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2 In Italia e nel Mondo Brevi dal mondo

Iran, spiragli per Roxana TEHERAN – Roxana Saberi potrebbe chiedere l'amnistia alla guida suprema iraniana, l’Ayatollah Ali Khamenei. Lo ha riferito all’agenzia Fars il ministro iraniano della Giustizia, Ghorban Ali Dorri Najafabadi, commentando la situazione della giornalista irano-americana arrestata in Iran e condannata in primo grado a 8 anni con l’accusa di spionaggio. Il padre della donna, che è in sciopero della fame da oltre una settimana, è stato interrogato dalla Corte di Teheran alla quale ha riferito di aver trovato la figlia notevolmente dimagrita. «Riesce a stento a stare in piedi, sono preoccupato per la sua salute e per la sua vita», ha denunciato il padre. Le autorità iraniane continuano invece a sostenere che lo sciopero della fame sia una farsa.

Hariri, liberi i sospettati AMSTERDAM – Il Tribunale speciale del Libano ha liberato i quattro generali filo-siriani in carcere da quattro anni perchè sospettati dell’omicidio dell’ex premier libanese, Rafik Hariri. La decisione è stata accolta con entusiasmo a Beirut dal movimento scita degli Hezbollah che hanno invaso le strade della capitale sparando colpi di mitra in aria e facendo fuochi d’artificio per festeggiare. «E' il giorno della caduta della coalizione filo-occidentale» hanno affermato alcuni esponenti hezbollah. I generali Jamil al Sayyed, Raymond Azar, Ali al Haij e Mustafa Hamdan, erano stati fermati dopo la morte di Hariri nel febbraio 2005 senza alcuna incriminazione.

Guantanamo Garzon indaga MADRID – Il giudice spagnolo, Baltasar Garzon, aprirà un’inchiesta sul «programma sistematico» di torture al campo di detenzione di Guantanamo durante l'amministrazione dell’ex presidente Usa, George Bush. Il giudice, famoso per aver ordinato nel 1998 l’arresto del dittatore cileno Augusto Pinochet a Londra, indagherà secondo un documento visionato da Afp – sugli «autori materiali, gli istigatori e i collaboratori».

Giovedì 30 aprile 2009

Il processo ad Alberto Stasi per l’uccisione di Chiara Poggi

Garlasco, oggi la sentenza o il rinvio Il giovane imputato anche per detenzione di materiale pedopornografico

Alberto Stasi

VIGEVANO (PAVIA) – Giallo di Garlasco, inizia il conto alla rovescia. Oggi, dopo le ultime schermaglie tra accusa e difesa, il gup di Vigevano, Stefano Vitelli, entrerà in camera di consiglio per decidere se condannare o assolvere Alberto Stasi, imputato per l’omicidio della sua fidanzata Chiara Poggi, oppure se disporre una super perizia e quindi rimandare la sentenza. Il giudice dovrà anche stabilire se rinviare a giudizio o prosciogliere l’ex studente bocconiano accusato di detenzione di materiale pedoporno-

grafico. In mattinata sono previste le repliche del pm Rosa Muscio e degli avvocati Fabio Giarda e Giulio Colli, legali di Stasi nell’ambito dell’udienza preliminare per le foto proibite trovate sul pc del giovane. Dopo di che si passerà al processo con rito abbreviato per l’assassinio di Chiara: per circa quattro ore il professor Angelo Giarda e l’avvocato Giuseppe Colli, difensori di Alberto nel procedimento principale, risponderanno punto per punto al pm Rosa Muscio che ancora ieri ha ribadito la richiesta di condanna a 30 anni di carcere.

Napoli, arrestato Maltempo, il Po Bidognetti si ingrossa l’ultimo boss e lascia molti danni NAPOLI – Ieri mattina la Dia ha arrestato Michele Bidognetti. Era sempre stato una figura di secondo piano Michele Bidognetti. Partecipava degli agi del clan, ma senza entrare nella leadership. Poi, dopo l’arresto in sequenza dei capi dei casalesi, era arrivato il suo turno, e Michele, l’ultimo dei Bidognetti ancora in libertà, non si era sottratto al ruolo di reggente e portavoce dal carcere di suo fratello Francesco, l’ex boss «cicciotto e mezzanotte», ora ergastolano.

PIACENZA – Verso le 19 la temuta onda di piena del Po è passata a Piacenza ma senza causare troppi problemi. L’acqua è arrivata due metri e 30 centimetri sopra il livello di guardia (cinque metri) ma restando lontana dai 10.5 metri della piena-record del 2000. La forza del fiume è arrivata nella zona della città già depotenziata dalla rottura di un argine nel Lodigiano. Po, pioggia e vento, pur in una situazione meteo migliorata durante la giornata, hanno però lasciato dopo giorni di maltempo incessante una scia di danni e difficoltà.

Sul mercantile 24 persone di cui 15 italiani. Messe in atto manovre di rollaggio

Pirati, nuovo attacco a italiani La Jolly Smeraldo sfugge all’arrembaggio a 300 miglia da Mogadiscio ROMA – Dopo l’attacco fallito nei giorni scorsi alla nave da crociera Melody della Msc Crociere, anche un mercantile italiano, il Jolly Smeraldo, è sfuggito ieri all’arrembaggio di pirati grazie a una serie di manovre e di cambiamenti di rotta. Sono le 14,52, quando, mentre naviga a circa 300 miglia a sud est di Mogadiscio, un portacontainer da circa tremila tonnellate, della genovese Compagnia Messina viene «avvicinata» da un barchino con sette persone a bordo. Sul Jolly ci sono 15 italiani; gli altri nove sono dell’est europeo. La notizia viene subito confermata dalla Farnesina e dalla Marina Militare. Ordinando «avanti tutta» alla sala macchine e facendo rollare lo scafo in modo da evitare l’arrembaggio con rampini, il comandante, Domenico Scotto Di Perta è riuscito ad evitare il peggio. Il barchino ha iniziato l’inseguimento, «correvano veloci, ci hanno sparato addosso senza procurare danni alla nave». La nave italiana era partita dal porto di Mombasa (Kenya) alla volta del porto di Jeddah (Arabia Saudita) a circa 250 miglia al largo delle coste somale. Pochi minuti dopo il tentativo di assalto, il comandante lancia l’allarme verso la fregata Maestrale, che si trova nell’area, e intanto inizia le manovre per contrastare l'attacco. Il gruppo di pirati inizia a sparare contro la nave. Dopo circa 15 minuti si ritira. Nessuno rimane ferito. L'equipaggio della M/N Jolly Smeraldo è composto da ventitrè persone, oltre agli italiani due rumeni,

un russo e sette ucraini. Tutti hanno mantenuto la calma durante il tentativo di arrembaggio. «Abbiamo avuto paura, certo, ma siamo riusciti a metterci in salvo» così il comandante Scotto Di Perta – la cui famiglia vive a Monte di Procida (Napoli) – descrive i difficili momenti dell’arrembaggio. L’equipaggio ha individuato sul radar un barchino in una zona. I pirati sono poi arrivati a una distanza di meno di 100 metri, ben visibili: «abbiamo aumentato la velocità e azionato le manichette antincendio come deterrente a un eventuale abbordaggio». La Jolly Smeraldo è lunga 190 metri e larga 28 metri impiegata sul servizio regolare di li-

nea dall’Europa meridionale per il Mar Rosso, l’Africa Orientale ed il Sudafrica. Il nuovo fallito attacco ha rilanciato la questione della sicurezza a bordo delle navi. È opportuno dotarle di uomini armati? No, secondo l’ammiraglio Paolo La Rosa, capo di Stato maggiore della Marina, perchè porterebbe ad una «esclation di violenza senza controllo». Di parere diverso Carlo Biffani, direttore della Security Consulting Group srl, una società che si occupa proprio di questo servizi: «questo ennesimo attacco – afferma – dimostra una volta in più la necessità di permettere agli armatori di dotarsi di assetti di autodifesa». Letizia Bianco

La Jolly Smeraldo attraccata al porto di Genova

Lite mortale fra un egiziano e un rumeno che finisce sotto un treno in transito

Milano, lo disturba mentre prega e l’uccide MILANO – In cella continua a pregare e a lavarsi, non vuole cibo se non pane, Mohammed Nadir, l’egiziano di 25 anni che ha confessato di aver ucciso un romeno perchè ha offeso Allah e l’ha preso a calci mentre stava pregando. C'è in realtà un omicidio a sfondo religioso e con un contorno di odio razziale dietro a quello che, l’altro ieri, era sembrato un drammatico incidente ferroviario nel quale aveva perso la vita Marian Mortu, un romeno di 39 anni, che viveva nel campo nomadi di via Troya, periferia sud ovest di Milano. Lunedì sera, pioggia fitta. Mohammed Nadir, manovale, in Italia da un anno e rigoroso seguace del Corano,

come lui stesso ha raccontato, per ripararsi si inginocchia scalzo su un cartone sotto il cavalcavia di via San Cristoforo, vicino al passaggio a livello e ai binari della linea Milano-Genova. Sono circa le 21 ed è l’ora della preghiera serale. Mentre rivolto alla Mecca comincia a genuflettersi, si avvicina il rom che prima gli dà un gran calcio nello stomaco e poi attacca: «Cosa preghi a fare? Sei un musulmano di merda e il tuo dio del c... non ti ascolta». Troppo pesante questa frase, troppo offensiva per Mohammed. Così l’egiziano si alza e sferra un pugno al romeno. Scoppia un violento litigio che finisce tragicamente. L’islamico scaraventa il suo 'avversario' contro

un vagone del treno che, seppur a velocità ridotta, stava passando di lì. Il romeno batte la testa e muore all’istante mentre l’egiziano, come se nulla fosse, cambia luogo, sale sopra il cavalcavia, e sempre scalzo, riprende a pregare, in ginocchio sul cartone. Ed è proprio così che lo trovano più tardi i carabinieri della caserma di Porta Magenta, guidati dal capitano Vittorio Stingo. Avvisati da un cittadino che aveva visto in zona alcuni rom armati di spranghe e bastoni, si sono precipitati sotto quel cavalcavia dove da poco, stando alla Polfer, un uomo accidentalmente era finito sotto un treno. Francesca Brunati


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Giovedì 30 aprile 2009

Pakistan l’esercito riconquista Daggar occupata dai talebani

Conferenza stampa del presidente Usa a cento giorni dall’insediamento

Obama: «Ci stiamo rialzando in piedi» A St. Louis in una scuola si dice «fiducioso nel futuro scontento del presente»

VERSO IL FEDERALISMO

Obama a St. Louis

WASHINGTON - Fiducioso nel futuro, scontento del presente. Si dipinge così Barack Obama, tra la folla di St.Louis venuta a festeggiarlo nel suo centesimo giorno da presidente. Ed è certamente questo il messaggio forte che vuole mandare agli americani, che lo premiano con un gradimento cresciuto al 70%: ritrovare quell'ottimismo della volontà che ha fatto grande il paese e gli ha permesso di superare i momenti più difficili. Che la crisi odierna sia all'altezza delle peggiori del passato lo ha confermato ieri l'ultimo dato sul Pil Usa: -6,1% nel

primo trimestre 2009, assai peggio del -4,7% previsto dagli analisti. Un dato che ha rovinato un po' la festa dei 100 giorni, anche se mitigato dall'analisi che vede luce in fondo al tunnel: il crollo del Pil è dovuto soprattutto alla caduta delle scorte delle industrie, i cui magazzini sono ora vuoti e dovranno inevitabilmente tornare a riempirsi. Per questo ieri, nonostante questo dato, Wall Street ha guadagnato terreno per tutta la seduta. Non solo. Anche i consumi, vero motore dell'economia, sembrano tenere: +2,2% nei primi tre mesi dell'anno,

con l'inflazione a +2,9%, lontana quindi dalla deflazione. Qualcosa si muove, dunque. Per questo Obama, a St.Louis, nella palestra di una scuola media di Arnold, un sobborgo operaio, si permette un pizzico d'orgoglio: la sua amministrazione "sta cominciando a rimodellare l'America" e lo sta facendo esattamente come promesso: "Qualcuno può non essere soddisfatto per quello che stiamo facendo - ammette - ma nessuno può negare che stiamo facendo quanto promesso durante la campagna elettorale". Paolo Bellucci

I militari di Islamabad infliggono un duro colpo al movimento radicale

I reparti dell’esercito in festa

ISLAMABAD – L'esercito pachistano ha apparentemente assestato ieri un duro colpo ai movimenti talebani più radicali operanti nel paese prendendo il controllo di Daggar, strategico capoluogo nel distretto nord-occidentale di Buner. Un portavoce militare ha dichiarato che ieri mattina «truppe avio-trasportate sono riuscite a impadronirsi di Daggar e delle zone vicine». Martedì le forze armate del Pakistan avevano lanciato un’offensiva aerea e terrestre contro basi dei talebani in tutta la regione e nel distretto di Buner.

A favore 154 senatori, 87 astensioni e 6 voti contrari

Il Senato approva la legge la Lega esulta: «Data storica» ROMA – La riforma federalista, vera ragione sociale della Lega dai tempi in cui il Senatur Umberto Bossi parlava di secessione, è legge. Il Senato ha approvato con 154 voti a favore, 87 astensioni e soli 6 voti contrari (i tre senatori dell’Udc, e tre del Pd, Marco Follini, Claudio Molinari e Franco Bruno) il disegno di legge delega sul federalismo fiscale, la 'cornice' che dà autonomia di entrata e di spesa alle autonomie locali. Nel voto finale, il Pd conferma l’astensione della Camera. Il testo, dice la capogruppo del partito di Franceschini al Senato, Anna Finocchiaro, è migliorato rispetto all’ipotesi iniziale, al 'modello lombardo', proprio grazie al contributo dell’ opposizione, ma «restano dei nodi irrisolti». L’Italia dei Valori, invece sceglie di votare sì. «Votiamo a favore di questa legge – dice il capogruppo del partito di Di Pietro, Felice Belisario – non per fare un favore a una parte politica che tanto tiene a questa riforma, ma perchè riteniamo che questo Paese meriti l’innovazione e l’Idv accetta questa sfida». La Lega esulta e, pur sottolineando l’importanza del dialogo, che ha portato all’approvazione del ddl dopo 6 mesi di dibattito in Parlamento, rivendica anche quella che è una propria battaglia. «La riforma – scandisce tra gli applausi il capogruppo Federico Bricolo – l'abbiamo iniziata da soli, con la stampa e i partiti della Prima Repubblica

contro. L’abbiamo portata avanti fuori dai palazzi e col popolo. È stata una battaglia dal basso e per questo ringraziamo i tanti militanti che da anni con le scritte, i manifesti, i gazebo, hanno continuato a portarla avanti». Sono gli stessi toni usati dal ministro dell’Interno Roberto Maroni («E' un giorno storico»), e dal capogruppo alla Camera, Roberto Cota: «Non si torna più indietro, è la fine del centralismo». Tutti i ministri della Lega sono in Aula al momento del sì finale e i senatori sventolano i fazzolettoni verdi con il simbolo del Carroccio. Poi Umberto Bossi si

chiude con i suoi per festeggiare. Ci sono il figlio Renzo e la moglie Manuela; alla festa federalista fa capolino anche il ministro dell’ Economia Giulio Tremonti. Non può mancare il ministro della Semplificazione, Roberto Calderoli, colui che ha seguito passo passo tutto il ddl e che si appresta a mettere mano anche alla Carta delle Autonomie e alle riforme costituzionali, che completeranno il quadro. È felice tanto da suggerire di giocare al lotto la cinquina dei numeri dell’entrata il vigore della legge delega. Per il resto, torna a ribadire, e suona un pò come una risposta alle ultime prese di posizione di Silvio Ber-

Bossi festeggiato al Senato. Sotto, lo sventolio delle bandierine verdi

lusconi, che «il dialogo è la via maestra» che ha portato, esattamente a un anno dall’insediamento della XVI legislatura, ad approvare un riforma di vasta portata, la prima del governo Berlusconi ter. «Un buon compleanno», commenta il presidente del Senato

Bocciato l’emendamento di Bianco contro Reggio ROMA – «Il senatore Enzo Bianco del Pd, con un emendamento presentato in Aula, ha tentato di far escludere Reggio Calabria dalle dieci città metropolitane. La maggioranza al Senato, in maniera compatta, ha bocciato questa incomprensibile proposta». Lo affermano in una nota congiunta i senatori del Pdl, Enzo Fasano e Vincenzo Nespoli. «E' davvero strano – aggiungono – che un uomo del Sud come Enzo Bianco, che è stato sindaco di un importante capoluogo, abbia tentato di penalizzare una città come Reggio Calabria, che in questi anni è stata indicata anche sulla

stampa nazionale per il suo modello di buongoverno nel Mezzogiorno». «Grazie all’impegno della maggioranza al Senato – concludono Fasano e Nespoli –

Reggio Calabria potrà invece, al pari di Bari e Napoli, essere protagonista nella nuova stagione del federalismo fiscale, anche attraverso la costruzione di un percorso teso a creare, insieme alla città di Messina, il contesto economicamente e socialmente rilevante di un’area metropolitana dello Stretto». Il senatore del Pd Walter Vitali ha controbattuto affermando che «alcuni esponenti del Pdl non comprendono che il sen. Enzo Bianco non è contro la città di Reggio Calabria, ma è per mantenere nelle indicazioni delle città metropolitane l’elencazione consolidata fin dal 1990».

Rubate le foto intime Google Book bloccata di Carla con l’ex amante dal giudice degli Stati Uniti CHE tipo di persona può conservare foto compromettenti dell'ex cognata? Julien Enthoven, 27 anni, e il perché è presto spiegato, considerato che di tratta del nuovo affaire di Stato in Francia. Dall'appartamento in rue Dauphine, nel VII arrondissement, uno dei quartieri più chic ed eleganti di Parigi, in cui vive il fratello minore dell'ex compagno della première dame di Francia Carla Bruni, domenica sono infatti spariti un computer, una macchina fotografica e una videocamera oltre a centinaio di foto e video personali: non solo di vacanze e feste fami-

liari, con anche il figlio Aurélien di 7 anni, ma molto probabilmente scatti «intimi» che Raphael gli aveva affidato, spaventato dall'idea che potessero finire nelle mani di qualche estraneo. La loro storia era finita nel 2007.

INCIAMPA in un supplemento di indagine e valutazione uno dei più famosi progetti di Google, quello della biblioteca universale (ma sarebbe meglio dire della libreria, visto che qui il problema è chi vende e quanto ci guadagna). Sotto esame è l’accordo tra il motore di ricerca e gli editori che l’anno scorso ha segnato la cessazione delle ostilità legali tra le due parti dopo il lancio del progetto nel 2004. La pace aveva un prezzo, non proibitivo per Google: 125 milioni di dollari a saldo di quanto già copiato e messo on line, oltre ad un accordo di “revenue sharing”, di

partecipazione ai ricavi, sulle vendite future. Il Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti vuole verificare se non vi siano problemi di posizione dominante e se l’accordo non consegni a Google un potere pressocché esclusivo nel segmento di mercato dei libri .

Renato Schifani. «A un anno esatto dall’insediamento del Senato - dice la seconda carica dello Stato – il clima di collaborazione o almeno di legittimazione reciproca comincia a dare i suoi frutti». Una nota negativa viene dalla Cgil. «Ribadiamo tutte le nostre preoccupazioni su una legge che nasce senza un quadro certo e condiviso di riferimenti quantitativi, che faccia comprendere quali saranno i costi effettivi dell’operazione e chi dovrà pagarli». Così Vera Lamonica, segretaria confederale della Cgil. «Per noi tale assenza – continua Lamonica – specie nel momento difficile di crisi che vive il Paese, assume un’importanza fondamentale nel determinare il giudizio complessivo sull'articolato. Abbiamo apprezzato i notevoli passi avanti fatti nell’iter parlamentare rispetto all’impostazione iniziale che era inaccettabile perchè avrebbe determinato la rottura dell’unità nazionale, in particolare sui livelli essenziali di assistenza che verranno approvati direttamente dal Parlamento e non attraverso delega». Alessandra Chini

A rischio il progetto della Apple iPodHash È COMINCIATO il processo ad Apple per aver bloccato il progetto open source iPodHash, che permetteva di mettere la musica su apparecchi iPod e iPhone tramite computer Linux. È una vicenda che ha aperto una polemica, nel mondo del software libero, sui metodi utilizzati da Apple per difendere la propria posizione dominante nel mercato della musica digitale. Com'è noto, per trasferire dal pc la musica su iPod e iPhone (ma anche immagini, filmati), Apple richiede l'uso dell'applicazione iTunes, che però funziona solo su Mac Osx e Windo-

ws. È un problema per chi utilizza computer con software libero (Linux). Il programma iTunes contiene un sistema di crittografia per comunicare con l'iPod e l'iPhone, tramite un algoritmo proprietario. Di qui la nascita di iPodHash


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Giovedì 30 aprile 2009

Il fatto del giorno: Veronica Lario colpisce ancora. “Veline candidate? Ciarpame” Le vicende coniugali smascherano il premier

La first lady esasperata Una polemica fragile “Mio marito è Napoleone” che sconfina nel razzismo

dall’editoriale di Concita De Gregorio

dalla cronaca di Dario Cresto-Dina

dall’editoriale di Vittorio Feltri

La signora Berlusconi si è innervosita, come darle torto. «Ciarpame senza pudore in nome del potere». Parla delle candidate scelte da suo marito il presidente del Consiglio per le prossime elezioni europee. «Qualcuno ha scritto che tutto questo è a sostegno dell’imperatore. Condivido». [...] Nell’Italia del ciarpame senza pudore è un caso politico, essendo la moglie dell’imperatore l’unica ancora in grado di dire con una certa risonanza mediatica: è nudo. Vedremo come andrà a finire. [...] Che le vicende coniugali di Silvio Berlusconi abbiano rilevanza per la democrazia, che siano l’unico ostacolo in cui il premier rischia di inciampare è un serio motivo di riflessione. Questo è, bisognerà pure cominciare a trarne le conseguenze. [...]

Uno sfregio familiare. La risposta è un attacco politico. Come due anni fa, [...] dopo i complimenti di Berlusconi alla Carfagna ("Se non fossi sposato, ti sposerei"). [...] Commentando la partecipazione del presidente del Consiglio alla festa di compleanno di una ragazza napoletana, Veronica Lario manifesta uno stupore che è una stilettata: "[...] La cosa ha sorpreso molto anche me, anche perché non è mai venuto a nessun diciottesimo compleanno dei suoi figli". [...] Una bufera davvero inattesa. [...] "Mio marito insegue lo spirito di Napoleone, non quello del dittatore. Il vero pericolo è che in questo paese la dittatura arrivi dopo di lui, se muore la politica come temo stia succedendo". [...]

Per entrare nell’arena politica, le donne devono essere bruttarelle, meglio ancora se scorfane. Questo è il senso delle ultime polemiche sulle liste europee, promosse da personaggi di destra e di sinistra [...]. Il bersaglio però [...] è Silvio Berlusconi accusato fra risatine e frecciate ironiche, di voler trasformare il Pdl in un harem. Gli argomenti dei critici sono fragili e sconfinano nel razzismo. Siccome il sultano di Arcore si è riservato [...] la possibilità di inserire nel novero dei prescelti alcune ragazze avvenenti, è caduto il mondo. Dirette a lui, sono partite raffiche di giudizi moralistici del tipo: quell’uomo è imperdonabile; nonostante l’età non verdissima ha sempre in testa la gnocca e la considera più importante dell’intelligenza. [...]

La migliore di ieri

Soubrette fuori lista

La politica come la tivù e il voto ne esce svuotato

Referendum annunciato

dall’articolo di Giancarla Rondinelli

dall’editoriale di Massimo Gramellini

dal servizio di Adalberto Signore

Un elenco di nomi più volte ritoccato dal team elettorale del Pdl, ovviamente sotto indicazione del presidente del partito. [...] Rispetto ai nomi circolati in un primo momento, alcuni non ci sono più, avendone inseriti di nuovi. Il tutto alla luce di quelli che, fino all'ultimo, sono stati i nodi cruciali di tutta la partita. [...] Sarebbero esclusi alcuni dei nomi circolati in questi giorni, scatenando anche parecchie polemiche, come quello di Camilla Vittoria Ferranti (attrice di Incantesimo), Eleonora Gaggioli (Elisa di Rivombrosa) e Angela Sozio (la "rossa" del Grande Fratello).[...]

[...] La destra attinge con coerenza tutta berlusconiana al mondo dei reality e delle fiction strappalacrime (fra le candidate potenziali si segnalano le attrici di «Incantesimo» e di «Elisa di Rivombrosa»). Una scelta che la leader morale dell’opposizione, Veronica Berlusconi, ha definito in modo assai poco allusivo «ciarpame senza pudore per divertire l’imperatore». Ma pure il Pd [...] ha un giovane leader, il fiorentino Renzi, che è stato un concorrente della «Ruota della fortuna», ha candidato alle Europee un conduttore del Tg1 e ha scoperto la dialettica implacabile della trentanovenne Debo-

ra Serracchiani in un video di YouTube. Certo, era un video che riprendeva un suo intervento politico in una sede politica, ma senza i riflettori potentissimi della Rete sarebbe naufragato nella pappa informe dell’informazione. [...] Se passiamo ai consumatori, cioè a noi che la politica dovremmo «comprarla», recandoci con qualche consapevolezza alle urne, il quadro democratico tradizionale assume tonalità ancora più bigie. Ieri mattina ho intercettato in un caffè lo sfogo al telefonino di un giovane elettore: «Ma ci toccano di nuovo le elezioni? Che palle: l’altra settimana ho già votato X Factor, il Grande Fratello e un sondaggio del telegiornale». [...]

Maramotti sull’ Unità

[...] È proprio sulla consultazione referendaria in programma il 21 giugno che le parole del premier sono destinate a far rumore e soprattutto ad agitare le acque all’interno della maggioranza. Perché interpellato sull’argomento Berlusconi non si tira indietro e - seguendo l’approccio avuto nel suo discorso in occasione del 25 Aprile - preferisce non lasciare spazio a fraintendimenti: «Cosa voterò? Sì, certo. La risposta è ovvia». Insomma, visto che «il referendum dà un premio di maggioranza al partito più forte vi sembra che io possa votare no?». D’altra parte, «non si può pensare di essere masochisti». [...]

La sorpresa del Cavaliere Show girl in erba: “Papi mi porterà in Parlamento” dall’intervista di Conchita Sannino

dall’intervista di Angelo Agrippa

"Una sorpresa da papi". [...] Sì, Noemi Letizia, classe 1991, bionda e sinuosa studentessa, lo chiama così. [...] Racconta lo "choc" di vedere comparire il premier Berlusconi al suo party per i diciotto anni. [...] Villa Santa Chiara, sono le 22. Che succede? "Gli invitati stanno dentro, io arrivo dopo, con l’autista. Una Mercedes, bellissima. Mi presentano al microfono, nel buio. Ovazione. Poi vedo mamma con gli occhi che le brillano, mi dice "c’è una sorpresa"...". Anche sua madre è una bella donna. "Mia madre è molto bella, è stata anche valletta a Canale 21". Torniamo alla festa. "Luci spente, si apre la porta, eccolo, vedo papi, il mio secondo papi. Ora sogno di fare la show girl. Perché io so fare tutto. Una Carlucci, una Cuccarini".

[...] Noemi Letizia è una statuaria ragazza, di scintillante bellezza, figlia di un dipendente comunale di Napoli del settore fognature e di una bella signora di Portici [...]. È per i diciotto anni di Noemi che Silvio Berlusconi è atterrato in gran segreto a Capodichino domenica sera e ha raggiunto il locale sulla circumvallazione di Casoria dove la festeggiata aveva radunato un centinaio di invitati. [...] «È stata la sorpresa più bella, quella di papi Silvio». Noemi, lei chiama ‘‘Papi’’ il presidente Berlusconi? «Sì, per me è come se fosse un secondo

padre. Mi ha allevata». [...] Com’è nata la vostra amicizia? «È un amico di famiglia. Dei miei genitori». «Diciamo», interviene mamma Anna, «che l’ha conosciuto mio marito ai tempi del partito socialista. Ma non possiamo dire di più». [...] Cosa vorrà fare da grande? «La showgirl. [...] Mi interessa anche la politica. Sono pronta a cogliere qualunque opportunità, a trecentosessanta gradi. Ma non scenderò mai a compromessi». Sa che ha provocato una fiammante polemica il fatto che Berlusconi vorrebbe candidare letterine e donne dello spettacolo alle europee?

La fotografia

La fanciulla e il suo mito dall’articolo di Fulvio Bufi

[...] Anche la mamma di Noemi, che si chiama Anna e pure lei è bionda e pure lei è stata molto felice della visita, quando parla di Berlusconi dice papi. E aggiunge che «le malignità le dicano pure se vogliono, tanto noi siamo molto religiosi e ci affidiamo al Signore». [...] Noemi porta al collo un ciondolo d'oro con diamanti, regalo di papi per i 18 anni. E ha sul tavolo i cd di Mariano Apicella con le canzoni che lei canta con papi «quando vado a trovarlo a Roma o a Milano, perché mica può venire sempre lui qui, con tutte le cose che ha da fare». [...] Corre a prendere un libro sul simbolo del Pdl, regalo di papi con tanto di dedica: «Alla mia piccola Noemi, alla mia piccola grafica pubblicitaria dal suo papino putativo». [...]

Veronica Lario con la figlia Barbara

«Fa bene, vuole ringiovanire. E poi se Papi pensa di fare così, stia certo che non sbaglia. [...] Il mio motto in politica sarà: ‘‘Meno tasse, più controlli’’. Basta con i furbi che non rispettano le regole». [...] Torniamo a Berlusconi? «Lo adoro. Gli faccio compagnia. [...] Resto ad ascoltarlo. Ed è questo che lui desidera da me. Poi, cantiamo assieme». Quali canzoni? «Non ricordo il titolo della sua preferita: [...] ma come fa quella... ‘‘Mon amour, lalalala» [...] Noemi, quando la vedremo in politica, alle prossime regionali? «No, preferisco candidarmi alla Camera, al Parlamento. Ci penserà Papi Silvio». La sesta colonna di Francesco Zardo

Le famiglie servono. Se uno dei componenti di una famiglia perde di vista la nozione di decoro è giusto che sia proprio la famiglia a ricordarglielo. Decoro borghese e cattolico, parliamoci chiaro, in accordo coi valori che proprio una certa parte politica, per principio, dovrebbe custodire e difendere: se io andassi al compleanno dei 18 anni di un’aspirante velina che mi chiama “papi” credo che mia moglie avrebbe ragione a sbattermi fuori di casa, altro che papi. E non le serve un’ispirazione cattolica, basta seguire quel che si definisce comunemente buon gusto. Se il padre di famiglia è il presidente del Consiglio c’è da ringraziare la signora Veronica, sua moglie, per aver ricordato a lui pubblicamente, e così a tutti gli italiani, che il decoro da qualche parte deve esistere ancora. Con troppe veline in giro rischiamo di dimenticarcelo pure noi.


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Giovedì 30 aprile 2009

Scelti per voi: commenti, inchieste, reportage Febbre suina, la peggiore delle influenze è la paura un contagio che si diffonde più dell’epidemia stessa

Piccole e medie imprese lottano contro l’invisibilità

dall’editoriale di Geminello Alvi

dall’articolo di Giuseppe De Rita

Le foto di quelle ragazzone messicane, in giro per strade ormai più simili a certe corsie d’ospedali dove si gira soltanto con la bocca coperta, sono già un contagio. Aggiungono il fastidio dell’ansia al respiro di ognuno: l’aria si contrae nel cuore in un timore, che prima svanisce. E però poi si ripete, torna identico a quello che i terremoti, la crisi dell’economia, le cattive notizie dei giornali, al solo sfogliarli, ogni giorno risuscitano. In effetti se l’influenza suina sia o no così temibile è un altro discorso, riguardo al quale è ovvio il dovere di essere ottimisti. Ma le paure, loro non ragionano mai, e invece si respirano, e via via, sommandosi, rodono la pellicola sottile di pensieri consueti in cui si vive. Proprio come la sorpresa dell’amico che alla partita ti bofonchia che non ha più un lavoro, i terremoti, i barconi di disperati in tv, gli stupri, la colpa che addirittura fa suicidare i banchieri, e il resto. Di tutto continuamente

Un allevamento di maiali

ormai patiamo già l’influenza; e adesso pure della pandemia, che di questi guai sarebbe il più potente, giacché appunto attiene all’aria. L’aria è il nesso sociale più fisiologico che ci attraversi: è di tutti, è una vita comune invisibile per quant’è ovvia, ma che respirando ci tesse cogli altri, siano cari o sconosciuti. E in un’epidemia proprio quest’aria si ammala, con esiti sociali perciò terribili. Come già risultò dai resocon-

ti di uno di quei medici svizzeri che poco dopo la prima guerra mondiale arrivò nella desolata stazione di un paese spagnolo falcidiato dall’influenza suina. Mentre il treno rallentando cigolava, gli parvero prima da lontano tramezzi di quercia, di quelli sui quali si appoggiano le rotaie. E invece erano file di bare e tra loro le donne, che si disperavano. Una di loro, giovane, aveva le palpebre di quel colore viola che

dall’intervento di Romano Prodi

Da qualche settimana non si fa altro che dibattere su quando usciremo dalla crisi economica. Si discute su quale Paese uscirà per primo, se si uscirà attraverso l’aggravarsi della disoccupazione e se si dovrà passare attraverso un altrettanto penoso processo di inflazione. Tutti questi sono esercizi utili ed importanti. Credo però che da ora in poi dovremo soprattutto impegnarci a trovare le idee e gli strumenti per uscire più presto e meglio dalla crisi, preparando una struttura produttiva capace di risponde-

Prepariamoci a costruire un futuro fuori dalla crisi re alle nuove necessità e alle nuove domande di un mondo in profondo cambiamento. Un Paese ad elevato livello di sviluppo e ad alti elevati costi del lavoro come l’Italia deve già da ora dedicarsi a costruire le fondamenta su cui costruire la nostra ripresa ed il nostro futuro. Due sono le direzioni verso cui indirizzare con assoluta

priorità i nostri sforzi e le risorse finanziarie a nostra disposizione. Questi settori sono le scienze della vita (dai nuovi farmaci agli strumenti medicali alle biotecnologie) e il grande campo dell’energia e dell’ambiente. Oggi voglio limitarmi (si fa per dire) a riflettere su quest’ultimo aspetto, anche perché negli Stati Uniti si

l’infezione lasciava. E inveiva contro il cielo, puntando il dito su una bara aperta dalla quale uscivano i capelli sottili di un vecchio. Ma, forse pentita dalla eccessiva vicinanza, poi iniziò a sputare; al contempo però si segnava pregando. La tirarono via. Ma, come nelle trincee dove già erano morti di influenza spagnola, a decine di migliaia, i soldati americani, il terrore era lo stesso. L’aria era divenuta infida. Per la paura si respirava atterriti, non volendolo, persino vicino alla bara di un padre o di un figlio morti, dunque infetti. Dalle fiere suine americane dove il virus era mutato, fino ai porti atlantici di Francia e Spagna, l’aria era evoluta a tramite di incubi. Come si sa l’epidemia costò decine di milioni di morti mentre i becchini moltiplicavano i prezzi, e persino le messe divennero sommarie, le chiese vuote. Fretta e terrore spesso prevalsero sul dolore; e il vuoto di questo restare soli, sospese le regole della più elementare umanità, dissolse la vita consueta. [...]

sta già profilando un progetto che assumerà dimensioni e importanza non certo inferiori al progetto Apollo, progetto che non solo ha guidato alla conquista dello spazio ma che ha dato origine a molti dei più importanti progressi industriali della passata generazione. Obama sta dedicando ad energia e ambiente risorse immense, allo scopo di costruire un primato americano dove si concentrerà lo sviluppo futuro. Essere verdi e intelligenti non significa solo “pulire” ma divenire leader in un enorme numero di nuove tecnologie senza aspettare gli altri.[...]

L’inchiesta di Dario Di Vico pubblicata domenica sul Corriere (dal titolo «Così il piccolo ceto medio combatte la recessione») ripropone la voglia del mondo del lavoro autonomo e della piccola imprenditorialità di sviluppare una rinnovata rappresentanza dei propri interessi e forse una vera e propria leadership di tipo sociopolitico. È un’illusione o è il preannuncio di una lunga marcia degli interessi per contrastare l’attuale primato della dinamica d’opinione nei processi di decisione politica? Certo si può trattare di un’illusione, visto il grande peso mediatico che hanno gli eventi che fanno opinione. I piccoli imprenditori contano poco mediaticamente; si può riservare ad essi qualche elogio quando dimostrano (come è avvenuto negli ultimi mesi di crisi) di poter fronteggiare difficoltà e sfruttare opportunità, ma alla fine la scena ritorna ai grandi eventi e ai grandi protagonisti. Con famosi opinionisti a ironizzare sull’illusione del «piccolo è bello» e a confermare che il potere è nel grande. L’inchiesta apre però il varco a un’evoluzione diversa. Mette cioè in pista una possibile lunga marcia dei portatori di interessi a superare la loro esclusione da una politica oggi pesantemente orientata dalla dominanza delle opinioni, cresciuta in un percorso di decenni. Al proposito, i più vecchi fra noi ricordano che molti negli Anni 50, con Ugo La Malfa in prima fila, attivarono una dura lotta contro i partiti di massa: li ritenevano capaci di grande rappresentanza di interessi, classisti ed interclassisti che fossero, ma al tempo stesso li ritenevano poveri di cultura istituzionale e di senso del bene collettivo. Cominciò allora la lunga marcia del

primato dell’opinione sugli interessi, proponendo il privilegio verso partiti d’opinione visti come il luogo in cui sviluppare senso critico collettivo e collettiva assunzione di responsabilità. Tale opinione ha avuto molto più successo di quanto si potesse prevedere: i partiti di massa sono finiti; i collettori di interessi, cioè le organizzazioni sindacali e datoriali, hanno perso peso e i loro leader spesso diventano semplici portatori d’opinioni; l’associazionismo categoriale si è progressivamente marginalizzato. Gli interessi in fondo non facendo evento non interessano la cultura collettiva e sono messi in seconda fila dall’azione politica; mentre vincono i mezzi di comunicazione di massa, tutti centrati su eventi che fanno tanta opinione e che permettono di costruire leader o immagini di leadership. Non a caso la personalizzazione della politica nasce proprio dal primato dell’opinione di massa: chi sa sfruttarlo, o addirittura crearlo, vince sugli interessi, anche se di grande rilevanza. Andrà così anche per il futuro o la lunga marcia della politica d’opinione ha raggiunto il suo picco con l’irripetibile esperienza della personalizzazione berlusconiana, con la sua geniale continuata invenzione di linguaggi e di immagini che coprono ogni ulteriore spazio d’opinione? Se fosse vera la seconda ipotesi, il dopo [...] potrebbe essere connotato da una lunga marcia a pendolo verso il primato degli interessi, e una leadership su di loro potenzialmente incentrata. Sarebbe una leadership plurale, non ripetitivamente personalizzata, e con poche eventualità di fare eventi impressivi; sarebbe quindi cosa difficile da costruire, sia in termini di contenuti che di guida politica. Ma le condizioni di base già si possono intravedere.

Immigrazione, l’equilibrio Ci manchi Leone, maestro di cinema Spettacolo tra garanzia e sicurezza vent’anni dalla morte del grande Sergio e terremoto dall’intervento di Paolo Borgna

Come i bottoni di una tonaca in cui, se si sbaglia a infilare la prima asola, ci si trova, al fondo, con un bottone di troppo - la nostra legislazione sull’immigrazione non sa trovare la regola di base che, chiudendo un insieme di diritti e doveri, assicura a tutto il sistema equilibrio, garanzia di sicurezza. Per anni politica, istituzioni e cultura hanno sottovalutato la criminalità connessa all’immigrazione: negandone l’esistenza; trattando come razzisti i cittadini che denunciavano il degrado dei loro quartieri; tollerando zone d’impunità per la delinquenza urbana; dando alla criminalità un’interpretazione sociologica che azzerava il principio di responsabilità; umiliando i più umili: arrivati in Italia in cerca di lavoro e determinati con orgoglio a rispettare le regole della comunità. Le élites culturali europee hanno pagato un duro prezzo per questa aristocratica sottovalutazione. Negli ultimi anni i media dedicano alla sicurezza grande attenzione; su di essa politici, sugli errori altrui, hanno fondato fortune elettorali. Le leggi prevedono nuovi reati, aggravano le pene, costruendo nuovi vincoli ai giudici. Ma

la musica rimane stonata per eccessi di toni opposti a quelli del passato, ma con eguale effetto. Brandendo come una clava la giusta denuncia della criminalità straniera, si afferma una tendenza a colpire non solo le condotte che minano la sicurezza dei cittadini (spaccio di droga, rapine, furti) ma anche semplici situazioni personali sia di stranieri delinquenti sia di onesti in cerca di lavoro. Esemplare è il reato di clandestinità, previsto dal disegno di legge votato dal Senato, ora all’esame della Camera e su cui, dopo la recente ratifica del decreto-legge con le norme più urgenti, presto si tornerà a parlare. Il progetto criminalizza la semplice presenza irregolare sul territorio italiano. Altri Stati europei lo fanno. Ma chi è in grado di citare un altro Stato in cui, come da noi, ancora non si è risposto a molte delle domande presentate nel dicembre 2007 da chi chiede di assumere stranieri pronti a recarsi in Italia? [...] C’è un solo modo per contrastare l’immigrazione irregolare: favorire l’immigrazione regolare con regole precise, procedure snelle. [...] La vera scommessa per un legislatore è quella di cercare la regola giusta per i lavoratori migranti: almeno quella meno imperfetta. [...]

dal servizio di Ilario Lombardo

dal corsivo di Marco Travaglio

Si racconta che Quentin Tarantino sul set de Le Iene per avere quella, e soltanto quella, inquadratura che aveva in testa dicesse ai suoi collaboratori: « Give me a Leone » . Fammi una ' Leone'. Un primissimo piano. Pochi registi al mondo si possono fregiare del titolo di sinonimo di una particolare inquadratura, segno di una riconoscibilità e di uno stile che ha scavato così a fondo il nostro immaginario da bastare un cognome per rievocarlo. Sergio Leone sopravvive a vent’anni esatti dalla sua morte, con un’eredità che passa di mano in mano tra grandi e piccoli maestri del cinema. Se ne andò all’improvviso il 30 aprile 1989 mentre preparava un film sull’assedio di Leningrado. Aveva sessant’anni esatti. Tra le tante iniziative previste in memoria del regista, anche Cannes 2009 gli renderà omaggio. Dopotutto Leone, assieme a Federico Fellini, è stato ed è ancora il regista più conosciuto all’estero, il modello più internazionalizzato di cinema italiano. Per un pugno di dollari; Per qualche dollaro in più; Il buono, il brutto e il cattivo: con una manciata di film girati in un paio di anni, accom-

Finalmente qualcuno comincia a contestare Al Tappone per l’indecente gestione propagandistica del dopo-terremoto in Abruzzo (dopo l’indecente non prevenzione pre-terremoto). Uscendo coraggiosamente dal Truman Show della Televisione Unica, alcuni sfollati iniziano a domandarsi che senso abbia lasciar trasformare le rovine dell’Aquila e dintorni in un set cinematografico per le passeggiate del Cainano e della sua corte. Il défilé di gerarchi e gerarchesse sulle macerie, il Consiglio dei ministri all’Aquila, il 25 Aprile a Onna, e prossimamente il Primo Maggio dei sindacati dinuovo all’Aquila e l’immancabileG8 (inizialmente promesso ai napoletani, poi ai sardi, ora agli abruzzesi: avanti i prossimi). [...] L’altro giorno, a Napoli [...] due giovani abruzzesi l’hanno accolto in Prefettura al grido di “Non venire più in Abruzzo, ci stai rovinando”. I due, scampati al sisma, nulla hanno potuto contro la Digos, che li ha prontamente identificati.Ma alla fine li ha dovuti rilasciare perché “privi di precedenti penali”. Peccato: bastava un solo precedente, e il Cainano li avrebbe messi in lista per le Europee.

Sergio Leone (a sinistra) con il compositore Ennio Morricone

pagnati dalla musica di Ennio Morricone, nasce il western all’italiana. Leone spazza via il mito della frontiera e alza la polvere sulle praterie del cinema patinato classico. Lui, del cinema amava la forza che rende il mito spettacolo. E come autore, in più, rese lo spettacolo del cinema un mito. Ma prima, fu proprio tra la mitologia greca e romana che il regista crebbe: si fece le ossa con i peplum, i film ambientati nel periodo greco romano che Hollywood veniva a produrre sul Tevere. Leone gira. Il colosso di Rodi nel ’61, dopo tanta gavetta. Nel 1964 provina e prende uno sconosciuto Clint Eastwood e gira la ' trilogia del dollaro' sugli scalcagnati set dell’Andalusia spagnola. Visto il succes-

so, lo chiamano in America, nel tempio del western. E lui dice in faccia agli americani che quel mondo di mandriani e pistoleri è ormai finito e il Far West è una bella favola da ricordare: nasce C’era una volta il West. Sedici anni dopo avrebbe fatto la stessa cosa con i gangster di C’era una volta in America: anche qui la storia si fa epopea perché è alla fine di un’epoca. Ridondante, enfatico, epico, lo stile di Leone era barocco perché non metteva ordine ma assecondava il caos di una realtà che fuori e dentro al cinema faceva sentire tutta la portata rivoluzionaria di quegli anni. Dietro l’intrattenimento infatti c’era sempre una riflessione politica e sociale sull’uomo in lotta contro il proprio tempo. [...]


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Giovedì 30 aprile 2009

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Giovedì 30 aprile 2009 Nella foto grande Veronica Lario con la figlia Barbara; qui sotto a destra, i ministri Calderoli Maroni e Bossi

Elezioni e gossip «Candidati del Pdl non maleodoranti come quelli dell’opposizione»

«Mia moglie manipolata»

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LA POLEMICA

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Referendum, Silvio annuncia il “sì” tensione Lega-Pdl

Berlusconi ribatte alle dichiarazioni di fuoco di Veronica Lario sulle candidature per le europee di YASMIN INANGIRAY VARSAVIA – Silvio Berlusconi attacca la sinistra e le sue «manovre» per screditare il Pdl sulla preparazione delle liste per le elezioni europee: manovre che, precisa da Varsavia, dove si trova per il congresso del Ppe, hanno tratto in inganno anche sua moglie, Veronica Lario. Il Cavaliere è un fiume in piena. E, fin dalla mattina di ieri, non perde occasione per correggere il tiro rispetto alle ricostruzioni di certa stampa che sulle liste del Popolo della Libertà ha diffuso «notizie assolutamente infondate». Una serie di bugie, ribadirà più volte, nel commentare il 'j'accuse’ di sua moglie contro l’uso della presenza femminile nelle liste : «La signora – precisa – ha creduto a quello che hanno messo in giro i giornali». Al contrario i candidati del centrodestra sono «persone colte e non maleodoranti e malvestite» come i colleghi dell’opposizione, «vecchi arnesi della politica». Tutto inventato, ripeterà nel corso della giornata, anche sui nomi femminili circolati negli ultimi giorni per il Parlamento di Strasburgo. Ad annunciare le 'prescelte’ è lo stesso Berlusconi che non manca di citare il curriculum delle aspiranti euro deputate. Dal mondo televisivo ne resta in corsa solo una, Barbara Matera: «L'ho conosciuta tramite Gianni Letta - racconta il premier – visto che lei è fidanzata con il figlio di un Prefetto amico del sottosegretario». Con l’ex annunciatrice della Rai ci sono poi la 'bocconiana’ Lara Comi e Licia Ronzolli. Con loro Berlusconi si presenterà ad ogni comizio elettorale: «Sarà un trionfo», è la previsione del presidente del Consiglio. Nel giorno della rettifica c'è poi da spiegare l’ormai famoso seminario in via dell’Umiltà, sede del partito, in cui sono state avvistate tutte le pretendenti al seggio di

Bruxelles: «Io con quella cosa non c'entro nulla – chiarisce – e poi il seminario era per assistenti parlamentari, non era rivolto a loro. Le ragazze hanno sparso la voce». Altro mito da sfatare è poi quello della loro bellezza: «Io ci sono andato ed erano tutte ragazze normali». Il tono si fa però più serio quando si parla degli affetti. Il presidente del Consiglio libera il campo da ogni ombra nel suo rapporto con i figli: «Mi vogliono un bene dell’anima e credo di poter dire di essere tra tutti i genitori quello più amato». L’unico argomento di cui non vuole parlare è il rapporto con la moglie Veronica: «Come si dice 'tra moglie e marito non mettere il dito’», è l’unica risposta. Nessuno sfogo insomma, solo una battuta scherzosa: «A volte, succede alle donne di essere un po’ nervose...». Infine il premier ci tiene a far chiarezza anche sull'ormai famosa 'festa di Noemi’ a Casoria, a Napoli, dove si è recato domenica sera: «Se fosse stata una cosa piccante sarei andato in mezzo alla gente a farmi delle foto?», chiede Berlusconi e poi aggiunge: «Conosco il padre da una vita, è un vecchio socialista ed era l’autista di Craxi».

| L’INTERVISTA | Ecco la diciottenne Noemi che chiama il premier «papi» Veronica Lario con Silvio Berlusconi

HANNO DETTO

«La festa a Casoria? Il papà era autista di Craxi»

Barbara Matera

Pubblichiamo uno stralcio dell’intervista di Angelo Agrippa sul Corriere del Mezzogiorno. PORTICI — Noemi Letizia è una statuaria ragazza, di scintillante bellezza, figlia di un dipendente comunale di Napoli e di una bella signora di Portici, ex miss Tirreno, titolare di un negozio di cosmetici a Secondigliano. È per i diciotto anni di Noemi che Silvio Berlusconi è atterrato in gran segreto a Capodichino domenica sera e ha raggiunto il locale sulla circumvallazione di Casoria dove la festeggiata aveva radunato un centinaio di invitati. Nell’appartamento di via Libertà a Portici Noemi ci accoglie in cucina, benché si faccia trovare già pronta, per la trasmissione tv «Stelle emergenti», che tutti i martedì su TeleA la impegna come showgirl. «È stata la sorpresa più bella, quella di papi Silvio». Noemi, lei chiama ‘‘Papi’’ il presidente Berlusconi? «Sì, per me è come se fosse un secondo padre. Mi ha allevata». Ha mai conosciuto qualcuno dei figli del Cavaliere? «No, mai. Anche se lui mi ripete che gli ricordo Barbara, sua figlia. Che ora studia in America». Com’è nata la vostra amicizia? «È un amico di famiglia. Dei miei genitori». «Diciamo», interviene mamma Anna, «che l’ha conosciuto mio marito ai tempi del

Noemi

partito socialista. Ma non possiamo dire di più». Non capita a tutte le belle ragazze di ritrovarsi il presidente del Consiglio alla festa di compleanno. «Infatti, io alla mia non l’aspettavo» Cosa le ha regalato? «Una collana d’oro con un ciondolo». Berlusconi è sempre stato presente alle sue feste di compleanno? «No, ma un anno, ricordo, mi ha regalato un diamantino. Un’altra volta, una collanina». Quando la vedremo in politica, alle prossime regionali? «No, preferisco candidarmi al Parlamento. Ci penserà Papi Silvio».

Noemi mostra una foto con dedica del premier

Bobo: «Ma quale autista di papà?»

Guzzanti: «Culetti impacchettati»

Mussolini: «Tra moglie e marito…»

ROMA - «Seconde me Berlusconi si ricorda male. Probabilmente si è confuso con qualcun altro». Sembra cadere dalle nuvole Bobo Craxi (nella foto) in merito alle dichiarazioni di Silvio Berlusconi relative alla festa “incriminata”, quella dove ha preso parte al compleanno di una diciottenne e secondo il racconto del presidente del Consiglio - figlia di un ex autista di Bettino Craxi. La festa di Napoli? «Nessuna cosa piccante», ha dichiarato il Cavaliere per difendersi dalle accuse e rispondendo ai cronisti che glielo chiedevano, anche perchè – è stata appunto la tesi di Berlusconi – «io sono passato a fare un brindisi» e «poi il padre della ragazza è un vecchio amico socialista, che era anche un autista di Craxi».

ROMA - «E' una scelta che accredita l'idea che in Italia si può fare carriera grazie a favori sessuali. Questo a prescindere se ci sia del vero o se siano solo pettegolezzi. Nel mondo berlusconiano tra ciò che è reale e ciò che è ventilato come tale non c'è differenza. D'altronde il metro di misura di Berlusconi è sempre uguale: culetti e cervelletti impacchettati. Ben addestrati a ripetere le cose a pappagallo». A Paolo Guzzanti (nella foto), transfugo del Popolo delle libertà, si deve il copyright del termine «mignottocrazia». Lo usò al culmine dello scontro con Mara Carfagna. Guzzanti torna all'attacco del premier. «Questo è un danno per il Paese. Berlusconi ha fatto della sua sessualità un evento politico e su questo prima o poi potrebbe inciampare».

ROMA - Le stesse parole di Dario Franceschini sulla vicenda Veronica Lario-Silvio Berlusconi sono state usate anche dalla deputata del Pdl, Alessandra Mussolini: «Meglio che non commenti - dice la Mussolini - perché tra moglie e marito, come recita il proverbio, è meglio non mettere il dito. Da tutta questa vicenda le donne italiane ne escono male, anzi malissimo». E la collega Nunzia De Girolamo, parlamentare del Pdl, che non sarà candidata alle europee dopo che molte voci la davano in lista, è accanto proprio alla Mussolini quando le fa il coro: «Non entro nelle questioni familiari e personali del presidente del Consiglio, perché la vita personale va sempre rispettata».

L’Udc al Nord con Magdi Allam e il principe Emanuele Filiberto

di ANDREA LONGO

Europee, liste: poche sorprese

ROMA - Alta tensione sul referendum. Dopo la dichiarazione di Silvio Berlusconi che voterà sì alla consultazione popolare del 21 giugno per abolire il Porcellum. L'esplicita presa di posizione del premier è stata accolta con entusiasmo dai promotori del referendum, a cominciare dal professor Giovanni Guzzetta, presidente del Comitato promotore. Si è rallegrato anche Mario Segni per un atto di chiarezza che «fa onore» al Cavaliere. Solo Arturo Parisi tra i referendari è convinto che la scelta del premier sia solo «tattica», per dividere. Ma la sortita dell'inquilino di Palazzo Chigi ha toccato un nervo scoperto della Lega e offerto l'occasione al leader del Pd Dario Franceschini di seminare zizzania nella maggioranza. Il segretario dei 'democrat', che nei giorni scorsi aveva accusato Berlusconi di avere 'regalato' al Carroccio la rinuncia all'election day, ieri ha detto senza giri di parole che il presidente del consiglio «umilia» la Lega. È l'ennesimo schiaffo a Bossi, dopo avere bocciato le ronde e le norme sui Cie. Di più. Per Franceschini il premier «ha perso i freni e rischia di diventare un problema serio per il Paese e la democrazia». Poi, lo ha invitato a dare «una risposta politica e non formale» all'invito a garantire una modifica della Costituzione con il consenso dell'opposizione. Certo il "coming out" di Berlusconi ha guastato l'umore a Bossi e ai suoi ministri, pronti a godersi l'approvazione del federalismo. «Siamo preoccupati dal

“Corsa” chiusa. Cinque le circoscrizioni. Pdl senza “veline” ROMA - Si è chiusa alle 20 di ieri sera la corsa per la presentazione delle liste dei candidati che si presenteranno per le europee in programma il 6 e il 7 giugno. Cinque le circoscrizioni, tanti i candidati anche se chi si aspettava novità significative è rimasto deluso; neanche in quelle del Pdl, dove le veline sono state messe al bando. ITALIA NORD OCCIDENTALE Sono in tutto 17 le liste. Ultima in ordine di tempo è arrivata quella del Pdl dove figurano ai primi due posti Silvio Berlusconi e Ignazio La Russa. Dopo di loro figurano gli altri candidati in ordine alfabetico con in testa l’ex sindaco di Milano, Gabriele Albertini, e la presidente della commissione cultura della Camera, Valentina Aprea, e in coda Iva Zanicchi. Il primo ad arrivare ieri mattina Marco Ferrando per il Partito Comunista dei Lavoratori, seguito dai Liberaldemocratici che hanno messo in lista fra gli altri Daniela Melchiorre e Piera Levi Montalcini. L’Udc è arrivata con un lista dove spiccano i nomi di Magdi Allam e del principe Emanuele Filiberto. Sinistra e Libertà, invece, ha scelto come capilista due eurodeputate uscenti: Monica Frassoni e Pia Locatelli. Ma può contare anche sulla candidatura dell’attore e comico Bebo Storti. Forza Nuova ha candidato Mario Sossi, il magistrato rapito dalle Br nel 1973 e liberato l’anno dopo. ITALIA NORD ORIENTALE - Sono 11 le liste: Pd, Lega nord, IdV, Rifondazione e Comunisti italiani, Movimento sociale fiamma tricolore, Forza nuova, Indipendenza veneta,

Liberal democratici movimento as- Europeo» e il dirigente scolastico Sisociativo italiani all’estero, Lista monetta Salacone, della scuola roEmma Bonino e Marco Pannella, mana Iqbal Masih, capofila delle Sudtiroler Volkspartei e Parlamen- proteste contro la riforma Gelmini. tare indipendente (nome unico) Tra le altre liste Forza Nuova, SociaLamberto Roberti. Quella di Sini- listi Uniti per l'Europa, Movimento stra e Libertà è la tredicesima lista Sociale-Fiamma Tricolore, Indipenpresentata: capolista è la pacifista denza Veneta e l’Autonomia. Quest’ultima lista raggruppa Luisa Pelletti Clark, quattro soggetti: Mpa, La coordinatrice dei 'Beati i Destra, Pensionati e Alcostruttori di pace', seleanza di Centro. guita dal presidente del* ITALIA MERIDIOla Puglia Niki Vendola. NALE - Quattordici le liFra i 13 candidati figura ste. Le operazioni sono il genetista emiliano cominciate con la conseCarlo Flamigni. Ultimi gna degli elenchi della Liad essere depositati i 13 sta Pannella seguita da nomi dei candidati del Forza Nuova, Autonomia Pdl – lista aperta da Bercon Mpa, La Destra, Allusconi – nei quali non leanza Centro e Pensionac'è traccia di 'veline'. Ci ti e Sinistra e Libertà. Per sono invece l’avvocato l’Udc si candidano Ciriabellunese Maurizio Pa- Emanuele Filiberto co De Mita e Angelo Sanniz, noto per aver difeso Elvo Zornitta nell’inchiesta Una- za, per la Lega Nord Umberto Bossi e bomber, e la riconfermata Elisabetta Francesco Speroni, per il Partito DeGardini. Per l’Udc anche Antonio mocratico Paolo De Castro e la giorGuadagnin, l’amministratore vene- nalista Rosaria Capacchione, per la to a capo del movimento dei sindaci Lista Pannella Aldo Loris Rossi e che chiede per i Comuni il 20% Marco Pannella. In lista per Autonomia Mpa Francesco Pionati e Frandell’Irpef. ITALIA CENTRALE - L'Italia dei cesco Storace. Nell’elenco di Sinistra Valori candida Carlo Rossetti, ex e Libertà i primi due candidati sono presidente dell’associazione per i di- Nichi Vendola e Marco Di Lello. ITALIA ISOLE - Il sindaco di Salesabili Aisa. La giornalista del Manifesto Giuliana Sgrena, l’astrofisico e mi Vittorio Sgarbi è candidato con il astronauta Umberto Guidoni, euro- Movimento per l’Autonomia di Rafparlamentare uscente, e il vignetti- faele Lombardo, mentre per Sinistra sta Sergio Staino sono alcuni dei e Libertà in lista sono Nichi Vendola, candidati per la lista Sinistra e Li- presidente Regione Puglia, e Claubertà con l’europarlamentare dio Fava, europarlamentare uscenuscente Alessandro Battilocchio, «il te, segretario nazionale di Sinistra più giovane italiano al Parlamento Democratica.

I commenti su Facebook: «E’ il futuro del Pd». «Divorzi o taccia»

E la “first lady” divide la Rete ROMA - «Veronica Lario leader del Pd», «Veronica Lario alle Europee», ma anche «Veronica Lario la nostra Obama»: al popolo di Facebook non è sfuggita la presa di posizione della moglie del presidente del Consiglio Berlusconi sulle "candidate-veline". Sul social network più in voga del momento, dove già da tempo esistono fan club e gruppi dedicati alla consorte del premier, gli iscritti dimostrano di apprezzare le ultime esternazioni di lady Berlusconi: «10, 100, 1000 Veronica....e l'Italia diventerà un'isola felice!» scrive Alessandro. E sul gruppo «Veronica Lario una di noi» Daniele rincara la dose: «Prodi? Veltroni?? Franceschini??????

macché.....il futuro è dentro Arcore!!!!!!!». Sono in molti dunque quelli schierati con «la signora Veronica», come l'ha chiamata il Cavaliere. Interpellato sulle parole delle moglie, il premier, da Varsavia, ha spiegato che «è tutta una manovra della stampa di sinistra». Ma i commenti in Rete non sono solo politici, anzi molti si rivolgono alla Lario in tono quasi confidenziale. «Veronica meriti una persona migliore! sei bella e intelligente: lascialo! Riprenditi la tua vita. Non ha rispetto né per te né per i vostri figli né per gli italiani... Siamo con te». «Un pensiero affettuoso per questa donna che con semplicità e autorevolez-

za ci ispira senza mai strafare», scrive Maurizio. E ancora: «Veronica sei meravigliosa e arguta. Grazie per avere detto al mondo la verità: "mio marito è come Napoleone". Non vediamo l'ora che lo mandino a Sant'Elena! Grazie, con deferente e rispettoso affetto». E c'è anche l'esclamazione di Franco: «Veronica Lario santa subito!». Su Facebook, va detto, non si trovano solo gruppi pro-Lario. Uno, ad, esempio, si chiama «Chi se ne frega delle dichiarazioni di Veronica Lario». Il numero di iscritti è sparuto. Ma il gruppo c'è. E anche su «Spazio Azzurro», una sorta di forum sul sito del Pdl, gli internauti si dividono.

premier», è stata la prima reazione del ministro dell'Interno, peraltro prevista da Berlusconi. Roberto Maroni non si è detto sorpreso per il sì dell'alleato però ha confermato che la Lega non condivide la sua presa di posizione, e il suo partito «cercherà di fargliela correggere». Ma il ministro leghista ha cercato soprattutto una sponda con il Pd, che lo preoccupa più di Berlusconi. «Mi pare evidente - ha mandato a dire al leader democratico - a chi convenga questo referendum». La speranza è perciò che i democratici si ravvedano e corrano ai ripari. Cioè lavorino perché il quorum non sia raggiunto. La sinistra secondo Maroni ha giocato una partita tattica sulla data del referendum per mettere un cuneo tra Pdl e Lega. E questa strategia ha 'lanciato la volata a Berlusconi'. Ora «se il Pd e Franceschini continueranno a sostenere questi quesiti dimostreranno che sono loro i veri masochisti». Se il referendum portasse a una nuova legge elettorale, secondo il ministro dell'Interno «sarebbe inevitabile trarne le conseguenze». Per Maurizio Lupi, vice presidente della Camera e responsabile organizzativo del Pdl, invece il referendum «servirà da pungolo per modificare la legge elettorale, ma dialogando con la Lega», quindi non c'è nessun motivo di preoccupazione. A Franceschini un monito: «Pensi ai suoi alleati», visto che Di Pietro ha detto chiaramente che il suo obiettivo è quello di sostituirsi al Pd. Accuse al Pd anche da Casini: Franceschini fa «un'opposizione di comodo».

Maroni «Se passa conseguenze inevitabili»


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Giovedì 30 aprile 2009

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Peppino Molinari e Aurelio Pace: oggi l’investitura ufficiale

Politica lucana

Il Pdl lancia la sfida

Sinergie con la Regione per sviluppare il futuro ruolo dell’ente di via Ridola

Il dipietrista Radice avverte il Pd: «No alle furbate» di SALVATORE SANTORO

«Recupererò chi ha detto no» Prime dichiarazioni di Franco Stella da candidato ufficiale alla Provincia IL suo primo giorno da candidato alla presidenza della Provincia di Matera scorre come quelli trascorsi nei suoi ultimi 30 anni alla direzione dell’Api di Matera: al lavoro. L’ufficializzazione del suo nome è giunta dopo un percorso particolarmente movimentato. «E’ stato laborioso, dopo un dibattito piuttosto articolato ma molto proficuo. L’ipotesi di candidatura che mi hanno proposto l’ho condivisa pienamente». Le ragioni della scelta stanno anche nel suo passato. «Ricordo l’esperienza politica che mi ha visto come consigliere comunale nelle fila della Dc dal 1984 al 1993. Nell’ambito della mia attività di direttore dell’Api, ho deciso di dare un contributo diretto alle problematiche del territorio. Credo che in questo momento il senso di responsabilità di ognuno di noi, debba farci assumere decisioni significative importanti. Per questo ho accettato la proposta che mi è stata fatta. Questa decisione, voglio chiarirlo, non intacca l’autonomia della nostra associazione». A chi ha rifiutato di firmare l’accordo che ha sancito la sua candidtura (Rifondazione comunista, Sinistra democratica, Comunisti italiani e Movimento per la Sinistra). «Credo che il loro non sia un discorso legato al candidato presidente, ma a problemi che riguardano rapporti all’interno del centrosinistra. Sono rammaricato della loro mancata adesione. Da parte mia non mancherà l’impegno per recuperare in tempo utile anche la loro presenza che è importantissima rispetto al programma che vogliamo portare avanti». Le priorità indicate da Piero Lacorazza vanno dalla formazione, alla valorizzazione delle aree, passando dai temi ambienta-

Franco Stella

li. Stella individua i punti focali di un programma elettorale concentrato sulla territorialità. «Non è difficile individuare priorità che diano risposte concrete ai bisogni del territorio e della gente, a cominciare da quello occupazionale. Tutti dobbiamo sentirci impegnati, maggioranza e opposizione per giungere a percorsi che ci consentano di giungere agli obiettivi. In questo senso il dato infrastrutturale è prioritario. Devo riconoscere che l’amministrazione provinciale uscente ha lavorato bene. Ci sono stati risultati tangibili rispetto ad opere significative condotte positivamente. Si può e deve fare di più, non certo perchè finora sia mancata la volontà». Il futuro degli enti provinciali è,

per molti versi, segnato ma Franco Stella non sente il peso di uno Spada di Damocle sul capo. «Mi auguro di poter dare un contributo affinchè questo ente, finchè rimarrà in vita possa assumere una centralità strategica rispetto alle scelte per il territorio. Considero importante e significativa un’interlocuzione con la Regione perchè sono convinto che alcuni poteri delegati alle Province possa trovare una più facile attuazione rispetto alle singole realtà Credo che le risorse finanziarie ci saranno e le scelte saranno sempre intese non a drenare risorse per interventi a pioggia, ma a recepire i bisogni che il sistema economico richiede. L’amministrazione provinciale continuerà a perseverare al servizio del territorio». Emergenza occupazionale in primo piano, ma quale sarà il ruolo della Provincia, secondo Franco Stella? «Abbiamo ipotizzato un percorso, un’intesa con la regione pe ri problemi di carattere generale. Per il mobile imbottito e gli altri comparti, ci saranno valutazioni che saranno effettuate insieme agli altri partiti della coalizione, per dare un’accelerazione immediata perchè la gente non può più aspettare. Dobbiamo contribuire ad un’inversione di tendenza perchè il dato occupazionale dipende dalla congiuntura e dalla crisi mondiale. Le responsabilità non possono essere attribuite tutte alle amministrazioni locali. Si poteva fare di più, anzi meglio. Le soluzioni su cui stiamo riflettendo verranno sottoposte alle forze sociali ed economiche, perchè in questo momento una sinergia è necessaria». Antonella Ciervo a.ciervo@luedi.it

Taddei e Falotico a un recente pranzo organizzato da Antonio Boccia

L’on. Vincenzo Viti commenta la scelta di Stella

«Con questo candidato si rilanci il profilo politico della coalizione» «ORA che, dopo una lunga gestazione, il programma messo a punto dalla Segreteria Provinciale del Partito Democratico, del quale va dato merito ad Anna Ferrara e ai suoi collaboratori, trova un interlocutore ufficiale in Franco Stella, è necessario rilanciare con forza il profilo politico di una coalizione che voglia avere effettive ambizioni di governo» è il commento dell’assessore regionale Vincenzo Viti, dopo l’ufficializzazione del nome del candidato materano. «Occorre perciò - prosegue l’onorevole - che si ricostruisca intorno al candidato Presidente un largo consenso anche sulla base di qualche integrazione di progetto e di programma che si renderanno necessari, recuperando un rapporto coalizionale con le sinistre storiche, con la loro rappresentanza sociale, con la loro valenza simbolica e politica. Ma considero ugualmente importante che l'intero schieramento riformista si avvalga della partecipazione e del contributo di quelle forze critiche che sono situate nel cuore della difficile transizione economica e socia-

LA RISPOSTA ISTITUZIONALE

Di Lascio: giù le mani dall’ente Provincia «Leggo con rammarico l'articolo apparso sul Quotidiano della Basilicata di mercoledì 29 aprile, a firma di Andrea Di Consoli, che con superficialità dà della Provincia un giudizio tranchant sulla sua apparente inutilità. Mi preme quindi puntualizzare, ai lettori e allo stesso Di Consoli, che la Provincia non è un “ente inutile a uso e beneficio delle stretta cerchia dei politici che lì vanno a misurarsi elettoralmente”. Sarebbe troppo semplice fare qui un elenco delle tante cose che la Provincia ha fatto in questi anni e chiedere un giudizio sul merito delle questioni piuttosto che su presunti luoghi comuni. Mi limiterò piuttosto a far notare come la Provincia di Potenza, nel corso di questi anni, sia stata l'amministrazione che, conti alla mano, ha speso negli ultimi vent'anni più di ogni altra in materia di risorse umane e di valorizzazione del personale.

Ma soprattutto, mi preme ricordare al Di Consoli che l'azione di questa amministrazione in questi 5 anni è stata soprattutto quella di superare l'idea del cosiddetto nanismo istituzionale della Provincia. In questi anni l'amministrazione è diventata l'Istituzione, l'ente amico del territorio e dei suoi amministratori. Ha saputo ascoltare, incontrare , discutere, promuovere azioni condivise con i protagonisti del territorio. Forse non ha potuto risolvere grandi problemi ma forse c'era bisogno anche di un’istituzione che, come ha affermato il presidente Altobello, potesse dire: “Ecco, ci siamo, potete rivolgervi a noi”. Questa filosofia ha rafforzato il ruolo della Provincia che, attraverso la Conferenza delle autonomie, ha istituzionalizzato un luogo di incontro, di partecipazione di quella democrazia che va vissuta e lì il nostro ente si è assunto questa funzione di facili-

tatore di confronto, di collaborazione, di cooperazione. Definire pertanto la Provincia come “l'ente che gestisce la pesca, la caccia e i pulman scolastici” e niente più è falso e soprattutto denota la scarsa conoscenza dell'Istituzione di chi ha scritto questo. Venga, Di Consoli, a verificare di persona presso l'amministrazione il lavoro svolto in questi anni, si recuperi un po' di materiale, se lo legga, scopra tutto ciò che ha fatto la Provincia in materia di ambiente, di viabilità stradale, di edilizia scolastica in questi anni e certamente rimarrà sorpreso dalla mole di lavoro che l'amministrazione ha svolto in questi anni. Interventi per 56 milioni di euro spesi in opere pubbliche e a beneficio delle imprese e dei cittadini lucani. Scusate se è poco». Vito Di Lascio (Consigliere provinciale Pd)

le. L'importante è che prevalga un disegno innovatore che si alimenti alla buona politica e ad una forte tensione etica. Solo in questo quadro - conclude Viti - il Pd potrebbe svolgere a pieno una funzione centrale che lo abiliti a dialogare con tutte le forze e le tradizioni democratiche presenti nella società civile». matera@luedi.it

Movimento nazionale sociale: Di Stasi è il segretario lucano «Dopo avere avuto prova che la politica portata avanti da dieci anni a questa parte nella nostra area non ha pagato. Una politica fatta di divisioni, liti, sotterfugi e continue spaccature. È giunto il momento di cambiare. Il modesto risultato raggiunto dai “camerati” che hanno deciso di concorrere alle ultime elezioni, che hanno portato all'ennesima magra figura pagata purtroppo con un ulteriore svilimento delle nostre enormi capacità e con la mortificazione dell'ideale, scegliendo strade che si sono dimostrate inopportune e poco credibili è sotto gli occhi di tutti». È quanto ha dichiarato il segretario nazionale del Movimento nazionale sociale, Antonio Maccarone, che propone l'aggregazione e la nascita in un unico movimento alla destra del Popolo delle libertà di tutti quei partiti identitari e nazionali. E in Basilicata l'invito del segretario nazionale del Movimento nazionale sociale è stato recepito da Canio Di Stasi, «da sempre militante del Movimento sociale si legge nella nota di partito - che è stato insignito della carica di segretario regionale. Quello di Canio Di Stasi, imprenditore agricolo di Genzano di Lucania, rappresenta un ritorno alla politica attiva che non punta alla formazione di liste per questa tornata elettorale, ma ad unire quell'area identitaria alla destra della ex e defunta Alleanza nazionale».

CIRCOSCRIZIONE MERIDIONALE BONINO - PANNELLA Bolognetti tra le teste di lista IL sesto nome della lista Bonino - Pannella per la circoscrizione meridionale è quello del segretario dell'Associazione Radicali Lucani, Maurizio Bolognetti. Le liste Bonino-Pannella, sono, infatti, in corso di presentazione in tutte e cinque le circoscrizioni elettorali europee, «saranno composte da esponenti e militanti radicali impegnati nell'azione nonviolenta di resistenza e satyagraha per la democrazia e la legalità, per la “Patria europea” come alternativa al degrado dell' “Europa delle patrie”, per la riforma “americana” federalista, laica e liberale in Italia e in Europa» si spiega in una nota. Con la presentazione della Lista Bonino-Pannella i Radicali «rilanciano la necessità di realizzare finalmente la liberazione dal sessantennio partitocratico, proprio come accadde con il ventennio fascista». Le liste sono guidate a livello nazionale da Emma Bonino, Marco Pannella, l'urbanista Aldo Loris Rossi, Marco Cappato, e Mina Schett Welby. Nelle teste di lista circoscrizionali sono candidati i dirigenti dei soggetti costituenti il Partito Radicale, a partire dalla Segretaria di Radicali italiani Antonella Casu capolista nelle Isole. Sono candidati i radicali ai quali il Pd aveva posto il veto alle elezioni politiche: oltre a Pannella, anche il Segretario di Nessuno Tocchi Caino Sergio D'Elia a Sud e Silvio Viale a Nordovest. Sempre a Nordovest, i Co-presidenti dell'associazione Coscioni Gilberto Corbellini e Maria Antonietta Farina Coscioni, il Tesoriere e il Presidente di Radicali italiani Michele De Lucia e Bruno Mellano. Per la circoscrizione Centro, la Deputata radicale del gruppo Pd Rita Bernardini, il Direttore di Notizie Radicali Valter Vecellio, il Segretario dell'Esperanto Radikala Associo Giorgio Pagano e il Segretario di Certi diritti Sergio Rovasio. La Presidente della “Federazione Internazionale Aborto e Contraccezione” e Consigliera dell'associazione Coscioni, Mirella Parachini, è candidata a Nordovest e al Centro. Chiudono le Liste, in quella che già fu la posizione delle “candidature d'onore” della Rosa nel Pugno, i cinque ex-Segretari del Partito Radicale iscritti e militanti: Angiolo Bandinelli (Nordovest), Sergio Stanzani (Nordest), Gianfranco Spadaccia (Centro), Giuseppe Rippa (Sud), Roberto Cicciomessere (Isole).

Il Pdl oggi ufficializza la candidatura di Peppino Molinari come aspirante sindaco di Potenza e di Aurelio Pace come presidente della Provincia di Potenza. I due “moderati” verranno presentati, insieme a tutti i dirigenti dei partiti che li sosterranno nella campagna elettorale, presso il Grande Albergo di Potenza. Come anticipato dunque. Le liste che appoggeranno i due candidati dovrebbero essere 9. Non ci sono quindi sorprese. Il Popolo della libertà quindi si allarga ai centristi per tentare la scalata elettorale e la vittoria che sarebbe storica in Basilicata. E non solo con le candidature apicali: ieri sempre dalle segreterie del Pdl è stata annunciata un’altra acquisizione importante: dopo essersi dimesso dall’Udc, l’ex consigliere regionale Antonio Melfi (vedere articolo in pagina ndr) passa armi e bagagli al partito di Silvio Berlusconi. Sull’altro fronte, e cioè il centrosinistra guidato dal Pd, ancora ci sono fibrilla-

zioni interne sull’asse democratico - dipietrista nonostante l’ufficializzazione di Franco Stella a presidente della Provincia di Matera abbia messo a posto i tre tasselli apicali (Lacorazza alla Provincia potentina e Santarsiero al comune del capoluogo di regione). Ieri infatti, il segretario regionale dell’Italia dei valori, Michele Radice è entrato nel merito dell’accordo siglato a Matera su Stella con il Pd e gli altri partiti che comporranno la coalizione. L’Italia dei valori ha accettato infatti, la candidatura di Stella proposta dal Pd. Ma non senza condizioni e soprattutto non in maniera definitiva. La partita rispetto a quello che accadrà entro un paio di giorni sulle alleanze nel Potentino è tutt’altro che chiusa. L’Idv secondo quanto spiegato dallo stesso Radice al Quotidiano sta ai patti: «Avevamo detto che per noi era necessario un atto di discontinuità sui candidati presidenti. Sul nome di Stella per coerenza a quanto sostenuto abbiamo firmato». C’è il ma. «Ma con la stessa coerenza - prosegue Michele Radi-

ce - dico che non possiamo accettare nessun tipo di furbata». In pratica il segretario Radice spiega che «come accaduto in altre regioni è possibile l’alleanza variabile nelle diverse amministrazioni, ma la nostra richiesta era quella di allearci alle due province». L’Idv lucana quindi attende ora che il Pd faccia l’alleanza anche sulla candidatura di Piero Lacorazza alla Provincia di Potenza. No a Potenza città con Santarsiero. Il nodo quindi rimane. Perchè se c’è stata la firma a Matera ancora non è chiaro quello che accadrà a Potenza dove le due candidature apicali, secondo quanto si è appreso dal Pd, dovrebbero “viaggiare” in una sorta di ticket. Cioè: chi si allea con Lacorazza deve farlo anche con Santarsiero. Su questo però, Radice avverte: «Non tollereremo furbate». Tutto è ancora da chiarire. Ma c’è dell’altro. Radice avverte: «Non ci piace nemmeno il ricorso a tante liste. Ci vuole chiarezza. E’ quello che chiede l’elettorato». In pratica aggiunge ancora il segretario dipietrista: «Presentare tante li-

L’Udc Antonio Melfi ora corre con il Pdl LO scorso 9 aprile con una lettera inviata al segretario nazionale dell'Udc, Lorenzo Cesa, Antonio Melfi si dimetteva dalla Direzione Nazionale del partito, annunciando un ritorno attivo in politica in Basilicata. Ora lo stesso Melfi ha ufficializzato la sua adesione al Pdl. Una decisione accolta con plauso dal coordinatore e dal vice coordinatore del Pdl, Guido Viceconte e Egidio Digilio. In una nota i due sottolineano «l’importante significato politico della scelta di Melfi, già sindaco di Tricarico, consigliere provinciale a Matera e consigliere regionale in Basilicata, con un’intensa e proficua attività politico-istituzionale, in particolare in un’area, come quella della Collina Materana, che vive problemi di mancato sviluppo per le responsabilità delle Giunte regionali degli ultimi de-

cenni». «La scelta di Melfi, alla vigilia delle competizioni elettorali - affermano Viceconte e Digilio - testimonia che per i cattolici democratici e moderati, da sempre impegnati in politica, il Pdl è un approdo naturale in quanto l’unica vera alternativa al Pd e al centrosinistra. Scelte di diversa natura e “sogni” terzo-forzisti e centristi - continuano i dirigenti lucani del Pdl - non solo sono fuori tempo massimo ma rischiano di disperdere energie e consensi elettorali a vantaggio del centrosinistra già fortemente isolato in Basilicata in sempre più crescenti settori dei cattolici democratici e moderati». «Per chi come Melfi ha deciso di riprendere a fare politica e contribuire a risolvere i problemi della “sua” gente lucana concludono Viceconte e Digilio - nel Pdl ci sono tutte le condizioni per farlo».

Antonio Melfi

segue dalla prima cisate cariche “in trincea”, di cui sia chiaro “l'intento battagliero”.Poi aggiungi che alla Provincia non è possibile nessun rinnovamento della politica perché questo ente si occupa solo di pesca, caccia e pullman scolastici. E' un bel quadro, non c'è che dire. Ma ti ringrazio (veramente, non è un eufemismo) perché la crudezza delle tue argomentazioni mi permette di rispondere in maniera (spero) altrettanto chiara. Io lo so che molti politici lucani parlano soprattutto di se stessi, dei giochi di partito, delle beghe di corridoio. E leggendo il tuo intervento capisco che ogni tanto qualcuno li ascolta e cade nella trappola di pensare che tutto inizi e finisca con i destini personali delle persone impegnate in politica e nelle istituzioni. Naturalmente non è così, e lo sai bene anche tu che però ti presti a questa impostazione. Intendiamoci, sarebbe fin troppo semplice, per me che sono il segretario del Pd lucano, dare la colpa agli altri e far finta di non avere la mia parte di responsabilità se la politica non riesce sempre a corrispondere alle esigenze dei cittadini in carne ed ossa. Ho già avuto modo di dirlo:

ste con centinaia di candidati a noi non piace. Questo è solo un modo per mortificare i partiti solidi come il nostro». Dunque le condizioni sono due: non solo alleanza sia a Matera che a Potenza provincia ma anche una presentazione di liste non esagerata con poco ricorso alle “civiche”. La questione quindi è complessa. Per quanto riguarda le “diatribe interne” al proprio partito con gli attacchi ricevuti da Cartlo Vulpio, Radice in una nota ha invece sottolineato: «Di Pietro mi ha difeso e lo ha fatto nell'incontro dello scorso 19 aprile, aprendo la campagna elettorale alle europee ed indicando la mia persona come l'unico candidato del partito dell'intera circoscrizione meridionale. Scusate se è poco». Tornando al centrodestra e alle velleità di vittoria, c’è da segnalare ieri il passaggio in due Commisioni del Senato dell’emendamento per la riduzione del costo della benzina ai lucani. Tradotto in legge sarebbe un motivo di ottimismo per tutto il Pdl. Non c’è dubbio.

ECCO I MOTIVI PER CUI... quelli che frequentiamo, con tutti i limiti, sono e restano i luoghi della politica. Brutti quanto si vuole, ma che noi possiamo e dobbiamo cambiare. E tra l'altro il Pd e il centrosinistra dovrebbero servire proprio a questo. E questa storia per cui vado bene se resto fuori dalla mischia, e divento come gli altri se invece mi candido alla guida della Provincia, credimi, non sta né in cielo né in terra. A meno che tu non pensi che nessun rinnovamento sia possibile. Più semplicemente, come ho già detto ai miei amici di Facebook in questi giorni, io vorrei parlare alle persone. Mi sono chiesto: sarò in grado di farlo? E sarò in grado di svolgere un ruolo istituzionale così difficile come quello al quale mi è stato proposto di candidarmi? Confesso di aver avuto dei dubbi. Ma poi ho pensato che a trent'anni (che forse non sono tanti, ma nemmeno pochissimi) uno deve provarci, deve scegliere, deve mettersi in gioco e sottoporsi al giudizio degli altri. Anche per-

ché se no, tutte quelle cose che ci raccontiamo sul rinnovamento della politica, rimangono aria fritta. Il problema è appunto questo: “parlare alle persone”, e non ai soliti gruppi dirigenti. E come si fa? Semplicemente (questa è la prima risposta che mi sono dato) parlando di problemi veri. Cosa che sto cercando di fare in queste ore per definire il nostro programma. Ti chiedo, allora: ma sei proprio sicuro che la Provincia sia un ente pressoché inutile, che si occupa solo di pullman, caccia e pesca? Io credo di no. Intanto serve perché qui, fra crisi economica e governo nazionale, sembra quasi che ce la stanno mettendo tutta per far chiudere i piccoli Comuni. Ed io, invece, che come te in un piccolo Comune sono nato, penso che non è giusto, che i piccoli Comuni della Basilicata sono bellissimi e ricchi di tradizioni, di cultura, di cose e persone straordinarie. Anche con la Provincia si può camminare su quel filo sottile e talvolta sospeso che è il cambia-

mento. Per cambiare serve mettere al centro le Comunità Locali e i Comuni, alimentare la partecipazione, la responsabilità e il protagonismo del territorio anche per ridurre i costi e i tempi della burocrazia e sostenere le vocazioni naturali, le storie, le risorse umane, le potenzialità di un futuro che insieme possiamo rendere migliore. Il motore del cambiamento, capace di restituire valori, fiducia e prospettiva di sviluppo alle comunità locali, sarà la scuola, l'investimento sui saperi e sulla formazione. Perché investendo sulla scuola si investe sul futuro. La cultura è la principale leva per cambiare, per mantenere i piedi ben ancorati nella nostra terra e mettere la testa nel mondo. Per rafforzare le scelte di una buona amministrazione per ridurre, differenziare, riciclare i rifiuti, per sostenere le energie rinnovabili e puntare sull'ambiente come contesto unico ed irripetibile per fare del buon turi-

smo e dell'agricoltura di qualità. Per rendere i nostri territori più abitabili, costruendo una migliore viabilità ed organizzando un più efficiente mobilità. Per aiutare a prevenire i rischi e a rendere più sicure le nostre scuole, vere e proprie 'cattedrali civili', a sostenere la Protezione Civile. Per alimentare i valori e le energie che ci sono nell'associazionismo e nel volontariato. Insomma caro Andrea, più che presidente, vorrei essere “sindaco” della Provincia di Potenza, per fare qualcosa di buono con gli altri 100 sindaci e con tanti amministratori locali del territorio, che sono uno straordinario patrimonio e presidio per il futuro. Partendo da queste considerazioni ho deciso di accettare la proposta che mi è stata fatta, e di assumermi le mie responsabilità. So bene che discuteremo di poltrone e organigrammi, che ci saranno tanti altri di quei “tavoli” a cui sono appassionati un ristretto numero di addetti ai lavori. Ma intanto ci sono le persone, che io rispetto, ed i problemi, che vorrei cercare di risolvere. Sarò un inguaribile ottimista, ma credo ancora che la politica serva innanzitutto a fare questo. Piero Lacorazza


10 Primo piano

Giovedì 30 aprile 2009

I tre coordinatori: «C’è stata una campagna di disinformazione» Il ciclone Veronica Lario scuote il Popolo della Libertà, ma i vertici negano

Verso le elezioni

In pista solo una showgirl Barbara Matera l’unica candidata a venire dal mondo dello spettacolo di FEDERICO GARIMBERTI ROMA - E alla fine ne rimase solo una: Barbara Matera, sarà lei l'unica candidata del Pdl a venire dal mondo dello spettacolo. I vertici del Pdl negano con forza che nella scelta dei nomi abbia pesato lo sfogo di Veronica Lario che ha attaccato senza mezzi termini le indiscrezioni di questi giorni definendo alcune candidature «ciarpame senza pudore». Ma si capisce che qualche cautela in più nella composizione delle liste ci sia stata. «Non abbiamo cambiato neanche un nome, ma considerata la provenienza di quella dichiarazione abbiamo doverosamente messo la lente d'ingrandimento sui cosiddetti 'riempitivì», spiega infatti Ignazio La Russa, lasciando intendere che la scelta finale delle candidature è stata condizionata dall'atto di accusa della signora Lario. Non a caso, si racconta in ambienti della maggioranza, le liste sono state chiuse alle due del mattino. Ma nel presentare alla stampa i candidati, i tre coordina-

ca del mondo dello spettacolo a trovare posto nelle liste (ottava nella circoscrizione 'sud') è stata proprio la Matera. Nata a Lucera (Foggia), classe '81, la bionda ex annunciatrice della Rai ha avuto anche dei ruoli in alcuni film, ma è comunque laureata in scienze della formazione primaria. Tutt'altra formazione per altre due giovani candidate: Lara Comi e Licia Ronzulli. La prima, nonostante la giovane età, ha già una discreta esperienza. Nata nell'83 a Garbagnate, è laureata in economia delle imprese alla Cattolica di Milano, con una specializzazione alla Bocconi ed è stata assistente di Mariastella Gelmini e coordinatrice di Forza Italia giovani in Lombardia. Altrettanto corposo il corriculum di Licia Ronzulli, classe 1975, caposala e assistente di sala operatoria all'istituto ortopedico Galeazzi di Milano. Per il resto le liste non presentano grandi novità, a parte la decisione di far correre Ignazio La Russa, unico membro del governo (Berlusconi a parte) a candidarsi: lo farò senza togliere spazio al lavoro di ministro ma congelando semmai il la-

tori hanno decisamente negato che fosse necessario depennare qualche nome: «C'è stata una campagna di disinformazione, farcita di falsità palesi» e «si sono fatte polemiche sull'inserimento delle cosiddette veline: è tutto falso», ha attaccato Sandro Bondi. In qualche modo, però, La Russa riconosce che alcuni dei nomi usciti nei giorni passati non erano del tutto inventati: “Quando si preparano le liste si raccoglie tutto e il contrario di tutto», ha detto, bollando come «spocchioso razzismo» l'idea di scartare chiunque a priori in ragione del lavoro che fa. In ogni caso, ha aggiunto il ministro della Difesa, «i curricula delle candidate» dimostrano che nulla di quanto scritto alla fine sia arrivato: per questo, ha aggiunto, “chiedo alla stampa di mettere fine a questo gossip». E così, in conclusione - nonostante fino a ieri pomeriggio fossero date per certe anche Cristina Ravot (cantante) e Susanna Petrone (valletta) - l'uni-

«Non abbiamo cambiato neanche un nome»

PDL

PARTITO DEMOCRATICO

ITALIA MERIDIONALE

(Campania-Puglia-Abruzzo-Basilicata-Molise-Calabria)n. 18

n.18

n.18

voro di coordinatore del partito, ha assicurato. È confermata poi la presenza di Clemente Mastella nella circoscrizione sud, così come l'esclusione di Paolo Cirino Pomicino e conseguente arrabbiatura dei piccoli partiti del Pdl che lo avevano sponsorizzato (Gianfranco Rotondi ha parlato di fatto «gravissimo»). Fra le curiosità: la presenza di Giacomo Mancini, nipote dell'ex ministro socialista, e di Nino Strano, il senatore di An non ricandidato dopo aver sfoderato champagne e mortadella in aula il giorno della caduta del governo Prodi. Moltissimi gli eurodeputati riconfermati, mentre si è snellita la pattuglia delle deputate nazionali che dovranno scegliere se volare o meno in Europa (fra loro Laura Ravetto e Michaela Biancofiore). A proposito delle polemiche suscitate dalle parole della Lario, è intervenuto infine anche il segretario del Pd Dario Franceschini che dando del «miliardario» a Berlusconi lo ha accusato di «ignorare le donne reali» e di «buggerare gli elettori» presentandosi nonostante l'incompatibilità. «Ha paura della competizione», è stata la secca replica di La Russa.

PRC-PDCI

ITALIA MERIDIONALE

Barbara Matera

UDC

LEGA

CIRCOSCRIZIONE SUD

n.18

ITALIA MERIDIONALE

n.18

n. 18

CAPOLISTA

Vittorio Agnoletto,

Luigi Ciriaco De Mita

BOSSI Umberto

Rosaria CAPACCHIONE

giornalista de "Il Mattino"

Massimo Villone,

Angelo Sanza

SPERONI Francesco Enrico

Gianni PITTELLA

europarlamentare uscente

Giusto Catania,

Gino Trematerra

FERRAINA Marcello

Giuseppe Gargani

Mariagrazia PAGANO

europarlamentare uscente

Laura Marchetti,

Angelo Cera

PICHIECCHIO Massimo

Franco Malvano

Andrea LOSCO

europarlamentare uscente

Ciccio Brigati,

Michele Pisacane

FALCETTA Leonardo

Giacomo Mancini

Vincenzo LAVARRA

europarlamentare uscente

Nicola Cataldo,

Nunzio F. Testa

CIRILLO Gennaro

Mario Clemente Mastella

Liliana FRASCA'

Pellegrino Del Regno,

Ferdinando Pinto

BRINDISI Michele

Barbara Matera

Andrea COZZOLINO

assessore regionale Attività produttive

Sandro Fucito,

Paola Baldassarre

GARZIA Carlo

Erminia Mazzoni

Cinzia DE MARZO

esperta progetti comunitari

Lucio Libonati,

Romilda Balivo

CRISCUOLO Raffaele

Aldo Patriciello

Gerardo DE GENNARO

Domenico Loffredo,

Giuseppe Bova

LATERZA Angelo

Giuseppe Pedà

Elena GENTILE

Antonio Macera,

Fabrizio Romano Camilli

ALFIERI Francesco

Paola Pelino

Cosimo DURANTE

assessore provinciale - sindaco di Leverano

Carmela Maglione,

Pierangiola Cattaneo

DEL GIUDICE Giuseppe

Elvira MATARAZZO

Avvocato

Giuseppe Merigo,

Dante D'Elpidio

MADEO Pileria

Giovanni IULIANO

vice presidente amministrazione prov.le Salerno

Giovanni Pistoia,

Alfonso Luigi Marra

STRAGAPEDE Mariapia

Amedeo Rossi,

Luigi Nocera

GAMBALE Rossana

Silvio Berlusconi

Paolo DE CASTRO

Salvatore Tatarella Raffaele Baldassarre

Giovanna Petrenga Umberto Pirilli Crescenzio Rivellini

Angelo MONTEMARANO

Luciana Scalzi Sergio P. F. Silvestris Maria Elena Stasi

assessore regionale

imprenditore assessore regionale solidarità sociale

primario ospedaliero-già assessore regionale Sanità

Mario PIRILLO

assessore regionale

Michelangelo Tripodi,

Eugenio Pisanò

ABBENANTE Salvatore

Pasquale SOMMESE

consigliere regionale

Bernardo Tuccillo,

Salvatore Proto

SANTAGATI Carmela Palmi

Marco VERTICELLI già

assessore regionale agricoltura

Daniele Valletta

Carlo Puoti

SALADINO Vincenzo Lamezia

SINISTRA E LIBERTA’

(Campania-Puglia-Abruzzo-Basilicata-Molise-Calabria)

FIAMMA TRICOLORE ITALIA MERIDIONALE

n.18 1 VENDOLA Nicola

n. 18 detto Niki

Lista Bonino-Pannella ITALIA MERIDIONALE

n.18

Luca Romagnoli

ROSSI Aldo Loris PANNELLA Giacinto detto Marco

Marco Di Lello

ex ass reg giunta Bassolino coord segreteria Socialisti

Vincenzo Mancasi

Dino Di Palma

(verdi)

Giuseppe Casaluce

Eva Catizone

--

Antonio Baldassarre

BONINO Emma CAPPATO Marco

Salvatore Vozza

sindaco di Castellamare di Stabia

Daniela Santroni

ex cons reg abbruzzo

Alfio Di Marco

BOLOGNETTI Maurizio

Imma Battaglia

pres Gay Porject

Tiziana Sposito

Franco Barretta

pres. Cia Kr

Francesco Lucirino

SCHETT WELBY Wilhelmine detta Mina Welby

Francesco De Leo

AUTORINO Anna Alba

Luigi Marrello Raffaele Cammarano Franz Caruso

-pres. Atp Salerno -

Sebastiano De Laurentiis

Carmine Marcello Congedo Franca Laura

D'ELIA Sergio

MANCUSO Roberto MANIERI Valeria

ass prov Na

Giuseppe Durante

oncologo di Bari primario centro servizi riabilitativi

Raffaella De Luca

MINGRONI Severino

operatrice sociale

Antonio Gervasi

MOSCA Antonio

Clemente D'Annunzio

PASSANNANTI Immacolata TARANTA RENDI Maria Leonia

Maria Grazia Massaro Fernando Pignataro

--

Michele Ragosta

cons reg. Campania

Mario Saladino

Gerardo Rosamia

cons. reg. Campania

Elisabetta Regina Tripodi

Giovanna Salvatore

operaio Ferrero

Antonio Pica

n.18 Antonio Di Pietro Luigi de Magistris Sonia Alfano Pino Arlacchi Aldo Michele Radice Carlo Vulpio Maria Carmela Anna Anastasia Viviana Caponigro

CAPANO Michele

Isadora D'Aimmo

Nicola Di Pierri

IDV

(Campania-Puglia-Abruzzo-Basilicata-Molise-Calabria)

MARCHESE Marco

TRISCIUOGLIO Antonio RIPPA Giuseppe

Annamaria Catino Amalia Cocchini Erminia Gatti Lilia Infelise Vincenzo Iovine Alberto Lucarelli Nunzio Pacifico Giovanni Pesce Elisabetta Rolli Gianteresio Vattimo (detto Gianni)

Presidente Italia dei Valori Magistrato Funzionario della Regione Sicilia Sociologo Giornalista Consulente Legale Avvocato matrimonialista; responsabile Pari Opportunità dell'AMI (Associazione Matrimonialisti Italiani) Medico Chirurgo Oncologo Medico del Lavoro Avvocato amministrativista Economista Industriale Dirigente d'Azienda Professore Ordinario di Istituzione di Diritto Pubblico Consulente Aziendale Avvocato Amministrativista Architetto Filosofo


Primo piano 11

Giovedì 30 aprile 2009

Ora anche Obama lancia l’allarme: situazione seria L’Oms: «Nessun cenno al rallentamento del virus»

Febbre suina

Un bimbo morto in Usa La Francia chiederà all’Ue di bloccare i voli da e per il Messico. L’Italia minimizza | NEL REGGINO E A SALERNO | Due casi sospetti di ritorno dal Messico Ma i medici rassicurano: tutto a posto

Primo decesso per febbre suina al di fuori dal Messico. Le autorità sanitarie americane hanno confermato la morte di un bambino di 23 mesi in Texas. Il bimbo però era messicano e si era ammalato nel suo Paese prima di essere trasportato in Texas per essere curato. Nessun allarme per ora. Hanno infatti Proprio oggi il vicediretdato esito negativo i primi esami effettore generale dell'Oms, tuati nei laboratori di virologia Keiji Fukuda, in dell’Azienda ospeuna teleconferendaliera di Reggio za da Ginevra, ha Calabria circa un fatto il bilancio sospetto caso di ufficiale della sinuova influenza tuazione nel suina nella città camondo. Sono 114 labrese dello Stretcasi finora accerto. A riferirlo è un tati, ha detto Fucomunicato della kuda: 13 sono in direzione sanitaria Canada, 64 negli dell’Azienda reggiStati Uniti, 26 in na «in relazione – è Messico, 2 in scritto – alle notizie Israele, 4 in Spadiffuse dagli orgagna, 2 in Gran ni di informazione, Bretagna e 3 in relative alla preNuova Zelanda. sunta presenza di Le morti comun caso riferibile a prendono le 7 acvirus influenzale certate in MessiA/H1N1». co e una, appunNella nota, inolto, negli Stati C’è chi non teme l’epidemia tre, si precisa che Uniti. Ma le cifre «i primi esami vanno poi aggior(esami per la definate di ora in ora e in alnizione di caso probabile) sono stati efcuni casi sono anche difettuati secondo le indicazioni della cirscordanti. Negli Usa, per esempio, secondo i Centri americani per il controllo delle malattie sarebbero 91 i casi accertati, e non che il governo americano contagiato dal micidiale 61 come risulta dai dati farà qualsiasi cosa è ne- H1N1. L'istituto rimarrà dell'Oms. La Spagna in- cessario fare e ha dato chiuso due giorni, in attevece comunicato che i ca- l'ordine di chiudere tutte sa di ulteriori verifiche, si accertati di contagio so- le scuole in cui si siano ve- ha fatto sapere il il direttore scolastico dell'area di no passati da 4 a 10, por- rificati casi di contagio. CHIUSA SCUOLA A Chicago, Ron Huberman. tando così il totale euroscolastica CHICAGO - Poco dopo la L'affluenza peo a 20. OBAMA - Il presidente dichiarazione di Obama nella scuola, largamente degli Stati Uniti Barack una scuola primaria di frequentata da alunni Obama ha dichiarato Chicago è stato chiusa do- ispano-americani, era co«che la situazione è gra- po che un ragazzino di 12 munque più bassa del ve». Obama ha spiegato anni si è ammalato, forse normale e le autorità so-

| di ELISABETTA MARTORELLI"La situazione resta sotto controllo". Gettano acqua sul fuoco le autorità italiane, a proposito del virus H1N1. Dopo le rassicurazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità che martedì ha parlato di "pandemia evitabile" e ha ristretto a sette i casi accertati di decessi in Messico, il sottosegretario alla Salute italiano Ferruccio Fazio ha minimizzato: "Ci attendiamo a breve i primi casi anche in Italia, ma siamo tranquilli perché abbiamo visto l'evoluzione clinica negli altri Paesi. Questo virus si sta dimostrando poco aggressivo, inferiore a una normale influenza". In Italia poi non c'è "nessun caso" di quel tipo di influenza, al massimo ci sono "venti casi sospetti", ma nessuno è "confermato". Per Fazio, poi, sarebbe meglio chiamare diversamente la nuova malattia: "Mentre l'aviaria continua a essere trasmessa da uccelli, questa forma ormai è trasmessa da uomo a uomo. Quindi non ha senso chiamarla suina. Meglio denominarla Nuova influenza o Messicana". In ogni caso, ha ribadito il sottosegretario, per

colare emanata dal Ministero della Salute Ufficio V – Malattie infettive e profilassi internazionale in data 28 aprile 2009. Sono già programmati ulteriori esami virologici, come indicato dalla medesima circolare, che saranno effettuati in data domani nel laboratorio regionale di riferimento». «Il paziente ricoverato – prosegue la nota – ritornato di recente da un viaggio in Messico, presenta in atto buone condizioni cliniche. Un nuovo comunicato sarà emanato dopo l'esito degli ulteriori esami». Lunedì scorso, su iniziativa del Dipartimento della salute della Calabria, su sollecitazione del Presidente della Regione, Agazio Loiero, era stato costituito un gruppo di lavoro per controllare la situazione. Oggi invece, si riunirà il Comitato di crisi al quale parteciperanno tutti i rappresentanti delle strutture ospedaliere e provinciali del sistema regionale sanitario. Un caso sospetto anche a Salerno. Una donna, di ritorno da un periodo di permanenza in Messico, ha accusato una sintomatologia tale da convincere i sani-

no al lavoro per verificare eventuali ulteriori casi sospetti. La Farnesina nel frattempo sconsiglia, fino a nuovo avviso, viaggi in tutto il territorio della Repubblica Messicana che non siano strettamente necessari. È quanto risulta scritto nell'annuncio pubblicato martedì nella sezione «Avvisi particolari» del sito della

tari a predisporne un trasferimento a Napoli. Si tratta di una turista che soggiornava nel convento-albergo San Michele in via Duomo. Quando si è sentita male, è stata portata al 'San Leonardò, dove era pronta una sala sterile per sistemarla, ma i sanitari ne hanno deciso il trasferimento al 'Cotugnò di Napoli, specializzato in malattie infettive. La paziente, sessantatreenne spagnola, al suo arrivo nella struttura è stata subito sottoposta ai primi accertamenti. E' un allarme «ridotto» , hanno subito sottolineato i medici del nosocomio all’Agi: «Il quadro clinico della signora è negativo, non ha nè febbre, nè raffreddore. Ora procederemo agli esami per isolare un eventuale virus». La donna è arrivata in Italia dal Messico il 28 aprile, dopo una sosta di tre ore all’aeroporto di Madrid. Si tratta di una antropologa messicana che doveva partecipare a un congresso a Salerno. Avvertiti brividi e dolori, la donna ha avvertito i colleghi e dalla sede del congresso è stato chiamato il 118. Per la paziente saranno mantenute misure di isolamento fino a quando gli esami non saranno completati.

Farnesina "Viaggiare sicuri". «Nelle ultime settimane - recita l'avviso - si è registrato in Messico un aumento di casi di influenza acuta, identificata come "influenza suina". Alla luce dei nuovi focolai che hanno interessato anche quegli Stati del Messico che fino al 27 aprile risultavano apparentemente immuni dal

IL SOTTOSEGRETARIO FAZIO RASSICURA

fenomeno ed anche dal livello di allerta dell'Oms, si sconsigliano, fino a nuovo avviso, viaggi in tutto il territorio della Repubblica Messicana che non siano strettamente necessari». Intanto dall'Agenzia italiana del farmaco arriva un giudizio positivo sull'operato del governo di fronte alla possibile emergenza.

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Da noi rischio zero «Nessun pericolo per carne e insaccati»

Rientrano gli episodi di Lodi e Venezia Negativi

albergo di Salerno e che ha accusato una sintomatologia tale da convincere i sanitari a predisporne il trasferimento a Napoli nel reparto specializzato in malattie infettive dell'ospedale Cotugno. Dopo la smentita della autorità sanitarie in relazione agli undici casi sospetti in Italia registrati fino a martedì, sembrano essere risolti anche quello di due pazienti lodigiani, rientrati dalla California con febbre alta e problemi respiratori. Le analisi sui campioni biologici effettuate presso il laboratorio di virologia del Policlinico San Matteo di Pavia avrebbero dimostrato che l'infezione è sostenuta da un virus influenzale H1N1, ma non dello stesso tipo di quello che sta circolando in Messico. Negativi anche tre casi a Padova. Infine: il ministero della Salute sta predisponendo un vademecum per chi non può rinunciare a trasferimento in quelle aree per motivi ad esempio di lavoro. Il sottosegretario ha anche fatto sapere che aeroporti internazionali come quello di Roma non possono essere considerati a rischio di contagio.

Il ministro Zaia «Evitiamo pandemia mediatica»

prova dida dida dida

il consumatore che sceglie di mangiare carne cotta di maiale o insaccati, "il rischio è zero". Rassicura anche il ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, a detta del quale "l'allarme è ingiustificato; le pande-

prova dida dida dida

mie, come nel caso della mucca pazza o dell'aviaria, sono medianiche". Il ministro ha così lanciato un appello ai consumatori: "continuiamo a consumare la carne di maiale, perchè non comporta alcun problema

di sicurezza alimentare, ed evitiamo una nuova pandemia mediatica che rischierebbe di mettere in ginocchio il comparto". Sotto la lente degli addetti ai lavori c'è in particolare una turista che si trovava in un


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Giovedì 30 aprile 2009

La tragedia di Tito

L’arnese sarebbe compatibile con le ferite ritrovate sul corpo di Grazia

Il forchettone è l’arma del delitto Oggi l’ultimo saluto ai due giovani. L’inchiesta verso l’archiviazione | BACHECHE ROVENTI SUI SOCIAL NETWORK | Le accuse contro di lui su Netlog Il ricordo di lei su un gruppo di Facebook

di FABIO AMENDOLARA

POTENZA - Un forchettone da cucina. Di quelli che si usano per tenere fermo l’arrosto, mentre con il coltello lo si affetta. E’ quella l’arma del delitto. Grazia Gioviale, 18 anni, di Potenza, è morta per il foro che uno dei due denti del forchettone le ha provocato alla gola. Il corpo di Bruno Condelli (32 anni, di Pignola, idraulico), invece, è stato ricostruito in obitorio, a Cassino. L’inchiesta del sostituto procuratore Annagloria Piccininni di fatto è ormai chiusa. Nel fascicolo manca la relazione tecnica del medico legale che ha effettuato l’autopsia sul corpo di Grazia e poco altro. Poi il fascicolo finirà nell’archivio della procura della Repubblica di Potenza. Perché, oltre a Bruno non ci sono altri indagati. La mansarda di via Nazionale a Tito è ancora sotto sequestro. I carabinieri stanno cercando di stabilire con precisione cosa sia accaduto l’altra sera (le persone sentite a sommarie informazioni testimoniali sono state tante: gli amici, i parenti e i vicini di casa).

POTENZA - Su Facebook aveva tanti amici, su Netlog, invece, ora ha tanti nemici. Tanti utenti della rete gli hanno lasciato sulla “bacheca” (così si chiama lo spazio virtuale su cui è possibile lasciare un pensiero a un utente dei social network) commenti duri. Di condanna. Bruno Condelli su Netlog era “Bruko”. E’ lì che si sfogano, mentre su Facebook creano un “gruppo” per salutare Grazia. Luca Morgante scrive su Netlog: «Eliminatelo da Netlog, non vogliamo assassini qui». Annarita, invece: «Morto o non morto mi fai schifo». Alessia su Facebook saluta Grazia così: «Addio, ci siamo incontrate poche volte ma nella mente mi è rimasto il tuo sorriso... rimarrai sempre nei nostri cuori». Sonia, invece: «Nessuno ha il diritto di togliere la vita a un altro... l’unica cosa giusta è che tu sia morto...». Bruno Condelli e Grazia Gioviale insieme su Facebook

Il litigio, sembra per gelosia, sarebbe cominciato in cucina e finito in camera da letto. Dopo i primi colpi al torace e all’addome Grazia avrebbe cercato di scappare. Ma in camera da letto Bruno l’ha colpita. Uno solo dei due denti

Litigio in cucina Omicidio in camera da letto

del forchettone si sarebbe conficcato nel collo. E’ il colpo mortale. Grazia cade a terra, senza vita. E’ quello che emerge dal primo esame degli elementi raccolti nella mansarda. Gli investigatori - l’indagine è condotta dai carabinieri del nucleo investigativo di Potenza, comandati dal capitano Antonio Milone - hanno sequestrato vari attrezzi da cucina spor-

| di LEO AMATO POTENZA - Tutte le età di Grazia, con le guancie appiccicate al vetro di un finestrino, e il pensiero rivolto a lei, fermi nel traffico dell’ora di punta, proprio quando i ragazzi escono da scuola. Ci sono quelli delle superiori che aspettano l’autobus in via Cavour per tornare nei paesini di provincia, quelli più piccoli che fanno le medie che passeggiano in via Ciccotti di fianco alla Villa di Santa Maria, con gli alberi in fiore il sole e i sorrisi, e i bambini delle elementari che portano zaini più grandi di loro. E’ il percorso della famiglia Gioviale che parte da casa nel rione Chianchetta, da una palazzina di cinque piani che dev’essere costruita negli anni Sessanta, e arriva in una stanza dell’obitorio e assomiglia a un viaggio a ritroso nel tempo, fermo alle sei di lunedì sera, che si mette a andare all'indietro dal momento in cui il cuore di Grazia si è fermato, fino al risveglio davanti al suo corpo, giovane ma ormai senza vita. La più piccola di tre fratelli. Le urla si sentono anche da lontano, i maschi vanno fuori per prendere fiato, si nascondono il viso. Hanno aspettato fino all’una e mezza di ieri per riaverla solo per loro: fino ad allora niente annunci né manifesti, solo una ve-

chi di sangue. Quello che appare maggiormente compatibile con la natura delle ferite è il forchettone. Le conclusioni del medico legale chiariranno con precisione qual è quello usato per colpire Grazia (i suoi funerali si svolgeranno oggi a

Potenza alle 10.30). Compiuto il delitto, Bruno (i funerali si terranno a Pignola oggi pomeriggio) è fuggito in auto: dopo aver tamponato un autoarticolato sull’autostrada Roma-Napoli, è sceso dalla sua Mercedes classe A e si è lancia-

La procura attende gli esiti dell’autopsia

A CASA DI GRAZIA

to fra gli autoveicoli - secondo alcuni testimoni quasi volutamente - venendo colpito prima da una Fiat Punto e poi da una bisarca, che lo ha travolto e trascinato per un centinaio di metri. Il camionista che lo ha investito e ucciso mentre correva sull’autostrada A1 è indagato per omicidio colposo dalla procura della Repubblica di Cassino. f.amendolara@luedi.it

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«Non rispondeva al telefono Abbiamo capito che era in pericolo»

Il corpo è stato restituito alla famiglia ieri all’una

Grazia con due amiche

glia ininterrotta, e una processione di amici, parenti, qualcuno che è anche solo un conoscente. Tutti sconvolti, anzi, scioccati. I più giovani non riescono a parlare, non riescono a trovare le parole adatte. Sono gli amici di Grazia, quelli della compagnia, che conoscevano tutti e due: Grazia e Bruno,

Bruno, Grazia e la loro comitiva di amici

Bruno Condelli di Pignola quello che l’ha uccisa colpendola venti volte nel solito rituale dell’uomo geloso, e poi è scappato con la sua Mercedes, ha fatto un incidente in autostrada, e si è buttato in mezzo alle corsie, morto. Si stringono l’uno con l’altro come per proteggersi. Una persona che è molto vicina alla famiglia prova ad espri-

mere quello che sente. «E’ stato come un fulmine a ciel sereno. Prima ci hanno detto che Grazia non rispondeva più al telefono. Doveva fare delle cose con il fratello ma non era ancora tornata a casa. Poi ho sentito le urla di mia moglie… è stato terribile… non ci siamo ripresi…» La famiglia conosceva la compagnia che frequentava Grazia:

«Non abbiamo mai avuto dei sospetti, altrimenti l’avremmo fatta allontanare da quelle persone, ma sembravano a posto, ragazzi normali. Anche io ho dei figli: escono, si divertono, come facevamo noi quando non c’erano le discoteche. Voglio ricordarmela com’era due giorni fa, come se tutto questo non fosse nemmeno successo. Tutto il resto non importa».


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Italia / Mondo

Economia

Giovedì 30 aprile 2009

Manca il via libera dei piccoli creditori all’intesa tra il Tesoro Usa e le quattro grandi banche

Fiat-Chrysler: siamo alla stretta finale La firma è attesa entro oggi ma Obama resta cauto: «C’è lavoro da fare» di AMALIA ANGOTTI TORINO – Stretta finale tra la Fiat e la Chrysler per chiudere l’alleanza nei tempi previsti. La firma è attesa entro oggi, anche se la Casa Bianca è cauta. «Non sappiamo ancora se l’accordo andrà in porto. Penso che potremo farcela, ma c'è ancora del lavoro da fare. Speriamo», dice il presidente Usa, Barack Obama. Sul tavolo restano due partite aperte, fra loro collegate: l’intesa con i piccoli creditori e l’ipotesi della bancarotta protetta. «Il management di Fiat – afferma Obama che ha puntato su Torino per salvare la casa di Detroit – ha fatto un buon lavoro nel trasformare la sua industria. Speriamo di poter avere una partnership in cui i contribuenti mettano soldi per facilitare l'accordo. L’obiettivo è che Chrysler inizi a produrre le auto che i consumatori vogliono». Obama riconosce anche «gli enormi sacrifici» fatti dai lavoratori e si chiede se i creditori siano disposti a fare altrettanto. «Ci sono ancora trattative in corso – spiega –. Ma qualunque cosa accadrà, intendiamo fornire alcuni tipi di tutele ai pensionati in termini di assistenza sanitaria. Sarà oneroso ma siamo a questo punto perchè le decisioni dei manager hanno tradito i lavoratori». È ancora attesa la ratifica finale da parte dei lavoratori dell’accordo raggiunto con il sindacato Uaw (United Auto Worker) per tagliare il costo del lavoro. Ma manca soprattutto, come lo stesso Obama ha sottolineato, il via libera dei piccoli creditori all’intesa raggiunta tra il Tesoro Usa e le 4 grandi banche, JP Morgan, Citigroup, Goldman Sachs e Morgan Stanley, sulla

ristrutturazione del debito della casa di Detroit. I crediti, pari a circa 6,9 miliardi di dollari, verrebbero svalutati a 2 miliardi con Chrysler che li pagherebbe in contanti. «Sarebbe un significativo passo in avanti in vista del nostro successo di lungo termine», dice l’amministratore delegato di Chrylser, Robert Nardelli, che parla di “progressi» per la conclusione dell’accordo. In base all’intesa raggiunta con Uaw una quota del 55% andrebbe al sindacato, mentre la Fiat avrebbe il 35% e il 10% sarebbe controllato da governo e creditori. L’ipotesi più probabile per la conclusione dell’operazione resta una bancarotta protetta temporanea, come ha detto lo stesso amministratore delegato della Fiat Sergio Marchionne al presidente del sindacato Canadian Auto Workers (Caw), Ken Lewenza. «Marchionne – afferma Lewenza – è stato prudente e mi ha detto “Ken, molte cose possono accadere in due giorni, ma se fossi uno scommettitore, direi che Chrysler farà ricorso al Chapter 11”». In questa prospettiva i concessionari Chrysler hanno assunto una società di consulenza legale per prepararsi a un’eventuale bancarotta. Scettico sui risultati dell’alleanza il New York Post, secondo il quale «il piano di salvataggio messo a punto dal governo per Chrysler attraverso l’unione con l’italiana Fiat potrebbe trasformarsi in un un grande bidone che potrebbe costare miliardi di dollari ai consumatori americani se fallisse». A Piazza Affari il titolo parte in forte rialzo registrando subito un balzo di oltre il 4% e chiude sulla soglia degli 8 euro (7,99) con un incremento del 2,04%.

L’ipotesi resta una bancarotta protetta

Si teme l’impennata della spesa

La Fiom chiede il voto dei lavoratori italiani del gruppo

Cauto ottimismo del sindacato lucano E Tortorelli provoca e rilancia ai tedeschi: «Sata di Melfi pronta ad assemblare Opel Corsa in stabilimento lucano» POTENZA - Sì all’intesa Fiat Chrysler ma solo se l’accordo verrà sottoposto al voto e alla valutazione dei lavoratori italiani del gruppo automobilistico torinese. E’ questa la condizione che impone la Fiom Cgil di Basilicata. In una nota il segretario regionale di categoria, Giuseppe Cillis, spiega: «Le implicazioni che l’accordo con la piccola di Detroit potrà avere per tutti gli stabilimenti italiani impone una linea di trasparenza e rispetto verso le tute blu italiane che, in questi anni, con il loro lavoro, hanno permesso al gruppo dirigente della Fiat di poter arrivare così in alto nelle trattative internazionali». Non solo, il sindacato guidato da Cillis chiede pure che l'intesa venga accompagnata dalla presentazione del nuovo piano industriale in Italia, al fine di garantire i livelli produttivi e occupazionali di casa nostra. Le no-

E’ il terzo trimestre consecutivo

Sulle pensioni l’Ue Negli Usa il Pil va giù avverte: allarme alto E’ il semestre più nero L’Italia rischia meno degli ultimi 50 anni di UGO CALTAGIRONE BRUXELLES –La spesa pensionistica e quella legata all’invecchiamento della popolazione è destinata a salire fortemente nei prossimi anni in tutta Europa. Il peso dell’andata in pensione dei figli del baby-boom già si fa sentire. E il rischio è che in un periodo di recessione si abbandoni la strada delle necessarie riforme, con grave danno per le finanze pubbliche già deteriorate per effetto della crisi. È l'allarme lanciato dalla Commissione Ue nel Rapporto 2009 sull'invecchiamento. I dati parlano chiaro: la spesa pensionistica, sanitaria e assistenziale salirà nell’Ue del 4,75% sul Pil entro il 2060, quando il rapporto tra lavoratori e pensionati passerà dall’attuale “quattro a uno” a un più preoccupante “due a uno”. E l’impennata è alle porte, prevista tra il 2015 e il 2035. Per questo si invitano gli Stati membri a rafforzare i propri sistemi previdenziali, puntando soprattutto sull'innalzamento dell’età pensionabile per aumentare il tasso di occupazione, ed evitando il più possibile in questa fase il ricorso ai prepensionamenti. Un invito rivolto anche all’Italia, che comunque si trova nel gruppo di Paesi meno a rischio. Se infatti la Spagna – insieme a Grecia e Irlanda –viene indicata come uno degli Stati membri in cui la spesa pensionistica e legata alla terza età subirà un balzo in rapporto al Pil di oltre il 7% entro il 2060, nel nostro Paese, come in Francia, è attesa una impennata «più moderata», non oltre il 4%. Meglio di Germania e Regno Unito che figurano in un gruppo intermedio.

NEW YORK – I peggiori sei mesi degli ultimi 50 anni: il pil americano cala decisamente più del previsto e chiude il primo trimestre a 6,1%, dopo un crollo del 6,3% nei tre mesi precedenti e dello 0,5% nel periodo luglio-settembre 2008. All’azienda America non accadeva di contrarsi per tre trimestri consecutivi dal 1975. I dati del Dipartimento del Commercio sono una doccia fredda sui primi 100 giorni di presidenza di Barack Obama, soprattutto perchè evidenziano una forte battuta d’arresto delle esportazioni scese del 30%, cioè il calo maggiore dal 1969. Le importazioni, invece, hanno subito un calo del 34%: era dal 1975 che non si registrava un risultato così negativo. L’economia «resterà debole per qualche tempo» constata la Fed, annunciando che i tassi resteranno ai minimi (in una forchetta fra lo 0 e lo 0,25%). Ma – avverte – il tasso di contrazione sta rallentando: da «marzo le prospettive economiche sono lievemente migliorate». Ribadendo che utilizzerà tutti gli strumenti a disposizione per promuovere la crescita, la banca centrale americana lascia invariati i target per l’acquisto di titoli di stato. Eppure l’analisi dei dati sul pil qualche segnale positivo lo offre: in primis sul fronte della spesa dei consumatori, salita nel primo trimestre del 2,2% e che mostra segnali di stabilizzazione. Buone notizie giungono inoltre sul fronte dei prezzi: l’inflazione calcolata in base alla spesa per beni e servizi è aumentata del 2,9%. L’indice core di cui la banca centrale tiene conto per le proprie decisioni di politica monetaria, è invece salito dell’1,5%. Significa che i consumi sono tornati a girare.

tizie internazionali che riguardano le possibili alleanze del gruppo torinese accendono anche le reazioni dei sindacalisti lucani. Nella mattinata di ieri il segretario della Uilm di Basilicata, Vincenzo Tortorelli, aveva risposto con una provocazione alla dichiarazioni tedesche sulla possibilità di spostare la produzione lucana in Germania. «Se la Fiat è pronta ad assemblare la Grande Punto in un impianto Opel della Germania - ha dichiarato il segretario del primo sindacato in Sata - allora la Sata di Melfi è pronta ad assemblare la Opel Corsa nello stabilimento lucano iniziando così a risolvere il problema di produrre a Melfi un'altra vettura di segmento B». Insomma, se da un parte c'è ottimismo per la politica di al lenze internazionali che la Fiat sta portando avanti, rimangono le preoccupazioni relative al futuro degli

insediameneti produttivi del paese. «Questa lungimirante che il gruppo sta portando avanti - chiarisce Tortorelli - per la Uilm, rappresenta un grande investimento per il futuro se vede gli stabilimenti italiani protagonisti. Se invece li si vuole considerare delle appendici di un impero ancora tutto da costruire allora non ci interessa. All'interno di questo processo virtuoso devono trovare posto tutte le realtà produttive del nostro Paese, altrimenti queste alleanze serviranno a “delocalizzare” lavoro e tecnologie». «La Fiat - ha aggiunto - ha in Basilicata il più grande stabilimento automobilistico europeo per la produzione di vetture di segmento B e la nostra Regione ha investito risorse ingenti nel polo tecnologico proprio per rafforzare la ricerca e la competitività. Queste cose devono avere un peso». Cauto ottimismo contraddistingue anche la posizione del segretario della Fismic lucana, Marco Roselli: «Con questo accordo - ha dichiarato - si concretizza quanto preventivato: nel panorama mondiale la Fiat dimostra di essere un gruppo estremamente solido e competitivo. Al termine di questa dura crisi la Fiat ci sarà ancora e sarà ancora più forte. Ora, però conclude - bisogna pensare alle produzioni in Italia e all'allocazione di futuri modelli. Il Governo faccia la propria». E proprio per costruire una proposta sindacale comune contro la crisi e per rilanciare la presenza Fiat in Italia le organizzazioni sindacali si incontreranno oggi a Roma. Al meeting nell'auditorium di via Rieti a Roma prenderanno parte anche i sindacalisti lucani. Mariateresa Labanca


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Giovedì 30 aprile 2009

LA LEZIONE DI MARX

Salviamo il diritto a informarsi

ANCORA VALIDA di FRANCESCO BOCHICCHIO Il marxismo esce, a livello teorico, esaltato dalla crisi finanziaria, che ha dimostrato non solo la natura instabile ed anarchica del capitalismo, ma anche ed anzi soprattutto la sua contradditorietà: la crisi è stata determinata non da una debolezza dei soggetti capitalisti ed imprenditori nei confronti dei lavoratori e da un eccesso di pretese di questi, ma al contrario da un eccesso di forza dei primi, che, senza controlli e limiti, hanno destinato verso l'accumulazione risorse immense, distraendole dallo stato sociale, in via di smantellamento: il tutto in una logica di ricerca di megaprofitti che ha consegnato il potere dell'impresa all'alleanza tra maggioranza azionaria e alto “Management”, libera di ogni preoccupazione circa la consistenza oggettiva dell'impresa. Il capitalismo è contraddittorio in quanto i fini, relativi alla ricerca del profitto, coincidono con i mezzi, relativi al profitto quale misuratore dell'efficienza aziendale, in modo che nessun limite intrinseco all'abuso ed alla corsa verso il disastro vi è. I limiti effettivi possono essere dalla natura solo estrinseca ed esogena, come ha dimostrato il patto socialdemocratico, a suo tempo accettato giocoforza dal capitalismo per la minaccia del socialismo reale. Caduto questo, il patto è stato cancellato, con lo smantellamento dello stato sociale e il calpestamento dei diritti economici e normativi dei lavoratori. La contraddittorietà del capitalismo, criticata dai marxisti antihegeliani, quali Lucio Colletti, prima di diventare “fan” di Craxi ed addirittura di Berlusconi, Maurice Godelier, non è antiscientifica, in quanto non nega la razionalità del capitalismo, ma ne mostra gli insuperabili limiti. Ma non solo: Marx comprese che la ricerca illimitata del profitto avrebbe portato alla concentrazione dei capitali ed alla loro internazionalizzazione e quindi pose le basi per comprendere che proprio la concentrazione dei capitali e la loro internazionalizzazione avrebbero comportato la dematerializzazione della ricchezza e della produzione e quindi l'acquisizione di un ruolo centrale da parte del sistema finanziario e l'emergere esplosivo della speculazione, anche se non fu in grado di completare l'analisi , convinto della legge ferrea del saggio medio del profitto, in grado di livellare i profitti, ed in questo sopravvalutò la razionalità del capitalismo; l'analisi fu completata da Rudolf Hilferding, economista austriaco marxista e Ministro delle Finanze della Repubblica di Weimar, autore del fondamentale “Il Capitale finanziario” (1910). Anche in campo filosofico, le validità del marxismo è perenne, con il materialismo storico e con la centralità dell'economia che determina gli assetti politici ed istituzionali: Marx comprese quindi la natura storica dello Stato e, anche grazie all'internazionalizzazione dell'economia, la crisi irreversibile, a differenza dell'unico teorico di livello comparabile con quello di Marx, Max Weber, che vide nello Stato uno degli strumenti di razionalizzazione del capitalismo e di realizzazione dell'etica della responsabilità dalla forza intrinseca, senza saperne percepire la natura effimera. Il paradosso è che mentre escono incredibilmente confermate la validità e l'attualità del marxismo, questi ha fallito come teoria politica del superamento del capitalismo e della transizione al socialismo, che dove è stato realizzato ha fallito miseramente. Qui è stata sferrata a Marx una critica fondamentale, del tutto parziale. Una lettura attenta de “Il Capitale” mostra che Marx non aveva mai previsto il crollo del capitalismo, mostrando semplicemente che l'irrazionalità del capitalismo conteneva delle tendenze formidabile verso la crisi ma mostrando anche che tali tendenze potevano essere superate e controbilanciate. Il punto critico è un altro: Marx ha tratto dalla concentrazione dei capitali la scomparsa delle piccole imprese e la scomparsa della media e piccola borghesia a favore di una sua proletarizzazione, quale condizione della inevitabile rivoluzione; il ceto medio non è scomparso anche se è in profonda crisi già prima della crisi finanziaria e quindi non è l'elemento portante del sistema - e stesso discorso riguarda la piccola e media impresa -, di modo che non è sull'analisi di classe che Marx ha errato; quello che ha trascurato è il dinamismo creato all'interno delle classi sociali con grande livello di mobilità individuale. Quindi, la bipolarità di classe esce confermata, con la centralità della lotta di classe, ma la coscienza di classe è presente nella sola classe imprenditoriale, non in quella dei prestatori di opera, con la prima che diventa stabilmente classe generale, mentre la seconda, contrariamente a quel che prevedeva Marx, non è in grado operare la rivoluzione sociale. Si è addebitato al marxismo di essersi concentrato sui profili economici, trascurando la natura politica e nazionale dei fenomeni e quindi il nazionalismo, con annesso militarismo, con guerre anche tra potenze capitalistiche: la critica è infondata, in quanto il nazionalismo, con annesso militarismo, è stato uno strumento per compattare lo Stato e quindi per bloccare i movimenti sociali ( come si è visto privi di valenza rivoluzionaria). Il marxismo è quindi suscettibile di applicazione in senso autenticamente riformista: rispetto ad altre forze riformiste, il riformismo cattolico, il riformismo liberale, il riformismo marxista ha due elementi che lo contraddistinguono. In primo luogo, solo il riformismo marxista comprende che un vero riformismo, per non essere privato di effettività, deve assumere profili conflittuali rispetto al capitalismo, cui imporre pianificazione e redistribuzione di redditi, in quanto il capitalismo è di per impermeabile a riforme e controlli ed a ogni tentativo di rimuovere i limiti al suo razionalismo - il che non fu compreso completamente da Weber, - e quindi il termine socialismo, sia pur non alternativo al capitalismo ma quale suo limite ed integrazione, è attuale e non nominale, contrariamente a quanto ritiene il centro-sinistra italiano: più in generale, la tendenza della socialdemocrazia a scivolare verso posizioni liberali e centriste deve essere radicalmente abbandonata. In secondo luogo, solo il riformismo marxista è in grado di rifiutare radicalmente il militarismo e il nazionalismo e più in generale del valore dell'autorità dello Stato di per sé, con una legittimazione democratica quale elemento secondario: qui la tradizione socialdemocratica, non è senza pecche, a partire dalla soluzione revisionista e di accettazione del capitalismo di Eduard Bernstein, di per sé impeccabile, ma che si è dimostrata del tutto erronea nel momento in cui ha votato il finanziamento dei crediti di guerra, accettando la prima guerra mondiale e la lacerazione della socialdemocrazia, da internazionale scissa in fazioni nazionali.

di DONATO MAZZEO

Sono stato scelto solo per le mie capacità di RAFFAELE VOTTA Egregio direttore, la “ performance” di Francesco La Regina sul “Quotidiano “ del 29 aprile non può che essere il risultato di una “commissione” i cui effetti, atteso il clima nel quale nasce, non sono difficili da ipotizzare. Sono, ovviamente, “il giovanotto di una certa età” che, evitando di tediarLa con un “curriculum” professionale che le sottrarrebbe troppo tempo prezioso, è stato collocato a riposo nel ruolo di responsabile di area con poteri dirigenziali e che fra le varie attività svolte fu l'animatore e “curatore unico” di un progetto editoriale locale, del quale La Regina fu direttore responsabile. Tuttavia,il contesto mi preoccupa non per il tentativo demagogico posto in essere, ma per il fuorviante effetto mediatico sui nostri giovani precari e disoccupati (fra i quali i miei tre figli), quasi che una prestazione in posizione di staff sia praticabile come una normale attività lavorativa. La Regina e il suo committente avrebbero fatto bene a esaminare la norma che regola la mia posizione (art.90 dell'ordinamento degli Enti locali) che, disponendo “l'esercizio delle funzioni di indirizzo e di controllo” attribuite al Sindaco, presuppone un bagaglio di “conoscenza” della pubblica amministrazione, rinvenibile esclusivamente nella platea di soggetti di provata esperienza. Le mie capacità professionali, fra l'altro, mi sono riconosciute da amici ed avversari ed è a tutti nota la mia appartenenza al Pd, anche dopo le nuove scelte fatte dal sindaco che mi ha affidato l'incarico. Sulle altre notizie diffuse, ho l'obbligo di precisare: - il modesto compenso attribuitomi (circa mille euro mensili) mi obbliga al pagamento del 38% di irpef (non conosco quanta irpef abbia versato all'erario La Regina sulle vecchie 600.000 lire corrispostegli per ogni numero della rivista locale della quale fu direttore responsabile); - nel decorso mandato amministrativo l'amministrazione comunale ha utilizzato un ragioniere di altro Comune (sostituibile, questo sì, con un giovane ragioniere o laureato) per poche ore settimanali, con una spesa media annua di circa 28.000 eu-

ro, senza alcun commento del novello fustigatore di costumi o del suo committente; - la vertenza da me promossa nei confronti del Comune è riferita al periodo durante il quale ero in servizio attivo e rientra fra principi costituzionalmente garantiti. A La Regina, anche per la superficialità dimostrata nell'approfondire la questione (avrebbe potuto contattarmi per assumere notizie più circostanziate) devo, purtroppo, rammentare che chi opera nel campo dell'informazione ha l'obbligo di evitare ,al di là delle furbizie delle cose dette e non dette, che “la notizia” assuma la funzione di un noto “venticello”. Diversamente, si travalica il diritto di cronaca, diritto a me ben noto per il mio passato di pubblicista. Forse, in tal modo, potremo liberarci di una ricercata follia come morale! Con buona pace di Erasmo! La ringrazio per l'ospitalità. Mi illudevo, che qualcuno una volta tanto, avesse avuto l'umiltà di cospargersi il capo di cenere e chiedere scusa soprattutto a quei giovani, che con mille euro al mese avrebbero risolto parte dei loro problemi, ma era solo un'illusione appunto. La invito a leggere il libro “Generazione mille euro” che narra la storia di Claudio, un giovane precario laureato, impiegato in una multinazionale dove riceve un compenso di 1.028 euro. Tutto questo però non deprime Claudio, anzi lo invoglia a lottare perché trionfi il diritto al lavoro. A parte che in questo mondo siamo tutti utili e nessuno indispensabile, credo comunque Sig. Votta che il Sindaco e la Giunta intera del suo Comune, avrebbero fatto più bella figura nel bandire una selezione anche per un contratto di collaborazione a tempo determinato. Le altre questioni, credo, siano timidi tentativi di deviare il discorso trascinandolo in una polemica sterile e improduttiva. Francesco La Regina francolaregina@virgilio.it

NUVOLAGLIE sempre più scure ed evidenti, sembrano addensarsi sul diritto - sancito dalla Carta Costituzionale- di informare (con mezzi sempre più diversi , pervasivi e sofisticati, oltre la carta stampata) su eventi, episodi, fatti e misfatti della nostra società contemporanea. “Non disturbare il conducente” rammentava , a caratteri cubitali , il cartellino di plastica dei postali , le vecchie corriere che si inerpicavano lungo le strade-tratturi dei tanti paesi montani della Basilicata. Quasi sulla stessa scia, e ne è passato di tempo, oggi lo si intima a bloggers a operatori dell'informazione, a reporters radio- televisivi, a giornalisti in genere. Eppure , se ne discute in tante tavole rotonde ed incontri pubblici ,”senza informazione non c'è libertà”, “senza libertà non c'è informazione”. Ed è proprio qui che cade l'asino! Fin quando i cittadini (più o meno garantiti, con o senza lavoro precario ovvero a tempo indeterminato, interinale o saltuario in mancanza del nulla o in presenza di chiusure di fabbriche e relativi licenziamenti ) non si coinvolgeranno , in un rapporto inter-attivo e di empatìa - con i mezzi d'informazione (non solo riviste e giornali ) fino alle moderne tecnologìe (Facebook è solamente uno dei modelli più accorsati, specialmente a livello giovanile) il diritto-dovere di essere informati e di informare e dibattere da buoni “cives” sarà un blando, marginale ed innocuo “optional”. E i gestori “perversi” della comunicazione avranno spazio e modo di mistificare e orientare a loro uso e consumo le opinioni ed il “trend” dell'opinione pubblica in particolare. Ridiamo quindi agli operatori dell'informazione pubblica e non pubblica, a quegli autentici paladini della democrazia che sono i vignettisti, il diritto di esprimersi, di disegnare ciò che ritengono utile e di fare, con una matitata, i fustigatori di costumi e immarcescibili spiriti d'arroganza e sopraffazione “in stile napoleonico”. Salviamo il dirittodovere di ognuno di noi di potere dire la propria libera opinione su quanto accade attorno, di ribadire - in autonomia e responsabilità s'intende - il proprio diritto di critica e di replica , quando impropriamente attaccati sulle colonne di giornali, con lo stesso spazio e la stessa evidenza. Utilizziamo anche gli spazi di “Tribuna” dei giornali regionali , insieme, in una palestra di idee (per un proficuo “Think-Tank”) senza lacci e lacciuoli da parte di chicchessia- per ridare una prospettiva di dialogo democratico , nei fatti, alle giovani generazioni, sempre più o meno lontani da Partiti e sedi sindacali, a garanzìa di un nuovo orizzonte meritocratico , per un turn-over generazionale e di migliore qualità della vita anche nelle regioni del Mezzogiorno. E' chiedere, con queste riflessioni, davvero tanto ?


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Giovedì 30 aprile 2009

Il popolo con la valigia che si è fatto onore in tutto il mondo di SABRINA ANDRIACCIO* I LUCANI, denominati spesso “popolo con la valigia”, occupano in tutto il mondo una buona fetta di popolazione, difatti sono più di 650.000, più di una Basilicata fuori dei confini italiani. Si trovano ovunque: dalle più note Svizzera e Germania sino ad arrivare in America, Australia, Africa e tanti altri stati. Gente emigrata in buona parte per esigenze lavorative, ma anche per amore, per spirito d'avventura, oppure semplicemente spinti da quel pizzico di sana follia a investire il proprio ingegno in zone a suo tempo più promettenti del Paese. Famiglie intere che hanno generato e poi radicato la propria vita in un “paese straniero”, ma che con il cuore e con la mente non smettono mai di pensare alla terra d'origine. Persone che hanno alimentato in maniera sostanziale l'economia del Paese in cui risiedono, e che tuttora continuano a farlo tramandando di generazione in generazione il proprio operato. Rappresentano una forza lavoro enorme, oltre che uno strumento di diffusione e sviluppo fuori del territorio lucano. Tante le personalità di spicco lucane: imprenditori, politici, scrittori e artisti. Tutti con una caratteristica in comune: il coraggio. Il coraggio di partire, lasciare tutto per “tentare la fortuna” altrove. Oggi gran parte dei lucani nel mondo si raggruppa in associazioni, che seppure a distanza, continuano a mantenere vive le tradizioni, le festività, gli usi e costumi dei paesi di origine. Questa è la realtà dei lucani all'estero. Ma quelli in Italia, come vivono e cosa pensano della nostra regione? La Basilicata è una regione che sa di avere potenzialità e risorse; quanti di noi si sono chiesti: perché una determinata attrazione su al

Nord funziona mentre da noi al Sud no? Uno dei punti forti della Lucania è sicuramente il settore agroalimentare, ma per puntare su questa risorsa c'è bisogno da parte degli enti pubblici di investire maggiormente in risorse umane ed economiche a sostegno dei produttori locali, che a loro volta devono puntare maggiormente in qualità ed innovazione. Quindi incrementare le esportazioni di prodotti “Made in Basilicata” fuori dei confini regionali, ancora puntare su una riscoperta delle tradizioni, dei paesaggi, della cultura e della storia di un territorio, per far conoscere la nostra bella realtà a livello nazionale ed internazionale. La politica o meglio i politici dove sono? I lucani avvertono da anni il bisogno di una politica più attiva, partecipata, vicina alla gente. Da alcuni anni la nostra regione sta sempre più sprofondando in un clima di apatia e pessimismo, dando poca fiducia e opportunità ai giovani. Ma, come in tutti i casi, è buona regola guardare sempre entrambi i lati di una medaglia; difatti quante persone, in particolare tengo a precisare soprattutto giovani, amano crogiolarsi nella condizione in cui vivono e nelle lamentele senza muovere un dito? Visto il mio interesse per la politica, per il sociale e per la mia regione, ho deciso di iniziare ad occuparmene in prima persona; da alcuni mesi, infatti, dopo aver discusso e presentato vari progetti, ho ricevuto una nomina come coordinatrice dei propri corregionali residenti all'estero. Fiera di questo riconoscimento e ancora di più di essere lucana, spero di portare sempre più in alto gli interessi e non solo il nome della Basilicata. * da Roma, una giovane ruvese

Troppi abusi a Potenza con i pass per i disabili In Italia , come complessivamente in Europa, c'è un buon Welfare; ci sono lamentele perché da alcuni ritenuto insufficiente e se ne vorrebbe in quantità maggiore, ci sono abusi che sottraendo risorse o servizi vanno a danneggiare coloro che dovrebbero goderne nella misura in cui è previsto. E' di questi giorni la notizia di un indagine della magistratura che, a dire il vero, risale a qualche tempo fa sul numero di invalidi civili presenti in Basilicata. Anni addietro si diceva che l'indennità di accompagnamento, qualora erogata, servisse ad integrazione di situazioni di disagio e ad alleviare il bisogno. Qualora si andasse ad aggiungere un comportamento fraudolento da parte di operatori che permettono certe cose la situazione diventerebbe grave. Era, quello, un modo per esprimere la solidarietà pubblica in modo improprio. Oggi ci sono diversi istituti giuridici messi in campo dalla Regione per il sostegno del bisogno e la leva economica è l'ultima ad attivarsi perché si punta all'inclusione sociale. Voglio soffermarmi su un aspetto meno pregnante economicamente ma che richiede medesima attenzione. La gestione dei pass per invalidi richiede attenzione e rigore, non già per penalizzare chi veramente ne ha diritto ma per evitare abusi specie da parte dei familiari del disabile. Nel regolamento per l'esecuzione del Codice della Strada, circa la concessione dell'apposito “contrassegno invalidi” si fa riferimento ad effettiva capacità di deambulazione sensibilmente ridotta. Sono termini, opinabili, ma sono di sicuro di riferimento perché solo quelli che purtroppo presentano patologie tali ne hanno diritto e di contro un invalido riconosciuto tale al 100% e con indennità di accompagnamento potrebbe non presentare quelle caratteristiche utili al rilascio della certificazione. Va da sé che valutazioni dovrebbero essere fatte anche sullo stato effettivo di autonomia perché probabilmente la persona assolutamente non autonoma non ha bisogno del pass perché la sua mobilità sul territorio è purtroppo, per lei, inesistente ed è quello il momento in cui parenti avendo il contrassegno ne fanno un uso non corretto. La norma prevede che il contrassegno vada utilizzato, a prescindere dall'autoveicolo, quando lo stesso è a servizio del disabile, cosa verificabile se l'autovettura è in movimento o in fase di parcheggio - il vigile verifica la congruità tra la certificazione e i passeggeri trasportati impossibile farlo quando la vettura è parcheggiata, in quel momento si può controllare solo la regolarità formale del

documento che non sia falso. Come si intuisce la lotta all'abuso è possibile e va fatta ma è complessa. E' dei giorni scorsi un articolo apparso sulla stampa locale in cui si parlava di una multa di 78 euro per un pass invalidi falso, quello che mi ha colpito è stato il suo numero progressivo e cioè 1295 del 23 maggio 2007, significa che dal primo febbraio 2006 ne sono stati rilasciati a Matera, previa produzione di idonea certificazione medica ben 225 , leggermente oltre la media di 15 al mese. La cosa mi ha colpito ed allora ho verificato presso il Comune capoluogo di Regione cosa era accaduto nello stesso periodo ed ho avuto modo di conoscere che per tutto il 2006 fino al maggio 2007 il numero dei contrassegni emessi era stato pari a 114. Certo la teoria del mezzo pollo a testa è sempre valida ed il periodo di osservazione potrebbe essere di mera casualità ma un numero doppio mi sembra effettivamente una sproporzione. Si tenga conto che in altra epoca ebbi la sensazione, secondo alcuni calcoli non semplici, che il numero di Pass rilasciati a Matera fosse superiore di almeno il 20% rispetto a quelli di Potenza tenuto conto questa ultima ha 10.000 abitanti in più ed una mobilità, oggettivamente, più difficile. Evito di trarre le conclusioni, ognuno faccia le sue. Fatto sta che capita spesso vedere dei fiammanti Suv parcheggiati in prossimità di uffici pubblici, negli spazi riservati, e che come il loro conduttore fanno regolare orario d'ufficio, circostanze. Capisco, poi, le perplessità da parte dell'amministrazione comunale materana a permettere, qualora gli spazi riservati siano tutti occupati, il parcheggio gratuito tra le strisce blu delle autovetture che “trasportano disabili”. Potrebbe essere il momento in cui il numero dei contrassegni si moltiplica esponenzialmente. Dopo aver fatto questa rapida indagine e relativa riflessione credo sia il caso di cimentarsi sul concreto. Non si può stare alla finestra a guardare ed è necessario che la Polizia municipale, l'assessorato al traffico della città dei Sassi, si rendano parte dirigente e diano impulso ad una attività di coordinamento e di sensibilizzazione degli organi dell'Asl preposti al rilascio della necessaria certificazione, nonché dei medici di famiglia, competenti per il rinnovo Una più puntuale concertazione tra gli uffici del Comune è necessaria affinché a cadenza mensile venga aggiornato l'elenco dei contrassegni in circolazione in base ai decessi, eliminando così sul nascere una delle possibili occasioni di

abuso L'adozione di nuovi contrassegni non falsificabili come quelli adottati di recente a Parma (oltre 160.000 abitanti per un totale di 2.860 pass) con microchip che permette la lettura anche attraverso il vetro è un altro modo di controllare la qualità e scoraggiare gli abusi. Incrementare l'azione di lotta all'abusivismo e darne contezza pubblica così da creare un ulteriore deterrente Una volta messe in campo tutte queste iniziative che potranno essere corrette ed adeguate nel tempo, sarà possibile anche prevedere la sosta gratuita nelle strisce blu ai disabili nelle circostanze avanti descritte. In definitiva quando si ebbe a verificare l'increscioso inconveniente lamentato dalla signora Guasco di Roma la città ne uscì male dimostrando la palese non conoscenza della materia. E' vero la signora guadagnò le scuse del Sindaco e che non fanno mai male ed un volume sulla Cripta del Peccato originale, se è stato realmente trasmesso, ma dopo di ciò tutti i turisti che vengono in città con autovetture che trasportano disabili, qualora non trovano liberi i parcheggi riservati ed occupano quelli nelle strisce blu, se non pagano il ticket saranno multati dagli ausiliari del traffico perché in città non è prevista questa concessione che le amministrazioni comunali di molte città italiane prevedono e tra questa anche quella di Roma. Il capitolato speciale d'appalto curato dall'ufficio traffico del comune di Matera all' art. 3 recita come segue. E' stata scoperta l'acqua calda perché è chiaro che tra le strisce gialle degli stalli riservati a disabili il parcheggio è gratuito. Anche l'ufficio di prefettura, delegato all'esame dei ricorsi, quando si affaticò a dimostrare le ragioni del rigetto relativo al ricorso presentato dalla Sig.ra Gusco omise di dire che la Nota del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Dipartimento per i trasporti terrestri - Direzione generale per la motorizzazione, 6 febbraio 2006, Prot n. 107, impugnata davanti il TAR del Lazio era stata annullata. Nella seduta del 25/5/2006 il TAR del Lazio sezione terza ter dichiarava illegittima ed annullata la nota ministeriale, fermo restando che l'Amm.ne titolare delle strade ( il Comune nel nostro caso) con propria volontà può adeguarsi, come in effetti accade in alcuni comuni, alla direttiva emessa da detto Ministero Il ricorso era stato intentato verso il Ministero ed il comune di Chiavari dalla Apcoa Parking Italia S.p.A. Credo di aver dato un contributo ai fini della chiarezza. Pio Abiusi

RISPOSTE CIVILI a cura di dell’avv. Vito Carella vitocarella@gmail.com

Sono un operaio sposato e con figli. Vivo in una casa in affitto da quasi dieci anni. Per la crisi, quest'anno ho perso il lavoro e ora vivo con la mia famiglia soltanto con i soldi della cassa integrazione. Da quattro mesi non pago più il canone al proprietario che mi ha fatto fare lo sfratto dall'avvocato. Cosa posso fare per non essere cacciato dall'appartamento? Antonio F. - Potenza La legge stabilisce espressamente che il mancato pagamento del canone, quando siano decorsi venti giorni dalla scadenza prevista in contratto e sempre che l'importo superi le due mensilità, costituisce motivo di risoluzione del contratto. La procedura da seguire per ottenere la risoluzione è la convalida di sfratto per morosità. Tuttavia, la legge non è severa nei confronti del conduttore. Infatti, quest'ultimo può, anche nell'udienza fissata per la convalida, evitare lo sfratto pagando l'importo dovuto, oltre gli interessi legali e le spese processuali liquidate dal giudice.

Come ogni giovedì le risposte dell’avvocato alle domande dei lettori

Fitto in ritardo: cosa dice la legge Inoltre, in caso di comprovate condizioni di difficoltà del conduttore, lo stesso giudice può disporre che il pagamento avvenga entro un termine ulteriore (il cosiddetto “termine di grazia”) decorrente dalla data dell'udienza. Questo termine non può, di regola, superare i novanta giorni. Può arrivare sino a centoventi giorni, però, nel caso in cui il mancato pagamento dei canoni: a) non superi le due mensilità; b) sia stato causato dalle precarie condizioni economiche del conduttore, sopraggiunte rispetto alla stipulazione del contratto di locazione; c) le precarie condizioni economiche dipendano da disoccupazione, da malattie o da altre gravi e comprovate condizioni di difficoltà. L'integrale pagamento del debito, all'udienza di convalida o entro il termine

fissato dal giudice, comporta l'estinzione della procedura di convalida di sfratto e la prosecuzione del rapporto di locazione tra le parti. Va ricordato, però, che questa sanatoria giudiziale non può avvenire per più di tre volte nel corso di un quadriennio. Il lettore potrà, dunque, estinguere la morosità sino all'udienza indicata nell'atto che gli è stato notificato, o potrà chiedere al giudice, in detta udienza, la concessione del termine di grazia. Questo sarà, tuttavia, di soli novanta giorni e non di centoventi perché, pur derivando la difficoltà del conduttore da perdita del posto di lavoro, sopraggiunta rispetto alla stipula del contratto di locazione, la sua morosità supera le due mensilità. Ho acquistato un appartamento in un vecchio condominio che ha l'impianto di

riscaldamento centralizzato. Vorrei installare un impianto di riscaldamento autonomo e ho chiesto notizie all'amministratore. Mi ha detto che ci vuole l'autorizzazione dei condomini e che, comunque, dovrò continuare a pagare il riscaldamento centralizzato. Ha ragione? Maria M. - Melfi La giurisprudenza ammette che il condomino distacchi la propria unità abitativa dal riscaldamento centralizzato senza necessità di autorizzazione degli altri condomini, purché dal distacco non derivino un aggravio di spese né uno squilibrio termico per l'intero edificio. In ossequio, tuttavia, alla norma del Codice civile che prevede che il condomino non può, rinunciando al diritto sulle cose comuni, sottrarsi al contributo nelle spese per la loro conservazione, il lettore sarà tenuto a pagare le spese di conserva-

zione dell'impianto di riscaldamento. Potrà, invece, non pagare le spese connesse al consumo del combustibile. Va, tuttavia, precisato che alcune pronunce giurisprudenziali hanno ritenuto che anche una parte dei costi del riscaldamento possa essere posta a carico del “distaccante”, perché comunque il suo appartamento gode della “protezione termica” derivante dal riscaldamento delle restanti parti dell'edificio servite dall'impianto centralizzato. Gestivo un ristorante che ho da poco chiuso. Avevo un'assicurazione per responsabilità verso i terzi che scade tra tre anni. L'assicuratore continua a mandarmi richieste di pagamento dei premi anche se sa che il ristorante è chiuso. Io penso di non dover pagare, ma lui insiste nel volere i soldi. Chi ha ragione?

R. G. - Matera Il contratto di assicurazione è, per sua natura, finalizzato a “coprire” i rischi di conseguenze negative che possono derivare da eventi attinenti alle vicende umane. Qualora i rischi vengano meno, verrà meno - inevitabilmente - anche il contratto. Questo è quanto prevede il Codice Civile. Tuttavia, l'assicuratore avrà diritto al pagamento dei premi sino a che la cessazione del rischio non gli sia comunicata (meglio per iscritto, per evidenti scopi probatori) o non venga altrimenti a sua conoscenza. Dunque, visto che il lettore ha comunicato al suo assicuratore di aver cessato l'attività assicurata, avrà diritto di non pagare i premi relativi ai periodi successivi a quello in corso al momento della comunicazione. Tuttavia, è importante (ai fini processuali, qualora le parti non trovino l'accordo) che egli possa provare l'esistenza e la data di detta comunicazione. Pertanto, se si è trattato di una semplice comunicazione verbale, il consiglio è di ripeterla tramite raccomandata con avviso di ricevimento.


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Giovedì 30 aprile 2009

24 ore in Basilicata

All’alba di ieri si è sviluppato un incendio in un’ala della cooperativa edilizia “Di Vittorio”

Policoro, brucia un’altra azienda I carabinieri escludono il dolo ma i dirigenti della società sono preoccupati POLICORO – Racket, autocombustione, o cos’altro? Sta di fatto che il fuoco torna a colpire ancora nel Metapontino. Questa volta non a danno di strutture dedite al confezionamento ed alla commercializzazione di prodotti ortofrutticoli, com’era capitato qualche settimana fa all’azienda “Planitalia”, bensì ai danni della sede (di nuova costruzione) della cooperativa edilizia “Di Vittorio” ubicata in via Santa Croce, sempre a Policoro. Negli ultimi 24 mesi questi fenomeni hanno creato un certo allarmismo sociale, soprattutto nel mondo agricolo. Ora, sempre se si è trattato di incendio doloso, preoccupa il fatto che si è passati dalla frutta al mattone. Erano circa le ore 4 dell’alba di mercoledì scorso quando un passante si è accorto delle fiamme ai danni di un’ala dell’edificio. A quel punto l’uomo ha avvisato immediatamente i vigili del fuoco del locale distaccamento. «Sono stato avvisato dai carabinieri della compagnia di Policoro – ha raccontato al Quotidiano, Enzo Santagata, direttore della cooperativa – i quali a loro volta sono stati avvisati dai vigili del fuoco. Entrambi, e colgo l’occasione per ringraziarli pubblicamente, sono stati velocissimi ad intervenire. Quando sono venuto qui sul posto – ha continuato – le fiamme erano già state spente». Santagata ha raccontato inoltre che la parte danneggiata dello stabile, che è ancora in fase di ultimazione, fino alle ore 16 di martedì era stata interessata dai lavori di rifinitura della pavimentazione da parte dei muratori della stessa cooperativa. Così come nel plesso centrale, fino alle 22.30 dello stesso giorno si era tenuta un’affollata assemblea dei soci. A prendere fuoco un’ala dello stabile, precisamente alcune assi di legno del pa-

vimento in costruzione al primo piano. Il cosiddetto solaio. Dai primi accertamenti – secondo una nota dei carabinieri - si esclude la causa dolosa, mentre l’ipotesi più probabile viene ricondotta ad alcune cicche di sigaretta forse incautamente lasciate sulle assi di legno. In attesa di ulteriori riscontri però, resta il fatto che i dirigenti della cooperativa sono preoccupati per l’accaduto, anche se nessun fenomeno malavitoso si era mai imbattuto su di loro. «Nessun campanello d’allarme prima d’ora – hanno sottolineato all’unisono Santagata ed il presidente della stessa cooperativa Vittorio Condinanzi – però adesso siamo preoccupatissimi perché questa cosa rappresenta un’ulteriore tegola per il territorio, fermo restando che sia di origine dolosa». La cooperativa “Giuseppe Di Vittorio” è nata nel 1971 e si occupa della costruzione di edilizia residenziale per i suoi soci. Il territorio in cui opera va da Marconia a Nova Siri. Si tratta del fiore all’occhiello del modello di cooperazione ed ottimizzazione dei costi. Tanta gente del territorio, grazie alla “Di Vittorio” ha potuto farsi la prima casa a costi molto accessibili. Nonostante la buona qualità. Sono in molti ad affermare che il costo complessivo di un’abitazione normale, di circa cento metri quadrati e poco meno, abbia il rapporto qualità/prezzo tra i più competitivi del Metapontino. I carabinieri intanto stanno lavorando per appurare dopo i rilievi scientifici del caso l’esatta dinamica dell’accaduto. Intanto Policoro dopo poche settimane, rimbalza ancora una volta negativamente agli onori della cronaca. Pierantonio Lutrelli

La cooperativa andata in fiamme. In basso il direttore Enzo Santagata e il presidente Vittorio Condinanzi

Oggi manifestazione di protesta contro gli episodi degli ultimi mesi

Libera scende in piazza a Scanzano - Scanzano Jonico, 8 febbraio 2008. Incendio nell'azienda Apofruit. - Scanzano Jonico, 12 febbraio 2008. Incendio nella Op Verardi. - Scanzano Jonico, 2 aprile 2008. Ordigno nell'ipermercato Penny market. - Policoro, 14 aprile 2008. Incendio a tre escavatori della Jonica Macchine; - Scanzano Jonico, Torre del Faro, 4 giugno 2008. Bomba rudimentale trovata dinanzi al villaggio turistico. - Scanzano Jonico, 16 ottobre 2008. Incendio nell'azienda Piraccini Secondo. - Rotondella, 12 gennaio 2009. Incendio nell'azienda Germanofruit. - Scanzano Jonico, 13 marzo 2009. 700 alberi di albicocco recisi nell'azienda Zuccarella. - Policoro, 31 marzo 2009. Incendio

nell'azienda agricola Planitalia di Casalnuovo-Suriano. Nove attentati intimidatori negli ultimi tredici mesi nel Metapontino. «Per molti sono numeri, per le famiglie colpite è una tragedia. Per qualcuno forse solo coincidenze, per altri ancora il tentativo maldestro di scherzi andati troppo oltre. In molti invece, fra la gente e fra le Istituzioni, hanno capito che c'è ben altro. Noi non sappiamo cosa possa esserci dietro, se usura, estorsione, ritorsioni personali o altro; ce lo diranno gli organi inquirenti ai quali ancora una volta rinnoviamo la nostra totale fiducia. Tuttavia a chiunque appartengano quelle mani anonime, si chiamino mafia o delinquenza comune o semplici balordi da quattro soldi o strateghi di un disegno ben più vasto, leggiamo quanto accaduto come un atten-

Usura, Prefettura Materana “interroga” il territorio Nessuna minaccia ma molti prendono precauzioni MATERA - La Prefettura di Matera ha concluso in questi giorni un’indagine conoscitiva sull'incidenza nel territorio della provincia dei fenomeni di estorsione e usura. Dal monitoraggio è emerso che 327 aziende, senza differenze per dimensione e settore di attività, hanno dichiarato di non aver ricevuto intimidazioni o minacce per finalità di estorsione. Dall'estrapolazione dei dati contenuti nel questionario somministrato, è risultato che: relativamente alla domanda “Pensando alla criminalità, lei direbbe che negli ultimi 2/3 anni i livelli di sicurezza per la sua attività sono: la percezione degli imprenditori, nel 75,22% dei ca-

si, è stato che il livello di sicurezza è rimasto invariato; nel 23,24% migliorato, mentre nel rimanente 1,54% peggiorato; relativamente alla domanda “Con riferimento alla sua attività, come valuta l'andamento negli ultimi 2/3 anni dei crimini di seguito indicati?” le risposte indicano che, per il 97,85% le estorsioni sono rimaste stazionarie, sono aumentate per l'1,52% e diminuite per lo 0,63%: l'usura è rimasta invariata per il 97,41%, mentre è diminuita per lo 02,59%; i furti sono aumentati per l'85,62% rimasti per il 4,19%, rimaste invariate per il 14,37% e diminuite per il l'81,44%; relativamente alla domanda “pensando a

persone che svolgono attività simile alla sua lei conosce qualcuno che abbia ricevuto minacce o intimidazioni per finalità di estorsione? il 100% ha risposto negativamente; relativamente alla domanda “Lei personalmente ha mai ricevuto minacce o intimidazioni per finalità di estorsione? Il 100% ha risposto negativamente. Stesso risultato per la domanda “Ha mai avuto la necessità di chiedere denaro agli usurai? Se sì, per quale motivo si è rivolto a loro? Relativamente alla domanda: “che genere di misure cautelative ha preso nei confronti del racket?, il 9,78% ha risposto nessuna; il 64,83% ha risposto vigilanza privata; lo

0,61% l'assicurazione; il 61,77% le telecamere; il 10% scambio di informazioni con le forze dell'ordine. Relativamente alla domanda, con possibilità di due risposte, “ quali iniziative tra quelle indicate ritiene più efficaci per la sicurezza della sua impresa?” il 23,85% ha risposto maggiore protezione sul territorio; il 14,67 ha risposto certezza della pena; il 5,50% ha risposto attività di prevenzione; il 70,94% ha risposto collaborazione con le forze dell'ordine; infine, per quanto riguarda la domanda “Lei conosce la Legge 44/99 in materia antiracket? il 21,71% ha risposto per niente; il 75,22 poco; il 3,07% di conoscerla bene.

tato all'economia di una delle zone più fiorenti della Basilicata, ad un comparto, quello agricolo, che è il motore trainante della nostra economia. Insomma, un attentato alla libertà di un'intera regione. Dinanzi a questi criminali senza volto non vogliamo semplicemente guardare. Dobbiamo dire loro che non intendiamo assistere impotenti, che non ci limitiamo a stigmatizzare i loro atti criminali, che la solidarietà di tutti alle aziende danneggiate è e vuole essere soprattutto partecipazione». E’ Libera a parlare, l’associazione contro le mafie che invita a scendere in piazza, oggi a Scanzano Jonico, «per dire agli imprenditori colpiti che la Basilicata tutta è con loro ma soprattutto per gridare a quei criminali che la Basilicata tutta è contro di loro».

TRIBUNALE DI POTENZA SEZIONE CIVILE - G. E. dott.ssa Marina Mainenti AVVISO DI VENDITA SENZA INCANTO ed in caso di esito negativo CONTESTUALE AVVISO DI VENDITA CON INCANTO 1) Comune ove sono situati gli immobili: Potenza; 2) Contrada Malamugliera (in prossimità delle carreggiate del raccordo autostradale Sicignano Sc. Potenza); 3) Tipologia: Fondo rustico ricadente in zona E - Territorio destinato ad uso agricolo produttivo e tutela ambientale, secondo il certificato di destinazione urbanistica rilasciato dal Comune di Potenza in data 30 luglio 2008; 4) Caratteristiche: are 91.60; 5) Condizione: occupato da terzi in base a titolo non opponibile all'acquirente; 6) Prezzo base: Euro 32.000,00 con offerte in aumento pari al 5% del prezzo base arrotondato per eccesso al migliaio di Euro più prossimo e quindi ad Euro 2.000,00; 7) Vendita senza incanto: 20 giugno 2009 ore 9,00 presso lo studio del Notaio Francesco Carretta in Lavello alla via Roma n.28; 8) Eventuale vendita con incanto: 4 luglio 2009 ore 13,00 presso lo studio del Notaio Francesco Carretta in Lavello alla via Roma n.28; 9) Procedura esecutiva immobiliare n.231/96 R.G.E. Tribunale di Potenza; 10) Notaio delegato: dott. Francesco Carretta notaio in Lavello; 11) indicazioni dove poter reperire ulteriori informazioni: Cancelleria del Tribunale di Potenza - Sezione Civile - Ufficio esecuzioni Immobiliari Via Nazario Sauro piano quarto; sito internet www.tribunalepotenza.astegiudiziarie.it; studio del Notaio Francesco Carretta in Lavello alla via Roma n.28.


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Giovedì 30 aprile 2009

Niente da fare per la piccola di 2 anni proveniente da Ginosa e trasportata d’urgenza a Matera

Bimba muore di meningite Il direttore sanitario dell’Asm: «Nessun allarmismo. Situazione sotto controllo» MATERA - E' stata una sindrome rara ad uccidere una bambina di due anni trasportata ieri all'ospedale Madonna delle Grazie di Matera in condizione gravissime. Il decesso della piccola è stato ufficialmente registrato per “meningite meningococcica e shock settico a decorso fulminante”. Si tratta, in sostanza, di una malattia batterica acuta, molto grave caratterizzata, da esordio improvviso, febbre, cefalea intensa, rigidità nucale, nausea, vomito e frequentemente esantema una variazione di quella classica, che ha pochissime ore di incubazione e spesso non lascia scampo. La piccola che è stata colpita da una forma fulminante, era giunta nella notte tra martedì e mercoledì al pronto soccorso del nosocomio materano proveniente dal vicino comune di Ginosa in provincia di Taranto. La piccola, accompagnata dai genitori, è arrivata all'ospedale dopo aver trascorso la nottata precedente a casa con un quadro clinico che con il passare delle ore si è aggravato drammaticamente. La bimba era già stata visitata, nella sua abitazione. E' stato proprio l'aggravarsi dello stato di salute a convincere i genitori a recarsi nella struttura materana ed affidarsi alle cure dei sanitari. Ricoverata immediatamente nell'unità operativa di rianimazione, dalla prima visita effettuata dai medici è emersa subito la gravità delle condizioni di salute, con tutti gli organi principali seriamente compromessi. Nonostante i medici si siano attivati con tutte le terapie previste in questi casi, per la piccola non c'è stato nulla da fare. Rianimatori e pediatri hanno messo in atto tutte le procedure nel tentativo di strapparla alla morte, senza

però riuscirci. «Abbiamo proceduto - spiega il dottor Orazio Pennelli direttore sanitario dell'Asm - immediatamente a segnalare il caso alle autorità sanitarie competenti, al fine di adottare tutte le conseguenti misure di profilassi. La situazione è comunque sotto controllo e non desta allarmismi. Devo sentitamente ringraziare continua Pennelli - i pediatri e i rianimatori guidati rispettivamente dalla dottoressa Maria Teresa Mencoboni e dal direttore dottor Domenico Adduci che hanno affrontato il caso con grande competenza, professionalità e tempistica facendo un gioco di squadra eccellente». La notizia ha subito raggiunto il comune jonico in cui viveva la bambina fra quanti conoscevano la famiglia della piccola creando sgomento e sconcerto.

Irregolarità nelle mense per gli immigrati

Roma chiede l’archiviazione per Letta e Morcone L’ospedale di Matera

Una morte repentina quanto assurda per un evento raro e, nella maggior parte dei casi, letale che ha interessato una ignara bambina e la sua famiglia, colpita da un dolore immenso. Michelangelo Ferrara

ROMA - La procura della Repubblica di Roma ha chiesto l'archiviazione delle indagini preliminari svolte sul conto del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta e del prefetto Mario Morcone, responsabile del dipartimento immigrazione del Ministero dell'interno, per presunte irregolarità riconducibili all'affidamento della gestione di servizi di ristorazione nei centri provvisori di accoglienza per immigrati. L'inchiesta - avviata dal pm di Potenza Henry John Wood-

cock e che riguarda anche presunti reati associativi - è stata trasmessa nello scorso novembre, per competenza territoriale, alla magistratura romana. Durante l'attività investigativa, carabinieri del nucleo tutela ambiente e squadra mobile della questura di Potenza hanno acquisito, anche al Viminale, una gran mole di documenti ritenuti utili alle indagini. Agli atti dell'inchiesta sono, inoltre, allegate numerose intercettazioni telefoniche. Tra queste, i colloqui di alcuni in-

Dalla Procura di Siracusa un’inchiesta sul web e il turismo sessuale. Coinvolte 16 regioni

Pedofilia, s’indaga anche in Basilicata SIRACUSA – Bambini, maschi e femmine, di 4-5 anni legati, imbavagliati e violentati. Sono i drammatici contenuti di alcuni video realizzati durante viaggi di turismo sessuale infantile e messi in rete su Internet per la comunità di pedofili appassionati di sadismo, che hanno potuto scaricarli per vederli e rivederli. Sono gli agghiaccianti retroscena dell’inchiesta della Procura della Repubblica di Siracusa contro la pedopornografia on line sfociata in quattro arresti e 69 indagati in 16 regioni italiane tra le quali c’è anche la Basilicata. Tra gli arrestati c'è un medico sessantenne di Catanzaro, che ha mansioni di dirigente in una comunità di recupero per tossicodipendenti nella cui abitazione gli investigatori del Nucleo investigativo telematico hanno trovato e sequestrato, oltre a materiale pedoporno-

grafico, anche 200 grammi di droga e un bilancino. Gli altri arrestati sono un uomo di 42 anni della provincia di Treviso, e due operai di Ponte San Pietro, in provincia di Bergamo, di 49 e 57 anni, entrambi con figli piccoli. I quattro avrebbero acquistato, scaricato e conservato da Internet filmati di pedopornografia, che sono stati trovati nei loro computer. Gli altri indagati sono stati individuati attraverso le loro connessioni sulla rete, seguendo le tracce lasciate sul web dopo avere visionato filmati i cui contenuti sono stati definiti “agghiaccianti» dagli investigatori. Nei video, per la prima volta, tra l’altro si vedono in viso i torturatori dei bambini, nessuno dei quali è tra gli indagati, e tra loro c'è anche una donna che abusa, con atroci violenze, di un bambino. Immagini drammatiche che il presidente di Telefo-

no arcobaleno, Giovanni Arena, definisce «terribili». «Il sadismo sui bambini – spiega – è ancora poco diffuso ma in costante e preoccupante crescita, il fenomeno non è inarrestabile, bisogna fermare questo atroce commercio». Per l'Osservatorio sui diritti dei minori l’inchiesta «dimostra che ormai non si può più attendere una profonda riforma delle leggi contro la pedofilia e la pedopornografia». I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal Procuratore capo di Siracusa, Ugo Rossi, dall’aggiunto Giuseppe Toscano e dai sostituti Antonio Nicastro e Anna Trinchillo. Le perquisizioni sono state eseguite da appartenenti al Nit e da carabinieri e guardia di finanza. Gli indagati sono per lo più professionisti fra i 40 e i 60 anni. Sette di loro sono stati già denunciati per reati sessuali nei confronti di minorenni.

dagati con l'ex ministro della giustizia Clemente Mastella, il Segretario di Stato vaticano Tarcisio Bertone e il sottosegretario Letta. Svolti gli accertamenti ed acquisito anche un supplemento di rapporto investigativo, la procura di Roma ha concluso per la non sussistenza di fatti di rilievo penale a circo di Letta e Morcone ed ha chiesto l'archiviazione delle relative indagini preliminari. I servizi di ristorazione nei 49 centri provvisori per gli immigrati, sulla base del decreto del governo che ha proclamato lo stato di emergenza per l'immigrazione clandestina su tutto il territorio nazionale, sono stati affidati mediante trattativa privata: gli inquirenti hanno ipotizzato irregolarità nei servizi di mensa attribuiti alla società Auxilium, collegata alla cooperativa di ristorazione collettiva “La Cascina”. L'indagine giudiziaria ha avuto origine dalla verifica delle procedure di proroga del servizio di ristorazione all'ospedale San Carlo. In base a quanto emerso da intercettazioni telefoniche ed ambientali, l'attenzione della polizia e dei carabinieri si è poi spostata all'affidamento del servizio di ristorazione prima al centro provvisorio di accoglienza per immigrati di Policoro e poi ad analoghi centri ubicati in diverse regioni. Woodcock ha trattenuto la parte dell'inchiesta di propria competenza, mentre ha trasferito a Roma e a Bari quelle relative a presunti reati commessi nella Capitale e in Puglia.

Da Melfi vince il concorso interregionale di cucina Tra gli stand lucani sfilata di politici e personalità

A Giuseppe Pocchiari l’oro Basilicata in tir a Bologna per i prodotti tipici Conquista la storia templare POTENZA - «Grande professionalità, forma elegante e nuova del raviolo, con una presentazione raffinata e equilibrata dei sapori»: così Gianluca Tomasi, capo team della nazionale italiana cuochi ha motivato la medaglia d’oro andata a Giuseppe Pocchiari, giovane talento dell’istituto alberghiero di Melfi. Con il piatto “vele senator Cappelli al primo sale”, Pocchiari ha vinto la quarta edizione del concorso di cucina calda “I prodotti tipici lucani in cucina”. Una manifestazione a carattere interregionale organizzata dall’Unione Regionale Cuochi Lucani (Urcl) in collaborazione con l’Istituto professionale di Stato per i servizi alberghieri e della ristorazione (Ipssar) di Potenza. Otto i concorrenti provenienti dal sud Italia che si sono sfidati ai fornelli. I partecipanti, in tre ore di prove svoltesi presso l’Ipssar di Potenza, hanno preparato un piatto utilizzando almeno uno dei prodotti lucani in elenco. «Hanno lavorato già da professionisti – ha commentato Tomasi, presidente di giuria – rispettando le regole sanitarie, sono stati capaci nell’organizzazione del lavoro, rispet-

Giuseppe Pocchiari

tando i tempi. E’ stato un piacere vederli all’opera. Si muovevano come professionisti. Hanno esaltato i prodotti del territorio. Nei piatti i sapori sono armoniosi tra loro e piacevoli al palato. Essendo giovani c’è qualche osservazione. Chi ha lavorato bene in cucina, ha fatto un piatto finale al di sotto delle aspettative e chi, al contrario, ha presentato un buon piatto». Il podio d’oro è stato tutto lucano. «Non me l’aspettavo – ha dichiarato col sorriso stampato sul viso Pocchiari». Sogna di fare carriera nel settore della ristorazione, di far conoscere la cucina italiana nel mondo e magari di poter entrare all’accademia Barilla. Infatti, è finalista al concorso “ Ambasciatore della

Cucina Mediterranea” ( finale il 19 giugno a Salerno) che riceverà in premio uno stage formativo presso la famosa a ccademia e per uno come lui che ama preparare i primi, sarebbe il coronamento di un percorso. A seguire, con 73 punti, si è classificato Danilo Pacarelli dell’Ipssar di Potenza e con 72 Valerio Arnone di Maratea. Madaglia d’argento per Nicola Frizzale (69 punti di Altamura), Mauro Zito (66 punti di Santa Cesarea Terme), Piervito Canterino (64 di Matera). Bronzo per Andrea Soriano di Tropea (62 punti) e Andrea Nanna di Salerno (61). La cerimonia di premiazione si è svolta nel corso della cena di gala al Giubileo hotel. Gli invitati hanno potuto ammirare i piatti in esposizione e apprezzare i prodotti tipici allestiti a cura dell’azienda agraria sperimentale dimostrativa “Pantano di Pignola”. Ogni portata è stata spiegata dagli chef del team dell’Urcl, da Giuseppe Ippolito dell’Alsia per i prodotti e l’abbinamento cibo-vino è stato curato da Eugenio Tropeano dell’Ais Basilicata. Un menu a base dei profumi della Basilicata. Iranna De Meo

BOLOGNA - Gran da fare a piazza VIII Agosto, a Bologna, per lo staff di Basilicata in tir. Sui visi cominciano ad apparire i primi segni della stanchezza che, tuttavia, lascia spazio all’entusiasmo. Difficile non averlo, dopo i soddisfacenti risultati di questi giorni. Anche in terra emiliana, la “Basilicatamobile” ha colpito nel segno. Un susseguirsi di visitatori incuriositi e affascinati. Tra questi, alcuni tra i maggiori rappresentanti della politica bolognese: il presidente della provincia Beatrice Draghetti, l’assessore provinciale al lavoro Paolo Rebaudengo e l’assessore alle attività produttive Maria Cristina Santandrea. Pare che l’iniziativa abbia colpito a tal punto che siano già stati presi accordi per un ritorno, a Piazza Maggiore, nel 2010. La catena di diffusione e promozione dell’evento, inoltre, ha visto la collaborazione soprattutto del presidente dell’associazione di lucani a Bologna, il primario Domenico Grasso. Il suo impegno è stato trasversale. Ha cercato di coinvolgere

tutti, raggiungendo un target medio-alto. Dimostrazione, questa, di come le radici lucane siano delle radici forti e vigorose e di come sia impossibile recidere il cordone ombellicale dalla propria terra natia. Come a Salerno, elevatissima l’attenzione ai diversi itinerari turistici proposti. Pare questo stia diventando il punto di forza del tour, grazie anche alle spinte dei giovani di Identità lucana che stanno facendo da tramite tra le agenzie turistiche locali e quelle lucane. Tra gli itinerari, ha suscitato maggiore interesse quello dei templari. Nell’opuscolo informativo dell’Apt, al titolo “Tempus normannorum”, troviamo un interessante percorso alla scoperta di questi affascinanti cavalieri medievali, attraversando paesi quali Banzi, Anzi e Acerenza. Un viaggio nel tempo tra la severa e austera cattedrale dei Longobardi e dei Normanni e i cortei storici per i borghi antichi. In evidenza, l’immagine di questi cavalieri dai grandi scudi con la croce maltese e le tuniche bianche. Un percorso

interessante per gli amanti della storia e non solo. Aria sana, cibi tradizionali e buon vino, alla scoperta di “un tempo perduto”. Il cibo. Ricette segrete che si tramandano di generazione in generazione. Come l’insalata di arance preparata dallo chef Federico Valicenti per gli ospiti di Basilicataintir e che pare abbia fatto clamore tra i bolognesi, abituati a lasagne e tigelle. Infine, altro elemento esplicativo di un popolo, la musica. Ieri sera, la struttura ha ospitato l’arpista Roberta Pestalozza per “Canti e suoni di Viggiano”. Anna Martino PROVINCIA DI POTENZA SETTORE FINANZIARIO-Servizio Provveditorato /Economato P.zza M. Pagano- 85100 POTENZA AVVISO di GARA ESPERITA Oggetto:Gara a procedura aperta per il “Servizio di Pulizia presso i locali dell’ex IPAI E DEL Museo Provinciale di Potenza” Importo triennale a base d’Asta: € 470.307,15 oltre IVA; Criterio di Aggiudicazione: Offerta economicamente più vantaggiosa; n° Offerte Ricevute: n°37 Ditta Aggiudicataria: -LOGICA Servizi Srl- Via Ancona, 37/O – 85100 POTENZA per un importo triennale di € 365.349,50 IVA esclusa con il ribasso del 22,54% POTENZA, 02.04.2009 Il Responsabile del Procedimento (Rag.Vita LUCIA)


18 24 Ore in Basilicata

Giovedì 30 aprile 2009

Sono 1.300 i lavoratori interessati in tutta la regione. Pagamenti entro la prima decade di giugno

Mobilità, arrivano gli elenchi Sarà liquidato il periodo che va da gennaio ad aprile 2009 POTENZA –Sono oltre 1300 i lavoratori lucani a cui è stato riconosciuto il rinnovo della mobilità in deroga. Gli elenchi sono stati definiti nel corso di un incontro all’Ufficio Lavoro e territorio di Potenza dai rappresentanti di Regione, Direzione regionale del Lavoro, Inps e sindacati. La platea interessata per la provincia di Matera è di 414 lavoratori e di circa 900 per la provincia di Potenza. Quattro le mensilità che saranno pagate entro la prima decade di giugno. Il periodo, cioè, che va da gennaio ad aprile 2009. Tanto consentono di coprire le somme disponibili anticipate dal Governo all’Inps. Per la copertura finanziaria per l’intero 2009, invece, e per le concessioni di nuovi provvedimenti di cassa integrazione straordinaria e mobilità in deroga relative all’anno in corso, si attende la verifica della copertura finanziaria con i fondi residui. Per la concessione delle mobilità in deroga per scadenza mobilità ordinaria nel corso del 2009 si attende copertura finanziaria governativa, che tarda ad arrivare in corso circa la possibilità reale di utilizzare risorse del fondo sociale europeo pari al 30% della copertura le. Per quanto concerne la Valbasento, oltre ai 159 della platea storica, rientrano negli elenchi i lavoratori di Eritecnica, ex Pnt, Nylstar, Ergom, Inca, Pregis, Impes, e numerose aziende dell’indotto del mobile imbottito, il cui tracollo nell’ultimo anno ha portato la provincia di Matera al primo posto per la percentuale di lavoratori in cassa integrazione e mobilità. Margherita Agata m.agata@luedi.it

MARTORANO A ROMA PER LA PRESENTAZIONE

Le imprese del Mezzogiorno s’ innovano con il Fondo HighTech ROMA - È stato illustrato ieri mattina, in una gremita Sala della Mercede di Palazzo Marini a Roma, l’importante progetto “Fondo HighTech” per l’innovazione delle piccole e medie imprese del Mezzogiorno, dell’Abruzzo e del Molise. Promossa dal ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione in collaborazione con il Cnr, l’iniziativa rientra nel piano di e-Government 2012 e prevede interventi precisi rivolti al mondo delle imprese, tra cui anche quello di favorire l’afflusso di capitale di rischio verso le piccole e medie imprese del Mezzogiorno. Il Fondo capitale di rischio diventa così operativo con 160 milioni di euro complessivi di cui 80 milioni di finanziamento pubblico, con l’obiettivo primario di introdurre innovazioni di processo o di prodotto attraverso tecnologie digitali per finanziare lo studio, lo sviluppo di un’idea im-

prenditoriale o la prima commercializzazione di un prodotto, ma anche programmi di crescita di piccole e medie imprese innovative. L’intervento vede la partecipazione del Dipartimento per l’innovazione e le tecnologie del ministero in fondi mobiliari chiusi, affidati «a quattro società di gestione del risparmio selezionate con gara europea (Quantica Sgr, San Paolo Imi Fondi Chiusi Sgr, Vegagest Sgr e Vertis Sgr), per un importo pari al massimo al 50% del totale del patrimonio complessivo e per una durata non superiore a 10 anni». Queste avranno il compito non facile di valutare gli investimenti da realizzare a partire da uno slancio: sviluppare e rafforzare la competitività attraverso la digitalizzazione delle imprese già esistenti e la creazione di nuove. Soluzioni hi-tech, finalizzate a introdurre innovazioni di processo o prodotto, potranno sti-

molare uno sviluppo nel sistema e incentivare la crescita dell’economia reale anche in realtà tradizionalmente difficili. Si tratta di partecipazioni «per interventi di early stage financing e di expansion capital»: per quanto riguarda questi ultimi, l’ammontare massimo in una stessa impresa «non può superare i 2,5 milioni di euro, ripartiti in un massimo di tre interventi, a distanza di almeno sei mesi ciascuno e per importi unitari non superiori a 1 milione di euro, mentre è escluso l’acquisto di partecipazioni in imprese in difficoltà, superando così vecchie logiche assistenziali. Alla conferenza di presentazione del progetto ha preso parte anche il presidente di Confindustria Basilicata Attilio Martorano. Assente il ministro della Pubblica amministrazione e Innovazione Renato Brunetta, che ha però inviato un messaggio di saluti e auguri.

Nel trimeste 2009 Matera è in testa nel Sud e Potenza quinta. Peggio solo la Val d’Aosta

Cig da record nelle aziende lucane Nel manifatturiero 25, 6 ore a operaio per una verifica

QUOTA 28,1 per Matera e 24,5 per Potenza. Sono le ore medie mensili di cassa integrazione concesse per ogni dipendente del settore manifatturiero. I dati si riferiscono al primo trimestre 2009 e collocano la Basilicata al vertice della classifica italiana con 25,6 ore medie mensili di Cassa integrazione. A livello nazionale ha fatto di più solo la Valle d’Aosta con una media di 35,6 ore. I dati sono riportati dal Sole 24 Ore Sud che ha incrociato quelli forniti dall’Inps sugli ammortizzatori sociali a quelli dell’ultimo censimento

Istat sugli occupati del manifatturietotaro. A livello provinciale viene così fuori che Matera, da gennaio a marzo 2009, è la prima città del Sud e la quinta in Italia per ore medie autorizzate per ciascun addetto del manifatturiero. Non sta molto meglio il capoluogo di regione. Potenza, infatti, è seconda tra le città del Sud e ottava a livello nazionale. Un ricorso agli ammortizzatori sociali che, secondo quanto spiega il direttore di Confindustria Basilicata al Sole 24 Ore Sud, si è reso necessario «per ridurre l’impatto sociale di una

crisi acuta che meritava e merita attenzione istituzionale, per evitare un vero e proprio tracollo del locale sistema manifatturiero». «La Confindustria lucana - spiega ancora il direttore Carriero - sta sostenendo da tempo, in ogni sede, che la crisi della Basilicata va affrontata con mezzi straordinari, all’insegna di una strategia in grado di sostenere quei processi economici e produttivi che rappresentano la base sulla quale costruire un sistema equilibrato». La performance media dell’intera Italia è pari a 9,1 ore mensili per addetto.

Primo maggio Cgil alla Daramic. A Potenza appuntamento con la Cisal

Una giornata per chi non lavora POTENZA - «Già da qualche anno il Primo maggio da giornata di festa per tutti i lavoratori è diventata anche giornata di mobilitazione per chi il lavoro lo ha perso o non lo ha mai avuto. In Basilicata il Primo Maggio 2009 sarà ancor più caratterizzato come nuova occasione per esprimere impegno solidale ai lavoratori della Daramic e Italtractor che hanno manifestato di nuovo sotto la Regione diventando il simbolo della volontà di centinaia di operai lucani a difendere a denti stretti il posto di lavoro un impegno a favore dei precari e delle famiglie delle vittime dei troppi incidenti sul lavoro perché non si sentano mai sole». A sostenerlo è il vice presidente del Consiglio Regionale Giacomo Nardiello (Pdci).«Di fronte allo stillicidio di fabbriche e posti di lavoro quasi quotidiano per un’imprenditoria, grande e piccola, locale e di derivazione da grandi gruppi nazionali ed internazionali, autofinanziata e con ingenti finanziamenti pubblici, in grande sofferenza – aggiunge Nardiello – abbiamo davvero poca voglia di festeggiare. Ottomila lavoratori coinvolti in crisi aziendali, oltre seimila inseriti negli elenchi degli ammortizzatori sociali: sono numeri di una crisi devastante che sta interessando l’industria lucana nel quadro di una congiuntura sfavorevole che,

Dabbene: «Rilanciare il Sud Italia»

La locandina della manifestazione Cisal

tra mercati finanziari in caduta libera e borse “altalenanti”, riguarda tutto il mondo. Usiamo allora questo Primo Maggio – afferma Nardiello - per dare visibilità e risalto alle tematiche del lavoro in senso ampio, anche e soprattutto al “cattivo” lavoro: quello che manca, quello che quando c’è e precario o provoca danni fisici e morali al lavoratore». Parlare con i lavoratori e dei lavoratori è la proposta di Nardiello. E di crisi parla anche la Cisal Nazionale che ha deciso di celebrare proprio in Basilicata la ricorrenza del Primo maggio. L'iniziativa si terrà a Potenza presso il Cineteatro Don Bosco con inizio alle ore 9 e terminerà alle 14.Il messaggio che la

Cisal vuole dare in quest'occasione sarà: “Rilanciare il mezzogiorno per uscire dalla crisi. Soluzioni per il presente e prospettive per il futuro”. «La manifestazione – si legge in una nota - assume, naturalmente, un carattere nazionale e parteciperanno delegazioni di tutte le regioni. Massiccia sarà la presenza delle regioni del Mezzogiorno. Quest'anno – afferma il segretario regionale, Nicola Dabbene - la Festa del Lavoro si caratterizza in modo del tutto diverso dal passato se consideriamo la grave crisi economica globale con le pesanti ricadute sul mondo del lavoro». Anche la Cgil di Basilicata dedica la ricorrenza del Primo maggio a

tutti i lavoratori che hanno perso il lavoro o si trovano in situazione di difficoltà a causa della crisi economico finanziaria. «La ricorrenza del Primo maggio di quest’anno - per la Cgil di Basilicata - è un momento per riflettere sul nostro tessuto produttivo che sta vivendo un momento di profonda crisi partita da lontano, e che ha già causato alcune miglialia di licenziamenti. Per questa ragione le iniziative regionali si svolgeranno a Matera, in Piazza Vittorio Veneto, ed a Potenza nell’area industriale di Tito, piazzale antistante lo stabilimento della Daramic. Proprio la Daramic, infatti, è il simbolo di come le grandi aziende preferiscano sacrificare uno stabilimento produttivo e la vita lavorativa di migliaia di operai, a favore di un aumento di profitti finanziari, dati dal trasferimento delle produzioni in altri siti». In questo primo maggio, un pensiero sarà rivolto ai terremotati dell’Abruzzo, «vittime inconsapevoli del sistema del lucro nella progettazione e costruzione degli immobili. Nell’occasione sarà possibile effettuare una sottoscrizione a favore delle popolazioni terremotate».A livello nazionale, il tema della manifestazione è “il mondo che vorrei”. Intorno a questo tema sarà organizzata, dall’1 al 10 maggio, una raccolta fondi per l’istituzione di borse di studio destinate agli orfani dei morti sul lavoro, attraverso l’invio di un sms al numero unico 48585 o di una chiamata dallo stesso numero.

BREVI PROGETTO EQUITALIA

Privacy e Tutela EQUITALIA, nel percorso di consolidamento della struttura societaria e allo scopo di tutelare il cittadino e la collettività sotto il profilo della privacy, ha programmato ed effettuato una serie di attività dedicate a migliorare l’attenzione per la protezione dei dati personali. Il progetto, durato nove mesi, è stato condotto dalla Holding con il coinvolgimento di tutte le società del Gruppo che, a loro volta, hanno attivato corsi di formazione, destinati al personale, per rafforzare la consapevolezza dell’importanza degli strumenti di protezione dei dati personali. L’attività intrapresa rientra nella filosofia di Equitalia, sempre attenta a conciliare l’efficienza delle proprie funzioni istituzionali e operative con la trasparenza e la correttezza nei confronti del cittadino. Una descrizione accurata del progetto è disponibile per gli utenti registrati sul sito www.magellanopa.it nell’area Privacy e P.A. - Privacy e diritto d’accesso - Esperienze e sperimentazioni.

TRASPORTO PUBBLICO

Trend in aumento E' cresciuto del 4,1% il numero degli autobus in circolazione in Italia tra il 2004 e il 2008, lo rileva lo studio dell’Osservatorio Airp (Associazione italiana ricostruttori pneumatici). In corrispondenza sono anche aumentati gli spostamenti con mezzi pubblici, che hanno fatto segnare balzi annui di oltre il 10%. L’estensione del parco circolante di autobus non è, però, uniforme su tutto il territorio e ci sono anche Regioni dove si è registrata una contrazione. La Basilicata fa segnare la percentuale di aumento maggiore nella Penisola, più 11%, seguita dall’Alto Adige. Bus in meno in Friuli (-3,2%) e Liguria (-2,4%).


24 Ore in Basilicata 19

BREVI

Giovedì 30 aprile 2009

SALUTE, DATI LICE

ECONOMIA, POTENZA

LAVORO, AMMORTIZZATORI

In Basilicata 4.000 casi di epilessia

Bilancio ok per la Camera di commercio

Cgil: accordo su mobilità e cigs in deroga

IN BASILICATA circa quattromila persone soffrono di epilessia, su 500 mila casi in Italia: i dati emergono da uno studio promosso dalla Lice (Lega italiana contro l’epilessia) nell’ambito dell’ottava giornata per la lotta a questa malattia, fissata per il prossimo 3 maggio.

ANCHE nel 2008, così come nell'esercizio precedente, si è chiuso in leggero attivo il bilancio della Camera di Commercio di Potenza. Rafforzati gli aiuti finanziari alle imprese con una particolare attenzione ai Consorzi FidiOttimo esito per la “Finanza a sportello per le imprese”.

Siglato in Regione Basilicata l’accordo che stabilisce, in ragione delle disponibilità finanziarie, il pagamento della indennità di mobilità in deroga per i lavoratori iscritti negli elenchi al 31 dicembre 2008 e la cigs in deroga per un periodo di 4 mesi. Lo fa sapere la Cgil di Potenza.

E Bubbico (Pd): abbiamo votato anche noi a favore

Operazione “Bad Cleaner”

Benzina a basso costo, passo avanti in Senato per l’iniziativa del Pdl

Le Fiamme gialle fanno piazza pulita del detersivo falso

PIU’ VICINA la benzina a prezzo ridotto per i lucani. I parlamentari lucani del Pdl, in una nota congiunta, hanno reso noto che «prima la Commissione Bilancio e poi quella Industria del Senato hanno espresso il proprio parere favorevole all’emendamento del governo all’atto del Senato 1195 sulla materia energetica, che accoglie di fatto le proposte dei parlamentari lucani del Pdl, per l’istituzione di un fondo per la riduzione del prezzo alla pompa del costo del gas e del carburante nelle regioni interessate dall’estrazione di idrocarburi liquidi e gassosi». «Il fondo - spiegano Guido Viceconte, Cosimo Latronico, Vincenzo Taddei ed Egidio Digilio - sarà alimentato da un incremento dal 7 al 10 per cento del canone che le società petrolifere pagano allo Stato in cambio della concessione per estrarre il greggio, che sarà destinato a questo obiettivo per i residenti nelle regioni interessate dalle estrazioni. Il fondo potrà essere alimentato anche da erogazioni liberali da parte dei titolari delle concessioni. Il provvedimento è stato calendarizzato per martedì prossimo nell’assemblea del Senato». «Si aggiunge in questo modo - concludono i parlamentari del Popolo delle Libertà - un altro importante tassello nella direzione di avere nei pros-

Total Massaro (Csail) sul “no” al commissario Speranza

«Un altro duro colpo alle speranze del Sauro»

Il parlamentare del Pdl Vincenzo Taddei

simi mesi il riconoscimento di un diritto naturale a favore delle famiglie lucane per il contributo che danno al Paese in materia energetica». «La Commissione industria del Senato, grazie al voto favorevole del Pd, ha approvato un emendamento del governo al ddl sviluppo che consente di ridurre il prezzo della benzina ai cittadini residenti nelle regioni italiane in cui si ha l’estrazione di idrocarburi». Lo annuncia il senatore del Pd Filippo Bubbico, capogruppo in commissione industria. Bubbico spiega che «il gruppo del Partito democratico in Commissione ha votato a favore dell’emendamento del governo poichè lo stesso Pd aveva già da tempo presentato un emendamento con le stesse finalità».

UN NUOVO duro colpo alle speranze di sviluppo del Sauro: questo, secondo il presidente del Csail Filippo Massaro, l’effetto dell’impossibilità, da parte dell'avvocato dello Stato Amedeo Speranza, ad assumere l'incarico di commissario del Progetto Tempa Rossa della Total. Spiega Massaro: «Dopo la sospensione per un anno dell'attività della Total nell'intero territorio regionale e la conseguente decisione del Tribunale del riesame di favorire la ripresa dell'attività da parte delle società petrolifere (oltre alla Total, la Shell e la Exxon) sembrava si fosse trovata una strada per evitare la paralisi dei lavori e con essa l'interruzione dell'attività per le prime centinaia di operai edili e le poche "fortunate" ditte locali impegnate nel subappalto che comunque rappresentano una "goccia nel deserto" rispetto alla situazione di "emergenza Sauro" che è determinata principalmente dalle scarsissime ricadute del petrolio sull'economia locale e l'occupazione».

«Ma se appunto venisse rallentata ulteriormente la preparazione del cantiere principale - aggiunge Massaro - o degli altri in fase di installazione, tra Corleto e Guardia Perticara, Gorgoglione e Calvello è sin troppo evidente che verrebbero meno le "briciole" della fiorente attività petrolifera e con esse le speranze di cambiare il corso delle cose per realizzare condizioni più vantaggiose per le comunità del Sauro». Massaro parla poi per la sua associazione, il Centro per lo sviluppo delle aree interne della Lucania: «Non abbiamo mai ritenuto che la magistatura debba sostituirsi alla Regione e ai Comuni per il controllo delle compagnie petrolifere e pertanto che "tappare" i pozzi possa risolvere ogni problema ma al tempo stesso chiede che la gente che convive con i pozzi abbia "certezze" sia sui rischi ambientali e per la salute che si corrono che per le prospettive certe di lavoro e sviluppo con il pieno rispetto delle attività produttive locali».

Decine di marche di detersivi in esposizione fra gli scaffali di un supermercato

POTENZA – L’operazione “Bad Cleaner” ha interessato nei giorni scorsi anche alcuni Comuni della provincia di Potenza e Matera. L’indagine è partita dalla procura della repubblica di Velletri, coordinata dal sostituto procuratore Travaglini, ed è stata coordinata dalle fiamme gialle a seguito di un monitoraggio di alcuni settori merceologici maggiormente sensibili al fenomeno della contraffazione. I finanzieri della Compagnia di Velletri sono giunti all’individuazione di un detersivo in polvere per bucato a mano e in lavatrice di una famosissima marca, busta per ricarica con capacità di 18 misurini, ufficialmente distribuito e prodot-

to esclusivamente nello stabilimento di Pomezia, contraffatto. A questa articolata operazione le fiamme gialle sono giunte anche attraverso specifici riscontri, condotti con l’ausilio di organi tecnici competenti ed è stato accertato che sono state immesse in commercio confezioni di detersivo che presentavano, tra l’altro, elementi di contraffazione. Il magistrato inquirente nei giorni scorsi ha emesso un decreto di sequestro presso i luoghi di lavoro di diversi indagati, risultati coinvolti a vario titolo, nella consumazione dei reati inerenti la contraffazione proprio di prodotti per la pulizia del bucato. Emilia Manco

Storie di uccelli/1 Fumetto Gdf

STORIE DI UCCELLI/2

Storie di uccelli/3 Cras Pignola

Il grifone Finzy vola nelle scuole...

...il capovaccaio Arianna torna a casa...

...e il nibbio Ch 6185 ritrova la libertà

POTENZA - Sarà consegnato nei prossimi giorni agli alunni delle scuole primarie di Potenza, Lauria e Rionero il fumetto “Finzy Il Grifone”, un progetto sulla legalità. Si tratta di una iniziativa della guardia di finanza ed il Comando generale del Corpo che ha presentato al Ministero un progetto mirato a sensibilizzare gli studenti della fascia di età 8-12 anni sui temi della legalità, dell’educazione civica e del ruolo essenziale che il Corpo riveste quale polizia economica e finanziaria vicina alle molteplici esigenze dei cittadini. La giovane età dei destinatari dell’iniziativa ha consigliato di perseguire le evidenziate finalità attraverso la distribuzione di una pubblicazione a carattere fumettistico ispirata al “Grifone”, che è il simbolo del Corpo. L’ufficio scolastico regionale ha avuto modo di visionare il prodotto e di apprezzarne forma e contenuti. In ragione alla positiva valenza dell’iniziativa e della natura del soggetto istituzionale di primo piano dei proponenti, il ministro Maria Stella Gelmini ha accordato il proprio gratuito patrocinio al progetto ed ha inteso fornire tutta la propria collaborazione alla migliore realizzazione concreta dello stesso. Si tratta di distribuire il materiale fra le scuole di Potenza, Lauria e Rionero in Vulture che hanno manifestato la volontà di aderire all’iniziativa e ciò passa attraverso la collaborazione sui rispettivi territori mediante la diffusione della

Arianna prima della liberazione

Copertina del fumetto

conoscenza dell’iniziativa stessa. In ragione al target di riferimento le scuole da coinvolgere sono state quelle del primo ciclo. Il Comando generale della Guardia di Finanza farà pervenire a giorni il materiale ai propri Comandi provinciali, che prenderanno contatto con gli uffici scolastici regionali per concordare le modalità ritenute territorialmente più efficaci per la consegna del materiale. L’esito dell’iniziativa, in questo momento, presenta significativi profili di concordanza con le finalità delle politiche dell’istruzione e si fonda su collaborazioni istituzionali imprescindibili. e. m.

LA BASILICATA è una delle regioni italiane in cui si trovano coppie dell’ormai rarissimo capovaccaio. In Italia ce ne sono dieci. Arianna, giovane femmina, dopo essere stata liberata tre anni fa in Puglia, ed essere migrata nel Mali in Africa, è in viaggio verso l’Italia. Quasi sicuramente tornerà nella sua regione d’origine. La stanno seguendo gli operatori del Wwf Toscana grazie alla radio satellitare che le era stata installata. Il piccolo avvoltoio fa parte di un pionieristico progetto dell’associazione ambientalista, ideato per riportare il numero di esemplari ad un livello accettabile per la sopravvivenza della specie. Il ritorno di Arianna in Italia è un evento di grande interesse scientifico e rappresenta un passo in più verso la speranza di salvare questa specie dall’estinzione.

Il rilascio da parte della Forestale e del Cras

IERI è stato restituito alla natura uno splendido esemplare di Nibbio reale (Milvus milvus). E’ avvenuto a Picerno, grazie all’impegno del Centro recupero animali selvatici della provincia di Potenza, a Pignola. Il bellissimo uccello era stato trovato nel centro abitato del comune lucano, in condizioni di denutrizione e colpito dalla grandine; il pronto intervento del comando stazione del Corpo forestale dello Stato lo ha consegnato alle cure dei responsabili del Cras, che dopo due settimane circa hanno accertato le condi-

zioni idonee per il suo reinserimento in natura. Il rilascio è avvenuto in luoghi prossimi al suo “areale di caccia”, che non vuol dire averlo lasciato preda delle doppiette dei cacciatori: è la zona in cui il nibbio, come predatore, potrà trovare di che nutrirsi. E’ stato “inanellato”: gli è stato applicato dal naturalista Egidio Fulco un anello di riconoscimento, poi comunicato all’Infs (l’Istituto nazionale di fauna selvatica) di Bologna: potrà essere riconosciuto per risalire ai suoi dati. Il codice sull’anello è Ch 6185.


Potenza Giovedì 30 aprile 2009

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REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309

Inglese: «Non si può mettere un litro e mezzo d’acqua in un recipiente che ne contiene solo uno»

Galilei: il giorno del sorteggio Santarsiero e Autilio chiedono di bloccare tutto per quest’anno scolastico IL LICEO scientifico “Galileo Galilei”di Potenza continua a essere “una patata bollente” per le istituzioni locali. Da un lato ci sono orientamenti e norme da rispettare sul numero degli iscritti, dall'altro genitori agguerriti che minacciano di ritirare in massa le iscrizioni nel caso dell'ipotizzato sorteggio. Un conflitto senza esclusione di colpi, per la cui soluzione i rappresentanti degli enti competenti hanno idee un po’ diverse. Ieri sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, che ha scritto al direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale di Basilicata, Franco Inglese, al preside del Liceo Scientifico G. Galilei, Vittorio Pace, al capo dipartimento Istruzione del Ministero Giuseppe Cosentino e al Prefetto di Potenza, Luigi Riccio. Santarsiero ha chiesto di sospendere le operazioni del sorteggio per la individuazione degli alunni da escludere dalla frequentazione del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” previste per oggi, anche alla luce della recente dichiarazione del presidente della Provincia di Potenza circa la disponibilità dell'Ente a effettuare in tempi brevi i lavori per la realizzazione delle aule necessarie per la didattica. Sull’argomento è stato sentito anche l’assessore regionale alla Formazione, Antonio Autilio, che afferma di aver sollecitato l'Ufficio scolastico regionale a verificare, accantonando per il momento l'ipotesi del sorteggio, l'eventualità di tirare avanti fino al piano di dimensionamento definitivo, previsto per il prossimo anno scolastico, facendo controllare intanto all'amministrazione provinciale l'agibilità dell'Istituto e la possibilità di ospitare nuove aule per altri iscritti. Il piano di dimensionamento definitivo - a quanto lascia intendere l'assessore dovrà comunque fare i conti con il criterio di perequazione fra le scuole dello stesso tipo e quindi la questione sa-

LA LETTERA

LA COSTOLA D’ADAMO

Ragazzi davanti al Liceo scientifico

rebbe solo rinviata di un anno, ma sospendere adesso la procedura avrebbe il vantaggio di mitigare per il momento i disagi di genitori e allievi. «I genitori - afferma Autilio - hanno perfettamente ragione perché non erano al corrente di questa situazione e lo stesso vale per il preside che non si aspettava un tale aumento delle iscrizioni». Ma l'inconsapevolezza di famiglie e dirigente scolastico nulla toglie, secondo quanto afferma il direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale Franco Inglese, alla inderogabilità delle leggi. «C'è una legge regionale che riprendendo una norma nazionale del 2000 - spiega Inglese - fissa in novecento il numero massimo degli iscritti. Un numero che si può superare solo nell'ipotesi in cui non ci siano altri istituti dello stesso genere sul territorio interessato. Questo, però, non è il caso in questione dal momento che a Potenza esistono ben tre licei scientifici». «Del resto - conclude ironicamente Inglese - non si può mettere un litro e mezzo di acqua in un recipiente che ne può contenere solo un litro, senza contare poi che la quantità va inevitabilmente a discapito della qualità». Roberta Senese

LA FACCENDA è scottante, alta la tensione, fortissimo il malumore, per usare un eufemismo, tra i genitori di quegli alunni che, iscrittisi per il 2009 2010 al Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Potenza, si vedono ora rigettare l'iscrizione e rimettere tutto in gioco, a seguito della decisione degli Uffici Scolastici Provinciale e Regionale di non concedere le 13 prime classi che si formerebbero con i 337 nuovi iscritti, ma solamente 9 (...). Dunque, famiglie che hanno liberamente fatto e ponderato la propria scelta, meditata evidentemente sulla base di precise valutazioni, si vedono negato un diritto fondamentale. (...) Dunque, anche qualche docente del “Galilei”pagherà lo scotto di questa decisione, diventando soprannumerario e quindi perdente posto, pur esercitando la propria professione in un istituto fortemente in crescita, connotato da una reputazione di tutto rispetto. (...) Qualche considerazione. In primo luogo, sottoscriviamo quanto detto dal consigliere provinciale dello Psdi, Antonio Caivano: “la legge invocata dagli Uffici scolastici Provinciale e Regionale afferma che di normagli alunni devono essere tra 500 e 900 e che questi numeri sono assunti come termini di riferimento e basta. (...) Se tale limite fosse perentorio, il Galilei non dovrebbe accettare neanche il 901° alunno! Il limite posto di 1200 alunni al Galilei è invocato per comodità, evidentemente, ma non emerge da nessuna normativa. Comodità di chi? Rileggiamo con attenzione la comunicazione dell'ing. Enrico Spera, dirigente del settore Edilizia scolastica, datata 8 aprile, inviata al dirigente scolastico del Galilei. Oggetto: aule per l'anno scolastico 2009/2010. Contattato dal dirigente del Galilei, per alcuni interventi da effettuare nell'istituto, al fine di ricavarne nuove, poche aule, l'ing. Spera risponde senza mezzi termini che “i lavori non saranno eseguiti”. Dopo aver affermato che “l'edificio è stato oggetto di recenti e consistenti interventi edilizi volti a conferire all'immobile condizioni di completa sicurezza, piena conformità alle norme…”, dopo aver ricordato l'impegno di risorse finanziarie occorso per la sistemazione delle aule, delle

rampe, degli impianti, degli infissi ecc., l'ingegnere scrive “ma vi è di più”. E si sposta sull'insidioso terreno di una valutazione che certo non compete a lui. Scrive infatti: “Per incarico del Presidente Altobello, il quale riveste anche la carica di assessore all'Edilizia scolastica e alla pubblica istruzione, ho dovuto anche verificare l'effettiva rispondenza della richiesta alle norme che regolano il dimensionamento delle scuole, dato che il dirigente del Liceo scientifico Pasolini, il prof. Telesca, ha da tempo sostenuto che il mancato raggiungimento dell’atteso numero di iscritti presso la scuola da lui diretta è riferibile alla costante e incontrollata crescita dell’altro liceo, sollevando dubbi sulla possibilità di autorizzare l’aumento delle classi (e, conseguentemente, l’esecuzione dei lavori preordinati per accoglierle) per il Galilei”. Le “cellule grigie” sobbalzano: ma chi dà l'incarico all'ing. Spera? Il presidente Altobello o il preside Telesca? Quando, dove, in che sede, in quali atti ufficiali il preside Telesca ha sostenuto quanto l'ing. Spera afferma e fa proprio, al punto da dire un secco “no” all'ampliamento, per il Galilei, di sole 3 o 4 aule, in una struttura a norma, perfettamente sicura come lui stesso ha affermato? Cui prodest? E perché non ribaltare quanto il preside Telesca afferma? Il Galilei cresce e continua a crescere proprio perché il Pasolini non decolla. E perché non ci chiediamo le ragioni di una tale debacle? Perché non se lo chiedono quei direttori provinciale e regionale così solerti nel mortificare e punire una scuola che lavora bene e per questo premiata da studenti e famiglie, dal suo territorio insomma, così lassisti quando lasciano dormire nei cassetti delle loro scrivanie, gli esposti avverso la gestione che il preside Telesca ha tenuto in questi anni del “Pasolini”? Troppo facile attribuire la causa delle mancate iscrizioni alla dislocazione un po' fuori città di questo istituto; e se pure fosse così, il mea culpa dovrebbe recitarlo la Provincia e non dovrebbero scontarlo famiglie, alunni, docenti. Ma così non è: prova ne sia che, durante i primi due anni dalla sua nascita, il Pasolini crebbe, forse per il richia-

mo di un corpo docente giovane, forse per la novità che si credeva potesse rappresentare. Poi, cominciò l'emorragia. Frattanto, erano accadute ed accadevano, in quella scuola, vicende di cui gli Uffici su menzionati erano e sono perfettamente a conoscenza, cose che rendevano difficile e non sereno lo svolgimento dell'attività didattica, fatti di cui ci sono prove e documenti. Frattanto, un consistente numero di alunni del Pasolini richiedeva il nulla osta al D.S., per trasferirsi ad altro istituto. Frattanto, un numero sempre più alto di insegnanti presentava domanda di trasferimento da quella ad altre scuole, ma principalmente al Galilei, che era peraltro l'istituto dal quale erano stati distaccati loro malgrado, come la costola d'Adamo. Ma i Dirigenti di questi Uffici si sono mai chiesti per quale motivo un numero così alto di insegnanti preferisse perdere la continuità didattica e cambiare scuola, e non per recarsi in altro comune o per ricongiungersi al nucleo familiare, ma per andare ad insegnare a poco più di 2 Km di distanza? Il silenzio degli uffici preposti al controllo, informati e sollecitati da gruppi o da singoli insegnanti, è stato assordante. E ora il preside Telesca, secondo quanto affermato dall'ing. Spera, dice, non si sa dove, non si sa quando, che il “suo” Pasolini non cresce perché cresce troppo il Galilei; e l'ing. Spera, in una relazione nella quale tale valutazione non gli competeva affatto, sembra sposare la causa del Pasolini a danno del Galilei. E ora tutto il lavoro profuso da tutto il personale del Galilei, invece che essere premiato e sostenuto come meriterebbe e come vorrebbe la normativa che regolamenta la valutazione dei Dirigenti in base all'efficienza e all'efficacia conseguite, viene svilito e mortificato. Al Galilei provano a togliere un'altra costola. Ma i docenti e le famiglie non intendono permetterlo. Vogliono camminare a testa alta, col busto eretto. Lettera firmata

Gli studenti: la politica con noi non c’entra ANCHE gli studenti tornano sulla questione del Galilei «esclusivamente -scrivono - per difendere le verità oggettive dei fatti che, proprio in questi giorni, si sono susseguiti e che hanno visto come protagonista oltre che la nostra Scuola anche noi Studenti del ''G.Galilei'' e parte del nostro corpo docente». «Non ci piace essere dipinti come dei filonisti - dicono - eppure è quello che è stato fatto. Non ci piace essere criticati a priori da chi non ci conosce. Poiché riteniamo che queste persone che ci hanno diffamato se si fossero anche solo informate saprebbero che gli studenti del “Galilei”, sfilando sui marciapiedi, hanno portato anche numerose proposte, sono riusciti a far convocare un tavolo con l'Usr tutelando anche la componente genitori che ancora non era stata convocata dallo stesso Ufficio e che, proprio sta mane (ieri per chi legge, ndr), partecipando all'incontro conquistato così ariditamente il giorno prima tra le diffide della questura, la pioggia fastidiosa e le ripercussioni scolastiche, si sono resi

portavoce delle idee dell'intero Liceo. Sarete inoltre liberi di vedere nei prossimi giorni quanto sappiamo essere creativi e propositivi noi studenti del “Galilei”, quando le nostre idee invaderanno le vostre strade e quando, durante il ponte del primo Maggio, nessuno potrà accusarci di fare festa!». Ma gli studenti puntano il dito anche su alcune notizie che giudicano strumentalizzazioni: «Secondo alcuni, a strumentalizzarci sarebbe il ''crudele'' professor Califano, che con secondi fini politici, ci avrebbe aizzati in un discorso tenutosi ieri in un'assemblea studentesca dove lo stesso avrebbe asserito di intrighi politici “alla IdV” dietro la vicenda ''Galilei-Pasolini''. Nulla di più falso!». Il professor Califano è uno dei rappresentanti dei docenti e il membro della giunta dei docenti nel consiglio d’istituto: per questo ha avuto la possibilità d’intervenire. E di spiegare. Gli studenti si dicono anche «sconcertati» da alcune dichiarazioni attribuite al professore da testate giornalistiche.

«Dichiarazioni - affermano - che lo stesso professore, sicuramente, non ha mai rilasciato e che dubitiamo abbia mai pensato. Tutti i riferimenti al presunto coinvolgimento del on. Belisario nella vicenda che vede ''contrapposti'' i due licei scientifici più grandi della città, a nostro parere, parere che siamo disposti a confermare anche in ogni altra sede, sono solo falsità mirate alla diffamazione di un uomo per colpire trasversalmente un intero movimento che con lui non ha mai avuto contatti se non informativi. Ripetiamo: nessuna considerazione politica è stata fatta pubblicamente né da Antonio Califano né da nessun altro studente». Per la conclusione, gli studenti riprendono un concetto già espresso, ma che evidentemente vogliono ribadire: «Noi studenti non siamo né ''cattivi'' politici, né giornalisti ''non-antagonisti'', dunque non siamo strumentalizzabili , per il semplice motivo che non ci ''prostituiamo'' mai, nemmeno per conseguire un obiettivo». Una lezione di etica dagli studenti dello Scientifico.


Potenza 21

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Trovata la mappa degli uffici postali del Potentino e gli attrezzi “da lavoro”

Carte di credito clonate: due arresti DA qualche giorno riuscire a prelevare soldi da alcuni sportelli del Bancoposta di Potenza era impresa ardua. Più di qualche cittadino infatti dopo aver chiesto chiarimenti ai responsabili dell’ufficio di riferimento, si è sentito rispondere che il blocco era stato predisposto in via precauzionale, dal momento che alcune carte potevano essere state clonate. Ieri la conferma: i carabinieri della compagnia di Acerenza, coordinati dal capitano Francesco Moscato e al luogotenente Vincenzo Anobile, hanno arrestato a Oppido Lucano Ko-

marevski Rumen Aksimov e Georgiev Aleksandar Dimitrov, cittadini bulgari di 18 e 22 anni. I due - che sono accusati di ricettazione in concorso e tentativo di falsificazione di moneta sembra abbiano lavorato proprio sul campo clonazione di carte di credito. I carabinieri, infatti, dopo diverse perquisizioni personali, dell’auto sulla quale viaggiavano e nella loro casa, hanno trovato non solo il perfetto kit per la clonazione di carte di credito, ma anche un elenco di tutti gli uffici postali della provincia di Poten-

za “da tener d’occhio”. Su alcuni, infatti, c’era “l’ok”, su altri degli asterischi. Gli investigatori stanno ancora lavorando per capire il significato di ogni segno. Per i carabinieri, comunque si tratta di due esponenti di una grossa organizzazione. In loro possesso sono stati trovati 2 skimmer, utilizzati per lettura delle carte di credito e bancomat; 2 tastiere in acciaio appartenenti a dispositivi bancomat; 1 saldatore elettronico; 1 carta credito visa; 1 computer portatile collegato ad apposito cavo usb con all'estremità un cir-

Corso di formazione per docenti

I carabinieri mostrano tutto il materiale sequestrato ai due bulgari

cuito elettronico, modificato per la lettura dei dati su false tastiere e skimmer. Il materiale rinvenuto, utilizzabile per la clonazione di bancomat e carte di credito, ovviamente è stato sequestrato. Sequestra-

ta anche l’auto su cui i due viaggiavano. Bisognerà ora capire se effettivamente i due bulgari sono riusciti a clonare qualche carta di credito nei diversi comuni del potentino.

Iniziativa di Confindustria: 4 i finalisti del Nitti

Bulli a scuola Giovani manager Così si previene d’impresa crescono POTENZA - Ribadita ancora una volta la necessità e l’urgenza di lavorare in sinergia intorno al pianeta giovani. Scuola, famiglia, media e istituzioni devono acquisire la consapevolezza di essere inseriti in una “crisi quotidiana” a cui bisogna far fronte per meglio orientare i giovani. E’ quanto è emerso nel corso dell’incontro di formazione per docenti e mondo della scuola su “Bullismo e qualità del sistema scolastico” nella giornata di ieri, alla media Giacomo Leopradi, che ha chiuso la due giorni (martedì a Matera) di convegno promosso dall’Ufficio scolastico regionale e coordinato dalla referente Angela Granata. La scuola è specchio di una realtà più complessa che è quella della società, ed è nello stesso tempo laboratorio dove costruire e progettare con e insieme alle istituzioni locali - proprio perché inserita in un preciso contesto territoriale - dinamiche e cammini formativi capaci di costruire un nuovo “rinascimento” della persona. Questo il saluto del direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Franco Inglese, che ha richiamato tutti a un impegno responsabile e consapevole affinché la scuola locale e nazionale torni ad essere protagonista del futuro delle nuove generazioni. La scuola, luogo privilegiato di “educazione” deve saper rispondere alle esigenze “esistenziali” dei giovani attraverso un processo di progettazione continua. E ciò sarà possibile solo se si recupera la “passione” per l’insegnamento. Una riflessione-testimonianza di Mariagrazia Zanaboni (presidente associazione l’amico Charly, nonché componente commissione nazionale Miur Disagio e bullismo) che con la pedagogista Antonella Arioli, ha richiamato l’attenzione sulle cause di un disagio giovanile sempre più patologico fino all’atto estremo del suicidio e sulla responsabilità del ruolo educativo. “Consapevolezza” è stata la parola chiave più volta ribadita per meglio favorire il debellamento di un fenomeno sempre più in crescita a causa di un atteggiamento di omertà nascosta.

Bulli a scuola

Ad aprire i lavori Giacinta Campione, componente dell'Osservatorio regionale sul Bullismo che con il docente Angelo Berillo e la psicologa Mariarosaria Colangelo hanno presentato il “bullismo in Basilicata” attraverso i risultati di un questionario inviato a tutte le scuole lucane (tramite i rispettivi gruppi di supporto per il bullismo). Ben 306 i questionari restituiti per un numero complessivo di 1970 alunni. «Il dato più significativo è quello relativo alla diffusione del fenomeno bullismo che - è stato detto - ad una prima analisi dei dati pervenuti, pare attestarsi sul 16,00 per cento livello regionale nelle scuole di primo grado e del 18 per cento nelle scuole di secondo grado». Nella giornata poi diversi gli interventi di esperti dal mondo della scuola, del sindacato e dell'associazionismo (Bianchi, De Michele, Napoletano, De Scisciolo e Malinconico) che hanno messo a fuoco “le competenze del docente”. Maria De Carlo potenza@luedi.it

Si tratta di una delle tappe dell’accordo ministeriale per favorire l’inserimento professionale

La formazione viaggia su quattro ruote Un’auto per il laboratorio: accordo Ipsia - Peugeot LE CHIAVI di una 1007, un motore e alcuni pannelli sono stati consegnati ieri pomeriggio dalla Peugeot Automobili Italia all’Ipsia “G.Giorgi” di Potenza, perché possa utilizzarli a fini didattici. Il “dono”, avvenuto grazie alla fattiva collaborazione della locale concessionaria Motor France, rappresenta una delle tappe del protocollo d'intesa che la società automobilistica ha firmato con il ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, con l'intento di contribuire alla formazione professionale degli allievi interessati al mondo dell'automobile. Grazie alla proficua sinergia tra Peugeot e scuole professionali, gli studenti dell'Istituto Giorgi potranno contare su un'attrezzatura di tutto rispetto, per portare avanti nel migliore dei modi

le attività curriculari in ambito meccanico. La scuola in cambio concederà un'aula e il laboratorio alla società per la formazione dei propri tecnici. A queste lezioni, che inizieranno già dalla settimana prossima, potranno partecipare anche i docenti dell'Istituto e gli allievi più meritevoli che frequentano il quinto anno. Per il dirigente scolastico Silvana Gracco si tratta di «uno stimolo importante sia per i ragazzi, da sempre molto attratti dal profilo “tecnico di officina”, sia per gli insegnanti il cui maggiore aggiornamento potrà influire positivamente sull'apprendimento da parte degli scolari». Per il responsabile Peugeot Automobili Italia di Milano, «i giovani affrontando gli studi curriculari con stru-

menti più adeguati e contenuti specifici potranno trovare facilmente sbocchi professionali qualificati». «Attualmente - ha ricordato - Peugeot Italia collabora, in varie parti d'Italia, con più di trenta Istituti Professionali e Tecnici ad indirizzo automobilistico, a dodici dei quali è stata consegnata una vettura per uso didattico». Molto soddisfatto dell'iniziativa anche il titolare della locale concessionaria Peugeot, Francesco Sarra, il cui auspicio è che gli studenti dell'Ipsia traggano il massimo beneficio possibile da questa opportunità. Alla presentazione della vettura e degli altri strumenti erano presenti anche l'assessore regionale alla Formazione Antonio Autilio e il direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale Franco Inglese.

L’ISTITUTO di istruzione superiore di Bernalda risulta essere il campione regionale del management game 2009, un entusiasmante e qualificato torneo rivolto agli allievi delle classi quarte basato sulla competizione aziendale. La finale, organizzata dal gruppo giovani imprenditori di Confindustria Basilicata, si è svolta nella giornata di ieri presso L’Itc F.S. Nitti di Potenza. A dare il via alla competizione Annamaria Carbone, rappresentante dei giovani imprenditori Basilicata e Valentina Santarsiere dell’area formazione Confindustria. A contendersi il titolo di campione regionale sono state le due rappresentative dell' Itc F.S. Nitti e dell’istituto di istruzione superiore di Bernalda, la prima guidata dal professor Luio Coffredi e la seconda dal professor Rocco Imperatrice. Nello specifico il management game consiste in una proposta didattica di una simulazione d’impresa attraverso la quale gli studenti devono sviluppare la capacità di lavorare in team avvicinandosi al mondo della gestione aziendale, affrontando le problematiche aziendali e valutando le conseguenze delle scelte gestionali attuate. I ragazzi hanno giocato a fare gli imprenditori, a tal fine qualità essenziali sono

L’iniziativa di Confindustria al Nitti

state l'abilità, intuito, capacità di analisi, sintesi e riflessione logica, senza, comunque, che siano necessarie competenze economiche e aziendali precedentemente acquisite. Nella competizione di ieri, strutturata in 3 round della durata di 45minuti ognuno, i ragazzi dovevano gestire un'impresa virtuale, per l'esattezza un'impresa produttrice di telefonia mobile, operante su uno scenario economico creato da un software in grado di simulare l'evoluzione di un intero anno economico. Scopo della competizione creare il maggior profitto avendo valutato tutti i fattori che concorrono allo sviluppo dell'impresa stessa. I finali-

sti, Michele, Mattia, Antonio e Domenico, approderanno a Roma per la grande finale nazionale che si terrà a metà maggio; ancora sconosciuto rimane il premio finale. Grande la soddisfazione del professor Rocco Imperatrice e dei suoi ragazzi: «Ci speravamo e non vediamo l’ora di andare a Roma». Management game è un vero esperimento di gestione poichè sostituisce il contatto diretto con la realtà attraverso l'utilizzo di un modello virtuale realistico che ripropone fedelmente le dinamiche organizzative dell'azienda escludendone però rischi, stress e conseguenze reali. Antonella Mariani potenza@luedi.it

Musicalshow per la seconda giornata mondiale della danza

Allo Stabile la magia di Grease POTENZA - Se l’inizio ha stupito per i colori e per i costumi catapultando gli spettatori in un mondo irreale e in un’atmosfera magica, come sa fare la musica, la chiusura finale sulle note di Grease, è stata esplosiva: con grande sorpresa del pubblico i ballerini hanno “invaso” la platea ballando e cantando. Uno spettacolo riuscitissimo il “Musicalshow” che è stato presentato ieri sera al Teatro Stabile di Potenza a cura del Centro Danza Maeva nell'ambito della III edizione “Giornata mondiale della danza”. La regista e coreografa, Stefania Pacifico (Compagnia della Rancia) coadiuvata dalle responsabili del Centro Maeva, Eva e Maria Pia Bonitatibus hanno saputo cucire brillantemente tre musical di fama - Grease, Mamma mia e Sette spose per sette fratelli - con la performance dei ballerini-allievi dei corsi superiori del Centro danza potentino. Lo spettacolo messo in scena è stato il frutto di un laboratorio di canto, recitazione e danza che ha coinvolto 43 ballerini-allievi: Danilo Tarantino, M.Antonietta Giosa, Aldo Zambuto, Cristian Feo, Giammarco Corrado, Vito Coviello, Pasquale Vigna, Giulia Grassi, Francesca Corrado, Federica Fusco, Carla De Stefano, Nica Benedetto, Clara Camele, Alessandra

Giordano, Stefania De Costanzo, Melissa Sardone, Simona Mandile, Stella Manzella, Daniela Santangelo, Rita Zaccagnino, Letizia Albano, M. Lisa Campanella, Ludovica Gallucci, Atonia Ottati, Vittoria Satriani, Vittoria Cappiello, Raffaella Coviello, Gabriella Ferrandina, Anna Luce Iasiello, Silvana Lucia, Carmen Morrone, Francesca Pericola, Luana Petrullo, Francesca Pietrafesa, Fatima Salvatore, Arianna Santarsiero, Sara Topazio, Manuela Turturiello, Dafne Demartino, Antonia Iannotta, Antonio Pignone, Cristiana Perrella, Carmen Basca. Un'iniziativa che ha visto coprotagoniste famiglie e allievi per diversi mesi con la messa a fuoco di creatività e originalità per i costumi e le scenografie (di Laura Bonitatibus) fedeli agli spettacoli originali, oltre al lavoro di segreteria gestito da Mimma Genzano e Lucia Bonitatibus. A rispondere in Basilicata all'appuntamento promosso dall'Unesco (Giornata Mondiale della Danza), è stato il Centro Maeva -con il patrocinio di Città cultura di Potenza-, che ancora una volta ha saputo offrire agli appassionati “della nobile arte” una serata all'insegna del divertimento, della professionalità e della promozione della danza. Maria De Carlo


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Giovedì 30 aprile 2009

ANTICA OSTERIA

In cucina... tanto di cappello!

MARCONI

0971-56900

AL DUOMO

0971-24848

MIMI’

0971-37592

DUE TORRI

0971-411661

FILO D’ORO

0971-59245

LA TETTOIA

0971-24123

TAVERNA ORAZIANA 0971-34044 ISUCCIO

Arte e disabilità

0971-34501

LA PRIMULA

OGGI alle 18, nella Biblioteca provinciale, in via Maestri del Lavoro, 13 (vicino la chiesa di Betlemme), per la rassegna “Arte e disabilità”, è prevista la proiezione del film “Kenny”, di Claude Gagnon. Il film sarà introdotto da Salvatore Accardo. La manifestazione è organizzata dall'Associazione Onlus "Dopo di noi" in collaborazione con la Biblioteca Provinciale di Potenza. Siamo negli Usa, vicino a Pittsburgh. Kenny è un tredicenne intelligente e vivace, privo degli arti inferiori dalla nascita. Ama lo sport, la tv, le ragazze e il suo inseparabile skate-board, con il quale va alla scoperta del mondo. Il film scruta e analizza la vita del ragazzo, i suoi sentimenti, i suoi rapporti non sempre facili con la famiglia e con la realtà che lo circonda. I temi principali del film sono tre: la protesi, l'handicap in TV e il rapporto fratello-sorella.

0971-58310

AL NORD

0971-480025

AL POGGIO

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BACCO

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FUORI LE MURA

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LA FATTORIA

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LE ARCATE

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MOZART

Acrilici di Basentini DURERA’ fino al 10 maggio prossimo, a Melfi, presso il Museo Civico - Palazzo Donadoni la mostra dell’artista lucano di arte contemporanea, musicologo ed esperto di canto popolare, Pietro Basentini. L’inaugurazione si è tenuta lo scorso 19 aprile, ma ci sono ancora alcuni giorni per visitare l’allestimento. Le opere dell’artista sono per lo più acrilici che propongono cromie blu oltremare, oro e argento e accensioni di rossi brillanti. L’evento si chiuderà proprio con la presenza di Basentini che, alle 18 del 10 maggio, terrà un concerto.

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AMBROSIA

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LE ARCATE

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L’arte di Corbisiero FINO al prossimo 2 maggio sarà aperta al pubblico, nella Cappella dei celestini, la mostra con le opere scelte di Franco Corbisiero. Autore nativo di Calvello, ha la capacità di “fotografare”l’inquietudine, la sofferenza, la pace, la tenerezza, la sensualità scrutandole attraverso le immagini e le cose di tutti i giorni ha subito trovato estimatori ovunque.

Bimbimbici 2009 SI terrà il prossimo 10 maggio la decima edizione di “Bimbimbici 2009”. Una pedalata cittadina riservata ai bambini fino agli 11 anni (cioè dalle scuole materne alle elementari), che si tiene ogni anno, la prima domenica di maggio. Una pedalata gioiosa, un’occasione di festa per tutti quegli utenti deboli delle strade e delle piazze che, come i bambini, vivono quotidianamente la città come luogo riservato ad utenti forti (in primo luogo gli automobilisti) per i quali la fisionomia della città assume strutture e configurazioni funzionali ad un certo tipo di sviluppo. La bicicletta, oltre ad essere un’allegra occasione di gioco per i bambini, rappresenta un importante momento di crescita autonoma e di formazione civica, nonché una possibilità per un percorso educativo rispettoso dell’ambiente e dei diritti di tutti. La Fiab ha deciso di promuovere Bimbimbici, per riaffermare il tema della sicurezza dei più piccoli negli spostamenti quotidiani e, in particolare, in quelli casa-scuola. Solo se le strade sono sicure per tutti, i bambini possono spostarsi in modo autonomo in città.

•DON BOSCO• Proiezioni private

Sala 5 X Men. Le origini 17 - 19.30 - 22

•MULTISALA RANIERI• area industriale di Tito Sala 1 Generazione mille euro 17.00 - 19.15 - 21.30

Sala 6 Questione di cuore 17.20 - 19.30 - 21.40

Sala 2 Sbirri 18 - 20 - 22 Sala 3 Fast&Furious (“solo parti originali”) 17.30 - 19.45 - 22 Sala 4 Houdini - L’ultimo mago 16.30 - 18.30 - 20.30 - 22.30

Sala 7 Rocknrolla 16.30 - 19 - 21.30 •DUE TORRI• Chiusura settimanale

•Difensore civico comunale 0971-415150 •Federconsumatori 0971-34444 OGGI Potenza, parco Baden Powell “GIOCA DELL’OCA” Iniziativa per sensibilizzare i giovani sulla dipendenza da alcol

•Adiconsum

OGGI Potenza, Potenza, Sala del Campanile in Palazzo Loffredo, ore 17.30 “CONCERTO CON STRUMENTI A CORDA” Rassegna Concertistica del Conservatorio di musica "Gesualdo da Venosa"

•Acu -Ass. consumatori utenti 0971-22308

0971-411144 •Adoc Basilicata 0971-46393 - 46390

•Consultorio via P.Petrone 0971-51520 •Consultorio corso Umberto I, 22 0971-26385

FINO AL 2 MAGGIO Potenza, scale mobili di via Armellini “PERCORSI ARTIGIANI” Mostra dell'Artigianato artistico

•Cif (Centro italiano femminile) 0971-69169 •Telefono amico 199284284

OGGI Potenza, Auditorium conservatorio, ore 9.30 “IL CONSERVATORIO INCONTRA LA SCUOLA” Gesualdo, da un’idea di Roberto Grisley

•Telefono Azzurro 0971-19696 •Telefono Donna 0971-55551

Biblioteca NAZIONALE 0971-54829 Orario 8.30 - 13.30 / 14 -19 Biblioteca provinciale 0971-305013 Orario 9 - 13 dal lunedì al sabato Orario 16 -19 martedì, mercoledì e giovedì BIBL. ARCHIVIO DI STATO 0971-56144 Orario 8.30 -13.30 dal lunedì al sabato ARCHIVIO DI STATO 0971-56144 Orario 8.30 - 13.30 dal lunedì al sabato Orario 14.30 - 17.30 dal lunedì al giovedì MUSEO PROVINCIALE 0971-444833 Orario 9 - 13 dal martedì al sabato / 16 - 19 martedì e giovedì ARCHIVIO STORICO COMUNALE 0971-51605 BIBLIOTECA PER L’INFANZIA 0971-274129 Orario 9.30 - 12.30 (chiusi sabato) Orario 16 - 18.30 lunedì, martedì e giovedì "Museo delle antiche Genti di Lucania" 0971-305011 Orario 10 - 13:30 dal mercoledì alla domenica Vaglio Basilicata in via Camillo De Mattia


Potenza 23

Giovedì 30 aprile 2009

Problema sconosciuto fino a qualche anno fa, ora in forte crescita: i consigli degli esperti

Celiachia, malattia sociale L’intolleranza al glutine che costringe a modificare l’alimentazione di PINO GENTILE A sinistra Donato Buchicchio. Sotto un menu con alimenti adatti ai celiaci. In basso a sinistra Dora Duilio, mentre a destra una prova pratica di cucina

SINO A QUALCHE ANNO addietro, in Basilicata, era la grande sconosciuta; la legge 123 del 2005 parla di essa come malattia sociale in costante crescita: è la “celiachia”, l'intolleranza al glutine presente in farina e pane. L'impegno profuso in silenzio, ma con grande applicazione di alcuni volontari che si adoperano per portare avanti iniziative tese alla diffusione della conoscenza della “celiachia”, è all'attenzione di “Il Quotidiano” anche per rispondere alle problematiche connesse alla gestione di questa rara malattia. DONATO Buchicchio ha preso confidenza con la cucina trent'anni fa con l'esperienza dello Snack Bar. In seguito, grazie anche alla fattiva collaborazione della moglie, Antonietta Montemurro, che ne ha condiviso il progetto, dopo non pochi sacrifici e privazioni, ha realizzato il ristorante “Due Torri”, la palpitante realtà di oggi, situata in una delle due torri aragonesi del centro storico della città di Potenza. L'accoppiata vincente con il cuoco Laurita Bonaventura, potentino doc, che sa esprimere alla sua maniera sapori e profumi della città da circa 20 anni, grazie, anche, alla validissima esperienza, ha consentito un felicissimo lavoro di equipe con risultati pratici che sono sotto gli occhi di tutti, dal momento che il ristorante è molto apprezzato. Fra questi ve n'è uno di grande eccellenza: l'esportazione dell'identità e delle ricette culinarie in Canada, Australia, e, soprattutto, il punto di riferimento in Giappone, dove Donato Buchicchio e lo chef Laurita hanno dato un saggio della loro valentia, anche attraverso la formazione voluta dalla Regione Basilicata. Un'accoglienza semplice ma suggestiva, al “Due Torri”, dove si mangia con piatti sobri, senza estetismi. Dove non occorre essere necessariamente piacione per essere ricordati, per esprimere la lucanità. «Il nostro ristorante - afferma Donato Buchicchio ha fatto da apripista in Basilicata, ai problemi del celiaco, attrezzandosi adeguatamente con prodotti e recipienti necessari. Un ulteriore e importante riferimento, che ci è valso la citazione su Touring, il mensile di turismo più diffuso in Italia, che nel numero di aprile dedica la copertina alla Basilicata, a Potenza, ai piccoli, grandi tesori dell'arte».

UTILITA’ I Ristoranti lucani con servizio al celiaco Riportiamo, di seguito, i nomi dei Ristoranti lucani dov'è presente il servizio dedicato al celiaco. Potenza: Due Torri, via Due Torri, 6/8 tel. 0971411661. Motel Park, superstrada Basentana, tel. 0971- Avigliano: La Cantina di Rosapepe, via S. Biagio. 34 tel. 0971-700955; Melfi: Sole di Mezzanotte, via Cittadinanza Attiva - tel. 0972-236819; Muro Lucano: Hotel delle Colline - via Belvedere - tel. 0976-2284; Pignola: Il Gazebo, contrada Tora tel. 0971-411661; Picerno, Sosta dei Cavalieri (Agriturismo Tisci).

Cioffredi: «latitanza delle istituzioni» «LA CELIACHIA - sottolinea Francesco Cioffredi, presidente dell'Associazione regionale celiachia, una lunga militanza all'Istituto professionale Alberghiero di Potenza - è una malattia che va presa sul serio, gestita cosi come si fa con il diabete: occorre una diagnosi precoce , anche e soprattutto nella scuola, ambiente formativo per eccellenza. Si deve altresì evidenziare che il problema - che non riguarda soltanto l'età pediatrica - è sottovalutato dai medici di base e dalle istituzioni». «La nostra campagna per il 2009 - aggiunge Cioffredi - è quella di rendere normale la vita del celiaco grazie al volontariato di un affiatato gruppo ed alla disponibilità di medici pediatrici, Amelia Scavone per Potenza e Canosa per Matera».

Un complicato caso di dissezione dell’aorta con esito positivo

Intervento innovativo al S. Carlo POTENZA - Trattato per la prima volta - e con successo - un caso particolarmente complesso di dissezione dell’aorta all’ospedale San Carlo di Potenza. A eseguirlo l’unità operativa di Chirurgia vascolare del Dipartimento del cuore. La paziente è una donna di 58 anni, trasferita dall’Ospedale di Matera con diagnosi appunto di “Dissezione di tipo B dell’aorta estesa per qualche centimetro nell’arco”. Il problema, in questi casi, è che la copertura dell’arco, indispensabile per guarire dalla malattia, avrebbe interrotto il flusso dei vasi che si dividono verso gli arti superiori e la testa. Spiegano dal S. Carlo: «Dopo un primo intervento in emergenza per una sindrome ischemica dell’arto inferiore destro, causata dall’esclusione dal flusso dell’arteria iliaca destra, la paziente è stata sottoposta prima all’intervento di Debranching (trasposizione delle arterie) e dopo qualche giorno all’impianto dell’endoprotesi, entrambi eseguiti con successo tanto che la signora è stata dimessa». Un recente studio sulla terapia endovascolare degli aneurismi dell’aorta toracica, risalen-

te al gennaio 2007 e firmato da Piergiorgio Cao, titolare di Chirurgia vascolare ed endovascolare all’Università di Perugina, e da Fabio Verzini, sottolinea che si tratta di “interventi molto indaginosi sui quali mancano dati di affidabilità e di efficacia”. Rispetto alla chirurgia tradizionale che si effettuava in passato, tale tecnica ibrida (chirurgica ed endovascolare) consente di non impiegare la circolazione extracorporea e di ridurre notevolmente i rischi di danni cerebrali e al resto del corpo strettamente legati all’operazione. «Il caso è particolare - aggiungono dall’ospedale - sia per la sua relativa rarità, sia per la complessità organizzativa, che presuppone la collaborazione sinergica di chirurghi vascolari, anestesisti, cardiologi e personale infermieristico e tecnico, sia perché completa opportunamente il ventaglio delle possibilità di trattamento endovascolare delle patologie aortiche, già eseguite da qualche anno presso il San Carlo per la cura degli aneurismi addominali e toracici, il che la colloca ai primi posti in Italia tra i Centri di elevata specializzazione».

Parla Dora Duilio

Migliorare stile di vita e abitudini sociali DORA Duilio, referente progetto Alimentazione Fuori Casa, si sofferma brevemente sulla ristorazione in Basilicata, dove «il numero delle strutture informate e formate sulla cucina senza glutine è cresciuto, passando da due a sette realtà, confinate, attualmente, a Potenza (qui si registra la novità Park Hotel) e in provincia, dov'è nato un nuovo punto di riferimento a “Sosta del Cavaliere” - Picerno Agriturismo Tisci. In realtà, tale numero è destinato sicuramente a crescere e a estendersi dal momento che numerosi ristoratori, a Matera e provincia, hanno chiesto di aderire al network di AIC. Il 4 maggio 2009, si terrà un corso di informazione sulla modalità di preparazione e somministrazione di un pasto senza glutine presso la sala “Garden” di Matera. La nostra Associazione si augura di raggiungere molto presto, in tutta la Basilicata, in particolare nelle zone turistiche, al momento scoperte, un numero adeguato e diversificato di esercizi informati, al fine di offrire ai soci e a coloro che visitano la Basilicata, un ampio ventaglio di scelte migliorando lo stile di vita dei celiaci, non solo dal punto di vista alimentare, ma anche sociale: da noi ciò è più facile realizzare rispetto a realtà più grandi, garantendo al celiaco un servizio più sicuro e controllato. C'è intanto da sottolineare che il 10 maggio prossimo, presso il Park Hotel di Potenza, si terrà l'assemblea regionale annuale per tutti i soci, nel corso della quale si parlerà, in particolare, dell'attuale situazione della ristorazione, oltre che dell'aspetto medico, a cura della dottoressa Amelia Scavone, consulente scientifico di AIC Basilicata». Duilio lancia poi un appello: «Iscriversi all'AIC non vuol dire solo ricevere a casa il prontuario e la rivista, ma, soprattutto, partecipando in modo attivo, facendo rilevare eventuali inadempienze da parte dei ristoratori, segnalando all'associazione regionale lucana nuovi esercizi interessati a entrare nel network».

Inizia oggi a rione Lucania la festa dedicata a San Giuseppe INIZIA oggi a rione Lucania la quattro giorni dedicata alla festa di San Giuseppe lavoratore, che si concluderà il 3 maggio. «Una chiara ed evidente necessità di alimentare una coscienza civile, spesso latitante, attraverso eventi che rappresentino un punto di discussione, di riflessione ed aggregazione sociale», è il il commento di quanti da mesi si sono prodigati nella ideazione della festa. Un programma corposo ed ambizioso, quello voluto dalla parrocchia, dal comitato festa e dal neo comitato di quartiere, teso ad avviare una nuova stagione di dialogo su quelle che possono essere le tematiche sociali più urgenti da affrontare. Si inizierà oggi. Spazio ai ragazzi con “Giochi in piazza”, momento ludico e ricreativo con giochi e animazione, presso i campi di calcetto e pallavolo di Parco Tre Fontane, in collaborazione con l'Avis comunale di Potenza e le associazioni sportive Parco Tre Fontane calcio e Polizia Municipale volley. Chiusura della serata con degustazioni e musica in piazza. Nel pomeriggio di venerdì, prevista la messa e la processione per le vie del rione.

Dalle 20 premiazione di Benemeriti, presso il salone parrocchiale, cui seguirà Nello Bevilacqua con lo spettacolo “La colonna sonora della nostra vita”. Ancora giochi, nella giornata di sabato e concerto musicale nello spiazzo antistante il mercato coperto a Parco Tre Fontane. Apriranno giovani gruppi emergenti, alle 19.30, per poi lasciare spazio, dalle 21, a quattro delle migliori band del panorama locale: Ivan Doc (tributo ad Ivan Graziani), Iole, Ugo Bezzi in trio, Francesco Marchese quartet. Brani inediti e cover saranno intervallati dalla pizzica delle Iatriba e dai ragazzi dell'Istituto d'arte di Potenza, impegnati nella realizzazione di un'opera pittorica sul tema del lavoro. Chiusura delle attività domenica 3 maggio con momenti di preghiera e un incontro associativo “ Tutti nella rete”. Avis, Amici dell'Hospice, Potenzialmente onlus, PM volley Pz, P3F calcio apriranno un tavolo di confronto. In serata spettacolo musicale “ Lettera a San Paolo”, organizzato dalla scuola di musica “Leggeri Buccico” e intrattenimento con il gruppo folk “Ambasciatori Lucani”.


Giovedì 30 aprile 2009

24 Siglati in Regione gli accordi preventivi per Mistral di Baragiano e Eurodoor di Tito

Come salvare 60 posti di lavoro Due aziende in crisi: sì a nuovi imprese ma solo se assicurano occupazione per tutti MISTRAL e Eurodoor, due aziende piccole del territorio, precisamente con sede a Baragiano e Tito, la cui crisi produttiva mette a rischio, complessivamente, circa 60 posti di lavoro. Entrambe da tempo sono alle prese con gli effetti disastrosi della crisi del settore metalmeccanico in Basilicata, come nel resto del Paese. E a questo si aggiunge che in entrambe le vertenze - come denunciano i sindacati - si sarebbero verificate «mancato rispetto degli accordi sottoscritti e carenza di trasparenza sulle prospettive industriali e occupazionali dei due siti industriali, che si aggiungono a una quadro già drammatico per la Basilicata». Insieme ai rappresentanti sindacali della Fiom e dalla Cgil, hanno affrontato, in primo luogo, le tematiche legate al destino della Mistral. E, ieri, i lavoratori di entrambi gli stabilimenti hanno organizzati un presidio davanti alla Regione Basilicata. A seguito del quale, così come da tempo chiedevano i sindacati, sono stati ricevuti dal dipartimento Attività produttive, rappresentato ieri dal dirigente Donato Pafundi e dalla task force regionale per l’occu-

L’incontro in Regione per la Eurodoor

pazione. Al termine dell’incontro è stato concordato che l’eventuale riutilizzo del sito industriale di Baragiano da parte di un nuovo imprenditore potrà avvenire solo con l’impegno di ricollocazione i lavoratori e le spettanze. E sembra proprio che una manifestazione di interesse per le attività aziendali ci sia già, anche se il nome dell’imprenditore non è sta-

to ancora fatto. Si sa solo che si tratterebbe di una impresa nazionale interessata al settore dell’alluminio. Nel caso in cui l’interesse dovesse concretizzarsi, l’imprenditore sarà tenuto a farsi carico della circa 24 unità che lavorano lì da più di 20 anni. Per quanto riguarda, invece, la Eurodoor, l’azienda di Tito Scalo che produceva porte, e che da più di un me-

se ha messo in cassa integrazione straordinaria per cessata attività i suoi dipendenti, i sindacati sono riusciti a strappare un concordato preventivo che anche in questo caso prevede che un eventuale riutilizzo degli impianti sia possibile solo garantendo il ricollocamento dell’unità. All’azienda di Lecce che si era detta disponibile a rilevare parte delle unità la Fiom (unica rappresentanza sindacale aziendale) ha chiesto la presentazione di un piano industriale, in vista del prossimo incontro che si terrà la settimana prossima. Ma ieri mattina alla difficile vertenza si è aggiunta un’altra brutta notizia, che fino a ora era solo una voce: ieri l’azienda ha confermato di aver presentato i libri contabili in tribunale. A mettere la parola fine alle attività dell’insediamento produttivo di Tito Scalo, potrebbe essere insomma una procedura di fallimento. Ma nel frattempo il sindacato pretende che vengano rispettati tutti gli accordi e venga trasferita trasparenza. Nel frattempo i lavoratori hanno sospeso il presidio davanti ai cancelli di Tito Scalo. ma.la. m.labanca@luedi.it

Il politico e sindacalista italiano di origini lucane

A 27 anni dalla morte di Pio La Torre, ucciso dalla mafia MURO LUCANO - Oggi ricorre il ventissettesimo anniversario della uccisione di Pio La Torre, segretario della Cgil e politico italiano, recentemente ricordato a Muro lucano, con la presentazione del libro “Pio La Torre. Una storia italiana” di Giuseppe Bascietto e Claudio Camarca, per i legami che lo tenevano unito al paese, terra d’origine di sua madre. Nato a Palermo il 24 dicembre 1927 (dove è morto nell’aprile del 1982), fin da giovane si impegnò nella lotta a favore dei braccianti, prima nella Confederterra, poi nella Cgil (come segretario regionale della Sicilia) e, infine, aderendo al Partito comunista italiano. Nel 1960 entrò nel comitato centrale del Pci e, nel 1962 fu eletto segretario regionale. Nel 1969 si trasferì a Roma per dirigere prima la direzione della Commissione agraria e poi di quella meridionale. Messosi in luce per le sue doti politiche, Enrico Berlinguer lo fece entrare nella segreteria nazionale

di Botteghe Oscure. Nel 1972 venne eletto deputato; in Parlamento occupandosi di agricoltura. Nel 1981 decise di tornare in Sicilia per assumere la carica di segretario regionale del partito. Svolse la sua maggiore battaglia contro la costruzione della base missilistica Nato a Comiso che, secondo La Torre, rappresentava una minaccia per la pace nel Mar Mediterraneo e per la stessa Sicilia; per questo raccolse un milione di firme in calce ad una petizione al Governo. Ma le sue iniziative erano rivolte anche alla lotta contro la speculazione edilizia. La mattina del 30 aprile 1982, insieme a Rosario Di Salvo, Pio La Torre stava raggiungendo in auto (una Fiat 132) la sede del partito. Alla macchina si affiancarono due moto di grossa cilindrata: alcuni uomini mascherati con il casco e armati di pistole e mitragliette spararono decine di colpi contro i due uomini. Pio La Torre morì all'istante.

Tolve Il sindaco spiega l’intervento di messa in sicurezza della scuola

«Edilizia sismica, noi all’avanguardia Ma dalla Regione nessun aiuto» TOLVE - Quando ci passano davanti agli occhi le strazianti immagini del terribile sisma che ha colpito l’Abruzzo, tutti si chiedono: «Ma si poteva evitare?» . La risposta a questo interrogativo non sarà mai in grado di darla nessuno ma prevenire si può. O almeno si devono tentare tutti gli sforzi per cercare di fare evitare certe sciagure. Quello che si sta facendo a Tolve alla struttura della scuola elementare è certamente d’avanguardia per quanto riguarda la tecnologia antisismica. Si tratta di un isolamento sismico alla base della struttura che permetterà all’edificio, in un malaugurato caso di scossa di terremoto, di “danzare” su queste piattaforme che verranno poste alla base dei vari pilastri. Spiegazione molto elementare che credo renda l’idea di quello che si sta realizzando. L’intervento è il fiore all’occhiello per la locale amministrazione comunale nell’ambito dei lavori pubblici, ed è motivo di vanto per il sindaco Pepe che dall'inizio ha dovuto combattere la diffidenza dell'opinione pubblica su questo tipo di intervento. A che punto sono i lavori? «I lavori - risponde - sono in stato avanzato e stanno procedendo senza intoppi». Quando è prevista la consegna della struttura? «Incrociamo le dita e azzardiamo l’ipotesi per la fine del 2009». Per questo lavoro l'amministrazione ha stan-

L’APPROFONDIMENTO

Nardiello, ingegnere progettista, spiega TOLVE - Per far capire meglio ciò di cui si parla ci serviamo del contributo di uno degli ingegneri che fa parte della squadra dei progettisti: Vito Nardiello. Con lui abbiamo cercato di entrare nello specifico per spiegare l’affascinante progetto che renderà più sicuro l’edificio della scuola elementare. Il resto dello staff è formato dall’ingegnere Claudio Moroni (capogruppo) e la sua collega Maria Rosaria Lucia. Cosa si sta realizzando? La struttura verrà disconnessa dal terreno per essere posata su degli isolatori sismici elastomerici e su slitte di acciaio. Saranno 8, che saranno in grado di assorbire l’energia prodotta da un eventuale sisma, evitando che questa venga trasferita alla struttura sovrastante provocando il collasso della stessa. Un intervento molto complesso quindi? Si sta procedendo per fasi: nella prima si è provveduto allo scavo di circa 3,5 mt che ha permesso di raggiungere la quota della fondazione esistente; adesso si sta procedendo nella realizzazione di una piastra di fondazione con la messa in opera di plinti ciclopici su cui verranno in seguito posizionati gli isolatori e le slitte. La terza fase vedrà la costruzione di un graticcio di travi ad “U” che andranno ad imbracare le travi esistenti al piano di taglio della struttura.

ziato 890.000 euro , che sono stati reperiti parte con un mutuo e parte con i fondi del sisma dell’80. Per quanto riguarda i contributi da parte della Regione Basilicata, «per questo lavoro non è stato stanziato neanche un centesimo. Sono stati privilegiati interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche,

Nella quarta fase si procederà al taglio dei pilastri esistenti ed all’alloggiamento degli isolatori e delle slitte. Attualmente su quanti punti poggia la struttura? Poggia su 101 pilastri, mentre alla fine dell’intervento la stessa sarà poggiata su 44 punti di cui 8 isolatori elastomerici e 36 slitte di acciaio. Alla fine dell’intervento, in caso di sisma, come risponderebbe la struttura? La tecnica dell’isolamento alla base , in particolare sulle strutture esistenti, consente una strategia di protezione detta “a soglia di forza”. Si riesce a priori a stabilire la massima accelerazione da trasmettere alla struttura in elevazione e quindi a contenere il valore delle forze agenti entro le capacità resistenti della struttura. Tale tecnica è orientata verso il controllo della risposta ai terremoti più violenti grazie al miglioramento della sicurezza con il contenimento e l’eliminazione pressoché completa dei danni. Per essere più chiari durante un eventuale sisma la struttura potrà traslare in tutte le direzioni di 45 cm con un periodo di oscillazione di circa 4 secondi. Quindi chi si trovasse all'interno della struttura in un malaugurato caso di sisma, o non si accorgerà affatto dell'e-

piuttosto che l’adeguamento sismico. Interventi che, tra l'altro, non sono ancora partiti negli altri comuni». «Serietà nell’amministrazione - è l’accusa del primo cittadino - significa pianificare strategicamente la propria azione e non aspettare gli eventi, soprattutto se tragici. Ecco perché anche sotto questo aspetto il governo

regionale ha rappresentato un pessimo modo di governare che mi ha provocato profonda delusione» All’inizio l’intervento è stato accompagnato da molto scetticismo. «Devo dire - aggiunge il sindaco Pepe - che quella della tecnica da utilizzare è stata una scelta coraggiosa che ha comportato una grandissima assunzione di

I lavori di messa in sicurezza nella scuola

vento (sisma di lieve entità) oppure avrà una percezione molto ridotta dello stesso (sisma di entità maggiore). Essendo una struttura già esistente quale sarà il livello di sicurezza ? Con questo intervento si conseguirà lo stesso grado di sicurezza offerto da una struttura nuova, per altro comprensiva anche dello stesso fattore di protezione sismica previsto per edifici strategici che, in questo caso, non va ad incrementare le azioni sulla sovrastruttura ma solo gli spostamenti relativi. gia. arm.

responsabilità , considerato comunque che si tratta di una struttura degli anni '30. Infatti potevamo optare per altre tecniche di costruzione antisismiche utilizzate più frequentemente, ma non abbiamo voluto farlo perché l'isolamento alla base è la migliore». Sulla sicurezza garantisce: «Siamo consapevoli del fatto che la tecnica usa-

ta è la più sicura e che garantisce maggior sicurezza agli utenti. Tutta la diffidenza conclude - è stata sconfessata in due momenti: alla presentazione del progetto, e adesso, durante l'esecuzione pratica dei lavori, dove quotidianamente i cittadini si rendono conto di quello che si sta realizzando». Gianluigi Armiento


Giovedì 30 aprile 2009

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PIU’ SI avvicina la data di presentazione delle liste fissata per il 9 maggio, e più si delineano le compagini politiche nei paesi. Molte liste oramai sono compilate e già in diverse comunità è già cominciata la campagna elettorale. Un dato significativo è che fino a questo momento, c’è poco di nuovo all’orizzonte. Nel senso che i “grandi vecchi” della politica locale, tentano di riciclarsi candidatosi per questo o quel partito.

E’ il caso sicuramente di Missanello. Nel paese della Val d’Agri ci riprova Senatro Vivoli, attuale primo cittadino, da numerosi anni dedito all'attività politica. A Gallicchio la situazione è ancora incerta. Dopo due mandati dell'attuale primo cittadino Gaetano Pandolfi, vige l'impossibilità per lo stesso di una nuova candidatura ma non della sua presenza in una delle nuove liste. Domani tocca a Banzi, Nemoli e Montemurro.

SAN PAOLO ALBANESE

Difficile formare due liste in un comune con 329 residenti SAN PAOLO ALBANESE La tornata elettorale del 6 e 7 giugno interesserà anche il piccolo centro Arbereshe della Val Sarmento. San Paolo Albanese è il comune più piccolo, conta solamente 329 residenti e 280 elettori e, di questi alcuni sono domiciliati in altri luoghi, alcuni persino all'estero, con una popolazione residente composta per lo più da persone anziane. A meno di dieci giorni dalla presentazione delle liste, a San Paolo, ancora nulla è deciso. All'ordine del giorno vi sono svariati incontri tra gruppi e appassionati di politica ma a tutt'oggi nulla è stato definito. Voci di piazza dicono che le liste saran-

no sicuramente due, anche se altri ci confermano la triste notizia di come sia poco probabile tutto ciò, in quanto, trovare almeno diciotto candidati da queste parti è cosa assai improbabile. Supponendo in ogni modo le due liste, la sfida elettorale potrebbe così delinearsi, da una parte quella del Partito Democratico dell'attuale sindaco e della maggioranza, dall'altra quella del Popolo delle Libertà, che anche in quest'area sta trovando diversi consensi. L'unica notizia certa è che l'attuale sindaco, Giuseppina Puzzi è in scadenza al suo secondo mandato e quindi, non si potrà ricandidare. Al momento non ha deciso

neppure se sarà in lista come consigliere oppure abbandonerà definitivamente la vita politica. Per saperne di più abbiamo contattato il segretario della sezione comunale del Pd, Antonio Mosè Troiano, il quale ci ha confermato come ancora tutto è da decidere. «Stiamo facendo degli incontri - afferma il segretario - per valutare attentamente il da farsi, non vogliamo certamente presentare una lista poco operativa, vista la delicata situazione in cui si trova questo comune ci teniamo particolarmente nel creare un gruppo che possa tentare di dare una svolta seria e concreta affinché San Paolo non muoia defi-

GALLICCHIO

Il Comune di San Paolo Albanese (Le foto sono tratte dal sito dell’Apt)

in ultimo confida la sua aspirazione nel riuscire a presentare un'unica lista che spazi a centottanta gradi, mettendo da parte le ideologie politiche e lottare per un unico obiettivo. Anche perché trovare diciotto persone capaci che abbiano l'entusiasmo giusto per affrontare la guida dell'amministrazione per i prossimi cinque anni, in un comune così piccolo sembra

una cosa piuttosto improbabile. Comunque vada sarà un passo storico per San Paolo, dove la “vecchia” Democrazia Cristiana la fatta da padrona per più di quaranta anni. Altre volte sono successe anche delle cose assurde come quelle di qualche anno fa, quando, la lista di opposizione era composta da gente residenti in altri comuni. Stefano Riccardi

MISSANELLO

Due candidati per una sola poltrona GALLICCHIO - Un panorama politico piuttosto complicato quello che si è sviluppato nel piccolo centro della Bassa Val D'Agri. Dopo due mandati dell'attuale primo cittadino Gaetano Pandolfi, vige l'impossibilità per lo stesso di una nuova candidatura ma non della sua presenza in una delle nuove liste. Ed è questa la scelta dell'attuale sindaco. Appare chiaro in paese che ci saranno due candidati a contendersi la poltrona. Da una parte, pare ci sia l'attuale vicesindaco Sinisgalli Pasquale che dovrebbe capeggiare alcuni membri provenienti dalla vecchia amministrazione e nuovi arrivati. Al suo fianco secondo le prime indiscrezioni, dovrebbero esserci il figlio del dott. Salerno, uno dei sindaci del passato, l'attuale Pandolfi Gaetano e Vilella Tommaso, anch'egli consigliere comunale. Numerosi poi i nomi che circolano in paese per il resto della lista, ma pochi trovano un minimo di conferma in più voci, tali da presupporre la reale voglia delle persone di mettersi in gioco ed entrare in politica. Tanti anche gli interrogativi su coloro che 5 anni fa hanno deciso di scendere in campo e che ad oggi sembrano non aver ancora preso una decisione sul da farsi, o semplicemente non hanno voglia di comunicarla all'esterno. Nulla, ad esempio, si può capire sulla presenza o meno nelle liste di Rocco Sinisgalli, attuale giovane consigliere comunale e Di Pierro Federico, assessore ai lavori pubblici di qualche tempo fa. Sull'appartenenza o meno della lista ad una coalizione politica, resta il mistero. Nonostante l'attuale sindaco abbia aderito al Pd, le voci che circolano in paese accreditano maggiori possibilità ad una lista civica che concorra per l'elezione del nuovo primo cittadino. Dall'altra parte, a cercare un posto per agire sul futuro del paese, sembra voglia scendere in campo Prospero Di Pierro, giovane che lavora presso l'Università partenopea e che, secondo le prime indiscrezioni, vuole portare una ventata di cambiamento. Al suo fianco, infatti, si parla di un gruppo di giovani che vor-

nitivamente». Dal versante opposto abbiamo contattato Nicola Alfano, responsabile del circolo del Popolo delle Libertà. Alfano svela la ferma intenzione di correre sotto il simbolo del governo nazionale: «mai come quest'anno - dice - la lista di centro destra si batterà alla pari con il Pd». Sul candidato sindaco neppure qui si è deciso, ci sono dei nomi ma, nulla viene confermato. Alfano spiega a grandi linee come San Paolo potrà ritornare vivo, a incominciare dalla valorizzazione del patrimonio ambientale e ad un rapporto più diretto con l'Ente Parco del Pollino affinché si punti con convinzione al turismo. Troiano,

L’ingresso del comune di Gallicchio

rebbero fare questa nuova avventura, seppure nulla è ben definito sull'appartenenza politica del nuovo schieramento. Da una parte, quindi, coloro che per lungo tempo hanno amministrato in prima persona o semplicemente nel gruppo, dall'altra coloro che non hanno mai avuto esperienze di questo genere ma che vorrebbero tentare. Un unico elemento in comune, secondo le indiscrezioni del paese, la presenza in entrambe le liste di numerose persone che non vivono a Gallicchio in pianta stabile ma che, per motivi di lavoro, sono costretti a risiedere fuori paese. Difficile, quindi, fare previsioni di alcun genere. Troppe appaiono ancora le incognite e tanti gli elementi che, fino all'ultimo momento utile per la presentazione delle liste elettorali, possono determinare la vittoria o la sconfitta del capolista. Non resta che attendere i nuovi nomi e, soprattutto, i programmi che accompagneranno entrambi gli schieramenti e che saranno capaci di convincere i cittadini a mostrare fiducia. fran. gre.

Vivoli ci riprova Resta il dubbio sulla lista MISSANELLO - Ancora qualche dubbio da sciogliere sulle prossime elezioni e su coloro che si contenderanno la poltrona di sindaco. Il piccolo centro lucano di soli seicento abitanti si prepara alla nuova scelta tra quelle che si prospettano due liste con rispettivi due candidati. Una notizia che rende onore al paese dove, inevitabilmente in virtù dei piccoli numeri, gran parte delle famiglie avranno un loro rappresentante nelle liste elettorali e in lotta per il proprio capolista. Ci riprova Senatro Vivoli, attuale primo cittadino, da numerosi anni dedito all'attività politica. Con lui è probabile la riconferma di gran parte della vecchia squadra che in questo periodo lo ha sostenuto e accompagnato, non solo nelle scelte da effettuarsi, ma anche nel lavoro da portare avanti. I nomi dei riconfermati ancora non è lecito saperli, ovviamente ogni giocatore non scopre le sue carte prima del dovuto, onde evitare brutte sorprese negli ultimi giorni prima dell'ufficializzazione delle liste e dei suoi candidati. Resta anche in dubbio la candidatura dell'attuale primo cittadino sotto un simbolo politico, nel tal caso il pd. A quanto pare, infatti, sarebbe intenzione del candidato e dei suoi uomi-

Palazzo Alianelli

ni presentarsi come una lista civica al di là delle nuove appartenenze politiche, del resto Vivoli è sempre stato un uomo della ex-margherita confluita nel Pd a seguito dell'unione con i ds. Tutto, quindi, avvolto nella suspense che potrà essere sciolta solo negli ultimi giorni o, addirittura nelle ultime ore. Per quanto concerne l'opposizione, numerose sono le voci che individuano un possibile concorrente a Vivoli, ma la maggior parte degli indizi conducono a Micucci Antonio, un lontano parente dell'attuale primo cittadino che, a quanto pare, non abita in paese. Pochi i dettagli in merito ai componenti della lista, del resto non è semplice individuare nuove

persone disponibili a mettersi in gioco, considerato che il comune conta solo di seicento abitanti, tra cui numerosi anziani e qualche giovane ancora non in età per essere candidato. Una cosa, invece, appare più certa, l'appartenenza politica della lista che dovrebbe essere presentata sotto il segno del popolo delle libertà, un'opposizione quindi anche di tipo politica. Tutto resta comunque avvolto nel mistero e mentre il pettegolezzo politico la fa da campione, il paesino continua a scommettere sui nuovi coraggiosi che vorranno prendersi cura del piccolo centro della bassa Val D'Agri, o per lo meno ci proveranno. fra. gre.


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Lavello Per l’uomo il gip ha disposto l’interdizione dai pubblici uffici per due mesi

Scarcerato l’impiegato comunale LAVELLO - E’ stata disposta la scarcerazione per l'impiegato del comune di Lavello arrestato dai carabinieri della locale stazione lunedi mattina. Il Gip presso il Tribunale di Melfi Santomassimo, non ha ritenuto di dover applicare la misura degli arresti domiciliari richiesta dal pm. Sospensione dal servizio per massimo due mesi, la misura disposta dal giudice che ha depositato la decisione nel primo pomeriggio di ieri. La motivazione della decisione del Gip, pare, sia da ricercarsi nei precedenti penali a carico dello stesso di-

pendente comunale per reati commessi, secondo quanto è dato sapere, nell'esercizio delle proprie funzioni nonché nelle informative dei Carabinieri attestanti, in altre occasioni, l'allontanamento ingiustificato del dipendente dagli uffici comunali. Per lui l'accusa resta di truffa aggravata in danno della pubblica amministrazione. «Anche nei confronti di questa lieve misura interdittiva - fa sapere l'avvocato difensore Antonio Pettorruso - proporrò ricorso». Torna in libertà dunque F.D., dipendente comunale, sorpreso dai militari del-

l'Arma mentre si trovava, durante l'orario di lavoro, per le vie della cittadina dauna. Per la cronaca pare che il dipendente comunale non avesse provveduto alla timbratura dell'uscita dagli uffici e che risultasse regolamente in servizio al momento in cui i militari dell'Arma hanno proceduto al fermo. Secondo una prima informale ricostruzione dell'accaduto e in base alle prime indiscrezioni, pare che il dipendente comunale si trovasse fuori degli uffici per essersi recato presso il locale istituto di credito sede della tesoreria comunale per la riscossione dello stipendio.

Sorpreso dai carabinieri, nei pressi di un negozio di vendita di frutta e verdura, è stato condotto presso la caserma. I militari si sono altresì recati presso il Palazzo di Città, sede degli ufficio comunali, per acquisire la documentazione riguardante il dipendente . Per l'assenza del GIP presso il Tribunale di Melfi, non si è potuto procedere nella giornata di martedi alla celebrazione dell'udienza di convalida di arresto che è si è tenuta nella mattinata di ieri. Non si conoscono invece ancora le decisioni che l'ente adotterà a carico del di-

Il tribunale di Melfi

pendente. Stretto riserbo tra gli amministratori che attendono che la giustizia faccia il suo corso. Intanto tra i dipendenti comunali si fa un gran par-

lare dell'episodio che ha visto protagonista il collega mentre pare che la notizia abbia dato i già i suoi indiretti benefici!!! Daniele Masiello provinciapz@luedi.it

Ripacandida Durante la seduta del consiglio assunti importanti provvedimenti

Palestra, sì al regolamento Già da oggi sarà possibile usufruire dell’impianto sportivo cittadino RIPACANDIDA - Il consiglio comunale di Ripacandida dello scorso 28 aprile ha approvato importanti provvedimenti legislativi. E’ stato approvato il Bilancio di previsione 2009 ed il regolamento per la gestione della nuova palestra comunale. Oltre 3 ore di consiglio. Dopo aver osservato un minuto di raccoglimento per le vittime del terremoto che ha colpito l'Abruzzo, i lavori iniziano con la lettura ed approvazione dei verbali delle sedute precedenti, successivamente il sindaco Giuseppe Annunziata informa il consiglio comunale dell'avvenuta firma della convenzione sul parco eolico da parte della Widfarm che porterà qualche risorsa in più nelle casse comunali. Si passa all'approvazione del bilancio 2009 e quello triennale 2009-2011, preceduta dalla relazione del sindaco che afferma: «il bilan-

Una veduta della palestra comunale e del campo da tennis

cio di quest’anno è fatto di cose sicure e non aleatorie, non abbiamo voluto scrivere il libro dei sogni ma ab-

biamo voluto programmare un bilancio vero con risorse sicure. Abbiamo pensato anche a ridurre alcune tasse

Palazzo, gli anni ‘70 negli scatti dell’emigrante Pietro Lombardi PALAZZO SAN GERVASO - Un emigrante lucano, Pietro Lombardi originario di Palazzo San Gervasio, da anni trapiantato in Piemonte, ferroviere e capostazione, con la passione della fotografia, ha realizzato una mostra fotografica “Anni ‘70 tra memoria e nostalgia”. Un catalogo di foto realizzate in Basilicata (a Palazzo, a Venosa e a Matera) in Piemonte, a Trieste e nel Veneto che raccolgono immagini di volti e scene di vita quotidiana del passato. Dopo aver esposto le foto nella Galleria Civica di Chieri il mese scorso, dal 16 aprile e fino a oggi, queste foto si possono ammirare presso il centro congressi di Rivoli. La mostra raccoglie immagini che raccontano attraverso l'occhio attento di un artista, ma anche di uno studioso, uno dei decenni più complessi dell'ultima metà del '900. Il desiderio di Pietro Lombardi, che fa parte dell'associazione “Lucania viva”, è realizzare e donare queste foto alla Pinacoteca d’Errico. Il prossimo 22 maggio sarà in Basilicata ad esporre nella sede della Regione. Le foto di quest’emigrante già sono state viste ed apprezzate da tanti autorevoli esponenti del mondo politico e sociale della Basilicata e del Piemonte. Il sindaco di Palazzo, Federico Pagani, ha riferito: «Cari amici, conosco lo spirito di sacrificio che vi anima e vi ringrazio

degli sforzi che fate a difesa della memoria. Il racconto per immagini degli anni '70 non è soltanto un piacevole esercizio estetico di cui si può godere nelle mostre fotografiche. Si deve andare al di là del fascino indiscusso che queste attività riescono a trasmettere immortalando gesti, luoghi e facce. L'importanza sta nel valore documentale. In un'epoca di assordante disordine, la muta contemplazione di immagini arricchisce il visitatore, indipendentemente dalla circostanza che esso sia o meno contemporaneo di quegli anni. Ai primi, la silenziosa visione ricorderà gli anni spensierati e felici del proprio passato. Allo stesso tempo, la mostra offre la possibilità ad una generazione di giovani di “scoprire la vita” dei propri predecessori. La vostra esposizione, tuttavia, non può essere esaurientemente descritta, così come la vita di un uomo non si può spiegare: meglio allora lasciare la parola alle immagini: in bianco e nero o a colori, nostalgiche o realistiche, dinamiche o statiche, sorprendenti o scontate, ma che non lasciano sicuramente indifferenti». Anche il Conservatore della Pinacoteca Biblioteca D'Errico di Palazzo, Mario Saluzzi ha voluto esprimere il suo compiacimento all'artista palazzese. l.z. provinciapz@luedi.it

partendo dalla riduzione della retta sulla mensa scolastica per l'anno in corso, inoltre i proventi dell'eolico

saranno divisi in tre trance, una parte sarà utilizzata per l'abbassamento di altre tasse, una parte sarà utilizzata per il bilancio corrente in modo da poter migliorare tutti quei servizi comunali e quindi dare risposta a tutti quei bisogni che i cittadini lamentano, un'altra parte sarà utilizzata per interventi nel campo sociale». Inoltre il sindaco fa rilevare che il fondo di coesione per l'anno 2008 è stato utilizzato interamente per il completamento del muro di sostegno alla villa comunale San Francesco ultimando così un lavoro che si trascinava ormai da anni. Il bilancio viene approvato con il voto favorevole della maggioranza e con il voto contrario dei due componenti presenti della minoranza, mentre gli altri due componenti abbandonavano l'aula al momento della votazione. Inoltre nella stessa seduta

è stato approvato il regolamento per la gestione della nuova palestra comunale, quindi da oggi sarà possibile usufruire della struttura sportiva, dove si può praticare tanti sport, dalla pallavolo al calcio a 5, tenendo conto del regolamento stesso. L'auspicio dell'amministrazione comunale è che anche le associazioni sportive di altri centri più grandi, angustiate dal problema della carenza di impianti sportivi, possano visionare questo regolamento per chiederne l'utilizzo. L'unica nota negativa è che la minoranza, a detta degli amministratori, nonostante le numerose commissioni fatte sulla stesura di questo regolamento vota contrario nel momento dell'approvazione in consiglio comunale. Lorenzo Zolfo provinciapz@luedi.it

Genzano, i dubbi dei socialisti sulla discarica Mattinella GENZANO DI LUCANIA - Fedeli nel nostro intento di dar voce a chiunque (associazioni, comitati o partiti), con toni e modi consoni al vivere democratico, la chieda, riportiamo i punti salienti di un volantino che i socialisti di Genzano, da ieri, stanno facendo circolare fra la popolazione, a proposito dell'ampliamento della discarica di contrada Mattinella prevista dal Piano regionale dei rifiuti. Dopo aver rese palesi le necessarie premesse che abbiamo già più volte sottolineato, l'ultima delle quali appena ieri, il consigliere Gerardo Ceruzzi ed i suoi compagni di partito (si) pongono alcune domande volte a portare all'attenzione quelle che sono considerate evidenti anomalie. «Perché, a soli pochi mesi dalla chiusura della stessa, viene affidato alla Comunità Montana Alto Bradano il compito di esercizio e controllo di una nuova discarica comprensoriale?». «E come mai il progetto continua a prevedere l'utilizzo da parte di comuni (Acerenza, Oppido, San Chirico Nuovo, Cancellara) che non faranno più parte della Comunità locale “Vulture -Alto Bradano?» Ed ancora: «A quale Comunità locale la Provincia affiderà detta discarica dopo il 30 giugno 2009, e quali

comuni continueranno ad utilizzarla?». Infine: «Perché il sindaco, la giunta comunale e l'assessore comunitario solo dopo l'espressa richiesta dei consiglieri d'opposizione hanno convocato un consiglio comunale straordinario?». «E perché invece non è stato convocato un incontro per informare i cittadini né è dato sapere se verrà mai organizzato?». Posti questi quesiti, ciò che viene proposto (oltre alla revoca da parte della Giunta Regionale dell'ordinanza 2 dell’otto ottobre del 2008 e la chiusura e messa in sicurezza dell'attuale discarica) è che «la Provincia affidi alla comunità locale di pertinenza il compito di individuare il sito più adatto ad ospitare una discarica comprensoriale, ma solo dopo che siano stati ridisegnati i nuovi ambiti territoriali». E, per finire, si invitano «tutti i partiti presesenti sul territorio, e in particolare il Partito democratico (il quale sostiene l'attuale amministrazione) ad esprimere ufficialmente la propria posizione». Gianrocco Guerriero provinciapz@luedi.it


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Melfi Pessime condizioni per le arterie intorno alla Fiat

Melfi Genitori non contenti del servizio

Strade dissestate Gli operai non ce la fanno

Mensa scolastica Anno finito ma è tempo di bilanci

MELFI - Lo stato di degrado in cui versano le strade adiacenti lo stabilimento della Fiat di San Nicola di Melfi è assoluto. A pochi metri dalla fabbrica più grande della regione Basilicata enormi fossi costringono gli automobilisti a procedere con estrema cautela. La Grande Punto, appena prodotta in Sata, comincia davvero male il suo percorso che la porterà verso i concessionari di auto in tutta Europa. Le manovre aggiuntive degli autisti di tir carichi di vetture, costretti a zigzagare tra i fossi, rappresentano un paradosso difficile da concepire. La pioggia dei giorni scorsi, poi, ha finito per aggravare la situazione. L’acqua piovana raccoltasi nelle voragini esistenti sul manto stradale nasconde anche il pericolo, soprattutto di notte, per chiunque transiti sul grande viale di accesso dello stabilimento lucano del Lingotto. La situazione più grave si presenta a pochi metri dall’uscita del cancello D. A destra la strada conduce verso Lavello ed i primi paesi pugliesi. A sinistra si viaggia verso le autostrade e la vicina regione Campania. «Non se ne può più – conferma il dipendente

Fiat, Carmine Muscio – per chi come me deve viaggiare quotidianamente in macchina fino a raggiungere il posto di lavoro. Vengo da Ascoli Satriano ed ogni giorno la condizione di queste strade è sempre peggiore. Avevo una macchina nuova da poco più di un anno ma ho già dovuto sostituire sospensioni ed ammortizzatori. Sono costretto a viaggiare da solo perché nel mio paese non c’è nessuno che lavora sul mio stesso

turno. Non capisco come sia possibile che gli amministratori di questa Regione e della provincia di Potenza non intervengano immediatamente per porre rimedio a questa sconcertante situazione. Che gli assessori vengano in Sata per rendersi conto personalmente su quali strade siamo costretti ogni giorno a transitare». Si muove anche il sindacato. «Il presidente della provincia di Potenza Sabino Altobello è di Lavello, dunque vive a pochi chilometri da questa fabbrica – spiega l’esponente dell’Ugl di Basilicata, Giuseppe Giordano – e pertanto credo sia opportuno che anche lui si attivi per risolvere questa emergenza. Arrivo dal metapontino ogni giorno per lavorare in Fiat e come tanti altri miei colleghi chiedo solo che le istituzioni facciano fino in fondo il proprio dovere. Resta inaccettabile che su queste strade così trafficate non si faccia manutenzione continua e capillare. Ne va della sicurezza di migliaia di lavoratori ed automobilisti. I politici di questa Regione compiano il proprio dovere di amministratori». Vittorio Laviano provinciapz@luedi.it

Melfi Domani a partire dalle 9

Filiano

Una giornata all’insegna dello sport per ricordare Castaldi

Una gara di torte ha riunito la comunità

MELFI - Domani a Melfi è in programma una grande manifestazione di sport e cultura, organizzata dal settore giovanile gialloverde e dedicata a “Rocco Castaldi” un grande personaggio che tanto ha contribuito allo sviluppo della cultura sportiva a Melfi L’iniziativa prevede la partecipazione di circa 400 ragazzi di età compresa tra i 6 ed i 16 anni e circa 300 genitori delle associazioni di Matera , Potenza e Lavello, i quali verranno accolti con grande entusiasmo dalla città normanna. Ricco il programma fatto di visite guidate al castello, alla cattedrale, con gare, giochi, ristorazione, ed una premiazione finale in grande stile durante la quale ci sarà l'esibizione dell’associazione musicale Città di Melfi e, del gruppo sbandieratori e falconieri “De Tempore Exeundi”. «Un progetto molto ambizioso e difficile da mettere in atto, attuato grazie al grande cuore della città di Melfi, asserisce Natale Iorio responsabile del progetto. «Un grazie - è stato aggiunto - alle tante associazioni che ci hanno sostenuto, come l'Associazione volontari Ronca Battista» , i ristoranti della città - Hora sesta - Il Re Sole - Il Sole di Mezzanotte - la dirigenza Melfi calcio, l'amministrazione comunale tutta, che hanno sposato l'iniziativa apportando quel contributo operativo che sicuramente metterà in risalto una città ospitale e ricca di storia». «Tutto questo - conclude Natale Iorio - per regalare ai nostri ragazzi qualcosa di diverso, un sorriso in più, proprio come recitano i nostri obiettivi di educa-

tori e di allenatori e, nell'occasione far conoscere le bellezze della nostra città». Alle premiazioni saranno presenti oltre a tutte le dirigenze delle associazioni partecipanti: la famiglia Castaldi, il vice presidente Vicario Sg Lnd, Carlo Maglia, il responsabile Attività di base, Angelillo, il sindaco Navazio, gli assessori: Vincenzo Castaldi, Giuseppina Carbone, Giuseppe Quaranta Associazioni partecipanti: Matheola Matera Santa Maria Potenza - Asso Potenza - Junior calcio Lavello - Polispò Lavello Santarcisio Rionero - Promesse Lucane - settore giovanile As Melfi. Categorie (piccoli amici - pulcini ) 9,00 - 12,30 gare e attività ludiche Ore 13,00 pranzo presso i ristoranti '' ora sesta'' e '' Il re sole '' il Sole di Mezzanotte '' Ore 14,30 visita guidata al centro storico ( cattedrale -- castello ) Ore 17,30 rientro presso lo stadio per la premiazione finale. Categorie (esordienti giovanissimi - allievi ) Ore 09,30 visita guidata al centro storico ( cattedrale -- castello ) Ore 12,00 pranzo presso il ristorante '' Il Re Sole '' Ore 14,00 gare categorie esordienti - giovanissimi allievi Ore 18,00 sfilata dei gruppi partecipanti accompagnati dall'Ass. Musicale Città di Melfi Ore 18,30 esibizione gruppo sbandieratori Ore 18,45 premiazioni Ore 19,30 esibizione finale banda municipale e.f. provinciapz@luedi.it

FILIANO - Nell'accogliente centro sociale si è svolta una gara di torte alla quale ha partecipato quasi tutta la popolazione di questo piccolo centro, costituito da circa 100 famiglie. Ad organizzare questa gara è stata la neo associazione “la Ciambotta” presieduta da Antonio Pace. «La voglia di costituirsi in una associazione - ha riferito Pace - è nata dall'idea di aver più volte invitato bambini a manifestazioni dove potessero esprimere e dar prova delle proprie capacità». Le torte, in bella evidenza, sono stata valutate da una giuria di esperti. Tra un assaggio e l'altro, ad allietare la serata il gruppo teatrale di Filiano, l'organetto di una valida esponente locale e l'esibizione al pianoforte di ragazzi del posto. Questa manifestazione, ha avuto il patrocinio del Comune di Filiano e ad assicurare l'assistenza logistica e sanitaria ha provveduto il gruppo lucano della protezione civile di Filiano e la Croce rossa di Potenza. Una giornata memorabile dal punto di vista dell'aggregazione e animazione. A premiare le prime tre torte hanno provveduto alcuni amministratori del Comune di Filiano. l.z.

MELFI - Manca un mese alla chiusure delle scuole e per alcuni aspetti è tempo di bilanci. A Melfi per un certo periodo ha tenuto banco la vicenda legata alla mensa scolastica. Non sono stati certamente pochi i genitori che hanno lamentato un tangibile disservizio, legato soprattutto alla qualità del cibo. «Una qualità non certo ottimale, quasi scadente», osservano in coro diverse mamme. Porzioni «alle volte insufficienti, pesce non spinato, frutti alle volte immangiabili, cibo che nelle frazioni arrivava freddo, con le conseguenze del caso. Considerando che paghiamo 3,40 euro al giorno, all'incirca 75 euro al mese, pretendiamo controlli più rigorosi ed una qualità degna delle spese sostenute». I genitori hanno anche effettuato una raccolta firme per cercare di ottenere un ridimensionamento del costo per i ticket pasto, anche magari a fronte di un intervento dell'amministrazione, che come è risaputo a Melfi, ha la fortuna di chiudere con un bilancio economico attivo. Anche l'opposizione ha spesso, in consi-

glio comunale, battuto il tasto della spesa sociale, facendo chiaramente intendere che le agevolazioni in atto, riguardano una fascia molto ristretta di persone e con un reddito davvero esiguo. Fatto sta comunque, che le lamentale per la mensa scolastica ci sono state e sono state evidenti. E' bene ricordare che da quest'anno il servizio a Melfi ha cambiato gestione. Non è più la Pellegrini ad occuparsi della situazione ma bensì la Cascina . Qualcuno sostiene che il cambio possa anche rappresentare una giustificazione per qualche disservizio verificatosi. Tra questi il sindaco Ernesto Navazio. «Quando c'è un cambiamento inevitabilmente c'è sempre qualcosa da registrare anche se dopo alcune difficoltà, le cose sono migliorate, tant'è che adesso la situazione mi sembra normalizzata. Diciamo che adesso superato il periodi di rodaggio le cose non possono che migliorare e che l'anno prossimo non si registreranno sicuramente problemi». Emilio Fidanzio provinciapz@luedi.it



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Missanello Visita del prefetto e del presidente De Filippo

Senise Stand in piazza

Riccio: «Ogni comune ha la sua dignità»

Alcolismo Un punto informativo

MISSANELLO - Una data da ricordare per il piccolo comune della bassa Val D’Agri che, nello stesso giorno, si onora di ricevere il prefetto di Potenza, Luigi Riccio e il presidente della giunta regionale, Vito De Filippo. Sotto il timido sole che illumina il comune, nella tarda mattinata, gli ospiti sono stati accolti presso il municipio per poi passeggiare fino alla chiesa di Santa Maria delle Grazie. Un incontro nato da una semplice chiacchierata, come racconta lo stesso prefetto Riccio: «Qualche giorno fa il sindaco Vivoli mi è venuto a trovare ed è nato l’invito a visitare il suo comune, un invito che ho colto al volo». Occasione utile non solo per mostrare al prefetto cosa vuol dire vivere in un piccolo comune, con le difficoltà e la necessità di garantire determinati servizi, ma anche per mostrare alle autorità istituzionali, l'impianto di potabilizzazione del Pertusillo presente sul territorio di Missanello. Da qui la presenza anche di Antonio Palumbo, dirigente di Acquedotto pugliese, di Michele Vita, segretario dell’Autorità di bacino e l’amministratore unico dell’Ater, Raffaele Vita. Mentre un giovane suona le note del silenzio con la sua tromba, i bambini delle scuole elementari eseguono l'inno nazionale e gli ospiti prendoVILLA D’AGRI - “Problematiche del lavoro femminile, senza alcuna pretesa rivendicativa, ma con spirito altamente propositivo”. Focus centrale dell'incontro - dibattito “Professione donna: l'arte di conciliare famiglia, lavoro e persona” che si svolgerà il 2 maggio, alle 17, presso il centro sociale di Villa d'Agri. In campo l'Associazione indipendente donne europee (Aide) con la centralità sull’l'universo femminile in tutta la sua interezza e essenza” per la condivisione di un percorso che parte dal di dentro dei problemi, alla ricerca di quelle lineeguida innovative di un tema articolato e multiforme che rispetta i criteri del sapere e del “saper fare” ma soprattutto del “saper essere” donna. Un associazione, l'Aide, impegnata da alcuni anni nell'esaltare il ruolo della donna e della famiglia in tutti gli ambiti

«Piccoli numeri, grande cuore» MISSANELLO - Una stretta di mano con gli anziani che incontra sulla strada, un sorriso ai bambini che lo accolgono nella Chiesa di Santa Maria della Grazie, tanti piccoli gesti per venire a contatto con Missanello che come afferma il prefetto della Provincia di Potenza, Luigi Riccio: «E' proprio una grande famiglia, di bisnonni, nonni, genitori e figli». Nella considerazione che il «comune è la cellula elementare del nostro ordinamento giuridico», il prefetto Riccio ribadisce la difficoltà di amministrare perché «ogni comune piccolo o grande che sia ha le sue problematiche, ma come ha sempre sostenuto l’ex presidente della repubblica Carlo Azeglio Ciampi, ogni comune ha la sua dignità al di là delle sue dimensioni. Ed è da queste realtà che bisogna partire, perché nella mia esperienza ho potuto constatare le diffi-

coltà di fare il sindaco». In un incontro che lo stesso ospite definisce «una visita fatta con l'affetto di coloro che vogliono bene alla terra che gli è stata affidata», il prefetto sottolinea l'importanza di prendere quale esempio lo stesso Missanello perché «in un comune di 500 persone, vi è un gruppo nutrito di 30 persone dedite al volontariato, dimostrazione che vi è sensibilità verso gli altri, e se l’Italia avesse il 5 per delle popolazione dedita al volontariato, molti dei nostri problemi sarebbero risolti». Nella voglia di andare avanti e con l'invito alla stampa di scrivere notizie positive, il prefetto Riccio saluta Missanello ricordando che nella vita bisogna: «sapere, saper fare, fare e far sapere». f.g. provinciapz@luedi.it

tributo per la compensazione ambientale, derivante dalla presenza dell'impianto di potabilizzazione, che l'anno scorso era di 70.000 euro diventi di 150.000. Perché grazie a quella cifra il comune ha garantito 52 giornate lavorative a 15 famiglie, questi gli interventi che vanno fatti, piccoli e mirati». E mentre il presidente De Filippo sottolinea che: «Spesso si pensa che il mestiere più difficile sia essere il presidente dell’Ameri-

ca, ma a volte credo che le conquiste che deve fare un piccolo comune per superare le difficoltà che nascono per amministrare, siano maggiori. Oggi è una giornata simbolica perché vi è la presenza dello stato in un piccolo comune, uno dei tanti che la Regione sta cercando di aiutare, perché in fin dei conti è l'intera Basilicata che è un insieme di piccoli comuni». Francesca Gresia provinciapz@luedi.it

Villa d’Agri Incontro organizzato dall’Aide

stione della casa, almeno per otto - dieci ore al giorno». Dalle statistiche sociali si rileva che un uomo lavora a tempo pieno, dedica in media sette ore alla settimana alle faccende domestiche e alla cura dei bambini, contro le 24 ore settimanali di una donna nelle stesse condizioni. «Ciò che chiede la donna di oggi - conclude la responsabile - è una serie di servizi sociali che consentano di far fronte agli impegni familiari e che permettono una migliore utilizzazione del tempo a disposizione. La madre che lavora deve disporre di asili nidi e di scuole facilmente raggiungibili dove accompagnare i figli, di orari dei negozi più flessibili, della possibilità di ritirare un certificato in orari che non coincidono con quelli del proprio ufficio». Angela Pepe provinciapz@luedi.it

no posto per i saluti. Nel presentare il suo piccolo centro, dove la struttura comunale conta solo 3 unità in organico, 2 precari e 2 esterni, il primo cittadino Senatro Vivoli ha commentato: «Oggi scriviamo una pagina di storia per il paese. Un paese piccolo ma dinamico dove numerose sono le azioni messe in campo affinché i giovani siano motivati a rimanere, siano felici di abitare a Missanello. E' qui anche l'invito affinché il con-

Il lavoro femminile tra problematiche e buoni propositi della vita civile, dal lavoro alla cura svolto all'interno del nucleo familiare. «L’universo femminile afferma la vice presidente regionale dell'associazione Mina Falvella - vive di “ruoli”, sfaccettature e prospettive che lo rendono di difficile classificazione e definizione. Sappiamo che il lavoro femminile è esistito da sempre e che non si è mai veramente limitato alle solo attività domestiche». «Le donne - spiega Falvella - inserite sempre più laboriosamente nel tessuto produttivo del paese, si af-

facciano al mondo dell'economia nel tessuto produttivo del paese, si affacciano con un carico di domanda ed offerta che raramente si interseca in modo ottimale consentendo l'equilibrio tra l'ambizione professionale e la realizzazione personale». Per la rappresentante dell'Aide, «la donna che riesce a conquistare posizioni di prestigio nel mondo del lavoro spesso sacrifica il desiderio di formarsi una famiglia oppure, se decide di averne una, deve necessariamente delegare a qualcun altro la cura dei propri figli e la ge-

Lo stand allestito dai volontari del Cat

SENISE - In occasione dell'Alcohol prevention day è stato allestito a Senise, in rione San Pietro, un punto informativo curato dal Cat “Voce amica”. Distribuito materiale divulgativo sul centro, con informazioni sulla prevenzione alcologica. L'iniziativa di Senise è seguita a quella di Moliterno, del Cat “Uragano” che ha allestito un altro punto informativo, ed a quella di Chiaromonte. «Il punto informativo spiega il servitore insegnante Antonio Elefante serve a fare divulgazione sulle attività della nostra associazione, che spesso non viene capita ed accettata per la sua operosità». «Il Cat - aggiunge - è presente a Senise da nove anni, ed è al servizio delle famiglie che lo frequentano, per iniziare un cambiamento di vita, cominciando prima di tutto eliminando il consumo di alcol». A Senise vi sono otto famiglie che partecipano agli incontri che vengono fatti una volta a settimana per un'ora e mezzo, presso la sede che opera negli ex locali della scuola materna in via Madonna D'Anglona. «Quando una famiglia spiega il presidente Francesco Tricarico - frequenta il club, cambiare il proprio stile di vita e smettere di bere, diventa indiscutibilmente più semplice. Spesso accade, che all'inizio partecipa alle sedute, soltanto una parte della fami-

glia, ma il nostro compito è quello di coinvolgere tutto il nucleo, per far capire loro che il malessere si può sconfiggere». Durante i ritrovi, si mettono in comunione le storie di ogni famiglia, le loro difficoltà, progetti futuri e speranze. «Il nostro club - dice Attilio Ianniello presidente del club di Moliterno - conta ad oggi, dieci famiglie che frequentano con impegno le nostre sedute. Da noi spesso, arrivano persone che vengono isolate dagli amici e dalle famiglie e cerchiamo di coinvolgerle nelle nostre attività. L'aiuto del nostro servitore insegnante, Enzo Lardo, è sempre prezioso e attento alle problematiche». Il cambiamento dello stile di vita è legato principalmente all'astinenza dalle sostanze alcoliche. Cercando di rientrare nella vita sociale di tutti i giorni, raffrontarsi con gli altri e sconfiggere il disagio sociale. A Chiaromonte, il club conta tre famiglie, con il presidente Giosuè Pesce, coordinato dal servitore insegnante Vittoria Melchionda. «Il club che gestiamo spiega Pesce - lavora con poche famiglie, essendo un piccolo centro di soli 2.000 abitanti, Chiaromonte vive ugualmente i problemi di paesi più grandi. La speranza è quella di risolvere le difficoltà di queste famiglie». Claudio Sole provinciapz@luedi.it

Paterno Il giovane è riuscito nel suo intento: lavorare con Antonello Leone

Luciano Lacava e la sua passione per l’arte PATERNO - E’ tempo di passione per i giovani laureati. Un fenomeno amplificato in Basilicata, come del resto in tutte le regioni del meridione, dall'assenza di risposte, dalla mancanza di spazi e opportunità. Un’“epidemia infettiva” che frustra le passioni, deprime le ambizioni, svilisce il sapere. Ciononostante ci sono intelligenze che tenacemente emergono, professionalità che sanno ritagliarsi sprazzi di esclusiva autenticità, figli del popolo che non accettano supinamente il naufragio e la deriva. E’ questo il caso del valente artista paternese Luciano Lacava, laureatosi in Scenografia nel 2005 all'Accademia delle Belle Arti di Na-

poli con il massimo dei voti e con tanto di lode accademica conferitagli dalla commissione. Lacava, fin dagli albori della sua fresca carriera, nonostante la fatica nel superare avversità ed aridità, è riuscito a ritagliarsi momenti appaganti che si condensano in un curriculum di prim'ordine. Ora, per la prima volta, è riuscito ad esprimere la propria verve creativa ed a “liberare” la propria arte anche nella sua regione. E' a sua cura l'allestimento scenografico della mostra “Il riposo delle pietre erranti”, di scena la museo archeologico Provinciale di Potenza permanentemente, che esibisce le opere scultoree del grande Giu-

seppe Antonello Leone. Deleghiamo alla profondità di pensiero ed alle parole del giovane artista il compito di illustrare il suo sublime prospetto scenografico: «Con questo allestimento ho voluto mettere in evidenza il grande lavoro culturale-artistico, portato avanti con fermezza e grande professionalità, di un artista che tanto ha dato al popolo lucano. E' grazie al suo viaggiare lungo percorsi, strade, sentieri, raccogliendo sassi, che poi esamina e rielabora, che si è sviluppata la poetica delle “pietre erranti”». L'artista riesce a dare alle pietre ciò che cercavano: un destino migliore. Da qui nasce il desiderio di assegnare uno spazio

Leone e Lacava

espositivo alle opere, uno spazio che vuole e deve richiamare l'attenzione dello spettatore, che io ho inteso realizzare utilizzando il colore nero da contrapporre al colore bianco delle pietre per renderle più vive, portandole in primo piano. Nella complessità dell'allestimento, la classicità delle pietre viene contrastata da particolari materiali che rimandano al consumi-

smo postindustriale, allo sfarzo ed allo spreco tipici dell'odierna società. Grazie al recupero ed all'utilizzo di materiali di scarto ed inutilizzati ho cercato di trasporre un aspetto preminente dello studio artistico di Leone, quello comunemente noto con la terminologia “risignificazione” ” Nuario Fortunato provinciapz@luedi.it


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Giovedì 30 aprile 2009 REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440 Matera

Pomarico

Tursi

Elezioni

Partito Democratico

Corsa a quattro per la carica di sindaco

Virgallito: «Calcagno non ha esperienza»

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Il presidente Rivelli: «Ci stiamo impegnando per la soluzione del problema dei parcheggi»

Automobilisti senior Premiati dall’Aci i soci che hanno 40 e 50 anni di guida alle spalle Confesercenti

Gianni Schiuma ancora presidente Gianni Schiuma è stato riconfermato Presidente della Confesercenti Provinciale di Matera per il prossimo quadriennio. Ieri pomeriggio, l'Assemblea Provinciale elettiva di Confesercenti ha confermato all'unanimità dei presenti la fiducia al presidente uscente. E’ stato anche approvato il nuovo Statuto sociale con il quale la Confederazione nazionale intende sempre più garantire la propria presenza capillare sul territorio e che introduce, tra l'altro, la figura del direttore che sostituisce quella del segretario provinciale. Gianni Schiuma si accinge al suo secondo mandato dopo aver ricordato il lavoro fatto finora che ha proiettato all'esterno l'immagine di una Associazione coesa e punto di riferimento per la categoria rappresentata. TRIBUNALE DI MATERA VENDITA ALL’INCANTO R.E.I. 1/84 – 37/84 - 117/84 Presso NOTAIO BRUNELLA CARRIERO, in Matera via 4 Novembre 22/C, il 16/06/2009 ore 15.30, dei seguenti cespiti in POMARICO: LOTTO 3: Fondi rustici in contrada Serra Maggiore dell'estensione catastale di are 59.94 seminativo; di ha 1.09.94 seminativo; di are 85.49, seminativo; di are 81.85 seminativo; di are 92.09, seminativo, di are 68.07 seminativo; di ha. 1.04.46, seminativo; di ha 1.01.73 seminativo; di are 70.94 seminativo. Detti fondi risultano essere allodiali, con vincolo a favore del Comune di Pomarico; sono a carico dell’aggiudicatario i relativi oneri di affranco. Prezzo base ribassato Euro 11.591,68 offerte in aumento Euro 1.000,00 LOTTO 4: Fondi Rustici in: a) Contrada “Pantano San Nicola” dell'estensione catastale di are 10.16 uliveto; di are 12.68, uliveto; b) Contrada Piano Barletto dell'estensione catastale di are 16.10 – are 22.34 – are 5.56 – are 00.38; tutti seminativi; c) Contrada Piano Barletto dell'estensione catastale di are 15.50 vigneto – are 18.00 seminativo; di are 5.00 uliveto; di are 5.11 seminativo; di are 32.60 seminativo; d) Contrada Piano Barletto dell'estensione catastale di are 29.63 seminativo; di are 59.57 seminativo; di are 9.91 pasc. cespug,; e) Contrada Trincinaro dell'estensione catastale di are 57.53 orto irriguo. Prezzo base ribassato Euro 8.499,20 offerte in aumento Euro 1.000,00 Tutti i detti fondi rustici ricadono nella zona rurale “R” del vigente strumento urbanistico (Programma di fabbricazione). Ciascun offerente dovrà improrogabilmente, il 15/06/2009 dalle 9.00 alle 12.00, presentare presso lo studio del notaio istanza di partecipazione, consegnando due A.C./N.T. intestati al notaio delegato di cui uno del 10% (cauzione), l’altro del 20% (acconto spese) del prezzo a base d’asta. Info: presso Cancelleria o Notaio.

TRIBUNALE DI MATERA VENDITA ALL’INCANTO R.E.I. 23/98 Presso NOTAIO BRUNELLA CARRIERO in Matera via 4 Novembre 22/C, il 16/06/2009 ore 15.45, del LOTTO A: appezzamento di terreno in FERRANDINA in contrada Sant’Elia, dell’estensione catastale di mq. 133.624, in Catasto Terreni ha 7.43.00, seminativo, ha 1.55.10 pasc. cespugl., ha 1.0987 seminativo, ha 3.23.90 seminativo, are 4.37 pasc. cespugl.. Prezzo base Euro 350.191,15 offerte in aumento Euro 7.000,00. Ciascun offerente dovrà improrogabilmente il 15/06/2009 dalle 9.00 alle 12.00, presentare presso lo studio del notaio istanza di partecipazione, consegnando due A.C./N.T. intestati al notaio delegato di cui uno del 10% (cauzione), l’altro del 20% (acconto spese) del prezzo a base d’asta. Info: presso Cancelleria o Notaio.

SONO 8 i veterani del volante che possono vantare 40 e 50 anni di possesso della patente di guida a Matera e provincia. Ieri questi attenti automobilisti, soci Aci da diverso tempo, sono stati premiati a Matera nel corso di una cerimonia svoltasi a margine dell'assemblea di approvazione del bilancio dei soci dell'Automobile Club. A ricevere medaglia d'oro o d'argento a seconda dell'anzianità di conseguimento della patente sono stati Giuseppe Castano, Francesco Gagliardi, Vincenzo Martiradonna, Luigi Tardi e Domenico OrTRIBUNALE DI MATERA Uff. Esec. Immob. Proc. esec. immob. n.25/91 R.G.E. Bando di vendita Si rende noto che il giorno 16.06.2009, alle ore 10,00 nell'aula di udienza del Tribunale di Matera dinanzi al Giudice dell'Esecuzione dr. REMO LISCO, si procederà alla vendita ai pubblici incanti dei seguenti beni immobili: Lotto UNICO: Immobile sito in Garaguso alla via Garibaldi n.7, piano terra. In catasto al Fg. 40, p.lla 118 sub.2, cat. A/4 cl.5 delle superficie di circa mq 43. Prezzo base: Euro 11.103,82 Offerte in aumento Euro 500,00 Cauzione 10% Euro1.110,38 Dep. Spese 20% Euro 2.220,76 Maggiori informazioni potranno essere fornite dalla Cancelleria Esecuzioni Immobiliari presso il Tribunale di Matera Matera 31.03.2009 Il Cancelliere C1

landi, di Matera, Antonio De Nisi e Berardino Iula di Salandra, e Giuseppe Rinaldi, poeta e musicista di Valsinni. A premiare questi automobilisti Doc con tanto di attestato sono stati il presidente dell'Aci di Matera, Mario Rivelli, insieme al direttore della delegazione materana, Donato Luongo. «Abbiamo voluto far coincidere questa premiazione con la giornata di approvazione del bilancio -afferma Rivelli, presidente Aci dal 1963- anche per far conoscere ai soci e al pubblico le attività dell'ente impegnato nel badare alla circolazione, al traffico e alla sosta dell'auto. L'Aci è impegnato nel farsi portavoce verso le autorità pubbliche delle istanze relative alla sicurezza della circolazione ma promuove anche l'educazione stradale organizzando corsi per le scuole in collaborazione con Questura e Provveditorato agli studi. Ricordare le regole della circolazione e fare prevenzione è il modo per essere vicini agli automobilisti nella maniera più semplice possibile». L'Aci di Matera ha attualmente 2200 soci. «Ci stiamo impegnando - conclude il presidente anche nella risoluzione del problema dei parcheggi proponendo al Comune una gestione transitoria e senza fini di lucro delle aree blu cittadine». Giovanni Martemucci

Al Trend Expo anche i segreti dell’Arma ALLA scoperta dei segreti dei carabinieri. Al Trend Expo, che apre i battenti questa mattina, c’è anche uno spazio espositivo dell'Arma. Nello stand dei carabinieri, negli ipogei di piazza San Francesco, personale qualificato illustrerà ai visitatori le attrezzature utilizzate per gli accertamenti tecnici in campo investigativo (fotosegnalamento, sistema di rilevamento delle impronte, materiale per i rilievi tecnici sulla scena del crimini), ed i dispositivi utilizzati nel controllo della circolazione stradale (etilometro, percussore etilometrico, sistema di rilevamento della velocità…). Un’occasione da non perdere, quindi, per scoprire da vicino il mondo dei militari dell’Arma e gli “strumenti di lavoro” utilizzati quotidianamente. Saranno inoltre esposti al pubblico alcuni dei veicoli assegnati ai reparti dell'Arma, come la nuova Alfa Romeo 159, in dota-

zione ai Nuclei Radiomobili, la Stazione Mobile, le moto BMW 850 e la nuova Fiat 600 Elettra, recentemente assegnata alla Stazione di Matera per il pattugliamento del centro storico ed il quartiere dei Sassi. Presso lo stand è stato anche allestito un punto internet con accesso al sito istituzionale www.carabinieri.it, a disposizione di tutti i visitatori, ed è stato organizzato un punto informativo dove potrà essere richiesta qualsiasi chiarimento, anche in merito ai concorsi e all'arruolamento nell'Arma. Sabato mattina, inoltre, dalle ore 11 alle ore 12, sempre in piazza San Francesco, spazio ai momenti squisitamente “operativi” dei militari dell’Arma. Sarà infatti effettuata un dimostrazione pratica di intervento a cura delle squadre specializzate del Nucleo Carabinieri Cinofili di Tito (Potenza) e degli Artificieri del Nucleo Investigativo di Potenza. r.montemurro@luedi.it


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Giovedì 30 aprile 2009

Il servizio è operativo in tutta Italia ed è disponibile in inglese, francese, arabo e russo

Permessi di soggiorno. Questura on line UNO strumento utile a ridurre i tempi di accesso agli uffici stranieri delle Questure italiane e a rendere più semplici le procedure di consultazioni del rilascio dei permessi di soggiorno. La consultazione via internet riservata ai cittadini extracomunitari, consente di accedere alle banche dati di tutta Italia, pur nel rispetto delle norme sulla privacy. Matera, che aveva avviato il servizio un ano e mezzo fa, ha rappresentato uno degli esempi migliori sul territorio italiano, come ha confermato Maria Luisa Fasano, responsabi-

le dell’ufficio immigrazione, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, alla quale ha partecipato anche Sandro Rosato, capo di gabinetto della Questura. Da ieri, infatti, è operativo sul sito web della Polizia di Stato (http://www.poliziadistato.it; http://questure.poliziadistato.it/stranieri) il servizio che consente di sapere in tempo reale se gli aggiornamenti, i duplicati, la richiesta di primo soggiorno o il rilascio sono avvenuti e presso quali uffici possono essere ritirati. Lo spazio è di facile consultazione ed è

stato realizzato in inglese, spagnolo, francese, russo e arabo. Inserendo il numero di pratica o dell’assicurata che si è ricevuta si potrà consultare lo stato della richiesta, senza per questo doversi recare agli sportelli. «Nel periodo compreso fra maggio 2008 e aprile 2009 - ha spiegato la Fasano - a conferma della legittimazione in atto da parte dei cittadini stranieri, sono state presentate e in corso di accettazione 628 richieste di cittadini albanesi, 393 di cinesi, 265 da parte di marocchini e 177 da ucraini.

Tenendo in considerazione il facile accesso alla tecnologia, il servizio consentirà di raggiungere la stessa “banca dati” della pagina iniziale di “IGoogle” e attraverso il servizio www.poliziadistato.mobi da tutti i telefoni cellulari. «In questo modo - ha spiegato Sandro Rosato prevediamo di ridurre i tempi di accesso di un terzo così come le spese di trasferimento per i cittadini extracomunitari che non saranno più costretti a ragigungere la questura più vicina». a.ciervo@luedi.it matera@luedi.it

Un momento della conferenza stampa

Analizzati i problemi della categoria che guarda con attenzione alle novità e al web

Bibliotecari attenti alla tecnologia I componenti dell’associazione italiana si sono dati appuntamento a Matera Si è tenuto ieri pomeriggio presso la Biblioteca Provinciale di Matera un corso rivolto ai bibliotecari lucani, intitolato “Ifla in Italia: un'occasione irripetibile nella vita professionale dei bibliotecari”. L'iniziativa è stata organizzata dalla sezione lucana dell'Associazione italiana biblioteche, con il patrocinio della Provincia di Matera. Dopo il saluto di Giuseppe Digilio, assessore provinciale alla Cultura, che ha messo in risalto il ruolo importante che la biblioteca di Matera ha nelle attività culturali della città, è seguito l'intervento di Luigi Catalani, presidente Aib Basilicata. «Questa iniziativa - ha detto Catalani - è una delle tante che l'Aib organizza per l'aggiornamento e la formazione dei bibliotecari; il prossimo appuntamento sarà il 27-28 maggio a Potenza presso la biblioteca provinciale, dove si terrà un corso sulla biblioteca digitale alla presenza di Klaus Kempf, direttore della biblioteca di Monaco di Baviera». Ad illustrare e a presentare L'Ifla (International Federation of Library Associations and Institutions) quale principale associazione internazionale bibliotecaria, costituita dalle associazioni professionali nazionali (circa 1.700), da istituzioni bibliotecarie e, in misura marginale, da singoli professionisti, è stato Aldo Pirola responsabile del settore biblioteche del comune di Milano e membro del Comitato esecutivo del 75° congresso Ifla. «Si tratta- ha spiegato Pirola - di un organismo mondiale della professione bibliotecaria e dell'informazione. Ogni anno si organizza un convegno sui problemi dei bibliotecari per discuterne a livello mondiale; quest'anno il convegno avrà luo-

In via Carlo Levi

Camion contro il ponte

I bibliotecari italiani si sono riuniti ieri a Matera

go a Milano dal 23 al 27 agosto e si parlerà delle fasi organizzative delle biblioteche, della catalogazione dei libri, di editoria elettronica. Un tratto caratterizzante e qualificato del Congresso è il salone espositivo, che rappresenta un momento di aggiornamento per i partecipanti e di promozione e di contatto con i clienti per gli espositori. Solitamente espongono diverse centinaia di aziende; pertanto,è un'occasione importante per tutti i bibliotecari, anche perché l'ultima volta che questo convegno si è svolto in Italia è stato nel 1964». Durante la sua relazione il dottor Pirola ha spiegato, quindi,

Città più bella e pulita parola di Michele Casino “UNA città verde e pulita per la bella stagione”. Ad annunciarlo è l'Assessore Comunale all'Igiene e Ambiente Michele Casino, che in questi giorni ha disposto una serie di interventi volti alla pulizia, allo sfalcio dell'erba e al taglio e sfoltimento degli alberi in tutti i quartieri cittadini. «Stiamo effettuando una attività a tappeto su tutta la città per completare la pulizia delle aree verdi ed offrire un volto decoroso alla città - spiega Casino - Si tratta di interventi mirati a garantire la migliore viabilità sulle principali strade cittadine, alla riscoperta di spazi verdi e alla pulizia dalle erbacce, nell'imminenza della stagione turistica e della Festa patronale. Una operazione che conferma l'impegno totale di questa Amministrazione sulle questioni attinenti l'ambiente e che punta a dare un volto migliore ad ogni singolo quartiere della città. Naturalmente, per portare aventi questo discorso, abbiamo bisogno della collaborazione di tutta la cittadinanza, ed in tal senso voglio rivolgere un invito al senso civico dei nostri concittadini, oggi più che mai chiamati a contribuire a tenere decorosa e pulita la nostra bella città». matera@luedi.it

l'importanza dell'Ifla che fornisce agli specialisti dell'informazione di tutto il mondo uno spazio dove scambiarsi idee, promuovere la cooperazione internazionale e lo sviluppo in tutti i settori della biblioteconomia e della scienza dell'informazione. Biblioteche, centri di documentazione e professionisti dell'informazione possono così esprimere i propri obiettivi, esercitare la propria influenza come gruppo, proteggere i propri interessi (advocacy) e trovare soluzioni a problemi globali. L'Ifla è un'organizzazione indipendente, internazionale, non governativa e senza fini di lucro; essa raggiunge i suoi obiettivi tra-

mite molteplici canali, promuovendo le biblioteche e difendendo i loro interessi in ambiti internazionali come il World Summit on the Information Society e il WTO (World Trade Organization). Inoltre, pubblica "IFLA journal", linee guida, rapporti e studi su tutti i temi inerenti le biblioteche ed organizza workshop e seminari in tutto il mondo per migliorare la professione e aumentare la consapevolezza che le biblioteche mantengono e anzi rafforzano il proprio ruolo nell'era digitale. Al corso hanno preso parte i bibliotecari della regione. Mariangela Lisanti matera@luedi.it

È rimasta chiusa per quasi un'ora, ieri mattina, una corsia di via Carlo Levi a causa di un autoarticolato che ha urtato con la sua gru la parte inferiore del ponte. Il cavalcavia è quello di via Castello che passa sulla circonvallazione. Il ponte è stato danneggiato nei suoi pannelli di rifinitura uno dei quali si è bucato, dunque la struttura non è stata intaccata come hanno potuto verificare i vigili del fuoco che hanno effettuato una perizia subito dopo l'evento. g.m.

Per i privati non è possibile smaltirle nelle strutture comunali

Fronde pulite e abbandonate TEMPI duri per molte imprese private che potano gli alberi o fanno manutenzione ai giardini. Il problema è legato all'impossibilità di smaltire le fronde nella discarica di Matera che non accetta questo tipo di rifiuti. Almeno così succede da alcune settimane. Le aziende e le piccole cooperative che svolgono lavori di giardinaggio e manutenzione del verde si trovano così a non sapere come smaltire questi rifiuti “naturali” visto che si tratta di rami e fogliame, di fatto non inquinanti, ma che non possono essere gettati nei cassonetti cittadini. Così le fronde finiscono per essere abbandonate ai lati degli stessi cassonetti anche se ciò non sarebbe possibile. Molte imprese pur essendo dotate del cosiddetto “formulario”, cioè il documento rilasciato dal Comune di Matera per essere abilitati a conferire le fronde in discarica non possono farlo perché non le accettano. Sem-

bra, secondo quanto si è appreso da alcuni titolari di imprese private, che il problema sia legato alla parziale chiusura di una zona della discarica. Ma c'è un paradosso. Infatti pare che solo le imprese che lavorano per il Comune siano autorizzate a lasciare in discarica fogliame e rami, prodotti di scarto della potatura. Intanto le imprese che non lavorano per il Comune e che si occupano della cura del verde privato si arrangiano come possono, pur stando attente a non abbandonare nei campi aperti questo tipo di materiale poiché si è soggetti ai controlli (e alle multe) della forestale. Allora l'unica soluzione al problema sembra essere quella di uscire con i camion di notte per scaricare le frasche dove capita sperando di non essere visti… Giovanni Martemucci matera@luedi.it


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Giovedì 30 aprile 2009

TAXI MATERA 3332685173

Antonio

Domenica

Liscio Matera - Roma - ore 4 da lunedì a sabato. roma - Matera-ore 15 da lunedì a sabato (Eurfermi); 20.40 da lunedì a sabato (Arnia). MateraPisticci ore 6.15 - 14 da lunedì a sabato. piazza Matteotti pisticci-matera : 14.15 20.05. Chiruzzi Il venerdì ore 19 Metaponto, Pavia, Milano, Como; da Pisticci Scalo ore 19.30 da Salandra ore 19.50 Servizi sita matera-metaponto ore: 6.30 -12 -14.10- 18.10

Apertura di Trend Expo Si terrà alle ore 10 all’Auditorium del Conservatorio Duni, in piazza sedile, la cerimonia di inaugurale della 15/a edizione di Trend Expo, il Salone dell’orientamento, della formazione, del lavoro e della cultura promosso dalla società cooperativa Educational Service. L’iniziativa ritorna nella città dei Sassi per il secondo anno consecutivo.

Consiglio comunale

Auguri Antonio “Very normal people”

Tanti auguri di buon compleanno da Mario, Giuseppina, Vincenzo, Giuseppe, nipoti e amici

In programma a partire dalle 10 la seduta del consiglio comunale che prenderà in considerazione alcuni punti all’ordine del giorno tra cui la sostituzione di un consigliere comunale cessato dalla carica in quanto dimesso con la conseguente convalida del consigliere subentrante e l’approvazione del rendiconto di gestione 2008.

Amore Philos Per Basilicata d'Amare, fino al 24 maggio a Matera si svolgerà “Amorephilos Basilicata d'Amare”, il primo Evento Internazionale Mutimediale realizzato nell'ambito del progetto interregionale Itinerari culturali e tematici nei borghi storici italiani è stato inserito nel sito del Ministero dei Beni Culturali http://www.beniculturali.it/. nel Programma della XI^ Settimana della Cultura, e già ha suscitato un enorme interesse per la proposta che lega tradizione ed innovazione mettendo al centro dell'attenzione proprio la gente.

SERVIZI SOCIALI

FARMACIE DI TURNO dalle 8.30 alle 8.30 DI RENZO Via Persio 48 PRONTO SOCCORSO Guardia medica Ambulanza Croce Azzurra

0835/3323911

Croce verde Sert Cooperativa Associazione

0835/262260 0835/336882 0835/331314

0835-310066/310045 0835/253704 “Jan Patocka” 0835/333604 “Matera gioca” 0835/312005

emergenza sanitaria

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Mostra genocidio armeno E’ IN corso nella chiesa di Santa Maria de Armenis, la mostra dal titolo “Il primo genocidio del XX Secolo”, organizzata dall’Associazione Sinopia, con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Matera, avente ad oggetto lo sterminio del popolo Armeno avvenuto nella prima Guerra Mondiale. Si tratta di una rassegna fotografica itinerante che viene proposta nel novantaquattresimo anniversario dal genocidio del popolo armeno e che cade proprio il 24 aprile. «Durante la rassegna –spiega il consigliere comunale Emanuele Nicoletti, che si è fatto promotore dell’iniziativa - saranno in visita a Matera diverse autorità armene, con le quali sono previsti incontri e momenti culturali». L’ingresso sarà gratuito.

Personale di Tricarico L’Amministrazione Comunale di Matera ospita la mostra personale del noto artista lucano Nino Tricarico “Infinito Bianco”, che si terrà nella Sala Levi di Palazzo Lanfranchi fino al 30 aprile prossimo. La mostra, di arte figurativa, rientra nell’ambito delle attività culturali promosse nella città di Matera nell’arco del 2009 e sarà curata dagli storici dell’arte Adelaide Cuozzo dell’Università degli Studi di Basilicata e Massimo Bignardi dell’Università di Siena. L’Amministrazione Comunale, con la consapevolezza che le politiche culturali assumono un ruolo centrale per la promozione della città, per il suo sviluppo culturale e la capacità di attrazione dei visitatori, non ha fatto mancare il suo apporto nell’organizzazione e nell’allestimento dell’evento, attraverso la disponibilità della prestigiosa Sala Levi, nonché la fornitura di materiale, attrezzature e servizi necessari.

GRASSANI&GAROFALO Policoro-Salerno-Napoli Andata (giorni feriali) ore 6.45-9 (Salerno)-10 (Napoli). Ritorno ore 14 (Napoli), 15 (Salerno), 18 (Policoro).

•Consultorio 800216916 •Fondazione antiusura 0835-314616 •Volontariato vincenziano 0835-314140 •Unitalsi 0835-334383 •Associazone Alba 0835-262899 •Avis 0835-243253 •Associazione Tolba” 0835.333522 •Associazione soldaretà 0835-334167 •Caritas 0835-330060 •Federconsumatori 0835-334203/339-1353033 •Aism 0835/336803 •Domos Basilicata 0971991676

•il cenacolo 0835/256309 •Le Botteghe

PAOLO CEVOLI L’8 MAGGIO La Rassegna Melarido 09 promossa al teatro Duni di Matera dalla Quadrum prosegue con il cabaret di Paolo Cevoli venerdì 8 maggio alle 21. A Zelig si è fatto apprezzare nei panni di tre personaggi tutti da ridere: l'assessore Cangini Palmiro, l'imprenditore Teddi Casadey e Lothar il sostituto con il certificato

0835/344072 •orient express 0835/256452 •basilico 0835/336540 •Trattoria del corso 0835/332892 •Il Casino del Diavolo 0835/261986 •Rivelli 0835/211568 •Oi Marì 0835/346121 •RISTORANTE LE SPIGHE 0835/388844 •DA MARIO RISTORANTE 0835/336491

FINO AL 30 MAGGIO PROFILI DI DONNA Nel museo archeologico nazionale “Domenico Ridola” è in corso la mostra “Profili di donna. Personaggi femminili e divinità nell’Odissea e nella mitologia greca”. La mostra - realizzata dall'Officina Lucana delle Arti, con il coordinamento scientifico del prof. Dimitris Roubis (IBAM-CNR, Scuola di Specializzazione in Archeologia dell'Università degli Studi della Basilicata) intende condurre il visitatore in un originale viaggio attraverso le figure mitologiche femminili dell'Odissea, illustrate da pagine tratte dallo stesso poema omerico, nonché da testi di autori italiani e stranieri del Novecento: Circe, Calipso, Nausicaa, le Sirene, Penelope, Anticleia; e poi Eos, Ampelis e Opora ed ancora Galatea, Euricleia, Leucotea e Iò.

•cream irish pub 0835-268820 •caffè Mulino 0835-334294

•COMUNALE• Matera 0835-334116 Nemico pubblico n.1 L’istinto di morte 17,30-19,35-21,40 •KENNEDY• Matera 0835-310016 Riposo •CINETEATRO DUNI• Matera 0835-331812 MusicalL’Amore vincerà 21,00 •PATRON ANTONIO• Via XX Settembre, 14 Tutta colpa di Giuda

18-19,45-21,30 Sbirri 20 - 21,45 •CINE TEATRO ANDRISANI• Montescaglioso 0835-208046 The Fast and the furious 19,30- 21,45 •CINEMA DELLA VALLE• Ferrandina 0835-755226 Questione di cuore 19,00-21,30 Gli amici del bar Margherita 21,30 •CINEMA HOLLYWOOD• Via Pitagora Riposo

•BIBLIOTECA PROVINCIALE 0835-330671 Orario 8.30 - 18.30 dal lunedì al venerdì Orario: 8.30 - 13.30 il sabato (chiuso la domenica) •MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO Orario 9 - 20 dal martedì alla domenica Orario 14 - 20 solo il lunedì 0835/310058 pinacoteca d’Errico 0835/310137 •PINACOTEC D’ERRICO 0835/310137


Matera 33

Giovedì 30 aprile 2009

Pio Acito: «Il sisma ha distrutto la sede della Soprintendenza. Servirà la memoria dei funzionari»

Gli angeli dell’arte italiana I volontari di Legambiente Matera in Abruzzo per salvare i beni culturali PIOGGIA, fango e macerie miste a paura e dolore. Ma soprattutto rabbia e voglia di ricominciare. Lo scenario tra i terremotati in Abruzzo è lo stesso da settimane, ma la percezione commossa che adesso ne ha il resto degli italiani attraverso i mass media va sempre più attenuandosi. Dopo le varie passeggiate istituzionali sul posto, i riflettori della cronaca sui paesi distrutti si vanno lentamente spegnendo e cominciano ad indirizzarsi su candidature di letteronze e beghe famigliari del premier. E' l'Italia di sempre. Quella a cui piace apparire. In pratica, la maggioranza, alla quale, però, si contrappone un'Italia che agisce, senza essere invasa dalla febbre di posizionarsi ossessivamente davanti alle telecamere. Di quest'Italia fa parte un esercito dei volontari, come quelli di Legambiente, che fin dal primo momento si sono recati in Abruzzo per aiutare le popolazioni colpite. Fra di loro anche sei volontari materani dell'associazione ambientalista, tornati quaòche giorno fa dalle zone devastate dal sisma, dove hanno soprattutto lavorato per il recupero dei beni artistici e la loro catalogazione. «I nostri ragazzi, che hanno un'età media di trent'anni - ha

I volontari di Legambiente Matera al lavoro in Abruzzo anche sospesi in aria

detto Pio Acito di Legambiente Basilicata - tutti professionisti in campi specifici, hanno fatto una serie di sopralluoghi e rilievi. Hanno, fra l'altro, scattato duemila fotografie di beni artistici da recuperare e le hanno consegnate alla locale Soprintendenza. Ma in particolare i nostri volontari hanno messo in sicurezza le opere d'arte presenti nelle chiese danneggiate, mentre per quanto riguarda le chiese inaccessibili a causa del terremoto

hanno effettuato dei rilievi esterni e fatto una verifica dei beni artistici contenuti, che saranno recuperati in un secondo momento. Abbiamo lavorato insieme con i dipendenti della Soprintendenza di L'Aquila, i quali hanno stabilito quali opere andavano rimosse. Il sisma - ha aggiunto Acito - ha completamente distrutto anche la sede della Soprintendenza e sono andati persi tutti gli archivi. Quindi adesso si va avanti con la memoria dei fun-

zionari dell'ente. Si stanno ricostruendo gli archivi attraverso la realizzazione di nuove schede dei beni artistici. Dopo la rimozione, le opere d'arte vengono conservate in appositi depositi. A tutte queste operazioni hanno partecipato i volontari di Legambiente-Matera, che fra una settimana tornerà in Abruzzo con una nuova squadra. La tensione fra la popolazione è comunque alta, aggravata dal maltempo che ha reso difficile anche il lavoro dei volontari. Si

continuano a registrare scosse abbastanza forti e gli esperti non sanno dire quando lo sciame sismico si arresterà. In ogni caso, ai terremotati vengono garantite le esigenze primarie». Sono 4892 le opere d'arte di rilievo, presenti nei paesi terremotati, che necessitano di essere messe in sicurezza. Le opere si trovano in 7 musei, 111 chiese e 16 archivi danneggiati. I volontari materani di Legambiente sono partiti dal comando provinciale dei Vigili del fuoco di Matera portando in Abruzzo due tende, un grosso generatore, cavi, seghe circolari, plastiche a bolle, chili di viti e serie di avvitatori, acqua, carriole, generi di conforto, caschi, guanti ed altro materiale vario per un peso di circa 15 quintali. «Ci sentiamo di ringraziare ha concluso Acito - i giovani di SuiGeneris di Matera, Chateaux d'Ax e tutti coloro che hanno voluto farsi vivi con noi e con la popolazione terremotata, la quale continua a soffrire grossissimi disagi, che i volontari cercano di attenuare anche con un potentissimo ed antico rimedio: un sorriso». Rivolto, però, negli occhi della gente del posto e non verso la luce delle telecamere. Biagio Tarasco matera@luedi.it

Isa Venezia: «E’ nei giovani che va instillato il principio della donazione»

Le telecamere nella stazione-fantasma

In piscina per solidarietà

L’Arena di Domenica In e la ferrovia sognata nella città dei Sassi

Gli studenti materani in gara a favore della sezione Avis IERI mattina gli alunni delle ultime due classi del Liceo Scientifico “D.Alighieri”, del Liceo Ginnaio “Duni”, dell'ITC “A.Loperfido” e dell'Istituto Magistrale “T.Stigliani”, accompagnati dai docenti di educazione fisica, sono stati i protagonisti di alcune gare di nuoto. La manifestazione sportiva ha regalato emozioni ai giovani atleti che, pieni di determinazione e di entusiasmo, rispettosi delle regole, hanno gareggiato con leale senso di cooperazione e di squadra. L'iniziativa è stata promossa e organizzata dall'Avis Comunale di Matera in collaborazione con Dm Sport. «L'Avis - ha detto il presidente Isa Venezia - predilige il contatto con le scuole perché è nei giovani che va inculcata da subito la cultura della donazione del sangue. Tutto ciò porta ad una predisposizione verso uno nuovo stile di vita, più sano e corretto; è importante avere chiaro un concetto, e cioè che tutti potenziali donatori possono diventare donatori periodici di sangue. A questo proposito abbiamo realizzato una collaborazione importante con le scuole ed ogni anno organizziamo questa manifestazione, sfatando la diffusa convinzione che i giovani non si avvicinano al volontariato e, quindi, alla donazione volontaria del sangue». A coordinare i rapporti tra l'Avis gli istituti scolastici è stato il professore Sergio Grieco che, insieme con il professore Giuseppe Lanzolla del Dm Sport, ha seguito i ragazzi durante le gare. Era presente alla manifestazione sportiva anche l'ematologo Tonino Valentino, direttore sanitario regionale di Avis Basilicata, che ha messo in evidenza come la formazione/informazione sia una

I ragazzi sul podio

Alcuni studenti premiati

delle priorità dell'Avis. «E' importante - ha detto il dottor Valentino - comprendere che donatore e paziente sono sullo stesso piano; se sta bene il paziente sta bene anche il donatore. E' necessario, pertanto, fare medicina preventiva,trasmettendo la cultura della donazione nelle scuole, affinché ci sia un'informazione periodica e consapevole sulla donazione del sangue». Hanno collaborato all'iniziativa il Gruppo Avis-Scuola, composta oltre che dal professore Grieco, anche dalla professoressa Maria Venezia per la scuola primaria, la professoressa Cecilia Corazza per le scuole superiori e dal professor Antonio Linzalone, il vice-presidente provinciale Avis Luigi Gravela, la tesoriera dell'Avis Tina Altieri e la responsabile regionale delle politiche giovanili Avis Sonia Paolicelli. Mariangela Lisanti matera@luedi.it

I vincitori: Dorso (maschile 25 m): Primo classificato Eustachio Palumbo VATS (Liceo Scientifico); II classificato Dino Iacovone VB Liceo Scientifico; III classificato Luca Galessieri VB Liceo Scientifico. Dorso femminile: I classificata Marilena Digitalino della IV CP dell'Istituto Magistrale “T.Stigliani”; Brunella Gravina, (II C Liceo Ginnasio), Graziana Amoia, (II C del Liceo Ginnasio). Stile libero (maschile): I classificato Ivano Pizzolla, I A (Liceo Ginnasio); Giovanni Eletti VE (Liceo Scientifico); III classificato Emilio Tritto VB TS (Liceo scientifico). Stile libero (femminile): I classificata Maddalena Quarto (II A del Liceo Ginnasio); Elena Bellacicco (VC Liceo Scientifico); Monica Giorgialongo (III E Liceo Ginnasio). Staffetta Finale: I classificato Liceo scientifico (Michele Loglisci, Giuseppe Nicoletti, Giovanni Eletti, Eustachio Palumbo, Francesca Di Matteo, Maria Bruna Acito, Sabrina Maci, Serena Bellacicco); II posto Liceo Ginnasio (Antonello Fiamma, Angelo Romano, Niccolò Montesano, Ivano Pizzolla, Maddalena Quarto, Mariangela Santeramo, Giulia Leo, Maria Novella Zunino); III posto Itc “Loperfido”(Pasquale Iacovuzzi, Giuseppe Loperfido, Antonio Losignore, Giuseppe Chieco, Luana Rainò, Maria Berardino, Sara Morelli, Serena Nobile); IV posto Istituto Magistrale (Sara Lomonaco; Marilena Digitalino, Nicla Simone, Marica Montemurro, Brunella Di Marzio, Valentina Bolmetti, Annamaria Musillo, Francesca Conte Rosito).

La troupe di “Domenica in” a Matera per parlare di sprechi e di ferrovia che non c’è. E’ questo il tema che terrà banco nella prossima puntata de “L’Arena” condotta da Massimo Giletti. Le telecamere della trasmissione di Raiuno hanno ripreso tra l’altro la stazione mai terminata delle ferrovie dello Stato nei pressi de La Martella. Quasi 25 anni di storia mai conclusa hanno caratterizzato le interviste e le dichiarazioni del prof. Giovanni Caserta che ha ricostruito la vicenda legata all’arrivo della ferrovia a Matera, cominciata nei primi anni del Novecento. Una vicenda, quella della ferrovia a Matera, che sembra essere definitivamente conclusa con le dichiarazioni di Rfi che non ha previsto fondi per questa opera, preferendo altre priorità. Una storia lunga oltre un secolo che vede ancora una volta i materani vittime del sistema. matera@luedi.it

Avanzo di gestione di 45 mila euro per l’agenzia. Sì alla Banca di Credito coop di Matera

Passa il bilancio consuntivo di Ageforma Il consiglio provinciale di Matera ha approvato a maggioranza il bilancio consuntivo 2008 dell’agenzia provinciale per l’orientamento e la formazione professionale (Ageforma), che si è chiuso con un avanzo di gestione di 45 mila euro, il bilancio di previsione 2009 che prevede un movimento finaziario di 7,8 milioni di euro e quello triennale 2009-2011, per oltre 20 milioni di euro. L’assessore al lavoro, Pasquina Bona, ha illustrato le finalità del programma, finalizzato all’aggiornamento

continuo e alla inclusione sociale. L’ente ha individuato in cinque settori (turismo, agricoltura, distretti culturali, disabilità e formazione continua) 45 tipologie di intervento, che saranno operative con la pubblicazione di avvisi pubblici. L’assemblea ha approvato l’adesione della Provincia al progetto di candidatura dei Matera «a capitale della cultura europea per il 2019» e il sostegno alla costituzione della Banca di Credito cooperativo di Matera.


34 Basket Under 14 Gli atleti di Rf Group impegnati a Rimini per il memorial Papini

Giovedì 30 aprile 2009

E’ tempo di match fuori sede I giovani cestisti della Virtus si cimentano sui palcoscenici nazionali TERMINATE le competizioni territoriali, è tempo di tornei fuori sede e di importanti palcoscenici nazionali per i giovani e giovanissimi atleti della Virtus Matera. I giovani cestisti, guidati dai propri tecnici, avranno in queste settimane la possibilità di migliorarsi e competere con i pari età di tutta Italia per potersi confrontare e certamente imparare e fare nuove conoscenze. Le occasioni, come di consueto in questa fase della stagione, non mancheranno e già sono pronte le prime trasferte importanti nelle quali i giovani virtussini dovranno cimentarsi. Gli under 14 saranno impegnati nel Memorial “Simone Damiani” che si disputerà a Siena, una manifestazione internazionale di sicura importanza e rilievo. La manifestazione è in programma dal 30 maggio al 2 giugno. Ma prima, gli under 13 sponsorizzati dalla Rf Group saranno impegnati in quel di Rimini nel terzo Memorial “Papini”. L'avventura dei giovani virtussini parte proprio oggi e la società ha gran voglia di ripeter, almeno, il risultato della passata stagione. Nella scorsa edizione del memorial, i materani hanno raggiunto la seconda posizone e quest'anno vorrebbero puntare al successo finale. L'entusiasmo attorno alla spedizione è testimoniato dalle parole della dirigenza dello sponsor, che vede di

Andrea Auletta; a destra la Virtus

buon grado questa trasferta per gli under 13. «Siamo entusiasti dei risultati che la Virtus sta ottenendo -afferma Roberto Paolicelli, manager della Rf Group- sia in ambito regionale che nazionale. Ora riponiamo grande fiducia nei nostri piccoli cestisti e crediamo che riusciranno a regalarci grandi soddisfazioni e che potranno ancora una volta portare in alto il nome della nostra azienda e dell'intera comu-

nità lucana». La Rf Group affronterà, nel match inaugurale, i milanesi del Basket Melegnano, nella seconda partita i pari età toscani della Pallacanestro Montevarchi e nell'ultimo e quasi certamente decisivo incontro i padroni di casa romagnoli dell'Insegnare Basket Rimini. Anche i giovanissimi della squadra Aquilotti potranno dimostrare il loro valore in una manifestazione nazionale a Castelnuovo in

Domani nel piazzale Carrefour

Mini torneo del Volley Group

La formazione della Volley group

NUOVO ed interessante appuntamento per chi ama la pallavolo. Gli appassionati di questa disciplina sportiva, infatti, domani mattina potranno divertirsi nel mini torneo organizzato dalla società Volley Group di Matera. Una manifestazione amatoriale aperta ai pallavolisti, principianti e non, che si affronteranno in mini-gare all'insegna dello star bene insieme. Il torneo si disputerà nel piazzale antistante l'ipermercato Carrefour di Matera che, nella circostanza, sarà suddiviso in otto campi di pallavolo ciascuno per fascia d'età e capacità. «Il Volley Group Matera, è impegnato a trecentosessanta gradi nel panorama pallavolistico materano- ha spiegato Antonio Iacovuzzi. Tra le tante manifestazioni da noi organizzate, rientra anche questa presso l'ipermercato di Matera. Sarà una manifestazione che coinvol-

gerà le famiglie e gli appassionati di pallavolo senza precludere nessuno, proprio per questa ragione l'invito è rivolto a tutte quelle persone che desiderano giocare a pallavolo e che non ne hanno mai avuto l'opportunità, a chi sa giocare, ai principianti, ai bambini, agli adulti, ai ragazzi e ragazze, insomma a tutte quelle persone che amano questa disciplina sportiva. I tornei, infatti, saranno aperti a tutti coloro che si vorranno iscrivere; noi come staff ci auguriamo di passare una mattinata all'insegna del puro divertimento e della sana sportività. Lo staff del Volley Group Matera - ha concluso Iacovuzzi - in collaborazione con Carrefour, sarà a disposizione di chi vorrà cimentarsi con questo meraviglioso sport». La manifestazione avrà inizio alle ore 10 e terminerà alle ore 12. Lorenzo Tortorelli matera@luedi.it

Garfagnana, in provincia di Lucca, dove saranno impegnati gli atleti nati nel 1998 e 1999 con gli istruttori Raffaele Rubino e Gianluca Madio. Intanto, c'è un altro grandissimo traguardo raggiunto dalla Virtus, questa volta per la squadra targata Rvm. Questa volta è un singolo ad essere premiato per il lavoro e la costanza sua e dell'intera squadra, con la convocazione da parte del Settore Squa-

dre Nazionali per il torneo Impariamo Insieme, a Carovigno in provincia di Brindisi già in corso e che si protrarrà sino al 3 maggio. Si tratta dell'ala classe 1995 Andrea Auletta, giovane atleta alto 190 centimetri e di grande valore, tanto da suscitare le attenzioni degli osservatori nazionali. Durante le giornata passate in territorio pugliese l'atleta virtussino sarà impegnato in allenamenti mattutini se-

guiti da un avvincente torneo nella parte successiva delle giornate. Questa esperienza rappresenterà per Auletta una grande occasione per migliorare le sue già importanti qualità sia fisiche che tecniche, oltre che un'occasione per potersi misurare con i migliori talenti cestistici attualmente presenti sul territorio dell'intera penisola. Francesco Calia matera@luedi.it

Calcio a 5 Under 21 Lo Spazio Relax tira le somme

Una stagione esaltante per i ragazzi di mister Gasparetto TERMINATA la stagione e l'avventura nel tabellone finale, per mano della più quotata formazione del Giovinazzo, per lo Spazio Relax under 21 è tempo di tirare le somme. Una stagione esaltante per i ragazzi di mister Anderson Gasparetto, che si è prodigato nel non facile compito di portare a termine una stagione con le forze a disposizione risicate, solamente sette giocatori disponibili. Una decisione maturata alla metà circa della stagione regolare, quando il tecnico ha deciso di premiare i presenti agli allenamenti settimanali ed escludere chi avrebbe voluto far parte del team solamente la domenica mattina, o il giorno stabilito per le gare di campionato. Una scelta che il tecnico ha portato avanti con caparbietà, senza mollare. Anche i ragazzi che hanno fatto parte di questo progetto si sono distinti per caparbietà e convinzione nei proprio mezzi, oltre che per serietà e spirito di sacrificio. Partendo dall'ottimo estremo difensore, che anche la prima squadra utilizza molto spesso, Vincenzo Laviola, per arrivare al giovanissimo bomber di razza, anche lui in pianta stabile con la prima squadra, Alberto Laccetti; passando per Vincenzo Fontana, Eustachio Nicoletti, Salvatore Galtieri, Giovanni Di Lecce e Carlo Picerno, che in ogni occasione hanno dimostrato il loro valore contribuendo al cammino della squadra materana. Lo Spazio Relax under 21 è partita per affrontare un campionato difficile, ma con le idee chiare, cioè la possibilità di raggiungere i play-off per accedere al tabellone finale del campionato nazionale di categoria. L'obbiettivo è stato raggiunto appieno, sfruttando l'ottima seconda parte di stagione, un gioco

Mister Gasparetto

sempre più rodato dove proprio Laviola, dimostrando di essere ottimo anche come quinto uomo di movimento, ha fatto la differenza, e le realizzazioni di Laccetti hanno trascinato la squadra. La squadra ha concluso il campionato al sesto posto, l'ultimo utile per i play-off, tra mille difficoltà ma con tanta determinazione. Lo stesso è successo durante i playoff per l'accesso ai trentaduesimi, quando la squadra materana guidata da Gasparetto ha affrontato la Pellegrino Sport Altamura, seconda forza del girone U del cam-

pionato under 21, che è stato superato sia in casa che in trasferta, potendo così parlare di un vero e proprio capolavoro dei giovani della Spazio Relax. L'uscita di scena con la forte compagine del Giovinazzo ai trentaduesimi è una onorevole conclusione di una stagione di buonissimo livello, che i dirigenti della società materana sono pronti a ripetere anche nella prossima stagione, possibilmente anche migliorandosi in campionato. Francesco Calia matera@luedi.it


Giovedì 30 aprile 2009

35 Pomarico I candidati a primo cittadino sono Casolaro, Giuliva, Pellegrino e Mancini

Corsa a 4 per la carica di sindaco Tranne sorprese dell’ultimo minuto, il tempo delle trattative dovrebbe essere finito POMARICO - Quattro liste nuovamente in corsa per rinnovare il consiglio comunale pomaricano. Ormai i giochi sono fatti. Il tempo delle trattative, quello degli incontri fra coalizioni e liste per prendere più consenso possibile dovrebbe essere finito. A meno che non si abbiamo sorprese all'ultima ora o che cose travolgenti non mutino la situazione, i candidati alla carica di primo cittadino saranno quattro: Giuseppe Casolaro, Domenico Giuliva, Giuseppe Pellegrino e Francesco Mancini. La situazione è dunque complessa e il quadro presenta notevoli frammentazioni. Casolaro, sindaco uscente, ha preparato e già presentato il suo gruppo. La lista sostenuta da Pdl (Fi e An), Dc, Udc e Popolari Uniti. In questo gruppo, fra le cose più significative, la piccola novità dell'apporto di varie persone che in passato si trovavano da tutt'altra parte. Domenico Giuliva, invece, per comporre la sua lista civica sostenuta inizialmente da diversi gruppi politici e adesso comunque sostenuta da Idv, la svolta, Cavallo di Troia, Centro Popolare dovrebbe scegliere persone che non hanno fatto parte della cosiddetta vecchia guardia. Pellegrino, invece, dovrà mettere insieme una squadra che deve contenere

Ecco l’identikit di consiglieri e assessori L’ingresso del municipio di Pomarico

Pd e Partito Socialista (quello che a livello nazionale fa parte di Sinistra e Libertà) e che sul suolo di Pomarico ha componenti che fino a pochissimo pure loro stavano dall'altra parte e da poco è spuntato a far parte dell'alveo delle sigle. Mancini si presenta, infine, col suo gruppo sotto l'insegna dell'Addc della Mastrosimone. Fino a qualche giorno fa, comunque, tra Pellegrino e Mancini si sono svolti incontri su incontri per pensare a una lista unica. Ma non s'adda fare. Al di là di tutto, dalla scorsa campagna elettorale passando per questi anni di gestione Casolaro, trasformismi e lunghe attese piene di silenzi ce

ne sono stati. E davvero tanti. Fare un elenco sarebbe persino difficile e noioso. Per non parlare del fatto che alcune questioni fondamentali che riguardano le appartenenze in consiglio e i colori di parte della giunta ancora si dovrebbero capire. Forse si farà appunto nel periodo della vicina nuova campagna. Dove il tutto è anticipato dalla campagna acquisti. Insomma si dovrà attendere. E sulle delle evidenze di voci presentate settimane or sono su queste stesse pagine nulla è stato confermato, precisato, smentito. Per esempio dell'importante voce sul passaggio del coordinatore di Fi, Antonio Gurrado al Ps e

dell'attuale assessore Martino nello stesso partito. Forse ci tace acconsente. Ma chiarezza assoluta manca. Si starà a vedere quando tanti politici avranno finalmente tolto i veli. Fra le curiosità che si potrebbero presentare al momento agli occhi dell'elettorato, come per fare pure da queste latitudini un gioco, si provi a rivedere l'attuale composizione di giunta e consiglio alla luce di vecchie appartenenze e probabili o certe attuali. In sostanza, per sintetizzare, tre quinti dell'opposizione è passata con la maggioranza e parte della maggioranza ha abbandonato la stessa. re.ma.

Pisticci Il progetto del Comune coinvolge gli istituti superiori

Guidare con responsabilità Lezioni della Polstrada agli studenti PISTICCI - Un'accurata e completa educazione stradale consente, innanzitutto ai giovani, di attuare comportamenti corretti alla guida dei mezzi motorizzati il cui impiego al di fuori delle regole è, purtroppo, fra le principali cause di incidenti stradali. Conoscere quei comportamenti, educarsi ad applicarli, diventare maggiormente responsabili alla guida ed avere consapevolezza di quanti danni provocano ogni anno le violazioni al codice della strada, con particolare riferimento all'alta velocità, alla guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti oppure al mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, consente di ridurre sensibilmente gli incidenti rendendo più sicure le nostre strade. Forte di questa consapevolezza e con l'obiettivo di dare un contributo importante alla formazione dei giovani in questo campo, nella

convinzione che le Istituzioni abbiano il dovere di mettere in campo iniziative finalizzate all'accrescimento della formazione e del senso di responsabilità dei ragazzi, il Comune di Pisticci, su iniziativa del sindaco Michele Leone, in collaborazione con la Polizia Stradale e gli istituti scolastici I.I.S. “G. Fortunato” e I.T.A.S. “G. Cerabona”, ha dato vita ad un programma di educazione stradale per gli studenti degli istituti superiori che ricadono nel suo territorio. Il programma prevede un primo appuntamento lunedì 4 maggio presso l'auditorium Itas di Marconia, dove si raduneranno alunni dell'Itas e dell'Ipsar. Il 5 maggio toccherà ad un altro gruppo di alunni Ipsar presso il plesso di via San Giovanni Bosco. Il 6 maggio l'ultimo blocco dei numerosi alunni Ipsar si riunirà nella sede di piazza Elettra. Giovedì 7 maggio, infine, le le-

zioni di educazione stradale si sposteranno a Pisticci, presso l'auditorium dell'Istituto “Fortunato” alla presenza di alunni del liceo Classico e dell'Ipia. Gli incontri saranno tenuti principalmente da funzionari della Polizia Stradale che, sulla base di una consolidata programmazione, forniranno tutti le informazioni ed i dati utili per il miglioramento dell'educazione stradale dei ragazzi. L'iniziativa testimonia la sensibilità dell'Amministrazione Comunale verso le tematiche della sicurezza dei propri giovani e della loro completa formazione. Nel primo anno si è scelto di coinvolgere gli Istituti scolastici superiori dove risultano iscritti ragazzi prossimi al conseguimento di patente automobilistica e patentino per motocicli. Per il futuro saranno coinvolte le scuole per l'infanzia e quelle secondarie di primo grado.

Montescaglioso Bilancio positivo per l’iniziativa del Movimento per i diritti del cittadino

Mdc, piacciono gli Sportelli Arcobaleno MONTESCAGLIOSO - Il Movimento per i Diritti del Cittadino di Montescaglioso, sede per la Basilicata, ha reso noto gli obiettivi del progetto “Occhi aperti!” finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico. L'iniziativa è promossa da 6 Associazioni dei consumatori riconosciute dal CNCU (Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti): si tratta di Assoutenti, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale

Consumatori; gli argomenti affrontati riguardano gli strumenti creditizi, garanzie dei beni post - vendita e pratiche commerciali scorrette. Nei giorni scorsi il Movimento aveva reso noti i dati relativi dell'indagine sul progetto “Sportello Arcobaleno”, sottolineando come i cittadini migranti che hanno chiesto informazioni e consulenza agli Sportelli Arcobaleno di Movimento Consumatori (MC) e Movimento Difesa del Cittadino (MDC) hanno principalmente chiesto aiuto per

quel che concerne il rilascio di documenti da parte degli uffici della Pubblica Amministrazione, guasti sulle utenze domestiche o errori in bolletta, affitto e acquisto di una casa, sostituzione di un prodotto acquistato. Nell'ambito del Workshop dal titolo L'esercizio della cittadinanza, gli immigrati e il progetto”, tenutosi a Roma, oltre ad un bilancio delle attività del progetto, iniziato nel febbraio 2008 grazie al finanziamento del Ministero del Lavoro, della Salute e del-

le Politiche Sociali, è emerso che il 46% dei cittadini stranieri si è rivolto agli sportelli per informarsi su operazioni che riguardano l' “essere cittadino”: il 20% lo ha fatto per chiedere informazioni nell'ambito burocratico, il 16% ha chiesto informazioni su tematiche che riguardano la casa nel suo complesso: come affittarla (6%) o acquistarla (4%) oppure su come pagare le bollette delle utenze (6%). Il 9% si è informato su questioni bancarie. Michele Marchitelli

POMARICO - Questi i consiglieri e gli assessori con le relative appartenenze: Casolaro, sindaco, Casa delle Libertà (Fi); Ciancia, vice sindaco, Casa delle Libertà (Udc), poi An; Amore, assessore, Casa delle Libertà (Fi); Michele Di Muccio, assessore, Casa delle Libertà (An), ora non palesata; Martino, assessore, Casa delle Libertà (Fi), ora presumibilmente Ps, presumibilmente sostiene Pellegrino; Dicanio, consigliera, Casa delle Libertà, presumibilmente sostiene Mancini; Camardo, consigliere, Casa delle Libertà, ora non palesata; Salerno A., consigliere, Casa delle Libertà (Udc); Selvaggi, consigliere, Casa delle Libertà, poi indipendente, ora non palesata; Giuseppina Carioscia, consigliera, Casa delle Libertà (Fi); Caterina Caldone, consigliera, Casa delle Libertà (Fi); Giuseppe Latronico, consigliere, Casa delle Libertà (An), poi indipendente, presumibilmente sostiene Mancini; Giuseppe Tristano, consigliere, Centro Sinistra Unito per Pomarico – Alleanza Popolare Udeur, ora Popolari Uniti, sostiene Casolaro; Michele Cetera, consigliere, Centro Sinistra Unito per Pomarico – Alleanza Popolare Udeur, ora Popolari Uniti, sostiene Casolaro; Antonio Bonavista, consigliere, Centro Sinistra Pomarico, sostiene Giuliva; Michele Musillo, consigliere, Centro Sinistra Pomarico, sostiene Giuliva; Pizzolla, consigliere, Uniti per Pomarico, sostiene Casolaro. re.ma.

Montescaglioso Letterato del Cinquecento

Tavola rotonda per riscoprire il poeta Antodari MONTESCAGLIOSO - E’ stato il poeta Antodari il protagonista delle iniziative montesi promosse per la Settimana della Cultura. La città di Montescaglioso, con un convegno organizzato dall'associazione culturale "La Bautta" di Montescaglioso, con il patrocinio dell'assessorato comunale alla Cultura, ha partecipato all'XI Settimana della Cultura. Tra le 2500 iniziative in programma in tutta Italia, infatti, compariva anche il convegno nel quale si è fatto riferimento alla figura di Giovanni Antonio Antodari, poeta nato proprio a Montescaglioso nel Cinquecento. Il letterato montese è stato autore della prima opera epica in volgare nata in terra lucana, “Gesti d'Aragonesi et di Sforceschi”, scritto presentato dall'autore alla Duchessa di Bari e Regina di Polonia Bona Sforza, in data 25 Luglio 1557. Sulla figura dell'autore cinquecentesco, iscritto all'Accademia degli Incogniti, al servizio degli Orsini, nobili di Gravina, Montescaglioso e Matera, sono intervenuti il professor Michele Zaccaro, assessore comunale alla Cultura; la dottoressa Filomena Silvaggi, presidente dell'associazione Culturale "La Bautta" di Montescaglioso; l'insegnante Antonio D'Elicio, esperto di storia e tradizioni locali ed il giornali-

sta de “Il Quotidiano della Basilicata” Michele Marchitelli. L'iniziativa ha avuto anche una cornice musicale offerta dai musicisti Luigi Gallipoli e Maria Mianulli, mentre alcuni passi scelti dal testo antodariano sono stati letti da Albert Hoti. Nel corso dei vari interventi sono state ripercorse le fasi storiche e le caratteristiche letterarie che hanno visto la maturazione dell'opera, riscoperta presso la Biblioteca Marciana, alcuni anni fa, dal giornalista melfese Raffaele Nigro. Il testo antico è stato, poi, pubblicato dalla casa editrice di Matera “La Bautta” e presentato, negli anni scorsi, nella biblioteca comunale “Joseph and Mary Agostine” di Palazzo San Gervasio e, in seguito, nella Sala Consiliare montese. La scorsa edizione della Settimana della Cultura aveva visto la stessa Bautta di Montescaglioso, con il patrocinio assessorile, proporre, a cura dell'artista montese Michele Andrisani, una mostra pittorica collettiva dal tema “Libertà di immagine nella pittura” dei due artisti Maria Bonaduce e Giovanni Morgese ed un convegno di studi in ricordo della professoressa Pia Vivarelli. provinciamt@luedi.it


Giovedì 30 aprile 2009

36 Irsina Provinciali, annunciate le candidature di Franco Garzone e Giuseppe Bisaccia

Scendono in campo Adc e Pdl Inaugurata la sede del partito di Mastrosimone, assemblea del senatore Latronico QUI ADC

QUI PDL

IRSINA - Rosa Mastrosimone, leader del nuovo partito Adc, ad Irsina per inaugurare la nuova sede del Partito, e presentare insieme al consigliere provinciale Claudio Labriola, il candidato Franco Garzone, alle elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale. Sono diversi i temi trattati, in un lungo discorso a braccio, fatto tutto d’un fiato, in un crescendo di toni, da parte della presidente del partito, che traccia le linee programmatiche del nuovo soggetto politico: «Rinnovamento della politica , che non si costruisce nè sulle parole, nè sui proclami che vengono smentiti il giorno dopo – inizia Mastrosimone - noi vogliamo dare un segnale vero, non solo in campagna elettorale, ma così come stiamo facendo, tutti i giorni. Noi siamo una forza di centro, il centro è una denominazione molto abusata, il centro ha perso la sua valenza, perché si è diviso a causa di personalismi che non si sono fusi bene tra loro. Noi vogliamo giocare bene la nostra partita che non finisce con le prossime elezioni provinciali, queste rappresentano solo una tappa. Ad Irsina – continua la presidente -

IRSINA - Il senatore Cosimo Latronico, che ricopre anche il ruolo di coordinatore provinciale del Pdl, tiene a battesimo il neo Pdl di Irsina. A presidiare l’assemblea, c’erano: il neo coordinatore del Pdl di Irsina, Eugenio Valluzzi e il vice coordinatore Michele Cancellara. I temi principali all’ordine del giorno riguardano l’ufficializzazione del Pdl di Irsina e della sua struttura organizzativa ela nomina del candidato da eleggere alle prossime elezioni Provinciali . Ha aperto i lavori Valluzzi appena insignito del ruolo di coordinatore che nel suo intervento ha sottolineato «di accettare tale nomina con riserva di mantenerla alla scopo di svolgere un mandato preciso che abbia la durata di circa un anno. Il tempo utile – spiega Valluzzi – per riorganizzare la struttura del nuovo partito, per affrontare in maniera decisa la prossima sfida elettorale amministrativa del prossimo anno, e di affrontare però, già da subito con la sfida che incombe nelle elezioni provinciali dei prossimi mesi. Fermo restando – precisa

crediamo di avere le persone giuste, e la verifica la potremo avere nel passaggio che andremo a fare nelle prossime elezioni provinciali e comunali, per le quali siamo molto attenti. Solo qualche settimana fa, abbiamo fondato il nuovo movimento “Dec” insieme a Roberto Falotico, con il quale abbiamo trovato subito dei punti di convergenza. Stiamo costruendo un percorso che ci vedrà insieme, e che vede già l’adesione e la presenza di un numero consistente di amministratori locali comunali provinciali. Abbiamo qui con noi Claudio

Labriola, a testimoniare quello che stiamo facendo. Ppartendo da percorsi differenti siamo giunti tuttavia alla stessa conclusione: vogliamo giustizia sociale e cambiare le regole, per proporre investimenti credibili, che possano dare ossigeno alle nostre comunità». Al termine della riunione, dopo l’intervento del segretario Michele Defilippis e del consigliere provinciale Claudio Labriola, la presidente Mastrosimone, annuncia la candidatura di Franco Garzone per le prossime elezioni provinciali. Mimmo Donvito

Valluzzi – nel rispetto di una regola: “chi svolge un ruolo organizzativo nel partito, non accetti altri incarichi e candidature a scopo elettivo”. Uno degli obiettivi che cercherò insieme al partito di inseguire, è proprio quello di preparare ed organizzare una struttura adeguata per i nostri giovani, allo scopo di riportarli alla politica attiva, e successivamente, all’amministrazione del nostro territorio. La nostra comunità – fa notare Valluzzi - si trova oggi, con una maggioranza di centro de-

stra, venuta fuori dalle urne l’anno scorso, in occasione dell’elezioni politiche, che nella storia, non si verificava dal dopo guerra. Pertanto – conclude Valluzzi – noi tutti abbiamo l’obbligo di non disattendere le aspettative dei nostri elettori, e di tutti i cittadini». Gli interventi sono stati conclusi dal senatore Cosimo Latronico. Al termine della riunione l’assemblea ha proceduto alla nomina del candidato alla provincia, decisa all’unanimità, del dottor Giuseppe Bisaccia. mi.do.

Tricarico Per rifiuti speciali pericolosi

Stigliano Quattro appuntamenti al Centro Sociale

Discarica, 4 denunce dei carabinieri del Noe

Primavera di teatro

TRICARICO - «I carabinieri del NOE di Potenza, a seguito di un controllo presso la discarica di Tricarico, gestita da una società di Policoro, hanno accertato che i rifiuti speciali pericolosi provenienti da una conceria della provincia di Avellino venivano accettati utilizzando certificati analitici falsi; l'attività di recupero dei rifiuti era stata posta in essere in assenza della prescritta comunicazione/autorizzazione; l'Amministrazione provinciale aveva autorizzato la ditta ad immettere in discarica pneumatici fuori uso. I militari hanno denunciato quattro persone per gestione di rifiuti non autorizzata, abuso d'ufficio, falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico ed uso di atto falso». E' questo il testo integrale del comunicato dei carabinieri del Noe (Nucleo Operativo Ecologico) di Potenza L’incendio della discarica lo scorso anno con il quale vengono spiegati i risultati dell'attività ispettiva eseguita presso la discarica dei fuori regione, e che molto spesso vengono rifiuti di località Foresta-Canaldente, a sei avvistati anche di notte, destando grosse perplessità sulla regolarità di quelle opechilometri dall'abitato di Tricarico. Torna così d'attualità il problema dell'e- razioni notturne e che esistono fondati sercizio dell'impianto di smaltimento ge- motivi per nutrire grossi dubbi sulla restito da una società di Policoro da alcuni golarità delle sostanze trattate, in quanto sono state notate nei pressi della discarianni. L'anno scorso, infatti, alcuni proprieta- ca, anche in ore notturne, grosse autociri dei terreni limitrofi, con una sottoscri- sterne». Seguiva una nota tranquillizzante da zione si erano rivolti alla Procura della Repubblica di Matera ed alle altre autorità parte del sindaco di Tricarico e dell'assescompetenti (prefetto, presidente Provin- sore comunale all'ambiente, nella quale si cia, Noe) , denunciando l'ennesimo incen- affermava «che qualora venisse dimostradio verificatosi in discarica il 28 febbraio, to che nella discarica vengono conferiti rinonché altri problemi creati dalla vici- fiuti pericolosi e non autorizzati saremo i primi a congratularci con le Autorità nanza dell'impianto. I firmatari denunciavano anche: «un competenti». grande traffico di autotreni di rifiuti prom.s. venienti da posti più disparati, anche da provinciamt@luedi.it

Prosegue la rassegna del Comune STIGLIANO - “Il clan delle vedove” è il prossimo titolo in programma nel cartellone teatrale “Teatro di Primavera” messo a punto dall'assessorato alla cultura del Comune di Stigliano, e che si terrà il 2 maggio, con alzata del sipario alle ore 21. Sul palco del Centro Sociale stiglianese andrà in scena la brillante commedia, con tanto di intermezzi musicali e coreografici, di Ginette Beauvis Garcine, diretta ed adattata da Michele Cuonzo per la compagnia A.d.A. Teatro, associazione “Amici dell'Arte”. Una tradizione ormai consolidata quella del teatro a Stigliano, che quest'anno si presenta con una piccola novità, quella di una stagione tutta primaverile. Quattro gli appuntamenti in programma, di cui quello di sabato è il secondo, tutti in scena dal 16 aprile al 28 maggio. “Il clan delle vedove” narra degli avvenimenti che vedono coinvolte la protagonista, Rose, e le sue amiche più care, Jackie e Marcelle: manco a dirlo, tutte e tre vedove da poco. Fra battute al vetriolo e scene dal ritmo veloce ed allegro, alternate a momenti di riflessione, il testo della Garcine è uno spaccato curioso e simpatico su vari aspetti della società, vista attraverso un osservatorio particolare. Ad aprire questa piccola stagione primaverile del teatro stiglianese è stato il grande attore lucano Ulderico Pesce, che col suo “Asso di Mondezza”, andato in scena il 16 aprile, ha coinvolto un numeroso pubblico, portando l'attenzione sui temi legati al traffico illecito dei rifiuti, vera piaga per molte regioni del Sud, ma occasione di arricchimento al di fuori della legge per operatori senza scrupoli ed esponenti della malavita. Temi forti, attualità, ma anche commedia e tetro di prosa. Non manca proprio nulla nel cartellone proposto dal Centro Sociale. E se i rifiuti ed i temi della più stringente attualità hanno aperto la stagione, un altro ar-

gomento caldo e d'interesse per la nostra realtà sarà al centro dell'ultimo spettacolo in programma nel cartellone. Il 28 maggio, infatti, sempre Ulderico Pesce, ed il suo “Centro Mediterraneo delle Arti”, porterà in scena “Storie di Scorie”, il bellissimo monologo che racconta la storia di Nicola, figlio di contadini del Metapontino, per anni addetto alle pulizie presso il centro “Trisaia”di Rotondella. Con lo stile delle orazioni civiche della migliore tradizione monologhista impegnata della prosa teatrale italiana, Ulderico Pesce ricostruisce l'avvento dell'industrializzazione in generale, e anche, per certi versi, dell'industria nucleare nel nostro Paese, la prospettiva di liberazione dalla condizione di povertà legata al mondo contadino che essa ha rappresentato per anni, puntando però l'attenzione anche sui pericoli che essa ha comportato e comporta. Un pezzo di storia, una vicenda narrata e calata nel territorio, ed un argomento che, ciclicamente, ritorna sempre di attualità. In programma anche “Premiata pasticceria Bellavista” per la regia di Adele Popolo, compagnia “I fuochi fatui”. Rocco Olita


Giovedì 30 aprile 2009

37 Tursi «Figura inadeguata a gestire l’attuale stato di transizione del partito»

«Calcagno non ha esperienza» Duro attacco di Virgallito, componente del direttivo, sul neosegretario del Pd TURSI - E' un fiume in piena Luciano Virgallito, unico componente del direttivo del Pd di Tursi a partecipare al congresso ed a non votare il segretario Salvatore Calcagno. «Sui fatti interni al Pd tursitano - ha detto al Quotidiano - si rafforza la nostra convinzione: non sarà certo Salvatore Calcagno a traghettare il Pd locale verso l'auspicato e ineludibile rinnovamento, per evitare un incipiente processo autolesionistico. Dal neo segretario arriva appena un vuoto appello elettoralistico e perciò non credibile. Del tutto privo di esperienza e limitato nell'autorevolezza, il suo è un linguaggio insincero e banale, che riflette logiche superate e il vuoto ideale (ha sempre simpatizzato per il centrodestra), oltre che la mancanza di tensione etica anche priva di analisi politica degli accadimenti. Insomma, è del tutto inadeguato a gestire l'attuale fase di transizione, essendo un segretario “bifamiliare”, frutto unicamente dell'inciucio politico innaturale tra gli ex sindaci Antonio Guida e Salvatore Caputo (entrambi rivendi-

Tursi; a destra Virgallito

cano “è un uomo mio”), con la regia sentimentale e territoriale del senatore Carlo Chiurazzi e del consigliere regionale Antonio Di Sanza (nel 2005 eletto in Forza Italia). Non casualmente Calcagno - ha continuato è arrivato con i voti determinanti (l'unanimità vera è altra cosa) delle due famiglie: 3 puntelli di Guida (moglie, cugino e un compare d'anello, i superstiti del gruppo sfaldatosi) e sette di Caputo (moglie, ni-

Bernalda La Provincia sull’Ex ss 175

Approvato il progetto per lo spostamento delle condotte irrigue LA Provincia di Matera ha approvato il progetto esecutivo per lo spostamento delle condotte irrigue nel tratto compreso tra il bivio di Bernalda e la strada statale 106 Jonica, realizzate dieci anni fa proprio a ridosso del tracciato della ex statale 175: lo ha reso noto l’assessore provinciale alle infrastrutture, Giuseppe Dalessandro. «Il progetto esecutivo, redatto dal Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto – ha detto Dalessandro – è frutto della collaborazione tra i due enti e consentirà di completare la realizzazione della ex stradale statale 175 dopo l’eliminazione di parallelismi e attraversamenti dovuti proprio alle condotte irrigue del consorzio di bonifica». L’opera, finanziata per 3,3 milioni di euro con fondi Por della Regione Basilicata, consiste nella sostanziale rimozione delle condotte consortili, che interferiscono con i lavori di adeguamento della strada 175, in un tratto di 15 chilometri compresi tra il Bivio di Bernalda e la Jonica. provinciamt@luedi.it

Campi estivi a Valsinni VALSINNI - Sono aperte le iscrizioni per i campi estivi organizzati presso il Rifugio Monte Coppolo di Valsinni, nel Parco Nazionale del Pollino. La Cooperativa sociale "Il Sicomoro" in collaborazione con il Consorzio di cooperative sociali "La Città Essenziale" organizza campi estivi per bambini dagli 8 ai 12 anni per uno o due settimane a scelta tra il 14 giugno e il 25 luglio.Il Campo estivo prevede attività ludiche con animazione, musica e manipolazione, attività motorie al chiuso e all'aperto, balli, canti, attività manuali, escursioni naturalistiche per i sentieri del Parco. Il costo è di 200 euro per settimana per bambino, con vitto e alloggio inclusi. Le iscrizioni scadono il 30 maggio. Inoltre, l'Associazione culturale “W. Shakespeare” in associazione con Acle e in collaborazione con la Cooperativa Sociale "Il Sicomoro" organizza il City Camps, campo scuola in lingua inglese che prevede lezioni ludiche, sports, games e show in un corso residenziale per bambini dagli 8 ai 12 anni, dal 28 giugno al 4 luglio 2009. Il costo è di 500 euro e comprende: lezioni giocose in inglese, materiale didattico e ludico, giochi di squadra, attività teatrali, assicurazione, City Camps Tshirt, vitto e alloggio. Le iscrizioni scadono il 7 maggio.

poti, cugini e cugine). Il Pd era ridotto così, d'altronde bisogna(va) rispettare le regole statutarie (ignorando, proprio a ridosso delle elezioni di giugno, la spaccatura profonda che esiste in modo innegabile), e applicarle all'esito delle già inquinate “primarie” locali. Dopo quelle di ottobre del 2007, infatti, con la partecipazione di circa 800 elettori, nel mese di gennaio dello scorso anno si recarono a votare in 610

(voti validi 521), nello sconcerto generale, poiché tra le altre cose allarmanti oltre 200 voti erano attribuibili a elettori neppure di area, provenivano dalla sinistra (una cinquantina sollecitati da Guida, sindaco margheritino allora in carica) e da sostenitori conclamati del centrodestra, di Fi e An (vicini ad alcuni ex assessori comunali, chiamati a raccolta dall'ex sindaco Caputo), basta scorrere gli elenchi uffi-

ciali dei votanti. Pur con qualche approssimazione, perché la campagna acquisti è iniziata dopo (di recente soprattutto, con falsità, promesse e tradimenti, che prima o poi verranno a galla come boomerang), l'esito riconobbe 7 rappresentanti ai DS, 12 alla Margherita e i restanti 13 ai transfughi vicini a Caputo (ex Psdi, ex Psi, ex FI, ex Mpa-Lega Nord, ex Italia di Mezzo, ex Civico). La crisi comunale apertasi con la

rovinosa caduta di Guida, a seguito delle dimissioni di nove consiglieri comunali su 16, e con la firma determinante proprio di Caputo (rivale sconfitto in una lista civica), ha scatenato gelose rivalità e carrierismi demenziali, nei quali la politica è di fatto estromessa da ogni e qualsivoglia valutazione assennata, a prescindere dalle fantomatiche cordate veltroniane o lettiane in salsa regionale e localistica, perché il collante è l'elogio della mediocrità, affaristica, politica e non. Per oltre un anno l'assordante silenzio totale dell'intero partito provinciale e regionale sulla vicenda ha causato gli attuali danni. Inutile invocare unità adesso, se hanno giocato al massacro di progetti, idee e uomini. Se pure - ha concluso - le 14 assenze dalla votazione (sui 32 aventi diritto) sono interpretate ridicolmente dal segretario Calcagno, così come abbiamo letto, non c'è speranza di un loro cambiamento, ma solo un salto mortale triplo con avvitamento nel vuoto politico, di se stessi. Chi è causa del suo mal…». Pierantonio Lutrelli

Tursi Incontro sulla tematica della colonizzazione greca

Viaggio nel tempo per gli studenti del “Capitolo” con i soci dell’Archeoclub TURSI - “La colonizzazione greca: forme di integrazione ed occupazione del territorio” è stato l'argomento della seconda conferenza sulla Magna Grecia nell' Auditorium dell'Itcgt “Manlio Capitolo” ad opera dei soci dell'Archeoclub di Policoro. Erano presenti i docenti e gli allievi di tutte e cinque le classi del turistico ed una classe di prima media accompagnata dalla professoressa Melina De Nicola. Relatore Marta Golin, che ha parlato anche del popolo degli Enotri, gli antichi abitatori della Basilicata prima dell'arrivo dei Greci. Servendosi di immagini proiettate su uno schermo, ha illustrato il panorama del Metapontino, dicendo che su quella striscia di terra (sono 70 km di costa) scorrono cinque fiumi che erano navigabili. Ha fatto vedere Chiaromonte che era un insediamento di Enotri, popolo di agricoltori e popolo religioso, come si evince dalle sepolture; gli scavi effettuati a Santa Maria di Anglona in Tursi e Alianello, i cui reperti si trovano al museo della Siritide a Policoro; immagini di sepoltura di donne sacerdotesse ed immagini di un corredo funerario. L'archeologa, commentando le immagini, ha parlato di una fase pre coloniale dell'VIII - VII secolo A.C. e quando arrivarono i Greci, questi spinsero le popolazioni enotrie verso l'interno, perché sulla costa di Metaponto dovevano restare soltanto loro. Quindi i Greci sono stati dei conquistatori: mon hanno occupato pacificamente il territorio come si pensa. C'è stata una fase di passaggio di queste terre dagli Enotri ai Greci. I Greci erano più istruiti, avevano alle spalle la cultura di Omero. E' stato un vero e proprio shock culturale per gli Enotri che avevano le capanne mentre i Greci costruivano le case con i mattoni. In 150 - 200 anni i Greci hanno travolto la loro cultura. Poi le slide fanno vedere la zona di Policoro con la necropoli di Siris, dove i riti funebri erano diversi: rituale indigeno in posizione fetale e rituale greco dove i morti venivano bruciati e le ceneri raccolte nei vasi. Siris, Metaponto ed Heraclea sono state le tre

Alcune immagini dell’incontro

città più importanti della colonizzazione greca. I Greci, appena arrivarono a Metaponto, segnarono il territorio con un grande muro di cinta lungo 7 km. I cimiteri erano posti fuori le mura. Dentro la cinta muraria c'erano i templi dedicati ad Artemide, Apollo e la dea Era. Discorso a parte per le Tavole Palatine: un edificio enorme che serviva per marcare il territorio. A Metaponto c'erano anche monete con il disegno di una spiga di grano. Nel museo di Policoro ci sono monete con la figura di Heracle (Ercole) che uccide con le mani il leone Nemeo. Alla fine della lezione, durata una quarantina di minuti ci sono stati gli applausi da parte degli studenti, soddisfatti di questo viaggio nel tempo. Salvatore Martire provinciamt@luedi.it

Lavori scuola BERNALDA - Il Comune di Bernalda ha aggiudicato all'associazione temporanea di impresa Rocar-Cm Impianti i lavori di completamento, adeguamento alle norme di sicurezza e agibilità della scuola media di via Anacreonte. I lavori a base d'asta ammontano a circa 250 mila euro: consistono nel rifacimento parziale dell'impianto elettrico, di alcuni servizi igienici, ripristino delle coperture, sostituzione di infissi interni, rifacimento pavimento in linoleum in alcune aule e pitturazione delle pareti. Le opere dovranno essere completate entro 180 giorni.


Giovedì 30 aprile 2009

38 Rotondella Caso Falcone, due interrogazioni parlamentari di Elisabetta Zamparutti

«Urgente l’accordo bilaterale con l’India» HA presentato ieri due interrogazioni parlamentari (una rivolta al Ministro della Giustizia e l'altra al Ministro degli Esteri) relative alla condizione dei cittadini italiani detenuti all'estero senza uno stabile rapporto con il territorio dove sono stati arrestati e condannati, Elisabetta Zamparutti, deputata radicale ed esponente di Nessuno tocchi Caino. Le interrogazioni di Zamparutti sono state stilate di ritorno dall'India dove ha visi-

tato i connazionali detenuti, andando a trovare Angelo Falcone con il padre Giovanni. In proposito ha dichiarato: «I cittadini italiani detenuti in India che ho incontrato (Angelo Falcone, Simone Nobili e Vincenzo Minunno, detenuti nel carcere di Nahan e Franco Terzi detenuto nel carcere di Ambala) stanno fisicamente bene ma sono psicologicamente provati. La distanza che li separa dal paese di origine si traduce infatti in un aggrava-

mento extra-legem della pena. E' urgente quindi che il Ministro degli Esteri acceleri la conclusione dell'Accordo bilaterale con l'India (paese che non è parte della Convenzione di Strasburgo sul trasferimento dei connazionali condannati) per consentire il rimpatrio degli italiani condannati e che risulta bloccato al Ministero della Giustizia per un parere. Con l'interrogazione rivolta al Ministro Alfano ho

sollecitato il rilascio di un tempestivo parere positivo. Ma occorre che il Ministero degli Esteri operi con la massima urgenza affinchè - è questo il senso dell'interrogazione rivolta al Ministro Frattini - il diritto di vista, pur previsto dai regolamenti penitenziari, ma reso impraticabile dalla distanza, sia esercitabile attraverso la possibilità di fare o riceve telefonate con i familiari». provinciamt@luedi.it

Angelo Falcone

Policoro Non sarà semplice affermarsi nella battaglia che si va profilando

Provinciali, quasi pronta la squadra La candidatura di Castelluccio test per la tenuta dell’Amministrazione comunale POLICORO - Pochi giorni ancora alle elezioni provinciali. Ma dalle prime candidature, già si capisce che non sarà affatto facile affermarsi vista la cruenta battaglia che va profilandosi. Una certezza per ora è la candidatura ufficiale per il Pdl nel collegio Policoro 1, di Paolo Castelluccio, consigliere provinciale uscente, nonché leader comprensoriale della ex Forza Italia. Con lo spostamento di quest'ultimo che ha dovuto lasciare il “suo” collegio storico (vi era stato eletto per ben due volte), Policoro 2, al novasirese Antonio Stigliano, è venuta meno la candidatura di Pino Callà, giovane consigliere comunale da una vita in Alleanza nazionale. Forse per lui si aprirà a questo punto un ruolo più visibile (presidente del Consiglio?) nell'Amministrazione comunale di centrodestra guidata dal sindaco Nicola Lopatriello. Una cosa è certa che dopo le elezioni provinciali ci potrà essere, a seconda del risultato o meno, una ripercussione politica all'interno della maggioranza che amministra la città. Infatti, se Castelluccio non dovesse ottenere i consensi sperati, le cose potrebbero complicarsi per la tenuta politica della coalizione. Poi resta da vedere cosa farà il leader civico (di centrodestra) Cosimo Ierone, assessore visibilissimo ai Lavori pubblici. Sembra che stia lavorando anche lui per partecipare attivamente alla competizione, con le liste del “Movimento per l'Italia” partito dell'onorevole Daniela Santanchè, di prossima confluizione nel Pdl. Per il collegio tutto policorese, si fa il nome del consigliere comu-

Una tre giorni a Policoro tra automobili e nautica

Nicola Montesano e Paolo Castelluccio

nale Antonello Ripoli, componente del nutritissimo movimento ed omonimo gruppo “Città nuova” fondato proprio da Ierone. Analizziamo un po' i collegi: “Policoro 1” e “Policoro 2”. Il primo è composto da elettori del solo comune di Policoro, mentre il secondo comprende una parte dei residenti di Policoro in alcune zone di campagna e nell'area lido e tutti quelli di Nova Siri. In casa Pd il nodo da sciogliere è tra Nicola Montesano, consigliere uscente, e l'ingegner Carmine (più conosciuto come “Nuccio”) Vetere. Questa candidatura è caldeg-

giata dal consigliere regionale e comunale, Antonio Di Sanza. Sempre per “Policoro 1”, dal versante dei Popolari Uniti, il partito del presidente della Provincia, Carmine Nigro, e l'Italia dei Valori, due novità assolute: l'assistente in Archeologia cristiana dell'Università di Perugia, Mary Padula, ed il giovane Nicola Celano. Per l'Udc che andrà da solo al primo turno, correrà il capogruppo consiliare Cosimo (detto Mimmo) Simone. Pierantonio Lutrelli provinciamt@luedi.it

Montalbano Bruna Giannattasio: «Al lavoro per il 5 per mille»

L’Admo a sostegno dell’Abruzzo MONTALBANO - La solidarietà viaggia anche e soprattutto sui binari del volontariato. Anche l'Admo Basilicata, infatti, opera e lavora per le aree terremotate di Abruzzo, soprattutto perché la gente si riappropri della vita e della salute futura. Su queste basi la scelta dell'assemblea dell'associazione lucana che si occupa della promozione della donazione del midollo osseo, che ha deciso di donare i proventi del 5 per mille destinato all'Admo Basilicata alla ricostruzione del centro di tipizzazione dell'Aquila che sino allo scorso 6 aprile aveva sede presso la struttura ospedaliera della città resa assolutamente inagibile dal terremoto. Una determinazione importante votata all'unanimità dall'assemblea dei soci che si è ritrovata ad approvare il bilancio consuntivo e

Un’immagine del terremoto

quello previsionale, ha rieletto alcune cariche istituzionali e non ha fatto venir meno l'impegno sociale che da sempre contraddistingue questo sodalizio. «E' importante- ha dichia-

rato Bruna Giannattasio- che la vita ritorni presto alla normalità. Tutti singolarmente abbiamo fatto ciò che abbiamo potuto per aiutare la popolazione abruzzese ma, come associazione, siamo stati in grado di intraprendere anche delle scelte più valide e coraggiose; ecco perché è importante lavorare acchè il 5 per mille trovi sostegno da parte di chi crede di poterci aiutare in questa impresa». Una presenza importante l'Admo Basilicata che, in modo capillare continua la sua opera di informazione in tutta la Regione e presso centri nevralgici della vita civile, sociale e non solo. Il mese scorso, infatti, c'è stato un incontro presso il comando generale della Guardia di Finanza in Basilicata per sensibilizzare alla donazione del midollo osseo. Anna Carone

POLICORO - In concomitanza con le giornate della fragola, in programma i prossimi 2 e 3 maggio, sempre all'interno del cartellone delle manifestazioni per il cinquantenario di autonomia comunale (1959/2009), l'Amministrazione comunale di Policoro ha patrocinato la prima “Fiera del Motore”. A partire da oggi e fino al 3 maggio, dalle 10 a mezzanotte (tranne il giorno dell'inaugurazione, alle 18), sarà possibile ammirare modelli di macchine, moto, veicoli agricoli, camion, nautica, ecc. di ben trentacinque concessionarie. Location dell’esposizione sarà il piazzale antistante il Municipio, in piazza Aldo Moro, con ingresso gratuito. La manifestazione viene promossa dal “Moto Club Herakleia” del centro jonico (www.motoclubherakleia.it) e sarà un appuntamento che gli organizzatori vorrebbero consolidare nel tempo. Si tratta di una grande fiera motoristica i cui invitati arriveranno da buona parte del Sud Italia. Policoro ha delle buone tradizioni nel settore dei motori potendo vantare cittadini del calibro di Gianluca Vizziello, Laviola, campioni di motociclismo, e Antonio Lavieri, campione uscente del “Challenge 2008” auto storiche in salita, oltre a tanti altri appassionati di sport legati ai motori. Inoltre affacciandosi sul mare nel suo perimetro territoriale ci sono due strutture turistiche per ragazzi, Circolo velico, Aquarius e Wwf, che annoverano tra le proprie immobilizzazioni barche di diporto. Infine essendo una pianura può vantare un'agricoltura intensiva, con le sue decine e decine di aziende agricole, e quindi anche i trattori saranno esposti in questa prima edizione. provinciamt@luedi.it

Maida: «Partecipazione attiva dei cittadini alla vita della comunità» MONTALBANO - La partecipazione attiva dei cittadini alla vita politica, amministrativa e sociale del paese è stato il tema al centro di un incontro organizzato a Montalbano Jonico in un locale della centrale via Armando Miele, tenuto dal consigliere di minoranza, Vincenzo Maida, da Francesco Amendola, medico di medicina generale e da Gabriele Propati giovane militante del Partito delle Libertà. «Il nostro - ha dichiarato Maida- è un incontro civile e democratico con i cittadini finalizzato alla informazione degli stessi, su fatti politici e amministrativi del nostro paese e, fondamentalmente, necessari per riavvicinare i cittadini a temi che sono di indubbia utilità comune. E' uno spazio aperto dove chiunque ha la possibi-

Montalbano

lità di intervenire e di confrontarsi senza spirito di bandiera; non è un caso infatti, che ogni incontro registra una partecipazione trasversale di persone che provengono da varie militanze e

appartenenze politiche pronti ad ascoltare ciò che viene dai cittadini che nella vita politica attiva non ci sono, ma hanno sogni e speranze diversi per una crescita del paese e per la creazione di uno sviluppo reale e visibile dello stesso che possa garantire il futuro dei giovani. Continueremo- ha detto Maida-, sempre nello spirito della democrazia e della partecipazione, ad incontrare la gente ad accogliere tutto ciò che possa essere utile anche da portare sui giusti tavoli delle discussioni». Sulla stessa lunghezza d'onda gli interventi di Ciccio Amendola e di Gabriele Propati, mentre da parte dei cittadini ricorrente la richiesta di chiarezza e trasparenza nella gestione della cosa pubblica. an.ca.


Sport 39

Giovedì 30 aprile 2009

Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466 - E-Mail: sport@ilquotidianodellabasilicata.it

Champions League Ottimo primo tempo dello United Nella ripresa ci provano i Gunners Cristiano Ronaldo colpisce una traversa

Manchester, buona la prima Batte l’Arsenal nella semifinale d’andata 1-0. Decide un gol di O’Shea MANCHESTERU. ARSENAL

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Nuove cariche

La Lega calcio ci riprova ancora

MANCHESTER UNITED (4-3-2-1): Van der Sar 6; O'Shea 7, Ferdinand 6.5 (43'st Evans sv), Vidic 6, Evra 6; Fletcher 6.5, Carrick 7, Anderson 6.5 (23'st Giggs 6); Ronaldo 7, Tevez 6.5 (23'st Berbatov 6); Rooney 6.5. In panchina: Foster, Rafael, Park, Scholes. Allenatore: Ferguson. ARSENAL (4-2-3-1): Almunia 7.5; Sagna 5.5, Tourè 6, Silvestre 6, Gibbs 5; Song 5, Diaby 5.5; Walcott 5 (25'st Bendtner 6), Fabregas 5, Nasri 5; Adebayor 5 (38'st Eduardo sv). In panchina: Fabianski, Ebouè, Djourou, Denilson, Ramsey. Allenatore: Wenger. ARBITRO: Bo Larsen (Danimarca). RETE: 17'pt O'Shea. NOTE: serata serena, terreno in ottime condizioni. Spettatori: 75 mila circa. Ammoniti: Tevez. Angoli: 4-0 per il Manchester United. Recupero: 1', 4'. MANCHESTER - Sir Alex aveva detto che avrebbe messo la firma per vincere 1-0, ma per come il suo Manchester United ha preso a 'pallatè l’Arsenal c'è da stare certi che i rimpianti saranno tanti. Partita a senso unico quella dell’Old Trafford, dove il Teatro dei Sogni non si trasforma in un grosso incubo per i Gunners solo grazie ad Almunia, decisivo in più di un’occasione, e alla traversa che a metà secondo tempo ha negato a Cristiano Ronaldo un altro eurogol. Lo United è stato superbo, ha fatto la partita dal primo minuto, non ha dato tregua a un Arsenal irriconoscibile ma alla fine ha conquistato uno striminzito 1-0 che lascia tutto aperto per il ritorno dell’Emirates, in programma martedì prossimo. La partenza dei Red Devils è bruciante, i Gunners soffrono e già dopo due minuti Almunia è costretto al primo grande intervento, salvando su un colpo di testa del compagno di squa-

Il gol del vantaggio del Manchester siglato da O’Shea. In alto l’esultanza del difensore dello United e un contrasto di gioco

dra Sagna, andato ad anticipare Rooney. La formazione di Wenger continua a subire, facendo fatica anche a superare la metà campo e al 17', dopo un nuovo miracolo di Almunia su una conclusione ravvicinata di Tevez, lo United passa. Lo fa in modo un pò fortunoso, con un cross di Carrick deviato da un difensore avversario e la palla che finisce sui piedi di O'Shea, che calcia centrale ma forte, quanto basta per piegare il portiere spagnolo. Nella ripresa, invece, si vede anche l’Arsenal con un tiro di Adebayor, ma è Cristiano Ronaldo a far tremare i Gunners con un tiro che si stampa sulla traversa ad Almunia già battuto. finbisce 1-0.

Barca stoppato dal Chelsea MADRID – «Il Barca si schianta contro il muro del Chelsea» titolava ieri il quotidiano catalano Sport il deludente pareggio 0-0 nella partita di andata di semifinale di Champions. Ed è la frase più ricorrente della rassegna stampa sportiva dedicata alla mancata impresa di Messi e compagni sul terreno del Camp Nou. «A Londra passeremo», assicura Sport, che non perde l’ottimismo, e se la prende con l’ar-

bitro, che «si è ingoiato un rigore a Henry ed ha pregiudicato la squadra di Guardiola». Anche il Barcellonese El Mundo Deportivo riportava a tutta prima pagina l’immagine del mancato fischio nell’area all’attaccante francese del Barca, segnalando che «l’arbitro si è mangiato lo strappo di Bosingwa a Henry». Per il quotidiano, l'eliminatoria è ora «al 50 per cento», come strillava il titolo di prima pagina.

Berlusconi annuncia che il futuro del tecnico del Milan si deciderà solo a fine stagione

«Un emergente se Ancelotti va via» MILANO – Continuare con Ancelotti oppure ripartire da un emergente. Il futuro della panchina del Milan sarà deciso solo a fine stagione, annuncia il patron Silvio Berlusconi, che intanto vuole vedere la sua squadra continuare a inseguire il sogno della rimonta scudetto sull’Inter. Il presidente del Consiglio lascia sulla graticola il tecnico. «L’accordo tra Ancelotti e Galliani è il seguente: sedersi al tavolo per parlare del futuro, in comune o divisi, alla fine del campionato. E il modo in cui finirà, potrà incidere». Tra allenatore, società e presidente c’è una lunga amicizia, e ogni scelta, assicura Berlusconi, sarà presa «in assoluta concordia amicale». Tanti indizi, però, fanno pensare che alla fine Ancelotti prenderà la via di Londra e il Milan dovrà trovare il suo so-

stituto. Berlusconi garanti- e ora dirigente iscritto al corsce di non averne ancora par- so allenatori. Tra un mese il lato con Galliani, ma spiega nodo sarà sciolto e si penserà che solo qualora si compia il ai rinforzi, anche se il numero divorzio, «metteremo sul ta- uno rossonero non ha sogni volo il nome degli allenatori di mercato. Basta un difensoemergenti e - continua - per re e scongiurare altri infortuquel che mi riguarda, riper- ni, spiega Berlusconi: «Mi correremo la strada verso un piace il Milan di oggi che - asallenatore nuovo, come fu al sicura - ripaga sempre del bitempo di Sacchi e, successiva- glietto. Giocare bene è sempre mente, di Capello». Entrambi giovani (41 anni il primo, 45 il secondo) e con poca esperienza quando arrivarono a Milanello. E questi esempi fanno pensare a due nomi: Allegri, 42 anni, sorprendente alla sua prima stagione in A con il Cagliari; e Leonardo, ex pupillo di Berlusconi nel Milan delle meraviglie Carlo Ancelotti e Silvio Berlusconi

stato il marchio nostro di fabbrica». Grazie a gente come Ronaldinho, che deve “ricordarsi sempre di essere stato l’ambizione, il sogno dei tifosi rossoneri». O Kakà, a proposito del quale il premier si augura che non parta per altri lidi, ma ricorda che «non abbiamo l’attitudine ad imporci. Resta al Milan chi vuole restare ed è felice». Nel frattempo, i rossoneri devono inseguire l’impresa di rimontare l’Inter e, come dice Ambrosini, far pentire Mourinho di aver parlato degli zero titoli del Milan. «E’ sempre lecito sognare - osserva Berlusconi - Non credo che l’Inter avrà cedimento, ma in quel caso cercheremo di non averne noi».

QUI BRASILE Adriano- Flamengo Trattativa aperta RIO DE JANEIRO - Secondo la stampa brasiliana, le trattative tra il Flamengo e Adriano sono cominciate ufficialmente ieri, con un primo vero contatto tra i dirigenti del club carioca e Gilmar Rinaldi. Delair Dumbrosck, presidente della società rossonera, ha intenzione di chiudere a breve per evitare un nuovo caso Ronaldo: il Fenomeno sembrava vicinissimo all’accordo e poi ha firmato per il Corinthians. «Adriano vuole giocare qui, è disponibile e questo è importante per la gente – ha dichiarato – Lavoreremo per questo e non permetteremo che vada al Corinthians, al Santos o al Vasco». Secondo Dumbrosck la trattativa con Adriano dovrebbe concludersi la prossima settimana perchè «non parleremo del contratto fino a lunedì».

MILANO – La Lega calcio riprova oggi a darsi delle regole e un governo, ma le prospettive di farcela al quarto (e probabilmente non ultimo) tentativo sono assai scarse. E il tempo comincia a stringere. In caso di un’altra fumata nera sarà il Consiglio Federale della Figc, già convocato per il prossimo 5 maggio, a scegliere di disporre una breve prorogatio delle cariche e a imporre un tassativo limite temporale, probabilmente un paio di settimane. Dopo, il commissariamento della Confindustria del pallone (il secondo nella storia della Lega) diventerebbe un atto inevitabile e dovuto. Eppure la scelta di un eventuale successore di Antonio Matarrese a presidente (e a cascata degli altri organismi direttivi) sembrerebbe quasi una formalità dopo che le 'big' della serie A hanno ufficialmente proposto il nome di Maurizio Beretta, ex direttore generale di Confindustria. La corsa sarebbe quindi a due, tra lo stesso Matarrese, che molte società vorrebbero conservare come il garante dell’unità della Lega, e Beretta, visto come una sorta di supermanager esterno. Il problema è piuttosto quello di arrivarci alle elezioni. Finora non ci si è riusciti.


40 Sport

Giovedì 30 aprile 2009

Prima La defezione del difensore condiziona le scelte di Catalano

Patarini “cambia” il Potenza Solo 3 centrocampisti. A Pescara poca serenità e il recupero di Simon Un libro sulla storia dello stadio Viviani

La copertina del libro di Restaino che vuole rendere omaggio al mitico stadio Viviani di Potenza

"L'OPERA CHE umilmente mi accingo a proporre vuole rendere omaggio al "campo sportivo A.Viviani", il "vecchio nonno" che non ha alcuna intenzione di andare in pensione". Sono le parole di Gianfranco Restaino, tifoso del Potenza e appassionato della storia del club rossoblù e di quanto ruota attorno all’universo del calcio in città. “Campo Sportivo A. Viviani 1934 - 1964 Dal Littorio al Viviani” è il titolo dell’opera che sarà presentata a Potenza lunedì 4 Maggio alle ore 18,30 nel Ridotto del Teatro Stabile.

Interverranno: Vito Santarsiero, Sindaco della Città di Potenza Prospero de Franchi, Presidente Consiglio Regionale Giuseppe Ginefra, Assessore allo port Comune di Potenza Rocco Galasso, Centro Studi Didattico Danzi, e Gianfranco Restaino, Autore della pubblicazione. L’opera certamente ritaglierà lo spaccato temporale e le vicende storiche che hanno riguardato una delle struttura più antiche della città capoluogo, teatro di numerosi eventi e contenitore di mille emozioni legate al calcio e non solo. sport@luedi.it

APPARE pressocché certo che Luca Patarini diserterà la sfida del Viviani che vedrà impegnato il Potenza con il Pescara. Il difensore è a Salerno per sottoporsi a sedute specifiche di fisioterapia che, allo stato attuale, lo rendono indisponibile per la gara che può valere una stagione. La defezione assume particolare rilievo dal momento che il Potenza dovrà fare già a meno di Gigi Cuomo, appiedato per squalifica, e quindi definire in emergenza il reparto non appare un eufemismo. Perdurando questa appare scontato l’impiego di Dei al centro, accanto a Di Bella. Con Patarini, oltretutto, i nuovi allenatori dei rossoblu Catalano e De Stefano avrebbero potuto schierare Lolaico a destra e il calciatore umbro a sinistra, garantendosi una difesa abbastanza munita. Invece non sarà così, per cui diventa quasi una scommessa schierare un calciatore a destra: l’indiziato numero uno, allora, appare Volpe, il quale però non garantisce un’adeguata fase difensiva. Impensabile schierare un pacchetto a tre, perchè mancherebbe il terzo centrale, a meno che non toccherà proprio a Lolaico inventarsi in questa posizione. Ma la rosa del Potenza è assolutamente paragonabile a una coperta corta: mancano gli esterni a centrocampo, reparto nel quale oggi gli allenatori dispongono soltanto di Mangiapane, Cammarota e Berretti. Saranno loro tre a coprire la zona, in un’ipotesi di schieramento che potrebbe prevedere Mangiapane davanti alla difesa. Tornando all’infermeria decisamente piena, lo staff sanitario conta di recuperare Nolè, mentre Cozzolino non è in ritiro a San Gregorio Magno in quanto impegnato in sedute specifiche di fisioterapia. Inutile confermare che si farà l’impossibile per schierare l’attaccante, anche se a disposizione c’è un Cantoro che scalpita per giocare dall’inizio. Sarno, comunque, sta bene, per cui sembra che ci sia da discutere, eventualmente, degli altri due posti. Oggi pomeriggio, nella quiete di

A sinistra Patarini in azione a Gallipoli

San Gregorio Magno si disputerà il consueto test in famiglia, con l’aggiunta di alcuni elementi della Berretti che certamente saranno aggregati al gruppo dei convocati per la sfida al Pescara. Sul fronte abruzzese, comunque, non si respira certo un’aria di tranquillità. Oltretutto c’è malumore per le recenti prestazioni della squadra di Cuccureddu, oltre, ovviamente, a un pizzico di preoccupazione per quello che è un calendario difficile alla pari di quello del Potenza. Gli abruzzesi giocheranno infatti al Viviani, in casa con una lanciata Pistoiese e in trasferta a Cava de’ Tirreni con una squadra che cerca il miglior posto possibile nella griglia dei playoff. In più ci sono importanti defezioni di formazione. L’allenatore sardo non avrà ancora il portiere titolare Indiveri (sconta il secondo turno di squalifica alla pari del giovane Perrulli) e l’esterno Camorani, giocatore di esperienza e perso-

nalità. In compenso, però, recupera Simon. L’attaccante era assente da tre partite per infortunio, ma si sta allenando regolarmente e al 100% sarà della partita di domenica. Cuccureddu non ha dato nessun segnale di impostazione tattica, finora. Lo farà probabilmente nel test di oggi pomeriggio in famiglia, anche se finora l’allenatore ha sempre cambiato formazione e modulo. Gli abruzzesi, comunque, potrebbero essere schierati con un 4-3-21, con il ballottaggio tra Felci e Zetulayev per affiancare Simon alle spalle di Bazzani. Solo per la cronaca, il Pescara sarà in Basilicata già da venerdì sera. Fatto sta che la sensazione è che non si tratterà di moduli o di uomini: chiunque Catalano e De Stefano deciderà di far scendere in campo, dovrà farlo con grande spirito di attaccamento e grande determinazione, altrimenti nessuna alchimia tattica potrà reggere. Alfonso Pecoraro

IN BREVE J. Stabia-Benevento senza tifosi ospiti BENEVENTO Il Prefetto della Provincia di Napoli ha disposto che la gara Juve Stabia – Benevento venga disputata allo Stadio Romeo Menti di Castellammare di Stabia domenica 3 maggio con inizio fissato alle ore 15,00 senza la presenza dei tifosi ospiti. Nell’ordinanza notificata questa mattina, il Prefetto ha, inoltre, disposto che la vendita sia consentita solo ai tifosi residenti nel comune di Castellammare di Stabia, e l’incedibilità dei titoli di accesso. Lo ha reso noto la Juve stabia che «visto il delicato momento che sta vivendo la squadra chiama a raccolta gli sportivi invitandoli a gremire le scalee del Romeo Menti. Per l'occasione la società ha deciso di applicare ancora una volta prezzi popolari».

Barletta in emergenza formazione NEL POMERIGGIO il Barletta entra in orbita Melfi per una sfida che mister Sanderra dovrà preparare facendo fronte a diversi forfait. Non saranno del match gli squalificati Nwigwe Ike e Salvagno e l´infortunato Ruiz. Nel pomeriggio il tecnico romano dovrà valutare le condizioni di De Cecco e Majella, assenti nell´ultima di campionato. Quasi certo il forfait dell´attaccante, buone possibilità di recupero per il centrocampista di Portogruaro. Da verificare ci saranno anche le condizioni di Mastronicola. Il difensore è stato costretto ad uscire dopo soli due minuti nel corso della seconda frazione di gioco dell´incontro con il Catanzaro, lasciando spazio all´esordiente Moring.

LAVORO ATLETICO al mattino, specifiche esercitazioni tattiche al pomeriggio. Questo il programma che ha sostenuto il Melfi, che ha svolto una doppia seduta lavorativa presso il centro Cedas di San Nicola. Non si registrano problemi. Tutti abili ed arruolati. Rizzo e Tufano hanno lavorato con il gruppo e non si nutrono più dubbi sulla loro disponibilità per il match contro il Barletta. Gara importantissima che potrebbe sancire il raggiungimento di quota 40, da tutti considerata la meta per l'acquisizione della salvezza. "Domenica dobbiamo vincere, sottolinea il presidente Giuseppe Maglione. Si tratta di una partita

Seconda Melfi, il patron riconosce le difficoltà del match col Barletta

Maglione non vuole fare calcoli ostica, difficile, come tutte del resto. Il Barletta è come noi coinvolto in questa bagarre, e dunque sarà motivato alla ricerca di punti preziosi. Ma noi giochiamo in casa e non possiamo fallire. L'importante è non perdere è ovvio perché poi abbiamo sempre altre due possibilità. Ma è bene non fare calcoli. Sappiamo che con una vittoria ci tiriamo fuori e dobbiamo ottenere questi tre punti che ci diano tranquillità". Il discorso del massimo diri-

gente gialloverde non fa una piega. Vincere vuol dire scrollarsi definitivamente di dosso ansie e preoccupazioni. Pareggiare vorrebbe mantenere pericolosamente in bilico un discorso che invece va archiviato al più presto. Perdere è una eventualità che nessuno in casa federiciana vuol prendere in considerazione. Per battere il Barletta occorre il Melfi migliore e purtroppo nelle ultime domeniche non si è visto. Aldilà della sconfitta patita

ad Andria, al cospetto di un avversario all'ultima spiaggia per il discorso play-off, le due ultime esibizioni interne non hanno certo entusiasmato. Come ha sottolineato Palumbo, un calo mentale e fisico, è comprensibile dopo una lunga e difficile rincorsa, ora però è il caso che le energie vengano recuperate al meglio. La possibilità di poter disporre di tutto l'organico a disposizione, rappresenta sicuramente un vantaggio per Palumbo, che

guardando accuratamente il lavoro effettuato ultimamente, dà l'impressione che abbia volutamente portato alcuni giocatori ad una condizione ottimale per giocare questa delicata sfida. E' il caso di Mitra risparmiato contro l'Andria, anche in quanto diffidato ed è il caso di Merini che ha lasciato il suo posto a Torre al Degli Ulivi. Entrambi dovrebbero giocare titolare contro i biancorossi pugliesi, così come appare probabile il ritorno al collaudato 4-4-2, cestinato contro Catanzaro e Isola Liri. La partitella in famiglia di questo pomeriggio, servirà a capirne di più. Emilio Fidanzio sport@luedi.it


Sport 41

Giovedì 30 aprile 2009

Oggi pomeriggio test in famiglia al “XXI Settembre-Franco Salerno”

Matera, niente rilassamenti Danza: «Il Venafro è vivo e sottovalutarlo sarebbe pericoloso» VIETATO mollare. Mentre l’infermeria si svuota, si avvicina la gara contro il Venafro. «E’ più difficile del Brindisi e del Pianura. Guai a commettere un solo errore. Perchè-afferma Franco Danza, allenatore del Matera- il Venafro non verrà in gita nei Sassi. Ho parlato con alcuni amici del Fasano e mi hanno riferito che i molisani sono vivi e tignosi al massimo. Sono una squadra che ha dignità da vendere e quindi verrà a Matera con lo spirito di chi non ha nulla da perdere. Ho parlato con i ragazzi e sono al corrente che sarà una partita difficile, ma dobbiamo vincere perchè la trasferta di Nocera deve essere affrontata senza patemi». Oggi pomeriggio il Matera giocherà la consueta partitella in famiglia all’impianto di via Sicilia, se le condizioni metereologiche resteranno quelle di ieri. Infatti, in caso di pioggia la sede del test sarà lo Scirea di via Laterza. Tra i disponibili torna il capitano Pasquale Martinelli, mentre in infermeria c’è solo La Fortezza e Marsicp, quest’ultimo con un leggero dolorino che non dovrebbe mettere in discussione la sua presenza per la gara di domenica e oggi dovrebbe essere della gara. «In questo momento c’è da tenere alta la tensione e affrontare l’impegno come se fos-

Franco Danza con Bruno Loperfido, Pasquale Smaldone e Alberto Marsico in panchina a Brindisi, a destra la squadra scesa in campo (foto www.fcmatera.it)

se uno spareggio o una finale. Guai a considerare che sarà facile battere il Venafro. C’è-continua Danza- da sposare in toto la nostra causa. Anzi, la loro causa. Perchè in questo momento si va in campo soprattutto per se stessi oltre che per la società che non gli fa mancare nulla e merita rispetto e impegno per questo». Nelle ultime tre prestazioni, però, il Matera ha dimostrato di aver

trovato un’identità tattica e di squadra. Non a caso sono arrivate tre prestazioni di buona levatura. Ma non basta. Perchè l’opera è rimasta ancora incompiuta. La quota salvezza si è alzata in virtù degli ultimi risultati del Sant’Antonio Abate e quindi per uscire dai problemi c’è da raggiungere i 44 punti che permetterebbero di non temere più sorprese da squadre che passano da prestazioni e risultati ver-

gognosi a grandi imprese (vedi Ischia che batte il Brindisi e sette giorni dopo perde col Gelbison e lo stesso, solo per fare uno dei tanti esempi possibili). «Abbiamo dimostrato di proporre un gioco ordinato ed efficace anche a Brindisi, dove abbiamo costruito varie palle gol su azione oltre a quelle su palla inattiva. Segnale di una manovra che si muove fluida e questo grazie all’impegno del’intera squadra,

compreso-conclude Danza- coloro che la domenica sono costretti a partire dalla panchina. Quattro under vanno schierati obbligatoriamente e le maglie che restano per i seniores sono solo sette. Quindi, qualcuno deve restare obbligatoriamente fuori e ci sono anche degli obblighi tattici da rispettare in virtù degli under che vengono utilizzati». Renato Carpentieri

Arriva il Brindisi e Del Prete ci crede

Il Francavilla può chiudere il discorso salvezza FRANCAVILLA – La posizione in classifica del Francavilla, necessita di un ultimo sforzo per raggiungere la tanto attesa salvezza. La società sinnica, vuole a tutti i costi disputare l’anno prossimo il campionato Nazionale Dilettanti, per la quinta volta consecutiva. Un traguardo che sarebbe davvero di grande rilevanza, per una società che si trova in un territorio con molti problemi. Gli sforzi sia economici che fisici, fanno della F.C. Francavilla un collettivo invidiato da tutti. Questo merito va dato senza dubbio, al massimo dirigente Franco Cupparo, un uomo che di calcio ne sa lunga e con molti sacrifici manda avanti tutto il meccanismo. A questo punto, non resta che accorrere in massa, allo stadio domenica prossima, a incitare i propri beniamini. Il “Fittipaldi”, deve avere il cosiddetto “colpo d’occhio”, con la tifoseria a spingere la propria squadra alla vittoria. Intanto, gli allenamenti proseguono senza sosta, con il gruppo che si è riunito ieri mattina per procedere con la consueta seduta tecnicotattica. Per la gara contro il Brindisi, il tecnico serbo Ranko Lazic, chiede ai suoi uomini tanta grinta e impegno, ed è per questo che l’intero gruppo è motivato a fare bene. Contro Galetti e compagni, il Francavilla deve tenere alta la guardia, il Brindisi non è una squadra che si accontenta e giocherà la partita per vincerla. Ma il Francavilla, si affida al suo capitano, il bomber napoletano Genny Del Prete, che nelle ultime tre gare è andato regolarmente a segno. Per lui domenica scorsa c’è stato il dodicesimo centro stagionale, un bottino abbastanza impor-

Del Prete si destreggia in area (foto la siritide)

tante per l’economia della squadra. Per conquistare la certezza matematica della permanenza nel campionato, basterebbero ai rossoblu tre o al massimo

quattro punti. La zona play out è distante cinque lunghezze, che consentono ai lucani di mantenere un minimo di tranquillità. Claudio Sole

Bacci può scegliere la migliore squadra nella trasferta di S. Antonio Abate, crocevia per i play out

S. Genzano con l’intera rosa a disposizione GENZANO DI LUCANIA - E' uno Sporting Genzano cupo, quello che si è visto al Comunale ma, ancora vivo e in piena lotta per evitare la zona franca della classifica. I quattro punti conquistati conto Fasano e Pomigliano non sono bastati a rilanciare le aspettative di una squadra che fatica ancora a trovare la sua vera anima. Non tutto è ancora perso la possibilità di una salvezza diretta sembra più un utopia che semplice realtà. Domenica prossima Mister Bacci avrà finalmente l'intera rosa a disposizione. Unici due da tenere sotto osservazione sono Riccio e Murano non ancora al top. Per il tecnico romano è la sua prima gara nella quale avrà disponibilità in tutti i reparti. La retroguardia ha recuperato pezzi importanti come Trifone, Autiero e Fiore. A centrocampo si rivedranno sicuramente Rega e Buonocore, mentre per Murano in attacco sembra difficile un suo recupero per domenica.

I vari Gargano e Salbini, però, non hanno mostrato di essere in apnea quando chiamati in causa dal mister. Nelle ultime giornate, infatti, non hanno fatto rimpiangere nessuno dei titolari e questo sarà un gran vantaggio per Bacci. Veneziano non ha fatto rimpiangere Borrelli anzi, nella gara contro il Pomigliano, gli ha addirittura soffiato il posto. È uno Sporting Genzano che con tre gare a disposizione deve acciuffare quanti più punti possibili per la classifica senza pensare agli eventuali spareggi play out. Per Mister Bacci la situazione si complica perché domenica si farà visita alla squadra più in forma del momento: il Sant'Antonio Abate che se avesse iniziato la stagione alla prima di ritorno si troverebbe davanti alla corazzata Brindisi. In effetti il Sant'Antonio Abate non perde ormai da nove giornate avendo totalizzato in nove turni, ventitré punti, in virtù delle sette vittorie e i due pareggi.

A Genzano, però, si preferisce non guardare alla classifica continuando a lavorare sodo. La pausa pasquale ha dato modo di ricaricare le energie e se non fosse per piccole sbavature e errori sotto porta a quest'ora lo Sporting avrebbe potuto gioire. D'altro canto il Mister ha fiducia negli uomini che ha a disposizione e farà del tutto per portare a Genzano la permanenza: “Questo è un gruppo che mi segue e mi sta aiutando anche molto nel mio lavoro afferma il Mister - perché hanno voglia di lottare e raggiungere la salvezza. Noi cercheremo di fare il massimo di punti in queste tre giornate e se non dovessimo centrare la salvezza diretta, affronteremo i play out con tutta la grinta e la determinazione per portare a casa la salvezza.” Parole di fiducia che rispecchiano ancora una volta la voglia di lottare e di non arrendersi mai che lo Sporting ha nel suo Dna. Rocco De Rosa


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Giovedì 30 aprile 2009

Calcio Giovanile La Polisportiva Alto Bradano insegna calcio e valori di vita

Una crescita continua Entusiasmante esperienza per 40 baby atleti al torneo di Bari LA polisportiva Alto Bradano ha partecipato al torneo dell'Amicizia e della Gioventù organizzato dall'A.S.D. Green Park di Bari con le categorie Esordienti, Pulcini e Primi Calci. Al torneo erano presenti oltre alla Polisportiva Alto Bradano, con circa 40 ragazzi, una scuola calcio di Molfetta e tutto il settore giovanile dell'A.S. Bari. E' stata una giornata di sport all'insegna dell'amicizia dove non ci sono stati né vincitori né vinti ma vincere sono stati i veri valori dello sport e la correttezza da parte di tutti i partecipanti. “Un confronto significativo e costruttivo per i ragazzi dell' Alto Bradano - afferma il presidente Mario Malatesta - i ragazzi hanno bisogno di fare questo tipo di esperienze per crescere infatti dopo soli pochi mesi dalla nascita della società questo è stato il secondo torneo fuori regione che abbiamo partecipato dopo quello disputato in Calabria nel mese di Dicembre ed è in previsione un altro nel mese di Maggio-Giugno nel nord Italia. Quanto visto domenica ci servirà sicuramente da esperienza per il futuro, certo raggiungere questi livelli per la nostra società è più difficile in quanto il bacino d'utenza per la nostra zona è limitato

La formazione dei Primi Calci

oltre che dalla popolazione anche dai vari campanilismi dei nostri paesi ed alla scarsità delle strutture sportive, a tal proposito il 27/04/2009 abbiamo organizzato un convegno dal titolo “Un progetto comune oltre il tuo comune” dove parteciperanno autorità locali, regionali e rappresentanti dello sport con lo scopo di far capire alla gente, agli amministratori, agli imprenditori locali ecc. che solo unendosi si può costruire qualcosa di positivo. Per quanto riguarda la mia società, insieme agli altri soci,

La formazione degli Esordienti

La formazione dei Pulcini

A Muro Lucano, promosso dall’Asi Marmo Platano con l’Empoli

Tutto pronto per il raduno ANCORA pochi giorni e il raduno promosso dalla scuola calcio Asi Marmo Platano Soccer con l'ausilio di uno dei più floridi e qualificati settori giovanili d'Italia entrerà nel vivo. La società murese all'inizio della terza settimana di maggio darà luogo, in collaborazione con l'Empoli Football Club SpA, ad un raduno per giovani calciatori riservato ai nati negli anni: 1994, 1995. 1996, 1997 fino ai calciatori che hanno compiuto i 12 anni alla data del 10 maggio 2009. Come preannunciato da oltre due mesi l'evento prenderà vita presso la struttura sportiva “Rigamonti” di contrada Pascone a Muro Lucano nel po-

meriggio di lunedì 11 maggio 2009 a partire dalle ore 15. La giornata calcistica sarà coordinata da: Marcello Carli, Responsabile nazionale osservatori F.C. Empoli spa, Lorenzo D'Amato, responsabile osservatore area sud F.C. Empoli spa. In rappresentanza della scuola calcio murese parteciperanno: il presidente dell'Asi Marmo Platano Soccer Michele Mangone, il dirigente responsabile del raduno Gerardo Lamorte, e il tecnico responsabile del raduno Vito Pantuosco. L'invito è stato rivolto a tutte le società lucane affiliate al settore giovanile e scolastico della Figc. I giovani calciatori che intendo-

no partecipare al raduno dovranno produrre regolare richiesta di partecipazione consegnando all'organizzazione: la copia del certificato medico agonistico e nullaosta della società di appartenenza, pena l'esclusione. I baby calciatori dovranno essere tutti in possesso del tesseramento stagione sportiva 2008/2009. Ulteriori informazioni sul raduno di una delle squadre più rinomate nel panorama calcistico italiane sono reperibili ai seguenti numeri: 3338930267 3336108459, oppure consultando il sito web dell'associazione www.asimarmoplatano.org Carmine Pepe

Cell. 347.4046030

Mangone

stiamo facendo enormi sacrifici per far crescere i nostri ragazzi ed inoltre abbiamo iniziato un rapporto di collaborazione con l'A.S.D. Green Park che cura il settore giovanile del Bari, infatti sono già stati individuati dagli osservatori due nostri ragazzi. Vorrei fare un caloroso ringraziamento all'A.S.D. Green Park per l'accoglienza e la cortesia avuta nei nostri confronti e i soci Donato Buono, Giuseppe Nicolò e Vito Manniello che insieme stiamo portando avanti la realizzazione di tutto questo progetto”.


Sport 43

Giovedì 30 aprile 2009

Promozione gara di recupero

Varisius, la vittoria della speranza VARISIUS LAGOPESOLE

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VARISIUS: Bellosguardo, Bongermino, Matera Marcosano, Galeota, Tataranni, Albano, Marinelli (15' st Domenichiello), Festa, Montelli (7' st Bellomo), Netti, Armaiuoli (22' st Matarrese). A disp: Stella, Nocco, Fabiano, Di Lena. All. Tucci LAGOPESOLE: D'Andrea, Sabia, Lorusso, Valentini, Coviello T., Verrastro, Mecca 15' st Lucia), Dragonetti, Romaniello, Colangelo, Anaclerio. A disp: Lacapra, Pace, Romano, Coviello S. all. Stenta ARBITRO Russo di Bernalda (Galli e Alagia di Bernalda) RETE: 30' st Bellomo NOTE ammonito Galeota MATERA Vittoria serviva e vittoria è stata per il Varisius. La gara non era facile troppo alta la posta in gioco per entrambe le formazioni, ma soprattutto per i materani che dovevano solo vincere per alimentare le speranze di salvezza diretta. La squadra di casa ha fa-

ticato tantissimo per ottenere il risultato, e soprattutto è stata brava a contenere la reazione degli ospiti nei minuti finali. Partita molto tattica e difficile dal punto di vista psicologico, Lagopesole che per ottanta minuti ha pensato solo a difendersi con tutti i suoi uomini. Il primo tempo è stato molto equilibrato e privo di grosse emozioni, il Varisius parte subito forte, ed al 3' azione in area di rigore di Armaiuoli che cerca di servire di testa la palla a Montelli che si fa anticipare dall'uscita del portiere. Al 13' altra buona occasione per i nero-verdi con Montelli che difende palla in area, ma non riesce a girarla per l'accorrente Galeota. Partita equilibrata e povera di emozioni, anche per l'ostracismo degli avversari, nei minuti finali della frazione di gioco il Varisius sciupa una grossa occasione con Armaiuoli, azione in velocità sulla fascia di Marinelli che mette la palla al centro dove la raccoglie l'attaccante materano che gira prontamente a rete, ma D'Andrea si supera e devia in angolo

la palla destinata a rete. Nella ripresa il ritmo cala per il gran caldo, ma al 5' è sempre il Varisius a rendersi pericolo con un azione sotto porta di Armaiuoli che sull'uscita a valanga del portiere calcia la palla sul corpo ed ottiene solo calcio d'angolo. La gara ristagna a centrocampo entrano forze nuove per i locali prima Bellomo e poi Domenichiello a dare vivacità ad un attacco apparso un po' sterile a parte la buona volontà di Armaiuoli. Al 30' finalmente giunge il grido di gioia, il Varisius con un'azione caparbia dei suoi attaccanti va in gol, palla vagante verso il portiere D'Andrea, ma Domenichiello ci crede e ci va l'estremo difensore esce e smanaccia sui piedi di Bellomo che da posizione defilata piazza la palla sul secondo palo gonfiando la rete. Vantaggio meritato del Varisius, che ora può giocare avendo a disposizione più spazi. Il Lagopesole non ha la forza di imbastire una giusta reazione se non con qualche lancio lungo ben controllati dalle uscite dell'attento Bellosguardo.

Nei minuti finali i locali potrebbero raddoppiare prima con Matarrese che su punizione impegna severamente il portiere che deve volare nell'angolo alto per evitare la seconda

capitolazione. Successivamente è Domenichiello liberatosi in piena area di rigore a mandare alto una palla che chiedeva solo di essere messa in gol. Il punteggio

non cambia e per il Varisius è vittoria la seconda in questo girone di ritorno, che dà molte speranze per l'ultima di campionato e per una salvezza diretta. p.l.

Seconda La squadra di Picerno finisce seconda e centra gli spareggi

Metanauto, che successo Soddisfazione per il risultato nel girone vinto dal Cancellara METANAUTO TRICARICO

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METANAUTO PICERNO: Salvia, Mitidieri, Capece D., Bochicchio, Capece R., Marcantonio G., Casale, Curcio, Guma (1' st Sabia), Colangelo (30'st Ottati), Caggiano. A disp.: Cappiello, Sabia, Ottati. Allenatore: Ottati Angelo. A.S.D.TRICARICO: Orsellini, Cortese L., Novellino, Lotito, Langone, Cortese F., Monaco, Calabrese, De Biasi (38' st Santangelo), Innella, Evangelista.A disp.: Santangelo. Allenatore: Malvinni Michele. ARBITRO: Faraone di Ruoti. RETI: 10' st Sabia (M), 25' st Sabia (M), 38' Sabia (M). PICERNO Al “Curcio” la Metanauto Picerno cala il tris chiudendo in bellezza un campionato entusiasmante che l'ha vista posizionarsi al secondo posto in solitario alle spalle del Cancellara. Con questa vittoria la squadra di mister Ottati accede con prepotenza ai prossimi spareggi promozione consapevole di poter centrare il balzo in prima categoria. Il Tricarico di mister Michele Malvinni, dal canto suo, ha dimostrato di essere una squadra tosta e compatta, imbottita di giovani mai domi e di belle speranze. Le due squadre si affrontano a viso a perto, guidate da due allenatori emergenti che ben presto vedremo in lato. Il primo tempo è molto equilibrato con una leggera supremazia territoriale della squadra di casa. La partita è giocata a ritmi sostenuti maggiormente nella zona centrale di centrocampo. Casale e Curcio D., ispiratori della manovra di casa, sono costretti a fare gli straordinari per argina-

Venetucci Rocco Venetucci, presidente della Metanauto, ha parole di elogio per i propri atleti. «E' stata un partita combattuta - afferma il giovane dirigente- con una squadra tosta e giovane che nonostante il risultato finale ha giocato per tutti i 90’, non a caso la posizione di classifica la vede nelle prime posizioni. L'innesto di Gabriele Sabia è stato deteminante e la musica è cambiata. Questa vittoria - prosegue Venetucci - ci mette nelle condizioni di giungere agli spareggi promozione con la giusta determinazione. Il secondo posto alle spalle del Cancellara di-

La Metanauto Picerno e, a destra, il presidente-giocatore Venetucci

re le folate dei giovani Innella e De Biasi. Al 20' del pt Bochicchio prova a sbloccare il risultato un bel colpo di testa che si spegne a lato. Alcuni istanti più tardi e la volta di Colangelo a provarci ma il suo tiro è debole. L' assenza della bocca di fuoco di casa Wesley Rossi, 28 le marcature stagionali realizzate, si avverte e non poco. Su capovolgimento di fronte il Tricarico ci prova con il furetto Innella ma la sua parabola non impensierisce la sarcinesca Salvia. La squadra materana si ripete con Monaco con una azione simile alla precedente, ma il tiro è debole. Nella ripresa mister Ottati butta nella mischia il “toro” Sabia e il suo inserimento cambia l'andamento della gara. Al 10'del st Caggiano, dopo una bella azione personale, serve un assist al bacio a Sabia che è lesto ad anticipare il suo marcatore ed a sbloccare il risultato. Il Tricarico tenta di riequilibrarare il risultato con Evangelista ma il suo tiro finisce oltre la traversa.

Al 25' del st Casale, ottima la sua prova, serve in profondità il solito Sabia che in velocità supera la retroguardia locale insaccando la palla alla spalle di Orsellini. La manovra della compagine di casa si fa più convincente e fluida infatti alla mezz'ora il solito Sabia, tramortisce gli ospiti, con un preciso diagonale siglando la sua personale tripletta. A pochi minuti dal termine e Casale a cercare gloria ma il suo fendente va ad infrangersi sul palo. Al termine della gara grande euforia tra la dirigenza locale, la Metanauto Picerno vola sulle ali dell'entusiasmo; il match ha evidenziato senza dubbio che la squadra del giovane presidente Venetucci ha tutte le carte in regola per recitare un ruolo da protagonista in vista dei prossimi spareggi promozione. I migliori in campo: Sabia per la Metanauto Picerno e Innella per il Tricarico. Buona la direzione arbitrale del signor Faraone di Ruoti. Rosario Santoro

mostra il grande lavoro svolto dai giocatori e dal mister Ottati a cui va un mio ringraziamento. In soli due anni abbiamo raggiunto un traguardo straordinario. Un' annata difficile da ripetere. Adesso - conclude Venetucci - attendiamo con trepidazione gli spareggi consapevoli delle nostre potenzialità e dei nostri mezzi». r.s.

A Vietri festa per due: salvezza e Prima VIETRI CANCELLARA

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VIETRI: Grande (46' Calviello G.), Iuorio (70' Macellaro R.), Russo (50' Di Carlo), Macellaro M., Gorga, Guagliardo, Giordano, Calviello Pippo. All. Amodeo CANCELLARA: Marcoppido, Troiano, Nolè, Silipo, Rienzi, Cosentino, Angiletta, Calocero, Fanuele, Erario, Abruzzese. All. Cosentino ARBITRO: Spagna di Potenza RETI: 25' Angiletta (rig.) (C), 2' s.t. Calviello Pippo (V). NOTE: Espulso all'82' Guagliardo. Iuorio del Vietri, al 42', fallisce un rigore. VIETRI Per il Vietri non poteva finire meglio: salvezza raggiunta con due giornate d'anticipo e “sgambetto” alla capolista Cancellara, stoppata a Vietri. Una bella partita, comunque combattuta. Alla fine, le due squadre sono uscite tra gli applausi del “Santa Domenica”. Gli ospiti in vantaggio con un rigore di Angiletta, mentre i vietresi hanno fallito il pareggio, sempre su rigore, con Iuorio, il cui “cucchiaio” si è stampato sulla traversa. Pareggio vietrese con Calviello ad inizio secondo tempo.

A fine partita, è scoppiata la festa del Vietri, che è continuata fino a tarda notte. Ritornando alla partita, nei primi venti minuti le due squadre si sono limitate al gioco a centrocampo. Fino al 25', quando il Cancellara, in avanti con Fanuele, guadagna un penalty a causa di un fallo di Iuorio. Perfetta la trasformazione di Angiletta che angola bene la palla: è l'uno a zero ospite. Al 32' Russo libera Calviello Pippo, il cui tiro è troppo alto. Dopo quattro minuti Iuorio lancia Gorga, palla per Russo e tiro debole tra le braccia di Marcoppido. Al 42' Giordano del Vietri protegge palla e si guadagna un fallo. Dentro o fuori area non si capisce, ma fatto sta che l'arbitro, tra le proteste ospiti, assegna il rigore per il Vietri. Dal dischetto Iuorio colpisce (ispiratosi a Totti) con un cucchiaio la traversa. Sulla ribattuta, è bravo Marcoppido ad opporsi su Giordano. Il primo tempo si conclude col vantaggio ospite. Ma il secondo tempo si apre subito col gol di Calviello, che al 47', su una punizione in due, trafigge la porta ospite. Le due squadre sembrano accontentarsi del pareggio, ma mancano comunque diverse occasioni. Si conclude con la premiazione da parte della società vietrese ai propri atleti, per il raggiungimento della salvezza. Claudio Buono


44 Sport

Giovedì 30 aprile 2009

retrocessa in B

Il pivot Francesco Ferrienti in azione sotto canestro

Basket A Dilettanti Ferrienti: «Tensione giusta, purtroppo ci sono nemici in casa»

Matera, prova senza ritorno Stasera gara 4 con Molfetta per tenere viva la serie salvezza L’OCCASIONE è quella giusta per tenere viva la serie salvezza con Molfetta. Matera stasera alle 21 si gioca al PalaSassi una chance importante di permanenza contro l’avversario pugliese che conduce 21 la serie di play out, in gara 4 va in scena una sfida senza ritorno che vede l’Olimpia decisamente obbligato a scacciare preoccupazioni e paure e fare il passo più importante verso la permanenza in modo da giocarsi tutto domenica nella decisiva gara 5 sempre a Molfetta. L’ambiente materano però risente della prestazione non ottimale di Molfetta e la reazione attesa da tutti dovrà arrivare dal campo, la tensione non manca ma anche la giusta convinzione: «siamo pronti per questa sfida, come è normale abbiamo lavorato con la tensione che credo sia quella giusta per questo tipo di incontri, ora sta a noi trasformarla in energia positiva sul campo ed arrivare ad un risultato» racconta al Quotidiano Francesco Ferrienti che analizza la sfida di gara 3, «il problema è stato sempre quello che abbiamo concesso troppi punti all’avversario, rispetto alla prima partita l’approccio è stato migliore. Abbiamo tenuto per tutto il primo quarto e poi abbiamo lasciato qualcosa ad un Molfetta che ha trovato ancora percentuali al tiro molto alte. I numeri sono abbastanza fallaci per quanto ho rivisto, la differenza ad esempio a rimbalzo non mi è parsa così ampia come dicono i numeri. Purtroppo però il risultato non è cambiato e questo è ciò che ci dispiace». Ferrienti poi aggiunge anche un qualcosa che nel corso di gara 3 non lo ha soddisfatto e spiega: «dobbiamo regolare molte cose, mi dispiace perchè oltretutte le difficoltà che ci sono con gli avversari e nelle singole sfide dobbiamo combattere anche contro altri nemici che ci ritroviamo in casa». Ferrienti

I tifosi dell’Olimpia Matera e in alto Francesco Ferrienti

esplicita il suo rammarico e spiega: «una piccola parte dei tifosi non ha fatto altro che inveire nel corso di gara 3 contro la nostra panchina, non pensavo che anche a Matera succedessero queste cose. Questo mi dispiace e mi lascia deluso, per me i tifosi sono

quelli che ti aiutano e ti supportano sempre nel bene come nel male certi episodi non rientrano in questi canoni. Ma io non voglio creare polemiche, capisco che c’è una delusione generale. Noi però vogliamo fare il nostro dovere e cercheremo di arrivare al

risultato indipendentemente da questi episodi». Sintomi di un clima generale di scarsa tranquillità che è l’insidia maggiore in questo momento per l’Olimpia, la preoccupazione della squadra, le proteste dei tifosi ed un avversario all’altezza come Molfet-

ta sono tutti elementi di un medesimo ingranaggio che la Bawer dovrà cercare inevitabilmente di aggiustare a partita da questa sera. Del resto serve uno scatto d’orgoglio a questa squadra per raggiungere il traguardo salvezza, quattro giorni di esaltazio-

ne generale per arrivare al risultato tanto ambito. Matera comincia da questa sera in una situazione psicologica non facile ma anzi molto difficile e delicata. Una situazione da sovvertire in tempi molto brevi. Piero Quarto p.quarto@luedi.it

Atletica L’atleta ferrandinese abbassa a Padova il proprio personale di 15 minuti

Mangieri sconfigge il cronometro TORNA con un risultato di grande rilievo Francesco Mangieri dalla Maratona di Sant'Antonio. Alla sua seconda partecipazione assoluta in una Maratona, dopo l'esperienza a Torino nella passata stagione agonistica, l'atleta dell'Asd Podistica Ferrandina ottiene un grande rilievo cronometrico a Padova, che gli permette di abbassare il suo personale del 2008 di ben 15 minuti. Il quarantasettenne atleta aragonese, è stato protagonista di una delle più importanti e più suggestive gare sul territorio nazionale nella distanza più lunga per le competizioni podistiche. Importanza della gara è data anche dalla folta presenza di pubblico ad assiepare diversi tratti del percorso, che racchiude ben nove comuni e per l'occasione ha registrato circa trentamila presenze in termini di spettatori. La gara è

partita da Vedelago ed ha passato i comuni ci Castelfranco, Resana, Loreggia, Camposampiero, San Giorgio delle Pertiche, Campodarsego e Cadoneghe, prima di arrivare a Padova per il traguardo. Francesco Mangieri ha chiuso il percorso dopo 3 ore 16'41'' di corsa, migliorandosi come detto di circa un quarto d'ora rispetto al suo primo rilevamento cronometrico sulla distanza dei 42 chilometri. Grande la soddisfazione espressa a fine gara dall'atleta della società ferrandinese, che con caparbietà e costanza negli allenamenti è riuscito a conseguire risultati di grosso spessore tecnico, specialmente se si sottolinea che, come tutti i suoi compagni d'avventura, Mangieri si è accostato al podismo solamente da un paio d'anni. La Maratona di Sant'Antonio, oltre ala grande cornice di pubblico già cita-

ta, ha riscontrato un grande numero di partecipanti, nell'ordine di quasi 4000 presenze. Ha prevalso il keniano Ben Chebet, che ha tagliato la linea del traguardo in 2 ore 9'42'', abbassando il precedente record della manifestazione di quasi un minuto. Questa prestazione dell'atleta aragonese ha stimolato tutti i suoi compagni di squadra, che hanno accolto con euforia la notizia nel pomeriggio di domenica, e molti di loro sembrano stimolati a prepararsi per prendere parte e cimentarsi anche loro, in futuro, nella regina delle gare su strada. Per concludere, importante appuntamento in settimana per l'Asd Podistica Ferrandina che ospiterà il dottor Domenico Carlomagno, Tecnico Sportivo e Fitness Trainer dello staff della Mapei Sport Service, che accompagnerà come gradito ospite gli

Mangieri della Podistica Ferrandina

atleti della società ferrandinese nella trasferta di Bari per la partecipazione alla Maratonina del Levante, fissata per il prossimo fine settimana. Francesco Calia sport@luedi.it


Sport 45

Giovedì 30 aprile 2009

C Dilettanti Play Off Viggiano indica la strada: «Blocchiamo i loro esterni»

Corporelle a caccia del bis A Reggio Calabria per dare seguito alla vittoria del PalaPergola GARA esterna per la Centre Corporelle Potenza nei quarti di finale play-off del campionato di serie C Dilettanti maschile. I lucani, questa sera affrontano al Palasport Pentimele di Reggio Calabria, con inizio alle 21 l'Heliantide Reggio Calabria di Antonio Paternoster e hanno tutta l'itenzione di chiudere i conti in gara due. Non sarà però facile ripetere la bella prestazione offerta domenica pomeriggio al Pala Pergola al cospetto di una compagine molto quotata sul piano tattico e allenata sagacemente dal coach Antonio Paternoster. Il complesso potentino sarà ancora orfano di Mimmo Castellitto che proprio martedì si è sottoposto all'intervento di pulizia al menisco. Il capitano e uomo simbolo della Centre Corporelle Potenza dovrebbe essere disponibile, risultati permettendo per la semifinale play-off. La gara di questo pomeriggio sarà diretta dai signori Lauretami e Piram di Livorno. De Angelis confida nella compattezza della sua squadra per superare il difficile scoglio Heliantide, che a Potenza è stato capace di mettere in crisi la squadra lucana nei primi due quarti. Il complesso potentino affronta un team ben messo sul piano tattico e organizzativo. De Angelis ha parlato chiaro negli spogliatoi, facendo capire ai suoi atleti le difficoltà di un match da non sottovalutare. Da un lato la voglia di riaprire i conti che anima la squadra reggina, dall'altro il desiderio forte di vincere e passare immediatamente in semifinale. La difesa, le soluzioni offensive e la forza sotto canestro potrebbero risolvere la partita di questa sera. Un match chiave per i destini di entrambe le formazioni. La vigilia è stata raccontata dal direttore generale della Centre Corporelle Po-

Dino Viggiano e accanto Delli Carri in azione (foto Mattiacci)

tenza, Dino Viggiano che ha dichiarato: “Dopo aver archiviato con soddisfazione gara uno, andiamo a Reggio con il chiaro intento di archiviare la serie. I reggini costituiscono uno scoglio estremamente

complesso per noi, a Potenza ci hanno creato non pochi problemi grazie alla difesa box and one”. Il dirigente della Centre Corporelle Potenza ha parlato delle caratteristiche tattiche della contesa: “Bi-

sogna arginare gli esterni del Reggio Calabria che a Potenza hanno segnato canestri di pregevole fattura, il riferimento va a Meduri e Pellicanò, elementi capaci di dare una svolta al Reggio soprattutto nelle

gare esterne”. L'ultima considerazione di Dino Viggiano è per la sfida sotto canestro: “Nell'area pitturata abbiamo il compito di dominare la lotta ai rimbalzi. Prevedo lotta feroce con-

tro il complesso di Antonio Paternoster, ma confido nella forza e nelle energie fisiche della nostra squadra che ha le capacità e i numeri per vincere il match”. sport@luedi.it

Basket C2 Col colpo a Ischia il Montescaglioso di coach Di Gioia compie il “miracolo”

Lucos, arriva la sospirata salvezza MONTESCAGLIOSO - Alla Lucos Ingest Montescaglioso è riuscita l'impresa: con il punteggio in suo favore di 75 a 63 ha violato il terreno di gioco del Forio Ischia, completando la rimonta iniziata dopo aver perso la precedente partita sull'isola ischitana per 60 - 52 e vinto, per 70 a 56, la gara al PalaWojtyla montese. Si è trattato della terza vittoria esterna stagionale, di gran lunga la più importante avendo decretato la permanenza in serie C2. Nella stagione 2008/2009, infatti, la società cestistica montese presieduta dal Presidente Rocco Santarcangelo, per la prima volta nella sua storia, si presentava ai nastri di partenza della serie C/2, unica lucana del girone campano. La decisiva partita contro il Forio si è rivelata altalenante ed emozionante, in una struttura gremita di pubblico. I padroni di casa hanno cercato una partenza decisa e si sono

gettati in avanti a chiudere la Lucos Ingest Montescaglioso, difettando, però, nelle conclusioni. I cestisti montesi, invece, hanno trovato spazi sotto canestro, situazione che ha consentito loro di chiudere il primo quarto in vantaggio di undici lunghezze (18 a 7). La Lucos ha potuto imperversare ed ha affondato i colpi, anche dalla distanza con Resta e Castellano, mettendo in seria difficoltà i foriani. Le due squadre sono andate al riposo con una differenza di venti punti in favore degli ospiti montesi (40 a 20). Alla ripresa dopo l'intervallo i padroni di casa di Ischia hanno dato l'impressione di reggere meglio gli attacchi dei montesi, miglioramento difensivo che però ha comportato un notevole dispendio di energie fisiche. Una svolta positiva per il Forio è stata rappresentata dall'ingresso di Matarazzo, il quale ha provato più

volte dalla distanza, riuscendo in molte occasioni a concretizzare: grazie alla sua mira i padroni di casa hanno recuperato dieci punti alla Lucos Ingest. All'ultimo quarto la squadra montese è arrivata con tredici punti di vantaggio (53 a 40) ma il clima della partita era decisamente mutato: grazie a tre bombe consecutive del foriano Barbieri la gara, che sembrava ormai in cassaforte per la squadra di Montescaglioso, è stata riaperta. A 5' dal termine i campani sono arrivati a toccare quota meno due rispetto alla Lucos. In questo momento si è vista una Lucos di grande spessore fisico e psicologico: anziché crollare, come avvenuto in altre precedenti esibizioni esterne, i ragazzi del coach Michele Di Gioia sono rimasti concentrati e decisamente freddi, riprendendo il controllo di gara e chiudendo con l'ampio van-

Il coach Michele Di Gioia

taggio di dodici punti in loro favore, vittoria che consente loro di raggiungere la salvezza e premia gli sforzi compiuti per consentire che questo sogno si realizzasse. Michele Marchitelli sport@luedi.it

PLAYOFF

promossa in B

Ginefra della Corporelle Invicta Potenza (foto Andrea Mattiacci)


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Giovedì 30 aprile 2009

Fantacalcio A In coda sussulto genoano: il Bologna va al tappeto

Al Chievo la sfida al vertice Battuto l’Udinese. Milan, Fiorentina ed Inter non steccano MATERA - Classifica praticamente intatta dopo la quattordicesima giornata del girone di ritorno del fanta campionato di serie A. L'ultimo turno non ha cambiato di una virgola l'ordine delle squadre, ma a modificarsi sono state soltanto le distanze che, tuttavia, lasciano sostanzialmente intatte le varie situazioni. Mentre procede compatto il cammino delle squadre di testa, con la sola Udinese che ha perso altri tre punti nei confronti del gruppo di battistrada, ma che conserva un margine di vantaggio del tutto rassicurante rispetto alla inseguitrice Juventus, in coda guadagna terreno il Genoa che, adesso, vanta un margine di ben undici punti nei confronti della zona retrocessione. Ma se la griglia delle squadre destinate alla serie cadetta sembra ormai definita, così non è per quello che riguarda l'assegnazione del titolo della presente stagione. Pur conservando la testa della classifica e vantando quattro punti sulla diretta concorrente Fiorentina, infatti, il Milan ha una gara in più rispetto ai viola e due nei confronti del Chievo, per cui, se tutto dovesse procedere secondo logica, i meneghini in concreto vantano soltanto una lunghezza nei confronti della Fiorentina e tre nei confronti del Chievo. Insomma una situazione molto delicata e che certo non consente distrazioni. E non si sono certo distratti i rossoneri che, nel posticipo serale con il Palermo, hanno inflitto ai rosanero un pesante nove a tre. Dopo un primo tempo equilibrato, ed ancora popolato dai fantasmi degli ultimi deludenti risultati, i ragazzi guidati da Giuseppe Battilomo si sono letteralmente scatenati nella ripresa colpendo per ben sei volte e non consentendo agli avversari di rendersi mai pericolosi. “È stato il miglior secondo tempo da quando gioco nel Milan - il commento a caldo del difensore Domenico Grieco la prova lampante che quando siamo concentrati e pensiamo soltanto a giocare i risultati si vedono. Inutile quindi innervosirsi e lamentarsi per errori o passaggi mancati o sbagliati, è importante invece impegnarsi a fondo e aiutarsi in campo”. Primo tempo avvincente e caratterizzato da una continua alternanza di reti ad opera di Giuseppe Iacovone, Angelo Andrulli e Giovanni Ruggieri per il Milan, e di Pasquale Barbara, Danilo Bochicchio e Domenico Cuscianna per il Palermo. Ma la ripresa è stata un autentico incubo per i siciliani colpiti

Daniele Pizzolla presidente delll’Inter e Giuseppe Miriello del Palermo

al 4' minuto da Ruggieri, importantissimo il suo gol che ha dato fiducia e vantaggio ai compagni di squadra, al 5' da Donato Cristalli, autentico euro gol con un tiro dalla destra e palla all'incrocio dei pali opposto, al 6' Iacovone da vero centravanti, al 9' Domenico Ventura, al 10' ancora Cristalli e, infine, a cinque minuti dalla fine Andrulli con un violento tiro al volo dal limite dell'area di rigore. Vince facile la Fiorentina che ottiene tre punti a tavolino a discapito della desaparecida Roma, così come il Chievo che non ha faticato più di tanto per avere ragione dell'Udinese. Sette a due l'eloquente risultato finale per effetto dei sei gol messi a segno da Daniele Duni e della rete di Angelo Santochirico, mentre per i bianconeri soltanto una doppietta siglata da Luciano Di Cuia. Procede senza troppi intoppi anche il campionato dell'Inter vittoriosa, questa

volta, su un Napoli che ha tenuto bene soprattutto nella prima parte della gara. Bella la tripletta del nerazzurro Giuseppe Miglionico, cui si sono aggiunte le marcature di Simone Bitetti e Vincenzo Cappiello, mentre per i partenopei soltanto una rete, quella di Emanuele Tralli. Stravince la Juventus del ritrovato Gianfranco Bellacicco. A passare sotto le forche caudine bianconere è stata la Reggina, costretta a subire ben quindici reti. Sugli scudi, ovviamente, il bomber della Juve, capace di mettere nel sacco ben nove reti, poi le doppiette di Cosimo Vizziello e Domenico Andrulli e le reti di Vito Santarcangelo e Giuseppe Acquasanta. Per gli amaranto soltanto la tripletta di Paolo Corrado e le reti di Emanuele Tragni e Aldo Farina. Mantiene il passo la Sampdoria, vittoriosa a tavolino sul Cagliari, ed altrettanto fa il Siena che ha battuto,

grazie alle reti di Pietro Innella, Paolo Adorisio, Antonio Sansone e Pasquale Rizzi, due gol per lui, un Torino apparso in netta difficoltà nella ripresa e in grado di andare a segno soltanto tre volte in virtù della doppietta di Giuseppe Sanchirico e della rete di Fabrizio Argentieri. In coda salgono le quotazioni del Genoa. I grifoni, infatti, sono riusciti a prevalere, in virtù della tripletta di Vito Festa e delle marcature di Francesco Tubazio e Oronzo Micella, sul Bologna, a segno due volte con Giuseppe Chironna ed una con Pasquale Clemente. I rossoblu salgono così a quota 31 punti in classifica, ad una sola lunghezza dal Torino ma, soprattutto, a undici punti dal Catania la quale, relegata in terzultima posizione, ha collezionato la ventiquattresima sconfitta stagionale ad opera, questa volta, del discontinuo ed imprevedibile Lecce. A finire sul tabellino dei marcatori i giallorossi Donato Braia, tre centri per lui, Raffaele Paladino , due reti, Francesco Braia, Giovanni Andrisani e Felice Tataranni, e i rossoblu Alessandro e Pasquale Montemurro, Angelo Di Lecce e, due volte, Nicola Ferrante. Molto bene, infine, la Lazio che sbaraglia un'Atalanta ormai in disarmo. Otto a due il risultato finale in favore dei capitolini a segno con Tommaso Tota, quattro reti, Bruno Barbafolta, tripletta, e Gianni Darretta, mentre per i nerazzurri soltanto due centri ad opera di Luigi Petrozza e Michele Avignone. Annibale Sacco sport@luedi.it

“Calcio in città” di Potenza

Genoa-Catania è la finalissima SARA' GENOA-CATANIA la finalissima play-off del “Calcio in Città” di Potenza. A decretarla sono state le due semifinali che si sono disputate nella precedente settimana calcistica. Nell'atto conclusivo del torneo potentino di calcio a sette si affronteranno le due maggiori rivali della Sampdoria, per la conquista dello “scudetto tricolore”. Infatti, in campionato, il Genoa si è piazzato secondo a pochissime lunghezze di distanza dalla vetta, mentre il Catania è arrivato terzo, dopo aver tirato “i remi in barca” nella parte finale della regular season. Intanto, la Sampdoria (leader del torneo) spiccherà il volo verso l'Umbria, dove a breve disputerà un torneo nazionale di calcio a sette a Perugia. Tornando a parlare di calcio giocato, dalle due seminali, ad eliminazione diretta, sono state escluse la Reggina e l'Inter. La compagine amaranto, giunta quarta in campionato, si è ben comportata contro il Catania. Infatti, il passivo rimediato è stato davvero ridottissimo: gli “etnei” si sono imposti per 4-3 ed hanno ottenuto il passepartout per la finale play-off. Nel precedente turno, ricordiamo che il Catania aveva superato il Lecce con il minimo scarto,

Over 35 La nuova formula a due gironi ha reso il campionato più equilibrato

Team Rossoblu a punteggio pieno LA FORMULA di suddividere il torneo potentino di calcio a sette over 35 in due raggruppamenti sta rendendo veramente interessante il campionato, ad appena due giornate dal suo inizio. Soltanto una squadra, con due gare all'attivo, è già al comando solitario della graduatoria. Si tratta naturalmente del Team Rossoblu, fresco vincitore della prima edizione del torneo over 35 e leader indiscusso del girone B. La squadra regina del campionato non è neppure scesa in campo per raccogliere i tre punti in palio, perché il Cosmos (suo avversario) ha dato forfait. Ed ecco arrivare la vittoria d'ufficio dalla giustizia sportiva. Azzurra Isomax e Benfica si sono equamente spartiti la posta in palio alla loro seconda uscita in campionato (7-7). Per l'Azzurra Isomax è arrivato il primo punticino che ha mosso la classifica, dopo il ko nella gara d'esordio. In questa settimana

calcistica ha riposato La Casa nel Bosco. Nel girone A, prima uscita ufficiale, con successo annesso, per lo Studio Immagine (rivale del Team Rossoblu nel precedente torneo di calcio a sette over 35). Non c'è stata praticamente storia contro la formazione del Rossellino, battuta per 7-4. Il Rossellino ha rimediato il secondo ko di seguito. Sul primo gradino della classifica, alla pari dello Studio Immagine, troviamo anche gli All Blacks ed il Basinvicta. Gli All Blacks hanno osservato il consueto turno di riposo in questa seconda giornata, mentre il Basinvicta ha esordito nel nuovo campionato infliggendo uno stop di misura agli Amici Ritrovati (4-3). Infine, in quest'ultimo turno di campionato, in base alle risultanze degli atti ufficiali, il giudice sportivo del “Calcio in Città”, Michele Sangregorio, non ha comminato nessuna squalifica.

I NUMERI Turno di campionato in cui ha prevalso il segno “2”. Trentatre gol messi a segno (64 marcature in totale) in questa seconda giornata (18 nel girone A, 15 nel B), di cui 15 dalle formazioni che hanno giocato in casa (7 nel girone A, 8 nel B), 18, invece, da quelle che hanno giocato in trasferta (11 nel girone A, 7 nel B). Si sono registrati 1 successo interno (0 nel raggruppamento A, 1 nel B), 2 vittorie esterne (2 A, 0 B) ed 1 pareggio (0 nel girone A, 1 nel B). Il girone più prolifico è il raggruppamento B con 37 reti, seguito dall'A con 27. Il migliore attacco del campionato è quello del Benfica (15 reti, girone B), il peggiore è quello del Cosmos (0 reti, girone B). La migliore difesa è quella del Cosmos (1 rete subita, girone B), mentre è dell'Azzurra Isomax (girone B) la retroguardia più perforata (15 reti subite). d.p.

Calcio a 7 Fantacalcio Potenza PLAYOFF

mentre la Reggina aveva calato il settebello ai danni del Palermo. Decisamente più semplice è stato, invece, l'impegno del Genoa. I rossoblu, infatti, hanno praticamente giocato a tennis contro l'Inter, vincendo il “set” per 6-2. Nei quarti di finale, i “genoani” avevano sommerso di reti il Chievo; l'Inter si era divertito, con quattro sberle, contro la Fiorentina. Ricordiamo che la vincente dei play-off riceverà un buono di cinquecento euro (offerto dal “Centro Sportivo Rossellino” di Potenza) per l'acquisto di materiale sportivo, data l'impossibilità da parte dell'organizzazione umbra di poter ospitare una seconda squadra per il torneo nazionale di Perugia. Infatti, al torneo umbro, che si svolgerà tra circa un mese, parteciperà soltanto la Sampdoria, prima classificata del campionato. Inoltre, l'organizzazione del “Calcio in Città” di Potenza ha ricordato che la premiazione della formazione vincitrice del campionato (la Sampdoria) si terrà nel prossimo mese di settembre, in concomitanza con la presentazione del nuovo torneo potentino di calcio a sette. Infine, in questa seconda fase dei playoff, in base alle risultanze degli atti ufficiali, il giudice sportivo del “Calcio in Città”, Michele Sangregorio, non ha comminato nessuna squalifica. Donato Pavese sport@luedi.it


Sport 47

Giovedì 30 aprile 2009

Pallanuoto B Uomini Silipo: «Netti i miglioramenti della squadra»

Basilicata, momento d’oro Le quotazione sono in ascesa per la formazione di Roberto Urgesi REDUCE dal successo colto sabato contro la Fontalba Messina, la Basilicata Nuoto 2000 Potenza affronta una settimana molto importante anche in virtù del recupero di Josè De Rosa, reduce da un turno di squalifica. La squadra potentina confida ciecamente di ottenere una nuova affermazione in campionato e per farlo dovrà migliorare la piena efficienza fisica. Il lavoro settimanale della formazione biancoverde sarà finalizzato sulle strategie di carattere tattico che potrebbero far breccia nel prossimo avversario, vale a dire il Nautilus Catania che sabato non ha giocato la sua gara a causa del forfait del Salerno. Il complesso guidato da Vittorio Bruschini è apparso consapevole della propria forza e della qualità dell'organico e proprio per questo non sembra disposta a sottovalutare l'avversario catanese nel corso di un confronto molto difficile sotto l'aspetto tattico. In questo senso si

Il tecnico Francesco Silipo (foto Andrea Mattiacci)

inquadra il lavoro di Francesco Silipo, mister della Basilicata Nuoto 2000 Potenza in questo campionato. La squadra ha programmato i soliti test amichevoli contro Pomigliano e Sporting Napoli. L'ambiente è fiducioso in vista della sfida di sabato che nel

caso di un risultato positivo tra il Muri Antichi Catania e la Telimar Palermo potrebbe consentire a Paolo Fiorentino e compagni di migliorare la posizione di classifica e dare man forte alle ambizioni nel rush finale di campionato. La crescita dei giovani, in primis

Volta, La Regina e Sabia costituisce un bel trampolino di lancio per le caratteristiche tattiche e tecniche della compagine biancoverde. La Basilicata Nuoto 2000 Potenza, in sostanza piace e convince tutti, ne è consapevole il tecnico Francesco Silipo che ha dichiarato: “Stiamo lavorando positivamente. Contro il Nautilus Catania non avrò particolari problemi di formazione. Sabato abbiamo giocato una bella pallanuoto che mi lascia ben sperare in vista dei prossimi impegni”. Il tecnico della Basilicata Nuoto 2000 Potenza ha elogiato la crescita dei giovani: “Sono estremamente fiducioso per i netti miglioramenti della mia formazione e dei ragazzi che si stanno inserendo pian piano nel mosaico tecnico e agonistico. Volta è una bella realtà per la mia formazione, Sabia e La Regina sono in una fase di crescita tecnica e agonistica”. f.menonna@luedi.it

Pallanuoto B Donne Nessuna amichevole per le ragazze di Ostuni

Invicta pronta a riprendere Dopo il turno di sosta domenica si torna in vasca

Valeria Podano, difensore dell’Invicta

LA LIBERTAS Invicta Potenza ha ripreso la preparazione dopo il turno di riposo di domenica scorsa. Il sette in rosa allenato da Vincenzo Ostuni è pronto per la prossima sfida, in programma a Catania, domenica mattina con inizio alle 11 e cerca di dare continuità al lavoro espresso nelle ultime giornate di campionato. La formazione allenata da Vincenzo Ostuni non ha particolari problemi di ordine fisico e ha dunque tutta l'intenzione di superare le catanesi, capaci nella gara d'andata di frenare la marcia di avvicinamento ai primi posti della classifica di De Robertis e compagne. Per superare il difficile scoglio etneo sarà necessario per le potentine mantenere un comportamento guardingo, visto che nella gara d'andata le catanesi furono molto brave a sorprendere in contro fuga la squadra di Ostuni. Ovvio che il lavoro tecnico e agonistico delle ragazze lucane si svilupperà in questi settori speci-

Viggiano è il vincitore della gara di tiro a palla OTTIMI riscontri ha avuto a Ruoti la manifestazione di tiro a palla con fucili ad anima liscia su sagoma di cinghiale svoltasi domenica scorsa, organizzata dalla società “Il Cinghiale” di contrada Tora a Pignola. La gara ha visto il successo di Domenico Viggiano, impostosi nella categoria standard, mentre Saverio Rizzuti si è aggiudicato la gara sia nella categoria eccellenza che nella classe assoluto. Il livello tecnico della manifestazione è stato ottimo, a conferma che i partecipanti hanno svolto un buon lavoro sul piano della precisione al tiro. La kermesse si è svolta grazie alla collaborazione della Federcaccia che ha reso possibile una giornata tutta sport e solidarietà. Proprio quest'ultimo aspetto è stato fondamentale ai fini della riuscita dell'evento, vista la raccolta fondi a favore dei terremotati d'Abruzzo. Con questo obiettivo, infatti, è proseguita, con soddisfazione reciproca la “collaborazione” tra l'Aipd ( Associazione Italiana Persone Down ) di Potenza e la sezione comunale Federcaccia di Contrada Tora a Pignola che hanno lavorato congiuntamente con l'Associazione Tiro al

Cinghiale di Pignola. Dopo una manifestazione di beneficenza intrapresa lo scorso mese di agosto, i componenti della società organizzatrice hanno inteso, di concerto con la dirigenza dell'AIPD di Potenza di avviare una raccolta fondi mediante una sottoscrizione pubblica tra tutti i partecipanti alla gara sportiva da destinare all'AIPD di L'Aquila. Ritornando agli aspetti tecnici va detto che i tiratori più completi e blasonati della provincia di Potenza si sono dati battaglia con sportività e competenza tecnica mostrando che il livello tecnico dei cecchini lucani è in costante ascesa sia in Basilicata che in Italia. Il presidente della Società Il Cinghiale di Contrada Tora, Giuseppe Laurita ha inteso sintetizzare i motivi salienti della gara affermando: “Ancora una volta il cacciatore/tiratore ha dimostrato di avere cuore e anima per il sociale, confermando, una volta di più, che dietro lo stereotipo del distruttore della natura vi è, invece chi non si sottrae ad iniziative si solidarietà e sostegno nei confronti dei bisognosi”. f.menonna@luedi.it

fici e non deve abbassare la guardia al cospetto della temibile avversaria catanese. Il team potentino affronta una settimana intensa sia sul piano emotivo che agonistico. Il complesso potentino viaggia a vele spiegate e non intende deconcentrarsi in un periodo particolarmente intenso della preparazione in vista del confronto di domenica che scompaginerà i piani organizzativi della squadra lucana, costretta a partire il sabato per non avere problemi logistici in terra catanese. Vincenzo Ostuni ha deciso di non inserire nella propria agenda amichevoli contro formazioni di categoria inferiore, onde evitare pericolosi contraccolpi sul piano fisico e atletico che potrebbero gravare enormemente sullo stato di salute delle sue pallanotiste. Una decisione che appare quanto mai saggia visto il particolare momento attraversato dalle atlete potentine nel corso della stagione. f.menonna@luedi.it

Pallanuoto C Potenza e Tritone

I due volti di un derby

Giorgio Pappalardo e Pasquale Miglionico

UMORI differenti per le due maggiori squadre lucane del campionato maschile di serie C di pallanuoto. Il derby vinto sabato dal Tritone Potenza a spese della Potenza Nuoto ha creato entusiasmo da un lato e delusione dall'altro. In casa Tritone Potenza i tre punti conquistati a spese dei cugini della Potenza Nuoto hanno letteralmente scatenato l'entusiasmo del gruppo allenato da Giorgio Pappalardo. Un derby vale tutta la stagione, questo è chiaro in tutti gli sport e proprio per questo nel clan del Tritone Potenza vengono accantonati per una settimana gli infortuni che costringeranno mister Giorgio Pappalardo a dover rinunciare verosimilmente a tre fondamentali elementi. Si tratta di Caprarella, alle prese con un infortunio a due dita, Moretti, ancora acciaccato e Santarsiero che salterà la gara di sabato pomeriggio alle 13:30 a Bitonto contro il Pentathlon Bari. Pappalardo in settimana ha lavorato duramente con il suo gruppo e ieri pomeriggio ha testato le condizioni di forma della squadra nel

corso dell'amichevole disputata alla Piscina Comunale Michele Riviello contro il Venosa, formazione di serie D che sta creando nel centro venosino un certo movimento nel settore della pallanuoto. In casa Potenza Nuoto invece la sconfitta patita nel derby contro il Tritone ha creato malumore e sconcerto, tanto che il mister Pasquale Miglionico, espulso durante la gara di sabato ha chiamato a rapporto i suoi atleti nel corso della prima seduta di allenamento svolta lunedì scorso. Un colloquio sereno, franco ma al tempo stesso efficace ha posto le basi per una netta inversione di tendenza della squadra sul piano tattico e dei risultati. Scontata la disputa dell'amichevole contro la compagine under 20 della Basilicata Nuoto 2000 Potenza, i ragazzi di Miglionico saranno concentrati in vista della sfida di sabato pomeriggio contro il Flipper Bari, ultima in classifica che avrà luogo alle 19:30 presso la Piscina Comunale Michele Riviello di Parco Montereale. f.menonna@luedi.it

Calcio a 5 D Il Genzano vende cara la pelle nel match col team di mister Genosa

La spunta il Sacro Cuore Venosa SACROCUORE GENZANOC5

8 7

SACRO CUORE VENOSA: Teora, Zotta, Briscese D, Mancusi, Briscese P, Papa, D'Errico, Paulangelo, Muccilli, Martone, Iurino, Caggiano. All Genosa Romeo GENZANO C5: Festa, Gallo, Quagliara, Tripani, Anobile, Marchise, Logrippo, Marcoppido, Baldini. All. Malatesta. ARBITRO: Terrone RETI: 7' Marcoppido, 11' Muccilli, 14' e 51' D'Errico, 18' Iurino, 19' e 23' Briscese D, 30', 31' e 34' Baldini, 24' Papa, 32', 59' e 60' Anobile, 49' Mancusi. VENOSA - Il Genzano C5 è ospite della capolista, Mister Genosa che schiera il quintetto iniziale con il rientrante Teora tra i pali Mancusi centrale nel ruolo di pivot Muccilli e laterali Martone Paulangelo. La partita è opaca con poche occasione da rete. Gli oraziani creano ma le conclusioni non creano problemi agli ospiti. La prima rete arriva proprio nelle file del Genzano con Marcoppido, che infila uno stordita

difesa. Briscese D. appena subentrato a Martone alza la guardia dei locali e inizia a far ben giocare i locali. Prima serve un assist per Muccilli il quale insacca nell'angolo alto alla destra del portiere Festa, poi serve D'Errico un pallone d'oro. E poi delizia un altro assist per D'Errico. Al 19' c'è gloria anche per la sua rete che riceve da Iurino e insacca Festa. Il finale di tempo è esaltante per i locali, mentre per il Genzano la vita è difficile per quelle poche volte che arrivano nella metà campo Teora si fa trovare pronto. Al 24' Quagliara stende Martone, quest'ultimo si appropria della palla per calciare la punizione, la conclusione è ottima ma trova il pivot Anobile appostato sulla linea ma la palla finisce sui piedi di Papa che trafigge Festa complice di una leggera deviazione. La ripresa succede dell'incredibile in soli quattro minuti il Genzano riporta dall 5-2 al 5-5. Mister Genosa manda in campo dal primo minuto non entra mai in partita e mette in difficoltà seriamente i locali, sul pari 5, gli Oraziani reagiscono e iniziano a macinare il gioco. Martone s'involta verso il portiere e al limite d'area

serve a Mancusi su un piatto d'ora la palla del vantaggio. Due minuti più tardi sempre Martone s'invola sull'aut di sinistra e serve al centro una ghiotta palla sul dischetto per D'Errico che insacca. E' un monologo, sempre Martone serve due minuti dopo l'ennesima palla per Briscese D, e sono tre le reti di vantaggio. Poi la compagine venosina si spegne e il Genzano prende coraggio. Prima accorcia le distanze poi crea altre molte occasioni e poi al 60' minuto mette a segno su punizione dopo un atterramento di di Teora con Anobile che insacca nell'angolo alto. Gli ospiti ci credono ma arriva il fischio finale che fa restare il Sacro Cuore Venosa al comando della classifica con cinque punti di distacco sulla seconda Real Murene, che proprio domenica prossima incontrerà nella sfida forse decisiva per questo campionato. Un Genzano davvero motivato e forse meritata posizione di classifica migliore, ha dimostrato di poter far bene forte del giocatore Baldini che davvero ha fatto la differenza. Lorenzo Zolfo sport@luedi.it


48 Sport

Giovedì 30 aprile 2009

Tennis Battuto il Tc Villa d’Agri. La compagine impegnata in D2 fermata solo dalla pioggia

Garden Avigliano, in D1 ottimo esordio AVIGLIANO - Esordio (in parte) bagnato, esordio (comunque) fortunato. Parte con il piede giusto la stagione del Tennis Garden Avigliano. Vince la squadra impegnata nel torneo di serie D1, mentre la pioggia ferma la squadra A fra quelle di serie D2. Due delle sei squadre ai nastri di partenza dei vari campionati regionali, una in più rispetto alla stagione scorsa, per un totale di ventiquattro atleti ed un incremento di sei unità nei confronti del 2008. Numeri in ascesa, che sono soltanto la punta dell'iceberg, di un movimento che continua ad essere fra i più validi della regione, e che comincia a vedere emergere talenti interessanti anche fra i più giovani, vedi il campione regionale under 14 Antonio Lovallo, at-

teso alla conferma delle qualità già messe in mostra nel 2008 che lo hanno segnalato come uno dei più interessanti talenti in prospettiva futura del tennis lucano, quelli verso i quali si è rivolto il lavoro del club per dare continuità ad una tradizione ormai consolidata. Confronto Avigliano-Villa D'Agri, quello che ha aperto la stagione in D1, e vittoria del circolo aviglianese, intitolato alla memoria di Angelo Tripaldi, per 3-1. Inizio favorevole al T. C. Villa D'Agri, con il numero uno Angelo Donnoli (categoria 4.3) che si è imposto in due set (6-1, 63) su Michele Luongo (cat. 4.4); ristabilisce la parità Walter Nardozza (4.4) che supera Raffaele Votta (anch'egli 4.4) vincendo al tie-break il primo set, per poi imporsi

con facilità (6-2) nel secondo. Tutto facile per Raoul Franco, maestro federale ormai da anni in forza al circolo aviglianese tanto da esserne diventato una vera bandiera, nel terzo singolare di giornata, 6-0, 6-1 il netto punteggio con il quale si è imposto a Enrico Mazziotta (4.4). E facile anche il successo nel decisivo doppio per la coppia aviglianese composta dal presidente-giocatore Marcello Galasso (4.3) e da Franco, che ha concesso appena due giochi (6-0, 6-2 il punteggio finale) alla coppia di Villa D'agri formata da Donnoli e da Vincenzo De Cunto (4.nc). Pomeriggio dedicato alla squadra di D2, opposta al Circolo Tennis Montalbano, e inizio stavolta favorevole al Tennis Garden, con Angelo Summa (4.3) che

si è imposto con un doppio 6-3 a Gennaro Devincenzis (4.4); immediato pareggio del Montalbano, grazie al successo di Francesco Chita (4.5) in due set su Michele Perone (4.4), 6-4, 6-3 il punteggio in favore del tennista di Montalbano. Poi la pioggia, ed il rinvio dell'ultimo singolare e del doppio a data da destinarsi. Si torna in campo nel prossimo fine settimana, impegnate anche le altre squadra, la seconda iscritta al torneo di D2 (composta da Leonardo Lovallo, Andrea Lettini, Giacomo Sacco, Antonio Angarola e Roberto Zaccagnino, passato dal basket, dove è stato allenatore di buon livello, anche fuori regione, al tennis) e le tre giovanili, l'Under 18, con la coppia formata da Mario Roberticchio e Vincenzo Lo-

Franco e Galasso nel doppio

vallo l'Under 16, di Oscar Mauriello e di Andrea Roberticchio; e l' Under 14 nella quale accanto ad Antonio Lovallo, saranno Leonardo Summa, Roberto Telesca, Adalberto Pagnotta e Simone Santarsiero. Da giugno, poi, spazio anche alle donne, con

una squadra completamente rinnovata: Luciana Lovallo, Filomena e Marcella Rosa e Caterina Zaccagnino, a loro il compito di far ripartire il settore femminile dopo un anno di stop. Giancarlo Tedeschi sport@luedi.it

A Muro lucano la prima edizione del trofeo di auto elaborate

Tuning, che passione La Prima edizione del Muro Tuning Special Car ha colto nel segno. La prima manifestazione della singolare e particolare attrattiva giovanile svoltosi nella giornata di domenica a Muro Lucano ha superato ogni aspettativa accattivandosi l'interesse e la partecipazione di moltissima gente appassionate e non. La parola Tuning secondo il dizionario di inglese ha un significato ben delineato: assetto-cerchi, come personalizzazione della propria auto da tutti i punti di vista. E su questa linea direttrice, a Muro Lucano domenica 26 aprile 2009, ha preso vita la Prima Edizione del Muro Tuning Special Car. Artefici dell'iniziativa è stata l'omonima associazione di promozione sociale Club Tuning Special Car di Muro Lucano. Gianni Nardiello, Cristian Diovisalvi e Davide Varricchio in qualità di componenti del direttivo dell'associazione hanno fortemente voluto il Tuning che si è svolto in contrada Pascone nel Piazzare Fiera. L'itinerante manifestazione, che come dicevamo ha riscosso i favori della critica e dei partecipanti, è stata articolata in più premi speciali che hanno visto i concorrenti confortarsi nelle seguenti sezioni: club più distante, club più numeroso, auto con più chilometri, auto più voluminosa, auto più tamarra, auto più vecchia, migliori interni, miglior vano motore, e lady Tuning. Molti dei partecipanti sono confluiti a Muro Lucano, accomunati da questa “strana passione”, da ogni parte di Italia e si sono confrontati soprattutto sull'Hi-Fi Car che comprende due settori ben distinti: Audio Quality Level ed Sound Pressure Level, dedicati: il primo alla qualità ed alla pulizia del suono e il secondo alla potenza nuda e cruda. A chiudere la serata ci ha pensato lo spettacolo sexy Carwash con delle ragazze molto seducenti che non si sono solo dedicate alle auto. Carmine Pepe sport@luedi.it

Automobilismo Velocità in salita

Lombardi quarto alla “Nissena”

Le premiazioni della gara di Tuning di Muro Lucano

Lombardi al volante

Alcune immagini della manifestazione automobilistica

È tornato in pista e già ha fatto parlare di sè. Inizio in salita per il pilota di Castelmezzano, Achille Lombardi. Al terzo anno consecutivo del campionato italiano velocità montagna (Civm), nella seconda gara ha già ottenuto un buon posizionamento in classifica. Domenica scorsa è stato protagonista nella gara siciliana di Nissena giunta alla 55esima edizione. Buono il piazzamento: terzo di classe (2000) e quarto assoluto nel gruppo N.. Due le manche di gara per i 207 concorrenti che si sono sfidati su un tracciato di 5.450 Km apparso un po' scivoloso. <<nella prima manche - ha detto Lombardi alla guida della Renault Clio Rs - ero secondo. Poi una macchia d'olio vista in ritardo mi ha fatto perdere velocità>>. Il tifo di papà è stato fondamentale per spronarlo a dare il massimo

in pista. Concentrazione e un'accelerata in più sono state le chiavi di questo traguardo. Tra gli obiettivi stagionali migliorare i piazzamenti della scorsa edizione dove si classificò terzo di classe e quarto assoluto. La sua bimba, come chiama scherzosamente la sua vettura, è ormai cresciuta e le aspettative su di lui sono alte, tanto da essere uno degli avversari temuti nella sua classe. Ma quest'anno oltre alla crisi economica che si fa sentire, il pilota è alle prese con impegni personali. Infatti, il prossimo 20 agosto pronuncerà sull'altare il si della promessa di matrimonio. Dopo il buon risultato, il portacolori della scuderia AB Motorsport di Bologna, la sfida è pensare di fare risultati utili. Iranna De Meo sport@luedi.it

TERZO TROFEO DI PESCA A Pietragalla, 3 giorni per “San Teodosio” PIETRAGALLA - E' diventato un appuntamento classico del mese di maggio collegato alla festività patronale di San Teodosio protettore di Pietragalla in programma nei giorni 9, 10 e 11 la gara di pesca in questo centro abitato. Si terrà infatti venerdì primo maggio il "Terzo Trofeo San Teodosio" gara sociale di Pesca alla Trota, organizzata naturalmente dall'Associazione Pesca Sportiva Alto Bradano di Pietragalla, recentemente affiliatasi alla Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquea. Antonio Bevilacqua


Rubriche 49

LOTTO&CONCORSI

Giovedì 30 aprile 2009

La propone la ruota Nazionale. Centrati un ambo e un estratto

Ambo e terno: cadenza 8 di GIOIA GASPARINI ROMA – La seconda delle tre estrazioni previste per questi ultimi giorni di aprile non ha riservato sorprese fra i numeri più attesi. La conferma in blocco degli undici capilista ha permesso al 27 leader di Milano e unico “centenario” di compiere un altro passo in avanti raggiungendo quota 107. Avanzano anche i suoi inseguitori il 15 di Venezia con 96 assenze e la coppia 19 di Cagliari e 57 di Roma con 95 ritardi. Fra i numeri più attesi sono usciti di scena il 63 secondo della Nazionale dopo 46 turni, il 6 ottavo di Bari dopo 51 assenze, il 53 ottavo di Cagliari dopo 57 sorteggi nulli, il 2 nono di Firenze dopo 40 ritardi, il 74 settimo di Milano dopo 49 turni, l’11 secondo di Napoli dopo 67 ritardi, il 49 terzo di Palermo dopo 61 assenze, il 67 sesto di Roma dopo 44 turni e il 46 ottavo di Venezia dopo 37 ritardi. L’ambo 7-11 ha valenza doppia: è uscito a Napoli e a Torino. Nei raggruppamenti numerici segnaliamo l’ambo vertibile 36-63 sulla Nazionale, il terno cabalistico 90-1-6 a Bari, gli ambi gemelli 11-66 a Napoli e 11-33 a Torino. NAZIONALE. Centrato l'ambo 3663 che avevamo consigliato con la figura del 9. Per ambo e terno la cadenza 8 con la serie 38-48-68-78-88 e la decina 71/80 con la serie 73-74-7677-80. Previsione speciale 10-89 per estratto ed ambo. BARI. La cadenza 6 con la cinquina 16-26-36-56-76 e la controfigura 1 con la serie 23-34-56-67-89 dovrebbero mettersi in luce con qualche ambo. Previsione speciale 6-48 per estratto ed ambo. CAGLIARI. La cadenza 6 è attesa al varco con qualche ambo, combinateli nella serie 16-26-36-56-86. In alternativa proponiamo la figura 9 con la serie 18-27-45-63-81. Previsione speciale 57-72 per estratto ed ambo. FIRENZE. Per ambo prendete in considerazione la cadenza 7 con la serie 17-37-47-67-77 e la figura 8 con la combinazione 26-44-53-71-80. Previsione speciale 34-49 per estratto ed ambo GENOVA. Vinto l’estratto con il 90 della previsione speciale. Per ambo segnaliamo la cadenza 3 con la serie 23-43-63-73-83 e la figura 3 con la serie 3-12-21-39-48. Previsione speciale 9-40 per estratto ed ambo. MILANO. Per ambo la cadenza 2 con la serie 2-22-42-62-72 e la figura 6 con la cinquina 6-24-33-51-60. Pre-

SCACCHI

37 22 19 37 16 27 42 27 57 14 15

66 78 95 88 76 107 73 83 95 61 96

89 25 72 47 77 43 87 57 15 59 77

44 76 87 73 75 80 59 67 71 60 84

58 76 21 18 9 48 53 88 44 4 73

41 70 85 61 68 72 55 52 60 58 60

22 81 8 52 35 70 62 46 50 24 61

39 65 76 58 65 67 55 49 47 52 59

Pronostico concorso n. 52 (del 30/04/2009) 23 44 50 55 65 70 71 80 Il sistema integrale di 8 numeri sviluppa 28 combinazioni. Il costo della giocata è di 14 euro. I numeri più frequenti e più in ritardo calcolati a partire dal concorso n. 87 del 1997, primo concorso ufficiale del SuperEnalotto. Numero Frequenza Numero 81 130 60 88 130 49 85 129 8 90 129 76 3 127 80 55 127 31 64 125 28 82 125 41 1 124 68 86 124 25

visione speciale 27-68 per estratto ed bo e terno date fiducia alla serie 1535-45-65-75. In alternativa consideambo NAPOLI. Per ambo la figura 3 con la rate la figura 1 con la serie 1-28-37serie 3-12-30-57-66 e la decina 31/40 46-73. Previsione speciale 25-33 per con la cinquina 31-32-37-38-40. Pre- ambo e ambata. visione speciale 52-55 per estratto ed TUTTE. Le terzine da giocare prevalentemente per ambo: 14-23-45, 20ambo. PALERMO. La cadenza 4 per ambo 35-62, 12-22-40, 31-47-69, 18-31-44. con la serie 24-34-4464-84. In alternativa la figura 7 con la cinquina 43-52-61-70- UNDICI RUOTE di MARIA D’AUTUNNO 88. Previsione speciale 22-78 per estratto ed ambo. ROMA. Per ambo segnaliamo la cadenza 8 con la combinazio- NEL “Magico” mondo dei 90 nu7 - 52 ne 28-38-58-68-78 e meri del lotto esistono delle comla figura 5 con la se- binazioni particolarmente “fortu90 - 51 rie 32-41-50-68-77. nate” abbinate ai vari mesi Previsione speciale dell’anno. Tali combinazioni si 33 - 66 10-59 per estratto ed possono giocare su tutte le ruoambo. 75 - 33 te, o su ruota di preferenza per TORINO. Per ambo ambo e sorti superiori, per un la cadenza 4 con la periodo di 6/7 colpi circa. 38 - 11 cinquina 14-44-5474-84 e la figura 6 MESE DI APRILE con la serie 15-24-42Per informazioni e chiarimenti te51-60. Previsione lefonare 348-8024342 da marte44 - 3 speciale 66-68 per dì a sabato dalle 17.00 alle 18.30 estratto ed ambo. o dopo le 21,30. Troverete le mie 25 - 4 VENEZIA. La cadentecniche su BancoLotto di Magza 5 è statisticamente gio. 44 - 77 interessante, per am-

Ritardo 38 36 34 34 33 31 29 28 27 26

Gli ambi di aprile

BRIDGE

di PASQUALE GRANDE

di VITTORIO CATANZARO

I campionati di primavera

Krasimir Rusev

Al “Torneo di Cutro” vince il bulgaro Rusev IL GRANDE Maestro bulgaro Krasimir Rusev ha vinto la 15a edizione del Torneo internazionale di scacchi “Giovanni Leonardo di Bona”, svoltosi a Cutro dal 18 al 26 aprile scorsi. Una vittoria, quella del giovane bulgaro, maturata all'ultimo turno, con la vittoria contro il GM Milan Drasko, che gli ha permesso di staccare di mezzo punto i suoi più diretti inseguitori che invece non sono an-

dati oltre la patta. Un torneo di elevato livello tecnico, nel quale poche chance ha avuto il gruppetto di giocatori italiani, il migliore dei quali è stato il maestro Fide Daniele Genocchio. Nel grafico pubblicato sopra possiamo osservare la classifica finale (su nove turni). Questi, invece, gli altri posti a seguire: 11-17° Koziac V. (UKR), Naumkin I. (RUS), Meijers V. (LAT),

Marholev D. (BUL), Genocchio D. (ITA), Vuelban V. (PHI), Van Hoolandt P. (MNC) punti 4.5; 18-19° Bentivegna F. (ITA) e Mrdja M. (CRO), punti 4.0; 20° Cordì D. (ITA) punti 3.0; 2122° Parrella (ITA) e Neubauer K. (ITA) punti 2.5; 23-24° Blasco D. (ITA) e Piccoli V. (ITA) punti 2.0 Nel torneo Open (30 partecipanti) si è affermato CM Pasquale Rizzuti, imprevedibile giocatore che alterna

prestazioni mediocri ad altre molto brillanti, che in questo caso ha avuto la meglio per spareggio tecnico sul giovane e promettente Giuseppe Familari e su un sorprendente Marcello Rametta, tutti e tre con punti 5.5 su 7. Nel torneo Under 16 netta vittoria di Giovanni Martino (RC) (punti 7/8) seguito da Domenico Luppino (RC) punti 6, e Antonio Bonaccio (KR) punti 5.

INIZIANO oggi a Salsomaggiore Terme i Campionati italiani a squadre libere e signore cui partecipano ben duecentotrenta formazioni, centotrenta nella categoria “Libere” e cento in quella “Signore”, divise in tre serie per categoria (Prima, Seconda e Terza) ognuna di queste composta da gironi da dieci squadre. I due titoli in palio sono riservati alle formazioni della prima divisione, gli eletti della serie A del bridge. Nei campionati cadetti si lotterà per la promozione o per evitare le temute quanto inevitabili e imprescindibili retrocessioni, il cui numero (tre o quattro) varia per serie e categoria. Ogni formazione giocherà contro le altre del girone di appartenenza sulla distanza di sedici mani che, essendo identiche per tutti i tavoli in quanto presmazzate dall'organizzazione, rappresentano il confronto perfetto per misurare il proprio talento non solo rispetto a quello degli avversari diretti, ma anche nei riguardi di tutti gli altri agonisti seduti nella stessa posizione. Per i

primi otto incontri sarà stilata anche una classifica individuale atta a verificare il rendimento di ogni singolo giocatore, i punti persi e quelli conquistati nei board giocati. Questa sfida all'ultima carta si può seguire anche da casa, entrando nell'apposita sezione presente sul sito federale: saranno disponibili, in tempo reale, tutti gli aggiornamenti relativi a formazioni, risultati, classifiche, score, smazzate, bollettini, ovvero il necessario per dare la sensazione di giocare il campionato in prima persona. Contemporaneamente a Catanzaro, si svolgerà la fase regionale dello stesso campionato. Nel prossimo articolo il resoconto delle manifestazioni. Coppa Italia mista: Risultati come da pronostico nella fase regionale della Coppa Italia mista disputatasi a Cosenza lo scorso fine settimana. Vittoria della squadra D'Apa, seguita da Linardi e da Genise. Quarta e prima delle escluse la squadra D'Andrea. Il 16 e 17 maggio a Cosenza la semifinale nazionale.


Cultura&Spettacoli Giovedì 30 aprile 2009

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Letteratura

Carnet

Proclamati i vincitori del concorso di narrativa per ragazzi

Il Premio Ventre fa bis PROCLAMATI i vincitori della II edizione del Premio nazionale di letteratura per ragazzi “Mariele Ventre”. Le due giurie, quella tecnica costituita da: Livio Sossi, presidente (Università di Udine) Anna Maria Basso, dirigente dell’Istituto Comprensivo di Picerno,Gianna Marrone docente Università Roma Tre, Nino Pascale dirigente dell’Istituto Comprensivo Brienza -Sasso di Castalda, Franco Villani dirigente scolastico III Circolo Potenza, Nives Zudic Antonic direttore del Dipartimento di Italianistica Università Facoltà di Studi Umanistici - Università del Litorale - Capodistria e quella studentesca costituita dagli alunni delle Scuole Elementari e Medie di Brienza e Sasso di Castalda, Istituto Comprensivo di Picerno, Istituto Magistrale “E. Gianturco” diPotenza, studenti con lingua di insegnamento di Italiano di Capodistria e Pirano, riunitesi nel Palazzo Comunale di Sasso di Castalda, hanno assegnato i premi in concorso. La giuria tecnica, per la Sezione di narrativa edita dai 9 agli 11 anni ha assegnato il primo premio a “La mia mamma guarirà” di Giulio Levi - Falzea Editore Premio speciale “Puccini” a “Una congiura da fermare” di Nicola Brunialti Lapis Edizioni. Menzioni speciali a “Le memorie di Alessandro” di Federico Appeal - Nuove Ed. Romane, “La bottega dei sogni perduti” di Manuela Salvi Lavieri Editore. Nella Sezione di narrativa edita dai 12 ai 16 anni

primo premio ex-equo a “Perché mai è diversa questa sera” di Silvia Roncaglia - Fanucci Editore e ad “Alice e i Nibelunghi” di Fabrizio Silei - Salani Editore. Premio speciale a “La porta” di Alfredo Stoppa Lineadaria Editore. Menzioni a “Ti chiami Lupo Gentile” di Luisa Mattia - Fabbri Rcs Libri, “Le tue antenate” di Rita levi Montalcini - Gallucci Editore. La giuria, inoltre, ha ritenuto di non assegnare il premio -Sezione di narrativa inedita per ragazzi dai 12-16 anni, riservata ad autori lucani Ha assegnato, comunque, due menzioni ai seguenti inediti: “L'uccello azzurro” di Maria Agnese Loisi, “Kakavja esiste e altri racconti” di Pio Acito. La giuria studentesca, invece; per la Sezione narrativa edita 9-11 anni “La bottega dei sogni perduti” di Mauela Salvi, “Darwin e i grilli di Gioia” Fiorella Mariani per quella dai 12 ai 16 anni. I premi saranno consegnati a Sasso di Castalda il 23 maggio prossimo. Il Premio intende contribuire a sensibilizzare ed educare i giovani al piacere della lettura e, per tale via, a favorire lo sviluppo delle capacità intellettive ed emotive e a promuoverne la formazione del senso critico, della responsabilità, della solidarietà e dell'amicizia, secondo principi etici propri della cultura e della tradizione italiana, valorizzando quelle opere rivolte al mondo giovanile che per pregi formali, letterari e pedagogici risultino di particolare significa-

di MICHELE RIZZO SANT’ILARIO – Nella splendida chiesa “Maria Santissima Incoronata” della frazione di Atella, posta sulle pendici del sub Appennino lucano, il coro amatoriale “Vulturis Cantores” diretto dal maestro Bruno Falanga”, avvalendosi della collaborazione pianistica del maestro Francesco Paolillo e del chitarrista Vito Cappiello, ha tenuto un applaudito concerto. L’appuntamento musicale rientrava nell’ambito dell’inaugurazione della Scuola Laboratorio dell’Arte “Arundiana” del maestro Franco Zaccagnino tenutasi presso la “Casa del Frassino”. Il coro barilese “Vulturis Cantores” ha proposto alla piccola comunità di Sant’Ilario (località che porta il nome del santo di Poitiers, il santo francese che tra il 315 e il 367 attraverso la penisola italiana nel suo viaggio in Terra Santa e tutti i luoghi in cui sostò più a lungo vennero denominati con il suo nome) un variegato programma.

to e valore. Il Premio intitolato alla lucana Mariele Ventre, compianta direttrice del coro dell’Antoniano dello Zecchino d’Oro, altresì, intende promuovere e valorizzare gli autori lucani per ragazzi. Uno sforzo apprezzabile quello del Circolo culturale “Spaventa Filippi” di Potenza che ha proposto per il secondo anno di fila il Premio di letteratura per ragazzi, nato proprio per mantenere vivo il ricordo della figura di insegnante di musice e di educatrice di Mariele Ventre. cultura@luedi.it

La mostra Arte e fede in onore di San Giuseppe POTENZA -Fede, religiosità, ma anche musica, giochi in piazza e intrattenimenti gastronomici quest'anno nel ricco programma dei festeggiamenti dedicati a San Giuseppe Lavoratore a Potenza. Promosso dalla Parrocchia di San Giuseppe di Rione Lucania il programma comincerà oggi e prevede anche una mostra di pittura e scultura per i giorni 2 e 3 maggio. La rassegna d'arte potrà essere visitata dal pomeriggio di sabato e sarà allestita nell'area vicina e sottostante il sagrato della Chiesa. «Con la mostra d'arte l'idea dei promotori é stata anche quella di valorizzare il sagrato della Chiesa - spiega il parroco Don Peppino Nolé - insieme all'intera area vicina e sottostante, completamente riqualificata dall'Amministrazione comunale nello scorso dicembre. Le opere infatti saranno collocate lungo il nuovo camminamento pedonale, valorizzate dai numerosi faretti collocati su tutto il percorso». La mostra, voluta dal Comitato feste dal-

la Parrocchia, si svolge in collaborazione con l'Agenzia d'Arte e Comunicazione Il Vello d'Oro, la MapWeb Communication di Potenza, e con il supporto tecnico di Art Authority, Estetica Elisir, Aquarium, Centro dietetica Natur House e La Perla arredamenti. Questi gli artisti partecipanti: Pittori: Liliana Altomonte, Simona Brancati, Michelangelo D'auria, Giuseppe D'onofrio, Pompea Di Stefano, Pasquale Falce, Birgit Gutt-Daraio, Luciano Langerame, Pierluigi Lo Monte, Antonio Lotito, Antonietta Luongo, Luigi Mennuni, Rosanna Padula, Pasquale Palese, Ferdinando Rutigliano, Maria Santarsiero, Luigi Stanco, Ida Tricarico, Giusy Villano. Scultori: Gerardo Di Muro, Pierluigi Lo Monte, Rocco Sciandivasci. La mostra potrà essere visitata in occasione della festività del santo nei giorni di sabato 2 maggio dalle 17 alle 22, e domenica 3 maggio dalle 10.30 alle 13 e dalle 17 alle 22. cultura@luedi.it

“I lirici greci” con Pathos al Museo POTENZA - Oggi alle 18, nella sala conferenze del Museo Archeologico Provinciale a Potenza, si terrà il quarto incontro di "Pathos. La letteratura antica e l'invenzione dell'emozione". La lezione, su "I lirici greci" sarà tenuta dal Carmine Catenacci, docente ordinario di Letteratura greca dell'Università degli Studi "D'Annunzi" di Chieti. La lirica greca era destinata alla performance di un singolo cantore o di un coro con l’accompagnamento della musica e, per alcuni generi di componimenti, di movimenti di danza. La ricezione non era affidata alla lettura. L’esecuzione poetica si configurava come un vero e proprio spettacolo in presenza di un pubblico più o meno ampio, con cui condividere uno spazio fisico, esperienze e conoscenze, valori e propositi. Patrimonio inesausto di racconti avvincenti, valori sacri e modelli di comportamento fu, per la lirica greca, il mito. Poeti del mito per eccellenza furono gli autori della melica corale, come Simonide e, su tutti, Pindaro. cultura@luedi.it

Abito in scena a Napoli per il 1 maggio

Il concerto

Vulturis Cantores in viaggio nel sacro Applausi per il coro di Bruno Dal religioso e maestoso “Qui presso Te” attribuito a Mozart, alla semplice e dolcissima melodia dell’Ave Maria di Giulio Caccini, uno dei fondatori nel 1600 dei primi elementi che portarono al nostro melodramma, oltre al “Salve Regina”, antifona mariana risalente al 1600 e riproposta con ritmi moderni, e al coinvolgente “Syhamba”, canto cristiano molto ritmico cantato in lingua originale zulù.

Sono stati pure eseguiti alcuni canti profani: un canto francese risalente al XV secolo dal carattere vivace in voga presso la corte di Borgogna, un brano medievale della raccolta “Carmina Burana” (testi poetici contenuti in un importante manoscritto “Il Codex Latinus Monacensis” comprendente ben 315 componimenti i cui testi trattano argomenti satirici, bacchici e conviviali) e infine un canto popolare

spagnolo, precisamente della Galizia, proposto in lingua originale. La performance è stata apprezzata e a lungo applaudita, meritato riconoscimento al Coro “Vulturis Cantores” e al direttore Bruno Falanga per l’opera di divulgazione del canto corale, che da anni sta propagando nell’hinterland del Vulture e non solo. cultura@luedi.it

DAL 1 la compagnia teatrale Abito in Scena sarà a Napoli presso il teatro Tinta di Rosso diretto da Prospero Bentivenga e Carmen Luongo. La compagnia Abito in Scena in occasione della festa dei lavoratori rappresenterà lo spettacolo “Il lavoro NON rende nobile l’uomo”, con Monica Palese gia di fesa con le sovrapposizioni sonore di Giovanni Palese. Parlare di lavoro, raccontare storie di lavoro significa anche descrivere una società, un periodo storico. Il lavoro rende nobile l’uomo...o no?!! Sfruttamento, mobbing, condizioni d’insicurezza portano ad amare e sconsolanti riflessioni. cultura@luedi.it


Cultura e Spettacoli 51

Giovedì 30 aprile 2009

Basilicata da gustare Il ristorante dei Botte di Barile recensito dalla rivista tra i 249 migliori d’Italia

Locanda del Palazzo per “Gourmet” SIAMO assediati, sommersi, tormentati da autentici serial delle tv pubbliche e private, dai quotidiani, dai settimanali da pubblicazioni e libri esclusivi sul tema della cucina e dei cibi, su come mangiare e su dove si mangia meglio. Particolarmente dove mangiare e alla ricerca di ricette, formule e suggerimenti per imbandire tavole, banchetti e simposi. Poi come su tutti i media ecco che a fare da contraltare c'è una pubblicità a go go su come dimagrire, eliminare i grassi, mettere in fuga il colesterolo killer, l'obesità imperante e trasbordante. Ma la “gola” viene anche sollecitata dall'offerta di specialità di ogni nazione e continente; non si contano più, anche in Italia, i ristoranti cinesi, messicani, balcanici, turchi e comunque della fascia mediterranea africana, tanto per citarne alcuni, alla faccia - a questo proposito - della “dieta mediterranea”. Insomma siamo “sazi” di consigli, proposte, indicazioni sul tema ossessivo del come e che mangiare, ovvero “compra questo”, “cucina quest'altro” e “non puoi fare a meno di questo” per farti felice. Ed ecco in edicola, per rimanere in tema di inviti e suggerimenti per “mangiare bene”, una rivista patinata, elegante e di deciso interesse per chi vuole gironzolare per il mondo e per l'Italia alla ricerca di ristoranti e relativi “piatti”. È “Tuttoturismo” dell'Editoriale Domus (che pubblica la grande, ormai antica rivista dell'automobile “Quattroruote”) che con questa etichetta editoriale lancia “Gourmet 2009” ovvero come recita il sottotitolo “i migliori ristoranti italiani ed europei provati in incognito”. Ne vengono citati 249 italiani e 90 stranieri, con 100 ricette regionali tipiche e 200 prodotti locali d'eccellenza. “Gourmet 2009” è a cura di Emanuele Barbaresi. I ristoranti ricevono voti dall'11 (cucine da non segnalare) al 19, un voto che non trova nessuno fra i ristoranti italiani. Questo voto recita “una cucina suprema. Siamo di fronte a talenti unici e irripetibili, alla ristretta cerchia dei migliori chef del mondo”, praticamente - aggiungiamo noi - degli Dei della cucina mondiale. In questa classifica dei “supremi” non ci sono ristoranti italiani ma soltanto quattro spagnoli, quattro francesi e un danese. Al voto 18 troviamo finalmente molti ristoranti italiani la cui cucina viene classificata “straordinaria, esecuzioni al massimo livello da parte di chef di strepitosa ed originale creatività”. Non male, ma cerchiamo dalle nostre parti chi viene citato. Ed eccoci in Basilicata nel comune di Barile dove viene segnalata la “Locanda del Palazzo” del signor Rino Botte che unitamente alla moglie, la signora Lucia, è il responsabile della cucina. Dobbiamo dire che “Gourmet 2009” precisa che l'ultima prova in questo locale è del novembre del 2008. Leggendo il commento (il voto è di 13

La copertina di Gourmet 2009

ovvero “una cucina mediamente di buona qualità. È un voto positivo per una trattoria o un locale semplice. Negativo però per un ristorante costoso”) si dice che l'ambiente è curato così come la “mise en place”. Quanto alla carta presenta proposte sia di terra sia di mare che denota un'influenza non solo lucane ma anche della Puglia vicina. Notevole - dice il commento - uno sformato di verdure offerto come appetizer che predispone ad un pranzo promettente specie se subito dopo arrivano le nocette di fegato con funghi di stagione, spadellati su un leggero purè di patate con rosmarino: un piatto tanto

semplice quanto gustoso. Meno riuscito, dice il commentatore, il risotto con salsicce e scarole, discrete le orecchiette con cime di rapa e pomodori secchi, ma troppo cotto il capretto al forno. Ottima però la torta di mele con gelato di cannella. La carta dei vini è su etichette locali e il padrone di casa potrebbe cercare di indirizzare la vostra scelta su quella del “Macarico” una sua azienda vinicola che pochi giorni fa ha trovato spazio anche al “Vinitaly”. Non è chiaro, infine, sempre secondo l'estensore dell'articolo, di vedersi addebitata la somma di euro 2,50 per il servizio e ancora più poco spiegabile, l'aggiunta del 10% di imposta. È importante a questo punto ricordare che la “Locanda del Palazzo” è l'unico ristorante della Basilicata indicato dal “Gourmet 2009” il che di per se è già un segno di grande attenzione. Il sig. Botte è anche produttore vinicolo (siamo nelle terre dell'Aglianico) e visto che è residente a Barile non può che produrre un'eccellente prodotto. La famiglia Botte lamenta, pensiamo giustamente, lo scarso interesse e disattenzione regionale per un turismo di qualità che poggi sull'enogastronomia come, avviene in moltissime regioni del centro e del nord Italia. La Basilicata non è una regione che produce ricchezza ma - sottolinea il sig. Botte - si potrebbe fare molto di più anche per quanto riguarda i centri di accoglienza, agriturismi e i ristoranti tipici. Noi non siamo su grandi strade di comunicazione ma credo che l'offerta della nostra ristorazione meriti qualche punto in più da parte del “Gourmet 2009”, che del resto ci cita come unico ristorante da tener conto in Basilicata. E poi aggiunge “provare per credere”. e.g.

PALAZZO GATTINI NELLA CATENA HOTELREZ di GIOVANNI MARTEMUCCI MATERA - Palazzo Gattini a Matera si è affiliato alla catena di alberghi HotelRez. L'accordo di affiliazione del 5 stelle situato in piazza Duomo prevede che sarà rappresentato con il brand Simply Connect. L'hotel materano entra dunque a pieno titolo nei circuito turistici europei e mondiali allargando il target di utenti e potenziando le possibilità dell'incoming materano. Palazzo Gattini è una dimora storica appartenuta fino al 1992 alla più antica famiglia nobiliare della città, i conti Gattini, nel cuore del centro storico, sullo sperone che divide i due Sassi. La sovrapposizione di epoche e stili si ritrova in ogni ambiente: ristorante, wine bar, roof garden bar, zona lettura, solarium, sala meeting (fino a 55 posti). Disposte su 4 livelli e in diverse zone del palazzo si trovano 8 camere deluxe, 6 junior suite, 5 suite, tutte diverse l'una dall'altra. Nel piano più basso del palazzo, tra cisterne e grotte scavate nella pietra calcarea, è stata inoltre ricavata la un centro benessere. La cura dell'interior design è stata affidata all'architetto Ettore Mochetti, direttore di AD. cultura@luedi.it

ITINERARI WEB

Il Parco Pollino su Globopix di EMILIA MANCO ROTONDA - Il Parco nazionale del Pollino che è il parco più grande d'Italia è su www.globopix.net. Il Parco del Mediterraneo con i massicci montuosi del Pollino e dell'Orsomarso e l'intreccio millenario tra natura e uomo è stato recensito da “globopix” noto sito web di itinerari turistici. Globopix è un sito per coloro che amano i viaggi con più di sette mila foto sulle più belle località d'Italia e del mondo. Genera circa 120mila visitatori unici con un traffico in crescita. I viaggi Globopix fino a qualche tempo fa erano presenti anche nel canale ”Viaggi” di Libero.it. L'emblema del Parco è il pino loricato una corteccia fessurata in placche a scaglie lucenti, ha rami bianco grigiastri ed aghi verdi e cupi. E' un relitto dell'ultima glaciazione, vegeta ormai nelle zone rocciose più impervie, modellato dal vento, dal gelo e dai fulmini. Globopix ha inserito una recensione di foto ricostruendo un itinerario sull'area protetta calabro-lucana e a quasi 2000 metri, si apre la Grande Porta che introduce ai Piani di Pollino, il più famoso e suggestivo pianoro di alta quota delimitato dai crinali da cui svettano gli esemplari più vetusti di Pino loricato che, dall'alto, dominano un territorio ricco di fiumi e di torrenti - Raganello, Frido, Peschiera, Sarmento - le cui acque scorrono precipitando in

TRADIZIONI di MARIA ANNA FLUMERO IRSINA -Torri umane e musica folk. Solo realtà e divertimento. Scadono oggi le iscrizioni al “Festival internazionale delle torri umane”, che si terrà ad Irsina (Matera) dal 29 al 31 maggio prossimi. L'iniziativa è stata promossa da un comitato composto dalle associazioni culturali Terra di Sud Onlus, La Mandragora e La Morra di Irsina, dal Comitato Feste della Madonna della Pietà di Irsina e dal Comune di Irsina ed è finanziata dalla Regione Basilicata, dalla Provincia di Matera, dai Comuni di Irsina e Sitges (Spagna) e da sponsors privati Cosa sono queste torri? È un gioco praticato in Spagna, in particolare nella regione della Catalogna, sin dal XVII secolo, diffusosi poi nel centrosud Italia durante la dominazione spagnola. Sono diverse infatti le località del nostro Paese in cui il 13 giugno si svolge la gara delle “torri umane” in onore si S.Antonio, il Pizzicantò: in Molise, nel napoletano e a Palermo, dove è conosciuto col nome di Vara. “Anche nella nostra regione è una tradizione piuttosto radicata, a Melfi, Ferrandina e soprattutto Irsina, dove il p'zz'cantò rappresenta” - dichiarano gli organizzatori - “da sempre l'aspetto ludico dei festeg-

Sfida tra Torri umane al Festival di Irsina giamenti in onore della Madonna della Pietà (festa di origine antichissima e molto sentita dal popolo irsinese sia per il suo valore prettamente religioso e sia per le tradizioni popolari di cui è ricca) ed assume un significato ora religioso, ora politico, ora sociale”. Hanno aggiunto - “Contestualmente, nei giorni 29 e 30 maggio, si terrà la terza edizione del “Terra di Sud Folk-Festival”organizzato dall'associazione Terra di Sud Onlus per promuovere la musica folk, etnica e popolare locale, nazionale ed internazionale. Ospite d'onore quest'anno un importante gruppo spagnolo. Questo caratteristico rito ha di recente suscitato l'interesse di studiosi e riscontrato apprezzamento in manifestazioni di portata internazionale: il 31 maggio dello scorso anno si è tenuto infatti ad Irsina un convegno sul tema, a cui ha partecipato,

tra gli altri, Santi Terazza - giornalista catalano, direttore della rivista Castells, nonché castigliere - che ha sottolineato le notevoli affinità tra il nostro P'zz'cantò e i Castells catalani; nel settembre scorso poi, un gruppo di giovani irsinesi ha presentato il “ P'zz'cantò” a Verona nel corso del Festival internazionale di giochi popolari “Tocatì”, con considerevole risalto anche sui media locali e nazionali (con servizi su Tg 1, Tg 2 “Costume e società” e Radio 2). L ' Unesco sta valutando la possibilità di dichiarare le torri umane patrimonio intangibile dell'umanità. Il festival è aperto anche a gruppi provenienti da diversi centri italiani ed anche uno da Sitges, centro della Catalogna, che realizzerà una torre con ben 100 elementi. Per ulteriori informazioni consultare il portale: www.terradisud.com. cultura@luedi.it

Torri umane

gole strettissime tra gigantesche pareti di roccia o inoltrandosi, tra mulinelli e cascate, in boschi di alberi secolari o, ancora, allargandosi in ampie, bianche pietraie. Il Parco nazionale del Pollino può offrire svariati paesaggi e con gli oltre 192mila ettari è il parco naturale e la più grande area protetta d'Italia. Alla solitudine delle cime più alte, dominate dal volo maestoso dell'aquila reale, fa da contrappunto la realtà diffusa del paesaggio caratterizzato da piccolissimi paesi dove ancora le donne anziane indossano il costume tradizionale, accanto a centri abitati più grandi, punti di riferimento per importanti iniziative culturali di richiamo. In questo territorio resistono tenacemente nuclei di cultura, lingua e tradizione arbëreshe (italo-albanese), accanto ai segni archeologici delle dominazioni che vi si sono succedute nel corso dei secoli. Visitare il Parco nazionale del Pollino diventa così un'esperienza che mette insieme più ragioni, trovare una natura insolita e per molti aspetti ancora selvaggia, confrontarsi con la cultura, gli usi, il folklore delle genti meridionali, conoscere un'area protetta tesa a valorizzare le proprie risorse e capace di offrire al visitatore innumerevoli possibilità per godere una vacanza all'insegna della bellezza paesaggistica e del gusto della scoperta. cultura@luedi.it


52 Cultura e Spettacoli

Giovedì 30 aprile 2009

La storia di infanzia e malattia di Albano selezionata dal Festival di FABIO SIRAGO BERNALDA - Il Cappellino non smette di collezionare successi. Ultimo è quello della proiezione che sarà data all'interno del Giffoni Film Festival 2009. Il film, realizzato a Bernalda dal regista, Giuseppe Marco Albano, dopo i grandi numeri registrati in terra lucana, ha iniziato a catturare l'occhio della critica nazionale. Il tema dell'opera realizzata dal giovane regista bernaldese è molto forte, infatti, la storia parla di una bambina affetta da leucemia. La storia racconta di Clara che convive con questo male. Il corto ha la durata circa quindici minuti ed ha visto un gran numero di attori e comparse, oltre a vari locali commerciali e alla struttura scolastica dove la nostra protagonista incontrerà i suoi compagni di banco. All'interno del cast, come già scritto durante le fasi di ripresa e di montaggio, ci sono alcuni grandi nomi tra cui Regina Orioli, Lucio Montanaro, Antonella Genga, Antonio Andrisani e Mara Spinelli, mentre ad interpretare le vesti di questa bambina è Aurora De Giorgio, bernaldese e molto brava. Ebbene sì, una bravura che Aurora ha nel sangue e questo ce lo ha confermato proprio il regista, Giuseppe Marco Albano, il quale ci ha parlato di complimenti che giungono da tutti per la sua interpretazione. Ma, ritornando al film, scritto e diretto dall'autore lucano Giuseppe Marco Albano e prodot-

Il Cappellino al Giffoni

Il giovane regista di Bernalda Marco Albano sul set del film “Il cappellino”

to dall'associazione culturale Basiliciak, si può essere fieri, da bernaldesi e da lucani, in quanto lo stesso è stato selezionato per la finale del prestigioso Giffoni Film Festival 2009. Ma c'è ancora un altro dato che bisogna evidenziare, infatti, dopo soli due mesi dall'inizio della distribuzione nei Festival Italiani

ed Internazionali, il cortometraggio, di Albano, ha riscosso enormi successi, i quali hanno conosciuto solo un trend di crescita in positivo. Infatti, sono diversi i premi e i riconoscimenti ricevuti. E questo è sottolineato anche dalla selezione ufficiale in 20 Festival Italiani. Tra questi: il Salento Finibus Terrae

Film Festival (Lecce), il Valsusa Film Festival (Condove-Torino), il Solofra Film Festival (SolofraAvellino), il Youngabout Festival (Bologna), il Valdarno Cine Festival (S.G.Valdarno-Arezzo), il Video Festival Imperia (Imperia), il Cinemadamare Film Festival (Costa Jonica), il Festival del Cine-

ma Europeo (Lecce), il Capri Art Film Festival (Capri), La notte dei corti Viventi (Matera), il Cuveglio Film Festival (CuveglioVarese), il Lenola Film Festival (Lenola-Latina), il Round Film Festival (Rimini), il Essi Girano Film Festival (Sesto Fiorentino) e appunto il Giffoni Film Festival. «Come non essere entusiasta per questi numeri». Questo il commento di Giuseppe Marco Albano. «Il film - ha detto Albano sta riscuotendo enormi successi. Moltissimi anche i complimenti - ha continuato il giovane regista bernaldese - da parte degli addetti ai lavori per la protagonista della storia, l'attrice Aurora Di Giorgio, considerata da tutti un vero talento cinematografico. Il suo sguardo così intenso e vero ha regalato emozioni forti al pubblico, proprio come un'attrice professionista. A fine maggio - ha concluso Albano - verrà presentato a Bernalda il dvd ufficiale del cortometraggio, distribuito grazie al contributo dell'associazione Domos Basilicata, che servirà per raccogliere fondi per la ricerca scientifica». Intanto il giovane regista, ci ha rilasciato l'esclusiva del suo prossimo lavoro, sempre per un film breve, considerato davvero molto pretenzioso per alcuni, visto che è una storia che parte dagli anni '70 ed arriva ai giorni nostri e, nei suoi minuti, racconterà la vita di una famiglia circense, con a seguito tigri, leoni, pagliacci, giocolieri e trapezisti. cultura@luedi.it

MUSICA

Rosapaeda apre nei Sassi il “Mater Heart Folk tour” di MARIA ANNA FLUMERO MATERA - Spazio, questa sera alla musica live che rasserena e conquista. Sul palco del teatro “Duni” della città dei Sassi torna l'artista barese , ma di adozione materana, Rosapaeda. A Matera il “Mater Heart Folk Tour”. «Da 6 anni Rosapaeda ha scelto Matera come sua città di residenza abitando una casa che affaccia sui Sassi». Comunica il management Eddi Romano. Ha specificato: «L'incanto della città e la vocazione spirituale di questo luogo diventa per lei fondamentale ispirazione per la sua arte interpretativa. Non poteva non essere scelta proprio Matera tra le tappe del suo tour che l'ha vista già partecipe in numerosissimi festival internazionali in Germania, Belgio, Francia, Portogallo, Slovenia, Spagna e Italia». Questa sera Rosapeda canterà accompagnata dalla sua storica band: Eddi Romano (pianoforte, fisarmonica) Domenico Lopez

Rosapaeda in concerto

(chitarra flamenco) Lorenzo Spina (tammorre, tamburi a cornice) Stefano Valenzano (basso) Angelo Pantaleo (batteria) e Amedeo Vox (ingegnere del suono). Il repertorio che presenterà sarà in gran parte tratto dal suo ul-

timo lavoro discografico e comprenderà i brani più famosi del suo ricco repertorio. “Angelo Benedetto” la traccia 3 del cd “Mater” farà parte della colonna sonora del film girato a Matera da Rai 2 per la regia di Manni che sarà

trasmesso sempre su Rai 2 i primi di ottobre. Una ragione in più per chi ancora non la conoscesse per incontrare questa artista ormai apprezzata sulla scena internazionale come una delle più pure voci del sud Italia. Rosapaeda è considerata oggi una tra le più belle voci tra le interpreti italiane. Inizia negli anni 80 con l'audace progetto dei Different Stylee (prima formazione reggae italiana) che contiene già il germe della contaminazione e mostra la sua forte attenzione per le radici della nostra musica popolare. In questa prima esperienza si impone come figura carismatica e trascinante, tanto che ,scioltasi la sua band reggae, ottiene immediatamente un largo consenso di pubblico quando nel 1993 si ripresenta con una formazione che porta il suo nome e che propone un repertorio di musiche originali e tradizionali arrangiate in chiave elettrica. Inizia un intenso tour italiano che la porta a definire il suo stile e il suo repertorio: nuove sonorità più acustiche, molti brani originali e re interpretazioni innovative di brani della tradizione italiana insieme al carattere unico della sua voce . Una donna unica con una carriera che preannuncia ulteriori successi. Un concerto da non perdere. Prevendita presso il botteghino del Duni. cultura@luedi.it

Cineclub del giovedì con il “Nemico pubblico numero 1” MATERA - “Nemico pubblico n°1 - L' istinto di morte”. Ecco il nome della pellicola che sarà proiettata questa sera nell'ambito del consueto e consolidato appuntamento del “Cineclub del Giovedì” promosso dall'associazione di cultura cinematografica materana “Cinergia”, presieduto dal docente Roberto Linzalone. Un film di azione, un thriller da non perdere presso il Cinema “Comunale” di Matera Il film, firmato Jean-François Richet, racconta di un uomo ordinario che si scambia inavvertitamente di ruolo con un malvivente. Saprà

però adattarsi e, come un vero duro, sgomnierà la banda non solo conquistendo la bionda Lola, ma convincendola persino a una vita da ordinaria allevatrice di polli. Scambio di ruoli costruito su misura per Fernandel, che ha avuto però copioni assai migliori di questa parodia sciatta e banalotta dei gangster-movie. Ispirato al romanzo autobiografico di Jacques Mesrine L'Instinct de mort, che scrisse dal carcere poco prima della sua clamorosa evasione, il film segue, con ritmo adrenalinico, l'ascesa di Mesrine da soldato ribelle dell'e-

sercito francese di stanza in Algeria, a spietato criminale nelle strade di Parigi. Un cast interamente composto di attori franco-canadesi (Vincent Cassel, Gérard Depardieu, Roy Dupuis e Cécile de France) per una storia epica e carica d'azione. Gli spettacoli si scandiscono nei tre rispettivi orari: 17,30, 19,35 e 21,40. il costo del bigliettoèdi 3,50.Perilprossimogiovedì,ilprimo del mese di maggio sarà proiettato il film drammatico “Two Lovers” di James Gray. m.a flum Una scena del film

MODA

Michele Miglionico

Miglionico veste Yasemin alla prima ROMA - In occasione della premiére mondiale del film “Angels and Demons”, che si terrà il 4 maggio 2009 presso l'Auditorium della Conciliazone a Roma , Yasemin Sannino cantante jazz italo-turca (particolarmente conosciuta per aver inciso la colonna sonora del film “Le Fate Ignoranti” di Ferzan Ozpetek) vestirà un abito da gran sera di alta moda a firma dello stilista lucano Michele Miglionico. La cantante accompagnerà il consorte l'attore lucano Cosimo Fusco interprete del film “Angels and Demons”, sequel de “Il Codice da Vinci” diretto dal regista Ron Howard e basato sull'omonimo romanzo di Dan Brown. Il thriller più atteso della stagione uscirà sugli schermi mondiali il prossimo 15 maggio e sarà interpretato, oltre da Cosimo Fusco, dagli attori: Tom Hanks (vincitore di due premi Oscar), Ayelet Zurer, Ewan McGregor, Stellan Skarsgard, David Pasquesi, Allen Dula, Pierfrancesco Favino, Carmen Argenziario e Gino Conforti. Yasemin Sannino ha scelto un evening dress in organza di seta stampata a grandi fiori fucsia con incrostazioni sul bustier di strass swarovski dell'ultima collezione di alta moda primaveraestate 2009 a firma dello stilista. Hair look curato da Ernesto Biagetti, shoes couture “Gianna Meliani” e jewels “Rebecca”. Per Michele Miglionico, originario di Potenza, si tratta dell’ennesima passerella di prestigio. Da quando nel 2003 ha aperto il suo atelier in via del Babbuino a Roma, infatti, non si contano più le star del cinema e del jet set vestite dallo stilista lucano. cultura@luedi.it


Spettacoli e televisione 53

Giovedì 30 aprile 2009

Un instant-movie a episodi sul fenomeno Facebook

PERSONAGGI

I nuovi mostri dicono “Feisbum!”

Karim accusato di pestaggio

di MARCO RIZZUTI ROMA - Duecento milioni in tutto il mondo, di cui 9 milioni solo in Italia. Ora il fenomeno Facebook arriva al cinema. E l'Italia, questa volta, anticipa Hollywood, e cattura al volo la tendenza virtuale del momento. Da un'idea del produttore Marco Scaffardi, nasce il corrosivo istant-movie "Feisbum", in uscita l'8 maggio, che segna il debutto nella distribuzione della neonata Full Moon. Otto registi, esordienti e non, per otto episodi, più cinque brevissime pillole per una pellicola pensata, scritta e girata in due mesi. Il filo conduttore dei docu-corti che compongono il film è il sito Feisbum, diabolico deus ex machina che manovra i destini dei protagonisti. Il cast, che «ha partecipato a titolo gratuito» precisa il produttore, è forma-

Pietro Taricone e Corrado Fortuna nel film

to da volti più o meno noti. «Un film neo neo neo realista», lo definisce uno dei registi, Serafino Murri. Nel primo episodio lungo, "Siempre!", un sedicenne con mamma comunista (Cecilia Dazzi), per riconquistare la sua amata falsifica su Feisbum la sua identità. Feisbum farà saltare un matrimonio in "Maledetto Tag" con Pietro Taricone e Corrado Fortuna; diventerà occasione di amicizia tra un fissato della chat e un ladro in "The Addiction" e in un Sessomatto all'epoca di Internet, si consumano il perfido "Indian dream" e "Jessica e Nicola" con Massimiliano Bruno. «Più che su Facebook è un film sulle persone che lo frequentano», conferma uno dei registi. «Per noi è già una soddisfazione uscire in più di 200 copie con una pellicola low budget», dice Scaffardi che conclude: «Un Feisbum 2 non si farà mai».

Domenica e lunedì su Raiuno la fiction biografica con Massimo Ghini

Mattei nel romanzo dell’Italia post bellica di ALESSANDRA MAGLIARO ROMA – E' il romanzo di un industriale dell’italietta post bellica: nato povero, di talento, di coraggio pari alla spregiudicatezza, di lungimiranza e anche di cinismo specie nel rapporto con la politica («la uso come un taxi: salgo e mi faccio portare dove voglio, scendo e pago la corsa» è una delle sue frasi passate alla storia). È la storia di Enrico Mattei, che Raiuno in due puntate domenica e lunedì proporrà in una biografia televisiva diretta da Giorgio Capitani e interpretata da Massimo Ghini, con Vittoria Belvedere, Franco Castellano, Simone Montedoro, Mirco Petrini. Nelle due puntate, scritte da Claudio Fava, Monica Zapelli e Giorgio Mariuzzo e prodotte dalla Lux Vide e Rai Fiction c'è la storia, senza sconti – hanno detto alla presentazione alla Rai – del fondatore dell’Eni, dirigente di stato con la fissa di affermare il ruolo strategico dell’energia nello sviluppo economico italiano cercando il miracolo dell’indipendenza energetica, precipitato nel 1962 con il suo aereo sul quale la procura nel 2005 archiviando l’inchiesta ha pero accertato la presenza di esplosivo. «Mattei non è un santo –dice Fava – e non abbiamo nascosto la sua spregiudicatezza nell’uso della politica, ma con il potere aveva un rapporto pulito, sano non ne aveva una considerazione personale di tornaconto». Nell’immaginare – con

CINEMA

Karim Capuano

STAVOLTA è successo a Termoli, fuori da un un locale del centro, il Joker Club: Karim (all'anagrafe Antonio Capuano), ospite della serata, è stato accusato da due ragazzi di 20 e 24 anni di averli malmenati dopo la richiesta di una fotografia con la dedica. I due ragazzi, feriti ai volti, alle braccia e alle gambe, sono finiti in ospedale. La versione dell’avvocato di Karim è diversa. Le vittime dell’aggressione, due ragazzi ubriachi, avevano atteso il tronista all’uscita del club per picchiarlo come vendetta per non essere entrati nel locale.

Utero in affitto per la Parker

“Vicino al Colosseo c’è Monti” va a New York

Massimo Ghini

l’aiuto dell’Eni e le memorie di Giuseppe Accorinti suo collaboratore –una fiction su Enrico Mattei, il presidente Lux Vide Ettore Bernabei che ne era amico personale ed ha contribuito con molti aneddoti alla ricostruzione del personaggio, ha voluto evidentemente omaggiare quella generazione di persone che negli anni '50 furono decisive per la ricostruzione dell’Italia, come fu ad esempio anche

Giorgio La Pira. «Il film evidenzia il sogno di una vita di Mattei – sottolinea Eleonora Andreatta di Rai Fiction – dare un futuro all’Italia. La sua è una storia di successo, con l’impresa pionieristica di dotare l’Italia di energia a basso costo», ma per la sceneggiatrice Monica Zapelli è anche «la storia di un eretico perchè rappresenta il dramma di questo paese che non riesce mai ad essere un paese di ri-

formisti. Questo tipo di uomini infatti finiscono per correre e morire da soli. È una storia attuale perchè sulle sue intuizioni e le sue conquiste si fonda l’identità dell’Italia, ossia permettere la rivoluzione industriale, credere nella rinascita del paese distrutto». «Un uomo così sarebbe stato utile oggi», dice il regista Capitani che lo ha definito il più grande corruttore politico ma mai per fini personali.

PROSEGUE il fortunato viaggio di " Vicino al Colosseo c´è Monti". Dopo il successo registrato nell'ultima edizione del Festival di Venezia il docufilm a cura di Mario Monicelli (nella foto), prodotto dai calabresi Gianvito ed Alessandro Casadonte per Inspire Production sarà proiettato il 15 maggio all’Istituto Italiano di Cultura a New York. La proiezione è accompagnata dalla mostra "Rapple" di Chiara Rapaccini che ha realizzato la sceneggiatura e le animazioni dei titoli di testa e coda di "Vicino al Colosseo c´è Monti." La mostra sarà ospitata fino al 30 maggio. «Sono onorato dell´interesse che numerosi paesi stanno dimostrando commenta Casadonte grazie anche all´impegno di Rai Trade». e. vi.

Sarah Jessica Parker

SARAH Jessica Parker e il marito Matthew Broderick avranno due gemelle grazie all'inseminazione artificiale e una madre surrogata. La coppia, 44 anni lei e 47 lui, da tempo cercava di ampliare la propria famiglia, composta anche da James, sei anni, ma non sono stati fortunati. Da qui la decisione di ricorrere all'utero in affitto. Qualche mese fa si era parlato di una possibile separazione della coppia a causa di un tradimento di lui con una venticinquenne durante le riprese di 'Sex and the city - il film'.

Mel in pubblico con Oksana

ANTEPRIMA di MAURIZIO GIAMMUSSO ROMA - Da Woody Allen regista lirico a un maestro della regia come Luca Ronconi; dal teatro d’avanguardia di Bob Wilson all’anima inquieta della danza Pina Baush, a tanti altri nomi importanti del palcoscenico internazionale. È un torrente di titoli il programma del 52/o Festival dei due mondi di Spoleto, che il presidente direttore artistico Giorgio Ferrara ha presentato in una sala del ministero per i Beni culturali. Accanto a lui il ministro Sandro Bondi ha confermato l'appoggio del governo al festival, che si terrà dal 26 giugno al 7 luglio. «Un festival come Officina – lo ha definito Ferrara, al suo secondo anno di direzione – La città medioevale, culla della tradizione italiana delle arti e delle botteghe ridiventa luogo di produzione di messe in scena originali, concepite per l'occasione. Il festival approfondisce e amplia la sua voca-

Woody Allen debutta nella lirica per il Festival dei due mondi zione di vetrina per i giovani e a tutto ciò che è nuovo e profondo, oltre a confermarsi come prestigiosa ribalta internazionale». Dunque si comincia con un concerto inaugurale dedicato alle musiche di Giancarlo Menotti, il padre-fondatore del festival, diretto da James Conlon con la sinfonica Verdi di Milano. Poi tocca al Gianni Schicchi di Giacomo Puccini, che ha segnato il debutto nella regia lirica di Woody Allen (nella foto). Altra opera in cartellone Mozart di Sacha Guitry, regia, scene e costumi di Pier Luigi Pizzi. Altro titolo musicale Apocalyp-

sis, prima mondiale dell’oratorio commissionato a Marcello Panni; e ancora Figaro il Barbiere, prima italiana di un racconto di Roberto Fabbriciani, con musiche di Rossini e Elio (senza le Storie tese) come interprete. Il settore danza, curato da Alessandra Ferri, offre l'incontro inedito fra i tre (forse) più grandi coreografi d’oggi: Alexei Ratmansky, Christofer Wheeldon e Wayne McGregor, al lavoro con 50 ballerini ed anche la prima italiana di Bamboo blues di Pina Baush, «un ipnotico mosaico di immagini e gesti», nonchè un omaggio a Jerome Rob-

bins, uno dei più grandi della danza del Novecento. Ricco il cartellone della prosa, che punta sui due spettacoli di Bob Wilson, alle prese con Samuel Becket: prima come regista di Giorni felici interpretato da Adriana Asti; poi cone regista e interprete di L’Ultimo nastro di Krapp. Ronconi si dedica invece al Gabbiano di Cechov, in uno spettacolo lezione. E ancora Pamela Villoresi recita un nuovo testo di Vargas Llosa; Paolo Bonacelli si dedica al De Profundis di Oscar Wilde. Antonio Latella firma una versione aggiornata da Letizia Russo di Le Nuvole di Aristofane. Completano il cartellone i concerti di Mezzogiorno, gli incontri con gli attori, le conversazioni di Spoleto idee a cura di Ernesto Galli della Loggia; e tre mostre d’arte contemporanea curate da Vittorio Sgarbi. La chiusura è come sempre col concerto in piazza Duomo, dedicato a George Gershwin, con la direzione di Wayne Marshall.

Gibson e la russa Oksana

DEBUTTO in pubblico per la donna che ha conquistato il cuore di Mel Gibson provocando il divorzio dalla moglie Robin dopo 28 anni: alla prima di «X-Men origins: Wolverine», a Los Angeles, l’attore-regista di successi di botteghino come la trilogia di «Mad Max» e «La passione di Cristo» si è presentato al fianco di Oksana Grigorieva, la cantante russa 39enne, la misteriosa bruna con cui era stato fotografato in atteggiamenti intimi in Costa Rica. Oksana sarebbe già in attesa di un figlio, Mel ne ha già sette.


54 Rubriche

Giovedì 30 aprile 2009

l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4

Molti interrogativi da sciogliere per fare un nuovo progetto di lavoro: siate cauti. In amore siete un po' distratti…

TORO 21/4 - 20/5

Ottenere dei buoni risultati nel lavoro dipende solo dal vostro impegno e dalla buona volontà: non cercate alibi. In amore l'orgoglio vi danneggia.

GEMELLI 21/5 - 21/6

Nel lavoro date ascolto ai consigli delle persone che stimate. Nei rapporti sociali date il meglio di voi stessi.

CANCRO 22/6 - 22/7

Avrete l'occasione di rafforzare la vostra posizione nell'azienda in cui lavorate. In amore siete facili ai ripensamenti.

LEONE 23/7 - 23/8

Nel lavoro avete vissuto alla giornata fin troppo: è tempo di pensare al futuro. In amore i contrasti sono di poca importanza.

VERGINE 24/8 - 22/9

Per fare carriera nel lavoro dovete smettere di impegnarvi in modo troppo frettoloso e discontinuo. Il cuore vi gioca brutti scherzi.

ilCruciverba

ilRebus

BILANCIA 23/9 - 22/10

I rapporti difficili con un collaboratore rendono il lavoro più faticoso: usate la diplomazia. Difendete un amore con le unghie e con i denti.

SCORPIONE 23/10 - 22/11

La situazione nel lavoro è ancora troppo fluida per fare progetti per il futuro. Limitatevi alla routine. Guerra dei nervi in amore.

SAGITTARIO 23/11 - 21/12

In un'emergenza di lavoro dimostrerete ai superiori tutte le vostre capacità. In vista incarichi di prestigio. In amore s'impone una scelta.

CAPRICORNO 22/12 - 20/1

I giochi nel lavoro non sono ancora fatti: è tempo di farsi avanti. Nuova relazione sentimentale a rischio innamoramento.

Soluzione _____________________________________

ilSudoku

di Pasquale Grande

Completare lo schema inserendo in ogni casella vuota un numero da 1 a 9, in modo tale che ogni riga , ogni colonna e ogni riquadro di 3x3 caselle, contengano, in qualunque ordine, tutti i numeri dall’ 1 al 9.

ACQUARIO 21/1 - 19/2

Attendete il momento adatto per correggere la direzione di marcia nella professione. In amore fate un esame di coscienza: siete innocenti?

leSoluzioni

PESCI 20/2 - 20/3

REBUS:

Uncini, come R, C, E; nari O = UN CINICO MERCENARIO

Il vostro atteggiamento potrebbe condizionare i rapporti di lavoro: siate più diplomatici. In amore di grave non è successo niente: rilassatevi.


Televisioni 55

Giovedì 30 aprile 2009

GIOCO

PRIMA SERATA

12.00

21.05

ATTUALITÀ

FILM

21.10

21.10

SHOW

21.10

FILM

20.05

SITCOM

20.30

SPORT

La prova del cuoco

Michele Santoro

Per un pugno di dollari

Lo show dei record

06.45 -AttualitàUnomattina 07.00 -TelegiornaleTg 1 07.30 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 07.35 -RubricaTg Parlamento 08.00 -TelegiornaleTg 1 08.20 -AttualitàTg 1 Le idee 09.00 -TelegiornaleTg 1 09.30 -TelegiornaleTg 1 Flash 10.00 -RubricaVerdetto Finale 10.50 -RubricaAppuntamento al cinema 11.00 -RubricaOcchio alla spesa 11.25 -Previsioni del tempoChe tempo fa 11.30 -TelegiornaleTg 1 12.00 -GiocoLa prova del cuoco 13.30 -Telegiornale Telegiornale 14.00 -RubricaTg 1 Economia 14.10 -RubricaFesta italiana 16.15 -AttualitàLa vita in diretta 16.50 -RubricaTg Parlamento 17.00 -TelegiornaleTg 1 17.10 -Previsioni del tempoChe tempo fa 18.50 -QuizL'Eredità 20.00 -Telegiornale Telegiornale

06.00 -VideoframmentiScanzonatissima 06.15 -RubricaTg 2 Medicina 33 06.20 -Reality ShowItalian Academy 2 06.55 -RubricaQuasi le sette 07.00 -RubricaCartoon Flakes 09.15 -RubricaIl Cercasapori 09.45 -CartoniTracy & Polpetta 10.00 -TelegiornaleTg 2.it 11.00 -Talk ShowInsieme sul Due 13.00 -Telegiornale Tg 2 Giorno 13.30 -RubricaTg 2 Costume e società 13.55 -RubricaTg 2 Medicina 33 14.00 -Reality ShowItalian Academy 2 15.00 -RubricaItalia allo specchio 16.15 -Talk ShowRicomincio da qui 17.20 -TelefilmLaw & Order - I due volti della giustizia 18.05 -TelegiornaleTg 2 Flash L.I.S. 18.10 -NewsRai Tg Sport 18.30 -TelegiornaleTg 2 19.00 -Sit ComPiloti 19.30 -TelefilmSquadra speciale Cobra 11 20.25 -GiocoEstrazioni del Lotto

07.30 -AttualitàTGR Buong. Regione 08.00 -AttualitàRai News 24 08.15 -RubricaLa storia siamo noi 09.15 -RubricaVerba volant 09.20 -RubricaCominciamo bene 12.00 -TelegiornaleTg 3 12.25 -RubricaTG3 Chièdiscena 12.45 -RubricaLe Storie - Diario Italiano 13.05 -TELENOVELA Terra nostra 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.20 -TelegiornaleTg 3 14.50 -RubricaTGR Leonardo 15.00 -RubricaTGR Neapolis 15.10 -TelegiornaleTg 3 Flash LIS 15.15 -RubricaTrebisonda 15.20 -TelefilmDouble Trouble 16.00 -NewsTG3 GT Ragazzi 16.30 -RubricaMelevisione 17.00 -GiocoCose dell'altro Geo 17.25 -MUSICA Concerto Vaticano 18.15 -Previsioni del tempoMeteo 3 19.00 -TelegiornaleTg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -AttualitàBlob 20.10 -TeleromanzoAgrodolce

06.00 -RubricaTg 5 Prima pagina 07.55 -NewsTraffico 07:57 - Previsioni del tempoMeteo 5 07:58 - RubricaBorsa e monete - di finanza 08.00 -TelegiornaleTg 5 Mattina 08.40 -AttualitàMattino Cinque 10.00 -TelegiornaleTg 5 - Ore 10 10.05 -AttualitàMattino Cinque 11.00 -RubricaForum 13.00 -Telegiornale Tg 5 13:39 - Previsioni del tempoMeteo 5 13:41 - Soap OperaBeautiful 14.10 -TeleromanzoCentoVetrine 14.45 -Talk Show Uomini e donne 16.15 -Rotocalco Pomeriggio Cinque 18.00 -Telegiornale Tg5 minuti 18.50 -Quiz Chi vuol essere milionario? 20.00 -Telegiornale Tg 5

07.10 -TelefilmQuincy 08.10 -TelefilmHunter 09.00 -TelefilmNash Bridges 10.10 -Soap OperaFebbre d'amore 10.30 -TelefilmUltime dal cielo 11.30 -TelegiornaleTg 4 11:38 - NewsVie d'Italia 11.40 -TelefilmUn detective in corsia 12.25 -TelefilmRenegade 13.30 -Telegiornale Tg 4 13.55 -Previsioni del tempoMeteo 14.05 -RubricaSessione pomeridiana: il tribunale di Forum 15.10 -TelefilmWolff un poliziotto a Berlino 16.00 -FilmLo specchio della vita con Lana Turner, John Gavin, Sandra Dee - regia di Douglas Sirk (USA) - 1959 18.40 -Soap OperaTempesta d'amore 18.55 -Telegiornale Tg 4 19:19 - Previsioni del tempoMeteo 19.35 -Soap OperaTempesta d'amore

06.35 -Cartoni 09.00 -Sit ComWilly, il Principe di Bel Air 09.25 -TelefilmXena 10.20 -TelefilmBaywatch 11.15 -TelefilmSupercar 12.15 -RubricaSecondo voi 12.25 -TelegiornaleStudio Aperto 13.00 -NewsStudio Sport 13.35 -QuizMotoGP-Quiz 13.40 -CartoniDragon Ball GT 14.05 -CartoniDetective Conan 14.30 -CartoniI Simpson 15.00 -TelefilmSmallville 15.50 -TelefilmKyle XY 16.40 -FilmSpongebob 17.40 -CartoniSpongebob 18.00 -CartoniBakugan - Battle Brawlers 18.15 -CartoniGormiti 18.30 -TelegiornaleStudio Aperto 19.00 -NewsStudio Sport 19.30 -CartoniI Simpson 19.50 -Sit ComCamera Café - Ristretto 20.05 -Sit ComCamera Café

06.00 -TelegiornaleTg La 7 / Meteo / Oroscopo / Traffico 07.00 -RubricaOmnibus 09.15 -AttualitàOmnibus Life 10.10 -TelegiornalePunto Tg 10.15 -RubricaDue minuti un libro 10.20 -RubricaMovie Flash 10.25 -TelefilmF/X 11.25 -RubricaMovie Flash 11.30 -TelefilmMatlock 12.30 -Telegiornale Tg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -TelefilmL'ispettore Tibbs 14.00 -FilmTimbuctu con John Wayne, Sophia Loren, Rossano Brazzi - regia di Henry Hathaway (USA) - 1957 16.00 -RubricaMovie Flash 16.05 -TelefilmRelic Hunter 17.05 -RubricaAtlantide, Storie di uomini e di mondi 19.00 -TelefilmJAG 20.00 -Telegiornale Tg La7

20.30 -Gioco Affari tuoi 21.10 -Miniserie Butta la luna 2 23.15 -Telegiornale Tg 1 23.20 -AttualitàPorta a Porta

20.30 -TelegiornaleTg 2 20.30 21.05 -Attualità Annozero 23.20 -Telegiornale Tg 2 23.35 -EVENTO X Factor: il concerto Musica

20.35 -Soap OperaUn posto al sole 21.05 -TelegiornaleTg 3 21.10 -FilmPer un pugno di dollari con Clint Eastwood, Gian Maria Volonté, Marianne Koch - regia di Sergio Leone (Italia) - 1964 22.55 -ShowParla con me

20:30 - Tg satirico Striscia la notizia - La voce della supplenza 21.10 -Show Lo show dei record

20.30 -Telefilm Walker Texas Ranger 21.10 -Film True Lies con Arnold Schwarzenegger, Jemie Lee Curtis, Tom Arnold - regia di James Cameron (USA) - 1994

20.30 -Gioco La ruota della fortuna 21.10 -Telefilm C.S.I. 22.05 -TelefilmC.S.I. New York 23.00 -TelefilmReal CSI - A sangue freddo

20.30 -Sport Coppa UEFA - Calcio

00.55 -TelegiornaleTg 1 01.40 -RubricaSottovoce 02.10 -RubricaFuoriclasse canale Scuola-Lavoro 02.40 -VideoframmentiSuperStar 04.45 -DocumentarioStella del sud: Mar Rosso

01.05 -RubricaTG Parlamento 01.15 -Reality ShowItalian Academy 2 01.50 -RubricaAlmanacco 02.05 -RubricaTg 2 Costume e società 02.20 -TelefilmUna prova d'innocenza 03.10 -RubricaInconscio e magia 03.20 -VarietàCercando cercando

00.00 -TelegiornaleTg 3 Linea notte 00.10 -TelegiornaleTg Regione 01.10 -RubricaCult Book 01.40 -MUSICA La Musica di Raitre 02.20 -RubricaFuori orario 02.25 -AttualitàRai News 24 02.40 -RubricaNext

23.45 -AttualitàTerra! 00.45 -RubricaNonsolomoda - Globish News 01.30 -TelegiornaleTg 5 Notte 02.00 -Tg satiricoStriscia la notizia 02.45 -TelefilmThe Guardian 03.40 -TelegiornaleTg 5 Notte

00.00 -FilmLake Placid con B. Pullman - regia di Steve Miner (USA) - 1999 01.25 -NewsTg 4 - Rassegna stampa 01.50 -RubricaStasera a teatro 01.55 -FilmI Teddy Boys della canzone 03.20 -Film.. e lo chiamarono Spirito..

23.55 -ShowChiambretti Night - Solo per numeri uno 01.45 -NewsStudio Sport 02.10 -TelegiornaleStudio Aperto 02.25 -MusicaleTalent 1 Player 03.05 -Serie TvI Soprano 04.10 -FilmUndercover brother

23.40 -Show Victor Victoria 00.55 -TelegiornaleTg La7 01.15 -RubricaMovie Flash 02.00 -TelefilmAlla corte di Alice 03.00 -RubricaDue minuti un libro 03.05 -AttualitàCNN News

True Lies

Camera Cafè

Diego

leTrame

LA 7

ORE 14.00

RETE 4

ORE 16.00

RAI 3

ORE 21.10

TIMBUCTÙ

LO SPECCHIO DELLA VITA

PER UN PUGNO DI DOLLARI

con J. Wayne, S. Loren, R. Brazzi - regia di Henry Hathaway (Usa) - 1957

con L. Turner, J. Gavin, J. Moore - regia di Douglas Sirk (Usa) - 1959

con C. Eastwood, G. M. Volonté, M. Koch - regia di Sergio Leone (Ita) - 1964

Quando il padre scompare nel Sahara in circostanze misteriose, il ricco e giovane Paul si mette sulle sue tracce accompagnato da una guida e da una donna di dubbia moralità conosciuta a Timbuctù. Trova le rovine di un'antica città, il tesoro per cui il genitore è stato ucciso, ma anche le prove della sua dissolutezza. Finirà per impazzire e rivoltarsi contro i suoi compagni di viaggio...

Lora, giovane vedova con una figlia, Susy, preferisce la carriera teatrale all'amore del fotografo Steve. A lei bada Emy, una donna di colore che ha a sua volta una figlia, Sarah Jane. Questa, crescendo, cerca di nascondere la propria origine nera, grazie alla sua pelle quasi bianca, ma non ci riesce. Scappa di casa maledicendo la madre. Lora, ormai famosa, accetta Steve...

Un pistolero solitario arriva a San Miguel, sul confine con il Messico. Qui le famiglie dei Rojo e dei Morales si fanno la guerra da anni per il controllo del contrabbando. Il nostro eroe fa il doppio gioco, cercando di aizzarle allo scontro finale. Scoperto e torturato, torna per consumare una tremenda vendetta, dopo che i suoi torturatori sono riusciti a eliminare tutti i loro avversari...

RETE 4

ORE 21.10

RETE 4

ORE 0.00

TRUE LIES

LAKE PLACID

con A. Schwarzenegger, J. Lee Curtis regia di James Cameron (Usa) - 1994

con B. Fonda, B. Pullman, O. Platt - regia di Steve Miner (Usa) - 1999

Sua moglie lo crede un rappresentante di computer, ma Harry è uno 007 uso a rischiose missioni. Quando la signora sembra cedere alla corte di un tale che si spaccia per agente segreto, Harry ci mette poco a spaventare il rivale. Poi, però, i due coniugi vengono rapiti dai terroristi arabi e Harry deve svelarsi per quello che è sua moglie è costretta a "stare al gioco"...

Un gruppo di investigatori arriva sulle rive di un lago del Maine per esaminare gli indizi relativi ad un misterioso incidente. Una paleontologa viene coinvolta nelle ricerche, in seguito al ritrovamento di un gigantesco dente che sembra di origine preistorica. Il ricco ed eccentrico professor Cyr, esperto di mitologia, convince la squadra di scienziati a catturare e studiare qualunque...

RETE 4

ORE 3.20

...E LO CHIAMARONO SPIRITO SANTO con V. Karis, D. Palmer, M. Rose - regia di Roberto Mauri (Ita) - 1971 Il proprietario di un ranch commissiona a Spirito Santo la rapina di un carico d'oro custodito sul vagone di un treno. Il pistolero assolda dei complici e porta a compimento l'azione criminale. Durante il colpo muore Consuelo, figlia del proprietario del ranch amata da Spirito Santo. Il commitente della rapina però lo accusa e Spirito Santo...

la “Squadra antimafia” infrange i sogni di Raiuno RAI UNO Affari tuoi L'eredita' L'eredita' la sfida I sogni son desideri

ora 20.40 19.49 18.49 21.15

ascolto 6.702 5.962 4.180 4.178

RAI DUE Sahara. Tg2-costume e societa' Tg2-medicina 33 Squadra speciale cobra

21.02 13.33 13.54 19.33

2.814 2.482 1.770 1.740

RAI TRE Ballaro' Un posto al sole Agrodolce Blob di tutto di piu'

21.12 20.38 20.15 20.01

3.456 2.837 1.809 1.664

CANALE 5 Striscia la notizia Squadra antimafia Beautiful Cento vetrine

20.46 21.21 13.41 14.12

7.054 5.715 4.271 4.204

ITALIA 1 Buona la prima! I simpson Buona la prima! Mai dire grande

21.39 14.35 21.09 22.13

2.881 2.397 2.334 2.241

RETE 4 Walker texas ranger The terminal Tempesta d'amore Sessione pomeridiana

20.28 21.13 19.41 14.10

2.425 2.301 1.959 1.927


FEBBRE SUINA

RICOVERATA A MATERA

Obama allarmato: «Situazione seria» Italia: 20 casi sospetti, uno a Salerno Deceduto in Texas un piccolo di 23 mesi

Bimba di due anni di Taranto muore in ospedale per menengite Il direttore: «Era grave, ma nessu allarme»

a pagina 11

Anno 8 n.103€ 1.00

a pagina 17

www.ilquotidianodellabasilicata.it

Giovedì 30 aprile 2009

Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466

I CANDIDATI DELLE LISTE EUROPEE DELLA CIRCOSCRIZIONE SUD

Matera Parla il l’aspirante presidente Stella: «Recupererò chi non mi vuole»

Radice al Pd: «Evitiamo le furbate» PotenzaIl Pdl oggi presenta Molinari, Pace e lo sconto benzina E una delle ragazze di Silvio è candidata nella nostra circoscrizione

Veline in lista, Silvio replica alla moglie

«Mi spiace Veronica ha creduto alla stampa di sinistra»

Veronica Lario ogni tanto cade dalle nuvole. E soffre e s'offre con mail pubbliche. Che eroina!

COMUNALI OGGI

Bruno Condelli e Grazia Gioviale Barbara Matera una delle candidate di Berlusconi

DOMANI

La signora Berlusconi divide il web. Insulti sul sito Pdl. Franceschini al premier: «Vive tra lustrini, vallette e danaro, ignora la fatica delle vere donne italiane»

Nemoli, Banzi e Montemurro

alle pagine 6, 7, 8, 9 e 10

S.Paolo, Missanello e Gallicchio

ECCO I MOTIVI PER CUI MI CANDIDO Caro Andrea, nel tuo intervento pubblicato sul Quotidiano di oggi affermi che la mia candidatura è sbagliata perché fino ad oggi sono stato mediatore ed oggi diventerò di colpo mediato, con tanto di terra bruciata che gli altri mi faranno intorno, colpi bassi e strane alleanze per non farmi superare la prova.Aggiungi che

L’omicidio-suicidio di Tito L’arma del delitto un forchettone preso dalla cucina

di PIERO LACORAZZA

sono, sì, “un giovane brillante e tenace che ha saputo dare un contributo serio alla politica lucana”. Grazie, ma la credibilità, specialmente fra i giovani, a tuo parere la si conquista rimanendo fuori dalla “spartizione”, o al massimo accettando non meglio pre segue a pagina 9

Stamattina i funerali di Grazia a Potenza e di pomeriggio quelli di Bruno a Pignola a pagina 12

Ancora un incendio doloso a Policoro, in fiamme un’ala di una coop edilizia

Brucia un’altra azienda, Libera in piazza Benzina, Pdl Sì in commissione al Senato alla riduzione del prezzo alla pompa in Basilicata

a pagina 19

POLICORO – Racket, autocombustione, o cos’altro? Il fuoco torna a colpire ancora nel Metapontino. Questa volta non a danno di strutture di prodotti ortofrutticoli, com’era capitato qualche settimana fa all’azienda “Planitalia”, bensì ai danni della sede della cooperativa edilizia “Di Vittorio” sempre a Policoro. a pagina 16

Fiat I sindacati lucani: «Bene l’accordo con Chrysler ma si esprimano a pagina 13 i lavoratori italiani»


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