2 In Italia e nel Mondo Brevi dal mondo
Sri Lanka, ignorato l’ultimatum COLOMBO – Offensiva finale dell’esercito nel nordest dello Sri Lanka, dove le Tigri Tamil hanno ignorato l’ultimatum dei militari e continuano a combattere. L’avanzata delle truppe ha permesso di portare in salvo 62mila civili rimasti intrappolati nelle «zone di non combattimento» tra l’esercito e i guerriglieri. I militari sono riusciti a tagliare in due l’ultima striscia di giungla costiera ancora in mano alle Tigri, uccidendo una trentina di ribelli.
Rosales chiede asilo al Perù LIMA – Il principale oppositore del presidente venezuelano Hugo Chavez, Manuel Rosales, ha chiesto formalmente asilo in Perù poichè «politicamente perseguitato» nel suo Paese dopo essere stato accusato di appropriazione indebita.
La Saberi fa appello TEHERAN – La giornalista iraniano-americana, incarcerata a Teheran con l’accusa di spionaggio, ha fatto appello contro la sentenza di condanna in primo grado a 8 anni di prigione. Lo ha riferito la magistratura iraniana. Intanto, il padre della 31enne Roxana Saberi ha fatto sapere che la figlia avrebbe intenzione di fare uno sciopero della fame, fino a suicidarsi, se la sentenza venisse confermata anche in appello. Il portavoce della magistratura di Teheran, Alireza Jamshidi ha sottolineato di sperare che il verdetto venga cambiato.
Mercoledì 22 aprile 2009
Crolla una palazzina, perde la vita un uomo di 41 anni
Bergamo, fuga di gas: un morto Il corpo è stato scaraventato fuori dall’edificio
I soccorsi dopo lo scoppio
BERGAMO – Un uomo di 41 anni, Enrico Monzio Compagnoni, ha perso la vita ieri mattina nel crollo di una palazzina a Treviglio, in provincia di Bergamo. Lo scoppio si è verificato intorno alle 7 in via Vittorio Veneto. A causare la deflagrazione sarebbe stata una fuga di gas dalla cucina dell’appartamento al piano terra, dove la vittima viveva da sola. Il forte boato è stato udito anche a centinaia di metri di distanza: i primi ad accorrere sono stati i residenti degli edifici attigui alla palazzina crollata, che hanno avverti-
to i soccorsi. Il crollo ha ridotto la casa in mattoni e travi di legno al 64 di via Veneto in un ammasso di macerie; le due palazzine accanto sono state fatte evacuare in via precauzionale, ma non hanno subito danni. Enrico Compagnoni è stato scaraventato fuori dall’edificio e i soccorritori hanno trovato il suo corpo senza vita sotto a un calcinaccio. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco e le unità cinofile, che hanno cercato eventuali altre persone finite sotto le macerie, senza però alcun risultato.
Bari, confidente Slot machine dei carabinieri manomesse ucciso dalla mafia quattordici arresti MANFREDONIA (FOGGIA) – Era un confidente dei carabinieri e un agente provocatore. Questo era Franco Romito, l'imprenditore edile di 43 anni ammazzato ieri mattina a Manfredonia (Foggia) assieme al suo autista, Giuseppe Trotta, di 64 anni, in un agguato mafioso. Romito era un nemico della mafia, e soprattutto della famiglia Libergolis che aveva tradito svelando agli investigatori tutti i retroscena degli affari criminali e proprio sui Libergolis si concentrano ora le indagini della polizia e della Dda di Bari.
FIRENZE – L'imprenditore aretino Mauro Cigolini, insieme ai figli Nadia e Fabio, ed il consulente Ezio Colombi, residente a La Spezia. Sono alcuni dei 14 arrestati nell’inchiesta coordinata dalla procura di Firenze e condotta da Gdf e Agenzia delle dogane sulla presunta organizzazione che avrebbe manomesso le slot machine. Sia i Cigolini che Colombi sono finiti in carcere insieme a Manuela Prugnoli e Sandro Schiatti, entrambi residenti ad Arezzo. Arresti domiciliari per altri otto indagati, tra cui un dipendente di Lottomatica.
Domani la controversia con Malta si discute a Bruxelles
Pinar, l’Italia si appella all’Ue Pronto il dossier di Maroni. Bonnici: «Ne prepari quanti vuole» ROMA - Muro contro muro, issato con parole velenose, accuse incrociate di "irresponsabilità", dati certificati sulla quantità di interventi di soccorso, numeri di immigrati fatti approdare nel proprio paese e violazioni reciproche di competenze. Continuano ad essere molto agitati gli umori tra Italia e Malta, al centro di uno scontro diplomatico iniziato già nel 2005 e scoppiato domenica scorsa dopo la soluzione del caso del cargo turco Pinar con a bordo 144 immigrati fatto attraccare dal governo italiano al termine di un lungo braccio di ferro con le autorità maltesi che si erano rifiutate di accogliere i migrati. Il primo, seppure informale, tentativo di mediazione della Ue - che ieri nel rice-
Lo sbarco dei migranti arrivati lunedì a Porto Empedocle
vere il dossier del ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha preso in carico la questione finita sul tavolo del commissario per la giustizia, la libertà e la sicurezza, Jacques Barrot a Strasburgo - non ha dipanato la matassa. Per domani a Bruxel-
les la commissione ha chiesto un incontro risolutivo con i ministri degli interni Roberto Maroni e il maltese, Carmelo Mifsud Bonnici. In quella sede Barrot fa sapere che intende risolvere il nodo dell'immigrazione clandestina in vista dell'arrivo del-
l'estate e in una prospettiva più a lungo termine. Non sarà però un impegno facile dato che le competenze dell'Unione sono ridotte proprio perché vige in materia il diritto internazionale e non quello europeo dove quindi la mediazione al massimo può essere politica invece che condotta sul solide basi giuridiche. L'Italia, tornata ad accusare Malta di "giocare" con le normative internazionali da anni denunciando nel suo dossier almeno 600 mancati interventi delle autorità di La Valletta che l'hanno costretta a soccorrere 40 mila persone, ha lanciato un appello chiaro a Bruxelles;: "Non lasciateci soli nel gestire il fenomeno dell'immigrazione clandestina". E ha subito avanzato tre richieste
a Bruxelles: più fondi per la sorveglianza delle frontiere esterne dell'Ue, maggiore sostegno da parte di tutti i partner europei ma soprattutto la definizione, anche a livello comunitario, delle responsabilità per gli interventi di ricerca e soccorso in acque internazionali. È questa la contropartita messa sul tavolo dal governo dopo aver ceduto davanti all'intransigenza di Malta che con durezza ha respinto al mittente le accuse contenute nel dossier. "Maroni ne prepari quanti ne vuole, se c'è qualcuno che pensa che siano pronti a ricevere immigrati sotto la responsabilità di altri paesi se lo può scordare" ha tuonato il ministro Bonnici secondo il quale la Ue gli da ragione. Luca Masotto
In Italia e nel Mondo 3
Mercoledì 22 aprile 2009
La conferenza Onu sul razzismo. Ribadita la lotta alla xenofobia e all’intolleranza
Ginevra, approvato il documento finale GINEVRA – La Conferenza dell’Onu sul razzismo (Durban 2) ha approvato ieri a Ginevra il documento finale per ribadire la lotta alla xenofobia e all’intolleranza, ma all’ombra del boicottaggio di alcuni Paesi e degli attacchi contro Israele sferrati ieri dal presidente iraniano Mahumud Ahmadinejad. Il testo finale – al centro di controversie, non giustificate secondo l’Onu – è stato approvato per acclamazione, con tre giorni di anticipo rispetto al calendario, boicottata da nove paesi occidentali, tra cui l'Italia e gli Stati Uniti,
L’Alto commissario Pillay lo ha definito «un successo nonostante tutto»
Navy Pillay
che proseguirà fino a venerdì. Con la rapida approvazione del documento, le Nazioni Unite hanno voluto voltare pagina all’indomani dell’intervento «totalmente inaccettabile» del presidente iraniano, che ha definito Israele (senza mai citarne il nome) un «regime razzista», scatenando una pioggia di critiche. Anche il presidente Usa Barack Obama ha biasimato le affermazioni di Ahmadinejad su Israele, sostenendo però di voler continuare il tentativo di dialogare con Teheran. Per l’Alto commissario delle Nazioni Unite, Navy Pillay, l'a-
dozione del documento è «un successo», dopo tante controversie e le affermazioni di Ahmadinejad: «E' la risposta giusta», ha detto in una conferenza stampa. «Il fatto che il documento sia stato adottato da tutti gli Stati (membri dell’Onu) tranne dieci è la nostra risposta, quello che chiamerei un successo», ha aggiunto. Pillay ha sottolineato che la dichiarazione approvata riafferma il ruolo positivo della libertà di espressione e non contiene nessun riferimento alla «diffamazione delle religioni». Silvana Bassetti
Ahmadinejad accolto a Teheran da trionfatore Il presidente rientrato dalla Svizzera dove ha attaccato duramente Israele
Ahmadinejad lunedì a Ginevra
L’attacco sembrerebbe provenire dalla Cina che smentisce
TEHERAN – Un’accoglienza da eroe è stata tributata ieri dalle autorità iraniane al presidente Mahmud Ahmadinejad, al suo ritorno da Ginevra, dove lunedì ha scagliato un nuovo duro attacco contro Israele in un discorso pronunciato alla conferenza Durban 2 dell’Onu, provocando le dure reazioni occidentali. Diverse decine di militanti fondamentalisti hanno gridato slogan di 'Morte all’America' e 'Il regime sionista va sradicato' quando il presidente è uscito dall’aeroporto.
La Giornata della Shoah
Razzismo Israele: «Ecco Cyberspie rubano i piani del nuovo aereo F-35 Lightning II il nuovo Hitler
Usa, violato il Pentagono
WASHINGTON – Il Pentagono è sotto attacco da mesi da parte di cyberspie in apparenza provenienti dalla Cina, che sono riuscite a violare i computer della Difesa e a mettere le mani su segreti preziosi. I progetti del supercaccia F-35, un progetto internazionale a cui partecipa anche l’Italia, sembrano essere finiti in mani sbagliate e le spie ora conoscono i piani del più costoso programma militare americano. La rivelazione è arrivata con un ampio servizio sulla prima pagina del Wall Street Journal e le fonti ufficiali della Difesa non l’hanno smentita, pur cercando di ridimensionarne la portata. Il furto «non crea inquietudini particolari», ha assicurato il portavoce del Pentagono, Bryan Whitman, aggiungendo però che negli ultimi tempi gli attacchi informatici contro il quartier generale militare a Washington «sono più che raddoppiati». I vertici dell’intelligence del resto nei giorni scorsi avevano già messo in guardia sull'escalation di cyberspionaggio in corso, e il capo del Pentagono, Robert Gates, nell’annunciare giorni fa tagli di ogni genere al bilancio della Difesa, ha avvertito che aumenterà invece le spese destinate a proteggere la rete informatica militare. Il furto dei progetti sarebbe avvenuto a più riprese a partire dal 2007, intensificandosi negli ultimi mesi. Si tratta dello stesso arco di tempo in cui gli Usa, secondo un’altra rivelazione del Wall Street Jour-
ilLotto Nazionale Bari Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Palermo Roma Torino Venezia
Il progetto del nuovo aereo da combattimento, l’F-35 Lightning II costruito dalla Lockheed-Martin
nal dei giorni scorsi, hanno visto infiltrare la loro rete elettrica nazionale, da parte di spie straniere che avrebbero piazzato dispositivi in grado, in futuro, di metterla in ginocchio. Uno scenario da guerra di spie che rende più urgenti alcuni passi che il presidente Barack Obama si appresta a fare. Sviluppando un piano da 17 miliardi di dollari per la sicurezza informatica varato da George W.Bush, la Casa Bianca dovrebbe presto nominare uno 'zar' per la cybersicurezza e creare un nuovo comando del Pentagono dedicato solo alle guerre digitali.
estrazione del 21 aprile 2009
88 61 28 22 11 71 59 19 26 61 57
45 21 48 72 12 21 49 87 13 18 64
ilSuperEnalotto
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Conc. n° 48
Montepremi 3.591.244,58 euro
19 - 22 - 26 - 59 - 61 - 71 numero jolly 57 punti 6 jackpot 47.475.881,06 punti 4 352,54 18,05 punti 5+1 - punti 3 punti 5 41.437,44 Num. Superstar 88
Il caccia F-35 Lightning II, frutto del progetto noto come Joint Strike Fighter (Jsf), è un gigantesco programma da 300 miliardi di dollari che vede gli Usa impegnati con altri otto paesi – tra cui l’Italia – nella messa a punto dell’aereo da combattimento del futuro. Capofila nello sviluppo è Lockheed Martin, affiancata da Northrop Grumman e BAE System (Finmeccanica partecipa con Alenia Aeronautica). Il caccia è in fase di test e il suo sviluppo è anche tecnologicamente un’ impresa enorme: le istruzioni su come è strutturato l’aereo coprono 7,5 milioni di righe di programma, e le
spie avrebbero scaricato dai computer del Pentagono vari terabytes (cioè migliaia di gigabytes) di dati. Non sarebbero però state intaccate le informazioni più riservate, custodite in computer non collegati in rete. Oltre alla Cina, che in questi giorni ha ripetutamente smentito di essere impegnata in alcuna attività di cyberspionaggio contro gli Usa, le fonti anonime citate dal Wall Street Journal hanno indicato anche entità turche come possibili responsabili delle infiltrazioni. La Turchia è uno dei Paesi che partecipa al progetto Jsf. Marco Bardazzi
Il caso Boyle ormai fuori controllo offerti 800 mila euro per la sua verginità OTTOCENTOMILA euro per perdere la verginità. Piccolo particolare: l'offerta è stata fatta dalla casa cinematografica Kick Ass Films a una signora piuttosto bruttina di 47 anni che non ha mai baciato un uomo in vita sua e che fino a una settimana fa faceva solo la casalinga in uno sperduto villaggio scozzese (Blackburn, West Lothian). Il fenomeno Susan Boyle è totalmente ormai fuori controllo. Da quando ha aperto bocca al cospetto dei giudici di Britain's got Talent (un mix tra Amici, La Corrida e X-Factor) il mondo è letteralmente impazzito. Case discografiche pronte a ricoprirla d'oro per metterla sotto contratto, giornalisti e fotografi accampati nel giardinetto di casa sua, inviti in televisione, aziende che la vogliono come testimonial. E adesso la più bislacca delle richieste: un film porno. Lei che manco sa com'è fatto un uomo.
GERUSALEMME - Giornata doppiamente triste per Israele. Lo stato ebraico ha commemorato ieri con un giorno di lutto nazionale, come ogni anno, la Giornata della Shoah. Ma con un peso in più, quello dei festeggiamenti da stadio tributati nelle stesse ore a Teheran a Mahmoud Ahmadinejad: il presidente iraniano salutato come un eroe per aver pronunciato un'invettiva antisemita dal palco della Conferenza Onu sul razzismo, a Ginevra. Quando ieri mattina alle 10 in punto le sirene hanno suonato e tutta Israele si è fermata per due minuti di raccoglimento, gli israeliani stavano leggendo sgomenti la cronaca dei giornali da Ginevra, con le parole del presidente iraniano, la condanna dell'Occidente e il plauso in sala dei paesi islamici. Poco dopo, le televisioni hanno trasmesso le immagini dalla capitale iraniana: Ahmadinejad accolto come un eroe dai membri del governo ai piedi della scaletta dell'aereo, mentre fuori una folla entusiasta grida il suo nome e un'agguerrita pattuglia di fondamentalisti scandisce slogan come "Il regime sionista va sradicato" e "Morte all'America". Uno show che continua in parlamento, con i deputati in piedi che gridano "Morte a Israele" e votano a schiacciante maggioranza un documento di sostegno ad Ahmadinejad. Immagini che nella Giornata dell'Olocausto fanno correre un brivido lungo la schiena di ogni ebreo e di ogni cittadino israeliano. Il quotidiano Yediot Aharonot mette in prima pagina la foto di Ahmadinejad a Ginevra affiancata dalla stella gialla che i nazisti imponevano agli ebrei, sotto il titolo "Mai più". Il vicepresidente Silvan Shalom osa dare corpo ai pensieri di tutti, e dalla Polonia dove rende omaggio ai caduti nel campo di sterminio nazista di Auschwitz-Birkenau, pronuncia ad alta voce il paragone più temuto: "L'Iran di oggi è come la Germania di Hitler". Un Hitler che, teme Israele, ancora una volta gli europei non vogliono riconoscere. I giornali esprimono i loro dubbi sulla dissociazione e sulle proteste europee. Curly Amerin
Matrimoni, calano le prime nozze in rialzo le seconde
CONTINUA la disaffezione degli italiani per il matrimonio. Soprattutto per le prime nozze perchè le seconde vanno ma gonfie vele. E' quanto emerge dall’ultima rilevazione dell’Istat. Nel 2007, i secondi matrimoni sono stati 33.070, oltre 2 mila in più rispetto al 2006 quando erano stati 31.846. Le seconde nozze rappresentano ormai il 13,2% del numero complessivo delle nozze celebrate.
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Mercoledì 22 aprile 2009
Il fatto del giorno: Onu, l’Iran incendia il vertice Il leader islamico sale Una bottiglia molotov sul palco, ed è via al caos in casa di Netanyahu
L’Italia ora può affermare “Noi ve l’avevamo detto”
dalla cronaca di Emanuele Novazio
dal commento di Paolo Lepri
dal commento di Fiamma Nirenstein
Il caos comincia non appena Mahmoud Ahmadinejad sale sul podio, il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon alle spalle, una platea di delegati divisa e nervosa di fronte, le tv del mondo in attesa. È un caos auspicato: e difatti il presidente iraniano sorride paziente, quando tre giovani dell’«Unione studenti ebrei francesi» vestiti da clown corrono verso il palco, gli lanciano un naso da pagliaccio e gli urlano «razzista, razzista» mentre gli agenti li trascinano fuori dalla «Sala dell’assemblea» del Palais Des Nations affacciato al Parc de l’Ariana. Ahmadinejad interrompe il discorso appena iniziato. Ma è una pausa che [...] ha una forte valenza mediatica. Lo aiuta a introdurre la vera ragione della sua venuta a Ginevra. [...]
È stata la giornata dell’odio. Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad ha scelto la strada della violenza verbale, trasformando la conferenza dell’Onu sul razzismo nel palcoscenico di una sfida oltraggiosa. Una sfida che merita una risposta ancora più determinata di quella (rivelatasi giusta) del boicottaggio preventivo di Durban II. La folle invettiva anti-ebraica [...] è arrivata proprio mentre l’amministrazione americana pensa ad un nuovo percorso negoziale per disinnescare il dossier del nucleare di Teheran e tenta di riavviare, tra molte difficoltà, il processo di pace israelo-palestinese. Un pugno chiuso nella mano tesa di Barack Obama. Una bottiglia molotov in casa di Benjamin Netanyahu e Avigdor Liebermann. [...]
E adesso, per favore, non rientrate in quella sala, rappresentanti della Francia, della Norvegia, dell’Ungheria. Restate fuori dalla trappola antisemita di Durban 2, lasciate per sempre la marea nera delle parole di Ahmadinejad, che in apertura ha di nuovo predicato odio e distruzione. E perdonate, ma l’Italia non può che dirvi oggi: ve l’avevamo detto. E può anche aggiungere: non era facile superare il tabù dell’Onu, la vacca sacra che quando chiama a raccolta esige sempre una risposta conformista, uno scatto sull’attenti in nome della retorica universalista; e qui, l’Onu seguitava a suonare, per chiamare tutti a raccolta, il campanello della battaglia contro il razzismo, una battaglia così importante per tutti noi. [...]
La migliore di ieri
Occidente indebolito
Ecco i tre obiettivi scelti da Ahmadinejad
Di razzismo non si parla
dal commento di Andrea Lavazza
dall’analisi di Lucio Caracciolo
dall’editoriale di Concita De Gregorio
Un colpo alla credibilità dell’Onu [...]. Meglio sarebbe dire: una conferma. Se infatti il consesso [...] avesse avuto adeguata preparazione e ferma volontà di tenere fede ai suoi alti e condivisibili obiettivi il presidente iraniano non avrebbe osato sfidare la generale condanna delle sue tesi aberranti sull’Olocausto e lo Stato ebraico. Lo sfilacciato fronte occidentale si è invece presentato all’appuntamento già in posizione di debolezza. [...] Minoritario e insufficiente era il partito del boicottaggio preventivo, con la Ue spaccata, unanime solo nel lasciare l’aula e stigmatizzare l’oltraggio di un discorso razzista. [...]
Obama è nei guai. L’uomo cui aveva appena teso la mano per ricucire dopo trent’anni i rapporti UsaIran, sperando che lo aiutasse a sganciarsi onorevolmente dall’Iraq e dall’Afghanistan, ha festeggiato a suo modo il centoventesimo compleanno di Adolf Hitler. Mahmud Ahmadinejad ha rubato la scena alla conferenza Onu di Ginevra con una tirata contro il "governo razzista" (leggi: Israele) che i vincitori della seconda guerra mondiale avrebbero imposto alla "Palestina occupata". Una provocazione mirata, con cui il presidente della Repubblica Islamica intendeva cogliere almeno tre
obiettivi. Primo, sfruttare l’"effetto Gaza", l’indignazione della piazza islamica (e non solo) per il comportamento delle truppe israeliane durante la recente campagna militare, che ha portato la popolarità dello Stato ebraico nel mondo ai minimi di sempre. Secondo, volgere il summit delle Nazioni Unite in spot gratuito ad uso domestico per la sua rielezione alla presidenza dell’Iran, nel voto di giugno. Terzo, chiarire agli americani e agli europei che nella partita del nucleare iraniano è lui a guidare le danze, giacché sono loro a trovarsi in stato di necessità. Per conseguenza, sarà lui a dettare il tono e a creare l’atmosfera del negoziato, se mai decollerà. [...]
Giannelli sul Corriere
[...] Si apre a Ginevra la conferenza Onu su razzismo e xenofobia nel mondo. Il presidente iraniano dice quel che sempre dice, lo fa anzi questa volta - come il delegato vaticano nota - con insolita discrezione rispetto all’abituale sua violenza non solo retorica. Dice che Israele (senza nominarlo) «ha privato della terra un’intera nazione istituendo un governo razzista nella Palestina occupata». Risultato del prevedibile intervento [...]: di razzismo e xenofobia nel mondo non si parla sui giornali che riferiscono del vertice. Si parla di Ahmadinejad, della sua campagna elettorale. [...]
Accuse contro Obama
Si erode il sogno di un mondo denuclearizzato
dall’articolo di Ennio Caretto
dal commento di Carlo Jean
Fino a pochi giorni fa, molti conservatori accusavano Obama di essere socialista. Ma adesso alcuni lo accusano di essere fascista. Saul Azunis, sconfitto il mese scorso alle elezioni a segretario del Partito repubblicano, definisce "fascista" il suo programma economico. La rivista American spectator lo paragona a Mussolini ("Il Duce?" è il titolo di un suo articolo). Glenn Beck, un guru televisivo, lo chiama "camerata". Le accuse hanno suscitato lo sdegno dei democratici e le riserve dei repubblicani moderati. Il New York Times ci ha ironizzato su: «Ma Obama - si è chiesto - saprà fare correre i treni in orario?», riferimento a un vanto vero o presunto del fascismo italiano. L’etichetta di fascista viene appiccata a Obama perché quella di socialista, usata dal candidato repubblicano John McCain nella campagna elettorale, non ha lasciato segno [...].
Il sogno di un mondo denuclearizzato non è nuovo. È vecchio quanto le armi nucleari. È condiviso sia da destra che da sinistra. Era comune sia a Reagan che a Gorbaciov. Il 5 aprile scorso, davanti ad una folla plaudente, è stato ripreso a Praga da Barack Obama. Beninteso, egli è convinto che, a breve termine, si tratti di una generosa utopia, oltre che di un dovere morale degli Usa, unici ad aver impiegato tali armi devastanti. A breve termine, è invece realistico riprendere i negoziati con la Russia per la riduzione delle armi nucleari strategiche. Una volta che essi si siano conclusi
positivamente, si potrà procedere con ulteriori riduzioni e con un allargamento delle trattative alle altre potenze nucleari, estendendole a tutti i tipi di armi nucleari. Obama ha riconosciuto che un disarmo completo sarà possibile forse solo a lunghissimo termine e che egli non potrà vederlo realizzato. Tuttavia, è un obiettivo che è dovere morale degli Usa porre al mondo e che, comunque, costituirà la base dell’intera politica nucleare americana. Non ha però precisato come intenda modificare quella ricevuta in eredità da Bush e dalla guerra fredda. Potrebbe decidere di adottare una strategia di no-first use, di rinunciare allo sviluppo di nuovi tipi di armi
La fotografia
Il Vaticano ha sbagliato dal commento di Gian Enrico Rusconi
È in gioco l’etica, è sbagliato disertare», aveva affermato il capo della delegazione vaticana alla Conferenza dell’Onu sul razzismo, disapprovando le nazioni assenti. È stato smentito dalle parole (per altro prevedibili) del presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad che della questione etica del razzismo ha fatto un uso eminentemente politico unilaterale. Lo stesso segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon è dovuto intervenire per censurarlo. Il fatto è che il razzismo è diventato l’indicatore più potente e comodo per stigmatizzare ciò che si considera il male, il nemico. Anzi il proprio nemico. Ma in questo modo la definizione di che cosa sia il razzismo, la sua imputazione, la lotta efficace contro di esso sono diventati strumenti politici diretti. [...]
Ginevra, i delegati europei lasciano l’aula della conferenza Onu sul razzismo (Ansa)
nucleari e di rinviare al Senato, per la ratifica, il Trattato sulla rinuncia a tutti gli esperimenti nucleari. Nello stesso discorso, Obama ha aggiunto senza però ottenere gli applausi ricevuti dalla sua visione di un mondo denuclearizzato che gli Usa continueranno il loro programma antimissili. Tale affermazione ha fatto sicuramente sobbalzare i responsabili russi. Renderà poi improbabili consistenti riduzioni delle armi strategiche nei negoziati che si apriranno fra breve con gli Usa. Infatti, la stabilità di un deterrente è tanto più elevata quanto maggiore è il numero dei sistemi d’arma, poiché diminuisce l’efficacia di un attacco di sorpresa. [...] La sesta colonna di Francesco Zardo
Il presidente iraniano fa il suo discorso anti israeliano e i delegati europei a Ginevra abbandonano l’aula. E il boicottaggio della conferenza Onu sul razzismo, deciso a priori dall’Italia e dagli Usa, viene condiviso 24 ore più tardi da gran parte dell’Occidente. Ma che cos’è l’Onu, allora? Perché alle medie, all’ora di educazione civica, ci avevano spiegato che l’Onu siamo pure noi, caspiterina. Quindi boicottare una conferenza dell’Onu significa boicottare sé stessi, in pratica - ragionando su misure più modeste - è come se alla riunione di condominio tutti se ne andassero via perché sta parlando quel condomino scocciatore che vuole buttare giù la siepe davanti al portone. Non è meglio replicare? Spiegare le cose all’Iran? Esserci? Se no le conferenze non servono a niente. L’Onu non serve a niente. Noi non serviamo a niente.
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Mercoledì 22 aprile 2009
Scelti per voi: commenti, inchieste, reportage Inter, Balotelli è scorretto secondo Lapo Elkann che però precisa: “Chi è di colore ha mille difficoltà”
Aquilani traditi dalla terra e privati di orientamento
dall’intervista di Gaia Piccardi
dall’articolo di Carlo Sgorlon
Ha lasciato la giacca scozzese bianconera e i jeans strappati, perfetti per un sabato sera nel privé dell’Olimpico con la fidanzata Bianca e il fratello John, a Torino. Oggi Lapo Edovard Elkann è vestito da ambasciatore della Triennale di Milano, dalla bolgia del calcio al silenzio ovattato dell’arte moderna. Senza dubbio preferirebbe commentare l’allestimento del museo del design, però Juve-Inter è ancora incandescente due giorni dopo, l’eco di quei venticinquemila insulti razzisti lontana dallo spegnersi e una certa juventinità congenita dell’ambasciatore [...]. Lapo, lei, torinese e juventino, era all’Olimpico. Confessi: cosa ha pensato alla prima, alla seconda, alla terza, all’ennesima bordata di insulti a Balotelli? «Ero dispiaciuto. Per lui, perché un ambiente del genere non porta serenità al
Il giocatore juventino Alex Del Piero (a sinistra) e Lapo Elkann
match. E per me personalmente, da uomo e da tifoso, perché tutti a questo mondo abbiamo il diritto di essere messi in condizione di competere lealmente». Belle parole. Però da quel far west sono uscite una brutta partita e una brutta figura. «Io dico che non ci può essere amore tra Juventus e Inter. Parlo da tifoso, non da azionista bianconero. [...] E tutti sappiamo perché».
Scontate ancora i postumi del fallo di Iuliano su Ronaldo? «Tra Juve e Inter ci può essere rispetto, che è doveroso in qualsiasi competizione e in qualsiasi combattimento, di business o di sport. Ma tutti sanno perché tra Juve e Inter non può esserci amore. E noi bianconeri lo sappiamo meglio di loro, perché siamo andati in B».
dal commento di Giorgio Paolucci
La cosa più importante è stata fatta. I naufraghi che da giovedì scorso vivevano in condizioni precarie sulla nave turca Pinar ed erano rimasti in balia di una querelle diplomatica apparentemente senza soluzione, sono finalmente usciti dal limbo di un’esistenza sospesa e sempre più a rischio. La decisione di accoglierli in Italia rende merito al nostro governo, che ha dimostrato senso di responsabilità nell’affrontare una vicenda che, nella diversità di interpretazioni possibili sotto il profilo giuridico, rischiava di degene-
L’Europa latita sul mare e crea deficit comunitari rare. Il commissario europeo alla Giustizia e ai Diritti civili, Jacques Barrot, si barcamena: ringrazia l’Italia per l’intervento umanitario, ammette che il problema resta aperto e che altri drammi rischiano di ripresentarsi in futuro. E riconosce che la Ue deve esprimere una solidarietà più concreta ed efficace. Diventa sempre più evidente che nell’affrontare
una realtà così marcatamente transnazionale, le politiche dei singoli Stati hanno il fiato corto. L’Unione – in molte occasioni inflessibile (e soffocante) nell’esigere il rispetto delle normative comunitarie, fino a vigilare sulla curvatura delle banane e la lunghezza dei cetrioli – continua a dimostrarsi latitante su tematiche che mettono alla prova le sue ambi-
Nel calcio non si prescrive proprio nulla, vero? «Se lo vince, e ribadisco se lo vince, per me questo sarà il primo scudetto dell’Inter di Moratti. L’ha detto anche Mourinho». Ma Balotelli cosa c’entra? «Balotelli c’entra perché sul campo non mi è sembrato un professionista. Mi è sembrato un giocatore scorretto. Legrottaglie dopo la partita ha parlato chiaro. [...] Da giovani si è focosi e irruenti, si possono commettere tanti errori e io ho titolo per dirlo perché ne ho commessi anch’io. Ma qualsiasi calciatore potrebbe confermare che Balotelli è scorretto». I tifosi, però... «All’Olimpico sabato sera è successo qualcosa di ingiusto e indegno. La pelle non conta, bianca o nera è la stessa cosa. Anzi, riuscire per chi è di colore è tre volte più difficile rispetto a chi non lo è, nello sport e nella vita. Questa è la realtà dei fatti, togliamoci il prosciutto dagli occhi». [...]
zioni di diventare una comunità di Stati e di popoli: come, nel caso, il governo concertato dell’immigrazione. È noto che bisogna fare i conti con i vincoli legati alle sovranità nazionali, ma l’Europa deve battere un colpo, dimostrare che c’è, impegnarsi a trovare urgentemente strumenti normativi e operativi adeguati, stabilire regole condivise e vincolanti che evitino lo scaricabarile. Ed è opportuno che l’offensiva diplomatica annunciata ieri da Maroni e Frattini nei confronti di Bruxelles venga rafforzata da un’«alleanza d’interesse» con i ministri degli Stati più esposti agli arrivi dall’Africa [...].
Conosco bene la psicologia dei terremotati perché trentatré anni fa ci fu in Friuli un terremoto rovinoso che uccise mille persone e distrusse o danneggiò quarantamila case. Il mio appartamento di Udine non subì danni, e la mia casa di campagna, molto vicina all’epicentro del sisma, non ebbe che qualche crepa. Ma avvicinai un certo numero di terremotati, parlai con loro, e capii in profondità ciò che sentivano e pensavano. In queste settimane, seguendo, sia pure da lontano, la tragedia dell’Aquilano, ritrovai nei terremotati d’Abruzzo gli stessi atteggiamenti osservati in Friuli. Ritengo perciò che si possa parlare di una psicologia tipica di coloro che sono colpiti da questa sventura, i loro vari atteggiamenti si manifestano secondo una sequenza che è sempre simile a se stessa. Chi subisce un terremoto distruttivo, lungo parecchi secondi che paiono senza fine, perde quasi le coordinate mentali che gli permettono di orientarsi nel mondo. Si sente stravolto, tradito dalla terra, perché il sisma è un avvenimento che sconvolge l’andamento della vita da cima a fondo. Si svegliano in noi paure irrazionali. Ricadiamo in una condizione psichica primordiale. Molti si lasciano invadere dalla paura e non riescono a venirne fuori, usando la ragione e le conoscenze scientifiche. Lo si è percepito chiaramente sentendo parlare molti abruzzesi fugacemente intervistati. Non riescono a convincersi che le scosse di assestamento, il cosiddetto “sciame sismico”, sempre si verifica dopo un terremoto di forte intensità. La terra trema per mesi; tra le scosse di assestamento ve n’è qualcuna anche molto
forte, ma solitamente non distruttiva, perché dura un attimo, e perché ciò che poteva essere distrutto è già diventato un cumulo di macerie. Finché non vengono ritrovati tutti i dispersi, morti, feriti o quasi incolumi, l’ansia e le preoccupazioni maggiori sono costituite da questo. Poi, alla fine degli scavi e della prima emergenza, subentra una sorta di sentimento di fatalità e di rassegnazione, anche perché la causa della tragedia non è la violenza e la cattiveria demenziale di altri uomini, ma un fatto gigantesco e imprevedibile della natura. La paura produce e diffonde le favole più strane. In Friuli per esempio si sparsero voci che un piccolo lago s’era messo a ribollire, che le sue acque erano diventate calde all’improvviso, segno che stava per aprirsi nella zona dell’epicentro il cratere di un vulcano. Un altro Krakatoa, insomma. Un atteggiamento che sempre si verifica dopo il sisma è che, chi ha avuto la casa danneggiata, non vuole né rientrare in essa né abbandonarla del tutto, per essere alloggiato in un luogo lontano, in un albergo turistico. Vuole restare lì; a guardia delle sue cose, per timore degli sciacalli, ma anche per un sentimento inconscio di proprietà e di appartenenza a un paese e a una terra. [...] Vi sono poi, nella psicologia del terremotato, l’ansia e la fretta di riavere la casa e tutto ciò che ha perduto. Si illude che potrà riavere la sua abitazione nel giro di pochi mesi, magari prima dell’inverno. Generalmente spera di saltare le fase dei prefabbricati di legno, perché teme che poi essi saranno la sua abitazione definitiva, e che lo Stato, i governi, le organizzazioni di volontari si dimenticheranno di lui.[...]
Deregulation sulla caccia Grande Fratello, la vittoria di Ferdi sparare diventa no-limits per riflettere sui nostri alibi sociali
Cercasi opposizione
dall’articolo di Francesco Merlo
dal commento di Aldo Grasso
dal corsivo di Filippo Facci
Si ha un bel dire sul Grande Fratello. Anzi, un brutto dire. Che è l’esito estremo della tv volgare. Che è la tv dei guardoni. Che è un quarto d’ora di celebrità a spese di ogni pudore. Ma se poi vince Ferdi e il GF rimane l’ultima possibilità che un giovane ha per il suo riscatto sociale, come la mettiamo? Primo Ferdi, secondo Marcello, il fornaio con le stimmate dell’eterno escluso e la spinta dei Gialappi. Nei reality non è più tempo di Tariconi, di palestrati, di bagnine o arriviste sociali; sul tavolo da gioco, la realtà ha calato le sue carte vincenti: il ragazzo di origine rom arrivato clandestinamente in Italia, la pasionaria dell’Alitalia, il non vedente, la omosessuale, l’orfana, i portatori sani di infanzie difficili, i figli di coppie scoppiate... Certo la storia di Ferdi era fatta per la vittoria finale, lo sapeva anche lui. Quando ha visto entrare nella Casa il non vedente si è lasciato scappare: «Questo ha una storia più sfigata della mia!». Ferdi Berisa perde subito la testa per Daniela, la ex hostess, e le racconta la sua triste storia: arrivato su un gommone quando aveva 8 anni dal Montenegro è stato poi allontanato dal padre, un rom violento che lo ha anche co-
La sinistra è veramente nei guai. Lo è perché questo Paese è di destra: moderata e post-democristiana, ma destra; poco liberale e pochissimo libertaria, ma destra. Negli ultimi tre lustri tutto era sembrato possibile: ma adesso che questo Paese si è infine identificato in Silvio Berlusconi, superando resistenze e dubbi anche comprensibili, fargli cambiare idea sarà difficilissimo. Anche perché questo Paese, di converso, non è di sinistra: e la sinistra italiana, di fronte a questo, resta divisa tra chi pensa che la sinistra debba perciò cambiare il Paese e chi pensa invece che il Paese, per com’è, debba cambiare la sinistra: rendendola più simile e consonante a ciò che gli italiani semplicemente sono. Beninteso, sarebbe anche normale una sinistra che fosse divisa tra una parte più realista e governativa e una parte più utopica e di opposizione: il problema è che a spaccarla, a cannibalizzare ogni riflessione ed evoluzione di sinistra, c’è un partito di destra: l’Italia dei Valori, la peggiore destra possibile. A dilaniare la sinistra c’è un omone che non pensa che a sinistra ci sia troppo antiberlusconismo, ma che non ce ne sia abbastanza. [...]
I nomi dei due senatori "bum bum" che hanno proposto di destagionalizzare la caccia e di sparaccchiare per molti più mesi all’anno non meritano neppure di essere fatti e non solo per amore del Parlamento, ma perché sono bossoli vuoti, petardi da festa paesana, due tric trac della politica italiana. Ed è probabile che anche i nostri amici cacciatori, che sono un impasto di retorica arcaica e di ecologia più o meno inconsapevole, si sentano degradati dall’idea di sregolare la caccia, o se preferite di liberalizzarla portandola a sparata continua. Non tutto si può sgomitolare in nome degli affari, dell’opportunità economica, del suk e delle pulsioni ataviche. La liberta di cacciare senza limiti non è una libertà, ma solo un imbroglio linearmente al servizio dell’industria dei fucili, dei coltelli, delle polvere pirica, delle cartucce, delle tute mimetiche e degli stivaloni, senza neppure l’ipocrisia del riequilibrio del sistema florofaunistico e senza più il mito primordiale dell’uomo e la bestia, mors tua vita mea, l’uomo guerriero che acchiappa gli uccelli per le penne e le donne per i capelli... Quello della caccia è un universo che non pratichia-
mo. Preferiamo chi legge, chi scrive romanzi, chi inventa e chi scopre, ci piace solo la caccia alla balena raccontata da Melville. Ma non ci sentiamo il sale della terra e dunque noi conviviamo felicemente anche con i cacciatori. Usare però il cavallo di Troia della legge quadro europea per ficcarci dentro gli interessi dei bombaroli fa saltare in aria anche il lavoro dei mitografi e degli psicoanalisti che hanno riempito scaffali sulle pulsioni primarie e sui significati metaforici della caccia. Si va dall’identità del cacciatore e del cacciato all’impossessamento dell’anima della preda ammazzata, sino all’ideologia neurologica della fatica e della sfida alla natura, lo sfinimento, l’ansia, la tensione... E poi c’è la cultura dei preparativi: si occupano le postazioni stabilite dal sorteggio , e se vai a cinghiali non spari al cervo, ed è giusto abbattere gli animali in esubero che sono nocivi al punto da diventare catastrofi economiche che non hanno nulla a che spartire con le fiabe infantili e con le smancerie dell’antropomorfismo, con la retorica della Natura buona e dell’uomo cattivo. Insomma, è vero che gli animali inventati popolano le favole e non le contrade e la caccia serve anche a limitare l’imperialismo ecologico. [...]
Ferdi Berisa, il ragazzo di origine rom vincitore del GF
stretto a rubare. Abbandonato dalla madre quando era piccolissimo (l’ha rivista in un videomessaggio grazie al GF) e separato dalla sorella (altro videomessaggio, dalla Germania), Ferdi è cresciuto in un istituto e ora lavora come aiuto- cuoco a Fano. Nonostante le difficoltà e le sofferenze non si è mai arreso e, infatti, il suo motto è «viviamo per qualcosa di più grande». Dopo molti corteggiamenti, Ferdi s’innamora di Francesca, una ragazza napoletana uptown: un lungo e faticato approccio che ha il suo coronamento in un rifugio nel giardino, lontano da occhi indiscreti. Ma Gianluca accusa esplicitamente Francesca di agire per calcolo, solo perché Ferdi è candidato alla vittoria. Insomma, grazie alla tv,
solo grazie alla tv, Ferdi ritrova l’identità, la legittimazione, il parentado, l’amore, 300.000 euro. Uscito dalla casa si spera trovi un lavoro. [...] Così come da tempo esiste un modo «giusto» di interpretare la realtà che consiste nel creare una maggioranza sempre pronta ad accettare le cose purché siano linguisticamente accettabili (no a spazzino, sì a operatore ecologico), così esiste un modo giusto di fare tv che consiste nell’affrontare la realtà attraverso una rappresentazione accettabile: né vera né falsa, accettabile. Bisogna perciò ringraziare il GF per averci fatto vivere una bella storia di riscatto sociale e averci spinto a riflettere sulla nostra straordinaria capacità di crearci alibi sociali.
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Mercoledì 22 aprile 2009
Sisma in Abruzzo
Qualcuno si arrangia in camper e roulotte «Chi è andato al mare rimanda solo il dolore»
Pioggia e freddo nelle tende Aumentano i disagi e i malumori tra gli oltre 40.000 sfollati. E la terra trema ancora | L’INCHIESTA | di LUCA PROSPERI
L'AQUILA – Le nuvole color piombo le puoi toccare con le punte delle dita, e diluvia anche sul morale. Piove, piove pesante sulle tende. A rendere più carogna e dura la vita nei villaggi improvvisati ci si è messa anche la coda di un Generale Inverno che tra scrosci e fango umilia i tentativi di normalità di oltre 40 mila sfollati. Non promette niente di buono il tempo nei prossimi giorni in Abruzzo: la gente se ne sta rintanata nei ricoveri che si vogliono provvisori, tenta di abituarsi ad una promisquità mai provata prima. L’acqua scende a secchi e si sta gomito a gomito sotto ad un velo di plastica. A Villa Sant'Angelo un reduce del 6 aprile indica le case sbriciolate: «Vedi quel cordolo di cemento e quel tetto? Hanno fatto da grattugia ai muri portanti di pietra e sassi, li hanno grattati prima di crollare». Le case non esistono più, ma giù a valle c'è la tendopoli a 5 stelle della Protezione Civile dell’Emilia Romagna, un modello formidabile di funzionalità ed efficienza. Ci sono gli steccati di legno dipinti di rosso, le griglie antiscivolo per terra, la ludoteca per i bimbi, il teatro tenda delle Feste dell’Unità di Modena, persino il tunnel protetto per fare la fila nell’ottima grandissima mensa, e anche le pompe per tirar via l’acqua che invade le tende: «Qui sta diventando una risaia, ma il morale di questa gente è saldo – spiega la volontaria Nicoletta – si danno da fare, si stanno rimboccando le maniche». Perchè si sentono protetti. Chi ha preferito mettersi in proprio perchè aveva una roulotte o un camper – e se ne cominciano a vedere tantissimi di camper parcheggiati davanti alle case inagibili, come nel caso dell’agricampeggio di Bazzano, in aperta cam-
pagna – pensa e discute sul futuro, mentre con gli stracci toglie il fango dai teloni per terra: «Dite a chi è andato via dall’'Aquila verso gli alberghi della costa, che ha sbagliato, che era meglio stare qui, a metabolizzare il terremoto – insiste Pierpaolo Bucci, giovane pubblicitario davanti alla sua roulotte – certo stiamo meglio noi qui che in una tendopoli, ma essere andati via ha solo posticipato il dolore di tornare a casa. Qui all’aria aperta ci sentiamo tranquilli», nonostante il fango, la pioggia, l’umidità, il freddo. L’acqua scende anche sull'asfalto delle tendopoli in città dove, a differenza dei paesi diroccati e in campagna, la gente s'accalca, gli umori e gli odori sono diversi. E dove la vita, essendo città, pensa di correre più rapidamente e di sicuro più nervosamente. Davanti alla Finmek c'è il campo della Protezione civile Basilicata, sottodimensionato rispetto ai 600 sfollati. La vogliono chiamare normalità e invece «ad aggravare la nostra situazione sono i politici e la burocrazia, che ci tagliano le gambe». Rosalia Pavia, medico lucano, tra i responsabili della tendopoli, ha gli occhi cerchiati e un’aria quasi disfatta. Le cucine sono insufficienti, i bagni scarsi e il maltempo di questi giorni certamente non aiuta. «Noi facciamo del nostro meglio – ammette quasi desolata la dottoressa Pavia che gestisce con 45 altri volontari – ma i burocrati ci appesantiscono la vita». Intanto, tre scosse di terremoto, la più forte di magnitudo 3.6, sono state registrate nel pomeriggio di ieri nell’ambito dello sciame sismico in corso nell’aquilano. Secondo i sismologi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, o la scossa del 6 aprile non ha liberato tutta l’energia o si sta assistendo a una graduale scarica di sismicità.
«No alle ditte con le mani nere» L’altolà del procuratore dell’Aquila che insiste sui rischi di infiltrazioni mafiose nella ricostruzione di VINCENZO SINAPI L'AQUILA – Sì alle ditte con la coscienza bianca, no a quelle con le mani nere. È l'altolà del procuratore della Repubblica dell’Aquila, Alfredo Rossini, che insiste sui rischi di infiltrazioni mafiose nella ricostruzione post-terremoto. Da lunedì può contare anche su un pool di quattro magistrati indicati dal
procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso: «è un lavoro preventivo», dice Rossini. «Non è che abbiamo i mafiosi che stanno già costruendo, ma occorre comunque vigilare». Il procuratore dell’Aquila torna così, ieri, a parlare dell’allarme mafia: «Siccome per la ricostruzione ci sarà, si spera un grande fiume di denaro, molte imprese vorranno partecipare, provenienti sia dall’Italia che da tutta Europa. Noi dobbiamo controllare che tra queste ditte che hanno la coscienza bianca, non ci sia qualcuna che ha le mani nere». Parlando poi dei «rinforzi» inviati da Grasso, Rossini (che è sostituto procuratore distrettuale antimafia) ha spiegato che i quattro magistrati «sono qui per collaborare con noi, per fare delle indagini su eventuali infiltrazioni della mafia: la magistratura, infatti, deve far fronte sia alle indagini sui crolli, sia a quello che può succedere in relazione alla ricostruzione. Questo perchè in Abruzzo, dicano quel che dicano, abbiamo già arrestato delle persone per infiltrazioni mafiose: basti citare l’inchiesta sul cosiddetto tesoro di Ciancimino». Lo stesso Grasso ha spiegato ieri il senso del contributo della Procura nazionale antimafia: «Non è che vogliamo
creare un pool ad hoc per vigilare sulle ricostruzioni in Abruzzo – ha precisato -, semplicemente abbiamo detto che la nostra Procura ha un grosso bagaglio di conoscenze che mette a disposizione per evitare che in Abruzzo si possano verificare dei casi di infiltrazioni della criminalità organizzata nel momento della ricostruzione». Ma il pericolo è anche un altro: «Come ci ha insegnato anche l’esperienza del terremoto in Irpinia – ha detto Grasso – dove alcuni processi si devono ancora concludere, le indagini in queste situazioni sono sempre molto lunghe e complicate. Il rischio è che si disperdano le diverse responsabilità con la frantumazione delle competenze. Adesso, per esempio, in Abruzzo, si sta cercando di capire chi abbia messo o meno le staffe all’ospedale dell’Aquila. Se poi a questo si aggiungono i tempi lunghi della Giustizia, che portano spesso alla prescrizione dei reati, il quadro è davvero preoccupante. Pertanto io dico che bisogna intervenire prima. Fissando, sin dall’inizio, delle norme chiare sulla trasparenza che si possono imporre per legge o a livello contrattuale. Oppure inserendole direttamente nei decreti per la ricostruzione». Sull'importanza dei controlli antimafia concorda il Guardasigilli, Angelino Alfano: «Noi condividiamo – ha detto -l'iniziativa del procuratore Grasso. Bisogna tenere gli occhi aperti senza allarmismi sapendo che il governo è al fianco dei magistrati per lavorare insieme affinchè da una grande sciagura non nasca uno scandalo, ma una risposta di cui andare orgogliosi». Riguardo all’inchiesta sui crolli, ha spiegato invece il pm Rossini, «nei prossimi giorni avremo degli sviluppi piuttosto veloci, ma adesso non li posso anticipare».
Pioggia, fango e freddo nelle tendopoli
Lo varerà il Consiglio dei ministri di domani all’Aquila
Decreto da un miliardo e mezzo Non sono previste nuove tasse, né scudo fiscale Poi il pacchetto welfare e per i lavoratori autonomi di CHIARA SCALISE ROMA – Un miliardo, un miliardo e mezzo subito per fare fronte alle misure dettate dall’emergenza, poi gli interventi per la ricostruzione: il decreto legge 'Abruzzo’che il Consiglio dei ministri varerà domani a L’Aquila dovrebbe essere snello e concentrarsi in gran parte sulle coperture di voci di spesa stanziate altrove, in ordinanze o con altre procedure. Le
risorse non arriveranno però, secondo quanto si apprende da fonti di governo, da nuove tasse: non vi sarà dunque alcun aumento del prelievo per i redditi più alti. Altre le fonti alle quali attingere, tra cui il fondo della presidenza del Consiglio che in tutto ha a disposizione circa 9 miliardi. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi intanto rivendica con orgoglio quanto già fatto in questi primi giorni: “Stiamo gestendo cir-
Baldini: «Ai terremotati i soldi della Fattoria» MILANO - «Ho deciso di devolvere ai terremotati tutti i 100mila euro vinti alla Fattoria, e non solo la metà come previsto». Parola di Marco Baldini, trionfatore del reality di Canale 5. «Stavo facendo un po' di conti con il mio manager e ho pensato che così è più giusto. In fondo io ora lavorerò. Dare ai terremotati solo metà del premio mi suonava male. Certo ho ancora qualche debito, ma non di gioco. Però c'è gente che sta peg-
gio, che non ha più una casa. E allora tutto il resto passa in secondo piano. Rispetto a una tragedia così il mio contributo sarà una goccia nell'oceano». Per Baldini, atteso prossimamente al Fiorello Show, si apre infatti una nuova fase lavorativa. Dal 25 maggio sarà su Radio Kiss Kiss con una nuova trasmissione, in onda da Roma dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13. r. c.
ca 66 mila persone», tutti sistemati in tende o alberghi. «Siamo stati previdenti – chiarisce il premier – perchè anche in paesi importanti, in situazioni analoghe sono stati costretti ad ospitarli negli stadi». E un ulteriore tassello del puzzle che il governo deve comporre per far uscire l’Abruzzo dall’emergenza sarà fatto giovedì con il decreto legge. Il testo, sotto la regia della presidenza del Consiglio e del ministero dell’Economia, è definito nelle sue linee generali ma è ancora aperto a ritocchi ovviamente. Sembra sempre più chiaro Il premier Silvio Berlusconi ciò che non ci sarà: niente tassa sui ricchi, niente scudo fiscale ma molto probabil- che solo di un centesimo, circola in ambienti mente anche niente assicurazione obbligato- parlamentari ma non trova ancora conferma. Più che probabile invece l’uso della leva fiscale ria sugli immobili. Per gli interventi che invece alla fine rien- legata ai giochi: il ventaglio di ipotesi è ampio, treranno c'è ancora qualche margine di azio- si va dall’introduzione di un gratta e vinci ad ne: non è infatti una misura di copertura, ma hoc, a un intervento sul video poker online, finel provvedimento dovrebbe essere inserito, no alla creazione di un nuovo gioco (una sorta secondo quanto si apprende da fonti di gover- di lotto istantaneo) il cui gettito andrebbe inteno, un pacchetto welfare e in particolare lo ramente all’Abruzzo. Così come potrebbe essestanziamento di 800 euro mensili per i lavora- re introdotto un cinque per mille bis: le risorse tori autonomi. In bilico, invece, l’ipotesi di destinate al volontariato sarebbero assicurate esentare dall’Iva la ricostruzione degli immo- attraverso la creazione di una nuova voce. Anbili nelle zone colpite dal terremoto: «Stiamo cora allo studio un cambio di marcia nel campo discutendo – spiega Berlusconi – Non vorrei delle donazioni: si potrebbe passare dal meccaentrare nei dettagli». Così come l’ipotesi che si nismo delle detrazioni a quello delle deduziopossa incrementare l’accisa della benzina, an- ni, conveniente per i contribuenti altruisti.
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Mercoledì 22 aprile 2009
«Perché non se ne appropri una parte» Franceschi soddisfatto, sinistra polemica
Il dibattito politico
Berlusconi: «Il 25 aprile ci sarò» Il presidente del Consiglio annuncia la sua presenza alla festa della Liberazione | QUI PD | | QUI PDL | Europee, chiuse Il premier: «Voglio le liste: dalla cronista volti nuovi». E si parla antimafia agli emergenti della rossa del Gf di YASMIN INANGIRAY
ROMA – La decisione del premier Silvio Berlusconi di volere essere presente alle celebrazioni del 25 aprile, festa della liberazione dell’Italia dal nazifascimo, continua a far discutere maggioranza ed opposizione. Ad annunciare la sua personale presenza è lo stresso presidente del Consiglio che ci tiene a festeggiare l’anniversario affinchè «non se ne appropri una sola parte politica». Una decisione, quella del Cavaliere, su cui interviene il segretario del Pd Dario Franceschini che nei giorni scorsi aveva invitato il premier a prendere parte alla manifestazione di Milano: «Sono soddisfatto che Berlusconi abbia accolto la mia proposta», osserva il leader Democratico, che poi però osserva: «Meglio tardi che mai, visto che da quando è sceso in campo ha avuto 14 possibilità per manifestare il 25 aprile». Una linea condivisa anche dal capogruppo del Pd alla Camera Antonello Soro: «E' una ricorrenza che ormai fa parte del patrimonio comune di tutti gli italiani: mi sembra normale che il presidente del Consiglio voglia celebrarlo, mi sembrerebbe anormale il contrario». Berlusconi sarà dunque presente anche se la scelta della cerimonia a cui prendere parte ancora non è stata presa: «Il dove lo comunicherò più tardi», spiega lo stesso premier. Diverse sono le opzioni sul tavolo: l’ipotesi di partecipare alla manifestazione di Milano appare, ora, quella più difficile, mentre il premier potrebbe partecipare la mattina alla cerimonia istituzionale all’altare della Patria, a Roma. Tra le ipotesi c'è anche l’Abruzzo, e più precisamente Onna: una delle città simbolo della Resistenza. L'idea che il presidente del Consiglio possa scendere in piazza, però, continua a non piacere alla sinistra radicale che coglie l’occasione per puntare il
dito contro il leader del Pd, Franceschini, 'colpevole’, secondo il Pdci, di aver fatto da sponda allo stesso Cavaliere che «ancora una volta userà l'assist offerto per insultare la Resistenza e la Costituzione». «Il governo resti a casa, non partecipi in modo ipocrita alle manifestazioni per la Liberazione», è l’invito di Paolo Cento dei Verdi. Il presidente del Consiglio è più da «22 ottobre 1922 (data della marcia su Roma) che da 25 aprile», è l’accusa di Jacopo Venier, della segreteria dei Comunisti Italiani, che aggiunge: «Nel Dna del premier non ha mai albergato l'antifascismo». A difesa della partecipazione del premier alla cerimonia per l'anniversario della Liberazione si schiera il governatore della Lombardia Roberto Formigoni che giudica come «un segno di intolleranza inaccettabile» il fatto che «una parte della sinistra, e non solo quella antagonista», sconsigli al premier di partecipare al corteo di Milano. Se la prende con l’opposizione anche il ministro per l'attuazione del programma Gianfranco Rotondi: «C'è una memoria condivisa che non può essere messa in dubbio – osserva il leader della Dca – per questo mi sembrano fuori luogo gli inviti strumentali e le polemiche del Pd sulla presenza o meno di Berlusconi al corteo». Alla fine il referendum sulla legge elettorale per le politiche si terrà il 21 giugno, in concomitanza con i ballottaggi delle amministrative. È questa l'ipotesi avanzata nei giorni scorsi dal premier Silvio Berlusconi, ipotesi che ieri conferma: «Credo che si faccia adesso, immagino il 21», dice. Il Cavaliere chiude così una questione che ha creato più di qualche fibrillazione nella maggioranza, incassando il sì della Lega (“bene il 21», afferma il ministro Roberto Calderoli) e l’avvallo anche del Pd.
di GIOVANNI INNAMORATI
di FEDERICO GARIMBERTI
ROMA – Una cronista anti-camorra che vive sottoscorta; un sindaco anti-mafia; una giovane dirigente friulana che ha entusiasmato la base del Pd; uno dei mezzibusti Tv più noti; un astrofisico di fama mondiale; una campionessa olimpica di windsurf. Sono alcuni dei candidati del Pd alle europee. «Tutti candidati veri», ha detto Dario Franceschini. Nella testa di lista della circoscrizione Sud, al secondo posto dopo Paolo De Castro, il Pd schiera Rosaria Capacchione, una cronista del 'Mattino’ nota per le inchieste sul clan dei casalesi, che oggi vive sotto scorta. All’insegna dell’impegno per la legalità è anche la candidatura di Rita Borsellino, capolista nelle Isole, e quella del sindaco di Gela, Rosario Crocetta, noto per le battaglie contro la mafia della Sicilia orientale. Per lui solo è valsa la deroga alla decisione di non candidare sindaci che devono concludere il mandato. Corre per un seggio a Strasburgo il sindaco uscente di Firenze, Leonardo Domenici, secondo nelle liste del Centro. In lizza anche Palmiro Ucchielli, presidente uscente della provincia di Pesaro e Urbino, noto per la sua incredibile somiglianza con Lenin. Nel Nord-Ovest il sindaco di None, Maria Luigia Simeone; nel Nord-Est quella di Montebelluna Laura Puppato. Ci sono anche Silvia Costa, nella testa di lista del Centro, Debora Serracchiani, vice-capogruppo al Consiglio provinciale di Udine e Francesca Barracciu, consigliere regionale in Sardegna. Tra gli emergenti del Pd anche Salvatore Caronna, segretario dell’Emilia, secondo nella lista del Nord-Est. E non manca una delle leader dell’'onda», Nelli Scilabra, 'pasionarià a GIurisprudenza a Palermo. Fa quasi da contraltare ai giovani Luigi Berlinguer, ministro della pubblica istruzione con Prodi, che sarà capolista al Nord-Est. Il mondo del lavoro e del sindacato figura con Sergio Cofferati, che guiderà il Pd nel Nord-Ovest, mentre in Sicilia, sarà in lizza Italo Tripi, segretario regionale della Cgil. Diversi gli imprenditori: tra essi Giorgio Ferrero, già presidente della Coldiretti Piemonte Numerosi anche i professionisti e i docenti universitari. Tra gli esponenti della società civile spiccano i nomi di Giovanni Bignami, candidato al Nord-Ovest, e di Alessandra Sensini, al Centro. A guidare le liste del Centro c'e Davide Sassoli, vice-direttore del Tg1; Gianluca Susta, nel Nord Ovest, e Gianni Pittella, al Sud,
ROMA – Aveva detto che all’Europarlamento, vista l’importanza ormai assunta dall’assemblea di Strasburgo, servivano persone preparate. Ma Silvio Berlusconi sembra puntare anche sulla freschezza dei candidati: «Voglio volti giovani, facce nuove, per dare un’immagine rinnovata del Pdl in Europa». E così sarà: almeno stando ai partecipanti della prima giornata di lavori del corso di formazione politica che lo stesso premier ha aperto nella sede di via dell’Umiltà. Una sessione dedicata alle potenziali candidate per le prossime europee, in cui spiccano alcuni volti noti più per le performance televisive, su set di fiction o palcoscenici, che per l’esperienza in politica: fra queste Angela Sozio (la rossa del 'grande fratellò), Barbara Matera (ex annunciatrice tv), Camilla Vittoria Ferranti e Eleonora Gaggioli (attrici). Di liste e candidature per le elezioni di giugno hanno parlato il presidente del Consiglio e i due coordinatori del Pdl, Denis Verdini e Ignazio La Russa. «E' ancora tutto in preparazione», ha spiegato poi Berlusconi. Il Popolo della libertà è convinto di poter inviare a Strasburgo almeno una trentina di eurodeputati: venti in quota Fi e dieci An. Alla riunione è seguito il seminario di formazione politica. A tenere la lezione, ovviamente dedicata alle tematiche europee, due 'professorì di eccezione: il ministro degli Esteri Franco Frattini e il vicepresidente del Parlamento europeo, Mario Mauro. Ad ascoltare, una trentina di giovani e giovanissime. Fra loro, anche una piccola pattuglia di deputate nazionali: Michaela Biancofiore, Laura Ravetto, Gabriella Giammanco, Annagrazia Calabria, Barbara Mannucci, Beatrice Lorenzin. “Alcune di loro saranno candidate», ha spiegato il premier indicando le parlamentari alle altre presenti. Una occasione, ha riferito una delle partecipanti, per fare esperienza in campagna elettorale. Ma a destare curiosità, sono state alcune delle potenziali candidate. Fra loro, sono state notate Angela Sozio, la pugliese della terza edizione del 'Grande Fratellò tornata alla ribalta della cronaca qualche tempo dopo per alcune foto pubblicate su 'Oggì, in cui la 'rossà appariva mano nella mano con Berlusconi durante un fine settimana in Sardegna. Ad ascoltare la storia delle istituzioni europee e il funzionamento dell’euro-burocrazia, c'erano anche Camilla Vittoria Ferranti e Eleonora Gaggioli.
Ci sono Rita Borsellino Cofferati e Sassoli
Angela Sozio potrebbe essere candidata
La norma potrebbe sparire dal disegno di legge
Ddl sicurezza, no ai medici spia La novità emersa da una riunione di maggioranza Confronto tra Pdl e Lega di ANNA LAURA BUSSA ROMA – La norma sui «medici-spia» potrebbe sparire dal ddl sicurezza ed essere modificata radicalmente per poi essere inserita in un ddl ad hoc. È questa la principale novità emersa dalla riunione di maggioranza dedicata al provvedimento che ha già fatto tanto discutere i poli: il testo che prevede, tra l’altro, la schedatura dei 'clochard’, la reintroduzione del reato di oltraggio a pubblico ufficiale, l'impossibilità per le madri clandestine di iscrivere i propri figli all’anagrafe. I vertici dei gruppi di Lega e Pdl di Camera e Senato, insieme al ministro della Difesa Ignazio La Russa, si sono incontrati per fare il punto sul ddl e si è aperta una riflessione sul fatto che la
tanto contestata norma, che obbliga i medici a denunciare gli irregolari, potrebbe essere cambiata radicalmente o diventare oggetto di un altro ddl, cosa che «consentirebbe di poter meglio equilibrare la misura prevista». Quindi si sarebbe ragionato anche sull'ipotesi di allungare la permanenza nei Cie (Centri di identificazione ed espulsione) di quattro mesi, prorogabili di altri due. La proposta della Lega di estendere tale periodo a sei mesi era stata bocciata per ben due volte, con voto segreto, sia alla Camera, sia al Senato. Nell’incontro si sarebbe parlato anche di ronde. Ma qui le tesi divergono. Secondo alcuni partecipanti alla riunione il capogruppo Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto avrebbe affermato che sulla questione ronde non
si torna indietro perchè «la posizione del Pdl su questo è identica a quella della Lega». Secondo altri, invece, il Carroccio potrebbe accontentarsi anche dell’ordine del giorno approvato al Senato con il decreto sicurezza (quello che contiene ormai solo norme anti-stupro, anti-stalking e fondi per le forze dell’ordine), per non riproporre più la questione nel ddl ora all’esame delle commissioni Giustizia e Affari Costituzionali della Camera. Il capogruppo della Lega al Senato Federico Bricolo però è categorico: nella maggioranza «c'è l’accordo a fare in modo che le norme su ronde e Cie vengano approvate al più presto». Eppure non tutto sembra così pacifico. Alessandra Mussolini, ad esempio, presidente della commissione Infanzia, è da giorni sul piede di guerra: lei ed altri esponenti del Pdl, avverte, presenteranno emendamenti non solo contro la norma sui 'medici-spiè, ma anche sul divieto di iscrivere all’anagrafe i figli degli irre-
Il ministro
golari. «Quel testo – sostiene il capo- Ignazio La gruppo del Pd in commissione Giustizia Russa Donatella Ferranti – contiene norme razziste e discriminatorie. Il governo si fermi». Ma critiche al provvedimento piovono anche dall’esterno. In una serie di audizioni il procuratore nazionale Antimafia Pietro Grasso, e i vertici di Anm ed Ance contestano l’impostazione e chiedono modifiche.
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Oggi il vertice del centrosinistra, in campo l’ipotesi Ferrara?
Politica lucana
Stella non piace a tutti
Molinari sicuro della corsa a sindaco Mentre nell’Udc spunta l’ipotesi Gianfranco Blasi
A sinistra non ci stanno, molti dubbi dei Popolari di PIERO QUARTO
A Roma si parla di Potenza Chiarimenti nazionali sul veto a Santarsiero Tisci avverte: «I candidati devono essere scelti nel Pdl» di SALVATORE SANTORO POTENZA - Anche a Roma si discute se fare l’alleanza tra Pd e Idv in Basilicata. Oggi ci sarà un contatto tra Di Pietro e Franceschini. Intanto però a livello locale l’ex parlamentare di Forza Italia, Gianfranco Blasi è l’idea della Costituente di centro per la corsa alla poltrona di sindaco della città di Potenza. Non c’è nulla di ufficiale ancora ma l’indiscrezione trapela negli ambienti della politica potentina. Blasi quindi dovrebbe completare lo scacchiere dell’Udc (più gli altri della Costituente di centro di Basilicata) per le postazioni apicali delle prossime elezioni amministrative del 6 e 7 giugno prossimo. Gli altri due sono già stati ufficializzati alla fine della riunione da Pierferdinando Casini che si è svolta la scorsa settimana: Palmiro Sacco alla Provincia di Potenza e il consigliere regionale Vincenzo Ruggiero alla Provincia di Matera. Entro la fine della settimana ci dovrebbe essere l’ufficialità. Per un partito che si avvia alla definizione dei candidati ce ne sono altri nei quali regna ancora l’incertezza. Tra questi c’è l’Italia dei valori di Felice Belisario e Michele Radice. Dopo la visita di Antonio Di Pietro a Potenza, domenica scorsa, si è complicato il percorso di un’alleanza tra l’’Idv e il Partito democratico. Di Pietro ha chiuso sul some di Vito Santarsiero («non ci alleiamo con chi candida indagati») per la riconferma a sindaco del capoluogo. Parole dure dell’ex magistrato di Mani pulite che hanno fatto “saltare i nervi” a quelli del Pd, anche se lo stesso Di Pietro non aveva chiuso all’eventualità di allearsi «solo alle 2 province». Il segretario del Partito democratico Piero Lacorazza, sicuro candidato alla Provincia di Potenza, è stato chiaro: «Non facciamo matrimoni con chi tradisce già dopo le prime richieste». La questione è delicata. Per questo sono intervenuti addirittura i massimi quadri nazionali. Della vicenda infatti, si è interessato il leader del Pd, Dario Franceschini dopo essere stato informato della vicenda dal responsabile nazionale del partito per gli enti locali ha chiesto un chiarimento allo stesso Antonio Di Pietro. Nella giornata di oggi i due leader si dovrebbero parlare: non è escluso che il quadro possa mutare. In ogni caso nella giornata di ieri negli ambienti materani circolava la voce secondo cui L’Idv e il Pd avrebbero potuto andare insieme solo sulla Provincia di Matera. Comunque sia è questione di ore e le cose saranno più chiare anche se nel Partito democratico potentino si sarebbe già pensando alla composizione di una lista al-
ternativa se dovesse venire a mancare il supporto dipietrista. Per quanto riguarda il centrodestra tutto è in evoluzione ma la decisione definitiva sulla candidature potrebbe essere ufficializzata entro la fine di questa settimana. La questione rimane tutta legata all’asse Pdl - moderati dicentro. Peppino Molinari comunque di ora in ora diventa sempre più ufficiale come aspirante sindaco del capoluogo. L’ex parlamentare della Margherita sta già preparando le liste: non sarà candidato internamente alle liste Popolo della libertà. Diversa la partita invece, per quanto riguarda il candidato alla Provincia di Potenza. I due nomi rimangono gli stessi: o l’ex assessore Roberto Falotico oppure Aurelio Pace. In ogni caso dovrebbe essere un dei big di “casa” Dec. E a tal proposito un passaggio fondamentale per la scelta definitiva è la riunione della Direzione dei Democratici e cristiani che si è svolta nella serata di ieri. Si sono riuniti tutti i 20 componenti del Direttivo. La nota ufficiale dell’incontro spiega il motivo dell’incontro: «Fare il punto sui cardini programmatici in vista delle prossime competizioni elettorali». E lo stesso Falotico ha spiegato sempre nella nota: «Il nostro movimento è pronto a calarsi nelle problematiche e nell’individuazione delle prospettive possibili. Dec è operativo e si riunisce per questo: per disegnare la nostra visione del futuro». Insomma Falotico e i suoi iniziano a mettere in campo la proposta programmatica prima di presentare i nomi: non potrebbe essere diversamente dopo che nella presentazione del partito a Malvaccaro era stato più volte dichiarato che non erano gli organigrammi a contare ma le idee. In ogni caso di nomi si parlerà e nella riunione di ieri sicuro si è discusso sull’opportunità di candidare Aurelio Pace o accettare le lusinghe di Vicenconte e candidare direttamente Roberto Falotico che preferirebbe aspettare il 2010 prima di cimentarsi con l’elettorato. Ma c’è la resistenza interna del Popolo delle libertà. L’idea di puntare su due moderati come candidati apicali nel potentino non piace a tutti nel partito di Berlusconi e Fini. E’ soprattutto l’area di provenienza da Alleanza nazionale che mostra disagio per questa scelta che è ritenuta non «rispettosa» del patrimonio interno ai due partito che si sono fusi. A tal proposito ieri il consigliere regionale Antonio Tisci (nominato coordinatore provinciale di Potenza del Pdl) ha dichiarato a chiare lettere: «La defi-
nizione delle candidature alla carica di sindaco in tutti i Comuni della provincia di Potenza, così come tutte le altre candidature, non saranno definite all'interno del Popolo della libertà senza la condivisione delle strutture politiche operanti sul territorio e quindi con i referenti del Pdl nei singoli comuni». Insomma prima della scelta Tisci chiede il passaggio interno al Pdl tanto che aggiunge: «Come già det-
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to nei giorni passati è mia intenzione concludere il confronto con i riferimenti territoriali del Pdl prima di prendere qualsiasi decisione in merito. L'allargamento del Popolo della Libertà è una necessità stringente ed immediata, pur tuttavia l'allargamento non potrà mai passare sulla testa della classe dirigente già esistente del Popolo della Libertà che da anni sta lavorando per creare un'alternativa credibile
su tutti i territori interessati al voto». Tisci quindi smentisce anche «ogni ipotesi che non sia stata condivisa dai quadri territoriali del Popolo della libertà, così come deve essere chiaro a quanti vogliano avvicinarsi al centrodestra che, per farlo, hanno il dovere di cercare il riconoscimento dei circoli territoriali e degli esponenti degli enti locali del Pdl».
MAGGIORANZA IN DIFFICOLTÀ
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L’assessore Autilio “bocciato” sul piano lettura POTENZA - In consiglio regionale si naviga vista. A margine di una seduta consiliare “ordinaria” la maggioranza di centrosinistra è andata sotto sull’approvazione dell’adozione del Piano di pubblica lettura sotto lo sguardo dell’assessore alla Formazione e cultura Antonio Autilio dell’Italia dei valori. Il provvedimento non è passato per 9 voti contro 7 a favore. La votazione è “particolare”singolare” perchè il voto è stato trasversale alle varie forze politiche: i nove voti contro sono di Antonio Di Sanza (Pd), Rocco Vita (Ps), Franco Mollica (Fdc), Roberto Falotico (Dec), Nicola Pagliuca e Antonio Tisci (Pdl), Michele Napoli (Le Destra) e Gaetano Fierro e Vincenzo Ruggiero dell’Udc. Si sono astenuti invece, Antonio Flovilla (Rb), Luigi Scaglione (Popolari), Nino Carelli e Donato Salvatore (Ps). Sette soltanto i voti favorevoli: Il presidente della giunta Vito De Filippo più Marcello Pittella, Vincenzo Santochirico, Adeltina Salierno ed Erminio Restaino del Partito democratico insieme all’assessore dei socialisti Innocenzo Loguercio e all’assessore che aveva formulato il piano di pubblica lettura Antonio Autilio. Ma a quanto pare il provvedimento è stato bocciato non per questioni strettamente legate a posizioni politiche e a strategie di partito legate alle alleanze elettorali che si vanno delineando per le amministrative del 7 giugno prossimo ma per visioni diverse sulla quantità di fondi a disposizione: 92.000 euro. Già a livello di Commissioni
Il consiglio regionale e a lato l’assessore Autilio
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LA NUOVA LEGGE
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Il consiglio approva all’unanimità la cremazione dei defunti POTENZA - Sì, all’unanimità, del consiglio regionale di ieri sulla proposta di legge, d’iniziativa dei consiglieri Di Sanza e Pittella (Pd), Vita (Ps), Flovilla (Cp-Rb) e Simonetti (Prc) sulla “regolamentazione per la cremazione dei defunti e dei loro resti, affidamento, conservazione e dispersione delle ceneri derivanti dalla cremazione”. Con la proposta di legge si rende la Regione responsabile di dare gl'indirizzi necessari per la realizzazione delle strutture per la cremazione dando mandato ai Comuni e alla stessa Regione di promuovere doverosamente l’informazione ai cittadini sulle diverse pratiche funerarie e sugli aspetti economici. Una proposta di legge sulla quale si era posata molta polvere sino a un articolo del Quotidiano della fine dello scorso anno che ha risollevato il
problema del quale molti consiglieri si sono fatti nuovamente carico. Una prima presentazione della proposta aveva subito la bocciatura all'inizio dell'anno per motivi legati a equivoci di natura religiosa che erano stati sollevati nell'Aula durante il consiglio regionale. Grazie a una intervista rilasciata al Quotidiano dal Vescovo di Potenza, Agostino Superbo, nella quale sono stati chiariti alcuni malintesi riguardo la possibilità di ricevere il funerale cattolico anche da coloro che scelgono di farsi cremare, chiarimento che ha portato alla conclusione positiva del percorso della proposta di legge. Un buon esempio di democrazia che ha mostrato rispetto per le esigenze e le idee di tutti. Gianfranco Gallo
E’ stato rinviato a questo pomeriggio alle 18,30 a Matera il vertice dei segretari del centrosinistra che dovrà affrontare la questione della candidatura alla presidenza della Provincia di Matera. Ma i giochi non sono affatto chiusi. Il nome che il Pd metterà in campo è quello di Franco Stella che ha trovato il gradimento all’interno del partito al termine dell’ultima segreteria provinciale. Sul nome di Stella e sulla sua candidatura rimane però più di un dubbio che dovrà essere sciolto nelle prossime ore. Stella viene candidato dal Pd con l’idea di aprire la coalizione al centro, alle liste civiche sostenute da Angelo Tosto e sostenere con Tosto un candidato espressione della società civile, qual’è il direttore dell’Api. In quest’ottica però Stella è un candidato esterno alla coalizione, non in quota Pd e questo non piace nè all’ala Sinistra della coalizione (Sinistra Democratica, Mps e Rifondazione) e nemmeno al presidente in carica Carmine Nigro ed al suo partito i Popolari Uniti. Nel primo caso la Sinistra chiede di mantenere la guida all’interno della coalizione cioè nel Pd e nel secondo I Popolari non comprendono perchè se il candidato non deve essere del Pd, cioè del maggiore partito, perchè allora non possa essere Nigro. In questo tipo di strettoia diventa difficile la strada per la candidatura Stella che è stata voluta nel Pd ma che ha aperto comunque un dibattito interno arrivato ad una chiara conclusione: vogliamo aprire al centro ma senza scoprirci a sinistra. E’ per questo che l’ipotesi Stella viene sostenuta a gran voce da una buona parte del partito Democratico ma con minore entusiasmo da un’area altrettanto vasta che comprende fasce minoritarie del Pd ma anche una parte di quella maggioranza interna tiepida sulla candidatura di Stella. I dubbi interni, la voglia di non scoprirsi a sinistra, le esitazioni della sinistra stessa e il malessere di Nigro che non pare affatto allineato alle scelte del Pd sono gli ostacoli naturali che ci sono ancor oggi alla candidatura Stella. Oggi nella riunione si capirà qualcosa in più ma nella serata di ieri circolava l’ipotesi di una candidatura politica come quella di Anna Ferrara che attenuerebbe fin quasi ad eliminare le resistenze della Sinistra e mitigherebbe anche il malumore dei Popolari di Nigro. Un discorso a parte lo merita Idv dove il problema è complessivo e regionale legato alla richiesta di discontinuità a Potenza città ed alla ricandidatura di Santarsiero. Se il vertice di ieri sera a Roma (ai massimi livelli) sulle scelte territoriali tra Pd e Idv lascerà passare la possibilità di una diversa strategia nelle diverse realtà ed allora il problema con l’Ita-
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Tutti i candidati meridionali per Bruxelles. Il lucano è terzo
infatti, c’era stata una posizione diversa sulla legge presentata da Autilio: la Seconda il 3 aprile scorso si era espressa contraria all’unanimità mentre la Quarta commissione consiliare permanente il 12 marzo si era espressa a favore (con la maggioranza dei voti). In particolare la consigliera di Rifondazione comunista, Emilia Simonetti, presidente della Seconda commissione ha spiegato sul parere contrario:
«C’è stata una discussione sulla esiguità dei fondi. Per noi i fondi sono esigui e abbiamo espresso questo parere». In sede di consiglio regionale ad Autilio è anche stato chiesto di ritirare l’atto prima della bocciatura. Ma nulla. L’assessore Antonio Autilio ha insistito inutilmente nel procedere al voto difendendo l’utilità del provvedimento «nonostante l’esiguità».
Italia dei Valori attende le decisioni nazionali Il no a Santarsiero rischia di estendersi A Matera c’è gradimento su Stella lia dei Valori sarà risolto. Da Idv il via libera a Stella, candidato nel segno della discontinuità, c’è già stato. Si aspetta invece di capire come complessivamente si definirà il rapporto Pd-Idv nella regione Basilicata e nelle maggiori realtà amministrative in cui si vota. La nottata appena trascorsa è servita poi per verificare attraverso una serie di contatti informali la reale forza della candidatura Stella e poi di conseguenza la possibilità o la necessità di dover ripiegare su ipotesi alternative. Una cosa appare certa, come già avevamo anticipato nei giorni scorsi, il protrarsi delle trattative sul nome di Stella rendono più forti le perplessità su una chiusura positiva. Se non ci sarà un’accelerazione nelle prossime ore ed allora nasceranno ipotesi alternative che fini-
VERSO LE EUROPEE
Pittella soddisfatto delle liste Pd E’ soddisfatto il capogruppo della delegazione italiana nel Ps a Bruxelles, Gianni Pittella della lista che il Partito democratico presenterà alle prossime elezioni europee. Pittella è terzo dopo De Castro e Capacchione. Ma alle europee c’è la preferenza quindi l’essere nelle prime postazioni in lista è solo una questione di visibilità. Pittella in ogni caso parlando di un «riconoscimento al lavoro della delegazione italiana presente nel Parlamento europeo» spiega: «Le motivazioni e i criteri che hanno portato alla composizione della “testa di lista” del Pd per il Parlamento europeo nella circoscrizione sud non potevano essere migliori». Pittella che ha par-
Franco Stella e il segretario provinciale del Pd Anna Ferrara
tecipato ieri alla riunione di Direzione di partito che ha approvato le candidature per le elezioni di giugno ha anche dichiarato: «De Castro e Capacchione sono due figure di meridionali ben conosciute per il loro impegno politico e sociale. Per quanto riguarda la mia candidatura la ritengo un riconoscimento al gran lavoro fatto dalla delegazione italiana nel Pse a Strasburgo». Per quanto riguarda i dettagli questa è la lista completa nello stesso ordine nel quale sarà presentata alle urne: De Castro, Capacchione, Pittella, Pagano, Losco, Lavarra, Frascà, Cozzolino, De Gennaro, Gentile, Durante, Matarazzo, Iuliano, Montemarano, Pilillo, Sommese, Ventricelli.
La segreteria del Pd lunedì ha deciso «Sì ad allargare la coalizione al centro ma senza perdere nulla a sinistra» ranno per avere il sopravvento. Il vento dell’ottimismo dei giorni passati ha lasciato infatti ieri lo spazio ad una maggiore prudenza generale nelle valutazioni. La candidatura di Stella resta in pole position ma non sembra trovare quell’entusiasmo necessario nella coalizione e soprattutto nel caso di più risposte negative appare difficili che il Pd possa azzardare una scelta non condivisa in questo particolare momento congiunturale. Oggi una nuova puntata con l’ipotesi Stella sempre in primo piano ma il quadro ancora lontano dall’essersi risolto e le alternative, soprattutto la Ferrara che non sembrano accantonate. Anzi si vanno facendo spazio man mano che passa il tempo e sempre con maggiore intensità rispetto a quella di partenza che porta a Franco Stella. p.quarto@luedi.it
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Si ingrandisce la squadra di Vendola con l’ex sindaco di Cosenza
Catizone rilancia la sinistra Prosegue la corsa per le europee per il governatore pugliese Nichi Vendola. Stamattina infatti, il leader nazionale di Sinistra democratica insieme al portavoce dei Verdi Grazia Francescato presenta a Bari la candidatura di Eva Catizzone, ex sindaco di Cosenza, nelle liste di Sinistra e libertà. E l’ex sindaco donna ha spiegato: «Mi sono sempre battuta per le libertà collettive e individuali, pubbliche e private. Anche per questo ho deciso di aderire al progetto di Sinistra e libertà. Credo sia necessario e urgente, oggi, partecipare al cantiere in cui si tenta di dar vita a un'altra sinistra possibile. Un sinistra diversa e dinamica, in movimento e per questo capace
di dialogare con i movimenti. Una sinistra giovane che, credo, non può che partire, oggi, da quella immensa risorsa che è il Sud d'Italia, e in particolare dalle fortemente innovative esperienze di buongoverno che proprio nel Sud si sono realizzate e si stanno realizzando. Ho accettato perché penso che sia prioritario restituire alla sinistra una rappresentanza politica, a partire da quella europea. Sono convinta che il cammino per ricostruire una nuova sinistra e una nuova rappresentanza politica debba partire proprio da qui, dalle esperienze del Sud e da quelle delle donne».
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Assalto di pace Iniziativa a Scanzano Jonico per dire un nuovo “no” ai timori sul sito nazionale dei rifiuti nucleari
Giostre al posto delle scorie
Sporcaccioni hanno riempito la zona di pneumatici. Altre immagini del blitz e, in basso, l’ass. Santochirico “assediato”
Le parole del presidente De Filippo e del vice Santochirico
«La Basilicata non si candida» «Chiusura a doppia mandata»
Blitz di Greenpeace che chiude i pozzi e installa simbolicamente scivoli e altalene Quel cemento che stona L’INIZIATIVA è in difesa dell’ambiente. Mettere uno scivolo e un’altalena dove si volevano sotterrare scorie nucleari è altamente simbolico. Su questo non ci piove. Ma proprio perché qui abbiamo a che fare con i simboli - e difatti le giostrine Greenpeace se l’è riportate indietro nella stessa giornata di ieri - bisogna essere precisi. Il simbolo è una parole scolpita nell’alfabeto dell’immaginario collettivo. Se si usa la parola sbagliata, si rischia di dare un messaggio poco centrato. Per questo, e solo per questo, forse si poteva usare un altro materiale rispetto al cemento. Quei blocchi grigi e grezzi, a formare un cubo a cui è stato appoggiato lo scivolo, non sono il massimo. Un’associazione che difende la natura - e lo fa da anni con grande dedizione e spesso con coraggio - non può permettersi di usare blocchi di cemento per costituire un (ideale) parco giochi. Il cemento non è amico della natura Rocco Pezzano
di PIERANTONIO LUTRELLI SCANZANO JONICO – Che prima o poi i volontari di Greenpeace giungessero a Scanzano, il “Paese delle scorie”, si poteva immaginare. Così nel loro perfetto stile, all’alba di ieri mattina una decina di tute colorate rosso-arancione con un vero e proprio blitz è piombata in via Veneto, località di Terzo Cavone per introdursi all’interno di un opificio di proprietà della Sorim srl sorto in quel luogo dieci anni fa con il preciso intento di estrarre del sale marino dal ricco giacimento nel sottosuolo. La paura che si potesse passare dal sale alle scorie è storia nota. Ma per ora neanche un granello di sale è stato mai estratto visto che la Regione Basilicata revocò la concessione estrattiva (giunta Dinardo). Ma torniamo a Greenpeace: in poco tempo un arido opificio, per la verità un pozzo recintato con tanto di cancello e lucchetto (gli ambientalisti sono entrati senza compiere alcuna effrazione visibile e il lucchetto si nota come fosse aperto) è stato colorato e trasformato in un parco giochi: palloncini, scivolo, rete da beach volley eccetera. “Non giochiamo con il futuro dei nostri figli” è stata la metafora. Arriviamo di buon ora sul posto. Ad attenderci è Maria Carla, la responsabile comunicazione del gruppo. Ci spiega tutto. Siamo lì per fotografare e raccontare. Ci sono molti volontari di “Scanziamo le scorie” il sodalizio locale, tra cui il presidente Donato Nardiello. Condividono il gesto ma restano a guardare in silenzio. Troviamo già una pattuglia in borghese della polizia di Stato del locale commissariato, dopo un po’ arriva il sindaco Salvatore Iacobellis.
La squadra di attivisti di Greenpeace che ieri hanno dato vita al pacifico “blitz” e alcuni slogan scritti su striscioni e mostrati durante la manifestazione
Arriverà anche la sezione scientifica della Polizia con due auto d’ordinanza, in un’altra c’è la Digos. «Nessuna effrazione», tengono subito a far rilevare. Perché siete qui? Chiediamo. «Noi - risponde Alessandro Gianni, direttore delle Campagne di Greenpeace - chiediamo la chiusura definitiva dei pozzi di Scanzano Jonico, come richiesto dagli enti locali e dalla Regione Basilicata, e di abbandonare definitivamente la stagione della gestione “militare” del nucleare. E’
necessaria l’apertura di una discussione democratica e partecipata sul futuro energetico dell’Italia. Gli obiettivi per le fonti rinnovabili ed efficienza energetica al 2020 valgono il triplo del piano nucleare del Governo e occuperebbero almeno 200 mila persone, dieci-quindici volte l’occupazione indotta dal nucleare. I pozzi di Scanzano vanno chiusi al più presto e la Regione Basilicata deve annunciare pubblicamente che non è disponibile a subire nessun deposito
nucleare sul proprio territorio». In quei luoghi nascerà la Città del Fanciullo voluta dal Nobel per la Pace Betty Williams, lo ha ribadito anche ieri la Regione durante il consiglio. Assise dalla quale si è allontanato per tre ore il vicepresidente della giunta con delega all’Ambiente, Enzo Santochirico, che in mattinata si è recato tempestivamente sul posto per spiegare che la Regione è fermamente contraria e che i lavori per la costruzione della Città della Pace sono in via di appalto. Greenpeace ha voluto denunciare «“l’approccio autoritario del governo Berlusconi alle scelte di localizzazione, in spregio delle direttive europee e delle prassi internazionali. Grazie a questa impostazione, il tentativo del 2003 di portare le scorie italiane a Scanzano Jonico verrà ripetuto, ma con un quadro normativo rafforzato!. Al contrario, Greenpeace chiede che il sito di Scanzano Jonico venga ripristinato così com’era prima della proposta di deposito, eliminando ogni minaccia sul futuro ambientale e socioeconomico della Basilicata. Intanto già nel primo pomeriggio della manifestazione era rimasto ben poco, tra giochi e quant’altro. Ma la forza del gesto simbolico è un messaggio indelebile in una zona calda e con il nervo scoperto.
IL CONSIGLIO SULLA “CITTA’ DEI BAMBINI” Si’ allo statuto della Fondazione IL CONSIGLIO regionale ha votato ieri l’adesione allo statuto della Fondazione “Città della pace per i bambini”, progetto ideato proprio in occasione della famosa lotta di Scanzano Jonico: lo fanno sapere dall’ufficio stampa dell’ente. Dice il presidente della Regione Vito De Filippo: «In un tempo in cui la crisi economica rischia di acuire i conflitti sociali a spese, soprattutto, dei più deboli la Città della pace per i bambini rafforza la sua missione per promuovere fra le nuove generazioni i valori della solidarietà e del rispetto dei diritti umani». «Con questo provvedimento - aggiungono dall’ente - la Regione Basilicata concretizza un impegno assunto con il premio Nobel per la pace, Betty Williams, dando operatività a un organismo che dovrà garantire assistenza, istruzione ed educazione a minori in condizione di disagio sociale, favorendo l'integrazione con i loro nuclei familiari». «Non è certo un caso - prosegue De Filippo - che la Città della pace per i bambini nascerà fra Scanzano Jonico, nel Palazzo Ducale, e Sant'Arcangelo, nel Convento di Santa Maria d'Orsoleo».
NEGLI anni '50 durante una ricerca di idrocarburi, l'Agip individuò un giacimento di salgemma lungo la foce del fiume Cavone. Ad una profondità di 700-1000 metri e per un'estensione di 1.200 ettari, la miniera di sale contiene circa 15 miliardi di tonnellate di salgemma. Nel 1974 il ministero dell'Industria attribuì alla Jonica Mineraria Chimica SpA la concessione mineraria. Nel 1979 la concessione venne trasferita alla Jonica Sali SpA che, trattandosi di materiale di scarso valore, non presentò alcun progetto di sfruttamento. Nel marzo del 1981 la concessione venne trasferita alla Canada Nortwest Italiana SpA che avanzò un’ipotesi di utilizzazione della miniera completamente nuova: buttare a mare il salgemma e utilizzare le
La vicenda della miniera e dei progetti di chi vi aveva messo gli occhi addosso
Storie di sale: i pozzi di Terzo Cavone caverne, ottenute con un processo di idrodissoluzione del sale, come deposito di Gpl. Il progetto ottenne vari pareri più o meno favorevoli, ma nel marzo 1981 il consiglio comunale di Scanzano Jonico lo rifiutò. La Giunta Regionale della Basilicata deliberò l’approvazione del progetto nel febbraio del 1983, ma il Comune di Scanzano Jonico rifiutò ancora il progetto, nel dicembre del 1983, perché in contrasto con le linee di sviluppo agricolo e turistico comunali e dell’intera area del Metapontino. Questa scelta, condivisa da tutta la comunità di Scanzano, favorì infine la presa di posizione unanime del consiglio regionale
che costrinse la giunta a fare marcia indietro. Nel dicembre 1987 viene creata la Sorim SpA, che chiede e ottiene il rinnovo della concessione mineraria nel marzo 1989, contro il parere del Comune di Scanzano. Dall’aprile 1997 tutto procede secondo quanto programmato da Sorim e concordato con il neoeletto sindaco di Scanzano Jonico, Mario Altieri, amico dell’amministratore delegato di Sorim. Dopo appena 45 giorni dall’insediamento di Altieri, il Comune chiede alla Regione il nulla osta per procedere. Inizialmente la Commissione Regionale Beni Ambientali rigetta il progetto, ma dopo due anni di pressioni il Comune ot-
tiene il parere favorevole. Il 9 giugno 1999 la Sorim ottiene il rilascio della concessione edilizia di un opificio in cui avviare i lavori di idrodissoluzione. I lavori iniziano subito e poi sono sospesi dal presidente della giunta regionale il 9 settembre 1999. Attualmente, dopo ricorsi e contro ricorsi, i lavori sono ancora sospesi. Il 13 novembre 2003 il governo, con decreto legislativo 314/2003, indica il sito di Scanzano come deposito nazionale per tutti i rifiuti radioattivi italiani. Immediatamente parte una protesta pacifica dei cittadini lucani: in 15 giorni la cittadinanza, senza bruciare un cassonetto e nessun atto violento, riesce a far
tornare indietro il governo. Già alle ore 17 del 13 novembre inizia il presidio del Municipio di Scanzano, e poi l’occupazione della strada statale 106. Man mano la protesta si espande con l’occupazione del pozzo numero quattro della Sorim che diventa il “campo base” dell’Associazione Antinucleare “ScanZiamo le Scorie”. Successivamente verranno bloccati anche la stazione ferroviaria di Terzo Cavone, la stazione di Metaponto, la strada statale 106 e il sito Trisaia dell’Enea. Oggi, a distanza di diversi anni, ancora continua l’occupazione di Terzo Cavone. Il governo e la Sogin non hanno ancora definito le procedure per l’individuazione dei siti. Si decise infine, con la Legge n. 368 de 2003, di rimuovere il riferimento a Scanzano e di affidare la decisione della scelta del deposito ad una Commissione, mai costituita, che avrebbe dovuto pronunciarsi entro il 10 gennaio 2005.
IL PRESIDENTE della Regione Vito De Filippo ha «preso atto» dell'azione di Greenpeace a Scanzano ed espresso ancora una volta il proprio dissenso nei confronti dell'individuazione di un sito unico per lo stoccaggio delle scorie nucleari, che non derivi da un processo di autocandidatura della Regione interessata. «Il territorio lucano - aggiunge - e quindi Scanzano Jonico, come ribadito più volte in seguito alla civile protesta del 2003 del popolo Lucano non si autocandida per tale sito nucleare. Inoltre Scan-
zano Jonico non è tecnicamente idoneo alla realizzazione di un sito unico per le caratteristiche geomorfologiche ormai note. Una distanza così ravvicinata al mare e al centro abitato, oltre a non rendere la zona adeguata e sicura, non si concilia con lo sviluppo del territorio». «Per di più - prosegue - all'Italia non serve un deposito geologico per i rifiuti nucleari. La Regione Basilicata continua a mantenere alta la guardia affinché il proprio territorio non venga coinvolto dalla politica nuclearista in voga in questo momento, pericolosa e ingiustificata scientificamente e finanziariamente». Il vicepresidente della giunta e as-
sessore all'ambiente, Vincenzo Santochirico, ribadisce il concetto incontrando a Scanzano Jonico gli attivisti di Greenpeace che ieri hanno chiuso alcuni pozzi di Terzo Cavone. «La Regione Basilicata - spiega - ha chiuso la sua porta al nucleare “a doppia mandata” e domani (oggi per chi legge, ndr) la giunta dovrebbe approvare il piano energetico regionale, in cui c'é un chiaro no al nucleare». Santochirico ha definito il disegno di legge in esame in Parlamento «veramente pericoloso, perché la Regione viene completamente espropriata della capacità di decidere, non avrebbe più voce in capitolo».
Dichiarazioni e rivendicazioni di politici e amministratori
Latronico difende il governo
FLASHBACK QUESTA storia viene raccontata da Greenpeace. Ne riportiamo ampi stralci.
LA STORIA delle miniere di salgemma di Scanzano Jonico viene raccontata in maniera dettagliatissima da Greenpeace (nell’articolo della pagina accanto). Da aggiungere solo cosa la lotta di Scanzano del 2003 significò per i lucani: un collante che mise insieme tutta la comunità regionale. Si ritrovarono in centomila a sfilare per le strade di Scanzano per dire di no al governo. Fu un periodo (un’onda lunga che comprese anche la lotta degli operai Sata Fiat di Melfi e le proteste dei cittadini di Rapolla contro l’elettrodotto Matera-Santa Sofia) in cui la volontà popolare sembrò diventare l’interlocutore primo da prendere in considerazione da parte dello Stato prima di decidere alcunché. Di seguito, le dichiarazioni degli amministratori regionali, In basso, altri amministratori locali ed esponenti politici.
COSIMO Latronico, senatore Pdl: «Si dicono autentiche inesattezze sul disegno di legge sull'energia all'esame al Senato e in particolare sul paventato attentato alle competenze delle regioni. In realtà il provvedimento in esame riconosce in più punti la necessità dell'intesa tra regione e governo nazionale per giungere alla individuazione dei siti industriali per la produzione di energia. Sulla vicenda nucleare, il governo mostra un approccio nè ideologico nè dispotico, ma orientato a riconoscere la volontà di quelle regioni che si vorranno aprire a tali
impianti. Quanto alla Basilicata è singolare ascoltare dai rappresentanti del governo regionale atti di accusa nei confronti del governo Berlusconi che ha il merito di mettere al centro dell'agenda scelte che mirano a diversificare le fonti di approvvigionamento e ad aiutare la a competitività del Paese». Gianni Pittella, europarlamentare Pd: «L’azione dimostrativa di Greenpeace della scorsa notte riaccende i riflettori sul piano di rilancio del nucleare in Italia voluto dall’attuale maggioranza di centrodestra. Il blitz ci è
utile per ricominciare a parlare di nucleare in Italia, di futuro energetico e per non dimenticare la grande battaglia di democrazia che il popolo lucano ha saputo vincere contro il Decreto Berlusconi del 2003. E’ da lì che dobbiamo ripartire per ribadire che la Regione Basilicata non è mai stata e non sarà mai disponibile ad accettare alcuna ipotesi di depositi unici di scorie nucleari né tantomeno a sostenere politiche energetiche basate sul rilancio del nucleare». Adeltina Salierno, consigliere regionale Pd: «La Regione Basilicata ha autorizzato la sua partecipazione alla Fondazione Città della Pace per i bambini, nata da una mia iniziativa con il coinvolgimento e la straordinaria partecipazione del premio Nobel per la pace Betty Williams- E’ una giornata particolarmente significativa per la nostra regione, nella qua-
le le istituzioni lucane e i movimenti ambientalisti hanno ampiamente confermato il sostegno a favore della pace e dei diritti umani». Salvatore Iacobellis, sindaco di Scanzano Jonico: «Proprio quella stessa terra che nel 2003 è stata oggetto della protesta popolare del popolo lucano per contrastare il progetto di realizzare un deposito nazionale di stoccaggio delle scorie nucleari diventerà il simbolo della pace e dell'accoglienza come condiviso con Betty Williams, premio Nobel per la Pace 1976, ideatrice dell'iniziativa insieme al Comune di Scanzano Jonico. Il comune di Scanzano è entrato nel progetto “Scanzano Città della Pace” come socio fondatore insieme al Comune di Sant'Arcangelo, alla Regione Basilicata, al World Centers of Compassion for Children International e alla fondazione Eli Lilly per la ri-
cerca medica Onuls». Francesco Labriola, assessore all’Ambiente Provincia di Matera: «Sostengo l'indirizzo politico di Greenpeace e denuncio il ritorno al nucleare promosso dalla destra in questi ultimi tempi. I pozzi di salgemma si trovano in località "Terzo Cavone" di Scanzano Jonico, al centro di un'area che ha pregiate colture agricole, circostanza che fu decisiva per innescare e sostenere la protesta attuata nel 2003. E adesso qualcuno mette a rischio la protesta dei “Mille di Scanzano, facendo passare per Politica verde il ritorno al nucleare? Le fonti da energia rinnovabile a cui dobbiamo indirizzare le nostre politiche ambientali sono ben altre, il fotovoltaico in prima fila». Ermete Realacci, responsabile Ambiente del Pd:«Bene l’iniziativa di
Greenpeace a Scanzano Jonico. E' inaccettabile l'idea del governo di scorciatoie per l'individuazione dei siti che tagliano, in barba a ogni idea di federalismo, la necessaria via della concertazione con i territori e con le regioni che non fossero disponibili ad ospitare gli impianti nucleari e i siti di stoccaggio. Un approccio sbagliato e lontano da quanto si fa in qualunque paese occidentale e che rischia di condurci in un vicolo cieco» Francesco Tedesco, responsabile della campagna energia e clima di Greenpeace: «L’organizzazione si sente rassicurata dalle dichiarazioni di Santochirico ma ora anche le altre regioni italiane devono prendere una posizione ferma, e in particolare sul Ddl 1195, in discussione al Senato, che propone una via autoritaria e sovietica al nucleare».
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Italia / Mondo
Mercoledì 22 aprile 2009
Due terzi a carico delle banche. Coinvolte anche famiglie e imprese
Montezemolo non esclude altre alleanze
Il Fondo Monetario: «La crisi costerà quattromila miliardi»
Fiat, si stringono i tempi della trattativa
di PAOLO TAVELLA ROMA - La crisi che da un anno e mezzo sta scuotendo dalle fondamenta le economie mondiali alla fine potrebbe costare la cifra astronomica di 4 mila miliardi. Il calcolo lo ha fatto il Fondo monetario internazionale che ieri ha quindi ancora alzato il prezzo che sara' pagato complessivamente. È vero che il grosso sara' a carico delle banche(circa due terzi calcolano a Washington) che dovranno fare pulizia profonda nei loro conti. Ma inevitabilmente i costi si riverseranno a cascata su famiglie e imprese. E uscire dalla crisi, malgrado i segnali di ottimismo che continuano a spuntare in giro per il mondo, sara' «lento e doloroso nonostante le misure prese». In particolare spiega il Fondo monetario tra Stati Uniti, Europa e Giappone le banche potrebbero vedersi costrette a svalutazioni per 2.810 miliardi di dollari, le assicurazioni per 301 miliardi, le altre istituzioni finanziarie non bancarie, tra cui gli hedge funds, per 1.283 miliardi. In questa situazione l'impegno maggiore resta a carico dei Governi e la sfida da vincere e' quella «di spezzare la spi-
rale al ribasso fra sistema finanziario ed economia globale». I primi passi, sotto forma di interventi globali si sono iniziati a vedere, ma ora servono «ulteriori azioni forti per riportare fiducia e allentare le incertezze che stanno minando le prospettive di una ripresa economica». Un'av-
vertimento preciso visto che «c'è il rischio che i Governi siano riluttanti ad allocare abbastanza risorse per risolvere il problema». Anche perche' le ricadute sui conti pubblici rischiano di essere dolorose, come fa presente lo stesso Fondo monetario che lancia l'allarme debito. In Italia
positiva delle due sigle dovrebbe spianare la strada anche all'intesa con le banche creditrici che dovrebbero rinunciare a buona parte dei crediti in cambio di azioni (1 miliardo di dollari su un totale di 7). Ma su questo versante non si registra alcun passo in avanti. Se ne saprà di più domani quando il consiglio di amministrazione del Lingotto si riunirà per esaminare la trimestrale (si prevede una perdita di gestione pari a 70 milioni di euro). Al ritorno dalla missione negli Usa Marchionne farà il punto sulla trattativa e sugli ostacoli che restano da superare. "Sono realista, ne parliamo giovedì" commenta il presidente della Fiat, Luca Cordero di Montezemolo, che non esclude l'ipotesi di un'alleanza con Opel rilanciata ieri dal Financial Times e da un quotidiano locale tedesco("Parliamo di tutto giovedì. Noi guardiamo tutto quello che vale, con attenzione"). Alla partnership FiatChrysler guarda con interesse anche il presidente di Pirelli, Marco Tronchetti Provera. "È una cosa buona in sè, un bene per il paese" commenta fino ad ipotizzare la possibilità "di piattaforme su cui lavorare insieme". Infine arriva l'augurio del premier Silvio Berlusconi: "Non so quante chance può avere l'operazione perché non la conosco, ma ho fatto i miei auguri più convinti affinché possa andare in porto e dia a Fiat una spinta e la possibilità di contare anche nel mondo internazionale e sul mercato americano".
L’annuncio del premier Berlusconi
Audizione al Senato
Le previsioni della Banca centrale europea nel Rapporto annuale 2008
«Ripresa graduale dal 2010, ma resta l’incertezza» BRUXELLES - Nel 2010 ci sarà una ripresa graduale dell’economia nella zona euro. Anche se l’incertezza resta molto elevata e i mercati vulnerabili. E’ il quadro tracciato dalla Bce nel Rapporto 2008. Ed è il messaggio che il numero due dell’Eurotower, Lucas Papademos, ha lanciato intervenendo a Strasburgo al Parlamento europeo. Quest’ultimo, tra l’altro, non ha escluso a maggio un nuovo taglio «misurato» del tasso di sconto europeo. Insomma, la speranza che il prossimo anno le cose possano cambiare ci sono, ma non è ancora il tempo per fare
previsioni venate di ottimismo. Anche perchè – ha sottolineato Papademos – «è presto per valutare con precisione gli effetti delle misure adottate dai governi per ricapitalizzare le banche». Ed è presto «per dare un giudizio sull'efficacia di questi piani nell’alimentare realmente i prestiti bancari al settore privato». Di fatto la stretta del credito si fa ancora sentire, e a patirne è l’economia reale, quindi le imprese e le famiglie. La fiducia degli investitori resta poi «altalenante», comportando seri rischi di liquidità e rendendo fragili i mercati finan-
di ANTONIO PENNACCHIONI ROMA - È in arrivo un prestito federale da 500 milioni di dollari per garantire la sopravvivenza di Chrysler in caso di accordo con la Fiat. La Casa Bianca stringe i tempi per chiudere la trattativa sull'alleanza entro la scadenza del 30 aprile. L'anticipazione, filtrata ieri dal fondo anti-crisi del Tesoro americano che prevede anche uno stanziamento di 5 miliardi a favore di Gm, conferma che la casa di Detroit è giunta ad un bivio: o si allea con il Lingotto o va in bancarotta. Prima del via libera definitivo sono in agenda una serie di incontri tra la task force governativa sull'auto e la delegazione del Lingotto, guidata da Sergio Marchionne, nel prossimo week-end tra Washington e Detroit. Le trattative con sindacati e banche sul costo del lavoro e sulla riconversione dei crediti proseguono a ritmo serrato. Ieri il sindacato Uaw è passato alla controffensiva chiedendo agli iscritti di far pressione via e-mail sull'amministrazione democratica. "È necessario che il presidente Obama difenda gli interessi di lavoratori e pensionati nel negoziato sulla ristrutturazione" si legge nell'appello diffuso dal sito dello United Auto Workers. Il nodo da sciogliere riguarda la conversione in azioni di metà dei 10,6 miliardi di dollari di crediti vantati nei confronti del fondo pensioni dell'azienda. Quanto alla riduzione del costo del lavoro resta da convincere il sindacato canadese Caw. La risposta
salira' in due anni dal 106% al 121% con un incremento di 15 punti, e la prospettiva di restare sopra il 100% del pil per numerosi anni. Ma l'Italia che resta maglia nera non e' pero' isolata nella corsa del debito. In Germania nel 2010 si attesterà all'87% con un aumento di 19 punti percentuali, in Giappone l'incremento sarà di 30 punti percentuali al 227%, mentre negli Usa il balzo sarà di 27 punti al 98%. In Francia, l'aumento sarà di 13 punti percentuali all'80%. Altro motivo d'allarme viene dal cosiddetto 'contagio dell'Est', con i Paesi piu' in difficolta' in grado di avviare a causa delle forti interconnessioni finanziarie «un ciclo vizioso avverso all'interno di tutta l'Europa che potrebbero esacerbare la crisi». Considerazioni e cifre che in qualche modo smentiscono l'ottimismo che comincia a circolare in molti Paesi. Dopo l'ottimismo di Tremonti e Marcegaglia ieri sono arrivate le perplessita' dei sindacati con la Cgil pronta a smentire l'avvio rapido della ripresa. «La crisi e' tutt'altro che finita - ha spiegato Guglielmo Epifani - e l'ottimismo di Governo e Confindustria mi sembra davvero infondato».
ziari. Tutto ciò porta a dire che il resto del 2009 vedrà un ulteriore peggioramento del quadro economico e finanziario. «L'attività produttiva nella zona euro resterà debole», spiega la Bce, e «le prospettive per le finanze pubbliche si deterioreranno ulteriormente», con molti altri Paesi (tra cui l'Italia) che torneranno sopra il 3% nel rapporto deficit-Pil. Nel caso del nostro Paese, comunque – spiega la Bce – le misure espansive decise dal governo nel 2008, «principalmente dal lato della spesa», non avranno un impatto sull'indebitamento netto.
All’orizzonte nuovo prestito della Casa Bianca
«Obbligazionisti Alitalia, più rimborsi» ROMA - Il presidente del Consiglio annuncia che il governo sta lavorando all'ipotesi di elevare le misure dell'intervento statale già disposte in favore degli obbligazionisti di Alitalia. «Il governo - dice il Cavaliere in una nota - intende mantenere fermo il proprio impegno a favore dei risparmiatori che hanno investito in titoli della società Alitalia», e sta studiando l'ipotesi «di elevare, soprattutto per i piccoli risparmiatori, le misure dell'intervento statale già disposte a favore degli obbligazionisti Alitalia». «Le misure a sostegno degli obbligazionisti Alitalia, già stabilite dalla legge del 9 aprile scorso, - si legge ancora - sono state definite avendo presente lo stato della finanza pubblica. Il terremoto dei giorni scorsi ha imposto nuove e prioritarie necessità di intervento dello Stato. Pur in questo quadro di doverosa mobilitazione di tutte le risorse pubbliche intendiamo mantenere fermo il proprio impegno a favore dei
Silvio Berlusconi
risparmiatori che hanno investito in titoli della società Alitalia, in amministrazione straordinaria». Ai 40.000 risparmiatori che si ritrovano in portafoglio i 270 milioni di obbligazioni è stato garantito al momento un rimborso al 32%, un'offerta che gli obbligazionisti hanno naturalmente definito «molto deludente», tanto più che l'offerta Air France garantiva invece un rimborso dell'85%.
Bankitalia «Impiegati più poveri» ROMA - La povertà e la disuguaglianza dei redditi in Italia restano elevate ma non sono aumentate negli ultimi 15 anni e, in generale, la classe media non si è assottigliata e le famiglie non si sono impoverite. Tuttavia mentre autonomi, dirigenti e pensionati hanno visto salire i loro redditi, a pagare pegno sono stati operai e impiegati fra i quali è cresciuta la quota di famiglie povere. A spiegare la dinamica dei redditi e della ricchezza nel periodo 1993-2008 è il direttore del servizio studi di struttura economica e finanziaria della Banca d’Italia, Andrea Brandolini, in un’audizione alla commissione Lavoro del Senato secondo cui la rete di tutela sociale italiana è debole e carente in momenti di crisi. Se quindi la percentuale di 'ricchi' e 'poveri' rimane stabile, il rimescolamento delle carte all’interno delle classi sociali negli ultimi anni è profondo e avviene da prima dell’introduzione dell’euro, da molti indicato come principale fonte di perdita di reddito per i dipendenti.
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Mercoledì 22 aprile 2009
L’ESODO GIOVANILE
Quando leggere aiuta a crescere
NEI PAESI FANTASMA prosegue dalla prima
di Tommaso Marcantonio Nessuno ha rimesso in discussione il proprio ruolo all'interno di un territorio con la presenza di grandi "vuoti urbani". Sarebbe bello se anche nella nostra regione e in special modo in quesi ultimi mesi qualcuno si cimentasse con una qualche seria testimonianza diretta per scoprire vizi e virtù del "Sistema Basilicata". Un Sistema mai approfondito da veri addetti ai lavori,e in special modo in quesi ultimi mesi qualcuno si cimentasse con una qualche seria testimonianza diretta per scoprire vizi e virtù del “Sistema Basilicata“"”. Un Sistema mai approfondito da veri addetti ai lavori, se non in rapidi e fugaci articoli di stampa (vedi Repubblica dei mesi scorsi...”La regione chiusa con un fax”) per denunciare puntualmente le manchevolezze e/o le mancate promesse di governi “poco amicali” di centro destra e centro sinistra.. Al contrario, siamo costretti a rimarcare che la ricerca storica ...da tempo immemore... abbonda . Abbonda la minuziosa ricerca bibliografica con produzioni che alimentano la diversità lucana e si ritrovano anche nell'ultima fatica di Giovanni Caserta: “Viaggiatori stranieri in terra di Lucania Basilicata”, ambientato nel XVIII secolo e più volte riproposto nei Santuari della Cultura che conta. Viaggiatori stranieri per lo più inglesi che trovano in Basilicata immagini di pura miseria, ma, anche, sensazioni di ammirazione e stupore per il paesaggio, per le ricchezze archeologiche e per gli “arcigni castelli” in cima alle colline dei nostri bellissimi borghi. Lo “stereotipo” di un perdurante sistema feudale che, forse, si ripercuote fino ai giorni nostri con i paesini fantasmi , i campi abbandonati , le aree industriali dismesse e l’assenza pressocchè totale di categorie sociali che si riconosono in vere e concrete attività produttive trova un senso del "vuoto" che neanche le nuove generazioni riescono più a colmare. Quel senso di "vuoto" che contraddistingue tutta “l’area dell’osso” e che stride con i brillanti risultati forniti dall'ultima indagine di consolidata che ha posto la nostra regione al primo posto in Italia, per numero di computer e utilizzo di Internet. Un dato, quest'ultimo, che smentisce definitivamente la Basilicata storica raccontata come regione atavica e ferma e, soprattutto come realtà senza mutamento. Noi crediamo che il nostro amato territorio e le nostre orgogliose genti lucane abbiano già dato tanto a storici, scrittori , sociologi e antropologi di diverse nazionalità ed "etnie". Noi crediamo che “l’intelletto lucano”, oggi, debba orientarsi sugli insuccessi e sul flop del modello economico per uscire dai soliti vizi di chiusure anacronistiche e investire un po' più sulla virtù e sulla tenacia delle nuove "classi produttive" lucane, non vocate all'incentivazione. Tanti sono i giovani imprenditori seri che vogliono crescere da soli senza “assistenzialismo paterno” e non vogliono essere più “tutelati” dai politici di turno. Va citata, a tal proposito, la bella nota dell’Api materana dei mesi scorsi. «Nessuno disconosce i grandi meriti di una Regione che, in questo ultimo ventennio si è distinta per efficienza ed innovazione, grandi “capacità progettuali”, grandi performances dovute alla “capacità di spesa” hanno concretamente dimostrato “quanto e quando” la regione abbia saputo “ben fare” con i fondi europei. Una tale “degna dimostrazione” doveva caratterizzarsi per uno sviluppo senza crisi e senza sofferenze . La realtà, purtroppo, è totalmente diversa. La crisi economica, aggravata dalle migliaia di cassintegrati e da licenziamenti forzati, è strutturale e l'occupazione non cresce da oltre dieci anni. Si assiste, ormai da tempo, al depotenziamento del florido tessuto produttivo della micro impresa. Sono lontani i tempi dei “Rapporti dell'economia lucana” degli anni novanta, dove l’impresa artigiana “tirava” da sola Pil ed occupazione. Tanta occupazione e tanto valore aggiunto che faceva gridare al miracolo, nonostante, i gravi ritardi degli insediamenti delle aree industriali 219. Tante leggi, tanti strumenti di incentivazione spazzati via da uno slogan: “Il cavallo non beve...”. Nessuno si è mai chiesto perchè a tanta innovazione e a tanta efficienza non ha fatto seguito una seria efficacia degli interventi posti in essere? Qualcuno ha ipotizzato che è mancata una vera “etica della partecipazione” una vera metodologia basata sull'empowerment. Non è mai esistito un vero processo economico scaturito dal "basso". Tutti, indistintamente, siamo caduti nella trappola della mera "autoreferenzialità" senza una seria responsabilizzazione degli ambiti locali. Per queste serie motivazioni si attendono interventi efficaci in grado di coniugare crescita, sviluppo, professionalità e saperi. Ci siamo battuti fino alla noia , sulle pagine del nostro Quotidiano , per superare quella fase “dell'indistinto” che ha caratterizzato il nostro modello industriale. Abbiamo ribadito fino alla noia le nostre proposte concrete basate su joint ventures, affiancamento, follow up e start up, che avevano suscitato tanta ironia in “presunti e poco attenti addetti ai lavori”. Oggi, finalmente, decolla una nuova legislazione basata su “saperi ed eccellenza” e sulla competitività. E’ un chiaro processo di discontinuità ed è un indubbio successo del nostro Quotidiano che ha proposto uno scenario diverso e condiviso da oltre cinque anni. Uno scenario che deve fare leva sull'efficacia degli interventi posti in essere . Bisogna chiudere definitivamente con il passato e con questo disgustoso alto costo del "non merito"... al fine di coniugare, finalmente, efficienza ed efficacia. Quella efficacia tenuta ai margini per troppo tempo dalla Politica di basso profilo e dall’imprenditoria iper garantita dal pubblico denaro... mauro.armando.tita@alice.it
Un appello per tutelare tutti i diritti dei fanciulli di Giuseppe Iuele* L’ECO della vicenda di Sofia, la grande attivazione civica intorno a questo doloroso caso umano e la estesa partecipazione al gruppo facebook “liberate Sofia” è ancora vivo che già un’altra donna, Sandra, animata da grande sensibilità e disperazione, lancia un nuovo accorato appello su facebook aprendo il gruppo “liberiamo Anna”. Si tratta di una bambina di 8 anni che è stata prelevata dalla scuola e portata in una casa famiglia. Scrive Sandra “... senza nemmeno un cambio, un pigiama …” ed ancora “Non si sono preoccupati di sapere se prendeva medicine o se aveva allergie alimentari. Nemmeno gli stupratori vengono trattati così perchè nel nostro paese c'è chi li difende... E chi difende Anna? Perchè non si è pensato al dolore del padre che peraltro è cardiopatico? Ora la bambina può vedere i genitori solo 2 volte alla settimana ed è molto traumatizzata, una bambina della casa famiglia le ha detto: tu sei qui perchè tua madre è brutta e pazza”. “Triste Pasqua per Anna. I parenti sono andati nella chiesa della casa famiglia sperando di poter vedere Anna durante la funzione per la Pasqua. Volevano portare la gioia di un giorno di festa alla bambina, ma appena le suore si sono accorte che il padre e le zie della bambina erano presenti hanno riportato Anna in istituto per non farle vedere i parenti. Immaginate come ci sia rimasta Anna che si era accorta della loro presenza. Queste sono le persone che dovrebbero evitare traumi alla bambina?” Questo è quanto drammaticamente scrive Sandra! Ma il caso di Anna, di Sofia e dei fratelli di Basiglio, tristemente assurti alla cronaca mediatica ed alla rete di facebook non sono, purtroppo, i soli tragici casi che accadono. Questi fanciulli non sono i soli che pagano incolpevolmente ma, per quanto indifesi e vulnerati, hanno comunque una possibilità in più rispetto a tanti altri fanciulli il cui caso non riesce a venir fuori alla pubblica attenzione. E gli altri fanciulli la cui tragedia non è nota, chi li difende e tutela? Quanti altri casi di fanciulli violati ci sono in giro? Davvero crediamo che i casi di Sofia, Anna e dei fratellini di Basiglio siano una eccezione o una svista e non già ormai una tragica ed assurda consuetudine? E la fanciulla di Grassano? Pensate che il suo caso sia meno doloroso e tragico solo perché nessuno lo ha portato alla pubblica attenzione? Non è così! Ci sono tante, troppe tragedie di fanciulli violati ed abusati, vittime della de-
vastante superficialità e cinismo con i quali talune strutture, istituzioni e professionisti affrontano i problemi ed i malesseri generati dalla nostra stessa società permettendo così il perpetuarsi di violazioni gravissime dei diritti dei fanciulli che risultano travolti, lacerati e gravemente vulnerati nel loro benessere psicofisico ed esistenziale anziché difesi ed aiutati a riconquistare serenità, benessere e futuro, proprio ed anche, nel loro contesto familiare e sociale. Se questo è lo stato dell’arte, e purtroppo la nostra associazione ne ha contezza, allora è evidente che c'è bisogno di affrontare e sviscerare queste delicatissime questioni con professionisti di comprovata perizia, equilibrio e rigore deontologico, liberi da precostituzioni ideologiche, pseudoculturali e pseudoformative; professionisti illuminati da scienza e conoscenza e dotati di grande umanità attesa la delicatezza del materiale umano sul quale vanno ad incidere profondamente con il loro operato. E’ ormai irrimandabile che anche altri psicologi e psichiatri si esprimano su questi serissimi problemi dell’infanzia e facciano luce sui gravissimi danni che si perpetuano a carico dei fanciulli anche ad opera di coloro che, a vario titolo, intervengono essendo istituzionalmente preposti o chiamati a latere dei preposti e che finiscono purtroppo, evidenze alla mano, con il realizzare, con crescente preoccupazione, gravi e finanche maggiori danni di quelli per i quali sono chiamati ad intervenire. Il cinismo e la supina accettazione delle cose non può continuare a governare incontrastata così come i forti interessi e le incompetenze che incrostano e minano il mondo dell’infanzia e per far ciò, per tutelare i fanciulli, è necessario che tutti i professionisti della psiche si siedano intorno ad un tavolo istituzionale di discussione per arrivare ad individuare le cause dei malesseri ed i rimedi appropriati ai malesseri, le specifiche competenze professionali occorrenti a secondo dei casi ed i percorsi operativi più opportuni da seguire. Tutti dicono che - i fanciulli hanno solo bisogno di amore, serenita' e tranquillita' - ma all’enunciazione di questo inderogabile principio etico fanno seguito attivazioni ed azioni concrete per garantire questi loro bisogni e, prima ancora, diritti? Interrogativi tanti, risposte poche, certezze una sola: i professionisti della psiche che hanno un cuore che batte ed un’etica professionale da onorare non resteranno sordi a questo appello. *Presidente di Adf Basilicata
BELLA domanda ha posto il direttore de Il Quotidiano sulla efficacia della pubblicazione di un giornale. A suggerire la risposta - molto semplice e leggera - a piè di pagina - e sempre su Il Quotidiano veniva trattato quasi per osmosi l'argomento “Leggere per crescere”. Basterebbe? L'interrogativo, dal quale parte il direttore del Quotidiano, dopo una stringata e deludente analisi dei dati di chi legge, in Basilicata e nel meridione in particolare - è un fendente che squarcia il velo dello stato di ignoranza e di conseguente analfabetismo e di soggezione del cittadino lucano. Il direttore Leporace parte giustamente dal concetto di dubbio che la modernità televisiva possa sopperire nel consentire il sapere, per apprendere, per esprimere opinioni e quindi per crescere e dare il proprio apporto costruttivo in una società viva e dinamica. Il tema dell'argomento “A che cosa serve un giornale” affronta sapientemente il modo penetrante di aver scosso la sensibilità istituzionale per risolvere il dilemma della instabilità antisismica del padiglione A dell'ospedale San Carlo di Potenza. Di fronte alla tragedia dell'Abruzzo che ha visto il crollo di una analoga struttura - tra le tante e di quasi tutti gli uffici pubblici - dell'Aquila, l'aver posto l'accento sulla sicurezza del padiglione del nosocomio potentino ha sortito l'effetto di una pronta verifica statica antisismica disposta dal presidente della giunta regionale De Filippo e dell'assessore alla Sanità Antonio Potenza. È stata una verifica sulla operatività eseguita dalla Protezione civile in Basilicata di tutti gli altri edifici pubblici, scuole di ogni ordine e grado soprattutto. Un encomio e un plauso vada al direttore del nostro migliore giornale lucano e al suo editore per gli sforzi cui giornalmente vengono sottoposti per arricchire il nostro patrimonio culturale in tutte le branche dello scibile e per dare la sveglia ai nostri amati politici spesso litigiosi e distratti per tutelare solo l'interesse - talvolta non del tutto moralmente ineccepibile - del proprio orticello o del proprio clan. Il merito è esclusivo de Il Quotidiano non per viscerale adulazione - ma per tutte le opportunità che ci permette di acquisire e di affrontare. Difatti, non la televisione o internet possono giovare alla formazione e all'ampliamento del sapere. Quindi il giornale serve, eccome! Bisogna con umiltà riconoscere che Il Quotidiano ha reso protagonisti il lettore e le istituzioni. Non è Brunetta che smuove lo stagno con provvedimenti repressivi punitivi. Qui in Basilicata giova Il Quotidiano.
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Mercoledì 22 aprile 2009
24 ore in Basilicata
Ricercatori dell’Imaa - Cnr di Tito e Unibas analizzano la “vulnerabilità” dei terreni per ricostruire sicuro
In Abruzzo gli specialisti lucani Un’esperienza nata col sisma del Pollino del ‘98. In Basilicata studiati 50 comuni POTENZA - I danni da sisma non dipendono solo, o esclusivamente, da come sono costruiti gli edifici ma anche da dove vengono tirati su, ossia da qual è la particolare tipologia del terreno sul quale si è scelto di costruire. Lo sanno bene i ricercatori dell'Istituto di metodologie per l'analisi ambientale (Imaa) del Consiglio nazionale delle ricerche di Tito scalo che dallo scorso 6 aprile sono in Abruzzo per “passare al setaccio” i centri colpiti dal sisma. L’assunto di partenza, infatti, è che «Non tutti i terreni sono di uguale consistenza ed alcuni sono più vulnerabili di altri - . spiega Maria Rosaria Gallipoli dell’Imaa-Cnr - Studiarne le caratteristiche consente di prevedere la loro risposta alle onde sismiche». In Abruzzo i ricercatori dell’Imaa Cnr hanno portato la loro decennale esperienza, un’esperienza cominciata all’indomani del terremoto calabro - lucano che fece tremare il massiccio del Pollino nel settembre nel 1998. E’ da allora, infatti, che questi specialisti si occupano di microzonazione sismica, ossia stimano la pericolosità e la vulnerabilità sismica di un’area a seconda della tipologia del terreno. Uno studio che in Basilicata è stato eseguito fino ad ora su cinquanta comuni ponendo la regione al primo posto per numero di centri urbani microzonati. Ora i ricercatori dell’Imaa Cnr , in collaborazione con l’Università della Basilicata, l’Università di Siena e German research centre for geosciences (Gfz) di Potsdam, sono al lavoro nel territorio abruzzese per una campagna di misure e di raccolta dati sulle caratteristiche vibratorie dei suoli nelle aree edificate colpite dal terremoto. Misure eseguite con il sostegno dei volontari dell'Associazione nazionale pubbliche assistenze e il contributo della società Progepiter, che sono
iniziate ad appena 12 ore di distanza dalla più devastante scossa notturna, utilizzando 5 tromometri digitali per l'acquisizione di microtremori, effettuando misure di geoelettrica e installando 8 accelerometri per la registrazione di aftershock (repliche). «I microtremori, essendo “rumore” sempre presente nel terreno permettono di stimare le “risonanze”dei vari terreni», prosegue Gallipoli. «Con la geoelettrica possiamo poi riconoscere lo spessore e la profondità sedimentaria dei terreni», aggiunge Sabatino Piscitelli, altro ricercatore Imaa-Cnr. A Castelnuovo, paese a pochi chilometri dall'Aquila, tra le zone più colpite e danneggiate, sono stati registrati gli aftershock, per capire come oscillano i terreni anche in caso di forte terremoto. «I primi dati elaborati fanno ritenere che l'incremento di danno subito rispetto ad altre località pure prossime sia da attribuire ai notevoli effetti di amplificazione delle onde sismiche dovuti all’ ubicazione del paese, che poggia su una collina di sabbia e ghiaie» riprende Gallipoli. La campagna di misure, che proseguirà ancora in tutti i centri abitati colpiti dal sisma, si inserisce nelle recenti linee guida previste dagli Indirizzi e criteri generali per la microzonazione sismica editi dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome con il Dipartimento della Protezione Civile. «Uno strumento operativo a disposizione di comuni e regioni», conclude Marco Mucciarelli, dell'Unibas «che fornirà una base conoscitiva della pericolosità sismica locale suddivisa in zone, consentendo di programmare interventi di riduzione del rischio sismico a varie scale, e fornire supporto alle opere provvisionali nella fase dell'emergenza». m.boggia@luedi.it
LA STORIA
«La burocrazia ci uccide» Un medico volontario racconta i disagi nel campo allestito dalla lucania L'AQUILA – Basilicata - Abruz- rietà. Ma quando questa solidazo, vicine per l’esperienza di un rietà inciampa nella burocrazia i sisma devastante, unite da un fi- primi a risentirne sono proprio loro, i volontari. «Lo lo di solidadico a chiare note: ad aggravare la nostra situazione sono i politici e la burocrazia, che ci tagliano le gambe». E’ Rosalia Pavia a parlare, un medico lucano, tra i responsabili della tendopoli allestita nel parcheggio della Finmek, nella zona ovest dell’Aquila. Una tendopoli allestita dal gruppo lucano di Protezione civile e dotata oltre che della mensa anche della lavanderia. Qui i bagni sono stati ricavati in dei tir sequestrati al contrabbando di sigarette. Rosalia Pavia ci lavora da giorni e adesso ha gli occhi cerchiati e un’aria quasi disfatta. La tendopoli è quella che finora ha Volontari del campo lucano
Dopo gli accertamenti tecnici riapre la materna Ghandi
Bella, si torna a scuola BELLA - Si ritorna tra i banchi. I novanta bambini della scuola materna di via “Ghandi” da questa mattina saranno ospitati nell'Istituto Comprensivo di Bella. L'ordinanza del primo cittadino, Salvatore Santorsa, emessa in via preventiva e precauzionale è stata attuata. Le manovre di trasferimento si sono concluse con celerità nella serata di ieri. Ad annunciarlo l'assessore alla cultura, Vito Leone. L'amministrazione comunale e il dirigente dell'Istituto Comprensivo, Mario Coviello, hanno rispettato gli impegni presi. «Con tempestività e in sintonia con il dirigente siamo riusciti a terminare i lavori di adeguamento del secondo piano dell'Istituto Comprensivo - ha detto Leone - che da oggi ospiteranno le due sezioni primavere e le quattro della scuola materna». «Ultimati i lavori di tinteggiatura, abbiamo cercato di creare gli spazi idonei per i bambini con i dovuti accorgimenti. Ora attendiamo dalle Istituzioni regionali e dalla Protezione civile gli accertamenti sulla struttu-
LA PROPOSTA DI MANZI Sceening degli edifici
La scuola materna di Bella
ra per avviare al più presto i lavori di messa in sicurezza». «A seguito delle lesioni già note, verificatesi a livello del solaio, del sottotetto e del muro portante - si legge nell'Ordinanza si è creata allarmismo nei genitori dei bambini». L'amministrazione comunale, sentito il parere dell'Ufficio tecnico e del medico d'igiene ha ritenuto opportuno dare una nuova sistemazione alla scuola materna
per consentire di effettuare le verifiche tecniche. Una struttura già monitorata da anni con strumentazione idonea dopo il decreto legge del 3 agosto 1998 n. 267 che ha diviso il territorio nazionale in bacini a seguito dell'approvazione del Piano Stralcio di Salvaguardia idrogeologica che obbliga i comuni ad aggiornare le indagine geologiche sui territori. Angela Scelzo
avuto i disagi maggiori perché le cucine sono insufficienti, i bagni scarsi e il maltempo di questi giorni certamente non aiuta. «Noi facciamo del nostro meglio – ammette quasi desolata la Pavia che gestisce con 45 altri volontari il campo della Protezione Civile della Basilicata – ma i burocrati ci appesantiscono la vita. Non è possibile riorganizzare i servizi quando si è ancora in emergenza. Siamo subissati di richieste da parte di Provincia e Comune, cose che in questa fase solo un burocrate che vive dietro una scrivania può concepire». In questi giorni stanno partendo richieste come servizi anagrafici, per censire i campi, o la pubblica sicurezza nei campi: «Ma in questa tendopoli in 45 dobbiamo assistere 600 sfollati – prosegue la dottoressa Pavia -; cominciano i primi casi di asma, il meteo sarà pessimo per i prossimi tre giorni e tra le tende dove piove diventa inaccettabile quello che in una casa propria neanche si nota». Però una nota lieta per i 600 sfollati della tendopoli Finmek è arrivata ieri sera: parte dei pasti sarà assicurata dalla Croce rossa mentre nel pomeriggio stanno risistemando i tre bagni e le quattro docce a disposizione degli sfollati.
«HO intenzione di proporre alla Provincia di Potenza e alla Regione Basilicata di prendere in considerazione la possibilità di condurre uno “screening di miglioramento sismico” sugli edifici pubblici e privati, costruiti sia prima sia dopo il 1980, e, così, seguire, passo passo, le indicazione e i suggerimenti dell’ingegnere Maurizio Leggeri». E’ quanto afferma in una nota il capogruppo dei Verdi alla Provincia di Potenza, Gianluca Manzi, che aggiunge: «Le tecniche di miglioramento sismico messe a punto nel corso degli anni da Leggeri hanno fatto scuola in tutto il mondo. L’esperienza del sisma di Abruzzo – evidenzia Manzi - chiama tutti ad una riflessione profonda su quanto si possa predisporre per fronteggiare il rischio terremoti in Basilicata. Ma credo – conclude che sia ancor più importante fare in modo che la politica riesca a tradurre i risultati di ricerche e studi sui rischi sismici in fatti, senza perdere altro tempo».
L’ESEMPIO DELLA PUGLIA FNEAL UIL
Edilizia sostenibile antisisma LA Feneal Uil propone un progetto per la costituzione di un distretto di edilizia sostenibile e antisismica. «Il distretto – sottolinea la Feneal-Uil - si propone di diffondere una nuova cultura costruttiva e favorire il mercato delle costruzioni ecosostenibili che, secondo le stime dell’Enea, potrebbe toccare nel 2019, tra edilizia residenziale e non residenziale, gli 8 miliardi di euro con una domanda di materiali ecocompatibili pari a circa 2 miliardi di euro; attraverso la creazione di reti di imprese del settore il distretto intende sviluppare la qualità costruttiva e l’ utilizzo di materiali ecocompatibili in linea con le esigenze dell’ edilizia sostenibile, sostenere strategie di recupero del territorio e degli edifici per innalzare la qualità della vita dei suoi abitanti, formare nuove figure professionali specializzate nell’ edilizia sostenibile, promuovere la ricerca scientifica e l’ innovazione tecnologica finalizzata ad implementare l’ edilizia sostenibile nella regione. La Feneal vuole fare del rapporto fra ambiente ed edilizia uno degli obiettivi più importanti della sua azione nel futuro: siamo intenzionati anche in termini di politica contrattuale a promuovere una politica di risparmio energetico e di sviluppo sostenibile affinché si realizzi la pratica e la cultura della responsabilità ambientale».
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Mercoledì 22 aprile 2009
La navetta che accompagna i pazienti dai comuni materani al Crob sarebbe insufficiente
Radioterapia richiesta a Matera Oltre 150 pazienti da tutta la provincia hanno bisogno di quel tipo di cure PER fare una seria analisi, di qualunque natura, bisogna essere decontaminati da campanilismi, da possibili strumentalizzazioni, conoscere bene l’argomento e avere ben presente i tempi per raggiungere l’obiettivo. La storia della radioterapia lucana parte da lontano e non è possibile parlarne costruttivamente senza avere il quadro chiaro della situazione. Oggi, a cose fatte, dopo una lunga e civile battaglia sociale che ha ottenuto il risultato dell’avvio della procedura per la posa in opera dell’attività di radioterapia anche all’ospedale San Carlo di Potenza, c’è chi a voce alta, pur se con qualche imprecisione, rivendica una struttura di radioterapia anche al nosocomio Materano. Legittima richiesta a tutela dei pazienti di quel territorio. Tranne che per la volontà dichiarata di voler dirottare gli investimenti da un ospedale verso un altro. Dietro a tutta questa
L’ospedale di Matera
vicenda ci potrebbe essere tutto un “mondo” sconosciuto ai più. Sino a pochi mesi per i dirigenti dell’Asl 4 di Matera, diretta per la parte sanitaria, i più informati dicono anche strategicamente, dall’attuale direttore generale dell’Asm (Azienda sanitaria Matera)
Vito Gaudiano, sostenevano di aver risolto il problema con un pulmino che tutti i giorni trasporta i pazienti del Materano, bisognosi di cure radioterapiche, gratuitamente al Crob (centro di riferimento oncologico) di Rionero. A quei pazienti il Crob aveva
dedicato delle ore ben stabilite di tutti i giorni. Dalla Asl 4 facevano sapere anche che la radioterapia del Crob era in grado di soddisfare le necessità di tutta la regione. Anche che i pazienti venivano ben assistiti, offrendo numeri sulla necessità di radioterapia in regione che oggi è stato dimostrato erano imprecisi grandemente per difetto. I pazienti lucani ancora oggi hanno davanti a loro lunghissime liste di attesa e molti sono costretti a rivolgersi fuori regione. Appare strano che oggi, dopo che i cittadini del circondario di Potenza e non solo abbiano preso di petto la questione ottenendo uno straordinario risultato utilizzando strumenti democratici, vi sia qualcuno che abbia a risentirsi offrendo dati forse volutamente diversi da quelli reali. Viene detto che Rionerio è a 20/30 chilometri da Potenza. Per la precisione sono 42. Pur se non è quello il maggior problema, da Vig-
giano, per esempio sono 112, da Gorgoglione sono 95 e così via. E non ci sono collegamenti pubblici diretti, che esistono invece per raggiungere Potenza. Anche per i materani sono anche oltre cento chilometri da Rionero. Certo che questa non è la strada giusta. I residenti del territorio materano dovrebbero chiedere prima di tutto alla dirigenza strategica della loro Asl di individuare soluzioni serie e concrete per risolvere il problema. Né contro e nemmeno a discapito di altri. E’ questo che fa più impressione di questa storia. Forse non si dà la giusta attenzione al fatto che prima della radioterapia andrebbe istituito un reparto di oncologia medica del quale l’ospedale Madonna delle Grazie è ancora sprovvisto. Oggi c’è soltanto un servizio di dayhospital, cosa che per un capoluogo di provincia è anomala, anche per la presenza di un ospedale con Dea (dipartimento di emer-
genza) di primo livello. I cittadini materani che hanno bisogno dell’assistenza di degenza oncologica sono costretti ad andare altrove. Distanti dalle loro famiglie. Sono circa 160 i residenti dell’Asl di Matera ad avere bisogno della radioterapia ogni anno. Forse spendere per ognuno di loro, anche tre mila euro per farli risiedere per il periodo delle cure nei pressi dei centri di radioterapia di Rionero, o in futuro di Potenza, diventa fino alla verifica della necessità di un nuovo centro a Matera, una valida alternativa, anche con costi minori. Forse iniziare da qui sarebbe più costruttivo che chiedere di non dare qualcosa a chi ha sollevato e forse risolto per primo il problema, a prescindere dai dati offerti che non sempre sono reali e che meriterebbero maggiori approfondimenti. In questi casi la solidarietà sarebbe utile. Gianfranco Gallo
Piccola industria riflette su norme e sicurezza Nardiello (Pdci) sul dimensionamento scolastico
«Rispettare le regole «Necessario mobilitarsi e snellire la burocrazia» contro le modifiche»
MATERA - Si parte dalla necessità di «sviluppare un dialogo proficuo proprio tra imprese e chi è deputato al controllo delle regole, in modo da agevolare quei percorsi di condivisione che alimentano la cultura della sicurezza». In fondo, per le imprese, è un «valore fondante della propria competitività». Se ne è discusso durante convegno organizzato dal Comitato piccola industria di Confindustria Basilicata, in collaborazione con l’ordine dei Consulenti del lavoro della Provincia di Matera, l’ordine dei Dottori commercialisti e degli esperti contabili della Provincia di Matera e la Direzione provinciale del lavoro, svoltosi ieri nella città dei Sassi. «Nell’ambito di un contesto normativo in costante evoluzione - ha dichiarato Giuseppe Stigliano, presidente Piccola impresa di Confindustria Basilicata siamo convinti della necessità di promuovere una analitica azione di formazione e informazione, che possa essere funzionale rispetto alle esigenze degli imprenditori, chiamati, da un lato, al
corretto rispetto delle regole normative e, dall’altro, ad aver cura che sia salvaguardata la competitività dell’azienda, evitando che la “burocrazia” sia un ostacolo alla stessa». Da sempre «Confindustria ribadisce la necessità di un sistema di regole chiaro e snello, che faciliti il “fare impresa”, piuttosto che limitarlo». «Il “libro unico del lavoro” - ha detto Giuseppe Moramarco, presidente vicario di Confindustria Basilicata rappresenta, anche simbolicamente, un importante banco di prova di una più ampia strategia di semplificazione della gestione dei rapporti di lavoro che il Governo ha intrapreso, ipotizzando un risparmio complessivo pari a oltre 4 miliardi di euro». L’idea è che «con l’abolizione dei libri paga e matricola e la valorizzazione della comunicazione», il libro unico sia «anche destinato a cambiare radicalmente il rapporto tra imprese, consulenti e ispettori secondo una logica promozionale e di maggiore collaborazione. L’auspicio è che tale proposito possa essere perseguito e raggiunto».
Murro ancora presidente della Camera penale POTENZA - Ieri si è riunita l’assemblea dei penalisti della Camera penale di Basilicata, aderente all’Unione camere penali italiane, per rinnovare il direttivo per il triennio 2009 - 2012. Per la carica di presidente è stato confermato l’avvocato del Foro di Potenza, Savino Murro. Mentre sono stati eletti Gervasio Cicoria del Foro di Melfi come vicepresidente e Leonardo Pace in qualità di segretario con funzioni di tesoriere del Foro di Potenza. Sono componenti dle direttivo anche gli avvocati Antonio Boccia del Foro di Lagonegro e Rosanna Agatiello e Rocco Perrotta del Foro di Potenza. L’organismo di controllo sarà composto da Ameriga Petrucci, Mariangela Nella e Carmen Agoglia. Mentre Gaetano Basile è stato nominato responsabile dell’Ufficio studi della camera penale. Murro, al termine della votazione, ha ringraziato i colleghi per la fiducia dimostrata, rinnovando l’impegno nella difesa dei diritti costituzionali del cittadino, garantendo di «sostenere le esigenze e gli interessi condivisi della classe forense lucana».
Contemporaneamente, «mi auguro - ha concluso Moramarco - che il Paese impari a guardare all’impresa come a un bene sociale, in grado di generare occupazione e progresso e che, per questa stessa ragione, non può essere assoggettata ad un clima di repressione come spesso, purtroppo, accade». Poi, l’aspetto “tecnico”. «Il compito degli ispettori ha commentato Gregorio Stella, della Direzione del lavoro della provincia di Matera - è quello di agevolare, in virtù del nuovo ruolo disegnato dalla normativa, una interlocuzione intelligente e costruttiva con le aziende, al fine di garantire un sistema che premi chi fa impresa in modo corretto e, al contempo, ponga un argine a comportamenti scorretti che inquinano gli equilibri del mercato». In conclusione del convegno è stato Moramarco a sollecitare: «Occorre reagire, agendo su quelle leve in grado di conferire nuova lena alle nostre aziende. La burocrazia è una di queste. Ecco perché la “conoscenza delle regole” è il primo presupposto per non sbagliare».
POTENZA - «Le formali e burocratiche giustificazioni del direttore dell’Ufficio scolastico regionale della Basilicata, Franco Inglese, in merito allo stravolgimento del Piano di dimensionamento scolastico approvato in consiglio regionale non solo non ci convincono e sono da respingere al mittente, ma continuano ad alimentare il conflitto di competenze tra organi del ministero dell’Istruzione e la Regione». L’affermazione è del vice presidente del consiglio regionale, Giacomo Nardiello (Pdci), che ha sollecitato la giunta e il consiglio regionale a «riprendere la iniziativa contro tagli e penalizzazioni della scuola lucana». Nardiello si dice convinto che sia «necessario – aggiunge – dare una risposta adeguata al direttore dell’Ufficio scolastico regionale, che si trincera dietro il linguaggio burocratico dei “centri erogatori di servizi” per applicare alla lettera le norme e le circolari del suo ministro». L’applicazione del
piano regionale proposta da Inglese tocca, in particola modo, i comuni di Venosa e Potenza. Nardiello, allora, propone «di “congelare”ogni rapporto di confronto e concertazione con l’Ufficio scolastico regionale, in presenza di comportamenti unilaterali che non tengono conto nemmeno della preventiva comunicazione e informazione agli organi della Regione. Al punto in cui siamo arrivati, tra 727 posti di docenti in Basilicata e 224 posti di personale Ata che non funzioneranno più dal prossimo primo settembre 2009 – dice Nardiello – ritengo riduttivo pensare solo a raccogliere le firme, come sta facendo il Pd, contro la manovra Gelmini». Piuttosto, «bisogna rilanciare la mobilitazione a ogni livello, dai docenti e personale Ata, agli amministratori, agli studenti, ai cittadini dei piccoli comuni». Soprattutto, «come annunciato dal comune di Potenza, serve predisporre ricorsi e diffide giudiziari chiedendo risarcimenti dei danni».
COMUNICAZIONI E CONTROLLO Albano nell’esecutivo nazionale La presidente del Corecom Basilicata Loredana Albano è stata nominata componente dell’esecutivo del coordinamento nazionale dei Corecom, di cui fanno parte anche i presidenti dei comitati di Calabria, Puglia, Emilia Romagna, Piemonte, Umbria e della Provincia autonoma di Trento. Nei prossimi giorni il coordinatore nazionale affiderà le deleghe di competenza di ciascun componente l’esecutivo. «Ringrazio i colleghi per l’importante incarico conferitomi –ha dichiarato Albano - anche alla luce dei cambiamenti dell’attività dei Corecom con le nuove deleghe dell’Agcom e con il passaggio dalla tv analogica al digitale. Auspico che questo importante incarico costituisca uno stimolo per lo stesso consiglio regionale ad avviare il processo di modifica della legge istitutiva del Corecom, anche per procedere all’attribuzione delle nuove funzioni che l’Agcom intende delegare al Comitato».
PROVINCIA DI POTENZA SETTORE FINANZIARIO-Servizio Provveditorato/Economato P.zza M. Pagano-85100 POTENZA AVVISO di BANDO di GARA
Si rende noto che il giorno 5 MAGGIO 2009 alle ore 12,00 è fissato il termine per la presentazione del progetto per l’ “Affidamento del Servizio di Gestione, Manutenzione e Custodia del Parco Baden Powell e dei Fabbricati in esso esistenti” da parte delle Cooperative Sociali di Tipo B di cui alla legge 381/91 Le ditte interessate potranno visionare e scaricare il bando, il capitolato d’oneri e i documenti complementari sul sito internet: www.provinica.potenza.it o richiedere tale documentazione presso il Settore Finanziario –Servizio Provveditorato/Economato – P.zza M. Pagano- 85100 POTENZA – telef. N.0971-417241-fax n.0971-37676 Cod. CIG. 0305990EEB – Potenza, 20.04.2009 Il Responsabile del Procedimento (RAG.Vita LUCIA)
Azienda Ospedaliera Regionale "San Carlo" di Potenza ESTRATTO DEL BANDO DI GARA- PROCEDURA APERTA Gestione del bar ristoro e tavola calda (Numero Gara 376450) Importo complessivo per l'intero decennio € 2.400.000,00 (€ 240.000,00 annui) Criterio: offerta automaticamente più vantaggiosa Ai sensi dell'articolo 83, d.lgs n.163 del 2006 CANONE ANNUO IN FAVORE DELLA STAZIONE APPALTANTE PIU' ELEVATO Le offerte, accompagnate dalla documentazione amministrativa, dalla cauzione provvisoria e quant'altro previsto in conformità al bando integrale di gara, devono essere presentate al Direttore Generale dell'Azienda, via Potito Perone- C.A.P. 85100 Potenza (PZ), entro il termine perentorio delle ore 13:00 del 26.05.2009. Il bando integrale è stato inviato alla G.U.C.E. in data 03.04.2009, pubblicato sulla G.U.R.I. n.43 del 10.4.2009 e all'Albo dell'Azienda, e può essere richiesto, unitamente alle informazioni e agli atti connessi e richiamati, tutti i giorni, escluso il sabato, dalle ore 10 alle ore 12, ai seguenti recapiti: U.O. Provveditorato Economato- telefono: +390971612677-fax +390971612551. Potenza, 10.4.2009 Il Direttore Generale (Ing. Giovanni De Costanzo)
16 24 Ore in Basilicata
Mercoledì 22 aprile 2009
Coinvolti due uomini di Valsinni: un 68enne, deceduto in ospedale, e un trentenne ferito lievemente
Incidente mortale sulla Sinnica Le due auto si sarebbero scontrate mentre una tentava un’inversione di marcia MATERA – Ieri mattina intorno alle 10 ennesimo incidente stradale sulla fondovalle Sinnica, la statale 653. Coinvolti due uomini, un 68enne, Francesco Guerra, e un ragazzo di 30 anni, entrambi di Valsinni. Ancora imprecisate le cause dell’incidente ma dai primi rilievi sembra che la Fiat Fiorino bianca guidata da Guerra si sia scontrata con la Volkswagen Golf condotta dal trentenne mentre Guerra tentava di eseguire un’inversione di marcia all’altezza di uno svincolo. Immediati i soccorsi sul posto che hanno trasportato entrambi gli uomini all’ospedale di Policoro. Guerra però è morto poco dopo il ricovero nel nosocomio a causa della gravità delle ferite riportate. Le sue condizioni, infatti, sono apparse subito gravissime e per lui non c’è stato niente da fare nonostante i sanitari abbiano tentato il tutto per tutto pur di salvarlo. Il trentenne, invece, ha riportato ferite che sono state giudicate guaribili in una decina di giorni. I carabinieri della compagnia di Policoro, intervenuti sul posto, stanno portando avanti gli accertamenti per riscostruire con esattezza l’accaduto. Sembra che Guerra si stesse recando in campagna per alcuni lavori.
Marsico In più di 600 lo salutano sul web. Accusa di omicidio colposo per il romeno
Facebook si mobilita per Simone Azzato REGGIO EMILIA - “In memoria di Simone Azzato” e “Per tutti quelli che conoscevano Simone Azzato e che pensano che sia unico”, si chiamano così i due gruppi nati sul social network Facebook in memoria del quindicenne morto domenica scorsa in un incidente stradale a Reggio Emilia. In tutto sono più di seicento gli iscritti: amici, conoscenti ma anche semplicemente ragazzi della sua età che, pur non conoscendolo, hanno voluto lasciare sul web un pensiero per evidenziare quanto possa essere ingiusta la morte così improvvisa e violenta di un quindicenne dai grandi sogni. Ma su facebook c’è anche la pagina di Simone con la sua foto sorridente, ora non più attiva. Simone frequentava il 2° anno dell’Istituto Scaruffi e risiedeva a Meletole di Castelnovo Sotto, in provincia di Reggio Emilia, ma nelle sue vene scorreva sangue lucano. Il padre Giuseppe, infatti, è originario di Marsico Nuovo. Domenica pomeriggio, erano passate da poco le
PROVINCIA DI POTENZA SETTORE Patrimonio Ufficio Espropri Oggetto: Progetto per la costruzione della strada di collegamento della s.p. 89 “di Roccanova” alla S.S. 598 “Fondovalle dell’Agri” Comunicazione di avvio del procedimento diretto all’apposizione del vincolo urbanistico preordinato all’esproprio. IL RESPONSABILE P.O. -Visto l’art. 11 del D.P.R. 8/06/2001 n. 327; -Considerato che è in corso di predisposizione il progetto relativo all’opera in oggetto; -Considerato che occorre rendere l’opera conforme alle previsioni urbanistiche, motivo per cui si rende necessaria un’apposita variante al Piano Regolatore del Comune di Roccanova; -Dato atto che l’approvazione della variante comporterà l’apposizione del vincolo urbanistico preordinato all’esproprio, che è una delle condizioni per poter espropriare le aree necessarie alla realizzazione dell’opera ai sensi dell’articolo 8 del DPR 327/2001; -Ritenuto di mettere in condizione i soggetti che, in base ai registri catastali, risultano proprietari dei beni immobili di cui si prevede l’esproprio di effettuare osservazioni prima che venga adottata la variante al P.R.G.; AVVERTE -che si intende variare il Piano Regolatore del Comune di Roccanova al fine di localizzarvi l’opera in oggetto; -che tale variante avrà l’effetto di precostituire una delle condizioni per poter espropriare le aree necessarie alla realizzazione dell’opera; -che è previsto che i lavori relativi a tale progetto interesseranno le aree o porzioni di aree indicate nella tabella sotto riportata COMUNE DI ROCCANOVA Foglio Particelle 31 716, 714, 485, 375, 306, 139, 374, 372, 397, 399, 316, 371, 135, 315, 412, 134, 664, 665, 677, 676, 339, 679, 678, 380, 206, 212, 364, 204, 61, 210, 209, 312, 184, 147, 55, 376, 361, 917, 360, 29, 395, 357, 357, 102, 365, 473, 92, 100, 302, 476, 366, 472, 471, 305, 9, 396, 356, 355, 326, 659, 728, 369, 127, 137, 373, 136, 126, 367, 512, 140, 746, 205, 379, 381, 378, 363, 57, 362, 56, 304, 468, 99, 336, 739, 368 23 559, 206, 190, 189, 449, 191, 187, 186, 184, 185, 183, 549, 182, 180, 179, 178, 176, 173, 172, 443, 242, 591, 496, 397, 492, 444, 239, 245, 489, 486, 247, 490, 467, 495, 417, 488, 243, 494, 416, 468, 469, 59, 470, 491, 40, 462, 461, 41, 22, 454, 459, 460, 46, 45, 463, 458, 43, 39, 38, 455, 500, 498, 499, 65, 64, 63, 253, 60, 58, 56, 241, 435, 650, 497, 481, 482, 483, 484, 485, 210, 192, 196, 197, 199, 200, 376, 209, 248, 255, 262 16 346, 461, 169, 90, 91, 88, 93, 173, 411, 412, 108, 360, 340, 112, 114, 115, 116, 102, 437,438 359, 100, 101, 369, 366, 367, 146, 371, 753, 132, 408, 370, 78, 80, 354, 77, 350, 75, 73, 74, 348, 349, 351, 347, 58, 209, 381, 232, 233, 234, 231, 380, 343, 378, 207, 203, 415, 202, 416, 417, 435, 376, 293, 383, 382, 379, 451, 450, 198, 58, 358, 357, 365, 363, 362, 111, 356, 375, 384, 374, 25, 26, 418, 419, 355 24 96, 95, 84, 263, 270, 74, 264, 264, 268, 220, 275, 222, 223, 7 289, 131, 36, 35, 411, 412, 348, 425, 31, 146, 145, 147, 148, 149, 150, 151, 152, 129, 380, 127, 17, 350, 351, 285, 286, 38, 39, 40, 41, 42, 43 -che con il presente atto ha inizio il procedimento diretto alla variazione dello strumento urbanistico; -che ai proprietari delle aree interessate è data facoltà di effettuare osservazioni scritte inerenti alla localizzazione dell’opera facendole pervenire allo scrivente entro 30 giorni dalla pubblicazione del seguente avviso; - che la documentazione relativa al progetto in oggetto si trova depositata presso la Provincia di Potenza- Settore Patrimonio- Ufficio Espropri, Piazza delle Regioni, 85100 Potenza, - che qualunque chiarimento ed informazione possono essere rivolti al Responsabile P.O., Dr.ssa Valentina Del Grosso, tel.0971/417253; La presente comunicazione sostituisce a tutti gli effetti comunicazione personale agli interessati poiché nella fattispecie il numero dei destinatari della procedura è superiore a 50 Le eventuali osservazioni proposte tempestivamente saranno valutate e ad esse sarà data risposta con apposita comunicazione scritta Si avvisa che ai sensi dell’art. 3 comma 3 del D.P.R. 327/2001, colui che risulta proprietario secondo i registri catastali di un bene soggetto ad esproprio, e riceva una comunicazione relativa alla procedura espropriativi, è tenuto ad informare la scrivente Amministrazione della eventualità che non sia più effettivamente proprietario, indicando, ove ne sia a conoscenza, il nuovo proprietario, e fornendo copia degli atti in suo possesso utili a ricostruire la vicenda dell’immobile. Il Responsabile P.O Dott.ssa Valentina Del Grosso
17, la famiglia, padre, madre (Antonella Parente) e figlio, stavano percorrendo a bordo di una Y 10 via Romana, verso Poviglio. Sembra che rientrassero da una visita ad alcuni parenti che risiedono nella zona. Dalla direzione opposta, probabilmente in sorpasso, arrivava una Volkswagen Touran con alla guida un uomo che dopo si è dato alla fuga. Inevitabile lo schianto. La monovolume ha sbandato finendo la corsa ad oltre 150 metri di distanza, appoggiata sul fossato laterale, mentre la vettura degli Azzato è rimasta accanto all’incrocio, completamente distrutta con all’interno i due coniugi. Simone, invece, è stato sbalzato all’esterno e per lui non c’è stato niente da fare. Il padre (50 anni) e la madre (41 anni), sono stati trasportati all’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. Ieri Giuseppe Azzato è stato dimesso mentre la madre è ancora in prognosi riservata dopo esser stata sottoposta ad un intervento chirurgico. Intanto mentre la magi-
Simone Azzato. A lato la pagina della Gazzetta con la foto del padre
notte e oggi dovrebbe svolgersi l’udienza di convalida dell’arresto. Il rumeno si è rifiutato di sottoporsi all'alcoltest e questo non ha facilitato la sua posizione. Una volta arrestato Prisecariu ha continuato a ripetere agli agenti della polizia stradale di Guastalla di trovarsi a casa al momento dell'incidente aggiungendo di essere arrivato sul posto solo dopo, quando è stato avvisato che la sua vettura
stratura ha posto sotto sequestro i veicoli dell'incidente si attendono notizie dalla Procura della Repubblica per poter poi fissare i funerali di Simone, il cui corpo è composto all'obitorio dell'ospedale guastallese. Nicolaie Prisecariu, il romeno 38enne arrestato per l’incidente è accusato di omicidio colposo aggravato dalla guida in stato di ebbrezza alcolica. Il muratore è in cella da lunedì
era stata coinvolta in un incidente. Il trentottenne sembra quindi aver tentato di convincere gli investigatori che l’auto gli era stata rubata. I giornali locali riportano però che ci sarebbero dei testimoni pronti a giurare di aver visto quell'uomo quasi subito sul luogo dell'incidente, come se fosse stato già lì e non a casa, a Brescello, ad alcuni chilometri di distanza. m.b.
Contratti Gli operai Fiom hanno incrociato le braccia anche alla Commer Tgs
Sciopero di un’ora alla Sata di Melfi MELFI - Circa 400 operai della Fiat Sata di San Nicola di Melfi lunedì notte hanno aderito allo sciopero di un'ora proclamato dalla Fiom Cgil di Basilicata. Il sindacato che non ha sottoscritto l'accordo per il rinnovo delle linee guida sul nuovo modello contrattuale ha organizzato un corteo di protesta che si è snodato lungo il reparto del montaggio in Sata. «La reintroduzione delle gabbie salariali - spiega il segretario della Fiom Cgil lucana, Giuseppe Cillis - rappresenta un pericoloso passo indietro nelle dinamiche del lavoro. Non escludo l'acuirsi di una protesta che potrebbe montare già nei prossimi giorni». Come è noto il documento che non ha raccolto l'avallo del sindacato di Rinaldini, ha invece ottenuto la sottoscrizione di Fim Cisl, Uilm Uil della Fismic. La conferma di una spaccatura presente nel panorama sindacale sia a livello nazio-
nale che regionale. «Questa presunta riforma - conclude il sindacalista Cillis - è stata raggiunta senza ascoltare affatto il parere dei diretti interessati, ossia i lavoratori. Nessun referendum si è svolto in fabbrica e questa è una pratica inaccettabile». Identica astenzione
CGIL
Rivede sull’accordo L’UNITÀ sindacale è possibile ma bisogna ripartire dal merito. Questa la posizione della Cgil di Basilicata, che sottolinea «consapevole della situazione grave che si è creata dopo la ulteriore firma del regolamento attuativo dell'accordo separato avvenuto nei giorni scorsi da parte di Cisl, Uil, Confindustria e governo. Riteniamo, ulteriormente, esprimere le ragioni che hanno portato tutta la confederazione a dire no all’accordo separato e specificare gli obiettivi che rimangono sacrosanti per una organizzazione il cui scopo principale è e restarà la tutela dei diritti dei lavoratori».
Problemi di credito per l’azienda di Prato
Salta ancora il vertice Standardtela Draplane rallenta la vertenza SANT’ANGELO LE FRATTE - Rinviato al prossimo mese di maggio, in data ancora da destinarsi, l’incontro tra i responsabili della Draplane che si sarebbe dovuto tenere ieri in Regione, con i funzionari regionali, le sigle sindacali, per dare l’avvio al nuovo progetto di reindustrializzazione dell’azienda di Prato. Motivo: i dirigenti ddell’azienda erano impegnati ieri nel tribunale Prato. Questo è quanto è stato fatto sapere ai sindacati via fax, nella tarda serata dello scorso lunedì. Il messaggio, poi, è stato fatto pervenire ad alcuni operai. Per questo, erano presenti in regioni diverse diecine di operai interessati al loro futuro che on sapevano del rinvio. Sono rimasti ancora una volta delu-
si è registrata lunedì notte presso lo stabilimento della Commer Tgs, indotto Fiat presente nella zona Industriale di San Nicola di Melfi. In questo caso lo sciopero si è protratto su tutte le otto ore, dunque per l'intero turno di notte. Vittorio Laviano
si. Gli operai ritengono che questo rinvio continuo, dopo tre anni di inutile attesa, significa che l'azienda non è riuscita a trovare le fideiussioni bancarie necessarie per un importo pari a 12 milioni di euro, necessari perché il progetto parta. La domanda è d’obbligo: potrà mai l’azienda di Prato trovare un istituto o una cordata di istituti di credito che siano interessati a finanziare il progetto se il comparto del tessile è in crisi, se essa stessa sta licenziando 13 esuberi su solo 25 dipendenti nella sua azienda di Prato? Il motivo vero potrebbe essere che la Draplane vuole rimandare l'acquisto dell'opificio della Zucchi in attesa di tempi migliori. Antonio Monaco
METE DA VACANZE Giù la Basilicata MENO viaggi, soggiorni più brevi, però alla vacanza non si rinuncia. Ma la Basilicata arretra e riesce ad attrarre meno turisti degli anni precedenti. La nostra regione è in buona compagnia di Toscana, Puglia e Sicilia. Napoli e la Campania, dopo la debacle 2008, tornano ad attrarre turisti. Dipendenti pubblici, pensionati e giovani abbandonano le mete esotiche e puntano sui litorali adriatici del Veneto e dell’Emilia Romagna. In lieve flessione Liguria e Sardegna. Si tratta dei risultati emersi dall’analisi di Trademark Italia che da 18 anni interroga gli Italiani per conoscere in anticipo dove, come e quando andranno in vacanza. L’indagine “2009 Dove vanno in vacanza gli italiani” effettuata in un anno di crisi, di incertezza .
PANASONIC - CINA VALBASENTO - Prosegue la trattativa con la cinese Hong Kong Taihe Interntional Ltd per l'acquisizione dello stabilimento Panasonic di Pisticci scalo. Il gruppo del Sollevante ha confermato, ieri, nel corso di un incontro alla Regione, la propria manifestazione d'interesse per l'impianto in Valbasento. Ma nessun sopralluogo è stato ancora effettuato. La visita in Valbasento prevista ieri è stata annullata. Il prossimo incontro tra potenziale acquirente e controparte si terrà in una data ancora da definire in Germania. Nessun passo significativo in avanti, dunque, verso la reale cessione di Panasonic ai cinesi. La Hong Kong Taihe International Ltd, a quanto pare, si è limitata a ribadire l'intenzione di rilevare il sito e garantire la produzione del proprio prodotto per un periodo non inferiore ai dieci anni, utilizzando parzialmente l'attuale capacità produttiva dello stabilimento Panasonic.
24 Ore in Basilicata 17
Mercoledì 22 aprile 2009
Metapontino E’ partito l’iter per assegnare il marchio di Indicazione geografica protetta
Igp per cinque nuovi prodotti Fragola, albicocca, clementine, pesca e nettarina tra la frutta d’eccellenza POTENZA - Una stagione fruttifera per il comparto agricolo. Dagli investimenti della Regione a sostegno del settore primario all'impegno di valorizzazione del Distretto agroalimentare di qualità del Metapontino, al protagonismo dei produttori e delle organizzazioni di categoria. E' stata presentata ieri mattina presso il dipartimento Agricoltura della Regione l'iniziativa promossa dal Distretto agroalimentare del Metapontino per il marchio di origine di prodotti di eccellenza come fragola, albicocca, clementine, pesca e nettarina. Quattro i comitati promotori (“Fragola del Metapontino” presieduto da Antonio Stasi, “Clementine” da Giuseppe Abbatepaolo, “Albicocca” da Giuseppe Dimatteo e “Pesca e nettarina” da Rocco Maria De Ruggirei) che hanno avviato le procedure per il riconoscimento del marchio Igp (Indicazione geografica protetta) che prevede almeno una fase del processo produttivo nell'area interessata. Chi produce Igp, inoltre, deve attenersi alle rigide regole produttive stabilite nel disciplinare di produzione che sono garantite da un organismo di controllo. Nei prossimi giorni la documentazione sarà trasmessa anche al ministero delle Politiche agricole e forestali. L'assessore regionale all'Agricoltura, Vincenzo Viti, ha sottolineato come l'iniziativa si inserisca in un contesto più ampio di progettualità del comparto agroalimentare lucano, attualmente interessato da tre grandi possibili investimenti sui quali la Regione sta sviluppando attente valutazioni e interlocuzioni: dagli investimenti della Oro-
L’assessore Vincenzo Viti
gel e Confcooperative per il fresco e il freddo a quelli dell' Alpenfrucht (azienda di Bolzano che ha prelevato l'ex stabilimento agroindustriale Allione di Policoro) intenzionata a una filiera di produzione completa di succhi di frutta, all'interesse del gruppo emiliano Amadori per la zootecnia e in partiocolar modo per la suinicoltura. «Dietro ogni sigla - ha detto Viti - c'è un mondo, una realtà, un territorio che cresce e si propone
per il suo dinamismo, si qualifica e si propone per la concretezza dei risultati e la qualità dei suoi prodotti». L'assessore ha sottolineato il ruolo attivo e propulsivo della Coldiretti Basilicata che ha sollecitato l'istituzione di un marchio di origine per la frutta prodotta nell'area del Metapontino. Nell'occasione, Viti ha anche annunciato che il prossimo 29 aprile sarà presente a Roccanova, con il presidente della Giunta, Vito De Filippo, per aprire l'istruttoria per il riconoscimento della Doc al Grottino. «La nostra frutta - ha detto il presidente del Distretto, Salvatore Martelli - nonostante la qualità non viene riconosciuta sul mercato perché non ha marchi di origine e viene venduta sotto i marchi di altre regioni, come l'Emilia Romagna». Un danno per gli agricoltori a cui non viene riconosciuto il proprio lavoro fatto di sacrifici e di ricerca, oltre a una beffa in termini di immagine ed economici. «In questo modo ha detto Martelli - leghiamo il prodotto al territorio». Diversi gli appuntamenti che il Distretto ha calendarizzato per presentare i marchi. Si parte
Pollino, firmato il contratto per la cattura dei cinghiali POTENZA –La ditta “Valle delle ginestre”si occuperà della cattura di circa 500 cinghiali nel Parco nazionale del Pollino, prevista dal Piano sperimentale: l’Ente, inoltre, sta liquidando i danni provocati dalla fauna selvatica nel 2008, che ammontano a circa 500 mila euro per 800 richieste. Il contratto semestrale per la cattura dei cinghiali è stato firmato ieri dal direttore del Parco, Filippo Aliquò, e dai rappresentanti della ditta. L’attività sarà svolta gratuitamente in otto Comuni, due lucani e sei calabresi, con la sorveglianza del Corpo forestale dello Stato. I capi catturati saranno di proprietà della “Valle delle ginestre” compatibilmente con quanto previsto dal Piano.
il 26 a Montalbano Jonico dove è prevista una sagra sull'arancia staccia, poi a Policoro il 2 e 3 maggio per una due giorni dedicata alla fragola mentre a giugno è attesa la sagra dell'albicocca a Rotondella. «A luglio - ha annunciato Martelli - in programma una giornata dedicata alla fragola della montagna lucana a Satriano». Oggi pomeriggio, la fragola del Metapontino sarà protagonista alla trasmissione Geo&Geo in onda su Rai tre. Inoltre, l'idea è quella di creare delle strade dedicate ai vari frutti e coinvolgere gli operatori della ristorazione e delle strutture alberghiere per far degustare queste bontà ai visitatori. «Abbiamo sollecitato questo percorso registrando la sensibilità dell'assessore Viti - ha dichiarato il direttore di Coldiretti Basilicata, Giuseppe Brillante - perché rispetto a regioni come Campania e Puglia che sulle stesse produzioni hanno avviato processi di promozione e di marchio, noi eravamo indietro. Oggi finalmente con questa azione recuperiamo terreno e presenza sul mercato che servirà a garantire qualità e sicurezza alimentare ai consumatori e legame col territorio di origine». Anche Giuseppe Abbatepaolo ha rimarcato l'esigenza di un marchio di origine per garantire ai consumatori la qualità, mentre Dimatteo ha sottolineato il riconoscimento del marchio come un valore aggiunto. Sono stati presentati anche i loghi che contrassegneranno i prodotti e una relazione storica a cura di Antonio Gennaro Gatto. Dietro a un marchio, c'è di più: l'immagine di un mondo produttivo in gran fermento. Iranna De Meo
L’area di produzione dell’Aglianico del Vulture
Enoteca regionale Viti fissa le linee guida POTENZA - Forte vocazione alla vitivinicoltura del territorio, presenza di importanti emergenze culturali e paesaggistiche, piena multifunzionalità dell’agricoltura dell’area. Sono i criteri che l’assessore regionale all’Agricoltura, Vincenzo Viti, intende seguire per la scelta dell’area che ospiterà l’enoteca regionale e le sue sedi decentrate. L’argomento è stato discusso lunedì sera a Venosa in un primo incontro territoriale presieduto dallo stesso Viti al quale hanno preso parte il presidente della III Commissione consiliare, Franco Mollica, e i sindaci e rappresentanti comunali di Maschito, Lavello, Ginestra, Rionero, Barile, Melfi, Ripacandida, Genzano e Venosa. Nel corso
della riunione sono state presentati e discusse le bozze dello statuto e del regolamento generale della nascente Struttura, istituita con legge regionale n. 13 del 1 luglio 2008, elaborate dagli Uffici del Dipartimento Agricoltura. L’assessore Viti ha reso noto che nei giorni scorsi il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, tramite la propria società Buonitalia, nell’ambito della costituenda rete delle enoteche regionali ha assegnato alla Basilicata 198mila euro che si aggiungono ai 200mila disponibili per gli anni 2008-2009 da parte della Regione Basilicata. Il prossimo incontro del Comitato dei sindaci si riunirà ai primi di maggio a Lavello.
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Mercoledì 22 aprile 2009 REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309
Oggi l’assemblea dovrà approvarne il testo. Tra le righe, una “svolta” laica e contemporanea
Un nuovo statuto in comune Compare la tutela di ogni orientamento sessuale e dell’essere umano IL consiglio comunale va verso lo scioglimento da fine mandato e, nell’ultima seduta cittadina ordinaria, porta in discussione l’atto che disegna i principi in cui si muove l’ente. Una piccola innovazione. Teorica e di principio, in vista di una futura e laica applicazione. Oggi l’assemblea comunale dovrà discutere e approvare il nuovo statuto del comune di Potenza, già approvato all’unanimità dalla commissione consiliare Statuto (il presidente è Luciano Petrullo, An verso il Pdl). PERSONA Nel titolo primo del testo, il terzo articolo si arricchisce rispetto allo statuto precedente, ancora in vigore: «il comune - si legge - rappresenta e cura gli interessi della cittadinanza e ne promuove il progresso civile favorendo il pieno sviluppo dell’essere umano». Proprio questo ultimo termine sostituisce il precedente “persona”. In aggiunta, il nuovo testo indica le modalità dell’agire dell’ente che fonda «la sua azione sui principi costituzionali di libertà, uguaglianza, solidarietà e di giustizia, concorrendo a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che ne limitino la realizzazione». L’elenco scorre lungo principi e diritti da tutelare che dovrebbero essere stabilmente acquisiti come la salute dei cittadini. Ancora, l’impegno a favorire «la crescita economica e socio-culturale della comunità e della famiglia riaffermandone i valori» e a proteggere «la maternità e le fasce sociali più deboli», tutelando anche «i diritti dell’infanzia». Ancora si precisa che l’ente «riconosce il valore di ogni persona». Nel testo è stato stralciata la specificazione “dal concepimento alla morte naturale”. Il dettaglio si chiude in quelle sillabe. ORIENTAMENTO La “novità” sta poche parole oltre. Perchè il comune «promuove ogni iniziativa atta ad assicurare pari dignità sociale senza distinzioni di razza e di orientamenti religiosi, po-
L’ordine del giorno sull’acqua come bene pubblico e universale
La sede del municipio cittadino in piazza Matteotti
litici e sessuali». Ecco che scompare il riferimento al “sesso” o al “genere”. Si parla di “orientamento sessuale”. Qualunque. Che vale anche per altre tipologie di convincimento, politico e religioso che sia. Anche il nuovo statuto si occupa di “parità”. Il punto è quando il principio potrà davvero affermarsi nella diffusa applicazione concreta: il comune «promuove la presenza di ambo i sessi nella giunta e negli organi collegiali del comune». AMBIENTE Viene completamente rinnovato l’articolo quattro sulla “tutela della salute e dell’ambiente”: «Il comune, nell’ambito delle sue competenze, concorre a garantire il diritto alla salute e la sicurezza dell’ambiente e dei luoghi di lavoro». Ancora, «il comune tutela e valorizza il territorio comunale e garantisce la partecipazione dei cittadini ai procedimenti di pianificazio-
ne». Che poi è il punto su cui si è accesa la polemica sul regolamento urbanistico: partecipazione contro “mera informazione”. STRANIERI Ancora un’innovazione. Il presidente della consulta degli stranieri sarebbe stato invitato in consiglio comunale, secondo lo statuto precedente, «nel caso in cui il presidente del consiglio ne ravvisi l’opportunità» e se in ordine del giorno fossero stati «in discussione argomenti che abbiano dei riflessi sulla condizione degli stranieri». La condizione decade: il presidente della consulta degli stranieri adesso «viene» invitato sempre, «con facoltà di parola, ma senza diritto al voto». TRASPARENZA L’impegno: «il comune istituisce apposito ufficio per rendere effettivo l’esercizio del diritto di accesso e di informazione, secondo le modalità stabilite dal regolamento
L’ACQUA è uno degli “oggetti” del nuovo statuto, indicata come «bene comune pubblico» e il cui «accesso» è «diritto universale, indivisibile e inalienabile». Sull’argomento, oggi, il consigliere del Prc, Marcello Travaglini, presenterà in assemblea un ordine del giorno in cui chiede di aderire al “manifesto per l’acqua”e al Coordinamento degli enti locali per l’acqua pubblica. Nel mondo, un «miliardo e 400 milioni di persone non hanno accesso all’acqua potabile». Per far fronte a questa situazione è stata promossa la campagna mondiale ed è stato costituito un Comitato internazionale per un contratto mondiale per l’acqua. Travaglini, con l’ordine del giorno, chiede un impegno per «ridurre il consumo e gli sprechi di acqua potabile a livello di comportamenti e usi quotidiani, privilegiando per bere il consumo di acqua di rubinetto in casa e sollecitarne l’uso nei luoghi pubblici». Ancora, «sostenere, con tutti i mezzi legittimi, iniziative concrete in difesa dell’acqua come diritto umano e bene comune da parte delle istituzioni». Chiede di modificare lo Statuto comunale «introducendo il riconoscimento dell’acqua come bene comue nel rispetto del corretto uso delle moderne tecnologie finalizzate alla raccolta e al trattamento delle informazioni». CONSULENZE Certo che c’è la possibilità di avvalersi di collaborazioni esterne “ad alto contenuto di professionalità”. Ma «l’amministrazione comunale deve avere preliminarmente accertato l’impossibilità oggettiva di utilizzare risorse umane disponibili al suo interno» e «l’esperto deve essere individuato mediante apposita selezione». Senza scordare l’adeguata pubblicità alla scelta e la temporaneità dell’incarico. Ancora parole e dettagli nelle pagine del nuovo statuto. E’ la carta della città. L’ultimo atto ufficiale. Quello su cui si stabilisce il passaggio di testimone con la prossima assemblea. Con una svolta di principio, più moderna che modernista. sa.lo.
ne pubblico e patrimonio dell’umanità e di tutte le specie viventi e l’accesso all’acqua potabile come un diritto umano fondamentale che non deve essere assoggettato a norme di mercato». E’ vero, il nuovo statuto comunale, se approvato come uscito dalla commissione, «farà fare un passo avanti alla causa dell’acqua bene comune, ma questo non sarà, a mio parere - prosegue Travaglini - sufficiente». Per questo ha presentato l’ordine del giorno, «sottoscritto da vari consiglieri e approvato dal sindaco» che sollecita il parlamento ad approvare la proposta di legge di iniziativa popolare per la “ripubblicizzazione” dell’acqua (nel 2007 sono già state raccolte 400.000 firme). Oggi, «lavarsi la coscienza, introducendo la semplice enunciazione del principio che il comune riconoscere l’acqua come bene pubblico - conclude - non è sufficiente». Così, l’appello alle «forze politiche presenti in consiglio affinchè sia dia ascolto e si traducano le istanze dei cittadini e dei movimenti che, anche nella città di Potenza, si battono per la difesa dei beni comuni».
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NOVITÀ
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Medaglie sul gonfalone IL gonfalone si “arricchisce”. Sui nastri, dice il nuovo statuto, sono apposte la medaglia d’oro al merito civile alla città di Potenza con Regio decreto dell’11 dicembre 1898 e la medaglia d’oro al merito civile concessa alla città con decreto del presidente della Repubblica del 9 dicembre 2005 (riferita al sisma dell’80).
APOFIL IERI IN PROVINCIA LA possibilità di trasformare l’Apofil (l’agenzia speciale di formazione provinciale) in una spa si scontra con una accordo tra le parti che non arriva. E l’esecutivo provinciale, alla fine, durante l’ultimo tentativo di accordo sindacale, ritira il provvedimento con cui avrebbe voluto chiudere la vicenda. Durante il consiglio provinciale di ieri è stato ritirato il mandato assegnato al presidente della Provincia di Potenza, Sabino Altobello, per la revoca della liquidazione dell’Apof spa (la vecchia società di formazione oggi in liquidazione in cui si sarebbe dovuta incorporare per fusione l’Apofil). La vicenda è ormai lunga di mesi. L’estate scorsa le prime proteste di dipendenti e sindacato. La nascita delle due agenzie provinciali per la formazione (Apofil su Potenza, Ageforma per Matera) è - spiegano i detrattori della trasformazione - il frutto di una battaglia che, alcuni anni prima, aveva condotto proprio il centrosinistra. Negli anni
Trasformazione in spa rinviata ‘70, infatti, in Basilicata la formazione era gestita da enti privati che poi confluirono in Apof spa: azienda nel tempo diventata a completo capitale pubblico, in liquidazione dal 2003, quando una legge regionale, la numero 33 del 2003, istituisce le due agenzie provinciali, con relativo trasferimento di personale e competenze. La Regione si accolla, con la stessa legge, l’onere pagare il costo del personale con il fondo sociale europeo. Con l’avvio del percorso per la trasformazione in spa, cominciano, così, anche le protese di quanti, tra sindacati e dipendenti, rivendicano quel pezzo di battaglia per la pubblicizzazione di un diritto «necessario e comune come quello della formazione».
Più volte Altobello ha spiegato che la trasformazione dell’Apofil in una spa non avrebbe messo a rischio nè lo status del personale, nè il diritto di cui l’agenzia si occupa. Ha ripetutamente spiegato che la nuova spa sarebbe stata comunque a capitale pubblico e che era l’unico modo per risolvere alcune questioni economiche e finanziarie. Con la fusione per incorporazione di Apofil in Apof spa (da trasformare poi in Apofil spa) la provincia avrebbe risparmiato un ingente capitale non essendo più costretta a pagare le tasse sulla liquidazione degli immobili di Apof spa che sarebbero entrati in possesso della Provincia. Senza contare il risparmio per l’annullamento del consiglio di amministrazione.
Il sindacato ha fatto espliciti i timori per il fatto che la trasformazione in spa avrebbe messo a rischio l’affidamento in house (diretto e senza bando, visto che si trattava dell’affidamento dell’ente pubblico a un suo ramo altrettanto pubblico). Meglio - sostenevano - aprire un vero e proprio dipartimento della formazione, interno all’ente e non come “corpo esterno” e non rischiare una «privatizzazione» del servizio pubblico. Altobello aveva più volte replicato che l’affidamento non era a rischio, già stato stabilito all’interno della programmazione del fondo sociale europeo. Nella vicenda si inserisce, il mese scorso, un’altra polemica. E’ lo scambio di accuse tra l’ente provinciale e quello regionale per il man-
cato trasferimento dei fondi: la Provincia ha anticipato quattro mensilità e non riesce più, in attesa della restituzione, ad anticipare risorse. La Regione, nel frattempo, rimanda al mittente e accusa l’ente locale di non aver dettagliato adeguatamente la spesa. Tornando al capitolo “spa”, ieri mattina l’ultimo incontro urgente tra Provincia e organizzazioni sindacali. Cgil, Cisl e Uil non hanno però sottoscritto l’accordo con cui, pur mantenendo le proprie remore, avrebbero dovuto accettare le motivazioni “tecniche” che avevano spinto la Provincia a insistere sulla trasformazione dell’Apofil in spa. E senza accordo, anche la maggioranza non si mostra compatta. C’era chi aveva proposto di portare comunque la trasformazione in consiglio per bocciare il provvedimento, ma ha prevalso la linea del ritiro in assenza dell’accordo con il sindacato. Questione rinviata. s.l.
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Il potenziamento della viabilità è stato al centro del programma del Comune
I nodi del traffico nel capoluogo Ogni anno immatricolate 12.000 auto. Vigili urbani sott’organico IL RIORDINO, il potenziamento e l'interconnessione della viabilità, è stato al centro delle priorità del programma della coalizione del centro-sinistra al Comune di Potenza nel periodo 2004/, giugno 2009 termine del mandato amministrativo. Nel contesto della viabilità cittadina, com’è noto, spiccano i lavori del “Nodo complesso del Gallitello”, un’opera mastodontica, 28 milioni di euro, che punta a cambiare radicalmente la viabilità cittadina nell'arco di 700 giorni, a partire dall'autunno 2007, un'ipotesi non più attendibile per le difficoltà incontrate, a causa del ritrovamento dei reperti archeologici e la temporanea chiusura del ponte di Picerno, cosa questa che ha avuto effetti negativi per il trasporto su gomma delle travi speciali per la realizzazione del sovrappasso della ferrovia. A causa del grande cantiere aperto circa due anni fa, la viabilità cittadina è cambiata letteralmente. Via degli Oleandri, dove la contestazione dei residenti ha tenuto banco per lungo tempo, continua a sopportare il cari-
L’assessore Coviello
co di tutto il traffico: il doppio senso di circolazione sarà ripristinato con la realizzazione del sovrappasso tra viale dell'Unicef e via Vaccaro. Un flusso ininterrotto di autovetture che non incrocerà più quelle provenienti da Gallitello o da via degli Oleandri. I disagi degli automobilisti sono notevoli, sia per i tempi di percorrenza che per il consu-
mo di carburante: lo stress recita la sua parte come dimostrano taluni incidenti non gravi e, soprattutto, alcune scaramucce fra conducenti sul tormentato percorso che porta da via degli OIeandri nell'affollata area di Potenza Nord. Tra attese e polemiche c’è intanto una buona notizia. Com’è noto, sabato 4 aprile, così come ha titolato nell'oc-
casione il nostro giornale, “è andata in scena l'anteprima del Nodo complesso del Gallitello”. E’ stato inaugurato il primo pezzo completo, il cavalcavia che collega via del Gallitello (all’altezza della nuova rotatoria) con via Isca del Pioppo. Percorso questo cavalcavia, via Isca del Pioppo, fino all’apertura di un altro pezzo importante del cantiere, sarà percorribile in entrambe le direzioni. Un primo significativo traguardo, in attesa di tempi migliori. Intanto, per questo “mini-evento”, si registra qualche contestazione, non troppo velata, di Vincenzo Belmonte, portavoce dell'Osservatorio cittadino. Suona pressappoco così il suo dissenso: «La solita sceneggiata ante elezioni della giunta in carica: siamo di fronte ad un'opera incompiuta; solo un taglio di nastri anticipato, se è vero che fra alcuni mesi sarà pronta, come si dice, la seconda parte del ponte all'altezza di viale del Basento». Cosa pensa Donato Coviello, assessore alla viabilità e mobilità?
«Bisogna stare al gioco delle parti; teniamo però a precisare che l'apertura del ponte di 500 metri è stata fatta non per propaganda elettorale, ma, invece, per ripristinare l'accesso a via del Pioppo e del bus di linea 14 di “Dragonara”, il tutto a vantaggio dei residenti e delle attività commerciali». La questione traffico ha contorni inquietanti per la costante crescita delle immatricolazioni di nuove auto (circa 12.000 all’anno, secondo fonti attendibili), presenza di buche in ogni dove, interferenza dei numerosi autobus della linea extraurbana (l'incidenza della loro presenza crea un caos indescrivibile, soprattutto nelle ore di punta, all'altezza dello svincolo di viale Firenze, nel popoloso quartiere di Verderuolo), carenza di segnali. «Contestualmente ai problemi del trasporto pubblico, sottolinea l’assessore Coviello, si sta affrontando quello della manutenzione per l'asfalto delle buche, iniziato da poco per il perdurare del maltempo. I fondi a disposizione
sono di 800 mila euro per la viabilità urbana e di 200 mila euro per il miglioramento di incroci stradali; 500 mila euro sono stati poi destinati agli interventi di riqualificazione delle strade di via Vescovado, via Manzoni, via Leoncavallo. Un intervento di riqualificazione di via Armellini e della gradinata via Armellini/Stazione Fal per 150.000 euro, è stato varato con l’approvazione del bilancio nella seduta del consiglio comunale dell'8 aprile». Questione Vigili urbani? «Al momento la forza a disposizione è di 70 vigili, di cui 19 assunti nel 2006. Per il servizio cittadino sono disponibili 30 vigili; gli altri 40 sono destinati a servizi diversi. La rigidità della Finanziaria ci vieta oggi di fare nuovi concorsi. C'è da sfatare dunque taluni luoghi comuni circa l'immobilismo della civica amministrazione che, nel suo ambito, ha tra l'altro fatto una precisa scelta sociale con l'assunzione, a tempo indeterminato, di 130 precari ed altre tipologie». Pino Gentile potenza@luedi.i
Incontro tra Comitato di quartiere e Acta
Per le strade di Rione Cocuzzo la questione rifiuti puzza I MEMBRI del comitato di Quartiere di Cocuzzo hanno incontrato ieri mattina nel rione gli esponenti dell'Acta e i tecnici del Comune di Potenza per esaminare la situazione ambientale e strutturale del popoloso quartiere potentino. All'incontro, avvenuto nella zona a valle del quartiere che conduce in pratica al Nodo Viario del Gallitello hanno preso parte Federico Mazzaro, presidente dell'Acta (Azienda comunale tutela ambientale ) di Potenza, Leonardo Claps, responsabile servizi esterni della medesima azienda e Fabio Arena, coordinatore della raccolta differenziata. Per il Comune di Potenza ha presenziato l'ingegner Mario Restaino, mentre il Comitato di Quartiere di Cocuzzo è stato rappresentato da Dino Palese. L'incontro è servito per fare il punto della situazione in merito alla tutela ambientale e al posizionamento dei cassonetti dell'immondizia. L'Acta per
bocca di Federico Mazzaro si è detta disponibile ad intervenire nuovamente nel rione per migliorare la raccolta differenziata e rendere più agevole il compito dei cittadini di Cocuzza. I recenti lavori di riqualificazione dei marciapiedi consentiranno alla zona di poter usufruire di nuovi cassonetti che daranno maggiori garanzie in termini di fruibilità e tutela ambientale. Negli ultimi mesi si è verificata una certa confusione che non ha permesso alla popolazione di valutare attentamente la problematica in questione. I residenti, durante l'incontro di ieri pomeriggio hanno espressamente chiesto ai responsabili Acta di istallare nuovi cassonetti d'emergenza in modo da rendere fruibile e di modulare l'utilizzo degli spazi adatti alla raccolta urbana in tutte le ore della giornata. Anche il Comune di Potenza si è detto favorevole a sviluppare nuo-
ve politiche di carattere ambientale, così come emerso dall'intenzione mostrata da Mario Restaino di sostenere i programmi dell'Acta e dalle istanze dei cittadini di Serpentone. Federico Mazzaro dal canto suo ha dichiarato: «Abbiamo preso a cuore le problematiche poste dai cittadini di Cocuzzo, è nostra intenzione favorire il miglioramento della qualità della vita, facendo leva su una gestione strutturale al passo con i tempi della raccolta differenziata. Valuteremo le proposte giunte dai cittadini posizionando i cassonetti nelle zone appena riqualificate, non escludo l'istallazione delle medesime strutture anche in altri siti e in aree di nuova espansione». Soddisfazione per il summit svolto ieri mattina, nonostante gli scrosci di pioggia, è stata espressa anche dai residenti del quartiere e dai membri del comitato che hanno posto le basi per una nuova fase di concertazio-
In piazza Don Bosco in scena il risparmio energetico IL capoluogo di regione ospiterà domani la sedicesima tappa della “Giornata del risparmio energetico”, un tour promosso da Domotecnica in 81 piazze italiane Oggi piazza don Bosco si trasformerà in un osservatorio privilegiato sull'energia e sull'ambiente ospitando “la Giornata del risparmio energetico”iniziativa pensata e realizzata da Domotecnica Italiana. Un'occasione unica per coinvolgere la cittadinanza, il Comune, gli enti, le associazioni e i media locali su un tema, quello del risparmio energetico, sempre più attuale. Tagliare i costi della bolletta è davvero possibile? L'investimento su tecnologie innovative può davvero permettere un'ottimizzazione dei consumi ed un elevato risparmio energetico? A questo e ad altri interessanti interrogativi darà risposta Domotecnica - il più importante network italiano di imprese di installazione termoidraulica specialiste del risparmio energetico - durante la “Giornata del risparmio energetico Domotecnica”. Un evento importante che si rivolge direttamente alla cittadinanza e alle istituzioni per offrire, in un momento di complessità
economica, una soluzione semplice e diretta per migliorare il proprio comfort e la qualità di vita risparmiando e rispettando l'ambiente. Piazza Don Bosco a Potenza è la sedicesima tappa di un vero e proprio tour a livello nazionale che in 113 giornate toccherà ben 81 piazze italiane, da nord a sud. In piazza Don Bosco sosterà il “Punto verde mobile”, un semirimorchio della lunghezza di 14 metri personalizzato Domotecnica. Il “Punto verde mobile” è un luogo ideale dove sono stati ricreati i contenuti del percorso del risparmio energetico per tutti coloro che desiderano ricevere informazioni per risparmiare energia, riducendo i consumi, un'occasione unica per confrontarsi su un tema così importante. Irripetibile per i cittadini che partecipano all'iniziativa l'opportunità di ricevere gratuitamente il check-up energetico di abitazioni, uffici, negozi, aziende nonché informazioni, in un apposito documento, sulle dispersioni energetiche del loro edificio. I risultati dei check-up effettuati verranno consegnati a fine giornata al Comune di Potenza.
Sacchetti di spazzatura per le strade di Cocuzzo
(foto M.)
ne circa i problemi di Cocuzzo e valutato attentamente la questione “ambiente”. Problemi seri, risposte immediate, sono giunte dal Comune e dall'Acta nei confronti del comitato di quartiere di Serpentone. Ri-
sposte, in verità già pervenute in altri incontri svolti nella zona riguardanti il miglioramento della qualità della vita e della raccolta differenziata. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it
Paolo Baffari racconta le “Storie di ordinaria città” SI intitola “Storie di ordinaria città” il volume di Paolo Baffari che sarà presentato domani, alle 17.30, nella Sala del Campanile in largo Duomo. Relatore il direttore del “Quotidiano della Basilicata”, Paride Leporace. Partendo da un dialogo con “Le città invisibili” di Italo Calvino, Paolo Baffari nel suo volume crea uno splendido affresco di un centro abitato nel quale i fondono pregi e difetti dei luoghi che viviamo tutti i giorni. Pretoria, questo il nome scelto da Baffari per questa sua città “immaginaria”, raccoglie forse i pezzi in rovina di tutte le città dei pianeti abitati; forse è la rappresentazione delle prevaricazioni, delle ingiustizie e degli egoismi di tutte quelle città, lo specchio delle tri-
stezze, delle delusioni e delle sofferenze di quegli abitanti. Insomma Pretoria è una piccola città che racchiude le infinite angosce dell’universo. Nel suo “Storie di ordinaria città” Baffari, con uno stile attuale e poetico, presenta tante piccole storie, tanti caratteri, tanti piccoli
cammei che impreziosiscono questa costruzione fantastica che parla di tutti noi, della nostra vita, pur descrivendo comunque un luogo che nella realtà non esiste. Insomma Pretoria potrebbe essere allo stesso tempo tutte le città che conosciamo, ma anche nessuna.
R.G. 106/88 Tribunale di Potenza - vendita con incanto 19.06.2009 ore 11.30, a seguito di presentazione di offerte in aumento di 1/5, c/o sala Pubbliche Udienze: Lotto unico: nuda proprietà di terreno in Potenza Viale del Basento di mq 2274, fg. 50 part. 27, del capannone commerciale di mq 158 e di due fabbricati annessi di mq 31 e mq 43 e del fabbricato adibito a stalla di mq 35. Prezzo base Euro 70.560,00. Offerte in aumento: Euro 1.032,91. Depositare in Cancelleria entro ore 13 giorno precedente vendita istanza in bollo con somme per cauzione e spese. Maggiori informazioni in Cancelleria sito www.astegiudiziarie.it
20 Potenza
Mercoledì 22 aprile 2009
ANTICA OSTERIA
C’è chi ride e chi ha i grattacapi
MARCONI
0971-56900
AL DUOMO
0971-24848
MIMI’
0971-37592
DUE TORRI
0971-411661
FILO D’ORO
0971-59245
LA TETTOIA
0971-24123
TAVERNA ORAZIANA 0971-34044
Per Isa “hip hip urraaaaaa”La tua famiglia, conoscenti ed amici hanno pensato di renderti piu' importante di quanto tu possa essere. Per il tuo diciottesimo compleanno auguri - auguri - anzi augurissimiiiiiiiiiii!!!!!!!!!! Ti vogliamo tutti un gran bene!!!!!!!!!
ISUCCIO
0971-471312
AMBROSIA
0971-34501
LA PRIMULA
0971-58310
AL NORD
0971-480025
AL POGGIO
0971-472137
BACCO
0971-410220
FUORI LE MURA
0971-25409
LA FATTORIA
0971-34680
LE ARCATE
0971-51465
MOZART
Bimbimbici 2009 SI terrà il prossimo 10 maggio la decima edizione di “Bimbimbici 2009”. Una pedalata cittadina riservata ai bambini fino agli 11 anni (cioè dalle scuole materne alle elementari), che si tiene ogni anno, la prima domenica di maggio. Una pedalata gioiosa, un’occasione di festa per tutti quegli utenti deboli delle strade e delle piazze che, come i bambini, vivono quotidianamente la città come luogo riservato ad utenti forti (in primo luogo gli automobilisti) per i quali la fisionomia della città assume strutture e configurazioni funzionali ad un certo tipo di sviluppo.
Luoghi del sentimento RIMARRA’ aperta fino al prossimo 3 maggio, nelle scale mobili di via Armellini, la mostra d’arte contemporanea “Luoghi del sentimento”. Sei i pittori in mostra: Michelangelo D’Auria, Alfredo Di Bitonto, Eleonora Grieco, Luciano Gruosso, Vito Palladino, Anna Maria Verrastro. In esposizione anche una preziosa collezione di fotografie di Potenza antica a cura di Michele Di Pietro. La rassegna d’Arte contemporanea propone un percorso visivo nello scenario paesaggistico, visioni di architetture monumentali, scorci naturali o cosmici, surreali, solitari, spazi urbani o campestri catturati durante viaggi e spostamenti, o facenti parte del vissuto interiore degli artisti che li hanno trasformati in racconti pittorici nell’intento di fermare su tela il “genius loci” o “spirito del luogo”.
Conservatorio e scuola VENERDI’ 24 aprile alle ore 9 e 30 nel Conservatorio G. Da Venosa di Potenza, il conservatorio incontrerà la scuola. L’iniziativa dal titolo “Gesualdo” che nasce da un’idea di Roberto Grisley è rivolta ai bambini del secondo ciclo della scuola elementare è un gioco per imparare a fare esperienza della musica divertendosi. Il gioco (una sorta di gioco dell’oca) costituisce l’intelaiatura per trasmettere ai bambini contenuti didattici ed allo tempo fare esperienza dal vivo delle principali competenze relative alla musica. Tra gli scopi vi è anche quello di far comprendere ai bambini che per capire la musica non servono particolari competenze, ma solo un orecchio attento alle esecuzioni e ai giochi che saranno via via proposti dagli studenti del conservatorio con musica dal vivo e con altri enigmi musicali e curiosità. Un appuntamento da non perdere.
•DON BOSCO• Milk 19.30 - 21.30 •MULTISALA RANIERI• area industriale di Tito Sala 1 Questione di cuore 17.20 - 19.30 - 21.40
Io &Marley 21.30 Sala 5 Duplicity 21 Sala 6 Fasta & furious 16.30 - 18.30 - 20.30 - 22.30
Sala 2 Gli amici del bar..... 17.30 - 19.30 - 21.30
Sala 7 Disastro a Hollywood 18 - 20.10 - 22.20
Sala 3 Sbirri 18 - 20 - 22 Sala 4 Dragonball evolution 17 - 19
•DUE TORRI• L’ultimo crodino 19 - 21
0971-441295
NINFE
0971-51465
LE ARCATE
0971-51465
PANE E PEPERONCINO
FARMACIE TURNO NOTTURNO 22 APRILE Mancinelli........................... 0971/54517 via Pretoria, 207
Pronto soccorso Croce azzurra Croce amica Croce verde Croce rossa
0971-612694 0971-444228 0971- 445041 0971- 23800 0971- 411510
0971-44462765
AL DRAGO
0971-445470
TOURIST
0971-411396
LA TRATTORIA
0971-53176
SARRICCHIO
PRONTO SOCCORSO Guardia medica Polizia San Carlo
0971-310310 0971-612564
0971-444072
TRIMINIEDD
0971-55746
TRE MARI
0971-56032
AMBULANZE
•Difensore civico comunale 0971-415150 •Federconsumatori 0971-34444 FINO AL 2 MAGGIO Potenza, atrio del Palazzo di città “L’ARTE NON E’MUTA” Mostra di pittura di Ivo e Giampiero Nicastro
DAL 27 APRILE AL 2 MAGGIO Potenza, scale mobili di via Armellini “PERCORSI ARTIGIANI” Mostra dell'Artigianato artistico
•Adiconsum 0971-411144 •Adoc Basilicata 0971-46393 - 46390 •Acu -Ass. consumatori utenti 0971-22308 •Consultorio via P.Petrone 0971-51520 •Consultorio corso Umberto I, 22 0971-26385
FINO AL 2 MAGGIO Potenza, Cappella dei Celestini “OPERE SCELTE 2007-2009” Mostra di Franco Corbisiero
•Cif (Centro italiano femminile) 0971-69169 •Telefono amico 199284284
FINO AL 3 MAGGIO Potenza, Scale mobili di via Armellini “PERCORSI ARTIGIANI” Mostra dell’artigianato artistico
•Telefono Azzurro 0971-19696 •Telefono Donna 0971-55551
Biblioteca NAZIONALE 0971-54829 Orario 8.30 - 13.30 / 14 -19 Biblioteca provinciale 0971-305013 Orario 9 - 13 dal lunedì al sabato Orario 16 -19 martedì, mercoledì e giovedì BIBL. ARCHIVIO DI STATO 0971-56144 Orario 8.30 -13.30 dal lunedì al sabato ARCHIVIO DI STATO 0971-56144 Orario 8.30 - 13.30 dal lunedì al sabato Orario 14.30 - 17.30 dal lunedì al giovedì MUSEO PROVINCIALE 0971-444833 Orario 9 - 13 dal martedì al sabato / 16 - 19 martedì e giovedì ARCHIVIO STORICO COMUNALE 0971-51605 BIBLIOTECA PER L’INFANZIA 0971-274129 Orario 9.30 - 12.30 (chiusi sabato) Orario 16 - 18.30 lunedì, martedì e giovedì "Museo delle antiche Genti di Lucania" 0971-305011 Orario 10 - 13:30 dal mercoledì alla domenica Vaglio Basilicata in via Camillo De Mattia
Potenza 21
Mercoledì 22 aprile 2009
Presentata ieri l’iniziativa della Provincia di Potenza rivolta ai cittadini stranieri
Una guida per i migranti Si tratta di un utile vademecum per conoscere meglio diritti e doveri REALIZZATA a Potenza la prima “Guida ai Servizi per i migranti”, fortemente voluta dall'assessorato alle Politiche per la pace e l’immigrazione della Provincia di Potenza. Il fine è quello di offrire informazioni chiare e concrete sulle varie problematiche che gli stranieri quotidianamente espongono alle diverse associazioni ed istituzioni presenti sul territorio. La sua suddivisione in capitoli ne rende molto semplice la consultazione; chiunque può ricavare informazioni su temi quali l’ingresso nella nostra nazione ed il soggiorno, l’accesso al mercato del lavoro, il sistema previdenziale ed assicurativo, l’assistenza sanitaria e così via. Alla conferenza stampa di presentazione, svoltasi ieri nel capoluogo lucano, sono intervenuti l’assessore provinciale alle Politiche sociali, Michele Iacovera, il responsabile della cooperativa sociale “Punto e a Capo” Nicola Coviello, il direttore della Caritas di Melfi, Giuseppe Grieco, e la responsabile alle Politiche sociali della Provincia di Potenza, Marcella Avena. Frutto di un lungo lavoro, la stesura della guida ha coinvolto numerosi enti tra i quali il Formez, il dipartimento per la
Un momento della presentazione
Funzione pubblica, la Caritas diocesana di Melfi e Potenza, l’assessorato alle Politiche per l’immigrazione, l’ufficio Pace e immigrazione, le confederazioni sindacali, la questura di Potenza, la Città dei Colori. Il progetto è stato pensato a beneficio di chi è appena arrivato in Italia ed ha bisogno di
capire come potersi integrare, ma anche per chi già vi risiede stabilmente ed intende conoscere le diverse opportunità previste. «Necessità stringente perché la nostra società è destinata ad essere sempre più multietnica», ha detto il responsabile della cooperativa sociale “Punto e a Capo” Nico-
la Coviello. L’intento è quello di affidare agli immigrati uno strumento che faccia conoscere le elementari regole su cui è improntata la società italiana rendendoli in questo modo più autonomi nelle loro scelte di vita. Per facilitare la comprensione delle regole e delle procedure amministrative la “Guida” è stata tradotta anche nelle lingue di origine dei nuclei che maggiormente sono presenti nella regione (arabo, russo, francese, inglese) e sarà distribuita su tutto il territorio della Provincia di Potenza dalle associazioni di volontariato che si occupano di migranti e dagli enti pubblici. «Continuiamo il lavoro intrapreso negli anni passati quando abbiamo effettuato un’osservazione sul fenomeno migratorio nel nostro territorio e che ci ha permesso di redigere i due rapporti sull’immigrazione in Provincia di Potenza», ha ricordato la responsabile alle Politiche Sociali della Provincia, Marcella Avena. Uno strumento, dunque, che avvicina i tanti immigrati sempre più allo status di cittadino e, in quanto tale, allo status di persona portatrice di diritti e di doveri. Antonella Mariani
RISCALDAMENTO Proroga del termine di esercizio La giunta comunale di Potenza ha disposto, a partire da ieri, la proroga del termine di esercizio degli impianti termici (previsto per il 15 aprile) fino a quando le basse temperature e le condizioni atmosferiche lo dovessero richiedere. Con una delibera di giunta è stato stabilito – spiega il sindaco di Potenza Vito Santarsiero e l’assessore all’Ambiente Massimo Molinari - che le ore massime consentite per l’attivazione degli impianti termici vengono fissate a 4 ore giornaliere da distribuire fra le 6 e le 23 di ogni giorno, come di seguito specificato: - Scuole ed uffici pubblici dalle 7 alle 11 - Edifici privati 4 ore al giorno nella fascia oraria compresa fra le 6 alle 23.
NEGOZI APERTI Per il 25 aprile Rimarranno aperti i negozi del capoluogo lucano sabato 25 aprile, giornata in cui si festeggia la Liberazione d’Italia. Lo ha reso noto un comunicato del Comune di Potenza. Attività commerciali aperte in centro e in periferia. E, si spera, con la complicità di condizioni climatiche clementi, nel giorno in cui scuole e uffici rimangono chiusi, sarà possibile trascorrere qualche ora serena all’insegna dello shopping.
Manifestazione Unalat per studenti lucani in visita alla fattoria Donna Giulia
A scuola con Itala Un progetto per conoscere il latte e i suoi prodotti HA gli occhi vezzosi ed è la prima attrice di un video tutto suo, di un gioco da tavolo, di tante schede didattiche interdisciplinari per insegnanti ed alunni. Pesa circa 600 kg, ma per essere una mucca non è affatto oversize. Si chiama Itala, porta una bandiera tricolore, accompagna i bambini delle scuole primarie e secondarie di primo grado della Basilicata in un viaggio virtuale lungo la via del latte, dalla stalla alla tazza della colazione. Sono sempre più numerose le scuole lucane che stanno aderendo a “A scuola con Itala”, il programma educativo realizzato da Unalat in collaborazione con l'Inran (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) e le fattorie del latte che si possono fregiare sulle confezioni di latte fresco e dei prodotti lattiero-caseari del marchio collettivo di qualità del latte bovino con tracciabilità di filiera garantita. Centocinquanta bambi-
Gli studenti del V circolo
ni, accompagnati da dodici insegnanti del V° circolo didattico di Potenza, diretto dal professor Egidio Basile, dal viaggio virtuale sono poi passati alla visita sul campo. Così nei giorni 20 e 21 aprile e poi ancora il 26 maggio, a gruppi di 55, potranno godere di una mattinata in compagnia di Itala nelle Masserie Saraceno e nello stabilimento di imbottigliamento latte e yogurt “Fattorie Donna Giulia” di Atella, l'unico dell'inte-
ro territorio regionale. Da sempre elemento base della nutrizione umana, il latte è diventato uno dei protagonisti della svolta culturale che da alcuni anni sta portando collettività, istituzioni e singoli a scelte di consumo che guardino in primo luogo alla salute ed alla freschezza ed alla sicurezza alimentare degli alimenti. Il suo ruolo in una sana e corretta alimentazione non si limita però al bicchiere o alla tazza assunti
frettolosamente al mattino ma si moltiplica nei prodotti derivati a cominciare dagli yogurt, per poi essere un indispensabile ingrediente di tante ricette della nostra cucina. Il programma di educazione alimentare sul principe degli alimenti si occupa anche degli aspetti produttivi per rendere familiari ai ragazzi concetti come origine, tracciabilità, rintracciabilità: tutte conoscenze preziose per quando saranno, da adulti, direttamente responsabili della qualità dei propri consumi. Sul portale www.italaweb.it si possono trovare tutte le notizie utili per partecipare al progetto “A scuola con Itala” e visitare l’allevamento Saraceno e la centrale del latte “Fattorie Donna Giulia”. Informazioni si possono chiedere contattando Paola Saraceno, responsabile marketing al 338-9336599 o visitando il sito www.fattoriedonnagiulia.it. Simona Brancati
SPECIALE VAURO
Satira del Quotidiano finisce su Dagospia
Lo speciale satirico del Quotidiano su Vauro, pubblicato nell’edizione della scorsa domenica, finisce sulle pagine on line, all’interno della galleria fotografica di Dagospia, il sito di gossip curato da Roberto D’Agostino, su cui si trovano pettegolezzi e scoop sui personaggi del mondo dello spettacolo, cultura, sport.
Ventotto studenti dell’istituto Giorni sono stati scelti per uno stage formativo DA circa due settimane l’Ipsia “G.Giorgi” di Potenza è impegnato in un progetto scientifico patrocinato dall’esercito Italiano. Più precisamente, il polo di mantenimento dei mezzi di telecomunicazioni elettronici ed optoelettronici dell’esercito ha offerto a 28 studenti della quarta tecnici delle industrie elettriche la possibilità di svolgere uno stage altamente professionalizzante in un settore strategico e in grande espansione come quello delle telecomunicazioni, in un’ottica di collaborazione a costo zero tra enti della pubblica amministrazione. L’Istituto “G. Giorgi” organizza costantemente stage di approfondimento che, solitamente, vengono svolti in aziende regionali. Ovviamente uno stage in collaborazione con l'Esercito è un’opportunità unica, che la dirigente scola-
Progetto dell’Esercito all’Ipsia stica, Silvana Gracco, ha prontamente attuato insieme ai docenti della classe. Durante lo stage, svoltosi interamente nei laboratori dell'Istituto “G.Giorgi”, i tutor dell'Esercito hanno cercato di simulare perfettamente l’ambiente organizzativo del polo di mantenimento per offrire agli studenti una visione aziendale del lavoro; l’obiettivo è quello di realizzare materiali per le Telecomunicazioni in uso all'Esercito Italiano. Il colonnello Andrea Saviano, direttore del Polo, e l'ingegnere Leonardo Papa, capitano in congedo e membro dell'Unuci .(Unione Nazionale Ufficiali in Congedo), svolgono la funzione
di raccordo tra la Scuola e il Ministero della Difesa. Dopo due settimane di lavoro “i risultati possono essere definiti ottimi sia per il Polo che per l'Istituzione scolastica”, spiega il Capitano Salvatore Interdonato. “Il Polo è stato orgoglioso di poter offrire agli studenti dell'istituto Giorgi una possibilità formativa che permetta loro una crescita professionale e altamente qualificante per la preparazione al mondo del lavoro. Considerato l'entusiasmo mostrato di ragazzi durante lo svolgimento dello Stage, nonché la qualità del lavoro svolto, riteniamo che l'obiettivo sia stato raggiunto appieno” - continua il Capitano.
E' importante sottolineare come l'Istituto “G.Giorgi” sia l'unica scuola in Italia che ha avuto questa opportunità che si prevede di ripetere nei prossimi anni. Lo stage è organizzato in modo che, per ogni tipologia di lavorazione, gli studenti siano inseriti all'interno di un “contesto produttivo” nel quale a partire dai semilavorati, forniti dal Polo, si giunge al prodotto finito attraverso le funzioni aziendali di “gestione magazzino”, “produzione” e “collaudo”. Gli studenti, coadiuvati dai tutor del Polo, dal Professor Pierpasquale Pace e dal Professor Andrea Summa si sono rivelati molto coinvolti nel progetto e, come
spiega Antonio, studente della IV elettrica “siamo molto più stimolati rispetto al mero aspetto teorico, abbiamo la possibilità di lavorare in una catena di montaggio gestita interamente da noi. Una esperienza unica, che ci ha permesso di capire realmente cos'è un'azienda altamente qualificata. Oggi possiamo dire che ci sentiamo più preparati al lavoro che dovremo affrontare in futuro”. Scuola - Esercito, un binomio che in Basilicata potrebbe dare frutti positivi, a maggior ragione per gli studenti di un istituto professionale, fortemente legati al mondo della produttività. L'aspetto pratico ha un ruolo fondamentale nel futuro degli alunni dell'Istituto “G.Giorgi”, e iniziative che ne accrescano le competenze sono da premiare e ripetere. Vito Mancusi
Mercoledì 22 aprile 2009
22 In manette un ventiquattrenne di Avigliano in possesso di 7 grammi di eroina e 2 di cocaina
Nuovo arresto per droga Tornava da Napoli, fermato sulla Sicignano-Potenza dalla Guardia di finanza AVIGLIANO - Arrestato un giovane di Avigliano in possesso di cocaina ed eroina in una operazione della guardia di finanza volta al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. I finanzieri della Compagnia di Potenza, nel corso di un servizio di intensificazione del controllo economico del territorio, hanno portato a termine un’operazione antidroga che si è conclusa con l’arresto in flagranza di reato per spaccio di sostanze stupefacenti di S.D.V. ventiquattrenne, originario di Ricarico ma residente ad Avigliano ed il sequestro di 7 grammi di eroina e di 2 grammi di cocaina. Il blitz è scattato lunedì scorso a tarda notte su una delle più importanti arterie stradali che collega il napoletano con il capoluogo lucano. Il responsabile è stato fermato, unitamente ad altri due giovani, a bordo di una autovettura Fiat Punto di proprietà di uno di essi, nei pressi dell'uscita di Vietri del raccordo autostradale che collega Sicignano a Potenza. Nel corso del controllo, i finanzieri si sono insospettiti dall’atteggiamento del giovane aviglianese tipico di chi ha qualcosa da nascondere.
Sant’Angelo La denuncia di Domenico De Vita
«Io imprenditore leso dagli istituti di credito»
Sequestro di eroina
Da un controllo più approfondito effettuato sulla persona sono stati rinvenuti dei cilindretti abilmente occultati tra i denti all'interno della bocca. La sostanza stupefacente sottoposta a sequestro, detenuta dal giovane serviva a far fronte alle eventuali richieste dei consumatori e avrebbe consentito di ottenere numerose dosi e di
produrre un buon guadagno. S.D.V. è stato arrestato e condotto presso il carcere della città di Potenza a disposizione del magistrato di turno della procura della repubblica. Il risultato conseguito testimonia il continuo impegno, che non si interrompe nemmeno nei periodi notturni, anzi si intensifica, profuso dalle fiamme
gialle del potentino nella lotta al fenomeno dello spaccio delle sostanze stupefacenti, condotta non solo con lo scopo di colpire gli spacciatori, ma anche nell'ottica di contrastare il consumo personale per la salvaguardia della salute soprattutto dei più giovani. Emilia Manco provinciapz@luedi.it
Pignola I consiglieri di minoranza accusano l’amministrazione
L’opposizione: «Non ci rispettate» Oggi seduta dell’assemblea PIGNOLA - E’ stata aggiornata ad oggi la seduta di consiglio comunale a Pignola, in seguito alla presentazione di un documento da parte del capogruppo e di alcuni consiglieri di “Progetto per Pignola”, Giancarlo Spagnoletta, Giampiero De Iacovo, Saverio Fierro e Pompeo Dibello. Il pomo della discordia che divide maggioranza e opposizione comunale è relativo alla visione degli atti che attengono al consiglio comunale. I consigliere comunali lamentano, in primo luogo, la mancanza di collaborazione tra i due schieramenti, nel rispetto delle regole. Rispetto che, per i sottoscriventi, consiste soprattutto nel dare alla minoranza la possibilità di documentarsi per tempo sui provvedimenti che vengono portati in Consiglio.
«Il sindaco - accusano - sembra essere sordo ai nostri richiami». «Ci viene da pensare - aggiungono che il sindaco lo faccia di proposito a ritardare gli adempimenti, per impedire ai consiglieri di minoranza la consultazione di atti e documenti che potrebbero mettere in difficoltà il suo operato e quello della sua maggioranza». Più volte i consiglieri d’opposizione hanno chiesto la convocazione della commissione Statuto «che deve essere, peraltro rinnovata, proprio per dare corso a quelle modifiche che riguardano la convocazione del Consiglio comunale, che ormai necessitano di aggiornamento in quanto risultano poco chiare e non applicabili alle esigenze dei consiglieri, in particolar modo quelli di minoranza, per l’esple-
tamento del proprio mandato amministrativo». Il gruppo consiliare “Progetto per Pignola” ritiene di essere stato, ancora una volta, «oggetto di mancanza di rispetto e stigmatizzando tale reiterato comportamento illegittimo ed in ogni caso arrogante e non democratico in cui il sindaco persevera, per senso dello Stato, per dovere istituzionale, per rispetto del corpo elettorale e dei cittadini, per tutto ciò che ci contraddistingue, con i suoi consiglieri non abbandonerà l’aula, presenzierà a questo Consiglio e interverrà solo e solamente su quei punti dell'ordine del giorno cui ritiene non necessaria la preventiva visione degli atti e dei documenti supposti e/o richiamati dalle proposte di cui all'ordine del giorno».
L’imprenditore di Sant’Angelo, Domenico De Vita
SANT’ANGELO - Il comune emette un mandato di pagamento per una fornitura di materiale ecologico, la banca impiega 15 giorni per fare ordinarie operazioni e poi smarrisce il mandato ricevuto dal comune. Questo è successo a Domenico De Vita, imprenditore di Sant’ Angelo che opera in materiali ecologici, costruisce cioé, da diversi anni, cassonetti per l’immondizia per conto degli enti pubblici. Ha fatto, da tempo, diverse forniture al comune di Tricarico. L’ente, oltre 20 giorni fa, ha fatto a favore dell’azienda il relativo mandato di pagamento presso l’istituto di credito la Meridiana locale, ma l’importo di detto mandato al responsabile dell’azienda non è stato ancora liquidato, anzi è
stato addirittura smarrito. «Come può da noi decollare l’attività industriale - si domanda De Vita - se gli istituti di credito non funzionano. Non so come andranno a finire le cose - sostiene De Vita - ma è chiaro che sono stato leso negli interessi, e questo succede spesso in quanto passa troppo tempo dalla fornitura, soprattutto con gli enti pubblici, e la effettiva liquidazione. L’ostruzionismo già lo fanno gli enti pubblici, poi ci si mettono le banche a complicare la situazione. Noi quindi siamo costretti - conclude De vita - ad anticipare sulle materie prime e spesso manchiamo proprio di liquidità per continuare l'attività». Antonio Monaco provinciapz@luedi.it
Tre i classificati nella kermesse dedicata alla caccia che si è svolta domenica Un momento della cerimonia nel palazzo municipale
SATRIANO - Il centro del Melandro nei giorni scorsi si è trasformato in un’agorà dei trofei dell’Italia del Sud. Circa 200 i trofei giunti nel paese del Pietrafesa e dei murales dalla Puglia, Calabria, Campania, Sicilia e dal Lazio. Quattro le medaglie d’argento e cinque quelle di
bronzo. Una cerimonia di premiazione ad hoc, si è svolta domenica mattina nella sala consiliare del palazzo municipale alla presenza del primo cittadino, Michele Miglionico, il presidente della Federcaccia provinciale Antonio Paradiso, il vice presidente dell’Ambito territo-
A Satriano l’agorà dei trofei riale di caccia , Francesco Tempone, il pro-segugio Biagio Carbone e il consigliere provinciale della Federcaccia nonché organizzatore dell’evento, Rocco Latorre. Ma ecco i primi tre classificati nella kermesse “Trofeistica al Sud”. Al primo posto, Camillo Carlucci, al secondo Vincenzo Marotolli e Michele Picerno. Tre i misuratori ufficiali del Consiglio Internazionale della Caccia e della salvaguardia della fauna (Cic). Dall’Emilia Romagna, Enzo Berzieri, dal Friuli Giancarlo Marlisan e dalla Puglia, Giorgio Boscarol. «La caccia è un’attività, un veicolo potenzialmente importante per promuovere attività sostenibili - ci
dice l’organizzatore Latorre - per assicurare sostegno locale alle misure di conservazione e di gestione. Tutto questo nell’assoluta convinzione che la caccia sia necessaria all’ambiente così come l'ambiente è necessario alla caccia. Ma intorno al mondo venatorio non esiste solo la caccia - prosegue Latorre - ma anche un aspetto sommerso di artisti locali che lavorano il legno in maniera artistica. Sono di grande spessore le opere esposte nella due giorni satrianese come calci di fucili con rappresentazioni di scene di guerra. L’intaglio è realizzato interamente a mano, senza l'ausilio di specifiche attrezzature». La caccia a Satriano, come nelle
regioni del sud della penisola, va a braccetto con l’artigianato locale. Una due giorni ricca di numerose iniziative, come premiazioni, momenti di dibattito con l'esposizione dei trofei della stagione venatoria. L’evento satrianese è stato organizzato dalla settoriale della Federcaccia, dall’Unione nazionale cacciatori Cinghiali della Basilicata, in collaborazione con la Federcaccia di Satriano di Lucania, la sezione provinciale della Federcaccia di Potenza, il Comune di Satriano di Lucania, l’editoriale il Veliero, l’Armeria Basilicata Armi di D’Acunto, l’Urca della Puglia e la Pro-Segugio di Salerno. Angela Scelzo
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NEL SEGNO delle liste civiche. Le comunali da sempre “sfuggono” (si fa per dire) a identificazioni di carattere nazionale. I grandi partiti nei piccoli paesi lasciano il passo ai “nomi” più appetibili dove, di solito, si costruisce la lista che deve concorrere. La “perla del Tirreno” non sfugge a questa consuetudine. C’è da voltare pagine dopo la caduta della giunta ambrosio e il conseguente commissariamento. In attesa di sviluppi, due nomi “forti” nel panora-
ma politico marateota, concorreranno per la poltrona di sindaco. Non partiti precostituiti sul modello nazionale ma liste civiche, le stesse (e sono tre) che si sono costituite a Marsicovetere dove l’eredità del decennio della giunta Mazza, risulta essere molto pesante. C’è poi Acerenza dove l’incertezza (in termini di alleanza) regna sovrana. La cosa certa è che non ci sarà il Giordano bis. Domani appuntamento con Noepoli, Rotonda e Satriano.
MARATEA
Sisinni e Di Trana sicuri ma non si escludono sorprese
Una poltrona per due? MARATEA - Confronti, strategie, accordi. A Maratea si susseguono a ritmo serrato gli incontri per la formazione delle liste che alle prossime elezioni amministrative si contenderanno il governo cittadino. Con un'attenzione forse maggiore che in altri paesi perché qui incombe il fantasma del Commissariamento. Non solo dell'ultima legislatura, quella guidata dall'ex sindaco Francesco Ambrosio. L'ultima amministrazione che ha guidato la città per tutti i 5 anni previsti è stata quella guidata da Mario Di Trani dal 1997 al 2001. Dopo di lui sono caduti Giuseppe Schettino e
Francesco Ambrosio. Prima, invece, era caduta quella guidata da Francesco Sisinni. Per questo, oltre al programma da mettere in campo, le forze politiche sono concentrate molto sulle alleanze. Due, intanto, sono per ora i nomi dei candidati alla poltrona di primo cittadino che sono stati già annunciati: Mario Di Trani e Francesco Sisinni, entrambi in liste civiche. Sisinni è stato chiamato dal Popolo della Libertà. Nella lista saranno presenti giovani indipendenti e anche il consigliere provinciale Giuseppe Schettino, che tranne cambiamenti all'ultimo momento del Par-
tito, non dovrebbe candidarsi alle Provinciali. Anche Di Trani sta lavorando ad una civica “che metta insieme persone di grande affidabilità” ribadisce, caratterizzata da un forte rinnovamento, aperta soprattutto a giovani che non abbiano fatto fino ad ora esperienza politiche. E sui giovani puntano anche i Popolari Uniti che hanno avviato un laboratorio politico ad ottobre scorso con lo scopo di arrivare alle elezioni con un “progetto di rinnovamento”, come ci spiega Biagio Glosa: “che si diversifichi dai soliti minestroni riscaldati”. Anche questa sarà una li-
ACERENZA
Pd e Pdl corteggiano l’Unione di Centro La motivazione della sua uscita di sceACERENZA - I giochi sono aperti ad Acerenza come in ogni comune che que- na è questa: «Mi dispiace eliminarmi dai st'anno prenderà il testimone del man- giochi ma c'è una dirigenza partitica che dato passato. Così si continua a lavorare fa acqua da tutte le parti. Sono davvero rammaricato di non aver potuto lavoraper Acerenza. re per il paese, cerEravamo rimasti cherò invece di aiuad un Pd che correva tare il territorio a da solo e che corre da livello provinciasolo, all'Udc che, corle». teggiato da tutti, era E il Pd? Ebbene il più che certo di voler Pd mantiene ferme "ballare" da solo, le sue idee iniziali. questo almeno fino a Corteggiano domenica, quando l'Udc e questo non anche il Pdl correva ci sta e pur sapendo da solo. che il Pdl vorrebbe Se non che quefare la Grosse Koast'ultimo ha fatto lition, il Pd non si uscire un volantino lascia tentare dalle politico rappresenfantasie di una di tativo domenica un grande “partito scorsa, che avrebbe civico”. fatto cambiare idea Così Gaetano Lo all'Udc. Russo il segretario Sembra, infatti, di partito del Pd riche le ultime novità, ferisce: «Stiamo siano davvero piccompletando le licanti. Per meglio diste senza dare alcure le ultime telefonana anticipazione. te. Stiamo lavorando Sentito telefonicaper cercare di fare mente il segretario qualcosa di buono di partito del Pdl, per la comunità». Marco Mauro, fa saIl Pd spera di non pere di un avvicinatrovare dall'altra mento dell'Udc nei Uno scorcio di Acerenza parte altre due liconfronti del Pdl. Grandi novità quindi. L'Udc che sino a ste, «per evitare - citando le parole del sepoco fa sembrava voler ballare da sola, gretario, Lorusso - che la comunità nella serata di lunedì scorso ha voluto acheruntina si disaffezioni alla cosa pubblica». incontrare il Pdl. Possibile? Vero è che in questa tornata, stando a La risultante dell'incontro, per adesso, ancora non si conosce. Quindi Udc e quanto riferiscono i segretari di partito, sarà molto difficile trovare capitale Pdl in avvicinamento. E Canio Bocchicchio? Purtroppo, sì. umano al servizio della comunità acheLui esce fuori dai giochi. Colpo di scena. runtina. Sarà forse disaffezione politi«Sarò fuori dai giochi - così dichiara al ca? Quotidiano, Bochicchio - e farò candidaEnza Saluzzi tura alla provincia». provinciapz@luedi.it
sta civica, aperta, ma ancora c'è il massimo riservo sul nome del candidato a sindaco. Mentre il nome della lista sarà “La terza via”. Per la costituzione di un'altra lista, stanno lavorando anche i giovani di Rifondazione comunista che hanno optato per una lista di partito, escludendo, ad oggi, alleanze con altri schieramenti. Un'apertura a tutte le altre forze politiche cittadine ed ai gruppi organizzati della società civile, invece, è stata confermata dalla Federazione di Centro che nell'ottica di “un dialogo di collaborazione” (come ha spiegato il segretario re-
Il comune di Maratea
gionale Francesco Mollica), ha messo a disposizione la figura di Daniele Stoppelli quale candidato a sindaco. Anche in casa Pd si sta lavorando per la squadra da mettere in campo. Anche se il nodo ancora da sciogliere sembra sia quello se appoggiare la lista di Mario Di Trani oppure presentarsi con un proprio candidato. Il nome del candidato
a sindaco ancora non è stato reso nome, ma le candidature non mancano. Alcuni parlano di Biagio Velardi, altri del sindaco uscente Ambrosio che non conferma e nemmeno lo esclude. “Adesso è prematuro - dice - Sono un tesserato, la mia disponibilità c'è se si riesce a fare una cosa seria”. Francesco Zaccara provinciapz@luedi.it
MARSICOVETERE
Tre le liste probabili per il dopo Michele Mazza MARSICOVETERE - Fervono le grandi manovre dei vari schieramenti politici per l'election day nel centro valligiano. Le notizie sui diversi raggruppamenti e “attori” coinvolti si rincorrono di giorno in giorno prima di arrivare (9 Maggio, presentazione delle liste) alla frase finale, simile a quella lanciata dal croupier nei casinò “Rien ne va plus, i giochi sono fatti”. Dalle ultime news, nel comune marsicoveterese comprendente le due frazioni Barricelle e la popolosa Villa d'Agri, si prospetta una sfida a tre liste, con probabili candidati sindaci: l'attuale assessore comunale uscente, Claudio Cantiani, il consigliere comunale di minoranza di centrodestra, Luciano Paolini e il dirigente della Confederazione Italiana Agricoltori, Nicola Pisani. Ma non si escludono neanche colpi di scena con qualche lista a sorpresa. Di certo è che in casa centro sinistra, l'attuale sindaco Michele Mazza, dopo due legislature passa la mano, per la corsa alla candidatura a Claudio Cantiani, oggi assessore comunale ai Lavori Pubblici, ex esponente del partito dei petali (Margherita), che ha quasi già pronta la squadra con una lista di ispirazione civica con prevalenza di iscritti al Pd. Fuori solo dai “giochi” comunali ma dentro a quelli provinciali, quindi, il vice sindaco, il professor Giuseppe Masino che se tutto va bene con l'unitarietà e il benestare delle due segre-
La sede del municipio di Marsicovetere
terie Pd dei comuni di Paterno e Marsico Nuovo, dovrebbe avere la candidatura certa alla Provincia per il collegio di Marsico Nuovo. Ma il dilemma che negli ultimi tempi sta prendendo piede nel centro valdagrino è, cosa farà il partito di Antonio Di Pietro? Anche perché dalle ultime indiscrezioni, non è ancora chiara la sua posizione all'interno della lista di Cantiani. Voci di corridoio dicono che è in atto il confronto per avere una rappresentanza nella lista. Confronto, attualmente, arenato su accordi di cariche pre elettorali. Si mormora che le richieste fatte dai dipietristi siano troppo pretenziose per gli esponenti del Partito Democratico. Dal centro sinistra alle manovre di casa del centro destra. Il responsabile del circolo di Forza Italia verso il Pdl, nonché consigliere comunale di minoranza Luciano Paolini, sempre secondo rumors politici, sta componendo la propria squadra, dando vita ad una
lista costituita da giovani volenterosi decisi a cambiare il volto del paese. Di persone anche alla loro prima esperienza amministrativa, per un ricambio generazionale. Escluso, per ora, un accordo con il responsabile del circolo di An, Giovanni Mazziotta, e anche un intesa con il dirigente della Cia, Nicola Pisani. Dal canto suo il responsabile della Cia, Pisani come ha dichiarato sul nostro giornale la «lista la farà. Senza ma e senza se». Infatti le notizie trapelate in questi ultimi giorni, che stia “affilando le armi” per il varo di una lista con il coinvolgimento di persone appartenenti a tutti i settori da imprenditori a liberi professionisti e, con certezza a farne parte anche i giovani di Alleanza Nazionale. In attesa che il quadro sia chiaro e definitivo, nel comune valligiano si continuano a fare le ore piccole per definire strategie, programmi e candidati. Angela Pepe provinciapz@luedi.it
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Melfi Gli aderenti di An, restano nel partito pur con qualche distinguo
Roselli eletto coordinatore del Pdl MELFI - Antonio Roselli è il coordinatore del Pdl a Melfi. Questo l'esito della riunione tenutasi l'altra sera a cui hanno partecipato i massimi esponenti cittadini del centrodestra. Tra questi anche quelli di An, che loro malgrado hanno dovuto mandare giù l'ennesimo boccone amaro. Non è affatto un mistero, infatti, che avessero l'intenzione di inserire un proprio uomo alla guida del partito. Da non dimenticare che già a livello provinciale la mancata nomina di Gianni Rosa, a vantaggio di Tisci, ha prodotto un forte dissenso, non soltanto tra gli esponenti melfitani dell'ex fiamma. Di contro Forza Italia incassa una
doppia vittoria. Dopo la nomina di Egidio Giorgio a capogruppo in consiglio comunale arriva anche questa investitura per Antonio Roselli, a voler ribadire una chiara egemonia, per carità suffragata dai numeri, da parte degli ex azzurri. Al di là degli aspetti e delle dichiarazioni di facciata la ferita in quelli di An è tutt'altro che archiviata, una situazione che si può definire temporaneamente sospesa. In queste ore è attesa l'ufficializzazione riguardante Michele Destino, che sarà il candidato del Pdl per le provinciali. Altra situazione che An ha dovuto suo malgrado digerire, visto che ha cercato fino all'ultimo di po-
ter inserire come candidato Mariano Bortolini. Ora gli ex missini attendono al varco l'amministrazione comunale per ciò che concerne il famigerato rimpasto in Giunta. Un'operazione che si farà, sui cui tempi di attuazione non tutti sono d'accordo. La coalizione ovviamente vuole attendere le votazioni anche per valutare ciò che avranno fatto quelli di An, i quali a loro volta vorrebbero vincere almeno questa partita prima della scadenza elettorale. Ovviamente per loro è più importante ottenere una certa visibilità e dunque l'assessorato che pretendono e che gli spetterebbe visto e considerato che oggettivamente non
hanno alcuna rappresentanza. Per questa ragione sono anche disposti ad aspettare purchè il cambio dell'assessore in questione avvenga. Da rimarcare che l'eventuale elezione di Destino, potrebbe aprire nuovi scenari relativi alla poltrona di Presidente del Consiglio Comunale. Postazione che in considerazione delle avvenute nomine già concesse agli esponenti di Forza Italia potrebbe essere utilizzata per soddisfare le necessità di An e perché no anche di quelli dell'Udc, che restano alla finestra in attesa di collocazione. Una soluzione gradita al Sindaco di Melfi Ernesto Navazio, che da un lato otterrebbe di motivare
Una panoramica di Melfi
tutta la coalizione per l'elezione di Destino e dall'altro gli consentirebbe di non cambiare la Giunta in questa fase terminale del mandato. Nel frattempo Bortolini è stato nominato vicepresidente vi-
cario della Pdl che ha un direttivo egualmente composto (5 elementi per gruppo) tra ex di Forza Italia, di An e di Melfi 2001. Emilio Fidanzio provinciapz@luedi.it
Melfi Torna a far discutere il caso degli alloggi sfollati. 5 famiglie ancora da risarcire
«Ater, vicenda non conclusa» Il responsabile del Comitato 123 Antonio Ciola sollecita Comune e Regione MELFI - Sono trascorsi ormai sei anni da quel truffa gravissima. L’intera vicenda poteva eslontano agosto del 2003 quando il solaio di un sere gestita in maniera diversa ma possiamo appartamento di via Pisa a Melfi crollò, met- ritenerci soddisfatti». Il ringraziamento agli tendo a repentaglio l’incolumità dei residenti amministratori non coinvolge proprio tutti. che quelle case le avevano acquistate dall’Ater. «Devo dare atto al presidente della Giunta re«La vicenda non si è del tutto conclusa – con- gionale De Filippo che dopo aver verificato la ferma il presidente del Comitato 123, Antonio gravità della nostra situazione si è speso concretamente per risolCiola – dal momento che vere l’emergenza – amcinque famiglie non hanmette il presidente del no ancora ottenuto il riComitato 123 – unitasarcimento dovuto. Ci somente al sindaco di no dei procedimenti giuMelfi ed al consigliere diziari ancora in atto. regionale, Pagliuca. Due famiglie, inoltre, Tuttavia non mi sento continuano ad abitare gli di ringraziare anche alloggi sgomberati ed l’Ater perché essa è staonestamente non mi spieta l’artefice dei nostri go come ciò sia possibile. guai. Per fortuna gli Si tratta di una situazione amministratori di oggrave perché nella zona il gi si sono dati da fare degrado è ormai evidened hanno risolto al mete». Il pensiero va glio l’ultima fase di all’Abruzzo. «Non oso questa vicenda». Infipensare cosa sarebbe sucne un paradosso. «Nelcesso se il sisma la fase precedente l’avdell’Abruzzo si fosse verivenuta transazione ficato qui da noi –aggiunconclude Ciola - erano ge Ciola – ma sono sicuro stati stanziati circa che cinquecento persone 600 mila euro per conavrebbero subito danni Uno degli alloggi ex Ater tribuire alle nostre gravissimi perché quelle spese destinate ai nuocase si sarebbero letteralmente sbriciolate. Nel nostro Paese, purtrop- vi affitti. 270 mila sono stati distribuiti regopo, manca in larga parte la concezione della co- larmente a tutti i cittadini. Gli altri non sono struzione di case secondo le più elementari mai più arrivati. Chiediamo allora al nostro norme anti sismiche. Ci possiamo dunque ri- sindaco di fare una richiesta ufficiale alla tenere miracolati due volte. Intanto il terremo- giunta De Filippo per poter finalmente otteneto ci ha risparmiati, poi perché l’ente pubblico re ciò che ci spetta». ha risarcito i cittadini che avevano subito una Vittorio Laviano
Vulture Successo per il tour dei buyer provenienti dalla Germania
Ai tedeschi piace lucano VULTURE - E’ stato un successo il tour dei buyer tedeschi nella zona del Vulture. I giornalisti ed esperti del settore hanno potuto assaggiare gustosi aperitivi a base di formaggi e miele, salumi e latticini, aceto di miele e peperoni cruschi in sacchetti, pasta fresca e tanto Aglianico del Vulture Doc. Tutte “armi di seduzione” che le aziende del Vulture hanno proposto agli operatori tedeschi in visita per la due giorni organizzata da Camera di Commercio, Provincia di Potenza e Distretto Agroindustriale del Vulture. Si è partiti dai primi colloqui con i produttori e un assaggio dei prodotti, oggi le visite aziendali per approfondire il contatto con un territorio vulcanico da sempre molto generoso dal punto di vista agroalimentare, che interessa gli importatori ma potrebbe anche attrarre i turisti del gusto che dalla Germania vogliono scoprire qualcosa di nuovo: «L'Italia non è solo Toscana, così come non è solo spaghetti o maccheroni – sentenzia Rose Marie Donhauser, giornalista e critica gastronomica specializzata nel settore turistico ed enogastronomico, che fa parte della missione -. Siamo alla ricerca delle novità da proporre a turisti esigenti ma pronti ad esplorare nuovi territori, nuovi sapori rispetto a quelli già noti». E così taralli, mie-
le alle mandorle e gli immancabili “cruschi” sono finiti sul suo taccuino, insieme a diverse qualità di Aglianico del Vulture Doc. In attesa di sapere se queste motivazioni spingeranno frotte di turisti teutonici nel potentino, i produttori sono pronti a giocarsi le carte della genuinità, della tradizione e della creatività, quelle che possono fare la differenza in un mercato globale sempre più omogeneizzato. Questo l'elenco dellle aziende del Vulture che hanno preso parte all'incoming: Alovini di Oronzo Alò (Genzano di Lucania), azienda agricola Ofanto (Rionero), Eleano (Rionero), azienda agricola Bisceglia (Lavello), azienda agricola Eubea (Sasso, Rionero), azienda vinicola Carbone (Melfi), Cantina di Venosa, Cantine Madonna delle Grazie (Venosa), Casa Maschito, Terra dei Re (Rionero), Vigne Mastrodomenico (Barile), Casa vinicola Armando Martino (Rionero), azienda agricola zootecnica Posticchia Sabelli (Lavello), Silpa dei F.lli Sinigaglia (Melfi), Consorzio regionale tutela e valorizzazione miele lucano (Ripacandida), Candida Olearia Snc (Ripacandida), Oleificio F.lli Masturzo (Venosa), Rabasco (Barile), Salumificio Sileno (Venosa), Fior di Salumi (Melfi), Agriter (Banzi), Prodotti agroalimentari Carbone (Melfi).
Melfi, una guida al consumo critico MELFI - Al Centro Nitti presentazione di un libro fuori dell'ordinario “Guida al consumo critico”, come dire rischi ed inganni nella spesa quotidiana. La pubblicazione, giunta alla quinta edizione, è a firma di Francesco Gesualdo, originario pugliese, ma oramai toscano, anche nella dizione. E' stampato per tipi della EMI (Editrice Missionaria Italiana) diretta da Padre Nicola Colasuonno, missionario saveriano, trapiantato a Bologna, ma con origini lucane, per essere nativo di Rapolla. L'incontro a cura di Radio Kolbe, dell'Università Popolare e dell'Associazione “Bramea”, introdotto dal
Presidente di questo sodalizio, Arnaldo Zazzeron, ha visto la relazione dell'Assessore alla Cultura, Pina Carbone, e gli interventi dell'autore e dell'editore. Una carrellata davvero “sui generis” dove a visioni televisive affascinanti di praterie, campi di grano, fattorie e frutti esotici in oasi di verde si contrappongono industrie collegate a multinazionali delle armi, di una mano d'opera che rasenta lo schiavismo, di profitti illeciti legati a paradisi fiscali ed altro, in particolare nel Sud del mondo. Ancora delle odierne enormi assurdità.Per una bottiglina di plastica del contenuto di mezzo litro di acqua se ne consumano, per la sua pro-
duzione, del prezioso liquido ben dodici litri. A questo si aggiunge un inquinamento di infiniti anni. Ed a proposito di inquinamento, capitolo dolente quello di una super produzione di rifiuti, intorno alla quale gira un vorticoso giro di affari, inceneritori e termovalorizzatori compresi. Per questi apparenti rimedi all'affogare nei rifiuti, la necessità, per stare nei costi, della richiesta, quasi un invito a produrre una quantità sempre maggiore di spazzatura, e la parvenza di una produzione di energia a basso costo, in verità molto più onerosa. Infine l'immancabile “produzione” di polveri sottili, anzi ha sottolineato
Gesualdi, sottilissime e maggiormente nocive, tanto da sfuggire ai vari controlli. Negli interventi dei presenti non poteva mancare il riferimento all'inceneritore “Fenice” che affianca lo stabilimento Fiat in S.Nicola di Melfi, che di recente, come comunicato dal Comune, produce inquinamento alle falde acquifere della zona. Per concludere un invito ad un consumo effettuato con raziocinio, accortezza e con senso critico evitando sprechi o consumo di prodotti fuori stagione e fuori nazione, che producono un aggravio della spesa di carburante. Continuare ad agire o forse meglio orientarsi ad un consumo obbligato dal-
Un salone di consumo critico
l'industria della pubblicità, seconda solo a quella delle armi, è quanto mai insano. Ognuno, nel possibile, dovrebbe fare la sua parte nella ricerca di fare meno male all'ambiente e noi stessi. Forse utopia ma senza dubbio una necessità urgente, prima che la voracità di un consumo scriteriato distrugga il pianeta. Tutto questo ci fa com-
prendere il perché del coinvolgimento della Editrice Missionaria, che come sottolineato da Padre Colasuonno,nella sua conclusione, con la sua collana di pubblicazioni, vuole che, nell'ispirazione evangelica, il nostro benessere non sia basato sulla povertà di altri e si coniughi per tutti in “ben vivere”. Franco Cacciatore provinciapz@luedi.it
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Si è rinnovata la processione con l’effige della Vergine tanto cara ai venosini
“Celebrata” la Madonna di Montalto VENOSA - Prevista per il lunedì di Pasqua e rinviata a causa delle avverse condizioni atmosferiche, si è tenuta la tradizionale festa della Madonna di Montalto. «Non tutti i mali vengono per nuocere! - ha commentato padre Cesare della comunità egli eremiti del Cerreto all'inizio della omelia -Oggi è la Domenica della Divina Misericordia. E noi siamo intorno al trono della Madonna della Misericordia, che domina sulla città di Venosa guardandola con occhi misericordiosi». E sono stati in tanti che sfidando le incertezze
del tempo, hanno voluto manifestare la propria devozione verso la Madonna di Montalto. Per secoli meta della Pasquetta dei venosini, negli ultimi tempi Montalto era caduto in disuso. La chiesetta dedicata alla SS.ma Vergine, addossata ad un antico eremo, su un'area che fa da balcone e domina dall'alto la cittadina oraziana, immersa in un bosco ombroso, dotato di aree idonee per succulenti spuntini all'aperto, era la meta ideale per una gita collettiva fuori porta. Per secoli era la località consacrata per festeggiare il Lu-
nedì dell'Angelo, con la tradizionale processione attraverso i boschi, e l'arrivo della primavera, con un pranzo all'aperto condito di balli e canti. L'arrivo e il consolidarsi di nuove abitudini e nuove usanze avevano ridotto al lumicino il numero di venosini che saliva sulla collina per venerare la Madonna e farsi un giro tra i boschi. Per ridare lustro e nuova linfa vitale ad una tradizione, che affonda le radici nei secoli passati, opera da qualche anno il Comitato “Madonna di Montalto”, impegnato a tenere vivo il culto verso la Madonna che
dall'alto del monte protegge Venosa. Quest'anno la suggestiva processione attraverso i sentieri del bosco di Montalto è stata ostacolata da una tipica pioggerellina di marzo, creando solo un po' di scompiglio tra i fedeli, che imperterriti, hanno continuato a pregare e cantare. Un servizio navetta da e per Venosa, ha eliminato elementi di confusione e inquinamento. «Dall'alto di questa collina la Madonna protegge e benedice la nostra comunità venosina, concedendo raccolti abbondanti agli agricoltori- ci dice il presi-
La processione
dente del Comitato, Saverio Stenta - I venosini si sono sempre rivolti con venerazione filiale alla loro Madre,
per farsi accogliere sotto il suo manto protettivo». Giuseppe Orlando provinciapz@luedi.it
Genzano di Lucania Stasera consiglio comunale convocato su proposta dell’opposizione
«Non sarà come l’altra discarica» Il Comune espone il progetto del sito di rifiuti di contrada Mattinella GENZANO DI LUCANIA - Il Consiglio Comunale Straordinario sul tema “Piattaforma di raccolta e trasferimento rifiuti solidi urbani, in c.da Mattinella”, chiesto ufficialmente dalle forze d'opposizione la settimana scorsa, si terrà stasera a partire dalle 19. Ci si attende una vasta partecipazione, soprattutto da parte delle associazioni sociali già interessatesi alla questione in altre sedi; ed è molto probabile che a questo primo confronto ne venga fatto seguire un secondo, pubblico, ove poter ascoltare anche la voce dei cittadini. Anticipiamo, qui di seguito, qual è la posizione dell'Amministrazione in proposito. «Ciò che intendiamo chiarire - precisano il sindaco Cancellara e Giovanni Pizzuti, quest'ultimo consigliere sia al Comune che alla Comunità Montana - è che il progetto in discussione non ha nulla a che vedere con le discariche così come la gente le immagina. Quella attualmente esistente - continuano - è un vero e proprio “immondezzaio», ma sarà presto chiusa e saranno avviate le operazioni di bonifi-
RAPOLLA Solidarietà per l’Abruzzo Rapolla è solidale con l’Abruzzo. Anche la cittadina del Vulture si è attivata nella raccolta fondi e viveri da destinare alle popolazioni gravemente colpite dal sisma. Ieri la partenza dei primi mezzi per trasportare in Abruzzo i materiali raccolti dagli abitanti di Rapolla. 600 chili di pasta, 200 litri di latte, 100 chili di briosce e biscotti, 9 scatole di prodotti detergenti, scatole di legumi, tonno, pelati, 200 litri di acqua, 100 chili di pane, nonché medicinali, indumenti, coperte e calzature. In più la “Raggio di sole” spa della zona industriale di San Nicola di Melfi ha messo a disposizione 20 quintali di mangime per animali viste anche le gravi condizioni in cui versano gli animali domestici. Investita dal comune della responsabilità dell’ organizzazione e coordinazione della raccolta, la protezione civile “Volontari del Vulture”. Il consiglio comunale ha così espresso profonda commozione e cordoglio alle famiglie delle vittime colpite dal terremoto testimoniando la vicinanza e la solidarietà alle popolazioni abruzzesi mettendo a disposizione le strutture comunali destinate a servizi sociali, per dare ospitalità a famiglie abruzzesi evacuate, se ce ne fosse ulteriore bisogno. Inoltre l’invito va agli amministratori comunali, alla popolazione di Rapolla e a chiunque volesse dare un aiuto economico alle popolazioni colpite dal terremoto di effettuare i versamenti sui conti correnti delle associazioni o soggetti autorizzati. «In questo momento di grande sconforto non si può risparmiare impegno ed energia, per attestare ai cittadini e alle istituzioni abruzzesi colpiti da questo tragico evento aiuto e solidarietà fattiva». Lucia Nardiello La discarica di Genzano
ca». «Ciò che invece si intende fare in c.da Mattinella (uno dei sette siti individuati in Basilicata) - riprende il dott. Pizzuti - è un qualcosa di totalmente diverso, concepito nel pieno rispetto dell'am-
biente e della salute delle persone: in sintesi, i rifiuti arriveranno in loco già differenziati; quindi la porzione non riciclabile verrà compattata, in un apposito capannone, in cubi della densità di 800kg/m3 i quali,
San Fele, arriva il turismo di tradizione SAN FELE – I laboratori itineranti della tradizione, progettati nell’ambito del più ampio progetto “Turismo della Tradizione”, questo pomeriggio saranno nella cittadina del sub Appennino lucano all’inaugurazione del gruppo appartamenti per anziani “San Giustino De Jacobis”, impegnati nel recuperare la memoria storicosociale degli anziani per non perdere le nostre radici, per tenere vive le tradizioni e per trasmettere il loro “essere” alle future generazioni ed anche a chi i nostri luoghi ha abbandonato ma che li porta nel cuore. «L’idea del progetto “Turismo della Tradizione” - ha sottolineato la consulente turistica Fernanda Ruggiero, ideatrice del progetto – consiste nel riportare alla luce i tanti diamanti nascosti nei nostri borghi italiani che ancora per poco possono raccontarci il loro sapere, la loro vita semplice, dimenticata ma che riproposta attraverso la partecipazione ad eventi o presso le fattorie didattiche con l’organizzazione di veri e propri laboratori per bambini, ragazzi ed adulti, i nostri anziani sono in
grado di diventare gioielli per un nuovo turismo che ricerca nelle emozioni di un racconto, di un manufatto o di un sapore la propria identità». Ai “Laboratori della tradizione” prenderanno parte maestri di San Cataldo di Bella, Rionero in Vulture, Venosa, Calitri ed Aquilonia, tra i quali Vittorio Cirminiello con i suoi animali della fattoria di argilla, Michele D’Adamo con le sue scope di melica, Antonietta Greco con le sue pupe di pezza, Vincenzo Quaranta e Vito Zabatta con il tornio e i piatti calitrani di argilla, Zì Santolo “lu mastaro”, Leonardo Sabato con i “Cinti di San Cataldo”. Ci saranno pure tanti altri anziani che incontreranno i bambini, invitati per apprendere e conoscere le antiche lavorazioni, che – ha detto la consulente Ruggiero – si potranno apprendere anche presso “Le fattorie didattiche della rete dei laboratori della tradizione”. Per l’occasione sarà presente, tra gli altri, Franco Perillo, presidente del Gal Sviluppo Vulture Alto Bradano. Michele Rizzo provinciapz@luedi.it
giornalmente, partiranno ala volta di Venosa; qui, un separatore dividerà la parte umida e sottile dal resto (che finirà alla Fenice), la quale, dopo appositi bio-trattamenti volti a sterilizzarla, tornerà a Genzano per esse-
re versata nella vasca di contenimento». «Niente buste in giro né cumuli di immondizia, quindi - interviene Rocco Cancellara -, poiché tutte le operazioni delicate verranno effettuate al chiuso. Inol-
tre, per quel che riguarda il bacino di deposito, non essendoci né plastica né altri materiali infiammabili, risulta essere completamente scongiurato il rischio di incendi». «Possiamo e dobbiamo utilizzare questa opportunità per ripensare completamente il nostro rapporto con l'ambiente - riprende la parola Pizzuti - iniziando con un “mea culpa” riguardo ai tanti modi in cui, da paese agricolo, abbiamo davvero inquinato e danneggiato il nostro stesso territorio e la nostra salute: liquami nei fiumi, diossina da incendio di stoppie nell'aria, nitrati nel terreno, ecc. È questo, essenzialmente, ciò che stasera, e soprattutto nella prossima riunione pubblica, vorremmo far capire alla gente - conclude senza trascurare di chiedere, nel frattempo, rispettivamente alla Comunità Montana ed alla Regione, quale indennizzo per la disponibilità, un ristoro economico annuo di almeno 100mila euro ed un acquedotto rurale per la zona, la cui necessità si fa sempre più sentire». Gianrocco Guerriero provinciapz@luedi.it
Ginestra: celebrata la festa del perdono GINESTRA - Nella giornata di domenica 19 Aprile, seconda domenica di Pasqua, otto bambini (Eufrasia, Benito, Michela, Antonio, Antonello Carmine, Luigi e Michele) hanno ricevuto la Prima Confessione nella Chiesa Madre “San Nicola Vescovo” ad opera del parroco Don Gilberto Cignarale.Durante il rito il parroco, accogliendo questi bambini di otto anni, ha detto: “Cari fanciulli, vi accolgo con gioia a nome di tutta la comunità cristiana. Vi accolgo anche a nome del Padre, che prova una gioia grandissima quando noi, suoi figli, andiamo da Lui per chiedere perdono nel sacramento della Riconciliazione. Egli vi aspetta a braccia aperte per offrirvi con il perdono anche la pace e la gioia vera. E per fare questo Egli manda su di voi il Suo spirito, che vi aiuta a far luce nei vostri cuori, perché conosciate la vostre mancanze, ma soprattutto il Suo amore infinito.” La catechista che ha preparato i bambini della Prima Confessione ha aggiunto: “La Prima Confessione è una festa per tutta la Chiesa, per la parrocchia, per le famiglie. E' la festa di tutti, perché tutti, ge-
nitori, parroco, catechisti, scopriamo insieme l'amor di Dio. Nella Confessione non portiamo a Dio i nostri peccati, ma andiamo a ricevere il suo amore. Dio perdona sempre e dimentica i nostri peccati. Ricorda soltanto le nostre buone azioni. Dio guarda dentro il nostro cuore. A Dio interessa trovare nel nostro cuore tanto amore per lui e per i nostri fratelli. Non preoccupiamoci , dunque, di ricordare tutti i nostri peccati. Anche se involontariamente ne dimentichiamo qualcuno, il Padre è contento di noi quando vede la nostra buona volontà di diventare più buoni!”Un bambino che ha ricevuto la Prima Confessione, Antonello Lupo, a nome di tutti gli altri bambini, ha detto: “Nel giorno del Battesimo noi abbiamo cominciato a camminare sulla strada del Signore, e l'abbiamo fatto come Suoi Figli. Non sempre, però, ci siamo lasciati guidare dalla sua parola, anche a noi bambini, come agli adulti, è capitato di non ascoltare la Sua Parola e di non seguire la Sua strada. Lorenzo Zolfo provinciapz@luedi.it
Mercoledì 22 aprile 2009
26 Viggiano Nelle vicinanze dell’area in questione sorge una “zona residenziale turistica”
Sigilli a un sito non autorizzato La discarica sequestrata dalla Polizia provinciale, era usato anche dal Comune VIGGIANO - «Zona sottoposta a sequestro penale. Vietato rimuovere i sigilli». Così recita il modulo della Polizia Provinciale affisso con nastro adesivo intorno all'area sequestrata in contrada Santa Lucia, al di sotto del quartiere denominato “zona residenziale turistica”. L'area è stata posto sotto sequestro dagli agenti della polizia provinciale nei giorni scorsi per violazione alla specifica normativa ambientale. Il sito era utilizzata come area di raccolta e smaltimento di rifiuti, nella quale venivano scaricati abusivamente e senza alcun tipo di autorizzazione, ogni tipo di rifiuti: elettrodomestici, tubi di rame, coperture in eternit, materiali di risulta di lavori edili, pezzi, pneumatici di Tir e auto, bombole del gas, materiale plastico, pezzi di carrozzeria per autovetture, mobili, materassi, vernici, ecc.. Materiale, di cui rifiuti pericolosi come eternit, abbandonati senza alcuna cautela alle intemperie del tempo, depositati direttamente sul terreno, privo di ipermeabilizzante in violazione alla normativa sulla tutela dell'ambiente e sullo smaltimento di rifiuti pericolosi. Una discarica non autorizzata e utilizzata dal Comune
Il presidente della Cm interviene sui forestali
LAGONEGRO Loguercio: «Ospedale unico, stiamo procedendo speditamente» LAGONEGRO - Buona notizia per la sanità del Lagonegrese. Il programma per la costruzione del tanto sospirato ospedale unico per acuti, a Lagonegro, ha ottenuto oggi i pareri «favorevoli» dei partecipanti ad una conferenza di servizi promossa dal dipartimento infrastrutture della Regione Basilicata. ?apertura del cantiere, dunque, è ora più vicina. La Regione fa sapere che sono state aggiunte alcune «prescrizioni che i rappresentanti della concessionaria per l’esecuzione dei lavori hanno ritenuto compatibili con il progetto definitivo, accogliendole». «Sono convinto – ha detto l’assessore alle infrastrutture, Innocenzo Loguercio – che si sta procedendo compiutamente verso l'apertura del cantiere per la costruzione del nuovo Ospedale di LagonegroUna struttura – ha aggiunto – che rappresenta un presidio di alto livello sotto il profilo sanitario e per la protezione delle popolazioni. Inoltre, il nuovo nosocomio sarà caratterizzato da strutture di eccellenza sotto il profilo della resistenza sismica e dotato di apparecchiature medicali moderne e funzionali».
Alcune immagini della discarica sequestrata dalla polizia provinciale
di Viggiano come sito temporaneo per i diversi rifiuti ritrovati sul territorio viggianese per essere poi smaltiti a fine mese. Una storia, vecchia di oltre cinque anni e, nonostante le segnalazio-
ni e le denunce fatte da più di qualcuno, andava avanti tranquillamente e lo scempio ambientale era sotto gli occhi non indiscreti ma di tutti. Infatti il sito era posizionato, non in un area iso-
lata ma a pochi passi dal centro abitato, adiacente al campo sportivo e alla sede della Protezione civile il “Gruppo Lucano”. Angela Pepe provinciapz@luedi.it
Filippo Massaro: «Sulla Saurina ennesima beffa della Regione» SAURO - «Ennesima beffa contro le popolazioni del Sauro e l’ennesimo imbroglio pre-elettorale». Al centro della polemica di Filippo Massaro, presidente del Csail (Comitato per lo Sviluppo delle Aree Interne Lucane) è la questione Saurina, tema a lui caro visto che ha “ereditato” la battaglia avviata oltre 30 anni fa dal Comitato Pro-Saurina. «Al recente convegno pre-elettorale di Corleto l”assessore regionale alle Infrastrutture Loguercio - spiega - ha parlato di “semplice questione di procedure burocratico-amministrative” - sottolinea Massaro - riferendo, senza alcun pudore, che bisogna aspettare al 2011
per avere il primo appalto che poi dovrebbe trasformarsi nel giro di un anno in cantiere vero e proprio. Sempre l’assessore ha fornito informazioni inquietanti sul comportamento e quindi le responsabilità del”Anas che - secondo le parole dell”assessore - «potrebbe utilizzare solo parti dei lavori già esistenti e dovrebbe procedere alla realizzazione di una seconda galleria niente di meno che di cinque km, tra l’altro con circolazione unidirezionale». Intanto emerge con chiarezza quanto il Csail ha già sostenuto da anni: vale a dire che sono stati commessi troppi errori tecnici e di progettazione nell”in-
TRIBUNALE DI LAGONEGRO (Cancelleria delle esecuzioni immobiliari) R.G.E. n.33/02 IL GIUDICE DELLE ESECUZIONI; letti gli atti della procedura esecutiva immobiliare promossa da VINDEX S.r.l. (CITIFIN-CITICORP FINANZIARIA) rappresentata dagli Avv.ti M. Sculeo e Roberto Puppo, CONTRO -OMISSIScon interventi come in atti; visto il verbale dell’udienza del 23/10/2008; ORDINA procedersi alla vendita dei beni sotto indicati secondo le seguenti modalità e condizioni: IN LOTTO UNICO Appartamento in Comune di Senise (PZ), via Aquilante, composto da Piano I°, Piano II° con annessa soffitta su superficie lorda complessiva di circa mq.86, in Catasto partita 1001632, foglio n.44 mappale 372, subalterno 3, categoria A4, classe 3, composto da vani 4,5, posto al piano 1-2, rendita 104,58; prezzo base € 14.000,00 (così ulteriormente ridotto di 1/5); offerte in aumento non inferiori al 10% del prezzo base; ogni offerente dovrà depositare in cancelleria, entro le ore 12:00 del giorno precedente l’incanto, € 2.800,00 a titolo di spese e € 1.400,00 a titolo di cauzione: La vendita sarà tenuta, all’incanto, il giorno 28-5-2009 alle ore 11:30, nella sala delle pubbliche udienze del Tribunale di Lagonegro. Il prezzo di aggiudicazione (costituito dal prezzo base + l’offerta in aumento e dedotta la cauzione già prestata) dovrà essere versato su libretto di deposito giudiziario intestato al debitore e vincolato al G.E., entro giorni 20 dalla data di definitività dell’aggiudicazione. -OMISSISLagonegro, 23/10/2008 IL GIUDICE DELL’ESECUZIONE F.to Dott. Vincenzo LANDOLFI
dividuazione del tracciato in un”area a forte dissesto idrogeologico e che si è perso troppo tempo illudendo la gente sulla disponibilità finanziaria, a cominciare dal precedente Governo Prodi con l’allora Ministro alle Infrastrutture Di Pietro che a Potenza annunciò progetto e fondi pronti, sino alla Giunta De Filippo che avrebbe riservato un fondo specifico misteriosamente volatilizzato. Sfidiamo in proposito De Filippo a dimostrare che i 200 milioni di euro di fondi regionali (royalties del petrolio) per la Saurina ci sono ancora e che non sono stati dirottati per altri interventi e progetti pubblici».
Imperatrice: «Ora l’ente rispetti gli impegni assunti» ALTA VAL D’AGRI - «Ed ora la Regione rispetti l’impegno assunto in Val d’Agri per il progetto di Forestazione “Reti” Riqualificazione Ecologica Territoriale Integrata». E’ quanto chiede in una nota il presidente della Comunità montana Alto Agri, Imperatrice. «E’stato da poco siglato l’accordo per il piano triennale di forestazione 2009/2011 tra Regione ed organizzazioni sindacali che sancisce un importante passo per la dotazione finanziaria e la realizzazione progettuale in un settore importante che prevede l’impiego di circa 4.200 addetti nel settore forestale, con un traguardo significativo sul numero delle giornate lavorative annue che nel triennio dovrebbero giungere a 151 per tutti gli addetti nell’intero territorio Regionale. Il tutto viene reso possibile anche con l’impiego delle Royalties rivenienti dalle estrazioni petrolifere». Il presidente apre il capitolo petrolio. «L’Alta Val d’Agri è l’unico territorio in Italia ad essere interessato da attività perforative ed estrattive e dalla perimetrazione di un Parco Nazionale, contribuendo a circa il 14 per cento del fabbisogno energetico della nostra penisola, con un grande impatto industriale e ambientale di tale attività. Ha dimostrato negli ultimi 10 anni, come risorse rivenienti dalle Royalties petrolifere possano essere impiegate sull’intero territorio Regionale, esaltando principi di solidarietà, sussidiarietà e federalismo solidale. Si pensi al finanziamento annuale dell’Università di Basilicata, alla riduzione dell’accisa sul gas per l’intero territorio Regionale, ai piani di forestazione finanziati anche per altre Comunità Montane e comunque per territori della Basilicata che, pur essendosi opposti all’attività estrattiva, hanno comun-
que goduto dei benefici delle risorse del POV Val d’Agri. Tali principi di coesione territoriale hanno da sempre dimostrato un virtuosismo degli amministratori locali e regionali ma, oggi, è necessario dare un segnale forte a questo territorio». «Per questo a Settembre 2009 la Comunità Montana Alto Agri ha proposto e fatto approvare in sede di conferenza dei Sindaci del Programma Operativo Val d’Agri un progetto Speciale denominato Reti (Riqualificazione Ecologica Territoriale Integrata) che intende promuovere un’azione integrata sul territorio che, mettendo in rete Centri di Ricerca di Eccellenza Regionali, come l’Agenzia Spaziale Italiana di Matera, con il proprio patrimonio tecnologico ed umano, con la Val d’Agri, miri alla sua valorizzazione ambientale, turistica e storico culturale. La scienza e la tecnologia al servizio di un comprensorio per la previsione e la prevenzione di rischi sugli incendi boschivi, sull’inquinamento ambientale e sul rischio idrogeologico e le professionalità e maestranze locali per adempiere agli interventi sul suolo e sull’ambiente per prevenire, intervenire e qualificare un territorio. La presenza di Aree Parco, Sic e ZPS e l’esistenza di una progettualità sul tema della loro valorizzazione con la fruizione turistica collegata anche a quella dei piccoli centri urbani, rurali e dei percorsi Monastici-religiosi, darà ancor più forza e corpo alla realizzazione del presente progetto in quanto coniuga bene l’esigenza della salvaguardia ambientale tou-cour con la valorizzazione turistico-economica della nostra area». «Con l’approvazione del piano triennale di Forestazione 2009/2011 - conclude - si è sicuramente raggiunto un accordo storico».
“La tarantola” di Sarconi protagonista a Nocera Inferiore SARCONI - Prestigiosa passerella per il gruppo folk della locale associazione culturale “La tarantola”. I ragazzi di Sarconi, infatti, sono tra i protagonisti della 47' Edizione della manifestazione “Ragazzi in gamba” in corso a Nocera Inferiore fino ventiquattro aprile. Qui si stanno confrontando con diversi gruppi campani e lucani. “Ragazzi in gamba”, difatti, è una rassegna di teatro, musica, canto, danza, folklore, poesia, pittura, scultura, cinema ed arte varia, rivolta alle associazioni ed alle scuole di ogni ordine e grado del territorio nazionale. La Rassegna ha come scopo la promozione dell'educazione all'arte, all'espressività, alla creatività e la valorizzazione dell'originalità della persona. Perseguendo queste finalità percorre l'itinerario didattico bello - vero - buono ed ha così raggiunto altri obiettivi, come la proposta di un pensiero forte, la scoperta di quel bene nascosto e quotidiano che porta avanti la storia e da cui scaturisce la speranza. Inoltre ha favorito lo scam-
bio di esperienze artistiche ed educative, la formazione di comunità educanti, la nascita di altre iniziative analoghe. L'iniziativa nacque nel 1963 a Chiusi nel senese, nel corso del Carnevale dei Ragazzi, come una gara tra le scuole locali denominata “Campanile in Maschera”. Il successo riscosso, oltre al patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione, portò ad estendere l'esperienza su tutto il territorio nazionale, decentrandola in diverse sedi. Ogni incontro-spettacolo è caratterizzato dal clima ricco di umanità e di gioia senza competitività alcuna, facendo sì che “tutti vedano tutto”, con gli spettacoli che si risolvono in un incontro in cui i protagonisti s'identificano anche con il pubblico. Gli incontri spettacolo promuovono un fecondo scambio di esperienze, significativi legami d'amicizia, evidenziano il positivo ed il bene nascosto e quotidiano, ma soprattutto creano l'occasione di esprimersi, di essere creativi e produrre bellezza. Con questo stile si crea una situa-
Il gruppo de “La tarantola”
zione favorevole per recepire intensi atti educativi e forti messaggi valoriali. Nocera Inferiore nel salernitano, è uno dei centri dove ha luogo annualmente la rassegna. Curata quest'anno dalla Scuola secondaria di 1' grado “Ilaria Alpi”, si svolge presso la sala teatrale dell'oratorio San Domenico Savio e vedrà l'esibizione di giovani talenti di gruppi campani e lucani che si confronteranno in diverse discipline artistiche. ge. te.
Matera Mercoledì 22 aprile 2009
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REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440
L’area inferiore diventerà un “vicinato” di collegamento con zona pedonale su via Margherita
Centro commerciale all’ex Upim Nell’edificio di via Del Corso verranno ospitati 15 negozi. Apertura a fine giugno SI riaprono le porte dell'ex sede dell'Upim di via Del Corso. Dalla fine di giugno, infatti, gli oltre 1000 mq suddivisi su tre superfici che avevano ospitato il celebre grande magazzino legato alla storia d'Italia, diventerà un centro commerciale. Il nome, su si sta riflettendo, sarà comunque legato alla vicinanza a Porta Pepice, uno degli accessi storici alla città di Matera. Lo conferma l'ing. Saverio Nicoletti della Nisan srl che illustra particolari di questo progetto di recupero del vecchio stabile e di riutilizzo all'insegna della presenza dell'edificio in un contesto particolare come quello che si trova fra piazza San Francesco e via del Corso da un lato e via Margherita la Cattedrale dall'altro. Gli spazi sono suddivisi fra circa 600 mq della parte superiore ed altrettanti in quella inferiore. Nella zona che, in passato, era stata utilizzata come deposito, la Nisan dovrebbe realizzare dei garage da mettere in vendita. Una opportunità che potrebbe interessare i residenti della zona, in particolare quelli di piazza Duomo, costretti a “lasciare” la zona se dovesse essere confermata la chiusura al traffico da parte del Comune. «Nella parte superiore, prospiciente via Del Corso, stiamo realizzando un porticato arretrando un po' gli spazi delle vecchie vetrine. Quest'area consentirà l'ingresso ai negozi che nasceranno nei locali. Contiamo di ospitarne sette di diverse categorie merceologiche». L'ex sede dell'Upim, abbandonata per alcuni anni in seguito alla chiusura, ha incuriosito i cittadini che per molto tempo si sono chiesti che futuro avrebbe avuto. Le ipotesi si sono rincorse, con origini diverse; dalle catene di abbigliamento straniere all'ipermercato ma nessuna con successo.
Prorogata la Cig Nicoletti altri 11 mesi a 400 operai
Le vetrine ristrutturate nell’ex edificio dell’Upim in via Del Corso dove ci sarà da giugno un centro commerciale
Il progetto della Nisan utilizzerà ogni spazio, anche quelli dell'area inferiore. «Stiamo ipotizzando di creare un vicinato con accesso da via del Corso, uscita su via Margherita e viceversa. In questo spazio dovrebbero nascere altri 8 negozi - aggiunge Nicoletti di categoria commerciale e non alimentare». All'interno dell'edificio,
in corrispondenza del lato destro, accanto al parcheggio della Banca d'Italia, una vetrata aprirà l'ingresso ad un bar che, in estate, potrebbe ospitare tavolini esterni. Il progetto è stato curato dall'architetto Nicola Fabrizio che ha messo a punto lo spazio, adeguandolo alle necessità di questa zona particolare, a ridosso dei luoghi più suggestivi del
centro storico. La Nisan srl era in possesso della licenza commerciale di proprietà dell'ex Upim, per la quale come spiega Nicoletti era stata chiesta un'autorizzazione per poter avviare un'attività simile alla precedente. Quell'autorizzazione è stata revocata dall'ufficio commercio del Comune di Matera il 17 dicembre scorso ma , attualmente, non ha più
E' STATA firmato ieri a Potenza il verbale di accordo per la proroga, di circa undici mesi a partire dal 12 febbraio scorso, della cassa integrazione straordinaria per 400 lavoratori della Nicoletti salotti di Matera. L’intesa è stata firmata dai curatori della Nicoletti, gli avvocati Angelo Calculli e Margherita Epifania, assistiti dal responsabile relazioni industriali, Franco Dell’Acqua, e dai segretari di Fillea Cgil, Michele Andriulli e Simone Randò, Margherita Dell’Otto della Filca Cisl, e Mino Paolicelli della Feneal Uil. Il provvedimento ha incontrato la soddisfazione dei sindacati per la copertura salariale assicurata ai lavoratori e in relazione alla possibilità di definire un accordo di programma con il Ministero per lo Sviluppo Economico per il rilancio del sito produttivo Nicoletti. E’ questo infatti l’elemento più importante che può portare ad una svolta in positivo della vicenda, la situazione dei 400 lavoratori della Nicoletti attende di conoscere le scelte e le decisioni che verranno prese al Ministero dello Sviluppo Economico attraverso un piano ben preciso di rilancio di un sito produttivo che non può rimanere, come unanimemente riconosciuto, bloccato dopo le difficoltà che l’azienda Nicoletti in maniera specifica ed il settore del mobile imbottito più in generale stanno vivendo negli ultimi anni. Il rinnovo del provvedimento di cassa integrazione per i lavoratori Nicoletti giunge mentre è anche in atto il parere delle aziende circa il concordato preparato per riuscire a superare i rischi di fallimento e poter dunque ripartire con la dovuta tranquillità. Insomma per la Nicoletti e per i suoi lavoratori rimane un momento importante nel quale si decidono molte delle scelte di rilancio futuro e delle strategie che devono in qualche modo portare a questo tipo di risultato assolutamente fondamentale per il territorio.
ragion d'essere, come aggiunge Nicoletti: la nuova normativa, infatti, non prevede più il rilascio di licenze per ogni singolo commerciante, ma solo una comunicazione che deve essere fatta al competente ufficio del Comune. I commercianti che hanno già acquistato gli spazi, che vanno da un minimo di 35 mq ai circa 200 del bar (non ancora venduto), sono materani.
Qualcuno, però, ha scelto di investire nel mattone, anche senza dover aprire un'attività commerciale. I locali acquistati, così, potranno essere rivenduti. Top secret il prezzo di vendita che, spiega Nicoletti «Dipende dalla posizione e da altri elementi. Difficile da individuare chiaramente». Antonella Ciervo a.ciervo@luedi.it
28 Matera Importante anche il ruolo del Servizio Ispezioni della Direzione Provinciale del Lavoro
Mercoledì 22 aprile 2009
Imprese più sicure e innovative Le novità in tema di lavoro illustrate nel convegno del comitato Piccola Industria TRA LE NOVITÀ più importanti, introdotte dalla “Manovra estiva 2008”, vi è la semplificazione degli adempimenti formali nella gestione dei rapporti di lavoro delle imprese. A questo proposito, non solo è stata prevista l'abrogazione dei libri obbligatori nei rapporti di lavoro (libri matricola, paga e presenze su tutti) ed istituito il libro unico del lavoro, ma sono stati abrogati anche diverse prescrizioni burocratiche, che gravavano sui datori di lavoro e sugli stessi lavoratori. Di questo si è parlato ieri pomeriggio durante un seminario sul tema “Le novità introdotte dal legislatore in materia di Lavoro e Sicurezza”, organizzato dal Comitato Piccola Industria di Confindustria Basilicata, in collaborazione con l'Ordine dei Consulenti del Lavoro della Provincia di Matera e l'Ordine dei
Un momento del convegno
Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili della Provincia di Matera presso la Sala Convegni dell'Hotel del Campo. Ad introdurre il lavori è
stato Giuseppe Stigliano, presidente Piccola Industria Confindustria Basilicata, che ha evidenziato come sia importante focalizzare l'attenzione sulla si-
curezza sui luoghi di lavoro, in rapporto alla corretta applicazione delle indicazioni del legislatore. «Questo importante seminario - ha detto Stigliano - è volto a favorire il confronto su un tema di stretta attualità e pertinenza del mondo dell'impresa. Per questa ragione abbiamo voluto creare le condizioni per un dialogo proficuo proprio con chi è deputato al controllo delle regole, in modo da agevolare quei percorsi di condivisione che alimentano la cultura della sicurezza, che per le imprese rappresenta un valore fondante della propria competitività. Più che innovare, abbiamo la necessità di rendere sicuri gli impianti e prevenire i pericoli perché la sicurezza è una dote che ognuno di noi si porta dietro; se è vero questo, bisogna cambiare l'approccio a questo problema».
Dopo il saluto di Antonio Longo, presidente dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili della Provincia di Matera, è seguito l'intervento di Serafino Di Sanza, presidente dei Consulenti del Lavoro della Provincia di Matera, che ha posto l'accento sulla necessità di un continuo confronto tra consulenti del lavoro e le imprese, affinché le regole siano costantemente attuate. Sul libro unico e sulle semplificazioni degli adempimenti obbligatori nella gestione dei rapporti di lavoro ha parlato Patrizia Bia, ispettore del lavoro della Direzione Provinciale del Lavoro di Matera, che ha illustrato le novità del libro unico del lavoro, che sostituisce il libro paga e il libro matricola e costituisce il documento in cui il datore di lavoro (ad esclusione di quello domestico) dovrà iscrivere tutti i
L’apertura verso la società è fondamentale per sviluppare la condivisione
Patto formativo famiglia-scuola Incontro alla Marconi sul ruolo educativo e sull’integrazione «Scuola, famiglia, chiesa, un unico patto educativo?». Se ne è discusso in un incontro organizzato dalla direzione didattica 3° Circolo “ Guglielmo Marconi ”. All'evento moderato da Lucia Gemma docente di religione cattolica, hanno preso parte Don Leo Santorsola esperto di tematiche educative e familiari e Suor Maria Roversi responsabile dell'ufficio Scuola Diocesano. L'attualità dell'argomento ha fatto registrare una nutrita presenza di genitori che insieme ad insegnanti e sacerdoti, sono i protagonisti delle future generazioni di giovani pronti ad affrontare la
vita. Un compito, quello educativo, che vede al centro la famiglia ma che coinvolge anche insegnanti, comunità cristiane e istituzioni, chiamati sempre più a collaborare tra loro per realizzare un “patto educativo” ognuno per rispettivi ruoli ma uniti negli obiettivi educativi per sconfiggere le molte insidie di una società sempre più compromessa. Aumentano le situazioni in cui è più facile scaricare su altri le responsabilità, che non chiedersi dove si è sbagliato. Nell'impegnativo e affascinante compito di far crescere i propri figli, la famiglia non può fare a meno della
scuola, proprio perché l'educazione è aprire alla relazione con gli altri, con la società. Le grandi difficoltà che investono ogni giorno e in modo crescente il ruolo educativo della famiglia e della scuola obbligano queste due fondamentali istituzioni alla ricerca e alla costruzione condivisa di un'efficace condivisione. Nasce l'urgenza e l'interesse per una nuova alleanza educativa, che coinvolga innanzitutto la famiglia e la scuola, e gli stessi studenti, ma veda insieme la partecipazione e la collaborazione di tutta la società, riconoscendo così nella scuola l'istituzione
strategica per la formazione delle giovani generazioni. «Bisogna aiutare le mamme musulmane presenti sul territorio ad educare i loro figli - ha detto Malika Ennadiri - mamma di Gabriele rivolgendosi al sacerdote. Sono sposata con un italiano cattolico e i miei figli sono cattolici, penso che anche i bambini di famiglie musulmane debbano a scopo di conoscenza e cultura frequentare l'insegnamento della religione cattolica a scuola». La riflessione è stata accolta favorevolmente dall'Ufficio Pastorale scolastico Diocesano. Michelangelo Ferrara
lavoratori subordinati, i collaboratori e gli associati in partecipazione con rapporto lavorativo. E' seguito l'intervento di Gregorio Stella, responsabile del servizio ispezioni della Direzione Provinciale del Lavoro di Matera, che si è soffermato sul Decreto Legislativo del 9 aprile 2008, n.81 (attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro). A concludere i lavori è stato Giuseppe Moramarco, presidente vicario Confindustria Basilicata che ha dichiarato: «E' un seminario importante perché rappresenta un confronto positivo in materia di lavoro, alla luce delle novità del libro unico, che può formare e informare le imprese e i consulenti». Mariangela Lisanti matera@luedi.it
Matera 29
Mercoledì 22 aprile 2009
Sulla vicenda era intervenuto qualche giorno fa il consigliere comunale Michele Corazza
Serra Rifusa, nuova commissione I legali delle società che hanno fatto ricorso, chiariscono alcuni elementi IL BANDO di gara per la riqualificazione del bando di gara del Parco Integrato di Serra Rifusa, torna d’attualità. In una nota inviata dai legali delle società Bollita costruzioni soc. coop, Impel srl e F.lli Maragno snc, si chiariscono alcuni elementi con riferimento alle dichiarazioni del consigliere comunale Michele Corazza che «Ha travisato il contenuto della sentenza del Tar Basilicata n.6/2009. Il Tar - proseguono gli avvocati Fucci e De Bartolomeo - ha annullato l’aggiudicazione anzitutto ed essenzialmente per la violazione dell’art.83 , comma 4, concernente la mancata previa determinazione dei criteri motivazionali e solo successivamente anche per carenza delle motivazioni». I legali contestano, inoltre le dichiarazioni di Corazza in merito alla “Riedizione parziale della procedura di gara...ai sensi dell’art.84, comma 12, del D.lgs.vo n.163/2006. «Nulla di tutto ciò - scrivono - ci è dato riscontrare nel testo della sentenza, dal momento che il Tar si è limitato ad annullare l’aggiudicazione senza nulla statuire in ordine alla futura attività amministrativa, tantomeno ai sensi del’art.84, comma 12». In particolare si fa riferimento alla decisione del Tar che ha ritenuto fondato anzitutto il primo motivo di ricorso presentato dalle società affermando che «La commissione avrebbe dovuto, prima dell’apertura delle buste contenenti le offerte, fissare i criteri motivazionali generali cui si sarebbe attenuta per attribuire a ciascun sub criterio il punteggio». Gli avvocati Fucci e De Bartolomeo chiariscono, inoltre che «Tali criteri devono essere predeterminati a buste chiuse e cioè quando le offerte siano ancora sconosciute alla Commissione. Nel caso che ci occupa - proseguono - tuttavia la commissione giudicatrice è già a conoscenza del contenuto delle offerte presentate. Pertanto affinchè la procedura possa essere rinnovata in conformità alla disposizione violata è necessaria la no-
Rosa Mastrosimone sui disagi degli ultimi mesi
«Situazione critica per i residenti di contrada Rondinelle su SS 99» L’ingresso del parco integrato di Serra Rifusa, ancora chiuso
mina di una nuova Commissione che proceda prima di conoscere il contenuto delle offerte». Un passaggio che non incide sul finanziamento dell’opera dal momento che la somma originariante prevista nei Por 2000/2006 non potrà essere comunque più rendicontata entro il termine ultimo stabilito per la fine dei regimi di aiuto. «Pur apprezzando l’intenzione del consigliere comunale di sollecitare la definizione della procedura concorsuale, è evidente che abbia mal intepretato il contenuto della sentenza al punto da indicare alla pubblica amministrazione le concrete modalità di riedizione della procedura che tuttavia non trovano riscontro nel testo della sentenza nè nelle norme che regolano la materia». Infine, nella comunicazione dei legali si fa riferimento alla comunicazione inviata il 9 febbraio scorso all’amministrazione comunale di Matera invitadola e diffidandola a procedere alla riedizione della procedura previa nomina di una nuova commissione giudicatrice». a.ciervo@luedi.it
GETTONI IN CONSIGLIO «L’opposizione non c’entra» IL PRESIDENTE del Consiglio Comunale di Matera Romeo Sarrasulla rinuncia al gettone di presenza del Consiglio Comunale di alcuni consiglieri di maggioranza, precisa che “la scelta di rinunciare al gettone era stata effettuata esclusivamente dai consiglieri di maggioranza presenti alla seduta del 9 marzo, senza che fosse stata data comunicazione ai consiglieri di opposizione. Si tratta quindi di una iniziativa interna alla maggioranza, che in alcun modo ha inteso coinvolgere i colleghi di opposizione”. La precisazione del presidente del Consiglio comunale fa seguito a quella con la quale il gruppo dell’Udc aveva annunciato, seguendo quando deciso dagli altri colleghi della maggioranza di rinunciare al gettone di presenza del Consiglio comunale. Un’iniziativa che però, a quanto pare, è esclusivamente interna alla maggioranza.
«SEMPRE più critica la situazione dei residenti della Contrada Rondinelle di Matera, sita a ridosso della Statale 99 Matera - Altamura, dove si sta lavorando alle complanari previste dal progetto di rifacimento della strada curato dall'ANAS». E’ quanto sostiene il consigliere regionale Rosa Mastrosimone in una nota. «Erano già stati segnalati una serie di disagi vissuti dagli abitanti dell'insediamento, costituito da abitazioni ad uso privato, attività commerciali e dall'Istituto Tecnico Professionale maschile. In particolare si segnalava l'assenza di servizi pubblici di trasporto, di consegna della posta e di raccolta dei rifiuti. Attualmente la situazione è peggiorata. Ai disagi, non ancora superati, si è aggiunto l'allarme circa la stabilità e la sicurezza delle costruzioni e dunque dei residenti. Le crepe presenti sui muri ed il sensibile abbassamento dei pavimenti degli edifici stanno ad indicare un cedimento della collinetta sui cui sorge la contrada, dovuto molto probabilmente ai lavori in corso a valle per la strada statale.
I residenti lamentano anche danni alle vetrate, causati dalle vibrazioni che si verificano al passaggio dei mezzi. E' essenziale, per la tranquillità di tutti gli abitanti della contrada, che la prosecuzione dei lavori progettati sia preceduta da opportune ed accurate verifiche. Gli effetti della “superficialità” nell'esecuzione dei lavori pubblici e nelle verifiche di fabbricati, spesso richieste per tempo dai cittadini, sono ancora una volta balzati tristemente all'onore delle cronache di questi ultimi tempi. L'incolumità dei cittadini va garantita sempre e sarebbe davvero paradossale che la messa in sicurezza della strada statale diventi causa di disastri abitativi».
30 Matera Agenda
Mercoledì 22 aprile 2009
TAXI MATERA 3332685173
Giuseppe
Liscio Matera - Roma - ore 4 da lunedì a sabato. roma - Matera-ore 15 da lunedì a sabato (Eurfermi); 20.40 da lunedì a sabato (Arnia). MateraPisticci ore 6.15 - 14 da lunedì a sabato. piazza Matteotti pisticci-matera : 14.15 20.05. Chiruzzi Il venerdì ore 19 Metaponto, Pavia, Milano, Como; da Pisticci Scalo ore 19.30 da Salandra ore 19.50 Servizi sita matera-metaponto ore: 6.30 -12 -14.10- 18.10
“Planet 51” in anteprima La Mediateca Provinciale di Matera “A. Ribecco” ospita domani alle 10,30, la conferenza stampa di presentazione in anteprima nazionale di “Planet 51” il nuovo film di animazione prodotto dalla Ilion Animation Studios e distribuito dalla Sony Pictures/Tristar. Il materano Marco Regina parlerà del suo ruolo di supervisore all’animazione della Ilion Animation Studios.
Appalti e telematica
GRASSANI&GAROFALO Policoro-Salerno-Napoli Andata (giorni feriali) ore 6.45-9 (Salerno)-10 (Napoli). Ritorno ore 14 (Napoli), 15 (Salerno), 18 (Policoro). Al nostro campione di riservatezza ... oggi non vogliamo rispettare la tua privacy, perché vogliamo far sapere a tutti dei tuoi diciotto anni. Tanti cari auguri, da mamma e papà!
Oggi alle 9,30, nella sala conferenze della Provincia, la telematica nelle gare d'appalto. Si tratta di un primo esempio di un’innovativa procedura destinata a semplificare le operazioni con significativi risparmi di tempo per l'ente appaltante e per le imprese interessate a tutto vantaggio dei destinatari dell'opera anche l'Amministrazione provinciale.
Piazza dellaVisitazione Domani alle 10,30, nell'immobile dell'ex stazione ferroviaria sito in Piazza Matteotti, sarà inaugurata la mostra dei cinque progetti che hanno partecipato al concorso internazionale di idee di progettazione e riqualificazione di piazza della Visitazione. Ad illustrare i dettagli dell'iniziativa sarà l'Assessore all'Urbanistica Antonella Guida che definirà i dettagli dell’iniziativa che riguarda la nuova piazza della Visitazione.
FARMACIE DI TURNO dalle 8.30 alle 8.30 ROMEO Via Pasquale Vena 3/bis PRONTO SOCCORSO Guardia medica Ambulanza Croce Azzurra
0835/333901 0835/262260 0835/336882 0835/331314
SERVIZI SOCIALI Croce verde 0835-310066/310045 Sert 0835/253704 Cooperativa “Jan Patocka” 0835/333604 Associazione “Matera gioca” 0835/312005
emergenza sanitaria
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800216916 •Consultorio •Fondazione antiusura 0835314616 •Volontariato vincenziano 0835-314140 •Unitalsi 0835-334383 •Associazone Alba 0835-262899 •Avis 0835-243253 •Associazione Tolba” 0835.333522 •Associazione soldaretà 0835-334167 •Caritas 0835-330060 •Federconsumatori 0835-334203/339-1353033
Matera 31
Mercoledì 22 aprile 2009
Cerimonia il 3 maggio nel convento di Santa Lucia a Porta Pistola alla presenza dei due sindaci
Over 65 gemellati con Viterbo L’associazione “Anziani Uniti” pronta ad accogliere i soci del “Pilastro” AD un anno dalla visita dell'associazione Anziani Uniti a Viterbo, per il gemellaggio con il Centro sociale “Il pilastro”, i soci laziali ricambiano la cortesia e, il 3 maggio, faranno tappa nella città dei Sassi. I preparativi per l'accoglienza sono curati da Maria Pia Volpe, assistente sociale e responsabile dell'associazione Anziani Uniti, e da Margherita Lionetti, in collaborazione con il sindaco Emilio Nicola Buccico e l'assessore ai Servizi Sociali Michele Plati. «I cinquanta soci viterbesi arriveranno alle 9 in piazza Matteotti. Durante la mattinata avranno a disposizione una guida per poter visitare i Sassi. Alle 16, nel convento di Santa Lucia a Porta Pistola, ci sarà la cerimonia alla presenza sia del sindaco Buccico sia del sindaco di Viterbo Giulio Marini. spiega Volpe - Nei pressi del convento abbiamo pensato di allestire alcuni stand per far conoscere agli ospiti le tipicità della nostra terra». Gli ospiti, accompagnati dalla musica di un gruppo folkloristico in costume, potranno infatti degustare prodotti tipici. Una vera e propria full immersion nella città dei Sassi. «Ci sarebbe piaciuto ac-
Api, il presidente Olivieri scrive a Scajola e Tremonti per rivedere il blocco dei fondi della 488
Alcuni anziani
coglierli in una sede nostra - ha aggiunto Volpe ma purtroppo siamo ancora sacrificati in piazza Firenze, nel rione Villa Longo». Sono ormai anni che l'associazione Anziani Uniti non ha a disposizione una sede idonea in cui svolgere le proprie attività: dopo che i soci hanno dovuto lasciare il locale ubicato nella struttura del liceo Classico (una sede spaziosa, raggiungibile senza problemi perché posizionata in una zona centrale), gli anziani hanno usufruito
di alcuni spazi nello stabile occupato anche dal “Punto salute”. Ma, sia l'ubicazione decentrata sia l'esiguità degli spazi, continuano a penalizzare i tesserati. Tuttavia, nonostante le difficoltà, le attività proseguono. Ne è una prova la visita di domenica 3 maggio e l'impegno profuso dai responsabili dell'associazione per portare avanti iniziative rivolte ai numerosi tesserati. «Per noi questi gemellaggi sono preziose occasioni di confronto. - sottoli-
nea Volpe - Ad esempio, una delle differenze sostanziali fra la nostra realtà e il centro sociale “Il pilastro” è che questa fa capo ai servizi sociali del Comune, Anziani Uniti è invece un'associazione privata. Siamo noi a farci carico delle spese». Le attività degli over 65 del sodalizio “Anziani Uniti”, tra laboratori e serate danzanti, si svolgono nella sede di piazza Firenze ogni mercoledì, sabato e domenica a partire dalle 18,30. Rossella Montemurro r.montemurro@luedi.it
IL presidente dell'Api Nunzio Olivieri ha inviato una nota ai ministri dello Sviluppo economico Scajola e dell'Economia Tremonti per denunciare i danni provocati dall'enorme ritardo nell'erogazione del saldo dei contributi della legge 488/92, bloccati dalla Finanziaria 2008. Il perdurare del ritardo, infatti, sta creando serie difficoltà alle imprese beneficiarie che da almeno 4 anni attendono la seconda e ultima quota del contributo. Questa situazione, in provincia di Matera, ha assunto una connotazione particolare soprattutto per il 19° Bando settore “Tursimo”, risalente al 2005, con aziende con progetti già finanziati e realizzati che hanno da tempo richiesto l'erogazione dei contributi e non sanno quando riceveranno il saldo, non essendoci una tempistica di riscossione prevedibile. Inoltre, per quelle imprese che sono riuscite a farsi anticipare dal sistema creditizio l'ultima rata di contributo, ciò si riflette in un aggravio di costi per i maggiori interessi passivi dovuti in virtù dei tempi più lunghi. Senza contare le richieste di rientro di fido da parte delle banche medesime. Per questo motivo Olivieri ha chiesto ai ministri competenti - inviando la nota per conoscenza anche al presidente della Regione De Filippo - che venga rivista la norma che blocca i fondi, rispettando i progetti già in avanzata fase di realizzazione o già conclusi, al fine di evitare i danni da esposizioni bancarie e, soprattutto, per non vanificare gli investimenti in un settore, quale quello turistico, su cui la provincia di Matera punta molto per il suo sviluppo socio-economico. La perdurante crisi economica e la lunga assenza di strumenti agevolativi (bandi 488, bandi Por, ecc.), hanno creato un “effetto attesa” che, almeno nel settore turismo, sembrava avere trovato sfogo nella legge 488. Tuttavia, per coloro che avevano scelto di investire come strategia per uscire dalla crisi, la 488 adesso rischia di tramutarsi in un pericoloso boomerang.
32 Basket I giovani della Pielle colgono il successo con il Brindisi nell’ultimo turno del torneo Mercoledì 22 aprile 2009
La Fondiaria festeggia il podio Terzo posto nel campionato Under 17 Eccellenza per i ragazzi di Cotrufo MATERA - Con la vittoria sull’Invicta Brindisi, che ha poi chiuso il campionato proprio alle spalle dei materani, la Fondiaria Pielle Matera si è guadagnata il terzo in classifica generale nel campionato pugliese Under 17 Eccellenza. Una grande soddisfazione per la truppa allenata da Luciano Cotrufo che ha avuto la capacità di tenere testa alle squadre del proprio girone e di arrivare dietro solo a due corazzate come Monopoli e Corato che pure nel corso della stagione regolare non sono mai riuscite a far sfigurare la compagine materana. Anzi al PalaSassi proprio il Monopoli ha dovuto arrendersi al termine di una prova largamente condotta dalla formazione di Luciano Cotrufo. Niente da fare invece nel match casalingo contro Corato perso di misura con il punteggio di 61-67 in casa dopo una partita giocata ad altissimo livello ed alla pari degli avversari. Anche nei due scontri diretti fuori casa la formazione materana, condizionata per gran parte della stagione da fastidiosi infortuni che ne hanno limitato le potenzialità, ha tenuto testa per gran parte delle singole sfide agli avversari. Ora con questo terzo po-
CLASSIFICA UNDER 17 ECCELLENZA
La Pielle eccellenza under 17 e il suo tecnico Luciano Cotrufo
sto che è obiettivo importante per il Matera, la Fondiaria Sai Pielle ha raggiunto la final four nella quale giocarsi la qualificazione per il successivo interzona. Un obiettivo che sicuramente appare essere più che alla portata della givoane formazione mate-
Volley Time Volley con due squadre
rana. Un torneo che dovrà iniziare entro poche settimane visto che la Fondiaria Sai Pielle ha giocato l’ultima gara regolare ad inizio di aprile e dopo qualche giorno di pausa per la Pasqua si è rimessa a preparare proprio gli intensi appuntamenti che manca-
no fino alla fine della stagione regolare. Infine un’escursione doverosa nel settore Minibasket con l’ottimo secondo posto ottenuto dalla formazione materana della Pielle nel torneo di Latina. La squadra Aquilotti ha superato in semifinale
l’Aprilia e si è qualificata per la successiva gara di finale dove ha trovato il Veroli. Solo in quell’occasione la squadra materana non è riuscita a superare l’ultimo ostacolo arrivando davvero ad un passo dal clamoroso successo in questo delicato ed impor-
tante appuntamento. Per la Pielle comunque una bella soddisfazione che preannuncia gli appuntamenti della stagione estiva che culmineranno con il Minibasket in piazza che si disputerà nuovamente nel prossimo mese di giugno.
Calcio a 5 La squadra under 18 festeggia la vittoria nel torneo lucano
Under 14 Femminile Le finali provinciali lunedì a Montescaglioso Doppia sconfitta contro la corazzata pugliese Bisceglie
Nigro Bng esce a testa alta
LUNEDI' prossimo Montescaglioso ospiterà il raggruppamento under 14 di volley femminile. Con inizio alle ore 17, presso il Pala Wojtyla, si giocheranno gli incontri di andata e di ritorno del girone C che vedrà impegnate quattro squadre (Time Volley A, Time Volley B, Vis Severiana Montescaglioso e Azzurra Volley). Per quanto riguarda le formazioni materane, entrambe dovranno giocare il match di andata e di ritorno contro l'Azzurra Volley. Solamente quello di ritorno, invece, con il Vis Severiana avendo già disputato l'andata il 2 aprile; sia la Time Volley A, allenata da Brunella Cristallo, che la Time Volley B, guidata da Giusy Papapietro e Antonio D'Elia, hanno battuto il sestetto montese per due set a zero. Inoltre, le due formazioni del presidente Frangione torneranno ad incontrarsi in uno scontro in “famiglia” e valevole come gara di ritorno. All'andata la Time Volley A sconfisse la Time Volley B per 2-0 (25 -7; 25 - 5). “Saremo impegnati nel concentramento di Montescaglioso che si svolgerà lunedì prossimo e che vedrà impegnate le quattro squadre del girone C ha commentato Brunella Cristallo, tecnico della Time Volley A. In questa occasione verranno recuperate (per quelle squadre
che non hanno ancora giocato alcuna partita) le gare del girone d'andata e disputate quelle del girone di ritorno. I primi di maggio, invece, sarà Matera ad ospitare l'altro concentramento”, Quali obiettivi vi siete posti in questo campionato? “Quanto meno di bissare il risultato ottenuto lo scorso anno quando abbiamo conquistato la semifinale regionale. Abbiamo due formazioni molto competitive, composte da ragazze ('95-'96'97) che hanno tutte le carte in regola per far bene e per dare il meglio perché giocano in un campionato adatto alla loro età. L'obiettivo principale resta quello di accrescere l'esperienza di queste giovani ragazze, farle maturare perché un domani potrebbero diventare il serbatoio della prima squadra. Se poi riuscissimo a raggiungere la fase regionale e poi quella nazionale saremmo ancora più contenti. Sicuramente la formazione che alleno ha un tasso tecnico più alto rispetto a quello delle avversarie; la rosa della Time Volley A, infatti, annovera tre ragazze (Sarra, Guerricchio e Pietromatera) che quest'anno hanno avuto esperienza in serie B2 con la prima sqaudra. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it
TERMINA al primo turno l'assalto alla poule scudetto under 21 di calcio a cinque per la Nigro Bng Deportivo Matera. Un passo falso per certi versi inatteso viste le prestazioni della formazione materana che si è molto ben disimpegnata nell’arco della stagione regolare anche se c’è da aggiungere che si è dovuta arrendere ad una vera e propria corazzata come quella del Bisceglie. Un avversario che ha avuto la capacità di imporsi in più occasioni e di arrivare a fare davvero la differenza sotto più punti di vista. La doppia sconfitta contro la corazzata Bisceglie estromette i ragazzi di mister Damiano Andrisani dalla fase nazionale, che comunque è stata affrontata a testa alta. Gli avversari che la sorte ha messo di fronte ai materani erano i più temibili e, praticamente, una delle pretendenti al successo finale del campionato under 21, dopo aver portato a casa la Coppa Italia di categoria. Con la prima squadra in serie A1 ed una disponibilità in termini di giovani molto promettenti, provenienti spesso dal sud America, il Bisceglie era stata subito individuata come una squadra difficile da superare. Questo gap, soprattutto psicologico, ha bloccato Nico Gammariello e compagni soprattutto nella prima gara, quella giocata sulle mattonelle della Tensostruttura. Nella prima gara, infatti, gli ospiti pugliesi si sono imposti con il netto punteggio di 6-1, mettendo in cassaforte il passaggio del turno. Nella seconda gara, la maggior libertà mentale ha permesso ai ragazzi di Andrisani di giocare con tranquillità e di dare il massimo per fare una buona impressione. Tutto ciò ha permesso alla Nigro Bng di disputare una buonissima gara, che anche se persa con il minimo scarto per 2-1, ha portato a diversi complimenti da parte degli spetta-
Il dirigente Luigi Taratufolo e il tecnico dell’under 18 Andrisani
tori presenti, tra i quali il tecnico della prima squadra pugliese, Leopoldo Capurso. “Siamo dispiaciuti solamente per come è stata interpretata la gara interna -ha commentato Luigi Taratufolo, dirigente del Deportivo- anchee perché fuori casa ci siamo comportati al meglio e siamo usciti dal campo a testa alta”. I complimenti ricevuti fanno piacere e spingono la società ad investire ancora di più e sempre meglio nel settore giovanile. “Siamo soddisfatti del livello raggiunto dalla nostra squadra -ha continuato Taratufolo- e magari, potendo non affrontare proprio il Bisceglie al primo turno, avremmo potuto fare ancora meglio. I complimenti ricevuti dall'allenatore di una squadra di A1 non possono che fare estremo piacere ed invogliarci a continuare sull'ottima stra-
da intrapresa con il nostro settore giovanile”. Intanto, l'under 18 guidata dal giovane tecnico Giampiero Andrisani ha ottenuto, con un turno d'anticipo, la vittoria del campionato di categoria regionale, ipotecando la partecipazione alla fase nazionale. La società è molto soddisfatta anche dei risultati raggiunti da questo gruppo, più giovane di quello under 21 naturalmente, ma altrettanto convincente nei risultati ottenuti durante l'arco della stagione. “Tutta la dirigenza è fiera di questi giovani e promettenti calciatori -si legge sul sito della suqadra- e fiduciosa in questo giovane e promettente mister”. Una consolazione importante che conferma il buon lavoro svolto dal settore giovanile. Francesco Calia matera@luedi.it
Mercoledì 22 aprile 2009
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Marconia E’ quanto hanno raccolto in una settimana i volontari della Protezione Civile
Più di tre tonnellate di aiuti all’Abruzzo MARCONIA - La comunità pisticcese non fa mancare il suo aiuto all'Abruzzo colpito di recente da un terremoto che ha provocato ingenti danni. nei giorni scorsi, infatti, alcuni volontari della Protezione Civile di Marconia, in forza all'associazione Radio C.B. Soccorritori, sono partiti alla volta delle zone colpite dal sisma per consegnare i beni di prima necessità messi assieme in seguito ad una raccolta sul territorio condotta da una cinquantina di volontari di diverse associazioni. In una sola settimana sono state raccolte, grazie alla generosità del popolo pisticcese, ben oltre 3 tonnellate di aiuti suddivisi in beni alimentari, prodotti per l'igiene personale, cibo per bambini, coperte ed indumenti nuovi. «La nostra comunità - spiega Salvatore Claudio, in qualità di presidente pro tempore della Protezione Civile di Mar-
conia - ha risposto molto bene. Resta comunque l'emergenza e noi continueremo ininterrottamente la raccolta presso il nostro centro in via San Giovanni Bosco». Salvatore Claudio racconta poi dell'impatto con le zone terremotate e dell'importanza dello solidarietà in questa fase: «La cartolina al nostro arrivo non è stata piacevole. Nella città di Paganica abbiamo trovato abitazioni distrutte nonché volontari e forze dell'ordine impegnati in un massacrante lavoro. A pranzo siamo stati ospitati nel campo della Regione Umbria che accoglie circa 700 persone con una organizzazione eccezionale. Anche noi abbiamo dato il nostro contributo nel riordino della mensa dei volontari . Nel pomeriggio abbiamo portato il nostro mezzo nella zona industriale di Paganica presso il Centro territoriale di smistamento. La reazione dei volontari che operavano nel centro è
stata di gioia, soprattutto quando abbiamo detto a loro che avevamo del pane. Infatti le scorte erano al collasso. Molto apprezzati sono stati anche i prodotti per bambini ma soprattutto gli indumenti». Anche per il prossimo futuro l'impegno della locale sede di Protezione Civile sarà garantito. «Nei prossimi giorni - dice Claudio - partiranno sempre da Marconia 11 volontari che saranno aggregati nel campo base della Regione Basilicata. Cercheremo con tutte le nostre forze, ma soprattutto con la collaborazione dei cittadini, di continuare a dare speranza ed aiuti concreti. Prevediamo, infatti, di proseguire la raccolta e di organizzare anche un concerto di beneficenza. Nel frattempo consentitemi di ringraziare tutti coloro che hanno aderito con la loro disponibilità a questa iniziativa». Roberto D’Alessandro
Il gruppo della Protezione civile di Marconia di Pisticci
Ferrandina Nominati i quattro assessori: tutti riconfermati tranne l’esterno Pirretti
Ricchiuti ritira le dimissioni «Non voglio far pagare ai cittadini le conseguenze di un commissariamento» FERRANDINA - Ricchiuti ci ripensa. Il sindaco ha ritirato le dimissioni. Appena in tempo prima che la decisione potesse diventare irrevocabile. I venti giorni previsti dalla legge per ripensarci, infatti, scadevano oggi. La decisione di tornare sui propri passi é maturata nel tardo pomeriggio di ieri. A meno di ventiquattro ore dal termine ultimo. «Una decisione sofferta -dichiara il primo cittadino, contattatto telefonicamente- ho voluto prendermi tutto il tempo a disposizione per fare una scelta definitiva e ponderata. La situazione economico-amministrativo, com’é noto, é seria e i ferrandinesi non meritano di pagare il prezzo di un eventuale commissariamento. Ho trascorso l’intera notte a studiarmi le conseguenze di una gestione commissariale e la proclamazione dello stato di dissesto finanziario. Ritengo -prosegue Ricchiuti- che sia doveroso onorare il mandato ricevuto dai cittadini che numerosi mi hanno incoraggiato a proseguire, e gestire politicamente il difficilissimo momento che la comunità sta attraversando». La nuova squadra? Il sindaco ce l’ha già pronta: «Si sono già persi due mesi di tempo per risolvere la crisi di maggioranza, il Bilancio di previsione attende ancora di essere approvato e il
Elio Ricchiuti
paese ha bisogno di ricevere risposte urgenti». che conferma gli uscenti Mimmo Adduci nel doppio ruolo anche di vicesindaco e Franco Montefinese, uno allo Sdi che è Felice Mastrangelo e uno ai Popolari Uniti, Rocco Zito. Esce di scena invece l’assessore esterno di Idv Francesco Pirretti a cui il sindaco tributa comunque un ringraziamento per
la collaborazione offerta. Le deleghe più delicate cioè Lavori Pubblici ed Ambiente Ricchiuti ha preferito questa volta tenerle per sè. La decisione di ritirare le dimissioni dalla carica di sindaco di Ferrandina é stata formalizzata alle 18 di ieri con una lettera consegnata nelle mani della presidente del consiglio comunale di Ferrandina Giovanna Simunno. «In relazione alle mie dimissioni dalla carica di Sindaco del Comune di Ferrandina presentate il 2 aprile a codesta pregiatissima Assise -scrive Ricchiuti- con il presente atto revoco le stesse alla luce delle sollecitazioni in tal senso e della solidarietà manifestatemi dagli esponenti di varie forze politiche e da numerosi concittadini. Con tale decisione, pur molto sofferta, auspico che si possa ricreare un clima di serenità ed operosità collaborativa fra tutti coloro che intendono lealmente perseguire il bene della nostra amata Città». Parole di distensione e rinnovato dialogo che il sindaco ha tenuto a rivolgere anche al personale dell’ ente. «La squadra vera, quella importante per ripartire é fatta dai dipendenti, precari inclusi, fondamentali in questi mesidi lavoro comune». Margherita Agata m.agata@luedi.it
Pisticci, convocazione del consiglio comunale PISTICCI - E’ stato convocato per le 18,30 di oggi, presso la sala consiliare, il Consiglio Comunale di Pisticci. Questi i punti all’ordine del giorno: lettura ed approvazione dei verbali della seduta precedente; piano di impiego delle risorse disponibili provenienti dal fondo previsto dall'articolo 3 del Testo Unico approvato con Decreto Legislativo 76/90 Fondo ex Lege Quattroegli assessori, al Pd 219/81 delle risorsedue assegnate con Deliberazione CIPE numero 123 del 23.12.2003. Determinazioni generali; contributo di costruzione per fabbricati ricadenti in “Zona B2 - ex Lottizzazioni del Genio Civile”. Determinazioni generali; concessione suolo del cimitero urbano della Frazione Marconia in favore di nucleo
familiare colpito da decesso improvviso ed immaturo. Art. 3-2° comma del Regolamento Comunale; ampliamento rete di distribuzione gas Pisticci Scalo, San Pietro e San Leonardo. Concessione proroga alla Basengas ai sensi dell'art. 23 della Legge numero 51/2006. Provvedimenti; acquisizione al patrimonio comunale dell'ex Casa mandamentale a seguito del Decreto del Ministro della Giustizia del 12.12.2008. Determinazioni generali; testo Unico Enti Locali D. Lgs 267/2000: discussione e proposta di modifica (a richiesta della minoranza); riforma del sistema giudiziario: discussione e proposte (a richiesta della minoranza). provinciamt@luedi.it
Montescaglioso La proposta del consigliere di minoranza Montanaro
Verso la Giornata di lotta contadina MONTESCAGLIOSO - Il consigliere comunale di minoranza, Michele Montanaro, in occasione della celebrazione della Giornata mondiale di lotta contadina, il 17 aprile, ha inviato una lettera al sindaco Mario Venezia, alla presidente del Consiglio Anna Martinelli, agli assessori ed ai consiglieri per «esortare la cittadinanza montese e soprattutto le istituzioni a non dimenticare le lotte contadine e la conseguente repressione delle stesse». Tutto questo per impedire che sia cancellata «parte della nostra storia», invitando a non disconoscere le origini e produrre un'offesa nei confronti di tutte quelle persone che «sessant'anni fa si ribellarono e lottarono per la conquista di un fazzoletto di terra e per il conseguimento della dignità e li-
bertà, per troppo tempo a loro negata». Montanaro considera la commemorazione come «un obbligo morale e civile, nei confronti di tutte le donne e degli uomini che si sacrificarono e soffrirono, per il riconoscimento dei propri diritti e che oggi sono i nostri diritti». Spiega, poi, che ha voluto anteporre le donne poiché sono loro che ancora oggi, in diversi Paesi del mondo ad essere «discriminate e vessate», ricordando come nel 1949, proprio a Montescaglioso, furono le donne ad essere protagoniste dei moti bracciantili, ricoprendo un ruolo di notevole importanza come testimoniato dalle cronache di quei giorni. I nomi sono quelli di Anna Avena, Marianna Menzano e Nunzia Suglia, «nomi che forse a molti nostri concittadini, soprattutto
giovani, non evocano alcun ricordo, eppur sono le donne che nel secondo dopoguerra, in un periodo non certo facile per il “mondo femminile” (visto che ancor oggi si discute di “Quote Rosa”) e che appena tre anni prima avevano ottenuto il diritto di voto, furono promotrici della ribellione nei confronti dei latifondisti». Le azioni di quei giorni (occupazione delle terre, a capo di molti braccianti e contadini e organizzazione in piazza di riunioni), sottolinea Montanaro, non costituirono solo l'emblema del riscatto sociale della povera gente ma contribuirono a quello delle donne lucane. «Il loro coraggio e la voglia di riscatto sociale furono pagati a caro prezzo»; le tre donne, infatti, furono arrestate e trascorsero in carcere 11 mesi e 4 giorni. Montanaro,
Contadini di un tempo
in conclusione, ritiene necessario che già dal prossimo anno anche a Montescaglioso sia celebrata, in data 17 aprile, la “giornata mondiale di lotta contadina”, ricordando, poi, che nel 2009 ricorre il sessantesimo anniversario delle lotte
contadine: a tal proposito avanza la richiesta di intitolazione di tre vie o piazze al nome delle tre donne montesi, «che tanto hanno fatto per la nostra dignità di uomini liberi». Michele Marchitelli provinciamt@luedi.it
Mercoledì 22 aprile 2009
34 Tricarico Tra poesie, temi e ricordi sono stati coinvolti anche gli studenti del plesso di Calciano
Scotellaro riletto dai più giovani Successo per l’iniziativa dedicata al poeta e promossa dalla scuola media TRICARICO - «E' stata una scommessa, forse una provocazione del dirigente e del Collegio dei docenti». Così ha esordito il dirigente scolastico Antonio Lavalle nel presentare l'iniziativa, realizzata nei giorni scorsi, denominata “Scotellaro day”, ovvero una giornata dedicata al poeta Rocco Scotellaro a cui è intitolata la scuola media di Tricarico. «A giudicare da tutti i fermenti di questi ultimi giorni, ivi compresa la sede di Calciano - ha continuato Lavalle - mi sembra che tutti i docenti si siano lasciati coinvolgere ed il contagio ha interessato tutte le classi dell'Istituto». C'era, infatti, qualche giorno fa, una grande animazione all'interno dell'aula magna della scuola media gremita di alunni e professori per partecipare allo “Scotellaro day”, compresi anche quelli provenienti dalla scuola di Calciano che fa parte dell'Istituto comprensivo di Tricarico. Come è noto, la Media di
Un’immagine della manifestazione
Tricarico è intitolata al famoso concittadino, Rocco Scotellaro, che ha lasciato un segno significativo nella storia della letteratura italiana del primo '900 ed un'impronta profonda nell'identità del popolo lucano nel momento in cui si apriva per la prima volta alla Storia. «L'obiettivo - chiarisce la
professoressa Antonietta Vizzuso, referente e coordinatrice dell'attività - è quello di far conoscere la figura e l'opera del poeta tricaricese alle nuove generazioni, anche perchè non sempre è argomento di studio nelle progettazioni disciplinari». La proiezione del cd multimediale “Rocco Scotellaro.
Vita e opere del sindaco poeta di Tricarico”, realizzato in occasione del cinquantenario della morte del poeta, è stato presentato in apertura dal Centro di documentazione “Rocco Scotellaro e la Basilicata del secondo dopoguerra”, che ha collaborato all'iniziativa. Recitazione di versi, fil-
mati girati dagli stessi allievi, raccolta di testimonianze, traduzione di poesie in dialetto, in inglese e francese; musica e tradizioni popolari, hanno caratterizzato le esibizioni dei giovani studenti. Sono stati ricordati i momenti più significativi dell'impegno politico di Scotellaro, ossia per la scuola, l'ospedale, l'occupazione delle terre. Hanno recitato tutti i versi più noti del sindaco, poeta e scrittore, da “Lucania” a “Sempre nuova è l'alba”, toccando il tema dell'emigrazione attraverso la recitazione di “Passaggio alla città” o la lettura di brani dalle maggiori opere dello scrittore. In particolare, nella prima parte del programma, sono state proposte, dalla II B, I C e III B, poesie e letture da “L'Uva Puttanella”; l'infanzia, i giochi, la scuola, come “Lucania” (in inglese), “I versi e la tagliola”, “Cena”, ecc.. Le classi I A e II A del plesso di Calciano hanno pre-
sentato le poesie: “Nel trigesimo di mio padre”, “Mietitori” e “Suonano mattutino”. Ancora la II A ha recitato la poesia “E' fatto giorno”, che è stata proposta anche in francese, e due brevi poesie dialettali: “Terra e “N galera chi pane e lavoro”. Gli allievi della III A hanno immaginato di scrivere una “lettera a Scotellaro”. Nella seconda parte, sono state proposte letture da “Contadini del Sud” Gli alunni della classe III C, con un lavoro intitolato “C'era l'America”, hanno rappresentato il tema dell'emigrazione attraverso le poesie “Salmo alla casa degli emigranti” , “Biglietto per Torino”, nonché con la lettura di un brano tratto da “Contadini del Sud”. Alcuni studenti, di varie classi, hanno effettuato delle interviste ai nonni e a persone che hanno conosciuto Scotellaro. Michele Santangelo provinciamt@luedi.it
Grassano Viaggio d’istruzione a Potenza per le quinte A, B, C e D
Baby cronisti per un giorno I piccoli dell’istituto Ilvento nella redazione di Basilicatanet GRASSANO - Le istituzioni spalancano le porte alla scuola. E' accaduto nei giorni scorsi in occasione di un viaggio d'istruzione compiuto a Potenza dai ragazzi delle classi V A, B, C, D dell'istituto Comprensivo “A. Ilvento” accompagnate dalle insegnanti Michelina Bollettino, Carmela Bonelli, Eleonora Carbone, Lucrezia Morrone, Anna Maria Mulieri, Caterina Pascale. Prima tappa dell'incontro la visita della redazione di Basilicatanet, per scoprire le attività giornalistiche multimediali il redattore capo dell’ufficio stampa della Giunta Regionale, Donato Pace che anche illustrato nella sala consiliare le attività del consiglio regionale e della Giunta Regionale, e i capi servizio Giuseppe Fiorellini (responsabile Mediafor), e Giuseppe Mafaro (responsabile notizie web). Gli alunni, attenti e curiosi hanno visto come si prepara il Tg Web lucano. I piccoli, che a scuola sono stati gui-
dati alla scoperta del mondo dell'informazione, hanno letteralmente inondato di domande e curiosità i giornalisti che hanno mostrato loro come funziona il gobbo mentre qualche giornalista in erba si “cimentava” nella lettura dal vivo delle notizie. Dopo una full immersion nel mondo dell'informazione i ragazzi si sono recati in visita al centro storico di Potenza utilizzando, con stupore e grida di gioia, le scale mobili che li hanno condotti nel “cuore” del capoluogo. Non poteva mancare una tappa al “Teatro Stabile “ e nella centralissima via Pretoria. Stanchi ma felici i bambini sono rientrati, come qualcuno di loro ci ha detto, «al paesello» dopo essere stati «giornalisti per un giorno» e chissà che qualcuno di loro, affascinato da questa visita non possa diventare tra qualche anno un nome importante della politica o del giornalismo lucano. c.v. provinciamt@luedi.it
L’interno di una redazione
Irsina Mister Giacomo Rizzi commenta la sconfitta sul campo del Borussia
Amaro in bocca per la Real IRSINA - Questa sconfitta lascia un po' di amaro in bocca in casa Real Irsina. Non è certo un disonore uscire sconfitti dal campo del Borussia Pleide, che rimane una delle squadre migliori del torneo. Come non sarà certo un caso, che la stessa squadra, pur vincendo, per la prima volta in questo campionato, subisca due reti in casa. La Real per come sono andate le cose, ha sciupato con un pizzico di ingenuità almeno la possibilità di strappare un pareggio, con quella rete subita su rigore che ha dato il terzo gol, e la definitiva vittoria agli jonici. Tuttavia i gialloblu rimangono appaiati al quinto posto con il Miglionico. «Con tutto il rispetto per lo Scanzano
- afferma mister Giacomo Rizzi - se non commettevamo qualche ingenuità di troppo, potevamo uscire con un altro risultato. Partita discreta, stavamo giocando bene quando è arrivato dopo appena dieci minuti, il loro primo gol, ritorniamo avanti noi, con almeno tre palle gol, tutte regalate all'avversario. Si ritorna in campo nel secondo tempo - continua Rizzi convinti di giocare in modo da ribaltare il risultato ma la partita ritorna in mano a loro; dal possibile pareggio al due a zero per loro. La gara è stata tuttavia interessante. A quel punto, ho dovuto rischiare: anche se non stava molto bene fisicamente, ho fatto rientrare Savino che, dopo qualche minuto,
ha sbloccato il risultato e ridotto le distanze con un gol dei suoi. A quel punto credevo che almeno il pareggio era a portata di mano, invece sullo scadere abbiamo subito un rigore spiega Rizzi - forse ingiustamente, sia per come è capitato, sia per il giovane Masiello che l'ha causato e che certamente non meritava, in virtù di tutto quello che aveva fatto per l'intera gara. Dobbiamo essere più cattivi continua Rizzi - ora siamo in una posizione che ci obbliga ad andare avanti. Anche se siamo arrivati proprio all'ultimo nella zona play off, non vuol dire che non abbiamo diritto di provare a raggiungere la posta.
La Real Irsina
Abbiamo i mezzi per potercela giocare, ho avuto l'ennesima conferma, la squadra c'è e le ultime due gare, le dobbiamo giocare con tutto un altro spirito rispetto a domenica scorsa.
In settimana - conclude Giacomo Rizzi - lavoreremo in modo da non far capitare più alcune cose che non mi sono proprio piaciute». Mimmo Donvito
Mercoledì 22 aprile 2009
35 Bernalda I dati diffusi dall’organizzazione descrivono una grande affluenza
Oltre tremila votanti per le Primarie BERNALDA - Domenica ore 23 il centrosinistra esulta per i 3.187 voti. Questi i numeri del voto delle primarie del centrosinistra. Un risultato che si prevedeva, a sentire gli addetti ai lavori, che hanno parlato di grande risposta dei cittadini. Infatti, volendo fare una media, per ogni ora, sono state 21 totali, hanno votato circa 150 persone e questo dato è sottolineato dalla lunga fila che i bernaldesi hanno dovuto fare prima di poter esprimere il proprio consenso per uno dei sei candidati. A contendersi la nomina di candidato sindaco per le elezioni del 6 giugno sono stati Nunzio Viggiano, vice-Sindaco di Bernalda, Dino Paradiso, assessore al comune bernaldese, Maria Gallitelli, Biologa, Gregorio Giannini, consigliere di maggioranza, Dino Monte-
Il municipio di Bernalda
sano, consigliere e Leo Chiruzzi, avvocato. A vincere le Primarie è stato Leo Chiruzzi con 946 voti, seguito da Paradiso con 803 e da Gallitelli con 539, al quarto posto Montesano con 374, subito dopo Viggiano con
343 e a chiudere è stato Giannini con 96 voti. La conta delle schede ha di fatto impegnato tutta la notte gli addetti i lavori, e solo nel primo mattino il centrosinistra ha comunicato i dati. Una lunga attesa che era
prevista visto la grande affluenza dei votanti. Per l'occasione, in questi due giorni, siamo stati all'interno della sala Incontro, location scelta dal centrosinistra per constatare di persona l'andamento delle votazioni, e qui abbiamo registrato la presenza, oltre che della gente con più anni sulle spalle, di moltissimi giovani che hanno voluto essere parte attiva di questo momento. Quindi dire che queste Primarie sono state un successo forse è poco, in quanto, visto i dati si può parlare di svolta nell'interpretare la politica, sia da parte dei partiti che da quella degli iscritti alle liste elettorali. Parole queste ripetute dalla gente che si è sentita partecipe per la scelta del candidato sindaco. Fabio Sirago provinciamt@luedi.it
I risultati del voto Pd solo sul sito del Pdl BERNALDA - Chi pubblica online i risultati delle Primarie per la scelta del candidato sindaco del Partito democratico a Bernalda? La risposta sembrerebbe semplice e banale: il sito internet del Pd all'indirizzo: http://pdbernalda.blogspot.com. Sbagliato! Il concorrente può tornare a casa, senza neanche il premio di consolazione. Incredibile, ma vero sino alle 17.30 di ieri pomeriggio l'ultimo argomento presentato sulle pagine web del partito guidato da Dario Franceschini è di venerdì 17 aprile. La soluzione del quiz è molto più sorprendente: basta cambiare “casacca” e recarsi su http://pdlbernalda.blogspot.com, sito del Popolo della libertà bernaldese, che già da lunedì ha divulgato i nomi dei candidati con i rispettivi voti. Il titolo della notizia, pensato e scritto in chiave ironica, spiega quali siano le idee in casa Pdl: “Primarie spacca Pd. - Chiruzzi, il vecchio che avanza … sul giovane”. La traduzione per i non bernaldesi è questa: l'avvocato Leonardo Chiruzzi, già vicesindaco, ha superato, con oltre cento voti di scarto, l'attuale assessore alla cultura, Dino Paradiso. Al momento in cui scriviamo sono sei i commenti. L'utente “Allievo del Mago” sceglie le rime: «Ha vinto Chiruzzi e già nel Pd è come fra gli Hutu e i Tutsi. Chissà in quanti dovran fare come gli struzzi». “Tifoso Pdl” allude, invece, al calcio: «Sono i soliti vecchi e laceri 3.000 voti! L'altra volta gli sono bastati per vincere ma questa volta è diverso perché il Pdl-Patto della Svolta prenderà tutti gli altri 6.000! 2 a 1, fischio finale e finalmente il centro sinistra va a casa. I prossimi 5 anni li guarderà in TV». Gianpaolo Palazzo
I partiti lavorano alla definizione delle rappresentanze senza scontentare i centri meno popolosi
I piccoli Comuni si organizzano Nomi papabili per le candidature nel collegio della Collina jonica ROTONDELLA - E' un collegio elettorale particolare, quello che comprende i comuni di Rotondella, Valsinni, Colobraro e San Giorgio Lucano. Particolare perché composto da tanti centri di piccole dimensioni. E nei piccoli paesi, si sa, i nomi contano più dei simboli. Il raggiungimento di un seggio, perciò, dipenderà molto da una scelta ponderata dei candidati. Sarà importante, inoltre, evitare la presentazione di troppi candidati di uno stesso comune, che potrebbero spaccare l'elettorato e favorire candidati più deboli sul piano del consenso personale, ma privi di avversari diretti nel proprio comune. Anche di questo si sta tenendo conto per la definizione delle liste, di cui si discute nelle sedi di partito già da qualche settimana. Partiamo dal Pdl. Nel partito di Berlusconi circola con insistenza il nome di Enrico Bianco. Il giovane, ex assessore al comune di Policoro e figlio del compianto politico socialista Tonino, non dispiacerebbe al senatore Cosimo Latronico. Su di lui, però, potrebbero pesare le polemiche già sollevate da alcuni esponenti locali dell'area politica, che hanno posto il problema del suo domicilio a Policoro, fuori dal collegio elettorale. A scompaginare le carte nell'area di
centrodestra potrebbe contribuire, inoltre, la candidatura di Rudy Marranchelli, assessore alla comunità Montana Basso Sinni, che correrebbe con la civica del consigliere regionale Pasquale Di Lorenzo. E' probabile che la sua candidatura (ormai quasi certa) possa produrre una spaccatura importante nell'elettorato di centrodestra, riducendo così le chance di elezione del candidato del Pdl. Problemi di domicilio nel territorio potrebbero pesare anche sulla scelta del candidato dell'Idv. Un nome papabile è quello di Antonio Laguardia, che è nato a Rotondella ma vive stabilmente a Scanzano, ormai da anni. In alternativa si fa il nome di Antonio Dimatteo. Il giovane esponente del partito di Di Pietro è di certo più presente sul territorio di Rotondella, che ha amministrato negli ultimi anni in qualità di assessore ai Lavori pubblici. Ma per la sua candidatura bisognerà verificare un paio di condizioni: la presentazione di un unico candidato presidente per Idv e Pd (che libererebbe un ulteriore seggio potenziale per l'Idv) e la scelta di un candidato del Pd esterno al comune di Rotondella. La candidatura di Dimatteo, infatti, sarebbe meno autorevole se il partito di Fran-
ceschini scegliesse un candidato nella Collina jonica, con il quale dovrebbe poi contendersi l'elettorato. Ma l'ipotesi non è da escludere, vista l'ampia insistenza sul nome di Mario Cucari, già sindaco di Rotondella e assessore alla Provincia. In alternativa, il partito potrebbe puntare sulla sezione di Valsinni, dove è circolato, nei giorni scorsi, il nome del segretario locale Maurizio Stigliano. A Valsinni potrebbe pescare anche il gruppo dei Popolari Uniti, dove circola il nome dell'attuale vice sindaco Gaetano Celano. E anche l'Udc potrebbe guardare al comune di origine del leader provinciale del partito, il consigliere regionale Vincenzo Ruggiero. Anche se, per il momento, nessun nome è trapelato con frequenza. C'è poi Rifondazione, che dovrebbe puntare su un candidato “storico” di San Giorgio Lucano, Virgilio Linfante. Non è da sottovalutare, per tutti i partiti, l'ipotesi di pescare con successo a Colobraro, comune che ha già riservato, negli anni scorsi, sorprendenti exploit dei candidati locali. Si tratta, per ora, solo di nomi che circolano e sono in fase di definizione. Pino Suriano provinciamt@luedi.it
Bernalda L’annuncio di Pietro Minervini: «Lo facciamo per salvare Metaponto»
Forza Nuova confluisce nel Pdl BERNALDA - «Saremo le sentinelle del nostro territorio». Pietro Minervini, coordinatore provinciale e nazionale di “Forza Nuova” ha scelto: aderirà al Popolo della Libertà. Lui si dice sicuro che, nella nuova esperienza, lo seguiranno circa una quarantina di persone, voti che potrebbero essere utili alla lista civica “Patto per la svolta”, in vista delle prossime elezioni amministrative. Nato a San Ferdinando di Puglia il 10 maggio del 1958, Minervini fu tra i fondatori di Forza Nuova il 29 settembre 1997. La data scelta, festa di san Michele Arcangelo, ricorda la filiazione ideale dalla Guardia di Ferro rumena. Minervini è stato
Il borgo di Metaponto
più volte candidato in Basilicata e in Puglia e ha portato avanti negli anni numerose iniziative. Solo per citarne alcune, basta ricordare il suo attivismo durante la protesta dei Lucani nel 2003 contro
il deposito di scorie nucleari a Scanzano Jonico, la pulizia e la manutenzione del campo sportivo di Metaponto, precedentemente occupato da extracomunitari, o la promozione dei prodotti agricoli locali.
Ora è difficile credere, anche per il cronista, all'annuncio a dir poco esplosivo: «Aderisco al Partito della libertà -ci ha detto Minervini- per salvaguardare Metaponto. Noi sappiamo quali sono le nostre problematiche dopo tanti anni di governo del centrosinistra lucano. La svolta dobbiamo farla noi». L'addio sembra, quindi, definitivo, destinato a sparigliare molte carte. A volte la provocazione supera i tradizionali codici di comportamento, esce dall'ambito linguistico. Chissà com'è maturata la decisione! Ciò che importa è il gesto, ciò che importa, forse, è che lo si racconti. gian.pa. provinciamt@luedi.it
Bernalda Commento alle Primarie
Renna esulta «Prova superata» BERNALDA - «Questo risultato è il successo dei cittadini e della democrazia». Questo il commento del primo cittadino, Francesco Renna (nella foto), il quale parla delle Primarie come lo strumento che ha cambiato il modo di vedere la politica. Già ieri il neocandidato sindaco, Leo Chiruzzi, parlò di “vittoria di tutto il centrosinistra”, parole queste che sono state ripetute anche da Renna. Ma nella sua analisi c'è qualcosa di più. C'è il segno positivo per la vittoria del centrosinistra, dei cittadini e della democrazia, mentre c'è il segno negativo sulle manovre del centrodestra di falsare il risultato. «Sabato e domenica -ha detto Renna- il centrosinistra ha dimostrato ancora una volta di avere idee nuove per la politica. E questo ha continuato il primo cittadino bernaldese- è stato percepito dalla popolazione che di fatto ha risposto con i grandi numeri. I 3.187 voti da noi raccolti, sono l'espressione della democrazia e della libertà di scelta del proprio candidato sindaco per le elezioni del 6 e 7 giugno. Noi non possiamo che essere felici, dapprima per il risultato riscosso e poi perché abbiamo voluto fortemente le primarie. Con le Primarie ha vinto Bernalda, hanno vinto i cittadini e tutti i partiti del centrosinistra; senza dimenticare, e questo lasciatemelo passare, ha vinto il Partito democratico che ha partecipato con ben tre candidati e che ha voluto che ci fosse questa competizione democratica aperta a tutti. Elementi
questi che hanno fatto capire alla gente che non vi era nessun vincolo e nessun'altra forma da qualcuno sostenuta; e tutto ciò ha alimentato quella grande partecipazione che oggi commentiamo con grande positività. Ecco, abbiamo dato alla gente il segnale di dover scegliere e di dover partecipare. Tutti segnali positivi quelli appena descritti, mentre, il dato che registra il segno negativo, è stata l'azione di alcuni esponenti del centrodestra di falsare le primarie. Un comportamento, il loro, che va al di la dell'etica e del rispetto della leale competizione elettorale. Questo loro gesto non fa onore al duello elettorale che di fatto dovrebbe essere condotta, si per la vittoria finale, ma con il rispetto delle parti. Questo loro non lo hanno fatto. Ritornando in casa nostra -ha concluso Renna- esprimo tutta la mia felicità per il risultato finale, per il trionfo della democrazia e per la partecipazione dei cittadini». fa.si.
Mercoledì 22 aprile 2009
36 “Comitato per la Ripartenza” pronto all’intesa, Giuseppe Lippo è il candidato papabile
Il centrodestra si amalgama Probabile la formazione di una terza lista alle Comunali di Rotondella ROTONDELLA - Il “Comitato per la Ripartenza Rotondellese” torna a scuotere il quadro delle alleanze elettorali. E lo fa con una doppia mossa sorprendente: la disponibilità ad entrare “in massa” nel Pdl e la disponibilità ad appoggiare una lista politica e un candidato sindaco di quel partito, l'ex presidente del circolo di An Giuseppe Lippo. La nuova strategia mette in forse lo scenario che a molti appariva scontato, quasi identico a quello delle elezioni del 2004: Vincenzo Francomano a capo di una coalizione politica di centrosinistra, Vito Agresti a capo di una civica con bacino elettorale più spostato a destra. Adesso il progetto di Agresti, mai condiviso da tutti nel centrodestra, è per la prima volta messo in discussione da una concreta strategia politica. E soprattutto dalla proposta, per la prima volta dall'inizio delle consultazioni, di un nuovo nome per la candidatura alla carica di primo cittadino. Giuseppe Lippo, presidente provinciale dei Giovani Imprenditori di Confcommercio ed ex membro del direttivo provinciale di An, ha confermato al Quotidiano la propria disponibilità: «E' un'ipotesi interessante -ha spiegato- che va nella dire-
Giuseppe Lippo e il simbolo del “Comitato per la Ripartenza rotondellese”
zione da me auspicata per la costituzione di una lista politica e non civica. Anche per questa ragione la mia candidatura è soggetta a tre precise condizioni: l'appoggio esplicito e ufficiale del partito a livello extraterritoriale; l'utilità della nuova lista a unire e non a spaccare il centrodestra; l'appoggio di alcuni consiglieri della mia area politica che fanno parte oggi dell'amministrazione Agresti ( Francesco Dilorenzo, Giovanni Gentile e Rudy Marranchelli, ndr) e potrebbero garantire la necessaria esperienza amministrativa». Il potenziale candidato ci tiene però a
una precisazione: «Chiarisco che la mia è una disponibilità. Se qualcun altro vuole proporsi con lo stesso obiettivo di aggregazione del centrodestra sotto un simbolo politico, io sono disposto anche a mettermi da parte e ad appoggiare il progetto». Sul nome di Lippo, inoltre, potrebbe arrivare anche la convergenza del gruppo dei Popolari Uniti, con cui è in atto da qualche giorno un positivo dialogo. Comunque, per la conferma di tutto, bisognerà attendere l'approvazione ufficiale del direttivo provinciale del Pdl, che dovrebbe esprimersi nella giornata di oggi
sulla strategia elettorale proposta dal Comitato. Cosa farà Lippo se il Pdl dirà di no alla proposta e propenderà per un sostegno alla civica di Agresti? «Mi impegnerò per sostenere Labriola e il Pdl per le Provinciali. Ma nessuno mi chieda di appoggiare una civica a Rotondella: non lo farò». Cosa farà, invece, il Comitato per la Ripartenza Rotondellese, in caso di risposta negativa? «Dobbiamo valutare tra diverse soluzioni -spiegano dal direttivo - comunque sia, entro questo fine settimana prenderemo la decisione definitiva». Lo stesso comitato, intanto, è già attivo con una serie di iniziative per il territorio. L'ultima, in ordine di tempo, è l'istanza fatta all'Api sui nuovi bandi di gara indetti da Sogin per lo smantellamento del centro Itrec della Trisaia. Una richiesta prontamente accolta da Franco Stella, presidente dell'Api, che si è subito attivato per chiedere un incontro a Sogin al fine di «conoscere il programma degli appalti -si legge in una nota di Stella- e consentire alle imprese locali l'attivazione delle procedure di qualificazione per i lavori, le forniture e i servizi di competenza di ciascuna di esse». Pino Suriano provinciamt@luedi.it
Policoro Donata dall’amministrazione
Una nuova insegna per i vigili del fuoco POLICORO - Ieri mattina, alla presenza del dirigente provinciale dei Vigili del Fuoco di Matera, Emanuele Franculli, è stata scoperta la nuova mega-insegna della caserma di via Lazio di Policoro. «Dal 2006 aspettavamo questa giornata -ha spiegato Franculli- importante per tutto il corpo dei Vigili del Fuoco e in particolare per il Distaccamento del centro jonico, strategico non solo per il comprensorio del Metapontino ma anche per l'entroterra. Infatti, soprattutto durante il
periodo estivo sono innumerevoli le chiamate e le segnalazioni di incendi e pericoli di vario genere cui i Vigili del Fuoco devono far fronte. Per questo ci voleva un riferimento così grande, come l'insegna che campeggia sopra la caserma, visibile anche per chi passa sulla strada statale 106 jonica. Ringrazio il sindaco, Nicola Lopatriello, e l'Amministrazione comunale per la sensibilità dimostrata. Purtroppo, anche il nostro ministero deve fare i
conti con le ristrettezze di bilancio, e dunque gli unici interlocutori per noi sono gli enti locali, più vicini alle istanze dei cittadini e del territorio». Alla scoperta dell'insegna ha provveduto direttamente anche il primo cittadino di Policoro, Nicola Lopatriello: «Avevo preso a cuore questa sollecitazione da parte della caserma provinciale e mi sono subito messo al lavoro per risolvere nel più breve tempo possibile questo problema. Ora stiamo studiando la possibilità di dotare questo
Distaccamento di qualche automezzo in più per rendere ancora più tempestivi gli interventi, e mi auguro che le numerose rimostranze che in prima persona ho manifestato a Roma sul potenziamento dell'organico e l'allargamento di questa caserma compren-
soriale possano andare a buon fine». Una buona notizia per questo Corpo di sostegno alla popolazione che in queste settimane sta rappresentando un punto di riferimento per l’intero Paese. provinciamt@luedi.it
Giovane detenuto in India
Caso Falcone Il padre in visita alla prigione ROTONDELLA - Giovanni Falcone torna in India. L'ex carabiniere di Rotondella potrà riabbracciare il figlio Angelo, detenuto nella regione dell'Himacal Pradesh dal 9 marzo 2007 e condannato a dieci anni di carcere per possesso e spaccio di stupefacenti. E' il secondo viaggio di Giovanni alla volta dell'India, programmato questa volta insieme alla parlamentare radicale del Pd Elisabetta Zamparutti, che si recherà nella regione asiatica per visitare Angelo e verificare le condizioni degli altri detenuti italiani nelle carceri indiane. Già nei mesi scorsi, inoltre, la parlamentare si era impegnata per portare la vicenda di Angelo all'attenzione degli organismi competenti. Falcone e Zamparutti dovrebbero partire giovedì pomeriggio da Roma, per rientrare poi nel corso della giornata di lunedì. Angelo, che non può ricevere telefonate per le regole della detenzione in seguito alla condanna, è stato informato dell'arrivo del padre da una visita dell'ambasciata. «Finalmente ce l'hanno fatta. Era dal mese di ottobre che Angelo attendeva una visita consolare». Ricordiamo che nelle scorse settimane il giovane detenuto si è confidato alla giornalista free lance Maria Grazia Coggiola, collaboratrice dell'Apcom, alla quale ha dichiarato di aver “pensato di farla finita”. L'abbraccio del padre non potrà che rinfrancarlo. pi.su. provinciamt@luedi.it
SPUNTI di OTTAVIO FRAMMARTINO*
Questione morale a Policoro Frammartino (Rc) solleva il caso pubblicità
POLICORO - Il ruggito del leone si fa sentire sulla questione morale posta dal consigliere di minoranza Gianluca Marrese. Ma questa volta non nella solita veste del fustigatore contro le pratiche clientelari della pubblica amministrazione di cui ci aveva abituato in questi anni , ma in difesa di precisi attacchi contro la sua amministrazione. La questione dell'incarico alla figlia dell'assessore ci informa il vicesindaco, è un affidamento di poche lire, due tre diecimila euro, non è dato sapere, ed è stato dato all'ultimo minuto perché un progettista sarebbe venuto meno, più precisamente gli è stato revocato l'incarico, e loro per non perdere il finanziamento sul Contratto di quartiere hanno dovuto dare l'incarico al primo nome disponibile dopo averne interpellati decine. Come hanno interpellato gli altri tecnici e quali, anche questo rimane un mistero, nè tantomeno le
Il ruggito del Leone vada fino in fondo motivazione dell'urgenza, pensare che urgente per questa amministrazione era anche la delibera per il viaggio in Romania del nostro. In verità (Leone forse se ne è dimenticato) vi è stata un'altra ragione per cui la giunta ha deciso di assegnare questo incarico alla professionista, che è quella della velocità. Infatti, nella stessa data con cui viene conferito il mandato per la redazione dell'adeguamento del progetto, viene anche approvato il progetto esecutivo. Stessa delibera stessa ora stesso giorno. Noi normali comuni ci chiediamo come è stato possibile? Era già pronto il progetto prima del conferimento dell'incarico o i progettisti lo hanno redatto seduta stante? Se è veritiera la seconda ipotesi, non rimarrebbe
che stupirci, se invece fosse ipotizzabile la prima invitiamo il nostro assessore anche a tutela della sua persona a inviare il tutto alla Procura. Poi il vicesindaco dice una serie di inesattezze, certamente non per sua responsabilità, ma perché tratto in inganno dalle informazioni che gli sono state fornite. Noi vogliamo dimostrare con le carte in mano che quello che lui afferma non corrisponde al vero, nella consapevolezza che se Leone, persona di indubbia moralità, gli forniamo le prove, da far suo, prenderà carta e penna per scrivere una lettera, indirizzando le nostre affermazione preso la procura della Repubblica di Matera e chiedendo in autotutela l'annullamento di quella delibera di affidamento dei lavori alla
società di pubblicità (tale atto secondo noi consibile anche per la delibera dell'incarico alla progettista ): 1- La società di pubblicità a cui sono state conferite delle commesse con delibera della giunta, fino al 19/03/2009, aveva la propria sede sociale nello studio del sindaco Lopatriello, sede sociale variata con atto notarile n°34937 del 5/03/2009 dal notaio Grassano. Un socio di questa società è dipendente del sindaco, posizione di socio cessata nella stessa data; 2 L'amministratore di questa società e anche amministratore di un'altra società di pubblicità, di cui fa parte in modo organico un familiare del sindaco. Non solo, ma risulta che un assessore della giunta era socio di questa società, carica anche
questa cessata il 19 marzo 2009 nello stesso giorno e dallo stesso notaio numero 32436) e non come riferito dal nostro amato vicesindaco che tale dimissione siano avvenute nel 2008, circostanza questa non di poco conto. Si ipotizza visto la concomitanza delle date e che il notaio sia lo stesso, che tutti si siano recati frettolosamente nello stesso giorno guarda caso poche settimane, prima che fosse notificato a noi una querela da parte del sindaco su un articolo di cui ipotizzavamo degli interessi nel campo della pubblicità e l' ipotetico conferimento di commesse da parte del comune ad amici e parenti. Basterà questo per far risvegliare il ruggito moralista del puro e duro Leone? Noi ci speriamo, anzi visto che consideriamo la questione morale non patrimonio della sinistra o della destra, ma delle persone perbene, noi ci contiamo. *Segretario provinciale di Rifondazione comunista
Sport 37
Mercoledì 22 aprile 2009
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Coppa Italia Il tecnico esce improvvisamente allo scoperto «Quando mi è stato chiesto un parere ho dato il mio consenso per il difensore»
Juve-Lazio pensando al futuro Una semifinale a cui i torinesi tengono tanto. Ma tiene banco Cannavaro LA POLEMICA
di TULLIO PARISI TORINO – Poca Coppa Italia, tanto futuro dietro l’angolo. Alla vigilia di una semifinale con la Lazio, cui la Juventus dice di tenere parecchio, sono i casi Cannavaro e Ranieri a tenere banco. In conferenza stampa, il tecnico bianconero esce improvvisamente allo scoperto, sul difensore azzurro: «Sì, io ho dato il mio consenso, quando mi hanno chiesto un parere. Ci siamo posti la domanda sull'età di Fabio. La nostra strategia è chiara, largo a giovani e parametri zero. C'era l'opportunità di prenderne uno che forma la coppia di centrali della Nazionale con Chiellini. Cannavaro non toglierà spazio a Legrottaglie, perchè sappiamo quanto bisogno ci sia di tutti e con Mellberg avremo quattro difensori di esperienza». Un esempio è proprio a due passi: domani con la Lazio manca Chiellini, vittima di un risentimento muscolare. La stagione, dunque, si chiude come si era aperta, cioè all’insegna dei guai fisici. Non ci sarà neppure Amauri, che alcuni davano in campo addirittura con l’Inter, mentre è ancora lontano dal rientro. Il Mellberg degli ultimi tempi, contro i veloci Zarate e Rocchi, non lascia propriamente tranquilli tifosi, allenatore e compagni. Ma non basta: dopo Zanetti, c'è un altro strano malanno, la sinusite di Trezeguet, che gli procura mal di testa Ranieri, comunque, insiste nel definire importante la Coppa Italia: «Ci teniamo molto, è uno degli obiettivi stagionali. La Lazio è molto carica e vive un ottimo periodo. Ha battuto la squadra del momento, il Genoa». È chiaro che Ranieri si sente sotto esame, sia per il trofeo in questione, da conquistare assolutamente, come ha ordinato John Elkann; sia per un secondo posto sempre più a rischio. E arrivare terzi significherebbe non aver migliorato il piazzamento dello scorso anno, missione esplicitata più volte dallo stesso tecnico. Ranieri accetta di guardare un pò più lontano, forse perchè gli si stanno sgretolando alcune
Massimo Moratti assolve i bianconeri «Nessuna tensione»
Alex Del Piero, capitano e bandiera delle Juventus. In altoRanieri e Cannavaro
certezze: «Non è vero che sia stato deciso tutto per il futuro. Il mio problema non è Lippi, ma costruire, il motivo per cui mi hanno chiamato a Torino. Io non posso preoccuparmi se vogliono cambiarmi, oppure no, sono un professionista e vado avanti. Non mi smuovono queste voci, ho una certa esperienza, tutto è esaltato dalla stampa. Se nel 2010 cambieranno allenatore, significa che la società non è contenta del mio lavoro». «Se verranno Lippi o Conte – aggiunge – non mi importa, mi preoccupo solo di essere un ottimo professionista. Mi auguro che anche i ragazzi
pensino a giocare e a dare il massimo, come è successo in Inghilterra, quando al Chelsea tutti sapevano che me ne sarei andato, ma hanno dato il 100%». Di futuro accetta di parlare anche quando gli si fa, per l'ennesima volta, il nome di Diego: «A me piace, l’ho detto dal primo giorno». Ma quando gli si chiede se lo abbia amareggiato essere all’oscuro dell’incontro Lippi-Blanc, risponde con un sorriso quasi più eloquente della battuta: «L'allenatore è sempre l’ultimo a sapere certe cose. Non sempre il marito dice alla moglie dove va...».
Le società devono eleggere la massima carica della Lega Calcio
La serie A è compatta su Beretta presidente Matarrese ha un duro avversario da battere MILANO – A nove giorni dal termine ultimo per il rinnovo dei vertici della Lega Calcio, riuscire ad andare al voto è ancora tutt'altro che una certezza. Di sicuro, però, qualora si aprissero le urne, il presidente uscente
Antonio Matarrese dovrà vedersela con l’ex direttore generale di Confindustria, Maurizio Beretta, che oggi ha ricevuto l'investitura unanime della serie A. Beretta ha convinto i dirigenti della massima categoria durante un pranzo di circa tre ore in un albergo milanese. Non ha presentato alcun programma, ma semplicemente se stesso, le proprie competenze e un curriculum di tutto rispetto. Milanese, classe 1955, ha lavorato in Rai oltre vent'anni, prima al Tg1, poi come direttore delle Relazioni Istituzionali e Internazionali, quindi direttore della Divisione Uno, con responsabilità su budget e palinsesti, infine come direttore di Rai 1 fino al giugno 2001, quando è
entrato in Fiat con vari ruoli alla direzione delle comunicazioni esterne, istituzionali e internazionali. Il suo ultimo impegno è stata appunto la direzione generale della Confindustria nel quadriennio guidato da Luca Cordero di Maurizio Beretta Montezemolo che oggi, di passaggio nello stesso in Beretta la serie A vede, albergo per un altro impe- per dirla con il presidente gno, ha mancato di incro- del Genoa Preziosi, quella ciarlo per pochi minuti ma «figura tecnicamente preha commentato positiva- parata che si occupi di quei mente la scelta della Lega di problemi che noi, troppo di«pensare a una situazione stratti dal campionato, fatimanageriale. È un passo chiamo ad affrontare». E molto importante e Beretta cioè dalla gestione dei diritti ha qualità e capacità». In- tv a quella degli stadi, somma, la convergenza su dall’attività di lobby a quella questo nome è netta perchè di comunicazione.
MILANO – Non ce l’ha con la Juventus, il fatto con la Juventus. Massi- che fosse coinvolta la mo Moratti lo ripete più Juventus è solo sfortuvolte per chiarire che la na», spiega. E ancora: vicenda Balotelli non è «Lo ripeto: questa non è una questione sportiva una cosa contro la Jucon la nemica di sempre. ventus, o contro una soI cori razzisti vanno con- cietà precisa. Quello che dannati sempre e co- è successo è un fatto di munque, da qualsiasi per sè antipatico e, come parte provengano e tale, bisogna trovare qualsiasi sia il giocatore una regola per la proteche colpiscono. Anche i zione di chi è coinvoltifosi dell’Inter hanno to». Le pene vanno inasbagliato in passato, e Moratti lo sa bene. «Ab- sprite per casi come biamo avuto torto noi quello accaduto a Mario come ora hanno torto lo- Balotelli e sospendere le ro», spiega ricordando partite «può anche essela lunga e odiosa dispu- re una soluzione, come chiamare i ta tra la curva capitani e canerazzurra e pire come inil giocatore terrompere del Messina una situazioMarc Zoro, ne di quel geinsultato per nere». quasi tutta la Per quanto stagione riguarda il 2005/06. «Ma comportaallora mi rimento di Bacordo che noi lotelli, Moci mettemmo ratti vuole dalla parte di precisare Zoro», è l’uniche si tratta co distinguo Massimo Moratti di «due cose che Moratti vuole fare. Per il resto, il diverse e parallele: uno è presidente nerazzurro l’atteggiamento del giocomprende le ragioni catore che può sembrare che hanno portato la Ju- simpatico o antipatico, ventus a fare ricorso e l’altro è colpirlo su quedefinisce “parole di sto lato qui. Questo è un buon senso” quelle usa- insulto che va molto olte dal presidente bianco- tre e al giocatore dà fanero Giovanni Cobolli stidio». »Sia Mario che noi coGigli per motivare la decisione della società me famiglia vogliamo bianconera: «Ogni so- stare fuori da tutto quecietà giustamente fa ri- sto. È una vita che viviacorso a seconda di quel- mo queste esperienze, la che è la sua valutazio- per noi non è successo ne. Quello che è succes- niente di nuovo. Siamo so mi ha fatto scattare il abituati a tutto questo», primo giorno, poi capi- è l’amaro commento di sco che la società bianco- Silvia Balotelli, madre nera abbia le sue ragioni adottiva di Mario, intere reagirà come deve rea- vistata da Telelombardia. gire». In tutto questo, ci sarà Dopo un giorno di rabbia e uno di silenzio, anche una partita comMoratti ha deciso di usa- plicata da affrontare, vire toni pacati per torna- sto che giovedì sera arrire su un episodio di raz- va la Sampdoria per la zismo che ha ricevuto la semifinale di Coppa Itacondanna unanime del lia forte del 3-0 rifilato ai mondo del calcio. E il ri- nerazzurri all’andata: corso presentato dalla «Nel calcio tutto è possisocietà bianconera non bile – conclude Moratti – ha cambiato la volontà ma così a buon senso di Moratti di non ali- uno pensa che sia una mentare altre polemi- cosa piuttosto difficile che. Quindi «non c'è ra- rimontare e arrivare in gione di una tensione finale».
38 Sport
Mercoledì 22 aprile 2009
Prima Divisione Cozzolino e Sabatino lanciano il Potenza verso Foligno
Buonumore rossoblu Attenzione al “pericolo giallo” per Dei, Cuomo e Di Bella I numeri del campionato di Prima Divisione
Gallipoli, primato blindato dal migliore attacco TURNO POVERO, 16 GOL Sono solo 16 i gol messi a segno nella 30esima giornata: 12 in casa e 4 in trasferta. Gli stessi gol erano stati segnati nel Sabato Santo, ma con due partite in meno. Il totale stagionale sale a 579 gol, di cui 210 fuori casa. L'anno scorso, dopo 30 turni i gol erano 584, di cui 235 fuori casa (considerando anche uno 0-3 a tavolino). DUE 0-0 Arezzo-Perugia e Foligno-Lanciano terminano senza reti. Il totale degli 00 in questa stagione sale a 34. L'anno scorso, allo stesso punto del torneo, erano 36. NESSUNA VITTORIA FUORI CASA Giornata avara per le squadre impegnate in trasferta: nessun segno “2”, ma 5 vittorie interne e 4 pareggi. Il bilancio stagionale sale a 137 segni “1”, 85 segni “X”, 46 segni “2”. Un anno fa, dopo 30 turni, si erano registrati 125 segni “1”, 100 segni “X” e 45 segni “2”. In attesa dei due recuperi, dunque, ci sono 15 pareggi in meno rispetto alla scorsa stagione, ma anche 12 vittorie interne e 1 esterna in più. Gallipoli, sorpasso a suon di gol Sorpassa il Crotone e torna in testa, il Gallipoli, grazie alla vittoria sul Benevento nello scontro diretto. I salentini scavalcano anche l'Arezzo nella classifica dei gol segnati: 48 contro 47. Sempre il Gallipoli conserva il miglior attacco interno (36), l'Arezzo ha il miglior attacco esterno (18). E LA CAPOLISTA HA ANCHE LA MIGLIOR DIFESA Il primato del Gallipoli, però, nasce anche dalla solidità difensiva: solo 27 gol al passivo, raggiunte Ternana e Perugia in testa alla classifica delle miglior difese. La Ternana ha la miglior difesa interna (8), il Gallipoli ora ha la miglior difesa esterna da solo (15). GIRONE DI RITORNO: CAVESE SECONDA Un solo punto nelle ultime due gare per Crotone e Benevento, che erano le
prime due nella classifica del girone di ritorno: sconfitte ieri dopo il pareggio alla vigilia di Pasqua. In questa classifica, il Crotone resta leader, con Cavese e Gallipoli insieme al secondo posto e il Benevento che scivola al quarto, raggiunto anche dal Foggia. Questa la situazione completa: Crotone 26; Gallipoli e Cavese 23; Benevento e Foggia 22; Ternana e Sorrento 20; Foligno 18; Real Marcianise 17; Potenza, Taranto e Arezzo 16; Paganese 15; Perugia 13; Juve Stabia, Pescara e Lanciano 11; Pistoiese 10. CINQUE ESPULSI, TOTALE A 107 Sono cinque gli espulsi della trentesima giornata: Russo del Crotone, Maiorano del Sorrento, Prosperi del Taranto, Daleno del Lanciano e Breschi della Pistoiese. Il totale stagionale sale a 107. Questa la classifica di club: Foggia 9; Croton, Perugia e Potenza 8; Paganese, Sorrento e Ternana 7; Juve Stabia, Pescara, Pistoiese e Taranto 6; Benevento, Cavese e Gallipoli 5; Arezzo, Lanciano e Real Marcianise 4; Foligno 2. TRE RIGORI, TOTALE A 83 Due trasformazioni ed un errore dal dischetto: a segno Ripa del Sorrento e Capparella della Juve Stabia, fa cilecca Caetano del Crotone. Il totale sale a 83 penalty assegnati quest'anno, di cui 62 realizzati. Questa la classifica dei rigori a favore: Foggia 9 (8 realizzati), Pistoiese 7 (6), Cavese 7 (5), J. Stabia 7 (5), Arezzo 7 (4), Potenza 7 (3), Sorrento 5 (4), Marcianise 4 (4), Lanciano 4 (3), Foligno 4 (3), Gallipoli 4 (3), Paganese 3 (3), Pescara 3 (3), Ternana 3 (3), Taranto 3 (2), Crotone 3 (0), Benevento 2 (2), Perugia 0 (0). Questa la classifica dei rigori contro: Ternana 7 (7), Crotone 6 (6), J. Stabia 6 (6), Pistoiese 6 (6), Benevento 6 (5), Sorrento 6 (5), Pescara 6 (4), Arezzo 6 (1), Cavese 5 (4), Potenza 4 (4), Marcianise 4 (3), Taranto 4 (2), Gallipoli 4 (3), Foligno 4 (1), Foggia 3 (2), Perugia 3 (2), Paganese 2 (0), Lanciano 1 (0).
GIUDICE SPORTIVO: NESSUN LUCANO FERMATO Prima Divisione Girone B TRE GIORNATE a Russo (Crotone), due turni Maiorano (Sorrento) e uno Schetter (Cavese); Coresi (Foligno), Daleno (Lanciano), Caracciolo (Paganese), Breschi (Pistoiese), Lo Monaco, Nicodemo (Sorrento), Prosperi (Taranto). Tra le società ammende a Potenza (2.500 euro), Benevento, (1.500 euro), Crotone, Pescara, Gallipoli (1.000 euro), Arezzo, Cavese (750 euro), Foligno (400 euro), Real Marcianise (350 euro).
Seconda Divisione Girone C DUE TURNI a Fruci (Andria) e uno a Marasco (Aversa Normanna), Bombara, Brunetti (Isola Liri), Cerchia (Manfredonia), Loseto (Monopoli), Blanchard (Pescina). Tra le società ammende a Catanzaro (2.500 euro), Aversa Normanna, Gela (2.000 euro), Cosenza (1.500 euro), Monopoli (500 euro).
VOLTI distesi alla ripresa degli allenamenti in casa rossoblu. La serenità sembra tornata anche per Giuseppe Cozzolino, indiscutibilmente croce e delizia di questa stagione vissuta dall’attaccante napoletano non al massimo delle proprie potenzialità. “La mia crescita nelle ultime partite è stata soprattutto fisica - spiega l’ex leccese - mentalmente sono sempre stato proiettato al bene della squadra nonostante i tanti problemi che ci sono stati in questa stagione”. Nonostante un rendimento a dir poco altalenante, Cozzolino non solo è attualmente il miglior marcatore del Potenza con le sue sette reti, ma sta vivendo la stagione più prolifica della sua carriera sul piano realizzativo: “nel parlare del nostro campionato - ci racconta in sala stampa - la componente psicologica va tenuta in grande considerazione; domenica ho visto scendere in campo il Marcianise con la testa completamente sgombra da pensieri, è una condizione che noi non abbiamo mai vissuto nè di questi tempi, nè nelle tante settimane passate all’ultimo posto”. Ma alla vigilia di ogni trasferta torna il rebus: perchè il Potenza lontano dal Viviani è un altro? “Sicuramente non è colpa dell’allenatore, Arleo ha dato la svolta nelle gare interne portandoci ad un bel rendimento ma fuori casa non siamo stati soddisfacenti in tutte e tre le gestioni tecniche, quindi è un problema nostro e soltanto mentale”. Ma i rimpianti non vanno in senso assoluto: “c’è stata grande differenza tra le singole partite, a Pagani praticamente abbiamo perso senza giocare, a Crotone ci ha punito un gol a tempo scaduto, mentre nel primo tempo dell’andata contro il Pescara si è visto il miglior Potenza dell’anno senza che siamo riusciti a far risultato, voglio dire che siamo davvero capaci di tutto, ma nello spogliatoio ho avvertito sensazioni positive, a Foligno può cambiare il vento”. Sulle stesse frequenze Alessandro Sabatino, gladiatorio domenica al rientro prima da centrale difensivo poi in mediana: “con la testa siamo già a Foligno - attacca il biondo romano - perchè c’è la consapevolezza che da questo risultato si potrà capire il cammino che ci attende nelle ultime giornate”. La matematica non preclude ancora alcun obiettivo, anche nei discorsi interni allo spogliatoio: “ci siamo parlati tra noi, siamo ancora in grado di salvarci direttamente con quattro vittorie, speriamo solo che la buona sorte ci dia una mano anche dal punto di vista degli infortuni, sono convinto che
Tra Prima e Seconda
Si giocano quattro gare di recupero
Sabatino
questa squadra con i suoi titolari non sia seconda a nessuno, anche in caso di play out credo che tutti eviterebbero volentieri la sfida contro di noi”. DIFFIDATI In Umbria il Potenza scenderà in campo con tre quarti della difesa in diffida: insieme a Cuomo e Dei infatti anche Di Bella è a rischio. Il difensore romano, pur avendo scontato un turno di squalifica per l’espulsione di Terni, ha sommato un totale di cartellini gialli per cui alla prossima ammonizione verrà fermato di nuovo. Stesso discorso anche per Nolè, espulso contro la Juve Stabia. Completa il quadro Suppa, quindi anche quello disciplinare sarà un aspetto da tenere in contro per non arrivare decimati alla sfida interna con il Pescara. NOTIZIARIO Ieri si è allenato a parte il solo Andrea Cammarota, alle prese con un risentimento ad un flessore dopo la brillante prova di domenica. Seduta di fisioterapia alla schiena per Patarini, ma il recupero di entrambi non dovrebbe essere problematico. Pietro Scognamiglio sport@lued.it
Seconda Melfi, lo sostituirà Petagine
Tufano, meno male 10 giorni di stop MARCO Tufano ha effettuato gli esami radiografici relativamente al suo infortunio muscolare alla coscia destra. La prima diagnosi sembrerebbe meno pessimista del previsto. Uno stiramento lieve, quasi contrattura, che comunque lo pone fuori gioco in previsione dell'impegno di Andria. Il tornante beneventano al Degli Ulivi non ci sarà e la sua sarà un assenza di certo non passerà inosservata. Tufano infatti è il classico giocatore intelligente, in grado cioè di interpretare al meglio le partite. Duttile, versatile, copre bene la fascia di competenza e per Palumbo non sarà facile sostituirlo. Petagine e Gilfone hanno caratteristiche maggiormente offensive, mentre Bacchiocchi per il tecnico gialloverde è un centrale. Potrebbe essere riproposto Maio, specie se Palumbo opterà per la soluzione ad una punta, che in previsione di una gara di contenimento, ha buone dosi di fondamento per essere utilizzata. Per Tufano ragionevolmente è giusto ipotizzare il rientro in previsione della
Tufano
prossima gara interna, quella con il Barletta del 3 maggio. La situazione di classifica del Melfi, tutto sommato tranquilla, può consentire a Tufano un recupero mirato senza ansie, fretta e pressione, tutti aspetti che solitamente portano a rischiare. Seppur pedina importante, Tufano va recuperato al meglio, per averlo al massimo nella gara con il Barletta, partita che potrebbe decretare il matematico raggiungimento del traguardo stagionale. Oltre a Tufano, non si è allenato con i compagni an-
che Rizzo, che come da noi anticipato la scorsa settimana, accusa dolori al nervo sciatico. Contro l'Isola Liri è andato in tribuna, una sorte che potrebbe ricapitargli contro l'Andria la sua ex squadra. Una partita quella con i biancazzurri che si preannuncia difficile ed anche particolare. Nel recente passato Andria e Melfi hanno dato vita a gare vibranti e decisamente avvincenti. In base alla classifica i punti in palio interessano più all'Andria, ma il Melfi non intende fare sconti e giocherà la sua partita cercando di chiudere anticipatamente la pratica salvezza. Anche l'anno scorso, più o meno di questi periodo, questo derby appulo - lucano si giocò al Valerio, con Palumbo allora alla guida degli andriesi. Dopo un doppio vantaggio, il Melfi raggiunse il pari, terminando la partita 2 a2. Anche allora il Melfi non aveva nulla da chiedere alla propria classifica, mentre l'Andria era alla disperata ricerca di punti salvezza. Il Melfi compì in pieno il proprio dovere come è giusto che sia, sempre e comunque. Emilio Fidanzio
DUE RECUPERI in prima Divisione (ore 15). Virtus Lanciano-Taranto è fondamentale anche per il Potenza, in ottica salvezza. Tra i frentani torna Manuel Turchi, ma mancano El Kamch, Amenta e lo squalificato Daleno. Sul fronte tarantino, invece, fa tutto il giudice sportivo: rientra Lima, dopo due turni di stop, ma manca Prosperi, appiedato per un turno. E Stringara adesso è di fronte a qualche dubbio. Arbitra Irrati di Pistoia L’altro recupero è Pescara-Arezzo. Tra gli abruzzesi (domani a rischio penalizzazione dalla Disciplinare) è tornato a disposizione Fabio Bazzani. Tornano anche Zeytulaev e Pisciotta. Novità in difesa: di nuovo titolare Romito al posto di Siniscalchi dopo sette mesi di assenza. A destra torna Camorani. Ancora out Simon e Verratti, per i quali i tempi di recupero sono ancora abbastanza lunghi. Mister Cari, invece, applica un massiccio turnover. In difesa, davanti al portiere Paoletti, agiranno Djuric e Doga sulle fasce, il rientrante Terra al centro accanto a Conte, confermato dopo l'ottima prova effettuata con il Perugia. Bricca viene dirottato dalla fascia destra sulla mediana al posto di Matute, tenuto a riposo in vista di Benevento. In attacco spazio dal primo minuto all'argentino Turienzo, unica punta, con Croce, Lauria e Cavagna alle sue spalle. Turno di riposo per Baclet e Chianese. Unico indisponibile Ambrogioni, alle prese con problemi muscolari ma recuperabile per domenica. IN SECONDA si giocano Gela-Val di Sangro e Isola Liri-Pescina. Non cambierà più di tanto rispetto a tre giorni fa l'undici iniziale del Gela. Rientra dalla squalifica il difensore Fernandez, mentre Nigro torna a destra. La Val di Sangro cerca l'impresa. Squalificato Sireno, rientra Grillo. Arbitra Cafari di Cassino. A Isola Brunetti e Bombara sono squalificat. ma trazione anteriore con gli esterni alti La Cava e Ranalli e gli attaccanti Tortori e Pignalosa. Nel Pescina rientrano Locatelli e Censori. Arbitra Bagalini di Fermo. LE CLASSIFICHE: PRIMA DIVISIONE: Gallipoli 57 Crotone 56 Benevento 52 Cavese 52 Arezzo* 48 Foggia 48 R. Marcianise 39 Ternana 39 Sorrento 39 Paganese 37 Perugia 37 Pescara* (1) 34 Taranto* 33 V. Lanciano* 32 Foligno 32 J. Stabia (-2) 28 POTENZA (3) 27 Pistoiese 24 SECONDA DIVISIONE: Cosenza 64 Gela* 54 Catanzaro 51 Pescina Vg* 46 Andria 45 Cassino 43 Noicattaro 38 MELFI 37 Barletta 37 Scafatese 37 Monopoli 36 Igea V. 36 V. di Sangro* 32 Vibonese 31 Manfredonia 31 Aversa N. 30 Isola Liri* 28 V. Lamezia 21
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Mercoledì 22 aprile 2009
Il massimo dirigente della Figc di Basilicata nominato dal presidente Tortorelli
Rinaldi nella giunta regionale del Coni IL PRESIDENTE del Coni Basilicata Eustachio Tortorelli ha nominato Piero Rinaldi, Presidente del Comitato Regionale Figc-Lnd Basilicata, componente della Giunta regionale del Coni. Alla vigilia della riunione d'insediamento del nuovo organismo, in programma oggi alle ore 16 a Potenza, il Presidente del CR Basilicata ha rilasciato la seguente dichiarazione: “E' una nomina che mi onora oltre che essere un
gesto d'attenzione importante verso la Figc, la Lnd e l'intero sistema calcistico regionale. Un incarico certamente impegnativo al quale dedicherò il massimo impegno senza trascurare, tuttavia, il mio lavoro di Presidente del Comitato Regionale Lnd. Ringrazio il Presidente Tortorelli per questo attestato di stima, condivido la sua scelta politica di far entrare in Giunta le tre federazioni più importanti
(Figc, Fipav, Fip), ma ciò non ci esime dal grande senso di responsabilità di tutelare gli interessi dell'intero movimento sportivo lucano e delle sue Federazioni. Viviamo in un momento economico difficile e il Coni regionale non può fare voli pindarici in quanto può amministrare risorse esigue. Dal punto di vista della politica sportiva sarà necessario continuare sulla strada dell'equilibrio e della capa-
cità di coinvolgimento di tutte le istituzioni politiche centrali e periferiche nel massimo rispetto dei ruoli e delle competenze così come avviene, con ottimi risultati, all'interno del Comitato regionale Figc-Lnd di Basilicata. Un approccio che permetterà alle società sportive, per il tramite delle rispettive federazioni d'appartenenza, di avere un'assistenza maggiormente puntuale ed efficace”. sport@luedi.it
Piero Rinaldi
Visto il miglior Malagnino stagionale: il più bravo in campo col Pianura
Danza: Matera non mollare Il tecnico: «Va bene, ma l’opera non è ancora completata» Tutti a disposizione. Magia delle vittorie. Una ripresa col sorriso in casa biancazzurra, anche se il tecnico non era dello stesso umore. «Non abbiamo fatto ancora nulla. Non dobbiamo mollare-afferma Franco Danza- e l’ho detto a chiare lettere. Ho visto qualche muso storto, ma il compito che devo portare a termine non è ancora terminato e credo che nemmeno quello della squadra sia al capolinea. Anzi, dobbiamo già guardare al prossimo impegno e dimenticarci per certi versi della vittoria col Pianura». Ieri pomeriggio squadra dirottata presso l’impianto di via Laterza causa la pioggia che rende inutilizzabile il “XXI Settembre-Franco Salerno” a scopo precauzionale. La squadra è ammaccata, ma viva. «Sì, c’è qualcuno che ha dei piccoli infortuni dovuti alla gara con il Pianura, ma tutto recuperabile. Ancora si è allenato regolarmente con il resto del gruppo. Aveva rimediato una botta alla caviglia ed è dovuto uscire anzitempo. Avevo in mente altri cambi contro il Pianura, ma la sua defezione mi ha costretto a
Lo striscione dopo le assoluzioni per i “non fatti di Ariano”
inserire Marsico al suo posto. Invece, avrebbe potuto far male in altra posizione, perchè nelle ripartenze ha le caratteristiche adatte per far male negli ultimi venti metri. Sono felice per la prestazione di Albano che è stato importante anche in chiave di costruzione della manovra. Sono contento per gli applausi, ma quando si lavora con grande dedizione come stanno facendo un po’ tutti i risultati arri-
vano, ma non abbiamo fatto ancora nulla e lo ripeterò all’infinito». Ieri pomeriggio si è rivisto Antonio La Fortezza, asente da oltre venti giorni perchè affetto da pubalgia e quindi dovrà lavorare per recuperare la condizione visto che è rimasto ai box dalla vigilia della gara di Bacoli (2 aprile). Non c’è fretta di recuperare l’ex biancorosso, perchè la squadra ha dimostrato di poter sopperire anche ad as-
Il morale della squadra è alto e c’è voglia di continuità
Francavilla, testa al Bacoli nale. FRANCAVILLA – ConNel frattempo, sono quistata la vittoria inripresi gli allenamenti terna contro il Gelbison ieri sul rettangolo di Cilento, per una rete a gioco dello stadio “Nunzero, la formazione sinzio Fittipaldi”, con il nica si concentra adesso gruppo diviso in due, da sulla delicata trasferta una parte i giocatori imin casa del Bacoli Sibilpegnati nella gara di dola. menica scorsa, che hanUna gara che si anno effettuato un lavoro nuncia abbastanza imdi scarico, dall’altra, copegnativa per l’undici loro che non hanno giodi mister Lazic, che cato, lavorando con la adesso deve cercare di palla al piede. lasciare immutato il diNella sfida in prostacco in classifica di gramma allo stadio cocinque punti dalle diretmunale “Tony Chiovate inseguitrici. Non sato” contro la formazione rà facile, ma bisogna di mister Carannante, provarci, perché il camDel Prete e compagni pionato non è ancora dovranno giocare con la terminato. massima concentrazioLa partita contro i cine ed impegno, per fare lentani, ha evidenziato ritorno in riva al Sinni il buono stato di forma con dei punti in tasca. dei rossoblu, che nonoNon sarà semplice, stante lo sforzo prodot- Del Prete con Campo ma bisogna provarci a to durante la gara, ha tutti i costi. trovato la forza nei miAttualmente in classifica, il Francavilnuti di recupero, di spingere e trovare la rete della vittoria. Questo è sicuramente la occupa la nona posizione, con quaranmerito della accurata preparazione che ta punti, ed alle sue spalle, premono per viene svolta durante le sedute settima- recuperare, Bitonto e Sant’Antonio Abanali, con il preparatore atletico Pasquale te, squadre in piena zona play out. Per Natale, sempre attento nel far svolgere questo, il tecnico serbo Ranko Lazic, sa bene che una eventuale sconfitta, potrebgli esercizi atletici. I tre punti conquistati domenica scor- be rimettere in gioco le dirette concorsa, hanno riportato il sereno a l’interno renti, riaprendo nuovamente il discorso del gruppo, che adesso deve cercare di della salvezza diretta. restare unito e concentrato per il rush fiClaudio Sole
senze importanti, inoltre non trovano spazio nell’undici titolari Porzio e Marsico che sono giocatori polivalenti e meritevoli di una maglia per impegno e serietà con la quale ogni giorno lavorano assieme al resto del gruppo. Dopo un periodo non certo felice, domenica contro il Pianura si è rivisto anche il Malagnino che serve al Matera per lottare e fare male all’avversario. Meritava solo la gioia del gol la prestazione del venosino che si è procurato il rigore trasformato da Albano ed ha sfiorato il raddoppio impegnando il portiere Pane, nel mezzo una prestazione da migliore in campo. Il Matera ha bisogno di tutti e soprattutto di quel tipo di giocatori che non può permettersi di giocare non al meglio della concentrazione. Malagnino ha meritato gli applausi come in altre occasioni le critiche costruttive e utili se questo (la prestazione col Pianura) è il risultato che scatenano. Sotto a chi tocca. Tutto ovviamente per regalare qualche altra soddisfazione a pubblico e società. Renato Carpentieri
Il Sant’Antonio è l’avversario di turno di un Pianura deluso dalla sconfitta in terra lucana Smaltita la delusione per la sconfitta di Matera, il Pianura ieri ha ripreso per preparare l’impegno interno con il Sant’Antonio Abate. In occasione della sfida contro il Sant’Antonio, il tecnico Gargiulo recupererà Palumbo, pienamente ristabilito. Sulla sfida di Matera è tornato il migliore in campo del Pianura, il difensore Allocca: “Abbiamo buttato un campionato per il nostro discontinuo rendimento esterno. Dobbiamo solo recitare il mea culpa e chiedere scusa alla società per l’indegna prova fornita come testimonia il rigore concessoci contro dopo appena trenta secondi dopo aver battuto noi il calcio di inizio. Dobbiamo vergognarci, rimboccarci le maniche e sopperire alle lacune che abbiamo con la grinta, la cattiveria agonistica e la voglia di vincere. Fare proclami non serve, bisogna fare i fatti, è arrivato il momento di dare il massimo ad una società che non ci fa mancare nulla. Bisogna tirare fuori gli attributi per andare avanti anche nei play off, se assumeremo anche in futuro lo stesso atteggiamento avuto a Matera, non andremo da nessuna parte”. Quattro gol nelle ultime quattro partite. E domenica ancora a segno, anche quando Maffucci non è in giornata di grazia. Baldo Somma, invece, c’è sempre e la sua presenza in campo si nota, eccome. Il nuovo ruolo che mister Nastri gli ha cucito addosso lo mette sempre in condizioni di battere a rete, e Somma non ne sbaglia una. Ha finora collezionato cinque gol in totale, forse sei da se si considera il gol da calcio d’angolo contro la Sibilla Bacoli, deviato da un difensore flegreo. Baldo Somma è senza ombra di dubbio l’emblema dell’impresa del Sant’Antonio Abate, che ora vede più vicina che mai la salvezza diretta, avendo raggiunto anche Angri e Bitonto.
Sporting Genzano, una boccata di serenità dal blitz di Fasano GENZANO DI LUCANIA - Alla ripresa degli allenamenti al Comunale di Genzano si sono viste facce più rilassate e con un pizzico di ottimismo in più per questo finale di stagione. Quattro sono le gare da qui alla fine del torneo; quattro sono anche i punti di distacco dalla permanenza diretta in categoria. In queste ultime quattro giornate di campionato lo Sporting Genzano avrà quattro difficilissime gare. Si parte da domenica con la super sfida a Genzano contro il forte Pomigliano, già battuto all'andata in terra campana, per poi andare a far visita al Sant'Antonio Abate in una sfida salvezza all'ultimo respiro. Ci sarà poi la delicata sfida a Genzano il prossimo dieci maggio contro un'altra squadra che punta ai play off: l'Ischia. Per concludere con il derby tutto lucano, il diciassette maggio a Matera. Dopo Fasano, Mister Bacci vuole evitare cali di tensione per la prossima, delicata, sfida al Comunale. Tutti già al lavoro per continuare la preparazione in vista di questo ultimo mese di campionato. A Genzano, intanto si aspettano notizie dal Giudice Sportive per il ricorso presentato contro le squalifiche di Fiore e Borrelli. Intano per domenica, sicuro assenta sarà Buonocore, espulso per doppia ammonizione domenica scorsa in terra pugliese. Se il Giudice Sportivo rigetterà la protesta dello Sporting per Mister Bacci, la prossima domenica, sarà una altra giornata in piena emergenza soprattutto in difesa. Allo Sporting Genzano serviva la vittoria per la possibilità di riprendere la corsa alla salvezza e anche per ritrovare fiducia nei propri mezzi. L'ariete bianco rosso, Ciro Impagliazzo, ha siglato la sua prima doppietta da quando è a Genzano e da qui alla fine il suo ritrovato senso del gol non potrà che aiutare
la squadra a raggiungere la salvezza. Lo Sporting è stata la terza squadra in questo campionato, dopo Brindisi e Grottaglie nel girone di andata, a espugnare il difficile campo di Fasano. Lo Sporting è anche stata l'unica squadra, oltre al Brindisi, a portare a casa i tre punti dal campo del Pomigliano prossima avversaria. Con l'arrivo di Mister Bacci sulla panchina genzanese per sostituire l'inspiegabile malanno, dell'ormai ex Pirone, lo Sporting Genzano sembra aver ritrovato la miglior condizione sia fisica che mentale per poter affrontare questo finale di stagione in crescendo. Se la salvezza diretta resta ancora un miraggio, gli uomini del sodalizio del Presidente Donato Nei non sono affatto preoccupati dai play out. La voce dei giocatori è quella che lo Sporting ha finalmente ritrovato fiducia nei propri mezzi. Le motivazioni potranno rappresentare il punto di forza di questo Sporting da qui sino al diciassette maggio. Rocco De Rosa
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Mercoledì 22 aprile 2009
Forza Matera, un acuto da salvezza. Policoro sempre giù
Il sipario è calato di DONATO PAVESE
Il PUNTO
Il Fatto
LE PAGELLE DELLE 16 SQUADRE NON HA ancora raggiunto aritmeticamente la meta chiamata serie D, ma ha già stracciato molti record nel corso di questa stagione. Il Pisticci di mister Valente, domenica scorsa, ha tagliato l'ennesimo traguardo in campionato: ha, infatti, inanellato il suo ventiquattresimo risultato consecutivo di imbattibilità eguagliando il precedente record del Venosa, conquistato nell'anno della vittoria del torneo di Eccellenza. Dunque, questo dato potrebbe essere di buon auspicio anche per la formazione ionica. I gialloble hanno strapazzato con un pesante poker la Vultur Rionero. Gara chiusa già nel primo tempo con la doppietta di Cirigliano e la rete di Guarino; Casale ha completato l'opera nella ripresa. Tra il Pisticci e la sua inseguitrice Angelo Cristofaro Oppido ci sono sempre cinque punti di differenza a due giornate dal termine del campionato. La squadra di Manniello ha liquidato, in rimonta, il fanalino di coda, Banzi, grazie a Villano (bis), Montenegro e Leone G. Si è assicurato un piazzamento in zona-podio anche la Murese, corsara a Tricarico con la doppietta di uno straordinario Di Senso. Spettacolo di gol e di emozioni tra il Valdiano ed il Policoro. Alla fine si sono imposti i salernitani con una cinquina a tre, riaprendo la bagarre per l'ultimo piazzamento utile nei play-off. Infatti, l'Avigliano ha agguantato proprio il Policoro dopo una lunga rincorsa: i granata hanno affossato con facilità il Picerno. Nei bassifondi della graduatoria di Eccellenza, balzi in avanti per Forza Matera ed Irsinese. I “forzisti”, attualmente, sono fuori dai play-out grazie ai tre ceffoni rifilati al Ricigliano. L'Irsinese si è affidata a Fiorino per abbattere di misura l'Atella Monticchio. Infine, il Balvano non è andato oltre un pari contro il Ferrandina, inguaiandosi tremendamente.
A.CRISTOFARO Un poker per mantenere accesa la flebile fiammella della speranza.
ATELLA M. La sconfitta di Irsina potrebbe essere molto deleteria in chiave-permanenza.
AVIGLIANO Missione compiuta: aggancio ai play-off con una cinquina salutare ai danni del Picerno.
A. TRICARICO Ha quasi dato l'addio alla zona play-off. Sarà difficile raggiungerla nel finale di campionato.
BALVANO Il pari raggiunto in extremis favorisce soltanto in parte la rincorsa alla salvezza.
BANZI Il baratro è sempre più vicino. Sarà davvero dura salvarsi.
FERRANDINA Punto fondamentale per ottenere la salvezza anticipata
F.MATERA Tre ceffoni al Ricigliano importanti per raggiungere la zona-salvezza.
IRSINESE
7.5
Vittoria vitale per agguantare la permanenza. Restano, comunque, i play-out.
MURESE
5.5
Il colpo esterno di Tricarico mantiene vive le speranze del secondo posto.
7.5
PICERNO Un'autentica disfatta dalle grosse proporzioni.
5
PISTICCI Ha servito il poker alla Vultur, calando, di fatto, il sipario sul campionato.
POLICORO
6
Ha dilapidato il cospicuo margine di vantaggio che aveva sulle avversarie. Playoff a rischio.
RICIGLIANO
5
Ha perso probabilmente l'ultimo treno per agganciare gli spareggi-promozione.
7
R.VALDIANO Si è assicurato il quarto posto ed ora punta tutto sui play-off.
VULTUR
7
Non ha potuto nulla contro lo strapotere della capolista. Dovrà lottare fino alla fine per salvarsi.
Avigliano, adesso nulla è impossibile per i play off
7 6.5 4 8 4
L'AVIGLIANO HA completato la rimonta sul Policoro ed ora vede addirittura la “luce” dei play-off. Incredibile, ma vero, la compagine ionica di Labriola si è fatta risucchiare un'infinità di punti in questo scorcio di stagione, dopo essere stata per lunghi tratti del campionato tra le big di Eccellenza. Ora, invece, gli ultimi due tonfi esterni, nell'arco di quattro giorni (contro la Vultur ed il Valdiano), hanno favorito la rimonta dei granata. Entrambe le squadre, attualmente, sono a 41 punti in classifica e lotteranno nelle ultime due giornate calcistiche, senza esclusioni di colpi, per agguantare gli spareggi-promozione. C'è da dire anche che, allo stato attuale, l'Avigliano è veramente in salute: negli ultimi due incontri ha ottenuto altrettanti successi, rifilando in totale nove sberle alle avversarie.
I numeri
5 7.5 5
TURNO di campionato in cui ha prevalso il segno “1”. Trentuno gol messi a segno in questa ventottesima giornata (614 marcature in totale in campionato), di cui 20 dalle formazioni che hanno giocato in casa, 11, invece, da quelle che hanno giocato in trasferta. Si sono registrati 5 successi interni, 2 vittorie esterne ed 1 pareggio. Il migliore attacco del campionato lo detiene il Pisticci (64 reti), il peggiore è quello della Vultur Rionero (22 reti). La migliore difesa è quella del Pisticci (15 reti subite), mentre è del Balvano (59 reti subite) la retroguardia più perforata. Classifica marcatori: Salamone (Valdiano, 1): 23 reti; Di Senso (Murese), Grieco (Pisticci, 1): 17 reti; Petilli (Avigliano, 1): 16 reti; Montenegro (Oppido): 15 reti; Bozzi (Tricarico, 1): 14 reti; Mels (Pisticci, 2): 13 reti;
TOP E FLOP DELLA VENTOTTESIMA GIORNATA
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Sport 41
Mercoledì 22 aprile 2009
Manca solo la matematica per Camelia e compagni
Tolve prepara la festa di DONATO PAVESE
Il PUNTO
Il Fatto
LE PAGELLE DELLE 16 SQUADRE MANCA SOLTANTO la matematica a spedire in Eccellenza il Real Tolve di Pinuccio Camelia. Infatti, la corazzata di Promozione ha superato indenne anche l'ostacolo più difficile della stagione, chiamato Borussia Pleiade. Il big-match tra le due capoclasse ha visto prevalere l'equilibrio: il giovane Tolve ha aperto le danze per la regina del torneo cadetto, mentre Rusciani ha agguantato la parità ed il suo compagno di squadra Schettino a quota dodici marcature stagionali. Per il Real Tolve (attacco stratosferico di Promozione e difesa meno perforata) è arrivato il primo pareggio dopo ben dieci successi di fila. Il Viggiano sta un pochettino perdendo terreno in questa parte finale della stagione. Sul campo del Varisius Matera c'è stato un botta e risposta tra Armaiuoli e Gargaro. Detto delle prime della classe, fari puntati sulla zona play-off. L'Atletico Scanzano di Calone ha inanellato il trentacinquesimo risultato utile consecutivo a domicilio, affossando il Real Irsina. Ora la compagine ionica è davvero quasi certa di aver agguantato la quarta posizione della classifica. L'altro posto per la griglia dei play-off se lo contenderanno tre squadre: il Real Irsina, il Miglionico ed il Bella. Gli “all blacks” guidati da coach Paterino hanno rimediato due ceffoni a Moliterno; il Bella, invece, ha rimontato il Latronico con la doppietta di Angrisani G. In coda sono andate a picco tutte le ultime della classe, eccezion fatta per la Santarcangiolese, che si è parzialmente risollevata affondando con un tris il Lagopesole (reti di Carriero, Armentano e Bitetti). Lo Sporting Montalbano ha trovato nel Grottole un ostacolo insormontabile, mentre il Vitalba Filiano è crollato in casa a vantaggio del Pescopagano (che ha ottenuto la salvezza anticipata).
A.SCANZANO Il “fortino” ionico resiste da ben 35 giornate consecutive di imbattibilità.
BELLA Prosegue senza sosta la rincorsa ai play-off. Potrebbe essere la vera sorpresa. -
B.PLEIADE Ha fallito un'occasione d'oro nello scontro-diretto. Dovrà accontentarsi della piazza d'onore.
GROTTOLE Tre punti incamerati grazie ad un'ottima condotta di gioco dell'intera squadra. -
LAGOPESOLE Rischia seriamente di arrivare ultimo se non riprenderà la marcia giusta. -
LATRONICO Continua il mal di trasferta. La “maglia nera”, purtroppo, è sempre più una realtà. -
MIGLIONICO Rischia seriamente di compromettere l'obiettivo playoff se non si dà una svegliata.
MOLITERNO E' ritornato a far punti in casa, ma difficilmente rientrerà in corsa per gli spareggi-promozione.
7,5
PESCOPAGANO Ha raggiunto la permanenza con due giornate d'anticipo grazie al bis calato al Vitalba.
REAL IRSINA
7
La sconfitta di Scanzano non ha compromesso quasi nulla in chiave play-off.
6
REAL TOLVE E' davvero fatta. Il pari di Policoro risulterà determinante per la promozione. -
7
SANTARCANGIOLESE Successo chiave per evitare i play-out. Occorrerà, però, vincere anche nelle prossime gare.
MONTALBANO
5
Ha subito la grande verve offensiva del Grottole, uscendo senza punti dal terreno di gioco. -
VARISIUS
5,5
Tanto gioco prodotto per nulla. Alla fine è stato raccolto soltanto un punto.
5
VIGGIANO Sta perdendo colpi in questo finale di stagione. Pari in extremis a Matera.
VITALBA
7
Ha mancato l'appuntamento con il successo in uno scontro decisivo per la permanenza.
Se il Borussia vince a Viggiano i play off sono a forte rischio
7,5 5,5 7,5 7 5
CON IL Tolve ormai in orbita ed il Borussia Pleiade, il Viggiano e l'Atletico Scanzano non più tanto sicuri di approdare agli spareggi-promozione, la bagarre per l'ultimo posto utile nei playoff si è ristretta a ben tre squadre, se si faranno. Play off a rischio se il Viggiano perde in casa col Borussia che rischia di salire direttamente se avrà più di otto punti sulla terza. Domenica prossima sarà interessante capire se il Miglionico è già del tutto spento o se brillerà nuovamente la sua stella contro il Grottole. Sembra scontato, invece, un successo del Real Irsina sul Vitalba, mentre sarà ostica la gara interna del Bella contro l'Atletico Scanzano, a cui mancano pochi punti per essere aritmeticamente nella prossima griglia dei play-off se ci saranno.
I numeri
6 6 5
TURNO di campionato in cui ha prevalso il segno “1”. Ventidue gol messi a segno in questa ventottesima giornata (555 marcature in totale ), di cui 14 dalle formazioni che hanno giocato in casa, 8, invece, da quelle che hanno giocato in trasferta. Si sono registrati 5 successi interni, 1 vittoria esterna e 2 pareggi. Il migliore attacco del campionato è quello del Real Tolve (50 reti), il peggiore è quello dello S. Montalbano (14 reti). La migliore difesa è quella del Real Tolve (14 reti subite), mentre la peggiore è quella dello Sporting Montalbano (63 reti subite). Classifica marcatori: Campisano (Viggiano): 20 reti; Savino (Real Irsina), Lambertini (Borussia ): 16 reti; Montemurro (AScanzano): 13 reti; Tataranni (Miglionico), Ragone (Real Tolve), Rusciani (Borussia, 1), Schettino (Borussia, 1): 12 reti.
TOP E FLOP DELLA VENTOTTESIMA GIORNATA
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Mercoledì 22 aprile 2009
Prima Categoria Appassionante la lotta per la salvezza
Pronti al rush finale
DOMENICA SCORSA il campionato di Prima Categoria ha osservato un turno di riposo. Ben quattordici squadre, comunque, sono regolarmente scese in campo per affrontare sette match di recupero. Nel girone A hanno giocato le prime due della classe: il Pietragalla ha fatto bottino pieno contro il Futura Potenza ipotecando il salto di categoria, mentre il Bar La Notte Pignola è stato bloccato, a reti inviolate, nel derby di Abriola. Ora la squadra capolista guidata da mister Potenza vanta sette punti di vantaggio sulla formazione pignolese, a tre giornate dal termine della stagione regolare. In coda al girone balzi in avanti di Sant'Angelo Avigliano e Pantano. Nel secondo raggruppamento si è giocato soltanto un recupero. Il Fagnano Valsinni ha espugnato Satriano. GIRONE A Domenica prossima il Pietragalla di mister Potenza festeggerà quasi sicuramente il salto di categoria nel torneo regionale cadetto. Con un margine di vantaggio di sette lunghezze sulla piazza d'onore, a
Il Pietragalla di mister Potenza
duecentosettanta minuti dal termine del campionato, la regina del torneo è davvero ad un passo dalla Promozione. Nella gara di recupero contro la compagine potentina del Futura, il sodalizio altobradanico ha calato il pokerissimo. Nel primo tempo hanno praticamente chiuso i conti le reti di Massimiliano Pietragalla, Luongo e Villano. Nel corso della ripresa hanno arrotondato il punteggio Vertone e Cammarota. Ad Abriola, invece, si è fermata la rincorsa del Bar
La Notte Pignola. L'undici di mister Tramutola, nonostante abbia creato molto, non ha concretizzato a dovere. E' finita a reti bianche. Per l'Abriola di Ramaglia è arrivato un pareggio prezioso in ottica-permanenza. Il San Chirico Nuovo è stato bloccato in casa dall'Fst Rionero; Possidente e Montemilone hanno chiuso con un punteggio “ad occhiali”. In coda ha ripreso a correre il Sant'Angelo Avigliano che ha ipotecato la salvezza, trafiggendo con un poker l'Albatros Oppido. Anche il Pantano è vicino al traguar-
do della permanenza grazie al tris rifilato ai danni del Savoia. Resta impelagato nella bagarre per non retrocedere il Barrata Potenza che, questo pomeriggio, ospiterà l'Fst Rionero nel capoluogo lucano. GIRONE B Si è disputata soltanto una gara nel secondo girone del torneo di Prima. Ferme le prime tre della classe (Lagonegro, Montescaglioso e Rotondella), fari puntati sul Fagnano Valsinni, che si è matematicamente assicurato il quarto piazzamento in graduatoria. La squadra di Modarelli
ha vestito i panni del corsaro a Satriano, con un gol per tempo. Zeverino ha aperto le danze alla mezzora del primo tempo, chiuse da D'Ambrosio nel finale di match. Nella parte bassa della classifica, la Rigamonti Matera ha salutato tutti ed è sprofondata in Seconda. Rischia tantissimo anche la Tramutolese. I NUMERI Turno di campionato in cui hanno prevalso i segni “1” e “X”. Diciotto gol messi a segno (1276 marcature in totale) in queste gare di recupero (16 nel girone A, 2 nel B), di cui 11 dalle formazioni che hanno giocato in casa (11 nel girone A, 0 nel B), 7, invece, da
quelle che hanno giocato in trasferta (5 nel girone A, 2 nel B). Si sono registrati 3 successi interni (3 nel raggruppamento A, 0 nel B), 1 vittoria esterna (0 A, B) e 3 pareggi (3 nel girone A, 0 nel B). Il girone più prolifico è il raggruppamento B con 650 reti, seguito dall'A con 626. Il migliore attacco del campionato è quello del Montescaglioso (77 reti, girone B), il peggiore è quello della Rigamonti Matera (16 reti, girone B). La migliore difesa è quella del Pietragalla (9 reti subite, girone A), mentre è della Rigamonti Matera (girone B) la retroguardia più perforata (88 reti subite). Donato Pavese
Sport 43
Mercoledì 22 aprile 2009
Seconda Cancellara e Castelgrande in Prima
Si va verso lo spareggio nel gruppo C DOPO IL Castelgrande (girone A), fa festa anche il Cancellara (B) che, per la prima volta nella sua storia, è approdato nel torneo di Prima Categoria. Grazie ad uno strepitoso girone di ritorno (condito da undici vittorie ed un pareggio), la squadra di mister Cosentino ha sbaragliato la concorrenza del Metanauto Picerno. I tre punti decisivi per la vittoria del campionato sono arrivati a spese del fanalino di coda, La Fiasca Oppido, nel derby testa-coda di giornata. Nulla è stato ancora deciso nel terzo raggruppamento, dove Fortitudo Moliterno ed Oratorio Lentini Maratea sono appaiati al primo posto in classifica. A due lunghezze di distanza insegue il Real Grumento. Tutto deciso nel girone A: Castelgrande in Prima, Ginestracandida agli spareggi-promozione e Casteldoria Lagopesole in Terza. GIRONE A Non fa più notizia, ormai, la regina Castelgrande, che ha già tagliato il traguardo della promozione. Nell'ultimo turno, la squadra di Dereviziis ha fatto anche un favore al Ginestracandida, impattando contro il Foggiano Melfi. L'undici di Lettieri (mister del Ginestra) ha sbrigato con qualche difficoltà la pratica Ruoti, aggiudicandosi aritmeticamente la seconda piazza ed i playoff. Eppure in avvio era stato il Ruoti a sbloccare la contesa con Pizzuti, prima della rimonta di Rizzo ed Annunziata. Pari di Scavone e rete deci-
siva di Messere. Il Palazzo ha piegato il Rapolla; il San Fele si è salvato in anticipo abbattendo il Garnet Red Bella. Fides Scalera e San Nicola hanno impattato la loro gara, mentre l'Atletico Genzano ha conquistato tre punti d'oro al cospetto del San Giovanni. Infine, il Casteldoria Lagopesole è sprofondato in Terza (tris dello Sport Melfi). GIRONE B Diciassette vittorie nelle ultime diciotto gare e la migliore difesa dell'intera Seconda Categoria sono soltanto alcuni numeri della straordinaria forza del Cancellara di Cosentino che ha stravinto il campionato. I due Calocero ed Erario hanno tramortito e condannato il La Fiasca Oppido, che ha avuto uno scatto d'orgoglio con De Felice M. In seconda posizione, il Metanauto Picerno ha espugnato Balvano, conquistando gli spareggi-promozione. Terza piazza per il Tricarico che si è imposto sul Grassano. A ruota segue il Potentia Santa Cecilia, vittorioso a domicilio sull'Accettura, grazie alla rete di Marino. Più in basso pari tra Marsico ed Atletico Albano e pokerissimo del Craco ai danni del Laurenzana. L'Anzi ha ripreso la penultima posizione superando il Vietri con le marcature dei due Giorgio e di Sarli. Per evitare la retrocessione diretta sarà decisiva l'ultima giornata. GIRONE C Appassiona la lotta a due tra la Fortitudo Moliterno e l'Oratorio Lentini Maratea (nella quale si potrebbe inserire anche il Real
POTENTIASANTACECILIA ACCETTURAG.COLUCCI
1 0
POTENTIA SANTA CECILIA: Labella, Iovino, Sannazzaro (Coviello), Marino, Palese, Libonati, Brancaccio, Cuminiello, Alfano, Marcodoppido, Colucci (De Bonis). A disp.: Donadio, Lamantia. Allenatore: Macchia. ACCETTURA G. COLUCCI: Indelli, Fanuele, An. Vespe, F. Vespe, Pellegrino (Dibiase), Marchisella, Paradiso, Benedetto, Sansone, Al. Vespe, Branda (Labbate). A disp.: Quirino. Allenatore: Al. Vespe. ARBITRO: Sannella di Potenza. RETE: 28’ Marino. NOTE: Ammoniti: Libonati, Brancaccio, Alfano (PSC); Marchisella, Paradiso, Sansone (AGC). POTENZA – Il Potentia Santa Cecilia nell'ultima gara casalinga della stagione conserva l'imbattibilità nell'inespugnabile Macchia Giocoli, dove l'ultima sconfitta risale al 29 Marzo 2008 e con questa vittoria sale a quattordici la serie positiva casalinga con 11 vittorie di cui 1 nella passata stagione e tre pareggi, grazie alla vittoria di misura contro l’Accettura con gol di Marino. La prima frazione di gioco è più gradevole della ripresa e al 10’ arriva la prima conclusione a rete degli ospiti con Paradiso che, in area, mette fuori dopo una respinta in seguito di una punizione. Poco dopo rispondono i locali con Sannazzaro, che su angolo di Brancaccio, colpisce di testa ma Indelli è bravo a respingere e sulla cui ribattuta Marcodoppido prova la rovesciata in diagonale che sfiora l'incrocio. Poi è ancora lo stesso capitano gialloblu a mancare il gol al termine di una bella azione con un tiro di prima che si spegne sul fondo di poco. Al 25’ è Brancaccio ad andare vicinissimo al vantaggio ma il suo colpo di testa si stampa sulla traversa. Ma tre minuti dopo giunge il meritato vantaggio con la punizione rasoterra, dalla distanza, di Marino che si infila nell'angolino basso alla destra di Indelli. Per il centrocampista gialloblu è la seconda rete stagionale, entrambe su punizione. Successivamente sono ancora i padroni di casa a cercare il gol del raddoppio con Marcodoppido, il cui diagonale però risulta debole, parato dall'estremo difensore ospite. Sul finale di tempo una conclusione dalla distanza di Libonati per poco non si infila sotto l'incrocio ed Indelli è bravo a mettere in angolo, sul quale Alfano stacca di testa e un difensore salva sulla linea, mentre per gli ospiti solo qualche corner.I locali ci provano Cuminiello, Brancaccio e Marino senza esito. I ragazzi di mister Macchia con questa vittoria, oltre a conservare l'imbattibilità casalinga, per la prima volta nella loro storia, riescono a mantenere la porta di Labella ( terza gara consecutiva), arrivano a 44 punti in classifica che per loro rappresenta un record Biagio Bianculli
Grumento). Le due battistrada del campionato hanno segnato una caterva di reti nell'ultimo turno calcistico. Il Moliterno ha demolito il Chiaromonte con Aiello (tripletta), Latorraca (doppietta) ed Abate. Il Maratea ha giocato, invece, a tennis con la Sanseverinese. Vittoria al cardiopalma per il Real Grumento a Castelluccio (bis di Scaldaferri Mas. e reti di Morello e Giampietro M.). Il Castelsaraceno ha sconfitto l'Agromonte. Il Trecchina è sempre più la “maglia nera” del campionato dopo il ko con i F.lli Cafaro. L'Episcopia ha impattato col Nemus, mentre il Sarconi ha travolto il San Martino d'Agri (5-1). I NUMERI Ha prevalso il segno “1”. 81 gol messi a segno (1731 marcature in totale) in questa venticinquesima giornata, di cui 53 dalle formazioni che hanno giocato in casa (12 nel girone A, 17 nel B, 24 nel C), 28, invece, da quelle che hanno giocato in trasferta (8 nel girone A, 9 nel B, 11 nel C). 13 successi interni, 4 vittorie esterne e 4 pareggi (2 nel girone A, 1 nel B, 1 nel C). Il girone più prolifico è il C con 604 reti, seguito dal B con 572 e dall'A con 555. Il migliore attacco lo detiene il Metanauto (72 reti, girone B), il peggiore è del Casteldoria (22 reti, girone A). La migliore difesa è del Cancellara (14 reti subite, girone B), la peggiore è del La Fiasca (65 reti subite, girone B). d.p.
TRICARICO GRASSANO
2 0
TRICARICO: Orsellini, Salerno, Cortese L., De Biasi R., Novellino, Lotito, Langone (41'st Monaco), Cortese F., De Biasi G., Innella (18'st Centola), Cirillo (35'st Calabrese); Santangelo; All. Malvinni GRASSANO: Lafiosca, Mulieri (37'st Crispo), Canitano, Di Trinco, Dininno, Abate, Dartizio G. 40'st Monte), Di Lorenzo, Matera, Bollettieri, Calabrese (14'st Di Stefano); Sigillino, Calciano; All. Dartizi ARBITRO: Cardinale RETI: 33'pt e 24'st De Biasi G. IL TRICARICO vince anche il derby di ritorno e consolida il terzo posto nel girone di appartenenza. I ragazzi di Malvinni sono riusciti ad avere la meglio sul Grassano capace di tenere bene il campo sotto l'aspetto sia atletico che tattico ma incapace di impensierire seriamente la retroguardia avversaria. Eppure a farsi pericolosi per primi sono proprio gli ospiti: al 10'pt Bollettieri prima si procura poi calcia alta. Tre minuti dopo è Cirillo che prova dalla distanza ma Lafiosca blocca facilmente. Poi più nulla fino al 23'pt quando una bella triangolazione tra Innella e Langone innesca Cortese il cui tiro termina sull'esterno della rete. Al 33'pt la svolta dell'incontro: Cortese F. (tra i migliori dell'incontro) raccoglie palla al limite dell'area, si gira sul sinistro e calcia sulla traversa con Lafiosca battuto; la palla arriva al reattivo De Biasi G. che a porta vuota insacca. Al 41'pt ci prova ancora Cirillo ma il suo tiro termina di poco a lato. Il secondo tempo è ancora più avaro di emozioni, con il Tricarico attento a controllare e ripartire in contropiede e il Grassano alla ricerca della profondità mai trovata. Al 9'st Cortese F. innesca De Biasi G. la cui sforbiciata sorvola la traversa. Al 22'st Cortese F. parte in contropiede ma ilsuo tiro dal limite si spegne alto. Due minuti dopo il raddoppio: Novellino batte una punizione innocua dal limite di centrocampo, la palla sembra essere facile presa di Lafiosca che, ingannato dalla pioggerellina da poco iniziata a scendere, se la fa sfuggire; ancora una volta De Biasi G.,sempre al posto giusto nel momento giusto, mette in rete da due passi. Ultima emozione al 34'st quando l'inesauribile Cortese F. trova libero Cirillo il cui tiro è deviato in angolo da una spettacolare parata di Lafiosca. Finisce 2-0 per i padroni di casa. Paolo Paradiso sport@luedi.it
44 44 Sport
Mercoledì aprile 2009 Mercoledì 22 22 Aprile 2009
I padroni di casa sprecano l’iniziale vantaggio realizzato da Siconolfi
L’Atella incamera tre punti Battuto il Montemilone con i gol di Lanotte e Di Maio IL TABELLINO REAL MONTEMILONE 1 ATELLA MONTICCHIO 2 REAL MONTEMILONE: Strazzella, Tarricone, M. Zampino, Catarinella, Perenza, Lavista, Siconolfi, Cicoria, S. Zampino, Virgilio, Tagliente. Allenatore: Labriola. ATELLA MONTICCHIO: Mascolo, Rondinella, Gamma, D’Annucci, Montano, Schirò, Colangelo, Telesca, De Maio, F. Lanotte, Di Gennaro. In panchina: Di Biase. Allenatore: Perchinelli. MARCATORI: 5’ st Siconolfi, 7’ st Di Maio, 27’ st Lanotte (rig.). MONTEMILONE - Con Strazzella capitano, il Real Montemilone affronta l’ultima partita in casa contro l’Atella. Entrambe le formazioni hanno i giocatori contati e questo, secondo il tecnico del Montemilone è “colpa della
Perchinelli (Atella Monticchio)
Lanotte (Atella Monticchio)
primavera e del “dolce far niente” che porta con sé, o delle cattive abitudini che hanno queste generazioni”. Comunque è l’ultima partita di campionato, ma dal modo aggressivo con cui si affrontano le due formazioni, non si direbbe. L’Atella è avversario ostico e il Real Montemilone lo sa e proprio per questo parte con la “cattiveria” giusta(per usare un’espressione di un dirigente locale), ma con poche idee e poca mobilità in attacco. La partita dovevano farla i padroni di casa, lasciando agli ospiti il contropiede, ma le parti sono invertite. Il primo tempo si chiude sullo zero a zero, anche se il Real Montemilone
sembra poter andare in vantaggio con un contropiede di Siconolfi, innescato da un lancio di Virgilio, che viene atterrato al limite dal portiere avversario, il quale viene espulso per fallo da ultimo uomo. Poi la punizione battuta da Virgilio si conclude con un nulla di fatto. Nel secondo tempo il Real passa subito in vantaggio con Siconolfi in contropiede. Il vantaggio dura poco e i locali vengono subito raggiunti dall’Atella sugli sviluppi di un corner con Di Maio. Gli ospiti premono e passano in vantaggio con un rigore trasformato da Lanotte e decretato per fallo di mano in area di Catarinella.
vI Capece-boys agguantano lo spareggio
vFinisce pari il match tra il team di Valanzano e quello di Zotta
All’AZ Picerno basta una rete di Lottino
Il Balvano segna tre volte Il Futura Potenza lo stesso
IL TABELLINO LAGOPESOLE AZ PICERNO
0 1
LAGOPESOLE: Sabia, Gerardi, Lovallo, Dragonetti, Pace, Strammiello, Lucia, Romano, Zaccagnino, Mecca, Coviello. Allenatore: Colangelo. AZ PICERNO: Mastrogiacomo, Albano, Russo, Dibello, Naturale, Pietrafesa, Cataldo, Germano, De Angelis, Lottino. Allenatore: Capece. ARBITRO: Pescuma di Venosa. MARCATORE: 32’ st Lottino. LAGOPESOLE - Se l’AZ Picerno, come i propri tifosi si aspettano, dovesse riuscire a vincere lo spareggio contro il Ricigliano non si potrebbe non definirla un’autentica impresa. Non è facile riuscire a centrare un obiettivo così grande con una rosa molto piccola. Infatti, mister Capece, che ha da sempre dovuto cercare di risolvere il problema di una rosa ristretta, ha saputo infondere ai suoi giovani calciatori la giusta determinazione per superare le prove più ardue, tra cui quella di dover giocare, com’è successo nell’ultimo impegno con il Lagopesole, tutta la gara in inferiorità numerica. Nonostante questo handicap Russo e compagni si sono dimostrati veramente molto bravi e sebbene nel primo tempo sia stato l’undici di casa ad avere le occasioni migliori, alla fine a fare festa è la compagine picernese. I padroni di casa ci provano subito ad andare in vantaggio e dopo solo un minuto Zaccagnino spreca una buona
occasione calciando fuori. Al 13’ Marco Zaccagnino si ripete mentre al 28’ è Gerardo Strammiello a non inquadrare lo specchio della porta. Al 39’ gli ospiti impegnano Sabia con un calcio di punizione che l’estremo difensore locale respinge con i pugni. Al 45’ da Sabia parte un’azione di rimessa che Strammiello conclude con n tiro che termina alla sinistra di Mastrogiacomo. Nella ripresa la musica cambia; gli ospiti diventano più propositivi e con Albano e De Angelis portano i primi pericoli alla squadra di casa che prova ad allentare la morsa con un’azione del solito Zaccagnino, l’ennesima che termina fuori. Al 32’ l’Az Picerno segna il gol che vale i tre punti: un pallone calciato da fermo da un giocatore ospite sbatte contro la traversa e viene raccolto da Lottino che senza difficoltà lo spinge alle spalle di Sabia. Mister Capece e i suoi ragazzi capiscono di poter vincere e difendono il minimo vantaggio fino al termine dove possono esultare per tre punti che gli permettono di continuare a giocare ancora. Nel dopo gara, da noi sentito telefonicamente, il dirigente del Lagopesole, Domenico Lucia, ci ha detto: “Personalmente sono soddisfatto dei ventisette punti che abbiamo realizzato, anche se potevamo fare di più. Purtroppo il fatto di giocare con una formazione quasi sempre rimaneggiata ma anche il fatto che qualcuno dei nostri ragazzi si è accorto troppo tardi che questo campionato era stato preso sottogamba, hanno pesato in termini di classifica. Spero che questo almeno sia servito da lezione per il prossimo campionato dove, secondo me, se si gioca sempre con lo stesso impegno dall’inizio alla fine, i punti saranno sicuramente molti di più”.
BALVANO - L’ultima partita di campionato è stata, per i tifosi di Balvano e Futura Potenza, a livello emozionale, sicuramente la più divertente. Le squadre, senza la preoccupazione del risultato, hanno pensato solo alla fase offensiva creando innumerevoli azioni da gol. A passare per primo in vantaggio è il Balvano con un tiro di A. Pacella che sfrutta un errato piazzamento del portiere Barra. Immediata è la reazione ospite che perviene al pareggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Greco, gran colpo di testa di Russillo e palla imprendibile per G. Pacella. Il pareggio dura pochi minuti perché il Futura Potenza con una veloce azione di contropiede presenta Marcogiuseppe solo davanti al portiere locale che viene scavalcato dal preciso pallonetto dell’attaccante allenato da mister Zotta. Il Balvano ha subito la possibilità di pareggiare ma Matturro in due
circostanze tira addosso al portiere ospite. Sul finale del primo tempo è Bovino ad avere l’occasione gol ma tarda nel calciare e si fa recuperare da Laurino. Dopo pochi minuti dall’inizio del secondo tempo vengono espulsi Matturro ed Marcogiuseppe per reciproche
BALVANO FUTURA POTENZA
3 3
BALVANO: G. Pacella, Iannone, Simone, D. Quagliata, Casciano, C. Turturiello, L. Bovino, G. Bovino, C. Bovino, L. Matturro, A. Pacella. In panchina: Turturiello, Le Caldare. Allenatore: Valanzano. FUTURA POTENZA: Barra, Laurino, Russillo, Coviello, Iula, Restaino, Rondanini, Marcogiuseppe, Cerverizzo, Greco. Allenatore: Zotta. ARBITRO: Brancati di Potenza. MARCATORI: 10’ pt A. Pacella, 18’ pt Russillo, 22’ pt Marcogiuseppe, 18’ st G. Bovino, 27’ st Casciano (aut.), 41’ st C. Bovino. stato importante evitare l’ultimo posto. Mi auguro di poter continuare nella crescita dei ragazzi tenendo presente che molti di questi giocatori sono nati nel 1992 e nel 1993 e quindi hanno ancora molta possibilità di crescere e migliorare”.
vIl Foggiano Melfi non tiene il passo di Vaccaro e compagni
IL TABELLINO AVIGLIANO FOGGIANO MELFI
Cerverizzo (Futura Potenza)
scorrettezze. Al 20’ il Balvano pareggia con un gran tiro di G. Bovino. Ancora una volta il risultato di parità dura poco perché un’incomprensione tra Casciano e G. Pacella, con il difensore che tocca al portiere con questi gia in uscita, riporta in vantaggio il Futura Potenza. Al 25’ il Balvano rimane in nove perché viene espulso anche A. Pacella, autore di un inutile fallo a centrocampo. Nonostante l’inferiorità numerica i locali pervengono al definitivo pareggio con C. Bovino, che con un tiro in diagonale colpisce il palo interno e beffa Barra. A fine gara l’allenatore del Balvano, Valanzano, si è dichiarato “felice della gara e del campionato in generale, perché per una realtà piccola come Balvano è stato importante partecipare a questo campionato soprattutto per far confrontare i ragazzi con le altre realtà. E’ stato importante far maturare i ragazzi tutti del paese ed e
IL TABELLINO
7 0
AVIGLIANO: Chianese, Di Summa, Giu. Sileo, Gia. Sileo, Carlucci, Verrastro, M. Summa, Darwish, Grieco, Vaccaro. In panchina: Camelia. Allenatore: Filadelfia. FOGGIANO MELFI: Maiellaro, Coppola, Di Guglielmo, Mairro, Rizzitiello, Schirò, Mossucca, Finelli, Ismaili, Savino, Telesca. In panchina: Fera. Allenatore: Savino. MARCATORI: 5’ pt, 12’ pt e 25’ pt Vaccaro, 30’ pt Darwish, 40’ st e 12’ st Grieco, 20’ st Giu. Sileo.
L’Avigliano è troppo forte AVIGLIANO - Il Foggiano non tiene il passo dell’Avigliano e nell’ultima sfida dell’anno la squadra di Lino Savino subisce sette gol. E’ certamente un passivo pesante per una squadra che nel primo tempo prende ben cinque gol dai ragazzi di Bartolo Filadelfia che trovano in Ruben Vaccaro il loro migliore finalizzatore. E’ il numero 11 locale il grande protagonista della prima frazione di gioco tutta nelle mani dei padroni di casa. Due dei tre gol di Ruben Vaccaro Sono di ottima fattura: l’attaccante va a segno una prima volta dopo uno scambio veloce che lo porta a superare
Carlucci (Avigliano)
Chianese (Avigliano)
anche il portiere ospite e a depositare il pallone nella porta sguarnita. Un tiro da posizione decentrata che finisce all’incrocio dei pali è l’altra segnatura di un giovane calciatore molto interessante. Con i gol di
Darwish, Giuseppe Sileo e la doppietta di Grieco L’Avigliano prende il volo e si piazza in terza posizione alle spalle due grandi di questo girone in cui il Foggiano Melfi chiude in penultima posizione.
Mercoledì 22 aprile 2009 Mercoledì 22 Aprile 2009
45 Sport 45 La vittoria firmata dalle segnature di Guida, Divincenzo e Chiurazzi
Rotondella,il derby è tuo I ragazzi di Aldo Pitrelli superano il Rotunda Maris IL TABELLINO ROTUNDA MARIS ROTONDELLA
1 3
ROTUNDA MARIS: Vampo, N. Laguardia I, D’Ambrosio, Varasano, A. Tito, Lobregio, Latronico, N. Laguardia II, Lateana, Guida, Fortunato. In panchina: Mele, Bucello, Santarcangelo, P. N. Tito. Allenatore: Rinaldi. ROTONDELLA: Crispino, Erdogmus, Zampino, Margiotta, Oriolo, Mele, Franchino, Cuccarese, Galati, Divincenzo, Guida. In panchina: Chiurazzi, Vitale, Manolio, Tarantino; Allenatore: Pitrelli. MARCATORI: 42’ pt Lateana, 10’ st Guida, 15’ st Divincenzo, 30’ st Chiurazzi (R).
ROTONDELLA - L’ultima partita del campionato regionale juniores al “Comunale” di Rotondella vede di fronte le due compagini Rotondellesi a darsi battaglia per una stracittadina molto sentita. La cronaca è caratterizzata da molti episodi di rilievo con l’A.D.P. Rotondella che fa la partita e spreca in diverse occasioni il vantaggio ed il Rotunda Maris che riparte con pericolosi contropiedi. La cronaca. Dopo venti minuti di gioco è Guida a concludere con un tiro che si stampa sulla traversa battendo sulla linea dando l’illusione del gol. Al 42’ è il Rotunda Maris che passa in vantaggio con Lateana che appoggia di piatto in rete dopo una bella e difficile parata in uscita del portiere del Rotondella Crispino, portando al riposo la propria squadra con un vantaggio anche psicologico. Nel secondo tempo il Rotondella effettua due cambi decisivi con Ricciardi e Tarantino che rilevano Galati e Cuccarese dando maggiore velocità alla manovra. Difatti al 10’ arriva il pareggio di Guida che abilmente insac-
ca dopo una bella manovra corale della squadra che lo mette in condizioni di calciare da solo con il portiere in uscita. Sulle ali dell’entusiasmo ed esprimendo un bel gioco arrivano i gol di Divincenzo e Chiurazzi che chiudono il conto facendo esplodere di gioia i tifosi di parte presenti sulla tribuna del “Comunale” e non di meno i dirigenti dell’A.D.P. Rotondella. Aldo Pitrelli, allenatore del Rotondella, al termine dell’incontro e del campionato esprime la soddisfazione personale sulla conduzione della stagione da parte della sua squadra, ringraziando anche la dirigenza per il sostegno ai giocatori, tuttavia recriminando qualcosa circa il modello organizzativo del campionato juniores regionale sicuramente da rivedere, “forse aiuterebbe a farlo diventare più competitivo fare un girone unico inserendo quelle squadre che nel corso dell’attuale stagione, vuoi per la classifica, organizzazione e quant’altro hanno svolto l’attività calcistica stagionale nel migliore dei modi e come da calendario”.
Applausi a scena aperta per i materani
Nonostante i 3 punti la squadra di De Marco giunge seconda
Il Varisius si scatena contro il Viggiano
Il Rotonda manca di un soffio il 5° campionato consecutivo
IL TABELLINO VARISIUS VIGGIANO
MATERA - Che sia una gara di fine campionato lo si capisce subito perché gli ospiti si presentano in soli nove calciatori e a pochi minuti dal termine della gara restano in soli sei giocatori costringendo anzitempo il direttore di gara deve chiudere la gara. Tra i materani tanti ragazzi della categoria degli Allievi, che formeranno l'ossatura della squadra del prossimo anno, di questi si è messo in luce il terzino Cifarelli. Partita che ai fini della classifica non ha nessuna importanza e quindi entrambe le formazioni giocano con un ritmo molto blando. Al 15' è Domenichiello a sfuggire sulla fascia sinistra ed entrato in area mette la palla al centro per il comodo gol di M. Nicoletti. Passano cinque minuti ed è Nicoletti a servire Domenichiello in piena area per il facile raddoppio. Passa un minuto e lo stesso attaccante sfiora la terza segnatura con un tiro che “fa la barba” al
ROTONDA CALCIO 3 ATLETICO SCANZANO 0 (Gara non disputata per la mancata presentazione della squadra ospite) ROTONDA CALCIO: Greco, S. Propato, Libonati, De Cristofaro, A. Fittipaldi, Palazzo, Vacchiano, Di Sanzo, Mainieri, F. Jiritano, F. Propato. In panchina: Di Giano, A. Jiritano. Allenatore: De Marco. ARBITRO: Vicino di Moliterno.
7 0
VARISIUS: Cristallo, Miglio, Cifarelli, Velo, Olivieri, G. Fabiano, Appio, Salerno, Domenichiello, C. Fabiano, M. Nicoletti. In panchina: Iasiuolo, Cappiello, Di Motta, Matera Marcosano, Miglionico, Giasi, D. Nicoletti. Allenatore: Bellomo. VIGGIANO: G. Nigro, Alberti, Gargaro, Lotta, Laterza, Petrocelli, De Maio, M. Nigro, Lavecchia. ARBITRO: Viggiano di Bernalda. MARCATORI: 15’ pt M. Nicoletti, 20’ pt e 3’ st Domenichiello, 25’ pt C. Fabiano, 4’ st G. Fabiano, 7’ st Salerno, 30’ st Di Motta.
IL TABELLINO
Alberti (Viggiano)
palo. Al 25' Domenichiello in veste di assist-man serve l'accorrente C. Fabiano che salta il portiere e deposita la palla in rete. Al 40' Cifarelli con un'azione personale sfiora il palo ma c'è una deviazione in angolo del portiere ospite. Al 41' Domenichiello si libera in area e con un tiro a giro di precisione supera il portiere, ma sulla linea c'è il salvataggio di un difensore. Nella ripresa il Varisius arrotonda le marcature, complice una prima uscita di un calciatore ospite per infortunio. Al 3' Domenichiello deposita in gol la palla servita da Matera Marcosano. Al 4' azione centrale di forza di G. Fabiano che dal limite supera il portiere per la quinta rete. Al 7' è Salerno a depositare la palla nel fondo della rete ed infine è Di Motta che chiude le marcature con un tiro angolato sferrato da dentro l'area di rigore. Poco dopo si registra il ritiro della squadra ospite e la vittoria anticipata di una Varisius che si può ritenere particolarmente soddisfatto per quello che ha fatto in questa prima edizione di un campionato regionale juniores. Un anno da ricordare per l'undici di mister Bellomo a lungo protagonista di questo girone in cui anche nella prossima stagione si candida ad essere tra le favorite.
Il Rotonda Calcio
ROTONDA - Nell'ultima giornata di campionato registriamo la seconda vittoria a tavolino consecutiva per il Rotonda Calcio (la terza nell'intera stagione). Questa volta a farne le spese è l'Atletico Scanzano, al quale, non essendosi presentato al “Gianni Di Sanzo”, verrà inflitta un'ammenda di 150,00 euro per la prima rinuncia, e gli verrà tolto un punto in classifica, anche se quest'ultima penalità è poco rilevante, poiché gli ionici, dalla scorsa giornata di campionato, si erano già matematicamente classificati terzi, davanti ai materani del Varisius. Il Rotonda Calcio, invece, dopo essere stato in testa alla classifica dalla prima giornata di campionato, dopo essere stato campione d'inverno e dopo essersi superato nel girone di ritorno, conquistando un punto in più rispetto al girone di andata, chiude la sua stagione al secondo posto, superato per un solo punto dal Policoro 2000, praticamente “quasi” all'ultima giornata. Bisogna fare comunque i complimenti alla compagine rotondese, perché questo gruppo di ragazzi, che da tre anni a questa parte è riuscito a vincere un
Parisi (Atletico Scanzano)
Agata (Atletico Scanzano)
Ripoli (Atletico Scanzano)
campionato “Giovanissimi” e tre campionati “Allievi” (tutti in ambito provinciale), all'esordio in un torneo regionale ha sfatato ogni pronostico, non agguantando per un soffio la vittoria del quinto campionato consecutivo, confermandosi, anche quest'anno, come miglior attacco del proprio girone e regalando tantissime soddisfazioni ai propri sostenitori e alla dirigenza stessa. Abbiamo intervistato il mister del Rotonda Calcio Sergio De Marco che ci ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Innanzi tutto mi dispiace
che lo Scanzano non si sia presentato, perché avremmo assistito sicuramente ad una bella partita e avremmo visto certamente dell'ottimo calcio. Parlando a nome della società, faccio i complimenti al Policoro 2000 di mister Finamore che ha disputato un girone di ritorno perfetto, non perdendo neanche una partita. Infine voglio ringraziare la mia società e tutti i miei ragazzi per aver dato vita ad un campionato bellissimo, disputato ad alti livelli per tutta l'intera stagione. Sicuramente dispiace essere arrivati secondi dopo
aver primeggiato per un anno intero, ma purtroppo il calcio è così, a volte qualche episodio sfortunato, una distrazione (anche arbitrale), possono condizionare tutto un campionato, ma sicuramente saranno tutte esperienze che serviranno a crescere e a migliorare. Comunque, dobbiamo ritenerci soddisfatti per i risultati ottenuti perché eravamo alla primissima esperienza in questa nuova realtà e poiché abbiamo superato di gran lunga tutti gli obbiettivi che ci eravamo prefissi all'inizio di questa avventura”.
46 Sport
Mercoledì 22 Aprile 2009
GIRONE B - Ora si aspetta di conoscere la rivale della finalissima
Il Policoro2000ècampione Il Moliterno non si presenta e la festa ha inizio IL TABELLINO POLICORO 2000 MOLITERNO
3 0
(Gara non disputata e partita vinta a tavolinoper la mancata presentazione della squadra ospite)
POLICORO - Al “Rocco Perriello” di Policoro, per l'avvenuta rinuncia alla gara da parte del Moliterno, il Policoro 2000 di Antonio Finamore si laurea campione del girone B del campionato regionale juniores. Dopo un'avvincente rincorsa sul Rotonda, rimasto in testa alla classifica fino alla penultima gara del girone di ritorno, i bianco-azzurri salgono in testa alla classifica, forti delle vittorie ottenute in casa e fuori, su tutte le dirette concorrenti al titolo. Infatti, i ragazzi di mister Finamore, in tutti gli scontri diretti, hanno pareggiato 2 - 2 solo a Rotonda, dove giocarono
Il Policoro 2000
ben 35 minuti in 9 contro 11. Così, proprio nella migliore determinazione mostrata negli scontri diretti dagli ionici, va ricercata la chiave di lettura del loro successo in questo torneo risultato davvero avvincente. Quindi onore delle armi al Rotonda e vittoria del girone al Policoro 2000, per il terzo anno di fila, guidati nel triennio dal tecnico Antonio Finamore. Questo testimonia come l'aver creduto nella programmazione
del lavoro sui giovani, dapprima sostenuto dal tecnico; quindi, a partire da quest'anno, seguito da uno staff dirigenziale di primissimo livello. Oggi si possono raccogliere i primi frutti del lavoro intenso svolto in questi anni: ben cinque under provenienti dal vivaio costantemente impiegati in prima squadra, impegnata a giocarsi i play-off del massimo campionato regionale: l'Eccellenza. Lo staff del settore giova-
Gir. A - Il P3F rovina la festa ai campani
IL TABELLINO P3F POTENZA RICIGLIANO
Finamore (Policoro 2000)
1 1
P3F POTENZA: Zaccagnino, Marsico, Arleo, Carleo, Labella, Ottati, Manicone, Maggio, Podano, Marchese, Basile. In panchina: Giannattasio, Filardi. Allenatore: Vitaliano. RICIGLIANO: Marcellino, Cozzi, Caputo, Iannuzzi, Gaudioso, Falcone, Saracco, Dente, Severino, Serritella, Bochicchio. In panchina: Iacullo. Allenatore: Dente. MARCATORI: 40’ st Severino, 50’ st Podano. POTENZA - Un gol all’ultimo minuto di recupero costa al Ricigliano il pareggio con il P3F Potenza e soprattutto lo spareggio con l’AZ Picerno per decidere quale squadra affronterà nel-
Il Riciglianobeffato inpienorecupero la finalissima regionale il Policoro 2000. Su questo pareggio, va detto subito, molte sono le recriminazioni della società campana che a questo appuntamento arriva senza Perrone e Clemente, impegnati nella gita scolastica e senza Pietrafesa influenzato. A peggiorare le cose ci si mette, dopo soli 10’, un infortunio a gaudioso che costringe mister Dente a togliere dal campo il numero 5 ospite e ad inserire l’unico giocatore presente nelle due panchine: Iacullo. La gara regala diverse azioni da rete, le più rilevanti sono una traversa colpita da Marchese per i padroni di casa dopo venti minuti dal fischio iniziale.
Una traversa, al 5’ della ripresa, la coglie anche la formazione ospite su conclusione di Iannuzzi. Il finale è da cardiopalma con gli ospiti che vanno in vantaggio a cinque minuti dal 90° con Giampaolo Severino, bravo a girare a volo un pallone proveniente da un cross di Saracco. All’ultimo minuto di recupero Podano con una perfetta traiettoria sopra la barriera trasforma un calcio di punizione dal limite(assai contestato) nel pareggio che obbliga il campionato ad un ultimo supplementare atto. Il dirigente del Ricigliano, Malpede, ci ha detto: “Ormai non resta che concentrarci sullo spareggio contro il Picerno”.
nile del Policoro 2000 è composto da Tonino Cafaro - Responsabile Generale, Enzo Buongiorno - Relazioni con la Lega, Nicola Liuzzi - Magazziniere, Carmine Violante “Il Capitano” e Serafino Di Sanza - Consiglieri, Roberto Di Naccio - Web-Master, Antonio Finamore e Vito Leone - Tecnici, Michele Mastrosimone - Team Manager, Nunzia - Istruttrice “Spinning”, Rino Fanuzzi e Francesco Corbino - Istruttori in pale-
IL TABELLINO FORZA MATERA 3 SOCCER LAGONEGRO 0 (Partita vinta a tavolino e gara non disputata per la mancata presentazione della formazione ospite) FORZA MATERA: Spano, G. Di Taranto, Musillo, N. Di Taranto, Artuso, Cambio, Suglia, Moukhlis, Cotugno, A. Lacanfora, F. Lacanfora. Allenatore: Menzano. MONTESCAGLIOSO - L'ultima vittoria, anche se ottenuta “a tavolino” per la mancata presentazione della squadra ospite, permette al Forza Matera di Nicola Menzano di raggiungere quota ventidue punti
e piazzarsi al settimo posto del girone. Un piazzamento sicuramente di tutto rispetto che sarebbe potuto essere anche migliore se la squadra di Montescaglioso non avesse dato per ben due volte forfait. Pesano, infatti, nella classifica di Musillo e compagni le due rinunce e quindi oltre alla mancata possibilità di incamerare punti, anche le due penalità che non hanno permesso ad un gruppo che ha avuto diverse difficoltà durante tutto l'anno, di ottenere una migliore collocazione in graduatoria. Se a Montescaglioso non sono particolarmente soddisfatti, a Lagonegro, nonostante l'ultima posizione, i cinque punti ottenuti hanno dato grande gioia. La società del dirigente Claudio Massitti ha accolto bene le due vittorie (Rotunda Maris e Varisius) e i due pareggi (Viggiano e Rotondella) e molti credono che questi quattro risultati positivi siano il segnale di una crescita che dovrebbe portare, prendiamo a prestito un'e-
spressione di un dirigente del Lagonegro, “a fare un grande campionato già il prossimo anno”. Le tre rinunce però sono un segnale e un campanello d'allarme di cui bisogna tenere conto: una squadra che vuole essere protagonista nel girone non può non prendere parte a tre partite in un campionato dove si giocano in tutto venti gare. Se per fare un buon campionato bisogna partire dalle cose positive, non si può non tenere conto di alcuni aspetti negativi che poi finiscono per incidere sul rendimento e sulla voglia di una squadra, come in questo caso e ci riferiamo al Soccer Lagonegro, che ha mostrato, quando ha giocato al gran completo, di poter reggere il passo di quasi tutte le squadre. Da questo bisogna iniziare per costruire una squadra che non solo nel prossimo anno, ma in quelli a venire possa dare soddisfazioni ad una comunità che deve puntare molto su i suoi giovani che praticano il gioco del calcio.
Martino (Policoro 2000)
stra, i signori Giovinazzo, De Giorgio, Lofrano, Tito, Guerra, Lucarelli, Iacovino e quanti altri - accompagnatori.
gi De Giorgio '91, Armando Todaro '89, Vincenzo Tito '90, Federico Cirigliano '90, Maurizio Panetta '90 - difensori; Piero Ciaglia '90, Francesco Giovinazzo '91, Nicola Lucarelli '91, Cristian Durante '90, Nicola Pierro '90, Patrick Di Pinto '90, Giuseppe Iacovino '88, Michele Di Lorenzo '88 - centrocampisti; Luca Ripa '90, Ruud Guerra '90, Marco Russo '90, Domenico Cimmarrusti '89, Giuseppe Donadio '92.
La rosa del ASD Policoro 2000 Juniores 2008 - 2009: Antonio Maida '89, Antonio Martino '90, Nicola Crocco '93, Damiano Lofrano '88, Francesco Casalnuovo '92, Nicola Labriola '93 - portieri; Antonio Marta '90, Leonardo Lufrano '90, Giuseppe Lofrano '91, Lui-
IL TABELLINO
Gara di recupero - Girone “A”
AZ PICERNO 8 REAL MONTEMILONE 0
L’AZ Picernosale sull’ottovolante
AZ PICERNO: Notargiacomo, Albano, Pietrafesa, Di Bello, F. Salvia, Naturale, Germano, S. Salvia, Lottino, Quagliata, Santarsiero. In panchina: De Angelis, Cataldo, Sodo. Allenatore: Capece. REAL MONTEMILONE: Strazzella, Vallone, Dinanni, Tarricone, Giordano, Lavista, Santosuosso, Cicoria, Siconolfi, Virgilio. Allenatore: Labriola. MARCATORI: 15’ pt S. Salvia, 23’ pt Germano, 34’ pt e 44’ pt Lottino, 20’ st Santarsiero, 30’ st Cataldo, 35’ st Sodo, 43’ st Albano.
Girone B - A Montescaglioso un pomeriggio senza calcio
Il Forza Matera non gioca Il S. Lagonegro dà forfait
Todaro (Policoro 2000)
PICERNO - Lanciata verso il raggiungimento del primo posto la compagine di mister Capece mostra tutta la propria forza al Real Montemilone, battuto, con un punteggio netto, sul sintetico di Picerno. Gli ospiti, che scendono in campo con soli dieci giovani calciatori, fanno del loro meglio ma quando Salvatore salvia, intorno al quarto d'ora di gioco, indovina la parabola giusta e infila Strazzella, si capisce che non sarà un pomeriggio facile per i ragazzi di mister Labiola. Infatti, a seguire vanno a segno, nel corso
del primo tempo, Germano e per due volte Lottino. Nella ripresa fanno centro Santarsiero, Cataldo, Sodo e Albano. Sulla gara il tecnico dell'Avigliano, Capece, d anoi sentito telefonicamente, non ha nulla da dire mentre tiene a sottolineare che “il comportamento e l'attaccamento dei ragazzi alla maglia va lodato e quindi mi corre l'obbligo di ringraziare tutti quei giocatori che hanno partecipato alle gare riuscendo a disputare un ottimo campionato che speriamo di poter concludere con un risultato di prestigio”.
CONCORSO “BEST 22” I PIU’ VOTATI DEL 2008/2009 Riservato ai giovani calciatori lucani delle categorie Juniores, Allievi e Giovanissimi Provinciali, Regionali e Nazionali
Nome Cognome Squadra Ruolo Indirizzo n° Telefono
CAMPIONATO
Provinciale
Regionale
Nazionale
Allievi
Giovanissimi
CATEGORIA
Juniores
REGOLAMENTO: Ogni mese una classifica premierà il più votato tra i giovani che partecipano ad uno dei campionati Juniores, Allievi e Giovanissimi a livello Provinciale, Regionale e Nazionale. Il vincitore riceverà in premio la maglia originale della squadra del cuore. Al termine della stagione sportiva 2008/2009 si svolgerà una partita denominata “1° TROFEO IL QUOTIDIANO DELLA BASILICATA” dove i BEST 22 si scontreranno tra loro. Tutti i partecipanti alla fine della partita saranno premiati. I tagliandi, complitati in ogni sua voce, vanno inviati a: Agenzia Nigro, Piazza Italia, 8 - 88814 Torre Melissa (KR). N.B. NON SARANNO RITENUTE VALIDE LE SCHEDE VOTO FOTOCOPIATE.
Sport 47
Mercoledì 22 aprile 2009
Organico al completo
Ruggeri influenzato
L’OLIMPIA basket Materaha sostenuto ieri un nuovo allenamento in vista della gara 2 del play out salvezza contro il Molfetta. Dopo la sconfitta di gara 1 si aspetta una reazione dalla formazione materana che non ha saputo trovare il giusto atteggiamento e che dovrà inevitabilmente apportare importanti correttivi per giocare al meglio la sfida di domani sera alle 21 al PalaSassi. Nel corso dell’allenamento di ieri si sono allenati tutti i giocatori compreso Francesco Gergati che risente ancora di qualche guaio fisico che lo aveva tenuto a riposo in tutta la passata settimana. Domani però il secondo play del Matera sarà regolarmente in campo contro il Molfetta per dar modo a Corvino di rifiatare ed avere un’alternativa in più nelle rotazioni. In campo ci sarà regolarmente anche Luca Sottana espulso dopo due antisportivi a Molfetta ma per lui non ci sono stati provvedimenti disciplinari da parte del giudice sportivo. Infine gli arbitri della gara che sono i signori Biasini e Volpe. p.quarto@luedi.it
ALLENAMENTO all'ora del… match per la Levoni Potenza ieri sera al Pala Pergola. Coach Luigi Gresta ha lavorato con la squadra puntando al riscatto dopo la prova scialba e opaca espressa al Palasport Mens Sana in gara uno. La compagine potentina dovrebbe recuperare per la sfida di domani sera Massimo Ruggeri influenzato e assente lunedì nel corso della seduta defatigante. L'allenamento si è svolto alle 20:45 al Pala Pergola. Ancora acciaccato Luca Vetrone gli altri componenti della truppa bianconera si sono allenati regolarmente. Nel gruppo bianconero l'amarezza per il ko di sabato a Siena è ancora tanta. Capitan Antonino Rato e compagni sono consapevoli delle difficoltà del match contro Casadei e compagni e hanno tutta l'intenzione di mettersi in evidenza davanti al pubblico amico. L'atmosfera è quella delle giornate migliori, l'adrenalina sale sempre di più contagiando l'ambiente bianconero. Anche questa sera gli atleti potentini si alleneranno alle 20:45. f.menonna@luedi.it
Francesco Gergati
Ruggeri non al meglio
B Dilettanti Play Out Inizio alle ore 20 e 30 per il quintetto di Brogialdi
Tegola per il Bernalda Si strappa Filloy alla vigilia di gara-due con il Catanzaro BERNALDA - Ora “Madame Jella” sta veramente esagerando con la sua persecuzione nei confronti della Terme di Abano! Come non bastassero gli infortuni di Albana (che ormai manca alla squadra da due mesi) e Di Giacomo (crociato rotto al raduno della Nazionale Under 21), è giunta ieri la notizia che Filloy, uno dei giocatori di cui la formazione ionica non può assolutamente fare a meno, si è “strappato” con versamento alla spalla con una prognosi di almeno dieci giorni di riposo assoluto prima di riprendere confidenza col parquet. L'infortunio si è verificato durante la sfida di domenica col Catanzaro quando il forte argentino, strapazzato sotto canestro, è caduto pesantemente a terra determinando una innaturale torsione della spalla con conseguente danno muscolare; ciò gli impedirà intanto di giocare oggi contro i calabresi in gara 2 e poi nella eventuale gara 3, ma addirittura anche contro la predente tra Pozzuoli e Bari se i lucani dovessero essere costretti al secondo turno di playout. Questo ennesimo accanimento della malasorte, in un momento così buio per i bernaldesi dopo l'inatteso ko interno con i silani,
non può che acuire il delicato momento psicologico, oltre a creare ulteriori problemi di rotazione. Ma intanto questa sera (PalaGiovino, ore 20,30, arbitri il bolognese Saraceni e il riminese Giancecchi) i resti della gloriosa armata che al giro di boa del campionato era brillantemente seconda in classifica scenderanno sul parquet calabrese per sfidare il team giallo-rosso che a sua volta farà di tutto per non buttare al vento il grande
Ciclismo Ha preceduto sul traguardo Latella e Garofalo
vantaggio conseguito con la insperata vittoria al PalaCampagna e per chiudere in due match il suo discorso salvezza. La vittoria di tre giorni fa e la brillante situazione psicofisica fanno dei catanzaresi i superfavoriti della sfida odierna, con un capovolgimento totale di quello che era stato il pronostico per questo accoppiamento di playout. Ma i rossoblu, benché decimati dagli infortuni e col morale diversi metri sotto i piedi, po-
trebbero trovare lo scatto d'orgoglio con cui riuscire a compensare le pesanti e non poche assenze, magari ripensando a cosa accadeva quando, per lunghe fasi della prima parte della regular season, giocavano senza l'apporto di Filloy o con lo stesso a mezzo servizio, e ripassando mentalmente il film di domenica scorsa quando, col “gaucho” in panchina, non sono stati comunque travolti dagli avversari restando in partita fino ad un minuto dal termine. Certo non è semplice (e stavolta lo sarà ancora meno) fermare uomini come Cattani (strepitosa la performance dell'ex Viola a Bernalda), Ogliaro, Savazzi e Shorter che già in gara 1 hanno dato ampia dimostrazione delle proprie capacità balistiche (il tiro da fuori è apparso come l'arma più potente nelle mani dei ragazzi di coach Tunno), e che oltretutto stavolta giocheranno col vento dell'entusiasmo in poppa. Ma il basket, almeno per quanto riguarda il risultato finale delle gare, non è una scienza esatta ma, come suol dirsi, empirica; ciò significa che, empiricamente parlando, ci si può provare. Giovanni Palmieri sport@luedi.it
A Sannino la prima tappa della “Tre giorni materana”
Tiro, Spartaco Battista è entrato nella top ten
HA RISCOSSO consensi la prima tappa della Tre giorni materana di ciclismo, organizzata dalla Libertas Melidoro Montalbano Jonico e svoltasi domenica su un percorso di trentacinque chilometri su un circuito pianeggiante. Il vincitore della prima prova riservata agli esordienti è stato Giuseppe Sannino che ha preceduto l'italo-tunisino Tounsi Mauri, della Polisportiva Libertas Melidoro. I due sono andati in fuga anche se Sannino è stato bravo a scattare sui tornanti finali a quindici chilometri dal termine della gara. La manifestazione, svoltasi su un percorso adatto agli scatti e contro scatti ha visto la presenza di sessanta atleti. Sannino ha preceduto nella classifica generale della categoria esordienti secondo anno, Giovanni Latella del Gruppo Sportivo Latella, terzo posto per Luca Garofalo. Nella categoria esordienti B, primo anno, per Paolo Orecchia del Gruppo Sportivo Amo La Bici, seconda piazza per Francesco Baldi dell'A.S.D. Gruppo Sportivo Città di Salerno, terza piazza per Davide Migliaccio del Gruppo Sportivo Napoli. Una gara entusiasmante, quella di Bernalda che ha visto i giovani corridori darsi battaglia nei trentacinque chilometri di corsa con traguardo finale a Corso Umberto. Un bel biglietto da visita per lo sport delle due ruote che domenica 26 aprile a Montescaglioso con arrivo a Piazza Renna, mentre la terza prova è in programma a Montalbano Jonico il 3 maggio con arrivo nella Piazza del Sacro Cuore. f.menonna@luedi.it
OTTIMA prestazione per il tiratore lucano del Corpo Forestale dello Stato, Spartaco Battista nel corso della prova Fitav di Tiro a Volo disputata a Roseto degli Abruzzi. Il cecchino di Tito Scalo è entrato nei primi dieci, grazie ad una media di ventitrè piattelli nelle cinque serie di tiro. Nella prima “terna” il lucano ha ottenuto rispettivamente 23/22/24, nella seconda invece il tiratore di Tito Scalo ha collezionato rispettivamente 23/23. Una performance di tutto rispetto, che però non è servita a Spartaco Battista per raggiungere i primi tre gradini del podio. La gara è stata disputata in condizioni estremamente difficili sotto il punto di vista emotivo, vista la vicinanza con le popolazioni abruzzesi tragicamente colpite dal terremoto del 6 aprile scorso. Lo sport in questa circostanza ha fatto dimenticare i drammi e la tragedia del sisma. A vincere la gara è stato De Filippis della Polizia di Stato seguito da Stefano Mele di Novara e Massimo Fabris di Carabinieri. Una gara importante, quella disputata a Roseto degli Abruzzi che ha confermato le ottime indicazioni fatte registrare nel corso dei duri mesi di allenamento invernali di Spartaco Battista. Il lucano, al di là del risultato finale è apparso fiducioso per la prossima gara, in programma a Todi, in Umbria nella terza domenica di maggio. Spartaco Battista ha infatti dichiarato: “La gara di Roseto degli Abruzzi è stata nel complesso positiva. Posso ritenermi soddisfatto per il risultato conseguito durante una prova molto difficile e complessa. Il livello tecnico della competizione agonistica è stato eccellente”. f.menonna@luedi.it
Basket C2 Play Out C’è l’Ischia
Lucos, da sfruttare il fattore campo
Servono i punti di Castellano per battera il Forio Ischia
MONTESCAGLIOSO - La Lucos Ingest Montescaglioso, dopo aver ceduto per 60 a 52 nella prima gara di play out disputata sul campo del Forio Ischia Basket, questo pomeriggio, alle 17.30, al Palauditorium “Karol Wojtyla”, è chiamata alla classica partita “dentro o fuori”. In caso di vittoria i ragazzi allenati da Michele Di Gioia andrebbero a giocarsi tutte le speranze di permanenza sul campo ischitano nella gara tre, ma nel malaugurato caso di una seconda sconfitta la squadra del Presidente Rocco Santarcangelo sarebbe costretta alla retrocessione dopo una sola stagione disputata nella serie C/2. La gara di sabato scorso sul campo dei campani di Ischia è stata combattuta: gli ischitani nel primo quarto hanno commesso diversi errori, con i cestisti montesi bravi a farne tesoro, colpendo in contropiede in più occasioni. In virtù di questo trend positivo i montesi hanno chiuso il primo gioco avanti di nove punti (20 - 11). Il momento favorevole non è però durato molto: nel secondo quarto la Lucos ha mostrato un attacco a dir poco asfittico (solo quattro punti segnati) con il Forio Ischia portatasi in vantaggio, all'intervallo, di un punto (25- 24). Dopo il riposo inizia una nuova partita, con diversi botta e risposta che hanno premiato i biancorossi di ca-
sa. La Lucos Ingest Montescaglioso non è stata continua come nelle prime fasi di partita e si è trovata, al terzo quarto, sotto di sei lunghezze (44 - 38). L'esito della gara è stato deciso nell'ultimo gioco: il Forio Ischia, dopo l'intensità mostrata, ha mostrato un certo calo, con i montesi che hanno avuto la possibilità di avvicinarsi sino a meno tre. Gli isolani hanno però avuto la capacità di riprendere le redini della gara chiudendo con un rassicurante più otto di vantaggio, nonostante il pressing aggressivo montese per riaprire i giochi. I migliori marcatori tra le fila montesi sono stati Claudio Castellano con 14 e Davide Resta con 12, mentre tra i padroni di casa ischitani si sono distinti Mattera (16) e Matarazzo con 13. Per i montesi si tratta della gara stagionale più avara di punti realizzati: in precedenza il minimo era stato toccato sul campo del Giugliano, nella prima fase, dove avevano perso segnando 58 punti (il risultato finale era stato 71 - 58). Oggi il Forio ha la ghiotta possibilità di chiudere subito la pratica: ci vorrà una Lucos Ingest Montescaglioso all'altezza delle gare interne e il supporto della tifoseria locale per mantenere viva la speranza di disputare, anche il prossimo anno, la serie C2. Michele Marchitelli sport@luedi.it
48 Sport
Mercoledì 22 aprile 2009
B1 Donne Pesa la sconfitta di Pontecagnano. Adesso c’è il turno di riposo
Un ko che costa caro La Lore Lei retrocede di una posizione in classifica generale È COSTATA alla Lore Lei un altro gradino della classifica in cui è ora scesa al settimo posto - la sconfitta, netta e inequivocabile, rimediata nell'ultimo turno sul campo della neo capolista (e sempre più probabile vincitrice del torneo) Cogemal Pontecagnano. Dopo i tre stop consecutivi subiti in campionato, tra la passata annata e quella in corso, ad opera della squadra allenata da Nino Gagliardi, la corazzata di coach Jimenez, al quarto tentativo, è riuscita a sfatare il tabù PM, lanciandosi forse in maniera definitiva verso quel primo posto del girone che significa A2. Troppo elevate le motivazioni, e insieme con quelle la qualità del gioco espresso, sabato scorso, dalle indiavolate picentine al cospetto di Carrozzo e socie: che pure avrebbero voluto opporre una resistenza ben superiore alle salernitane. Poco o nulla invece Fiore, Pericolo e socie hanno potuto nei tre rapidi set giocati al PalaPicentia, a parte un sussulto di orgoglio che nel parziale conclusivo le ha viste in lotta fino al secondo time-out tecnico. «Qualche ingenuità in quel frangente non ci ha permesso di giocarcela fino in fondo, ma nel complesso non c'è nulla da dire sul limpido succes-
Gagliardi, tecnico della Lore Lei
so delle nostre avversarie», ammette con la consueta sportività coach Gagliardi. «Il Pontecagnano è sceso sul parquet con un solo obiettivo nella testa, e una convinzione ancora maggiore del solito perché dall'altra parte c'eravamo noi: ormai ci conoscono bene, e la conferma del fatto che ci temevano è arrivata dall'estrema attenzione con cui hanno preparato e approcciato la gara». «Da parte nostra - chiude il tecnico barese della Lore Lei c'è solo il rammarico di non essere arrivati al top a questa sfida, visti i 22 giorni di inattività da cui venivamo (un'altra pausa forzata per le potentine arriverà nel prossimo wee-
kend)». Con sole due gare rimaste per chiudere la stagione, a questo punto quindi la PM non può che pensare alla preparazione della B1 che verrà. E in tal senso, un'ottima vetrina a livello nazionale il club lucano e tutta la pallavolo di Basilicata l'avranno nel mese di giugno: quando al PalaPergola (dall'11 al 14) andrà in scena l'All Star Game femminile, evento che vedrà di fronte le migliori atlete dei quattro gironi della serie B1, e in occasione del quale saranno organizzati convegni e forum sul futuro del volley rosa in Italia. Luca Carlone sport@luedi.it
C Donne Battuto il Sapri ed è una storica promozione
C Uomini Matera deve rincorrere
BATA Livi Potenza promossa in serie B2. Le ragazze allenate da Pamela Petrone ed Enza Licciardi, sconfiggendo per la terza volta l'Ascas Volley Sapri (si giocava alla meglio di cinque gare, ndr) hanno portato a casa un risultato storico per il giovane club potentino. Una promozione voluta sin dall'inizio della regular season ed ottenuta con grande merito. Un plauso va fatto a tutte le atlete e allo staff tecnico che ha saputo lottare sia durante la stagione regolare che nella coda dei play - off contro la principale antagonista che è stata proprio il Sapri. Domenica scorsa si è disputata la terza gara che ha visto le potentine ancora una volta protagoniste assolute. Il match è terminato tre a zero a loro favore (25-21; 25-20; 25-23). Una vittoria che si è aggiunta a quella conquistata in gara uno quando la Bata ha sconfitto l'Ascas Volley Sapri per tre ad uno e a quella di gara due con la vittoria lucana in terra campana per tre set a due. Nei play-out, invece, si è giocato il turno di ritorno delle semifinali di serie C e D. Un turno che ha visto trionfare sia il Bella che il Muro. La formazione bellese si è scontrata contro la Nuova Spes Matera. Nella città dei Sassi, le potentine hanno avuto la meglio portando a casa una vittoria che regala loro la salvezza e che spegne i sogni di promozione in serie C delle materane. Il team di Bella, infatti, aveva già vinto gara uno in casa, poi si è ripetuto a Matera festeggiando la tanto sognata permanenza nel massimo torneo regionale. Il match è terminato tre set a zero. Il Dvd Moda Volley Bella ha, comunque, dovuto sudare prima di conquistare la salvez-
LA CERAMICHE Alberti Polisportiva Lauria si riporta in vantaggio. Domenica scorsa, in gara tre dei play - off del campionato maschile di volley di serie C, il team lauriota ha ottenuto una nuova vittoria. Dopo l'affermazione dei materani, nella precedente gara, i laurioti hanno trovato il pronto riscatto conquistando un altro gettone utile alla promozione in serie B2. I potentini ora sono in vantaggio due ad uno e ripongono tutte le speranze nel prossimo match (il quarto, ndr) per chiudere definitivamente il discorso promozione. Quello di domenica, a differenza degli altri due giocati nelle scorse settimane, non è stato un match combattuto. Il Lauria ha vinto più facilmente, non concedendo nessun set ai pallavolisti della città dei Sassi. Il primo set è terminato venticinque a ventuno, ed è stato il più combattuto perché nel secondo gioco i ragazzi allenati da Lozowy e Rizzi hanno messo a segno solamente tredici punti. Sul due a zero, poi, per la Polisportiva Lauria è stato facile chiudere anche il terzo parziale con il punteggio di venticinque a venti. Il prossimo match è in programma sabato 25 aprile al Pala Sassi di Matera con fischio d'inizio alle ore 18. Per quanto riguarda la poule retrocessione, passo avanti della Co.Gil Costruzioni Policoro che ha conquistato la finale. I ragazzi jonici hanno battuto, anche lontano dal parquet amico, l'Asd Laurenziana Pallavolo. Il risultato finale è stato di tre set a zero. Con questa vittoria, che ha bissato quella dell'andata, dun-
Lauria di nuovo La Bata Livi sbarca in B2 in vantaggio
Le ragazze della Bata Livi Volley Potenza con striscione e maglie celebrative del salto di categoria e un la festa dopo un punto
za; il primo set, infatti, è terminato a favore delle potentine con il punteggio di venticinque a diciotto. Più semplice è stato il secondo, chiuso sul venticinque a dieci, mentre altrettanto combattuto come il primo è stato il terzo parziale vinto, alla fine, per venticinque a ventuno dalle bellesi.
Ha conquistato la permanenza in serie C anche il Marcone Muro Volley che ha battuto a Matera la Lion Service Erre Volley Group. Nonostante il risultato finale sia stato di tre set a zero, va fatto comunque un applauso alle materane per aver messo spesso in difficoltà le muresi. Il primo e il
secondo set sono finiti venticinque a ventuno, il secondo venticinque a sedici. Grazie a questa vittoria, che si aggiunge a quella dell'andata per tre a zero, dunque, il Marcone Muro Volley ha conquistato la permanenza nella serie C regionale. lo.to.
Lozowy
que, i materani hanno staccato il prezioso biglietto della finale salvezza. E' stata una gara condotta sempre dai materani che hanno incontrato qualche difficoltà nel primo e nel secondo set, terminati rispettivamente venticinque a ventidue e venticinque a venti. Nel terzo parziale, poi, la formazione locale è calata dando via libera agli jonici che hanno chiudo il gioco sul venticinque a tredici. In finale, la Co.Gil. Costruzioni Policoro incontrerà l'Edil Loperfido Matera che ha saltato la fase semifinale essendosi ritirata l'avversaria, il Bar Lior New Volley Genzano. Sarà una finale tutta di serie C con le due formazioni che già si sono affrontate nella regular season e che, dunque, conoscono e pregi e i difetti l'una dell'altra. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it
Sport 49
Mercoledì 22 aprile 2009
B2 Donne Galtieri: «Un finale di campionato che si deciderà al fotofinish»
Time Matera, niente calcoli Solo battendo il Salerno le materane blinderanno il secondo posto MATERA - Un finale di stagione thriller per la Time Volley. A tre giornate dalla fine il sorpasso è stato effettuato ai danni del Salerno, caduto contro la capolista Trani. Ora alla squadra di coach Galtieri spetta recarsi proprio in casa delle salernitane, l'esiguo vantaggio non lascia certo soazio a calcoli, l'unica alternativa è la vittoria se si vuole arrivare secondi. « Dopo la vittoria interna contro Scafati, la cosa più importante erano i tre punti, il gioco a questo punto ha poca importanza in alcune partite, come ci conferma il coach della Time -Tommaso Galtieri - Siamo in una fase importante e delicata del campionato, con questa situazione il nostro destino si deciderà al fotofinish, quindi alcune volte la tecnica viene meno e prevale la volontà. La gara disputata contro lo Scafati di tecnico ha dato ben poco, Scafati ha fatto i suoi tanti errori in particolar modo in battuta, ma noi abbiamo fatto 10 battute vincenti. Comunque abbiamo sbagliato poco, l'importante era portare a termina la gara
Galtieri durante un time out e la Time in azione (foto Videouno)
con la conquista dei tre punti, indipendentemente dal gioco e questo mi basta ». Lei è stato presente alla gara del Salerno contro il Trani. Sotto l'aspetto tecnico e tattico che giudizio può dare.« Il Salerno è una buona squadra, non
sono terzi per caso,hanno un buon gioco di squadra, mettendo molta pressione, con buone giocatrici nel loro sestetto. Comunque finalmente andremo a giocare con una squadra che fa giocare, proprio quelle che noi cer-
chiamo. Sicuramente il nostro tasso tecnico ha qualcosa in più, ma noi dobbiamo cercare di ripetere le prestazioni come quella di Taranto e l'ultima contro il Benevento. Allora si che ci sarà da combattere, comunque sia
chiaro che noi andremo per vincere, se giochiamo come sappiamo non credo che dovrò preoccuparmi.» I punti di vantaggio sono pochi per essere gestiti, non rimane altro che la vittoria in casa Salerno per affrontare l'impor-
tantissimo incontro con la capolista.«Voglio essere chiaro, i calcoli ora come ora non si fanno, bisogna vincere sempre per arrivare come seconda migliore dei gironi, vincere ed arrivare con più set vinti possibili, è troppo importante arrivare secondi se si vogliono evitare complessi incroci nei play off. Se si arriva con il secondo posto, andiamo in Sicilia con e dobbiamo conquistarci la bella in casa. Vincendo si sale direttamente in B1,altrimenti affronteremo una Abruzzese o una Molisana. Da terzi è ancor più complesso il meccanismo, si innescano degli incroci di gare che in primis sono dispendiose per la società, poi si devono affrontare un bel po' di gare, consideriamo che saremo a Maggio dopo un lungo e dispendioso campionato la situazione potrebbe essere molto intricata e pericolosa.» Dalle parole del tecnico si capisce che sarà una settimana importantissima per le ragazze, dove si giocheranno buona parte della stagione. Vincenzo Bochicchio sport@luedi.it
B2 Donne Potentine che consolidano il sesto posto B2 Donne Chiusura che sta regalando punti inutili
La Giocoleria con l’Aversa Planitalia a Montescaglioso è più forte delle assenze centra la seconda vittoria
Aurora Avena in azione, accanto il tecnico Caliendo (Mattiacci)
NEMMENO l'assenza di capitan Avena è riuscita a mettere in discussione lo scontato esito della sfida con l'Aversa, che la Giocoleria non aveva proprio intenzione di lasciarsi sfuggire. I tre punti ottenuti sul velluto da Sinisi, Felicetti e compagne domenica sera alla Caizzo hanno consentito loro di dare ancor più solidità alla già incoraggiante classifica che si erano costruite dopo il 26esimo turno. Oltre a confermare il proprio sesto posto, difatti, le biancazzurre potentine con il 3-0 sulle campane hanno pure rosicchiato punti a diverse delle dirette concorrenti: tra le squadre posizionate dalla quarta alla nona piazza del girone, difatti, nell'ultima giornata sono riuscite a fare bottino pieno come le potentine solo Battipaglia (ancora appaiato all'Asci) e Sarno. Mentre le distanze con lo Scafati (quinto) e anche con il Taranto (quarto) per le ragazze di Nello Caliendo si sono ulteriormente assottigliate. Tanto da far quasi rimpiangere il fatto che il campionato sia giunto alle sue battute finali, con sole tre giornate rimaste in calen-
dario. A dire il vero, il rammarico per l'infortunio occorso ad Aurora Avena - dimostratosi più grave del previsto, con la sospetta frattura del mignolo della mano destra -, costretta probabilmente a restare ai box fino al termine della stagione, ha lasciato un po' di amaro in bocca in seno al clan biancazzurro. Il cui morale si è d'altro canto risollevato in considerazione delle buone cose fatte vedere contro l'Aversa, come già nella precedente esibizione di Ostuni, dalla promettente Livia Di Camillo e dalle altre ragazze della panchina. «Ho fatto girare un po' tutto l'organico in questo match, che ci dava l'opportunità di provare qualche soluzione diversa dal solito», ha spiegato coach Caliendo. «Le nostre avversarie, piuttosto dimesse e con l'organico infarcito di giovani, non ci hanno proposto troppe difficoltà. Ma proprio la mancanza della giusta concentrazione avrebbe potuto crearci qualche grattacapo inatteso, quello che però siamo ben riusciti ad evitare». l.c.
Timpanaro della Planitalia
MONTESCAGLIOSO- La Planitalia Montescaglioso, superando per 3-0 (25/20; 25/21; 25/15) l'US Lightining Ostuni, ha vinto la seconda gara casalinga stagionale, affermazione da tre punti che segue quella da due ottenuta, al tie break, nel precedente impegno interno, contro l'Aito Volley Sarno. Quindi il primo bottino pieno conquistato tra lke cosiddette mura amiche in un finale di campionato che sta regalando punti che non servono altro a far aumentare il rammarico. Le montesi arrivano a quota quattro vittorie stagionali, equamente distri-
buite: oltre all'Ostuni, battuto anche all'andata ma al tie - break, le ragazze attualmente allenate da Egidio Motola, nella stagione 2008/2009 hanno superato in trasferta anche la Cofimar Battipaglia (3 - 1 alla terza giornata di andata). Per la squadra ostunese, venuta a Montescaglioso a giocare la sua partita, si tratta dell'ennesima sconfitta stagionale, con la formazione allenata da Solombrino che, sia nel primo che nel secondo set, ha accarezzato l'idea di portar via da Montescaglioso almeno un set, mancando però nel momento decisivo di gara. Nei frangenti più importanti le montesi, trascinate da Maria Noemi Piscopo, autrice di ben 30 punti, capace di fare la differenza con i suoi precisi attacchi lungo tutto il corso della gara, hanno avuto la capacità e la determinazione per far loro la gara. La squadra montese è scesa in campo senza poter contare sulla squalificata Daniela Cianflone, dando spazio alle giovani Deleo (11), Tancredi e Dasco (7), alla fine autrici di una buona prestazione individuale. Con i tre punti ottenuti contro l'ultima in classifica, sale a quota 13 punti ed aggancia la Santulli Aversa, sconfitta per 3-0 sul campo della Giocoleria Potenza. Proprio le casertane saranno le prossime avversarie della Planitalia, nella gara in programma sabato 25 aprile prossimo, alle 18. All'andata, giocata il 21 dicembre, le casertane, allenate da Laurenza, si imposero sul campo della Planitalia al tie - break: furono capaci di rimontare due volte la squadra di casa, trovando anche lo spunto decisivo nel quinto set per portare a casa due punti. Michele Marchitelli sport@luedi.it
50 Sport
Mercoledì 22 aprile 2009
Volley B2 Uomini Draganov: «Bravi a entrare subito nel clima-derby»
Medical da dieci e lode Continua la serie di successi per Scalcione e compagni Partita pro-Abruzzo SARA’ una giornata particolare quella di domenica 26 per la Virtus Medical Center e non solo per l'aspetto strettamente sportivo, ma anche per la solidarietà che la società di via Vespucci vuole esprimere alle sfortunate popolazioni danneggiate dal sisma in Abruzzo. La società ha infatti deciso di devolvere a favore degli amici abruzzesi l'incasso della partita contro il Salerno. «Ci sembra un atto doveroso - commenta il presidente, il dottor Donato Mancino - soprattutto se teniamo conto di quanto noi potentini, dopo l'esperienza del 1980, possiamo capire la situazione logistica e morale della gente abruzzese e della provincia dell'Aquila in particolare. Del resto la solidarietà non ha un tempo massimo per essere messa in atto, e la partita di domenica è il primo momento per consentirci un piccolo gesto di vicinanza e amicizia verso chi sta soffrendo. E anche se il nostro aiuto sarà una piccola goccia nel mare di quanto può servire tutta la società è felice di poterlo donare: invito quindi tutti gli sportivi ad intervenire per tifare per i loro beniamini e per offrire un piccolo sorriso a chi adesso soffre e soffre per davvero». Pertanto per la gara di domenica la società rende noto che non avranno validità le tessere gratuite, i biglietti omaggio e le tessere della Fipav provinciale e regionale. «Siamo certi che la risposta dei nostri tifosi sarà ancora una volta quella giusta, come hanno dimostrato durante tutto l'anno ed anche sabato scorso nel derby - continua il direttore sportivo Piero Crichigno -. E poi invitiamo tutti gli sportivi in genere a testimoniare i sentimenti sinceri della popolazione del capoluogo e lucana». l.c.
LA MEDICAL CENTER non si ferma più. Con quella ottenuta nel derby di sabato sera a Lagonegro sono salite a dieci le vittorie consecutive di Zuccaro e compagni nel girone di ritorno: in cui hanno perso per strada un solo punto, strappatogli dalla capolista Gela, al PalaPergola, prima della sosta di Pasqua. Un ruolino di marcia da B1 per i ragazzi di Giorgio Draganov, non a caso capaci di raggiungere con i tre punti dell'ultima giornata, e con tre turni di anticipo sulla conclusione della regular season, la matematica certezza di essere approdati ai play-off. A questo punto per la truppa rossoblù varrà la pena insistere fino in fondo, per cercare di approfittare di eventuali passi falsi della prima della classe (sempre tre lunghezze avanti) e non concedere alcuna speranza di riaggancio al Nicosia. «Ci auguriamo solo di riuscire a mantenere il più a lungo possibile lo splen-
Il tecnico Giogio Draganov
dido stato di forma in cui siamo, dopo di che il nostro obiettivo resta quello di vincere tutte le partite fino al termine della stagione», ha ribadito coach Draganov dopo il 3-1 con cui la sua squadra ha superato anche l'ostacolo Sidel. La sfida con i cugini la-
gonegresi, vissuta all'insegna dell'agonismo ma soprattutto della massima sportività in campo e sugli spalti, si è confermata insidiosa come nelle attese della vigilia per la Virtus: ancora una volta mirabile, però, nell'approcciare il campo con il giusto atteggia-
mento tecnico-tattico e mentale (perfetti i primi due parziali di Di Tommaso e soci), per poi chiudere senza ulteriori rischi il match al quarto set. «Devo tributare ancora una volta i giusti meriti ai ragazzi - ha aggiunto il tecnico bulgaro della Medical Center -, bravi ad entrare immediatamente nel clima partita. Fugando ogni dubbio sulla possibilità di ritrovare subito il miglior ritmo, considerato il periodo di inattività da cui venivamo». «Poi - ha chiuso Draganov - mi aspettavo un ritorno da parte dei nostri avversari, che nella terza frazione ci hanno in effetti messo in difficoltà forzando il servizio. Ma per il resto non posso che essere felice, anche per la bellissima partecipazione di pubblico (di entrambe le parti) e il clima di vera solidarietà che hanno fatto da contorno a una giornata capace di mostrare il volto migliore del nostro sport». lu.ca.
Volley B2 Uomini Il Lagonegro si prepara alla sfida di Acireale Ciclismo Terzo podio di fila
La Sidel non perde il suo obiettivo Michele Stefanile Il presidente Cosentino: «Conquistiamo la permanenza» LAGONEGRO - «Non perdiamo di vista il nostro obiettivo che è quello che fin ora abbiamo dimostrato: cioè la permanenza in B2», ha così commentato il presidente della Sidel Cosentino all'indomani del match contro i cugini della Medical Center, vinto dai potentini per 3-1. Che era una missione impossibile si sapeva sin dai pronostici, ma l'ansia del derby aveva lasciato trapelare qualche possibilità ai lagonegresi, che nonostante il risultato si sono comportati bene. «Nel derby era difficile per noi poter puntare sulla vittoria, ma siamo comunque soddisfatti per la prestazione avuta in campo che lascia ben sperare per queste ultime giornate di campionato». Al di là del risultato il derby ha lasciato molte emozioni ad entrambe i supporters delle due formazioni lucane. «E' stata una giornata di sport ricca di colori, applausi e cori che hanno riscaldato l'ambiente durante l'intera partita - ha commentato il team manager Nicola Tortorella - e che hanno reso ancor più appassionante il derby lucano della pallavolo, che consente alle città di Lagonegro e Potenza di essere presente all'interno di una competizione nazionale importante per l'intero sud Italia come quella della B2». È andata anche bene la raccolta fondi, effettuata durante la partita, promossa dalla società lagonegrese, che ha provveduto ad effettuare i versamenti delle quote a favore dei terremotati dell'Abbruzzo. Chiuso ora il capitolo derby, la Sidel ha ripreso gli allenamenti in vista del prossimo incontro, questa volta decisivo. Al varco i lagonegresi sono attesi dall'Acireale, per un vero e proprio scontro diretto per
ipotecare la zona “tranquilla” della classifica. Sono 27 i punti per la Sidel e 25 sono quella della Kerakoll, che consentono alle due formazioni di occupare rispettivamente l'ottavo ed il decimo posto. È come se dolo la Sidel di fosse una linea di demarcazione, al di sotto della quale i destini sono ancora da definire. Guadagnare tre punti nel prossimo turno, dunque per gli uomini di Stigliano dovrà essere un imperativo che non lascia scampo anche in virtù degli ultimi impegni in calendario contro il Catanzaro prima ed il Catona dopo. sport@luedi.it
secondo ad Alatri
Il presidente del Lagonegro Cosentino
Stefanile sul podio
POTENZA - Michele Stefanile (Team RCG - Treccificio Castrocielo) conquista la seconda piazza alle spalle Adriano Lenti (A.S.D. Guazzolini - Coratti) e davanti a Marco Chianese (Pianura Eldo Visconti). Ad Alatri (Fr), il giovane ciclista lucano mette in mostra ancora una volta di essere in pienissima forma. Dopo la vittoria nel giorno di pasquetta a Baragiano, Stefanile in forza al Team RGC - Treccificio si piazza ancora sul secondo gradino del podio. Nonostante un vero e proprio diluvio che ha accompagnato gli atleti per l'intera gara, ai nastri di partenza di questa undicesima edizione del “Trofeo San Sisto - Memorial Mario Graziani” erano novantotto corridori in rappresentanza di venticinque squadre provenienti da Lazio, Campania, Basilicata, Abruzzo e Toscana. La gara si è articolata in due lunghi giri da ventotto chilometri con la ripetizione della salita verso Alatri che già al primo passaggio ha fatto numeroso vittime. Le condizioni climatiche poco clementi hanno contribuito ad assistere ad una gara priva di scatti ed emozioni per i primi chilometri. La miccia si è accesa sulla prima asperità ma la vera selezione è stata fatta nella discesa successiva a causa di una caduta generale che ha tagliato fuori dalla vittoria alcuni protagonisti annunciati. La gara si è decisa hai meno dieci dal traguardo, quando sono evasi dal gruppo principale circa venti corridori tra cui Stefanile. Sull'ultima asperità cominciano i primi scatti, poi risposte e contro scatti degli avversari. L'azione decisiva si registra ai meno sette dal traguardo; Andriano Lenti prende il largo e guadagna subito 20” sul resto dei superstiti e la reazione di Stefanile è tardiva. Lenti taglia il traguardo a braccia alzate e per il giovane lucano una seconda piazza che lo ripaga del gran lavoro nel finale di gara. Per Stefanile è il terzo podio consecutivo dopo la seconda posizione a Gello di Pontedera (Pi) al nono Trofeo Carrozzeria Grande e la vittoria alla 49esima edizione della “Medaglia d'oro SS. Annunziata” a Baragiano. Un inizio di stagione folgorante che potrà regalare ancora soddisfazioni al talento lucano che continua a mettersi sempre più in evidenza meritando l'attenzione e gli applausi di tutti. Rocco De Rosa sport@luedi.it
Sport 51
Mercoledì 22 aprile 2009
Calcio a 5
B In casa materana ora si comincia a programmare anche il futuro
Spazio Relax, bene così Ultimo atto della stagione concluso con un buon pareggio MATERA - Si conclude con un onorevole quarto posto di classifica la stagione 2008-2009 dello Spazio Relax Matera. Il punto ottenuto sabato scorso dopo il pareggio con lo Sporting Peloro Messina, ha permesso ai ragazzi guidati da Michele Pavone e da Anderson Gasparetto di conservare lo stesso passo del Deportivo Matera, a propria volta imbattuto sul difficile campo del Reggio Calabria. Felicità, dunque, a fine gara per i biancoazzurri, una gioia cui, però, ha fatto da contro altare la profonda tristezza dei correttissimi avversari che hanno visto definitivamente sfumare le ultime residue speranze di salvezza. Complimenti, dunque, allo Spazio Relax per aver saputo onorare sino in fondo il campionato e tutte le squadre del girone poiché è proprio questo il modo per non falsare un torneo già pesantemente compromesso dal ritiro del Catanzaro. Naturalmente soddisfatto per come si è concluso il campionato il presidente Gianni Crapulli: “Meglio di così non poteva proprio andare. Dopo la rivoluzione di dicembre, che guarda caso è avvenuta proprio prima della gara con il Messina, la squadra, nonostante il pesante ridimensionamento, è letteralmente rinata. Abbiamo condotto questi quattro mesi davvero alla grande, sia sotto il profilo dei risultati che sotto quello della direzione della società. Di fatto abbiamo dimezzato le spese per ottenere gli stessi frutti che probabilmente avremmo ottenuto con l'organico di partenza, se non addirittura migliori. Personalmente ho visto rinascere i giocatori sotto il profilo dell'impegno, e l'entusiasmo è progressivamente cresciuto mano a mano che arrivavano i risultati. Alla fine tutte le paure sono state spazzate via e i ragazzi hanno acquisito fiducia e sicurezza nei propri mezzi. Tutto questo prova che gli stimoli sono fondamentali e noi intendiamo sicuramente proseguire con questa politica. Adesso ci stiamo preparando ad una serie B com-
B La squadra di Taratufolo chiude al quarto posto Il dirigente materano Gianni Crapulli
pletamente diversa da quelle fatte in precedenza. Sulla scorta dell'esperienza fatta quest'anno intendiamo mantenere intatta l'ossatura della squadra e cercare in Puglia ed in Basilicata giovani atleti interessanti. Del resto abbiamo diversi osservatori disseminati sul territorio, per cui dobbiamo soltanto stare all'erta ed essere
pronti ad assicurarci questi talenti. Alberto Laccetti, che ci è stato segnalato da Angelo Carone, è stato il risultato di questo monitoraggio del territorio: una politica vincente che consente, cosa da non sottovalutare, di mantenere sotto controllo il bilancio”. Annibale Sacco sport@luedi.it
Bng Nigro, in Calabria molti giovani in evidenza
Nico Gammariello
MATERA - Un pareggio fortemente voluto quello ottenuto sul campo del Tremulini Reggio Calabria, un pareggio che consente alla Nigro BNG di conservare il quarto posto di classifica a pari punti con gli amici-nemici dello Spazio Relax Matera. Entusiasta il commento sulla gara, e sulla stagione, del dirigente Nico Taratufolo: “E' stato un bel risultato anche perché ottenuto con una squadra composta da molti ragazzi under 21. Altrettanto buono è sicuramente il bilancio stagionale, un quarto posto senza altro insperato all'i-
13^ DI RITORNO Turno infrasettimanale per la C1 regionale IL MASSIMO torneo regionale di calcio a cinque oggi scende in campo per la disputa della tredicesima giornata di ritorno. C’è ancora da assegnare il posto che vale la promozione diretta in serie B, quindi le osservate speciali sono Libertas Scanzano e Meco Potenza, visto che sono appaiate al primo posto in classifica a quota 65 punti. La formazione di Nicola Todaro riceve in casa la Pleiade Policoro, mentre la squadra allenata da Mario Brindisi se la deve vedere con il Comitato Santa Maria in uno dei tanti derby di Potenza. In coda c’è l’importante scontro salvezza tra Real Lavello e Real Corona Rionero. Una sconfitta per gli ospiti decreterebbe la retrocessione in C2, mentre il Lavello cercherà di uscire fuori dai play out. Occhi puntati anche su Montalbano-Senise dove ci sono in gioco altri pesanti punti salvezza. a.mutasci@luedi.it
C2 girone A Per i Silenziosi arriva una sconfitta pesante
nizio del campionato. Resta un pizzico di rammarico per i play off sfuggiti davvero per poco, ed anzi ad un certo punto eravamo addirittura a tre sole lunghezza dalla vetta. C'è mancato quel qualcosa in più nel momento più delicato del campionato: le sconfitte di misura a Siracusa e aVibo, e quella più netta ad Acerra, in queste gare abbiamo perduto il treno per i play off. Ma, come detto, va bene anche così, abbiamo dimostrato di poter giocare alla pari con tutte le squadre e di avere allestito un organico all'altezza della serie B e, soprattutto, all'altezza di questo girone. Del resto dopo la fusione erano tante le incognite e i dubbi da sciogliere, però devo dire che grazie al lavoro ed alla capacità di tutti abbiamo superato tutti gli ostacoli creando alla fine una macchina quasi perfetta. Non bisogna poi sottovalutare i risultati ottenuti con le squadre giovanili. L'under 21 si è classificata alla seconda fase play off uscendone soltanto pechè ha avuto la sfortuna di incontrare la corazzata Bisceglie che, ricordo, è la vincitrice della Coppa Italia, mentre l'under 18 ha vinto il campionato regionale e adesso si sta preparando a disputare la successiva fase interregionale con squadre pugliesi. Anche questi sono bei risultati a riprova che il buon lavoro si è sviluppato su tutti i fronti su cui siamo stati impegnati. Adesso, prima del 'rompete le righe', andiamo a disputare un torneo a Taranto il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza. Oltre al Deportivo, ci saranno le squadra del Martina Franca e del Taranto che festeggerà così la promozione in serie C1. Dopo questa ultima fatica ci prenderemo tutti un po' di meritato riposo prima di rimetterci al lavoro per definire le strategie della prossima stagione”. a.s.
C2 girone A La vittoria sulla Dinamo scaccia l’incubo play out
Allo Shaolin il set decisivo Il Tricarico regala la C1 all’Eden SHAOLINSOCCER SILENZIOSI
6 2
SHAOLIN: Delfino, Lorusso, Pino, Giordano, Coppola, Laguardia, Zaccagnino, Telesca, Nolè, Santarsiero, Scocuzzo, Fortarezza, Pastore. All: Gruosso Teobaldo. SILENZIOSI: Faruolo, Albanese, Lotito, Luongo, Veltri, Mirabile, Gastone. ARBITRO: Martinese Antonio di Moliterno RETI: Coppola, Nolè (2), Pastore (3), (SH). Veltri, Albanese (SIL) NOTE: Ammoniti: Fortarezza (SH), Veltri (SIL) Spettatori: 40. POTENZA- Quinta vittoria consecutiva dello Shaolin contro i Silenziosi del tecnico Domenico Marcogiuseppe che ha seguito l'incontro dalla tribuna per squalifica, sostituito da Barbuzzi Vito che ha subito dovuto rinunciare a Lotito stiratosi in fase di riscaldamento. In avvio Mirabile per gli ospiti tenta di realizzare senza successo, così anche Telesca con Fortarezza e Zaccagnino che non inquadrano la porta di Faruolo. Dopo due tentativi su punizione di Veltri e Luongo per i Silenziosi, al 9' lo Shaolin va in vantaggio con Coppola e potrebbero raddoppiare con Telesca ma Faruolo a ripetizione si oppone negando anche a Zaccagnino e Coppola goal fatti. Esce fuori l'orgoglio degli ospiti. 19' mancano il pari
con uno scambio Gastone-Mirabile. 21' quest'ultimo è steso da Fortarezza. Albanese tocca la punizione per Veltri che di sinistro sorprende Delfino. Silenziosi pericolosissimi con Gastone che centra il palo, Mirabile tira a colpo sicuro, ancora Gastone, ma l'estremo difensore respinge alla grande, mettendo in angolo anche una bordata di Albanese. Lo Shaolin si difende con ordine, in contropiede Pastore pesca Nolè che al 28' riporta in vantaggio la sua squadra. 29' palla a centro: perfetta triangolazione Luongo-Gastone-Albanese e il pareggio è cosa fatta. Si riprende con Faruolo sotto pressione protagonista di parate su tiri di Coppola, Pastore e Zaccagnino, alleggerisce Veltri per i Silenziosi, ma a riportarsi in vantaggio al 36' e 42' è lo Shaolin con Pastore, che capitalizza i passaggi dei compagni colpendo anche una traversa. Gli ospiti non cedono, ottengono punizioni dal limite dell'area puntualmente rilevate dal direttore di gara. Ma Delfino non si fa più sorprendere nemmeno su Albanese che di spalle alla porta tenta il goal di tacco senza fortuna. Gol mancato gol subito. 46' Lorusso serve Pastore, tutto solo realizza la sua tripletta. Padroni di casa vicinissimi alla sesta marcatura e gli ospiti con Gastone, Luongo e Albanese che non riescono più a perforare la porta di Delfino. Nei minuti di recupero subiscono con Nolè il sesto sigillo che chiude la gara. Leonardo Martino
CSITRICARICO DINAMOMARCONIA
9 3
CSI TRICARICO: Passarella, Gagliardi, Dionisio D., Dema, Dionisio M., Martelli, Evangelista E., Evangelista M., Novellimo, Paradiso, Caruso; Al.. Castelmezzano P. DINAMO MARCONIA: Zuccarelli, La viola, Scattino, Leone, Grieco, Pietrovicci; All. Silletti ARBITRO: Fantini RETI: Novellino (4), Gagliardi (2), Martelli (2), Paradiso (CSI); La viola, Petrovicci, Scattino (M) CON una prestazione ricca di determinazione il CSI si tira definitivamente fuori dal discorso play - out, si piomba al quarto posto in classifica e, senza la sconfitta del Barricelle sul campo del Cirigliano, avrebbe riaperto il discorso play - off.Per i primi dieci minuti è solo CSI: niente rischi in difesa, tanto gioco ma altrettanto spreco in zona gol. La Dinamo si limite a contenere i danni fino al gol di Novellino il quale appena subentrato calcia da fuori area e trova impreparato Zuccarelli. Prima della chiusura del primo tempo il CSI centra il più che meritato raddoppio: Novellino parte in contropiede, salta un avversario e scarica in rete. La ripresa è ancora di marca rossoblu e il mattatore è ancora Novellino che nel giro di
pochi minuti riesce a portare a quattro i gol di vantaggio: ancora due diagonali imprendibili, uno di destro e uno di sinistro gli consentono di firmare il poker personale. Per tutti gli altri le porte sembrano stregate: Passarella da una parte e Zuccarelli dall'altra si esaltano bloccando il risultato. A rompere l'incantesimo ci pensa Gagliardi che sfrutta un'azione corale della sua squadra dribbla il diretto avversario e sigla il 5 - 0. Il 6 - 0 è opera di Martelli il quale prima calcia verso la porta e sulla respinta del portiere si fionda sulla palla e insacca di testa. La Dinamo reagisce immediatamente e va in rete con un forte destro di Laviola che batte l'incolpevole Passarella. Risultato portato sul 7 a 1 da Paradiso che, grazie ad un perfetto assist di Martelli batte a colpo sicuro Zuccarelli. Il CSI si scompone e la Dinamo va ancora in rete, questa volta con Pietrovicci che da posizione centrale beffa Passarella con un tiro angolato ma debole che il portiere tricaricese non vede partire. Il CSI non ci sta a riaprire l'incontro e lo chiude immediatamente ancora con Martelli che, dopo un assist di Paradiso si trova solo davanti al portiere e insacca. La partita è vibrante e la Dinamo si riporta a cinque distanza (8 - 3) grazie a Scattino (il migliore dei suoi) che salta tre avversari e mette in rete sull'uscita di Passarella. Ma qui la Dinamo si spegne, il CSI controlla e il risultato non cambia fino al gol di Gagliardi del 9 - 3. p.p
Cultura&Spettacoli 52
Mercoledì 22 aprile 2009
DA Matera a New York e East Hampton: le opere di Ibram Lassaw, protagoniste per tutta la scorsa estate de “Le Grandi Mostre nei Sassi di Matera”, rientrate negli Stati Uniti d'America vengono presentate, con il medesimo catalogo e gli stessi curatori, in due prestigiose istituzioni. La prima è la Stony Brook University a Manhattan, al centro di New York. Domani, dalle 15 alle 17, si svolgerà la manifestazione durante la quale saranno proiettati alcuni video sulla Basilicata, su Matera e, in particolare, il film sulla mostra antologica delle opere di Lassaw allestita nel Musma e nelle Chiese Rupestri della Madonna delle Virtù e di San Nicola dei Greci nel Sasso Barisano. La manifestazione materana sarà illustrata dal suo curatore Giuseppe Appella, direttore del Musma, e da un rappresentante del Circolo La Scaletta, mentre la vita e le opere di Ibram Lassaw saranno presentate da Helen Harrison, direttrice della Pollock-Krasner House che patrocina l'iniziativa, dalla storica dell'arte americana Ellen Russotto e da Denise Lassaw, figlia dell'artista. Saranno presenti, oltre a direttori di Musei, critici e giornalisti, anche Brian O'Connor, l'artista irlandese che, insieme alla moglie Barbara, ha donato la “Casa Dipinta” di Todi alla Fondazione Zetema di Matera per gestirla in collaborazione con il Musma, gli artisti della “Scuola di New York” o i loro eredi che in questi anni hanno stabilito un rapporto di amicizia con la città lucana (Agostini, Dehner, Ferber, Follet, Geist, Ha-
Scultura
Le opere di Lassaw dai Sassi in America Il Musma sbarca oltreoceano
gue, Kadish, Kohn, Lipton, Nakian, Pavia, Rosati, Spaventa, Stankiewicz, Zogbaum, Gitril, Fisher, Nivola, ecc.). La seconda istituzione che ricorderà e presenterà l'opera dell'artista americano è la Fondazione
Ibram Lassaw di East Hampton, la mitica località vicino New York, dove i più celebri esponenti dell'espressionismo astratto, a cominciare da Pollock, avevano i loro studi. Il 25 aprile, a partire dalle 10, l'ingresso alla mostra e allo studio
dove Lassaw lavorava, sarà riservato ad artisti, collezionisti, curatori di musei e personalità attenti alla conoscenza di luoghi d'arte meritevoli di essere visitati nel mondo. Anche in questa occasione, perciò, verranno proiettati video sulla Basilicata, Matera e le “Grandi Mostre nei Sassi”e verranno distribuite copie del catalogo sull'opera di Lassaw con le traduzioni in inglese, il n. 7 dei “quaderni di scultura contemporanea”, la rivista del Musma dedicata alla “Scuola di New York”, materiale informativo su “BasilicatArtItaly” fornito dall'Apt e sulla Cripta del peccato originale e sul Musma fornito da Zetema. Alle manifestazioni ha anche dato l'adesione e sarà presente Giuseppe Fortuna, presidente della Federazione delle Associazioni lucane d'America. Le manifestazioni inaugurali dell'esposizione americana delle opere di Lassaw si concluderanno con la visita della Pollock-Krasner House in Long Island, anche per ricordare la stretta amicizia intercorsa tra Ibram Lassaw e Jackson Pollock. L'importanza di questi incontri, e del trasferimento della mostra di Lassaw a New York e East Hampton, risiede nella conferma del prestigio che nel mondo hanno consolidato ormai gli eventi che da molti decenni vengono organizzati a Matera da La Scaletta e dal Comune. I Sassi e le strutture che in essi operano, infatti, non sono più un semplice oggetto di curiosità, ma anche un prezioso momento di scambi culturali con il movimento artistico mondiale.
La ricerca Nel volume di Di Pede pittori e scultori tra otto e novecento
“Artisti materani” da catalogo di MARIA ANNA FLUMERO MATERA - Francesco Saverio D'Antona, Pasquale Calabrese, Roco Carlucci, Michele Amoroso, Luigi Guerricchio e Franco Di Pede. Ecco gli artisti racchiusi nel catalogo “Artisti Materani tra otto e novecento”, presentato ieri alla stampa materana in Municipio alla presenza del sindaco Emilio Nicola. Storia, contributi e opere di sei pittori e scultori materani, che hanno operato nella Città dei Sassi a cavallo di due secoli, sono stati raccolti dallo stesso Di Pede nella pubblicazione «Artisti materani tra Ottocento e Novecento», edita da La Tipografica. Il lavoro annovera produzioni importanti e fondamentali per l'arte e l'antropologia collettiva. L'autore ha segnalato alcune delle opere più importanti degli artisti come un bozzetto del 1876 per il carro trionfale (D' Antona), una terracotta policroma del 1884 di San Francesco da Paola, un acquerello su Carta della Porta dei Leoni del 1896 (Carlucci), l'etichetta dell'Amaro Lucano del 1909 (Amoroso), i numerosi acquerelli di Guerricchio, gli oli e le sculture in tufo dello stesso Di Pede. La pubblicazione, che rientra tra le produzioni del programma “Matera 2019”, servirà a «finanziare una borsa di studio per uno studente che voglia impegnarsi negli studi artistici. Il costo è pari a 10 euro e si può acquistare presso tutte le libreria della città. Io sono un sollecitatore culturale ed artista, offro questa raccolta ai veri storici dell'arte. Voglio sollecitare le amministrazioni ad effettuare una raccolta museale lucana - ha dichiarato il perseverante maestro Di Pede annunciando anche l'uscita nei prossimi mesi - delle pubblicazioni “Matera. Italia e Ritorno” e “Matera. Processo di identificazio-
Il Libro La mostra “La dimora dell’immaginario” nei colori di Claudia Molinari
ne”, per poter leggere la città dal punto di vista artistico e multimediale» . «L'idea di questo libro è nata mentre eravamo in una chiesa di borgo La Martella -ha detto il sindaco - è un lavoro importante che l'amministrazione vuole sostenere, delle cinquecento copie stampate, il ricavato di trecento sosterrà un talento materano e alcune saranno acquistate dall'Ente che rappresento. Voglio anche annunciarvi che a breve una mostra sul Barocco materano del 600». Il catalogo sarà descritto in maniera più dettagliata domani, alle ore 17.30 presso l'Auditorium Gervasio in piazza del Sedile. Durante la serata, moderata da Serafino Paternoster, presidente dell’Associazione della Stampa di Basilicata, sarà eseguito il concerto “La tradizione popolare nella musica colta dell' occidente”. In programma gli interventi di autorità locali. cultura@luedi.it
MATERA - Nelle pennellate di Claudia Molinari anche Pier Paolo Pasolini. Colori che si plasmano in poesia. Presentata negli ambienti della Mediateca Provinciale “A. Ribecco” la mostra “La dimora dell' immaginario”. All'inaugurazione hanno presenziato l'artista, il Direttore della struttura, Vincenzo Malfa e il giornalista Domenico Notarangelo. L' evento rientra nel progetto gratuito “Spazio al' arte” a cura della Mediateca e sarà aperta fino al prossimo 4 maggio. «E' il terzo appuntamento dedicato all'arte ha detto in apertura Malfa - in cui diamo la possibilità ai giovani talenti di farsi conoscere. Un lavoro in sinergia anche con lo studioso Notarangelo, che permette la vera crescita della città e dell'arte. Con il linguaggio artistico possiamo davvero conoscere il passato e il futuro con un'ottica di vera avanguardia. Nei lavori di Claudia emerge la sua tecnica e maturità». La cerimonia di apertura si è tenuta davanti al dipinto denominano “P.P.P.”, lo stesso che ha colpito molto lo studioso Notarangelo «che sarebbe potuto essere la co-
pertina del mio libro dedicato a Pier Paolo Pasolini. Un dipinto bellissimo dove appare la quotidianità dei Sassi, ci sono i brandelli di storia e stralci di giornali stesi come panni che rivelano il vero dramma di Pasolini». Gli altri due dipinti segnalati sono stati: “Versi e riversi” e “L' esodo”. Il primo racchiude una trilogia di tele «in cui il gioco di parole ricava l'immagine di un mondo in cui avvengono tanti fenomeni», il secondo «rappresenta il dramma della società di sempre». Chi è la Molinari? Una materana doc nata a Zug, in Svizzera, classe '75. Figlia dell' emigrazione, trascorre un infanzia nomade arricchita dai numerosi spostamenti dal nord al sud dell'Italia. Consegue la maturità artistica a Matera e si trasferisce a Bari dove frequenta l'Accademia di Belle Arti. Il suo impegno sociale la porta a lavorare con la pittura all'interno di istituti di cura. Artista eclettica e riservata. Recentemente, nel 2007 si è accostata anche all' arte del restauro lavorando su opere lignee e murarie di chiese materane. m.a.flum
IlCar Libro net Il Women’s premiato dal Mibac
ROMA - Domani, alle ore 17.30, presso la chiesa di Santa Marta in Roma, in occasione della Giornata Mondiale del Libro, il Women's Fiction Festival parteciperà alla cerimonia ufficiale di consegna dei premi assegnati dal Mibac per la promozione del libro e della lettura, relativi agli anni 2007/2008. A ritirare il premio, costituito da un pergamena simbolica e un contributo in denaro di 8.574 euro il socio co fondatore del Women's Fiction Festival, Giovanni Moliterni. All'evento, organizzato dal Centro per il Libro e la Lettura, parteciperà il sottosegretario Francesco Maria Giro, il direttore del Centro per il Libro e la lettura, Flavia Cristiano e il presidente della Commissione giudicatrice, Giovanni Solimine. Seguirà il reading teatrale, Un libro di librò (in volo) con Neri Marcorè e Corinna Lo Castro. cultura@luedi.it
“Cinema e lavoro” a Bella Parte oggi la rassegna cinematografica “Cinema e lavoro”. Si tratta di un'iniziative promossa dal comune di Bella e con la collaborazione dell'Inail, direzione regionale della Basilicata. Quattro i film in rassegna che saranno proiettati (ingresso gratuito) nelle sale del cine-teatro Don Bosco e del cinema comunale di Bella. Domani al Don Bosco alle 10 sarà proiettato Tryssenkrupp blues (il 25 a Bella) con la partecipazione delle scuole. Per l'occasione è stato invitato la regista della pellicola Monica Repetto e il protagonista Carlo Marrapodi, la presentazione del ciclo sarà introdotta da Ornella Travaglini , Grazia Memmolo, il sindaco del comune di Bella Salvatore Santorsa e l'assessore alla Cultura, Vito Leone. Il 29 al Don Bosco e il 1 maggio a Bella sarà proiettato “Signorinaeffe”, Rossomalpelo il 6 e l'8 maggio e, infine “Morire di lavoro” il 13 e 15. cultura@luedi.it
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Mercoledì 22 aprile 2009
Il giovane storyboard nei Sassi per l’anteprima nazionale del film d’animazione “ Planet 51”
Marco, un materano nel regno di Cartoonia di MARIA ANNA FLUMERO
ruolo di supervisore all'animazione della Ilion Animation Studios in uno dei più grossi lavori di animazione prodotti in Europa e a cui hanno lavorato 350 animatori provenienti da 20 nazioni diverse, avvalendosi della professionalità degli sceneggiatori di Shrek e Shrek 2. Regina, nato a Policoro trent'anni fa da genitori materani, ha vissuto a Matera dove ha frequentato il Liceo scientifico “Dante Alighieri”. A Firenze inizia a lavorare come character animator, poi a Milano, Berlino, Monaco e Madrid dove, come supervisor animator ha lavorato a “The 3 Wise Men”. Torna a Milano, passa dal 2D al 3D e come Storyboard e Character Animator presenta un commercial per Fiorucci. Dal 2005 si è trasferito in Spagna. Prima a Santiago de Compostela dove ha collaborato alla realizzazione dei feature films 3D “Ratoncito Perez” e a “Donkey Xote”, e successivamente a Madrid, dove Ilion Animation Studio lo ha voluto come Lead Sequence Animator per la realizzazione di “ Planet 51”.
CARTOON “made in Matera”. Persino sul giornale “italoamericano.com”, in home page il talento lucano Marco Regina e la sua professionalità campeggiano con l'articolo della giornalista Giovanna Eghenter che nelle prime righe lo ha definito «un artista italiano di indubbio talento». Regina in questi giorni è nella città dei Sassi e domani, alle 15.30, presso la Mediateca provinciale di Matera “Ribecco” presenterà in anteprima nazionale “Planet 51”, il nuovo film di animazione prodotto dalla Ilion Animation Studios e distribuito dalla Sony Pictures/Tristar. Costato 60 milioni di dollari, coprodotto da Spagna e Regno Unito, “Planet 51” è un vero e proprio kolossal d'animazione tutto europeo che tenterà di contendersi il titolo con le megaproduzioni Pixar e Dreamworks, il prossimo 20 novembre 2009, quando uscirà negli States e poi in Italia, distribuito dalla Moviemax. Il materano Regina parlerà del suo
MELFI - Sarà presentato, oggi, in Prima nazionale il cortometraggio “Genius Mundi. Gli amori e i Castelli di Federico”, nato per iniziativa dell’associazione di Melfi “Le Terre di Federico” e realizzato anche con la partecipazione dell’Agenzia Lucania Network di Rionero. Sceneggiatura, riprese, montaggio, produzione sono state curate dalla Restaino Multimedia di Rionero (importante casa di produzione cinematografica lucano/romana, certificata nell’elenco del Ministero dei Beni Culturali), col giovane regista Michele Restaino e la responsabile di produzione Anna Manfredi, che ha curato foto di scena e post produzione. Il corto saràpresentato a Melfi, nello splendido scenario della Sala del Trono del Castello Federiciano, alle ore 17,30, nell’ambito delle manifestazioni della XI Settimana della Cultura. A dare sostegno all’iniziativa, credendo in maniera forte all’idea che è stata concretizzata con impegno personale ed anche economico da un gruppo di giovani convinti delle grosse potenzialità ancora inespresse della propria terra, l’Amministrazione provinciale di Potenza attraverso la tesoreria presso la Banca Popolare di Bari, le Amministrazioni comunali di Melfi e Avigliano, gli sponsor Italcomes, Banca di Credito Cooperativo di Oppido Lucano e Ripacandida, la Sara Assicurazioni Agenzia Capo di Melfi. Si tratta di un film culturale, turistico -promozionale realizzato per dare valore alla zona di Melfi e dell’area del Vulture, girato in costume nei castelli di Melfi e Lagopesole di Avigliano e presso il lago di Palazzo San Gervasio, tre centri della zona nord della regione indissolubilmente legati alla figura di Federico, che a Melfi, nel 1231, promulgò le famose Costituzioni Melfitane, e che grazie a tale testi-
Marco Regina
Nella sala del Trono oggi la Prima di “Genius Mundi”
Gli amori e i castelli di Federico II in corto PALCOSCENICO
Pesce in teatro a Roma con il “FiatO sul collo”
La locandina del film diretto da Michele Restaino
monial intendono programmare uno sviluppo forte a livello sia turistico che culturale per incrementare l’incoming di presenze, turisti, visitatori, gruppi organizzati. Protagonisti del film Franco Guido, attore romano con alle spalle partecipazioni in fiction Rai (Blu notte, La Banda della Uno Bianca di Carlo Lucarelli) nei panni dell’imperatore svevo, le sue due donne, la moglie Costanza intepretata da Annarita Raducci di Tricarico e l’amante Bianca Lancia impersonata dalla giovane ucraina trapiantata ad Agropoli Olga Yegorova.
Sulla scena anche Angelo Di Muro (Pier delle Vigne) e Michele Grimolizzi (stuntman e inteprete di vari personaggi, anche grazie ai suoi splendidi esemplari di falco, così amati da Federico II), oltre ad associazioni presenti sul territorio che hanno fornito cavalieri e figuranti per una realizzazione cinematografica di grande effetto, della durata di 26 minuti, con splendide immagini che nel perfetto montaggio valorizzano al meglio luoghi, monumenti, natura della zona. cultura@luedi.it
ROMA - Al Teatro Principe, in corso Pierluigi da Palestrina, ieri, l'attore lucano Ulderico Pesce ha riproposto con la sua compagnia lo spettacolo Fiato sul collo. Questo testo, scritto e interpretato da Pesce con Andrea Satta, vuole far rivivere i lunghi giorni della lotta degli operai della Fiat Sata di Melfi. La maggioranza degli operai Fiat di Melfi in quei 21 giorni chiedevano l’equiparazione salariale agli altri stabilimenti Fiat; la fine della doppia battuta, che costringeva anche le donne a fare dodici giorni continuativi di lavoro notturno in un mese; la revisione dei circa 5.000 provvedimenti disciplinari emessi dalla Sata solo nel 2004. Quella lotta ha avuto momenti di grande drammaticità, dopo anni il governo diede l’ordine alla polizia di caricare gli operai stesi a terra davanti ai cancelli, ma se la Fiat si aspettava una sconfitta degli operai come avvenne a Torino nell’ottobre del 1980, a Melfi vincono gli operai e le loro richieste di dignità nel lavoro. Il testo
Al Cde Faust tra scandalo e provocazione the e Kierkegaard, che vive in una tempesta shakespeariana, che viaggia per conosce-rsi/re la propria condizione drammatica: il suo inizio e la sua fine. Ed è in questo viaggio, scenicamente rappresentato da un letto d'ospedale e scandito dal ritmato battere su un vecchio bacile, che Margharete si offre e si danna aspettando Faust. Ecco allora che gli interpreti creano e drammatizzano immagini di grande forza che ricostruiscono gli estremi di una vita le cui trame si sovrappongono ed esercitano senza pietà ogni tipo di violenza come risposta al disagio esisten-
ziale. Con questo spettacolo Aurelio Gatti punta alla provocazione che affonda la propria origine in un teatro/movimento/danza che indaga negli abissi del dolore e del desiderio e nella disperazione dei suoi personaggi, creando suggestive variazioni ove la cupezza del Faust vive come incubo e non lascia spazio alle sue vittime.Unica concessione è il vagare nei ricordi della vittima prima, che viene segregata e violata, offerta come oggetto del desiderio smoderato di morte. Ecco che la ricerca espressiva e minuziosa offerta dal regista Gatti uti-
STASERA alle 22.15 su Sky Uno e alle 23.50 su National Geographic Channel il video choc «Sognando Chernobyl» Adriano Celentano sceglie Sky per lanciare in esclusiva televisiva il suo forte, provocatorio grido di allarme sulla distruzione della terra per mano dell’uomo. Si tratta di 12 minuti choc, di fortissimo, veristico impatto visivo, ideato e montato come sempre da Celentano nella più totale autonomia artistica e di contenuti, per scuotere chi guarda e ricordargli che stiamo uccidendo la terra. Le immagini confluiscono in un ritornello dai toni poco rassicuranti “Tutti quanti insieme salteremo in aria bum!” , che sottolinea ancora una volta la forza con la quale Celentano partecipa alle campagne d’attenzione sulla tutela dell’ambiente, da sempre tra i temi al centro del suo impegno personale e artistico.
Gli Oasis a Milano
Ulderico Pesce
è stato scritto grazie all’ausilio di molte interviste fatte a operai della Sata di Melfi, a sindacalisti della Cgil e ad operai in pensione della Fiat di Torino. Ulderico Pesce con questo lavoro ha vinto il Premio Riccione Teatro 2005 (sez. Marisa Fabbri) con la seguente motivazione: “Dal cuore della Basilicata, il racconto irridente e appassionato, in forma di monologo e nel solco del teatro di narrazione, di una vita costruita sulla speranza di un lavoro che mina ogni legame e sicurezza”.
SIPARIO POTENZA - Dopo i successi ottenuti nei maggiori teatri italiani, lo spettacolo “Margharete - studio del Faust” è approdato al Teatro Nuovo del Cde. Sarà stata l'atmosfera creata da un palcoscenico non tradizionale o forse dal pubblico eterogeneo che ormai frequenta la stagione del Teatro Nuovo, certo è che questo spettacolo ha dimostrato tutta l'efficacia e la potenza di una messa in scena realizzata attraverso quella drammaturgia del corpo cara al regista Aurelio Gatti. Lo studio di Margharete è una riflessione a tutto campo sulla donna. E' questa donna che divampa in Goe-
Celentano su Sky
lizza un linguaggio visionario, vero fascino di tutto lo spettacolo. Tanti gli applausi finali per gli attori (Cinzia Maccagnano, Giuseppe Bersani, Paola Bellisari e Gioia Guida) offerti a lungo da un pubblico incollato alle poltrone. Roberta Senese
MILANO parla rock. Non soltanto perchè l’estate porterà aria di Festival, non solo perchè avrà una nuova location dedicata, nè soltanto per i tanti protagonisti. Ma pure e soprattutto perchè riporterà in Italia gli Oasis dopo le 5 date sold out dell’ultimo tour. Il tutto nello speciale contenitore dell’IDay Milano Urban Festival, trasferito nel capoluogo lombardo, che aprirà i battenti in una nuova location, allestita nell’area della Fiera Milano Rho. Headliner dell’IDAY saranno appunto gli Oasis, che calcheranno il palco domenica 30 agosto, con un unico concerto esclusivo in Italia per il quale si potrà assicurarsi un ticket a partire da domani, quando apriranno le prevendite. Naturalmente, il gruppo inglese non sarà l’unico protagonista del festival: tra le band oggi confermate ci sono i The Kooks (che hanno presentato il loro secondo album, Konk, lo scorso aprile a Milano in un concerto dal tutto esaurito) ed i Kasabian che ritornano in Italia dopo qualche anno.
54 Rubriche
Mercoledì 22 aprile 2009
l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4
Evitate i colpi di testa e le imprudenze se volete davvero fare carriera nel lavoro. Un amore con la a maiuscola.
TORO 21/4 - 20/5
I tempi sono finalmente maturi per dare una svolta alla vostra attività professionale. In amore non accettate compromessi.
GEMELLI 21/5 - 21/6
La fortuna nel lavoro sta cambiando e potrete prendere un'iniziativa coraggiosa. Tenete a bada la gelosia.
CANCRO 22/6 - 22/7
Tenete a freno l'impulsività nel lavoro volete evitare passi falsi. In amore potrebbe esplodere una crisi.
LEONE 23/7 - 23/8
Non avete la coscienza a posto e nel lavoro dovrete accettare le critiche di buon grado. In amore evitate di sbilanciarvi, almeno ora.
VERGINE 24/8 - 22/9
Troppi dubbi e interrogativi per poter portare avanti un progetto di lavoro che non vi convince. In amore siete sempre sospettosi.
ilCruciverba
ilRebus
BILANCIA 23/9 - 22/10
Le critiche al vostro operato nel lavoro devono essere costruttive. Nei rapporti affettivi imparate a dire qualche no.
SCORPIONE 23/10 - 22/11
Cercate di mantenere un certo distacco dagli eventi se volete fare bene il vostro lavoro. In amore non siate precipitosi.
SAGITTARIO 23/11 - 21/12
Dovrete prendere di petto una situazione che finora nel lavoro avete evitato di affrontare. La ricerca dell'anima gemella sta per finire.
CAPRICORNO 22/12 - 20/1
Cominciate a volare alto, a fare progetti professionali ambiziosi: vi siete adagiati nella routine fin troppo. In amore cogliete l'attimo.
Soluzione _____________________________________
ilSudoku
di Pasquale Grande
Completare lo schema inserendo in ogni casella vuota un numero da 1 a 9, in modo tale che ogni riga , ogni colonna e ogni riquadro di 3x3 caselle, contengano, in qualunque ordine, tutti i numeri dall’ 1 al 9.
ACQUARIO 21/1 - 19/2
Nel lavoro la routine vi deprime: dovete essere voi a fare qualcosa per sbloccare la situazione. In amore una crisi passeggera.
leSoluzioni
PESCI 20/2 - 20/3
REBUS: assi; sterpo; vere; Ra; gazze = ASSISTER POVERE RAGAZZE
Avete la capacità di capire sempre cosa è più giusto fare nelle emergenze di lavoro. Perfetta sintonia in amore.
Televisioni 55
Mercoledì 22 aprile 2009
PRIMA SERATA
20.30
SPORT
21.05
FILM
21.10
RUBRICA
16.15
ROTOCALCO
21.10
SHOW
14.30
CARTONI
21.10
ATTUALITÀ
Gianluigi Buffon
Tutta colpa dell’amore
Federica Sciarelli
Barbara D’Urso
06.45 -AttualitàUnomattina 07.00 -TelegiornaleTg 1 07.30 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 07.35 -RubricaTg Parlamento 08.00 -TelegiornaleTg 1 08.20 -RubricaTg 1 Turbo - di motori 09.00 -TelegiornaleTg 1 09.30 -TelegiornaleTg 1 Flash 09.35 -Previsioni del tempoLinea verde Meteo verde 10.00 -RubricaVerdetto Finale 10.50 -RubricaAppuntamento al cinema 11.00 -RubricaOcchio alla spesa 11.25 -Previsioni del tempoChe tempo fa 11.30 -TelegiornaleTg 1 12.00 -GiocoLa prova del cuoco 13.30 -TelegiornaleTelegiornale 14.00 -RubricaTg 1 Economia 14.10 -RubricaFesta italiana 16.15 -AttualitàLa vita in diretta 16.50 -RubricaTg Parlamento 17.00 -TelegiornaleTg 1 17.10 -Previsioni del tempoChe tempo fa 18.50 -QuizL'Eredità 20.00 -TelegiornaleTelegiornale
06.00 -VideoframmentiVideocomic 06.15 -RubricaTg 2 Medicina 33 06.20 -Reality ShowItalian Academy 2 06.55 -RubricaQuasi le sette 07.00 -RubricaCartoon Flakes 09.45 -RubricaUn mondo a colori - Files 10.00 -AttualitàTg2punto.it 11.00 -Talk ShowInsieme sul Due 13.00 -Telegiornale TG 2 Giorno 13.30 -RubricaTg 2 Costume e società 13.55 -RubricaTg 2 Medicina 33 14.00 -Reality ShowItalian Academy 2 15.40 -RubricaItalia allo specchio 16.15 -Talk Show Ricomincio da qui 17.20 -TelefilmLaw & Order - I due volti della giustizia 18.05 -TelegiornaleTg 2 Flash L.I.S. 18.10 -NewsRai Tg Sport 18.30 -Telegiornale Tg 2 19.00 -Sit ComPiloti 19.30 -TelefilmSquadra speciale Cobra 11
07.30 -AttualitàTGR Buong. Regione 08.00 -AttualitàRai News 24 08.15 -RubricaLa storia siamo noi 09.15 -RubricaVerba volant 09.20 -RubricaCominciamo bene 12.00 -TelegiornaleTg 3 12.25 -TelegiornaleTG3 Agritre 12.45 -RubricaLe storie - Diario italiano 13.05 -TELENOVELA Terra nostra 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.20 -TelegiornaleTg 3 14.50 -RubricaTGR Leonardo 15.00 -RubricaTGR Neapolis 15.10 -TelegiornaleTg 3 Flash LIS 15.15 -RubricaTrebisonda 15.20 -DOCUFICTION Double Trouble 16.00 -NewsTG3 GT Ragazzi 16.30 -RubricaMelevisione 17.00 -GiocoCose dell'altro Geo 17.50 -RubricaGeo & Geo 18.15 -Previsioni del tempoMeteo 3 19.00 -TelegiornaleTg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -AttualitàBlob 20.10 -TeleromanzoAgrodolce
06.00 -RubricaTg 5 Prima pagina 07.55 -NewsTraffico 07:57 - Previsioni del tempoMeteo 5 07:58 - RubricaBorsa e monete - di finanza 08.00 -TelegiornaleTg 5 Mattina 08.40 -AttualitàMattino Cinque 10.00 -TelegiornaleTg 5 - Ore 10 10.05 -AttualitàMattino Cinque 11.00 -RubricaForum 13.00 -Telegiornale Tg 5 13.40 -Previsioni del tempoMeteo 5 13:41 - Soap OperaBeautiful 14.10 -TeleromanzoCentoVetrine 14.45 -Talk ShowUomini e donne 16.15 -Rotocalco Pomeriggio Cinque 18.00 -TelegiornaleTg5 minuti 18.05 -Rotocalco Pomeriggio Cinque 18.50 -Quiz Chi vuol essere milionario? 20.00 -Telegiornale Tg 5
07.10 -TelefilmQuincy 08.10 -TelefilmHunter 09.00 -TelefilmNash Bridges 10.05 -Soap OperaFebbre d'amore 10.30 -TelefilmUltime dal cielo 11.30 -TelegiornaleTg 4 11.35 -NewsVie d'Italia 11.40 -TelefilmUn detective in corsia 12.25 -TelefilmRenegade 13.30 -TelegiornaleTg 4 13.55 -Previsioni del tempoMeteo 14.05 -RubricaSessione pomeridiana: il tribunale di Forum 15.10 -TelefilmWolff un poliziotto a Berlino 16.00 -Soap OperaSentieri 16.10 -Film Agguato sul fondo con Tyrone Power, Ann Baxter, Dana Andrews, James Gleason regia di Archie Mayo (Usa) - 1943 18.40 -Soap OperaTempesta d'amore 18.55 -TelegiornaleTg 4 19:19 - Previsioni del tempoMeteo 19.35 -Soap OperaTempesta d'amore
06.35 -Cartoni 09.00 -Sit ComWilly, il Principe di Bel Air 09.25 -TelefilmXena - Principessa guerriera 10.20 -TelefilmBaywatch 11.15 -TelefilmSupercar 12.15 -RubricaSecondo voi 12.25 -Telegiornale Studio Aperto 13.00 -NewsStudio Sport 13.35 -QuizMotoGP-Quiz 13.40 -CartoniDragon Ball GT 14.05 -CartoniDetective Conan 14.30 -CartoniI Simpson 15.00 -TelefilmSmallville 15.50 -TelefilmKyle XY 16.40 -FilmScooby Doo e il terrore del Messico 18.30 -Telegiornale Studio Aperto 19.00 -NewsStudio Sport 19.30 -CartoniI Simpson 19.50 -Sit ComCamera Café - Ristretto 20.05 -Sit ComCamera Café
06.00 -TelegiornaleTg La 7 07.00 -RubricaOmnibus 09.15 -AttualitàOmnibus Life 10.10 -NewsPunto Tg 10.15 -RubricaDue minuti un libro 10.20 -RubricaMovie Flash 10.25 -TelefilmF/X 11.25 -RubricaMovie Flash 11.30 -TelefilmMatlock 12.30 -Telegiornale Tg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -TelefilmL'ispettore Tibbs 14.00 -FilmIl cappotto di astrakan con Johnny Dorelli, Marcel Bozzuffi, Andréa Ferréol, Paolo Bonacelli - regia di Marco Vicario (Italia) - 1980 16.00 -RubricaMovie Flash 16.05 -TelefilmRelic Hunter 17.05 -RubricaAtlantide, Storie di uomini e di mondi 19.00 -TelefilmJAG 20.00 -Telegiornale Tg La7
20.30 -Sport Tim Cup Semifinale di ritorno Calcio 23.00 -Telegiornale Tg 1 23.05 -Attualità Porta a Porta
20.30 -TelegiornaleTg 2 20.30 21.05 -FilmTutta colpa dell'amore con R. Witherspoon, J. Lucas - regia di Andy Tennant (USA) - 2002 23.00 -TelegiornaleTg 2 23.15 -RubricaRai Educational - La Storia Siamo Noi
20.35 -Teleromanzo Un posto al sole 21.05 -Telegiornale Tg 3 21.10 -Rubrica Chi l'ha visto 23.10 -Talk ShowParla con me
20:30 - Tg satiricoStriscia la notizia - La voce della supplenza 21.10 -Film Tv Al di là del lago con K. Capparoni, G. Spaziani regia di Stefano Reali (Italia) 2008
20.30 -TelefilmWalker Texas Ranger 21.10 -ShowStranamore e poi... 23.25 -FilmTerapia d'urto con Jack Nicholson, Adam Sandler, Marisa Tomei, Luis Guzman, Alleb Covert - regia di Peter Segal (USA) - 2003
20.30 -GiocoLa ruota della fortuna 21.10 -FilmCambia la tua vita con un click con A. Sandler, K. Beckinsale - regia di Frank Coraci (USA) - 2006 23.20 -ShowChiambretti night - Solo per numeri uno
20.30 -Attualità Otto e mezzo 21.10 -Attualità Exit: uscita di sicurezza 23.35 -Show Victor Victoria
00.40 -TelegiornaleTg 1 01.20 -RubricaSottovoce 01.50 -RubricaRai Educational Magazzini Einstein 02.25 -VideoframmentiSuperStar 04.35 -Film TvDetective Joe Galliard: un clandestino a bordo
00.15 -RubricaXII round 00.45 -RubricaTG Parlamento 00.55 -RubricaRai Sport 01.50 -RubricaTg 2 Costume e società 02.15 -TelefilmLe ragazza di piazza di Spagna 3 03.15 -VideoframmentiCercando...
00.00 -TelegiornaleTg 3 Linea notte 00.10 -TelegiornaleTg Regione 01.10 -RubricaLa storia siamo noi 02.10 -DocumentiFuori orario 02.15 -AttualitàRai News 24 02.50 -RubricaNext 03.10 -RubricaNext
23.45 -RubricaMatrix 01.30 -TelegiornaleTg 5 Notte 02.00 -Tg satiricoStriscia la notizia 02.45 -TelefilmThe Guardian 03.40 -TelegiornaleTg 5 Notte 04.15 -TelefilmSquadra emergenza 05.30 -TelegiornaleTg 5 Notte
01.25 -TelegiornaleTG4 - Rassegna stampa 01.50 -FilmL'erba di Grace con B. Blethyn, C. Ferguson - regia di Nigel Cole (GB) - 2000 03.20 -RubricaPeste e corna... 03.25 -TelefilmBlue Murder
01.45 -NewsStudio Sport 02.10 -TelegiornaleStudio Aperto 02.25 -MusicaleTalent 1 Player 03.05 -Serie TvI Soprano 04.05 -FilmPerdita Durango con R. Perez - regia di Alex de la Iglesia (Mes, Spa, USA) - 1997
00.50 -TelegiornaleTg La7 01.10 -RubricaMovie Flash 01.15 -AttualitàOtto e mezzo 01.55 -TelefilmAlla corte di Aliice 02.55 -RubricaDue minuti un libro 03.00 -AttualitàCNN News
Stranamore e poi...
I Simpson
Ilaria D’Amico
leTrame
LA 7
ORE 14.00
RETE 4
ORE 16.10
RAI 2
ORE 21.05
IL CAPPOTTO DI ASTRAKAN
AGGUATO SUL FONDO
TUTTA COLPA DELL’AMORE
con J. Dorelli, A. Ferréol, C. Bouquet, M. Bozzuffi - regia di Marco Vicario (Ita) - 1980
con T. Power, A. Baxter, D. Andrews regia di Archie Mayo (Usa) - 1943
con R. Witherspoon, J. Lucas - regia di Andy Tennant (Usa) - 2002
Piero, in visita a Parigi, viene coinvolto in un'avventura sentimentale con due affascinanti francesi. Il merito è però unicamente della sua straordinaria rassomiglianza con Maurice, il "duro" (ora in galera) marito dell'una e amante dell'altra. Il ritorno in libertà del gangster sembra però mettere fine all'avventura di Piero...
A bordo del sommergibile "Corsaro" il tenente Stuart e il capitano La Rocca diventano ottimi amici. Durante una breve missione, Stuart conosce una bella ragazza e le fa la corte senza sapere che è già fidanzata. Rientrato alla base dopo un'azione di guerra, Stuart si mette sulle tracce della donna, ma scopre che il suo fidanzato altri non è che il capitano La Rocca...
Melanie, stilista alla conquista di New York, fa innamorare di sé lo scapolo d'oro della città che le chiede di sposarlo. Ma in Alabama c'è il suo passato, la colonna sonora della sua giovinezza, una famiglia modesta, un marito sposato al liceo, gli amici sempliciotti. Prima di essere di nuovo impalmata, deve divorziare dal primo marito e dalla sua storia personale...
CANALE 5
ORE 21.10
AL DI LÀ DEL LAGO con K. Capparoni, G. Spaziani - regia di Stefano Reali (Ita) - 2008 Luca è un quotato professionista specializzato in veterinaria. Tra gli affetti e il lavoro, ha scelto decisamente il secondo, trasferendosi in Usa per inseguire una carriera ormai ben avviata ed economicamente gratificante. Ma una notizia sconvolgente lo riporta nella cittadina natale sulle sponde del lago: Valerio, il suo migliore amico, è morto. Luca ritrova Barbara, sua precedente...
ITALIA 1
ORE 21.10
CAMBIA LA TUA VITA CON UN CLICK con A. Sandler, K. Beckinsale, C. Walken - regia di Frank Coraci (Usa) - 2006 Michael sembra avere tutto quello che desidera: un bel lavoro da architetto, una splendida moglie, Donna, e due figli meravigliosi, Ben e Samantha. L'incontro con il bizzarro inventore Morty gli fa pensare di aver trovato la soluzione alla cronica mancanza di tempo. Morty ha infatti escogitato un telecomando che permette a chi lo utilizza di...
RETE 4
ORE 23.25
TERAPIA D’URTO con J. Nicholson, A. Sandler, M. Tomei - regia di Peter Segal (Usa) - 2003 Il giudice Daniels reputando, a causa di un equivoco, il mite Dave un soggetto irascibile e rissoso, gli impone di sottoporsi alle sessioni di gestione della rabbia tenute dal dottor Rydell. L'approccio decisamente poco ortodosso alla terapia spaventa non poco Dave che per uno scherzo del destino è costretto a intensificare le sedute per evitare di finire in prigione...
Boom annunciato per il Grande Fratello RAI UNO Affari tuoi L'eredita' Per una notte d'amore L'eredita' la sfida
ora 20.42 19.49 21.16 18.49
ascolto 6.626 5.872 4.416 4.316
RAI DUE Re-la storia siamo noi Tg2-costume e societa' Squadra speciale cobra Tg2-medicina 33
21.04 13.33 19.34 13.54
3.193 2.344 1.962 1.709
RAI TRE Un posto al sole Agente 007 vivi e Blob di tutto di piu' Agrodolce
20.37 21.10 20.00 20.12
2.749 1.950 1.646 1.571
CANALE 5 Striscia la notizia Grande fratello Chi vuol essere Beautiful
20.46 21.21 19.05 13.41
8.837 7.915 4.301 4.254
ITALIA 1 Independence day I simpson La ruota della fortuna Naruto.
21.14 14.31 20.29 14.08
3.397 2.403 2.076 2.021
RETE 4 Walker texas ranger Il comandante florent Tempesta d'amore Sessione pomeridiana
20.28 21.14 19.40 14.09
2.354 2.211 1.963 1.678
25 APRILE, BERLUSCONI CI SARÀ
TERREMOTO IN ABRUZZO
Silvio: «Non lo lascio alla sinistra» Per la prima volta alle celebrazioni
Vento e pioggia sulle tendopoli I pm: «No alle ditte con mani nere»
Referendum: consultazione il 21 giugno
Alfano: controllare ma senza allarmismo
a pagina 6
Anno 8 n.95 € 1.00
a pagina 7
www.ilquotidianodellabasilicata.it
Mercoledì 22 aprile 2009
Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466
Elezioni Le segreterie nazionali affrontano il caso Santarsiero
Idv-Pd, chiarimento romano Tisci (PdL) contro le candidature esterne. A Matera in stallo Stella SULLA SINNICA
In Consiglio
L’inversione di marcia provoca un incidente mortale
Bocciato Autilio sul piano lettura Passa la legge sulla cremazione
Europee Pronta la lista del Pd
L’esodo giovanile nei paesi fantasma di MAURO A. TITA La campagna elettorale ha iniziato la sua rincorsa di riavvicinamento alla cittadinanza attiva lucana. Nessuno degli schieramenti politici ha introdotto la nuova metodica dell'empowerment. segue a pagina 13
Agroalimentare
Partito l’iter per riconoscere l’Igp a 5 prodotti di Metaponto a pagina 17
Matera
Centro commerciale nella sede della ex Upim In via del Corso 15 nuovi negozi a pagina 27
BLITZ DI GREENPEACE A SCANZANO: NO AL NUCLEARE
MATERA – Ieri pomeriggio ennesimo incidente stradale sulla fondovalle Sinnica.Coinvolti due uomini, un uomo di 68 anni, Francesco Guerra, e un ragazzo di 30 anni, entrambi di Valsinni. Ancora imprecisate le cause dell’incidente.
LUCANI IN EMILIA
Commozione e rabbia per la morte del sedicenne Simone L’autista che lo ha investito era ubriaco
Montato un parco giochi sul sito dell sorie La Regione :«Porta chiusa a doppia mandata»
a pagina 16
alle pagine 10 e 11
Potenza Riformulazione laica e moderna di alcuni principi di tutela della persona
Gay o etero: nello Statuto comunale uguale tutela POTENZA - Il consiglio comunale va verso lo scioglimento da fine mandato e, nell’ultima seduta cittadina ordinaria, porta in discussione l’atto che disegna i principi in cui si muove l’ente. Una piccola innovazione. Teorica e di principio, in vista di una futura e laica applicazione. Oggi l’assemblea comunale dovrà discutere e approvare il nuovo statuto del comune di Potenza. a pagina 18
Torna in libreria Il cemento del potere: il sacco di Potenza raccontato dal Sacco di Matera.