se non ci saranno novità sul fronte Suppa, questo sarà con molta probabilità lo schieramento con il qua-
Il giudice sportivo IL GIUDICE sportivo in Prima divisione ha squalificato: due gare a Romano (Real Marcianise) e per una Terra (Arezzo), Fiuzzi, Signori (Foligno), D’Ambrosio (Lecco), Cutolo (Perugia), Zeytulaev (Pescara), COZZOLINO (POTENZA), Morello, Papini, Piccioni (Ternana). Tra le società ammende a Foggia (7.500 euro). Pescara (3500 euro), Gallipoli, Paganese (1.000 euro), Potenza (600 euro), Perugia, Lanciano (300 euro), Juve Stabia (250 euro). Seconda divisione, girone C: due giornate a Pagano, Panini (Aversa Normanna), Daiello (Gela), Colella (Monopoli). Per una giornata stop a Sgarra (Andria), D’Aleno, Mastronicola (Barletta), Di Maio, Gimmelli (Catanzaro), Mortelliti (Cosenza), Fernandez (Gela), Alizzi, Crimi (Igea Virtus), GABRIELI (MELFI), Locatelli (Pescina), Grillo (Val Di Sangro), Lopetrone (Vigor Lamezia). Tra i dirigenti inibiti fino al 21 aprile Moretti (Melfi). Società ammende ad Aversa (12.000 euro), Isola Liri (2.000 ), Cosenza (1.000 ). PORTE CHIUSE- Vibonese-Monopoli (2^ Div.); Cosenza-Andria (2^ Div.). 2) e Foggia-Taranto (1^ Div.) vietate ai tifosi ospiti
le affrontare la Ternana. In caso di presenza dell'ex centrocampista del Grosseto, allora Arleo tornerebbe al suo modulo preferito con Mangiapane spostato in avanti tra i centrocampisti e gli attaccanti. Non resta che aspettare l'evolversi della situazione e sperare che in tre giorni Suppa possa tornare disponibile. Anche per il tecnico umbro Baldassarri, come si diceva, qualche problema di formazione. L'unica certezza riguarda il pacchetto arretrato che si dovrebbe presentare con, da destra a sinistra, Bertoli, Sartor, Tedeschi e Cardona. Da decidere come disporre il centrocampo e l'attacco. Se si opta per un modulo offensivo è facile che Del Grosso, Di Deo e Concas formino la linea del centrocampo mentre Rigoni agirebbe con piena liberta tra la linea di metà campo e l'attacco formato dal rientrante Perna, capocannoniere della squadra e l'esperto Tozzi Borsoi. Un 'altra soluzione potrebbe prevedere l'inserimento di Burrai sulla linea dei centrocampisti e Rigoni in attacco con Perna. Rocco Sabatella
Statistiche della Prima Divisione
Crotone, super ritmo nel ritorno Cutolo, espulso numero 100 Si segna di più, ma non fuori casa Sono 16 i gol segnati nella undicesima giornata di ritorno: perfetto equilibrio, 8 in casa e 8 fuori. Il totale stagionale sale a 547, di cui 201 fuori casa. L'anno scorso, dopo 28 turni i gol erano 537, di cui 212 fuori casa (considerando anche uno 0-3 a tavolino). Confermato il trend della stagione: quest'anno si segna di più in totale, ma calano le reti esterne. Un solo 0-0 Finisce senza reti il match fra Paganese e Pescara. Il totale degli 0-0 in questa stagione sale a 32. L'anno scorso, allo stesso punto del torneo, erano 35. Giornata in equilibrio Grande equilibrio anche nei risultati del turno: 3 vittorie interne, 3 pareggi, 3 successi esterni. Il bilancio di questa stagione è di 127 segni “1”, 79 segni “X”, 46 segni “2”. Un anno fa, dopo 28 turni, si erano registrati 115 segni “1”, 96 segni “X” e 41 segni “2”. Mancano sempre 17 pareggi, ma ci sono 12 vittorie interne e 5 esterne in più. Attacchi: l'Arezzo sempre in testa Perde in casa con il Marcianise, diventa la peggior difesa interna del campionato, ma almeno conserva il miglior attacco: l'Arezzo ha sempre un gol in più (47) del Gallipoli (46). Terzo il Crotone con 42. Per il Gallipoli miglior attacco interno (34), per l'Arezzo miglior attacco esterno (18). Il Perugia scricchiola Battuto anche a Foggia, il Perugia incassa l'undicesima sconfitta della stagione e vede vacillare anche il (platonico, ormai) primato di miglior difesa del torneo. Gli umbri ora hanno 25 gol al passivo (e 25 segnati), solo uno in meno di Gallipoli, Benevento, Cavese, Marcianise e Ternana, che seguono a 26. Benevento e Ternana intanto hanno la miglior difesa interna (8), il Gallipoli la miglior difesa esterna (14). I peggiori numeri del campionato La Pistoiese segna il suo gol numero 18, contro il Taranto: ha sempre il peggior attacco, ma ha solo una rete in meno della Paganese (19). Pistoiese e Juve Stabia hanno il peggior numero di reti interne (12), il Potenza ha il peggior attacco esterno (4). E ancora: il Lanciano ha la peggior difesa in assoluto (40) e fuori casa (28), l'Arezzo, come detto, diventa la squadra con la peggior difesa interna (14), insieme a Foligno, Juve Stabia e Pistoiese. Classifica del ritorno: Crotone, che ritmo! Passa a Lanciano e conserva il primato in classifica: il Crotone si conferma inarre-
stabile nel girone di ritorno, dove ha conquistato 25 punti su 33 a disposizione. Questa la classifica in questione: Crotone 25; Benevento 21; Gallipoli 20; Cavese 19; Foggia 18; Foligno 17; Taranto e Ternana 16; Arezzo 15; Real Marcianise e Sorrento 14; Paganese e Potenza 13; Pescara 11; Lanciano 10; Perugia e Pistoiese 9; Juve Stabia 8. Juve Stabia, chi si rivede… Torna al successo la Juve Stabia, che vince il derby sul Sorrento. Le vespe finora avevano ottenuto solo 5 punti in 10 gare del girone di ritorno. L'ultimo successo risaliva all'11 gennaio: 3-1 in casa contro il Taranto. Da allora 2 pareggi e 7 sconfitte. Real Marcianise, primo colpo Prima vittoria esterna per il Real Marcianise, che passa ad Arezzo e mette al sicuro la salvezza. Il successo fuori casa mancava ai campani da quasi un anno, esattamente dal 27 aprile 2008: 3-2 sul Melfi. Resta una sola squadra a non aver mai vinto fuori casa: il Pescara, che ha ottenuto 7 pareggi e 7 sconfitte in 14 trasferte. Gallipoli e Foggia sono invece le uniche squadre ancora imbattute in casa. Cutolo è l'espulso numero 100 Sono cinque i cartellini rossi del turno: destinatari, Romano del Marcianise, Piccioni e Papini della Ternana, Zeytulaev del Pescara e Cutolo del Perugia. Quest'ultimo è il centesimo giocatore espulso, in 28 giornate di campionato. Questa la classifica di club: Foggia 9; Perugia 8; Crotone, Paganese, Potenza e Ternana 7; Juve Stabia, Pescara e Sorrento 6; Benevento, Cavese, Pistoiese e Taranto 5; Arezzo, Gallipoli e Real Marcianise 4; Lanciano 3; Foligno 2. Quattro rigori, un errore Sono quattro i rigori concessi nel turno. A segno Chianese dell'Arezzo, Ginestra del Gallipoli e Germinale del Foggia. Artistico (Pistoiese) si fa parare la conclusione da Barasso, anche se poi si farà perdonare col gol del pareggio. Il totale sale a 77 penalty assegnati quest'anno, di cui 56 realizzati.
42 Sport Seconda divisione Biglietti in vendita a Potenza
Giovedì 9 aprile 2009
Melfi varia il modulo Partitella insolitamente di mercoledì per il Melfi, in considerazione dell'impegno pre - pasquale di sabato a Catanzaro. Palumbo ha provato diverse soluzioni, soprattutto relativamente al centrocampo. Oltre alla classica predisposizione seguendo il 4-4-2, il tecnico venosino ha utilizzato anche il 4-3-1-2. Un modulo che ben si adatterebbe alle caratteristiche degli avversari. Il Catanzaro infatti gioca con Caputo che agisce tra le linee, una posizione che potrebbe dare molto fastidio alla compagine gialloverde in fase di non possesso. Palumbo in base anche alla condizione
della squadra, potrebbe pensare di irrobustire la zona nevralgica, facendo giocare contemporaneamente, Mitra, Bacchiocchi e Maisto. Una soluzione inedita, mai adottata in precedenza che prevede anche l'impiego di Tufano a supporto del tandem offensivo. Palumbo valuterà in questi giorni se questa disposizione tattica, possa offrire le giuste ed adeguate garanzie, altrimenti ha sempre il tradizionale 4-4-2, su cui poggiarsi. Quello relativo alla composizione del centrocampo, non è l'unico dubbio del tecnico in vista dell'impegno del Ceravolo. E' aperto bal-
lottaggio per il sostituto di Gabrieli, assente per squalifica. Stando alle indicazioni dell'ultima ora, potrebbe esserci una ghiotta novità. Ferrato infatti sembra avvantaggiato su Rizzo. Il giovane parmense, dopo tanta panchina, vede profilarsi concretamente l'opportunità di riproporsi in qualità di titolare. Si tratta di una occasione importante che Ferrato intende sfruttare nel migliore dei modi, anche per lasciare una segnale rilevante in questo finale di stagione nell'ambito di un campionato che non gli ha riservato particolari soddisfazioni. " La gara di Catan-
zaro ci dirà se c'è un calo o la partita con il Noicattaro è catalogabile come episodio che può accadere nell'arco di un campionato. Non dobbiamo dimenticare che siamo reduci da una lunga rincorsa, rimarca l'allenatore gialloverde. Non soltanto fisicamente, ma anche mentalmente abbiamo speso tantissimo. Dopo Scafati, in cui abbiamo toccato il fondo, abbiamo inanellato una serie di nove prestazioni convincenti, perdendo solo a Gela. Ci può anche stare una prestazione come quella con il Noicattaro. Certo è che Catanzaro ci dirà realmente come stiamo". In ter-
Palumbo ed a fianco il dirigente Moretti
ra calabrese il Melfi va alla ricerca di punti importanti. La classifica non permette distrazioni ed anche al cospetto di una delle compagini più forti del torneo, si deve cercare di conquistare tasselli preziosi in chiave salvezza. " Noi andiamo a Catanzaro per giocarcela. Non sarà facile ma questo campionato estremamente livellato ci insegna che tutto può succedere. Per noi sono fondamentali le tre partite in casa, Isola Liri in partico-
lare, ma è chiaro che a questo punto cercheremo di ottenere punti dove è possibile, compreso Catanzaro". PROBLEMA BIGLIETTIA Catanzaro la biglieteria sabato sarà chiusa, trattandosi di biglietti nominali a Catanzaro. Quindi, per coloro che vorranno seguire il Melfi, c’è da andare a Potenza presso “Cose di Teatro e Musica” per fare il biglietto di Catanzaro-Melfi. Un disagio in più per i gialloverdi. Emilio Fidanzio
Il presidente del sodalizio rompe il silenzio stampa per scopi umanitari
Matera, scatta la solidarietà Perniola: «Incasso col Pianura per l’Abruzzo» Silenzio stampa rotto da un annuncio di solidarietà al popolo abruzzese. L’interrizione avviene a mezzo comunicato stampa della società biancazzurra. «Il presidente del sodalizio biancazzurro, Tommaso Perniola, rende noto che in occasione della prossima gara interna di campionato, in programma domenica 19 aprile, la squadra scenderà in campo con il lutto al braccio e l'intero incasso sarà devoluto alla causa delle vittime del terremoto in Abruzzo. «Siamo vicini dichiara Perniola - alla gente d'Abruzzo colpita dal tremendo terremoto. Esprimo un sentito cordoglio alle famiglie delle vittime, in questo grave momento di dolore, e siamo vicini anche a tutti coloro che si sono mobilitati, con professionalità ed abnegazione, per fornire i soccorsi. Pertanto l'intero incasso della gara contro il Pianura di domenica 19 aprile lo devolveremo alla popolazione abruzzese vittima dell'immane tragedia». Un gesto lodevole quello della società bian-
Cinnella, Perniola e Fragasso, tre dirigenti del Matera
cazzurra, giunto d’istinto e immediato. Un segnale di sensibilità notevole che va sommato ai tanti altri che ci sono stati in questa breve esperienza della Perniolaband. L’esempio di Giuseppe Festa (ragazzo dal cuore spe-
ciale e di grande aiuto logistico pur avendo un carattere difficile) integrato nei quadri societari o di Mohammed Farsane che vive in sostanza con il Matera da un anno e si allena (e viene mantennuto con vitto e alloggio) regolar-
mente tutti i giorni pur sapendo che non potrà giocare prima della prossima stagione. Ieri mattina, intanto, seduta d’allenamento e oggi si replica sempre all’impianto di via Laterza. Unico assente La Fortezza, mentre è stato deciso che il rom,pete le righe ci sarà sabato dopo la rifinitura mattutina. GIUDICE SPORTIVO-Multa di 1500 euro al Gelbison, 1000 al Pianura, 700 all’Ischia e 500 al Sant’Antonio Abate. Due gare a De Sio Matteo (Angri 1927 A.S.D.) eAutiero Ciro (Sporting Genzano). Una gara a Gallo Salvatore (Francavilla Calcio) Pecora Luca (Gelbison Cilentovallo Srl) Della Femina Attilio (Angri 1927 A.S.D.) Camassa Cosimo (Ars Et Labor Grottaglie) D Amble Andrea (Ars Et Labor Grottaglie) Dinolfo Thomas (Bacoli Sibillaflegrea Arl) Esposito Giuseppe (Bacoli Sibillaflegrea Arl) De Rosa Danilo (Calcio Pomigliano) Armento Nicola (Matera) Renato Carpentieri
Due giornate di squalifica per Autiero dopo l’espulsione rimediata con l’Angri
Bacci: «Il Genzano non vuole mollare» GENZANO DI LUCANIA - Ripresa la preparazione dello Sporting Genzano dopo la pesante sconfitta sul manto erboso del Comunale patita quattro giorni fa contro l'Angri. All'esordio sulla panchina bianco rossa, Mister Bacci, si sarebbe accontentato anche di un pareggio ma, purtroppo, è arrivata una pesante sconfitta che sembra aver definitivamente tagliato le gambe alla squadra alto bradanica per conquistare l'ultimo posto disponibile per la salvezza diretta. A scapito dello zero a uno, Mister Bacci, si è detto fiducioso per il prosieguo della stagione: “Domenica abbiamo perso è vero - esordisce il mister - ma io sono parzialmente soddisfatto dei miei ragazzi per quello che ho visto in campo. Avendo lavorato solo per tre giorni prima della gara non potevo fare miracoli ma posso dire che sono fiducioso per queste restanti cinque gare. É vero non manca tantissimo alla fine della stagione ma i ragazzi hanno voglia di lottare sino alla fine. Ho parlato con loro - continua Bacci e ho capito che non hanno voglia di mollare e insieme cercheremo di ricavare il massimo in questa parte finale di stagione.” Il Mister parla anche della condizione mentale dei ragazzi che non sono apparsi molto lucidi e in alcune circostanze sono sembrati mentalmente as-
Donato Nei
senti: “Non ho visto tante disattenzioni domenica scorsa e le occasioni da gol le abbiamo avute anche noi ma purtroppo non siamo stati bravi a sfruttarle. I ragazzi - conclude il Mister - devono solo recuperare la fiducia nei loro mezzi e in questi dieci giorni prima della ripresa del campionato io
lavorerò con loro soprattutto per ricreare armonia e fiducia in loro stessi.” Un mister Bacci quindi, a trecentosessanta gradi, che ha analizzato la prestazione dei suoi e nonostante un punteggio negativo è riuscito a trarre anche note positive. Di sicuro l'impresa di portare lo Sporting Genzano alla salvezza non sarà facile ma il nuovo mister potrà portare nuova voglia e lottare sino all'ultimo minuto dell'ultima giornata. Intano a Genzano, i ragazzi lavoreranno sino a domani pomeriggio prima del permesso per passare a casa le vacanze pasquali e riprendere la preparazione a metà della prossima settimana. Intanto, per la trasferta di Fasano tra dieci giorni mancheranno Borrelli e Fiore già assenti per squalifica domenica scorsa, a cui si aggiungerà anche Ciro Autiero squalificato per due giornate dal giudice sportivo con la motivazione di avere, a gioco fermo, colpito con un pugno al petto un calciatore avversario, senza cagionargli sensazione dolorifica. In vista delle prossime due gare, quindi, Mister Bacci avrà il difficile compito di ridisegnare una difesa che sarà orfana di Fiore sulla destra e di Autiero sulla sinistra. Rocco De Rosa
Recuperato il centrocampista
Francavilla, pure Pioggia al lavoro
Nicolino Nicolao
FRANCAVILLA – Una serena Pasqua, per ripartire alla grande. E’ questo quanto si augura la formazione sinnica per centrare l’obiettivo salvezza al più presto. Ieri la squadra si è ritrovata presso lo stadio “Nunzio Fittipaldi”, per la consueta seduta di allenamento. In campo anche il giovane centrocampista Fabio Pioggia, alle prese con un fastidioso problema ad una caviglia. Per lui, soltanto corsa e alcuni esercizi fisici, visto che ancora non riesce a colpire bene la palla per il dolore. Intanto, del delicato momento che la squadra sinnica sta attraversando, ne abbiamo discusso con il direttore sportivo Nicolino Nicolao. «La squadra – afferma il ds – non sta attraversando un buon momento, la sconfitta casalinga subita contro l’Ischia, non ci voleva affatto». Ricordiamo che la gara persa contro gli isolani per 1-2, ha un po’ compromesso i piani della formazione del tecnico Lazic, che adesso si trova a soli cinque punti dalla zona play out. «Adesso – prosegue Nicolao – non bisogna abbattersi più di tanto, la sconfitta contro l’Ischia non deve condizionare il tutto, perché niente è perduto. Bisogna rimboccarsi le maniche, ripartendo nel modo giusto, cercando a tutti i costi di sfruttare il fattore campo nella prossima gara contro il Gelbison Cilento».
Nel prossimo impegno, Del Prete e compagni dovranno giocare al massimo, in una gara che non ammette passi falsi, per evitare di compromettere ancora di più la stagione. «Ora godiamoci questa Pasqua con serenità e poi di nuovo in campo a lavorare per preparare al meglio la gara con i campani, che per noi è di vitale importanza. Bisogna senza dubbio – continua – riflettere sugli errori che sono stati fatti nell’ultima gara. Se solo avessimo avuto un po’ più di attenzione, non avremmo certamente perso la gara. Ma si sa, purtroppo il calcio è questo». Intanto il Francavilla, continuerà le sedute di allenamenti fino a venerdì, poi il rompete le righe. I ragazzi allenati da mister Lazic, sono consapevoli del delicato confronto, ed è per questo che gli esercizi diretti dallo staff tecnico, sono fatti con molta concentrazione. «La squadra – continua Nicolao – l’ho vista bene in questa settimana di allenamenti, i ragazzi sanno che il momento è delicato, ed è per questo che non bisogna abbassare la guardia. Siamo quasi alla fine del campionato e più si va avanti senza fare risultato e più diventa difficile dal punto di vista psicologico recuperare. Per questo – conclude il ds Nicolao – bisogna conquistare l’intera posta in palio domenica prossima». Claudio Sole
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Giovedì 9 aprile 2009
Seconda categoria Disco rosso per il San Fele
Ginestracandida secondo grazie al poker di Loriso GINESTRA C. SAN FELE
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GINESTRACANDIDA: Di Pace, Gaudioso, Pipolo L., Rizzo, Messere, Dileo, Lovino ( al 70' Teora), Pipolo M., Loriso, Cicchiello, Volonnino. All. Lettieri. ASD SAN FELE: Rossi, Sperduto, Del Monte A., Del Monte E. (al 75' Maino), Del Monte G. ( all'88' Girardi), Carlucci, Pittaro R. ( all'88' Caputi), Delle Mura, Pittaro F., Traficante, Tomasulo. All. Traficante G. ARBITRO: Giambersio di Venosa. MARCATORI: al 25', 30', 60' e 80' Loriso; al 57' Tomasulo, all'86' Maino. RIPACANDIDA-Privo del mister impegnato in una commovente Via Crucis pasquale nel paese, il Ginestracandida liquida il San Fele, grazie al bomber Loriso, autore di 4 gol e conquista, con una partita in più sul calendario, il secondo posto, utile per i play-off a due giornate dalla fine. La cronaca: al 5' Tomasulo, il più pericoloso degli ospiti, per Pittaro R. che da buona posizione mette fuori. All'8' Pittaro R. per Pittaro F. che tira debolmente sul portiere. Al 9' Loriso, con oltre 30 gol su 20 partite disputate, cade in area strattonato dall'avversario, per l'arbitro è regolare. Al 15' Lovino lanciato a rete viene fermato in angolo dal portiere. Al 16' Volonnino per Loriso che serve Lovino ad una
F.LLICAFARO SCHIAROMONTE
conclusione centrale, il portiere respinge. Al 18' Pittaro R., su un fuorigioco non riuscito, giunge davanti il portiere e si fa deviare in angolo la conclusione. Al 25' Volonnino per Loriso, in area, di collo pieno centra l'angolino lontano dal portiere. Al 30' Loriso, servito da Rizzo, viene calciato in area da Del Monte A., il rigore è trasformato con un tiro angolato, dallo stesso bomber locale. Al 35' Lo riso per Volonnino, conclusione di poco a lato. Al 40' Pittaro F. si libera di Dileo e Messere, diretto in porta, viene fermato dall'arbitro per un fallo dei due. Al 42' Del monte E. per Tomasulo, conclusione parata da Di Pace. Al 43' bella azione del Ginestracandida: Pipolo L. per Lo riso, che di tacco libera Volonnino ad un cross dove Lovino è in ritardo con l' aggancio. Al 48' Di Pace deve uscire dalla propria difesa per fermare di piede Tomasulo in contropiede. Al 54' Tomasulo viene fermato per un fuorigioco inesistente. Al 56' Traficante davanti la porta avversaria tentenna. Al 57' segna il San Fele: Pittaro R. sugli sviluppi di un batti e ribatti in area avversaria va al tiro che viene deviato da un avversario, la palla giunge a Tomasullo che con un pallonetto sorprende Di Pace, uscito dai pali. Il Ginestracandida non ci sta e al 60' Lo riso da centrocampo semina il panico, si libera dell'intera difesa ospite e davanti al portiere, lo supera con un tiro angola-
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to. Al 70' Sperduto viener calciato al limite dell'area avversaria per l'arbitro è regolare. Al 73' errore difensivo di Messere e Dileo, la palla giunge a Tomasulo che tira addosso al portiere. Subito dopo è Del Monte E. di testa ad impegnare Di Pace ad una deviazione in angolo. Sugli sviluppi del corner, Traficante colpisce al volo, ma la palla sfiora il palo. Al 76' va in gol il Ginestracandida, ma viene annullato inspiegabilmente dall'arbitro: Rizzo su punizione tira in porta, il portiere respinge, Loriso, ribatte dentro, sembra che l'arbitro abbia visto una carica, che c'è stata, sul portiere, ma da parte di un compagno. All'80' arriva il 4° gol personale di Lo riso: dalla destra Cicchiello mette al centro dove il bomber locale, senza forzare, di testa realizza. C'è tempo, all'87', per il 2 gol degli ospiti: Maino sfrutta una indecisione locale nella propria area e con un tiro angolato realizza. Adesso il Ginestracandida ha due punti di vantaggio sul Foggiano, che sabato 11 aprile recupera la partita, nel cosiddetto derby stracittadino, contro lo Sport Melfi dell'intramontabile Battilana. RISULTATI DI IERI: Palazzo Sg-Garnet Bella 3-0; San Giovanni-San Nicola 43 (girone A); Accettura-Anzi 1-0, Atletico Albano-Grassano 0-0, Girone B; Sanseverinese-Chiaromonte 4-1, girone C. Lorenzo Zolfo
RAPOLLA GINASTRACANDIDA
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F.LLI CAFARO: Sarubbi D., Di Nubila, Fanelli, Cafaro, Costanzo, Costanza, Marziale, Stalfieri, Salvo, Fanelli, Ciminelli. A disp. D'Affuso, Ciancia, Sarubbi N., Capalbo, Salerno, Marino, Sarubbi. All. Marziale G. S CHIAROMONTE: Rossi, Titolo, Piesco V., De Santo, Gugliotta (49'Di Salvo), Lista, De Salvo, Coringrato (60' Pozzovivo L.), Petrigliano, Piesco R., Viola. A disp. Bernardo, Di Serio, Pozzovivo G., Micele, Caputo. All. Pozzovivo L. MARCATORI: 21' Salvo (F), 42' Fanelli (F), 59' Fanelli (F), 70' Piesco R. (C), 79' Fanelli (F).
RAPOLLA : Stante, Albis (al 48' Nardello),Costantino,De Luca,De Nigris,Vitale,Cassano,Caggiano,Grossi,Tamarazzo(all'83'Grossi F.),Iorio. All.:Recine. GINESTRACANDIDA: Messere,Gaudioso,Pipolo L.,Rizzo, Pipolo G.(al 75'Sepe),Dileo, Annunziata, Pipolo M. Loriso, Cicchiello; Teora;(al 55'Lovino). All: Lettieri. ARBITRO: Griesi di Palazzo San Gervasio. MARCATORI: al 9' Caggiano,al 38' e 60' Grossi, all'83' Loriso.
SENISE - E' andato di scena allo stadio “Gian Battista Rossi” di Senise, il derby sinnico di seconda categoria, tra la Fratelli Cafaro e lo Sporting Chiaromonte. La formazione di mister Pozzovivo, reduce da due vittorie consecutive con il Real Grumento e il San Martino, tenta di fare il tris in una gara dal fascino particolare e molto sentita dalle due compagini. Gli ospiti, partono subito bene, sfiorando al 10' il vantaggio con Piesco V., ma la sua conclusione di testa termina alta. I padroni di casa, ci provano allora su calcio piazzato dal limite, ma la conclusione è facile preda del portiere Rossi. Al 20' la Fratelli Cafaro, reclama un calcio di rigore. Al 21', i ragazzi di mister Marziale, passano in vantaggio con Salvo, che solo davanti al portiere deposita la palla in rete. Il Chiaromonte subisce il colpo e non riesce a reagire. Al 26' sono ancora i padroni di casa a rendersi pericolosi, con Ciminelli, che trova la pronta risposta del portiere Rossi. Lo Sporting Chiaromonte subisce la manovra avversaria e al 34' l'stremo difensore Rossi, fa buona guardia e nega il raddoppio a Stalfieri. Al 38' lo Sporting ha l'occasione per rientrare in partita, ma il colpo di testa di Gugliotta trova la pronta risposta del portiere Sarubbi. Al 40' ancora Gugliotta ci prova su punizione, ma Sarubbi non si fa sorprendere. Nel momento migliore degli ospiti, i padroni di casa raddoppiano al 43' con Fanelli, bravo a sfruttare una indecisione difensiva su calcio d'angolo. La seconda frazione di gioco, comincia con lo Sporting Chiaromonte in avanti. Al 5' la formazione di mister Pozzovivo, reclama per un presunto rigore, con atterramento in area di Pietrangelo, ma l'arbitro lascia correre. La Fratelli Cafaro al 14' in contropiede, sigla il terzo goal ancora con Fanelli. Al 18' ancora i francavillesi pericolosi con Stalfieri, che con una precisa conclusione colpisce in pieno il palo. Al 25' lo Sporting Chiaromonte accorcia le distanze con Piesco R., che dal limite dell'area salta un avversario e deposita la palla in rete. Al 30' ci prova Pozzovivo L. dal limite ma Sarubbi non si fa sorprendere. Al 34' arriva il goal del definitivo 4-1 su calcio d'angolo, con Fanelli, che di testa, beffa l'incolpevole Rossi. Claudio Sole
UN determinato Rapolla( per quanto visto in campo non merita il posto in classifica) batte un frastornato Ginestracandida che perde il secondo posto in classifica. Unica attenuante per gli ospiti, l'assenza di un portiere titolare, un giocatore ha dovuto sostituire il titolare influenzato. Parte subito in attacco il Rapolla. Al 1' su punizione di Cassano, la palla arriva a Costantino, il cui tiro è deviato in angolo da Dileo. Al 3' Cassano si libera sulla fascia, il tiro è di poco alto sopra la traversa. Al 4' Annunziata si destreggia bene, ma la conclusione è alta. Al 5' Grossi, lanciato lungo da un compagno, anticipa messere di testa, la palla va a lato. Al 9' va in gol il Rapolla: Gaudioso perde palla a centrocampo, Costantino mette al centro una palla dove Caggiano, lasciato solo, effettua un tiro sotto la traversa. Il Ginestracandida non reagisce. Al 23' giallo per Cassano che segna con le mani. Al 38' Iorio lancia lungo per Grossi, che appena entrato in area, supera l'improvvisato portiere in uscita e segna con un tiro angolato. Al 55' Caggiano per Grossi che conclude fuori. Al 60' Cassano su punizione lancia lungo per Grossi, il pallone viene solo sfiorato da Dileo, ed il “folletto” n° 9 locale, segna. Al 64' Pipolo M. subisce un brutto fallo a centrocampo da Cassano, l'arbitro non se la sente di estrarre il 2° giallo al 7 del Rapolla. Al 65' Grossi lanciato a rete da Caggiano, da buona posizione, manda a fuori. Al 68' Cicchiello per Annunziata in area avversaria, che serve Pipolo M. ad una conclusione deviata in angolo dal portiere. Al 70' Lovino ruba palla all'avversario, mette al centro dove Loriso conclude con un tiro di poco a lato. Al 74' Loriso ricevuto palla da Lovino si libera dell'avversario e viene strattonato dallo stesso, per l'arbitro non è nulla. Al 77' in contropiede Grossi, dopo una cavalcata di 30 metri, davanti la porta, manda a lato. All'82' Gaudioso viene fermato fallosamente al limite dell'area avversaria, la punizione battuta da Loriso è impeccabile. Al 90' punizione angolata di Loriso, Stante para. Finisce qui una partita deludente per il Ginestracandida. L.z.
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Gara 2 Ammannati è l’autentico mattatore. Per i pugliesi non bastano i 23 punti di Raffaelli
Gara 1 Super Mario assieme a Bianchi conquista la vittoria
L’Empoli guadagna la finale
Boni dà spettacolo a Potenza e il Piacenza stende Budrio
La Mazzanti fa un sol boccone del Martina Franca EMPOLI MARTINA F.
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Tre immagini dell’avvincente partita di semifinale della Finale Eigth di Coppa Italia di serie C, giocata al PalaPergola, tra la Mazzanti Empoli e la Due Esse Martina Franca. Sono stati i pugliesi a battere e quindi ad eliminare la Centre Corporelle Invicta Potenza (foto Andrea Mattiacci)
MAZZANTI EMPOLI: Profeti 12, Capecchi 5, Angiolini 18, Aloisi 10, Manetti 17, Ammannati 19, Susini 2, Di Fede n.e., Corti, Lazzari 7. All. Riccardo Paludi. DUE ESSE MARTINA FRANCA: Roselli 21, Mauti J, Parisi, Valentini 2, Raffaelli 23, Rollo 9, Piscitelli 6, Lasorte, Mauti L 5, Crovace 5. All. Domenico Terruli. ARBITRI: Petrone di Savona e Baione di La Spezia. PARZIALI: 25-17, 54-26, 68-50, 89-74. NOTE: Spettatori 150 circa. Osservato un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime del terremoto abruzzese. Espulso Valentini. Fallo antisportivo fischiato a Manetti, uscito per cinque falli Raffaelli. NETTA e meritata affermazione della Mazzanti Empoli nella seconda semifinale della Final Eight di Coppa Italia in programma al Pala Pergola. I toscani comandano in lungo e in largo la partita contro la Due Esse Martina Franca, apparsa lontana parente della squadra vista all'opera contro la Centre Corporelle mercoledì sera. La gara non ha avuto storia, troppo netta, infatti è stata la differenza tra le due formazioni in campo. I toscani hanno avuto percentuali migliori in attacco e una continuità nel gioco corale davvero impressionante. La squadra di Riccardo Paludi ha segnato canestri spettacolari con Profeti e Manetti, il quale pur sbagliando qualcosa di troppo ha posto le basi per il successo dei toscani sui pugliesi. La compagine tarantina è apparsa in balia delle onde, frastornata e sempre in difficoltà. Il complesso empolese ha potuto fare il bello e cattivo tempo contro i pugliesi che hanno perso per
PIACENZA BUDRIO
COPRA TTP PIACENZA: Bianchi 23, Boni 23, Coccoli 10, Mambretti 6, Degli Agosti 9, Delle Donne 2, Putignano 2, Cavalieri, Pozzi 5, Francou. All. Paolo Piazza. E' VITA BUDRIO: Pederzini 6, Rorato 6, Nieri 5, Sighinolfi 9, Piazzi 9, Parenti, Pasquini 4, Innocenti 11, Acquaviva 9, Mannini 1. All. Gabriele Giuliani. ARBITRI: Pepponi di Spello (Perugia) e Posti di Marciano (Perugia). PARZIALI: 19-19, 37-32, 54-40, 7860. NOTE: Nessun giocatore uscito per cinque falli. Fallo tecnico a Boni a 6'15'' dal termine. Spettatori 100 circa. Osservato un minuto di raccoglimento all'inizio dell'incontro per le vittime del terremoto abruzzese.
IL PROGRAMMA OGGI LE FINALI Terzo e Quarto Posto ore 17 strada Valentini, espulso dagli arbitri nel finale del secondo quarto. La gara è stata dominata dagli empolesi, che hanno sofferto solo parzialmente il ritorno dei pugliesi. Dal 54 a 26 della seconda frazione di gioco si è passati al 68 a 61 del 27', grazie al tandem formato da Roselli e Raffaelli autori di ventuno e ventitrè punti. La Mazzanti Empoli ha
ripreso a macinare gioco e, nonostante qualche fallo di troppo ha legittimato nel parziale decisivo il successo mettendo a segno i canestri della tranquillità con Ammannati, Manetti, Profeti e Angiolini. Martina Franca impreca per la prima parte di gara, apparsa decisamente in tono minore e anche ad una serie di incredibili errori in fase offensiva che hanno di
fatto compromesso il cammino dei tarantini. In sostanza a vincere la partita è stata la squadra meglio organizzata sul piano tecnico e tattico e capace di segnare e far divertire il pubblico presente ieri sera al Pala Pergola. La voglia di far canestro della Mazzanti Empoli ha prevalso in definitiva sulle difese asfissianti e l'imprecisione generale della Due
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Esse Martina Franca. Il team toscano ha chiuso davvero in bellezza la seconda semifinale e in albergo potrà pensare a giocare la finale per l'assegnazione del trofeo alle 19 contro la super favorita Copra TTP Piacenza. Alle 17 si giocherà la finale per il terzo e quarto posto tra la Due Esse Martina Franca e la E' Vita Budrio, le due squadre per-
denti delle sfide di semifinale. Al termine sarà la volta delle premiazioni e del buffet a chiudere la manifestazione. Manifestazione che ha fatto respirare a Potenza e alla Basilicata tutta aria di grande basket con il meglio del panorama cestistico italiano di serie C, concentrato sul parquet del PalaPergola. f.menonna@luedi.it
Esordienti In campo anche i giovani cestisti, il futuro della disciplina
Lo spettacolo nello spettacolo ANCHE gli esordienti e il settore giovanile partecipano alla Final Eight di Coppa Italia I love basket organizzata dalla Centre Corporelle Potenza ieri pomeriggio, infatti si è svolta la prima giornata della manifestazione rivolta alle giovani leve, organizzata di concerto con la Federazione Italiana Pallacanestro di Basilicata. A sponsorizzare l'evento il presidente Franco Liguori e la responsabile del settore mini basket Rosanna Sabia. Le partite sono state subito interessanti, buono infatti è stato il livello tecnico della manifestazione. Otto le squadre partecipanti, divise per gironi, con la formula tipica del Join the Game tre contro tre. Nel girone A sono state inserite la Virtus Rionero in Vulture, la Virtus Co.Re.Ma. Matera, la Pallacanestro Avigliano e la Coppa Italia, squadra composta da tre atleti del Basket Potenza e due del Nuovo Basket Potenza. Nel girone B
hanno preso parte la Fides Tricarico, il Nuovo Basket Potenza, la Pielle Datacontact Matera e l'Olimpia Basket Potenza. La prima giornata di gare ha scremato le due finaliste. Alle 15 si sfideranno la Virtus Co.Re.Ma. Matera e l'Olimpia Basket Potenza. La kermesse ha già espresso giovani leve che verosimilmente diventeranno il futuro del basket lucano. Il torneo esordienti ha già raccolto la simpatia e le credenziali giuste degli appassionati di basket regionale e nazionale, vista la presenza dei dirigenti delle formazioni partecipanti alla Coppa Italia di serie C. Oggi ne sapremo di più. E' sicuro però che la Fip ha già colto nel segno e fatto… canestro. Le squadre finaliste cercheranno di impegnarsi allo spasimo per ottenere il successo nella finale che si giocherà sui quattro tempi effettivi, come da regolamento. f.menonna@luedi.it
E’ Vita Budrio - Due Esse Martina Franca
Primo e Secondo Posto ore 19 Copra TTP Piacenza - Mazzanti Empoli
TEXA RONCADE 81 E’ VITA BUDRIOD2TS 84 TEXA RONCADE: Visentin 30, Barbato 6, Menegon 15, Brugnera 4, Sales 12, Casonato 4, Vettori 5, Basso 3, Guerra n.e., Spader 2. All. Mauro Seno. E’ VITA BUDRIO: Pederzini 9, Rorato 13, Nieri 9, Sighinolfi 6, Piazzi 6, Mannini, Pasquini 4, Innocenti 10, Acquaviva 20, Parenti 6. All. Gabriele Giuliani ARBITRI: D’Errico di Pulsano e Lucarella di Taranto PARZIALI: 18-18, 34-34, 46-49, 6262, 73-73, 81-84. NOTE: spettatori 100 circa, rappresentanza di quattro sostenitori di Roncade con striscioni al seguito. LA TEXA Roncade esce dalle Final Eight battuta dai detentori del trofeo, i bolognesi del Budrio, dopo una sfida combattutissima conclusa con
A POTENZA sbarca Mario Boni e la Copra Piacenza mette il turbo. Regge due quarti o poco più la È Vita Budrio al cospetto della corazzata emiliana nella prima semifinale della Coppa Italia di serie C Dilettanti. Dominata in lungo e in largo dalla squadra cha può sicuramente vantare il miglior roster di questa final eight: un po' decimato dalle assenze nella prima esibizione di martedì con il San Mauro, ma che ieri è stato sontuosamente arricchito dalla classe e dall'esperienza di Super Mario, quarantasei anni portati alla grande e personalità da campione. Coach Piazza lo butta subito nella mischia, e l'ex Montecatini e Salonicco (con cui ha vinto un campionato greco e una Coppa Korac) non si fa pregare per entrare nel clima partita. La mano è un po' fredda in avvio (tripla e tiro da fuori sul ferro), ma dal 7-5 Budrio è lui a siglare gli undici punti di fila che tengono Piacenza attaccata agli ostici bolognesi. Che al 7' con la penetrazione di Nieri si portano avanti di sette (19-12), ma a fil di sirena devono incassare la tripla del pareggio di Mambretti. Boni è il faro, oltre che nei giochi offensivi, anche a rimbalzo (nel primo tempo ne catturerà 13, sui 18 totali della sua gara) della Copra: che senza di lui in 3' e più di secondo periodo non riesce a segnare più di due punti (quelli dalla lunetta di Coccoli). Il suo ritorno sul parquet propizia, manco a dirlo, il 10-0 piacentino - con un Bianchi che si fa via via più intraprendente in attacco - che spacca in due il match. Degli Agosti entra e si fa valere sotto canestro (suo, su delizioso assist di Coccoli, il 35-27) e all'intervallo lungo si arriva con la È Vita tutto sommato ancora a contatto. Al ritorno dagli spogliatoi Piacenza innesta la marcia superiore, specie in difesa (nel terzo quarto solo quattro
Negli scatti di Andrea Mattiacci la gara tra Piacenza e Budrio
volte a canestro il Budrio). Mentre sotto i tabelloni Degli Agosti e Coccoli sfruttano alla perfezione il lavoro degli esterni per colpire e scavare il margine decisivo (48-38 al 18'), mentre il sempre più ispirato Bianchi punge in continuazione da fuori e, quando vuole, pure in penetrazione. L'ennesimo break della Copra (6-0) in chiusura di terzo quarto affossa quasi completamente le speranze di rientrare in partita dei bolognesi del tecnico Giuliani, sulle quali è la bomba di Bianchi (del 59-42) in apertura di quarta frazione a
mettere il definitivo macigno. Da lì in poi, a match segnato, c'è il tempo di vedere l'ingresso di un po' tutti gli elementi delle due panchine. E pure il fallo tecnico fischiato a un Boni che dà un'ulteriore prova (se ce ne fosse bisogno) del suo spirito combattivo, quello che insieme con le indiscusse qualità tecniche che gli hanno fatto superare quota 11 mila punti in carriera, ne rappresenta il più riconoscibile marchio di fabbrica. Luca Carlone sport@luedi.it
Visentin non evita l’eliminazione due tempi supplementari. Molte le recriminazioni per la formazione trevigiana, che non è riuscita a chiudere la gara nelle concitate azioni finali del quarto periodo e del primo overtime, quando sembrava averla in mano. Buon avvio dei veneti in maglia gialla che con Menegon e lo strepitoso Visentin (chiuderà a 30 punti) si portano sul 10-2 dopo 4’. Budrio inizia lentamente a carburare e con una tripla del giovanissimo Piazzi (classe ’92) passa in vantaggio (14-15). Roncade grazie alla sua efficace difesa a zona torna avanti, ma Piazzi si ripete e chiude il primo parziale sul 18-18. Nella seconda frazione la Texa fatica contro la difesa bolognese ed è
tenuta in vita da due missili di Barbato, altro giovanissimo, fino al 2525. Budrio allunga ma nell’ultimo minuto prima Visentin e poi Basso dall’angolo, quasi in acrobazia, trovano due triple ed il pari (34-34) prima del riposo. Budrio esce dal tunnel determinata e piazza il break (39-46) , si procede a sprazzi ma Visentin con una tripla chiude il periodo (46-49). Negli ultimi dieci minuti regolamentari Menegon e Visentin firmano il vantaggio (50-49) ma Budrio riesce a tornare avanti sul 56-60. Brugnera e Visentin ribaltano il risultato (62-60) ma è Marco Rorato a 31” ad infilare i liberi che danno l’overtime.
Nel supplementare Roncade mette il muso avanti (67-62) grazie a Sales, ma Budrio resta attaccata alla partita e un 3/3 dai liberi riporta sotto i bolognesi (69-68) a 90” dalla sirena. Senza sosta: nuovo vantaggio emiliano di Casonato, Visentin a 13” fa 2/2 ai liberi, Rorato trova un fallo che lo porta tre volte in lunetta fino al nuovo pareggio. Visentin segna una tripla e Sales fa 2/2 ai liberi nel secondo overtime: 78-75. Budrio torna avanti: 78-80 a 100”. Nuova tripla di Visentin dall’angolo ma Rorato a 19” segna: 81-82. Roncade sbaglia l’attacco e sul fallo sistematico, due liberi di Budrio condannano la Texa. p.s.
46 Sport
Giovedì 9 aprile 2009
Una coppia a riposo
Infermeria piena
Si è svolta ieri l’amichevole dell’Olimpia Matera contro il Massafra, una sgambata al PalaSassi per mantenere alta la forma in vista della seconda fase della stagione. Per motivi precauzionali l’Olimpia ha mantenuto a riposo Francesco Longobardi e Francesco Ferrienti, il primo alle prese con un’infiammazione al tendine che lo tormenta da tempo e per la quale è stato suggerito una terapia adeguata fino alla ripresa degli allenamenti dopo la Pasquetta. Stesso discorso per Ferrienti alle prese con un problema muscolare. Nel corso dell’amichevole si è ben disimpegnato dimostrando di aver assorbito il colpo riportato nelle settimane scorse, il play Valerio Corvino che sembra indirizzato verso il pieno recupero della condizione atletica. Un colpo all’anca già infortunata è stato rimediato invece da Francesco Gergati ma non si tratta comunque di nulla di preoccupante. Oggi e domani mattina ultime sgambate per la truppa materana prima di tre giorni di riposo. p.quarto@luedi.it
CONTINUANO i problemi per la Levoni Potenza. L'infermeria infatti è il principale avversario per il coach Luigi Gresta. Oltre a Maurizio Ferrara, alle prese con un problema al ginocchio e Giancarlo Palombita, vittima di un infortunio alla caviglia anche Christian Femminini avverte problemi alla schiena. Il trio di giocatori bianconeri si è allenato a scartamento ridotto ieri mattina al Pala Pergola durante le due ore di lavoro in palestra. Nel complesso i giocatori di Gresta hanno ugualmente svolto una seduta proficua di allenamento e si rivedranno in palestra questo pomeriggio alle 18:30 alla Palestra Vito Lepore. Intanto Antonino Rato e compagni saranno chiamati a confrontarsi in un test amichevole domani pomeriggio al Pala Pergola contro il Cisa Massafra, formazione che ha chiuso al quinto posto il campionato di B Dilettanti e nella quale militano alcuni dei grandi protagonisti della storica cavalcata che ha portato alla promozione in B/1 vale a dire Mathias Di Marco, Pablo Nocioni, Daniele Soro e Santiago Paparella. f.menonna@luedi.it
Francesco Longobardi
Giancarlo Palombita
B Bonne Sugli scudi l’Aurigemma con ventuno punti, ma non è bastata
Basilia, avventura finita Si fermano a Roma i play off delle potentine Atletica Si è corso pure ad Agropoli
CITTA FUTURA ROMA 73 BASILIA POTENZA 54
Schiavone in luce alla StraMilano
CITTA FUTURA ROMA: Servillo 13; Quarta 8; Toto 12; Ava 18; Arimattei 4; Grattarola, Cimini 10; nnodi 6; Rulli 2; Piervenanzo, All. D’Antoni BASILIA Filograsso 11; Marino ne; Sanza ne; Aurigemma 21; Gambardella 3; De Rosa 9; Crovatto 3; Valisena 3; De Luca 2; D’Arenzo. All. Sanza ARBITRI: Luca di Catania e Venga di Ragusa PARZIALI: 19-16; 36-30-48-41; 7354. NOTE: Uscita per cinque falli l’Aurigemma. Antisportivo alla Serviollo e Aurigemma. ROMA- Stagione finita per la Basilia. A testa alta. Perchè la Città Futura di Roma ha mostrato di avere un qualcosa in più e quando ha pigiato col piede sull’acceleratore ha incanalato la partita dalla sua parte. Per la squadra di D’Antoni ora c’è il Batipaglia, mentre per le ragazze di Marilia Sanza solo il tempo di fare un bilancio e restare soddisfatta di una stagione vissuta alla grande, visto il risultato dei play off raggiunto. Partita che premia la squadra più forte. La squadra laziale ha mostrato di avere qualcosa in più. I primi due quarti sono stati abbastanza equilibrati. Forse la squadra laziale ha studiato l’avversaria e lo ha fatto alla grande visto il risultato finale. Però la
Marika Aurigemma della Basilia in azione (foto Andrea Mattiacci)
Basilia non è stata a guardare, anzi pur avendo rimediato un 13-2, nell’ultimo quarto ha raggiunto un meno due che ha fatto anche sognare per un attimo un po’ tutti. Artefice e trascinatrice del match la Aurigemma con 21 punti nel carniere e certamente in grande giornata. Pur mancando qualche punto nei tabellini personali di qualche protagonista, non c’è aria di disfatta in casa potentina perchè in fondo si ci è fermati davanti ad una
C2 Promozione E’ stop a Torre del Greco
Senise, ko a testa alta
delle squadre più tecniche e accreditate del girone. L’avventura nei play off per la Crovatto e socie termina nella capitale, ma è chiaro che c’è da giudicare un’intera annata e non solo la partita di ieri. Quindi bilancio che accontenta, visto che quando si incoiccia contro avversarie più brave non c’è altro da fare di togliersi il cappello. E ieri la Roma ha mostrato muscoli e capacità. sport@luedi.it
C2, poule Retrocessione Lucos chiude col sorriso
TORRE GRECO 91 CRT SENISE 70
LUCOS 80 CASALNUOVO 73
TORRE DEL GRECO: Dilauro 13, Panariello 2, Bove 12, Paolillo 12, Catapano 10, D’Antonio 9, federici 18, Ciaravolo 2, Cavallaro 13. Allenatore Patrizio CTR LA CASCINA SENISE: Manzotti 16, Marin 26, Albanese 2, Palazzo 13, Addolorato, Sassano 3, D’Aranno 6, Ragazzo 4. Allenatore Festa. ARBITRI: Padula di Castera e Rinaldi di San Nicola La Strada. PARZIALI: 19-20, 42-43, 73-58, 91-70
LUCOS INGEST MONTESCAGLIOSO: Larocca 7, Malvasi 4, Visceglia 17, Resta D. 12, Castellano ne, Tralli ne, Resta G. 13, Di Giorgio , Puntillo 3, Ottaviano 24. Allenatore Michele Di Gioia. PELLICANO CASALNUOVO NAPOLI: De Masi 15; Leccia 8; Esposito R, Capasso 9; Divicino, Di Donna 21, Altamura 20; Esposito S. All. Pirozzi ARBITRI: Tellone di Marcianise e Cammuso di San Nicola La Strada. PARZIALI: 22-8; 35-24; 5052; 80-73.
SI CHIUDE con una sconfitta la stagione del Ctr La Cascina Senise. Ma i ragazzi del presidente Mario Totaro escono dal campo di Torre del Greco a testa alta. Seppur privi di Lagioia e Durante i sinnici hanno condotto la sfida per metà del
Il giovane D’Aranno
tempo, dando spazio ai giovani del vivaio che si sono ben dispimpegnati. Alla lunga è venuta fuori la maggiore motivazione del Torre del Greco visto che Senise aveva già in tasca la permanenza. Per coach Festa buoni segnali dai ragazzi classe 1992 e 1993 scesi in campo senza alcun timore. sport@luedi.it
VITTORIA sudata e meritata. Primo quarto senza storia con Montescaglioso a canestro a ripetizione col Pellicano quasi a guardare. Vantaggio mantenuto dalla Lucos nel secondo quarto,
Visceglia della Lucos
mentre nella terza frazione Di Gioa da’ spazio ai più giovani e il Pellicano si riporta sotto. Poi la Lucos fa sua la gara dopo che i campani terminano in vantaggio il terzo tempo. Ora c’è da guardare agli spareggi permanenza. Il Pellicano ha onorato l’impegno e la gara è stata gradevole. Michele Marchitelli
Giovanni Schiavone
DOPPIA partecipazione per gli atleti dell'Asd Podistica Ferrandina, nell'ultima domenica, impegnati in due importanti gare del palcoscenico nazionale dell'atletica. Gli atleti aragonesi hanno disputato l'Agropoli Half Marathon e la Stramilano ottenendo, tra l'altro, ottimi riscontri cronometrici. Nel capoluogo lombardo, Giovanni Schiavone, ferrandinese doc trapiantato in provincia di Lecco per motivi di lavoro, ha partecipato alla trentottesima edizione della Stramilano, la più classica delle corse di fondo italiane, una delle più partecipate con atleti e non provenienti da diverse parti del mondo. La gara, che rappresenta un vero e proprio pezzo di storia dell'atletica italiana, conta su un albo d'oro davvero invidiabile. Nella ventuno chilometri lombarda, con partenza dal Castello Sforzesco ed arrivo nella suggestiva cornice dell'Arena Civica, il migliore è risultato il keniano Kimugul, che ha chiuso la sua prestazione con il tempo di 1 ora 1'03''. Hanno preso parte alla gara oltre 5300 podisti, su un percorso interamente pianeggiante e veloce, che ha permesso anche a Schiavone, in ottima forma, di concludere la sua corsa in 1 ora 27'59''. Come detto, la società ferrandinese, ha
inoltre preso parte con due suoi atleti ad un'altra importante gara del palcoscenico nazionale, considerata una delle più belle e apprezzate d'Italia, l'Agropoli half Marathn. Nel territorio salernitano hanno gareggiato, nel decimo anno di vita della corsa di Agropoli, Giuseppe Laselva e Tommaso Mestria. Nella ventuno chilometri svolta completamente nel percorso veloce e affascinante tra il centro storico di Agropoli, i colori del mare salernitano e le maestosità dei templi di Pestum, hanno contraddistinto tutta la gara. La vittoria è andata a Gianluca Rici della Montemiletto Team Runners, che ha chiuso il tracciato in un'ora 3'29''. I due atleti ferrandinesi hanno disputato la gara, invece, in 1 ora 30' e 13'' Laselva e 1 ora 39'45'' Mestria, ottenendo un buon piazzamento tra gli oltre 1400 giunti al traguardo, tra l'altro un numero record per la competizione campana. Concluso il periodo iniziale di questa nuova stagione, con due maratonine di grande prestigio ormai alle spalle, la Podistica Ferrandina si fermerà per il fine settimana pasquale, e riprenderà a pieno ritmo con delle gara sulla lunga e media distanza. Francesco Calia sport@luedi.it
Sport 47
Giovedì 9 aprile 2009
Calcio a 7
E SONO TRE. Ennesimo trionfo della Sampdoria nel fantacalcio potentino di serie A (torneo di calcio a sette che si disputa presso il “Centro Sportivo Rossellino” del capoluogo lucano). Con l'ultimo “scudetto tricolore” “cucito sul petto”, ma soprattutto messo in bacheca in questa settimana calcistica, la formazione blucerchiata ha vinto per la terza stagione di seguito il “Calcio in Città” di Potenza. Nonostante all'appello manchi ancora un turno di campionato, la Sampdoria è saldamente in testa alla classifica con sei lunghezze di vantaggio sul Genoa, rivale più agguerrita di questa intensa annata sportiva. Sono state decisive, senza dubbio, le ultime due vittorie doriane ottenute a spese del Napoli (9-3) nel match di recupero e del Chievo (10-4) nella giornata calcistica appena trascorsa. La Samp ha, comunque, dominato in lungo e in largo il campionato: è l'unica squadra ancora imbattuta ed ha inanellato il maggior numero di successi (ben diciannove su ventuno gare disputate). Inoltre, proprio di recente, ha strappato al Genoa il titolo di attacco più prolifico (centoquarantasei reti messe a segno). Elenchiamo, a questo punto, i nomi dei quattordici atleti vincitori che compongono l'attuale rosa della Sampdoria: Mauro Satriano, Gabriele Masi, Aldo Uva, Egidio Trupa, Berardino Frontuto, Mario Sardone, Antonio Mauro, Sergio Mauro, Francesco Podano, Donato Moliterni, Francesco Russomanno, Rosario Rocca, Alfonso Frascolla, Vincenzo Aiello. Dopo aver parlato ampiamente della regina del tor-
“Calcio in città” Vantaggio incolmabile
Fantacalcio B Il Modena insegue
La Sampdoria fa suo lo scudetto
Il Bari viaggia a grandi falcate verso la serie A
La formazione della Sampdoria campione d’Italia al “Calcio in città” di Potenza
neo di calcio a sette, spazio alle restanti gare della ventunesima giornata. In seconda posizione, il Genoa dovrà accontentarsi dei play-off. I rossoblu hanno piegato la resistenza del Torino nel testa-coda della settimana calcistica (9-5). Il Catania (stiamo parlando sempre della zona-podio) ha del tutto tirato i remi in barca, uscendo sconfitto dall'incontro con la Reggina (7-3). Al momento, però, il terzo posto per gli “etnei” sembra essere più che assicurato. Gli amaranto, invece, hanno consolidato la quarta piazza, nonostante l'insuccesso nella gara di recupero contro l'Inter di qualche giorno fa (2-3). Scorrendo la classifica del “Calcio in Città” di Potenza,
il Palermo ha bloccato in parità l'Inter (5-5). La Fiorentina, invece, ha conquistato tre punti importanti al cospetto del Napoli, trafitto per 9-4. Medesimo discorso per il Lecce che si è imposto con un gol di scarto sul Bologna (6-5). Dopo le festività pasquali avranno inizio i play-off che interesseranno ben otto squadre: dalla seconda alla nona classificata. La vincente riceverà un buono acquisto per materiale sportivo del valore di cinquecento euro, offerto dal “Centro Sportivo Rossellino” di Potenza. Infine, in quest'ultimo turno di campionato, in base alle risultanze degli atti ufficiali, il giudice sportivo del “Calcio in Città”, Michele Sangregorio, non ha commina-
to nessuna squalifica. I NUMERI Turno di campionato in cui ha prevalso il segno “1”. Settantadue gol messi a segno in questa ventunesima giornata (1297 marcature in totale in campionato), di cui 35 dalle formazioni che hanno giocato in casa, 37, invece, da quelle che hanno giocato in trasferta. Si sono registrati 3 successi interni, 2 vittorie esterne ed 1 pareggio. Il migliore attacco del campionato è quello della Sampdoria (146 reti), il peggiore è quello del Bologna (84 reti). La migliore difesa è quella del Genoa (71 reti subite), mentre la peggiore è quella del Lecce (146 reti subite). Donato Pavese sport@luedi.it
Over 35 Uva e compagni si mettono in tasca il successo nel torneo
Vincono Basinvicta e Team Rossoblu FA FESTA il Team Rossoblu. Il successo tennistico sull'Azzurra Isomax (61), nella gara di recupero, ha proiettato l'ex vice capolista al comando della graduatoria del torneo potentino di calcio a sette over 35. Il Team Rossoblu ha già vinto il campionato, pur avendo ancora un match da giocare. Infatti, la neo leader ha sopravanzato in classifica lo Studio Immagine, che non avrà alcuna possibilità di rimonta (ha già giocato le diciotto gare in programma). Dunque, a questo punto, il Team Rossoblu potrebbe addirittura allungare sulla sua rivale stagionale, proiettandosi a più cinque in graduatoria. E questo potrebbe accadere prestissimo, nel momento in cui il Team Rossoblu disputerà l'altra gara di recupero che manca sulla regolare tabella di marcia. Diamo ora qualche nu-
mero di questa corazzata. Il Team Rossoblu ha demolito la concorrenza dall'alto dei suoi sedici successi stagionali (che potrebbero diventare diciassette). Inoltre, ha la migliore difesa e l'attacco più prolifico dell'intero torneo. Cosa chiedere di più a questa squadra. Ecco tutti i protagonisti del Team Rossoblu: Domenico Uva, Michele Greco, Claudio Mauro, Andrea Grieco, Donato Lovaglio, Egidio Fiatamone, Nicola Santopietro, Antonio Tombolini, Giuseppe De Stefano, Antonio Sarricchio, Antonio Falanga, Giuseppe Garsi, Rocco Nigro, Antonio Larocca, Canio Stolfi, Nicola Tramutola. Tornando al calcio giocato, il Basinvicta si è assicurato il terzo posto, affossando nel recupero gli All Blacks (4-3). Infine, in quest'ultimo turno di campionato, in base alle risultanze degli atti ufficiali,
il giudice sportivo del “Calcio in Città”, Michele Sangregorio, non ha comminato nessuna squalifica. I NUMERI Turno di campionato in cui ha prevalso il segno “2”. Quattordici gol messi a segno in questi match di recupero (952 marcature in totale in campionato), di cui 4 dalle formazioni che hanno giocato in casa, 10, invece, da quelle che hanno giocato in trasferta. Si sono registrati 0 successi interni, 2 vittorie esterne e nessun pareggio. Il migliore attacco del campionato è quello del Team Rossoblu (134 reti), il peggiore è quello dei Galaxys (62 reti). Le migliori difese sono quelle del Team Rossoblu e dello Studio Immagine (59 reti subite), mentre la peggiore è quella dei Galaxys (138 reti subite). d.p.
MATERA - È davvero un Bari super star. Nella trentunesima giornata del fanta campionato di serie B i galletti pugliesi hanno letteralmente strapazzato il Grosseto, che pure è una seria pretendente al salto di categoria, affermando così in maniera incontrovertibile la leadership del torneo. Sono state addirittura dodici le reti rifilate ai poveri maremmani, tutte siglate dalla premiata ditta Daniele Conte e Daniele Fragasso, autori rispettivamente di sei e quattro reti. Il punteggio è stato completato da due autoreti, mentre per il Grosseto sono andati a segno Fabio Ramaglia con due gol, e Davide Sassanelli. Con quest'ultima goleada i biancorossi sfondano il muro dei duecento gol messi a segno confermandosi miglior attacco della serie cadetta, ma anche la difesa si comporta piuttosto bene dal momento che ha subito sessantacinque reti, seconda solo a quella del Modena che invece ha capitolato cinquantasette volte. Non per nulla, infatti, i canarini sono i più accaniti inseguitori della capolista distanziati di cinque lunghezze ma con una gara da recuperare. Anche in questo ultimo turno i gialli emiliani hanno mantenuto il passo del Bari pur con qualche difficoltà. Sotto di due reti alla fine del primo tempo, per effetto dei gol dei bresciani Eustachio Sacco ed Emanuele Persia, due volte a segno, e della rete del modenese Giovanni Castellaneta, i ragazzi di Giuliano Cellura hanno offerto una ripresa di tutt'altro spessore sovvertendo il risultato grazie alla doppietta di Giovanni Panzetta ed alle marcature di Francesco Maragno e di Cellura stesso. Cade invece la Triestina, è il quarto stop stagionale per gli alabardati, per mano di un sorprendente Albinoleffe. I giuliani perdono così contatto con il duo di testa ed anzi devono adesso guardarsi dall'incedere perentorio e deciso di un Frosinone lanciatissimo verso la serie A. Quattro a tre il risultato finale in virtù delle doppiette di Giuseppe Lunalbi e Tommaso Di Lena per l'Albinoleffe e Donato Albano per la Triestina, una sola rete invece per Cosimo Coretti. Senza possibilità di replica, invece, il sette a zero che il Frosinone ha imposto al povero Avellino. Dopo le doppiette di Giuseppe Angelastri, Raffaele Argiolas e Giovanni De Rosa, il sigillo finale è stato di Pietro Bolognese. Mezzo passo falso del Parma che, contro un ottimo Mantova, soltanto nella seconda parte della gara riesce a pareggiare una gara che sembrava ormai segnata. A segno, per i biancorossi lombardi, Angelo Schiuma,
Paladino del Frosinone
Daniele Vizziello e Francesco Alba, mentre per i gialloblu la Tripletta di Rocco Montemurro e il gol di Roberto Calia. Bene invece il Vicenza che riesce a domare un Sassuolo comunque da elogiare. A rete, per i biancorossi, Pasquale Cifarelli ed Antonello Calculli, autori di una doppietta ognuno, Claudio Fiore e Pasquale Porcelli, mentre per i neroverdi due gol per Francesco Lamacchia ed uno per Pietro Vizziello e Leonardo Ninnivaggi. Diciottesima vittoria stagionale del Treviso a spese, questa volta, diu un Piacenza capace di andare in gol soltanto una volta con Vito Chimenti. Per i veneti, invece, la rete di Antonio Moliterni e le doppiette di Michele Di Liddo, Domenico Bruno e Francesco Tamburrino. Ancora più esagerato il risultato che l'Ancona ha imposto alla Salernitana, un dodici a cinque che è il migliore commento alla gara. Match winner il marchigiano Dino Ziccardi con ben sei reti all'attivo, mentre meritano di essere citate le doppiette dell'anconitano Daniele Laterza e del salernitano Mario Simone. Una rete a tempo scaduto di Francesco Logallo permette al Livorno di aggiudicarsi il derby di media classifica a con il Rimini. In precedenza erano andati a segno Michele D'Ercole, Nicola Fabrizio, Pasquale Chietera e Claudio Mirra per i romagnoli, e tre volte Gianluca Rospi e un'altra volta Logallo per i labronici. In coda guadagna tre punti l'Empoli il quale, battendo il Pisa con il minimo scarto, aggancia e costringe all'ultima posizione di classifica l'Ascoli, a propria volta nettamente sconfitto dal Cittadella. Sicuramente da citare i sei gol messi a segno da Antonio Amendolaggine per il Cittadella, le triplette del pisano Leonardo Bellarosa e dell'empolese Michele Taccardi, e le doppiette dell'ascolano Nicola Sardone e di Vincenzo Labarbuta del Cittadella. Annibale Sacco sport@luedi.it
48 Sport
Giovedì 9 aprile 2009
Pallanuoto B Uomini Silipo: «Migliorati gli automatismi difensivi»
Basilicata al settimo cielo Grande entusiasmo dopo il sorpasso al Palermo MORALE a mille, testa sulle spalle e tanta voglia di allenarsi. Sono questi gli ingredienti del momento della Basilicata Nuoto 2000 Potenza dopo il sofferto successo colto domenica per 7 a 6 contro il Water Polo Sikelia Palermo. La vittoria ha consentito alla formazione di Francesco Silipo di superare la compagine palermitana e di migliorare la propria posizione di classifica. La truppa guidata in vasca da Vittorio Bruschini ha giocato una buona partita al cospetto della formazione peloritana, mai doma e sempre pronta a mettere in crisi gli automatismi di gioco dei lucani. Il team potentino ha fatto valere sabato scorso la sua voglia di vincere, l'organizzazione di gioco e la concretezza negli schemi che hanno finalmente permesso ai potentini di rendere ottimale il gioco d'attacco. Anche in chiave difensiva il rendimento dei biancoverdi è stato positivo, la squadra infatti ha sviluppato ottime trame di gioco che hanno
permesso al portiere Vinicio Brigante di trascorrere un pomeriggio piuttosto tranquillo. La Basilicata Nuoto 2000 Potenza ha meritato il successo facendo leva sulle indubbie qualità di un gruppo capace di assorbire la verve e la grinta dei palermita-
ni. In settimana la formazione potentina continuerà ad allenarsi, i giocatori di Francesco Silipo proseguiranno nei test contro Pomigliano e Rari Nantes Napoli. Psicologicamente la formazione del presidente Roberto Urgesi è al settimo cie-
lo, consapevole di poter continuare anche dopo la sosta di Pasqua contro il Pomigliano la sua marcia di avvicinamento in classifica. Lo staff tecnico, prima del rompete le righe previsto per domani continuerà nel suo intenso lavoro sul piano fisico. Il tecnico campano Francesco Silipo ha apprezzato il lavoro svolto sabato dalla sua equipe affermando: “La squadra si è ben comportata. Abbiamo migliorato gli automatismi difensivi. Siamo stati bravi a gestire le situazioni più complesse. Sono davvero euforico per il comportamento della mia formazione che ha potuto vincere una partita molto importante sul piano della classifica e della mentalità. Proprio in quest'ultimo aspetto abbiamo fatto registrare notevoli miglioramenti”. Con queste parole, euforiche e piene di grinta la Basilicata Nuoto 2000 Potenza si accinge a trascorrere una Pasqua all'insegna della spensieratezza. f.menonna@luedi.it
Pallanuoto B Donne
Il colpo a Palermo rilancia l’Invicta DOPO aver ottenuto il successo esterno a Palermo domenica mattina per 8 a 2 la Libertas Invicta Potenza continua fino a domani la settimana di allenamenti in vista della ripresa del campionato prevista per il 19 aprile quando le atlete di Vincenzo Ostuni ospiteranno alla Piscina Comunale Michele Riviello di Parco Montereale il Messina. Unico neo del momento l'infortunio occorso a Eleonora Dell'Olio che ha riportato la distorsione all'indice della mano destra. La giocatrice dovrebbe essere in vasca nel confronto con le messinesi. Il team di Ostuni festeggia il successo conseguito domenica a Palermo che ha praticamente aperto le porte alla salvezza del team lucano. La formazione di Ostuni quando mancano soltanto quattro gare alla fine del campionato guarda con rinnovato spirito e intenti sempre positivi alle prossime partite. Vincenzo Ostuni continuerà nel suo lavoro incessante di messa a punto degli schemi e della migliore condizione di forma della
squadra, capace di esaltarsi e fare parlare positivamente di se nel corso di un campionato quanto mai difficile e complesso. Un torneo, quello in corso che ha regalato più gioie che dolori al settebello di Ostuni capace di mettersi in luce e dare soddisfazioni a tutta la società. Ora il tecnico potentino potrà continuare nella sua attività legata al vivaio e al miglioramento della base giovanile, da sempre punto di forza della compagine potentina. Il team rossoblu ha tutta l'intenzione di far bene e dare continuità ai programmi e alle istanze societarie. Gli allenamenti, ritornando alla sfera puramente organizzativa sul fronte tecnico continuano incessanti. Lo staff tecnico della Libertas Invicta
Potenza non ha previsto amichevoli e test ufficiali fino a domani. De Robertis e compagne torneranno in vasca per le sedute di allenamento martedì dopo le festività pasquali. Le condizioni psicologiche della squadra sono ottime, tutto sembra funzionare a menadito. Il successo colto domenica a Palermo appare garanzia di solidità nervosa e tecnica per la compagine lucana. f.menonna@luedi.it
Pallanuoto C Tiene banco il caso piscina
La Potenza Nuoto fa i conti con il giudice Della Sala e Nigro squalificati
REDUCI dai ko di sabato scorso le due formazioni potentine di pallanuoto maschile di serie C puntano a rifarsi dopo la Pasqua. Le gare contro le compagini calabresi hanno dunque fermato la marcia delle due realtà potentine in campionato. In casa Potenza Nuoto i problemi non mancano. Infatti mister Pasquale Miglionico alla ripresa del torneo prevista per sabato 18 aprile contro il Pentathlon Mola dovrà fare a meno di Della Sala e Francesco Nigro entrambi appiedati per un turno dal giudice sportivo. Si tratta ovviamente di importanti defezioni che potrebbero scombussolare e non poco i programmi tecnici di Pasquale Miglionico in questo delicato momento della stagione. La formazione potentina abbraccia nei ranghi Franco Mancino, assente sabato nella gara persa a Crotone per 17 a 8 dalla Potenza Nuoto. Mancino rappresenta un giocatore di indubbio valore per la compagine potentina che non ha nascosto la propria determinazione per ottenere i tre punti contro i baresi. Nel corso della partita persa contro i crotonesi i potentini hanno giocato da pari a pari per due quarti prima di arrendersi alla maggiore cifra tecnica e organizzativa del Crotone. Miglionico continuerà nella sua incessante attività tecnica anche in questi giorni prima del rompete le righe previsto proprio per Pasqua. Anche in casa Tritone Potenza si cerca di digerire la sconfitta patita sabato scorso contro il Cosenza. Mister Giorgio Pappalardo ha chiesto determinazione e voglia di sacrificarsi per il bene della squadra ai suoi atleti. In questo periodo gli allenamenti continueranno ad essere intensi, il complesso potentino non ha alcuna intenzione di abbassare la guardia. I problemi legati all'ennesima e imprevista chiusura della Piscina Comunale Michele Riviello di Parco Montereale destano più di qualche perplessità in seno al gruppo del Tritone che cercherà sedi alternative per svolgere le sedute di allenamento. Possibili location per Santarsiero e compagni Picerno, Satriano e Pignola. La sosta per le feste pasquali capita a fagiolo per i portacolori potentini nella serie C di pallanuoto maschile. sport@luedi.it
Nuoto Ottimi risultati dai campionati di Lignano Sabbiadoro
Brilla l’Agenzia dello Sport L'AGENZIA dello Sport di Matera protagonista alla 27esima edizione delle Juvenind di Nuoto, manifestazione nazionale giovanile, che per l'occasione si è svolta dal 3 al 5 aprile a Lignano Sabbiadoro. Gli atleti materani hanno soddisfatto i propri tecnici, rispettando le rosee aspettative che la società si era posta prima dell'evento. La comitiva è stata guidata dai tecnici Ivan Acquasanta, Michele Scarciolla e Maria Bruna Paolicelli, che hanno ben predisposto i loro atleti al meglio e preparati alla perfezione per il raggiungimento di grandi risultati, come quello che l'Agenzia dello Sport ha portato a casa come team, cioè il terzo posto assoluto nella manifestazione, degna risposta all'ottimo lavoro quotidiano di dirigenti, tecnici e atleti. Questo risultato è
Mariagiulia Perrone
Federica Trionfo
Rossana Caroli sul podio
stato possibile grazie alla grandiosa prestazione di Maria Giulia Perrone, medaglia d'oro in ben tre discipline, 50 rana, 50 stile libero e 50 dorso, mentre nell'altra gara disputata ha sfiorato l'en plain giungendo al secondo posto e meritandosi la medaglia d'argento nei 50 farfalla. L'atleta materana ha ottenuto, al termine della manifestazione, un altro
grande riconoscimento dall'organizzazione, essendo premiata, all'unanimità dalla giuria, come miglior atleta femminile del Juvenind 2009. Gli straordinari risulati ottenuti da Maria Giulia Perrone, inoltre, sono stati seguiti dagli ottimi risultati di altri atleti dell'Agenzia dello Sport, come la medaglia d'argento nei 50 farfalla e quella di bronzo nei 50 dorso di Ros-
sana Caroli; dall'ottima prestazione di Federica Trionfo, giunta seconda nei 50 rana e terza nei 50 stile libero, ottenendo anche lei una medaglia d'argento ed una di bronzo. Ha completato il carnet delle dieci medaglie ottenuti dai materani Pasquale Lillo, che si è aggiudicato due bronzi nei 50 farfalla e nei 50 dorso. Hanno raggiunto buoni piazzamenti, a
Pasquale Lillo durante la premiazione
conferma della bontà del lavoro di tutti gli allenatori e gli atleti della società di Matera anche Luisiana Saccomanni, Leo Caponio, Nunzia Di Santo, Rocco D'Ambrosio, Giovanni Antonelli, Cristoforo Girardi, Gianluca Di Lecce e Antonio Tarasco. La società ha voluto, in una nota, ringraziare anche il tecnico Nicola Alfonzo, assente per motivi personali alla
manifestazione ma che, raggiunto telefonicamente dai suoi ragazzi, si è mostrato emozionato e soddisfatto delle grandi prestazioni portate a casa dagli atleti. Presenti a Lignano Sabbiadoro anche diversi genitori, che hanno sostenuto con un caloroso tifo i ragazzi impegnati nelle singole gare. Francesco Calia sport@luedi.it
Sport 49
Giovedì 9 aprile 2009
Hockey A2 Con la salvezza già acquisita c’è spazio per le nuove leve
La Raro lancia i giovani Esordio per i sedicenni Luca e Daniele Santeramo Moto Festa anche per gli appassionati
Rubino si presenta MATERA - Si svolgerà oggi a Matera, alle ore 18, presso la sede del moto club “Karma” in via delle Officine snc (alla zona Paip 2) la presentazione ufficiale del team “Mercato dell'Oro” che prenderà parte con il pilota materano Angelo Raffaele Rubino, al Campionato Italiano “R Series”. All'incontro saranno presenti oltre al pilota, il team manager Carmelo Miglionico, il presidente del moto club “Karma” Antonello Caserta, il responsabile tecnico del team, Eustachio Rubino, e il consigliere del Comune di Matera incaricato allo Sport, Giovanni Angelino. Verrà presentata, inoltre, la moto in versione gara e i componenti dello staff tecnico che supporterà il pilota materano sui circuiti di gara. Sempre oggi, alle ore 20, nella sede del moto club Karma, è prevista anche la presentazione del pilota e del team alla città con una festa dedicata ai fan del centauro materano e a tutti gli appassionati di motociclismo. sport@luedi.it
In campo il 25 aprile
Matera e Potenza unite nel rugby DOPO aver disputato il primo derby della storia rugbistica Lucana, dando il buon esempio superando il muro del campanilismo, le due società lucane di rugby Cus Potenza e Asd Matera Rugby hanno deciso unitamente di partecipare al quarto Torneo Rugby Invitation “ Trofeo Nazionale Città di Massafra” che si svolgerà in data 25 Aprile. La squadra lucana sarà composta dai migliori elementi delle due squadre, che avranno modo di misurarsi con formazioni di categoria superiore. La selezione lucana prenderà il nome di “I Briganti Lucani ” che hanno dato inizio alla preparazione di questo importante evente per la palla ovale. Gli allenamenti congiunti saranno svolti per la giusta ricerca dell'intesa per amalgamare il gruppo. Ai responsabili delle due società va fatto un plauso per l'impegno e la caparbietà per portare avanti uno degli sport più corretti. vi.bo.
DOPO la sconfitta di sabato scorso contro il Thiene, la Pattinomania si prepara all'ultimo match della poule promozione che vedrà impegnato, sabato 18 aprile, il team materano nella sfida interna contro il Montebello. In terra vicentina, la Raro ha giocato una buona gara ma non è riuscita a portare a casa neanche un punto nonostante la grande partita di Vivilecchia, che ha messo a segno tutti e quattro i gol, e dei giovani atleti allenati da Massari. Il lavoro svolto dal tecnico pugliese con la prima squadra, infatti, è stato davvero positivo: ottimo il campionato di capitan Barbano e soci che hanno conquistato la salvezza in A2 e l'acceso alla poule promozione andando, dunque, ben oltre le più rosee aspettative. Anche sabato scorso a Thiene, i materani hanno giocato una gara molto bella ed intensa. Un match che ha segnato anche l'esordio dei gemelli Luca e Daniele Santeramo, di sedici anni, che hanno bagnato la loro prima apparizione in serie A2
Daniele Santeramo all’esordio con la Raro
con una prestazione maiuscola. Da annotare anche l'ottima prova degli altri giovani materani come Antonello Reho e Angelo Matera. Ma il presidente Xiloyannis ha potuto festeggiare sia per la permanenza in A2 che per gli ottimi risultati ottenuti anche con le giovanili. L'under 13, 15, 17 e 20 hanno, infatti, conquistato l'accesso alle finali nazionali. L'under 13, allenata da Michele Barbano, domenica
Ciclismo Suo il titolo di scalatore di giornata
scorsa, ha disputato l'ultima gara di campionato. I pattinatori materani hanno giocato a Salerno ed hanno vinto con il risultato finale di sei a due. In gol è andato per quattro volte capitano Santochirico, poi Cappiello e Antezza. Una vittoria che ha suggellato l'ottimo campionato giocato dai giovani pattinatori materani che hanno chiuso la regoular season a punteggio pieno conquistando così la qualificazione alle finali naziona-
li scudetto che si svolgeranno a Modena dal 29 maggio al 2 giugno ed alle quali partecipano tutte le vincenti dei vari raggruppamenti. Gioia anche per quanto riguarda l'under 15, anch'essa giunta alle finali nazionali. Nell'attesa dell'importante evento, la formazione allenata da Michele Barbano, domenica scorsa, ha sostenuto un'amichevole contro i forti pari età del Salerno. La gara è terminata cinque ad uno a favore dei materani che sono andati in rete con Quatraro (tre gol), Lapolla e Antezza. Giocherà la fase finale per conquistare lo scudetto anche l'under 20, allenata da Giambattista Massari e Roberto Vivilecchia, mentre l'under 17 domenica diciannove aprile potrà conquistare, nello spareggio contro l'Eboli che si svolgerà sul campo neutro di Giovinazzo, l'accesso alla finale nazionale di coppa Italia, anch'essa in programma a Modena dal 29 maggio al 2 giugno. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it
Ciclismo A vincere è Costanzione
Stefanile secondo a Gello di Pontedera Bene il lucano al Trofeo Alta Valle del Tevere dopo lo sprint finale
Trotta chiude ottavo POTENZA - Il lucano Alessandro Trotta (Team Bedogni Natalini Grassi), giunge in ottava posizione al 15esimo Trofeo Alta Valle del Tevere a Città di Castello (Pg). Centoottantacinque i partenti ad una delle gara più belli di questo inizio di primavera; centocinquanta i chilometri da percorrere per i ragazzi Elite-Under 23; cinque le asperità di giornata con un stappo corto e duro a pochissimi chilometri dal traguardo. La gara è stata caratterizzata da un ritmo forsennato che ha messo fuori causa ogni previsione degli organizzatori. Le tante squadre al via hanno provato in tutti i modi di lanciare una fuga da lontano ma il plotone non ha mai concesso più di 20” di vantaggio ai fuggitivi. Durante le prime quattro salite ci hanno provato in molti ma il ritmo del gruppo era troppo elevato per favorire la fuga di uno o due uomini. La selezione c'è stata e ad ogni tornato il gruppo perdeva unità in modo davvero vistoso. I big, però, preferivano restare coperti in attesa delle ultime due asperità. Alessandro Trotta, mai domo sull'ultima salita, accende la miccia con uno scatto che ha tagliato le gambe ai migliori ma Paolo Ciavatta (Team Monturano) viveva una delle sue giornate migliori. Risposta a Trotta e scatto a demoralizzare il lucano. Mentre Ciavatta scattava in faccia al lucano, Richard
Julian Porte che Andrea Lupori, entrambi compagni di squadra di Trotta, mordevano le ruote all'asso marchigiano che tentava in tutti i modi la fuga solitaria. Allo scollinamento erano in quattro a guidare la corsa ma i distacchi erano davvero miseri. I quattro, in collaborazione tra loro, spingevano al massimo mentre da dietro in tanti cercavano di riportasi sui primi. Generoso, anche l'altro compagno di Alessandro Trotta, Salvatore Puccio, che ha tentato di anticipare tutti ma la sua azione si è spenta dopo pochi chilometri. Sull'ultimo strappo di giornata, Paolo Ciavatta ha salutato la concorrenza lanciandosi solitario e trionfante verso il traguardo di Città di Castello. Alle sue spalle Porte e Roberto Cesaro (Ginestra Il Gabbiano) lottavano per la seconda piazza, con quest'ultimo che batteva Porta allo sprint. Sesta posizione conquistato per il pur bravo Puccio e ottavo posto per l'alfiere lucano, Alessandro Trotto. Da segnalare anche le classifiche dei traguardi volanti e dei Gpm portati a casa dai due compagni di squadra della Bedogni Natali Grassi, con Porte che conquistava la speciale classica per i Traguardi volanti e Trotta che si consacrava come il miglior scalatore di giornata. Rocco De Rosa sport@luedi.it
POTENZA - Nella categoria Allievi di ciclismo su strada, Michele Stefanile (Team Castrocielo RCG Treccificio) conquista un'ottima seconda posizione a Gello di Pontedera (Pi) al 9^ Trofeo Carrozzeria Grande. I quarantotto chilometri di gara, percorsi ad una media oraria vicina a 40 km, hanno regalato tante emozioni tra scatti, recuperi e ripartenze che hanno movimentato una gara che all'apparenza sembrava destinata ad un arrivo a ranghi compatti. Stefanile e Andrea Costanzone (U.C. Empolese Birindelli) sono, invece, riusciti ad evadere dal gruppo ad una quindicina di chilometri dal termine. Grazie anche al supporto dei compagni di squadra, che hanno stoppato tutti i tentativi di ricucire lo strappo sui due, Stefanile e Costanzione sono arrivati appaiati all'arriva. Il lucano, però, ha dovuto cedere la vittoria ad un Constanzione che si è dimostrato superiore nello sprint. Il corridore empolese,
Ciclismo Acquarulo è il migliore nella categoria Esordienti. Invidiato decimo tra gli Allievi
Bilancio in “rosso” per i lucani della mountain bike POTENZA - Domenica delle “Palme” amare per i bikers lucani impegnati in terra pugliese per il “2° Cross Country Delle Querce - Memorial Gino Di Giuseppe” a Cassano Murge (Ba). A conquistare le prime piazze delle rispettive categoria sono stati i pugliesi Giuseppe Semeraro (Narduzzi Habitat) nella prima partenza nella categoria Allievi e Giuseppe Belgiovine (MTB Giovinazzo) nella seconda partenza nella categoria amatoriale MT. La prima gara ha visto ai nastri di partenza ragazzi delle categoria Allievi ed Esordienti. Se Semeraro ha conquistato la vittoria assoluta e di conseguenza la vittoria nella categoria Allievi davanti a Gianvito Di Niso (Pol. Cavallaro) e Francesco Salice (Team Vernotico), il lucano Giovanni Acquarulo (Ciclo Team Val Noce)
ha conquistato la vittoria nella categoria Esordienti davanti a Clemente Zecca (Kalos Merida) e Andrea Leogrande (Cycling Team Taranto). Primo lucano al traguardo nella categoria Allievi è stato Lucio Invidiato (Ciclo Team Val Noce) giunto in decima posizione con oltre cinque minuti di distacco dal vincitore. Tra le donne nella categoria Esordienti si è imposta Marta Emanuale Bufi (Pol. Cavallaro) precedendo sul traguardo la compagna di squadra Teresa Colangelo e la lucana Silvia Acquaro (ReCycling Bernalda). Nella seconda partenza che ha visto al via le categorie Juniores, Elite, Under 23 sia maschili che femminili oltre che gli amatori delle categoria M1, M2, M3, M4, M5, M6, MT e MW. Nella classifica assoluta il primo dei lucani è stato il materano Saverio
Guida (Baser) che ha conquistato la diciassettesima posizione assoluta. Per le varie categorie Jennifer Manco (G.S. Tugliese) ha vinto tra le donne Elite; Maria Giovanna Colangelo si è imposta invece nella categoria donne Juniores. Nella categoria Elite ha dominato la scena Marco De Donno (Ecoprint) davanti a Francesco Guarini (G.S. De Santis) e Giovanni Battista Garzia (G.S. Tugliese); quarto al traguardo è stato il lucano Domenico Chiarelli (Ciclo Team Val Noce). Tra gli Juniores ha vinto Francesco Acquaviva (G.S. Tugliese) davanti a Mattia Santoro (Kalos Merida) e Giovanni Paladini, compagno di squadra del vincitore. Tra gli M1 si è imposto Adriano Bolognese (Ecoprint) mentre primo dei lucani è stato Berardino Guida (Re-Cycling Bernalda) che ha concluso in sesta posi-
zione. Tra gli M2 ha vinto Raffaele Pietanza (Team Vernotico); quarto al traguardo e primo dei lucani è stato Saverio Guida (Baser), seguito dal compagno di squadra in settima posizione Marco Antonio Martielli. Nella categoria amatoriale M3 si è imposto Luciano De Donno (Maglie Bike); primo lucano è stato Michele DSisanto (Baser). Tra gli M4, il lucano Pasquale Marino (Heraclea Bike Policoro) ha sfiorato la vittoria terminando secondo alle spalle di Domenico Carparelli (Nrg Bike). Marcello Valeriano (Team Fausto Coppi) ha vinto nella categoria M5, dove il materano Francesco Rinaldi (Baser) ha concluso in terza posizione. Tra gli M6, infine, Tommaso Barbaro (Baser) ha vinto davanti a Francesco Palazzo (Team Fausto Coppi). r.d.r.
infatti, invece di aspettare gli ultimi duecento metri, ha lanciato la volata lunga sorprendendo il lucano che ha tentato invano la reazione. Al traguarda, Stefanile ha dovuto accontentarsi della piazza d'onore. Alle spalle del duo che si è giocato la vittoria è arrivato Matteo Lorenzini, compagno di squadra di Costanzione, giunto con 40” di ritardo regolando la volata del gruppo. Da segnalare la presenza massiccia di ragazzi dell'Empolese Birindelli che, oltre piazzare due uomini sul podio, hanno conquistato anche la quinta posizione con Giacomo Forconi, la settima posizione con Salvatore D'Angelo, e nona posizione con Marco Bartolucci. La quarta piazza, seconda della volata del gruppo, è stata invece conquistata dal compagno di squadra di Stefanile, il ligure Nicolò Bonifazio. Prestazione, quindi, soddisfacente per Michele Stefanile che alla sua prima apparizione stagionale ha accarezzato il desiderio di centrare la vittoria all'esordio. Di fronte, però, ha trovato un avversario già in palla che nel finale si è dimostrato più fresco del lucano, relegando Stefanile ad accontentarsi della piazza d'onore. Un inizio di stagione che fa ben sperare per i prossimi impegni ai quali il lucano prenderà il vai. r.d.r.
LOTTO&CONCORSI
50 Rubriche
Giovedì 9 aprile 2009
Centrati due ambi e due estratti con le nostre previsioni
Cadenza 7 su tre ruote di GIOIA GASPARINI ROMA – La prima estrazione della settimana di Pasqua ha visto la caduta del 47 (il morto) di Napoli, massimo ritardatario di ruota, dopo 70 turni in coppia con il 31 (il padrone di casa) nono della lista, dopo 43 ritardi. Sono anche sortiti il 58 (il cartoccio) terzo di Venezia dopo 54 assenze, il 15 (il ragazzo) e il 2 (la bambina) quarto e settimo di Torino dopo 48 e 42 sorteggi nulli, il 43 (la donna sul balcone) ottavo di Roma dopo 35 ritardi. L'83 di Genova giunto a quota 106 continua ad essere l'unico “centenario” tra i numeri del lotto più attesi e più giocati del momento. Il capolista ligure manca all'appello dal 13 maggio dello scorso. Alle sue spalle tengono il passo anche il 27 di Milano a quota 98, il 15 di Venezia con 87 ritardi, il 19 di Cagliari e il 57 di Roma con 86 sorteggi negativi. In primo piano Roma con il doppio ambo vertibile 34-43 e 56-65, l'ambo complementare 34-56 e il terno di controfigura 9 (43-54-65). Terno di figura 1 (10-19-64) e terno in decina 10 (10-17-19) a Venezia. NAZIONALE. Per ambo la cadenza 9 con la serie 39-49-69-79-89 e la figura 9 con la serie 36-45-63-72-90. Previsione speciale 10-24 per estratto ed ambo. BARI. Per ambo sono in luce la cadenza 5 con la serie 35-55-65-75-85 e la quartina radicale 6-60-66-69. Previsione speciale 55-66 per estratto ed ambo. CAGLIARI. La cadenza 7 non sviluppa combinazioni fortunate da 63 estrazioni, combinate ambi e terni nella serie 17-27-37-57-87. Per ambo proponiamo la figura 3 con la serie 12-21-30-48-573. Previsione speciale 7-88 per estratto ed ambo. FIRENZE. Avevamo consigliato la cadenza 8 ed è uscito l'ambo 8-28. Per ambo prendete in considerazione la cadenza 2 con la serie 12-32-42-6272 e la controfigura 3 con la serie 314-25-47-69. Previsione speciale 5676 per estratto ed ambo GENOVA. Avevamo previsto ambi con cadenza 6 ed è uscita la coppia 56-66. Per ambo segnaliamo la cadenza 1 con la serie 21-41-61-71-81 e la controfigura 5 con la serie 5-16-2738-49. Previsione speciale 79-83 per estratto ed ambo. MILANO. Per ambo la cadenza 7 con la serie 7-27-47-67-77 e la quartina radicale 2-20-22-29 attesa da 288 estrazioni. Previsione speciale 28-63 per estratto ed ambo
SCACCHI
37 35 19 37 83 27 42 72 57 14 15
57 79 86 79 106 98 64 77 86 52 87
60 22 72 58 17 43 77 27 15 59 77
56 69 78 73 80 71 62 74 62 52 75
62 25 21 47 16 48 11 57 44 4 73
1 - Black. Gioiosa punti squadra: 8; punti individuali: 16.0 2 - Catanzaro punti squadra: 6; punti individuali 12.0 3 - As Reggina punti squadra 6; punti individuali 12.0 Serie B Girone 13.2. Il Campora Amantea, con l'ultima, sofferta, vittoria di domenica scorsa contro il Potenza, si afferma in questo combattuto girone e giocherà lo spareggio per la serie A2 contro il Frascati Scacchi A, squadra vincitrice del sub girone 13.1. Retrocede in serie C il Castrovillari. CLASSIFICA FINALE 1 - Campora Amantea punti squadra 10: punti individuali 17.0 2 - As Potenza punti squadra 7; punti individuali 16.0 3 - Castrovillari punti squadra 7; punti individuali 15.0 Serie C Gironi 28.1 e 28.2.
43 61 67 52 66 58 51 57 42 48 50
Pronostico concorso n. 43 (del 09/04/2009) 2 14 21 32 34 70 73 77 Il sistema integrale di 8 numeri sviluppa 28 combinazioni. Il costo della giocata è di 14 euro. I numeri più frequenti e più in ritardo calcolati a partire dal concorso n. 87 del 1997, primo concorso ufficiale del SuperEnalotto. Numero Frequenza Numero 81 130 5 85 129 62 88 129 48 90 128 60 55 126 86 3 125 49 82 125 8 1 124 23 8 123 76 86 123 79
Ritardo 61 48 41 29 29 27 25 25 25 25
Gli ambi di aprile
BRIDGE
di PASQUALE GRANDE
A1 contro La Cuba di Palermo. CLASSIFICA
87 76 8 18 77 70 48 56 80 84 61
NAPOLI. Per ambo la cadenza 1 con la serie 15-35-45-65-75. In alternativa serie 1-11-31-51-61 e la decina 41/50 considerate la cadenza 2 con la serie con la cinquina 41-42-47-48-50. Pre- 12-22-32-42-72. Previsione speciale visione speciale 39-57 per estratto ed 56-89 per ambo e ambata. TUTTE. Vinto a Torino l'ambo 2-45. ambo. PALERMO. La cadenza 6 e la cadenza Le terzine da giocare prevalentemen7 per ambo e terno, ancorate qualche te per ambo: 24-30-88, 16-37-75, 25giocata alla serie 6-16-26-36-66 e alla 54-67, 27-35-59, 44-55-66. combinazione 27-4767-77-87. Previsione speciale 4-26 per UNDICI RUOTE estratto ed ambo. di MARIA D’AUTUNNO ROMA. Per ambo segnaliamo la cadenza 8 con la combinazione 28-38-58-68-78 e la quartina radicale 550-55-59. Previsione NEL “Magico” mondo dei 90 90 - 50 speciale 6-10 per numeri del lotto esistono delle estratto ed ambo. 46 - 53 combinazioni particolarmente TORINO. Per ambo la “fortunate” abbinate al mese cadenza 4 con la cin- di Aprile. Tali combinazioni si 88 - 12 quina 14-44-54-74-84 possono giocare su tutte le e la controfigura 10 ruote, o su ruota di preferenza 20 - 21 con la serie 10-21-43- per ambo e sorti superiori. 54-65. Previsione spe44 - 82 ciale 13-63 per estratMESE DI APRILE to ed ambo. VENEZIA. Vinto l'ePer informazioni e chiarimenti 70 - 83 stratto con il 10 della telefonare 348-8024342 da previsione speciale. martedì a sabato dalle 17.00 al13 - 8 Da 89 estrazioni la cale 18.30 o dopo le 21,30. Trovedenza 5 è priva di rirete le mie tecniche su Banco81 - 56 scontri, per ambo e Lotto di APRILE. terno date fiducia alla
I risultati finali del Campionato italiano a squadre DOMENICA scorsa si è giocato l'ultimo turno del Campionato italiano a squadre. Per quasi tutti i gironi conosciamo la classifica finale e quindi i nomi delle squadre promosse alla serie superiore, quelle che effettueranno lo spareggio e quelle retrocesse. Solo per pochi gironi occorre recuperare qualche partita per definire la classifica finale. Ecco la situazione dei Gironi dove sono state impegnate le squadre calabresi e lucane. Serie A2 Girone 8.1. In questo girone manca l'incontro Blacknighteam Gioiosa- As Reggina, che verrà recuperato il 19 aprile prossimo. Solo una eclatante vittoria per 4-0 della Reggina sovvertirebbe la classifica; in tal caso si arriverebbe a una situazione di assoluta parità tra le squadre dove la classifica avulsa designerebbe vincitrice proprio la squadra dello Stretto e farebbe retrocedere il Catanzaro. Ogni altro risultato, lascia invece il Gioiosa in testa e fa retrocedere in B la Reggina. Ad ogni modo la squadra vincitrice dovrà vedersela per lo spareggio per un posto in
51 67 76 64 67 63 59 58 51 49 51
la squadra del Porreca Policoro ha dominato il sub Girone 28.1 e aspetta la classifica finale del sub girone 28.2 per conoscere il nome della squadra contro la quale effettuerà lo spareggio per conquistare il posto in palio nella serie superiore. Nel sub girone 28.2 devono essere recuperati gli incontri non disputati Praia a Mare - San Fili e Sant'Eufemia Praia a Mare . Al Praia basta un pareggio per vincere il girone, mentre più incerta è la squadra che retrocederà. Nel 28.1 retrocede l' A.d. Scacchi Lauria. CLASSIFICA FINALE 28.1 1 - Porreca Policoro punti squadra 12; punti individuali 18.5 2 - Ad Scacchi Val D'Agri 1 punti squadra 4; punti totali 11.0 3 - Ad Scacchi Val D'Agri 2 punti squadra 4; punti individuali 9.5 4 - A.d. Scacchi Lauria punti squadra 4; punti torali 8.0 CLASSIFICA 28.2 1 - Praia a Mare punti
squadra 8; punti individuali 15.0 2 - Sant'Eufemia Rc punti squadra 4; punti individuali 9.0 3 - San Fili punti squadra 4; punti individuali 8.0 Girone Basilicata . Il Matera-1 conquista la promozione in serie C. Nessuna squadra calabrese era stata iscritta in questa serie regionale. CLASSIFICA FINALE 1 - Matera 1 punti squadra 9; punti individuali 15.5 2 - Porreca punti squadra 8; punti individuali 14.5 3 - Ferrandina punti squadra 6; punti individuali 13.5 4 - A. S. Potenza 2 punti squadra 5; punti individuali 12.5 5 - Matera 2 punti squadra 2; punti individuali 4.0 APPUNTAMENTI CUTRO (KR) 18-26 aprile 2009, XV Festival Internazionale “Leonardo di Bona”. Sito della manifestazione www.altirchess.com.
di VITTORIO CATANZARO
Gigli-Giove: campioni italiani CON un finale rocambolesco e contro ogni pronostico è la coppia formata da Giuseppe Gigli, che ricordiamo aver vinto il torneo di Camigliatello Silano in coppia con Leo Violini, e Paolo Giove ad aggiudicarsi il titolo di campione d’Italia a coppie libere 2009. Pensate che all’inizio dell’ultimo turno di gioco, con solo 18 mani da giocare su un totale di 66 della finale, Gigli-Giove occupavano la 19ª posizione con il 50,82%. Primi erano Corsico-Gobbi, finiti poi secondi, con il 61,63%, secondi Bravin-Zampini con il 58,00% e terzi Attanasio-Failla con il 57,89%. Sembrava quindi che il titolo dovesse giocarsi tra queste tre coppie e invece, con un exploit che penso non abbia precedenti nella storia del bridge italiano, Gigli-Giove rimontavano posizioni su posizioni sino ad arrivare, prima della disputa delle ultime due mani, a ridosso di Corsico-Gobbi, che avevano sino a quel punto conservato la testa della graduatoria. Le ultime due mani confermavano la rimonta dei romani che scavalcavano la coppia Milanese aggiudicandosi il titolo con il
56,76% contro il 56,55 dei secondi. Impressionante la percentuale realizzata dai Romani nelle ultime 18 mani, che sfiora il 90%. Sull’ultimo gradino i siciliani Attanasio-Failla che hanno mantenuto il terzo posto che avevano all’inizio dell’ultimo turno. Il corrispondente campionato femminile è stato invece vinto dalla coppia composta da Elma Baldi e Lucia Garrone, che dopo essere arrivate 4ª nella semifinale, hanno condotto in testa tutta la finale, precedendo Casadei-Rossetto e Pollio-Auricchio. Da citare in questo campionato l’ottimo terzo posto, nella finale “C” della coppia composta dalla reggina Valeria Sculli che giocava, nell’occasione con Anna Licursi. Sottotono, invece, le prestazioni delle altre coppie del Comitato che hanno partecipato al campionato. Nessuna, né nell’open che nel signore, si è classificata per le finali che contano, anche se Leonetti-Genise e MorelliCottone hanno sfiorato l’ingresso. Utile esperienza per le coppie Bertini-Pace e De Vincenti-Spina che hanno avuto modo di confrontarsi ai massimi livelli agonistici italiani.
Cultura&Spettacoli 51
Giovedì 9 aprile 2009
di IRANNA DE MEO POTENZA - Le emozioni della musica del piano e del flauto dolce e quelle stimolate dai profumi dei vini. È ripreso l'appuntamento con la rassegna “Universa Musica”, la rassegna organizzata dall'Università degli Studi della Basilicata in collaborazione con il Museo archeologico nazionale di Palazzo Loffredo e il Conservatorio di musica di Potenza. A intrattenere un pubblico attento Dan Laurin del Conservatorio reale di Stoccolma e Anna Paradiso al clavicembalo e pianoforte. Nell'Aula Magna dell'ateneo si è svolta una lezioni concerto sul flauto dolce. Laurin è ritenuto uno degli esecutori virtuosi di flauto dolce. Il suo sforzo è stato quello di riscoprire il suono di questo strumento. Inoltre, la sua esperienza con il costruttore di flauti australiano Frederich Morgan ha consentito la ricostruzione di una serie di strumenti antichi che hanno arricchito il mondo musicale del flauto antico. Per l'occasione, infatti, ha portato a far vedere i diversi tipi di fluati, ognuno ricollegato a un'epoca storica e che produce suoni diversi. E' stato accompagnato al piano dalla barese Anna Paradiso che ha fatto anche da traduttrice, nominata migliore allieva dell'anno 2001 dall'Accademia Antiqua di Bolzano dove ha studiato.
Carnet
A Potenza
A Sant’Arcangelo mostra d’arte sacra
Incantati da Dan Laurin Universa Musica, note e vino L'interesse per la musica e per la cultura classica l'ha spinta allo studio della retorica musicale in ambito barocco e a tenere diversi seminari sull'argomento. Diversi i pezzi eseguiti dal duo che sono stati apprezzati dai presenti tra cui la prima sonata dei fratelli Cima di Firenze risalente alla fine del 1500. «Il flauto dolce ha una storia strana dal 1220 al 1760- ha detto Laurin in un excursus storico. Poi scompare del tutto. La teoria più accreditata è che era uno strumento dal suono debole, ma la verità è che non lascia libertà dinamica, chiede più tempo e studio. Fisicamente l'intonazione è più difficile da controllare. Ci vuole un lungo studio per imparare dove è esattamente la nota». Dopo l'esecuzione dei brani e a gran richiesta un bis, è toccato al rettore Antonio Mario Tamburro fare da guida ai vini della
serata. Protagoniste due etichette dell'azienda Terre degli Svevi di Venosa del Gruppo italiano vini. «Ha già parlato la musica - ha detto Tamburro. Il vino è cultura». Dopo una spiegazione sulle caratteristiche dei due vini, entrambi bianchi, gli ospiti hanno potuto degustare al banchetto il vino. Diversi i pezzi eseguiti dal duo che sono stati apprezzati dai presenti tra cui la prima sonata dei fratelli Cima di Firenze alla fine del 1500. «Il flauto dolce ha una storia strana dal 1220 al 1760- ha detto Laurin in un excursus storico. Poi scompare del tutto. La teoria più accreditata è che è uno strumento dal suono debole, ma forse perché non lascia libertà dinamica, chiede più tempo e studio. Fisicamente l'intonazione è
Dan Laurin
più difficile da controllare. Ci vuole un lungo studio per imparare dove è esattamente la nota». Prossimo appuntamento l'11 maggio alle 18 al Conservatorio Gesualdo da Venosa in occasione dell'inaugurazione del Festival di Musica antica del conservatorio. Sarà presentato il concerto delle Dame di Ferrara. cultura@luedi.it
A Matera
Per il secondo festival internazionale “Culturée Chitarristiche”
Le melodie argentine di Pugliese di NUNZIO LONGO MATERA - Nell'ambito del secondo festival internazionale “Culturée chitarristiche”, Roberto Pugliese, argentino di Buenos Aires, si è esibito con “Tango sin versos” nel Palazzo Lanfranchi di Matera. L'Associazione Culturée ha organizzato il concerto in parallelo con la mostra di pittura di Nino Tricarico. Roberto Pugliese ha conseguito il titolo di professore di Musica e di Chitarra in Argentina e diffonde in Europa il folclore musicale della sua terra d'origine. «La rassegna musicale è ricca, imprevedibile e sta per chiudersi con il rimpianto di molti amatori. - riferisce il direttore artistico Lindo Monaco - L'interesse è crescente e si manifesta con viva partecipazione alle scelte artistiche. Musiche classiche internazionali si inseguono con melodia italiana, brasiliana, tango argentino e flamenco andaluso. Il repertorio della serata è stato scelto direttamente dall'artista secondo le sensazioni ispirate dal pubblico. La ricchezza del suo repertorio è sterminata, raccoglie oltre cento tanghi. Il pubblico ha gradito la scelta culturale operata ed ha seguito il nostro impegno con una curiosità artistica sorprendente. È un motivo d'incoraggiamento per edizioni più ricche, audaci e rispondenti a gusti poliedrici. Il concerto, a chiusura della stagione, inserirà vocalità e danza». «È interessante suonare il tango con la chitarra e per questo viaggio da anni per mezzo mondo. - dichiara Pugliese - Vivo da quattro anni a Tito in provincia di Potenza, sono professore di chitarra classica e impartisco lezioni. In Basilicata mi sono esibito più volte in gruppo con ballerini e questa è la prima volta a Matera come solista. Nelle mie esibizioni non tanto emerge l'artista, quanto la poliedricità espressiva della chitarra. Amo suonare musica di qualità per dare posto dignitoso alla chitarra nell'universo musicale». Pugliese ha eseguito brani di autori classici argentini, quali Carlos Gardel di Tolosa in Francia. «È una figura poliedrica - spiega - compositore di spicco, inventore del tango argentino, cantante straordinario, chitarrista ed attore
SANT'ARCANGELO - Una mostra d'arte sacra presso la Galleria Umberto I, da poco realizzata nei pressi del centro storico di Sant'Arcangelo, per contribuire allo sviluppo turistico dell'area. Organizzata dall'associazione lucana Carlo Levi di Torino,con la Parrocchia e il Comune di Sant'Arcangelo, l'esposizione dal tema “Madonne Lucane della Via Herculea- Secoli XII-XVI” sarà inaugurata quest'oggi alle ore 17. Numerose le Madonne che saranno esposte, da quelle di Armento, Calvello, Marsico Nuovo, Sant'Arcangelo, San Chirico Raparo, a quelle di Spinoso, Viggiano, Brienza, Chiaromonte, Tito, Guardia Perticara, Pisticci, Policoro, Roccanova. Un tour nella storia lucana che ha mosso i suoi primi passi già con la mostra, tenutasi a Torino nel 20062007, e la pubblicazione del volume Madonne lucane Secoli XII-XVI. L'evento illustrerà ai partecipanti anche una pubblicazione della Collana Studi, Convegni e Ricerche dell’associazione e un cofanetto comprendente tutte le Madonne lignee lucane. «Lavori che- come spiega il presidente Prospero Cerabona- si pregiano di mantenere alto il livello della produzione culturale dell'associazione e contribuiscono ad offrire una nuova e stimolante prospettiva del ruolo e della funzione delle istituzioni culturali, museali, dei santuari che ospitano questo inestimabile patrimonio». Francesca Gresia
The Police rivisitati dai Reggatta
Roberto Pugliese
rinomato per aver interpretato Rodolfo Valentino. Ha riscosso un successo mondiale ed ha venduto più dischi dei Beatles, però è meno cono-
sciuto di Piazzolla che pur ha il merito di aver reso fruibile il tango con semplice linguaggio musicale». cultura@luedi.it
Cartoline d’autore nella città dei Sassi MATERA - Ricordi d’autore per i turisti che nelle prossime festività pasquali garanno tappa a Matera. Scorci d’epoca dei rioni Sassi degli anni '60, sequenze di film come “The Passion” e il “Vangelo Secondo Matteo” o segni importanti della natura e dell’arte del parco delle chiese rupestri sono le immagini riprodotte in nove nuove cartoline, che saranno diffuse a Matera da domani presso edicole, strutture ricettive e altri
punti di promozione turistica. Le cartoline sono tratte da foto scattate da Michele e Francesco Masciandaro, ai quali si deve la realizzazione di un archivio documentale, da Luca Petruzzellis, Blu Video Srl e Pasquale Chico. L’iniziativa è sostenuta anche dal portale telematico www.sassiemurgia.com, che ha pubblicato una anteprima delle foto. cultura@luedi.it
MATERA - Domani presso lo Zigurrath Club, concerto della band materana Reggatta. La band nasce in trio nel lontano 1985 con Mario Notarangelo al basso e voce, Enzo Matera alla chitarra e Gianni Ciarla alla batteria. Si esibisce in svariati locali di puglia, basilicata, calabria e campania, conquistando il pubblico per la loro grinta e fedeltà alle esibizioni live del loro gruppo ispiratore: The Police. Tuttora è l’unica Police cover band nel sud Italia. Mario Notarangelo bassista essenziale, ben presto si concentra sullo strumento e lascia il posto di cantante a Mimmo Scarcelli dalla voce molto simile al mitico Sting. Enzo Matera chitarrista eclettico e tessitore di armonie colorate da effetti ben dosati e verosimilmente vicinissimo al mitico Andy Summers. Lorenzo Nicoletti lascia il posto a Michelangelo Lella. E' appena uscito un cd demo, registrato live in studio, dal titolo Spirits De Blanc.
52 Cultura e Spettacoli
Giovedì 9 aprile 2009
Premi Letterari Oltre mille proverbi nel volume di Vincenzo Celano
La saggezza di Castelluccio nella “Pentola dell’esistenza” di GIOVANNI DE NOIA CASTELLUCCIO INFERIORE Quando si appresta a maneggiare un libro, il viandante curioso ricerca nell'introduzione quei pensieri chiave che mirano dritto alle intenzioni del narratore. Vincenzo Celano offre molti suggerimenti, e molto densi, per introdurci nel suo libro “La pentola dell'esistenza” con sottotitolo “1.000 e più proverbi e sentenze castelluccesi”. Se dovessi trarre dalla sua penna raffinata il punto cardinale dell'intera lettura la frase sarebbe: «…i popoli che non hanno memoria del loro passato non sono padroni del loro futuro…» ; ed essendo la custodia delle memorie nostrane affidata agli idiomi più che alle penne, ecco che i proverbi dialettali, «poesie disperse dal vento del linguaggio universale» come li definisce Rocco Brancati nella prefazione al libro, restano l' ultimo contrafforte - sempre più minato - cui affidare la (r)esistenza delle nostre genti alla cultura della globalizzazione, nemi-
ca dichiarata delle biodiversità linguistiche. E invito a serrare i ranghi contro «la barbarie dell'omologazione globale» sembra essere quello di Celano che, prima dell'inizio del viaggio, affida le ultime istruzioni d'uso del suo libro alle parole di Cesare Pavese: “ Quando un popolo non ha più un senso vitale del suo passato si spegne. La vitalità creatrice è fatta di riserva di passato…La giovinezza dei popoli è una ricca vecchiaia”. Di questo e d'altro ancora si è parlato all'Hotel Mercure nel corso della presentazione del lavoro dello scrittore castelluccese. Diversi gli apporti che i relatori hanno dato ai tanti spunti che la pariemologia e la dialettologia offrono alle riflessioni degli studiosi. La dottoressa Anna Cantisani, ricercatrice dell'ateneo lucano che ha egregiamente sostituito la professoressa Patrizia del Puente, docente di glottologia e linguistica assente per motivi di salute, si è soffermata sulle chiavi di lettura, fonologica e culturale, cui si pre-
stano i dialetti lucani. La loro ricchezza e diversità (ovvero l'arcipelago linguistico cui farà riferimento nel suo contributo finale il professore Giovanni Percoco, profondo studioso dei nostri dialetti) trovano fondamento nella centralità geografica della nostra Regione rispetto all'intero meridione. «Poco è stato riportato del nostro patrimonio dialettale - dice Anna Cantisani - ed è importante che libri come questo di Celano, cui va un particolare merito linguistico e sociale-antropologico, conservino la memoria dei dialetti. Soprattutto perché oggi risulta sempre più difficile reperire fonti dialettologiche prive di contaminazioni». Gaetano Fierro, politico lucano attento ai problemi linguistici e sociologici della nostra Regione, ha osservato che «per la diffusione delle tematiche riguardanti la conservazione dei dialetti e' necessario assicurare contributi alle librerie, anche distogliendo i fondi dalla legge regionale 37/80 sulla disciplina dei servizi di pubblica lettura». Ricco
Il tavolo dei relatori
anche l'apporto del professor Lucio Attorre, del Dipartimento di Scienze Storiche Linguistiche e Antropologiche dell'Università di Basilicata e titolare della Editrice Hermes per i cui tipi è stato pubblicato il libro. Professionale e stimolante il giornalista Francesco Belsito, moderatore dell'evento letterario. Vincenzo Celano è articolista di grandi testate, scrittore prolifico, naturalista e poeta lucano di fama nazionale. Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi premi, ultimo dei quali la medaglia d'oro alla carriera letteraria assegnatagli dal Museo Civico di
La rassegna, per sei giorni al teatro Stabile, ha superato le aspettative degli organizzatori
Duemila spettatori per “Di Fiaba in Fiaba” POTENZA - Grande successo per la prima rassegna di Teatro ragazzi “Di Fiaba in Fiaba” che si è svolta a Potenza presso il teatro Francesco Stabile nei giorni scorsi. Sono quasi duemila gli spettatori che si sono avvicendati nei sei giorni di spettacoli, ai quali bisogna aggiungere un altrettanto rilevante numero di ragazzi impossibilitati ad assistere alla manifestazione per ragioni di capienza. Sono questi i numeri di una rassegna che ha di gran lunga superato le aspettative dello staff di Cose di teatro e Musica, ideatore della rassegna in collaborazione con il Comune di Potenza e con il patrocinio di Regione Basilicata e del Ministero per i Beni e le attività culturali e non può che dare ulteriore linfa ed entusiasmo alla sempre più intensa attività di promozione teatrale, avviata anche nei confronti delle nuove generazioni. I pupazzi e burattini di
Un’immagine dell’iniziativa
“Cindarella Vampirella”, le performance clowneristiche de “Il piu' bello spettacolo del mondo”, il teatro comico e le videoproiezioni dello “Scavo”, il teatro da vedere e da “mangiare” del “Ristorante Mangiafiabe”,
le ombre e i pupazzi di “Tra le Nuvole”, senza tralasciare la rappresentazione di una delle Fiabe più raccontate del Mondo: I tre Porcellini. Proprio il giorno di quest'ultima rappresentazione ha visto gli organizza-
tori “costretti” a replicare lo spettacolo con una doppia esibizione che ha visto il Teatro Stabile riempirsi di ragazzi in ogni angolo possibile. Rilevante è stato anche lo spazio dato agli stessi spettatori-bambini che hanno potuto dare sfogo alla loro curiosità, con domande rivolte direttamente agli attori al termine delle varie rappresentazioni, nonchè alla loro creatività, attraverso la realizzazione di disegni e schizzi che sono stati esposti nel foyer del teatro e poi pubblicati online sul sito www.cosediteatroemusica.com . Di “Fiaba in Fiaba” ha aperto una primavera ricca di appuntamenti dedicati al teatro-ragazzi che avrà il culmine dal 22 al 30 Maggio con il Festival Nazionale Teatro scuola ragazzi - Premio “Giovanni De Blasiis”, quando sul palco del Teatro Stabile si avvicenderanno gruppi teatrali scolastici e laboratori provenienti da tutta Italia.
Storia Naturale di Jesolo (Venezia). Numerosi i concittadini presenti alla manifestazione, alla quale hanno partecipato anche studiosi di tradizioni popolari provenienti dai centri delle valli del Noce e del Sinni. Particolarmente apprezzata dall'autore la presenza di rappresentanti delle scuole del territorio, stimolati ad attivare azioni pedagogiche rivolte alla conservazione delle nostre radici culturali. Celano ha infine letto alcuni proverbi, commentandoli con l'arguzia e la verve comunicativa che tutti nella valle del Mercure, e ben oltre in Italia, gli riconoscono.
Su La 7 abiti di Miglionico per Cinzia Malvini
A PARTIRE dall'11 aprile ogni sabato su “La 7”, in seconda serata, in occasione del programma di moda e costume e design “Te la do io la moda ”la giornalista Cinzia Malvini ha scelto di indossare abiti di prét à couture a firma dello stilista lucano Michele
Miglionico (nella foto). Per questi nuovi appuntamenti televisivi lo stilista ha creato per la giornalista un'immagine elegante e raffinata con gonne ampie a cupola in baby cachemire double abbinate a leggins e camicie in seta dal taglio maschile.
LIBRI
Claro
De Roberto
Morpurgo
Albahari
Bovary
Racconti
Poesie
Zink
LA lettura continua di “Madame Bovary” di Flaubert come antidoto per il mal d’amore. E’ l’escamotage di un narratore anonimo, protagonista di “Madman Bovary” (Nutrimenti, traduzione di Manuela Maddamma, illustrazioni di Carlo Emilio Zummo) di Christophe Claro. A poco a poco la vita reale si intreccia con le vicende narrate nel romanzo. Bernanrd Quiriny, sulle pagine de “Le Magazine littéraire” ha definito “Madman Bovary” «il miglior titolo dell’anno, una specie di commento al testo oltraggioso e gratificante che gira e rigira il capolavoro di Flaubert fino a farlo esplodere in un autentico fuoco d’artificio linguistico e letterario». L’autore, Claro, è nato a Parigi 47 anni fa ed è autore di otto opere di narrativa. Insieme ad Arnaud Hofmarcher dirige la collana Lot 49 presso l’editore Le Cherche Midi.
SI inaugura con una raccolta di racconti, “Documenti umani” di Federico De Roberto (introduzione a cura di Antonio Di Grado), la collana “Classici sommersi” della Bel - Ami Edizioni. «Sono testi particolari -spiega Simona Camplone, direttore editoriale Bel - Ami Edizioni) come si può intuire dal significativo titolo. Nel racconto “Una dichiarazione” De Roberto propone un’espressione diretta dei personaggi attraverso le lettere per rappresentare un ironico gioco linguistico. Secondo Camplone nei “Documenti umani” «è prevalente l’analisi psicologica, che per De Roberto consiste nell’esposizione di tutto ciò che passa per la testa dei personaggi: delle loro sensazioni, dei loro sentimenti e delle loro volizioni, prodotto di un esercizio di immedesimazione da parte dell’autore». Un’imperdibile riscoperta.
POESIE che si insinuano nel silenzio, versi che centellinano le parole con estrema leggerezza. Sono le liriche di Roberto Morpurgo, classe ‘59, raccolte ne “L’azzurro del mare” (Joker, collana I Lapislazzuli). Testi che spesso filtrano in altri testi, pur mantenendo la loro finitezza e completezza, conferendo alla raccolta un’unità preziosa. Quelle dell’“Azzurro del mare” sono vere e proprie metafore visive, come “Pineta”: «Dormo tra le foglie / di pigne/ cadute alla terra / da un rovo / di luci/ Fino al sole che abbuia / la cruna/ e per nuvole insonni/ onde / streccia / in collane». Morpurgo, laureato in filosofia, scrive anche aforismi, racconti, saggi, soggetti cinematografici e piece teatrali. In campo musicale Morpurgo ha scritto canzoni (musiche e testi) e ha lavorato per la Ricordi.
QUANDO la scrittura riesce a fondersi con l’esistenza: è questo il pregio di David Albahari, in libreria con Zink (Zandonai, collana “I piccoli fuochi”). Commovente, ironica, dotata di una chiaroveggenza dolorosa, la prosa di Albahari procede intessendo una fitta rete di paradossi e giocando al sovrapporsi dei piani narrativi. Albahari racconta della malattia del padre, la sua agonia e la successiva partenza dello scrittore per il Nord America. Il viaggio verso il nuovo continente si rispecchia in un altro itinerario, quello attraverso il tempo, alla ricerca di un ricordo. David Albahari (1948), scrittore di origini ebraiche, vive da molti anni in Canada ed è tra gli interpreti più originali e controversi della letteratura serba contemporanea. Le sue opere sono tradotte in tutto il mondo. Tra i suoi romanzi in italiano ricordiamo, tra gli altri, Il buio (Besa, 2003), Goetz e Mayer (Einaudi, 2006) e L’esca (Zandonai, 2008).
Cultura e Spettacoli 53
Giovedì 9 aprile 2009 di NUNZIO LONGO MATERA - La Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni ha fatto sentire, martedì sera, le sue note drammaticamente amorose, in chiave lirica, nella sala, gremita di gente, dell'auditorium “R. Gervasio” di Matera. Anima dell'organizzione scenicomusicale è il maestro tenore Francesco Zingariello docente di canto presso il Conservatorio “E. R. Duni”. Questi i protagonisti: Santuzza giovane contadina interpretata dal soprano Francesca Rinaldi,Lola moglie di Alfio mezzosoprano Mariantonietta Valente, Turiddu giovane contadino tenore Francesco Zingariello, Alfio carrettiere baritono Pedro Carillo e Lucia madre di Turiddu contralto Stella Nuzzolese. Attore Raffaele Braia, coro lirico l'Arpeggione diretto da Roberto Corlianò, l'Ensemble di Puglia e Basilicata diretto da Leonardo Quadrini, regia Raffaele Braia, scenografia e allestimento Domenico Zingariello e tecnico audio-luci Filippo Tenerelli. La vicenda si svolge in un paese siciliano nel giorno di Pasqua. Il tenore Turiddu, ad inizio presentazione, canta una serenata a Lola, promessa sposa che preferisce sposare Alfio durante il servizio militare di Turiddu. La scena viene popolata da paesani festosi e Santa, Santuzza fidanzata di Turiddu, si mescola tra la folla. Santuzza sente di aver peccato e non entra in chiesa. Si reca a casa di Lucia, mamma di Turiddu, e si informa del figlio. Lucia le risponde che Turiddu è in viaggio verso Francoforte per comprare il vino. Santuzza sostiene di aver visto Turiddu aggirarsi nei pressi della casa di Lola. Anche Alfio apprende la stessa notizia ed ignaro di tutto si reca da Lucia. Santuzza rivela a Lucia la tresca tra Turiddu e Lola. Turiddu, prima di partire al servizio militare, aveva promesso eterno amore a Santuzza ed ora, invece frequenta Lola ormai sposata. Arriva Turiddu e scambia battute velenose con Santuzza. Lola sta per entrare in chiesa e si scontra verbalmente con Santuzza. Turiddu segue Lola sicuro dell'assenza del marito. Santuzza augura cattiva Pasqua a Turiddu ed all'arrivo di Alfio gli rivela il tradimento della moglie. Terminata la celebrazione della messa, Turiddu offre vino a tutti, compreso Alfio, costui rifiuta il vino, abbraccia Turiddu, gli morde l'orecchio, lo sfida a duello, corre a salutare la madre, si finge ubriaco, le le dice addio e le affida Santuzza. Un vociare confuso e sbigottito è un urlo assordante annunziano l'assassinio del
L’EVENTO
Cinergia a Matera
Quel lungo “Duello” mediatico Frost/Nixon
E’ andata in scena a Matera “Cavalleria rusticana”
Tra amore e tradimenti in una Sicilia al veleno I PROTAGONISTI
Coro L’Arpeggione e Ensemble di Puglia e Basilicata MATERA - Il soggetto drammatico, l'accesa passionalità siciliana e l'ambiente popolare hanno costituito la vera fortuna della Cavalleria rusticana. Il melodramma romantico aristocratico e diretto ai ceti più elevati viene eclissato dai sentimenti forti ed elementari, come l'amore, la violenza, la vendetta ed il tradimento cantati da Mascagni. La spontaneità irruente, quasi volgare, l'impiego originale delle voci sempre con il registro acuto, la forza veemente del canto che diventa roco e gridato hanno colpito l'interesse del pubblico. La presenza del popolo sulla scena, espressa dalla potenza corale delle voci, e gli ampi squar-
compare Turiddu. «I componenti del coro e solisti sono miei allievi della classe di canto del Conservatorio “E. R. Duni” di Matera. - afferma Zingariello, che ha interpretato compa-
ci sinfonici hanno affidato all'orchestra un ruolo di spicco rendendo moderna la concezione dell'opera in musica. Tradizione e novità diventano fonte d'ispirazione e creatività. Mascagni crea un recitativo-arioso, asimmetrico, ad ampie arcate ed una struttura libera da divisioni in numeri chiusi. Per il Coro Lirico l'Arpeggione si sono esibiti: soprani Filomena Fittipaldi, Francesca Cantatore, Maria Carmela D'Auria, Orsola Panarella, Ilaria Cuscianna, Paola Decaro, Ryoko Oka e Giusy Loglisci, mezzosoprani Caterina Orioli,Rosa Ninivaggi eMariangela Zito, tenori Nicola Malagni-
re Turiddu - La parte del coro, irta di ostacoli, ha richiesto impegno, ma ha portato ottimi risultati. L'opera è stata eseguita integralmente con la formula cameristica. Questo spettacolo rien-
Bilancio positivo per “Gli amici di Eduardo” Con la tappa di Melfi si è concluso il tour 2009 di LUCIA NARDIELLO MELFI - Con la tappa di Melfi si è concluso il tour della compagnia teatrale “Amici di Eduardo”. In scena quest’anno con “Pericolosamente”e“Ditegli sempre di sì’” gli attori non per professione, ma per passione hanno replicato lo spettacolo con tappa anche a Lavello dove sono stati inserti nella stagione teatrale cittadina. Grande successo e pienone a Lavello, un po’meno gremita la sala del Teatro Ruggiero di Melfi, forse a causa della poca pubblicizzazione dell’evento. Tra le due opere riproposte, “Pericolosamente” è un atto unico di breve durata che racconta le assurde vicende di una giovane coppia di sposi. Lei piuttosto acida e permalosa viene ricondotta dal marito a modi più garbati con un metodo alquanto insolito. Tema portante tra i due brani proposti al pubblico quello della pazzia. Entrambe le opere fanno parte della cantata dei giorni pari della copiosa produzione di Eduardo. Nei giorni pari ritroviamo le opere scritte in gioventù e raccoglie le commedie che Eduardo De Filippo, iniziò appena ventenne a scrivere, dal 1920. Così i giorni pari sono intesi come quelli fortunati differenziandoli da quelli negativi, dove
va tutto storto, i giorni dispari come dicono i napoletani. Ditegli sempre di sì è un opera composta del 1927 scritta da Eduardo per Vincenzo Scarpetta. «Originariamente era in tre atti e comprendeva la maschera ideata da De Filippo, quella di Sciosciammocca, ma la messa in scena del 1932 è risultata poi completamente diversa. - spiega Mario Bulso attore nonché regista della compagnia - Con queste due opere abbiamo lasciato il teatro cosiddetto pesante e siamo tornati al teatro di Eduardo fatto di equivoci, pazzia, doppi sensi che si concludono con un caos generale ed è stato difficile perché comprende tutto un altro modo d fare». In totale il tempo sulla scena delle due opere sarà lo stesso di un opera in tre atti, in oltre «Pericolosamente era una piece che avevamo già proposto al pubblico ma trattando più o meno dello stesso tema di Ditegli sempre di sì ci è sembrato logico riproporle insieme», afferma Bulso. Un tour di successo quello del 2009. E la solidarietà non manca mai nelle rappresentazioni degli “Amici di Eduardo”, infatti, come ogni anno tutto il ricavato sarà devoluto all’Associazione Italiana Rionero Onlus che si occupa della gestione della casa famiglia per i parenti dei degenti presso il Crob.
ni, Roberto Lenoci, Michele Chito, Natale Guida e Antonio Manfreda, baritoni Pasquale D'Ambrosio e Saverio Sangiacomo. Per l’Ensemble di Puglia e Basilicata: violino I Daniela Carabellese, violino II Roberto Rizzi, viola Vincenzo Aresta, violoncello Giuseppe Carabellese, contrabbasso Giuseppe Basile, flauto Davide Giove, oboe Giuseppe Mongelli, clarinetto Rocco Debernadis, fagotto Andrea Ciullo, corno Antonio Fracchiolla, arpa Rita Zingariello, timpani Francesco Sette e pianoforte Roberto Corlianò. nu.lo.
tra in un progetto nato alcuni anni fa». «È un'opera vivace e ruspante, scritta dal compositore pugliese cerignolano Pietro Mascagni, ispirata alla novella verista di Gio-
vanni Verga», ha detto Braia, laureato al Dams di Roma che da quattro anni collabora, nel ruolo di attore e regista, con l'Orchestra di Puglia e Basilicata. cultura@luedi.it
MATERA - Questa sera spazio a “Il duello”.E’ questa, infatti, la pellicola proposta per il Giovedì Santo dall' associazione di cultura cinematografica materana “Cinergia” nell’ambito del “Cineclub del giovedì”. Appuntamento presso il Cinema “Comunale”- Piazza Vittorio Veneto - nei tre seguenti spettacoli di proiezione: 17:30, 19:35 e 21:40. Il costo del biglietto è di euro 3,50. Il film rientra nel genere drammatico. Il titolo originale è Frost/Nixon. La regia è curata da Ron Howard per la durata di 120 minuti. Il più famoso duello politico televisivo della storia: quello fra il Presidente degli Stati Uniti Richard Nixon (Richard Nixon), colpito dallo scandalo Watergate, e David Frost (Michael Sheen), cronista sottovalutato dagli uffici del Presidente. È il 1977, tre anni dopo l'impeachment seguito al famoso caso Watergate determinò la fine della presidenza Nixon negli USA e l'avvento di Jimmy Carter. Per quei tre lunghi anni Nixon rifiutò di rilasciare interviste in merito all'argomento. Poi all'improvviso indicò di volere affidare all'anchorman britannico David Frost la sua versione dei fatti, convinto di poter così riabilitare la sua immagine pubblica. Seguirono veri e propri duelli, l'ultimo dei quali fu determinante per stabilire le responsabilità dell'ex presidente. Howard, tra un aperitivo su un Concorde e una riunione sulla West Coast, evoca i favolosi Seventies con precisione e sensualità, ma la sua arma vera è la frugale devozione con la quale tratteggia i protagonisti che lottano con eleganza, inconfessabile angoscia e senza esclusione di colpi. Non c'è un piano d'ascolto o una pausa davanti o lontano dalla telecamera che i protagonisti non riempiano di una corrente invisibile di ambizione, ironia, timore, destrezza, sussulto del cuore o della mente imbrigliati dalle parole. Maria Anna Flumero
Applausi a Oppido Lucano per D’Abbraccio e Giovannucci
Voglia di riscatto con La rosa tatuata di ROCCO DE ROSA OPPIDO LUCANO - Ottima la presenza del pubblico al Cineteatro Obadiah di Oppido Lucano per l'ennesimo spettacolo teatrale nella piccola cittadina alto bradanica. Questa volta a salire sul palco oppidese sono stati Mariangela D'Abbraccio e Paolo Giovannucci con “La rosa tatuata” di Tennessee Williams e con la regia di Francesco Tavassi. La traduzione e l'adattamento, invece, è stato tutto nelle mani di Masolino D'Amico. La musica, infine, è stata curata dal Maestro Luca Dirozzi. A salire sul palco di Oppido, oltre ai due attori principali anche Dajana Roncione, Giuseppe Pestillo, Francesco Tavassi, Maurizia Grossi, Elena Vettori e Antonietta Rado. Maria Rosaria Donadio ha curato tutti i costumi della commedia. Sin dalle prime battute si capisce l'originalità dell'opera con l'autore che racconta come Serafina Delle Rose (Mariangela D'Abbraccio), vedova ma dal fascino irresistibile immigrata dall'Italia in Louisiana, non riesca a superare a lasciarsi alle spalle la morte prematura del marito, mettendo in luce paranoie e fobie. Proprio nel momento
di maggiori pressioni, la piacente italiana conosce il siciliano Alvaro Mangiacavallo (Paolo Giovannucci). Alvaro, proverà ad emulare in tutto e per tutto l'amore perduto di Serafina per conquistare il suo amore. Contemporaneamente si consuma il dramma della figlia Rosa, investita dai problemi sentimentali della madre e con la relazione con il marinaio Jack Hunter. Il tutto, mescolato all'incapacità e alle tante difficoltà di integrazione degli immigrati italiani in terra americana. Anche i ruoli secondari come quelli di Padre Leo, Jacqueline Ferry e Federica Restani hanno un ruolo ben definito e servono soprattutto a vivacizzare l'opera. Una scenografia che ha raccolto applausi e consensi e che ha raccolto numerosi appassionati a Oppido. L'autore ha messo in evidenza la vita degli immigrati italiani d'America con uno sguardo alla comicità dell'opera. Il tutto poi ambientato negli anni '50. Spicca, sicuramente, il personaggio di Serafina che è contemporaneamente madre, moglie, lavoratrice, amante che si stacca dalla realtà di vedova ossessiva. Nella commedia, la miseria cede il passo ad una grande voglia di riscatto nei confronti della vita.
54 Rubriche
Giovedì 9 aprile 2009
l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4
Un ammonimento ricevuto da un superiore vi Servirà di lezione e vi aiuterà per fare carriera. In amore vi fate troppe domande.
TORO 21/4 - 20/5
Affrontate con determinazione e senza tentennamenti una difficile prova nel lavoro. In amore serenità ritrovata.
GEMELLI 21/5 - 21/6
Se volete fare una rapida carriera professionale allora dovete sfoderare tutto il vostro coraggio. Bene il cuore.
CANCRO 22/6 - 22/7
Con pazienza e costanza vi state costruendo una solida carriera professionale: potete esserne orgogliosi. Tira e molla in amore.
LEONE 23/7 - 23/8
Nel lavoro siete ad un bivio e i colpi di testa certo non miglioreranno le cose. In amore non esistono garanzie.
VERGINE 24/8 - 22/9
Avete bisogno di certezze, ma nel lavoro purtroppo è inevitabile correre qualche rischio. In amore tutto va a gonfie vele.
ilCruciverba
ilRebus
BILANCIA 23/9 - 22/10
Siete all'inizio di un periodo positivo per la vostra attività, ma la prudenza non è mai troppa. In amore cercate di superare le incomprensioni.
SCORPIONE 23/10 - 22/11
Le informazioni acquisite potranno rivelarsi utili per il lavoro: dipende dall'uso che ne farete. Non trascurate chi vi ama.
SAGITTARIO 23/11 - 21/12
Non potete lasciare fare alla sorte: le carriere si costruiscono con il proprio impegno. In amore basta un po' di sincerità.
CAPRICORNO 22/12 - 20/1
La strada nel lavoro è in salita, ma la sorte potrà anche agevolarvi in qualche caso. Vita di coppia molto effervescente.
Soluzione _____________________________________
ilSudoku
di Pasquale Grande
Completare lo schema inserendo in ogni casella vuota un numero da 1 a 9, in modo tale che ogni riga , ogni colonna e ogni riquadro di 3x3 caselle, contengano, in qualunque ordine, tutti i numeri dall’ 1 al 9.
ACQUARIO 21/1 - 19/2
Provate da dare un nuovo indirizzo alla vostra attività, facendo gli opportuni sondaggi. Un amore quasi inafferrabile.
leSoluzioni
PESCI 20/2 - 20/3
REBUS: sol E; remo R; mota RE = SOLERE MORMORARE
Se la situazione lavorativa vi crea ancora qualche perplessità non vi conviene prendere iniziative. Fortuna sfacciata in amore.
Televisioni 55
Giovedì 9 aprile 2009
PRIMA SERATA
16.15
ATTUALITÀ
21.05
ATTUALITÀ
FILM
21.10
18.30
QUIZ
14.05
RUBRICA
20.30
GIOCO
20.30
SPORT
Lamberto Sposini
Michele Santoro
Air Force One
Gerry Scotti
06.45 -AttualitàUnomattina 07.00 -TelegiornaleTg 1 07.30 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 07.35 -RubricaTg Parlamento 08.00 -TelegiornaleTg 1 08.20 -AttualitàTg 1 Le idee 09.00 -TelegiornaleTg 1 09.30 -TelegiornaleTg 1 Flash 10.00 -RubricaVerdetto Finale 10.50 -RubricaAppuntamento al cinema 11.00 -RubricaOcchio alla spesa 11.25 -Previsioni del tempoChe tempo fa 11.30 -TelegiornaleTg 1 12.00 -GiocoLa prova del cuoco 13.30 -Telegiornale Telegiornale 14.00 -RubricaTg 1 Economia 14.10 -RubricaFesta italiana 16.15 -AttualitàLa vita in diretta 16.50 -RubricaTg Parlamento 17.00 -TelegiornaleTg 1 17.10 -Previsioni del tempoChe tempo fa 18.50 -QuizL'Eredità 20.00 -Telegiornale Telegiornale
06.00 -VideoframmentiScanzonatissima 06.20 -RubricaTg 2 Medicina 33 06.25 -Real TvX Factor 06.55 -RubricaQuasi le sette 07.00 -RubricaCartoon Flakes 09.15 -RubricaIl Cercasapori 09.45 -Sit ComTracy e Polpetta 10.45 -TelegiornaleTg 2.it 11.00 -Talk ShowInsieme sul Due 13.00 -TelegiornaleTg 2 Giorno 13.30 -RubricaTg 2 Costume e società 13.55 -RubricaTg 2 Medicina 33 14.00 -RubricaItalia allo specchio 16.15 -Talk ShowRicomincio da qui 17.20 -TelefilmLaw & Order - I due volti della giustizia 18.05 -TelegiornaleTg 2 Flash L.I.S. 18.10 -NewsRai Tg Sport 18.30 -Telegiornale Tg 2 19.00 -Real TvX Factor 19.35 -TelefilmSquadra speciale Cobra 11 20.25 -GiocoEstrazioni del Lotto 20.30 -Telegiornale
07.30 -AttualitàTGR Buongiorno Regione 08.00 -AttualitàRai News 24 08.15 -RubricaLa storia siamo noi 09.15 -RubricaVerba volant 09.20 -RubricaCominciamo bene 12.00 -TelegiornaleTg 3 12.25 -RubricaTG3 Chièdiscena 12.45 -RubricaLe Storie - Diario Italiano 13.05 -TELENOVELA Terra nostra 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.20 -TelegiornaleTg 3 14.50 -RubricaTGR Leonardo 15.00 -RubricaTGR Neapolis 15.10 -TelegiornaleTg 3 Flash LIS 15.15 -RubricaTrebisonda 15.20 -DOCUFICTION Serious Artic 16.00 -NewsTG3 GT Ragazzi 16.30 -RubricaMelevisione 17.00 -GiocoCose dell'altro Geo 17.50 -RubricaGeo & Geo 19.00 -TelegiornaleTg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -AttualitàBlob 20.10 -TeleromanzoAgrodolce
06.00 -RubricaTg 5 Prima pagina 07.55 -NewsTraffico 07:57 - Previsioni del tempoMeteo 5 07:58 - RubricaBorsa e monete - di finanza 08.00 -TelegiornaleTg 5 Mattina 08.40 -AttualitàMattino Cinque 09:57 - Real TvGrande Fratello 10.00 -TelegiornaleTg 5 - Ore 10 10.05 -AttualitàMattino Cinque 11.00 -RubricaForum 13.00 -Telegiornale Tg 5 13:39 - Previsioni del tempoMeteo 5 13:41 - Soap OperaBeautiful 14:07 - Real TvLa Fattoria 14.10 -TeleromanzoCentoVetrine 14.45 -Talk ShowUomini e donne 16.15 -Rotocalco Pomeriggio Cinque 18.00 -TelegiornaleTg5 minuti 18.50 -Quiz Chi vuol essere milionario? 20.00 -Telegiornale Tg 5
07.10 -TelefilmQuincy 08.10 -TelefilmHunter 09.00 -TelefilmNash Bridges 10.10 -Soap OperaFebbre d'amore 11.00 -TELENOVELA My life 11.30 -TelegiornaleTg 4 11:38 - NewsVie d'Italia 11.40 -TelefilmUn detective in corsia 12.25 -TelefilmRenegade 13.30 -Telegiornale Tg 4 13.55 -Previsioni del tempoMeteo 14.05 -RubricaSessione pomeridiana: il tribunale di Forum 15.10 -TelefilmWolff - Un poliziotto a Berlino 16.00 -FilmL'avventura del Poseidon con Ernest Borgnine, Red Buttons, Shelley Winters - regia di Ronald Neame (USA) - 1972 18.35 -Soap OperaTempesta d'amore 18.55 -Telegiornale Tg 4 19:19 - Previsioni del tempoMeteo 19.35 -Soap OperaTempesta d'amore
06.35 -Cartoni 08.30 -Film TvSlappy - Occhio alla Pinna! - Commedia 10.10 -FilmMagia del lago 12.15 -RubricaSecondo voi 12.25 -Telegiornale Studio Aperto 13.00 -NewsStudio Sport 13.35 -QuizMotogp Quiz 13.40 -CartoniDragon Ball GT 14.05 -CartoniOne piece tutti all'arrembaggio - One piece The movie 14.30 -CartoniI Simpson 15.00 -TelefilmSmallville 15.50 -TelefilmKyle XY 16.40 -TelefilmMalcom 17.40 -CartoniSpongebob 18.00 -CartoniSpiders riders 18.15 -CartoniGormiti - Il ritorno dei signori della natura 18.30 -TelegiornaleStudio Aperto 19.00 -NewsStudio Sport 19.30 -CartoniI Simpson 19.50 -Sit ComCamera Café - Ristretto 20.05 -Sit ComCamera Café
06.00 -TelegiornaleTg La 7 07.00 -RubricaOmnibus 09.15 -AttualitàOmnibus Life 10.10 -TelegiornalePunto Tg 10.15 -RubricaDue minuti un libro 10.20 -RubricaMovie Flash 10.25 -TelefilmF/X The Illusion 11.25 -RubricaMovie Flash 11.30 -TelefilmMatlock 12.30 -TelegiornaleTg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -TelefilmL'ispettore Tibbs 14.00 -Film Controspionaggio con O.E.Hasse, Clark Gable, Lana Turner, Victor Mature, Louis Calhern - regia di Gottfried Reinhardt (USA) - 1954 16.00 -RubricaMovie Flash 16.05 -TelefilmRelic Hunter 17.05 -RubricaAtlantide, Storie di uomini e di mondi 19.00 -TelefilmJAG 20.00 -Telegiornale Tg La7
20.30 -Gioco Affari tuoi 21.10 -Miniserie Butta la luna 2 23.15 -Telegiornale Tg 1 23.20 -AttualitàPorta a Porta
Tg 2 20.30 21.05 -Attualità Annozero 23.20 -Telegiornale Tg 2 23.35 -TeatroPalco e retropalco 00.40 -Film TvGiochi rischiosi - Thriller
20.35 -Soap Opera Un posto al sole 21.05 -TelegiornaleTg 3 21.10 -FilmAir Force One con H. Ford, G. Oldman - regia di Wolfgang Petersen (USA) - 1997 23.10 -TelefilmKate & Emma
20:30 - Tg satirico Striscia la notizia - La voce della supplenza 21.10 -Film Una notte al museo con Ben Stiller, Carla Gugino, Dick Van Dyke, Mickey Rooney, - regia di Shawn Levy (USA) - 2006
20.30 -TelefilmWalker Texas Ranger 21.10 -FilmLo chiamavano Trinità con Terence Hill, Bud Spencer regia di E.B. Clucher (Italia) - 1970 23.20 -FilmL’erba di Grace Con L. Phillips, B. Blethyn, C. Ferguson, M. Clunes. regia di N.l Cole
20.30 -Gioco La ruota della fortuna 21.10 -Telefilm C.S.I. Scena del crimine 22.05 -TelefilmC.S.I. New York 23.05 -TelefilmReal CSI - A sangue freddo
20.30 -Sport Coppa Uefa - Quarti di finale Calcio 23.00 -Rubrica Postpartita 23.35 -Show Victor Victoria
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02.20 -RubricaTg 2 Costume e società 02.40 -TelefilmLe ragazze di Piazza di Spagna 03.10 -RubricaInconscio e magia 03.20 -VarietàCercando cercando 03.45 -DocumentarioIl Tibet della natura 04.00 -RubricaGli occhi di Simona - La
00.00 -TelegiornaleTg 3 Linea notte 00.10 -TelegiornaleTg Regione 01.10 -RubricaE-Cubo 01.40 -MUSICA La Musica di Raitre Classica 02.20 -RubricaFuori orario 02.25 -AttualitàRai News 24
23.40 -AttualitàTerra! 00.45 -RubricaNonsolomoda - Globish News 01.30 -TelegiornaleTg 5 Notte 01:59 - Previsioni del tempoMeteo 5 02.00 -Tg satiricoStriscia la notizia 02.45 -TelefilmThe Guardian
01.25 -NewsTg 4 - Rassegna stampa 01.50 -ShowStasera a teatro 01.55 -Film...e venne un uomo 03.30 -FilmE lo chiamarono Spirito Santo... 04.55 -RubricaPeste e corna e gocce 05.00 -Soap OperaFebbre d'amore
23.55 -ShowChiambretti Night - Solo per numeri uno 01.45 -NewsStudio Sport 02.10 -TelegiornaleStudio Aperto 02.25 -MusicaleTalent 1 Player 03.05 -Serie TvI Soprano 04.10 -FilmIl migliore amico dell'uomo
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Rita Dalla Chiesa
Enrico Papi
Fabio Quagliarella
leTrame
LA 7
ORE 14.00
RETE 4
ORE 16.00
RETE 4
ORE 21.10
CONTROSPIONAGGIO
L’AVVENTURA DEL POSEIDON
LO CHIAMAVANO TRINITÀ...
con C. Gable, L. Turner, V. Mature, L. Calhern - regia di Gottfried Reinhardt (Usa) - 1954
con G. Hackman, E. Borgnine, R. Buttons, S. Stevens - regia di Ronald Neame (Usa) - 1972
con T. Hill, B. Spencer, G. Hahn - regia di E. B. Clucher (Ita) - 1970
Per vendicarsi dei tedeschi che le hanno ucciso il marito, una giovane donna olandese entra nello spionaggio. Il suo compito sarà quello di mantenere i contatti tra gli inglesi e gli uomini della Resistenza, ma tra questi ultimi c'è un traditore: bisogna smascherarlo...
Ultima crociera a tappe forzate per il Poseidon prima della demolizione. Una gigantesca ondata rovescia però la nave. Una parte dei superstiti, obbedendo al comandante, rimane nel salone, altri seguono un combattivo sacerdote verso la chiglia, non ancora inghiottita. I primi muoiono tutti, ma anche tra gli altri ci saranno numerose vittime...
RAI 3
ORE 21.10
AIR FORCE ONE con H. Ford, G. Oldman, G. Close - regia di Wolfgang Petersen (Usa) - 1997 Marshall, Presidente USA, noto per la sua determinazione nel combattere i terroristi sta tenendo una conferenza complimentandosi per la cattura del pericoloso Generale Radek, dittatore che terrorizza uno stato nato dal dissolvimento dell'impero sovietico. Mentre il Presidente è in volo sull'Air Force One con moglie e figlia, l'aereo viene dirottato da terroristi fedeli al Generale Radek...
RETE 5
ORE 21.10
UNA NOTTE AL MUSEO con Ben Stiller, Carla Gugino, Dick Van Dyke, Mickey Rooney, - regia di Shawn Levy (USA) - 2006 Larry Daley è disoccupato e divorziato e rischia di perdere la custodia congiunta del figlio se non troverà un lavoro. Accetta quindi di fare il guardiano notturno al New York Museum of Natural History. Quello che non sa, è che nel museo di notte animali e statue si animano creando un grande caos.
Trinità ritrova il fratello lestofante che, sceriffo, sta preparando un furto di cavalli ai danni di un ricco allevatore. Costui, a sua volta, sta tentando con i suoi sgherri di far sloggiare una comunità di mormoni da una zona su cui ha delle mire. Trinità, innamorato di una ragazza mormone, organizza la resistenza dei coloni che non portano armi per scelta religiosa...
RETE 4
ORE 1.55
...E VENNE UN UOMO con R. Steiger, A. Celi, G. Fortunato regia di Ermanno Olmi (Ita) -1965 Angelo Roncalli viene mandato a seguire i corsi di latino tenuti da don Pietro. Qui matura la sua vocazione religiosa, che lo spinge a trasferirsi a Roma dove viene ordinato sacerdote. Dopo la prima guerra mondiale inizia il suo percorso come Nunzio Apostolico, prima in Bulgaria, poi in Turchia, infine a Parigi. Nel 1958 diventa Papa con il nome di Giovanni XXIII...
La fiction “Bakhita” vince la serata RAI UNO Bakhita L'eredita' Pres.porta a porta L'eredita' la sfida
ora 20.44 19.49 22.35 18.51
ascolto 6.498 5.571 4.986 3.732
RAI DUE Senza traccia Senza traccia Tg2-costume e societa' Law & order:i due
21.48 21.03 13.33 22.37
2.628 2.567 1.961 1.760
RAI TRE Ballaro' Un posto al sole Blob di tutto di piu' Agrodolce
21.09 20.36 19.59 20.13
4.032 2.645 1.334 1.169
CANALE 5 Striscia la notizia Squadra antimafia Beautiful Chi vuol essere
20.46 21.11 13.46 19.07
6.758 4.460 3.881 3.825
ITALIA 1 Richie rich I simpson La ruota della fortuna One piece-i misteri
21.11 14.35 20.27 14.08
3.113 2.368 1.957 1.804
RETE 4 Walker texas ranger Tempesta d'amore Anna and the king Sessione pomeridiana
20.29 19.54 21.14 14.27
1.958 1.703 1.492 1.400