Brevi dal mondo
Riscatto, libera la nave “italiana” SOFIA - I pirati somali hanno liberato una nave britannica gestita da una società italiana, che era stata sequestrata il 6 aprile vicino alle Seychelles. Lo comunica il ministro degli Esteri bulgaro, affermando che per la liberazione è stato pagato un riscatto dalla stessa società italiana. La nave, diretta in Cina, aveva a bordo 16 marittimi bulgari.
La California brucia grave il bilancio
WASHINGTON - Si fa sempre più grave il bilancio degli incendi che da 4 giorni stanno devastando la provincia di Santa Barbara, in California. I vigili del fuoco hanno avvertito altre 23mila persone di prepararsi a lasciare le loro case, perché a causa dei venti e della conformazione del terreno non riescono a tenere sotto controllo i focolai, sviluppatisi in più punti della regione. Le case distrutte sono circa 80 e 30.500 le persone evacuate. Si registrano anche 11 feriti tra i vigili del fuoco.
Euromillions vinti 126 milioni PARIGI - Uno spagnolo ha 'sbancato' l'EuroMillions aggiudicandosi i 126 milioni in palio, record assoluto dall'istituzione della lotteria europea. Il fortunato giocatore ha azzeccato la combinazione dei cinque numeri necessari per aggiudicarsi il premio della lotteria che dal 2004 si gioca in nove paesi: Francia, Spagna, Regno Unito, Irlanda, Lussemburgo, Belgio, Svizzera, Portogallo e Austria.
Orangotango incide un cd BERLINO - Lui si chiama
Domenica 10 maggio 2009
Bruno Fazzini, 47 anni, scivola dalle scale a Sanremo
Muore aspettando 10 ore i soccorsi «Prove contro Amanda» Nonostante il sangue gli altri condomini pensavano che fosse ubriaco
Un’ambulanza del 118
SANREMO (IMPERIA) - È morto all'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure (Savona) Bruno Fazzini, l'ex panettiere sanremese di 47 anni, caduto dalle scale mercoledì sera a causa di un'ischemia sulle scale condominiali e soccorso soltanto la mattina dopo. Alcuni condomini, infatti, in particolare un cingalese che abita nella stessa palazzina di via Corradi, dove si è consumata la tragedia, lo avrebbe visto e scavalcato, pensando che stesse dormendo a terra ubriaco. Quando, la mattina se-
guente, l'ex compagna e la sorella, Marie Jeanne, non avendo più sue notizie si sono recate in casa, trovandolo riverso sul pavimento e in coma, ormai era troppo tardi. Bruno Fazzini è stato trasferito d'urgenza al Santa Corona ma i medici lo hanno dichiarato clinicamente morto. La polizia ha avviato una indagine per accertare eventuali responsabili di omissione di soccorso. Bruno, infatti, avrebbe potuto salvarsi, affermano i medici, se fosse stato soccorso in tempo.
La Scientifica mostra le impronte anche di Guede e Sollecito che dice: «Non sono le mie»
Amanda Knox in aula a Perugia
PERUGIA - Un’impronta di scarpa di Rudy Guede dove venne trovata morta Meredith, quelle dei piedi attribuite a Raffaele Sollecito e ad Amanda Knox sul corridoio della casa, in una camera e in un bagno: sono gli elementi che l’accusa ieri ha portato nel processo ai due ex fidanzati. «Certezze» per il legale della famiglia di Metz, mentre Sollecito ha assicurato: «Non sono mie e lo dimostreremo». Lorenzo Rinaldi e l’ispettore Pietro Boemia, esperti della polizia scientifica, hanno deposto per ore davanti alla Corte d’assise di Perugia.
I corpi della giovanissima coppia trovati in un bosco
Dose letale di un farmaco
Firenze, uccide la fidanzata poi sconvolto si toglie la vita
Giallo Marcelletti si rafforza l’ipotesi suicidio
FIRENZE - Venerdì l’ultimo litigio. Ieri un incontro che doveva essere chiarificatore e che è degenerato in un omicidio-suicidio al termine di un rapporto tormentato. È la ricostruzione dei carabinieri di quanto avvenuto in un bosco di Bagno a Ripoli, piccolo borgo al confine con Firenze, dove sono stati trovati i corpi di due ex fidanzati: Lapo Santiccioli, 27 anni, e Giulia Giusti, di 22. Secondo gli investigatori, lui avrebbe portato la giovane nella piccola piazzola del bosco sulle colline fiorentine. Poi, dopo averla sgozzata con un coltello da macellaio, si è ucciso. Sul corpo della ragazza sono state trovate almeno dieci coltellate. L’uomo l’avrebbe picchiata, mentre lei cercava di difendersi. Poi l’ha uccisa, probabilmente continuando a colpirla anche mentre era agonizzante. Dopo si è inferto tre coltellate al collo: non si sa se la morte sia stata immediata. I carabinieri non escludono che Lapo abbia portato il coltello con sé solo per fare un gesto dimostrativo, per farle vedere di essere capace di suicidarsi per lei, e che invece abbia perso la testa, uccidendo Giulia. Poi, colto dal rimorso, avrebbe deciso di farla finita. Agli amici avrebbe detto di essere capace anche di un gesto disperato per recuperare quel rapporto. A trovare i due cadaveri, nel primo pomeriggio, è stato un motociclista. Giulia era a faccia in giù, coperta di sangue. Pochi metri più in là, il corpo di Lapo. Vicino, il coltello da macellaio. I due stavano insieme da circa tre anni. Lui lavorava nel mobilificio del padre, lei studentessa universitaria. Abitavano a Ba-
ROMA - Carlo Marcelletti avrebbe assunto una dose letale di un farmaco che serve a stabilizzare il ritmo cardiaco, la cosiddetta digitale. E' quanto sarebbe emerso dagli accertamenti disposti dalla procura di Roma per chiarire le cause della morte del cardiochirurgo deceduto mercoledì scorso nell'ospedale romano San Carlo di Nancy. L'assunzione della digitale, secondo quanto si è appreso, emergerebbe dai dati contenuti nella cartella clinica sequestrata dal pm Elisabetta Ceniccola. La presenza della sostanza nell'organismo di Marcelletti sarà accertata tra una decina di giorni, quando si conoscerà l'esito degli esami tossicologici e chimici. Le analisi sono state disposte durante l'autopsia effettuata dal dottor Carlo Marcelletti Antonio Grande, il patologo clinico nominato dalla Procura. L’AUTOPSIA: INSUFFICIENZA CARDIORESIRATORIA - Dall'autopsia, eseguita nell'Istituto di Medicina Legale dell'Università La Sapienza, sarebbe emerso che Marcelletti è deceduto per una insufficienza cardiorespiratoria determinata probabilmente dalla digitale. Il farmaco, assunto in dosi ottimali, è una terapia per la fibrillazione cardiaca, ma preso in dosi massicce determina proprio crisi di fibrillazione, crisi che avrebbero potuto determinare il decesso del cardiochirurgo. Si dovrà accertare se Marcelletti, profondo conoscitore del farmaco e delle terapie cardiache, abbia assunto consapevolmente una dose massiccia, oppure in preda a una crisi di fibrillazione l'abbia ingerita come terapia.
I rilievi dei Ris dei carabinieri sul posto
gno a Ripoli a pochi metri di distanza l’uno dall’altra. Due settimane fa, lei avrebbe deciso di chiudere il rapporto e lui non si sarebbe rassegnato. Dopo l'ultimo litigio, ieri l’ha accompagnata in auto fino al bosco. Una storia inquieta e travagliata la loro. Come hanno raccontato i parenti di Giulia: «Stavano insieme da alcuni anni. Si prendevano e si mollavano – ha spiegato lo zio, Mauro – ma non potevamo immaginare un evento così. Siamo oltre i drammi di Shakespeare, oltre la tragedia greca». Per tutto il pomeriggio, cara-
binieri della scientifica, medico legale e il magistrato Leopoldo De Gregorio hanno fatto rilievi. «Niente fa pensare all’intervento di terzi – ha spiegato il comandante provinciale dei carabinieri di Firenze, Emanuele Saltalamacchia – forse in un raptus ha ucciso la ragazza con un fendente alla gola, poi, forse colto da rimorso, si è ucciso nello stesso modo». L’auto di Lapo, una Golf, era parcheggiata a qualche centinaio di metri dai cadaveri. Dentro, una busta con un costume rosso da donna: un regalo. L’ultimo gesto per riconquistare Giulia.
Influenza A, nono caso italiano è un bimbo romano di 2 anni Ujian, e vive in uno zoo nel Sud della Germania, ha imparato a fischiare e ora ha inciso un compact disc che sarà in vendita il prossimo mese. Il Cd, dal titolo 'Io sono Ujian', costerà 3,99 euro e sarà disponibile in 5 versioni, tra cui una per le radio e una in stile karaoke. I brani verranno accompagnati anche da suoni della giungla mixati in parte con il canto umano. Ma Ujian non è un cantante professionista, perché ha 14 anni ed è uno dei pochi orangotanghi al mondo capaci di fischiare: ha imparato già da qualche anno, imitando i suoi custodi.
Udienza “calda” al processo per il delitto di Perugia
ROMA - Nella capitale il nono caso di influenza A/H1N1 in Italia: è un bambino di due anni, visitato due giorni fa all'ospedale Bambino Gesù. Il piccolo, già a casa, è il fratellino del ragazzino di 11 anni risultato positivo al virus il 4 maggio scorso, dopo essere rientrato in Italia da un viaggio in Messico. Venerdì era risultato positivo all'influenza anche il nonno settantenne. Nessuna preoccupazione però, visto che sia il piccolo di due anni che l'anziano stanno bene; l'undicenne, che è stato il primo ad ammalarsi, è già guarito e senza alcuna conseguenza. Secondo il Ministero della Salute si tratta probabilmente di casi di trasmissione del virus all'interno di un contesto familiare, vale a dire da “contatto stretto”: casi simili erano attesi anche in Italia, dopo che si erano già verificati in Spagna, Germa-
nia e Gran Bretagna. IL FRONTE INTERNAZIONALE E intanto, sul fronte internazionale, che da registrare che la nuova influenza ha fatto un morto in Canada, la quarantottesima vittima del virus e la prima accertata al di fuori di Messico e Stati Uniti. Le autorità sanitarie della provincia dell'Alberta hanno riferito che la donna sulla trentina deceduta il 28 aprile non era stata in nessuno dei due Paesi. Nella zona, però, era stata segnalata l'influenza suina in un allevamento di maiali, ai quali era stata trasmessa da un uomo di ritorno dal Messico. E anche il Giappone e l'Australia hanno annunciato i primi casi accertati: rispettivamente tre e uno. Il bilancio, destinato a cambiare da un momento all'altro, è di 3.400 persone che si sono ammalate, in 28 Paesi.
Rughe, Italia ilLotto prima in Europa Nazionale Bari per il botox ROMA - L'Italia è il primo paese in Europa per numero di filler eseguiti, le iniezioni riempitive antirughe, seconda solo agli Stati Uniti nel mondo. Lo ha riferito Emanuele Bartoletti, segretario generale della Sime, la Società Italiana di Medicina Estetica, durante la conferenza stampa di inaugurazione del trentesimo congresso Nazionale. In tutto, secondo Bartoletti, negli studi nazionali vengono iniettate oltre 150 mila fiale di solo acido ialuronico alle quali vanno aggiunte oltre 60 mila fiale di botox.
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estrazione del 9 maggio 2009
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Conc. n° 56
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2 In Italia e nel Mondo
L’ad di Fiat: «È la soluzione giusta per noi e per loro»
Le conclusioni del “Diario” sul tema redatto dal Censis
Pressing di Marchionne su Opel Crisi, colpito il 50% degli italiani «La cosa importante è essere assolutamente onesti sui problemi e su come affrontarli»
Sergio Marchionne
ROMA - Sergio Marchionne controlla a distanza il negoziato che procede sul doppio binario: quello politico con le autorità tedesche per il salvataggio della controllata Opel e quello industriale con la casa madre General Motors. L'amministratore delegato del Lingotto, parlando a Torino a margine della festa della Polizia, ha fatto il punto sul progetto di fusione tra la Fiat, i marchi europei (Opel, Vauxhall e Saab) e gli asset sudamericani di Gm. La partita è aperta sul versante politico, sindacale e fi-
nanziario. In Germania «va» - dice Marchionne confermando la validità del progetto di alleanza industriale a lungo termine che si rivelerà «la soluzione giusta per loro e per noi». Quanto ai costi sociali rassicura sulla sorte degli stabilimenti coinvolti nella ristrutturazione. «La cosa importante è essere assolutamente onesti sui problemi e come affrontarli. È una grandissima sfida europea e se riusciamo a mettere insieme le parti sociali riusciremo a trovare una grande soluzione per l'Europa».
L’istituto di ricerca però spiega che i consumatori hanno «fatto pace con l’euro»
La spesa al supermercato
ROMA - La crisi ha avuto «ripercussioni significative» su un italiano su due, ma ha consentito ai consumatori di «fare pace con l'euro». Sono le conclusioni a cui arriva la quarta e ultima edizione del 'Diario della crisi', redatto dal Censis, secondo il quale il 47,6% degli italiani è stato «toccato concretamente» dalle difficoltà economiche, «anche se con intensità differenti: quasi il 40% ha subito perdite nei propri investimenti, mentre il 30% ha subito una riduzione del reddito». Allo stesso tempo, «circa il 60% ha
cercato di ridurre i consumi, senza grandi differenze tra chi è intervenuto sulle spese in generale e chi solo su quelle voluttuarie», mentre si è ridotta ulteriormente la già modesta tendenza ad indebitarsi: il ricorso al credito al consumo è infatti sceso del 10% nei primi tre mesi dell'anno rispetto al 2008. Il Censis sottolinea però che «uno degli effetti più imprevedibili della crisi è quello di aver avviato una fase meno risentita nel rapporto tra gli italiani e la moneta europea».
Benedetto XVI entra con le scarpe. Ma era tutto previsto
Il Papa in moschea: «La religione è sfigurata se serve la violenza» AMMAN (Giordania) - La seconda giornata del viaggio del Papa in Medio Oriente si è aperta ieri con un nuovo appello al dialogo nel rapporto tra cristiani ed ebrei. E, subito dopo, con un monito: «Anche la religione può snaturarsi se serve la violenza» dice il Papa. Simbolici anche i due luoghi scelti per i messaggi: il memoriale di Mosè e la moschea Al-Hussein di Amman. Tra cristiani ed ebrei, dice il Papa, deve nascere «il desiderio di superare ogni ostacolo che si frappone alla riconciliazione tra loro, nel rispetto reciproco e nella cooperazione al servizio di quella pace alla quale la Parola di Dio ci chiama» dice il Pontefice. E il messaggio che arriva dal monte Nebo, davanti al memoriale di Mosè, dal luogo che schiude la porta della Terrasanta, assume un significato importante, viste le incomprensioni e le tensioni recenti, ricordate dal Pontefice anche all'arrivo ad Amman. Accolto dal generale dei frati minori Josè Rodriguez Carballo e accompagnato dal custode di Terrasanta Pierbattista Pizzaballa, il Papa ha visitato il memoriale di Mosè e ne ha approfittato per ricordare «l'inseparabile vincolo che unisce la Chiesa al popolo ebreo». Sulla terrazza naturale che affaccia sulla Terrasanta e la Giordania meridionale, da dove Mosè ebbe la vista della Terra Promessa , Benedetto XVI ha pronunciato, come ieri, parole di dialogo e pace. E in riferimento ala popolo ebreo, ha voluto usare un'espressione esplicita e forte. «Sulle alture del monte Nebo - ha detto papa Ratzinger - la memoria di Mosè ci invita ad innalzare gli occhi, a guardare con fede e speranza al futuro che Dio ha in serbo per noi e per il mondo intero. Sin dai primi tempi i cristiani sono
Il Papa in moschea col principe Ghazi
venuti in pellegrinaggio ai luoghi associati alla storia del Popolo eletto, agli eventi della vita di Cristo e della Chiesa nascente». «Qui, sulle orme degli innumerevoli pellegrini che ci hanno preceduto lungo i secoli - ha aggiunto - siamo spinti quasi come una sfida, ad apprezzare più pienamente il dono della nostra fede e a crescere in quella comunione che trascende ogni limite di lingua, di razza, di cultura». E ha poi specificato: «L'antica tradizione di pellegrinaggio ai luoghi santi ci ricorda inoltre l'inseparabile vincolo che unisce la Chiesa al popolo ebreo». Dopo aver ricordato che fin dagli inizi la Chiesa ha commemorato le «grandi figure dell'Antico Testamento» «quale segno di apprezzamento per l'unità dei due Testamenti», il Papa ha auspicato: «Possa l'odierno nostro incontro
ispirare in noi un rinnovato amore per il canone della Sacra Scrittura e il desiderio di superare ogni ostacolo che si frappone alla riconciliazione tra cristiani ed ebrei». Spesso è «la manipolazione ideologica della religione, talvolta per scopi politici, il catalizzatore reale delle tensioni e delle divisioni e non di rado anche delle violenze nella società». È la denuncia poi del Papa, davanti ai capi religiosi musulmani, al Corpo diplomatico e ai rettori delle università giordane, all'esterno della moschea AlHussein di Amman, dove poi è entrato senza togliere le scarpe stavolta, ma era previsto dal cerimoniale e la polemica è stata subito spenta dunque. È insomma questo il primo grande incontro interreligioso del viaggio papale in Terrasanta. «La religione viene sfigurata quando viene costretta a servire l'ignoranza e il pregiudizio, il disprezzo, la violenza e l'abuso», ha ribadito il papa nel discorso in occasione della benedizione della prima pietra della università del patriarcato latino di Madaba, il quartiere cristiano di Amman. «Qui - ha proseguito - non vediamo soltanto la perversione della religione, ma anche la corruzione della libertà umana, il restringersi e l'obnubilarsi della mente. Evidentemente, un simile risultato non è inevitabile. Senza dubbio, quando promuoviamo l'educazione proclamiamo la nostra fiducia nel dono della libertà. Il cuore umano può essere indurito da un ambiente ristretto, da interessi e da passioni. Ma ogni persona è anche chiamata alla saggezza e all'integrità, alla scelta basilare e più importante di tutte del bene sul male, della verità sulla disonestà, e può essere sostenuta in tale compito».
Una manifestazione per il Nobel San Suu Kyi
Fassino: «Inaccettabile questa detenzione»
All’allarme per il Nobel San Suu Kyi: «Sta male» YANGON - Il premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi «sta male». Ad annunciarlo è stato Nyan Win, il portavoce dell'opposizione nell'ex Birmania: la donna non mangia, ha la pressione bassa ed è disidratata. All'indomani di una visita alla 63enne leader della Lega nazionale per la democrazia, riportando il racconto dell'assistente del medico di fiducia del premio Nobel, Nyan Win ha spiegato che Suu Kyi viene ormai alimentata e idratata per endovenosa. «Siamo molto preoccupati per la sua situazione», ha aggiunto. Il portavoce ha anche riferito che giovedì è stato arrestato il medico personale di Suu Kyi, Tin Myo Win; l'uomo si era recato all'abitazione in cui la sua paziente si trova agli arresti domiciliari, ma dopo aver atteso diverse ore gli è stata negata la possibilità di controllare lo stato di salute della donna; in serata poi, senza che le autorità ne chiarissero il motivo, è stato
Facebook, il patron «Siamo solo all’inizio» ROMA - «Non so se un giorno metteremo in rete tutta l'umanità, ma trovare altre centinaia di milioni di utenti è il mio prossimo obiettivo». Parola di Mark Zuckerberg, l'ormai multimiliardario giovane americano che nel 2004 ha creato Facebook, il social network più frequentato del mondo, in un'intervista televisiva che andrà in onda oggi su La7. «Abbiamo cominciato a piccoli passi, nel campus universitario di Harvard», racconta Zuckerberg, 25 anni, jeans e scarpe da ginnastica, una fortuna stimata in un mi-
Boston, scontro fra tram con feriti gravi. L’autista “messaggiava”
Il “Morosini” si tinge di rosa liardo e mezzo di dollari, raggiunto dalle telecamere in un albergo di Parigi. «Volevamo aiutare gli studenti a scambiarsi informazioni rapidamente, poi la cosa si è allargata ad altri campus e al mondo intero».
condotto in prigione. Il dottor Tin Myo Win era l'unica persona, oltre alle due governanti, autorizzata a visitarla ogni primo giovedì del mese. Il giorno precedente era stato arrestato anche un cittadino americano, il 53enne John William Yeatta, che aveva attraversato a nuoto il lago Inya, vicino Yangon, per raggiungere l'abitazione della leader dell'opposizione costretta dalla dittatura militare al potere dal 1962 al carcere, o agli arresti domiciliari, per oltre 13 degli ultimi 19 anni. L'inviato speciale dell'Ue per la Birmania-Myanmar, Piero Fassino, ha lanciato un appello: «Si liberi Aung San Suu Kyi dagli arresti domiciliari a cui è costretta da troppi anni e le si consenta di essere curata in modo adeguato. E non può più essere accettato che la leader dell'opposizione politica birmana continui ad essere in una condizione di tale restrizione».
ANCHE il “Morosini”, la prestigiosa scuola della Marina militare di Venezia, non è più un forte del "machismo". Dal 2010 aprirà per la prima volta nei suoi 70 anni alle donne. La svolta, ugualmente ad altre scuole militari, come la "Nunziatella" di Napoli, era
già prevista, inserita in quel processo che ha portato tutte le forze armate ad aprirsi al personale femminile. Ieri nel giorno del giuramento degli allievi del “Morosini”, è arrivata la conferma da parte del capo di Stato maggiore della Marina, ammiraglio Paolo la Rosa.
BOSTON - Stava scrivendo un sms alla fidanzata. Ha provocato un gravissimo incidente con almeno 49 persone rimaste ferite. Un conducente un tram a Boston, distratto dal messaggino, è finito contro un altro mezzo in servizio. «È difficile contenere la mia indignazione» ha detto Daniel A. Grabauskas, il direttore generale della Mbta, la compagnia che gestisce questi mezzi di trasporto dalla cratteristica forma simile ai tram. Ben 9 persone sono gravi e in in pericolo di vita. Il ferito più grave è proprio l'autista dell'altro mezzo, collega dell'autista che ha
provocato l’incidente. L'uomo, 24 anni, ha ammesso la sua distrazione alla polizia: stava inviando un messaggio alla fidanzata. Il suo bus ha violentemente tamponato l'altro mezzo, fermo ad un semaforo rosso in direzione Park Street.
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In Italia e nel Mondo 3
Domenica 10 maggio 2009
Domenica 10 maggio 2009
Il fatto del giorno: immigrati, l’ira della Chiesa L’Onu taccia, il Governo ha agito per la sicurezza
I marinai si vergognano “Era un ordine infame”
Uno Stato che esclude e non si ritiene razzista
dall’editoriale di Maria Giovanna Maglie
dal reportage di Francesco Viviano
dall’editoriale di Giovanni Cesareo
L’Onu, [...] luogo nel quale si professa e si pratica il peggior terzomondismo d’accatto, dietro il quale si nasconde il vero razzismo dell’epoca nostra, dovrà farsene una ragione. Per la prima volta le nostre motovedette hanno rimandato in Libia un barcone con duecentoventisette immigrati clandestini che cercavano di entrare illegalmente nel nostro Paese. Lo hanno fatto in pieno rispetto delle convenzioni e delle regole democratiche. Nessuno ha sparato alzo zero come a Ceuta e Melilla nel 2005 [...]. Nessuno sul suolo italiano ha alzato una barriera di filo spinato, zeppa di trappole con getti di spray al peperoncino. Il nostro governo ha difeso per la prima volta i diritti e la sicurezza degli italiani. [...]
"È l’ordine più infame che abbia mai eseguito. Non ci ho dormito, al solo pensiero di quei disgraziati", dice uno degli esecutori del "respingimento". "Dopo aver capito di essere stati riportati in Libia - aggiunge - ci urlavano: "Fratelli aiutateci". Ma non potevamo fare nulla, gli ordini erano quelli di accompagnarli in Libia e l’abbiamo fatto. Non racconterò ai miei figli quello che ho fatto, me ne vergogno". Parlano i militari delle motovedette italiane [...]. Sono stati loro a riportare in Libia oltre 200 extracomunitari [...] dopo averli soccorsi mercoledì scorso nel Canale di Sicilia. Un "successo", lo ha definito il ministro Maroni, che finanzieri e marinai delle due motovedette non condividono anche se hanno eseguito quegli ordini. [...]
Si rifiutano e si deportano gli immigrati senza nemmeno sapere chi sono e da dove vengono e perché. Razzismo? Leggi razziali? Ma no, roba d’altri tempi. Oggi, nell’epoca della globalizzazione, siamo all’esclusivismo: cioè al riconoscimento di diritti e vantaggi soltanto ad alcuni e non a tutti gli altri. [...] Ormai, il colore della pelle - che una volta veniva considerato l’indicatore della "razza" [...] - non è più sufficiente, viene considerato troppo generico. Ci vuole qualcosa di più indicativo, di più specifico. Per esempio, il preciso luogo di nascita (carrozze del metrò per milanesi, dice Salvini). Per esempio, la cittadinanza registrata (questo sembra il criterio scelto da Maroni). [...]
La migliore di ieri
Tra diritto Le regole sull’elemosina e tolleranza le definiscono a Bergamo
E Salvini? “Scherzava”
dalla "nota" di Massimo Franco
dall’articolo di Pierangelo Sapegno
dall’articolo di Gian Maria De Francesco
Il sentore di razzismo trasmesso dalle proposte di alcuni esponenti leghisti è stato avvertito da tutti, Lega compresa; e isolato. Ma quella che viene avvertita come un’invasione degli immigrati irregolari continua a provocare una reazione in bilico fra diritto a respingere i disperati e intolleranza. Il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, avverte lucidamente il pericolo. E ha invocato «la cooperazione internazionale» come antidoto ad un’insicurezza e ad un allarme sul territorio nazionale, destinati ad alimentare gli istinti peggiori. [...]
Ma si può davvero codificare l’elemosina? A Bergamo dicono di sì. Puoi farla, però non più di un’ora nella stessa via, o davanti allo stesso negozio, e senza portarti dietro un cane che abbia meno di sei mesi. In un Paese come il nostro dove le regole sono sempre state un optional, improvvisamente anche il gesto più umile e più liberista del mondo - quello di chiedere un obolo e quello di regalarlo - può venire limitato o racchiuso in un codice che ne prevede il peccato e la pena. A prima vista si direbbe che forse sarebbe meglio semplicemente vietarlo o accettarlo. Ma il sindaco di Bergamo,
Roberto Bruni (Pd), risponde che per lui il divieto «sarebbe moralmente ripugnante». Non si può impedire a chi è più sfortunato di chiedere aiuto. «Però non ci sembra nemmeno giusto che un mendicante stia tutto un giorno davanti allo stesso negozio, così deprezzandolo». Come a dire, che dopo un’ora deve andare a dar fastidio ad altri. Il fatto è che nell’Italia dei divieti, non importa quello che riusciamo a permettere ma quello che riusciamo a proibire. Ora, la norma sull’elemosina a Bergamo è solo un progetto scritto, spiega il sindaco: «Non c’è tempo per votarlo, perché andiamo alle elezioni. Se vinco io diventa legge a settembre. Se no, non so». [...]
Giannelli sul Corriere
«Avanti di questo passo fra dieci anni se non si interviene ci saranno posti o vagoni riservati ai milanesi e alle persone perbene. Se non si mette un limite all’immigrazione arriveremo a questo». Se Matteo Salvini, deputato leghista e consigliere comunale meneghino, non avesse reso queste dichiarazioni giovedì scorso, si sarebbe risparmiato la mitragliata di critiche piovutagli addosso. Improponibile una difesa visto il clima surriscaldato, si sono sprecati i paragoni [...] con l’apartheid [...]. Silvio Berlusconi [...] si è limitato a ricordare che «[...] si trattava di una battuta, di una provocazione [...]».
Ora la destra è spaccata
Il centro di accoglienza in Africa: un vero inferno
dal commento di Stefano Folli
dall’articolo di Gian Antonio Stella
La campagna elettorale, si sa, ha le sue esigenze. E non si va troppo per il sottile. La Lega, in questo gioco, è notoriamente spregiudicata: come si è visto con la proposta [...] di riservare ai veri milanesi dei settori esclusivi nella metropolitana del capoluogo lombardo. Un’apartheid in stile vecchio Sud Africa. [...] Due considerazioni, a questo punto. La prima è che non si tratta solo di campagna elettorale. La Lega sta inasprendo i toni, dal decreto sicurezza in poi, perché si rende conto che qualcosa non gira per il verso giusto nel rapporto con Berlusconi. E quindi punta tutto su se stessa e la propria visibilità.[...] Da un lato si cerca di recuperare voti a Di Pietro, facendo ricorso agli stessi argomenti («leggi razziali», «provvedimenti fascisti e razzisti»...). Dall’altro si prova ad appiattire tutto il centro-destra sulla linea dura di Bossi e Maroni. Di qui il Pd, di là la Lega: in mezzo nulla. È il sogno segreto di Franceschini.
Chissà quanti erano, tra quei clandestini ributtati in Libia, ad avere diritto allo status di rifugiati. Uomini, donne e bambini in fuga da regimi assassini che forse sono già stati ammassati in un container e stanno ora viaggiando attraverso il deserto per esser scaricati in mezzo al Sahara. Bobo Maroni, fiero della scelta, ha detto che se vogliono chiedere asilo possono farlo lì. Anche in Libia c’è un Cir, un centro italiano per i rifugiati, aperto a tutti», ha detto il ministro dell’Interno. Sapete quante persone ci lavorano? Una. E solo da lunedì. E senza mezzi. E senza il riconoscimento di Tripoli. Che del resto non
ha mai riconosciuto manco la Convenzione di Ginevra sui rifugiati. È chiarissima quella carta ginevrina del 1951. Ha diritto all’asilo chi scappa per il «giustificato timore d’essere perseguitato per la sua razza, la sua religione, la sua cittadinanza, la sua appartenenza a un determinato gruppo sociale o le sue opinioni politiche». Altrettanto netto è l’articolo 10 della Costituzione: «Lo straniero al quale sia impedito nel suo Paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge». Vogliamo prendere una storia a caso, dall’inferno dei campi libici? Ecco
La fotografia
Gianfranco e i leghisti dall’articolo di Alessandro Bertasi
Lui voleva permettere agli immigrati di votare, loro no. Loro proponevano una tassa di 50 euro per il rilascio dei permessi di soggiorno, lui allora invitava la maggioranza a riflettere «prima di varare norme che nulla hanno a che vedere con la doverosa lotta all’immigrazione clandestina». Lui sperava nell’election day del primo weekend di giugno che riunisse Europee, Amministrative e referendum, loro si accordano con il Pdl e fanno slittare tutto al 21. Sembrerebbe quasi lo scenario di un’appassionante battaglia di Risiko: da una parte i provocatori dall’altra il generale che non vuole sottostare ai loro ricatti. [...] Questa volta "lui" è il presidente della Camera, Gianfranco Fini, e "loro" sono tutte quelle camicie verdi della Lega Nord [...].
David di Donatello, Matteo Garrone premiato dai fratelli Taviani (Ansa)
quella di una donna eritrea, cristiana, nel documentario «Come un uomo sulla terra» di Andrea Segre: «Ero in prigione con un’amica eritrea incinta, la rabbia le aveva deformato il viso. Il marito cercava di difenderla perché il poliziotto le premeva la pancia col bastone dicendole: ’Hai in pancia un ebreo, andate in Italia e poi in Israele per combattere gli arabi’». Un’altra donna: «Preferivamo morire piuttosto che doverci togliere la croce al collo. Piangevamo, se questa era la volontà di Dio l’accettavamo, ma la croce non la volevamo togliere. Cristiani siamo e cristiani rimarremo. E loro ci sbattevano contro il muro. Mentre gli uomini venivano picchiati noi urlavamo. [...]». La sesta colonna di Francesco Zardo
Purtroppo non è mai scontato ripetere che ogni comportamento razzista va condannato. E non è scontato ripetere che discriminare gli stranieri in Italia, in questo momento, è controproducente, oltre che immorale. Parte della stessa Lega Nord l’ha capito: è quella parte che protegge le tante industrie del Nord Est che senza stranieri che ci lavorano dentro come operai chiuderebbero i battenti domani. Gente che porta via lavoro agli italiani? Ma finiamola. Provate a chiedere a un bambino italiano se da grande vuole fare l’operaio. "No", vi dirà: "Voglio fare il calciatore". La situazione del calcio è speculare, se ci pensiamo: al Milan ci giocano 14 stranieri, all’Inter 20, solo per dire due squadre. Portano via il lavoro agli italiani: ha ragione Maroni, rimandiamo a casa pure Ibrahimovic, Seedorf e Kaladze, allora, però.
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Scelti per voi: commenti, inchieste, reportage Obama ferma i progetti della Nasa sullo spazio “Costano troppo, adesso dobbiamo rivederli”
La sparizione dei bambini l’orrore di questa società
dal servizio di Gian Micalessin
dall’articolo di Giovanna Zucconi
Base Obama chiama Houston, spegnete i motori, si scende. Addio Luna, addio Marte, addio progetti di gloria stellare, ancora qualche mese e l’America tornerà con i piedi per terra. Obama ha deciso, i progetti della Nasa costano troppo, dunque bisogna rivederli, forse cancellarli. Inizia così con uno sgambetto a chi insegue nuove frontiere spaziali il primo anno fiscale del presidente destinato nell’immaginario elettorale a riaccendere il sogno americano. Quel sogno già affievolito proietta ora un’ombra sinistra sul futuro di Houston e Cape Canaveral e delle centinaia di aziende chiamate a sviluppare i progetti spaziali varati dopo la tragedia dello Shuttle e del suo equipaggio inceneriti da un guasto al rientro nell’atmosfera. Per rispondere a quell’ecatombe la Casa Bianca varò, nel 2004, il “Vision for Space Exploration”, un ambizioso piano destinato a pre-
Barack Obama
parare il ritorno sulla Luna nel 2010 e la costruzione di una base trampolino da cui spiccare il volo verso Marte. Per raggiungere quegli obiettivi bisognava però progettare una navicella spaziale capace di sostituire lo Shuttle e un nuovo missile in grado di sospingerla più lontano. Quel razzo e quella navetta pronti ad entrare in esercizio nel 2015 dovevano garantire anche
la successione dello Shuttle e dei suoi propulsori destinati ad uscire di scena nel settembre 2010. Per la progettazione della navetta spaziale Orion e dei razzi Ares I e Ares V destinati a spingerla nello spazio la Nasa spende oggi 250 milioni di dollari (190 milioni di euro) al mese. Troppi a detta degli esperti di Obama. Il preventivo federale da 3,44 trilioni di dollari varato della nuova ammini-
dal corsivo di Isabella Bossi Fedrigotti
Tre sere fa verso le undici un uomo, forse un po’ alticcio, saliva le scale di una palazzina di tre piani nel centro vecchio di Sanremo. Tornava a casa nel condominio senza ascensore ormai abitato quasi solo da immigrati filippini, qualcosa come una decina per ogni piano, e, forse inciampando, forse perdendo l’equilibrio, è caduto all’indietro lungo la seconda rampa battendo la testa con violenza. E così è rimasto, in coma profondo, per più di dieci ore, fino alla mattina avanzata dell’indomani, perché il buon samaritano sfortuna-
Le regole del vivere civile cose ormai da robivecchi tamente non è passato di lì; sono sì, passati in molti, ma nessuno era, appunto, il brav’uomo deciso a prendersi cura di lui. [...] Sono gli extracomunitari che non conoscono le regole del vivere civile, dirà magari qualcuno, ma, a parte il fatto che nello stesso condominio vivono anche alcuni italiani, le regole del vivere civile si stanno appannando un po’ per tutti.
Le ragioni? Volendo essere ottimisti si può dire che la causa principale è la fretta. Fare i samaritani, fermarsi, telefonare, aspettare che giungano i soccorsi, e poi testimoniare, magari firmare carte porta a perdere tempo, peccato imperdonabile nel nostro mondo, e chi viene dagli altri mondi l’ha imparato subito. Volendo essere pessimisti — o, chissà, obbiettivi
strazione oltre a prevedere, per la prima volta, capitoli di spesa per il conflitto afghano superiori a quello iracheno, impone anche tagli per 17 miliardi e una totale revisione dei piani di sviluppo della Nasa. Alla decisione di rivedere i piani per Luna e Marte non corrisponde un taglio del budget destinato all’agenzia spaziale bensì un incremento di spesa pari a 903 milioni di dollari. Gran parte dei nuovi fondi serviranno però a finanziare il dipartimento “verde” della Nasa, ovvero studi e i progetti sui cambiamenti climatici. A far le pulci all’ambizioso “Vision for Space Exploration” è stato chiamato Norman Augustin, già presidente e amministratore delegato della Lockheed Martin. A partire da agosto il super esperto scelto dalla nuova amministrazione passerà al setaccio attività, conti e fatture di tutte le grandi aziende coinvolte nella progettazione della navetta Orion e del razzo Ares. [...]
— si deve invece parlare di indifferenza, che un tempo faceva scandalo ma adesso ci vede già quasi assuefatti, tant’è vero che a chi muore solitario e viene trovato solo dopo settimane o mesi nel suo appartamento, a chi viene massacrato di botte sotto gli occhi di numerosi e distratti astanti o a chi dorme negli scatoloni sotto i portici delle nostre città, i giornali ormai dedicano ben poca attenzione. L’indifferenza è la nuova malattia, che lì per lì può sembrare solo un malessere minore, magari soltanto un secondario tic, e invece è la via principale per arrivare sicuri a una sorte di gelida disumanità.
Nessuno più di un genitore sa che cos’è la paura, e fra tutte le infinite paure la peggiore è quella che i figli spariscano. Vai a prenderli a scuola e non li vedi, non li trovi, non ci sono più. La signora Marinella Colombo, milanese, 47 anni, è andata a prendere a scuola i figli, Leonardo e Niccolò, e non c’erano più. Puro horror. Senti lo strappo anche soltanto a leggere una storia come questa. Gli artisti hanno il privilegio, o la condanna, di creare dei mondi dove le paure s’avverano, e di portarci ad abitarli. In un racconto di Massimo Carlotto, la porta di una metropolitana di Città del Messico si chiude, il bambino rimane di qua, chi lo cercherà per tutta la vita rimane di là. In un romanzo di Ian McEwan, la sparizione avviene in un supermercato. Quel carrello vuoto... Tanti anni dopo averli letti, ancora ti abitano. Nessuno più di un genitore al quale un figlio è scomparso sa che cos’è l’immaginazione. La signora Colombo invece non deve immaginare, lei sa che cosa è successo e perché, e l’ha raccontato ieri ai giornalisti, davanti al Tribunale dei minori di Milano. «Non mi fanno entrare», e dentro forse ci sono i suoi bambini di sei e dieci anni. La polizia è andata a prenderli a scuola, senza avvisare la madre. Tutto legale, tutto brutale. La donna si è separata dal marito tedesco e ha portato i figli in Italia. La magistratura tedesca ha emesso a suo carico un mandato di cattura internazionale per sottrazione di minori. La magistratura italiana ha respinto la richiesta di estradizione e di arresto ma ha ordinato il rimpatrio dei bambini, mentre la madre rimane indagata per sottrazione dei minori che ora le
vengono sottratti. Sotto la scabra terminologia giuridica, tocca a noi immaginare. Perché la polizia abbia agito proprio adesso e proprio in questa maniera, quale la catena dei torti e delle violenze reciproche, e soprattutto che cosa stiano vivendo (e vivranno) quei due piccoletti divelti, armi di un duello. Figli in ostaggio. Dove si sentiranno a casa, quale la loro lingua, quanta sofferenza nell’amputazione alla quale le guerre dei grandi li condannano. Ci tocca immaginare, anche, che cosa possa avere trasformato quel padre e quella madre nell’Uomo Nero, nell’entità maligna che fa scomparire i bambini, nell’incarnazione della paura che ogni genitore conosce ed esorcizza. Nel contrario di un genitore, insomma. Come si può vivere, quando il mostro non è un bruto misterioso, non è l’orco, non ha nulla di primordiale, ma è l’uomo (o la donna) con cui hai fatto dei figli. Come si può vivere, giorno dopo giorno, avendo strappato i propri figli alla madre (o al padre). Come si può vivere, quando il mostro che rapisce i bambini sei tu. Lette sui giornali, storie come questa riassumono di frequente il famoso scontro fra civiltà. Padre islamico e madre italiana, eccetera. Questa volta la cultura è la stessa, europeo lui europea lei, non c’è neppure l’alibi della differenza. Forse è più facile incolpare costumi e mentalità lontani, piuttosto che riconoscere quanto abita vicino a noi quella visceralità animalesca che porta una madre o un padre a sequestrare suo figlio, a farne strumento d’odio, puro possesso, puro potere. Anche quando non scompaiono fisicamente, bambini come questi è come se non esistessero neppure agli occhi dei genitori.
Cercare di omologarsi Lech Walesa, in Italia il leader polacco per riuscire a distinguersi “Per scordarsi il muro ci vorrà tempo”
Santoro non ci piace
dall’articolo di Paolo Giordano
dall’intervista di Luciano Gulli
dal commento di Aldo Grasso
L’elettricista dei cantieri Lenin che divenne presidente della Repubblica, e una volta perfino premio Nobel, è raggiante come sempre, beato lui. Vestito come se dovesse andare a colazione con l’arcivescovo di Miranda e Braganza, o con l’ambasciatore dell’Inguscezia (abito grigio perla, camicia bianca, cravatta e fermacravatta d’oro modello ministero dell’Interno polacco 1964) Lech Walesa controlla l’orologio come se una berlina rombasse già, davanti all’austera facciata dell’albergo milanese che lo ospita. Lo aspettano a Genova, in effetti. Non c’è tempo da perdere. I vent’anni dalla caduta dei Muri son qui. E lui, che di quell’epoca è stata una star, è piuttosto conteso. Un’intervista? Va bene. Ma presto, presto! Non lo vedevo da anni, e ora scopro che non è cambiato per nulla. Energico, cordiale, falstaffiano nei gesti e nella figura, a 65 anni Walesa ricorda ancora da vicino l’energumeno che un po’ di tempo fa, a braccetto con un suo amico Papa (altro grande trascinatore) impiombò le ali del comunismo, che nel gelo a spigolo vivo dei 54 gradi e 22 primi di latitudine nord di Danzica (e dintorni, certo) andava allora per la maggiore. Era la
Meno male che Michele c’è. E meno male che ci sono anche Marco Travaglio, Sandro Ruotolo, Alex Stille, la prode inviata Monica; se no, non sapremmo cos’è la libera informazione, la schiena dritta, il coraggio di sventare complotti e fiabe. Si limitassero a fare il loro lavoro, che a volte è persino apprezzabile, non ci sarebbe nulla da dire. Ma come aprono bocca, i Santoro boys sentono il dovere di indossare il manto da parata del giornalista-moralista: vi diciamo la verità e vi diciamo anche che voi, che non la pensate come noi, siete dei poveretti asserviti. Il primo bersaglio grosso di «Annozero» sono le veline, o presunte tali, che sono state candidate alle Europee, il secondo Noemi Letizia, quella di «papi Silvio», il terzo... Per vari motivi [...] l’Italia non sta vivendo un gran momento: la rappresentazione che diamo del nostro Paese è qualcosa che sta tra il caricaturismo di Daumier e le allucinazioni grottesche di Grosz. Ma mandare tre grossi camion della Rai per un collegamento del segugio Ruotolo davanti al ristorante della festa di Noemi significa soltanto alimentare questa rappresentazione, con la presunzione in più di fare del grande giornalismo. [...]
L’omologazione non ha a che vedere soltanto con la marca di scarpe indossate («Voglio anche io le Converse». «Ma se non ti sono mai piaciute». «Sì, però le hanno tutti»), con la lunghezza della frangia, oppure con i piercing e i tatuaggi sparpagliati per il corpo. Queste non sono che le sue forme più riconoscibili e, con buona probabilità, le più innocue. L’omologazione, quella profonda, è legata piuttosto al percorso, alle esperienze accumulate, alla formazione. Nasce, prima che dalla voglia - lecita e spesso passeggera - di annullare le differenze con i propri coetanei, da una certa indolenza, spesso di natura genetica e quindi trasmissibile dai genitori ai figli. L’omologazione è la strada più ovvia, quella che viene naturale percorrere, se ci si abbandona mollemente al flusso biologico e sociale dell’età che avanza. Il rischio è di trovarsi, a un certo punto, incastrati in un canneto, o peggio ancora, in balia delle rapide, sbatacchiati malamente da una roccia appuntita all’altra, incapaci di fare due bracciate per portarsi in salvo. Di solito avviene quando è già troppo tardi, quando, per
rispondere alle domande cruciali su di sé, che tanto prima o poi arrivano - ma chi sono io? Che cosa ho di veramente speciale? - viene in mente solo il silenzio. Per mettersi al riparo da questo insidioso senso di nullità (già dilagante tutto intorno a noi), occorre crearsi dei punti di forza, occorre scegliere - in definitiva, si tratta davvero di scegliere - delle peculiarità che rendano unico il nostro percorso in mezzo agli infiniti altri. Proprio per questo, la lettura, così spesso chiamata in causa con una retorica fastidiosa, costituisce un’opportunità reale, perché allarga la nostra esperienza, spesso così «ovvia», ad altre, più straordinarie, lontane e imprevedibili. Ma non è che un esempio. Si può praticare un’arte marziale dal nome impronunciabile - ninjutsu, taijutsu, viet vo dao, tae kwon do - e abbracciarne la filosofia connessa, si può vivere approfonditamente i Vangeli, imparare a memoria la formazione del Chelsea e del Manchester, suonare l’oboe, oppure imparare il tedesco. Dal mix di diverse discipline, meglio se molto specifiche, nascerà infine una formazione unica e - potete scommetterci - una personalità unica. [...]
Lech Walesa negli anni Ottanta
grande stagione di Solidarnosc, la rivoluzione non violenta messa in scena da moltitudini di operai e dalle «divisioni» del Papa, armate di rosari e di una fede tosta e sfacciata che costrinsero il regime alla trattativa. Lui, Walesa, fu il leader carismatico di quella trascinante opposizione democratica che vinse a mani basse le prime elezioni libere disputate all’interno dell’immenso Cerchio di ferro stretto in Europa dal comunismo sovietico. La trovo in forma smagliante «Come si può star male in Italia? Quando sono nel vostro Paese mi assale la solita vena romantica. Mi spiace che non ci sia mia moglie. Le farei ancora una dichiarazione d’amore».
Vent’anni dopo la caduta del muro di Berlino c’è ancora una certa nostalgia di socialismo, in giro per l’Europa. C’è nell’ex Ddr, e c’è in tutti gli altri Paesi che facevano parte della cintura sovietica, Polonia compresa. Come il rimpianto di una grande mamma, severa, arcigna, ma giusta. «Ci vorranno due o tre, e forse anche quattro generazioni per dimenticare, per superare il passato, voltare pagina. Ci siamo illusi che la convalescenza potesse essere più breve. Ma è stata un’illusione. Quanto alla mamma... Il comunismo in realtà è stato un sistema dove tutti mettevano il proprio contributo nella stessa pentola, e chi era più forte prelevava di più». [...]
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Domenica 10 maggio 2009
Domenica 10 maggio 2009
Vittime del terrorismo
«Serve una conciliazione storica e morale»
«Superare il rancore» Messaggio di Napolitano nella giornata dedicata a chi è stato ucciso dagli stragisti | L’INCONTRO | di ALBERTO SPAMPINATO
ROMA – Il senso della seconda celebrazione annuale al Quirinale del «Giorno della memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi» sta tutto nella stretta di mano pubblica fra due donne che non si erano mai incontrate, che non hanno mai dimenticato il dolore e l’ingiustizia subita, ma hanno superato il rancore: la vedova dell’anarIL MONITO chico Pino Pinelli e la vedova del commissario Luigi Ca«Attentati labresi. Il senso sta in questo gesto e nel rimasti riconoscimento che lo Stato democratiimpuniti» co «porta il peso» della giustizia che ROMA – Il presinon si è compiuta, dente della repubcome ha detto Giorblica Giorgio Napogio Napolitano, il litano ha accennato presidente che ha a «quanto è rimasto voluto l’incontro incompiuto nel fra due donne che cammino della verihanno simbolegtà e delle giustizia» giato l'insuperabie ha voluto sottolilità delle lacerazioneare che: «la strani degli anni Setge di piazza Fontatanta-Ottanta. na e con essa l'avSe si incontrano, vio di una oscura si salutano, riconostrategia della tensione, come spesso scono di essere accomunate dalla fu chiamata, significondizione di vittica ricordare una lunga e tormentatis- me, si danno appuntamento è sesima vicenda di ingno, dice Napolitadagini e di processi no, che è finalmenda cui non si è riute iniziata un’opera sciti a far scaturire di «ricomposizione un’esauriente verità storica nella chiagiudiziaria». E sono infatti mol- rezza e di rinnovata umana, te le stragi e gli at- coesione tentati del periodo morale e civile della della cosidetta 'stra- nazione». Uno sfortegia della tensionè zo che deve essere che non hanno an- sostenuto dalle isticora trovato una so- tuzioni, che va comluzione giudiziaria, piuto con l'impeanche perchè in gno «difficile, penomolti casi le indagini so, duro di riuscire sono state 'ingarbu- a guardare avanti, gliate’ da evidenti at- senza dimenticare quel che è accaduto tività di depistaggio. ma superando ogni istintivo rancore», come hanno fatto anche altri: come hanno fatto di recente a Roma i familiari dei fratelli Mattei, vittime del rogo di Primavalle. Bisogna guardare avanti con questo spirito per un dovere storico e «per sventare ogni rischio che tornino i fantasmi del passato», il fantasma del terrorismo e della violenza politica che fu il passo successivo dell’ estremi-
Abbraccio delle vedove Pinelli e Calabresi di SILVIA BAROCCI
Giorgio Napolitano
smo ideologico, un fantasma che potrebbe risorgere «strumentalizzando nuove tensioni sociali» in caso di acutizzazione della crisi economica. Innanzi tutto, però, bisogna capire cosa furono gli anni del terrorismo, ammettere che «si incrociarono diverse trame eversive», quelle della destra neofascista e reazionaria «con connivenze anche in apparati dello Stato», e quelle della «sinistra estremista e rivoluzionaria, fino al dilagare del terrorismo delle Brigate Rosse» che culminò nell’assassinio di Aldo Moro. Napolitano ha ricordato la strage di Piazza Fontana che 40 anni fa avviò la strategia della tensione e «una lunga e tormentatissima vicenda di indagini e processi da cui non si è riusciti a far scaturire una esauriente verità giudiziaria». Negli anni si è riusciti a stabilire che l'obiettivo era destabilizzare il sistema democratico e spingere verso una svolta autoritaria; che apparati dello Stato svolsero attività di depistaggio, ma spesso non si è riusciti determinare le «responsabilità indivi-
duali, e non solo». Speriamo, ha detto, che il processo per la strage di Piazza della Loggia, «riesca a giungere a valide conclusioni di verità e giustizia». Ci sono tutte queste ombre, ma «non si possono gettare indiscriminati e ingiusti sospetti» sugli inquirenti e sulla magistratura». Bisogna invece prendere atto che questa verità incompiuta e la mancata sanzione delle responsabilità purtroppo «è parte dolorosa della storia italiana». «Il nostro Stato democratico, proprio perchè è sempre rimasto uno Stato democratico, e in esso abbiamo sempre vissuto, non in un fantomatico 'doppio Stato’, porta su di sè questo peso», ha detto Napolitano. «Voi – ha detto – avete sofferto non solo atroci perdite personali e famigliari, ma ogni insufficienza di risposte ad aspettative ed appelli». Di Pino Pinelli, l’anarchico precipitato dalla finestra della Questura di Milano, Napolitano ha detto che «fu vittima due volte: di pesantissimi infondati sospetti e poi di un’improvvisa, assurda fine».
all’Ansa), ma è anche – sottolinea il Capo dello Stato Giorgio NapolitaROMA – «Finalmente». Gemma no – l'avvio di «un’opera di ricomCapra Calabresi sorride e si china posizione storica nella chiarezza e su una donna di 82 anni che, come di rinnovata coesione umana, molei, ha portato su di sè il peso della rale e civile della nazione». In fondo al salone dei Corazzieri morte violenta del proprio marito. Licia Rognini Pinelli non riesce ad campeggia una gigantografia in alzarsi ma ricambia il sorriso. È in bianco e nero che ritrae i funerali al una stretta di mano e in un abbrac- Duomo di Milano delle vittime di cio tra due donne che non si sono piazza Fontana. Francesca Dendemai incontrate, ma i cui destini si na, presidente dell’ Associazione sono incrociati 40 anni fa, il senso dei familiari delle 17 persone che della «Giornata della memoria» morirono all’ interno della Banca dell’Agricoltura, dice che nel Salone dei Coche quella bomba «ne razzieri, tra decine di uccise anche un’altra: familiari di vittime del Giuseppe Pinelli, vittiterrorismo nero, rosma anch’egli di quella so, e internazionale, strage». Benedetta Totenta di conciliare ciò bagi, figlia del giornache per anni è apparso lista del Corriere della insuperabile: l’odio e il Sera ucciso nel 1980, rancore. Agnese Moro, figlia La vedova del comdello statista assassimissario Luigi Calanato dalle Br il 9 magbresi, ucciso il 17 maggio del 1978, ad Alfregio del 1972 dopo una do Arnoldi, che nella violenta campagna strage di piazza Fontapolitica e di stampa na perse il padre, Rosa che lo rappresentò inCalipari, moglie del giustamente come refunzionario del Sismi sponsabile della morte di Pinelli, è la prima a Gemma Calabresi e Licia morto in Iraq nel 2005, e altre decine di vedove fare quel gesto disar- Pinelli e orfani delle vittime mante: tendere la mano alla vedova del ferroviere anar- del terrorismo sembrano quasi inchico morto il 15 dicembre 1969 coraggiare, con un applauso, il precipitando da una finestra del «gesto politico e istituzionale» del quarto piano della questura di Mi- presidente Napolitano che, con volano perchè sospettato della strage ce rotta dall’emozione, rende di Piazza Fontana. «Finalmente, omaggio a Pinelli, «sottraendolo dopo 40 anni, possiamo stringerci alla rimozione e all’oblio». Termila mano e guardarci negli occhi. nata la cerimonia, che ha visto alFinalmente due famiglie si ritro- ternarsi sul palco testimonianze e vano». «La ringrazio. Sono conten- racconti (l'attore Luca Zingaretti ta anch’io. Facciamo che non siano legge un articolo di Tobagi sui fupassati tutti questi anni», s'illumi- nerali di tre poliziotti uccisi dalle na Licia Pinelli, mentre la figlia Br scritto quattro mesi prima del Claudia si alza in piedi per salutare suo assassinio), le vedove CalabreGemma Calabresi. Per le due don- si e Pinelli vengono ricevute in prine è l’inizio di un nuovo percorso vato dal Capo dello Stato assieme personale («abbiamo parlato an- ad altri familiari delle vittime. Coche di figli e nipoti. Ci rivedremo minciata con una stretta di mano, presto: la signora Pinelli mi ha in- la giornata si conclude con un «arvitata a casa sua e ho accettato», rivederci» perchè «non è più tempo racconta la vedova Calabresi di recriminazioni».
Politici e istituzioni ricordano lo statista ucciso dalle Brigate Rosse
In via Caetani l’omaggio a Moro Fini: «Garantire che le colpe e le responsabilità siano accertate senza omissioni e verità di comodo» ROMA – Istituzioni ed esponenti politici hanno commemorato ieri in via Caetani, Aldo Moro, lo statista democristiano il cui cadavere fu ritrovato il 9 maggio del 1978 in una Renault Rossa parcheggiata in quella strada del centro di Roma. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è stato il primo a deporre ieri una corona di fiori davanti alla lapide che ricorda il sacrificio dell’ex leader della Dc rapito e poi ucciso dalle Brigate Rosse 31 anni fa. A rendere omaggio alla memoria di Moro, deponendo altre corone di fiori in via Caetani, che all’epoca si trovava a due passi dalla sede del Pci di via delle Botteghe Oscure e a poca distanza da quella della Dc di Piazza del Gesù, an-
che il presidente della Camera, Gianfranco Fini e il ministro della giustizia, Angelino Alfano. Nei loro occhi è sembrato ancora presente il ricordo di quelle immagini in cui il corpo di Moro, trivellato da diversi colpi di arma da fuoco, era avvolto nella coperta all’interno del bagagliaio della Renault rossa. «Ricordare le vittime del terrorismo – ha detto Fini – è un dovere per tutti e per le istituzioni, credo che il modo migliore per onorarne il sacrificio sia fare tutto quello che è in loro potere per garantire che le colpe e responsabilità di questi atti tragici siano accertate senza omissioni e senza verità di comodo». Per Fini bisogna «soprattutto far sì
che tutti coloro che si sono resi colpevoli paghino il debito che hanno contratto con la giustizia». In tarda mattinata, anche il leader del Pd, Dario Franceschini, dopo aver posato una corona di fiori per il Partito Democratico, ha fatto il segno della croce e si è allontanato dopo aver sostato in raccoglimento. «L'omicidio di Moro ha rappresentato il culmine dell’attacco del terrorismo al cuore dello Stato. Dobbiamo ricordarlo sempre perchè la minaccia terroristica si può manifestare in altre forme, ma è un pericolo sempre presente», ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che ha portato una corona di fiori così come il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo e il vice presidente della provincia di Roma, Cecilia D’Elia. In via Caetani anche il prefetto capitolino Giuseppe Pecoraro, il comandante provinciale dei Carabinieri, Vit-
torio Tomasone, l’assessore alla Scuola della regione Lazio, Silvia Costa e i segretari regionali del Pd e dell’Udc, Roberto Morassut e Luciano Ciocchetti. Sul posto, un po’ a distanza è stato fermo in piedi per ore, anche un militante dei Radicali, «per ricordare – ha detto – una tragedia che non ha avuto ancora risposte concrete ed ha aggravato la crisi dei partiti».
Corone di fiori ieri in via Caetani
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Vittime del terrorismo
Il libro di Paride Leporace presentato a Potenza
Sangue di eroi civili Toccanti le parole di Montana, fratello del poliziotto ucciso dalla mafia nell’85 di LEO AMATO E’ STATA l'occasione per ricordare Aldo Moro nel giorno dedicato alle vittime del terrorismo, ma anche i poliziotti, e i giornalisti come Peppino Impastato, quelli che nel libro “Toghe rosso sangue” appaiono affianco alle figure dei magistrati “assassinati nel nome della giustizia” raccontati dal direttore del QuotiFINI diano, Paride Leporace. a Potenza al«Un dovere» la Ieripresentazione «RICORDARE le vit- del libro è intervetime del terrorismo è nuto in via straorun dovere per tutti». dinaria anche DaCosì il presidente rio Montana, fradella Camera dei De- tello di Beppe, putati, Gianfranco Fi- commissario di poni, dopo aver depo- lizia ucciso a Palersto una corona sotto mo nel 1985. Beppe Montana la targa in via Caetani, in occasione del era il dirigente del trentunesimo anni- neonato “ufficio versario dell’omici- catturandi” della dio del leader della squadra mobile, Democrazia Cristia- che dava la caccia na Aldo Moro. «Da ai latitanti, e aveva parte delle istituzioni capito, forse dav- ha proseguito Fini - vero per primo, credo che il modo mi- che andavano cergliore per onorare il cati sul loro terrisacrificio di queste torio, e che la cacvittime sia fare tutto cia ai latitanti potequello che è in loro va essere l'occasiopotere per garantire ne per scoprire la che le colpe e le re- rete di appoggi di sponsabilità di questi cui potevano avatti tragici siano ac- vantaggiarsi. Il fratello ne porcertate, senza omissioni, senza verità di ta avanti la memocomodo. Soprattutto ria attraverso le at- ha concluso il presi- tività di Libera, il dente della Camera - coordinamento di far sì che tutti coloro associazioni antiche si sono resi col- mafia, che ha orpevoli, paghino il de- ganizzato anche bito che hanno con- l'incontro di ieri tratto con la giusti- nella sala del Prinzia». Insieme a Fini, cipe di Piemonte. In quell'estate ha deposto una corona anche il vicepresi- dell' '85, poi ribatdente del Senato, tezzata “estate di sangue”, moriroRosa Angela Mauro. no in tre: Beppe Montana, Ninni Cassarà, e Roberto Antiochia, tutti funzionari di polizia. Ieri era proprio la festa del corpo. Don Marcello Cozzi ha colto l'occasione per dedicare un pensiero alla memoria di Francesco Tammone, ucciso a Potenza nel 1996 per mano del nascente sodalizio dei basilischi. Tutto il dibattito è stato cen-
Vittime di terrorismo: a sinistra Moro (ricordato ieri), sopra Coco
trato sul tema della memoria, della guerra della memoria, e della costruzione di una memoria condivisa. «Perché ci sono morti di serie A e morti di serie B - come ha detto Montana - e anche nelle associazioni antimafia a volte si ripropongono vecchi schemi per cui si dice “né con lo stato né con la mafia”, esattamente come succedeva con le brigate rosse.” Per cui si dimentica il sacrificio dei poliziotti, e manca una scelta di campo netta da parte della politica, dei giornali, e dei sindacati sul senso profondo dell'antimafia». Sul tema della lotta a cosa nostra Montana ha denunciato l'accanimento contro i pentiti. «Sono lo strumento che ha contribuito di più a sconfiggere il terrorismo, ma vengono continuamente messi in discussione quando sono utilizzati per la lotta alla mafia, tanto più se si parla di rapporti con la politica o parti deviate delle istituzioni». Poi c'è il caso di di Peppino Impastato. Dario Montana ha visto gran parte dell'opinione pubblica scoprire la storia attraverso il film. Morto lo stesso giorno di Moro, poi accusato di essersi fatto esplodere. Sono occorsi più di vent'anni perché qualcuno raccontasse la verità agli italiani. Ieri un pensiero è andato anche a lui.
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DETENUTO IN BRASILE
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Il “proletario armato” Battisti mai estradato in Italia L'EX TERRORISTA rosso Cesare Battisti, che ieri il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha evocato, senza tuttavia mai citarne espressamente il nome, nel suo discorso in occasione del giorno della memoria in ricordo delle vittime del terrorismo, è attualmente detenuto in Brasile, paese che non ha ancora concesso l’estradizione verso l'Italia. L’ex terrorista rosso è giunto in Brasile nell’ottobre 2004, dopo una lunga latitanza in Francia. Battisti, 54 anni, ex appartenente ai Proletari armati per il comunismo, è stato condannato in contumacia all’ergastolo con sentenze passate in giudicato per quattro omicidi compiuti in concorso con altri terroristi durante gli “Anni di piombo”. Nella sua lunga latitanza in Francia, dove beneficiò della cosiddetta “dottrina Mitterrand”, Battisti ha pubblicato alcuni ro-
manzi noir ed è diventato amico di molti scrittori francesi, tra cui Fred Vargas (pseudonimo di Frèdèrique Audouin-Rouzeau), che ha organizzato una campagna in suo favore e ha dedicato alla sua storia un libro, inedito in Italia. Il 30 giugno 2004, le autorità francesi concedono l'estradizione di Battisti in Italia. L’ex terrorista fugge da Parigi e sbarca a Fortaleza, in Brasile, località balneare con una forte presenza di italiani, proveniente dalle Canarie e da Capo Verde. L’ex terrorista viene fermato a Rio de Janeiro il 18 marzo 2007, durante un’operazione congiunta dell’Interpol con la collaborazione delle polizie italiana, francese e brasiliana, ed è rinchiuso in un carcere comune a Brasilia. L’Italia chiede l'estradizione. Il 28 novembre 2008, il Comitato brasiliano per i rifugiati
(Conare), l’organo che giudica le richieste d’asilo politico in prima istanza, respinge per tre voti a due la richiesta di Battisti. Nel dicembre 2008, i legali dell’ex terrorista fanno appello al ministro della Giustizia Tarso Genro, che è stato un militante di estrema sinistra durante la dittatura militare. Nel gennaio 2009 Genro concede l’asilo politico a Battisti, sulla base di «fondati timori di persecuzione per le sue idee politiche» se dovesse essere estradato, e il presidente Lula appoggia pubblicamente la decisione. Decisione che però spetta in ultima istanza al Supremo tribunal federal (Stf), la Corte Costituzionale brasiliana, che dovrebbe emettere una sentenza nelle prossime settimane. Il presidente del Stf, Gilmar Mendes, si è pronunciato a favore dell’estradizione in Italia di Battisti.
Da piazza Fontana alla stazione di Bologna passando per l’Italicus
Le sette stragi senza alcun colpevole IL PRESIDENTE della repubblica Giorgio Napolitano ha ieri accennato a «quanto è rimasto incompiuto nel cammino della verità e delle giustizia» e ha voluto sottolineare che «la strage di piazza Fontana e con essa l'avvio di una oscura strategia della tensione, come spesso fu chiamata, significa ricordare una lunga e tormentatissima vicenda di indagini e di processi da cui non si è riusciti a far scaturire un’esauriente verità giudiziaria». E sono infatti molte le stragi e gli attentati del periodo della cosidetta “strategia della tensione” che non hanno ancora trovato una soluzione giudiziaria, anche perchè in molti casi le indagini sono state “ingarbugliate” da evidenti attività di depistaggio. Ecco la situazione: 12 dicembre 1969: Attentato alla banca nazionale dell’ Agricoltura in piazza Fontana a Milano, 16 i morti. Ancora ignoti gli esecutori della strage. Tutti gli imputati finora processati sono stati assolti. Ignota ancora an-
Il titolo di un quotidiano dell’epoca subito dopo la strage di Ustica
che la dinamica della morte dell’anarchico Pinelli. 17 maggio 1973: Attentato alla questura di Milano, 4 le vittime. L’esecutore è Gianfranco Bertoli,che ha una condanna definitiva all’ergastolo. Ma Bertoli è solo l’esecutore. Resta ancora giudiziariamente irrisolto il problema dei mandanti. 23 novembre 1973: Argo 16. Tutti as-
solti gli imputati per l'incidente dell’aereo dei servizi segreti. 28 maggio 1974: Attentato in piazza della Loggia, a Brescia,8 vittime. Ancora ignoti gli esecutori. Tutti gli imputati processati sono stati assolti. 4 agosto 1974: Attentato al treno “Italicus”, 12 morti. Ancora ignoti gli esecutori. Tutti gli imputati processati sono stati assolti.
27 giugno 1980: Strage di Ustica, 81 L’Italicus vittime. Ancora ignota la dinamica stessa dell’accaduto. 2 agosto 1980: Attentato alla stazione di Bologna,85 morti. Valerio Fioravanti e Francesca Mambro sono stati condannati all’ergastolo, e la sentenza è definitiva. La Mambro e Fioravanti, che hanno ammesso le loro responsabilità in altri gravi episodi, si proclamano però innocenti.
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Domenica 10 maggio 2009
Domenica 10 maggio 2009
Maroni: «Ancora respingimenti fino al cessare degli sbarchi»
Lo scontro politico
«No all’Italia multietnica» Il Cavaliere annuncia ufficialmente la nuova politica estera del governo di YASMIN INANGIRAY ROMA – Nessuna retromarcia sul contrasto all’immigrazione clandestina nonostante la preoccupazione espressa dal Vaticano per il respingimento di alcuni barconi con a bordo uomini e donne provenienti dalla Libia. A confermare la linea della fermezza è il premier Silvio Berlusconi che, nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi con il titolare della Farnesina Franco Frattini per illustrare la politica estera nel primo anno di governo, ne approfitta per chiarire le differenze tra l’attuale esecutivo e la sinistra che «ha aperto le porte e che era ed è quella di un’Italia multietnica». Una politica che non è poi quella del governo attuale: «Noi – chiarisce – abbiamo un’idea diversa». Ora, fa capire bene il capo del governo, l’Italia accoglierà «solo chi ha le condizioni per ottenere l’asilo politico». La lotta agli sbarchi clandestini dunque prosegue, anzi Berlusconi precisa che sulla materia non deve esserci «nessuno scandalo» anche perchè i clandestini «vengono trovati in acque internazionali». In questo caso, è il ragionamento di Berlusconi, «vale il nostro diritto di respingerli». Le scelte in materia di immigrazione non comporteranno però una modifica della cosidetta 'Bossi-Fini’, legge attualmente in vigore: «Non sarà cambiata – dice – e non è arrivata nessuna proposta al mio tavolo». A rafforzare la tesi del presidente del Consiglio ci pensa il ministro degli Esteri Franco Frattini che ricorda come la politica messa in campo dal nostro Paese rispecchi «le norme contenute nel patto europeo firmato a fine dicembre», allo scadere della presidenza francese dell’Unione europea. E se la sinistra è criticata per la politica sull'immigrazione clandestina, l’opposizione è presa di mira anche per l’atteggiamento tenuto per affrontare la crisi economica: «I suoi effetti – spiega – sono dovuti in parte al fattore psicologico» e, attacca il Cavaliere, «sfortunatamente c'è un’opposizione che guarda all’esistenza della crisi quasi con soddisfazione». Il premier, nel corso della conferenza stampa, ne approfitta anche per ricordare gli impegni del governo in campo internazionale, in primis il G8 a L’Aquila che fa sapere lo stesso Berlusconi, ha ricevuto il via libera anche dalla delegazione americana; e poi parallelamente l’impegno del governo nella ricostruzione dell’Abruzzo. La decisione di spostare il summit dalla Maddalena al capoluogo abruzzese è stata dettata anche dalla volontà di esprimere 'solidarietà’alla popolazione colpita cui, ribadisce ancora una volta, andranno i fondi che arriveranno dall’Europa e che saranno impiegati per la ricostruzione. Intanto, un nuovo respingimento, il secondo nel giro di tre giorni dopo l’accordo tra Italia e Libia, è scattato nei confronti dei 162 migranti, tra i quali 49 donne e due neonati, soccorsi ieri a
largo di Lampedusa. Sono queste, infatti, le disposizioni del Viminale, anche se la decisione non è stata comunicata ufficialmente. Gli extracomunitari si trovano a bordo del Pattugliatore Spica della Marina Militare, che sta facendo rotta verso il Nord Africa, come è successo mercoledì scorso con altri 227 immigrati, tra i quali 40 donne, trasferiti a Tripoli a bordo di tre motovedette. È difficile, tuttavia, che il governo libico autorizzi una nave militare italiana a fare il suo ingresso in acque territoriali. Il governo conferma dunque che la linea dura dei respingimenti «continuerà finchè gli sbarchi non cesseranno», come ha dichiarato ieri il ministro dell’Interno Roberto Maroni.
L’intervista
Noemi sul Times «Il premier non è papà»
Silvio Berlusconi
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SONDAGGI
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Berlusconi: «Il mio gradimento al 75%» Per Silvio le ultime polemiche non lo hanno danneggiato di RENATO BOTTO TORINO – Nei sondaggi che gli hanno consegnato ieri, il Pdl è al 45% e il gradimento del premier al 75%. È la prima cosa che sottolinea Silvio Berlusconi, aprendo un lungo collegamento telefonico con il Lingotto di Torino dove il Pdl ha promosso la Festa dell’Europa. «Mi aspettavo un calo – dice il presidente del Consiglio – dopo la battaglia mediatica nei miei confronti scatenata su un un cumulo di falsità, ma gli italiani l’hanno letta con intelligenza». Berlusconi vede nel mirino il 51% di consensi, obiettivo fissato al congresso costitutivo del partito unico. «Siamo sulla strada giusta», afferma. Torino è (anche) la Fiat
«La crisi? E’ già superata opposizione pessimista»
che sta tessendo trame per l'industria dell’auto del futuro: «Sta per realizzarsi un sogno che rende tutti orgogliosi. La Fiat è il vanto del nostro settore manufatturiero, un simbolo della solidità italiana, di quella solidità che, come avevo detto, ci avrebbe consentito di essere tra i primi a uscire dalla crisi». Non siamo ancora fuori del tunnel, precisa Berlusconi, «ma il peggio è alle nostre spalle, anche se la sinistra continua, dall’autunno scorso, a cantare la stessa canzone intonata al pessimismo». Il premier sintetizza le priorità del governo per l'immediato: «portare l’Italia fuori dalla crisi, ricostruire l'Abruzzo e stare vicino ai cittadini che hanno più bisogno dello Stato, come chi ha perso il lavoro». E, in chiave europea, ricorda l’impegno del Pdl per «avviare grandi progetti che devono andare avanti e invece sono an-
cora fermi». Come l'alta velocità ferroviaria Torino-Lione, nel cosiddetto corridoio 5, fortemente avversata da una parte della valle di Susa. «Anche in Piemonte – dice Berlusconi – saremo determinati a fare valere le ragioni dello Stato, esattamente come abbiamo fatto a Napoli. In quel caso abbiamo deciso che una minoranza organizzata non aveva il diritto di opporsi a una decisione presa democraticamente da un’istituzione democratica. Lo Stato deve assumersi come primo impegno la garanzia della legalità». C'è un’Europa che deve cambiare marcia – osserva ancora Berlusconi: «L'Ue ha bisogno di un 'drizzonè, meno commissari e portavoce dei commissari impegnati a fare chiacchiere. Servirebbe un premier prestigioso, un Aznar, un Tony Blair, che resti in carica per almeno tre anni». E A Strasburgo il Pdl manderà «non veline, ma pluri-laureate».
ROMA - Berlusconi non è il padre di Noemi: «No, assolutamente no». In un'intervista al «Times», Noemi Letizia, con al fianco i suoi genitori, risponde cosi alla giornalista inviata a Portici che le chiede conto delle voci secondo cui sarebbe la figlia illegittima di Silvio Berlusconi, che lei chiama "papi". «Mio padre è questo qui dice la ragazza, considerata la causa scatenante della richiesta di divorzio avanzata da Veronica Lario al presidente del Consiglio, indicando il papà che le siede accanto. Il quotidiano britannico ricostruisce gli eventi degli ultimi giorni e ricorda che «le circostanze misteriose della conoscenza tra Benedetto Letizia e Berlusconi e la lunga, inspiegata storia nella politica locale dove nessuno sembra ricordarsi della sua presenza hanno portato la stampa italiana a definire questo dipendente comunale finora sconosciuto come "Signor nessuno"». Di qui la domanda del Times, cui la famiglia Letizia ha concesso la prima intervista da quando è scoppiato lo scandalo. «Come è possibile che un uomo come lei conosca Berlusconi?». «Il nostro leader è un uomo del popolo - si infervora Letizia - Cosa è un leader se non prende un caffè con la gente comune, se non parla con il macellaio?».
Per il leader del Pd è «inadeguato». Il Pdl ribatte: «Solo speculazione»
Franceschini contro il dl sul terremoto di BERARDINO SANTILLI L'AQUILA – Il decreto per il terremoto è «inadeguato», la ricostruzione delle abitazioni e delle imprese dev'essere coperto al cento per cento: Dario Franceschini, a L’Aquila per inaugurare la sede provvisoria in una tenda della sede del Pd, lancia il suo affondo sull'operato del governo sul sisma e avverte l’esecutivo di non mettere la fiducia sul dl, pena la fine di ogni dialogo sugli interventi per il dopo sisma. Inevitabile scatta la reazione della maggioranza che giudica l'attacco una «misera speculazione». Mentre Silvio Berlusconi sottolinea che il governo ha «a disposizione un forte contributo dai fondi europei per la ricostruzione». «Il decreto così com'è non funziona. Non vengono mantenute le promesse – ha tuonato Franceschini nel suo intervento -. Non ci sono le risorse nè per l’emergenza nè per la ricostruzione, degli 8 miliardi di euro annunciati, un miliardo è per il primo anno e 5,8 sono spalmati fino al 2032. L’Aquila deve essere ricostruita nei borghi e nel centro storico perchè la gente vuole tornare nella città ricostruita». Poco prima Franceschini aveva sottolineato che l’obietti-
Dario Franceschini ieri all’Aquila
vo dell’opposizione è quello di controllare che le promesse vengano mantenute e non quello di fare polemica. E poi la stoccata sul voto di fiducia: «Ci sarebbe un discorso interno alla maggioranza di centrodestra di porre la fiducia sul decreto per il terremoto. Non ci provino, siamo pronti a lavorare insieme per migliorare il tutto, la fiducia troncherebbe tutto». Nel merito degli emendamenti proposti,
perentoria è stata la richiesta della copertura del 100% nella ricostruzione di ogni casa e ogni impresa, e la bocciatura del meccanismo del credito di imposta in un territorio dove «non si pagano le imposte perchè le persone non hanno reddito». Poi, l'ammissione che «c'è il tempo per cambiare rotta, ma gli aquilani hanno diritto al rispetto degli impegni presi». Il segretario del Pd ha anche chiesto l’istituzione all’Aquila di una zona franca per i prossimi dieci anni, «per questo siamo pronti ad affiancare il governo nell’azione con l’Unione Europea» e la riapertura delle scuole a settembre «anche se non ci sono i fondi per la messa in sicurezza degli edifici». Franceschini ha spiegato che nella ricostruzione devono essere coinvolti gli enti locali di qualsiasi colore e soprattutto servono finanziamenti straordinari perchè
gli enti locali hanno esaurito i fondi. Davanti ad iscritti e simpatizzanti, c'è stato l’annuncio della disponibilità di mille volontari del Pd, la cui lista è stata consegnata da Franceschini al presidente della provincia dell’Aquila, Stefania Pezzopane. Dure le repliche da Roma da parte della maggioranza. «La coesione invocata a parole viene smentita alla prova dei fatti. Pazienza – ha detto Maurizio Gasparri -. Abbiamo progetti, risorse e forze per andare avanti, insieme alla popolazione abruzzese che saprà valutare il cinismo di chi intenta una miserevole speculazione politica». Per Daniele Capezzone, portavoce del Pdl, «gli italiani potranno misurare la distanza tra un Governo che fa e consentirà ai terremotati di tornare nelle loro case o di avere una nuova casa, e un’opposizione disperata, che tenta di speculare perfino su questa disgrazia e sul dolore della gente». Sprezzante il commento anche della Lega, con Roberto Calderoli: «Franceschini può dire ciò che vuole basta non ascoltarlo». A sostegno del segretario del Pd scendono in campo Anna Finocchiaro e Pierluigi Bersani, sottolineando che il governo non «onora le promesse» e che il dl è insufficiente.
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BASILICATA Il bipolarismo imperfetto Molte liste cespuglio. Udc arbitro. Mastrosimone unica donna leader GLI ASPIRANTI PRESIDENTI PROVINCIA DI POTENZA
Le parole dei politici
PROVINCIA DI MATERA
di GIANCARLO TRAMUTOLI Piero Lacorazza
Franco Stella
Aurelio Pace
Giuseppe Labriola
Palmiro Sacco
Vincenzo Ruggiero
Gerardo Melchionda
Michele Somma
Florenzo Doino
Nicola Manfredelli
CITTA’ DI POTENZA
Savino Murro
Domenico Martino
Leonardo Pinto
Saverio D’Amelio
Rosa Mastrosimone
GLI ASPIRANTI SINDACI
Vito Santarsiero
segue dalla prima A Potenza, gli elettori del Pdl, quelli che per intenderci ritengono che Veronica sia manovrata dalla sinistra, voteranno Molinari e Pace che, fino a poco tempo fa, erano rappresentanti di primo piano dello schieramento avverso. A Matera il Pd si affida ad un uomo, Franco Stella, doroteo di destra, che rappresenta un politico, ancora più a destra di lui, Angelo Tosto: ex socio nel Gruppo HDC addirittura di Berlusconi. (Crespi, amministratore delegato, affondò la barca da cui il materano salvò il ramo Datamedia). Ricordiamo che le liste civiche di Tosto, al ballottag-
Giuseppe Molinari Emilio Libutti
Michele Somma
Antonio Autilio
Salvatore Lacerra
Basilicata un luogo di destra o di sinistra? gio delle comunali di Matera, garantirono la vittoria di Buccico. Nel centrosinistra si vantano di aver strappato Stella ad una sicura candidatura a destra, il veto, su di lui, è arrivato proprio da Buccico desideroso di imporre il suo potere sulla provincia di Matera e, in particolare, su Latronico, chiamando alla lotta il fidato Labriola e preparando quelle che saranno vere arringhe elettorali contro Stella. Folino, Bubbico e Luongo (i registi dell'operazione inclusione) sono convinti di aver fatto l'unica scelta giusta e possibile per vincere. Insie-
me agli altri generali del Pd hanno dovuto arrendersi alle richiesta dei dipietristi accettando che l'assessore Autulio sia sfidante di Santarsiero. I voti dell'Idv sono determinanti per le Province. Santarsiero leader di un Pd più esteso è stato costretto a subire la contestazione di Belisario, uno dei pochi che riesce ad avere una buona visibilità romana grazie ad iniziative di questo tipo. Che luogo sarà la Basilicata dopo il voto? Difficile affermarlo oggi. Si ha la sensazione che qualche lobby comunque vada vincerà lo stesso.
Attorno al bipolarismo lucano si registra la presenza di numerosi movimenti autonomi, ribellisti, liste autoconvocate, centristi di ogni natura che non vogliono dare sangue ai due principali schieramenti. L'Udc svetta in questo panorama proponendosi con coraggio come arbitro del secondo turno. Ci sono poche candidate donne. Fa eccezione l'indomita Rosa Mastrosimone che da Matera è una delle poche aspiranti agli incarichi che contano. In pista invece candidati giovani che però devono convincere che non ragionano da vecchi. Ieri sera
Marcello Travaglini
Piero Lacorazza si è dimesso da segretario regionale del Pd. Mossa giusta ma forse tardiva. Ieri sera si è messa una pietra sopra il progetto di un partito moderno che nasceva su radici antiche guardando al futuro con gli occhi di un giovane. Il futuro avrà un presidente della provincia di Potenza anagraficamente giovane e che ha militato in quel Pd (siano essi Lacorazza o Pace). Quel partito che rischia di rimanere senza più luogo. Quel luogo che forse il Pdl dovrà cambiare a suo uso e consumo nazionale nei prossimi anni. Agli elettori l'ardua sentenza. Ai protagonisti la capacità di confutare la nostra modesta analisi. Paride Leporace
“Le parole sono importanti, chi parla male, pensa male e vive male” Diceva in Palombella Rossa Nanni Moretti. Come parlano i politici? Ascoltiamoli bene in questo mese che ci aspetta di campagna elettorale. Sentiremo le solite espressioni opache, fumose, astratte. Questi parlano da anni di “p a l e tti da mettere”, “tavoli da aprire”, “di coraggio per nuove sfide da raccogliere”. Ma chi vi ha sfidato? I marziani? Qualcuno a duello come nell’O t t ocento? Secondo me confondono “sfide” con “sfighe”. Ecco, “coraggio per nuove sfighe da raccogliere”, suona già più sensato. Questi parlano con frasi fatte e strafatte. Si vede che son decenni che non leggono un libro. Che il loro lessico si è essiccato. Si riferiscono ad anni di riunioni pallosissime, traffici con traffichini servili e petulanti, incontri estenuanti dove si barattono ideali con favori, passioni con collocazioni, strategie con carriere. E tutto questo mesto vivere diventa inevitabilmente “una straordinaria esperienza” f a tta certo di “oneri e onori”, di incontri emozionanti con la gggggente, di entusiasmanti momenti, ovviamente sempre intendendo questo fardello, (questo Grande Fardello), come puro servizio per la comunità. Come sacrificio quotidiano per l’i n t eresse pubblico. Come tentativo di realizzare finalmente sogni e ideali di una vita intera. Grazie. Un minuto di applauso che “vi faccia da volano”, che “vi sia foriero” e pure “di viatico” per una nuova “intrigante” avventura, un nuovo “straordinario” m a ndato. Segue la canzone di Alberto Sordi: “Ma te c’hanno mai mannato a quel paese? Sapessi quanta gggggente che ce sta. Eccetera eccetera. A sfumare.
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ELEZIONI 2009
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Speciale elezioni
Domenica 10 maggio 2009
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Speciale elezioni
Domenica 10 maggio 2009
Provincia di Matera
Provincia di Potenza 23 liste e oltre 750 candidati
I fogli non sarebbero stati collegati
Lacorazza a liste presentate lascia la segreteria a Restaino
Un errore nella compilazione mette in pericolo le elezioni
Partenza con dimissioni
Bernalda salta il voto?
Per la prima volta la sfida non è a pronostico chiuso
La commissione circoscrizionale esclude le due liste
di SALVATORE SANTORO
Otto le liste per Pace e 9 quelle per Lacorazza
voglio dedicarmi alle cose da fare e ai programmi». Lo ha annunciato nel corso della conferenza stampa che si è svolta ieri pomeriggio: «Ho deciso di dimettermi nelle ultime ore. Per coerenza». Lacorazza ha detto di aver consegnato le dimissioni al presidente regionale del Pd, Carlo Chiurazzi che continuerà nella carica di presidente. Per quanto riguarda le dinamiche politiche del Pd, sarà il capogruppo democratico in consiglio regionale, Erminio Restaino ad assumere il ruolo di reggente del partito regionale. «Così come - ha spiegato il candidato presidente Lacorazza - ha già fatto nelle ultime settimane partecipando a tutti i tavoli del centrosinistra». Invariato il ruolo dei due segretari provinciali: Ignazio Petrone e Anna Ferrara che coordinano il partito nelPotentino e nel Materano. Lacorazza che sugli avversari ha spiegato, «non voglio polemizzare ma ancora non ho capito quali sono i loro programmi e cosa vogliono fare» ha dichiarato di voler fare il bilancio del mandato da segretario solo dopo le elezioni. E sempre sulle dimissioni ha poi sottolineato di averlo fatto per «una scelta dettata da una questione di stile e di coerenza poichè mi candido a rappresentare una coalizione di centrosinistra e non sarebbe corretto farlo da esponente di un singolo partito». Sempre rimanendo alla conferenza di presentazione di ieri, Lacorazza sul programma ha insistito sulla necessità di «migliorare la viabilità e il modello di raccolta differenziata, riorganizzare il sistema scolastico e mettere in sicurezza le scuole, anche con i fondi del petrolio, per puntare a un territorio organizzato dal basso, con la creazione di cinque «città territorio» e un capoluogo di regione, sul modello delle comunità locali, per avvicinare i servizi ai cittadini». s.santoro@luedi.it
LA CURIOSITÀ
LA CURIOSITÀ
NICOLA Manfredelli candidato presidente con la liste di Grande Lucania è stato candidato presidente anche nelle scorse elezioni provinciali del 2004. Manfredelli questa volta ha cambiato solo il partito: nella sfida (poi perdente) contro Sabino Altobello era il rappresentante di tutte le liste collegate alla Casa delle libertà.
TIRA e molla lungo giorni ed alla fine ancora discussioni e chiarimenti con una vera e propria corsa contro il tempo per presentare la lista di Rifondazione Comunista solo pochi minuti prima della chiusura delle operazioni. Non è stata una settimana semplice a Sinistra, Stella sì, Stella no ed alla fine una scelta che non ha trovato vincitori, ma solo vinti.
COMUNE DI POTENZA I cambi in corsa in entrambi gli schieramenti
Il colpo di coda di Scarano e il “rientro” di Ciriello di SARA LORUSSO POTENZA - C’è uno strano caso che sconvolge per qualche minuto chi della lista ancora non aveva preso visione. Nei corridoi, mentre in tanti aspettano il turno di presentazione, a voler sbirciare si scopre che Felice Scarano, socialista doc, consigliere comunale uscente dello Sdi, interno alla maggioranza di centrosinistra, è in elenco nella lista civica “Per la città” di Peppino Molinari. Schieramento opposto e alcuni mormorii che raccontano di un “cambio” in extremis. C’è chi giura di aver visto il nome di Scarano inserito nella lista “del” sindaco Santarsiero (Il Partito socialista non è riuscito a comporre una lista per il municipio). Telefonate notturne, risposte non arrivate, poi la conferma. Che si ripropone anche in senso inverso. Forse con meno sorpresa e con tempi meno stringenti, un altro nome modifica il proprio percorso. Teodosio Ciriello è un consigliere comunale uscente che il Pd lo ha ab-
bandonato per dar vita con i falotichiani del comune (i fuoriusciti dal Pd come l’ex assessore regionale all’Agricoltura, Roberto Falotico) al gruppo dei Democratici e cattolici (in corsa con Molinari e il centrodestra). Da ieri, Ciriello è ufficialmente in lista, però, con i sostenitori di Santarsiero, nella lista civica a sostegno del sindaco uscente. Lo si sapeva già da un po’, ma altre “novità” intaccano il quadro ipotizzato alcune settimane fa. L’assessore uscente all’Urbanistica, Alessandro Singetta (ormai ex Popolari uniti), che indiscrezioni volevano in quota Mpa, è invece il primo nella lista “Con Santarsiero”. Con buona pace dei Popolari uniti che recuperano, invece, l’assessore all’Ambiente Massimo Molinari (ancora indiscrezioni, alcune settimane fa, lo descrivevano in rottura). Assente in tutte le liste, il presidente dell’ordine degli architetti e capogruppo dei Popolari uniti al comune, Michele Graziadei: il disagio lo si era percepito durante le ultime votazioni consiliari,
soprattutto quelle legate alle nuove disposizioni dell’Urbanistica (si era astenuto sul Ru «a titolo personale»). Nello schieramento opposto, rispetto alla Provincia, manca la lista della Destra, ma il suo esponente più rappresentativo a Potenza, il consigliere regionale Michele Napoli è nella lista civica a sostegno di Molinari. Il centrodestra mostra euforia e grande sicurezza, «il vento sta cambiando», dicono. Il Pd risponde con una lista di partito che mette in campo praticamente tutta la dirigenza istituzionale cittadina. Consiglieri e assessori uscenti che in qualche modo si dovranno confrontare anche con il gradimento sul mandato appena concluso. La sinistra è ancora divisa, a seconda del punto in cui idealmente si posiziona «la sinistra del Pd». Rifondazione, allora, corre da sola con Travaglini. Mps, Pdci e Sd sono con Santarsiero. Come i Verdi. Mentre si ragiona sulle forze da mettere in campo nelle prossime settimane, i
LE CURIOSITÀ NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI POTENZA di GIOVANNI ROSA Quarantaquattro paesi chiamati al voto, 116 liste (e quindi candidati a sindaco) e circa 1750 che aspirano alla carica di consigliere. Sono solo alcuni dei numeri delle comunali in provincia di Potenza (dall'elenco manca ovviamente il dato del capoluogo) che saranno chiamati a esprimere il proprio voto il 6 e il 7 giugno prossimi. Quelle consegnate ieri sono "ufficiose" e si aspetta l'ufficialità che verrà poi data direttamente dalla Prefettura. Come da tradizione non sono mancate le sorprese dell'ultimo momento e fino a quando le liste non saranno ufficiali, non si escludono altri colpi di scena. Il caso più strano registrato è sicuramente quello di Castelmez-
tadinanza impegnata con il Movimento No Oil che propone in città i temi di una vecchia battaglia anche contro la speculazione petrolifera. Tra le conferme, la corsa in solitaria di Idv che al comune proprio non ha voluto appoggiare Santarsiero. Potrebbe capitare, così, durante la campagna elettorale, di scorgere il palco condiviso da forze politiche (unite nella competizione provinciale) che pochi metri oltre, in un’occasione diversa, si fronteggiano sui
temi municipali. La verità è che tutti si aspettano toni duri e pochi sorrisi. La campagna elettorale per la città di Potenza è cominciata diverso tempo fa, vale molto di più che un posto in municipio. Quello che, comunque vada a finire, ci si lascia alle spalle è un mandato nato “bulgaro”, dal sindaco eletto con oltre il 74 per cento dei voti. Poi, negli anni, la maggioranza si è mossa, le alleanze sono cambiate, gli uomini pure. In attesa dello scenario prossimo.
DOCCIA fredda sui due candidati sindaci di Bernalda, che a poche ore dalla presentazione, si sono visti respingere entrambe le liste per irregolarità formali nel collegamento dei fogli con firme e simboli. Il provvedimento della Commissione elettorale circoscrizionale di Pisticci si è appreso nella tarda serata di ieri, quando già tutto era pronto per avviare la campagna elettorale. Il dispositivo, con le motivazioni, sarà notificato alle parti solo oggi. Difficile immaginare uno scenario diverso dal commissariamento del popoloso comune jonico, perchè pare non ci siano gli estremi per un eventuale ricorso al Tar, nè tantomeno per un ipotetico ritorno al voto in occasione del ballottaggio delle Provinciali. Non si pronuncia il candidato Leo Chiruzzi, avvocato, che precisa come solo oggi, a dispositivo consegnato, si potranno ipotizzare eventuali contromisure. Non si sa se l’errore è stato commesso dall’ufficio elettorale del Comune o dai diretti interessati. Di certo è strano che entrambi i candidati abbiano commesso lo stesso errore. Una vicenda kafkiana, che rischia di condannare Bernalda al commissariamento per i prossimi 12 mesi. Sono in tutto 29 le liste dei tredici comuni, per una popolazione di elettori che abbraccia poco più di un terzo della provincia. Nel Materano la competizione elettorale per il rinnovo delle amministrazioni interessa solo quattro comuni popolosi, Bernalda, Nova Siri, Miglionico e Pomarico, circondati da una piccola costellazione di paesini. In alcuni di essi l’elettorato è chiamato a votare per ridare respiro alla vita pubblica, dopo disavventure amministrative o giudiziarie. E’ il caso di Gorgoglione, piccolissimo centro al confine con la provincia di Potenza, travolto dal tifone giudiziario del Totalgate, che ha portato all’arresto e alla decadenza del sindaco Ignazio Tornetta. Consolidato feudo politico del presidente uscente della Provincia, Carmine Nigro, il con-
Leo Chiruzzi e Franco Prisco
siglio comunale si è dimesso a febbraio, nei tempi tecnici per il rinnovo già il 6 e 7 giugno prossimi. Oltre alla continuità con Giuseppe Filippo, c’è anche un progetto nuovo, capeggiato da una donna, Clementina Leone. Un altro caso di piccolo centro che cerca di riprendersi da una disavventura amministrativa è Accettura, dove la scorsa tornata elettorale si concluse con il ricorso della lista dichiarata perdente di Vincenzo Amoia. Ricorso vinto e comune commissariato. Oggi si prova a ripartire, ma già con un nuovo strappo tra i socialisti, con candidato sindaco Nicola Buonanova, e il gruppo locale del Partito democratico, che non è riuscito a chiudere un’intesa auspicata. Record di liste, considerata la consistenza demografica, per il piccolo centro di Craco. A Cirigliano torna in competizione Tommaso Romeo, sfidato da un altro Marco Delorenzo, cugino dell’omonimo sindaco uscente, che non è riuscito a rifolmulare una lista. A Garaguso, dopo tre mandati di Franco Auletta, si punta al rinnovamento con Rocco Costanzo e la candidatura in rosa di Maria Iula. Un’altra sfida interessante è quella di Bernalda, dove si trovano in competizio-
ne due nomi noti dell’entourage politico locale, Franco Prisco e Leo Chiruzzi. Il primo sarà appoggiato dai partiti di centrodestra, che di fatto si sono costituiti nella lista “Patto per la Svolta”, mentre il secondo ha trovato i consensi dei partiti di centrosinistra. Entrambi i candidati sindaci hanno alle loro spalle gruppi politici e venti candidati che concorreranno dapprima per la carica di consigliere e poi per quella di assessore; naturalmente quest'ultima fase sarà decisa solo in seguito e solo nella coalizione vincente. A San Giorgio Lucano l’uscente, Gennaro Labollita, cercherà di spuntarla sul medico di base del paese, il professionista Franco Cirigliano. E’ sfida tra giovani a Nova Siri, il “paese dei due senatori” (Chiurazzi e Latronico), dove l’uscente Pino Santarcangelo affronta il blocco dei chiurazziani del Pd, capeggiato dall’avvocato Pasquale Favale. Entrambi gli schieramenti comprendono nomi noti e new entry, mentre la terza lista del 2004, capeggiata da Michele Laddomata, è oggi organica a Santarcangelo. a.corrado@luedi.it
Si vota in tredici comuni con sfide incerte
LA CORSA PER LA PROVINCIA
A Castelmezzano la lista degli sconosciuti zano. Contro ogni "pronostico" della vigilia, è stata presentata, insieme alle altre due, una lista fatta di "illustri sconosciuti". Il nome è tutto un programma: "Partito costituzionale italiano" (P.A.C.I). Candidato a sindaco è l'avvocato Antonio Merola di Curti in provincia di Lecce. Gli aspiranti alla carica di consigliere, invece, provengono da altre regioni e nessuno è di origine lucana. La notizia ha fatto il giro del paese in pochissime ore. E si sono fatte le ipotesi più disparate circa l'origine dei componenti della lista. Voci di paese danno la lista vicina ai movimenti templari -- in passato mol-
calcoli fanno il paio con i pronostici sul primo turno. Al centrosinistra non piace certo l’idea di dover affrontare un ballottaggio. Molinari può contare su nove liste, tra civiche e sigle di partito. L’Mpa si gioca la corsa su due liste, con Lacerra candidato sindaco, puntando anche sulla società civile. L’Udc (che pure, a Potenza, ha perso dei pezzi dell’ipotesi iniziale di Costituente) punta sulla carte «dell’uomo nuovo». C’è anche un pezzo di cit-
di ANTONIO CORRADO
te associazioni che si ispirano all'ordine dei Poveri cavalieri di Cristo hanno fatto visita nel paese delle Dolomiti Lucane - visto che i rappresentanti, all'atto della consegna della lista, hanno "ammirato" la Chiesa dell'Olmo. L'avvocato Merola non è nuovo alle candidature "estemporanee" visto che si è presentato al Senato con lo stesso partito nel collegio di Matera nel 2001, ottenendo lo 0,3 per cento dei consensi. Un altro caso strano è rappresentato da Armento. Il sindaco uscente Franco Curto, candidato anch'egli alla carica di primo cittadino, ha blindato la propria lista intimando agli stessi di-
pendenti del Comune (che abbiamo chiamato più volte telefonicamente) di non far uscire nessuna notizia circa i componenti della lista. La palma d'oro alla lista più "giovane" va a "Vivere Pietragalla". Il più vecchio ha 42 anni. A Rapone, invece, la corsa è tutta in rosa. Sono due le donne: Felicetta Lorenzo per "uniAMO Rapone" e Maria Cappiello per "Rapone prima di tutto". Tranne qualche altro paese, la corsa per la carica di primo cittadino parla solo ed esclusivamente al maschile. A Tito un caso anomalo da un punto di vista politico. I Dec vanno al voto da soli senza
cioè il centrodestra. Un'alleanza "stretta" a livello provinciale, ma che a Tito non ha trovato proseliti. Altro caso singolare è rappresentato da Venosa. Nel paese di Orazio il centrodestra è diviso: da una parte Tamburriello che ha avuto il beneplacito del partito a livello regionale, dall'altra Osanna, uno dei fondatori in paese di Forza Italia. Castelgrande alla fine è riuscito a ricompattare una lista di centrosinistra con i suoi fedelissimi rappresentati dagli assessori uscenti. La particolarità di Venosa sta nel fatto che tutti e tre i candidati sono stati già sindaci della città. Come dire...è il nuovo che avanza. Giovanni Rosa g.rosa@luedi.it
di PIERO QUARTO PARTE oggi la corsa per la guida della Provincia di Matera. Trenta giorni di lavoro e di campagna elettorale per scegliere tra sette possibili proposte, una più del previsto perchè ieri all’ultimo minuto si è aggiunto anche Domenico Martino alla testa di una lista dell’Unione Cattolica Italiana. Il quadro politico appare quanto mai complesso e frastagliato con una corsa ad ostacoli soprattutto al centro e la Provincia di Matera che rischia di essere ancora una volta, così come era successo due anni fa per il Comune, il cuore pulsante della sfida visto che proprio qui si addensano le maggiori attese del centrodestra e soprattutto si atten-
Gran folla al centro, sono lì gli aghi della bilancia dono le risposte politiche del centrosinistra. In un quadro generale che sembra portare con sempre maggiore probabilità al ballottaggio e nel quale molte sono le proposte che tendono a rifiutare l’omologazione alle due grandi coalizioni. E’ questo il senso probabilmente della scelta fatta dall’Udc nell’ottica di un progetto nazionale e da Addc, Grande Lucania e Uci nell’ambito di un dibattito politico tutto incentrato sulla regione e con prospettiva chiara, le Regionali del 2010. Saranno probabilmente proprio le liste che corrono da sole a determinare in ultimo con i loro numeri, piccoli o grandi, l’esito della competizione ed a costituire una sorta di
vero e proprio ago della bilancia. «La motivazione è politica e risiede nella scelta di essere al Centro fatta dal Partito», così l’Alleanza dei Democratici di centro spiega la scelta di correre da soli e di sostenere Rosa Mastrosimone, unica donna in lizza, «che per questo unico motivo, in Provincia di Potenza, appoggia, con una propria lista, fin dal primo turno, il candidato Aurelio Pace, con cui condivide il progetto di Democratici e Cattolici di cui è espressione. In realtà Alleanza Democratici di Centro ha fatto questa scelta in Provincia di Matera, perché non interessata a posizionamenti, poltrone o strapuntini vari in cambio di apparentamenti che
non siano accompagnati da una seria proposta politica e programmatica per questo territorio». Scelta nella direzione di un’allenza quella con Stella rinunciando a correre da soli è quella operata dalla Sinistra con non poche difficoltà al proprio interno ma con la decisione presa proprio nelle ultime ore di allearsi con il Pd e gli altri partiti storici della coalizione attorno al nome di Franco Stella. E proprio la lista del presidente Stella presenta un mix di politici materani (ci sono i consiglieri comunali Cinnella e Perniola vicini all’imprenditore Angelo Tosto) ma anche professionisti impegnati direttamente in alcune vicende importanti come l’av-
vocato Angelo Calculli liquidatore Nicoletti e componente del Distretto del Mobile Imbottito. Al centro anche l’Udc con l’interessante abbinata di candidati consiglieri comunali a sostegno del centrodestra e di altri rappresentanti in lizza come Marino, Rizzi che hanno un passato neanche troppo lontano nel centrosinistra insieme al consigliere regionale Carelli. Dall’altra parte della coalizione poche sorprese e grande compattezza attorno al candidato Labriola con la volontà, su spinta di Latronico e Viceconte, di recuperare forze preziose come quella di Toto Augusto consigliere comunale materano vicino al consigliere regionale Di Lorenzo.
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POTENZA - E’ stata una giornata in cui le carte sono state scoperte. Con la presentazione delle liste e quindi dei candidati non si torna più indietro. E non c’è più la possibilità di fare marcia indietro. Il tatticismo definitivamente, lascia spazio alla competizione elettorale vera e propria. I riflettori saranno per Aurelio Pace e Piero Lacorazza che si contenderanno da qui al 6 giugno il ruolo di successore di Sabino Altobello. Nulla è scontato come in passato. Il centrosinistra lucano schiacciasassi, che in passato ha sempre capitalizzato i favori del pronostico è uno sbiadito ricordo. Anche perchè molti big dell’allora Ulivo ora si trovano dall’altra parte. Lo stesso trentenne Pace, che corre anche sotto la bandiera del Popolo della libertà di Berlusconi e Viceconte, non è il rampollo della dinastia dirigente del centrodestra ma è cresciuto nella Margherita sotto l’ala protettrice di Roberto Falotico. E i due fino a pochi mesi fa facevano parte entrambi della classe dirigente del Partito democratico. Come altri e fra tutti il candidato sindaco del centrodestra Peppino Molinari. E se dal centrosinistra gridano allo scandalo del “trasformismo” più sfrontato, da parte loro i big che si sono spostati armi e bagagli nell’altro schieramento di rimando spiegano che per loro non c’era posto del Pd «troppo simile ai Ds». In ogni caso, è indubbio che la competizione sarà dura e in bilico fino alla fine. Molto dipenderà anche da tre fattori in particolare. Il primo sarà il grado di
interesse che queste competizioni sapranno suscitare in una popolazione oggettivamente sfiduciata dalla classe politica: se si dovesse alzare l’astensionismo molti calcoli fatti a tavolino non avrebbero più valore. Il secondo è vedere quanto realmente saranno determinanti i voti dei moderati le cui liste sia in un campo che in un altro non mancano. Altro fattore importante è rappresentato da quante preferenze sapranno intercettare i partiti indipendenti: Udc in testa. Intanto la partita dei numeri delle liste alleate è stato vinto da Lacorazza che è sostenuto da 9 soggetti (Pd, Verdi, Provincia futuro, Sinistra per la Basilicata, Italia dei valori, Popolari uniti, Comunisti italiani, Partito socialista e Psdi) contro le 8 liste che sostengono Pace (Dec, Pdl, Udeur popolari, Ud, Popolari liberali - Nuovo Psi, La destra, Democratici di centro e Federazione di centro). Gli altri sono tutti candidati presidenti monolista. Palmiro Sacco con l’Udc. Gerardo Melchionda con il Prc. Savino Murro con l’Mpa. Nicola Manfredelli (che ci riprova a 5 anni di distanza) con la Grande lucania. Florenzo Doino con i Comunisti per i lavoratori. Michele Somma con il Movimento No oil. Al di là dei nomi e dei partiti, anche la sfida dai nastri di partenza è stata vinta da Piero Lacorazza che già nel pomeriggio di ieri ha presentato la propria candidatura anticipando tutti. Come è avvenuto per i manifesti elettorali. E Lacorazza ha pensato di iniziare con il botto: si è dimesso dalla carica di segretario regionale del Partito democratico: «Perchè
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Speciale Provincia di Potenza
Domenica 10 maggio 2009
Piero Lacorazza appoggiato da 9 partiti. Uno di meno per Aurelio Pace
In otto per una poltrona Sei gli aspiranti presidenti al di fuori dei grandi schieramenti CANDIDATO PRESIDENTE
CANDIDATO PRESIDENTE
Piero LACORAZZA Partito Democratico candidati a consigliere
Italia dei valori
candidati a consigliere 1 Gianturco Emanuele 2 Gentilesca Franco 3 Loduca Mario 4 Laginestra Graziano 5 Monticelli Carmela 6 Lamboglia Angelo 7 Torciano Mauro 8 Sempiterno Salvatore 9 Macchia Massimo 10 Vitucci Antonio 11 Prinzi Vittorio 12 Lamorte Pasqualina 13 Fidanza Pasquale 14 Di Paolo Savino 15 Curcio Donato 16 Ligrani Gerardo 17 D’Andrea Gianluca 18 Dell’Aglio Maria 19 Mori Vincenzo Raffaele 20 Gruosso Fabio 21 Acucella Nicola 22 Chieppa Giovanni Alfredo 23 Magaldi Paolo 24 Tarantino Carlo 25 Zaccagnino Michele 26 Brancieri Domenico 27 Carbone Giuseppe 28 Pagano Francesco 29 Petrone Angelo 30 Stante Antonio
Psdi
candidati a consigliere 1 Pomarico Rocchino 2 Zotta Leonardo 3 Raucci Francesco 4 Mazzolla Rocco 5 Genovese Vito 6 Cataldi Teresa V. 7 Tummolo Donato 8 Pomarico Rocchino 9 Cataldi Teresa V. 10 Lamastra Maddalena 11 Zotta Leonardo 12 Tummolo Donato 13 Raucci Francesco 14 Lamastra Maddalena 15 Zotta Leonardo 16 Bellarosa Giovanni B. 17 Tummolo Donato 18 Sannino Paolo 19 Sannino Paolo 20 Sannino Paolo 21 Bellarosa Giovanni B. 22 Raucci Francesco 23 Cataldi Teresa V. 24 Mazzolla Rocco 25 Bellarosa Giovanni B. 26 Mazzolla Rocco 27 Pomarico Rocchino 28 Genovese Vito 29 Genovese Vito 30 Lamastra Maddalena
Provincia futuro
candidati a consigliere
candidati a consigliere
1 Carlucci Leonardo 2 Sabia Rocco 3 Milano Lucio 4 Adurno Vincenzo 5 Schettino Giovanni 6 Pasquaretta Marta 7 Gentile Pasquale 8 Schettino Giovanni 9 Pasquaretta Marta 10 Musacchio S. Vito 11 Pasquaretta Marta 12 Glorioso Mario 13 Ioia Rocco 14 Caivano Antonio 15 Mastroberti Giuseppe 16 Rizzi Feliciana 17 Brindisi Giuseppe 18 Picerno Rocco F. 19 Damiano Francesco 20 Moles Dino 21 Di Palma Giovanni 22 D'Anella Vincenzo 23 Lamastra Maria Caterina 24 Rossi Carmine Antonio 25 Notargiacomo Valeria 26 Pace Donato 27 Rossi Carmine Antonio 28 Altieri Massimo 29 Di Dio Mario Nicola 30 Capuano Anna
1 Lucia Antonietta in Romano 2 Troiano Patrizia 3 Viola Luigi 4 Pepe Donato 5 Calabrese Michele A. 6 D’Andrea Antonio 7 Fuggetta Alfonso 8 Franco Raffaele 9 Fortunato Maico 10 Antoniello Maurizio 11 Riccio Gabriele 12 Mecca Rocco 13 Montesano Nicola 14 Zucano Antonietta 15 Di Carlo Lucia in Forte 16 Pisani Antonio Rosario 17 D’Amato Giovanna A. 18 Carnevale Sergio 19 Desina Emanuele 20 Sileo Pietro 21 Murano Antonio 22 Perretta Giovanni 23 Durante Salvatore 24 Carluccio Giacomo 25 Mecca Antonio 26 Mele Maria 27 Falcone Giambattista 28 Lucente Sabatino 29 Potenza Antonio 30 Zifarnoe Angela
Popolari Uniti
candidati a consigliere 1 Sileo Lucia 2 Eligiato Francesco 3 Stalfieri Maria Palmina 4 Grillo Antonietta 5 Mitidieri Benedetta 6 Forastiero Domenico 7 Fortunato Giusi 8 Carlomagno Domenico 9 Frittella Gianuario 10 Rosucci Mauro Luigi Vito 11 Spina Anna Maria 12 Di Gregorio Nunzio 13 Tamburrino Francesco 14 Rago Antonio 15 Tomasiello Antonio 16 Cautela Giampiero 17 Trombetta Matteo 18 Blasone Valentino 19 De Stefano Michele 20 Iacovino Egidio 21 Talia Michele 22 Calice Pasquale 23 Durante Antonio 24 Di Sanzo Antonella 25 Colangelo Domenico 26 Ursone Roberto Lucio 27 Propati Piergiuseppe 28 Pascale Giuseppe 29 Biscione Antonio R.D. 30 De Feudis Marino
Comunisti italiani candidati a consigliere
1 Lorusso Giambattista 2 Genovese Leonardo 3 Saponara Pietro 4 Rocco Daniele 5 Manco Pietro 6 Nardiello Giacomo 7 Latella Luigi 8 Chiappetta Biagio 9 Bove Michele 10 D’Amato Alfonso 11 Bocca Pasquale 12 Russo Gerardo 13 Samela Leonardo 14 De Michele Antonietta 15 Figliolo Nicola 16 Bellarosa Eduardo 17 Villano Claudio 18 Nardiello Gerardo 19 Di Bari Fernando G. 20 Pezzolla Vito 21 Cardellicchio Carlo 22 Telesca Giuseppe 23 Soave Raffaele 24 Soave Angela 25 Rosa Tommaso 26 Matarrese Giovanni 27 Uccelli Antonio Luciano 28 Buono Pasquale 29 Cortese Antonio 30 Generoso Teodoro
Sinistra per la Basili. candidati a consigliere
1 Santoro Ivan Vito 2 Mariano Vincenzo 3 Niola Bruno 4 Iacovera Michele 5 Pesacane Paolo 6 Muscolino Domenico 7 Scatamacchia Michele 8 Greco Rito 9 Vaccaro Cataldino 10 Lomio Donato 11 Romeo Vincenzo 12 Angiolillo Maria Teresa 13 Sannella Michele 14 Lambo Francesco 15 Manfreda Franceco 16 Sarli Valentino 17 Onorati Giuseppe 18 Pace Francesca 19 Giudice Giuseppe 20 D’Andrea Antonio 21 Spinazzola Michele 22 Pesacane Paolo 23 Muscolino Domenico 24 Corraro Armando N. 25 Bochicchio Giacomo I. 26 Vicino Marco 27 Gallicchio Giuseppe 28 Criscio Vito 29 Cioffredi Francesco 30 Lisanti Benedetto
Partito socialista
candidati a consigliere 1 Bochicchio Vito 2 Di Vito Vito Antonio 3 De salvo Francesco 4 Quagliara Vito 5 Rizzo Amedeo Antonio 6 Rossino Antonio 7 Cioffredi Lucio Fausto 8 Labanca Vincenzo 9 Cavallo Rocco 10 Pietrantuono Francesco 11Latorraca Domenico 12 De La Cruz Lorenzo 13 Marone Angelo Michele 14 Ciola Donato 15 Lorenzino Mario 16 Tempone Franco Donato 17 Cammarota Filomena 18 Carone Michele 19 Laurino Vito 20 Gruosso Donato 21 Lettieri Antonio 22 Giansanti Nicola 23 Pascale Luciano 24 Fiore Francesco 25 Nella Giuseppe 26 Adamo Francesco 27 Cafaro Luigi Mario 28 Sabbatella Gaetano 29 Cutro Donato 30 Latorraca Vito
Udc
candidati a consigliere 1 Coviello Giambattista 2 Corvino Vito 3 Castronuovo Mario 4 De Bonis Teodosio 5 Fucci Tiberio 6 Sisti Pasquale 7 Pettorusso Raffaele 8 Basso Pasquale 9 Buccolieri Carlo 10 Corbo Antonio 11 Lauria Maria 12 Iacullo Donato 13 Quagliano Michele 14 Pagano Federico 15 Nappi Ciro 16 Miele Pasqualino 17 Imbriani Maria Teresa 18 Mastrangelo Donato 19 Salvato Vincenzo 20 Tramutola Giovanni 21 Potenza Donato 22 Brienza Gerardo V. 23 Borneo Domenico 24 De Luca Alessandro 25 Lucia Alessandro 26 Pugliese Temistocle 27 Bulfaro Giovanni 28 Solomita Rocco 29 Giannotta Nicola 30 Manieri Enrico
CANDIDATO PRESIDENTE
Gerardo MELCHIONDA
CANDIDATO PRESIDENTE
Aurelio PACE Udeur Popolari
candidati a consigliere 1 Cillis Luciano 2 Filippi Moira 3 Russo Nino 4 Cillis Luciano 5 Scotellaro Biagio 6 Scotellaro Biagio 7 Sabato Donatella 8 Carlo Marino 9 Russo Nino 10 Delmonte Franco 11 Calabrese Federica 12 Di Muro Michele 13 Di Muro Michele 14 Di Muro Michele 15 Calabrese Federica 16 Cillis Luciano 17 Monaco Antonio 18 Monaco Antonio 19 Monaco Antonio 20 Bagarozza Isabella 21 Del Monte Franco 22 Del Monte Franco 23 Sabato Donatella 24 Calabrese Federica 25 Bochicchio Donato 26 Filippi Moira 27 Russo Nino 28 Bagarozzi Isabella 29 Bagarozzi Isabella 30 Sabato Donatella
Dem. di centro
candidati a consigliere 1 Luciana Doriana Antonella 2 Salinardi Nicola 3 Milano Antonio 4 Filippi Moira 5 Masino Luigi 6 Bibbo Domenico 7 Carnevale Antonio 8 Masino Luigi 9 Masino Luigi 10 Bibbo Domenico 11 Milano Antonio 12 Pane Anastasio Salvatore 13 Bibbo Domenico 14 Liberatore Giovanni 15 Di Carlo Christian 16 Positano Eliana 17 Potenza Mario 18 Pugliese Alessandra 19 Pane Anastasio Salvatore 20 Monserrato Maria 21 Scatorchia Maria Teresa 22 Bruscella Savino A. 23 Maggi Michele 24 Di Carlo Christian 25 Luciano Biagino 26 Di Noia Salvatore 27 Milano Antonio 28 Positano Eliana 29 Potenza Mario 30 Gay Luciano
CANDIDATO PRESIDENTE
Michele SOMMA
Rifondazione comunista candidati a consigliere
1 Antonio Pace 2 Francesco Cirigliano 3 Giovanni Durante 4 Salvatore Ventricelli 5 Ivana Vita 6 Agostino Giordano 7 Giuseppe Virgilio 8 Elisabetta Pisani 9 Giuseppe Falabella 10 Rocco Di Bono 11 Michele Lamorte 12 Mariano Ianniello 13 Leonardo Miniscalchi 14 Fabio Faggi 15 Biagio Stabile 16 Max Togni 17 Giuseppe Covella 18 Maria Assunta Eufemia 19 Antonello Geardo Iasi 20 Antonio Gravinese 21 Vincenzo Iannella 22 Fernando Bloise 23 Giuseppe Petrino 24 Giovanni De Paola 25 Antonio Muscolino 26 Gianluca Rossi 27 Maurizio Di Biase 28 29 30
Aumentato di due il numero delle liste rispetto al 2004
Com. Luc.-No Oil
candidati a consigliere 1 Argenzio Maria 2 Pascale Rosetta 3 Colella Pasquale M. 4 Motta Simona L. 5 Collella Pasquale M. 6 Schettino Barbara 7 Muscio Michele 8 Schettino Barbara 9 Colella Pasquale M. 10 Muscio Michele 11 La Salvia Marica 12 Pascale Rosetta 13 Argenzio Maria 14 Scioscia Italia G. 15 Carella Livia 16 Bevilacqua Antonio 17 Motta Gerardo A. 18 Carella Livia 19 Bevilacqua Antonio 20 Muscio Michele 21 Magni Fiorenzo 22 Motta Gerardo A. 23 Somma Antonio 24 Iacuzio Renato 25 Scioscia Italia G. 26 La Salvia Marica 27 Zoccola Rita 28 Magni Fiorenzo 29 Somma Antonio 30 Zocccola Rita
Ud Basilicata
Pdl
candidati a consigliere 1 Sileo Leonardo 2 Ciuffreda Anna Maria L. E. 3 La Sala Giuseppe 4 Bochicchio Canio 5 Terrazzano Nicola 6 Alagia Tommasino 7 Caprioli Maria Lucia 8 Tortorella Carmela 9 Milano Angelo Luca 10 Vona Marcello 11 Toscano Mimmo 12 Carnevale Giuseppe 13 Fischietti Rocco 14 Laccertosa Giuseppe 15 Figliuolo Luciano 16 Laurita Ennio 17 D’Elia Mauro 18 Nardella Gianfranco 19 Brindisi Michele 20 Lucente Gerardo Antonio 21 Esposito Vittorio 22 Langone Vincenzo S. 23 Iannella Carmela 24 Lucente Gerardo Donato 25 Nardozza Giuseppe 26 Cuccarese Francesco C. 27 Venturo Michele Mario S. 28 Buono Massimo 29 Evangelista Giuseppe 30 Griesi Donato
La Destra
candidati a consigliere 1 Sacco Vito 2 Leone Angelo 3 Spaltro Pasquale 4 Lancellotti Carmela 5 Amendolara Gennaro 6 Cosentino Antonio 7 Merra Riccardo G. 8 Cosentino Antonio 9 Ponguo Cosimo 10 Merra Riccardo G. 11 Laveglia Antonino 12 Pepe Carmine 13 Genzano Giuseppe 14 Mancaniello Michele A. 15 Pepe Carmine 16 Mazzeo Giuseppe 17 Rabasco Donato 18 Di Tolve Bruno 19 Pepe Carmine 20 Lucia Beatrice 21 Di Tolve Bruno 22 Recine Antonio A. 23 Albisigni Josè L.D. 24 Spaltro Pasquale 25 Sacco Vito 26 Albisigni Josè L.D. 27 De Fina Teresa 28 De Nittis Vittorio 29 Sacco Vito 30 Merra Riccardo G.
candidati a consigliere 1 Lorusso Vito 2 Troiano Feliciano 3 Cupparo Romano 4 Vertulli Giuseppe 5 Spera Enrico 6 Manfredelli Nicola 7 Capuano Antonio 8 Trotta Biagio 9 Notarfrancesco Severino 10 Destino Michele 11 Palermo Giuseppina 12 Mescia Abramo 13 Pepe Pasquale 14 Lombardi Emilio Donato 15 Grande Carmine 16 Gallicchio Mario D. A. 17 Petrullo Luciano E. M. 18 Sabia Marcella 19 Morero Giuseppe 20 Lovallo Leonardo 21 Colangelo Maurizio 22 Brienza Vittorio 23 Marinelli Angelo 24 Russo Angelina 25 Suozzi Michele 26 Giannasio Salvatore 27 Ponzio Francesco 28 Buono Giuseppe Rocco 29 Cioffredi Michele 30 Barbuzzi savino
Democratici e cattolici candidati a consigliere
1 Bochicchio Incoronata 2 Innocenti Domenico 3 Labanca Pietro Antonio 4 Iacovera Rocco 5 Labanca Roberta 6 Viceconti Egidio 7 Bisceglia Antonio Principio 8 Cresci Antonia 9 Solimando Sesto 10 Corona Gianvito 11 Orlando Rocco 12 Della Chiesa Margherita 13 Biscione Domenico 14 Ferrente Antonio 15 Croce Vito 16 Scavone Saverio 17 Manzi Gianluca 18 Galante Paolo 19 Catalano Rocco 20 Mecca Carmine Rocco 21 Buccino Giovanni 22 Marciello Michele A. R. 23 Bruno Rosario P. 24 Libonati Vincenzo 25 Crecca Elesio Pasquale 26 Falcone Francesco 27 Vita Domenico 28 Locantore Maura Giusi 29 Tito Michele 30 Di Leo Giuseppe
CANDIDATO PRESIDENTE
Florenzo DOINO
Com. Lavoratori
candidati a consigliere 1 Maiorano Maria 2 Maiorano Maria 3 D’Intinosante Stefano 4 D’Intinosante Stefano 5 Anfossi Francesco 6 D’Intinosante Stefano 7 Caprioli Antonio 8 Angione Giuseppe 9 Pascale Michele 10 Caprioli Antonio 11 Angione Giuseppe 12 Maiorano Maria 13 Angione Giuseppe 14 Tusa Antonina 15 Anfossi Francesco 16 Anfossi Francesco 17 D’Aiuto Gaetano 18 D’Aiuto Gaetano 19 D’Aiuto Gaetano 20 Tusa Antonina 21 Tusa Antonina 22 Caprioli Antonio 23 Beretta Maria Laura 24 Beretta Maria Laura 25 Priulla Marco 26 Priulla Marco 27 Priulla Marco 28 Pascale Michele 29 Beretta Maria Laura 30 Pascale Michele
Pop.Lib - N.Psi
candidati a consigliere 1 Giordano Francesco R. 2 Bucchieri Adele 3 Gagliardi Rosalia 4 Ciriello Augusto Aldo 5 Bulfaro Francesco 6 Gelli Gianluca 7 Scatamacchia Giandonat. 8 De Filippo Mario 9 Pizzuto Rocco Giovanni 10 Laviano Luigi 11 Molinari Raffaele 12 Cerone Antonio 13 Grignetti Antonio F. 14 Nisi Gianfranco 15 Venetucci Angelo 16 Telesca Gerardo 17 Prestara Cesare Michele 18 Paternoster Maria T. 19 Santarsiero Domenico 20 Volpe Salvatore 21 Manta Luisa 22 Grieco Floriano 23 Campolo Bruno 24 Bellavita Giampiero 25 Guglielmi Carmine 26 Sansone Carmine 27 Gagliardi Rosalia 28 Palladino Teresa 29 Petruzzelli Dominique 30 Teora Vincenzo
Fed. di Centro
candidati a consigliere 1 Galasso Rocca Donata 2 Silvano Rocchino 3 Giordano Domenico 4 Marra Giovanni 5 Costanzo Biagio 6 Floris Pietro 7 Carretta Pasquale Antonio 8 Renne Nicola 9 Golisciano Pasquale 10 Imperiale Rosanna 11 Simone Franco 12 Roselli Gerardo 13 Damone Lucia Donatella 14 De Florio Mariateresa 15 Coletta Leonardo carmine 16 Martoccia Rocco 17 Dragonetti Filomena 18 Notargiacomo Gabriele 19 Vaccaro Donato 20 Vaccaro Giuseppe 21 Disabato Michele 22 Traficante Luisa 23 Di Sirio Vincenzo 24 Cesali Orlando 25 Sabatiello Carmine 26 Pecoraro Pasquale 27 Chiorazzo Angelo 28 Brienza Marcello 29 Iacobellis Leonardo A. 30 De Gregorio Giovanni
CANDIDATO PRESIDENTE
POTENZA - E’ cresciuto il numero delle liste presentate per le elezioni provinciali di Potenza rispetto alla scorsa tornata elettorale. Ieri, infatti, alla fine delle operazioni di raccolta presso la Corte di appello del capoluogo di regione, gli elenchi di candidati consiglieri provinciali erano 23. Due in più rispetto alle liste presentate alla scorse elezioni provinciali del 2004. Almeno nei numeri quindi, l’auspicata semplificazione del quadro politico con la nascita del Pdl e del Pd non ha avuto effetto nel ridurre i simboli e i candidati che competono per la guida dell’amministrazione provinciale. I candidati totali sono 740. E ben otto sono i candidati presidenti. A partire dai big ci sono Piero Lacorazza che guida l’alleanza del centrosinistra e Aurelio Pace che capeggia quella del centrodestra. Poi come candidati presidenti di forze politiche in corsa solitaria per l’Udc c’è Palmiro Sacco, per Rifondazione Gerardo Melchionda e per il Movimento per le Autonomie c’è Savino Murro. E ancora sono in corsa per succedere a Sabino Altobello, Michele Somma per la lista civica di Comunità lucana, Movimento No oil, Florenzo Doino per i Comunisti per i lavoratori e Nicola Manfredelli per la Grande Lucania.
CANDIDATO PRESIDENTE
Nicola MANFREDELLI Savino MURRO
La Grande Lucania candidati a consigliere
1 Rosa Leonardo 2 Acquaviva Pino 3 Francolino Michele 4 Telesca Vincenzo 5 Chiarelli Nicola 6 Izzo Augusto 7 Florenzano Gianni 8 Perilli Amedeo Forillo 9 De Palo Antonella 10 Barbara Anna 11 Farenga Rosa 12 Infantino Rocco 13 Claps Donatina 14 Ostuni Vincenzo 15 Topazio Sonia 16 Candia Emilia 17 Claps Tonio 18 Statuto Sergio 19 Pace Anna 20 Izzo Augusto 21 Di Lucchio Antonio 22 Fittipaldi Massimo 23 Chiarelli Nicola 24 Oliva Carmine 25 Maddaluno Maria Donata 26 Rossi Marianna 27 D’Elia Maria Concetta 28 Insabato Roberto 29 Saverio Emanuele 30
MpA
candidati a consigliere 1 Laguardia Leonardo Luigi 2 De Carlo Rosanna in Troiano 3 Coringrato Rosa 4 Glinni Giandomenico 5 Ielpo Donato 6 Ielpo Donato 7 Di Stasi Giulia 8 Avigliano Elio 9 Piccininni Rosa Maria 10 Masserini Mauro 11 Romagnano Giovanni 12 Brusco Giovanni 13 Di Nisi Nicola 14 Brusco Giovanni 15 Picerno Antonio 16 Lucca Rocco Antonio 17 Pecoriello Marina 18 Garramone Antonino 19 Santarcangelo Filippo 20 Santoro Maria Carmela 21 Masserini Mauro 22 La Rotonda Gabriele 23 Palmira Tonino Donato 24 Giacomino Giuseppe 25 Lucca Rocco Antonio 26 Fanciulli Franca 27 Fucci Marco Giuseppe M. 28 Memoli Luigi 29 Marino Rocco 30 Musacchio Giuseppe Pio
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1 Sabia Angelo Vito 2 Santorsa Salvatore 3 Cirigliano Giuseppe 4 Cancellara Rocco 5 Di Lascio Vito 6 Di Stefano Nunzio 7 Carretta Alfonso Salvatore 8 Falcone Luigi 9 Masino Giuseppe 10 Mastromartino Michele 11 Latorraca Angela in Tricarico 12 Sarangelo Annunziata 13 Lancellotti Domenico 14 Piarulli Raffaella in Parente 15 Caivano Lucia A. in Toriello 16 Ferretti Gerardo 17 Pugliese Filomena in Soldo 18 Salicone Antonio Carmine 19 Iacobuzio Domenico A. 20 Samela Tommaso Michele 21 Sonnessa Michele 22 Trama Maria Pia in Mosca 23 Robortella Pasquale 24 Gagliardi Francesco 25 Sperduto Donato 26 Vicino Rosaria in Fiore 27 Berardone Sandrino S. 28 Pepe Antonio Salvatore 29 Valluzzi Nicola Rocco 30 Gammone Tommaso
Verdi
Palmiro SACCO
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Speciale Provincia di Potenza
Domenica 10 maggio 2009
14
Speciale Provincia di Matera
Domenica 10 maggio 2009
Otto liste con Stella e cinque con Labriola più altri cinque in corsa solitaria
La sorpresa è Martino
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Speciale Provincia di Matera
Domenica 10 maggio 2009
CANDIDATO PRESIDENTE
Vincenzo RUGGIERO
CANDIDATO PRESIDENTE
Rosa MASTROSIMONE
CANDIDATO PRESIDENTE
Saverio D’AMELIO
CANDIDATO PRESIDENTE
Leonardo PINTO
Settimo candidato alla presidenza della Provincia per l’Uci CANDIDATO PRESIDENTE
Giuseppe LABRIOLA PDL
MPI
POPOLARI LIB.
UDEUR
Candidati
Candidati
Candidati
Candidati
Giuliano Colucci Stefano Braico Stefano Braico Gaetano Franco Serio Gaetano Franco Serio Gaetano Franco Serio Giuseppe Scandiffio Antonio Ripoli Giuseppe Scandiffio Pasquale Sarra Giuseppe Scandiffio Gino Pellegrini Antonio Savoia Antonio Ripoli Tommaso Zaccheo Tommaso Zaccheo Antonio Ripoli Giuseppe Ferrara Rocco Dabraio Giovanni Fucci Giuliano Colucci Rocco Dabraio Filippo D’Alessandro Gaetano Cuccaro
Teresa Ruggieri Giuseppe Serafino Di Lecce Emanuele Montemurro Salvatore Caputo Anna Franca Giordano Francesco Zienna Sara Rosaria Porsia Salvatore Caputo Davide Antezza Maria Nunzia Panzetta Emanuele Montemurro Vito Amore Vincenzo Vignola Anna Franca Giordano Antonio Carlino Antonio Carlino Sara Rosaria Porsia Vito Amore Maria Nunzia Panzetta Donato D’Amico Giuseppe Serafino Di Lecce Rocco Lucio Siniscalchi Vincenzo Vignola Vito Amore
CANDIDATO PRESIDENTE
Domenico MARTINO
Partito Democratico
Popolari Uniti
Partito Socialista
Verdi
Candidati
Candidati
Candidati
Candidati
Vincenzo Di Pierro Anna Maria Scarnato Michele Cetera Rocco Zito Giovanni Bonelli Vito Grazio Altieri Rossana Turturiello Giovanni Maragno Patrizia Chietera Raffaele Lagalante Sergio Padula Alfredo Cinnella Nicola Tauro Rosa Martino Leonardo Calciano Rocco Fuina Mary Padula Raffaele Rizzi Domenico Larocca Berardino Iula Giosuè Ferruzzi Sante Pantano Antonio Carmine Pignone Giuseppe Modarelli
Nicola Buonanova Nunzio Viggiano Antonio Gurrado Daniela Coscia Giuseppe Vignola Teodoro Bellacozza Feliciana Zuccaro Michele Lamacchia Francesco Morelli Francesco Porcari Pasquale Iacovone Roberto Grassi Pietro Viceconte Domenico Salluce Mariano Benedetto Pietro Raucci Giuseppe Magno Carmine Sergio Stigliano Salvatore Auletta Giuseppe Vitale Giovanni Capalbi Caterina Schiavone Antonio Guida Vincenzo Zito
Italia dei Valori
Stella Presidente
Sinistra per la Basil.
Candidati
Candidati
Candidati
Vito Antonio Auletta Giuseppe Petrocelli Giambattista Mazzei Michele Vitulli Pasquale Tortorelli Giacomo Silvano Gianfranco Lopez Domenico Bennardi Celestina Toma Antonio Montemurro Michele Donato Paterino Maria Pia Finamore Francesco Pontevolpe Piero Di Tano Nicola Cataldo Nicola Cataldo Nicola Celano Alfonso Stricagnoli Vincenzo Grassi Domenico Ianniello Salvatore Maria Santamorena Vincenzo Carbone Domenico Leandro Verde Antonio Pompeo Laguardia
Rosario Carmine Gagliardi Antonio Cirigliano Vito Lupo Antonio Galtieri Pietro Calciano Antonio Mascolo Tommaso Perniola Antonio Cappiello Angelo Calculli Maria Pistone Cosimo Damiano Cinnella Giuseppe Angelino Carmine Pierro Giuseppe Andrisani Cosimo D’Onofrio Gianfranco Martino Serafino Di Sanza Francesco Bello Mario Calciano Vita Maria Valuzzi Francesco De Noia Pasquale Salerno Francesco De Simone Antonio Di Matteo
Giuliano Astrella Domenico Torraco Domenico Torraco Stefano Sicuro Emanuele Radogna Edgardo D’Orsi Francesco Barbaro Maria Semeraro Eustachio Nicoletti Domenico Fittipaldi Edgardo D’Orsi Emanuele Radogna Antonio Perciante Domenico Fittipaldi Leonardo Rocco Tauro Leonardo Rocco Tauro Felice Navarra Vincenzo Buonfiglio Vito Nicola Grosso Giuliano Astrella Vincenzo Buonfiglio Vito Nicola Grosso Leonardo Rocco Tauro Rocco Paternoster
CANDIDATO PRESIDENTE
Franco STELLA
Nunzia Marzano Maria Gallitelli Giulia Adduce Paolo Schiavone Angelo De Vito Anna Amenta Tommaso Mariani Nicola Trombetta Aldo Chietera Giovanna Vizziello Gaetano Santarsia Giuseppe Dalessandro Franco Puzzovivo Angelo Garbellano Angelo Fontana Vito Di Trani Nicola Montesano Filomena Bucello Giuseppe Soranno Nicola Partipilo Antonio Barisano Rocco Centola Salvatore Caputo Mario Cucari
Candidati
Nicola Leonardo Di Ruggiero Nicola Caputi Michele Morano Michele Morano Donato Rago Giacomo Capezzera Fausta Matera Saverio Barbaro Roberto Belgrano Vito Continisio Donato Balestra Donato Rago Paolo Giannasio Antonio Fortunato Paolo Giannasio Paolo Giannasio Raffaele De Marco Raffaele De Marco Saverio Barbaro Raffaele De Marco Nicola Di Ruggiero Donato Rago Nicola Di Ruggiero Vito Continisio
Giuseppe Salvatore Dimilta Giuseppe Lombardi Massimo Francesco Margarita Salvatore Capalbi Antonio De Giacomo Giuseppe Achille Furioso Antonella D’Adamo Mario Follia Giacinta Scarciolla Eustachio Pisciotta Annunziata Rondinone Angelo Raffaele Cotugno Antonio Agneta Francesco Avena Angelo Scandiffio Mariano Lospinuso Ivano Fittipaldi Gino Battafarano Antonio Santochirico Pietro Annunziato Filardi Maddalena Berardi Giuseppe Mario Miseo Francesco Armando Dell’isola Antonio Pastore
Francesco De Biase Francesco Troiano Francesco Troiano Enzo Giocoli Giuseppe Digilio Raffaele Trabace Ida Zero Brunella Rizzi Vito Morcinelli Samantha Lecci Antonio Grieco Franco Chita Vincenzo Sozzo Mauro Martiello Rocco Viggiano Giovanni Di Lena Enzo Cordasco Domenica De Giorgi Giuseppe Agresti Rocco Savino Luigi Di Santo Vincenzo Di Trani Giuseppe Digilio Betty Boccardi
Rif. e Comunisti It. Candidati Francesco Mandile Francesco Grieco Francesco Grieco Domenico Antonio Verrascina Rocco Lopergolo Donato Petrillo Silvio Cristallo Giuseppe Bertugno Giacomo Passavanti Giacomo Passavanti Mario Lionetti Antonio Centonze Domenico Vincenzo Rago Giacomo Passavanti Luciano Gioia Pietro Giannace Maddalena Maria Marsico Antonio Affuso Domenico Mangieri Paolo Ferrara Francesco Mandile Domenico Mangieri Maria Maddalena Marsico Maria Maddalena Marsico
UCI Candidati Vito Lorenzo Rosaria Di Canio Rosaria Di Canio Domenica Noviello Maria Rosaria Lauria Maddalena Papangelo Giuseppe Paradiso Giuseppe Paradiso Vito Nicoletti Maria Rosaria Lauria Vito Nicoletti Lucia Petita Daniele Torsello Lucia Petita Aldo Gentile Aldo Gentile Angelo Domenico Di Lorenzo Angelo Domenico Di Lorenzo Rosaria Di Canio Daniele Torsello Maddalena Papangelo Vito Lorenzo Domenica Noviello Daniele Torsello
ADDC
MPA
La Grande Lucania
Candidati
Candidati
Candidati
Natalina Margherita Leone Giovanni Porcelli Gianluca Grieco Angelo Contaldo Antonio Carbone Nicola Marino Antonio Paolicelli Emanuele Rizzi Domenico Fiore Vito Sasso Angelo Raffaele Zaccaro Vincenzo Gasbarri Nicola Quinto Pietro Buonsanti Vito Gerardo Daniele Pelazza Salvatore Romano Cosimo Simone Nicola Stigliano Francesco Tantone Domenico Ragone Rocco Simone Pancrazio Gagliardi Antonio Lauria Giuseppina Favoino
Piergiuseppe Pecoraro Francesco Scorza Bartolomeo Silvestri Rosa Asmundo Rosa Canitano Francesco Garzone Giuseppe Magno Angelo Raffaele Sardone Brunella Massenzio Gianluca Gialdino Maria Paola Schiuma Pietro Piccinni Claudio Labriola Michele Montanaro Maria Grieco Francesco Plati Onofrio Lopatriello Antonietta Laviola Giuseppe Pepe Rocco Teta Anna Vinelli Rosa Paciello Maria Antonietta D’errico Domenico Moramarco
Antonio Loponte Domenico Perrone Domenico Perrone Luigi Rocco Canitano Alfonso Rubino Massimo Mastromarco Bruno Pellegrino Nicola Maurizio Ruscigno Alba Gentile Angelo Cannarile Nunzio Vivilecchia Emanuele Salerno Domenico Troia Nunzio Nicola Brigante Filomena Bifulco Filomena Bifulco Nicola Andrisani Mario Carmine Di Matteo Stefano Conte Patrizia Pizzolla Domenico Laurenzana Rocco Montesano Giovanni Lavieri Vincenzo Carlomagno
Ioannis Doros Solomos Francesco Viggiano Francesco Viggiano Pasquale La Briola Arcangelo Amato Donato Antonio Vietri Antonio Motta Maria Carmela D’Amato Pasquale La Briola Pasquale Chito Pasquale Di Paola Angelo Fiore Vincenzo Grieco Pietro Mazzoccoli Giovanni Umberto Barbalinardo Giovanni Umberto Barbalinardo Antonio Francesco Rizzo Antonio Francesco Rizzo Matteo Tubazio Francesco Imperio Leonardo Digilio Antonio Lopardi Rocco Capogrosso Francesco Antonio Rizzo
Montesano scioglie la riserva, il tira e molla per il caso Di Sanza si è concluso
Rifondazione in extremis Frammartino arriva per ultimo, poco prima della scadenza L’ATMOSFERA non aveva nulla in comune con quella accaldata, esagitata e affrettata delle elezioni amministrative tradizionali. Alle 11,45 di ieri all’ufficio elettorale, al IV piano del Tribunale di Matera, oltre a Nuccio Labriola (unico dei candidati alla presidenza della Provincia ad essere presente) erano rimasti in pochi, tra cui Antonio Giordano e Vittorio Faraone dell’Italia dei Valori. La corsa alla presidenza del palazzo di via Ridola, ha messo in lizza ben 18 liste e 7 candidati. Nomi conosciuti o del tutto nuovi. La novità che ha animato la tarda mattinata si chiama Uci - Unione Cattolica Italiana - che si riconosce nalla candidatura di Domenico Martino a capo della lista presentata ieri. Inaspettata e non annunciata, l’Uci ha incuriosito politica e addetti ai lavori. La corsa dell’ultimo minuto ha impegnato Rifondazione comunista. Giunta alle 11,45 al Tribunale ha presentato in tempo utile la sua lista di candidati, consegnata da Ottavio Frammartino. Il segretario provinciale, però, ha impiegato quasi un’ora (55 minuti per la precisione) per verificare con il personale dell’ufficio elettorale che la documentazione fosse in regola. Pochi minuti prima delle 13 ha lasciato la stanza in cui si raccoglievano le liste con il sorriso di chi aveva appena concluso un compito improbo. Resta inteso, naturalmente che il tribunale, che anche oggi resterà aperto per consentire le operazioni di controllo del materiale presentato dai partiti, dovranno entro lunedì mattina (quando si riunirà la comissione per confermare liste e candidati) aver concluso il loro lavoro. Da quel momento, infatti, candidati alla carica di con-
I momenti che precedono la presentazione delle liste al Tribunale di Matera, a sinistra il candidato Giuseppe Labriola
sigliere provinciale e di presidente potranno considerarsi definitivamente in corsa per la tornata elettorale. E’ stato un lunghissimo tira e molla, intanto, ma alla fine la candidatura del consigliere provinciale uscente della Provincia di Matera, Nicola Montesano nel collegio Policoro 1 è stata confermata. O meglio non è saltata all’ultimo momento. Perché capita anche di accettare una candidatura e poi veder sbucare un outsider che pesca acqua nel tuo stesso mare. Infatti alla notizia che il candidato presidente del centrosinistra, Franco Stella, avesse presentato nello
stesso collegio Serafino Di Sanza, ex sindaco della città dal 2006 al 2007, nonché presidente dell’Ordine provinciale dei consulenti del lavoro, alcuni dirigenti del Pd policorese tra cui il capogruppo consiliare Gianluca Marrese, sono insorti contro la segreteria provinciale chiedendo che Di Sanza venisse spostato nel collegio Policoro 2. Ferma contrarietà rispetto a questa vicenda è stata espressa dal Pd a vari livelli, così alla fine entrambi correranno per Policoro 1. Venerdì è stata una giornata interminabile iniziata con un fax di Montesano di rinuncia alla candidatura. Poi alle 21 l’incontro in sezione.
C’era chi diceva di attendere la mezzanotte, orario entro il quale la segretaria provinciale Anna Ferrara avrebbe dovuto “risolvere il problema” . «Proviamoci – è stato detto – se non succede nulla, pazienza». Questa è stata la linea morbida. Invece a prevalere è stata quella dura. Lo scontro. Così Nicola Montesano è stato un “candidato- non candidato” fino a mezzogiorno di ieri, quando scadevano i termini di presentazione. Montesano dal primo momento non ha digerito la candidatura dell’ex primo cittadino, ritenendola sottrattiva nei confronti del Pd, a causa del fatto che
quest’ultimo è il cugino del consigliere regionale nonché consigliere comunale del Pd, Antonio Di Sanza, e che per tali ragioni potrebbe sostenere la lista di Stella anziché il suo partito di appartenenza.
L’esponente regionale si è detto invece disposto a palesare pubblicamente e senza problemi, il suo sostegno al consigliere provinciale uscente. Pierantonio Lutrelli Antonella Ciervo
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Vincenzo Labbate Franco Carbone Giovanni Luca Colonna Omar Saverio Ciccimarra Francesco Sanseverino Giuseppe Bisaccia Augusto Toto Giovanni Vizziello Carlo Maria Lorusso Cristoforo Cosola Eustacchio Tataranni Emanuele Paolicelli Camillo Donato Pierro Cosimo Mongelli Giuseppe Ianuzziello Mariano Caravita Paolo Castelluccio Antonio Stigliano Francesco Soldo Carmine Sabatino Casulli Giovanni Pasciucco Antonio Mangiamele Salvatore Cosma Giuseppe Lippo
Fiamma Tric.
UDC Candidati
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Speciale comunali città di Potenza
Domenica 10 maggio 2009
Le donne ancora in minoranza, alcuni migranti, confermati quasi tutti i consiglieri
CANDIDATO SINDACO
Ventuno liste, sette candidati sindaco, qualche sorpresa CANDIDATO SINDACO
Vito SANTARSIERO Con Santarsiero
La Potenza dei cittad.
Popolari uniti
Sinistra per Basilicata
candidati
candidati
candidati
candidati
candidati
1 Carretta Giampaolo 2 Santangelo Vincenzo 3 Bruno Laura in Boccia 4 Caricati Maria Cristina 5 Casella Francesco 6 Cerverizzo Mario 7 Chiorazzo Domenico 8 Corbisiero Francesco Silvestro 9 Coviello Donato 10 Figliuolo Miriam 11 Fiore Rocco 12 Gerardi Carmela 13 Ginefra Giuseppe 14 Giugliano Ernesto 15 Liccione Rocco 16 Lomonaco Salvatore 17 Lovallo Nicola 18 Lucia Antonio Rocco Pio 19 Maggio Rocco G. (Pinuccio) 20 Marcantonio Nicola 21 Marsico Dario Isidoro 22 Mascolo Michele 23 Messina Giuseppe (Pinuccio) 24 Pace Federico 25 Papa Sebastiano 26 Pesarini Antonio detto Tonino 27 Rasola Giuseppe 28 Rinaldi Angelo Raffaele 29 Romaniello Leonardo 30 Romano Liliana in Sprovera 31 Rosa Pietro 32 Russo Donato Antonio 33 Sbano Peppina 34 Sileo Lucia 35 Smaldore Nunzio 36 Speranza Roberto 37 Strangio Giulio Mario 38 Straziuso Beniamino 39 Trivigno Angela in Lauciello 40 Villani Francesco
1 Singetta Alessandro 2 Albano Carmine Mario 3 Arcieri Donato 4 Benedetto Giampiero 5 Berillo Claudia in Santarsiero 6 Bitetti Roberto 7 Boezio Raffaele 8 Caggiano Luigi Maria 9 Candido Giammaria 10 Caprara Mary 11 Ciriello Rocco Teodosio 12 Colucci Carmine 13 Condelli Nicola 14 De Rosa Luciano 15 De Vivo Sergio 16 D’Eugenio Giulia in Tozza 17 Elliott Claudio Alessandro 18 Ferramosca Antonino 19 Gerardi Clementina in Fasulo 20 Gesualdi Filippo Pompeo 21 Giordano Roberta 22 Lamanna Antonio 23 Lo Giudice Roberto Palmiro 24 Lovaglio Antonio 25 Martinelli Vincenzo 26 Matera Mario 27 Messina Vito 28 Montesano Giuseppina 29 Pace Angelo 30 Pace Maria Incoronata 31 Petrone Alfonso 32 Pezzilli Silvia in Martorano 33 Salvia Daniele 34 Santarsiero Concetta 35 Smaldone Antonio 36 Tavolaro Angelo 37 Telesca Vincenzo 38 Tempone Franco Donato 39 Tropeano Eugenio 40 Vignola Marica Anna
1 Astorino Maria 2 Benedetto Angela 3 Boffa Cinzia 4 Brienza Donato 5 Callà Giuseppe 6 Capece Claudio 7 Caridi Annalisa 8 Ciammella Salvatore 9 Claps Donato 10 Coviello Donato 11 De Carlo Massimo 12 Di Bari Gerardo Fernando 13 Faticato Franco 14 Fiore Antonio 15 Fiorellini Massimiliano 16 Golluscio Pasquale 17 Grippo Giovanni 18 La Bella Maria Rosaria 19 Labriola Filomena 20 Laviero Giuseppe 21 Lorato Angela Raffaella 22 Lorusso Daniele 23 Nardiello Mario 24 Olita Paolo 25 Pace Domenico 26 Passarella Lorenzo 27 Pergola Gerardo 28 Petraglia Luigi 29 Pezzolla Vito 30 Pietrafesa Giuseppe 31 Possidente Graziano 32 Riccardelli Evelina 33 Romano Donato detto Lello 34 Rosiello Giovanni 35 Santoro Vincenzo 36 Sileo Angela 37 Telesca Giuseppe -Pierpaolo 38 Tolla Vincenzo 39 Zaccagnino Giuseppe 40 Zotta Donato
1 Angelillo Nicola Antonio 2 Bellitto Biagio 3 Campagna Pietro 4 Claps Vito 5 Dapoto Fabio 6 Della Rosa Daniela 7 Diomede Raffaele 8 D’Onofrio Francesco P. 9 Fellone Valentino Lucio 10 Fiore Emiddio 11 Gerardi Veronica 12 La Sala Clementina 13 Laurita Maria Rosaria 14 Leone Vincenzo 15 Lorusso Giovanni -Giancanio 16 Losasso Antonio 17 Lucia Paolo 18 Mecca Vitantonio 19 Molinari Massimo Maria 20 Narciso Antonio 21 Ostuni Giuseppe 22 Pagliara Vincenzo 23 Pecoraro Antonio 24 Picerno Pasquale 25 Pietrafesa Angelo 26 Pisani Raffaele 27 Potenza Sergio 28 Racana Giuseppe 29 Rago Mario 30 Romano Vita 31 Russo Annamaria 32 Santopietro Antonietta 33 Scoppetta Anna Ivana 34 Sibillano Michele 35 Sileo Lucia 36 Summa Pietro 37 Tramutola Domenico 38 Triani Antonio 39 Vaccaro Antonio 40 Verrastro Donato d. Tuccio
1 Basilio Mario 2 Bochicchio Domenico Antonio 3 Bonanome Loredana 4 Carlucci Vincenzo 5 Catalano Angelo 6 Catalano Giovanni 7 Claps Ciro 8 Comentale Antonio 9 Damiano Eugenio 10 Dammiano Francesco 11 D’Aria Leonardo 12 Iacovera Michele 13 Labella Vincenzo 14 Langellotti Carmela 15 Leone Antonio 16 Lorusso Stefania 17 Lotito Michele 18 Mancino Roberto 19 Onorati Giuseppe 20 Pace Donato 21 Perrone Salvatore 22 Pignatelli Francesco 23 Restaino Giovanni 24 Rizzi Domenico Roberto 25 Salviulo Antonio 26 Santarsiero Domenica Maria 27 Sileo Lucia detta Luciana 28 Stasi Nicola 29 Telesca Antonietta 30 Vaccaro Salvatore 31 Verrastro Pasquale 32 Polese Guido
CANDIDATO SINDACO
In coda per la presentazione: c’è chi tenta la sesta consiliatura
Salvatore LACERRA Mpa
L’altra città
candidati
candidati
1 Accetta Franco 2 Baldacconi Gabriella 3 Basentini Vito Vincenzo 4 Brusco Giovanni 5 Calluso Armando 6 Candelora Antonio 7 Cataldo Debora 8 Chirichella Raffaele 9 Claps Vincenzo 10 Conte Primo 11 Dapoto Giovanni 12 Di Nicola Loredana 13 Di Stefano Decimo 14 Frescura Angelo 15 Gallucci Lucia 16 Glinni Giandomenico 17 Grosso Luigi Paolo 18 Imbriani Angelo 19 Lapolla Pierluigi 20 Laugello Vita Immacolata 21 Liviani Adelfio 22 Lovallo Nicola 23 Mancino Luigi 24 Mancino Vito Francesco 25 Marino Angela 26 Mauro Donato Rodolfo 27 Mauro Sergio 28 Mazzilli Giacomo 29 Mazzoccoli Michele 30 Mineccia Gregorio 31 Monaco Paolo 32 Pace Enrico 33 Parisi Maria Rosaria 34 Pastore Gianluca 35 Ricciuti Carlo 36 Rosa Cosimo Pio 37 Santoro Maria Carmela 38 Scaglione Luigi 39 Triano Michele 40 Zafarone Rocco
1 Di Giuseppe Antonio 2 Conte Giovanni 3 Zacometti Rocchino 4 Cuomo Raffaele 5 Sabia Antonio 6 Carlucci Giuseppe 7 Pecchia Gennaro 8 Aufieri Chiara in Prato 9 Polino Pietro 10 Miglionico Rocco Luigi 11 Cleopazzo Michele 12 Mancusi Daniele 13 Maglia Eros 14 Spadola Felice 15 Lanzillotti Gaetano 16 Tanzariello Gian Luca 17 Sabia Donato 18 Trivigno Giuseppe Antonio 19 Iannelli Angelo 20 Sciolla Biagio 21 Coronato Domenico 22 Vignola Enrico 23 Telesca Giandomenico 24 Romano Giuseppe 25 Ponticelli Giuseppe 26 Fasano Massimiliano 27 Lasco Yarin 28 Bruno Giuliana 29 Mecca Nunzio 30 Pastore Emanuele
Verdi per la Pace candidati 1 Albano Michele Arcangelo 2 Basentini Rocco 3 Cappiello Nicoletta 4 Colangelo Vito Nicola 5 Di Dio Mario Nicola 6 D’Onofrio Francesco 7 Giordano Francesco 8 Grignetti Michele 9 Imperio Giovanni 10 Labriola Pasquale 11 Latorraca Rossella 12 Lucia Paolo 13 Maggio Vittoria 14 Martucci Pietro 15 Minicozzi Francesco 16 Mussuto Nicola 17 Onofrio Pierpaolo 18 Pace Donato 19 Passarelli Mario 20 Pecoriello Luciano 21 Picerno Federico Rocco 22 Rondinelli Vincenzo D. 23 Rongo Antonio 24 Rossi Carmine Antonio 25 Sarricchio Giuliano 26 Santagata Giuseppe 27 Santagata Mario 28 Tammone Antonio 29 Telesca Giuseppe 30 Torino Egidio 31 Zingariello Filippo Arbace 32 Morrone Amedeo
Politici uscenti e figli d’arte Tradizioni e divisioni familiari COME da previsioni, i candidati sono parecchi. Toccano quota 772 a cui si aggiungono i sette candidati alla poltrona di sindaco della città. In pochi, però, hanno sfruttato tutto il tempo necessario e l’assalto alla sala del primo piano è arrivato poco prima di mezzogiorno di ieri, allo scadere. E pensare che il Pdl già di buon mattino, diversi minuti prima dell’apertura ufficiale della consegna, aveva i propri uomini nel palazzo per controllare carte e fascicoli. Ma in tanti hanno fino alla fine dovuto fare i conti con timbri mancanti e autentiche da vidimare. Nella confusione, magari nella fretta, qualcosa può sempre sfuggire. Il centrosinistra, invece, sul filo di lana ha fatto i conti con il programma che sorreggerà la corsa di Santarsiero, corretto e limato in nottata. Per tutti, già in circolo i “santini”. La pazienza, tutta dei dipendenti e del segretario impegnati nelle operazioni di controllo. Un po’ di folla nei corridoi, lo stupore per alcune candidature (il rientro nel centrosinistra di un ex Dec, Teodosio Ciriello, e il salto con il centrodestra di un socialista doc, Felice Scarano). Come sempre, ci sono i big, gli assessori uscenti, i consiglieri della legislatura in corso. C’è chi, come Vincenzo Belmonte (in lizza con il candidato sindaco Giuseppe Molinari) tenta la presenza alla sesta consiliatura. Ci sono le “matricole”, qualche giovane nato ai tempi dei mondiali di calcio italiani (come Daniele Zingariello, dei Giovani federalisti lucani), ci sono figli di politici più noti i cui cognomi ricordano quello di consiglieri e assessori non solo comunali. Le donne, ancora non sono il 50 per cento delle presenze. Compaiono alcuni
Potenza delle Libertà
Lista civica per la città
UD Basilicata
candidati
candidati
candidati
candidati
1 Beriano Beniamino 2 Bonansegna Maria 3 Caivano Felice 4 Camardese Mariolina 5 Capece Giuseppe 6 Colangelo Rocco 7 Crocetto Francesco 8 Di Bello Angelo 9 Faraone Donato 10 Faraone Nicola 11 Faraone Nino 12 Guerriero Gennaro 13 Guglielmi Rita 14 Ianniello Luigi 15 Iasparra Mattia Donato 16 Lavanga Donato 17 Limongi Giuseppe 18 Logiurato Michele 19 Lottino Fabio 20 Malatesta Lucio 21 Mancino Gerardo 22 Marsico Antonello 23 Martino Rocco 24 Morelli Raffaele 25 Nardiello Ernesto 26 Nigro Domenico 27 Pace Antonio Rosario 28 Remollino Nicola 29 Ripepi Ermann 30 Santangelo Carmela 31 Santarsiero Rocco 32 Santoro Rocco 33 Stasi Rocco 34 Tolve Donato 35 Travierso Michele 36 Valluzzi Francesco 37 Verova Emanuele 38 Brancato Michele 39 Potenza Felice 40 Satriani Rosaria
stranieri, migranti o semplicemente neo-residenti. La curiosità appare nell’elenco della lista di Rifondazione comunista: al posto numero 23, ecco Max Togni, dal cognome noto e di origini torinesi. In realtà, il mondo lo ha girato in lungo e in largo, Basilicata compresa di cui si dice sia innamorato, figlio della nota famiglia circense (Livio è stato senatore del Prc).
Capita anche che una famiglia si divida: Luciano Pecoriello, candidato nei Verdi, a distanza dovrà sfidare la sorella, Marina, che alla Provincia corre con il Movimento per le autonomie. Ma per scoprire tutti i segreti dei 21 elenchi, serve un po’ di tempo. Quello necessario per conoscere gli aspiranti amministratori. s.l.
1 Abbruzzese Donato 2 Ascenzo Gerardo 3 Brindisi Antonia 4 Colangelo Antonia 5 Collazzo Carmelina 6 Cornacchia Angela 7 De Bonis Anita 8 Di Bello Franco 9 Evangelista Giuseppe 10 Figliuolo Luciano 11 Gentile Giuseppe 12 Giuliano Maria 13 Griesi Donato 14 Grippo Rosario 15 Laccertosa Giuseppe 16 Lucente Gerardo Donato 17 Margiotta Tommaso 18 Martino Leonardo 19 Matassini Adriano 20 Matteo Gerarda Michela 21 Montagnoli Antonio Umberto 22 Nardella Gianfranco 23 Padula Rocco 24 Paesano Rocco Donato 25 Pascale Raffaella 26 Perrone Rocco Rodolfo 27 Rocco Giuliano 28 Sacchetti Decio 29 Santangelo Vittorio 30 Sileo Leonardo 31 Terziariol Nadia 32 Risoli Giovanni
Dec
Federazione di centro
Giovani fed. lucani
candidati
candidati
candidati
candidati
1 Candia Emilio 2 Statuto Sergio 3 Claps Donatina 4 Brienza Maria 5 Marsicovetere Angela 6 Izzo Augusto 7 Savino Rosanna 8 Sguazzo Fulvio 9 Iannello Roberta 10 Iacovino Emmanuela Antonia 11 Fastidio Maria Lucrezia 12 Stefani Maria Antonietta 13 Milano Nigla 14 Insabato Roberto 15 Rosa Nicola 16 Fortinguerra Luigi 17 De Palma Vito 18 Gilio Canio Antonio 19 Cortese Antonello 20 Santarsiero Mariarosaria 21 Furone Davide 22 Pace Maria 23 Sabia Giovambattista 24 Fasano Massimiliano 25 Lucia Pace 26 Ostuni Anna 27 Pagano Luciana 28 Cecconi Luigi 29 Mancusi Domenico 30 Santarsiero Giuseppe 31 Galgano Francesco 32 Rosa Leonardo 33 Montano Giuseppe 34 Gilio Filippo 35 Verrastro Donato 36 Catalano Rocco 37 Sabia Michele 38 Claps Tonio 39 Affatato Tiziana 40 Del Giglio Giuseppina
1 Albano Vincenzo 2 Barbella Michele Domenico N. 3 Brienza Francesca 4 Capasso Francesco 5 Continolo Rocco 6 Della Luna Mario 7 Di Pasquale Rocco 8 Donofrio Arcangela 9 Fedota Maria 10 Fusco Gaetana 11 Galella Alessandro 12 Genovese Gianni 13 Giordano Egidio 14 Grippo Domenico 15 Gruosso Leonardo 16 Gruosso Pietro 17 Laieta Angelo 18 Licciardi Maria 19 Marceddu Mario 20 Metastasio Pietro 21 Milano Vito 22 Mitro Vito 23 Notargiacomo Maria A. 24 Onorato Carmine Antonio 25 Orlando Donato 26 Paggi Saverio 27 Prinzi Loredana 28 Quaranta Filippo Antonio 29 Rizzi Francesco 30 Rizzo Stefano Giovanni 31 Salinardi Vincenzo 32 Sardone Antonio 33 Satriani Augusto Giovanni 34 Savino Vincenzo 35 Spolidoro Mariarosaria 36 Summa Rocco Donato 37 Telesca Giuseppe 38 Telesca Vincenzo 39 Tornillo Angelo 40 Valluzzi Michele
1 Spadafora Giulio 2 Acierno Nazzareno 3 Agosto Francesco 4 Arena Josè Eustaquio 5 Bochicchio Giuseppe 6 Cafarelli Alessandro 7 Calabrese Anna Maria 8 Candela Antonio 9 Calabrese Daniele 10 Caporale Giuseppe 11 Casella Rocco Pompeo 12 D’Andrea Giovanni 13 De Salvatore Salvatore 14 Di Bari Angela 15 Dinardo Marco detto Fabio 16 Dragonetti Filomena 17 Geremia Renato 18 Giorgio Saverio 19 Guarente Mario 20 Iacovino Giuseppe 21 Laguardia Teresa 22 Lapetina Vittorio Rocco 23 Lasco Rachelina 24 Marchisiello Donata 25 Molfese Bonaventura d. Rino 26 Mollica Andrea 27 Morlino Filomena 28 Nappi Daniela 29 Nardozza Patrizia 30 Pinotti Giuseppe 31 Ritrovato Loredana 32 Rivela Alfredo 33 Sabatella Nicola 34 Santopietro Luigi 35 Sgovio Antonio 36 Sileo Luciana Barbara 37 Summa Salvatore 38 Vaccaro Donatella 39 Venetucci Assunto Domenico 40 Vomero Maria Antonietta
candidati
Parte con la presentazione delle liste al Minicipio l’assalto a Palazzo di città
1 Allegrini Francesco 2 Basentini Vittorio 3 Belmonte Vincenzo 4 Bixio Antonio 5 Borraccia Marco 6 Caputi Luigi Pietro Franco 7 Claps Vito 8 Cortese Rocco 9 Cutro Brigida C. in Micocci 10 Dapoto Angelo 11 De Leonardis Carmine 12 De Rocco Francesco P. 13 Disabato Antonio 14 Giannini Giuseppe 15 Greco Michele 16 Grippa Massimo 17 Iacobelli Roberto Donato 18 Ladogana Antonella 19 Lamonea Cinzia 20 Laurino Antonio 21 Licciardi Paolo 22 Macchia Antonietta 23 Mancino Gino 24 Marcogiuseppe Rocco 25 Marinaro Gerardo 26 Marotta Giuliano 27 Mistrulli Enrico Vittorio M. 28 Monaco Antonio 29 Napoli Michele 30 Pergola Aldo 31 Peroni Antonello 32 Pesarini Giovanni 33 Pietrapertosa Domenico 34 Pistone Luigi 35 Rossiello Antonio 36 Sannino Domenico 37 Saponara Michele 38 Scarano Felice 39 Stolfi Elena 40 Russomanno Francesco
La grande Lucania
I Socialisti
Coviello e Larocca (Pdl) erano già in comune all’apertura per i controlli di rito
Marcello Emilio TRAVAGLINI LIBUTTI
Popolo delle Libertà 1 Imbesi Antonino 2 Coviello Rocco 3 Picerno Fernando Fortunato 4 Lepore Rocco 5 Arleo Angelo Rosario 6 Becce Nicola 7 Bellettieri Gerardo detto Dino 8 Benvenuto Ilaria 9 Bove Marco 10 Brancati Maurizio Roberto 11 Caivano Piero 12 Calabrese Vincenzo 13 Dabbene Nicola 14 D’Ecclesiis Giampiero 15 Di Chiara Nicola detto Nico 16 Fanelli Francesco 17 Finizio Viminal 18 Guglielmi Rocco 19 Infelise Domenica detta Katia 20 Konou Koffi Agbeko Daniel 21 Laguardia Luigi 22 Loscalzo Silvano 23 Mancino Beradino 24 Manicone Danilo 25 Marino Lidia Loredana 26 Mecca Rocco 27 Notari Massimo 28 Pergola Giuseppe 29 Potenza Giuseppe 30 Restaino Matteo 31 Rondanini Luigi 32 Rosa Carmine 33 Ruoti Francesco 34 Russillo Nicola 35 Sabia Carmela 36 Santarsiero Sharon 37 Santomauro Donato 38 Santoro Canio 39 Tullipani Enrico 40 Verrastro Pietro Antonio
1 Augelli Ingrid 2 Basile Canio 3 Bonavoglia Marilena 4 Brancati Rocco 5 Brucoli Franco 6 Cavallo Rocco 7 Claps Michele 8 Corvino Rocco 9 Dabbene Carmine Antonio 10 D’Orsaneo Gerardo 11 Fanelli Salvatore 12 Femia Antonio 13 Ferrara Saverio 14 Fiore Egidio 15 Fusco Paolo 16 Galante Antonio 17 Gerardi Pietro 18 Giura Canio 19 Lasalvia Emanuela 20 Lisanti Vincenzo 21 Lucia Vito 22 Mancusi Vito
23 Masi Antonello 24 Mazzucca Amina 25 Mecca Lucia 26 Michelini Bartolomeo Vittorio 27 Migliore Gaetano 28 Monserrato Giovanna 29 Ferraro Giuseppe 30 Nardozza Rocco 31 Pepe Carmela 32 Pergola Rocco 33 Quaratino Giovanni 34 Ruggiero Rocco 35 Sardone Lucia 36 Sarli Nicola 37 Sileo Valentina 38 Sorrentino Raffaele 39 Stolfi Giuseppe 40 Tancredi Giuseppe
CANDIDATO SINDACO
1 Andreolo Mariateresa Carla 2 Nardiello Daniele 3 Depergola Walter 4 Santangelo Antonello 5 Scioscia Michele 6 Romaniello Giuseppe 7 Zotta Saverio 8 Tomasco Giacinto Daniel 9 Coviello Rocco 10 Lotito Stefania 11 Cortese Emiliano 12 Carlucci Rocco 13 Barbetta Claudio 14 Carelli Orazio 15 Pergami Maurizio 16 Pergami Alessandro 17 Verdecanna Iuri 18 Capece Vito 19 Bochicchio Francesco 20 Avallone Rocco Joseph 21 Santarsiero Giuseppe 22 Sileo Stefano 23 Oliviero Mario 24 D’Andrea Donato Vincenzo 25 Coiro Nicola 26 Romano Francesco 27 Giordano Claudio 28 Lanotte Antonella 29 Zingariello Giuseppe 30 Telesca Bartolo 31 Pocchiari Giovanni 32 Di Gennaro Maria Flora
Fila ed elimina-code
Il primo giorno di consegna non si era verificato “l’andamento ordinato” auspicato. Ieri, il vero affollamento, rigorosamente nell’ultima ora utile. E finisce che si rende necessario il ricorso all’elimina-code: su un bigliettino all’ingresso viene segnato l’orario di arrivo (oltre le 12 proprio non si può) e il turno.
Prc
Unione di centro
candidati
candidati
1 Spina Giuseppina 2 De Leonardis Vincenzo 3 Durante Giovanni Antonio 4 Chirieleison Giuseppe detto Geppo 5 Coretti Maria Rosaria 6 D’Anghela Michelarcangelo 7 Falabella Giuseppe 8 Fanelli Silvano 9 Haqi Abdel Krim detto Karim 10 Magnella Nicola 11 Cirigliano Francesco (Ciccio) 12 Cuccaro Nicola Gaetano 13 Ferrari Giuseppe 14 Furone Nicola 15 Masi Daniele 16 Pugliese Francesco 17 De Paola Giovanni 18 Picerni Luciano 19 Mecca Domenico 20 Ricciardi Giacomo 21 Marone Donato 22 Rossi Gianluca 23 Togni Max 24 Trotta Giuseppe 25 Tancredi Antonio 26 Martire Tommaso 27 Vano Olimpia
1 Lofrano Vincenzo 2 Laguardia Gianluigi 3 Autiero Pasquale 4 Barbato Gianluigi 5 Basile Angelo 6 Berardi Luigi 7 Biscione Luigi 8 Bonansegna Alessandro 9 Cammarota Marilena 10 Costa Vincenzo 11 Damiani Vincenzo 12 De Carlo Vito 13 De Vivo Fabio 14 Di Nuzzo Mario 15 Di Tolla Michele 16 Esposito Giuseppe 17 Galotta Margherita 18 Garramone Giovanni Battista 19 Giosa Paola 20 Greco Giuseppe 21 Iosca Lucia 22 Izzo Domenico 23 Lagrotta Rocco 24 Lucia Donato 25 Matone Carmine 26 Moscarelli Anna 27 Nigro Vincenzo 28 Palaja Vincenzo 29 Pastore Antonio 30 Pisani Vincenzo 31 Pistone Angelo Raffaele 32 Postiglione Pasqualina A. 33 Quaratino Walter 34 Romaniello Donato 35 Romaniello Vito 36 Sabia Antonio 37 Savino Paola 38 Spera Giuseppe 39 Velluzzi Rocco 40 Vignola Gaetano
CANDIDATO SINDACO
CANDIDATO SINDACO
Michele SOMMA
Antonio AUTILIO
Com. lucana - No Oil candidati 1 Muscio Michele 2 Bevilacqua Antonio 3 Motta Gerardo Arturo 4 Argenzio Maria 5 Carella Livia 6 Magni Fiorenzo 7 Falconieri Marco 8 La Salvia Maria C. d. Marica 9 Somma Antonio 10 Pascale Rosetta 11 Gruosso Gianluca 12 Tutino Fabio 13 Parisi Carmela 14 Salinari Rita 15 Armando Rosa 16 Colella Pasquale Mario 17 Schettino Barbara 18 Zoccola Rita 19 De Bonis Stefano 20 De Felice Enza 21 Scioscia Italia Giuseppina 22 Motta Simona Licia 23 Caputo Silvia 24 Panetta Francesco 25 Gnazzo Maurizio 26 De Carlo Marianna 27 Coluzzi Michela Paola
Italia dei Valori candidati 1 Bencivenga Angelo 2 Buchicchio Cosimo Donato 3 Capobianco Donato 4 Caricato Luca 5 Carlucci Carmine 6 Caroppo Pasquale 7 Cipolla Bernardo 8 D’Andrea Daniele Graziano 9 De Felice Massimo 10 D’Emilio Rocco Michele 11 Di Chiara Nicola 12 Di Tullio Ubaldo 13 Fusco Giovanni Antonio 14 Galante Roberto 15 Gentilesca Giuseppe 16 Giugliano Emilio Gerardo 17 Gruosso Teobaldo 18 Laguardia Stefano 19 Landro Francesco 20 Marsico Antonietta 21 Marzioni Vittoria 22 Mecca Lucia 23 Nolè Beatrice 24 Olita Giuseppe 25 Pace Lorenzo 26 Padula Luciano Gerardo 27 Pietrapertosa Domenico 28 Rofrano Giuseppe 29 Salvato Rocco 30 Sannazzaro Anna 31 Santarsiero Nicola Maria 32 Scavone Antonio 33 Scioscia Angelo 34 Soldo Filomena 35 Spano Vincenzo 36 Tolla Maria Giovanna 37 Tramutola Donata 38 Vaccaro Rocco 39 Viggiano Arcangela 40 Volonnino Nicola Maria
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Partito democratico
CANDIDATO SINDACO
Giuseppe Mario MOLINARI
L’assalto alla città in 772
17
Speciale comunali città di Potenza
Domenica 10 maggio 2009
Speciale comunali della provincia di Potenza
Domenica 10 maggio 2009
Molte riconferme: ci riprovano il sindaco di Brienza e quello di Anzi
Quattro liste a Barile Quote rosa al minimo: due candidate ad Acerenza e Armento ACERENZA
ANZI
ARMENTO
“Per rinascere”
Partito della libertà
Candidato sindaco
Candidato sindaco
candidato sindaco
candidato sindaco
Candidato sindaco
Candidati a consigliere
Candidati a consigliere
Candidati a consigliere
Candidati a consigliere
Candidati a consigliere
Quinto Rossella
Lapenna Michele Antonio Bochicchio Domenico Brucella Michele Caruso Giuseppe Caruso Nicola Cimino Canio De Bonis Donata Cecilia D'Andria Antonia Forenza Donato Glinni Raffaello Ianniello Domenico Ianniello Giovanni Maiolo Aurora Persilia Mauro Vincenzo Miglionico Canio Monaco Canio
“Partito “Anzi libera “L’alternativa Democratico”e solidale” per Armento”
Lo Russo Gaetano
Petruzzi Giovanni
Campagna Giuseppe Cappiello Gerardo Cardillo Alessia Caterina Cimino Canio Cimino Giuseppe Fortunato Michele Gilio Francesco La Gala Nicola Lancellotti Caterina Monetta Michele Pafundi Rocco Palo Michele Pepe Antonia Pietragalla Chiara Pomponio Luigi Sileo Tommaso
Albano Marilena Buchicchio Lucia in Ciani Castrignano Paolo Cicchetti Gerardo Antonio Cilibrizzi Mario Giorgio Di Ioia Saverio P. Lorenzo Giovanni Passarella Vincenzo Pergolesi Francesco Ruggieri Maria T. in Lorenzo Sarli Giambattista Tortorelli Vito
Lauletta Donato
Ciciani Riccardo Graziano Cutro Giuseppe Cutro Rocco Dragonetti Angela M. in Buchicchio Giorgio Pasquale Lavanga Antonella Mancino Maria A. in Giorgio Motta Rosario Raimondi Mario Romano Mario Sarli Rocco Tito Donato
Ambrosio Lucia
Cand. sindaco
Curto Franco
Catoggio Federico Curto Vitale Defina Beniamino Defina Eduardo Giuseppe Di Buono Giuseppina Ierardi Giuseppe Antonio Lavornia Nunziante Pascarelli Giambattista Vastola Enza
BARILE
“Barile “Barile “Sui Futuro” che cambia” generis”
Candidato sindaco
BANZI
“Barile libera”
“Uniti nel centrosinistra per Banzi”
“Banzi prima di tutto”
“Insieme per cambiare Banzi”
Mecca Giuseppe
Di Tolve Francesco
Cand. sindaco
Cand. sindaco
candidato sindaco
Cand. sindaco Vertrone Nicola
Dragonetti Pasquale
Cand. sindaco
Cand. sindaco
Candidati a candidati
Candidati a consigliere
Candidati a consigliere
Candidati a consigliere
Candidati a consigliere
Candidati a consigliere
Candidati consigliere
Brenna Rosa Caccavo Gerardo A. Carnevale Andrea Croce Leonardo Deoregi Danilo Federici Fiorella Francesca Franciosa Rocco Gagliardi Sabina Guaiana Leonarda Iorio Annunziata Mazzeo Donato Michele Murano Antonio Paternoster Raffaella Schirò Donato Sciaraffa Nicola Sigillito Laura
Cefola Paola Chieppa Florindo Gerardo Cittadini Rosa MAria Anna Croce Gianluca Duca Michele Fusco Michele Giuliano Saverio Mecca Vincenzo Paternoster Teodoro Pomarico Roberto Rabesco Donato Rella Antonio Sciaraffa Marco Claudio Stante Alfonso Telesca Anna Maria Zambella Vittorio Mauro
Cataldo Lucrezia Cataldo Vitina Cilumbriello Lucia Ciranna Carmela Dragonetti Angelo Giacomino Michele Massaro Antonio Merolla P. Giuseppina Pacella Teodosio Palma Gerard Pascal Puntello Teodosio Santarsiere Franca
Bevilacqua Giuseppe Carcuro Rocco Cataldo Michele De Felice Teresa Di Iorio Antonio Di Paolo Michele Lancieri Antonio Lepore Rocco Lisi Matteo Mangione Vito Pasquarelli Michele
Caccavo Maurizio
Botte Giovanni Antonio Botte Leonia Botte Margherita Carnevale Mauro Chieppa Angelo Di Noia Davide Falanga Alessandro Ficetola Pasqualina Frascolla Mario Rella Antonella Pipolo angelo Mazzeo Darma Sigillito Antonio Sonnessa Saverio Loriso Rocco
Cittadini Renato
Barbaro Rocco Casella Raffaele D’Auria Antonello Fano Antonio Faregna Nicola Giordano Federica Incamicia Tommaso David Lecci Teresa Massaro Antonella Nastasia Rosetto Pace Raffaele Palese Pietro Petrino roberto Sarri Maria Vigorito Domenicoantonio Volonnino Donato
BRIENZA
“Brienza “Lista Unità democratica” Popolare” Cand. sindaco
Di Stefano Antonio
Candidati consigliere Cerullo Angela Grano Roberto Lacerra Cataldo Memoli Cataldino Molinaro Rocco Felice Morandi Vincenzo Palladino Giovanni Petrone Antonietta Russo Maria Ausilia Sabbatella Antonio Sabbatella Cataldo Scelzo Antonio Varallo Donato Santorufo Raffaele Ferrarese Giovanni Romano Giovanni
Cand. sindaco Lopardo Antonio
“Brienza città futura” Cand. consigliere Scelzo Pasquale
BRINDISI
Lista “Brienza”
Lista civica Democratici progressiti
Cand. sindaco
cand. sindaco
Lopardo Alfredo A.
Candidati a consigliere
Candidati a consigliere
Candidati a consigliere
Viscardi Raffaele Salviulo Natalina Collazzo Felice Fiscella Angelo Lorenzino Francesco Romano Rocco Russo Antonio Salvo Palmina Langone Enrico Magnanimo Antonella Summa Vito Telesca Domenico
Collazzo Raffaele Da Nazaret Antonio Dede Antonio Lavecchia Rocco Lopardo A. Salvatore Lopardo Carmine Lopardo Monica Lopardo Raffaele Lopardo Teresa Lorenzino F. Antonietta Margherita Michele Mastroberti Caterina Molinaro Salvatore Petracca L. Raffaele Salviulo Giuseppe Santangelo Cataldina
Colangelo Salvatore Collazzo Antonio Angelo De Blasio Maria Teresa De Luca Maurizio Dimare Maria Teresa Di Santi Giuseppe Giancristiano Maurizio Labriola Francesco Lopardo Annunziata Lopardo Antonio Molinaro Cataldo Palladino Giuseppe Petrullo Antonio Santorufo Marisa Viggiano Giovanni Zaccaria Guglielmo
Allegretti Nicola
candidati a consigliere Allegretti Maria Allegretti Rocco Marco Addesio Donato Benedetto Donato Colucci leonardo Evangelista Pasquale Firmetta Adriana Larocca Gerardo Pace domenico Padula Giovanni Prete Giovanni Vaccaro Maria Antonietta
Manieri Vincezo
Ciola Roberto De Rosa Sabato Giacomino Pasquale Lomuto Anna M. Atonia Martinelli Angelo Nicolò Giuseppina Palma Rocco Riccardi Francesco Sapio Pietro
CALVERA
“Il giusto peso al tuo voto” Cand. sindaco
Libertella Giuseppe
Cand. a consigliere Arbia Francesco Arbia Ottorino M. D. Arbia Salvatore Biase Bulfaro Cristian Castellucci Lucia Consiglio Biase Rito Consiglio Mario Di Sario G. Salvatore Pennella Davide Pennella Rosario Percoco Antonio Rondinelli Gianluca
“Noi di Calvera” Cand. sindaco
D’Alessandro Gaetan
Cand. consigliere Arbia Vincenzo Belmonte Gianfranco Consiglio Domenico Cosentino Silvia D'arino Francesco Introcaso R. Vittorio Laico Antonio Domenico Lovaglio Giuseppina Melfi Antonia Pennella Rinaldo Ziella Rosanna
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18
Speciale comunali della provincia di Potenza
19 Quattro le formazioni politiche che si “contenderanno” Chiaromonte
L’anomala Castelmezzano Una lista di “stranieri”: tutti residenti fuori dalla regione CASTELMEZZANO
Partito Costituzionale italiano
Alternativa La Ginestra per “Democratici Castelmezzano Castelmezzano”
sindaco
cand. sindaco
Merola Antonio
Pellettieri Raffaele
candid. sindaco
Cavuoti Domenico A.
CERSOSIMO
GALLICCHIO
“Cersosimo vive”
Rinascita per Cersosimo
“La Fenice per la Rinascita”
cand. sindaco
cand. sindaco
Cand. sindaco
Mario Trupa
De Santis Silvio
Candidati a consigliere
Candidati a consigliere
Candidati a consigliere
Candidati a consigliere
Candidati a consigliere
Benedenti Antonio G. De Lucia Alberto De Marco Patrizia Elena Garaguso Rocco Grippo Giuseppe Nunzio Passerella Cristiano D. Pellettieri Domenico Santoro Domenico Taddei Nunzio Trivigno Carmela Trivigno Emilia
Amico Rocco Giuseppe Balzano Francesco Garaguso Carmine Grippo Michele Martoccia Enza I. Palazzo Lorenzo Antonio Pellettieri Michele Romano Gabriele Russo Giambattista G. Santoro Albina Trivigno Rocco Valluzzi Nicola Rocco
Benvenuto Maria Camodeca Fiorina D. Di Leo Teresa Fabiano Italo Gulmì Pietro Labanca Concetta Murgeri Pasquale D. Tarantino Ferdinando Tarantino Giovanni Vitarelli Mario Giuseppe Vitarelli Giuseppe Vitarelli Pietro
Cirigliano Gaetana Di Nicco Caterina De Santis Arturo Luzzi Enzo Rago Caterina Raimondi Vincenzo Valicenti Daniele Valicenti Arturo Raimondi Vincenzo
CHIAROMONTE
cand. sindaco
Italia dei Valori cand. sindaco
Cand. a consigliere
Cand. consigliere Pasquale Sinisgalli Balzani Rocchina Caradonna Rocco Conte Pietro Giuseppe Donnadio G. Battista Galoppante Giuseppe Montemurro Mariachiara Pandolfi Gaetano Salerno Antonio Sanchirico Raffaele Scalzitti Giovanni Mario Sinisgalli Renato Vilella Tommaso
GRUMENTO
Chiaromonte verso il futuro
Unità democrazia progresso
“Alternativa Democratica”
“Nova Grumento”
“Sindaco Laveglia” Cand. sindaco
Amendolara Pasquale
Donadio Giovanna
cand. sindaco
cand. sindaco
Cand. sindaco
Cand. sindaco
Candidati consiglieri
Candidati consiglieri
Candidati consiglieri
Candidati consiglieri
Cand. consiglieri
Cand. consiglieri
Cafaro Michele I. Ciancio Giuseppe Cicale Francesco Corradino Raffaele Crescente Mariano DE Salvo Giovanni Donato Celestrina Olivieri Vincenzo Pesce Giosuè Sassano Anna Maria Scardaccione Giovanna Viola Luigi
Amendolara Francesco Breglia Filippo A. Mario Breglia Ugo Franco Cafaro Prospero Cicale Piero Ciminelli Mario Conte Donatella D'avanzo Antonio De Nigris Tanja Maria G. Demininno Filomena Ferrara Annalisa Sassano Giuseppe
Ciancia Giulio Dragonetti Sante Camodera Serafino Sarubbi Francesco Arcomano Giovannino Giordano Luigi Dottore Vincenzo Graziano Rosa Apaschinei Alinda
Vozzi Antonio
Vertunni Vincenzo
Angerami Francesca Cassino Rocco Cozza Domenico Delfino Gerardo Di Parsia Emanuela Di Pierri Antonio Giampietro Giovanni Ielpo Giuseppe Petrone Nicolò Romeo Antonio Samà Donato Scarfitta Nicola
GUARDIA PERTICARA
Di Cillo Nicola
Bianculli Gianfranco Caputi Romina Di Lascio Gelsomino Firtuna Monica Lomanto Raffaele Maiorini Mario Morello Egidio Ponzio Vincenzo Traviati Francesco Tempone Rocco Toscano Giuseppe Toscano Pasquale
“Libertà e Rinascita”
“Nostro impegno, la vostra voce per Laurenzana”
Lista civica “La svolta”
Cand. sindaco
Cand. sindaco
cand. sindaco
cand. sindaco
Cand. consigliere Carcia Nicola Ciruzzi Antonio Defina Domenico Antonio Di Nuoscio Giuseppina Di Roma Rosalba Filippo Antonio Gagliardi Mario Massari Prosperina Montani Maria Montano Marco Montano Pasquale Russo Assunta
Melfi Antonietta
Cand. candidato Amorese Rocco De Rosa Rosaria Grezzi Rosa Laudisio Giovanni Laudisio Mario Lauria Mario Leone Caterina Massari Nicola Mastronardi G. Carmine Montano Benito Giuseppe Piliero Rocco Rinaldi Mariarosaria
Laveglia Antonio
Cand. consiglieri Carlomagno Antonio Di Lascio Gelsomino Di Pierri Domenico Di Pierri Michele Lobosco Adriano Nasca Antonio Nigro Concetta Pepe Francesca Rago Vincenzo Schettino Franco
LAURENZANA
“Per Guardia” Camporeale Massimo
Sinisgalli Pasquale
Angerosa Nicola Conte Michele Di Pierro Federico Giordano Francesco Mario Marotta Marisa Mastronardi Senatro Mirandi Enza Montemurro Gaetano 1Pandolfo Antonio Pandolfo Daniela Russo Annamaria Vicino Giuseppe Stefano
Montemurro Laura Amendolara Franco P. Ciancio Enzo Cifarelli Vincenzo De Santo Vincenzo Di Sario Pasquale Introcaso Antonio Lauria Franceso; La Mensa Mary Carmen Micele Marcella Ricciardi Gabriele Ricciardi Franchino Scalera Maria Giovanna
Cand. sindaco
Di Pierro Prospero
Andrani Piera Capone Francesca Fracasso Alessandro Fracasso Rosanna Ludeno Rosanna Mergenni Carlo Mergenni Paolo Natale Fabiola Pisano Santi Razzano Andrea Taurino Silvana Ubilini Vanda
Liberamente insieme per Chiaromonte
“Pace e Libertà”
Urga Domenico
Candidati a consigliere Beneventi Giovanni Bonomo Antonella Dianò Sara Fanelli Egidio Galgano Angelo Galgano Giuseppe Garramone Egidio Lorenzo Franco Martoccia Antonio Plantamuro Rosa Trivigno Rosa Volino Antonio
Ungaro Michele
Candidati a consigliere Cardillo Roberto Cherubini Angelo Falotico Laura Fanelli Michele Giordano Domenico Gioscia Nicola Pavese Vincenzo Soldo Alessandra Trivigno Egidio Trivigno Nicola Troccoli Enrico Vista Pasquale
Lista civica “Un’altra Laurenzana” cand. sindaco
Cantisani Gaetano
Candidati a consigliere De Angelis Francesco Dianò Giovanni Martoccia Egidio Raho Maria Renna Ludovico Robortaccio Egidio Salvatore Salvia Antonio Spano Antonia in Montano Trivigno Giuseppe Urga Salvatore
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Domenica 10 maggio 2009
Speciale comunali della provincia di Potenza
Domenica 10 maggio 2009
Nel comune del Marmo Platano, ora commissariato, sarà dura la battaglia
A Muro cinque candidati Diverse le liste che hanno scelto di presentare solo giovani MARATEA
MARSICOVETERE
“Maratea Democratica”
“Per Maratea”
Maratea sempre più libera...
“Insieme per Maratea”
Cand. sindaco
Cand. sindaco
Cand. sindaco
Cand. sindaco Ferrara Carmelo
Cantiani S. Claudio
Cand. consigliere
Cand. consigliere
Cand. consigliere
Cand. consigliere Accardi Simona Brando Domenico D'Alascio Giuseppe De Marco Pierfranco Lamarca Angelo Licasale Sergio Limongi Annamaria Limongi Tiziana Maimone B. Antonio Montesano Rita M. Paesano Italo Paletta Giuseppe Perruolo Mauro Scovino Maristella Surace William Trotta Amedeo
Briglia Giovanni Ang. Bruno Rosa Faustini Isabella Gregoriano Monica Guarrella Filomena Ielpo Gina Introcaso Nicola Lizza Carmine Marsicano Mario Milano Michele Novelli Lanfranco Ponzio Giulio Vita Giovanni Volpe Manlio Zipparri Marco
Mignone Valeria
Di Trani Mario
Brando Antonio Caputi Giovanni Chiappetta Elisa Dammiano Domenico detto Coccidorio Giannotta Maria Glosa Biagio Lamarca Raffaele Lerose Biagio Licasale Riccardo Limongi Pompeo Maimone Giuseppe Oliveto Luigi Schettino Christian Sorice Mario Surace Biagio Velardi Biagio
Sisinni Francesco
Brando Rosa Capua Rosalba Glosa Gerarda Iob Marinella Macrì Loredana Belvedere Biagio Carluccio Lorenzo Colavolpe Gaetano Colavolpe Mario Glosa Diego Lammoglia Virgilio Limongi Rizzuti Giov. Magnabosco Antonio Schettino Biagio Schettino Biagio Urli Luigi
Brando Domenico Crusco Francesca Crusco Vincenzo D'Alascio Roberto Liberatore Luigi Limongi Biagio Limongi Mariano Magliacane Luca Manzi Michele Montesano Laura Montesano Margherita Palermo Giuseppe Polisciano Concetta Rizzo Francesco Schettino Giuseppe Stoppelli Daniele
“Cantiani sindaco insieme”
“Uniti per il futuro”
Cand. sindaco
Cand. sindaco
Cand. sindaco
Cand. consigliere
Cand. consigliere
Cand. consigliere
MONTEMURRO
Partito democratico
Popolo delle Libertà
cand. sindaco cand. sindaco Di Sanzo Mario
Lauria Stefano
Obiettivo Montemurro
Partito democratico
C. sindaco
Cand. sindaco
Cataldi T. Vittoria
Cand. consigliere
Cand. consigliere
C. consiglieri
Avezzano Silvio Bentivoglio Rocco De Luise Filippo Di mase Domenico Antoioiio Di Mase Maria Iritano Giovanni Marino Aurelio Mirando Andrea Pardi Fabio Sanchirico Gianluca Santalucia Franco Santomartino Antonio
Santomartino Ottorino Bernabei Gelsomino Lamastra Maria Caterina Pastore Concettina Mazzolla Rocco Palladino Raffaele Sannino Paolo Pomarico Rocchino Zotta Leonardo
Autunno Giuseppe
Filardi Antonio
Cand. consiglieri Carlomagno Domenico Bruzzese Giuseppina Crecca Anna Rita Di Lascio Katia Crusca Biagio Lovoi Salvatore Ferrai Domenico Anania Gaetano Dell'Erba Maurizio Cantisani Domenico Fittipaldi Biagio Liberatore Michele
Cand. sindaco Cand. consiglieri
Ferrai Biagio Fernando Lettieri Ferrai Vincenzo Bruzzese Santina Lentini Biagio Summa Vincenzo Lentini Anna Ielpo Gaetano Vigorito Antonio Bifano Giovanni Scala Vito Fraudatario Raffaele
Vivoli Senatro
Alberti Michele Di Pierri Angelo Fratantuono Michele Fratantuono Nicola Gotti Rosario La Rocca Giovanni Lovito Angelo Marinelli Giuseppe Mazziotta Giovanni Mitidieri Daniela Perilli Amedeo Fiorello Perruolo Giovanna Salsano Alfonso Sassano Daniele Varallo Giuseppe
Caiazzo Lucia Camillotto Margherita Fantini Roberto Ianneo Angela Malvasi Rosa Mascaro G. Donato Micucci Antonio Mobilio Antonio Pepe Mario Raciotti Senatro Tortorelli Maria Viola Maria
Insieme per la rinascita
Per Muro
Cand. sindaco
Cand. sindaco
Cand. sindaco
Baldassarre Gaetano
Zaccardo Teresa
Cand. consiglieri Pepe Carmine Ponte Cosimo Paolino Rosanna Iuzzolino Alberto Marcone Antonio Di Gregorio Vincenzo Falimena Maria Storione Gerardo Palladino Vito Pepe Laura Telesca Giampiero Scivoli Filippo
Cand. sindaco Pesce Sante
Cand. consigliere Tortorella Carmela Bianco Alessandro Canonico Angelo Ielpo Francesco Ielpo Giuseppe Labanca Graziano Marra Antonietta Mastroianni Antonio Viceconti Giovanni
Uniti per Noepoli
Insieme per Noepoli
Cand. sindaco
Cand. sindaco
Esposito Domenico
Mariani Gerardo
Cand. consiglieri Bianchini Alfonso Cardone Nunzio Ceccia Felice Cerone Gherarda Cerone Vito Di Nicola Vincenzo Discianni Vito Ferracane Giuseppe Fiorentino Vincenzo Lomonaco Giuseppe Marcone Vincenzo Perillo Gerardo Strammiello Giuseppe Tolomeo Donato Troglia Giuseppe Zampino Giuseppe
NOEPOLI
“Insieme “Proposta per Nemoli” per Nemoli” Melchionda Gerardo
Pisano Nicola
Metteteci il cuore
Cand. consiglieri Mangone Faustina Napodano G. Filippo Zaccardo G. Giovanni Lisanti Rosa Scaringi Rosa Ferrara Nicola Melucci Vito Veneziano Giuseppe Petilli Giovanni Sansone Gerardo Cerone Donato Pagliuca Maria Marolda Nicola
NEMOLI
Cand. sindaco
“Continuiamo” Berlusconi per Micucci” Cand. sindaco Micucci A. Rocco
Cand. consigliere Allegretti Roberto Barrella N. Assunto Conte Giuseppe Delli Colli Clemente De Rosa Francesco Lettieri Salvatore Rocco Lollino Salvatore Moscatiello Franco Parco Antonio
MURO LUCANO
Carone Vincenzina Ciucci Giuliani Vincenzo Di Leo Senatro Lo Bosco Francesco Liuzzi Rocco Masseo Antonio Malta Clemente Mancino Leonardo Padula Antonio Rinaldi Antonio Sanchirico Pietro Venece Nino Rocco
“Nemus 2000”
MISSANELLO
Stefanizzi Paolo
Cand. consiglieri Cantore Pietro Caputi Vincenzo Casarulo Anna Maria Cerone Giuseppe Di Nicola Vincenzo Diovisalvi Angelo C. Farenga Pietro Ferrara Vito Fezzuoglio Giuseppe Galella Rosa Mennonna Antonio Nardiello Felice Pacella Gerardo Pergola Giuseppe Savastano Giuseppe Scoini Giuseppe
Nuovi orizzonti Cand. sindaco
Nardiello Daniele P.G.
Cand. consiglieri Porciello Antonio Cella Ottavio Cerone Giampietro Cerone Stefano Corrado Gerardo F. detto “Dino” Corrado Vincenzo Ferrara Angelo detto “Pierangelo” Mangone Donato Marcone Gerardo Parrillo Luigi Piccirillo Angelo Pucillo Gianfranco Saggese Angiola Scaringi Carmine S. N. Zampino Domenico Zarriello Salvatore
PESCOPAGANO
Solidarietà Pescopagano Centrosinistra lavoro futura per e sviluppo Pescopagano Cand. sindaco
Bruno Pietrantonio
Cand. consiglieri
Cand. consiglieri
Cand. consiglieri
Rinaldi Antonio Basciano A. Giovanni Cascino Marco Cirigliano Serafino Fabbri Viviana Iannibelli Bruna La Rocca Giovanni Loprete Antonio Motta Antonio Riccardi Francesco Santo Maria Isabella Tedeschi Carmine
Angiolillo Salvatore Carlomagno Umberta Maria Rosaria Cirigliano Franco Fazari Domenico Nulli Antonio Provenzano Simona Rinaldi Daniela Rinaldi Francesco Ruggiero A. Rosanna Trupo Raffaella Valicenti Vincenzo Viviani Claudia
Ambrosini Francesco Buldo Francesco Celano Francesco Ciacciariello Lorenzo Contino Antonio De Vincenzo Salvatore Laurenziello Pasquale Laurenziello Bruna Lotano Francesco Porreca Andrea Nicola Pucillo Lorenzo Roselli M. Antonietta
Cand. sindaco Araneo Giuseppe
Cand. consiglieri Brescia M. Antonietta Capasso Gerardo Carnevale Giovanni Direse Antonella Gonnella Francesco Gonnella G. Antonio Lotano Maurizio Pace Angela Roselli Pasquale Russo Antonio Schettino Pasquale Silvestri Carmela
Cand. sindaco
Schettini Crescenzo
Cand. consiglieri De La Cruz Lorenzo Lanza Giuseppe Del Cogliano Giuseppina Di Pasca Donato Gonnella Giovanni Lanza Gerardina Donatiello Serafina Bruno Antonio Di Marco Giuseppe Masini Antonio Della Chiesa Antonio Montano Rosa
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
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21 A Rapone una sfida tutta in rosa tra Felicetta Lorenzo e Maria Cappiello Speciale comunali della provincia di Potenza
L’esercito delle tre liste A Picerno si ripresenta il sindaco uscente Mario Salvia PICERNO
PIETRAGALLA
Sviluppo Berlusconi Progetto e per comune solidarietà Russillo per Picerno
Partito Pdl Vivere democratico Berlusconi Pietragalla per Lavinia
C. sindaco
C. sindaco
C. sindaco
C. sindaco
C. sindaco
RAPONE
uniAMO Rapone
Rapone prima di tutto
Salvia Mario
Russino Valeria
Riviello Saverio
Iacovera Rocco
Lavinia Michele
Pepe Valentino
C. sindaco
Candidato sindaco
Candidato sindaco
Cand. consiglieri
Cand. consiglieri
Cand. consiglieri
Cand. consiglieri
Cand. consiglieri
Cand. consiglieri
Candidati consiglieri
Candidati consiglieri
Alvino Angela Borriello Michele Cosimo Caivano Daniela Caivano Vincenzo Caggiano Simona Capace Michele Carella Filona Lucia Conte Mariantonietta D'Auria Rocco Genovese Antonio Marcantonio Erika Marchetto Rocco Radice Valerio Romeo Annalisa Russo Paola Spera Roberto
Caiata Nicola Capace Giovanni Cappiello Donato De Angelis Vincenzo Faraone Rocco Forte Antonio Guma Lorenzo Lettiera Gianluca Marchetto Sonia Martino Filomena Anna Pignato Mario Donato Potenza Felice Riviello Francesco Rocco Rocco Gerardo Russo Rocco Venetucci Rocco
Amelio Vito Caivano Rocco Becchetti Massimo Curcio Salvatore Antonio Figliuolo Rocco Lettiera Domenico Manfreda Francesco Marcantonio Angela Maria Marcantonio Giovanni Nasessa De Dovitis Giovanni Onofrio Matturro Donata Merlino Vito Picciolo Rocco Scarilli Francesco Tancreda Rocco Zanniello Adriana Giovanna
D'Andrea Rocco De Bonis Donato De Sortis Rossana C. Filippi Leonardo Iacovera Giuseppe Manzella Maria G. F Nardozza Prospero Pafundi Michele Pallotta Rocco Rapolla Angela C. Romaniello Claudio Romaniello Rocco Sabia Donato Sabia Giovambattista Zotta Domenico R.
Cillis Marta D'Amico Anna D'Amico Saverio Del Piano Vito Fierri Giuseppe De Bonis Antonio Guglielmi Mario T. Galotta Rocco Romaniello Donato Mastrizzi Michele Santoro Rocco Sabia Rocco Vaccaro Sara Vietri Donatello L. Mecca Vincenzo
Acierno Michele Cillis Salvatore De Bonis Massimo De Bonis Rocco Fabbrizio Antonio Galotta Teodosio M. Grippo Roberto Lancellotti Giovanni Miranda Gabriele Pietrafesa Angelo Rosa Andrea Vicino Rosaria
RIVELLO
Lorenzo Felicetta
Cappiello Donato Cappiello Umberto Corridore Tommaso D'Auria Armando Raffaello De Luca Antonio Mucci Vito Salvatore Pinto Anna Pinto Giuseppe Pinto Mario Repole Rosario Rocco Ricigliano Vito Nicola Tuozzolo Pietro Antonio G.
ROCCANOVA
De Paola Donato Gerardo Graziano Vito Grieco Aldo Guerra Domenico Gerardo Letizia Vito Lomonaco Angelo Patrissi Vito Piemontese Fernando Antonio Pinto Donatino Pinto Vito Michele Repole Maria Felicia Tozzi Rosaria Maria Felicia
ROTONDA
Rivello Futura
Civica per Rivello
Tutti per Rivello
Cand. sindaco
Cand. sindaco
Cand. sindaco Nicola Megale
Fraudatario Giovan.
Emanuele Giulio
Ciancia Martino
Candidati consiglieri
Candidati consiglieri
Candidati consiglieri
Cand. consglieri
Cand. consigliere
Cand.consiglieri
Cand. consiglieri
Cand. consiglieri
Benedetto Giuseppina Caputo Pasquale Vito Carlomagno Giuseppe Cascelli Biagio Di Nubila Roberto A. Filizzola Amelia Florenzano Cristina Guerrese Sandra Magaldi Daniela Nicodemo Pietro Palmieri Maria Papaleo Marco Pecorelli Mario Pellegrino Antonio Pettinato Francesco Troccoli Giuseppina
Agrello Antonio Bella Giuseppina Cavaliere Vilson Consoli Anna Maria Di Lascio Donato Faraco Franco Marsiglia Vincenzo Martino Vincenzo Nocera Nicola Nocera Sara Pangallo Rosanna Pesce Biagio U. Piviero Gianluca Ponzi Biagio Renne Giovanna Ruggiero Paolo M.
Bressan Maria Paola Bruno Carmela Calderaro Ivo Carlomagno Carmen Cavaliere Giuseppe D'Anna Luciano De Simone Claudio V. Della Monica Salvatore Esposito Ezio Flora Nicola Messina Francesco Mileo Manuel Pesce Ulderico Pisani Paolo Sgrosso Mauro Tancredi Mimmo
Arbia Carmine Arcomanno Rocco Arcomanno Domenico Cervino Francesco Di Ciancia Lucia Fortunato Francesco Graziano Matteo Miraglia Rocco Solimando Vincenzo
Bonafine Giuseppe Bruno Rocco De Marco Domenico Di Sanzo Giuseppe Leone Daniele Fittipaldi Ines Forte Antonio Franzese Maria Lauria Francesco S. Laurita Leonardo Mastrolorenzo Giovanni Paladino Giovanni Paternostro Giuseppe Sabia Vito Senise Aldo Vitale Luigi
Cerbino Claudia De Cristofaro Domenica Di Tomaso Maria A. Forte Enza La Gamma Marisa La Gamma Tiziana Propato Rosa Toscano Rita Bonfanti Dario Cerbino Domenico Di Tomaso Mario Gagliardi Daniele Lauria Dominic Paladino Antonio Raimondo Vincenzo Ticli Gaetano
Manfredelli Antonio
Antonio Iannarelli
RUVO DEL MONTE
“Insieme per cambiare” cand. sindaco
Romano Donato C.
cand. a consigliere Colangelo Vito Di Santo Alessandro Fasano Franco Grieco Angelo Marra Giuseppe Mira Pietro Mungiello Antonio Ricci Giuseppe Santoro Pino Scapicchio Donato Schettino Giovanni Tita Antonello
“Partito democratico” cand. sindaco
Cefola Vittoria Lucia
cand. a consigliere Cristiano Maria De Simone Donato Del Monte Alberto Fortunato Donato Giannini Donato Gallucci Donato Mongiello Donato Pepe Gerardo Rubino Donato G. Santoro Antonio Tita Giuseppe Lodola Giuseppe
Uniti per Roccanova
Cappiello Maria
Partito Berlusconi democratico per Ciancia
C.sindaco
Albertini Antonio Arbia Vito Conte Teresa Damiano Filomena De Pierro Silvia Figliuolo Gianluca Fortunato carmine Gallo Marilena Greco Carmine Risolino Giuseppe Rossini Mario Soave Raffaele
C. sindaco
Bellizzo Angelo Chiaradia Vincenzo Ciancia Anna Maria Ciancia Gaetano Collarino Marigrazia Gallo Filomena Greco Rocco Greco Rocco Lo Bosco Anna Rita Napoli Antonella Travascio Maria Ter. Zaccara Maria Teresa
C. sindaco
S.CHIRICO NUOVO
Insieme per S. Chirico C.sindaco
Baldassare Vincen.
Cand. consiglieri Bonelli Domenico D'Andria Silvia Atonia De Canio Francesco Gino Evangelista Rocco Gravino Michele La Marra Rosa Emiliana Lioi Nicola Maggio Canio Matera Maria Domenica Milano Nicola Padula Vitantonio Riviello Vincenzo
Orgoglio sviluppo partecipazione C.sindaco
Marinelli Rocco
Cand.consiglieri Baldassarre Rosa De Canio Rocco Frontuto Antonio Gurrado Angela Lo vaglio Carmela Lioi Nicola Giuseppe Maggio Pietro Padula Luigi Sarangelo Michele Spaccato Nicola Straziuso Domenico Tortorelli Michele
Uniti per la Partito difesa e lo democratico sviluppo Cand. sindaco Cand. sindaco Giovanni Pandolfi
Maria E. Di Consoli
SAN FELE
“Popolo delle libertà”
“Il cambio”
cand. sindaco
cand. sindaco
Di Giacomo Ferdinando
Grottola Michele
“Per San Fele” cand. sindaco
Fasanella Gerardo
cand. a consigliere
cand. a consigliere
cand. a consigliere
Carnevale Nicola Ferrara Claudio Rossi Edoardo Di Giacomo Costantino Di Gianni Giustino Ferrone Giuseppe Cuviello Nicola Carlucci Vito Tommasulo Domenico Cancellara Mario Cristiano Canio Zaccagnino Donato Ricciardella Antonio Di Leo Federico Fagella Ezio Pierri Giustino
Pencivenga Mario Carnevale Giovanni Chieca Giovanni De Rosa Giovanni Faruolo Vittorio Ferrara Domenico Girardi Antonio Grosso Giuseppe Gruosso Mario Mariniello Pietro Muccia Filomena Oliva Antonio Pierri Antonio Ricigliano Agnese Silvestro Donato Viggiano Bartolomeo S.
Grieco Donato Annicchiarico Donatello Colombo Alessandro De Carlo Donato Cerone Mauro Di Leo Leonardo Graziano Elisabetta Fasanella Adriano Ferrara Gerardo D. Nolè Mario Donato Pierri Michele Ricigliano Donatina Russo anna Sperduto Donato Vaccaro Angelo Del Monte Carmela
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Domenica 10 maggio 2009
Speciali comunali della provincia di Potenza
Domenica 10 maggio 2009
A Tito i Dec di Falotico contro la lista di centrodestra di Scavone
Tre ex sindaci per Venosa A Satriano di Lucania Michele Miglionico in cerca di riconferma S. PAOLO ALBANESE
Berlusconi per San Paolo
S. SEVERINO L.
Per i Sanpaolesi uniti
“Nuovo Paese San Severino Democratico”
cand. sindaco
cand. sindaco
candidati consiglieri
candidati consiglieri
Camodeca Angela Alfano Nicola Basile Angelo Blumetti Giuseppe Camodeca Salvatore Chidichimo Salvatore De Ferdinando Sante De Luca Salvatore Santamaria Anna A. Santamaria Salvatore Troiano Pasquale Viola Vincenzo
Lo Duca Vincenzo D.
cand. a consigliere
Camodeca Anna Camodeca Rossella Di Sanzo Rosa Osnato Angelo Puzzi Giuseppina Riccardi Filomena Salamone Lorenzo Sbano Agostino Troiano Angelina Troiano Benedetto V. Troiano Pasquale Tufaro Pasquale
SATRIANO
Lista “Progresso e continuità”
cand. sindaco
Santamaria Anna
S.ANGELO LE FRATTE
Conte Edoardo Conte Gabriele Cristaldi Antonio D'Addiego Annunziata De Cunto Ersilia De Cunto Giuseppe Genovese Umberto Graziano Carmine Iannibelli Carmine Marino Lucio Papaleo Nicola Maria Propato Mario
cand. sindaco
cand. sindaco Ostuni Vincenzo
cand. sindaco
cand. sindaco
cand. a consigliere
candidati consiglieri
candidati consiglieri
candidati consiglieri
Calabrese Antonio Cataldi Giuseppe Chiarelli Giacomo Antonio Cirigliano Domenico Fiore Francesco Gallicchio Nicola Marino Maria Mitidieri Giuseppe Provenzano Vincenzo Violante Donata Vitale Berardino
SAVOIA DI LUCANIA
Agoglia Margherita Bruno Felicia Cupolo Nicola De Vita Domenico Giallorenzi Cataldo Iallorenzi Michele Loisi Nicola Loisi Teresa Mastroberti Pasquale Pepe Gerardo Pignata Michele Vuolo Mariateresa
“Savoia Insieme” “Forza del G.”
“Con Spinoso”
cand. sindaco
cand. sindaco
cand. sindaco
cand. sindaco
cand. sindaco Bonardi Mauro A.
De Luise Pasquale
candidati consiglieri candidati consiglieri
cand. a consigliere
cand. a consigliere
Capece Nicola Cavallo Rocco D'Elia Maria Concetta Langone Antonio Langone Marierosa Lorenzino Mario Muro Rocco Nanni Antonio Palermo Giuseppe Perrone Rosina Polino Mario Sangiacomo Michele
Altieri Rocco Buono Rocco Vito Caggianese Vito Covucci Rocco Dolce Claudio Faggi Fabio Festa Orlando Giosa Pasquale Lapolla Lucia Marino Antonio Marra Michele Ricciardi Rosina
Caggianese Michele Covucci Angelo Felitti Donatella Lapolla Michele Lapolla Pietro Lapolla Rocco Mangino Rocchina Mastroberti Achille Oliva Maria Antonietta Rendina Antonio Salvia Giovanni Zirpoli Pasquale
Iallorenzi Pasqualino Masullo Domenico Muro Sante Palermo Mario Pascale Antonio Pascale Marcello Pascale Rocco Perrone Maddalena Salvia Donato Salvia Michele Sangiacomo Giusep. Vignola Donato
Romano Ciro
TITO
Partito democratico
can. sindaco
can. sindaco
can. sindaco Scavone P. E.
Gatta Antonio
Progetto Terranova
Insieme per Terranova
cand. sindaco
cand. sindaco
cand. sindaco
cand. a consigliere
cand. a consigliere
candidati consiglieri candidati consiglieri
Alagia Antonio De Stefano Giuseppe A. Franco Anna Golisciano Mario Lista Aldo Maggi Michele Mangano Gianfranco Messina Anna Petrocelli Antonio M. Robortella Luca Roccanova Pasqualina Valinoti Nicola
Cosentino Biagio Florio Nicolina Franco Biagio Infantino Antonio Nesta Rocco Oliva Pasquale Robortella Vincenzo Solimando Domenico Spolidoro Alessandro Michele Vetrano Vincenzina
Cerbino Salvatore Tufaro Gennaro Lufrano Maria F. Lufrano Francesco Genovese Carmela Guarino Giovanni C. Paladino Maria G. Foglia Raffaele Di Masi Gaetano Guarino Teresa Izzi Luciano Miraglia Mario
Valicenti Mario
c. sindaco
c. sindaco
Fanelli Antonio
Golia Vincenzo
Riccardi Francesco Adduci Angelina Aloisi Giovanni Guarino Nicola Introcaso Vincenzo Mazzia Franco Propati Carmine Propati Maria C. Ragazzo Giuseppe S. Rusciani Mauro A. Turtora Mario Vita Domenico
VENOSA
“Progetto Impegno Impegno per Trivigno e per Insieme si può” partecipazione Trivigno Marino Michele
Amodeo Fausto Amodeo Michele Barba Daniele Coppola Gerardo Cupolo Michelina Di Biasi Michele Di Mare Umberto Grippo Giuseppe Ostuni Raffaele Perretta Salvatore Sagarese Claudia Volpe Giuditta
“Progetto domani”
TRIVIGNO
Democratici Cristiano e popolari cattolici Petrecca Giuseppe
Amodeo Michele Di Stefano Giuseppe Fiscella Claudio Fiscella Franco Grippo Giuseppe Laurino Attilio Laurino Rosa Marchetti Michele Mastroberti Marisa Morrone Valerio V. Ostuni Antonietta Parrella Pino
Aldo Saraceno
TERRANNOVA del POLLINO
“Insieme per Savoia” Cavallo Felice
Laurino Michele
SPINOSO
Satriano insieme Pascale Vincenzo
Insieme per Sant’Angelo
De Stefano Saverio C.
Futuro oggi Miglionico Michele
Noi per Sant’Angelo
Partito democratico
c. sindaco
Loreto Antonio
Venosa Nuova In Comune VenosaCastelgrande Osanna C. sindaco
Castelgrande C.
c. sindaco
Osanna Roccaldo
Progetto città Tamburriello c. sindaco
Tamburriello Bruno
cand. consiglieri
cand. consiglieri
cand. cosiglieri
cand. consigliere
cand. consigliere
cand. consigliere
cand. consiglieri
cand. consiglieri
cand. consiglieri
Amodio Antonio Vincenzo Filippo Cupolo Antonello Giuliano Maria Grandinetti Rocco Iuliano Pasqualina Laurino Giuseppina Laurino Maria Mecca Nicola Moscarelli Pasqual. Panaino Pietro Sabia Ciro Salvatore Roberto Salvia Salvatore Santarsiero Carme. Satriano Vito Tommasini Teresa
Brienza Saverio Carbone Marianna Fermo Carlo Genovese Nicola Giurni Antonio Laurino Antonio Laurino Antonio Luongo Giuseppe Moscarelli Marian. Romano Antonio Salvia Lucia Teresa Salvia Rocco Salvia Serena Salvia Vincenzo Santarsiero Fausto Santopietro Pasquale
Criscio Vito Di Carlo Franco Dolce Antonio Luigi Giuzio Antonietta Iummati Michele Laurenzana France. Laurino Fabio Lo Tito Filomena Locantore Rocco Meliante Antonio Oddone Angelo Pace Rocchina Sangiacomo Vince. Santopietro Diletta Scavone Angelo Scavone Marco
Amico Giuseppe D’Emilio Rocco Gilio Donato Molfese Antonio Fanelli Leonardo Genovese Nicola Luongo Riccardo R. Tutino Rocco G. Ungaro Antonio Padula Antonio Garramone Antonio Sarli Raffaele
Frescura Giuseppe Iacobellis Antonio Sarli Giovanni Cinefra Rocco G. Passarella Rocchi. Santangelo Vitina sarli Camillo Maggio Giuseppe Guarini Marco
Filitti Giuseppe Padula Ferdinando Bollettino Leonardo Paccione Donato Lorenzo Fausto Benedetto Michele Ungaro Michele Santangelo Donato Galagano Guido V.
Antinori Angelo Basso Elio Bellasalma Donato Caivano Felice Caporosso Vincenzo D'Angenzio Filippo Di Grisolo Lucia Doria Andrea Gay Gilberto Giaculli Antonella Laraia Arturo Lettini Alessandro Linzalata Tiziana Malizia Giuseppe Manieri Vincenzo Orlando Filippo Pietrafesa Anna Polidoro Pompeo Talucci Marco Tamburriello Mario
Bellusci Biagio Del Po Agnese Di Giacomo Lorena Di Tommaso Antonio Francabandiera Pasquale Genosa Bartolomeo Gianmatteo Michele Leggeri Vincenzo Lioi Domenico Lorusso Ivan D. Mancuso Paolo Manieri Pasquale Martone Domenico Masulli Savino Pica Teodoro Preite Elvira Soligno Giuseppe Spadone Saverio Bella Carmela Zullino Vincenzo
Albergo Alfonso Buonpensiere Luciano Cavallo Daniel Cavallo Domenico Cicenia Lorenzo Di Polito Roberto Di Vietri Rocco D'Urso Luisa Fabrizio Rosanna I. Lotito Vincenzo Manieri Rocco Mongiovì Saverio Monteverde Rocco Nolè Giuseppe Pellegrino Vincenzo Pippa Antonio Prosperato Rocco Termine Piero Ant. Trailo Sebastiano Visaggio Pietro
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VIGGIANO
VIGGIANELLO
Partito democratico
Alternativa viggianese
Il Cambiamento
Laboratorio per Viggiano
“Viggianello riparte”
Cand. sindaco
Cand. sindaco
Candi. sindaco
Candi. sindaco
cand. sindaco Fiore Antonio E.
Anastasio Domenico
Candidati consiglieri
Candidati consiglieri
Candidati consiglieri
Candidati consiglieri
Giuseppe Alberti
Ammattatelli Nunzio Caiazza Luca Coviello Romualdo Donnoli Annunziata Fortunato Domenico Friguglietti Vincenzo Friguglietti Reale Nicola Giordano Antonio Lauletta Antonello Marsicano Antonella Montone Roccantonio Nigro Francesco Nigro Patrizia Pugliese Paolo Setaro Maria Stella Antonio
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Speciale comunali della provincia di Potenza/Matera
Sepe Giovanni
Aliano Donatella Cuozzo Mario Colasurdo Vincenzo Damiano Maria D'Arago Giovanni D'Arago Marinella De Marco Giuseppe Gargaro Fabio Laurita in Nigro Antonietta Mallaurino Antonio Marsicovetere Luigi Moscogiuri Elio Bruno Nigro Flavia Paolini Augusto Viceconti Antonio Zupone Pasquale
Cicala Amedeo
Corbisieri Antonio Grande Angelo Fiore Roberto Lauletta Giuseppe Lardo Tiziana Maulella Pierluigi Malatesta Giovanni Miggiano Francesco Moscogiuri Cosimo Napolitano Debora Ninni Damiano Romagnano Giovanni Santoro Piero Stella Luana Trivigno Giambattista Varalla Paolo
Mele Giambattista
Allemma Michele Berardone Giuseppe Bresciani Salvatore Conte Nicola Di Fuccio Giovanni Gerardi Rosita Giannini Umberto Giovinazzo Maria Teresa Gregoriano Sergio Lauria Carmelo Lucarelli Rosalba Mazzei Maria Sassano Gaetano Setaro Giovanni Stella Antonio Stigliano Giuseppina
“Uniti per lo sviluppo”
“Per il bene comune”
cand. sindaco
cand. sindaco
cand. a consigliere
cand. a consigliere
cand. a consigliere
Bonelli Francesco Caputo Angelo Carlucci Antonio Carlucci Francesco Crescente Maria De Tommaso Antonio Fiore Tonino Gallo Giovanni Gioia Alessandro Mango Antonello detto Rizzitelli Paladino Angelo Propato Carmelo Propato Franco Domenico Rizzo Francesco Sassone Giovanni
Bonafine Fernando Bonafine Vincenzo Caputo Daniele Crescente Antonio Crescente Lucia De Franco Vincenzo Di Sanzo Mario Forte Aurelio Gallicchio Giuseppe Lauria Pierpaolo Mango Giuseppe Oliveto Luciano Paladino Biagio Domenico Sassone Giuseppe Ventimiglia Francesco Vitale Stefania
Attadia Silvano Bonelli Luigi Francesco Caporale Francesco Caputo Dario Caputo Giusi Corrado Gessica Crescente Antonio Forte Mario Angelo Inglese Fausto Lauria Raffaele Marandola Maria Rosaria Propato Nicola Roberti Alessandro Sassone Antonio Schettino Giuseppe
Lauria Giuseppe
Accettura prova a ripartire dopo il commissariamento, record di liste a Craco
L’armata delle civiche Nei piccoli comuni prendono quota le aggregazioni senza partiti ACCETTURA
Lista civica “Per Accettura”
sindaco
Progetto Accettura
sindaco
SAN GIORGIO LUCANO
Progetto San Giorgio
sindaco
CALCIANO
Rinascita sangiorgese
Insieme per Calciano
sindaco
sindaco
LABBATE VINCENZO
BUONANOVA NICOLA
LABOLLITA GENNARO
CIRIGLIANO FRANCO
DE FILIPPO G. ARTURO
candidati
candidati
candidati
candidati
candidati
1 Abbate Francesco 2 Barbarito Isabella 3 Branda Rocco 4 Colucci Rocco 5 Labbate Elena 6 Loscalzo Angela 7 Mingalone Vito 8 Moles Giuseppe 9 Palermo Giuliano 10 Varvarito Mario 11 Volpe Domenico
1 Canora Gianfranco 2 Digilio Rosa 3 Dimilta Salvatore 4 Distefano Raffaele 5 Falco Vito 6 Innella Domenico 7 Labbate Giuliano 8 Loscalzo Nicola 9 Marchisella Vito 10 Nota Antonella 11 Palermo Maria Teresa 12 Trivigno Francesco
1 Abbato Rocco 2 Adduci Giuseppe 3 Bonamassa Vincenzo 4 Capalbo Francesco 5 D’Elia Domenico 6 Di Cera Rosina 7 Stasi Giovanni 8 Ursi Pietro 9 Ventimiglia Giovanni 10 Ventimiglia Giuseppe 11 Verga Giovanna 12 Zaccone Cristiano
CIRIGLIANO
Uniti per la Libertà
sindaco
DELORENZO MARCO
candidati 1 De Rosa Giuseppe 2 Abbondanza Carmine 3 Armenise Giuseppe 4 Zonno Michele 5 Gagliardi Pasquale 6 Vernucci Giuseppe 7 Labbate Angelo 8 Labbate Giuliano 9 Zonno Maria
Progetto Cirigliano
sindaco
ROMEO T. ANTONIO
1 Adduci Francesco 2 Albisinni Pasquale 3 Bernardo Francesco 4 Bisanti Antonio 5 Capalbo Salvatore 6 Di Sanza Domenico 7 Esposito Giuseppe 8 Gaudio Mario 9 Gerardi Domenico 10 Novario Giuseppina 11 Palazzo Daniele 12 Tedesco Giuseppe
sindaco
COPETI DOMENICO
Insieme per Craco
sindaco
RINALDI GIUSEPPE
candidati
candidati
candidati
1 Sabatino Maria Annunziata 2 Bartolomeo Vincenzo 3 Bartolomeo V. Salvatore 4 Cafarelli Francesco 5 Cirelli Franco 6 Coppola Francesco 7 Di Biase Salvatore 8 Ferruzzi Luigi 9 Lauria Giovanni 10 Marchisella Giuliano 11 Sanseverino Leonardo 12 Villone Francesco
1 Cipollini Rosa 2 Modena Claudio 3 Barbalinardo A. Raffaele 4 Guariglia Giovannina 5 Ragone Gianpiero 6 Trianni Alessandro 7 Germino Carmela 8 Caputo Gaetano 9 Sabato Giuseppina 10 Barbetta Renato
1 Seccafico Vincenzo 2 Iannuzziello Leonardo 3 Mattossovich Giovanni 4 Lacopeta Vincenzo 5 Lapacciana Giovanni 6 Montemurro Domenico 7 Demarco Rosaria 8 Vitelli Donato 9 Maffeo Filippo
sindaco
AULETTA SALVATORE
candidati
1 Angerame Carmine 2 Biscaglia Rocco 3 De Filippo Antonia 4 Disopra Paolo 5 Distefano Claudio 6 Grippo Antonio 7 Lasalvia Patrizia 8 Lauciello Federico 9 Onorato Giuseppe 10 Ruscigno Nicola
CRACO
Crescere Insieme
Pace Lavoro e libertà
1 Appella Vincenzo 2 Atlante Nicola 3 Benevento Domenico 4 Cammisa Maria Teresa 5 Caprara Nicola 6 Carlucci Giuliano 7 Lamaina Lorenzo 8 Loffredo Antonio 9 Moles Stefano 10 Murgolo Francesco 11 Paradiso Vincenzo 12 Vezzuso Cristiano
GARAGUSO
Lista per Craco
sindaco
LACICERCHIA GIUS
candidati 1 Bagnulo Vincenzo 2 Bartolomeo Mafalda 3 Capogrosso Carmela 4 Cipollino Ottavio 5 Consoli Marco 6 Covella Rosanna 7 Grossi Lucia 8 Lavieri Giovanni 9 Petracca Antonio 10 Seccafico Michele 11 Tuzio Giancarlo 12 Virgallito Salvatore
Lista Continuità Per Garaguso nel riformismo
sindaco
COSTANZO ROCCO
candidati 1 Auletta Donato 2 Barbarito Francesco 3 De Stefano Fabio 4 Di Rocco Vito Andrea D. 5 Divona Domenico 6 Garipoli Fortunato 7 Marianeschi Giovanna C 8 Marra Rosa Carmela 9 Moles Gerardo L. 10 Parisi Rocco 11 Rizzuti Giuseppe 12 Uricchio Artemio
sindaco
IULA MARIA
candidati 1 Auletta Francesco A. 2 Carducci Giovanni 3 Claps Donato 4 Disanza Francesca 5 Divona Francesco A. 6 Falotico Donato 7 Marra Maria Carmela 8 Mona Vito Antonio 9 Rizzuti Antonia 10 Romano Vito Antonio 11 Scavetta Michele 12 Sulna Giovanni
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Domenica 10 maggio 2009
Speciale comunali della provincia di Matera
Domenica 10 maggio 2009
La doccia fredda, nella tarda serata di ieri, dalla Commissone circoscrizionale
Liste nulle a Bernalda? Si rischia l’arrivo di un commissario prefittizio BERNALDA
Patto per la svolta
NOVA SIRI
Lista di Centrosinistra
sindaco
sindaco
Impegno per Nova Siri sindaco
Partito Democratico sindaco
PRISCO FRANCO
CHIRUZZI LEO
SANTARCANGELO PINO
candidati
candidati
candidati
candidati
1 Cosentino Adele 2 D’Armento Giuseppe 3 Favale Rosalba 4 Gizzi Mario Carmine 5 Laddomata Michele 6 Mitidieri Giuseppe 7 Melidoro Antonio 8 Montagna Giuseppe 9 Padula Dino 10 Pancaro Cosimo 11 Pavese Vincenzo Paolo 12 Pugliese Maria Giuseppina 13 Settembrino Giuseppe 14 Suriano Nicola 15 Tarsia Francesco 16 Toscani Antonio
1 Battafarano Giuseppe 2 Bono Guido 3 Cascino Vittorio 4 Churazzi Giuseppe 5 Cospito Roberto 6 Dimatteo Giovanni 7 Drogo Maria Teresa 8 La Battaglia Gianbattista 9 Maradei Luigi Natalino 10 Matteo Mariangela Carmela 11 Russo Paolo Gianbattista 12 Stigliano Carmine 13 Stigliano Gaetano 14 Stigliano Maria Carmela 15 Varasano Massimiliano 16 Vicari Carmela
1 Pizzolla Cosimo 2 Panetta Michele 3 Moliterno Ferdinando 4 Roselli Nicola 5 Faliero Tonino 6 Grieco Angela 7 Minervini Pietro 8 Stigliano Grazia 9 Dimonte Donatoi 10 Viggiano Pietro 11 Sisto Rocca 12 Carrieri Otello 13 Grippo Vincenzo 14 Salerno Leonardo 15 D’Ascanio Raffaele 16 Mastromarino Nicola 17 Carbone Franco 18 Clemente Sandro 19 Colonna Gianluca 20 Capalbo Isabella
1 Alagia Francesco 2 Armento Nunzia 3 Bia Franco 4 Casciaro Maria Anna 5 Collocola Gennaro 6 Cospite Massimiliano 7 Di Giorgio Franca 8 Gualtieri Elio 9 Iole Madio 10 Mattia Antonio 11 Mazzei Giambattista 12 Montesano Dino 13 Narciso Giuseppe 14 Onorati Niccolò Pio 15 Paradiso Dino 16 Petrocelli Giuseppe 17 Scarnato Anna 18 Troiano Angelo 19 Troiano Giuliana 20 Viggiano Nunzio Luigi
POMARICO
Alleanza democratici di centro
sindaco
MANCINI FRANCESCO
candidati 1 Angelotti Antonio 2 Barnabà Cosimo 3 Caldone Giuseppe 4 Costantino Vincenzo 5 D’Amato Vincenzo 6 Donnoli Irma 7 Garramone Salvatore 8 Laterza Lucrezia 9 Mannarello Felice 10 Martino Nunzio 11 Montano Carmine 12 Musillo Piero 13 Pantone Michele 14 Sarli Donato 15 Selvaggi Salvatore 16 Spera Gerardo
Pomarico solidale
sindaco
GIULIVA DOMENICO
candidati 1 Amati Aldo 2 Bonsanti Giuseppe 3 Carlucci Nicola 4 Di Taranto Maria 5 Festa Nunzio 6 Gioffredi Antonio 7 Gioscia Rocco 8 Glionna Giovanni 9 Glionna Roberto 10 Grieco Gianluca 11 Gualtieri Olimpia 12 Laterza Nicola 13 Mazzaferri Antonio 14 Panio Giuseppe 15 Porcellini Giuseppe 16 Tudisco Vito
MIGLIONICO
Miglionico cambia davvero
sindaco
BUONO ANGELO
candidati 1 Amati Orazio 2 Antoccia Giuseppe 3 Bertugno Mariangela 4 Delucia Sabino 5 Guidotti Domenico 6 Laterza Domenico 7 Musillo Domenico 8 Pace Michele 9 Piccinni Michelarcangelo 10 Rondinone Antonella 11 Signorella Orazio 12 Tubito Maria Carmina
Il Popolo della Libertà
sindaco
DAMBROSIO GIUSEPPE
candidati 1 Acito Rossana 2 Asprella Nicola 3 Capodagli Francesco 4 Centonze Domenico 5 Consoli Roberto 6 Dambrosio Antonio 7 Fattore Grazia 8 Perrino Franco 9 Petita Lucia 10 Salerno Emanuele 11 Santomassimo Giulio 12 Sarli Antonio
FAVALE PASQUALE
ROTONDELLA
Lista I Moderati
sindaco
CASOLARO GIUSEPPE
candidati 1 Agneta Innocenzo 2 Amore Antonio Domenico 3 Armandi Angelo 4 Caldone Maria Giovanna 5 Camardo Saverio 6 Carioscia Giuseppina 7 Difesca Giulia 8 Falotico Giovanni 9 Fiore Nico Claudio 10 Lupo Nicola 11 Mangieri Daniela 12 Martino Domenico 13 Paladino Bruna 14 Pizzolla Vincenzo 15 Salerno Angela 16 Salerno Domenico
Partito Democratico
sindaco
PELLEGRINO GIUSEPPE
candidati 1 Vulpis Samanta 2 Laterza Michele 3 Colucci Elisabetta 4 David Valerio 5 Lupo Giuseppina 6 Martelli Francesco 7 Mallano Angela 8 Laviola Tommaso 9 Lo Fiego Angela 10 Liccese Saverio 11 Dicanio Filomena 12 Martino Michele 13 Adduce Giulia 14 Vitella Antonio 15 Salvatore Mario 16 Bia Domenico
GORGOGLIONE
Lista civica Per Gorgoglione
sindaco
LEONE CLEMENTINA
candidati 1 Bartolomeo Giuseppe 2 Bruno Antonio 3 Cavallo Giulia 4 Costa Milena 5 Costa Rocco 6 Craco Maria Antonietta 7 De Rosa G. Domenico 8 Gagliardi Anna Caterina 9 Gagliardi Giovanni Paolo 10 Grieco Giuseppe 11 Lauria Maria Rosaria 12 Viola Maria Carmela
Democrazia e solidarietà
sindaco
FILIPPO GIUSEPPE
candidati 1 Abbondanza Maddalena 2 Alianelli Michele Arcangelo 3 Berardi Giuseppe 4 Capalbi Salvatore 5 De Rosa Antonio 6 De Santi Andrea 7 Filippo Maria Rosaria 8 Gagliardi Domenica 9 Gagliardi Mario Giuseppe 10 Lauria Antonio 11 Leone Giuseppe 12 Viola Giuseppe
Coalizione per Rotondella
sindaco
AGRESTI VITO
candidati 1 Lippo Giuseppe 2 Agresti Angelo 3 Bianco Annunziata 4 Fortunato Salvatore 5 Gentile Giovanni 6 Laguardia Giuseppe 7 Lapolla Vittoria 8 Lillo Leonardo 9 Marranchelli Rudy 10 Morano Antonio 11 Nola Antonietta Carmela 12 Nucera Luigi 13 Pastore Laura 14 Rinaldi Cosimo 15 Salerno Gianbattista 16 Visaggi Filomena
Centrosinistra a Rotondella
sindaco
FRANCOMANO VINCENZO
candidati 1 Lobreglio Walter G. 2 Comparato Giuseppe 3 Corrado Stefano 4 Cuccarese Maria 5 Divincenzo Antonio 6 Fortunato Salvatore 7 Giannantonio G. Roberto 8 La Battaglia Giuseppe 9 Lacopo Domenico 10 Manolio Armando 11 Montesano Vincenzo 12 Persiani Claudio 13 Santarcangelo Carlo 14 Stigliano Rodolfo 15 Tarantino Francesco 16 Tito Rosanna
VALSINNI
Progetto Valsinni
sindaco
OLIVIERI GENNARO
candidati 1 Bitonte Raffaello 2 Celano Gaetano 3 D’Alessandro 4 Ingrosso Eleonora Lucia 5 Larato Giovanni 6 Lista Milva 7 Mele Fabiano Cesare 8 Modarelli Marco 9 Montesano Alessandro 10 Padovano Daniele 11 Ruggiero Vincenzo 12 Truncellito Livio Vincenzo
Rinnovamento democratico
sindaco
RUGGIERO NICOLA
candidati 1 Corizzo Giuseppe 2 D’Amato Clemente Giuseppe 3 Stigliano Antonio Rocco 4 Montesano Leonardo 5 Celano Carmine 6 Martorella Francesco 7 D’Alessandro Elio Antonio 8 Finimondo Mauro 9 Celano Giuseppina 10 Mele Vincenzo 11 Modarelli Benny 12 Gialdini Antonella
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IDEE LEGHISTE PIETA’ E’ MORTA
SCANZANO PROBLEMI PROSPETTIVE
di VITO BUBBICO
di GIOVANNI RIBELLINO CHI avesse ritenuto eccessivi gli allarmi di uno scivolamento dell'Italia verso una deriva razzista a causa delle politiche “cattiviste” di questo governo nei confronti dell'immigrazione (medici spia, presidi spia, aumento della permanenza nei centri accoglienza, rimpatrio forzoso, ecc.) avanzate nei giorni scorsi dal leader del PD Franceschini e, prima ancora, dalle stesse gerarchie ecclesiastiche, dovrebbe essere costretto a ripensarci, sentita l'ultima boutade leghista. L'aparthaid tranviario! E' di queste ore, infatti, la nuova stupida pretesa degli esponenti meneghini della lega nord. Riservare i posti sugli autobus, sui tram e sulla metropolitana ai soli milanesi. Viene elevata ogni giorno di più l'asticella dell'intolleranza da parte di questo partito. Proposte simili sarebbero roba da ricovero in manicomio se, purtroppo, non provenissero da dirigenti di un partito che ha in pugno le redini di questo paese. Sembra che qualcuno voglia farci fare un tuffo indietro nel tempo : la Lombardia come l'Alabama degli anni cinquanta! Ci propongono il remake di un film orrendo, con l'aggravante che proprio quel grande paese che sono gli USA si sta buttando alle spalle quella pagina ingloriosa e tragica della propria storia. Mentre lì si elegge un presidente “nero”, noi dovremmo arretrare come i gamberi, magari sino al 1955, quando in una cittadina del profondo Sud degli Usa, una donna nera, Rosa Parks, fu aggredita in un autobus perché si era seduta, esausta, nei posti riservati ai bianchi. Si cercò di farla alzare, ma ella resistette e da quell'episodio parti un il movimento guidato da Martin Luther King che portò all'emancipazione dei neri. Saprà resistere questa società così spaventata ed impaurita alla tentazione di un abbrutimento collettivo e a questo viaggio indietro nel tempo? Non c'è da essere molto fiduciosi in tal senso per un paese che non si indigna contro un ministro dell'Interno che esulta all'inaugurazione della crudele pratica del “respingimento in mare” dei barconi di immigrati. Nessuna pietà per donne incinte, disidratate e prossime alla gravidanza. Nessuna pietà su eventuali bambini o malati a bordo. 227 migranti naufraghi, intercettati e abbandonati per un giorno nelle acque del Canale di Sicilia per poi essere riconsegnati come un pacco al regime di Tripoli. Un paese che non ha firmato la Convenzione di Ginevra sui rifugiati e nel quale è completamente assente la cultura dell'asilo. Nessuna verifica preventiva su chi fossero quelle persone disperate, da quali paesi scappavano e da quali torture o persecuzioni cercassero di affrancarsi. Un respingimento collettivo al di fuori di ogni regola consolidata. E' stata l'Onu a dire all'Italia che “il cambio di politica è un errore”, che “il principio internazionale del non respingimento vale anche nelle acque internazionali.” E' un modo crudele di affrontare l'immigrazione e di trattare le persone come se fossero merce, insensibili alle loro vicende e ai loro drammi. Nel 2008 la metà dei migranti giunti in Italia dal mare si sono visti riconosciuti lo status di rifugiato politico o della protezione umanitaria. Ciò significa che è altamente probabile che il governo italiano abbia restituito nelle mani dei loro carnefici oltre un centinaio di esseri umani, tra i 227 (di cui 40 erano donne) rispedite in Libia. E' la stessa mancanza di pietà che ha determinato giovedì il suicidio della quarantanovenne tunisina Nabruka M. nel Centro per l'identificazione ed espulsione di Ponte Galeria a Roma. Sarebbe stata rimpatriata poche ore dopo e alle forze dell'ordine aveva, invano, confidato che “non ho più nessuno in Tunisia, sono tutti morti”. Ora è morta anche lei, ha tolto il disturbo ai respingitori di casa nostra. E' una linea moralmente inaccettabile quella assunta dal governo che, per altro, fa a pugni con l'art.10 della Costituzione (quello che prevede il diritto d'asilo), con la Convenzione di Ginevra del 1951 (che esige un esame caso per caso dei provvedimenti) e con la Convenzione europea dei diritti dell'uomo (che vieta le espulsioni collettive). Insomma, quella di Maroni è sì una svolta storica ma contro sessant'anni di diritti umani. Di fronte a tutto questo umus che matura nel paese, non ci sembra francamente esagerato l'accostamento alle leggi razziali del 1938 di talune norme già in vigore ed altre contenute nel disegno di legge in approvazione al parlamento dietro forte pressione proprio della Lega Nord. Sebbene l'evocazione storica possa disturbare taluni, la sostanza delle implicazioni giuridiche e sociali di queste norme dicono che siamo proprio in presenza di “leggi razziali”. Se per tale definizione intendiamo norme che discriminano tra i cittadini in base alla loro identità etnica. Cos'è, infatti, l'aggravante di clandestinità che si applica a qualsiasi reato per il solo fatto che sia commesso da un migrante irregolare, anche in assenza di relazioni con la condotta contestata e con il bene giuridico leso dal reato? Come considerare la norma che traduce in reato penale quello che oggi è solo un illecito amministrativo : l'ingresso e il soggiorno irregolare nel nostro paese? Ad essere punito non è il comportamento delittuoso ma la circostanza tutta soggettiva di essere straniero e non in regola. In spregio al principio che concepisce il diritto penale come diritto “del fatto”e non “dell'autore”, si incrimina o si aggrava la pena non per un comportamento ma per uno status amministrativo : l'irregolarità, appunto. Non sono “razziali” norme siffatte? Nelle file della destra c'é una forte vena razzista e xenofoba che ostenta parole d'ordine e di odio, spesso trasformate in norme, a caccia di qualche voto in più. Qualche blanda reazione c'è, anche tra le fila del centro destra. Troppo poco per invertire una deriva che rischia di farci smarrire un orizzonte di civiltà che sarebbe tragico abbandonare. Anche questa partita sarebbe da annoverare in una ipotetica agenda di una straordinaria campagna culturale di cui questo paese avrebbe un disperato grande bisogno. Prima che si perda in qualche buia tragedia.
I FIORI DEL MALE di ANGELO LUCANO LAROTONDA segue dalla prima niamo lieti sul sentiero di fango, / credendo che vili lacrime lavino ogni nostra colpa.” Così iniziano i celeberrimi “I Fiori del male” di Baudelaire. Essi possono creare disorientamento. Ma è disorientamento, poi? Forse ci sarebbe da discutere. Certo è che lasciano perplessi, soprattutto se rapportati a certi comportamenti, come, ad esempio, quelli connessi all'eccesso di potere. E' vero che eccedere è una virtù dei giovani che muta rapidamente in vizio col passare degli anni, ma… Questo vizio ha mostrato di averlo anche l'assessore alla viabilità, mobilità, protezione civile, ricostruzione del Comune di Potenza. Basta un caso per farci capire quanto piacere egli goda nell'eccedere. Il fatto. Di fronte la chiesa di Santa Maria c'è un bar con una piazzetta antistante. Essa è stata rifatta. Ad occhio è forse di 140-150 mq. Il cuore di cittadino contribuente si rallegra. Ma si rabbuia appena sa che sono stati spesi 70.000 euro! Certo, sono state realizzate copertine in pietra, muretti in blocco monolitico di pietra, cordoli e rifiniture lapidee variamente modellate (mi spiace non essere architetto per decantare i lavori con maggior particolari), ma è anche vero che la spesa sostenuta risulta essere eccessiva. A qualche amico del Comune ho chiesto di farmi vedere il progetto. Non c'è stato! C'è però la planimetria, le foto di com' era prima la pavimentazione, il quadro economico, il computo metrico di massima, che però non fa capire i riferimenti applicativi delle varie categorie di lavori. Se la memoria non m'inganna, la Legge Merloni (1994) non prevede forse che le amministrazioni locali, quando decidono di fare dei lavori, debbono - non possono, ma debbono - elaborare un progetto ben definito, il quale “deve” essere al centro dell'intero processo di realizzazione dell'intervento ipotizzato? E ancora, quella Legge non prevede che la congruità della spesa debba essere valutata e relazionata dal RUP (Responsabile Unico del Procedimento, persona che fa da interfaccia tra l'amministrazione e i lavori) ? Tralascio altre considerazioni di carattere tecnico-amministrativo allegramente baipassate dall' assessore. Mi chiedo però come mai il costo finale dell'opera collimi perfettamente con un computo metrico di massima? E' raro che ciò avvenga. Per questo ag-
girare la legge sicuramente non vi saranno “amabili rimorsi”! Ma ciò è poco se rapportato ad un altro fatto - grave? -: la particella catastale n. 646, corrispondente a quella piazzola, non appartiene al Comune bensì ad una signora privata. Lo afferma anche l'assessore in una lettera al Sindaco (10.03.09): “…si tenga conto che la particella 646 …risulta di proprietà privata ad uso pubblico, di conseguenza è fatto obbligo all'Amministrazione comunale eliminare ogni pericolo”. Sarà perché amo peccare in modo caparbio, ma mi domando: esiste forse una qualche intesa tra il Comune e la proprietaria tale da giustificare l'intervento effettuato? Esiste forse un atto d'esproprio? Insomma, esiste un qualche atto legale che possa giustificare un intervento di 70.000 euro - soldi pubblici - per rifare un manufatto di proprietà privata? Alla quale ora andranno tutti i vantaggi economici e commerciali derivanti. L'atto compiuto dall'assessore multicompetente può creare disorientamento? Ma è disorientamento, poi? Sicuramente è rabbia, la nostra rabbia, impotente. Da qualunquista lasciatemi allora malignare questo: forse il “favore” è stato fatto in prossimità delle elezioni? Troppo ci costa! Oppure è stato fatto per l'esistenza di un qualche legame parentale? (non va dimenticato che la teoria del familismo amorale è stata elaborata in Basilicata!). Non credo tuttavia che questo eccedere del comportamento dell'assessore susciterà in lui “lacrime che lavino ogni sua colpa”. Sarebbero lacrime vili (per citare Baudelaire). Possibile che non ci sia proprio nessuno a frenare gli eccessi assessorili? O tutto è connivenza? Non così egli si è comportato per la pavimentazione di un altra “proprietà privata ad uso pubblico”. Il fatto. C'è una piazzetta in via Mazzini, al numero civico 69. Qui il criterio adottato potrebbe essere accettabile. Durante i lavori di riqualificazione dei marciapiedi di tale via, i condomini del palazzo hanno chiesto all'assessore di ripavimentare anche lo loro piazzetta. L'assessore ha detto no, giustamente, ma ha aggiunto: vi pavimento solo un metro lineare, il resto ve lo pagate voi. I condomini hanno accettato e pagato alla società edile, 27.803, 49 euro. E' bello sapere che non ci sono soltanto fiori del male…edilizio! www.angelolucano.blogspot.com
L’AZIONE dimostrativa operata qualche giorno fa a Terzo Cavone di Scanzano Jonico dall'Associazione ambientalista “Greenpace”, tramite trasformazione di tale area in un parco giochi, solleva una serie di problemi diversi, richiedenti adeguate soluzioni. Da una parte emerge il rischio dell'individuazione di tale zona quale sito unico per lo stoccaggio delle scorie nucleari nel decreto legislativo che il Governo potrebbe emanare entro il 30 giugno prossimo. Dall'altra, la vicenda pone delle problematiche, che non possono essere risolte attraverso una sterile polemica fra fazioni opposte. Innanzitutto tale questione è collegabile a dei difetti (in parte esposti in una mia precedente nota) rinvenibili nell'art. 117 della Costituzione, come modificato dalla L. cost. n. 3/2001. Tale articolo riguarda le “materie concorrenziali” fra Stato e Regioni fra cui rientra quella in questione: “governo del territorio”. In base al medesimo, la potestà legislativa è riservata alle Regioni, con la determinazione di principi fondamentali riservati alla legislazione dello Stato”. Tale disposizione, innanzitutto, è in contrasto col principio fondamentale della piena potestà legislativa dello Stato in qualsiasi materia. Specificamente è in contrasto con gli artt. 76 (potestà del Governo di emanare decreti legislativi su delega del Parlamento, come nel caso in questione) e 77 della Costituzione (emanazione di decreti-legge da parte del Governo). La ragione del decreto legislativo consiste nell'emanazione di norme di dettaglio, anche su apporto di una Commissione di tecnici, di nomina governativa. Pertanto, il Governo, previa indizione della Conferenza StatoRegioni, sarebbe legittimato ad emanare un decreto legislativo per l'individuazione di un sito unico nazionale con osservanza di “principi e criteri direttivi” (art. 76) stabiliti nella relativa legge delega. Ciò premesso, risulterebbe esclusivamente velleitario opporvisi ad eventuale decreto legislativo che individuasse Scanzano Jonico, quale deposito unico nazionale per lo stoccaggio di scorie. Per risolvere preventivamente tale problema, occorrerebbe l'adozione di uno specifico provvedimento da parte della Regione Basilicata (non esprimibile nella presente per ragioni di carattere tecnico), che renderebbe inefficace tale eventuale scelta. Senz'altro tale provvedimento avrebbe un peso rilevante nella Conferenza Stato-Regioni da indire per l'individuazione di tale sito unico. In genere, in campo politico, a volte, per operare delle scelte ponderate, occorre mettere da parte eventuali pregiudizi di rigetto, soprattutto se derivanti da distorte prospettive elettorali.
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Domenica 10 maggio 2009
Domenica 10 maggio 2009
24 ore in Basilicata
Due dipendenti della Ceva e un autotrasportatore in manette nello stabilimento Sata di Melfi
Così depredavano la Fiat Denunciati dai carabinieri alcuni addetti alla sorveglianza. Recuperata la refurtiva MELFI - I basisti, secondo gli investigatori, erano due addetti al carico e scarico merci: Giovanni Salvatore, 40 anni, di Tricarico, e Rocco Cordisco, 36 anni di Ordona (Foggia). Lavorano per la Ceva logistic. Leonardo Scagliozzi, 60 anni, anche lui di Ordona, autotrasportatore, era quello che portava via i pezzi. Uscivano così dalla Fiat Sata componenti elettronici e per motori. Rubati. I carabinieri della compagnia di Melfi hanno predisposto un servizio a San Nicola di Melfi, finalizzato ad arginare il fenomeno dei furti consumati negli ultimi periodi in quella zona industriale. I tre ladri sono stati arrestati in flagranza di reato. I carabinieri sono stati allertati dalla vigilanza industriale della Sata, che aveva scoperto nei giorni addietro gli ammanchi di componentistica. Oltre 350 mila euro il valore della refurtiva. I carabinieri della stazione di San Nicola si sono appostati, hanno fermato e controllato nello stabilimento l’autocarro condotto da Leonardo Scagliozzi, carico di motori e ricambi per la Fiat Grande Punto, sprovvisto dei regolari documenti amministrativi. Nell’ambito dell’operazione sono state denunciate, in stato di libertà alla
Dopo l’arresto dei colleghi della Ceva Logistic
Ora c’è paura. Lo stabilimento si chiude in silenzio
Qui sopra lo stabilimento Sata di Melfi A sinistra i carabinieri controllano la refurtiva
procura della Repubblica di Melfi, per concorso in furto e favoreggiamento personale due sorveglianti, R. G. 39 anni di Ortanova (Foggia) e F. I. 35 anni di Lavello, nonché un altro dipendente della Ceva logistic, G. S. 44 anni di Atella. Le indagini condotte dai carabinieri di Melfi hanno permesso di accertare come il mezzo, entrato nello stabilimento Fiat Sata in nottata, passando da un varco sorvegliato proprio
dai due vigilanti denunciati, che non hanno saputo giustificare l’omesso controllo, recatosi presso un magazzino, è stato caricato di 32 motori Fiat 1,3 multijet, 40 motorini di avviamento, 50 alternatori, cento semialberi, 400 dischi freno nonché altri pezzi di ricambio, tutti per la Fiat Grande Punto. Le risultanze investigative hanno permesso altresì di acquisire elementi di colpevolezza per il reato di fa-
voreggiamento sul conto del terzo denunciato, dipendente della Ceva logistic il quale, pur presente sul luogo del reato, non ha fornito agli investigatori alcun elemento per la ricostruzione dei fatti. La refurtiva, per un valore complessivo di circa 350 mila euro, è stata interamente recuperata e riconsegnata alla Fiat auto, mentre l’autocarro utilizzato per il trasporto, è stato sottoposto a sequestro.
MELFI - Il giorno dopo il muro che ha alzato lo stabilimento Sata è invalicabile. I colleghi dei due operai della Ceva Logistic finiti in manette si sono chiusi in un silenzio di tomba. Nessuno ha il coraggio di commentare. Dalle aziende - né dalla Ceva, né dalla Fiat - non trapela nulla. Tra i dipendenti c’è timore. Anche perché le indagini dei carabinieri di Melfi stanno andando avanti. E presto, è quello che si dice, potrebbero portare a nuovi sviluppi. La Ceva Logistic è leader mondiale nella fornitura di servizi logistici in-
tegrati alle aziende del settore automotive, e in Italia vanta una posizione di leader incontrastata, fornendo servizi a clienti di tutti i segmenti dell'industria automotive e coprendo l'intera supply chain, dai fornitori di componenti ai concessionari. A Melfi è tra le più grandi aziende fornitrici del gruppo Fiat, con circa 500 addetti che si occupano della movimentazione della merce in magazzino. A loro spetta lo scarico dei materiali e il carico dei vuoti. Per quanto riguarda le figure professionali, si tratta soprattutto di carrellisti.
ASI, MARTEDÌ INCONTRO CON ARGAIP In discussione le soluzioni economiche E’ arrivata nella giornata di ieri la notizia della convocazione di un incontro con i dipendenti della società consortile Argaip, che da qualche giorno stanno protestando per il mancato pagamento di due stipendi: il prossimo martedì, alle ore 15, la rsu aziendale e le organizzazioni sindacali di categoria incontreranno il commissario Navazio, nella sede del Consorzio di Tito Scalo. Nel corso della riunione si discuterà non solo delle prospettive economiche per risolvere i disagi dei dipendenti ma anche delle possibili soluzioni relative al futuro occupazionale degli Argaip, in funzione della riorganizzazione dei Consorzi Asi.
Due giornate informative
E’ l’invito dell’associazione presieduta da Evelina Riccardelli
Legacoop lancia l’allarme sulla riapertura dei termini per Gal e Psl
«Per la Festa della Mamma lavoro per i giovani lucani»
«A rischio l’economia lucana»
Ambiente e finanziamenti
niva inoltre pubblicato dalla Giunta regionale con colpevole ritardo, il 16 ottobre scorso». «Gli stessi attori e soggetti interessati ritenevano poi opportuna, in virtù della scadenza posta in prossimità delle festività natalizie (14 gennaio) - sottolinea ancora Scavone nella nota - e ai fini di una migliore progettazione, una proroga dei termini di presentazione delle domande. Richiesta lasciata, come le altre, inascoltata dall'allora assessore al ramo, proprio in virtù dell'urgenza dello stanziamento dei fondi. Con grande senso di responsabilità - continua il presidente Scavone - vista la rilevanza dell'azione per il territorio e le prospettive in parte già disattese dal modus operandi sopra descritto, tutti i Gruppi di Azione Locale si attivavano per fornire la migliore progettazione possibile entro i termini fissati. Pare dunque incoerente e intempestiva la decisione della Giunta regionale, quando si era oramai in attesa delle graduatorie, di riaprire addirittura i termini del bando con cui “prende ufficialmente avvio la nuova programmazione 2007/2013 in materia di sviluppo agricolo e rurale”, come si legge dal comunicato stampa allora diramato dalla Regione Basilicata. Di fatto si avverte il pericolo di smarrire le risorse o, anche nel caso in cui si riesca a mantenerle, di utilizzarle con una tempistica molto ristretta, con conseguente e inevitabile perdita di efficacia delle stesse azioni rivolte a creare sviluppo anche nelle aree più interne della Regione». «Si attendono in tal senso conclude la nota il presidente della Lega delle Cooperative - risposte esaustive da parte della Giunta regionale, che ha la responsabilità di questo ulteriore ritardo che, in un periodo di crisi come quello che si sta attraversando, rischia di mettere davvero in ginocchio la già precaria economia del territorio».
POTENZA - Domani e dopodomani ImpresAmbiente S.C.ar.l. organizza due giornate formative sul tema “ Le opportunità di finanziamento per le imprese nel settore ambientale: progetti e prospettive di sviluppo nell’area Balcanica e in Africa”. Le giornate hanno l’obiettivo di illustrare ed approfondire le opportunità di finanziamento e le prospettive a livello di investimenti nel settore ambientale nell’area dei Balcani ed Africa. Particolare attenzione sarà rivolta agli aspetti pratici legati alle modalità e agli strumenti di finanziamento messi a disposizione delle pmi. Durante le giornate saranno presentati anche casi concreti di cooperazione tra l’Europa e i paesi in via di sviluppo. Le attività formative si svolgeranno presso la sede operativa di ImpresAmbiente, Sala Conferenze Area della Ricerca del CNR di Tito Scalo (PZ), secondo il seguente orario: 9.00 -13.00 / 14.00 – 18.00. La partecipazione è completamente gratuita e la scheda di iscrizione è scaricabile sul sito: www.cct-impresambiente.com alla voce News & Eventi. Appuntamento presso la sala conferenze Area della Ricerca CNR a Tito Scalo alle 9.
POTENZA - «Esiste un solo modo per sfuggire alla retorica della Festa della Mamma: invece dei baci Perugina e dei fiori dare risposte ai bisogni evidenziati dalle madri lucane con tante iniziative e che sono bisogni innanzitutto di lavoro per i figli». A sostenerlo è la presidente dell’Associazione “Mamme e Figli per il lavoro”, Evelina Riccardelli, che ha rilanciato, proprio in questa giornata di festa, «la preoccupazione per la continua e crescente emigrazione intellettuale che colpisce, da anni, la nostra regione», ed ha ribadito le linee guida di un progetto di tirocini formativi nella Pubblica amministrazione, per i migliori diplomati e laureati lucani. Riccardelli ha sollecitato un intervento rapido e deciso mirato all’avvio del progetto dei voucher formativi in favore dei tantissimi giovani lucani che si sono distinti».
POTEZA - L’assessore regionale all’Agricoltura, Vincenzo Viti, ha reso noto che sul Bur n. 21 del 1° maggio 2009 è stata pubblicata la delibera di Giunta regionale n. 522 del 23 marzo 2009 di Riapertura dei termini del Bando per la selezione dei Gal ( Gruppi di azione locale) e dei Psl ( Piani di sviluppo locale). Il provvedimento rientra del Piano di sviluppo rurale (Psr) 2007-2013 – Asse IV relativo ai Programmi Leader. Il Dipartimento regionale all’Agricoltura spiega che tali programmi prevedono per i Gal un basilare ruolo relativo allo sviluppo e al miglioramento della vita nelle aree rurali, alla implementazione di servizi essenziali per arginare lo spopolamento e alla realizzazione delle filiere produttive. Le risorse finanziarie assegnate all’Asse IV ammontano a 38, 8 milioni di euro circa. Una riapertura sulla quale la Legacoop ha espresso in una nota la sua contrarietà. «La delibera della Giunta regionale della Basilicata rischia di apportare gravi danni all'economia lucana mettendo a rischio l'esistenza e l'operatività degli stessi Gal» afferma la Lega delle Cooperative di Basilicata per mezzo del presidente Donato Scavone. «La rilevanza delle risorse messe a disposizione, pari a circa 39 milioni di euro, e l'indirizzo fornito, rivolto ai Gruppi di Azione Locale che costituiscono una cerniera tra pubblico e privato con conseguenti ricadute positive sull'intero territorio, potevano rappresentare una delle risposte alle esigenze di sviluppo rurale proveniente dai territori stessi. Questa era - ed è tuttora - la considerazione di tutti i soggetti coinvolti, che per strutturare l’azione in modo efficace e condiviso chiedevano insistentemente un confronto con l’allora assessore regionale all’Agricoltura. Nessun tavolo invece veniva convocato dall’assessore, e il bando stesso ve-
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Grande cerimonia celebrativa nel Castello di Lagopesole
La Polizia festeggia 157 anni LAGOPESOLE - E’ stato il Castello di Lagopesole lo scenario della cerimonia celebrativa dedicata al 157° anniversario della fondazione della Polizia. Dopo la festa nazionale svoltasi venerdì in piazza del Popolo, a Roma, alla presenza tra gli altri del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, del ministro dell'Interno, Roberto Maroni e del capo della polizia, Antonio Manganelli, ieri ogni questura ha organizzato una serie di iniziative locali. E ieri è stato anche il giorno in cui a L'Aquila è stato celebrato un evento speciale per ricordare le vittime del terremoto e l'impegno dei poliziotti che hanno garantito assistenza in situazioni di emergenza.
Il Questore Romolo Panìco. A sinistra un momento delle celebrazioni di Lagopesole
E proprio ai terremotati abruzzesi è andato il pensiero del Questore della provincia di Potenza, Romolo Panìco, che nel corso delle cele-
brazioni ha chiesto un minuto di silenzio in segno di ricordo e solidarietà. «C’è più sicurezza insieme», questo lo slogan scelto
in tutta Italia per festeggiare l’anniversario e ricordato nel corso della celebrazione di ieri mattina a Lagopesole. All'evento erano presenti le
massime Autorità civili, militari, parlamentari e le scolaresche di alcuni istituti scolastici del comune di Avigliano, frazione di Lagopesole e
Possidente. Nelle adiacenze del castello è stato possibile visitare gli stand delle specialità della Polizia di Stato. regione@luedi.it
I programmi di Sui Generis, Su e Unidea per il rinnovo dei rappresentanti degli studenti
Unibas, le liste si presentano Tutte le proposte su: didattica, servizi, territorio e rappresentatività di IRANNA DE MEO POTENZA - Seconda puntata del nostro viaggio alla scoperta dei programmi elettorali per le elezioni del 13 e 14 maggio per il rinnovo delle cariche delle rappresentanze studentesche nei diversi organi dell’ateneo della Basilicata. Nelle pagine di ieri, abbiamo presentato le tre liste (Federazione “Sui Generis”, Unidea e Su) e i nomi dei candidati nei diversi organi. Oggi spazio ai programmi elettorali. Unica associazione che ha presentato le azioni svolte in questi due anni è stata la Sui Generis. PROGRAMMA SU Quattro grandi tematiche: 1- Didattica 2- Servizi 3-Università e territorio 4- Rappresentanza 1- Didattica: attivarsi affinché tutti i corsi di laurea raggiungano i requisiti minimi; adeguare i piani di studio dei vari Corsi di Laurea; garantire il corretto funzionamento dei vari Corsi di Laurea; migliorare o creare i laboratori didattici ove possibile. 2- Servizi: migliorare i servizi offerti agli studenti;
accessibilità dei servizi esistenti per gli studenti diversamente abili; innovare i servizi informatici ed informativi per gli studenti; ascoltare le necessità degli studenti e portarle negli organi opportuni. 3 - Università e territorio: instaurare un collegamento tra il territorio e l'Università così da garantire uno scambio di conoscenze, risorse e di finanziamenti; organizzare degli eventi, anche non prettamente didattici, tra l'Università ed il territorio. PROGRAMMA UNIDEA Le proposte si dividono per quattro facoltà. Economia: allocare gli studenti iscritti al corso di laurea in economia aziendale in aule vere e proprie; modificare l'orario di apertura della mensa per renderla più fruibile; chiedere al comitato ordinatore di interfacciarsi con il senatore accademico eletto dagli studenti fino alla creazione di una vera e propria CIP a conclusione dell'iter di creazione della facoltà; consentire anche agli studenti di Economia di partecipare ai programmi di mobilità europea per i prossimi anni (Erasmus). Lettere: una manutenzione
migliore della struttura; degli ambienti migliori per poter studiare; migliore organizzazione degli orari dei corsi evitando la sovrapposizione degli stessi; la realizzazione di una mensa anche per la sede del Francioso; una biblioteca della facoltà. Ingegneria: tutela dei diritti degli studenti iscritti al nuovo ordinamento, terzo anno e fuori corso durante la fase di transizione fra il nuovo e il nuovissimo ordinamento; tutela dei diritti degli studenti iscritti al corso di ingegneria edile-architettura per quanto riguarda la possibilità di poter sostenere gli esami e riseguire i corsi presso la sede di Potenza alla quale si sono iscritti e non essere costretti a spostarsi presso la facoltà di Architettura nel polo di Matera; effettiva fruizione di stampanti e plotter diti in facoltà, con una regolamentazione chiara e precisa; richiesta di attivazione di esami a scelta consoni al piano di studio di ciascun piano di laurea. Scienze mm. ff. nn.: la rivalutazione del titolo di studio; più interazione con il mondo del lavoro; opposizione alla soppressione delle lauree specialistiche; meno inefficienza; bacheche più aggiornate e ordinate;
più servizi. PROGRAMMA SUI GENERIS Cosa Abbiamo fatto: voto deliberativo degli Studenti eletti in Senato Accademico; riformulazione dei crediti formativi nelle facoltà in rif. alla modifica ex DM. 270/04; Cus gratuito per tuttti gli studenti; realizzazione mensa sede Materana e ristrutturazione mensa polo del Francioso; attivazione carta servizi dello studente per la sede di Potenza; istituzione rappresentanti case dello studente; attivazione collaborazioni part-time per studenti meritevoli all’Ardsu; costruzione spazi associativi nel polo Materano; stampe Plotter Gratuite presso la Facoltà di Ingegneria; nuovo regolamento degli studentati: eliminazione orario di rientro; assistenza e tutoraggio per le matricole; attivazione servizio “Welcome Erasmus” istituzionale dell’Ateneo per l’assistenza agli studenti Erasmus; realizzazione biblioteca polo del Francioso; attivazione servizio wi-fi all’interno dell’Usb; ri-attivazione appello straordinario di novembre per gli studenti Fuori corso della Facoltà di Lettere e proposta di attivazione appelli tutti i
mesi; realizzazione emeroteca per la sede Materana; attività culturali all’interno delle due sedi universitarie; approvazione nuova mensa, biblioteca e spazi studio nel campus di Macchia Romana; nuovo regolamento richiesta tesi e tirocinio per la facoltà di Agraria; attivazione servizio front- office presso lo spazio per le associazioni; predisposizione ed in corso di attivazione del servizio lavanderia presso le case dello Studente. Cosa ci proponiamo di fare: - rispetto dell’Art. 1 dello Statuto dell’Università: partità di opportunità e servizi tra le due sedi di Potenza e Matera; maggiore fruibilità dei servizi resi dall’Ateneo; attivazione servizio serale della Mansa presso il Campus di Macchia Romana; apertura prolungata servizio biblioteca e Cisit; nuovo piano di mobilità per il servizio trasporti integrato da e verso le città e tra le due sedi Universitarie; attivazione progetto “Emeroteca” presso la sede di Potenza; attivazione servizio trasporti “Circolare Università” per le case dello studente; attivazione Sportello Cittadino sull’ orientamento da e verso il nostro Ateneo; attivazione servizio di consulenza
legale per la stipula dei contratti di locazione; rimodulazione “contratto tipo” per agevolare e calmierare il costo per affitto di camere e/o di appartamenti; no alle sovrapposizioni per gli studenti in corso; potenziamento ed adeguamento dell’offerta didattica; lauree Magistrali “veramente Specialistiche” (non mere ripetizioni delle Triennali); ampliamento possibilità di tirocini, stage e master postLaurea; creazioni di convezioni con impianti sportivi e palestre, data l’assenza del Cus nel polo materano; possibilità per tutti gli studenti di accedere alla rete wireless nelle tre sedi di via Annibale di Francia, San Rocco e via Lazzazzera (Mt); creazione di biblioteche adeguatamente allestite nelle tre sedi di via Annibale di Francia, San Rocco e via Lazzazzera (Mt); impegno a sollecitare e velocizzare l’iter burocratico per la realizzazione del Campus universitario nel polo materano; creazione di convenzioni con le strutture tecnico-scientifiche della città, data l’assenza di laboratori nelle sedi scientifiche (Mt); possibilità per tutti gli studenti di utilizzare i plotter e le stampanti presenti nelle sedi Materane.
Da Reggio Emilia a Asti e Monza, il road show risale la penisola
Basilicata in tir, un palco a cielo aperto che presenta i saperi e i sapori lucani REGGIO EMILIA - Weekend da tutto esaurito per Basilicata in Tir, il roadshow ideato da i giovani di Identità lucana e a cura dell’Apt, della Regione Basilicata, dei comuni partecipanti e dei numerosi partners sia pubblici che privati. Il solito tir tutto colorato con la tensostruttura di circa 100 metri quadrati ha alloggiato, questa volta, nella centrale piazza della Vittoria a Reggio Emilia, ultima tappa emiliana. Una location splendida, con l'evento lucano inserito nel vastissimo programma di attività di "ReggioNarra" in cui strade, piazze, cortili, parchi, giardini orti e officine - grazie alle preziose collaborazioni di genitori, educatori, bibliotecari, autori, musicisti, artisti e artigiani - si trasformano in palcoscenici a cielo aperto per la narrazione. In perfetta sintonia con il contesto, uno degli eventi organizzati dall’l'Apt Basilicata: “Fiabe e dolcetti: Sognando Federico. L’Imperatore Federico II di Svevia e i
suoi castelli di Basilicata raccontati come il piccolo principe". Moltissimi i piccoli ospiti intenti ad ascoltare il magico racconto, trascinati in un'atmosfera incantata sospesa tra realtà e immaginazione. La storia di questo fanciullo diventato re a soli quattro anni, prende vita grazie alla narrazione di Irina Hale, autrice della favola “Sognando Federico”. Come per la performance salernitana, anche qui ad attirare i piccoli, le illustrazioni realizzate dalla stessa artista e lo spettacolo di luci e ombre dell’associazione culturale pugliese “Orto delle arti”. Il format artisticoletterario raccoglie attenzione anche dal mondo degli adulti, pronti a curiosare tra le varie pubblicazioni alla scoperta della Basilicata dei saperi e dei sapori. E a proposito di sapori, affluenza record al villaggio in occasione delle degustazioni. Ottimi i riscontri in termini di vendite per i prodotti tipici. Grande attesa per uno degli eventi clou della
giornata di oggi, sempre a cura dell'agenzia di promozione territoriale lucana: l'happy hour con le tipicità enogastronomiche della regione, griffata dall'Unione Regionale Cuochi Lucani e dal suo presidente, lo chef Rocco Pozzulo, che accompagnerà gli ospiti in questo incontro con i Il concerto degli Ethnos sapori della Basilicata. Un viaggio ideale fra "cascate" di cruschi e "fortune" di vino aglianico. I visita- tutti i sensi. Molto apprezzato, ancora una tori avranno la possibilità non solo di gusta- volta, il tir multisensoriale e interattivo. Vere le nostre prelibatezze (salumi, formaggi, ro e proprio “strumento di conoscenza” delfunghi, peperoni, olive, pane, oli) ma anche la regione. Da domani Basilicata in Tir risadi conoscerne l’origine e le modalità d’uso. le ancora la penisola per le due tappe più Gusto e tradizione tessono, così, la trama, nordiche: Asti (dal 12 al 14 maggio) e Monza l’intreccio, in cui si snoda questa affascinan- (dal 15 al 17), prima di ridiscendere in Pute storia lucana. Una storia che si offre agli glia per le due tappe conclusive. Anna Martino spettatori attraverso il coinvolgimento di
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L’inguardabile percorso fluviale del lungo Basento: sterpaglia e rifiuti di ogni genere
Tutti a correre...tra le ortiche Progetti di bonifica dimenticati ma con la bella stagione nessuno rinuncia al footing Nessuno sogna i grandi percorsi fluviali del Taro o del Gesso, nessuno nemmeno con la fantasia spicca voli pindarci, ma vorremmo tutti assistere ad uno spettacolo decente, una normale passeggiata lungo tutto il tratto che costeggia il Basento dall'inizio di Via della Tecnica fino al ponte romanico, una bellissima opera, lasciata sola, nella totale incuria, nel dispregio di quanti da quel ponte gettano rifiuti giù nel Basento o si sbarazzano di ingombranti immondizie, magari di notte, proprio come i ratti che infestano la zona. Nemmeno quell'opera faraonica meglio conosciuta come “Progetto di riqualificazione del parco fluviale del Basento”, sul quale anche recentemente si sono sprecai fiumi di chiacchiere, per il quale furono stanziati un milione mezzo di euro ci attizza. E' penoso osservare come sono ridotti questi due chilometri di tratturo che costeggia il Basento. Anche la gente che ostinatamente si reca quando il tempo lo consente, ma anche quando fa freddo, munita di tuta o di abbigliamento casual, o protetto da confortevoli giacconi, anche l'utenza di ogni stagione dicevamo è stanca. Eppure, il percorso potrebbe diventare uno dei punti di forza di questa città, un momento di aggregazione, basterebbe poco ripetiamo, solo questione di buona volontà. Ortiche, felci, malerbe di ogni genere, che oltre ad essere molto anti estetiche, soffocano quelle piante che servirebbero a rendere l'ambiente più bello, più gradevole. Luogo vietato a chi soffre di allergie da pollini, causa primaria degli attacchi di asma. Come gli spieghi a chi porta a passeggio il cane, che bisognerebbe attrezzarsi di un minimo di accessori per la raccolta degli escrementi, se tutto intorno è un panorama malato, un paesaggio
sconvolto dalle nostre negligenze e dall'incuria delle istituzioni? Prima di entrare nel percorso fluviale, un “gregge” di cani randagi ti osserva da lontano e con le notizie che corrono, un minimo di sgomento ti coglie. Allo sgradevole paesaggio fatto di giganteschi esempi di erbe infestanti, fanno da contrasto l'edificante immagine di giovani mano nella mano che passeggiano, chiacchierano. Uomini e donne di ogni specie e di ogni stazza, uniti nella passeggiata che aspirerebbero a vedere un tragitto fatto di fiori, un percorso ordinato a destra e a sinistra, nulla di eccezionale solo un poco di ordine fra le infestanti che infestano. Provate a smuovere un po' di erbacce e scoprirete barattoli di coca vecchi di un lustro, bottiglie di birra antico ricordo di bagordi sulle sponde del fiume, rifiuti di ogni tipo e per ogni gusto. Plastica, vetro, escrementi di animali, un elenco lungo che più lungo non si può. Più in là verso metà percorso, c'è voluta tutta l'abilità di un tiratore di cerchi, quelli che alle giostre riescono a centrare il collo della bottiglie, per mirare con successo il tronco di un albero, quel pneumatico è ancora lì, da tempo immemorabile e canta le storie di un disordine, di un larciume da prima pagina. Eppure con un minimo di buona volontà questo luogo potrebbe diventare un posto vivibile. Basterebbe collocare una serie di panchine e mettere magari una f ontana. Sarebbe pretendere troppo? Intanto il ponte di San Vito antico, ricordo della Via Erculea , “addobbato” da una numerosa serie di fili di plastica colorati e di notevoli dimensioni, guarda da cento anni, sempre nella stessa direzione e sembra gridare: «Che paesaggio terribile». Franco La Regina
Anche cani randagi accolgono la passeggiata
LA MOSTRA
La fantasia sbocciata dai materiali di risulta
Sterpaglia e gomme di auto nel percoso lungo il Basento
Proiettato lo psychothriller di Verzillo che affronta il tema della pedofilia
“Animanera”, liberarsene si può Un giudice, un commissario e una psichiatra uniti nella lotta al predatore di bambini, un insospettabile amministratore di condominio a sua volta vittima del padre. “Animanera”, lo psycho-thriller di Raffaele Verzillo che affronta la piaga della pedofilia, è stato proiettato ieri mattina e ieri pomeriggio al cine teatro Don Bosco di Potenza, per gli studenti delle scuole superiori del capoluogo e per i soci dei club service e delle associazioni che a vario titolo si occupano di infanzia. L'iniziativa, promossa dal Corecom (Comitato regionale per le comunicazioni) Basilicata - in collaborazione con Lions Club, Rotary Club, Rotaract Club, Inner Wheel, Leo Club, Serra International, Panathlon, Zonta International, Fidapa, Csv, Aiart e Movimento per l'Infanzia - rientra nella giornata dedicata alla violenza sui minori e intitolata ''Anima Nera. Dignita' e diritti nel mondo dei minori. Pedofilia: dramma emergente''. Molto apprezzato dal pubblico, “il lungometraggio ha il merito - come messo in evidenza dal presidente dell'Ordine dei giornalisti di Basilicata e moderatore del dibattito Oreste Lopomo - di affrontare senza retorica un tema così importante come quello della pedofilia. “Animanera - ha sottolineato - ci
IL RICORDO
Festa in rione per don Lauria fa riflettere sulla necessità di fare rete per combattere questa piaga sociale, coinvolgendo diverse realtà e diverse competenze”. “Gli abusi a danno dei minori - ha ribadito Domenico Fortunato, l'attore lucano che interpreta il magistrato nel film - rappresentano un'epidemia silenziosa, che esiste da quando esiste l'uomo ma che ha trovato un diabolico alleato in Internet. Nell'ultimo anno, infatti, c'è un emerso del 35 per cento in più rispetto agli anni precedenti”. “Numeri che bastano a spaventare - ha aggiunto il presidente del Corecom di Basilicata Loredana Albano - e che devono indurre le istituzioni ad insistere sulla prevenzione e sulla sensibilizzazione. In questo senso il Corecom, a cui l'Autorità Garante delega questa funzione, sta facendo la sua parte, con la promo-
zione di convegni e manifestazioni dedicate alla divulgazione”. Sui vari aspetti del problema si sono soffermati anche il presidente del tribunale per i minorenni di Potenza Pasquale Andria, il sostituto procuratore Annagloria Piccinini, la psicologa Assunta Basentini e il presidente del Consiglio regionale Prospero De Franchi. Era inoltre presente il regista Verzillo che ha raccontato, tra le altre cose, la difficoltà di riuscire a coniugare una tematica così scottante con un prodotto cinematografico fruibile dal grande pubblico. Il film (interpretato oltre che da Fortunato, da Antonio Friello, Giada Desideri, Luca Ward e Elisabetta Cavallotti) ha ricevuto numerosi riconoscimenti ed è disponibile per il noleggio nelle videoteche. Roberta Senese
La comunità di rione Cocuzzo ha festeggiato venerdì sera con sentita partecipazione i dieci anni di mandato sacerdotale del parroco, don Donato Lauria. Il suo decimo anniversario di ordinazione è stata celebrato con una messa solenne tenutasi nella gremita parrocchia “Maria Santissima Immacolata”. I dieci anni trascorsi di sacerdozio di Lauria costituiscono, in effetti, per la popolosa realtà un evento rilevante ed indimenticabile elogiando, inoltre, tutte le sue attività solidali rivolte anche a sostegno di tutti i soggetti meno fortunati. Quali sono le sensazioni provate, oggi? «Dopo dieci anni - ha commentato visibilmente emozionato, don Donato Lauria - il mio sacerdozio è tanto fresco come il primo giorno. Tante sono state le esperienze belle vissute nel mio ministero sacerdotale a partire dai sacramenti». Poi, giunge un messaggio rivolto a tutta la sua assemblea. «Ringrazio la mia comunità - ha proseguito Lauria - e la invito a pregare per il suo pastore Alessandro Sileo
UNA BELLA invenzione, un esempio di passione e voglia di mettersi in gioco attraverso il materiale da risulta. E' stato questo il senso della mostra che ha aperto i battenti ieri pomeriggio presso l'atrio del Comune di Potenza, dal titolo: “Dagli scarti alla microarte, l'arlecchinismo del giocattolo finto”, ideata da Enzo Garramone, artista del capoluogo che ha inteso realizzare opere di vario genere servendosi di coralli, bottoni, palline, stecchini, tubi e tubicini, fibie e clips, un vero e proprio esempio di magia applicata a opere comuni, quali ad esempio la cucina di campagna in stile vittoriano, l'autocarro con cassone ribaltabile, l'idrovolante, l'autobus con imperiale, l'autocisterna campsa, l'incrociatore Espana e via discorrendo. La fantasia di Enzo Garramone, uomo serio che ha deciso di coltivare un sogno, legato all'eterna giovinezza e alla continua versatilità. Sconfiggere la noia incombente per avviare hobby e passioni differenti, sono stati questi gli ingredienti che hanno consentito a Garramone di mettere a punto le sue creature, facendo leva anche sullo spirito battagliero che ha prevalso sugli acciacchi e sui problemi cardiaci. L'uomo e l'artista Enzo Garramone ha colto nel segno, grazie ad una mostra che farà bella mostra di sé presso l'atrio del Comune di Potenza, sito in Piazza Matteotti fino al 19 maggio, grazie al patrocinio della Municipalità del capoluogo. Modelli, colori, sentimenti tutti racchiusi in una mostra legata all'elisir dell'eterna giovinezza e alla produzione di nuovi interessi artistici. Accorrete gente, accorrete… Francesco Menonna f.menonna@luedi.it
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Potenza
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Vita da cani
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MIMI’
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LA TETTOIA
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I ritratti di Leonardo
ISUCCIO
FINO al prossimo 31 agosto nel museo delle “Antiche genti lucane” di vaglio sarà possibile ammirare “I ritratti di Leonardo”. Il ritratto scoperto nei mesi scorsi in Basilicata è molto interessante in sé e significativo come nuovo elemento di un mosaico ancora incompiuto per ricostruire le sembianze del volto di Leonardo. Ed è importante in quanto introduce nuove ricerche concernenti Leonardo perduto, le sue tracce e gli echi leonardeschi nell’Italia meridionale. È inoltre misterioso poiché se ne devono ancora accertare la datazione e la più antica provenienza, ed è difficile individuarne l’autore; per tutto ciò è un tema da affrontare, avvincente per l’attualità e le più diverse implicazioni culturali, da quelle storico-artistiche alle nuove tecnologie, fino al contesto del ritrovamento. Mentre si raccolgono dati mediante le indagini scientifiche, emergono continui indizi e fonti documentarie che richiedono verifiche. È nata così l’idea di una mostra che, da un lato, presenti la sintesi dei più recenti studi sui presunti autoritratti e sui ritratti di Leonardo, dall’altro, proceda in ulteriori ricerche.
Sala 5 Hannah Montana 16.30 - 18.40 - 21
•MULTISALA RANIERI• area industriale di Tito Sala 1 X Men. Le origini 17.00 - 19.30 - 22.00
Sala 6 Generazione mille euro 17.30 - 19.30 - 21.30
Sala 2 State of play 17.30 - 20 - 22.30 Sala 3 Fast&Furious (“solo parti originali”) 17.45 - 20 - 22.15 Sala 4 Questioni di cuore 18.30 - 20.30 - 22.30
0971-
0971-471312
AMBROSIA
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FARMACIE TURNO NOTTURNO..............10 Maggio
Sala 7 Houdini- L’ultimo mago 17 - 19 - 21
Blasone ... .......... .................0971/444145 piazza Cagliari, 24
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TURNO FESTIVO..............10 Maggio Marchesiello...........................0971/21179 corso Garibaldi, 92 Blasone................................0971/444145 piazza Cagliari, 24
PRONTO SOCCORSO Guardia medica Polizia San Carlo
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AMBULANZE Pronto soccorso Croce azzurra Croce amica Croce verde Croce rossa
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Potenza 29
Domenica 10 maggio 2009
Domenica 10 maggio 2009
Il nuovo cimitero della città La vigilanza annunciata sulle tariffe : l’opera sarà “privata” per i prossimi 30 anni ERA l’11 luglio 2007 quando la conferenza di pianificazione dava il via libera alla costruzione del nuovo cimitero della città di Potenza. Poche settimane fa, la firma del contratto con la Socomer, l’impresa che aveva già vinto la gara per la progettazione dell’opera: al bando successivo, quello per la realizzazione definitiva della struttura, non si sono presentate altre imprese. Costo dell’investimento, circa 25 milioni di euro. Ma il comune non sborserà un centesimo: risultato della finanza moderna, più precisamente di un project financing. L’impresa progetta e realizza il nuovo cimitero a proprie spese, ma ne gestisce completamente la struttura per trenta anni, ammortizzando così, secondo le previsioni, l’investimento. Scaduto il periodo, l’ente pubblico, salvo eventuali cambi di programmi, ne rientrerà in possesso e gestirà i 70 mila metri quadrati previsti. Il contratto di concessione con la ditta Socomer Grandi Lavori srl che si è aggiudicata, così, l’appalto con project financing del nuovo Cimitero di Potenza apre all’avvio dei lavori che, secondo previsioni, dovrebbero incominciare entro 90 giorni. Il progetto risale a qualche anno fa. E’ dell’aprile 2004 il bando pubblico di gara per la definizione di un progetto per il nuovo cimitero a servizio della città. Parteciparono due ditte, vinse la Socomer grandi lavori srl ipotizzando una spesa di 15.500.000 euro. Poi, a causa delle modifiche da apportare richieste dai vari enti pubblici per concedere tutte le autorizzazioni, il 9 luglio 2007 una delibera di giunta comunale ratifica il nuovo costo richiesto dalla struttura, 25.740.000 euro, spiegando come non sia stato possibile «mantenere inalterati i costi di realizzazione, con conseguenti ripercussioni sulle tariffe di concessione dei manufatti cimiteriali». Proprio i prezzi del servizio, il “nodo” delle discussioni che l’amministrazione ha affrontato durante l’iter: come influirà la gestione privata? «No - dice il sindaco Santarsiero - garantiamo l’impegno a indivuare prezzi popolari». Che il cimitero di rione San Rocco fosse saturo era cosa nota tanto che è la stessa amministrazione a spiegare nel documento preliminare alle proposte per il nuovo cimitero - che a partire dal 1998, tra quanti hanno già patito decessi, in molti «per l’indisponibilità dei loculi comunali, hanno dovuto ricorrere a soluzioni precarie, quali ad esempio prestiti amicali, per la tumulazione delle salme dei propri congiunti». Ma in tanti, nel tempo, magari gli stessi amministratori durante le occasioni in cui il tema è stato affrontato, comprese le sedute di consiglio comunale che hanno discusso del nuovo cimitero, hanno sottolineato come quei prestiti amicali, in realtà, fossero spesso frutto di un vero mercato nero nel cimitero di San Rocco. «Quando ci siamo insediati - ricorda Santarsiero - i loculi arrivavano a costare in modo illegittimo anche 20 mila euro, la gente non sapeva come fare. Adesso ab-
Ecco il luogo le attenzioni e gli spazi
Il nuovo cimitero nelle immagini del progetto
biamo messo in cantiere un’opera che in una città si realizza ogni cento anni». Nella seduta consiliare dell’agosto 2007 in cui è stata approvata la variante urbanistica al nuovo cimitero, tanto tra i consiglieri di maggioranza che di opposizione è stato sollevato il dubbio sulle tariffe da applicare nel cimitero nuovo: «Che la gestione privata - è stato detto - non sia il preludio di un’iniquità delle tariffe da applicare». Proprio il tariffario ipotetico era stato presentato dalla Socomer durante la gara per l’affidamento del progetto, tarato su quello oggi in uso
nel cimitero di San Rocco. Mancava, però, la bozza di convenzione tra la società e l’ente per la cessione delle aree cimiteriali, pure prevista nella documentazione minima. «L’amministrazione stilerà la convenzione - garantisce oggi il sindaco - prima dell’avvio dei lavori. Soprattutto, mi piacerebbe poter prevedere soluzioni simili a un mutuo pluriennale e a tasso agevolato per i cittadini che volessero ottenere in concessione un’area cimiteriale». Con la promessa della vigilanza futura, l’amministrazione è stata sollecitata a non lasciare che con la con-
I prezzi tarati sulle cifre attuali
L’ipotesi: futura gestione unica NON è ancora stata presentata la bozza di convenzione tra la Socomer grandi lavori srl e il comune per la definizione delle tariffe per la concessione di loculi e cappelle e per i vari servizi cimiteriali - era stata prevista nella documentazione minima del progetto preliminare - ma l’impresa ha comunque presentato un tariffario ipotetico di riferimento, tarato sui prezzi oggi applicati nel cimitero di San Rocco. La ditta spiega nello studio di fattibilità (che ha depositato con il progetto) che è «riuscita a proporre una tariffa media per singolo loculo in linea con la tariffa già applicata nell’ultimo bando di assegnazione dei loculi del vecchio cimitero», datato 2002. La base di riferimento per le altre tariffe è il 2004 (da allora, però, i prezzi applicati nel cimitero storico hanno subito alcune piccole variazioni, secondo l’adeguamento Istat, da 1 a 3 euro per operazione). Secondo il tarifario base, la concessione per l’inumazione, che dura 10 anni, costa 67 euro; le operazioni di tumulazione, a seconda del livello in cui si trova il loculo, variano da 109 a 213 euro, più il costo della concessione trentennale di 3.300 euro e il costo dell’apposizione della lapide (mediamente 40 euro). La Socomer, nello studio di fattibilità propone una concessione trentennale del loculo a un costo leggermente inferiore: solo 3.250 euro. Ma la finitura,
vivenza prossima dei due cimiteri, appena terminati i lavori, non si crei una situazione di “disparità” tra le due strutture. L’invito giunto da più parti - è al livellamento sociale dell’offerta. Nel documento preliminare, in fondo, l’amministrazione ha spiegato come «nell’uso da parte dei privati di aree cimiteriali per la costruzione di sepolure non devono ravvisarsi fini di lucro». Nello studio di fattibilità la Socomer spiega che si prevede la possibilità di assumere anche la gestione del vecchio cimitero con il personale dipen-
dente di cui è già dotato, al fine di ottimizzare i servizi al cittadino». L’amministrazione ha pubblicato una relazione con cui giustifica il ricorso alla finanza di progetto per la realizzazione dell’opera: «la controprestazione a favore dell’impresa o dell’ente concessionario consiste unicamente nel diritto di questo a gestire funzionalmente e di sfruttare e opere». Ma specifica che nel caso di presenza di tariffe, queste debbano «essere mantenute a un livello politicamente e socialmente accettabile». Sara Lorusso
L’emergenza del passato e il nuovo progetto da consegnare in 90 mesi
che «comprende il rivesti- L’INTERVENTO di realizmento in marmo del loculo zazione del “nuovo cimitero stesso», è pari a 600 euro. Il to- a servizio della città” viene tale medio (in base alla diffe- inserito per la prima volta renziazione per piano di ubi- nel Prusst (Programmi di cazione) si aggirerà - spiega riqualificazione urbana e di oggi l’ammisviluppo nistrazione sostenibisui 3.600 eule del terro». La coritorio) struzione di nel 2000. cappelle Il piano, gentilizie conei tre ansterà da ni succes33.400 a sivi, subi44.600 euro, sce alcua seconda ne rimodelle tipolodulaziogie. Meno ni. «E’ in care le tomquesta fabe di famise che glia, la cui l’amminirealizzaziostrazione ne richiedeha valutarà tra i to - spiega 19.200 e i la relazio32.800 eune preliro. Ma re- Immagini dal cimitero di rione San minare stano co- Rocco alla premunque sentazioipotesi che ne del solo la convenzione potrà o progetto - l’opportunità di meno ratificare. ricorrere a un intervento «L’attività della nuova privato». le casse comunali struttura - è la premessa dello non permettono una spesa studio di fattibilità - non è da tanto imponente, ma la ritenersi assolutamente con- struttura è ormai necessacorrenziale rispetto all’esi- ria. stente struttura cimiteriale». Nel frattempo si era fatta Inoltre, per evitare gli errori già chiara l’emergenza lodel passato, si precisa che «si culi che a San Rocco non provvederà ad assegnare ai riuscivano più a reggere vivi soltanto le sepolture di- l’esigenza annuale della citsponibili al netto delle riserve tadinanza. Uno degli ultimi costituite e aggiornate sulla interventi sul cimitero vecbase dei dati effettivi». chio, nel 1998, aveva per-
messo di recuperare 480 loculi, subito concessi per trent’anni a chi ne aveva fatto già richiesta in vita. Nuovi lavori arrivano nel 2003: 976 loculi di nuovo a disposizione. Nel 2004 le prenotazioni in vita (la graduatoria viene stilata in base all’anzianità) sono 1950, ma ne vengono evase circa 300. Già all’epoca il fabbisogno non soddisfatto era di 1650 loculi. Negli anni i lavori eseguiti hanno permesso di rispondere ad alcune domande: attualmente sono in costruzione altri 500 loculi. Oggi, il nuovo cimitero dovrebbe rispondere alle necessità cittadine. Il progetto prevede che l’intera opera verrà costruita in quattro fasi. L’utilizzo del cimitero dovrebbe essere possibile già dopo i primi 18 mesi dall’inizio dei lavori: a quella data dovrebbero essere pronti la recinzione esterna, 760 loculi, 4408 cellette ossario, 768 fosse per inumazioni, più il viale alberato, il parcheggio, il fronte del cimitero. La seconda fase, dopo 30 mesi dall’avvio, prevede il completamento di piazza centrale, cappella per le funzioni religiose, 26 cappelle gentilizie. Ancora, nelle terza fase, sono previste, entro 60 mesi, altre 32 cappelle gentilizie, le attività commerciali, viabilità di supporto. Il resto, entro 90 mesi dall’inizio dei lavori.
L’AREA in cui sorgerà il nuovo cimitero si trova in contrada Montocchino, nei pressi di rione Macchia Giocoli, al centro tra due zone boschive, per una superficie complessiva di 70.000 metri quadrati. La capienza dell’opera è stata tarata sulla base dei dati statistici relativi al trend demografico della città di Potenza calcolati sulla base del trentennio 2005 2034. In totale, si prevede la realizzazione di 14.132 loculi per la tumulazione collettiva (dei quali 2.452 ubicati nelle edicole private), un’area complessiva destinata alle inumazioni di 12.400 metri quadrati per 3.154 fosse (delle quali 2.112 saranno private), 8.128 celletteossario, due ambienti destinati a ossario comune. In particolare sono previste 58 cappelle gentilizie, 288 edicole, 760 loculi e 4.608 ossari in galleria, 10.920 loculi singoli, 196 fosse per inumazione comuni di fanciulli, 192 fosse per inumazioni collettive di salme di non cattolici, 192 fosse in area di riserva per epidemie, 654 fosse per inumazioni comuni di adulti, 1.920 fosse per inumazioni private. Della struttura cimiteriale faranno parte anche spazi esterni. Sono previsti, infatti, parcheggi in grado di ospitare circa 500 automobili. Ancora, spazio verde distribuito su circa 5 mila metri quadrati, tra aiuole e camminamenti. Il vincolo di non edificabilità si estende per un area circostante disegnata su un raggio di 200 metri dal perimetro del cimitero. Il nuovo cimitero comprende anche alcune aree dedicate a religioni diverse da quella cattolica. L’accesso a queste aree è separato dall’ingresso della zona centrale del cimitero per dare l’opportunità ai fedeli e ai cultori di altre religioni di non dover incrociare con la vista obbligatoriamente simboli cattolici e non essere, così, turbati. Si tratta di «una cautela - ha spiegato l’amministrazione - per il rispetto delle diverse culture». Ancora, sarà realizzato un ampio atrio con porticato per accedere ai piani inferiori del cimitero; ci saranno zone destinate agli uffici amministrativi, informativi e del personale. Ancora, dieci camere mortuarie, alcune sale per la preparazione delle salme e per le autopsie (anche in questo caso saranno differenziati gli spazi in base alle religioni), l’alloggio del custode e un deposito.
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30 Potenza Firmato il contratto con la Socomer, entro 90 giorni al via i lavori di realizzazione
Ripacandida Il Comitato cittadino punta il dito contro le Istituzioni e chiede certezze sul futuro
Oraziana, la strada di nessuno Il presidente Gioiosa: «Dopo aver aspettato dieci anni vogliamo quello che ci spetta» RIPACANDIDA - Il Comitato cittadino di Ripacandida vuole a tutti i costi che la strada Oraziana Rionero-Ripacandida rientri tra le priorità da parte dell’Ente proprietario, che sembra non trovarsi. Alcuni esponenti del comitato, tra cui il presidente Franco Gioiosa, sottolineano: «Ricomincia lo scarica barile? Man mano che passano i giorni si scoprono gli altarini, da notizie apprese si capisce che la strada Oraziana non ha ancora un padrone, è diventata come la Ginestra - Barile strada di nessuno». «La Provincia fa sapere che la strada gli è stata consegnata dalla Comunità Montana del Vulture che difatti è ancora l’Ente proprietario e realizzatore della stessa strada, e che l’Ente Provincia è solo un custode parziale, quindi la responsabilità ricade su chi ha costruito e commissionato tale opera. Inoltre - continua il presidente Gioiosa - la Provincia dice di non possedere un solo euro per ripristinare la frana, e chiede alla Regione risorse, la Regione rimanda al mittente la responsabilità. La verità secondo noi è che basterebbero 15-20 mila euro per rendere transitabile la strada. Inoltre ci chiediamo come può esistere un Ente se non ha a sua disposizione tale cifra, ci chiediamo perché dobbiamo recarci alle urne per rinnovare la fiducia a consiglieri che nulla possono per risolvere i problemi dei cittadini. Oggi - conclude il presidente - non c’è neanche la scusante che il territorio non è rappresentato, abbiamo il presidente ancora per poco, abbiamo gli assessori, abbiamo i numerosi consiglieri del nostro Collegio. Chiediamo solo di ridarci la nostra strada perché ci spetta, dopo aver atteso oltre dieci anni per costruire sei chilometri». Lorenzo Zolfo
INCIDENTE SUL LAVORO A RUOTI Agricoltore incastrato nella sua motozappa RUOTI - Una disattenzione sembra essere alla base dell'incidente sul lavoro avvenuto ieri mattina in località Acqua Bianca, una frazione agricola nelle immediate vicinanze del centro cittadino di Ruoti. Donato Sabia, 37 anni, agricoltore, è rimasto incastrato con gli arti inferiori nella sua motozappa. Un incidente che capita con una certa frequenza nel settore dell'agricoltura. Immediatamente soccorso dal personale di Basilicata soccorso, è stato portato all'Ospedale San Carlo di Potenza.Le sue condizioni sembrerebbero abbastanza gravi.
CROCE ROSSA E SOLIDARIETÀ Nasce il gruppo volontari Cri di Vietri VIETRI DI POTENZA – “Gruppo Volontari del soccorso della Croce Rossa Italiana di Vietri di Potenza”: è questo il nome del gruppo di volontari che si è costituito a Vietri di Potenza riguardo al soccorso, che sarà a disposizione di tutta la comunità vietrese. Il primo gruppo della Croce Rossa Italiana che si costituisce in paese, visto che la comunità non aveva ancora a disposizione un servizio del genere. A prendere questa iniziativa sono stati un gruppo di cittadini vietresi, che hanno sentito la necessità di avere un gruppo del genere tra la comunità. Dopo l’incontro di qualche settimana fa, insieme ad un gruppo di una ventina di persone (ora sono già 55) con il commissario regionale dei volontari del soccorso, Antonio Greco, e il commissario provinciale Michele Quagliano, l’associazione si è costituita. L’ultimo incontro preliminare, prima dell’avvio del corso “Volontari di Soccorso”della Croce Rossa, si è tenuto lunedì a Vietri, dove hanno partecipati tutti gli iscritti con il commissario regionale e quello provinciale della Cri, Greco e Quagliano. Quest’ultimi hanno apprezzato la presenza di numerosi aspiranti volontari, che interessati hanno partecipato all’incontro e parteciperanno ai corsi, iniziati ieri sera a Vietri. Giova ricordare che i volontari prestano la loro opera gratuitamente. Claudio Buono
Venosa Nella chiesa del Sacro Cuore concerto con Pino Lioy
Studenti dell’Orazio Flacco sul palco per il XXIII Certamen Oratianum VENOSA - Ha riscosso notevole successo il concerto di musica promosso dal liceo Classico “Quinto Orazio Flacco” in occasione della XXIII edizione del Certamen Oratianum. Presso la chiesa del Sacro Cuore il gruppo strumentale e vocale del liceo classico di Venosa con la collaborazione del coro polifonico “Carlo Gesualdo”, diretto dal maestro Pino Lioy, docente di educazione musicale e direttore del coro polifonico di Venosa, ha eseguito un concerto per Orazio: Musica… Horatius… Nos. I numerosi ospiti del Certamen, giunti da ogni parte d’Italia, alcuni anche dall’estero, hanno apprezzato le capacità vocali e musicali dei protagonisti. Alla presenza del dirigente scolastico del liceo, Mario Lasala, della preside in pensione, Rosa Torciano, della scuola media De Luca, di Giuseppe Famularo, della Commissione tecnico-scientifica del Certamen e dei numerosi docenti accompagnatori degli studenti del Certamen, l’orchestra ha eseguito: Concerto per violoncello e orchestra in Do mag.di Joseph Haydn, Rectius vives di Z. Kodàly; Persicos odi puer di G. Lioy; Der Ritt der Walkuren di R.Wagner; O saepe me cum tempus in ultimum di G. Lioy; C’j’ Blues di D.Ellington, Popolari Venosini -Anonimo; Stairway to heaven di Led Zeppeling, Nunc est bibendum gi G. Lioy; Qeen Antology dei Qeen; Alme Sol di E. Corio. E’ il secondo anno che questo gruppo
strumentale e corale si esibisce nel Certamen Oratianum e l’intenzione di Lioy è realizzare “Il progetto Musica nella scuola” come benessere, qualità della vita, socializzazione, arte e piacere. Il progetto mira ad introdurre la cultura musicale nella scuola, utilizzando risorse e competenze già in gran parte presenti negli alunni che frequentano le numerose scuole di musica venosine. Il progetto mira alla creazione di un laboratorio musicale, sotto la guida del maestro Pino Lioy, per dar vita ad un gruppo strumentale e musicale del liceo. Ecco i protagonisti del concerto per Orazio: I Violini: Michele Rigillo, Roberta Lioy, Maria Manieri, Tiziano Gioiosa, Francesca Di Leo; Anna Finizio. II Violini: Samuele Cripezzi, Vanessa Manca; Serena Bitetti; Nicola Manieri; Mariarosaria Gammone; III Violini: Eleonora Giasi; Sara Cisima; Lusi Spriuoli; Domiziana De Marco; Sara Pellegrino. Violoncelli: M.tro Vito Stano, Vincenzo Lioy, Federico Giasi. Contrabasso: Dario Di Leo; Francesco Chieffo. Flauto: Chiara Mongiovì, Sara Perillo. Corno: M.tro Piero Manca. Tromba: Matteo Soldo. Trombone: Marco Soldo. Pianoforte: Vincenzo Lioy, Vincenzo Lacolla. Chitarra: Pierpaolo Di Napoli. Percussioni: Pasquale Miranda. Coro: Filomena Latorre, Annamaria Perrotta, Francesca De Clemente, Erica Bruno, Martina Villonio. l. z.
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Domenica 10 maggio 2009 REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440
Sono già quattro i pazienti lucani in attesa. Gaudiano: «Procedure specifiche e trasparenti»
Trapianti di fegato, c’è la lista L’annuncio ieri nel corso di un convegno con i responsabili del Crt PAZIENTI trapiantati e pazienti in lista d'attesa insieme nel convegno svoltosi nella mattinata di ieri presso l'ospedale materano “Madonna delle Grazie”organizzato dal Centro Regionale Trapianti Regione Basilicata. Oggetto dell'importante appuntamento è stato la presentazione della pubblicazione “Guida al dopo trapianto”, un manuale che spiega tutti i risvolti e le situazioni del momento del post-trapianto, come avviene il mantenimento delle funzioni, come assumere la terapia e come vivere la vita tra cambiamenti psicologici e cambiamenti fisici. All'incontro, dunque, hanno partecipato i responsabili dei Centri dialisi e delle associazioni di volontariato che si occupano di trapianti alla presenza dei quali è stata annunciata anche l'apertura della lista di attesa per le persone che aspettano un nuovo fegato. «La lista di attesa per i trapianti di fegato si svolgerà con le stesse modalità di quella del trapianto reni quindi con procedure specifiche e trasparenti- ha dichiarato il dottor Vito Gaudiano, coordinatore del centro trapianti -I pazienti lucani, dunque, a seguito di una convenzione tra le Regioni Basilicata e Lazio potranno scegliere in quale centro sottoporsi a trapianto. Al momento ci sono già quattro pazienti in attesa di un nuovo fegato». Ci sono quindi buone prospettive per quanto riguarda la nuova lista ,considerando che già per i trapianti di rene il bilancio è positivo in quanto nel 2008 sono sta-
Ex dipendenti Sisas «Solidarietà a Conese»
Da sinistra l’assessore Potenza e il coordinatore del Centro trapianti Gaudiano (foto Videouno)
ti effettuati 18 prelievi che sfiorano la media nazionale dei venti mentre nel 2009 sono stati effettuati 4 prelievi in quattro mesi, un dato incoraggiante al quale se ne aggiunge un altro molto importante ovvero nessuna percentuale per quanto riguarda l'opposizione delle famiglie, una percentuale che lo scorso anno, nel sud era del 50-60%. Al'incontro è intervenuto anche l'assessore regionale Antonio Potenza: «L'avvio in Basilicata della lista dei trapianti di fegato non potrà far altro che migliorare le condizioni dei pazienti e ridurre la migrazione sanitaria- ha dichairato Potenza -
BREVI Mamma day a Palazzo dell’Annunziata Si terrà oggi pomeriggio a Matera la manifestazione “Mamma Day”, a cura dell'associazione Donneuropee Federcasalinghe, con il patrocinio e la collaborazione dell'Amministrazione di Matera. Il programma prevede un incontro dibattito nella Mediateca Provinciale a Palazzo dell'Annunziata, alle 18, ed attività ludico-ricreative per bambini in Piazza Vittorio Veneto a cura delle associazioni Imparola, Il Puzzle, Il Riccio e l'Albero Azzurro. Nel corso del convegno, interverranno il presidente provinciale di Matera di Federcasalinghe Maria Paola Schiuma, il Sindaco Emilio Nicola Buccico, l'Assessore alle Politiche Sociali Michele Plati, la consigliera comunale Silvana Bianculli, Filomena Zaccagnino per la Direzione Regionale Inail, il direttore dell'Ispesl Basilicata Domenico Mannelli, il presidente del consorzio “La Città Essenziale” e la consigliera regionale Rosa Mastrosimone. Si tratta di una manifestazione organizzata in occasione della festa della mamma e volta ad approfondire il tema della sicurezza dell'abitare e della famiglia, con riferimento soprattutto alle mamme e ai bambini.
Villa, il Comune recupera la vasca marmorea Il Comune di Matera sta lavorando al recupero dei pezzi della vecchia vasca marmorea che abbelliva fino a metà degli anni '80 la villa comunale di via Tommaso Stigliani. La vasca, che era motivo di attrazione per i bambini per la presenza di pesci rossi, era stata smontata e portata in un’area della discarica di San Vito in occasione del lavori di riqualificazione della zona verde. Nei giorni scorsi sono stati riportati alla luce un frontone che riproduce il simbolo della città (il bos lassus turrito) e alcuni bordi della vasca. La struttura, dopo il recupero delle parti, verrà rimontata nella sede originaria e con un nuovo impianto idrico. Nella villa comunale sono in corso, intanto, i lavori per la collocazione di una scultura in tufo dell’artista Pietro Gurrado, sistemata nel luogo dove era ospitata la fontana ferdinandea a sua volta ritornata in piazza Vittorio Veneto.
L'azione del centro, dunque, è ancora un'importante garanzia per il rispetto delle persone e delle loro necessità ed è già sulla buona strada per raggiungere altri obiettivi importanti quali guardare al trapianto di fegato, promuovere un'organizzazione sempre migliore , fare in modo che la nostra Regione possa esser la prima in Italia in ordine di trapianti». Al convegno hanno partecipato anche i rappresentanti dell'Avis, l'Aido (Associazione Italiana per la donazione di organi e tessuti), l'Admo (Associazione donatori di midollo osseo) e l'Aned (Associazione Nazionale Emodializzati) impegnata
sia nel favorire la diagnosi e la prevenzione delle malattie renali sia nella sensibilizzazoine ai trapinati. «Siamo molto favoreli all'apertura di questa nuova lista e c'impegneremo tutti affinchè ci sia sempre pieno rispetto delle norme e delle regole a tutela dei pazienti. ha dichiarato Donato Andrisani, presidente Aned -Per questo riteniamo importante la nostra presenza a questo incontro con gli altri centri ed i pazienti, momenti in cui pssiamo avanzare proposte ma soprattutto garantire trasparenza nell'operato». Milena Scalcione matera@luedi.it
SOLIDARIETA’ dei lavoratori ex dipendenti Sisas alla segreteria provinciale della Filcams Cgil Marcella Conese che, si legge in una nota «nell'espletamento delle sue funzioni di rappresentanza è stata oggetto di richiesta di risarcimento danni da parte del sindaco. In merito alla vicenda - prosegue la nota - precisiamo quanto segue: a partire dal mese di luglio 2008, abbiamo ripetutamente cercato di incontrare il sindaco, anche tramite le nostre organizzazioni sindacali, visto l'approssimarsi della scadenza del contratto di gestione dei parcheggi. Solo dopo due ripetute richieste, finalmente, nel mese di ottobre 2008, p stato possibile ottenere un'audizione alla competente Commissione consiliare, alla quale è stato fatto presente la necessità nella gara che si andava a predisporre la clausola del mantenimento dei livelli occupazionali. Dopo alcune settimane è stato pubblicato il bando definitivo, la cui originaria scadenza fu rinviata a causa di una successiva rettifica. Fatto sta - prosegue la nota - che tutto questo ci ha portato oggi ad essere disoccupati dal 3 gennaio, nonostante una delibera del Consiglio comunale ch dava
mandato al dirigente di affidare temporaneamente il servizio all'azienda uscente o ad altra azienda. Invece da quattro mesi siamo senza lavoro. In occasione dell'ultimo incontro avuto con sindaco e dirigente (architetto Gravina), speravamo di ricevere buone notizie. Al contrario, lo stesso sindaco ci ha chiesto di trovare una soluzione, cioè di costituire una cooperativa o di trovarne una disponibile a gestire temporaneamente il servizio, in attesa della conclusione della gara di appalto. Siamo preoccupati per il fatto che l'aggiudicazione dell'appalto è sicuramente lontana, considerato che è stato proposto ricorso davanti al Tar da parte della Casam e visto che le strisce blu sono diventate bianche. Questo lascia presagire che la soluzione è lontana e presto resteremo anche senza quel piccolo assegno di disoccupazione, che oggi ci consente a malapena di vivere. In 22 anni, noi sottoscritti non abbiamo mai perso un solo giorno di lavoro, nonostante i ripetuti passaggi di appalto. La mancanza del lavoro, oltre a generare situazione di malessere economico, ci fa sentire inutili e senza dignità».
OPEN DAY
Il 15 e il 16 maggio gli utenti potranno visitare la sede di via Lucana
Porte aperte alla Camera di commercio Allo scopo di far conoscere meglio funzioni, servizi e opportunità del sistema camerale la Camera di commercio di Matera ha organizzato il 15 e 16 maggio l'iniziativa “Camera in Vista. Open Day 2009”'. La manifestazione, voluta dal presidente Angelo Tortorelli, rappresenta una novità assoluta per gli utenti e per la comunità locale, che potranno visitare la sede di via Lucana, conoscerne le attività con il supporto di visite guidate di personale dell'Ente e dell'azienda speciale Cesp. Si comincia venerdi' 15 maggio, dalle 9 alle 12, con le visite degli studenti delle scuole medie superiori di Matera e provincia per la presentazione di servizi e progetti in corso. Nel pomeriggio, dalle 16.30. personale di Infocamere e Unioncamere di Basilicata illustrerà a cittadini e aziende i nuovi servizi alle imprese come IM+ di supporto al business “Gestirete'' per la gestione della clientela, ''Archivierete'' per la sicurezza dei dati, e “Incontrirete'' per vendere o acquistare un'azienda, Telemaco pay che consente di ottenerere via internet visure e certificati camerali, e Bridgconomies, che consente attraverso un network europeo di accrescere il potenziale innovativo e competitivo delle piccole e medie imprese. Saba-
La sede della Camera di Commercio di Matera in via Lucana dove si svolgerà l’Open Day
to 16 maggio, dalle 9 alle 12, saranno illustrati i progetti che la Camera di commercio sta portando avanti in diversi settori, in particolare nel campo dell' innovazione e servizi che possono supportare, attraverso i servizi informatici, la crescita della competitività delle imprese. «L'Open day -ha detto il presidente Angelo Tortorelli- è una importante op-
portunità per far conoscere meglio i servizi camerali e avvicinare gli uffici al territorio nell'ottica di essere vicini alle esigenze dei cittadini e delle imprese, in una fase difficile per la nostra economia. E' anche l'occasione per gli studenti di conoscere meglio i meccanismi del sistema produttivo e di cogliere le opportunità per l'orientamento lavoro»'.
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Matera
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L’associazione che supporta la città dei Sassi si sta muovendo con tempestività
Primi passi verso il 2019 Candidatura a Capitale europea della cultura, positivo l’incontro a Bruxelles INIZIA bene per Matera la scommessa per la candidatura a Capitale europea della cultura per il 2019. Lo scorso 5 maggio a Bruxelles, durante la prima giornata di informazione organizzata dalla commissione riguardo l'iter, ha partecipato anche una delegazione dell'associazione Matera 2019. «Per l'Italia, oltre Matera c'era anche Ravenna. spiega Ilaria D'Auria, consigliere del direttivo dell'associazione Matera 2019, responsabile dei rapporti con Bruxelles - La candidatura di quest'ultima è portata avanti soltanto dal Comune. E' un punto a favore nostro perché, secondo la commissione, le candidature che sono state proposte semplicemente dalle commissioni Cultura dei comuni alla fine non hanno una grande qualità artistica. Insistono sul fatto che ci sia una struttura indipendente dalla politica anche perché è qualcosa che deve essere portata avanti per svariati anni a livello di progettualità. E' indispensabile avere accordi trasversali». Altro dato a favore di Matera, la tempestività con cui si sta muovendo l'associazione. Nella città dei Sassi, infatti, proseguono gli incontri con il maggior numero possibile di soggetti tra blogger, associazioni
Uno scorcio degli antichi rioni
di categoria e sodalizi culturali. «Come associazione in questo momento, lo scopo che vogliamo raggiungere è la massima diffusione. spiega il vicepresidente Vito Epifania - Abbiamo bisogno di spiegare bene che cos'è e il perché di “Matera 2019” per evitare che ci si fermi banalmente al fatto che sia una data lontana. Abbiamo anche avuto risposte del tipo “con tutti i problemi che abbiamo, la disoccupazione, dobbiamo pensare alla cultura”. Intanto sottolineiamo che non è un titolo onorifico
ma un'iniziativa di livello internazionale che giunge a coronamento di un processo complesso, tra pianificazione strategica e strutturazione. Un processo che tende già a cambiare la realtà, indipendentemente dal vincere il titolo. Lo dicono anche gli studi: dal Palmer commissionato dalla Comunità europea per valutare l'impatto dell'anno europeo della cultura, emerge che anche le città che non sono risultate vincitrici nel momento in cui hanno fatto una buona progettazione e pia-
nificazione hanno ottenuto risultati estremamente rilevanti. Si tratta, quindi, di una sfida generazionale e di un'opportunità strategica su cui tutti quanti siamo chiamati a partecipare perché tutti possiamo trarre beneficio, diretto o indiretto». Il fatto stesso di porre questa candidatura, quindi, avrà già significato una serie di risultati: la concertazione, imparare a fare lavoro di squadra, una visione strategica. «Quale deve essere il futuro di questa città, lo svi-
luppo dal punto di vista strategico produttivo ancorché culturale è materia da definire. - continua Epifania - Noi stiamo facendo un lavoro di tipo volontario. Il ruolo dell'associazione non è esclusivo: uno degli obiettivi è ramificare il più possibile questa rete di rapporti sia per il discorso promozionale ma anche per un fatto organizzativo e per una capacità di controllo dei processi da mettere in atto. Più è estesa questa rete più abbiamo garanzia di un meccanismo che rimane trasparente e pienamente condiviso . Abbiamo ottenuto anche che il Consiglio provinciale si esprimesse con una delibera di indirizzo di adesione a Matera 2019. Adesso dobbiamo passare al livello successivo, che è quello della Regione». Nel frattempo, tutte le energie sono concentrate sul seminario: «Presumiamo che per settembre ci sarà il primo vero incontro pubblico con la partecipazione del maggior numero possibile di soggetti. - conclude Epifania - Proveremo ad individuare i primi filoni di riflessione, le tematiche da realizzare, su cui indagare e costruire sostanzialmente il progetto vero e proprio». Rossella Montemurro r.montemurro@luedi.it
«Valorizzare gli immensi patrimoni storici» E’ «il desiderio di valorizzare gli immensi patrimoni storici, artistici e culturali della città dei Sassi» alla base del sodalizio. Presiede l'associazione Matera 2019 Francesco Salvatore. Del direttivo, invece, fanno parte Vito Epifaniae Raffaele Vitulli (vicepresidenti), Gianleo Iosca (responsabile amministrativo), Maria Rosaria Salvatore(segretaria organizzativa), Francesco Porpora (consigliere del direttivo, responsabile dei rapporti con le associazioni), Ilaria D'Auria(consigliere del direttivo, responsabile dei rapporti con Bruxelles), Enrico Larocca (presidente del collegio revisori dei conti). Il responsabile per la costituzione del comitato tecnico scientifico è Raffaello De Ruggieri mentre dell'ufficio stampa si occupa Gabriella Lanzillotta. L'associazione, ha offerto al sindaco Emilio Nicola Buccico la presidenza onoraria. Matera 2019 intende promuovere un processo che si sviluppi e maturi il più possibile “dal basso”. matera@luedi.it
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Tricarico I carabinieri hanno rintracciato i ragazzi dopo soli 40 minuti dalla richiesta d’aiuto
Persi nel bosco, ritrovati dal 112 Due minorenni perdono l’orientamento durante una passeggiata TRICARICO - Dopo soli quaranta minuti dalla richiesta di aiuto inoltrata al 112 sono stati rintracciati dai carabinieri, ieri mattina, i due minorenni che si erano persi nel bosco retrostante il Santuario di Fonti. I ragazzi, di 13 e 14 anni, si erano avventurati da soli nel bosco per una passeggiata. Hanno però perso l'orientamento e, intorno alle 11 hanno chiamato i carabinieri. I militari del Comando Compagnia di Tricarico hanno avviato immediatamente le ricerche e sono rimasti in contatto telefonico costante con i due minori. Quaranta minuti dopo la telefonata giunta al 112, i carabinieri li hanno rintracciati e raggiunti. Per i ragazzi, trovati in ottima forma dagli uomini dell’Arma, solo tanto spavento. Non è la prima volta che i militari dell'Arma del Comando provinciale di Matera intervengono per aiutare gente che si avventura in lunghe passeggiate in luoghi sconosciuti, senza rispettare le comuni regole di sicurezza. Con l’arrivo delle belle giornate, poi, le escursioni diventano sempre più frequenti. Per evitare, quindi, fasti-
Una pattuglia dei carabinieri
diosi fuori programma, dal Comando provinciale dei carabinieri di Matera giungono alcuni consigli per gli escursionisti meno esperti. In particolare, «studiare preventivamente il percorso, utilizzando una cartina topografica, e comunque avere sempre con sè una cartina del luogo, una bussola o, ancora meglio, un apparato Gps portatile. E' inoltre consigliabile, prima di mettersi in cammino, avere a disposizione alimenti
sufficienti per l'intera giornata preferendo, cibi leggeri e nutrienti (cioccolata, snack, frutta, uova, piccoli panini), senza dimenticare la scorta d'acqua. E' bene che ciascuno si assicuri di averne a sufficienza, tenendo presente che, se in inverno si beve poco, in estate il consumo idrico è molto alto ed è fondamentale reintegrare quanto più possibile la quantità di acqua sottratta all'organismo con la sudorazione.
Per quel che riguarda l'abbigliamento, è fondamentale avere degli scarponcini da trekking e indossare vestiti comodi, preferibilmente pantaloni lunghi anche d'estate, oppure corti, ma con calzini lunghi per ripararsi da arbusti, erbe urticanti e punture d'insetti, oltre ad un maglione ed una giacca a vento per proteggersi dal freddo e dalla pioggia. E' inoltre necessario - prosegue la nota del Comando provinciale dei carabinieri di Matera - avere sempre con sé un kit di pronto soccorso, l'elenco dei numeri di soccorso del luogo in cui ci troviamo, una torcia ed un telefono cellulare con batterie di scorta. Infine è opportuno avvisare preventivamente familiari o amici relativamente alle tappe della passeggiata, all'itinerario che si ha intenzione di percorrere, ora di partenza e di arrivo: in questo modo, in caso di qualsiasi necessità, sarà possibile essere rintracciati agevolmente. Ovviamente in caso di emergenza ci si potrà rivolgere come sempre ai Carabinieri o altre alte Forze di Polizia utilizzando i numeri di emergenza». r.montemurro@luedi.it
Operazione Demetra contro il lavoro nero A Nova Siri 13 irregolari NOVA SIRI - Sono ripresi i controlli dei carabinieri del Comando provinciale di Matera e del Nucleo Ispettorato del Lavoro per contrastare il fenomeno del caporalato e del lavoro nero in agricoltura, così come previsto nell’ambito dell’Operazione “Demetra”. In tale ambito, venerdì, a Nova Siri, i militari della Compagnia Carabinieri di Policoro, insieme ai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Matera, con il supporto tecnico degli ispettori della Direzione del Lavoro sempre di Matera, hanno effettuato dei controlli presso due aziende agricole vinicole del posto, rilevando la presenza di 13 lavoratori in nero. I lavoratori, così come accertato, sono risultati irregolarmente assunti, in quanto non risultanti dalle scritture e dai documenti obbligatori. Al termine della verifica, i carabinieri hanno segnalato i titolari delle due aziende dove sono stati trovati i lavoratori in nero. Le ispezioni proseguiranno nel solo interesse di tutelare la posizione dei lavoratori ed evitare che si verifichino, così, situazioni di irregolarità, connesse, in particolare con il fenomeno del caporalato e dell’assunzione in nero.
Irsina Successo al trofeo dei Castelli a Melfi
Stigliano La Protezione civile scrive alla Regione
Continua a volare alto Academy Libellula Dance
«Una cucina da campo per L’Aquila Ovest 1»
IRSINA - Eccezionale successo della scuola di ballo “Academy Libellula Dance” di Irsina nelle due giornate di ballo, durante il IX trofeo dei Castelli a Melfi. Si conferma dunque il prestigio dell'Academy Libellula Dance con prestazioni e risultati esaltanti La scuola di ballo irsinese ha raggiunto i primi posti in tutte le discipline. In particolare, per le danze a squadre syncro under 9 primo posto; under 11 primo posto; under 15 quartoposto. Nelle danze caraibiche categoria 9 anni primi classificati Maria Amato e Giuseppe Gurrado; al secondo posto Domenica Petrillo e Pietro Amato. Per le danze latino americane categoria B3, 8-9 anni primi classificati Marica Lorusso e Michele Capezzera; nella categoria 10-11 anni, primi classificati Angelica Smaldone e Nico Sardone; al secondo posto Benedetta Magro e Luca Trabace; al terzo posto Teresa Verrascina e Luigi Tarantino; al quinto posto Terry Verrascina e Luca de Bonis. Nella categoria 16-18 anni al terzo pposto Annamaria Diciocia e Luigi Petrillo; al sesto posto Mariella Leone e Ivan Mascolo. Una perfomance di tutto rispetto, quindi per la scuola di Giusy Molinari. «I numeri si ottengono con il lavoro, e soprattutto con la passione per le cose in cui maggiormente si crede. afferma Molinari . Se a tutto questo, si aggiunge del talento i risultati diventano ancor più soddisfacenti. Quest'anno stiamo affrontando delle belle gare, i ragazzi ed i bambini si entusiasmano facilmente, e quando i risultati non tardano ad arrivare, l'entusiasmo cresce ancora di più. Nei prossimi giorni - afferma la
STIGLIANO - «Chiediamo, per conto dei volontari lucani e soprattutto della popolazione aquilana, la donazione di una cucina da campo di grandi dimensione per fronteggiare i problemi connessi con la preparazione e la fornitura delle pietanze per tutti gli sfollati ospitati pressi il campo de L'Aquila Ovest 1». Il responsabile della sezione locale di Protezione Civile di Stigliano Nicola Darino, di ritorno dall'Abruzzo martoriato dalle scosse telluriche dello scorso aprile, e l'ingegnere Federica Garramone hanno inviato nei giorni scorsi una lettera all'assessore regionale Innocenzo Loguercio per chiedere alla Regione Basilicata un contributo per attrezzare una adeguata cucina da pranzo in grado di rispondere alle esigenze del campo L'Aquila Ovest 1. Il campo, ospitato negli ex stabilimenti dell'Italetel aquilani, ospita circa 600 persone. Lì hanno prestato, fin dai primi momenti e prestano ancora oggi la loro opera di aiuto, anche i volontari del gruppo stiglianese di Protezione Civile, che, organizzati in turni, continueranno a recarsi nel capo-
luogo abruzzese fino alla fine dell'emergenza. «Noi volontari lucani -si legge ancora nella lettera inviata alla Regione- memori della tragedia avvenuta nel 1980, ci stiamo prodigando per alleviare le difficoltà e le sofferenze degli aquilani. La nostra esperienza nella tendopoli ci permette di condividere e capire quotidianamente il dolore degli abruzzesi, ammirarne la forza d'animo, la tenacia nell'affrontare le grandi perdite umane e materiali e la gratitudine del popolo aquilano che ripaga pienamente i nostri sacrifici». «Durante il periodo di permanenza nel campo -continua la lettera di Nicola Darino e Federica Garramone- abbiamo riscontrato grossi disagi nella fornitura dei pasti e nonostante i grandi sforzi e l'efficienza dell'intero staff cucina, non si riesce a garantire un servizio celere a causa della cucina da campo presente, di medie dimensioni, di conseguenza non adeguata a soddisfare le esigenze di 1.200 pasti quotidiani». r.o. provinciamt@luedi.it
Giusy Molinari
maestra Giusy Molinari torneremo in Puglia per affrontare un'altra importante gara del circuito nazionale settore sud, in continuità con la gara svolta di recente in Sicilia ad Acireale, speriamo di conseguire anche in questa occasione, buoni risultati». «Non nascondo - conclude Giusy Molinari - che il mio pensiero dopo ogni gara, va soprattutto nei confronti di coloro che non si sono ben qualificati. Oltre a caricarli emotivamente, cerco di far capire loro, che il risultato in una gara è importante, altrimenti non avrebbe senso partecipare, ma è altresì vero, cercare d'imparare sempre qualcosa dalle sconfitte, che non arrivano mai per caso, e cercare con di continuare a migliorarsi . Del resto, soprattutto per i bambini, è importante che la gara rimanga solo ed esclusivamente un gioco». Mimmo Donvito provinciamt@luedi.it
San Mauro Forte Tornano oggi in piazza Marconi i volontari dell’Airc
Un’azalea per sconfiggere il cancro SAN MAURO FORTE . «Se regali l'azalea di AIRC diventiamo tutti più forti»….contro il cancro! E' con questo slogan che anche i volontari dell'Airc (Associazione Italiana Ricerca Cancro) di San Mauro Forte saranno presenti oggi in piazza Marconi con l'Azalea della Ricerca. Così come succederà in tremila principali altri centri italiani e come consuetudine da 25 anni in questa stagione colorerà strade e piazze. Come ogni anno, sarà la Festa della Mamma a fare da sfondo a una delle manifestazioni più amate e apprezzate da tutti i sostenitori della ricerca. La primavera fa pensare
alla vita e l'azalea della ricerca è un appuntamento con la vita perché i 25 anni simboleggiati dall'azalea corrispondono ad una vera rivoluzione nella cura dei tumori femminili ed a progressi quasi impensabili, risultato di ricerche avanzate che si sono poste come obiettivo la salvaguardia della vita e della salute delle donne. 14 euro, tanto il contributo associativo per acquistare l'azalea, che moltiplicate per le 700.000 azalee quante ne saranno distribuite domenica in tutta Italia- porteranno un contributo di 9 milioni di euro per continuare a finanziare, così come è avvenuto nell'ultimo quarto di seco-
lo, molti studi sulla prevenzione e cura dei tumori femminili, approfondendo studi, mezzi e terapie per sconfiggerli. Con l'Azalea della Ricerca si riceverà in regalo il numero speciale del notiziario Fondamentale “25 anni di Azalea”, una guida dedicata alle donne di tutte le età, uno strumento di prevenzione per saperne di più sui tumori che colpiscono specificatamente le donne. Come gli scorsi anni, la piazza di San Mauro si avvarrà della collaborazione di alcune sotto-piazze dislocate nei paesi limitrofi: Garaguso, Calciano, Accettura, Oliveto Lucano. Centri questi, partners
Il logo dell’iniziativa
soprattutto nell'impegno e nel significato profondo della manifestazione. Anna Giammetta provinciamt@lueid.it
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foto VIDEOUNO TAXI MATERA 3332685173
Occhio al dettaglio: auto nell’erba
Liscio Matera - Roma - ore 4 da lunedì a sabato. roma - Matera-ore 15 da lunedì a sabato (Eurfermi); 20.40 da lunedì a sabato (Arnia). MateraPisticci ore 6.15 - 14 da lunedì a sabato. piazza Matteotti pisticci-matera : 14.15 20.05. Chiruzzi Il venerdì ore 19 Metaponto, Pavia, Milano, Como; da Pisticci Scalo ore 19.30 da Salandra ore 19.50 Servizi sita matera-metaponto ore: 6.30 -12 -14.10- 18.10
Passeggiate dell’Onyx VERRANNO presentate domani alle 10, nella sala giunta del Comune di Matera le Passeggiate dell'Onyx. Alla conferenza stampa interverranno il presidente dell'Onyx Jazz club, Gigi Esposito, Anna Tamburrino guida della sezione Onyx Turismo, il sindaco di Matera Emilio Nicola Buccico, Franco Schiuma presidente dell'omonima associazione, rappresentanti della Cciaa, della Soprintendenza ai Beni culturali e della Banca Popolare del Mezzogiorno.
GRASSANI&GAROFALO Policoro-Salerno-Napoli Andata (giorni feriali) ore 6.45-9 (Salerno)-10 (Napoli). Ritorno ore 14 (Napoli), 15 (Salerno), 18 (Policoro).
Torna Bimbimbici Ritorna oggi “Bimbimbici 2009”, manifestazione organizzata dall'Associazione Sportiva Dilettantistica G.C. Amici della Bici Matera, in collaborazione con il Comune di Matera, la Camera di Commercio e l'Ufficio Scolastico Provinciale. Si parte alle 9,30 da via Don Luigi Sturzo, con arrivo alle 11,30 circa in piazza Vittorio Veneto.
Amore Philos Per Basilicata d'Amare, fino al 24 maggio a Matera si svolgerà “Amorephilos Basilicata d'Amare”, il primo Evento Internazionale Mutimediale realizzato nell'ambito del progetto interregionale Itinerari culturali e tematici nei borghi storici italiani è stato inserito nel sito del Ministero dei Beni Culturali http://www.beniculturali.it/. nel Programma della XI^ Settimana della Cultura, e già ha suscitato un enorme interesse per la proposta che lega tradizione ed innovazione mettendo al centro dell'attenzione proprio la gente.
SERVIZI SOCIALI
FARMACIE DI TURNO dalle 8.30 alle 8.30 MOTTA UVA C. Via Gravina 40 PRONTO SOCCORSO Guardia medica Ambulanza Croce Azzurra
0835/264331
Croce verde Sert Cooperativa Associazione
0835/262260 0835/336882 0835/331314
0835-310066/310045 0835/253704 “Jan Patocka” 0835/333604 “Matera gioca” 0835/312005
emergenza sanitaria
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Lambretta club Il Matera Sassi Lambretta Club Basilicata e il Club Auto e Moto Storiche Matera, associazioni ambedue federate dell'ASI (Automotoclub storico italiano) ospiteranno, domenica 10 Maggio i partecipanti all'evento “Moto e Colli” organizzato dalla sezione motociclistica dell'Old Cars Club di Bari. L'arrivo dei motociclisti, che saranno accolti da una pattuglia di motomezzi dei soci dei due club di Matera, è previsto intorno alle ore 11,00. Alle ore 11,30 circa sarà possibile ammirare le glorie a due ruote nella suggestiva piazza di San Pietro Caveoso. Dalle 13,30 alle 15,30 i motoveicoli saranno temporaneamente parcheggiati nella centrale piazza Vittorio Veneto e nella vicina via Margherita - Beccherie.
Al Musma opere di Afro Rimarrà aperta fino al 30 maggio 2009 nelle Sale della Caccia del Musma la mostra di Afro. La mostra, a cura di Giuseppe Appella, accoglie disegni e gioielli dal 1930 al 1970, e un gruppo di sculture e ceramiche del 1959-1960 per la prima volta esposte al pubblico. Afro ha partecipato alla Biennale di San Paolo del Brasile, a Documenta Kassel, al Premio Carnegie di Pittsburg e le personali a Oakland, San Francisco, Santa Barbara, Parigi, San Gallo, Lucerna, Darmstadt. Nel 1971 vince il Premio Presidente della Repubblica. Muore a Zurigo nel 1976. Il museo è aperto dal martedì alla domenica dalle 10,00 alle 14,00 e dalle 16,00 alle 20,00. Giornata di chiusura il lunedì. Biglietto d'ingresso (comprensivo della visita al Musma) intero euro 5; ridotto euro 3,50.
•Consultorio 800216916 •Fondazione antiusura 0835-314616 •Volontariato vincenziano 0835-314140 •Unitalsi 0835-334383 •Associazone Alba 0835-262899 •Avis 0835-243253 •Associazione Tolba” 0835.333522 •Associazione soldaretà 0835-334167 •Caritas 0835-330060 •Federconsumatori 0835-334203/339-1353033 •Aism 0835/336803 •Domos Basilicata 0971991676
•il cenacolo 0835/256309 •Le Botteghe 0835/344072
FINO AL 30 MAGGIO PROFILI DI DONNA
•orient express 0835/256452 •basilico
Nel museo archeologico nazionale “Domenico Ridola” è in corso la mostra “Profili di donna. Personaggi femminili e divinità nell’Odissea e nella mitologia greca”. Il fil rouge della mostra è raccontato attraverso il percorso espositivo che illustra miti, pagine tratte dall’Odissea, testi di autori italiani e stranieri del Novecento. Il tema della mostra intende introdurre in modo originale il visitatore all’evento, presentando le donne e le dee Circe, Calipso, Nausicaa, le Sirene, Penelope, Anticleia ma anche Eos, Ampelis e Opora, Galatea, Euricleia, Leucotea, o ancora Iò. Le loro figure sono tanto arcaiche quanto simili alla donna contemporanea e divengono spazi simbolici da cui partire per comprenderne il ruolo umano e sociale nel corso dei secoli.
0835/336540 •Trattoria del corso 0835/332892 •Il Casino del Diavolo 0835/261986 •Rivelli 0835/211568 •Oi Marì 0835/346121 •RISTORANTE LE SPIGHE 0835/388844 •DA MARIO RISTORANTE 0835/336491
•cream irish pub 0835-268820 •caffè Mulino 0835-334294
San Valentino di sangue - 20 - 21,45
•COMUNALE• Matera 0835-334116 X Men 17,30- 19,30 - 21,30
18,15
•KENNEDY• Matera 0835-310016 Che - La guerriglia 17,45 - 19,40 - 21,30
•CINEMA ANDRISANI• Montescaglioso 0835-208046 Il bambino con il pigiama a righe 19,30-21,45
•CINETEATRO DUNI• Matera 0835-331812 Just friends 17,10 - 19,45 Valèrie Diario di una ninfomane 21,45 •PATRON ANTONIO• Via XX Settembre, 14
•CINEMA DELLA VALLE• Ferrandina 0835-755226 Fast & furious 19- 21,30 • CINEMA HOLLYWOOD• Via Pitagora Fast & furious 21
•BIBLIOTECA PROVINCIALE 0835-330671 Orario 8.30 - 18.30 dal lunedì al venerdì Orario: 8.30 - 13.30 il sabato (chiuso la domenica) •MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO Orario 9 - 20 dal martedì alla domenica Orario 14 - 20 solo il lunedì 0835/310058 pinacoteca d’Errico 0835/310137 •PINACOTEC D’ERRICO 0835/310137
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Domenica 10 maggio 2009
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La classica di San Siro Il tecnico bianconero prosegue nonostante incomba su di lui il benservito dalla Vecchia Signora
Milan-Juve per la consolazione Ranieri è un separato in casa, ma spera nel secondo posto dei suoi TORINO – A Milano non solo per salvare la faccia, ma anche la stagione: Claudio Ranieri crede ancora nel secondo posto, da riconquistare proprio con il Milan. Ma, soprattutto, crede ancora che la squadra sia con lui e assicura di non sentirsi affatto l’ex allenatore della Juventus. «E' chiaro che quando c'è fumo, c'è anche arrosto – spiega, riferendosi ai rumors di questi giorni che lo vorrebbero sostituito sulla panchina bianconera la prossima stagione – Però io mi sento l’allenatore della Juventus anche per il prossimo anno. Non sento fiducia solo a termine, la squadra è con me». Però è innegabile che molto sia cambiato, negli ultimi giorni. «Sì – conferma Ranieri – tutto è cambiato con l'intervista di John Elkann. Non mi sorprendo più di nulla perchè so che viviamo di risultati. E noi, nell’ultimo mese, non siamo andati bene. Solo noi possiamo risalire. Serviranno forza, attenzione e umiltà e così potremo riprenderci il secondo posto in cui crediamo ancora. E comunque c'è anche in ballo il terzo e sappiamo di dover lottare fino in fondo. Però non firmerei a priori per il terzo posto, anche se è chiaro che, perdendo, si rischia anche quello. Ancelotti ha detto che le critiche nei miei confronti sono state ingiuste? Tra gente di calcio ci intende sempre». Un test per vedere se davvero si senta anco- Buffon della Juve. In alto Claudio Ranieri e Ancelotti con Kaka ra l’allenatore della Juventus, è la domanda se sia contento dell’arrivo di Diego, ma il catenaccio è quasi totale: « Quando mi sarà comunicato il suo acquisto dirò se sono contento. Finora tutti gli acquisti sono stati condivisi da tutti e tre i responsabili (compreso lui, ndr)». PARLA IL MILAN - Chievo-Inter, Carlo Ancelotti non la guarderà. Il LAZIO 1 tecnico rossonero dichiara di aver UDINESE 3 bandito anche il più piccolo pensierino per lo scudetto e di essere pronto a fare i complimenti a Josè MouLAZIO (4-4-2): Muslera 6; De Silrinho. Magari non subito «perchè vestri 6 (1' st Brocchi 5), Siviglia tutto dipende da noi», ma è solo que5.5, Rozenhal 6, Radu 6.5; Lichtstione di giorni. E allora, più che steiner 5.5, Dabo 6 (25' st Meghni una partita decisiva per il titolo, Mi5.5), Matuzalem 5.5, Del Nero 6 lan-Juve – ribattezzata da Adriano (22' st Mauri 6); Zarate 6, Rocchi Galliani «nuovo derby d’Italia» som6.5. In panchina: Carrizo, Diakitè, mando i titoli nazionali e internaKolarov, Kozak. Allenatore: Rossi zionali dei due club e per fare l’unico 6 dispetto ritenuto ancora possibile ai Rocchi prova un colpo in acrobazia UDINESE (4-3-3): Handanovic cugini nerazzurri – sembra destinata a dare risposte sul futuro dei due SERIE B tecnici. Il tormentone sulla permanenza in rossonero di Carlo Ancelotti conduce a Milanello anche la stampa inglese, sicura del suo arrivo al Chelsea. «Quello che è certo – scherza l'allenatore rossonero – è Il BARIi prosegue la festa. Il club pugliese di An- che trasformava dal dischetto. Al 30' la squadra che il prossimo 24 luglio ad Atlanta tonio Conte, già certo della matematica promo- locale completava la rimonta con la rete di io ci sarò». Quel giorno è in prozione in A dopo il ko interno con la Triestina , pa- Aspas. Al 34' il Bari trovava la rete del definitivo gramma infatti Milan-Chelsea, una reggia 2-2 sul campo del Piacenza. Il Parma vin- 2-2 con la conclusione ravvicinata di Galasso. Il delle gare di un torneo negli Usa al ce sul Pisa ed è vicino al traguardo promozione. Parma supera 2-0 al «Tardini» il Pisa (si interquale parteciperà anche l’Inter. AnDiciottesima giornata di ritorno del campionato rompe la serie positiva dei toscani dall’arrivo del celotti comunque sembra sicuro del di serie B contrassegnata da errori dal dischetto tecnico Bruno Giordano) e si avvicina al trafatto suo, risponde a domande di e da vittorie pesanti in chiave salvezza. Al «Garil- guardo della promozione diretta. Al 26' della rimercato per dire che tra Adebayor e li» di Piacenza pugliesi in vantaggio al 3' con presa il neoentrato Cristiano Lucarelli sbloccaDrogba lui si augura di riavere Borl'attaccante Colombo, bravo a girare in rete una va il punteggio, bravo a sfruttare un delizioso riello, assicura che aspetterà con ficorta respinta della difesa avversaria. Al 16' il assist di Leon. Al 39' il raddoppio che chiudeva il ducia Nesta (almeno fino ai tempi pareggio: calcio di rigore per il Piacenza per fal- match: la splendida punizione da oltre 25 metri consentiti del mercato che chiude il lo in area di Graffiedi con lo stesso attaccante di Leon con Cejas immobile. 31 agosto).
Ancelotti non molla e pensa al mercato rossonero
Pirotecnico secondo tempo. Rocchi apre le danze poi solo friulani sul proscenio
L’Udinese non si ferma più Per i bianconeri successo all’Olimpico e sogni di Coppa Uefa
Anche il Parma a un passo dalla serie A
6.5; Isla 6, Zapata 6, Domizzi 6, Pasquale 6.5 (41' st Lukovic sv); Inler 5.5, D’Agostino 7, Asamoah 5.5; Pepe 6, Quagliarella 7, Sanchez 6 (14' st Floro Flores 7) In panchina: Koprivec, Sala, Obodo, Zimling, Ighalo. Allenatore: Marino 6.5 ARBITRO: Stefanini di Prato 5 RETI: 11' st Rocchi, 15' st Floro Flores, 24' st D’Agostino, 41' st Quagliarella NOTE: Serata serena, terreno in buone condizioni. Spettatori: 30.000 circa. Espulso al 42' st Brocchi per doppia ammonizione. Ammoniti: Matuzalem, Siviglia, Brocchi. Angoli: 6-6. Recuperi: 1' pt e 2' st. ROMA - Quinta vittoria consecutiva per l’Udinese che passa all’Olimpico, battendo 3-1 la Lazio e portandosi a quota 51 punti. Dopo un primo tempo a ritmi lenti, ripresa emozionante con i gol di Rocchi, Floro Flores, D’Agostino e Quagliarella tante altre occasioni. Lazio in campo con la coppia Zarate-Rocchi, out Foggia e Pandev che Rossi spera di recuperare per la finale di Coppa Italia. Marino si affida al tridente Pepe-Quagliarella-Sanchez e schiera Domizzi al posto dell’infortunato Felipe.
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Sport
Domenica 10 maggio 2009
Serie A. Espulso Valdez. I blucerchiati mettono sotto gli amaranto senza repliche
La Reggina molla la presa Naufragio a Marassi: becca cinque gol dalla Sampdoria e vede la B SAMPDORIA REGGINA
5 0
SAMPDORIA (3-5-2): Castellazzi; Stankevicius, Gastaldello, Raggi (26'st Regini); Padalino, Delvecchio, Palombo (20'st Franceschini), Dessena, Ziegler; Marilungo, Pazzini (15'st Mustacchio), In panchina: Mirante, Ferri, Pieri, Cassano. Allenatore: Mazzarri. REGGINA (3-5-2): Puggioni; Lanzaro, Valdez, Santos (15'st Ceravolo); Adejo, Barreto, Carmona, Barillà (1'st Corradi), Costa; Brienza, Ceravolo (41'st Viola). In panchina: Marino, Hallfredsson, Vigiani, Cozza. Allenatore: Orlandi. MARCATORI: 1'pt e 30'pt Dessena, 36'pt Delvecchio, 1'st Marilungo, 7' st Pazzini ARBITRO: Trefoloni di Siena. Assistenti: Biasutto e Griselli Quarto uomo: Baracani NOTE: temperatura mite, terreno leggermente scivoloso, spettatori 20.000 circa. Ammoniti: Stankevicius, Dessena, Ziegler, Corradi. Espulso Valdez (19'pt) per fallo da ultimo uomo. Angoli: 4 a 3 per la Sampdoria. Recupero: 1' pt.. di RINO TEBALA GENOVA. 'Marassi' fatale. La Reggina mostra il rovescio della medaglia e si fa triturare dalla Sampdoria, compromettendo la corsa salvezza. Altro che motivazioni. Distratta e senza entusiasmo, la compagine di Orlandi ha ceduto sotto i colpi doriani, finendo per perdere pesantemente la partita della vita. Le motivazioni, al contrario di quanto previsto, sono state solo della Sampdoria. Evidentemente, la concentrazione della squadra è venuta meno proprio nel momento in cui si richiedeva uno sforzo particolarmente importante. La Reggina, in pratica, è tornata all'antico, ma se si guarda bene all'interno dei due organici, la differenza della qualità di gioco è ben spiegabile. Le diversità tra Pazzini e Ceravolo, con tutto rispetto per il giovane amaranto, ci sono e nessuno può negarle. Le differenze tra lo stoccatore Dessena, anche se favorito da una Reggina statica, e i tiratori scelti amaranto sono evidenti: tre gol da una parte, nel giro di trentasei minuti, qualche ti-
PAGELLE REGGINA PUGGIONI (5) - Cinque gol sono tanti. Ha cercato di evitarne qualcuno ma i risultati sono stati insufficienti. LANZARO (5) - Ha superato bene l'infortunio, ma ha potuto fare poco per arginare l'irruenza dei giocatori bluicerchiati. VALDEZ (5,5) - Un errore in appoggio, il rimedio è stato peggiore del male con fallo da espulsione. SANTOS (6) - Ha cercato di tenere in piedi la difesa, ma ha dovuto arrendersi anche lui, rimediando anche un brutto infortunio. ( Dal 15'st CIRILLO (SV) ADEJO (5,5) - Si è visto poco sulla fascia, anche se il giovane esterno aveva iniziato la gara con una certa vivacità. BARRETO (5) - Centrocampo con tanti vuoti, uno lo ha lasciato anche lui che ha costruito e coperto poco. CARMONA (5,5) - Il più dinamico, ma senza tanta fortuna, in un centrocampo alla deriva. Un tentativo di conclusione. BARILLÀ (5) - Ha fatto vedere ben poco sulla sua fascia ed è scomparso dalla scena troppo presto, insieme a buona parte dei compagni. (1'st CORRADI (5) - Un solo tiro e per giunta lontano dalla porta). Il gol di Dessena che ha aperto la disastrosa prestazione amaranto a Marassi contro la Samp
ro debole ed anche centrale dall'altra parte. Eppure, a doversi salvare era la Reggina che, adesso, comincia davvero a vedere le streghe. APPROCCIO. Traumatico. Il gol lampo della sampdoria ha colto impreparata tutta la squadra che è scesa in campo contratta ed ha stentato a lungo prima di trovare la giusta coordinazione per insidiare la difesa di casa. Brienza il più brioso, ma tutta la squadra ha cercato di stringere i tempi per rimediare all'iniziale errore, pur rischiando molto sui contropiede doriani. CRONACA. Maglie larghe nella Reggina a centrocampo e al primo minuto, sull'assist di Palombo, Dessena si coordina e trova il varco giusto per battere Puggioni. La Sampdoria è già in vantaggio e Delvecchio sfiora la traversa di testa due minuti dopo. La Reggina ancora non c'è e si fa viva timidamente al sesto, con un colpo di testa di Carmo-
na, per la facile parata dell'ex Castellazzi. La prima occasione importante, la Reggina la costruisce al quarto d'ora. Punizione di Brienza, mani involontario in area, la palla giunge a costa che in rovesciata manda al centro per la battuta di Brienza, piuttosto centrale e la respinta di Castellazzi. Appena il tempo di alzare la testa, sulla Reggina cade un'altra tegola. Il lancio su Pazzini trova sbilanciata la difesa amaranto, Valdez è costretto al fallo da ultimo uomo, Trefoloni che qualche minuto prima aveva graziato Stankevicius per un secondo fallo da dietro su Costa, mostra il cartellino rosso al difensore amaranto. La Reggina tenta ancora di reagire, Brienza guadagna e calcia una punizione che Castellazzi neutralizza. La Samp si rifà viva con un angolo e sugli sviluppi, ancora Dessena, al trentesimo, scaraventa in rete da fuori, indisturbato. La Reggina è tramortita, ma
Gara a senso unico dal primo minuto del match
in partita la squadra amaranto, non è mai entrata. Il secondo tempo è fotocopia del primo. Primo minuto di gioco ed arriva il quarto gol. Segna Marilungo di testa con Puggioni che non trattiene ed al settimo, arriva anche la quinta rete con Pazzini che mette la firma sul risultato. Tanto per ribadire la differenza di tecnica e classe, sul lancio di Brienza, Ceravolo è solo in area e tira altissimo. Stesso risultato ottengono anche Corradi e Adejo, scorre inutilmente il tempo per il resto del secondo tempo. Proprio Mazzarri potrebbe essere stato il giustiziere della sua Reggina. MOVIOLA. Vista la precisione di Trefoloni, sarebbe stato gradito anche il rigore alla Reggina su una punizione di Brienza e deviazioni in barriera con un braccio di un difensore doriano, al quindicesimo minuto. La moviola mostrerà anche il secondo fallo da dietro di Stankevicius su Costa, meritevole del secondo giallo e quindi del rosso. Inoltre, c 'è una punizione battuta dalla Samp con palla in movimento prima del secondo gol su cui Trefoloni ha sorvolato.
COSTA (5,5) - Più efficace nelle proiezioni offensive, ma solo nei primi minuti, che in difesa. BRIENZA (6) - Ha cercato di dare vivacità alla manovra ed è stato tra i pochi a tentare di concludere, ma senza successo. CERAVOLO (4,5) - Come se non ci fosse. Quando ha ricevuto il miglior pallone per segnare, ha tirato altissimo. Era solo! (Dal 41'st VIOLA (SV) r. t.
Dessena vola dopo il gol del vantaggio blucerchiato
Cala il gelo sui tifosi reggini
Barillà fermato da un avversario della Sampdoria
GENOVA. A 'Marassi' tira un' aria pesante. Prima e soprattutto, dopo la gara. Lo si vede subito dal piglio con cui comincia la Sampdoria e dall'atteggiamento abulico della Reggina che è sotto di un gol dopo appena un minuto di gioco. Il derby è appena passato, la squadra di Mazzarri ha voglia di riscatto. La Reggina fa poco per frenarla nella sua irruente ricerca del gol, anzi presta il fianco ai padroni di casa. La Sampdoria è tornata sul luogo del delitto con intenzioni bellicose. Vuole farsi perdonare in attesa della finale di Coppa Italia. I tifosi amaranto, almeno cinquecento, vengono subito trafitti, le speranze di rivedere la loro Reggina si at-
tenuano subito. I gol a raffica della Sampdoria, però, non ammutoliscono del tutto i supporters che continuano a tifare, mantenendo un atteggiamento allegro sugli spalti. La retrocessione è dietro l'angolo, è difficile digerire quel passivo, ma loro non lo danno a vedere. Barreto non corre più come un matto, Brienza è insidioso ma non impensierisce Castellazzi., Ceravolo è praticamente inesistente. Eppure i tifosi sono lì, sempre allegri, non intendono dare sazio a nessuno. Barillà non può dare un dispiacere al suo vecchio maestro, non ne ha la forza, Costa non si da pace, corre ma non è decisivo. Espugnare 'Marassi' è un vecchio pal-
lino della squadra amaranto, rimarrà un desiderio inappagato. Questa volta, probabilmente, con brutte conseguenze. Il miracolo sembra non doversi ripetere, il coro dei tifosi doriani, serie B, serie B, suona male alle orecchie dei reggini. Una ecatombe che in pochi avevano preventivato e che vale molto in termine di dolore calcistico. La salvezza degli amaranto passava anche da questa gara e magari le aspettative erano quelle di trovare la terza vittoria consecutiva lontano dal Granillo e puntare un finale incandescente. La porta ligure è sempre più piccola, l'abbraccio finale un ricordo lontano. Potrebbe arrivare solo quello di con-
solazione, la famiglia Foti questa volta, deve ingoiare un brutto rospo come tutti i tifosi che lasciano lo stadio perplessi e attoniti: dov'è finita la Reggina tutta grinta e coraggio delle ultime tre giornate? Il sogno comincia a sfumare, il sigaro di Foti è sempre più sbriciolato. Orlandi perde completamente la parola, il volto scuro del presidente dice tutto. Chissà cosa stia passando per la sua mente. Un fatto è certo: per Foti ed i suoi ci sarà un autentico calvario a fine stagione. La squadra si aggrappa ai risultati delle altre, la salvezza, si fa per dire, passa anche dai risultati altrui ma con percentuali notevolmente ridotte. r. t.
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40 Sport
A Foligno e Pescara in palio punti pesanti
Gallipoli, può essere B Per Cavese, Arezzo e Foggia, sfida a distanza Il clou per la salvezza Benevento
IL PRONOSTICO
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Cavese
Arbitro: BARBIERO di Vicenza Assistenti: Campana-Posado BENEVENTO. Ancora piena emergenza CAVA DE' TIRRENI. Recuperano in extrein casa Benevento. Soda deve fare ancora i mis tutti gli acciaccati: da Farina (infiamconti con assenze importanti, visto che mazione al ginocchio) a Predko (lombosciamancheranno gli infortunati Colombini, talgia), da Nocerino (contusione alla gamba Landaida e De Liguori, oltre allo squalifi- sinistra) a Schetter e Bernardo (risentimencato Ferraro. Assetto difensivo, dunque, ti muscolari). Restano ai box soltanto Preveda inventare per il tecnico di Cutro, che pe- te, il lungodegente Sorrentino e lo squalifirò in extremis ha recuperato Ignoffo che cato Alfano. Probabile l'inserimento in difecon molta probabilità affiancherà Catta- sa di Cipriani e Pierotti e l'avanzamento sulneo al centro della difesa. Evacuo e Castal- la linea degli attaccanti del duttile Frezza. do partiranno dalla panchina. CAVESE (4-3-3): Marruocco; Pierotti, BENEVENTO (4-4-2): Gori; Aquilanti, Ischia, Cipriani, Nocerino; Scartozzi, AnaIgnoffo, Cattaneo, Palermo; Statella, Car- clerio, Favasuli; Frezza, Aquino, Schetter. cione, Cinelli, Ciarcià; Clemente, Bueno. A A disp.: Petrocco, Farina, Lacrimini, Ricdisp.: Mondini, Agyriba, Vacca, Imbriani, cio, Bernardo, Tarantino, Romeo. All.: Cejas, Castaldo, Evacuo. All.: Soda. Camplone.
Foligno
IL PRONOSTICO
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J. Stabia
Arbitro: BARBENO di Brescia Assistenti: Perrone-Del Bianco FOLIGNO. Pizzimenti, nel delicato spareggio contro le “Vespe”, pensa a grandi rivoluzioni: su tutte l'esclusione di Guastalvino e Cipolla, rei di non essere stati all'altezza della situazione nella gara contro i Grifoni. Al loro posto dovrebbero giocare Fiuzzi e Turchi. La novità clamorosa però sarà quella che riguarderà Coresi. Il fantasista biancazzurro infatti dovrebbe essere impiegato come play-maker, con Signori e Mandorlini a fiancheggiarlo. FOLIGNO (4-3-3): Ripa; Gregori, Buscaroli, Fiuzzi, Petterini; Mandorlini, Coresi, Signori; De Paula, Turchi, Cesaretti. A disp.: Conti, Guastalvino, Lispi, De Stefano, Cotza, Furiani, Cipolla. All.: Pizzimenti.
Pescara
CASTELLAMMARE DI STABIA. Rientra Rinaldi da squalifica ed almeno la difesa tira un sospiro di sollievo. Ma la luce rossa dell'emergenza non si spegne. Per la partita della vita, quella da non fallire per evitare la retrocessione diretta, il tecnico Costantini deve rinunciare a Gritti, Peluso e Stentardo (appiedati dal giudice sportivo) ed anche a Capparella e Maury, ancora infortunati. Monticciolo e Rastelli tornano; probabile Grieco. JUVE STABIA (4-3-1-2):Soviero; D'Ambrosio, Marino, Rinaldi, Ametrano; Vicedomini, Piocelle, Monticciolo; Grieco; Rastelli, Gaeta. A disp.: Della Corte, Marano, Amore, Barbosa, Mineo, Tarascio, Cristea. All.: Costantini.
IL PRONOSTICO
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Pistoiese
Arbitro: DONATI di Ravenna Assistenti: Zanichello-Armellin PESCARA. Qualche ritocco rispetto a Potenza, ma tutto sommato un Pescara confermato in blocco. Cuccureddu reinserisce Camorani a destra in difesa e Perrulli, dopo due turni di squalifica, nel trio di centrocampo per Giordano, fermato dal giudice sportivo. Romito sarà regolarmente al suo posto al centro della difesa nonostante la fastidiosa vescica ad un piede che non gli ha consentito di allenarsi regolarmente durante la settimana. PESCARA (4-3-1-2): Prisco; Camorani, Pomante, Romito, Vitale; Coletti, Ferraresi, Perrulli; Zeytulaev; Bazzani, Simon. A disp.: Indiveri, Diliso, Siniscalchi, Stella, Pisciotta, Scappaticci, Laens. All.: Cuccureddu.
Ternana
PISTOIA. Arancioni decisi a proseguire la serie positiva (16 punti nelle ultime 10 gare) anche a Pescara. Torricelli però dovrà fare i conti con le assenze "pesanti" di Dal Rio e Bartolucci. Per la sostituzione del centravanti, probabile Bellazzini trequartista alle spalle di Artistico, mentre per quella del difensore ecco Fautario, tornato abile e arruolabile. L'allenatore dei toscani sprona i suoi. "La Pistoiese è in grado di far bene". PISTOIESE (4-4-1-1): Mareggini; Di Berardino, Fiasconi, Ghinassi, Fautario; Breschi, Muwana, Lanzillotta, Guerri; Bellazzini; Artistico. A disp.: Bindi, Di Fatta, Cutrupi, Femiano, Palermo, Cortese, Bianchini. All.: Torricelli.
IL PRONOSTICO
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Foggia
Arbitro: GALLIONE di Alessandria Assistenti: Marrazzo-Giallatini TERNI. La Commissione Disciplinare ha FOGGIA. Non recupera Mattioli, si ferma respinto il ricorso presentato dalla Terna- pure De Rosa, colpito da un virus influenna contro la squalifica di due giornate a zale proprio prima della rifinitura. RestaPiccioni: con l'esclusione dell'esterno um- no ai box anche Colomba e Burzigotti. Ma bro, sale a quota 4 il totale degli assenti sono assenze che non hanno peso specifico (fuori anche gli infortunati Noviello, Bor- nei collaudati meccanismi del Foggia. Che ghetti e Sartor). Rientra però Concas a va alla ricerca del secondo successo esterno centrocampo e Del Grosso può nuovamen- della stagione e dell'ingresso nei play-off te arretrare in difesa. Ballottaggio in at- con gli stessi undici che hanno battuto dotacco tra Tozzi Borsoi e Perna col primo menica scorsa il Lanciano. Unico dubbio a leggermente favorito. sinistra: in ballottaggio Pedrelli e Pezzella. TERNANA (4-4-2): Visi; Del Grosso, Di FOGGIA (4-3-3): Bremec; Colombaretti, LiDio, Tedeschi, Cardona; Concas, Di Deo, suzzo, Zanetti, Pedrelli; Pecchia, D'Amico, Papini, Morello; Rigoni, Tozzi Borsoi. A Mancino; Troianiello, Germinale, Salgado. disp.: Cunzi, Bizzarri, Bertoli, Mauri, La- A disp.: Milan, D'Andrea, Pezzella, Trezzi, cheb, Scappini, Perna. All.: Baldassarri. Velardi, Malonga, Piccolo. All.: Novelli.
Crotone
IL PRONOSTICO
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Perugia
Arbitro: VIVENZI di Bresci Assistenti: Battista-Forcignanò CROTONE. Moriero deve fare a meno di PERUGIA. Pagliari ancora una volta deve due pedine fondamentali dello scacchie- fare i conti con diverse assenze ma può recure rossoblu, Galardo e Scognamiglio. Al perare Gatti che ha scontato il turno di squaloro posto ci saranno Carcuro e Pedotti. lifica. Il centrocampista riprenderà il posto In attacco si giocano una maglia da tito- a centrocampo al fianco di Mezavilla. In difelare Russo e Paponetti anche se a scende- sa torna Zoppetti, prenderà il posto di Calori re in campo dal primo minuto sarà quasi squalificato. Pagani, Accursi e Raimondi certamente in primo. In porta ci sarà an- dovrebbero completare il pacchetto. In atcora Farelli al posto dell'infortunato Con- tacco toccherà a Del Core e Cutolo considecetti. rando ormai finita la stagione di Mazzeo. De CROTONE (4-2-3-1): Farelli; Galeoto, Di- Giorgio, Boldrini o Stamilla per le fasce. niz, Pedotti, Morleo; Pacciardi, Carcuro; PERUGIA (4-4-2): Benassi; Zoppetti, AcBasso, Aurelio, Petrilli; Russo. A disp.: cursi, Raimondi, Pagani; De Giorgio, Gatti, Senatore, Quondamatteo, Figliomeni, Mezavilla, Stamilla; Cutolo, Del Core. A diOrosz, Caetano, Cafiero, Paponetti. All.: sp. De Marco, Barbagli, Fiorucci, Ubaldi, Moriero. Boldrini, Federici, Sansotta.
Paganese
IL PRONOSTICO
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Arezzo
Arbitro: PALAZZINO di Ciampino Assistenti: Martini-Alverdi PAGANI. Capuano andrà ancora una volta tribuna (il ricorso per ridurre la squalifica è stato respinto) ed in panchina ci sarà il suo secondo Alfonso Pepe. Fuori anche capitan De Giosa per lo stesso motivo. Probabile ricorso ad un 3-4-1-2 a trazione anteriore col brasiliano Sodinha a sostegno delle punte Zarineh e Fanasca e con esterni di centrocampo - Bacchi ed Esposito votati all'offesa. PAGANESE (3-4-1-2): Melillo; Chiavaro, Taccola, Astarita; Esposito, Berardi, Caracciolo, Bacchi; Sodinha; Fanasca, Zarineh. A disp.: Pantanelli, Legittimo, Imparato, Capodaglio, Cucciniello, Iraci, Lasagna. All.: Capuano.
Marcianise
AREZZO. Arezzo a Pagani in formazione d'emergenza. Tante le assenze per Cari che può contare solo su 17 giocatori. Due gli squalificati: Cavagna e Bondi che ha preso due giornate dopo il “confronto ravvicinato” con il crotonese Galeoto. A loro si aggiungono gli infortunati Ambrogioni, Pelagatti (noie muscolari), Baclet (problema ad un piede) e Beati, in ripresa dopo la brutta caduta con perdita di coscienza di domenica scorsa. AREZZO (4-4-2): Paoletti; Bricca, Terra, Conte, Grillo; Vigna, Togni, Matute, Croce; Chianese, Turienzo. A disp.: Botticella, Fanucci, Djuric, Doga, Longoni, Lauria. All.: Cari.
IL PRONOSTICO
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Sorrento
Arbitro: INTAGLIATA di Siracusa Assistenti: Sani-Tronci MARCIANISE. Emergenza difesa per Fusi. A far compagnia al lungodegente Filosa è finito in infermeria Porpora. Per la sua sostituzione si ipotizza l'arretramento di D'Ambrosio, in alternativa l'impiego di D'Apice. In mediana dovrebbe agire la coppia Di Napoli - Della Ventura con Ciano, Romano e Galizia alle spalle del bomber Innocenti che alla caccia del capocannoniere Clemente del Benevento. REAL MARCIANISE (4-2-3-1): Fumagalli; Piscitelli, D'Ambrosio, Murolo, Russo; Di Napoli, Della Ventura; Ciano, Romano, Galizia; Innocenti. A disp.: Mezzacapo, D'Apice, Vanacore Manco, Montanari, Poziello, Tedesco. All.: Fusi.
Lanciano
SORRENTO. Il Sorrento potrebbe garantirsi la salvezza diretta anche con un pareggio. Simonelli confermerà la linea difensiva formata da Lo Monaco, Minadeo e Panarelli. A centrocampo, rientro di Maiorano (dopo due turni di squalifica), conferma dell'ex laziale Greco, con Fialdini sulla sinistra. Nella scelta del tandem d'attacco, tra Giampaolo e Biancone, per l’assenza per squalifica di Ripa e Myrtaj, si propone Hodza. SORRENTO (3-5-2): Spadavecchia; Lo Monaco, Minadeo, Panarelli; Vanin, Maiorano, Nicodemo, Greco, Fialdini; Giampaolo, Biancone. A disp. Casadei, Balzano, Ferrara, Angeli, Arcidiacono, Visone, Hodza. All.: Simonelli.
IL PRONOSTICO
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Gallipoli
Arbitro: OSTINELLI di Como Assistenti: Leonetti-Quadrano LANCIANO. Novità a tutto campo per la GALLIPOLI. Il Gallipoli vanterà la carica Virtus Lanciano che affronta la capolista di 500 tifosi per l'ultima trasferta. GianniGallipoli al campo di Monte Marcone di ni ha provato in settimana il 3-4-1-2 con le Atessa. Tanti cambiamenti nella formazio- novità di Bonatti nel trio difensivo con Mone titolare rossonera. I primi in difesa, sulle linari ed Antonioli; Cangi esterno destro e fasce: Vincenti spostato a destra e Morabito Cimarelli a ridosso della coppia Ginestragioca a sinistra dal 1'. Al centro confermata Di Gennaro. Per l'occasione è partita l'inla coppia Bolic-Oshadogan. Scontati i rien- tera comitiva, comprese le presenze dell'etri di Tisci a centrocampo e di Colussi (al po- sterno Vastola (squalificato) e del fantasisto di Romano, infortunato) in attacco dopo sta Mounard (problemi muscolari). la giornata di squalifica. GALLIPOLI (3-4-1-2): Rossi; Bonatti, MoLANCIANO (4-4-2): Aridità; Vincenti, Bo- linari, Antonioli; Cangi, Russo, Esposito, lic, Oshadogan, Morabito; Margarita, Cos- Suriano; Cimarelli; Ginestra, Di Gennaro. su, Tisci, Mammarella; Colussi, Morante. A A disp.: Sciarrone, Giacomini, Buzzegoli, disp.: Bordeanu, Bognar, Musca, Daleno, El Cini, Sansone, Riccardo, Marzeglia. All.: Kamch, Tarquini, Alfageme. All.: Pagliari. Giannini.
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Sport 41
Domenica 10 maggio 2009
Domenica 10 maggio 2009
FORMAZIONE: DIPENDA DA SABATINO L’IDEA ORIGINALE del Potenza, ossia quella lungamente provata in settimana, il 3-5-2 o 5-3-2 a seconda se si attacca o si difende, potrebbe subire un cambiamento di non poco conto in una sola circostanza: Sabatino non recupera dallo stato febbrile che lo ha colpito venerdì notte in ritiro. Il mediano, che è elemento assolutamente fondamentale per le geometrie del Potenza, ieri non si è allenato, mettendo particolarmente in ansia lo staff tecnico rossoblù. Se non dovesse farcela, ma questa è un’ipotesi che non vogliamo prendere in considerazione, il Potenza potrebbe schierarsi con un modulo assai simile a quello di domenica scorsa, ossia un 4-3-3. Ma noi percorriamo l’ipotesi settimanale e diciamo che Catalano opta per la conferma di Porcaro in difesa, affiancandolo a Di Bella e Cuomo. Larghi sugli esterni agiranno Dei a destra e Lolaico a sinistra, mentre in mezzo sabatino fornirà lo schermo protettivo a Cammarota e Berretti, che a turno potranno andare in attacco. Le schermaglie offensive saranno concesse a Cozzolino e a Sarno, leggermente favorito su Cantoro e, soprattutto, su un Nolè che ha recuperato dal fastidio muscolare che lo tiene lontano dal campo ormai da due settimane. Per il resto, detto delle assenze di Suppa e Patarini (non convocati) al numero di 19 atleti disponibili si sono aggiunti D’Aguanno, Fucci e il baby Ardolino, destinato ad andare in tribuna. a.p.
Ambiente incandescente a Taranto, temperatura elevata e punti pesanti
Un pomeriggio caldo Postiglione: «Il Potenza è protetto e rischiano di più loro»
Il patron del Potenza, Postiglione
POTREBBE anche non passare per lo Iacovone di Taranto la salvezza del Potenza. I rossoblù, lo scrivevamo nei giorni scorsi, hanno dalla loro la possibilità di “copiare” i risultati della Juve Stabia nelle ultime due partite per evitare la retrocessione diretta. E la sfida in terra jonica, di questo pomeriggio, ha lo stesso peso specifico e lo stesso indice di difficoltà di quella che attende le vespe a Foligno. Ragionamento iniziale che equivale a dire: potrebbero essere decisivi, al contrario, gli ultimi 90’, quelli di domenica prossima, perchè la lotta per non retrocedere direttamente (e questa è una clamorosa fortuna per tutti) e quella per determinare la griglia degli spareggi salvezza si vanno a incrociare con quella per i play off e anche per il primato, in un clima assoluto di incertezza e di impronosticabilità che deve, per forza di cose, rinviare tutto al 17 maggio. Per questa ragione è proprio chi gioca a domicilio a dover vincere per forza. E tornando alla partita odierna, sono proprio i pugliesi di Stringara a non potersi permettere passi falsi. Sono obbligati a fare la partita, a segnare, ma soprattutto a non scoprirsi molto. Dopo tutto, le 10 sconfitte consecutive lontano dallo stadio amico terrorizzano in vi-
sta dell’ultimo impegno di Sorrento: per cui, un ulteriore passaggio a vuoto oggi, potrebbe equivalere a play out sicuri per Lima e soci. Questa tranquillità potrebbe agevolare il Potenza, ma occorre ugualmente sottolineare che la serenità diventa solo apparente. Non osiamo immaginare, infatti cosa potrebbe essere arrivare all’ultima partita di campionato (Potenza-Benevento, J. Stabia-Paganese e PistoieseFoligno) essendo obbligati a vincere e a sperare anche nelle disgrazie altrui. Ecco perchè il Potenza farebbe bene a concentrarsi sull’importante posta in palio, a provare addirittura a vincere questa sfida, appellandosi magari anche alla cabala. Nella passata stagione i rossoblù vinsero la prima trasferta a Sorrento e l’ultima a Perugia. Quest’anno hanno vinto a Lanciano, ad inizio campionato (era la terza giornata) e proprio come nel 2007/2008, si avvicinano all’ultima con la guida tecnica rinnovata. Sono analoghe anche le circostanze ambientali: quel Perugia era nelle stesse condizioni del Taranto (pressione play off allora, play out oggi), e l’ambiente era decisamente incandescente. Le cronache ricordano ancora l’aggressione finale al Potenza, perpetrata nel tunnel dello sta-
dio Curi. Il guizzo di De Cesare di allora valse la salvezza. Uno odierno di Cozzolino o di chi per lui ne varrebbe una cospicua fetta. «Certamente ha più da perdere di noi il Taranto - dice il proprietario Postiglione dal ritiro di Massafra - per questo siamo psicologicamente preparati a una battaglia anche ambientale. Da questo punto di vista siamo in contatto con le forze dell’ordine e con gli organismi inquirenti della Procura Federale perchè si possa giocare esclusivamente al calcio. Confidiamo che possa essere una tranquilla giornata di sport e siamo fiduciosi della protezione che avremo nel rettangolo verde e fuori dal campo». Alla sfida di Taranto il Potenza arriva, stando alle dichiarazioni del patron, con la consapevolezza di non essere arrivati ancora all’ultima spiaggia: «Sono i pugliesi che devono vincere per forza, e in questi casi si corrono parecchi rischi». Dichiarazione figlia, soprattutto delle certezze che arrivano da una buona condizione fisica e mentale che accompagnerà la squadra in questi penultimi 90’. Servirà anche questo per uscire indenni dallo Iacovone infuocato. Ma comunque andrà a finire nessun verdetto sarà ancora definitivo. Alfonso Pecoraro
UNA GIORNATA DELICATISSIMA Una serie di incroci pericolosi SE È CORSA a due quella di POTENZA e JUVE STABIA, lo stesso discorso vale per TARANTO e PESCARA. In caso di arrivo a pari punti sarebbero gli abruzzesi a salvarsi direttamente, condizione che impone a Dionigi e compagni di provare a fare bottino pieno tra oggi e l’ultima trasferta di Sorrento. Il calendario del TARANTO è in teoria, più semplice di quello dei biancazzurri, che ospitano la PISTOIESE prima di andarsi a giocare tutto con la CAVESE in trasferta. Attenzione ad un altro intreccio: al GALLIPOLI per la promozione basta un punto (sarebbe in vantaggio anche se raggiunto dal BENEVENTO, che oggi ospita proprio la CAVESE). Non è assurdo immaginare stasera il LANCIANO a quota 39, in un’ammucchiata dalla quale potrebbero uscire la TERNANA (ma ospita il FOGGIA) e il PERUGIA che va a CROTONE. Il TARANTO, in caso di arrivo a pari punti, è in vantaggio col Lanciano ma soccomberebbe con FOLIGNO, PESCARA e PAGANESE. Ragion per cui anche quattro punti potrebbero stargli stretti. Il PESCARA a sua volta è in vantaggio con tutte, tranne che con il LANCIANO. La PAGANESE con tre punti oggi sarebbe salva, un pareggio con l’AREZZO non la metterebbe al riparo. Il POTENZA ovviamente tifa anche per il FOLIGNO, che ha due scontri diretti (all’ultima va a Pistoia) e vincendoli entrambi potrebbe in teoria perseguire anche la salvezza diretta. Le ipotesi in coda le abbiamo spesso sviscerate: JUVE STABIA in svantaggio sia col POTENZA che con la PISTOIESE, rossoblu sicuramente in vantaggio con la Juve Stabia e attualmente in vantaggio sulla Pistoiese grazie ad un +2 nella differenza reti, dato comunque da valutare ancora. In caso di arrivo a tre, Potenza terz’ultimo, Pistoiese penultima e Juve Stabia nel baratro. E’ intuitivo che il BENEVENTO potrebbe arrivare a Potenza già da secondo se oggi vincesse e il Crotone non battesse il Perugia. Pietro Scognamiglio
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42 Sport
TUTTO SULL’AVVERSARIA DEL POTENZA
Due versioni per il Taranto: 3-4-1-2 o un atipico 3-4-3
Un dubbio sul modulo TARANTO. Il Taranto sa di essere a un bivio. E deve scegliere: se andare verso i playout o tirarsi fuori. I calcoli dello spogliatoio non lasciano alcun dubbio: i rossoblù vogliono vincere le due partite rimaste per evitare ogni rischio, per togliersi dalla zona calda, per salvarsi in anticipo e guadagnarsi le vacanze dopo una stagione molto più che tormentata. Vincere e, nella peggiore delle ipotesi, affidarsi a Perugia-Lanciano dell'ultima giornata per mettersi un'altra squadra alle spalle, per lasciare a qualcun altro il dramma degli spareggi-salvezza. Oggi, infatti, il Taranto è ancora nella zona rossa, per via di una situazione peggiore nello scontro diretto con il Pescara. E conosce perfettamente l'importanza di questa partita: al punto che Stringara, per l'intera settimana, ha cambiato formazioni, sperimentato moduli, mescolato le carte. Volutamente, per sua stessa ammissione. Per non dare punti di riferimento, per tenere tutti con la giusta tensione. E, alla fine, il dubbio è riuscito a portarselo fino alla fine. Non sugli uomi-
ni in verità: quelli sembrano scelti già da tempo. Per una questione numerica, soprattutto: infortunato Pastore (stagione finita in anticipo per il capitano rossoblù), squalificato Giorgino e acciaccato Carrozza (è tra i convocati, ma dovrebbe giocare solo l'ultimo spezzone di partita) non sono rimasti molti uomini a disposizione del tecnico. Ci sono tra i convocati anche Spinelli e Miglietta, ma nessuno dei due è pronto, dopo i rispettivi infortuni, per partire dall'inizio. Quindi resta solo da decidere come schierare i giocatori arruolabili. In porta resterà Barasso, nel mirino delle critiche nelle ultime settimane per errori decisivi nelle partite delicate, anche perché Nordi è ormai accantonato dopo - anche in questo caso - aver messo insieme prestazioni negative e aver perso il posto da titolare cinque giornate fa. Se il problema del portiere non è risolvibile, a Stringara non resta che pensare al resto. Tra le tante prove (compresa il classico 3-4-1-2 degli ultimi tempi), infatti, sembra aver conquistato il tecnico quella più
atipica. In sintesi, cioè, sarebbe un 3-4-3 irregolare. Con Sosa centrale di centrocampo ma di fatto schierato davanti alla difesa, a guardia del trequartista (o centrocampista centrale) altrui, con Paolucci, Lima e Micco stretti a centrocampo come fossero un reparto di tre uomini e con Sciaudone e Caturano larghi nel tridente, un po' più dietro rispetto a Da Silva. E' una soluzione studiata per l'occasione, che dovrebbe servire a contenere i rischi e a produrre pericolosità. In pratica potrebbe anche finire per disporre la squadra su 5 linee. Potrebbe essere la domenica di Caturano, che Stringara ha intenzione di rilanciare dal primo minuto: «Gli acciacchi - spiega il baby bomber di Scampia - sono finiti, per fortuna. E ora aspetto solo la chiamata. Sarebbe importante giocare questa sfida che, per noi, vale quasi l'intero campionato. Dobbiamo vincere, anche se di fronte abbiamo un avversario con l'acqua alla gola. Anche noi, in realtà, siamo in questa condizione. E nei momenti più difficili abbiamo sempre dato il meglio».
L’attaccante Da Silva e sullo sfondo il difensore Migliaccio. IN basso a sinistra Carrozza al tiro in una sfida allo Iacovone di Taranto
6 vittorie e 1 pari nel ritorno
Stringara è certo di poter capitalizzare il turno interno
Il “fattore Iacovone”
Sappiamo come fare
TARANTO. Le due facce del Taranto, la classica sindrome da dottor Jekyll e Mister Hyde. Cosa ne sarebbe stato del Taranto se Dionigi, Caturano e soci avessero avuto la stessa espressione sia nelle gare casalinghe che in quelle esterne? Certamente non avrebbe rischiato ancora grosso a centottanta minuti dalla fine. Ma tant'è; la squadra di Stringara rappresenta un “unicum” nel girone B: dieci sconfitte consecutive in trasferta, quasi una vocazione maligna per la squadra solo lontana parente della rivelazione dello scorso campionato. Le sconfitte esterne salgono poi a dodici se si considera l'intero campionato (qui è in buona compagnia dividendo la posta proprio con il Potenza). Il dato diventa significativo se messo in relazione con il cammino avuto in casa: sei vittorie ed un pareggio nelle sette gare interne del girone di ritorno. Una metamorfosi che sorprende il Taranto di settimana in settimana. Curioso destino: vittoria in casa, sistematica sconfitta dopo sette giorni lontano dalle mura amiche. Mai uno straccio di pareggio (fatta eccezione per l'uno a uno casalingo con la Pistoiese del cinque aprile), tutto bianco o tutto nero, scongiurata la mezza figura di
colore grigio. Metamorfosi rispetto al girone d'andata. La squadra allenata da Stringara ha infatti invertito il suo abituale cammino all'albeggiare del giro di boa. Nella prima metà del campionato il Taranto, allora con Dellisanti in panchina, aveva fatto registrare un bottino esterno migliore rispetto a quello interno: tre vittorie ed un pari fuori (dieci punti) a fronte di una sola vittoria allo Iacovone. Insomma un Taranto che durante l'arco dell'intera stagione non ha mai trovato una continuità di risultati che permettesse di dare un senso al proprio torneo. Un campionato che così è scivolato via rincorrendo una salvezza ancora da agguantare. A conti fatti per risolvere la pratica basterà battere il Potenza. Un risultato nelle corde di questa squadra tenuto conto l'attuale stato della metamorfosi: la scorsa settimana ha perso a Gallipoli, dunque delle due l'una, tocca proprio alla vittoria. Prima Potenza in casa, poi il Sorrento fuori per dare l'arrivederci al campionato. E visto che il Sorrento domenica sarà salvo, ecco che spunta l'eccezione della stagione: vuoi vedere che la metamorfosi cesserà proprio all'ultimo? Andrea Buonaiuto
TARANTO. Ci sono cose che non si possono spiegare - riferimento al disastroso iter da trasferta - per tutto il resto c'è Paolo Stringara. Che per quanto provi ad analizzare e comprendere la metamorfosi negativa che si completa tutte le volte che si gioca lontano dallo Iacovone proprio non riesce a farsene una ragione: “Non è una questione di mentalità perché il calcio che pratichiamo in casa cerchiamo di esportarlo anche fuori. Né tantomeno di approccio perché fatta eccezione per un paio di scivoloni fisiologici non abbiamo mai sfigurato”. È solo un anno che non va e che va salvato da disastri sfruttando la forza casalinga prorompente: “Questa stagione è nata sotto una cattiva stella ed è stata condizionata da mille avversità. E quando le cose iniziano a girare per il verso sbagliato è davvero dura ritrovare la retta via”. Come in tempo di crisi: più la linea della positività s'abbassa più subentra la sfiducia, “ed allora capita - aggiunge il tecnico del Taranto - che al minimo errore commesso in trasferta ci sgretoliamo pur offrendo prestazioni discrete. Dieci sconfitte consecutive fuori casa, di cui otto sotto la mia gestione, sono tante, tantissime e quando il trend assume segno negativo è difficile invertire la rotta. Anche per uno come me - aggiunge Stringara - che ha sempre avuto un'ottima media da trasferta. Ci si mettono poi anche gli episodi avversi: a Pagani, così come a Foggia e a Gallipoli abbiamo perso in maniera clamorosa, giocando un buon calcio e pagando errori veniali. Magari con un pizzico di buona sorte avremmo rotto l'incantesimo, saremmo adesso in una zona di classifica tranquilla e non parleremmo di rendimento da trasferta disarmante”. C'è però il risvolto della medaglia che autorizza Paolo Stringara a sorridere, a non temere contraccolpi post-season, a credere nella salvezza diretta: la forza strepitosa che esplode quando si gioca allo Iacovone. Su otto sfide casalinghe, l'allenatore livor-
«Liberiamoci dall’ansia ma attenti al Potenza che non molla mai» nese ne ha vinte ben sei, pareggiando soltanto contro Sorrento e Pistoiese: “La frattura è così netta che vien naturale pensare ad un Taranto dalla doppia faccia. Ciò che in realtà cambia quando giochiamo in casa è lo spirito: non ci arrendiamo mai neanche di fronte alle insidie più grandi, superiamo ostacoli durissimi e l'ultimo precedente con la Cavese lo dimostra, riusciamo sempre a riscattarci con coraggio e serenità”. Ecco perché dopo il derby perso a Gallipoli Paolo Stringara non ha perso nemmeno un briciolo di fiducia
nonostante il suo Taranto sia adesso quintultimo in graduatoria: la partita della “vita”, quella che può scrivere la salvezza, la giocherà nel fortino dello Iacovone, dove nemmeno le pressioni destano preoccupazione. “Perdendo sistematicamente in trasferta, ci ritroviamo ogni volta a non poter fallire l'appuntamento casalingo. E questa precarietà costante ci ha insegnato a sopportare le pressioni forti della piazza, a non soffrirle: ci abbiamo fatto ormai il callo”. Fa meno spavento così l'impegno più arduo dell'intero campionato: “Vince-
re significherebbe intascare tre quarti di salvezza, ma siamo consapevoli che non sarà facile spuntarla sul Potenza, che rispetto a noi è in condizioni ancor più disperate, lotta per la sopravvivenza, per evitare la retrocessione diretta. Ed in più - sottolinea Stringara - ha calibri grossi da poter utilizzare, soprattutto dal centrocampo in su, funamboli che possono creare pericoli in qualsiasi momento. Ho visto il Potenza con molta attenzione e mi ha fatto un'ottima impressione perché non getta mai la spugna, ha un carattere indomito ed impavido. Ecco perché ho messo in guardia i miei ragazzi, invitandoli a giocare con coraggio, a liberarsi di ansie e timori, a non fare calcoli, a mantenere la tranquillità anche se la gara non dovesse sbloccarsi subito”. Perché ci sono cose che non si possono spiegare, tranne che una: il Taranto, con Stringara, in casa sa sempre come vincere. Filippo Zenna Il tecnico del Taranto Paolo Stringara. Ha perso otto volte di seguito in trasferta, ma per lui sono incoraggianti i numeri registrati in casa, dove il Taranto ha colto sei vittorie e un pareggio nelle sette gare disputate nel girone di ritorno
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Sport 43
Domenica 10 maggio 2009
Domenica 10 maggio 2009
La Val di Sangro vuole il colpaccio a Barletta
Andria avvantaggiata nel rush play off Cassino in trasferta a Vibo All’Igea manca poco Andria
IL PRONOSTICO
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Aversa
Arbitro: DE FAVERI di S. Donà di Piave Assistenti: Genovese-Ostuni ANDRIA. L'Andria di Loconte sembra aver AVERSA. Dopo il filotto di tre vittorie conseimboccato la strada più giusta che porta di- cutive, l'Aversa Normanna cercherà di agretta ai play-off. La principale novità tatti- guantare il poker in casa dell'Andria dove ca adottata dal tecnico andriese è stata troverà l'ex Ottobre, ceduto ai pugliesi dopo quella del modulo: un 4-3-3 più spregiudi- un inizio di stagione in maglia granata. cato ed ampia fiducia alla fantasia di Rientra da squalifica il capitano Antonio Strambelli e la concretezza di Mastrolilli e Marasco che dalla cabina di regia gestirà il Cavaliere. Completato l'attacco, assenza di gioco dei propri compagni. In porta, riconrilievo per il centrocampo con il motorino ferma per Pettinari, mentre in panchina si Iennaco fermo ai box per le prossime gare e accomoderà il giovane Polise. In attacco il De Santis pronto a riscattarsi. duo composto da Perna e Gennaro Marasco. ANDRIA (4-3-3): Spitoni; Goisis, Sgarra, AVERSA (4-4-2): Pettinari; Franzese, MaSportillo, Di Simone; De Santis, Ottobre, raucci, Di Girolamo, Pagano; Longo, MaraRizzi; Strambelli, Mastrolilli, Cavaliere. A sco A., Zolfo, Sibilli; Perna, G. Marasco. A didisp.: Amadio, Ceppitelli, Romito, Cazzarò, sp.: Polise, Chirico, Avolio, Panini, SelvagRebecchi, Rescio, Di Cosmo. All.: Loconte. gi, Chietti, Arini. All.: Sergio.
Igea V.
IL PRONOSTICO
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Monopoli
Arbitro: PAPARAZZO di Catanzaro Assistenti: Zucca-Grispigni BARCELLONA P.G. - Tre punti potrebbero consentire ai ragazzi di Castellucci di chiudere il conto in anticipo. Per l'ultima gara casalinga dell'anno il presidente Bonina ha deciso di confermare l'ingresso gratuito. Quella col Monopoli per lui sarà una gara speciale: ha già annunciato di aver firmato un preliminare con l'imprenditore Criniti per la cessione della società. Sul fronte squadra, Castellucci ha recuperato Crimi e Palma e potrà contare anche su Panarello. IGEA V. (4-4-2): Di Masi; Scopelliti, Agius, Alizzi, Panarello; Criniti, Matinella, Di Toro, Condello; La Porta, Ricciardo. A disp.: Romano, Russo, Palma, Giardina, Di Miceli, Crimi, Cocimano. All.: Castellucci.
Manfredonia
MONOPOLI. Ultima trasferta della stagione per il Monopoli. A salvezza già acquisita, ci sarà spazio per molte seconde linee. In porta solito ballottaggio tra D'Urso e Saraò, mentre scelte forzate in difesa con G. Colella e Gambuzza terzini e Thackray -Turone al centro. Sulle fasce confermati Santarelli e Loseto, mentre al fianco di Minopoli è ballottaggio tra Lanzolla e Lorusso. In avanti, Szatmari appoggerà l'unica punta Carbonaro. MONOPOLI (4-4-2): D'Urso; G. Colella, Turone, Thackray, Gambuzza; Santarelli, Minopoli, Lanzolla, Loseto; Szatmari, Carbonaro. A disp.: Saraò, Franco Michele, Franco Marco, Gatto, Lorusso, Ceccarelli, Curri. All.: De Rosa.
IL PRONOSTICO
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Pescina
Arbitro: GAMBINI di Roma Assistenti: Ciampa-Izzo MANFREDONIA. L'ultimo appuntamento interno della stagione, per il Manfredonia coincide con le residue speranze di conservare la permanenza nell'ultima categoria della Lega Pro. Questo per dire che la formazione bianco-celeste è obbligata a vincere, oggi, contro il Pescina, e domenica prossima, a Scafati. Non a caso la società proprio per favorire il miglior pubblico possibile per la gara di oggi ha deciso per l'ingresso gratuito per tutti fino ad esaurimento posti. MANFREDONIA (4-4-2): Pelagotti; Bortel, Parisi, Nossa, Patti; Arigò, Cerchia, Napolitano, Sifonetti; Marchano, Romano. A disp.: Mucciarone, Scarpitta, Indirli, Napoli, Pirrone, Vitiello, Macrì. All.: D'Arrigo.
Vibonese
AVEZZANO. A Manfredonia per mettere in cassaforte il terzo posto e giocare i play off con un piccolo vantaggio. La Valle del Giovenco, nonostante le numerose assenze, scende in terra sipontina per conquistare un altro successo esterno e dare un'altra prova di forza alle rivali per gli spareggi promozione. Perrone rilancia Giordano a centrocampo e Miale in difesa. Non ce la fa Rosamilia frenato da uno sitramento. PESCINA VDG (4-4-2): Bifulco; Locatelli, Miale, Blanchard, Piva; Laboragine, Giordano, De Angelis, Silvestri; Arcamone, Bettini. A disp.: Merletti, Gentili, Pietrobattista, Pomponi, Censori, Del Signore, Fusarelli. All.: Perrone.
IL PRONOSTICO
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Cassino
Arbitro: GIANCOLA di Vasto Assistenti: Surano-Signoriello VIBO V. - Vibonese con la testa proiettata CASSINO. Ritiro lungo per la compagine ai play out che a appaiono inevitabili. Il della città martire: la carovana azzurra ha tecnico Galfano sta studiando diverse so- infatti raggiunto la Calabria già da venerluzioni. Quella più significativa prevedere dì. Patania ha portato con sé 20 uomini. l'avanzamento di Giovanni Ruscio sulla li- Scalpitano per prenderne il posto Cunzi e nea degli attaccanti. Galfano ha in mente Molinaro, con quest'ultimo leggermente di schierare il nuovo modulo 4-3-3, con favorito dopo l'euro gol siglato nel derby Ruscio, appunto, a completare la linea of- contro l'Isola Liri. Rispetto alla sfida di fensiva assieme a Oudira e al centravanti sette giorni fa rientrano da squalifica Di Taua. Squalificato il difensore Bianciardi. Nunzio e Vianello. VIBONESE (4-3-3): Amabile; Orefice, Ra- CASSINO (4-4-2): Mennella; Pepe, Guzzo, nelucci, Scozzese, Sgambato; Polito,Di Di Nunzio, Martinelli; Vianello, GiannoFranco,Pirrone; Ruscio, Taua, Oudira. A ne, Kone, Molinaro; Mezgour, Morello. A disp.: Bastiera, Santonocito, Genesio, Bica disp.: Afeltra, Mucciarelli, Bianchi, GemBadan, Straface, Koulenthiran, Falco All.: miti, Giannusa, Cunzi, Leccese. All.: Patania. Galfano
Barletta
IL PRONOSTICO
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Vd Sangro
Arbitro: VALLESI di Ascoli Assistenti: Paglione-De Falco BARLETTA. Nonostante il raggiungimen- ATESSA. A Barletta con un solo risulato a to della salvezza diretta, il Barletta non in- disposizione: la vittoria. La Val di Sangro tende fare sconti. Un aspetto che Stefano si gioca la salvezza contro la matricola puSanderra, il tecnico dei biancorossi, ha sot- gliese già al sicuro. Petrelli deve rinunciatolineato più volte nel corso della settimana. re al solo Mazzetto, che domenica scorsa Contro la Val di Sangro, non ci saranno gli s'è infortunato ad un ginocchio. Torna a squalificati Fabbro e Moring. Torneranno a centrocampo Epifani per dare più espedisposizione, invece, i centrocampisti Ike, rienza ai biancazzurri. Dubbio in attacco Salvagno e De Cecco. Possibile l'inserimento tra Memmo e l'ex di turno, Alessandrì, che nell'undici di partenza di alcuni elementi scalpita. meno utilizzati nel corso della stagione. VAL DI SANGRO (4-3-3): Ameltonis; Del BARLETTA (4-4-2): Furlan; Mastronicola, Grosso, Sensi, Paolacci, Mangoni; Sireno, Tangorra, Sabini, Toscano; Merito, Salva- Epifani, Ruggiero; Grillo, Memmo, Fiogno, Daleno, Ike; Laviano, Omolade. A disp.: rotto. A disp.: Leacche, Rogato, Curcio, Rodrigo, Rizzi, Iervolino, Vignola, De Cec- Campli, Perfetti, Paris, Alessandrì All.: co, Pollidori, Caracciolese. All.: Sanderra. Petrelli.
Isola L.
IL PRONOSTICO
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Gela
Arbitro: TRAMONTINA di Udine Assistenti: Fiorito-Di Vuolo ISOLA DEL LIRI. Gara da vincere a tutti i costi quella contro il Gela per l'Isola Liri di Zecchini. Per migliorare la propria posizione all'interno della griglia play-out. Rispetto alla sfortunata trasferta di Cassino rientrerà in formazione il centrocampista Mollo; a mancare sarà invece il capitano Matrisciano che è stato appiedato per un turno dal giudice sportivo. Sempre infortunati Risi e Cagnale. Di punta confermati Pignalosa e Tortori. ISOLA LIRI (4-4-2): Fiorini; Brunetti, Sannibale, Dolcemascolo, Bombara; Luciani, Giacalone, Mollo, D'Alessandro; Tortori, Pignalosa. A disp.: Tomei, Mastrantoni, Buiktus, Barchiesi, Ranalli, La Cava, Cori. All.: Zecchini.
Noicattaro
GELA. Ad Isola Liri, tappa di avvicinamento ai play off il Gela ci va con 17 convocati. Non ci saranno gli squalificati Unniemi, D'Aiello, Schiavon e l'infortunato Pasca. L'attaccante Staffolani ha saltato gli ultimi allenamenti per un affaticamento muscolare. Gara speciale per Luca Galuppi. Il duttile centrocampista laziale torna nel campo della sua ex squadra. La formazione è decisa. Non cambia il modulo, ovvero il 4-4-1-1. GELA (4-4-1-1): Cecere; Nigro, P. Esposito, Fernandez, Ambrosecchia; Gaeta, Iannini, Marinucci Palermo, Galuppi; Alessandrì; Franciel. A disp.: Ferla, Rivecchio, Romaggioli, G. Esposito, Russo, Staffolani. All.: Cosco.
IL PRONOSTICO
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Catanzaro
Arbitro: FIAMINGO di Pisa Assistenti: Serpilli-Guiducci NOICATTARO. Il Noicattaro, nonostante la sconfitta contro l'Aversa, ha raggiunto la matematica salvezza ma il futuro della società nojana è tutto da chiarire. Il presidente Tatò domani saluterà, dopo 4 stagioni ricche di successi, il pubblico nojano. A fine stagione infatti cederà la società. Contro il Catanzaro indisponibili gli infortunati De Pascalis, Piano, Baldassarre, Siclari ed Ingrosso oltre allo squalificato Rana. NOICATTARO (4-3-3): Cilli; Perrone, Lucioni, Pezzana, Mercurio; Coppola, Menolascina, Piccinni; Zotti, De Lorenzo, Colluto. A disp.: Sassanelli, De Giorgi, Allegrini, Lollini, Di Muro, Ladogana, Pongo. All.: Sciannimanico.
Lamezia
CATANZARO- Turnover più marcato rispetto alle precedenti uscite per Nicola Provenza, già proiettato ai play-off. Il reparto più accreditato è quello del centrocampo con il rientro di Zaminga (al posto di Berardi) al fianco di Benincasa. Qualche novità potrebbe arrivare anche dal versante sinistro con l’impiego dal primo minuto di Pippa con Armenise arretrato al posto di Tomi. Coppia offensiva Iannelli – Antonio Montella. CATANZARO (4-4-2): Mancinelli; Montella F., Gimmelli, Di Maio, Armenise; Corapi, Benincasa, Zaminga, Pippa; Iannelli, A. Montella A disp.: Cristofaro, Mangiacasale, Berardi, Frisenda, Bruno, Tomi, Diarrà All. Provenza
IL PRONOSTICO
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Scafatese
Arbitro: RONCHI di Caltanissetta Assistenti: Pancrzi-Olivieri LAMEZIA- Ormai il Lamezia è già proiet- SCAFATI. Lieve ricorso al turnover notato al futuro con un progetto di vertice nostante la salvezza intascata domenica per risalire dalla D. Tanti i nomi associati scorsa. in questi giorni alla panchina vigorina Cambia la guardia tra i pali (secondo (anche gli ex potentini Giacomarro e San- gettone di presenza da titolare per Spiderra), ma prende sempre più quota la ri- cuzza), Bacilieri rileva l'acciaccato Maricostruzione in Calabria della coppia Auteri ni, Di Candilo sostituisce lo squalificato – Pagni che ha fatto le fortune del Gallipoli. Lagnena. Rientra in regia Basile. BallotIl ds è attualmente legato al Taranto ma si taggio in prima linea tra Martone ed il confida sul fattore sentimentale, essendo giovane Ramaglia. sposato con una ragazza di Lamezia. SCAFATESE (3-4-3): Spicuzza; BacilieV. LAMEZIA (4-4-2): Panico; Caruso, Ca- ri, Rapino, Terracciano; Di Candilo, Bascone, Di Donato, Scalise; Paonessa, Lope- sile, Corsale, Correale; Izzo, Martone, trone, Clasadonte, Sanso; Manca, Sergi. A Varriale. A disp.: De Felice, Ammirati, disp: Forte, Perri, Bilotta, Alvino, Cavalie- Orero, Avallone, Marzocchi, D'Avanzo, ri All. Barone - Strangio Ramaglia. All.: Maurizi.
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44 Sport
Al San Vito 10 mila tifosi per la promozione: un punto farebbe felici entrambe
Melfi alla festa di Cosenza Orecchie puntate sugli altri campi per la salvezza anticipata La formazione
L’avversaria
Convocati due baby
Si stappa lo spumante
De Angelis nella gara di andata
La curva dei tifosi del Cosenza
Palumbo
Mimmo Toscano
FORTUNATO e Martino. Sono questi i nomi dei due ragazzi della Berretti, richiamati d'urgenza per raggiungere il numero di diciotto convocati. Questo dato è emblematico e rappresentativo sulla situazione di emergenza in cui versa il Melfi partito per Cosenza, pronto a giocarsi importanti chance salvezza. Sciannamè, Gabrieli e Tufano, sono squalificati, Ferrato e Frasca infortunati. Il reparto maggiormente penalizzato è la difesa. Rizzo prenderà il posto di Gabrieli al centro del pacchetto arretrato, una soluzione che offre ampie garanzie, ma in panchina l'unico centrale disponibile è proprio il giovanissimo Fortunato, a cui sicuramente tremeranno le gambe al momento di uscire dal tunnel nella bolgia del San Vito gremito in ogni ordine di posto. A centrocampo Palumbo pare aver scelto la soluzione che prevede l'utilizzo dei tre centrali. Bacchiocchi, Maisto e Mitra, fungeranno da diga davanti alla difesa, con l'intento chiaramente di proteggere al massimo il pacchetto arretrato, cercando poi di tenere la squadra corta ed i reparti uniti. Un compito che spetterà principalmente a Maio che agirà sulla destra e che dovrà proprio fungere da raccordo tra centrocampo ed attacco. Il giovane di scuola Juve, che sembra aver vinto il ballottaggio con Gilfone, dovrà anche cercare di innestare il tandem offensivo formato da De Angelis e Merini. Il bomber del campionato non sta benissimo. In settimana ha lavorato per alcuni giorni a parte, accusando fastidio al flessore sinistro. Giovedì precauzionalmente non ha preso parte alla partitella e non appare al meglio, ma alla fine dovrebbe esserci. Qualora anche lui in extremis dovesse dare forfait, allora sarà Gilfone a giostrare al fianco di Matteo Merini, con De Angelis eventualmente pronto a subentrare. D'altro canto per lui segnare gol anche al San Vito nell'ambito di una gara che si preannuncia celebrativa, rappresenta un occasione da non lasciarsi sfuggire. e.f.
LA CITTÀ DI COSENZA è pronta al grande evento. Nel peggiore dei casi (vittoria del Gela ad Isola Liri) basta infatti soltanto un punto ai rossoblu per festeggiare la promozione. In prevendita è stata superata quota diecimila biglietti venduti, quindi è facile prevedere circa quindicimila spettatori al San Vito, considerando abbonati e accrediti vari. “Ora possiamo aprire il frigo e prendere lo champagne che non abbiamo bevuto due settimane fa – ha dichiarato Mimmo Toscano nella conferenza stampa della vigilia - non vedo l'ora che arrivi la partita e poi la festa, ma bisognerà stare ben attenti a scindere le due cose: in campo massima concentrazione, in piazza poi libertà assoluta". Mai il Cosenza ha festeggiato due promozioni consecutive, record firmato adesso proprio dal tecnico reggino che confessa di avere bisogno di una vacanza: "sono stanco, è stato un campionato duro, con mille insidie e mille problemi. Vorrei tanto staccare per un po', ma conoscendomi so che non lo farò”. Toscano difende anche il suo credo calcistico, quella grande concretezza a volte criticata dagli esteti: "a torneo deciso posso dire che la qualità del nostro organico è inferiore a quella di molte altre squadre, ma qui si è sopperito con la professionalità. Forse se avessimo deliziato le platee non avremmo conquistato un bel niente, tutto ciò che è venuto lo si deve anche alla solidità difensiva". Per la passerella contro il lucani, il tecnico in predicato di passare alla Reggina (nel caso Orlandi non dovesse centrare la salvezza) opterà per il modulo 4-2-3-1, con Polani recuperato dalla botta subita giovedi’ e quindi al suo posto con la maglia numero nove. Alle spalle dell’ex beneventano folta trequarti con Mortelliti, Danti e Catania. Intanto è praticamente ufficiale il primo acquisto rossoblu per la Prima Divisione, si tratta del mediano Roselli attualmente in forza al Ravenna. p.s.
GLI OCCHI SUL campo e le orecchie alle radioline. Sarà questa la domenica del Melfi che da un lato dovrà cercare di prendere punti preziosi al cospetto della capolista, a cui basta poco per festeggiare aritmeticamente la promozione, e dall'altro tenere sotto controllo i risultati della concorrenza, Manfredonia, Aversa e Igea Virtus. I gialloverdi devono sperare di ottenere lo stesso risultato del Manfredonia per brindare alla salvezza matematica, essendo in vantaggio nel computo degli scontri diretti con i sipontini. Se poi malauguratamente i pugliesi superassero il Pescina, allora diventa importante che l'Aversa non batta l'Andria e soprattutto che il Monopoli non ostacoli l'Igea Virtus, in modo da ottenere un comodo ultimo turno, al Valerio, contro i siciliani già salvi. Ipotesi da verificare alle 16 e 45 circa, quando calerà il sipario sulla penultima giornata di campionato. Prima il Melfi dovrà cercare di ritrovare se stesso, dare fondo a tutte le energie, e fornire una prestazione super, che consenta di uscire imbattuti dal San Vito. Il Cosenza potrà fare affidamento sul pubblico delle grandi occasioni. Lo stadio sarà stracolmo e tutto bardato di rossoblù. Un atmosfera fantastica che oltre a spingere i padroni di casa, potrebbe risultare anche stimolante per i
gialloverdi che non possono permettersi atteggiamenti morbidi ed impauriti. Ci si affida anche alla cabala, che vede il Melfi mai perdente in terra calabrese in questo girone di ritorno. Tre successi in altrettanti incontri, sui campi di Lame-
zia, Vibo e Catanzaro. Ovviamente l'impresa a Cosenza risulterà decisamente più complicata, anche in relazione alle tante assenze che costringono Palumbo a schierare un Melfi d'emergenza. Ma proprio in occasioni
LEGA PRO, PROGRAMMA DELLA 33ª GIORNATA 1^ DIVISIONE – GIRONE A Cesena – Cremonese Lecco - Spal Legnano - Portogruaro Monza Verona Novara – Lumezzane Pergocrema – Pro Sesto Pro Patria – Sambenedettese Reggiana – Padova Venezia - Ravenna CLASSIFICA: Pro Patria, Cesena 56 punti; Reggiana, Ravenna 53; Spal, Padova 50; Verona 46; Lumezzane 44; Novara 43; Cremonese 42; Pergocrema 41; Portogruaro 37; Monza 36; Pro Sesto 34; Lecco 32; Sambenedettese, Legnano 30; Venezia 28. Venezia 4 punti di penalità
2^ DIVISIONE – GIRONE A Carpenedolo – Rodengo Ivrea – Pavia Montichiari – Alessandria Olbia – Canavese Pizzighettone – Mezzocorona Pro Vercelli - Alghero Sambonifacese – Itala San Marco Sudtirol - Varese Valenzana – Como CLASSIFICA: Varese 57 punti; Alessandria 55; Como 54; Rodengo Saiano 52; Olbia 51; Itala San Marco, Sambonifacese 50; Canavese 43; Ivrea, Mezzocorona 39; Montichiari 38; Pavia 37; Pro Vercelli 36; Sudtirol 35; Alghero 34; Valenzana 32; Pizzighettone, Carpenedolo 29. Pavia 5 punti di penalità
2^ DIVISIONE – GIRONE B Colligiana - Figline Cuoiopelli - Carrarese Giacomense - Bellaria Igea Gubbio - Sangiustese Prato – Cisco Roma Rovigo - Poggibonsi San Marino - Celano Sangiovannese – Bassano Viareggio – Giulianova CLASSIFICA: Figline 61 punti; Giulianova 55; Prato, Viareggio 54; Bassano Virtus 49; Cisco Roma 47; Giacomense, Carrarese, Sangiustese 42; Gubbio 40; Celano Olimpia 39; Sangiovannese 37; Colligiana 36; Poggibonsi 35; Cuoiopelli 34; San Marino 33; Bellaria 31; Rovigo 27. Cisco Roma 1 punto di penalità
simili, i federiciani in questa stagione, hanno saputo tirare fuori il meglio di se, ottenendo risultati insperati ed inattesi. Si spera anche che il Cosenza possa accontentarsi di un punto e che non spinga più di tanto sull'acceleratore alla ricerca di un successo non necessario per il conseguimento dell'obiettivo perseguito. Nel calcio però è sempre meglio puntare sulle proprie forze e fare affidamento sulle proprie qualità. Il Melfi dovrà risultare aggressivo, accorto tatticamente e rapido nelle ripartenze se ha intenzione di mettere in difficoltà i primi della classe. L'ambiente è concentrato e conscio di non potersi permettere ulteriori errori, che hanno già compromesso un discorso che sembrava definitivamente archiviato, non più tardi di un mese fa. Le ultime tre prestazioni, un solo punto ottenuto e due sconfitte consecutive, hanno evidenziato un Melfi in rallentamento che ha perduto smalto e brillantezza. Aspetti che non sarà facile ritrovare d'incanto questo pomeriggio, contro un avversario di spessore e di categoria, ma l'augurio dei tifosi gialloverdi, è quella che il trend negativo venga interrotto e che non sia necessario ricorrere all'ultima partita per garantirsi la permanenza tra i professionisti. Per i malati di cuore potrebbe risultare una partita off- limits. Emilio Fidanzio
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Sport 45
Domenica 10 maggio 2009
Domenica 10 maggio 2009
Acampora Cottet, Conte e Naglieri gli under
Marsico e Malagnino esterni, Martinelli parte a destra
Un Matera compatto Difesa e centrocampo irrobustiti da seniores Nocerina senza Colletto oltre ai tre squalificati ELIMINARE una pericolosa concorrente. La Nocerina versione serie D lo chiuderá al San Francesco col Matera. La certezza di post season c’è giá. Però manca quella della posizione privilegiata data dal secondo posto. Battere il Matera avvicinerebbe di parecchio il traguardo (diverrebbe cosa fatta con 90 minuti di anticipo con una concomitante mancata vittoria del Pianura con la Sibilla). Inoltre, battendo il Matera si elimina una pericolosa possibile concorrente. Nel senso che, se la squadra lucana centrerebbe i play off quasi sicuramente sarebbe l’avversario dela Nocerina. Meglio affrontare l’Ischia o la Turris, squadre di organico meno qualitativo del Matera. Giornata rossonera con le sole donne che entreranno gratis. Pastore ha provato in settimana, e in particolare giovedì scorso, due diversi assetti difensivi. Uno ricalca le cose del test infrasettimanale: Galeano in porta e quartetto arretrato composto da Apicella, De Pascale, Giordano e Capezzuto. L’altro cambia ’90 e posizione di Capezzuto: in porta Terracciano e davanti lui Capezzuto, De Pascale, Giordano e De Fabiis. Di sicuro non ci sará Mimmo Colleto, fermo ai box per calcoli, oltre agli squalificati Babatunde, l’ex Cordua e Giraldi. I molossi incontrano le maggiori difficoltà in trasferta: appena diciassette i punti lontano dal “San Francesco” (fuori casa il Matera ne ha conquistati diciotto) con il successo che manca addirittura dal 7 Dicembre (quattro a zero a Bitonto). Tra le mura amiche la Nocerina è invece un rullo compressore avendo vinto tredici volte, pareggiato due a due con il Bitonto e perso solamente con Brindisi e Pomiglia-
Palumbo ai tempi di Lavello
no. Rossoneri che sono attualmente secondi (tre punti di vantaggio sul Pianura, quattro sul Pomigliano) nonostante un’annata davvero tribolata con una serie di vicissitudini societarie, smobilitazioni della rosa e ben cinque allenatori alternatisi sulla panchina molossa. L’attuale tecnico Matteo Pastore, promosso dalla formazione juniores, predilige il 4-4-2. All’andata finì uno a zero per il Matera, decise un gol lampo di Ancora dopo nemmeno un minuto di gioco. L'ultimo confronto al "San Francesco" risale alla stagione 1994/1995, campionato di Serie C2 girone C: la Nocerina si impose per due a zero ed alla fine vinse il campionato con 69 punti, sette in più dei biancoazzurri secondi (Matera che si giocò poi la C1 contro il Savoia nel beffardo spareggio di Foggia). L'unico successo materano a Nocera risale al lontano 1967. sport@luedi.it
L’ULTIMA illusione. Matera più vicia ai play off che ai play out, ma in casa biancazzurra si guarda avanti e molto meno dietro. A Nocera c’è una tenue fiammella Tutti a disposizione, tranne Nicola Armento che potrebbe non recuperare un fastidioso dolore all’ernia inguinale che lo sta condizionando parecchio da oltre un mese e mezzo. Ovviamente sta tirando, come si dice in gergo, perchè mancano solo due gare alla fine e poi effettuerà l’intervento chirurgico per poter essere al top ad inizio della prossima stagione. Ieri mattina, nell’allenamento di rifinitura, Armento ha lavorato a parte e il tecnico Franco Danza ha schierato la stessa difesa messa in campo contro il Pianura. Opporre una forza d’urto adeguata all’attacco della Nocerina guidato da Roberto Palumbo, vecchia conoscenza per aver militato nel Lavello e poi nel Melfi prima di trasferirsi all’Aversa Normanna ed a dicembre a Nocera. Recuperato Marco Conte, il centrocampo non subirà scossoni, come tutto il resto della squadra. Infatti si va verso scelte obbligate con Cottet tra i pali, under del 1990, Martinelli a destra e Naglieri a sinistra basso. Centrocampo con Marsico a destra e Malagnino a sinistra ed i due under, Acampora e Conte centrali. Avanti Diego Albano e Chisena. In sostanza la formazione più rocciosa possibile in tutti i reparti. Unico a restare fuori Cristiano Ancora, autore del gol vincente nella gara d’andata, ma è quasi scontato che troverà spazio a gara iniziata. «Abbiamo le forze e la testa giusta per questa gara difficile. Loro motivati? Chi gioca con la maglia del Matera addossoafferma il tecnico Franco Danza- deve sapere che sarà sempre così e quindi sono cose che vanno messe in preventivo. Ho giocato con il Matera ed era lo stesso anche ai mie tempi. Giochiamo undici contro undici e quindi non vedo squadre con le quali noi non possiamo giocarcela alla pari in questo girone. E’ chiaro che può succedere di
Gennaro Acampora in azione e Danza a lato
tutto nel bene e nel male, ma questo fa parte del calcio. Loro sono già qualificati per i play off ma tenteranno di blindarsi il secondo posto contando su di una non vittoria del Pianura, noi guardiamo solo in casa nostra e miriamo a fare
quanto più è possibile in questa gara, poi si penserà all’altra». Come dire, il risultato di oggi a Nocera è fondamentale, ma è chiaro che molto a questo punto dipenderà dai risultati dell’Angri, in chiave salvezza, e di Turris e Ischia
per i play off. Chiaramente è più realistico pensare anche ad un pareggio che potrebbe andare bene ad entrambe, ma non è certo la gara dove si potrà pensare ad altro oltre che tentare di superarsi. Renato Carpentieri
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46 Sport
Non ci sarà lo squalificato Di Senso, ma rientra l’esterno Nicolao
Francavilla, è match-ball Sinnici a Venafro per conquistare la salvezza matematica FRANCAVILLA – In casa Francavilla è arrivato il giorno della delicata trasferta di Venafro. In programma la trentaduesima giornata, penultima di campionato. Una gara che i sinnici, dovranno disputare con la massima concentrazione per raggiungere il traguardo della salvezza diretta. L’obiettivo rossoblu è quello di conquistare i tre punti per chiudere definitivamente il discorso della salvezza diretta. Nel match di oggi pomeriggio, il tecnico serbo Ranko Lazic, dovrà fare a meno del centrocampista Sebastian Di Senso, fermato per un turno dal giudice sportivo. Al rientro invece il giovane terzino difensivo Nicholas Nicolao. Il Venafro però, non è una squadra da sottovalutare, perché potrebbe trarre da questa gara, la grinta e l’energia necessaria per regalare ai propri sostenitori l’ultima vittoria della serie D. La gara di andata giocata al “Fittipaldi”, si concluse con il risultato di 1-0 a favore dei sinnici, grazie alla rete dell’attaccante Zagaria. In quella occasione, Del Prete e compagni non ebbero vita facile, contro l’undici di mister Buccilli, che fece vedere una buona organizzazione di gioco. Ma oggi, è tutt’altra musica, il Francavilla deve fare ritorno a casa con l’intera posta in palio. Inutile sperare nei passi falsi delle dirette concorrenti, i rosso-
Di Senso squalificato, sotto Zagaria
blu, devono confermare i progressi anche contro i molisani che sono ormai retrocessi nel campionato di Eccellenza. Per questo motivo, la società chiama a raccolta l’intero gruppo alla massima concentrazione. L’obiettivo è di sostenere la squadra nella sfida più
delicata del campionato. Una sfida che, potrebbe già decidere la quarta permanenza in serie D. La formazione francavillese è chiamata quest’oggi a dare il massimo per conquistare al più presto la salvezza. Le altre dirette concorrenti, aspettano come non
mai, un passo falso dei sinnici, con la speranza di avvicinarli in classifica. La formazione francavillese, proprio per scongiurare questa situazione, ha preparato nei minimi dettagli la partita, consapevole dell’importanza della posta in palio Questa la probabile for-
Gara particolare per Impagliazzo, ex e nativo dell’isola
Genzano, morale mesto GENZANO DI LUCANIA Ancora centottanta minuti di agonia per lo Sporting Genzano prima di affrontare i tanto temuti play out.La gara con l'Ischia rischia di essere presa sottogamba dagli uomini agli ordini di Mister Bacci e per tenere alta la tensione e la concentrazione il mister ha deciso di comunicare l'undici che scenderà in campo solo pochi minuti prima del fischio d'inizio. É facile, però, prevedere la presenza tra i pali di Veneziano difeso da Fiscina e Masturzo centrali e Gargano e Autiero sulle fasce. A centro campo il ballottaggio è tra Salbini, Riccio e Pepe che si contendono l'ultimo posto disponibile a fianco di Papagni, Rega e Bacio Terracino. Panchina, invece, per Buonocore non proprio impeccabile domenica scorso contro il Sant'Antonio Abate. Impagliazzo è sicuro il titolare che non si cambia mai nel reparto offensivo mentre Murano potrebbe soffiare il posto a Compierchio a fianco dell'ariete ischitano. Anche la società bianco rossa non sembra sentire come dovuto questa gara ma la vittoria per gli alto bradanici potrebbe significare quartultimo posto nella generale. La speranza è quella di raggiungere la quintultima piazza, occupata momentaneamente dal Bitonto, anche se i cinque punti di ritardo sembrano davvero essere troppi. Lo Sporting Genza-
no non vince sul manto erboso del Comunale ormai dallo scorso ventidue marzo quando fu il Francavilla Fontana ha lasciare i tre punti agli alto bradanici. Da allora, sconfitta con l'Angri (0-1) e pareggio con il Pomigliano (1-1)L'Ischia, invece, arriva a Genzano con tutte le intenzioni di fare bottino pieno e continuare la cavalcata verso i play off. Reduce da un pareggio, uno a uno in casa contro il Pianura, e una sconfitta, uno a zero in casa della Gelbison, l'Ischia proverà a rilanciare le proprie ambizioni contro lo Sporting Genzano. Statistiche alla mano, gli isolani hanno conquistato solo due vittorie lontano da casa nel girone di ritorno, contro l'Angri (2-1) alla terza giornata e contro la Turris (1-0) alla nona. Una gara che serve poco allo Sporting se non al morale ma molto agli ospiti, pronti a dare il cento per cento per fare bottino pieno e rilanciare così le proprie ambizioni, anche se nell’ultima di campionato riceveranno il Venafro già retrocesso e potrebbero festeggiare i play off. L’ex di turno è Ciro Impagliazzo (nella foto in alto con la maglia dell’Ischia) , nativo anche dell’isola partenopea mentre tra i campani c’è Formica a Genzano due anni fa.. La compagine alto bradanica sta vivendo un periodo davvero poco felice. Mancano ormai solo venti giorni ai play out e Mister Bacci sta
cercando di ricreare armonia e fiducia dentro lo spogliatoio. Per affrontare queste sfide così delicate, bisogna essere mentalmente preparati e il mister romano ne è consapevole.
CAOS GROTTAGLIE - Per divergenze con Ciracì si è dimeso il tecnico Orlando del Grottaglie assoeme al secondo. Squadra affidata a Pizzonia tecnico della Juniores. Rocco De Rosa
mazione che scenderà in campo oggi sul sintetico del Marchese Del Prete: De Blasio, Milella, Gioia, Zangla, Nicolao, Di Sanza, Scarnato, Romaniello, Campo, Del Prete, De Palo. A disp.: Bruno, Marziale, Cocina, Lo Prete, Mele, La Neve, Zagaria. All.: Lazic. Claudio Sole
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Sport 47
Domenica 10 maggio 2009
Domenica 10 maggio 2009
Play off Dopo i vantaggi (4-0 e 1-0) dell’andata in trasferta, attendono certezze
Oppido-Murese: formalità Policoro rassegnato. Valdiano più combattivo. La finale domenica 17 OPPIDO POLICORO OPPIDO LUCANO Tutto pronto a Oppido Lucano per la semifinale di ritorno dei play off che vedrà affrontarsi l'Angelo Cristofaro e il Policoro. Dopo il poker rifilato a Policoro, per i bianco verdi alto bradanici la strada è tutta in discesa. Per gli jonici, invece, le speranze di una rimonta sono davvero improbabili, soprattutto perché la gara si giocherà sul sintetico di Oppido. Per i padroni di casa, il tecnico Manniello sembra intenzionato a mandare in campo molti giovani accanto ad alcuni veterani per evitare squalifiche e infortuni. Tra i pali dovrebbe schierarsi Di Corato, con Pappalrdo Giganti Ge, Volturno e Provenzale R. sulla linea difensiva; Vaccaro, Gioiello e i gemelli Leone (Antonello e Giampiero) sulla metà campo; Giganti Gi. e Villano come tandem offensivo. Sull'altra sponda, Mister Labriola sembra intenzionato a schierare gli stessi uomini che mercoledì scorso hanno subito il pesante passivo tra le mura amiche proprio contro gli oppidesi. Maida tra i pali
MURESE VALDIANO
L’Oppido
dovrebbe sostituire Annunziata; Cicchielli, Miraglia, Cirrottola e Nuzzi in difesa; Malucchi, Ripa e Falcone a metà campo con Russo a fare da Collante per l'attacco composto da Zizzamia e Castoro. Una partita che si preannuncia con poche emozioni visto il pesante risultato della gara di andata che vede i padroni di casa favoritissimi per la finale che si giocherà tra sette giorni. Per il Policoro ribaltare il pesante quattro a zero del-
l'andata sembra più un'utopia che sincera realtà. Per Mister Manniello si preannuncia un risultato storico che potrà vedere l'Angelo Cristofaro Oppido battagliare prima nella finale contro Murese o Valdiano e poi, in caso di vittoria, assaggiare la forza di altre realtà diverse da quella lucana. Per il Policoro resta l'ottima stagione disputata e la consapevolezza di essere stata una matricola terribile di questo campionato. Rocco De Rosa
L'ANGELO Cristofaro, salvo un karakiri rocambolesco, ha già tutti e due i piedi nella finale play off del massimo campionato regionale di Eccellenza. L'eloquente risultato, di quattro giorni fa, acquisito dal squadra di mister Manniello ha blindato letteralmente la qualificazione e il passaggio al turno successivo, ora si aspetta di conoscere solo la sfidante: chi tra Murese e Ruggiero Lauria sarà in grado di reggere la forza d'urto degli Oppidesi. Questo pomeriggio alle 16 sul verde manto erboso del Rigamonti di Muro Lucano assisteremo al congedo del big match più giocato della stagione calcistica 2008-2009. Per gli uomini del presidente Remollino si tratta di un'annata ricca di soddisfazioni e di affermazioni. Capitan Lotano e compagni sono riusciti ad scrivere il nome della Murese nell'albo regionale della Coppa Italia, sabato sette febbraio 2009 a Potenza, disputando e vincendo la finalissima proprio con il Ruggiero Lauria di mister Masullo. Mentre per il Lauria questa potrebbe essere un'occasione irripetibile per lavare l'onta della sconfitta di Coppa e della in-
La Murese
digesta sconfitta di quattro giorni fa, ma per passare il turno la squadra di mister Masullo deve vincere con almeno due goal di scarto. Questa premessa rende molto affascinante e avvincente la gara odierna, la quinta stagionale tra le due squadre. Pochi tatticismi e molta sostanza. La Murese punterà a gestire il vantaggio, mentre la squadra avversaria dovrà buttare il cuore oltre ogni ostacolo e cercare l'impresa su un campo dove nessuno ha ancora vinto in questa stagione. La
squadra di patron Remollino punta alla finale cercando di preservare l'imbattibilità casalinga, ma dovrà fare a meno del pendolino di fascia sinistra Fabio Ferracane che si è infortunato gravemente proprio a Marsico Nuovo con gli ospiti nella gara di andata. Ferracane va infoltire un'infermeria abbastanza nutrita che ha registra altri infortunati che sono Iacullo Vincenzo e Antonio Guerra. Mentre mister Masullo potrà contare su tutti gli effettivi. Carmine Pepe
PLAY OUT: SEMIFINALI DI ANDATA. SI GIOCA ALLE 16. IL RITORNO DOMENICA PROSSIMA
Un derby che vale mezza salvezza VULTUR ATELLA SI GIOCA al comunale "Corona" il primo round dei play out per non retrocedere in Promozione tra Vultur e Atella. Un derby che i protagonisti per tanti motivi non avrebbero mai voluto giocare, ma che invece si è reso necessario per il deludente campionato disputato sia dai rioneresi che hanno chiuso la regular season al penultimo posto, sia dagli atellani che nelle ultime gare si sono fatti risucchiare al quart'ultimo posto. Molto sentita da entrambe le tifoserie è la partita che, in questa particolare occasione, può già valere mezza salvezza. Infatti al comunale rionerese è prevista una grossa affluenza sia da parte degli atellani, sia da parte dei rioneresi che come sempre saranno numerosi, così come hanno già fatto in settimana in città, tappezzandola di grandi striscioni con slogan che invitano a non mancare al per sostenere il vecchio e glorioso Circolo Sportivo Vultur. Entrambe le formazioni sono reduci da un risultato di parità conseguito nell'ultima partita di campionato, conseguito in casa dagli atellani contro il Picerno e lontano
Vigliotti chiama a raccolta i tifosi BANZI PICERNO
I tifosi della Vultur Rionero
dalle mura amiche dai rioneresi. Nella circostanza i numeri, se possono servire a qualcosa, dicono che nella classifica finale l'Atella ha chiuso al quart'ultimo posto con trentadue punti a fronte dei ventidue con i quali ha concluso la Vultur piazzata al terz'ultimo posto. Ma come ben si sa, pronosticare il risultato di un derby non è facile, figurarsi poi quando si tratta di un derby per la salvezza. Michele Rizzo
UNA ANDRÀ in paradiso, l'altra in sala d'attesa, chi sa cosa si decide nei prossimi 180' minuti. Banzi e Piperno si affrontano nella semifinale play-out, gara d'andata oggi sul terreno del Comunale di Banzi, ritorno tra sette giorni a campo invertito. La formazione ospite, arriva all'appuntamento, dopo essere stata sconfitta, nella gara spareggio dal Forza Matera, mercoledì scorso. Al termine dei tempi supplementari. Mentre la formazione cantina arriva al termine di un entusiasmante 4-4 di domenica scorsa ad Avigliano. Eliminando di fatto la formazione granata dai play-off, a Banzi sognano ad occhi aperti la permanenza nel massimo campionato regionale, al secondo anno di partecipazione, obiettivo alla portata del team bantino, da quando le sorti della gestione tecnica sono state affidate a Nicola Annunziata, salernitano doc, con esperienze lucane nel Melfi in serie D, stagione 78/79 con mister Francese in panchina, non saranno della gara Di Stadio (Banzi) e Farenga (Piperno) fermati dal giudice sportivo, ultima gara casalinga da presidente del Banzi per Vito Vi-
Francesco Bavaro
gliotti, che al termine della stagione lascerà la guida del Banzi. A lui vanno ascritti i meriti, della scalata del paesino dell'Altro Bradano, vincendo tutti i campionati. “Sono stati anni, bellissimi, con grandi soddisfazioni, ma sono stanco. Vorrei come regalo che il Banzi, restasse in Eccellenza, il titolo appartiene a tutti i tifosi banzesi”. Con questo messaggio Vigliotti chiama a raccolta il suo pubblico. Giulio Carcuro
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48 Sport
Partita uno della semifinale play off del campionato di Promozione lucana
Lo Scanzano ci prova Calone: «Stiamo bene e non abbiamo particolari assilli» SCANZANO JONICO – “Siamo tranquilli e non abbiamo niente da perdere. Se dovesse fallire la lotteria dei play off non è un dramma, invece se saliamo è un grande evento”. Con queste parole rassicuranti, l’allenatore dello Scanzano, Franco Calone ha parlato ieri sera al Quotidiano dell’incontro di oggi contro il Viggiano, valevole come partita d’andata della semifinale dei play off. “Siamo una neo promossa – ha continuato l’esperto tecnico – per cui quest’anno non siamo partiti con l’obiettivo impellente di salire subito in Eccellenza. Se questo dovesse accadere vorrà dire che otterremmo un di più”. Chi conosce bene Calone, sa che dietro a queste parole, arrendevoli all’apparenza si nasconde la grinta che verrà sfoderata oggi in campo.
Franco Calone
Numeroso sarà certamente, secondo quelle che sono le previsioni, il pubblico tra gli spalti. Ma vediamo un po’ in quali condizioni fisiche si trova la compagine casalinga. “Spero di recuperare De Caro (fortissimo terzino destro, tra i più positivi nell’ultimo scorcio di sta-
gione, ndr) che non sta molto bene – ha preannunciato Calone – per il resto salvo qualche assenza ormai “fisiologica” stiamo bene”. Per lo Scanzano comunque non è di poco conto l’assenza di Roberto Frabetti che sconterà oggi il suo secondo turno di squalifica dopo quello con il Latronico di domenica scorsa, nell’ultima di campionato. In attacco ci sarà la coppia titolare formata da Montemurro e Benedetto. Dietro le punte potrebbe toccare a Prezioso, abile trequartista dal rendimento discontinuo. In difesa invece la coppia centrale Lanzara - Chiruzzi dovrebbe garantire esperienza ed impermeabilità. In mezzo probabile impiego di Gallitelli insieme a Luca Frabetti. Sulle fasce sicuro l’impiego di Salerno a destra e Palermo a sinistra. Pierantonio Lutrelli
Di fronte c’è un Borussia, sorpresa del torneo
Rizzi: «Real Irsina carico» DAGLI scontri diretti, di andata e ritorno, tra Real Irsina e Borussia Pleiade Policoro e, Viggiano e Scanzano, usciranno le due finaliste che si contenderanno il secondo posto utile per salire nel campionato di Eccellenza lucana. Tutto è pronto da parte della Real Irsina, saranno esclusi dai giochi, per la squadra gialloblu, i centrocampisti Abruzzese per somma di ammonizioni e G.Papangelo per motivi personali. Sale dunque la febbre tra i ragazzi di mister Rizzi, ma gli animi, così come dice Rizzi sono sereni : «Come più volte detto – spiega il tecnico del Real Irsina, Giacomo Rizzi – c’è grande attesa da parte dei ragazzi, sicuramente galvanizzati dalla situazione in cui si trovano, ed ora che ci siamo, vogliamo giocarci tutte le carte a nostra disposizione. Nulla è detto – continua Rizzi – anche se l’impegno è difficile da affrontare, il Policoro in primis è una squadra che ha svolto un ottimo campionato e rincontrarlo per me sarà motivo di soddisfazione.
Partita d’andata play out con la Santarcangiolese
Abbiamo superato anche le difficoltà del campo sportivo, che ad inizia settimana era ancora inagibile, tuttavia i ragazzi si sono allenati al meglio per affrontare la sfida. Ho ragione di pensare – afferma Rizzi – che se affronteremo la gara con il giusto apporto e la dovuta concentrazione, sono sicuro che verrà fuori una bella sfida». C’è una certa serena determinazione nelle parole del mister, anche se trapela una certa emozione che riesce a trattenere e nascondere, solo grazie alla sua decennale esperienza, gli abbiamo intanto chiesto, cosa potrà succedere in caso di vittoria : «Ci siamo spinti fin tropo – conclude mister Rizzi – non è mio costume anticipare e fare sondaggi, adesso è forse arrivato il momento di far parlare il campo». Senza ombra di dubbio, ora per la squadra di Rizzi c’è da testarsi con un Borussia Pleiade che ha disputato un campionato da protagonista nonostante sia al mprimo anno di vita calcistica. Mimmo Donvito
Play out Lagopesole- Vitalba
Montalbano, resa dei conti Stenta-La Capra di una stagione travagliata al primo round
Mister Diazenna
MONTALBANO-Siamo al 'redde rationem', la resa dei conti. Lo Sporting non può più permettersi di sbagliare. Non ci sarebbe più il tempo e il modo per rimediare ad un eventuale scivolone interno, come i tanti che hanno caratterizzato questo campionato condito di delusioni e amarezze a iosa. Da dimenticare. Ma ora è
PROGRAMMA DELLA PRIMA CATEGORIA
il momento di salvare il salvabile, di guadagnare la salvezza attraverso i play out. Al 'Puccio Dellorusso' è attesa la Santarcangiolese, che è stata bruciata in settimana dal Varisius nello spareggio salvezza ed è dunque condannata a giocarsi tutto contro il team della cittadina jonica. Non è più tempo di leccarsi le ferite per la compagine di mister Castronuovo, che tra l'altro dovrà fare a meno di due pedine importanti del suo scacchiere, in quanto appiedate dal giudice sportivo. Diazenna ha invece tutti i biancoazzurri a disposizione, non ha che l'imbarazzo della scelta, deve soltanto cercare di non sbagliare e scegliere la formazione e l'organizzazione tattica più efficaci. Nell'arco dei centottanta minuti della sfida la squa-
dra jonica si vedrà costretta a far meglio dei santarcangiolesi per non salutare il torneo di Promozione, gli ospiti partono con il vantaggio di una migliore posizione in classifica generale. Urge dunque in questa gara interna mirare alla vittoria per poi puntare a guadagnare il pari nel match di ritorno. Non sarà facile per Nuzzi e compagni, ma dovranno mettercela tutta e recuperare le loro migliori energie fisiche e mentali in questa gara che vale l'intera stagione. Il tecnico confida di avere fiducia nei suoi ragazzi, che hanno i mezzi per centrare il traguardo della salvezza. La probabile formazione: Bellino, Gorgoglione, De Carne, Ingusci, Sergio, Grieco, Stucci, Sergi R., De Francesco, Nuzzi, Duca. Antonio Romano
LAGOPESOLE-Proprio non ci voleva questo spareggio per evitare la retrocessione di una delle due squadre del comprensorio aviglianese. La sorte calcistica ha voluto che il vitalba e il lagopesole del presidente Lucia guardacaso sul campo dell'Avigliano. Sulla carta i filianesi partono favoriti alla vigilia considerando che l'organico di mister La Capra ha a disposizione diversi elementi di esperienza ,il lagopesole di Stenta dovrà affidarsi alla bravura di Antonello Gerardi all'esperienza di Destino, e Mecca onde evitare di mandare a rotoli tutta la stagione e i relativi sacrifici. Lo stesso pensiero lo fanno i cugini filianesi costretti a vincere per forza onde evitare la retrocessione. I due tecnici
durante la settimana hanno lavorato con molto sacrificio. Considerando l'orario della partita , le 16, dovrebbe affluire al comunale di Avigliano un pubblico consistente data la rivalità di questo derby, ambedue i tecnici avranno a disposizione tutti gli effettivi, in vantaggio il Vitalba per il fatto che domenica prossima giocherà il ritorno sul campo amico di Filiano, entambe le formazioni dovranno fare i conti con il terreno in erba sintetica del campo di Avigliano, sito in contrada Cefalo, arma a doppio taglioper chi non è preparato bene dal punto di vista atletico. Si spera in una bella giornata di sport e lealtà dalle due tifoserie. Francesco Vasapollo sport@luedi.it
Allievi provinciali La Gaetano Scirea riscatta la sconfitta nel derby d’andata
Perrucci manda a tappeto il Matera G.SCIREA F.C. MATERA
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A. C. GAETANO SCIREA: Niglio, Lapacciana, Cifarelli C., Lamacchia, Andrulli, Bianchini, Cotrufo D., Cotrufo L., Cifarelli V., Montemurro, Perrucci. A disp.: Di Cuia, Morcinelli, Latorre, Zabedi. All. Francesco Paradiso. Dir. Giovanni Larotonda F.C. MATERA: Galante, Conese, Farella, Contini L., Fattore, Iacovone, Chietera, Martino, Nicois, Schiuma R., Schiuma N. A Disp.: Contini G., Daniello, Doppido. All. Francesco Stasolla ARBITRO: Margherita Perrucci di Matera RETE: al 77' Perrucci MATERA - Pronto riscatto, dopo la sconfitta dell'andata
La formazione del Gaetano Scirea
del Gaetano Scirea nel campionato allievi provinciali, contro la più titolata F.C. Matera. Una gara caratterizzata da belle azioni sven-
tate dai portieri. Gara molto sentita trattandosi di un derby cittadino, la squadra di mister Paradiso voleva pareggiare la sconfitta su-
bita all'andata, è c'è riuscito, grazie ad un guizzo di Perrucci, in una mischia creatasi in area di rigore, la punta dello Scirea trova lo spiraglio giusto per battere Galante. Ma, ad onor di cronaca, la squadra più pericolosa è stata l'F.C. Matera che ha avuto sui piedi dei propri giocatori le occasioni migliori segnare, per portare a casa l'intera posta, colpendo anche una traversa con Schiuma. Lo Scirea non si è mai scoraggiato e caparbiamente ha insistito e creduto nella vittoria, poi la buona sorte ha concesso l'occasione, che il bravo Perrucci ha saputo sfruttare al meglio. Un plauso va alle due squadre che hanno dato vita ad un derby emozionante, corretto all’insegna dello sport e del Fair-play. Vincenzo Bochicchio
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Sport 49
Domenica 10 maggio 2009
Domenica 10 maggio 2009
Un misto di esperti e giovani interessanti che ha dominato il torneo
Real Tolve, team vincente Uno per uno i protagonisti della promozione in Eccellenza TOLVE - L’arbitro Capolupo di Matera con il suo triplice fischio a suggellato la straordinaria stagione del Real Tolve che ha perso a Lagopesole, ma mai sconfitta fu più indolore. A questo punto è giusto dare un po' di numeri e dare i voti ai protagonisti di questa entusiasmante cavalcata.
VILLA (7) - : ad un certo punto della stagione a qualcuno è sorto il dubbio: “Ma saprà parare?”. A Policoro la splendida risposta. PARADISO (6) - : Sicurezza Paradiso. Voto di stima per un ragazzo che avrà imparato molto dal titolare. In un'occasione è stato schierato dall'inizio e nessun gol subito. Da maturare A. PALO (7) - : è dall'inizio del campionato che ha tirato la carretta e puntellato la difesa. Ottimo gregario al fianco di una coppia centrale di alto livello SANTARSIERO (7) - : Inossidabile.Santarsiero. la sua giovane età lo porta a volte a commettere errori banali. Under insostituibile gioca praticamente tutta la stagione. La generosità colma le lacune dei piedi. Da apprezzare RINALDI (6) - : altro under in rosa. Gioca poco. Ma da chi è stato davanti a lui avrà avuto molto da apprendere. Da rivedere MONTESANO (7) - : tolvese beniamino degli ultras. Tiene unito il gruppo da gran trascinatore qual'è. Quando viene chiamato all'appello risponde sempre presente. In attivo anche un gol. Collante GREPPO (8) - : arriva il gaucho e si chiude la difesa. Elegante e insuperabile. The wall. MAZZACANE (8) - : con Grep-
A sinistra il Real Tolve e in alto il tecnico Pinuccio Camelia
po formano una coppia difensiva di categoria superiore. Si completano a vicenda. Dall'inizio della stagione è leader indiscusso della retroguardia togliendosi anche qualche sfizio in zona gol. Ministro della difesa DIANA (6,5) - : peperino. Gioca poco, ma quando c'è si vede la differenza. Salta l'uomo con facilità e dà del “tu” al pallone. Estro allo stato puro. CORTESE (6) - il campionato lo vede per la maggior parte dalla panchina non certo per demeriti suoi. Avrebbe meritato qualche chance in più. DE ANGELIS (6,5) - : la sua stagione si può dividere in due. La prima parte vissuta più sul campo mentre nella seconda
ha sofferto un po'. La sua volontà non sempre è stata direttamente proporzionale al risultato offerto. Elegante.
campionato. Tolvese, capitano e cuore dei Kaoten. Ottima stagione infarcita da ben 9 gol. Un capitano, c'è solo un capitano.
DAMIANO (7) - : dal suo arrivo ha giocato quasi sempre da titolare percorrendo la fascia in maniera encomiabile. Polmoni d'acciaio.
ESPOSITO (6) - : arriva a gennaio e il suo rendimento è penalizzato da una lunga squalifica. Gran fisico che andrebbe disciplinato. Quando gioca si impegna molto. Generoso.
TOLVE (10) - : altro under in rosa. Secondo il mio modesto parere, di gran lunga il migliore del dream team di mister Camelia. Gioca benissimo, segna tantissimo. Applausi. PIETRAFESA (9) - : padrone incontrastato della zona nevralgica del campo. Le sue giocate rubano l'occhio; i suoi lanci con il contagiri, da applausi. Principe. POSTIGLIONE (9) - : è il suo
CAMELIA (10) - : gran direttore di un'orchestra che recita la partitura in maniera splendida. Non sbaglia una mossa. Mette al suo attivo un altro campionato, questa volta vincendo la sua scommessa personale di prendere un squadra in corsa. Maestro.
STAFF DIRIGENZIALE (9) - : a ciascuno il suo. In società chi più e chi meno ha fatto il proprio dovere, non sempre riuscendoci nel migliore dei modi, ma l'impegno va premiato. La promozione in Eccellenza è il giusto premio. Bene, bravi, bis?
Massimiliano Villa
Vito Paradiso
Gianluigi Armiento
BENEDETTO (8,5) - : è la lampadina che quando si accende acceca gli avversari. Salta l'uomo con facilità disarmante ed illumina il gioco del Tolve. Brillante. RAGONE (9) - : folletto indomabile. Lotta su ogni pallone anche se la carta d'identità è implacabile. Bomber incontrastato e leader dello spogliatoio. Higlander.
Roberto Santarsiero
Sabato D’Aloia
Vincenzo Rinaldi
Felice Ragone
Rocco Postiglione
Massimiliano Pietrafesa
Alessandro Palo
Vito Montesano
Antonio Mazzacane
Lisandro Greppo
Catello Esposito
Donato Pisani
Alessio Diana
Nicola De Angelis
Rocco Damiano
Antonio Cortese
Valerio Benedetto
Lorenzo Tolve
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50 Sport
Golden Cup
Sconfitta senza attenuanti per gli uomini di Giancristiano nei play off
Forensi in grande spolvero Mecca, Laieta e Desina stendono il malcapitato Aicsportclub TEAM FORENSE 3 AICSPORTCLUB 1 TEAM FORENSE: Soldovieri, Robilotta, Ciuffreda, Riccio Michele, Riccio Giovanni (Razza), Laieta, Lorenzo (D'Addario), Messina (Desina), Arlotto, Mecca, Roccanova. A disp: Buongermino. All: Giancristiano Raffaele AICSPORT CLUB: De Luca Gerardo, Telesca, Ciammella, Benedetto, Caronna, Pietrafesa, Santoro, Romano (Soldo), Aquino, Gallo (Santangelo), Morlino (De Luca Vito). A dsp: Leo. All: Albini Domenico ARBITRO: Spagna Vincenzo Daniele di Potenza RETI: Mecca, Laieta, Desina (TF). Aquino (ASC) NOTE: Ammoniti: Messina (TF). Santoro, Soldo (ASC) AVIGLIANO - La formula innovativa dei cinque gironi che prevedono i play off e play out ha visto di fronte il
L’Aics ed a destra il Team Forense
Team Forense giunto secondo nel girone A, e l'Aicsportclub nel girone B, che ha afferrato l'accesso ai play off all'ultima giornata. I Forensi impongono il fattore campo contro i ragazzi del presidente De Luca Saverio, presente in panchina, che incassano una sconfitta senza attenuanti dagli uomini schierati dal tecnico Gian-
cristiano, dopo una gara combattuta fino al 96' per il recupero concesso dal Sig. Spagna. Parte in attacco il Team. Al 2' batte un angolo, si rende pericoloso con Mecca, che in pochi minuti, sfiora da fuori area il palo alla sinistra di De Luca e dopo il n. 1 gli para una conclusione velenosa. Alleggerisce l'Aics con una punizione cal-
ciata da Ciammella per Santoro messa alta sulla traversa. Il Team, con Messina e Ciuffreda sulla sinistra, Robilotta e Lorenzo dal lato opposto a servire gli avanti, al 18' va in vantaggio con Mecca solo da fuori area, questa volta non sbaglia malgrado l'intuizione di De Luca, la sfera termina in rete alla sua destra. Reagisce l'Aics
con Ciammella e Gallo ottenendo angoli e punizioni non concretizzate prima da Morlino (testa: alto sulla traversa), dopo Santoro (punizione: esterno destro fuori) e Caronna al limite da buona posizione mette fuori. 24' dopo un tentativo di Messina lanciato a rete, il Team raddoppia su punizione con Laieta. De Luca vede spiove-
re la palla che si infila alla sua destra senza poter intervenire. Cercano il terzo goal con Arlotto, ma De Luca non si fa sorprendere ed in contropiede l'Aics con Aquino, Benedetto e Santoro non riesce ad accorciare le distanze. Si riprende con gli ospiti in avanti. Una triangolazione Soldo-Pietrafesa-Aquino è sventata da Soldovieri che para anche una conclusione di Santoro con De Luca Vito che mette al lato da fuori area. Non è da meno De Luca G. che sventa ancora su Arlotto, Riccio M.,Mecca, Lorenzo e Desina. 72' l'Aics accorcia le distanze. Aquino riceve in area. Ferma la sfera realizzando un euro goal in semirovesciata spalle alla porta. Il finale è incandescente su tutte e due i fronti. Ma a realizzare sono i Forensi con Desina che all'89' chiude i conti, e grazie ad altri interventi di De Luca G. parando l'impossibile limita i danni per i suoi. Leonardo Martino
Poule Vincenti
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Sport 51
Domenica 10 maggio 2009
Domenica 10 maggio 2009
A Dilettanti Maggioni: «Avversari pericolosi, giovani e forti atleticamente»
Bawer, non si scherza più Inizia alle 18 la serie decisiva per la salvezza con Fossombrone MATERA - Non si scherza più. Comincia oggi la prima sfida senza appello dell’Olimpia basket Matera che alle 18 ospita il Fossombrone nell’ultimo turno del play out. Chi vince la serie rimane in A Dilettanti e chi invece dovesse perdere retrocede automaticamente in serie B. Per Matera si tratta dell’ultima chance utile per evitare di chiudere completamente in rosso la stagione agonistica. E’ per quello che il match odierno con il Fossombrone è di quelli che non si possono sbagliare e nei quali la Bawer dovrà anche essere capace di sfruttare al meglio il fattore campo, sin dalla prima sfida. I marchigiani sono squadra giovane, atleticamente temibile e che non molla niente anche se incostante e con qualche pausa di troppo soprattutto nei momenti che contano. Ad analizzare la sfida di questa sera l’ala dell’Olimpia, Matteo Maggioni cioè uno dei giocatori di maggiore esperienza del roster lucano: «abbiamo trascorsa una buona settimana nella quale abbiamo cercato di mettere alle spalle tutto quello che è successo nel turno precedente. Ora si riparte e si ricomincia e noi abbiamo ricaricato le batterie». Maggioni non teme la tensione ma sa che il Matera non dovrà farsi schiacciare dalle difficoltà: «di serie di play out come questa io non ne ho mai giocate, la tensione è normale che ci sia in ambedue le formazioni. Noi abbiamo un vantaggio che è quello del fattore campo ma questo deve essere un fattore positivo ma non un fattore di pressione. Sappiamo che le sfide sono importanti ma anche che la serie è lunga e non dobbiamo farci prendere dalla frenesia. Il Fossombrone è un avversario molto temibile ed assolutamente da rispettare, ci ha dato molto fastidio nelle due occasioni in cui l’abbiamo incontrato. Ha tanti giovani in organico ed
L’AVVERSARIA
L’ala Matteo Maggioni
atleticamente può farci molto male. Dovremo essere bravi a contrastarlo con le armi che ci sono proprie». Un Matera accorto in difesa e concentrato al tiro e nelle conclusioni in attacco potrà fare il massimo per portare a casa la partita
Il play Francesco Gergati
che, come succede spesso in queste serie, è la più importante perchè rischia di determinare anche psicologicamente il prosieguo della serie. La sfida tra Matera e Fossombrone sarà visibile su SportItalia24 e sul canale satellitare 955 ma la rispo-
sta più importante l’Olimpia l’aspetta dal PalaSassi e dai tifosi che potranno risultare fondamentali per il risultato: «sappiamo che il momento è particolare, i tifosi ci sono stati vicini e ci hanno sostenuto molto soprattutto al PalaSassi ma sappiamo anche in questo
momento» dice Maggioni, «c’è un malcontento generale per come stanno andando le cose, noi non siamo certo al di fuori da questo malessere ma chiediamo ancora per questa serie un sostegno per uscire insieme da questa situazione».
Oggi sul campo contro la gioventù del Fossombrone e in una gara che si annuncia nervosa e tirata Matera avrà bisogno anche di questo, cioè di confermare come il fattore campo possa davvero fare la differenza. Piero Quarto p.quarto@luedi.it
Tennis A2 Le lucane ospitano Reggio Emilia nell’ultimo turno del campionato
Pisticci sfida la seconda della classe PISTICCI - Si chiude oggi la prima fase del campionato di A2 di tennis femminile a squadre. Con l'ultimo turno dei gironi all'italiana, infatti, si andrà a determinare la griglia definitiva per i play off ed i play out. Il C.T. Pisticci, attualmente terzultimo, ospita le quotate avversarie di Reggio Emilia, seconde in classifica, a tre punti di distanza dalla capolista Mestre, ed ormai certe della posizione play off. Sostanziale la differenza tra i due organici, con le reggiane favorite nonostante la trasferta. Il C.T. Pisticci, dalla sua, sembra avviato a concludere questa fase nella posizione in cui già si trova, la terzultima, anche perché Lumezzane difficilmente vincerà a Brunico e dovrebbe rimanere alle spalle del team jonico, che altret-
tanto difficilmente può ambire a raggiungere in classifica proprio Brunico. La squadra del presidente Leone, tuttavia, pur consapevole delle difficoltà rappresentate dalla stazza dell'avversario, proverà a fare il massimo. A difendere i colori del Circolo lucano saranno ancora Meruzzi, Giovine e Gledacheva. Delle tre, la più in forma è la bulgara, che ha giocato un campionato in crescendo e sembra ormai pronta a mostrare tutte le sue qualità. Tanto da dimostrare, invece, ha la pugliese Giovine, che deve ancora sbloccarsi in singolare e finora appare alla ricerca del suo tennis migliore. La Meruzzi, infine, è sempre capace di fare risultato, soprattutto
retrocessa in B
quando incappa in una giornata positiva. Contro un tema ben organizzato, tuttavia, non sarà semplice cercare la via del successo. Di certo c'è che il C.T. Pisticci, nonostante i sogni di play off coltivati in principio, giocherà i play out nella seconda fase del campionato. Speranze di arrivare più in alto, non ce ne sono più. Così come sono nulli i rischi di una retrocessione diretta. Livorno, infatti, è già matematicamente ultimo. A conti fatti, dunque, il pareggio conquistato dalle lucane in casa del circolo livornese si sta rivelando quanto mai strategico per la classifica del C.T. Pisticci, che per il resto è riuscito a costruire la sua attuale posizione vincendo in casa contro Lumezzane.
La bulgara Martina Gledacheva
Ai play out, tuttavia, servirà elevare il livello e cercare al più presto una prestazione in grado di spalancare subito le porte della salvezza. Roberto D’Alessandro sport@luedi.it
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52 Sport
C Dilettanti Play Off De Angelis dovrà ancora fare a meno di Castellitto
Corporelle, assalto al Gela L’Invicta Potenza deve mettere subito la contesa sul giusto binario SCENDE in campo questo pomeriggio la Centre Corporelle Potenza in gara uno delle semifinali playoff del campionato maschile di serie C Dilettanti. La formazione lucana affronta alle 18 al Pala Pergola di Contrada Rossellino l'Enviroil Basket Gela. La Centre Corporelle sarà ancora una volta orfana di Mimmo Castellitto, comunque in recupero fisico e atletico rispetto a qualche settimana fa dopo aver svolto l'intervento di pulizia del menisco. La gara di questo pomeriggio sarà diretta dai signori De Panfilis e Volpone di Pescara. Per gli uomini di Dino De Angelis si preannuncia un confronto quanto mai difficile e serrato in cui ogni pronostico può essere facilmente smentito dai fatti. Proprio per questo in settimana la squadra del presidente Antonio Colangelo ha lavorato duramente per ottenere la prima ma significativa vittoria, certo non sarà facile al cospetto di un cliente scomodo qual è il Gela che ha sconfitto in campionato sia la Corporelle che il Siracusa nell'ultimo turno ed è stato capace di imporsi al meglio delle due partite sul Pagani, compagine di tutto rispetto di questo campionato. Occhio dunque alla duttilità e versatilità tattica di Righetti e compagni che hanno dimostrato in altre occasioni di poter competere contro le migliori formazioni del campionato. Ambiente e clima sono ideali in casa biancoceleste. Sembrano esserci dunque tutte le premesse per superare il team nisseno. All'assistent coach della
PLAYOFF Mimmo Castellitto e sotto Dino De Angelis
promossa in B
Centre Corporelle Potenza, Vito Pierri è toccato il compito di analizzare la sfida affermando: “Siamo carichi e motivati, abbiamo tutta l'intenzione di vincere in casa e dare una bella impronta alla serie di semifinale”. Circa il confronto che attende la Corporelle, Vito
Pierri afferma: “La partita, inutile nasconderlo è dura, il Gela è squadra tosta, noi dobbiamo fare di tutto per vincere la gara. Abbiamo le carte in regola per farlo”. Pierri si sofferma sulla dolorosa assenza di Mimmo Castellitto: “Abbiamo giocato tante partite senza il nostro capitano, chi
scenderà sul parquet cercherà di sopperire alla dolorosa assenza del nostro atleta”. L'assistent coach dei biancocelesti ritorna a parlare dell'Enviroil Basket Gela: “A mio avviso si tratta di una formazione estremamente pericolosa e dinamica.
Durante la stagione regolare i nisseni hanno vinto contro Siracusa, sconfitto la nostra formazione in casa e superato agevolmente il Nocera che aveva il vantaggio del fattore campo. Temo gli esterni, l'organico dei siciliani è forte. Il cambio dell'allenatore
durante il campionato ha dato nuova linfa al Basket Enviroil Gela. I cecchini siciliani sono davvero pericolosi”. E' vero, vanno dunque marcati attentamente, ogni distrazione può risultare fatale alla Centre Corporelle Potenza. sport@luedi.it
B Dilettanti La “Terme di Abano” tra numeri e statistiche
Un Bernalda agrodolce Bilancio altalenante che ha portato alla salvezza BERNALDA - È passato tempo a sufficienza dalla conclusione del campionato della Cestistica per raffreddare menti e cuori di dirigenti e tifosi e per consentire un'analisi serena ed obiettiva dell'annata sportiva, mentre altre squadre stanno contendendosi la promozione nella categoria superiore ed altre stanno ancora palpitando per quella salvezza che invece i rossoblu si sono guadagnati già da settimane. Per definire in un solo termine l'andamento della stagione degli ionici potremmo far ricorso all'aggettivo “agrodolce” come se stessimo parlando di un frutto non del tutto maturo e quindi ancora un pò aspro, ma nello stesso tempo abbastanza piacevole da assaporare proprio per il suo sottile retrogusto agretto. E del resto i numeri stanno lì e non possono che confermare tale impressione: la Terme di Abano ha chiuso al decimo posto con 24 punti che sono il frutto di 12 vittorie e 14 sconfitte, con 1933 punti fatti e 1984 subiti per una differenza di -51 che non sarebbe stata tale (anzi sarebbe risultata positiva) senza alcuni clamorosi e corposi tonfi come quelli di Bari, Pozzuoli, e Sarno (non calcoliamo le sconfitte pesanti di Maddaloni e Corato perché queste possono anche starci), e con una evitabilissima esclusione dai playoff che non ci sarebbe mai stata
Il tecnico Brogialdi in panchina durante un time out e accanto l’intero roster della “Terme di Abano” Bernalda (foto tratta da www.cestisticabernalda.it)
senza i due harakiri interni con Pozzuoli e Foggia. Tutto acre, dunque? Non proprio, intanto perché nella fase più calda della stagione (prime ed ultime giornate della regular season e playout) la malasorte si è accanita piuttosto pesantemente contro il team lucano, e poi perché alcune memorabili imprese (vittoria a San Severo in casa della capolista, vittoria col Ruvo, vittoria mancata di un niente a Ruvo, bellissimo successo casalingo con il forte Corato, etc.) hanno tracciato l'identikit di un
organico potenzialmente forte e di ciò che poteva essere e non è stato. Certo la storia, anche quella sportiva, non si fa con i “se”, ma appare oggettivamente in contrasto col risultato globale la presenza di diversi bernaldesi nelle varie topten del girone, con Russo confermatosi terminale d'attacco con il suo terzo posto tra i bombardieri (dopo aver vinto la speciale classifica nei due anni precedenti), con Faggiano terzo miglior rimbalzista, con lo stesso pugliese di Ceglie quinto nella
graduatoria delle valutazioni, e perfino il tanto discusso Silvestrini ottavo negli assist. Purtroppo ben tre rossoblu sono al quinto, sesto e settimo posto per il maggior numero di minuti giocati, e questo non è un dato positivo: non si è creduto molto nei cambi e nei giovani (che, invece, nel momento decisivo sono stati bravi e costanti) e ciò va inscritto tra le “sviste” della panchina, mentre partite già vinte sono state regalate agli avversari per colpa di una cattiva gestione dei minuti conclusivi
da parte di chi doveva invece garantire calma e oculatezza. Insomma, più agro o più dolce secondo i vari punti di vista, ma per molti la sensazione che con due, massimo tre, aggiustamenti si possa ottenere un frutto, questo sì, dolce e succoso tanto da far leccare i baffi agli esigenti tifosi bernaldesi. E da qui poi ripartire per una nuova ed entusiasmante stagione all’insegna del rilancio della Cestistica Bernalda. Giovanni Palmieri sport@luedi.it
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Sport 53
Domenica 10 maggio 2009
Domenica 10 maggio 2009
B1 Donne Marsala amara per le ragazze di Gagliardi
Lore Lei in vacanza MARSALA LORE LEI
3 0
25-21, 25-22, 25-23
MARSALA: Tenza, Casoli, Sannino, Bonfiglio, Pinzone, Milici, Caruso (L), Maiello, Tralli, Patti. All. Marcello Sarcinella. PM LORE LEI POTENZA: Fiore, Alexandrova, Carrozzo, Pericolo, Mascaro, Sarcina, Ligrani (L), Pagano, Frasca, Quintini, Santamaria. All.: Gagliardi. ARBITRI: Nasca e Spinnicchia. Il libero Elena Ligrani
ALTRA BRUSCA frenata, nella tappa conclusiva del-
la sua stagione, per la Lore Lei. Le biancorosse potentine, ormai prive di stimoli, tornano da Marsala con uno 0-3 che non lascia spazio a troppe recriminazioni. Anche se in ognuno dei tre set disputati le possibilità di invertire lo sfavorevole trend del match, per le lucane, ci sono state. Primi due set tutto sommato equilibrati quelli giocati ieri sera al PalaBellina di Marsala, tra due squadre che non avevano granchè da chiedere all’ultima di campionato. La PM, che non era di certo sbarcata in Sicilia
con il morale dei giorni migliori, aveva comunque fatto la sua onesta parte per dare del filo da torcere alla squadra del tecnico Sarcinella: che all’andata al PalaPergola era riuscita a spezzare la lunghissima serie d’oro casalinga di Carrozzo e compagne. La Lore Lei, nel ricordo di quella sfida, avrebbe probabilmente voluto dare un dispiacere a Casoli e socie. Riuscendo in effetti a mettere paura al Marsala per buona parte della sfida, e anche in un terzo parziale ceduto solo sul filo di lana. l.c.
B2 Uomini Sconfitto il Vibo in quattro set. Ora pausa fino a mercoledì 27
Virtus, percorso netto Tredicesimo successo nel girone di ritorno per la Medical Center MEDICALCENTER VIBO
B2 Uomini Decisivo il colpo a Catona
3 1
25-20, 25-21, 22-25, 25-14 Qui accanto un muro difensivo della Medical Center Potenza. In basso un attacco della quadra allenata da Giorgio Draganov e il simbolo della festa potentina per il raggiungimento dell’obiettivo play off (foto di Andrea Mattiacci)
MEDICAL CENTER PZ: Zuccaro 10, Scalcione 9, La Rosa 15, Torsello 13, Alamprese 8, Galante, Di Tommaso 4, Genoino 1, Bacca 1, Cavaccini (L), La Maida n.e., Caruso n.e.. All. Draganov. CALLIPO VIBO VALENTIA: Iurlaro 5, Maiorana D. 10, Maiorana F. 1, Marra 3, Ammendola, Sacco, Schipilliti 5, Mandolito 6, Cannistrà 15, Crigna, Mignolo (L), Topa . All. Torchia. ARBITRI: Mario Chiechi e Giuseppe Persia di Matera NOTE: durata set: 24’, 29’, 27’, 26’ per un totale di 2 ore. E’ FATTA. L’obiettivo che la Medical Center si era proposto è stato raggiunto. Il secondo posto è arrivato con 66 punti guadagnati in una stagione che ha regalato gioie, soddisfazioni e un traguardo timidamente sognato ad inizio campionato che poi, man mano, è diventato realtà. I potentini, nell’ultima di campionato, scendono in campo determinati a conquistare la tredicesima vittoria del girone di ritorno. Di fronte, una giovane e forte formazione: un Vibo Valentia sceso in campo senza niente da perdere e deciso a fare bella figura. Nel primo set partono subito bene i padroni di casa, che chiudono il primo time-out tecnico con il punteggio di 8-4, grazie agli attacchi vincenti di Zuccaro, Scalcione e Torsello. I ragazzi di mister Torchia, però, non stanno a guardare e iniziano a macinare gioco, complici anche alcuni errori in battuta e in difesa dei potentini. Maiorana e Cannistrà, sicuramente il migliore in campo dei suoi, trascinano il Vibo fino al punteggio di 16 pari. Il set diventa tirato, ma alla fine sono i potentini ad avere la meglio, grazie alle potenti schiacciate di La Rosa e agli errori avversari. Il secondo set si presenta subito molto combattuto. Capitan Zuccaro, Torsello e un pipe di Scalcione consentono ai potentini di chiudere il primo time-out tecnico sul punteggio di 8-6. Sull’altro versante un primo tempo di Maiorana e i forti attacchi di Cannistrà mettono i difficoltà la difesa dei lucani, ma sul punteggio di 19 pari, una schiacciata di Scalcione, il pipe di La Rosa e il muro di Torsello annientano i calabresi. La Rosa chiude il set per 25-
La Sidel Lagonegro centra la salvezza
CATONA SIDELLAGONEGRO
1 3
19-25, 25-23, 17-25, 19-25
21. Con la conquista di queste due frazioni di gioco, la Medical Center è matematicamente seconda. Il pubblico accorso al Palapergola esplode in una festa di palloncini colorati rosso-blu. Nel terzo set, il Vibo approfitta del momento di rilassamento dei potentini. Si va avanti quasi punto a punto fino al secondo timeout tecnico, quando Cannistrà trascina i suoi al successo, complice anche la poca concentrazione dei ragazzi allenati da mister Draganov che si rendono complici di alcuni errori in battuta, difesa e
ricezione. L’arbitraggio lascia molto a desiderare e nel quarto set il clima si riscalda. I potentini mettono sul campo tutto il cuore, la grinta e la determinazione: vogliono portare a casa i 3 punti. Il primo time-out tecnico si chiude sul punteggio di 8-0, grazie a due schiacciate vincenti di Scalcione, due ace di Alamprese e un attacco vincente di Torsello. Il Vibo prova a reagire con Marra e Mandolito. I potentini sbagliano qualcosa in battuta e in attacco, ma mantengono sempre a netta distanza gli avversari. Capitan Zucca-
ro, Scalcione e Torsello chiudono definitivamente i conti sul 25-14. A fine gara, Gennaro Barra, però, frena gli entusiasmi: “Adesso inizia un altro campionato perché ci confronteremo con squadre nuove, attrezzate per la conquista del campionato e che quindi venderanno cara la pelle. Paradossalmente non so se la sosta in questo momento ci favorisca, ma sono certo che i ragazzi sapranno farsi trovare pronti per la prima sfida di mercoledì 27 al Palapergola”. Anna Maria Calabrese sport@luedi.it
FINALMENTE salvi. Ha dovuto soffrire fino all'ultima giornata la Sidel Lagonegro per ottenere una salvezza che ha dimostrato di meritare per l'intera stagione.quella di ieri è stata la partita decisiva, in cui tutto veniva rimesso nelle mani dei giocatori lagonegresi, che venivano fuori da una serie di sconfitte che avevano incrinato il morale e compromesso in parte la permanenza in B2. Eppure la sorte ha finalmente sorriso alla società lagonegrese che ora festeggia la vittoria, per la quale ha sempre combattuto. “Abbiamo sofferto fino alla fine- ha dichiarato il Presidente Casentino-ma questa vittoria ce la meritavamo tutta, perché abbiamo condotto un buon campionato che ci ha portati a avere sempre posizioni centrali di classifica”. E così nella partita di ieri gli sforzi di una intera stagione sono stati premiati. “I ragazzi sono stati
bravissimi” -ha dichiarato il team manager a fine gara, che ha seguito la Sidel per l'intera stagione sia in casa che fuori, stando vicino alla compagine di Mister Stigliano, che ieri è stato il primo a crederci nella salvezza. A conferma della buona prestazione l'inizio della gara contro il Catona che ha vista una Sidel partire con un set di vantaggio e la voglia di riscattare le ultime sconfitte. Solo per un set distanze si sono accorciate, quando i calabresi hanno pareggiato, seppur con una margine risicatissimo, che ha lasciato intravedere un altro set molto combattuto. I lagonegresi ieri hanno ritrovato un Ruggiero più motivato e con il solito Cantisani il tabellone dei punti ha fatto segnare il sorpasso e poi la vittoria finale di una Sidel, che vuol continuare a contare tra le grandi della pallavolo del sud Italia. Sicuramente vincono gli sforzi ed il lavoro dell'intera giovane dirigenza lagonegrese, l'apporto e l'esperienza di mister Stigliano. sport@luedi.it
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54 Sport
Volley B2 Donne Ristits, Vecerkova e le gemelle Romano in evidenza
Secondo posto matematico Vittoria ad Ostuni per la Time: ora i play off in posizione ottimale OSTUNI TIMEVOLLEYMATERA
0 3
25-27, 18-25, 18-25
OSTUNI: Cosolino 7, Gallo 9, Marcianò 5, Nigro n.e., Parisi n.e., Pastore 6, Rendina 12, Stefanelli 7, Minetti (L), Flore n.e., Sacci n.e. All. Saladino TIME VOLLEY MATERA: Ristits 10, Vecerkova 15, Russo, Romano J. 8, Di Blasi (L), Amati, Romano E. 12, Buonfiglio 8, Calculli 1. All. Galtieri ARBITRI: Chiriatti di Bari e De Pascale di Lecce NOTE: Battute vincenti Ostuni 3, vincenti Matera 4. Battute sbagliate Ostuni 5, sbagliate Matera 3. Durata set: 25’, 20’, 22’ per un totale di un ora e 7' minuti OSTUNI - Campionato finito con la secca vittoria sul campo dell'Ostuni. La banda Galtieri ha conquistato la seconda posizione ed ora andrà ad afrontare nei play-off la squadra siciliana del Priolo. Come previsto è stat una passeggiata da parte delle ragazze materane, anche se
Bonfiglio e Romano tra le migliori del Matera (Videouno)
il primo set non inganni con il punteggio ma è sempre stato sotto controllo. L'unica difficoltà prevista, era quella di sopperire alla mancanza del Libero De Vita infortunata, le sue veci le ha fatte egregiamente la Di
Blasi nonostante il poco avuto per tempo per adattarsi al ruolo, facendo una buona partita. A conferma di tutto ecco le dichiarazioni del dirigente - Michele Frangione - «Sono soddisfatto per la gara che hanno con-
dotto le ragazze, anche se in attacco siamo venuti in po' meno, ma giocando con un elemento in meno era plausibile, visto l'utilizzo della Di Blasi nel ruolo di libero. Complessivamente la partita è stata sempre sotto il no-
stro controllo, anche nel primo parziale e non inganni il risultato. Poi gli altri set sono filati lisci come previsto. Ora devo solo elogiare questo gruppo, che mi ha soddisfatto andando ben oltre le più rosse previsioni, otte-
nendo un grande successo. Ora dobbiamo fare un' ulteriore sforzo per poter incorniciare questa stagione, cercando di chiudere al meglio i play-off contro il Priolo, che ci farà visita sabato 16 alle ore 19 nel Palasassi. L'unico problema che rimane in casa Time è l'assenza del libero, la sostituta oggi si è comportata bene, ricordando che giocava fuori ruolo, ma speriamo di recupere la titolare. Nel caso che, non ci sia la possibilità per sabato sera, almeno per la gara seguente in casa delle avversarie. Non mi rimane che elogiare questo gruppo che dalla metà di agosto sta lavorando sodo e questo risultato è già un grande successo». Un grande merito va anche al coach e alla società che con notevoli sforzi e con scelte oculate ha saputo creare una squadra che ha regalato momenti di gioia alla tifoseria, ora non rimane altro che regalare un bellissimo sogno, quello di raggiungere il traguardo della promozione nella categoria superiore. Vincenzo Bochicchio sport@luedi.it
Volley B2 Donne
Moto Coppa del Mondo Stock 1000
Terza sconfitta di fila per la Giocoleria
Montescaglioso torna in C dopo il ko in Puglia
Domenico Colucci partirà quinto
SCAFATI GIOCOLERIA
TURI PLANITALIA
DOMENICO Colucci torna a riassaporare il gusto della Coppa del Mondo Stock 1000. Il pilota del Barni Racing Team sarà impegnato oggi sulla pista di Monza dove partirà in griglia con il quinto tempo. Il pilota materano in sella alla Ducati 1198R ha ottenuto il tempo di 1'49.178, migliorando il riscontro cronometrico ottenuto nella prima sessione di prove ufficiali. Colucci proprio sul noto circuito dell'Autodromo nazionale di Monza domenica scorsa si è aggiudicato la prima gara del Campionato italiano velocità. In pole position sulla pista monzese definita il "Tempio della Velocità", partirà il francese Barries su Yamaha YZF R1. Alle sue spalle il belga Simeon in sella alla Ducati Xerox Junior Team, con cui Colucci ha combattuto gare avvincenti nel Campionato europeo Superstock 600. In terza posizione e quindi davanti a Colucci ci sarà Corti su Suzu-
Volley B2 Donne A Scafati un secco 3-0 per le potentine
Asci, tris in negativo 3 0
25-23, 25-20, 27-25
25-23, 23-25, 25-19, 25-21
TEKLA VOLLEY SCAFATI: Villani, Matarazzo, Renna, Giogli, De Almeida, Vinaccia, Giuliani (L), Esposito, Ferrara, Fedele, Boccia, Manzo. All. Buonfiglio. GIOCOLERIA POTENZA: Sinisi, Felicetti, Taddei, Di Camillo, Di Lucchio, Muscillo, Santangelo (L), Pontillo, Prete, Lancellotti, Caramuta. All.: Caliendo. ARBITRI: Russo e Stingone. SI CONCLUDE con un’ altra sconfitta, la terza consecutiva, la stagione 2008-2009 della Giocoleria Potenza. Le biancazzurre di coach Caliendo hanno provato a opporre la migliore resistenza possibile allo Scafati: a differenza delle lucane in formazione tipo, e che evidentemente ci teneva a chiudere positivamente, di fronte ai suoi tifosi, la sua più che soddisfacente annata di serie B2. De Almeida, Renna e compagne ieri sera l’anno spuntata in tre set, ma in modo non proprio agevole, al cospetto di un’Asci tutt’altro che dimessa. E capace di dare del filo da torcere alle salernitane in particolare nel primo e terzo parziale, e tutto sommato anche in un secondo set ceduto con soli 5 punti di margine. La Giocoleria, che schierava ancora Livia di Camillo al posto di capitan Avena, si è presentata in campo con la rientrante Angelica Muscillo al centro (anche se la ragazza era a corto di allenamenti). Ma nei momenti caldi del match non è riuscita ad avere quello scatto deciso che le permettesse di mettere in ancora maggiore difficoltà lo Scafati, alla fine impostosi con pieno meritato. l.c.
3 1
LA PLANITALIA Montescaglioso ha salutato il campionato di serie B2 di volley femminile con la sfida in casa del Villa Menela Nojaturi. E, a conferma di quanto di buono fatto vedere nell’ultimo peridio dalla squadra allenata da Egidio Motola, in terra pugliese è arrivata l’ennesima buona prestazione non correlata da punti. Infatti la Planitalia è stata sconfitta con il punteggio di 3-1, visto che nel secondo parziale dell’incontro Cianfrone e compagne hanno dato il massimo portando a casa il parziale. Poi si è concretizzata la sconfitta che sancisce la già aritmetica retrocessione.
REAL MURESE 8 SAC. CUORE VENOSA 6 REAL MURESE: Carlucci, Cerone L, Marolda, Pantuosco M, Cerone G, Pompeo, Labbella, Pantuosco A. SACRO CUORE VENOSA: Teora, Zotta, Briscese, Mancus, Papa, D'Errico, Paulangelo, Muccilli, Martone, Iurino, Dinardo, Caggiano. Allenatore Genosa ARBITRO: Arminio. RETI: 4', 8', 46',52'e 54' Pompeo (Rm), 10' e 14' Muccilli (Sc), 13' e 38' Marolda (Rm), 23' Briscese (Sc), 31' Papa (Sc), 49' e 51' Iurino (Sc), 50' Pantuosco M (Rm) CASTELGRANDE - La gara è attesa tra le due battistrada del girone, Gli Oraziani partono subito con il piede d'attacco e vanno vicinissimi alla rete con Paulangelo che sferra un tiro dalla distanza ma la palla finisce di poco fuori, due minuti più tardi è Teora che nega la rete a Pompeo dopo una girata al volo. Al 6'
Calcio a 5 D, stop della capolista Venosa minuto Muccilli si procura una punizione, Martone si presenta sul pallone la palla sbatte sul corpo dell'avversario e finisce di poco alto. Sul successivo ribaltone, ottima manovra dopo un errore di Paulangelo che perde palla è permette ai padroni di casa di trafiggere Teora, la difesa è stordita e Mancusi regala il pallone all'accorrente Marolda che serve Pompeo per il doppio vantaggio. I Padroni di casa si scuotono, e accorciano le distanze con uno spento Muccilli, complice di un'erroraccio dell'estremo difensore locale. Ma qualche minuto più tardi, altra bella manovra con Pompeo che questa volta restituisce l'assit a Marolda che infila ancora Teora. Il Sacro Cuore prova la reazione e la trova con Muccilli che insacca alle spalle di Carlucci dopo un'azione personale. La partita di qui no è vibrante, ma arriva il pareggio con
Briscese al 23'. Il primo tempo si chiude sul pari tre. La ripresa sembra tutta in discesa per gli ospiti, Papa a 31' recupera un pallone sembra andare verso il proprio porteire, ma all'improvviso s'inventa un parabola che si insacca nell'incrocio alto alla destra di Carlucci. Passano pochissimi minuti e D'Errico e Paulangelo fanno di tutto per divorarsi la rete del doppio vantaggio tutti soli d'avanti a Carlucci, il primo pecca di troppo altruismo il secondo manda fuori a pochissimi passi dalla linea di porta. Arriva l'8 minuto, e Marolda autore tra l'altro di una spettacolare prestazione, dove la fatta da padrone nelle file difensive mette a sigillo la sua doppietta personale su un errore difensivo degli ospiti su calcio d'angolo. Al 46' minuto dopo un'azione rocambolesca la Real si porta in vantaggio con bomber Pompeo. Al 49'
Domenico Colucci
ki, mentre in quinta posizione partirà Berger su Honda. Per la Coppa del Mondo Stock 1000 Colucci correrà il 21 giugno a Misano Adriatico e il 27 settembre a Imola. Il calendario del Campionato italiano velocità, invece, prevede il 7 giugno Vallelunga, il 12 luglio Mugello, il 23 agosto Misano Adriatico e l'11 ottobre ancora al Mugello. sport@luedi.it
Iurino appana subentrato a Muccilli, pareggia. Passa solo un minuto e Pantuosco Michele sigle l'ennesimo vantaggio. E' un batti e ribatti e ancora Iurino a pareggiare ad un passo dalla porta, azione successiva e la Real stende ancora portandosi nuovamente in vantaggio sempre con Pompeo. Al 54' il portiere Teora stende Pompeo su fallo da ultimo uomo, viene espulso e su punizione Pompeo non fallisce bucando le mani a Dinardo appena entrato. Poi l'arbitro s'inventa(commenttendo un gravissimo arrore) una regola, al calcio a 5 dopo un'espulsione, bisogna aspettare cinque minuti per poter far entrare il quinto giocatore o se la squadra subisce una rete. Beh il signor Ardino, non permette agli ospiti di far subentrare il quinto dopo la rete. La partita si scarica di emozioni, il Sacro Cuore annunciava il ricorso ma poi la fa da sportiva e rinuncia al ricorso abbassando il capo ma restando sempre in testa alla classifica. Lorenzo Zolfo
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Sport 55
Domenica 10 maggio 2009
Domenica 10 maggio 2009
Formula Uno Si rivendono le Ferrari: Felipe Massa guadagna la seconda fila
Button in pole position in Spagna MONTMELO' - Jenson Button partirà dalla pole position del Gran Premio di Spagna. Ma la notizia più interessante per gli appassionati del Cavallino è che la Ferrari è tornata. Almeno con Massa. Felipe, infatti, dopo essere stato il più veloce nell’ultima sessione di prove libere si è piazzato in seconda fila con il quarto tempo al fianco del concittadino Rubens Barrichello con la seconda BPG e dietro alla RedBull di Sebastian Vettel. Ma se Massa ride, Kimi Raikkonen e tutto il muretto dei box di Maranello piange. Ancora una volta è stata sbagliata la strategia nella Q1 ed il finlandese che nelle libere del mattino era stato secondo solo al compagno di squadra, è stato tra i primi cinque eliminati. Così
come accadde a Massa in Malesia, si è deciso di lasciarlo ai box convinto che il tempo bastasse. Così, Kimi Raikkonen non ha avuto la possibilità di giocarsi una posizione nelle prime tre file come era prevedibile viste le sue prestazioni e domani la sua sarà una gara tutta in salita, molto difficile, basata più sulle disgrazie altrui che sulle proprie possibilità per cercare di arrivare almeno nei punti. Davvero una grande disdetta, visto che il campione del mondo 2007 aveva a disposizione il nuovo telaio alleggerito. Quello che consola, almeno per quanto riguarda le qualifiche, è che il duro lavoro svolto a Maranello per recuperare il terreno perso rispetto a BGP, RedBull e Toyota ha dato i suoi frutti. Se
Massa riuscirà a stare al passo dei primi tre dell’odierna griglia, si potrà finalmente dire che la stagione della Ferrari riparte da Barcellona. La sessione odierna è stata molto combattuta ed emozionante. A parte il colpo di scena dell’eliminazione di Raikkonen alla prima manche che lo costringerà a partire dall’ottava fila con il 16° tempo dietro anche alla Toro Rosso a motore Ferrari del siculo-elvetico Sebastien Buemi; da segnalare il proseguire del momento negativo della McLaren-Mercedes. Il team di Woking, infatti, vede Heikki Kovalainen partire dalla penultima fila con il 18° tempo, e quindi eliminato già alla Q1, mentre il campione del mondo in carica, Lewis Hamilton si è dovuto arren-
dere nella Q2. Per lui solo la settima fila con il 14° tempo. La BMW Sauber piazza una sola vettura nella «top ten» con Robert Kubica che non riesce a far meglio del decimo tempo. Al suo fianco partirà Nico Rosberg con la Williams-Toyota. Una fila più avanti, due delusi di giornata, come Fernando Alonso che non riesce a far meglio dell’ottavo tempo con la Renault davanti al suo pubblico e Jarno Trulli, poleman a Sakhir ed oggi solo settimo, preceduto di sette millesimi dal compagno di team Timo Glock. In terza fila anche la seconda RedBull-Renault, quella di Mark Webber, quinto. Delle prime due file abbiamo dato la disposizione in griglia, frutto degli ultimi sessanta secondi di qualifica-
Barrichello, Button e Vettel: i primi tre in Spagna
zione davvero palpitanti. Rubens Barrichello girava velocissimo fermando il cronometro su 1'20"762, ma veniva sopravanzato dalla RedBull di Vettel (1'20"660). Quando il tedesco pensava di potersi accomodare nella piazzola vicino al palo, ecco
che Jenson Button infilava un giro incredibile con 1'20"527, migliorando anche il record della pista che apparteneva a Massa con 1'20"584. Il pilota di Sao Paulo si consolava con la quarta piazza sulla griglia con 1'20"934.
Pallanuoto B Uomini Vittoria favolosa con sette uomini a segno
Sesta perla della Basilicata La formazione di Silipo ha piegato anche il Blue Team Catania BLUE TEAM BASILICATA
7 12
BLUE TEAM CATANIA: Sciuto, Savoca, Conte, Faro, Nipa, Sciara, Troina, Pitanza, Castagna, Terlito, Pitaleri, Rizzoli, Insanguine. Allenatore Ajosa. BASILICATA NUOTO 2000 POTENZA: Brigante, De Rosa, Maglitto, Bruschini, Fortarezza, Fiorentino, Jaleggio, Di Palma, Campese, Scotti Galletta. Allenatore Francesco Silipo. ARBITRO: De Simone di Roma. PARZIALI: 1-3, 2-6, 4-8, 712. RETI: Catania: Savoca, Faro, Troina, 2 Pitanza, Castagna, Pitaleri. Potenza: De Rosa, 2 Maglitto, 4 Bruschini, 2 Fiorentino, 2 Jaleggio, Campese, Scotti Galletta. E SONO sei! La Basilicata Nuoto 2000 Potenza vince la sesta gara consecutiva nel campionato di serie B maschile di pallanuoto superando allo Stadio del Nuoto di Catania il Blue Team per 12 a 7 al termine di una gara condotta con autorità dagli atleti di
Bruschini e De Rosa ieri a segno per la Basilicata Nuoto
Francesco Silipo, bravi per tutta la partita a giocare a ritmo intenso e con la difesa alta nel tentativo di svolgere il pressing richiesto dal tecnico campano. I biancoverdi, scesi in Sicilia in formazione rimaneggiata, per le assenze certe di Volta e quelle dell'ultim'ora di Renzuto e Perillo hanno giocato una
gara magistrale per applicazione difensiva e spirito di gruppo. La formazione lucana infatti ha mantenuto costantemente l'iniziativa confermando tutte le sue credenziali e mettendo in chiaro i suoi intenti sin dalle prime battute di gara. Silipo ha gestito magistralmente la sua forma-
zione che ha evidenziato grande compattezza e quel pizzico di cinismo che serve per vincere gare sulla carta apparentemente semplici ma sempre difficili da affrontare per la differente posizione di classifica. A fare la differenza è stata indubbiamente la classe di Vittorio Bruschini che ha segnato quattro gol dando praticamente il là alle iniziative di gioco della squadra potentina, condotta al successo catanese dalle splendide parate del portiere Vinicio Brigante. L'applicazione difensiva ha fatto il resto consentendo alla compagine bianconera di imporre il gioco a piacimento. Per la Basilicata Nuoto 2000 Potenza si tratta di un successo molto importante che consente alla formazione allenata da Francesco Silipo di salire in classifica a quota trentaquattro. Soddisfazione nell'establishment della compagine biancoverde per un successo che offre grandi garanzie e un prosieguo della stagione sicuramente migliore. f.menonna@luedi.it
Nuoto La prima di tre giornate di gare organizzate della Federnuoto lucana
Oggi in vasca al PalaSassi di Matera GIORNATA dedicata alla prima giornata dei campionati esordienti di nuoto, quella in programma questa mattina al Palasassi di Viale delle Nazioni Unite a Matera, organizzata dalla Federnuoto. Saranno cento gli atleti partecipanti all'iniziativa che vedrà domenica 17 la seconda fase in programma alla Piscina Comunale Michele Riviello di Parco Montereale e il 24 nella struttura agonistica materana. Le tre gare serviranno per scremare gli atleti che parteciperanno alla finale nazionale di Molvedo in Trentino il 27 e 28 giugno. Una manifestazione piena di spunti interessanti, quella in programma a Matera che si preannuncia quanto mai incerta e zeppa di tensione agonistica e nuovi orizzonti per il nuoto lucano. L'evento dovrebbe portare nell'impianto del polisportivo di Viale delle Nazioni Unite tanti addetti ai lavori e, si spera i talenti del nuoto lucano in prospettiva futura. Alla manifestazione prendono parte gli atleti rientranti nella fascia d'età compresa fra i nove e i tredici anni, nati sostanzialmente negli anni 1996/2000. Le società partecipanti alla prima gior-
nata del campionato esordienti di nuoto sono le seguenti: Libertas Invicta Potenza, Basilicata Nuoto 2000 Potenza, Rari Nantes Potenza, Aisc Potenza, Savigi Satriano di Lucania, Pegaso Rionero in Vulture, Team Atletico Amatori Matera, Nuoto Magna Grecia Matera, Atleti Amatori Matera, Agenzia dello Sport Matera e Azzurra Matera. Una vera e propria maratona natatoria, quella organizzata a Matera.
Una kermesse, quella in programma oggi al Palasassi che punta a far emergere i campioni lucani del futuro, nell'ottica di un miglioramento complessivo della qualità dei nuotatori. Dalle 9:30 in poi tutti in piscina al Palasassi di Viale delle Nazioni Unite per una gara tutta da seguire con interesse. Divertimento e record personali sono assicurati. f.menonna@luedi.it
Pallanuoto C Uomini Bilancio in parità
Il Tritone di Pappalardo si sbarazza del Cosenza C’è il ko della Potenza Nuoto
La squadra della Potenza Nuoto e sotto Valerio Caricati
UNA VITTORIA e una sconfitta. E' questo il bilancio delle due formazioni lucane impegnate nel campionato maschile di pallanuoto di serie C. Vince alla Piscina Comunale Michele Riviello di Parco Montereale il Tritone Potenza che ha superato al termine di una partita combattuta il Cosenza con il punteggio di 12 a 10. La squadra di Giorgio Pappalardo ha giocato una gara maiuscola concedendo poco agli avversari peraltro ben disposti in vasca e pronti al sacrificio tattico. La compagine potentina ha saputo mantenere i nervi saldi nei momenti caldi della sfida evidenziando una certa maturità, unita alla crescita tattica espressa anche nel corso delle ultime gare di campionato. Il complesso potentino ha meritato il successo, facendo leva sull'amalgama del gruppo e le alchimie elaborate dal tecnico Giorgio Pappalardo. A segno per la formazione potentina Santarsiero, Pappalardo, Chierchia con una rete, Gentile con una tripletta, Caprarella con una
doppietta e Moretti, il migliore in vasca con quattro gol. Disco rosso, invece per la Potenza Nuoto allo Stadio del Nuoto di Cosenza contro la Rari Nantes. I potentini, orfani di Amodio, Nigro e Mancino sono stati superati nettamente dai cosentini con il punteggio di 17 a 2. La partita non ha avuto storia, troppo forte infatti è stata la formazione calabrese per i malcapitati atleti di Pasquale Miglionico, squalificato. Per la compagine potentina sono andati a segno Della Sala e Francesco Nigro. Il Cosenza non ha avuto problemi nel mettere in difficoltà la compagine potentina che ha subito la forza della squadra calabrese. La Potenza Nuoto ha schierato tanti giovani, viste le pesanti assenze di tre uomini chiave dello scacchiere tattico di Pasquale Miglionico. La differenza durante i quattro tempi di gioco è stata tanta. Il complesso lucano non è riuscito ad impensierire la blasonata avversaria calabrese. f.menonna@luedi.it
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56 Sport
Quarta la squadra di Armstrong, Garzelli il più attardato dei vip
di ADOLFO FANTACCINI VENEZIA – La prima maglia rosa del Giro d’Italia del centenario è di un giovane britannico: si chiama Mark Cavendish, il prossimo 21 maggio compirà 23 anni, è professionista dal 2006 e nella sua carriera già spiccano vittorie importanti, fra le quali anche l’ultima Milano-Sanremo. Cavendish è ormai il corridore abbonato al numero 100: si è aggiudicato la 100ª MilanoSanremo e la prima maglia di leader del Giro d’Italia del centenario. Dall’Isola di Man, dove è nato, all’isolotto del Lido di Venezia, dove ha indossato la sua prima maglia rosa, la gloria per Cavendish ha attraversato il mare, ha cavalcato le onde del successo e si è materializzata in un pomeriggio di primavera ventoso e beffardo per alcuni dei suoi più pericolosi avversari. La sua prima volta da leader del Giro è la prima volta di un inglese, ma soprattutto la logica conseguenza dell’impresa portata a termine del Team Columbia, nella cronometro a squadre che ha aperto le danze. Cavendish è stato il primo, nella formazione di Valerio Piva, a tagliare il traguardo, ed in un colpo solo si è colorato tutto di rosa. La squadra statunitense è stata la prima a inaugurare la saga delle partenze e, dopo avere tagliato il traguardo, è risultata imprendibile per tutti, complici anche le bizze di Eolo, che ha spesso fatto cambiare alla brezza direzione e intensità, penalizzando e favorendo ora questa ora quella squadra. Il tempo di Cavendish e compagni, tuttavia, è rimasto scolpito sui tabelloni: 21’50”, come nessun altro. Alle spalle del Team Columbia-High Road si è piazzata la Garmin-Slipstream (leader l’anno scorso nella crono-
Cavendish primo eroe grazie anche al vento CLASSIFICA 1. Mark Cavendish (Gbr) in 21'50“ alla media 56,335 km/h
2. Garmin-Slipstream a 06” 3. Astana a 13” 4. Lpr-Farnese a 22” 5. Isd a 27” 6. Team Katusha a 35” 7. Rabobank a 38” 8. Liquigas a 40” 9. Lampre-Ngc a 42” 10. Team Milram a 49” 11. Cervelo Test Team a 49” 12. Barloworld a 54” 13. Team Saxo Bank a 55” 14. Caisse d’Epargne a 58” 15. Bbox Bouygues 01’01” 16. Diquigiovanni a 1’06” 17. Quickstep a 1’14” 18. Xacobeo Galicia a 1’19” 19. Acqua & Sapone a 1’21” 20. Silence-Lotto a 1’22” 21. Ag2r La Mondiale a 1’35” 22. Fuji-Servetto a 1’37”.
2. Marco Pinotti (Ita) s.t. 3. Edvald Hagen Boasson (Nor) s.t. 4. Michael Rogers (Aus) s.t. 5. Thomas Lovkvist (Sve) s.t. 6. Mark Renshaw (Aus) s.t. 7. Kans. Siutsou (Bie) s.t. 8. Morris Passoni (Ita) s.t. 9. Michael Barry (Can) s.t. 10. David Zabriskie (Usa) a 6” 11. Tom Danielson (Usa) s.t. 12. Tyler Farrar (Usa) s.t. 13. Christian Vandevelde s.t. 14. Bradley Wiggins (Gbr) s.t. 15. L. Armstrong (Usa) a 13” 16. Janez Brajkovic (Slo) s.t. 17. Chr. Horner (Usa) s.t. 18. Yar. Popovych (Ucr) s.t. 19. Levi Leipheimer (Usa) s.t. 20. J. L. V. Rubiera (Spa) s.t.
Mark Cavendish festeggia la prima maglia rosa sul podio di Venezia
squadre inaugurale disputata sulle strade di Palermo). Terzo posto per l’Astana di Lance Armstrong e Levi Leipheimer, partita per ultima, a lungo apparsa in grado di insediarsi sul gradino più alto del podio veneziano e poi invece giunta a soli 13”. Quarta la Lpr-Farnese di Di Luca, a 22”, poi la Isd di Giovannino Visconti e la Katusha di Pippo Pozzato. Il dato estremamente indicativo, che salta subito all’attenzione, è legato alla performance di Armstrong e Leipheimer, che hanno guadagnato già 9” su
Danilo Di Luca, 27” su Ivan Basso e 29” su Damiano Cunego. Stefano Garzelli è il più attardato fra i corridori che possono vantare una qualche ambizione di successo finale. Desta preoccupazione, ma solo per la concorrenza, la condizione di Armstrong, che ricorda vagamente l’Alberto Contador dell’anno scorso, partito anche peggio a Palermo, ma poi in grado di aggiudicarsi il Giro con grande agilità, giocando al risparmio e comunque permettendosi il lusso di non vincere nemme-
Di Luca: «Attaccherò subito» Cunego è più prudente
Danilo Di Luca
nea il veronese della Lampre - Vedremo come andrà, l’importante sarà avere costanza e serenità. Bisogna scoprirsi solo se si hanno le gambe». Ivan Basso non è preoccupato del ritardo accumulato dalla Liquigas. «L’ambizione - dice il varesino - era quella di fare il meglio possibile, noi siamo qui per puntare alla classifica generale. Dobbiamo mettere un mattoncino al giorno. Per le riva-
no una tappa. Con una cronometro spartiacque come quella delle Cinque Terre, per lo statunitense si aprono scenari assolutamente imprevedibili. Se Armstrong dovesse riuscire a tenere sulle prime salite, previste già nella 4ª e 5ª tappa, potrebbe esserci poco spazio per gli altri: da Basso a Cunego, da Di Luca a Simoni e a Garzelli, per non parlare di Menchov e Sastre. Re Lance vuole insomma dimostrare di non essere venuto al Giro per celebrare il suo centenario, ma per confermare che lo scettro è ancora in mano sua.
Lance Armstrong davanti ai compagni di squadra
DOPING
I PROTAGONISTI
LIDO DI VENEZIA – Ha già guadagnato una manciata di secondi su Basso e Cunego. Danilo Di Luca può archiviare con soddisfazione la cronosquadre al Lido di Venezia, primo appuntamento del Giro del Centenario. «Siamo calati un po’ nel finale - sottolinea il capitano della Lpr-Farnese - per il vento e perchè la Columbia è più forte di noi. Ci siamo difesi bene, dimostrando cosa possiamo fare. Sono soddisfatto ma il Giro deve ancora cominciare. Io, poi, devo attaccare da subito per potermi difendere nella lunghissima cronometro. Dove? Anche a San Martino», ha chiosato il “Killer”, alludendo al traguardo in salita della quarta tappa. «Il bello arriverà da domani (oggi, ndr) in poi», risponde, da par suo, Damiano Cunego che archivia Venezia e con il pensiero va alle prossime tappe del Giro la crono a squadre di Venezia. «Nella quarta tappa ci saranno le prime salite - sottoli-
ORDINE D’ARRIVO 1. Team Columbia-High Road in 21’50” alla media di 56,33 Km/h
lità aspettiamo le salite, che ci saranno già tra un paio di giorni». «Il primo giorno è già andato». Gilberto Simoni tira un sospiro di sollievo: la cronometro a squadre, per il capitano della Diquigiovanni, è alle spalle, in attesa delle montagne che faranno capolino al Giro già martedì. «Domani (oggi, ndr) si riparte ha detto lo scalatore trentino - La squadra è buona, siamo un nel gruppo».
Boonen positivo alla cocaina ROMA – Tanto forte da sembrare quasi invincibile nelle volate che contano, quanto vulnerabile di fronte alle cattive tentazioni che la vita può offrire. Tom Boonen ci ricasca e a distanza di un anno dal primo capitombolo nel vortice della cocaina viene smascherato di nuovo. Questa volta a tradire il campione belga, trionfatore all’ultima grande classica della Parigi-Roubaix, è un controllo antidoping effettuato dalle autorità fiamminghe al di fuori delle competizioni ciclistiche. Risultato: la immediata sospensione da ogni attività sportiva da parte del suo team, la Quick Step, e una macchia pressochè indelebile sulla sua immagine di atleta, tra i più forti al mondo nelle corse brevi. La cocaina non comporta squalifiche sportive se la positività è fuori competizioni: ma per l’ex campione del mondo, e tre volte trionfatore della Roubaix, potrebbe essere la fine della carriera: un anno fa la sua squadra non lo iscrisse al Tour dopo identica positività, stessa situazione si potrebbe ripetere questa volta. In quel caso la giustizia belga decise di non condannarlo, dandogli tre anni di condizionale: ora rischia dai tre mesi ai cinque anni di condanna. Boonen non era iscritto all’edizione 2009 del Giro d’Italia che ha preso il via ieri.
“Scorta” speciale per l’americano Armstrong. Sotto Zabriskie
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Sport 57
Domenica 10 maggio 2009
Domenica 10 maggio 2009
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Novità tra gli scaffali
CARNET
L’ebrezza di “Volare basso”
L’Onyx presenta il cd di Maragno
Cappelli torna in libreria con il romanzo edito da Marsilio MA che fine fanno i sogni della giovinezza? E il primo amore? E l'amico di una volta? Dove sono finiti dopo che ci si è adattati a volare basso? E cosa si proverà a rincontrarli a distanza di anni? Lo sapremo leggendo “Volare basso”, il romanzo di Gaetano Cappelli in uscita il 25 maggio per i caratteri di Marsilio editore. Pubblicato nel ‘94 da Frassinelli, il romanzo, pronto a vivere una seconda giovinezza, é la storia di Eugenio Granieri, autore al liceo di un piccolo film di culto col quale lancerà nell'empireo del cinema, perdendolo, il primo indimenticabile amore, la bellissima Angela Bardo, capace col Gaetano Cappelli suo famoso sguardo sfuocato di stregare un'intera generazione, e anche Bruno La Padula, amico del cuore di Eugenio e poi suo rivale. Li ritroviamo trentenni, disillusi, rancorosi l'uno verso l'altro, eppure pieni di nostalgia per quegli anni lontani, incapaci di staccarsene e finalmente crescere. Il bello e perdente Eugenio, ora al Wild Mustang, il locale New Age disperso tra le foreste lucane dove concupisce schiere di studentesse adoranti; e Bruno, regista radiofonico rimasto senza lavoro, disprezzato dalla moglie e, con in più, il piccolo pestifero figlio Canio da accudire. Tutt'e due alle prese con donne forti, possessive, maliarde, il cui lato nascosto verrà svelato in un tourbillon di avven-
ture erotiche da Silvio Costa, capitato in provincia per aver sposato la più ricca tra loro ed essere così divenuto uno di quegli uomini di potere tanto detestati in gioventù. Insieme a loro incroceremo una sfilza di altri memorabili personaggi. Dal padre di Eugenio trafficante di pellicce in sperduti villaggi siberiani all'elegantissima sensuale Bovary lucana Elisa Ricci, fino all'insuperabile Nichi Nardozza, emigrato di ritorno a bordo di un'immensa fluorescente Ford, gran contaballe e socio svagato di Eugenio al Wild Mustang dove i nodi verranno al pettine e i desideri più segreti sembreranno avverarsi in una magica stregata notte di capodanno. Ancora una volta, attraverso la tragicomica ricognizione sulla provincia del Sud, Gaetano Cappelli ritrae in un irresistibile romanzo le vite di noi tutti. Lo scrittore potentino ha già pubblicato: Febbre (Mondadori 1989), Mestieri sentimentali (Frassinelli 1991), I due fratelli (De Agostini 1994), Errori (Mondadori 1996). Per Marsilio sono usciti Floppy disk (1988), Il primo (2005), Storia controversa dell'inarrestabile fortuna del vino Aglianico nel mondo (2007), Parenti lontani (2008, Premio John Fante) e La vedova, il Santo e il segreto del Pacchero estremo (2008). cultura@luedi.it
IL SEMINARIO Iscrizioni aperte fino al 20 maggio
A lezione di teatro da Cinefabrica di BIAGIO TARASCO MATERA - C'è tempo fino al 20 maggio per iscriversi, al costo di cento euro, al seminario “La voce che agisce”, organizzato da Cinefabrica dal 31 maggio al 2 giugno (tel. 3355341270). Il laboratorio, che si terrà presso Le Monacelle di Matera a cura di Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola, mira ad approfondire le tecniche vocali dell'attore ed il canto in teatro. Durante il workshop i partecipanti apprenderanno le tecniche di riscaldamento vocale, in connessione con il corpo e i diversi stati mentali, e studieranno alcuni canti proposti dalla compagnia al fine di arrivare alla creazione di azioni vocali individuali e alla costituzione di un proprio training vocale. L'obiettivo è quello di agire sui partecipanti individuando prima le singole difficoltà e resistenze, per poi strutturare dei percorsi, individuali e collettivi, attraverso i quali il corpo possa riscoprire la propria voce organica ed estendere il proprio essere attraverso questa. La regista e attrice Anna Dora Dorno e l'attore Nicola Pianzola hanno fondato la compagnia teatrale “Instabili Vaganti”, che basa la sua ricerca sulla volontà di indagare il teatro come forma d'arte totale e l'attore nella sua interezza. La compagnia svolge un'intensa attività di produzione di spettacoli e perfor-
mance e di formazione rivolta ad attori e danzatori, al fine di trasmettere la propria pedagogia, fondata su un training fisico e vocale in continuo confronto e contaminazione con tecniche provenienti dal circo, dalla danza, dalla performance musicale e dalle arti visive. Dal 2008 la compagnia collabora con il Grotowski Institute di Wroclaw, in Polonia. Non esiste un'azione vocale che non sia anche azione fisica e non esiste neppure un'azione fisica che non sia anche mentale. “Un modo di spostarsi nello spazio - spiegano gli organizzatori del laboratorio - manifesta un modo di pensare, e un modo di esprimersi attraverso la voce occupa uno spazio fisico, oltre che mentale. La voce diventa materia liquida capace di diffondersi nel tempo e nello spazio, è parte di un'azione, o meglio, è azione essa stessa. Perciò il lavoro dell'attore non è solo un lavoro sul corpo o sulla voce, ma un lavoro sull'energia in azione”. L'associazione “Il Vagabondo”, la rete di turismo responsabile presente a Matera come in altri luoghi del Sud Italia, mette a disposizione un'offerta di alloggi differenziata a seconda dei bisogni e delle specifiche disponibilità economiche dei partecipanti che ne facessero richiesta. Attraverso le quote di alloggio sarà possibile finanziare progetti locali. cultura@luedi.it
IL LIBRO di ALESSANDRO SILEO POTENZA - Il candido fiore del pesco emana durante la stagione primaverile un profumo inconfondibile impreziosendo le già suggestive verdi distese dei campi. Una fragranza nitida, che manda subito al ricordo del profondo affetto di una persona cara che non c'è più. Un ricordo che sembra veicolare ancora emozioni nostalgiche e conferma ancora oggi quel legame indissolubile tra Valentino Lapetina e la sua dolce mamma. In occasione del decennale dalla sua scomparsa, il giovane poeta potentino ha voluto dedicare alla figura materna la sua prima pubblicazione dal titolo “Tra fiori di pesco”, che sarà presentata domenica sera, alle ore 20, nel salone oratoriale della parrocchia “Maria Santissima Immacolata”. L'artefice di questa sua prima fatica editoriale illustrerà la sua raccolta poetica dinanzi alla sua comunità di rione Cocuzzo, alla presenza del parroco don Donato Lauria e di altre autorità civili e politiche. L'opera realizzata con la prefazione del celebre letterato lucano, Mario Santoro, è stata stampata in mille copie e contiene cinquantotto versi poetici dedicati principalmente all'amore perduto prematuramente. Non a caso, il numero di opere
Tra fiori di pesco con Lapetina
corrisponde all'anno di nascita di Antonella Rasola. Partendo da frangenti eloquenti dal punto di vista sentimentale, l'artista si spinge con un rinnovato spirito interiore a rinchiudersi in
emblematici cenni di riflessione quasi interrogandosi sulle cause scatenanti legate all'attuale perdita di valori etici e morali. Lapetina riprende nelle sue righe il beneamata Santo Padre, Papa
Giovanni Paolo II che dedicò anima e corpo per divulgare ai giovani i validi e veri ideali di vita sino ad affrontare con provato coinvolgimento tutta la solidarietà espressa da una rinomata santa in favore dei meno fortunato, la suora missionaria, Madre Teresa di Calcutta. Coincidenza involontaria, molto apprezzabile, è che nel libro è presente un pensiero rivolto a tutte le vittime dell'ultimo terremoto in Irpinia e che è stato oggi destinato anche alla triste e sconfortata gente abruzzese investita dal disastroso sisma. L'interesse dello scrittore è quello di far emergere l'altruismo come fattore essenziale su cui si dovrebbe fondare l'odierna umanità, esente da alcuna forma di egoismo. Un tasto non più dolente sostenuto da un straripante sorriso in grado di rinvigorire le energie di chiunque si trovi avvolto da una desolante disperazione ritrovando così una pacifica serenità. «La singolare tecnica da me adottata nella pubblicazione - confessa Valentino Lapetina - non è altro che il cuore che batte forte nelle diverse fasi della vita. Le mie poesie parlano anche di affetti e di relazioni di coppia. La mia dedica esclusiva - chiarisce l'autore - resta quella di ricordare la mia tenera mamma: l'amore più importante della mia vita». cultura@luedi.it
MATERA - Verranno presentate domani alle 10, nella sala giunta del Comune di Matera le Passeggiate dell'Onyx. L'appuntamento che si svilupperà in numerose date, è realizzato in collaborazione con l'Associazione Villa Schiuma e prenderà il via il 30 maggio. Saranno presenti il presidente dell'Onyx, Gigi Esposito, Anna Tamburrino guida della sezione Onyx Turismo, il sindaco di Matera Emilio Nicola Buccico, Franco Schiuma presidente dell'omonima associazione, rappresentanti della Camera di Commercio di Matera, della Soprintendenza ai Beni culturali e della Banca Popolare del Mezzogiorno . Nella stessa occasione verrà presentato il cd di Cosimo Maragno, prodotto dall'etichetta Onyx.
Week end con artista a Maratea MARATEA - Weekend con artista a Maratea da maggio ad ottobre 2009. La location è la Locanda delle Donne Monache, relais di charme di Maratea, nato dal restauro di un antico convento settecentesco arroccato tra il mare e la collina. Da sempre votato agli eventi d'arte, l'albergo si offre ora come vera e propria residenza d'artista e propone da maggio a ottobre Artistage, un progetto di ospitalità e stage rivolto a creativi, appassionati d'arte e curiosi. Sessioni di teoria e poi pratica en plein air con pittori, scultori e designer provenienti da tutta l'Europa. Ogni artista è ospitato per una settimana e durante questo periodo si terrà uno stage di tre giorni aperto a tutti gli amanti dell'arte dal venerdì alla domenica. Alla fine del periodo di residenza l'artista donerà un'opera alla Locanda e potrà lasciare un contributo laboratoriale da inserire nell'allestimento di una project room in occasione del Festival d'Arte Marartea, manifestazione di arte contemporanea e spettacolo che si tiene annualmente a luglio al Porto di Maratea. Emilia Manco
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Cultura&Spettacoli
MUSICA
Dal palcoscenico di Zelig alla rassegna “Melarido”
Irresistibile Cevoli un vulcano di ironia e comicità di MARIA ANNA FLUMERO MATERA - «Pensavo di trovare i Sassi invece è una città fantastica e comoda» ecco le prime battute del cabarettista Paolo Cevoli all' apertura del sipario per il penultimo appuntamento del cartellone “Melarido 2009” organizzata dall' agenzia “Quadrum” di Matera. Radio ufficiale della rassegna “Radio Radiosa” di Matera. Quasi due ore di risate, ininterrotte. Il mattatore Cevoli in jeans e camicia blu con il suo microfono e sedia ha divertito la platea con panoramiche sui generis davvero sorprendenti. Ha esordito con «l'esperienza di lavoro minorile, infatti mio padre mi ha fatto fare il cameriere sin da piccolino, del resto è tipico di noi romagnoli dare piacere al cliente». Nel mirino dell' imprenditore anche «il turista tedesco facile all' incanto persino “per una gita in motonave con panoramiche insignificanti per cui ogni volta si fanno attirare come le sirene di Ulisse». Un romagnolo doc appartiene sempre «ad una cooperativa, come quella del bagnino, indispensabile per l'accoglienza della donna straniera». Secondo Cevoli, «la donna milanese è la più difficile e rientra nella categoria delle “profumate”, mentre quelle bresciane e bergamasco sono l'opposto». Un salto anche nell' universo «dell'imprenditoria grezza fatta da self-service man» e sulle varie «strategie per la detrazione sulle tasse» ma anche «sulla frutta e verdura griffata». Poteva esimersi nella sua ritmica scaletta dal passaggio politico? Ovviamente no. «Io l'ho visto Berlusconi vivente, è una bellezza fisica che mi ha abbagliato, non è altissimo ma ha un portamento unico. I capelli sono i suoi, non è un ologramma. La sua pelle in natura non esiste è tirata e lucida. Gli si può dire tutto ma è un bravo venditore, ha provato a vendere l' Italia
Paolo Cevoli al Duni di Matera (foto Videouno)
anche ai suoi figli». Il percorso ha previsto anche la descrizione «del militante della sinistra, una persona che dava tutto e vendeva persino porta a porta l' Unità, ora in subappalto ai Testimoni di Geova».
E il festival dell' unità in estate? Una vera ecatombe dei maiali. Prima della performance dell' assessore Cangini Palmiro ha dichiarato esplicitamente «a me non piace fare la satira ma prendere in giro».
Infine ha concluso: mi considero un privilegiato dal destino, lavoro e mi diverto. Questo lavoro è simile a quello del cameriere che rallegra la gente, è come donare sé stessi. Ora mi sento più unico e
grande. A margine gli abbiamo chiesto: come è avvenuto il passaggio dall' imprenditoria a Zelig Circus? Sornione ha affermato: nel 2002 grazie ai miei amici di Zelig conosciuti negli anni '90. Secondo loro la mia simpatia doveva diventare il mio mestiere. Tra aggettivi per descriversi? Patacca, ossia scemo e furbo, poi vitale e confusionario. A quale dei suoi personaggi è più legato? All'assessore perché mi ha regalato più notorietà. Progetti futuri? Uno spettacolo per il teatro per il prossimo mese di ottobre. Desiderio? Tornare a rifare l'imprenditore, mi piace moto anche perché nasco da una famiglia di albergatori di Riccione. Immancabile la premiazione finale con la consegna ad un irridente Cevoli della “mela in tufo”, simbolo della rassegna materana consegnata da Donato Braia. cultura@luedi.it
Il gruppo di Tricarico in piazza a Pietragalla per la festa di San Teodosio
“Abballam” al ritmo dei Tarantolati di ANTONIO BEVILACQUA PIETRAGALLA - Nell'ambito delle manifestazioni collegate ai festeggiamenti del santo protettore di Pietragalla San Teodosio è in programma stasera un appuntamento musicale davvero atteso dal pubblico. A partire dalle ore 22 è previsto il concerto del gruppo "I Tarantolati di Tricarico", band che ha fatto la storia della musica popolare sia nella nostra regione, che in Italia e all'estero. Si esibiranno in Piazza Maggio a Pietragalla che è una delle tappe del lungo tour nazionale ed internazionale che nel corso del 2009 li porterà a suonare praticamente in tutta la Basilicata, in molti centri abitati della penisola italiana e anche all'estero, come a Bucarest, capitale della Romania. Chi non ricorda il celebre brano
intitolato "La gatta mammona" che è il motivo certamente più noto al pubblico. La musica de I Tarantolati di Tricarico che lavorano nel mondo della musica popolare da oltre 30 anni nasce dalla terra lucana ed ogni sensazione si tramuta in un brano musicale esprimendo così tutti i sentimenti in quanto la loro musica attinge nel patrimonio della
tradizione locale dando spazio ai sapori forti della terra lucana. Ad esempio l'album "Abballam" è un lavoro denso di caratteristiche atmosfere e colori musicali affiancati alle sonorità tradizionali della band con echi dal mondo arabo e della tradizione popolare mediterranea. Le voci femminili si intrecciano con le liriche del poeta e scrittore Rocco Scotellaro, tamburi e percussioni che si rincorrono con un ritmo magico ed affascinante. C'è grande attesa da parte dei fans a Pietragalla per il concerto del gruppo proveniente da Tricarico che si compone di una decina di componenti ed in Piazza Maggio è previsto il gran pienone che giovani e meno giovani che arriveranno anche dai centri abitati limitrofi per ascoltare la lucanità di questa band. cultura@luedi.it
Atmosfere pop-jazz sulle note di Civello GIOIA DEL COLLE - Vocalist e polistrumentista di fama internazionale, Chiara Civello si esibirà stasera, in esclusiva per la Puglia, al Ueffilo di Gioia del Colle, in provincia di Bari. Durante il concerto la cantante sarà accompagnata dal bassista Max Bottini, Fabio Zeppetella alla chitarra e Fabrizio Fratepietro alla batteria. Chiara Civello è stata la prima artista italiana ad aver inciso con la Verve, la prestigiosa casa discografica di Ella Fitzgerald e Louis Armstrong. Nel suo primo album “Last quarter moon” vi è il brano “Trouble”, scritto a quattro mani con Burt Bacharach, che in un'intervista ha detto di lei: “E' una cantante meravigliosa, che sa unire jazz e pop”. Nata a Roma, Chiara è cresciuta suonando il piano della nonna Bianca. Ha frequentato una scuola di musica dove ha studiato jazz ed ha cominciato a cantare professionalmente, sin da giovanissima. Poco dopo ha vinto una borsa di studio per la prestigiosa Berklee Coleege of Music di Boston. Dopo alcuni anni trascorsi sulla scena musicale di Boston, Chiara si e' trasferita a New York, dove tuttora risiede, si e' avvicinata a sonorità latine e brasiliane ed ha iniziato a scrivere le sue canzoni. L'artista romana canta in quattro lingue (italiano, inglese, spagnolo e portoghese) suona il pianoforte e anche la chitarra, oltre a scrivere canzoni. Come lei stessa afferma, la musica che propone va al di là di qualsiasi etichetta, e include tante influenze e contaminazioni, a partire dal blues alla musica brasiliana, al soul e al funky, oltre ad includere anche musica d'autore. Chiara Civello è una tra le poche artiste che riesce a fondere, magistralmente, le indubbie qualità vocali con una tecnica strumentale di altissimo livello ed in modo particolarmente seducente. L'inizio del concerto è alle ore 20. Food and Music: 25 euro. Biagio Tarasco
LA RASSEGNA
La “Malaluna” di Quero chiude Lagonegroteatro Frammenti di vita e opera di Pirandello hanno commosso il pubblico dell’Iris di GIOVANNI DE NOIA LAGONEGRO - Dopo le cinque rappresentazioni in locandina, a calare il sipario sulla stagione “Lagonegroteatro 2009” è stata la pièce “Malaluna, frammenti della vita e delle opere di Luigi Pirandello”, che la compagnia Teatro dell'Acquario ha messo in scena al Teatro Iris, per la regia di Antonello Antonante. Sulla scena, in solitudine, l'attore Gianfranco Quero, circondato da presenze irreali che si sono rincorse come in una giostra. Nella recitazione sono riemersi molti brani delle opere di Pirandello, che hanno ricondotto il pubblico alle prin-
cipali tematiche dello scrittore siciliano: l'attaccamento alla famiglia, l'ipocrisia, la crisi d'identità. L'affabulazione prodotta dallo spettacolo non è stata assolutamente intaccata da una mancata conoscenza delle opere pirandelliane, poiché Quero è stato capace di dotare la narrazione di una propria autonomia, comunque comprensibile dallo spettatore, ritrovatosi anch'esso coinvolto da un turbinio di voci e sensazioni che lo hanno inconsapevolmente collocato centro della scena. L'attore, recitando la poesia che Gesualdo Bufalino ha composto subito dopo le stragi mafiose di Falcone e Borsellino, ha suggerito rifles-
sioni anche sulla Sicilia e sui siciliani di oggi. Seguendo Quero si è avuta l'impressione di assistere ad un monologo - sostenuto con grande tensione e bravura - fatto di tanti piccoli tasselli che alla fine si sono fusi in un unico ritratto. Attrezzi di scena due poltroncine, un cappello e una finestra che quando si apriva lasciava entrare, come una specie di diaframma, voci e suoni lontani. Sulla scena sono entrate anche le voci di Romolo valli, Vittorio Gassman ed Eduardo De Filippo, quasi che - come scrive Franca Ferrami in una sua recensione - all'interno di questa rappresentazione “l'opera di Pirandello sia stata lo
spunto per una riflessione più ampia sulla vita e sul teatro stesso”.Lo spettacolo è stato replicato ieri mattina per gli studenti dell'Isis “D'Alessandro”, che insieme alla Regione Basilicata, all'Apt, al Comune di Lagonegro, all'Isis De Sarlo e all'Ipas “Fortunato” hanno patrocinato la stagione teatrale. Uno studente, all'uscita del teatro, ha sottolineato la bravura di Gianfranco Quero che, col suo fluido dialogare, ha reso lo spettacolo molto attraente e comprensibile “anche perché, a spettacolo finito, si è messo a parlare con noi rispondendo alle nostre domande e facendoci capire i passaggi più difficili del suo monologo”.
Gianfranco Quero in Malaluna
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Cultura e Spettacoli 59
Domenica 10 maggio 2009
Julia, bella e naturale
Domenica 10 maggio 2009
Becucci contro Bastard
JULIA Roberts è in vacanza alle Hawaii con il marito e i tre figli piccoli. Indossa un bikini nonostante la pancia sia non proprio tonica. Un paparazzo scatta, la foto finisce sul sito del Daily Mail e parte il dibattito. Tra pochi dettrattori («E’ flaccida, si metta una tuta») e tanti complimenti («Uao, è bellissima anche così! Perché avrebbe dovuto rifarsi?»).
Ilaria, sogno proibito
IL suo primo disco, uscito lo scorso 24 aprile con sei canzoni tra cui l'inedito Impossibile che dà nome all'album, è entrato al quinto posto della classifica Fimi Nielsen. Ma anche qui, come a X Factor, il livornese Matteo Becucci, trionfatore in tv, se la deve vedere con i Bastard Sons of Dioniso (secondi nel talent show ma quarti in graduatoria).
NE ha viste tante di donne Franco Trentalance, divo del porno. Ma solo una sembra essere il suo sogno proibito: Ilaria D'Amico. «Con lei andrei ovunque ha confessato l'attore a Star+Tv - In tv è la mia preferita: mi piace per la classe, il portamento. Insomma, con lei andrei anche solo a prendere un aperitivo».
La kermesse cinematografica francese apre i battenti ma il glamour è in tono minore
La Croisette tra star e crisi
Il festival
L’Italia a Cannes non è solo Bellocchio di GIORGIO GOSETTI
di ALESSANDRA MAGLIARO IL festival di Cannes alla prova della crisi economica globale. L’anno è problematico e il rischio che l’evento cinematografico più importante e più lungo del mondo dello spettacolo perda una parte del glamour che lo ha reso così unico non è chiacchiera da vigilia. Se poi si aggiunge che è un’edizione con poca America e di conseguenza poche star, l’eventualità che Cannes 2009 (13-24 maggio) venga ricordata come sottotono, almeno per l'aspetto mondano, è piuttosto concreta. Gli alberghi a 5 stelle della Croisette dopo anni non hanno il tutto esaurito e accettano persino prenotazioni per pochi giorni anzichè solo per l’intero periodo come di consueto. Dall’America arrivano i segnali maggiori di crisi: major importanti come la Warner Bros non saranno di stanza al Carlton come sempre e la motivazione ufficiale è che hanno un solo film in cartellone (Gli abbracci spezzati di Pedro Almodovar) e non sono gli unici; l’American Pavillion, la gigantesca struttura che ospita dibattiti importanti e anteprime oltre a coccolare con cibo e bevande tutti i media statunitensi, quest’anno sarà ridotta causa mancanza di sponsor. Le classiche starlette in costume da bagno non mancheranno, ma la mondanità, almeno alla vigilia, langue concentrandosi soprattutto sull'appuntamento del 21 maggio: l’annuale galà amfAR, evento benefico per aiutare la ricerca anti Aids, che quest’anno avrà super ospite l’ex presidente Usa Bill Clinton, battitore d’asta con Sharon Stone e il produttore Harvey Weinstein e Annie Lennox cantante, nella nuova (blindata) location dell’Hotel du Cap ad Antibes. Critica è anche la situazione delle star, a parte il superdivo Brad Pitt per Inglorious Basterds di Quentin Tarantino in concorso, restano la coppia hardcore di Antichrist di Lars Von Trier con Willem Dafoe e Charlotte Gainsbourg, Jim Carrey e Ewan McGregor per I love you Philipp Morris, Penelope Cruz per Almodovar, l’ex calciatore Cantona per Looking for Eric di Ken Loach, Monica Bellucci, Vincent Gallo per Tetro di Coppola, il musicista-attore Tom Waits che con Lily
Penelope Cruz e Pedro Almodovar; in alto Sharon Stone
Cole e Christopher Plummer presenterà con Terry Gilliam The imaginarium of Doctor Parnassus, ultimo film di Heath Ledger. Poi il pattuglione delle star francesi: Fanny Ardant all’esordio come regista, oltre che nel cast di Visage di Tsai Ming Liang con Laetitia Casta e Jeanne Moreau; Johnny Hallyday per Jonnie To, Vincent Cassel per A Deriva in Un certain regard, Emmanuel
Devos per A l’Origine di Xavier Giannoli (assente invece il coprotagonista Gerard Depardieu), Anna Mouglalis-Coco Chanel, Sophie Marceau per Ne te retourne pas di Marina De Van. Lo yacht di Roberto Cavalli ci sarà e quello di Dolce e Gabbana (che faranno festa come da tradizione a fine festival, ospite anche il mondo della Formula 1 per il Gp di Montecarlo) an-
che, ma l’incrocio moda-cinema sembra un pò in ribasso. L'Oreal Paris, main sponsor del festival con Chopard, avrà sulla Montee des Marches le testimonial Aishwarya Rai, Eva Longoria, Afef Jnifen, Michelle Yeoh e Milla Jovovich e visti i tempi non è poco. Insomma, lo spettacolo sulla Croisette, nonostante la crisi, può anche iniziare.
A QUATTRO giorni dal decollo dell’edizione 2009 del festival, passata la delusione per l'inserimento di un solo film italiano nel concorso, Vincere di Marco Bellocchio, il cinema di casa nostra scopre che Cannes non è stata poi così matrigna. A ben guardare, tra coproduzioni, aggiustamenti e risarcimenti diplomatici dell’ultimora, sono molti gli italiani attesi sulla Croisette con ruoli di tutto riguardo. Sul grande palcoscenico dell’inaugurazione, il 13 sera ci sarà la bel- Asia Argento la e carismatica Asia Argento. Il giorno dopo sarà la volta di Paolo Sorrentino, che ritorna al Palais 12 mesi dopo la spettacolare affermazione de Il Divo ed è stato chiamato a presiedere la giuria di Un Certain Regard. Tutta la decorazione ufficiale del Festival porterà poi un segno inconfondibilmente italiano grazie alla magnetica immagine di Monica Vitti, colta di spalle in un fotogramma di fascino sinuoso tratto da L'Avventura di Michelangelo Anto-
nioni, nel poster ufficiale del festival oltre che nella visione della copia restaurata dalla Cineteca Nazionale del film, la sera del 20 maggio. Inoltre sono attese Claudia Cardinale e Virna Lisi, Valeria Solarino e Maria Grazia Cucinotta, Michela Cescon e Chiara Caselli, Alessandra Martines e Anna Galiena, Laura Morante e Lucrezia Lante della Rovere, Margherita Buy e Valentina Cervi. Si spera anche che accetti l'invito Lea Massari, presente nel cast de L’Avventura. Il film di Bellocchio, Vincere, accompagnato dai favori del pronostico scenderà in gara alle 22.30 del giorno prima, il 19 maggio, lo stesso giorno di Pedro Almodovar. Un gradito ritorno sulla Croisette è poi quello di Monica Bellucci di cui si vedrà, il 16 maggio a mezzanotte Ne Te Retourne Pas, diretto dalla francese Marina Devan, coprodotto dall’italiana Urania Film di Conchita Ayroldi e interamente girato nel Salento. E una possibile sorpresa sarà Chiara Caselli, nel cast di “Le Pere de Mes Enfants” di Mia Hansen Love.
IL PERSONAGGIO di MARIA FREGA ROMA - A distanza di quattro mesi dalla sua scomparsa, la Cineteca Nazionale, che custodisce uno dei maggiori archivi cinematografici europei, dedica una giornata in ricordo di Mino Reitano. Al Cinema Trevi di Roma,il 15 maggio sarà possibile assistere a una maratona d'immagini dedicata al cantautore di Fiumara nei poco noti panni di attore. Molti ricorderanno il suo cammeo nel 1996 in “Sono pazzo di Iris Blond” di Carlo Verdone: una pellicola di successo che sembra davvero ispirata alla vita del cantante calabrese che interpretava se stesso con onestà e autoironia. Nel film, infatti, Verdone è un musicista reduce da un calo di popolarità che tenta la fortuna in Belgio, dove viene a contatto con la comunità italiana là espatriata. Una vicenda di musica e emigrazione, quindi, che combacia con una tappa della biografia di Reitano quando, ne-
Che cult Mino Reitano attore A Roma una rassegna con i film girati dal cantante gli anni '60, si trasferì con il suo gruppo in Germania. La rassegna prevede altri due film, considerati cult dai cinefili: “Una vita lunga un giorno” (1973) di Ferdinando Baldi e “Povero Cristo”, girato due anni dopo da Pier Carpi. Se nel primo il talento di Reitano emerge anche nella colonna sonora, firmata con il fratello Franco, sono entrambe le opere a rivelare il coraggio delle scelte del cantautore che si discosta dal popolare filone del “musicarello”. Domenico Monetti, curatore della rassegna per la Cineteca Nazionale, individua proprio in quella scelta la cifra dei Reitano attore. «La sua è stata una cinematografia particolare e, ahinoi, misteriosa - dice Monetti - perché tutti i film in cui recitò
“Una vita lunga un giorno”
Reitano sono invisibili: hanno avuto una scarsa distribuzione e nessuna ristampa né in vhs né in dvd». In “Una vita lunga un giorno”, Reitano partecipa a una storia eccentrica: è un marinaio italiano all'estero che,
per aiutare la donna che ama, si trova impigliato in un gioco sadico e criminale. Si tratta di una pellicola di genere, con un finale ad effetto, molto gettonata su Blob, il cui tema, non privo di risvolti cristiani, è il sacrificio. La stessa caratteristica, la ricerca del sacro dentro di noi, è chiara - secondo i curatori - anche in “Povero Cristo”, che riscontrò all'epoca il gradimento dei vescovi. Il soggetto del film di Carpi, una variazione della storia di Cristo, vede Mino nei panni di un emigrato alle prese con la dimostrazione dell'esistenza di Gesù fino a un'inevitabile e paradossale identificazione. Un ruolo fuori dagli schemi che si poggia interamente sulla figura di Reitano. «La sua - spiega Monet-
ti - è una maschera sofferente e umile. E' il volto dell'uomo ultimo degli ultimi. E il cinema che ha fatto riflette in pieno le sue scelte esistenziali: dal dramma dell'emigrazione al grande altruismo». La Cineteca Nazionale ha risposto a un diritto-dovere di raccontare un'icona indiscussa della musica italiana sugli schermi, per rivelarne il talento e confermare l'autenticità: in ogni fotogramma, infatti, Reitano presta il proprio volto e il corpo come un unicum simbolico e da' voce a milioni di uomini che, in silenzio, hanno vissuto sulla propria pelle tragedie e dolori. “Un uomo semplice, ma mai banale” che verrà omaggiato in una giornata in cui solo le immagini saranno protagoniste. Niente dibattiti, né fiumi di interpretazioni critiche: anche se quei film sono ormai “oggetti introvabili”, hanno ancora la forza per confermare la grandezza e la genuinità di Mino Reitano.
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60 Spettacoli e televisione
La cucina
La cucina SAMBUCO Profumi nel Parco L'ASSOCIAZIONE “Amici del Sambuco - Pasquale Battista” da Chiaromonte (PZ), ancora una volta ci invita a ripercorrere il gusto della memoria. Con la VII edizione della Sagra del Sambuco, l'associazione e, di conseguenza, Chiaromonte, si inserisce con pieni titoli nel novero dei paesi che riscoprono la memoria dell'olfatto e dei sapori che promuovono le eccellenze del territorio. Unica nel suo genere nell'intero panorama regionale e forse anche nazionale, la sagra del sambuco diventa non solo un momento di assaggio di un prodotto ai più sconosciuto, ma cerca di dare risposte ad una richiesta di conoscenza del territorio, dell' arcaico vissuto. Cosa rimane nella storia di un popolo, di un paese, di un villaggio, quando la memoria degli odori, degli oggetti, degli usi e dei costumi viene cancellata dalla frenesia e dal rincorrere miti e schemi di cucine scontate, uguali, con prodotti omogeneizzanti senza anima ? Il rapporto dell'uomo con il sambuco ha radici antichissime. I ritrovamenti di semi della pianta nelle tombe e la loro forma a foglia di sambuco, fanno pensare che la sua associazione con la morte risalga ad epoca assai remota. Lo ritroviamo nei termini greci e latini con varie interpretazioni, che ci riportano sempre agli usi alimentare e botanico. Actè e dendrôdès era il termine greco per indicare la pianta. Actè o actea in greco significa grano, il nutrimento di Demetra, a testimonianza di un antico impiego alimentare. Il termine dendrôdès si riferisce alle ninfe arboree, alla della natura degli alberi. Anche Plinio il Vecchio, nella sua Storia naturale, ne conferma un largo impiego. Il termine latino sabucus, da cui l'italiano sambuco, designa, oltre alla pianta, uno strumento di legno a corde, sambukè, specie di arpa orizzontale di forma triangolare in uso presso Greci e Romani. Sambukè era chiamata anche una macchina da guerra di forma triangolare , una specie di ponte volante di cui ci si serviva per assediare le città, in uso fino al Medioevo. Anche il sambuco, nell'immaginario collettivo, contribuisce ad alimentare usi e costumi attraverso il valore simbolico che l'uomo gli attribuisce. Ogni susseguirsi di generazioni usa gli elementi per rispondere alle sue esigenze tanto più difficili da comprendere quanto più risultano lontane da quelle attuali. Ogni elemento si presenta come un insieme di relazioni che si presentano, nel contempo, concrete e virtuali e che possono in un primo tempo suggerire determinate associazioni che in seguito l'esperienza rafforza o indebolisce. Ad esempio attorno alle città, intorno alle fortezze, ai monasteri e alle case di montagna si piantava il sambuco perché proteggesse il bestiame e gli abitanti da vipere, serpi, malocchio e malìe. Volendo verificarne la veridicità, in agricoltura biologica la decozione concentrata di foglie fresche di sambuco impiegata per la polverizzazione assieme a un solvente, scaccia e distrugge, dall'orto e dai frutteti, i parassiti animaletti dan-
di FEDERICO VALICENTI Federico Valicenti, uno dei nomi più prestigiosi della cucina lucana, è proprietario del ristorante che dà il nome a questa rubrica, Luna Rossa, a Terranova di Pollino. Tel.097393254 - 5
Tra i fornelli MARMELLATA DI SAMBUCO (ricetta di Mariuccia Porto) In agosto e settembre il sambuco (Sambucus nigra L.), all'apice dei rami, mostra racemi rossastri corimbosi di bacche nere violacee succose e particolarmente aromatiche che vengono anche usate per fare marmellate. Si consiglia di non raccogliere i semi immaturi e ancora verdastri per non andare incontro a problemi intestinali. Ingredienti: 1 kg. di bacche mature pulite 700 gr. di zucchero 1 limone Sgranate dai racemi le bacche, lavatele bene e scuotetele per eliminare l'acqua. Mettetele poi in una ciotola con lo zucchero e lasciatele macerare per un giorno intero. Unite la scorza gialla e il succo del limone e fate cuocere fino a che la marmellata prende consistenza. Mettete la marmellata nei vasi quando ancora è calda e copritela con un dischetto di carta oleata bagnato in alcool a 95°. Chiudete i vasi, etichettateli e riponeteli nella dispensa. SCIROPPO DI FIORI DI SAMBUCO (ricetta di Ornella Verlato) Ingredienti: 20 infiorescenze 8 limoni non trattati tagliati a fettine 1 l di acqua 2 kg di zucchero 2 bicchieri di aceto di mele In un vaso con coperchio, mettete i fiori, i limoni, e l'acqua e mettetelo al sole per 5 giorni. Aprite ed aggiungete lo zucchero e l'aceto e lasciate per altri 5 giorni esposto al sole. Filtrate e riponete in luogo fresco. Questo sciroppo è un ottimo dissetante e si serve allungato con acqua a seconda dei propri gusti. Quando è aperto và comunque conservato in frigorifero.
abbondante parmigiano grattugiato Lavate i fiori di sambuco Lessateli per 5 minuti nel brodo, scolateli con la schiumarola e tagliateli a pezzi. Tritate la cipolla e fatela soffriggere nell'olio, aggiungete il riso, tostate, aggiungete il vino bianco, fate evaporare, portatelo a cottura aggiungendo il brodo bollente a mestoli. Unite metà dei fiori di sambuco a metà cottura del riso e l'altra metà verso la fine. Intanto frullate il basilico con il parmigiano, quando il riso è cotto mantecatelo con il burro, unite il basilico, pepate e servite. ACETO AROMATICO Si mettono in un vaso di vetro 1 litro di aceto bianco, 50 grammi di foglie fresche di dragoncello e 200 grammi di fiori di sambuco senza peduncoli. Si chiude il recipiente, si lascia macerare per circa 10 giorni al calore del sole, si scuote 1 - 2 volte al giorno, si filtra e si conserva in una bottiglia di vetro scuro. Quest'aceto può essere usato per insalate, salse, bolliti di carne e di pesce, legumi, patate lesse. LIQUORE DI SAMBUCO Si prendono 500 grammi di frutti di sambuco, si pestano e si lasciano fermentare per almeno 12 ore, si filtra e il succo ottenuto si pone in un vaso con 250 grammi di zucchero, la buccia di un limone, 10 foglie di cedrina e tanto alcool a 95°, quanto serve per riempire un vaso da 2 litri. Si pone il recipiente a macerare al calore del sole, si scuote una volta al giorno durante la prima settimana, si lascia riposare per un paio di mesi prima di filtrare e iniziarne il consumo.
SCIROPPO DI SAMBUCO Ingredienti Bacche nere mature di sambuco Acqua Zucchero Buccia di un limone Sgranate e pesate le bacche e fatele cuocere con pari peso di acqua a fuoco basso fino a che non si disfano, colate schiacciando bene le bacche. Pesate il succo ricavato e aggiungete lo stesso peso di zucchero. Rimettete sul fuoco aggiungendo la buccia del limone, fate cuocere a fuoco basso fino a che diventa abbastanza denso. Togliete la buccia del limone ed imbottigliate lo sciroppo ancora caldo. Questo sciroppo lo potete usare per guarnire il gelato alla crema, oppure versato sopra la frutta mista affettata. Diluito con acqua fresca diventa una piacevole bibita dissetante e genuina. RISOTTO AL SAMBUCO Ingredienti: 400 g di riso per risotti 2 pugni di fiori di sambuco 1 mazzo di basilico 1 cipolla 1 bicchiere vino bianco secco 1 litro e mezzo di brodo anche di dado olio d\'oliva pepe 30 g di burro
nosi come ragni, coccinelle, bruchi, temuti dall'uomo tanto quanto gli spiriti malefici. In testimonianze orali folkloristiche troviamo che la radice del sambuco, cotta nel vino e somministrata coi cibi, combatte i morsi delle vipere, mentre con un impiastro di foglie fresche impastate con farina di mais, i morsi dei cani. Si credeva anche che il bastone del sambuco colpisse a morte le serpi e respin-
gesse i ladri. Si diceva altresì che i ferri di cavallo, strofinati con le sue foglie, non arrugginissero e preservassero dalle morsicature di serpenti e scorpioni. Si diceva e potrebbe essere vero! Basta provare. Il sambucus nigra, sambuco, è noto, oltre che per le sue proprietà medicamentose anche per la possibilità di usare i frutti nella preparazione di piatti particolarmen-
Albero di Sambuco
te gustosi, conserve, biscotti, gelatine e anche per potere essere mangiato come frittatina. I getti terminali una volta privati delle foglioline, vengono lessati a lungo per togliere il gusto amarognoli associati all'uovo sbattuto diventa una gustosa frittata . Non è un piatto che a tutti pare gustoso, ma di sicuro fa apprezzare insieme ad altre verdure, gusti nuovi e sconosciuti. Un altro piatto molto inte-
ressante e gustoso si ottiene dalle ombrelle dei fiori che dopo essere state immerse in pastella e fritte, gustose frittelle, si servono calde presentandole con il picciolo rovesciato. E' importante che i fiori non siano dischiusi: si raccolgano quando si presentano ancora come piccole palline bianche.Ben vengano queste sagre, portatrici di conoscenza, cultura, territorio e saggezza alimentare!
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Domenica 10 maggio 2009
Domenica 10 maggio 2009
l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4
Non sciupate le vostre energie: selezionate gli obiettivi prioritari nel lavoro. In amore avete ancora paura di lasciarvi andare.
TORO 21/4 - 20/5
Per arrivare alla meta nel lavoro dovrete assumere incarichi sempre più impegnativi. In amore non riuscite ancora a fidarvi.
GEMELLI 21/5 - 21/6
Sapete muovervi con molta disinvoltura negli affari, ma questa volta l'obiettivo è piuttosto difficile. Un amore tenerissimo.
CANCRO 22/6 - 22/7
Se volete davvero combinare qualcosa di buono nel lavoro allora dovrete darvi da fare. In amore non abusate del vostro fascino.
LEONE 23/7 - 23/8
È necessaria sempre molta prudenza quando si esplorano nuove strade nella professione. Novità eccitanti nel settore sentimentale.
VERGINE 24/8 - 22/9
Nel lavoro in questo periodo dovete cercare di essere attenti, precisi, cauti, solerti. In amore avete imboccato la strada giusta.
ilCruciverba
ilRebus
BILANCIA 23/9 - 22/10
Nel lavoro cercate di non farvi travolgere dall'entusiasmo: eviterete passi falsi. Interessante la vita sociale.
SCORPIONE 23/10 - 22/11
Muovetevi con cautela di fronte alle incognite di un nuovo incarico di lavoro. Legami poco definibili con un Sagittario.
SAGITTARIO 23/11 - 21/12
Mettete tutto il vostro entusiasmo e la vostra determinazione negli incarichi di lavoro. In amore avrete una lezione, meritata.
CAPRICORNO 22/12 - 20/1
In un'emergenza di lavoro riuscirete a cavarvela da soli senza dover ringraziare nessuno. In amore state perdendo un po' il controllo.
Soluzione _____________________________________
ilSudoku
di Pasquale Grande
Completare lo schema inserendo in ogni casella vuota un numero da 1 a 9, in modo tale che ogni riga , ogni colonna e ogni riquadro di 3x3 caselle, contengano, in qualunque ordine, tutti i numeri dall’ 1 al 9.
ACQUARIO 21/1 - 19/2
In questo periodo nel lavoro tenete un profilo basso: la situazione non è chiara. In amore aumenta il feeling.
leSoluzioni
PESCI 20/2 - 20/3
REBUS:
P re ci sa far MA ci sta = PRECISA FARMACISTA.
Siete determinati a fare una brillante carriera, ma non è il caso di bruciare le tappe. Difficile resistere al fascino di un Leone…
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62 Rubriche
14.00
SPORT
15.30
PRIMA SERATA
Jarno Trulli
SHOW Simona Ventura
RUBRICA
21.30
21.30
FILM
16.30
FILM
Milena Gabanelli
Mi presenti i tuoi?
Dio perdona... io no!
FILM
21.30 DOCUMENTARIO
Ho voglia di te
Mario Tozzi
21.15
06.00 -RubricaQuello Che 06.30 -RubricaSabato & domenica 08.55 -ReligioneSanta Messa Celebrata da Sua Santità Benedetto XVI e recita del Regina Coeli 11.00 -RubricaLinea verde 13.10 -SportGran Premio di Spagna di Formula 1 - Automobilismo 13.30 -Telegiornale Telegiornale 13.40 -RubricaPole Position 14.00 -SportGran Premio di Spagna di Formula 1 - Automobilismo 15.45 -RubricaPole Position 16.30 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 16.35 -SPETTACOLO Domenica In...sieme 17.25 -Talk Show Domenica In - L'Arena 18.10 -SPETTACOLO Domenica In...sieme 18.40 -Varietà Domenica In - 7 giorni 20.00 -Telegiornale Telegiornale
06.00 -RubricaL'avvocato risponde 06.15 -RubricaInconscio e magia psiche 06.45 -VarietàMattina in famiglia 07.00 -TelegiornaleTg 2 Mattina 08.00 -TelegiornaleTg 2 Mattina 09.00 -TelegiornaleTg 2 Mattina 09.30 -TelegiornaleTg 2 Mattina L.I.S. 09.45 -TelegiornaleTg 2 Mattina 09.50 -RubricaRaiSport Numero Uno 10.00 -SportGP 2 - Automobilismo 11.30 -VarietàMezzogiorno in famiglia 13.00 -Telegiornale Tg 2 Giorno 13.25 -RubricaTg 2 Motori - di motori 13.35 -RubricaTg 2 Eat Parade - di musica 13.45 -VarietàQuelli che... aspettano 15.30 -ShowQuelli che il calcio e... 17.05 -RubricaRai Sport Stadio Sprint 18.00 -Telegiornale Tg 2 18.05 -RubricaRai Sport 90° Minuto 19.00 -RubricaRai Sport Numero Uno 19.25 -TelefilmSquadra Speciale Lipsia
07.45 -RubricaMamme in blog 07.50 -RubricaE' domenica papà 08.40 -RubricaArturo e Kiwi cucina per cuccioli 08.50 -RubricaFaro' strada 09.20 -RubricaAppuntamento al cinema 09.30 -Evento TgrLatina 11.15 -NewsTGR Buongiorno Europa 11.45 -NewsTGR RegionEuropa 12.00 -NewsRai Sport Notizie 12.25 -RubricaTeleCamere 12.55 -Sport92° Giro d'Italia - Ciclismo 13.25 -DocumentarioTimbuctu 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.15 -Telegiornale Tg 3 14.30 -RubricaIn 1/2 h. 15.00 -TelegiornaleTg 3 Flash LIS 15.05 -Sport92° Giro d'Italia - Ciclismo 18.00 -TelefilmArsenio Lupin 18.55 -Previsioni del tempoMeteo 3 19.00 -TelegiornaleTg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -AttualitàBlob 20.10 -Talk ShowChe tempo che fa
06.00 -RubricaTg 5 Prima pagina 07.55 -NewsTraffico 07:57 - Previsioni del tempoMeteo 5 08.00 -Telegiornale Tg 5 Mattina 08.50 -Religione Le frontiere dello spirito 09:42 - TelegiornaleTGCom 09.45 -Attualità Verissimo 13.00 -Telegiornale Tg 5 13:39 - Previsioni del tempoMeteo 5 13.40 -Sit ComBelli dentro 14.10 -Telefilm Anna e i cinque 16.10 -Film Tv Il posto delle farfalle - Commedia con Muriel Baumeister, Benjamin Sadler - regia di Franziska Meyer Price (Germania) - 2003 18.50 -QuizChi vuol essere milionario? 20.00 -Telegiornale Tg 5
06.00 -TelefilmWest Wing - Tutti gli uomini del presidente 06.40 -TelegiornaleTG4 - Rassegna stampa 07.20 -RubricaSuper Partes 08.55 -TelefilmVita da strega 09.30 -DocumentarioSicilia 10.00 -ReligioneSanta Messa 11.00 -ShowPianeta Mare 11.30 -TelegiornaleTg 4 11.40 -ShowPianeta Mare 12.10 -RubricaMelaverde 13.30 -TelegiornaleTg 4 13:58 - TelegiornaleTg 4 14.05 -FilmFiori d'acciaio con Shirley MacLaine, Sally Field, Julia Roberts - regia di Herbert Ross (USA) - 1989 16.30 -FilmDio perdona... io no! con Terence Hill, Bud Spencer, Frank Wolff - regia di Giuseppe Colizzi (Italia) - 1968 18.55 -TelegiornaleTg 4 19.20 -Previsioni del tempoMeteo 19.35 -TelefilmIl ritorno di Colombo
07.00 -AttualitàSuper Partes 07.45 -Cartoni 11.50 -RubricaGrand Prix 12.00 -Telegiornale Studio Aperto 13.00 -Rubrica Guida al campionato 14.00 -Film Tv La missione dei quattro cavalieri - Drammatico con Mira Sorvino, Viktor Garber regia di Paolo Barzman (USA) 2008 17.45 -TelefilmMr. Bean 18.30 -Telegiornale Studio Aperto 18.55 -Previsioni del tempoMeteo 19.00 -Sit Com Tutto in famiglia 19.25 -Film Tre metri sopra il cielo con Riccardo Scamarcio, Katy Louise Saunders, Mauro Meconi regia di Luca Lucini (Italia) - 2004 20.20 -NewsTgCom
07.00 -RubricaOmnibus 09.15 -AttualitàOmnibus Life 10.05 -RubricaMovie flash 10.10 -RubricaLa settimana 10.25 -TelefilmF/X 11.25 -RubricaMovie flash 11.30 -RubricaPre Gara 11.50 -SportSuperbike Round 5 Italia Motociclismo 13.00 -TelegiornaleTg La7 13.25 -NewsSport 7 14.00 -FilmSignora per un giorno con May Robson, Warren William, Guy Kibbee - regia di Frank Capra (USA) - 1933 15.20 -SportSuperbike Round 5 Italia Motociclismo 16.30 -DocumentarioAlfred Hitchcok 16.35 -RubricaPostgara 17.00 -RubricaMovie flash 17.05 -FilmAngeli con la pistola con Glenn Ford, Bette Davis, AnnMargret - regia di Frank Capra (USA) - 1961 20.00 -TelegiornaleTg La7
20.35 -News Rai Tg Sport 20.40 -Gioco Affari tuoi 21.30 -MiniserieL'uomo che cavalcava nel buio 23.35 -TelegiornaleTg 1
20.30 -Telegiornale Tg 2 20.30 21.00 -Telefilm N.C.I.S. 21.45 -Telefilm Numb3rs 22.35 -RubricaLa domenica sportiva
21.30 -Rubrica Report 23.20 -Telegiornale Tg 3 23.30 -TelegiornaleTg Regione 23.35 -Talk ShowGlob, l'osceno del villaggio
20.40 -ShowPaperissima sprint 21.30 -Film Mi presenti i tuoi? con B. Stiller - regia di Jay Roach (Usa) - 2004 23.30 -FilmDick & Jane: operazione furto
21.30 -Telefilm Siska 22.30 -News Contro Campo Posticipo 22.40 -Rubrica Contro Campo
21.15 -Film Ho voglia di te con Riccardo Scamarcio, Laura Chiatti, Katy Louise Saunders - regia di Luis Prieto (Italia ) - 2007 23.30 -Show Le Iene
20.30 -Rubrica Chef per un giorno 21.30 -Documentario La gaia scienza 23.40 -News Sport 7
23.40 -TelegiornaleSpeciale Tg 1 00.40 -RubricaOltremoda 01.15 -TelegiornaleTg 1 Notte - Benjamin 01.35 -RubricaCinematografo 02.35 -RubricaCosì è la mia vita... Sottovoce
01.00 -TelegiornaleTg 2 01.20 -RubricaSorgente di vita 01.50 -Real TvItalian Academy 2 02.30 -RubricaInconscio e Magia Psiche 03.15 -RubricaMisteri notte 03.45 -VideoframmentiScanzonatissima
00.35 -TelegiornaleTg 3 00.45 -RubricaTeleCamere 01.35 -RubricaAppuntamento al cinema 01.45 -RubricaGiro notte 02.15 -RubricaFuori orario. Cose (mai) viste
02.00 -ShowPaperissima sprint 03.05 -FilmVelluto Blu con K. Maclachlan, I. Rossellini, D. Hopper - regia di David Linch (Usa) - 1986 05.30 -TelegiornaleTG5-Notte 05.55 -Previsioni del tempoMeteo 5 notte
00.55 -NewsFuori campo 01.20 -RubricaTg 4 Rassegna stampa 01.35 -ShowLe canzoni di Patty Pravo 02.50 -TelefilmIl Commissario Moulin 04.15 -Soap OperaFebbre d'amore 05.10 -RubricaTg 4 Rassegna stampa 05.30 -NewsSecondo voi
01.00 -NewsStudio Sport 01.50 -FilmKundun con Tenzin Thuthob Tsarong, Tencho Gyalpo, Tenzin Topjar regia di Martin Scorsese (USA) 1997 04.05 -TelefilmHighlander
23.45 -ReportageReality 00.40 -NewsSport 7 01.10 -TelegiornaleTg La7 01.30 -RubricaMovie Flash 01.35 -FilmTre colori - Film bianco con Z. Zamachowski - regia di K. Kieslowski (Fra, Pol) - 1993
leTrame
LA 7
ORE 14.00
RETE 4
ORE 16.30
ITALIA 1
ORE 19.25
SIGNORA PER UN GIORNO
DIO PERDONA...IO NO!
TRE METRI SOPRA IL CIELO
con M. Robson, W. William, G. Kibbee regia di Frank Capra (Usa) - 1933
con T. Hill, B. Spencer, F. Wolff, G. Rovere - regia di Giuseppe Colizzi (Ita) 1968
con R. Scamarcio, K. L. Saunders - regia di Luca Lucini (Ita) - 2004
Annie, una venditrice ambulante di Broadway, riesce a mantenere con grandi sacrifici la figlia in un collegio spagnolo, facendole credere di essere una gran signora. Un giorno, però, la ragazza le annuncia che verrà presto a farle visita insieme al fidanzato, un conte. Dave, un gangster del quartiere, soccorre Annie preparando una messa in scena per non far emergere la misera verità...
ITALIA 1
ORE 21.15
Agente assicurativo e pistolero vanno a caccia di feroce bandito che ha rapinato un treno. Recuperano il malloppo e cercano di metterlo ko...
CANALE 5
ORE 21.30
Il diciannovenne Step passa il suo tempo fra risse e gare notturne in moto. Se ne è andato di casa perché dicono sia un tipo violento. La diciottenne Babi è una studentessa modello, una figlia perfetta, ma soprattutto una ragazza romantica che aspetta l'arrivo del principe azzurro. I due si incontrano per caso, litigano, s'innamorano, tutto nel corso di un anno che resterà...
ITALIA 1
ORE 1.50
HO VOGLIA DI TE
MI PRESENTI I TUOI?
KUNDUN
con R. Scamarcio, L. Chiatti, K. Louise Saunders, F. Nigro - regia di Luis Prieto (Ita) - 2007
con R. De Niro, B. Stiller, D. Hoffman, B. Streisand - regia di Jay Roach (Usa) 2004
con T. T. Tsarong, T. Gyalpo, T. Topjar regia di Martin Scorsese (Usa) - 1997
Il giovane Step torna a Roma dopo aver trascorso due anni di esilio volontario negli Stati Uniti. Molte cose sono cambiate dalla sua partenza, ma l'incontro con Gin gli farà provare di nuovo le emozioni e le sensazioni che aveva vissuto solo con Babi, il suo primo grande amore...
Jack Byrnes e sua moglie, in compagnia della figlia e del futuro genero Greg, si recano a Miami per conoscere i genitori del ragazzo. Bernie e Roz Fotter sono quanto di più distante dai Byrnes: avvocato in pensione lui e terapista sessuale lei, si rivelano immediatamente troppo eccentrici per i gusti dell'ex agente Cia Byrnes...
Nel 1937 in Tibet un bambino proveniente da una modesta famiglia viene riconosciuto come quattordicesima incarnazione del Dalai Lama. Passa il tempo e si arriva al 1950, il ragazzo ha ormai quindici anni e diventa testimone dell'invasione del suo paese da parte dell'esercito cinese guidato da Mao Tse Tung...
“Affari tuoi” fa il pieno con speciale sposi RAI UNO Affari tuoi speciale Affari tuoi la scelta L'eredita' L'eredita' la sfida
ora 21.11 20.40 19.49 18.49
ascolto 6.886 5.895 4.877 3.309
RAI DUE Medici in prima linea Tg2:visita del papa Squadra speciale cobra L'era glaciale
21.03 13.28 19.37 23.09
2.126 1.662 1.603 1.407
RAI TRE Un posto al sole Mi manda raitre Agrodolce Blob di tutto di piu'
20.38 21.09 20.15 20.00
2.426 1.728 1.583 1.580
CANALE 5 Striscia la notizia Beautiful Cento vetrine Piper
20.45 13.42 14.13 21.20
6.571 4.132 3.915 3.883
ITALIA 1 Le iene show I simpson Detective conan Dragon ball gt
21.16 14.37 14.10 13.43
2.789 2.151 1.970 1.768
RETE 4 Behind enemy Walker texas ranger Tempesta d'amore Sessione pomeridiana
21.14 20.29 19.42 14.10
2.374 2.196 1.846 1.618
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Televisioni 63
Domenica 10 maggio 2009
LA GIORNATA DELLA MEMORIA DELLE VITTIME DEL TERRORISMO
Stretta di mano al Quirinale tra le vedove Pinelli e Calabrese Napolitano: «Rompere il silenzio»
A Potenza manifestazione di Libera con il fratello di Beppe Montana Confronto tra pentiti di mafia e della lotta armata alle pagine 6 e 7
Anno 8 n.112€ 1.00
www.ilquotidianodellabasilicata.it
Domenica 10 maggio 2009
Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466
ELEZIONI
L’elenco di tutti candidati
Se nulla sai fare è l'ora di farsi candidare.
La sfida del capoluogo e delle due Province destinata a segnare il futuro della regione Lacorazza si dimette da segretrio del PD, Restaino reggente TUTTE LE LISTE DELLE COMUNALI speciale da pag 9 a pagina 24
SPORT
CALCIO I rossoblù a Taranto per una gara fondamentale
SERIE D
poco Sfida verità per il Potenza Basta a Danza Melfi alla festa di Cosenza e Lazic il Qualunquista
I FIORI DEL MALE E voilà, un'introduzione solenne! “La stoltezza, l'errore, il peccato, l'avarizia / occupano i nostri spiriti e tormentano i nostri corpi, / e noi alimentiamo gli amabili rimorsi / come i mendicanti nutrono i loro insetti. / I nostri peccati sono caparbi, fiacchi i nostri pentimenti; / ci facciamo pagare lautamente le nostre confessioni, / e tor continua a pagina 25
REGIONALE
Basket A Dil.
Al via Bawer gli spareggi una nuova salvezza serie
di PARIDE LEPORACE La presentazione delle liste elettorali per il voto nel capoluogo di regione e delle due province apre una campagna elettorale decisiva per comprendere i destini della Basilicata. Luogo fino ad oggi segnato ininterrottamente da un forte rapporto territoriale con il centrosinistra. La politica “localizzata”, profondamente associata ai luoghi, è decisiva nella lettura dello scontro politico italiano, come ha recentemente scritto Ilvo Diamanti. Il centrosinistra ha sempre meno luoghi da difendere. Restano le regioni rosse, qualche città e la Basilicata al Sud. Già insidiato negli ultimi anni dalla perdita di Matera e da forti rimescolamenti nel Metapontino. Quel sistema chiuso passato dal doroteismo democristiano all'Ulivo per giungere al Pd è in forte crisi identitaria e di consenso. Il centrodestra costruisce con difficoltà i suoi luoghi in Basilicata. Per colpa della vicenda di Scanzano. Per assenza di televisioni, velinismo, politica spettacolo, scena mediatica e belle presenze che privano il berlusconismo del teatro principe della sua rappresentazione e costruzione di consenso. Ma qualcosa sta cambiando. La battaglia della benzina ridotta è il sintomo della mutazione. Che in termini tattici tende ora a vincere pescando nella classe dirigente avversaria. Lo stratega del progetto è il parlamentare Taddei che ha convinto i suoi a candidare un centrista di sinistra come Peppino Molinari sfidante di rango dello schiacciasassi sindaco uscente Vito Santarsiero, assieme hanno militato nelle stesse formazioni politiche. Stesso schema alla provincia di Potenza dove Aurelio Pace guidato dall'ex assessore Falotico affronta Piero Lacorazza, segretario di quel Pd lucano che negli ultimi mesi ha perso alcuni pezzi del partito e molte motivazioni ideali. Inutile polemizzare sul trasformismo che resuscita De Pretis. Il centrosinistra in questi anni non ha fatto altro che inglobare sindaci ed esponenti di altri partiti utili alla sua vittoria. Tra l'altro a Matera, per evitare sconfitta, il centrosinistra ha imitato i suoi avversari con la candidatura di Franco Stella sfidante dello scudiero del sindaco Buccico, Giuseppe Labriola. segue pagina 9
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PARTITA APERTA IN LUCANIA
Basilicata luogo di destra o di sinistra?