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2 In Italia e nel Mondo Brevi dal mondo

Razzismo, Ginevra chiude Durban 2 GINEVRA - Si e' conclusa la Conferenza dell'Onu sul razzismo, la cosiddetta Durban 2. L'incontro è stato boicottato da 10 paesi occidentali, tra cui Italia e Usa, ed oscurato dal discorso antisemita pronunciato lunedì dal presidente iraniano Ahmadinejad, subito condannato dai vertici Onu. La Conferenza ha adottato un documento finale che ribadisce l'impegno alla lotta contro il razzismo.

Francia: un uomo chiede la castrazione PARIGI - Un francese di 50 anni, già oggetto di castrazione chimica, ha chiesto di essere castrato. Una soluzione, impossibile per la legge, ma che l'uomo ritiene la sola utile a prevenire le violenze che teme di commettere sulle donne. L'individuo, che da 15 anni assume farmaci che lo rendono inoffensivo, vive recluso, senza tv e senza altri svaghi, e lavora da solo.

Nucleare, positivi colloqui Usa-Russia ROMA - I responsabili di Russia e Usa per il dossier nucleare hanno definito «costruttivi e molto produttivi»' i negoziati preliminari a Roma. Al termine dei colloqui, Anatoly Antonov, direttore del dipartimento per il disarmo del ministero degli Esteri russo, ha assicurato che Mosca «farà tutto il possibile» per trovare un accordo.

Sabato 25 aprile 2009

Vittima un giovane croato, baby killer due coetanei 17enni italiani Frosinone: si getta dal balcone del Liceo

Ragazzino ucciso e seppellito Studente suicida a 15 anni Pugnalato più volte gli hanno poi sfondato il cranio con un piccone

Agenti nel giardino dell’orrore

VARESE - Prima lo hanno pugnalato più volte, poi lo hanno portato in casa di uno di loro e visto che era ancora vivo gli hanno sfondato il cranio con un piccone. Alla fine lo hanno seppellito in giardino. E' morto così, lunedì scorso, Dean Catic, 17 anni di origine croata, secondo la ricostruzione della squadra mobile di Varese che per il delitto ha fermato due ragazzi italiani quasi coetanei, con precedenti per piccoli reati. I due fermati sono Jacopo Merani, 20 anni, e Andrea Bacchetta, 18. I giovani hanno confes-

sato l'omicidio. Il delitto sarebbe avvenuto nella notte tra lunedì e martedì scorsi. Ancora da chiarire il movente: tra Catic e Merani ci sarebbero stati contrasti per motivi legati alla droga, di cui tutti e tre facevano uso e che spacciavano in piccole quantità. In casa di Merani e Bacchetta sono state trovate alcune decine di grammi di hascisc. In base alla ricostruzione della polizia, Catic si sarebbe incontrato con i suoi assassini in un bar di Varese lunedì sera. Quindi un giro sull'auto di Merani e poi l'omicidio.

Il ragazzo aveva appena terminato la versione di greco poi il gesto improvviso

Il Pronto soccorso di Ferentino

FERENTINO (FROSINONE) - E' morto lo studente del liceo classico di Ferentino (Frosinone) che si era gettato dalla finestra dell'istituto ieri attorno alle 10.30. Inutili i tentativi di rianimarlo da parte del personale del 118. Disperato il padre, che davanti al cadavere del figlio ha urlato: «Signore potevi prendere me». Aveva appena finito il compito di greco. Poi il quindicenne ha deciso di uccidersi: è salito sul banco e in un istante si è lanciato dalla finestra. Nessuno, sorpreso dalla repentinità del gesto, è riuscito a fermarlo.

Due marinai italiani, attraverso le famiglie: «Riscatto, o ci uccideranno entro 72 ore»

Buccaneer, è giallo ultimatum Farnesina e armatore: «Nessuno si è espresso in questi termini» NAPOLI - Il sequestro della nave Buccaneer è diventato un giallo internazionale. I pirati somali che si sono impadroniti dell'imbarcazione lo scorso 11 aprile, hanno lanciato un ultimatum di 72 ore, a partire da ieri, per avviare una trattativa concreta pena l'uccisione dei 16 marinai, dieci dei quali italiani. Lo hanno riferito i parenti di Vincenzo Montella e Giovanni Vollaro, i due marittimi di Torre del Greco (Napoli), che hanno potuto parlare con loro giovedì sera. Ma la Farnesina e l'armatore negano:

«Non ci risulta niente del genere». Il ministro degli Esteri ha deciso di inviare in Somalia Margherita Boniver. Secondo quanto riferiscono le famiglie dei due marittimi, Montella e Vollaro hanno appunto telefonato giovedì sera e hanno parlato con i rispettivi padri, ai quali hanno detto quelli che sono le condizioni dei sequestratori. In caso contrario - sempre secondo quanto riferiscono i familiari di Montella e Vollaro - procederanno all'uccisione dei 16 marinai. «Chiediamo il massimo interessamento da parte

del governo - dicono Mariarca, compagna di Giovanni Vollaro, e Francesca, sposata con Vincenzo Montella - e che Berlusconi faccia tutti i passi possibili per giungere alla liberazione degli ostaggi in mano ai pirati somali». Giovanni Vollaro ha un figlio di 6 anni, mentre Vincenzo Montella ha due bambini piccoli: «I nostri figli - proseguono le donne - sono in forte apprensione. Abbiamo provato a tenere lontana la nostra angoscia, ma è ovvio che capiscono che la nostra vita è cambiata dopo l'11 aprile».

Ma dal nostro Ministero degli Esteri si sottolinea che né l'armatore della nave, né l'ambasciatore d'Italia presso il governo somalo di transizione, nei loro contatti, hanno riferito che i rapitori si siano espressi in questi termini e pertanto non c'è alcun riscontro del presunto ultimatum. «Ieri mattina ho parlato personalmente con l'ufficiale di bordo e la situazione era tranquilla», ha spiegato Silvio Bartolotti, presidente della Micoperi, la società armatrice di Ravenna proprietaria della nave.

Il Buccaneer sequestrato

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In Italia e nel Mondo 3

Sabato 25 aprile 2009

Messico e Usa, decine i contagi. Informato anche Obama

Si chiude così per i tre minori la brutta avventura vissuta in Val d’Aosta

Oms: «Allarme febbre suina» I bimbi abbandonati tornati in Germania L’Organizzazione mondiale della sanità ha attivato un’apposita unità di crisi

Paura negli Usa per il virus

WASHINGTON - Un migliaio di casi sospetti in Messico, sette negli Stati Uniti. E' allarme influenza suina per l'Organizzazione Mondiale della Sanità, che sta prendendo la situazione molto sul serio, nel timore di un'epidemia. «Stiamo osservando una attività insolita dell'influenza in cinque località» (Texas, California e tre posti del Messico) ha detto il portavoce dell'Oms Gregory Hartl, sottolineando che i circa mille casi sospetti in Messico riguardano persone giovani e in buona salute. Un vertice di emergenza è stato convocato dall'Oms e si

terrà nei prossimi giorni, per stabilire se la situazione comporti rischi su scala internazionale. In Messico, i casi sospetti si sono manifestati da fine marzo (verso al fine della normale stagione di influenza) con un apice in aprile, ha detto la portavoce dell'Oms Fadela Chaib. Negli Usa (cinque casi in California e 2 nel Texas) non ci sono decessi, ma in Messico i morti sono almeno 61. L'Oms ha attivato l'apposito Strategic Health Operations Centre (Shoc) e lo stesso presidente Obama viene tenuto informato su ogni evoluzione.

Erano stati lasciati in una pizzeria dalla madre e dal compagno

La madre e il compagno di lei

AOSTA - Hanno lasciato, nel primo pomeriggio di ieri la palazzina nel centro di Aosta che ospita la comunità protetta per minori dei servizi sociali regionali i tre bambini tedeschi di sette mesi, 2 e 4 anni, abbandonati domenica scorsa in una pizzeria del capoluogo valdostano dalla madre e dal suo compagno. Sono rientrati in Germania con gli operatori dell’assistenza sociale del loro paese, a cui le autorità hanno affidato la tutela, dopo aver revocato la patria potestà alla madre. Si chiude così per i tre mi-

nori la brutta avventura vissuta in Valle d’Aosta. Iniziata come una vacanza, il 14 aprile, giorno in cui sono arrivati assieme alla madre Ina Caterina Remhof, di 26 anni e il suo attuale compagno Sascha Schmidt (24 anni) e degenerata in dramma, quando, domenica scorsa, sono stati abbandonati al tavolo di un locale. Ora, il futuro dei bambini in Germania dovrà essere valutato: tra le ipotesi sul tavolo quella di un eventuale affidamento ai nonni, che hanno incontrato ieri ad Aosta, prima di partire.

Il doppio dell’anno scorso. Il Viminale: «Aumenteranno»

Immigrati, è record di sbarchi Già seimila “arrivi” nel 2009 SEIMILA immigrati sono sbarcati in Italia nei primi tre mesi del 2009. Un esercito di disperati, che ha sfidato il mare e il destino, approdando per lo più sulle coste di Lampedusa. Molti hanno toccato terra, qualcuno non ce l'ha fatta ed il peggio deve ancora arrivare. Il 2009 si preannuncia anno infernale se si considera che nei primi tre mesi dello scorso anno gli immigrati “sbarcati” erano stati circa 3000. La metà esatta dei 6000 già arrivati. Un numero che fa ipotizzare un incremento notevole rispetto ai 36.952 arrivi del 2008 e che induce il ministero dell'Interno a manifestare enorme preoccupazione. Allarme che diventa più grave anche alla luce dello “scandalo” della Pinar, la nave turca che, dopo aver salvato 140 clandestini da due barconi in balia del mare nel Canale di Sicilia, ha vagato tra l'Italia e Malta in attesa che uno dei due Governi decidesse di far sbarcare gli extracomunitari. E se alla fine l'Italia ha ceduto, e ieri l'Unione Europea ha manifestato la volontà di fornire sostegno pieno nella lotta all'immigrazione clandestina, il problema degli sbarchi resta. E, almeno nella gestione della prima fase delle emergenze, è tutto italiano. I numeri, aggiornati dal Viminale al 22 aprile parlano fin troppo chiaro. Raddoppiano gli arrivi sulle coste e raddoppia il numero dei minori non accompagnati. I viaggi della speranza non rallentano più neppure d'inverno, quando le condizioni atmosferiche rendono ancora più pericolo-

Il sindaco di Parigi Bertrand Delanoe

Lettera di Veltroni: chiuso il “caso” Roma-Parigi

«Non fu Alemanno a fare il saluto romano» se le traversate, e certamente aumenteranno in primavera e in estate, quando il mare d'olio del Canale di Sicilia è più facile da attraversare della Salerno-Reggio Calabria. Si sbarca soprattutto a Lampedusa, paradiso naturalistico e inferno dei migranti, e poi - di tanto in tanto - su altre coste siciliane, o in Sardegna, a volte anche in Calabria. Gli immigrati vengono poi smistati in altri Centri, che sono tutti pieni.

Allarme che diventa più grave alla luce del caso Pinar

Un immigrato della Pinar

ROMA - Il ministero degli Esteri francese si dissocia. Anche Walter Veltroni prende le distanze. Il sindaco socialista di Parigi Bertrand Delanoe è rimasto solo a sostenere che Gianni Alemanno fece il saluto romano il giorno della sua elezione a primo cittadino di Roma. «Furono i suoi sostenitori ad alzare il braccio destro - scrive Veltroni al compagno francese - non Alemanno». Nell'ufficio del sindaco in Campidoglio, la telefonata di scusa che da due giorni Alemanno chiede al suo omologo d'oltralpe ancora non è arrivata ma la dichiarazione il ministero degli Esteri francese sembra più che sufficiente per chiudere il caso-Delanoe. «Le dichiarazioni del sindaco di Parigi non vincolano la Francia», ha detto ai giornalisti il vice portavoce del Quai d'Orsay. «Le relazioni italo-francesi restano eccellenti». Parole che il sindaco di Roma ha

I mariti perdono al gioco le mogli chiamano i finanzieri PORTO GARIBALDI (FERRARA) - Stanche di vedere i mariti sperperare denaro alle slot machine, alcune mogli comacchiesi si sono rivolte agli uomini della Guardia di Finanza di Comacchio, che hanno poi scoperto il “trucco” in poco tempo, controllando gli apparecchi del locale. Le indagini hanno scoperto infatti, in un bar del centro di Porto Garibaldi, un videogioco illegale, abilmente camuffato da videogioco per bambini. Un telecomando azionava una scheda interna e trasformava la macchina in una slot machine,

Ordinanza anti-burqa a decidere sarà Maroni

Michelle? La più famosa con puntate libere. Quando sono arrivati i finanzieri, hanno sorpreso un giocatore che in pochi minuti aveva perso oltre 130 euro. Sia il titolare del bar che il giocatore sono stati denunciati per gioco d'azzardo.

accolto con grande soddisfazione assicurando che garantirà tutto il suo impegno affinché «la città di Roma e quella di Parigi non solo rimangano gemellate ma aumentino le loro relazioni culturali, sociali e civili». L'espressione di solidariatà ad Alemanno giovedì era giunta dal presidente della Camera Gianfranco Fini. Ieri la lettera di Veltroni a Delanoe ha chiarito l'equivoco: «Caro Bertrand - scrive l'ex sindaco di Roma - quei saluti romani in Piazza del Campidoglio non fu Alemanno a farli ma alcuni suoi sostenitori». Anzi, continua Veltroni, è «importante ricordare che in questi mesi sono venute da quella parte - e mi riferisco a prese di posizione del presidente della Camera dei deputati Gianfranco Fini - di inequivocabile condanna del fascismo, di autentico rispetto e valorizzazione delle radici della nostra democrazia».

WASHINGTON - Dopo i suoi primi cento giorni alla Casa Bianca Michelle Obama gode di una popolarità superiore a quella pur alta del marito. Mentre le ultime rilevazioni hanno dato il presidente Barack Obama un 65% di gradimento, ieri un son-

daggio del quotidiano nazionale Usa Today e della Gallup ha rilevato che il tasso di popolarità di Michelle Obama è pari al 79%. E' il gradimento più alto dopo quello di Laura Bush e Hillary Clinton, che nel 1999 raggiunse un 80%.

FERMIGNANO (PESARO URBINO) - E' approdata sul tavolo del ministro dell'Interno Roberto Maroni, cui la Prefettura di Pesaro si è rivolta per un parere, un'ordinanza anti-burqa del sindaco leghista di Fermignano Giorgio Cancellieri, che è anche candidato alla presidenza della Provincia di Pesaro Urbino. Fermignano è l'unico comune delle Marche (ultima propaggine della 'Padania' nelle carte geografiche della Lega Nord) retto dal partito di Bossi. Cancellieri, medico di base, è sindaco di 8.670 abitanti, il 14% immigrati (37 le etnie) con la comunità più popolosa rappresentata da

500 marocchini. «Non volevo quasi crederci - dice - quando ho scoperto che quattro o cinque donne musulmane girano per il paese, anzi nel mio quartiere, San Silvestro, con il velo integrale» - il burqa appunto - una roba da Medioevo, una vessazione inaudita».


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Sabato 25 aprile 2009

Il fatto del giorno: Berlusconi: il G8 all’Aquila Una caserma per gli Otto ma il rebus è la sicurezza

Un colpo che spiazza tutti Unico lascito ai posteri e che stempera le diatribe è una politica-spettacolo

dalla cronaca di Carlo Bonini e Giuseppe Caporale

dal commento di Massimo Franco

dall’editoriale di Concita De Gregorio

Sarà qui, dunque, la casa degli "otto Grandi" della Terra. Coppito, Italia. Zona sismica 1. [...] E’ un fatto che, in queste ore, al Viminale, con una qualche costernazione e frenesia, si cestinano dopo otto mesi di lavoro i piani della Maddalena, per cominciare a ragionare sulle planimetrie abruzzesi.[...] "Abbiamo appena cominciato a ragionarci sopra - dice un alto dirigente del Dipartimento della pubblica sicurezza - ma verosimilmente gli otto grandi e una parte almeno delle loro delegazioni verranno alloggiate a Roma, magari presso le ambasciate. E ci sarà dunque da risolvere il problema della messa in sicurezza dei trasferimenti all’Aquila e della messa in sicurezza delle residenze a Roma". [...]

L’annuncio ha colto di sorpresa gli stessi ministri [...] Gli amministratori sardi protestano per l’«occasione perduta». Il sindaco della Maddalena, l’isola che doveva ospitare il G8, si rifiuta di crederci. [...] Quanto all’opposizione, sembra frastornata: indecisa se applaudire o gettare ombre sull’annuncio del premier e sugli stanziamenti approvati. Ma Berlusconi ha l’aria di avere messo nel conto lo stupore e le proteste [...]. Il dopo-terremoto si sta rivelando una cornucopia della sua popolarità. [...] Nella sua ottica, la riunione del G8 dovrebbe diventare [...] un colpo a effetto mondiale di fronte al quale tendono a stemperarsi le diatribe con gli avversari sulla celebrazione del 25 aprile, [...] le tensioni col Quirinale. [...]

Questo è un Bignami per la Maturità dei posteri. [...] I nipoti dei nostri figli avranno assegnato come compito [...] «Gli anni Dieci e la politica-spettacolo» [...]. Si dirà. Nel 2009 si tenne in Italia un vertice degli otto paesi all’epoca più industrializzati [...]. I vertici G8 erano stati fino a quel momento scenario di scontri [...] e si era perciò convenuto di tenerli in luoghi ritenuti di difficile accesso. [...] Berlusconi decise quell’anno di trasferire il G8 - fonte di reddito e di visibilità - prima a Napoli per rimediare al famoso caso rifiuti, poi a Milano per favorire l’Esposizione universale, infine a L’Aquila dove [...] un terribile terremoto aveva provocato 300 morti a causa del mancato rispetto delle norme edilizie. [...]

La migliore di ieri

Il summit L’idea sembra positiva e terremoto e gli ostacoli superabili

Un doppio intervento

dalla cronaca di Fabrizio Rizzi

dall’editoriale di Vittorio Feltri

dall’articolo di Giorgio Ferrari

La prossima riunione del G8 non avrà luogo alla Maddalena, ma all’Aquila. «Risparmieremo 220 milioni di euro, sarebbe un messaggio di speranza per l’Abruzzo». La decisione, assunta all’unanimità dal Consiglio dei ministri che si è svolto all’Aquila, è stata annunciata dal presidente Silvio Berlusconi che ne ha subordinato la definitiva realizzazione al sì dei Grandi della terra. Da Washington, Londra e Berlino è arrivato un primo sì. Per il terremoto stanziamento di 8 miliardi di euro, 150mila euro a chi deve ricostruire la casa. [...]

A noi sembra una buona idea: trasferire il prossimo G8 dalla Sardegna (Maddalena) a L’Aquila. Non si tratta certo di fare un dispetto agli isolani, bensì di sfruttare un avvenimento importante per dare una mano ai terremotati. Qui infatti ballano molti soldi, milioni a centinaia, ed è meglio investirli in un luogo dove in questo momento manca tutto, anche l’indispensabile. Il G8 richiede strutture e infrastrutture? Bene, sia l’Abruzzo a beneficiare del business. Se qualcuno ha qualcosa in contrario a privilegiare una regione in piena emergenza, lo dica. E dica per-

ché. Probabilmente la scelta, dovuta alla fantasia (e alla sfrontatezza) berlusconiana, comporterà problemi, nulla di irrisolvibile, però. In quale sito si svolgeranno gli incontri internazionali? Ce n’è uno idoneo che non rischi di crollare in testa ai partecipanti alla prima scossa di assestamento? Si troverà. La città è ancora dotata (ammesso lo sia mai stata) degli alberghi adatti ad ospitare capi di Stato provenienti da ogni parte del mondo? Non crediamo ciò costituisca [...] un ostacolo insormontabile. Tanto per cominciare L’Aquila è a un’ora di auto da Roma e a mezz’ora di elicottero. [...]

Maramotti sull’Unità

[...] Il governo italiano ha messo in campo una duplice sfida post-terremoto. [...] Il decreto legge varato dal Consiglio dei ministri[...] si attuerà senza aumentare la pressione fiscale e, dunque, senza prelievi nelle tasche degli italiani. Sarà comunque garantito di ricostruire la propria abitazione o di rimetterla in sesto grazie al contributo a fondo perduto dello Stato [...]. Ma il pacchetto di interventi si intreccia, anche finanziariamente, con lo spostamento del G8 [...]: i lavori del vertice [...] comporteranno un risparmio di circa 220 milioni di euro, che andranno ad aggiungersi alle risorse messe in campo dal governo.[...]

Il premier è sempre avanti Il no-global: l’ultima frontiera del “berlusconismo” dall’editoriale di Peppino Caldarola

dall’editoriale di Francesco Verderami

Il G8 si farà all’Aquila. L’annuncio clamoroso di Berlusconi ha stordito amici, avversari, le cancellerie di tutto il mondo e la stampa estera. Epifani, non è mai successo prima, si è detto d’accordo. Bersani, pur con le cautele sulla fattibilità, ha approvato, come ha fatto Franceschini. Bonanni è entusiasta. Sui siti dei maggiori giornali stranieri la notizia è rimbalzata immediatamente trovando consensi pressoché unanimi. [...] È un colpo di teatro? Si potrebbe dire: «diavolo di un Berlusconi!». [...] L’annuncio-shock sul G8 all’Aquila non sarebbe venuto in mente ad altri.[...] La carriera di Berlusconi è ricca di promesse. Il tratto fondamentale del suo messaggio è sempre stato quello dell’«ottimismo del fare». [...] Questa successione di colpi di scena [...] sconvolge positivamente non solo la comunicazione politica ma la politica in quanto tale.

Il Cavaliere no-global è l’ultima frontiera del berlusconismo. Scegliendo infatti l’Abruzzo come sede del G8, il premier d’un colpo riduce la distanza tra i leader mondiali e i manifestanti, disorienta e depotenzia le frange più dure e facinorose, e quasi si impossessa delle parole d’ordine dei contestatori. «E bravo Silvio», esulta Giorgia Meloni, la più movimentista tra i ministri: «Buttali in mezzo alle tende ’sti potenti, invece di farli stare sopra i panfili». In tempi di crisi «’sti potenti» hanno bisogno del consenso popolare,

e il Berlusconi no global è lì che li porta, in mezzo al popolo. Niente panorami incantevoli ma dramma, sudore e macerie, così il premier ha giustificato il suo azzardo: «Spesso le scelte più ragionevoli non sono quelle che nascono dalla ragione ma quelle che vengono prese con visionaria follia». Una «follia» sponsorizzata da Giulio Tremonti [...]. Intanto il capo della Protezione civile Guido Bertolaso faticava a sdoppiarsi tra l’Aquila e la Maddalena, eppoi il titolare dell’Economia — costretto al miracolo quotidiano dei pani e dei pesci con il bilancio dello Stato — aveva fatto presente al premier che da qualche parte bisognava pur tagliare

La fotografia

Sensibile ed efficiente dall’articolo di Fabrizio Dell’Orefice

[...] Portare il summit nella città terremotata avrà molteplici effetti positivi. Il primo è riportare alla ribalta del mondo la città, portare gli uomini più potenti della Terra tra le macerie, mostrare loro la tragedia e farli partecipare alla ricostruzione, invitandoli ad adottare un monumento e a metterci i fondi. E poi c’è quello che lo stesso Berlusconi ha spiegato in conferenza stampa. Ovvero, il G8 costa 220 milioni di euro, sono i soldi necessari per completare la risistemazione dell’arsenale militare dell’isola sarda. Tanto vale utilizzare quei fondi per la ricostruzione in Abruzzo. [...] Di sicuro negli occhi di Berlusconi continuano a scorrere le immagini dei primi giorni del terremoto. [...]

L’Aquila, il Consiglio dei ministri si è svolto nella scuola della Guardia di Finanza (Ansa)

per sostenere la ricostruzione dell’Abruzzo. Perciò, quando lunedì è stato informato del progetto di trasferire il G8 tra i terremotati, insieme a Gianni Letta ne è rimasto affascinato: «Facciamo vedere un’Italia che si risolleva», ha detto il Cavaliere. «Facciamo anche che si risparmia», ha commentato Tremonti. Un tifo sfegatato. Ma i rischi a cui si espone Berlusconi dopo l’annuncio sono pari all’impatto che la notizia ha immediatamente avuto in Italia e all’estero. Già Di Pietro lo accusa di voler trasformare quella terra ferita in una «passerella», e un passo dietro lui anche il Pd aspetta di capire. [...] La sesta colonna di Francesco Zardo

Che idea il G8 all’Aquila. Si teme sempre che i manifestanti, in queste occasioni, mettano a ferro e fuoco le città, spacchino le vetrine provochino una sorta di terremoto figurato, no? All’Aquila è stato il terremoto reale a spaccare tutto e il nostro premier riesce in un colpo solo a tranquillizzare (è sicuro) i commercianti della Maddalena che non hanno certo bisogno di otto capi di stato per attirare sano turismo da quelle parti e anche (è probabile) molti abruzzesi che se avvertivano il pericolo di sentirsi, a un certo punto, dimenticati dai mass media e dalla classe politica, vedono il rischio nettamente scongiurato: capperi, se arriva Obama volete che non gli resti la città distrutta impressa negli occhi e nel cuore? E anche Tremonti è contento: il buffet sarà meno costoso, si mangia alla mensa della Guardia di Finanza. Niente spigole, però, intesi?


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Sabato 25 aprile 2009

Scelti per voi: commenti, inchieste, reportage “È entrato in Campidoglio con un saluto fascista” ed è tensione tra Alemanno e il sindaco di Parigi

Auto, la diversità cinese conquista il primo posto

dall’editoriale di Paolo Pombeni

dall’editoriale di Federico Rampini

L’atto di sciocco bullismo politico del sindaco di Parigi Bertrand Delanoe è di quelli che lasciano sconcertati per la decadenza del “bon ton”politico, per non dire di peggio, che si va sempre più diffondendo. Francamente non credevamo che un personaggio che occupa una carica non proprio di secondo piano (tanto per dire è stata un trampolino di lancio per Chirac) si lasciasse andare a frasi da comizio politico di terz’ordine, per di più in una occasione che aveva all’ordine del giorno un tema come l’Europa sul quale, diciamolo francamente, avrebbe potuto far lo sforzo di dire qualcosa di più sensato. Se dovessimo ragionare come il sindaco di Parigi, dovremmo dire che risulta insopportabile questa prosopopea gallica di chi presume di aver titolo per giudicare quel che è democraticamente accaduto in un Paese alleato e membro come il suo della Unione europea. Perché, al di là delle appartenenze politiche, tutti sappiamo che Ale-

Il sindaco di Roma Gianni Alemanno

manno è diventato sindaco di Roma al termine di una libera competizione elettorale in cui i cittadini hanno fatto una scelta che può solo essere rispettata. Delanoe può pensare che il mondo debba sfilare davanti a lui per farsi dare la “patente” come nella commedia di Pirandello, ma deve rassegnarsi al fatto che non ha né i titoli né la statura per pretenderlo. Peggio di tutto è stata la strumentalizzazione di un

episodio di cui il sindaco non porta responsabilità (le esternazioni fascistoidi di qualche gruppetto di invasati al momento dell’annuncio della sua vittoria) per suggerire subdolamente che questo dava la cifra politica del vincitore. Sono meschinità a cui si piegano solo i demagoghi: le denunciammo a suo tempo quando si cercò per esempio di addossare alla coalizione di centrosinistra e ai suoi leader la identificazione con gli inva-

dall’editoriale di Maria Rosa Calderoni

No. Per conto mio, mi metto fuoririga e fuoriluogo. Il 25 Aprile non è di tutti, e noi non siamo tutti uguali, non ancora ; l’antifascismo non è uguale o simile al fascismo e nemmeno il fascismo è uguale o simile all’antifascismo. No, non ancora . Sono diversi. restano diversi. E anche noi siamo "diversi", restiamo diversi, ci piace di esserlo e di restarlo, in questi tempi di orizzonte piatto, dove valori ruoli partiti nomi e cognomi tendono a mescolarsi, a confondersi, a rimpicciolire le distanze, a farsi contigui. All’insegna volgare dell’uno

Il 25 aprile non è di tutti la storia ci rende diversi che vale l’altro (o quasi). No. «L’unità morale del nostro popolo? Una comune e serena riflessione»? La verità di Fiuggi « che tutti i democratici erano antifascisti, ma non tutti gli antifascisti erano democratici»? No. Non vediamo dove due visioni e due concezioni (non solo della politica, ma della storia, del mondo, dello spirito, della cultura) che non hanno niente in co-

mune possano incontrarsi; né dove né perché. L’ecumenismo, a volte, può far rima con il nullismo; o peggio, con la resa. Può servire a far dimenticare chi siamo, da dove veniamo, quanto è costato. A introiettare le parole altrui, magari avversarie, e a non trovare più le nostre. Ci congratuliamo con il presidente della Camera, se alla fine l’ha capita pure lui, che l’idea

sati che bruciavano bandiere americane o che osannavano i simboli del comunismo sovietico o cubano e che stavano ai margini di quella coalizione. L’episodio non è marginale, perché non risulta, purtroppo, che l’atto di bullismo politico a vuoto sia stato stigmatizzato dai leader italiani presenti o da leader prestigiosi francesi, anch’essi presenti, come Delors o Rocard che hanno ben altra statura politica. Che si direbbe a Parigi se noi scrivessimo che abbiamo difficoltà ad avere rapporti con Delanoe che è membro di un partito socialista che ha ampiamente contribuito a far fallire il referendum di ratifica della costituzione europea, di fatto accodandosi a quelli che diffondevano le stupidaggini sull’invasione degli “idraulici polacchi”? Non si costruirà mai una Europa unita se non si impara a rispettare la libertà e la dignità degli altri, innanzitutto informandosi bene prima di aprire bocca a vanvera. Sciocchezze sulle storie degli altri se ne sono dette a iosa e non è una novità. [...]

"giusta" di nazione (e non solo di nazione...) era la nostra, meglio tardi che mai. Ma per favore, non facciamo finta che oggi tutto si equivale e che l’ambivalenza è il "nuovo" valore che conta. Nessuno può appropriarsi della storia che non ha avuto, e l’equiparazione, nonostante i tempi grigi che corrono, resta quella che è: un falso. Con il nostro cuore "allegro e veloce" - è l’espressione di un poeta - ce ne infischiamo degli alti pensieri di tanti accidiosi revisionismi; per conto nostro - con tutte le nostre bandiere e tutti i nostri ideali - continuiamo a salutare quel 25 Aprile in cui abbiamo creduto e continuiamo a credere.

Il chief executive della Daimler Asia, Ulrich Walker, prevede che quest’anno la crescita complessiva del mercato dell’auto in Cina sarà del 7%. In quanto al suo gruppo, finora ha fatto molto meglio: le vendite di Mercedes nel primo trimestre sono cresciute del 30%. Il caso Daimler è uno dei tanti che segnalano il vivace contrasto fra la congiuntura cinese e il resto del mondo. Anche nel mercato dell’auto questo divario è evidente. Approfittando del tracollo di vendite avvenuto negli Stati Uniti, la Cina è balzata ormai decisamente al primo posto mondiale per la dimensione del suo mercato di autovetture. Ha usurpato una posizione che l’America controllava dagli anni Trenta del secolo scorso. Non stupisce perciò che quest’anno il Salone di Shanghai sia diventato una vetrina di primissima importanza non solo per i produttori locali e asiatici, ma anche per molte marche occidentali. La stessa Daimler ha scelto Shanghai per il lancio di tre nuovi modelli di alta gamma e alta performance, nella serie Mercedes Amg, compresa la S65 da 612 cavalli-vapore (e un prezzo di listino locale di tutto rispetto: 3,6 milioni di renminbi). Ma per capire davvero la diversità cinese bisogna soffermarsi sulla General Motors. Kevin Wale, presidente di Gm China, fa una fatica dannata a spiegare ai suoi clienti locali le ragioni di una possibile bancarotta della casa madre di Detroit. Per i cinesi la vicenda americana è quasi incomprensibile, visti i fantastici risultati di Gm sul loro mercato. Dall’inizio dell’anno le immatricolazioni del gruppo americano in Cina sono cresciute del 15%. Il successo del-

la Gm è tale che i suoi dirigenti sarebbero pronti ad effettuare nuovi investimenti e nuove acquisizioni in Cina per rafforzare la loro presa su questo mercato. (Unico problema: il Congresso di Washington e l’opinione pubblica americana potrebbero storcere il naso all’idea che una parte degli aiuti di Stato erogati alla Gm servirebbero indirettamente a finanziare la creazione di posti di lavoro cinesi). Entro un quinquennio la Gm è fiduciosa di poter raggiungere il livello di due milioni di autovetture vendute ogni anno in Cina. Cioè il doppio dei livelli attuali. E in quest’arco di tempo introdurrà sul più grande mercato d’Asia e del mondo ben 30 nuovi modelli. Al Salone di Shanghai del resto i dirigenti di Gm hanno voluto esibire ben 37 tra modelli e conceptcar. Lontanissimi sembrano i tempi in cui a Shanghai le case straniere potevano portare modelli vecchi, arretrati, o comunque avvicinarsi alla clientela locale come a un mercato "emergente", cioè per definizione arretrato. Adesso il Salone di Shanghai pullula di prototipi all’idrogeno e altre tecnologie avanzate. La Gm ritiene che la Cina sarà "uno degli sbocchi principali" per la nuova Chevy Volt, l’auto elettrica. Ford ha presentato in Cina la concept car Iosis Max e le nuove tecnologie EcoBoost e Powershift che dovrebbero essere disponibili dal 2010. Il sorpasso Cina-America nei volumi di vendite ha delle ripercussioni profonde, che vanno ben oltre la simbologia delle classifiche. Lo stesso New York Times ammette che "dopo un secolo in cui il pubblico americano ha spesso dettato le tendenze del mercato globale, ora sarà la Cina a determinare i trend di consumo". [...]

Tocca ai giornalisti dare spazio all’innovazione

David Copperfield, Agnes è Maya Sansa Immaturi “Ero snob, ora invece mi diverto in tv” per legge

dall’intervento di Giulio Anselmi

dall’intervista di Paolo Scotti

dal corsivo di Isabella Bossi Fedrigotti

Dolce e paziente, certo. Ma anche grintosa e determinata. Pronta all’abnegazione e al sacrificio. Non parliamo solo di Agnes: fedele amica di David Copperfield, nell’omonima miniserie che domenica e lunedì proporrà su Raiuno il romanzo di Charles Dickens. Parliamo anche di Maya Sansa: la brava attrice italiana che, come l’Agnes da lei interpretata, si svela ferrea e insieme carezzevole. Agnes: la donna che per tutta la vita ama un uomo che la considera solo una sorella; emblema di una femminilità antica e al tempo stesso modernissima. «Per questo ho accettato la parte nella fiction di Ambrogio Lo Giudice interpretata da Giorgio Pasotti. Antica per la dolcezza del carattere; caratteristica su cui si era sempre puntato nel rappresentarla, come nel mitico sceneggiato Rai con Giancarlo Giannini, in cui Agnes era Anna Maria Guarnieri. E moderna per la grinta, la determinazione su cui, invece, abbiamo maggiormente puntato noi. Agnes è una donna che non rinuncia mai a conquistare David. Non si arrende. Forse anche una metafora della vita».

I bamboccioni, dunque, esistono nella realtà, riconosciuti da una sentenza della Cassazione, codificati dalla legge, e non solo nelle parole dell’ex ministro PadoaSchioppa.Prova ne è che se i ragazzi vanno in motorino, essendo minorenni, senza casco, la colpa è dei genitori che al posto loro dovranno pagare le contravvenzioni e risarcimenti vari nonché tutte le spese del caso. Non si può dire che la decisione del Supremo Tribunale cambierà radicalmente la situazione, in quanto, responsabili o non responsabili, è sempre toccato ai genitori, in caso di multe o di incidenti dei giovani figli, mettere mano al borsellino; però nella forma qualcosa, sì, è cambiato, e forse non è sbagliato chiamarlo deresponsabilizzazione. [...] La Cassazione ha stabilito che se il ragazzo – immaturo per legge — dimentica il casco, la colpa è soltanto loro. Inevitabilmente d’ora in poi i genitori, sapendo quel che rischiano, si impegneranno con maggiore intransigenza a pretendere che i loro pargoli escano con il casco e non se lo tolgano appena girato l’angolo. [...]

Lascio La Stampa con l’orgoglio del lavoro compiuto per ricollocare un antico giornale ai livelli più alti della sua storia gloriosa. Grazie all’impegno della redazione e dell’azienda un quotidiano tradizionale è stato trasformato in un moderno tabloid full-color, senza tradirne l’identità e senza perdere autorevolezza, ed è cresciuto sul mercato, in un momento di calo generalizzato delle copie. Il successo va però inquadrato nella grande crisi economico-finanziaria che, iniziata negli Stati Uniti, ha coinvolto l’informazione, e in primo luogo la carta stampata: in tutto il mondo un settore già indebolito da una crisi strutturale deve fare i conti col crollo improvviso della pubblicità. Parlare di «ultima copia del New York Times», fino a poco tempo fa, poteva apparire una battuta da intellettuali un po’ snob, inclini a veder nero. La stessa frase sintetizza oggi, sia pure deformandoli per eccesso, gli umori diffusi tra gli operatori dell’editoria. Nell’incertezza si accavallano le tentazioni più svariate: aspettare la ripresa, cambiare modelli, sperimentare sulla via della multimedialità. Un’ininterrotta serie di aggiustamenti e correzioni è ri-

chiesta da prodotti che, per loro natura, devono essere capaci di cogliere i fermenti della società. Tocca ai giornalisti sperimentare i tentativi di innovazione: nella consapevolezza che carta e computer sono strumenti adeguati a esigenze e pubblici diversi, mentre il patrimonio irrinunciabile di un giornale, qualunque sia la trasformazione a cui lo si voglia sottoporre, è rappresentato dalla sua storia, dalla sua qualità, dalla sua credibilità, dalla sua indipendenza, in poche parole dagli elementi identitari che lo connotano e lo legano ai lettori. Questi elementi vanno difesi. Con rigore, con passione civile, nella consapevolezza che il ruolo dell’informazione è distinto e separato da quello della politica. Può apparire perfino ingenuo ricordarlo, ma certo non è superfluo dirlo in un momento in cui si ascoltano inopportune minacce contro i giornali e i giornalisti.Assumendo quattro anni fa la direzione de La Stampa, ho preso l’impegno di fornire ai lettori un’informazione né faziosa né settaria, ma autonoma e critica, a prescindere da chi fosse al potere. Credo di averlo onorato. Oggi consegno a Mario Calabresi, un giornalista che conosco bene e che stimo, una testata libera e che gode di buona reputazione: gli auguro successo. [...]

Maya Sansa, in passato ha lavorato quasi solo per il cinema

Insomma, lo snobismo con cui fino a poco fa gli attori del cinema guardavano alla fiction tv sta cadendo? «Confesso, facevo parte anch’io di quegli snob. Poi ho capito che la tv è un eccezionale strumento di divulgazione. Mentre giravamo David Copperfield mi chiedevano se si trattava della biografia del celebre mago. Ecco: questa fiction è un’ottima occasione per ricordare chi sia stato Dickens, per stimolare i ragazzi a leggerlo, le scuole a parlarne». In lei stupisce la disinvoltura con cui passa dalla durezza spigolosa di «Buongiorno notte» alla dolcezza rassicurante di «Copperfield». «È il divertimento e l’obbiettivo di ogni attore. Quando studiavo recitazione in In-

ghilterra ne parlavo sempre col mio compagno di studi Orlando Bloom. Ancora oggi quando ci sentiamo, lui mi ripete che vuol differenziare, non vuole continuare tutta la vita a girare fantasy». Lei appartiene all’élite degli attori molto stimati dall’ambiente e ammirati dalla critica. Che concezione ha della popolarità? «Be’: anche a me piace che la gente mi faccia i complimenti! Ma diventare sempre più nota mi mette a disagio. Ogni film, poi, ha il suo pubblico: le persone che mi fermano per strada sono carine e gentili ma dopo L’amore ritrovato di Mazzacurati incontravo solo fan invadenti. Però per la popolarità fatta di feste, mondanità e gossip, sono negata». [...]


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Sabato 25 aprile 2009

Il 25 aprile Cerimonia solenne al Quirinale Oggi il capo dello Stato a Caserta

«La Resistenza vive nella Carta» Alla vigilia dell’anniversario della Liberazione Napolitano ha ricordato il valore della Costituzione di ALBERTO SPAMPINATO ROMA –Alla vigilia dell’anniversario della Liberazione, Giorgio Napolitano ha ricordato che lo spirito della Resistenza vive nella nostra Costituzione, nei valori universali di libertà che esprime e ciò spiega perchè la ricorrenza del 25 aprile è una festa che tutti gli italiani devono celebrare con spirito di unità. La lotta di liberazione, ha aggiunto il capo dello Stato, fu vissuta con lo stesso animo con cui oggi partecipiamo alle missioni internazionali di pace, missioni che dobbiamo continuare a svolgere nonostante le ristrettezze di bilancio. «Il messaggio, l’eredità spirituale e morale della Resistenza, della lotta per la liberazione d’Italia – ha detto il presidente della Repubblica – vive nella Costituzione, Carta fondante della Repubblica, pietra angolare del nostro agire comune e della nostra rinnovata identità nazionale. In essa possono ben riconoscersi anche quanti vissero diversamente gli anni 1943-45, quanti ne hanno una diversa memoria per esperienza personale o per giudizi acquisiti». Alla cerimonia solenne al Quirinale hanno preso parte i ministri dell’Interno, Roberto Maroni, e della Difesa, Ignazio La Russa, e le rappresentanze delle Associazioni Combattentistiche, d’arma e partigiane. Giovedì in Val Sangone Napolitano aveva riaffermato il ruolo «determinante» delle formazioni partigiane, che non si può disconoscere. Ieri ha messo l’accento sulle altre componenti fondamentali: quella popolare e soprattutto quella militare. È doveroso dire che «anche i militari» dopo l’8 settembre 1943 diedero un «apporto essenziale» alla liberazione dell’Italia, combattendo contro gli occupanti tedeschi o unendosi ai partigiani. Il capo dello Stato ha citato l’odissea, per molti senza ritorno, di centinaia di migliaia di militari italiani deportati e internati nei lager nazisti, e l’impegno d’onore di altre migliaia di militari che subito dopo l’armistizio confluirono nelle rinate Forze Armate per liberare l’Italia dall’occupazione militare tedesca. Stamattina Napolitano renderà omaggio proprio a questi ultimi, recandosi in un luogo simbolo: Mignano Monte Lungo, nell’alto Casertano, dove il 27 settembre 1943 nacque il Primo Raggruppamento Motorizzato dell’Esercito italiano (poi confluito nel Corpo Italiano di Liberazione) al comando del generale Umberto Utili. Ne fecero parte militari di tutta Italia. Al comando del generale Vincenzo Dapino, il Raggruppamento combattè contro i tedeschi coordinandosi con le truppe Alleate guidate dal generale americano Geoffrey Keyes, per sfondare la Linea Gustav nella zona strategica di Cassino. Napolitano renderà onore ai caduti di quelle battaglie. Oltre a ricordare i caduti e i fatti, ha detto Napolitano, occorre «riflettere sull'insegnamento fondamentale e ricorrente» di quegli anni, che è ancora attuale, e che

consiste nel «rifiuto di ogni forma di sopraffazione e di violenza e di conseguenza il ripudio dell’indifferenza e dell’ignavia di fronte all’offesa recata alla dignità dei popoli, ovunque e comunque si compia». Un ripudio decretato di fronte «alle conseguenze che l’arbitrio e l’oppressione, come facemmo esperienza negli anni della dittatura fascista e dell’occupazione nazista, producono ineluttabilmente: sofferenza, sottosviluppo, distruzione guerra...». Nel corso della cerimonia sono state conferite Medaglie d’Oro al Merito Civile alle Province di Genova e di Forlì-Cesena. «E' un doveroso riconoscimento – ha detto Napolitano – a popolazioni che reagirono con fermezza ad angherie, deportazioni, stragi infami e distruzioni.». La lotta di liberazione, ha concluso Napolitano, fu fatta con enormi sacrifici e oggi «il nostro ricordo e il nostro omaggio si unisce all’impegno a non ripetere gli errori del passato».

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LE CELEBRAZIONI

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Berlusconi lima il discorso Franceschini lo incalza ROMA – Una giornata all’insegna dell’unità. Alla vigilia del 25 aprile, giornata di cerimonie per ricordare i caduti della Resistenza, maggioranza ed opposizione provano a mettere da parte le polemiche per commemorare, come sottolinea il Capo dello Stato Giorgio Napolitano «ideali validi per tutti». E se Berlusconi ha limato fin nei dettagli il discorso che pronuncerà oggi in Abruzzo e che avrà come

uno dei punti centrali il ricordo del 25 aprile come la festa della libertà e di tutti, il segretario del Pd Dario Franceschini lo incalza chiedendo che ad Onna dica «viva la Resistenza». La giornata di celebrazioni si aprirà stamattina con la cerimonia istituzionale all’Altare della Patria a cui parteciperanno le più alte cariche dello Stato: Il presidente della Repubblica insieme con i presidenti di Camera e Senato, Gianfranco Fini e Renato Schifani e il premier. Fitta è poi l’agenda degli appuntamenti. Il Capo dello Stato si recherà a rendere omaggio al sacrario militare di Mignano Montelungo, mentre il presidente del Consiglio sarà ad Onna, in Abruzzo, città simbolo della lotta al nazifascismo. Nello stesso luogo si recherà anche il segretario del Pd che poi proseguirà per Milano per la manifestazione nazionale organizzata dall’associazione dei partigiani. Al corteo nel capoluogo lombardo prenderanno parte anche i leader dei partiti della sinistra radicale e il leader dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro. In Abruzzo, e sempre ad Onna, ci sarà anche il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini. Top secret è il

discorso che oggi pronuncerà il premier, anche se chi ha avuto modo di leggere la bozza, parla di un chiaro riferimento al 25 aprile come festa di tutti e di libertà. Ad ascoltare le parole del Presidente del Consiglio ci sarà appunto Franceschini che, senza alzare il tono della polemica, invita Berlusconi a tenere un discorso «non da cerimoniale». “Vada ad Onna – sottolinea – per dire quello che gli italiani dicono da 50 anni: Viva la Resistenza e la Costituzione». Un invito affinchè la ricorrenza non sia un momento di divisione è l’auspicio di Pier Ferdinando Casini: «Il 25 aprile – sottolinea il leader Udc – è un dato unificante, riguarda tutti gli italiani». Fa riferimento ai valori condivisi anche il ministro della Difesa Ignazio La Russa. Il reggente del Pdl plaude alle parole del Capo dello Stato sottolineando in particolare il passaggio in cui Napolitano «ha voluto ricordare a tutti i combattenti i valori che oggi sono comuni a tutti, quelli della Costituzione». Una linea condivisa anche da Roberto Maroni, ministro dell’Interno che invece sottolinea come il 25 aprile abbia aperto «la strada alla rinascita del nostro Paese».

Silvio Berlusconi

Come verrà ricordata in tutt’Italia la fine dell’occupazione nazista

Da Milano a Onna sessantaquattro anni dopo Manifestazione nel paese simbolo del terremoto in Abruzzo: sarà ricostruito dalla Germania ROMA – Sessantaquattro anni dopo, l’Italia celebra ancora una volta la festa della Liberazione, quel 25 aprile del 1945 che segnò la fine dell’occupazione nazista. Una festa segnata quest’anno dalla tragedia del terremoto che il 6 aprile scorso ha sconvolto l’Abruzzo, provocando quasi trecento morti. Ed è proprio per questo che si svolgerà ad Onna – il paese simbolo del sisma, con 40 morti su 250 abitanti – una delle celebrazioni più significative alla presenza sia del premier Berlusconi sia dei leader dell’opposizione Franceschini e Casini. Ecco nel dettaglio le principali manifestazioni. ROMA: Il presidente della Re-

pubblica Giorgio Napolitano deporrà una corona d’alloro all’Altare della Patria, dove sarà accompagnato dai presidenti del Senato e della Camera Schifani e Fini, dal premier Berlusconi e dal ministro della Difesa La Russa. Nella capitale è in programma anche la tradizionale manifestazione organizzata da Anpi e studenti che partirà da Porta San Paolo e si concluderà a piazza Vittorio. Non ci sarà il capo dello Stato che, subito dopo l’omaggio al Milite Ignoto, si recherà al Sacrario militare di Monte Lungo, dove sono raccolte le salme di 974 caduti tra il 1943 e il 1945 provenienti dai vari cimiteri di guerra, per rendere omaggio simbolicamente

al sacrificio di tutti coloro che sono morti per la Liberazione. MILANO: Nel capoluogo lombardo è in programma la grande manifestazione nazionale, con un corteo che partirà alle 14,45 dai bastioni di Porta Venezia per concludersi in piazza Duomo. Già annunciate le presenze di Dario Franceschini, Niky Vendola e Roberto Formigoni. Dal palco parleranno invece il segretario della Cgil Guglielmo Epifani e il presidente emerito della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. Non è escluso che alla manifestazione possa partecipare anche qualche esponente della maggioranza, oltre al presidente della Regione. ONNA: Nel paese simbolo del terremoto alle porte dell’Aquila e che l’11 giugno del 1944 fu teatro di una strage nazista in cui furono uccise 17 persone, ci saranno in mat-

tinata, tra gli altri, il premier Silvio Berlusconi, il segretario del Pd Dario Franceschini e quello dell’Udc Pier Ferdinando Casini. Prevista anche la partecipazione di alcuni funzionari dell’ambasciata tedesca: la Germania si è infatti offerta di ricostruire il paese. EMILIA ROMAGNA: Due le manifestazioni più importanti, quella in programma a Marzabotto, teatro di un’altra strage nazista, dove ci sarà Pierluigi Bersani, e quella a Gattatito, in provincia di Reggio Emilia, dove c'è la casa dei fratelli Cervi. Per il Pd ci sarà Anna Finocchiaro. LONDRA: La Liberazione si festeggerà anche all’estero. A Londra il neonato circolo dell’Anpi organizza nella sede dell’Inca-Cgil la proiezione del film «Senza Tregua». A seguire un dibattito e un rinfresco a base di prodotti italiani.


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Sabato 25 aprile 2009

Sisma e polemiche Ma restano i timori sulla logistica «Necessario ridurre le delegazioni»

G8 all’Aquila arrivano altri sì D’accordo anche Francia, Germania e Giappone Plauso dall’Ue: «Gesto simbolico forte» ROMA – «Un gesto simbolico forte, un passo positivo» e di grande solidarietà: con il pieno via libera della Commissione europea, di Francia, Germania e Giappone si completa – o quasi – il fronte internazionale dei Paesi favorevoli allo spostamento del vertice finale del G8 dall’isola della Maddalena all’Aquila. Dopo il sì senza riserve di giovedì della Gran Bretagna e quello più riflessivo della Casa Bianca (molto attenta alle ragioni della sicurezza dei suoi presidenti), ieri è stata la Commissione europea ad applaudire la scelta di Silvio Berlusconi di far svolgere il complesso vertice G8 di luglio nel cuore dell’Abruzzo terremotato. Una sfida che è piaciuta al Commissario per le relazioni esterne, Benita Ferrero Waldner: «in un momento così difficile tutta l’Europa dovrebbe essere lì, anzi tutto il mondo dovrebbe essere lì in Abruzzo», ha aggiunto dicendosi certa che «le difficoltà logistiche dovute alla necessità di ospitare così tante delegazioni» saranno superate. Nessuna obiezione dalla Germania che attraverso il portavoce della cancelliera Angela Merkel, Ulrich Wilhelm, ha definito la scelta dello spostamento ad Aquila «un gesto di solidarietà e di supporto per la regione Abruzzo, che è stata colpita in modo devastante dal terremoto». Naturalmente la Germania, come altri Paesi, si augura che «i partner italiani creino tutte le condizioni necessarie, dal punto di vista logistico, a garantire il successo del vertice». Anche la Francia ha dato la propria disponibilità per il vertice all’Aquila seppur accompagnandola da alcu-

ne perplessità legate alla logistica: se il vertice del G8 si svolgerà a L'Aquila, come proposto dal premier Silvio Berlusconi, bisognerà «ridurre la dimensione delle delegazioni», ha fatto sapere l’Eliseo. Proprio la Francia ha espresso quello che è il vero timore di diversi Paesi rispetto alla scelta dell’Aquila: la logistica. «In termini logistici – hanno spiegato infatti fonti della presidenza francese – è una sfida da raccogliere, poichè un vertice come quello significa 25.000 persone da mobilitare. Solo la delegazione americana è attorno al migliaio di persone». «Bisognerà senza dubbio ridurre la dimensione delle delegazioni in tutti i settori» affinchè il G8 possa svolgersi nella regione terremotata, hanno aggiunto le fonti dell’Eliseo. Raffinata ed ironica infine la risposta del Governo di Tokyo: «è compito del Paese organizzatore decidere sul posto del vertice e noi diciamo che non siamo in una condizione di esprimere obiezioni», ha fatto sapere il capo di gabinetto del primo ministro, Takeo Kawamura. Cerchio chiuso quindi, come ha confermato in serata il segretario generale della Farnesina e sherpa del Governo per il G8, Giampiero Massolo: «sono stato in contatto con i colleghi dei Paesi partecipanti e nessuno ha manifestato preoccupazione: tutti hanno compreso le ragioni di solidarietà che hanno portato alla decisione del Governo», ha assicurato il diplomatico. Del resto, l'aveva detto giovedì Berlusconi e l’ha ripetuto ieri Bertolaso: il G8 a guida italiana, vista la tragedia dell’Abruzzo, sarà un vertice «sobrio». E anche

Bertolaso «Sarà un vertice sobrio, ma i tempi ci sono»

se la decisione ufficiale è arrivata solo ieri, per mettere su tutta l’organizzazione del vertice, «i tempi ci sono»: perchè l’Italia riuscirà a ripetere «la grande prova di efficacia che ha dato in questi 18 giorni» e, soprattutto, perchè il colpo di teatro di Berlusconi non era sconosciuto a Bertolaso, che da oltre dieci giorni sta lavorando per far sì che L’Aquila sia pronta all’evento di luglio. «E' ovvio che abbiamo poco tempo – ammette il capo della Protezione Civile – ma ci sono i tempi per organizzare un vertice di livello mondiale, positivo e costruttivo. E anche un vertice che rispetti quel criterio di assoluta sobrietà e serietà che il momento particolare impone al nostro paese». Bertolaso sottolinea che a L’Aquila, di fatto, sono già state trasferite «le esperienze, la programmazione e l’organizzazione messe in piedi per La Maddalena». Certo, «bisognerà adattarle» alla situazione attuale, ma quel che era già stato fatto non andrà perduto. I problemi principali non sono quelli strettamente legali ai luoghi del vertice – visto che la scuola della Guardia di Finanza è assolutamente in grado di ospitare le conferenze e gli incontri degli otto grandi – ma alla logistica e alla sicurezza. I presidenti risiederanno probabilmente a Roma e si sposteranno in elicottero ma non sarà uno scherzo organizzare la sistemazione di migliaia di persone delle delegazioni. La Francia ha già fatto notare che sarà necessario ridurle ed è a quello che probabilmente puntano sia Berlusconi che Bertolaso, in modo da poterle sistemare negli alloggi della scuola della Finanza. Quanto alla sicurezza, al Viminale sono già al lavoro, per rimodulare tutto l’apparato messo in piedi.

Un operaio stava demolendo un fabbricato

Muore sul lavoro travolto da un muro L'AQUILA – In Abruzzo si muore sotto le macerie, ma non solo per il terremoto. La morte si ripropone sotto altri aspetti, come quella che ha strappato un operaio a Cagnano Amiterno, travolto da un fabbricato che stava demolendo con un escavatore torna a riproporre la questione della sicurezza e la serie che sembra infinita delle morti sui luoghi di lavoro. E anche se i lavori demolizione non avevano a che fare con il terremoto, l’operaio è considerato in Abruzzo il primo morto della ricostruzione. L’incidente si è verificato ieri, in un cementificio di Cagnano, uno dei paesi maggiormente colpiti dal sisma del 6 aprile. L’operaio, Tullio Di Giacomo, 43 anni, di Barete (L'Aquila), si trovava all’interno del cementificio Sacci per compiere lavori di demolizione che sarebbero stati previsti già da prima del terremoto che ha devastato l’Aquila. L’uomo era sceso dall’escavatore con il quale stava lavorando ed è stato travolto dalle macerie di una porzione di muro in mattoni vicino: inutili i soccorsi, è morto sul colpo. La demolizione del fabbricato non era dovuta ai danni riportati dal terremoto, anche se l’edificio era stato se-

gnato dal sisma. All’interno del cementificio, infatti, hanno accertato i vigili del fuoco, erano da tempo in corso lavori perchè chi lo aveva acquistato aveva deciso di eliminare il fabbricato alla cui demolizione Di Giacomo stava lavorando: una piccola costruzione di una decina di metri quadrati. I primi rilievi sono stati effettuati dai carabinieri e consegnati al sostituto procuratore dell’Aquila Fabio Picuti, lo stesso magistrato che, insieme al procuratore Adriano Rossini, conduce anche l’inchiesta sui crolli causati dal sisma. Il muro che ha travolto l’operaio è in una posizione diversa dalla casetta in demolizione: i lavori erano stati ordinati dall’azienda che aveva acquistato il terreno per ampliare la strada. La dinamica esatta dell’incidente, ha sottolineato lo stesso magistrato, deve essere ancora approfondita e sarà adesso l’inchiesta della procura a chiarire l’accaduto. Sperando che fatti di questo tipo non si verifichino ancora e non riempino più le cronache dei giornali. r. c.

Si levano anche voci di dissenso. Di Pietro: «Spot elettorale», Casini: «Aria di propaganda sul dramma»

D’Alema: «Servono più stufe che una parata» di MARCO DELL’OMO ROMA – Nessun problema di sicurezza, il g8 all’Aquila si farà. Silvio Berlusconi ha ribadito la scelta del capoluogo abruzzese come sede per gli incontri del vertice internazionale di luglio, sostenendo che all’Aquila «la situazione è sotto controllo». In un incontro con il governatore della Sardegna Ugo Cppellacci a Palazzo Grazioli, il premier ha spiegato che in Abruzzo le proteste saranno disincentivate, visto che l’evento internazionale «necessita di essere svolto con tutti i

Finocchiaro «Non si intralci l’opera di ricostruzione»

crismi della sicurezza». A tutto questo, Berlusconi ha anche aggiunto una considerazione di opportunità: «Se avessimo confermato il G8 alla Maddalena avrebbero detto che facevamo una parata lussuosa in Sardegna mentre in Abruzzo la gente soffre». I colonnelli della maggioranza appoggiano in pieno la scelta di Berlusconi. «Il G8 – sottolinea il capogruppo Pdl al Senato Maurizio Gasparri – è un evento di risonanza planetaria che farà bene all’Italia, all’Abruzzo e darà una spinta alla ricostruzione». Compatta la squadra dei ministri a sostegno dello spostamento all’Aquila: da Stefania Prestigiacomo a Altero Matteoli, che pure ammette di aver ritenuto «improponibile» in un primo momento il trasloco dalla Maddalena

all’Aquila, tutti sono convinti della decisione. Nell’opposizione, invece, comincia a serpeggiare lo scetticismo. Molti avanzano il sospetto che si tratti solo di una mossa propagandistica, altri paventano il rischio di un intralcio agli aiuti. Tra le voci critiche spicca quella di Massimo D’Alema. «E' una idea brillante ma bisogna vedere la praticabilità. Non so se il G8 a L’Aquila – dice l’esponente democratico – sarà più un problema o un aiuto per l’Abruzzo. Ho l'impressione che in Abruzzo servano più stufette nelle tende che il G8». «Non so se – evidenzia D’Alema – porterà più benefici o problemi vista la complessità degli spostamenti, il tipo di ospiti e la presenza delle forze dell’ordine. È certo un gesto innegabile di solidarietà ma bisogna valutare la

compatibilita». Preoccupazioni simili le esprime la capogruppo democratica al Senato Anna Finochiaro: «Un impegno come quello del G8 richiede un’organizzazione e una mobilitazione, in termini di risorse, uomini e strutture, che non può e non deve contrastare o intralciare la ricostruzione, che è la priorità per la popolazione abruzzese. L’immagine e la propaganda non possono venire prima di queste preoccupazioni». Severo il giudizio di Antonio Di Pietro: «E' una presa in giro, è solo un spot elettorale di Berlusconi». Di propaganda parla anche il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini, che però non dice no alla spostamento: : «C'è un’aria di propaganda che non mi piace attorno a tutto quello che riguarda questo dramma dell’Abruzzo».

Massimo D’Alema


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Sabato 25 aprile 2009

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Sabato 25 aprile 2009

Di Pietro e Franceschini si scrivono ma l’alleanza si allontana

Politica lucana

Idv e Pd non c’è pace

Gianni Pittella risponde al Quotidiano sulle liste per le europee e sul momento che vive la politica lucana

I democratici preparano la doppia lista

«Per me è una gioia ricandidarmi» di PARIDE LEPORACE POTENZA - Onorevole si parte. Lista fatta. In Basilicata molti speravano di votarla da capolista. Lei è invece numero tre nostante il suo lungo impegno europeo. Paga il fatto di venire da una regione piccola? «Io credo che sia un riconoscimento lusinghiero di cui la Basilicata puo essere fiera, che un lucano sia nella testa di lista ,subito dopo due illustri personalità: ,un ex ministro e una giornalista impegnata nella denuncia contro la grande criminalità. Per me è sicuramente una gioia perché so che è' un attestato di stima per il lavoro svolto e di fiducia per il futuro». La composizione della lista sulla stampa non ha avuto commenti lusinghieri. Mi basta citare Antonio Franco che ha scritto: “Le liste del Pd danno piuttosto l'idea di una squadra d'emergenza, fatta di ex notabili e giovani promesse... «Il Pd ha fatto una scelta coerente e coraggiosa, non candidando chi non avrebbe fatto il parlamentare europeo. Sarebbe stato bello e utile esibire alla testa delle nostre liste D’Alema e Franceschini, Letta e Bersani, Marini e la Finocchiaro ma sarebbe stato un imbroglio agli elettori. Che lo facciano Berlusconi Di Pietro e Vendola. Non condivido certi commenti liquidatori: il Pd schiera personalità forti, parlamentari uscenti che hanno fatto un buon lavoro, ed energie nuove, giovani o meno giovani ,competenti e radicati sul territorio. Non capisco perché si debba criticare il Pd e non chi sta candidando attricette e veline che a Bruxelles e a Strasburgo faranno le belle statuine. Noi vogliamo portare in Europa gente che sappia come si scrive o si modifica una direttiva europea e come si formula un programma europeo e come si tutela l’interesse italiano e meridionale nell’ambito dell’interesse europeo». Per restare alla stampa in queste ore Gianantonio Stella ha pubblicato un’inchiesta negativa sull'europarlamento uscente. Mi aspettavo di vederla citata tra gli operosi. Osservo che è finito nella lista degli esclusi. Ne positivo, né cattivo. Co-

me mai? «Deve chiederlo a Stella, mica ho scritto io l'articolo. Sarei grato e felice a chi volesse fare con il massimo rigore una valutazione qualitativa e quantitativa del mio lavoro: l’ottanta per cento e oltre di presenze, sono stato relatore del bilancio generale dell’Unione, della direttiva sui pagamenti, relatore permanente sui fondi strutturali, relatore per il gruppo Pse sul regolamento delle agenzie di Rating che ieri e’ stato approvato dal Parlamento e costituisce un risultato storico. E col bilancio ho fatto estendere l’Erasmus ai giovani dai 16 ai 18 anni, ai giovani imprenditori e ai giovani assunti nella pubblica amministrazione. E col collega Mauro abbiamo convinto la maggioranza del Parlamento europeo a proporre gli “Eurobond” per affrontare la crisi in atto, la povertà, il crollo dei consumi e dell’occupazione». Mi pare di capire che il Pse vi dia una mano cambiando nome al gruppo? «Abbiamo lavorato tanto in questi mesi per creare le condizioni perche socialisti, democratici e riformisti stessero nello stesso gruppo e cosi sarà». Lei inizia una grande viaggio elettorale. Comunicazione sms, doppio accesso su Facebook. Che campagna elettorale sarà? «Non ho allestito questa attrezzatura innovativa solo per la campagna elettorale. Come lei sa, perchè siamo amici su facebook e non solo, da tempo uso il web e i socialnetwork non come palco elettorale ma per dialogare quotidianamente con la gente. E così faremo anche in questa campagna elettorale. Facebook, Twitter, Flickr, Friendfeed, sito web, blog con un diario quotidiano, perfino una campagna di autofinanziamento sul web ( "un euro per pittella" ma spero in qualcosa in più) per sostenere le spese elettorali in modo trasparente e col concorso di chi ci crede». Berlusconi comunque sembra invincibile. Queste elezioni rischiano di trasformarsi in un plebiscito personale e nei fatti potrebbe impadronirsi della Costituzione come mostra di temere il presidente della Repubblica. «Berlusconi è un gigante

della comunicazione, un re Mida che traforma le disgrazie in occasioni formidabili di crescita del suo appeal, ma non vedo atti di governo, non c’è risposta concreta alla crisi, e sul versante europeo non c’è una posizione positiva di spinta europeista, bensì di freno. Sulla concretezza è il vuoto, ma tocca a noi non solo dimostrarlo ma convincere i cittadini che le nostre idee e le nostre proposte sono utili al Paese e certamente sono all'avanguardia in Europa. Noi dobbiamo impedire l’egemonia politica e culturale del berlusconismo, cioé un modo plebiscitario, populista e sostanzialmente poco democratico, di intendere la società e la politica. Richiamare ai valori costituzionali non è solo giusto, ma necessario per indicare che lotteremo ventre a terra per ridare fiato e sangue alla politica “democratica”, cioé a un sistema popolato da grandi forze politiche e non solo da grandi leader». In Basilicata il Pdl intanto candida ex leader del Pd fuoriusciti, Falotico e Molinari. Intanto il segretario regionale diventa candidato. Sono lontani i tempi delle primarie. Forse si è costruito un partito, il Pd, che è un gigante con i piedi di argilla? «Il Pdl diventando il partito degli ex Pd e affidandosi a loro mani e piedi, di fatto sfiducia la sua classe dirigente o ne certifica l’assenza. Con queste scelte si autocondanna a rimanere all’opposizione. Chi deve scegliere, sceglie l’originale, sia pure con qualche criticità, non sceglie la copia riverniciata sotto l’egida del Pdl. Noi abbiamo le nostre responsabilità, a volte siamo stati presuntuosi e non abbiamo saputo ascoltare i messaggi che arrivavano dalla società lucana, ma siamo persone per bene, il nostro progetto è valido, e stiamo ritrovando quella spinta unitaria che ci chiede la comunità lucana perchè di noi si fida e ci vuole più attenti, più rigorosi verso noi stessi, meno appassionati alle polemiche di cortile. Lacorazza e Santarsiero hanno competenza, entusiasmo, esperienza politica, freschezza per scrivere una pagina nuova, che recuperi il meglio del passato, e segni un nuovo inizio del futuro». Sembra chiudersi una

fase storica in Basilicata. Che ruolo reciterà lei se sarà eletto all’europarlamento? «Dal parlamento europeo,come ho fatto in questi anni, posso svolgere un ruolo prezioso per la Basilicata. Ho assicurato alla nostra regione i fondi fino al 2013. Starò al fianco di chi governerà e sopratutto rimarrò un punto di riferimento per le migliaia di lucani con cui mi vedo e mi scrivo continuamente, e anche con chi vorrà farlo nel futuro. Penso di non aver mai tradito la fiducia dei lucani. Sono certo di poter continuare a servire la nostra regione con amore, e con quella cultura europea che è la strada giusta per

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evitare le insidie del basso provincialismo e della mediocrità dilagante». Il futuro della Regione secondo lei. Restano pochi mesi per completare la legislatura... «Il presidente De Filippo, e il suo governo, il Pd regionale, la maggioranza che sostiene la giunta, hanno un programma di fine legislatura che merita di essere sostenuto. Ci sono ritardi da colmare, dovuti anche alla crisi che vi è stata, e a una fase lunga di vivace dialettica interna la cui energia va recuperata perché tutti gli stimoli e le critiche positive siano raccolte e trasferite nell'azione di governo. Non devo dare consigli a nessuno. La Basi-

licata chiede risposte concrete, che rilancino il suo ruolo cerniera nel Mezzogiorno, rinegozino la partita delle risorse naturali, potenzino le eccellenze umane, sociali, ambientali e culturali. C’è una Basilicata che capisce quando bisogna tagliare e fare sacrifici, se questi sacrifici significano una sanità più qualificata e di eccellenza, una istruzione migliore, servizi alla persona adeguati, un ambiente salvaguardato e valorizzato. E che sa che il centrosinistra ed il Pd sono stati e sono i punti di riferimento affidabili per marciare con più lena in questa direzione». p.leporace@luedi.it

PRIMI CANDIDATI UFFICIALI

IL CASO MATERA

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In Provincia molti scalpitano

Malumori nel Pd e liste alternative

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I Popolari chiedono coerenza: «Noi i moderati di centrosinistra» Potenza - Scaglione sceglie Santarsiero ma chiede coerenza al Pd. Il consigliere regionale e segretario cittadino dei Popolari uniti, Luigi Scaglione in una nota ha precisato: «Comprendiamo che è tempo di gossip preelettorale ma il gioco dei nomi che si trasferiscono armi e bagagli un giorno in uno schieramento, il giorno dopo in un altro svendendo non solo la propria identità, ma anche quella del portato politico di cui sono stati e sono ancora oggi rappresentanti, non ci appassiona». Scaglione annunciando la stesura di del programma amministrativo attacca chi cambia “casacca” ribadendo la propria “fedeltà” al centrosinistra. Queste le parole di Scaglione: «I Popolari uniti rappresenteranno l'area moderata e riformista dello schieramento di centrosinistra, garanzia e baluardo di una politica del fare condivisa rispetto ai tentativi finto centristi di chi invoca la solitudine anche in politica e di chi dal centro si vende alla destra per regolare i propri conti. Si chiuda dunque la stagione delle contrattazioni e si apra quella delle risposte concrete ai bisogni della gente di Potenza e della Basilicata». E sulla coerenza Scaglione rilancia: «Stare in mezzo alla gente significa mantenere salde le proprie radici e la propria dignità nell'impegnarsi in politica. In questo i Popolari uniti, pensano di fare bene a presentare le cinque grandi linee e le azioni di programma per la città di Potenza dei prossimi cinque anni e su queste idee lavoreranno nei prossimi giorni per condividere il programma del candidato Sindaco Santarsiero. Solo su questo e non sulle azioni da campagna acquisti che di politico non hanno nulla siamo pronti a ragionare con gli alleati richiamando alla città il senso di appartenenza e di coerenza». Per quanto riguarda il programma eletto-

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rale “La città che faremo” nella nota si specificano i 5 assi («cose possibili e fattibili») su cui i Popolari vogliono cimentarsi nei prossimi 5 anni di consiliatura: la città funzionale, pulita; dei giovani; della produzione e dei servizi; turistica. Per l’illustrazione delle linee programmatica è stata convocata una conferenza che si svolgerà lunedì prossimo nella sede del partito alle 17. Intanto sono già stati ufficializzati i primi candidati nei collegi alla Provincia in tre diversi incontri territoriali. A Satriano è stata ufficializzata la candidatura di Giuseppe Pascale, funzionario dell'Asi e presidente Enal Caccia, che rappresenterà il partito nel collegio di Tito -Satriano - Brienza - Sasso di Castalda ed è partito il sostegno alla candidatura a sindaco dell'avvocato Mario Pascale. A Barile, è stata ufficializzata la candidatura nel collegio provinciale di Rapolla (con i comuni di Barile, Ginestra, Maschito e Ripacandida) di Michele Talia, funzionario della società Equitalia mentre per le elezioni comunali di Atella sono stati presentati anche i due candidati Donatello Schirò e Leonardo Croce. Ad Atella infine, dove per il collegio provinciale che comprende anche i comuni di San Fele, Filiano e Ruvo del Monte, sarà candidato l'ingegnere Domenico Colangelo. Ufficializzate anche le candidature nei collegi provinciali di Bella (con Baragiano e Ruoti) del medico - veterinario Francesco Eligiato, nel collegio di Francavilla in Sinni comprendente i comuni di Calvera, Carbone, Chiaromonte, Fardella, San Severino e Teana, dell'avvocato consigliere comunale Maria Stalfieri, del dottore Benedetto Mitidieri, nel collegio di Lagonegro, dell'avvocato Giusi Fortunato in quello di Lavello, dell'ingegnere Mario De Feudis a Venosa e del dottore Mauro Rosucci in quello di Melfi.

Franco Stella candidato in pectore del Pd alla Provincia

DIVENTA sempre meno unanime l’aria che tira nel Partito Democratico materano alla ricerca di una sintesi sulla candidatura alla presidenza della Provincia. La coesione attorno al nome di Franco Stella e in attesa degli incontri della prossima settimana diventa sempre più indecifrabile ed ai problemi nella coalizione si aggiungono quelli interni al partito, problemi cronici e mai risolti che puntualmente anche in queste occasioni finiscono per riproporsi. La realtà è che sulla candidatura di Stella ci sarebbe più di un malumore nei dirigenti di partito e nella base soprattutto in alcuni Comuni della provincia dove ci si aspettava un proprio candidato (del Pd) e non si attendeva una apertura di questo tipo alla società civile. Ovviamente non è in discussione Stella ma la ratio di una candidatura che in molti vogliono all’interno dello stesso Partito Democratico. E’ di ieri la notizia di un movimento all’interno del Pd, sostenuto anche da esponenti di spicco del Partito Democratico magari anche interni alla stessa giunta provinciale, che starebbero lavorando

per soluzioni alternative perchè la strada indicata dal partito non troverebbe un’ampia condivisione così come invece ha deciso l’ufficio politico provinciale. Una vera e propria lista alternativa con tanto di contatti e informazioni sulle procedure necessarie. Su questa tesi naturalmente nessuna conferma ufficiale ma una voce consistente che si rincorre e che gira con insistenza in tutte quante le stanze dell’ente di via Ridola a Matera come una sorta di vero e proprio ritornello. Da capire se davvero il Pd o qualche suo esponente di spicco anche interno alla giunta possa arrivare a passi eclatanti o se si tratta della normale dialettica di partito. Certo è che la tensione interna è molto alta e nel frattempo si attende per la prossima settimana l’incontro decisivo per capire le scelte della Sinistra e dei Popolari, su questi ultimi si sta lavorando ma al momento nessun passo decisivo sarebbe stato fatto. L’ipotesi di Popolari Uniti da soli alla Provincia di Matera resta in piedi e nessuno se la sente di scartarla. Piero Quarto p.quarto@luedi.it

POTENZA - «Noi andiamo avanti», è il messaggio che trapela dal Pd di Basilicata. Insomma l’impressione è che quelli del Partito democratico non si “vogliano strappare i capelli” se non ci sarà alleanza con l’Italia dei valori. Ieri c’è stata una riunione di alcuni big del Pd lucano nel palazzo della Regione a Potenza. Si iniziano a comporre le liste. Pare che si sia lavorato per circa 5 ore. Alla fine si faranno due liste a Potenza: una del Pd e l’altra collegata al candidato sindaco. Lo stesso dovrebbe valere anche per la Provincia. Non ci sono commenti sulla querelle che prosegue con l’Idv a livello nazionale. Ma l’impressione è che se l’Idv “non chiede scusa a Santarsiero” i due partiti faranno corsa indipendente. L’ipotesi di correre separati a Potenza città, e uniti alle province non viene presa in considerazione dai vertici democratici. Intanto ieri è stata di nuovo una giornata di botta e risposta tra il leader dell’Idv, Antonio Di Pietro e il segretario nazionale Pd, Dario Franceschini sulle alleanze e sul veto su Santarsiero a Potenza. Ma anche sui temi generali. E’ partito Di Pietro sul Corriere della sera di ieri mattina: «La vera alleanza riformista è tra Pd e Idv. Sarebbe una scelta miope e dannosa» per il Paese «inseguire il Pd in una campagna fratricida». Di Pietro manifesta «nuovamente la piena disponibilità dell’Italia dei Valori a raggiungere, con il Partito democratico, un’alleanza in tutte le amministra-

Franceschini

zioni che andranno al voto il prossimo 7 e 8 giugno». Anche alle elezioni provinciali di Potenza, Matera e Barletta, scrive Di Pietro, «l'Idv è pronta a entrare in coalizione da subito, senza se e senza ma». Tuttavia, sottolinea il leader dell’Idv, «rimane l’amarezza provata nel leggere dai giornali le tue accuse, come quella che l’Idv sarebbe pronta a rompere la coalizione». E aggiunge: «Vedi Dario, non abbiamo alcuna intenzione di inseguire il Pd in una campagna elettorale fratricida. sarebbe una scelta mio-

pe e dannosa per il Paese che porterebbe alla vittoria di una destra autoritaria e illiberale, pronta a fare a pezzi la nostra Costituzione». Per cui questa risposta, sottolinea Di Pietro, «sarà anche l’ultima da parte mia». E dopo aver preso atto che «su 300 amministrazioni solo in un paio di casi è stato indicato un candidato Idv, nonostante i numeri ci legittimassero ad averne decine», ribadisce: «Dopo aver rinunciato sostanzialmente dappertutto a esprimere i nostri sindaci e presidenti di provincia, nonostante i numeri ci legittimassero ad averne decine, mi sarei aspettato di tutto ma gli insulti quelli no». Pronta la replica di Franceschini che rivolge all’ex pm l’appello «che superi la tentazione di far prevalere l’interesse di partito rispetto all’interesse generale». Il leader del Pd ha ricordato che si andrà a votare in molti comuni e molte province, dunque «c'è bisogno che il nostro campo dell’opposizione di oggi sia il più possibile unito, per vincere in città e province che altrimenti rischierebbero di finire nelle mani della destra», come Campobasso, Potenza, Crotone, Bergamo, Brescia, Biella, Cuneo, alcune province dell’Abruzzo, Barletta, Modena, Brindisi, Taranto, Foggia. «Bisogna – ha concluso Franceschini – che Di Pietro faccia la scelta di stare con noi, evitando per un calcolo di parte di far vincere la destra». Non mancherà la prossima puntata.

LA POLEMICA

COMIZIO SUL WEB

Ex di An: Gianni Rosa risponde all’intervista di Tisci

«Troppo facile nascondersi dietro al sono uomo di partito«

Lacorazza ha scelto Internet per la sfida elettorale e in un video spiega le proprie idee

POTENZA - Ha subito lo “smacco” di non essere nominato come coordinatore provinciale del Pdl. Gianni Rosa, ex segretario del Potentino di Alleanza nazionale non è entrato nei quadri del Popolo della Libertà ma non ha fatto commenti a caldo anche se la scelta del partito di nominare il consigliere regionale Antonio Tisci per la quota destinata agli ex di An è apparsa un pò come una “bocciatura”. Per lui, da Roma ha gridato allo scandalo l’ex ministro Maurizio Gasparri. Poi nulla, fino all’intervista rilasciata ieri al Quotidiano dal neo coordinatore provinciale Tisci. Il consigliere regionale ha parlato delle candidature apicali e della possibilità di fare anche altre scelte rispetto a Peppino Molinari e Aurelio Pace che vengono dati per scontati ormai. Gianni Rosa il giorno dopo rilancia: «Alle porte di nuove elezioni i dirigenti dei singoli movimenti politici sono impegnati nello stabilire le strategie, i programmi, con le conseguenti alleanze e la scelta dei migliori candidati da proporre agli elettori. Le elezioni rappresentano anche il momento in cui i dirigenti di partito nella continuità dell'azione politica danno la disponibilità a rappresentare i partiti a mezzo della propria candidatura. Chi è deputato a fare le scelte ha un compito di responsabilità e certamente non facile. Evidentemente un giusto metodo che veda la concertazione quale criterio da seguire può essere un valido aiuto, portando a scelte dibattute e condivide da tutti i dirigenti ad ogni livello. Il Pdl che si candida a rappresentare in Lucania la maggioranza dei cittadini, non può e non deve prescindere da tutto ciò. Sono speranzoso che chi in questi momenti ha la responsabilità di fare dette scelte stia operando in continuità del lavoro posto in essere in questi ultimi mesi». Da qui in poi le critiche a Tisci che però Rosa evita di nominare. «E’ troppo sciocco chi pensa che può andar bene un gioco di rimessa - scrive Rosa - rilasciando belle dichiarazioni di principio che poi non trovano riscontro in atti concreti. Troppo contorti sono i pensieri di chi oggi per una “casualità” ricopre ruoli apicali e che dichiara di essere contro le candidature imposte dall'alto e poi, pur potendo per il suo ruolo, non fa nulla nascondendosi dietro la più classica delle frasi “sono un uomo di partito”. E' disdicevole voler apparire degli eroi per poi, nel più assoluto segreto, pensare di tutelare singoli amici in singoli collegi e rappresentare sul territorio verità falsate coperte da un buon politichese dando colpe a destra e a manca, pur di arrivare indisturbati all'ultimo giorno quando i giochi sono fatti e nessuno li può più disfare».

POTENZA - «Candidarsi alla guida della presidenza della Provincia a 31 anni è una grande e bella sfida». Piero Lacorazza, segretario regionale del Pd di Basilicata lancia la sua sfida elettorale per le prossime amministrative del 6 e 7 giugno utilizzando il web. Due giorni fa la lettera su Facebook, ieri il video mandato in onda sul blog www.pierolacorazza.it. Indossa un maglioncino celeste con camicia azzurra e parla di sfide e del coraggio di competere «in uno scenario politico profondamente mutato». Sette minuti e 35 secondi per un messaggio elettorale dallo slogan, “E ora, il futuro”, in cui Lacorazza parla di rinnovamento, coerenza e idee nuove. La parola coraggio è detta più volte dal candidato del Pd alla guida della Provincia di Potenza prima del passaggio sull’attuale presidente Sabino Altobello: «La Provincia dei 100 comuni portata avanti dal buon lavoro dell’amministrazione Altobello sarà domani il sindacato del territorio attraverso il quale ridurre i costi della burocrazia e della politica e attraverso il quale valorizzare il patrimonio delle persone che vogliono contribuire a rendere migliore il nostro futuro». La scelta sul punto programmatico su cui insistere è chiara: scuola saperi e formazione. E Lacorazza nel video diretto da Pino Quartana dice: «Investire sulla scuola vuol dire investire sul futuro». E poi c’è anche il tema lavoro. Lacorazza infine parla della passione per la «la politica che guarda in faccia le persone e che cerca di risolvere i problemi reali». Il video elettorale per il “comizio” di esordio sul web si avvia alla fine: l’audio si sfuma e musica polare lucana inizia a coprire le parole di Lacorazza che conclude: «E’ arrivato il momento di osare e di provarci per cambiare e portare avanti le cose in cui credo».


10 Primo piano

Sabato 25 aprile 2009

Caso Arbea

I compiti dei tecnici precari impegnati a smaltire in 60 giorni le 12 mila pratiche di finanziamento arretrate

Così lavorano per Sin Srl Dal metodo di reclutamento agli orari di lavoro. Le tre sedi aperte «H24» di FABIO AMENDOLARA POTENZA - Lo chiamano «computo metrico estimativo». E’ la valutazione economica dei servizi che Sin Srl sta svolgendo per l’Arbea. La convenzione è costata alla Regione Basilicata un milione. La spesa per i servizi è di oltre 800 mila euro. Le 38 unità lavorano sotto la direzione del dirigente Arbea Ermanno Pennacchio e del dirigente Sin Alessandro Balestrieri. Le pratiche arretrate sono 12 mila e i giorni effettivi di lavoro 60. Le sedi di lavoro saranno accessibili «H24». Dicono che è «per garantire le scadenze». Tecnicamente gli uomini di Sin - come il Quotidiano è in grado di dimostrare - si occuperanno dell’aspetto più rognoso dell’iter finanziario: «L’esecuzione dei controlli amministrativi, la verifica dei requisiti di ammissibilità e di ricevibilità delle domande, la determinazione dell’importo da pagare e quello da recuperare». Tutte attività che, da soli, i 70 dipendenti dell’Arbea non sarebbero stati in grado di portare a termine. Anche perché, col tempo, il lavoro è diventato più complicato. «Ora - spiega un dipendente - si usano i Gis». Per esteso è Geographical information system, un sistema informativo computerizzato che permette l’acquisizione, la registrazione, l’analisi e la visualizzazione di informazioni derivanti da dati geografici. I controlli sulle pratiche, quindi, non si fanno più sul posto. Basta allestire delle «stazioni grafiche per la fotointerpretazione». E se qualcosa non torna il programma blocca la pratica. Ma anche Sin non lavora in proprio. E questo è l’aspetto più delicato. Il 13 dicembre appare un annuncio sulle pagine dei quotidiani locali. «Ricerca personale per attività tecnico amministrativa. Inviare i curriculum entro il 15». Due giorni dopo. E infatti rispondono in pochi. Peraltro la data della convenzione tra Arbea e Sin è del 17 marzo. Quindi, quando appare l’annuncio, la convenzione è ancora in embrione. I tecnici, però, a quel punto ci sono già, reclutati da una cooperativa di Roma e formati nella sede di Potenza. Ma come è possibile? Ecco cosa sarebbe accaduto. I candidati che hanno inviato il curriculum sono pochi e - sembra - su indicazione dell’Arbea vengono chiamati in sette, che già da tempo prestavano servizio in Arbea attraverso la società di lavoro interinale Tempor. Una ventina di tecnici, invece, vengono «reclutati sul campo» da una squadra misteriosa di talent scout. Tre giorni di corso per apprendere i meccanismi e poi a lavoro nelle tre sedi (Potenza, Matera e Tramutola) allestite solo per loro. La spesa si aggira sui 38 mila euro. E va ad aggiungersi alle altre «contabilizzate» nella convenzione milionaria. «Coordinamento operativo centralizzato»: 22 mila

Gabriele Di Mauro, direttore dell’Arbea A destra la sede dell’agenzia di Potenza in via dell’edilizia

euro. «Gestione base grafica, assistenza e back office» per i responsabili delle sedi periferiche: 52 mila euro. Per la formazione: 36 mila euro. Per l’istruttoria delle

domande: 662 mila euro. In pratica è questo che fanno i tecnici: seguono l’istruttoria della domanda prodotta dagli agricoltori, convocano e incontrano i

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Arbea: è l’organismo pagatore dei finanziamenti europei per l’agricoltura. E’ diretta da Gabriele Di Mauro. Dipende dalla giunta regionale

beneficiari o i loro rappresentanti per un eventuale riesame delle domande anomale, autorizzano al pagamento e selezionano le domande da sottoporre a

revisione. Il carico di lavoro per Arbea, a questo punto, è limitato a quello che in gergo chiamano il «visto si liquidi». Ovvero: l’esecuzione e la

ENTI E PROTAGONISTI

Agea: è l’agenzia nazionale d’indirizzo sui finanziamenti europei per l’agricoltura Dipende dal ministero dell’Agricoltura e foreste

contabilizzazione dei pagamenti, «che - spiegano - a norma dei regolamenti vigenti non può essere oggetto di delega». f.amendolara@luedi.it

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Sin Srl: è una società a capitale pubblico e privato, partecipata da Agea. E’ convenzionata con Arbea per tre mesi. Il tempo di liquidare le 12 mila pratiche

Il segretario della Cgil Fp Summa denuncia gli interessi che hanno impedito la stabilizzazione dei precari Alsia

«C’è un caso politico dietro quelle scelte di gestione» di LEO AMATO POTENZA - Perché l’accordo tra Arbea e Sin? Perché affidare all’esterno i controlli tecnici e amministrativi sulle erogazioni dei fondi comunitari per gli agricoltori, se le stesse risorse potevano essere utilizzate per stabilizzare cinquantatre precari dell’Alsia, tutti tecnici agricoli, che in precedenza erano stati impegnati proprio in questa attività, per formarli in maniera adeguata, e risolvere una volta per tutte le carenze di organico dell’Arbea? Angelo Summa è il segretario generale di Cgil funzione pubblica, ha posto la questione, e sono due mesi che aspetta una risposta. Qualcuno aveva osato, lo scorso 3 marzo, levarsi dai banchi dell'opposizione in Consiglio regionale. «Pare che Sin si sia avvalsa di personale veicolato non si sa con quali criteri, ritornando a quell'artificio di gestione di cui non abbiamo mai condiviso l’impostazione…Dovrebbe essere l’ombrello sotto cui far transitare personale di vario genere». Avevano detto così, e di fatti tempo un mese è spuntato il concorso per 15 tecnici, un concorso per titoli ed esami: dieci

Da due mesi attende una risposta ufficiale sull’affidamento esterno dei controlli Il segretario generale della Cgil funzione pubblica Angelo Summa

punti per titoli, e 30 per esami. Cinque punti per il «curriculum culturale e professionale del candidato», tenendo conto dei diplomi, delle pubblicazioni scientifiche, e «dell’eventuale esperienza lavora-

tiva… con merito particolare ove riguardante gli organismi pagatori». Ma intanto l’opposizione in Consiglio regionale ha cambiato registro. E’ iniziata la campagna elettorale, e si sono strette nuove

alleanze. Summa deve fare un po’ come da Marzullo: prima la domanda, e poi la risposta. Alla fine visti tutti gli annessi e i connessi, perché l’accordo tra Arbea e la Sin? «Un caso politico. Indire concorsi esterni invece di stabilizzare i lavoratori precari, invece di avviare le progressioni interne, sono tutte scelte gestionali che in linea di massima nella pubblica amministrazione si fanno solo ed esclusivamente per interesse politico. Si poteva benissimo appaltare solo la progettazione del sistema informatico, e la formazione del personale. La spesa sarebbe stata di gran lunga inferiore, e non si sarebbe creato questo doppio binario per il concorso che è stato appena indetto, in cui i tecnici che oggi lavorano per la Sin sono oggettivamente privilegiati. In pratica significa avere mani libere sulle assunzioni. E in tutto questo i precari dell’Alsia oramai appartengono a una stagione politica che si è chiusa, mentre quella dei lavoratori dell'ex Consorzio agrario, prima, e dei precari dell'Arbea, quelli che adesso lavorano per la Sin, evidentemente da ancora buoni frutti. E ne da anche in prospettiva».


Italia / Mondo

Sabato 25 aprile 2009

Economia 11

L’ad Marchionne nega, per ora, la trattativa con Opel

Giù le tasse sulle imprese

Fiat, l’Ue scettica sulle acquisizioni Governo e azienda in rivolta

Crollano le entrate al fisco mancano quattro miliardi

di ROBERTO CARACCIOLO BERLINO – «Mi chiedo dove questa società altamente indebitata trovi i mezzi per portare avanti allo stesso tempo due operazioni di questo genere»: la società in questione è la Fiat; le operazioni si riferiscono a Opel e Chrysler; chi parla è il Commissario all’Industria, Guenter Verheugen. La frase è stata pronunciata ieri ai microfoni della radio bavarese Bayerischen Rundfunk e ha scatenato una bufera. Non solo tra la Fiat e Bruxelles. Poche ore dopo l’intervista, sono arrivate anche le critiche di diversi ministri del governo italiano e anche Confindustria è scesa in campo per bacchettare il Commissario. Se Verheugen ha anche espresso un «senso di sorpresa» di fronte ai presunti piani del Lingotto, sottolineando che la Fiat è un concorrente diretto della Opel ed «è un costruttore d’auto europeo che non gode della salute migliore», dall’altra l'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, ha ribattuto di essere «stupito dal tono e dal contenuto delle dichiarazioni» del Commissario europeo. Ma Marchionne, in arrivo negli Usa per cercare di chiudere l'alleanza con la Chrysler, non si è fermato qui: «da Verheugen mi sarei aspettato un dialogo costruttivo con i produttori europei per risolvere i problemi che stanno impattando negativamente

sull'industria invece di lanciare sentenze di morte, scegliendo unilateralmente chi debba sopravvivere». Il portavoce del Commissario Ue ha cercato nel pomeriggio di smorzare i toni della polemica, ma il danno era ormai fatto. «Viva sorpresa» per le dichiarazioni del Commissario Ue è arrivata infatti dal ministro degli Esteri Franco Frattini, il quale ha definito le parole di Verheugen «un’interferenza nelle scelte industriali di soggetti privati, tanto più inaccettabile in quanto una delle aziende in questione è della stessa nazionalità del vice presidente della Commissione». Sulle questioni di carattere economicoindustriale, ha quindi sottolineato, «valgono le regole uguali per tutti del mercato unico e della concorrenza». Il ministro degli Esteri si è augurato inoltre che il presidente della Commissione Ue, Josè Manuel Durao Barroso, «vorrà smentire» le «improprie dichiarazioni» del suo vice e commissario all’Industria. Per il momento, da Bruxelles è arrivato solo un tentativo del portavoce di Verheugen di ammorbidire la posizione del Commissario. Questi, ha detto, non è «contrario» a un possibile interesse di Fiat per Opel, ma «esistono ancora troppe questioni aperte». E poi: «Nessun intento di essere poco cortesi...». Troppo tardi, deve aver pensato il

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ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. «Non conosco il dossier, ma so che se la parola è d’argento il silenzio è d’oro», ha detto da Washington a chi gli chiedeva un commento sulla polemica. Sono stati più diretti, il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, quello per le Politiche europee, Andrea Ronchi, e il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia. Quest’ultima, da Santa Margherita di Pula, ha definito quello di Verheugen «un atteggiamento grave, che in un certo senso distrugge l’Europa». Da parte sua, Ronchi ha parlato di «atteggiamento di un’ estrema gravità» e «intromissione assolutamente indebita», mentre Scajola – da Sofia – ha definito «inaccettabili e del tutto fuori luogo», le dichiarazioni del Commissario europeo. Per il momento, comunque, come ha reso noto la stessa Fiat nel pomeriggio, non c'è «alcuna offerta per l’acquisizione di quote di partecipazione in Opel». Lo stesso Marchionne, secondo quanto ha riferito il segretario generale della Fiom torinese, Giorgio Airaudo, ha spiegato ai sindacati che «non è in corso una trattativa con la Opel e che non ci sarà alcuna lettera d’intenti martedì».

ISTITUTI DI CREDITO

«No alle interferenze nelle scelte industriali»

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Banche europee, arriva il “borsellino” Una carta per spendere all’estero senza costi aggiuntivi FARSI addebitare sul conto italiano l’affitto o la retta di un figlio che studia all’estero, oppure le bollette di un casa che si possiede in un altro Paese europeo: d’ora in poi nell’Ue i costi di queste operazioni cross-border non potranno più superare quelli praticati dalla banca a livello nazionale. Questo grazie al nuovo regolamento sugli addebiti diretti transfrontalieri adottato dal Parlamento europeo. Via libera anche alla

nuova direttiva sull'e-money, per promuovere in tutta Europa l’uso del “borsellino elettronico”, la carta magnetica su cui caricare piccoli importi per le spese di tutti i giorni, e senza costi aggiuntivi. Gli addebiti diretti rappresentano il 25% circa di tutte le operazioni di pagamento non in contanti effettuate nella Ue, per un valore che si aggira intorno ai 250 miliardi di euro l’anno. Dal primo novembre 2009 viene introdotto il prin-

cipio delle «parità dei costi» per i clienti che domiciliano sul proprio conto pagamenti in euro a favore di qualsiasi beneficiario situato in uno dei Paesi dell’area Sepa (la direttiva sui pagamenti transfrontalieri): quindi quelli dell’Ue, più l’Islanda, il Liechtenstein, la Norvegia e la Svizzera. In base a tale principio gli addebiti diretti cross-border fino a 50.000 euro non potranno costare di più degli addebiti diretti nazionali.

La Marcegaglia dal forum in Sardegna

In vendita il 66%

Summit delle imprese «Contro la crisi più credito e meno protezionismo»

Energia Terna cede la controllata brasiliana

di BARBARA MARCHEGIANI SANTA MARGHERITA DI PULA (CAGLIARI)– Superare il più presto possibile la stretta creditizia, che ormai da mesi, a livello globale, sta colpendo le imprese. La risposta alla crisi, per avviare e sostenere la ripresa, passa anche attraverso tale garanzia. Di questo si sono detti convinti gli industriali degli Otto Grandi del mondo, riuniti in Sardegna per il terzo Business summit, a partire dal presidente della Confindustria italiana, Emma Marcegaglia, che ne ha guidato i lavori. Il percorso per affrontare ed uscire dalla crisi «più grave del dopoguerra», come ha sottolineato la stessa Marcegaglia, segna però anche altri passaggi fondamentali: il no al protezionismo «fortemente rifiutato» dal mondo delle imprese, la libertà di commercio e investimenti, la chiusura dei negoziati mondiali del Doha Round entro il 2009, insieme al recupero della fiducia nei mercati finanziari. Tutto questo evitando un eccesso di regole ma stabilendo «una

migliore regolamentazione» («Non vogliamo una nuova Bretton Woods», ha detto il presidente di Viale dell’Astronomia»), ed una maggiore cooperazione internazionale, soprattutto sui pacchetti di stimoli all’economia. Fondamentale la garanzia di ossigeno alle imprese da parte delle banche. «Da ottobre stiamo subendo una stretta creditizia globale», serve che «i flussi creditizi tornino alla normalità, a livelli fisiologici», ha evidenziato Marcegaglia. Il leader degli imprenditori ha inoltre auspicato che “l'iniezione di fondi pubblici nei confronti di banche insolventi sia temporanea» e «risponda solo ad una fase di transizione, seguita da un ritorno al settore privato il prima possibile». Ma per il mondo delle imprese c'è alle porte anche un’ulteriore opportunità di sviluppo, rappresentata dall’economia “verde”. Su questi tre punti «essenziali» – la via per uscire dalla crisi, il commercio libero ed il clima –è stata sottoscritta la dichiarazione congiunta degli Otto Grandi.

TERNA cede la controllata brasiliana nel settore della trasmissione di energia elettrica, Terna Participacoes. La società guidata da Flavio Cattaneo ha sottoscritto un accordo per la vendita del 66% del capitale della società, per un corrispettivo di 2.330 milioni di reais (809 milioni di euro), a Cemig Gerat o e Transmiss o, società interamente posseduta da Cemig. Come previsto dalla legge brasiliana e dallo statuto di Terna Participacoes, il trasferimento delle azioni farà scattare in capo a Cemig l'obbligo di lanciare un'offerta pubblica d'acquisto sulle restanti azioni della società, allo stesso prezzo per azione pattuito per il pacchetto e a cuiTerna conferirà la sua quota residua (da cui incassera' ulteriori 139.900 euro circa). L'operazione, già approvata dal Consiglio di Amministrazione di Cemig, è subordinata alla ratifica da parte dell'assemblea dell'acquirente. La chiusura dell'operazione è subordinato all'approvazione da parte dell'Autorithy locale sull'energia elettrica, che deve intervenire entro 12 mesi.

LA CRISI economica fa sentire i suoi pesanti effetti sulle entrate fiscali: nei primi due mesi del 2009 il gettito è stato di 56,8 miliardi di euro, 4 in meno rispetto all’analogo periodo del 2008. Male l’Iva che lascia sul terreno rispetto allo scorso anno oltre un miliardo ma sono le tasse sulle società a registrare un vero e proprio crollo (64%). Segno meno davanti a quasi tutte le voci. Resistono solo le tasse non legate alla crisi economica, da quelle sui giochi e tabacchi alle imposte su donazioni e successioni. È questo il quadro che emerge dai dati diffusi dal Dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia. «La flessione del gettito registrata nei primi due mesi dell’anno in corso – spiegano in una nota le stesse Finanze – riflette la congiuntura economica; l’entità della riduzione è influenzata dal fatto che il confronto tendenziale mette in relazione l’attuale periodo di crisi economica, con riflessi negativi sul gettito, con il corrispondente periodo dell’anno precedente in cui non vi erano segnali di crisi. Nel 2008 il deterioramento dell’economia – si sottolinea – ha cominciato a manifestarsi nella seconda parte dell’anno e l’andamento del gettito ha mostrato i primi segni di flessione dopo il mese di luglio». L’imposta sul reddito, l’Ire, nel primo bimestre del 2009 ha registrato entrate per oltre 30 miliardi di euro, in calo del 2,2% rispetto allo stesso periodo del 2008. Nei primi due mesi del 2009 l’Ires, l’imposta sul reddito delle società presenta un gettito di 423 milioni di euro. L’Iva infine lascia sul terreno, rispetto al primo bimestre del 2008, 1.290 milioni di euro. Le entrate Iva di 11.973 milioni di gennaio-febbraio 2009 sono dunque il 9,7% inferiori rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.


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Sabato 25 aprile 2009

CERVELLI IN FUGA E INDIFFERENZA

GINESTRA BARILE NECESSARIA

di GIUSEPPE OLIVETO

di NICOLA PAGLIUCA*

segue dalla prima in fretta e furia a Balvano per trasportare in viale del Campo Boario a Roma un giornalista professionista(ho cominciato la mia gavetta proprio nel quotidiano attualmente da lei diretto), esperti di contenuti web, ingegneri informatici, sistemisti, quotisti professionisti, esperti di marketing, esperti di back office, legali e sicuramente ne dimentico qualcuno. Naturalmente è fondamentale riportare l'età media dei suddetti che non supera i 31/32 anni. La gran parte ha una laurea, qualche master e alle spalle almeno quattro o cinque anni di esperienza professionale. Stiamo parlando di autentico grasso che cola per la Basilicata se consideriamo che per un giovane lucano la massima aspirazione è aggrapparsi a un posto in Regione o al catasto. Un gruppo di imprenditori del posto, i fratelli Tarricone, avevano indovinato l'idea giusta creando dal niente, con le scommesse sportive online, un'azienda che dopo quattro anni valeva all'incirca 40 milioni di euro (quanto ha speso Lottomatica per acquisire fisicamente licenza e know-how). Hanno deciso di vendere. Fuori di metafora e d'ipocrisia chiunque al loro posto avrebbe fatto lo stesso (d'altra parte era diventato difficile economicamente tenere in vita quella stessa azienda nonostante le forti potenzialità). A distanza di molti mesi è possibile fare un bilancio. E le garantisco che da questo bilancio a uscirne malaccio è la nostra regione con le sue istituzioni e i suoi media (mi spiace dover essere proprio io a evidenziare certe cose). Quando l'azienda è stata rilevata e dopo tante incertezze ci hanno detto che avrebbero tenuto tutti i dipendenti (incredibilmente anche quelli con contratto a progetto o in scadenza) il pensiero di tutti è andato al trasferimento forzato nella capitale. Perché non tenerci tutti a Potenza? Perché un'azienda importantissima come Lottomatica che ha anche una sede tipografica a Tito Scalo non pensa a mantenerci in regione? Ogni trattativa è andata male. Bisognava trasferirsi a Roma. Difficile chiedere aiuto ai sindacati. Perché dove la trovi un'azienda che assume tutti i dipendenti e regolarizza le posizioni dei precari? Nulla da eccepire. Tutti contratti migliorativi nella forma e nella sostanza. Avevamo però chiesto il sostegno dei media e dei politici (perché mi accorgo mentre scrivo che preferisco questa definizione rispetto a “istituzioni”; quantomeno nell'immaginario collettivo è più dispregiativa) per tentare di evitare un trasferimento a nostro avviso inutile e dannoso. Per noi che abbiamo dovuto lasciare case, mutui, famiglie, situazioni particolari (tanti si sono dimessi e non sono mai venuti a Roma). Per la regione soprattutto che ha perso professionalità di altissimo profilo, oggi coccolate dai dirigenti di una delle prime aziende al mondo per fatturato. Non ha parlato nessuno. Il presidente della Regione non si è sentito. Un assessore regionale manco a pagarlo. Sui giornali appena un paio di notizie sulla vendita. Opinioni zero. Dibattito zero. Eppure si è spostato un esercito di professionisti. L'industria lucana che funziona emigra forzatamente senza colpo ferire. Ma a fare notizia è solo quella che non funziona e mette in cassa integrazione. Per carità, siamo d'accordo. Noi abbiamo un contratto, siamo ben pagati e possiamo garantire un futuro alle nostre famiglie. Ma che futuro ha la Basilicata se le fabbriche chiudono e quelle autoctone vengono svendute e trasferite senza che nessuno apra bocca? Le sembra una buona politica, caro direttore, quella dell'indifferenza totale di fronte alla continua migrazione di talenti e professionalità altrove? Lei crede che un tavolo di confronto con Lottomatica all'epoca dei fatti (estate 2008) non poteva essere aperto da parte della Regione? La mia scheda elettorale, come quella di molti miei colleghi, resterà nel cassetto quando ci saranno le prossime elezioni regionali. Diventeremo tutti un po' più pagnottisti e penseremo esclusivamente a noi stessi. Come fa questa regione malata che rinnega i suoi figli per voltarsi dall'altra parte. Ci volteremo dall'altra parte e porteremo via anche i nostri bambini. In cerca di un futuro migliore. A Roma. Dove ti pagano lo straordinario e te ne meravigli. Dove ti concedono le ferie che ti spettano di diritto e te ne meravigli. Dove ti pagano la tredicesima senza costringerti a firmarla pur non beccando un euro. Dove semplicemente rispettano i tuoi diritti. E dove si arricchiscono con le professionalità invece di rinnegarle. Spero di non averla tediata, ma sono curioso di conoscere il suo pensiero a riguardo. Caro Giuseppe Mi chiedi un parere alla tua umanissima lettera. Io che faccio parte della classe dirigente di questa Regione (spesso si dimentica che anche un direttore di giornale lo è) la pubblico in prima pagina. Come l'altro giorno ho pubblicato la riflessione di Armando Tita sul fatto che per le prossime elezioni quasi nessuno si preoccupa di affrontare il problema dei problemi. Una regione che rischia di scomparire dalle mappe della globalizzazione. Non posso darti risposte. Posso prometterti l'impegno di non mollare nel riuscire a fare un giornale che crei un pensiero nuovo dove cambi la questione. Rimanere in Basilicata perché si vive meglio. Oggi è questa la nostra nuova Resistenza. Costruire un'università piccola e moderna, che sappia sfruttare sapienze antiche coniugandole con la tecnologia moderna. Un'altra Lucania è possibile. In bocca al lupo Giuseppe. Paride Leporace

IL 25 APRILE E’ LA FESTA DI TUTTI GLI ITALIANI di VITO BUBBICO segue dalla prima dell'esistenza stessa del nostro stato democratico. Sono stati, infatti, i valori, i principi e i diritti della Resistenza... ad essere traslati nella nostra Costituzione. Principi e diritti condivisibili anche da quanti fossero rimasti estranei all'antifascismo e alla Resistenza. Per questo il 25 aprile non è festa di una parte sola ma di tutti gli italiani.Valori che debbono essere rispettati e tutelati. Specie da chi ha funzioni pubbliche. Perché rispettare la Costituzione significa riconoscere l'autorità delle istituzioni, tutte, ma specie quelle di garanzia che dovrebbero essere risparmiati da attacchi politici e da giudizi sprezzanti. Cosa a cui, purtroppo, assistiamo troppo spesso con atteggiamenti dissacranti e veementi verso la carta fondamentale, verso la Resistenza, verso quelle istituzioni che in una democrazia costituiscono i necessari contrappesi. Atteggiamenti gravi specie quando provengono da parte di soggetti che per la loro investitura istituzionale dovrebbero, piuttosto, essere i custodi rispettosi di quei valori e di quelle regole. Valori e regole che non possono essere ignorati nemmeno in forza di un'investitura popolare di governo. Una cosa deve essere chiara a chi ha a cuore una vera democrazia. Sull'altare della cosiddetta “governabilità” non è possibile sacrificare questioni fondamentali come la divisione dei poteri, la garanzia dei diritti di libertà, la pluralità dei partiti, la tutela delle minoranze politiche, la rappresentatività del Parlamento, l'indipendenza della magistratura, il principio di legalità e il riconoscimento del Capo dello Stato come “potere neutro”. Sono punti fermi su cui non è consentito arretramenti di sorta. Altrimenti si scivola inevitabilmente verso l'autoritarismo. Questo pericolo ce lo ha ricordato il Presidente Napolitano quando ha ammonito che la continua “denuncia di ingovernabilità tende a suggerire soluzioni autoritarie”. Prenderne coscienza da parte di tutti, semplici cittadini e uomini pubblici, è questione dirimente. E' per questo che, così come abbiamo ritenuto sempre grave e sbagliato l'atteggiamento di snobbare il 25 aprile avuto in tutti gli anni precedenti vissuti da premier da parte di Berlusconi, oggi salutiamo positivamente la sua decisione di festeggiare quest'anno la ricorrenza a Onna, nell'

Abruzzo terremotato. Meglio tardi che mai. Ci auguriamo davvero che a nessuno venga l'infelice idea di “fischiarlo” nel corso della cerimonia, proprio nel momento in cui da uomo delle istituzioni, finalmente si è deciso a condividere ed onorare il valore della Resistenza. Sarebbe un danno per il 25 aprile e un favore al Berlusconi politico. Proviamo, invece, a vedere l'aspetto positivo di questi ritardi da parte di diversi esponenti dell'attuale maggioranza di governo nel “digerire” i valori alla base di quella Costituzione su cui hanno pure giurato. Persino rispetto alle ricorrenti polemiche dei nostalgici aspiranti riscrittori della storia e dell'improponibile tentativo di parificazione tra le vittime e i carnefici di quella stagione. Grazie a loro, infatti, questa ricorrenza evita di assumere un aspetto rituale e ripetitivo. Ciò costringe tutti a riproporre e ragionare sulla libertà, sulla democrazia, su quei diritti che ora sembrano acquisiti per sempre ma che la storia ci insegna, purtroppo, che non è così. In questo modo è possibile per molti “ripassare” la lezione, per tanti altri ci auguriamo che l'occasione serva a riflettere (se non vi fossero ancora arrivati) su come sia interesse di tutti custodire gelosamente ciò che ci è stato consegnato dal sangue e del sacrificio di tanti. Insomma, questi ritardi altrui ci consentono di ricordare a tutti che celebrare il 25 aprile è una presa di posizione culturale. La precondizione esistenziale del cittadino dell'Italia repubblicana. Ma tutto questo risuona autorevolmente nelle ferme parole del Capo dello Stato, di un autentico uomo delle istituzioni che non smentisce il giorno dopo quanto pronunciato il giorno prima. Egli ci ha ricordato che “La Resistenza fu una straordinaria prova di riscatto civile e patriottico del popolo italiano e quindi non può appartenere ad una sola parte” c che la lotta partigiana “piaccia o non piaccia fu determinante per restituire dignità, indipendenza e libertà all'Italia”. Parole che provengono da un uomo che nel 1943 aveva 18 anni e che la lezione che oggi paternamente ci somministra, sulla dittatura e sul regime che il nostro paese ha conosciuto, per lui è storia vissuta. Una storia che tocca ad ognuno di noi evitare che si ripeta tragicamente. Magari non dimenticando o meglio ancora facendo vivere nel nostro quotidiano quei diritti e quei doveri persi e riconquistati a così caro prezzo.

PER QUANTO riguarda la questione relativa ai lavori da realizzare sulla GinestraBarile, sulla sua messa in sicurezza e sulle risorse necessarie alla sua provincializzazione, va sottolineato che la strada è attualmente fondamentale, in quanto consente alla città di Venosa di collegarsi con la S.S. Potenza - Melfi. Inoltre, consente a tutto il comprensorio di raggiungere l'Ospedale di Venosa. Purtroppo, tale collegamento viario versa da ben più di un decennio in uno stato di grave degrado che mette a serio rischio la stessa incolumità degli automobilisti che si trovano - loro malgrado - a doverlo percorrere. Per risolvere l'annoso problema, il 2 marzo scorso, si è tenuto, presso il Comune di Ginestra, un Consiglio comunale aperto, al quale anch’io ho preso parte, che ha portato all'approvazione di una delibera finalizzata a richiedere alla Regione Basilicata di convocare, nel termine di 60 giorni dall'approvazione della stessa - termine in fase di scadenza una Conferenza di servizi con la Provincia e la Prefettura di Potenza, i Comuni di Ginestra e Barile, l'Ente Irrigazione Puglia-LucaniaIrpinia. A tutt'oggi, a pochi giorni dalla richiamata scadenza, la Regione Basilicata non ha ancora proceduto a fissare la prevista Conferenza dei servizi, né ad attuare alcun intervento manutentivo della strada. Ed è per sollecitare questo urgente intervento che il Capogruppo dell'opposizione ha presentato una interrogazione a risposta scritta alla Giunta regionale e all'Assessore alle infrastrutture, Innocenzo Loguercio, finalizzata a conoscere quali iniziative il governo regionale sta mettendo in campo per indire, nell'immediato, la programmata Conferenza di servizi e quali risorse economiche la giunta regionale stanzierà per la provincializzazione della strada, nonché per la messa in sicurezza dell'arteria che collega numerosi paesi del comprensorio venosino. Interventi che davvero non possono più essere rinviati. *presidente del Gruppo F.I. verso il PdL


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Sabato 25 aprile 2009

STALKING SI APPLICHI LA LEGGE di LELLA ROMAGNO* E’ MOLTO difficile in questo momento della storia italiana riuscire a fare un po' di chiarezza, dire parole di verità. La violenza maschile contro le donne è un fatto antico e come tale ha la sua storia. Attraverso il tempo e nelle diverse sue fasi, i confini di ciò che viene denominato come violenza sono mutati a seconda della percezione che gli uomini e le donne hanno avuto di questo fenomeno. La violenza sulle donne ed in questo caso lo stalking, certamente riguarda le donne, ma “è un problema degli uomini”. Perché gli stalkers sono sempre ex mariti, ex fidanzati, corteggiatori respinti, e non “minacciosi extracomunitari”. E' questa la verità che vorremmo che venisse fuori perché è così evidente che riguarda il disagio delle relazioni tra gli uomini e le donne. Questo è infatti un potente indicatore dello stato delle relazioni tra i sessi, del tipo di civiltà in cui viviamo. Non a caso attraversa modi di vivere socialmente molto diversi quelle nelle quali i diritti delle donne sono stati riconosciuti , come quelle in cui è ancora territorio maschile. Oggi tutti sanno che lo stalking è la prima causa di morte per le donne. Se possiamo denunciarla come tale è perché le donne hanno cominciato a dire che il loro corpo è inviolabile. Le vittime hanno fatto la loro mossa. Ciò che non torna, che rimane non detta e occulta è la risposta maschile. Per questo si comprende chi dice che la violenza è un problema degli uomini. Per questo chiediamo che la legge che condanna il reato di stalking, approvata alcuni giorni fa, possa rappresentare per noi donne un punto di partenza e non di arrivo, e bisogna ricordare che è frutto di tanti anni (almeno 20) di mobilitazione, di discussioni e confronti, di divisioni anche tra le donne e per questo chiediamo che la legge colmi tutti i deficit. Sia chiaro, c'è necessità di un progetto strutturato di intervento che sia capace, ad esempio, la formazione dell'uguaglianza dei generi fin dalla scuola primaria, l'informazione, la costruzione di una rete di servizi sociali e di accoglienza per le vittime, la valorizzazione, il riconoscimento e il sostegno concreto ed economico della rete dei centri antiviolenza, ai quali, non dimentichiamo, questo governo di fatto ha sottratto le risorse. Partiamo da qui allora, uomini e donne insieme, per affrontare un nuovo percorso di crescita culturale che metta al bando definitivamente la violenza sulle donne nella nostra società. Questo significa per noi andare alla radice del problema. Perché non lo può negare nessuno che dietro questo fenomeno c'è tutto il disagio maschile rispetto alla libertà e all'autodeterminazione delle donne. E allora ci auguriamo che questo provvedimento legislativo non si preoccupi solo, come è giusto che sia, di reprimere, ma di educare, di costruire una cultura del rispetto della libertà delle donne. E tutto questo si fa in molti modi e in molti ambiti della società. Si fa applicando l'articolo 3 della Costituzione, costruendo le condizioni per la piena valorizzazione umana delle cittadine italiane. I più grandi paesi civili ci insegnano che per lo sviluppo delle società moderne, la premessa fondamentale è la libertà femminile. Per una volta seguiamo il loro esempio. *Commissione regionale per le pari opportunità

RICOSTRUIRE LA SINISTRA di MICHELE D’ANGHELA NON c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. Il centro sinistra alla regione Basilicata e alla provincia di Potenza, ha fatto acqua da tutte le parti. Crisi uno, due, tre durate mesi e mesi, mi riferisco soprattutto alla regione hanno aggravato i problemi già incancreniti. Ultime le dimissioni dell'ex vice presidente Vincenzo Folino che ha dichiarato lo stato comatoso della giunta De Filippo. La corazza e de Filippo del Pd, hanno risolto la crisi con il resuscitato Viti e Straziuso, persone rispettabilissime ma che non rappresentano la discontinuità chiesta dai partiti cosiddetti radicali, ne tanto meno rappresentano il rinnovamento tanto voluto dal segretario: Vero La corazza? Il Pd, cari amici e compagni è il partito della crisi. Tutti scappano vedi Molinari, Falotico e tanti altri che poi guarda caso vanno tutto o a destra con Berlusconi o nel centro neo conservatore di Casini. I partiti della sinistra radicale, hanno contato quanto il due di briscola sia alla regione che alla provincia e se vogliamo anche al comune di Potenza. Che senso ha oggi allearsi con chi annida i poteri forti nel centro sinistra e soprattutto nel pd, da parte della sinistra radicale? Non era più giusto come proponeva e propone rifondazione che i simili si mettano tra loro con un candidato presidente alla provincia di Potenza e di Matera, nonché al comune capoluogo? Oggi la sinistra ha il compito di ricostruirsi in Italia, in Basilicata, alla Provincia di Potenza e non essere succube di La corazza e dei poteri forti che in Basilicata sono veramente forti e con dispiacere devo ammettere che la maggior parte si trovano nel centro sinistra. Niente discontinuità, niente rinnovamento, niente programma che guarda solo eslcusivamente alle fasce deboli della società da parte del Pd (il programma di cittadinanza solidale che

doveva partire a Gennaio forse partirà in piena campagna elettorale 2009. E speriamo che il prossimo programma non parti nel 2010 durante la campagna elettorale), che senso ha stare con il Pd di De Filippo, di La corazza e Viti, di Straziuso e on. Potenza? Gli elettori della sinistra, del centro-sinistra, i democratici devono comprendere questo sforzo ulteriore che vuol fare rifondazione comunista alla provincia di Potenza. Vuole ricostruire la sinistra per governare. Chi da il consenso a Rifondazione comunista, può star tranquillo che è un voto per rinnovare la società, per battere la destra per appoggiare il centro sinistra al ballottaggio, qual'ora il Pd ed i suoi alleati si impegnino a sottoscrivere quanto hanno rifiutato in questa fase e cioè risolvere i problemi dei meno abbienti, dei lavoratori e discontinuità con i fatti da gestire le risorse pubbliche. Oggi, gli elettori di sinistra, dopo il “voto utile di Veltroni” che ha fatto sparire la sinistra e dissolto il Pd, (certo i comunisti non sono immuni da errori, di non essere stati sempre puntuali e presenti nelle piazze, nelle aziende, nei vari governi), devono ridare la fiducia ad un partito, che con altri soggetti ricostruisca la sinistra e ponga il problema della governabilità, non sulle chiacchiere, ma sui fatti concreti. Un ulteriore appello ai partiti della sinistra, (non incluso il Pd perché non è di sinistra, perché in Europa non sta nemmeno nell'internazionale socialista, ed è governato da ex democristiani), a fare una lista unitaria con presidenti di sinistra alle due province lucane e al comune di Potenza, ed al ballottaggio appoggiare il candidato del centro sinistra, con una politica economica spostata concretamente a sinistra e a favore delle persone umili e deboli. *Comitato politico provincia Potenza di Rifondazione comunista

UN PREMIO ALLA CARRIERA PER PINO GENTILE E’ STATO presentato il nuovo libro del giornalista Pino Gentile, “Un sms per il cielo” - Augusto Bertazzoni…Beato Vescovo della diocesi di Potenza, Muro Lucano e Marsico Nuovo dal 1930 al 1966, in odore di santità. Con questo nuovo libro su Mons. A. Bertazzoni, che completa la trilogia dedicata al presule mantovano, Pino Gentile realizza il suo 23esimo libro che compendia un'attività giornalistica iniziata nell'ottobre 1963 con Il Mattino di Napoli, prosegue tuttora con un lavoro attento alle problematiche sociali più disparate e che lo ha visto giornalista serio e appassionato in tutto quello che ha sempre trattato: dalla cronaca nera all'attualità, dallo sport ad ogni attività umana che avesse bisogno di divulgazione e di riflessione da parte della gente. Tutto questo avrebbe meritato, dopo aver sacrificato alla notizia la propria vita per porta-

re avanti un dialogo di libertà senza condizionamenti, maggiori attenzioni, o semplicemente una qualche attenzione da parte di Associazioni o Circoli esistenti sul territorio, nonché da parte degli enti, la Regione Basilicata, per fare esempio. Il Comune di Potenza, che si presenta con il pennacchio di “Città Cultura” p r e v i l e g i a ndo però, l'esterofilia o presunte eccellenze italiane che per inaugurare una mostra o imbrattare un catalogo di eventi speciali vengono accreditati lauti compensi. Per farla breve mi permetto di affermare che, dopo tanti sacrifici (la gran parte dei libri di Pino Gentile sono stati realizzati in economia, con scarsi sostegni) Pino meriterebbe un Premio alla Carriera imperniato con i crismi che il suo costante impegno merita. Vincenzo Giuliano capogruppo Ud

UNA PROPOSTA DEDICATA AI CETI MEDI di GAETANO FIERRO, AGATINO MANCUSI e VINCENZO RUGGIERO LE DIFFERENZE sociali, in una società, concreta e competitiva, sono inevitabili. Dipendono essenzialmente dalle scelte politiche economiche e sociali che i governi in carica, di volta in volta, mettono in campo. L'UDC, partito democratico e pluralista, d'ispirazione cristiana, intende profondere le migliori energie nel Paese per rimuovere le disuguaglianze tra gli uomini, i settarismi territoriali, gli egoismi economici emergenti. L'UDC si apre e propone alla società civile, in modo particolare ai ceti deboli e più esposti al disagio, un patto sociale che sia accompagnato da un dibattito autentico, ispirato a valori e scelte di cambiamento. Per alimentare il confronto sul terreno dell'analisi sociale ed economica partiamo da quanto sancito nel “Manifesto per una nuova Italia”, presentato dall'UDC a Todi, là dove esalta il ruolo strategico dei “corpi intermedi” nella gestione della res pubblica. La loro partecipazione come motore della vita associata. Il loro dovere di “guidare” eticamente e politicamente il Paese. Sono dichiarazioni di principio che consentono di recuperare il loro percorso in chiave sociologica e politica per impostare di concerto un ragionamento capace di confutare, analiticamente, la scuola di pensiero della liquescenza dei ceti medi, un tema di moda che tanto appassiona la letteratura sociologica moderna come la politica. Nelle librerie di mezzo mondo - annotiamo - circola il libro “Consumo, dunque sono” di Zygmunt Bauman, sociologo apprezzato, che teorizza “l'identità liquida” del ceto medio, un processo di liquescenza di una classe sociale, ansiosa ed eternamente in conflitto con se stessa. A fargli da eco nel nostro Paese ci pensano gli economisti, i sociologi, i politologi, spesso di parte, che dichiarano a cuore aperto, nell'ambito delle dinamiche congiunturali attuali, che i ricchi diventano sempre più ricchi ed ai poveri si aggiungono i nuovi poveri, intendendo con questi i pensionati, le casalinghe, i laureati e i diplomati disoccupati, i precari, i dipendenti pubblici monoreddito e gli operai generici dell'assetto industriale, ecc. ecc. E' un assunto sociologico reale, però eccessivamente sbrigativo - a parer nostro - in quanto bipolarizza economicamente, in base a valutazioni di mercato, due estremi sociali: poveri e ricchi, nei quali confluiscono, in una parte, coloro che

sono afflitti dalle emergenze di tutti i giorni, nell'altra, coloro che godono di una situazione di assoluto benessere. Questa divergenza economica produce anche sul piano politico uno schema ideologico classico in virtù del quale le categorie deboli affidano alla sensibilità delle forze di sinistra le loro rivendicazioni sociali e politiche, mentre quelle che si ritengono agiate trovano la loro naturale rispondenza negli ambienti politici di destra. Ne deriva, con questa impostazione marcatamente basata sulla disponibilità o meno del dio denaro, che si trovano spiazzate le categorie sociali, storicamente intermedie a questi due estremi, che perdono il loro profilo identitario, si sentono confusi e vengono trascinati in una delle due parti per effetto della situazione economica esistente. La cruda realtà congiunturale che attraversiamo mette in crisi l'identità sociale intermedia di questi ceti in cui diverse categorie professionali si rispecchiano. Ci riferiamo, seguendo la nomenclatura tricotomica di Sylos Labini, al ceto medio, in cui gli artigiani autonomi, i commercianti, i piccoli e medi imprenditori, i liberi professionisti, i dipendenti pubblici si ritrovano; parliamo della loro posizione sociale che è poco incisiva perché affetta da particolarismi che, persistendo, non operano per una visione comune del bene. Nel fatto concreto, mancano i presupposti - come asseriva don Luigi Sturzo- per una coscienza di classe delle diverse categorie dei ceti medi per la presenza di contrasti permanenti di interessi personali o per la prevalenza di una categoria sull'altra. L'aspetto che ci lascia perplessi, e nel contempo speranzosi, è il constatare che di questi gruppi fanno parte gente alfabetizzata ed esposta civilmente che è in grado di discernere il bene dal male. L'UDC intende avviare con essi un ragionamento serio per vedere di correggere i guasti politici che hanno causato coi loro instabili comportamenti nella società. I ceti medi, siamo convinti, prescindendo dal significato economico delle loro funzioni, possono diventare una formazione morale e politica omogenea ed alternativa in quanto in essi si entra da tutte le classi economiche e l'entrarvi significa sollevarsi dalla particolarità di quelle classi per operare e giudicare per il bene comune. *gruppo Udc

I VALORI DELLA COSTITUZIONE di ALBERTO VIRGILIO Nel discorso pronunciato a Torino nel corso della manifestazione svoltasi alla “Biennale della democrazia” il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha fortemente difeso i valori sui quali è fondata l'attuale Costituzione , precisando che il documento del 1948 non va considerato come un semplice residuato bellico , cioè una sorta di relitto storico , ma contiene invece una normativa di grande pregio politico e giuridico. Il dibattito sulla revisione della Carta costituisce oggetto di frequenti e diverse prese di posizione delle forze politiche , con argomenti che alimentano e sollecitano soluzioni perfino radicali , volte a modificare l'attuale assetto dello Stato, con incidenza anche sui princìpi fondamentali della democrazia liberale chiaramente delineati nella vigente Costituzione. L'intervento di Napolitano appare perciò rivolto a prevenire innovazioni incompatibili con le regole di una sana democrazia e a salvaguardare le conquiste di libertà e di uguaglianza insite nella vigente magna carta del nostro Paese , nata dalla sapienza e dalla competenza dei padri costituenti del 1948. Sulla base delle dichiarazioni del Presidente Napolitano cerchiamo di enucleare i punti-chiave irrinunciabili della Carta sui quali ogni discussione dovrebbe essere preclusa. Anzitutto tali punti comprendono i “Princìpi fondamentali” che fanno da prologo a tutte le parti successive perchè essi sono un condensato di alto livello politico e sociale difficilmente sostituibile. La sovranità popolare , la pari dignità sociale e l'uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge , l'unità e indivisibilità della Repubblica , la libera manifestazione del pensiero , la libertà dell'arte e della scuola , la libertà di stampa , il diritto di accesso agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di uguaglianza, la tutela della salute e del lavoro ecc. ( per citare soltanto alcuni dei princìpi ispiratori consacrati nel documento ) costituiscono nel loro complesso un sostrato ideologico , politico e sociale non soggetto all'usura del tempo e pertanto non suscettibile di alcuna modifica o revisione.

Ma anche la seconda parte contiene norme di grande rilievo che vanno in ogni caso salvaguardate , come quelle che riguardano la centralità del Parlamento , le prerogative del Presidente della Repubblica , l'autonomia e l'indipendenza della magistratura , l'organo di garanzia preposto al controllo della conformità delle leggi ai canoni della Costituzione , cioè la Corte costituzionale , nonchè altre istituzioni egualmente investite di poteri speciali ( Consiglio di Stato e Corte dei Conti ). Questi istituti non possono essere intaccati o limitati senza che ne derivi un declassamento del sistema di equilibrio tra i poteri dello Stato , secondo la regola della divisione dei poteri stessi e per garantire il reciproco controllo sul corretto esercizio delle diverse pubbliche funzioni nell'ambito delle rispettive sfere di competenza. A sostegno della tesi di revisione della Carta si adduce l'esigenza di assicurare la governabilità del Paese , mediante un rafforzamento dei poteri del premier e dello stesso esecutivo. E' facile osservare che un siffatto obiettivo può essere conseguito in molti modi , ma non a scapito delle regole sopra richiamate. La lungimiranza dei costituenti ipotizzò anche l'eventualità di revisionare in alcune parti le norme del documento , ma assoggettò la relativa attuazione all'osservanza della rigorosa procedura prescritta nell'art. 138 , con le maggioranze e le conseguenze previste in tale norma. Questa specifica ineludibile disposizione dovrebbe rappresentare non solo un punto di riferimento ma anche un criterio di orientamento per ogni iniziativa che miri a modificare , più o meno profondamente , l'impianto costituzionale che sorregge la democrazia nel nostro Paese.Occorre , in altri termini , un consenso ampio dello schieramento politico , quale espressione di una qualificata volontà popolare , che sia cioè rappresentata da tutte le forze politiche dell'arco parlamentare. Modifiche o innovazioni deliberate dalla sola maggioranza governativa , oltre ad essere politicamente inopportune anche per tale maggioranza , aprirebbero infatti l'adito al referendum popolare confermativo previsto dallo stesso art. 138.


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24 ore in Basilicata

Sì anche alla delibera “salva bilancio”: la Regione s’impegna ad acquistare per 10 milioni di euro

Asi, ok della giunta al ddl riforma Ecco come saranno riorganizzate le funzioni dei nuovi consorzi industriali POTENZA - La giunta regionale dà il via libera al disegno di legge di riforma dei consorzi per lo sviluppo industriale di Potenza e Matera. E con una delibera “d'intenti” approvata ieri sera si impegna a trovare liquidità per rimettere in sesto l'Asi del capoluogo, per un totale che dovrebbe ammontare intorno ai 10 milioni di euro, attraverso l'acquisto di aree di interesse pubblico come la zona fiera. Un documento programmatico, quest'ultimo «su cui continueremo a lavorare in parallelo nei prossimi giorni», assicura il presidente, Vito De Filippo - di appoggio al disegno di legge approvato ieri dalla giunta regionale. I punti principali del ddl “Misure urgenti finalizzate al riassetto e al risanamento dei Consorzi per lo sviluppo industriale” riguardano il trasferimento di alcune funzioni, fino a questo momento svolte dai consorzi industriali nelle zone di competenza, ad Acquedotto lucano e Società energetica lucana o Sviluppo Italia. Si conferma la loro natura giuridica come enti pubblici economici, con autonomia regolamentare, amministrativa, patrimoniale, organizzativa, contabile, finanziaria, e imprenditoriale. L'attività prevalente dei Consorzi industriali resta quella gestionale: si occuperanno di manutenzione delle opere infrastrutturali e degli impianti, determinazione e riscossione dei corrispettivi dovuti dai soggetti insediati nelle aree industriali, redazione dei pertinenti piani urbanistici. Ancora, assegnazione e vendita a soggetti che esercitino attività industriali, commerciali, artigianali o di servizi dei lotti ricadenti nelle aree industriali e locazione di fabbricati e rustici di proprietà dei Consorzi. Altro punto della rifor-

NOMINE IN CONSIGLIO Gestione volontariato IL Consiglio regionale ha nominato 6 rappresentanti nel Comitato di gestione del fondo speciale per il volontariato. Si tratta di Beniamino Contini (11 voti), Barbara Coviello (11 voti), Canio D’Andrea (11 voti) ed Antonio Papaleo (7 voti) in rappresentanza delle organizzazioni di volontariato, di Alfonso D’Amato (12 voti) in rappresentanza della Regione e di Fernando Picerno (18 voti) in rappresentanza degli enti locali. All’ordine del giorno della seduta di ieri c’era anche nomina del presidente del Collegio dei revisori dei conti del Consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Potenza, che non è stata effettuata per la mancanza del numero legale. Si procederà quindi con i poteri sostitutivi del presidente del Consiglio regionale, Prospero De Franchi.

I commenti a caldo di De Filippo e Straziuso

«Abbiamo rispettato impegni e scadenze»

la sede del Consorzio industriale di Potenza

PROGETTI DA 152 MILIONI DI EURO

Sì alla seconda fase “Vie Blu” e al piano triennale di forestazione POTENZA – La giunta regionale della Basilicata ha approvato anche due progetti per la salvaguardia dell’ambiente e la sicurezza del territorio, che prevedono un impegno complessivo pari a circa 152 milioni di euro. Il primo provvedimento (impegno economico di 12,5 milioni di euro) riguarda la seconda fase del programma “Vie blu” che, a partire dal prossimo mese vedrà impegnati 778 addetti per un periodo di 150 giornate lavorative, con il compito di riqualificare i corsi d’acqua. Il secondo progetto, con una dotazione finanziaria di 140 milioni di euro, è il Piano triennale di forestazione 2009-2011: inte-

ma, che sarà composta da due fasi nettamente distinte, la sostituzione della procedente forma societaria con una formula che prevede un amministratore unico per ogni consorzio. Quest'ultimo dovrà essere nominato con decreto dal presidente della Regione. L'amministratore dura in carica 5 anni, il mandato è rinnovabile. Esercita tutti i poteri di ordinaria e straor-

ressa 4.200 addetti che svolgeranno 151 giornate contributive l’anno, per provvedere “alla prevenzione e mitigazione del dissesto idrogeologico e alla sistemazione delle aree a rischio di erosione e frane». L’assessore all’ambiente, Vincenzo Santochirico, in una nota ha detto che «la Regione ha confermato tutti gli impegni assunti in relazione agli obiettivi tecnici e a quelli occupazionali. La sicurezza del territorio viene perseguita attraverso la regolazione del ciclo dell’acqua ed una costante e capillare azione di contrasto e mitigazione delle cause di dissesto idrogeologico».

dinaria amministrazione. All'amministratore spetta un compenso annuo pari al 70 per cento di quello previsto per i dirigenti generali della Regione Basilicata. Per valorizzare il ruolo delle autonomie locali, presso ogni Consorzio sarà istituito anche un comitato con funzioni consultive composto da rappresentanti di enti pubblici. La loro attività sarà regolata da statuti e

regolamenti. Il ddl - è quanto è emerso dai lavori della giunta avrà l'obiettivo «di costruire un nuovo sistema di relazioni fra territorio e imprese, rendere più efficienti le risposte ai bisogni sempre più complessi del sistema produttivo e valorizzare il protagonismo degli enti locali». Mariateresa Labanca m.labanca@luedi.it

La carovana fa tappa a Salerno fino a domani. Poi si continua verso Bologna

Parte l’avventura di Basilicata in tir SALERNO - È partita ieri la carovana di Basilicata in tir. Prima tappa Salerno. Sosterrà sul lungomare della città campana fino al 26 aprile. Poi dritti fino a Bologna. Così come in ogni piazza in cui il tir sosterà, è stata allestita una tensostruttura comprendente uno spazio espositivo di quasi 100 metriquadrati e un arco di ingresso di 10. L’intento è dare l’idea di entrare in un vero e proprio “villaggio”, tutto da scoprire. Tra i visitatori di ieri anche salernitani di origine lucana. Sono soprattutto gli appartenenti all’associazione dei lucani “Giustino Fortunato” di Salerno, che dal 1996 promuove la lucanità nella città. Incontri con esperti ed artisti, eventi enogastronomici, escursioni, gite fuori porta (Barile per la Via Crucis, Grancia, il Volo dell’An-

gelo): queste le attività organizzate dall’associazione per mantenere la memoria e accrescere la cultura del-

la Basilicata. Alla presenza del suo presidente Rocco Risolia e a quella delle istituzioni locali è stato inaugurato, la scorsa mattina, l’inizio di questo viaggio sensoriale tra i profumi, i sapori, le musiche e i racconti della nostra terra. A seguire l’ incontro con le scuole e gli operatori economici, le letture e le musiche lucane con aperitivo di montagna. Nel pomeriggio, il programma “Basilicata bella scoperta”, in collaborazione con l’Apt regionale, ha allietato gli ospiti con una serie di proiezioni, incontri ed eventi. Per finire, per portare a casa un po’ di quella lucanità sconosciuta, l’opportunità di degustare ed eventualmente acquistare prodotti tipici. Anna Martino

Il presidente De Filippo e l’assessore Straziuso

«LO avevamo annunciato e l'impegno è stato rispettato: il disegno di legge sulla riforma dei consorzi è arrivato entro la fine di aprile». E' quanto tengono a ribadire il presidente della giunta regionale, Vito De Filippo, e l'assessore alle Attività produttive, Gennaro Straziuso, che vengono così fuori da una stagione di eccezionale pressing sulla necessità di trasformare questi enti. A chiedere una ridefinizione di ruoli e funzioni dei consorzi sono stati in molti, in prima linea il presidente della Confindustria lucana, Attilio Martorano. E ora che il ddl è arrivato l'auspicio è che possa trovare presto pratica attuazione, e dare definitivo seguito al percorso intrapreso con il commissariamento dei due consorzi. Nel frattempo il governatore lucano si dice molto soddisfatto. Lo stesso fa l'assessore Straziuso che aggiunge: «A chiedere un cambiamento erano stati in molti. E del resto così non era più possibile andare avanti». «Questa era l'ultima che ci mancava», prosegue De Filippo, facendo riferimento alle precedenti riforme di Apt, Asl e comunità locali. «Dopo le innovative leggi di sostegno al sistema produttivo, e dopo l'approvazione del piano energetico il Governo regionale - afferma il presidente - compie oggi un altro importante passo in avanti nel processo di riforma della governance istituzionale rivolto, anche questo come i precedenti, a razionalizzare le risorse ed a costruire un adeguato modello di relazioni fra cittadino, impresa e territorio. Un modello più efficiente, più snel-

lo e capace di organizzare i servizi alle imprese sulla base delle loro reali esigenze». Sui ritardi che hanno accompagnato la manovra aggiunge: «Questo tempo, rallentato anche dalle note vicende legate ai ricorsi sulla legittimità costituzionale delle disposizioni regionali, non è passato invano perché ci ha consentito, nel frattempo, di costruire un modello che ridefinisce, sostanzialmente, la missione dei Consorzi industriali, le loro relazioni con i Comuni, con le associazioni, con gli insediamenti produttivi dando ai soci, a cui spettano le scelte operative, il giusto protagonismo per evitare che inefficienze e diseconomie si possano ribaltare come onere aggiuntivo sulle imprese insediate riducendone la competitività». Straziuso aggiunge come il processo sia stato indirizzato lungo più direttrici di marcia: individuare funzioni che siano rispondenti tanto al mutato assetto ordinamentale quanto al ruolo dei nuovi soggetti, cogliere l'occasione per attuare un risanamento economico attraverso la valorizzazione delle aree di proprietà pubblica e il coinvolgimento di capitali privati; ridurre, per gli operatori già insediati, l'incidenza del costo gestionale delle aree industriali ed accrescere la capacità attrattiva di nuovi investimenti dei lotti ancora liberi». E insieme concludono: «Questa è un'ulteriore conferma che la Regione Basilicata intende porsi come un modello di riferimento sui processi di riforma della governance in atto in tutto il Paese». ma. la.


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Pomarico Frode al Servizio Sanitario: denunciati 5 medici

Punto prelievi non autorizzato POMARICO - E' stato individuato ieri, a Pomarico, dai militari del Nas (Nucleo antisofisticazione e sanità) di Potenza un punto di prelievo del sangue non autorizzato. L'esito dell'operazione ha portato alla denuncia di cinque medici; i professionisti, infatti, sono stati ritenuti responsabili e denunciati a piede libero dopo i riscontri. L'ispezione igienico – sanitaria è avvenuta nel plesso del poliambulatorio pomaricano, in un locale nel quale era stato allestito un centro per il prelievo ma senza che si avessero le autorizzazioni necessarie. In una giornata di tranquilla attività della struttura, i pazienti e gli utenti dei servizi hanno dovuto fare i conti con l'impossibilità di avere ricette e inaspettatamente si sono trovati davanti ai loro occhi le divise intente a ispezionare. L'accusa è di quelle molto pesanti, in quanto si tratta di truffa aggravata ai danni del Ssn, detenzione di farmaci scaduti, «ricettazione e attivazione di ambulatorio con annesso punto di prelievo in mancanza della suddetta autorizzazione». Nel corso della visita tutt'altro che prevista, gli uomini del Nas hanno accertato che presso l'ambulatorio erano

effettuati prelievi che successivamente venivano consegnati nelle mani del personale del centro diagnostico Riccardi di Matera per l'elaborazione, «procurando così un ingiusto profitto al titolare del predetto centro». Poi, come spiegato, sono stati ritrovati farmaci scaduti di validità e confezioni ospedaliere «in relazione alle quali dovrà essere accertata la legittimità della detenzione», confezioni di farmaci defustellati. E, per di più, gli stessi medici sono stati ritenuti responsabili di aver prescritto, mediante artifizi, farmaci a pazienti ignari con conseguente danno al Servizio sanitario nazionale. Il locale adibito a punto di prelievo è stato sequestrato. Come sono state sequestrate pure 48 confezioni di medicinali, per un valore complessivo di 25.700,00 euro. I prelievi erano da poco tempo effettuati nella struttura situata in corso Garibaldi. Precedentemente pare che chi volesse essere sottoposto a prelievo del sangue dovesse raggiungere altri locali sempre di Pomarico. Adesso la comunità attende chiarezza assoluta e garanzie su quanto accaduto e su quello che da ieri in avanti dovrà e non dovrà succedere. Nunzio Festa

L’operazione dei carabinieri di Melfi: «I consumi sono alti qui come altrove»

In Sata con 300 grammi di hashish Arrestate tre tute blu di Foggia MELFI - Tutti e tre di Foggia ma soprattutto tutti e tre operai della Sata. Quarantacinque, quaranta e trentadue anni: sono stati arrestati dai carabinieri di Melfi, guidati dal capitano Antonio Contente, giovedì sera davanti ai cancelli dello stabilimento Fiat di San Nicola. Per gli uomini dell’arma si trattava di un normale controllo, ma dalla perquisizione personale dei tre sono venuti fuori 300 grammi di hashish. Sarebbe stato “un certo atteggiamento di nervosismo” alla vista degli uomini in divisa, che a pochi metri controllano la zona da un’apposita stazione, a tradirli. I tre uomini arrivati da Foggia con mezzi differenti, stavano per entrare in fabbrica per fare il turno notturno. Una percentuale tale di hashish addosso non è pensabile che sia stata portata dietro solo per uso personale. E infatti i tre sono finisti in manette per detenzione ai fini di spaccio. Avvertiti dai carabinieri della compagnia Melfi, i colleghi di Foggia hanno eseguito anche perquisizioni nelle abitazioni delle tre persone, nel frattempo associate alla casa circondariale della città federiciana .

A casa di uno di loro sono stati ritrovati altri sedici grammi di hashish. Ma il grosso, i tre operai, se lo portavano dietro, proprio prima di entrare in fabbrica. Una notizia che fa riflettere, anche alla luce di quei dati che testimonierebbero un elevato consumo di stupefacenti (in un’inchiesta del quotidiano il Manifesto si parlava soprattutto di cocaina) tra le tute blue della Sata. Il capitano della stazione dei carabinieri di Melfi, Antonio Contenete, che ieri ha guidato l’operazione precisa: «Non penso che si possa mettere in connessione lo stato di operaio Sata con l’uso di stupefacenti. L’area industriale di Melfi raccoglie un elevato numero di lavoratori, e quindi, come accade in tutte le zone che contano grandi numeri, anche in questo caso non manca chi usa o spaccia droga. I sequestri sono in aumento qui come altrove». «Ma per quest’anno, a esempio - conclude il capitano Antonio Contente quello eseguito ieri sera (giovedì per chi legge ndr) è il primo caso che riguarda le tute blue della Sata». m.labanca@luedi.it

Dall’attivo Uilm un pacchetto di proposte a Governo e Regione Chiede modifiche al decreto 81

Sicurezza e lavoro la Fiom scrive Secondo modello, rilancio e innalzamento dei limiti cig a De Filippo

Tris contro la crisi

RIONERO - Direttivo Uilm al centro sociale di Rionero in Vulture. Ieri mattina al termine dell’incontro sindacale è stato approvato un documento da consegnare direttamente al presidente della Regione Vito De Filippo. Tema centrale della discussione è la crisi economica internazionale e le sue drammatiche ricadute sulle famiglie, sull’occupazione e sul ricorso massiccio alla cassa integrazione. «Partiamo da oggi - ha esordito Carmine Vaccaro segretario regionale Uil - vorremmo forzare portando un documento al presidente De Filippo perché si stabiliscano le condizioni al fine di trovare un momento di discussione comune insieme agli imprenditori». La richiesta di un incontro, dunque, per affrontare la pesante situazione di crisi che si registra nelle aree industriali della provincia al momento senza sbocchi positivi. Una crisi che investe l’intero polo dell’auto, che passa per la chiusura degli stabilimenti della Mahle e dell’ Industrie del Basento, fino a comprendere le difficoltà che si registrano all’ Italtractor e nelle tante piccole e medie aziende. Il documento si compone di tre proposte: una richiesta congiunta al Governo per avviare un confronto con la Fiat impedendo così il declino del settore in Italia a difendere il polo dell’auto di Melfi attraverso la produzione di un secondo modello, un rilancio delle aziende metalmeccaniche del potentino immediatamente trovando nuovi imprenditori capaci di sostituire queste aziende che hanno un basso valore aggiunto, e la definizione nella Conferenza Stato - Regioni di una proposta di innalzamento da 52 a 104 settimane per l’utilizzo della cassa integrazione. «Gestire la crisi non solo attraverso gli ammortizzatori sociali, ma anche cercando di usare ogni utile tentativo, pur rimettendoci le risorse, per far rimanere le persone nella fabbriche» dice Vaccaro. Con il crollo dei con-

Il tavolo dei relatori

sumi e la sovrapproduzione di veicoli la fine della crisi sembra ancora lontana. Per quanto riguarda la Fiat e l’intesa con Chrysler «al momento, presenta caratteristiche più di tipo tecnologico che di accordo

strategico per allargare il mercato, perciò, la Uilm non intende abbassare la guardia e ritiene indispensabile riportare la Sata di Melfi al centro degli interessi della Fiat nei prossimi anni». Su Regione e ri-

cerca «le potenzialità ci sono tutte da quelle tecnologiche e degli impianti, ai volumi produttivi. Occorre aggiungerci poi il sostegno della Regione alla ricerca, l’età media dei lavoratori tra le più basse a cui potrebbero sommarsi la flessibilità delle produzione e la condivisione di nuove relazioni sindacali che mettano al centro del processo produttivo il lavoro e la risorsa umana». Dalla Uilm arriva poi il sostegno all’accordo quadro sulla riforma del modello contrattuale auspicando un rilancio dell’iniziativa unitaria del sindacato lucano a partire dalle gravi emergenze. «Noi fino ad oggi non abbiamo avuto un momento reale per cercare di metterci insieme e studiare realmente come possiamo fare per difenderci aspettando che la brutta nottata passi». Lucia Nardiello

Unibas, amministrativi in agitazione «Il Rettore non dà risposte concrete» POTENZA - Il personale tecnico-amministrativo dell'Università degli studi della Basilicata ieri si è riunito in assemblea per discutere della situazione che si è verificata nell'Ateneo a seguito della conciliazione dello scorso 17 aprile, una conciliazione che aveva come finalità «l'inquadramento di 3 unità di personale nella categoria EP» spiega una nota. L’assemblea ha deliberato all'unanimità di invitare l'Amministrazione dell’Unibas ad annullare o quanto meno sospendere (in attesa del parere dell'Avvocatura dello Stato, organo competente in materia) le procedure di inquadramento di 3 unità di personale di categoria EP. «Qualora l'Amministrazione dovesse ritenere che gli atti posti in essere siano legittimi e rispondenti alla politica che intende perseguire, si invita la stessa - si legge in una nota ad inquadrare il personale che già svolge “….funzione ad elevato contenuto professionale” come riconosciuto nella motivazione addotta dal collegio di conciliazione per l'inquadramento delle tre unità: “; . ad inquadra-

re tempestivamente tutto il personale posizionato nelle graduatorie dei concorsi interni; 3. ad inquadrare il personale di cui all'art. 74 comma 7 del contratto di lavoro nazionale del 9 agosto del 2000; a risolvere positivamente tutto il contenzioso in corso; a stabilire immediatamente il fabbisogno per poter pianificare nuove progressioni verticali; di predisporre gli atti necessari per giungere alla realizzazione di una progressione orizzontale per tutto il personale. L'assemblea ha poi rilevato che l'intervento in aula del Magnifico Rettore, non solo «non ha fornito risposte concrete ai quesiti posti in merito agli atti relativi alla conciliazione, ma ha assunto toni che sono apparsi non completamente rispettosi delle posizioni espresse da alcuni colleghi le quali avevano il solo “difetto” di non coincidere con le sue». L'assemblea ha pertanto votato lo stato di agitazione che sarà concretizzato con assemblee spontanee nel luogo di lavoro e la stretta applicazione del mansionario.

POTENZA - E’ cominciato il 22 aprile e si è concluso ieri il programma formativo organizzato dalla Fiom Cgil di Basilicata rivolto alle Rsu Rls delle fabbriche metalmeccaniche della Basilicata, un progetto formativo di carattere nazionale che è stato curato dall'Ufficio Prevenzione Salute Ambiente Sicurezza della Fiom Cgil Nazionale. I contenuti del programma hanno riguardato in Giuseppe Cillis modo particolare: - le condizioni di lavoro e le possibili nuove metodologie WCM Ergo Uas; - la Prevenzione dei rischi e la Tutela della salute sui luoghi di lavoro in funzione del D. L. 81/08. A tutti i delegati è stato consegnato il “manuale operativo per i rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori per la sicurezza”. Un programma con cui la Fiom persegue l'obiettivo di offrire competenze alle lavoratrici e ai lavoratori per «riprendere la parola nell'azione di difesa della propria salute», obiettivo che il sindacato vuole raggiungere con la definizione di un percorso per la validazione consensuale che un gruppo omogeneo di lavoratori realizza, con l'analisi delle condizioni di lavoro nella propria fabbrica e reparto, attraverso la conoscenza e la valutazione dei fattori di rischio per la salute «in questo modo - dice il sindacato - si dà al lavoratore

stesso il controllo di sé e della propria condizione di lavoro, e della più generale soggettività operaia». Esercitare l'azione per la validazione consensuale significa la possibilità di esercitare il conflitto e di riportare così la democrazia nei luoghi di lavoro. La Fiom specifica che gli Rls esprimono un giudizio negativo sul decreto correttivo al decreto legge 81/08 approvato dal Governo il 27 marzo scorso «per gli effetti negativi che può avere rispetto alla tutela della salute dei lavoratori e lavoratrici, in particolare: -art. 8-bis mancata consegna del documento di Valutazione dei rischi agli RLS; -art. 15-bis deresponsabilizzazione dei Dirigenti e dei datori di lavoro rispetto agli infortuni anche mortali sui luoghi di lavoro». E’ proprio a questo riguardo che la Fiom ha inviato al Presidente della Giunta Regionale della Basilicata, Vito De Filippo, una lettera in cui si chiede, come Regione Basilicata, all'interno della Conferenza Stato-Regioni, di sostenere una posizione che impedisca, «da noi sostenuto» dice il sindacato - la modifica degli articoli del decreto legge 81/08 che garantiscono il diritto degli Rls di avere il documento di valutazione dei rischi e la responsabilità dei datori di lavoro sugli infortuni.

AVVISO DI PROCEDURA DI V.I.A. ( L.R. 47/98 art. 11 "DISCIPLINA DELLAVALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE E NORME PER LA TUTELA DELL'AMBIENTE") PROPONENTE: Naturagri Società Agricola srl – S. Giorgio Lucano (MT) In data 20 Aprile 2009 è stato depositato presso la Regione Basilicata all'Ufficio Compatibilità Ambientale del Dipartimento Ambiente e Territorio lo Studio per la valutazione di impatto ambientale relativo al progetto di un impianto di serre fungaie con integrata produzione di energia da utilizzare nel ciclo produttivo.L’impianto produttivo intende dotare l’azienda agricola, costituita da una SAU di circa 60 Ha complessivi con indirizzo frutticolo – orticolo – cerealicolo, di colture protette in serre -fungaie- integrate energeticamente. L’area dell’impianto è riportata in catasto terreni del Comune censuario di San Giorgio Lucano in c.da Scorrano al foglio mappale n. 10 particelle. n° 29,102,35,31,30,37 e 4, sviluppando una superficie complessiva pari a circa 3,20 Ha. Della documentazione relativa all'istanza di VIA si potrà prendere visione presso la Regione Basilicata, Ufficio Compatibilità Ambientale dei Dipartimento Ambiente e Territorio -Via Verrastro, 75 Potenza.


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Conferenza stampa dei docenti di Ingegneria per illustrare le “missioni” aquilane dell’Unibas

L’esperienza lucana in Abruzzo Promosso l’impegno della Protezione civile, bocciata l’assenza di prevenzione A circa 20 giorni dal terremoto che ha colpito l'Abruzzo, nel pomeriggio di ieri si è svolto un seminario per tracciare un primo bilancio delle esperienze e delle attività svolte dall'Università della Basilicata in territorio abruzzese. L'incontro, di carattere tecnico-scientifico, ha visto intervenire ricercatori attivi nei settori della sismologia e dell'ingegneria sismica che hanno operato in zone terremotate. Tra gli interventi più importanti quello del geofisico Marco Mucciarelli e degli ingegneri sismici Felice Ponzo e Angelo Masi, tutti e tre docenti dell'Unibas. Il primo ha illustrato indagini ed esperienze relative agli aspetti prettamente sismologici spiegando che l'unico modo per fare delle previsioni occorre attuare un confronto tra i terremoti del passato e gli eventi sismici attuali; il quadro sismico che si presenta oggi in Abruzzo risulterebbe essere molto simile a quello del 1461. Attraverso puntuali grafici ha illustrato le indagini geofisiche svolte a supporto di una microzonazione di livello 2. Il professor Ponzo ha riportato, invece, indagini ed esperienze relative ad aspetti ingegneristici spiegando come i difetti strutturali e la mancanza di accorgimenti tecnici nella costruzione degli edifici siano evidenziati dai terremoti. Inoltre ha sottolineato la

necessità di passare dalla norma sismica attuale (decreto ministeriale del 1996) al nuovo decreto del 14 gennaio 2008. Un'ulteriore attività, partita martedì mattina, ha riguardato la valutazione di agibilità degli edifici strategici e la valutazione dei materiali utilizzati (calcestruzzo, ferro, acciaio) per la costruzione. Il professor Ponzo, infine, ha illustrato alla platea il nuovo metodo semplificato di primo livello per la valutazione del danno subito da un edificio in tempo reale, com-

Le speranze dei professori Mucciarelli, Masi e Ponzo: le nuove tecniche di costruzione daranno più sicurezza

missionato dalla protezione civile e applicato in Abruzzo: «Purtroppo non siamo in grado di dare nessuna risposta per quanto riguarda la protezione delle struttura e delle persone. Di contro abbiamo delle certezze inerenti alle nuove tecniche che verranno utilizzate per le costruzioni future; in questo modo saremo in grado di raggiungere un coefficiente di sicurezza più alto rispetto a quello che abbiamo oggigiorno». Il prof. Angelo Masi ha concluso l'incontro illustrando, attraverso alcuni grafici, i risultati delle analisi sulle registrazioni accelerometriche della scossa principale del 6 aprile scorso. Infine ha stilato una pagella: promossa la gestione delle emergenze e la prova di fiducia dei tanti volontari intervenuti, di gran lunga rimandato il principio della prevenzione. Antonella Mariano

La platea dell’incontro. In sala diversi volontari della Protezione Civile (f.M)

Il capo della Protezione Civile si appella alle Regioni. La Lucania si organizza

Bertolaso invita a coordinare gli aiuti POTENZA - Il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, invita tutti a convogliare le offerte di beni e materiali vari da destinare alle popolazioni terremotate dell'Abruzzo, ed in particolare ai circa 60.000 cittadini ospitati nei campi di accoglienza, verso una postazione appositamente istituita presso la Direzione di Comando e Controllo delle operazioni presente a L'Aquila. E' quanto scritto - spiega il Dipartimento Infrastrutture, Opere pubbliche e Mobilità della Regione - in una nota ufficiale inviata alle Regioni, alle Province, ai Comuni ed a tutte le Prefetture dalla Protezione Civile Nazionale per evitare che l'invio

di tali risorse, pur massiccio e utile, sia disorganico al punto da determinare disparità di trattamento tra i cittadini ugualmente colpiti dal sisma. Gli aiuti unitari e coordinati per le popolazioni dell'Abruzzo sono stati al centro anche della riunione, tenutasi ieri presso il Dipartimento Regionale alle Infrastrutture e Mobilità, del tavolo interistituzionale di coordinamento, istituito dalla Regione Basilicata e composto dalle due Province, dall'Uncem, dall'Anci, dai Comuni capoluogo e con il coordinamento tecnico - operativo della Protezione Civile regionale. Nella riunione operativa è stato

concertato un modello organizzativo per razionalizzare ed ottimizzare le iniziative delle Istituzioni locali ma anche la possibilità di poter realizzare una rete di centri di raccolta comprensoriali di beni e risorse di vario genere che siano effettivamente utili per le popolazioni terremotate, in stretto raccordo con i campi di accoglienza gestiti dai volontari lucani. «Siamo certi - ha dichiarato l'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Innocenzo Loguercio che la solidarietà e la generosità dei lucani saprà esprimersi al meglio anche attraverso un adeguato modello organizzativo degli aiuti».

CINEMA SOLIDALI

Il Centro di Geomorfologia analizza la regione a 11 anni dall'ultimo evento

Il rischio sismico della Basilicata in due volumi firmati da Maurizio Leggeri POTENZA - Il cammino percorso negli ultimi trent'anni per approfondire il rischio sismico in Basilicata è finalmente condensato in due volumi presentati, lo scorso 23 aprile a Rifreddo di Potenza, dell'ingegner Maurizio Leggeri (presidente dal 1988 del Centro di Geomorfologia integrata per l'area del Mediterraneo e tra i massimi esperti in circolazione sul versante dei “problemi sismici”). “I terremoti della Basilicata” (già uscito nell'ottobre del 1997 ed ora in una edizione integrata) e “Una casa sicura per tutti” hanno permesso agli esperti di rischio sismico ed ai rappresentanti delle istituzioni di fare il punto della situazione a undici anni dall'ultimo terremoto di “medie dimensioni” registrato in Basilicata (nell'area del Pollino) e a meno d'un mese da quello catastrofico (seppur di intensità molto inferiore a quello lucano - Irpino del 23 novembre 1980) verificatosi in Abruzzo. E il punto della situazione, è emerso, non è affatto confortante sul versante della “prevenzione”. «Il settanta, forse ottanta per cento dei palazzi del capoluogo di regione - ha spiegato in proposito

Carenze sul piano del miglioramento

BREVI

Maurizio Leggeri insieme al senatore a vita, Emilio Colombo (foto: Mattiacci)

Leggeri - non è stato sottoposto a miglioramento sismico dopo i terremoti del 1990 e del 1991». Il miglioramento sismico, ha spiegato l'ingegnere, è cosa assai diversa dall'adeguamento sismico ma permette, con spese relativamente contenute «la messa in sicurezza delle strutture aggiungendo ai fabbricati esistenti le minime capacità di resistenza ai terremoti col fine di evitarne il crollo e salvaguardare così le vite umane».

Ciononostante, ha aggiunto Leggeri, «il fatto che si siano riprese in Basilicata fruttuose ricerche concernenti il rischio sismico è da considerarsi positivo perché - ha sottolineato - viviamo in una delle zone storicamente più sismiche d'Italia e sappiamo che dove il terremoto ha già colpito colpirà, sicuramente, ancora». «Perseguire oggi, dopo un accurato screening, un serio programma di miglioramento sismico sugli edifici pubblici e pri-

vati, costruiti sia prima sia dopo il 1980 - ha concluso Leggeri permetterebbe ai lucani di dormire con più tranquillità e di non incappare, come successo recentemente agli abruzzesi, in tragedie di così vaste dimensioni e tuttavia evitabilissime». A proposito di “miglioramento sismico” è singolare registrare come questa tecnica messa a punto da Leggeri, dopo essere stata addirittura esclusa nei primi anni Ottanta da quelle considerate ammissibili, si è dimostrata di grande efficacia al punto da esser stata esportata anche lontano dalla Basilicata. Tornando ai due volumi presentati giovedì scorso, ha detto Leggeri «sono il momentaneo punto di arrivo d'ulteriori ricerche in via di svolgimento con l'ausilio dell'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia e la società di ingegneria Geocart». “I terremoti della Basilicata” (327 pagine) e “Una casa sicura per tutti” (119 pagine), entrambi editi per il Centro di Geomorfologia integrata per l'area del Mediterraneo, rappresentano strumenti utilissimi «all'approfondimento di aspetti essenziali della storia regionale lucana ma, soprattutto, sono un eccellente contributo alla conoscenza della sismicità in generale». Michele Russomanno

Incassi ai terremotati POTENZA – Sarà devoluto alla protezione civile per il sisma che ha colpito l’Abruzzo l’incasso realizzato giovedì nelle sale cinematografiche di Puglia e Basilicata e che ammonta a 593.334 euro. «Insieme ai muri di tante case sono crollati anche quelli dell’indifferenza. Così – è detto in un comunicato – lo spaventoso terremoto che ha devastato l’Abruzzo ha colpito ben oltre i confini del sisma. Ma non solo per distruggere». «I segni di una convinta solidarietà sono tanti e provengono da tutta Italia ed anche da più lontano. Per le regioni di Puglia e Basilicata – è detto – come già accennato dal presidente della sezione interregionale Anec, Francesco Paolillo, è stata riscontrata una massiccia adesione, per un incasso totale lordo di euro 593.334 (fonte dati Cinetel) da parte di tutte le strutture cinematografiche (monosale, multisale e multiplex), che andrà ad incrementare quello che sarà l’intero incasso nazionale, contribuendo così a dare un forte segnale per chi, in questo momento, si trova ad affrontare momenti terribili».


24 Ore in Basilicata 17

Sabato 25 aprile 2009

Giovedì i funerali di Simone Azzato, il ragazzo investito a Reggio Emilia insieme alla sua famiglia

Il romeno confessa: «Ero io alla guida» REGGIO EMILIA - C’era Nicolaie Prisecariu alla guida dell’auto che domenica pomeriggio, intorno alle 17, si è scontrata con la Y 10 sulla quale viaggiava la famiglia Azzato. Un incidente nel quale ha perso la vita il figlio di quindici anni, Simone, e sono rimasti feriti la madre quarantunenne, Antonella Parente, e il padre cinquantenne, Giuseppe, originario di Marsico Nuovo. Nicolaie Prisecariu, un muratore romeno di 38 anni, arrestato dopo poche ore dall’incidente e accusato di omicidio colposo aggravato dalla guida in stato di ebbrezza alcolica (aveva rifiutato di sottoporsi al test alcolemico), dopo tre notti passate in cella ha confessato giovedì nel corso dell’udienza di convalida dell’arresto. Davanti al Gip, Andrea Santucci, Prisecariu ha ammesso di esserci stato lui alla guida dell’auto e di aver mentito per paura. Il Gip ha disposto per lui gli arresti domiciliari nella sua abitazione di Brescello, anche per accudire i figli, uno dei quali è disabile. Prisecariu ha raccontato che al mo-

mento dell’incidente non era ubriaco. Inizialmente il romeno aveva detto di trovarsi a casa quando è avvenuto lo schianto aggiungendo di essere arrivato sul posto solo dopo, quando è stato avvisato che la sua vettura era stata coinvolta in un incidente. Il trentottenne poi aveva tentato di convincere gli investigatori che l'auto gli era stata rubata. I giornali locali però riportavano di alcuni testimoni pronti a giurare di aver visto quell'uomo quasi subito sul luogo dell'incidente, come se fosse stato già lì e non a casa, a Brescello, ad alcuni chilometri di distanza. Ma giovedì oltre al giorno della confessione è stato anche il giorno dell’ultimo saluto a Simone. Il corteo si è mosso intorno alle 16 dalla camera mortuaria dell'ospedale di Guastalla per raggiungere la chiesa parrocchiale di Poviglio, dove è stata celebrata la messa. La famiglia di Simone, infatti, pur essendo residente a Meletole, nel comune di Castelnovo Sotto, sembra aver preferito far svolgere le esequie a Poviglio perché nella scuola parrocchiale del paese lavora come cuoca la mamma di Simone e vi

abitano anche alcuni parenti. Compagni di classe, amici, compagni di squadra (Simone era un calciatore della Povigliese) hanno salutato il ragazzo e ogni giorno continuano a inviargli messaggi sul social network Facebook, sul quale anche Simone era iscritto dove era iscritto anche Simone. Tre i gruppi aperti per ricordarlo: “In memoria di Simone Azzato”, “Per tutti quelli che conoscevano Simone Azzato e che pensano che sia unico” e “Un angelo ha preso il volo”. In meno di una settimana sono più di 1.200 le persone che si sono iscritte a questi gruppi e che quotidianamente lasciano un messaggio per ricordarlo. Ci sono gli amici ma anche chi non lo conosceva ma ha voluto lasciare sul web un pensiero per evidenziare quanto possa essere ingiusta la morte così improvvisa e violenta di un quindicenne dai grandi sogni. «Oggi è stato il giorno di salutarci x l'ultima volta... tutti lì x te! - scrive un’amica dopo i funerali - e penso ke ci siamo riusciti nel migliore dei modi anke se il cuore stringeva e ha fatto scappare qualke lacrima... ke dire... are the best

Simone Azzato

friend forever! come dicevi sempre... e x sempre con noi!». «Ciao Azza» così si faceva chiamare Simone e così lo salutano anche oggi in tanti. m. b.

In aumento le richieste di intervento al difensore civico regionale. Nel mirino gli enti locali

Aprea tira le somme sul 2008 Ma «la cultura della difesa civica non è diffusa uniformemente sul territorio» POTENZA - Il difensore civico regionale tira le somme sull’attività svolta nell’ultimo anno. Nel 2008 il suo ufficio ha ricevuto 1082 richieste di intervento a fronte delle 1033 del 2007, con un incremento del 4,74%. Gli interventi in via breve per pareri, indicazioni e solleciti sono aumentati dell’8%, raggiungendo un totale di 830. Complessivamente sono stati trattati 286 fascicoli, considerando sia le nuove pratiche (252) sia quelle rimaste aperte dall’anno precedente (34). Dei nuovi fascicoli, 51 si riferiscono a cittadini residenti nella provincia di Matera e 201 a cittadini residenti in provincia di Potenza, con un rapporto tra i due ambiti territoriali che si mantiene pressoché costante nel corso degli anni. I dati sono contenuti nella relazione che il difensore civico della Basilicata, Catello Aprea, ha inviato nei giorni scorsi agli organi regionali ed al Parlamento per illustrare la propria attività nel 2008. Aprea, eletto un anno fa in base alla legge regionale n. 5/2007 che detta la nuova disciplina dell’istituto, rafforzandone l’ autonomia e l’indipendenza e ampliandone notevolmente l’ambito di intervento, rileva innanzitutto che «purtroppo, a questa dilatazione del campo d’intervento del difensore civico non ha corrisposto un potenziamento della struttura organizzativa di supporto». Ma nonostante questo «la Difesa civica in Basilica non è certamente all’anno zero; l’istituto, anche se faticosamente, si è imposto all’attenzione dell’opinione pubblica e ci sono tutte le premesse, sul piano normativo, per il suo consolidamento e soprattutto per la sua diffusione sul territorio. Spetta agli organi politico-istituzionali supportarlo con le risorse umane necessarie a consentirgli di raggiungere mete più ambiziose». Aprea osserva inoltre che «la cultura della difesa civica non è ancora penetrata a fondo nella coscienza dei cittadini e non si è diffusa uniformemente sul territorio, risultando particolarmente carente nelle aree periferiche e depresse, dove se ne avverte maggiormente il bisogno». Infatti su 131 Comuni della

Catello Aprea

Basilicata soltanto tre (Potenza, Matera e Melfi) hanno istituito questa figura che opera gratuitamente per comporre le controversie fra i cittadini e la pubblica amministrazione. Il 9 ottobre scorso è stata costituita la Conferenza permanente dei difensori civici della Basilicata, formata, per ora, dai tre difensori civici comunali e dal difensore civico regionale che la coordina. «Anche quest’anno – si legge nella relazione - la maggior parte degli interventi richiesti al difensore civico regionale ha avuto come destinatari gli enti locali (38,88%). Seguono gli uffici regionali e le aziende dipendenti dalla Regione (19,40%) e, quindi, le aziende sanitarie ospedaliere con una percentuale del 9%, inferiore a quella registrata l’anno scorso (15,20%). L’attività

nei confronti delle amministrazioni periferiche dello Stato e degli enti parastatali si attesta intorno al 15,44%, mentre quella nei confronti delle società di servizi (Poste, Telecom, Enel, ecc.), registra una percentuale del 7,18%. Nell’ambito degli uffici periferici dello Stato la materia più interessata dalle richieste di intervento è quella delle pensioni e delle prestazioni sociali (33,33%). Per quanto riguarda lo stato delle pratiche, risulta che delle 252 pratiche aperte nel 2008 ben 220 (pari all’ 87,30%) sono state definite a tutto gennaio 2009, mentre 32 fascicoli (pari al 12,70%) non hanno avuto ancora una definizione anche se per essi è in corso una interlocuzione con i soggetti interessati. In compenso, nel corso del 2008 sono state definite anche 34 pratiche relative agli anni precedenti. Per quanto riguarda le materie oggetto degli interventi, nel corso del 2008 sono state presentate all’ufficio 42 istanze (17%) concernenti l’esercizio del diritto di accesso agli atti e ai documenti amministrativi, a fronte delle 9 istanze presentate nel 2007. Le altre istanze riguardano problemi relativi a territorio e ambiente (15%), energia, acqua, poste e telecomunicazioni (11%), pensioni e prestazioni sociali (9,12%), salute, sicurezza sociale e igiene (8,33%)». «Nel complesso – afferma Aprea - le Amministrazioni interpellate sembrano aver ormai compreso non solo la doverosità di rispondere alle segnalazioni ed

ai quesiti della difesa civica, quanto soprattutto l’ordinarietà, all’ interno del sistema amministrativo, di una presenza di garanzia e di tutela quale è quella del difensore civico, la cui azione, come affermano chiaramente la legislazione nazionale e regionale più aggiornate, è finalizzata ad assicurare il rispetto dei principi costituzionali di imparzialità e di buon andamento. Un significativo riconoscimento in tal senso è venuto recentemente nel corso dell’inaugurazione dell’anno giudiziario del Tar di Basilicata, dove si è rilevato come il difensore civico si va concretamente e quotidianamente a collocare nella complessa rete di tutele amministrative e giurisdizionali disciplinata dal nostro ordinamento e come il suo ruolo si affianchi a quello svolto da istituti giuridici di più consolidata tradizione, consentendo talvolta di evitare il ricorso agli strumenti contenziosi e favorendo composizioni bonarie dei conflitti grazie alle logiche della persuasione, della mediazione e della conciliazione. In tal modo la difesa civica svolge una proficua funzione deflattiva del contenzioso amministrativo, che andrebbe valorizzata». Sull’attività del difensore civico è stato prodotto recentemente un opuscolo, distribuito nelle scuole, nelle parrocchie e nelle edicole, che è possibile consultare all’indirizzo www.consiglio.basilicata.it/pubblicazioni/difensore_aiuto/difensore_civico_aiuto.pdf.

Le consigliere di parità promuovono un dibattito sul tema

Violenza, stalking e mobbing lunedì incontro in Regione POTENZA - E’ in programma per lunedì alle 17 presso la Sala Inguscio della Regione un incontro di studio e di lavoro sul tema “I reati contro la persona: violenza sulle donne, stalking e mobbing”. A questo proposito le Consigliere di Parità della Regione Basilicata, Maria Anna Fanelli e Maria Rosalba Di Tolla, hanno espresso grande soddisfazione ed apprezzamento per la conversione in legge, da parte del Senato, del Decreto Sicurezza. «Il ddl, convertito in legge dal Senato, il 22 aprile, con i suoi articoli dà quella sicurezza che viene garantita da un sistema di norme finalizzate al contrasto di fenomeni legati alla violenza nelle sue molteplici espressioni ed ad una più completa tutela delle vittime di reati. La conversione in legge del decreto sicurezza esprime una disciplina organica in materia di violenza ed atti persecutori-. scrivono le consigliere - Pene più severe per chi compie uno stupro, inserimento nel Codice Penale del reato di “ stalking” ( molestie sessuali), patrocinio gratuito per chi subisce violenze sessuali. Sono queste alcune delle norme previste dal decreto

convertito in legge in via definitiva. Non si possono non sottolineare le misure principali contenute nello stesso: - ergastolo, per chi commette un omicidio a seguito di una violenza sessuale, di atti sessuali con minorenne, violenza sessuale di gruppo, stalking; - fondo sicurezza e fondo vittime violenza sessuale; - stalking (atti persecutori); - ammonimento e divieto di avvicinamento, allo scopo di dissuadere il reo da compiere nuovi atti ; - videosorveglianza ai fini della tutela della sicurezza urbana; - numero verde nazionale e misure di sostegno; - patrocinio gratuito per le vittime di reato di violenza sessuale». Sul versante del patrocinio e dell'assistenza legale per quanto riguarda i maltrattamenti sul lavoro, Fanelli e Di Tolla ricordano l'importante e delicato ruolo riconosciuto alle Consigliere di Parità dal dl 198/2006. E’ su questi temi che lunedì l'Ufficio della Consigliera Regionale di Parità in collaborazione con la sezione Fidapa di Potenza, presieduta da Rosellina Vergari, attua l'incontro di studio e di lavoro al quale parteciperanno istituzioni, associazioni ed esperti del settore.

100% FAMIGLIA

LA CROCE ROSSA CONTRO L’OBESITÀ

BANDO PER L'ARRICCHIMENTO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI

Oggi e domani nelle piazze lucane

POTENZA - La famiglia come risorsa insostituibile per la qualità della vita delle singole persone e per il benessere complessivo della comunità sociale. È il monito della Consulta Regionale per la Famiglia in merito alle esigenze delle famiglie che vivono sul territorio per favorirne la socializzazione. Su proposta della Consulta, l'Ufficio “Gestione Interventi Assistenziali Socio Sanitari e di Solidarietà Sociale” del Dipartimento Regionale “Salute, Sicurezza e Solidarietà Sociale” ha approvato un Programma denominato “100% Famiglia” alla realizzazio-

ne del quale possono concorrere associazioni che svolgono le funzioni di capofila di altre associazioni partners attraverso progetti della durata di 12 mesi che intervengano a favore delle famiglie da realizzarsi nei Comuni capoluogo di Potenza e Matera. A tal fine, sul BUR n. 18 del 16.04.2009 è stato pubblicato un bando, di cui alla D.G.R. n. 509 del 23/03/2009, che prevede il finanziamento di detti progetti. Le associazioni interessate possono parteciparvi inoltrando le richieste di contributo all'Ufficio competente entro e non oltre il 16 maggio 2009.

IN programma oggi e domani la seconda edizione della campagna di prevenzione “Cibo & Salute” contro obesità, diabete, colesterolo e ipertensione con il motto “Togli centimetri. Aggiungi salute” promossa dalla Croce Rossa Italiana. L'iniziativa si svolge sotto il patrocinio del Ministero della Salute e della Croce Rossa Italiana, in collaborazione con le farmacie del network Valore Salute , la Simg (Società Italiana di Medicina Generale) e della regione Basilicata. Presso le postazioni della CRI sarà svolto uno screening clinico- metabolico caratterizzato dai seguenti accertamenti: valutazione dell'indice di massa corporea; misurazione della pressione arteriosa; determinazione della colesterolemia, trigliceridemia e glicemia. Appuntamento a Potenza in piazza Santa Cecilia, a Melfi in piazza Abele Mancini e piazza della Vittoria, a Lavello in piazza Sacro Cuore e piazza Matteotti; a Rionero in Vulture in piazza Giustino Fortunato e a Matera in piazza Vittorio Veneto; via Marconi e via Mattei.


Potenza 18

Sabato 25 aprile 2009 REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309

Riordino: amministrazione e consulta ancora contro le modifiche della direzione scolastica

«Perché la Regione non agisce?» Ma da viale Verrastro spiegano la questione tecnica dei punti di erogazione «NON riusciamo a capire perché la Regione non difenda un provvedimento che ha approvato ed è stato “intaccato” da una decisione che delegittima l’autorità delle istituzioni». E’ all’assessore regionale alla Formazione, Antonio Autilio e al presidente del consiglio regionale, Prospero De Franchi che l’amministrazione comunale di Potenza si appella. I NODI Che cosa accadrà dopo le modifiche che il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Franco Inglese, ha apportato al piano di riordino scolastico varato a viale Verrastro? Inglese ha giustificato la modifica agli accorpamenti di scuole previsti su Potenza e Venosa richiamando l’aumento dei punti di erogazione. Ha “bocciato” la possibilità di cedere allo Stato alcune scuole materne comunali, come disposto in alcune contrade del capoluogo. LA DENUNCIA Modificando inoltre le previsioni di accorpamento tra scuole secondo le ipotesi del comune, recepite dal piano approvato in consiglio regionale lo scorso 17 marzo, «la direzione scolastica - spiega ancora una volta, nella conferenza stampa che si è svolta ieri a Palazzo di città, l’assessore alla Pubblica istruzione Giuseppe Messina - mette a rischio la sopravvivenza di quattro istituti che perdono i numeri minimi per l’autonomia». I casi: la scuola media Torraca viene accorpata alla Leopardi, creando un istituto comprensivo di circa 900 alunni. Ma, in questo modo, senza Torraca, il primo circolo del centro storico non raggiunge il minimo previsto dalla direttive ministeriali di 500 ragazzi. Stessa sorte - denunciano gli amministratori - per la scuola media Bonaventura accorpata a quella di Poggio Tre Galli e scorporata dalla Domiziano Viola che, così, raggiunge circa 300 allievi. Identica denuncia per la scuola di rione Cocuzzo. LE CRITICHE In una parola, «quello che è

LA PRECISAZIONE Autilio ha chiesto al ministero di sospendere le direttive dell’Usr

«E’ un problema di numeri» L’ASSESSORE Autilio precisa. «La giunta non può intervenire. La Direzione scolastica regionale decide di intervenire se riscontra profili di illegittimità - spiega l’assessore regionale alla Formazione che con Franco Inglese ha già interloquito - E proprio il direttore ha riscontrato nuovi punti di erogazione nei comuni di Potenza e Venosa». In particolare, per il capoluogo, nonostante l’amministrazione comunale abbia difeso la scelta del piano che - ha sostenuto - diminuisce i punti di erogazione con le direzioni didattiche passate da 12 a 10, per il ministero i parametri sono diversi. Ovvero, «il passaggio di alcune scuole materne comunali allo Stato fa in modo che aumentino i punti di erogazione del servizio statale. Quelle scuole non erano un punto di erogazione statale». Non è stata ferma

la Regione. Spiega di essersi attivato. «So che il ministero ha già ratificato le predisposizioni secondo le sollecitazioni giunte dal direttore Inglese. Io stesso sono intervenuto presso il ministero per chiedere una sospensione del piano rimodulato dall’Usr visto che l’intera operazione non si è certo conclusa». Autilio ricorda che va ancora completato il piano definitivo di riordino previsto per il prossimo anno (ci sono ancora 17 direzioni scolastiche da eliminare) e va ancora completata l’organizzazione dei plessi e delle strutture che potrà prendere corpo solo con le indicazioni della conferenza Stato-Regioni prevista entro il 15 giugno 2009». La questione così «è davvero tecnica», parametri applicati secondo calcoli precisi di razionalizzazione previsti dal governo. E non si scappa.

Un momento della conferenza stampa sul riordino scolastico

stato fatto è illegittimo». Ecco perchè si sentono costretti a impugnare il provvedimento. Per il ricorso al Tar mancano gli ultimi dettagli all’atto, mentre è già stata prodotta una diffida all’Usr a non toccare il piano come varato dal consiglio regionale. Il tema ha anche un risvolto economico. «Sulla scuola - fa eco il sindaco Santarsiero - abbiamo incardinato lo sviluppo cittadino». Cita la consulta e le conferenze cittadine sulla scuola, richiama i lavori di adeguamento e gli investimenti messi in piedi. «Ci sentiamo offesi - continua - come istituzione, ma soprattutto come città che è stata intaccata nel suo protagonismo territoriale». I CRITERI Più tardi, però, proprio l’assessore regionale alla Formazione, Antonio Autilio, spie-

gherà che la questione è tutta tecnica. Numeri e parametri da cui non si scappa. In particolare, perchè aumentano i punti di erogazione? Le direzioni in città nel piano originario diminuiscono, è vero. Ma aumentano - è la spiegazione tecnica - i punti di erogazione del servizio per lo Stato a cui il comune propone di cedere le scuole materne comunali che in alcune contrade già dividono la propria struttura con le classi elementari. Per quella scelta spiegano da Palazzo di città non abbiamo rinnovato il turn over degli insegnanti, abbiamo modificato l’organizzazione del trasporto. «Ora saremmo costretti a recuperare risorse non previste per supplenze». L’APPELLO Parlano di «modifiche improprie e confuse» e chiedono la

mobilitazione dell’organo regionale per «difendere» il piano. E’ vero, il consiglio regionale potrebbe impugnare il provvedimento di modifica come già annunciato dal comune. Ma in gioco sembrano esserci parametri rigidi che, pare, il ministero abbia anche già ratificato. Difendono così «un dimensionamento su cui abbiamo lavorato per due anni - dice Messina - Ne confermiamo la legittimità e ci rivolgiamo ai cittadini». Sono sicuri che «in molti già si sono attivati con sottoscrizioni e iniziative di mobilitazione». L’EDUCAZIONE Fin qui il dato amministrativo. C'è poi il lato “didatticoeducativo”. Se ne fa portavoce il vicepresidente della Consulta cittadina sulla scuola, Egidio Basile. Sulla scuola, in generale, si investe poco. Cita i progetti che raggiungono

DAI QUARTIERI

mento della rete urbana nella zona. Strade trafficate, la presenza del rondò di collegamento con il San Carlo che provoca non pochi problemi ai residenti, assenza di iniziative giovanili, lo stato di totale abbandono del campo di calcetto di via Messina. Sono questi in pratica i problemi

l’esistenza di istituti di serie A e altri meno “appetibili”». In città è nota la realtà per cui ci sono istituti “affollati” che ricevono i bambini residenti in quartieri dove la scuola non c’è. Altri sono sottodimensionati. E poi «la scuola - continua Basile - cambia perché cambia la società. Oggi, le modiche al piano fano saltare il percorso pedagogico e disarticolano lo scenario, ripristinando l’orizzontalità». Così, «senza potere - conclude - l’Ufficio scolastico regionale ha interrotto le speranza di questa scuola» disegnata dagli stessi cittadini impegnati negli spazi del dialogo. «L’autonomia della scuola ha innescato la corsa “all’accaparramento” degli alunni. Ma poi ci sono i percorsi educativi. In questa città se ne era avviato uno condiviso». sa.lo.

Negozi aperti

Associazione Santa Maria e Parco Aurora: si parte in pochi a causa del maltempo RIUNIONE deserta quella di ieri per i cittadini di Parco Aurora e Santa Maria. L’incontro in programma presso la sala Minozzi del Principe di Piemonte di Potenza ha visto pochi intimi presenti, nonostante una convocazione scritta giunta a sessanta abitanti delle due aree cittadine. Presenti gli organizzatori Michelangelo Morrone e Francesco Fanelli che hanno promosso l’incontro disertato a causa del maltempo e del ponte della Liberazione. I cittadini di Parco Aurora e Santa Maria da tempo lamentano scarsa considerazione da parte del comune di Potenza e chiedono una maggiore concertazione sui temi cardini della vita quotidiana, verde, giovani, anziani, strutture aggregative, traffico e migliora-

valutazioni e apprezzamenti diffusi, ma che la Regione non finanzia. Ancora, i mezzi tecnici che mancano. Al momento, però, «è stato soprattutto intaccato il tentativo fatto negli ultimi anni - spiega di creare una scuola cittadina messa in rete, non frammentaria». COMPRENSIVI Ecco perchè, «come chiesto anche dal ministero, abbiamo lavorato sugli istituti comprensivi. La verticalizzazione della scuola costringe - continua - alla responsabilizzare di dirigenti e docenti che devono costruire programmi, metodi, argomenti con un occhio al livello precedente e a quello successivo, con l’obiettivo della continuità». Il tentativo, la creazione di un piano dell’offerta formativa cittadina, per una scuola omogenea in tutto il capoluogo, per «evitare

e le istanze degli abitanti, che intendono riunirsi in associazione, visto il mancato raggiungimento del quorum nel corso delle elezioni per il rinnovo del comitato di quartiere di Parco Aurora e Santa Maria, svoltesi il 29 e 30 novembre scorso. I responsabili intendono avere delucidazioni dal comune di Potenza circa la situazione del palazzo che proprio a Parco Aurora ha ospitato per anni il tribunale. Al momento nessuna risposta concreta ma una maggiore presenza di cittadini alle riunioni potrebbe consentire una migliore fase programmatica e richieste immediate da rivolgere all’amministrazione. Come dire, gli assenti hanno sempre torto. f.menonna@luedi.it

La scelta spetta al commerciante DURANTE tutta la giornata di oggi, molti negozi in città, soprattutto nel centro storico, dovrebbero aprire al pubblico. Secondo l’ordinanza del sindaco pubblicata alcuni giorni fa è stata disposta la facoltà d’apertura dei negozi cittadini in occasione della celebrazione dell’anniversario della Liberazione. Per i potentini e gli altri cittadini che raggiungeranno il capoluogo per trascorrere la giornata di festa, sarà un’occasione per passare del tempo libero.

Carta Giovani

Sconti per i ragazzi SARA’ presentato lunedì prossimo 27 aprile alle ore 11 nella sala dell’Arco del Palazzo di città il progetto “Carta giovani” predisposto dall’assessorato ai Servizi sociali. La CartaGIOVANI del comune di Potenza – spiega l’amministrazione - nasce per offrire ai giovani residenti nel comune di Potenza o frequentanti la sede dell’Università di Basilicata e pertanto in possesso del tesserino universitario, condizioni particolari e vantaggiose per la fruizione di sconti, facilitazioni e offerte dai soggetti e dalle aziende che aderiscono alla iniziativa.


Potenza 19

Sabato 25 aprile 2009

Piano della Provincia contro la crisi (e in periodo preelettorale) contro la disoccupazione

Imparare a crearsi il lavoro Due strategie: imparare con un “mentore” e seguire tirocini formativi TROVARE lavoro per chi ne è privo, in periodi di crisi, è un obiettivo importante. Se poi capita in periodo preelettorale, ha probabilmente anche significati politici e non solo istituzionali. Dopodomani, a Potenza, l’assessorato alla Formazione e politiche del lavoro presenterà due nuove iniziative per combattere la crisi. Collaborano Sviluppo Italia Basilicata, Apt Basilicata e Formez. Alle 10 nella sala del consiglio provinciale a Potenza, parteciperanno l'assessore provinciale al ramo Alfonso Salvatore, il presidente regionale Aif Giuseppe Romaniello, il commissario Apt Giampiero Perri, il presidente della Provincia Sabino Altobello e l'amministratore unico di Sviluppo Italia, Raffaele Ricciuti. Del progetto parlano due avvisi pubblici che riguardano innanzitutto l'accompagnamento all'autoimpiego attraverso il mentoring e poi la promozione di tirocini in organizzazioni di marketing turistico. Il mentoring (brutto neologismo derivato da una parola oramai quasi desueta, mentore, ossia guida fidata) è una metodologia di affiancamento innovativa: un imprenditore di esperienza - il mentore, appunto - affianca il giovane neoimprenditore). Sembra di sentire l’eco di uno slogan degli anni Novanta, ovvero “diventa imprenditore di te stesso”: si intende infatti orientare all'autoimpiego 30 giovani, per accompagnarli all'avvio di nuove attività imprenditoriali e di lavoro autonomo da realizzare prioritariamente in quattro aree della Regione Basilicata: Potenza ed entroterra, Val d'Agri, Maratea, Vulture. «La Provincia - si legge in un comunicato diffuso ieri dallo stesso ente - intende così stimolare la propensione al lavoro autonomo e all'autoimprenditorialità come risposta alla domanda di occupazione e di sviluppo locale, attraverso la valorizzazione e l'orientamento delle capacità imprenditoriali e di mestiere presenti in Basilicata. Al fine di consentire la realizzazione di attività sostenibili, che si integrino più facilmente con le specificità e le vocazioni dei territori tar-

Giampiero Perri

get, per la selezione dei beneficiari diretti, saranno applicate alcune priorità afferenti a comparti predefiniti (agroalimentare/produzioni tipiche, ambiente, turismo, artigianato e quello artistico in particolare)».

Domenico Salvatore

C’è poi la seconda parte del progetto, quella dei tirocini formativi. Attraverso di essi, la Provincia intende offrire a 15 giovani lucani l'opportunità di sperimentarsi in un settore strategico per lo sviluppo della Basilicata: il tu-

rismo. «In questa ottica - scrivono dalla Provincia - il progetto ha l'obiettivo di consentire a disoccupati forniti di qualità professionali elevate di svolgere una azione formativa, caratterizzata da una esperienza

Nuova iniziativa dell’artista Teri Volii

Saturando una stanza di bottiglie di plastica nasce l’ecocoscienza POTENZA - L’iniziativa si chiama “La Bella terra”e vede collabora il Comitato di quartiere potentino di Poggio Tre Galli, “Il Centro d’Arte e Cultura Delta” e la land artista Teri Volini. «L'arte - dicono gli organizzatori si fa promotrice della coscienza e della sensibilità ecologica presso la società civile. Il progetto finanziato dall’Aato1 Rifiuti di Potenza e dal consiglio regionale della Basilicata, comprende ll realizzazione di una serie di Eventi, tra cui un itinerario didattico in alcune scuole della città di Potenza ed una doppia mostra artistica che sarà organizzata per la fine di maggio». Ci vorrà l’aiuto dei cittadini per realizzare la “Stanza Differenziata”: dovranno riempire di bottiglie di plastica uno spazio privato situato nel quartiere e solitamente adibito alle manifestazioni culturali di Teri Volini e del Centro Delta. La stanza sarà progressivamente riempita da bottiglie di plastica fino ad esserne

satura e addirittura “congestionata”. Al termine dell’operazione, che durerà circa 30 giorni, il locale verrà liberato, giocosamente e consapevolmente, dall'artista e dagli abitanti del quartiere stesso, in una manifestazione pubblica, con un’azione simbolica che sarà organizzata a fine maggio o inizio giugno. Per contribuire alla realizzazione dell’Opera gli abitanti del quartiere insieme ai loro bambini provvederanno alla raccolta delle bottiglie di plastica (non schiacciate e provviste di tappo), e le consegneranno presso la sede del Centro culturale, in piazzale Sofia 21, piano rialzato. Le bottiglie verranno consegnate possibilmente la domenica o in altri giorni della settimana previa telefonata ai numeri: 0971-1800129 o 339 - 24 14 133. L’opera intende mostrare come, solo attivando la coscienza ecologica e in particolare la raccolta differenziata, sia possibile evitare che gli ambienti privati e sociali diventino invivibili.

Nuovo regolamento approvato in Provincia

Norme per diffondere le pratiche sportive DOPO l’approvazione in consiglio regionale, il “Regolamento generale per l'uso delle palestre scolastiche e degli impianti sportivi della Provincia di Potenza” è realtà. Il provvedimento era stato proposto dai consiglieri provinciali Sandro Berardone, esponente Pd, Gianluca Manzi, capogruppo dei Verdi. Sarà possibile l’uso delle palestre provinciali sia da parte delle scuole che delle associazioni sportive compatibilmente con le attività degli istituti; l'esigenza di una razionalizzazione proveniva infatti da associazioni, enti e società interessate ad usufruire di strutture idonee e presenti sul territorio. Spiega Gianluca Manzi: «Non vanno dimenticati i valori positivi di cui lo sport è portatore all'interno della società: proprio il Consiglio d'Europa ha adottato nel 1975 la “Carta Europea dello Sport” che lo sancisce come fattore importante dello sviluppo umano per i suoi contenuti sociali, educativi e formativi

LA RETE LEGGE LA REALTA’

Astronik analizza il libro di Baffari su “Pretoria” SE C’E’ un blogger che “sente” la propria potentinità quello è Astronik, al secolo Antonio Nicastro. Per questo, assistendo alla presentazione del libro di Paolo Baffari, ha subito compreso le analogie con la realtà di Potenza. Ecco il suo “post”. «MI SONO consolato ad ascoltare il contraddittorio fra Paolo e l’ottimo direttore de Il Quotidiano della Basilicata Paride Leporace che si spaccia per calabrese ma è più potentino di coloro che si vantano di esser nati a Vico Addone! “Storia di ordinaria città”, è un libro che parla per metafore, narra delle vicende di una ipotetica città chiamata Pretoria (guarda caso….) dove personaggi dai nomi improbabili ma perfettamente identificabili, vengono ferocemente vivisezionati…… Ce ne per tutti…..

Nelle cento pagine del volumetto, che consiglio di leggere a tutti i potentini, ho particolarmente apprezzato il capitolo dedicato ad un “certo” Rosario e quello dedicato a una brava giornalista. Ho pregato Paolo di farmi una dedica sulla copia del libro da me acquistata, poche ma sentite ed apprezzate le sue parole impresse: Ad Antonio, fiero compagno di lotte. Lo ringrazio commosso per queste parole. A voi che leggerete questo post regalo la poesia riportata in coda al libro dal titolo “Poesia per Pretoria”. “Ci sono anime inquiete in cerca di verità/e volti ancora umani in cerca di giustizia/Ci sarà stato un momento in cui qualcuno ha deciso/quando ha scelto per tutti l’idea di città,/e ha ferito la terra abbattuto gli alberi/frantumato i versanti inquinato l’aria/Ci sarà pure qualcuno che deve pagare/per i crimini commessi: aver distrutto i

di lavoro in azienda e da un input formativo derivante da soggetti impegnati direttamente nel marketing, potendo alla conclusione del progetto, contare su due sbocchi occupazionali, il primo nella struttura turistica in cui avrà modo di

fare lo stage, il secondo nelle aziende di promozione turistica direttamente od indirettamente coinvolte nell'iniziativa formativa. Il progetto ha una duplice valenza: si occupa di un settore strategico per lo sviluppo del turismo in Basilicata e nel contempo prospetta una linea d'intervento che può incidere, sia come contenuto e sia e soprattutto come azione, su un nodo fondamentale dell'evoluzione del sistema economico regionale, rappresentato dalla necessità di trovare soluzioni immediate alla crisi occupazionale e produttiva regionale». «In primo luogo - aggiungono - si prefigge di moltiplicare, sia pure come fatto emblematico e metodologico, le opportunità di utilizzazione degli impianti ricettivi disponibili, facendo leva su azioni di promozione della domanda turistica e di sensibilizzazione degli operatori che ne garantiscono l'offerta, basate sulla fornitura di servizi innovativi attualmente poco presenti all'interno dell'industria alberghiera lucana».

sogni,/aver negato il diritto alla luce dell’aurora/al silenzio delle cicale ai bagliori delle lucciole/Questa città sonnecchiante pigra indifferente,/assordata dai motori scavata dalle ruspe/sovrastata dalle gru devastata da scheletri di cemento:/appaiono e scompaiono si moltiplicano si impongono./Questa città del corso principale a festa,/dove a volte si può dormire mangiare forse lavorare;/senza guardare parlare comunicare respirare./Senza luce suoni odori sapori, solo rumore./Ci sarà pure un modo di pensare un’altra città/o un incantesimo per pietrificare ai propri scheletri scellerati/tutti coloro che hanno decretato, anno dopo anno,/da saccheggiare derubare schiacciare./Cerco una spada dimenticata/per recidere tutti i fili/spezzare tutti i nodi di questa rete/di tracotante arroganza, di sordido potere”».

da sostenere con finanziamenti pubblici adeguati. Con il varo questo Provvedimento atteso da decenni, la Provincia ha approntato uno strumento operativo di ampio respiro capace di conferire allo sport dilettantistico un impulso particolare in grado di riconoscere dignità di prima grandezza ad un fenomeno associativo di alto valore sociale che affonda le radici nel variegato mondo del volontariato». Il consigliere dei Verdi rimarca in particolare l’importanza dell’articolo 3: «Regolamenta - spiega - la flessibilità dei capi di istituto a concedere nelle ore libere da impegni scolastici gli ambienti sportivi di cui sono dotate le scuole alle società che li richiedono secondo norma. C'è ancora tanto da fare in Provincia, tuttavia mi auguro che le venticinque norme regolamentari contribuiscano a migliorare le condizioni in cui si trovano ad operare le società sportive dilettantistiche e a diffondere maggiormente la pratica sportiva».


20 Potenza

Sabato 25 aprile 2009

ANTICA OSTERIA

Non credo ai miei occhi...

MARCONI

0971-56900

AL DUOMO

0971-24848

MIMI’

0971-37592

DUE TORRI

0971-411661

FILO D’ORO

0971-59245

LA TETTOIA

0971-24123

TAVERNA ORAZIANA 0971-34044 ISUCCIO

0971-471312

AMBROSIA

0971-34501

LA PRIMULA

0971-58310

AL NORD

0971-480025

AL POGGIO

0971-472137

BACCO

0971-410220

FUORI LE MURA

0971-25409

LA FATTORIA

0971-34680

LE ARCATE

0971-51465

MOZART

0971-441295

NINFE

0971-51465

LE ARCATE

0971-51465

PANE

GABRIELE TORNILLO

E PEPERONCINO

E' arrivato il principino per la gioia di mamma Patrizia e papà Dino. I nonni, gli zii e i cugini partecipano con gioia alla nascita di questo bel batuffolo

FARMACIE TURNO NOTTURNO 25 APRILE

SI terrà il prossimo 10 maggio la decima edizione di “Bimbimbici 2009”. Una pedalata cittadina riservata ai bambini fino agli 11 anni (cioè dalle scuole materne alle elementari), che si tiene ogni anno, la prima domenica di maggio. Una pedalata gioiosa, un’occasione di festa per tutti quegli utenti deboli delle strade e delle piazze che, come i bambini, vivono quotidianamente la città come luogo riservato ad utenti forti (in primo luogo gli automobilisti) per i quali la fisionomia della città assume strutture e configurazioni funzionali ad un certo tipo di sviluppo.

Conservatorio e scuola SI terrà oggi, alle 9.30, nel Conservatorio “Gesulado Da Venosa” di Potenza, il conservatorio incontrerà la scuola. L’iniziativa dal titolo “Gesualdo” che nasce da un’idea di Roberto Grisley è rivolta ai bambini del secondo ciclo della scuola elementare è un gioco per imparare a fare esperienza della musica divertendosi. Il gioco (una sorta di gioco dell’oca) costituisce l’intelaiatura per trasmettere ai bambini contenuti didattici ed allo tempo fare esperienza dal vivo delle principali competenze relative alla musica. Tra gli scopi vi è anche quello di far comprendere ai bambini che per capire la musica non servono particolari competenze, ma solo un orecchio attento alle esecuzioni e ai giochi che saranno via via proposti dagli studenti del conservatorio con musica dal vivo e con altri enigmi musicali e curiosità. Un appuntamento da non perdere.

•DON BOSCO• Proiezioni private

X-Men Le origini 17 - 19.30 - 22

•MULTISALA RANIERI• area industriale di Tito Sala 1 Generazione mille euro 17 - 19.15 - 21.30

Sala 6 Questione di cuore 17.20 - 19.30 - 21.40

Sala 2 Sbirri 18 - 20 - 22 Sala 3 Fast & furious 17.30 - 19.45 - 22 Sala 4 Houdini - L’ultimo mago 16.30 - 18.30 - 20.30 - 22.30 Sala 5

Sala 7 Rocknrolla 16.30 - 19 - 21.30 •DUE TORRI• Che. L’argentino 19 - 21.30

0971-310310 0971-612564

Iura..................... 0971/45438 via Anzio, 14 TURNO FESTIVO Iura..................... 0971/45438 via Anzio, 14

Bimbimbici 2009

PRONTO SOCCORSO Guardia medica Polizia San Carlo

Marchesiello.....................0971/21179 corso Garibaldi, 92

0971-44462765

AL DRAGO

0971-445470

TOURIST

0971-411396

LA TRATTORIA

AMBULANZE Pronto soccorso Croce azzurra Croce amica Croce verde Croce rossa

0971-612694 0971-444228 0971- 445041 0971- 23800 0971- 411510

0971-53176

SARRICCHIO

0971-444072

TRIMINIEDD

0971-55746

TRE MARI

0971-56032

•Difensore civico comunale 0971-415150 •Federconsumatori 0971-34444 OGGI Potenza, Scale mobili viale Marconi “MOSTRA DEDICATA AL 25 APRILE” Al Mediafor alle 16.30 il film di Nanni Loy “Le quattro giornate di Napoli”

•Adiconsum

FINO AL 2 MAGGIO Potenza, atrio del Palazzo di città “L’ARTE NON E’ MUTA” Mostra di pittura di Ivo e Giampiero Nicastro

•Acu -Ass. consumatori utenti 0971-22308

DAL 27 APRILE AL 2 MAGGIO Potenza, scale mobili di via Armellini “PERCORSI ARTIGIANI” Mostra dell'Artigianato artistico

0971-411144 •Adoc Basilicata 0971-46393 - 46390

•Consultorio via P.Petrone 0971-51520 •Consultorio corso Umberto I, 22 0971-26385 •Cif (Centro italiano femminile) 0971-69169 •Telefono amico 199284284

FINO AL 2 MAGGIO Potenza, Cappella dei Celestini “OPERE SCELTE 2007-2009” Mostra di Franco Corbisiero

•Telefono Azzurro 0971-19696 •Telefono Donna 0971-55551

Biblioteca NAZIONALE 0971-54829 Orario 8.30 - 13.30 / 14 -19 Biblioteca provinciale 0971-305013 Orario 9 - 13 dal lunedì al sabato Orario 16 -19 martedì, mercoledì e giovedì BIBL. ARCHIVIO DI STATO 0971-56144 Orario 8.30 -13.30 dal lunedì al sabato ARCHIVIO DI STATO 0971-56144 Orario 8.30 - 13.30 dal lunedì al sabato Orario 14.30 - 17.30 dal lunedì al giovedì MUSEO PROVINCIALE 0971-444833 Orario 9 - 13 dal martedì al sabato / 16 - 19 martedì e giovedì ARCHIVIO STORICO COMUNALE 0971-51605 BIBLIOTECA PER L’INFANZIA 0971-274129 Orario 9.30 - 12.30 (chiusi sabato) Orario 16 - 18.30 lunedì, martedì e giovedì "Museo delle antiche Genti di Lucania" 0971-305011 Orario 10 - 13:30 dal mercoledì alla domenica Vaglio Basilicata in via Camillo De Mattia


Potenza 21

Sabato 25 aprile 2009

Una via comunale chiusa da sette anni: la protesta dei cittadini di Bucaletto

«Riaprite la strada dietro al Park Hotel» CI sono tanti anziani a manifestare per la riapertura di una strada chiusa ormai da sette anni. Ieri mattina è esplosa la rabbia a Bucaletto e diversi cittadini hanno deciso di lamentare pubblicamente il loro disagio. La strada in questione è quella alle spalle del park Hotel. Sette anni fa - spiega il presidente del Comitato di quartiere, Angelo Quaratino - il Comune di Potenza diede l’autorizzazione alla chiusura della strada per permettere alla ditta appaltatrice la costruzione del nuovo Park Hotel. Un permesso che doveva scadere sei mesi dopo ma che, invece, dopo sette anni sembra essere ancora valido. La strada, infatti, da allora è chiusa, con gravi problemi sia per i residenti dell’ex contrada Vecchia mala cucina, sia per le attività commerciali dell’area. «Abbiamo raccolto 160 firme - racconta Quaratino - che abbiamo presentato all’ex sindaco Fierro. Lui era all’epoca a fine mandato, quindi non ci sperammo molto. Ma il suo successore non ha fatto meglio. Santarsiero, infatti, venne a parlare con i cittadini di Bucaletto promettendo questa riapertura nel giro di due o tre mesi. Da allora è passato un po’ più di tempo e la strada

Sopra i residenti. A sinistra la strada chiusa (Foto Mattiacci)

continua a essere chiusa». Difficile capire i motivi della chiusura: il Park Hotel è ormai terminato da tempo e quindi quella strada (che è comunale) dovrebbe tornare a svolgere il suo ruolo. Invece - nonostante le segnalazioni dei cittadini sia al prefetto sia al-

la Procura della Repubblica - nulla si muove. «Nessuno ci dice nulla ufficialmente denuncia Quaratino - noi sentiamo “voci”: inizialmente pensavamo a un contenzioso tra la ditta e il Comune per la risistemazione del manto stradale. Ma sembra che non

sia questo il problema». Intanto al momento la questione resta aperta e nessuno sembra farsi più illusioni, nonostante le elezioni alle porte. Antonella Giacummo a.giacummo@luedi.it

Legambiente chiama a confronto amministratori dei Parchi lucani e la Regione

La conferenza delle aree protette «Serve incrementare i fondi e ragionare sulle compensazioni ambientali» IL sistema dei parchi in Basilicata è stato il tema che ieri ha messo attorno allo stesso tavolo tante esperienze diverse. Come coniugare la conservazione della biodiversità e lo sviluppo locale: questo è stato il tema principale con il quale tutti gli attori si sono confrontati. Dopo oltre dieci anni di alti (pochi) e bassi (molti), gli amministratori dei parchi e l’assessore all’Ambiente della Regione Basilicata riprendono insieme il cammino verso la prima conferenza delle aree protette. All’incontro organizzato da Legambiente presso la sua nuova sede di viale Firenze, hanno preso parte, oltre all’assessore regionale Vincenzo Santochirico, il presidente di Legambiente Basilicata, Marco De Biasi, Rocco Rivelli, presidente del parco di Gallipoli Cognato, Roberto Cifarelli, presidente del parco delle chiese rupestri del materano e infine Antonio Nicoletti, responsabile nazionale aree protette di Legambiente. La Basilicata parte da un dato molto importante, quasi il 25 per cento del suo territorio è rappresentato da aree il cui ambiente in qualche modo viene tu-

telato. I fondi complessivi messi a disposizione dalla Regione per gli enti parco ammonta complessivamente a 400 mila euro, con un aumento di circa 50 mila euro rispetto agli anni precedenti. Tra le richieste principali fatte da parte dei diversi presidenti delle aree protette, una riguarda proprio l’aumento di questa somma almeno fino a 500 mila euro. Con questa cifra sarebbe finalmente possibile inserire nelle piante organiche figure fondamentali per lo sviluppo delle tematiche ambientali. «Per ora abbiamo potuto solo assumere ragionieri, segretari e geometri – queste sono le parole di Roberto Cifarelli – Adesso abbiamo bisogno di poter contare su figure fondamentali per sviluppare la cultura del rispetto dell’ambiente e per la preservazione delle biodiversità nei territori da noi tutelati». Una piccola polemica è stata sollevata invece dal presidente del parco di Gallipoli Cognato nei confronti delle politiche regionali. «Le quote delle compensazioni ambientali provenienti dalle estrazioni di

Il cacioricotta di Lucania si candida per la Dop

Un momento momento della conferenza stampa (f.M.)

petrolio vengono suddivise fra i comuni, anche limitrofi – così Rocco Rivelli incalza l’assessore regionale – Ma non vengono considerati in nessun modo gli enti parco che pure in determinate situazioni, sono circondati lungo tutto il loro perimetro da pozzi petroliferi». «Si parla incredibilmente di compensazione ambientale e proprio gli organismi preposti a questa azione vengono lasciati fuori». L’assessore regionale registra tutte le richieste e le

esigenze messe in campo dagli amministratori ambientali. Come risposta ha messo in agenda l’obiettivo, prima dell’estate, di costituire un tavolo che possa permettere a tutti i soggetti coinvolti di arrivare a settembre finalmente, dopo una lunghissima gestazione, alla prima conferenza delle aree protette. Tra i temi individuati anche quello di devolvere l’uno per cento delle royalties delle estrazioni proprio agli enti parco. Alessandro Galella

“CACIORICOTTA della Lucania”, questo il nome scelto dall’associazione di produttori costituitasi lo scorso anno per un prodotto tipico che, insieme al pecorino di Filiano e al caciocavallo podolico può rappresentare il nostro territorio collocandosi tra le produzioni lattiero casearie di spicco. Questo formaggio a pasta dura, a metà appunto tra il cacio e la ricotta, si candida per il riconoscimento della Dop, la denominazione di origine protetta. Il marchio d’origine garantirebbe lo standard qualitativo del prodotto, tutelando i consumatori sull’origine e sulle pratiche alla base del suo ottenimento e allo stesso tempo riunirebbe i produttori aderenti facilitandoli nella commercializzazione. Giovanni Samela, presidente dell’associazione, ha illustrato nella mattinata di ieri il disciplinare di produzione del cacioricotta. Alla stesura definitiva dello stesso, farà seguito la presentazione al Ministero delle Politiche agricole per l’ottenimento della certificazione.

LA PRECISAZIONE A CHIARIMENTO degli articoli pubblicati in questi ultimi giorni su varie testate giornalistiche locali, in merito ai licenziamenti effettuati dall’Aias (Associazione italiana assistenza spastici) di Potenza nel comune di Muro Lucano, si rende doveroso e indispensabile fare delle precisazioni. L’Aias di Potenza già dall’anno 2002 effettuava il servizio di mobilità di disabili nel comune di Muro Lucano. Si tratta di un servizio molto particolare svolto con due autisti e tre ausiliari socio sanitari, per permettere a tanti ragazzi diversamente abili di frequentare la propria scuola e di ricevere giornalmente quei trattamenti terapeutici indispensabili alle loro necessità; con continui spostamenti giornalieri. Questo servizio veniva svolto in forza di una convenzione, in atto tra il comune di Muro Lucano e l’Aias di Potenza risoltasi

Aias: «La scelta di responsabilità spetta solo al Comune» nell’aprile del 2006. Il comune di Muro Lucano essendo a conoscenza del personale impiegato e dei mezzi utilizzati, chiedeva all’Aias di continuare a rendere questa prestazione con l’impegno di regolarizzarne il relativo pagamento. Nonostante i numerosi solleciti effettuati sin dal lontano 2006 e in ultimo la diffida del dicembre 2008 notificata al predetto comune e per conoscenza al Prefetto di Potenza (visto che il comune allo stato è commissariato) e alle organizzazioni sindacali, nessuna somma per le attività espletate è stata corrisposta all’associazione, creando enorme difficoltà economica all’Aias, costretta a

sopportare costi non di sua spettanza che hanno determinato un rilevante deficit economico. E’ necessario precisare che i comuni hanno l’obbligatorietà di provvedere alla mobilità dei disabili in base alle esigenze, con un servizio ad personam gratuito, secondo la normativa vigente in materia, ma, nonostante il dettato della legge, il comune ha continuato a disinteressarsi di tale problematica. Riteneva infatti, con nota del 12 gennaio 2009, che il servizio di mobilità disabili “non rientra tra quelli ritenuti essenziali o indispensabili”, in contrasto con quanto veniva ribadito dalla Regione con nota del 5 marzo

2009 , in cui si riconosceva la rilevanza sociale del servizio mobilità offerto dall’Aias di Potenza e da alcuni anni, sta trasferendo risorse straordinarie a titolo di contributo straordinario annuale agli Enti Locali, per integrarne l’onere finanziario a carico di questi ultimi. Il comune di Muro Lucano nonostante gli interventi economici straordinari effettuati dalla Regione, non ha provveduto a trasferirli all’Aias, legittimata a riceverli. E’ in capo al comune di Muro Lucano assumersi le proprie responsabilità. Solo questa assunzione di responsabilità garantirebbe quanto dovuto agli utenti, salvaguardando i livelli occupazionali. Soddisfare le esigenze degli utenti e salvaguardare i livelli occupazionali sono i valori su cui si basa da sempre la politica dell’Aias. Gerardo Grippo presidente Aias Potenza

Il progetto si deve al patrocinio della Regione Basilicata e della comunità montana Alto Basento, e al supporto dell’Alsia “Pantano di Pignola”, azienda agricola sperimentale dimostrativa, rappresentata da Giuseppe Ippolito, coordinatore del progetto. Il ristorante potentino “Pane e Peperoncino” ha ospitato l’incontro a cui hanno preso parte anche alcuni produttori. Gerardo Ferretti, presidente dell’ente montano, si è detto ottimista riguardo al futuro di «un prodotto che ha affermato - ben rappresenta i sapori e i profumi della Lucania e può rispondere alle richieste di chi, visitando la nostra terra, desidera poi portarne via un pezzo con sè». Il cacioricotta è un formaggio leggero, digeribile, ottenuto dalla lavorazione del latte di capra, presente almeno per il 70 per cento, insieme a quello di pecora o di vacca. La qualità e la salubrità del prodotto finito sono conseguenza diretta dei requisiti igienici e nutrizionali della materia prima. Soltanto partendo da un latte con buone caratteristiche chimiche, microbiologiche, nutrizionali ed organolettiche, a loro volta dipendenti dalla corretta e bilanciata nutrizione degli animali, si può pensare di ottenere un prodotto sano, apprezzabile e, perchè no, competitivo. La “Ecoalimenta srl”, laboratorio di analisi di Baragiano, ha effettuato le analisi sui campioni di latte caprino delle aziende aderenti all’associazione. Davide Colangelo, biologo, ne ha esposto i risultati. Il latte crudo presenta una carica microbica oltre sei volte inferiore ai limiti tollerati e origina un prodotto finito a basso potere calorico. Un formaggio che abbina al gusto la digeribilità con sole 180 chilocalorie per cento grammi di prodotto. Simona Brancati


Sabato 25 aprile 2009

22 Tolve Iniziativa della motorizzazione per studenti delle medie

Sasso di Castalda

Sicurezza stradale S’impara fin da piccoli

Ecco il primo museo geologico all’aperto

TOLVE - Per i ragazzi della scuola secondaria di primo grado, sabato scorso, è stato organizzato un breve seminario sulla “sicurezza stradale”. È stata la Motorizzazione civile a proporre l'iniziativa alle scuole della provincia, ed il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo di Tolve, Carolina Brucella, è stata ben lieta di aderirvi. Laurita, Colombo e Claps, i tre incaricati ad offrire delucidazioni agli alunni riguardo ai rischi della strada ed alle norme elementari per una guida prudente e sicura, si sono avvalsi, allo scopo, di argomentazioni convincenti, ma anche di filmati atti rendere i “giovanissimi cittadini” consapevoli dell’importanza che può avere l’affrontare la giungla delle arterie stradali con cognizione di causa e buon senso. Cosicché sono stati proposti nei dettagli temi quali l'abuso di bevande alcoliche, la dipendenza da sostanze stupefacenti e la venerazione di quel subdolo “idolo” chiamato “velocità”. «Siamo grati alla Motorizzazione per questa occasione offertaci - dichiara la professoressa Brucella - per almeno due motivi. Innanzitutto - continua - per il fatto

A scuola di sicurezza stradale

che già da alcuni anni la scuola organizza corsi pomeridiani finalizzati al conseguimento del patentino necessario alla guida dei ciclomotori; di conseguenza quest'incontro sulla “sicurezza” si è posto quale complemento indispensabile alle lezioni teoriche inerenti il

codice della strada». «Ma soprattutto - precisa, e conclude - poiché siamo convinti che i veri cambiamenti in ogni ambito comportamentale del vivere sociale possano riuscire ad inverarsi solo qualora i ragazzi maturino facendo propri con gradualità quei sani

principi che possano permettere loro, da adulti, di adottare stili di vita convenienti non già per imposizione, quanto piuttosto per intima convinzione e per un acquisito rispetto nei confronti di sé stessi e degli altri». Gianrocco Guerriero

Esposizione nel Convento del comune aperta fino al nove maggio

Arte sacra antica a Oppido Tante sorprese in programma OPPIDO LUCANO - Continua la mostra di “Arte sacra antica e contemporanea” presso il Convento Sant'Antonio di Oppido. Dopo il workshop di domenica scorsa dove erano presenti l'artista fautore delle opere vicino gli affreschi del Todisco, Federico Cozzucoli, il critico d’arte Erica Olmetto; i due frati francescani che attualmente abitano il convento Padre Adelmo e Padre Pellegrino, il direttore del Museo diocesano di Arte Sacra di Acerenza, il professor Antonio Giganti, l’ex docente di latino e greco al liceo classico di Potenza, professor Francesco Saverio Lioi, tre artisti contemporanei che portano il nome di Antonio Cervellino, padre Tarcisio Manta e Michele Pisani. BELLA - Ha inizio il tour della scrittrice Carminati nelle scuole del Marmo Platano Melandro. Una grande festa del libro nell’istituto comprensivo di Bella che coinvolge quindici scuole del comprensorio. Il “Premio Nazionale di letteratura per i ragazzi città di Bella” è stato conferito giovedì sera alla scrittrice Chiara Carminati, vincitrice della sezione di narrativa per i ragazzi dagli 8 agli 11 anni, con “ Diario in corsa” , EL edizioni. Tra i finalisti anche Alfredo Stoppa, per la sezione albi illustrati con “Quanto mare”, Falzea editore. Quindici le scuole del Marmo Platano-Melandro in rete per il torneo ed il premio che si concretizzano grazie ai finanziamenti del Comune di Bella, della Provincia di Potenza, della Pellicano Verde e all'Aato 1 di Potenza. Ciascuna delle scuole contribuisce con 600 euro e si assicura il corso di formazione sui laboratori di scrittura.

Martedì scorso, invece, intorno alle 18.00 sempre presso il refettorio del Convento si è tenuto incontro con i terziarii e circa tre ore dopo la corale Oppidi Cantores (di Oppido) si è esibita davanti al pubblico presente nella Chiesa del Convento. Mercoledì, invece, oltre alla classica apertura delle porte della mostra dalle 9 alle 13 in mattinata e dalle 16 alle 20 nel pomeriggio, verso le 20.30 nella Chiesa si è esibito il maestro, Maurizio Corazza, con l’organo usato pochi giorni fa dal giovane oppidese Canio Fidanza. La mostra resterà aperta sino al nove maggio e tutti coloro che avranno voglia di visitarla potranno accedervi secondo gli orari.

L’ingresso è gratuito e sarà anche possibili assistere alle varie conferenze o agli eventi che l’associazione Artitudo, in collaborazione con i frati francescani di Oppido, hanno organizzato. Sono previsti anche proiezioni di quattro film sempre inerenti alle opere legate alla religione. Sino al ventinove aprile il Convento sarà aperto solo per la mostra mentre mercoledì prossimo e sino al nove maggio saranno davvero poche le date disponibili per altri eventi lontano dal Convento. Da ricordare che la mostra è stata organizzata durante la “Settimana della Cultura” aperta il diciotto aprile e che si chiuderà domani. Rocco De Rosa provinciapz@luedi.it

SASSO DI CASTALDA E’ il primo “museo geologico” all’aperto. Un innovativo percorso anche turistico che si snoda dal centro storico di Sasso di Castalda sino al Vallone della Manca. Così nel piccolo centro del Melandro la “geologia è tra le case”. Quindici teche illustrano le formazioni geologiche più antiche ed interessanti dell'Appennino meridionale. Come in un susseguirsi di “terrazze” a Sasso le testimonianze dei processi tettonici sono ben visibili. Un itinerario realizzato in sintonia dal Comune di Sasso di Castalda e dall'Istituto di Geologia dell'Università degli Studi della Basilicata Università, per coniugare informazione scientifica ed arredo urbano, adottando una soluzione originale, economica e di facile fruibilità. Il percorso “geologico-turistico è stato inaugurato ieri nel centro del Melandro. Per l’occasione un convegno scientifico con un parterre d'eccezione. A dare il via ai lavori il sindaco Rocco Perrone. A seguire il Presidente di Legambiente Basilicata, Marco De Biasi, il responsabile della Società Italiana di Geologia Ambientale-Sigea, Mario Bentilenga. Di rilievo le relazioni scientifiche del Professore Ordinario di Geologia Stratigrafica e Sedimentologica, Etta Patacca, del Professore Ordinario di Geologia Strutturale dell'Università degli Studi di Pisa, Paolo Scandone, del Professore Associato di Geologia Stratigrafica e Sedimentologica dell'Università degli Studi “Federico II”di Napoli, Sandro Iannace, del Professore Associato di Geologia Strutturale dell'Università degli Studi della Basilicata, Giacomo Prosser, dall' Università degli Studi della Basilicata, Giuseppe Palladino. Le conclusioni dei lavori sono state affidate al Magnifico Rettore dell'Università degli Studi della Basilicata, Professor Antonio Mario Tamburo. “Abbiamo già studiato

Bella Festa del libro al comprensivo che coinvolge 15 istituti della Marmo Platano

Parte il tour nella scuole di Carminati Gremita giovedì la sala della Biblioteca dell'istituto comprensivo. Tanti ragazzi, genitori e docenti hanno accolto i due autori con un grande applauso e la musica e le canzoni dei docenti Enzo Izzi e Angela Freno del “Centro Musicale Izzi - Freno” . La vincitrice da ieri mattinata incontrata gli alunni degli Istituti Comprensivi di Ruoti e di Avigliano. Poi sarà a Picerno e Tito. I lettori di Bella le hanno già consegnato la targa con l'assegno. “Subito dopo l'attore Peppino Novella - ci dice il dirigente scolastico Mario Coviello - ha letto brani del libro che racconta le avventure di un gruppo di alunni sullo scuolabus che li porta a scuola. Tra questi Miriam, una

rom che fa amicizia con la protagonista del libro. Tutti i presenti hanno subito pensato a Ferdi Derisa, il vincitore dell'edizione del Grande Fratello che si è conclusa lunedì 20 aprile. E ancora una volta un reality, dopo la vittoria dell' ex onorevole Luxuria all'Isola dei Famosi, ci ha fatto conoscere un'Italia diversa dai soliti luoghi comuni, un Italia più matura, quell''Italia che ci ha sorpreso per la solidarietà ai terremotati d'Abruzzo. E Chiara Carminati ci ha ricordato Miriam - prosegue Coviello- la rom che “ quando sorride le si apre il viso come un girasole e che per lavarsi è costretta a scaldare l'acqua della fontana del cimitero. Poi continua dicendo che il suo lavoro di scrittrice è come un

albero: ha un tronco unico - l'amore per le parole, i libri, le storie, che si sviluppa in tanti rami . Scrivere libri è un modo di raccontare che fa viaggiare le parole nello spazio e nel tempo. I giovani lettori hanno interrogato gli scrittori sull'accoglienza nel nostro paese degli extracomunitari- conclude Coviello - sulle culture degli altri popoli che ci arricchiscono, sulla capacità di mettersi nei panni degli altri”. “ In fondo scrivere è raccogliere parole fra le strade del mondo, lontano o appena dietro l'angolo, camminando con andatura lenta in un viottolo o correndo forsennati dietro un treno in fuga..” ha detto Alfredo Stoppa. “ Di due cose sono sicuro nel mio mestiere “-continua lo

una serie di geositi nell'Appennino lucano- ha detto Prosser- da mettere in rete con un preciso itinerario. Da Craco a Castelmezzano si sta cercando di dar vita ad un percorso in pratica da rende fruibile a tutti”. Per il sindaco Perrone “ alla base del progetto c'è l'idea che la conoscenza del nostro passato geologico possa diventare un'occasione straordinaria di conoscenza del passato ma in un'ottica lungimirante possa diventare un elevato attrattore di sviluppo turistico- culturale, sia per appassionati e curiosi sia per gli addetti ai lavori”. “La Basilicata è un laboratorio geologico all'aperto- ha detto il presidente di Geobas Giuseppe Grippo - e la neo associazione punta a divulgare la geologia come opportunità di lavoro. Geobas coniuga la passione per la geologia alla Basilicata e diventa anche un'assonanza con l'Università”. “Si aumenta l'offerta culturale e scientifica di Sasso - ha detto De Biase- dopo il Cea e la riserva naturalistica del cervo. Già domani ( oggi per chi legge) giungerà un gruppo Cai di Bisceglie per visitare il Museo. Ora però occorre fare impresa, si deve puntare a dare nuovi input allo sviluppo imprenditoriale locale”. «Anche l'associazione Sigea è tra gli organizzatori - ha detto Bentilenga - poiché si occupa di geologia ed ambiente riportando l'attenzione sulle problematiche delle geologia più vasta, come le discariche sui geositi». «La formazione di Monte Facito, dall'omonimo monte situato nel territorio di Sasso di Castalda ha detto Palladino - rappresenta una delle formazioni geologiche più antiche dell'Appennino meridionale». Nel territorio di Sasso di Castalda è possibile osservare la testimonianza dei processi tettonici da circa 23 milioni di anni fa ad oggi. Una storia che da ieri è messa in una “vetrina all'aperto” a Sasso di Castalda. Angela Scelzo

scrittore - la prima che per raccontare storie per bambini e ragazzi è necessario avere memoria del tempo lontano di ognuno. La seconda che bisogna saper ascoltare con orecchie e cuore le voci dei bambini e “fermarle” con arte nella scrittura.”. an. sc. RETTIFICA

Per un errore nell’articolo apparso il 23 aprile scorso, dal titolo “Nasce il polo olimpionico” è stato riportato che la il progetto della ditta De Vivo è stato approvato con il voto negativo dei consiglieri della minoranza. Questi ultimi, invece, si sono astenuti, con il solo voto favorevole del consigliere Fausto Santarsiero e il voto unanime favorevole della maggioranza.


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ED ECCOCI arrivati alla quinta puntata di questo tour all’interno dei “rumors” di paese. Le liste e i candidati oramai hanno quasi deciso la loro probabile candidatura, anche se gli arrivati dell’ultima ora sono pronti a sferrare “l’effetto sorpresa”. Il viaggio ci porta quest’oggi in tre paesi. A Brienza si riparte da 4 liste, il doppio di cinque anni fa. I nomi che circolano per la poltrona di sindaco sono quello di Distefano, quello di Scelzo e infine quello di

Lopardo. Poi abbiamo S. Angelo Le Fratte, dove la battaglia sembra sia tra tre candidati: Ostuni, laurino e Di Biase. E poi abbiamo Cersosimo, paese in cui sembra prevalere una linea di coesione per il centrosinistra, mentre ancora qualche incertezza è ravvisabile nel centrodestra. L’appuntamento con l’approfondimento in vista delle prossime amministrative è previsto per martedì prossimo.

BRIENZA BRIENZA - E' alle porte la bagarre pre-elettorale nel Centro del Melandro. Si riparte però da 4 liste. Il doppio di cinque anni fa. Completamente modificato lo scenario delle alleanze. Si corre da soli. Taciti infatti sembrerebbero gli accordi, forse però è solo “apparenza”. Nessuna apertura ad ipotetiche “accomunanze” giunge dalle forze di centrosinistra. In pratica si corre liberi. Salvo però i possibili cambi di scena dell'ultimo minuto, che a Brienza non sono un optional. Per il momento pullulano però le indiscrezioni che alimentano il dibattito politico quotidiano nella Città di Brienza. Tra new entry, riconferme e nuovi ritorni in campo ecco le novità delle liste burgentine. Riconfermata la candidatura del primo cittadino del Pd Antonio Distefano. L'ex sindaco Pasquale Scelzo dei Popolari Uniti capeggerà invece una lista civica. Anche l'Mps probabilmente presenterà una propria lista. Ritorna invece Rocco Lopardo, geometra ed

Distefano riconferma la candidatura La battaglia si riapre con 4 liste

La sede del Comune di Brienza

ex sindaco nel periodo del post-terremoto dell'80. Dopo un primo probabile “ammiccamento” con la Grande Lucania, poi col Pdl - e tra chi in paese lo vede anche simpatiz-

zante dei Dec - ora correrebbe in testa a una lista civica spalleggiata però dal centrodestra. È quanto si ventila già da tempo negli ambienti molto vicini al Pdl. Si vocifera che l'accordo sembrerebbe pronto tra l'ex amministratore della Margherita Lopardo ed il coordinatore della sezione locale del Pdl Giuseppe Palladino. Una scelta politico-amministrativa che questa volta vede contrapporsi Lopardo all'ex primo cittadino Pasquale Scelzo, che capeggerà probabilmente una lista civica. Nelle scorse consultazioni elettorali il tandem ScelzoLopardo si contrapponeva all'attuale sindaco Distefano. Ora l'esponente dei Popolari Uniti Pasquale Scelzo è quan-

SANT’ANGELO LE FRATTE

to mai deciso sul non «voler in lista quanti abbiano collaborazioni con l'amministrazione». Lo ha annunciato a gran voce nel corso di un incontro pubblico dello Psi, nel Palazzo Municipale della Città di Brienza, alla presenza di molti esponenti politici burgentini. E sulla questione l'ex primo cittadino Scelzo sembrerebbe proprio non voler tergiversare. In casa Pd, dopo l'incontro col segretario Provinciale Ignazio Petrone, lo scenario appare chiaro. Sembrerebbe certa la ricandidatura del sindaco Antonio Distefano. Sullo sfondo restano però le provinciali. La segretaria del Pd, Antonietta Petrone, a nome del consiglio direttivo ha già richiesto la

candidatura di un esponente burgentino al collegio provinciale. Per il segretario Petrone nel corso dell'incontro della scorsa settimana col direttivo locale «non è tempo di divisioni, il Pd sia un partito inclusivo, con coalizioni leali e trasparenti». Ed ecco che a pochi giorni dalla presentazione delle liste anche il partito della Rifondazione Comunista, pur essendo diviso a livello nazionale tra Mps e Prc, sembrerebbe che a livello locale possa probabilmente trovare delle convergenze e scenda in campo con una propria lista. Dopo la fuoriuscita dall'attuale giunta di circa quattro anni fa e tra i rumors politici burgentini infatti echeggia

l'intenzione del partito di presentare una propria coalizione. Una scelta non ancora ufficializzata che sembrerebbe ampiamente condivisa però anche da molti simpatizzanti. Sul candidato ancora nessuna voce chiara. Qualcuno vicino agli ambienti del Prc burgentino annuncia qualche probabile cambio di rotta per il consigliere provinciale Giuseppe Scelzo che potrebbe ben concorrere alla poltrona di primo cittadino. Per il momento però il quadro politico burgentino non è ancora chiaro. Restano le possibili ed ipotetiche alleanze. Ma di fatto i giochi pre-elettoriali potrebbero mutare il quadro politico in vista delle prossime consultazioni. Anzi, se lo scenario non dovesse subire sostanziali modifiche l'appuntamento elettorale sarà solo un banco di prova per le forze politiche in loco. Tutte le coalizioni scendono in campo da sole. Eppure il programma elettorale appare lo stesso. Ma le liste continuano a “fioccare”. an. sc.

CERSOSIMO

Tre nomi si contendono Probabile conferma la poltrona di sindaco di Trupo nel centrosinistra SANT'ANGELO LE FRATTE - Sono tre i candidati che, presumibilmente, si contenderanno la poltrona di sindaco per le prossime amministrative. Michele Di Biase (candidato ancora incerto), Michele Laurino e Vincenzo Ostuni. Costui, diplomato geometra, di professione politico, di anni 42, capeggerà la lista del PD e si candida di diritto, dopo aver vinto le primarie contro il suo concorrente di partito, Barba Daniele, vice sindaco da due legislature. Michele Laurino, di anni 41, geometra, con uno studio tecnico avviato, già vice sindaco, in una delle due passate legislature, tra le fila dei DS, capeggerà una lista civica trasversale e si ripromette, in caso di vittoria, di dare una «sterzata alla gestione del paese, in termini di progettazione e valorizzazione del territorio». «La nostra lista, ormai completa - commenta Laurino - è formata da persone che spontaneamente si sono volute candidare, senza promesse e compromessi. Questo mi lascia ben confidare nella vittoria. La nostra gestione - conclude Laurino - cercherà di dare propositive e speranza al nostro paese». Di Biase, da indiscrezioni, invece, si apprende che capeggerà una lista civica, ma dichiaratamente curvata a destra. E se i candidati saranno d'accordo potrebbe addirittura essere PDL. In queste settimane, ci sono stati e ci sono ancora febbrili consultazioni, contatti all'insegna di “chi arriva prima”, alla ricerca dei candidati che diventano sempre più rari in un momento storico in cui le istituzioni locali si dovranno assumere sempre maggiore responsabilità, sia per la crisi in atto, ma soprattutto per la maggiore autonomia impositiva che sarà data ai comuni con il federalismo fiscale, ma anche per il tendenziale spopolamento di diversi comuni lucani. Ostuni, già amministratore nelle due passate legislature, da due anni presidente della CM del Melandro, desidera

Veduta di Sant’Angelo Le Fratte

oggi essere sindaco “nel solco della continuità” - egli dice - “dell'attuale gestione amministrativa”. A questa carica Ostuni vi aspira con tutte le sue forze. Circa 1200 votanti, ma a votare, nelle passate consultazioni, sono andati intorno ai mille. Se ci saranno tre liste, sarà una caccia all'ultimo voto, sarà una gara al foto finish. Ostuni dichiara: «la squadra è stata rinnovata al 60%, nel gruppo sono rimaste solo 4 persone della vecchia lista che stiamo per chiudere. Noi, nel compilare la lista, ci siamo aperti al territorio senza “chiuderci nel cerchio”, errore che stanno commettendo gli altri. Noi - aggiunge Ostuni - partiamo in vantaggio, perché abbiamo un patito e soprattutto perché abbiamo le idee chiare sul futuro del nostro paese. La campagna elettorale sarà relativamente tranquilla, non si prevedono battaglie all'ultimo sangue, ma il tutto sarà fatto di proposte, dando continuità ai 10 anni di amministrazione, sul modello di sviluppo misto: industrializzazione e turismo». Antonio Monaco

CERSOSIMO - Una sola certezza sinora a Cersosimo sul fronte delle candidature a sindaco e riguarda la riconferma dell'attuale primo cittadino, Mario Trupo del Partito democratico. Il quale peraltro pur essendo relativamente giovane, 46 anni, ha già alle spalle un notevole curriculum politico, che lo ha portato ad occupare la carica di capogruppo all'interno del consiglio comunale del suo comune ma anche quella di vicepresidente e poi presidente alla comunità montana Valsarmento, con sede a Noepoli. Smessi questi panni, è subentrato nella carica di sindaco ad un altro politico di lungo corso, come Peppe Vitarelli. Le emergenze di questa comunità, non consentono distrazioni o diatribe di sorta tra partiti e schieramenti, pertanto il buonsenso di Trupo e compagni, ha cercato di aprire le porte quanto più possibile per la ricerca di una collaborazione a trecentosessanta gradi sulle grandi linee programmatiche. Ed il primo risultato che si sta registrando è quello di una lista organica di centrosinistra con il coinvolgimento di tutte le forse che si richiamano a tale linea. Insomma, sembra che la divisione delle politiche scorse, abbia indotto ad una maggiore riflessione sulle politiche future e soprattutto sulle scelte programmatiche che tanto male aveva portato a sinistra. La nuova corrente di pensiero, sembra

Il municipio di Cersosimo

aver portato ad una maggior coesione. Discorso più complesso per il centrodestra, che sembra, al momento non avere una propria fisionomia, non essendoci una vera e propria tradizione. Ed anche per quanto riguarda eventuale nome di candidato a sindaco, sembra ancora tutto in alto mare, mentre si potrebbe molto più tranquillamente ipotizzare un'altra candidatura sempre a sinistra o poco giù. Tutte comunque ipotesi che dovranno emergere nei prossimi giorni. Anche perché, se non ci sarà perfetta convergenza sul nome di Trupo, si può facilmente pensare che ci possa essere un altro nome, sicuramente della stessa area politica. Poco più di ottocento abitanti (845) fa parte di uno dei piccoli comuni della parte lucana del Parco nazionale del Pollino. Con i problemi e le problematiche connesse che partono appunto dalla emergenza spopolamento. I giovani infatti, restano fin-

tanto compiono gli studi dell'obbligo e forse quelli superiori, ma appena dopo cercano altre strade, non essendoci occasioni di una occupazione neppure precaria. Nonostante un Parco nazionale del Pollino sul quale tutti, popolazioni e politici avevano puntato. Dopo una aspettativa piuttosto lunga e senza tregua durata oltre quarantanni. L'ultima occasione dunque è sfumata e per questi ragazzi, il futuro significa emigrazione. Eppure la storia di questo abitato è davvero importante, essendo, tra l'altro, uno dei pochi insediamenti nei quali sono state rinvenute tracce dei Lucani (moneta del III secolo a.C.). Qui negli anni Sessanta del secolo scorso, sono stati fatti sondaggi nel sottosuolo ed era stato detto che c'era una importante miniera di gas e petrolio mai però realmente cercato di sfruttare da parte dalle grandi compagnie estrattive. Gianni Costantino


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Viggiano Il “Laboratorio”: stop alla convenzione con la Sicme

Lagonegro 822.000 euro

Bollette gas da capogiro nel paese del petrolio

Ultimatum alla città: 30 giorni per pagare il debito a Fintrade

VIGGIANO - Cifre esorbitanti dai 2 fino ai 7 mila euro. Errori di fatturazione. Conteggi senza nessun controllo. Nessuna riduzione delle accise riconosciute dalla Regione Basilicata. Nessuna franchigia concessa dal Comune e altro ancora. Queste sono le bollette del gas “impazzite”, emesse dalla società fornitrice del gas, la campana “Sicme Energy”, arrivate nelle case dei cittadini viggianesi. Un “incubo” che già da qualche tempo stanno vivendo nel paese del petrolio. Infatti la vicenda ha inizio l'anno scorso quando sono arrivate le prime fatture che hanno spaventato gli utenti viggianesi con cifre da capogiro. Da lì la protesta di iniziativa popolare promossa dalla neonata associazione “Laboratorio per Viggiano” con la raccolta di oltre 200 firme e la richiesta all'amministrazione comunale di sospendere immediatamente la convenzione con la “Sicme Energy srl” , società collegata allo stesso gruppo aziendale “Orfeo Mazzitelli gas srl”, concessionaria della distribuzione del gas a Viggiano. Il Comune, all'epoca, convocò un assemblea pubblica, invitando i responsabili della società Sicme Energy Srl che ammisero gli errori e si impegnarono nei confronti della cittadinanza a «rivedere le fatture emesse dall'inizio dell'anno ed effettuare il ricalcolo degli importi erroneamente fatturati; fornire tramite un operatore da inviare in loco a cadenza periodica e previo avviso pubblico i chiarimenti necessari per ogni singolo utente e usare una maggiore chiarezza nelle redazione delle bollette dei consumi anche mediante una evidenziazione del rendiconto a scalare relativo alla franchigia concessa dal Comune ed utilizzata dal singolo utente. Ma a quanto pare degli impegni presi la società ne ha fatto “orecchie da mercante». «Ad oggi - dice Pina Stigliano dell'associazione “Laboratorio per Viggiano”, nonchè legale - continuano le irregolarità: errori grossolani nella

Il sindaco Domenico Mitidieri

Una veduta panoramica di Viggiano

fatturazione, in molti casi, l'importo relativo alla franchigia riconosciuta dal Comune di Viggiano pari a 600 metri cubi di gas, non viene evidenziata; nelle fatture relative ai consumi degli ultimi due anni, l'Iva sul consumo, la cui aliquota dovrebbe essere calcolata ai sensi dell'articolo 2, comma 5 del decreto legislativo del 2 febbraio 2007 n. 26 (fino ad un consumo di 480 metri cubi) al 10%, è stata invece calcolata al 20%; la riduzione delle accise per l'anno 2008 riconosciuta dalla Regione Basilicata per tutti i contratti per la fornitura del gas attivi in Basilicata non risulta essere stata presa in considerazione in tutto il territorio del Comune di Viggiano in nessuna fattura di gas emessa nell'anno 2008».

«E nonostante i contratti con gli utenti - commenta l’avvocato - statuiscano una fatturazione bimestrale dei consumi, la predetta previsione in molti casi non è stata rispettata in quanto si è assistito a fatturazioni anche quadrimestrali, che hanno cagionato notevoli disagi per le famiglie, costrette a effettuare pagamenti di importi elevati in quanto riferiti a periodi più lunghi». Una situazione inverosimile che ha indotto l'associazione a chiedere l'intervento dell'Autorità per l'energia e per il gas, per «fare chiarezza sul fenomeno, e accerti le omissioni e responsabilità a carico delle menzionate Società, emettendo, a tal uopo, i provvedimenti opportuni». Angela Pepe

Giovane da S. Costantino Albanese SAN COSTANTINO ALBANESE - Nei giorni scorsi la guardia di finanza di Taranto ha sorpreso un giovane lucano in possesso di hashish. Il venticinquenne M.L. originario di Policoro ma residente da tempo a San Costantino Albanese stava percorrendo Piazza Fontana nel capoluogo tarantino quando è stato fermato per un controllo dalle fiamme gialle.

Si porta l’hashish in Puglia, scoperto Alla vista dei cani antidroga, il giovane ha cercato furtivamente di restare a bordo per evitare i controlli, ma questa reazione sospetta lo ha tradito, attirando su di sé l'attenzione degli uomini delle fiamme gialle.

Un'unità cinofila - in forze il cane Nagis - aveva già fiutato che il giovane potesse nascondere qualcosa. Il giovane impaurito ha consegnato immediatamente un discreto quantitativo di hashish pari a cir-

ca dieci grammi. Dopo il sequestro della droga il giovane è stato segnalato all'autorità prefettizia di Potenza in quanto possessore di modica quantità di sostanza stupefacente ma le indagini proseguono con lo scopo di identificare gli eventuali spacciatori di sostanze stupefacenti nel Tarantino. e. m.

LAGONEGRO - Il legale della società Fintrade ha diffidato il sindaco Domenico Mitidieri del Comune di Lagonegro in merito ad un credito di circa 822.000 euro. Dopo il pignoramento dell'immobile comunale attualmente adibito a sede dell'Asl n. 3 di Lagonegro è arrivata anche la diffida da parte della società Fintrade con sede legale in Tunisi attraverso il proprio difensore, Antonio Boccia. E' proprio di un credito di circa 821.563,36 euro che vanta la società Fintrade da parte del Comune di Lagonegro e notificato al debitore in data 15 ottobre 2008 senza alcuna opposizione da parte dell'Ente. Con delibera del consiglio comunale del 30 settembre 2008 il Comune di Lagonegro riconosceva di essere debitore nei confronti della Fintrade per un importo di circa 754.000,00 euro ovvero della somma precettata in precedenza priva degli interessi legali. A seguito di tale delibera nulla percepiva il creditore così con atto di precetto del 15 ottobre 2008 la Fintrade precettava di nuovo il Comune di Lagonegro, che non si opponeva al precetto notificato. Inoltre il 15 ottobre 1999 è stato emesso il lodo arbitrale definitivo, registrato presso l'Agenzia delle entrate di Roma 2 con il quale il Comune di Lagonegro è stato condannato a corrispondere le somme nei confronti della società. Lo stesso lodo è

stato depositato presso l'ufficio provvedimenti speciali del Tribunale di Roma e veniva munito di formula esecutiva. Il giudice delegato nell'agosto 2006 autorizzava la cessione del credito vantato del Comune di Lagonegro a seguito di asta pubblica divenendo così la Fintrade titolare del credito. Il 30 gennaio 2007 è stata notificato al debitore tramite l'ufficiale giudiziario la comunicazione della cessione del credito e il Comune nonostante le richieste bonarie, nel corso di circa dieci anni, non ha ancora provveduto a corrispondere le somme dovute. Nonostante i reiterati tentativi non andati a buon fine, nei giorni scorsi è stato notificato l'atto di intimazione e diffida neiconfronti del sindaco pro tempore del Comune di Lagonegro, Domenico Mitidieri, al fine di porre in essere tutti gli atti necessari alla corresponsione, in favore della società creditrice, della somma spettante oltre alle spese ed interessi maturandi, in forza del lodo arbitrale, entro i termini di trenta giorni. L'avvocato Antonio Boccia nella qualità di procuratore e difensore della società Fintrade ha avvisato il primo cittadino di Lagonegro che decorso inutilmente il termine di trenta giorni, senza ulteriore avviso darà avvio all'azione per l'esecuzione del giudicato così come previsto dalla normativa vigente. Emilia Manco

Grumento Nova Oggi e domani convegno sulla storia dell’area dell’Agri

Quando in Valle non si parlava di petrolio GRUMENTO NOVA - “Il Territorio Grumentino e la Valle dell'Agri nell'antichità” è il convegno di studio che si svolgerà oggi e domani nel salone del castello Sanseverino della cittadina grumentina. Un meeting che prenderà il via, nella mattinata di oggi alle 9:30, dopo i saluti dell'autorità istituzionali, con gli interventi di esperti, in primis, il geologo e collaboratore dell'Università “Federico II” di Napoli - Cnr, Antonio Priore con la relazione “La geologia e la geomorfologia della Val d'Agri”, di seguito “Antropizzazione pre - protostorica nell'Alta Val d'Agri” di Salvatore Bianco del museo archeologico

nazionale della Siritide e Ada Preite e Antonio Affuso dell'associazione nazionale archeologi. “Il neolitico in Alta Val d'Agri” è il focus su cui si concentrerà, l'archeologo collaboratore della Sopraintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata, Antonio Pellegrino, mentre sulle “modalità insediative tra IV e III sec.a.c.” ci sarà l'intervento di Alfonsina Russo del museo archeologico nazionale di Muro Lucano. “Aspetti della viabilità in Lucania tra la fine del IV sec. A.c. e l'età imperiale” relazione di Liliana Giardino dell'Università di Salerno a cui farà il segui-

to l'intervento del responsabile del Museo Archeologico nazionale Alta Val d'Agri, Antonio Capano con “I tratturi e l'importanza della viabilità in Basilicata nell'antichità e nel Medioevo”. Pausa pranza e i lavori riprenderanno nel pomeriggio dalle 15 in poi, con l'archeologa Maria Pian Gargano, su “la villa romana di Marsicovetere - Barricelle. “I Brutii praesentes: interessi politici ed economici di un importante famiglia lucana” relazione di Helga Di Giuseppe dell'associazione internazionale Archeologa classica e “Infrastrutture di età romana nella Valle dell'Agri” del giovane

Mura di Grumentum (dal sito dell’Apt)

Francesco Tarlano dell'Alma Mater Studiorum dell'Università di Bologna. Le fasi finali spetteranno a due argomenti: “Tecnologie e metodologie per lo studio del territorio” di Enrico Giorgi e Julian Bogdani sempre dell'Alma Mater Studiorume e “il sistema informativo archeologico vs La carta archeologica informatiz-

zata” di Federica Candelato dell'Università di Verona. Le conclusioni saranno affidate ad Attilio Mastrocinque dell'Università di Verona e a Lorenzo Quilici dell'Università di Bologna. La seconda giornata, domani, sarà dedicata alla visita guidata al Parco Archeologico di Grumentum. a. p.


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Indicati i nomi dei componenti il coordinamento cittadino

Fidapa, il professor Mancuso a Melfi

Melfi, per le Provinciali il Pdl punta su Destino

Cellule staminali: primo dono del feto alla madre

MELFI - Dopo aver costituito, nel consiglio comunale dello scorso 30 marzo, il gruppo consiliare del Popolo della Libertà indicando come capogruppo il consigliere Egidio Giorgio, il Pdl di Melfi ha individuato i componenti del coordinamento cittadino. Lo stesso è composto da Antonio Roselli, Mariano Bortolini, Giuseppina Carbone, Vincenzo, Cstaldi, Raffaele Cavuoti, Michele Destino, Carmine Flammia, Egidio Giorgio, Alessandro Mancino, Giovanni Murano, Vincenzo Nicola, Giovanni Murano, Giuseppe Quaranta, Stefano Russo, Maurizio Savino, Grazia Sondra Stante. Fanno parte di diritto del coordinamento cittadino il sindaco di Melfi, Alfonso Ernesto Navazio, il capogruppo nel consiglio regionale Nicola Giovanni Pagliuca e i rappresentanti giovanili del Pdl, Barbara Sassone e Michele Montagna. Coordinatore cittadino è Tonio Roselli e vice-coordinatore vicario è il Mariano Bortolini.

Violenza sessuale, in manette un uomo di Rionero RIONERO - Storia di violenza e soprusi a Rionero in Vulture. Violenza e abusi sessuali commessi di cui, per un lungo periodo, è rimasta vittima una donna. E ieri in manette è finito B.C., di 50 anni, residente a Rionero. Pregiudicato e recidivo per questo e per altri reati. A trarre in arresto l’uomo i carabinieri della compagnia di Melfi coordinati dal capitano Antonio Contente. Dopo accurate indagini giovedì pomeriggioi carabinieridellastazione diRionero fermano il pregiudicato nella sua abitazione rionerese. Le violenze sono continuative nel tempo. I fatti risalgono al mese di agosto 2008, quando la donna stanca di subire giorno dopo Il coordinamento cittadino, nella prima seduta del 22 aprile scorso, sentito il gruppo consiliare del Pdl, ha indicato all’unanimità il presidente del consiglio comunale di Melfi, Michele Destino, come candidato alle prossime elezioni

giorno continui soprusi e violenze psico – fisiche trova il coraggio e la forza per denunciare presso la caserma cittadina il suo aguzzino. Da allora scattano le indagini e l’iter procedurale. Prima la misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal giudice per recuperare tutte le prove poi, riconosciuta la colpevolezza, arriva dall’ufficio esecuzioni della Procura della Repubblica di Melfi il provvedimento contenente l’ordine definitivo di arresto. Per B.C., ora recluso presso il penitenziario di Melfi, si prospettano tre anni e quattro mesi di detenzione. lu.na.

provinciali nel collegio di Melfi. Il coordinamento cittadino e il gruppo consiliare esprimono grande soddisfazione per aver affrontato e risolto in breve tempo, dopo il congresso nazionale fondativi del Popolo

Termina l’iniziativa dell’istituto Fortunato

della Libertà, conclusosi il 29 marzo 2009, tutta la fase costitutiva dei diversi livelli organizzativi di partito ed istituzionali con il concorso e la piena condivisione delle varie componenti che hanno dato luogo alla costituzione del Pdl.

Cibo e salute

Rionero, questi i vincitori del primo premio Certamen

A Rionero l’iniziativa della Cri

giunti dai diversi licei regionali ed extraregionali alcuni di loro, quelli con più chilometri da fare, sono stati alloggiati dall’istituto Fortunato per tutta la durata dell’evento. Invece i ragazzi che giocano in casa, quelli del Campus che hanno gareggiato, sono stati inseriti come ogni anno in una competizione a parte per non inficiare il risultato finale e l’assegnazione dei premi. Per la sezione multimediale primo premio a Simone Cavallo, per il saggio breve primo premio anche qui ex aequo tra Pierangela Di Lorenzo e Danella Emiliana. 300 euro da dividere in tre per i ragazzi di Rionero. A premiare tutti i vincitori il sindaco cittadino Antonio Placido, il professore dell’università degli studi di Basilicata Gianpaolo D’Andrea e la dirigente d’istituto Giuseppina Cervellino. Lucia Nardiello

RIONERO - Oggi a Rionero al via la campagna “Cibo e salute, togli centimetri, aggiungi salute 2009”, dedicata alla prevenzione della sindrome metabolica. L’iniziativa si svolge nelle maggiori piazze italiane sotto il patrocinio del ministero della Salute e della Croce Rossa Italiana. Il progetto in questione è “Ri-Misuriamoci” per la prevenzione della Sindrome Metabolica in collaborazione con il Simg (Società Italiana di Medicina Generale) e le Farmacie del marchio “Valore Salute”. A Rionero presso villa Catena dalle ore 9,30 alle ore 12,30 e dalle 15,30 alle 17,00 le infermiere volontarie di croce rossa del comitato locale hanno allestito le postazioni presso cui sarà svolto uno screening clinico-metabolico caratterizzato dai seguenti accertamenti: valutazione dell’indice di massa corporea; misurazione della pressione arteriosa; determinazione della colesterolemia, trigliceridemia e glicemia.

RIONERO - Sono tre i vincitori del primo premio Certamen Fortunatianum 2009, l’evento annuale organizzato dall’Istituto di istruzione superiore Giustino Fortunato di Rionero giunto alla sua quinta edizione. Tema di quest’anno “Questione meridionale, questione nazionale: unità nazionale e federalismo fra autonomia sussidiarietà e solidarietà”. Tre vincitori per le due categorie in concorso quelle di saggio breve e ipertesto multimediale. A dominare è la Puglia. Vincitore della sezione multimediale del primo premio di 500 euro è Doronzo Mario Savino della V liceo scientifico Aldo Moro di Margherita di Savoia dal titolo “Federalismo: l’incognita italiana”. Un lavoro di ottima qualità che Mario Savino ha svolto da solo “più o meno in una settimana” racconta. Secondo posto per il liceo scientifico Pasolini di Potenza, terzo

posto per l’Istituto di istruzione superiore Majorana di Genzano di Lucania. Vincitrici ex aequo della sezione saggio breve Favale Maria Carmen della V A liceo scientifico Majorana di Genzano e Sabina Piscopo della III C liceo classico Cagnazzi di Altamura. “Ci siamo trovati in difficoltà” ha spiegato Marco Paolino docente presso la Tuscia di Viterbo e giudice del concorso “i lavori sono di grande valore, decidere è stato difficile così abbiamo preferito dare quattro premi anziché tre con due ex aequo”. Secondi classificati della sezione saggistica ancora due ragazze pugliesi, Annalisa Memma e Maria Elena Coviello del liceo Aldo Moro di Margherita di Savoia. Due lavori ben organizzati, quelli delle due vincitrici. Su Fortunato e Salvemini quello di Sabina, sull’antitesi tra libertà e potere quello di Maria Carmen. Tra tutti i ragazzi

MELFI - Cellule staminali, gica del Crob di Rionero, quali i traguardi raggiun- Giuseppe Martinelli. Non solo. La parte più ti dalla ricerca medica e quali le prospettive. Que- originale della relazione ste e altre riflessioni sono del professor Mancuso ha state trattate lo scorso gio- riguardato “il traffico” di vedì in un convegno che si cellule staminali che si vieè svolto a Melfi. La locale ne a creare durante il pesezione Fidapa e il Cefav riodo della gravidanza tra (Centro farmacia e vita) del madre e feto. Uno scambio reciproco, Vulture hanno voluto dare vita a un’ottima iniziativa, che, a differenza di quanto finalizzata, in primo luogo si pensa, non vede solo la - come hanno spiegato la madre impegnata nell’atto presidente della Fidapa di del dono, tutt’altro: la donMelfi, Inelda Di Maio e la na riceve cellule staminali presidente Cefav, Giusy che giocano potenzialmente un ruolo Gramegna importan- a fare te - come ha maggiore spiegato chiarezza Mancuso sulla manell'indurteria, atre e mantetraverso il nere la tolcontributo leranza imdi uno dei munologia maggiori della maricercatori dre verso il italiani in feto o nello fatto di celsviluppo di lule stamimalattie nali da autoimmusangue di ni matercordone ne. ombelicaLe cellule. Il prole staminafessore li nel traffiSalvatore co materMancuso, no-fetale, ordinario Il professore Salvatore Mancuso come predi Ginecocisato, pologia dell’Università Cattolica di trebbero quindi essere Roma, e direttore del di- usate in futuro per riparapartimento per la tutela re organi materni dannegdella donna e della vita na- giati. Il professore ha poi tracscente, ha parlato al numeroso pubblico del salone ciato una panoramica suldegli Stemmi, del Palazzo le possibilità di utilizzo e di vescovile della città di Mel- donazione delle staminali fi, spiegando i progressi oggi in Italia. Un confronto ampio e che nel giro di pochi anni la ricerca medica ha com- partecipato - a cui ha preso piuto in fatto di cellule sta- parte anche il primo cittaminali, consentendo, con il dino di Melfi, Alfonso Erloro utilizzo, la cura di un nesto Navazio - che è stato numero elevatissimo di pa- occasione per allargare gli tologie. Anche attraverso orizzonti di ognuno sulle il contributo del responsa- prospettive di utilizzo delle bile di Ginecologia oncolo- cellule staminali.

MELFI, SOSPESA EROGAZIONE DELL’ACQUA Per consentire la riparazione della condotta Acquedotto lucano comunica che «al fine di permettere l’esecuzione di lavori di riparazione di una condotta idrica in Via Venezia, incrocio Via Trento, l’erogazione idrica per tutta la Zona di Valleverde, ed in particolare su Via Venezia, contrada Ferrara, Via Trento, Via Bologna e zone limitrofe sarà sospesa dalle ore 8 alle ore 12 di oggi.

LA LETTERA TANTI e tanti anni fa , c’era un centro abitato ai piedi del monte Vulture chiamato Rionero in Vulture che per la sua strategica posizione geografica ,al centro dei comuni del Vulture – Melfese, e per la sua predisposizione , veniva considerato come centro commerciale di zona. In piazza XX Settembre erano concentrati la maggior parte delle attività commerciali che attiravano l’attenzione dei cittadini dello stesso comune e di quelli limitrofi. A distanza di 30 anni il Comune di Rionero propone ai cittadini la stessa piazza con le stesse attività commerciali, questo grazie alle amministrazioni locali e al loro modo di governare il paese. Ancora oggi l’amministrazione comunale cerca in tutti i modi di non incrementare le attività commerciali del paese cercando di far fuggire qualche imprenditore che ha deciso di investire a Rione-

Rionero, l’amministrazione cambi rotta ro in Vulture ; stiamo naturalmente parlando dell’ex Consorzio da sempre adibito ad attività commerciale, che stenta a decollare. In tutti i modi, questa amministrazione, ignorando alcune disposizioni del Tar e soprattutto l’esistenza di alcune leggi regionali che permettono il superamento di tutti gli ostacoli per l’apertura di tale esercizio, continua a ostinarsi e a opporsi all’apertura di questa attività commerciale anche a costo di far dimettere qualche assessore e rimuovere da incarico alcuni funzionari scomodi del comune.

Ma come fa la giunta comunale a non capire che aprire nuovi centri , nuove attività commerciali significa progresso per il nostro paese, significa occupazione, significa ricchezza? Dopo tanti anni le esigenze dei cittadini sono cambiate pertanto non riconoscendo più il proprio comune come centro commerciale di zona; non accontentandosi più di quello che offre il proprio paese cercano altrove, andando quindi a spendere i propri risparmi là dove riescono a soddisfare i propri bisogni. I cittadini di Rionero chiedono al sin-

daco e a tutta l’amministrazione Comunale di cambiare rotta, iniziando a pensare all’avvenire del nostro paese cercando di creare occupazione e benessere, anziché scervellarsi a cercare il presupposto per fermare le attività e fermare il tempo, considerato che il suo modo di agire ha messo in mezzo alla strada circa dieci dipendenti e non conosciamo le intenzioni dell’imprenditore che potrebbe chiudere i battenti per sempre per aprire in qualche comune con una mentalità meno comunista. L’accanimento e la persecuzione esercitata per la chiusura dell’ex Consorzio è diventata ormai palese ed evidente a tutti i cittadini di Rionero che non possono far finta di nulla ma reagiscono a tali provvedimenti invitando il sindaco a rivedere la sua posizione per il benessere di Rionero in Vulture. Alcuni cittadini di Rionero


Sabato 25 aprile 2009

26 Genzano di Lucania Le posizioni in campo nel consiglio comunale straordinario

Discarica, voci dalla minoranza Di Bono parla di «circolo vizioso che andrebbe sciolto prima d’ogni cosa» GENZANO DI L. - Ancora si osservano i riflessi del consiglio comunale sulla nuova discarica prevista i contrada Mattinella. Essendo stato il consiglio straordinario di mercoledì sera richiesto dalle forze d'opposizione, il presidente Lidio Ragone ha inteso dare loro subito la parola, dopo gli interventi, a singhiozzo per le continue interruzioni, di Anatrone e Masi. E così si sono avvicendati Di Stasi, Bochicchio, e Di Bono. Avendo già sintetizzato l'opinione dei primi due (in linea con quelle dei cittadini e volta altresì a rimproverare all'Amministrazione la mancanza di informazione a tempo debito) ieri, ci soffermiamo sul resoconto analitico della situazione proposto dall'ultimo dei tre. In sostanza, il consigliere di Sinistra per Genzano ha scisso il suo rapporto in tre momenti: “atti amministrativi”, “fatti” e “proposte”. Nel primo punto, Di Bono fa notare come «il progetto in questione non può essere frutto dell'ordinanza del Piano regolatore generale 2/2008, in quanto già esistente nel programma triennale dei lavori pubblici 2005/2007 della Comunità Montana A.B.». Cosicché insinua il sospetto che possa essere stato generato un “circolo vizioso” che an-

La maggioranza prova a rasserenare gli animi

La discarica

drebbe chiarito prima d'ogni altra cosa. In quanto ai “fatti”, egli ritiene che «la scelta di “località Mattinella” sia frutto di superficialità ed improvvisazione, sia per il rischio idrogeologico (e sismico) certificato che per la vicinanza del fiume Bradano unita alla ricchezza di fenomeni sorgentizi». Senza contare, continua, che tale

insediamento «andrebbe a minare la qualità produttiva di una zona ad alta vocazione cerealicola e zootecnica, pilastro di una economia locale già vacillante, e si porrebbe quale vero e proprio atto di spoliazione del territorio». Ecco, infine, le proposte, in parte implicite già negli altri interventi: «In un momento così delicato - dice Di

Bono -, si rende indispensabile superare le incomprensioni con l'Amministrazione e tentare di agire in sinergia e nell'interesse della cittadinanza. Chiediamo dunque - invoca - la sospensione temporanea del progetto, ed intanto valutiamo bene la situazione, magari proponendo una consultazione referendaria». Gianrocco Guerriero

GENZANODI L. - Molto delicata e difficile, la posizione dell'amministrazione su un tema di tale importanza, ed anche difficile da gestire, visti gli animi esacerbati. Per questo, si è inteso innanzitutto dare la parola al Presidente della Comunità Montana e all'ingegner Masi. Ma è risultato subito chiaro che ai più i dati tecnici interessavano poco; e che era la fiducia soprattutto a mancare dopo l'esperienza di una discarica definita “temporanea” e “controllata”, ma degenerata in “immondezzaio; più volte incendiata e verso la quale, lo scorso anno, pare siano stati visti dirigersi tir nelle ore notturne da testimoni presenti in sala. Quindi, sono intervenuti il sindaco (Rocco Cancellara), il capogruppo di maggioranza Giovanni Pizzuti e l'assessore Savino Ciola, i quali hanno cercato, rispettivamente di rassicurare riguardo alla liceità e alla sicurezza del nuovo impianto, garantendo il controllo di tutte le fasi di realizzazione del

progetto; di riepilogare i fatti storici relativi alla vecchia discarica, in merito alla quale le responsabilità sembrano essere molto diffuse; infine di far capire come un inquinamento più subdolo ma consistente possa derivare perfino da un modo incontrollato e poco avveduto di fare agricoltura e allevamento, e che questa “piattaforma” potrebbe costituire un nuovo inizio per ripensare il rapporto con l'ambiente, Comunque, alla fine, come abbiamo detto ieri, l'amministrazione ha accolto la proposta avanzata da Di Bono, la quale, rielaborata dai capigruppo, è stata approvata con 14 voti su 17. A opporsi, tre dei consiglieri di minoranza: Teto, Rinaldi e Bochicchio. Quest'ultimo ha voluto spiegare il motivo della scelta, probabilmente condiviso dai restanti due: «Non credo nell'utilità di una tale mossa, poiché a mio parere essa non impedirà che la discarica si faccia, cosa che non tollero assolutamente». gia. gue.

Venosa Iniziativa organizzata da valdesi e metodisti contro il “nero”

Protestanti per la legalità Battaglia per far emergere le persone “senza volto” VENOSA - Il lavoro come valore e diritto inalienabile da garantire a tutti. Da questi principi sono partite le riflessioni e le proposte sviluppate nel corso del convegno “Legalità e lavoro: i senza volto”, organizzato dai valdesi e metodisti di Venosa nell'ambito della giornata della legalità e tenutosi nella loro Chiesa di Via Melfi. Principi che ispirano anche la formazione dello Stato Italiano. «La Costituzione non è un residuato bellico: è l'impegno dello Stato e dei cittadini a costruire un paese fatto da uomini e donne liberi e responsabili, che hanno valore in quanto cittadini e non più sudditi, che hanno uguali diritti indipendentemente dalla religione, dal sesso, dalla razza o dalla minoranza di appartenenze ha sottolineato Luca Anziani, pastore metodista - La Costituzione è il riconoscimento e la spinta quotidiana per tutti a lavorare perché ogni singolo cittadino sia libero e sia messo nelle condizioni di essere libero». Gli interventi dei vari partecipanti all'incontro hanno consentito di delineare un quadro analitico del mondo del lavoro. Ne è emerso un quadro fatto di luci e di tantissime ombre. «Sono felice di lavorare in Italia. Qui ho trovato persone di cuore che mi hanno dato fiducia e mi aiutano - dice

Lucia Stegaroiu - Non lavoro solo per i soldi ma per regalare un sorriso a chi assisto». Ma l'immigrazione ha tanti altri aspetti. Quelle persone che contribuiscono allo sviluppo della nostra economia, alle quali affidiamo le persone a noi più care sono abbandonate a se stesse, non hanno il salvagente della famiglia o degli ammortizzatori sociali. Spesso scompaiono senza lasciare traccia. Sono, appunto, “i senza volto”, utilizzati nei lavori in nero. Ed è proprio da coloro che non hanno alcuna tutela (immigrati e non) che deve partire un impegno per la legalità. «Di lavoro si muore. Si privilegia

il profitto alla sicurezza», ha denunciato l'assessore comunale Gennaro Mastro. Che fare quindi? Occorre intensificare i controlli, verificare la regolarità delle autorizzazioni. E non solo. «Bisogna fare informazione sui diritti per dare dignità ai lavoratori - ha sostenuto Paolo Palumbo, vicesindaco di Palazzo S. G. - Ma i lavoratori devono essere anche più solidali tra di loro, conducendo insieme battaglie sulla sicurezza e non privilegiando il profitto immediato». Una fisionomia a queste persone senza volto è stata data da Giuseppe Grieco, direttore della Caritas dioce-

sana: sono persone che fuggono dalla fame, dalla guerra alla ricerca di una speranza e che spesso finiscono schiavi della criminalità organizzata. «Invece di lavorare per l'integrazione vengono purtroppo alimentate contrapposizioni tra immigrati e italiani che sfociano nel razzismo - ha sottolineato Grieco - Bisogna realizzare, invece, interventi che contrastino l'economia illegale, evitino lo sfruttamento e favoriscano l'accoglienza e la socializzazione». Fenomeni complessi, quale quello della immigrazione, richiede interventi articolati e complessi. Per questo la Caritas ha istituito un Co-

Da sinistra Anziani e Grieco

mitato promotore contro il razzismo e l'Indifferenza per realizzare interventi integrati tra agenzie diverse: Provincia, Comuni, associazioni, cooperative. «Mi auguro che il tema della legalità e del lavoro venga dibat-

tuto anche nella campagna elettorale - ha concluso Grieco - in modo che a Venosa venga istituito un Centro Immigrati e la Regione vari una legge per il contrasto al lavoro nero». Giuseppe Orlando

Gara pittorica fra i vicoli del borgo di Lavello

Premio per la Salvatore

LAVELLO - Il tema è ben preciso: “I vicoli del centro storico lavellese”. I partecipanti alla gara estemporanea di pittura che si svolgerà oggi a Lavello dovranno solo scegliere un vicolo, piazzarcisi davanti con cavalletto, tela e pennello e dare sfogo al proprio talento. Il tempo - così come si legge in un comunicato dell’assessorato alla Cultura di Lavello - per realizzare i lavori è compreso fra le 9 e le 16.30. Poi le tele - preventivamente timbrate dagli organizzatori nella biblioteca comunale di via Saverio di Ruvo - dovranno essere consegnate. Sono due le categorie previste dall’assessore alla Cultura Franco Finiguerra e da Giuseppe Catarinella, responsabile locledell’Unla, l’Unione nazionale per la lotta contro l’analfabetismo: ragazzi (dai 6 ai 17 anni) e adulti (dai 18 in poi). La premiazione si effettuerà alle 19 nella stessa biblioteca comunale di Lavello. Le opere premiate rimarranno di proprietà della biblioteca.

VENOSA - Sarà consegnato a Mariarosaria Salvatore, Sovrintendente ai Beni archeologici dell’Umbria, che tante opere ha scritto sulla storia della cittadina oraziana, il premio “Venosa Donne”, organizzato dalla Fidapa dello stesso centro. La cerimonia si svolgerà il 30 aprile prossimo alle 18.30 nel Castello Pirro del Balzo. La Fidapa è la Federazione italiana donne arti professioni e affari, associazione che conta ben 11.500 socie distribuite in 277 sezioni. Oltre alla presidente della sezione venosina Marirosa Orlando e al sindaco Carmine Miranda Castelgrande, saranno presenti il direttore generale per i beni culturali e paesaggistici della Basilicata Alfredo Giacomazzi, le dirigenti della Fidapa Anna Olivieri e Nicla Marangelli. Le conclusioni al presidente della Regione Basilicata Vito Da Filippo.

Il “Venosa Donne” alla Sovrintendente dell’Umbria


Giochiamo con Art Attack di MICHELE MESSINA PER la gioia di tutti i piccoli e grandi fan del programma trasmesso sulla Rai e su Disney Channel, ogni mese è possibile acquistare il numero mensile di Art Attack Magazine, giunto all’appuntamento numero 86, euro 2,50. La rivista ha lo scopo di avvicinare all’arte i bambini dai 7 ai 12 anni, attraverso un percorso teso a stimolare la loro fantasia e incoraggiandoli a realizzare tante divertenti ideegiochi attraverso l’uso di forbici, colla e carta colorata. Molte le rubriche contenute in Art Magazine: Material-Art, un appuntamento mensile per imparare i segreti dei materiali comuni e del riciclo; MuseArt: la guida creativa ai più importanti musei internazionali in cui Giovanni Muciaccia, il volto televisivo della trasmissione TV, presenta le opere fondamentali, fornendo le informazioni per visitare i musei o i luoghi di arte, proponendo anche un artwork, ispirato ad un capolavoro. Inoltre, c’è il Gioca-Test, che trasforma il sommario in un test per capire che tipo di art-artista è ognuno di noi e scegliere gli attacchi di arte del mese, che meglio si attagliano a ogni giovane artista. In omaggio anche il doppio poster esclusivo dedicato ai grandi maestri dell’arte di tutti i tempi, riproposti in chiave ironica e giocosa dagli artisti dell’Accademia Disney. Nelle ultime pagine ampio spazio alla posta con letterine, disegni e lavoretti realizzati da artisti in erba. Il numero di aprile di Art Attack regala ai suoi

IL GIOCO

“Galletti” all’aperto lettori anche un multicera, per divertirsi a realizzare tante opere di arte, oltre alle rubriche “Artscherzi appiccicosi” e la suggestiva “Gruccia con i dentoni” per appendere in

modo divertente i propri vestiti. Un modo in più per i bambini per trascorrere il loro tempo libero e far crescere la loro fantasia e creatività.

IN questo gioco possiamo formare due squadre di bambini, dove a turno (uno contro uno) giocano a “Galletti”. “Galletti” é un gioco che si può fare sia dentro che fuori, ma, visto l’arrivo delle belle giornate, i più piccoli potranno tranquillamente divertirsi all’aria aperta. I due giocatori si piegano sulle gambe e stanno a braccia conserte; saltellando devono andare verso l’avversario e cercare di farlo cadere a terra. Basta anche che si appoggi una mano o un ginocchio per essere eliminati. I giocatori devono buttarsi giù, spingendosi con le braccia (rigorosamente conserte). Il gioco finisce nel momento in cui uno dei due giocatori cade a terra. Lo scopo è cercare di far cadere più avversari possibile. Età di gioco consigliata: da 7 anni in su. Numero di giocatori necessari: da due in su. Tempo di gioco: pochi minuti. E allora: buon divertimento.



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Generazione Hp Sabato 25 aprile 2009

Multimediale

A spasso per l’antica Grecia vestendo i panni di eroi del passato Dalle storie studiate sui libri alle partite di calcio Xbox 360

Ps3

I racconti di Giasone ed Ercole

“Il mio nome è Bond”

“RICE of the Argonauts” vede protagonista della storia Giasone, re di Jolco, che accompagnato dal caro amico Ercole, deciderà di compiere un'impresa improba: trovare il vello d’oro, l’unico mezzo con cui riportare in vita la sua amata Alceme, uccisa il giorno delle nozze. A questo scopo salirà a bordo della mitica nave Argo, accompagnato dal favore degli Dei Apollo, Ermes, Atena ed Ares e soprattutto da eroi greci che daranno la vita per stargli accanto: gli Argonauti. L'intera trama sarà raccontata dettagliatamente all'inizio del gioco per entrare nell'antica Gracia e lasciarsi alle spalle il mondo moderno. Il game si basa sul culto delle quattro divinità presenti e quindi sul ricevere differenti favori da ognuna di loro. Terminata ogni missione, che può essere il raggiungimento di un obiettivo obbligatorio o la realizzazione di una breve quest secondaria, la vostra impresa verrà scritta nelle stelle. Tramite l’apposito menu Incanto, potrete dedicare ogni impresa compiuta alle diverse divinità, andando ad aumentare una barra che vi darà un punto incanto utile a sbloccare uno dei potenziamenti. Rise of the Argonauts 43.90 Euro

IL mio nome è Bond, James Bond: queste parole, sentite un’infinità di volte al cinema, sono diventate icona di un fenomeno letterario ma soprattutto cinematografico che ha portato tutti i ragazzini a voler diventare come il protagonista di queste avvincenti avventure. Quantum of Solace infatti non si limita a riproporre la trama dell'ultimo film dell'affascinante agente segreto, estende l’esperienza anche al fortunato predecessore, Casino Royale. Per rendere l’azione aquanto più cinematografica, lo scenario è costellato di cosiddette mouse traps, ovvero oggetti come bombole di gas, estintori e quadri elettrici, che se colpiti danneggeranno i nemici nelle vicinanze; per non perderli di vista, essi sono dotati di un glow che renderà l’individuazione più immediata. 007: quantum of Solace 63 Euro

Tv Satellitare

IL titolo in linea con molti prodotti per Nintendo DS, è strutturato intorno ad una serie di minigiochi basati sul calcio, ma al tempo stesso è arricchito da una sezione caratteristica dei manageriali calcistici alla Championship Manager chi ama collezionare figurine di calciatori, si troverà a proprio agio con le prime fasi di gioco. Aprendo una classica busta di figurine virtuali ci ritroviamo assegnata una squadra di undici giocatori. I calciatori fanno parte di un campionato a scelta tra Serie A, Premier League, Bundesliga, Liga spagnola e Ligue francese. La scelta iniziale influenza la rosa di partenza, ma avanzando nel gioco è possibile vincere figurine anche dagli altri quattro campionati inizialmente lasciati in disparte. I primi incontri richiedono una lunga preparazione iniziale. Football academy 39.99 Euro

Nintendo DS

Diventa un manager calcistico

Il cartone in onda su Boing dal lunedì al venerdì

I Mamodo sulla Terra di GIUSY DI BIASE ZATCH Bell è il titolo del cartone animato in onda, dal lunedì al venerdì alle 7.40, 15.50 e 21, su Boing. La storia racconta che ogni mille anni cento spiritelli con incredibili poteri, i Mamodo, scendono sulla terra per confrontarsi tra loro e determinare così chi diventerà il nuovo re del loro mondo. Ogni spirito ha bisogno di un partner umano, grazie al quale può usare gli incantesimi scritti nel proprio preziosissimo libro, quest'ultimo va custodito con molta attenzione: chiunque lo perdesse o rovinasse dovrebbe subito ritornare nel mondo dei Mamodo venendo escluso dalla battaglia per il trono. Questi importantissimi libri contengono degli incantesimi che solo il partner umano può leggere e hanno colori diversi per ciascuno spirito. L'ultimo Mamodo che rimarrà sulla terra, superstite di tanti duelli e tante battaglie, diventerà il nuovo re. Il personaggio umano principare è kiyo, un brillante studente di quattordici anni.

Dvd PER SOGNARE

Un dvd con i racconti di Aurora e Jasmine

Storie di principesse Suo padre scopre, in una foresta inglese, un Mamodo privo di sensi, Zatch, e lo manda a casa del figlio pregandolo di fargli da maestro. A differenza degli altri Mamodo, Zatch ha perso la memoria e non ricorda nulla del suo mondo e del motivo per il quale vive su un pianeta dove non ritrova suoi simili.

LE amate principesse Aurora e Jasmine in due storie tutte nuove: attraversa il ponte levatoio, entra nello splendido castello e accompagna la principessa Aurora nella sua prima nuova avventura dai tempi dell'amato classico “La Bella Addormentata nel Bosco”. Poi sali sul tappeto magico e vola ad Agrabah, dove Jasmine e i tuoi personaggi preferiti di Aladdin tornano a incantare con un mondo di nuove entusiasmanti avventure. Con musiche memorabili e gli amabili protagonisti, queste nuove magiche storie infonderanno grande forza di credere in se stessi e ti faranno trascorrere dei veri momenti d'oro. Sono queste e tante le altre le storie con cui tutte le “principesse” potranno sognare e cantare insieme alle loro amiche. A spasso per il castello, indossando i vestiti più belli che hanno, per sentirvi delle vere e proprie damine. g. d. b. “Le magiche fiabe delle principesse Disney: insegui i tuoi sogni” 14.90 Euro



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Sabato 25 aprile 2009 REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440 Matera

Tricarico

Nova Siri

Sanità

Statale 106 Jonica

Inaugurato il centro di riabilitazione

Via libera dell’Anas al progetto di variante

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Sodano: «In campo esigenze diversificate, contenti per il legame con i due capoluoghi»

Il ritorno di Trend Expo Da giovedì il salone dell’orientamento e del lavoro è in città La ricorrenza del 25 aprile

Difendiamo la Costituzione legata alla guerra di Liberazione di MANUELA TARATUFOLO*

IL QUINDICESIMO anno del Trend Expo. E' stato presentata ieri, presso la sala conferenze del Comune di Matera, il Trend Expo 2009. La manifestazione, alla sua quindicesima edizione, è diventata evento importante per orientamento e la formazione nel mondo del lavoro. Quest'anno il Salone si svilupperà sia a Matera che a Potenza. Per la Città dei Sassi si parte il 30 aprile e si finisce il 3 maggio; mentre il capoluogo sarà ospite dell'iniziativa dal 7 di maggio fino al 10 dello stesso mese. L'apertura del Trend Expo si terrà a Matera, in piazza san Francesco, alle ore 10 del primo giorno. E per una parte si terrà negli ipogei, per continuare – percorrendo gli stessi luoghi – nella sala dell'auditorium cittadino. Cuore della giornata, la proiezione del docufilm “un peccato della meglio gioventù”, con la regia di Carme Laurino, che ripercorre la storia dell'idea fortemente voluta e gradualmente resa sempre più significativa da Enrico Sodano. «Metteremo in campo – ha detto fra le altre cose lo stesso Sodano – un cartello di iniziative diversificate a seconda dei target di riferimento, tenendo in considerazione l'esigenza soprattutto dei giovani e della famiglie, puntando l'attenzione su quello che è possibile realizzare con l'arte. Inoltre – ha continuato Enri-

co Sodano – siamo contenti per il legame che aiutiamo a mantenere fra i due capoluoghi e aiutiamo a far diventare più intenso”. Del rapporto fra le due città, va aggiunto, hanno parlato anche il sindaco di Matera, Emilio Nicola Buccico e il sindaco di Potenza, Vincenzo Santarsiero. “Troviamo con quest'iniziativa e non solo – ha infatti testimoniato il primo cittadino materano – convergenza con Potenza”. Buccico ha approfittato dell'occasione per lanciare in antico un'idea che sta inseguendo. “Per la fine dell'anno e l'inizio dell'anno prossimo – ha annunciato Buccico – porteremo a Matera la prima mostra caravaggiesca”. Partner del Trend Expo a vario titolo, persone impegnate nella progettazione e realizzazione dell'appuntamento sono davvero tanti. Fra le due città è prevista la partecipazione di circa duemila studenti. Mentre i soggetti a esporre circa una settantina. L'anno scorso il gruppo che disegna la manifestazione aveva trovato nei Sassi il punto nodale e il simbolo forte da privilegiare. Quest'anno, invece, Sodano e il suo team puntano molto sugli ipogei e su altre proprietà materane, oltre a far diventare protagonisti parte dei talenti in circolazione. Le date potranno di nuovo dire della riuscita. Nunzio Festa matera@luedi.it

CAPITALE DELLA CULTURA 2019

Il 5 maggio verifica a Bruxelles Amministratori e funzionari del cartellone di concerti che questa Comune di Matera saranno a estate terremo alla 'Cava del Solè, Bruxelles il 5 maggio per verifi- che si aggiungeranno ad altri care procedure e opportunità le- eventi consolidati o che intendiagate alla candidatura di «Città mo mettere in campò. Insomma la capitale eurogrande marpea per il cia della città 2019». dei Sassi verso Lo ha anil traguardo nunciato il che verrà assesindaco, Emignato e davanlio Nicola Bucti a più di un cico, nel corso avversario di della presenassoluto pretazione di stigio è ora“Trend Expo mai partito ed 2009». entrerà nel vi«La partecivo proprio con pazione – ha la prossima videtto il sindasita degli amco della città ministratori a Emilio Nicola Bruxelles. Buccico – serIl via libera virà a raffordel Consiglio zare quanto comunale e la abbiamo avcostituzione viato per ragdell’associagiungere un La Cava del sole teatro di eventi zione cittadiimportante rina sono stati i sultato per la passaggi precedenti di una corsa città e per la Basilicata. Eventi e manifestazioni di ri- che Matera ha deciso di portare lievo porteranno il logo di 'Mate- avanti senza soste e senza conra 2019', ma stiamo lavorando trapposizioni che non possono anche a un programma per ac- che nuocere in un panorama di crescere questo tipo di offerta. estrema competitività come Tra queste c'è la prima delle mo- quello che attende la città. stre italiane sul Caravaggio e un matera@luedi.it

“La Costituzione è un testamento, un testamento di 100 mila morti. Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la Costituzione, andate sulle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati, dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero perché lì è nata la nostra Costituzione”. La drammatica attualità di queste parole di Piero Calamandrei fa rabbrividire: oggi i ripetuti attacchi alla Costituzione offendono la storia e la dignità di quanti si batterono, spesso a costo della vita, per liberare la nostra Nazione dallo “straniero” e per gettare le basi per la creazione di una Repubblica democratica. I tentativi di una parte politica di revisionare la lettura degli eventi che portarono l'Italia e gli Italiani verso la liberazione dall'oppressione nazista sono oltraggiosi nei confronti di chi combattè coraggiosamente per garantire libertà e democrazia. Altrettanto oltraggiosi sono i tentativi di equiparare chi ha combattuto ed è stato ucciso per la libertà a chi ha collaborato con l'occupante. Entrambi i casi rappresentano un inaccettabile attacco alla nobile storia della nostra Costituzione, che è una storia intimamente legata alla Resistenza, alla lotta partigiana, alla guerra di Liberazione Nazionale. L'Italia è un paese che, in quegli anni, ha patito guerra, dittatura, deportazioni nazi-fasciste, torpore politico, culturale e sociale, ma tramite l'eroismo e la militanza dei partigiani ha saputo rialzarsi per ricostruire un mondo diverso. La celebrazione del 25 Aprile ricorda il riscatto di un popolo e di tanti eroi più o meno conosciuti che hanno edificato dalle ceneri del fascismo una grande nazione, pagando un prezzo altissimo per la conquista della libertà. La Repubblica Italiana ha le sue radici in questa pagina di storia dolorosa, in questa lotta e in questo sacrificio, che tutti gli Italiani devono riconoscere come matrice della nostra comunità nazionale, senza cedere ai tentativi di revisionismo storico di una destra che intende riportarci all'antico, senza garanzie né diritti né libertà individuali e collettive. La Cgil condivide e apprezza tutte le iniziative promosse nel territorio nazionale, e in quello locale, volte a valorizzare, e a non fare dimenticare, la Resistenza, la difesa della nostra Costituzione e la storia di quanti si batterono per affermare la libertà e democrazia nel nostro Paese. * segretario Cgil Matera


32 Matera La tendenza è ancora quella di inserire il viaggio tra i rioni negli itinerari interregionali

Sabato 25 aprile 2009

Turismo, c’è attesa per i “ponti” Città già invasa dai visitatori, tra scolaresche e appassionati dei Sassi UNA MAREA di ombrelli colorati per le strade e le piazze del centro cittadino segno tangibile di un turismo che non si ferma neanche dopo tre giorni di pioggia e che il fascino del paesaggio storico-antropologico di Matera continua ad attirare numerosi visitatori giunti da ogni parte d'Italia. La tendenza, però, è ancora quella di inserire la visita agli antichi rioni materani in un itinerario turistico più vasto, che comprenda i luoghi della murgia pugliese e che quindi caratterizza il turismo cittadino ancora come “mordi e fuggi”, soprattutto per quanto riguarda le scolaresche in gita. «Siamo appena arrivati e aspettiamo la guida per poter visitare i Sassi, ma posso dire che da quanto abbiamo già potuto vedere questa città ci ha già colpito molto. -ha dichiarato Annarita Rulli, insegnante ed accompagnatrice degli studenti del liceo classico D'Annunzio di PescaraSinceramente il nostro viaggio per visitare i luoghi del Salento, ma abbiamo comunque deciso di inserire Matera nel nostro itinerario sia perché città patrimonio Unesco, sia perché abbiamo pensato sia utile per i ragazzi conoscere la dimensione abitativa dei Sassi, un patrimonio culturale diverso da palazzi storici o cattedrali e che offre una nuova prospettiva sulla condizione antropologica di un territorio e della sua popolazione». Una giornata tra i vicoli e le strade degli antichi rioni anche per gli alunni dell'Istituto comprensivo Alighieri di San Michele di Bari che, dopo aver visitato la città, si sono recati alla Diga di San Giuliano. «Matera è una città molto bella, grande e anche tanto trafficata. -ha dichiarata Francesco Spinello, studente- Ciò che ci ha colpito maggiormente è la splendida piazza Vittorio Veneto, ma anche la fontana ferdinandea mentre per quanto riguarda i Sassi, per ora, abbiamo visitato solo la parte più recente». I turisti, quindi, non sono stati affatto scoraggiati dal maltempo anzi, alcuni hanno addirittura deciso di fermarsi più di qualche giorno. «Siamo a Matera da ieri e devo dire che questa splendida città ha risposto a tutte le nostre aspettative. -ha dichiarato la signora Angela La Face, in visita verso i Sassi con il marito- Noi veniamo da Reggio Calabria e abbiamo scelto Matera perché, dopo aver viaggiato tanto, ci siamo resi conto che era una delle poche città che non conoscevamo e devo dire che siamo rimasti stupiti per lo splendido scenario di natura incontaminata infatti ci fermeremo ancora per qualche giorno per poterla visitare meglio». Da quanto si può percepire, dunque, sembra che il turismo a Matera sia in continua ascesa come testimoniato anche da alcuni operatori turistici: «C'è affluenza anche se la pioggia scoraggia un po’ tutti. ha dichiarato Raffaella Annecchino della Casa Grotta- Il maggior bacino di utenza resta però per l'hinterland anche se, devo

dire , a quanto ho potuto capire, i turisti cominciano a fermarsi più di un giorno. Le aspettative maggiori sono, però, per il weekend del primo maggio per il quale ipotizziamo di avere un'affluenza abbastanza consistente». Previsioni ottimistiche, dunque, per i prossimi due ponti di primavera, una sorta di prova generale in vista della stagione estiva. La città dei Sassi si conferma meta affascinante anche per il turismo italiano, oltre al già consolidato flusso di stranieri, che ormai da tre anni visitano con regolarità gli antichi rioni e le chiese rupestri di inestimabile valore. Milena Scalcione matera@luedi.it

MINIBUS NEL WEEK END

In alto alcune scolaresche e turisti ieri nella città dei Sassi mentre a lato c’è un’imprenditrice che opera negli antichi rioni

L'Amministrazione Comunale ha disposto, in occasione dei prossimi fine settimana di festività, l'istituzione di corse di minibus da Piazza Matteotti verso i Sassi e viceversa, dalle 10 alle 14 e dalle 16 alle 20,30, con partenze ogni mezz'ora, nelle giornate del 25 e 26 aprile e del 1, 2 e 3 maggio, nelle quali i Rioni Sassi resteranno chiusi al traffico. Inoltre spiegano dal Comune nelle giornate del 25 aprile e del 1° maggio, saranno istituite corse straordinarie per il Parco della Murgia, con partenza dalla stazione di Villa Longo e da Piazza Matteotti, dalle 9 alle 18, con frequenza di sessanta minuti. Una serie di interventi necessari per poter consentire ai turisti di potersi muovere a piacimento all’interno della città di Matera. matera@luedi.it

Conferenza per predisporre la Festa della Bruna

La proposta di Franco Schiuma del Cic

Il Comune verso il 2 Luglio Attento a pulizia e ambulanti

Le opere del Basaglia ora davanti al Comune nelle piazze del centro

tra le forze dell'ordine Scalda i motori la macper la vigilanza sul traffichina organizzativa preco e sui venditori ambudisposta dall'Amminilanti. Per garantire le mistrazione Comunale per gliori condizioni igienifar trovare pronta la città che, per i giorni della fenei giorni della Festa delsta l'Assessore all'Igiene la Bruna. e Ambiente Michele CasiNel Palazzo Comunale, no ha disposto l'installasi è tenuta una conferenzione di un numero suffiza di servizi, presieduta ciente di bagni chimici dal Sindaco Emilio Niconei punti nevralgici della la Buccico, alla presenza città, che saranno attivi del consigliere comunale 24 ore su 24 e custoditi in delegato nel comitato ormodo dignitoso. Inoltre, ganizzatore, Giovanni si procederà alla manuVizziello e degli assessori tenzione e alla pulizia dele dirigenti dei settori la città, attraverso operaIgiene, Commercio, Serzioni di sfalcio dell'erba, vizi Sociali e Traffico, neldi potatura degli alberi la quale sono stati definied ogni genere di interti ruoli e competenze afvento volto a garantire il finché la festa si svolga miglior decoro alla città. nella maniera migliore. L'Assessore alle Politiche Il dott. Vizziello ha introSociali Michele Plati ha dotto il tema dei venditori Il consigliere Vizziello assicurato il suo impeambulanti, cui l'Amministrazione Comunale, con il coordinamen- gno a coordinare l'ospitalità degli extrato dell'Assessore Nicola Rocco, rivolgerà comunitari, che probabilmente troveranmassima attenzione per un soggiorno de- no alloggio, come lo scorso anno, all'incoroso in città. «Ancora più dello scorso terno dello stadio XXI Settembre. Il Sindaco Buccico ha infine proposto anno, saranno garantiti gli ambulanti regolari, con una sorveglianza particolare l'installazione di una postazione in piazza sugli spazi assegnati, al fine di evitare gli San Francesco (nei pressi della Banca d'Iinsediamenti degli abusivi - spiega Viz- talia), per consentire ai cittadini diversamente abili di godere in tranquillità e in ziello -. In particolare, sul lato alto di via Rossel- sicurezza dello spettacolo dei tre giri del li, sarà controllato il rispetto dell'indica- carro. “Al fine di implementare le misure zione di posizionare le bancarelle solo su di sicurezza - spiega il consigliere Vizzielun lato della strada, per consentire l'af- lo -, anche quest'anno saranno posizionaflusso delle autovetture dei residenti ne- te le transenne anti panico per scongiuragli orari consentiti». Il Comune sollecite- re ogni eventuale pericolo ed evitare morà inoltre l'istituzione di una task force menti di paura e tensione”.

Una proposta interessante sulla collocazione delle opere di Basaglia attualmente nell’area antistante il Comune di Matera arrivano in una nota da Franco Schiuma, presidente del Comitato per gli interessi del cittadino. «La ricollocazione della Fontana Ferdinandea ha trovato il consenso entusiasta dei cittadini, che potranno tornare a “vedersi vicino alla Fontana”, secondo la bella e romantica espressione di un mondo ormai passato» scrive Schiuma in una breve nota. «Cresce così a Matera, città dell'UNESCO, l'offerta artistica e culturale, dopo i pregevoli e mirati interventi di alcune aree, come Piazzetta Pascoli, Piazza del Sedile, e piazza San Giovanni. Non è il caso di anche di collegare in modo naturale ed organico Piazza Vittorio Veneto con i Sassi? Ci permettiamo di sollecitare l'amministrazione comunale (ma forse non ne ha bisogno), di arricchire e connotare ulteriormente il significato culturale ed artistico delle piazze ristrutturate, con la presenza di segni scultorei nella storia recente, come le opere di Basaglia, attualmente nell'area antistante il Palazzo del Comune. Come stabilito nel 1973 dalla Giunta del sindaco Gallo», ricorda lo stesso Schiuma «Questo “Monumento-itinerario”, così definito dallo stesso autore, troverebbe il suo contesto naturale nelle piazze del centro storico, la cui lettura si s'intrecci con altre, in un groviglio di riferimenti e relazioni suggestive tra passato e presente. Le sei sculture(il mulo, il contadino, il bucranio, lo scoppio, i tedeschi, la distruzione del carro, il guerriero) manterranno si il ricordo figurale e la base di riconoscibilità nei tragici fatti della resistenza a Matera, ma acquisteranno anche un senso universale oltre l'episodio storico. Una narrazione dunque che collegherebbe le tre piazze e esalterebbe quella anatomia antinaturalistica della forma “a foresta” dei volumi delle opere di Basaglia, secondo i segni linguistici dell'arte novecentesca, dal Cubismo a Picasso a Moore ed altri».


Matera 33

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L’Asm spiega le sue ragioni. Il tribunale per i diritti del malato chiede un confronto

Esami e visite. L’attesa non finisce Sei mesi per un esame elettromiografico, otto per una pneumologica SEI mesi per un'elettromiografia per tunnel carpale, oltre sette mesi per una visita pneumologica, oltre otto mesi per una vista urologia, i doppler di angiologia possono essere effettuati entro 246 giorni dalla data della richiesta ed entro 239 per la chirurgia vascolare. Sono soltanto alcuni dei dati incrociati (servizio prenotazioni telefoniche, centro prenotazioni di via Ascanio Persio e lista consultabile su internet al sito www.asmbasilicata.it/servizi/tempiattesa.html) sui tempi di attesa per prestazioni di specialistica ambulatorial, riferiti alla città di Matera. Una delibera regionale, applicata dal manuale delle priorità, individua tre livelli di intervento, fermo restando il rapporto di sinergia che i medici di base dovranno avviare al più presto con gli ospedali. Il primo livello è quello prioritario che prevede al massimo 10 giorni di attesa, il secondo è non prioritario e deve essere evaso entro un mese. Infime le visite di controllo possono avvenire entro un anno. Elementi che, però, si scontrano ancora con le necessità di quei cittadini per i quali la consultazione delle tabelle pubblicate sul sito o le indicazioni dei tempi di priorità sono an-

Nasce “Conciliamo” più veloci le cause civili

L’ospedale Madonna delle Grazie di Matera

cora sconosciute. Che il rapporto fra erogazione dei servizi e necessità dei pazienti fosse impari lo si era compreso in più occasioni ma, da parte della Asm, come conferma Pietro Centolanza, responsabile dell'Urp e dell'Unità operativa comunicazione, c'è tutta l'intenzione di porre rimedio. I limiti, spiega, sono posti principalmente dai medici di base che ricorrono troppo spesso agli esami e alle visite specialistiche da effettuare nelle strutture ospedaliere. A complicare la situazione, sempre secondo Centolanza, ci si mettono anche i malati “cronici” che doven-

do sottoporsi abitualmente a controlli e visite, non ricorrono alla prenotazione in tempo utile, intasando le liste d'attesa. Resta inteso - prosegue che se il medico segnala nella ricetta l'urgenza della prestazione, quella viene presa in considerazione. Alla lettura di Pietro Centolanza risponde il responsabile del Tribunale dei diritti del malato Luigi Rienzi che, confermando le proteste giunte dai cittadini allo sportello pubblico, aggiunge: «I nostri dati, che si riferiscono al maggio 2008 ad esempio per una visita urologia indicano tempi differenti: al

San Carlo ci sono 24 ore di attesa, a Tricarico 83 giorni, a Matera 267. Una discrepanza che mal si accompagna alla necessità di individuare un sistema sanitario regionale unico al quale fare riferimento. Non credo che i dati aggiornati che stiamo ancora attendendo saranno differenti. Per noi è ancora molto difficile interloquire con l'Azienda che tende a vederci come fumo negli occhi e non, invece, come uno strumento di stimolo e segnalazione e come collegamento con gli utenti». Antonella Ciervo a.ciervo@luedi.it

AL via in provincia di Matera il progetto “Conciliamo'' che coinvolge Tribunale, Ordine degli avvocati e Camera di commercio di Matera. L'annuncio è seguito alla partecipazione del presidente dell'ente camerale, Angelo Tortorelli, a un incontro tenutosi oggi presso l'Ordine degli Avvocati di Matera per la presentazione del “ Protocollo per la gestione delle udienze civili”. L'occasione ha consentito al presidente del Tribunale di Matera, Giuseppe Attimonelli Petraglione, al presidente dell'Ordine degli avvocati di Matera, Francesco Berardengo e al presidente della Camera di Commercio di annunciare l'avvio del progetto “Conciliamo”. Il progetto, frutto della collaborazione tra le tre istituzioni, si ispira all'analoga ed omonima iniziativa già varata con successo a Milano circa due anni fa, e tende a valorizzare da un lato il ruolo della Camera di Conciliazione ed arbitrato istituita in seno all'ente camerale e, dall'altro, a valorizzare la cultura della composizione dei conflitti utile a prevenire l'ulteriore carico del Tribunale civile ma anche a defi-

nire liti pendenti, che potrebbero trovare una definizione nella sede della mediazione. Auspicando una consapevole e larga adesione degli avvocati, che Tortorelli ha ripetutamente indicato “come i protagonisti principali della cultura conciliativa'' , il presidente della Camera di Commercio ha ringraziato il Tribunale di Matera per la ''pronta e sensibile adesione alla iniziativa''. Un progetto che, sotto l'egida delle tre istituzioni, troverà nell'ente camerale sicuro sostegno logistico, strutturale ed organizzativo, sia per quel che riguarda l'allestimento di corsi di qualificazione professionale per la formazione di nuovi conciliatori, sia per ciò che attiene allo scambio di esperienze. Tortorelli, ha, infine, annunciato che la presentazione ufficiale del progetto, una volta che sarà costituito il comitato paritetico, avverrà presso l'Ente camerale di Matera entro il prossimo mese di giugno, in occasione di un convegno che vedrà la partecipazione tra gli altri- di dirigenti della Camera di Commercio di Milano. matera@luedi.it


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Sabato 25 aprile 2009

foto VIDEOUNO TAXI MATERA 3332685173

Maledetta primavera

Liscio Matera - Roma - ore 4 da lunedì a sabato. roma - Matera-ore 15 da lunedì a sabato (Eurfermi); 20.40 da lunedì a sabato (Arnia). MateraPisticci ore 6.15 - 14 da lunedì a sabato. piazza Matteotti pisticci-matera : 14.15 20.05. Chiruzzi Il venerdì ore 19 Metaponto, Pavia, Milano, Como; da Pisticci Scalo ore 19.30 da Salandra ore 19.50 Servizi sita matera-metaponto ore: 6.30 -12 -14.10- 18.10

Ecco Materacamp 2009 Lunedì alle ore 15.30 è convocata nelle sede della Mediateca Ribecco, Piazza Vittorio Veneto a Matera, la conferenza stampa di presentazione del Materacamp 09, terza edizione. Il Materacamp avrà luogo, il prossimo 2 maggio 2009, nella Mediateca di Matera in Piazza Vittorio Veneto . Come il web e la tecnologia possono aiutare l'economia a sconfiggere la crisi è il tema principale della terza edizione.

GRASSANI&GAROFALO Policoro-Salerno-Napoli Andata (giorni feriali) ore 6.45-9 (Salerno)-10 (Napoli). Ritorno ore 14 (Napoli), 15 (Salerno), 18 (Policoro).

Nuoto con l’Uisp Si svolgerà oggi X^ edizione del trofeo “SASSIDIMATER A “ presso la piscina del Centro Polisportivo PalaSassi in Viale delle Nazioni Unite - Matera. Alla manifestazione parteciperanno come ogni anno, giovani atleti (la gara è riservata ad Esord. A e B, Masch. e Femm.) provenienti dalle regioni: Campania, Calabria, Puglia e Basilicata.

Amore Philos Per Basilicata d'Amare, fino al 24 maggio a Matera si svolgerà “Amorephilos Basilicata d'Amare”, il primo Evento Internazionale Mutimediale realizzato nell'ambito del progetto interregionale Itinerari culturali e tematici nei borghi storici italiani è stato inserito nel sito del Ministero dei Beni Culturali http://www.beniculturali.it/. nel Programma della XI^ Settimana della Cultura, e già ha suscitato un enorme interesse per la proposta che lega tradizione ed innovazione mettendo al centro dell'attenzione proprio la gente.

SERVIZI SOCIALI

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emergenza sanitaria

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Mostra genocidio armeno E’ IN corso nella chiesa di Santa Maria de Armenis, la mostra dal titolo “Il primo genocidio del XX Secolo”, organizzata dall’Associazione Sinopia, con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Matera, avente ad oggetto lo sterminio del popolo Armeno avvenuto nella prima Guerra Mondiale. Si tratta di una rassegna fotografica itinerante che viene proposta nel novantaquattresimo anniversario dal genocidio del popolo armeno e che cade proprio il 24 aprile. «Durante la rassegna –spiega il consigliere comunale Emanuele Nicoletti, che si è fatto promotore dell’iniziativa - saranno in visita a Matera diverse autorità armene, con le quali sono previsti incontri e momenti culturali». L’ingresso sarà gratuito.

Personale di Tricarico L’Amministrazione Comunale di Matera ospita la mostra personale del noto artista lucano Nino Tricarico “Infinito Bianco”, che si terrà nella Sala Levi di Palazzo Lanfranchi fino al 30 aprile prossimo. La mostra, di arte figurativa, rientra nell’ambito delle attività culturali promosse nella città di Matera nell’arco del 2009 e sarà curata dagli storici dell’arte Adelaide Cuozzo dell’Università degli Studi di Basilicata e Massimo Bignardi dell’Università di Siena. L’Amministrazione Comunale, con la consapevolezza che le politiche culturali assumono un ruolo centrale per la promozione della città, per il suo sviluppo culturale e la capacità di attrazione dei visitatori, non ha fatto mancare il suo apporto nell’organizzazione e nell’allestimento dell’evento, attraverso la disponibilità della prestigiosa Sala Levi, nonché la fornitura di materiale, attrezzature e servizi necessari.

•Consultorio 800216916 •Fondazione antiusura 0835-314616 •Volontariato vincenziano 0835-314140 •Unitalsi 0835-334383 •Associazone Alba 0835-262899 •Avis 0835-243253 •Associazione Tolba” 0835.333522 •Associazione soldaretà 0835-334167 •Caritas 0835-330060 •Federconsumatori 0835-334203/339-1353033 •Aism 0835/336803 •Domos Basilicata 0971991676

•il cenacolo 0835/256309 •Le Botteghe

FINO A DOMANI LA SETTIMANA DELLA CULTURA

0835/344072 •orient express 0835/256452

Nell'ambito dei grandi eventi promossi dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali in occasione della XI Settimana della Settimana della Cultura La cultura è di tutti: partecipa anche tu, che quest'anno si terrà dal 16 al 26 aprile 2009, sono in programma una serie di iniziative promosse dalla Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata, con l'egida della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Basilicata. Per la Settimana della Cultura l'ingresso al Museo è gratuito. Orari di apertura: tutti i giorni, compreso festivi, dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle ore 15.30 alle 19.00. Per comunicazioni e informazioni: email settimanadellacultura@beniculturali.it; tel. 06-6723.2635 .2390 .2851

•basilico 0835/336540 •Trattoria del corso 0835/332892 •Il Casino del Diavolo 0835/261986 •Rivelli 0835/211568 •Oi Marì 0835/346121 •RISTORANTE LE SPIGHE 0835/388844 •DA MARIO RISTORANTE 0835/336491

FINO AL 30 MAGGIO PROFILI DI DONNA Nel museo archeologico nazionale “Domenico Ridola” è in corso la mostra “Profili di donna. Personaggi femminili e divinità nell’Odissea e nella mitologia greca”

•cream irish pub 0835-268820 •caffè Mulino 0835-334294

•COMUNALE• Matera 0835-334116 Fast and furious 17,45-19,45-21,40 •KENNEDY• Matera 0835-310016 Questioni di cuore 17,30-19,30-21,30 •CINETEATRO DUNI• Matera 0835-331812 11mo: non giudicare 21,00 •PATRON ANTONIO• Via XX Settembre, 14 Tutta colpa di Giuda 18-19,45-21,30

Sbirri 20 - 21,45 •CINE TEATRO ANDRISANI• Montescaglioso 0835208046 The millionaire 19,30- 21,45 •CINEMA DELLA VALLE• Ferrandina 0835-755226 Mostri contro alieni 17,00-19,00 Gli amici del bar Margherita 21,30 •CINEMA HOLLYWOOD• Via Pitagora Dragonball evolution 21,00

•BIBLIOTECA PROVINCIALE 0835-330671 Orario 8.30 - 18.30 dal lunedì al venerdì Orario: 8.30 - 13.30 il sabato (chiuso la domenica) •MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO Orario 9 - 20 dal martedì alla domenica Orario 14 - 20 solo il lunedì 0835/310058 pinacoteca d’Errico 0835/310137 •PINACOTEC D’ERRICO 0835/310137


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Pisticci Impegno del prefetto durante la riunione sul territorio del Comitato di sicurezza

Più tutela al patrimonio boschivo PISTICCI - Il prefetto di Matera, Francesco Monteleone, interverrà presso il Ministero delle Politiche agricole affinchè vengano potenziati gli organici del Corpo Forestale dello Stato e siano garantiti maggiori interventi di tutela sul patrimonio boschivo delle pinete joniche. L’impegno è emerso all’esito della riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, convocato eccezionalmente a Pisticci. Al Comitato, oltre al Prefetto, hanno preso parte il Vice Prefetto, Maria Rita Iaculli, il Questore, Carmelo Gugliotta, il sindaco di Pisticci, Michele Leone e i Comandanti provinciali dei carabinieri, te-

nente colonnello Domenico Punzi, della Guardia di Finanza, tenente colonnello Salvatore Luongo, e del Corpo Forestale, Gualberto Mancini. Presenti anche il dirigente del Commissariato di Ps di Pisticci, Raffaele De Marco, e il Comandante della Compagnia carabinieri di Pisticci, capitano Pietro Mennone. Si è discusso delle problematiche relative alla sicurezza nel territorio di Pisticci e, più in generale, nella costa jonica lucana nonché delle prospettive di rafforzamento della macchina preposta a garantire l'ordine pubblico, ma anche gli interventi di soccorso ed assistenza nell'intera area.

«La convocazione a Pisticci -ha spiegato il Prefetto Monteleone- è utile per dare ancora una volta il senso della vicinanza delle istituzioni alle esigenze della costa jonica lucana con l'obiettivo di intensificare e rendere sempre più efficaci e capillari le azioni di controllo e prevenzione così da far fronte a tutte le problematiche della sicurezza che interessano questo territorio». Leone ha espresso tutta la sua soddisfazione per la visita del Prefetto a Pisticci: «Sono grato al Prefetto -ha dichiarato il Leone- per la scelta di convocare a Pisticci il Comitato; questo gesto testimonia la sua at-

tenzione verso le esigenze e le problematiche del nostro Comune e dell'intero territorio metapontino, nonché verso le istanze di sicurezza della nostra comunità. La presenza delle Istituzioni e delle Autorità accorse oggi a Pisticci contribuisce a rafforzare le prerogative che ci vendono intenzionati ad investire nella direzione della sicurezza e dell'ordine pubblico con la prospettiva di accrescere le potenzialità di intervento nell'area attraverso una maggiore presenza dei diversi corpi preposti a svolgere questi compiti». Successivamente il sindaco di Pisticci ha accom-

Il prefetto con i vertici provinciali delle forze dell’ordine e il sindaco di Pisticci alla riunione del Comitato per la sicurezza

pagnato le autorità in visita presso l'ex casa mandamentale di Tinchi per un sopralluogo. Proprio ieri sera, a tal proposito, il consiglio comunale di Pisticci ha preso formalmente atto del decreto del Ministero della Giustizia attraverso il quale si sopprime la Casa

mandamentale e si restituisce il plesso alla piena disponibilità del Comune, che determinerà un differente impiego della struttura. La prospettiva è quella di realizzare un Centro integrato per la sicurezza e l'ordine pubblico. provinciamt@luedi.it

Pisticci «E’ mosso da scelte dell’Amministrazione che non lo agevolano professionalmente»

«Romano mercenario politico» Dura reazione del vicesindaco Lazazzera dopo il salto del consigliere da An all’Udc PISTICCI - La decisione del consigliere comunale Salvatore Romano, eletto nelle liste di An, di aderire all'Udc e non al Pdl a parere del vicesindaco di Pisticci, Domenico Lazazzera, è «dettata da interessi personali». L'esponente di spicco del Pdl non esita a definire “mercenario” l'ex collega di Alleanza nazionale. «È una decisione sua -ha detto al Quotidiano il numero due della giunta Leone- che deriva da una grande confusione di idee visto che è stato prima in Forza Italia, poi ha tentato un approccio nell'Udc per poi confluire in An dove è stato candidato ed eletto alle scorse Amministrative. La cosa peggiore è che purtroppo siamo dinanzi all'ennesimo episodio di mercenari della politica visto che l'interesse principale di Romano, che è geometra, è quello di essere pagato dal Comune per presunti incarichi professionali risalenti oltre dieci anni fa, per lavori che non risultano essere stai eseguiti e consegnati al Comune. Il sottoscritto non si è prestato a soddisfare questa sua improbabile richiesta. Inoltre, Romano ha manifestato più volte insofferenza sul piano regolatore che è in fase di approvazione. Credo che la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la decisione del consiglio comunale di Pisticci di utilizzare i fondi rivenienti dalla legge per il terremoto, per il completamento di opere pubbliche e non per il finanziamento di una graduatoria di privati cittadini, alcuni dei

Domenico Lazazzera

quali lo avevano incaricato in qualità di progettista. Tale circostanza è venuta fuori soltanto tre giorni fa durante la riunione di maggioranza del preconsiglio. Tutto ciò -ha aggiunto Lazazzerasancisce un'evidente incompatibilità tra il consigliere comunale ed il progettista. Tra l'altro il Romano ha lamentato più volte di subire a suo dire, un trattamento non di particolare riguardo dall'Ufficio tecnico comunale per pre-

sunte ragioni di persecuzioni politiche. Al sindaco con il quale non esistono ragioni di contrapposizione se non a volte una vivace dialettica inerente questioni di carattere generale, ho chiesto di fare un patto: di non cedere ad eventuali ricatti o prezzi da pagare a favore di consiglieri che si offrono solamente per tornaconto personale. Per quanto mi riguarda poi, giochi e numeri in capo all'Amministrazione comunale, mi sento e sono parte integrante della stessa e non mi sento meno forte di prima, disposto come sono, anche ed eventualmente a rimanere solo, e non lo sarò mai, per tenere alta la bandiera del riscatto sociale economico e culturale della nostra comunità, nel rispetto delle regole e della dignità dei cittadini. Infine, tengo a far sapere che Romano -ha concluso- chiedeva di essere interessato professionalmente ai bandi per la realizzazione di impianti fotovoltaici che il Comune intenderà realizzare, ma ovviamente, con regolare bando nel pieno rispetto delle regole, e non da affidare al geometra-consigliere Romano. Mi piace fare questa precisazione pubblica anche perché sia da monito ad eventuali altri consiglieri interessati a perseguire obiettivi personali piuttosto che a favore della comunità. Il comune non deve essere visto né come “ufficio di collocamento” per i consiglieri e né come diligenza da assaltare». Pierantonio Lutrelli provinciam@luedi.it

Ferrandina Domani auto sportive in mostra nel centro

Sfilano le Gran Turismo FERRANDINA - Una grande occasione per osservare da vicino le auto sportive Gran Turismo in Basilicata, promossa dal “Le Mans Model Fan Club” di Ferrandina. Domani, in occasione del tour che partirà dalla Puglia per toccare anche la Calabria, la carovana dei gentlemen che visiterà il sud Italia a bordo delle più belle vetture Gt, come Porsche, Ferrari, Lamborghini, Maserati e tante altre, farà tappa a Ferrandina per un Tour Turistico. L'evento, organizzato in collaborazione con la Federico II Eventi di Bari e la Power Car di Fasano, ed il patrocinio dell'assessorato allo sport e alla cultura del comune di Ferrandina, si comporrà di una giornata trascorsa per la partenza dalla Puglia e l'arrivo a Matera, con sosta e relativo pernotto e, nella mattinata di domenica dello spostamento verso Ferrandina. Nel centro materano, gli autisti delle Gran Turismo prenderanno parte a una prova di regolarità sulla strada provinciale Macchia, sino all'ingresso nella cittadina. Seguirà alle ore 12 uno spostamento da via Lanzillotti per raggiungere il Mirage Cafè, dove sarà offerto a tutti i partecipanti un aperitivo principe e stuzzi-

cherei varie. Successivamente si ripartirà alla volta delle particolarità architettoniche della città aragonese, attraversando via Olmi, piazza De Gasperi, corso Vittorio Emanuele, per terminare il tour tra le casette antiche del centro storico simbolo di Ferrandina, in piazza Plebiscito. Qui, le vetture troveranno tutto lo spazio per disporsi in cerchio e mettersi in mostra. Seguirà un pranzo in piedi a base di prodotti unicamente locali, come formaggi, olive, insaccati e affettati vari, degustabili con l'ottimo vino locale e coronati dai tradizionali dolci Sospiro. Ci sarà poi il tempo per visitare anche le affascinanti strade e rioni del centro storico, i monumenti ed i portali di Ferrandina, oltre che la bellissima Chiesa Madre. Alle 14 è previsto, infine, la premiazione della gara di Regolarità con la donazione di una confezione regalo di olio majatica del frantoio Grillo ai partecipanti. Questa iniziativa è stata fortemente voluta dal sodalizio Motor Modellistico, che a livello nazionale vanta radici e menti lucane, con il chiaro e prezioso intento di mettere sempre in evidenza il proprio territorio. Francesco Calia

Operaio Impes folgorato a Civitavecchia HA rischiato la vita, ma adesso é fuori pericolo il tecnico dell’Impes rimasto folgorato mentre stava lavorando con altri dieci ad un quadro elettrico in avaria presso la centrale elettrica Enel di Civitavecchia. L’uomo, un quarantaseienne di Napoli alle dipendenze del gruppo di Mario Calciano da circa 5 anni, dopo la scarica di elettricità a 380 volt è entranto in coma. Tempestivi i soccorsi e il ricovero presso l’ospedale di Civitavecchia. Tra i colleghi e il titolare della socetà ansia e preoccupazione fino alla mattinata di ieri quando C.B. ha ripreso conoscenza. I medici hanno assicurato che non é in pericolo di vita. Margherita Agata m.agata@luedi.it

Montescaglioso Dopo il crollo

Via Severiana Parte il ripristino MONTESCAGLIOSO - Un tratto di via Severiana, nella parte antica di Montescaglioso, alle ore 14 circa di giovedì, ha ceduto. Già durante la mattinata erano stati notati segni evidenti a valle della zona interessata, come l'ampia fuoriuscita di acqua che aveva preceduto il crollo. Non c'è stato il tempo materiale per comprendere la provenienza del flusso di acqua (in ogni caso da escludere la natura piovana vista l'ingente quantità), che il crollo si è verificato, situazione che ha interessato 7 metri di via Severiana ed il fabbricato prospiciente per tutta l'altezza. Dopo il crollo è emerso che da una tubazione dell'Acquedotto lucano in via Severiana fuoriusciva acqua a pressione in quantità elevata. L'ufficio tecnico e l'Amministrazione comunale si sono immediatamente attivati per la messa in sicurezza dell'area e la tutela della pubblica incolumità, interessando l'Acquedotto lucano, l'Italgas e i Vigili del Fuoco per accertare eventuali pericoli per le abitazioni limitrofe utilizzate dai cittadini. Per una sola di esse è stata dichiarata inagibile una stanza, che si affaccia proprio sulla voragine. Si tratta, in ogni caso, di un provvedimento provvisorio, valido sino alle operazioni di messa in sicurezza dell'area. L'Amministrazione comunale, già da diverso tempo, aveva programmato interventi di riqualificazione dell'intera area con i fabbricati privati in chiaro stato di degrado ed abbandono da decenni. Con il programma di qualificazione urbana dei Contratti di Quartiere erano già in corso i la-

Via Severiana a Montescaglioso

vori di riqualificazione dopo che i fabbricati privati erano stati acquisiti al patrimonio comunale. Anche per i sottoservizi (rete idrica e fognaria) esiste un finanziamento gestito dall'Acquedotto Lucano che riguarda Montescaglioso per un importo di 5 milioni di euro. In questo progetto è previsto, in particolare, il rifacimento di tutte le reti presenti nel centro storico. L'assessore comunale ai Lavori Pubblici, Vincenzo Zito, e il responsabile dello stesso settore, Pier Paolo Nobile, immediatamente intervenuti subito dopo l'evento avvenuto nella zona antica di Montescaglioso insieme al responsabile del settore urbanistica e, a livello locale, della Protezione Civile Francesco Cifarelli, dopo aver dato le indicazioni inerenti alla situazione in via Severiana, hanno comunicato che già lunedì 27 aprile sono programmati i lavori edili di ricostruzione della zona crollata. Michele Marchitelli provinciamt@luedi.it


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Primo bilancio dello Sportello comunale con i corsi di lingua italiana

Grassano nave scuola per gli immigrati GRASSANO - Diversità e integrazione degli immigrati a Grassano, attraverso l'insegnamento della lingua italiana. Questo il tema trattato venerdì sera, nella sala consiliare di palazzo Materi. Promotore dell'incontro l'assessore comunale alle Politiche sociali, Rocco Degiacomo, che ha presentato le attività dello Sportello cittadino degli immigrati, e il libro della scrittrice Dorothy Zinn dal titolo “Posso chiamarla maestro? Angelo Longo maestro interculturale”. Presenti alla manifestazione, oltre all'autrice del libro, il sindaco, Vito Magnante; la psicologa Rosalia Paradiso e la referente dello sportello per gli immi-

grati del comune di Grassano Mariella Annecca. «Lo Sportello informativo per gli immigrati -ha commentato Degioacomo- è stato voluto dall'amministrazione di Grassano ancor prima che rientrasse tra le attività previste dal Piano Sociale di Zona (2006). Lo sportello è ubicato nella sede di rione Gramsci, e dai primi di giugno del 2008 è già operativo con apertura bisettimanale, nelle ore pomeridiane. Questo servizio rientra nell'attività degli interventi a favore degli immigrati previsto nel'istituzione del Psz, la cui gestione è stata affidata all'associazione Tolbà. L'operatrice -ha continuato Degiacomo- ha già svolto alcune attività previste quali il rilascio e il rin-

novo permessi di soggiorno, i ricongiungimenti familiari, l'assistenza e previdenza sanitaria, la consulenza legale e la possibilità di fornire materiale per l'apprendimento della conoscenza della lingua italiana. Inoltre, l'associazione Tolbà ha interagito in rete sul territorio con associazioni, cooperative sociali, scuola e cittadini per realizzare un lavoro mirato all'educazione interculturale e alla promozione dei diritti dei migranti. La cooperativa “La Mimosa” -ha concluso l'assessore- ha gestito per conto dell'amministrazione comunale il Centro estivo per i bambini, con un laboratorio con testi multilingue e uno scambio e incontro tra famiglie stranie-

re e italiane». Nella seconda parte dell'incontro, Dorothy Zinn ha evidenziato di come la metodologia applicata dal maestro di scuola elementare, Angelo Longo, è stata interessante per la conoscenza della lingua italiana. Quando questo il maestro ha iniziato la sua carriera negli anni ‘40 ad Altamura ha incontrato tante difficoltà nell'insegnamento della lingua italiana in quanto prevaleva nel linguaggio comune il dialetto che era diverso da comune a comune. Successivamente emigrò a Milano dove insegnò ai figli degli emigranti italiani e ai figli dei primi emigranti stranieri, e già allora aveva colto lo spirito che le diversità vanno accolte e abbracciate

L’incontro nella sala consiliare con la scrittrice Zinn

nella stessa unità scolastica, perché attraverso l'insegnamento della lingua si può arrivare all'integrazione sociale. La psicologa Paradi, a conclusione, ha voluto arricchire il dibattito analizzando un dato, cioè i bambini che sin da piccoli imparano due lingue hanno un capacità intellettiva

più elastica e l'insegnamento della nostra lingua dato singolarmente ad ognuno di essi davvero accorcia le distanze di diversità tra popoli e favorisce un inserimento sociale nella vita quotidiana dei nostri paesi. Giovanni Spadafino provinciamt@luedi.it

Tricarico Una struttura di cinque piani costruita con standard elevati di tipologia alberghiera

Il Polo riabilitativo è realtà Inaugurato il nuovo presidio della Don Gnocchi intitolato a Rocco Mazzarone TRICARICO - Un'altra giornata da conservare negli annali della storia sociale della comunità tricaricese e della sanità di Basilicata. E' stato inaugurato ieri mattina il nuovo Polo Riabilitativo della la Fondazione “Don Carlo Gnocchi” nella nuova ala di cinque piani, costruita appositamente a ridosso del vecchio presidio ospedaliero. La mattinata è iniziata con la scoperta della targa con la quale la dirigenza della Asm ha inteso intitolare il nosocomio al medico Rocco Mazzarone, che tanta parte ebbe nell'ambito della prima programmazione sanitaria. A sottolineare l'importanza della nuova realizzazione e la volontà di ricordare una figura di studioso di grande rilievo della sanità regionale e italiana, sono intervenuti tanti amici personali di Mazzarone e numerose autorità, tra cui il sindaco di Tricarico, Raffaello Marsilio; il presidente della Regione, Vito De Filippo, e l'assessore alla Sanità Antonio Potenza, nonché i massimi dirigenti della Fondazione milanese guidati da mons. Angelo Bazzari e dalla responsabile della Don Gnocchi di Tricarico e i dirigenti dell'Asm rappresentati dal direttore generale Vito Gaudiano. Presenti tra il pubblico diversi sindaci della provincia di Matera, tra cui Ricchiuti di Ferrandina e Leone di Pisticci, Magnante di Grassano, lo studioso Lacicerchia di Craco; i senatori Antezza, Chiurazzi e D'Amelio; il presidente della Provincia Nigro; il consigliere regionale Adeltina Salierno. Gli intervenuti alla cerimonia hanno potuto visitare, accompagnati dalla responsabile medico, Lidia Giordano, i cinque piani della nuova struttura, un vero e proprio “albergo” a cinque stelle, progettato con gusto e secondo gli standar tecnici più recenti in materia di edilizia sanitaria dallo Studio Att di Tricarico. Il pubblico ha potuto visitare le stanze di degenza, palestre per la fisioterapia, spazi di soggior-

Il taglio del nastro per il Polo riabilitativo “Don Gnocchi”

no, aule per la Facoltà di Fisioterapia sezione staccata dell'università di Bari, ecc. Nell'aula magna affollatissima, è seguito un incontro tutt'altro che di circostanza, coordinato dal giornalista Mario Trufelli, che ha anche riproposto un'intervista a Rocco Mazzarone di 15 anni sulla sanità in Basilicata e ripercorso la storia della fondazione del nosocomio nel 1976. E' stato presentato dalla Fondazione anche un breve filmato che ha ripercorso le diverse tappe che hanno portato all'inaugurazione della nuova struttura. Nella sede precedente ricavata all'interno del vecchio ospedale, sono statti curati oltre tremila pazienti dal 2006, anno d'inizio delle attività di riabilitazione a Tricarico. «L'intitolazione a Mazzarone del Presidio sanitario ha esordito il sindaco Marsilio- rappresenta un valore per l'intera Basilicata». Vito Gaudiano, invece, che ha seguito con Domenico Maroscia, si fin dall'inizio la riconversione dell'ospedale di Tricarico, ha affermato che deve rappresentare un esempio per le altre strutture sanitarie. Giuseppe Montesano, medico ed attuale responsabile sanitario della Asl di Matera, allievo di Maz-

zarone, ha ricordato il messaggio ricevuto, ovvero che si possono fare grandi cose anche con pochi mezzi. Il presidente De Filippo ha evidenziato i giudizi positivi ricevuti dall'esterno sulla sanità lucana. «Abbiamo ri-

convertiti -ha continuato De Filippo- in poli d'eccellenza i piccoli ospedali che rischiavano la chiusura come Chiaromonte, Stigliano, Tricarico». «Quando abbiamo deciso di venire al Sud -ha sottolineato don Bazzari- abbiamo pensato a sinergie tra pubblico e privato. Ora ci sentiamo anche noi lucani, innervati nella storia delle figure come Scotellaro, Mazzarone e Delle Nocche». Ha annunciato che il «5 ottobre Don Carlo Gnocchi diventerà beato. L'assessore Potenza ha ripercorso la collaborazione con Mazzarone per la stesura del primo Piano sanitario regionale nel 1978. «Oggi -ha ribadito il vescovo Orofino- celebriamo un servizio alle persone, abbiamo fatto soltanto il nostro dovere». Infine, è intervenuta la professoressa Teresa Mazzarone, che a nome anche della sorella Filomena, ha ringraziato per aver voluto ricordare il loro fratello, medico attento alla sofferenza ed ai più poveri. Michele Santangelo provinciamt@luedi.it

Stigliano, medici locali in formazione all’Hospice STIGLIANO - Due eventi sono stati organizzati dall'Hospice di Stigliano, di cui uno ha avuto per tema: “La redistribuzione degli incarichi di responsabilità di reparto la criticità organizzativa e le relative soluzioni”, l'altra: “Presentazione dello studio identificativo sui bisogni del malato terminale”. «E' seguita -si legge in una nota dell'Asm- la sessione scientifica con gli interventi dello specialista di Medicina del lavoro del Distretto di Pisticci dottor Dimarsico, che ha trattato dell’Epidemiologia delle malattie oncoematologiche, della dottoressa Guerricchio, responsabile del servizio trasfusionale dell'ospedale di Policoro, che ha parlato della trasfusione: sangue e derivati e del dottor Agneta, responsabile dell'Hospice, su Anatomia e Fisiologia del sangue. Cenni sulle malattie oncoematologiche. E' quindi seguito il primo incontro formativo sul tema: Il volontariato e la formazione a cura di Giuseppe Di Taranto del Centro Studi dell'Asm, che ha trattato del regolamento del volontariato, della tutela della privacy e dell'etica della cura». Hanno partecipato medici, farmacisti, psicologi, assistenti sociali, fisioterapisti, infermieri professionali ed operatori socio-sanitari. Un momento di formazione importante per la struttura che serve la Collina materana. Anna Carone

Irsina Congresso regionale

Le sfide della Fidas IRSINA - Si svolgerà domani, dalle ore 9 a Irsina, presso la sala “Arenacea”, in Largo San Francesco, 8, il IV Congresso regionale della Fidas Basilicata. L'evento, oltre a rappresentare un imprescindibile momento di riflessione per delineare bilanci consuntivi e preventivi, ricoprirà quest'anno particolare importanza poiché vedrà le diverse sezioni della regione impegnate nel rinnovo del Consiglio direttivo. «I dati -ha affermato il presidente della Fidas Basilicata, Francesco Salvatore- parlano chiaro e la nostra regione si pone oggi quale punto di riferimento per la gestione delle emergenze, essendo in grado di mettere a disposizione in tempi rapidi, cospicue quantità si sangue, grazie all'ottimo lavoro di collegamento svolto dal Centro Regionale Sangue diretto dalla dottoressa Musto. Al 31dicembre 2008 ha continuato Salvatorela Fidas Basilicata ha assicurato al sistema sangue nazionale 2550 unità tra sangue intero e plasma, con un incremento nel triennio pari al 43 per cento. A ciò vanno aggiunte le assistenze effettuate fuori regione e il fatto che ci sono nuovi gruppi che premono per entrare nella famiglia Fidas e che non hanno ancora cominciato la loro attività per problemi burocratici». Questi dati testimoniano una vitalità e un'attività che fa onore a tutti i volontari della grande famiglia della Fidas Basili-

Il presidente regionale della Fidas Francesco Salvatore

cata e al gruppo dirigente che l'ha guidata nell'ultimo triennio. «Ad attendere il nuovo organismo dirigente -ha aggiunto il consigliere nazionale Fidas Antonio Bronzino- obiettivi altrettanto impegnativi di quelli del triennio appena concluso: in particolare mettere in atto un modello organizzativo adeguato e partecipativo che sappia utilizzare in modo efficace le risorse umane e finanziarie di cui dispone, organizzare eventi, rafforzare la comunicazione e predisporre una struttura di supporto alle Sezioni e ai gruppi in via di costituzione». Questo il programma dei lavori della giornata: ore 9 Registrazione partecipanti; ore 09.30 il saluto delle autorità; ore 10 le relazioni; ore 11 coffee break; ore 11.15 dibattito e conclusioni, ore 12.30 l’assemblea elettiva. Una gironata ricca di eventi. provinciamt@luedi.it


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Bernalda Segnalazione alla Procura e alla Dda su presunti metodi intimidatori e minacciosi

Elezioni a rischio, parola di Cittadini Attivi BERNALDA - La Commissione di Vigilanza per la Democrazia Partecipativa, organo del Comitato “Cittadini Attivi” di Bernalda e Metaponto con specifiche competenze di controllo sociale e politico sugli aspetti di legalità nello svolgimento delle azioni politiche delle campagne elettorali - si legge in una nota - segnala alcuni comportamenti illegali sul territorio di Bernalda e Metaponto riferiti da diversi cittadini. I casi segnalati si riferiscono specificatamente inerenti alle elezioni comunali, provinciali ed europee prevista per il prossimo mese di Giugno. Secondo le segnalazioni ricevute sarebbero in atto le seguenti operazioni illegali: 1) condizionamento elettorale a mezzo di azioni intimidatorie, con aggressioni

verbali, ricatti ritorsivi e minacciosi nei confronti soprattutto di elettori chiamati a dare il voto su basi clientelari o di scambio, privi quindi degli essenziali elementi di libertà garantiti dalla legge; 2) divulgazione elettorale porta a porta ad opera di gruppi affiliati alle liste che, senza modi convenientemente discreti entrano nelle case dei cittadini e si propongono con allocuzioni intimidatorie, ricattatorie e ritorsive, in caso di mancato voto promesso; 3) i programmi elettorali in via di definizione sarebbero, come qui di consuetudine, redatti in funzione e sulla base di esclusive convenienze di lobbies di potere e in favore di convenienze reali per le organizzazioni “privilegiate” del territorio, probabilmente di carattere criminale, a cui i politici lo-

cali offrono perennemente sodalizio amministrativo in cambio di protezione e spartizione: la popolazione non entra mai direttamente in alcuna programmazione; 4) emblematici, inoltre, sono risultati alcuni atteggiamenti registrati nel corso di una recentissima elezione primaria qui svolta: alcuni soggetti politici si sono scagliati pubblicamente con offese verbali e minacce contro alcuni cittadini, chiamati peraltro ad esprimere consenso per alcuni candidati, e offesi in malomodo; 5) a ulteriore testimonianza di ciò, vi sarebbe il dato sconcertante che su poco più di tremila partecipanti a dette elezioni primarie sono risultate ben 85 schede finali bianche e nulle; 6) secondo le esperienze delle passate campagne elettorali il controllo intimi-

datorio si avvarrebbe anche delle verifiche e dei riscontri eseguiti durante le operazioni di scrutinio dopo il voto, in quanto ci sono stati segnalati casi di ritorsione post-elettorale probabilmente riconducibili a mancato consenso verso questo o quel candidato, provato dall'esito dello scrutinio stesso. Sulla base di quanto esposto nella nota che è stata diffusa dall’ commissione dell’associazione e vianata in procura, per conoscenza al ministero degli interni e alla direzione distrettuale antimafia , si chiede di prendere tutti i provvedimenti utili all'eliminazione delle situazioni di illegalità presunta o reale segnalate, in difesa della legalità e della libertà dei cittadini nell'esercizio del loro diritto di voto. provinciamt@luedi.it

Discarica abusiva scoperta a Tursi TURSI - Il personale del Comando Stazione di Tursi nel contesto delle operazioni di controllo e tutela del territorio nonché di prevenzione dell'inquinamento ha scoperto nel comune di Tursi, in zona sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale, una di discarica abusiva dove erano smaltiti rifiuti derivanti dalle operazioni di costruzione e demolizione edili, pneumatici fuori uso e rifiuti pericolosi per l'ambiente. L’ area era stata destinata dal comune di Tursi come “isola ecologica” a disposi- Pattuglia della Forestale zione delle imprese edili, affinchè conferissero il materiale proveniente dalle attività edilizie. La superficie dell'area sottoposta a sequestro è di 25 ettari. Tutta l'area, per disposizione dell'autorità giudiziaria di Matera, è stata sottoposta a sequestro da parte del Corpo Forestale dello Stato, Comando Stazione di Tursi. provinciamt@luedi.it

Bernalda «Il concetto base sarà quello dell’aggregazione. Non sconvolgeremo la viabilità»

«La piazza sarà ancora più bella» Il sindaco chiarisce definitivamente i progetti dell’amministrazione locale BERNALDA - Tempo fa, il sindaco di Bernalda, Francesco Renna, parlò di Piazza del Popolo pronta a diventare un centro di aggregazione per i giovani, gli anziani e le famiglie. Oggi il primo cittadino crede ancora in questo progetto; idee queste dette anche a coloro che ieri si sono recati al Comune per chiedere ancora una volta lo stop dei lavori. «Noi - ha detto Renna - in questi mesi abbiamo più volte parlato con i cittadini, sia attraverso contatti diretti che con volantini e manifesti. In questi - ha continuato il sindaco - abbiamo sempre parlato di una Piazza che fosse destinata a tutti. Ecco, noi miriamo a farla diventare, con il nostro operato, effettivamente una bella piazza visto che attualmente non lo è. Ora ci sono solo due grandi aiuole, mentre, il concetto di piazza è aggregazione, ed è quello che noi vogliamo creare. Noi non vogliamo stravolgere nulla. La strada centrale, che ora taglia le due aiuole, sarà pavimentata e quindi pedonalizzata come prevista dalla tavola del regolamento urbanistico. I lavori, che comprendono anche quelli che si terranno in Piazza del Popolo, sono iniziati da altre strade; e questo sta a significare che il progetto non prevede solo la piazza, ma bensì molte altre strade che saranno asfaltate. Ancora una volta vorrei dire a tutti che dal punto di vista della viabilità non ci sarà nessuno sconvolgimento. I lavori sono iniziati e quella della piazza sarà vista nella parte finale del progetto, questo proprio per dare la possibilità a chi verrà dopo di me di poter decidere. Se questa non è democrazia allora mi sa che il suo significato non lo

Bernalda «Ci ha chiuso la porta in faccia»

Forum democratico e Rifondazione «Comune poco attento»

Da sinistra, piazza del Popolo oggi e come sarà a progetto realizzato

si conosce o lo si vuole stravolgere ed usare a proprio piacimento. E qui dico di più, abbiamo prodotto una lettera di sgombero, non protocollata e quindi non inviata alle sigle li presenti, in modo da non far cadere loro in nessuna sanzione o altro. A mio parere questo è andare incontro alle persone e alle sigle. Certo protestare è legittimo e questo non è messo in dubbio, ma bloccare dei lavori ed occupare suolo pubblico di certo non è legittimo. Nell'incontro di ieri ancora una volta ho illustrato a

tutti la piazza e tutte le ragioni, nonché la prospettiva di far decidere a chi verrà dopo di me. Ora sta a loro recepire la nostra apertura. I progetto, che prevede anche piazza del Popolo, se sarà confermato così vedrà il suo completamento per questa estate. Ritornando alla piazza e ai lavori - ha concluso Renna - volevo sottolineare che ora si sta realizzando piazza del Popolo» Fabio Sirago provinciamt@luedi.it

Angolo dello sport Vittoria combattuta con il Ferrandina

Rimonta finale dell’Aurora Tursi TURSI - L'Aurora Nicola Russo ha vinto di misura nella partita contro il Ferrandina. Nel primo tempo i padroni di casa vincevano per 5 a 0. Nella ripresa, o perché i giocatori allenati da Pitrelli, si erano rilassati, o perché il mister aveva effettuato dei cambi, in modo che da far giocare le seconde linee, i giocatori ospiti, hanno iniziato la rimonta, prima con un bel gol in dia-

gonale che si è insaccato nell'angolo alto della porta ed ha preso alla sprovvista il bravo Caputo, poi piano piano hanno accorciato le distanze fino ad arrivare alla parità: 7 a 7. C'è voluta una prodezza di Di Santo a mettere al sicuro il risultato, seppure di un solo gol di scarto. Onore al merito agli ospiti, che hanno nettamente vinto il secondo tempo per 7 a 3. A loro favore va anche il fatto che

tre dei giocatori ferrandinesi, sono degli over 40, qualcuno anche con i capelli bianchi. Ma passi la tesi, che i tursitani, dopo il 5 a 0 del primo tempo, si siano rilassati. Gli ospiti sono saliti in cattedra e solo l'orgoglio di Tantone e compagni, aiutati dalla stanchezza degli avversari (erano in sei), hanno permesso alla squadra di casa di vincere. Ci sta anche il fatto che il campo dove è stata giocata

la partita è una palestra adibita a partite di basket o pallavolo. Quindi le misure del campo erano molto ridotte, per cui veniva favorito, chi era dotato di una maggiore tecnica e maggiore esperienza. Comunque è stata una bella vittoria per i tursitani ed onore al mister Pitrelli, che li ha fatti giocare tutti, indistintamente. Salvatore Martire provinciamt@luedi.it

BERNALDA - «Su Piazza del Popolo già conosciamo il pensiero dell'attuale sindaco, ma ora vorremmo tantissimo conoscere anche quello del futuro candidato sindaco di centrosinistra, Leo Chiruzzi». Questo il duro affondo di Michelangelo Leone, del Forum Democratico. Ancora Leone ha parlato di amministrazione poco attenta ai cittadini e alle richieste che da esso giungono. «Noi del Forum Democratico, insieme a Rifondazione Comunista, all'Ucaib e ai Cittadini Attivi - ha detto Leone - siamo stati ricevuti dal sindaco di Bernalda, Francesco Renna, il quale ancora una volta, sullo stop dei lavori in Piazza del Popolo, ci ha chiuso la porta in faccia». Un incontro questo - ha continuato il rappresentate del Forum Democratico - dove a prevalere è stata ancora una volta la decisione di voler a tutti i costi stravolgere la piazza. Per l'ennesima volta abbiamo esposto i nostri dubbi sul progetto e le perplessità raccolte dalle parole dei tantissimi cittadini che non vogliono questo stravolgimento della piazza e quindi la chiusura della strada centrale. Abbiamo mostrato a Renna le oltre 3.000 firme raccolte, un gesto, questo, per far tacere le voci che parlavano di firme fasulle o di numeri inventati. Noi vorremmo tantissimo che ora a dire la propria siano anche i candidati sindaci del centrosinistra, di cui conosciamo il nome, e del

Michelangelo Leone

centrodestra; questo lo riteniamo giusto per coloro che andranno a votare il prossimo 6 e 7 giugno. Quindi il sit-in - ha concluso Leone - continuerà». Oltre a Leone è intervenuto anche il segretario di Rifondazione comunista di Bernalda, Rocco Avantaggiato, il quale ha espresso il pensiero del suo partito e dei tanti cittadini che non vogliono questi lavori. «Noi - ha detto Avantaggiato siamo fortemente contrari a questi lavori sulla piazza. Lo abbiamo detto - ha continuato il segretario di Rc - sin dal primo giorno. Gradiremmo che tutti coloro che hanno votato contro il piano del traffico ora dicano la propria. Quindi - ha concluso Avantaggiato - mi riferisco anche a coloro che siedono in consiglio e che appartengono al PD». f.s.


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38 Il presidente Ciucci ha assicurato l’avvio dei cantieri entro un anno sui 4,5 chilometri del lotto

Lavori sulla Jonica entro il 2010 Via libera dell’Anas al progetto definitivo per la variante di Nova Siri NOVA SIRI - Quello che fino a qualche mese fa sembrava ancora un sogno, un progetto faraonico che non sarebbe stato accolto tra i finanziamenti del Comitato interministeriale per la programmazione economica, da ieri è ormai una realtà consolidata. Il Consiglio di Amministrazione dell'Anas, presieduto da Pietro Ciucci, ha dato infatti il via libera al progetto definitivo per appalto integrato dei lavori di costruzione della variante di Nova Siri sulla strada statale 106 Jonica, nelle province di Matera e Cosenza, compreso tra le opere prioritarie del Piano straordinario di investimenti del Cipe del 6 marzo 2009. «Grazie a questo ultimo passaggio in Consiglio di Amministrazione -ha affermato Ciucci- l'intervento, per il quale è prevista l'approvazione da parte del Cipe nella prossima seduta, potrà essere messo rapidamente in gara, con la prospettiva di avviare i lavori nei primi mesi del 2010». Una prospettiva più che concreta e ottimistica, dopo

L’odiato bivio di Nova Siri

oltre vent’anni di attesa sofferta, per l’ammodernamento di un tratto viario nevralgico per tutto il Sud, da sempre teatro di tragici incidenti stradali, soprattutto nella comunità di Nova Siri, dove la Statale passa a pochi metri dalle case, con tanto di tir per il trasporto di merci pesanti. Il tracciato che sarà interessato dai cantieri, è lungo complessivamente 4,5 km, che si sviluppano per la maggior parte nel territorio lucano, tra i confini comunali di Rotondella e Rocca Imperiane, in provincia di Cosenza (territorio impe-

In prima linea nell’area dell’epicentro

Aiuto ai terremotati E’ rientrata la squadra della “Prociv Nova Siri” Il gruppo Prociv con Bertolaso

NOVA SIRI - Missione compiuta. Sono rientrati i 5 componenti della “Prociv-arci Nova Siri”da Pianola, prima periferia dell'Aquila tra Poggio di Roio, Onna e Paganica, epicentro dello spaventoso sisma abruzzese. Emozione, fatica ed esperienza che segna, come ha commentato la presidente Carla d'Agostino. Si daranno il cambio nella prossima settimana.

gnato per circa 1,7 km). La tempistica per l'esecuzione dell'appalto prevede 880 giorni, di cui 120 per l'esecuzione della progettazione esecutiva. L'investimento complessivo del progetto è pari a oltre 88 milioni di euro, di cui 53,6 milioni di euro già finanziati. All'ordine del giorno della prossima seduta del Cipe è prevista l'approvazione dell'opera ai fini sia della pubblica utilità che dello stanziamento dei restanti 34,4 milioni di euro. I parlamentari lucani del Pdl, in una nota congiunta, hanno detto che «l'approva-

zione del progetto per la variante di Nova Siri sulla strada statale 106 Jonica, conferma la determinazione con cui il Governo affronta gli impegni assunti in tema di infrastrutture». Guido Viceconte, Cosimo Latronico, Vincenzo Taddei ed Egidio Digilio hanno evidenziato che: «Con l’approvazione da parte del Cipe nella prossima seduta, l’opera potrà essere messa rapidamente in gara, e si potrà procedere all’avvio dei lavori già a cominciare dai primi mesi del prossimo anno. Volge, così, al termine finalmente un complesso iter che ha comportato l'adesione di molte amministrazioni ed enti ed il reperimento di un importante finanziamento pubblico, interamente assicurato. Grazie, infatti, ad un investimento totale di oltre 88 milioni di euro, di cui 53,6 già finanziati, si completerà l'ammodernamento dell’intera statale 106 superando quelle strozzature che rendono poco agevole e pericoloso il traffico dell’arteria». Antonio Corrado a.corrado@luedi.it

Vigilanza Enea, intesa finalmente raggiunta ROTONDELLA - Il sindaco e l'Amministrazione comunale di Rotondella, in seguito all'incontro tenutosi presso gli uffici della direzione Provinciale del Lavoro di Matera, esprimono plauso e soddisfazione per il raggiungimento di un accordo tra la Soc. Coop. Tiger Pol, aggiudicataria della gara d'appalto per il servizio di vigilanza presso l'Enea - Centro Ricerche della Trisaia di Rotondella, e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Ui, in rappresentanza dei lavoratori che fino ad oggi hanno assicurato il servizio in questione, operando alle dipendenze di altra società di vigilanza. L'intesa raggiunta, alla quale ha personalmente contribuito con il suo intervento anche il sindaco di Rotondella, si legge

in una nota diffusa consentirà di salvaguardare gli attuali livelli occupazionali giacché prevede la conservazione del posto di lavoro per tutte le 39 unità già operanti, e alle medesime condizioni normative, contrattuali ed economiche maturate dai lavoratori al 30 aprile 2009. Nel ribadire il proprio compiacimento per il ripensamento operato dalla società subentrante rispetto agli iniziali propositi di ridimensionamento della base occupazionale, si esprime il loro ringraziamento a tutti coloro che con senso di responsabilità e acuta percezione della dimensione sociale e personale del problema, hanno contribuito a darvi equilibrata e positiva soluzione. provinciamt@luedi.it

Domenica dedicata al pregiato frutto

Montalbano Jonico celebra l’arancia MONTALBANO JONICO - Quarto appuntamento con la “Sagra dell'Arancia” a Montalbano Jonico, che si terrà domani. La manifestazione è stata organizzata dalla Pro loco e dall'Amministrazione comunale di Montalbano, in collaborazione con il Forum delle associazioni ambientaliste di Montalbano, il Forum comunale giovanile e l'azienda “Pantanello” dell'Alsia; con il patrocinio del Distretto agroalimentare di qualità del metapontino e del Cosvel. Il programma prevede nella mattinata di domenica una passeggiata nei suggestivi calanchi di Montalbano con partenza alle ore 9 da piazza Vittoria e con la possibilità di degustare una maxi spremuta al rientro. Alle 18, nella sede del Forum comunale giovanile di corso Carlo Alberto,

apertura della mostra pomologica; alle 19 il convegno sul tema: “Gli agrumi: realtà e prospettive nell'ortofrutta metapontina” con i saluti del Sindaco Leonardo Giordano; Marcello Maffia per il Forum Giovanile; Luciano Miraglia per le associazioni ambientaliste e di Domenico Grieco per la Pro loco. Le relazioni tecniche sono a cura di Salvatore Martelli, presidente Distretto agroalimentare del Metapontino, che parlerà del “Bilancio del Distretto Agrolaimentare di qualità del metapontino”; Carmelo Mennone , tecnico dell'azienda Pantanello, che parlerà di “Agrumi nel protocollo di produzione del Distretto e Daniela Girasole che presenterà una “Piccola storia degli Agrumi in Basilicata”. Vi è annesso un concorso gastronomico che prevede la preparazione di

Un aranceto

piatti tutti rigorosamente a base di agrumi. Alle 20 ci sarà la premiazione “Arancio d'oro” e del concorso gastronomico. A conclusione musica popolare ed animazione in piazza Eraclea. Anna Carone provinciamt@luedi.it

Policoro Occasione persa con il Tolve, si pensa all’incontro con Viggiano

Il Borussia vuole evitare i play off POLICORO - Occasione persa per il Borussia, una domenica iniziata male a causa delle cattive condizioni del terreno di gioco e finita peggio, il pareggio per i padroni di casa equivale a una sconfitta. La partita si era messa subito male per il Borussia, dopo tre minuti era già sotto di un gol, dopo pochissimo con grande impegno era riuscito a ristabilire le sorti del mach, però, quando tutto si stava mettendo per il verso giusto, la terna arbitrale ci ha messo lo zampino. Il sig. Calogiuri di Lecce, arbitro di categoria superiore, non è stato in grado di gestire una partita così delicata, danneggiando non poco i padroni di casa. Il risultato dei tanti errori arbitrali, ha ottenuto il risultato di innervosire squadra e pubblico, creando un clima ostile in campo e sugli spalti. Bisogna ricordare che all'inizio della gara, si erano svolte manifestazioni d'affetto fra le due tifoserie, con scambio di bandire e sciarpe, il tutto faceva presagire a una domenica di festa e di sport. Dopo tutto ciò, è facile immaginare che il

clima in casa Borussia non è dei migliori, la gara era stata preparata a dovere, atleticamente i ragazzi stavano bene e la vittoria era certamente a portata di mano. La situazione per il Borussia ora si è leggermente complicata il tutto a vantaggio del Tolve, con cinque punti in più, può terminare il campionato tranquillamente, senza grosse preoccupazioni. Gli ionici, vorrebbero evitare a tutti i costi i play-off e le condizioni ci sarebbero, poiché tiene a distanza il Viggiano di sei punti e domenica va proprio a giocare in casa di quest'ultima, in caso di vittoria andrebbe a più nove e potrebbe salire senza disputare i play off. Al seguito della squdra, ci sarà un nutrito gruppo di tifosi, i cosiddetti “Malandrini Ultras Borussia" che stanno preparando la trasferta con pullman e auto per spingere i propri beniamini alla vittoria. Il tutto sarà coordinato da Tullio e Fabrizio Tarsia. Si può concludere, augurando a questa giovane società, di festeggiare al più presto la promozione, e di arrivare insieme al Tolve in eccellenza. Roberto Martino


Sport 39

Sabato 25 aprile 2009

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Prandelli e Spalletti all’ultima chiamata per la lotta che conduce al paradiso della Champions League

L’antipasto è Fiorentina-Roma Chievo-Udinese mette in palio una fetta di salvezza per gli scaligeri di FRANCO ZUCCALA’ MILANO - Ora che l’Inter sembra avere lo scudetto in tasca, tutti guardiamo a Milan-Juventus (quart'ultima giornata) come alla partita dell’anno. Eppure faremmo bene a interessarci alla lotta per l’Europa, che avrà in FiorentinaRoma un passaggio importante, oltre che velenoso, e alla lotta per la salvezza. In questi giorni si è disquisito della difesa d’ufficio del nostro calcio da parte del presidente Abete per il quale non siamo la feccia del mondo. In effetti un pò ovunque il pallone puzza, basta saper spulciare fra le varie schifezze, solo che noi non ci facciamo mancar proprio nulla: razzismo, cocaina, debiti, polemiche ecc. La Coppa Italia ha mandato in finale la Lazio e la Samp, squadre di mezza classifica, il che è bello ma viene interpretato più come flop di Juve e Inter che come prodezze delle squadre di Rossi e Mazzarri. A Torino i tifosi bianconeri hanno fatto fuoco e fiamme, mentre un mese fa, dopo cinque vittorie consecutive, Ranieri era portato al settimo cielo. Ora, anche per gli accantonamenti di Del Piero, non lo vorrebbero vedere nemmeno in cartolina. A Milano, con lo scudetto in pugno, Mourinho sembrava una divinità onnipotente: adesso, dopo due pareggi e l’eliminazione di Coppa Italia, gli umori sono un pò cambiati e si rimpiangono i tempi dell’asso pigliatutto (o quasi, vedi Champions) Mancini. Insomma, in questo momento gli osanna sono tutti per il Milan, che grazie a Superpippo e le sue triplette ha acciuffato la Juve sul secondo gradino e, grazie al suo attacco da 59 gol (il primo del campionato), ha fatto dimenticare i tempi in cui si parlava di fallimento, si criticava Ancelotti e tutto il suo teatrino di «figurine». A Reggio (Saccani) sperano ancora nella salvezza, ma la Juve non potrà permettersi un’altra brutta figura. Non ci saranno Chiellini e Tiago, giocheranno invece Marchisio e l’irrequieto Camoranesi. E Del Piero? Gli amaranto (solo 23 gol segnati) saranno sen-

Calci nostri

Questa coca non ci piace a “coca”, purtroppo, continua a circolare nel mondo del calcio. Il guaio è che non si tratta della nota bevanda americana ma della devastante droga che ogni tanto emerge dalle analisi delle urine obbligatorie nel dopo partita. Ecco che, ripetiamo ancora purtroppo, c'è cascato il difensore del Palermo, Carrozzieri, ritrovato positivo al termine della gara contro il Torino. Ora si attendono, col cuore in gola, il risultato delle contro analisi. Il presidente del Palermo, Zamparini, si è schierato, comunque, per il suo giocatore dichiarando che “aiuteremo questo ragazzo, sperando però che il controllo successivo dia ragione al nostro giocatore”. Ed ancora soggiunge “confidiamo nella capacità del calciatore di dimostrare la sua totale estraneità per simili condotte e ribadiamo la nostra lotta all'uso di ogni sostanza che danneggi la salute, specialmente dei giovani”. Speriamo che sia un caso isolato e che non ci siano colpe. Ma pensiamo che le analisi fatte a tappeto potrebbero coinvolgere, speriamo proprio di no, altri atleti e non solo nel calcio visto che nel ciclismo, o nella regina dello sport, l'atletica leggera, anche a livello mondiale abbiamo infelici riscontri. C'è poco da fare i moralisti, lo sport bisogna che - nonostante i favolosi guadagni in certi settori - ritorni ad essere puro agonismo e non truccato allo scopo di vincere e, aggiungiamo, il sempre attualissimo slogan di De Cubertein, fondatore delle Olimpiadi, “l'importante è partecipare”. E rimanendo in tema di trucchi e trucchetti, per non dire peggio, ecco che al tribunale di Napoli, a breve ci sarà il processo contro Luciano Moggi. Impressionante l'elenco delle accuse che, dicono i giudici, ci vorrà soltanto un'o-

L

za Barreto, Costa e Lanzaro. Il Milan affronterà (arbitro Rizzoli) un Palermo lanciato verso il sogno europeo. Ballardini recupererà Miccoli, Simplicio e Bresciano, ma potrebbe risentire del caso Carrozzieri. Ancelotti riavrà Jankulovski in difesa, dove ci saranno alcune assenze. Il resto sarà immutato, compresa la voglia di gol di Inzaghi. Lazio-Atalanta (Romeo) potrebbe ali-

mentare le voglie di Uefa dei biancocelesti che sono in gran forma, ma non potranno contare su Matuzalem, Mauri e Pandev. Quasi al completo l’Atalanta. Curioso: sulle panchine siederanno Rossi e Del Neri che, secondo i bene informati, potrebbero invertire le loro posizioni. Nella lotta per la salvezza, il Chievo cercherà certezze definitive contro l'Udinese.

Ufficializzata la rescissione del contratto

Adriano saluta l’Inter MILANO - Adriano non è più un giocatore dell’Inter. Lo ha ufficializzato la società nerazzurra con un comunicato stampa pubblicato sul proprio sito internet. «F.C. Internazionale – si legge nella nota – comunica che il contratto di lavoro

di EMANUELE GIACOIA

sportivo con il calciatore Adriano Leite Ribeiro è stato consensualmente risolto con effetto a partire dal 1^ aprile 2009. Sono stati depositati i documenti negli uffici della Lega Nazionale Professionisti. Ad Adriano l’abbraccio di tutta l’Inter per 8 anni e 74 gol vissuti insieme». PARLA IL PROCURATORE - «Sono stato in Italia una settimana fa, abbiamo parlato con l’Inter e abbiamo valutato tutto. Abbiamo deciso insieme la rescissione. In quel giorno sono andato subito a Rio de Janeiro a casa di Adriano e abbiamo firmato i documenti che sono arrivati in Italia e oggi sono stati depositato in Lega». Lo ha detto Gilmar Rinaldi, procuratore dell’attaccante brasiliano nel giorno della

rescissione del contratto che legava il calciatore sudamericano al club di Moratti. «Adriano è libero adesso di giocare dove vuole, in Brasile o dove lo vorrà. Adesso non è certo cosa vorrà fare – precisa Rinaldi in collegamento telefonico con Sky Adriano Sport 24 – aveva problemi particolari e stiamo lavorando per risolverli. Abbiamo fatto la rescissione e potrà riflettere con calma. Non potrà tornare in Italia o Europa, forse potrà tornare a giocare in Brasile, anche per la nazionale sudamericana. Stiamo lavorando per risolvere i problemi e poi tornerà a lavora. Dipende da lui adesso, volere tornare a giocare o in una squadra in

Brasile o dove deciderà lui. Con la famiglia e i figli ha fatto due settimane di riflessione sta valutando adesso i prossimi movimenti. Penso che un calciatore di 27 anni difficilmente smetterà, forse troveremo una soluzione in Brasile ma per ora non c'è niente in mente. Il campionato brasiliano comincia fra dieci giorni e avrebbe anche l'opportunità di giocare».

ra per leggere i titoli, si tratta di cd con oltre 170 mila conversazioni registrate, decine di faldoni e testimonianze cinematografiche televisive di quell'ira di Dio di calcio “pro domo sua” che Luciano Moggi avrebbe, secondo l'accusa, messo in piedi negli anni ruggenti - trascorsi da pochissimo - di “calciopoli” o, se volete, di “moggiopoli”. Torniamo a noi, come si diceva nelle vecchie favole, ovvero al campionato della massima divisione che domenica vedrà la Reggina, “la lingua batte dove il dente duole”, alle prese, per fortuna al Granillo, con la Juventus che in questa settimana, dopo la bruciante sconfitta per accedere alla finale di Coppa Italia inflittagli a Torino dalla Lazio, è in piena bagarre con violente contestazioni dei tifosi che ce l'hanno con tutti: dirigenza, allenatore e giocatori. Potrebbe essere favorevole questa situazione non felice della Juventus ma - speriamo di sbagliarci - anche sfavorevole alla Reggina nel senso che la squadra di Ranieri, di cui si parla sempre di orgoglio e capacità di rinascita, voglia difendere il posto nella Champions League che gli viene insidiato dal Milan che l'ha raggiunta al secondo posto e Fiorentina e Roma come ruota di scorta. Dicevamo sul giornale ieri, “una Reggina serena e aggressiva”. Ottima definizione, intanto si apprende che il buon Orlandi ha ritrovato Corradi che riteniamo importantissimo per l'attacco e per la manovra degli amaranto, c'è poi oltre a Corradi il ritorno di Barillà. Purtroppo la squalifica di Barreto da problemi, pensando alla formazione che dovrebbe essere la conferma di Halfredsson e, come suggerisce il collega Tebala, Cascione, Brienza e Corradi al centro. Puntiamo su Puggioni che se giocherà come domenica contro l'Atalanta non ci sarà Juventus che tenga.


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Un figlio d’arte per il Potenza Il Melfi a Bagalini Genzano: Pingitore

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Sabato 25 aprile 2009

Prima Divisione Arleo ha scelto: dentro Di Bella, out Mangiapane

Un Potenza muscolare A Foligno Lolaico più avanti per frenare Mandorlini e Cesaretti INUTILE PRENDERSI in giro: quella di Foligno sarà una partita muscolare. Una in cui servirà correre e sudare per tutti i 90’ al massimo delle proprie forze. Anche alla luce di una condizione fisica che ancora non gli consente sforzi di un certo tipo, ecco che allora Pasquale Arleo ha deciso per l’esclusione dall’undici titolare di Benedetto Mangiapane. Il trequartista il suo contributo lo darà sicuramente a gara in corso, anche per sfruttare le sue capacità balistiche e provare a forzare la partita se le esigenze tecnico e tattiche dovessero imporlo. Non si spiega diversamente perchè lo staff tecnico rossoblù abbia deciso ieri di non impiegarlo nel lavoro svolto dalla truppa sul terreno in erba sintetica. Nessuno sforzo supplementare anche sul terreno, pesantissimo per la pioggia, del Viviani. Ma Mangiapane ci sarà a disposizione del tecnico che sembra aver optato, quindi, per una squadra molto muscolare e con poco spazio alla creatività. Solo un ballottaggio, verosimilmente, sull’out di destra del centrocampo, dove potrebbero contendersi una maglia, o fare addirittura una staffetta, Sarno (favorito) e Nolè. Per il resto spazio ai centimetri e alla fora fisica, a protezione di una

Peppe Lolaico in azione a Perugia. A destra Mangiapane che parte dalla panchina

difesa assai bloccata, nella quale quasi certamente toccherà al rientrante Di Bella occupare l’out sinistro dello schieramento. Il ristabilito Patarini sarà in mezzo con Cuomo, mentre Dei occuperà il versante di destra. Dicevamo di una mediana dove potrebbe mancare l’ispirazione classica del regista, anche se Cammarota, contro il Marcianise, ha dato ampie garanzie in tal senso. Accanto all’ex salernitano ci sarà

Sabatino, mentre sulla corsia laterale sinistra (dell’altro lato abbiamo già detto) agirà Peppe Lolaico, avanzato di qualche metro rispetto al suo abituale ruolo. Ad ispirare Peppe Cozzolino, in attacco, ci sarà Berretti, in pozione classica tra le linee, nella speranza che la sua altezza consenta di capitalizzare i prevedibili palloni lunghi per il centravanti. Un 4-4-1-1 che non dovrebbe cambiare molto, se non in un 4-1-4-1,

con l’arretramento di Sabatino e Berretti, ma che sostanzialmente non dovrebbe far pensare a un Potenza garibaldino. In uno scontro diretto come questo di Foligno, infatti, sarà necessario prima di ogni cosa non perdere e poi anche provare a vincere se le condizioni della partita dovessero prevederlo. Certo è che il Potenza potrebbe anche approfittare della situazione del club umbro che ha affidato la

panchina all’ex dirigente Pizzimenti, per sostituire l’esonerato Indiani. La speranza è che gli umbri, genericamente assai propositivi a domicilio, avendo totalizzato, nel girone di ritorno, quattro vittorie (Paganese, Gallipoli, Ternana e Arezzo), due pareggi (Marcianise e Lanciano) e solo una sconfitta (col Benevento) peraltro assai contestata. Certo, se nelle ultime quattro gare il bilancio degli umbri è stato di solo un punto (a differenza del Potenza che ne ha invece fatti invece cinque), qualcosa vuol pur dire. Sul fronte tattico, comunque, quella che attende Arleo e soci sarà una gara molto tattica in cui però toccherà ai padroni di casa fare la partita: le cronache umbre danno come sicuro lo schieramento del 43-3, con due soli ballottaggi. Il primo in porta (Ripa o Conti), il secondo in attacco (Cipolla o Turchi), mentre la fantasia del trequartista Coresi (squalificato), uno degli elementi più pericolosi dei biancoazzurri, sarà sopperita dai muscoli di Furiani. Particolarmente pericolosi, come all’andata, saranno Mandorlini e Cesaretti che dovrebbero agire dalle parti di Lolaico, protetto da Di Bella. Un motivo in più per credere che i rossoblù dovranno stare particolarmente attenti nella fase difensiva. Alfonso Pecoraro

Seconda Maglione: «Ad Andria sarà difficile»

Gialloverdi, trasferta vietata Certezze solo in difesa IL PREFETTO DI Bari ha emesso un ordinanza in cui vieta la trasferta di Andria ai tifosi del Melfi. Dunque niente Degli Ulivi per i supporters gialloverdi, che saranno costretti a seguire il match in Tv o alla radio. Alla base del provvedimento, alcune scaramucce accadute nel recente passato oltre a messaggi pochi amichevoli, intercorsi tra le due parti, soprattutto utilizzando internet. Per il Melfi quindi, una trasferta ancor più dura come spiega il presidente Giuseppe Maglione: "Peccato che non ci potranno essere i nostri tifosi. Il Degli Ulivi sarà un catino. Loro vorranno vincere dopo un periodo negativissimo. Hanno cambiato allenatore e saranno ancor più motivati. E' una gara sentita che conta per la classifica. Noi non siamo ancora salvi e dobbiamo cercare di fare punti. Sostanzialmente c'è ne mancano tre per centrare l'obiettivo. Non sarebbe male farli ad Andria e toglierci il pensiero, ma sappiamo che non sarà facile". Melfi dunque pronto a vendere cara la pelle. La classifica non ammette distrazioni. La situazione resta ingarbugliata, tutto ancora può accadere. L'Andria è in corsa per i play-off e dopo lo scivolone inatteso patito contro il Noicattaro nel turno precedente, non può permettersi ulteriori battute d'arresto. Per Il Melfi un compito arduo ma non impossibile. "Abbiamo dimostrato in questo girone di ritorno di poter competere con chiunque, rimarca il massimo dirigente gialloverde. Anche ad Andria, contro una buona squadra, non partiamo di certo battuti in partenza. Vogliamo giocarcela, pensando a far bene per la nostra situazione di classifica".

I tifosi del Melfi

Rincuora il precedente di Catanzaro, 15 giorni fa, con il Melfi autore in Calabria di un blitz inatteso e straordinario. Sarà dura ripetere quell'exploit ma il Melfi ci proverà. Per l'occasione Palumbo, che ritorna al Degli Ulivi dopo l'infelice parentesi della scorsa stagione, cul-

minata con l'abbandono della panchina biancazzurra a poche giornate dal termine del torneo, non ha ancora scelto l'undici da mandare in campo. Certa solamente la composizione del pacchetto arretrato che non subirà modifiche. Davanti a Russo agiran-

no Fumai, Castaldo, Gabrieli e Gambi. Poi a centrocampo ed in attacco sono diversi gli interrogativi. Sembra ormai assodato che Mitra non sarà della partita. Il centrocampista empolese è apparso affaticato ed essendo diffidato, Palumbo gli concederà un turno di riposo per averlo

al massimo contro il Barletta. Non ci sarà Tufano che cercherà di recuperare sempre in vista del prossimo match interno contro i biancorossi pugliesi. In mezzo giocheranno Bacchiocchi e Maisto, mentre sulle corsie esterne sono in quattro per due ma-

glie, Frasca, Maio, Sciannamè e Gilfone. In avanti se ci saranno due punte, spazio alla coppia Merini - De Angelis, altrimenti con un solo terminale offensivo, potrebbe essere Petagine ad dover agire in appoggio al bomber di Gragnano. Emilio Fidanzio

Lega Pro Particolarmente interessanti anche le gare di Seconda. Il Cosenza può festeggiare in casa

Si entra nella fase rovente: c’è Crotone-Gallipoli PALERMO- A quattro turni dalla conclusione della stagione regolare è lecito cominciare a fare qualche conto, anche se l’incertezza regna nei campionati di Lega Pro è ancora quasi tutto da decidere. Nel girone B è in programma il big match Crotone-Gallipoli che decisivo non sarà perchè mancherebbero poi ancora tre turni ma è innegabile che una buona percentuale di serie B passerà da questo confronto: il Gallipoli ha saputo superare il momento di appannamento effettuando il sorpasso proprio alla vigilia dello scontro diretto e allo «Scida» potrà contare sul doppio risultto. I calabresi, invece, non solo sono reduci dallo stop di Sorrento ma non hanno il calendario dalla propria parte visto che dovranno superare anche il doppio test in trasferta contro Arezzo e Foggia, impegnate nella lotta per il quinto posto. Lo scontro al vertice si giocherà alle ore

15,00 con diretta tv di Rai Sport Più. Il Benevento, fatto fuori dalla lotta la scorsa settimana proprio dal Gallipoli, è atteso dal duro test con l’Arezzo che sarà importante tenere dietro per non correre il rischio di dover rimettere in gioco anche la poltrona utile per i play-off. Anche per la Cavese test duro sul campo del Taranto, a caccia di punti salvezza. Il Foggia, protagonista dell’interessante risalita, va a far visita alla Paganese e il calendario degli ultimi turni dovrebbe anche dargli una mano per recuperare il gap di tre punti. In coda il match più importante è tra Foligno e Potenza con i padroni di casa che proveranno a tirarsi fuori dalla mischia e gli ospiti che devono respingere l'assalto della Pistoiese, ultima in graduatoria. Gli arancioni saranno ospiti di una Ternana che ha ormai poco da chiedere alla sua stagione. Lanciano-Juve Stabia è invece un anticipo

di play-out. Il Pescara di Cuccureddu affronterà il terribile Sorrento, che ha appena vinto la Coppa Italia, giustiziere delle prime della classe. IN SECONDA DIVISIONE, nel girone C il Cosenza, capolista con sette punti di vantaggio affronta il Cassino. Il Gela, sempre più seconda forza del girone dopo la vittoria nel recupero con il Valdisangro, sarà ospite del Noicattaro. Il Catanzaro giocherà a Barletta. Anche in questo girone tra tre squadre che sono Pescina, Andria e Cassino ci sono in palio gli altri due posti per i play-off: il Pescina sarà ospite della Vibonese e l’Andria, dopo l’inatteso stop casalingo con il Noicattaro, riceve il Melfi. E se c'è un pezzo di Calabria che sorride non manca quella triste: il Lamezia, infatti, è ormai a un passo dal ritorno matematico tra i dilettanti.


42 Sport Juniores nazionali, oggi l’ultimo atto del torneo

La squadra di Lazic deve conquistare la salvezza matematica

JUNIORES di serie D all'ultimo atto. Questo pomeriggio, infatti, si giocherà la tredicesima e ultima giornata. Nel girone M, dove sono impegnate le tre formazioni lucane, sotto i riflettori il derby tra il Francavilla sul Sinni e il Matera. Una gara importante per i due team che cercheranno di conquistare l'intera posta in palio; i materani proveranno a dare il massimo proprio per superare in classifica i sinnici (ora avanti di due punti, ndr) e chiudere così a stagione al sesto posto. Il Francavilla, invece, cercherà di portare a casa i tre punti utili per tentare l'aggancio al quinto posto occupato ora dal Francavilla Fontana. Per quanto riguarda il Matera ci sarà anche l'occasione per riscattare l'insignificante pareggio interno di una settimana fa contro la Gelbison che è penultima con soli dodici punti. Morale diverso in casa rossoblu dopo la preziosa vittoria esterna sul rettangolo di gioco del Brindisi per tre a due. Per quanto concerne lo Sporting Genzano ci sarà il match casalingo contro il Fasano. Sarà una gara sulla carta abbastanza abbordabile per il team biancorosso che nell'ultimo match è stato sconfitto con quattro gol di scarto dalla terza forza del torneo, il Sant'Antonio Abate. Per l'undici del presidente Nei non è stato un campionato felice, ormai ultimo da tempo a quota tre il Genzano ha comunque onorato fino all'ultimo questa stagione che, forse, si è presentata più difficile del previsto. Lorenzo Tortorelli

FRANCAVILLA – Domani pomeriggio il Francavilla ha l’opportunità di fare punti importanti per la salvezza, nella insidiosa trasferta contro il Bacoli Sibilla. L’undici di Ranko Lazic, ha la ghiotta opportunità di fare il colpaccio in terra campana. L’impresa non è facile, ma Del Prete e compagni ci proveranno come sempre. Una vittoria lontana dalle mura amiche, potrebbe significare salvezza al 99%. Il Francavilla ci crede, ma bisogna fare i conti con una squadra che ha le stesse necessità dei sinnici. Il Bacoli Sibilla, occupa la stessa posizione in classifica dei rossoblu, ed è per questo che non concederà

Sabato 25 aprile 2009

Francavilla cerca punti esterni sconti, per evitare di essere risucchiato nella lotteria dei play out. Nel frattempo, i sinnici proseguono gli allenamenti agli ordini dello staff tecnico, in vista dell’importante gara del comunale “Tony Chiovato”. L’avversario della compagine rossoblu, proviene dalla sconfitta esterna rimediata a Torre del Greco domenica scorsa per 2-1. Per questo la formazione di mister Carannante non vorrebbe arrivare al triplice fischio finale di domani, con un pugno di mosche in mano. La voglia di rivincita è tanta in casa campana, che sta preparando la rivincita nel proprio fortino del “Chiovato”. Lo scivolone ri-

mediato all’andata, con la sconfitta per 2-0 non è stata affatto digerita. Intanto, gli allenamenti in casa sinnica proseguono senza sosta, con il gruppo al completo, assente soltanto il centrocampista Fabio Pioggia, alle prese ancora con i problemi alla caviglia. Dopo l’amichevole dell’altro ieri svolta a Scalea, il tecnico serbo Lazic ha tratto delle buone indicazioni, dalla squadra titolare che ha giocato i primi quarantacinque minuti di gioco. A segno, Scarnato e Campo, i ragazzi di Lazic si sono ben comportati, poi nella ripresa l’innesto dei ragazzi under e primavera, ha fatto terminare il match in parità, per 2-2. Il Francavilla quindi, ha

Ranko Lazic

tanta voglia di confermare la vittoria fatta domenica scorsa in casa con il Gelbison Cilento, per questo si attende una gara tutta grinta e volontà da parte degli undici che scenderanno in campo. Claudio Sole

Per Danza non ci sono problemi. E’ Armento il sostituto di Martinelli

Il Matera punta sugli ex Albano e Cilumbriello hanno vestito la maglia brindisina in C2 MATERA ci prova. Sarà un catino il Fanuzzi di Brindisi, ma i biancazzurri di Franco Danza non sono d’accordo nel recitare il ruolo di vittime sacrificali. La partita dovranno farla loro, perchè al Matera potrebbe bastare già non perdere mentre alla squadra di Silva serve necessariamente la vittoria per poi aspettare buone notizie da Nocera dove c’è il Bitonto dell’ex Ruisi assetato di punti per evitare i play out contro una Nocerina decimata dal giudice sportivo. Ieri pomeriggio consueta seduta d’allenamento per i biancazzurri di Franco Danza che ha visto la squadra provare varie alternative a quelle che potrebbero essere le assenze pesanti. Non ci sarà il capitano Martinelli squalificato e anche alle prese con un infortunio da smaltire che domenica scorsa l’hanno costretto ad uscire anzitempo. Le condizioni di Conte e D’Arienzo sono in netto miglioramento, quindi per il tecnico non dovrebbero esserci particolari problemi di formazione perchè il rientrante Armento, dopo la squalifica, sembra il naturale sostituto di Martinelli e quindi l’assetto di Bacoli e col Pianura non dovrebbe subire cambiamenti. Un ambiente, quello brindisino, molto conosciuto, perchè ci sono due ex nel-

Vari infortuni e squalifiche

Genzano, difesa in emergenza

Diego Albano ed a fianco Massimo Cilumbriello

le fila biancazzurre. Infatti Massimo Cilumbriello (C2 2002-03 con 18 presenze) e Diego Albano (2003-04 con 30 partite e dodici gol messi a segno nell’allora C2) hanno vestito la casacca del Brindisi. Potrebbero anche esserci chance per Cilumbriello di esserci (anche se

nell’ultima apparizione al Fanuzzi quest’anno con la maglia del Genzano ha rimediato una squalifica), anche se Cottet domenica scorsa ha fornito garanzie importanti. Ci sarà Diego Albano, molto temuto il bomber del Matera che ha già messo a segno quattordici

gol in questa stagione. Una gara difficile che il Matera deve interpretare al meglio avendo il vantaggio di non essere condannato a vincere a tutti i costi come lo sarà l’avversario che da tre turni è in crisi avendo racimolato solo un punto. Renato Carpentieri

Brindisi, incasso per l’Abruzzo Barretta: «Vale la promozione» L'INCASSO della gara di domenica della gara tra il Football Brindisi e il Matera sarà devoluto agli abitanti delle zone terremotate dell'Abruzzo. Lo hanno deciso i presidenti Francesco e Giuseppe Barretta. In pratica, così come riportiamo in altra nota, l'accesso allo stadio Fanuzzi sarà gratuito per la Curva sud e la Gradinata, dove saranno sistemati dei grandi salvadanai dentro i quali potranno essere depositate offerte per l'Abruzzo. Costerà invece dieci euro il biglietto di ingresso per la Tribuna e sette euro per la Curva nord destinata ai tifosi ospiti. Saranno salvaguardati i posti degli abbonati. La partita Football Brindisi 1912 – Matera di domenica 26 aprile potrebbe decretare la matematica conquista della promozione della formazione biancoazzurra in Seconda Divisione. Per questo motivo, la società intende far confluire allo stadio quanta più gente possibile. Si tratta, infatti, di una giornata particolare che potrebbe sancire,

dopo anni di sacrifici e di aspettative, il tanto atteso ed agognato ritorno della squadra brindisina nel calcio professionistico. A tal proposito, i presidenti Francesco e Giuseppe Barretta hanno deciso di far entrare gratuitamente i tifosi di curva e di gradinata. Poiché, però, era già stato stabilito di devolvere l’incasso alle popolazioni terremotate dell’Abruzzo, si è deciso che in questi due settori saranno posizionati dei salvadanai in cui i tifosi potranno fare delle offerte ‘libere’. Per quanto riguarda, invece, l’ingresso per la tribuna, sia centrale che laterale, i biglietti saranno messi in vendita al prezzo di 10 euro (fermo restando che saranno salvaguardati gli abbonamenti), mentre i tifosi del Matera pagheranno il biglietto 7 euro. L’incasso sia della tribuna che della curva ospiti sarà devoluto alle popolazioni abruzzesi colpite dal sisma del 6 aprile scorso. Le donne entreranno gratis in tutti i settori.

Il tecnico Silva

“Desideriamo che in questo momento i brindisini – affermano i presidenti Barretta –possano far sentire la propria vicinanza alla squadra. Domani potrebbe essere una giornata storica per la città di Brindisi e noi non auspichiamo altro se non di condividere con tutti i nostri concittadini quella che ci auguriamo possa essere una giornata di festa. Abbiamo aspettato tanto questo momento. L’obiettivo è ormai a due passi. E questi ultimi due passi li vorremo percorrere assieme a tutti i brindisini ed i nostri atleti che avranno avuto il merito di trasformare un sogno in realtà”.

GENZANO DI LUCANIA Vigilia pensierosa per Mister Bacci in vista della gara di domani con il Pomigliano. Il tecnico romano ha ancora tanti grattacapi sulla difesa da schierare e dopo le squalifiche piovute su Buonocore e Rega anche il centrocampo sembrerebbe da reinventare. Solo in attacco il mister avrà facoltà di scelta con Impagliazzo sicuro titolare e Compierchio suo probabile partner. Mister Bacci dovrebbe riconfermare Veneziano tra i pali a sostituire per l'ultima volta lo squalificato Borrelli. Difesa ancora in pienissima emergenza con solo Fiscina e Masturzo confermati nel cuore della linea difensiva, mentre sugli esterni dovrebbero esserci i due giovani Gargano e Schiavone. Anche a centrocampo con l'assenza dei due fantasisti il Mister avrà parecchio da pensare su chi mandare in campo. Tutto farebbe pensare a Papagni, Riccio Bacio Terracino e l'inserimento in mezzo al campo del baby Murano che in fase di possesso palla potrebbe diventare l'attaccante aggiuntivo e in fase di difesa potrebbe dare una mano al centrocampo. Più convincente però il modulo che prevede Salbini da centrocampista e Murano partire dalla panchina. Come detto, in attacco il tandem Compierchio - Impagliazzo sembra ormai certo. Il miracolo Sporting si potrebbe concretizzare solo con altri dodici punti da qui sino alla fine del torneo. Basterà evitare cali di tensione e amnesie difensive per riuscire a conquistare quanti più punti possibili in questo finale di stagione così emozionante. Il Pomigliano è una squadra che lontano dalle mura amiche ha qualche problema che lo Sporting Genzano è chiamato a sfruttare.

Il mediano Papagni

In effetti, i campani, nel girone di ritorno hanno colto solo una vittoria esterna contro la Gelbison Cilento (2-3), perdendo contro la Turris (1-0), contro il Fasano (3-1) e contro il Pianura (1-0), pareggiando con il Matera (0-0) e con il Francavilla Pz (0-0). Un ruolino di marcia non proprio irresistibile ed è per questo che gli alto bradanici sono chiamati a una vera e propria prova tutto cuore e carattere per accorciare ulteriormente la classifica. Dopo l'incoraggiante prestazione di domenica, a Genzano è riaffiorata l'idea di una salvezza diretta. La società, i giocatori e la tifoseria sono consapevoli che l'impresa sembra impossibile ma lo Sporting non vuole mollare e cercherà di lottare sino alla fine per l'ultimo posto disponibile per la salvezza diretta. Anche la tifoseria, arrabbiata e delusa dopo la gara contro l'Angri, sembra aver ripreso le speranze e se non quelle di una salvezza diretta, almeno quelle di vedere uno Sporting Genzano combattivo e voglioso e non la brutta copia della squadra vista contro il Bitonto. Con quattro gare ancora da giocare, lo Sporting è ancora in pienissima lotta per la permanenza. Rocco De Rosa


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Sabato 25 aprile 2009

Eccellenza S’infiamma la lotta per il quinto posto

A Pisticci aria di festa E' ARRIVATO il giorno della grande festa per il Pisticci di mister Valente. In questa spasmodica attesa della vigilia, la regina di Eccellenza sta pregustando il salto di categoria che, sicuramente, non tarderà ad arrivare. Infatti, domani pomeriggio, in riva allo Ionio giungerà una squadra (l'Atella Monticchio) ancora in lotta per evitare gli spareggi-salvezza, ma priva di tre pedine fondamentali del calibro di Rinaldi, Vito Larotonda e Manfreda. Tutto lascia presupporre che il Pisticci si impadronirà dei tre punti in palio, decisivi per la conquista della serie D. E la gioia potrebbe essere doppia per Grieco e soci che potrebbero superare anche il record delle ventiquattro gare consecutive senza sconfitte, detenuto attualmente in comproprietà con il Venosa degli anni d'oro (quando vinse il massimo torneo regionale). Per la piazza d'onore, invece, sarà, molto probabilmente, un affare a due. Attualmente, l'Angelo Cristofaro di Manniello vanta due lunghezze di vantaggio sulla Murese (terza forza del campionato). Gli oppide-

si, domani, saranno di scena sul difficile campo del Ferrandina che, di questi tempi, non sta facendo molti sconti agli avversari che incappano sul suo cammino. Anche la Murese avrà un impegno molto faticoso. Di fronte ci sarà quel Valdiano dello scatenato Salamone che punta a concludere nel migliore dei modi questa straordinaria stagione calcistica. La compagine di Lardo, priva di Ferracane, Iacullo e Cardillo per squalifica, dovrà dare il massimo per ambire ancora alla seconda piazza della classifica. Apriamo ora il discorso legato all'ultimo posto utile per entrare nei play-off. Policoro ed Avigliano se lo contendono in coabitazione, a quota quarantuno punti. Gli ionici, però, non dovrebbero avere difficoltà in questo turno, dopo le due sconfitte di seguito rimediate in esterna. Infatti, affronteranno un Balvano in piena bagarre per non retrocedere e sempre ko lontano da casa (quattordici stop di seguito). L'Avigliano, invece, andrà a Ricigliano. I salernitani, distanti tre lunghezze dai granata, sono ancora in

Gianfranco Rinaldi (Atella Monticchio), Vito Larotonda (Atella Monticchio): 2 giornate; Antonio Giordano (Ricigliano), Fabio Ferracane (Murese), Giuseppe Iacullo (Murese), Fabio Cardillo (Murese), Antonio Larotonda (Vultur Rionero), Michele

Dario Manfreda (Atella Monticchio), Pierpaolo Spera (Picerno), Marco Bovino (Balvano), Vincenzo Federico (Balvano), Luigi Palladino (Balvano), Francesco Lorusso (Irsinese), Vincenzo Cirrottola (Policoro): 1 giornata. Donato Pavese

E' TUTTO pronto a Tolve per la conquista dell'Eccellenza. Manca davvero poco per l'ambito salto di categoria. Dopo l'importantissimo pari conquistato, domenica scorsa, a Policoro col Borussia Pleiade, la corazzata di Pinuccio Camelia è ad una manciata di punti dal trionfo. Basterà piegare la Santarcangiolese o sperare in un mezzo passo falso del Borussia Pleiade in Val d'Agri, a Viggiano. Ma, quasi sicuramente, il Real Tolve farà suo il match contro l'undici santarcangiolese, che ha disputato sinora un girone di ritorno del tutto disastroso (eccezion fatta per due vittorie casalinghe). Poi avrà inizio la festa. Alle spalle della capolista si sta creando una situazione alquanto rocambolesca. Il Borussia Pleiade potrebbe stravolgere i piani play-off di tutte le inseguitrici. Infatti, la truppa di Viola proiettandosi con un margine di vantaggio superiore agli otto punti sulla terza piazza, metterebbe a rischio la disputa degli spareggi-promozione. Sarà decisivo

Promozione C’è grande incertezza per le griglie degli spareggi promozione e salvezza

dendo entrambe le gare, possa mettere in pericolo la terza posizione a vantaggio dell'Atletico Scanzano. Gli ionici saranno ospiti del Bella, rientrato nel giro play-off. In corsa per un posto ci sono anche il Real Irsina ed il Miglionico. Gli irsinesi guidati da Rizzi dovranno centrare il successo col Vitalba, mentre il Miglionico dovrà uscire dalla crisi contro il Grottole. Sarà avvincente lo scontro-salvezza trail Latronico e Lagopesole, che potrebbe essere decisivo. IlMontalbano non potrà distrarsi al cospetto del Varisius Matera. La giornata si concluderà con Pescopagano-Moliterno. Questi sono i calciatori squalificati: Pietrafesa (Real Tolve): 2 giornate; Leone (Borussia), De Carne (Montalbano), Erasmo (Montalbano), Sgargi (Montalbano), Deceglie (Miglionico), Perillo (Pescopagano), Piscopia (Viggiano), Cicchelli (Viggiano), Colangelo (Lagopesole), Palo (Real Tolve), De Bellis (Varisius Matera): 1 giornata. d.p.

corsa per gli spareggi-promozione. In caso di successo potrebbero fare un bel regalo al Policoro. In coda, la Vultur Rionero dovrà assolutamente vincere contro l'Azzurra Tricarico per distanziare l'ultimo piazzamento della graduatoria. Picerno-Irsinese

sarà decisiva per la salvezza diretta, senza passare dai play-out; il Banzi, invece, chiederà i tre punti al Forza Matera (i “forzisti”, però, non hanno ancora ottenuto la permanenza). Questi sono i calciatori squalificati nel precedente turno di campionato:

Il Real Tolve a un passo dal trionfo

il match-clou di domani pomeriggio in casa del Viggiano (distante attualmente sei

punti dal secondo posto). Facendo qualche piccolo conto, se sarà il Viggiano a portare

a casa i tre punti, i playoff si disputeranno. In caso di parità o di successo dei policoresi,

il tutto è rimandato all'ultima giornata. C'è , però, il rischio che il Viggiano, per-


44 Sport

Sabato 25 aprile 2009

Allievi regionali 27ª giornata

Giovanissimi regionali 27ª giornata

Il match clou si gioca Invicta-Asso: la verità Il Picerno ci prova a Potenza: c’è il Minozzi Don Bosco cerca punti per la salvezza MATERA - Sulla carta la prossima giornata potrebbe essere quella decisiva. Dando per scontata la vittoria dell'Invicta Matera (la nostra è solo una previsione) sul campo della Pro Murese, che è reduce, la squadra di Rocco Russo, dalla sconfitta interna contro il Policoro 2000, gli occhi sono tutti puntati sulla sfida del Principe di Piemonte dove l'Assopotenza attende il Padre Minozzi. Nell'ultima trasferta la squadra di Michele De Pietro perse contro lo Sporting Genzano e quel risultato alimenta i sogni di una parte dei tifosi materani a cui va ricordato la bella vittoria che gli ionici hanno ottenuto nella scorsa settimana contro il Santamaria. Va detto anche che mentre la Pro Murese sta lottando per evitare la retrocessione, l'Assopotenza punta alla terza posizione, occupata dalla Dedalo, prossimo avversario dello Sporting Genzano. Sono tutte sfide, compresa quella di Genzano, che metteranno di fronte il meglio di questo campionato

che continua a regalare molte emozioni, anche in coda. Ben quattro sono le formazioni racchiuse in quattro punti e quindi impegnati nella lotta per salvezza. Oltre alla citata Pro Murese, gli occhi sono puntati sulla sfida di Picerno tra la compagine di Tonio Catalano e il Lauria. Sulla carta non c'è storia con i picernesi che dovrebbero vincere senza grossi problemi. Decisiva, o quasi, invece, è la gara tra il Deportivo Montescaglioso e la Don Bosco, con i potentini che, reduci dal pareggio interno con la Vultur, proveranno ad ottenere i tre punti contro una squadra che ha subito ben sette gol dalla Dedalo. Policoro 2000-Bella Calcio e Santamaria-Varisius possono essere considerate sfide di buon livello; i punti in palio possono migliorare la classifica di queste squadre che forse partite con obiettivi diversi, si sono dovuti accontentare di una posizione di metà classifica. sport@luedi.it

Torneo Berretti 26ª giornata

Melfi, chiusura impossibile Potenza, sfida alla Paganese MELFI - L'ultimo atto di questa stagione il Melfi lo disputerà in casa del forte Napoli. E' la partita che mette di fronte la prima e l'ultima della classe. Il verdetto sembra scontato. Difficile, anzi difficilissimo, che la compagine di Gino Mattei possa evitare la sconfitta. Servirebbe una prova superlativa. I partenopei, che hanno già matematicamente vinto il girone, vorranno salutare il loro pubblico con un nuovo successo e quindi affrontare anche sotto l'aspetto psicologico le fasi nazionali da vincenti. Il Melfi ha il compito di onorare l'impegno e di cercare di limitare i danni. Sarebbe bello fare meglio di quanto successe nella gara d'andata. Pure il Potenza nell'ul-

tima del girone d'andata fu sconfitto con il punteggio di 3 - 0 dalla Paganese. Il prossimo avversario della formazione di mister Cammarota è rivale di tutto rispetto perché nelle ventisei gare disputate ha ottenuto trentacinque punti, quattro in più dei rosso-blù che possono ridurre al minimo questo svantaggio se riusciranno a confermarsi nell'ultimo impegno di una stagione dove il Potenza ha fatto una discreta figura. Sotto la guida attenta di mister Cammarota sono arrivate vittorie di prestigio che hanno dato maggiore consistenza alla classifica di una formazione che può chiudere in bellezza quest'anno sportivo tutto sommato più che positivo.

POTENZA - Allo scontro diretto l'Invicta Matera e l'Assopotenza ci arrivano con gli stessi punti. Sulla carta, a quattro giornate dal termine, sembrerebbe uno scontro decisivo eppure secondo noi non lo è. Infatti, al di là di quello che potrebbe uscire dalla sfida di scena al “Gaetano Scirea” , ci sono da giocare partite molto importanti e quindi la gara di Matera deve essere presa come una partita come le altre. E' vero che bisogna cercare di vincere, ma l'importante resta divertirsi. E' riconosciuto che un giocatore che “sente” troppo la gara entra in campo contratto ed alla fine finisce per non riuscire secondo le proprie potenzialità. Bisogna cercare di dare il massimo, fare del proprio meglio in questo finale di torneo, quindi non solo in questo big match, per cercare di ottenere un titolo che non sembra più alla portata del Real Peppino Campagna. La squadra di Bernalda è inciampata nel secondo pareggio casalingo che gli è costato altri due punti e quindi l'allontanamento definitivo dalla lotta per un primato in cui la squadra del presidente Mario Narci-

so ha sempre creduto. Il Real Peppino Campagna, che nel prossimo fine settimana osserverà un turno di riposo, deve ora guardarsi dal Padre Minozzi che se dovesse vincere la prossima sfida con il Deportivo Montescaglioso si posizionerebbe ad un solo punto di distacco dalla compagine di Salvatore Di Biase. Varisius e Aviglianese continuano a lottare per la quinta posizione, ma mentre la compagine materana gioca tra le mura amiche contro il Santamaria, quella allenata da Vincenzo D'Andrea deve andare a fare visita al Picerno '81, formazione impegnata nella lotta per non retrocedere. Il team di Nicola Petrullo si gioca molto in questa sfida interna e c'è fiducia che dopo la vittoria contro il Santamaria possa arrivare un altro successo. In cerca di punti è pure la Don Bosco che contro il Policoro 2000 potrebbe staccare il biglietto per la matematica salvezza. Servono i tre punti, che fanno gola anche alla Dedalo che battendo il Doria potrebbe superare lo Scanzano, impegnato, quest'ultimo, nella trasferta di Rapolla contro il Melfi.

TORNEO BERRETTI GIRONE F

CONCORSO “BEST 22” I PIU’ VOTATI DEL 2008/2009

Gallipoli ad Aversa

Riservato ai giovani calciatori lucani delle categorie Juniores, Allievi e Giovanissimi Provinciali, Regionali e Nazionali

LE GARE Manfredonia - Andria Bat; Noicattaro - Foggia; Aversa Normanna - Gallipoli; Napoli - MELFI; Monopoli - Real Marcianise; Barletta Taranto; Val Di Sangro - Virtus Lanciano. LA CLASSIFICA: Napoli 50 Gallipoli 46 Noicattaro 46 Aversa Normanna 42 Barletta* 39 Monopoli 37 Real Marcianise 37 Taranto 36 Andria Bat 35 Manfredonia 28 Foggia 25 Virtus Lanciano 24 Val Di Sangro* 16 MELFI 11 * una gara in meno

Nome Cognome Squadra Ruolo Indirizzo n° Telefono

TORNEO BERRETTI GIRONE G Il Benevento chiude col derby LE GARE Cavese - Catanzaro; Igea Virtus - Cosenza; POTENZA- Paganese; Crotone - Scafatese; Benevento - Sorrento; Juve Stabia - Vibonese; Gela - Vigor Lamezia. LA CLASSIFICA: Benevento 57 Juve Stabia 48 Cavese 43 Vibonese 41 Cosenza 40 Sorrento 38 Catanzaro 37 POTENZA 31 Igea Virtus 31 Paganese 35 Scafatese (-1) 28 Gela 23 Crotone 21 Vigor Lamezia 12

CAMPIONATO

Provinciale

Regionale

Nazionale

Allievi

Giovanissimi

CATEGORIA

Juniores

REGOLAMENTO: Ogni mese una classifica premierà il più votato tra i giovani che partecipano ad uno dei campionati Juniores, Allievi e Giovanissimi a livello Provinciale, Regionale e Nazionale. Il vincitore riceverà in premio la maglia originale della squadra del cuore. Al termine della stagione sportiva 2008/2009 si svolgerà una partita denominata “1° TROFEO IL QUOTIDIANO DELLA BASILICATA” dove i BEST 22 si scontreranno tra loro. Tutti i partecipanti alla fine della partita saranno premiati. I tagliandi, complitati in ogni sua voce, vanno inviati a: Agenzia Nigro, Piazza Italia, 8 - 88814 Torre Melissa (KR). N.B. NON SARANNO RITENUTE VALIDE LE SCHEDE VOTO FOTOCOPIATE.


Sport 45

Sabato 25 aprile 2009

A Dilettanti La vittoria con il Molfetta dà speranze per una salvezza immediata

Matera ritorna la fiducia Cortese: «Dovevamo vincere, ora pensiamo a ripeterci in gara 3» LA BAWER torna in corsa. Prima inizio in salita, a rincorrere l'avversario, l'Olimpia si ricompone e riacciuffa il Molfetta, poi lo sorpassa e nell'ultimo quarto subisce una rimonta degli ospiti che si portano a - 4, ma la reazione della squadra non ha deluso gli spettatori presenti, che, alla schiacciata di Cortese, hanno dato sfogo a grida di gioia liberatrici. «Comunque noi giocavamo in casa - dichiara Cortese autore della riscossa finale- noi dovevamo vincere a tutti i costi per poi andarcela a giocare in casa loro a Molfetta. E' stata una partita dura come tutte le gare di playout, ora dobbiamo andare lì per vincere , dobbiamo andare convinti e dobbiamo farcela». Il punto forte della squadra è l'attacco, anche se alcuni compagni sono venuti a mancare, vedi Sottana. «Anche se mancano loro, c'è sempre un altro che può fare le veci, vedi stasera invece di Sottana avevamo Gergati in ottima serata, poi Corvino c'è sempre. Noi dobbiamo migliorare la difesa, loro fisicamente con Leo o Di Marcantonio, sono molto più pesanti di noi e quindi facciamo più fatica sui rimbalzi». Come affronterebbe la prossima gara. «Noi la studieremo con l'allenatore, sicuramente per me, mettere le mani addosso sempre nelle giuste misure e quindi molta difesa». Sull’altra sponda Nanut a fine gara ha dato anche cenni di nervosismo con i propri tifosi. «Non ci sto ad essere offeso e criticato tutte le volte che si perde, io in campo do sempre l'anima, potevo non giocare visto che ho un ginocchio rotto, ma mi sono messo a disposizione». Parliamo della gara e della vostra prestazione. «Sapevamo che non era facile giocare con la stessa intensità di gara uno, abbiamo iniziato bene, non siamo riusciti a fare quello che avevamo preparato, sapendo che loro se sono in giornata possono far male, e da tre punti ci hanno fatto sempre canestro e l'abbiamo persa lì, sicuramente anche nel terzo quarto non abbiamo fatto cane-

Francesco Gergati play dell’Olimpia e grande protagonista della vittoria in gara due contro il Molfetta (foto Videouno)

stro per 5 minuti, e da -2 siamo andati a -12 pregiudicando la partita. Poi a differenza di gara uno in attacco non abbiamo giocato come ci eravamo prefissi, facendo almeno tre o quattro passaggi perchè il Matera se gli fai girare palla non difende bene. oggi noi abbiamo fatto male, nei

play-out ci sta, anche se ad un certo punto la gara l'avevamo rimessa in piedi. Faccio i complimenti al Matera che ha vinto». Con un viso più sereno e disteso ecco coach Corà. «Sotto l'aspetto tecnico non è stata una prestazione ineccepibile, sono stati fatti molti errori, ma si è vi-

sta la determinazione e l'impegno di volere questo risultato. C'è stato un Corvino che ha preso in mano la squadra con grandissima personalità. Bisogna lavorare molto di più sulla testa dei giocatori per questa gara tre». Vincenzo Bochicchio

LE PAGELLE CORVINO (7,5) - Risulta il grande protagonista della sfida con una serie di canestri pesanti nel momento più difficile. E’ lui infatti a trascinare il Matera dopo lo 0-10 iniziale e con 11 punti dei primi 19 riporta avanti (19-17) l’Olimpia. La sua regia è sempre quella che riesce a fare la differenza SOTTANA (5) - Non pervenuto, chiamato ad un compito prettamente difensivo ed al ruolo inedito di regista nel finale, non trova la sua migliore giornata e passa gran parte della sfida in panchina collezionando solo 16 minuti di gioco D’ARIA (NE) GERGATI (7) - Fa sentire la sua presenza in campo e risulta la vera differenza rispetto alla partita di Molfetta. Tre canestri da tre punti, una regia attenta e anche cinque assist ne migliorano di molto lo score personale CORTESE (7) - In avvio di gara è molto nervoso e si fa condizionare da alcuni fischi arbitrali, ha anche un’animata discussione durante il gioco. Nel momento più importante realizza sette punti di fila con la schiacciata finale che consegna la vittoria e fa esplodere di gioia il PalaSassi. I suoi numeri alla fine sono immacolati, cinque su cinque al tiro in sedici minuti giocati FERRENTI (6,5) - Utile sia in attacco sia in difesa con quattro rimbalzi, otto punti e due triple realizzati, non sfigura contro i lunghi avversari anzi appare più ispirato rispetto ad al-

tri compagni di squadra. SQUEO (NE) MAGGIONI (6,5) - L’inizio di partita fa ben sperare, realizza subito una tripla e prende alcune iniziative che lo mettono in ottimo spolvero. Molto più reattivo e psicologicamente presente rispetto ad altre occasioni GIULIANI (6,5) - Molto concreto e solido in particolare nel terzo quarto quando Matera costruisce i punti che fanno la differenza. In generale non entusiasma ma risulta comunque utile e prezioso per la causa LONGOBARDI (6) - Il capitano contro Molfetta non trova le sue migliori giocate, è timido ed in difficoltà anche psicologica. La sua presenza risulta comunque utile alla causa e i dodici rimbalzi recuperati sono l’emblema del lavoro oscuro a cui si dedica CORA’ (7) - La partita nel suo complesso vede in campo un Matera più pronto che, tranne nei primi minuti, non sembra mai soffrire davvero l’avversario. La difesa a uomo permette poi di controllare meglio il gioco anche se lascia qualche spazio di troppo sotto a Di Marcantonio, ma questo appare oggi il male minore. p.quarto@luedi.it

E c’è anche il sussulto di Bernalda

La Basilicata fa forti le nostre squadre di A di Donatello VIGGIANO Il riscatto delle lucane. Sconfitte tutte e abbastanza nettamente nella gara 1, si sono ampiamente riscattate nell’infrasettimanale, le tre portacolori della Basilicata. Nei playoff di A dilettanti, dopo la netta sconfitta di sabato, la Levoni, con una perla di Chiarastella a tempo quasi scaduto, ha impattato sull’11 la serie con Siena, rimandando ogni discorsoqualificazione a gara 3, domenica, nella Città del Palio. In gara 2, la Levoni ha, se non altro, rimesso in mostra un carattere forse dimenticato nella gara inaugurale, tornando in partita in più di qualche circostanza e difendendo bene sull’ultima azione, “aiutata” anche da una scelta abbastanza discutibile di un Casadei fin lì perfetto, ed ha trovato un ottimo Ferrara, in grado di offrire con 16 punti, un contributo offensivo che in altre situazioni era mancato. Domenica si torna a Siena per gara 3, con una Levoni consapevole di aver riscattato in pieno la brutta prova di esordio e in grado di giocarsi questa serie fino in fondo. Bella prova d’orgoglio anche per la Bawer, vittoriosa sul Molfetta in gara 2 del primo turno di playout. Dall’altra serie (Fossombrone in vantaggio 20 sul Sant’Antimo nonostante il fattore campo avverso) continuano ad arrivare notizie negative (in caso di salvezza marchigiana, i materani avrebbero il fattore campo avverso anche nell’ultimo turno), ragion per cui la salvezza, onde evitare sorprese, va conquistata nel derby con Molfetta.

In gara 2 il tiro da 3 è stato dalla parte dei lucani(55%), “ribaltando” a proprio favore l’arma decisiva per la squadra di Carolillo in gara 1, ma la chiave può essere ravvisata nei soli 77 punti che la Bawer ha concesso in gara 2 ai propri avversari, rispetto ai 92 di sabato, insieme all’importante contributo della panchina. Domenica si torna al PalaPoli per gara 3,”snodo” fondamentale di questa serie: vincere significherebbe avere ,tra le mura amiche, il match-point per centrare finalmente la salvezza. Ma la partita più difficile, l’ha vinta sicuramente l’Abano Terme Bernalda. Con un morale a terra per la bruciante esclusione dai playoff prima e la sconfitta con Catanzaro poi, i lucani nonostante gli infortuni di Di Giacomo, Albana e Filloy ed un Faggiano a mezzo servizio, sono riusciti nell’impresa di espugnare il Pala Giovino di Catanzaro, casa di una Nautica Alcaro probabilmente troppo convinta, dopo gara 1, di mettere già mercoledì in archivio il discorso- salvezza. Dopo il +20 di fine terzo quarto, gli jonici hanno rischiato però di sciupare tutto, facendosi agganciare proprio sulla sirena(pari 72), ma hanno visto premiato il loro carattere( emblematica la bomba di un Faggiano eroicamente in campo nonostante l’infortunio), riuscendo ad impattare la serie, vincendo gara 2 al supplementare. Domenica si torna a Bernalda, con l’augurio che la squadra di Brogialdi possa finalmente festeggiare la salvezza ed il quarto anno consecutivo in B dilettanti.

Atletica Antonio Figundio e Orlando Camillo domani in gara nella presigiosa maratona

Correre Pollino alla conquista di Londra CHIAROMONTE - Dopo un 2008 chiuso con soddisfacenti risultati, i maratoneti della CorrerePollino hanno iniziato il 2009 con Stefano Sarubbi andato a premio alla maratona del Salento nel mese di gennaio a Lecce, mentre a marzo, Viceconte Leonardo, sfortunato nella parte finale della maratona, ha dovuto rallentare per un infortunio e ha chiuso la prova di Roma con grande sacrificio. Domani la CorrerePollino con il suo presidente Antonio Figundio e l'atleta Orlando Camillo andranno alla conquista di Londra a disputare una delle più avvincenti maratone. Figundio che dopo aver disputato nel 2008 cinque

maratone tutte chiuse tra 2.54 e 3.02, è appena uscito da un infortunio durato 2 lunghi mesi. Proprio l'inossidabile presidente cercherà con la sua canotta tricolore di migliorare il suo tempo. Anche Orlando, dopo tanti sacrifici per allenarsi non poteva scegliere di meglio per il suo esordio: la mitica Maratona di Londra. La più bella maratona d'Europa, seconda solo a quella di New York per numero di italiani iscritti. La gara si svolgerà domani con partenza ore 9,30 da Greenwich più conosciuto perché in questo punto passa il meridiano “0”, mentre per raggiungere il traguardo bisogna arrivare sul Mall, il maestoso via-

le che conduce a Buckingham Palace. Il percorso, uno dei più veloci del mondo, tocca il Tower Bridge, la Torre di Londra, il Parlamento e il Big Ben. Tempo limite 5 ore, temperatura media 12/18 gradi. Nella edizione 2008, i partecipanti furono 35 mila. Primo classificato il keniano Martin Lel in 2 ore 5 minuti e 15 secondi, mentre sul gradino più alto del podio femminile la tedesca Irina Mitikenko che si è assicurata la vittoria in 2 ore 24 minuti e 14 secondi. Tra i partecipanti, anche molti attori e volti noti della tv inglese, 6 guerrieri masai e un arzillo nonnetto di 101 anni, Buster Mar-

Gli atleti della Correre Pollino e a sinistra Figundio

tin, che si è aggiudicato il primato di persona più vecchia ad aver corso una maratona. Emozionato il presidente Figundio dichiara: «La maratona di Londra, è sempre qualcosa di unico. Non a caso la gente che ci partecipa è tantissima. Il

percorso poi è molto spettacolare, ed il tracciato è molto veloce. A prescindere dal risultato - conclude il presidente - sarà una bella gara, ma spero di portare insieme ad Orlando dei buoni piazzamenti a casa». Lucio Vitale


46 Sport

Sabato 25 aprile 2009

Basket a dilettanti Il gaucho: «sarebbe bello ripermi domani sera a Siena»

Levoni dal grande cuore Chiarastella:«Ora la pressione è tutta sulle spalle dei toscani» LA VITTORIA del cuore, della determinazione e dell'orgoglio. La Levoni Potenza festeggia il successo colto giovedì sera al Pala Pergola di Contrada Rossellino a spese della Consum.it Siena di Marcello Billeri in gara due dei quarti di finale play-off del campionato maschile di serie A Dilettanti. Il team potentino ha sofferto tanto prima di avere la meglio della squadra senese, che ha fatto di tutto per chiudere anzi tempo la contesa. I toscani, pur perdendo hanno espresso una pallacanestro eccellente sul piano tattico e della gestione globale, esibendo una certa precisione sul piano delle alchimie offensive. Il complesso potentino ha dovuto far fronte ad un team provo di Marcante e Tomasiello che ha perso durante la gara David Cournooh, giocatore eclettico e indispensabile sul piano del dinamismo tattico e della forza fisica. Il canestro di Albano Maximo Chiarastella a quattro secondi dal termine è stato la fotografia dell'incontro, sofferto, combattuto e spigoloso che ha visto i potentini dare il massimo sul piano del vigore fisico e atletico. Un successo, quello colto dai lupacchiotti di Luigi Gresta che consente alla squadra di giocare gara tre domani pomeriggio al Palasport Mens Sana di Siena con la massima serenità. La grinta mostrata sul parquet è stata davvero tanta, i ragazzi di Luigi Gresta sono apparsi in crescita durante le fasi decisive dell'incontro. Una prova maiuscola, condita da tante perle, ivi compresa l'ultima di Chiarastella che ha fissato il punteggio sul 75 a 73. Il gaucho ha detto la sua sul confronto vinto dalla Levoni contro la Consum.it Siena: “E' stato bello segnare il canestro del successo. Ho provato tanta gioia, per me e per la squadra che lo meritava. Ho segnato il canestro della vittoria facendo felice tutto il pubblico del Pala Pergola, ci siamo espressi bene, contro una signora squadra quale si è dimostrata il Siena”. Chiarastella ha parlato anche degli aspetti tattici della partita: “La Consum.it gioca una bella pallacanestro, hanno tanti schemi e mettono in difficoltà ogni avversario. Da parte no-

stra ci siamo espressi bene per tutti i quaranta minuti di gara, abbiamo fatto il nostro dovere fino al termine e siamo riusciti a vincere una partita molto intensa”. Lo sguardo del giocatore argentino è rivolto alla partita di domani pomeriggio: “Ora la pressione è tutta sulle spalle dei toscani che non possono fallire l'appuntamento e devono assolutamente vincere la partita. Potrebbero mancare Tomasiello e Mercante, mentre Cournooh si è infortunato durante la partita di Potenza”. L'atleta della Levoni sogna un nuovo canestro decisivo: “Sarebbe bello per me e per la squadra, mi auguro di ripetere la performance per far contento tutto l'ambiente che lo merita”. Ieri pomeriggio i bianconeri si sono allenati al Pala Pergola svolgendo una seduta defatigante. Francesco Menonna

Buono l’apporto dei “panchinari”

Ruggieri l’esperto Palombita bomber

Chiarastella in azione

Basket D Tra Rionero e Virtus la sfidante della Pielle

Vito Lepore già al traguardo GARA due dei play-off maschili di serie D regionale di basket ha emesso il primo verdetto. La Cestistica Renudo Vito Lepore Potenza è la prima formazione ad accedere al prossimo turno avendo battuto nella gara di mercoledì sera al Pala Pastore di Melfi la New Olimpia Pallacanestro Melfi con il punteggio di 108 a 80. Vittoria netta e mai in discussione per la compagine di Salvatore Della Monica che ha potuto fare un sol boccone della squadra melfitana. Il team potentino, ha vinto una gara senza storia, troppo netta è stata infatti la differenza in campo tra le due formazioni che hanno dato vita ad una partita vissuta sul predominio della Cestistica Renudo Vito Lepore Potenza. Il confronto tra le due formazioni è stato impari sin dall'inizio e la Cestistica Renudo Vito Lepore Potenza ha potuto imporre i suoi ritmi di gioco preferiti sin dalle prime battute. La Vito Lepore Potenza affronterà nel prossimo turno il Basket Zagaria Salandra di coach Piero Daraio. Nel secondo incontro disputatosi al Pala Gaudo di Rionero in Vulture si è registrata la sonante vittoria dell'Aics Pallacanestro Varlotta Rionero in Vulture di coach Salvatore Brenna che ha superato la Co.Re.Ma. Virtus Matera di Antonio Conterosito per 78 a 52. Partita dominata dalla squadra vulturina brava ad addomesticare il gioco e dare al match i connotati di una gara a senso unico. Rionero ha

Palombita ed a fianco Gresta

CHIARASTELLA (9) - Segna il canestro della vittoria in sotto mano. Mette nella retina senese 16 punti, con 8/9 al tiro da due, cattura otto rimbalzi difensivi, contro la torre Cuccarolo, subisce tre falli, sforna tre assist e recupera due palloni. Se non è l'MVP della partita allora il basket è altra cosa. Spettacolare per intensità e grinta. RUGGERI (8) - L'esperienza e la classe al servizio della squadra. Positivo, versatile ed eccentrico sempre. Tredici punti, il 60% ai tiri liberi, cinque rimbalzi, lotta nel traffico dell'area senese che sembra simile a quello del Palio.

Conterosito della Virtus

dominato la partita mettendo in mostra voglia di lottare, grinta e carattere. I materani perdono contatto e lucidità dai primi minuti e non riescono a far sentire il fiato sul collo dei vulturini. Le due formazioni si affronteranno domenica mattina al Palasassi di Matera con inizio alle 11 per la bella che deciderà la sfidante della Pielle Datacontact Climacente Matera di Luciano Cotrufo nel prossimo turno. sport@luedi.it

VETRONE (7.5) - Quattro minuti, una bomba chirurgica che permette nel finale di gara alla Levoni di tenere il passo dei senesi, anziché uscire dai play-off, due assist e una prestazione che in proporzione al minutaggio è sempre esemplare. FERRARA (8)-Positivo, quaranta minuti intensi, dove mette in mostra tutto il suo carattere indomito e tenace. Segna da tre, infila 16 punti, con il 71% complessivo, freddo ai liberi dove è perfetto, un rimbalzo e quattro falli subiti. Regista e attore protagonista. RATO (7.5) - . Sente il match, se-

gna sette punti, consente alla Levoni priva di Grasso un certo minutaggio e tanto respiro in campo. Penalizzato nei due falli dal pessimo arbitraggio. Due rimbalzi, cinque assist e due palloni recuperati. PALOMBITA (8) - E' il Pistolero che tutti si aspettano. Difende ( forse troppo ), sgomita, viene punito chirurgicamente dagli arbitri in giornata “no”. Segna diciassette punti, unico neo le percentuali dai 6.25 che lo vedono tirare con il 25%, cinque rimbalzi e dieci assist. Perfetto nella gestione del match. METZ (7) - Ventuno minuti in campo, soffre prima Casadei e poi Furlanetto. Segna una bomba e cattura due rimbalzi. Le percentuali non sono buone, ma l'impegno è tanto. Prezioso sempre. FEMMININI (6) - Due minuti in campo per partecipare alla festa e dare il cambio a Ruggeri. Finalmente si vede anche lui al Pala Pergola. GRESTA (8) - Sfata il tabù Siena con una difesa asfissiante e continue rotazioni in campo. Infonde alla squadra quella cattiveria venuta meno nel corso di alcune partite, porta la Levoni alla bella. Merito di non poco conto.


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Sabato 25 aprile 2009

Pallanuoto Serie B Si gioca a Cosenza alle 13

Basilicata Nuoto, Maglitto per la sfida a Messina SFIDA esterna per la Basilicata Nuoto 2000 Potenza nel tredicesimo turno del campionato maschile di serie B di pallanuoto. Il complesso di Francesco Silipo si reca a Cosenza per affrontare la Fontalba Messina. Le ostilità avranno inizio alle 13. La gara si gioca in campo neutro a causa della squalifica della vasca messinese fino al 30 dicembre 2009 a seguito della rissa scoppiata dopo la gara contro il Salerno di sabato scorso, costata la squalifica di due atleti siciliani, si tratta di La Tona e Villari, appiedati dal giudice sportivo fino al 25 marzo del 2010. Il tecnico Francesco Silipo recupera Flavio Maglitto ma perde per squalifica De Rosa e Fortarezza infortunato. La sfida di questo pomeriggio assume grande importanza per la squadra potentina che punta decisamente a vincere per continuare la sua marcia di avvicinamento ai quartieri alti della classifica. Settimana dura di allenamento per la compagine biancoverde che ha disputato giovedì sera a Napoli il consueto test contro lo Sporting Napoli. Buone le indicazioni emerse dall'amichevole svolta contro la squadra di Marco Fusco che ha visto il settebello di Francesco Silipo impegnato in una seduta di allenamento assai difficile. Le speranze di successo sono tante, il team di Silipo reduce da tre vittorie consecutive non ha nascosto in settimana le sue aspirazioni di vittoria. Tutti ne sono convinti nel clan potentino che ha il morale a mille e tanta voglia di vincere per dare nuova linfa ai programmi sanciti in sede di campagna acquisti dalla società del presidente Roberto Urgesi. A parlare della partita di questo pomeriggio è il centroboa Luca Campese che ha dichiarato: “Scendiamo a Cosenza per vincere la partita. Un successo per noi diventerebbe importante per raggiungere i play-off. Sono convinto che abbiamo i mezzi per imporci contro i messinesi”. Proprio del Messina parla Campese: “Sicuramente i si-

ciliani cercheranno di metterci in difficoltà. Da parte nostra è necessario non distrarci per vincere una gara molto sentita. Sono convinto che daremo tutti il nostro contributo per superare il complesso messinese”. Il centroboa della Basilicata Nuoto 2000 Potenza parla anche della settimana di lavoro: “I test contro lo Sporting Napoli si sono rivelati propizi. Abbiamo lavorato duramente, migliorando ulteriormente la nostra forma e il nostro stato di salute”. L'atleta di Francesco Silipo punta ad essere protagonista: “Mi auguro di poter dare il mio contributo per le fortune della squadra, magari segnando il gol decisivo, anche se segno poco, o salvando un pallone pericoloso nei secondi finali del match”. f.menonna@luedi.it

Maglitto al rientro

Serie C, c’è il derby tra le squadre di Potenza E' DERBY nella settima giornata di andata del campionato maschile di serie C di pallanuoto. Il Tritone Potenza, ospita la Potenza Nuoto. La gara avrà inizio alle 19:30 e vede i due complessi affrontarsi in formazione tipo. Sia Giorgio Pappalardo che Pasquale Miglionico hanno l'imbarazzo della scelta. L'aria della stracittadina suscita interesse e vivo fermento negli addetti ai lavori delle due formazioni che hanno vissuto con trepidazione ogni istante che ha preceduto il match. Il tecnico del Tritone Potenza, Giorgio Pappalardo farà uso del vivaio e dei giovani per superare il difficile scoglio rappresentato dal derby contro i cugini della Potenza Nuoto. Il team di Pappalardo si è allenato fino a ieri pomeriggio nell'impianto di Parco Montereale confidando sulla propria forza e la qualità di un gruppo che sta crescendo a vista d'occhio in questo periodo. Umore e stato fisico sono dei migliori, la compagine di Pappalardo appare quanto mai decisa a fare risultato contro la compagine del presidente Teo Nigro. Proprio la Potenza Nuoto ha tutta l'intenzione di migliorare la sua classifica. Miglionico recupera Francesco Nigro, uomo indispensabile per gli equilibri di gioco del complesso potentino. Settimana di test contro la compagine giovanile della Basilicata Nuoto 2000 Potenza. Ottime, almeno stando alle risultanze e gli umori della società i riscontri della sfida contro i ragazzi di Teo Lacava. Il derby scalda gli umori e le ansie anche in casa Potenza Nuoto. Mister Pasquale Miglionico in questa settimana ha letteralmente strigliato i suoi atleti nel tentativo sempre ambizioso di puntare al successo contro la compagine di Giorgio Pappalardo. Alle 20:30 ci sarà il riscontro della vasca della Piscina Comunale Michele Riviello di Parco Montereale. f.menonna@luedi.it

Taekwondo A Firenze Un riconoscimento per il presidente lucano

Due gare per Landi DOPPIO appuntamento per l'atleta potentino Giuseppe Landi della società Korea Taekwondo Potenza a Firenze. Il talento guidato dal maestro Massimo Fabrizio sarà impegnato oggi al Pala Mattioli del capoluogo toscano nel corso del campionato italiano cadetti di specialità. Landi, già protagonista di diverse manifestazioni di ottimo livello sarà chiamato a confrontarsi nel combattimento relativo alla categoria - 41 cinture rosse e nere. Alla gara fiorentina prenderà parte il fior fiore della disciplina, un motivo in più per il pupillo di Massimo Fabrizio per ottenere risultati interessanti e al passo con le ultime performance svolte dal lucano. Gli allenamenti in vista del doppio appuntamento fiorentino sono stati intensi e mirati ad un mix di soluzioni tecniche e agonistiche. Ne deriva che Landi sarà chiamato a confrontarsi con i migliori esponenti del settore, facendo leva sulle indubbie qualità atletiche e tecniche. Sempre a Firenze, il lucano sarà in pedana domani, nel corso del torneo nazionale che vedrà il talento potentino esibirsi nelle forme. Anche in questo caso Landi dovrà esprimere tutte le sue potenzialità nella settima forma, davvero complessa vista la difficoltà tecnica e balistica. Ovviamente nel clan potentino c'è tanta fiducia per il doppio appuntamento in programma a Firenze nel week-end. Domenica pomeriggio ne sapremo certamente di più. Il livello tecnico delle due manifestazioni è davvero alto. sport@luedi.it

Cafarelli confermato consigliere Aics IL POTENTINO Francesco Cafarelli è stato rieletto Consigliere Nazionale dell’Associazione Italiana Cultura e Sport, con un notevole numero di suffragi personali, nell’ultimo Congresso Nazionale dell' Aics, che si è tenuto a Sorrento nei giorni scorsi. Nel corso dell’incontro sono state tracciate le linee programmatiche per il prossimo quadriennio. Nel suo intervento il Presidente del Comitato di Basilicata Aics CafareIli si è soffermato in particolare sulla funzione storica, sociale, pedagogica dell'attività sportiva che le regole non solo le insegna ma educa anche a rispettarle Ed è attraverso i processi di insegnamento e di educazione che vengono trasmessi ed appresi i valori fondamentali, basati sul lavoro, sull'impegno, sul sacrificio, sulla legalità, sul rispetto degli altri, sull'aggregazione e sulla socializzazione."Bisogna ricercare per il futuro le condizioni che facciano emergere sempre più un associazionismo sportivo e di promozione sociale capace di muoversi all'insegna della trasparenza, dell'eticità, della qualità, capace di battersi affinchè lo sport possa essere concretamente definito "Sport di cittadinanza", funzionari e alla socializzazione, al tempo libero, alla salute, all'integrazione, a una migliore qualità della vita dei cittadini, in linea con

quanto affermato dalla Comunità Europea nel libro bianco dello sport. Da sempre, l'agire quotidiano delle società, dei tesserati, dei dirigenti dell' Aics ha individuato nello sport lo strumento di inclusione nei confronti di tutti, indipendentemente dalla provenienza, età, caratteristiche fisiche e mentali. Punti di evidenza dell'azione di promozione sociale svolta dall'Aics attraverso la promozione sportiva sono gli interventi nelle case di reclusione per adulti e minori, nei quartieri a rischio delle nostre metropoli, con i malati di mente e i diversamente abili. Lo sport quindi inteso come cultura, educazione alla vita, che deve concorrere sempre più alla formazione dell'essere umano e dei giovani in particolare. Un obiettivo che non è irraggiungibile: dipende molto dalla capacità di rendere centrale l'educazione sportiva. Occorre so stanziare un dialogo stretto tra scuola e chi come gli Enti di Promozione e le Federazioni Sportive lo sport lo praticano e lo conoscono, in un ambito di interscambio che consenta a quanti più possibile di conoscere sempre più approfonditamente le politiche formative ed educative che gli istituti scolastici mettono in campo. E' necessario evidenziare i valori propri dello sport e del suo mondo nel complesso. Valori che non si identificano sol-

Cafarelli (secondo da sin.) con il presidente del Coni Petrucci (il quarto da sin.)

tanto nella semplice competizione, ma piuttosto orientati all'integrazione, allo stare insieme, alla tolleranza, al rispetto delle regole, alla non violenza. Bisogna essere capaci di evidenziare quanto lo sport e l'educazione sportiva possano essere determinanti rispetto al fatto che prima della gara, prima della competizione sportiva, c'è la persona". All'apertura dei lavori del Congresso dell' Aics era presente anche il Presidente Coni Gianni Petrucci che nel suo indirizzo di saluto ha evidenziato, tra l'altro, il grande ruolo che svolge l'associazionismo a fianco dell'istituzioni, della scuola, della famiglia, sempre più impegnato a favorire la partecipazione alla pratica sportiva dei cittadini di ogni classe di età, sesso, religione e provenienza, cercando di coniugare al meglio il concetto di "Sport di cittadinanza". Il Congresso al termine dei lavori ha riconfermato nella carica di Presidente Nazionale Bruno Molea.


48 Sport

Sabato 25 aprile 2009

B2 donne Unico dubbio per la Vecerkova, ma dovrebbe esserci

Time, vietato sbagliare A Salerno stasera c’è in palio il secondo posto in campionato UNA trasferta decisiva e importantissima per la Time Volley Matera. Uno scontro diretto, quello contro le salernitane che al novanta per cento dirà chi sarà la seconda classificata in questo campionato, salvo particolari conbinazioni di risultati, in queste ultime tre giornate che mancano alla fine di questo lungo torneo. La squadra di coach Galtieri avrà preparato minuziosamente gli allenamenti in questa lunga settimana. Il direttore sportivo Modesto Incarbona ci parla di questa settimana passata in fibrillazione. «Questa è stata una settimana che il nostro tecnico ha veramente preparato tutto minuziosamente, già domenica siamo stati a Trani a vedere la partita per prendere gli appunti che a Galtieri interessavano per le giuste contromisure. Le avversarie sono da rispettare perché non occupano questa posizione per caso, sono davvero un buon complesso, diretti molto bene dal loro cach Castillo. In settimana abbiamo fatto un'amichevole, contro la squadra di B1 della Lore Lei di Potenza, un test importante in vista della gara di oggi e solo una piccola apprensione si è avuta per la Vecerkova, un piccolo infortunio di poco conto, ma poi tutto rientrato. Ora puntiamo alla vitto-

La Vecerkova con coach Galtieri

ria questa sera, consci che la partita è difficile, ma siamo decisi a ricambiare il favore fattoci all'andata. Le ragazze sono fortemente motivate e cariche, è importante partire bene essere da subito con la mentalità aggressiva, perché i risultati stanno dalla nostra rispetto a loro che devono vincere assolutamente. Tommaso Galtieri, ha svolto anche la seduta video con la squadra. Abbiamo la società che è ottimista, visto che il gruppo risponde bene e sono molto caricate, dalle ragazze ci aspettiamo una grande prestazione». Da inizio campionato come giudica l'andamento della squadra. « Ho visto un grande miglioramento, molte ragazze hanno acquistato molta

sicurezza, si sono amalgamate benissimo, anche l'ultima arivata che ha trovato l'intesa con il gruppo, dando anche il suo apporto. Speriamo di ritornare a casa con una vittoria e poi pensermo al Trani, per poi concludere il campionato furi casa ad Ostuni». L'imbocca al lupo da parte di tutta la tifoseria per ritornare vittoriosi, per poter festeggiare la matematica certezza della seconda posizione, nel prossimo incontro in casa, contro il Trani che sicuramente avrà gia la matematica dalla sua parte per la conquista del campionato. Poi facile trasferta ad Ostuni e Play-off da vincere. La gara di questa sera avrà inizio alle ore 18,30. Vincenzo Bochicchio

B2 donne Montesi rigenerate

B2La formazione Under 18 dell’Asci s’è laureata campione regionale

Planitalia cerca punti ad Aversa

Le pugliesi inseguono un sest’ultimo posto per il ripescaggio

MONTESCAGLIOSO- La Planitalia Montescaglioso, reduce dalla seconda vittoria interna stagionale, ottenuta, con il punteggio di 3-0 (25/20; 25/21; 25/15) sull'ultima in classifica US Lightining Ostuni allenata da Solombrino, (1 punto, ottenuto proprio all'andata contro le montesi) si appresta, questo pomeriggio, alle ore 18, ad affrontare, fuori casa, il Centro Santulli Aversa (Caserta). Si tratterà della penultima gara in trasferta per la squadra montese, la quale, dopo l'ultimo turno interno (il 03 maggio contro il Nati a Taranto), chiuderà la stagione 2008/2009 il 09 maggio in casa del Menelao Nojaturi. All'andata, giocata il 21 dicembre presso il Palauditorium “Karol Wojtyla”, le casertane, allenate da Laurenza, si imposero sul campo della Planitalia al tie - break, rimontando per ben due volte la squadra lucana e trovando anche lo spunto decisivo nel quinto set per portare a casa i due punti in palio. Dopo un intero girone le due squadre si trovano ora appaiate a quota 13 punti, in penultima posizione, con una situazione psicologica che vede le montesi cariche dopo i tre punti casalinghi e le aversane, invece, reduci da una netta sconfitta, per 3-0 (25-13; 25-13; 25-11) subita in casa della Giocoleria Potenza. La squadra montese, allenata da Egidio Motola e trascinata da una sempre molto prolifi-

La Piscopo

ca Maria Noemi Piscopo (30 punti), non ha potuto disporre della squalificata Daniela Cianflone; hanno trovato ampio spazio le giovanissime Deleo (11), Tancredi e Dasco (7) insieme alle più esperte Claudia Tralli, Alessia Tuselli e Desi Timpanaro. La formazione dell'Aversa, allenata da Laurenza, è composta da Andreozzi, Ianniello, Battiniello, Cantelli, D'Aniello, Mattiello, Gargiulo, Iorio, Luisi, Pelosi, Russo e Sigala. Le due squadre si affronteranno non avendo più nulla da chiedere al campionato (sono entrambe molto lontane dalle posizioni utili per la permanenza): l'obiettivo montese è quello di onorare il campionato e far giocare le ragazze a disposizione, consentendo loro di maturare. Michele Marchitelli

Giocoleria non si fida del Turi ULTIMA trasferta pugliese della stagione 2008-2009 per la Giocoleria Potenza. Le ragazze di Nello Caliendo, ancora orfane di capitan Avena, viaggiano alla volta di Turi dove in serata (dalle 19) cercheranno di allungare la loro striscia vincente nel match che le vede opposte alla ormai retrocessa Villa Menelao. Tre i successi di fila da cui provengono Sinisi e compagne, risalite grazie alle buone prestazioni dell'ultimo scorcio di torneo (sei vittorie su sette) fino a una sesta piazza della classifica che vorrebbero confermare, o anche migliorare, dopo le gare del ventottesimo turno. A mettere i bastoni tra le ruote alle biancazzurre lucane ci proverà questo pomeriggio un Nojaturi sì oramai dopo l'ennesimo ko (il sesto di fila) rimediato a Sala Consilina sei giorni fa - matematicamente tagliato fuori dai giochi salvezza, ma che rimane aggrappato alla speranza di recuperare quel quintultimo posto (quattro lunghezze avanti) grazie al quale potrebbe coltivare qualche residua chance di ripescaggio in B2 nella prossima stagione. Obiettivo che dovrebbe indurre le baresi del tecnico Moramarco a tirare fuori, sul campo amico, le ultime motivazioni per tentare di dare un senso al loro finale di campionato.Al cospetto peraltro di una Giocoleria ancora in schieramento di emergenza, con la confermata assenza (che si potrebbe prolungare fino alla conclusione del torneo) della infortunata Aurora Avena: in diagonale con la palleggiatrice Sinisi si rivedrà così all'opera (dopo il buon esordio

da titolare contro l'Aversa) Livia Di Camillo, in banda giostreranno Di Lucchio e Felicetti mentre al centro Caliendo potrà fare affidamento sulla coppia Muscillo-Taddei. È di questa settimana, intanto, la notizia dell'ennesimo titolo portato a casa dalla formazione under 18 dell'Asci: grazie al successo in tre set sulla Pallandia Melfi nella finale secca giocata alla Palestra Caizzo, la De Vivo di coach Massimo Telesca si è difatti confermata campione regionale della categoria. Luca Carlone sport@luedi.it

L’Asci Under 18 campione regionale di categoria

Volley C maschile, l’Ediloperfido può festeggiare la salvezza diretta TUTTO pronto per la gara quattro delle finali promozione in serie B2. Le contendenti sono il Ceramiche Alberti Polisportiva Lauria e la Pallavolo Matera che questo pomeriggio, con fischio d'inizio alle ore 18 presso il Pala Sassi, si incontreranno in un match importantissimo e fondamentale per la promozione; il club tirrenico sarà impegnato a Matera per chiudere definitivamente i giochi e conquistare la tanto sospirata promozione nella cadetteria. Il risultato parziale, infatti, vede in vantaggio per due gare ad una la compagine potentina che ha sconfitto la Pallavolo Matera in gara uno ed in gara tre. La Pallavolo Matera, invece, proverà a sovvertire i pronostici ed a conquistare la parità per poi giocarsi tutto nella finalissima in programma domenica 3 maggio a Lauria. Può festeggiare in anticipo, invece, l'Edil Loperfido Matera che ha conquistato la permanenza in serie C. Dopo aver saltato la fase semifinale per il ritiro del Bar Lior New Volley Genzano, il club allenato da Antonio Iacovuzzi ha messo in cassaforte anche la “vittoria” della finale grazie alla rinuncia della Co.Gil. Volley

Costruzioni Policoro. In finale, infatti, i materani avrebbero dovuto incontrare il team jonico che in semifinale aveva sconfitto per ben due volte l'Asd Laurenziana Pallavolo. Con una nota del 31 marzo scorso, invece, la società Co Gil. Costruzioni Volley ha comunicato alla federazione la volontà di non voler disputare la fase finale dei play - out C/D maschile concedendo, dunque, all'Edil Loperfido il lascia passare per la salvezza diretta. “E' stata sicuramente una bella notizia - ha affermato Antonio Iacovuzzi. Sinceramente non ce lo aspettavamo, i ragazzi addirittura erano molto carichi e pronti ad affrontare il Policoro”.Credevate nella salvezza?“Si, ci abbiamo sempre creduto. Quest'anno abbiamo giocato con un team molto giovane che, comunque, ha ben figurato. Abbiamo avuto la conferma di poter contare su un gruppo giovane ma altrettanto valido tanto da pensare, nel prossimo campionato, in un utilizzo di alcuni ragazzi nelle fila della Pallavolo Matera (società affiliata al Volley Group)”. Lorenzo Tortorelli


Sport 49

Sabato 25 aprile 2009

Volley B2 uomini In questo momento del torneo il fattore campo è un ostacolo

Sidel, vantaggio da gestire Lagonegro di Stigliano con due punti in più dell’Acireale SIDEL in viaggio per la sicilia senza patemi. Oggi pomeriggio ad Acireale alle 18,30 gli uomini di Stigliano, affronteranno la Kerakoll Metal, una delle formazioni in lotta anch'essa per la salvezza. Dal canto suo la Sidel naviga in acque in parte più tranquille, avendo due punti in più rispetto i siciliani, ma i lagonegresi non perdono l'obbiettivo dei 30 punti, da raggiungere il prima possibile, traguardo posto dal Presidente Cosentino, che durante la stagione ha sempre sottolineato la volontà di continuare anche per l'anno prossimo a disputare il campionato di B2. All'andata vinse facile la formazione lagonegrese nel proprio palasport, ma il precedente non fa calare la guardia al coach ed il suo gruppo “in questo campionato- sottolinea il team manager della Sidel- il fattore campo incide molto. Per questo servirà una grande prestazione da parte nostra per fare punti a casa dell'Acireale, anche se loro si trovano in difficoltà poiché più vicini, per ora, alla zona retrocessione”. Per quanto riguarda la formazione, spazio ancora ai pilastri Cantisani e Cimino, che

A sinistra Stigliano della Sidel

dopo l'infortunio alla caviglia, ha recuperato già dalla scorsa partita casalinga contro il Potenza. Attenzione però a non sottovalutare la squadra dei siciliani, che potrebbe essere una mina vagante che ha dimostrato, di poter essere competitiva, nonostante l'ultima sconfitta dello scorso turno. “La Sidel- ha dichiarato il Presidente Cosentino- deve sempre giocare da squadra dove le singole individualità dovranno dare fino in fondo il proprio apporto per la vittoria finale”. Le sensazioni dunque sono buone e dipenderà molto dall'approccio alla gara dei lagonegresi e

ScooterMatic Extreme

coach Stigliano, ha sicuramente lavorato molto in questa direzione durante la settimana. “Sarà fondamentale vincere questa partita- conclude il tema manger Tortorella- per assicurarci ancora di restare all'ottavo posto, utile per tenere lontana la zona rossa della classifica in questo finale di campionato in cui ci aspettano ancora tre giornate, compresa quella di oggi”. Alla Sidel che aspetta di poter guardare la classifica domenica sera, servono quindi tre puntisalvezza e una boccata d'ossigeno dopo le ultime tre gare finite a secco di punti. sport@luedi.it

Ginnastica Dinamic C. e Play Life Tiro al cinghiale su sagoma fissa

Rc Motors in auge Doppio impegno Appuntamento per le materane a Ruoti a Battipaglia

Un momento della gara a Battipaglia

Gli atleti della Dinamic Center

DOMENICA 19 si è svolta sulla pista del Sele a Battipaglia la terza prova dei Trofeo Malossi per la zona sud; il trofeo ScooterMatic Extreme ha visto come sempre protagonisti i colori lucani RC Motors che, a onor del vero, non hanno offerto una prova del tutto positiva, penalizzati soprattutto dalle cattive condizioni atmosferiche, protagonista assoluta del week-end è stata infatti la pioggia. Nelle prove di qualificazione del sabato il migliore dei lucani è stato Enzo Mastroberti che è riuscito ad agguantare il quinto posto in griglia. La buona prestazione in prova non è stata però confermata in gara, visto che in tutte e due le manches è finito in terra. Poco dietro Mastroberti, dalla settima posizione, è scattato Donato Disabato, la pioggia battente non gli ha permesso di mantenere la posizione così, alla fine della gara, si è ritrovato con un decimo posto assoluto. Dopo la caduta nella prima manche, a raccogliere il miglior risultato è Giancarlo Eboli che ha conquistato un sesto posto in gara due chiudendo 15° in classifica generale. Buon risultato in rimonta anche per Rocco Telesca che pur partendo dalla dodicesima posizione è riuscito a classificarsi al sesto posto assoluto e migliore dei lucani alla fine delle manches di gara. Condizionati dalla pioggia caduta sui 1400 metri del circuito del Sele, Rocco Coviello, dopo essere partito al 18° posto è riuscito a rimontare con un fulmineo gilera runner e tanta esperienza fino all'11° posto. Donato Santarsiero e Fabio Fabbricatore si sono classificati nella parte inferiore dell'ordine d'arrivo non migliorando di molto le loro posizioni di partenza. La vittoria finale è andata al pilota Giuseppe Esposito del team Red Racing, seguito sul podio da Yuri Boschetti di Picca Moto e Ivan Sciarrino di Accardo Racing. Il prossimo appuntamento, in cui torneranno sicuramente protagonisti i nostri lucani, è per il 24 maggio al circuito del Sagittario di Latina.

MATERA - Doppio impegno, domani, per le materane Dinamic Center e Play Life di ginnastica artistica. La Play Life sarà impegnata a Cesena al Torneo Allieve individuale con la fase Nazionale, mentre la Dinamic Center parteciperà a Napoli con la gara a squadra di Serie C maschile. L'A.S.D. Play life prenderà parte alla gara Nazionale torneo allieve con Claudia Savino categoria prima Fascia: “E' una piccola ginnasta che ha saputo dare a livello regionale una qualità tecnica notevole nonostante la sua prima esperienza e la giovane età. - spiega Filomena Tralli, direttrice tecnica regionale della sezione femminile e allenatrice della Savino - Claudia ha appena 8 anni e non va a Cesena per vincere a tutti i costi ma per confrontarsi con tutte le altre ginnaste come lei provano la stessa passione. E' una di quelle bambine che per la ginnastica darebbe tutto, durante gli allenamenti vedo che lei dedica tutte le sue energie per imparare e ascoltare tutti i consigli

Un momendo della gara a palla

che gli insegnanti le danno a differenza delle sue coetanee che molte volte danno tutto per scontato e incorrono in errori tecnici.Stiamo lavorando molto con le atlete della fascia d'età 8/10 anni. prosegue Tralli - Purtroppo il regolamento prevede la partecipazione di una sola ginnasta per categoria e per regione mi dispiace molto lasciare a casa atre ginnaste che come Claudia meritavano di partecipare”.Anche l'A.S.D. Dinamic Center con Piervito Aresta, Giacinto Di Lecce e Francesco Di Lecce diretta dal Tecnico Zaccaro Tommaso partecipa alla fase interregionale di serie C valevole per la qualificazione della gara Nazionale che si terrà il prossimo mese ad Ancona. “I ginnasti sono pronti per la gara. - afferma il tecnico Zaccaro - Aresta in particolare grazie alla sua dedizione ha preparato esercizi nuovi e complessi. Per questo, spero che anche gli altri due diano il massimo per pter rappresentare al meglio la nostra regione”. r.montemurro@luedi.it

CRESCE l'attesa negli ambienti del tiro a palla con fucile ad anima liscia su sagoma fissa di cinghiale. Domani è in programma a Ruoti la manifestazione organizzata dalla Sezione Comunale FIDC “Il cinghiale” di contrada Tora di Pignola che ha deciso di dare vita alla seconda tappa del Campionato provinciale Federcaccia di specialità. La gara è patrocinata dal Comune di Pignola, dalla Comunità Montana Alto Basento, dalla Federazione Italiana Caccia e dalla Provincia di Potenza. La specialità del tiro a palla con fucili ad anima liscia su sagoma fissa di cinghiale, incontra sempre maggiore consenso e partecipazione da parte dei cacciatori/tiratori i quali, oltre a misurarsi sportivamente tra di loro, approfittano di queste occasioni per richiamare l'attenzione di tutti gli appassionati alla diligenza e alle norme di sicurezza nel maneggio delle armi. Il campo di Bosco Grande, in agro di Ruoti sarà dunque teatro di una gara rivolta a tutti gli appassionati di caccia, i quali si contenderanno il ricco montepremi messo a disposizione dall'Organizzazione, tra cui una carabina semiautomatica per il primo classificato assoluto. La Sezione Comunale Fidc di Pignola, grazie al lavoro svolto dal presidente Saverio Rizzuti ha inteso coniugare socializzazione e solidarietà visto che sarà organizzata una raccolta fondi, tra tutti i partecipanti, il cui intero importo verrà devoluto in beneficenza all'Associazione Italiana Persone Down della Città di L'Aquila. La gara avrà inizio alle 8:30. Gli appassionati potranno osservare i migliori esponenti della disciplina in questione, ma soprattutto vivere una giornata diversa e particolare, sempre che l’unico vero nemico di questo tipo di manifestazioni, il maltempo, che non accenna a dare tregua sulla nostra regione ed è un vero problema per gli organizzatori dover fronteggiare situazioni che non dipendono dal loro volere. f.menonna@luedi.it


50 Sport

Sabato 25 aprile 2009

Resta la pecularietà unica delle due sedi di gare: Riva dei Tessali e Metaponto

Il grande golf è frenato Il maltempo ha condizionato la prima giornata, oggi si riparte Il maltempo ha impedito lo svolgimento del primo giro dell’International Open di Puglia e Basilicata, il torneo dell’Alps Tour in programma al Resort Riva dei Tessali e Metaponto. Pertanto la gara si svolgerà sulla distanza di 36 buche, anzichè su 54. Non sarà variata la formula, che prevede l'utilizzo di entrambi i campi del Resort, prerogativa che rende unico il torneo in Italia: oggi i concorrenti si cimenteranno sul nuovo percorso di Metaponto, mentre domani saranno impegnati sul tracciato storico all’interno della pineta di Riva dei Tessali. Non vi saranno tagli, ma alla fine della contesa si divideranno il montepremi di 45.000 euro solamente i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto. Il vincitore riceverà un assegno di 6.525 euro. Al via 131 concorrenti in rappresentanza di 13 nazioni. La kermesse non perde, quindi, la sua peculiarità: si terrà in due impianti appartenenti allo stesso club: lo storico Riva dei Tessali di Ginosa Marina, e il nuovo complesso di Metaponto, in una zona archeologica di notevole interesse turistico. Alla manifestazione partecipano 50 squadre, 25 per tracciato, composte da un professionista e due dilettanti, con due distinte graduatorie da stilare alla fine dei giochi. L'International Open di Puglia e Basilicata prevedeva gare al meglio di 54 buche, con taglio dopo i primi 36 colpi, che decreteranno la classifica dei primi 40, più i pari merito giunti al 40°posto. Ora tutto è variato. Il torneo fa parte del “Pilsner Urquell Pro Tour”, vale a dire le gare italiane gestite dal Comitato Organizzatore Tornei dei Professionisti della FIG (Federazione Italiana Golf), con Donato Di Ponziano presidente e Alessandro Rogato regista sul campo. Inoltre, questo appuntamento in ri-

Una fase della gara di golf

va allo Ionio rientra nel calendario dell'Alps Tour, un circuito in evidente crescita, nato per favorire lo sviluppo dei giovani, e che ha suscitato, da subito, un notevole interesse da parte delle federazioni di tutto il mondo. Infatti, inizialmente era sostenuto da Italia, Austria, Svizzera e Francia; a queste, poi, si sono aggiunti Marocco, Spagna, Rep.Ceca, Belgio e Slovenia. Sono ben 118 gli iscritti che si daranno battaglia, provenienti da 14 paesi. La più rappresentata è l'Italia (53 iscritti), seguono a ruota Francia (21), Spagna (13) e Inghilterra (12). Altri partecipanti sono giunti da Paraguay, Nuova Zelanda, Usa, Sri Lanka. I dirigenti organizzatori hanno

“sposato” questo progetto due anni fa, in un momento di crescita del tour, che prevede 23 gare con un budget totale di 1.100.000 euro, anche se in corso d'opera, probabilmente, si aggiungeranno altri 2-3 appuntamenti Detentore del titolo è l'elvetico Martin Rominger, che in quest'edizione viene pronosticato come terzo incomodo, considerando lo strapotere italofrancese. Perché proprio Italia e Francia sono le due nazioni che hanno le maggiori probabilità di vincere. L'Italia può contare su elementi come Emanuele Bolognesi (protagonista dell'ultimo acuto italiano, nel 1990), Marco Crespi, Paolo Terreni, Emanuele Lattanzi. Tra gli iscritti c'è anche Ascanio Pacelli, ex concorrente del Grande Fratello. Ma anche Oltralpe ci sono validi giocatori: Bertrand Coathalem, Thomas Fournier, Ghislain Rosier, Nicola Joakimides e i due 'baby' Edouard Dubois e Benjamin Herbert, entrambi protagonisti a marzo in Marocco nel Grande Finale Attijariwafabank. Possibili 'mine vaganti' sono lo spagnolo Xavier Guzman, lo svizzero Nicolas Sulzer e l'inglese Steve Lewton. L'Open è stato organizzato grazie alla preziosa collaborazione di enti come le Regioni Puglia e Basilicata, l'APT Basilicata, la Provincia di Matera ed ENIT, con il Patrocinio del CONI di Puglia e Basilicata e la FIG (Federazione Italiana Golf); tutti enti che mostrano già da tempo il loro interesse verso il golf, veicolo fondamentale per il turismo. Sponsor della kermesse sono la Banca Popolare di Puglia e Basilicata, Divella, Monticchio Gaudianello, Edisud. Verrà fatta una raccolta fondi per i terremotati dell'Abruzzo. Nicola Guanti

Maratona Atleta di punta sarà il veterano Carbone

Pure Grassano a Zurigo AI NASTRI di partenza la VII Maratona Internazionale di Zurigo prevista per domani. Non poteva mancare la presenza del Marathon Club Grassano che schiera per l'occasione uno dei suoi atleti veterani, sia per l'iscrizione al club, che per la sua età anagrafica . Antonio Carbone attualmente in pensione, un passato lavorativo come docente di scuola media è conosciuto da tutti in paese col nome di Tonino. Tonino Carbone parteciperà alla Maratona di Zurigo, lunga 42,195 km, dopo aver concluso dignitosamente 3 maratone della città di Roma con precisione nel 2004, nel 2006 e nel 2007. Atleta volenteroso e inossidabile già negli anni “60 con Primo Sinno, selezionatore provinciale, fu scelto per portare la fiaccola olimpica nel nostro territorio in occasione delle Olimpiadi di Roma. Questo sogno non si realizzò, perché Tonino, ultimo di una famiglia contadina e numerosa (6 fratelli e 2 sorelle) fu costretto nel mese di febbraio del 1960 ad emigrare in Svizzera a Zug per motivi di lavoro. A distanza di quasi 50 anni l' atleta grassanese ritorna in quelle zone dove spesso percorreva in bici il tratto Zug - Zurigo andata e ritorno. Al suo rientro definitivo dalla Svizzera, avvenuto nel dicembre del 1962, per circa un ventennio è stato il baluardo della squadra di calcio del Grassano disputando ottimi campionati di promozione lucana , successivamente si è dedicato fino ad oggi con grande pas-

sione alla corsa campestre garantendo la sua partecipazione a quasi tutte le gare amatoriali. Dunque un atleta con la A maiuscola e di lui il presidente del Marathon Club Grassano Angelo Potenza dice “A questo punto non faccio altro che fare a Tonino i migliori auguri, sono sicuro che con la sua presenza onorerà i tanti grassanesi che per motivi di lavoro sono rimasti definitivamente in Svizzera”. Giovannni Spadafino

A sinistra Carbone

Ciclismo Gimkana a Potenza

Si corre il trofeo della Liberazione

E' TUTTO pronto a Poggio Tre Galli per il Trofeo della Liberazione, gara ciclistica, organizzata dalla Bikecenter Potenza con il patrocinio della Provincia di Potenza, dall'Assessorato allo Sport del Comune di Potenza e dal Comitato di Quartiere. La Gimkana sarà riservata alle categorie giovanissimi e giovanissime dai cinque ai dodici anni, che avrà luogo nel campetto di calcetto del Piazzale Vilnius. La manifestazione avrà inizio alle 15. Saranno cento i corridori in gara, sia maschi che donne. Il percorso programmato dagli organizzatori con in testa il presidente della Bikecenter Potenza, Vincenzo Iacovino ricalca fedelmente quello del Meeting Nazionale. Le società partecipanti il Team Valnoce con diciotto partecipanti, il Treccificio Castrocielo di Oppido con nove iscritti, il Team Marco Pantani con otto, la Libertas Melidoro

con sedici e la Bikecenter Potenza con trentaquattro iscritti di ambo i sessi. Alla gara possono partecipare anche i ciclisti non tesserati per la Federazione Ciclistica Italiana. Oltre all'aspetto sportivo la manifestazione persegue finalità ludiche, sociali dettate dai valori e dalla lotta verso i problemi che assillano i giovani d'oggi, in primis la violenza. Andare in bici è dunque una scelta di vita e di educazione e rispetto reciproco. Il Gruppo Sportivo Ciclistico Bikecenter premierà con coppe i primi tre classificati di ogni categoria, la prima ragazza, le prime tre società e quella con più atleti in gara e quella più distante da Potenza. Tanti ragazzi e ragazze faranno bella mostra sul tracciato allestito sul campo di calcetto di Piazzale Vilnius in una giornata di festa e solidarietà. sport@luedi.it

Atletica Il presidente della Correre Pollino: «Ripagati i sacrifici che facciamo al campo di Senise»

Figundio: «I miei ragazzi sono in forte crescita» CHIAROMONTE - La giovanile della CorrerePollino stravince la 4 Km non competitiva del Vivicittà 2009 a Matera. La gara, che di consueto si svolge nella città dei Sassi , è arrivata alla sua ventiseiesima edizione, riscuotendo il consueto successo da parte del team lucano. A conquistare il primo e secondo posto nella gara dei 4 chilometri, sono stati gli atleti dell'Asd atletica CorrerePollino Marco Bruno, classe 1995 di Terranova del Pollino, e il giovanissimo Romano Giuseppe, classe 1994 di Teana. La competizione materna, che si è corsa domenica scorsa, è stata organizzata dall'Uisp, e si è svolta in altre 33 città italiane. In totale sono stati circa 600 i partecipanti, provenienti dalle regioni meridionali. Il vincitore della competizione è stato il marocchino Zaid Issam. Secondo posto per Donato Becce, vittorioso nelle ultime due edizioni materane, mentre il terzo posto è stato conquistato da Zaid El Hou-

cine. In campo femminile, il successo è andato a Soumyia Labani, regina del fondo materano e protagonista a livello internazionale, rientrata in una competizione dilettantistica dopo la recente maternità. Nelle gare sui 4 chilometri, si è corso anche per i terremotati dell'Abruzzo, con una raccolta di fondi pari a circa 600 euro. Soddisfatto della sua giovanile il presidente Figundio che dichiara: «Sono soddisfatto dei miei ragazzi, anche perché sono cresciuti tantissimo nell'ultimo anno. Inoltre, - continua Figundio - gli sforzi per allenarli e riunirli al campo “scuola” (il campo sportivo) a Senise, vengono tutto sommato ripagati, riscuotendo successi in ogni competizione a cui partecipiamo. Purtroppo - conclude il presidente - non avendo una struttura idonea, tipo una bella pista di atletica, i ragazzi con grande sacrificio si adattano a correre nei campi di calcio o sulle strade asfaltate». Lucio Vitale


LOTTO&CONCORSI

Rubriche 51

Lotto

Sabato 25 aprile 2009

A Napoli la decina da 31 a 40 per la cinquina. A Roma 24 - 64

A Bari attesa la cadenza 5 di GIOIA GASPARINI ROMA - L'80 (la bocca) quarto ritardatario di Bari con 65 assenze è stato il numero più vecchio sorteggiato giovedì sera. Gli altri sono il 47 (il morto) quinto atteso di Venezia pescato dopo 49 turni, lo stesso ritardo fatto registrare dall'11 (i topi) di Milano che occupava la settima piazza, a Palermo si è rivisto il 24 (le guardie) nono ritardatario siciliano dopo 41 mancati riscontri, sulla Nazionale è caduto il 46 (i soldi) quarto della lista dopo 41 assenze e a Roma è sortito il 73 (l'ospedale) decimo ritardatario capitolino dopo 39 turni. Non è mancato l'ambo a valenza doppia: 24-86 è stato estratto sia a Firenze che a Genova. Il 27 (il monaco) leader di Milano, atteso da 105 estrazioni, si conferma al vertice dei ritardatari seguito dal 15 (il ragazzo) di Venezia a quota 94 e dalla coppia 19 (la risata) di Cagliari e 57 (lo storpio) di Roma con 93 assenze. Nei raggruppamenti numerici segnaliamo il terno della decina del 40 (43-44-47) e l'ambo vertibile 47-74 a Bari, l'ambo radicale 1-11 a Milano, l'ambo consecutivo 40-41 a Napoli, l'ambo simmetrico 40-51 a Venezia. NAZIONALE - Per ambo e terno la cadenza 9 con la serie 39-49-6979-89 e la figura 9 con la serie 3645-63-72-90. Previsione speciale 47-78 per estratto ed ambo. BARI - La cadenza 5 con la cinquina 5-15-35-55-75 e la decina 31/40 con la serie 32-33-35-36-38 dovrebbero mettersi in luce con qualche ambo. Previsione speciale 6-87 per estratto ed ambo. CAGLIARI - La cadenza 6 è attesa al varco con qualche ambo, combinateli nella serie 16-26-3656-86. In alternativa proponiamo la figura 9 con la serie 18-27-4563-81. Previsione speciale 10-79 per estratto ed ambo. FIRENZE - Per ambo prendete in considerazione la cadenza 7 con la serie 17-37-47-67-77 e la sestina 10-21-40-51-70-81 di somma 273. Previsione speciale 59-69 per estratto ed ambo GENOVA - Per ambo segnaliamo la cadenza 1 con la serie 21-4161-71-81 e la controfigura 5 con la serie 5-16-27-38-49. Previsione speciale 34-69 per estratto ed ambo. MILANO - Per ambo la cadenza

37 22 19 37 16 27 42 27 57 14 15 2 con la serie 2-22-42-62-72 e la quartina radicale 2-20-22-29 attesa da 295 estrazioni. Previsione speciale 27-29 per estratto ed ambo NAPOLI - Per ambo la figura 3 con la serie 3-12-30-57-66 e la decina 31/40 con la cinquina 31-3237-38-40. Previsione speciale 3539 per estratto ed ambo. PALERMO - Avevamo previsto ambi con la decina 21/30 ed è sortita la coppia 24-29. La cadenza 8 per ambo con la serie 28-38-48-6888. In alternativa la decina 41/50 con la cinquina 41-44-47-48-50. Previsione speciale 20-76 per estratto ed ambo. ROMA - Per ambo segnaliamo la cadenza 8 con la combinazione 28-38-58-68-78 e la decina 81/90 con la serie 82-84-85-88-90. Previsione speciale 20-64 per estratto ed ambo. TORINO - Per ambo la cadenza 4 con la cinquina 14-44-54-74-84 e la controfigura 4 con la serie 1526-48-59-70. Previsione speciale 7-29 per estratto ed ambo. VENEZIA - Da 57 estrazioni la cadenza 2 è priva di riscontri, per ambo e terno date fiducia alla serie 12-32-42-62-72. In alternativa considerate la decina 71/80 con la

64 76 93 86 74 105 71 81 93 59 94

70 25 72 47 77 43 11 57 15 59 77

46 74 85 71 73 78 66 65 69 58 82

63 76 21 18 9 48 87 49 44 4 73

45 68 83 59 66 70 57 60 58 56 58

42 63 74 56 63 65 53 50 45 50 57

89 81 8 52 35 70 53 88 50 24 61

serie 71-72-73-74-77. Previsione speciale 27-66 per ambo e ambata. TUTTE - Le terzine da giocare prevalentemente per ambo: 1736-51, 23-66-72, 49-52-87, 34-4654, 12-33-79.

Pronostico concorso n. 50 (del 27/04/2009) 11 43 49 50 61 65 70 84 Il sistema integrale di 8 numeri sviluppa 28 combinazioni. Il costo della giocata è di 14 euro. I numeri più frequenti e più in ritardo calcolati a partire dal concorso n. 87 del 1997, primo concorso ufficiale del SuperEnalotto. Numero Frequenza Numero 81 130 60 85 129 49 88 129 8 90 129 76 3 127 80 55 126 31 82 125 28 1 124 32 64 124 41 86 124 67

PREVISIONI

Ritardo 36 34 32 32 31 29 27 27 26 2

di PASQUALE GRANDE di PASQUALE GRANDE

Le Tavole di Rutilio Benincasa ESTRAZIONE DI SABATO 25 aprile 2009 Roma e Tutte 5, 48, 25, 18, 89, 62 Napoli, Firenze e Tutte 3, 46, 23, 16, 87, 60 ESTRAZIONE DI MARTEDI’ 28 aprile 2009 Roma e Tutte 8, 51, 28, 21, 2, 65 Napoli, Firenze e Tutte 6, 49, 26, 19, 90, 63

UNDICI RUOTE

Le previsioni sono state ricavate utilizzando le 19 Tavole del lotto ideate da Rutilio Benincasa, astrologo e cabalista cosentino vissuto a cavallo dei secoli XVI e XVII, e autore del famoso Almanacco perpetuo. Le sestine di numeri che proponiamo possono essere giocate tali e quali, sulle ruote indicate, oppure sviluppate con sistemi a piacimento dei lettori. Consigliamo, inoltre, di tentare la sorte anche al SuperEnalotto, gioco direttamente connesso alle estrazioni del Lotto. Buona fortuna!

di MARIA D’AUTUNNO

Gli ambi di aprile IL gioco dell’ambo secco risulta essere il più seguito da parte di tutti gli appasionati del gioco del Lotto. Nel “Magico” mondo dei 90 numeri del lotto esistono delle combinazioni particolarmente “fortunate” abbinate ai vari mesi dell’anno. Le coppie di ambi più uscite nei vari mesi di Aprile, si possono giocare su tutte le ruote, o su ruota di preferenza per ambo e sorti superiori, per tutto il corso del mese MESE DI APRILE 64 - 41 17 - 29 24 - 85 82 - 3 3 - 90 32 - 49 72 - 27 16 - 44 Per informazioni e chiarimenti telefonare 3488024342 da martedì a sabato dalle 17 alle 18.30 o dopo le 21,30. Troverete le mie tecniche su BancoLotto di Aprile.


Cultura&Spettacoli Sabato 25 aprile 2009

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Voci lucane a “Ti lascio una canzone”

La giovane cantante da Lavello al palco di Sanremo

Angela in gara su Rai 1 di GIUSEPPE CATARINELLA LAVELLO - Occhietti vispi e disincantati. Solare di carattere ma allo stesso tempo guardinga e legata a sani valori. Attaccamento alle proprie origini, alla famiglia e alle tradizioni. Con queste semplici credenziali Angela Mancone da Lavello sbarca a Sanremo dove questa sera canterà nella trasmissione condotta da Antonella Clerici “Ti lascio una canzone”. Come nasce questa esperienza televisiva? «Io ho sempre guardato questo programma televisivo che mi è sempre piaciuto. E già l'anno scorso avevo fatto una prima selezione e non ero stata scelta anche perché la cerchia dei ragazzi da prendere era più ristretta. E invece quest'anno ho rifatto questa esperienza e sono stata scelta. Io in verità ho sempre fatto molti concorsi canori e gli organizzatori della trasmissione “Ti lascio una canzone” hanno avuto il mio nome da queste altre occasioni di spettacolo, tramite una talent scout». Questa è la prima occasione in Rai o comunque su reti televisive nazionali? «Sì, questa è la mia prima grande occasione e cercherò di mettercela tutta per avere successo». Come ti immagini possa essere questa trasmissione e quali le emozioni che pensi di poter provare? «Penso che sia una cosa bellissima perché comunque cantare sul palcoscenico di Sanremo, dove han-

no cantato tanti artisti importanti, è un onore. E tutto ciò è sempre stato il mio sogno e sono felice di viverlo all'età di quattordici anni. Infatti non è da tutti arrivare a realizzare qualcosa di eccezionale nella propria vita in giovane età. Mi aspetto di socializzare con gli altri partecipanti e quindi di confrontarmi con altri artisti e che comunque sia voglio che questa esperienza mi aiuti a migliorare dal punto di vista artistico e dal punto di vista caratteriale perché non è semplice affrontare il pubblico di Sanremo». Potrebbe essere questo evento per te un fondamentale trampolino di lancio per le tue aspirazioni canore? «Sì certamente, la trasmissione “Ti lascio una canzone” è per me essenziale in vista di una carriera da cantante». E per il tuo futuro cosa vorresti? «Io innanzitutto vorrei laurearmi, vorrei studiare Scienze della comunicazione per diventare giornalista perché mi piace scrivere. Poi sono affascinata dalla conoscenza di più lingue. Comunque so che per fare il giornalista ci vuole una buona dose di determinazione ed io credo di avere anche questa caratteristica. D'altronde ritornando al sogno che sto per vivere non sarebbe male anche fare la cantante. Sta di fatto che la cosa più importante per me è quella di realizzarmi nel lavoro». Vorresti fare una dedica particolare per questa

circostanza speciale? «Dedicherò la canzone che canterò ai miei genitori e alla mia insegnante di canto che hanno sempre creduto in me e nelle mie capacità e sono stati molto comprensivi standomi vicini anche e soprattutto nei momenti di difficoltà». Ora Angela Mancone si aspetta che la sua Lavello si stringa intorno a lei e che la gente lucana a distanza di pochi mesi possa avere un'altra soddisfazione musicale che faccia vantare la Basilicata di essere una terra fatta di semplicità, genuinità e calore. cultura@luedi.it

Il concorso Il Premio Ponselle verso la finale MATERA - Quattro sezioni competitive, 230 iscritti e un montepremi di 5 mila euro. Sono i numeri della nona edizione del Concorso di Esecuzione Musicale "Città di Matera- Premio Rosa Ponselle" indetto dal Lams (Laboratorio arte musica e spettacolo). Unico concorso in Basilicata ad aver ottenuto il Patrocinio e il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività culturali. Le selezioni hanno preso il via nei locali della parrocchia Maria Madre della Chiesa, rione Serra Rifusa e proseguiranno oggi e domani nell'Auditorium di piazza del Sedile (dalle 9 alle 21). In palio un montepremi di 5 mila euro da spendersi in borse di studio per Corsi di alto perfezionamento organizzati dal Lams o in concerti da tenersi nella prossima stagione organizzata dalla società materana insieme a grandi nomi della scenario musicale nazionale e internazionale come il compositore Azio Corghi, Massimo Polidori, Francesco Manara, Alessandro Carbonare, Claudio Desderi e

tanti altri. Selezionerà i concorrenti una giuria composta da Giovanni Pompeo (Istituto musicale pareggiato di Taranto), dai pianisti Giuseppe Ciaramella (Conservatorio di Potenza), Demetrio Trotta (Conservatorio di Potenza),Gianna Valente (Conservatorio di Bari), da Domenico Colaianni (baritono, Conservatorio Bari), Nunzio Pietrocola (percussionista , Conservatorio di Potenza), Vito Liuzzi (Conservatorio di Potenza),Walter Di Girolamo (fisarmonicista), Natalia Bonello (flautista), Francesco Leone ( chitarrista), Claudia Di Lorenzo (pianista), Maria Rosaria Demuro (violinista) e Carmine Scarpati (violinista Conservatorio di Bari). Il 3 maggio in occasione della "FinaleGalà dei vincitori" che si terrà nell'Auditorium di piazza del Sedile alle 19.30, la giuria sarà integrata dai giornalisti delle principali testate nazionali e locali che assegneranno il "Premio della Stampa", novità di questa edizione. cultura@luedi.it

Il convegno GRUMENTO NOVA - “Il territorio grumentino e la Valle dell'Agri nell'antichità”, il tema del convegno che si terrà oggi a Grumento . Organizzato dall'amministrazione comunale e dall'Università degli studi di Bologna, in particolare la Scuola di specializzazione in Beni Archeologici, avrà luogo nel salone del Castello Sanseverino con inizio alle ore 9,30. Iniziativa che è nata a seguito di uno studio effettuato da Francesco Tarlano, dell'università meneghina, per la cattedra di Topografia dell'Aiatla antica che ha portato all'organizzazione di un Convegno di studio sul territorio ricadente sotto la giurisdizione dell'antica Grumentum e quindi sulla Valle dell'Agri nell'antichità. Nell'occasione si cercherà di ricostruire la storia della valle, dal popolamento preistorico, agli insediamenti enotri ed all'occupazione lucana, fino alla romanizzazione dell'area. Cosa que-

La Val d’Agri nell’antichità A Grumento incontro di storici sta avvenuta con la fondazione della colonia latina di Grumentum e la realizzazione di reti viarie, infrastrutture agrarie ed idrauliche che permisero l'insediamento di coloni romani nella zona, in modo tale da poterne controllare, anche militarmente, il territorio. Il convegno rappresenta, inoltre, un'opportunità più che mai favorevole, sia per rivolgersi al grande pubblico, sia per sensibilizzare la popolazione sull'immensa ric-

chezza archeologica che è peculiare di queste terre, e che potrebbe portare notevoli benefici, anche nel settore turistico. Oltre al contributo di professori e ricercatori dell'Università di Bologna, l'evento prevede la partecipazione, in qualità di relatori, di docenti di varie università italiane, quali Lecce, Verona e Napoli, nonché di archeologi della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata, di dirigenti di Musei Archeolo-

gici lucani e di rappresentanti dell'Associazione Nazionale Archeologi. I lavori saranno coordinati nella prima fase da Lorenzo Quilici dell'Università di Bologna, ed il pomeriggio da Salvatore Bianco del Museo Archeologico della Siritide. Previsti gli interventi del sindaco della cittadina Nicola Di Cillo, dei presidenti della giunta e del consiglio regionale, Vito De Filippo e Prospero De Franchi, del Presidente della Provincia di Potenza Sabino Altobello, dell'assessore regionale alla cultura Antonio Autilio e della Soprintendente ai Beni Archeologici della Basilicata, Caterina Greco. Le conclusioni sono affidate ai professori Attilio Mastrocinque dell'università di Verona e Lorenzo Quilici. Domenica 26 aprile una visita guidata al Parco Archeologico di Grumentum, chiuderà i lavori del convegno. Gerardo Tempone

Carnet “Arte sacra” alla Prefettura di Matera MATERA - Sabato sera con “Le Collezioni Nugent, Formica e Doria. Dipinti del XVII e XVIII Secolo” presso la Prefettura di Matera. Appuntamento alle ore 17.30, ingresso libero. La mostra fa parte della rassegna "Arte sacra in Prefettura" e si svolge nell'ambito dei grandi eventi promossi dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali in occasione della XI Settimana della Cultura. L'iniziativa è promossa dalla Prefettura di Matera e dalla Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata. I dipinti esposti sono i seguenti: Visione di San Filippo Neri, San Michele Arcangelo, Madonna del Carmelo tra San Giuseppe e San Francesco d'Assisi, Madonna con Bambino tra San Giuseppe e Sant'Anna, La Via Crucis, Il serpente di bronzo, Un Miracolo compiuto dalla Vergine Immacolata a Melfi, L'Immacolata, Adamo ed Eva e la Sacra famiglia con San Giovannino. Maria Anna Flumero cultura@luedi.it

Una serata “Sismica” al Sound Café

MATERA - Rock e suoni psichedelici. Questa sera esibizione, live, dei miglionichesi “Sismica”. Appuntamento al Sound Cafè - via Lucana - di Matera. La band nasce sei anni fà. Protagonisti: Vincenzo Acito, Francesco Uricchio e Claudio Munno. Tutti con esperienze nel settore musicale. Tutti appassionati dall' obiettivo comune di “costruire un qualcosa di surreale, un qualcosa che andasse oltre i soliti vincoli che vengono attribuiti alla musica moderna”. Spazio al rock mescolato con suoni indie legati alla psichedelica. Talenti locali che sorprendono e divertono. La musica travolge. Per ulteriori informazioni inerenti la band “Sismica”consultare il loro account internet: www.myspace.com/sismicaband m.a.flum


Cultura e Spettacoli 53

Sabato 25 aprile 2009

I misteri del cosmo Bessel fu il primo studioso a perfezionare la tecnica e il calcolo

di LUCIO SAGGESE Provate a tendere il braccio in avanti e, tenendo il pugno chiuso, sollevate il pollice. Ora provate a guardare il vostro pollice alternativamente con un solo occhio, tenendo l'altro chiuso; noterete che il pollice, rispetto allo sfondo, sembrerà spostarsi, cambiare posizione. È l'effetto di parallasse: se cambia il punto di vista, quanto più un oggetto è vicino, tanto maggiore sembrerà il suo spostamento, mentre per gli oggetti lontani tale effetto tende ad annullarsi. Negli esseri umani, la distanza tra i due occhi è sufficiente a creare un angolo di parallasse che ci permette di avere la percezione della profondità e di calcolare la distanza di un oggetto non eccessivamente lontano. Lo stesso metodo è utilizzato dai geometri per misurare la distanza di vari punti di riferimento sulla

IL METODO DELLA PARALLASSE E LE DISTANZE “STELLARI” superficie terrestre. Sin dall'antichità si è pensato di adoperare tale metodo per determinare la distanza delle stelle, ma il primo a riuscirci è stato Bessel e solo nel 1838 a causa delle difficoltà tecniche da superare. Per quanto detto si capisce che, maggiore è la distanza tra i due punti di vista, più grande è l'angolo di parallasse e, di conseguenza, più agevole diventa misurare una distanza. Come fare per disporre di due punti di osservazione molto distanti? Si potrebbe pensare a due osservatori che, per quanto distanti, sarebbero al massimo ai capi opposti della Terra, quindi ad una distanza pari al suo diametro. Ma è ancora poco e poi c'è un metodo meno costoso e più efficace. Non

occorrono due osservatori, ma uno solo e un bel po' di tempo a disposizione. È la stessa Terra che, nel suo giro intorno al Sole, ci porterà a occupare punti di osservazione molto lontani tra loro, distanti ben 300 milioni di km, pari al diametro dell'orbita terrestre. Basta infatti eseguire due osservazioni a distanza di sei mesi ed è come se si disponesse di due punti di osservazione distanti quanto il diametro dell'orbita della Terra. In effetti due osservazioni sono poche e bisogna avere la costanza di raccogliere dati per almeno un anno in modo da ottenere l'ellisse di parallasse, il cui semiasse maggiore, misurato in secondi d'arco, viene chiamato angolo di parallasse. Questo angolo ha un va-

lore molto piccolo, dell'ordine del decimo del secondo d'arco. Solo nei primi decenni del 1800 la tecnica costruttiva dei telescopi raggiunse questo limite e rese possibile l'impresa, che segnò una delle tappe fondamentali dell'astronomia. Bessel era direttore del nuovo Osservatorio di Konigsberg (l'attuale Kaliningrad), già famoso per la pubblicazione di un catalogo stellare e forse il più abile osservatore dell'epoca. Disponeva inoltre dei migliori strumenti. Dopo 18 mesi di osservazione riuscì a stabilire la distanza di una stella, la 61 Cygni, una debole stella doppia di magnitudine 5,6. Risultò essere distante 10,9 anni luce, cioè 700 mila volte la distanza della Terra dal

Sole. Non è una distanza eccessiva, ma dà un primo senso di profondità dello spazio. Un anno dopo, nel 1839, Otto Struve ricavò la distanza di Vega (11,2 anni luce) e Thomas Henderson al Capo di Buona Speranza quella di alfa Centauri (4,3 anni luce), che poi è in assoluto la stella a noi più vicina. Ma Bessel ha anche un altro merito. Poiché la ricerca della distanza con il metodo appena descritto richiede molto tempo, non si può rischiare di lavorare a vuoto osservando stelle che non sono vicine e che quindi non mostrano un effetto di parallasse misurabile. Bisogna sceglierle con attenzione. Altri astronomi in quel tempo avevano iniziato ad osservare le stelle più brillanti, ma

Letteratura

Il Libro In tv

Il Women’s premiato dal Mibac nella Giornata del libro

Il trionfo di Matera di DAMIANO LATERZA ROMA - Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore. C'è MT in prima fila, grazie al Women's Fiction Festival che viene premiato dal Ministero della Cultura quale migliore iniziativa 2006 destinata alla promozione della lettura. Ovvero, la più originale. Che fiorisce in Matera, fecondata da MT (Mariateresa) Cascino. La quale, purtroppo, non può presenziare alla sobria - ma solenne - premiazione. Sta rientrando dalle lande britanniche, l'eclettica e cosmopolita giovane materana. Ieri, giorno del pregiato riconoscimento ministeriale, tra l'altro, era il suo compleanno. Di MT. Raggiunta per via telefonica, la promotrice dell'unico festival dedicato alle letterature femminili del pianeta, che annualmente illumina la vita culturale della Città dei Sassi (e dintorni), non può trattenere la soddisfazione. Poi, tornando all'entusiasmo professionistico che da sempre la contraddistingue, rivela: «Sono stata a Londra per la Book Fair, dove il WFF era presente con un suo spazio e ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare. Una macchina, costa 75 mila dollari. Una specie di fotocopiatrice che sputa fuori un libro tutto confezionato, annientando i costi della stampa tradizionale. Una rivoluzione che incrementerà la circolazione della cultura. Sono troppo felice!» E si capisce perché il festival tutto al femminile di Mariateresa abbia ottenuto l'ambito Premio. Pergamena ritirata da Giovanni Moliterni, co-fondatore del Festival. Uno che di promuovere libri pare non stancarsi mai. Anzi, ne ha fatto il proprio lavoro: la li-

breria dell'Arco di Via Ridola è divenuta, in poco tempo, meta obbligata dei tanti bibliofili di una provincia che legge sempre poco. Troppo poco. E non certo per carenza di intelletti, ma, come al solito, per insufficienze distributive. Del resto, mancando le reti di trasporto, il rimanere isolati è strada obbligata. L'unica percorribile. In questo senso il Women's Fiction Festival è una sfida quasi parossistica ma, come paradossale conseguenza, senz'altro vincente. «Un festival sulle donne e il premio, consegnato da un uomo, lo ritira un uomo» sottolinea, seguita dall'immediato ghigno del pubblico, la direttrice del Centro per il libro e la lettura, Flavia Cristiano. La quale, subito dopo, con profusione di padronanza mediatica, aggiunge: «Adesso, le pari opportunità sono rispettate!» . Applausi e poi, spazio alle vibrazioni dell'anima che i libri alimentano: due artisti sinceri, il polifonico Neri Marcorè e l'austera Corinna Lo Castro portano in scena “Un libro si librò (in volo)”, testo dell'ottimo Sandro Polci, fine uomo di culture. Il geniale architetto, presente nel corso della serata, è curatore di esposizioni in Cina e raggiunge la remota Pechino rigorosamente in treno (poiché, per antica esperienza, teme le spiacevoli conseguenze dei disastri aerei): semplicemente, un mito. Un amabile marchigiano che, in passato, ha prestato pure prezioso contributo nell'applicazione di misure strategiche per agevolare il decollo dell'indispensabile industria del turismo culturale lucano. Il libro, in questo caso, è promosso. cultura@luedi.it

IlMusica Libro Orlando Johnson chiude la rassegna jazz del Noir Café

di VITTORIO LAVIANO RIONERO - Si è conclusa a Rionero in Vulture la rassegna musicale organizzata dall’associazione, “Mr Grant”. Musicisti di fama anche internazionale si sono esibiti presso il Noir Cafè della città lucana. Ha chiuso la stagione 20082009 Orlando Johnson, volto e voce nota del grande pubblico televisivo avendo preso parte al programma di Rai Uno, “Ballando con le stelle”. La serata conclusiva è stata introdotta da Gianpiero Francese che ha voluto dedicare un pensiero alle vittime e gli sfollati del terremoto d’Abruzzo. Alle genti de L’Aquila Francese ha dedicato un brano di Giorgio Gaber. Introdotto dalla cantante romana, Livia Paolone, successivamente, sul palco del Noir Cafè è salito Orlando Johnson. Tre pezzi blues hanno aperto l’esibizione dell’artista statunitense. La voce di Johnson ha rievocato i più grandi interpreti del funky, del soul e del jazz d’oltre oceano. Il suo modo di stare sul palco era evidente nella professionalità, disinvoltura e naturalezza mantenuta per oltre un’ore e mezza di grande musica.

nulla ci conferma che la maggiore luminosità apparente sia indice di vicinanza, e i loro sforzi furono inutili. Bessel ragionò diversamente. Quelle che a noi sembrano stelle fisse, in realtà fisse non sono perché ogni astro, a causa dell'espansione dell'universo, tende ad allontanarsi. Si tratta di un movimento reale, detto moto proprio, già conosciuto e misurato per diverse stelle. Bessel pensò giustamente che una stella vicina dovesse mostrare un moto proprio più accentuato e, nello scegliere la stella campione da esaminare, prese in considerazione quella con moto proprio più veloce: la 61 Cygni, appunto. Seguendo il suo metodo, in pochi anni si riuscì a tracciare un quadro abbastanza dettagliato delle vicinanze del Sole, perché il metodo delle parallasse descritto va bene fino a distanze di poco superiore ai 300 anni luce. Fu un momento cruciale per l'astronomia, ma è come guardare solo al di là della finestra e misurare la distanza dei palazzi vicini, senza avere l'idea della grandezza della città-galassia nella quale si vive, che ha un diametro di almeno 100 mila anni luce.

Già dal primo brano eseguito si era capito che la serata sarebbe stata travolgente. A parte il repertorio di George Benson, James Taylor, Eric Clapton, Prince e Stewie Wonder, ogni singola esecuzione ha coinvolto pubblico e musicisti che hanno accompagnato Orlando Johnson sul palco. Una band di grande spessore musicale composta dai lucani: Emidio Cutolo alle tastiere, Antonio Cutolo alla chitarra, Sal Genovese al basso, Geggè De Filippis alla batteria e Saverio Leopardi al sax. Bilancio più che positivo, dunque, per gli organizzatori dell’evento musicale rionerese che già stanno pensando alla prossima stagione. In cantiere ci sono nomi importanti del panorama musicale ed una serie di sorprese maturate nel desiderio di accogliere l’esigenza di un pubblico numeroso ed autentico protagonista delle serate del Noir Cafè. Tra gli altri artisti che si sono esibiti quest’anno a Rionero, si ricorderà Sara Grimaldi, Sergio Caputo, Manuele Panizzo, Sharon May Linn, Andrea Celeste. L’appuntamento è al prossimo inverno. cultura@luedi.it

Su Rai 2 talent show sulle punte ROMA - Sfida a colpi di danza. Ballare è una passione molto diffusa e sulla scia del successo di programmi come Ballando con le stelle, arriva il talent show dedicato ad aspiranti danzatori. Si chiama “Italian Academy” e andrà in onda da oggi alle 14 su Raidue, ogni sabato in diretta. Striscia quotidiana ogni giorno, stessa ora, dal lunedì al venerdì. Sotto la guida di tre professionisti del ballo, come Luciana Savignano, Raffaele Paganini e Little Phin, 24 ragazzi tra i 18 e i 24 anni, competeranno a passi di danza classica, moderna e hip hop. Le coppie selezionate nella punta di domani vivranno in un’accademia allestita appositamente negli studi Rai di via Mecenate. Vivranno 24 ore su 24 per la danza, tra lezioni, allenamenti, prove. Il premio in palio doveva essere un anno intero pagato per seguire i corsi in una delle migliori accademie di ballo del mondo. Ma per il momento è tutto sospeso a causa, ha spiegato il direttore di Raidue Antonio Marano, di una recente sentenza su casting e premi collegata a ricorsi contro la trasmissione Affari tuoi. «Italian Academy' è un programma che rispetta la nostra identità di rete – ha detto il direttore presentando il talent show – Stiamo dimostrando che si possono fare programmi di un certo genere e di una certa cultura, in connubio con le esigenze di una rete di servizio pubblico». Come preside della scuola è stata chiamata la scrittrice e giornalista Barbara Alberti, che ha ammesso di saperne ben poco di danza. Mentre conduttrice sarà Lucilla Agosti (Dopo festival 2008). Ma i veri protagonisti, oltre i ragazzi, saranno i tre maestri.


54 Rubriche

Sabato 25 aprile 2009

l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4

Nella vostra attività nei prossimi giorni dovrete agire con grande decisione. Fate chiarezza nei vostri sentimenti.

TORO 21/4 - 20/5

La fortuna sta girando dalla vostra parte e aiuterà le iniziative professionali. Qualcuno è pazzo di voi.

GEMELLI 21/5 - 21/6

Dopo un periodo di 'letargo' finalmente vi sta tornando la voglia di agire nel lavoro. In amore dovrete difendervi da accuse ingiuste.

CANCRO 22/6 - 22/7

Saprete valutare con grande acutezza quale strada vi può portare dritto al successo. Attenzione alle infatuazioni.

LEONE 23/7 - 23/8

Avete bisogno di chiarirvi le idee e i prossimi obiettivi professionali prima di agire. Incontro folgorante in serata.

VERGINE 24/8 - 22/9

Nel lavoro vi conviene organizzarvi bene e programmare tutto in anticipo. Un amore mozzafiato vi coglierà alla sprovvista.

ilCruciverba

ilRebus

BILANCIA 23/9 - 22/10

Vi conviene ridiscutere i termini delle vostre collaborazioni: sono troppo stressanti. Non permettete a un pettegolezzo di rovinare un amore.

SCORPIONE 23/10 - 22/11

Prendere una decisione di lavoro sull'onda dell'emergenza non sarà facile ma potete farcela. Basta recriminazioni in amore: prendete una decisione.

SAGITTARIO 23/11 - 21/12

Le difficoltà nella professione vi spingono a fare sempre di più e sempre meglio. Ottime prospettive per una storia d'amore recente.

CAPRICORNO 22/12 - 20/1

Nel lavoro non sarà facile vincere le prossime battaglie, ma voi amate le sfide. In amore siete con le spalle al muro.

Soluzione _____________________________________

ilSudoku

di Pasquale Grande

Completare lo schema inserendo in ogni casella vuota un numero da 1 a 9, in modo tale che ogni riga , ogni colonna e ogni riquadro di 3x3 caselle, contengano, in qualunque ordine, tutti i numeri dall’ 1 al 9.

ACQUARIO 21/1 - 19/2

I tempi sono difficili e prima di prendere un'iniziativa di lavoro dovete valutarne le conseguenze. Cambiate tattica in amore.

leSoluzioni

PESCI 20/2 - 20/3

REBUS:

poli G; lottano T, O = POLIGLOTTA NOTO

Un grosso ostacolo sulla strada verso il successo non deve bloccarvi e spingervi a mollare. Siate sinceri con chi vi ama.


Televisioni 55

Sabato 25 aprile 2009

SHOW

21.10

21.05

PRIMA SERATA

Ti lascio una canzone

TELEFILM

21.30

Cold Case Delitti Irrisolti

RUBRICA

TALKSHOW

23.45

14.05

RUBRICA

Alberto Angela

Maurizio Costanzo

Forum

FILM

21.05

FILM

21.10

Mamma, ho allagato la casa

Rocky IV

06.00 -AttualitàEuronews 06.10 -TeleromanzoIncantesimo 10 06.30 -Rubrica Sabato & domenica 09.50 -RubricaSettegiorni 10.40 -RubricaAprirai 10.50 -RubricaAppuntamento al cinema 10.55 -EVENTO Manifestazione celebrativa nella ricorrenza del 64° anniversario della Liberazione 12.00 -GiocoLa prova del cuoco 13.30 -Telegiornale Telegiornale 14.00 -RubricaEasy Driver - di motori 14.30 -RubricaEffetto Sabato 17.00 -Telegiornale Tg 1 17.10 -RubricaA sua immagine 17.40 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 17.45 -Rubrica Passaggio a Nord Ovest 18.50 -Quiz L'Eredità 20.00 -Telegiornale Telegiornale

06.25 -RubricaL'avvocato risponde 06.35 -RubricaInconscio e magia 06.45 -VarietàMattina in famiglia 07.00 -TelegiornaleTg 2 Mattina 08.00 -TelegiornaleTg 2 Mattina 09.00 -Telegiornale Tg 2 Mattina 09.30 -TelegiornaleTG2-Mattina L.I.S. 10.00 -TelegiornaleTg 2 Mattina 10.15 -ReligioneSulla via di Damasco 10.45 -RubricaQuello che 11.25 -RubricaAprirai 11.35 -VarietàMezzogiorno in famiglia 12.25 -TelegiornaleTg 2 Giorno 12.45 -SportGran Premio della Cina di Formula 1 - Automobilismo 13.00 -SportGran Premio della Cina di Formula 1 - Automobilismo 14.00 -Reality ShowItalian Academy 2 17.10 -RubricaSereno variabile 18.00 -Telegiornale Tg 2 18.10 -TelefilmJ.A.G. Avvocati in divisa 18.50 -Sit ComPiloti 19.30 -VarietàScorie di Scorie

08.15 -RubricaIl videogiornale del Fantabosco 09.00 -RubricaRai Educational - TV Talk 10.30 -RubricaRai Educational 11.00 -RubricaTGR I nostri soldi 11.15 -RubricaTGR EstOvest 11.30 -RubricaTGR Levante 11.45 -RubricaTGR Italia Agricoltura 12.00 -TelegiornaleTg 3 12.25 -RubricaTGR Il Settimanale 12.55 -RubricaTGR Bellitalia 13.20 -RubricaTGR Mediterraneo 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.20 -TelegiornaleTg 3 14.45 -RubricaTg 3 Pixel - di tecnologia 14.50 -RubricaTGR Ambiente Italia 15.50 -TelegiornaleTg 3 Flash LIS 15.55 -RubricaSabato Sport 16.40 -SportFederation Cup - Tennis 18.10 -Rubrica90° minuto 18.55 -Previsioni del tempoMeteo 3 19.00 -TelegiornaleTg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -AttualitàBlob - Vota Antonio 20.10 -Talk ShowChe tempo fa

06.00 -RubricaTg 5 Prima pagina 07.55 -NewsTraffico 08.00 -TelegiornaleTg 5 Mattina 08.50 -MusicaleLoggione 09.30 -Attualità Super Partes 10.45 -Attualità Nonsolomoda - Globish News 11.15 -Talk Show Maurizio Costanzo Show 13.00 -Telegiornale Tg 5 13:39 - Previsioni del tempoMeteo 5 13.40 -Show Speciale Grande Fratello 14.00 -Show Amici Casting 15.30 -Rubrica Verissimo 18.15 -Sit Com Il mammo 18.50 -Quiz Chi vuol essere milionario? 20.00 -Telegiornale Tg 5

07.40 -Sit ComVita da strega 08.10 -TelefilmMacGyver 09.05 -RubricaStasera a teatro 09.25 -RubricaVivere meglio 11.00 -ShowAnteprima Cuochi senza frontiere 11.30 -TelegiornaleTg 4 11:38 - NewsVie d'Italia 11.40 -RubricaCuochi senza frontiere 12.25 -TelefilmRenegade 13.30 -Telegiornale Tg 4 13:54 - Previsioni del tempoMeteo 14.05 -RubricaForum: Sessione pomeridiana del sabato 15.00 -Film TvPoirot: il mistero del treno azzurro - Giallo con David Suchet, Tom Harper, Elliott Gould - regia di Hettie MacDonald (GB) - 2005 17.00 -TelefilmDetective Monk 18.00 -DocumentarioTanzania: il parco del Tarangire 18.55 -TelegiornaleTg 4 19.35 -TelefilmWalker Texas Ranger

07.05 -EVENTO Campionato Mondiale Motociclismo 08.05 -EVENTO Campionato Mondiale Motociclismo 08.55 -CartoniTwin princess - Principesse gemelle 09.15 -Cartoni 10.45 -Sit ComDharma & Greg 11.20 -TelefilmV.I.P. 12.25 -TelegiornaleStudio Aperto 13.00 -NewsStudio Sport 13.40 -Sit ComLa vita secondo Jim 14.05 -FilmLa bomba con Alessandro Gassman, Enrico Brignano, Rocco Papaleo - regia di Giulio Base (Italia) - 1999 16.55 -FilmDa giungla a giungla con T. Allen, S. Huntington - regia di John Pasquin (USA) - 1997 18.00 -Sit ComSelvaggi 18.30 -TelegiornaleStudio Aperto 19.00 -Sit ComTutto in famiglia 19.30 -FilmScooby-Doo con R. Atkinson - regia di Raja Gosnell (USA) - 2001

06.00 -TelegiornaleTg La 7 / Meteo / Oroscopo / Traffico 07.00 -RubricaOmnibus - Week end 09.15 -AttualitàOmnibus Life 10.05 -RubricaMovie Flash 10.10 -RubricaL'intervista 10.40 -RubricaMovie Flash 10.45 -FilmOrazi e Curiazi con Alan Ladd, Franco Fabrizi - regia di Ferdinando Baldi (Italia) 1961 12.30 -TelegiornaleTg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -TelefilmJack Frost 14.55 -SportSuperbike - Motociclismo 16.15 -Film TvNoi siamo angeli - Avventura con Bud Spencer - regia di Ruggero Deodato (Ita) - 1997 17.55 -RubricaMovie Flash 18.00 -FilmTesoro mio con Enrico Maria Salerno, Johnny Dorelli - regia di Giulio Paradisi (Ita) - 1979 20.00 -TelegiornaleTg La7

20.30 -News Rai Tg Sport 20.35 -Gioco Affari tuoi 21.10 -Show Ti lascio una canzone

20.30 -Telegiornale Tg 2 20.30 21.05 -Telefilm Cold Case - Delitti irrisolti 22.40 -RubricaRai Sport Sabato Sprint 23.20 -TelegiornaleTg 2 23.30 -RubricaTg 2 Dossier

21.30 -Rubrica Ulisse: il piacere della scoperta 23.20 -Telegiornale Tg 3 23.35 -Telegiornale Tg Regione

20.30 -Tg satirico Striscia la notizia - La voce della supplenza 21.10 -Show Bellissima - Cabaret Anticrisi

21.10 -Film Continuavano a chiamarlo Trinità 23.20 -Rubrica Guida al campionato

21.05 -FilmMamma ho allagato la casa con Mike Weinberg, French Stewart, Jason Beghe - regia di Rod Daniel (USA) - 2002 23.00 -FilmBlade: Trinity con Wesley Snipes - regia di David S. Goyer (USA) - 2004

20.30 -Show Victor Victoria 21.10 -Film Rocky IV con S. Stallone - regia di Sylvester Stallone (USA) - 1985 23.10 -ShowGrazie al cielo sei qui

00.05 -TelegiornaleTg 1 00.10 -RubricaApplausi 00.50 -RubricaMusic 2009 - di musica 01.15 -TelegiornaleTG 1 Notte 01.35 -FilmSposami, Kate! con A. MacDowell - regia di John McKay (GB) - 2001

01.50 -Reality ShowItalian Academy 2 02.35 -RubricaIl caffe' 03.40 -VarietàCercando cercando 04.15 -RubricaNET.T.UN.O 05.00 -RubricaSistemi Giuridici Comparati 05.45 -RubricaQuarto Potere

23.40 -RubricaAmore criminale 00.40 -TelegiornaleTg 3 00.50 -TelegiornaleTG 3 Agenda nel mondo 01.10 -TelegiornaleTG 3 Sabato notte 01.25 -RubricaAppuntamento al cinema 01.35 -RubricaFuori orario

23.45 -Talk ShowMaurizio Costanzo Show 01.30 -TelegiornaleTg 5 Notte 02.00 -Tg satiricoStriscia la notizia 02.45 -Film TvBella da morire - Thriller con B. Derek, J. Savage - regia di Fritz Kiersch (USA) - 1993

00.10 -RubricaPasswor*d il mondo in casa 01.10 -TelegiornaleTG4 - Rassegna stampa 01.25 -ShowIeri oggi in TV special 03.40 -TelefilmBlue Murder 04.20 -Soap OperaFebbre d'amore

01.20 -ShowPoker1mania 02.15 -NewsStudio Sport 03.15 -FilmEmanuelle nera - Orient reportage con L. Gemser, G. Tinti - regia di Joe D'Amato (Aristide Massaccesi) (Italia) - 1976

00.55 -TelegiornaleTg La7 01.20 -RubricaMovie Flash 01.25 -RubricaM.O.D.A. 02.00 -RubricaLa 25° ora - Il cinema espanso 04.00 -AttualitàCNN News

leTrame

LA 7

ORE 14.05

ITALIA 1

ORE 16.55

LA 7

ORE 18.00

LA BOMBA

DA GIUNGLA A GIUNGLA

TESORO MIO

con A. Gassman, R. Papaleo, C. Muti regia di Giulio Base (Ita) - 1999

con T. Allen, S. Huntington, J. Williams - regia di John Pasquin (Usa) - 1997

con E. M. Salerno, J. Dorelli, S. Milo, Z. Araya - regia di Giulio Paradisi (Ita) 1979

Nino e Sergio hanno sempre sognato di diventare attori. Insieme decidono di andare a New York per un'audizione all'Actor's Studio. Qui conoscono Gaetano, anch'egli aspirante attore, che lavora in un ristorante come cameriere. Nino e Gaetano superano l'audizione mentre Sergio, bocciato, prende il posto di Gaetano al ristorante per poter mantenere i suoi amici...

Un agente di borsa si reca in Amazzonia per far firmare alla moglie le pratiche che gli permettano di chiedere il divorzio. Arrivato sul posto scopre di avere un figlio ormai adolescente cresciuto come un selvaggio nel mezzo della giungla. Anche se controvoglia, è costretto a portarlo con sé nella Grande Mela. Il ragazzo in un primo momento spaesato, piano piano si abitua...

ITALIA 1

ORE 21.05

MAMMA, HO ALLAGATO LA CASA con M. Weinberg, F. Stewart, J. Beghe regia di Rod Daniel (Usa) - 2002 Il piccolo Kevin trascorre le vacanze di Natale con il padre e la sua nuova compagna, Nathalie. Intanto, Marv, vecchio lestofante, progetta con la sua complice Vera di rapire un giovane principe che sarà ospite a casa di Nathalie. Rimasto solo in casa con il principino, Kevin dovrà sfruttare tutto il suo ingegno per sventare il piano dei due tipi loschi...

LA 7

ORE 21.10

Un commediografo di irreparabile insuccesso è tradito dalla concubina con l'avvocato che gli finanzia le messinscena. Gli arriva in casa Tesoro, colf afro-orientale al primo servizio che, per soprammercato, è miliardaria e di sangue reale. Risolve la situazione...

ITALIA 1

ORE 23.00

ROCKY IV

BLADE: TRINITY

con S. Stallone, D. Lundgren - regia di Sylvester Stallone (Usa) - 1985

con W. Snipes, K. Kristofferson, D. Purcell - regia di David S. Goyer (Usa) 2004

Apollo, amico di Rocky, muore sul ring sfidando il supercampione sovietico Drago in tournée americana; il nostro eroe accetta di tornare sul ring e andare a Mosca per combattere contro quest'ultimo. La diversità tra i due sfidanti è profonda e non riguarda solo la matrice ideologica dei due paesi. Tecnologico e programmato l'allenamento del russo, naif e ruspante quello di Rocky...

Il cacciatore di vampiri Blade e il suo mentore Whister si mettono sulle tracce del temibile vampiro Drake, dotato di poteri straordinari che gli consentono di affrontare anche la luce del giorno...

Ancora una serata dominata dal calcio RAI UNO Calcio coppa italia L'eredita' Rai sport L'eredita' la sfida

ora 20.45 19.49 20.35 18.49

ascolto 7.132 5.499 4.623 4.040

RAI DUE Annozero Tg2-costume e societa' Squadra speciale cobra Tg2-medicina 33

21.05 13.33 19.29 13.56

4.222 2.104 1.691 1.370

RAI TRE Un posto al sole Ufficiale e gentiluomo Agrodolce Blob di tutto di piu'

20.37 21.10 20.13 20.01

3.004 1.794 1.661 1.520

CANALE 5 Striscia la notizia Prime Beautiful Chi vuol essere

20.51 21.28 13.41 19.04

7.368 4.075 4.054 3.867

ITALIA 1 Csi:ny Csi:crime scene La ruota della fortuna I simpson

22.10 21.12 20.30 14.35

2.818 2.696 2.252 2.086

RETE 4 Lo chiamavano trinita' Walker texas ranger Tempesta d'amore Sessione pomeridiana

21.13 20.29 19.42 14.09

3.248 2.870 1.966 1.790


25 APRILE

Napolitano con La Russa e Maroni «Celebriamo gli ideali uguali per tutti» Dopo la polemica sui partigiani rossi a pagina 6

Anno 8 n.98 € 1.00

LA FESTA DI TUTTI GLI ITALIANI di VITO BUBBICO Il 25 aprile l'Italia festeggia il ritorno alla libertà. Lalibertàpertutti. Lafuoriuscitadalnerotunnel in cui futrascinato il paese dalfascismo nostrano edal nazismotedesco. Dobbiamoalledonne eagli uomini della Resistenza: semplici cittadini di

www.ilquotidianodellabasilicata.it

ogni credo politico e religioso, di diversa provenienza sociale, che hanno messo in gioco la loro vita per una causa collettiva, nazionale. E' questo che abbiamo il dovere di non dimenticare mai. Tutti. Anche coloro che ancora cincischiano o nicchiano su questioni di fondo che stanno alla base segue a pagina 12

Sabato 25 aprile 2009

Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466

La responsabile europea dell’Industria scettica sull’accordo con Chysler e le trattative in corso con la Opel. Poi, alla reazione dell’Italia, il commissario frena

La Ue contro la Fiat: «Dove trovano i soldi?» Marchionne e Frattini: «Queste sono intromissioni inaccettabili» Sata tre operai arrestati ai cancelli nella notte: avevano 300g di hashish

le idee

CERVELLI LUCANI IN FUGA TRA L’INDIFFERENZA di GIUSEPPE OLIVETO Carissimo direttore,sono mesi chevorrei scriverea lei e a chiunque in Basilicata rivesta una delle centinaia di cariche istituzionali che dovrebbero rendersi utili alla società lucana. Faccio parte della carovana di “giovani menti lucane” partite tutte insieme tra l'indifferenza generale verso un futuro migliore a Roma a seguito dell'acquisizione di Totosì da parte di Lottomatica. Una carovana organizzata segue a pagina 12

alle pagine 11 e 15

Giunta approva disegno di legge

Così cambieranno i consorzi industriali Trasferite alcune funzioni

La politica lucana Intervista al candidato Gianni Pittella

Entrano in campo anche Acquedotto e Sel

«A Bruxelles per la Basilicata»

De Filippo: «Un modello che costruisce un sistema nuovo di relazioni tra territorio e imprese»

Tra Pd e Idv è un dialogo tra sordi Cresce la fronda nel Pdl

a pagina 14

Il governatore De Filippo

alle pagine 8, 9 e 23

COMUNALI OGGI

Brienza Cersosimo e S. Angelo Le Fratte

Tende allagate a L'Aquila. O Giove Pluvio smettila. Aquila è senza la "c", e ha le ali.

ARBEA

Summa (Cgil): «E’ un caso politico finalizzato ad assumere determinate persone» a pagina 10

Previsioni ottimistiche per i due ponti di primavera. Minibus per i Sassi disposti dal Comune

A Matera la pioggia non ferma le comitive di turisti Sport Melfi

Trasferta vietata ai tifosi gialloverdi a pagina 32

Basket

Le nuove speranze delle lucane

Matera

Asl, tempi lunghissimi per le visite anche 2 anni a pagina 33


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