2 In Italia e nel Mondo
Giovedì 16 aprile 2009
Sono accusati della spedizione punitiva del 24 febbario
Brevi dal mondo
Chinatown, arrestati nove cinesi
Incredibile Barack
Per uno sgarro sulla chetamina aggredirono 6 giovani uno morì
NEW YORK – Prima i genitori gay invitati sul prato della Casa Bianca per la caccia all’uovo di Pasquetta, poi i pittoreschi e stagionati Grateful Dead ricevuti a chiacchierare nello Studio Ovale. Aperture all’Iran, spiragli su Cuba: e in tutto questo, zero polemiche. Otto anni fa, e in tutta l’era di George W. Bush (nella foto), sarebbe stato impensabile.
India, si vota per un mese NEW DELHI – In un clima politico incerto e condizionato da problemi economici, di sicurezza e regionali, l'India torna a proporre a partire da oggi, e per un mese, il più grande esercizio democratico del mondo offrendo ad oltre 700 milioni di persone l’opportunità di votare per rendere possibile la formazione di un nuovo governo. Data la complessità dell’operazione, i 28 Stati federati indiani si recano alle urne in cinque fasi differenti, mentre i risultati del voto saranno gelosamente custoditi e divulgati solo a partire dal 16 maggio.
Madrid, gay uccide il coniuge MADRID – Per la prima volta dall’adozione nel 2005 della legge sui matrimoni gay voluta dal premier socialista Josè luis Zapatero, un omosessuale ufficialmente sposato con un altro uomo è morto in Spagna in seguito ad un atto di violenza domestica, un fenomeno di cui sono vittima ogni anno molte donne nel paese iberico. Il dramma ha avuto per teatro un piccolo comune dell’ Andalusia, Adra, vicino ad Almeria. I due uomini si erano sposati (questo il termine ora ufficiale in Spagna) con la legge Zapatero del 2005, aspramente combattuta dalla Chiesa cattolica. Ma da due mesi il matrimonio era in crisi.
La Chinatown di Milano
MILANO – E' stato uno sgarro nell’ambito del fiorente spaccio di chetamina, una droga molto in voga tra i giovani della chinatown milanese, e la rivalità per la conquista della «piazza» cinese di Milano, rimasta in parte sguarnita a causa di una serie di arresti, a scatenare la feroce spedizione punitiva che il 24 febbraio scorso ha lasciato a terra sei giovani cinesi, con un bilancio di un morto e cinque feriti. Un’aggressione «firmata a colpi di machete», come hanno spiegato gli investigatori della polizia, che ieri
hanno chiuso il cerchio sui presunti responsabili, nove cinesi tra i 19 e i 26 anni, che devono rispondere di concorso in omicidio, possesso illegale di armi e lesioni, e che hanno tutti precedenti per partecipazione a gang giovanili. Sei di essi sono stati arrestati a Milano, uno ad Albenga (Savona) e due ad Alba Adriatica (Teramo) tra il 16 marzo e la notte di martedì. Secondo quanto riferito oggi dalla Squadra mobile, che ha eseguito le indagini, all’appello mancano ancora sei aggressori. Fabrizio Cassinelli
Il Papa compie Pirati, speranze 82 anni, li celebra per la liberazione a Castelgandolfo degli italiani CITTA' DEL VATICANO – Benedetto XVI celebrerà oggi i suoi 82 anni e il suo quarto anniversario dell’elezione a papa (19 aprile 2005) nella cornice quieta di Castel Gandolfo, dove si sta riposando dopo le fatiche dei riti pasquali e un periodo turbolento nella vita della Chiesa, innescato dalla sua decisione di ritirare la scomunica ai vescovi lefebvriani. Al giro di boa del quarto anno di pontificato, altre sfide attendono Ratzinger, prima fra tutte la visita in Giordania, Israele e Territori palestinesi dall’8 al 15 maggio.
ROMA – Si fa ogni giorno più aggressiva l'azione dei pirati al largo delle coste somale, mentre filtrano le prime 'buone' notizie per i dieci italiani da sabato scorso nelle mani dei predoni. In una giornata convulsa, con le notizie che si susseguivano di attacchi sferrati contro un cargo Usa, la liberazione di una nave greca e la cattura da parte della marina francese di 11 bucanieri, si è appreso anche che tutti i 16 membri (10 italiani) dell’equipaggio del Buccaneer ieri mattina hanno potuto chiamare casa.
Berlusconi accoglie la richiesta della Lega. Il referendum il 14 o il 21
Election day, accordo saltato Il 7 giugno non ci sarà l’accorpamento con le europee ROMA - Non ci sarà l'election day, la maggioranza ha definitivamente escluso ieri l'accorpamento del referendum con le elezioni europee e il primo turno delle amministrative fissate il 7 giugno. La Lega era assolutamente contraria e la sua richiesta è stata accolta. L'unica mediazione possibile tra Pdl e Carroccio è stata quella di indire il referendum sulla legge elettorale nella domenica dei ballottaggi della amministrative, cioè il 21 giugno. La decisione è stata presa ieri in un vertice a Palazzo Grazioli con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, i ministri Roberto Calderoli e Roberto Maroni, dell'Economia Giulio Tremonti, i sottosegretari Gianni Letta e Paolo Bonaiuti. Un summit ad alto livello per sciogliere il nodo politico del referendum, anche se non c'era Umberto Bossi. Il leader leghista aveva però dettato l'altro giorno a Milano la linea di assoluta intransigenza del Carroccio minacciando la crisi di governo se Berlusconi avesse dato via libera all'election day. La Lega è interessata al fallimento totale del referendum perché la legge elettorale che ne uscirebbe nel caso di vittoria del sì segnerebbe la fine del potere di condizionare la maggioranza di centrodestra. Il sistema politico italiano diventerebbe infatti bipartitico, con un premio di maggioranza affidato alla lista vincente e non alla coalizione. Una soluzione assai ben vista invece dall'ex Alleanza nazionale che per il referendum ha raccolto le fir-
me. Infatti il presidente della Camera Gianfranco Fini ancora una volta ha detto ieri di essere contrario alla bocciatura dell'election day, perché così si contribuisce ad affossare la consultazione popolare rendendo difficile raggiungere il quorum. Ma a indurre Berlusconi a ripensare la data del referendum era stato il terremoto in Abruzzo. Il Comitato referendario, il Partito democratico e l'Italia dei valori hanno denunciato e continueranno a denunciare ogni giorno che per compiacere la Lega si sprecano 400 milioni che potevano essere destinati ai senzatetto. Ieri i capigruppo Maurizio Gasparri e Fabrizio Cicchitto hanno spiegato che
la maggioranza chiederà una consultazione all'opposizione per verificare se la data migliore per il referendum sia il 14 o il 21. "Se si vuole risparmiare", hanno sottolineato, "il 21 è l'ipotesi più percorribile". "C'è accordo su tutti i punti qualificanti, è stata confermata la solidità della maggioranza", ha dichiarato Cicchitto. Soddisfatta la Lega, Calderoli ha ricordato che per fare il referendum il 21 è necessario un decreto e Maroni consulterà le forze di maggioranza e opposizione alla ricerca di un largo consenso. "Non parlerei di una vittoria della Lega", ha però detto il ministro della Semplificazione, "ma di rispetto della Costituzione". Marina Maresca
Il leader della Lega Nord, Umberto Bossi
Il giudice di Bari non deposita le motivazioni. Aperta un’inchiesta
Giustizia lumaca, liberi 21 condannati BARI – Era stato un maxiprocesso-lampo. Era il vanto della magistratura barese perchè era cominciato e si era concluso a tempo di record, in un anno, con 150 condanne e dieci assoluzioni nei confronti del sanguinario clan mafioso degli Strisciuglio, capace di arruolare anche killer-bambini. Ma il giudice che ha celebrato il processo con rito abbreviato, il gup Rosa Anna De Paolo, a 15 mesi dalla lettura del dispositivo della sentenza non ha depositato le motivazioni. Così, ieri, 21 presunti mafiosi e trafficanti di droga sono tornati in libertà, mentre un’altra trentina di condannati a pene superiori a dieci anni sarà liberata il 15 ottobre. Anche la scarcerazione degli altri condannati, infatti, è
data ormai per scontata perchè per evitarla – dicono fonti giudiziarie – il giudice nei prossimi sei mesi deve depositare le motivazioni della sentenza, deve notificarle ai difensori, deve concedere 45 giorni alle difese per impugnare la sentenza, e permettere ai giudici dell’appello di arrivare a sentenza o, quantomeno, di incardinare il processo e di sospendere, se ve ne saranno i presupposti, la decorrenza dei termini di custodia. La vicenda ha rinfocolato le polemiche sulle lentezze della giustizia. Per stabilire se ci siano state «condotte negligenti, rilevanti sotto profilo disciplinare» il Guardasigilli Angelino Alfano ha subito mobilitato gli ispettori, che hanno chiesto al presidente della Corte
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d’ appello di Bari di svolgere una verifica e di comunicarne al più presto gli esiti. Anche il Csm avvierà una istruttoria e potrebbe cominciare a discutere del caso già oggi. Il ministro dell’Interno Roberto Maroni ha chiamato Alfano per esprimergli il proprio sconcerto: «Sono molto preoccupato – ha detto – poichè si tratta di un fatto grave , che rischia di avere conseguenze ancor più gravi». Il presidente dell’ufficio gip-gup di Bari, Giovanni Leonardi, allarga le braccia e dice che «non è possibile per un solo giudice, del quale sono note le straordinarie capacità tecniche, giudicare 160 persone accusate di 53 capi d’imputazione nei tempi previsti dal Codice». Roberto Buonavoglia
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Giovedì 16 aprile 2009
L’artigiano era stato fatto prigioniero due settimane fa mentre andava al lavoro
Nigeria, libero Canova, forse è sfuggito ai rapitori Ha parlato al telefono con la madre l’uomo è originario di Bergamo
IL GIALLO DI NAPOLI
Giuseppe Canova
ROMA – Quel che è certo è che Giuseppe Canova è libero e sta bene. E che «l'incubo è finito», come ha detto la madre dopo averlo sentito al telefono. Quello che è ancora da chiarire sono le modalità della liberazione dell’artigiano bergamasco, rimasto in mano ai rapitori, nel sud-est della Nigeria, per dieci giorni. Proprio dal portavoce dello stato di Ebonyi, dove il 6 aprile scorso Canova è stato rapito mentre andava al lavoro, è arrivata la notizia che Canova non sarebbe stato liberato ma, approfittan-
do di una distrazione dei suoi rapitori, sarebbe riuscito a fuggire. «I rapitori -ha spiegato Abia Onyuike - sono entrati nel panico quando hanno sentito una sparatoria tra la polizia e alcuni criminali proprio vicino al luogo in cui tenevano l’ostaggio e lui ne ha approfittato ed è fuggito». Dall’Italia non arrivano dettagli sulla liberazione di Canova, che lavorava da tre mesi nella ditta italiana Marlum Construction Company. La Farnesina, con una nota, ieri mattina ha confermato la liberazione dell’arti-
giano, ringraziando le autorità nigeriane «per la fattiva collaborazione che ha consentito la soluzione positiva della vicenda, preservando l'incolumità del sequestrato». Ed ha ricordato che l’Unità di crisi ha seguito costantemente «lo lo sviluppo del rapimento». Nessun dettaglio sulle modalità della liberazione è arrivato dallo stesso Canova, che ieri mattina ha parlato con i familiari. «L'ho appena sentito per telefono – ha raccontato la madre – mi ha detto che l’hanno trattato bene». Paola Tamborlini
Filippine, Vagni sta male è da tre mesi in mano ai banditi Dovrebbe essere operato d’ernia Missione di religiosi presso gli islamici
Le foto dei tre rapiti
ROMA – Ancora nelle mani dei rapitori e in condizioni sempre più precarie. Eugenio Vagni, l’operatore della Croce Rossa internazionale rapito tre mesi fa nelle Filippine, secondo le autorità locali avrebbe bisogno di essere operato immediatamente per un’ernia di cui soffre da tempo. Anche per questo il governo delle Filippine avrebbe inviato ieri un gruppo di religiosi musulmani per cercare di convincere i militanti islamici che tengono in ostaggio anche lo svizzero Andreas Notter a rilasciare almeno l’italiano.
Franco Ambrosio, 77 anni, forse vittima di ladri
Massacrato il “re del grano” nella villa insieme alla moglie NAPOLI – Ad uccidere l’ex re del grano Franco Ambrosio, 77 anni, e la moglie Giovanna Sacco, 74, sfondando loro il cranio a bastonate, sarebbero stati dei balordi, con ogni probabilità stranieri, che puntavano ad un furto nella loro stupenda villa a picco sul mare di Posillipo alla fine della discesa della Gajola. È questa l’ipotesi su cui lavora la polizia al termine di una intensa giornata di lavoro sul duplice omicidio che ha scosso profondamente Napoli, già turbata per l’uccisione di un ragazzo, accoltellato la notte precedente in pieno centro cittadino durante una zuffa tra giovanissimi. Ambrosio, fino agli anni Ottanta indiscusso protagonista del mondo imprenditoriale, creatore di una vera e propria holding con ramificazioni internazionali – la Italgrani spa – era stato successivamente coinvolto in una serie di inchieste: venne arrestato due volte, tra il 1993 e il 1994, nell’ambito dell’inchiesta milanese sulla maxitangente Enimont, ed era stato coinvolto nel 1994 in una inchiesta avviata dalla procura di Roma su una presunta truffa ai danni dell’Ue. Il 27 giugno 2008 era stato condannato in primo grado dal tribunale di Napoli a nove anni di reclusione per bancarotta fraudolenta in relazione al crack da 1300 miliardi di vecchie lire della Italgrani. L’ipotesi che il duplice omicidio fosse collegato a una di queste vicende è stata subito scartata dagli investigatori della mobile, coordinati dal pm Antonio
D’Alessio. Così come non riscuote credito la pista di una possibile eredità contesa, nonostante la cospicua fortuna che – secondo alcuni – Ambrosio avrebbe conservato dopo il fallimento della Italgrani, poi rilevata dall’industriale milanese Benito Benedini. Una giornata di lavoro della scientifica che ha raccolto impronte e tracce di diverso tipo ha convinto la squadra mobile di Napoli che ad uccidere è stato un gruppo di ladri stranieri. Un dettaglio rivelato dal dirigente Vittorio Pisani farebbe pensare a degli zingari: l’argento di casa è stato lasciato, forse rispettando la credenza che «porta male».
Di certo prima di entrare in azione, tra le due e le tre di notte, la banda ha bivaccato nella campagna che circonda la villa. Vino rosso di Taurasi, champagne Veuve Clicquot rubato da casa Ambrosio e da una dependance che dista circa 100 metri, wurstel. Tutto consumato e poi lasciato sul posto, con impronte che gli investigatori sperano essere riconoscibili. Prima di introdursi nella villa, i ladri hanno perfino dato sfogo a bisogni corporali. Per loro entrare nella casa, dove sono in corso lavori di ristrutturazione, è stato un gioco da ragazzi, hanno rotto un vetro del salone da pranzo. «Mancava ogni elemento di sicurezza
Gli investigatori alla villa di Ambrosio e, sotto, Franco Ambrosio
passiva – osserva Pisani – gli infissi erano di legno, non c'era un antifurto funzionante». Franco Ambrosio era a letto in pigiama, si è alzato ed è stato colpito per primo alla testa con una spranga o forse un pezzo di tubo delle impalcature. La moglie era nella sala della tv, addormenta-
La discesa della Gaiola, un paradiso maledetto NAPOLI – Il barbaro omicidio di cui sono rimasti vittime l’ex re del grano Francesco Ambrosio e sua moglie è solo l’ultimo di una lunga scia di episodi di sangue legati alla storia della discesa della Gaiola, quella che dalla collina di Posillipo si tuffa direttamente nel mare del Golfo di Napoli. Un angolo di paradiso che accoglie dimore da sogno, ma anche vicende da incubo che si intrecciano alle leggende popolari e alla storia che risale indietro nel tempo fino all’epoca romana. La tenuta degli Ambrosio fa parte infatti di un ampio complesso archeo-
logico che comprende un teatro romano e un tempietto dedicato ad Afrodite Opleia, dea protettrice dei navigatori. Lì cronache di Plinio collocano il
Niente sesso, siamo formiche e ci cloniamo Lo strano mondo scoperto in Amazzonia NIENTE sesso, siamo formiche. E per riprodurci preferiamo la clonazione. È lo strano mondo della 'Mycocepurus smithii', una specie di formiche che vive nella foresta amazzonica. Che a un certo punto della sua evoluzione ha deciso di lasciar perdere la riproduzione di tipo sessuato e soprattutto di poter fare a meno dei maschi: ogni esemplare è infatti un’esatta replica della Regina – vera madre-padrona dell’intera colonia. La scoperta è stata effettuata da un team di ricercatori dell’università dell’Arizona. Che, come nella migliore tradizione della ricerca scientifica, sono incappati per caso nel fenomeno. Gli studiosi, infatti, si sono in principio interessati alle 'Mycocepurus smithii' a causa della loro straordinaria abilità 'agricole'. Ben presto però i si sono accorti che c'era qualcosa di strano nella composizione sociale di queste formiche amazzoniche.
poeta Virgilio che avrebbe aperto una scuola di poesia che, in realtà, era però una scuola di magia e di riti antesignani dell’esoterismo. E proprio lì stabilì poi la sua residenza Vedio Pollione, un ricchissimo romano che, pur non essendo nobile, riuscì ad ingraziarsi Cesare Augusto: l’imperatore andò anche come ospite nella villa di Pollione, di cui ancora si vedono tracce proprio all’interno della tenuta degli Ambrosio. Una maledizione che non ha risparmiato gli Ambrosio. Francesco Tedesco
Arriva “Bo” il first dog d’America
DOPO uno scoop mancato, quello che il Washington Post avrebbe dovuto dare in anteprima, arriva finalmente alla Casa Bianca Bo, il first dog più atteso d'America. Dono di Ted Kennedy a Malia e Sasha Obama. Il cucciolo, di sei mesi, è un "cao da agua" portoghese.
ta su un divano, ed è stata affrontata dopo. Ad un primo inventario risultano scomparsi un pò di denaro contante, i preziosi contenuti in un portagioie e poco altro. «Un bottino da 50 mila euro», stima il capo della sezione omicidi Pietro Morelli. Intatto, invece l’argento, intatti i quadri pregiati di scuola napoletana, intatta la cassaforte, che la banda ha rozzamente tentato di svellere dal muro. La possibilità di identificare rapidamente gli assassini è legata soprattutto all’esito degli accertamenti della scientifica per i quali occorreranno dei giorni, ma la sensazione è che gli investigatori abbiano qualcosa di utile in mano. Un ricordo commosso di Franco Ambrosio lo ha tracciato l’ex ministro e leader della Dc Paolo Cirino Pomicino, il politico di riferimento dell’imprenditore: «Sono sgomento per l’atto di violenza su due persone anziane, due grandi persone. Ambrosio aveva grandi capacità imprenditoriali, Guido Carli lo definì un genio del trading. Nel Mezzogiorno ha fondato una vera e propria multinazionale». Miriana Sterpetti
Susan la brutta, la sua voce incanta il web: 5 milioni di clic NON rientra nei canoni estetici dello starsystem moderno ma la sua voce ha commosso la Gran Bretagna e ha scatenato una tempesta di clic in rete. Si chiama Susan Boyle, 48enne disoccupata (fa la volontaria in chiesa) di Blackburn: al suo apparire sul palco del "talent show" britannico "Britain's Got Talent" ha suscitato risatine e battute per il suo look ma quando ha iniziato a cantare ha messo tutti d'accordo con una performance canora eccezionale. Susan, che tra le altre cose ha dichiarato in tv di non essere mai stata baciata, ha partecipato alla
puntata di sabato del programma con il brano «I dreamed a dream» ("Ho fatto un sogno"), tratto dal musical I Miserabili, e ha mandato in estasi giudici e pubblico. Da Internet poi è arrivata la conferma del successo televisivo: oltre 5 milioni i clic su YouTube.
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Giovedì 16 aprile 2009
Il fatto del giorno: Abruzzo, servono dodici miliardi La tragedia ha scosso anche il sistema politico
Maroni assicura interventi La società rifiuta le gabbie pronti e senza distinzioni ed esprime la sua identità
dall’editoriale di Emanuele Macaluso
dalla cronaca di Alessio Taralletto
dall’editoriale di Giovanni Sabbatucci
La tragedia del terremoto [...] ha scosso anche il sistema politico. Silvio Berlusconi [...] ha accentuato il ruolo personale che esercita non solo nel suo partito ma più in generale nella complessiva vita politica italiana. Non è questa la sede [...] per discutere quanto di strumentale e calcolo politico ci sia stato nella sua singolare presenza nelle zone terremotate. [...] Certo, quando ai funerali ha lasciato la «prima fila» dove si trovavano tutti gli esponenti delle istituzioni per stare con i parenti delle vittime e la folla, Berlusconi ha voluto sottolineare, con un gesto discutibile, una «separazione» che ha un significato politico: le istituzioni e chi le rappresenta sono roba vecchia, ora ci sono io e il popolo, io garante che le cose che dico si faranno.[...]
"Dodici miliardi di euro: questa è la cifra che si dovrà trovare per ricostruire l’Abruzzo" dopo il terremoto: lo dice Roberto Maroni, intervenuto a "Ballarò". "Questa tragedia ha messo in mostra il volto migliore dell’Italia - ha detto il ministro dell’Interno - L’intervento dello Stato? Pronto e immediato, senza distinzioni». E ha aggiuto: «Non sarà un’altra Irpinia". Mentre si continuano a verificare scosse [...] si progetta già nei particolari come ricostruire: «Daremo vita, - ha detto ancora Maroni - come Ministero dell’Interno, a una struttura di controllo specifica per evitare infiltrazioni mafiose nella ricostruzione dell’Abruzzo. E combatteremo la nascita del "partito del terremoto". [...]
Non è stata solo una tregua d’armi politica di pochi giorni, di quelle che si impongono forzatamente in un paese colpito da una catastrofe e alle quali segue di regola un’ondata incontenibile di polemiche e recriminazioni. Ciò a cui abbiamo assistito in Italia all’indomani del devastante terremoto dell’Aquila è un fenomeno più profondo e - si spera - più duraturo. Come se la società civile, liberata dalla gabbia ideologica di un bipolarismo troppo rigido e pervasivo (ben al di là del fisiologico confronto fra maggioranza e opposizione), avesse ritrovato la capacità di esprimersi solidalmente e trasversalmente, di rappresentare orgogliosamente la propria identità, a livello locale, regionale e nazionale. [...]
La migliore di ieri
Emergenza crea potere
Essere veloci e coesi è il modo per risollevarsi
Scuse nobili fini ignobili
dall’editoriale di Tonino Perna
dall’intervento di Guido Bertolaso
dal commento di Paolo Hutter
[...] Tra politica ed emergenza, nella società dell’immagine, c’è una stretta relazione [...]. Esistono emergenze "inventate", di cui è piena la storia contemporanea, emergenze "negate" (come le morti bianche), ed emergenze che nascono da un evento reale, che lo assumono, lo sussumono come fa il capitale con il lavoro, ai fini dell’accumulazione del potere politico. L’emergenza, infatti, nelle società a capitalismo avanzato riesce a bloccare l’obsolescenza della notizia, a ritardare la caduta del suo ciclo vitale sempre più breve. Chi riesce a produrre e gestire le emergenze è chi detiene il controllo dell’immaginario collettivo.
[...] Quando il terremoto arriva, e travolge persone e cose, a partire dall’istante successivo l’unica possibilità è fare presto. [...] Abbiamo affrontato le prime fasi dell’emergenza mettendo in azione quel sistema tutto particolare che ha fatto della protezione civile italiana un modello per tante realtà molto meno a rischio e molto meno complicate della nostra. Siamo stati consapevoli da subito della partita in gioco in questo momento: dimostrare che il nostro è un paese che sa reagire e rispondere in tempi rapidi come mai accaduto. Abbiamo dimostrato che questo sistema di protezione civile è "il" sistema, efficace e coeso, ori-
ginale e flessibile: un modello di made in Italy che sorprende il mondo. Sarebbe bastato poco ad alimentare, nel paese e nell’ambiente internazionale, un clima di dubbio o di sospetto. Avremmo potuto mostrare un’Italia travolta dalla tragedia, fragile e divisa. Così non è stato. Al di là dei giudizi, delle posizioni e delle opinioni, giustamente varie e variegate, diffuse dalla stampa, dai media e su internet, il mondo dell’informazione ha manifestato all’emergenza terremoto livelli di attenzione mai visti. Ha svolto la sua funzione, preziosa e insostituibile, con grande professionalità, e di questo lo ringraziamo. Ma noi non ascoltiamo soltanto i media. [...]
Giannelli sul Corriere
Stanno provando a usare il terremoto per cambiare ancora una volta le regole istituzionali- elettorali all’ultimo momento, e per imporre “a furor”, anzi a distrazion, di popolo il bipartitismo perfetto in Italia. Un referendum dimenticato riprende vita grazie all’ipotesi dell’accorpamento. Non è mai accaduto che un referendum in Italia si sia svolto contemporaneamente alle elezioni[...]. Anche se la Costituzione non vieta la contemporaneità, si è sempre pensato che gli elettori avessero il diritto di potersi concentrare sul merito degli argomenti sottoposti a referendum, senza mescolarli alla mobilitazione elettorale politica. [...]
I responsabili controllano Giorni prima la casa dello studente era stata evacuata dall’editoriale di Concita De Gregorio
dalla cronaca di Giuseppe Caporale
Il redivivo Gianni Chiodi, indicato da Berlusconi come uomo della locale Provvidenza e di conseguenza eletto presidente della Regione Abruzzo (prometteva posti di lavoro in campagna elettorale: mandatemi il curriculum) è riemerso da una settimana di silenzio per dire che la denuncia del procuratore Grasso sulle infiltrazioni mafiose «è solo una paura». Poi, virile, ha compiuto un gesto concreto. Ha nominato consulente dell’Agenzia sanitaria regionale lo stesso ex direttore generale dell’Asl che nel 2000 inaugurò l’ospedale inagibile. L’ospedale è crollato, le referenze del direttore della Asl restano intatte. Di solito è più difficile stabilire le responsabilità quando i responsabili vengono promossi al rango di controllori. Di solito. Magari questo signore ci stupirà autodenunciandosi e rinunciando, per senso di responsabilità, all’incarico. Si accettano scommesse. [...]
Una settimana prima del terremoto la Casa dello Studente di via XX Settembre - quella dove sono morti otto ragazzi - era stata evacuata. Evacuata per tre ore, per verificare la tenuta della struttura dopo l’ennesima scossa (la quattrocentesima da gennaio). [...] Per questo i giovani presenti nello stabile in quel momento si erano spaventati e avevano chiesto l’intervento della direzione. Lo raccontano i superstiti. Maria Elena Faragasso, rappresentante degli studenti all’interno della Casa: "Fu una scossa terribile... Chiedemmo l’in-
tervento dell’architetto (Pietro Sebastiani, ndr) dell’Adsu, l’Azienda del Diritto allo Studio universitario che è proprietaria dell’immobile. Arrivò, l’edificio fu evacuato e fecero un controllo. Quando l’architetto uscì, noi eravamo tutti sul prato di fronte lo stabile. Io andai da lui. Erano ormai le sette di sera e in qualità di rappresentante volevo sapere se la struttura era sicura, se potevamo tornare nelle nostre stanze. Mentre parlavo con lui era presente anche uno dei custodi. Io dissi anche: non sono venuta dalla Calabria per morire qui... L’architetto mi rispose che l’immobile era sicuro, che non c’era motivo di preoccuparsi. Ma quella notte non
La fotografia
Ossessione “Silvicidio” dall’editoriale di Michele Brambilla
[...] Lunedì dell’Angelo, mentre tutta Italia da una parte faceva festa, e dall’altra piangeva i morti d’Abruzzo, Sky ha mandato in onda Shooting Silvio, un film di due anni fa che ha come protagonista uno scrittore fallito che progetta ed infine esegue l’omicidio di Berlusconi, personificazione di tutti i mali. [...] Ci siamo chiesti, prima, che bisogno c’era di ripescare questo prodotto men che mediocre, visto che siamo in un momento in cui varie emergenze imporrebbero collaborazione e unità. [...] La libertà di espressione è fuori discussione. Ci chiediamo tuttavia se non ci sia nulla di meglio da proporre. Shooting Silvio rientra in un particolarissimo filone, quello [...] dei film sul «Silvicidio, l’ossessione di registi e scrittori», come titolò il Corriere della Sera [...].
L’Aquila, vita nella tendopoli (Ansa)
restammo in Casa, dormimmo quasi tutti in piazza Duomo". Quella notte, di scosse ce ne furono altre. E così nei giorni a seguire. "Ormai convivevamo con la paura di un crollo", racconta Chezia Carlini, 20 anni, studentessa di psicologia al secondo anno "Si entrava dentro l’edificio solo per prendere alcune cose in stanza. Altrimenti si restava fuori anche di notte. Sempre". Anche Chezia era presente il giorno dell’evacuazione del 30 marzo. "Ci dissero che, se avevamo paura, potevamo anche dormire nella sala studi... Ma l’architetto insisteva che non c’era nulla di cui preoccuparsi. Hanno sottovalutato troppo la situazione. Troppo...". [...] La sesta colonna di Francesco Zardo
Insomma, tutti dicono male di Santoro, e alla fine hanno ragione. E nessuno vuole difenderlo, però un’attenuante se l’è guadagnata. E’ raro infatti in Italia rintracciare un contesto così ipocrita, invadente, inopportuno, subdolo, bugiardo, spregevole come quello della tv. Esisterà anche un contesto così ipocrita, ma la tv i suoi difetti ce li sbatte in faccia tutte le sere o quasi. Così, per fare un esempio, a X-Factor avevano deciso una settimana fa di rimandare la finale: il cazzeggio musicale non si accordava al contesto luttuoso di un’Italia terremotata. Passano otto giorni e martedì sera ecco... la finale? Manco per niente: la semifinale! Per riacchiappare un po’ di pubblico e stemperare il lutto X-Factor riprende la rincorsa. Il terremoto? Ah già certo poverini. Ma ora via al televoto, eh, santa pazienza.
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Giovedì 16 aprile 2009
Scelti per voi: commenti, inchieste, reportage Iran e America, se non ci sono traguardi condivisi Referendum, Lega-Pdl la mano tesa di Obama rischia di diventare debolezza d’accordo sul 21 giugno dall’editoriale di Franco Venturini
Barack Obama l’aveva detto: la mia sarà la politica della mano tesa. Bene, perché l’approccio ideologico e non dialogante di George Bush aveva creato più problemi di quanti ne avesse risolti. Ma anche la politica della mano tesa ha un punto debole: occorre che la controparte l’accetti davvero, che esistano tra i contraenti traguardi condivisi e flessibilità sul modo di raggiungerli. Altrimenti, la mano tesa può diventare sinonimo di debolezza. Può lasciare spazio a sapienti finzioni e a trappole micidiali. Obama corre questo tipo di rischi? La risposta è sì, anche se occorre sperare che si tratti di rischi calcolati. Cominciamo dall’eccezione che conferma la regola. Obama non aveva teso la mano alla Corea del Nord. La cupa dittatura di Pyongyang ha allora bussato alla porta della Casa Bianca con il lancio di un nuovo missile, e, visto il modesto esito dell’impresa, ha sollecitato l’attenzione del Presidente Usa riaprendo il
Obama parla di economia alla Georgetown University
contenzioso nucleare e dando un calcio al tavolo dei negoziati. Domanda: si sarebbero comportati allo stesso modo, i nordcoreani, se non avessero calcolato che Obama deve difendere la coerenza della sua politica del sorriso? L’America di Obama ha fatto del conflitto afghano la sua priorità. Entro pochi mesi arriveranno sul terreno 21 mila nuovi soldati Usa. Il rafforzamento dello strumento militare, nella strategia di
Obama, è funzionale alla distruzione di Al Qaeda e in contemporanea alla individuazione di una pragmatica exit strategy. Per facilitare le cose si è pensato di tendere la mano ai talebani «moderati » cercando di dividerli da quelli più intransigenti. L’idea non è inedita, il generale Petraeus l’ha collaudata in Iraq con i sunniti, e in Afghanistan come altrove è giusto parlare con tutti a cominciare dai nemici (in modo diretto
dal servizio di Maria Vittoria Giannotti
L’ultimo compagno di merende se n’è andato in una notte di luna calante. Come quelle in cui, salvo rare eccezioni, il mostro di Firenze era solito uccidere le sue vittime. Mario Vanni, l’ex postino di San Casciano, catapultato in tarda età dal paese di campagna in cui era nato e cresciuto alle aule di un tribunale di cui non capiva, e non poteva capire, le regole e il linguaggio, si è spento in un letto di ospedale a 82 anni. Da cinque aveva lasciato il carcere, dov’era finito con
Muore con i suoi segreti il compagno di Pacciani l’accusa di aver preso parte, in concorso, agli ultimi quattro dei duplici delitti che insanguinarono le colline intorno a Firenze, per trovare ospitalità in una casa di riposo di campagna. Distante pochi chilometri da quel paese di cui, come postino, lo aveva ricambiato con un soprannome poco onorevole: Torsolo. Torsolo, la parte del
frutto che si getta dopo aver mangiato, la parte che non conta niente. E, in effetti, tra i tre compagni di merende, Vanni era certo il più dimesso. Niente a che vedere con l’astuzia contadina di Pietro Pacciani, detto il Vampa, per una delle tante bravate che in gioventù, nel tentativo di imitare un mangiatore di fuoco, gli
o indiretto lo fanno, appunto, tutti). Peccato che l’Afghanistan non sia l’Iraq, e che i talebani non siano le venali bande sunnite della provincia di Anbar. Peccato che per le forze occidentali la guerra butti male. Peccato che i talebani non abbiano incentivi al dialogo (semmai l’incentivo sta dalla parte del traffico di oppio). Il piano del bastone e della carota, insomma, rischia di cadere nel vuoto. E nel frattempo il Pakistan potrebbe andare in pezzi. Obama ha teso la mano, soprattutto, all’Iran. Accenti di disponibilità, coinvolgimenti diplomatici, segnali non troppo invadenti in vista delle elezioni di giugno (con la speranza non dichiarata che Ahmadinejad le perda), e infine una proposta negoziale in bella forma. Teheran ha accettato. Ma nel contempo ha precisato che i programmi nucleari proseguiranno, al pari di quelli balistici. E nulla ha detto delle sue influenze armate in Medio Oriente. Il rischio è ovvio: che l’Iran incassi le concessioni promesse ma non dia nulla in cambio. [...]
costò un’ustione al viso. Vanni lo temeva. [...] Eppure anche Vanni era, a suo modo, un protagonista. Capace di pronunciare battute memorabili e nonestraneo agli scatti d’ira.Con i compaesani che condivisero la sua infamante accusa, aveva incomune la passione per l’alcool e il sesso a pagamento. Le udienze di cui fu protagonista, ancora oggi, spopolano su You Tube. La più cliccata è quella in cui il portalettere coniò, seppure involontariamente, l’espressione “compagni di merende”, destinata a passare agli annali della cronaca giudiziaria. [...]
dall’articolo di Renato Pizzini
Come accade spesso nei momenti più delicati, Umberto Bossi rimane nelle retrovie e manda avanti gli altri. Così, terminata la riunione del ”grandi capi del Carroccio” nella sede milanese del partito, a Roberto Calderoli tocca perfino vestire gli improvvisati panni del difensore della Costituzione pur di provare a giustificare la spesa di 400 milioni di euro imposta dal rifiuto leghista all’electionday: «Accorpare le elezioni europee al referendum sulla legge elettorale sarebbe un atto gravemente anti-costituzionale: per cui noi ripetiamo il nostro ”no” convinto. Parleremo con gli alleati e una via d’uscita la troveremo». La via d’uscita c’è già. C’è stata infatti una telefonata fra Berlusconi e Bossi durante la riunione leghista. Colloquio a viva voce nel quale il premier e il suo ”amico Umberto” si sarebbero accordati su una soluzione di facciata. Spostare l’election-day dal 7 giugno (giorno delle Europee e del primo turno delle amministrative) al 21 giugno, mettendo insieme referendum e ballottaggi di Comunali e Provinciali. Soluzione a dir poco complessa, per due ragioni. La prima: ci vorrebbe un decreto ad hoc per renderlo possibile visto che oltre il 14 giugno, teoricamente, il referendum non può andare. La seconda: lo ”spreco” verrebbe ridotto di poco. O come dicono i promotori del referendum: «Da una porcata che costerebbe agli italiani 400 milioni, si passerebbe a una porcheria che ne costa 300». L’accusa è imbarazzante per un partito che della lotta agli sprechi ha sempre fatto il suo slogan. Franceschini, leader del Pd, definisce il capriccio leghista una specie di Bossi-Tax e non passa giorno senza che metta il dito nella
piaga: «Oggi che servono risorse per affrontare l’emergenza della crisi economica e il dramma dell' Abruzzo, non è moralmente serio buttare i soldi dalla finestra». Il fatto è che la Lega quel referendum proprio non lo digerisce. Perché, se dovesse passare, il partito di Bossi rischierebbe di perdere il suo ruolo di alleato indispensabile del centrodestra, e dunque vedrebbe svanire il proprio ”potere di condizionamento” (o ”di ricatto” come sostengono i più maligni). Accorpare Europee e referendum significherebbe garantire l’ottenimento del quorum per la proposta di modifica elettorale: ed è un pericolo che i leghisti non vogliono correre. Per non fare la figura degli spendaccioni di denaro pubblico, provano strade ardite: «I referendum non si sono mai svolti insieme con altre elezioni» prova a dire Calderoli «e farlo questa volta sarebbe un grave attacco alla nostra Costituzione. Chi tira in ballo il dramma dell’Abruzzo è uno sciacallo». La replica dei referendari, per bocca di Giovanni Guzzetta, è sferzante: «La sedicente interpretazione costituzionale di Calderoli non meriterebbe nemmeno un commento se provenisse da uno studente di giurisprudenza: basterebbe bocciarlo. Purtroppo, proviene da un ministro che ha persino dimenticato cosa dice la legge che lui stesso ha redatto. Pensare che siamo nelle sue mani per le riforme istituzionali fa venire i brividi». Berlusconi in qualche modo vorrebbe accontentare il capriccio leghista, ma sa che l’accusa di buttare centinaia di milioni di euro in un momento così potrebbe avere riflessi negativi anche su di lui. La sua speranza è che la soluzione del 21 giugno possa mettere d’accordo almeno la sua coalizione. [...]
Grillo e Travaglio offrono odio per ricavare denaro
Argentina ’78, il sangue e il Mundial Quei muri arriva nelle sale “Complici del silenzio” per illusi
dall’editoriale di Filippo Facci
dal servizio di Claudia Morgoglione
dal corsivo di Massimo Gramellini
Argentina, 25 giugno 1978: a Buenos Aires, così come in altre città, un fiume di persone si riversa nelle strade, per festeggiare la vittoria della squadra di casa ai Mondiali di calcio. Ma poco lontano dallo stadio, nel mare di urla gioiose e bandiere sventolate, c’è qualcosa di diverso: all’interno di un’auto scura e senza insegne, un uomo e una donna, seduti sul sedile posteriore, sono l’immagine stessa della sofferenza, della rabbia, del dolore. Coi loro volti rigati di lacrime, reduci da giorni a base di torture e violenze d’ogni genere, rappresentano l’altro volto del Paese. Quello dei diritti civili violati, delle sparizioni di massa, delle esecuzioni sommarie. L’inferno in terra della dittatura. La scena appena descritta è tratta da Complici del silenzio, il film di Stefano Incerti, con Alessio Boni protagonista, dedicato a quel tragico momento della storia argentina. Una sequenza che riassume bene l’intento del regista: mostrare il contrasto tra le scene trionfalistiche legate ai Mondiali - usati dal tiranno Videla e dalla sua giunta per accreditare un’immagine positiva e vincente del Paese - e il sangue che anche in quelle settimane continuò a scorre-
Ai primi di aprile il sindaco argentino di San Isidro iniziò la costruzione di un muro che avrebbe dovuto separare il quartiere più ricco della sua città dal quartiere più povero dell’adiacente comune di San Fernando. Il sindaco di San Fernando lo denunciò alla magistratura, che con decisione d’urgenza ordinò di abbattere il muro. Ma il sindaco di San Isidro si oppose, affermando l’indispensabilità del muro per proteggere le famiglie ricche dalla rabbia di quelle povere. [...] Ora proviamo a immaginare come andrà a finire. Il sindaco di San Isidro fece ricorso, lo vinse e ricostruì il muro. [...] Quella notte rubarono in casa sua e così il sindaco fece costruire un terzo muro che lo isolasse dai vicini invidiosi. [...] Fece innalzare un quinto muro, definitivo, in camera da letto. Per sé tenne soltanto un piccolo bagno, nel quale andò subito a rintanarsi. Lì si sentì finalmente in pace e al sicuro. Quando, alcuni giorni dopo, i ladri sfondarono il muro, lo trovarono adagiato sul pavimento. Aveva un sorriso beato e fra le mani il progetto edilizio dell’Aldilà. Nel mezzo aveva disegnato un muro altissimo per non fare passare la morte. Ignorava che lei sapesse volare.
Con Beppe Grillo e Marco Travaglio tu odi i politici, odi i giornalisti, odi in generale e al tempo stesso trovi lavoro, trovi sesso e trovi anche soldi. La dimostrazione definitiva che Grillo e Travaglio sono solamente dei cinici commercianti di odio civile (da vendere a un ben individuato target di beoti, spesso poveri ragazzi in buona fede) è fornita una volta per tutte da beppegrillo.tv, sito non ufficiale dove i contenuti del blog ufficiale sono replicati per attirare lo stesso pubblico e quindi piazzargli prodotti degni del brand che rappresenta: impieghi inesistenti, illusioni, piccole truffe, dvd di Travaglio, pannolini e femmine dell’Est. Il sito, in altre parole, è una forma più sfacciata dell’esercizio più mascherato che è già proprio di beppegrillo.it, erroneamente chiamato «blog» quando è a tutti gli effetti un «sito commerciale». La vera ragione sociale di Grillo & Travaglio, i soldi, è del resto ben esplicitata nella colonna a destra della homepage, denominata «Grillorama» e dove appunto si vendono il dvd di Grillo giustamente chiamato «Delirio» (10 euro e 90) e subito sotto il dvd di Trava-
glio titolato «Mafiocrazia» (10 euro e 20) e sotto ancora il tris Deliri+Reset+Incantesimi in offerta speciale a 22 euro: tre Vaffanculo al prezzo di due. Sul blog ufficiale, però, i due mercanti non possono esagerare: sennò i giovinastri potrebbero riconoscerli, potrebbero scambiarli per gente che cerca banalmente di sbarcare il lunario. Grillo e Travaglio fanno tutto con un certo stile: alla fine di ogni performance offrono sempre il video e il libretto e il cofanetto, è vero, ma guai a dire che lo facciano per soldi. Dopo la messa in vendita del dvd dove Travaglio pontificava sul Creato giudiziario, per dire, il presunto giornalista si difese così: «Visto che non ho notato particolare attenzione da parte dei giornali al nostro lavoro, dobbiamo fare tutto in casa». Porello. Ma perché raccogliere i Passaparola in dvd? «Molti amici ce l’hanno chiesto... Il nostro blog ha deciso di essere assolutamente libero, dunque privo di pubblicità». A parte quella, copiosissima, dei loro prodotti: ma la pubblicità tradizionale «abbiamo deciso di rifiutarla e di continuare da soli. Autofinanziandoci... Abbiamo bisogno dell’aiuto di chi, spontaneamente e liberamente, ci vuole sostenere». [...]
Alessio Boni in una scena del film di Stefano Incerti
re. Il bilancio finale è tristemente noto: in pochi anni i dasaparecidos furono circa 30 mila. Tra loro, anche nostri connazionali, come dimostra la recente sentenza italiana con cui sono stati condannati all’argastolo cinque ex membri della giunta militare di Buenos Aires. Complici del silenzio però non è e non vuole essere solo una generica denuncia di quei tragici fatti. Attraverso una storia a base di romanticismo e suspence, indaga dall’interno cosa vuol dire davvero finire, senza alcuna colpa, in quella spirale di violenza cieca. Per farlo, si concentra sul protagonista, Maurizio Gallo (Alessio Boni), giornalista sportivo italiano che sbarca in Argentina per seguire i Mondiali, insie-
me all’amico e fotoreporter Ugo (Giuseppe Battiston). Lo sguardo di Maurizio, all’inizio, è totalmente esterno, distaccato, ignaro. Malgrado i suoi legami col paese sudamericano: appena sbarcato, va a trovare gli zii emigrati che hanno raggiunto una buona posizione sociale. Anche perché sua cugina ha sposato Pablo (Juan Layrado), uomo forte e misterioso del ministero dell’Interno. Ma la sua ignoranza dura poco: entra subito in contatto con la bella Ana (Florencia Raggi), moglie separata di un suo amico italiano, a cui deve consegnare dei soldi. Tra i due scoppia la passione, ma lei fugge da lui: è una militante della Resistenza, e non può permettersi un legame affettivo. [...]
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Giovedì 16 aprile 2009
Primo piano 7
Giovedì 16 aprile 2009 Il direttore generale della Rai ha deciso di sospendere Vauro e ha imposto una puntata riparatrice di Annozero condotta da Michele Santoro (nella foto)
Sisma e polemiche La vicenda sarà comunque all’attenzione del cda del 22 aprile
Annozero sospeso Vauro
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L’INCHIESTA
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Il pm: «Cerchiamo video utili sugli edifici crollati»
Per il direttore generale della Rai serve un riequilibrio dei servizi andati in onda dall’Abruzzo ROMA – Un immediato riequilibrio in merito ai servizi andati onda dall’Abruzzo giovedì scorso ad Annozero e la sospensione di Vauro, per la vignetta dedicata all’aumento delle cubature dei cimiteri per accogliere le vittime del sisma: queste le decisioni adottate dal direttore generale della Rai, Mauro Masi, dopo la contestata puntata del programma di Michele Santoro sul terremoto. Il giornalista non ci sta, respinge gli addebiti e parla di «censura» ai danni del vignettista. Oggi Annozero tornerà a parlare dell’Abruzzo: in collegamento dall’Aquila ci sarà ancora Sandro Ruotolo, mentre la protezione civile – finita nel mirino del programma per l'assenza di pianificazione sul territorio – sarà rappresentata in studio dal capo della Sala Italia Titti Postiglione. Niente vignette di Vauro – in vacanza a San Pietroburgo - ma in compenso ci sarà la satira di Sabina Guzzanti. La decisione del vertice Rai arriva dopo l’istruttoria avviata da Masi e dal presidente Paolo Garimberti, dopo le critiche ad Annozero del presidente della Camera Gianfranco Fini e del premier Silvio Berlusconi, per valutare le eventuali violazioni delle normative e dei regolamenti aziendali: irregolarità riscontrate nei servizi esterni, ma non nel dibattito in studio. «Fatte salve le valutazioni di competenza del cda», il dg scrive dunque a Santoro per chiedergli «di assicurare fin dalla prossima puntata i necessari interventi» per sanare il «grave e immotivato squilibrio» verso «la tesi della carenza dei soccorsi» nei servizi, «gravemente omissivi dell’opera e degli interventi della protezione civile e delle forze dell’ordine». Più duro l’intervento nei confronti di Vauro, per la vignetta ritenuta «gravemente lesiva dei sentimenti di pietà dei defunti e in contrasto con i doveri e la missione del servizio pubblico»: al giornalista l’azienda
| BOTTA E RISPOSTA | Vespa: «Santoro privilegiato» La replica: «Venga per un confronto»
La vignetta di Vauro sotto accusa
comunica che, «in via cautelativa, non intende avvalersi delle sue prestazioni su tutte le reti e testate». Una decisione letta da molti come un licenziamento in tronco: ma la sospensione – viene chiarito – riguarderebbe solo una puntata, in attesa delle decisioni del cda, che si occuperà del caso nella riunione del 22 aprile. Santoro rivendica di «aver esercitato la professione di giornalista con grande correttezza» e sottolinea che “l'equilibrio di una trasmissione deve essere valutato nel suo complesso, nel generale contesto dell’informazione offerta dal servizio pubblico e valutando nel merito se ciò che si descrive o si narra sia vero o falso». Quanto alla sospensione di Vauro, “rappresenta una censura
che produce una grave ferita per il nostro pubblico e per l’immagine della Rai», risponde a Masi, invitandolo a ripensarci. Con Santoro si schierano la Federazione nazionale della stampa e l’Usigrai. Vauro dice che “la notizia si commenta da sola» e incassa la solidarietà di Beppe Grillo, pronto ad assumerlo nel suo blog, e della Guzzanti, che chiama a «quanto più casino possibile». L’attenzione è ora sulla puntata di oggi e sullo stesso Santoro, che in questi giorni ha scelto il silenzio. Ma il caso non finisce qui: se la Vigilanza, su proposta del presidente Sergio Zavoli, la prossima settimana avvierà «un dibattito sulle questioni del pluralismo», si preannuncia caldo il clima in cda.
Sotto accusa la puntata dedicata ai soccorsi
ROMA – Michele Santoro lavora in Rai «in condizioni di assoluto privilegio». Così Bruno Vespa, in una lettera inviata a Giorgio Dell’Arti, autore e conduttore del programma di Radiouno Ultime da Babele, commenta la vicenda di Annozero. «Se io avessi fatto programmi come i suoi da molto tempo avrei dovuto abbandonare la Rai» – ha aggiunto il conduttore di 'Porta a Porta’ – «Santoro in Rai risponde al direttore generale, mentre io rispondo al direttore di rete. Lui ha tutta la redazione con contratto giornalistico che ai miei non viene riconosciuto: tanto è vero che quando fanno causa alla Rai la vincono proprio per il confronto con la redazione di Santoro. Infine, quando io fui epurato dalla Rai, mi fu ridotto lo stipendio, mentre Santoro ha beneficiato di un risarcimento di milioni di euro». Non si fa attendere la replica di Santoro che, sul sito di Annozero, nella rubrica Vaf (valutazioni a freddo), risponde per le rime. «Comprendiamo – dice Santoro – le ragioni per le quali al conduttore di Porta a Porta converrebbe che Annozero non esistesse. Ma noi siamo per il li-
bero mercato. Se dovessimo inoltre giudicare la sua qualità giornalistica dalle false notizie e dalle considerazioni infondate che fa sui contratti in vigore nella nostra redazione, dovremmo dedurne che deve rifare l`esame». «Invece – conclude – continuiamo ad avere un certo rispetto delle sue capacità e lo invitiamo a venire da noi con i suoi redattori, in modo che ci possa essere un amichevole confronto sulle rispettive posizioni e sulla realtà delle cose. p.s. non dimentichi di portare il suo contratto». Vespa risponde ancora: «mi spiace che Michele Santoro abbia preso per un attacco quella che era la semplice precisazione ad una inesattezza emersa in una trasmissione radiofonica della Rai. Questo non toglie che quanto ho scritto nella mia lettera a Giorgio Dell’Arti sia vero dalla prima all’ultima parola. Per quanto riguarda il mio contratto con la Rai è l’unico nella storia dell’azienda reso pubblico fin nei dettagli». Ma per Santoro «quello che scrive Vespa nella sua lettera a Giorgio dell’Arti è falso. E lo sfidiamo a un pubblico confronto davanti ai giornalisti».
Il Pd all’attacco sul Consiglio dei ministri all’Aquila: «Una passerella»
di ELISABETTA MARTORELLI
In arrivo la tassa sui ricchi
ROMA - Primi decreti di sequestro nel quadro dell'inchiesta della Procura dell'Aquila sui crolli causati dal terremoto. I sigilli sono stati apposti alla Casa dello Studente, al palazzo di Giustizia e ad alcune zone dell'ospedale San Salvatore, oltre che a vari edifici sbriciolati in via XX Settembre. Sono cominciati ieri mattina i rilievi di polizia e carabinieri, che hanno prelevato macerie e altri reperti da una ventina di immobili, per poi "chiuderli" al rischio di inquinamento rispetto a eventuali contaminazioni e al prelievo di materiale da parte di estranei. È una indagine "molto complessa" quella aperta dalla procura dell'Aquila volta ad accertare eventuali responsabilità nei crolli del terremoto, ma i tempi saranno "ragionevolmente brevi", ha spiegato il procuratore capo. Il magistrato ha fatto sapere che ancora non sono stati sentiti testimoni e che "é ancora prestissimo per parlare di indagati. "Il primo filone - ha ribadito sarà senz'altro quello dell'ospedale, poi la casa dello studente". Tra i primi testimoni, Carmela Tomassetti, la 23enne fuggita allarmata dalla casa dello studente una settimana prima del sisma. Ieri il procuratore dell'Aquila si è rivolto ai cittadini chiedendo che chiunque avesse materiale utile all'inchiesta sui crolli, in partico-
La misura potrebbe essere inserita nel decreto Abruzzo ROMA – Un prelievo extra sui redditi degli italiani più ricchi: è questa una delle leve che il governo sembra intenzionato a usare per mettere insieme le risorse necessarie alla ricostruzione post-terremoto e che secondo le prime stime ammontano a 12 miliardi di euro. La misura, insieme ad altre novità, sarà uno dei capitoli principali del decreto legge Abruzzo che dovrebbe essere varato la prossima settimana nel corso di un Consiglio dei ministri speciale a L’Aquila. Si tratta di un contributo 'obbligatorio’una tantum sui redditi oltre i 130-140mila euro. Secondo gli ultimi dati disponibili, la platea interessata (quella nella fascia di reddito da 120mila a oltre 200mila) è di circa 300mila persone, di cui 80 mila con partita Iva. A conti fatti, se la maggiorazione fosse del 1% si potrebbe incassare oltre 500 milioni di euro. Intanto, la luna di miele tra maggioranza e opposizione dopo il terremoto in Abruzzo sembra incrinarsi: mentre il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si accinge a fare una nuova visita all’Aquila oggi (la sesta dal sisma del 6 aprile), il ministro dell’Economia Giulio Tremonti tiene ancora le cinghie della borsa ben strette, il che fa perdere la pazienza al Pd che, con il segretario Dario Franceschini, critica la «passe-
rella mediatica» del premier nei luoghi del terremoto. Intanto il presidente della Camera Gianfranco Fini invita a tenere alta la guarda contro le infiltrazioni camorristiche nella fase della ricostruzione. «Ho avuto qualche dubbio – ha detto Franceschini – nel sentire Berlusconi invitare i politici a non fare passerelle e poi annunciare il prossimo Consiglio dei ministri a L’Aquila». Insomma, la nuova riunione del governo in Abruzzo «sa molto di passerella», un’operazione «che sa molto di immagine». Pensieri questi condivisi da Massimo D’Alema: «Il presidente del Consiglio – ha detto – ha sconsigliato a tutti di andare all’Aquila a farsi fotografare perchè la situazione è grave e poi sta lì tutti i giorni». Ancora più pesante la critica di Palo Ferrero, segretario del Prc, secondo il quale Berlusconi sta trasformando «una tragedia con 300 morti in un gigantesco spot elettorale». Da parte del Pdl arriva una convinta difesa del Consiglio dei ministri che si terrà la prossima settimana all’Aquila: «Credo - ha detto Fini – che sia un’iniziativa di significato simbolico per dimostrare alla popolazione che, nonostante sia finita l'emergenza, non cessa l’attenzione». E anche altri esponenti del Pdl, da Fabrizio Cicchitto a Gaetano Qugliariello, sottolineano questo
aspetto. L’insofferenza dell’opposizione deriva dal fatto che da parte del governo e del ministro Tremonti arrivino una serie di proposte che Pier Luigi Bersani definisce «estemporanee» per quel che riguarda i fondi da destinare all’Abruzzo. Anche ieri Tremonti ha rilanciato l’idea di destinare il 5 per mille alla ricostruzione, in alternativa al volontariato; proposta che ha provocato una sollevazione bipartisan. Ne è dimostrazione la nota congiunta di Maurizio Lupi, Maurizio Gasparri, Vannino Chiti e Ugo Sposetti che, a nome dell’Intergruppo per la sussidiarietà, chiedono a Tremonti di recedere. Oltretutto, dice il responsabile del Pd per il Terzo settore, Gianluca Lioni, si tratterebbe di una partita di giro perchè si sottrarrebbero risorse proprio a quel volontariato oggi impegnato in Abruzzo. Anche Pier Ferdinando Casini definisce «una follia sottrarre soldi al volontariato». «Servono subito due miliardi» per far fronte all’emergenza, dice quasi sbuffando Bersani: «Un miliardo può essere recuperato da risparmi sulla spesa corrente e da quelli derivanti dall’election day. Un altro miliardo per gli investimenti può essere 'liberato’ con anticipazioni da parte della Cassa Depositi e Prestiti». E il «no» della maggioranza all’election day rinfocola le polemiche.
Un ingegnere dell’Enea «Cemento come talco»
Scontro fra schieramenti sulla decisione di “allontanare” il vignettista e imporre una puntata riparatrice
La didattica riprende oggi a Poggio Picenze. Intanto continuano le scosse e il freddo
Il Pdl applaude Masi, l’opposizione insorge
Si ricomincia la scuola sotto due tende
di MARCO DELL’OMO ROMA – Applaude il centrodestra, insorge l'opposizione di centrosinistra. È scontro tra gli schieramenti sulla decisione del direttore generale della Rai Mauro Masi di sospendere il vignettista Vauro e di imporre a Michele Santoro una puntata «riparatrice» di Annozero. Accolto con soddisfazione dal Pdl, il provvedimento di Masi viene duramente contestato dal Pd, dall’Idv e dall’arcipelago della sinistra. Defilata la Lega Nord, che mantiene un atteggiamento più distaccato e non spa-
Franceschini «Non tutto quello che non piace va censurato»
ra a zero contro Santoro. Il segretario del Pd Dario Franceschini parla apertamente di censura: «Quella è una trasmissione che a me non piace molto – dice a proposito di Annozero – perchè ci sono troppe persone che pensano di avere la verità in tasca sempre e comunque, ma non è che le cose che non piacciono possono essere censurate». Gli fa eco Francesco Rutelli, che pure è una delle vittime preferite della matita di Vauro: «La Rai ha bisogno di pluralismo, non di censure. Sospendere Vauro è assurdo». Antonio Di Pietro vede il rischio di una «informazione di regime», e sostiene che Santoro non ha «nulla da riparare, ma piuttosto da ribadire». «Ormai l’informazione – sottolinea il leader dell’Italia dei Valori – sta regredendo a propaganda». Sulle barricate la sinistra radicale: Oliviero Dili-
berto, segretario del Pdci, denuncia un «clima intimidatorio verso la libera informazione». Paolo Ferrero, leader di Rifondazione Comunista, bolla il provvedimento contro come «assurdo, illiberale e inaccettabile». Sinistra e Libertà, il cartello che riunisce vendoliani, verdi, socialisti e sinistra democratica, ha organizzato un sit in di protesta per domani mattina a viale Mazzini. Ma il fuoco di fila dell’opposizione non scuote di un millimetro il Pdl. Il sottosegretario Paolo Bonaiuti rigetta le accuse e parla di «sinistra forcaiola». Vauro, sottolinea Bonaiuti, non è certo paragonabile al poeta satirico latino Orazio, come vorrebbe la sinistra. E aggiunge: «Noi ci chiediamo con che faccia questa sinistra rimproveri i vertici della Rai, colpevoli di aver fatto finalmente
rispettare le regole del servizio pubblico». Nel Pdl il sostegno al nuovo direttore generale di Viale Mazzini è totale, e si rafforza proprio di fronte alle critiche della sinistra: «Le reazioni di tanti – dice il capogruppo al Senato Maurizio Gasparri – mi fanno solo pensare che finalmente la Rai ha un direttore generale». Anche per il coordinatore del Pdl Denis Verdini basta leggere l’elenco di chi ha criticato Masi, da Diliberto a Di Pietro, per capire «da che parte sta la ragione». C'è anche chi avrebbe voluto una maggiore severità: per il deputato del Pdl Giorgio Stracquadanio «la sospensione di Vauro è addirittura poco». Più misurato il giudizio della Lega: “E' nell’autonomia dell’azienda comminare questo tipo di sanzioni», dice Caparini.
ROMA - È lenta e irta di mille difficoltà, la ripresa. A una a una, riaprono le attività commerciali, riprendono le scuole, ripartono gli uffici. Ma la terra continua a tremare, ricordando a tutti il terribile trauma del 6 aprile scorso. Le scosse si sono susseguite ancora nella notte, registrando alle 21.28 una magnitudo 3.4 e alle 22.17 una magnitudo di 4.1. Anche nel primo pomeriggio, alle 13.44, c'è stata un'altra scossa, magnitudo 3.0, il cui epicentro si è collocato in vicinanza di Fossa, Sant'Eusanio e Villa Sant'Angelo. Il senso
Gelmini «Nessuno studente perderà l’anno» Dario Franceschini
di fragilità è forte, anche quando gli sforzi di tutti si indirizzano a recuperare una vita normale. E la notte è difficile, nelle tendopoli, oltre che per le vibrazioni, anche per il freddo pungente, contro il quale coperte e stufette possono poco. Oggi aprirà la prima scuola da campo: strutturata su due tende, di 30 metri quadrati l'una, l'attività didattica riprenderà a Poggio Picenze. "È la prima scuola elementare che prenderà il via in una tendopoli - ha spiegato il sindaco della cittadina, Nicola Menna - la mia decisione è stata presa per la sensibilità, la necessità, il desiderio, di dare un segno ai ragazzi". Il primo cittadino ha aggiunto che non voleva "gli onori della cronaca", visto il clamore intorno alla sua iniziativa di dare il via, primo centro delle zone deva-
state, alle lezioni. Alle 10 la scuola sarà dunque inaugurata in una tenda nell'ambito di una manifestazione alla quale interverranno anche il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, già ieri a l'Aquila per fare il punto della situazione. Nessuno studente delle zone terremotate perderà l'anno scolastico, ha assicurato il ministro. "Senza voler nascondere le difficoltà, per far concludere l'anno scolastico - ha spiegato la Gelmini - concentreremo tutti i nostri sforzi dando la massima priorità per garantire che si possano sostenere regolarmente gli esami di Stato e di terza media". Sul capitolo scuola si è soffermato il primo cittadino dell'Aquila. "Molte scuole sono agibili, al-
lare filmati, lo consegni alla magistratura. "Abbiamo il sospetto che qualcuno possa portare via ciò che resta degli edifici crollati, magari con dei camioncini", ha aggiunto Rossini. "Vogliamo conservare tutto quel materiale in un luogo adeguato - ha precisato - apparentemente si tratta di macerie senza valore ma potrebbero essere fondamentali per le indagini". L'altro edificio toccato dall'inchiesta è l'ospedale, i cui pilastri sarebbero stati realizzati senza staffatura. Per individuare i primi responsabili la Procura ha chiesto l'acquisizione degli atti della commissione parlamentare istituita a suo tempo per comprendere come l'ospedale progettato nel 1960 fu realizzato soltanto nel 2000 e messo in funzione senza l'obbligatorio collaudo. "L'ospedale dell'Aquila è stato costruito secondo tutti i crismi della legge in vigore allora, quando la città era ancora zona sismica di seconda categoria, quindi è stato fatto in piena regola", ha dichiarato Cesare Squadrilli, l'ingegnere che fece parte del gruppo di progettazione. Ma un esperto dell'Enea racconta tutt'altro. Già ad un primo esame, un dato appare evidente: il nosocomio, in varie sue parti, sarebbe stato costruito utilizzando cemento "annacquato", che non ha retto alla compressione del sisma sgretolandosi come fosse "borotalco".
cune immediatamente utilizzabili, altre bisognose di modesti interventi di ristrutturazione. Mi rendo conto però che, se non cessa lo sciame sismico, nessun genitore si azzarderebbe a mandare i figli in queste strutture", ha osservato Cialente. "Ecco perché - ha aggiunto - stiamo pensando a delle tensostrutture che ci consentano di tamponare l'emergenza. La priorità - ha concluso - dovrà essere data alla riapertura dell'Università e allo svolgimento degli esami di Stato e di terza media". Ieri mattina intanto è iniziata la demolizione dell'edificio, pericolante, che ospitava le scuole elementari e materne di Goriano Sicoli, uno dei paesi della Valle subequana colpit. Ha riaperto invece l'ufficio anagrafe dell'Aquila. e. m.
Maria Stella Gelmini
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Gli ultimi tre piani pericolosi in caso di forte terremoto
Noi e il sisma
S. Carlo, a rischio il Padiglione “A”
Cominciano i controlli in Basilicata sull’onda del dramma dell’Abruzzo
Materna chiusa per precauzione
Nove piani, le sale chirurgiche al terzo Una perizia proverebbe i problemi di GIANFRANCO GALLO
Bella, scuola da trasferire per una verifica sulla stabilità. Attività sospese per 90 bimbi di ANGELA SCELZO BELLA - Manovre di trasferimento alla Scuola materna di Bella. In via precauzionale e preventiva il plesso scolastico di via Gandhi è stato chiuso. Nessun allarmismo però sulle condizioni di “inagibilità” della struttura, peraltro già monitorata da tempo. Urge in pratica una verifica tecnica per valutare la stabilità e la staticità dell'edificio nonché il «grado di resistenza del plesso ad eventuali fenomeni sismici». Per il momento sospese le attività didattiche per circa 90 bambini. Probabilmente torneranno tra i banchi di scuola solo la prossima settimana. Saranno ospitati nelle aule dell'Istituto Comprensivo bellese. A stabilirlo un'ordinanza del primo cittadino Salvatore Santorsa. «Per ulteriori controlli si è reso necessario e urgente il trasferimento ad horas si legge nell'ordinanza del primo cittadino - e si chiede al dirigente scolastico di mettere a disposizione gli spazi e le aule così come nell'anno scolastico 200102».
La storia risalirebbe al 2006: la possibilità di uno smottamento allarmò istituzioni e genitori Perché si torni fra i banchi il Comune deve terminare dei lavori Una storia che con carteggi alla mano sembrerebbe risalga al 2006. Un pericolo di smottamento in via Gandhi richiamò infatti l'attenzione delle istituzioni locali, anche scolastiche nonché dei genitori. «A seguito delle lesioni già note verificate a livello di solaio di calpestio del primo piano, del solaio di sottotetto e del muro portante adiacente la scala d'ingresso - prosegue la nota - tale circostanza ha creato allarmismo nei genitori dei bambini che frequentano la Scuola Materna. L'amministrazione comunale, sentito il parere dell'Ufficio Tecnico Comunale e del Medico di Igiene e Sanità Pubblica, ha ritenuto opportuno dare una
nuova sistemazione alla Scuola Materna per consentire di effettuare le dovute verifiche tecniche. Si è pertanto deciso in via precauzionale di trasferire la scuola presso l'edificio Mario del Monte, per garantire il regolare svolgimento delle attività didattiche». La struttura da anni è però «monitorata con strumentazione idonea dopo il decreto legge del 3 agosto 1998 n. 267 che ha diviso il territorio nazionale in bacini a seguito dell'approvazione del Piano Stralcio di salvaguardia idrogeologica che obbliga i comuni ad aggiornare le indagini geologiche sul territorio si legge nel documento comunale - si è scelto di monitorare i punti più sensibili,
tra cui gli edifici scolastici, per effettuare una corretta pianificazione come previsto dalla legge regionale n. 23/99». Dal canto suo il dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo Mario Coviello annuncia che «se l'amministrazione comunale con celerità terminerà i lavori di adeguamento delle aule che dovranno ospitare i circa 90 bambini già da lunedì prossimo potrebbero riprendere le attività didattiche. E’ chiaro che le norme prevedono spazi e bagni idonei per i bambini. Mi auguro però che l'amministrazione comunale provveda a far sì che il plesso di via Gandhi con l'avvio del nuovo anno scolastico sia pronto, altrimenti senza locali adatti non riusciamo a fare una scuola di qualità». «Già a settembre tra i punti all'ordine del giorno del consiglio di Istituto precisa il presidente Angelo Leone - fu inserita anche la questione dell'agibilità della scuola materna». A breve però se ne discuterà nel Consiglio di Istituto Straordinario indetto ad hoc proprio dal presidente Leone.
Una veduta generale dell’ospedale San Carlo di Potenza
COMUNI PICCOLI E ANCHE SOLIDALI Presentazione di “Voler bene all’Italia” CON uno slogan coniato per la triste occasione (“La Piccola Grande Italia vuole bene all'Abruzzo) ritorna domenica 19 aprile prossimo la manifestazione “Voler Bene all'Italia”, festa nazionale di Legambiente dedicata ai piccoli comuni. Oggi si terrà la conferenza stampa di presentazione alle 11.30 nella sede di Legambiente Basilicata, in viale Firenze nel capoluogo lucano. La manifestazione, organizzata come al solito dall’associazione ecologista, si svolge sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, e in collaborazione con Enel. Quest'anno - come si evinceva dallo slogan - la manifestazione è dedicata all'Abruzzo e ai suoi abitanti colpiti dal disastroso terremoto del 6 aprile scorso. Durante la giornata del 19 aprile prossimo la Piccola Grande Italia ha scelto di dare un sostegno alle zone terremotate della regione centrale mediante un sistema in linea con l’iniziativa: adottando i piccoli comuni colpiti. Per l'occasione molti municipi che parteciperanno a Voler Bene all'Italia si gemelleranno con un comune d'Abruzzo. Alla conferenza stampa di questa mattina sono previste diverse presenza: Candio Tiberi, sindaco di Campomaggiore; Antonio Pasquale Stasi, sindaco di Pietrapertosa; Nicola Valluzzi, sindaco di Castelmezzano e coordinatore regionale della Consulta piccoli Comuni dell'Anci Basilicata; Rocco Rivelli, presidente del Parco regionale di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane; Marco De Biasi, presidente di Legambiente Basilicata; Donato Leone, dirigente Enel.
di PAOLO BAFFARI
Un punto di vista sulla trasmissione “Annozero” e sulle polemiche
LA TRAGEDIA annunciata che ha colpito la città dell'Aquila e numerosi paesi dell'Abruzzo ha risvegliato in noi lucani il ricordo di una sera di quasi trent'anni fa: il silenzio assordante di un moto incontrollabile, il cielo rosso, le scale e le strade come onde di un mare in tempesta, i profili dei palazzi oscillanti che si lambivano… e poi le urla, le fughe, i pianti, gli abbracci, lo sgomento. Penso che siano le medesime sensazioni che hanno provato i cittadini abruzzesi in quella notte maledetta, almeno quelli che hanno potuto fuggire, attendere, sopravvivere. I momenti che seguono, quelli della calma apparente e glaciale, anche quelli sono ben impressi in tutti noi che li abbiamo vissuti, riemersi dal profondo come in un risveglio improvviso: la polvere, il fumo, le macerie, il sollievo e la paura, i luoghi che non sono più, le tranquille quotidianità e le nostre scontate sicurezze demolite in un istante, la vita e la morte davanti a noi in tutta la loro cruda e intensa realtà. Trent'anni fa come oggi, la nostra terra come quella dell'Abruzzo: a parte i riflettori delle televisioni che in questi giorni hanno invaso, co-
Urlo il diritto alla controinformazione me non accadeva trent'anni fa, ogni angolo dei luoghi e ogni istante delle persone colpite da questo sisma. Senza dubbio è doveroso informare su un evento così tragico e disastroso, ma la spettacolarizzazione strumentale prodotta in questi giorni da alcune trasmissioni televisive e la bieca smania di apparire e di essere onnipresenti da parte di molti uomini politici - in un clima di dolore e di disperazione dove sarebbe stato doveroso tacere e riflettere su responsabilità comuni e su modalità feudali di governo del territorio - hanno suscitato in me, e spero in molti altri, un profondo senso di disgusto e irritazione. Neanche la sfera privata, intima e d'intenso dolore è stata preservata da un atteggiamento predatorio da parte di numerosi conduttori televisivi e giornalisti. Mi sovviene a tal proposito un passo di Galimberti sulla “Spudoratezza”, dove precisa che “il pudore non è una faccenda di vesti, sottovesti o intimo abbigliamento, ma una sorta di vigilanza
dove si decide il grado di apertura e di chiusura verso l'altro… allora il pudore, che difende la nostra intimità, difende la nostra libertà”. In questa tragedia, al contrario, è emerso in tutto il suo squallore, il vento del nostro tempo che vuole la pubblicizzazione del privato, e in questo caso del dolore e della morte, perché, insiste Galimberti, “in una società consumista, dove le merci per essere prese in considerazione devono essere pubblicizzate, si propaga un costume per cui gli uomini hanno la sensazione di esistere solo se si mettono in mostra”. In tal senso i mezzi di comunicazione in questi giorni hanno fatto irruzione nelle vite e nel dolore delle persone per predare intime confessioni, sentimenti ed emozioni in diretta, storie di dolore e di morte: tutto alla stregua di merce da pubblicizzare e consumare, in una sorta di “grande fratello” trasposto in una tragica realtà e per questo più avvincente, coinvolgente, appagante. Questo tipo di “Spudoratezza”
- questa sì che andrebbe censurata come un'aggressione al pudore e all'intimità dei cittadini - ha raggiunto il suo apice nella trasmissione “Porta a Porta”, dedicata all'evento sismico dell'Abruzzo, in edizione straordinaria in prima serata: una vera e propria passerella degli esponenti politici governativi, che hanno ottenuto una vetrina privilegiata per magnificare l'operato e l'efficienza del governo in una tale emergenza e per ingaggiare una gara nell'esprimere dolore e cordoglio. All'interno del pensiero unico delle televisioni e delle voci politiche, le cause e gli eventi sono stati frammentati, sezionati, resi confusi se non attribuiti alla fatalità; mai connessi fra loro, ricondotti a un percorso logico: cultura politica, sociale ed economica fondata solo sul profitto e sulla crescita materiale; principi di legalità, sicurezza e trasparenza subordinati ai poteri della finanza e della grande industria (in questo caso quella del cemento); condoni generalizzati e incentivi pubblici fi-
nalizzati ad ampliamenti e incrementi di volumi; piani urbanistici votati alla cementificazione selvaggia e alla speculazione edilizia; piani di emergenza e di ricostruzione che si trasformano, come è accaduto in Basilicata dopo il terremoto del 1980, in una macchina di clientele, affari e ulteriori speculazioni… Questo pensiero unico non tollera analisi critiche complesse e sistemiche, come non tollera voci difformi e libere quali quella di Santoro e della sua trasmissione, la cui dichiarata parzialità rappresenta in questo momento un'isola di controinformazione libera in un oceano di informazione controllata, omologata e omologante. Sono indignato e seriamente preoccupato, e spero che lo siano molti altri, per l'attacco premeditato e trasversale condiviso anche da buona parte degli esponenti politici dell'opposizione - che si sta conducendo contro Santoro e contro la democrazia di questo paese. Sento come cittadino il dovere e il diritto di urlare la mia rabbia e il mio sostegno a questo coraggioso giornalista e ai suoi collaboratori, per difendere prima di tutto il diritto alla controinformazione, che rappresenta anche il diritto di ciascuno di noi alla verità e alla libertà di espressione.
IL CUORE ATTACCATO A UN PALLONE Maschito, Calcio a 5 per raccogliere fondi TIRARE calci a un pallone per stare vicini alle popolazioni d’Abruzzo: è il senso della giornata di sport organizzata per oggi a Maschito dal Comune di Maschito insieme alle associazioni sportive Asd Maschito 2002 e Asd Polisportiva Mashqites. Lo fa sapere il vicesindaco Michele Giuralarocca, che spiega anche come si svolgerà la manifestazione di Caclio a 5. Si comincia alle 16 con un triangolare, alle 17 si procederà con uno scontro fra due squadre di categoria Allievi. Alle 18 è la volta del calcio femminile con un altro incontro. Si concluderà alle 19 con la C2. I contributi saranno dirottati per aiutare l’Abruzzo.
POTENZA - L’Aquila, nome di città che dal 6 aprile spesso si sente dalle radio, dalle televisioni e si legge sui giornali, anche fra la gente comune. Negli uffici, nelle piazze e in tutti i luoghi d'incontro. In particolar modo nelle zone memori di catastrofi simili a quella che ha colpito l'Abruzzo. Hanno fatto impressione molte delle storie che vengono raccontate e le immagini che giungono da quei luoghi. Una che ha colpito di più, insieme a quella della casa dello studente il cui crollo ha causato la morte di sei ragazzi di buone speranze, ospiti di quella struttura per preparare il loro futuro, è stata quella dell'ospedale del capoluogo Abruzzese. Un ospedale come tanti in Italia che ha assorbito cospicue risorse, dalla storia “torbida” la cui progettazione è iniziata negli anni sessanta, inaugurato nel duemila. Trent'anni di lavori e solo dopo otto di attività ha mostrato tutta la sua debolezza frutto della possibile “malafede” con la quale è stato costruito. Purtroppo in Italia in molti casi il collaudo “vero” di strutture avviene soltanto in seguito a cataclismi come un terremoto. Ma la situazione in Basilicata qual’è? Sappiamo che la regione è tra le più sismiche d'Italia e ha 17 ospedali. Nel terremoto dell'ottanta, che colpì duramente la Basilicata e la Campania, a esempio, l'ospedale San Carlo di Potenza ha retto senza gravi danni e senza la necessità di dover sospendere le attività come è avvenuto all'ospedale de l'Aquila. A questo punto è
corretto fare una premessa: scrivere quest'articolo ha richiesto una lunga riflessione, ma alla fine l'etica e la responsabilità hanno fatto il loro dovere. Si, è doveroso pubblicarlo; è stata la conclusione. Non per creare allarmismi inutili e speculativi, ma per dare forza a una necessità che non è il caso di mettere alla prova, perché non concede appello se non con gravi conseguenze. Come l'esperienza Aquilana insegna. Una ulteriore prova potrebbe essere assai dolorosa e chi l'aspetta senza agire potrebbe pentirsene amaramente. La vicenda de l'Aquila indica chiaramente che le perizie sulle strutture, in particolare quelle strategiche del sistema istituzionale e quelle scolastiche, non vanno soltanto redatte ma vanno tenute da conto e vanno date le necessarie risposte. La Prefettura del capoluogo abruzzese si è quasi accartocciata su se stessa pur se una perizia fatta l'anno passato dava un chiaro avvertimento: era soggetta a crollare in caso di terremoto. Lo si sapeva e nulla è stato fatto. Tornando al San Carlo: anche qui ci sarebbe una perizia che indica come a rischio un suo padiglione. Quello identificato come “A” di nove piani, con le sale operatorie al terzo. Tutti gli altri sarebbero solidi. In caso di terremoto il padiglione A sarebbe a rischio anche perché troppo alto. Il peso degli ultimi tre piani comprometterebbe la sua stabilità se si verificasse un terremoto di elevata intensità. Non vi sarebbe alcuna garanzia che regga. Esperti dicono che anche se consolidato dalle fondamenta, senza elimi-
nare gli ultimi tre piani, non sarebbe possibile garantire che reagisca bene a un terremoto di grado severo. La deduzione che viene spontanea è: figurarsi oggi che versa in uno stato non definibile strutturalmente “ottimale”. In questi giorni abbiamo visto quanto sia difficile affrontare le conseguenze di un terremoto se gli ospedali non sono efficienti. È di cattivo gusto fare classifiche sulle disgrazie, ma per dare il giusto peso va ricordato che il terremoto dell'Aquila ha causato, fortunatamente, meno feriti e morti di quello che ha colpito la Basilicata nel 1980. Se in quell'occasione il San Carlo non avesse retto, la situazione sarebbe stata molto più tragica. Pare che la situazione sia chiara anche alla dirigenza dell'ospedale, tant'è che il padiglione in costruzione sarebbe stato concepito per accogliere i reparti e i servizi che oggi sono nel padiglione incriminato. Nel gergo è definito”polmone”. Ma fino a quando quel padiglione verrà completato cosa bisogna fare? Avere le mani impegnate da un cero e sperare che il terremoto attenda che il nuovo padiglione sia finito per poter mettere in sicurezza quello deficitario? Chi ne è responsabile deve agire rapidamente per garantire certezze in quell'ospedale e in tutte le strutture della regione. E’ opportuno far tesoro dell'esperienza abruzzese e soprattutto di quella giapponese. Nel paese del “sol levante” un terremoto come quello che ha colpito l'Aquila, dicono gli esperti, avrebbe provocato pochi danni alle cose e forse nessun deceduto.
L’APPELLO di MAURO F. MINERVINO E’ davvero triste che ci si ricordi dei paesi e di chi ci abita solo in occasione dei terremoti o di altre grandi sciagure collettive. Il nostro è un Paese che non si guarda allo specchio e non sa riconoscersi. L'Italia che è tra i grandi della terra e partecipa ai G8, dimentica di essere una nazione europea che ha poche grandi città e nessuna vera metropoli. Più di due terzi dei 60 milioni di Italiani di oggi vivono in luoghi che non sono città. La nostra geografia diffusa e maggioritaria è proprio questa: 8.101 comuni che formano un mosaico composito di piccole città provinciali, di centri minori, paesi e borgate sparpagliate ovunque tra le 20 regioni italiane. Soprattutto paesi. Il vero “paesaggio italiano”, una sintesi irripetibile di natura e cultura, a dispetto della boria urbanocentrica, è la provincia italiana con i suoi mille campanili. Paesi e centri minori che sono storia e memoria, arte e patrimonio di saperi, che a dispetto di tutto esistono e resitono a oltranza da secoli, qualche volta da millenni. La realtà di oggi è che nel midollo di questa Italia, la dorsale dell'Appennino che da nord a sud attraversa tutte le regioni, dalla Liguria sino alla Calabria, dove i paesi sopravvivono come ossa spolpate e isolate, la terra trema, trema sempre. Ma è un altro terremoto, che lentamente disgrega e abbatte la vita. E' il terremoto dell'abbandono, della disdetta e dell'incuria. Un terremoto silenzioso che porta alla tragedia improvvisa di ritrovarsi sepolti tra le macerie delle proprie case. C'è una grande ferita italiana che
Lottiamo insieme contro l’incuria Un invito all’unità per debellare l’indifferenza e gli orrori ambientali
corre sui meridiani dell'Appennino. E' l'emorragia mai arrestata dell'emigrazione, della lenta fuga di abitanti, della trascuratezza e del disagio che tocca in sorte a chi resta. I paesi dell'Abbruzzo, quelli irpini, quelli calabresi e lucani, sono molto simili. «Paese come me», scriveva Cesare Pavese. Questi paesi-paesi sono come le persone, hanno ognuno una faccia, un colore degli occhi, una postura, un'anima, e le anime non si sdoppiano. Anche quando a chiamarli per nome è la stessa storia e la stessa cultura pastorale, la stessa civiltà contadina, maldestramente “rottamata” negli ultimi decenni in favore di una modernità incivile, che ha portato ovunque più guasti che servizi, compreso quello dell'abbandono di magnifici e accoglienti centri storici a beneficio della speculazione, con le troppe case nuove - nuove e brutte - tira-
te su alla brava. Case che crollano troppo facilmente. Le vecchie disabitate e ripudiate e quelle “moderne” brutte e fatiscenti, si accasciano per scosse telluriche che in ogni altro paese civile e avveduto non avrebbero fatto alcuna vittima. Si paga anche così il saccheggio del territorio. Con la capitolazione dell'agricoltura, con le campagne rese sterili e improduttive, con la terra abbandonata al caos edificatorio, ridotta a superficie da occupare senza scrupoli con ogni sorta di abuso e di ingombro edilizio. Sembrerebbe di cattivo gusto polemizzare sulle catastrofi, come se il terremoto fosse solo una buona occasione per nuove speculazioni e truffe. Eppure questo è accaduto puntualmente nelle nostre regioni all'indomani di ogni calamità. In Italia esiste un' “economia delle catastrofi”, così
come esiste un “turismo delle catastrofi”, con la speculazione mediatica che sempre più trasforma gli eventi naturali in spettacoli del disastro e mostre del terrore. E' come dimenticare troppo in fretta che i terremoti come quello dell'Abruzzo hanno distrutto comunità e ucciso persone inermi. Ogni sciagura collettiva prima che un'occasione per allestire progetti di ricostruzione e gli inevitabili processi politico-mediatici, è un evento che ci interroga sulla fragilità del nostro essere al mondo, sul fatto che l'attimo terribile della resa dei conti con la forze indominabili della creazione è sempre in agguato. Che non si faccia in Abruzzo quello che accadde in Irpinia dopo il sisma: non si devono abbattere i centri storici e le 'case vecchie', e a meno che siano del tutto irrecuperabili tutto va recuperato. All'indomani delle scosse nei paesi dell'Irpinia le ruspe buttarono giù edifici storici che potevano benissimo essere salvati. Un errore, perché nel caos del dopo-terremoto i paesi quasi facevano a gara a chi era più “distrutto”. Poi ci sono state le speculazioni e la corsa all'accaparramento dei fondi per la ricostruzione. Un sistema politico corrotto usò il denaro della ricostruzione per operazioni faroniche e per accrescere il suo consenso. Un pericolo, purtroppo, sempre in agguato nel nostro paese. Allora lo scempio dei paesi fu possibile
in un clima culturale assai diverso da quello attuale. C'era una voglia di distruggere e negare che portava troppo facilmente e senza rimpianti alla 'rottamazione' del passato, nell'illusione di mettersi alle spalle la vita 'povera' dei paesi e i resti di una storia meridonale che sembrava fatta solo di miserie e disagi. Crediamo che le popolazioni che vivono oggi nei piccoli centri del Sud siano in grado di comprendere che avere la “casa nuova” e perdere il “paese vecchio” non è mai un buon affare. La speranza è che in Abruzzo la ricostruzione sia prima di tutto “civile”. Speriamo che i tecnici, i politici, i cittadini, siano assai più consapevoli del passato dell'importanza di recuperare alla vita i centri storici e le memorie degli insediamenti più antichi. In Irpinia vinse il binomio ricostruzione-sviluppo. Ed è proprio lo “sviluppo” a non aver funzionato. Dopo il terremoto del 1980 in Campania la ricostruzione, lenta, costosa e disordinata, ha “mostrificato” la vita di molti paesi e contrade trasformandoli in luoghi anomici e spaesati in cui è morto il senso di comunità. Quella ricostruzione è un modello non più replicabile. L'Italia di oggi è già un grande circo dell'orrore ambientale e dell'incuria per il patrimonio e la cultura, ma almeno contro gli speculatori nel frattempo sono cresciute le sensibilità di tanti cittadini e associazioni che si stanno stringendo intorno a quello che resta dei loro paesi e della loro natura, per lottare e per salvare quel che resta della bellezza e del paesaggio, della civiltà vera dell'Italia. Perché nei paesi sia ancora bello vivere.
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Giovedì 16 aprile 2009
Riunione fiume per il candidato alla presidenza della Provincia, Stella in pole
Toghe e politica
Matera, notte fonda per il Pd
Antezza e Curcio sospettati di aver truffato la Regione Avrebbero chiesto i rimborsi per le trasferte con la Commissione per i lucani all’estero
Europee: Lacorazza dice Baudo ma pensa Pittella di PIERO QUARTO e SALVATORE SANTORO
Viaggi truffa Indaga la procura Nel verbale del pm De Luca i retroscena dell’inchiesta sulle gite in America e Australia di FABIO AMENDOLARA POTENZA - Rocco Curcio è un vecchio comunista. Qualcuno sostiene che venga dalla scuola del presidente Giorgio Napolitano. Una carriera tutta a sinistra. Con il Pds, poi con i Ds, ora con il Pd. Si è seduto in parlamento, alla Camera, ma sono passati tanti anni. E’ compagno di partito di Maria Antezza. Lei è molto attiva al Senato e in politica, dicono, «è lanciatissima». Sono indagati. La truffa l’ha scoperta un magistrato che ora ha lasciato la procura di Potenza: Claudia De Luca. L’accusa, stampata su tre pagine di un atto giudiziario che il Quotidiano ha potuto vedere in esclusiva, è così descritta: Curcio e Antezza, in concorso con due funzionari della Regione Basilicata, «con artifici e raggiri» consistiti nel «rappresentare alla presidenza della giunta regionale di dover svolgere attività inerente alla funzione rivestita, inducendo in errore l’ente sulla legittimazione a chiedere e ottenere il rimborso per le spese sostenute, interrompevano il viaggio in Australia autorizzato e si recavano per motivi personali a Cairns e a Sidney», ritardando il rientro in Italia di dieci giorni. Il biglietto di ritorno, secondo la procura della Repubblica, l’ha pagato la Regione Basilicata che, ora, nel procedimento è la parte offesa. Correva l’anno 2006 e Maria Antezza presiedeva il consiglio regionale. Ora gode dell’immunità parlamentare e sulla notizia di questo procedimento si farà una risata. Anche perché il reato di truffa è di facile prescrizione. Rocco Curcio, invece, era ancora il presidente della commissione regionale dei lucani all’estero. Lui, sospettano in procura, questi giochetti truffaldini li faceva con più frequenza. E il fascicolo si è riempito di documenti acquisiti dalla polizia giudiziaria. Ci sono i biglietti, le autorizzazioni e le determine con i rimborsi per i viaggi in Brasile, Argentina, Uruguay e Paraguay. Con l’ex capo della procura Giuseppe Galante, invece, Curcio è andato a New York. Di quella storia s’interessò la Guardia di finanza di Catanzaro. Poi il sostituto procuratore Luigi De Magistris chie-
Nel riquadro il pm Claudia De Luca
se l’archiviazione e il nome dell’ex capo della procura è finito tra quelli delle persone offese. E’ l’inchiesta sulle toghe lucane. In quel procedimento c’è un verbale del magistrato che ha condotto gran
parte dell’indagine su Curcio. Claudia De Luca risponde alle domande del collega De Magistris. Racconta: «A un certo punto un tale Rocco Curcio fece una denuncia contro ignoti per sostituzione di persona.
Domande sul politico registrate a Catanzaro POTENZA - Diana Marino è vicequestore. Dirige la sezione di polizia giudiziaria della polizia di Stato a Potenza. Si è occupata di una parte dell’inchiesta sui viaggi truffa. Quello che segue è il suo racconto fatto alla Guardia di finanza di Catanzaro. D: Dottoressa Marino, ha mai condotto indagini nei quali fosse coinvolto Rocco Curcio relativamente ad un viaggio negli Stati Uniti? R: In primo luogo segnalo che, in data dello scorso giugno che non so precisare, il consigliere Galante mi segnalò che si sarebbe presentato presso II mio ufficio un suo amico, Rocco Curcio per presentare una denuncia querela in relazione a delle richieste avanzate a mezzo posta elettronica a un’agenzia viaggi di Matera, da parte di soggetto che aveva adoperato iI nome di tale suo amico per ottenere informazioni a riguardo di un viaggio che lo stesso Curcio aveva effettuato. Nella circostanza Galante mi specificò che Curcio aveva effettuato il viaggio in questione quale presidente della Commissione per lucani nel mondo a spese della Regione Basilicata, aggiungendo che da taluni era stato sostenuto che Galante e i suoi familiari avevano parimente effettuato tale viaggio a spese del menzionato ente. Nella circostanza, se ben ricordo, II procuratore fece cenno altresi di sospettare, quale possibile autore di tale sostituzione di persona tale Piccenna, persona che aggiunse di non sapere chi fosse, ma che, per motivo a lui non noto, aveva pubblicato scritti contenenti accuse infondate contro di lui, forse usando uno pseudonimo. Se ben ricordo, II consigliere Galante specificò pure che avrebbe poi anche valutato di sporgere egli stesso denuncia, ove si fosse accertato che la sostituzione di persona, a mezzo posta elettronica in danno del Curcio, era in realtà volta a danneggiare la sua persona.
Curcio fino a qualche mese fa era il presidente della Commissione lucani all’estero, che ho scoperto essere una commissione che organizza dei viaggi pagati dalla regione, in base ad una legge regio-
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Giovedì 16 aprile 2009
nale, che ho estratto da internet, molto recente, che prevede che questa commissione, presieduta da persone di fiducia della Regione, vada a portare sussidi e benefit ai lucani all’estero. Questa è l’intenzione della legge peraltro con dei benefici per il rientro dei lucani dall’estero, molto nobile come scopo. Poi bisogna vedere come è messa in pratica, ma questo è un commento mio. Questo Curcio fece una denuncia perché si era accorto... siccome uno dei viaggi che aveva organizzato la Commissione era New York e a quel viaggio aveva partecipato fra l’altro il procuratore della Repubblica con la moglie, qualcuno aveva aperto una email a nome di Rocco Curcio e aveva scritto all’agenzia di viaggi che aveva organizzato questo viaggio a New York, per chiedere di avere notizie dei partecipanti e dei pagamenti. Dopo, questo personaggio, che poi abbiamo scoperto essere Nicola Piccenna, il fascicolo è stato trasferito ovviamente.., anzi non ovviamente, le dico perché per competenza all’ufficio di Catanzaro. Questo
Piccenna aveva aperto una email, fingendosi Rocco Curcio, per avere notizie su chi aveva effettivamente pagato o meno questo viaggio. Facciamo questa indagine, scopriamo che è Nicola Piccenna e iscrivo il fascicolo a modello 21. Questo pacchetto, Nicola Piccenna iscritto per sostituzione di persona e per diffamazione nei confronti del procuratore della Repubblica, é stato da me trasmesso alla procura di Catanzaro. Nel leggere le carte però di questa vicenda dei viaggi, mi sono resa conto che Curcio, in relazione proprio a quel viaggio, aveva presentato alla Regione, perché fosse liquidata, una fattura relativa a sette camere di albergo. Non alla sua, a sette, che erano i famosi dieci o 12, quanti erano, 14 partecipanti. E la Regione gliel’aveva rimandata indietro, dicendo: dicci quant’è la tua quota perché noi non paghiamo per tutti. Per cui io ho ritenuto di iscrivere questo procedimento per tentata truffa a carico di Curcio». Il fascicolo su Curcio nasce così. Parola di magistrato. f.amendolara@luedi.it
Sulla sospensione di Vauro la reazione dei dipietristi è dura
Per Belisario «la satira prevarrà sui regimi» De Magistris invito a una resistenza pacifica ROMA - Belisario e De Magistris in difesa di Vauro. Dopo la notizia sulla sospensione del vignettista di Annozero, Vauro Senisi disposta dal direttore generale della Rai, Mauro Masi per «attivare i necessari e doverosi riequilibri informativi della trasmissione» la reazione del capogruppo al Senato dell’Italia dei valori, Felice Belisario e dell’ex magistrato candidato nelle liste dipietriste per le elezioni europee non si è fatta attendere. Il senatore lucano Belisario ha affermato «Ne uccide più la penna che la spada», per poi continuare: «Ogni regime autoritario se l’è sempre presa con gli anelli apparentemente più deboli della catena. Ma la satira di Vauro, un minuto o poco più sui titoli di coda della trasmissione, evidentemente faceva addirittura più male più delle analisi di Travaglio e più dei servizi esterni confezionati da Santoro e Ruotolo, ed è quanto dire». E Felice Beliario ha poi aggiunto: «Armato solo di foglio e matita Vauro ha fustigato il regime (in verità non ha mai risparmiato neanche l’opposizione) e ora il regime lo costringe a pagare per tutti o per primo». «La satira, però - ha concluso Belisario - è sempre sopravvissuta alle persecuzioni, e anche questa volta una risata seppellirà il regime». Sulla stessa linea anche le parole di Luigi De Magistris: «La deriva neo - autoritaria nel nostro Paese è sempre più evidente.
GIOVANI SOCIALISTI Venerdì a Potenza La sfida delle idee per la Basilicata del futuro è il tema dell'incontro promosso dalla Federazione dei giovani socialisti lucani. L'appuntamento è per venerdì prossimo alle 17 e 30 presso la sala A del consiglio regionale. Interverranno, tra gli altri, il coordinatore nazionale del Partito socialista, Marco Di Lello, e il segretario nazionale della Fgs Luigi Iorio. Aprirà i lavori Raffaele Tantone della Fgs lucana. «I giovani del Ps, nel corso dell'incontro - si leggenella nota - promuoveranno le proposte sul nuovo Statuto regionale, sull’istituzione di un'anagrafe pubblica degli eletti e cittadinanza solidale allargata a tutti i disoccupati».
Dovrebbe conoscersi in queste ore il nome del Pd per concorrere alla presidenza della Provincia di Matera. La riunione dell’ufficio politico materano del partito è iniziata nella serata di ieri e si è protratta fino a tarda notte. Diverse le ipotesi in campo e difficile qualsiasi tipo di previsione. L’idea sembrerebbe quella di puntare su un uomo della cosiddetta società civile, di estrazione e cultura cattolica e riferibile comunque alla Margherita come è l’attuale direttore dell’Api, Franco Stella. E’ lui il nome su cui si sta maggiormente ragionando. Una scelta che potrebbe aprire il campo anche a una serie di altre forze civiche che potrebbero andarsi a costituire a Matera così come era successo già nelle ultime elezioni comunali del capoluogo. In particolare potrebbe, (l’indiscrezione gira molto concretamente negli ambienti politici cittadini), crearsi un sodalizio con quelle forze civiche che fanno riferimento all’imprenditore materano Angelo Tosto. Un’indiscrezione che non trova conferme ufficiali ma che potrebbe essere rafforzata dall’eventuale candidatura di Stella. L’alternativa puramente politica sulla quale si potrebbe virare all’ultimo momento riporta al nome dell’assessore regionale all’Agricoltura Vincenzo Viti. Negli ultimi giorni sono stati riproposti e sarebbero in campo anche i nomi di Michele Porcari, l’ex sindaco di Matera e dell’imprenditore Nicola Benedetto. Una cosa appare certa e cioè che il Pd non indicherà, salvo clamorosi colpi di scena, uomini dei cosiddetti partiti minori. Sia Nigro sia Loguercio sembrano al momento opzioni in declino che sarebbero state scartate. La scelta dell’uno o dell’altro creerebbe infatti troppi scontenti facendo saltare le condizioni per un equilibrio all’interno dei tanti partiti che dovrebbero comporre la coalizione elettorale e di fatto escluderebbe categorigamente ogni residua possibilità di alleanza con l’Italia dei valori di Michele Radice. Difficile ma non impossibile un ritorno di fiamma con
L’agenda Di Pietro in Basilicata. Domenica doppio appuntamento lucano per il leader nazionale dell’Italia dei valori. L’ex magistrato di Mani pulite, Antonio Di Pietro, infatti nella mattinata del 19 aprile infatti sarà a Potenza e a Melfi per poi proseguire nel pomeriggio in Puglia. Insieme a Di Pietro prevista la presenza dei leader regionali di Basilicata dell’Idv.
Belisario e De Magistris
E’ in atto da tempo una campagna di regime tesa a neutralizzare il dissenso pacifico al pensiero unico». «Chi osa pensarla - aggiunge l’ex magistrato di Toghe lucane -diversamente dal manovratore di turno, portando ossequio alla Costituzione repubblicana, viene punito con manifestazioni di indubbia violenza morale. Accade nei confronti di magistrati come di giornalisti, nei confronti del mondo del lavoro e finanche della satira». De Magistris conclude con un auspicio: «Sta a chi ha a cuore la democrazia e lo Stato di diritto praticare una pacifica resistenza costituzionale».
Riunione Centrosinistra Doppio appuntamento oggi, per la coalizione di centrosinistra. In mattinata si incontrano i segretari regionali delle forze politiche che compongono l’alleanza di maggioranza regionale. A seguire il vertice sarà allargato anche ai segretari della provincia di Matera: tema del giorno l’individuazione el candidato alla presidenza della provincia. Pd: verso le elezioni. Sabato a Potenza prevista la riunione della Direzione regionale del Partito democratico. Venerdì invece, è previsto il coordinamento cittadino del capoluogo. Al centro delle riunioni le prossime elezioni amministrative del 6 e 7 giugno prossimi.
Maria Antezza, ma la diretta interessata già nella segreteria regionale di martedì sera ha declinato a chiare lettere la proposta. Improbabile è anche la candidatura dell’attuale segretario provinciale Anna Ferrara che continua a non registrare molti entusiasmi sia all’interno che all’esterno del Pd. Di certo c’è anche che oggi nel vertice del centrosinistra che si svolge a Potenza proprio la Ferrara dovrà indicare il nome del Pd per la presidenza della Provincia di Matera. A giudicare però dalle opzioni in campo è sempre più concreta l’ipotesi di un vero e proprio smembramento delle varie anime del centrosinistra che difficilmente a Matera, per come si
sta evolvendo la situazione, riusciranno a ritrovarsi attorno ad un unico candidato. In ogni caso oggi intorno allo stesso tavolo si ritroveranno tutti i segretari regionali delle forze che compongono la maggioranza regionale. La riunione si svilupperà in due fasi: prima ci sarà un incontro riservato ai quadri regionali e poi si aggiungeranno anche i segretari del Materano. La situazione rimane complessa. In particolare ancora non si comprende la scelta dell’Idv. Secondo le indiscrezioni, dalla segreteria regionale dipietrista negli scorsi giorni ci sarebbe stata una tiepida apertura verso l’ipotesi di rinnovo dei due terzi delle candidature apicali: ricon-
ferma per il solo sindaco Santarsiero e discontinuità alle due Province con Lacorazza a Potenza e Stella (o un altro nome nuovo) a Matera. Ma la situazione all’interno del partito di Di Pietro ancora non è ben delinata: tutto sarà più chiaro probabilmente dopo la visita dello stesso Di Pietro domenica a Potenza e Melfi. In tutto questo i vertici del Pd continuano a lavorare a “tutto regime”: martedì c’è stato l’ufficio politico al quale hanno partecipato tutti i big democratici esclusi gli assenti giustificati, Gianni Pittella, Vincenzo Viti e Salvatore Margiotta. La riunione che si è protratta per più di 6 ore è stata sospesa dopo mezzanotte; si riprenderà oggi e poi sa-
bato con la Direzione regionale di tutto il partito. Ieri c’è stato anche la riunione dei segretari meridionali del Pd con Franceschini. All’ordine del giorno, discutere sul capolista per le europee. Sfumata l’ipotesi politica con un big di caratura nazionale (D’Alema, Marini o D’Antoni) Lacorazza al tavolo avrebbe proposto un candidatura del mondo dello spettacolo per bissare l’operazione del 2004 con la Gruber e Santoro: Pippo Baudo la provocazione o in alternativa, Roberto Saviano. Ma subito dopo Lacorazza sarebbe uscito allo scoperto lanciando il vero nome sul taccuino: Gianni Pittela, concreto leader dei territori del Sud a Bruxelles.
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Giovedì 16 aprile 2009
DISCARICA, NO A MOLITERNO
DALLA PARTE DELL’INFANZIA
di ANGELO ZAMBRINO*
di VIRGINIA GRASSI* IN ATTESA di una diversa organizzazione dei flussi di rifiuti con la realizzazione della stazione di trasferenza a Lauria, i comuni di Castelluccio Inferiore e Superiore, Episcopia, Lagonegro, Latronico, Lauria, Maratea, Nemoli, Rivello, Rotonda, Trecchina e Viggianello stanno sversando i loro rifiuti nella discarica di Moliterno, in base a un'ordinanza della Provincia di Potenza. Tutto tace, nessuno si lamenta, nessuno commenta. Io, in qualità di cittadino di Moliterno, oltre che di coordinatore regionale dei Giovani e membro unico per la Basilicata del Comitato federale nazionale del Movimento per le Autonomie, devo parlare, devo far sentire la mia voce e, credetemi, non lo faccio per biechi fini propagandistici, ma perché consapevole della gravità del problema e timoroso degli effetti a lungo termine che porterà alla nostra salute. Nessuno parla, né da destra né da sinistra. Nessuno parla perché, forse, trae un guadagno dagli ampliamenti della discarica, Nessuno parla perché forse ha ottenuto rassicurazioni sul proprio futuro politico, Nessuno parla perché pensa solo agli affari suoi, fa una politica regionale dissennata e se ne frega altamente della popolazione di Moliterno. Quando succedono queste cose, mi ritorna sempre in mente l'espressione del Senatore Bubbico, già Presidente della Giunta Regionale di Basilicata, che parlava del famoso “Sistema Moliterno”. Che bel sistema!!! Io a Moliterno voglio viverci e voglio che possano farlo anche i miei figli, i miei nipoti e tutti coloro che hanno a cuore le sorti della propria terra. Gli effetti degli sversamenti incontrollati nella più volte ampliata discarica di Moliterno sono palesi. Una discarica che cresce a dismisura genera sostanze nocive, a volte letali, che si diffondono nella natura e vanno ad inquinare i nostri terreni, le nostre falde acquifere, i nostri orticelli dove coltiviamo l'insalata, le nostre vigne, la nostra vita. Basta, basta, basta, dovete smetterla di rovinare il nostro futuro. Io esigo una verifica della pericolosità della discarica e a tal proposito presenterò un esposto all'Asl perché faccia un monitoraggio serio delle conseguenze sull'ecosistema di Moliterno e ci dica finalmente quanti nuovi morti di tumore dobbiamo offrire alla causa di una politica arruffona, arraffona e miope. Mi sto interfacciando costantemente con alcuni Parlamentari del Movimento per le Autonomie affinchè la nostra voce giunga sino a Roma tramite un'interpellanza urgente direttamente al Ministro dell'Ambiente. Ora è il momento di agire, di intervenire e di non fare polemiche sciocche. Le responsabilità sono di molti e sono perpetrate nel corso degli anni. Una Comunità Montana che gestisce una discarica da anni e che ancora non riesce a far partire una seria raccolta differenziata per contenere gli sversamenti in discarica. Una Comunità Montana che negli anni non ha avuto neanche il buonsenso di creare un fondo dove accumulare qualche euro per una futura bonifica dell'area di discarica, tanto da ipotizzare di dover ricorrere ai fondi rinvenienti dalle royalties del petrolio. Un Comune, come quello di Moliterno, che per inettitudine di chi lo ha gestito negli anni ha “regalato” la gestione della discarica ad un “ente inutile”, incapace di decidere e di pianificare, nonostante la presenza di menti eccelse che lo hanno presieduto, lo presiedono e lo hanno gestito. Moliterno, oggi, ha bisogno più che mai di opporsi a questa ennesimo atto di irriguardevole prepotenza. La solidarietà nei confronti dei cittadini dei comuni del Lagonegrese / Pollino è d'obbligo e non è messa in dubbio. Ma non è questo il problema. Moliterno diventa baricentrica solo quando c'è bisogno di qualche migliaio di metri cubi per depositare monnezza o quando c'è bisogno di eleggere questo o quel Consigliere Regionale. Moliterno vede mortificata la propria intelligenza e privata la propria autonomia da CHI pensa esclusivamente alla personale collocazione. Moliterno è, per alcuni, quelli che purtroppo decidono, soltanto un serbatoio di voti al quale attingere in ogni occasione. Moliterno, la nostra Moliterno è stanca di piegarsi di fronte a quanti negli anni ne hanno causato la disfatta. Moliterno è un paese logoro e sfiduciato, per aver pagato sulla propria pelle l'inefficienza della politica e dei suoi attori. Questa è un' ennesima beffa; l'imposizione che viene peraltro dettata da chi ha causato questa situazione emergenziale è davvero inaccettabile e paradossale. Questo è un appello alla sensibilità dei cittadini, alla dignità degli abitanti di Moliterno che devono, con me e come me, esigere rispetto della propria salute e di quella dei propri figli. *coordinatore regionale Giovani e membro del Comitato Federale nazionale del Movimento per le Autonomie.
AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA, IL PRANZO.... di PARIDE LEPORACE dalla prima un capomandamento del quartiere Brancaccio vi invita a pranzo per discutere di appalti e affari potete tranquillamente andarvi a sedere a qual consesso senza temere di essere indiziati di nulla. Starà al vostro giudizio capire se avete fatto un'esperienza di vita particolare o se dovrete confrontarvi con una proposta che non potete rifiutare. Ma quel pranzo non sarà un indizio che magistratura antimafia, Dia o Ros possano ritenere utile nei vostri confronti. Alla Cassazione hanno deciso ieri in questo modo annullando la decisione dei loro colleghi della Corte d'Appello di Potenza. Perché la Basilicata sarà regione felix, ma i mafiosi a pranzo dell'imprenditoria malata ci vanno per proporre affari. La sentenza 13847 ha sancito a chiare lettere che la parteci-
pazione di un imprenditore a un pranzo organizzato da un clan della criminalità organizzata, e finalizzato alla discussione di appalti nella pubblica amministrazione, non costituisce un valido indizio di colpevolezza per mettere l'operatore economico in custodia cautelare in carcere. E' stato così accolto il reclamo di un imprenditore di Potenza contro la decisione del Ministero delle Finanze di non risarcirlo per l'ingiusta detenzione (subita dal 22 novembre al due dicembre 2004) nonostante le accuse a suo carico fossero state archiviate. La misura cautelare era stata disposta dal pm di Potenza che aveva ravvisato «gravi indizi» del fatto che l'imprenditore fosse anche lui un mafioso dalla circostanza che aveva partecipato «a un pranzo organizzato da un gruppo criminale per discutere dell'appalto delle pulizie di alcuni edifici
pubblici locali». Da garantisti riflettiamo su questa decisione. Non era meglio per il magistrato indugiare su quell'arresto. Essere meno draconiano nel far scattare le manette ai polsi dell'imprenditore. Probabilmente indagare sul concorso esterno è avere ulteriori elementi utili all'inchiesta era meglio per tutti. Sul caso di specie abbiamo ora il paradosso che andare a pranzo con Piromalli per discutere di appalti non sia ipotesi di reato. E' questa la follia di un Paese anormale che prima arresta con facilità sull'ipotesi di reato per poi contraddirsi nelle sue decisioni di legge. La mafia sta cambiando grazie a queste contraddizioni. Sta diventando qualcosa di diverso. Interno al corpo sociale. Qualcuno da tempo pensa che sia una buona soluzione. Noi abbiamo seri motivi per diffidarne.
PREVENZIONE: UNA NECESSITA’
PRECISAZIONE SU BUCALETTO
VISTO il grande disastro che ha provocato il forte terremoto avvenuto nella zona negli Abruzzi, sia per le tanti morti e feriti di persone,sia anche per la distruzione di tante strutture pubbliche e private, ospedali, scuole, edifici, case. Inviterei la classe dirigente del paese (Italia) ad elaborare subito un piano straordinario, per mettere in sicurezza tutti i fabbricati italiani, e i nuovi fabbricati siano costruiti tutti con criteri antisismici. Servirebbe a metterci tutti più in sicurezza, e a salvare tante vite umane. Servirebbe anche creare tanti posti di lavoro che in questo momento di crisi economica e sociale, c’è tanto bisogno. Nel nostro paese, c’è grande bisogno di prevenzione, di più responsabilità da parte di tutti, c’è bisogno di più legalità e di coscienza civile e sociale. Francesco Lena
Buonasera. Volevo fare una precisazione sull'articolo riguardante l'incendio avvenuto in contrada Bucaletto del 10 aprile 2009. Nell'articolo è stato riportato che il prefabbricato risultava disabitato e che non sono stati riportati danni a cose o persone. Al contrario la struttura era abitata e sono stati riportati danni al suo interno. Si prega di essere più precisi nell'informare i cittadini. Grazie per l'attenzione. Simona Pergola
L’INFANZIA è la risorsa più preziosa della comunità patrimonio irrinunciabile del genere umano. L'infanzia è una straordinaria occasione per l'aprirsi della vita e del mondo, alla ricchezza dei sentimenti e delle relazioni degli altri. Con questa introduzione si costituisce l'associazione “Movimento per l'Infanzia” con sede nazionale a Firenze. L'associazione della quale è il presidente Andrea Coffari, opera in campo sociale, civile, politico e culturale per contribuire alla nascita e alla costruzione di una nuova cultura a favore dell'infanzia. Il Movimento per l'Infanzia si ispira ai principi di democraticità, trasparenza, di partecipazione e solidarietà. Svolge attività di promozione culturale, organizza azioni di sostegno e di solidarietà nei confronti dei bambini e delle famiglie vittime di sistuazioni di disagio. Promuove e realizza convegni, seminari, laboratori di studio, pubblicazioni per favorire la ricerca su temi che riguardano l'infanzia. Ha la finalità di sensibilizzare la classe politica e promuovere leggi per la difesa e i diritti dei bambini. Una società che non è in grado di far crescere i bambini secondo i bisogni psicologici ed emotivi che essi esprimono avrà un futuro pieno di incertezze e minacce. I bambini oggi, vivono in un mondo pieno di pericoli. In particolare l'abuso sessuale. Nonostante le indagini evidenzino una problematica sociale, la coscienza collettiva ancora oggi, non assume la consapevolezza della gravità del fenomeno. Il “Movimento per l'Infanzia” invita tutti a favorire una presa di coscienza più ampia e prenderne atto di questa attuale e grave realtà nel dare il nostro personale contributo di professionalità e solidarietà. Il Movimento che opera in quasi tutte le regioni d'Italia, si propone l'obiettivo di raccogliere entro la stessa organizzazione quante più energie e intelligenze professionali possibili per acquistare peso specifico nell'ambito della vita politica e sociale, allo scopo di contribuire attivamente a porre al centro degli interessi di una società di protezione, la cura e l'ascolto dei bambini, soprattutto di quelli oggetto di maltrattamenti, abusi, trascuratezza e manipolazioni. Vogliamo lavorare e costruire un aggregazione culturale che favorisca l'incontro e la collaborazione fattiva e costruttiva di persone e associazioni. Se è vero che l'infanzia è la risorsa più preziosa della comunità adulta, perché allora la sofferenza di tanti bambini sembra non appartenerci? *responsabile Basilicata “Movimento per l'infanzia”
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Giovedì 16 aprile 2009
BUONSENSO CHE MANCA A SANTORO
ABORTO E CAV: TERREMOTO E PREVENZIONE ALCUNE PRECISAZIONI
di SAVERIO D’AMELIO
CHE Santoro fosse un giornalista di grido, era risaputo, ma che amasse sbalordire con le sue trasmissioni a tesi e, se possibile scandalizzare, è pure ben noto. Del resto, si circonda di corifei dalla lingua biforcuta come Marco Travaglio o dalla matita velenosa come quella di Vauro, le cui vignette, se non graffiano, non sono. Questa volta, però, Santoro l'ha fatta grossa e, alla ricerca dell'audience, non ha mancato di speculare anche sul terremoto de L'Aquila. Se l'è presa con la Protezione civile di Bertolaso e non ha risparmiato neppure i Vigili del fuoco che, in verità, non cessano di stupirci, quanto a coraggio e ardimento. Suvvia, Santoro, c'è un limite a tutto! Del resto, fare scandalo può anche servire all'ascolto, ma quando la trasmissione fosse finalizzata al solo aumento dell'audience, allora finisce per trasformarsi in un boomerang, come nel caso de L'Aquila. Non so se Santoro sia incapace di dismettere l'abito che s'è messo addosso da oltre venti anni. Credo, comunque, che l'intelligenza che non gli fa difetto, lo aiuterà a ritrovare il buonsenso che, sono certo, possiede anche l'uomo più scafato. Ma, per carità, non si ricorra al bavaglio, perché il bavaglio non ha prodotto mai nulla di buono.
di LUCIA BARBANERA*
di LEONARDO L. LAGUARDIA* L’ITALIA, patria di guelfi e ghibellini, riscopre, dopo ogni catastrofe naturale come il terremoto nell'Abruzzo, il valore dell'unità nazionale e della solidarietà. Le immagini dell'esercito di soccorritori, costituito da vigili del fuoco e semplici volontari, hanno inorgoglito ognuno di noi. Da sempre affetti da esterofilia, gli italiani, in questa circostanza, si sono mostrati fieri di essere tali, accantonando il “purtroppo” di montanelliana memoria. Ma a questa fase, come sempre, è seguita quella fatta di dibattiti in cui politici, magistrati ed esperti, hanno detto la loro sulle cause del disastro. Comune denominatore degli interventi è stato il tema, già ascoltato in relazione ad altre disgrazie, della prevenzione. A questo proposito, è opportuno focalizzare l’attenzione su una proposta intelligente come la compilazione del fascicolo di fabbricato. Si tratta di un documento ipotizzato e ideato a seguito del crollo di una palazzina di uso abitativo, avutosi il 16 dicembre 1998 a Roma, e che causò la morte di 27 persone. Dalle successive indagine, emerse che il crollo della costruzione fu determinato dal concorso simultaneo di più fattori, tra i quali, il sottodimensionamento delle strutture portanti, in particolare dei pilastri, ebbe l'incidenza maggiore. Su tale report, come stabilito nell'art.1 del DDL 4339/2000, si dovrebbero annotare “le informazioni – di tipo identificativo, progettuale, strutturale, impiantistico - relative all'edificio....... e le modifiche apportate rispetto alla configurazione originaria.” A mio avviso, la redazione del fascicolo di fabbricato rappresenterebbe lo strumento più indicato per il monitoraggio dello stato di conservazione del patrimonio edilizio e, nel contempo, più efficace nell'individuazione delle situazioni di rischio e nella programmazione degli interventi di ristrutturazione e manutenzione. In altre parole, il fascicolo di fabbricato costituirebbe la
“cartella clinica” e la “carta d'identità” di un edificio. Dalla sua applicazione, si trarrebbero vantaggi in termini di incolumità dell’utenza, di salvaguardia del patrimonio immobiliare privato, di prevenzione, di gestione del territorio e di ottimizzazione dei servizi pubblici. In questa ottica, fa riflettere la sentenza del Consiglio di Stato che, mediante l’Ordinanza n. 1580 del 27 marzo 2007, si è pronunciato definitivamente sul problema del fascicolo di fabbricato istituito dalla regione Lazio e dal Comune di Roma e già dichiarato illegittimo dal Tar laziale con la sentenza del 13 novembre del 2006. Il Consiglio di Stato ha affermato l'illegittimità degli adempimenti previsti dalla delibera comunale di Roma e da quella regionale del Lazio, in quanto "eccessivamente gravosi per i proprietari ed inutili trattandosi, per lo più, di dati già in possesso della pubblica amministrazione." Secondo i giudici, "è illegittimo richiedere al privato sia l’indicazione di tutte le modifiche subite da un edificio nel corso del tempo, essendo difficile per il singolo operare una tale ricostruzione storica, sia l’onere di eseguire verifiche geologiche ambientali, poiché consisterebbero in accertamenti tecnici di straordinaria complessità che, tra l’altro, dovrebbero già essere stati eseguiti dalla pubblica amministrazione in sede di redazione degli strumenti urbanistici, dei piani territoriali e di salvaguardia paesistico-ambientale." In sintesi, il fascicolo di fabbricato si tramuterebbe in una mera e costosa duplicazione di documenti. Senza accusare alcuno, se fosse stato redatto il fascicolo di fabbricato della Casa dello Studente de L'Aquila, molti giovani sarebbero ancora in vita. Non è più possibile, nel nostro Paese, parlare di prevenzione solo dopo ogni tragedia. *commissario sezione Alleanza di Centro per la libertà "Giorgio La Pira" Avigliano
IN RELAZIONE agli articoli apparsi sul vostro giornale del 28 marzo 2009 nella rubrica “Primo piano” sull'argomento “Aborto: opinioni a confronto” mi preme chiarire, non per spirito polemico ma per amore di verità, alcune inesattezze e alcuni giudizi affrettati espressi da alcuni esponenti politici nell'articolo “Principio di autodeterminazione e libertà dell'universo femminile”. Preciso quanto segue: • Per quanto riguarda le affermazioni di Maurizio Bolognetti vi è da dire che la legge 194 non ha sconfitto la piaga dell'aborto clandestino. Si insiste su una indimostrabile diminuzione, dimenticando fatti ancora nella memoria, come quello di Genova o come quello di Villa Gina a Roma o la quarantina di procedimenti per aborto clandestino che si avviano ogni anno, minima punta emergente dell'iceberg di aborti clandestini ancora eseguiti. Del resto le ragioni per cui una donna vuole o deve sfuggire a una struttura pubblica non sono venute del tutto meno; il CAV, associazione non religiosa e non ideologica, non si esprime sull'utilizzo dei metodi contraccettivi, sui quali ognuno può avere il giudizio etico secondo le proprie convinzioni, poiché essi non sono abortivi. Diverso è il giudizio sulla pillola del giorno dopo (Norlevo - Levonelle), che non è semplicemente contraccettivo d'emergenza come erroneamente si pensa in quanto può agire anche dopo la fecondazione e quindi essere abortiva poiché rende l'utero inospitale per l'embrione. Inoltre essa ha un chiaro effetto deresponsabilizzante (…tanto c'è la pillola del giorno dopo!). L'accusa che il Bolognetti poi emette nei nostri confronti pur chiamandoci eufemisticamente “amici”, cioè di aver violato in passato il diritto alla privacy delle donne è del tutto gratuita e non suffragata da nessun elemento fattuale. Ancora non è vero che per la legge 194 solo il consultorio familiare e le strutture sociosanitarie pubbliche possono aiutare a superare le cause inducenti la donna all'aborto. All'articolo 2 comma d) la legge recita che: “i consultori familiari assistono la donna in stato di gravidanza: contribuendo a far superare le cause che potrebbero indurre la donna all'interruzione della gravidanza. I consultori sulla base di appositi regolamenti o convenzioni possono avvalersi, per i fini previsti dalla legge, della collaborazione volontaria di idonee formazioni sociali di base e di associazioni del volontariato, che possono anche aiutare la maternità difficile dopo la nascita”. • Per quanto riguarda le considerazioni di Cinzia Marroccoli vi è da dire che oggi
purtroppo è in gran parte disattesa la funzione che le strutture pubbliche dovrebbero eseguire di dissuasione dell'aborto e di presentazione di alternative e di aiuto alla donna affinchè faccia una scelta di vita e non di morte. Chi si appresta ad effettuare una scelta dolorosa di non accoglienza di una vita nascente di fatto arriva all'aborto automaticamente senza che siano realmente messi in atto quei passaggi informativi e di riflessione che potrebbero farla recedere da quella decisione. E' auspicabile un potenziamento dei consultori familiari in senso di informazione, aiuto e dissuasione ma ciò non elimina l'importanza e il ruolo di altri elementi associativi e di volontariato. • In relazione a quanto detto da Antonietta Botta mi preme ribadire che è alquanto singolare ridurre l'impegno per l'accoglienza alla vita, la difesa della dignità dell'embrione, epoca dello sviluppo umano, attraverso il quale ogni uomo o donna, compresa me, Bolognetti o Botta siamo passati, ad idea di parte. Ribadire la dignità di ogni vita umana pur piccola e indifesa che sia,aiutare una madre a superare le difficoltà che la possono indurre ad abortire non è idea di parte ma forse riaffermazione di solidarietà, di amore e di civiltà. Lungi da noi l'intento di far pressioni, di giudicare o di pre-giudicare le donne. La nostra è una possibilità di vicinanza ed ausilio che la donna liberamente può chiederci. Ma per poter chiedere deve conoscere ed essere informata, sempre nel rispetto della sua privacy. Coloro che ci criticano dovrebbero invece auspicare l'impegno nostro o di altre realtà ed essere contenti di avere un bambino in più tra noi ed una donna aiutata e meno sola in più nella società. * presidente del Centro di Aiuto alla Vita
RISPOSTE CIVILI
a cura dell’Avv. VITO CARELLA vitocarella@gmail.com
Come ogni giovedì le risposte dell’avvocato alle domande dei lettori Diverso tempo fa ho acquistato un Tom Tom usato su ebay. Quando l'ho provato, mi sono accorto che non funzionava. Ho diritto alla garanzia? Mimmo F. Melfi Qualora il lettore abbia acquistato il navigatore per un utilizzo “privato”, dovrà accertare se il suo venditore sia persona che ha effettuato il trasferimento nell'ambito della propria attività imprenditoriale (semplificando: se si tratti di un titolare di partita iva che abbia venduto un prodotto che solitamente commercializza). In tal caso la normativa applicabile sarà quella del codice del consumo che prevede una garanzia di durata biennale. Trattandosi, tuttavia, di prodotto usato, tale garanzia potrebbe essere ridotta - con accordo tra le parti - ad un tempo minore che non può essere inferiore ad un anno. Riscontrato il difetto del prodotto, l'acquirente dovrà denunciare il vizio al venditore entro due mesi dalla scoperta. Ciò fatto, potrà chiederne la riparazione o la sostituzione, che dovranno avvenire senza spese (di spedizione, mano d'opera e materiali sostituiti). Il venditore avrà comunque la facoltà di optare per il rimedio al-
Compere on line: rischi e opportunità ternativo a quello richiesto, se quest'ultimo sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso rispetto all'altro. Qualora il venditore, invece, nonostante il rimedio richiesto sia possibile e non eccessivamente oneroso, rifiuti di riparare il bene o di sostituirlo, il lettore potrà far riparare o sostituire il bene da un terzo a spese del venditore, dandone pronta notizia a quest'ultimo. Se la riparazione e la sostituzione siano impossibili o eccessivamente onerose oppure se il venditore non abbia provveduto alla riparazione o alla sostituzione del bene entro un termine congruo o, infine, se la sostituzione o la riparazione abbiano recato notevoli inconvenienti al consumatore, quest'ultimo potrà anche chiedere, a sua scelta, una congrua riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto con la restituzione del danaro versato e, eventualmente, il risarcimento del danno. E' bene ricordare, infine, che essendo l'acquisto on line oggetto di contratto concluso al di fuori degli esercizi commerciali e a distanza, il lettore potrà, a prescindere dall'esistenza di vizi del be-
ne, recedere dal contratto entro dieci giorni (che diventano sessanta qualora il venditore abbia fornito informazioni incomplete o inesatte sul diritto di recesso) dal ricevimento del prodotto. La disciplina esposta non troverà applicazione, tuttavia, se anche il venditore sia un privato: in tal caso, dovrà ricorrersi al Codice Civile che prevede una garanzia di un anno a carico del venditore e l'obbligo di contestazione dei vizi entro otto giorni dalla scoperta. Cercavo un Tom Tom usato e ho contattato una persona che mi ha proposto un affare. Si tratta di un tipo poco raccomandabile e io sospetto che il navigatore possa anche essere rubato. Rischio qualcosa se acquisto da lui? M. C. Potenza In generale ognuno ha il dovere di verificare sempre, prima di concludere qualsiasi contratto, se la merce che gli viene offerta sia di provenienza illecita. L'acquirente però non dovrà assolutamente trasformarsi in un detective. Piuttosto, dovrà va-
lutare se per il prezzo o per la qualità della merce, o per le condizioni di chi la offre, non si debba ragionevolmente sospettare che si tratti di beni di illecita provenienza. Ad esempio, un navigatore satellitare nuovo di fabbrica offerto a metà prezzo o uno usato, proposto ad un prezzo di molto inferiore alla quotazione, devono senz'altro far sorgere il suddetto sospetto. Anche la condizione di “tipo poco raccomandabile” del venditore deve ingenerare il timore che la merce sia di provenienza illecita, soprattutto se - come mi pare di capire - il venditore sia una persona saltuariamente o abitualmente dedita al traffico di merce rubata. Pertanto, il solo fatto che le condizioni di acquisto siano oggettivamente sospette, anche se l'acquirente per leggerezza non se ne accorga, configura l'ipotesi del cosiddetto “incauto acquisto”. Il lettore tenga però presente che, nel caso specifico, è prevedibile che gli venga contestato un reato ancora più grave. Egli, infatti, afferma di sospettare che la provenienza del navigatore sia illecita.
Orbene, il Codice Penale stabilisce che, se l'acquirente si prefigura la concreta possibilità che il bene sia rubato, e ciò nonostante lo acquisti, è responsabile di “ricettazione”. Il confine tra incauto acquisto e ricettazione può sembrare sottile, ma è in realtà netto. Nel primo caso si risponde di una semplice negligenza, punita con l'arresto fino a sei mesi. L'acquirente non ha infatti sospettato quando, secondo l'ordinaria diligenza, avrebbe dovuto. Nel secondo caso, invece, il fatto è giudicato molto più severamente: esso infatti non rivela la semplice avventatezza o l'ingenuità dell'autore, ma una precisa volontà delittuosa, una grave spregiudicatezza consistente nel trarre consapevolmente vantaggio da traffici illeciti. La sanzione penale, di conseguenza, è più pesante: oltre ad una sostanziosa multa, è comminata la reclusione fino ad otto anni. In conclusione, meglio cercare un venditore più rispettabile ed evitare gli affari troppo convenienti. (A quest’ultimo quesito, di natura penale, ha risposta il Dott. Pio Belmonte, mio collaboratore di studio, che si è occupato approfonditamente dell'argomento).
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Speciale ragazzi
Giovedì 16 aprile 2009
Il Quotidiano ospita ancora gli interventi dei ragazzi della Consulta provinciale. Scuola e quotidianità Attualità, dolori e spunti
Paragone semiserio con la pausa degli studenti: riposo, tempo e costo del tramezzino
Noi come loro? Quasi Anche i parlamentari fanno la ricreazione. A prezzi diversi LORO come noi (o quasi). Sembra incredibile, ma è così. Parlamentari e studenti uniti nella... ricreazione. Proprio così. Ma andiamo con ordine. Da qualche tempo la Camera ha adottato il cosiddetto sistema anti-pianisti: una nuova modalità di voto con rilevamento delle impronte digitali concepita per impedire che qualche onorevole voti anche per conto di un suo collega temporaneamente assente (utilizzando le dita a mo’ di pianista, appunto). Quindi, dal momento che non potranno più contare sulla “mano” del collega di fianco, i nostri parlamentari saranno costretti a rimanere incollati sulla loro postazione se vorranno esprimere il loro voto. Ma, si sa, lavorare stanca (anche loro); dunque, rimanere in aula di continuo per oltre due o tre ore è ritenuto, evidentemente, fatica immane e insostenibile. Ed ecco che i nostri rappresentanti in Parlamento, sempre così solerti nel percepire e risolvere i disagi (i loro ovviamente), hanno immediatamente individuato e adottato la soluzione: la ricreazione. Propria come la nostra? Si, certo, proprio quella, con qualche differenza però, come vedremo. Come la nostra, anche l’onorevole ricreazione è finalizzata ad accordare una
Dal sito del liceo classico “Marzolla” e (a lato) l’immagine della buvette del Senato
salutare pausa dal lavoro, creando la possibilità per i nostri parlamentari di telefonare, di andare in bagno, di fare uno spuntino o di risolvere, magari, dissidi verbali e non. (Si tratterà forse di litigi per la merendina o per l’aeroplanino di carta male indirizzato?). La prima differenza che balza agli occhi consiste nella durata delle pause. Ai nostri parlamentari è concessa ricreazione dalle 17 alle 18 del martedì, dalle 11 alle 12 e ancora dalle 18 alle 19 del mercoledì, e dalle 11.30 alle 12.30 del giovedì. Minimo un’ora, dunque. Per noi studenti solo un quarto d’ora, quasi tutto utilizzato
per addentare famelici il panino pagato due euro. A loro il tempo a disposizione consente di consumare comodamente per soli tre euro un piatto di gnocchi al basilico o, per qualche centesimo in più, un piatto di cavatelli al salmone. Ed ecco un’altra bella differenza. No, non mi riferisco solo al contenuto del pasto, ma alla insolita modestia dei prezzi. Eppure non si può dire che in Parlamento costi tutto pochissimo, se si pensa che un operatore tecnico costa circa 133.000 euro all’anno e un parlamentare, tra stipendio base, indennità varie e quant’altro percepisce mediamente cir-
ca 20.000 euro mensili, a cui si aggiungono i 13.992 euro annui di rimborsi per trasferimenti. Ma con questi compensi, mi chiedo, è così indispensabile beneficiare di prezzi che non si trovano nemmeno nella più economica delle mense aziendali? E che dire del Senato? Qui - udite, udite - i prezzi erano stati addirittura ulteriormente abbassati. I prezzi già molto competitivi della buvette del Senato della Repubblica, grazie al nuovo gestore vincitore dell’appalto, erano stati addirittura abbattuti del 20 per cento. Così il prezzo del caffé era stato fissato a 42
centesimi (dai 50 di prima). Calati anche il cappuccino, da 70 a 58 centesimi, i panini da 1,40 a 1,17 euro e i tramezzini da 2 a 1,50. Ritoccati al ribasso anche i prezzi delle bevande. Insomma un pasto completo, frutta inclusa, sarebbe costato meno di 6 euro. La pioggia di proteste, però, pervenuta da associazioni di consumatori e di categoria, unita anche alle rimostranze di qualche senatore, ha ripristinato i prezzi originari. Tuttavia anche privi di ribasso i prezzi sembrano piuttosto appetibili se paragonati al nostro panino il cui ultimo boccone viene ingoiato insieme
allo squillo della campanella che decreta la fine della ricreazione. Beati gli onorevoli, ai quali il tempo della ricreazione, oltre che un miglior pasto, volendo, permette anche un riposino ristoratore. Personalmente mi aspetterei che si stancassero un tantino di meno visti i molteplici privilegi e i lauti compensi di cui godono. D’altra parte alla stragrande maggioranza dei comuni lavoratori, per compensi ben più modesti, è consentito stancarsi molto meno. Ivan Cirelli liceo class. Flacco Potenza
RIFLESSIONI L’ANORESSIA, problema attualissimo dei nostri giorni, spesso viene sottovalutato da noi giovani, ed è proprio per questo che questo mio articolo - scritto da un ragazzo - oltre che una denuncia, rappresenta un’eccezione, spero significativa, che si contrappone da un lato alla totale indifferenza di noi studenti, dall’altro ai numerosi “commenti tecnici” dei medici e degli specialisti, che per forza di cose, descrivendo l’anoressia, compiono un lavoro ben diverso dal mio, soffermendosi negli aspetti più prettamente tecnici o specifici di questa malattia. Camminando per i corridoi della mia scuola, passeggiando con gli amici nelle vie di Potenza, mi sono accorto di un’eccessiva magrezza che sta pian piano privando le donne di tutta la loro femminilità. Non sono un esperto, come già dicevo prima, non ho partecipato a corsi di formazione sulla battaglia all’anoressia, ma scrivo queste righe lo stesso, principalmente perchè ne sento la necessità, perchè da qualche settimana a questa par-
L’angoscia di una bellezza malata te sto provando angoscia, se non quasi paura, per questo problema che molto spesso non riconosciamo poiché siamo offuscati dal nostro mondo e dalle nostre “amate televisioni” che vestono solo taglie ristrette. Alcune volte ho l’impressione che noi italiani preferiamo ignorare certe tematiche, piuttosto che affrontarle a viso aperto. Prima parlavo di femminilità, che io intendo come quel tocco di soave grazia, quel “non so che” , che rende ogni donna, ogni ragazza, la vera protagonista della sua bellezza. Non lasciatevi ingannare da falsi esperti di non so quale moda che vi vogliono tutte “pelle e ossa”, con le guance infossate, fragili, gracili... Voi donne siete belle per quello che siete e non per quello che vi impongono di essere. L’anoressia ammazza prima ancora che ce ne si accorga, ma ancora
Dal sito di donnamoderna.com
prima di uccidere fa morire dentro, fa impazzire, rende sempre insoddisfatti, tormenta le famiglie, le mette in ginocchio, le lascia senza speranza... Smettetela di dimagrire. State scherzando con il fuoco, state scherzando con la vostra vita, con i vostri rap-
porti sociali, con la vostra fecondità, con la vostra stessa bellezza, ebbene si, con la vostra stessa bellezza. Perchè per inseguire quella maledetta taglia in meno dimenticate sia di guardarvi allo specchio che di guardarvi dentro, così facendo, invece, vi accorgere-
ste subito di quanto siete belle e con quale efferatezza state deturpando il vostro corpo e la vostra anima. Questa dannata anoressia, che in primis va considerata una malattia, vi mangia dentro, vi toglie tutto e vi porta alla morte, proprio come il suicidio, forse perchè è anch’essa una forma di suicidio stesso. I suicidi, però, se interpretati secondo la visione greco-romana, hanno in sè il coraggio di prendere una decisione difficile, che in un certo senso li nobilita. Voi invece no: vi violentate fino alla fine, senza decidere un bel nulla, facendovi scorrere tutto addosso, con una terribile indifferenza, fino a quando la vostra bestia non prende il totale controllo di voi, e poi non c’è più niente... nè chili da perdere, nè amici, nè genitori, nulla... Siete ancora in tempo per salvarvi, siete ancora vive,
combattete questa battaglia contro l’esasperazione della magrezza contro il sistema malato, combattete la vostra battaglia contro la morte, e vincetela per diventare l’avanguardia di un mondo idealmente migliore. Cantate tutti i giorni il vostro inno alla vita, testimoniate agli altri la vostra forza, riscoprirete il sorriso sul vostro volto e su quello degli amici, riscoprirete la fiducia in voi stesse. Non vi abbandonate mai al nulla e non sarete mai sole, chi vi ama c’è e vuole il vostro bene, chi vi ama non vi chiede mai quanto pesate, chi vi ama vi abbraccia e vi soccorre sempre, nel bene e nel male. Spero che questo articolo possa essere letto da chi ne ha bisogno, da chi vorrei raggiungere con la voce e da chi non conosco, spero solo che possa aiutarvi, darvi una speranza, perchè non siete sole, dovete solo scegliere se vivere o morire. Io vi chiedo di vivere, di scagliare una volta ancora la vostra sfida alle stelle. Piervincenzo Lapenna liceo scient. Galilei Potenza
Economia 17
Italia / Mondo
Giovedì 16 aprile 2009
Il sì da Confindustria, Cisl, Uil e Ugl. Sacconi: «Svolta storica»
Crollo delle entrate fiscali. Debito record
Contratti, c’è la firma dell’accordo Ma la riforma parte senza la Cgil
Conti pubblici nuovo allarme di Bankitalia
di ANTONIO PENNACCHIONI ROMA - Imprese e sindacati hanno ufficializzato l'accordo per riformare le regole dei contratti di lavoro varate nel luglio di 16 anni fa. Il protocollo è stato siglato da tutti, eccetto la Cgil, nel corso di una riunione che si è conclusa in serata presso la foresteria di Confindustria in Via Veneto a Roma. I sostenitori della riforma parlano di "svolta storica" e di "segnale forte" per rilanciare l'economia. Oltre alla Marcegaglia si sono pronunciati in questi termini i leader di Cisl, Uil e Ugl, Raffaele Bonanni, Luigi Angeletti e Renata Polverini che però prevede una gestione dell'accordo "molto complessa". Le nuove regole legano il salario alla produttività delle imprese, utilizzando anche gli sgravi fiscali per gli aumenti concessi a livello aziendale. Per il segretario della Cgil, Guglielmo Epifani, si tratta invece del frutto della forzatura voluta da Palazzo Chigi dopo l'accordo separato del 22 gennaio scorso. Epifani, che era affiancato dai segretari confederali Susanna Camusso e Fabrizio Solari, ha messo nero su bianco le ragioni del no
Guglielmo Epifani, leader della Cgil
in una lettera che ha consegnato alla Marcegaglia. La Cgil ritiene che le misure per far fronte alla crisi fossero altre e che il nuovo modello ridurrà le retribuzioni. Accanto alla spaccatura tra le confederazioni sindacali si conferma la volontà del governo di rilanciare le relazioni industriali. Anche il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, parla di "una svolta storica" e liquida come "sciocchezze ideologiche" le aspre critiche mosse dalla Fiom. Bonanni rinca-
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ra: "Da mesi abbiamo definito uno schema di contratto, la Cgil all'ultimo si è sfilata, auto-isolata. Noi andiamo avanti perchè invece il lavoro e la persona tornano ad essere centrali". Il nuovo modello contrattuale interessa i lavoratori pubblici e privati con alcune variazioni. È confermato il livello nazionale, ma gli aumenti scatteranno ogni tre anni (invece di due) in base all'indice di inflazione depurato dalla componente energetica. Il livello aziendale sarà incentivato fiscalmente così da incrementare la sua diffusione. Secondo i calcoli del Centro studi di Confindustria, porterà ad aumenti salariali pari a 2.523 euro nel triennio 20092011. L'accordo generale dovrà passare al vaglio dei prossimi rinnovi. La Fiom annuncia battaglia su tutta la linea. In alcuni comparti Cgil, Cisl e Uil lavorano ad una piattaforma unitaria (alimentaristi e tessili). Ma restano divise su altri (telecomunicazioni).
L’AFFARE FIAT-USA
Gli scatti ogni tre anni
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Marchionne fissa i limiti dell’intesa con Chrysler «Pronto a fare l’ad a Detroit». E conferma: «Accordo entro il 30 aprile» di PAOLO TAVELLA ROMA - Sergio Marchionne e' pronto alla disponibilita' massima pur di far andare in porto l'affare Fiat-Chrysler, ma nello stesso tempo pone vincoli e paletti precisi pur di far saltare rigidita' e ostacoli sul risanamento della casa americana. Ieri e' stata una giornata importante nella marcia di avvicinamento verso l'accordo tra le due case e l'amministratore delegato Fiat ha voluto mettere sul tavolo le carte che intende giocare. «Sono disponibile a fare tutto quello che è necessario per risanare l'azienda», non escludendo il gravoso impegno di amministratore delegato di Detroit, a
patto che cio' sia utile ad arrivare a condizioni di piena operativita', ha spiegato Marchionne, che ha anche escluso la possibilita' di una trattativa oltre la scadenza del 30 aprile prossimo fissata dal Tesoro americano. "Non c'è una sola ragione per cui Fiat non possa chiudere entro il 30 aprile". A preoccupare il manager italiano sono pero' le condizioni in cui Chrysler opera e ieri Marchionne ha aperto un nuovo fronte con i sindacati Usa chiedendo l'adeguamento del costo del lavoro ai livelli in cui operano le case giapponesi e tedesche. Se non viene assolta questa condizione Fiat è pronta a rinunciare e a cercare un'altro partner internazionale. "Siamo pronti a ri-
nunciare, non ho nessun dubbio - ha spiegato Marchionne - non possiamo prendere impegni in questa società se non vediamo una luce in fondo al tunnel". La situazione resta comunque pesante sul fronte Chrysler. Marchionne non si e' pronunciato esplicitamente sulla procedura di bancarotta ventilata dal presidente Obama in caso di mancato accordo con Fiat ma non ha escluso la possibilita' che si possa arrivare a qualche forma di liquidazione. L'accordo tra le due case prevede che entro il 30 aprile Fiat dovrebbe acquisire il 20 % delle azioni Chrysler offrendo in cambio la tecnologia per produrre macchine più piccole e l'accesso ai mercati esteri.
Cortei e manifestazioni in tutti i 50 Stati La “mannaia” della crisi
States, cresce la protesta antitasse. E Obama promette: «Cambieremo» di LUCIANO CLERICO WASHINGTON - Troppe tasse, ribelliamoci. I conservatori d’America hanno scelto la simbolica data del 15 aprile, ieri, giorno in cui negli Usa scade il termine per la denuncia dei redditi (e per il relativo pagamento fiscale) per mandare all’amministrazione Obama un chiaro messaggio di protesta: basta così. Ci sarà anche la crisi economica ma il piano anti-crisi finora proposto non è altro che un enorme cumulo di spesa pubblica a carico del contribuente. Non è giusto. Immediata la replica di Obama: «Entro l’anno sarà pronta una riforma per la semplificazione del sistema». Resta il fatto che sono state centinaia le manifestazioni anti-tasse organizzate ieri negli Stati Uniti. Le hanno organizzate gruppi indipendenti di cittadini che a vario titolo si riconoscono nelle posizioni del Partito Repubblicano e che hanno scelto uno slogan preciso per definire lo spirito della loro protesta: il Tax Day «Tea Party». Letteralmente sarebbe «il Partito del Te»; simbolicamente, in-
vece, la definizione ha un riferimento storico preciso: si riferisce al Boston Tea Party, il gesto di protesta messo in atto il 16 dicembre del 1773 dai patrioti di Boston contro il governo britannico, colpevole di aver ulteriormente aumentato la pressione fiscale nei loro confronti istituendo il cosiddetto Tea Act. Quel giorno i bostoniani del Boston Tea Party si ribellarono e gettarono in mare tonnellate di ceste di tè custodite nelle navi inglesi ormeggiate in porto. Quell'atto è considerato di fatto l’inizio della Rivoluzione Americana. Da qui il riferimento patriottico della protesta odierna che ha visto cortei e manifestazioni in tutti i 50 Stati d’America. «Siamo contro l’agenda liberale della nuova Casa Bianca, contro questa spesa pubblica fuori controllo che ci porterà alla bancarotta – si legge nei volantini distribuiti dai Tea Parties Non è il piano di stimolo da 787 miliardi di dollari la misura che farà uscire l’America dalla recessione. Gli americani hanno solo bisogno di meno tasse e più sicurezza».
L’Ubs taglierà 8.700 posti Yahoo, centinaia di licenziamenti ROMA - Il colosso finanziario svizzero Ubs si prepara a tagliare altri 8.700 posti, mentre il portale Usa su Internet Yahoo è pronto a tagliare centinaia di posti di lavoro (il numero verrà probabilmente precisato oggi, con la pubblicazione della trimestrale). Anche per Ubs l'annuncio dei licenziamenti è contestuale alla trimestrale, dalla quale emergono perdite per 2 miliardi di franchi svizzeri (1,74 miliardi di dollari). Lo fa sapere il nuovo amministratore delegato Oswald Gruebel, il quale ricorda che i risultati del primo trimestre arrivano sulla scia di 3,9 miliardi di franchi svizzeri di perdite legate agli asset illiquidi e a 23 miliardi di franchi svizzeri di fuoriuscite dal wealth management. Inoltre Gruebel rivela che Ubs intende portare i suoi addetti a 67.500 nel 2010, dai 76.200 della fine di marzo. Ubs ha già effettuato svalutazioni per 50 miliardi di dollari e dalla metà del 2007 ha tagliato 11 mila posti di lavoro.
La sede centrale di Bankitalia a Roma
di MARCO SANTILLO ROMA - Inizio di anno in salita per i conti pubblici. I dati di febbraio che emergono dal Supplemento al Bollettino Statistico dedicato alla Finanza pubblica della Banca d'Italia segnalano infatti andamenti negativi sia per le entrate fiscali sia per il debito pubblico che non lasciano sperare niente di buono anche per i prossimi mesi. Le entrate tributarie nel primo bimestre del 2009 sono diminuite del 7,2 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. In cifre assolute si è passati da 59,173 miliardi di euro a 54,892 miliardi con un crollo di oltre 4 miliardi. Anche nel solo mese di febbraio le entrate tributarie di cassa hanno segnato un calo: si è passati dai 27,902 miliardi di euro incassati a febbraio 2008 ai 25,217 miliardi di quest'anno con una riduzione addirittura del 9,6%. E le ripercussioni sono destinate a pesare sul fabbisogno nei prossimi mesi. Dai dati diffusi ieri sera dal Tesoro a febbraio è salito a oltre 14 miliardi, in leggero rialzo rispetto ai 13,9 miliardi della prima stima diffusa dal Tesoro lo scorso 2 marzo. Si registra anche un peggioramento dell'andamento della spesa che tocca nel secondo mese dell'anno i 49,8 miliardi (11,6 di interessi) contro i 35,8 miliardi del gettito tributario. Nel febbraio del 2008 la spesa aveva registrato un andamento decisamente più contenuto: 42,7 miliardi di cui 10,5 miliardi di interessi. Quanto al debito delle amministrazioni pubbliche, Bankitalia segnala il raggiungimento del nuovo record assoluto a quota 1.708,060 miliardi di euro. A febbraio è salito per il secondo mese consecutivo e ha superato il livello record di 1.699,171 miliardi di euro toccato a gennaio 2009. A febbraio 2009 il debito è aumentato dello 0,52% rispetto a gennaio mentre a livello annuale, ovvero su febbraio 2008, la crescita del debito pubblico italiano è stata ben del 5%. Bankitalia ricorda comunque che il dato sul debito al quale si fa riferimento con queste cifre non è quello utile ai fini del rispetto del Patto di Stabilità.
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Giovedì 16 aprile 2009
24 ore in Basilicata
Pronto il disegno che riorganizzerà gli enti per lo sviluppo industriale di Potenza e Matera
Consorzi, ecco come saranno Riforma in 2 atti con amministratore unico e meno funzioni POTENZA - Mai riforma era stata tanto attesa, e ora la riorganizzazione dei consorzi per lo sviluppo industriale della provincia di Potenza e Matera è più vicina che mai. Nell’ultimo appuntamento ufficiale l’assessore Straziuso l’aveva annunciata entro aprile, e questa volta non sembra trattarsi solo di una promessa. Una bozza di riforma - che dovrebbe portare a termine il processo di cambiamento inaugurato con il commissariamento dei due enti, prima dell’avvicendamento al vertice dell’assessorato Attività produttive, che ha visto Straziuso sostituire il dimissionario Folino - c’è già. Il documento elaborato dal neo assessore che ridisegna le funzioni dell'ente potrebbe essere pronto nella sua stesura ufficiale nel giro di pochi giorni. Tutto sta a capire adesso se la trasformazione proposta sia abbastanza “coraggiosa” da soddisfare chi un definitivo stravolgimento lo aveva chiesto con forza da tempo. Del resto i fatti accaduti negli ultimi anni hanno reso ancora più evidente la necessità del cambiamento, soprattutto per quel che riguarda l’ente di Potenza, che ha accumulato carenze nei servizi alle imprese, disastri finanziari e, in aggiunta, anche un'inchiesta giudiziaria. Le ipotesi di riforma nei
mesi passati non sono di certo mancate e hanno stimolato le reazioni più disparate. Il commissario Asi di Potenza, Alfonso Ernesto Navazio, aveva avanzato la proposta di un ente unico regionale, tirandosi dietro l'immediata reazione dell'ex presidente dell'ente di Matera, Agelo Minieri, che aveva inteso l'idea come un tentativo di “cannibalizzare” la struttura. C’è stato poi chi, come il presidente della Confindustria lucana, Attilio Martorano, per evitare strumentalizzazioni della vicenda si era limitato a dire: «Non delineo proposte, ma ora l’importante è cambiare». E chissà quante polemiche accompagneranno ancora la riforma immaginata da Straziuso che così come si presenta adesso somiglia, più a una sottrazione di funzioni che una vera e propria trasformazione. «La riforma - aveva detto Straziuso - risponderà ai prioritari principi della semplificazione e dell'armonizzazione». I consorzi per lo sviluppo industriale di Potenza e Matera continueranno a essere due e verranno investiti da un processo di riforma articolato in due fasi. La prima, di durata semestrale, servirà soprattutto alla riorganizzazione dell'ente e delle sue funzioni. Una delle novità più importanti riguarda la composizione degli organi. La precedente assemblea che conta-
Il Consorzio industriale di Potenza
va ben 34 soci consortili, tra comuni, altri enti pubblici e leghe, con il presidente del presidente del Consiglio di amministrazione verrà sostituita da un amministratore unico, al quale sono affidati tutti gli atti che assicurino il funzionamento del consorzio. Nei primi sei mesi ad assumere le funzioni dell'amministratore unico saranno i commissari nominati entro trenta giorni dall’entrata in vigore della legge. Rimane, invece, il collegio dei revisori dei conti. I due consorzi, inoltre, saranno dotati di un comitato consultivo composto da presidente dell'amministrazione provinciale, sindaci dei comuni nei quali ricadono le aree industriali, il presidente della Camera di Commercio e quattro
rappresentanti di associazione degli industriali, degli artigiani, dei commercianti e delle organizzazioni cooperative. Al comitato spetterà esprimere un parere preventivo non vincolante. Per quanto riguarda i servizi da erogare, ai consorzi industriali vengono confermate le funzioni di gestione, manutenzione e ampliamento delle infrastrutture e degli impianti di competenza territoriale; la determinazione e la riscossione dei corrispettivi dovuti dagli insediati; la redazione dei piani urbanistici di competenza; l’assegnazione e la vendita dei lotti; in alcuni casi l’esproprio dei beni immobili. Tutto quello che riguarda le realizzazione e la gestione degli impianti relativi alla risorsa idrica spette-
rà, invece, ad Acquedotto lucano. Questo trasferimento di funzioni consentirebbe di sanare il rapporto “malato” che tiene legati all’Asi di Potenza i lavoratori Argaip, che da mesi non ricevono stipendio, pagando le conseguenze delle casse in rosso dell’ente. Come accade per gli altri enti pubblici economici che ne facciano richiesta, inoltre, alla Società energetica lucana, è trasferita la gestione delle aree esterne Asi compatibili con la produzione di energia. La Sel realizza e gestisce gli impianti destinati a questo scopo. Una delle problematiche maggiori nell’affrontare il processo di riforma riguarda la vastità del patrimonio di infrastrutture e impianti gestiti dai consorzi. L'ipotesi di Straziuso è quella di procedere, a una individuazione della loro titolarità e, nei casi in cui si renda necessario, la giunta regionale può provvedere ad adottare i decreti di trasferimento. Non solo. Se l’obiettivo principale è risanare i consorzi, la Regione si impegna in un “censimento” delle aree pubbliche con l’individuazione di quelle che potrebbero essere cedute agli enti locali in cui ricadono. Una zona dell’area industriale di Potenza, a esempio, presto verrà ceduta al Comune. Nello stesso
periodo di tempo verrà effettuata anche un’approfondita analisi patrimoniale e contabile. Ma nel concetto di valorizzazione del patrimonio immobiliare disponibile rientrano pure le iniziative tese alla creazione di centri di ricerca e di innovazione. Per quanto riguarda invece la determinazione dei corrispettivi dovuti dagli insediati nelle aree di competenza dei consorzi sarà il consiglio regionale a individuarne i criteri. La seconda parte della riforma impegna la giunta regionale, entro sei mesi dall’entrata in vigore dalla prima norma, a proporre un disegno di legge che ridetermini le funzioni amministrative assegnate ai consorzi e agli altri enti di competenza. Non è esclusa la riduzione del personale del consorzio attraverso forme di mobilità. La legge dovrà quantificare anche il concorso finanziario della Regione per la gestione e la manutenzione delle aree industriali. Ad essa è affidata anche la semplificazione delle procedure finalizzate alla realizzazione e alla riconversione degli impianti produttivi per favorire il funzionamento dello sportello unico per le imprese. Dovrà disciplinare pure i procedimenti tesi al recupero e i lotti inutilizzati. Mariateresa Labanca
Cisl e Cgil scontro frontale su Fiat e modello contrattuale POTENZA - Saranno insieme Cgil, Cisl e Uil, accompagnati dalla Fismic, nell’iniziativa programmata per domani per difendere il futuro dello stabilimento Fiat: un sit in davanti la Prefettura di Potenza, come faranno pure i colleghi degli altri stabilimenti del Paese. Uniti nella prima delle iniziative programmate sul territorio nazionale per sostenere la richiesta di un tavolo a tre, tra sindacati, gruppo torinese e governo, ma divisi su tutto il resto. A partire dalla provocazione lanciata dal segretario della Fiom Cgil, Gianni Rinaldini, che è arrivato a dire: «Se la Fiat chiude qualche stabilimento in Italia, ci vorrà l'esercito». Immediata la replica del segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, che ha definito «ambigua» la posizione della Cgil, concetto che molto probabilmente verrà ribadito oggi, anche dal palco del concesso regionale della confederazione lucano. Sulla linea da tenere rispetto alla Sata di Melfi, si spaccano - si sa - anche i rappresentanti dei metalmeccanici lucani. Nell'intervista rilasciata dal segretario Falotico al Quotidiano si sottolineava la necessità di un sindacato più responsabile, in grado di creare le condizione e favorire l'allocazione di nuovi modelli a Melfi. Il riferimento è palese: la contestazione da parte del sindacato di Cillis alla decisione dell'azienda di ricorrere allo straordinario per tre turni della
domenica notte, per il leader della Cisl lucana, non avrebbe rappresentato un buon segnale. Almeno non lo è in vista dall'obiettivo individuato dal leader della Fim lucana: portare tutta la produzione del segmento B a Melfi. E la riflessione merita ancora più attenzione visto che arriva nel giorno in cui l'ad Fiat, Sergio Marchionne, annuncia di essere pronto a lasciare il progetto sulla Chrysler se entro la fine del mese i sindacati americani non avranno accettato sostanziali tagli al costo del lavoro Nella giornata di ieri è stato raggiunto l'apice di un'altra situazione di tensione che mina da tempo l'unità sindacale. Confindustria, Cisl, Uil, Ugl da una parte e Cgil dall'altra. Il fronte delle parti sociali è spaccato sulla riforma del modello contrattuale: se per gli imprenditori e per la maggior parte delle sigle sindacali si tratta di una svolta storica, per il sindacato di Guglielmo Epifani si tratta di una novità pericolosa per i lavoratori. Eppure, secondo i calcoli del Centro studi di Confindustria, il nuovo modello contrattuale porterà ad aumenti salariali nel triennio 20092011 di 2.523 euro. Per imprenditori e sindacati è essenziale il passaggio dall'inflazione programmata all'inflazione previsionale stabilita da un istituto terzo. Un tasso così definito, non deciso a priori dal governo, è in-
fatti considerato «più reale». Altrettanto significativo è il maggiore spazio dato alla contrattazione di secondo livello «perchè - ha spiegato più volte la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia - solo a livello aziendale è possibile mettere insieme maggiore salario e maggiore produttività». Ma i calcoli della Cgil sono opposti a quelli degli industriali: simulando l'applicazione della riforma ai contratti degli ultimi quattro anni, 2004-2008, i lavoratori avrebbero infatti perso in media 1.352 euro. Il passaggio da inflazione programmata a previsionale depurata dalla componente energetica è tutt'altro che un vantaggio: «Il lavoratore che paga i rincari di benzina e bollette - ha spiegato in passato Epifani - negli aumenti contrattuali si vede togliere gli incrementi dell'energia, così paga due volte». Per Bonannni, invece, «il sindacato di Corso d'Italia si è autoisolato mettendo in atto una campagna di depistaggio». «La Fiom - sottolinea il sindacalista - sta dicendo un sacco di inesattezze perchè la campagna che sta facendo, e che è anche di grande parte della Cgil, è un depistaggio finalizzato a evitare o ad arginare un nuovo modello contrattuale improntato sul sistema partecipativo che è quello che serve per rilanciare l'economia e per garantire posti di lavoro». m.labanca@luedi.it
Raffaele Bonanni e Guglielmo Epifani
OGGI CISL A CONGRESSO CON BONANNI A partire dalle 16,30 di questo pomeriggio si apriranno i lavori del decimo congresso regionale, con la relazione del segretario regionale, Nino Falotico. In serata è previsto l’intervento del leader nazionale, Raffaele Bonanni. Al Giubileo Hotel di Rifreddo sono attesi per la due giorni congressuale circa 250 delegati che saranno chiamati a rinnovare gli organi dirigenti della confederazione per il prossimo quadriennio, ma anche esponenti del mondo sindacale ed imprenditoriale, autorità civili, politiche e religiose, oltre ad una nutrita delegazione di giovani, donne, migranti e simpatizzanti della Cisl. I lavori della prima giornata saranno chiusi in serata dal segretario generale della Cisl nazionale, Raffaele Bonanni. Venerdì seconda e conclusiva giornata congressuale con le operazioni di voto e la proclamazione degli eletti. La crisi economica, le proposte per rilanciare lo sviluppo, la riforma della contrattazione, il rilancio della concertazione: questi gli argomenti principali che faranno da canovaccio al dibattito congressuale. «La gravità della crisi economica che ha investito la Basilicata - anticipa Falotico - impone oggi più che mai la necessità di serrare le fila e fare fronte comune. Le risposte, tanto a livello regionale quanto a livello nazionale, sono state finora parziali e soprattutto tardive. Per questo una delle proposte che faremo nel corso del nostro congresso è quella di un patto di fine legislatura».
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Giovedì 16 aprile 2009
Regione e sindacati siglano l’accordo per il piano triennale 2009-2011
La fotografia Uil
Forestazione, via alla firma
Cig lucana nel 2009 aumento del 239 %
Più di 4.000 addetti raggiungeranno le 151 giornate POTENZA - Firmato l'accordo sul Piano di forestazione triennale 20092011. Una dotazione finanziaria di 140 milioni di euro e 4.200 addetti che, nell'arco di due anni, arriveranno a svolgere 151 giornate lavorative l'anno. Questi i numeri salienti dell'accordo, sottoscritto ieri mattina fra Regione Basilicata e organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, che dovrà essere deliberato in Giunta e quindi successivamente sottoposto all'approvazione del Consiglio regionale. L'accordo, firmato per la Regione dal presidente, Vito De Filippo, dal vicepresidente-assessore all'Ambiente, Vincenzo Santochirico, e dal dirigente generale Angelo Nardozza; per le organizzazioni sindacali da Antonio Pepe della Cgil, Antonio Falotico della Cisl e Carmine Vaccaro per la Uil, prevede interventi di manutenzione della viabilità e degli invasi idrici, gestione dei rimboschimenti, sistemazioni idraulico-forestali ed attività antincendio. In particolare per l'anno 2009 i lavoratori potranno raggiungere le 106 giornate, per giungere alle 112 nel 2010 e alle tanto sospirate 151 per il 2011. Secondo quanto dichiarato dai sindacati «nell'ambito del percorso, fino al raggiungimento delle 151 giornate, è prevista una verifica puntuale della situazione occupazionale, della qualità degli interventi sul patrimonio boschivo e ambientale del territorio». Un nuovo Programma triennale di forestazione, le cui risorse economiche saranno attinte dalla Regione, dal Programma di sviluppo rurale, dai fondi Fas (fondi aree sottosviluppate) e dall'accordo di programma fra Eni e Regione e che fa propri gli indirizzi suggeriti in sede nazionale ed europea per una gestione forestale sostenibile, dove la sostenibilità è intesa nelle tre dimensioni della tutela ambientale, della valorizzazione economica e della ottimizzazione degli impatti sociali connessi allo sviluppo del territorio. Come ha affermato il presidente della Giunta, Vito De Filippo: «Si tratta di un accordo storico, con il quale la Regione Basilicata fornisce una risposta concreta alle attese dei lavoratori. La programmazione degli interventi per valorizzare l'ambiente forestale e rurale rappresenta un tassello fondamentale nel processo di crescita sociale ed economica. Con l'intesa sottoscritta oggi (ieri ndr), si va ulteriormente delineando la politica regionale in favore dell'occupazione e per sostenere le famiglie, nell'ambito di un pacchetto di provvedimenti che consente di fronteggiare la crisi economica». Perché come ha spiegato l'assessore all'Ambiente, Vincenzo Santochirico: «Il Piano triennale di forestazione è basato sulla stabilizzazione e sulla qualificazione dei lavoratori, sulla ricomposizione graduale della platea degli addetti al settore forestale con quella degli addetti al progetto
IN PIAZZA
Domani i braccianti incrociano le braccia
L’assessore Vincenzo Santochirico
“Vie blu”. La Regione, in un momento di grave crisi occupazionale ed economica, ha ritenuto di dover mettere in campo uno sforzo straordinario per assicurare le risorse finanziarie necessarie al raggiungimento di un traguardo storico per il settore». Soddisfazione da parte delle segreterie regionali dei sindacati che considerano l'accordo raggiunto come «il risultato e il sacrificio delle lotte che storica-
mente i lavoratori, le lavoratrici ed il sindacato hanno rivendicato con forza in questi anni». E sulla stessa linea il capogruppo regionale del Pdci, Giacomo Nardiello: «L'accordo è un buon esempio di come si possono fare programmi per favorire l'occupazione superando il diffuso precariato. L'auspicio è che seguano altri programmi anche in altri comparti». Francesca Gresia regione@luedi.it
POTENZA - Piena adesione delle segreterie regionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil allo sciopero di otto ore del settore agricolo proclamato dai sindacati nazionali di categoria per domani. Nella stessa giornata una delegazione di braccianti agricoli lucani sarà a Roma per partecipare al presidio che si terrà dinanzi alla sede del ministero del Lavoro. I segretari generali lucani di Fai, Flai e Uila, Antonio Lapadula, Vincenzo Esposito e Gerardo Nardiello, giustificano il ricorso alla sciopero con «le gravi decisioni assunte dal parlamento sul tema del lavoro agricolo che costituiscono un ulteriore attacco ai diritti dei lavoratori agricoli, con la cancellazione di diritti contrattuali e contributivi, e la mancata apertura del tavolo di trattati-
va sulla riforma del mercato del lavoro in agricoltura». Tre le questioni: il lavoro accessorio, prima limitato alle sole attività agricole di carattere stagionale effettuate da pensionati e giovani con meno di 25 anni di età regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso l'università o un istituto scolastico di ogni ordine e grado, ora esteso alle casalinghe, scelta che, secondo Fai, Flai e Uila, comporta una discriminazione inaccettabile. Nel mirino dei sindacati anche la norma che estende ai parenti di quarto grado le prestazioni in agricoltura che non costituiscono rapporto di lavoro. Infine, i sindacati contestano la scelta di equiparare il salario del lavoro accessorio alle prestazioni integrative del salario o di sostegno al reddito.
Aiuti rivolti soprattutto alle aziende manifatturiere e di servizio
Sostegno alle imprese, Straziuso: «Bandi entro un paio di mesi» POTENZA - L’assessore regionale alle Attività produttive, Gennaro Straziuso, ha annunciato che entro un paio di mesi saranno pronti i bandi per il sostegno alle imprese. La notizia è arrivata nel corso di un incontro svoltosi ieri mattina nel corso di un incontro con i rappresentanti dell’Ordine dei commercialisti. «Il lavoro della Regione Basilicata – ha spiegato l’assessore - è proteso ad individuare il soggetto gestore del Fondo di Garanzia e a codificare le modalità con cui si espliciterà il rapporto tra banche e imprese. Il soggetto gestore del fondo di garanzia sarà Sviluppo Italia che sarà una struttura in house della Regione. Stiamo individuando strumenti per semplificare le procedure di partecipazione. Infatti, le modalità di accesso ai bandi saranno ef-
L’assessore Gennaro Straziuso
fettuate tramite servizio a sportello. Stiamo pensando al regime de minimis che possa agire come conto interessi e conto capitale. L’ipotesi è di intervenire con un 30 o 40% in conto capitale e il resto co-
me fondo di garanzia. Nella scorsa finanziaria abbiamo già messo a disposizione del fondo una dotazione di venti milioni di euro». I rappresentanti dell’Ordine dei Commercialisti hanno illustrato le po-
tenzialità che una rete di 1.200 professionisti potrà avere nella fase di divulgazione verso le aziende delle misure e degli strumenti che la Regione metterà in campo con i bandi. Inoltre, si sono resi disponibili - sottolinea una nota della Regione - di trasferire le loro conoscenze e la loro esperienza stando a contatto diretto con il mondo imprenditoriale nella fase di costruzione dei bandi». Il direttore generale del Dipartimento, Andrea Freschi, ha annunciato che gli aiuti saranno rivolti prevalentemente alle aziende manifatturiere e di servizio. I commercialisti hanno chiesto alla Regione di attuare una più specifica interlocuzione con i vertici degli istituti di credito considerato che gli stessi devono svolgere un ruolo sinergico con la Regione.
Il sindacato invita alla mobilitazione telematica contro il decreto sugli organici 2009-2010
Tagli scuola, la Flc Cgil protesta via mail MATERA - La Flc Cgil di Basilicata in una nota ha espresso dissenso nei confronti del Decreto Interministeriale sugli organici 2009-2010 per il personale docente che - sottolinea il sindacato - conferma i tagli agli organici pari 42.102 posti, di cui circa 32.000 nell'organico di diritto e oltre 10.000 nel successivo organico di fatto. «La conferma dell'ingente taglio dei posti smentisce clamorosamente quanto strumentalmente dichiarato dal Ministro la scorsa settimana in tv a "Porta a porta", circa la volontà di ridurre la portata della manovra, concordata con il Ministro dell'Economia che, al contrario, considerando anche i 15.000 tagli previsti per il personale ATA, si è rivelata “unica” nella storia della scuola pubblica. L'indiscriminata riduzione degli organici che riguarda la scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado mortifica la scuola pubblica, toglie risorse alla qualità della didattica e alla funziona-
lità del servizio. L'autonomia organizzativa delle istituzioni scolastiche strette nella morsa dei tagli all'organico e dall'azzeramento dei fondi per il funzionamento didattico e amministrativo viene minata alle fondamenta». «Inaccettabile» definisce ancora il sindacato «la forte penalizzazione di alcune regioni, in particolare del sud, e di tutti quei territori che già oggi sono disagiati e carenti dal punto di vista delle strutture e dei servizi
di supporto (trasporti, mensa, edilizia scolastica) la cui manovra comporterà un inevitabile peggioramento della qualità dell'istruzione e del diritto allo studio». L’analisi del sindacato è che in Basilicata, per l'anno scolastico 2009/2010, la decurtazione, pari a 727 posti, tiene conto della sola riduzione della popolazione scolastica, senza prendere in alcun esame le particolari condizioni socio economiche ed orografiche, e della riorganizzazione delle attività didattiche nella primaria e scuola media inferiore. Dei 727 posti in meno, 602 tagli si realizzeranno in organico di diritto e 125 in organico di fatto di cui 53 di sostegno e 72 della seconda lingua comunitaria. Il sindacato annuncia la protesta telematica e invita ad inviare mail al ministro Gelmini e alle istituzioni scolastiche regionali. Oggi alle 16.30 al liceo scientifico Fermi di Policoro iniziativa a sostegno del precariato d con Eustachio Nicoletti, segretario generale della Flc Cgil Matera
POTENZA - Nel primo trimestre 2009 in Basilicata le ore di cassa integrazione guadagni autorizzate sono state oltre 2 milioni 400 mila (1 milione 700 mila ordinaria e 700 mila straordinaria), con un incremento del 239,5% rispetto al primo trimestre 2008 (l’incremento maggiore si è registrato per la cig ordinaria con più 327,7% contro il più 123,7% della cig straordinaria). Sono dati dell’Ufficio Politiche del Lavoro della Uil elaborati sulla base dei dati ufficiali dell’Inps. I lavoratori lucani in cassa integrazione guadagni, al 31 marzo scorso, sono 4.758 (3.402 in cig ordinaria e 1.356 in cig straordinaria), di cui 3.197 in provincia di Potenza e 1.561 in provincia di Matera. A livello provinciale, nel Potentino il ricorso alla cig ordinaria (otre 1 milione e mezzo di ore autorizzate) ha raggiunto il tetto del 442,2% in più rispetto al primo trimestre 2008, mentre nel Materano quella straordinaria ha un aumento del 141,1%. Un leggero miglioramento della situazione si registra a marzo rispetto a febbraio con i primi segni “meno”: tra marzo e febbraio le ore autorizzate di cig scendono complessivamente del 29,2% (tra meno 46,9% della cig straordinaria e meno 21,5% della cig ordinaria). Partendo da questi dati la Uil ha lanciato la proposta di un utilizzo più flessibile della cassa integrazione, sia ordinaria che straordinaria. «La profondità e la gravità della crisi – ha evidenziato il segretario generale regionale Michele Delicio - rendono necessaria una revisione dei criteri di calcolo della Cigo, che ne permetta un utilizzo maggiore e più efficace. Si tratta, in via sperimentale, di rendere praticabile una diversa modalità di calcolo evitando come accade ora che il ricorso anche a una sola giornata di cassa integrazione incida per una intera settimana sulle 52 disponibili. Allo stesso tempo – a parere del segretario della Uil - va rivista e modificata la procedura di accesso alla cassa integrazione speciale, riflettendo su un ricorso alla Cigs anche per ordinari motivi di difficoltà aziendale dovuti al carattere di imprevedibilità dell’attuale crisi. Inoltre bisogna velocizzare l’erogazione degli ammortizzatori sociali - ha proseguito il leader della Uil lucana - realizzando al più presto convenzioni tra ministero del Lavoro, Regione e Inps per garantire a tutti i percettori di sostegno al reddito almeno il 70 per cento della indennità a partire dal mese successivo dalla sospensione o licenziamento. Serve anche allungare la durata del sussidio che – ha detto Delicio - rischia di essere insufficiente a coprire i lunghi periodi di disoccupazione e in questo senso è necessario sostenere soprattutto le categorie più deboli come quelle dei collaboratori e dei parasubordinati, degli interinali e dei lavoratori con contratto a termine». «Una cruda realtà che, sicuramente, ha bisogno di un più adeguato, realistico e concreto intervento legislativo regionale non più rinviabile, non solo e soltanto per quanto concerne lo sviluppo e la necessità di favorire la creazione di nuovi posti di lavoro». Questo il commento ai dati del consigliere del gruppo misto – Popolo della Libertà e vice presidente della III Commissione consiliare, ‘Attività produttive’, Pasquale Di Lorenzo.
BREVI
20 24 Ore in Basilicata
Giovedì 16 aprile 2009
UNIVERSITÀ
RICERCA
CUCINA
Collaborazioni Basilicata - Cina
Napoli (La Destra) punta sull’Enea
Chef lucano al Cooking for Wine
POTENZA – Una delegazione lucana ha visitato, nei giorni scorsi, la città cinese di Hangzhou, presentando il territorio e le caratteristiche culturali della Basilicata: lo ha reso noto l’assessore regionale alla formazione, Antonio Autilio, il quale si è detto “soddisfatto» per le relazioni instaurate e per le possibilità di collaborazione.
ROTONDELLA - In occasione della visita del presidente dell’Enea al Centro di Rotondella il consigliere regionale del gruppo misto - “La Destra”, Michele Napoli, ha sottolineato come: «la presenza del Centro Ricerche dell’Enea a Rotondella rappresenta una ulteriore possibilità per la nostra regione di diventare un polo di eccellenza nel campo della ricerca».
C’È anche un lucano fra i sei chef in sfida per la qualificazione alle finali del Cooking for Wine di Vitigno Italia 2009, è Antonio Puppio del ristorante "Tipicamente" - San Fele (Pz). Lunedì presso la masseria Torre Maizza di Savelletri di Fasano (Br) si svolgerà la selezione dei tre chef che rappresenteranno la Puglia e la Basilicata in occasione.
Per la Cassazione pranzare con esponenti della criminalità organizzata non è indizio di colpevolezza
A tavola con i boss. Si può Cesario Nuzzò dovrà essere risarcito per i giorni trascorsi in carcere POTENZA - «La partecipazione di un imprenditore a un pranzo organizzato da un clan e finalizzato alla discussione di appalti nella pubblica amministrazione, non costituisce un valido indizio di colpevolezza per mettere l'operatore economico in custodia cautelare in carcere». Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza numero 13847. Tutto nasce nel 2001. La sera del 21 novembre, Cesario Nuzzo, imprenditore potentino, cena al "Rosen Garden". Niente di strano, se al suo stesso tavolo non fossero seduti anche esponenti di clan mafiosi. Oltre a titolari di diverse imprese lucane, campane e pugliesi, interessati agli appalti della Pubblica amministrazione, tra i conviviali di Nuzzo c'erano anche rappresentanti dei clan calabresi dei Pesce e AlvaroVioli-Macrì, che controllano la piana di Rosarno e la zona aspromontana di Sinopoli. E c'era chi, secondo gli investigatori, avrebbe organizzato la cena-summit: Renato Martorano, l' unico boss lucano a godere della fiducia dei calabresi. Secondo i sostituti procuratori antimafia Vincenzo Montemurro ed Henry John Woodcock, che curarono l'inchiesta, «durante quegli incontri si consolidavano strettissimi rapporti tra mafia, affari e politica e si scriveva la storia della regione degli ultimi anni». Per la procura di Potenza, chiunque avesse partecipato a quegli incontri dove le decisioni politiche si prendevano davanti a un piatto
I retroscena
Il Rose Garden e le crostate
Il pm che curò l’inchiesta, Henry John Woodcock
di arrosto misto, era "mafioso". Così anche l'imprenditore Cesario Nuzzo finisce in carcere. La misura cautelare era stata disposta dal gip di Potenza che aveva ravvisato «gravi indizi del fatto che Cesario Nuzzo fosse anche lui un mafioso dalla circostanza che aveva partecipato a un pranzo organizzato da un gruppo criminale per discutere dell'appalto delle pulizie di alcuni edifici pubblici locali». Poi il Riesame lo rimette in libertà perché «aver partecipato a quel pranzo non può costituire un valido indizio di colpevolezza». Nuzzo, forte dell'archiviazione del-
le accuse a suo carico, chiede il risarcimento per i giorni trascorsi dietro le sbarre, ma la Corte d'Appello gli nega la richiesta. Ieri la decisione definitiva della Cassazione, secondo cui pranzare con esponenti della criminalità organizzata che discutono di appalti nella pubblica amministrazione non costituisce un valido indizio di colpevolezza. Anche se il commensale è un imprenditore (interessato agli appalti). Una cena costosa. Perché ora a pagare il conto sarà la Corte di Appello di Potenza. Fabio Amendolara f.amendolara@luedi.it
«FIGURA principale della compagine criminosa, dotato di spiccata attitudine e intelligenza… capacità di inserirsi nel delicato quadro delle attività imprenditoriali e di interferire nella vita pubblica e politica della città di Potenza… elemento fondamentale di raccordo… capo di una lobby affaristico mafiosa… faccendiere e professionista del malaffare in grado di intessere e intrattenere rapporti strettissimi da una parte con politici, imprenditori, assicuratori, e perfino con rappresentanti delle forze dell'ordine, e dall'altra con pericolosi delinquenti, esponenti di spicco della criminalità organizzata locale, campana, e soprattutto calabrese… grande organizzatore di riunioni e di summit», come quello al Rosen Garden del 21 novembre 2001. Renato Martorano per la procura della Repubblica di Potenza è il grande capo. Mette a tavola alcuni imprenditori con i suoi “storici amici calabresi”. C'è un appalto che è al centro di una annosa controversia tra i convitati, che si trascina dopo un ricorso al Tar davanti ai giudici del Consiglio di Stato. Il capo ascolta, media, cerca una soluzione, e alla fine del pranzo la questione è risolta. Si fa la pace davanti a un pezzo di crostata, e si brinda all'armonia che è stata appena ritrovata. Chissà perché davanti a una crostata anche i nemici più accesi si lasciano andare. Nel 1939 davanti a un dolce di frutta e pastafrolla il ministro degli esteri tedesco, e il suo omologo sovietico trovarono l'accordo sul trattato di non aggressione tra i due paesi. Una riedizione romana è passata alla storia del retroscena politico nel 1997 quando a casa di Gianni Letta avversari come Berlusconi, e D'Alema concordarono un piano di riforme mai attua-
Renato Martorano
te per il fallimento della Bicamerale. Qualcuno a distanza di qualche anno insinua che il dolce in realtà fosse un creme caramel, fatto sta che quattro anni dopo Renato Martorano vuole la crostata. E i carabinieri odorando la pista buona, o la pasta frolla che è buona lo stesso, si mettono a seguire tutti i suoi spostamenti. Lo intercettano al telefono il giorno prima mentre ordina tre crostate all'amico Saverio Postiglione, titolare di una pasticceria, poi finito anche lui nell'inchiesta. Poco prima di sedersi a tavola le crostate diventano quattro, perché probabilmente si era aggiunto qualche commensale. E a un certo punto fanno irruzione i carabineri, che si fanno passare per quelli del Nucleo antisofisticazioni. Il capo mantiene la calma, poi al telefono si confessa: «avrei fatto delle belle polizze e tutto il resto… questi adesso dicono: “Ma che succede? …Fammi vedere bene chi è”. Il cristiano sa che… ma non che era per mafia… mo' si va a informare e dice: “Mado', mafia, con chi mi sono seduto?». Meglio berci sopra. l. a.
PROPOSTA ADUSBEF
VISITE DENTISTICHE
Montescaglioso Sedici anni in Appello per Francesco Panico, l’uomo che uccise la moglie
Sicurezza in casa
Tariffe agevolate
POTENZA - L'Adusbef sostiene le iniziative dell'associazione Donneuropee Federcasalinghe per una proposta di legge della Regione Basilicata per aumentare i livelli di sicurezza degli impianti elettrici e del gas di casa e per un sostegno urgente del Governo alle famiglie italiane sempre finalizzato alla messa in sicurezza di tutti gli impianti domestici. Ad annunciarlo è la presidente regionale dell'Adusbef Vittoria Marzioni, sottolineando che proprio secondo dati della Federcasalinghe il 52% degli impianti è a rischio di fulminazione per presenza di componenti elettrici danneggiati; il 18% degli impianti non dispone di un interruttore differenziale; il 13% delle abitazioni è a rischio di incendio per motivi elettrici, quali un corto circuito e il 73% delle abitazioni che non hanno subito interventi sull'impianto negli ultimi 10 anni presenta situazioni di rischio. Marzioni evidenzia che le esplosioni provocate da fughe di gas, in costante aumento, sono la prima causa d'incidente domestico, secondo i dati aggiornati al 2007 del Comitato italiano gas (Cig), l'Ente federato all'UNI dal 1960 che studia degli aspetti scientifici e tecnici attinenti la sicurezza di utilizzazione dei gas combustibili.
POTENZA - Operativo l'Accordo sull'odontoiatria sociale fra Andi (Associazione Nazionale Dentisti Italiani) e Oci (Odontoiatri Cattolici Italiani) da una parte e Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali dall'altra. Da oggi e per i per due anni i cittadini che appartengono alle fasce sociali più deboli possono usufruire di alcune tariffe agevolate. Cinque le prestazioni offerte: 1) visita odontoiatrica, ablazione del tartaro e insegnamento dell'igiene orale a 80 euro; 2) sigillatura dei solchi molari e premolari a 25 euro l'una; 3) estrazione dei denti compromessi e non più curabili a 60 euro l'una; 4) protesi parziale a 550 euro per arcata; 5) protesi totale a 800 euro per arcata. A beneficiarne sono quattro categorie di cittadini: 1) coloro che hanno un reddito Isee annuo non superiore a ottomila euro; 2) coloro che godono della esenzione dai ticket sanitari ed hanno un reddito Isee non superiore a diecimila euro; 3) tutte le donne incinte limitatamente alla visita e all'ablazione del tartaro; 4) tutti coloro che posseggono la social card. Informazioni Sul sito del Ministero della Salute (www.ministerosalute.it), su quello dell'Andi (www.obiettivosorriso.it) o al numero verde 800911202.
«Fu raptus di gelosia», pena dimezzata MONTESCAGLIOSO - «Principessa, io e te tre metri sopra il cielo». Una frase sul display del telefonino, parole di un libro di Federico Moccia, da cui hanno tratto anche un film di quel genere che una volta veniva pubblicato a piè pagina dai giornali, si chiamavano romanzi d'appendice, ma stavolta finiscono dritte in cronaca, perché un marito alla fine impazzisce di gelosia e ammazza la moglie. È successo quasi due anni e mezzo fa, il 4 dicembre del 2006 a Montescaglioso. Francesco Panico ieri è stato condannato dalla Corte d'Assise d'Appello del Tribunale di Potenza a scontare 16 anni in carcere. In primo grado a Matera lo scorso giugno era stato condannato a trent'anni. I giudici avevano deciso che l'omicidio era stato premeditato, pensato, minacciato, e infine eseguito secondo un piano già stabilito: il coltello a serramanico nascosto nel comodino, luogo insolito per una lama di dieci centimetri; i bambini mandati lontano a comprarsi una macchinina; e l'aggressione.
Sedici coltellate sul corpo di Valentina, trentadue anni, che si è trascinata in strada in via Monte Santo ed è morta lì dopo 40 minuti di agonia. «Francesco Panico ha colpito alla cieca», secondo l'avvocato che lo ha difeso durante il processo, il sindaco di Matera Emilio Nicola Buccico. La giuria gli ha creduto: è stato un raptus di gelosia da parte di un uomo di trentacinque anni sposato con una ragazza conosciuta da giovane sui banchi di scuola. Una relazione contro il volere dei genitori, «una coppia immatura», sempre secondo l'avvocato, due figli, e una casa «piccola, umida, inadatta, e malsana». Lui decide di lavorare di più per potersi permettere una sistemazione migliore. Anche lei lavora, e forse inizia una relazione proprio con il proprietario del ristorante dove fa da lavapiatti. A casa arrivano bollette del telefono da trecento euro cadauna, e il numero chiamato è sempre lo stesso, quello del ristorante. Allora Francesco Panico si
Il tribunale di Potenza
insospettisce, trova quel messaggio sul display, diventa violento fin quando lei non torna dai suoi genitori a Matera, poi si reincontrano e gli confessa di quella tenera amicizia. Lui ci prova con le rose, ma non bastano. Lei vuole rientrare in casa per portare via tutte le sue cose: trova tanti bigliettini sui muri della cucina con scritto “ti amo”, ma la decisione è
stata già presa. Lui la raggiunge dopo poco, e a un certo punto l'ammazza. «O con me o con nessun altro», glielo aveva già detto. Per i giudici però non c'è premeditazione. Piuttosto “provocazione” per il sostituto pg Gaetano Bonomi. E sullo sfondo il fantasma dei vecchi delitti d'onore. Leo Amato
24 Ore in Basilicata 21
Giovedì 16 aprile 2009
E’ un operaio di trent’anni l’uomo accusato di aver ferito due fratelli la sera di Pasquetta
Coltellate a Nova Siri, un fermo I carabinieri lo hanno individuato dopo 24 ore di ricerche NOVA SIRI - I carabinieri lo hanno fermato nella serata di martedì, ai confini di Nova Siri, mentre in auto con il fratello stava rientrando dalla Calabria. Sono durate oltre 24 ore le ricerche del trentenne Dino La Rocca, condotte dai militari della Compagnia di Policoro e avviate subito dopo il ferimento di due fratelli. La Rocca nella serata del 13 aprile scorso, a Nova Siri paese, aveva ferito con un coltello, probabilmente per motivi passionali, il trentaseienne Massimo Rubolino e il quarantaquattrenne Antonio Rubolino. Antonio Rubolino ha riportato ferite lievi alle braccia (lesioni guaribili in 10 giorni), mentre Massimo, il più giovane, è ricoverato presso l’ospedale di Policoro con prognosi riservata: la ferita da taglio più profonda ha interessato il fegato ed è stato necessario un intervento chi-
Controlli dei carabinieri
rurgico effettuato d’urgenza la notte dell’aggressione. Per rintracciare La Rocca, sono stati organizzati
posti di controllo con macchine civetta e auto d’ordinanza, sono state chiuse le strade di accesso al paese. Alle ricerche hanno parte-
cipato con uomini e mezzi le stazioni di Nova Siri e Montalbano. Sulle prime sembra che La Rocca abbia tentato di
depistare i carabinieri, girava voce che fosse a Roma. Invece, la perseveranza e la resistenza per un’attività condotta senza sosta e coordinata dal tenente Anna Lisa Pomidoro, comandante interinale della compagnia di Policoro, hanno permesso di individuare e sottoporre a fermo di polizia giudiziaria di iniziativa La Rocca, operaio, ritenuto responsabile di tentato omicidio, lesioni personali aggravate e detenzione illegale di arma da taglio. La Rocca, dopo aver ferito i due fratelli, è fuggito facendo perdere le proprie tracce. I militari, dopo aver ricostruito con esattezza l’accaduto, identificato l’autore, hanno avviato le ricerche, ricorrendo anche ad attività tecniche, sotto la direzione e coordinamento del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Matera, Valeria Farina Valaori. Incal-
zato, non avendo ormai più possibilità di fuga, La Rocca, martedì notte è stato individuato mentre rientrava a Nova Siri, a bordo di un’autovettura, condotta dal fratello. Sembra che l’uomo non abbia opposto resistenza. Immediatamente bloccato, è stato accompagnato in caserma e sottoposto a fermo dai carabinieri. Nell’ambito della stessa operazione, i militari dell’Arma hanno denunciato, in stato di libertà, il fratello, responsabile di favoreggiamento personale, in quanto ha aiutato La Rocca a sottrarsi alla ricerche. Dino La Rocca, dopo il fermo, è stato accompagnato nel carcere di Matera. Intanto, proseguono le indagini dei carabinieri per capire l’esatto movente del litigio sfociato nel ferimento dei fratelli Rubolino. Rossella Montemurro r.montemurro@luedi.it
Presentato il progetto per creare una rete operativa tra le due aree
Gallipoli Cognato e Materano parchi uniti da “Terra e Fuoco” POTENZA - “Terra e Fuoco”, progetto che coinvolge i Parchi regionali “Gallipoli Cognato - Piccole Dolomiti Lucane” e “Chiese Rupestri del Materano” è stato presentato ieri a Potenza nella sala riunioni del Dipartimento Infrastrutture, Opere pubbliche e Mobilità della Regione Basilicata. Presenti l'assessore regionale Innocenzo Loguercio, il presidente del Parco Regionale Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane (ente capofila del progetto) Rocco Rivelli, il presidente del Parco “Chiese Rupestri del Materano Roberto Cifarelli, Marco Delorenzo, responsabile area tecnica del Parco Gallipoli Cognato, Lucia Colonna dell'UniTS (Università del Terzo Settore) e Marco De Biasi di Legambiente quali rappresentanti della partnership di progetto. «Il progetto - ha dichiarato il presidente Rocco Rivelli - , finanziato dalla Fondazione per il Sud per 438.130 euro e dalla Regione Basilicata per 150.000 euro, classificatosi secondo tra i 50 progetti presentati alla Fondazione, è finalizzato alla co-
Regione - Wwf insieme per lo sviluppo POTENZA - Il wwf Italia ha offerto la propria collaborazione alla Regione Basilicata nelle politiche di tutela ambientale e di sviluppo territoriale. Il co-direttore generale Gaetano Benedetto ha presentato al presidente De Filippo alcuni progetti che potrebbero essere realizzati in un'area cerniera con i Parchi del Cilento e del Pollino. In particolare è stato proposto un piano operativo per l'avvio delle attività del Parco dell'Appennino Lucano Val d'Agri-Lagonegrese che prevede un confronto con i protagonisti dell'area ed è stato suggerito di dotare la Basilicata di un piano di conservazione delle biodiversità. «La Regione ha dichiarato la propria disponibilità -si legge in una nota - a recepire la collaborazione impostando per il futuro un programma che salvaguardi la natura e apre prospettive di sviluppo».
stituzione di una rete operativa tra i due Parchi e prevede attività di sensibilizzazione e di educazione ambientale, attività di prevenzione degli incendi boschivi, recupero di sentieri in area Parco e l'implementazione di un sistema di telerilevamento». «Un vero progetto di sistema - ha ricordato il presidente Cifarelli - che ha saputo dare non solo una risposta specifica al tema degli incendi boschivi nelle aree protette ma è riuscito anche a coniugare l'educazione ambientale con il recupero delle aree del Parco per una migliore qualità e sviluppo del territorio». “Gli obiettivi di “Terra e Fuoco” - hanno sottolineato Lucia Colonna, UniTS e Marco De Biasi, Legambiente, - saranno raggiunti attraverso diverse e strategiche azioni quali l' implementazione di un sistema di monitoraggio ambientale integrato nei territori dei due Parchi, per il controllo dell'area parco, la sorveglianza ai fini della sicurezza e prevenzione di atti illeciti e la prevenzione degli incendi boschivi; la pro-
gettazione e la realizzazione di 2 edizioni del corso di formazione per operatori ambientali, destinato a un totale di 40 partecipanti; la progettazione e realizzazione di 2 edizioni del corso di formazione residenziale “Attività Outdoor quale mezzo di inclusione dei giovani svan- L’assessore Innocenzo Loguercio taggiati”, destinato a un totale di 30 partecipanti tra operatori socia- regionale che pongono al centro delle li, operatori giovanili e altre figure educa- scelte politiche la tutela del patrimonio tive a contatto con bambini e giovani pro- culturale ed ambientale, la cui valorizzavenienti da contesti svantaggiati; la pro- zione potrebbe dare uno specifico contrigettazione e realizzazione di un semina- buto all'economia dei sistemi locali, ma rio informativo in materia di turismo so- anche la possibilità di nuova occupazione stenibile, salvaguardia dei beni ambienta- e la prevenzione degli incendi boschivi. li e protezione civile, destinato agli ammi- Insomma un eccellente progetto che mi nistratori degli Enti Pubblici dell'area, auguro faccia da prologo ad altri progetti con la presentazione degli aspetti tecnici di più ampio respiro in grado di poter del sistema di monitoraggio ambientale sfruttare al massimo una delle risorse più implementato. «Il progetto “Terra e Fuo- importanti del nostro territorio: l'ambienco” - ha concluso l'assessore Loguercio - è te, valorizzando il sistema del volontariain linea con i processi di programmazione to».
Parte il mese delle oasi protette POTENZA - E' partita la lunga maratona che per tutto il mese di aprile il Wwf dedicherà alle Oasi, il più grande progetto di conservazione della natura in Italia con più di 100 aree naturali e oltre 30.000 ettari di natura protetta: boschi, lagune, fiumi, spiagge incontaminate, praterie, steppe e montagne, che grazie a un costante lavoro sul campo e all'aiuto di centinaia di migliaia di sostenitori sono stati sottratti all'aggressione del cemento e all'incuria, difesi dagli incendi e dal bracconaggio, dove una buona parte della biodiversità italiana, tra cui circa 100 specie animali e vegetali rare o in pericolo, hanno uno spazio per continuare a vivere. Il mese delle Oasi ha preso avvio con la settimana di sensibilizzazione e raccolta fondi con il patrocinio del Segretariato Sociale e che è stata sostenuta da tutto il palinsesto dei programmi tv e radio della Rai ; si prosegue fino al 2 maggio con numerose iniziative, dalla sensibilizzazio-
PROGRAMMA PIGNOLA
PROGRAMMA POLICORO
ORE 9.30 Apertura dell' Oasi Ore 10.00 Inizio guide percorsi natura Animazione ed attività ludiche. Passeggiate a cavallo. Proiezioni di fotografie naturalistiche scattate nell'Oasi da Fotografi di tutta Italia Area pic nic disponibile per il pranzo a sacco. Stand miele Cooperativa Sociale Bioflores Tutti i prodotti dell'apicoltura ;Stand mercato Equo solidale; Stand A.L.B.A. (Azienda Lucana di Birra Artigianale) Degustazione di birra artigianale Lucana; Materiale informativo Pignola (cartoline, libri etc.); Stand C.R.A.S, Attività del Centro Recupero Animali Selvatici della Provincia di Potenza. Liberazione di un rapace recuperato presso il Cras del Wwf Lago Pantano di Pignola. Stand Wwf Materiali promozionali del Centro di Educazione Ambientale CEA con relative brochure sui progetti. Stand CEA Nova Terra Laboratori didattici (Laboratorio Argilla, laboratorio teatrale) ore 11.30 - 13.30, prove dimostrative gratuite di Tiro con l'Arco e Nordic Walking ore 17.00 Incontro dibattito: La Riserva Regionale Lago Pantano
ORE 9.00 apertura Oasi, centro Visite, Loc. Idrovora. 9,30 Presentazione del progetto di recupero dei sistemi dunali. 10.00 Avvio concorso fotografico 10.15 1^Escursione guidata nuovo sentiero didattico con esperti 10.30 Attività di intrattenimento. 11.00 II^ Edizione di Bimbi & Cavalli“Buonumore in Natura”Battesimo della sella, diplomi e gadget. 13.00 Pranzo con degustazione di piatto tipico della civiltà contadina. 15.00 Incontro dibattito con studiosi e ricercatori sul tema: “Bosco e territorio”. 16.00 Chiusura e consegna materiale concorso fotografico 16.15 Attività dimostrativa ed esibizione equestre con cavalli “Appaloosa” 16.30 2^Escursione guidata all'interno della Riserva con esperti naturalisti 19.00 Premiazione miglior foto 19.30 Saluti e chiusura giornata Oasi 2009 Durante la giornata sarà possibile visitare il Museo Naturalistico Provinciale, il Centro Recupero Animali Selvatici, Cimentarsi nel tiro con l'arco.
ne nei negozi Ikea alla nuova carta di credito UniCreditCard Wwf, dall'invasione di panda di cartapesta a Radio Deejay alla vendita all'asta degli stessi panda su eBay.it fino all' “almanacco della natura” sul sito www.meteo.it. Evento clou domenica 19
aprile per la “Giornata Oasi”, con l'apertura gratuita delle aree naturali gestite dall'Associazione in tutta Italia, una grande festa della natura che ogni anno da quasi vent'anni richiama centinaia di migliaia di persone che si immergono nella na-
tura incontaminata per assistere agli avvistamenti di cervi e caprioli, ai voli degli uccelli migratori, a liberazioni di rapaci e tartarughe curati nei Centri di Recupero. E in tutte le Oasi laboratori didattici, visite guidate di giorno e di notte, pic nic sui
prati e degustazioni di prodotti biologici, concerti, giochi e spettacoli per ogni età. In Basilicata le Oasi aperte saranno: il Bosco di Policoro ed il Pantano di Pignola. In allegato il programma dettagliato degli eventi che si terranno nelle due oasi lucane.
Potenza Giovedì 16 aprile 2009
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REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309
IL CONCORSO
L’Intervento
Riparte il progetto Icaro
Potenza
Al via la 9° edizione del Progetto Icaro, la campagna tesa alla promozione tra i giovani della cultura della sicurezza stradale, quest'anno rivolta agli studenti delle scuole elementari, medie e superiori. Gli studenti hanno inoltre partecipato al concorso “La strada è nelle mie mani”. Gli elaborati scelti sono stati trasmessi a Roma e saranno selezionati tra i lavori svolti in tutte le Province d'Italia.
CARCERI PIENE: CASO DI POTENZA
Al Codra
Ambiente e diversità Oggi incontro alle 10
di SERGIO LAPENNA*
La decisione a Frosinone. I 320 lavoratori sono in cassintegrazione
Italtractor, chiusura sempre più vicina IN BREVE Furto con destrezza
Arrestata una donna sul treno Roma-Lecce Ha solo 22 anni, ma ha già una sua specialità: il “furto con destrezza”. Con quest’accusa i carabinieri della compagnia di Potenza hanno arrestato una giovane di nazionalità rumena. La donna era sul treno Roma-Lecce è ed proprio qui che avrebbe rubato un marsupio con dentro soldi e documenti. Alla stazione di Potenza è stata, però, perquisita (dopo la segnalazione del derubato) e quindi arrestata. Il maltolto è tornato al proprietario.
Riqualificazione
In via Racioppi un Parco “nuovo” Sarà ufficialmente aperto oggi alle 18 il Parco di via Racioppi a rione Lucania. L'intervento rientra nel progetto Por “Riqualificazione urbana dei quartieri Lucania - Parco tre Fontane - Francioso”. L'area oggetto dell'intervento insiste su di un lembo di terra ai margini dell'edificato ed a ridosso della tratta ferroviaria Potenza-Rocchetta S. Antonio. Lo stesso frammento erboso, strappato all'irrimediabile urbanizzazione, rappresenta l'unico angolo verde della zona che seppur disomogeneo, conserva conformazioni strutturali tipiche di tali ambiti. Per poter riqualificare quest'area si è inteso formulare un progetto assai complesso..
I lavoratori all’interno dello stabilimento potentino
UN ALTRO colpo mortale all’economia potentina: il gruppo Italtractor (che produce componenti per mezzi pesanti) ha comunicato ai sindacati che «l’impianto dell’accordo siglato il 16 ottobre 2008 non è più sostenibile» e di conseguenza, per Fiom, Fim e Uilm e per le Rsu lo stabilimento di Potenza -dove lavorano circa 320 persone, attualmente in cassa integrazione - è a rischio chiusura. L’annuncio, certamente non felice, lo ha fatto il segretario regionale della Fiom, Giuseppe Cillis. Cillis, infatti, ha partecipato a nome dei tre sindacati dei metalmeccanici, a una riunione a Fro-
sinone convocata dall’azienda, che ha altri due stabilimenti, uno a Ceprano (Frosinone) e l’altro a Fanano (Modena). L’accordo del 2008 prevedeva premi di produzione e la realizzazione di un centro di ricerca a Potenza. «E’ indispensabile - hanno detto i sindacalisti, che hanno convocato per il 20 aprile un’assemblea dei lavoratori della fabbrica potentina del gruppo - che la Regione Basilicata convochi d’urgenza un incontro con l’azienda. Bisogna verificare se quell'accordo, che noi definimmo positivo, possa essere rispettato: noi - ha detto Cillis crediamo di sì».
L’ENNESIMO episodio di aggressione verificatosi presso la Casa circondariale di Potenza, istituto caratterizzato da un grave sovraffollamento, a fronte di una capienza di 150 detenuti ve ne sono attualmente circa 250, di cui si è reso protagonista un detenuto extracomunitario che ha colpito ripetutamente con pugni e calci il personale della Polizia penitenziaria, mette in evidenza le gravi problematiche dell’istituto di pena. Che le carceri italiane scoppiano è un dato già conosciuto, quello che forse pochi sanno è che anche nelle carceri della Basilicata si registra una fase di emergenza. A Potenza si registra un considerevole sovraffollamento, che vede, in particolare, molti detenuti extracomunitari di etnie diverse, elemento questo, all’origine di quotidiani scontri e risse. Inoltre si tratta di un vecchio carcere, in un rione ormai quasi al centro della città, che richiede continui lavori di ristrutturazione. Altro problema fondamentale è la carenza di organico che determina il ricorso all’attività straordinaria estremamente pesante per il personale, come inaccettabili sono i carichi di lavoro individuali, considerati i numerosi compiti che oggi il corpo di Polizia penitenziaria è chiamato a svolgere. Tutto ciò determina il fatto che l’ordine e la sicurezza nella Casa circondariale di Potenza rappresentano una situazione al limite costante di allarme. Fino a quando esiste il sovraffollamento della popolazione detenuta non è possibile applicare il principio secondo cui la pena è rivolta alla rieducazione. consigliere gruppo FI verso il Pdl
CLIK SULLA CITTA’
La musica torna da protagonista “PANDA records” è il nome della sala prove, sala di registrazione inaugurata martedì a Potenza in via del Gallitello. Una serata organizzata dalla band potentina “Blackout” con lo scopo di aggregare i gruppi musicali del capoluogo e dell'hinterland. Pierluigi Tancredi, chitarra, Giovanni Albano, tastiera e sax, Domenico Sileo, maestro di piano e bassista, Giuseppe Telesca, batteria e Donatella Dores, voce sono gli attuali componenti del gruppo nato nel 2000. “La musica è Potenza”, “la musica è diversità”, “la musica è espressione”, sono i concetti alla base della filosofia dell'evento e del successivo impiego dei nuovi
locali a disposizione dei musicisti. «Le formazioni musicali a Potenza e nei comuni limitrofi - dice Pierluigi - sono numerosissime ma disgregate. Il nostro obiettivo è creare momenti di aggregazione perchè la diversità, anziché dividere, possa unire e perchè la competizione sia sana e aiuti a migliorarsi». La serata è piacevole, tra il buffet e la sala di registrazione è possibile riconoscere tanti ragazzi che fanno musica tentando di esprimersi in una realtà dove la cultura musicale è scarsa. «L'idea - prosegue - è inoltre mettere a disposizione la stru-
mentazione dando la possibilità di noleggio e registrazione demo». Lodevole, poi, l'iniziativa di organizzare piccole manifestazioni e incontri con altre band. Un piccolo volantino illustra le attività presso “Panda records”, lezioni e seminari curati dai “Blackout”. Il maestro Sileo terrà corsi di improvvisazione e arrangiamento, Giovanni Albano e Pierluigi Tancredi, entrambi ingegneri, daranno lezioni rispettivamente di cubase e acustica applicata. Il primo tratterà, per citare alcuni argomenti, la registrazione, la gestione dei progetti e l'e-
diting, il secondo spiegherà il suono, le onde, l'isolamento acustico, ecc. Si spera che tutti gli intenti si
possano concretizzare, per ora su carta il programma suona bene. Simona Brancati
Potenza 23
Giovedì 16 aprile 2009
Circolo Angilla vecchia e associazioni sportive sul sisma d’aprile
Ancora solidarietà per l’Abruzzo
Sette pedane cariche di viveri Da indossare sugli spalti e in campo partite da Vietri
Una t-shirt benefica PER sostenere le popolazioni colpite dal terremoto dell’Abruzzo lo sport si unisce alla solidarietà in un binomio vincente. Ieri pomeriggio, presso la sede del circolo Angilla Vecchia di Potenza, il presidente dell’associazione Vincenzo Fierro, insieme a dirigenti e rappresentanti di società sportive della città e del tifo organizzato hanno presentato la tshirt “We love Potenza for L’Aquila”. Il ricavato della vendita della maglietta, il cui costo simbolico è di 10 euro, andrà alle vittime del sisma. Il punto vendita presso il quale acquistarla è presso la sede del circolo in via Angilla Vecchia, 41, nel capoluogo, dal lunedì al sabato, in orari di apertura. «Abbiamo rivolto un appello alle società sportive della città e alle tifoserie organizzate - ha spiegato Fierro - per lanciare assieme un messaggio di solidarietà e stare vicino a chi soffre in questo momento. Un messaggio affidato alla t-shirt “We love Potenza for L’Aquila” che le società porteranno in giro per la Basilicata e anche fuori dai confini regionali». Presenti al lancio dell’iniziativa i presidenti delle società e delle associazioni che fino al momento hanno accolto con entusiasmo l’invito del circolo: Gennaro Barra della società Virtus Potenza, Ivana Lazzari capo ultrà della Virtus Clan, Vito De Luca della Nuova Invicta Corporelle Basket e Marina Pecoriello
I viveri raccolti a Vietri
Le magliette della solidarietà presentate dal circolo Angilla Vecchia (foto Andrea Mattiacci)
dell’associazione sportiva dilettantistica Basilia Basket. «Siamo molto contenti - ha sottolineato Barra - di poter contribuire ad alleviare i disagi di persone che hanno perso tutto e faremo indossare la maglietta ai componenti della squadra nel riscaldamento delle prossime gare e nei play off». «Come Virtus Clan - ha aggiunto la Lazzari - aderiamo a questa campagna perché riteniamo che quello tra sport e
solidarietà sia un connubio costruttivo. Venderemo, dunque, le t-shirt ai tifosi che le indosseranno sugli spalti, durante le prossime partite che rimangono e nei play off per la promozione in B1». Analoga soddisfazione, per l’opportunità di offrire un aiuto concreto alla regione Abruzzo, è stata espressa dai dirigenti della Nuova Invicta Corporelle Basket e dell’associazione sportiva dilettantistica Basilia Basket. Roberta Senese
VIETRI DI POTENZA - Una grande prova di solidarietà e di vicinanza da parte della popolazione vietrese nei confronti dei terremotati in Abruzzo. I vietresi, che hanno vissuto il terremoto dell’Ottanta, sanno cosa significa vivere dopo un terremoto. E per questo hanno risposto all’appello di solidarietà e di raccolta di beni di prima necessità per i terremotati in Abruzzo. Infatti, sono stati raccolti beni di primissima necessità da inviare in questi giorni in Abruzzo, tra i cittadini che vivono nelle tendopoli allestite nel post-sisma. Più di sette giganti pedane di beni donati dai vietresi, raccolte nella sede comunale, che sono state affidate alla Protezione civile regionale e inviate già nel pomeriggio di ieri in Abruzzo. Beni primari, tra cui tante confezioni di acqua in bottiglie di plastica. In particolare, sono stati donati confezioni di pannolini per i più piccoli, succhi di frutta, the, pasta in busta, latte a lunga conservazione, cioccolate, patatine per i piccoli, tovaglioli di carta, bicchieri e diversi cartoni di brioche. Una raccolta voluta e organizzata da tutti i ragazzi di tutte le associazioni di Vietri, che davanti a diversi supermarket vietresi hanno raccolto i beni, in collaborazione con gli uffici dei servizi sociali del comune di Vietri di Potenza. Claudio Buono
Da Muro Lucano si muove anche l’Unitalsi Il ponte di esperienza L’impegno “umile” dedicato tra Muro e gli sfollati ai disabili nelle tendopoli MURO LUCANO - E’ passato un trentennio dal disabili nelle tendopoli. La neonata protezione terremoto dell’Irpinia, eppure le parole del civile di Muro Lucano, appoggiatasi al GrupPresidente Pertini riecheggiano ancora. La po lucano e alla Colonna mobile Basilicata 1, sua indignazione dinnanzi alla disorganizza- non ha voluto essere da meno e in cinque si sozione degli interventi. La sua passione nel ri- no avventurati. Il contatto con altre realtà, come quella friulana, ha posto marcare con forza la costituziole basi per una collaborazione ne della Protezione civile. Dopo attiva e per l’organizzazione trenta anni, almeno nell’ambito di manifestazioni e corsi di dell’emergenza, l’Italia ha dimoaddestramento da programstrato di aver imparato la leziomare all’unisono. La solidane. Muro Lucano visse quei morietà fatta in punta di piedi, menti tremendi e oggi ricambia senza roboanti strumentalizla solidarietà ricevuta nei giorni zazioni, lavorando anche dosuccessivi il ventitré novembre. dici ore al giorno, come ha Pur evidenziando, fortunataraccontato il presidente della mente, pochi comportamenti riProtezione Civile murese provevoli di qualche imprenditoAgostinelli. «Il sacrificio di re dalla memoria corta, che non dormire nelle macchine ha permesso l’impiego di alcune rammenta la presidente professionalità indispensabili per fronteggiare l’emergenza, o Alcuni uomini della Protezione dell’Unitalsi di Muro Lucano, Senatore - con il freddo che di alcuni gruppi impegnati ad civile lucana e friulana stringe il corpo in una morsa urlare il loro attivismo, il paese e taglia il viso». Senza lamenha risposto egregiamente, commuovendosi e spedendo generi di prima ne- tarsi, con discrezione, sono solo quattro, al cessità in Abruzzo. L’Unitalsi, da circa un se- massimo otto giorni, e poi si torna al comfort colo al servizio dei disabili e in prima fila nelle della civiltà. Gli abruzzesi, questo comfort lo emergenze, ha coinvolto i suoi uomini e le sue ritroveranno fra uno o due anni. Chi ha vissudonne e la sottosezione murese ha dato la di- to quel maledetto 23 novembre capisce l’angosponibilità. Un gruppo appena ritornato e un scia e lavora in silenzio, senza vantare credito. altro già partito garantiranno l’assistenza ai Giovanni Petilli
MURO LUCANO - Settanta unitalsiani dispiegati nei vari campi allestiti dalla Protezione civile, una esperienza nel settore secolare, un coordinamento associativo capillare e corsi di preparazione per fronteggiare qualsiasi emergenza. L’Unitalsi murese, si è rimboccata le maniche. Liliana Senatore, presidente della sezione, descrive la sua esperienza senza sensazionalismi di sorta. Presidente, in che campo avete prestato servizio? «In Piazza d’Armi, nei pressi dell’Aquila, in un campo dove erano alloggiati circa 1.200 terremotati, tra cui una cinquantina di diversamente abili». Quali funzioni avete svolto? «L’Unitalsi, come da tradizione, ha accudito i disabili e gli anziani, garantendo loro tutti i servizi di cui avevano necessità. Faceva-
mo la spola tra i campi e gli ospedali, trasportando i dializzati e reperendo beni di prima necessità. Inoltre, provvedevamo alla raccolta, alla catalogazione e distribuzione degli indumenti e articoli di vario genere che pervenivano al campo». La solidarietà dimostrata dai volontari come è stata percepita dalla popolazione abruzzese? «Il rapporto istauratosi è ottimo. Nella fattispecie, noi lucani, avendo vissuto la medesima tragedia, comprendiamo meglio il trauma subito dagli abruzzesi. La gente, anche se spossata e avvilita, è rassicurata dalla nostra presenza ed è conscia di non essere stata abbandonata a se stessa». L’Unitalsi come ha fronteggiato l’emergenza? «Da subito sono state allertate le sezioni e sottosezioni delle regioni limitrofe. Il
presidente regionale abruzzese ha immediatamente informato i responsabili nazionali e prontamente sono pervenute le adesioni». «L’Unitalsi ha deciso di stilare delle liste e, in accordo con la Protezione civile, abbiamo inviato circa 70 unità. Ogni quattro giorni avviene il passaggio delle consegne e l'Unitalsi ha garantito la disponibilità dei suoi volontari fino al mese di giugno». Quali sono le differenze, per quanto concerne la tempestività dei soccorsi, tra il terremoto in Abruzzo e il sisma in Irpinia? «In Irpinia la macchina dei soccorsi era affidata ad azioni estemporanee di volontari. Gli aiuti, sia logistici che alimentari, arrivarono in ritardo e non esisteva un coordinamento della Protezione civile». gio.pe.
Si delinea il piano strutturale provinciale La strategia di un territorio “policentrico” «COMPETITIVITA’ e coesione sociale e territoriale». Su questi punti si snoda il Piano strutturale provinciale a valenza strategica che ieri mattina è stato illustrato alla Conferenza provinciale delle Autonomie locali e funzionali. La Provincia spiega come si tratti di un «innovativo strumento di pianificazione» che è stato redatto dal coordinatore scientifico Maurizio Carta, coadiuvato dall’ufficio di Piano della Provincia. Il provvedimento - secondo gli obiettivi prefissati - vuole integrare gli strumenti di pianificazione, programmazione, progettazione e di attrazione di investimenti a partire dalla individuazione delle “strutture” territoriali e la loro interpre-
tazione e rappresentazione in termini di punti di forza e debolezza. Serve, così, «individuare le componenti territoriali capaci di orientare le linee di assetto fondamentale del territorio provinciale». Il Piano individua 6 ambiti territoriali (Vulture, Alto Bradano, Marmo-PlatanoMelandro, Potenza Metropolitano, Val D’Agri, Lagonegrese) e «si caratterizza spiega Carta - per l’esplicita ottica policentrica nella quale non vi sarà più un rapporto centro-periferia, ma ogni ambito diventerà centro di una vocazione o di una specializzazione». Provvedimento che avrà valenza sovra-locale «diventando uno strumento in grado di dare indicazioni anche
alle regioni limitrofe». L’obiettivo del piano è quello di «rendere omogeneo lo sviluppo del territorio ponendo in essere moltiplicatori di sviluppo capaci di uniformare le differenze fra comuni grandi e piccoli, attraverso il rafforzamento delle filiere produttive esistenti, la riconversione delle aree industriali, il potenziamento degli incubatori di ricerca presenti sul territorio e la valorizzazione delle risorse culturali e paesaggistiche». E’ stato l’assessore all’Assetto del territorio, Giuseppe Telesca, a sottolineare come «l’importante strumento di pianificazione sia stato redatto nella maniera più partecipata e condivisa possibile con
i sindaci del territorio e gli uffici regionali». Nel concludere i lavori il presidente della Provincia, Sabino Altobello, ha specificato che «il piano introduce elementi di regolamentazione che facilitano l’aggregazione territoriale che dovrà essere necessariamente coerente e interessata. La legge - ha aggiunto Altobello - ha assegnato alle Province, compiti di coordinamento territoriale provinciale e di specificazione degli indirizzi di sviluppo e nonostante una certa corrente di pensiero miri a delegittimare il ruolo delle Province, ventilandone la soppressione, ritengo che in questi anni la Provincia di Potenza ha cercato di dimostrare di saper
La sede della Provincia di Potenza
svolgere il suo ruolo di ente di area vasta e che lo stesso ruolo si sia rivelato concludente e prezioso, come dimostra questo strumento di pianificazione che a breve sarà approvato dal consiglio provinciale». Alla conferenza hanno par-
tecipato il vice presidente della Provincia, Domenico Iacobuzio, il responsabile dell’ufficio Piano, Alessandro Attolico, i sindaci del territorio provinciale, i rappresentanti delle autonomie locali e ordini professionali.
24 Potenza
Giovedì 16 aprile 2009
ANTICA OSTERIA
...Non siamo bellissimi?
MARCONI
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AL DUOMO
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MIMI’
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DUE TORRI
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0971-59245
LA TETTOIA
0971-24123
TAVERNA ORAZIANA 0971-34044 ISUCCIO
Torna “Trend expo”
0971-34501
LA PRIMULA
SI terrà dal 7 al 10 maggio prossimo, nella galleria civica e nella Cappella dei Celestini, la quindicesima edizione del “Salone dell’orientamento e della formazione, del lavoro e della cultura”. La manifestazione, più nota con il nome di “Trend expo” per l’edizione 2009 ha scelto una nuova location rispetto alle edizioni precedenti che si sono tutte svolte nel campus universitario di Macchia romana. “Trend expo concept” è un luogo d'incontro per costruire progetti, eventi e soluzioni per favorire una nuova cultura dell'approccio al mercato del lavoro e per creare una community che ne condivida la filosofia. «Cambiare - ha spiegato l’organizzatore della manifestazione, Enrico Sodano - è un atteggiamento interiore che appartiene alla voglia di essere, di vivere ed emozionarsi davanti alla forza creativa della propria mente.
0971-58310
AL NORD
0971-480025
AL POGGIO
0971-472137
BACCO
0971-410220
FUORI LE MURA
0971-25409
LA FATTORIA
0971-34680
LE ARCATE
0971-51465
MOZART
I “Luoghi del sentimento” SI intitola “Luoghi del sentimento” la mostra di arte contemporanea e performance che rimarrà aperta fino al prossimo 3 maggio, all’interno delle scale mobili che collegano via Armellini con via Due Torri. La manifestazione è stata ideata da Grazia Pastore e Vito Palladino. Sei i pittori in mostra: Michelangelo D’Auria, Alfredo Di Bitonto, Eleonora Grieco, Luciano Gruosso, Vito Palladino, Anna Maria Verrastro. In esposizione anche una preziosa collezione di fotografie di Potenza antica a cura di Michele Di Pietro. La rassegna d’Arte contemporanea propone un percorso visivo nello scenario paesaggistico, visioni di architetture monumentali, scorci naturali o cosmici.
0971-471312
AMBROSIA
0971-441295
NINFE
0971-51465
LE ARCATE
0971-51465
PANE E PEPERONCINO
FARMACIE TURNO NOTTURNO 15 APRILE Blasone piazza Cagliari, 24 0971 - 444145
Pronto soccorso Croce azzurra Croce amica Croce verde Croce rossa
0971-612694 0971-444228 0971- 445041 0971- 23800 0971- 411510
0971-44462765
AL DRAGO
0971-445470
TOURIST
0971-411396
LA TRATTORIA
0971-53176
SARRICCHIO
PRONTO SOCCORSO Guardia medica Polizia San Carlo
0971-310310 0971-612564
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TRIMINIEDD
0971-55746
TRE MARI
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AMBULANZE
“Bimbimbici 2009” SI terrà il prossimo 5 maggio la decima edizione della manifestazione “Bimbimbici 2009”. Una pedalata cittadina riservata ai bambini fino agli 11 anni che si tiene ogni anno, la prima domenica di maggio. Una pedalata gioiosa, un’occasione di festa per tutti que gli utenti deboli delle strade e delle piazze che, come i bam bini, vivono quotidianamente la città come luogo riservato ad utenti forti (in primo luogo gli automobilisti) per i quali la fisionomia della città assume strutture e configurazioni funzionali ad un certo tipo di sviluppo. La bicicletta, oltre ad essere un’allegra occasione di gioco per i bambini, rappresenta un importante momento di crescita autonoma e di formazione civica, nonché una possibilità per un percorso educativo rispettoso dell’ambiente.
Mostra su Spaventa Filippi CHIUDERA’ i battenti oggi, nella Cappella dei Celestini, la mostra “Quarant’anni del circolo Spaventa Filippi, nei cent’anni del Corriere dei Piccoli”. Al centro della mostra la figura e l’opera di Silvio Spaventa Filippi con riproduzione dei suoi articoli, fotografie e documenti sulla vita sentimentale e familiare, corrispondenza con intellettuali e scrittori, corrispondenza redazionale, manoscritti e opere In esposizione anche i numeri del “Corriere dei piccoli” con riproduzione integrale in gigantografia del primo numero (27 dicembre 1908) e delle tavole più significative del Corrierino dal 1908 al 1934. E’ prevista anche una sezione dedicata all’esposizione di esemplari rari e rarissimi di giornalini per l’infanzia e riproduzione di pagine significative
•DON BOSCO• Milk 19.30 - 21.30
Sala 5 Sbirri 18 - 20 - 22
•MULTISALA RANIERI• area industriale di Tito Sala 1 Dragonboll evolution 16.30 - 18.30 - 20.30 - 22.30
Sala 6 Duplicity 17 - 19.30 - 22
Sala 2 Io & Marley 17 - 19.30 - 22
Sala 7 I mostri oggi 17 La matassa 19 - 21
Sala 3 Gli amici del bar... 17.30 - 19.30 - 21.30 Sala 4 Mostri contro alieni 16.30 - 18.30 - 20.30
•DUE TORRI• Chiusura settimanale
•Difensore civico comunale 0971-415150 •Federconsumatori 0971-34444 OGGI Potenza, biblioteca provinciale, ore 18 “ARTE E DISABILITA’” Proiezione del film “Bravo ragazzo”
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DOMANI Potenza, Museo provinciale, ore 18 “PATHOS. LA LETTERATURA ANTICA E L’INVENZIONE DELLE EMOZIONI” Lezione su Omero
•Acu -Ass. consumatori utenti 0971-22308
0971-411144 •Adoc Basilicata 0971-46393 - 46390
•Consultorio via P.Petrone 0971-51520 •Consultorio corso Umberto I, 22 0971-26385
DAL 17 al 18 APRILE Potenza, piazza delle Regioni, ore 10-12.30, 1719.30 “PRIMA RASSEGNA LETTERARIA DI POESIE”
•Cif (Centro italiano femminile) 0971-69169 •Telefono amico 199284284
DAL 18 AL 19 APRILE Potenza, piazze varie “TORNANO IN PIAZZA LE ORTENSIE DEL TELEFONO AZZURRO”
•Telefono Azzurro 0971-19696 •Telefono Donna 0971-55551
Biblioteca NAZIONALE 0971-54829 Orario 8.30 - 13.30 / 14 -19 Biblioteca provinciale 0971-305013 Orario 9 - 13 dal lunedì al sabato Orario 16 -19 martedì, mercoledì e giovedì BIBL. ARCHIVIO DI STATO 0971-56144 Orario 8.30 -13.30 dal lunedì al sabato ARCHIVIO DI STATO 0971-56144 Orario 8.30 - 13.30 dal lunedì al sabato Orario 14.30 - 17.30 dal lunedì al giovedì MUSEO PROVINCIALE 0971-444833 Orario 9 - 13 dal martedì al sabato / 16 - 19 martedì e giovedì ARCHIVIO STORICO COMUNALE 0971-51605 BIBLIOTECA PER L’INFANZIA 0971-274129 Orario 9.30 - 12.30 (chiusi sabato) Orario 16 - 18.30 lunedì, martedì e giovedì "Museo delle antiche Genti di Lucania" 0971-305011 Orario 10 - 13:30 dal mercoledì alla domenica Vaglio Basilicata in via Camillo De Mattia
Potenza 25
Giovedì 16 aprile 2009
Quarta edizione per il concorso di poesia organizzato dal Movimento per l’infanzia
Per non dimenticare la scomparsa di Elisa E’ GIUNTO alla quarta edizione il concorso di poesia e narrativa “Città di Potenza . Per non dimenticare la scomparsa di Elisa Claps” indetto dalla sezione potentina “Movimento per l’infanzia”. Il concorso è aperto alla partecipazione di autori e autrici di ogni età e provenienza che potranno inviare i propri elaborati, poesie o racconti dedicati al tema della “tutela, dei diritti e delle necessità dei bambini”, presso la sede dell’associazione Onlus. «E’ il quarto anno consecutivo che promuoviamo tale iniziativa - spiega Virginia Grassi, delegata regionale del movimento per
l’infanzia - che si pone, tra gli altri, anche l’obiettivo di mantenere viva l’attenzione sulla scomparsa di Elisa Claps che tanto ha turbato la nostra comunità. Senza ovviamente dimenticare che il concorso nasce anche con lo scopo di avvicinare alla poesia soprattutto i più giovani». Cinquanta i partecipanti della scorsa edizione, «uno proveniente anche dalla Svizzera - spiega Grassi che aggiunge - ci sono pervenuti elaborati di ottimo livello e speriamo, quest’anno, di ottenere gli stessi soddisfacenti risultati». Scadrà intanto il prossimo 3 maggio il termine ul-
timo per la presentazione degli elaborati, le premiazioni si terranno invece il 13 giugno. Saranno invece premiati a ottobre i racconti e le poesie che perverranno dagli alunni degli istituti scolastici ai quali sarà dedicata una sezione speciale del concorso. In attesa dell’appuntamento di giugno la responsabile del Movimento per l’infanzia ricorda: «Il 24 marzo si terrà il primo convegno dell’associazione, una sorta di battesimo ufficiale per la sezione lucana. All’appuntamento saranno presenti il presidente nazionale del movimento per l’infanzia e altri delegati importanti membri
del consiglio direttivo». Una data importante per il movimento; un sodalizio già presente su tutto il territorio nazionale per la difesa e la dignità dell’infanzia . «La sede potentina - continua Grassi - è già una consolidata realtà associativa che raccoglie il suo interno figure professionali specializzate per l’infante e pronte a essere sempre e comunque dalla parte dei bambini dei loro diritti e delle loro necessità». «In questa fase l’associazione ha bisogno di trovare nuovi adepti; gente sensibile che abbia a cuore il futuro dei bambini che, oggi più che mai vivono in un
Un’immagine di Elisa Claps
mondo pieno di pericoli e maltrattamenti di ogni genere perpetuati nei loro ri-
guardi da parte degli adulti». Anna Musacchio
Con un milione e mezzo di fondi Por saranno riqualificate sette aree periferiche
Al via i lavori nelle contrade Piazze, panchine e fontane. Si parte da Avigliano Scalo IL SINDACO di Potenza, Vito Santarsiero, ha presentato ieri mattina presso lo Scalo di Avigliano i lavori di riqualificazione di sette contrade cittadine del capoluogo. Si tratta di interventi legati alle aree rurali prese in esame dalla municipalità del capoluogo, che rientrano nei fondi Por e Fas. In sostanza l’amministrazione comunale, rappresentata da Santarsiero, dall’assessore alla Viabilità, Donato Coviello e dall’assessore ai Lavori pubblici, Giovanni Fiore e dal consigliere comunale Rocco Liccione ha presentato in mattinata i lavori concernenti sette contrade cittadine. Si tratta di Avigliano Scalo e la piazza della stazione, Fontana Barrata, l’area adiacente la chiesa di Canaletto, l’area antistante la scuola elementare di Giarrossa, la piazza di Masseria Cavalieri, l’area antistante la chiesa della Masseria Romaniello, l’area prossima alla chiesa di San Luca Branca e quella di Trinità Sicilia. Gli interventi che dovranno terminare entro sei mesi sono finanziati dai Por Basilicata 2000/2006 per un totale di 1.500.000.00 euro. L’area dello Scalo di Avigliano vedrà entro breve la realizzazione di aiuole, panchine, pubblica illuminazione, verde e parcheggi adiacenti la stazione. Acquedotto Lucano prenderà cura delle fognature. La spesa complessiva per i tratti fognanti è pari a dodici milioni di euro. Ad Avigliano Scalo sarà sistemata la pavimentazione composta di materiale lapideo con sfumature cromatiche differenti al fine di creare disegni che interrompono la monotonia dettata dall’utilizzo della stessa pietra. Per quanto riguarda Barrata l’intervento consiste nella pavimentazione con pietra l’area antistante la fontana attualmente in cemento grezzo. E’ previsto anche il rivestimento dei muri in cemento con lastre di pietra e l’inserimento di apparecchi calpestabili da istallazione a terra illuminanti dal basso e con pareti in pietra. Per quanto riguarda Canaletto l’amministrazione comunale ha previsto interventi il piazzale che verrà pavimentato con pietra naturale e le ac-
Riparte nelle scuole “Bella terra”
Alcuni momenti della consegna dei lavori di riqualificazione della stazione (a lato) di Avigliano Scalo (foto Andrea Mattiacci)
que regimentate con una apposita rete predisposta. Le pendenze saranno minimizzate al solo deflusso delle acque meteoriche e i dislivelli superati mediante la realizzazione di gradini che impediranno anche l’accesso dei veicoli alla piazza. Saranno realizzate delle sedute, in prossimità delle quali saranno posti del verde ornamentale mentre l’illuminazione esistente sarà integrata con apparecchi calpestabili illuminanti le pareti in pietra della chiesa. Per quanto riguarda Giarrossa verrà realizzato un intervento che porta alla sistemazione dell’area prossima alla scuola, attraverso la realizzazione di un marciapiede con pan-
chine e verde ornamentale. E’ prevista anche l’istallazione di dispositivi illuminanti a basso consumo. I marciapiedi saranno realizzati eseguendo la formazione di massetti strutturali su cui posare lastre di pietra naturale. Il verde a ridosso del marciapiede sarà contenuto da muretti di cemento armato opportunamente rivestiti. E’ prevista un’area di sosta per lo scuolabus, attrezzata con sedute a pensilina, il tutto perfettamente integrante nel contesto. Per quanto riguarda le aree rurali di Masseria Cavalieri, Masseria Romaniello, San Luca Branca e Trinità Sicilia verranno realizzati interventi di pavimentazione, l’installazione di
gradinate e panchine. Gli interventi sono stati curati dai tecnici comunali Francesco Telesca, Alfredo Natale, Antonella Laurelli. A dirigere i lavori Antonio Sarricchio, il coordinatore per la sicurezza è Francesco Telesca. L’impresa esecutrice dei lavori è la Edil Bradanica Calcestruzzi. Per quanto riguarda il comune i responsabili dell’intervento (presenti all’inaugurazione del progetto) sono Giancarlo Grano, Pino Brindisi, Angela Laurino e Donato Nardozza, tutti in rappresentanza dell’ufficio Qualità urbana del comune di Potenza. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it
STA ripartendo il progetto “La bella terra”. L’artista Teri Volini e il centro d’arte e cultura Delta ritorneranno nelle scuole per portare avanti il progetto, finanziato da Aato uno rifiuti e dal consiglio regionale della Basilicata. Nella seconda fase i ragazzi della scuola media “Leopardi” e della scuola elementare “Santa Maria” a Potenza avvieranno riflessioni sul lavoro svolto finora, mentre continuano a compiere quotidianamente le loro “azioni virtuose per la Madre Terra” trascrivendole sul Diario verde. Nel frattempo, il progetto si amplia con l’invito rivolto agli artisti sensibili alle tematiche ambientali a realizzare un proprio Diario Verde, scegliendo liberamente dimensioni e tecnica in vista di una mostra. «E’ importante - spiega Teri Volini - che gli alunni prendano coscienza dei significati veri delle parole e del senso di questa loro scrittura». Con l’aiuto dell’esperta di storia dell’arte Stefania Lapenta, l’artista ha spiegato ai bambini la “potenza” delle parole, con la spiegazione della teoria dello scienziato giapponese Masaru Emoto che ha dimostrato come gli elementi naturali, e in particolare l’acqua (di cui il corpo umano è costituito per il 75 per cento), reagiscano in maniera differente alle parole positive o negative.
L’INTERVENTO DOPO quattordici sedute di consiglio comunale è stato approvato il regolamento urbanistico della città di Potenza, uno strumento, a parere della Sinistra democratica, che rispetto al vecchio piano regolatore generale è molto innovativo. Innovativo per l’ambito urbano dove individua forme di incentivazione e di sostegno affinché i cittadini possano ricorrere alla demolizione e ricostruzione dei loro fabbricati che attualmente versano in uno stato di abbandono, di degrado e di precarietà, al fine di riqualificare
Sinistra democratica commenta il nuovo regolamento urbanistico cittadino
«Con la perequazione, scelte innovative» lo stato dei luoghi e di migliorare qualitativamente il vivere quotidiano. E’ innovativo rispetto al vecchio Prg in quanto individua distretti perequativi attraverso i quali viene superata con il sistema della perequazione tutta la procedura legata all’esproprio, ovvero attraverso la cessione gratuita e obbligatoria
delle aree compensative, che potranno essere liberamente utilizzate e senza nessun vincolo da parte dei consorziati, dall’amministrazione comunale per la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria, di opere di interesse pubblico, nonché di Ers (edilizia residenziale sociale), attualmente carenti. Ed è pro-
prio la perequazione a parere di Sinistra democratica che se esercitata con modi e regole certe così come prevedono le Norme tecniche di attuazione, rappresenterà la nuova evoluzione del fare urbanistica nella città di Potenza, per non parlare dell’ambito periurbano già oggetto di una vera e propria pianificazione
nel redigente Piano strutturale comunale. E’ innovativo soprattutto per quanto si prevede nella zona dell’extraurbano, dove attraverso alcuni emendamenti presentati dalla Sinistra democratica per tramite del consigliere Donato Pace, in fase di adozione e di approvazione, i residenti tutti, imprenditori agricoli e non
potranno contrariamente a quando previsto dalla legge 23/99 realizzare costruzioni adeguate in virtù dell’asservimento dell’indice edificatorio. Altra importante novità apportate da questo nuovo strumento urbanistico è come lo stesso va a incidere sul miglioramento della vita nell’ambito degli aggregati edilizi dove oggi sono consentiti interventi di cambio di destinazione d’uso volti alla realizzazione di attività artigianali, pubblici esercizi, studi professionali. La segreteria Sd
Giovedì 16 aprile 2009
26 Laurenzana Verso il voto: il sindaco al secondo mandato lascerebbe il posto a Urga o Galgano
Totocandidati per le comunali Nel Pd tre i possibili capolista. Ma c’è anche l’Idv LAURENZANA - Come in molti altri centri lucani, anche a Laurenzana c’è fermento per le prossime elezioni comunali di giugno. A due mesi dalla tornata elettorale, sono molteplici le voci che si susseguono in paese sui nomi dei candidati alla carica di sindaco. Attualmente il piccolo comune della Val Camastra è amministrato da Rocco Martoccia, primo cittadino per due mandati elettorali consecutivi. Appartenente alla lista “Laurenzana per la continuità”, l’attuale sindaco non potrà ricandidarsi alle prossime elezioni comunali. Egli stesso ha, comunque, ammesso in diverse manifestazioni pubbliche, che si sono svolte nei mesi addietro, che non avrebbe ricoperto cariche politiche in paese per via delle molteplici difficoltà incontrate durante il suo percorso amministrativo. Secondo indiscrezioni, c'è la possibilità che il sindaco Martoccia si candidi alle elezioni provinciali che si terranno in giugno. Al Comune di Laurenzana potrebbero, invece, candidarsi alcuni rappresentanti della lista “Laurenzana per la conti-
Il municipio di Laurenzana
nuità”, che attualmente siedono in consiglio comunale (maggioranza). Si fanno i nomi di Domenico Urga (attuale presidente della Comunità Montana “Camastra Alto Sauro”) e di Antonio Giuseppe Galgano (attualmente consigliere co-
munale di maggioranza). Non si escludono, però, ulteriori sorprese. C’è molta curiosità, in paese, su chi potrebbbe sfilare la poltrona di sindaco allo schieramento di Martoccia. L’attuale minoranza consiliare, con l’ausilio di altre
forze politiche locali, è pronta a “duellare” in vista delle prossime elezioni comunali. Sono numerosi i nomi che circolano a Laurenzana per quanto riguarda chi dovrebbe ricoprire la carica di candidato alla poltrona di primo cittadino. In quota Pd, si fanno con maggiore insistenza i nomi di Enrico Troccoli, Michele Ungaro (entrambi consiglieri di minoranza), Gaetana Gioscia. E’ da valutare ancora la posizione di Gaetano Cantisani (Italia dei Valori) che potrebbe appoggiare la lista sostenuta dal Pd o correre con un proprio schieramento politico. Inoltre, anche il mondo giovanile laurenzanese sembra voler prender parte alla prossima tornata elettorale. Bisognerà poi capire verso quale corrente politica si incanalerà. Infine, occorrerà comprendere anche la posizione degli esponenti del locale circolo di Alleanza Nazionale (Pdl). Tutti i dubbi saranno, comunque, sciolti entro sabato 9 maggio, quando dovranno esssere presentate ufficialmente le liste elettorali. Donato Pavese
Vie blu, salta ancora il conguaglio POTENZA – Ancora un nulla di fatto per il pagamento del conguaglio ai circa cinquecento lavoratori impegnati nel progetto Vie Blu in provincia di Potenza. «Il pagamento delle spettanze arretrate, già promesso entro Pasqua, non è stato ancora disposto», riferiscono i segretari di categoria Lapadula, Esposito e Nardiello. I leader territoriali di Fai, Flai e Uila lamentano il mancato rispetto del cronoprogramma concordato con la Provincia per la liquidazione delle spettanze e si dicono preoccupati per la situazione di forte disagio in cui versano le famiglie dei lavoratori, senza reddito da mesi, di cui va riconosciuto il grande senso di responsabilità. Lapadula, Esposito e Nardiello sollecitano l’assessore provinciale Iacobuzio ad attivarsi per il rapido pagamento del con-
guaglio e annunciano il possibile ricorso a nuove iniziative di lotta per “evitare che al danno del mancato pagamento si aggiunta la beffa delle promesse continuamente disattese».
Da oggi parte “Semplicemente spettacolare”
A Tito scalo il fantastico circo di Lidia Togni TITO - Si chiama “Semplicemente spettacolare” ed è il nuovissimo spettacolo del grande circo nazionale Lidia Togni che per la prima volta sarà proposto a Potenza nell’area industriale Tito dal 16 al 19 Aprile. E quando si parla di Lidia Togni, la parola d’ordine è “rinnovamento”: grazie a una serie di accordi scuole di circo internazionali Russia, Brasile e Africa, ma soprattutto dopo una ricerca tutt’altro che facile, quest’anno il pubblico italiano avrà la possibilità di osservare e di divertirsi come mai sotto un tendone era accaduto. Non a caso lo show allestito prende il nome di “Semplicemente Spettacolare” e può definirsi “l’evento circense dell’anno”. Il merito va anche a un allestimento mai visto prima e a un ec-
Il circo di Lidia Togni
cezionale sforzo organizzativo: luci, lustrini, centinaia di costumi. A capo di questa grande organizzazione ci sono i figli e nipoti di Lidia Togni. I due maggiori si occupano di amministrare questa grande città che viaggia su
cinquanta, Tir mentre, Vinicio Togni, il più giovane, invece, è il direttore artistico dello spettacolo. Ma le novità non riguardano soltanto lo spettacolo. Anche la struttura è cambiata. Addio al solito tendone, la nuova struttura non ha più forma circolare,
ma è leggermente schiacciata (tra l'ovale e il rettangolare). All’interno, chiaramente ben climatizzato, hanno trovato posto comodissime poltrone dove il pubblico potrà ammirare lo show come se fosse a casa propria. Tante parole per dire che
sotto il tendone del circo Togni regna la tecnologia più avveniristica: effetti scenici e luminosi mai visti in un circo, bracci meccanici che trasformeranno la pista in un'arena per gli animali prima, nel palcoscenico di un prestigioso teatro poi.
L’INTERVENTO
Rosa, il migliore per la Provincia Rivolgo le mie sincere congratulazione al consigliere regionale Antonio Tisci, in merito alla nomina di coordinatore provinciale del P DL. Ho avuto modo, in passato, di collaborare con lui e, quindi, di apprezzarne le qualità umane e le capacità politiche. Sono sicuro che assolverà a pieno i compiti derivanti dal nuovo incarico Nel contempo sono dell'avviso che il migliore can-
didato, alla presidenza provinciale di Potenza, sia Gianni Rosa, ex presidente provinciale di An e consigliere provinciale in carica. Dopo la sua nascita ed in questa fase di transizione, il P DL necessita di un'azione politica improntata alla continuità e la coalizione di centro-destra, per vincere le prossime elezioni, abbisogna di una guida che conosca a fondo i problemi della provincia potentina.
Durante il suo mandato, Rosa ha mostrato grandi doti organizzative all'interno di Alleanza Nazionale, e si è distinto per una politica incalzante e di intelligente opposizione verso il Presidente Altobello ed il fallimentare governo di centrosinistra. Lo ripeto: Rosa è il migliore candidato. Con lui, sicuramente, il P DL ed i partiti alleati troveranno giovamento. Chi è consigliere regionale ed ambisce
alla designazione di candidato alla presidenza provinciale, è preferibile che continui a fare il consigliere regionale, fornendo il proprio contributo alla risoluzione dei problemi della gente lucana, senza aspirare ad altre cariche, utili solo a garantire una visibilità politica per i prossimi 5 anni. Leonardo L. Laguardia commissario sezione Alleanza di Centro di Avigliano
Gianni Rosa
Giovedì 16 aprile 2009
27 A Oppido Lucano non si organizza il Comitato e saltano fuochi pirotecnici e musica
Festa patronale davvero triste Alcuni cittadini hanno ora preso in mano la situazione OPPIDO LUCANO - Una strana processione a Oppido Lucano in occasione della festa in onore della Madonna del Belvedere. Come da tradizione oppidese, il martedì di Pasqua la statua della Madonna viene portata dal Santuario del Belvedere, alla periferia di Oppido, sino alla Chiesa S.S. Pietro e Paolo o più comunemente chiamata Chiesa Madre. Negli anni scorsi, il Comitato Feste locale aveva organizzato la manifestazione con la classica processione religiosa seguita dal complesso bandistico locale, da fuochi pirotecnici e da spettacoli serali di intrattenimento. Quest'anno, invece, in assenza del Comitato Feste, la processione religiosa non ha avuto nè seguito bandistico, nè fuochi pirotecnici e tantomeno intrattenimento serale. Tutto in bilico sino alla serata di lunedì. Nessuna iniziativa, nessuna voce sulla processione. La mattina di martedì, intorno alle 10, dopo la Santa Messa un gruppo ristrettissimo di persone ha dato il via alla processione con a seguito poche persone. Un giorno di festa, che festa però non è stata. In molti, a Oppido, hanno vissuto il martedì di Pasqua come un giorno normale e non come un giorno di festività. Nella sera stessa di martedì, si sono riunite alcune persone a cui non è andato giù questo modo di festeggiare una festa padronale. La riunione è avvenuta al centro del paese, in Piazza Guglielmo Marconi, nella sede del vecchio Comitato Feste.
Sant’Angelo Le Fratte rivive nella personale di Zirpoli
La processione a Oppido degli anni passati
Per evitare altre festività padronali con assenza totale di organizzazione alcuni cittadini di Oppido hanno preso di petto la situazione e hanno costituito un nuovo comitato per l'organizzazione di feste. Ora la statua della Madonna del Belvedere, portata comunque in paese, è nella Chiesa Madre dove re-
sterà per quaranta giorni sino all'Ascensione. Per il ritorno a “casa” si prospetta una processione religiosa con più spirito di festa e meno spirito triste che ha accompagnato la Sacra Statua per i circa tre chilometri che dividono il Santuario del Belvedere dalla Chiesa Madre. Rocco De Rosa
OPPIDO LUCANO Serata artistica Nella serata di oggi a Oppido Lucano, alle 19, apre la mostra "Il Dialogo" dell'artista Federico Cozzucoli. per iniziativa dell'Associazione Artitudo e dei padri Francescani, nel suggestivo scenario del convento di Sant'Antonio, nell'ambito della manifestazione "Arte sacra contemporanea". L'esposizione è arricchita dagli affreschi del 1548 preesistenti nella struttura conventuale di Giovanni Todisco da Abriola. L'inaugurazione della mostra, visitabile fino al 9 maggio, sarà preceduta da un convegno sulla tematica dell'evento, cui parteciperanno, tra gli altri, l'arcivescovo di Acerenza, Giovanni Ricchiuti.
SANT'ANGELO LE FRATTE - Inaugurata il giorno 11 (rimarrà aperta fino al 27 aprile), una ricca e interessante esposizione di dipinti, composta da circa 100 pregevoli pezzi, di Domenico Zirpoli, nativo di Pertosa, in Campania, in provincia di Salerno, ma residente, da 50 anni, a Mestre, Venezia. La mostra, dal titolo “Un omaggio a S. Angelo le Fratte”, è stata allestita, con il patrocinio dell'amministrazione comunale, nel palazzo gentilizio Giachetti, una degna e singolare cornice. 75 dipinti ritraggono scorci caratteristici del centro storico della cittadina. L'artista è venuto, nei mesi passati, da Venezia una trentina di volte per rendesi padrone dei particolari riportati nei quadri, alla cui stesura vi ha dedicato due anni di intenso lavoro. Autodidatta, pignolo fino all'inverosimile, ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Vrnezia all'età di 50 anni, ha esposto i suoi lavori in diverse città italiane, ma anche in Francia, Spagna, America, Zagabria, ricevendo attestazioni di merito ovunque. Particolarmente attratto dai centri storici, dal fascino del passato, ha voluto fare un omaggio alla cittadina del Melandro, ma si è interessato anche di altri centri storici dei paesi vicini. Nella cittadina del Melandro, vi ha trascorso diversi giorni, scoprendovi gli scorci più caratteristici e di più di intensa suggestione. Li ha poi riprodotti su carta ruvida, una tecnica di cui è geloso e non intende rivelarne i segreti. Stupisce la precisione con cui sono raccontati i particolari. La composizione cromatica rimanda a tinte ormai desuete e ammuffite che si trovano solo sugli antichi muri. La tecnica adoperata è quella “a sbalzo”. La prima impressione a guardare i suoi dipinti è quella di una mostra di tante fotografie, data la precisione con cui sono riportati i particolari, la precisione della riproduzione, ma che egli invece considera il «frutto di uno studio - così egli dice - attento e meticoloso dei posti ritratti». Alla provocazione risponde: «Niente fotografia, è, invece, tutto lavoro di una certosina riproduzione dei minimi particolari, una
Alcuni pezzi della personale di Zirpoli
riproduzione quasi maniacale, frutto di un'attenta osservazione anche dei minimi particolari». L'artista è convinto che ognuno di questi è portatore di un messaggio, di un'evocazione, di una arcana suggestione. Gli angoli suggestivi del paese sono stati riprodotti con il massimo della fedeltà: sono stati prima disegnati, poi indicati i colori con il massimo del realismo possibile. «Di mio - commenta l'artista - c'è la tecnica, la fusione cromatica volta alla scoperta di arcane sensazioni, i colori mi servono per dare rilievo alle cose, alle piante e alle pietre che portano il segno di una storia secolare». La composizione cromatica è attenta e sapientemente composta, tanto da indurre il visitatore non solo ai ricordi del passato, ma a profonde ed arcane emozioni, fatti di mestizia e melanconia. Ognuno dei dipinti alimenta il fascino della memoria e la curiosità di sapere e di scoprire. Zirpoli ha 80 anni, ma prova e vive emozioni proprio come un fanciullo che si stupisce delle scoperte che fa e mostra energie creative fresche proprio come un adolescente. Antonio Monaco
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Viggiano Tutto è ancora in forse. Parla Giuseppe Guerriero
Iniziativa di Lipambiente
Partiti dal Pollino Comunali, sei liste civiche sei furgoni di aiuti per il governo della città per i terremotati VIGGIANO - Dopo le ultime voci e rumors sulla probabilità di 5 liste, oggi nel comune del petrolio si parla di 6 liste civiche. Siamo ormai alle battute finali. Manca meno di un mese alla presentazione delle liste per il giorno dell'election day e nel centro valdagrino, oggi si mormora di sei liste. Nessuna ufficializzazione, al momento sono soltanto voci di popolo che troveranno conferme o smentite solo a chiusura delle liste. Dopo l'ormai certo avvocato Amedeo Cicala con la sua lista civica, del non più mistero della candidatura dell'attuale sindaco del paese Giuseppe Alberti, con molta probabilità del dottor Giambattista Mele, dei consiglieri di minoranza, Giovanni Sepe e Damiamo Ninni, ognuno con la propria lista, fa il suo ingresso nella “rosea” dei nomi di probabili candidati alle amministrative 2009, il geometra Giuseppe Guerriero con la presentazione di una lista civica. Un anonimo della politica. Quarantuno anni e nessuno orientamento ne di destra e ne di sinistra. L'unica esperienza fatta in precedenza, nell'ambito sempre della politica, 15 anni fa in una lista civica. «Ho avuto il coraggio di
Sopra il municipio di Viggiano, nel riquadro Guerriero
buttarmi - ci dice - in mezzo e così si deve fare per cambiare le cose. Gli amministratori attuali hanno promesso tante cose per cambiare ma non hanno mai fatto niente, soprattutto, per il lavoro». Ed è proprio sul lavoro che Guerriero punta. Infatti, si legge sui suoi volantini «il lavoro è un diritto e non deve essere sfruttato per calpestare la dignità della persona o per condizionarne la volontà. Questo è il primo
punto - scrive il geometra del programma che voglio portare avanti ed è questo il motivo che mi ha spinto a proporre una vera lista elettorale civica, come atto dovuto e necessario. Vi chiedo di riflettere almeno un minuto sulla situazione generale del momento commenta nelle poche righe del volantino - e di saper riconoscere le false promesse, i giochi politici e chi parla per partito preso (ricordate che la politica
malata colpisce anche chi non espone le proprie idee, nel momento in cui pensando di essere libero riterrà di non voler ubbidire agli ordini, e in quel momento si troverà solo). Il treno sta passando adesso, una volta perso non si potrà fare altro che lamentarsi per latri cinque anni e guardare i figli, parenti e amici partire in cerca di fortuna». Angela Pepe provinciapz@luedi.it
POLLINO - Non si ferma la corsa di solidarietà verso le popolazioni colpite dal terremoto. Sono partiti da Castrovillari gli aiuti ai terremotati dell'Abruzzo raccolti dall'associazione di Protezione civile Lipambiente tra Calabria e Basilicata. Sei furgoni carichi di 600 colli di generi alimentari - i più disparati tra cui 6 quintali di patate della Sila - e di vestiario per bambini e adulti (comprese scarpe) tutto nuovo - precisano da Lipambiente formeranno la colonna mobile della Onlus presieduta da Cosimo Covelli che sarà accompagnata da 50 volontari. Nella girnata di ieri nella sede di Castrovillari, Lipambiente ha presentato insieme con il consigliere del Parco del Pollino, Gianni De Marco, in rappresentanza del presidente Domenico Pappaterra, l'iniziativa di solidarietà che ha coinvolto solo nella provincia di Cosenza 200 volontari mentre in tutte e due le regioni del Parco sono stati impegnati 720 volontari. La raccolta degli alimenti e del vestiario, anche intimo per bambini, è avvenuta nei comuni di: Castrovillari, Cosenza, Matera, Caloveto, Cropalati, Bocchigliero, Corigliano Calabro, Saracena, Montegiordano oltre che in altri centri del Pollino e in provincia di Catan-
I furgoni partiti per l’Abruzzo
zaro. «Il Parco - ha dichiarato De Marco - è vicino attraverso Lipambiente alle popolazioni colpite dal triste evento sismico non solo umanamente e per esprimere la propria solidarietà, ma anche per testimoniare l'impegno a far sì che i centri montani dei Parchi d'Abruzzo, del Gran Sasso e del Silente Velino continuino a vivere. L'aiuto che portate - ha detto De Marco ai volontari di Lipambiente - è assoluto perché così facendo si sta vicino umanamente alle popolazioni colpite dal violento terremoto, ma anche perché si invitano le popolazioni, attraverso la vostra vicinanza, a non abbandonare gli splendidi paesaggi e territori in cui vivono».
Massimo trenta minuti di sosta
L’Asp di Cosenza ha scritto al centro di riabilitazione lucano
Lauria, disco orario ai parcheggi di piazza del Popolo
Lauria, le prestazioni dell’Aias “vietate” ai cittadini del cosentino
LAURIA - I parcheggi a Piazza del Popolo saranno con disco orario. Dopo il restyling della piazza nel tratto di Piazza del Popolo antistante l'area pedonale sede del monumento ai Caduti sono stati creati dall'Amministrazione comunale quattro stalli di sosta per autovetture più uno stallo riservato alla sosta dei veicoli adibiti di perone con limitata capacità motoria. Ma adesso gli stessi stalli presenti saranno limitatamente ad un periodo di trenta minuti dalle ore 8 alle ore 20 tutti i giorni. Eppure, in quel particolare tratto di strada, non si può parlare di zona com-
LAGONEGRO - Il Gip del tribunale di Lagonegro ha condannato un 40enne perché imputato di detenzione di materie esplodenti. Il giudice, dopo aver esaminato la richiesta avanzata dal pubblico ministero, ha emesso il decreto penale di condanna alla pena di 620 euro di ammenda, divenendo il decreto esecutivo non essendoci anche opposizione da parte dell'imputato. Oltre 400 Kg di fuochi d'artificio illegali erano stati sequestrati ad un giovane di Prata di Principato Ultra, in provincia di Avellino. Il carico di botti illegali viaggiava all'interno di un furgone Fiat Iveco 35 lungo il tratto autostradale
merciale con elevato traffico tutto il giorno e tale quindi da richiedere un provvedimento del genere. Non si tratta di strada con elevato traffico dato che è praticamente solo una via di transito e quindi il passaggio delle auto che per lo più è concentrato la mattina presto e il pomeriggio in coincidenza degli orari di entrata e uscita degli scolari e per l'arrivo degli autobus al mattino il famoso pendolarismo per chi studia. Durante gli altri orari della giornata infatti la via è praticamente sempre deserta. e. m.
LAURIA - I cittadini dell'alto Tirreno cosentino non potranno più effettuare prestazioni presso l'Aias di Lauria. L'Asp di Cosenza diretta da Franco Petramala, con lettera del 31 marzo scorso, intima al Centro di riabilitazione Aias di Lauria di non entrare, a partire dal 1° aprile 2009, in territorio di Calabria ad erogare terapie. Intenderebbe cosi obbligare ad interrompere in maniera “violenta” programmi riabilitativi avviati e rapporti, tra terapisti e pazienti, consolidati ed esistenti da anni. Basti pensare che l'Asp di Cosenza ha un immobile a Scalea in via Pepe ristrutturato e non utilizzato di proprietà comunale che, da circa quattro anni, il presidente dell'Aias sezione di Lauria, Gaetano Esposito, aveva richiesto di occupare per destinarlo ad attività riabilitativa. Ma ancora oggi questo non si è realizzato, forse per i tempi lunghi e oggi l'Aias lucana non
è più interessata a questo progetto o la mancanza della stipula del contratto è dovuta al lungo lasso di tempo trascorso e quindi si è proceduto ad annullare e revocare una delibera già esistente del Comune di Scalea. Sicuramente questa è un'altra opportunità svanita di vedere la struttura di via A. Pepe destinata ad un'attività socio-sanitario-assistenziale già da diverso tempo. I pazienti, residenti nelle aree calabresi limitrofe della Basilicata, ormai da un decennio curati dal Centro Aias, violati nei loro diritti primari, insorgono e supplicano il Centro Aias di continuare le cure. Il Centro di Riabilitazione Aias sta evitando di interromperle fiducioso che la certezza del diritto, il buon senso ed il rispetto verso i propri corregionali sofferenti possano portare ad una immediata soluzione. L'Aias di Lauria da oltre 10 anni eroga trattamenti terapeutici a pa-
zienti dei limitrofi comuni calabresi orgogliosa di essere stata scelta da cittadini che hanno presentato ai suoi uffici le previste autorizzazioni. «Ma in questo caso giova ricordare che le casse del servizio sanitario calabrese, attraverso i servizi dell'Aias di Lauria - si legge in una nota della direzione - hanno ottenuto ed ottengono un considerevole risparmio di spesa in quanto le tariffe corrisposte al Centro Aias sono, di gran lunga inferiori. Non si comprende, dunque, da cosa sia dettato il provvedimento in questione. Pertanto, certi che la legge è quella ed è indiscutibile come certo è il massimo rispetto che si deve osservare verso il disagio e la sofferenza, allora, forse, è necessario fare un passo indietro e ridare per tempo pacificamente quanto si è, per una “svista”, tolto a chi soffre». e. m.
Lagonegro L’uomo deteneva 400 chili di fuochi d’artificio. Dovrà pagare 620 euro
Aveva materiale esplodente: condannato dell'A/3, tra gli svincoli di Lagonegro e Lauria. All'atto del controllo, i militari verificando il contenuto del furgone hanno riscontrato la presenza di fuochi artificiali che sono risultati essere di un potenziale micidiale, paragonabili a veri e propri esplosivi. Il giovane conducente, C.B. di origine avellinese, con numerosi precedenti specifici, è stato segnalato alla locale autorità giudiziaria perchè sprovvi-
sto della licenza dell'autorità e senza le prescritte cautele trasportava materiale esplodente a forma di 'bombe' di diverse dimensioni, 'candele romane' e 'spolette'. Era stato accertato il confezionamento artigianalmente dei prodotti fabbricati in Campania. La pericolosità dei fuochi d'artificio e dei giochi pirotecnici della specie deriva dal fatto che gli stessi hanno una potenza esplosiva di gran lunga supe-
riore a quella consentita, oltre alla rilevazione che la produzione avviene senza alcun rispetto delle norme di sicurezza previste dal legislatore. L'imputato era difeso dall'avvocato Marcello Marasca e, al termine dell'udienza, il Gip ha emesso decreto penale di condanna in ordine all'imputazione formulata dalla pubblica accusa per la pena di 620 euro di ammenda. A Francavilla convalidato il decreto di
perquisizione, di sequestro e notificata anche l'informazione di persona sottoposta ad indagini. Questo è accaduto a R.C., giovane 25enne, residente a Francavilla in Sinni perché trovato in possesso di sostanze stupefacenti. Tra i numerosi controlli effettuati dalle forze dell'ordine, lungo il tratto dell'Autostrada A/3 in particolar modo allo svincolo di Lauria Nord, anche quello ad un giovane franca-
villerese a cui è stata rinvenuta e sottoposta a sequestro droga. Il giovane è stato così denunciato alla procura della repubblica di Lagonegro perché, senza autorizzazione, deteneva 1,5 grammi di eroina e 1 grammo di cocaina e quindi sostanze stupefacenti che, per il quantitativo, il frazionamento e le modalità di occultamento apparivano destinate ad un uso non esclusivamente personale. Il magistrato inquirente, Claudio Basso, dopo aver convalidato il decreto di perquisizione e sequestro ha iscritto il giovane a modello 21 sul registro notizie di reato. Emilio Manco
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Massimo Aldo e Prota non hanno commesso gli omicidi Delli Gatti e Petrilli
Delitti del Vulture, assolti i Cassotta POTENZA - Il gup Luigi Barrella ha assolto ieri pomeriggio Massimo Aldo Cassotta (difeso dall’avvocato Giorgio Cassotta) e Donato Prota (difeso dall’avvocato Maria Pina Palmieri), che avevano chiesto il rito abbreviato, dall’accusa di essere gli assassini del boss Rocco Delli Gatti e del suo braccio destro Domenico Petrilli, per non aver commesso il fatto. Ha invece rinviato a giudizio Michele Morelli (difeso dall’avvocato Michele Mastromartino), che
ha scelto di essere giudicato con il rito tradizionale. Secondo l’accusa, rappresentata in aula dal sostituto procuratore antimafia Francesco Basentini, Massimo Aldo Cassotta era il mandante. Morelli l’esecutore materiale dell’omicidio di Petrilli, e Prota l’organizzatore del delitto di Rocco Delli Gatti. Ma era un processo indiziario. E gli elementi in mano all’accusa pochi. Ecco perchÊ il sostituto procuratore Vincenzo Montemurro, il magistrato che aveva
istruito il processo, aveva avanzato una richiesta di archiviazione. Ecco cosa sosteneva: Questo procedimento trova il proprio fondamento in complesse indagini che la Sezione criminalità organizzata della squadra mobile di Potenza ha avviato sul territorio del Vulture all’indomani degli efferati omicidi di stampo mafioso di Rocco Delli Gatti e Domenico Petrilli. L’originaria impostazione accusatoria - secondo Montemurro - ipotizzava il movente in una vera
e propria guerra di mafia che appartenenti al sodalizio criminoso denominato clan Cassotta aveva messo in atto per la riconquista del territorio di appartenenza. In sede di udienza preliminare - sostiene l’ex pm di Potenza, oggi sostituto procuratore a Salerno - la celebrazione di alcuni giudizi abbreviati si concludeva con esiti sfavorevoli alla originaria impostazione accusatoria, con particolare riferimento alla dichiarata insussistenza di sodalizio criminoso di
Il boss Rocco Delli Gatti
Domenico Petrilli
stampo mafioso, residuando ulteriori indagini in ordine agli omicidi che, slegati dall’originario assunto accusatorio, sono oggi corroborati da meri indizi logico ricostruttivi delle
dinamiche criminali che non consentono di ritenere probabile la condanna degli indagati in dibattimentoÂť. Troppo poco per portare gli indagati a giudizio. fab. ame.
Rionero in Vulture Le maestranze dello stabilimento erano in sciopero da 2 giorni
Cutolo: trovato l’accordo Gli stipendi arretrati saranno elargiti nell’arco di 5 mesi RIONERO - La crisi colpisce anche lo stabilimento Cutolo a Rionero. La sorgente dove si imbottiglia l’acqua Visciolo, Santa Maria degli Angeli, Cutolo, piÚ le varie bibite, oggi tornerà alla normale attività dopo due giorni di sciopero indetti dai lavoratori. Motivo della protesta, la mancata retribuzione di quattro mensilità . E’da dicembre che i 46 lavoratori non percepiscono lo stipendio, con tutte le drastiche conseguenze che questo comporta soprattutto nelle numerose famiglie mono reddito. Due soli giorni di sciopero, martedÏ e mercoledÏ, in cui i sindacati hanno ottenuto una prima ipotesi di accordo, accettata dopo un iniziale rifiuto I lavoratori davanti ai cancelli dello stabilimento ieri mattina dall’assemblea dei lavoratori. L’accordo proposto prevede la calenda- l’azienda, e di rientrare sulle 4 linee re l’accordo nella parte inerente il ririzzazione delle mensilità arretrate di produzione soltanto dopo aver ot- torno immediato a lavoro. Le rsu inche saranno elargite in un periodo tenuto la mensilità di dicembre, piÚ torno le 12.15 salgono in azienda di 5 mesi. Il punto su cui si è dibattu- cospicua a seguito di un congua- per portare la loro decisione. Un to piÚ a lungo è quello sul rientro a glio. Intorno alle 12 di ieri i segreta- quarto d’ora piÚ tardi il direttore di lavoro degli operai nella giornata di ri sindacali consegnano l’ipotesi di stabilimento invita tutti i lavoratori oggi. I lavoratori avevano deciso di accordo alle rsu che, davanti i can- a salire in direzione per rivedere la non accettare l’accordo proposto dai celli, ne leggono il contenuto ai lavo- posizione. Ore di discussione e verso sindacati Flai Cgil e Fai Cisl con ratori. La decisione è di non accetta- le 16 del pomeriggio l’accordo viene
accettato cosÏ com’è anche da parte dei lavoratori. Non volgiamo che l’azienda chiuda - dicono - sarebbe un peccato, ma non possiamo farcela senza stipendio e già tante volte siamo venuti in contro alle esigenze della proprietà . Riferendosi ai due anni di cassa integrazione ed alla sottoscrizione del contratto di solidarietà , piÚ i corsi di formazione per gravare meno con i contratti sulle casse della Cutolo. Per la mancata retribuzione delle mensilità avevamo deciso di scioperare prima di pasqua - raccontano i lavoratori l’azienda venerdÏ 3 ci ha consegnato 300 euro come anticipo dello stipendio, poi c’è stata una settimana di ferie perchÊ i magazzini sono pieni. Gli animi tuttavia sono sereni. Lo stipendio di dicembre sarà versato in due soluzioni il 21 e il 24 aprile. Il 15 maggio lo stipendio di Aprile e cosÏ saranno elargite le mensilità regolari fino al 17 luglio, data in cui sarà recuperato gennaio. Il 24 luglio febbraio, il 7 agosto la 14 esima ed il 21 agosto Marzo. CosÏ si conclu-
dono gli arretrati e dall’11 settembre si dovrebbe riprendere regolarmente con i pagamenti. Inoltre oggi partirà la richiesta congiunta da parte dei sindacati di un incontro in Regione presso l’ assessorato alle Attività Produttive per stabilire gli aiuti economici da destinare alla Cutolo. Comprendiamo le difficoltà che sta attraversando l’ azienda spiega Esposito segretario generale Flai Cgil - i lavoratori hanno fatto un grande atto di responsabilità accettando l’accordo che darà all’ azienda la possibilità di riprendersi. Dai dati forniti risulta che nel 2008 la Cutolo ha avuto un incremento del fatturato pari al 40 per cento. Attualmente mancano gli strumenti finanziari ma secondo il nostro punto di vista quest’ azienda con l’aiuto della Regione tramite il fondo di garanzia per la facilitazione al credito può farcela a ridare serenità ai lavoratori che stanno pagando sulla loro pelle una crisi complessiva. Lucia Nardiello provinciapz@luedi.it
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Giovedì 16 aprile 2009
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Acerenza Lavori in corso all’istituto a causa delle infiltrazioni di acqua
Maratona non stop con diversi gruppi
Vacanze prolungate al Commerciale
Primo maggio in musica Venosa ospiterà un concerto
ACERENZA - Feste prolungate per gli alunni dell'Istituto Tecnico Commerciale Leonardo da Vinci di Acerenza. Le normali lezioni ad Acerenza sarebbero dovute iniziare il mercoledì dopo le feste pasquali ma così non è stato. Anche oggi la struttura resterà chiusa agli alunni per i lavori che continueranno fino a quando saranno terminati. Alcune settimane fa, gli stessi studenti dell'Istituto Tecnico, avevano scioperato in massa davanti l'edificio scolastico per richiamare l'attenzione e denunciare infiltrazioni di acqua dal soffitto della struttura. I loro reclami sono stati prontamente accolti e sin da subito sono iniziati i primi interventi per riparare il tetto e sopperire le infiltrazioni d'acqua. Le incessanti piogge di quest'inverno avevano creato ancora più disagio
agli studenti che non vedendo nessun movimento hanno deciso di non frequentare le lezioni e protestare contro chi di competenza. Le mancate lezioni e gli scioperi hanno quindi avuto i loro effetti. Già prima delle vacanze pasquali erano iniziati i lavori di ricostruzione di parte del soffitto dell'Istituto. Durante le vacanze i lavori sono continuati ma non sono bastati i giorni delle feste pasquali per terminarli e far riprendere regolarmente le lezioni. Sospesi anche gli esami per l'Ecdl, più comunemente riconosciuta come Patente Europea, di alcuni ragazzi che seguono il corso pomeridiano sempre presso l'Itc Leonardo da Vinci. Due giorni in più di vacanza sia per gli studenti che per gli insegnanti che, però, verranno recuperati presu-
mibilmente a termine dell'anno scolastico. Da ricordare che, durante l'inizio dei lavori, molte classi erano state spostate da un'aula ad un altra. Alcuni ragazzi dell'Istituto: «Speriamo solo che questa volta sia l'ultima che vengano ad aggiustare qualcosa». Altri, invece, fanno della situazione del sarcasmo benevolo: “Sicuramente due giorni di vacanza in più non possono che far bene. Però, speriamo che il tetto venga finalmente aggiustato perché era davvero imbarazzante entrare a scuola e vedere stracci e secchi sparsi nell'atrio e in alcune aule.”. Domani, intanto, i ragazzi dovrebbero tornare a scuola per il ritorno alle lezioni. Dovrebbero, perché notizie ufficiali si sapranno solo nel pomeriggio. Rocco De Rosa provinciapz@luedi.it
Il gruppo dei Pomigliano d’Arco e Zezi
VENOSA - Primo maggio a ritmo di musica nella città di Orazio. Per la prima volta infatti si è organizzato l’evento che vedrà protagonisti il gruppo operaio di Somigliano D’Arco e Zezi. «Un modo per festeggiare e riflettere sul tema del lavoro» dicono gli organizzatori. In concerto avrà la forma di una maratona musicale che vedrà al primo pomeriggio susseguirsi sul palco svariate formazioni tra cui: Zero Lab Station (Napoli), La confusione paranoica (Caserta), Compagnia Ribelle, Cattabriga.
Genzano Di Bono, Ventricelli, Ceruzzi, Di Stasi, Teto e Bochicchio contro l’ampliamento
Discarica: fronte comune del no Alcuni consiglieri scrivono alla Comunità montana GENZANO DI LUCANIA - I consiglieri ta data alcuna risposta - continuano i conRocco Di Bono e Salvatore Ventricelli (Si- siglieri di opposizione - così come i cittadinistra per Genzano), Gerardo Ceruzzi ni di Genzano non sono stati informati né (Partito Socialista), Rocco Di Stasi e Giuse- consultati in alcun modo in merito ai temi pe Teto (Centro Democratico Sociale) e legati a questa discarica, che pure ha un Rocco Bochicchio (Centrodesta) sono i fir- notevole impatto ambientale sul nostro matari di una richiesta, presentata marte- territorio. E così il progetto di ampliamendì mattina, di convocazione straordinaria to approvato con deliberazione di Giunta comunitaria n. 41 del del Consiglio Comu18.10.2007, oggi, vienale. Il tema è quello ne reso concreto attradel quale ci siamo già verso l'inizio delle prooccupati in un articocedure di esproprialo uscito domenica zione delle aree intescorsa: ovvero, il proressate». getto di ampliamen«La discarica - si mito della discarica ra infine a far notare comprensoriale sita va a ricadere in una in contrada Mattinelzona dalla forte vocala. zione agricola, andan«In data 4.2.2008 do a compromettere la si legge nel docuqualità ed il valore delmento - i consiglieri le produzioni cerealicomunitari Gerardo cole, foraggiere e zooCeruzzi, Salvatore tecniche». Ventricelli e GiusepSi attende ora la ripe Basilio hanno prosposta del Presidente posto una interrogadel Consiglio Comuzione al Presidente nale, mentre in paese della Comunità Monl'attenzione comincia tana, indirizzata ana focalizzarsi sulla che al Sindaco di questione e sono in Genzano di Lucania, La discarica di Genzano tanti a voler conoscere chiedendo spiegazioi dettagli relativi all'uni in merito a tale ampliamento, anche in considerazione tilizzo futuro del bacino di raccolta nondel fatto che per la suddetta discarica era ché alle ripercussioni possibili sul territoprevista la chiusura dell'impianto alla da- rio. ta del 31.12.2007». Gianrocco Guerriero «Ma a tale interrogazione non è mai staprovinciapz@luedi.it
Venosa, simula il furto di infissi Denunciato dai carabinieri VENOSA - Operazione di tutela del territorio negli ultimi giorni dei carabinieri della compagnia di Venosa. Un denunciato e un uomo arrestato è il bilancio. I militari dell’Arma della compagnia della città di Orazio, coordinati dal capitano Enrico Galloro, hanno denunciato alla procura della repubblica di Melfi un artigiano del posto in quanto resosi responsabile di simulazione di reato. Il 19 marzo 2009, l'uomo aveva denunciato ai carabinieri il furto di barre in alluminio per infissi, per un valore di 80.000 euro. Peccato per l’uomo, si fa per dire, che le successive indagini hanno acclarato come il furto non fosse mai stato consumato e che la simulazione era avvenuta al fine di ottenere benefici fiscali.
Venosa I due partiti invitano il Partito democratico a cercare unità
Sd e Movimento per la Sinistra al voto insieme VENOSA - Le elezioni amministrative sono ormai alle porte e i partiti della città di Orazio si stanno organizzando per affrontare al meglio la tornata elettorale. I circoli di Venosa di Sinistra Democratica e del Movimento per la Sinistra hanno affrontato, in un incontro, le posizioni relative alla candidatura nel collegio di Venosa in occasione delle prossime elezioni per il Consiglio Provinciale di Potenza ed hanno, allo stesso tempo, approfondito le questioni relative alla tornata elettorale per l’elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale di Venosa. «Relativamente alle elezioni provinciali, nei prossi-
mi giorni, - si spiega in una nota - a seguito di ulteriori approfondimenti, sarà ufficializzata la candidatura comune di un rappresentante dei due movimenti. Per ciò che riguarda le elezioni comunali, Sinistra Democratica e Movimento per la Sinistra hanno concordato di privilegiare, a Venosa, la costituzione di un nuovo centro sinistra, partendo dalle criticità emerse nel corso della legislatura che si va a concludere, criticità peraltro puntualmente denunciate, per offrire alla Città una nuova prospettiva per il prossimo quinquennio». «In particolare, - continua la nota - sarà necessario condividere preliminar-
mente precise regole riguardo sia alle candidature sia agli atti amministrativi nei quali sarà tradotto il programma elettorale. Naturalmente, l’ipotesi di un nuovo patto di coalizione richiede atti concreti ed immediati, da parte del potenziale principale alleato, il Partito Democratico, che se riuscisse in tempi brevi a superare le note fratture interne potrebbe senza dubbio rappresentare l’interlocutore privilegiato di tutte le forze di sinistra venosine e dell’elettorato democratico e progressista, che non vuole riconoscersi in liste “sedicenti” civiche, che pure provano a nascondere il disagio di un centro destra allo sba-
raglio, in questa città». C’è una precisazione però. «E’ evidente - spiegano - che, in assenza di segnali da parte del Partito Democratico, nelle prossime ore, Sinistra Democratica e Movimento per la Sinistra sentiranno il dovere di promuovere, con tutte le forze di centrosinistra che si dichiareranno disponibili, la formazione di una lista di coalizione che garantisca alla sinistra la giusta rappresentanza in seno alla massima istituzione comunale, rappresentanza finora offuscata e mortificata a causa dell’assenza di un progetto politico credibile fin dall’inizio della legislatura 2004/2009».
I carabinieri, secondo alcuni calcoli, hanno scoperto che l'artigiano avrebbe ottenuto riduzioni sul pagamento delle tasse relative all'anno 2008 per circa 40.000 euro. A Lavello, invece, i carabinieri della stazione hanno tratto in arresto C.V., pregiudicato del posto, con l’accusa di violazione delle prescrizioni derivantigli dalla misura di prevenzione cui era sottoposto. I militari dell’Arma l'hanno sorpreso a bordo di un autobus di linea che percorreva la statale 655, nel territorio di Venosa, incurante del provvedimento della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di Lavello. Arrestato, è stato associato alla casa circondariale di Melfi.
Acerenza, buona l’affluenza di turisti Acerenza- E' stato positivo, nonostante il cattivo tempo, il bilancio di affluenze turistiche registrato nella giornata del lunedì dell'Angelo nella città cattedrale. “Un autobus da Salerno e tanti piccoli gruppi dal turismo fai-da-te provenienti dalla Puglia, dalla Calabria e dai centri limitrofi, hanno visitato la cattedrale e i suoi tesori.” Lo ha confermato il presidente della Pro Loco di Acerenza Sandro Monetta, che ha monitorato il flusso nella mattinata del lunedì dell'Angelo. Le stesse presenze nei ristoranti e negli agriturismi della cittadina ne hanno confermato l'affluenza. La Loggia del Monaco, la Voce dell'acqua, il
ristorante Gala, il Casone, al Duomo, l'agriturismo Torre e Luna. Tutti a servire un buon numero di turisti, forse 300, che più che andare alla scoperta di cultura e di paesaggi da visitare, visto il mal tempo, hanno pensato bene di dedicarsi alla scoperta della cultura culinaria. Una Pasquetta in positivo per Acerenza rispetto a tutte le altre mete italiane. Parlando di turismo selezionato, in questi giorni è arrivato ad Acerenza un gruppo di turisti belga che per una settimana visiterà la Basilicata, stanzionando però nella città- cattedrale. Enza Saluzzi provinciapz@luedi.it
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Giovedì 16 aprile 2009 REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440 Matera
Grassano
Bernalda
Esondazione del Basento
La richiesta del sindaco Renna
Danni ai terreni agricoli di contrada Giardini
Osservatorio della costa «Si faccia sullo Jonio»
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La causa verrà discussa l’11 giugno. Il consigliere Braia (Pd): «Danno per la comunità»
Ricorso al Tar sui parcheggi Bando bloccato dalla Casam. Il sindaco: «Soluzione interinale» «STIAMO studiando una soluzione interinale, tenendo in considerazione il ricorso al Tar che è stato presentato». Bando parcheggi ancora in alto mare. L’amministrazione comunale di Matera, infatti, dovrà attendere gli esiti del ricorso che la Casam ha presentato al Tribunale amministrativo regionale e che verrà discusso il prossimo 11 giugno. Rinviata a data da destinarsi, dunque, l’apertura delle offerte economiche per l’assegnazione della gara per la gestione dei parcheggi cittadini. Un passaggio che produrrà ulteriori ritardi e che, come sottolinea il consiglieere del Pd, Luca Braia «Allunga in maniera indefinita l’individuazione del nuovo gestore che si protrae dal 3 gennaio scorso con grave danno per la comunità materana». La scadenza del servizio da parte della Sisas aveva portato ad una delibera approvata all’unanimità dal consiglio comunale che il 26 gennaio aveva dato mandato al dirigente competente di stipulare un contratto temporaneo con la Sisas, in attesa di un nuovo gestore. Dal Comune fanno sapere, però, che quella ipotesi non ha trovato elementi di sintesi con i vertici della società di gestione dei parcheggi e, dunque, ha sospeso a tempo indefinito la vicenda. L’amministratore della Sisas, dal canto suo, fa sapere di aver confermato dal primo momento la sua disponibilità ma che, al contrario, dal Comune non sono giunte comunicazioni se non quella che, ieri, faceva riferimento al ricorso presentato dalla Casam. Il nuovo elemento emerso, dunque, apre nuovi scenari. Di sicuro impossibili da sviluppare se non dopo l’11 giugno prossimo, cinque mesi dopo la scadenza del contratto con la Sisas. La città, scrive ancora Braia «Da mesi soffre un enorme disagio per la mancanza diventata ormai cronica dei parcheggi in centro anche per l’impossibilità di disporre di oltre 600 posti garantiti dalle strutture al coperto di piazza Cesare Firrao, via Saragat e via Lucana, e soprattutto dei 21 dipendenti dell’ex gestore Ati Sisas e delle relative famiglie che da gennaio protestano in continuazione per la mancanza di lavoro e di stipendio fondamentale per vivere». Nasce così l’interrogazione urgente presentata che «Tende a chiedere chiarimenti urgenti sull’intera vicenda e a conoscere le motivazioni per le
Monumenti silenziosi
Da oltre due anni il Duomo di Matera rimane inutilizzato quasi dimenticato di FRANCO PALUMBO
quali una delibera consiliare approvata all’unanimità il 26 gennaio 2009 contenente gli indirizzi con i quali il dirigente veniva autorizzato a stipulare un nuovo contratto con la Sisas per quattro mesi, tempo stimato dalla struttura come necessario per l’espletamento della gara, ad oggi non è stata ancora applicata». A definire il danno per il Comune ci pensa un altro consigliere del Pd, Nicola Trombetta: «Facendo due calcoli i danni all'erario comunale diventeranno consistenti, ed oltre tutto da aggiungere a quelli per il trasferimento dei rifiuti alla discarica di Pomarico, per cui sembra non basteranno il milione di euro stanziato in bilancio: tutto ciò ha proseguito - fa riflettere sulle capacità politiche e gestionali di questa amministrazione». Difatti, anche solo considerando la dolente vicenda-parcheggi «Per questi primi 6 mesi, ci sarà un danno all'erario comunale di 105.000 euro. A questi vanno aggiunti i mancati introiti provenienti dalle contravvenzioni effettuate dagli ausiliari della sosta - ha dichiarato - che ammontano, facendo una previsione in linea con gli scorsi anni, a circa 60.000. A questi aggiungiamo le spese che l'amministrazione ha dovuto sopportare per modificare gli stalli da aree blu a disco orario, circa 10.000. Quindi parliamo di un danno erariale di circa 175.000 euro». a.ciervo@luedi.it
OPERAZIONE ANGHELOS
Un arresto e 8 denunce dell’Arma UNA PERSONA arrestata e otto denunciate in stato di libertà per reati vari durante le festività pasquali. E' positivo il bilancio positivo dell'Operazione “Anghelos” condotta nei giorni scorsi a Matera e nell'hinterland dai carabinieri del Comando provinciale. I controlli sono stati svolti anche sulle strade, soprattutto per verificare eventuali casi di guida sotto l'effetto di sostanza alcoliche o stupefacenti: contestate 43 infrazioni al codice della strada e 2 patenti ritirate. In tutto, sono state controllate 560 persone e 130 fra moto e autovetture nell’ambito di un accurato servizio che nel periodo pasquale ha interessato tutta quanta la provincia di Matera e non si è in nessun modo interrotto dando esiti alquanto soddisfacenti visti gli obiettivi che l’Operazione stessa si proponeva in questo tipo di attività. Efficaci anche i servizi svolti dai militari dell'Arma per contrastare il fenomeno delle guide abusive: le stradine del centro storico e degli antichi rioni sono state così controllate da carabinieri in abiti civili che, confusisi fra i turisti, hanno verificato la presenza di soggetti, notoriamente dediti a tale pratica ma non sono emersi casi particola-
ri. Complessivamente, in campo sono scesi oltre 200 militari, suddivisi fra tutti i Comandi dell'Arma presenti in provincia: un dispositivo ben rodato e già testato in altre occasioni. Dalla città dei Sassi, gremita di turisti, ai comuni dell'intera provincia, i carabinieri del Comando Provinciale di Matera hanno garantito una fitta rete di controlli, visibili e, allo stesso tempo, discreti ed efficaci. Strade, centri storici, aree rurali e zone di grande impatto turistico, sono state, sistematicamente, controllate, con l'impiego, sinergico, di autoradio, Stazione Mobile, militari a piedi, in uniforme e in abiti civili, e pattuglie di motociclisti. Per l'operazione Anghelos è intervenuto anche un elicottero del VI Elinucleo Carabinieri di Bari, che ha sorvolato alcune aree della città e della provincia. Controllati, in particolare, sorvegliati speciali e beneficiari di misure alternative alla detenzione in carcere: non sono emerse situazioni di irregolarità. Numerose anche le chiamate al 112, specie per richiesta di informazioni che sono sopravvenute per chiedere interventi di diverso genere. r.montemurro@luedi.it
Il campanile ancora acceso illumina nella notte il lungo silenzio che avvolge la Cattedrale di Matera. Da oltre due anni gli altari sono spenti ; la polvere ricopre come un sudario la “ Cona grande ” con Madonna e Santi di Fabrizio Santafede ( 1580 ), la tela di Domizio Persio ( che rappresenta la Madonna col Bambino tra S. Giovanni da Matera e S. Ilario ) e altre di grande pregio. In quale stato sono oggi queste preziose opere, dopo la lunga chiusura del tempio ? Certamente il buio il traffico del cantiere e la muffa avranno arrecato molti danni. Cosa ne sarà dell'affresco che riproduce la Madonna della Bruna, risalente al XIII secolo ? E degli affreschi che compongono un vivacissimo fraseggio pittorico sull'Inferno, con in basso una serie di Santi e al centro una pregevole Madonna col Bambino, della seconda metà del Trecento ? Non si può dimenticare l'ambizioso progetto barocco dell'indoratura e dei dipinti su tavola del soffitto, concretizzato tra il 1703 e il 1722 ; non si può trascurare il prezioso tesoro dei libri corali, miniati in pergamena ( 1400 - 1700 ), delicati se trascurati e abbandonati all'umido e alla polvere. Tutti i visitatori che ci gratificano con la loro presenza in città non sanno del Presepe conservato nel tempio, un'opera scultorea in pietra policroma del 1534 di Altobello Persio : certamente i pupi presepiali saranno appannati nei colori per il lungo tempo senza pulizia. Sono alcune brevi considerazioni che il comune cittadino si pone.L'interruzione dei riti, bloccati da anni, fa dimenticare la centralità della Cattedrale. Terminati i lavori all'esterno, si sarà costretti ad intervenire sugli arredi, perché tarlati, o si dovrà ricorrere al restauro delle opere che impreziosiscono l'interno. Ciò che mette in allarme è il silenzio calato sulla condizione del monumento, l'indifferenza della Città, il tranquillo procedere delle Istituzioni preposte al restauro conservativo. Nessuno si preoccupa che in Cattedrale manca il respiro dei fedeli, sostituito ora dal disfacimento di ciò che è stato conservato, con orgoglio e fede, dai nostri padri e che per secoli ha dominato dal colle della Civita, scandendo la preghiera ed accogliendo intere generazioni di Materani. Il grido d'allarme scaturisce dal fatto che non è accettabile assistere all'intervento di una ditta che porta avanti i lavori con quattro operai ! La Città continua a negare a molti visitatori la fruizione di un monumento risalente all'anno Mille, ma ciò che rattrista di più è la chiusura che continua ad isolare i fedeli, negando loro il profumo d'incenso che un tempo invadeva le navate della Cattedrale. segue a pag.34
Matera 33
Giovedì 16 aprile 2009
L’assessore provinciale Iannuzziello fa il punto: «Dati confortanti anche dalla costa»
Turismo, Matera promossa Appello alla Regione: «E’ urgente definire il piano lidi» IL BILANCIO DI PASQUA
Gli operatori prevedono anche per il 25 aprile e 1 maggio risposte positive L’assessore Giovanni Iannuzziello
«MATERA ha risposto egregiamente nel week end di Pasqua. I dati che abbiamo sono confortanti sia per il capoluogo e sia per la costa jonica». L’assessore provinciale dl Turismo Giovanni Iannuzziello commenta così il momento dell’appeal turistico che l’intera provincia sta vivendo, continuando a dare segnali di crescita o comunque di attenzione: «i tour operator mi hanno segnalato che ci sono state prenotazioni nel ponte di Pasqua, le strutture della città per quanto ci risulta erano piene e buoni risultati si sono avuti anche per quanto riguarda la costa jonica. Si è risentito magari di un inverno lungo ma i Comuni ci danno dei numeri in positivo nonostante la presenza di una crisi internazionale ed il maltempo. Contiamo», continua ancora Iannuzziello, «di essere ancora una realtà in controtendenza così come era già successo nell’anno passato dove solo noi e la vicina Puglia avevamo dato questi segni di vitalità che restano alquanto incoraggianti». Naturalmente non mancano aspetti da migliorare ma si tratta di situazioni molto specifiche che rendono necessario un intervento strutturale diverso: «sappiamo ad esempio che i tour operator giapponesi hanno necessità particolari nelle singole stanze, è per questo che abbiamo preparato e consegnato agli operatori commerciali dei vademecum con consigli utili». Iannuzziello conferma anche la bontà del progetto Provincia in bus, alla scoperta delle aree interne: «stiamo predisponendo un progetto per riproporlo nei prossimi week end, ma è avviata l’opportunità di un progetto anche più ampio che per i prossimi due anni consenta di coprire queste tappe facendole rientrare nell’ambito di programmi strutturati con le strutture alberghiere della costa jonica». Iannuzziello guarda anche più ad ampio raggio e sottolinea una necessità turistica della provincia: «credo che sul piano dei lidi sia urgente intervenire, non si può assistere ogni anno ad una situazione di difficoltà che penalizza fortemente gli operatori. E’ una carenza che la Regione deve colmare, altrimenti attribuisca il compito alla Provincia e potremo occuparcene direttamente noi». Infine una battuta sulla politica dopo un anno da vicepresidente della giunta provinciale: «sono di Sinistra Democratica, noi siamo espressione della sinistra, speriamo che sorga un nuovo centrosinistra su basi programmatiche nuove e con un ricambio generazionale. Ridurre i costi della politica, le consulenze esterne, gli incarichi apicali è il nostro obiettivo. Su queste basi speriamo di trovare consenso e fare sintesi. Metodo e programmi sono i punti di partenza, poi si arriverà anche agli uomini ed alle scelte». p.quarto@luedi.it
Numeri buoni ma senza il boom Mordi e fuggi penalizzato dal tempo Dopo la parentesi pasquale, la primavera 2009 offre ancora dei giorni di relax e di vacanza, grazie al ponte del 25 aprile e 1 maggio. Si spera in un clima più favorevole che inviti il turista a passeggiare piacevolmente per le strade degli antichi rioni in tufo, visitare musei, chiese, piazze e tesori artistici che solo una città ricca come Matera può offrire. I turisti stranieri, ma anche tanti italiani, invadono letteralmente la città d'arte e Matera negli ultimi anni è certo tra le più amate. “Pasqua è andata bene anche se le richieste sono state giuste non come gli altri anni quando non riuscivamo a soddisfare la clientela afferma Antonio Panetta titolare della Locanda di San Martino. Per il Ponte del 25 aprile e del Primo maggio sono ottimista visto l'andamento degli anni scorsi. Da gennaio continua Panetta abbiamo registrato un calo del 30% segno di una crisi evidente, negli anni scorsi avevamo più clienti. Quello che manca conclude Panetta è la clientela di affari collegata con la crisi dell'indotto del mobile imbottito. I dati nazionali non sono di conforto visto che sul mercato americano e inglese si prevede un calo del 40%, per fortuna regge il mercato tedesco”. Al turismo mordi e fuggi, si aggiunge un movimento di persone di alto livello, capace di apprezzare le
bellezze naturali e culturali del nostro territorio. Tra gli operatori si pensa sempre più ad uno sviluppo economico complessivo del territorio, sia dal punto di vista agricolo, industriale, sia turistico. Il turismo balneare non è l'unica risorsa, la troppa concorrenza in questo settore, ti porta a puntare sulle specificità: bellezze naturali e culturali, prodotti enogastronomici. “Pasqua è stata meno richiesta rispetto allo scorso anno afferma Vera Adduce direttrice dell'Hilton Garden Inn. Abbiamo registrato un alto numero di prenotazioni last minute di famiglie italiane di diverse età per un'offerta di pacchetti turistici diversificati in relazione alle loro esigenze. Per il ponte del 25 aprile e del primo maggio prosegue Adduce abbiamo prenotazioni di alcuni gruppi italiani, famiglie e persone singole con prenotazioni di una sola notte per il 25 aprile e di più notti per il ponte del primo maggio. Per questi periodi i nostri clienti sono alla ricerca della ristorazione tipica e del centro benessere per godersi dei momenti di vero relax ”. Il merito di una affluenza turistica che va migliorandosi, è il frutto sia della qualità delle strutture ricettive che della valorizzazione delle nostre ricchezze storiche culturali. “ Le avverse condizioni climatiche delle festività pasquali hanno scoraggiato il turi-
I turisti presenti a Pasquetta nei Sassi
smo mordi e fuggi dichiara Gianni Stagno titolare del ristorante Oi Marì, mentre si è potenziato quello della permanenza. Con l'arrivo del 25 aprile e del primo maggio ritengo
di CARMINE NIGRO L'innovazione turistica della politica dei grandi attrattori così come enunciata nel Piano Turistico Regionale che “punta alla realizzazione di iniziative che per originalità, innovatività, e/o dimensione sono in grado di suscitare interesse, curiosità, tali da motivare un viaggio”, non sembra, ad oggi, aver interessato e coinvolto la provincia di Matera. La storia bandita nella Grancia, il Volo dell'Angelo nelle dolomiti lucane, la “grande narrazione” sulla nascita della Magna Grecia nel Senisese ed il progetto speciale Val d'Agri caratterizzato sul rapporto “natura - energia”, continuano ad avere come location privilegiate aree e territori non tecnicamente identificate come “destinazioni turistiche”. Ma se come ha giustamente osservato il direttore generale dell'Apt, Gianpiero Perri, “l'attrattore rappresenta un pretesto comunicativo per promuovere un contesto di pregio” ed ancora “se il cine spettacolo ha funzionato è proprio perché la montagna di Brindisi è stata effettivamente teatro dell'epopea del brigantaggio” è il caso di iniziare a programmare la nascita di attrattori turistici anche nel Materano, e forse pensare di raccontare la storia della Magna Grecia, in una destinazione che ha segnato storicamente l'approdo di filosofi, poeti e legislatori provenienti dall'Antica Grecia, in un contesto turistico
«L’Apt non dimentichi Matera» più ricco di appeal per motivare un viaggio, oltre che bacino di flussi turistici considerevoli e facilmente raggiungibile dalle mete di vacanza calabro - pugliesi e dalle città della vicina Puglia, in grado di giustificare in termini di costi/benefici un simile sforzo economico. In sintonia con la dichiarazione di Perri (sul blog www.basilicata.travel) a proposito del Volo dell'Angelo “Castelmezzano era già uno dei più bei borghi di Italia, per unanime riconoscimento. Ma c'è voluta un'iniziativa suggestiva e carica di significati simbolici come il Volo dell'Angelo, di cui si parla ormai in tutta Europa, per attrarre numeri consistenti di viaggiatori”, muovendosi nella stessa direzione, la creazione di un grande attrattore di successo potrebbe rappresentare per Matera un plus sensazionale per la città riconosciuta dall'Unesco patrimonio mondiale dell'Umanità e considerata nel piano turistico “la locomotiva d'attrazione turistica della Basilicata, il prodotto star per eccellenza, la porta d'ingresso privilegiata per il turismo in Basilicata”. La Città dei Sassi, depositaria di un patrimonio cultuale millenario, con un'offerta alberghiera, extra alberghiera ed enogastrono-
mica di gran pregio, con i fermenti culturali che la città alimenta attraverso le Grandi Mostre nei Sassi, il Musma, il Circolo la Scaletta, il Centro Levi, si trova ad un punto di svolta della sua evoluzione di prodotto turistico in quanto sta suscitando grande interesse da parte degli operatori nazionali ed internazionali, ma ciò nonostante la permanenza media - anche se in crescita - continua ad essere molto bassa (1,65) come anche il tasso medio di occupazione delle strutture ricettive del 23,45 per cento (2,06) rispetto al 2007, ed il reddito derivante dal turismo non è ancora in grado di alimentare l'intera filiera. A Ravello - in Costiera amalfitana - la programmazione di un festival internazionale che si svolge ogni anno da giugno a settembre in pochi anni ha portato ad un aumento del fatturato turistico del 300 per cento. “Ed ancora se a Matera - come evidenzia il nuovo piano turistico che è la locomotiva turistica della Basilicata converrà collegarvi dei vagoni…. se sul piano del marketing turistico è decisiva la focalizzazione del prodotto punta, nell'ambito di una più articolata strategia è assolutamente importante
definire le locomotive di domani”, risulta, necessario ed urgente, aprire un confronto ed una programmazione con l'Apt di Basilicata per l'individuazione delle “locomotive di domani”, per il collegamento dei “vagoni”, e per la realizzazione e messa in rete, anche in provincia di Matera, di attrattori turistici e culturali in grado di creare - attraverso le proprie risorse immateriali, emotive e simboliche - esperienze coinvolgenti ed uniche per il consumatore turistico moderno. Come ad esempio la valorizzazione della cultura e dei siti rupestri nel Parco della Murgia, a Montescaglioso e in diversi Comuni della collina materana, il patrimonio rupestre rappresenta un unicum eccezionale per valore storico - artistico e culturale a supporto ed integrazione del prodotto trainante, i Sassi. La creazione di un evento attrattore sulla rievocazione storica della Congiura dei Baroni nel Castello del Malconsiglio di Miglionico, il potenziamento e la destagionalizzazione degli eventi nel Parco Isabella Morra a Valsinni e, soprattutto la creazione di un grande attrattore tematico lungo la costa ionica (si pensi alla battaglia di Pirro o alla figura di Pitago-
che Matera possa lanciarsi verso l'avvio della stagione turistica che puntualmente ha inizio con le belle giornate”. Michelangelo Ferrara matera@luedi.it
ra) in grado di rispondere alle esigenze delle migliaia di famiglie che scelgono da diversi anni la Costa Ionica. Qui la necessità è quella di impostare un turismo balneare non solamente inteso come prodotto di puro relax, secondo la concezione classica, ormai in crisi, delle quattro “esse” (sun, sea, sand, sex) ma di integrare attraverso opportune strategie, il prodotto mare alle nuove forme di leisure “da spiaggia”, al diversificato patrimonio presente nella costa ionica lucana e nell'immediato entroterra, ad esperienze uniche a forte impatto storico - culturale - didattico - ricreativo. Il Metapontno con il 63 per cento delle presenze regionali e con una permanenza media di 7,4 giorni (quasi il doppio della media regionale che è del 3,9) senza considerare il rilevante fenomeno delle seconde case che sfugge alle statistiche, rappresenta il “polmone vitale” del turismo in Basilicata. Considerate le enormi potenzialità del territorio e delle risorse umane della provincia di Matera (albergatori, ristoratori, tour operator, consorzi, associazioni, professionisti e consulenti ) ci auguriamo di aprire, insieme agli operatori, una stagione di confronto propositivo con l'Apt e l'assessorato alle Attività Produttive della Regione Basilicata affinchè il vento favorevole della politica dei grandi attrattori turistici inizi a soffiare anche nel materano.
34 Matera Incontro Regione-Comune per definire gli impegni sull’area della cittadella universitaria GiovedÏ 16 aprile 2009
Campus, a giorni via ai lavori L’assessore Loguercio: Imminente l’aggiudicazione Partiranno entro pochi giorni, forse già la prossima settimana i lavori per il Campus universitario di Matera il cui appalto sta per essere aggiudicato. A confermarlo in un incontro che c’è stato martedÏ pomeriggio presso il Comune di Matera, l’assessore regionale alle Infrastrutture Innocenzo Loguercio che ha sottolineato l’impegno della Regione sia per il Campus, sia per lo Studentato sia per tutta la cittadella universitaria: il Comune ha chiesto un confronto nel quale ho confermato l’interesse della Regione per il Campus e per i progetti universitari programmati che noi intendiamo portare avanti garantendo e confermando l’impegno nei confronti di Matera. L’aggiudicazione dei lavori per il Campus è ormai prossima e dovrebbe avvenire a breve, ci occuperemo e investiremo anche su quelle questioni che riguardano i parcheggi e il verde che sono altri aspetti essenziali aggiunge ancora Loguercio nel suo intervento, per quanto riguarda invece lo Studentato siamo arrivati al momento dell’ultimazione del progetto esecutivo, per cui stiamo lavorando ed an-
Il Campus Universitario di Matera
dando avanti moltissimo anche in questa direzione. Le conferme arrivate dall’Amministrazione regionale arrivano anche nel momento in cui il consigliere comunale dei Socialisti Michele Lamacchia sottolinea in una nota la necessità di interventi e miglioramenti per il verde e la pineta che circondano il vecchio Ospedale di Matera e che faranno da corollario anche al futuro insediamento del Campus Universitario. La pineta che circonda il
vecchio ospedale di Matera, limitrofo allo storico rione Lanera, ha raggiunto un degrado che ormai supera qualsiasi immaginazione scrive Michele Lamacchia nel suo intervento. Sterpaglie, rovi, immondizia, alberi estirpati dalla forza del vento, seccume generalizzato sono ormai lo spettacolo che i cittadini materani sono costretti a vedere ogni volta che passano da via Lanera. Spettacolo indecente che è stato, anche rilevato da centi-
naia di camperisti che hanno sostato, nel periodo pasquale, nell'area Camper prospiciente gli Uffici Regionali di Via Annibale di Francia. Sono ormai due anni che con interrogazioni indirizzate al Sindaco il sottoscritto ha sollevato il problema ma, nel silenzio assordante delle Istituzioni, nulla si è mosso per dare il giusto decoro ad un'area che rappresenta l'unico polmone verde nel centro della Città . E' da rilevare che, a parte il decoro che dovrebbe essere riconosciuto ad una pineta storica vista la presenza di essenze arboreee quasi secolari, è necessario preservare uno spazio verde che deve fare da corollario ad un futuro prestigioso Campus Universitario. L'approssimarsi della stagione estiva riporta inoltre all'attualità il problema della sicurezza per il potenziale pericolo di incendio che potrebbe interessare l'area. E' lecito chiedersi se si aspetta il verificarsi di un incendio per poter piangere sulle ceneri del parco e forse di qualche abitazione limitrofa il tutto condito dal classico copione del rimpallo delle responsabilità .
Si correrĂ domenica in 33 capoluoghi italiani tra cui anche Matera
Via Gramsci 2 ore chiusa per il suicidio di una donna di 47 anni VIA GRAMSCI è rimasta chiusa al traffico per circa due ore nel pomeriggio di ieri a seguito del gesto estremo di una donna di 47 anni che si è lanciata dal quarto piano di un'abitazione prospiciente il parco del boschetto. Il fatto è successo intorno alle ore 17 di ieri: la donna che nel cadere è finita su un'auto è stata soccorsa dai sanitari del 118 che hanno cercato di rianimarla, ma inutilmente. La donna è caduta dal quinto piano e purtroppo il colpo è risultato fatale e non ha lasciato scampo. Immediato l’intervento e i tentativi di soccorso. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la polizia che hanno tenuto lontano i curiosi in attesa dell'arrivo del magistrato di turno. Poche le verifiche da fare se non constatare il decesso della donna che purtroppo aveva manifestato già una serie di problemi personali. La polizia municipale ha riaperto la strada poco prima delle ore 19 permettendo il normale deflusso del traffico automobilistico in una zona assolutamente centrale della città e molto trafficata in quegli orari nel cuore del pomeriggio. g.m.
Monumenti silenziosi
Anche VivicittĂ con l’Abruzzo Duomo inutilizzato Raccolta fondi per aiutare i terremotati di L’Aquila E’ previsto per questo pomeriggio alle 15,30 presso la sala giunta del Comune di Matera la presentazione dell’edizione 2009 del VivicittĂ che si correrĂ domenica in molti capoluoghi italiani tra cui anche Matera. Il cuore di VivicittĂ batterĂ in Abruzzo, al fianco delle popolazioni colpite dal terremoto. Domenica si correrĂ a Matera e in altre 33 cittĂ italiane e tante all’estero. Una corsa per la solidarietĂ , per raccogliere fondi, perchĂŠ lo sport unisce anche a molti chilometri di distanza, perchĂŠ non c’è tempo da perdere. L’Uisp ha deciso di trasformare la sua manifestazione simbolo in una corsa per la solidarietĂ , d’accordo con i dirigenti e i volontari abruzzesi dell’associazione che in queste ore sono coinvolti nelle operazioni di soccorso, a disposizione della Protezione Civile. Ogni partecipante alla “corsa piĂš grande del mondoâ€?, sia in Italia sia all’estero, sia alla competitiva di 12 chilometri sia alla non competitiva di 4 km., contribuirĂ alla raccolta fondi Uisp-SolidarietĂ Abruzzo che è stata lanciata oggi (informazioni sul sito www.uisp.it). Il filo rosso della solidarietĂ legherĂ insieme tutti i va-
lori e i significati che VivicittĂ , giunta alla XXVI^ edizione, ha acquisito negli anni: una corsa podistica messaggera di ambiente, pace, inclusione e interculturalitĂ nel mondo. Il via verrĂ dato alle 10.30 di domenica 19 aprile in diretta dai microfoni del GR1 Rai. Contemporaneamente, alle 34 partenze italiane ci saranno anche quelle di Viana e Belem, nella foresta Amazzonica per la dignitĂ degli Indios, e di altre cittĂ nel mondo. Poi il 25 aprile si correrĂ a Makeni, in Sierra Leone, e il 10 maggio a Bucarest, gemellata con Roma. Saranno coinvolti anche 20 carceri e istituti minorili italiani, da Opera (Milano) a Rebibbia (Roma). Primo l’ambiente! L’impegno centrale di VivicittĂ rimane quello dell’ambiente: da tre anni vengono sperimentate modalitĂ organizzative “verdiâ€? che prevedono l’utilizzo di materiali ecologici, la distribuzione di acqua di rete, l’incentivazione del trasporto pubblico o su due ruote per i partecipanti e la raccolta differenziata. E’ stato calcolato che questi accorgimenti, per una manifestazione cosĂŹ complessa e partecipata, consentiranno una riduzione di 83,3 tonnellate di C02.
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da oltre due anni SEGUE DA PAG.32
Viene negato, a chi va in cerca di un turismo ricco di emozioni, il racconto delle radici e della storia di una comunitĂ attraverso i monumenti ( oggi diventati veri sepolcri ) : eppure Matera potrebbe divenire il polo dello spirito, una societĂ in grado di accrescere le occasioni attrattive. La mano di Abraham, impressa nella mattonella sul portale della piazza, certamente impedirĂ l'ingresso ai responsabili di questa lunga agonia. La nostra speranza è che il Duomo di Matera ritorni quanto prima, con il suo splendore di luogo di culto, a raccogliere le preghiere di ringraziamento, per non dire con le parole di S. Agostino “ I morti santi non sanno cosa fanno i vivi, nemmeno cosa fanno i loro figli â€?. Franco Palumbo
La partenza del VivicittĂ 2008
Saranno presentati domani i risultati di un progetto che coinvolge l’intera provincia
PiĂš imballaggi recuperati con il Conai I risultati del progetto sul tema '' Recupero degli imballaggi nella provincia di Matera'' affidato dal Conai alle associazioni delle piccole e medie imprese del Materano, Api, Casartigiani, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti, saranno illlustrati nel corso di un convegno che si terrĂ a Matera domani con inizio alle 9.30, presso la sala convegni della Camera di commercio. L'iniziativa, promossa dall' Ente camerale, prevede gli interventi dei vertici nazionali del Consorzio di raccolta degli imballaggi, il vicepresidente del Conai Piero Capodieci e il direttore generale Giancarlo Lon-
Angelo Tortorelli
ghi, il presidente della societĂ Montefibre spa Roberto De Santis, e il responsabile del Cerpes Vincenzo
Matera che si e' occupato del progettoa livello territoriale. Sono previsti anche i contributi di parlamentari e rappresentanti degli Enti Locali. Saranno presenti rappresentanze di studenti delle scuole medie superiori. I lavori saranno introdotti dal presidente della Camera di commercio di Matera, Angelo Tortorelli, e conclusi dal presidente di Confesercenti Giovanni Schiuma. L'iniziativa rappresenta l'evento conclusivo del programma ''Non rifiutiamo la raccolta differenziata, per il riciclo degli imballaggi nella provincia di Matera''. ÂŤIl progetto -ha detto il
presidente della Camera di commercio, Angelo Tortorelli- segue a un protocollo di intesa che il Conai ha sottoscritto con le associazioni delle piccole e medie imprese per accrescere la percentuale degli imballaggi recuperati in Provincia di Matera, attraverso un'opera di sensibilizzazione, informazione e formazione che ha coinvolto, nel corso di tre mesi, circa 20.000 imprese e le scuole. Con il convegno finale intendiamo, oltre a presentare i risultati raggiunti, rafforzare l'intesa con il Conai, potenziare la raccolta differenziata degli imballaggi e portare valore aggiunto all'economia localeÂť.
Matera 35
Giovedì 16 aprile 2009
Verifiche tecniche su una galleria le cui pareti avrebbero dato segni di cedimento
Bradanica, chiusa al traffico Dieci chilometri dall’incrocio della fondovalle del Basentello CHIUSO AL TRAFFICO fino al ripristino delle necessarie condizioni di sicurezza per gli automobilisti in transito un tratto della strada “Bradanica”. L'interruzione del traffico veicolare in entrambi i sensi di marcia va dall'incrocio fondovalle del Basentello all'incrocio con la provinciale Matera-Grassano. In totale si tratta di dieci chilometri di strada. Una decisione resasi necessaria a scopo puramente precauzionale proprio per consentire le verifiche più accurate possibile all’interno di una galleria dalla quale ci sarebbero stati danni diffusi che avrebbero in qualche modo preoccupato alcuni automobilisti in transito. L'ordinanza di chiusura disposta dal presidente della Provincia di Matera, Carmine Nigro, è stata determinata dalla presenza di danni diffusi alle pareti di una galleria la cui costruzione risale ad una trentina di anni fa, probabilmente dovuti ad infiltrazioni di acqua piovana. La richiesta di chiusura dell'arteria in uno dei trattati materani della Bradanica è stata sollecitata alla Provincia dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco intervenuti nella zona che presenta i descritti inconvenienti sulla base della segnalazione di un
Appello della Filca Cisl alla Provincia «Si rimettano in moto i cantieri viari»
Un tratto della Bradanica
automobilista in transito. L'ordinanza di chiusura non prevede i tempi della riapertura dell'arteria. Tuttavia, secondo i tecnici della Provincia di Matera la messa in sicurezza della galleria potrebbe avvenire in tempi abbastanza brevi. Una notizia che costituisce certamente un dato positivo per i tanti frequentatori che quotidianamente attraversano proprio quella strada che è oramai diventata arteria strategica per passare da una parte all’altra della regione ed avvicinarsi alla vicina Puglia così come alle arterie autostradali.
Fortunatamente gli automobilisti in transito si sono immediatamente resi conto di quello che stava succedendo ed hanno provveduto ad avvertire gli uffici della Provincia. La chiusura a scopo precauzionale e di sicurezza consentirà di intervenire e mettere appunto in sicurezza la galleria per cui la Bradanica dovrebbe ritornare nuovamente e pienamente percorribile nel giro di pochissimi giorni così come è stato annunciato dagli stessi vertici dell’ente di via Ridola con il comunicato che è stato inviato nei giorni scorsi.
La Cisl e la Filca Cisl di Matera, invocano un monitoraggio delle risorse nel campo dell'edilizia e delle opere stradali per la «La crisi che attraversa il sistema produttivo lucano e materano - dichiarano il segretario provinciale della Cisl di Matera, Giuseppe Amatulli ed il suo omologo della Filca Cisl, Franco Pantone - in particolare, attraverso la chiusura di fabbriche e perdita conseguente di centinaia di posti di lavoro, per dare una risposta non arrendevole alla crisi economica in atto, occorre puntare sulle opere immediatamente cantierabili, in grado di partire da subito. Ad esempio nel materano, il rilancio dell'edilizia che ha sempre rappresentato il volano della nostra economia, può dare una risposta concreta ed immediata, così come gli interventi di manutenzione ordinaria delle reti viarie, degli schemi idrici, unitamente con gli interventi di manutenzione sull'edilizia scolastica, possono rappresentare un grande sbocco lavorativo ed avviare tutta una ripresa delle attività dell'indotto» è la richiesta chiara che i vertici della Cisl materna avanzano per consentire così di rimettere in moto l’economia cittadina e di riprendere dunque una serie di interventi che sono fermi o che attendono da tempo di essere attivati.. «A tal proposito chiediamo alla Provincia di Matera di fare da capofila e convocare una conferenza di servizi alla presenza degli enti interessati: Anas, Acquedotto lucano, Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto, Ater e tutti i
Franco Pantone e Giuseppe Amatulli
sindaci del territorio, al fine di monitorare e quantificare le risorse disponibili. Pensare alla ristrutturazione degli edifici scolastici, alla manutenzione delle reti irrigue, alla costruzione di nuovi alloggi per l'edilizia economica e popolare, oltre a dare garanzie e sicurezza al nostro territorio e servizi al sistema produttivo, avviano senza dubbio un processo occupazionale importante vitale per la provincia di Matera».
36 Matera
Giovedì 16 aprile 2009
TAXI MATERA 3332685173
Leonardo
Liscio Matera - Roma - ore 4 da lunedì a sabato. roma - Matera-ore 15 da lunedì a sabato (Eurfermi); 20.40 da lunedì a sabato (Arnia). MateraPisticci ore 6.15 - 14 da lunedì a sabato. piazza Matteotti pisticci-matera : 14.15 20.05. Chiruzzi Il venerdì ore 19 Metaponto, Pavia, Milano, Como; da Pisticci Scalo ore 19.30 da Salandra ore 19.50 Servizi sita matera-metaponto ore: 6.30 -12 -14.10- 18.10
Nuove forme di razzismo Si terrà oggi alle 18,30 al centro Carlo Levi in piazzetta Pascoli l’incontro sul tema “Nuove forme di razzismo, come si crea allarme sociale”. L’introduzione sarà affidata al prof. Giuseppe Mininni dell’Università di Bari. La relazione sarà del prof. Bruno Mazzara dell’Università La Sapienza. Il prof. Mazzara è ordinario di psicologia sociale e vice preside della Facoltà di scienze della comunicazione.
Talia per i bimbi africani
GRASSANI&GAROFALO Policoro-Salerno-Napoli Andata (giorni feriali) ore 6.45-9 (Salerno)-10 (Napoli). Ritorno ore 14 (Napoli), 15 (Salerno), 18 (Policoro). Buon compleanno al nostro piccolo birbante. Zio Angelo e zia Margherita
Sabato 18 aprile 2009 alle ore 20,30 nel salone della parrocchia Santa Famiglia in via Mattei la compagnia Talia presenta J'ttatìr (Iettatura) di Antonio Montemurro. L’associazione Basilicata Mozambico devolverà il ricavato per la costruzione della Grande Cisterna della casa famiglia "Bambin Gesù" di Mocuba (Mozambico) per i ragazzi di strada.
Amore Philos Per Basilicata d'Amare, fino al 24 maggio a Matera si svolgerà “Amorephilos Basilicata d'Amare”, il primo Evento Internazionale Mutimediale realizzato nell'ambito del progetto interregionale Itinerari culturali e tematici nei borghi storici italiani è stato inserito nel sito del Ministero dei Beni Culturali http://www.beniculturali.it/. nel Programma della XI^ Settimana della Cultura, e già ha suscitato un enorme interesse per la proposta che lega tradizione ed innovazione mettendo al centro dell'attenzione proprio la gente.
SERVIZI SOCIALI
FARMACIE DI TURNO dalle 8.30 alle 8.30 MOTTA SILVIA Via Ridola 16 PRONTO SOCCORSO Guardia medica Ambulanza Croce Azzurra
0835/333341 0835/262260 0835/336882 0835/331314
Croce verde 0835-310066/310045 Sert 0835/253704 Cooperativa “Jan Patocka” 0835/333604 Associazione “Matera gioca” 0835/312005
emergenza sanitaria
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Mostra genocidio armeno E’ IN corso nella chiesa di Santa Maria de Armenis, la mostra dal titolo “Il primo genocidio del XX Secolo”, organizzata dall’Associazione Sinopia, con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Matera, avente ad oggetto lo sterminio del popolo Armeno avvenuto nella prima Guerra Mondiale. Si tratta di una rassegna fotografica itinerante che viene proposta nel novantaquattresimo anniversario dal genocidio del popolo armeno e che cade proprio il 24 aprile. «Durante la rassegna –spiega il consigliere comunale Emanuele Nicoletti, che si è fatto promotore dell’iniziativa - saranno in visita a Matera diverse autorità armene, con le quali sono previsti incontri e momenti culturali». L’ingresso sarà gratuito.
Personale di Tricarico L’Amministrazione Comunale di Matera ospita la mostra personale del noto artista lucano Nino Tricarico “Infinito Bianco”, che si terrà nella Sala Levi di Palazzo Lanfranchi fino al 30 aprile prossimo. La mostra, di arte figurativa, rientra nell’ambito delle attività culturali promosse nella città di Matera nell’arco del 2009 e sarà curata dagli storici dell’arte Adelaide Cuozzo dell’Università degli Studi di Basilicata e Massimo Bignardi dell’Università di Siena. L’Amministrazione Comunale, con la consapevolezza che le politiche culturali assumono un ruolo centrale per la promozione della città, per il suo sviluppo culturale e la capacità di attrazione dei visitatori, non ha fatto mancare il suo apporto nell’organizzazione e nell’allestimento dell’evento, attraverso la disponibilità della prestigiosa Sala Levi, nonché la fornitura di materiale, attrezzature e servizi necessari.
•Consultorio 800216916 •Fondazione antiusura 0835-314616 •Volontariato vincenziano 0835-314140 •Unitalsi 0835-334383 •Associazone Alba 0835-262899 •Avis 0835-243253 •Associazione Tolba” 0835.333522 •Associazione soldaretà 0835-334167 •Caritas 0835-330060 •Federconsumatori 0835-334203/339-1353033 •Aism 0835/336803 •Domos Basilicata 0971991676
•il cenacolo 0835/256309 •Le Botteghe
GIOVEDI’ 16 APRILE I DUE GEMELLI DI GOLDONI Massimo Dapporto al teatro Duni con la regia di Antonio Calende. Dapporto interpreta il duplice ruolo di Tonino e Zanetto ne “I due gemelli veneziani” di Carlo Goldoni. Capolavoro della comicità e della scrittura scenica, il testo offre al protagonista un banco di prova eccezionale, pai a pochi nella storia del teatro. Lo spettacolo è un vero capolavoro della scrittura comica: si incentra sull’incanto del gioco teatrale dei simili e degli opposti, portato a livelli altissimi da un Goldoni ormai pienamente padrone delle tecniche della drammaturgia settecentesca e della sapienza scenica di chi il teatro lo scrive ma sa anche “farlo. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare i numeri 328.8454540 oppure 0835.559752
0835/344072 •orient express 0835/256452 •basilico 0835/336540 •Trattoria del corso 0835/332892 •Il Casino del Diavolo 0835/261986 •Rivelli 0835/211568 •Oi Marì 0835/346121 •RISTORANTE LE SPIGHE 0835/388844 •DA MARIO RISTORANTE 0835/336491
FINO AL 30 MAGGIO PROFILI DI DONNA Nel museo archeologico nazionale “Domenico Ridola” è in corso la mostra “Profili di donna. Personaggi femminili e divinità nell’Odissea e nella mitologia greca”
•cream irish pub 0835-268820 •caffè Mulino 0835-334294
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17 - 22 Ballare per un sogno 19-20,30 •CINE TEATRO ANDRISANI• Montescaglioso 0835208046 Sbirri 19,30 - 21,45 •CINEMA DELLA VALLE• Ferrandina 0835-755226 Riposo •CINEMA HOLLYWOOD• Via Pitagora -Policoro Riposo
•BIBLIOTECA PROVINCIALE 0835-330671 Orario 8.30 - 18.30 dal lunedì al venerdì Orario: 8.30 - 13.30 il sabato (chiuso la domenica) •MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO Orario 9 - 20 dal martedì alla domenica Orario 14 - 20 solo il lunedì 0835/310058 pinacoteca d’Errico 0835/310137 •PINACOTEC D’ERRICO 0835/310137
Giovedì 16 aprile 2009
37 Valbasento Riprende il tribolato confronto con l’Inail
Montescaglioso Dopo Forza Italia
Risarcimenti amianto Oggi si torna in prefettura
Pdl, la ricetta di D’Ambrosio per il partito
VALBASENTO - L'annosa questione dei benefici previdenziali per i lavoratori esposti all'amianto approda in prefettura. L'incontro con Inail e Direzione provinciale del lavoro di Matera e Cgil, Cisl e Uil è stato convocato per stamattina alle 10. La risposta alla sollecitazione della Fulc, dopo il nuovo stop ai riconoscimenti per centinaia di casi. «Il Tavolo tecnico, istituito presso l'Inail, che nel tempo ha dato risposte concrete a tanti lavoratori della Valbasento -spiega il segretario organizzativo della Filcem Maurizio Girasole- oggi vede una fase di stallo inaccettabile per responsabilità oggettiva della Contarp (l'organo tecnico dell'Inail regionale) che opera con superficialità ed inadeguatezza professionale». Una situazione diventata insostenibile. Da qui l'invito di sindacati al prefetto a intervenire in maniera autorevole, al fine di consentire alle parti una ripresa più proficua del confronto. Purtroppo, come anche in più occasioni rilevato dalla sezione Aiea (associazione esposti amianto) Valbasento, i sin-
Un recente tavolo in prefettura con i rappresentanti dei lavoratori esposti all’amianto nella Valbasento
dacati stanno incontrando continue difficoltà nella trattativa con l'Inail. A oggi sono diverse centinaia i casi di lavoratori ex esposti che ancora, ingiustamente, non possono usufruire dei benefici previdenziali. Il quadro generale? A partire dagli anni 2003-2004 sono oltre un
centinaio i contenziosi legali nei confronti dell'Iinps di Matera. Ma a incoraggiare all'ottimismo nel dicembre 2008 sono arrivate le prime sentenze di condanna per l'Inps. «Troppe -dicono i sindacati- le domande, presentate entro il 2003 all'Inail di
Matera, che hanno avuto risposta negativa, perché non sarebbe stata dimostrata l'esposizione “significativa” all'amianto, ovvero nella misura minima stabilita dalla normativa vigente». Eppure, dall'insediamento dello stabilimento ad oggi, sono oltre cento i dipendenti dell'ex EniChem Fibre di Pisticci deceduti per patologie tumorali (carcinomi polmonari, all'apparato urinario e gastrointestinale, mesotelioma pleurici); trentatre i casi di patologie amianto-dipendenti e quattordici i casi di decesso. Ragion per cui Filcem Cgil, Femca Cisl e Uilcem Uil non intendono fermarsi di fronte ai continui dinieghi della Contarp e andare avanti nella battaglia per l'estensione dei benefici previdenziali a tutti quei lavoratori della Valbasento che hanno presentato dettagliati curricula lavorativi con cui si dimostra l'effettiva esposizione all'amianto. Le ragioni di cassa non possono prevalere sui diritti sacrosanti dei lavoratori. Margherita Agata m.agata@luedi.it
Montescaglioso Spazi più confortevoli
Taglio del nastro al Centro anziani MONTESCAGLIOSO - Il “Centro Sociale Anziani San Gioacchino Convento delle Clarisse”, ubicato presso gli omonimi locali del prestigioso ex Monastero femminile della SS Concezione, in corso della Repubblica, è stato ufficialmente inaugurato alla presenza di un ampio numero di cittadini. L'arciprete don Vittorio Martinelli ha benedetto i locali ed ha auspicato che sia luogo di incontro e confronto per la cittadinanza, sottolineando le qualità dell'età matura, come la saggezza e l'esperienza. Dopo il taglio del nastro il nuovo centro è stato aperto al pubblico e, tra canzoni di Patrizio e musica di fisarmonica, dolci e bevande, i tanti cittadini “maturi” e non di Montesca-
glioso hanno iniziato a prendere confidenza con i tre locali di cui è costituita la struttura, sino a pochi giorni fa ubicata in via S. Francesco d'Assisi, 9. Ditaranto, lo scorso mese di giugno, aveva comunicato l'intenzione di spostare il centro sociale, aperto nel 2001, nei locali dell'ex monastero femminile. Nella stessa occasione aveva evidenziato come “l'adeguatezza dei nuovi locali” avrebbe consentito un'agevole fruizione delle attività del centro da parte di entrambi i sessi, una richiesta che più volte era stata segnalata alla sua attenzione dai frequentatori del luogo aggregativo. Il Consiglio che gestirà la struttura, oltre che dall'assessore alle politiche sociali Rocco Luigi Di-
Montescaglioso, dove nei giorni scorsi è stato inaugurato il nuovo Centro anziani
taranto, è formato dal Presidente Francesco Contangelo, dal Vice Presidente Emanuele Ditaranto, dalla signora Maria Fiore e dal signor Nunzio Emanuele Trigiante. All'inaugurazione erano presenti il vice sindaco Fabio Disabato e l'assessore Rocco Luigi Ditaranto. mic.mar.
MONTESCAGLIOSO Mauro D'Ambrosio, già coordinatore cittadino di Forza Italia, in una sua comunicazione dal titolo: “La nascita del più grande partito popolare della storia repubblicana, il Popolo della Libertà”, ha voluto esprimere alcune sue considerazioni e avanzare alcuni suggerimenti in merito alla nascita del nuovo soggetto politico, avvenuta il 27 marzo scorso, alla Fiera di Roma. A tal proposito ha voluto compiere un salto nel passato, ripercorrendo, sia pur brevemente, i primissimi passi compiuti nel 1994, quando, alle elezioni del 27 e 28 marzo, Forza Italia, allora presieduta da Giuliano Urbani, si presentò agli elettori con la coalizione del Patto per l'Italia. Ne facevano parte gli ex Dc di Mino Martinazzoli, il Patto Segni ed il Ccd di Pierferdinando Casini e Clemente Mastella e i risultati non furono entusiasmanti D'Ambrosio con questo flash back fa comprendere la strada che è stata percorsa nel quindicennio successivo, sino a quando sono state gettate le basi per la creazione di: «Un grande partito democratico, popolare e di ispirazione cristiana -spiega- un soggetto politico all'altezza delle sfide che ci stanno di fronte». Sottolinea con favore l'ingresso dei Popolari Liberali nel Pdl, «nuova alleanza dell'area moderata per concorrere ad una politica comune». Artefice di tutto questo è sicuramente il presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, che, a parere di D'Ambrosio, oltre a proporre quella che è definita «una scommessa sulla libertà», ha avuto la capacità e lungimiranza di intuire la sfida alla quale sarebbe stata chiamata l'Italia, «mobilitando la voglia degli italiani di accettarla». Dopo aver premesso che «senza libertà non si costruisce nulla, sottolinea che uno dei principali scopi è quello di dare un buon Governo al Paese, aprendo “un grande dialogo per co-
struire una proposta complessiva e nazionale». Il coordinatore di Forza Italia, il cui mandato è scaduto il 26 marzo scorso, sa che tutto questo può essere possibile solo gettando le basi per una politica economica, nuova, basata sull'economia sociale: è questo un vero e proprio cavallo di battaglia di D'Ambrosio, che già in passato ha voluto toccare questi temi. Non manca, infatti, un appello in favore del sostegno alla media e piccola impresa, «vera spina dorsale del Paese». Il riferimento è agli artigiani, ai commercianti e ai coltivatori diretti, mentre non manca un invito al potenziamento del turismo, «vera economia del nostro Paese». Evidenzia il bisogno di sicurezza e ordine avvertito dalla popolazione, facendo attenzione «ai facili arricchimenti come ai facili impoverimenti». Auspica un Pdl che non contenga correnti organizzate ma persegua la via del confronto di idee e opinioni, cercando la soluzione «ai problemi di oggi e ancor più a quelli di domani», prendendo coscienza che l'attuale «sistema istituzionale è superato», con il presidenzialismo che resta sempre un punto di notevole importanza, «indispensabile per un'Italia moderna, dove nessuno deve essere discriminato o lasciato solo». Il Pdl, di fronte tutto questo deve intervenire e, in merito alla crisi economica di ordine mondiale, D'Ambrosio, indicandole con precisione certosina, di fronte alle cifre esorbitanti degli stipendi di numerosi dirigenti comunali, suggerisce la revisione, in meno, al Sindaco di Roma Gianni Alemanno. In tema di eccessivi consumi, non manca un riferimento anche al Presidente degli Usa A Barack Obama, venuto per 3 giorni in Europa e accompagnato da 500 persone, oltre ad aerei ed un ampio numero di automobili. Michele Marchitelli provinciamt@luedi.it
Domenica una sfida impegnativa dopo la pausa pasquale
Pisticci carico al rusch finale PISTICCI - La lunga pausa prima del trittico che concluderà il campionato di eccellenza oramai è alle spalle, e il Pisticci, che si è tenuto in forma con regolarità in queste tre settimane, ha ripreso la preparazione a pieno regime in vista della trasferta di Rionero in programma per domenica prossima. Il testacoda con la Vultur potrebbe essere già decisivo ai fini della vittoria del campionato da parte dei gialloble, che arrivano alla sfida con 5 punti di vantaggio sull'A. Cristofaro. Anche se delle due contendenti è il Pisticci ad avere l'impegno più difficile. La compagine di Oppido, infatti, ospita il Banzi e difficilmente avrà problemi sul campo amico. Gli joni-
ci, invece, pur giocando con un'altra squadra di bassa classifica, devono affrontare una trasferta comunque impegnativa, perché la Vultur è in lotta per evitare la retrocessione diretta e si giocherà il tutto per tutto in una sfida che va inevitabilmente a caricarsi di aspetti che travalicano il reale valore delle due squadre divise in classifica da ben 50 punti. I gialloble, tuttavia, hanno dimostrato nell'intera stagione di saper dare il meglio negli appuntamenti decisivi. In tutti gli scontri cruciali, infatti, ha sempre fornito grandi prestazioni senza pagare dazio alle pressioni del prepartita. Nel tentativo di continuare in questa direzione e
proseguire senza intoppi la corsa verso la serie D, mister Valente ha tenuto alta la tensione del suo gruppo riducendo al minimo le distrazioni delle festività pasquali. La pausa, se da un lato può presentare dei rischi legati all'aspetto mentale e della concentrazione, dall'altro ha sicuramente consentito (ed il Pisticci ne aveva bisogno) di tirare un po' il fiato, recuperare energie e presentarsi al meglio in vista del rush finale. A beneficiarne è stato sicuramente l'organico gialloble, non numerosissimo. A Rionero, infatti, mancherà soltanto lo squalificato Buonomo. Mentre il resto del gruppo è a disposizione di Valente che potrà mandare in
Il Pisticci
campo la migliore formazione possibile, alla ricerca di un successo che spalancherebbe le porte dell'Interregionale. In vista della trasferta di Rionero la tifoseria pisticcese si sta organiz-
zando al meglio tanto da aver nuovamente messo a disposizione un pullman per tutti coloro che volessero seguire la squadra. Roberto D’Alessandro
Giovedì 16 aprile 2009
38 I proprietari dei fondi agricoli chiedono un intervento urgente di ripristino dell’alveo
Il Basento rompe gli argini Danni alle colture di contrada Giardini a Grassano GRASSANO - E’ sempre tristemente attuale il problema esondazioni sul fiume Basento. Ieri, in contrada Giardini, diversi i terreni son stati invasi dalle acque del fiume, esondato ieri in più punti. A rendere noto l'ormai annoso problema sono stati i proprietari di alcuni terreni confinanti, che hanno registrato in queste ore danni che coinvolgono non solo i loro fondi ma anche parte della strada comunale che conduce agli accessi. Alcuni proprietari dei terreni interessati dalla rottura degli argini del fiume si sono recati dal sindaco, Vito Magnante, per chiedere un intervento urgente atto a ripristinare il percorso originario del fiume così da limitare i danni alle colture. «Questa storia dell'esondazione del fiume è ormai vecchia e siamo stanchi di tamponare ogni volta i danni che rovinano i nostri fondi», così hanno spiegato al sindaco Francesco Dezio, Innocenzo Rinaldi e Nicola Amato ,che
I danni dell’esondazione del fiume Basento a Grassano
hanno chiesto al primo cittadino di intervenire senza rimandare ancora il problema. Un problema che si era ripresentato in tutta la sua gravità nel marzo 2006, tanto che giunse sul posto l'allo-
ra assessore alle Infrastrutture, Giovanni Rondinone, che verificò di persona i danni dell'esondazione insieme a tecnici e amministratori comunali dell'epoca. Anche ieri, così come successe allo-
ra, il Basento è uscito fuori dagli argini, a causa delle piogge, portandosi via pezzi di terreni con relativi alberi e colture. I proprietari dei terreni chiedono di predisporre un piano urgente di ma-
nutenzione al fine di favorire il decorso naturale e più veloce del fiume rendendolo atto a sopportare le precipitazioni improvvise e abbondanti. Il sindaco Magnante, che ha incontrato i proprie-
tari ha spiegato: «La gestione del fiume non rientra nelle competenze comunali, ma la nostra attenzione a questo problema è sempre alta, a tale proposito con l'ufficio tecnico già nei giorni scorsi abbiamo provveduto, dopo sopralluoghi, a segnalare ai dipartimenti interessati della Regione Basilicata e all'autorità competenti di bacino la presenza di danni nella zona dei giardini in seguito all'esondazione del fiume. Abbiamo già fatto un primo sopralluogo per verificare lo stato attuale per potere meglio sollecitare un Tavolo urgente per cercare la risoluzione del problema. Bisogna, dopo un ulteriore approfondimento, sistemare non solo gli argini ma anche i canali di sfogo delle acque rivenienti dal paese che invece di defluire in corrente fanno da adduttori delle acque fluviali alimentando così lo straripamento nei terreni». Giovanni Spadafino provinciamt@luedi.it
Al via i lavori per la struttura ludica garantita contro il degrado
Irsina avrà il parco giochi Sarà allestito in una’ampia zona all’ingresso del paese
I cantieri del nuovo parco giochi di Irsina
IRSINA - Sono finalmente iniziati i lavori per la costruzione del Parco giochi per i bambini di Irsina. Per la gioia dei più piccoli, e soprattutto di tutti quei genitori che tanto si sono impegnati, con
numerosi solleciti nei confronti dell'amministrazione locale. Il progetto, in realtà, era pronto da tempo, circa un anno e mezzo per essere precisi, gli imprevisti e la burocrazia ne hanno rallentato il suo naturale percorso.
Il nuovo parco, verrà allocato nell'area più nuova del paese, adiacente a un asilo, in prossimità dell'ingresso del paese. La struttura sarà attrezzata con un arredo conforme ai giochi dei bambini, ma non solo; abbiamo ascoltato il sindaco di Irsina Domenico Amenta che ci ha informato nei dettagli del nuovo progetto: «Seppure con un po' di ritardo -esordisce il sindaco- abbiamo dato inizio ai lavori che in tempi contenuti, parliamo dell'ordine di alcune settimane, dovremmo finalmente mettere a disposizione dei nostri bambini, un area ben attrezzata per giocare in totale sicurezza, con dotazioni da gioco di ottima qualità, da tempo già acquistati. Il parco giochi -spiega ancora Amenta- rientra nel progetto che prevede la riqualificazione urbana di alcune aree della nostra cit-
tà,abbiamo evitato di investire in un piccolo fazzoletto di terra, dove allocare: uno scivolo ed un altalena. Infatti, i ritardi sono dovuti, anche al cambiamento del posto dove allocare la nuova struttura ludica, principalmente pensata in un area più piccola. Il parco sarà costruito nel più breve tempo possibile, per dare la possibilità ai bambini di poterlo utilizzare quanto prima; sarà dotato di molti giochi, e successivamente verrà inserito anche un chiosco per poter acquistare qualche bibita. Ma la nuova struttura non si orienta solo al fabbisogno dei bambini, con l'inserimento di aree relax, anche i più adulti potranno approfittare per sostare in tranquillità godendosi magari i giochi dei bambini». Di solito questi luoghi, specialmente nelle
Grottole Salvezza matematica per il team di D’Ascanio
Sereni alla sfida casalinga GROTTOLE - Dopo le due settimane di stop, la squadra allenata da Giuseppe D'Ascanio si prepara con serenità alla sfida casalinga di domenica contro il Montalbano. I grottolesi, infatti, dopo aver raggiunto la salvezza matematica con cinque turni di anticipo, nell'unico allenamento settimanale si dedicano a diverse partitine a campo ristretto, godendo in tal modo la salvezza ottenuta con successo. Inoltre, nonostante i rientri di Buono, Trapanaro e Moramarco, con molta probabilità, domenica scenderanno in campo giocatori che, rispetto ad altri, hanno avuto meno spazio dall'inizio del campionato. D'Ascanio avverte, comunque, i suoi di non abbassa-
re la guardia contro un Montalbano in forma e, soprattutto, a caccia di punti e, che cercherà a tutti i costi il bottino pieno vista la necessità di distaccare il Latronico in fondo alla classifica ed avvicinarsi al Lagopesole in prospettiva play-out. I biancazzurra avranno, infine, la possibilità di regalare un’altra vittoria casalinga ai propri tifosi dopo la pesante sconfitta subìta dalla capolista Tolve nell' ultimo incontro disputato in casa. Certamente saranno diversi gli stimoli tra un Grottole che cercherà di divertirsi e studiare i propri limiti e le proprie potenzialità per il futuro e gli ospiti in urgenza di salvare il presente, visti anche gli ultimi risultati ottenuti che sembra-
no confortanti rispetto ad altre squadre che, invece, appaiono in caduta libera. Ai biancazzurri, inoltre, non sono permesse figuracce dopo aver disputato un superbo girone di ritorno e, complessivamente, un ottimo campionato totalizzando cinque punti in più rispetto alla scorsa stagione con ancora tre gare da disputare per migliorare la differenza e, magari, superare altre squadre che la precedono in classifica di poche lunghezze, ma, che, come hanno dimostrato gli scontri diretti, non sono superiori ai grottolesi. Nel turno di andata a Montalbano la gara è terminata 0-2 per il Grottole. Carlo Amodio provinciamt@luedi.it
Paolo Allegretti del Grottole
ore notturne diventano facili per svolgere tutt'altre attività; abbiamo chiesto al sindaco, se il nuovo parco, anche da questo punto di vista resterà un luogo sicuro : «L'area verrà tutta recintata, da un muretto e da un ringhiera spiega Amenta- ci saranno due entrate, dotato di una buon impianto di illuminazione, e oltre alla sicurezza per i giochi dei bambini, potrà garantire la sicurezza della struttura stessa appunto nelle ore notturne, quando il parco rimarrà chiuso. «Abbiamo cercato -conclude il sindaco Domenico Amenta- di realizzare un struttura semplice, funzionale e sicura, per la quale va anche riconosciuto il merito del progettista Ing Pietro Caivano che ha ben inteso le nostre priorità». Mimmo Donvito provinciamt@luedi.it
Giovedì 16 aprile 2009
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Bernalda Le proposte del Pdl locale in vista del rinnovo dell’Amministrazione
Una ricetta per salvaguardare l’ambiente BERNALDA - Il Popolo della libertà, che in vista delle prossime elezioni comunali a Bernalda ha deciso di aderire alla lista civica “Progetto di svolta”, sta pubblicando a puntate sul suo sito internet all'indirizzo: http://pdlbernalda.blogspot.com le proposte per il programma amministrativo dal 2009 al 2014. Il nuovo argomento trattato, dopo la trasparenza e la comunicazione, è l'ambiente. Vengono ricordati i dati sulla raccolta differenziata dei rifiuti nel 2007 pari «al 5,7% (contro il 35% previsto dal Decreto Ronchi. Il Partito democratico di Bernalda parla di 17% rag-
giunto al 31 dicembre 2007) e l'Amministrazione in carica negli ultimi cinque anni non si è neppure quasi mai degnata di rispondere ai vari questionari inviati per il rilevamento dati dalle associazioni, in collaborazione con il Ministero dell'Ambiente, la Protezione Civile». La proposta, ritenuta indispensabile, è quella di dotare l'amministrazione comunale di un piano energetico-ambientale. Saranno quattro gli obiettivi da raggiungere, secondo il Pdl bernaldese: primo promuovere il risparmio energetico e sviluppare le fonti rinnovabili,
abbattere gli sprechi e l'inquinamento, secondo migliorare e potenziare la raccolta dell'immondizia. Proprio pochi mesi fa è stata aggiudicata la gara d'appalto per la costruzione, su finanziamento della Regione Basilicata, di cinque ecocentri per la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani nei comuni di Bernalda, capofila per la fascia jonica, Montescaglioso, Pisticci, Montalbano Jonico, Policoro e Scanzano Jonico. «Il ritardo della Regione Basilicata e del Comune di Bernalda -si legge ancora sul sito del Pdl- nella gestione dei rifiuti e del loro rici-
claggio è abissale, ma si spera che l'inizio dell'attività di raccolta di queste 5 piattaforme ecologiche possa inaugurare una nuova fase che veda il nostro Comune scalare rapidamente quelle classifiche nazionali di merito dalle quali fino ad oggi è stato tristemente escluso». Terzo obiettivo sarà quello di contrastare l'erosione costiera e di evitare il rischio che si verifichino frane e alluvioni, mentre il quarto riguarda l'opera di riqualificazione del verde urbano per scongiurare i danni dovuti agli incendi. Gianpaolo Palazzo provinciamt@luedi.it
Corso Umberto I a Bernalda
Bernalda «Buoni gli stanziamenti per il ripascimento, all’organismo serve una sede strategica»
«Qui l’Osservatorio della costa» Il sindaco Renna scrive al presidente della Regione BERNALDA - !Ripascimento a Metaponto Lido e Osservatorio sulla costa”. Questo l'oggetto della lettera che il sindaco di Bernalda, Francesco Renna, ha inviato al presidente della Giunta regionale, Vito De Filippo, all'assessore regionale all'Ambiente, Vincenzo Santochirico, ai componenti della Giunta regionale e al commissario dell'Apt, Giampiero Perri. Nota che da una parte porta a conoscenza dei progressi che si stanno facendo per riportare Metaponto al suo splendore e dall'altra, invece, si chiede più pubblicità per la città e per le sue bellezze storico-culturali-naturali. «La Conferenza dei Servizi del 2 aprile -ha detto Renna- relativa all'approvazione del progetto per il ripascimento, coordinata dall'assessorato regionale alle Infrastrutture, ha avuto esito positivo e ciò ha rassicurato, per il momento, sia questo ente, sia gli operatori turistici e quanti apprezzano la nostra località balneare. Di tanto si ringrazia. -si legge ancora nella nota- L'intervento programmato di 2 milioni per il ripascimento del Lido è considerato una pri-
Bernalda, Bia non c’entra con le Primarie BERNALDA - Per un errore tecnico nell’attribuzione delle foto, dovuto al nostro sistema editoriale, nell’edizione di ieri abbiamo pubblicato tra le immagini dei candidati alle Primarie del prossimo 19 aprile a Bernalda anche quella di Franco Bia, esponente del movimento “Metaponto Democratica”, che, ovviamente, non ha nulla a che fare con la notizia pubblicata. Ci scusiamo per l’errore con il diretto interessato e con i lettori, precisando che la foto mancante era quella del consigliere comunale Gregorio Giannini, effettivamente candidato alle Primarie del Pd.
ma tranche per il ripristino dell'arenile asportato dalle mareggiate eccezionali. E' oggettivamente noto a tutti che il territorio di Metaponto sia quello più flagellato dalle avversità atmosferiche di questi ultimi cinque anni e per questo riteniamo che ci debba continuare a essere un'attenzione particolare a questa località. Un'ulteriore notizia incoraggiante che è arrivata dalla politica regionale è stata quella relativa alla costituzione dell'Osservatorio della costa. La nascita dell'Osservatorio è un primo passo al fine di arrivare in tempi congrui a progettare le opere di difesa necessarie. Al fine di dimostrare concretamente quell'attenzione necessaria alla “località simbolo” di quanto può essere matrigna - a volte - la natura, crediamo e chiediamo che la sede dell'Osservatorio sulla Costa sia ubicata a Metaponto. Ciò non significa voler trascurare la fascia tirrenica della Basilicata a vantaggio della fascia jonica, ma si vuole solamente porre un'attenzione alle zone che hanno più criticità ed estensione. Nel territorio di Metapon-
Il lido di Metaponto
to la Regione Basilicata ha immobili di proprietà strategici (come l'ex Cometa o la struttura di Pantanello, nonché l'Agrobios) che possono essere adibiti, già da subito, a sede dell'Osservatorio sulla Costa. Inoltre riteniamo che all'interno del Comitato per l'Osservatorio sulla Costa debbano essere coinvolte, oltre a personalità provenienti dal mondo universitario e studiosi specifici, anche strutture regionali decentrate sul territorio, delle Provincie e dei
Comuni interessati. Ciò potrà consentire una certa completezza dell'analisi e conoscenza del territorio. Sappiamo, inoltre, che il fenomeno erosivo dei litorali è dovuto a tanti fenomeni complessi, ma soprattutto al mancato apporto dei detriti dai fiumi per effetto degli sbarramenti (dighe e traverse) realizzati 40/50 anni or sono. Per questo motivo una compensazione ambientale non può prescindere dal ripascimento dei litorali da
inserirsi, secondo il nostro parere, nella tariffa dell'acqua (ciclo integrato dell'acqua). Infine chiediamo all'Azienda di Promozione Turistica di porre un concreto interessamento per lanciare un idonea e immediata campagna pubblicitaria che ponga in positivo l'immagine del Lido di Metaponto deteriorata dalle notizie sul disastro provocato dalle recenti mareggiate. Avevamo immaginato che la collaborazione istituzionale fornita dal nostro Ente al fine di favorire l'utilizzo dell'immagine del “nostro” Francis Ford Coppola quale testimonial della Basilicata nel mondo, potesse produrre da parte dell'Apt- la stessa attenzione riservata per le altre località lucane per la nostra Metaponto (località “simbolo” per storia, archeologia, bellezze naturali e mare pulito). Ciò non lo abbiamo riscontrato o, almeno, così ci è sembrato! Senza polemiche sul passato, conclude Renna nel comunicato - contiamo sul presente e sul futuro, chiedendo di essere puntualmente informati». Fabio Sirago provinciamt@luedi.it
D’Amelio «La Provincia cosa fa?» METAPONTO - Cosa intende fare la Provincia per affrontare il problema scaturito dalle esondazioni dei fiumi nell’area di Metaponto. A chiederlo al presidente, Carmine Nigro, è il consigliere di minoranza Saverio D’Amelio, che ha presentato un’interrogazione. «Dalle esondazioni -scrive D’Amelio- risultano compromessi il lungomare e le aree viciniori. Il grave evento chiama in causa anche l’Amministrazione provinciale, titolare della difesa delle spiagge, attraverso un serio piano di ripascimento. I presenza di un evento grave e devastante, si chiede: al presidente del Consiglio di inserire questa interrogazione all’odg della prossima assise; al presidente Nigro e all’assessore Labriola di illustrare lo stato della programmazione contro eventi del genere».
Colobraro Nuova raccolta di poesie del monsignore che analizza il rapporto con Dio
“Sulle vie dell’uomo” con don Antonio Cervino COLOBRARO - Mai come oggi il tempo che ci tocca è necessario viverlo sulle vie dell'uomo ed è opportuno cercare di imitare attraverso le nostre azioni l'Uomo-Dio. Per questo ci viene in aiuto monsignor Antonio Cervino con la sua ultima pubblicazione di poesie “Sulle vie dell'uomo”. Egli riesce appieno in questo intento, tanto che lo possiamo definire il maestro delle rimembranze, perché ha la capacità di presentarci il mistero della creazione con la semplicità del fanciullo e attraverso le più semplici azioni quotidiane ci descrive il Creato e le sue leggi. Noi stiamo ora leggendo la seconda edizione, fresca di stampa, Grafica Sud Edizioni, 2009 Policoro. E come abbiamo già detto, pochi giorni fa, parlando della pubblicazione “Oltre il Tempo”, stesso autore stessa casa editrice: l'uo-
mo, il fratello l'amico, il conterraneo, il servo di Dio, si è messo a nostra disposizione per farci vincere le avversità esistenziali; a volte anche incongruenti e soprattutto errate, secondo i valori cristiani. Infatti, ai nostri giorni, lui con la sua profonda conoscenza dell'uomo ci sorprende ancora. Monsignor Antonio Cervino insegna alla “Stella Maris” di Policoro: è qui che il suo vocabolario, semplice ma profondo ed accattivante, fa proseliti ed educa i suoi allievi a divenire “la bella gioventù”, a camminare sulla retta via, a guidare il fratello poco incline alla parola di Dio. Don Antonio ha la capacità di trasformare il “duolo” in riflessione, in vita, in sapienza e in conoscenza del futuro. Questa sua nuova pubblicazione è una perla di saggezza, di conoscenza, di rimembranze; fonte di luce per quei sentieri sco-
nosciuti dall'uomo. Come lui dice nella poesia a pagina 121, in Sulle vie dell'uomo, “Il sostantivo e l'aggettivo”... “La scuola e la famiglia hanno il dovere / plasmare, col consiglio e con l'agire, / chi è destinato a diventar sostanza / e ciò è lampante”. Non a caso, secondo noi, il buon don Antonio ha fatto in modo che il testo fosse fresco di stampa proprio nei giorni della Santa Pasqua, perché tutto quello che vi è dentro è “cibo pregiato” per i cristiani di ogni età. Possiamo dire che egli, don Antonio, è il seminatore, colui che sparge il grano al tempo giusto per poi mieterlo quando è maturo: certamente questo è il momento di porsi in ascolto e guidare il gregge all'ovile del Signore. Il volume è diviso in: Parte prima, “Nell'attesa di un mondo mi-
gliore”; Seconda parte, “Ricordi degli anni 30”; Parte terza, “La trave nell'occhio di chi?”; Parte quarta, “Il prete e la terza età”. Proprio in questo tempo di impoverimento culturale e spirituale la poesia di don Antonio Cervino penetra il cuore e lo scuote dall'intorpidimento spirituale fino a rimetterlo nel solco del desiderato e ritrovato amore del Padre. Proprio come lui che è innamorato di Gesù... In questa quarta parte, invece, è fortemente presente il testamento spirituale di monsignor Cervino che è d'amore, che il poeta, il fratello, l'amico, il conterraneo, il servo di Dio lasciano come eredità più grande e che ci invitano a conservare l'identità di fanciullo come in una delle sue poesie. Pietro Giovanni Lucarelli provinciamt@luedi.it
Giovedì 16 aprile 2009
40 Montalbano A un anno dalla partenza del nuovo servizio la differenziata è al 62%
Il “porta a porta” ha funzionato Bilancio dell’amministrazione sulla raccolta rifiuti MONTALBANO JONICO - Il 4 aprile del 2008 cominciava il servizio di raccolta differenziata “porta a porta” a Montalbano Jonico. A un anno di distanza si può già fare un bilancio, con una serie di cifre, definite dal sindaco, Leonardo Giordano, «piuttosto eloquenti». «Non è stato facile -spiega il primo cittadino- raggiungere questo risultato, perché siamo stati il primo comune in provincia di Matera a scegliere il porta a porta “spinto”, perciò abbiamo dovuto misurare un modello teorico sulla realtà apportando degli aggiustamenti in corso d'opera: per esempio la dotazione di buste biodegradabili per l'umido, l'istituzione di un servizio di ritiro pomeridiano a giorni alterni del rifiuto indifferenziato di pannolini e pannoloni, la rimodulazione del sistema di spazzamento nelle vie cittadine per avere più presenza nei quartieri senza sottrarre risorse umane alla raccolta, l'apertura a giorni alterni per conferi-
menti straordinari della stazione ecologica. A tal proposito, è da sottolineare la prontezza e la tempestività dell'Ufficio Tecnico che con un suo staff diretto dall'ingegner Larocca ha seguito la fase di avvio. I cittadini di Montalbano complessivamente hanno collaborato e dato un apporto determinante e fondamentale. Con la ditta “Avvenire Srl” che gestisce il servizio si è
avuto un rapporto continuo di scambi di idee e di suggerimenti finalizzati a migliorare il servizio ed abbiamo trovato interlocutori affidabili; il personale alle dipendenze della ditta, tranne le fisiologiche eccezioni che vi sono in ogni azienda, ha collaborato al massimo per la riuscita. Io credo che il bilancio possa ritenersi più che positivo. Del resto i numerosi riconosci-
menti di Legambiente con i vari premi “Comune Riciclone 2006 per il Regolamento d'Igiene”, 2007 per lo “La gestione dell'emergenza”, 2008 per lo “Start Up” sono una testimonianza terza che garantisce l'efficacia dell'intervento svolto». Soddisfatto anche il vice sindaco, Enzo Devincenzis, che ha osservato: «Qualcuno all'opposizione non perde oc-
casione per esternare critiche sul servizio. Vorremmo che si rendessero conto che abbiamo operato una rivoluzione copernicana e, per certi versi, disfunzioni fisiologiche sono inevitabili. Vorremmo che essi imparassero a vedere il bicchiere per quattro quinti pieno anzicchè per un quinto vuoto». L'assessore all'Igiene, Riccardo Fattorini, ha commentato il risultato raggiunto: «Sicuramente ci varrà un nuovo attestato di “Comune Riciclone 2008” e con orgoglio andremo a ritirarlo a Roma in luglio. Adesso è necessario un nuovo impulso di sensibilizzazione per passare dal 62% di quest'anno ad almeno il 65-70% dell'anno venturo. E' un obiettivo alla portata della comunità di Montalbano che ringrazio per il contributo offerto». Riguardo alle 539 tonnellate di rifiuti inerti da edilizia, l'assessore all'edilizia Donato Pierro ha dichiarato: «Tali rifiuti non sono solidi urbani e pertanto non entrano nella percentua-
le del 62%, tuttavia rappresentano un fattore di miglioramento per l'ambiente perché prima finivano o nei calanchi (grosse quantità) oppure nei cassonetti dei rifiuti solidi urbani (piccole quantità per lavori in economia)». L'assessore al Bilancio Salvatore Gentile ha, per le sue competenze sottolineato: «Per cercare di stimolare i cittadini a ulteriori miglioramenti e a gratificarli per i risultati raggiunti, nel 2008, abbiamo abbassato la Tarsu». L'assessore alla Pubblica Istruzione, Giordano, ha sottolineato il ruolo delle scuole per il nuovo servizio: «Abbiamo riscontrato grande collaborazione presso le Elementari e le Materne, presso il Magistrale, con la collaborazione dell'Aato Rifiuti di Matera e di Anna Lanza si sta svolgendo un progetto, coordinato dalle insegnanti Casulli, Labriola e Viggiano. Alla fine verrà prodotto materiale pubblcitario per la sensibilizzazione alla raccolta differenziata». provinciamt@luedi.it
Nova Siri «Oggi il dibattito politico locale è in uno stato comatoso» Policoro Per le serate all’aperto
«Siamo fuori dagli schemi»
Rocco Montagna spiega il progetto per le Comunali NOVA SIRI - Il clima politico di Nova Siri si fa incandescente, in vista delle Comunali; tanto che semplici commenti e analisi giornalistiche suscitano discussioni anche animate. Sul caso “terza lista” di cui ci siamo occupati ieri, abbiamo sentito uno dei promotori, l’avvocato Rocco Montagna, che chiarisce i contorni dell’iniziativa. Per quale motivo vi è l'esigenza di costituire una terza lista a Nova Siri? «E’ inesatto parlare di una terza lista, proprio perchè al momento la nostra potrebbe essere addirittura la quarta o la quinta lista. Dico questo poiché sono consapevole che nella nostra comunità vi sono tante e diverse sensibilità politiche che potrebbero aspirare tutte alla composizione di una rappresentanza elettorale». Non le sembra un pò improbabile questo scenario? «Assolutamente no! Le fornisco un dato per comprendere la reale portata di ciò che dico. Nel Comune di Nova Siri sono
state censite circa 30 associazioni di volontariato oltre a comitati civici, circoli culturali e associazioni di consumatori. Mi consta addirittura la presenza di due associazioni di protezione civile. Il tessuto sociale è sano, dinamico e sensibile alle tematiche sociali, ambientali e culturali e non mi meraviglierei affatto se questo attivismo nei prossimi giorni troverà sfogo in una pluralità di civiche». Ma non le sembra che in questo modo lo scenario politico rischia di frantumarsi, favorendo i due blocchi del centrodestra e del centrosinistra? «Non condivido quest'analisi. Innanzitutto vorrei sottolineare che né io, né i promotori di questa iniziativa intendiamo raccogliere gli scontenti di destra e di sinistra, ma costituire una forza che catalizzi il consenso di questa variegata realtà sociale, ponendoci come l'espressione più genuina e autentica di un protagonismo attivo che deve avere il coraggio di scendere in campo quando non condivide la linea politica dei grossi con-
tenitori o meglio ancora quando i partiti politici non sono in grado di rappresentare le istanze della società civile. In questo momento, il dibattito politico a Nova Siri versa in uno stato comatoso e richiede un nuovo approccio e dei nuovi protagonisti». Cosa intende dire con stato comatoso? «A Nova Siri viviamo un grande paradosso. Non esistono partiti politici degni di questo nome né a desta e né a sinistra». Di fronte a questo quadro quale posizione politica la lista assumerà? Pur rivendicando la nostra appartenenza ideale al Pd è nostra intenzione andare oltre lo schema partitico attingendo dal mondo dell'associazionismo. Non esisteranno posizionamenti, la mia candidatura è una dichiarazione di disponibilità che può essere sempre rivista a favore di chi intende accettare questo percorso di libertà». a.corrado@luedi.it
Montalbano Iniziativa dell’Abaco con il patrocinio della Feniarco
In coro per aiutare i terremotati MONTALBANO JONICO - L'Abaco (Associazione Basilicata Cori), ha aderito alla raccolta fondi per i terremotati d'Abruzzo, aprendo, tramite la Feniarco (Federazione Nazionale Italiana Associazioni Regionali Corali), un proprio conto corrente. La Feniarco ha messo già a disposizione fondi propri, così come l'Abaco, inoltre, da quanto si evince in una nota a firma del presidente, Rocco Pontevolpe, si stanno organizzando una serie di concerti corali e musicali in tutta la regione, per raccogliere fondi da destinare sempre alla popolazione abruzzese. Il primo di questi concerti si terrà domenica 19 aprile a Matera presso la Chiesa di San Francesco d'Assisi alle ore 20.30 e sarà tenuto dall'associa-
Un’immagine del terremoto in Abruzzo
zione Pierluigi da Palestrina, diretto dal maestro Carmine Catenazzo, altri seguiranno nelle prossime settimane. Il messaggio con cui l'Abaco
si presenta ai cittadini è il seguente: “Solidarietà per l’Abruzzo”, esprimiamo il profondo cordoglio per tutte le vittime e la vicinanza più solidale a tutti coloro che sono stati colpiti dalla catastrofe del terremoto in Abruzzo. E' stata aperta una sottoscrizione per raccogliere fondi la cui destinazione sarà concordata con l'Arca (Associazione regionale cori Abruzzo) per individuare i settori di intervento. Il conto dedicato presso il quale versare i contributi è il seguente: Banca Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia Piazza del Popolo, 5 - 33078 San Vito al Tagliamento (Pn) Iban: IT29 W063 4065 0101 0000 0005 362”. Anna Carone provinciamt@luedi.it
In arrivo i Punti ristoro POLICORO - La Giunta municipale di Policoro ha deliberato, per il momento in via sperimentale, l'ubicazione di cinque Punti ristoro (commercio ambulante) in altrettante zone maggiormente frequentate da giovani e meno giovani durante il fine settimana e i giorni festivi: «Dopo la richiesta fattaci pervenire da parte di commercianti ambulanti e verificata con gli uffici comunali preposti -affermano il sindaco Nicola Lopatriello e
l'assessore alle Attività produttive, Nicola Trupo- la conformità alle leggi vigenti, in tema di occupazione del suolo pubblico comunale, ci siamo subito attivati per dare risposte a questi giovani imprenditori che hanno deciso di mettersi in proprio. Chi preferisce trascorrere la serata all'aria aperta, ora può tranquillamente trovare un riferimento sociale in questi punti ristoro mobili».
Policoro, “Un uovo per un sorriso”
Bevilacqua vende quadro per l’Abruzzo
POLICORO - Sabato scorso nella centralissima piazza Eraclea di Policoro, con inizio alle ore 11 e per tutta la mattinata, sono state aperte uova di Pasqua contenenti doni e regali per i bambini che hanno risposto in massa a questa iniziativa organizzata dall'Osservatorio parlamentare europeo e dal Consiglio d'Europa, dal tema: “Un uovo per un Sorriso”, finalizzata a promuovere la cultura della pace, della vita e della solidarietà nei confronti dei più indifesi. Durante la giornata, i volontari della ludoteca “Isola Felice” e il personale del servizio socio-assistenziale del Comune di Policoro hanno anche raccolto, in appositi contenitori, giocattoli che sono stati poi consegnati nelle mani dei medici del reparto di Pediatria dell'ospedale civile del centro jonico, che a loro volta li hanno donati ai bambini presenti nel nosocomio: «E' stata una giornata indimenticabile -spiega l'assessore Luisa Lasaponara (Pdl)- perché abbiamo visto tanti bambini con il sorriso».
POLICORO - Anche il pittore policorese, Remo Bevilacqua, partecipa alla gara di solidarietà per il popolo abruzzese, mettendo a disposizione la vendita di un suo dipinto da scegliere sul sito www.remobevilacqua.net del valore di mille euro. L’intero importo sarà devoluto ai terremotati. La vendita è partita da qualche giorno. La somma d’acquisto sarà in via eccezionale ridotta e per la massima trasparenza, la ricevuta di versamento sarà scannerizzata e pubblicata sul profilo dell’artista in facebook, oltre che sul sito ufficiale di Bevilacqua e su tutti i blog. «Il mio modo di essere presente -commenta l’artista- a chi in questi giorni si sente solo e perso».
Sport Giovedì 16 aprile 2009
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Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466 - E-Mail: sport@ilquotidianodellabasilicata.it
Quarti Coppa Uefa Il Werder Brema è forte del 3-1 dell’andata. Previsti 30mila tifosi
Udinese, serve la grande impresa Si riparte dalla rete segnata da Quagliarella in Germania SQUADRE in campo questa sera per il ritorno dei quarti di finale di coppa Uefa. L’Udinese è l’unica squadra italiana «superstite» nel torneo continentale e deve compiere l'impresa nel match che giocherà domani in casa contro il Werder Brema. I bianconeri sentono molto l’attesa per il match contro i tedeschi e al «Friuli» è prevista la presenza di oltre 30mila tifosi. All’andata, in terra di Germania, D’Agostino e compagni subirono la sconfitta per 3-1 e il gol negli ultimi minuti firmato dai friulani con Quagliarella ha tenuto viva la speranza di accedere alle semifinali. La truppa di Pasquale Marino dovrà fare necessariamente una gara d’attacco, per cercare di rimontare lo score subito nel match d’andata ma avrà di fronte un Werder Brema in piena salute, che ha nel brasiliano Diego (seguito con particolare interesse dalla Juventus) il giocatore più temibile. Il fantasista sudamericano, infatti, è l’ispiratore della manovra offensiva dei tedeschi e sarà nuovamente un cliente ostico per la difesa bianconera. Le altre gare di ritorno dei quarti di finale non hanno ancora emesso verdetti definitivi. Con identico risultato da rimontare dell’Udinese, il
Moratti pronto a lasciare il carioca
Adriano, possibile la rescissione
Quagliarella festeggiato dai compagni dopo una rete
Manchester City si prepara a affrontare la seconda sfida all’Amburgo. Gli uomini di Martin Jol volano in Bundesliga e in Europa, ma Guy Demel e Collin Benjamin salteranno per infortunio il ritorno dei quarti di finale contro il Manchester City. In Germania il club inglese di Hughes incasso tre reti ma il gol in trasferta è sempre un punto di partenza importante per tentare la ri-
monta. Più equilibrata la doppia sfida fra Paris Saint Germain e Dinamo Kiev che nella prima gara, giocata in Francia, non schiodarono lo 0-0. In terra d’Ucraina il club transalpino potrebbe tentare il colpaccio ma l’avversario non è agevole. Anche lo Shakthar Donetsk ha sfruttato al meglio la gara d’andata giocata in Ucraina contro il Marsiglia. Il 2-0 siglato
davanti al proprio pubblico infonde ottimismo allo Shakthar che dovranno rendere visita ai marsigliesi al «Velodrome». Il Marsiglia si è sempre ben distinto in casa e potrebbe giocare una gara d’attacco per cercare di rimontare subito le due reti subite all’andata. Le semifinali sono in programma il prossimo 30 aprile (gara d’andata) e il 7 maggio (ritorno).
L’Ad della Juve conferma il tecnico per il prossimo anno
Blanc: «Ranieri resta» VINOVO - Questa Juve va bene così e non si tocca. L'ad bianconero, Jean Claude Blanc non lo dice esplicitamente ma lo fa capire. L’ha fatto ieri mattina allo Juventus Center di Vinovo a margine della presentazione della partnership tra il club torinese e Sony Ericsson. Lo scudetto sembra ormai utopia, ma la Juve vuole portare a termine al meglio il lavoro svolto finora. «Mi sarei immaginato di arrivare alla sfida di sabato contro l'Inter con un gap inferiore a quello attuale – ha detto il dirigente francese -. Prendiamo atto dei 10 punti e andiamo a giocarcela fino in fondo come avevamo previsto di fare. Lo scudetto? Stiamo con i piedi per terra. Dieci punti sono tanti ma giocheremo le sette partite che restano con lo stesso impegno mostrato finora». Per Blanc la delusione per il tricolore quasi perso va presa con filosofia: «Non sono deluso, una stagione è lunga, ci sono momenti di calo ma il campionato non è archiviato, è ancora aperto e andremo a giocarcela fino in fondo. Siamo ancora al secondo posto, siamo fiduciosi, concentrati e ce la giocheremo fino alla fine». A condizionare questa stagione, l'eliminazione in Champions League: «La delusione di uscire dalla Coppa dei Campioni ha toccato tutti. Volevamo fare bene e vedendo che il Chelsea continua ad andare avanti ci ha lasciato dei rimpianti. Ma, come ho detto, ci sono ancora alcune partite da giocare». C'è un secondo posto da mantenere e una Coppa Italia da conquistare. Due traguardi che, in caso non fossero raggiunti, non condizione-
rebbero le scelte tecniche in vista della prossima stagione. «Claudio Ranieri è il nostro allenatore e sarà sulla nostra panchina anche l’anno prossimo. Ad ogni condizione – ha sentenziato Blanc -. Andiamo avanti con uno staff di qualità e non pensiamo in anticipo alla scadenza contrattuale del tecnico». Infondate, dunque, anche le voci su Lippi: «Niente Lippi. Abbiamo un progetto nel quale crediamo da tempo. E per quanto riguarda il pranzo della settimana scorsa, mi sembra giusto che chi ha la responsabilità di una squadra di calcio possa parlare con il commissario tecnico. È giusto condividere alcune cose con il ct pensando a quanti calciatori della Juventus giocano in Nazionale». A proposito di Lippi. Nei giorni scorsi, Buffon ha detto che quando il ct era a Torino disponeva di una Juve diversa qualitativamente da quella di Ranieri: «Vogliamo essere una squadra forte, leader, questo vuol dire che siamo sulla linea individuata tre anni fa, siamo nei tempi, guardiamo avanti – ha risposto Blanc -. E poi sapete che vogliamo essere all’altezza non solo a livello italiano ma anche europeo». Dunque, in estate la Juve metterà mano al portafoglio per rinforzare la rosa: «Di mercato parleremo a giugno – ha aggiunto Blanc – E, tra l’altro, le disponibilità economiche non sono cambiate. Noi abbiamo un piano per far crescere la squadra anno dopo anno. Questi soldi sono stati già individuati, c'è una programmazione e andiamo avanti così. Non sarà la crisi a condizionarci».
Negli ultimi due anni, però, qualche errore di valutazione è stato fatto nella campagna acquisti: «Non ci sono sbagli che non rifaremmo. Noi guardiamo avanti. Non torniamo indietro. È l’unico modo per lavorare bene. Ed è la stessa cosa che chiediamo ai nostri giocatori e al nostro staff tecnico». Blanc non si è sbilanciato neanche sull'ipotesi che a fine campionato Nedved possa realmente lasciare: «Tutti questi argomenti li affronteremo a fine stagione. Per Nedved, noi possiamo aiutarlo a portare avanti una carriera all’interno della Juve solo se lui avrà voglia di farlo. Non è una carriera facile ma se c'è questa voglia noi saremo al suo fianco». L’ultima sconfitta la Juventus l'ha incassata contro un Genoa bello, concreto e vincente, sulla panchina del Grifone c'è Gian Piero Gasperini, allenatore delle giovanili della Juve che magari un giorno potrebbe tornare a 'casà. «Non do giudizi su altri allenatori. Posso dare giudizi solo su chi guida la Juventus. Posso solo dire che in Italia ci sono tanti bravi allenatori, questo vuol dire che l’Italia è una grande nazione del calcio». Dopo la gara persa sabato a Genova è riemersa anche la questione arbitri. Buffon ha detto che alla Juve hanno fatto più torti che favori: «Sabato quando l’arbitro ha fischiato ci siamo stupiti che non abbia fermato l’azione. Questo ha sorpreso non solo i nostri giocatori ma anche noi. Detto questo, il Genoa ha meritato di vincere. È giusto lasciare lavorare gli arbitri, può capitare in tutti i mestieri di sbagliare».
Adriano, imperatore decaduto
APPIANO GENTILE - E' la settimana di Juve-Inter ma in casa nerazzurra non si parla d’altro che del caso Adriano. Martedì l'incontro tra la dirigenza nerazzurra e il procuratore del giocatore Gilmar Rinaldi è saltato ed è stato rimandato. All’incontro non parteciperà Moratti che però fa capire chiaramente quali siano i progetti societari nei riguardi dell’attaccante brasiliano: «Lascio che si incontrino le persone che si devono occupare di queste cose, avvocati ed altri. Vedremo - ha continuato Moratti – che cosa salterà fuori. Rescissione? Sì, potrebbe essere una delle soluzioni». La parola fine sulla storia nerazzurra di Adriano è ormai pronta ad essere scritta e il perchè è evidente: «Direi che abbiamo parlato tanto di Adriano, sono tre anni che si parla di lui. Quindi – ha precisato il numero uno di via Durini – tutte le domande hanno già avuto risposta. Adesso stiamo cercando solo di capire, con tutta la buona volontà possibile, quale possa essere la soluzione maggiormente intelligente e giusta. Perchè poi nella vita esiste anche il giusto. Questa potrebbe essere la soluzione». Moratti però si sente tradito dal suo giocatore:» Nel calcio, come nella vita, il fatto di sentirsi traditi è una sensazione che ha poco valore. Adriano ha avuto un periodo difficile nel quale è stato fatto tutto quello che era necessario, e anche lui ha fatto i suoi sforzi. È da vedere in maniera speciale questa cosa. Certo, sotto il profilo professionale, non dà quello per il quale è remunerato, questo senza dubbio. Ma non credo lo faccia con cattiveria, bisogna trovare una soluzione in questo senso». La Juventus attende l’In-
ter sabato sera all’Olimpico e i nerazzurri avranno la possibilità di gestire le emozioni grazie ai dieci punti di vantaggio in classifica: «Bisogna avere tensione, altrimenti affrontiamo la partita in maniera sbagliata. Noi, certamente, dobbiamo andare a Torino per vincere. Sarà una prova di prestigio. In questo senso vanno bene i risultati positivi. Mourinho ha detto che già sentiamo l’odore dello scudetto? È chiaro che, in questo momento, non si possa essere ipocriti perchè si sente la possibilità di vincere, però conosciamo il calcio. Ieri sera abbiamo visto una partita meravigliosa che ci fa capire quanto nel calcio si possa avere qualsiasi risultato». riferimento è allo spettacolo che hanno offerto Chelsea e Liverpool nel 4-4 di ieri a Stamford Bridge. «La forza di quelle due squadre è che nessuno si sente un modello o un giocatore intoccabile, sono tutti di una umiltà infinita quello è il segreto del loro successo. Noi abbiamo avuto la fortuna di vedere una partita così bella. Il rimpianto di non essere più in Champions c'è sempre. Vedi le partite e pensi, avessimo giocato, avessimo avuto più fortuna e tutte queste cose...ma quando sei fuori, sei fuori...».
42 Sport
Giovedì 16 aprile 2009
E’ stato effettivamente sfiduciato dalla società. Ora è “costretto” a vincere
Arleo, un uomo solo E sul tecnico del Potenza l’ombra di Marulla NOTIZIARIO ROSSOBLU Sabatino, netto miglioramento ALESSANDRO Sabatino migliora a vista d’occhio e, a questo punto, non è da escludere addirittura un suo impiego a tempo pieno nella sfida di domenica contro il Marcianise. Nella doppia seduta di ieri ancora assente Mangiapane, che tornerà in giornata dopo essersi sottoposto a cure fisioterapiche a Salerno, e Suppa, che non ha lavorato con il pallone. Per il resto, tutti a disposizione di Arleo, compreso Sarno che ha superato il leggero affaticamento. Nel pomeriggio test al Viviani in famiglia, con gruppo integrato da qualche giovane promettente della Berretti di Cammarota.
I numeri della Prima Divisione
Marcianise, difesa bunker Trasferte ostiche per il Gallipoli 16 GOL CON DUE GARE IN MENO Sono sedici i gol messi a segno nella 29esima giornata di campionato, turno monco per effetto del rinvio di due partite, Pescara-Arezzo e Lanciano-Taranto. Undici le reti delle squadre di casa, cinque segnate da quelle in trasferta. Il totale stagionale sale a 563 gol, di cui 206 fuori casa. L'anno scorso, dopo 29 turni i gol erano 559, di cui 219 fuori casa (considerando anche uno 0-3 a tavolino). BANDITI GLI 0-0 Nessun pareggio senza reti nelle sette gare giocate. Il totale degli 0-0 in questa stagione resta di 32. L'anno scorso, allo stesso punto del torneo, erano 36. NON SI VINCE FUORI Cinque vittorie interne e due pareggi nel sabato di Pasqua, che non registra colpi esterni. Il bilancio stagionale sale a 132 segni “1”, 81 segni “X”, 46 segni “2”. Un anno fa, dopo 29 turni, si erano registrati 122 segni “1”, 97 segni “X” e 42 segni “2”. UN MESE E MEZZO PER TRE PUNTI Torna al successo il Perugia, che non vinceva dall'1 marzo (3-1 fuori casa contro la Juve Stabia). Gli umbri erano reduci da quattro sconfitte di fila e avevano ottenuto un punto nelle ultime cinque partite. GALLIPOLI, TREND NEGATIVO ESTERNO Il Gallipoli rimedia la terza sconfitta consecutiva fuori casa: prima del ko di Sorrento, aveva perso ad Arezzo e a Cava, sempre col punteggio di 1-0. AREZZO, MIGLIOR ATTACCO In attesa di recuperare la trasferta di Pescara, l'Arezzo conserva il miglior attacco del campionato (47) visto che il Gallipoli (46) resta all'asciutto. Tutto invariato nelle classifiche parziali: per il Gallipoli miglior attacco interno (34), per l'Arezzo miglior attacco esterno (18). MARCIANISE, UN BUNKER Con i due gol incassati dalla Pistoiese, il Perugia perde il primato di miglior difesa del girone, che ora è in mano a Real Marcianise e Ternana (26 reti). Curioso che il Perugia abbia perso lo scettro proprio per colpa del peggior attacco del girone, la Pistoiese. La Ternana ha la miglior difesa interna (8), il Gallipoli ora divide col Crotone la miglior di-
fesa esterna (15). POLVERI BAGNATE Con i due gol segnati alla miglior difesa del torneo (quella del Perugia), la Pistoiese non coglie punti ma si consola: adesso non ha più il peggior attacco del girone, ma ha raggiunto a quota 20 Potenza e Paganese. Pistoiese e Juve Stabia hanno il peggior numero di reti interne (12), il Potenza ha il peggior attacco esterno (4). Il Lanciano ha la peggior difesa esterna (28), Arezzo, Foligno, Juve Stabia e Pistoiese la peggior difesa interna (14). CAVESE, CHE RITMO NEL RITORNO Frenano Crotone e Benevento, sale la Cavese, che nella classifica del ritorno raggiunge il Benevento a quota 22 punti. Questa la situazione: Crotone 26; Benevento e Cavese 22; Gallipoli 20; Foggia e Ternana 19; Foligno, Real Marcianise e Sorrento 17; Taranto 16; Arezzo 15; Paganese 14; Potenza 13; Perugia 12; Pescara 11; Lanciano 10; Pistoiese 9; Juve Stabia 8. DUE ROSSI Di Bella del Potenza e Cangi del Gallipoli sono i due espulsi del turno. Il totale stagionale sale a 102. Questa la classifica di club: Foggia 9; Perugia e Potenza 8; Crotone, Paganese e Ternana 7; Juve Stabia, Pescara e Sorrento 6; Benevento, Cavese, Gallipoli, Pistoiese e Taranto 5; Arezzo e Real Marcianise 4; Lanciano 3; Foligno 2. RIGORI E RIGORISTI Favasuli (Cavese), Innocenti (Real Marcianise) e Ripa (Sorrento) trasformano i rigori concessi nel turno. Il totale sale a 80 penalty assegnati quest'anno, di cui 59 realizzati. Questa la classifica dei rigori a favore: Foggia 9 (8 realizzati), Pistoiese 7 (6), Cavese 7 (5), Arezzo 7 (4), Potenza 7 (3), Juve Stabia 6 (4), Real Marcianise 4 (4), Lanciano 4 (3), Foligno 4 (3), Gallipoli 4 (3), Sorrento 4 (3), Paganese 3 (3), Pescara 3 (3), Ternana 3 (3), Taranto 3 (2), Benevento 2 (2), Crotone 2 (0), Perugia 0 (0). Questa la classifica dei rigori contro: Ternana 7 (7), Juve Stabia 6 (6), Pistoiese 6 (6), Benevento 6 (5), Arezzo 6 (1), Sorrento 5 (5), Crotone 5 (5), Cavese 5 (4), Pescara 5 (3), Potenza 4 (4), Real Marcianise 4 (3), Taranto 4 (2), Gallipoli 4 (3), Foligno 4 (1), Foggia 3 (2), Perugia 3 (2), Paganese 2 (0), Lanciano 1 (0).
ERA EFFETTIVAMENTE necessario dire in conferenza stampa che in caso di mancata vittoria contro il Marcianise Arleo sarà esonerato? Lui per primo, il tecnico del Potenza, lo sapeva già. Eppure il patron Postiglione ha inteso rendere chiare a tutti le responsabilità di ciascun componente del club, settore tecnico compreso. Da martedì pomeriggio (perchè è certo che da dopo la partita con la Ternana, non c’è stato alcun contatto tra Postiglione e Arleo) il tecnico è un uomo solo. Esclusivamente con le sue mani e le sue capacità caratteriali dovrà tirarsi fuori da questa situazione. Magari anche centrando - perchè è quello che gli auguriamo di cuore per lui e per il Potenza - i 12 punti che Postiglione va cercando. Poi anche la salvezza attraverso i play out. Ma in questa sede non possiamo non sottolineare che Arleo è stato effettivamente sfiduciato dalla persona che, non più tardi di cinque mesi fa, a novembre, l’ha rimesso in sella al Potenza per tentare una storica impresa. Riconsolidando quel connubio che, in tempi non sospetti, aveva portato i due - ciascuno per le proprie competenze - a portare i rossoblù in Prima Divisione. Addirittura dando una spallata decisa a tutto quello che era successo dalla sfida con la Salernitana in poi (denunce, mancate iscrizioni, processo, dissidi). Ci saremmo aspettati, da Postiglione, un ulteriore grido di battaglia: “Arleo è il mio allenatore e con lui mi tiro fuori dai guai”. Oggi è legittimo interrogarsi se era proprio opportuno o no chiarire ai quattro venti che Arleo deve solo vincere per mantenere il po-
sto. Specie in considerazione della circostanza che senza la fiducia delle persone che gli ruotano attorno, lo stesso allenatore ha sbagliato qualche decisione importante. Dovesse accadere anche contro il Marcianise, il Potenza che non farà risultato resterà nelle mani di un sostituto in una situazione assai peggiore di quella attuale. Al contrario, Arleo manterrà salda la sua posizione, ma fino a quando? Fino al prossimo passo falso e con qualche giornata in meno da disputare? O fino alla fine? E se così, perchè, allora, non considerare tutte le circostanze e prima di una partita fondamentale per il Potenza, dare al tecnico la fiducia giusta e solo dopo, a gara conclusa, decidere sul suo destino? Che, ne siamo certi e per questo non avevamo bisogno di sentirlo dire, in caso di pareggio o ko porterebbe all’esonero. Ormai è risaputa solo una cosa: la fiducia è “minata”, non è la stessa che ha spinto Postiglione a richiamare un allenatore cancellato. Ma questo già da qualche tempo, visto che la società ha già in mente, da non meno di quattro settimane, un sostituto. Il rapporto tra Arleo e Postiglione si è rotto dopo le pesanti battute di arresto contro il Perugia e la Pistoiese, tanto che la tribuna del Viviani, nella gara con la Juve Stabia, pullulava di tecnici desiderosi di vedere all’opera il Potenza per prenderne le redini in caso di passaggio a vuoto con le Veste stabiesi. Uno di questi, stando alle voci di corridoio il più accreditato a sedersi sulla panchina rossoblu in caso di mancata vittoria contro il Marcianise, è l’ex bandiera del Cosenza Gigi Marulla. L’an-
Pasquale Arleo, “sfiduciato” dalla società
no scorso secondo di Patania a Gallipoli, prima ancora con qualche esperienza in D all’epoca delle due squadre cosentine. Marulla è amico di un amico del Potenza, l’ex dg del Rende e del Lamezia Donnarumma (solo omonimo del Pasquale presidente potentino). Potrebbe essere l’ennesima scommessa del patron al quale non vanno contestati l’impegno e i tentativi profusi per venir fuori dalle sabbie mobili, ma al quale va mossa un’accusa precisa: non aver reso a gennaio il Potenza più competitivo, nonostante le promesse fatte all’allenatore che come sempre accade nel mondo del calcio - al termine di questa settimana rischia di pagare anche colpe non sue. Alfonso Pecoraro
Seconda Vittorie a Vibo, Lamezia e Catanzaro
Melfi, Calabria porta punti Domenica torna Merini CALABRIA terra di conquista. Non può che essere così per il Melfi che nel girone di ritorno ha centrato tre vittorie su tre contro squadre calabresi. Successi ottenuti in campo esterno, nell'ordine a Vibo Valenza, a Lamezia Terme e domenica scorsa a Catanzaro. All'appello manca il Cosenza che i gialloverdi affronteranno al San Vito il prossimo 10 maggio. Sarebbe davvero incredibile violare anche il campo della capolista, che a quel punto del torneo, potrebbe anche già essere matematicamente promossa. Un augurio che ovviamente si fanno nell'ambiente federiciano consci del fatto che i cosentini, una volta ottenuta la promozione in Prima divisione, possano risultare meno caricati nei confronti del Melfi. In ogni caso quella partita si prospetta grandiosa, con un San Vito vestito a festa e colmo di gente e di entusiasmo. Per il Melfi un onore essere l'avversario in quella circostanza che potrebbe risultare storica. Come storico è sicuramente da annoverare il successo del Ceravolo, su di un campo che ha visto anche la serie A e contro una delle formazioni maggiormente quotate del campionato. " Domenica ho visto un ottimo Melfi, sottolinea Claudio Zaminga, centrocampista giallorosso, la scorsa stagione in forza al Melfi. Fisicamente hanno retto alla grande, venendo fuori nella ripresa. Il gol subito a freddo al primo minuto, paradossalmente è stato un bene per il Melfi che si è scrollato di dosso ansie e paure e poi ci ha messo in difficoltà. Per noi una sconfitta grave, la prima sul nostro campo che speriamo non pregiudichi il nostro campionato, ormai incentrato sui play-off. Certo che se avessi dovuto scegliere una squadra con la quale perdere in casa, questa sarebbe stata il Melfi". Cosa che puntualmente si è verificata. Al Ceravo-
Il gol di Bacchiocchi, centrocampista del Melfi, a Vibo Valentia
lo è passata solamente la compagine di Palumbo è questo dato rappresenta un ulteriore conferma di quanto eccezionale sia quello compiuto dai gialloverdi nel girone di ritorno. Squadra leader del torneo per punti conquistati che viaggia alla pari del Cosenza. Un cammino da prima della classe, merito di un organico di qualità e di una preparazione adeguata, tipica di Palumbo, che tende sempre a far meglio dopo il giro di boa. Nel frattempo doppia seduta lavorativa per il Melfi, svolta al centro Cedas. Nessuna novità di rilievo e organico interamente disponibile. Questo pomeriggio sempre al campo di proprietà Sata, test in famiglia con Palumbo che inizierà a provare lo schieramento anti - Isola Liri. Probabile il ritorno al 4-4-2 con Merini di nuovo al fianco di De Angelis in avanti. Emilio Fidanzio
Presto novità
Per stadi più pieni Come evitare la chiusura totale o parziale degli stadi nella prossima stagione? Domenico Mazzilli che è stato sino a qualche mese fa, prima di andare in pensione, capo dell'Osservatorio Manifestazioni Sportive, spiega qualcosa in più. “La situazione non è semplice ma bisogna lavorare con fiducia - ha detto - perché un primo traguardo in Italia è stato raggiunto: il minimo storico di incidenti accaduti all'interno degli stadi”. Il problema principale rimane quello che accade fuori degli stadi prima delle partite. Ed il presidente di Lega Macalli ha espresso la sua preoccupazione: “Alla luce delle più recenti determinazioni dell'Osservatorio del Viminale, attualmente noi della Lega Pro possiamo contare in prima divisione solo su 15 o 16 stadi completamente a norma, mentre in seconda divisione ne contiamo 10 o 12, forse meno. A Taranto quest'anno si è giocato sempre a porte chiuse, in tante altre città è rimasto chiuso il settore ospiti con grave nocumento economico di chi ospitava. La “tessera del tifoso” sarà la nostra battaglia del prossimo anno”. Una volta che essa sia stata ottenuta da un appassionato di calcio, gli permetterà di acquistare un biglietto per qualsiasi stadio”. Il vice-presidente di Lega Salvatore Lombardo è entrato nei dettagli del problema: “ Nei campi di prima e in quelli di seconda con capienza superiore ai 4000 posti dobbiamo arrivare alla tessera nominativa. Ogni società poi dovrà formare un gruppo di steward istruiti da un coordinatore. Il numero sarà fissato prima di ogni partita, in quelle a rischio il contingente dovrà essere adeguato”. “Noi - ha detto Macalli - vogliamo anticipare gli eventi: la tessera del tifoso, in ogni società un responsabile della sicurezza e ci metteremo a disposizione anche per la biglietteria”.
Sport 43
Giovedì 16 aprile 2009
L’attaccante carica la squadra in vista della sfida di domenica con il Gelbison
Del Prete: «Francavilla, devi farcela» FRANCAVILLA – Vincere a tutti i costi. Con questa mentalità la formazione sinnica si sta preparando al delicato match di domenica prossima, contro il Gelbison Cilento. La gara del “Fittipaldi” ora più che mai, deve essere affrontata in maniera perfetta. Intanto, la squadra continua i suoi allenamenti per perfezionare al meglio la propria forma fisica. Dall’infermeria arrivano notizie buone a metà. Se da un lato, il centrocampista Pioggia, fermo ormai da più di un mese per problemi alla caviglia, ha ripreso a lavorare con il gruppo, dall’altra, ci sono da registrare dei problemi per il centrocampista Di Senso e l’attaccante De Palo. Il primo, per un fastidio accusato in allenamento alla quadricipite, il secondo, per un dolore al flessore della coscia. Per entrambi però, non dovrebbero esserci particolari problemi per il recupero. Tornando al momento non molto positivo dei rossoblu, bisogna dire che il gruppo è consapevole
dell’impegno e della difficoltà che incontrerà domenica contro i cilentani, ed è per questo che la concentrazione deve restare alta. «Non stiamo attraversando un buon momento – dichiara il capitano Genny Del Prete – la squadra dopo la non buona prestazione contro l’Ischia è abbastanza sotto tono. A noi dispiace tanto, perché se avessimo vinto quella gara, sicuramente adesso, non staremmo qui a parlare di una squadra demoralizzata». Ricordiamo che il Francavilla, nell’ultima partita di campionato, ha ceduto l’intera posta in palio tra le mura amiche a l’Ischia, perdendo per 1-2, dopo il vantaggio iniziale di 1-0. «Contro l’Ischia – continua - eravamo in vantaggio nel primo tempo, anche se non giocando bene, come spesso ci capita in questo ultimo periodo, poi alla fine abbiamo perso. Peccato». E adesso, per i sinnici l’importante sfida con il Gelbison. «Secondo me è la partita
più importante della stagione. E’ vero anche – dichiara il bomber napoletano – che noi ci siamo complicati la vita, perché se avessimo fatto un po’ più di attenzione alle gare precedenti, adesso non saremmo in lotta per evitare i play out. Ora, non dobbiamo più sbagliare, mancano poche gare alla fine». Il Francavilla attualmente, si trova al decimo posto in classifica con trentasette punti. Alle sue spalle, a tre punti l’Angri e a sole cinque lunghezze, il Bitonto e il Sant’Antonio Abate, che sono in piena zona play out. «Domenica, servono i tre punti, sappiamo che non sarà facile, ma dobbiamo conquistarli a tutti i costi. Speriamo – termina Del Prete – di vincere e di agguantare quanto prima questa sospirata salvezza». Pertanto, più che mai c’è bisogno di rimboccarsi le maniche per sfuggire dalle zone “calde” della classifica. Claudio Sole
Del Prete in azione
Contro il Pianura è atteso molto pubblico per donare fondi all’Abruzzo
Matera, ansia per Naglieri Esame ecografico per un problema muscolare NAGLIERI ai box. Un clichè che in questa stagione si ripete, e stavolta è capitato ad uno di quelli che solitamente stringe i denti per non mancare (gara in cui l’incasso sarà devoluto ai terremotati d’abruzzo dalla società del presidente Perniola). Si entra nel vivo per la sfida contro il Pianura che può regalare la salvezza quasi matematica al Matera in caso di vittoria, ma ecco le prime difficoltà prendere corpo. Pasquale Naglieri verificherà con un esame radiografico i problemi che gli sta dando il muscolo della coscia, ma le speranze di vederlo regolarmente in campo contro il Pianura al momento sembrano abbastanza complicate. Chiaramente il giocatore nativo di Trebisacce non sarà della gara oggi quando ci sarà la consueta sfida infrasettimanale contro la squadra Juniores di Francesco Satasolla che sabato disputerà la penultima gara del campionato, ultima in casa. Dovrebbe essere lo stadio “XXI SettembreFranco Salerno” la sede dove sarà disputato il test del giovedì, ma bisognerà valutare le condizioni meteorologiche. Infatti, in caso di pioggia il Matera opterà per il centro sportivo Gaetano Scirea di via Laterza. Ieri
Pasquale Naglieri in azione
pomeriggio regolare seduta d’allenamento alla quale mancava, oltre a Naglieri, il “solito” Antonio La Fortezza, assente dalla vigilia della gara con il Bacoli (vittima della pubalgia?). Si è rivisto il bel tempo dopo giornatacce quasi invernali e il tecnico Franco Danza ha puntato sul lavoro con la palla facendo disputare partitelle quattro contro quattro e non solo. Il polso della squadra è apparso quello giusto con la tensione che va lentamente aumentando in vista di una
partita che vale molto per la credibilità dell’intero gruppo. Il pareggio a Bacoli ha riportato mezza serenità e anche il tecnico non vede l’ora di cancellare lo zero nella casella delle vittorie da quando siede sulla panchina del Matera (compreso l’esperienza precedente). Il lavoro che sta effettuando l’allenatore di Castellaneta è di quelli opportuni e adatti, cercando di tenere le briglia del gruppo ben tese per evitare altre sorprese. Di fronte il Matera avrà un Pianura che non è certo un
avversario da sottovalutare. C’è, però, la certezza che il Matera queste gare importanti non le sbaglia (vedi Nocerina) e quindi c’è da attendersi una di quelle partite non certo da fine stagione. QUI PIANURA- Il Pianura ha disputato un test amichevole contro la juniores. Sotto un sole cocente la parte del leone l’ha fatta Tommy Manzo autore di giocate e gol straordinari. Oltre al bomber tascabile bianco azzurro tutto il resto degli uomini mandati in campo da Gargiulo hanno mostrato di attraversare un buon periodo di forma. Assenti Contino, in permesso, non hanno preso al match nemmeno il costipato Palombo, il claudicante Pirone e Del Sorbo che continua a lavorare a parte. La società presieduta da Lino e Antonio Cafasso, presidenti del sodalizio pianurese, all’andata ospitarono con grande signorilità il sodalizio biancazzurro, a parte un normale nervosismo contro l’arbitro reo di non aver concesso un calcio di rigore su fallo di Giglio. Gara d’andata terminata uno a uno con gol di Marsico per il Matera e nei minuti finali capitò sui piedi di Naglieri la palla della vittoria stapatasi contro il palo. Renato Carpentieri
Brindisi alle battute decisive, in coda Gelbison e Venafro condannate e poi c’è incertezza
A cinque turni dalla fine nulla è deciso A 5 giornate dal termine, tutto (o quasi) ancora deve essere deciso. Il Brindisi, per esempio, vera mattatrice del girone, in testa dall’inizio del Campionato, ha avuto una (comprensibile) flessione: solo 2 vittorie nelle ultime 7 uscite. Ma le inseguitrici non hanno saputo approfittarne, e così il margine è sempre elevato, con ben 8 punti sulla seconda, che a 5 gare dal termine sono tanti. La griglia play - off per buona parte è fatta: Nocerina e Pianura sono a giocarsi la seconda piazza; il Pomigliano non dovrebbe avere problemi a finire quarto. Per la 5° piazza il discorso è apertissimo: Ischia, Fasano, Turris e Sibilla Bacoli si giocano un posto, con gli isolani e i pugliesi che sembrano leggermente favorite sulle altre. Ma passiamo alle dolenti note: in zona retrocessione sembra già scritto chi deve salutare senza spareggi la Serie D. Venafro e Gelbison, infatti, distano rispettivamente 9 e 8 punti dal terzultimo posto, occupato da uno Sporting Genzano un po’in difficoltà ultima-
Silva del Brindisi
mente. Lucani che, però, difficilmente eviteranno i play - out. Avverso il discorso per le altre: Francavilla Br e Matera sono quasi salve; soltanto due squadre tra Francavilla Pz, Angri, Bitonto, Sant’Antonio Abate e Grottaglie eviteranno gli spareggi per la retrocessione, con gli uomini di Lazic favoriti per uno
dei due posti, forte dei suoi 37 punti. L’altro sembra una cosa tra campane: l’Angri sembra essere tornata la squadra di inizio campionato, mentre il Sant’Antonio Abate è senza dubbio la squadra più in forma del girone, con 13 punti conquistati nelle ultime 5 partite. Ma il tutto è ancora da decidere: mancano 5 giornate alla fine ma di gare importanti non ne mancano. In zona play off, Turris - Sibilla sembra quasi uno spareggio anticipato; in zona play - out da brividi Angri - Grottaglie, Bitonto Grottaglie, Bitonto - Angri e Sant’Antonio Abate - Sporting Genzano. Importante anche tener conto dei verdetti anticipati: già dalla prossima giornata, infatti, Venafro e Gelbison potrebbero “regalare” punti, e le squadre che dovrebbero approfittarne (tra cui Ischia, Fasano, Sibilla, Turris e Sant’ Antonio Abate) hanno tutte un obiettivo da inseguire. Insomma: un Campionato ricco di spunti e di possibili colpi di scena che va seguito tutto d’un fiato fino alla fine.
C’è da non farsi risucchiare
Genzano, Fasano è un bivio salvezza
Papagni in azione
GENZANO DI LUCANIA Cinque gare, come cinque finali. Allo Sporting Genzano servono solo risultati positivi da qui sino al termine della stagione per poter sperare nella permanenza in categoria. Le ultime apparizioni della compagine bianco rossa alto bradanica non sono certo state all'altezza di una squadra di Serie D. La Scoppola in quel di Bitondo e il ko casalingo contro l'Angri potevano avere strascichi peggiori sull'intero gruppo genzanese. Invece, la squadra si è compattata nel momento più delicato della stagione e con il neo-mister, Bacci, si sta lavorando sodo per ottenere il massimo da questa difficile stagione. In effetti, è da inizio campionato che lo Sporting ha incontrato difficoltà a catena. Primo punto: l'iscrizione al torneo così difficile e sudata arrivata negli ultimi giorni a disposizione. Una squadra costruita in brevissimo tempo con una preparazione all'esordio in campionato non proprio al top. Ma alla prima giornata succede quello che mai ti aspetti: lo Sporting Genzano centra subito la prima vittoria stagionale contro il Bacoli Sibila. D'altronde il sodalizio del Presidente Donato Nei ha dato filo da torcere a un po' tutte le squadre più blasonate riuscendo nell'impresa di battere il Pomigliano nella difficile trasferta cam-
pana. A Genzano c'è la voglia di continuare a credere nella salvezza. In effetti, se salvarsi direttamente occupando la posizione che attualmente detiene l'Angri sembra più un miraggio, l'obiettivo principale dei lucani è quello di conquistare il maggior numero di punti possibili per raggiungere il miglior risultato utile possibile in classifica in modo da giocarsi la partita di ritorno dei play out tra le mura amiche. Mister Bacci, più che lavorare sotto l'aspetto fisico dei suoi ragazzi ha dovuto lavorare molto sotto l'aspetto tattico e ancor di più sotto l'aspetto psicologico. Mancano solo tre giorni alla delicata trasferta di Fasano. Lo Sporting Genzano farà visita ad una squadra in salute che lotta ancora per un posto tra i play off. I bianco rossi proveranno l'impresa in terra pugliese per rilanciare la propria classifica. La pausa pasquale sembra aver giovato molto ai ragazzi genzanesi che si sono ritrovati al Comunale di Genzano con tanta voglia di riscatto e con tanta voglia di dimostrare che lo Sporting non ha voglia di mollare. Ora le risposte si vedranno a partire da Fasano. Purtroppo nell'economia dello Sporting le partite perse contro due dirette concorrenti come Bitonto e Angri avranno un peso rilevante sulla stagione. Rocco De Rosa
44 Sport
Giovedì 16 aprile 2009
Gare di recupero Basta un tempo ai granata per avvicinare il quinto posto
L’Avigliano torna in corsa Per l’Irsinese ormai c’è lo spettro play out AVIGLIANO IRSINESE
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AVIGLIANO : Vaccaro, Magliarella, De Mita, Camelia (33' s.t. Sileo), Muzzillo, Verrastro (37' s.t. Darwish), Fiorino D., Santopietro (21' s.t. Tornillo), Di Pietro, Petilli, Damiano. Non entrati: Chianese, Carlucci, Potenza, Grieco. All. Filadelfia IRSINESE : Fiore, Cardano, Piccininno (41' Patella), Cardito, Girone, Cristallo, Popolizio, Lorusso, Venezia, Fiorino G. (37' s.t. Granieri), Di Nardo (1' s.t. Laurieri). Non entrati: Cuciglielli, Vitale. All. Patella. ARBITRO : Asquino di Venosa (guardalinee La Sala e Sofia). RETI : 10' p.t. Petilli (rigore), 35' p.t. Verrastro, 43' p.t. e 20' s.t. Damiano. NOTE : giornata soleggiata, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti Fiorino D. (A), Popolizio e Lorusso (I). Angoli 0-3. AVIGLIANO - Un tempo, e il gioco è fatto. Il resto è giocare sul velluto e attendere, Attendere risultati che possono ridare speranze. E l'attesa è premiata: a tre giornate dalla fine, la corsa playoff si riapre, è dalla sua l'Avigliano sembra avere il calendario. Non ha dovuto attendere, invece, l'Irsinese. E' bastato il pessimo primo tempo per capire che per evitare i playout dovrà passare per gli ultimi 270 minuti, a co-
minciare dal vero e proprio spareggio di domenica prossima contro l'Atella, e che sarà una corsa molto, molto dura. E' bastato un niente all'Avigliano per affondare in un' Irsinese di burro, troppo molle, forse condizionata dalla sosta, forse con la mente già rivolta alla sfida di domenica. Basta il primo affondo all'Avigliano, Petilli finisce a terra in area, è
rigore che lo stesso Petilli segna con un tiro a mezz'altezza. E tempo nemmeno un minuto, e la gara potrebbe essere chiusa, Damiano sulla sinistra va sul fondo e mette in mezzo rasoterra, Petilli, a un metro da Fiore, non aggancia un pallone solo da spingere dentro. Traumatizzata l'Irsinese, l'Avigliano insiste, Santopietro lancia Petilli, bravo nel liberarsi di tre
Un guizzo di Rapolla decide la sfida contro il Policoro
La Vultur rivede la luce VULTUR POLICORO
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VULTUR: Martone, Barbaro, Di Tolve, Larotonda, Chimenti, Rapolla(43'st Di Donato), Lovasto (47'st Di Perna), Madonna, Viggiano(30'st Salnitro), Starna, Marmora. A disp.:Lapenna, Cripezzi, Lanotte, Callimo. All. Finamore POLICORO: Annunziata, Cicchelli, Digno(27'st Falcone), Achillea, Nuzzi, Malucchi, Ripa(31'st Donadio), Panetta(39'st Miraglia), Russo, Castoro, Zizzania. A disp.: Maida, Marta, Ciaglia, Durante. All. Labriola. ARBITRO: Santoro di Potenza (Esposito-Marchese) RETE: nel s.t. al 9' Rapolla (V) NOTE: Ammoniti: Nuzzi del Policoro; Barbaro, Starna, Madonna e Rapolla per la Vultur. Angoli: 7-1. Recupero: p.t. 1'; s.t. 5'. RIONERO -Vittoria meritata e soprattutto fortemente voluta dalla Vultur, cercata per tutta la partita. Un sucesso di misura, ma le occasioni per raddoppiare non sono proprio mancate al manipolo guidato da mister Finamore. Tre punti molto importanti ai fini della classifica per i vulturini, che con questa vittoria hanno lasciato ad altri il testimone del fanalino di coda. Una vera boccata di ossigeno ai fini della salvezza per i rioneresi che dopo questo successo sono nei play out al terz'ultimo posto, pronti a dare tutto in questo finale di torneo per rimanere in Eccellenza. Per la Vultur la partita è subito iniziata sotto i migliori auspici. Infatti, in avvìo partenza fulminea dei rioneresi che già al 1' si sono visti annullare il gol dell'immediato vantaggio di Viggiano, servito da Starna, che, trovandosi anch'egli in buona posizione nell'area avversa-
ria, avrebbe fatto meglio a tirare personalmente anziché servire il compagno smarcato ma in fuori gioco, sia pure di poco. Superata la delusione per la rete annullata i locali insistono in avanti e al 6' una pericolosa punizione di Rapolla è respinta dalla difesa ospite. Al 28' è ancora il numero sei vulturino ad impegnare sempre su calcio piazzato l'attento Annunziata, che è costretto a salvarsi in angolo. Al 42' l'azione avviata dal giovane Marmora (buona la sua prova), proseguita da Starna per Viggiano, che dalla linea dell'area piccola in girata manda alto sopra la traversa. Al 45' punizione dal lato corto di sinistra dell'area ospite di Rapolla per la testa di Viggiano, ma il pallone finisce fuori. Nella ripresa al 2' una prodezza del numero uno ospite salva la porta materana sul calcio piazzato da dentro la lunetta di Rapolla.
avversari, la conclusione in diagonale finisce di un niente a lato. Il raddoppio, a questo punto, è la logica conseguenza di una partita a senso unico, Daniele Fiorino se ne va sulla sinistra, entra in area dal lato corto e crossa basso, sul palo lungo c'è Verrastro che di piatto tocca in gol. E' solo a questo punto che l'Irsinese si fa vedere, e solo per un errore di mi-
ECCELLENZA
sura a centrocampo dell'Avigliano, che lascia a Venezia la strada libera per il contropiede, grandissimo è il recupero di De Mita che in scivolata ferma la galoppata dell'attaccante irsinese. Soltanto un lampo, perché la gara rimane nelle mani dell'Avigliano, che mentre il cronometro corre verso il riposo mette il sigillo definitivo, Damiano si fa trenta metri palla al piede, sul recupero della difesa irsinese triangola con Petilli che lo libera davanti a Fiore, il tocco sotto la traversa non dà scampo al portiere ospite. L'ultimo flash è del Fiorino rossonero, sulla calibrata punizione Vaccaro si fa trovare pronto alla deviazione in corner. La ripresa, in pratica, non c'è. L'Irsinese torna dagli spogliatoi spenta più di prima, l'Avigliano non ha motivo di affannarsi più di tanto, eppure riesce ancora a farsi pericoloso con Petilli (dal limite, Fiore respinge), poi con Santopietro (sventola da lontano, sulla respinta di Fiore Petilli tenta il tapin mandando a lato), prima di firmare il poker con Damiano che tagliando sulla destra viene servito da Petilli, mette a sedere un difensore, poi Fiore, poi tocca nella porta vuota. Manca ancora più di metà tempo, ma tutto è ormai finito, prova a dare un'ultima emozione Di Pietro, ma la sua punizione prende la parte esterna del palo, e il risultato non cambia più. Giancarlo Tedeschi
CLASSIFICA
Al 9' la rete del vantaggio rionerese è opera di Rapolla che va a segno direttamente su punizione da circa trenta metri con una lunga parabola che questa volta sorprende il portiere Annunziata, beccato leggermente fuori dai pali. Al 24' Starna, tra i migliori in campo, ha incredibilmente mancato il gol del raddoppio con un colpo di testa a scavalcare il portiere materano in uscita, ma la mira non è stata precisa e il pallone è andato ben oltre la traversa tra la delusione generale del pubblico rionerese. A nulla sono valsi i cambi effettuati da mister Labriola per rimediare allo svantaggio perché i rioneresi incitati dai propri beniamini hanno ben controllato gli attacchi ospiti, che nulla hanno potuto contro un avversario a cui l'unico risultato utile era e doveva essere la vittoria. Michele Rizzo
Doppio Piegari rimonta il vantaggio di Severino del Ricigliano. 2-2 di Tommasiello. Bravi Grasso e Cilibrizzi
Balvano, un pareggio che serve a poco BALVANO RICIGLIANO
2 2
U.S. BALVANO: Moretto, Cilibrizzi, Turturiello P., Simone , Notaro, Palladino, Pentangelo (18'st Moscato), Falcone, Bovino M., Grasso, Piegari, A disp.: Villani, Picerno, Zarrillo, Turturiello C.. All. Turturiello P. A.C. RICIGLIANO: Perna, Gaudioso, Giordano, Falcone, Limmatola (1'st Pietrafesa), Pignata, Tommassiello (39' Serritella), Cirillo, Severino (20' Tannuzzi), Minguzzi, Bochicchio. A disp Marcellino, Verrone, Clemente, Vaccaro. All. Dente. ARBITRO: Cazurlo di Aprilia RETI: 4'pt Severino (R), 41'pt, 46'pt Piegari (B), 2'st Tommasiello (R) NOTE: Ammoniti Falcone (B), Bovino (B), Turturiello P (B), Severino (R). Espulso Cilibrizzi (B) Recupero 2+3; Pubblico 250 circa.
FINISCE 2 A 2 il recupero che ha visto di fronte il Balvano e il Ricigliano e la spartizione della posta, in termini di classifica, pare non dare vantaggi a nessuna delle due, anche se i campani si mettono a tre punti dalla zona play off. Il derby entra subito nel vivo e la prima azione importante non tarda ad arrivare, dopo soli quattro minuti dal fischio d'inizio, gli ospiti passano in vantaggio grazie a Severino che sfrutta al meglio una disattenzione della retroguardia di casa ed insacca in rete. Al 6' arriva la replica del Balvano che con Grasso, sfiora il pareggio, da questo momento i lucani diventano padroni del campo e dettano i ritmi della partita. Al 12' Cilibrizzi sfiora la rete sugli sviluppi di un calcio piazzato, al 18' Grasso sfiora nuovamente la rete calciando di poco al lato. Al 19' mister Turturiello prova ad andare in rete su punizione ma la palla si alza di poco sulla traversa. Al 28' gli ospiti si rifanno vivi nella zona di Moretto con un'azione molto pericolosa: assist di Falcone che Bochic-
chio e Minguzzi non agganciano. Al 41' arriva il meritato pareggio: su assist di Bovino, Piegari mette la sfera alle spalle del portiere. Nell'ultimo minuto di recupero il Balvano si porta addirittura in vantaggio: ancora Piegari sfrutta al meglio l'assist di Grasso che dopo un'azione personale vede libero il compagno a centro area. Si conclude così il primo tempo. Al rientro in campo, dopo soli 2 minuti gli ospiti pareggiano i conti con Tommasiello che solo in area beffa Moretto. A questo punto la partita cala d'intensità e le squadre lottano maggiormente a centrocampo. Nel finale di gara le due compagini ridiventano agguerrite cercando il gol della vittoria che non arriva per entrambe. Da sottolineare la prestazione eccellente di Grasso e Cilibrizzi, espulsione dubbia nel finale per il Balvano che meritava qualcosa di più. Nelle file dei campani da sottolineare l'ottima prestazione di Bochicchio e Pignata e l'esordio del Giovane Serritella classe 93. l.b.
Sport 45
Giovedì 16 aprile 2009
A dilettanti Grasso assente in gara-uno. Per i toscani Mercante è squalificato
Levoni, sale la febbre Sabato a Siena debutto nella storia dei play off LA PARTITA della storia si avvicina. La Levoni Potenza prepara la sfida di sabato sera al Palasport Mens Sana contro la Consum.it Siena valevole per gara uno del primo turno play-off del campionato maschile di A Dilettanti. Le due formazioni saranno prive di uomini importanti, i senesi dovranno fare a meno di Fabio Mercante, appiedato dal Giudice Sportivo, la Levoni dell'infortunato Sebastiano Grasso. Assenze che in gare come questa potrebbero avere un ruolo determinante nell'economia della serie. La Levoni cerca di fare lo sgambetto ai senesi che dal canto loro sono molto vicini al presidente Fabio Bruttini, colpito in settimana dalla morte della madre. Proprio questo aspetto potrebbe dare ai toscani grandi motivazioni per dare un sorriso al proprio presidente. La Levoni punta sull'orgoglio, la determinazione e la grinta per avere la meglio sulla compagine toscana. I potentini continuano ad allenarsi con intensità in vista di gara uno mentre la società è già al lavoro per organizzare nel migliore dei modi gara due in programma al Pala Pergola di Contrada Rossellino, fissata per il 23
La tifseria bianconera ed a destra Grasso
aprile alle 20:30. A tal proposito la società ha comunicato che non saranno validi abbonamenti e tessere omaggio. Il biglietto avrà un prezzo unico di dieci euro, mentre entreranno gratuitamente i ragazzi al di sotto dei quattordici anni di età. La squadra potentina gioca la partita della storia, figlia dei sacrifici umani, organizzativi e logistici di una società che ha
Basket C2 C’ è la prima a Forio
Lucos, sabato inizia l’avventura
Michele Di Gioia
LA LUCOS Ingest Montescaglioso, da sabato 18 aprile prossimo, al meglio delle tre gare, affronterà, nei play out della serie C/2 di basket, l'ASD Forio Basket Ischia (Napoli), iniziando la serie di gare in trasferta. Gli altri incontri in programma vedranno i confronti tra CAB Solofra- BK Casapulla; Sporting Portici VBF Casavatore e Savoia Torre Annunziata- BK Capua. L'ASD Forio Basket Ischia ha chiuso il girone Qualificazione della serie C/2 campana al settimo posto, con 8 punti nelle 14 gare disputate (932 punti segnati e 1006 subiti). L'ultima partita che l'ha vista in campo è stata quella giocata contro la Pallacanestro S. Maria a Vico (CE), gara interna per gli ischitani conclusasi con la loro vittoria per 86 a 66. Ultimo impegno per i montesi, anche in questo caso interno, ha visto i cestisti allenati dal tecnico Michele Di Gioia imporsi per 80 a 73 sull'ultima in classifica Basket Team Pellicano. Il girone Retrocessione, per i montesi, si è chiuso al quinto posto, con 14 punti totali, frutto di sette vittorie (sei interne ed una esterna) e di altrettante sconfitte (una interna, sei esterne) in quattordici gare disputate. I cestisti montesi hanno messo a se-
gno 1058 punti e ne hanno subito tre di meno, 1055. La Lucos Ingest Montescaglioso ha totalizzato lo stesso numero di punti della Gieffe V. Games Casavatore ma l'ha preceduta per la miglior differenza canestri. La squadra montese è chiamata ad una prova che non deve assolutamente sbagliare: nel malaugurato caso non riuscisse ad imporsi ai bianco- rossi isolani di Ischia (i quali avranno il vantaggio di giocare gara 1 e l'eventuale gara 3 in casa in quanto meglio classificati al termine della seconda fase), la formazione del Presidente Rocco Santarcangelo, dopo una sola stagione in serie C/2, sarebbe costretta a fare ritorno in serie D. Nel corso della prima fase e in quella successiva, tranne in alcuni sporadici casi, gli atleti di Montescaglioso hanno dimostrato maggiore sicurezza nelle gare interne, non riuscendo ad esprimersi nella stessa maniera fuori casa. A questo “handicap” si devono, doverosamente, aggiungere alcune decisioni assunte dalle coppie arbitrali: vedi falli tecnici comminati agli atleti lucani, non sempre si è assistito ad uguali provvedimenti nei confronti delle squadre avversarie. . Michele Marchitelli
avuto il merito di credere fortemente nel materiale umano a propria disposizione. Anzi va detto che in tutta la stagione la fortuna non ha viaggiato di pari passo con le esigenze di Massimo Ruggeri e compagni. La squadra si allena sotto la guida di Luigi Gresta e cerca di recuperare gli acciaccati Maurizio Ferrara e Giancarlo Palombita.
Entrambi dovrebbero essere a disposizione per la sfida senese di sabato sera. A parlare della gara dell'anno è il presidente Francesco Petrullo che ha rimarcato quanto segue: “Posso affermare che siamo contenti per quanto fatto in questa stagione. Siamo riusciti a raggiungere un risultato importante. Abbiamo raggiunto i nostri program-
mi, la stagione è stata difficile. Fortunatamente siamo stati bravi a rendere credibili i nostri sacrifici. Ci siamo battuti nelle difficoltà”. Petrullo esamina le condizioni di forma della sua squadra: “L'assenza di Sebastiano Grasso condiziona pesantemente il lavoro del coach in quanto a scelte e rotazioni. Per giunta anche le condizioni di Palombita e Ferrara non sono proprio ottimali. Sono convinto che possiamo dire la nostra anche contro il Siena, mi auguro di portare a casa il risultato”. Petrullo continua nella sua analisi e afferma: “Sarà per noi una bella esperienza. E' la dimostrazione del lavoro certosino che abbiamo svolto finora. I sacrifici della società e della squadra sono stati fortunatamente ripagati con i risultati. E pensare che proprio con la fortuna abbiamo un conto in sospeso per i tanti infortuni patiti dalla squadra nel corso della stagione regolare”. Cambierà il vento? La fortuna girerà dalla parte della Levoni? Il presidente Francesco Petrullo se lo augura di cuore e con lui tutto l'ambiente delle merengues. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it
Calcio in città Pz Blucerchiati battuti dal Genoa
La Samp chiude male SI E' CONCLUSO con il primo insuccesso stagionale della “scudettata” Sampdoria il campionato del “Calcio in Città” di Potenza. Infatti, i blucerchiati, già matematicamente vincitori del torneo potentino di calcio a sette, hanno rimediato un ko di misura al cospetto dei rivali “cugini” del Genoa. Pertanto, i rossoblu genoani hanno terminato la stagione regolare in piazza d'onore, ad appena tre lunghezze di ritardo dalla leadership. Il “derby della Lanterna” si è chiuso con il punteggio di 6-5 per il Genoa. La ventiduesima giornata del “Calcio in Città” del capoluogo lucano è stata decisiva anche per decretare l'ultimo piazzamento utile per far parte della griglia play-off. Chievo, Bologna e Napoli si sono giocati, nell'ultima settimana calcistica, questo importante traguardo. Alla fine l'hanno spuntata i “veronesi”, vittoriosi con un perentorio 8-3 sull'Inter. Bologna e Napoli, invece, si sono affrontati in un avvincente scontro-diretto che ha visto prevalere i rossoblu sui “partenopei” per 6-5. Il Bologna ha agguantato il Chievo a quota diciannove punti, ma non è bastato per entrare nei play-off, a causa della peggiore differenza reti. Diamo ora spazio alle restanti gare del ventiduesimo turno. Sul terzo gradino del podio si è confermato il Catania, che ha battuto il Lecce con un rotondo risultato (9-5). La Reggina ha perso l'ultima gara in programma contro la Fiorentina (6-4); gli amaranto avevano, però, vinto d'ufficio il match di recupero contro il Torino. I granata, infatti, non si sono presentati in campo, rinunciando di fatto a disputare la contesa. Nell'ultima settimana calcistica, inoltre, il Palermo ha rimediato il secondo punto di penalizzazione in classifica per essersi presentato in campo, nella sfida contro il Torino, con un numero insufficiente di calciatori. Intanto, martedì scorso, hanno preso il via i play-off del torneo. Sono interessate tutte le squadre classificate dal secondo al nono posto. Le partite in calendario sono ad eliminazione diretta. Il Genoa (seconda classificata) affronta il Chievo (nona); il Catania (terza) sfida il Lecce (ottava); la Reggina (quarta) gioca con il Palermo (settima); la Fiorentina (quinta) incontra l'Inter (sesta). La squadra vincitrice otterrà un buono di cinquecento euro per l'acquisto di materiale sportivo, presso il negozio “Sportissimo” di Potenza, data l'impossibilità da parte dell'organizzazione umbra di poter ospitare una seconda
squadra per il torneo nazionale di Perugia. Inoltre, l'organizzazione del “Calcio in Città” di Potenza ha ricordato a tutte le squadre che non sarà possibile rinviare le gare programmate in questa fase della stagione e che la premiazione della vincitrice del campionato (la Sampdoria) si terrà nel prossimo mese di settembre, in concomitanza con la presentazione del nuovo torneo potentino di calcio a sette. Infine, in quest'ultimo turno di campionato, in base alle risultanze degli atti ufficiali, il giudice sportivo del “Calcio in Città”, Michele Sangregorio, non ha comminato nessuna squalifica. I NUMERI Turno di campionato in cui ha prevalso il segno “1”. Sessanta gol messi a segno in questa ventiduesima giornata (1360 marcature in totale in campionato), di cui 32 dalle formazioni che hanno giocato in casa, 28, invece, da quelle che hanno giocato in trasferta. Si sono registrati 4 successi interni, 2 vittorie esterne e nessun pareggio. Il migliore attacco del campionato è quello della Sampdoria (151 reti), i peggiori sono quelli del Bologna e del Torino (90 reti). La migliore difesa è quella del Ge-
noa (76 reti subite), mentre la peggiore è quella del Lecce (155 reti subite). OVER 35- A breve partirà un nuovo torneo potentino di calcio a sette over 35. Lo ha comunicato nel periodo pasquale l'organizzazione del “Calcio in Città” di Potenza. Il nuovo campionato avrà una durata di quasi tre mesi e si concluderà nel prossimo mese di giugno. Al momento, non sono stati ancora resi noti i dettagli per quanto concerne sia il numero di squadre partecipanti e sia il calendario del torneo over 35. Nel giorno di Pasquetta è arrivata anche la conferma, da parte dell'organizzazione del “Calcio in Città” di Potenza, della squadra vincitrice del primo campionato di calcio a sette over 35 del capoluogo regionale. Come avevamo già anticipato nel precedente approfondimento di giovedì scorso, si tratta del Team Rossoblu, che ha sbaragliato la concorrenza delle altre nove squadre partecipanti e, soprattutto, dello Studio Immagine, giunto secondo in graduatoria, ma leader della classifica per buona parte della stagione agonistica. Donato Pavese
46 Sport
Giovedì 16 aprile 2009
A Dilettanti La guardia : «Mi prendo le mie colpe per il ko in regular season»
Malamov, ago della bilancia Parla l’ex del Matera, punto di forza del Molfetta «INIZIARE bene in una serie di play off come di play out è sempre importante e può consentirti di vivere di rendita nelle gare successive». Andrea Malamov ex di turno descrive così il percorso di avvicinamento alla serie di play out tra Molfetta e Matera la cui prima gara è in programma sabato sera alle 21 al PalaSassi. «Molto spesso sono le piccole cose a decidere queste situazioni, basta sbagliare due palloni per vincere o perdere la partita. Io per parte mia ho ancora negli occhi la sfida dell’anno scorso in play off quando ero a Matera e nei due minuti finali sciupammo tre palloni che potevano cambiare la serie con Siena. Il play out sarà la stessa cosa, ne sono convinto». Matera e Molfetta sono due squadre simili come hanno dimostrato anche i risultati in regular season: «so che siamo due squadre esperte, tecniche, squadre che sono ben strutturate e che hanno perso troppe partite nel finale. Questo almeno è il caso del Molfetta, siamo stati capaci di giocare e vincere con le grandi e poi di perdere partite incredibili contro avversari alla nostra por-
Andrea Malamov avversario del Matera, a lato Luca Sottana
tata. Siamo stati discontinui, non credo sia un problema mentale. Forse stiamo pagando lo scotto di essere una squadra alla sua prima esperienza in questa categoria. In questo senso Matera ha più esperienza e conosce meglio la categoria rispetto a quanto possiamo dire noi». Malamov non esita a riesaminare l’ultima sfida di regular
season nella quale Matera ha espugnato di un punto il PalaPoli, la guardia si prende le sue responsabilità e ammette: «mi sento un po’ responsabile di quella partita, ho preso tanti tiri con un 9/27 complessivo che non può certo soddisfarmi. Credo di aver sbagliato partita anche se alla fine un paio di palloni buttati, un fallo in attacco e poco più hanno
determinato la differenza». Con identica schiettezza Malamov chiarisce anche un’altra cosa: «con questo però non voglio dire che non lo rifarei, ci sono delle partite in cui è giusto e opportuno prendere tutti quei tiri, se sabato si dovessero ripresentare le medesime situazioni non esiterei a farlo ancora. Non mi tiro certo indietro.
Dama Il dodicenne è di Castronuovo
Ciclismo Podio a Bologna
Durante è campione italiano internazionale CASTRONUOVO- Christian Durante, 12 anni di Castronuovo Sant’Andrea è il nuovo campione italiano di dama internazionale a 100 caselle. Rassegna arrivata alla ventisettesima edizione e tenutasi ancora una volta a Velletri in provincia di Roma. Il baby lucano ha sconfitto non perdendo neppure un solo punto, il laziale, campione uscente Filippo Catesi, che lo scorso anno aveva superato proprio il lucano per un solo punto. Una sfida nella sfida dunque con rivincita appannaggio di Durante che questa volta però ha superato di ben cinque punti il laziale. La delegazione lucana era composta anche dalla Martina (nove anni) sorella di Christian, accompagnati dal Vincenzo Travascio, consigliere nazionale della Fid (federazione italiana dama). In campo (sul tavolo) il confronto tra le migliori risorse arrivate anche dalla Lombardia, Veneto, Trentino
alto Adige,Friuli, Campania e Calabria. Con il titolo in tasca, per Christian si aprono le porte della gloria, avendo guadagnato il diritto a rappresentare l'Italia dall'8 al 15 del prossimo mese di agosto, ai campionati mondiali che si terranno in Olanda. Nel frattempo però, non si smette mai di allenare la mente per gli amanti di questa disciplina e dunque capita a proposito, i prossimi 24 e 25(venerdì e sabato) due appuntamenti; il primo presso l'Oliver per le fasi interregionali alle quali parteciperanno i migliori classificati di Puglia, Basilicata e Campania. I vincitori, saranno ammessi a disputare la XXI finale nazionale dei Gss che avranno luogo a Cattolica in provincia di Rimini dal 14 al 17 maggio prossimi. Il secondo appuntamento, ha come protagonista Michele Borghetti, sicuramente il più bravo damista vivente; primatista mondiale del gioco alla cieca.
Trotta centra la prima vittoria
Una fase delle gare
Presso hotel Villa del Lago, sempre a Senise, ci sarà uno stage arbitrale al quale parteciperanno arbitri regionali, nazionali ed internazionali che avranno come riferimenti, Gianfranco Borghetti e Margherita Massignani, arbitri di fama internazionale. Gianni Costantino sport@luedi.it
Ciclismo Mtb, nella categoria Allievi secondo e terzo posto parlano lucano
Lavieri e Savarese davanti ad Albano POTENZA - Domenica di Pasqua felice per i bikers lucani impegnati in terra campana per le gare di MTB riservate alle categoria agonistiche Esordienti, Allievi e Juniores e a tutte le categorie amatoriali. Nella prima partenza, che ha visto al via Esordienti, Allievi, amatori MO e MW, si è imposto Pierluigi Pagliaro (Center Bike) davanti ai due ragazzi lucani della categoria Allievi Antonio Lavieri e Luigi Savarese, entrambi alfieri dell'A.S.D. Val D'Agri. Sul terzo gradino del podio tra gli Allievi è salito Alessio Albano, sempre della società lucana, per un podio interamente composto da atleti della Val d'Agri. Tra gli Esordienti, Daniele Gaudioso, si è imposto davanti al compagno di squadra, al Team Val Noce, Giovanni Acquarulo e Mattia Agresti (Heraclea bike Polico-
Lavieri del Val d’Agri
ro). Tra gli amatori hanno primeggiato, invece, Pagliaro tra gli MO e Alessandra De Riggi tra le MW. Nella seconda partenza, più nutrita di partecipanti, Juniores e amatoriali M1, M2, M3, M4, MT e OP. Vincitore assoluto di que-
Credo ci vorrà da parte nostra un cinismo ed una concretezza diversa, la partita la vincerà chi farà meno errori e giocherà la partita in maniera più tranquilla». Sul Matera Malamov ammette: «è vero che Corvino nell’ultima occasione ci ha messo in grossa difficoltà ma non può bastare fermare lui anche se sappiamo che significa fermare il cinquanta per cento. Matera ha anche altre armi, non è facile riuscire a limitare tutti i tiratori che ci sono a disposizione». Infine l’ultima battuta sul futuro e sull’esito di questa serie di play out, Malamov è sincero: «non voglio pensare nè so chi andrà giù, mi auguro per il mio presente e per il mio passato che non sia nè Molfetta, nè Matera. Adesso spero in una bella serie, con tanto pubblico e divertimento. Poi magari da qui ad un mese saremo tutti in gradi di festeggiare. Del resto io oggi gioco a Molfetta e voglio assolutamente arrivare al risultato della salvezza ma a Matera ho ottimi ricordi e ci sarei rimasto volentieri. Spero davvero che ci salveremo tutti quanti». Piero Quarto p.quarto@luedi.it
sta batteria è stato Vincenzo Della Rocca (Infotre Lee Cougan), categoria M1, davanti al lucano Domenico Papaleo (Loco Bikers), secondo al traguardo ma primo tra gli Juniores. Terzo si è piazzato Carmine Amendola (Bike & Sport). Nella categoria Juniores da segnalare la quinta piazza di categoria per Salvatore Caso (Loco Bikers). Alle spalle di Papaleo si sono classificati Alessandro Lopriore (Gs De Santis), secondo, e Angelo Antonio La Sala (Sele Salerno Bike) terzo al traguardo. Tra gli M1, vittoria al già citato Vincenzo Della Rocca, secondo posto a Rubino Sabato (Bike & Sport), terza piazza infine a Placido Quirino (Team Balzano). Tra gli M2, invece, ha prevalso Giuseppe Dimaio (Bike & Sport) davanti a Massimo Volpe e Carmine Donadio, entrambi in forza al
Team Monti Picentini. Santolo Napolitano (Caffè Lunic De Maio) si è imposto nella categoria M3 davanti a Imerio Pisaturo (Monti Picentini) e Bruno Petracca (A.S.D. Val d'Agri) primo dei lucani. Tra gli M4 terza posizione per il materano Pasquale Marino (Heraclea Bike Policoro) preceduto da Pasquale Ariano (Amici del Pedale) vincitore di categoria, e Raffaele Ginocchio (Giannini Bike) secondo al traguardo. Carmine Amendola, terzo nella generale, ha conquistato la vittoria nella categoria MT davanti ai compagni di squadra, al Team Bike & Sport, Marco La Manna e Alfonso Presutto. Infine, Franscesco Guarini (GS De Santis) ha preceduto nella classifica riservata agli OP il lucano Andrea Manzo (Loco Bikers). Rocco De Rosa
POTENZA - Lunedì di Pasqua felice per Alessandro Trotta, forte ciclista lucano categoria Under 23 di ciclismo su strada, alfiere alla Bedogni Natalini Grassi Gr Praga. Trotta, dopo la bella ma non troppo convincente prestazione nel giorno di Pasqua a Cupramarittima (AP), dove ha conquistato la terza posizione alle spalle di un Paolo Ciavatta letteralmente scatenato e del suo compagno di squadra Andrea Lupori, centra nel giorno di Pasquetta la sua prima vittoria stagionale in terra emiliana. Alla “Bologna Raticosa” nei pressi di Bologna, il lucano, originario di Rivello (Pz) continua a mettere in mostra il suo ottimo stato di forma e tutto il suo talento. A Bologna, Alessandro Trotta ha fatto il vuoto alle sue spalle per un arrivo in solitaria a braccia alzate. Per lui è la prima vittoria di questo 2009 e le speranze sono quelle di continuare a vederlo primeggiare nelle classifiche che contano. A Bologna, nessuno è riuscito a tenere le ruote del lucano che ha messo in luce una superiorità schiacciante rispetto agli avversari. Alle sue spalle solo Stefano Pirazzi (U.C. Palazzago Elledent Rad Logistica) e Rafal Majka (Gragnano Sporting Club - Petroli Firenze) hanno cercato di tenere il passo del lucano ma, hanno però dovuto accontentarsi rispettivamente della seconda e della terza posizione nella generale. Già nel 2008, Trotta aveva fatto vedere buoni numeri sulle strade italiane facendo cadere su di se l'attenzione del tecnico della nazionale Fausto Scotti che lo aveva meritatamente chiamato in azzurro. I mondiali dello scorso anno, Trotta li ha vissuti da bordo strada essendo il primo delle riserve di Scotti. Le speranze, vista l'ottima condizione sia fisica che mentale dell'atleta della Bedogni Natalini, sono quelle di indossare quanto prima la maglia azzurra e non lasciarla sino al tanto sperato salto tra i professionisti. In effetti, sul finire della stagione 2008 le speranze di tutti erano di vedere un altro lucano indossare la maglia di professionista dopo Domenico Pozzovivo. Per Trotta, però, il destino è stato diverso ma ora che la vittoria è già arrivata e le prestazioni sono nettamente migliori alla passata stagione, le probabilità del salto di categoria ci sono tutte. A ventitre anni, c'è ancora tutto da dimostrare, ma classifiche alla mano in questo 2009, Alessandro Trotta risulta essere uno degli atleti più costanti di questa stagione. Ordine d'arrivo: 1. Alessandro Trotta (Bedogni Natalini Grassi Gr Praga) 2. Stefano Pirazzi (U.C. Palazzago Elledent Rad Logistica) 3. Rafal Majka (Gragnano Sporting Club - Petroli Firenze) r.d.r.
Sport
Giovedì 16 aprile 2009
47 Pallanuoto B Uomini Scotti Galletta: «La sosta è stata per noi propizia»
Basilicata, due squalifiche Silipo e Maglitto fermati dal Giudice sportivo I BAGORDI pasquali sono ormai alle spalle e la Basilicata Nuoto 2000 Potenza cerca di “metabolizzare” colombe, uova e dolci con sedute di allenamento molto intense e pesanti. La squadra potentina continua infatti ad allenarsi in vista del delicato incontro di sabato pomeriggio alle 16:15 alla Piscina Felice Scandone di Napoli contro il Pomigliano valevole per il dodicesimo turno del campionato di serie B. La squadra potentina nel match di sabato sarà orfana di Fabio Maglitto e del tecnico Francesco Silipo entrambi squalificati. La formazione lucana sarà dunque priva di un giocatore fondamentale per gli equilibri di gioco dell'organico biancoverde e punta decisamente a migliorare condizione di forma e stato fisico nel corso delle ultime tre giornate di allenamento. Martedì sera Riccardo Scotti Galletta e compagni sono stati impegnati nella consueta seduta di allenamento contro lo Sporting Napoli che sarà ripetuta anche questa sera
Maglitto non sarà della gara col Pomigliano
sempre nell'impianto napoletano. La formazione biancoverde sembra avere le idee chiare in merito al match di sabato e non sottovaluta i campani. Del resto Francesco Silipo in questi giorni di duro lavoro in piscina dopo le festività pasquali non ha preso sotto gamba il complesso partenopeo visto e considerato
che la gara di sabato potrebbe rappresentare un vero e proprio trampolino di lancio per le ambizioni della squadra potentina. Le condizioni di forma del gruppo sono ottime, anche psicologicamente la squadra sembra essere in salute. Silipo ha chiesto impegno, determinazione e forza mentale per avere la me-
glio sui campani, attanagliati nei bassi fondi della classifica del campionato maschile di serie B di pallanuoto maschile. Il momento di forma della Basilicata Nuoto 2000 Potenza è analizzato con la consueta maestria da Riccardo Scotti Galletta che ha evidenziato: “Siamo in buone condizioni fisiche, non abbiamo problemi di sorta, anzi ci stiamo impegnando allo spasimo per vincere anche contro il Somigliano”. Circa la sosta il giocatore di Francesco Silipo ha affermato: “La pausa di Pasqua è stata propizia per noi. Ci ha permesso di ricaricare al meglio le pile in ottica futura. Il girone di ritorno del resto è difficile per tutte le squadre”. Per quanto concerne la sfida contro il Pomigliano l'atleta di Silipo ha dichiarato: “Saremo privi di Fabio Maglitto e del tecnico Silipo, per noi saranno due assenze pesanti ma non ci dobbiamo fasciare il capo prima del match, altrimenti saranno dolori seri”. f.menonna@luedi.it
Pallanuoto C Sabato riprende il campionato
Tiene ancora banco la questione piscina LE DUE formazioni di pallanuoto maschile del capoluogo, vale a dire la Potenza Nuoto e il Tritone Potenza sono alle prese con la preparazione degli incontri di sabato pomeriggio. Entrambe le realtà sportive cittadine devono fare i conti con la chiusura della Piscina Comunale Michele Riviello di Parco Montereale che ha penalizzato il lavoro tecnico e agonistico dei complessi allenati da Pasquale Miglionico e Giorgio Pappalardo. La Potenza Nuoto è stata costretta a dover “traslocare” nella piscina della scuola di San Luca Branca, dovendo sopportare una serie di problemi logistici e organizzativi. Il complesso di Pasquale Miglionico ha cominciato a preparare la sfida di sabato pomeriggio alla Piscina Comunale Michele Riviello di Potenza contro il Pentathlon Bari con una serie di test
atletici. La Potenza Nuoto contro i baresi farà a meno di Francesco Nigro, squalificato dal giudice sportivo per una giornata. Il complesso potentino non nasconde ugualmente ambizioni di successo per risalire la china in classifica che vede Teo Nigro e compagni ancora all'ultimo posto della graduatoria. La squadra si allena costantemente nonostante i problemi di carattere logistico e sul piano fisico e atletico tutto funziona a menadito. Pasquale Miglionico ha chiesto impegno e determinazione ai suoi atleti verso la sfida di sabato pomeriggio contro i baresi. Stesso discorso va fatto per il Tritone Potenza che si allena con enormi sforzi presso la Piscina Comunale di Picerno. Oggi dovrebbe riaprire l'impianto di Parco Montereale, gli atleti di Giorgio Pappalardo sono chiamati ad un
Pasquale Miglionico
duro lavoro fisico e atletico. Il tecnico potentino non ha particolari assilli di formazione e ha chiesto alla squadra grande intensità difensiva e molta attenzione nella gestione del gioco in attacco. La truppa non sembra aver risentito più di tanto della pausa di Pasqua. f.menonna@luedi.it
Lopatriello al giro di boa della traversata oceanica POLICORO - E' arrivato al giro di boa Francesco Lopatriello, giovane policorese, che a ridosso della primavera è partito per una traversata oceanica dall'Europa all'America. Infatti nel momento in cui scriviamo (14 aprile) l'equipaggio, composto anche da due spagnoli e un toscano, è di ritorno verso il vecchio continente. Fortunatamente il tempo finora è stato clemente tanto da far navigare i quattro ragazzi con tranquillità, come da programmi, ad una media di 6,7 nodi all'ora; e se le condizioni meteo dovessero perdurare così come sono in questi giorni, l'arrivo è previsto per fine mese percorrendo 200 chilometri al giorno mancandone 3000 prima di toccare terra. Più di trenta giorni dunque di navigazione a bordo dalla nave “Anita”, lunga di quindici metri, in mezzo all'Oceano Atlantico sono più che sufficienti per temprare qualunque skipper: un'e-
sperienza unica con pochi precedenti in passato che porterà i quattro ragazzi ad orientare la bussola dritti dritti allo stretto di Gibilterra, isole Canarie o il Portogallo tra un paio di settimane. Finora, da comunicazioni pervenuteci, la traversata è stata indolore senza nessun pericolo per l'incolumità dei “passeggeri” avendo trovato solo il mare leggermente mosso in alcuni tratti in questo viaggio, sia di andata che di ritorno, e avendo superato tranquillamente da pochi giorni anche il temuto triangolo delle Bermuda, dove si concentrano forti correnti, dopo aver toccato “Fort de France” (Martinica), la boa, a fine marzo. Meno male che la partenza è stata rinviata di qualche mese, altrimenti con il mare il tempesta la traversata sarebbe stata sicuramente burrascosa. Già perché inizialmente la data del viaggio-avventura era stata fissata per questo autunno,
Pallanuoto B Donne Tegola per Ostuni
Invicta, Dall’Olio si è infortunata Problema al dito per la marcatrice
Eleonora dell’Olio in azione
LA LIBERTAS Invicta Potenza ha ripreso la preparazione in vista del prossimo appuntamento di campionato previsto per domenica alla Piscina Comunale Michele Riviello di Parco Montereale. La compagine di Vincenzo Ostuni prepara la sfida contro il Messina che avrà inizio alle 16 con rinnovate ambizioni vista l'ormai certa permanenza in serie B femminile di pallanuoto. Certo il raggiungimento dell'obiettivo stagionale non deve far abbassare la guardia al complesso potentino che non nasconde di poter migliorare sensibilmente la propria posizione di classifica a partire dal prossimo match che vedrà le atlete rossoblu orfane di Dall'Olio infortunata al dito. La giocatrice non sarà della gara e il tecnico Vincenzo Ostuni conta di recuperarla per il finale di stagione. Il gruppo potentino non ha svolto le sedute di allenamento alla Piscina Comunale Michele Riviello di Parco Montereale vista la chiusura dell'impianto potentino. La Liber-
tas ha svolto la preparazione presso la Piscina Comunale di Satriano di Lucania che non dispone delle porte, fatto questo che ha scombussolato ulteriormente i piani tattici e le strategie del complesso potentino sul piano della programmazione. Vincenzo Ostuni ha richiamato le sue atlete alla massima determinazione e grinta facendo capire loro le difficoltà del match contro il Messina, squadra battuta per 7 a 5 all'andata e proprio per questo smaniosa di vendicare il ko patito nel capoluogo siculo. La compagine messinese dispone di valido portiere ma fa delle contro fughe il suo principale punto di forza sul piano tattico e della qualità del gioco. Dunque per la compagine potentina il primo impegno postsalvezza appare molto complicato ma ci sono tutte le premesse per fare bella figura contro il team messinese. Gli allenamenti proseguiranno intensi fino a sabato, niente amichevoli per Pepe e compagne. f.menonna@luedi.it
Volley B2 Uomini Tortorella medita lo sgambetto alla Medical
Aria di derby per la Sidel
ma poi il buon senso dei ragazzi ha prevalso sulla spregiudicatezza dell'età e rinviato i programmi a primavera. Finora i quattro skipper, che si tengono in contatto con famiglie e amici via telefono, giudicano l'esperienza esaltante per le forti emozioni che trasmette e probabilmente da ripetere, magari a bordo di imbarcazioni più conosciute e di conseguenza trasformare questa passione in lavoro, oltre che consigliabile agli amanti del mare e del rischio. Gabriele Elia sport@luedi.it
LAGONEGRO - Settimana in trepidante attesa per la Sidel che aspetta i cugini del Potenza nel big match di sabato. Gli uomini del presidente Cosentino nella sfida di sabato, davanti il proprio pubblico, vorranno in primo luogo, rifarsi della cattiva prestazione esterna contro il Molino di Sicilia dello scorso turno, dove hanno lasciato tre punti importantissimi in chiave salvezza. I lagonegresi dunque, sentono ancor più la partita contro il Potenza come una prova di carattere, contro un avversario quotato che ha fatto molti progressi nelle ultime giornate. Questa volta però per risollevare morale e punteggio bisognerà mettercela tutta, perché il calendario ha in serbo per la decima giornata di ritorno il derby lucano del volley. Contro il Potenza l'impresa si preannuncia difficile già sulla carta visto le posizioni che occupano le due formazioni lucane: potentini secondi che si dispongono nell'ultima fase di campionato all'assalto del primo posto e lagonegresi in ottava posizione, che vogliono guadagnare terreno per tenere ancor più le distanze dalla zona rossa. In questo quadro si giocherà Sidel -Medical Center in un palasport gremitissimo che raccoglierà molti tifosi e amanti del volley.Tra molti so-
stenitori di entrambe le formazioni il ricordo della gara di andata fa ancora scambiare qualche battuta, quando la Sidel seppe tener testa bene ad una Medical agguerrita che solo nel finale sfruttò il fattore campo e l'esperienza per ottenere i tre punti. “E' stata una delle miglior prestazioni della Sidel che abbia visto fin ora” , questo il commento di mister Stigliano alla fine del match di andata , vinto dai potentini per 3-1. Sabato prossimo dunque servirà nuovamente la miglior Sidel che dovrà dare filo da torcere ai cugini potentini. “ Vorremo mettere lo sgambetto al Potenza” ha dichiarato il team manager dei lagonegresi Nicola Tortorella, “speriamo di vincere anche se sappiamo bene quanto la Midecal Center sia in condizione e voglia portare a casa il bottino pieno”. Sul fronte della rosa a disposizione di Mister Stigliano il recupero dell'opposto Cimino, infortunatosi in allenamento nella prima settimana di aprile, sembra avanzare a pieno regine in questi giorni. Ancora alle prese con la sistemazione della caviglia, Cimino dovrà essere in partita per potare il suo fondamentale appoggio alla squadra in un match attesissimo. sport@luedi.it
48 Sport
Giovedì 16 aprile 2009
Hockey A2 Per i materani, già salvi, c’è solo da ricercare la prima vittoria
Raro, ultima formalità Col Montebello impegno dei play off a termine LA PATTINOMANIA si prepara per l'ultima gara della poule promozione. Dopo la pausa e lo stop per le festività pasquali, i pattinatori materani sabato prossimo saranno impegnati alla tensostruttura di via dei sanniti contro il Montebello. Capitan Barbano e compagni giocheranno, dunque, l'ultima gara di una lunga stagione che ha visto la Pattinomania prima impegnata nella regular season e poi nella cosa dei play - off per la promozione in serie A1. In questa seconda fase non è andata molto bene ai ragazzi allenati da mister Massari che non sono riusciti a conquistare (almeno fino ad oggi) nessun punto. Complici di questa situazione negativa, sicuramente, i tanti infortuni (sono mancati atleti chiave come Michele Barbano, Luca Nicoletti e Gaetano Picca, ndr) e una buona dose di sfortuna che ha impedito ai biancazzurri di incrementare il bottino in classifica. Sabato prossimo a Matera verrà il Montebello che non ha impressionato nella poule promozione.
Kermesse presentata domani in Comune
Galà del nuoto, al via il “Città di Matera”
Il tecnico Massari ed il capitano Michele Barbano
La compagine vicentina occupa il terzultimo posto in classifica con tredici punti, frutto di quattro vittorie, quattro sconfitte e un pareggio. Sarà una gara poco importante per entrambe le formazioni: il Montebello ormai non ha più niente da chiedere al campionato, stesso discorso per quanto riguarda la Pattinomania che sarà spinta solamente dalla voglia di conquistare la prima vittoria della
Arti marziali Lagonegresi in vetrina
poule promozione e chiudere con un sorriso quest'avventura che ha permesso ai materani di proseguire il campionato e lottare per la promozione e non per la salvezza. Contro i vicentini, mister Massari non dovrebbe avere problemi di formazione; appare, infatti, recuperato il capitano biancazzurro, Michele Barbano, impiegato a sprazzi nelle ultime gare a causa di una fastidiosa pubalgia. Inoltre, il tec-
nico barese potrà contare anche sul prezioso apporto del difensore - attaccante, Roberto Vivilecchia, che nell'ultima gara di campionato (persa sei a quattro a Thiene, ndr) ha messo a segno tutte e quattro le reti materane. Il match si disputerà presso la tensostruttura di via dei Sanniti a Matera con fischio d'inizio alle ore 19. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it
Domani alle 10, nella Sala Giunta al sesto piano del Comune di Matera, sarà presentato il primo Galà del Nuoto “Città di Matera”, organizzato dalla società DM Sport, con la collaborazione dell'Amministrazione Comunale di Matera, della Fin e del Coni, ed in programma domenica 19 aprile nella piscina comunale di viale delle Nazioni Unite. Ad illustrare agli organi di stampa il programma della giornata saranno il responsabile della DM Sport Gianfranco De Mola, il sindaco di Matera Emilio Nicola Buccico, il consigliere comunale con delega allo sport Giovanni Angelino, il vice presidente nazionale della Fin Paolo Colica, il presidente regionale della Fin Basilicata Vincenzo Nigro, il presidente regionale della Fin Puglia Nicola Pantaleo e il presidente del comitato regionale del Coni, Eustachio Tortorelli. Una manifestazione che vedrà in primo piano la città dei Sassi in una disciplina che ha molti iscritti e anche risultati di qualità per le gare. La presenza dell’Amministrazione comunale a fianco di queste iniziative non può che essere salutata con soddisfazione, visto che l’impiantistica sportiva, piscina a parte, è senza dubbi bisognosa di grande attenzione perchè è carente. sport@luedi.it
Formula Uno Ferrari, Red Bull, Renault e BMW in Cina s’adegueranno
Nasti e Carlomagno in vetrina ai Regionali di Rionero in Vulture Briatore: «Adeguarci costerà da 2 a 7 milioni di euro»
Diffusori, ricorso respinto
LAGONEGRO - Il Wudang Wushu club di Lagonegro ai campionati regionali. Il Wushu cinese, spesso erroneamente chiamato Kungfu ha conosciuto il suo sviluppo in Italia negli anni 90 e nell'anno 1997 il maestro Cosimo Ribrezzo ha fondato a Lagonegro il “Wudang Wushu Club”. Ribezzo inizia la sua carriera nelle arti marziali con il Karate e dopo alcuni anni intraprende lo studio del Wushu tradizionale cinese, conseguendo il terzo duan, cintura nera terzo grado, nel giugno 1999 presso la prestigiosa “Accademia nazionale italiana Wushu” di Pianoro (Bologna), diretta dal maestro Dan Sita, pioniere del Wushu in Italia e allievo di alcuni tra i più grandi maestri cinesi di arti marziali. Sin dalla sua fondazione il “Wudang Wushu Club” ha sempre avuto tra le caratteristiche principali l'osservazione della disciplina, oltre all'allenamento completo ed efficace, rivolto sia alla forma fisica che al combattimento e proprio per questo è rivolto a qualsiasi fascia di età, dai bambini agli adulti. Nel corso degli anni numerose sono state le vittorie che il “Wudang Wushu Club” ha conquistato in diverse competizioni nazionali. Domenica 5 aprile si sono svolte a Rionero in Vulture le gare regionali per la regione Basilicata ed i giovani marzialisti lagonegresi si sono distinti nelle varie categorie, guadagnando posizioni. Biagio Nasti categoria seniores maschile primo classificato chan quan (codificata vecchia), bastone (codificata vecchia); Antonio Carlomagno categoria juniores maschile primo classificato chan quan (intermedia), dimostrativo; Bruno Molinari categoria juniores maschile primo classificato chan quan (4 linee), Sciabola (4 linee), bastone (4 linee); Marco Ribez-
Un combattimento Wushu
zo categoria juniores maschile secondo classificato chan quan (4 linee), bastone (4 linee). Claudio La Guardia categoria juniores maschile secondo classificato Sciabola (4 linee); Maria Assunta Bancone categoria juniores femminile prima classificata chan quan (intermedia), Sciabola (intermedia), bastone (intermedia); Rossella bisonte categoria juniores femminile seconda classificata chan quan (intermedia), Sciabola (intermedia), bastone (intermedia); Chiara Verbena categoria juniores femminile prima classificata chan quan (4 linee), Sciabola (4 linee), bastone (4 linee); Roberta Pesce categoria juniores femminile seconda classificata chan quan (4 linee), Sciabola (4 linee), bastone (4 linee). Ottimi risultati che premiano l'impegno dei ragazzi e del maestro da sempre impegnato con serietà, passione e professionalità nell'insegnamento del Wushu tradizionale cinese. Emilia Manco
Non cambia nulla. Nessuna rivoluzione alla vigilia del terzo appuntamento della stagione in Cina sulla pista di Shanghai. La Corte d’appello internazionale della Fia ha infatti sentenziato che i diffusori utilizzati da Toyota, Williams e BrawnGP sono legali. Respinto l’appello presentato da Ferrari, Renault, Red Bull e BMW contro le decisioni degli Steward dei Gran Premi di Australia e Malesia che li avevano giudicati conformi al regolamento tecnico. «L'International Court of Appeal – si legge nella nota della Fia – dopo aver ascoltato gli argomenti e le prove presentate, ha concluso che gli steward hanno giudicato correttamente e che le monoposto in questione rispettano le regole vigenti». Salvo il primato in classifica della Brawn Gp, così come l’ottimo avvio di stagione della Toyota. Alle altre scuderie non resta adesso che adeguarsi: tutti a questo punto possono copiare i diffusori della «Banda del buco» che sembrano portare vantaggi non indifferenti. Il problema è che tutto questo avrà un costo, che non tutti possono sostenere. Sicuramente non è il caso di Ferrari e Mclaren, chiamate comunque già a rimboccarsi le maniche e a far riemergere il proprio valore visto che la rossa di Maranello è ancora all’asciutto e la Mclaren ha un solo punto in classifica. Grande soddisfazione da parte dei diretti interessati, a partire da Ross Brawn, padron dell’omonima scuderia ex Honda. «Siamo soddisfatti per la decisione presa ieri dalla Corte d’appello della Fia – commenta attraverso una nota pubblicata sul sito ufficiale –Rispettiamo il diritto dei nostri concorrenti di cercare qualsiasi disegno o concetto usato sulle nostre macchine attraverso i loro canali».«Il dipartimento tecnico della Fia, i commissari di Australia e Malesia, e ora cinque giudici della Corte d’appello internazionale - continua Brawn – hanno confermato il nostro convincimento che le nostre auto hanno sempre rigorosamente rispettato il regolamento. La decisione della Corte d’appello della Fia permette di chiudere questa vicenda e noi ci auguriamo di poter continuare in pista la sfida di quello che è stato un inizio del Mondiale di Formula 1 emozionante». Sulla stessa linea d’onda la Toyota Motorsport: «Il team ha studiato perfettamente il nuovo regolamento, abbiamo fatto ricorso
anche alla procedura di consultazione con la Federazione che si è rivelata molto utile nel garantire che la nostra interpretazione tecnica fosse giusta». In coda alla nota della Toyota il commento del Team Principal della scuderia giapponese, Tadashi Yamashina: «In merito al verdetto ero molto fiducioso e quindi adesso sono soddisfatto. È importante sottolineare che abbiamo studiato il regolamento tecnico nei minimi dettagli, consultando i regolamenti della Fia e non ci sono mai stati dubbi sulla regolarità delle nostre monoposto. La Formula 1 sta vivendo un periodo particolare – chiude il dirigente della Toyota – siamo contenti di aver lasciato alle spalle questa vicenda. Adesso il team potrà concentrarsi su questa avvincente stagione». Dall’altra parte a commentare la sentenza è stata la Ferrari che in una nota «prende atto della decisione dell’ICA». «Restiamo in attesa di conoscere le motivazioni che hanno portato l'ICA a respingere l’appello – ha dichiarato il Team Principal della Scuderia Stefano Domenicali -. Purtroppo, tale decisione ci costringe adesso ad intervenire su elementi fondamentali del progetto della vettura per poter lottare con certe squadre su un piano di uguaglianza regolamentare, un impegno che richiederà tempo e denaro. Moltiplicheremo adesso i nostri sforzi per riportare la squadra al massimo livello di competitività». E a proposito di rimettersi subito a lavoro il direttore tecnico della Red Bull Adrian Newey non andrà questo weekend a Shanghai ma si metterà subito a lavoro per la progettazione del nuovo diffusore per la RB5. «Stiamo lavorando già su una nuova soluzione - spiega il dirigente della Red Bull Helmut Marko – Quando il verdetto è diventato ufficiale, Adrian Newey ha immediatamente annullato il suo volo a Shanghai per rimanere in fabbrica. Se tutto andrà secondo il programma avremo la nuova automobile pronta per Monaco. La cosa che più ci fa arrabbiare è che noi avevamo presentato un disegno molto simile per l’approvazione e ci è stato detto che era illegale, quindi non abbiamo continuato quel progetto». BRIATORE-«Non sarà rivoluzione per tutti-Dipende da come hanno fatto le macchine all’inizio – spiega Briatore– Noi eravamo già partiti con quel tipo di idea, anche se poi sembrava illegale e ci siamo fermati. Altri devono ri-
fare mezza macchina, compresa la scatola del cambio e ciò comporterà una spesa dai 2 ai 7 milioni di euro». MINARDI-«Non sono sorpreso dalla decisione della Corte d’Appello della FIA anche se sono molto curioso di conoscere le motivazioni che hanno spinto la Corte ad arrivare a questa decisione». SNAI- I quotisti Snai aprono le scommesse sul Gran Premio di Cina con quote tutte nel segno di Jenson Button: il pilota britannico sembra avviato a vincere in surplace il titolo iridato (quota 2,50, davanti a Barrichello, Hamilton e Raikkonen, tutti quotati 9,00), raccogliendo altri 10 punti già dalla prossima gara, con Snai che offre quota 2,50 sia per la pole sia per la vittoria del Gp, e quota 2,75 per il giro più veloce. Il dominio di Button sembra poter essere contrastato solo dall’altra monoposto ex-Honda: per Rubens Barrichello le quote sono 6,00 per il primo posto al termine del Gp, 5,50 per la pole e 5,00 per il fastest lap. Per le Ferrari non solo il Gp cinese, ma l’intera stagione si annunciano in salita: per il prossimo appuntamento Snai offre quota 14 per Raikkonen, mettendolo sullo stesso piano di Rosberg (Williams) e Vettel (Red Bull), e quota 18 per Massa, preferendogli Jarno Trulli (Toyota), quotato 16. Ma Lewis Hamilton è ancora più indietro: dopo il solo punto conquistato nel Gp «dimezzato» di Sepang, la vittoria del campione del mondo in carica è offerta a quota 25, la stessa di Mark Webber (Red Bull). Secondo i quotisti, hanno maggiori possibilità di vittoria Glock, Kubica e Alonso, tutti quotati 20, mentre la seconda guida McLaren, Heikki Kovalainen, perde la quota individuale e viene inserito nella voce «altro», offerta a 33. Raikkonen e Massa (quota 16), oltre a Hamilton (quota 25) possono anche «dimenticarsi» le prime posizioni in griglia di partenza: dopo le Brawn, le maggiori possibilità vanno a Vettel (10), Glock e Rosberg (12), e Webber (14). A quota 16 anche Kubica, poi le Ferrari e quindi Alonso (20), prima di Hamilton, seguito solo da Heidfeld a quota 33, la stessa della voce «altro». Una Formula 1 completamente rivoluzionata rispetto agli ultimi anni, con i team principali costretti a inseguire una scuderia che, sino a poche settimane fa, sembrava destinata al fallimento ma che ora vede gli altri team solo negli specchietti retrovisori.
Rubriche 49
LOTTO&CONCORSI
Giovedì 16 aprile 2009
SCACCHI
Le propongono Cagliari e Milano. Realizzati due ambi
Quartine radicali su 2 ruote di GIOIA GASPARINI ROMA – Tra i numeri più attesi usciti nel corso dell’estrazione di martedì segnaliamo il 17 (novità in arrivo) capolista di Genova dopo 89 turni, il 58 (il cartoccio) secondo di Firenze dopo 75 ritardi, l’84 (la chiesa) e il 43 (la donna sul balcone) quarto e quinto di Torino dopo 50 e 49 assenze, l’80 (la bocca) quarto di Roma dopo 44 mancati riscontri, il 78 (la donna di malaffare) ottavo di Venezia dopo 38 sorteggi nulli e l’8 (la madonna) settimo della Nazionale dopo 39 ritardi. Il 27 (il monaco) leader di Milano, atteso da 101 estrazioni, è al vertice dei ritardatari seguito dal 15 (il ragazzo) di Venezia a quota 90 e dalla coppia 19 (la risata) di Cagliari e 57 (lo storpio) di Roma con 89 assenze. L’ambo 43-82 ha valenza doppia: è sortito sia a Bari che a Torino. Nei raggruppamenti numerici in primo piano il terno della decina del 60 (61-64-66) e il terno di figura 8 (17-71-89) a Firenze, il terno di controfigura 7 (18-29-84) a Genova, il terno della decina dell’80 (80-83-88) a Napoli, il terno di controfigura 1 (12-67-78) a Venezia. NAZIONALE. Per ambo e terno la cadenza 9 con la serie 39-49-69-79-89 e la figura 9 con la serie 36-45-63-7290. Previsione speciale 3-62 per estratto ed ambo. BARI. Per ambo sono in luce la cadenza 5 con la cinquina 5-15-35-5575 e la decina 31/40 con la serie 3233-35-36-38. Previsione speciale 473 per estratto ed ambo. CAGLIARI. Centrato l’ambo 17-57 che avevamo consigliato con la cadenza 7. La cadenza 6 è attesa al varco con qualche ambo, combinateli nella serie 16-26-36-56-86. Per ambo proponiamo anche la quartina radicale 3-30-33-39. Previsione speciale 32-37 per estratto ed ambo. FIRENZE. Per ambo prendete in considerazione la cadenza 7 con la serie 17-37-47-67-77 e la sestina tricifrica 4-44-5-55-6-66. Previsione speciale 39-75 per estratto ed ambo GENOVA. Per ambo segnaliamo la cadenza 1 con la serie 21-41-61-7181 e la controfigura 5 con la serie 516-27-38-49. Previsione speciale 2545 per estratto ed ambo. MILANO. Per ambo la cadenza 4 con la serie 4-24-44-64-74 e la quartina radicale 2-20-22-29 attesa da 291 estrazioni. Previsione speciale 5-76
37 22 19 37 16 27 42 72 57 14 15
60 72 89 82 70 101 67 80 89 55 90
62 25 72 47 77 43 11 27 15 59 77
54 70 81 67 69 74 62 77 65 55 78
87 76 21 18 44 48 48 57 44 4 73
1 80 8 52 9 70 87 56 50 24 61
44 62 70 52 62 61 53 60 41 46 53
Pronostico concorso n. 46 (del 16/04/2009) 20 38 44 54 65 70 73 87 Il sistema integrale di 8 numeri sviluppa 28 combinazioni. Il costo della giocata è di 14 euro. I numeri più frequenti e più in ritardo calcolati a partire dal concorso n. 87 del 1997, primo concorso ufficiale del SuperEnalotto. Numero Frequenza Numero 81 130 60 85 129 86 88 129 49 90 129 8 55 126 76 3 125 80 82 125 24 1 124 31 8 123 17 86 123 28
fiducia alla serie 15-35-45-65-75. In per estratto ed ambo NAPOLI. Per ambo la figura 3 con la alternativa cc’è la cadenza 2 con la seserie 3-12-30-57-66 e la decina 41/50 rie 12-22-32-42-72. Previsione specon la cinquina 41-42-47-48-50. Pre- ciale 38-49 per ambo e ambata. visione speciale 15-65 per estratto ed TUTTE. Vinto a Firenze l’ambo 2058. Le terzine da giocare prevalenteambo. PALERMO. La cadenza 6 e la caden- mente per ambo: 57-69-81, 21-42-58, za 7 per ambo e terno, ancorate qual- 14-34-88, 16-65-73, 10-22-59. che giocata alla serie 6-16-26-36-66 e alla combinazione 27-4767-77-87. Previsione UNDICI RUOTE di MARIA D’AUTUNNO speciale 3-59 per estratto ed ambo. ROMA. Per ambo segnaliamo la cadenza 8 con la combinazione 28-38-58-68-78 e la NEL “Magico” mondo dei 90 nu86 - 75 decina 81/90 con la meri del lotto esistono delle comserie 82-84-85-88-90. binazioni particolarmente “fortu70 - 10 Previsione speciale nate” abbinate ai vari mesi 13-56 per estratto ed dell’anno. Tali combinazioni si 76 - 16 ambo. possono giocare su tutte le ruoTORINO. Per ambo te, o su ruota di preferenza per 56 - 23 la cadenza 4 con la ambo e sorti superiori, per un cinquina 14-44-54- periodo di 6/7 colpi circa. 54 - 11 74-84 e la figura 7 con la serie 16-25-43-52MESE DI APRILE 70. Previsione speciaPer informazioni e chiarimenti tele 10-48 per estratto lefonare 348-8024342 da marte46 - 33 ed ambo. dì a sabato dalle 17.00 alle 18.30 VENEZIA. Da 92 o dopo le 21,30. Troverete le mie 25 - 4 estrazioni la cadenza tecniche su BancoLotto di Apri5 è priva di riscontri, le. 44 - 7 per ambo e terno date
BRIDGE
I risultati del Campionato italiano e di Scacchitour lano Giovanni; acquisiscono il diritto di giocare la finale anche: Milano Pietro, Imperati Vincenzo, Amendola Matteo, Avitabile Costanzo. La manifestazione è stata possibile grazie all’adesione del Dirigente scolastico, dott.ssa Debora Adrianopoli, e all’impegno delle professoresse Annalisa Lojacono (referente progetto scacchi), Luisa Mantellini e Maria Pia Pagano. Tappa di Filadelfia (VV), 4 aprile 2009. Sede di gioco è stato il Circolo Didattico "Paolo Apostoliti" diretto dal prof. Francesco Ciliberto. Tre i tornei disputati. Ecco le classifiche: Open A (Scuole Superiori, 12 partecipanti) 1° Servello Vito, 2° Serratore Domenico, 3° Serratore Luca; accedono alla finale anche: Rondinelli Valerio, Decaria Davise e Talora Mattia. Open B (Scuole Medie, 27 partecipanti) 1° Michienzi Marco, 2° Gugliotta Domenico, Panzarella Francesco; passano in finale anche: Fraone Luca, Senatore Florin Lorenzo, Michienzi Giuseppe, Pellegrino Emanuele, Trovato Giuseppe e Alessandro Francesco. Open C (Scuole Elementari, 88 partecipanti) 1° Pilieci Giuseppe, 2° Michienzi Manuel, 3° Trovato Rosario; guadagnano un posto per la finale anche: Bilotta Francesco, Giampà Vito, Fraone Bruno, Michienzi Irene, Mazzotta Giuseppe, Michienzi Fabio e Mazzotta Flavia. Instancabile organizzatore delle gare è stato il CM Vincenzo Serratore. Tappa di S. Eufemia d’Aspromonte
Ritardo 32 32 30 28 28 27 26 25 24 23
Gli ambi di Aprile
di PASQUALE GRANDE
RIPORTIAMO una breve cronaca delle manifestazioni svoltesi nelle ultime settimane e gli altri appuntamenti in programma per questa seconda quindicina di aprile.. Campionato Provinciale di Cosenza: si è svolto ad Aieta (CS) nei giorni 9, 10 e 11 aprile, nell’ambito degli Ottavi di Finale del Campionato Italiano Assoluto. E’ stato un Campionato un po’ sotto tono, con solo 10 partecipanti. Evidentemente il periodo Pasquale non ha favorito una più larga partecipazione, e questo nonostante la bella sede di gioco, il montepremi in palio e la sempre ottima ospitalità degli organizzatori, che negli ultimi tempi è stata apprezzata in altre più fortunate iniziative scacchistiche. Ha vinto Vito Ielapi, che così conquista il titolo di campione Provinciale per l’anno in corso. Secondo classificato Ahmad Gad; terzo classificato Marcello Rametta. Scacchitour 2009 Tappa di Positano (SA), 30 marzo 2009. Si è giocato nell'Auditorium della Scuola Media di via Pasitea. Ecco le classifiche dei due tornei disputati: Open B (Scuole Medie, 39 partecipanti): 1° D’Urso Salvatore, 2° Rispolo Rosa, 3° Arpino Umberto. Si classificano per la finale anche: Castellano Michele, Fusco Marco, Cinque Ilario, Rispoli Giuseppe e Celentano Antonio. Open C (Scuole elementari, 29 partecipanti) 1° Fusco Carmine, 2° Paone Mario, 3° Mi-
46 64 79 55 63 66 54 61 54 52 54
(RC), 6 aprile 2009. Si è giocato nelle sale del’Istituto Comprensivo “Don Bosco”, diretto dal prof. Rodolfo Attinà. Due i tornei disputati che hanno date le seguenti classifiche: Torneo B (Scuole Medie, 40 partecipanti) 1° Vincenzo Violi, 2° Zampaglione Davide, 3° Carbone Edoardo; si qualificano per la finale anche: Luppino Angelo, Daniac Federico, Fimmanò Rocco, Martino Giovanni, Martino Giuseppe, Martino Enzo, Ambrogio Santo, Luppino Domenico, Laurendi Angela, Messina Daniele. Open C (Scuole Elementari, 60 partecipanti), 1° De Crea Arianna, 2° Daniac Maria Bernadeth, 3° De Crea Francesco; ammessi alla finale anche: Ambrogio Domenico, Carbone Graziano, Pirrotta Giuseppe, Pellegrino Antonino, Bagnato Cosimo, Messina Rocco. Referente del progetto scacchi è stata la professoressa Pina Romeo, istruttore dei giovani scacchisti è stato il prof. Italo Battaglia. APPUNTAMENTI CUTRO (KR) 18-26 aprile 2009, XV Festival Internazionale “Leonardo di Bona”. Sito della manifestazione www.altirchess.com LOCRI (RC) 30 aprile 2009, Campionato Provinciale Giovanile U16 Provincia Reggio Calabria. Sede di gioco: 1° Circolo Didattico “E. De Amicis” Via Matteotti, 292 Locri. Informazione: Tel. 0964-20433 – Fax 0964-22229. Il bando della manifestazione è disponibile sul sito www.arbitricalabresi.it
di VITTORIO CATANZARO
A giugno gli Europei in Italia NEL MESE di aprile la stagione agonistica entra nel pieno dell’attività e gli impegni si fanno veramente frenetici. D’ora in poi utti i fine settimana, fino alla 4ª edizione dei campionati Europei che avranno inizio il 12 giugno e che quest’anno sono organizzati dalla nostra Federazione a Sanremo, saranno occupati dai campionati e, per gli appassionati agonisti, vi è solo l’imbarazzo della scelta. Questo il quadro dei prossimi impegni agonistici Coppa Italia over 59 18-19 aprile Catanzaro Coppa Italia mista 25-26 aprile Cosenza Squadre Open nazionale 30-1-2-3 maggio Salsomaggiore Squadre Signore nazion. 30-1-2-3 maggio Salsomaggiore Squadre Open regionale 2-3 maggio Catanzaro Squadre Signore region. 2-3 maggio Catanzaro Individuale-Fase region. 9-10 maggio Cosenza C. Italia mista semifinale 15-16-17 maggio da definire
C. Italia over 59 semifin. 29-30-31 maggio da definire Individuale-Fase nazion. 5-6-7 giugno Salsomaggiore Campionati Europei 12-27 giugno Sanremo La grande kermesse Europea prevede squadre e coppie miste, squadre e coppie open, squadre e coppie signore e senior ed un campionato transnazionale sulla scorta delle grandi manifestazioni americane. Avrò modo di parlarvi diffusamente di questi campionati nei prossimi articoli di questa rubrica Coppa Italia over 59: ben 6 le squadre iscritte (De Morelli, Leonetti, Zamboni, Crocoli, D’Aco, Perri) che si confronteranno in un girone all'italiana su incontri di 14 smazzate con possibilità di cambio di una coppia in sala aperta alla fine delle prime sette mani. Le prime tre squadre classificate accederanno alla fase di semifinale. Favorite le squadre Leonetti, D’Aco e Zamboni, ma ogni risultato è comunque possibile.
Cultura&Spettacoli Giovedì 16 aprile 2009
di FRANCESCO MENONNA POTENZA - E' tra i volti emergenti del panorama musicale italiano. Un trio assortito e sempre pronto a far parlare di sè. Il riferimento va al Claudio Armento Group che ha già svolto serate musicali e artistiche in diverse aree della regione. Claudio Armento è uno dei volti nuovi della musica lucana e si è aggiudicato nel 2008 il Festival di Potenza con un brano di Ligabue. L'artista potentino si è fatto apprezzare anche nelle vesti di musicista basti pensare alle sue esibizioni come fisarmonicista e organettista. Due strumenti classici del panorama musicale che sono serviti al lucano per migliorare la preparazione artistica e conseguire al tempo stesso successi in varie manifestazioni canore in piazza. Da pochi mesi intorno al suo nome e alla sua proverbiale passione è nato un trio, composto da Sindi Varese, giunta da Napoli che ha già messo a disposizione il suo repertorio artistico svolto nei teatri napoletani e nelle piazze partenopee. A chiudere il trio Giuseppe Latronico voce apprezzata del panorama radiofonico che accompagna Claudio Armento alle tastiere e nell'animazione serale. Una formazione di tutto rispetto che sicuramente farà parlare di sè. Nonostante la crisi economica, infatti, per il Caludio Armento group la prossima stagione si
Musica
Un trio tutto da scoprire La scommessa del Claudio Armento Group
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presenta quanto mai ricca di appuntamenti. Il trio in questione è pronto ad esibirsi con successo nelle varie piazze lucane. Tante qualità quelle finora espresse dal trio lucano che spazia senza alcun affanno ne patema tra il liscio e il folk nazionale, la musica italiana e napoletana, con una vasta gamma di canzoni di tutti i generi e sinfonie che vanno dal classico al napoletano. Un background variegato, capace di farsi apprezzare da un pubblico eterogeneo. Proprio i diversi generi musicali hanno permesso al trio di imporsi con estremo interesse nel panorama musicale lucano e interregionale. La passione e la cultura musicale si sono intersecati finora in un bel mix di sensazioni e brani intensi. l Claudio Armento Group ha entusiasmato a Banzi, Rionero e Potenza, partecipando alle feste dell'Avis all'Efab e ha tra le sue prossime tappe musicali quella significativa di L'Aquila dove visiterà le zone del tremendo terremoto che il 6 aprile ha sconvolto l'Abruzzo e il Centro Italia. Le attività canore vengono gestite dall'Agenzia Pietrafesa Management. Organizzazione, passione, professionalità e solidarietà verso i terremotati, quindi, con il prossimo concerto. Il Claudio Armento Group promette ancora impegno e successi musicali. f.menonna@luedi.it
Teatro
Prima di beneficenza per “Cenerentola” dedicata alla giornalista Bisceglia
Per non dimenticare Alessandra ROMA - Una “prima” di beneficenza nella Capitale dedicata ad alla lucana Alessandra Bisceglia, giornalista e autrice in Rai, prematuramente scomparsa. Con “Cenerentola” al Teatro Sistina, l’obiettivo è quello di abbattere le barriere, «immaginando di creare una fondazione che si chiamerà Viva Ale, dedicata ad Alessandra Bisceglia», ha spiegato il regista Massimo Romeo Piparo parlando di “Cenerentola”, in scena da martedì al teatro Sistina. Non si spegne il ricordo della nota giornalista lucana Rai, scomparsa prematuramente lo scorso 3 settembre. Sul palco, l'inedita coppia Roberta Lanfranchi e Antonio Cupo. Roberta Lanfranchi ha dato tutta la sua dolcezza e la sua semplicità al personaggio di Cenerentola in un allestimento che ha fatto della “magia” il proprio punto di forza. Antonio Cupo ha invece indossato i panni di un Principe dalla forte umanità che cerca nella semplicità e nel contatto con le persone umili il riscatto da una vita blindata dal protocollo della nobiltà. Giulio Farnese “en travesti” nei panni della matrigna completa un ricco cast in cui è presente anche la grande voce della sudafricana Tia Architto nel ruolo della Regina, che nella versione americana del musical, firmata da 'Rodgers & Hammerstein' (autori, tra gli altri, di classici come "Tutti insieme appassionatamente", "Il Re ed io", "Oklahoma", "Carousel", "South Pacific"), fu di Whoopy Goldberg. Ed inoltre Giovanna D'Angi la rivelazione di "Hairspray - Grasso è bello!", che ha dato tutta la sua verve ad una comicissima sorellastra, con lei Francesca Nerozzi, Daniela Simula, Piero Di Blasio ed Enrico Baroni.
I protagonisti di “Cenerentola” Lanfranchi e Cupo; a sinistra Alessandra Bisceglia
Le scene di Marco Calzavara restitituiscono un tono fiabesco e surreale ad un'ambientazione classica, così come i costumi di Santuzza Calì hanno conferito allo spettacolo quel tocco di magia visiva che incanta i più piccoli affascinando il pubblico adulto. La partitura musicale curata dal Maestro Emanuele Friello contiene tutta la forza espressiva di due maestri del classico Musical anni '50 come Rodgers & Hammerstein arricchite dalle tipiche atmosfere da cartoon. Massimo Romeo Piparo torna a firmare un allestimento dal taglio molto teatrale, puntando a mettere in risalto la poesia che musica e fiaba contengono raccontando 'l'archeti-
po del riscatto' attraverso gli occhi di chi ancora crede al valore insostituibile delle fiabe: i bambini. Tra effetti magici curati dall'illusionista Erix Logan e macchine sceniche da 'Teatro Nero di Praga', lo spettacolo alterna realismo e fantasia rinunciando ad effetti tecnologici per far risaltare la forza della creatività. Uno spettacolo scritto e pensato per tutta la famiglia, rivolto ai 'grandi' che restano comunque 'bambini'. Perche' 'sognare' non ha eta'. In prima nazionale al Teatro Sistina di Roma fino a lunedi' 4 maggio. Sono tante le testimonianze di stima, di ammirazione, di compiacimento tutte rivolte ad esaltare ed elogiare la bravura, la capacità, lo spirito di intraprendenza di una ragazza
che come ricordava anche l'inseparabile amica e collega Lorena Bianchetti «Alessandra è il chicco di grano che non muore, esemplare esempio per noi tutti e per tutte le persone disabili a guardare comunque avanti». Nel mondo del giornalismo lucano e nazionale, Alessandra è ricordata con il Premio Giornalistico Nazionale “Alessandra Bisceglia”, che l'Ordine Regionale dei Giornalisti della Basilicata ha voluto istituire accogliendo la proposta avanzata dal consigliere Gianluigi Laguardia e che ha ricevuto il patrocinio dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti, della Regione Basilicata, del Consiglio Regionale della Basilicata e della Provincia di Potenza.
Carnet A Matera la Settimana della cultura
MATERA - Nell'ambito dei grandi eventi promossi dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali in occasione della XI Settimana della Settimana della Cultura La cultura è di tutti: partecipa anche tu, questa mattina, alle ore 10.30, nella Sala Levi di Palazzo Lanfranchi, a Matera, ci sarà la Conferenza Stampa di presentazione del programma delle iniziative promosse dalla Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata, con l'egida della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Basilicata. Interverranno: Salvatore Abita (Soprintendente per i Beni Storici Artistici ed Etnoatropologici della Basilicata), Giovanni Francesco Monteleone (Prefetto di Matera), Emilio Nicola Buccico (Sindaco della Città di Matera), Michele Saponaro (Responsabile Ufficio Stampa e Comunicazione Istituzionale della Soprintendenza BSAE della Basilicata). Nonostante la ristrettezza delle risorse finanziarie assegnate alle Soprintendenze e, più in generale, alla cultura e ai beni culturali, la XI Settimana della Cultura - che quest'anno si terrà dal 16 al 26 aprile 2009 - presenta una serie di straordinarie iniziative, alcune delle quali promosse in collaborazione con il Comune di Matera (cfr. programma allegato). Aprirà la Settimana della Cultura l'esposizione delle nuove acquisizioni del Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna di Palazzo Lanfranchi. Seguirà, lunedì 20 aprile, ore 18, sempre a Palazzo Lanfranchi, Sala Levi, la conferenza Placido Venante. Elementi di storia del culto di Sant'Eustachio, patrono di Matera, in cui verranno presentati i risultati di una interessante ricerca storica del prof. Antonio Alfredo Varrasso sul rapporto che lega il Patrono della Città dei Sassi ai cittadini di Matera. Per la Settimana della Cultura l'ingresso al Museo è gratuito. Orari di apertura: tutti i giorni, compreso festivi, dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle ore 15.30 alle 19.00.
Cultura e Spettacoli 51
Giovedì 16 aprile 2009
Da oggi a Oppido Lucano
Secondo appuntamento con la rassegna di Viggiano
Arte sacra antica e contemporanea OPPIDO LUCANO - Prende il via oggi la manifestazione “Arte sacra antica e contemporanea” organizzata dall'Associazione Culturale Artitudo, in collaborazione con i Padri Francescani del Convento di Sant' Antonio di Oppido Lucano e la Cineteca Lucana. Alle ore 17.30 presso il Refettorio del Convento avrà luogo il convegno “Arte sacra antica e contemporanea”a seguire alle ore 19 sarà inaugurata la mostra di Arte Contemporanea dell'artista romano Federico Cozzucoli intitolata Il dialogo. L'evento rientra nella Settimana della Cultura promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Allestito nel meraviglioso contesto del Convento di Sant'Antonio a Oppido Lucano, il progetto della mostra prevede che le opere del Cozzucoli dialoghino con gli affreschi del 1548 di Giovanni Todisco da Abriola. Verrà inoltre redatto un catalogo critico a cura di Erica Olmetto.
Contestualmente sarà allestita una Mostra di Arte Sacra a cura della Cineteca Lucana che ripercorre i passi più significativi che la Chiesa ha compiuto per diffondere la Dottrina Cristiana. L'intera manifestazione si svolgerà fino al 9 Maggio 2009 a Oppido Lucano con l'intento di valorizzare la presenza dei Padri Francescani che quest'anno festeggiano l'ottocentesimo anno dalle origini dell'Ordine e della loro presenza ad Oppido fin dal 1482. L' evento vuole inoltre essere un'occasione per celebrare l'arte sacra “antica” presente in tante chiese e conventi della Basilicata mettendola a confronto con le opere di arte sacra contemporanea. A questo scopo è stato bandito un Concorso dal titolo “L'arte sacra secondo me”, che vedrà impegnati nella produzione di elaborati i giovani delle Scuole Medie Inferiori ed Elementari di Oppido Lucano e dei paesi in cui il Todisco ha operato.
“Una moglie bellissima” per Cinema e Teatro di GERARDO TEMPONE VIGGIANO - Secondo appuntamento questa sera nell'ambito della terza edizione della rassegna Cinema e Teatro, organizzata dall'amministrazione comunale in uno con la locale Unitre. In scena “Una moglie bellissima” di Leonardo Pieraccioni che ne è anche interprete unitamente a Laura Torrisi, Gabrie Garko, Massimo Ceccherini, Francesco Guccini ed il lucano Rocco Papaleo. Il film narra di Mariano e Miranda che si amano da una diecina d'anni e vivono una vita perfetta nella provincia toscana. Gestori di un banco di frutta e verdura, sognano di acquistare una bottega dove trasferire la loro attività. La bellezza morbida e sensuale di Miranda, “esposta” come primizia al mercato non sfugge ad un fotografo di moda. Da qui parte la proposta indecente alla maremmana. Al resto provvede Pieraccioni che, con una collaudata formula di film da incassi, mette insieme una serie di protagonisti dal marcato accento regionale e, nel caso della protagonista, una ex modella che ben incarna il ruolo di fruttivendola. Non manca qual-
che scena surreale come quella dell'aspirapolvere o il celebre “Sandy” di Grease cantato a messa, battute e sketch elementari, scaduti e di dubbio gusto come l'uomo di colore con contratto a nero. Ma soprattutto nel film è tangibile una prevedibilità rassicurante che fa della leggerezza la propria parola d'ordine. Pieraccioni, infatti, sorride sempre, anche nel dolore per la separazione dalla moglie fatto passare più per malinconia. A compensare il tutto quasi una sorta di comizio, telegrafico e populista, di Massimo Ceccherini su canone Rai, Ici, condono edilizio, tassa di successione, mutui, indulto e pesanti epiteti sulle donne. Il tutto, naturalmente, finisce a tarallucci e vino o, per meglio dire, con due panini con porchetta. Nonostante tutto il film ha un proprio messaggio. La provincia, con relative tipologie umane, è idilliaca. Mentre il rischio di corruzione si chiama società dello spettacolo, si tratti di calendari con nudi femminili o talk show televisivi. Inizio della proiezione alle ore 18:30 presso il locale Centro Sociale. cultura@luedi.it
Premio letterario promosso dall’associazione culturale Sisma di Barile “Fiume di ghiaccio” a Matera per Cinergia
In cerca di racconti lungo “Le Cantine di Pasolini” di LORENZO ZOLFO BARILE - L'Associazione Culturale “Sisma” di Barile, La Federazione Sui-Generis e il Centro Studi “Pier Paolo Pasolini - Casarza Della Delizia, in occasione della IV edizione della rassegna artistico-culturale "Cantinado 2009", in programma dal 13 al 15 agosto nel Parco Urbano delle Cantine di Barile, presentano la prima edizione del Premio Letterario "Le Cantine di Pasolini". Un omaggio al poeta-regista a cui l'associazione Sisma in passato ha mostrato già più volte di essere profondamente legata. Lo scopo del premio risiede nel desiderio di valorizzare il legame fra la popolazione lucana, in modo particolare quella di Barile, e la figura del regista, che nel corso delle riprese del "Vangelo secondo Matteo" scelse questa umile e semplice realtà come set cinematografico. L’ambientazione della pellicola, tra l'altro, coincide con il medesimo scenario della manifestazione "Cantinando" e del conferimento del premio. Si tratta di un'area che, dopo aver avuto la fortuna di essere stata scoperta da Pasolini e nonostante l'alto valore antropologico che riveste per le sue origini, ha versato per troppi anni in condizioni di totale abbandono e degrado.
L'iniziativa vuole essere un mezzo per combattere l'"incultura" della gente che non vede il tesoro che ha sotto gli occhi. Obiettivo del premio letterario è, pertanto, ridare alle cantine di Pasolini quanto il destino ha loro donato e quanto l'"incultura", purtroppo, ha loro tolto. «Cantine-riferisce il presidente dell'associazione Sisma Maurizio Caccavo- scavate nel tufo lavico. Sono disposte a croce di Sant'Andrea nel costone nord-est del centro abitato. Sono una miriade di antiche grotte. Esse svolgevano e svolgono, anche oggi, la funzione di ambienti per la vinificazione familiare e per la conservazione del vino. L'insieme di queste espressioni di architettura contadina semplice ma funzionale, determina un effetto di grande suggestione e rappresenta una peculiarità che è patrimonio non solo di Barile ma dell'intero territorio del Vulture. Per tale motivo e per evidenti affinità paesaggistiche del contesto territoriale locale con quello della Palestina, questo sito fu scelto dal regista Pier Paolo Pasolini, nel 1964, per ambientare alcune scene del suo indimenticabile film: “Il Vangelo secondo Matteo”. Il premio letterario “Le Cantine di Pasolini” è rivolto a scrittori oltre i 16 anni.
Lo scrittore può inviare un solo racconto inedito, a tema libero e in lingua Italiana, della lunghezza massima di 21.000 battute distribuite in non più di 15 cartelle. Il racconto - inviato sia su cd nel formato Microsoft Word per Windows sia in copia dattiloscritta, non firmata, corredata da una nota con le generalità dell'autore - deve pervenire entro il 13 Luglio 2009 (farà fede la data di spedizione) a mezzo posta, al seguente indirizzo: “Le Cantine di Pasolini” Premio Letterario, presso Associazione Sisma corso Vittorio Emanuele, 15 85022 Barile (PZ). La quota di partecipazione, a titolo di contributo spese, è fissata in 10 euro da inoltrare sul conto corrente bancario n 000000155285 intestato a : Associazione Culturale SISMA. Un comitato di valutazione, scelto dai promotori del Premio, valuterà i racconti pervenuti per segnalarne cinque, da sottoporre al giudizio finale di una Giuria. Tra i tre racconti finalisti così selezionati, la Giuria designerà il racconto vincitore. La premiazione dei racconti finalisti avverrà il 14 agosto in concomitanza con la rassegna artistico-culturale “Cantinando 2009”. All' autore del racconto vincitore oltre che alle spese di vitto e alloggio durante la rassegna sarà assegnato un premio di euro 350,00, al secondo e terzo classificato una targa.
MATERA “Fiume di ghiaccio” - Frozen River. Ecco la pellicola che sarà proiettata questa sera per la consueta rassegna materana del “Cineclub del giovedì” presso il Cinema Comunale in piazza Vittorio Veneto. L' evento è ideato e curato dell' associazione di cultura cinematografica “Cinergia”. La pellicola americana rientra nel genere drammatico, la regia è curata da Courtney Hunt (alla sua opera prima come regista e come sceneggiatrice). Hunt non solo ha avuto una nomination all'Oscar ma ha portato fortuna anche alla sua attrice protagonista. Nomination meritate. La vicenda si svolge al confine tra lo Stato di New York e il Quebec, pochi giorni prima del Natale. Ray (Melissa Leo) è stata abbandonata dal marito senza denaro e con due figli, uno di 15 e uno di 5 an-
ni e sta per perdere l'anticipo per la casa prefabbricata acquistata da poco che dovrebbe sostituire quella ormai a pezzi dove vive con i suoi due figli. Il lavoro di Ray come commessa non le basta per racimolare i soldi che mancano e così, per trovare il denaro che le manca, si unisce a Lila Littlewolf, una donna mohawk (Misty Upham), in un traffico di clandestini dal Canada attraverso la riserva indiana lungo il fiume San Lorenzo. Il rapporto occasionale e inizialmente duro tra le due donne finisce però per mostrarsi destinale per entrambe, mostrando la forza di una solidarietà interamente femminile. Appuntamento presso il Cinema Comunale nei tre seguenti orari degli spettacoIi: 17:45, 19:35 e 21:30. Il costo del biglietto è di euro 3,50. Maria Anna Flumero cultura@luedi.it
Cala il sipario sul CineClub RIONERO - Presso il cinema Vorrasi si conclude questa sera alle ore 20,30 la due giorni dedicata al cinema d'autore, curata dal locale CineClub “Vittorio De Sica”, nell'ambito della XII Mostra Cinematografica. La proposta cinematografica riguarda un film particolare, una drammatica identificazione del “sogno” americano anni '50: “Revolutionary Road”. «Un film - ha sottolineato il direttore artistico del De Sica, Armando Lostaglio - magistralmente diretto da Sam Mendes, autore di film di successo, quali “American beauty” e “Era mio padre”, e splendidamente interpretato, un manifesto sui sogni contro ogni fossilizzante conformismo. Il film di Mendes - ha aggiunto Lostaglio - è la storia di una partita giocata a due con crisi, tradimenti, figli indesiderati ed una idea: fuggire a Parigi, nell'anticonformista Europa (almeno così era vista) per ricominciare». Nel film, Kate Winslet e Leonardo Di Caprio,insieme dopo i successi di Titanic di dodici anni fa, sono due trentenni sposati con figli, innamorati e colti, con idee liberali. Si sono formati e distinti nei college. Affascinati e curiosi di teatro, si sentono aperti al mondo. Pieni di sogni, vanno a vivere a Revolutionary Road, una zona residenziale della piccola borghesia consumista e perbenista. Un quadretto di normale routine, presupponendo di essere felici. E' in questa ipotesi di vita l'unica chiave per riuscire a sopravvivere al conformismo. La coppia Frank ed Avril conducono, come del resto tutti, una vita grigia, ma pensano di essere diversi, pensano che non cambieranno e che non tradiranno mai i loro sogni. Michele Rizzo cultura@luedi.it
52 Cultura e Spettacoli
Giovedì 16 aprile 2009
Musica
In anteprima per i familiari, proiettato il documentario del regista Tomangelo Cappelli
Arisa paladina della “Lucanitas” Presentato a Matera il film dedicato alla cantante di MARIA ANNA FLUMERO MATERA - Amicizia, arte, ambiente e tanto amore per la Basilicata. Sono le quattro «A» che contrassegnano il video documentario «La Bellezza dell'arte svela la bellezza della vita» che il regista Tomangelo Cappelli ha dedicato ad Arisa - la cantante lucana vincitrice del festival di Sanremo per le nuove proposte - per «la sua capacità di comunicare al grande pubblico i valori della Lucanitas». Patrimoni e valori che si incontrano e si intrecciano. “Matera: Capitale mondiale dell' Amore”. Arte, musica, tecnologia e giovani talenti lucani. “La Bellezza dell' Arte svela la Bellezza della Vita” . Ecco uno dei due video-art realizzati per l' evento “Amore/Philos - Basilicata d'amare”. Il documentario si conclude con un omaggio alla cantante lucana che con “Sincerita” «ha acceso le scintille dell'amore per la vita e svela a tutti la felicità». L'iniziativa rappresenta il primo Evento Internazionale Mutimediale realizzato nell'ambito del progetto interregionale “Itinerari culturali e tematici nei borghi storici italiani” ed è stato inserito nel sito del Ministero dei Beni Culturali per la prossima XI “Settimana della Cultura” . Amore/Philos è visitabile, ad ingresso libero fino al prossimo 24 maggio. Location lo storico complesso rupestre di Madonna delle virtù e San Nicola dei Greci. Ieri pomeriggio il video è stato presentato ad Antonio, Isabella, Sabrina e Assunta Pippa, la famiglia di Arisa. «Grossa sorpresa per il primo bilancio di “Amore/Philos”, nonostante il brutto tempo durante le festività pasquali. Abbiamo registrato 300 presenze per Pasqua e 1.000 per Pasquetta. - ha aggiunto - Fino ad oggi una media di 50 -70 visitatori al giorno. Siamo felici di aver raggiunto il nostro obbiettivo, ossia quello di aver regalato brividi di emozioni». «E' il secondo evento conse-
L’INTERVISTA A tu per tu con la famiglia Pippa
La mamma Assunta «Le mancano le verdure con fave e cicoria»
La famiglia Pippa; in basso le sorelle di Arisa (foto Videouno)
cutivo, dopo “Phos - luce. Riflessi della Cultura Bizantina dal Mediterraneo” realizzato dall'Ufficio Turismo del Dipartimento Attività Produttive della Regione Basilicata e dall'Ufficio Stampa della Giunta regionale lo scorso mese di aprile sempre nella stupenda città dei Sassi» ha affermato Giuseppe Fiorellini, giornalista e responsabile del Centro multimediale della Regione Basilicata. Ieri è stato presentato anche il catalogo ufficiale dell'evento, il concerto di Enzo Avitabile & Bottari (in programma il prossimo 25 apri-
le in piazza Vittorio Veneto) e la partecipazione di Arisa in una manifestazione prevista per il 24 maggio. «Matera: Capitale mondiale dell' Amore», così hanno proseguito gli organizzatori. L’evento inaugurale «che ha visto la gente stringersi in un abbraccio ideale sulle note dell'Ave Maria con la collaborazione di Radio Radiosa ha lanciato un'iniziativa che riconoscerà a tutti i partecipanti il diritto ad essere inscritti, per l'eternità, nell'albo dei cittadini della Capitale mondiale dell'Amore, che
Amore/Philos, “La Bellezza dell’Arte svela la Bellezza della Vita” MATERA - Quando la tecnologia incontra l' arte, la sublimazione dell'anima è inevitabile. Il video-art “La Bellezza dell'Arte svela la Bellezza della Vita”, presentato ad “Amore/philos”, è un racconto per immagini, testi e suoni che «vuole regalare un brivido d'Emozione, risvegliando il senso di meraviglia, Thaumazein - ha affermato l' ideatore e coordinatore del progetto, Tomangelo Cappelli che solo una terra antica e piena di fascino autentico come la Basilicata può donare con un patrimonio culturale, sospeso tra mito e realtà, in un'atmosfera dall'aura delicata, che rappresenta la più grande eredità che si potesse ricevere. Non un semplice lascito in vil danaro, ma qualcosa di infinitamente più duraturo, oserei dire eterno, perché è un'eredità di vita, felicità e amore». «Arisa sarà la testimonial della Lucanitas, il 24 maggio in Piazza Vittorio Veneto a Matera ritirerà un Riconoscimento d' Amore. L'omaggio per la sua partecipazione prevede il testo integrale di questo video», ha concluso con orgoglio Cappelli. m.a.f.
La famiglia Pippa (foto Videouno)
verrà, in seguito inserito in un'installazione multimediale nei Sassi». I partner sono il Comune di Matera, il Circolo Culturale “La Scaletta”, il Mibac, l' Ufficio Regionale Consigliera di Parità l' ateneo Musica Basilicata. E’ probabile prima della serata a Matera «un vero concerto nel nostro comune in occasione della festa patronale di Santa Maria degli Angeli, in programma dal 17 maggio, ma il tutto è in via di definizione», ha concluso il padre. cultura@luedi.it
MATERA - “Omnia vincit amor”. Il video arte “La Bellezza dell' Arte svela la Bellezza della Vita” è dedicato «ad Arisa e alla sua famiglia, impressa nel nome e ancor più nel cuore, simbolo vivo della tradizione», questo è quanto si legge a margine del video durato otto intensi minuti. E, dopo il video, le lacrime di gioia di papà Antonio e di mamma Assunta Santarsiero. «Artista entusiasmante, interprete encomiabile di sentimenti autentici così come autentici sono i valori della sua lucanità». Arisa è la prima donna lucana ad aver vinto Sanremo. In dettaglio : A.r.i.s.a. è l'acronimo dei nomi di tutti i componenti del suo nucleo familiare: Antonio (il padre), Rosalba (lei), Isabella e Sabrina (le sorelle), Assunta (la madre). I quattro componenti della famiglia Pippa, con garbo ed umiltà hanno apprezzato l'evento, il video arte e lo scenario sei Sassi. «Non riusciamo a trovare le parole per esprimerci, siete stati splendidi. - ha dichiarato la mamma - Ringraziamo per questo interesse e per le parole significative che rispecchiamo quello che lei ha dentro. Non la vediamo dalla vittoria di Sanremo, manca il contatto fisico ma la sentiamo tutti i giorni. E' molto impegnata, ma del resto erano gli impegni che lei vole-
va». Alla domanda quale piatto manca a vostra figlia, con un tenero sorriso mamma Assunta ha detto «verdure con fave e cicoria, tagliatelle con fagioli e ravioli con la ricotta». Una vittoria attesa? «Ce lo auguravamo. Ora siamo felici per nostra figlia, ha realizzato il suo sogno. All'inizio avevamo molti dubbi perché siamo persone umili e non abbiamo Santi in paradiso». Durante una recente intervista per Rds sua figli ha dichiarato riferendosi a lei: se per gli altri sono famosa per mia madre rimango sua figlia. Mia madre è una donna forte. Qual è il rapporto? «E' vero, sono sempre dura con lei, ancora oggi. Mi rimprovera di questo, mentre molta gente la tratta in modo diverso o solo oggi la considera. E' una ragazza legata alla famiglia e in futuro desidera avere una sua famiglia con bambini». Un messaggio alla mamme lucane? «Dico alle mamme: lasciamo liberi i nostri figli, liberi di proseguire nelle loro strade anche se comporta sacrifici». «Io canto, ballo ma il mo è tutt'altro genere, l'arenbi - ha affermato la sorella Sabrina, -ma per me è solo un hobby, non lo faccio tutti i giorni come Rosalba». m.a.f.
Nell’evento anche un secondo video-art con 300 interviste
Vox Populi Vox Dei MATERA - “Vox Populi Vox Dei”. E' il titolo del secondo video-art inserito nell' evento. La performance, che presenta circa 300 interviste a ragazzi e anziani «si prefigge lo scopo di produrre un simbolico rovesciamento del media audiovisivo - ha affermato Giuseppe Fiorellini che, da elemento di distribuzione simultanea di un messaggio unitario e preconfezionato verso un gruppo di destinatari passivi, si trasforma in un flusso, non ordinato, di volti e di voci capace di evocare in ognuno libere sensazioni. E' infatti lo spettatore a decidere a quale dei tanti volti dar voce che genera una nuova ed impre- I genitori di Arisa (foto Videouno) vedibile stringa». Ecco quindi che la performance ripropone la casualità e la bellezza plesso di stimoli visivi che circondano la dell'antico brusio dell'Agorà. In questo gente, al «folclore dei borghi lucani». “Il vimodo il concetto di partecipazione corale si deo sostituisce la tela di Andy Warhol ma rafforza e si esalta nell' abbreviazione del salva il concetto della Pop Art” che ambisce termine “Populi” in “Pop”. Creando quindi a elevare a espressione artistica la vita un esplicito riferimento alla Pop Art, Vox quotidiana delle Gens Lucana. Populi guarda al mondo esterno, al comm.a.f.
Spettacoli e televisione 53
Giovedì 16 aprile 2009
Zalone debutta sul set
Woody contro Charney
CHECCO Zalone debutta come attore e sceneggiatore in un film della Taodue, scritto e diretto da Gennaro Nunziante. Le riprese inizieranno a maggio ed è possibile anche proporsi per il ruolo della fidanzata del comico nel film: basta compilare un 'form' che si trova sul sito della Taodue.
Le star senza trucco
WOODY Allen, 73 anni, ha fatto causa chiedendo danni per 10 milioni di dollari, ad un altro personaggio famoso, Dov Charney, 40 anni. Charney, anche lui ebreo e potente, è il fondatore di American Apparel (Aa), ed è accusato di avere sfruttato l’immagine del regista per una pubblicità senza il suo permesso.
BELLE senza trucchi. Per il suo numero di aprile, Elle Francia mette in copertina tre star del calibro di Monica Bellucci (nella foto), Sophie Marceau e Eva Herzigova in versione acqua e sapone. Una provocazione contro gli eccessi di Photoshop che non coglie impreparate le tre bellezze, che hanno accettato di mostrarsi senza make-up.
Il batterista abbandona la storica band, ma l’addio era programmato da tempo
D’Orazio lascia i Pooh sono tre ROMA - Dopo 38 anni di carriera con i Pooh, il batterista Stefano D’Orazio lascia il gruppo. Prima dell’addio, però, darà vita insieme ai suoi tre compagni - Dodi Battaglia, Red Canzian e Roby Facchinetti - a un nuovo disco in uscita l’8 maggio e a un nuovo tour in partenza il 24 luglio. Il gruppo nacque a Bologna nel 1966. Lo componevano a quei tempi il batterista Valerio Negrini (batterista), Mauro Bertoli (chitarrista) e Vittorio Costa (cantante) e inizialmente si chiamavano «Jaguars» successivamente diventato «Pooh» per l'esistenza di un gruppo romano con lo stesso nome. Quello di Stefano D’Orazio è un addio sereno, lontano dalle clamorose rotture tipiche delle band di successo del rock e del pop, ma in perfetto stile Pooh. D’Orazio faceva parte della band dai primi anni '70 quando aveva sostituito alla batteria Negrini, fondatore, paroliere e poi quinto componente occulto del gruppo. Aveva già una buona fama nella scena romana dove si era fatto conoscere con i Naufraghi. Romano, simpatico, storico organizzatore di feste di Capodanno, Stefano D’Orazio ha vissuto la stagione d’oro dei Pooh accompagnando l’evoluzione da band pop in una vera propria azienda. Chi conosce la storia dei Pooh sa che Dodi Battaglia, Red Canzian e Robi Facchinetti si sono equamente divisi i compiti nella produzione, nella composizione, nella gestione aziendale e nelle pubbliche relazioni. A D’Orazio è stato affidato il compito del marketing e della promozione. Come batterista sarà ricordato tra l’altro per i set spettacolari con doppia cassa, un gran numero di tom e di piatti, un modo di stare sul palco diventato proverbiale è uno degli elementi tipici dei concerti dei Pooh. La band rimane un fenomeno a parte nella canzone italiana, uno dei pochi casi di gruppo che ha saputo mantenere invariato il successo in 40 anni di carriera, mantenendo molto stretto il rapporto con i fan e un posto di primo piano nella classifica di vendita. La decisione di D’Orazio è maturata nel tempo, tanto che è già pronto un nuovo album e il tour in cui il batterista romano saluterà il suo pubblico e la professione di musicista in tour.
Registi cult
La pasta di Corsicato una “Questione di gusti”
I Pooh in una foto d’epoca; in alto Stefano D’Orazio
Anna Falchi, neanche un euro da Ricucci Il legale dell’ex: «Non ha bisogno del mantenimento» ANNA Falchi non avrà un euro come assegno di mantenimento dal marito Stefano Ricucci, difeso dall'avvocato Daniela Missaglia. "Il giudice, verificate le situazioni patrimoniali della signora e del mio cliente ha ritenuto opportuno che non è necessario un mantenimento della signora Falchi da parte di Ricucci", ha detto l'uomo di legge a Diva e Donna. "Il matrimonio, oltretutto, è durato meno di due anni. Questo però non esclude che il mio cliente non intenda arrivare ad un accordo con la moglie, una volta stabilito che le sue richieste erano eccessive: Ri-
cucci vuole lasciarsi bene con la signora Falchi, anche se ritiene esagerate le sue aspettative". Anna Falchi (nella foto) era convolata a nozze nel 2005, con l'immobiliarista e "furbetto del quartierino" Stefano Ricucci. Dopo la crisi i due si separano e divorziano. Lui si consola presto con la soubrette Claudia Galanti e si era addirittura parlato di nozze. Ma, mollata anche la Galanti, Ricucci si è fatto sorprendere in dolce compagnia di un'altra bellona, Debora Salvalaggio, a cui avrebbe persino comprato un favoloso anello.
MILANO – Una chicca da per le papille gustative. gustare in poco più di dieci Non è divertente. Così ho minuti... lo stesso «tempo pensato di raccontarlo atdi cottura della pasta». traverso la rappresentaTanto dura il nuovo corto zione del “cattivo gusto”, di Pappi Corsicato, “Que- con una breve storia ironistione di gusti” prodotto ca fatta di personaggi molda Pasta Garofalo e pre- to sopra le righe». Il corto, sentato ieri a Milano. Non racconta di una coppia di si tratta di uno spot, il parvenu napoletani, Gembrand compare solo un at- ma (Iaia Forte) e Tony (Entimo, ma di una «strategia nio Fantastichini), che decide di orgadi comunicanizzare un zione e diverparty per il timento». Chi proprio debutapprezza Papto in società. pi Corsicato Durante la senon rimarrà rata, alla quale deluso da quepartecipa «la sto nuovo lacreme» della voro, che arricittà, si svela va dopo “Il seun mondo di me della dipersone per le scordia”. Anquali «è imporcora una volta tante soprattorna l'unitutto “appariverso di “Libere” – ha spiegara”, il film del to il regista '93 che segnò dove tutti paril suo esordio Pappi Corsicato lano di tutto, cinematografico, con una Napoli ironi- della politica, della crisi ca, surreale e grottesca economica per esempio, sullo sfondo. Con un gene- senza saperne nulla. Comre che ricorda quello della pleta il quadro una casa telenovela. E ancora una arredata con oggetti imvolta a interpretare il per- probabili. Proprio come sonaggio femminile c'è la spesso accade nella realtà sua musa, Iaia Forte. Irre- di oggi. Insomma, si tratta sistibile. In “Questione di di una storia, per tanti gusti” c'è la rappresenta- aspetti, molto contempozione estrema e parados- ranea». “Questione di Gusti” vesale del trash. «Garafalo ha fatto del “gusto” la sua de anche l’esordio nelle insolite vesti di attore di Genessenza, e mi ha chiesto di provare a raccontarlo per naro Esposito, chef pluriloro – ha spiegato Corsica- premiato, che recita un to – ma il “gusto” è buono piccolo esilarante cameo.
TALENT SHOW di GIORGIA CAMANDONA ALLA fine è successo quello che molti avevano pronosticato: il ballottaggio se lo sono giocato Jury e Daniele. La prima notizia, dunque, è che la Ventura ha sacrificato Daniele Magro con la solita motivazione di circostanza: «È più pronto» che poi è un po' vero visto che il suo inedito (titolo: "No") è molto orecchiabile e radiofonico. La seconda notizia è che Noemi è già una star. È lei ad aprire la serata con la sua "Briciole" che è davvero bella e che da diversi giorni ormai passa un po' in tutte le radio. Jury se la cava dopo un serata storta, ma ormai è qualche puntata che sale sul palco con l'aria demotivata. Tronfio e con il gusto della vittoria già in bocca, Matteo Becucci ha presentato un inedito che più lagnoso non si può. Titolo:
X Factor, finalissima su Raiuno Domenica sfida tra Jury, Becucci e Bastard sons of Dioniso La band finalista “The Bastard sons of Dioniso”
"Impossibile". E pure Mogol, superospite della serata, gli fa notare che versi simili li aveva già scritti lui. Ma Matteo piace alle donne ed è perfetto per il pubblico di RaiUno (che ospiterà la finale domenica 19 aprile)
e un bel po' di voti li tirerà su. I The Bastard Sons of Dioniso passano in finale al primo giro (insieme al buon Becucci) e presentano l’inedito "Amor carnale", la storia di un ragazzo
che perde la testa per la bellezza di una fanciulla che però non gli concede le sue grazie e lo molla a concludere la serata con un amico. Loro sul palco non si risparmiano: saltano e sudano come bestie e alla fine il risultato c'è. Peccato che le regole del programma vietino loro di suonare gli strumenti. Allora sì che si vedrebbe la differenza tra chi gorgheggia e basta e chi fa musica vera. In giuria, come si diceva, c'era niente meno che il grande Mogol. Da lui però ci si aspettava forse qualcosa di più. Invece s'è limitato a correggere le virgole nei testi degli inediti come una maestra con il dettato. Un'occasione persa. Altro superospite della serata: Gianna Nannini, che ha
raccontato di quando da giovane faceva infuriare la Maionchi (è lei che l'ha scoperta), tanto che Mara tirò un pugno sul tavolo mandandolo in frantumi. Zia Mara sorride divertita, soprattutto quando viene mandato in onda un video con le sue "perle" di quest'anno. Morgan? Vagamente deluso dal cantante con cui s'è ritrovato in finale. Non lo dice apertamente, per carità, ma glielo si legge negli occhi e ogni tre per due nel daytime dichiara: «Io che ho fatto di tutto mi sono ritrovato con il più tradizionale tra i miei». E infatti, se non cambia idea prima, si vendicherò facendo cantare a Matteo, per la finale, niente meno che "O sole mio"... SuperSimo attende la finale su Raiuno (rete che non l'ha accolta bene in passato) con serenità: non si aspetta la vittoria tant'è che ha promesso uno spogliarello, nel caso.
54 Rubriche
Giovedì 16 aprile 2009
l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4
Nel lavoro se le cose non vanno invece di sentirvi vittime prendete l'iniziativa. Non sottovalutate i sentimenti.
TORO 21/4 - 20/5
Non fossilizzatevi nel lavoro: cercate di essere elastici e di accettare le novità. Un amore quasi inafferrabile.
GEMELLI 21/5 - 21/6
In questo periodo vi sentite soffocati dall'iniziativa di qualcuno che lavora con voi. Reagite.
CANCRO 22/6 - 22/7
In questo periodo nel lavoro ci vogliono molta pazienza e grande senso di responsabilità. La vita affettiva rischia di essere sconvolta.
LEONE 23/7 - 23/8
I superiori apprezzeranno la vostra presa di posizione lungimirante e vi affideranno un incarico di rilievo. Vita affettiva appagante.
VERGINE 24/8 - 22/9
Avete ottime idee e grande combattività: fatevi ascoltare dai superiori. Un amore si rivelerà più intenso del previsto.
ilCruciverba
ilRebus
BILANCIA 23/9 - 22/10
Sfoderate tutta la vostra determinazione e muovetevi con grande freddezza in un'emergenza di lavoro. Non abbiate paura di mostrare i sentimenti.
SCORPIONE 23/10 - 22/11
Nelle trattative di affari siete molto abili e convincenti: i risultati lo dimostreranno. Tira e molla snervante con il partner.
SAGITTARIO 23/11 - 21/12
Dovete avere l'umiltà di accettare la lezione di chi nel lavoro ne sa più di voi. Momenti esaltanti in amore.
CAPRICORNO 22/12 - 20/1
Riuscirete a conquistare sempre nuove posizioni nella vostra attività professionale. Inaspettate novità in amore.
Soluzione _____________________________________
ilSudoku
di Pasquale Grande
Completare lo schema inserendo in ogni casella vuota un numero da 1 a 9, in modo tale che ogni riga , ogni colonna e ogni riquadro di 3x3 caselle, contengano, in qualunque ordine, tutti i numeri dall’ 1 al 9.
ACQUARIO 21/1 - 19/2
Concentratevi su nuovi interessi e la vostra professione se ne avvantaggerà. In amore vince chi fugge.
leSoluzioni
PESCI 20/2 - 20/3
REBUS:
torre N; tese C, CO = TORRENTE SECCO
Vi conviene ad aprirvi alle innovazioni di largo respiro nella vostra professione o resterete indietro. Sta sbocciando un amore.
Televisioni 55
Giovedì 16 aprile 2009
PRIMA SERATA
16.15
ATTUALITÀ
21.05
ATTUALITÀ
FILM
21.10
SHOW
21.10
20.30
TELEFILM
20.30
GIOCO
20.30
SPORT
Lamberto Sposini
Michele Santoro
Il negoziatore
Maria De Filippi
06.45 -AttualitàUnomattina 07.00 -TelegiornaleTg 1 07.30 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 07.35 -RubricaTg Parlamento 08.00 -TelegiornaleTg 1 08.20 -AttualitàTg 1 Le idee 09.00 -TelegiornaleTg 1 09.30 -TelegiornaleTg 1 Flash 10.00 -RubricaVerdetto Finale 10.50 -RubricaAppuntamento al cinema 11.00 -RubricaOcchio alla spesa 11.25 -Previsioni del tempoChe tempo fa 11.30 -TelegiornaleTg 1 12.00 -GiocoLa prova del cuoco 13.30 -Telegiornale Telegiornale 14.00 -RubricaTg 1 Economia 14.10 -RubricaFesta italiana 16.15 -AttualitàLa vita in diretta 16.50 -RubricaTg Parlamento 17.00 -TelegiornaleTg 1 17.10 -Previsioni del tempoChe tempo fa 18.50 -QuizL'Eredità 20.00 -Telegiornale Telegiornale
06.00 -VideoframmentiScanzonatissima 06.15 -RubricaTg 2 Medicina 33 06.20 -Real TvItalian Academy 2 06.55 -RubricaQuasi le sette 07.00 -RubricaCartoon Flakes 09.15 -RubricaIl Cercasapori 09.45 -CartoniTracy & Polpetta 10.00 -TelegiornaleTg 2.it 11.00 -Talk ShowInsieme sul Due 13.00 -Telegiornale Tg 2 Giorno 13.30 -RubricaTg 2 Costume e società 13.55 -RubricaTg 2 Medicina 33 14.00 -Real TvItalian Academy 2 15.00 -RubricaItalia allo specchio 16.15 -Talk ShowRicomincio da qui 17.20 -TelefilmLaw & Order - I due volti della giustizia 18.05 -TelegiornaleTg 2 Flash L.I.S. 18.10 -NewsRai Tg Sport 18.30 -TelegiornaleTg 2 19.00 -Sit ComPiloti 19.30 -TelefilmSquadra speciale Cobra 11 20.25 -GiocoEstrazioni del Lotto
07.30 -AttualitàTGR Buong. Regione 08.00 -AttualitàRai News 24 Morning News 08.15 -RubricaLa storia siamo noi 09.15 -RubricaVerba volant 09.20 -RubricaCominciamo bene 12.00 -TelegiornaleTg 3 12.25 -RubricaTG3 Chièdiscena 12.45 -RubricaLe Storie - Diario Italiano 13.05 -TELENOVELA Terra nostra 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.20 -TelegiornaleTg 3 14.50 -RubricaTGR Leonardo 15.00 -RubricaTGR Neapolis 15.10 -TelegiornaleTg 3 Flash LIS 15.15 -RubricaTrebisonda 15.20 -TelefilmDouble Trouble 16.00 -NewsTG3 GT Ragazzi 16.30 -RubricaMelevisione 17.00 -GiocoCose dell'altro Geo 17.50 -RubricaGeo & Geo 19.00 -TelegiornaleTg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -AttualitàBlob 20.10 -TeleromanzoAgrodolce
06.00 -RubricaTg 5 Prima pagina 07.55 -NewsTraffico 07:57 - Previsioni del tempoMeteo 5 07:58 - RubricaBorsa e monete - di finanza 08.00 -Telegiornale Tg 5 Mattina 08.40 -AttualitàMattino Cinque 09:57 - Real TvGrande Fratello 10.00 -TelegiornaleTg 5 - Ore 10 10.05 -AttualitàMattino Cinque 11.00 -RubricaForum 13.00 -Telegiornale Tg 5 13:39 - Previsioni del tempoMeteo 5 13:41 - Soap OperaBeautiful 14:07 - Real TvLa Fattoria 14.10 -TeleromanzoCentoVetrine 14.45 -Talk ShowUomini e donne 16.15 -RotocalcoPomeriggio Cinque 18.00 -TelegiornaleTg5 minuti 18.50 -Quiz Chi vuol essere milionario? 20.00 -Telegiornale Tg 5
07.10 -TelefilmQuincy 08.10 -TelefilmHunter 09.00 -TelefilmNash Bridges 10.05 -Soap OperaFebbre d'amore 10.30 -TelefilmUltime dal cielo 11.30 -TelegiornaleTg 4 11:38 - NewsVie d'Italia 11.40 -TelefilmUn detective in corsia 12.25 -TelefilmRenegade 13.30 -TelegiornaleTg 4 13.55 -Previsioni del tempoMeteo 14.05 -RubricaSessione pomeridiana: il tribunale di Forum 15.10 -TelefilmWolff - Un poliziotto a Berlino 16.00 -Soap OperaSentieri 16.10 -FilmI gladiatori con Victor Mature, Susan Hayward, Debra Paget, Anne Bancroft - regia di Delmer Daves (USA) - 1954 18.40 -Soap OperaTempesta d'amore 18.55 -TelegiornaleTg 4 19:19 - Previsioni del tempoMeteo 19.35 -Soap OperaTempesta d'amore
06.35 -Cartoni 08.30 -FilmLa rivincita dei Nerds con Robert Carradine - regia di Joe Roth (USA) - 1987 10.20 -FilmGiù le mani dal mio periscopio con Kelsey Grammer - regia di David S. Ward (USA) - 1996 12.15 -RubricaSecondo voi 12.25 -TelegiornaleStudio Aperto 13.00 -NewsStudio Sport 13.35 -QuizMotogp Quiz 13.40 -CartoniDragon Ball GT 14.05 -CartoniOne piece tutti all'arrembaggio - One piece The movie 14.30 -CartoniI Simpson 15.00 -TelefilmSmallville 15.50 -TelefilmKyle XY 16.40 -FilmScooby Doo e il viaggio nel tempo 18.30 -TelegiornaleStudio Aperto 19.00 -NewsStudio Sport 19.30 -CartoniI Simpson 19.50 -Sit ComCamera Café - Ristretto 20.05 -Sit ComCamera Café
06.00 -TelegiornaleTg La 7 07.00 -RubricaOmnibus 09.15 -AttualitàOmnibus Life 10.10 -TelegiornalePunto Tg 10.15 -RubricaDue minuti un libro 10.20 -RubricaMovie Flash 10.25 -TelefilmF/X The Illusion 11.25 -RubricaMovie Flash 11.30 -TelefilmMatlock 12.30 -TelegiornaleTg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -TelefilmL'ispettore Tibbs 14.00 -Film Patto a tre con Dean Martin, Frank Sinatra, Cesar Romero, Deborah Kerr, Tony Bill - regia di Jack Donohue (USA) - 1965 16.00 -RubricaMovie Flash 16.05 -TelefilmRelic Hunter 17.05 -RubricaAtlantide, Storie di uomini e di mondi 19.00 -TelefilmJAG 20.00 -Telegiornale Tg La7
20.30 -Gioco Affari tuoi 21.10 -Miniserie Butta la luna 2 23.15 -Telegiornale Tg 1 23.20 -AttualitàPorta a Porta
20.30 -Telegiornale Tg 2 20.30 21.05 -Attualità Annozero 23.20 -TelegiornaleTg 2 23.35 -TeatroPalco e retropalco e i Legnanesi
20.35 -Soap OperaUn posto al sole 21.05 -TelegiornaleTg 3 21.10 -Film Il negoziatore con Samuel L. Jackson, Kevin Spacey, David Morse - regia di F. Gary Gray (USA) - 1998
20:30 - Tg satirico Striscia la notizia - La voce della supplenza 21.10 -Show Amici Live
20.30 -TelefilmWalker Texas Ranger 21.10 -Film Crocodile Dundee - 1 con P. Hogan, L. Kozlowsky - regia di J. Cornell (USA) - 1988 23.15 -Film Screamers - Urla dallo spazio
20.30 -Gioco La ruota della fortuna 21.10 -Telefilm C.S.I. Scena del crimine 22.05 -TelefilmC.S.I. New York 23.00 -TelefilmReal CSI - A sangue freddo
20.30 -Sport Coppa Uefa - Quarti di finale Calcio 23.00 -Rubrica Postpartita 23.35 -Show Victor Victoria
00.55 -TelegiornaleTg 1 01.40 -RubricaSottovoce 02.10 -RubricaFuoriclasse canale Scuola-Lavoro 02.40 -VideoframmentiSuperStar 03.15 -Film TvIl Maresciallo Rocca 5 04.50 -DocumentarioStella del Sud
01.05 -Real TvItalian Academy 2 02.00 -RubricaTg 2 Costume e società 02.15 -TelefilmLe ragazze di Piazza di Spagna 02.45 -RubricaInconscio e magia 03.00 -VarietàCercando cercando 03.30 -TelegiornaleTg2 Mizar
23.40 -ShowParla con me 00.00 -TelegiornaleTg 3 Linea notte 00.10 -TelegiornaleTg Regione 01.10 -RubricaE-Cubo 01.40 -MUSICA La Musica di Raitre Classica 02.20 -RubricaFuori orario
00.15 -AttualitàTerra! 01.15 -RubricaNonsolomoda - Globish News 01.45 -TelegiornaleTg 5 Notte 02:26 - Tg satiricoStriscia la notizia 02:59 - TelefilmThe Guardian 03:56 - Reality ShowGrande Fratello
01.20 -NewsTg 4 - Rassegna stampa 01.40 -ShowStasera a teatro 01.45 -MusicaleClip Parade 11 02.25 -FilmEhi Amigo, sei morto! con W. Preston - regia di Paolo Bianchini (Ita) - 1971 03.50 -RubricaPeste e corna e gocce...
23.55 -ShowChiambretti Night - Solo per numeri uno 01.30 -NewsStudio Sport 01.55 -TelegiornaleStudio Aperto 02.10 -MusicaleTalent 1 Player 02.50 -Serie TvI Soprano 03.55 -FilmFatal frames
00.50 -Telegiornale Tg La7 01.10 -Rubrica Movie Flash 01.20 -TelefilmAlla corte di Alice 02.20 -RubricaDue minuti un libro 02.25 -AttualitàCNN News
Walker Texas Ranger
Enrico Papi
Samir Handanovic
leTrame
LA 7
ORE 14.00
RETE 4
ORE 16.10
RAI 3
ORE 21.10
PATTO A TRE
I GLADIATORI
IL NEGOZIATORE
con F. Sinatra, D. Kerr, D. Martin - regia di Jack Donohue (Usa) - 1965
con V. Mature, S. Hayward, D. Paget regia di Delmer Daves (Usa) - 1954
con S. L. Jackson, K. Spacey, D. Morse, J.T. Walsh - regia di F. Gary Gray (Usa) - 1998
Valerie e Dan, sposati da alcuni anni e genitori di due figli, credono di avere un buon rapporto di coppia. Le numerose occupazioni di Dan e la routine domestica di Valerie finiscono però col far suonare un campanello d'allarme sulla futura tenuta del matrimonio. I due decidono di partire per una seconda luna di miele in Messico. Da una banale discussione, scaturiscono...
Caligola vuole impadronirsi della sacra tunica del Messia a suo tempo raccolta da Demetrio. Arrestato, Demetrio è avviato alla scuola dei gladiatori e insidiato dalla perfida Messalina, ma lui ama Lucia. Messalina però fa uccidere la propria "rivale". Demetrio, sconvolto, abbandona il cristianesimo e diviene l'amante della donna, ma un evento portentoso riporta in vita Lucia...
RETE 4
ORE 21.10
LO CHIAMAVANO TRINITÀ con T. Hill, B. Spencer, G. Hahn - regia di E. B. Clucher (Ita) - 1970 Trinità ritrova il fratello lestofante che, sceriffo, sta preparando un furto di cavalli ai danni di un ricco allevatore. Costui, a sua volta, sta tentando con i suoi sgherri di far sloggiare una comunità di mormoni da una zona su cui ha delle mire. Trinità, innamorato di una ragazza mormone, organizza la resistenza dei coloni che non portano armi per scelta religiosa...
RETE 4
ORE 23.15
SCREAMERS - URLA DALLO SPAZIO con P. Weller, R. Dupuis ,J. Rubin - regia di Christian Duguay (Usa) - 1995 Anno 2078. Su un remoto pianeta minerario devastato da dieci anni di guerra, gli scienziati hanno creato una razza di automi autoreplicanti chiamati Screamers, destinati a distruggere ogni forma di vita nemica. Ma questi hanno continuato a evolversi autonomamente e, alla fine, hanno scelto una nuova missione: cancellare ogni forma di vita...
Danny lavora per la polizia di Chicago: negozia con rapitori e squilibrati. Glien'è appena capitato uno che minacciava di uccidere la propria figlioletta se non avesse ottenuto di rivedere la moglie giustamente scappata. Quando però viene incastrato in uno sporco gioco di corruzione si trasforma a sua volta in (apparente) pazzoide...
ITALIA 1
ORE 2.25
EHI AMIGO, SEI MORTO! con W. Preston, R. Battaglia, A. Berti, A. Malsson - regia di Paul Maxwell (Ita) 1971 Barnett e gli otto uomini della sua banda si appostano in un villaggio per assaltare una diligenza che trasporta centomila dollari in oro. All'inseguimento dei fuorilegge si lancia un ufficiale di posta, che riesce a penetrare nel loro nascondiglio. Il sangue scorrerà a fiumi...
La “Squadra antimafia” è meglio di X Factor RAI UNO Affari tuoi L'eredita' Mal'aria. L'eredita' la sfida
ora 20.41 19.49 21.16 18.52
ascolto 6.409 6.012 4.512 3.908
RAI DUE X factor Ante-factor Tg2-costume e societa' Squadra speciale cobra
21.23 21.04 13.32 19.39
3.190 2.533 1.927 1.847
RAI TRE Ballaro' Un posto al sole Blob di tutto di piu' Agrodolce
21.09 20.38 19.57 20.14
3.745 2.853 1.601 1.569
CANALE 5 Striscia la notizia Squadra antimafia Beautiful Cento vetrine
20.47 21.19 13.43 14.13
7.098 5.304 4.084 4.004
ITALIA 1 Buona la prima! Buona la prima! I simpson Pres.mai dire grande
21.39 21.09 14.31 22.13
2.891 2.388 2.269 2.090
RETE 4 Walker texas ranger Stranamore Tempesta d'amore Sessione pomeridiana
20.28 21.11 19.41 14.09
2.305 1.791 1.717 1.593
Anno 8 n.94 € 1.00
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Giovedì 16 Aprile 2009
Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466
TERREMOTO
Annozero Sospeso Vauro in alto Ezio Vauro in basso Michele Santoro
Il padiglione A del San Carlo a rischio sismico lo attesta una perizia A Bella chiusa la scuola materna
No election day? Non ci deludono Mai.
alle pagine 6, 7, 8 e 9
Truffa sui viaggi all’estero
AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA IL PRANZO CON IL MAFIOSO NON E’ UN INDIZIO
Indagata la senatrice Maria Antezza e l’ex deputato Curcio
di Paride Leporace Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ieri ha solennemente annunciato che le istituzioni vigileranno sulle probabili infiltrazioni mafiose che cercheranno di ricavare utili dall'economia della catastrofe provocata dal sisma abruzzese. Consigliamo prudenza allo statista italiano perché le leggi sempre aggiornate del nostro paese potrebbero farlo cadere nel ridicolo. Perché se domani un capo dei Casalesi, un emissario dei Pesce di Rosarno, continua a pagina 12
Maria Antezza in basso Galante
L’inchiesta su Galante ferma a Catanzaro
servizio a pagina20
INDUSTRIA
alle pagine 10 e 11
SPETTACOLO
SPORT
Come cambiano i Consorzi
Video-festa a Matera per la famiglia Pippa
Potenza
Eccellenza
L’ombra di Marulla su Arleo
Si riapre la corsa playoff
a pagina 18
a pagina 52
a pagina 41
a pagina 44
MELFI Omicidio Delli Gatti Assolti i due Cassotta
Forestazione
Raggiunto l’accordo per 4000 addetti L’assessore Santochirico
a pag 30 a pagina 19