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Fuori la sinistra radicale. La Lega gongola e i centristi di Casini sorridono

Europa amara per Pdl e Pd

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Martedì 9 giugno 2009

IL FILM

Martedì 9 giugno 2009

Vendola, scissione fatale

Boom di preferenze per la bella Barbara

Di Pietro, una figlia da copertina

I colonnelli senza il leader

LA SINISTRA radicale esce anche dall’Europarlamento. Il Governatore della Regione Puglia Nichi Vendola, nella foto al voto, incassa la sconfitta, per molti dovuta proprio alla sua scissione con Sinistra e Libertà

E’ STATA l’unica autentica “velina” scampata all’epurazione delle candidature femminili del Pdl, e gli elettori l’hanno premiata. Barbara Matera entra nell’Europarlamento con 129.994 preferenze

IL LEADER dell’Idv, Antonio Di Pietro, ieri al Majestic ha atteso i risultati in compagnia di Anna, una splendida giovane. E l’ha presentata così: “Guardate che questa è mia figlia, io sono un papi vero”

IGNAZIO La Russa, coordinatore del Pdl, con il portavoce Daniele Capezzone, Denis Verdini, Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello, nella conferenza stampa di ieri a Roma senza Berlusconi

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l’Udc «per il Lazio e non solo». Pier Ferdinando Casini, destinatario della proposta di Cicchitto, non ha però fretta di scegliere: «Non abbiamo il complesso della solitudine», dice il leader dei centristi, che per essere ancora più chiaro aggiunge: «Siamo equidistanti dal Pd e dal Pdl». Dietro queste schermaglie non c'è la semplice nostalgia del centrodestra allargato a Casini, ma la preoccupazione di bilanciare l’exploit della Lega. Il Carroccio, del resto, ha subito manifestato l’intenzione di passare all’incasso. «Chiederemo la guida di alcune regioni del Nord», annuncia il ministro Roberto Calderoli. La Lega, però, sta attenta a non spingere troppo sull'acceleratore e assicura lealtà: per i governo, assicura Umberto Bossi, «non cambia nulla». In casa Democratica, nonostante il risultato negativo, si tira ugualmente un sospiro di sollievo. Il crac paventato qualche mese fa, all’epoca dell’uscita di scena di Veltroni, non c'è stato. «Gli avvoltoi possono tornare a casa», è l'immagine a cui ricorre Dario Franceschini, che mette l'accento sullo stop subito da Berlusconi: «Gli italiani hanno confermato il progetto del Pd e hanno detto no a un paese governato da un unico padrone». Anche il Pd va incontro a una difficile convivenza con il suo principale alleato. Antonio Di Pietro è chiaro nel dettare le condizioni: «Col Pd vogliamo che continui il dialogo, ma nel rispetto reciproco». A sinistra si confrontano due visioni: Ferrero chiede una riunificazione per dar vita a un partito «autonomo dal centrosinistra». Vendola sembra d’accordo, ma non chiude la porta a un’alleanza con il Pd.

A Bologna Vittorio Prodi supera il premier. Restano fuori Zanicchi e Staino

Le urne bocciano il principe Non ce la fa Emanuele Filiberto. “Dentro” Barbara Matera PRINCIPI e veline. Giornalisti e sindacalisti. La lotteria delle elezioni europee finisce con qualche sorpresa e molti risultati prevedibili. Tra gli “esclusi eccellenti” spicca il nome di Emanuele Filiberto di Savoia, candidato nelle fila dell'Udc. L'ultimo discendente degli ex reali d'Italia, fresco vincitore del programma tv “Ballando con le stelle”, non centra l'elezionee. Tra i centristi dovrebbe invece essere stato eletto agevolmente Magdi Cristiano Allam, giornalista e scrittore di origine egiziana, recentemente convertistosi alla religione cattolica, candidato come il principe nella circoscrizione Nord-Ovest. Sempre nella stessa circoscrizione, sarebbe stato bocciato anche il ritorno in campo di Gianni Rivera. In casa Pdl, è stata centrata, invece, l'elezione di Barbara Matera che, nella circoscrizione Sud, con oltre 120 mila consensi, è la regina delle preferenze, alle spalle del premier. La Lega, uno dei vincitori certi di questa tornata elettorale, infrange la linea del Po. Per la prima volta il partito di Umberto Bossi riesce ad eleggere un suo eurodeputato nella circoscrizione Centro. Il nome è quello del toscano Claudio Morganti, terzo per numero di preferenze dopo Umberto Bossi e Mario Bor-

ghezio, che gli cederanno l'unico posto disponibile. Bossi infatti non abbandonerà il ministero, mentre Borghezio dovrebbe optare per l'elezione all'Europarlamento nella circoscrizione Nord-Ovest. Ci sono poi altre curiosità da segnalare sul fronte preferenze, anche se i dati del ministero sui voti attribuiti ai singoli candidati arrivano con il contagocce. Ad esempio Sergio Cofferati, ex leader della Cgil e sindaco uscente di Bologna, candidato con il Pd, a Milano ha preso meno voti rispetto all'altro sindacalista, Antonio Panzeri e a Patrizia Toia. A Genova, la città in

cui vive, ha però battuto lo stesso Berlusconi per 33.414 voti contro 30.101. In Sicilia il più votato resta sempre Berlusconi. A oltre centomila preferenze di distanza dal premier, la seconda più votata è Rita Borsellino, capolista del Pd, che stacca il biglietto per Strasburgo con 229 mila preferenze. Terzo il presidente della Regione Raffaele Lombardo, che supera comunque i 200 mila voti personali. A Bologna, l’uscente Vittorio Prodi (Pd), fratello di Romano, nella sua città ha preso 17.248 preferenze, superando Berlusconi, che ha ottenuto 13.106 preferenze, seguito da Elisabet-

ta Gardini con 1.914 preferenze. Seggio a Strasburgo quindi per il giornalista Sassoli, che così segue una tradizione ormai consolidata. Stando alla prima classifica non passa invece Iva Zanicchi. Ce la fa anche l’ex primo cittadino di Milano Gabriele Albertini (Pdl): si deve però accontentare di 66.930 preferenza. Resta fuori Rosaria Capacchione, cronista del Mattino specializzata nelle indagini sulla criminalità organizzata e candidata nelle liste del Pd. Niente da fare anche per Sergio Staino, il padre di Bobo e firma storica dell’Unità, che si era presentato con Sinistra e Libertà.

La Serracchiani batte “Papi” in Friuli Franceschini, dovette candidaQUELLA che si dice la forza del re Debora alle europee. Poi, l’avweb: non c'è dubbio, infatti, che vocato, si è trasformato in cinell’elezione di Debora Serracgno, capace, in Friuli Venezia chiani al Parlamento europeo Giulia, di battere nelle preferenper il Pd nella circoscrizione ze addirittura Silvio Berlusciodel Nordest un ruolo fondani (73.910 preferenze contro mentale l’abbia svolto proprio 64.286 del premier) e di volare la rete. Fu infatti un intervento letteralmente a Strasburgo con della giovane avvocato udinese oltre centomila preferenze. «So– nata a Roma 39 anni fa, ma friulana d’adozione –all’assem- Debora Serracchiani no felicissima di aver battuto Berlusconi – ha commentato – e blea dei circoli del Pd la primavera scorsa e pubblicato sul web a lanciare questa giornata valeva la pena di essere la ragazza alla ribalta della politica nazio- vissuta se non altro per questo. Ma devo nale. In pochi giorni il suo clip venne visto ringraziare Franceschini che ha sempre e ascoltato da centinaia di migliaia di per- creduto in me e poi il partito. Ha lavorato sone tanto che il segretario del Pd, Dario tanto e bene sul territorio».

DELUSO dall’inaspettato 35,3 per cento del Pdl alle europee, il premier Silvio Berlusconi deve fare i conti con una nuova disillusione: le 2.706.791 mila preferenze che, lungi dall’essere un insuccesso, non sono il plebiscito da lui sperato, con lo sfondamento del tetto dei 3 milioni di voti già sfiorato nel '94 e nel '99. Ora Berlusconi punta a cambiare molte cose. Prima di tutto nel partito. Le faide interne al Pdl in Sicilia, per esempio, a suo giudizio sarebbero state deleterie ed avrebbero compromesso l'esito del voto e l’ambita soglia del 40% dei consensi. Basta liti, perciò. Berlusconi se ne occuperà personalmente, così come intende mettere mano ad una riorganizzazione del partito, convinto del fatto che quella esistente sia stata deficitaria. I coordinatori d’ora in poi dovranno lavorare a tempo pieno, puntare a radicare il partito sul territorio meglio di quanto abbiamo fatto sino ad ora. E, perchè no, rinunciare ai doppi incarichi. Forse per questo Ignazio La Russa, triumviro ex-An, ha tenuto a sottolineare il robusto risultato da lui ottenuto (223.428 preferenze nella circoscrizione Nord Ovest) e la forza mostrata dalla destra sul territorio. Intanto, mentre il Pdl commenta ufficialmente il voto sottolineando l’avanzamento della maggioranza (Pdl e Lega), i 29 seggi conquistati a Strasburgo e i punti di scarto rispetto al Pd passati da 4 a 9 – 'Spunti di riflessione per il dopo votò compaiono sul web magazine della fondazione finiana FareFuturo. Il presidente della Camera, si apprende, li condivide in toto. Gianfranco Fini, già restio da leader di An a commentare il voto senza una attenta analisi dei risultati, a maggior ragione nella sua veste istituzionale si prende tempo e si prepara a dare del voto soprattutto una lettura in chiave europea ed istituzionale. Ma intanto sottoscrive il corsivo del periodico web, dove si afferma che nel voto il Pdl ha «retto bene l'impatto della situazione economica e delle vicende extrapolitiche di Silvio Berlusconi», ma ora «sarebbe un grave errore» una mancata riflessione su due dati politici fortemente collegati: la forte affermazione leghista e l’astensionismo al centro sud. Il Pd, dal canto suo, dopo aver contenuto alle elezioni europee un’emorragia

Silvio Berlusconi

Dario Franceschini

che avrebbe rischiato di far saltare il progetto, ora punta al miglior risultato possibile alle amministrative, partendo dalla consapevolezza che sarà impossibile riconfermare 50 province su 62 al voto e 23 comuni capoluogo su 30. La “moratoria preballottaggi” è il nuovo patto stretto al vertice dei democratici anche se, nelle stanze di Sant'Andrea della Valle, si fa di conto per stabilire attraverso il calcolo delle preferenze i nuovi rapporti di forza che determineranno candidature e alleanze per il congresso d’autunno. Non sono pochi i 4 milioni di voti che, secondo l’istituto Cattaneo, il Partito Democratico ha perso rispetto alle politiche di un anno fa. Ma il sollievo che si respira al Pd, soprattutto visto che il Pdl non ha sfondato, la dice lunga sui reali timori della vigilia. Sollievo che, però, non impedisce di vedere le varie ombre che il voto consegna: dal pieno di voti di Antonio Di Pietro al sorpasso del Pdl in roccaforti come l'Umbria e le Marche con la Lega all’11,1% in Emilia Romagna e il comune di Firenze al ballottaggio. Una fuga di voti nelle Regioni rosse che, spiega un dirigente democratico, «ci indica che lì dove i militanti erano abituati ad un partito ci puniscono».

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ROMA – Europa amara per Pdl e Pd. I due partiti maggiori, dai risultati delle elezioni per il rinnovo del Parlamento di Strasburgo sono accomunati dal segno meno, che certifica la flessione subita da enIL DATO trambi: ampiamente annunciata, quella Pd, che perde coL’astensione del munque più di sette rispetto alle ponon è stata punti litiche e finisce al 26,1%; del tutto imfisiologica prevista, quella del Pdl, che non fa il balzo SI E’ trattato di un in avanti auspicato da astensionismo Silvio Berlusconi e arnon fisiologico, suretra al 35,3%, due periore a quello punti in meno rispetto che normalmente a un anno fa. si registra in Italia Il presidente del rispetto alle elezioConsiglio deve regini politiche. È strare un risultato quanto rileva l'Istinon plebiscitario antuto Cattaneo di che sul terreno delle Bologna. Nelle preferenze: 2milioni e elezioni europee risultato rileva il centro studi 700mila, ragguardevole ma inbolognese – la feriore alle aspettatipartecipazione ve. Il Cavaliere aveva elettorale è scesa, raccolto meno voti rispetto alle elezio(2,3 milioni) nel 2004, ni politiche del al minimo storico di 2008, dall’80,5% Forza Italia, ma di più al 66,5%. E l'increnel 1994 e nel 1999. Il mento dell’astenvoto amministrativo, sionismo è stato determinato da po- invece, riserva delusioni al Partito demoche regioni, in parcratico, indietro in ticolare sud e Isouna ventina di Provinle. ce dove governava (tra le quali Milano e Napoli). Il Pd tiene nelle tradizionali roccaforti come Bologna e Firenze (anche se nel capoluogo toscano si andrà al ballottaggio), ma subisce l’onta di vedersi scavalcare come primo

partito in due feudi del centrosinistra come l’Umbria e le Marche. Il Pdl, invece, è costretta al ballottaggio per tentare di sfilare la provincia di Milano a Filippo Penati. A leggere bene i dati, i consensi dei due schieramenti restano grosso modo gli stessi: 45,5% per il centrodestra, 36,5% per Pd, Idv e Radicali. A cambiare sono invece i rapporti di forza tra i partiti. I veri vincitori sono la Lega Nord e l'Italia dei Valori: il partito di Umberto Bossi supera quota 10%, come nel lontano '96, mentre i dipietristi addirittura raddoppiano, arrivando all’8%. Di tutto rispetto il risultato di Bonino-Pannella, che portano a casa un dignitoso 2.4%. Fuori dai due poli, è andata bene all’Udc: i centristi di Pier Ferdinando Casini, con il 6.5%, rafforzano il loro ruolo di forza moderata allergica al bipolarismo e si godono il corteggiamento di destra e sinistra. Nuovamente beffata dalla soglia di sbarramento, invece, la sinistra radicale, che poteva farcela restando unita ma ha fallito dividendosi in due liste: gli anticapitalisti di Paolo Ferrero e la sinistra di Nichi Vendola. Il Pdl nasconde la delusione e rivendica una vittoria che è però meno esaltante di quanto sperato. Ma dice il coordinatore Ignazio La Russa: «Malgrado l’attacco gossipparo e calunnioso, Berlusconi è assolutamente il vincitore di queste elezioni». Il calo, è la parola d’ordine del Pdl, va attribuito al forte assenteismo, che si è manifestato soprattutto al Sud. Qualche problema, però, il partito più votato dagli italiani se lo pone: lo dimostra il capogruppo alla Camera Fabrizio Cicchitto, quando auspica un accordo con

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Berlusconi deluso pensa alla riorganizzazione Il Pd guarda al congresso

Per Berlusconi un risultato inferiore alle aspettative Il sollievo del Partito Democratico: «Nessun crac» di MARCO DELL’OMO

L’ANALISI


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La Lega è pronta a farsi valere col premier E Franceschini ha la “grana” dell’Idv

Ora la partita è dentro i poli Non cambiano i rapporti di forza tra gli schieramenti ma tra gli alleati gli equilibri sono tutti da ricostruire di ALDO PUTHOD

Bossi e Calderoli a colloquio La Lega adesso può far valere ancora di più il suo peso all’interno del centrodestra

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DAL NUOVO PARLAMENTO

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Si pensa alle alleanze per arginare la destra I POPOLARI del Ppe si confermano il gruppo più numeroso dell’europarlamento, con 263 seggi su 736 parlamentari che formeranno la nuova Assemblea di Strasburgo, i socialisti invece si fermano a 161, penalizzati dalla batosta subita in alcuni Paesi europei. Ma il vincitore assoluto è il “partito” degli astensionisti: confermando i timori della vigilia, la percentuale di coloro che si sono recati alle urne non è arrivata al 43%, segnando il peggior andamento dal 1979 quando gli Stati membri dell’Ue erano solo nove. La nuova composizione dell’Assemblea che esce da queste elezioni, stando agli ultimi dati forniti dallo stesso Parlamento ancora non definitivi, regala un nutrito gruppo ai Verdi (52) che a livello europeo sono stati premiati in diversi Paesi, a partire dalla Francia. Alla destra dell’Unione per l’Europa delle Nazioni sono assegnati invece 35 seggi, mentre la sinistra unitaria Gue/Ngl, di cui facevano parte i parlamentari di Rifondazione comunista, si ferma a 33. I Liberaldemocratici, dove andrà anche l’Idv di Antonio Di Pietro, raggiunge gli 80 seggi. Difficile fare un conto esatto degli euroscettici, a parte quelli ben individuabili nel gruppo Indipedenza-Democrazia che si fermano a 19, molti per il momento vanno ad ingrossare le file degli “altri”. Fanno parte di questo drappello di senza-casa anche i conservatori inglesi dopo la fuoriuscita dal Ppe o il Pd in Italia, che non ha fatto ancora una scelta precisa. Dall’esame della consistenza dei gruppi per Paese, emerge che i più numerosi sono i popolari tedeschi (42) seguiti da quelli italiani (34) e dai francesi (29). Ancora al primo posto i tedeschi (23) tra le fila dei socialisti, seguiti dagli spagnoli (21). I verdi francesi guadagnano 14 seggi a scapito soprattutto dei socialisti e monopolizzano insieme ai colleghi tedeschi, anch’essi 14, il gruppo di cui era co-presidente l’italiana Monica Frassoni, non rieletta. Ancora dalla Germania arrivano 8 deputati della sinistra Gue. Archiviato il conteggio dei voti, anche se non è ancora definitiva la mappa del nuovo parlamento europeo, già si apre la delicata

pagina delle alleanze parlamentari per assicurare una maggioranza e, soprattutto, emarginare il più possibile la destra estrema, che stando alle prime voci in arrivo da Praga, potrebbe mettere insieme un gruppo di circa 60 eurodeputati, che diventerebbe il quarto dell’assemblea di Strasburgo. Il Ppe, che si è confermato il gruppo più numeroso del parlamento europeo assicurandosi un pacchetto di 263 eurodeputati stando alle ultime stime, deve guardarsi attorno per garantire la maggioranza dei 736 componenti della nuova assemblea e il presidente del partito Wilfred Martens ha dato segnali di apertura verso il Pse e i liberaldemocratici per una «cooperazione» davanti alla ondata crescente di forze populiste ed euroscettiche. Il primo obiettivo per i popolari è quello di assicurare la riconferma del mandato al presidente della Commissione Ue Josè Manuel Durao Barroso. Alla mano tesa del Ppe ha risposto a breve giro di posta il capogruppo dei liberaldemocratici Graham Watson, che forte dei suoi ottanta eurodeputati, non scarta l’ipotesi di contribuire alla rielezione di Barroso, ma al tempo stesso mette sul tavolo la possibilità che il suo gruppo possa essere coinvolto nella staffetta per coprire la presidenza dell’Europarlamento. I popolari farebbero bene «a non insistere sul posto di presidente dell’Europarlamento» per due anni e mezzo, lasciandolo ai liberali e ai socialisti, ha indicato Watson, ipotizzando così di scardinare l’ipotesi di intesa che porterebbe un popolare, Mario Mauro e il polacco Jerzy Buzek sono i due candidati, alla guida dell’Europarlamento per due anni e mezzo per affidare il resto della legislatura ad un eurodeputato dei socialisti. Come è gia avvenuto nella legislatura che si è appena conclusa e che ha visto la presidenza del socialista spagnolo Josep Borrell seguita dal popolare tedesco Hans Gert Poettering. A fare da guastafeste in questo ipotetico scenario ci penseranno comunque i Verdi, unico gruppo che aumenta di peso malgrado la riduzione del numero degli europarlamentari.

BOLOGNA La sorpresa del “grillino” Favia primo dietro i big RISULTATO ancora incerto a Bologna nello scrutino per il sindaco: il candidato del Pd Flavio Delbono, sostenuto da Idv, Sinistra per Bologna, Verdi e alcune liste civiche di centrosinistra, oscilla tra il 50 e il 52%. E dunque potrebbe conquistare Palazzo d’Accursio al primo turno, anche se le sezioni scrutinate finora sono poco più di un quarto. Dietro di lui, per ora con il 28,15%, il candidato civico Alfredo Cazzola, sostenuto dal Pdl. Staccato di oltre 15 punti Giorgio Guazzaloca, «l'uomo del '99» che per la prima volta spodestò i comunisti da Palazzo d’Accursio. Ma la sorpresa viene dai “Grillini”: il loro candidato sindaco, Giovanni Favia, viaggia finora intorno ad un sia pur modesto 3,40 %, ma di gran lunga sopra i ben più noti Gianfranco Pasquino (1,97%) e Valerio Monteventi (1,52%).

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LA SFIDE DELLE AMMINISTRATIVE

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Dodici Province “strappate” al centrosinistra Il centrodestra conquista Napoli. Milano e Torino vanno verso il ballottaggio

I deputati del Ppe sono il gruppo più numeroso

di ELVIO SARROCCO ROMA - Il centrodestra avanza in Lombardia, nel Veneto ed in tutto il nord, il centrosinistra tiene in Toscana ed al centro, lotta all'ultimo voto nel sud. Questi i primi risultati delle elezioni provinciali e comunali di sabato e domenica. Lo scrutinio nelle prime fasi ha dato in vantaggio il Pdl e la Lega in tutta la Lombardia. Se i dati ufficiali confermeranno quelli provvisori ben 4 province lombarde saranno governate non più dal centrosinistra ma dal centrodestra. Si tratta di Cremona, Lecco, Lodi e Milano, città in cui c'è stata una forte avanzata della Lega Nord che ha guadagnato il 12% a Cremona, il 2% a Lecco, e il 7% a Lodi. Il centrodestra si riconferma a Bergamo e Brescia. Analoga la situazione in Piemonte per Novara, Biella e Vernano-Cusio-Ossola. Incerto fino all'ultimo l'esito a Torino. Il centrodestra è dato in vantaggio anche in Veneto. Venezia potrebbe passare al centrodestra insieme a Rovigo. A Padova e Verona è certa la riconferma del centrodestra. Vittoria al primo turno an-

Disfatta annunciata del Pd in tutta la Campania

A Napoli i sostenitori di Cesaro

che a Pordenone. Il centrosinistra è in pole position, invece, al centro, innanzitutto in Emilia Romagna, Toscana, Umbria dove dovrebbero essere confermati i risultati delle scorse amministrative. Molti voti sono stati sottratti alla sinistra dall'Udc che a Lodi ha raggiunto il 4%. Netta è stata la vittoria del centrodestra alle provinciali di Verona dove il candidato Giovanni Mozzi ha raccolto il 58% dei voti. Schiacciante anche il risultato di Padova con Barbara Degani al 56,7%. Incerto l'esito a Milano (probabile un ballottaggio) dove il candidato del centrodestra Guido Podestà ha ottenuto consensi intorno al 50% contro il 39 dell'avversario, il presidente uscente del centrosinistra Filippo Penati. A Novara il candidato del centrodestra Diego Sozzoni ha superato il 53 per cento. Indiscussa la vittoria anche a Brescia con il 57% ottenuto da Daniele Molgora del Pdl. Analoga la situazione a Cuneo: Gianna Gancia ha vinto con il 53,4%. Netta vittoria a Sondrio dove Massimo Sertori ha sconfitto l'avversario con il 63,6. Lo stesso risultato ottenuto da Alessandro Ciriani del centrodestra a Pordenone. Vittoria del Pdl anche alla provincia di Napoli. In Campania il Pdl è risultato di gran lunga primo partito della re-

gione col 43,5% e le tre province al voto (Napoli, Salerno e Avellino) sottratte già al primo turno al centrosinistra. a Napoli con oltre 33 mila preferenze, il Pd fa i conti con una disfatta solo in parte annunciata in una regione che negli ultimi quindici anni aveva riservato non poche soddisfazioni al centrosinistra. A livello regionale il partito di Franceschini scende al 23,4%, ben al di sotto della media nazionale e sei punti in meno rispetto al dato delle Politiche di un anno fa quando si fermò al 29,2%. Il centrosinistra si e' arroccato soprattutto al centro. A Bologna Beatrice Draghetti alle provinciali ha ottenuto piu' del 57% contro il 32 dell'avversario del centrodestra, Enzo Raisi. Ha vinto anche a Firenze con Andrea Barducci (oltre il 55%). In vantaggio (ma si potrebbe andare al ballottaggio) a Forli'-Cesena. Verso il ballottaggio a Parma: Vincenzo Bernazzoli del centrosinistra (46%) contro Giampaolo Lavagetto del centrodestra (42,9). Ed a Torino con il candidato del centrosinistra, Antonino Saitta al 45% contro il 40 % dell'avversario Claudia Porchietto. Sfida all'ultimo voto a Venezia: Francesca Zaccariotto del Pdl al 49% contro il 40 di Davide Zoggia del centrosinistra.

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sere tentato da elezioni anticipate per rafforzare il Pdl, e se stesso, all’interno della ROMA – Poli al palo. Le due coalizioni, in- maggioranza. C'è poi il capitolo preferenze. Berlusconi fatti, non mutano granchè la loro consistenza complessiva rispetto alle politiche. ci ha «messo la faccia» e si attende un riBen diverso il discorso sugli equilibri in- sultato clamoroso che lo ripaghi del dato terni, con i partiti maggiori «cannibaliz- nazionale. Ma proprio sulle preferenze zati» dalle rispettive “ali”, la Lega Nord e potrebbe aprirsi un ulteriore fronte: quell’Italia dei Valori. Pdl e Lega Nord, com- lo, cioè, su chi abbia prevalso nella conta plessivamente, perdono rispetto all’anno tra gli ex Forza Italia e gli ex An. Il sospetscorso circa uno 0,2%. Più consistente, to è che gli ex An abbiano giocato in proma non rilevante, anche lo scarto negati- prio, per riaffermare il loro radicamento vo per il centrosinistra (tenendo conto an- territoriale in vista del voto 2010, penalizche dei voti radicali): solo l’1%. Quanto ai zando le aspettative del Cavaliere sulle centristi dell’Udc, registrano un avanza- preferenze. Non va molto meglio mento dello 0,9% che conneanche per il Pd, che regiferma comunque il loro proGLI SCONFITTI stra un calo di circa 7 punti: gresso. un 2,4% se lo sono presi (o La questione centrale, ripresi) i Radicali, poi c'è la quindi, non appare essere il crescita della sinistra radi“distacco” tra maggioranza cale e dei centristi (questi ule opposizione: il centrodetimi comunque intenzionati stra aumenta sì dello 0,8% a non allearsi nè a destra nè (8,9% contro l’8,1% delle poa sinistra). Il vero vincitore, litiche) il differenziale posiin questo caso, è però l’Idv di tivo rispetto al centrosiniDi Pietro (+3,6%). E l’ex pm stra del 2008, ma è un auha fatto subito capire che inmento minimo che viene tende pesare, eccome, nel tutto assorbito dall’Udc. Nel futuro del centrosinistra. centrodestra gli equilibri Anzi, del «nuovo centrosinisono profondamente mutastra» di cui vuole essere perti. La partita tra Pdl e Lega no imprescindibile. Tonino si è conclusa con la vittoria annuncia un mutamento (d’immagine prima ancora profondo del partito, plastiche di numeri) del Carroccamente rappresentato dalcio. Certo, il sorpasso non la scomparsa del suo nome c'è stato (come sottolineano dal simbolo. Un partito che con soddisfazione Bonaiuti La velista Sensini intende «rifondarsi» per e Gelmini, con un occhio socreare l’alternativa di goprattutto al dato veneto), ma «Lo rifarei» verno al berlusconismo. E il Bossi è «soddisfatto» e «UN ringraziamento a tutti Pd? Scelga se starci, dice Di l’esultanza di Calderoli per quelli che hanno creduto in lo «scudetto» vinto dalla Le- me, alle persone che mi hanno Pietro, ponendosi comunga (nonostante la vittoria di votata e al Partito democratico que alla guida del progetto (tanto che Rotondi, dal camBerlusconi nel «derby» del che su di me ha scommesso. po opposto, lo legge come Nord) appare più che giusti- È stata una regata difficile ed ficata. Non solo perchè il emozionante e ci ho creduto fi- una auto-promozione a candidato premier). partito del Senatur, con no all’ultimo; la rifarei anche Intanto, per Franceschini l’8,3% delle politiche, rap- domattina». Così Alessandra si avvicina la data del conpresentava prima il 18% Sensini, la velista grossetana della maggioranza mentre quattro volte medaglia d’oro al- gresso, quando si dovranno fare i conti sui risultati, su oggi, con il 10,2%, pesa per le Olimpiadi ha commentato il questo anno di opposizione, oltre il 22%. Al di là dei nu- verdetto delle urne che non le sul dopo-Veltroni. In mezzo meri c'è l’immagine di un consente di diventare parlac'è il referendum, con un Sì Bossi vittorioso che si con- mentare a Strasburgo. trappone a quella oggi più «Al di là del risultato delle ur- sul quale non c'è unanimità sbiadita di Berlusconi (pe- ne, non è stata una sconfitta: la interna e che divide i demonalizzato anche dai casi Mil- decisione di impegnarmi a livel- crat dagli alleati attuali e fuls, Noemi e voli di Stato) che lo politico per il mio Paese la ri- turi. Il risultato elettorale, alla aveva posto l’asticella ad badisco. In un momento partiuna altezza (40%) dimostra- colare per il partito e per il pae- luce dell’arretramento bertasi impossibile da raggiun- se era doveroso scendere in lusconiano, non è comungere. campo e metterci la faccia in que dei peggiori per i demoNelle due circoscrizioni prima persona. Una decisione cratici. E potrebbe persino del Nord, dove la Lega viag- che non rimpiango e che, anzi, consentire a Franceschini di riproporsi alla segretegia intorno al 19%, il Pdl mi rende orgogliosa». ria. Ma pone con forza il proinoltre non riesce a staccare blema delle alleanze e della il Pd, rendendo ancor più centrale l’alleato Bossi. Che intanto, scen- capacità di mantenere un ruolo di leaderde sotto il Po e rosicchia qualcosa anche al ship nell’opposizione. Rebus difficile da centro. Difficile quindi che il Senatur non sciogliere per chiunque sarà il nuovo sefaccia pesare il successo fin dai prossimi gretario. Chi ha motivi di auto-critica, ma anche giorni, ad esempio chiedendo che il Cavaliere “aiuti” l’affossamento del referen- di speranza, è la sinistra radicale: divisi dum. Nè sarà facile, per Berlusconi, fre- hanno fallito l’obiettivo Strasburgo ma nare il Carroccio (per non perdere ulterio- complessivamente, sommando cioè le loro ri consensi a favore dell’alleato) nella vo- percentuali, con il 6,6%, e un più 2,6% rilontà di dettare agenda e scelte di Gover- spetto all’anno scorso, c'è spazio per una no. Nè va dimenticato, tra l’altro, che il ripartenza. Quanto alla destra e ai suoi alprossimo anno c'è una nuova tornata am- leati, il risultato è invece del tutto negatiministrativa con presidenze di Regione, a vo: le quattro sigle radunate nello schiepartire da Lombardia e Veneto, nel mirino ramento dell’Autonomia portano a casa di Bossi. In questo quadro appare impro- solo il 2,2%, contro il 2,4% di Storace e ponibile l’ipotesi che il Cavaliere possa es- l’1,1% di Lombardo alle politiche.


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SCONFITTA PER SANZA Non replica il successo degli anni Novanta

Pdl primo alle europee e a Matera

ANGELO SANZA nella sua Potenza, con la lista dell’Udc per le elezioni europee ha ottenuto meno di mille voti (977) sui 28.879 totali. Un risultato che per l’attuale coordinatore provinciale del partito di Pierferdinando Casini non si traduce nell’elezione al Parlamento europeo. A Potenza in ogni caso Angelo Sanza è stato superato oltre che da Pittella e Berlusconi anche da Paolo De Castro, e dai tre dell’Italia dei valori: Antonio Di Pietro, Luigi De Magistris e Michele Radice.

IL FILM

Vincono Lacorazza e Stella Le due province al centrosinistra

Lacorazza attende i risultati

Pittella con D’Alema

Il lucano secondo solo a Cozzolino per pochi voti

Pittella brilla nel Sud geneamente in tutte e sei le regioni della circoscrizione del Mezzogiorno d’Italia che premia una campagna elettorale condotta giorno dopo giorno tra la gente e sul territorio». Questo l’esordio di Gianni Pittella che ha seguito lo spoglio elettorale nella “sua” Lauria. Il deputato dopo aver ringraziato gli elettori ha sottolineato il “grande risultato” «nonostante nel Mezzogiorno il Partito democratico in affanno sia uscito fortemente penalizzato dall'ondata di astensionismo e da un voto di protesta contro il presidente del Consiglio che solo l'Italia dei valori ha saputo catalizzare». E proiettandosi già sull’imminente futuro post elettorale Pittella ha aggiunto: «A questo punto è indispensabile aprire un'ampia riflessione su quali indirizzi e prospettive si debba fondare la possibilità del rilancio del partito soprattutto nel Meridione e ricercare le future alleanze per costruire un’alternativa di governo del centrosinistra». Per concludere Pittella avverte: «Non ci si può sedere sugli allori di un risultato sufficiente forse per evitare la dissoluzione del Pd, ma che non può trasformarsi in una cittadella in cui rinchiuderci aspettando le prossime scandenze elettoral'».

“Solo l’Idv ha catalizzato il voto di protesta”

12,3 % alle europee per i dipietristi lucani

Idv terza forza Province: Potenza 7,7 e Matera 5,8 POTENZA - «E ora lavoriamo per cambiare la Basilicata». E’ quanto ha dichiarato a caldo il capogruppo al Senato dell'Italia dei valori Felice Belisario che poi ha sottolineato: «Lo straordinario risultato ottenuto alle europee e il suo indubbio valore politico obbligano l'Idv ad uno sforzo particolare per portare lo schieramento riformista a vincere i prossimi appuntamenti elettorali. Cambiare si può, migliorare si deve: come hanno chiesto i cittadini lucani». «L'Italia dei valori - conclude Belisario - è ormai punto di riferimento sempre più sicuro della politica lucana ed è pronta a guidare il processo di cambiamento». Belisario festeggia quindi il risultato dipietrista in assoluto. Anche in Basilicata l’Idv è andata bene ottenendo il 12,34 per cento delle preferenze con 38.320 voti totali. Il partito di Di Pietro quindi è il terzo partito in Basilicata. Oltre ogni più rosea aspettativa. In assoluto in tutto il Mezzogiorno Antonio Di Pietro ha ottenuto 115.834 voti piazzandosi però dietro Luigi De Magistris che ha raccolto 135.963 voti. Non ha raccolto grandi risultati il segretario regionale dell’Idv di Basilicata Michele Radice che a livello meridionale ha collezionato 8.613 preferenze. Non ha sfondato nemmeno il giornalista del Corriere della Sera, Carlo Vulpio che ha ottenuto 14.558 voti. L’idv in senso generale però sembra risultare l’ago della bilancia nelle amministrative. Alle due province infatti i due candidati del centrosinistra che possono contare anche sui voti dell’Idv hanno vinto al primo turno ma con i voti

| MPA | Zambrino: «Bene ma si poteva fare meglio» POTENZA - «Un buon risultato ma non eccellente». Parla così Angelo Zambrino del Movimento per le autononie lucano. «Abbiamo pagato secondo me - aggiunge Zambrino - l’aver voluto fare una corsa solitaria e non insieme al Pdl. Non siamo ancora un partito strutturato per poter avere una appeal elettorale in grado di farci superare da soli lo sbarramento». Piccolo spazio alla polemica, «abbiamo scontato le scelte non sempre condivisibili dell’ultimo periodo» e poi l’auspicio: «In ogni caso questo dato può essere importante in relazione alle prossime elezioni regionali».

Michele Radice

fondamentali dei dipietristi. Senza il 5,7 per cento dell’Idv a Matera e il 7,7 nel Potentino Franco Stella e Piero Lacorazza sarebbero stati costretti al ballottaggio. E se lo “spettro” del secondo turno è più che una probabilità per il candidato sindaco Vito Santarsiero alla città di Potenza (anche se i dati si sapranno in nottata ndr) è proprio per la mancanza dei voti dell’Idv che nel capoluogo ha corso in solitaria con il candidato sindaco Antonio Autilio. In ogni caso il partito di Belisario conta un consenso ormai consilidato come dimostrano anche i 5860 voti del Materano e gli oltre 15 mila voti nel Potentino.

Michele Brindisi ha ottenuto 243 voti nel capoluogo di regione

Un pò di Lega a Potenza Il leader nazionale del Carroccio solo 20 preferenze POTENZA - Quella che all’inizio sembrava una sfida senza senso si è rivelata una quasi sorpresa. Quando la Lega Nord si è presentata a Potenza - in conferenza stampa per spiegare le ragioni di un impegno anche nel Mezzogiorno - sembrava un’eresia che il partito settentrionale e “antimeridionale” di Umberto Bossi potesse fare proseliti in una regione del Sud come la Basilicata. Il risultato del potentino Michele Brindisi però, al di là della non elezione, è da considerarsi di tutto rispetto.

Michele Brindisi (fratello di Gaetano che fa le previsioni meteo al Tgr regionale) nella sua città ha infatti totalizzato ben 243 voti che sono più di quelli raccolti da altri candidati alla vigilia considerati più “autorevoli” come ad esempio Ciriaco De Mita (Udc) o Vincenzo Scotti (dell’alleanza con l’Mpa e i pensionati). Per spiegare il valore aggiunto di Michele Brindisi a Potenza basta guardare i voti ottenuti dal leader nazionale del Carroccio Umberto Bossi che con la stessa lista si è fermato a 20 voti.

Brindisi

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POTENZA - Si è capito subito che la riconferma per Pittella era blindata. Per ore invece c’è stata attesa per capire se il lucano Gianni Pittella sarebbe stato il primo degli eletti del Pd nella circoscrizione meridionale. Nelle operazioni di spoglio infatti c’è stato un appassionante testa a testa con il napoletano Andrea Cozzolino. Alla fine il lucano Pittella (nel tardo pomeriggio) è stato superato dall’ex assessore della Regione Campania - e uomo fidato di Antonio Bassolino - Andrea Cozzolino. Ma la differenza tra i due politici del Partito democratico è stata solo di 404 voti: 136.455 preferenze per Gianni Pittella contro i 136.859 di Cozzolino. Considerando le regioni di origine, il risultato per il lucano è straordinario considerando anche che un candidati del peso di Paolo De Castro si è fermato a 111.882 voti. Per la Basilicata ovviamente Pittella risulta nel Pd il primo eletto con oltre 41 mila voti (per i dettagli precisi c’è da attendere la nottata). E l’eurodeputato lucano, dopo aver ottenuto la riconferma per il terzo mandato a Bruxelles consecutivo con buone speranze di ottenere anche una nomina di prestigio nel Parlamento europeo ha dichiarato: «E' un risultato straordinario, con un consenso raccolto omo-

di SALVATORE SANTORO

ne maggiormente positiva nel Materano. Un risultato estremamente soddisfacente che vede POTENZA - C'è il sorpasso alle elezioni per il Par- raggiunto il nostro obiettivo che è quello di far dilamento europeo. Il Popolo delle libertà diventa ventare le europee una tappa di avvicinamento primo partito della Basilicata. Non è mai accadu- per diventare il primo partito alle prossime eleto che il partito di Silvio Berlusconi fosse preferi- zioni regionali. I consensi che abbiamo acquisito to rispetto alle altre formazioni politiche. Il Pdl, nei due capoluoghi di provincia e che si attestano infatti ottiene il 33,42 dei voti con quasi 104 mila tra il 32 e il 33 per cento vanno al di là delle nostre preferenze. Secondo il Partito democratico di Da- aspettative e testimoniano la volontà di una svolrio Franceschini che ottiene il 29,41 per cento ta politica in sintonia con la maggioranza del governo del Paese. Siamo diventati punto di rifericon 91 mila e 300 voti circa. E la Basilicata si allinea con quello che è acca- mento di tutte le categorie sociali e quindi da parduto in quasi tutte le regioni italiane dove in 16 tito appena nato stiamo velocemente passando regioni su 20 vince il Pdl. La Basilicata quindi all”autentico soggetto che volevamo, quello di non è più roccaforte del centrosini- partito del popolo della libertà. Una strada tutta in salita perché il popolo lucano nel MezzogiorALLA SATA stra ha manifestato con chiarezza il no. Sono solo 2 infatti bisogno di cambiamento». le regioni dove vince Felice del proprio risultato è il il Partito democratiTutti capolista del Pd nella circoscrico e sono l'Emilia Rozione meridionale per le europee magna e la Toscana e scrutatori Paolo De Castro che si piazza al non c'è la Basilicata. terzo posto dopo il lucano Gianni Assenteismo La consolazione Pittella che dichiara: «Mi sento per il centrosinistra al 60 % onorato del risultato ottenuto in di Basilicata potrebquesta tornata elettorale. Credo Ha raggiunto il be essere soltanto che che a tutti gli eletti sia stata con65 per cento ie- il Pdl non ha ragsegnata una grande responsabiri, alla Sata giunto la percentualità politica e io mi impegnerò le del resto del Mezzol'assenteismo moltissimo, in particolar modo a fra gli operai, di giorno (41,9 per censostegno del mondo agro-alimensolito non su- to) e nemmeno quella tare, affinché questa responsabiperiore al sei nazionale (35,3 per lità porti buoni frutti per il Paeper cento. Lo si cento). se». Rimanendo ai nuè appreso da Nigro in alto e Berlusconi in basso Non è riuscita nell’impresa infonti aziendali. meri, straordinario è vece, la giornalista del Mattino Il grande nu- il risultato dipietrista impegnata nella cronaca anticamero di assenti lucano: 12,34 con morra Rosaria Capacchione che è legato alle 38.320 voti. L'Udc è in Basilicata nelle ultime settimaelezioni: sono quarto partito con il ne è stata in tour elettorale acmolti, infatti, 7,83 e 24,333 voti. Sicompagnata da Gianni Pittella. coloro che so- nistra e libertà di Diverso il discorso per le ammino impegnati Vendola in Basilicata nistrative dove non c’è l’effetto nei seggi come ottiene il 5,33 ( rappresentato da Silvio Berluscoscrutatori e 16.577 voti) mentre ni. Il Pd infatti alla provincia poPrc e Pdci ottengono rappresentanti tentina si conferma primo partidi lista. Secon- il 4,59 con quasi 14 to anche se con dati lontanissimi do fonti im- mila voti. Entrambi i da quelli delle ultime consultacartelli delle sinistre prenditoriali, zioni e anche dai precedenti in cui un marcato as- però non eleggono al posto del Pd c’erano i Ds e la senteismo si è deputati europei viMargherita. In tutti i casi i due registrato an- sto che a livello naziocandidati del centrosinistra sia che in altre nale non superano lo per la presidenza della Provincia aziende luca- sbarramento al 4 per di Potenza che per quella di Matecento. Per gli altri ne. partiti invece l’alleanza composta da ra riescono a vincere la sfida al primo turno sconLa Destra di Storace, Il Movimento giurando lo “spauracchio” del ballottaggio. Piero per le autonomie di Lombardo, i Pen- Lacorazza vince la sfida con Aurelio Pace con il sionati e l'Adc con 6.777 voti arriva 52 per cento circa dei voti e totalizzando oltre 112 al 2,2 per cento. A seguire ci sono i radicali che mila preferenze rispetto al 35 per cento di Pace con la Lista Bonino Pannela si fernano all'1,8 per che ha raggiunto le oltre 75 mila preferenze. Il Pd cento con 5.738 voti. La Fiamma tricolore di Ro- nel Potentino si conferma primo partito con il magnoli sfrutta l'effetto lucano di Vincenzo Man- 19,4 per cento e 39 mila voti circa. Seconda forza cusi e ottiene 4.500 voti circa con una percentua- il Pdl con il 18,4 per cento. Palmiro Sacco è terzo le dell'uno e 4 rispetto allo 0,9 del resto del Sud alla Provincia per l’Udc con il 5,8 per cento. Nella Provincia di Matera vince il candidato del d’Italia. Il resto dei partiti non arrivano al punto percentuale con Liberal democratici allo 0,7, Le- centrosionistra Franco Stella che ottiene il 52,5 per cento totalizzando 55.768 voti rispetto al canga Nord 0,6 e Forza nuova allo 0,3. Dati generali che rispecchiano quanto avvenu- didato del centrodestra Giuseppe Labriola che si to a livello di circoscrizione meridionale con il Po- ferma al 29 per cento con 30.777 voti. Nel Matepolo delle libertà che è primo partito con un 41,9 rano però il Partito democratico non si conferma per cento a fronte del secondo partito, il Pd che si prima forza elettorale nonostante gli oltre 20 miferma a poco più di un milione e mezzo di voti e la voti e 20,2 per cento. Primo partito alla Provincon una percentuale del 23 per cento. Bene l'Udc cia di Matera è invece il Popolo della libertà che otdi Casini con 583 mila voti e l'8,5 per cento e tiene il 21,3 per cento con quasi 22 mila voti. straordinario il risultato dell'Italia dei valori che Buon risultato a Matera per i Popolari uniti con il 10 per cento e 687 mila voti circa si piazza al dell’ex presidente Carmine Nigro che ottengono poco meno di 8 mila voti che valgono il 7,5 per terzo posto. In ogni caso il lusinghiero risultato del Popolo cento dei consensi. Anche nella Provincia della delle libertà lucano è salutato a caldo dal senatore città dei sassi il terzo candidato in ordine di voti è Egidio Digilio: «Il Popolo della libertà è il primo quello dell’Udc, vincenzo Ruggiero che ottiene il partito della Basilicata con un risultato omoge- 6,6 per cento delle preferenze totalizzando quasi neo su tutto il territorio regionale, dai piccoli ai 7 mila voti. s.santoro@luedi.it grandi centri, sia pure con qualche differenzazio-

Luongo e Margiotta


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Martedì 9 giugno 2009

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Martedì 9 giugno 2009

BENE L’UDC PER L’EUROPA 24.333 voti europei. Nelle province il totale è di 18.658.

L’ex pm Luigi De Magistris commenta il suo exploit elettorale

«Mi ha premiato Toghe lucane» «Risultato eccezionale. Gli elettori chiedono giustizia e legalità. Vado a Bruxelles per vegliare sui fondi Ue» di FABIO AMENDOLARA POTENZA - «Finalmente. Dopo tante batoste personali un risultato eccezionale: il risultato della legalità». E’ galvanizzato Luigi De Magistris, l’ex pm di Catanzaro che ha indagato sulle toghe lucane e su un comitato d’affari che, secondo l’accusa, gestiva fondi europei. Così si è fatto conoscere dai lucani. Dice: «Sono contento di aver contribuito al risultato in Basilicata». Italia dei valori, con 38 mila voti, è il terzo partito. Percentuali superiori al 12 per cento sia in provincia di Potenza, sia in provincia di Matera. «Un voto che mi carica di responsabilità», commenta l’ex pm. Primo a Potenza città per numero di preferenze. Meglio di Michele Radice, segretario regionale del partito di Antonio Di Pietro. Nella circoscrizione del Sud ha fatto meglio anche di Di Pietro (135 mila voti De Magistris, 115 mila l’ex magistrato di Mani pulite). «E’ un risultato straordinario», ripete De Magistris. Poi si scusa: «Mi perdoni, possiamo risentirci tra un quarto d’ora?». E’ gettonatissimo. Passato il quarto d’ora è a telefono con Sky. Poi con le agenzie di stampa Adnkronos, Agi e Apcom. Poi c’è Di Pietro. Chiedono di lui i cronisti dei tg nazionali. Dal suo ufficio stampa dicono: «E’ una giornata piena d’impegni, ma non si preoccupi, richiamerà lui». Ed è così. «Dove eravamo rimasti?», dice l’ex pm. Al risultato. «E’ un segnale politico», dice. «Dall’urna esce un messaggio forte, di legalità e di giustizia». La questione morale. «Infatti», chiosa De Magistris. E aggiunge: «I dirigenti del Pd sbagliano e sbaglieranno se non ritengono di avere un problema in termini di questione morale. Sotto questo aspetto la Basilicata è un esempio, ma anche la Campania, l’Abruzzo, la Calabria». Secondo l’ex pm di Catanzaro «In queste regioni sono successe cose che esemplificano gli sbagli del Pd e le nostre ragioni politiche». Quali ragioni? «E’ la dimostrazione - sostiene De Magistris - che nella vita, alla fine, chi scrive certe pagine di storia professionale entra nella testa e nel cuore dei cittadini. Lo prendo come il segnale

di un risveglio morale, diciamo così». Allora è un successo legato direttamente al suo passato di magistrato e alle sue inchieste? «Beh, io ora sono un politico, non voglio e non posso dire che la gente ha votato il magistrato». Quanto pesa l’inchiesta “Toghe lucane” sul voto in Basilicata? «Io ho fatto il magistrato e ho seguito le mie inchieste fino a quando me lo hanno lasciato fare. Sono entrato in politica perché mi hanno impedito di continuare, e la gente lo sa. Un legame fra il voto a me e la mia storia passata è inevitabile». Sono passati due anni. In questo stesso periodo il clima era infuocato. Politici, imprenditori, magistrati, funzionari pubblici, dirigenti di polizia, esponenti del ministero della Giustizia e qualche massone finiscono sul registro degli indagati della procura di Catanzaro. E le notizie sui giornali. Tanto che si è cominciato a parlare di avvisi di garanzia a mezzo stampa. Cominciarono a dire che lei era un magistrato in cerca di notorietà. Poi che era un magistrato politicizzato, per via di alcune interviste. E alla fine, alle scorse politiche, la davano per candidato. Lei smentì, ma è evidente che già c’erano rapporti con Antonio Di Pietro. Un particolare su cui si è soffermato anche Luciano Violante durante una lezione ai praticanti giornalisti al corso di Fiuggi. E’ passato un anno, c’è stato un trasferimento d’ufficio. E la sua inchiesta è ancora in attesa di fissazione dell’udienza preliminare. Qui, nel mondo politico, la sua è stata presa come una candidatura costruita. «Io ho svolto solo il mio dovere di magistrato. E quando ho toccato certi personaggi dell’inchiesta Toghe lucane sono cominciati i problemi. E poi, come in Calabria, c’erano di mezzo fondi europei». E’ questo forse il mandato che le mettono in mano gli elettori. «E’ proprio questo. Vado a Bruxelles per garantire agli italiani un controllo sui finanziamenti che arrivano dall’Unione europea». Come? «Basta sprechi e basta comitati d’affari che fanno del territorio italiano, grazie ai soldi che arrivano dall’Europa, una specie di Sudamerica». f.amendolara@luedi.it

«E’ un dato che mi carica di grandi responsabilità»

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L’ANALISI

Prc, Pdci e Vendola:

Alla sinistra di SARA LORUSSO POTENZA - La Sinistra cresce, in Basilicata come in altre regioni del Mezzogiorno, ovvero «laddove non c’è un insediamento populistico come la Lega» che “sbanca”, quanto meno aumenta, «pure in Emilia Romagna». Romagna». Piero Di Siena, ex senatore di Sinistra democratica spiega come adesso forse, in molti diranno che proprio la mancata unità sia alla base di un piccolo successo con cui è stato superato, almeno in Basilicata, di parecchio il 3,5 su cui l’Arcobaleno (Sd, Pdci, Prc e Verdi) si era attestato alle elezioni politiche

di un anno fa. Oggi Prc e Pdci toccano il 4,5 per cento, Sinistra e Libertà (Verdi, Sd, Mps e parte dei socilisti) arriva al 5,3. La sinistra cresce in Basilicata, ma non basta. «E questo è sintomatico di un assenza di dato democratico della rappresentanza – spiega Ciccio Cirigliano, segretario provinciale del Potentino - Il voto alle europee è diviso per circoscrizioni, ma poi il risultato è calcolato sulla base nazionale». Il dato politico mostra come «parte della perdita del Pd – continua Di Siena – rientri a Sinistra. Nel 2008, proprio a sinistra aveva giocato la scelta del “voto utile”. Quei voti, in

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L’opzione e la fascinazione meridionalistica che mancano al Pd di VINCENZO VITI* Caro Direttore, solo qualche idea sul voto “meridionale” (e cioè su quella parte del Sud ch'è il “continente “), con lo spirito di chi non sottovaluta certo né l'entità della forbice elettorale fra i due principali schieramenti né il senso dei consensi affluiti all'Italia dei Valori, all'Udc e a Rifondazione Comunista. Pur nell'angustia dei tempi e delle cifre credo possano ravvisarsi due linee di lettura del voto. L'una “verticale” e cioè trasferita nel campo del sud continentale dalla mappa delle dialettiche nazionali. Idv, Udc e Rifondazione portano in dote un appeal che deriva dal loro grado di “eccentricità” rispetto al mes-

saggio degli schieramenti più strutturati. Il populismo muscolare di Di Pietro, quello “magico e poetico “ di Vendola e quello moderato di Casini hanno modulato un'offerta che ha coperto un'area che sfiora il 20% circa dei consensi espressi. Il resto del voto critico o, come l'abbiamo definito, “eccentrico”, sta nelle cifre dell'astensionismo, delle schede bianche e delle schede nulle. Il divario fra Pdl e Pd andrebbe invece interpretato come l'effetto di una “offerta di governo” (resa ancora più forte e suggestiva dalla crisi e dall' insicurezza) che al Sud ha sempre funzionato, mentre sul fronte dei Democratici è mancata e manca un'opzione meridionalista

capace di una fascinazione nazionale. Non si affaccia all'orizzonte un ceto dirigente del sud capace di un linguaggio capace di parlare al Paese, alla sua intelligenza, al suo cuore ed anche alle sue paure. In più, il Partito che dovrebbe assumerne la guida intellettuale e morale appare incapace di levare lo sguardo oltre i precari orizzonti di un localismo difensivo, talvolta velleitario. Con il risultato di apparire senza una identità definita e conflittuale come meriterebbero le scelte del governo nazionale: ultime quelle relative alla sottrazione di risorse al Mezzogiorno e all'agricoltura. Abbiamo già scritto che il federalismo, che il successo della Lega rilancia, può rappresentare

l'occasione per ripensare un ruolo unitario del sud, una sua interlocuzione virtuosa (e coraggiosa) sul fronte delle grandi questioni aperte nel Paese, tale che lo renda capace di rompere i giochi politici che appaiono, al Nord, vincenti, e di riannodare, nel sud, i fili della politica oggi purtroppo tenui quando non corrosi dal vecchio tarlo trasformistico. Qui può aprirsi un grande spazio di riflessione e di iniziativa, mentre al nord tenderà ad accentuarsi un protagonismo della Lega foriero di nuovi scenari. Sbaglio? Vorrei capire, caro Direttore, se consenti con me o mi consideri fuori dal mondo, un venditore di almanacchi. *Assessore regionale all’agricoltura

Vincenzo Viti

insieme in Basilicata arrivano al 5.3%

(divisa) 30mila voti un momento di crisi e delusione nel Pd, tendono a rientrare». «Il punto - prosegue – è che partiamo da un errore di valutazione generale. Soprattutto le dirigenze dei partiti hanno ripescato all’unità dell’Arcobaleno, la causa dell’insuccesso. Le ragioni sono invece profondamente diverse e nascono soprattutto da una bipolarizzazione, all’epoca, del voto». Resta il tempo di guardare avanti, il che «pone un problema all’intero centrosinistra. Si è pensato troppo a lungo, all’interno del Pd, di poter fare a meno della sinistra per creare le coalizioni di governo». A «due mesi dalla costruzione della lista e del simbolo –fa eco Paolo Pe-

sacane, segretario provinciale di Mps – il risultato ottenuto in Basilicata è un ottimo risultato». E siccome cresce anche il Prc, «è indubbio che adesso non si può tracciare un solco e il discorso dell’unità a sinistra per noi resta un imperativo». A patto – ecco che permangono sottolineature con gli ex compagni di Rifondazione - che «si ragioni realmente sull’alternativa – continua Cirigliano - tanto al centrodestra che al centrosinistra». Che a livello locale vive in modo differente: il Prc va da solo, Sinistra e Libertà in coalizione con il centrosinistra. «C’è un insediamento reale di sinistra in Basilicata, ma che non può essere raccolto in un

cartello elettorale, con proposte diversissime». Ecco che «non si possono ignorare circa 30 mila voti ottenuti in Basilicata dai due cartelli della sinistra ancora una volta arrivati divisi ad un appuntamento elettorale così importante». Emilia Simonetti, consigliere regionale del Prc, invita: «L’unico modo per mettere fine alle divisioni, alle gelosie, alla corsa alla egemonia e alla leadership, che sono la causa del risultato politico deludente, è di mettere in secondo piano i simboli e il contenitopre. Mi interessa individuare un percorso-cantiere di rilancio della politica di sinistra». Basta decidere da dove si comincia.

MATERA, VOTO DOUBLE FACE

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Pittella e De Magistris i più suffragati

Il Pd perde il primato Pdl è il partito leader Continuità in provincia di PIERO QUARTO E’ un voto a due facce, quello della provincia di Matera che dà fiducia a livello nazionale al Pdl che sale fino a 36.000 voti e diventa il primo partito del Materano, con un aumento di circa seimila voti rispetto al 2004; ma cala decisamente nelle Amministrative, in cui pesa soprattutto la sconfitta al primo turno della Provincia con Franco Stella per il centrosinistra lanciato ampiamente sopra il 50 per cento e il suo avversario, Giuseppe Labriola, di circa 10 punti sotto i numeri delle elezioni europee. Il Pdl tocca vette importanti in molti dei comuni della provincia, superando il 40 per cento in quasi dieci paesi del Materano e guadagnando una vetta che sembrava inarrivabile fino a pochi anni fa. E’ anche per questo, Franco Stella probabilmente, che la delusione per il risultato delle amministrative è stata più forte nel centrodestra materano che, confermando i voti delle Europee, avrebbe probabilmente guadagnato un risultato diverso. Un risultato che rischia ora di avere ripercussioni anche sulla città di Matera. Aria e umori diversi nell’altra parte con il calo pesante e clamoroso del Pd, che conferma un malessere del partito e una difficoltà a far presa come succedeva in passato. Tre punti percentuali in meno rispetto ad Uniti dell’Ulivo del 2004, sono circa cinquemila i voti in libera uscita dal Partito democratico, che passano in parte magari anche all’Italia dei Valori di Antonio Di Pietro e soprattutto di Luigi De Magistris. L’altro grande vincitore soprattutto a Matera città, dove Idv tocca il 18 per cento,

che vuol dire numeri record e diventa il terzo partito alle spalle di Pdl e Pd. Da rimarcare, poi, il buon risultato dell’Udc di Casini, che nel materano sfiora l’8 per cento e supera comunque i dati della media nazionale, bene anche Sinistra e Libertà con Nichi Vendola, che è stato ben suffragato e si è garantito una percentuale del 5,11 per cento che risulta superiore alla media nazionale. Poco più di duemila preferenze per il presidente della Regione Puglia. Pittella è stato di gran lunga il più suffragato in assoluto con 11.140 del materano, seguito a ruota dal presidente del Consiglio Berlusconi 9.013 e dall’ex magistrato Luigi De Magistris, che è stato il vero portacolori dell’Italia dei Valori in questa tornata elettorale raggranellando 3300 preferenze contro le 2175 di Antonio Di Pietro e le 983 di Aldo Radice, segretario regionale del partito. Nell’Udc si difende Angelo Sanza, che guadagna 1293 voti anche se non gli bastano per il seggio nella circoscrizione meridionale, che finisce a Ciriaco De Mita. Infine, l’ultima annotazione la merita l’affluenza al voto, che anche nel Materano è di ben sette punti al di sotto della precedente esperienza europea. Il 68 per cento di media, con il minimo del 55 in un piccolo paese come Oliveto sono la testimonianza di un senso di sfiducia generale e comunque di malessere che si acuisce sempre di più e su cui è opportuno riflettere. A parziale compensazione il voto delle Comunali che hanno contribuito, come è facile vedere dai dati, ad aumentare l’affluenza alle urne soprattutto nei paesi più piccoli. p.quarto@luedi.it

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L’Udc di Pierferdinando Casiniin Basilicata può sorridere. Ai dati meridionali nelle elezioni europee, più alti rispetto al resto della Penisola, si uniscono anche i dati lucani che vedono il partito dei moderati di centro totalizzare un 7,8 per cento Sopra Ciriaco De Mita con un totale di sotto Vincenzo Ruggiero 24.333 voti che piazza il partito dietro il Pdl, il Pd e l’Italia dei valori e che sono sensibilmente più alti rispetto ai risultati ottenuti alle ultime consultazioni elettorali. Il Dato nazionale per l’Udc è del 6,5 quello del Meridione è del 8,5. Con questi dati l’europarlamentare che viene eletto dall’Udc nel Sud è l’ex presidente del consiglio Ciriaco De Mita che ottiene più voti anche del lucano Angelo Sanza. Diversa la questione per quanto riguarda le elezioni provinciali. Il partito del segretario regionale Agatino Mancusi ha infatti ottenuto la percentuale del 5,8 nel Potentino (5,6 per il candidato presidente della Provincia di Potenza palmiro Sacco) con 10.710 voti e del 6,8 nella Provincia di Matera con il candidato presidente Vincenzo Ruggiero che ha ottenuto il 6,6 per cento totalizzando 6.948 voti. In totale l’Udc alle due Province ottiene 18.658 che sono quasi 6 mila voti in meno rispetto al dato per le europee. Solo nella mattinata di oggi sarà possibile analizzare il dato per quanto riguarda il candidato sindaco della città di Potenza, Emilio Libutti.

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Martedì 9 giugno 2009

Martedì 9 giugno 2009

LA DESTRA-MPA- PENSIONATI -ALL.DI CENTRO

Tutti i voti alle elezioni Europee e non mancano le curiosità

La vittoria del centrodestra

Cognome e nome

LA FEDE calcistica va oltre quella politica. Più che le appartenenze ideologiche in molti elettori materani e dei comuni della provincia ha prevalso l’amore per il pallone. “Kakà non si vende” é la scritta con cui sono state annullate decine di schede. Le più numerose a Matera e a Ferrandina. La singolare forma di protesta é sicuramente opera dai tifosi del Milan. Da quando l’amministratore delegato Galliani ha annunciato la cessione del gioiellino brasiliano tra i sostenitori del club rossonero non c’é pace. Lo sciopero del tifo, partito sulle bacheche di Facebook, dalla rete é arrivato a contagiare anche il voto per il Parlamento europeo. Ai più, a quanto pare, non deve essere sfuggito che il presidente del consiglio Silvio Berlusconi , capolista del Pdl in tutte le circoscrizioni, é anche il patron del Milan. Quale arma migliore del voto, allora, per fare arrivare il proprio dissenso e cercare di far cambiare idea al patron-presidente? m.agata@luedi.it

Cognome e nome

Voti

Tripodi Michelangelo Agnoletto Vittorio Em. Catania Giusto Fucito Alessandro Libonati Lucio Loffredo Domenico Pistoia Giovanni Tuccillo Bernardino Villone Massimo Del Regno Pellegrino Marchetti Laura Brigati Francesco Merico Giuseppe Maglione Carmela 3 Macera Antonio Rossi Amedeo Cataldo Nicola Valletta Daniele

15.708 13.318 10.746 10.513 8.228 7.959 6.729 6.161 4.904 4.800 4.590 3.587 3.515 .048 2.343 1.659 1.604 1.222

UNIONE DI CENTRO

Cognome e nome

Voti

Fiore Roberto

5.421

Marcolongo Luigi

794

Zappacosta Lucio

728

Iannace Beniamino

596

Caporaso Andrea

480

Giliberti Michele Antonio

401

Fusco Marco

380

La Porta Antonietta

330

Panzica Joselito

324

Fiano Domenico

283

Liberatore Donato

214

Gambone Raffaele

203

Lega Alessandro

185

Bisceglie Loredana

174

Cafaro Riccardo

89

Cognome e nome DE MITA LUIGI CIRIACO Trematerra Gino Testa Nunzio Francesco Sanza Angelo Maria Cera Angelo Puoti Carlo Pisacane Michele Bova Giuseppe Nocera Luigi Balivo Romilda Marra Alfonso Luigi Pisano' Eugenio Camilli Fabrizio Romano D'elpidio Dante Pinto Ferdinando Baldassarre Paola Proto Salvatore Cattaneo Pierangiola

IL POPOLO DELLA LIBERTÀ

LEGA NORD

LISTA MARCO PANNELLA

Cognome e nome

Voti

Cognome e nome

Bossi Umberto Cirillo Gennaro Santagati Carmela Ferraina Marcello Pichiecchio Massimo Criscuolo Raffaele Laterza Angelo Abbenante Salvatore Alfieri Francesco Saladino Vincenzo Madeo Pileria Brindisi Michele Speroni Francesco Enrico Del Giudice Giuseppe Garzia Carlo Falcetta Leonardo Gambale Rossana Stragapede Mariapia

3.461 3.091 2.136 1.467 1.391 1.125 964 921 871 759 683 572 567 542 526 207 200 159

Bonino Emma Pannella G. Detto Marco Cappato Marco Rossi Aldo Loris Mosca Antonio D'elia Sergio Schett W. Wilhe. Detta Mina Bolognetti Maurizio Capano Michele Rippa Giuseppe Mancuso Roberto Manieri Valeria Mingroni Severino Trisciuoglio Antonio Passannanti Immacolata Autorino Anna Alba Marchese Marco Taranta Rendi Maria Leonia

LIBERAL DEMOCRATICI - MAIE

Voti 56.442 55.171 33.672 28.879 22.218 18.197 17.945 16.929 16.597 12.942 12.833 9.999 8.296 6.701 4.449 3.862 3.677 1.100

Cognome e nome Pecora Arsenio Melchiorre Daniela Scoppa Angelo Vento Antonio Palmieri Ciro Giovanni Pardo Rocco Violante Maddalena Renzetti Achille Casamassima Pietro Caniglia Angelo Iacovino Egidio Bibba Remo Visconti Giuseppe Raimondi Antonio Scoditti Antonio Della Valle Vincenzo Boiano Domenico Quartarone Francesco

FIAMMA TRICOLORE

Voti 2.478 2.274 2.187 1.877 1.156 1.120 800 737 717 586 585 575 550 504 424 390 348 108

Voti 30.172 16.714 3.326 2.796 2.121 1.285 1.217 743 738 507 336 334 270 220 186 179 119 110

PARTITO DEMOCRATICO

Cognome e nome COZZOLINO ANDREA PITTELLA GIOVANNI DE CASTRO PAOLO PIRILLO MARIO Sommese Pasquale Lavarra Vincenzo Montemarano Angelo Capacchione Rosaria De Gennaro Gerardo Losco Andrea Iuliano Giovanni Frasca' Carmela Gentile Elena Verticelli Marco Durante Cosimo Pagano Mariagrazia De Marzo Cinzia Matarazzo Elvira

SINISTRA E LIBERTÀ

Voti 136.859 136.455 111.882 110.313 95.049 82.184 81.935 73.029 63.742 58.621 48.206 42.974 41.144 36.224 35.575 24.582 12.636 12.488

DI PIETRO ITALIA DEI VALORI

VOTO A QUATTRO ZAMPE Charlie alle urne LA PALMA di rappresentante di lista più inconsueto va sicuramente a Vincenzo e al suo fedele amico a quattro zampe Charlie. A verificare la regolarità delle operazioni di spoglio, alle sezioni 9 e 10 di Ferrandina, insieme al rappresentante di lista ufficiale un docilissimo beagle. Per tutta la durata delle operazioni di insediamento dei seggi e la due giorni di voto, Charlie non si é staccato neanche un attimo dal padrone. Quasi consapevole della solennità del compito, ha atteso pazientemente la chiusura dei seggi, senza alcuna intemperanza. Gli elettori del plesso Matteotti si sono accorti della sua presenza solo al passaggio di un bastardino suo accerrimo rivale. Ma é bastata una carezza di Vincenzo per riportarlo alla sua regale compostezza. Non ha fatto il pieno di voti, ma sicuramente quello di coccole e carezze, soprattutto dei tanti bambini arrivati ai seggi insieme ai genitori, sì. mar.aga

AL VOTO DOPO IL MARE Bernalda, alle urne dopo le sette E’ UNO dei Comuni più importanti della provincia di Matera ed era tra i più attesi per le consultazioni elettorali, in preventivo c’era anche un minore appeal per il rinvio delle Comunali a causa degli errori tecnici nella presentazione delle liste ma a Bernalda la gente sembrava proprio non volerne sapere di andare a votare. Alle 19 di domenica sera era del 43 per cento la percentuale dei votanti, tra le più basse dell’intera provincia di Matera e pur in presenza di una realtà generale non di grande entusiasmo. In poche ore però il dato dell’affluenza alle urne è schizzato improvvisamente e dalle sette alle dieci della sera i bernaldesi hanno assiepato i seggi e portato il dato ad un ottimo 70 per cento, superiore alla media della provincia di Matera. E’ lecito a questo punto pensare che sia stato il mare a trattenere nel week end i bernaldesi che solo al ritorno dalla spiaggia hanno provveduto ad esercitare il proprio diritto-dovere.

Cognome e nome BERLUSCONI SILVIO MATERA BARBARA MAZZONI ERMINIA PATRICIELLO ALDO MASTELLA CLEMENTE RIVELLINI ENZO BALDASSARRE RAFFAELE SILVESTRIS SERGIO Tatarella Salvatore Gargani Giuseppe Stasi Maria Elena Pirilli Umberto Mancini Giacomo Peda' Giuseppe Malvano Franco Pelino Paola Petrenga Giovanna Scalzi Luciana

Voti 709.229 130.233 13.730 112.379 111.710 106.103 104.047 102.736 92.320 79.128 70.729 62.928 60.331 44.249 42.578 32.951 18.418 10.518

Cognome e nome

Voti

Cognome e nome

Romagnoli Luca Gervasi Antonio De Leo Francesco Mancusi Vincenzo Francesco Casaluce Giuseppe Pica Antonio Baldassarre Antonio Sposito Tiziana Di Pierri Nicola De Laurentiis Sebastiano De Luca Raffaela Congedo Carmine M. Lucirino Francesco Spina Franca Laura D'annunzio Clemente Saladino Fortunato Mario Di Marco Alfio

3.201 1.281 1.049 940 714 696 631 534 400 359 340 319 272 201 185 111 91

Vendola Nicola Di Lello Marco Vozza Salvatore Caruso Francesco Ales. Ragosta Michele Di Palma Riccardo Catizone Eve Cammarano Raffaele Barretta Francesco Rosania Gerardo Santroni Daniela Pignataro Ferd. Benito Massaro Maria Grazia Battaglia Immacolata Salvatore Giovanna D'aimmo Isadora Marrello Luigi Durante Giuseppe

Voti 117.753 42.338 20.023 19.569 16.380 15.764 9.213 6.284 5.387 4.783 3.848 3.777 3.745 3.586 3.416 2.868 2.223 2.069

Cognome e nome DE MAGISTRIS LUIGI DI PIETRO ANTONIO Alfano Sonia Iovine Vincenzo Arlacchi Gius. Det. Pino Gatti Erminia Pacifico Nunzio Vulpio Carlo Anastasia Maria Carmela Radice Aldo Mic. Antonio Lucarelli Alberto Vattimo Giant. Detto Gianni Caponigro Viviana Pesce Giovanni Infelise Lilia Rolli Elisabetta Catino Annamaria Cocchini Amalia

Voti 135.963 115.834 29.626 21.489 20.199 17.698 14.611 14.558 10.318 8.613 7.111 5.571 4.746 4.215 3.899 2.948 1.459 1.043

in maiuscolo i candidati che risultano eletti

A SAN FELE È IL PRIMO PARTITO

AD AVIGLIANO

A LAURENZANA

Idv sbaraglia tutti

Un buon risultato per la Fiamma

Scrutinio complicato dalle contestazioni

CON 684 voti l’Italia dei valori è il primo partito a San Fele. Nel centro del Vulture-Melfese il 34.33 per cento dei consensi sono andati al partito di Antonio Di Pietro - capolista in tutte le circoscrizioni - che nella circoscrizione Sud ha come candidato di spicco Luigi De Magistris, il magistrato noto in Basilicata per l’inchiesta “Toghe lucane”. Oltre al primato dell’Italia dei valori va anche detto che a San Fele su 4.517 elettori solo la metà si è recata a votare. I votanti sono stati, infatti, 2.431. Di questi ben 684 hanno dato la loro preferenza alla lista capeggiata dall’ex magistrato del pool di Milano, Antonio Di Pietro. E se Italia dei valori ha primeggiato il partito che ha preso meno voti è stato quello dei Liberal democratici. Solo due elettori hanno deciso di appoggiare la lista di Daniela Melchiorre.

OTTIMO risultato ad Avigliano per la Fiamma tricolore. Il partito capeggiato da Vincenzo Mancusi, salito alla ribalta delle cronache per avere lanciato la proposta di regalare 1.000 euro a tutte quelle che coppie che, in caso di concepimento di un figlio, avessero scelto come nome di battesimo quello di Benito, in caso di sesso maschile, o di Rachele, se si fosse trattato di una femminuccia, ha conquistato ben 434 preferenze. Benito, ovviamente, in onore del Duce e rachele, per ricordare la moglie di Mussolini. Il 6.18 per cento dei 2.502 votanti 3.556 in tutto gli elettori nella cittadina di Gianturco - ha deciso di appoggiare la lista di Vincenzo Mancusi. Mancusi, che sicuramente non approderà a Strasburgo, potrà, però, essere ben contento di questo successo. Un piccolo partito che comunque è riuscito a portare a casa ben 434 voti

Laurenza è stato il comune lucano dove lo scrutinio per le elezioni europee ha richiesto più tempo. E non perché il numero dei votanti fosse notevole - su 1.893 votanti solo 1.482 sono stati i cittadini che si sono recati ai seggi - ma perché qualche rappresentante di lista ha contestato più volte le schede. Contestazioni che hanno fatto sì che le operazioni di scrutinio si sono dovute ripetere più volte fino a quando nessuno ha avuto più da ridire sul risultato. A vincere è stato il Pdl che ha preso 327 voti - 28.63 per cento dei consensi - a fronte dei 313 - 27.40 per cento - del Partito democratico. Insomma lo scrutino per le elezioni europee, cominciato alle 22 di domenica sera - si è protratto per tutta la nottata e la mattinata mettendo sicuramente a dura prova la pazienza del segretario di seggio e degli scrutatori.

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Giù le mani da Kakà

* Alle Europee 2004 Alleanza nazionale e Forza Italia si sono presentati separati ** Nel 2004 L’Autonomia non esisteva: abbiamo inserito il solo dato del Partito dei pensionati (l’unico all’epoca presente) *** Sinistra e libertà nel 2004 non esisteva: abbiamo inserito il solo dato della Federazione dei Verdi ****Alle Politiche del 2009 il Prc era nella Sinistra Arcobaleno *****Il Partito della Rifondazione comunista e il Partito dei comunisti italiani nel 2004 si sono presentati separati

30.446 27.656 24.209 17.441 14.706 12.877 12.714 12.539 11.230 9.871 6.918 4.908 4.794 4.169 3.807 2.863 1.577 476

RIFOND.COM. - SIN.EUROPEA - COM.ITALIANI

FORZA NUOVA

La sorpresa di quest’anno: il risultato del partito di Di Pietro SCHEDE IN GOL

Voti

Scotti Vincenzo Barbato Tommaso Cito Mario Brusco Gerardo Sergi Giuseppe Carmelo Vito Francesco Cesareo Vincenzo Storace Francesco Pionati Francesco Bellecca Elio Manzo Giuseppe Amoruso Donato Balestra Vincenzo Lettieri Eugenio Rastrelli Sergio Lorenzo Andrea Pagliariccio Claudia Fatuzzo Carlo

11

Le preferenze alle europee nella circoscrizione Sud


ABRIOLA

elettori 1717 votanti 1019

MartedĂŹ 9 giugno 2009

ACERENZA

elettori 2643 votanti 1840

8

0,89

12

1,33

19

1.25

16

20

2,22

336 37,41

83

5.48

401 26.48

5

0,55

270 30,06

7

0.46

536 35.40

22

2,44

18

2,00

21

1.38

27

1.78

7

0,77

70

7,79

9

0.59

29

1.91

69

7,68

61

6,79

ALBANO DI LUCANIA

elettori 1.409 votanti 966

198 13.07 ANZI

1.05

168 11.09 elettori 1751 votanti 1325

7

0.72

0.39

13

1.34

1.45

256 33.77

12

1.23

427 44.06

5

0.65

246 32.45

6

0.61

208 21.46

4

0.52

0.65

24

2.47

10

3

0.39

113 14.90

6

0.61

119 12.28

47

6.20

57

7.51

58

5.98

79

8

1.05

11

ARMENTO

3

5

elettori 694 votanti 517

ATELLA

1.03 8.15

elettori 3556 votanti 2502

0.29

19

0.85

13

5.29

129 37.94

65

2.92

684 30.72

3

0.88

89 26.17

10

0.44

605 27.17

5

1.47

5

1.47

20

0.89

23

3

0.88

5

1.47

4

0.17

148 6.64

39

11.47

33

9.70

102

4.58

533 23.94

10

2.94

18

AVIGLIANO

1

elettori 10.213 votanti 7.798

BALVANO

0.58

1.03

elettori 2219 votanti 1242

1.88

1.13

48

4.75

19

4.79

2.252 32.07

21

2.07

291 28.81

22

0.31

1.422 20.25

14

1.38

339 33.56

56

0.79

434 6.18

17

1.68

21

2.07

10

0.14

646 9.19

2

0.19

68

6.73

583

8.30

1.130 16.09

67

6.63

103 10.19

50

0.71

337

80

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Potenza

12


BANZI

elettori 1.284 votanti 1.027

BARAGIANO

elettori 2.449 votanti 1.653

0.86

35

2.61

12

4.92

248 30.50

38

2.83

295 22.01

3

0.36

256 31.48

15

1.11

516 38.50

11

1.35

11

1.35

15

1.11

19

1.41

7

0.86

98 12.05

3

0.22

56

4.17

32

3.93

73

85

6.34

251 18.73

27

3.32

40

BARILE

7

13

8.97

elettori 2.524 votanti 2.054

2.35

39

5

0.30

BELLA

61

0.89

elettori 4.985 votanti 3.433

2.11

17

0.58

103 6.22

470 28.41

232 8.03

1.052 36.41

10

0.60

494 29.86

24

0.83

668 23.12

42

2.53

27

1.63

57

1.97

68

5

0.30

53

3.20

7

0.24

148 5.12

79

4.77

327 19.77

224 7.75

331 11.45

BRIENZA

elettori 4.259 votanti 2.986 BRINDISI MONTAGNA

2.35

elettori 798 votanti 572

1.72

9

1.96

188 8.09

741 31.89

24

5.25

145 31.72

19

0.81

414 17.82

4

0.87

146 31.94

32

1.37

25

1.07

7

1.53

5

1.09

6

0.25

241 10.37

1

0.21

26

5.68

137 5.89

423 18.20

38

8.31

46 10.06

2.45

57

CALVELLO

40

elettori 2.532 votanti 1.338

CALVERA

6

1.31

elettori 755 votanti 346

1.57

5

0.44

20

1.77

21

8.26

4

13

1.15

288 25.55

6

2.36

62 24.40

5

0.44

576 51.10

2

0.78

91 35.82

14

1.24

8

0.70

6

2.36

3

1.18

-

-

65

5.76

2

0.78

9

3.54

64

5.67

69

6.12

30

1.81

18

7.08

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Potenza

MartedĂŹ 9 giugno 2009


CAMPOMAGGIORE

elettori 843 votanti 544

MartedĂŹ 9 giugno 2009

CANCELLARA

elettori 1.666 votanti 884

0,42

28

3.76

2,97

230 48,93

20

2.69

221 29.74

3

0,63

96 20,42

1

0.13

187 25.16

7

1,48

5

1,06

4

0.53

24

3.23

1

0,21

14

2,97

-

-

22

2.96

44

9,36

47

10

7

1,48

14

CARBONE

2

elettori 1.020 votanti 412

153 20.59 CASTELGRANDE

8

1.07

75 10.09 elettori 1.743 votanti 652

4

0,72

0.27

3

0,54

1.09

122 33.51

12

2,16

213 38,37

1

0.27

130 35.71

5

0,90

202 36,39

9

2.47

13

3.57

3

0,54

11

1,98

7

1.92

6

1.64

5

0,90

21

3,78

24

6.59

20

3.59

35

6,30

41

7,38

27

7.41

4

1

CASTELLUCCIOINFERIORE elettori 2.696 votanti 1.284 CASTELLUCCIOSUPERIORE

elettori 1.003 votanti: 543

0,45

5

1,09

6,43

357 32,3

24

5,24

204 44,54

7

0,63

325 29,43

33

7,20

79 17,24

13

1,17

15

1,35

6

1,31

2

0,43

1

0,09

75

6,79

3

0,65

6

1,31

119 10,77

88

7,97

81 17,68

15

3,27

28

2,53

71

CASTELMEZZANO

5

elettori 1.090 votanti 673

CASTELSARACENO

0

0

elettori: 1.512 votanti 1.015

1,80

0,54

27

3,24

15

0,54

275 49,54

35

4,20

285 34,21

0

0

195 35,13

4

0,48

237 28,45

2

0,36

9

1,62

21

2,52

8

0

0

18

3,24

8

0,96

91 10,92

33

5,94

9

1,62

69

8,28

33

8

1,44

3

3

0,96 3,96

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Potenza

14


CASTRONUOVOS.ANDREA

elettori 1.093 votanti 746

15

CERSOSIMO

elettori 759 votanti 535

1,05

12

3,72

9,15

248 43,66

35

9,30

177 47,47

7

1,23

78 13,73

4

1,06

74

19,68

18

3,16

3

0,52

10

2,65

3

0,79

1

0,17

9

1,58

2

0,53

3

0,79

37

6,51

45

7,92

14

3,72

42

11,17

64

11,26

52

CHIAROMONTE

6

elettori 2.006 votanti 1.522

CORLETO PERTICARA

-

-

elettori 3.137 votanti 1.631

5

0,38

0,41

33

2,50

6,57

430 35,80

18

1,36

495 37,64

10

0,83

232 19,31

5

0,38

427 32,47

14

1,16

13

1,08

16

1,21

19

1,44

4

0,33

22

1,83

3

0,22

35

3,66

101 8,40

49

3,72

210 15,96

33

2,74

79

258 21,48 EPISCOPIA

5

elettori 1.659 votanti 972

1,29

FARDELLA

1

elettori 756 votanti 371

61

7,87

10

58

7,48

261 33,67

25

3,22

207 26,70

1

0,30

5

0,64

7

0,90

2

0,61

3

0,92

-

-

23

2,96

-

-

25

7,73

67

8,64

51

6,58

0,30

11 3,40

23 7,12

2

0,61

109 33,74 107 33,12

39 12,07

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

Potenza

MartedĂŹ 9 giugno 2009


FILIANO

elettori 2.659 votanti 2.056

MartedĂŹ 9 giugno 2009

FORENZA

elettori 2.626 votanti 1.356

74

4,25

36

2,07

10

0,84

14

127

7,30

500 28,76

87

7,34

270 22,78

5

0,28

317 18,23

4

0,33

397 33,50

20

1,15

35

2,01

11

0,92

17

6

0,34

91

5,23

9

0,75

151 12,74

112

6,44

415 23,87

89

7,51

126 10.63

FRANCAVILLA IN SINNI elettori 4.081 votanti 2.688

GALLICCHIO

1,18

1,43

elettori 884 votanti 664

2

0,42

0,26

11

2,31

127 5,58

755 33,21

4

0,84

185 38,94

14

0,61

931 40,95

4

0,84

109 22,94

25

1,09

19

0,83

6

1,26

5

1,05

8

2,06

49

2,15

1

0,21

20

4,21

47

2,06

176 7,74 GENZANO DI LUCANIA

6

116 5,10 elettori 5.764 votanti 3.232

54 11,36 GINESTRA

74 15,57 elettori 799 votanti 434

3

0,86

0,43

3

0,86

159 5,78

674 24,53

15

4,34

131 37,97

14

0,50

1.148 41,79

2

0,57

99 28,69

36

1,31

25

0,91

3

0,86

6

1,73

9

0,32

151 5,49

1

0,28

32

9,27

196 7,13

306 11,13

10

2,89

40 11,59

17

0,61

12

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

Potenza

16


GRUMENTO NOVA

elettori 2.286 votanti 1.288

4

17

GUARDIA PERTICARA

elettori 582 votanti 454

0,38

8

2,50

2

0,62

3.67

248 23,98

8

2,50

128

40

1

0,09

220 21,27

4

1,25

108 33,75

9

0,87

140 13,53

2

0,62

4

1,25

3

0,29

29

2,80

1

0,31

12

3,75

197 19,05

74

7,15

14

4,37

29

9,06

71

6,86

38

LAGONEGRO

elettori 5.295 votanti 3.715

LATRONICO

elettori 4.621votanti 3.001

31

1,22

0,52

87

3,44

192 5,87

1.306 39,96

86

4,40

1.013 40,07

5

0,15

1.093 33,44

9

0,35

530 20,96

28

0,85

37

1,13

7

0,21

76

2,32

106 3,24

182 5,56 LAURENZANA

17

219 6.70 elettori 1.893 votanti 1.482

344 13,70

35

1,38

0,31

69

2,72

8

126 4,98 LAURIA

190 7,51 elettori 12.507 votanti 8.632

47

0,67

0,70

199 2,84

4,99

313 27,40

190 2,71

2.960 42,24

10

0,87

327 28,63

28

0,39

2.086 29,77

59

5,16

12

1.05

64

0,91

59

7

0,61

85

7,44

24

0,34

325 4,63

53

4,64

171 14,97

373 5,32

651 9,29

40

3,50

57

8

0,84

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

Potenza

MartedĂŹ 9 giugno 2009


LAVELLO

elettori 11.088 elettori 7.511

MARATEA

elettori 5.326 votanti 3.766

0,19

186 5,90

15

3,41

1.795 27,01

289 9,70

757 24,02

23

0,34

2.479 37,30

19

0,60

1.264 40,11

81

1,21

80

1,20

62

1,96

38

81

1,21

347 5,22

28

0,88

122 3,87

745 11,21

701 10,54

203 6,44

168 5,33

73

1,09

227

MARSICO NUOVO

13

MartedĂŹ 9 giugno 2009

elettori 5.876 votanti 2.633

MARSICOVETERE

0,47

1,20

elettori 4.815 votanti 3.552

0,36

43

1,90

17

0,75

196 6,52

11

58

2,56

613 27,08

119 3,95

734 24,41

16

0,77

748 33,05

20

0,66

1.193 39,68

45

1,98

35

1,54

42

1,39

74

2,46

3

0,13

84

3,71

17

0,56

62

2,06

87

3,84

514 22,71

MASCHITO

elettori 2.240 votanti 869

170 5,65 MELFI

368 12,24 elettori 14.019 votanti 10.215

0,40

119 1,34

5,00

225 30,40

301 3,40

1.913 21,65

10

1,35

294 39,72

24

0,27

3.420 38,71

9

1,21

9

1,21

110 1,24

3

0,40

36

4,86

35

54

7,29

51

6,89

9

1,21

37

MISSANELLO

3

Elettori 488 Votanti 421

26

67

0,29

0,75

0,39

640 7,24

1.105 12,50

1.073 12,14

MOLITERNO

elettori 4.631 votanti 2.780

1.10

37

1.51

27

127 38.36

65

2.66

961 39.40

125 37.76

8

0.32

869 35.62

5

1.51

45

1.84

37

1.51

-

4

1.20

10

0.41

97

3.97

5.43

19

5.74

181 7.42

12

3.62

15

4.53

3

0.90

3

0.90

18

-

-

102 4.18

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

Potenza

18


MONTEMILONE

elettori 1.549 votanti 936

MONTEMURRO

elettori 2.290 votanti 968

0.86

24

2.94

15

246 30.52

25

3.06

371 45.52

4

0.49

378 46.89

1

0.12

263 32.26

11

1.36

16

1.98

12

1.47

2

0.24

3

0.37

27

3.34

2

0.24

16

1.96

31

3.84

49

6.07

49

6.01

43

5.27

19

2.35

15

MURO LUCANO

7

19

elettori 6.699 votanti 4.207

1,23

41

1,17

43

95

2,73

647 18,60

23

0,66

1.424 40,94

123 3,53 17

0,48

439 12,62 NOEPOLI

NEMOLI

7

0.85

elettori 1.491 votanti 1.130

4,50

41

7

0,26

131 14,37

372 40,83

6

0,65

223 24,47

181 5,20

7

0,76

13

1,42

2,70

1

0,10

14

1,53

351 10,09

56

6,14

40

4,93

94

elettori 1.180 votanti 715

OPPIDO LUCANO

elettori 4.151 votanti 2.546

0,38

72

3,30

16

7,26

194 37,09

81

3,72

669 30,73

5

0,95

129 24,66

6

0,27

566 25,99

8

1,52

16

3,05

14

0,64

28

0

0

31

5,92

3

0,13

263 12,08

26

4,97

58

11,08

200 9,18

259 11,89

16

3,05

38

2

PALAZZOSANGERVASIO elettori 4.643 votanti 2.732

PATERNO

0,73

1,28

elettori 3.992 votanti 2.093

6

0,33

0,24

34

1,90

2,86

602 24,65

42

2,35

437 24,50

10

0,40

963 39,43

17

0,95

804 45,09

39

1,59

18

0,73

12

0,67

17

0,95

8

0,32

61

2,49

3

0,16

88

4,93

31

1,26

70

315 12,89

6

319 13,06

128 7,17

195 10,93

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

Potenza

MartedĂŹ 9 giugno 2009


PESCOPAGANO

elettori 3.116 votanti 1.639

PICERNO

elettori 6.047 votanti 4.418

0,43

64

1,78

23

3,33

367 26,61

135

3,77

960 26,82

10

0,72

459 33,28

19

0,53

1.476 41,24

49

3,55

13

0,94

42

1,17

40

1,11

5

0,36

103 7,46

7

0,19

275

7,68

77

5,5

217 15,73

234

6,53

304

8,49

27

1,95

46

PIETRAGALLA

6

MartedĂŹ 9 giugno 2009

elettori 4.444 votanti 3.112

PIETRAPERTOSA

0,64

elettori 1.389 votanti 708

0

0

0,70

3

0,49

103 4,02

1.029 40,17

26

4,28

260 42,83

8

0,31

622 24,28

1

0,16

145 23,88

44

1,71

21

0,81

3

0,49

4

0,65

6

0,23

146 5,70

1

0,16

12

1,97

232 9,05

317 12,37

133 21.91

19

3,13

15

0,58

PIGNOLA

18

elettori 5.646 votanti 3.712

RAPOLLA

elettori 4.115 votanti 2.698

0,93

38

1,60

109 3,28

1.312 39,57

52

2,19

821 34,67

23

0,69

1.030 31,07

22

0,92

614 25,92

52

1,56

49

1,47

18

0,76

53

6

0,18

82

2,47

4

0,16

160 6,75

371 11,19

78

3,29

504 21,28

69

2,08

181 5,46 RAPONE

31

elettori 1.215 votanti 792

4

0,16

2,23

RIONERO IN VULTURE elettori 12.043 votanti 8.202

1,16

32

0,45

13

2,42

23

3,97

198 34,19

691 9,85

1.629 23,24

4

0,69

145 25,04

30

0,42

2.194 31,30

11

1,89

11

1,89

127 1,81

108 1,54

3

0,51

23

3,97

24

0,34

755 10,77

42

7,25

105 18,13

399 5,69

691 9,85

1

0,17

82

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

Potenza

20


RIPACANDIDA

elettori 2.357 votanti 1.005

7

0,82

21

RIVELLO

elettori 2.783 votanti 2.066

10

1,17

40

4,68

242 28,37

97

6,23

474 30,48

1

0,11

149 17,46

4

0,25

495 31,83

17

1,99

13

1,52

18

1,15

21

1,35

2

0,23

187 21,92

9

0,57

60

3,85

55

6,44

130 15,24

77

4,95

173 11,12

ROCCANOVA

14

1,46

elettori 1.587 votanti 1.179

2

0,20

ROTONDA

86

11

0,70

elettori 3.290 votanti 2.592

4,46

3

0,15

358 18,57

642 33,31

5

0,25

473 24,54

0,73

23

1,19

12

0,62

6

0,62

9

0,46

69

3,58

52

5,45

109 11,42

427 44,75

2

0,20

269 28,19

13

1,36

7

3

0,31

50

5,24

RUOTI

116 7,45

elettori 3.228 votanti 2.237

100 5,18

147 7,62

RUVO DEL MONTE

Elettori 1.454 Votanti 825

8

1,29

1,05

6

0,96

104 5,77

328 18,20

42

6,78

224 36,18

13

0,72

541 30,02

10

1,61

165 26,65

32

1,77

30

1,66

4

0,64

1

0,16

9

0,49

74

4,10

-

-

11

1,77

26

4,20

30

1,66

144 7,99

19

478 26,52

122 19,70

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Potenza

MartedĂŹ 9 giugno 2009


SAN CHIRICO NUOVO

elettori 1.660 votanti 1.207

MartedĂŹ 9 giugno 2009

S. CHIRICO RAPARO

elettori 1.608 votanti 750

17

1.90

16

1.79

9

1.47

10

35

3.92

291 32.65

51

8.36

189 30.98

14

1.57

208 23.34

7

1.14

123 20.16

11

1.23

14

1.57

7

1.14

8

1.31

8

0.89

46

5.16

5

0.81

23

3.77

90

10.10

141 15.82

132 21.63

46

7.54

S.COSTANTINOALBANESE

elettori 847 votanti 546

2

0.46

SAN FELE

45

1.63

elettori 4.517 votanti 2.431

2.25

2

0.10

4

0.92

34

7.87

212 49.07

130 6.52

432 21.68

1

0.23

99 22.91

21

1.05

418 20.98

4

0.92

7

1.62

21

1.05

20

-

-

15

3.47

6

0.30

139 6.97

9

2.08

45 10.41

74

3.71

684 34.33

S. MARTINO D’AGRI

elettori 1.063 votanti 611

S. PAOLO ALBANESE

1.00

elettori 371 votanti 233

-

-

0.74

3

1.52

1.11

332 61.28

9

4.56

91 46.19

2

0.37

120 22.34

1

0.50

59 29.94

2

0.37

8

1.48

-

-

4

2.03

5

0.93

7

1.30

-

-

5

2.53

28

5.21

12

2.23

9

4.56

16

8.12

11

2.04

6

4

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

Potenza

22


S. SEVERINO LUCANO

elettori 2.025 votanti 1.284 SANT’ANGELO LE FRATTE elettori 1.622 votanti 1.100

0.38

20

2.44

7.08

395 38.31

48

5.86

309 37.77

8

0.77

183 17.74

11

1.34

223 27.26

14

1.35

7

0.67

15

1.83

16

1.95

2

0.19

20

1.93

3

0.36

26

3.17

80

0.67

219 21.24

81

9.90

62

7.57

26

2.52

73

SANT’ARCANGELO

4

elettori 5.893 votanti 3.613

SARCONI

4

0.48

elettori 1.564 votanti 845

2

0.27

0.31

10

1.37

2.13

1.129 35.98

15

2.06

250 34.34

18

0.57

1.344 42.84

4

0.54

268 36.81

44

1.40

29

0.92

9

1.23

9

0.43

10

0.31

50

1.59

4

0.54

19

2.60

110 15.10

34

4.67

93

2.96

67

228 7.26 SASSO DI CASTALDA

10

115 3.66 elettori 1.105 votanti 485

SATRIANO DI LUCANIA

elettori 3.302 votanti 1.769

2.00

0.77

31

2.21

28

5.15

147 37.88

30

2.14

313 22.37

6

1.54

84

21.64

8

0.57

463 33.09

10

2.57

5

1.28

36

2.57

14

2

0.51

25

6.44

7

0.57

175 12.50

32

8.24

51

13.14

3

0.77

20

3

180 12.86

114

1.00 8.14

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

23

Potenza

Martedì 9 giugno 2009


SAVOIA DI LUCANIA

elettori 1.401 votanti 852

SENISE

elettori 7.200 votanti 4.270

0,45

224 6,15

8,15

127 19,18

266 7,31

1068 29,35

5

0,75

141 21,29

34

0,93

1281 35,21

5

0,75

15

2,26

32

0,87

79

2,17

7

1,05

177 26,73

19

0,52

64

1,75

71

10,72

48

355 9,75

9

1,35

54

SPINOSO

3

MartedĂŹ 9 giugno 2009

7,25

elettori 1.617 votanti 1.086

TEANA

31

0,85

185 5,08 elettori 817 votanti 357

2

0,62

0,45

8

2,51

3,19

189 21,57

18

5,66

119 37,42

6

0,68

415 47,37

4

1,25

85 26,72

18

2,05

11

1,25

7

2,20

4

1,25

3

0,34

20

2,28

1

0,31

9

2,83

100 11,41

65

7,42

27

8,49

34 10,69

17

1,94

28

4

TERRANOVA DI POLLINO elettori 1.382 votanti 1.103

14

1,65

4

0,47

TITO

40

elettori 6.554 votanti 4.872

0,96

38

0,91

111 13,13

307 36,33

193 4,65

1180 28,46

4

0,47

186 22,01

25

1357 32,73

11

1,30

19

2,24

110 2,65

5

0,59

17

2,01

28

41

4,85

126 14,91

TOLVE

elettori 3.753 votanti 2.314

0,60

28

0,67

0,29

310 7,47

403 9,72

453 10,92

TRAMUTOLA

elettori 3.622 votanti 2.000

6

0,34

37

1,93

30

1,56

33

1,91

57

2,97

378 19,75

88

5,10

527 30,58

15

0,78

874 45,68

8

0,46

519 30,12

23

1,20

29

1,51

29

1,68

20

1,16

2

0,10

87

4,54

2

0,11

62

3,59

159

8,31

222 11,60

318 18,45

111 6,44

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

Potenza

24


TRECCHINA

elettori 2.782 votanti 1.593

TRIVIGNO

elettori 699 votanti 548

0.37

14

3.58

6.80

569 42.52

18

4.61

117 30.00

10

0.74

335 25.03

5

1.28

82 21.02

8

0.59

13

0.97

11

2.82

5

1.28

4

0.29

39

2.91

7

1.79

20

5.12

135 10.08

48

3.58

37

9.48

65 16.66

81

6.05

91

VAGLIO BASILICATA

329 28,48

5

25

elettori 2.172 votanti 1.306

18

VENOSA

9

2.30

elettori 10.731 votanti 8.050

25

0.37

1,55

124 1.85 298 4.46

1.586 23.75

0.56

2.595 38.86

30

2,59

327 28,31

6

0,51

208

18

13

1,12

16

1,38

117 1.75

3

0,25

29

2,51

35

0.52

368 5.51

77

6,66

99

8,57

527 7.89

891 13.34

VIETRI DI POTENZA

elettori 3.570 votanti 1.915

4

0.24

38

2.37

53

3.31

358 22.36

6

0.37

711 44.40

15

0.93

22

4

0.24

96

180 11.24 VIGGIANO

38

VIGGIANELLO

43

2,57

73

1.09

elettori 3.267 votanti 2.431

12

0,71

672 40,31

300 17,99

9

0,53

205 12,29

1.37

21

1,25

17

5.99

4

0,23

196 11,75

114 7.12

86

5,15

102 6,11

elettori 3.882 votanti 2.212

64

3.56

80

4.45

372 20.70

74

4.11

548 30.49

38

2.11

32

1.72

9

0.50

45

2.50

76

4.22

453 25.20

6

0.33

1,01

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

Potenza

MartedĂŹ 9 giugno 2009


ACCETTURA

elettori 1.969 votanti 1.505

ALIANO

elettori 1.148 votanti 698

0,18

12

2,20

5,46

282 26,11

14

2,56

130 23,85

3

0,27

457 42,31

7

1,28

204 37,43

4

0,37

23

2,12

5

0,91

8

1,46

3

0,27

103 9,53

1

0,18

26

4,77

70

6,48

61

43

7,88

91 16,69

13

1,20

59

BERNALDA

2

MartedĂŹ 9 giugno 2009

5,64

elettori 9.837 votanti 6.354

CALCIANO

4

0,73

elettori 737 votanti 630

1

0,19

0,37

14

2,78

4,10

1698 31,52

20

3,97

146 29,02

9

0,16

2216 41,14

4

0,79

192 38,17

67

1,24

45

0,83

4

0,79

4

22

0,4

228 4,23

1

0,19

60 11,92

255

4,73

573 10,63

33

6,56

24

32

0,59

221

CIRIGLIANO

20

elettori 456 votanti 264

4

2,19

6

3,29

-

-

1

-

COLOBRARO

0,79 4,77

elettori 1.428 votanti 841

7

0,98

10

1,41

36 19,78

20

2,82

239 33,70

66 36,26

4

0,56

258 36,38

0,54

6

3,29

6

0,84

32

4,51

-

-

18

9,89

3

0,42

10

1,41

20

10,98

79 11,14

41

5,78

CRACO

-

25 13,73 elettori 656 votanti 556

FERRANDINA

elettori 7.825 votanti 5.280

9

0,20

22

5,27

3

0,71

265 6,10

30

7,19

99 23,74

156 3,59

938 21,61

1

0,23

181 43,40

14

0,32

1752 40,36

6

1,43

5

1,19

40

0,92

44

-

-

5

1,19

8

0,18

286 6,58

27

6,47

38

9,11

367 8,45

461 10,62

1,01

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

Matera

26


GARAGUSO

5

0,95

35

6,66

4

elettori 1.006 votanti 801

-

-

27

GORGOGLIONE

elettori 937 votanti 754

6

1,02

6

1,02

192 36,57

13

2,22

121 20,68

0,76

172 32,76

8

1,36

183 31,28

4

0,76

17

3,23

15

2,56

6

1,02

1

0,19

8

1,52

1

0,17

16

2,73

40

7,61

47

8,95

GRASSANO

elettori 5.079 votanti 3.356

134 22,90 GROTTOLE

76 12,99 elettori 2.137 votanti 1.512

5

0.38

55

2,03

22

0,81

6

0,46

90

3,32

660 24,37

30

2,33

623 48,40

24

0,88

1054 38,92

5

0,38

351 27,07

42

1,55

32

1,18

8

0,62

13

1,01

5

0,18

140 5,16

3

0,23

86

6,68

217

8,01

367 13,55

52

4,04

105 8,15

IRSINA

20

elettori 4.440 votanti 3.119

0,74

6

0,22

MIGLIONICO

58

3,72

129 8,29

elettori 2.258 votanti 1.792

7

0,45

167 6,23

756 28,24

7

0,26

1133 42,32

4

0,25

582 37,42

39

1,45

36

1,34

15

0,96

24

1,54

7

0,26

165 6,16

6

0,38

31

1,99

189 7,06

152 5,67

44

2,82

100 6,43

MONTALBANO

28

0,77

elettori 6.294 votanti 4.413

11

0,30

MONTESCAGLIOSO

135 2,91

555 35,69

elettori 8.453 votanti 5.424

11

0,23

167 4,60

711 19,61

60

1,29

1739 37,58

16

0,44

1575 43,46

14

0,30

1828 39,50

70

1,93

145 4,00

112 2,42

18

0,49

228 6,29

280 7,72

375 10,34

63

1,36

0,19

113 2,44

216 4,66

327 7,06

9

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

Matera

MartedĂŹ 9 giugno 2009


NOVA SIRI

elettori 5.352 votanti 4.567

OLIVETO LUCANO

elettori 511 votanti 285

0,15

2

0,89

2

2,93

1163 30,24

14

6,27

62 27,80

6

0,15

1698 44,16

-

-

79 35,42

67

1,74

46

1,19

5

2,24

2

0,89

22

0,57

101 2,62

-

-

10

4,48

314

8,16

270 7,02

21

9,41

39

1,01

113

PISTICCI

6

MartedĂŹ 9 giugno 2009

elettori 15.169 votanti 9.556

68 0,90

26 11,65 POLICORO

0,89

elettori 12.798 votanti 8.658

38

0,50

0,63

119

1,58

724 9,64

2115 28,16

225

2,99

2109 28,03

20 0,26

2352 31,31

20

0,26

3278 43,57

48

1,14

94 1,25

84

1,11

146

1,94

86

34 0,45

406 5,40

20

0,26

264 3,50

712 9,48

853 11,35

428

5,68

789 10,48

POMARICO

elettori 3.763 votanti 2.845

ROTONDELLA

elettori 2.616 votanti 2.002

7

0,42

0,37

38

2,32

134 6,21

645 29,91

55

3,36

415 25,36

10

0,46

597 27,69

8

0,48

680 41,56

22

1,02

27

1,25

37

2,26

23

9

0,41

68

3,15

7

0,42

122 7,45

126 7,70

118 7,21

55

2,55

157 7,28 SALANDRA

8

424 19,66 elettori 2.568 votanti 2.069

S. GIORGIO LUCANO

1,40

elettori 1.358 votanti 1.052

0,44

42

5,15

3,24

811 45,30

40

4,91

216 26,53

3

0,16

501 27,98

28

3,43

256 31,44

11

0,61

32

1,78

10

1,22

15

1,84

1

0,05

109 6,08

3

0,36

42

5,15

118

6,59

123 6,87

93 11,42

67

8,23

15

0,83

58

8

2

0,24

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Matera

28


SAN MAURO FORTE

elettori 1.646 votanti 1.092

3

0,32

12

1,28

31

3,31

207 22,16

2

0,21

317 33,94

11

1,17

3 46

29

SCANZANO JONICO

46

1,35

elettori 5.559 votanti 4.008

15

0,44

132 3,87

725 21,30

9

0,26

1543 45,34

0,74

21

0,61

43

0,32

248 26,55

10

0,29

169 4,96

4,92

47

338 9,93

352 10,34

STIGLIANO

7

5,83

elettori 4.635 votanti 2.829

TRICARICO

1,26

elettori 5.648 votanti 3.638

0,31

0,46

115

3,62

10

170 7,12

715 29,96

70

2,20

853 26,87

13

0,54

694 29,08

6

0,18

1228 38,66

26

1,08

31

1,29

32

1,00

30

8

0,33

123 5,15

11

0,34

139 4,37

281 11,77

279 11,69

350 11,02

332 10,45

35

1,46

TURSI

11

elettori 4.256 votanti 3.113

VALSINNI

0,94

elettori 1.529 votanti 1.295

1

0,09

12

0,47

10

0,39

33

3,21

82

3,26

567 22,58

42

4,08

318 30,93

6

0,23

1038 41,35

3

0,29

275 26,75

45

1,79

31

1,23

16

1,55

19

1,84

12

0,47

76

3,02

-

-

19

1,84

67

6,51

268 10,67

363 14,46

235 22,85

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Matera

MartedĂŹ 9 giugno 2009


30

Speciale Provincia di Potenza

Martedì 9 giugno 2009

Il centrosinistra vince al primo turno ma ridimensiona i suoi consensi

CANDIDATO PRESIDENTE

Aurelio PACE

Lacorazza sul fil di lana

Udeur Popolari

Il Pdl non sfonda alleandosi con i Dec di Pace e Falotico CANDIDATO PRESIDENTE

Piero LACORAZZA Partito Democratico

%

114.961

51.9

candidati a consigliere

candidati a consigliere

Provincia futuro

Sinistra per la Basili.

1 Sabia Angelo Vito 1428 (19.55%) 2 Santorsa Salv 1210 (18.38%) 3 Cirigliano Gius 954 (15,69%) 4 Cancellara Rocco 1060 (14,84%) 5 Di Lascio Vito 1.784 (25,80%) 6 Distefano Nunzio 1.326 (17.27%) 7 Carretta Alfonso R. 1.391 (20.55%) 8 Falcone Luigi 624 (8,45%) 9 Masino Giuseppe 1410 (18,88%) 10 Mastromartino M. 1.348 (14,30%) 11 Latorraca A. 1.422 (26.89%) 12 Sarangelo A. 630 (10,22%) 13 Lancellotti D. 703 (11.16%) 14 Piarulli Raffaella 854 (18,65%) 15 Caivano L.A.Tor 1320 (16.03%) 16 Ferretti Gerardo 671 (25.17%) 17 Pugliese Filom. 1.243 (15,35%) 18 Salicone A. C. 1907 (22,38%) 19 Iacobuzio Dome A. 1834 (20.46%) 20 Samela T. 2748 (24.74%) 21 Sonnessa Mic 1427 (23,17%) 22 Trama M. Mosca 941 (12.92%) 23 Robortella Pas. 2.206 (35,48%) 24 Gagliardi Francesco883 (23,45%) 25 Sperduto Donato 1.566 (22.56%) 26 Vicino Rosaria 2037 (32.31%) 27 Berardone San S. 878 (14.81%) 28 Pepe A. S. 1019 (11.73%) 29 Valluzzi Nicola 2118 (36,82%) 30 Gammone T. 1.469 (20.91%)

1 Carlucci Leonardo 13 (0.17%) 2 Sabia Rocco 149 (2.26%) 3 Milano Lucio 67 (1,10%) 4 Adurno Vincenzo 215 (3,01%) 5 Schettino Giovanni 6 (0,08%) 6 Pasquaretta Marta 19 (0.24%) 7 Gentile Pasquale 36 (0.53%) 8 Schettino Giovanni 689 (9.33%) 9 Pasquaretta Marta 20 (0,26%) 10 Musacchio S. Vito 16 (0,16%) 11 Pasquaretta Marta 20 (0.37%) 12 Glorioso Mario 84 (1,36%) 13 Ioia Rocco 191 (3.03%) 14 Caivano Antonio 304 (6,63%) 15 Mastroberti Gius 445 (5.40%) 16 Rizzi Feliciana 7 (0.26%) 17 Brindisi Giuseppe 507 (6,26%) 18 Picerno Rocco F. 156 (1,83%) 19 Damiano Francesco 131 (1.46%) 20 Moles Dino 136 (1.22%) 21 Di Palma Giovanni 203 (3,29%) 22 D'Anella Vincenzo 50 (0.68%) 23 Lamastra M. Caterina 28 (0,45%) 24 Rossi Carmine 7 (0,18%) 25 Notargiacomo V. 12 (0.17%) 26 Pace Donato 19 (0.30%) 27 Rossi Carmine A. 524 (8.84%) 28 Altieri Massimo 81 (0.93%) 29 Di Dio Mario Nicola 39 (0,67%) 30 Capuano Anna 99 (1,40%)

1 Lucia A. in Romano 267 (3.65%) 2 Troiano Patrizia 412 (6.26%) 3 Viola Luigi 971 (15,97&) 4 Pepe Donato 487 (2,71%) 5 Calabrese Michele 1.184 (17,12%) 6 D’Andrea Antonio 161 (2.09%) 7 Fuggetta Alfonso 240 (3.54%) 8 Franco Raffaele 175 (2,37%) 9 Fortunato Maico 574 (7,68%) 10 Antoniello Maurizio 86 (0,91%) 11 Riccio Gabriele 23 (0,43%) 12 Mecca Rocco 73 (1,18%) 13 Montesano Nicola 324 (5.14%) 14 Zucano Antonietta 168 (3,66%) 15 Di Carlo L. in Forte 483 (5.86%) 16 Pisani Antonio 459 (17.22%) 17 D’Amato Giovanna 326 (4,02%) 18 Carnevale Sergio 225 (2,64%) 19 Desina Emanuele 213 (2.37%) 20 Sileo Pietro 319 (2.87%) 21 Murano Antonio 707 (11,48%) 22 Perretta Giovanni 786 (10.79%) 23 Durante Salvatore 87 (1,39%) 24 Carluccio Giacomo 145 (3,85%) 25 Mecca Antonio 217 (3.12%) 26 Mele Maria 331 (5.25%) 27 Falcone Giambattista 158 (2.66%) 28 Lucente Sabatino 332 (3.82%) 29 Potenza Antonio 150 (2,60%) 30 Zifarone Angela 317 (4,51%)

1 Santoro Ivan Vito 915 (12.51%) 2 Mariano Vincenzo 122 (1.85%) 3 Niola Bruno 43 (070%) 4 Iacovera Michele 487 (6,81%) 5 Pesacane Paolo 23 (0,33%) 6 Muscolino Domenico 38 (0.49%) 7 Scatamacchia M. 414 (6.11%) 8 Greco Rito 115 (1.55 %) 9 Vaccaro Cataldino 166 (2,22%) 10 Lomio Donato 392 (4,15%) 11 Romeo Vincenzo 113 (2.13%) 12 Angiolillo Maria T. 66 (1,07%) 13 Sannella Michele 386 (6.12%) 14 Lambo Francesco 412 (8,99%) 15 Manfreda Fran. 753 (9.14%) 16 Sarli Valentino 123 (4.26%) 17 Onorati Giuseppe 144 (1,77%) 18 Pace Francesca 361 (4,23%) 19 Giudice Giuseppe 141 (1.57%) 20 D’Andrea Antonio 222 (1.99%) 21 Spinazzola Michele 325 (5,27%) 22 Pesacane Paolo 794 (10.90%) 23 Muscolino Domenico 323 (5.19%) 24 Corraro Armando 86 (2,28%) 25 Bochicchio G. I. 329 (4.73%) 26 Vicino Marco 140 (2.22%) 27 Gallicchio Giuseppe 223 (3.76%) 28 Criscio Vito 266 (3.06%) 29 Cioffredi Francesco 154 (2,67%) 30 Lisanti Benedetto 298 (4,24%)

candidati a consigliere

candidati a consigliere

candidati a consigliere

Popolari Uniti

Comunisti italiani candidati a consigliere

candidati a consigliere

1 Gianturco Eman 963 (13.18%) 2 Gentilesca Franco 856 (13%) 3 Loduca Mario 434 (7,14%9 4 Laginestra Graziano 181 (2,53) 5 Monticelli Carmela 185 (2,67%) 6 Lamboglia A. 1.038 (13.52%) 7 Torciano Mauro 654 (9.66%) 8 Sempiterno S. 214 (2,89%) 9 Macchia Massimo 1249 (16,60%) 10 Vitucci Antonio 519 (5,50%) 11 Prinzi Vittorio 192 (3,63%) 12 Lamorte P. 487 (7.90%) 13 Fidanza Pasquale 268 (4.25%) 14 Di Paolo Savino 4,66 (10,17%) 15 Curcio Donato 361 (4.38%) 16 Ligrani Gerardo 86 (3.22%) 17 D’Andrea Gianl. 880 (10,86%) 18 Dell’Aglio Maria 519 (6,09%) 19 Mori Vincenzo Ra 952 (10.62%) 20 Gruosso Fabio 414 (3.72%) 21 Acucella Nicola 752 (12,21%) 22 Chieppa G. 370 (5.08%) 23 Magaldi Paolo 84 (1,35%) 24 Tarantino Carlo 731 (19,41%) 25 Zaccagnino M. 766 (11.03%) 26 Brancieri Domenico358 (5.67%) 27 Carbone Giuseppe 283 (4.77%) 28 Pagano Francesco 696 (8.01%) 29 Petrone Angelo 138 (2,39%) 30 Stante Antonio 340 (4,84%)

1 Sileo Lucia 81 (1.10%) 2 Eligiato Francesco 368 (5.59%) 3 Stalfieri Maria P. 318 (5,23%) 4 Grillo Antonietta 194 (2,71%) 5 Mitidieri Benedetta 366 (5,29%) 6 Forastiero D. 795 (10.35%) 7 Fortunato Giusi 245 (3.62%) 8 Carlomagno D. 1.415 (19.16%) 9 Frittella Gianuario 168 (2,24) 10 Rosucci Mauro 268 (2,84%) 11 Spina A.M. 16 (0.30%) 12 Di Gregorio Nunzio 506 (8.21%) 13 Tamburrino F. 232 (3.65%) 14 Rago Antonio 224 (4,89%) 15 Tomasiello Antonio 356 (4.32%) 16 Cautela Giampiero 31 (1.16%) 17 Trombetta Matteo 294 (3,63%) 18 Blasone Valentino 284 (3,33%) 19 De Stefano Mich 441 (4.92%) 20 Iacovino Egidio 409 (3.38%) 21 Talia Michele 333 (5,40%) 22 Calice Pasquale 304 (4.17%) 23 Durante Antonio 45 (0,72%) 24 Di Sanzo Antonella 149 (3,95%) 25 Colangelo D. 671 (9.66%) 26 Ursone Roberto L. 294 (4.66%) 27 Propati Piergius 96 (1.62%) 28 Pascale Giuseppe 492 (5.66%) 29 Biscione Antonio 156 (2,71%) 30 De Feudis Marino 209 (2,97%)

1 Lorusso Giambattis 446 (6.10%) 2 Genovese Leonardo 108 (1.64%) 3 Saponara Pietro 51 (0,83%) 4 Rocco Daniele 243 (3,40%) 5 Manco Pietro 86 (1,24%) 6 Nardiello G. 25 (0.32%) 7 Latella Luigi 79 (1.16%) 8 Chiappetta Biagio 395 (4.94 %) 9 Bove Michele 179 (2,39) 10 D’Amato Alfonso 171 (1,81%) 11 Bocca Pasquale 224 (4.23%) 12 Russo Gerardo 156 (2,53%) 13 Samela Leonardo 31 (0.49%) 14 De Michele Antoniet. 21 (0,45%) 15 Figliolo Nicola 659 (8%) 16 Bellarosa E. 88 (3.30%) 17 Villano Claudio 61 (0,75%) 18 Nardiello Gerardo 641 (7,52%) 19 Di Bari Fernando G. 66 (0.73%) 20 Pezzolla Vito 146 (1.31%) 21 Cardellicchio Carlo 107 (1,73%) 22 Telesca Giuseppe 895 (12.29%) 23 Soave Raffaele 366 (5,88%) 24 Soave Angela 39 (1,03%) 25 Rosa Tommaso 207 (2.98%) 26 Matarrese Giovanni 64 (1.01%) 27 Uccelli Antonio L. 446 (7.52%) 28 Buono Pasquale 291 (3.35%) 29 Cortese Antonio 80 (0,39%) 30 Generoso Teodoro 166 (2,36%)

1 Bochicchio Vito 809 (11.09%) 2 Di Vito Vito Antonio 726 (11.03%) 3 De Salvo Francesco 108 (1,77%) 4 Quagliara Vito 350 (4,90%) 5 Rizzo Amedeo Ant. 343 (4,96%) 6 Rossino Antonio 1.104 (14.38&) 7 Cioffredi Lucio Fausto 7 (0.10%) 8 Labanca Vincenzo 336 (4,55%) 9 Cavallo Rocco 22 (0,29%) 10 Pietrantuono F. 1.761 (18,68%) 11 Latorraca D. 349 (6.59%9 12 De La Cruz L. 723 (11,73%) 13 Marone A.M. 558 (8.86%) 14 Ciola Donato 4 (0,08%) 15 Lorenzino Mario 55 (0.66%) 16 Tempone Franco D. 12 (0.45) 17 Cammarota Filome. 41 (0,50%) 18 Carone Michele 126 (1,47%) 19 Guarino Vito 82 (0.91%) 20 Gruosso Donato 414 (3,72%) 21 Lettieri Antonio 225 (3,65%) 22 Giansanti Nicola 533 (7.32%) 23 Pascale Luciano 15 (0,24%) 24 Fiore Francesco 121 (3,21%) 25 Nella Giuseppe 1.021 (14.70%) 26 Adamo Francesco 10 (0.15%) 27 Cafaro Luigi Mario 105 (1.77%) 28 Sabbatella G. 919 (10.58%) 29 Cutro Donato 474 (8,24%) 30 Latorraca Vito 75 (1,06%)

Psdi

candidati a consigliere 1 Pomarico Rocchino 18 (0.24%) 2 Zotta Leonardo 12 (0.18%) 3 Raucci Francesco 10 (0,16%) 4 Mazzolla Rocco 41 (0,57%) 5 Genovese Vito 13 (0,18%) 6 Cataldi T.V. 12 (0.15%) 7 Tummolo D. 10 (0.14) 8 Pomarico Rocchino 10 (0,33%) 9 Cataldi Teresa Vittoria13 (0,17%) 10 Lamastra Madd. 23 (0,24%) 11 Zotta Leonardo 16 (0.30%) 12 Tummolo Donato 7 (0.11%) 13 Raucci Francesco 7 (0.11) 14 Lamastra Maddalena 9 (0,19%) 15 Zotta Leonardo 10 (0.12%) 16 Bellarosa Giovanni 17 (0.63%) 17 Tummolo Donato 35 (0,43%) 18 Sannino Paolo 84 (0.98%) 19 Sannino Paolo 59 (0.65%) 20 Sannino Paolo 134 (1.20%) 21 Bellarosa G. Battista 7 (0,11%) 22 Raucci Francesco 16 (0,21%) 23 Cataldi Teresa V. 88 (1,41%) 24 Mazzolla Rocco 4 (0,10%) 25 Bellarosa G. B. 17 (0.24%) 26 Mazzolla Rocco 23 (0.36%) 27 Pomarico Rocchino 11 (0.18%) 28 Genovese Vito 84 (.096%) 29 Genovese Vito 16 (0,27%) 30 Lamastra Maddalena 7 (0,09%)

1 Cillis Luciano 2 Filippi Moira 3 Russo Nino 4 Cillis Luciano 5 Scotellaro Biagio 6 Scotellaro Biagio 7 Sabato Donatella 8 Carlomagno L. Mario 9 Russo Nino 10 Delmonte Franco 11 Calabrese Federica 12 Di Muro Michele 13 Di Muro Michele 14 Di Muro Michele 15 Cillis Luciano 16 Calabrese Federica 17 Monaco Antonio 18 Monaco Antonio 19 Monaco Antonio 20 Bagarozza Isabella 21 Del Monte Franco 22 Del Monte Franco 23 Sabato Donatella 24 Calabrese Federica 25 Bochicchio Donato 26 Filippi Moira 27 Russo Nino 28 Bagarozzi Isabella 29 Bagarozzi Isabella 30 Sabato Donatella

Palmiro SACCO voti

%

12.779

5.8

Udc

candidati a consigliere 1 Coviello Giambattista 2 Corvino Vito 3 Castronuovo Mario 4 De Bonis Teodosio 5 Fucci Tiberio 6 Sisti Pasquale 7 Pettorusso Raffaele 8 Basso Pasquale 9 Buccolieri Carlo 10 Corbo Antonio 11 Lauria Maria 12 Iacullo Donato 13 Quagliano Michele 14 Pagano Federico 15 Nappi Ciro 16 Miele Pasqualino 17 Imbriani Maria Teresa 18 Mastrangelo Donato 19 Salvato Vincenzo 20 Tramutola Giovanni 21 Potenza Donato 22 Brienza Gerardo V. 23 Borneo Domenico 24 De Luca Alessandro 25 Lucia Alessandro 26 Pugliese Temistocle 27 Bulfaro Giovanni 28 Solomita Rocco 29 Giannotta Nicola 30 Manieri Enrico

Partito socialista

330 (4.51%) 95 (1.44%) 656 (10,79%) 469 (6.56%) 228 (3,29%) 254 (3.30%) 666 (9.84%) 246 (3.,33%) 298 (3,99%) 988 (10,48%) 802 (15.16%) 529 (8.58%) 281 (4.46%) 337 (7,35%) 522 (6.34%) 58 (2.17%) 338 (4,17%) 540 (6,33%) 436 (4.86%) 570 (5,13%) 135 (2,19%) 221 (3.03%) 637 (10,34%) 388 (10,30%) 115 (1.65%) 298 (4.72%) 308 (5.19%) 413 (4.65%) 287 (4,98%) 805 (11,46%)

Dem. di centro

candidati a consigliere 1 Luciana Doriana A. 2 Salinardi Nicola 3 Milano Antonio 4 Filippi Moira 5 Masino Luigi 6 Bibbo Domenico 7 Carnevale Antonio 8 Masino Luigi 9 Masino Luigi 10 Bibbo Domenico 11 Milano Antonio 12 Pane Anastasio S. 13 Bibbo Domenico 14 Liberatore Giovanni 15 Di Carlo Christian 16 Positano Eliana 17 Potenza Mario 18 Pugliese Alessandra 19 Pane Anastasio Sal 20 Monserrato Maria 21 Scatorchia Maria T. 22 Bruscella Savino A. 23 Maggi Michele 24 Di Carlo Christian 25 Luciano Biagino 26 Di Noia Salvatore 27 Milano Antonio 28 Positano Eliana 29 Potenza Mario 30 Gay Luciano

CANDIDATO PRESIDENTE

Gerardo MELCHIONDA voti

%

5.161

2.3

34 (0.46%) 59 (0,97%) 207 (289%) 202 (2,92%) 9 (0.11%) 12 (0.17%) 149 (2,01%) 10 (0,13%) 27 (0,28%) 7 (0.13%) 25 (0.4%) 9 (0.14%) 181 (3,36%) 14 (0.17%) 7 (0.26%) 34 (0,41%) 65 (0,76%) 41 (0.45%) 31 (0.27%) 37 (0,60%) 146 (2.0%) 14 (0,22%) 146 (2%) 50 (0.72%) 49 (0.82%) 27 5 (0,08%) 8 (0,11%)

49 (0.67%) 481 (7.31%) 14 (0,23%) 20 (0,28) 9 (0,13) 9 (0.11%) 79 (1.16%) 13 (0,13%) 19 (0,25%) 6 (0,06%) 10 (0.18%) 19 (0.3%) 12 (0.19%) 40 (0,74%) 506 (6.14%) 33 (1.23%) 70 (0,86%) 67 (0,78%) 65 (0.72%) 651 (5.86%) 48 (0,77%) 181 (2.48%) 239 (3,84%) 2 (0,05%) 40 (0.57%) 106 (1.68%) 12 (0.20%) 42 (0.48%) 35 (0,60%) 51 (0.72%)

CANDIDATO PRESIDENTE

Michele SOMMA voti

Rifondazione comunista candidati a consigliere

1 Antonio Pace 2 Francesco Cirigliano 3 Giovanni Durante 4 Salvatore Ventricelli 5 Ivana Vita 6 Agostino Giordano 7 Giuseppe Virgilio 8 Elisabetta Pisani 9 Giuseppe Falabella 10 Rocco Di Bono 11 Francesco Cirigliano 12 Michele Lamorte 13 Mariano Ianniello 14 Leonardo Miniscalchi 15 Fabio Faggi 16 Biagio Stabile 17 Max Togni 18 Giuseppe Covella 19 Maria Assunta Eufemia (Susy) 20 Giuseppe Covella 21 Antonello Geardo Iasi 22 Antonio Gravinese 23 Vincenzo Iannella 24 Fernando Bloise 25 Giuseppe Petrino 26 Giovanni De Paola 27 Antonio Muscolino 28 Francesco Cirigliano 29 Gianluca Rossi 30 Maurizio Di Biase

77 (1.05%) 132 (2%) 260 (4,27%) 226 (3,72%) 201 (2,90%) 172 (2.24%) 132 (1.95%) 718 (9,72%) 53 (0,70%) 62 (0,65%) 48 (0.90%) 60 (0.97%) 56 (0.88%) 177 (3,86%) 250 (3.03%) 41 (1.53%) 178 (2,19%) 188 (2,20%) 165 (1.84%) 306 (2.75%) 105 (1,70%) 117 (1.60%) 72 (1,15%) 108 (1,92%) 341 (4.91%9 71 (1.12%) 137 (2.31%) 144 (1.65%) 75 (1,30) 87 (1,23%)

Ud Basilicata

Pdl

Pop.Lib - N.Psi

1 Sileo Leonardo 45 (0.61%) 2 Ciuffreda Anna M. L. E. 86 (1.30%) 3 La Sala Giuseppe 65 (1,06%) 4 Bochicchio Canio 607 (8,50%) 5 Ferrazzano Nicola 16 (0,23%) 6 Alagia Tommasino 96 (1.25%) 7 Caprioli Maria L. 113 (1.67%) 8 Tortorella Carmela 11 0,14%) 9 Milano Angelo Luca 22 (0,29%) 10 Vona Marcello 40 (0,42%) 11 Toscano Mimmo 192 (3.63%) 12 Carnevale Giuseppe 214 (3.47%) 13 Fischetti Rocco 505 (8.01%) 14 Laccertosa Giuseppe 106 (1,97%) 15 Figliuolo Luciano 71 (0.86%) 16 Laurita Ennio 11 (0.41%) 17 D’Elia Mauro 189 (2,33%) 18 Nardella Gianfranco 66 (0,77%) 19 Brindisi Michele 524 (5.84%) 20 Lucente Gerardo 49 (0.44%) 21 Esposito Vittorio 106 (1,72%) 22 Langone Vincenzo S. 81 (1.11%) 23 Iannella Carmela 338 (5,43%) 24 Lucente Gerardo 81 (1,11%) 25 Nardozza Giuseppe 292 (4.20%) 26 Cuccarese Francesco C. 5 (0.07%) 27 Venturo Michele M. S. 46 (0.77%) 28 Buono Massimo 572 (6.56%) 29 Evangelista Giuseppe 31 (0,53%) 30 Griesi Donato 19 (0,27%)

1 Lorusso Vito 1177 (16.13%) 2 Troiano Feliciano 717 (10.89%) 3 Cupparo Romano 1.607 (26,44%) 4 Vertulli Giuseppe 1.140 (15,96) 5 Spera Enrico 867 (12,54&) 6 Manfredelli Nicola 1.675 (21.82%) 7 Capuano Antonino 1.859 (27.47%) 8 Trotta Biagio 982 (13,30%) 9 Notarfrancesco S. 1716 (22,98%) 10 Destino Michele 2.329 (24,70%) 11 Palermo Giuseppina 679 (12.84%) 12 Mescia Abramo 774 (12.56%) 13 Pepe Pasquale 1.385 (21.99%) 14 Lombardi Emilio 1.073 (19,95%) 15 Grande Carmine 1593 (19.35%) 16 Gallicchio Mario 346 (12.98%) 17 Petrullo Luciano E. 1.647 (20,34%) 18 Sabia Marcella 1735 (20,36%) 19 Morero Giuseppe 2414 (26.93%) 20 Lovallo Leonardo 2544 (22.99%) 21 Colangelo Maurizio 824 (13,28%) 22 Brienza Vittorio 996 (13.68) 23 Marinelli Angelo 782 (12,58%) 24 Russo Angelina 381 (10,11%) 25 Suozzi Michele 439 (6.32%) 26 Giannasio Salvatore1777 (28.19%) 27 Ponzio Francesco 1042 (17.58%) 28 Buono G. R. 1724 (19.84%) 29 Cioffredi Michele 767 (13,33) 30 Barbuzzi Savino 1.430 (20,35%)

1 Giordano Francesco 175 (2.39%) 2 Bucchieri Adele 80 (1.21%) 3 Gagliardi Rosalia 23 (0,37%) 4 Ciriello Augusto Aldo 627 (8,78%) 5 Bulfaro Francesco 19 (0,27%) 6 Gelli Gianluca 29 (0.37%) 7 Scatamacchia G. 43 (0.6%) 8 De Filippo Mario 293 (3,96%) 9 Pizzuto Rocco G. 207 (2,77%) 10 Laviano Luigi 83 (0,88%) 11 Molinari Raffaele 21 (0.39%) 12 Cerone Antonio 615 (9.98%) 13 Grignetti A. F. 684 (10.86%9 14 Nisi Gianfranco 165 (3,06%) 15 Venetucci Angelo 61 (0.74%) 16 Telesca Gerardo 11 (0.41%) 17 Prestara Cesare 195 (2,40%) 18 Paternoster Maria T. 58 (0,68%) 19 Santarsiero Dome 121 (1.34%) 20 Volpe Salvatore 115 (1.03%) 21 Manta Luisa 20 (0,32%) 22 Grieco Floriano 100 (1.37%) 23 Campolo Bruno 35 (0,56%) 24 Bellavita Giampiero 19 (0,50%) 25 Guglielmi Carmine 55 (0.79%) 26 Sansone Carmine 78 (1.23%) 27 Gagliardi Rosalia 7 (0.11%) 28 Palladino Teresa 206 (2.37%) 29 Petruzzelli Dominique 27 (0,46%) 30 Teora Vincenzo 19 (0,27%)

La Destra

Democratici e cattolici

candidati a consigliere 1 Sacco Vito 2 Leone Angelo 3 Spaltro Pasquale 4 Lancellotti Carmela 5 Amendolara Gennaro 6 Cosentino Antonio 7 Merra R. G. 8 Cosentino Antonio 9 Ponzio Cosimo 10 Merra Riccardo G. 11 Laveglia Antonino 12 Pepe Carmine 13 Genzano Giuseppe 14 Mancaniello Michele 15 Pepe Carmine 16 Mazzeo Giuseppe 17 Rabasco Donato 18 Di Tolve Bruno 19 Pepe Carmine 20 Lucia Beatrice 21 Di Tolve Bruno 22 Recine Benito A. 23 Albisigni Josè 24 Spaltro Pasquale 25 Sacco Vito 26 Albisigni Josè L.D. 27 De Fina Teresa 28 De Nittis Vittorio 29 Sacco Vito 30 Merra Riccardo G.

87 (1.19%) 214 (3.25%) 28 (0,46%) 31 (0,43) 31 (0,44%) 44 (0.57%) 189 (2.79%) 29 (0,39%) 374 (5,00%) 39 (0,41%) 349 (6.59%9 439 (7.12%) 101 (1.60%) 44 (0,81%) 68 (0.82%) 20 (0.75%) 98 (1,22%) 83 (0,97%) 77 (0.85%) 120 (108%) 153 (2,48%) 130 (1.78%) 28 (0,45%) 13 (0,34) 21 (0.30%) 40 (0.63%) 146 (2.46%) 38 (0.43%) 21 (0,36%) 44 (0,62%)

candidati a consigliere

1 Bochicchio Incoronata 213 (2.91%) 2 Innocenti Domenico 346 (5.25%) 3 Labanca Pietro Antonio 104 (1,71%) 4 Iacovera Rocco 489 (6,84%) 5 Labanca Roberta 87 (1,25%) 6 Viceconti Egidio 130 (1.69%) 7 Bisceglia A. P. 413 (6.13%) 8 Cresci Antonia 303 (4,10%) 9 Solimando Sesto 302 (4,04%) 10 Corona Gianvito 813 (88,62%) 11 Orlando Rocco 397 (7.50%) 12 Della Chiesa M. 234 (3.79%) 13 Biscione Domenico 203 (3.22%) 14 Ferrente Antonio 93 (1,072%) 15 Croce Vito 266 (3.23%) 16 Scavone Saverio 184 (6.90%) 17 Manzi Gianluca 9,32 (11,51%) 18 Galante Paolo 676 (7,93%) 19 Catalano Rocco 479 (5.34%) 20 Mecca Carmine 651 (5.86%) 21 Buccino Giovanni 260 (4,22%) 22 Marciello Michele A. R. 182 (2.50%) 23 Bruno Rosario 255 (4,10%) 24 Libonati Vincenzo 463 (12,29) 25 Crecca E.P. 437 (6.29&) 26 Falcone Francesco 407 (6.45%) 27 Vita Domenico 533 (8.99%) 28 Locantore M. G. 683 (7.86%) 29 Tito Michele 307 (5,33%) 30 Di Leo Giuseppe 1.161 (16,52%)

1 Galasso Rocca Donata 14 (0.19%) 2 Silvano Rocchino 142 (2.15%) 3 Giordano Domenico 35 (0,57) 4 Marra Giovanni 152 (2,12 %) 5 Costanzo Biagio 1.149 (16.62%) 6 Floris Pietro 478 (6.22%) 7 Carretta P. A. 69 (1.01%) 8 Renne Nicola 74 (1%) 9 Golisciano Pasquale 37 (0,49%) 10 Imperiale Rosanna 138 (1,46%) 11 Simone Franco 330 (6.24%) 12 Roselli Gerardo 316 (5.13%) 13 Damone L. D. 100 (1.58%) 14 De Florio Mariateresa 140 (2,60%) 15 Coletta Leonardo C. 26 (0.31%) 16 Martoccia Rocco 402 (15.08%) 17 Dragonetti Filomena 59 (0,72%) 18 Notargiacomo G. 65 (0,76%) 19 Vaccaro Donato 71 (0.79%) 20 Vaccaro Giuseppe 174 (1,56%) 21 Disabato Michele 230 (3,73%) 22 Traficante Luisa 149 (2.04%) 23 Di Sirio Vincenzo 336 (5,40%) 24 Cesali Orlando 189 (5,01%) 25 Sabatiello Carmine 217 (3.12%) 26 Pecoraro Pasquale 9 (0.14%) 27 Chiorazzo Angelo 365 (6.16%) 28 Brienza Marcello 32 (0.36%) 29 Iacobellis Leonardo 225 (3,91%) 30 De Gregorio Giovanni275 (3,91%)

Florenzo DOINO 932

0.4

Fed. di Centro

candidati a consigliere

CANDIDATO PRESIDENTE

1.083 0.5

13 (0.17%) 22 (0.33%) 36 (0,59%) 20 (0,28%) 19 (0,27%) 9 (0,11%) 5 (0.07%) 20 (0.27%) 50 (0,66%) 14 (0,14%) 42 (0.79%) 24 (0.38%) 10 (0.15%) 8 (0,14%) 51 (0.61%) 14 (0.52%) 103 (1,27%) 60 (0,70%) 80 (0.89%) 91 (0.81%) 21 (0,34%) 10 (0.13%) 15 (0,23%) 27 (0,71%) 30 (0.43%) 12 (0.19%) 15 (0.25%) 85 (0.96%) 15 (0,26%) 25 (0,35%)

34.9

candidati a consigliere

%

1 Argenzio Maria 2 Pascale Rosetta 3 Colella Pasquale M. 4 Motta Simona L. 5 Collella Pasquale M. 6 Schettino Barbara 7 Muscio Michele 8 Schettino Barbara 9 Colella Pasquale M. 10 Muscio Michele 11 La Salvia Marica 12 Pascale Rosetta 13 Argenzio Maria 14 Scioscia Italia 15 Carella Livia 16 Bevilacqua Antonio 17 Motta Gerardo 18 Carella Livia 19 Bevilacqua Antonio 20 Muscio Michele 21 Magni Fiorenzo 22 Motta Gerardo A. 23 Somma Antonio 24 Iacuzio Renato 25 Scioscia I. G. 26 La Salvia Marica 27 Zoccola Rita 28 Magni Fiorenzo 29 Somma Antonio 30 Zocccola Rita

77.226 candidati a consigliere

voti

Com. Luc.-No Oil

%

candidati a consigliere

%

candidati a consigliere

voti

CANDIDATO PRESIDENTE

Nicola MANFREDELLI Savino MURRO voti

%

voti

2.415 1.1 Com. Lavoratori

candidati a consigliere 1 Maiorano Maria 2 Maiorano Maria 3 D’Intinosante Stefano 4 D’Intinosante Stefano 5 Anfossi Francesco 6 D’Intinosante Stefano 7 Caprioli Antonio 8 Angione Giuseppe 9 Pascale Michele 10 Caprioli Antonio 11 Angione Giuseppe 12 Maiorano Maria 13 Angione Giuseppe 14 Tusa Antonina 15 Anfossi Francesco 16 Anfossi Francesco 17 D’Aiuto Gaetano 18 D’Aiuto Gaetano 19 D’Aiuto Gaetano 20 Tusa Antonina 21 Tusa Antonina 22 Caprioli Antonio 23 Beretta Maria Laura 24 Beretta Maria Laura 25 Priulla Marco 26 Priulla Marco 27 Priulla Marco 28 Pascale Michele 29 Beretta Maria Laura 30 Pascale Michele

CANDIDATO PRESIDENTE

30 (0.41%) 183 (2.78%) 11 (0,18%) 11 (0,15%) 14 (0,20%) 10 (0.13%) 18 (0.26%) 9 (0,12%) 15 (0,20%) 16 (0,16%) 7 (0.13%) 24 (0.38%) 9 (0.14%) 7 (0,13%) 25 (0.30%) 7 (0.26%) 53 (0,65%) 48 (0,56%) 33 (0.36%) 38 (0.84%) 15 (0,24%) 38 (0.52%) 18 (0,28%) 6 (0,15%) 25 (0.36%) 18 (0.28%) 13 (0.21%) 134 (1.54%) 10 (0,17%) 9 (0,12%)

%

6.817 3.1

La Grande Lucania candidati a consigliere

1 Rosa Leonardo 2 Acquaviva Pino 3 Francolino Michele 4 Telesca Vincenzo 5 Panzardi Vincenzo 6 Chiarelli Nicola 7 Izzo Augusto 8 Florenzano Gianni 9 Perilli Amedeo Fiorillo 10 De Palo Antonella 11 Barbara Anna 12 Farenga Rosa 13 Infantino Rocco 14 Claps Donatina 15 Ostuni Vincenzo 16 Topazio Sonia 17 Candia Emilia 18 Claps Tonio 19 Statuto Sergio 20 Pace Lucia 21 Izzo Augusto 22 Di Lucchio Antonio 23 Fittipaldi Matteo 24 Chiarelli Nicola 25 Oliva Carmine 26 Maddaluno M. Donata 27 Rossi Marianna 28 D’Elia M. C. 29 Insabato Roberto 30 Saverio Emanuele

26 (0.35%) 28 (0.42%) 107 (1,76%) 71 (0,99) 27 (0,39%) 137 (1.78%) 18 (0.26%) 222 (3 %) 48 (0,64%) 18 (0,19%) 11 (.0.20%) 114 (1.85%) 13 (0.20%) 13 (0,24%) 129 (1.56%) 11 (0.41%) 101 (1,24%) 123 (1,44%) 119 (1.32%) 203 (1.82%) 23 (0,37%) 25 (0.34%) 108 (1,73%) 10 (0,26%) 31 (0.44&9 38 (0.60%) 77 (1.29%) 203 (2.33%) 79 (1,37%) 86 (1,22%)

MpA

candidati a consigliere 1 Laguardia Leonardo L. 92 (1.25%) 2 De Carlo Rosanna 91 (1.38%) 3 Coringrato Rosa 116 (1,90%) 4 Glinni Giandomenico 66 (0,92%) 5 Ielpo Donato 54 (0,78%) 6 Ielpo Donato 104 (1.35%) 7 Di Stasi Giulia 72 (1.06%) 8 Avigliano Elio 371 (5,02%) 9 Piccininni Rosa Maria 524 (7,01%) 10 Masserini Mauro 269 (2,85%) 11 Romagnano Giovanni 18 (0.34%) 12 Brusco Giovanni 40 (0.64%) 13 Di Nisi Nicola 229 (3.63%) 14 Brusco Giovanni 41 (0,76%) 15 Picerno Antonio 208 (2.52%) 16 Lucca Rocco 26 (0.97%) 17 Pecoriello Marina 568 (7,01%) 18 Garramone Antonino 442 (5,18%) 19 Santarcangelo Filippo 419 (4.67%) 20 Santoro Maria Carmela 525 (4.72%) 21 Masserini M 95 (1,54%) 22 La Rotonda Gabriele 214 (2.93%) 23 Palmira Tonino Donato 97 (1,56%) 24 Giacomino Giuseppe 27 (0,71%) 25 Lucca R. A. 42 (0.60%) 26 Fanciulli Franca 168 (2.66%) 27 Fucci Marco Gius M. 451 (7.61%) 28 Memoli Luigi 203 (2.33%) 29 Marino Rocco 543 (9,44&) 30 Musacchio Giuseppe Pio 25 (0,35%)

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candidati a consigliere

Italia dei valori

Verdi

candidati a consigliere

CANDIDATO PRESIDENTE

voti

31

Speciale Provincia di Potenza

Martedì 9 giugno 2009


32

Speciale Provincia di Matera

Martedì 9 giugno 2009

Il candidato del centrodestra Labriola sconfitto, ribaltato l’esito delle europee

Stella conquista via Ridola

CANDIDATO PRESIDENTE

Vincenzo RUGGIERO

voti 7.025

Il centrosinistra sbanca a Matera al primo turno col 52,45 CANDIDATO PRESIDENTE

Giuseppe LABRIOLA

voti

%

30.776

28,94

PDL

MPI

POPOLARI LIB.

UDEUR

Fiamma Tric.

Voti 21.947 % 21,33

Voti 2.868 % 2,78

Voti 1.201 % 1,16

Voti 2.612 % 2,53

Voti 1.111 % 1,07

379 (12,17%) 1014 (26,62%) 683 (15,98%) 876 (19,39%) 996 (23,03%) 527 (18,48%) 1334 (28,07%) 889 (23,19%) 1309 (22.79%) 1280 (22,72%) 911 (20,06) 976 (17,16%) 910 (23,08%) 1084 (22,74%) 821 (22,29%) 593 (12,97%) 1270 (22,56%) 1859 (30,65%) 850 (21,16%) 857 (23,48%) 240 (9,50%) 834 (25,16%) 772 (24,05%) 683 (15,37%)

Giuliano Colucci Stefano Braico Stefano Braico Gaetano Franco Serio Gaetano Franco Serio Gaetano Franco Serio Giuseppe Scandiffio Antonio Ripoli Giuseppe Scandiffio Pasquale Sarra Giuseppe Scandiffio Gino Pellegrini Antonio Savoia Antonio Ripoli Tommaso Zaccheo Tommaso Zaccheo Antonio Ripoli Giuseppe Ferrara Rocco Dabraio Giovanni Fucci Giuliano Colucci Rocco Dabraio Filippo D’Alessandro Gaetano Cuccaro

9 (0,28%) 110 (2,88%) 87 (2,03%) 3 (0,06%) 0 2 (0,07%) 25 (0,52%) 10 (0,26%) 79 (1,37%) 128 (2,27%) 53 (1,16%) 80 (1,40%) 36 (0,91%) 6 (0,12%) 37 (1,00%) 13 (0,28%) 912 (16,20%) 591 (9,74%) 8 (0,19%) 50 (1,37%) 19 (0,75%) 332 (10,01%) 181 (5,64%) 97 (2,18%)

Teresa Ruggieri 12 (0,38%) Giuseppe Serafino Di Lecce 15 (0,39%) Emanuele Montemurro 20 (0,46%) Salvatore Caputo 15 (0,33%) Anna Franca Giordano 9 (0,2%) Francesco Zienna 36 (1,26%) Sara Rosaria Porsia 70 (1,47%) Salvatore Caputo 88 (2,29%) Davide Antezza 80 (1,39%) Maria Nunzia Panzetta 63 (1,11%) Emanuele Montemurro 57 (1,25) Vito Amore 40 (0,70%) Vincenzo Vignola 15 (0,38%) Anna Franca Giordano 18 (0,37%) Antonio Carlino 20 (0,54%) Antonio Carlino 36 (0,78%) Sara Rosaria Porsia 10 (0,17%) Vito Amore 11 (0,18%) Maria Nunzia Panzetta 9 (0,22%) Donato D’Amico 503 (13,78%) Giuseppe Serafino Di Lecce 7 (0,26%) Rocco Lucio Siniscalchi 17 (0,51%) Vincenzo Vignola 19 (0,59%) Vito Amore 31 (0,69%)

Nicola Leonardo Di Ruggiero Nicola Caputi Michele Morano Michele Morano Donato Rago Giacomo Capezzera Fausta Matera Saverio Barbaro Roberto Belgrano Vito Continisio Donato Balestra Donato Rago Paolo Giannasio Antonio Fortunato Paolo Giannasio Paolo Giannasio Raffaele De Marco Raffaele De Marco Saverio Barbaro Raffaele De Marco Nicola Di Ruggiero Donato Rago Nicola Di Ruggiero Vito Continisio

CANDIDATO PRESIDENTE

Franco STELLA

Voti

55.768

%

52,45

Popolari Uniti

Partito Socialista

Verdi

Voti 20.780 % 20,19

Voti 7.718 % 7,50

Voti 5.111 % 4,96

Voti 1.464 % 1,42

Vincenzo Di Pierro Anna Maria Scarnato Michele Cetera Rocco Zito Giovanni Bonelli Vito Grazio Altieri Rossana Turturiello Giovanni Maragno Patrizia Chietera Raffaele Lagalante Sergio Padula Alfredo Cinnella Nicola Tauro Rosa Martino Leonardo Calciano Rocco Fuina Mary Padula Raffaele Rizzi Berardino Iula Sante Pantano Giosuè Ferruzzi Antonio Carm. Pignone Giuseppe Modarelli Domenico Larocca

487 (15,64%) 396 (10,39%) 390 (9,12%) 421 (9,32%) 507 (11,72%) 310 (10,37%) 184 (3,87%) 290 (7,56%) 268 (4,66%) 238 (4,22%) 205 (4,51%) 287 (5,04%) 564 (14,30%) 38 (0,79%) 441 (11,97%) 477 (10,43%) 165 (2,93%) 78 (1,28%) 314 (7,81%) 432 (11,83%) 323 (12,79%) 224 (6,75%) 290 (9,03%) 389 (8,75%)

Nicola Buonanova 466 (14,96%) Nunzio Viggiano 348 (9,13%) Antonio Gurrado 214 (5,00%) Daniela Coscia 165 (3,65%) Giuseppe Vignola 151 (3,49%) Teodoro Bellacozza 125 (4,38%) Feliciana Zuccaro 67 (1,41%) Michele Lamacchia 286 (7,46%) Francesco Morelli 96 (1,67%) Francesco Porcari 96 (1,70%) Pasquale Iacovone 64 (1,4%) Roberto Grassi 127 (2,23%) Pietro Viceconte 155 (3,93%) Domenico Salluce 42 (0,88%) Mariano Benedetto 393 (10,66%) Pietro Raucci 411 (8,99%) Giuseppe Magno 36 (0,63%) Carmine Sergio Stigliano 158 (2,60%) Salvatore Auletta 502 (12,50%) Giuseppe Vitale 216 (5,91%) Giovanni Capalbi 193 (7,74%) Caterina Schiavone 99 (2,98%) Antonio Guida 253 (7,88%) Vincenzo Zito 448 (10,08%)

Giuliano Astrella Domenico Torraco Domenico Torraco Stefano Sicuro Emanuele Radogna Edgardo D’Orsi Francesco Barbaro Maria Semeraro Eustachio Nicoletti Domenico Fittipaldi Edgardo D’Orsi Emanuele Radogna Antonio Perciante Domenico Fittipaldi Leonardo Rocco Tauro Leonardo Rocco Tauro Felice Navarra Vincenzo Buonfiglio Vito Nicola Grosso Giuliano Astrella Vincenzo Buonfiglio Vito Nicola Grosso Leonardo Rocco Tauro Riccardo Paternostro

24 (0,77%) 17 (0,44%) 17 (0,39%) 21 (0,46%) 26 (0,6%) 11 (0,38%) 37 (0,77%) 27 (0,70%) 54 (0,94%) 237 (4,20%) 59 (1,29) 127 (2,23%) 142 (3,60%) 35 (0,73%) 28 (0,76%) 17 (0,37%) 40 (%0,71) 42 (0,69%) 31 (0,77%) 23 (0,63%) 17 (0,67%) 13 (0,39%) 18 (0,56%) 48 (1,08%)

CANDIDATO PRESIDENTE

Partito Democratico Nunzia Marzano 629 (20,20%) Maria Gallitelli 753 (19,76%) Giulia Adduce 716 (16,75%) Paolo Schiavone 516 (11,42%) Angelo De Vito 1138 (26,31%) Anna Amenta 600 (21,04%) Tommaso Mariani 881 (18,54%) Nicola Trombetta 803 (20,95%) Aldo Chietera 1210 (21,06%) Giovanna Vizziello 1.309 (23,23%) Gaetano Santarsia 909 (20,01) Giuseppe Dalessandro 1387 (24,39%) Franco Puzzovivo 406 (10,29%) Angelo Garbellano 1750 (36,71%) Angela Fontana 533 (14,47%) Vito Di Trani 1245 (27,24%) Nicola Montesano 1120 (19,90%) Filomena Bucello 1217 (20,06%) Giuseppe Soranno 965 (24,02%) Nicola Partipilo 526 (14,41%) Antonio Barisano 515 (20,40%) Rocco Centola 636 (19,19%) Salvatore Caputo 313 (9,75%) Mario Cucari 703 (15,82%)

157 (5,04%) 286 (7,5%) 282 (6,59%) 11 (0,24%) 82 (1,89%9 207 (7,26%) 278 (5,85%) 66 (1,72%) 70 (1,21%) 75 (1,33%) 60 (1,32) 209 (3,67%) 64 (1,62%) 60 (1,25%) 134 (3,63%) 351 (7,68%) 38 (0,67%) 33 (0,54%) 6 (0,14%) 26 (0,71%) 15 (0,59%) 10 (0,30%) 50 (1,55%) 42 (0,94%)

Francesco De Biase Francesco Troiano Francesco Troiano Enzo Giocoli Giuseppe Digilio Raffaele Trabace Ida Zero Brunella Rizzi Vito Morcinelli Samantha Lecci Antonio Grieco Franco Chita Vincenzo Sozzo Mauro Martiello Rocco Viggiani Giovanni Di Lena Enzo Cordasco Domenica De Giorgio Rocco Savino Luigi Di Santo Vincenzo Di Trani Giuseppe Digilio Betty Boccardi Giuseppe Agresti

113 (3,62%) 51 (1,33%) 45 (1,05%) 109 (2,41%) 235 (5,43%) 14 (0,49%) 40 (0,84%) 37 (0,96%) 53 (0,92%) 47 (0,83%) 48 (1,05%) 53 (0,93%) 21 (0,53%) 61 (1,27%) 57 (1,54%) 229 (5,01%) 16 (0,28%) 29 (047%) 68 (1,69%) 42 (1,15%) 7 (0,27%) 13 (0,39%) 52 (1,62%) 24 (0,54%)

Italia dei Valori

Stella Presidente

Sinistra per la Basil.

Voti 5.860 % 5,69

Voti 6.530 % 6,34

Voti 3.892 % 3,78

Voti 2.533 % 2,46

Vito Antonio Auletta 77 (2,47%) Giuseppe Petrocelli 238 (6,24%) Giambattista Mazzei 362 (8,46%) Michele Vitucci 260 (5,75%) Pasquale Tortorelli 114 (2,63%) Giacomo Silvano 58 (2,03%) Gianfranco Lopez 337 (7,09%) Domenico Bennardi 220 (5,74%) Celestina Toma 556 (9,68%) Antonio Montemurro 743 (13,19%) Michele Donato Paterino494 (10,87%) Maria Pia Finamore 3,25 (5,71%) Francesco Pontevolpe 137 (3,47%) Piero Di Tano 261 (5,47%) Nicola Cataldo 173 (4,69%) Nicola Cataldo 156 (3,41%) Nicola Celano 168 (2,98%) Alfonso Stricagnoli 240 (3,95%) Vincenzo Grassi 96 (2,39%) Domenico Iannello 161 (4,41%) Salvatore Santamorena 92 (3,64%) Vincenzo Carbone 179 (5,40%) Domenico Lean. Verde 264 (8,22%) Antonio Pom. Laguardia 149 (3,35%)

Rosario Carmine Gagliardi 68 (2,18%) Antonio Cirigliano 50 (1,31%) Vito Lupo 282 (6,50%) Antonio Galtieri 288 (6,37%) Pietro Calciano 232 (5,36 %) Antonio Mascolo 57 (1,99%) Tommaso Perniola 548 (11,53%) Antonio Cappiello 222 (5,79%) Angelo Calculli 455 (7,92%) Maria Pistone 340 (6,03%) Cosimo D.o Cinnella 481 (10,59%) Giuseppe Angelino 451 (7,93%) Carmine Pierro 397 (10,07%) Giuseppe Andrisani 206 (4,32%) Cosimo D’Onofrio 108 (2,93%) Gianfranco Martino 215 (4,7%) Serafino Di Sanza 992 (17,62%) Francesco Bello 344 (5.67%) Mario Calciano 48 (1,19%) Vita Maria Valuzzi 122 (3,34%) Francesco De Noia 34 (1,34%) Pasquale Salerno 60 (1,81%) Francesco De Simone 267 (8,32%) Antonio Di Matteo 263 (5,92%)

Giuseppe Salv. Dimilta 118 (3,79%) Giuseppe Lombardi 53 (1,39%) Massimo F.sco Margarita 150 (3,50%) Salvatore Capalbi 29 (0,64%) Antonio De Giacomo 198 (4,57 %) Giuseppe Achille Furioso 221 (7,75%) Antonella D’Adamo 114 (2,39%) Mario Follia 133 (3,47%) Giacinta Scarciolla 79 (1,37%) Eustachio Pisciotta 173 (3,07%) Annunziata Rondinone 336 (7,39%) Angelo Raffaele Cotugno 360 (6,33%) Antonio Agneta 275 (6,97%) Francesco Aven 77 (1,61%) Angelo Scandiffio 139 (3,77%) Mariano Lospinuso 155 (3,39%) Ivano Fittipaldi 145 (2,57%) Gino Battafarano 226 (3,72%) Antonio Santochirico 482 (12,00%) Pietro Annunziato Filardi 140 (3,83%) Maddalena Berardi 62 (2,45%) Giuseppe Mario Miseo 53 (1,59%) Francesco Arm. Dell’isola 12 (0,37%) Antonio Pastore 162 (3,64%)

Francesco Mandile 50 (1,60%) Francesco Grieco 158 (4,14%) Francesco Grieco 180 (4.21%) Domenico An. Verrascina 114 (2,52%) Rocco Lopergolo 57 (1,31%) Donato Petrillo 124 (4,34%) Silvio Cristallo 94 (1,97%) Giuseppe Bertugno 74 (1,93%) Giacomo Passavanti 138 (2,40%) Giacomo Passavanti 80 (1,42%) Mario Lionetti 87 (1,91%) Antonio Centonze 221 (3,88%) Domenico Vincenzo Rago 94 (2,38%) Giacomo Passavanti 43 (0,90%) Luciano Gioia 129 (3,50%) Pietro Giannace 156 (3,41%) Maddalena Maria Marsico 81 (1,43%) Antonio Affuso 153 (2,52%) Domenico Mangieri 52 (1,29%) Paolo Ferrara 92 (2,52%) Francesco Mandile 201 (7,96%) Domenico Mangieri 45 (1,39%) Maria Maddalena Marsico 22 (0,68%) Maria Maddalena Marsico 88 (1,98%)

Rif. e Comunisti It.

Domenico MARTINO

voti 872 % 0,82 UCI

Voti 838 % 0,82 Vito Lorenzo 17 (0,54%) Rosaria Di Canio 6 (0,15%) Rosaria Di Canio 239 (5,59%) Domenica Noviello 70 (1,54%) Maria Rosaria Lauria 13 (0,30%) Maddalena Papangelo 21 (0,73%) Giuseppe Paradiso 10 (0,21%) Giuseppe Paradiso 18 (0,46%) Vito Nicoletti 38 (0,66%) Maria Rosaria Lauria 36 (0,63%) Vito Nicoletti 37 (0,81) Lucia Petita 44 (0,77%) Daniele Torsello 20 (0,50%) Lucia Petita 11 (0,23%) Aldo Gentile 20 (0,54%) Aldo Gentile 22 (0,48%) Angelo Dom. Di Lorenzo 37 (0,65%) Angelo Dom. Di Lorenzo 46 (0,65%) Rosaria Di Canio 14 (0,34%) Daniele Torsello 9 (0,24%) Maddalena Papangelo 6 (0,23%) Vito Lorenzo 64 (1,96%) Domenico Noviello 12 (0,37%) Daniele Torsello 27 (0,60%)

CANDIDATO PRESIDENTE

Rosa MASTROSIMONE

voti 5.424

CANDIDATO PRESIDENTE

Saverio D’AMELIO

voti 3.926

CANDIDATO PRESIDENTE

Leonardo PINTO

voti 2.517

%

%

%

%

6,60

5,10

3,69

2,36

UDC

ADDC

MPA

La Grande Lucania

Voti 6.948 % 6,75

Voti 5.292 % 5,14

Voti 3.780 % 3,67

Voti 2.396 % 2,32

Natalina Marg. Leone 103 (3,30%) Giovanni Porcelli 155 (4,06%) Gianluca Grieco 201 (4,70%) Angelo Contaldo 131 (2,90%) Antonio Carbone 144 (3,33%) Nicola Marino 176 (6,17%) Antonio Paolicelli 184 (3,87) Emanuele Rizzi 201 (5,24%) Domenico Fiore 424 (7,38%) Vito Sasso 269 (4,77%) Angelo Raffaele Zaccaro 204 (4,49%) Vincenzo Gasbarri 314 (5,52%) Nicola Quinto 154 (3,90%) Pietro Buonsanti 253 (5,30%) Vito Gerardo D. Pelazza 348 (9,44%) Salvatore Romano 232 (5,07%) Cosimo Simone 235 (4,17%) Nicola Stigliano 553 (9,11%) Francesco Tantone 270 (6,72%) Domenico Ragone 348 (9,53%) Rocco Simone 344 (13,62%) Pancrazio Gagliardi 431 (13,00%) Antonio Lauria 287 (8,94%) Giuseppina Favoino 986 (22,19%)

Piergiuseppe Pecoraro 185 (5,94%) Francesco Scorza 99 (2,59%) Bartolomeo Silvestri 215 (5,03%) Rosa Asmundo 129 (2,85%) Rosa Canitano 234 (5,41%) Francesco Garzone 326 (11,43%) Giuseppe Magno 246 (5,17%) Angelo Raffaele Sardone 296 (7,72%) Brunella Massenzio 550 (9,57%) Gianluca Gialdino 270 (4,79%) Maria Paola Schiuma 302 (6,65%) Pietro Piccinni 247 (4,34%) Claudio Labriola 442 (11,21%) Michele Montanaro 298 (6,25%) Maria Grieco 212 (5,75%) Francesco Plati 222 (4,85%) Onofrio Lopatriello 233 (4,14%) Antonietta Laviola 199 (3,28%) Giuseppe Pepe 199 (4,95%) Rocco Teta 39 (1,06%) Anna Vinelli 102 (4,04%) Rosa Paciello 88 (2,65%) Maria Antonietta D’Errico 135 (4,20%) Domenico Moramarco 24 (0,54%)

Antonio Loponte 37 (1,18%) Domenico Perrone 16 (0,42%) Domenico Perrone 150 (3,50%) Luigi Rocco Canitano 1316 (29,13%) Alfonso Rubino 98 (2,26%) Massimo Mastromarco 20 (0,70%) Bruno Pellegrino 99 (2,08%) Nicola Maurizio Ruscigno 43 (1,12%) Alba Gentile 77 (1,34%) Angelo Cannarile 84 (1,49%) Nunzio Vivilecchia 85 (1,87%) Emanuele Salerno 244 (4,29%) Domenico Troia 15 (0,38%) Nunzio Nicola Brigante 418 (8,77%) Filomena Bifulco 54 (1,46%) Filomena Bifulco 27 (0,59%) Nicola Andrisani 49 (0,87%) Mario Carmine Di Matteo 163 (2,68%) Stefano Conte 86 (2,14%) Patrizia Pizzolla 34 (0,93%) Domenico Laurenzana 132 (5,22%) Rocco Montesano 163 (4,91%) Giovanni Lavieri 168 (5,23%) Vincenzo Carlomagno 202 (4,54%)

A Miglionico diciottenni richiamati dal presidente per votare

Bagno di folla in piazza «Sarò un presidente operaio» «E’ LA VITTORIA del popolo, la vittoria di tutti, che parte dalla provincia di Matera e si estende anche da altre parti come Rotondella e Miglionico che ritornano al centrosinistra». Franco Stella nuovo presidente della Provincia di Matera saluta così ieri sera intorno alle 22,30 il successo elettorale che gli permette di ottenere la vittoria al primo turno con oltre il 52 per cento dei voti. «Abbiamo promesso di coinvolgere i cittadini e dare risposte concrete, intendiamo mantenere queste promesse. Assicuriamo di essere vicini ai cittadini disoccupati e alle situazione di difficoltà come quelle della Sisas o dei lavoratori Nicoletti. Parleremo con le banche, gli istituti di credito devono esserci vicini e pensare al territorio». Qualche parola anche per gli avversari: «è stata una campagna elettorale difficile, a tratti anche dura, ci sono state cose spiacevoli ma io ho dimenticato e messo da parte. Voglio essere un presidente operaio che è vicino a tutti quanti i cittadini e lo fa nella miglior maniera possibile». Con Stella sul palco di piazza Vittorio Veneto gran parte dello stato maggiore dei partiti che lo hanno supportato, i deputati del Pd, il presidente uscente Carmine Nigro e molti dei candidati che sono arrivati fino in fondo e che, in molti casi, sono anche stati eletti nel nuovo consiglio provinciale di cui, qui a fianco, abbozziamo un’ipotesi alquanto attendibile anche se in attesa ancora di ufficializzazione con sette consiglieri al Partito Democratico, due ai Popolari Uniti e alla lista del Presidente, uno a Sinistra democratica, Italia dei Valori e Socialisti. Sei i consiglieri della Pdl che si aggiungeranno a Labriola. Si sono garantiti

Franco Stella festeggia in piazza Vittorio Veneto il successo alla Provincia di Matera (Videouno)

un posto in consiglio anche i candidati alla presidenza Ruggiero, Mastrosimone e D’Amelio che hanno ottenuto un risultato al di sopra del tre per cento previsto come tetto. Non ci saranno invece nell’assise di via Ridola nè Pinto della Grande Lucania, nè il giovane Domenico Martino dell’Uci che non hanno ottenuto i voti necessari. Stella nel corso del suo intervento ha detto che «il risultato ha confermato l'ottimismo che avevo notato in campagna elettorale. Ho portato avanti i bisogni del territorio e della gente e le priorità del mio mandato – ha concluso – saranno il lavoro e il sostegno alle fasce deboli». A metà pomeriggio il rivale di Stella, Giuseppe Labriola – candidato del centrodestra – ha lasciato il capoluogo per tornare a Policoro annunciando di voler telefonare al candidato del

centrosinistra per fargli gli auguri e assicurare opposizione leale e corretta in consiglio provinciale: «C'è tempo – ha aggiunto Labriola – per analizzare il voto e le cause della sconfitta». Intanto non sono mancati in questo appuntamento elettorale lunghissimo anche all’interno dei seggi, episodi divertenti o paradossali a seconda di come si possono interpretare. C’è voluta tutta la convinzione degli elettori 18enni di Miglionico per tornare al seggio dove il presidente li aveva appena mandati via, perchè erano troppo giovani per votare. Accade anche questo, nel giorno delle elezioni , e accade anche che il responsabile della sede elettorale si accorga del macroscopico errore e faccia richiamare, uno per uno, le “matricole” del voto. Il curioso episodio avvenuto nel centro dell’hinterland materano

assume un significato particolare, insieme a quello identico che si è verificato nel Salento e che descrive un’Italia da commedia degli equivoci, in cui non si sa se sorridere della beata ingenuità del presidente di seggio o se, al contrario, indignarsi per la imbarazzante ignoranza del responsabile di operazioni delicate come quelle del voto. La vicenda, nel frattempo, è diventata leggenda metropolitana e racconto, un po’ romanzato, sulle operazioni di recupero del voto, (e dei votanti) effettuate quanto il presidente ha compreso che per eleggere i rappresentanti al parlamento europeo, al consiglio provinciale e al Comune, non è necessario avere almeno 21, ma “solo” 18 anni. Beata giovinezza.... Piero Quarto Antonella Ciervo

Ioannis Doros Solomos Francesco Viggiano Francesco Viggiano Pasquale La Briola Arcangelo Amato Donato Antonio Vietri Antonio Motta Maria Carmela D’Adamo Pasquale La Briola Pasquale Chito Pasquale Di Paola Angelo Fiore Vincenzo Grieco Pietro Mazzoccoli Giovanni U. Barbalinardo Giovanni U. Barbalinardo Antonio Francesco Rizzo Antonio Francesco Rizzo Matteo Tubazio Francesco Imperio Leonardo Digilio Antonio Lopardi Rocco Capogrosso Francesco Antonio Rizzo

182 (5,84%) 44 (1,15%) 41 (0,95%) 43 (0,95%) 90 (2,08%) 16 (0,56%) 203 (4,27%) 129 (3,36%) 207 (3,60%) 165 (2,92%) 149 (3,28%) 193 (3,39%) 95 (2,40%) 105 (2,20%) 36 (0,97%) 13 (0,28%) 80 (1,42%) 123 (2,02%) 16 (0,39%) 29 (0,79%) 215 (8,51%) 52 (1,56%) 94 (2,92%) 76 (1,71%)

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Vincenzo Labbate Franco Carbone Giovanni Luca Colonna Omar Saverio Ciccimarra Francesco Sanseverino Giuseppe Bisaccia Augusto Toto Giovanni Vizziello Carlo Maria Lorusso Cristoforo Cosola Eustacchio Tataranni Emanuele Paolicelli Camillo Donato Pierro Cosimo Mongelli Giuseppe Ianuzziello Mariano Caravita Paolo Castelluccio Antonio Stigliano Francesco Soldo Carmine Sabatino Casulli Giovanni Pasciucco Antonio Mangiamele Salvatore Cosma Giuseppe Lippo

33

Speciale Provincia di Matera

Martedì 9 giugno 2009


Martedì 9 giugno 2009

Nessuna certezza fino a ora tarda: fino alla fine si rincorrono previsioni

L’attesa sfida per il Palazzo

Nel calo generale, affluenza “record” CON l’81,7 per cento d’affluenza, la competizione per le elezioni comunali a Potenza si conferma una tra le sfide più “partecipate”. Almeno tra i 30 comuni capoluogo in cui c’era in ballo il rinnovo del consiglio comunale. Certo, qualche punto in meno rispetto all’84,2 del 2004, ma decisamente una percentuale superiore a quella Livorno, dove ha votato solo il 69,8 per cento degli aventi diritto o di Caltanissetta (alle urne sono andati in una percentuale pari al 70,9).

L’attesa di Emilio Libutti (f.M.)

A notte fonda ancora si controllavano le schede Fino all’ultimo la rincorsa del responso Molinari-Santarsiero

L’attesa al comitato elettorale del centrodestra e a sinistra l’attesa nel comitato di Santarsiero (f.M.)

di SARA LORUSSO MENTRE Lacorazza festeggiava l’elezione a piazza Mario Pagano, da neo presidente della Provincia, il fronte comunale non si era nemmeno schiarito. A notte fonda, in alcune sezioni ancora si attendeva il conteggio definito dei voti, con schede ancora da controllare e sezioni in cui si era già al secondo controllo die dati. Voto su voto, contestazione da entrambe le parti. L’aria era quella di una sfida aperta e dunque, ancora più “sotto controllo”. Nel tardo pomeriggio si era fatto insistente il susseguirsi di schermate on line, nei vari comitati elettorali, collegati in diretta con la Prefettura o il Viminale. «Come va?». Nessuna nuova, neanche dai rappresentanti di lista sguinzagliati dai vari partiti, in più punti della città. Il primo dato raccolto è quello dell’ospedale, con 44 elettori: «Ma non è indicativo», spiegano nel comitato elettorale di Emilo Libutti, candidato sindaco dell’Udc. Dall’altra parte della città, nel comitato elettorale del centrodestra, la concentrazione è ancora riversata sul risultato della Provincia: Peppino Molinari, il candidato sindaco, arriverà solo perecchio più tardi. E si aspetta anche in via di Giura, nel salone del comitato di Vito Santarsiero, candidato del centrosinistra. Facce tese, preoccupate o solo in attesa di un risultato che proprio non arrivava. C’è chi guarda la tv e chi riprende i vecchi dati: il paragone tra europee e provinciali lancia le previsioni per Palazzo di città, eppure sembra sempre tutto troppo incerto. Nel piazzale di via del Gallitello chiacchierano i Dec, scrivono, di tanto in tanto arriva un dato. Ma sono parziali. Tutti lo dicono e, a seconda delle parti, si fa scaramanzia o auspicio. Al ballottaggio tutti fanno un riferimento. Tutti stanchi, la campagna elettorale non è stata «una passeggiata». I commenti sono anche di Travaglini (Prc) e Somma (No Oil) che attendono i dati nella sala stampa del comune. Attende anche Libutti (Udc), Lacerra (Mpa) e Autilio (Idv). E tutti chiedono se il dato delle schede bianche alla Provincia, a Potenza, per il comune, si trasformerà in voti «reali».

A notte fonda ancora schede da controllare e contare

Il voto potentino a piazza Prefettura IL dato indicativo, almeno di prospettiva, alla fine sta proprio in quelle schede bianche, nulle o contestate che arrivano a circa 5 mila e 500. I dati delle provinciali, nei quattro collegi di Potenza arrivano tardi, e neanche in maniera definitiva, ma fanno comunque discutere quanti, nei vari comitati elettorali, attendono che tutto finisca per passare al dato successivo, quello comunale. Per l’ente provinciale, Potenza città, sceglie il centrosinistra e la coalizione guidata da Piero Lacorazza, con uno scarto, rispetto ad Aurelio Pace, il candidato della coalizione di centrodestra, di circa l’8 per cento (sempre a dati non definitivi, con sei sezioni mancanti all’appello). La lista del presidente, Provincia futuro, nel capoluogo, non supera il 3 per cento (i dati si riferiscono alla gran parte delle 77 sezioni potentine scrutinate). Il Pdl non raggiunge il 25 per

cento abbasando di circa 10 punti il risultato ottenuto nel capoluogo alle europee. La sorpresa delle provinciali è Savino Murro, candidato alla presidenza di piazza Mario Pagano per l’Mpa, noto avvocato del foro potentino: supera il 5 per cento, affiancato, o quasi, da Palmiro Sacco dell’Udc. Il candidato di Rifondazione comunista, Gerardo Melchionda con un dato che oscilla tra il 2,5 e i 2,8, conferma più o meno il voto potentino che il Prc ha ottenuto alle europee. E poi c’è chi “vince” in modalità previsione: i Dec dell’ex assessore regionale Roberto Falotico, strappano al centrosinistra un buon 8 per cento di media, toccando in alcuni collegi, come il numero uno, quello del centro cittadino, anche la doppia cifra. E facile prevedere che proprio osservando questi dati in molti, ieri sera, hanno rilancia-

to al rialzo per il livello comunale. E sempre in vista dello scrutinio per le comunali, si pesa il dato delle schede bianche: «in genere - si spiega nei corridoi dei comitati elettorali - se vai a votare per le elezioni locali, non è sul comune che si fa scheda bianca, altrimenti alle urne non ti presenti proprio». Recuperano poco nel capoluogo Nicola Miko Somma (Comunità lucana No oil), Florenzo Doino (Comunisti per i lavoratori) e Nicola Manfredelli (La grande lucania) che non raggiungono o superano di poco l’uno per cento. Cala parecchio, sempre rispetto alle elezioni europee il dato che aveva “sorpreso” in molti, al risvegli, ieri mattina, il risultato che raccoglie Italia dei valori nel capoluogo di regione: se alle europee aveva raccolto il 15 e passa per cento, alle provinciali Potenza risponde con circa il 9 per cento.

LA MATTINA IN VIA PRETORIA POTENZA - IL GIORNO dopo, a Potenza, non è quello della certezza. Perchè a 24 ore dall’apertura delle urne per il rinnovo del parlamento europeo e degli enti locali, nel capoluogo l’attesa si costruisce proprio sui risultati “a sorpresa”. E in via Pretoria, ieri mattina, non si parlava d’altro. Mezzogiorno, o giù di lì, in pieno centro e a scuola chiuse è il momento dell’affollamento. Tanta gente che dei risultati ottenuti dal Pdl anche a Potenza città parla da comune cittadino. Ma è il risultato di Italia dei valori, nel capoluogo, a superare le aspettative. Con il 15,3 dei dipietristi cambiano anche i calcoli di altre sigle: è vero che il dato europeo non è mai quello locale, ma in tanti tornano a ragionare sui Idv e sul «peso» che avrà di lì a poco nello spoglio per il comune.

Sotto la Prefettura sorridono i dirigenti dell’Udc che all’improvviso, in gruppo quai “affollano” la piazza. C’è il coordinatore lucano, Agatino Mancusi, in compagnia di alcuni candidati. C’è pure il professor Fierro, Tanino qui a Potenza, che sorride e spiega come «questa volta la città cambierà in meglio». Almeno per le europee, all’Unione di centro, i conti tornano: proprio Tanino, pochi giorni fa, in un incontro da campagna elettorale aveva fatto uan previsione di 3 mila voti. Li hanno ottenuti a Potenza, tra simboli e preferenze. Non sono state convogliate sul candidato lucano Angelo Sanza. L’ex sottosegretario, nella sua città da cui però manca da tempo, raccoglie solo 977 voti. Pochi metri oltre, nelle retrovie della

strada principale, ancora si vede il manifesto della Lega Nord sulla vetrina di un noto negozio. Il titolare era uno dei candidati verso Strasburgo. E nella sua città, con la Lega di Bossi, pure raccoglie 243 voti. E se il Pdl si rende primo partito nel capoluogo, il dato europeo delle preferenze lascia spazio allo sfondamento del democratico Gianni Pittella: l’euro parlamentare uscente raccoglie 6246 solo a Potenza, più di Berlusconi. Passano ancora candidati, un giro, un caffè e una chiacchiera. L’attesa è tutta per il pomeriggio, con le previsioni se non proprio non stravolte, almeno “frenate” dal risveglio mattutino, dati alla mano. Ieri mattina, nel capoluogo, tutti sapevano di avere davanti una lunga notte. s.l.

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34 Potenza


35 Acerenza vince una donna. Conferme per Petruzzi, Vertrone e Armento Speciale comunali della provincia di Potenza

Bagarre a Laurenzana Gli scrutini partono alle 24.35 creando polemiche fuori dal seggio ACERENZA

ANZI

ARMENTO

sindaco eletto: ROSSELLA QUINTO

sindaco eletto: GIOVANNI PETRUZZI

sindaco eletto: FRANCO CURTO

«Abbiamo lavorato tanto e con amore per il paese. Abbiamo solo voglia di un paese migliore collaborando con tutti i cittadini senza differenza politica». Sono le prime parole a caldo del sindaco in rosa di Acerenza che ha avuto la meglio sulla lista “Vivi Acerenza” di Gaetano Lorusso”

«Il popolo ha premiato un impegno quotidiano a servizio della comunità apprezzando l’operato svolto in questi anni». Sono le prime parole del sindaco uscente e confermato Giovanni Petruzzi. «L’arrivo del metano - ha concluso - sarà la prossima sfida da vincere dopo quella dell’adsl».

Franco Curto si conferma alla guida di Armento. Lucia Ambrosio non è riuscita a togliere lo scettro al sindaco uscente. Armento dunque sceglie ancora il primo cittadino che si era presentato ai cittadini con una lista denominata “Un’Altra Armento c’è”.

BANZI

BARILE

BRIENZA

sindaco eletto: NICOLA VERTONE

In vantaggio Giuseppe Mecca

sindaco eletto: PASQUALE SCELZO

I CITTADINI di Banzi hanno confermato la loro fiducia per il sindaco uscente: Nicola Vertone, infatti, è di nuovo sindaco con 586 voti. «Continuerò a fare il sindaco come ho fatto finora - ha dichiarato a caldo - per risolvere i problemi del mio Comune».

AL momento di chiudere questa pagina, in vantaggio d una settantina di voti si trova la lista “Barile Futura”, civica vicina al centrosinistra, guidata dal candidato sindaco Giuseppe Mecca. Al secondo posto la lista “Barile che cambia”, candidato sindaco Francesco Di Tolve.

E’ STATO eletto sindaco con 1.029 voti Pasquale Scelzo (Popolari Uniti ma capeggia una lista civica “Brienza città futura”). Grande delusione per il sindaco uscente, Antonio Distefano. Tra le priorità del nuovo primo cittadino: servizi, occupazione e valorizzazione del patrimonio.

BRINDISI MONTAGNA

CALVERA

CASTELMEZZANO

sindaco eletto: NICOLA ALLEGRETTI

sindaco eletto: GIUSEPPE LIBERTELLA

sindaco eletto: CAVUOTI DOMENICO

Non aveva concorrenti e la sua campagna elettorale si è trasformata in trionfo. Con 509 voti su 809 aventi diritto Nicola Allegretti è il nuovo sindaco di Brindisi Montagna. Il neoeletto succede a Faustino Mario Bubbico che 5 anni fa guidava una coalizione di centrosinistra.

«Abbiamo un progetto ambizioso, creare una casa per anziani». Sono le prime parole a sindacop di Giuseppe Libertella che nella competizione elettorale ha avuto la meglio con la lista “Il giusto peso al tuo voto” su Gaetano Alessandro di “Noi di Calvera”.

«Abbiamo opere pubbliche da completare. Immediatamente metteremo mano a Piazza Caizzo in via Michele Volino». Sono le prime parole da sindaco di Domenico Cavuoti che succede nell’amministrazione a Nicola Valluzzi. Vicesindaco per 15 anni, guida una coalizione di centrosinistra.

CERSOSIMO

CHIAROMONTE

GALLICCHIO

sindaco eletto: MARIO TRUPO

sindaco eletto: ANTONIO VOZZI

sindaco eletto: PASQUALE SINISGALLI

Mario Drupo è stato riconfermato alla guida del comune di Cersosimo. La lista “Cersosimo vive” sbaraglia la concorrenza e con più di 400 voti ha la meglio sulla compagine politica denominata “Rinascita di Cersosimo” guidata da Silvio De Santis.

Antonio Vozzi, dopo dieci anni, si riprende la poltrona di sindaco a Chiaromonte. Dopo uno scrutino al cardiopalma la lista civica dell’ex senatore, che è riuscito a mettere insieme socialisti, comunisti ex di An ed ex missini sotto le insegne Udc, batte quella di Giovanna Donadio.

E’ Pasquale Sinisgalli il nuovo sindaco di Gallicchio. Con 352 voti pari al 54,3 per cento delle preferenze, ha la meglio su Prospero Di Pierro (296 voti e il 45,7 per cento dei consensi. Il neoeletto capeggia una lista civica denominata “Pace e libertà”.

GRUMENTO NOVA

GUARDIA PERTICARA

LAURENZANA

sindaco eletto: VINCENZO VERTUNNI

sindaco eletto: MASSIMO CAPOREALE

Scrutini avviati alle 24.35

Con 610 voti Vertunni di Alternativa democratica vince la competizione elettorale imponendosi su Laveglia e Di Cillo. «E’ stata una vittoria entusiasmante anche se in tono minore ha detto il neosindaco - per la perdita proprio oggi (ieri ndr) di un nostro concittadino in un incidente».

CONFERMA per Massimo Caporeale. «Grande soddisfazione per la vittoria - ha detto subito dopo la sua elezione - ringrazio tutti i cittadini che mi hanno voluto sostenere oltre le aspettative. Sarà cura della nuova amministrazione rispettare il programma». f. g.

Clamoroso a Laurenzana. Al momento in cui scriviano (24.45) lo scrutinio è appena partito. Problemi di organizzazione all’interno dei seggi. Il fatto sta che i cittadini ieri sera erano inviperiti e hanno anche inveito contro i rappresentanti comunali.

MARATEA

MARSICOVETERE

MISSANELLO

sindaco eletto: MARIO DI TRANI

sindaco eletto: CLAUDIO CANTIANI

sindaco eletto: SENATRO VIVOLI

MARIO Di Trani di “Per Maratea” è il nuovo sindaco della “perla del Tirreno”, con 1.466 voti (39,92 %). Ha battuto un ex sindaco e un ex senatore: Francesco Sisinni, 1.315 (35,81%) e Valerio Mignone, 534 preferenze (14,54 %). Carmelo Ferrara, con 357 voti, è quarto.

Con 2.267 voti Claudio Cantiani ha vinto le elezioni a Marsicovetere. Succede a Mazza che ha guidato il paese negli ultimi cinque anni. Poche le parole da primo cittadino. «Quelle vengono dopo - ha detto a caldo - Adesso voglio solo godermi la vittoria conquistata».

Schiacciante vittoria di Senatro Vivoli che con 322 voti contro i 66 della lista concorrente si conferma sindaco. «Viene premiato l’impegno - ha detto - messo a disposizione a favore della cittadinanza nei cinque anni trascorsi, un impegno rinnovato per trovare nuove soluzione per il paese».

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Martedì 9 giugno 2009


Speciale comunali della provincia di Potenza

Martedì 9 giugno 2009

Filardi batte Melchionda a Nemoli. Rapone è rosa. A Rivello vince Manfredelli

A Muro torna Mariani Vittoria “politica” di Giulio Emanuele a Rocccanova MONTEMURRO

MURO LUCANO

NEMOLI

sindaco eletto MARIO DI SANZO

sindaco eletto: GERARDO MARIANI

sindaco eletto: ANTONIO FILARDI

Mario Di Sanzo si conferma primo cittadino. Queste le sue prime parole. «Il sindaco di ieri è anche quello di oggi si continua a lavorare con il programma che avevamo e con un suo arricchimento fermi soprattutto è l’occupazione e nello sviluppo del paese». f.g.

IL SINDACO eletto a Muro Lucano è Gerardo Mariani, della lista “Per Muro”, 1.265. Secondo è Daniele Nardiellodi Nuovi Orizzonti con 1.121 voti. Teresa Zaccardo di “Insieme per la rinascita” ha 742 voti. A seguire: Giuseppe Autunno con 670 e Gaetano Baldassarre con 241.

ANTONIO Filardi è il nuovo sindaco di Nemoli. Con 548 preferenze ha battuto Geardo Melchionda e Pace Sante. Il neo sindaco ha capeggiato la lista civica “Nemus 2000”. Anche Melchionda e Pace capeggiavano due civiche, rispettivamente “Insieme per Nemoli” e “Proposta per Neomoli”.

NOEPOLI

PESCOPAGANO

PICERNO

sindaco eletto DOMENICO ESPOSITO

sindaco

sindaco non pervenuto

Domenico Esosito è il nuovo sindaco di Noepoli. Con il 67,9 dei consensi vince la corsa elettorale. La sua lista denominata “Uniti per Noepoli” ha ottenuto 447 voti praticamente il doppio della lista concorrente di “Insieme per Noepoli” che si è fermata a 221 voti.

CON 627 voti validi (ossia il 47,36 % del totale) Giuseppe Araneo della civica “Pescopagano Futura” è sindaco di Pescopagan. Buon secondo, Pietrantonio Bruno (627 voti e 39,28 %) di “Solidarietà, lavoro, sviluppo). Infine, Crescenzo Schettini con 213 voti (13,34 %).

RIMANE ancora l’incognita sul vincitore della competizione elettorale per le comunali. Fino alla tarda serata di ieri, infatti, non era terminato lo spoglio dei seggi. Aspetteremo la giornata di oggi per avere i definitivi sul comune del Marmo Platano.

PIETRAGALLA

RAPONE

RIVELLO

sindaco eletto: ROCCO IACOVERA

sindaco eletto FELICETTA LORENZO

sindaco eletto: ANTONIO MANFREDELLI

Rocco Iacovera si conferma sindaco di Pietragalla. «Sono estremamente soddisfatto per il risultato ottenuto - ha detto il primo cittadino riconfermato - aver preso una percentuale oltre il 70 per cento. Mi gratifica del lavoro svolto nel quinquennio appena trascorso. Ciò mi permette di proseguire nella continuità». a.b.

Felicetta Lorenzo è il nuovo sindaco di Rapone. La lista “UniAmo Rapone” ha sbaragliato la concorrenza dell’altra donna in competizione, Maria Cappiello, ed è stata eletta a primo cittadino. Succede a un’altra donna Patrizia Gamma che guidava una coalizione di centrosinistra di Democrazia e libertà.

Con oltre 300 voti di scarto Antonio Manfredelli con la lista “Rivello Futura” ha vinto le elezioni nel paese del Lagonegrese. «Da domani - ha detto - ci sarà da lavorare. Come prima cosa da affrontare il buco di bilancio lasciato dalla precedente amministrazioni. Mi impegnerò - ha concluso a pacificare tutte le anime del paese».

ROCCANOVA

ROTONDA

RUVO DEL MONTE

sindaco eletto: EMANUELE GIULIO

sindaco eletto: GIOVANNI PANDOLFI

sindaco eletto: DONATO ROMANO

«E’ stata una bella vittoria tutta politica che da senso e corpo al Partito Democratico. E’una vittoria che premia l’abnegazione di tutta la squadra». E’ quanto ha sostenuto il neosindaco di Roccanova Emanuele Giulio. «Risolveremo - ha concluso - il problema degli usi civici e mi adopererò per mettere in essere strumenti di democrazia partecipata con i cittadini».

GIOVANNI P., ex consigliere provinciale e sindaco uscente di Rotonda, è stato confermato nella sua carica dagli elettori. La sua lista civica, “Uniti”, ha messo insieme 1.570 voti (la percentuale è del 63,43 %) . Maria Enza Di Consoli, del Partito Democratico, con 905 voti ha raggiunto il 36,56 % dei voti validi.

Con oltre il 64 per cento Donato Romano ha vinto la competizione elettorale di Ruvo del Monte. La sua lista “Insieme per cambiare” ha avuto la meglio sul Partito democratico di Vittoria Cefola. La lista di Romano ha vinto con 518 voti doppiando sostanzialmente quella dell’avversaria che si è fermata a 283 con il 35 per cento dei consensi.

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37 Riconferma a San Chirico Nuovo. Battaglia a Sant’Angelo Le Fratte Speciale comunali della provincia di Potenza

Una corsa all’ultimo voto A San Paolo Albanese, la sfida in rosa vinta da Santamaria SAN CHIRICO NUOVO

SAN FELE

SAN PAOLO ALBANESE

sindaco eletto: BALDASSARE VINCENZO

sindaco eletto: FASANELLA GERARDO

sindaco eletto: SANTAMARIA ANNA

UNA RICONFERMA per il sindaco uscente Vincenzo Baldassarre, capolista di “Insieme per San Chirico”. Baldassarre è stato eletto con 660 voti. Il suo diretto avversario, Rocco Augusto Morinelli, ha ottenuto 522 voti. Una riconferma della fiducia all’attuale amministrazione.

HA VINTO Gerardo Fasanella, “Lista civica per domani”. Il nuovo sindaco di San Fele ha vinto su Michele Grottola (Lista civica “Il cambio”) e su Ferdinando Di Giacomo (Popolo della Libertà). Quest’ultimo sarà sicuramente consigliere di opposizione. La fine di una battaglia a tre.

A una donna succede una donna. Anna Santamaria vince il confronto con la sua rivale del Pdl Angela Camodeca e prende il posto del sindaco uscente Giuseppina Puzzi. La lista civica “Per i sanpaolesi uniti di Santamaria prende 145 voti contro i 101 della rivale.

SAN SEVERINO LUCANO

SANT’ANGELO LO FRATTE

SATRIANO DI LUCANIA

sindaco eletto: DE STEFANO SAVERIO

sindaco eletto: MICHELE LAURINO

sindaco eletto MICHELE MIGLIONICO

A CAPO della lista “Progresso e continuità”, Saverio Carmine De Stefano ha ottenuto un vero e proprio plebiscito, con 813 voti. La lista avversaria “Nuovo Paese San Severino Democratica”, con a capo Vincenzo Domenico Lo Duca ha ottenuto, invece, 414 preferenze.

UNA LOTTA all’ultimo voto: si è arrivati davvero fino alla fine per capire chi era il nuovo sindaco di Sant’Angelo Le Fratte. Michele Laurino, quindi, diventa sindaco con soli 47 voti dal secondo classificato. A capo della lista civica, il motto di Laurino è “Dalla parte dei cittadini”. Obiettivo è creare aggregazione.

VIENE riconfermato nella carica di sindaco Michele Miglionico, con 1.091 preferenze, pari al 63,10 per cento dei voti validi. Si è presentato con la lista civica “Futuro Oggi”. Contro di lui ha perso Vincenzo Pascale, della civica “Satriano Insieme”, 638 voti (36,89%).

SAVOIA DI LUCANIA

SPINOSO

TERRRANOVA DI POLLINO

sindaco FELICE CAVALLO

sindaco eletto: PASQUALE DE LUISE

sindaco eletto: VINCENZO GOLIA

Felice Cavallo succede a Rosina Ricciardi a primo cittadino. La coalizione “Continuità e rinnovamento” ha avuto la meglio sulla concorrente “Savoia insieme”. La percentuale è del 57,04 per cento (494 voti) contro il 42,95 per cento dei concorrenti capeggiati da Ciro Romano. entrambi i concorrenti erano a capo di una lista civica.

«E’ stata una grande soddisfazione poichè dall’altra parte vi erano i due partiti ufficiali». Sono le prime parole a caldo del neosindaco di Spinoso. «Il progetto nuovo impartito da tempo ha vinto, ma bisogna ricompattare il paese partendo dai cittadini». f.g.

Vincenzo Golia vince la tornata elettorale a Terranova del Pollino. La sua lista “Insieme per Terranova” con 620 voti sbaraglia la concorrenza di Mario Valicenti che si ferma a quota 453. Quest’ultimo guidava una lista denominata Progetto Terranova. Alla lista vincitrice avranno 8 consiglieri, quattro invece quella perdente.

TITO

TRIVIGNO

VENOSA

sindaco PASQUALE EDOARDO SCAVONE

sindaco eletto: MICHELE MARINO

sindaco eletto: BRUNO TAMBURRIELLO

Nel segno della continuità si apre il secondo mandato del sindaco Pasquale Scavone, riconfermato alla guida della città. A mezzanotte di ieri , quando mancava ancora il dato ufficiale di una sezione, la lista dei Cristiano popolari di Scavone aveva guadagnato 1.767 voti, contro i 1.633 del Pd e i 634 dei Dec.

Guarda ai giovani il nuovo sindaco. Raggiunto telefonicamente ha pensato subito a loto: «Formeremo una cooperativa di giovani per gli anziani». Altri progetti riguardano lo sviluppo della diga Camastra nella prospettiva di creare un’attrattiva turistica».

«Mi impegno a lavorare insieme agli altri partiti per il bene di Venosa». Sono le parole che Bruno Tamburriello ha dichiarato alla popolazione appena saputo il risultato. L’ex sindaco succede a Castelgrande che esce sconfitto dalla tornata elettorale. «Lavoreremo perchè Venosa ritorni a essere leader».

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Martedì 9 giugno 2009


Speciale comunali della provincia di Potenza e Matera

Martedì 9 giugno 2009

Problemi nello scrutinio delle europee. A Viggianello vince Fiore

Testa a testa a Viggiano Alberti si contende la poltrona di sindaco con Giambattista Mele VIGGIANELLO sindaco eletto ANTONIO EMANUELE FIORE ERANO tre i contendenti, l’ha spuntata Antonio Emanuele Fiore di “Viggianello riparte” con 1.148 voti (48,54 %). Secondo Domenico Anastasio (“Uniti per lo sviluppo”), che ha collezionato 851 preferenze (35,98 %). Infine, con 366 voti pari al 15,47 %, Giuseppe Lauria di “Per il bene comune”

VIGGIANO Testa a testa tra Mele e Alberti Ritardo nello spoglio nel paese del petrolio. L’episodio che sembra abbia ritardato le operazioni sarebbe legato a una distrazione all’interno di un seggio. Al momento in cui scrive C’è un testa a testa tra Mele e il sindaco uscente Alberti.

I I sindaci dei comuni nella provincia di Matera ACCETTURA

Lista civica “Per Accettura”

Progetto Accettura

Insieme per Calciano

SINDACO ELETTO

LABBATE VINCENZO

Voti

CALCIANO

BUONANOVA NICOLA

%

686 48,20 consiglieri

%

Voti

737

51,79

consiglieri

Abbate Francesco Barbarito Isabella Branda Rocco Colucci Rocco Dimilta Giuseppe Labbate Elena Loscalzo Angela Mingalone Vito Moles Giuseppe Palermo Giuliano Varvarito Mario Volpe Domenico

Pace Lavoro e libertà SINDACO ELETTO

DE FILIPPO G. ARTURO

Voti

AULETTA SALVATORE

%

190 31,25 consiglieri

Canora Gianfranco Digilio Rosa Dimilta Salvatore Distefano Raffaele Falco Vito Innella Domenico Labbate Giuliano Loscalzo Nicola Marchisella Vito Nota Antonella Palermo Maria Teresa Trivigno Francesco

CIRIGLIANO

Voti

%

418

68,75

57

23,17

Lista per Craco

Lista Per Garaguso

COPETI DOMENICO

RINALDI GIUSEPPE

LACICERCHIA GIUSEPPE

SINDACO ELETTO

SINDACO ELETTO

Voti

%

Voti

%

Voti

%

66

12,35

195

36,51

273

51,12

consiglieri 5 13 5 6 0 4 0 1 6 3

Seccafico Vincenzo Iannuzziello Leonardo Mattossovich Giovanni Lacopeta Vincenzo Lapacciana Giovanni Montemurro Domenico Demarco Rosaria Vitelli Donato Maffeo Filippo

189 76,82

2 10 0 0 5 0 0 0 5

Sabatino Maria Annunziata Bartolomeo Vincenzo Bartolomeo V. Salvatore Cafarelli Francesco Cirelli Franco Coppola Francesco Di Biase Salvatore Ferruzzi Luigi Lauria Giovanni Marchisella Giuliano Sanseverino Leonardo Villone Francesco

GARAGUSO

Insieme per Craco

Voti

consiglieri 15 13 29 29 20 11 31 8 17

Bagnulo Vincenzo Bartolomeo Mafalda Capogrosso Carmela Cipollino Ottavio Consoli Marco Covella Rosanna Grossi Lucia Lavieri Giovanni Petracca Antonio Seccafico Michele Tuzio Giancarlo Virgallito Salvatore

COSTANZO ROCCO

consiglieri 3 18 16 34 8 7 22 18 33 44 20 3

Auletta Donato Barbarito Francesco De Stefano Fabio Di Rocco Vito Andrea D. Divona Domenico Garipoli Fortunato Marianeschi Giovanna C Marra Rosa Carmela Moles Gerardo L. Parisi Rocco Rizzuti Giuseppe Uricchio Artemio

%

Continuità nel riformismo IULA MARIA

Voti

%

consiglieri Auletta Francesco A. Carducci Giovanni Claps Donato Disanza Francesca Divona Francesco A. Falotico Donato Marra Maria Carmela Mona Vito Antonio Rizzuti Antonia Romano Vito Antonio Scavetta Michele Sulna Giovanni

%

consiglieri

De Rosa Giuseppe Abbondanza Carmine Armenise Giuseppe Zonno Michele Gagliardi Pasquale Vernucci Giuseppe Labbate Angelo Labbate Giuliano Zonno Maria

Crescere Insieme

consiglieri

Voti

consiglieri

CRACO

Cipollini Rosa Modena Claudio Barbalinardo A. Raffaele Guariglia Giovannina Ragone Gianpiero Trianni Alessandro Germino Carmela Caputo Gaetano Sabato Giuseppina Barbetta Renato

ROMEO A. TOMMASO

%

Appella Vincenzo Atlante Nicola Benevento Domenico Cammisa Maria Teresa Caprara Nicola Carlucci Giuliano Lamaina Lorenzo Loffredo Antonio Moles Stefano Murgolo Francesco Paradiso Vincenzo Vezzuso Cristiano

Progetto Cirigliano SINDACO ELETTO

DELORENZO MARCO

Voti

consiglieri

Angerame Carmine Biscaglia Rocco De Filippo Antonia Disopra Paolo Distefano Claudio Grippo Antonio Lasalvia Patrizia Lauciello Federico Onorato Giuseppe Ruscigno Nicola

Uniti per la Libertà

I DATI ANALITICI SONO ANCORA PARZIALI

16 14 8 5 10 23 11 17 22 17 0 23

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Continuità per Nova Siri Santarcangelo sbaraglia l’avversario del centrosinistra GORGOGLIONE

Lista civica Per Gorgoglione LEONE CLEMENTINA

Voti

MIGLIONICO

Democrazia e solidarietà

Miglionico cambia davvero

SINDACO ELETTO

SINDACO ELETTO

FILIPPO GIUSEPPE

%

Voti

312 42,39 consiglieri

BUONO ANGELO

%

Voti

28 3 17 20 19 17 21 17 29 65 29 9

Il Popolo della Libertà

Impegno per Nova Siri

DAMBROSIO GIUSEPPE

SANTARCANGELO PINO

%

Voti

%

424 57,60 consiglieri

Abbondanza Maddalena Alianelli M. Arcangelo Berardi Giuseppe Capalbi Salvatore De Rosa Antonio De Santi Andrea Filippo Maria Rosaria Gagliardi Domenica Gagliardi Mario Giuseppe Lauria Antonio Leone Giuseppe Viola Giuseppe

29 38 53 29 41 21 27 26 20 41 15 36

consiglieri

Amati Orazio Antoccia Giuseppe Bertugno Mariangela Delucia Sabino Guidotti Domenico Laterza Domenico Musillo Domenico Pace Michele Piccinni Michelarcangelo Rondinone Antonella Signorella Orazio Tubito Maria Carmina

Pomarico solidale

MANCINI FRANCESCO

GIULIVA DOMENICO

Voti

%

Voti

Voti

SINDACO ELETTO CASOLARO GIUSEPPE

%

Voti

consiglieri

Amati Aldo Bonsanti Giuseppe Carlucci Nicola Di Taranto Maria Festa Nunzio Gioffredi Antonio Gioscia Rocco Glionna Giovanni Glionna Roberto Grieco Gianluca Gualtieri Olimpia Laterza Nicola Mazzaferri Antonio Panio Giuseppe Porcellini Giuseppe Tudisco Vito

Agneta Innocenzo Amore Antonio Domenico Armandi Angelo Caldone Maria Giovanna Camardo Saverio Carioscia Giuseppina Difesca Giulia Falotico Giovanni Fiore Nico Claudio Lupo Nicola Mangieri Daniela Martino Domenico Paladino Bruna Pizzolla Vincenzo Salerno Angela Salerno Domenico

SAN GIORGIO LUCANO

Progetto San Giorgio LABOLLITA GENNARO

64 148 83 61 206 171 119 98 112 125 200 101 187 245 117 116

Voti

%

464

44,96

consiglieri

PELLEGRINO GIUSEPPE

AGRESTI VITO

FRANCOMANO VINCENZO

%

Voti

%

Voti

SINDACO ELETTO

%

Abbato Rocco Adduci Giuseppe Bonamassa Vincenzo Capalbo Francesco D’Elia Domenico Di Cera Rosina Stasi Giovanni Ursi Pietro Ventimiglia Giovanni Ventimiglia Giuseppe Verga Giovanna Zaccone Cristiano

consiglieri Vulpis Samanta Laterza Michele Colucci Elisabetta David Valerio Lupo Giuseppina Martelli Francesco Mallano Angela Laviola Tommaso Lo Fiego Angela Liccese Saverio Dicanio Filomena Martino Michele Adduce Giulia Vitella Antonio Salvatore Mario Bia Domenico

consiglieri

568 55,03

Adduci Francesco Albisinni Pasquale Bernardo Francesco Bisanti Antonio Capalbo Salvatore Di Sanza Domenico Esposito Giuseppe Gaudio Mario Gerardi Domenico Novario Giuseppina Palazzo Daniele Tedesco Giuseppe

Voti

%

976 51,09 consiglieri

Lippo Giuseppe Agresti Angelo Bianco Annunziata Fortunato Salvatore Gentile Giovanni Laguardia Giuseppe Lapolla Vittoria Lillo Leonardo Marranchelli Rudy Morano Antonio Nola Antonietta Carmela Nucera Luigi Pastore Laura Rinaldi Cosimo Salerno Gianbattista Visaggi Filomena

67 52 112 16 60 52 34 29 87 17 25 11 62 50 15 35

Lobreglio Walter G. Comparato Giuseppe Corrado Stefano Cuccarese Maria Divincenzo Antonio Fortunato Salvatore Giannantonio G. Roberto La Battaglia Giuseppe Lacopo Domenico Manolio Armando Montesano Vincenzo Persiani Claudio Santarcangelo Carlo Stigliano Rodolfo Tarantino Francesco Tito Rosanna

75 65 55 60 103 46 79 65 63 44 50 37 25 35 45 25

VALSINNI

SINDACO ELETTO

consiglieri

76 62 62 105 65 115 43 113 188 18 111 111 72 94 124 116

Centrosinistra a Rotondella

SINDACO ELETTO %

Battafarano Giuseppe Bono Guido Cascino Vittorio Churazzi Giuseppe Cospito Roberto Dimatteo Giovanni Drogo Maria Teresa La Battaglia Gianbattista Maradei Luigi Natalino Matteo Mariangela Carmela Russo Paolo Gianbattista Stigliano Carmine Stigliano Gaetano Stigliano Maria Carmela Varasano Massimiliano Viccari Carmela

Coalizione per Rotondella

Progetto Valsinni

Voti

1.806 42,46

Partito Democratico

Rinascita sangiorgese CIRIGLIANO FRANCO

%

ROTONDELLA

Lista I Moderati

consiglieri

Angelotti Antonio Barnabà Cosimo Caldone Giuseppe Costantino Vincenzo D’Amato Vincenzo Donnoli Irma Garramone Salvatore Laterza Lucrezia Mannarello Felice Martino Nunzio Montano Carmine Musillo Piero Pantone Michele Sarli Donato Selvaggi Salvatore Spera Gerardo

Voti

consiglieri

Cosentino Adele D’Armento Giuseppe Favale Rosalba Gizzi Mario Carmine Laddomata Michele Mitidieri Giuseppe Melidoro Antonio Montagna Giuseppe Padula Dino Pancaro Cosimo Pavese Vincenzo Paolo Pugliese Maria Giuseppina Settembrino Giuseppe Suriano Nicola Tarsia Francesco Toscani Antonio

934 48,90 consiglieri

FAVALE PASQUALE

%

consiglieri

Acito Rossana Asprella Nicola Capodagli Francesco Centonze Domenico Consoli Roberto Dambrosio Antonio Fattore Grazia Perrino Franco Petita Lucia Salerno Emanuele Santomassimo Giulio Sarli Antonio

POMARICO

Alleanza democratici di centro

SINDACO ELETTO

Partito Democratico

2.447 57,53

consiglieri

Bartolomeo Giuseppe Bruno Antonio Cavallo Giulia Costa Milena Costa Rocco Craco Maria Antonietta De Rosa G. Domenico Gagliardi Anna Caterina Gagliardi Giovanni Paolo Grieco Giuseppe Lauria Maria Rosaria Viola Maria Carmela

NOVA SIRI

Rinnovamento democratico

OLIVIERI GENNARO

Voti

%

755 58,48 consiglieri Bitonte Raffaello Celano Gaetano D’Alessandro Ingrosso Eleonora Lucia Larato Giovanni Lista Milva Mele Fabiano Cesare Modarelli Marco Montesano Alessandro Padovano Daniele Ruggiero Vincenzo Truncellito Livio Vincenzo

RUGGIERO NICOLA

Voti

%

536 41,51 consiglieri Corizzo Giuseppe D’Amato Clemente Giuseppe Stigliano Antonio Rocco Montesano Leonardo Celano Carmine Martorella Francesco D’Alessandro Elio Antonio Finimondo Mauro Celano Giuseppina Mele Vincenzo Modarelli Benny Gialdini Antonella

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39 Rotondella e San Giorgio cambiano rotta, Gorgoglione punta su Filippo Speciale comunali della provincia di Matera

Martedì 9 giugno 2009


Martedì 9 giugno 2009

Il fatto del giorno: Europee, delusione per il Pdl e calo del Pd Tra i due schieramenti il muro è sempre più alto

Il consenso arretrato dopo un anno di governo

Il Cavaliere è infuriato per un risultato rischioso

dall’articolo di Francesco Verderami

dall’editoriale di Federico Geremicca

dalla cronaca di Claudio Tito

È allarme rosso nel Pdl. Altro che 25 aprile, altro che pacificazione nazionale, altro che dialogo e riforme condivise. Da domani maggioranza e opposizione contribuiranno ognuna per la propria parte a rendere ancora più alto il muro che le tiene separate. Perché ormai è chiaro quale tema terrà banco in Parlamento fino all’estate, è sulla giustizia che si sfideranno i due schieramenti. Berlusconi ha invitato il suo Guardasigilli a prepararsi per uscire allo scoperto, sapendo che Bossi si comporterà da «alleato leale», dopo aver ottenuto quanto chiedeva: la legge delega sul federalismo fiscale. [...] Lo scontro inizierà già domani alla Camera, dove si voterà la mozione del Pd che chiede l’abolizione del «lodo Alfano». [...]

Silvio Berlusconi lì, sempre in alto eppure in calo, lontano più lontano di quanto immaginasse - dallo scavalcare l’asticella posta alla fatidica «quota 40»; i democratici in netto calo rispetto al 33,1 per cento guadagnato con Veltroni poco più di un anno fa, ma ancora in piedi, vivi, avendo evitato il temuto precipizio; in forte crescita Di Pietro e Bossi, in salita l’Udc di Casini e il resto - le diverse sinistre, Lombardo e la destra, i radicali di Bonino e Pannella - sotto la soglia del quattro per cento. [...] Il voto per il rinnovo del parlamento europeo, alla fine, ha fatto registrare una sola vera sorpresa: la battuta d’arresto - anzi, l’arretramento - di Silvio Berlusconi rispetto alle elezioni di appena un anno fa. [...]

Silvio Berlusconi avrebbe voluto una "vittoria tombale". [...] Al telefono con i "big" del Pdl, nella notte non nasconde la delusione. Si aspettava "una vittoria assoluta" e invece deve fare i conti con percentuali che addirittura mettono a rischio il precedente di un anno fa. Quello delle politiche. Con il passare delle ore, poi, la "delusione" si trasforma in rabbia. Le proiezioni peggiori, in realtà, sono qualcosa di più di un campanello d’allarme. Il capo del governo è infuriato. E ai "fedelissimi" non lo nasconde. Anche perché le dichiarazioni di alcuni colonnelli di An lo hanno a dir poco disturbato. Parole che costituiscono la premessa di un probabile regolamento dei conti dentro la maggioranza. [...]

La migliore di ieri

Divisi e deboli

La conferma elettorale del premier è stentata

Il futuro sarà amaro

dall’editoriale di Concita De Gregorio

dall’editoriale di Massimo Giannini

dall’intervento di Guido Ceronetti

[...] La sinistra a sinistra del Pd paga il prezzo delle divisioni, un costo salatissimo e si spera ultimo pegno alla logica dei distinguo tra chi sia più puro. Divisi si perde. [...] Berlusconi e Fini ballano molto al di sotto del 40 sperato [...] una sconfitta vistosa. Il Pd di Franceschini regge sopra il 26, assai più di quel che i profeti di sventura, dentro e fuori dal partito, si auguravano per calcoli meschini. È una bella speranza di crescita per un neonato dato per spacciato. Il cammino ora riparte da qui: verso quelli che se ne sono andati. Il Centro viaggia da solo. Quel che bisogna ritrovare a sinistra è l’unità. [...]

"Vincere", era l’imperativo categorico che Silvio Berlusconi aveva imposto a se stesso e alla sua coalizione, in un voto che per lui contava "più per l’Italia che per l’Europa". "Vincere", nascondendo sotto una montagna di preferenze i vizi privati (le veline, le minorenni, le feste di compleanno o di Capodanno) e i pubblici tabù (la sentenza Mills, i voli di Stato, le critiche della stampa estera). Ebbene, forse il "Conducator" ha vinto, ma di sicuro il Pdl non ha stravinto. E il suo rivale Dario Franceschini ha perso, ma di sicuro il Pd non ha straperso. [...] Il premier si aggiudica queste elezioni europee,

ma senza riuscire nel clamoroso "sfondamento" che aveva sognato. [...] A dispetto del feroce trionfalismo del Cavaliere e del truce benaltrismo dei suoi giornali, forse "la ricreazione non è ancora finita". Forse sull’immagine del "pagliaccio sciovinista" (come l’ha definito [...] il Times) il caso Noemi ha pesato eccome. Forse sul profilo del suo esecutivo i problemi dettati dall’impoverimento nelle condizioni delle famiglie e dall’imbarbarimento dei rapporti tra alleati (non solo con il leghismo padano di Bossi ma anche con quello siciliano di Lombardo) hanno pesato eccome. [...] Il Cavaliere incassa tutt’al più una stentata conferma del Plebiscito ottenuto un anno fa. [...]

[...] Aver vissuto consapevolmente in buona parte del secolo XX vuol dire che di cucchiaiate amare se ne sono ingoiate abbastanza: tuttavia si può sempre immaginare che il prossimo futuro ne stia preparando, nella sua indecifrabile cucina, di più amare ancora. [...] In verità, gli eventi incalzano talmente, s’intrecciano così bizzarramente, che le anime tramortite o morte che andranno ad occupare quei seggi d’aria difficilmente avranno il tempo di trasformarsi in uomini e donne veri, di far sorgere in mezzo a loro un capitano Mac Whirr, l’antipatico di Tifone di Josef Conrad.

Maramotti sull’Unità

L’esultanza dei perdenti

Un’Italia meno bipartitica e meno berlusconiana

dall’editoriale di Mario Giordano

dal commento di Massimo Franco

Né può consolare il Pd il fatto che la sua caduta verticale si inserisca nella débâcle di tutta la sinistra europea. [...] Che cosa ci sia da esultare, Dio solo lo sa. [...] D’altro canto [...] è evidente che per il Pdl non si è trattato di un successo. Tutt’altro. Il voto andrà analizzato e bisognerà capire che cosa non ha funzionato. In prima battuta si è subito puntato l’indice sull’astensionismo al Sud. Può essere. Ma va anche detto che forse il partito non è stato così compatto come ci si sarebbe aspettati nel difendere il leader dall’aggressione che ha subito nell’ultimo mese. Soprattutto ha colpito il rumoroso silenzio con cui Fini, numero due del Pdl, ha assistito allo scempio della campagna elettorale. E forse è stato un errore anche porre l’asticella del successo oltre il 40 per cento, una percentuale possibile alle elezioni politiche, non alle europee, dove l’elettorato del centrodestra è tradizionalmente più tiepido.[...]

L’Italia riemerge dalle urne europee meno bipartitica e apparentemente meno berlusconiana. Non c’è stato il plebiscito a favore del presidente del Consiglio, temuto e sbandierato dall’opposizione; e accreditato dallo stesso Silvio Berlusconi. Emerge invece il riequilibrio dei rapporti di forza nel centrodestra fra Pdl e Lega: col partito di Umberto Bossi proiettato verso il primato nel nord; e capace di infiltrarsi con un risultato a due cifre anche a sud del fiume Po. E’ la conferma di un Carroccio in ascesa e il presagio di un’ipoteca sul governo, foriera di tensioni interne. Pro-

babilmente, ha pesato l’astensione alta: ha votato il 67%, con punte minime a Sud e nelle isole. E può avere influito la polemica, in parte strumentale, nata sull’onda dei problemi privati e coniugali del premier. Ma il verdetto politico forse nasconde qualcosa di più. Quella che veniva definita «sottocultura leghista», ormai appare in grado di far proseliti oltre il proprio bacino geografico e ideologico; e di proporsi a una parte dell’elettorato con una determinazione che il Pdl è costretto ad assecondare, di fatto subendola. [...] La radicalizzazione degli elettori è un dato di fatto: per come votano, e per il rifiuto di andare a votare. A guardar bene, quanto è acca-

duto nel centrosinistra è un fenomeno simmetrico e opposto a quello della maggioranza governativa. Anche lì è stato ridimensionato nettamente il Pd (orfano dei radicali però); e ne ha tratto vantaggio non la vecchia sinistra antagonista, quella sì ormai residuale. A ricavarne un piccolo utile è stata l’Udc centrista di Pier Ferdinando Casini. Ma soprattutto ne ha approfittato l’Idv di Antonio Di Pietro, che, guarda caso, si definisce da tempo una sorta di «Lega dei valori»; e considera Berlusconi il «disvalore » per antonomasia. Sono loro, Bossi e Di Pietro, gli interpreti più autentici di un’Italia stanca di tolleranza e tentata dalle soluzioni di forza.

La fotografia

L’ombra della caduta dall’articolo di Filippo Ceccarelli

"Santo sì, subito no" scherzava nel marzo scorso il presidente Berlusconi, invocatissimo all’inaugurazione del treno Frecciarossa. "Subito no": detto con il solito sorriso [...]. Ecco: le proiezioni dicono che non c’è l’annunciatissimo sfondamento. Anzi, interrompono il processo di canonizzazione che negli ultimi mesi ha portato quel burlone del presidente del Consiglio a porgere la mano a Bruno Vespa, in tv, e poi anche al candidato del Pdl a Firenze, Galli, perché l’annusassero: "Ecco, è odore di santità". E sono scene pure indecorose, ma a loro modo di rilievo simbolico - e ancora di più oggi che il sogno berlusconiano si rivela irreale. [...] Il risultato di questo 7 giugno finisce per proiettare un’ombra su quella che il senatore Quagliariello ha designato "epoca berlusconiana". [...]

Istanbul, la Brawn Gp (al centro) e la Red Bull Racing gareggiano nel Gran Premio di Formula Uno (Ansa)

La sesta colonna di Francesco Zardo

Ma poi, alla fine, se non fosse adatto il maggioritario a noi? No, perché da destra e da sinistra (un po’ meno dal centro, soprattutto da sinistra) si va ripetendo che l’elettore italiano è acerbo rispetto a questo modello elettorale, cioè che inadatti siamo noi, come se scegliere qualcos’altro fra Pdl e Pd fosse un capriccetto dell’ultim’ora o una pratica eversiva. Siamo d’accordo, noialtri elettori, che in nome di una “governabilità” la quale in certi casi pende tristemente verso la dittatura si debba rinunciare anche a esprimere un parere, col voto, un po’ più articolato? Anche i numeri di queste europee dicono che non siamo d’accordo. Chi parla di elezioni e riforme non dovrebbe pensarci su, invece di accusare chi vota? I votanti sono sempre meno, sveglia: il torto, casomai, sta da tutt’e due le parti, non solo da quella della gente.

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Scelti per voi: commenti, inchieste, reportage “Quel tricheco di Lennon mi ha cambiato la vita” Ecco il mondo low carbon Jerry Levitan ha intervistato il suo idolo a soli 14 anni la “cura” per ogni Paese dall’intervista di Fiamma Arditi

Jerry Levitan aveva 14 anni e stava facendo la doccia, la sera del 25 maggio 1969, quando alla radio sentì che John Lennon e Yoko Ono erano stati visti all’aeroporto di Toronto, la sua città. Si asciugò al volo e si precipitò a telefonare ai migliori alberghi. «Posso parlare con John Lennon?», chiedeva. Quando il centralinista del King Edward gli sbatté giù il microfono, capì che il suo idolo doveva stare lì. All’alba del giorno dopo, armato di sacca a tracolla con registratore, microfono, macchina superotto di suo fratello Steve, blocco e penna, si avventurò all’ultimo piano dell’albergo. In fondo al corridoio davanti alla camera 869 c’era una bambina stesa a pancia sotto a disegnare. Era Kyoko, cinque anni, figlia di Yoko Ono e del regista americano Tony Cox. Fece un respiro profondo e bussò. «Canadian News», mentì a chi gli aprì. Dopo un solo secondo si trovò seduto a un metro da John Lennon e sua moglie. Panta-

John Lennon

loni e camicia bianca lui, maglia nera e pantaloni bianchi lei, rispondevano alle domande di pochi reporter locali e annunciavano la settimana di «bed-in» per la pace che avrebbero fatto poco dopo a Montreal. [...] Mentre gli altri uscirono dalla suite, Jerry perse tempo a mettere a posto le sue cose. E quando rimase da solo con Lennon prese il coraggio a quattro mani e gli chiese: «Posso tornare a intervistarla

sull’amore, la pace, la guerra e fare sentire poi l’intervista ai miei compagni di scuola?». A John e Yoko l’idea sembrò straordinaria. Il ragazzo uscì dal King Edward volando. Il resto è nel libro (con cd dell’intervista del ‘69) che Jerry Levitan ha scritto 40 anni dopo, e che uscirà a giorni negli Stati Uniti e in Canada per Harper Collins. I met the Walrus («Ho incontrato il tricheco», dal titolo di una canzone del ‘67 dei Bea-

dall’articolo di Cinzia Romani

Giovani, schivi e noti a livello internazionale, potevano restare separati nel progetto di portare sul grande schermo «La solitudine dei numeri primi», il fenomeno letterario dell’esordiente Paolo Giordano, l’anno scorso vincitore del Premio Strega? Così Saverio Costanzo, regista classe 1975, [...] ha dimostrato come non lo manda papà Maurizio, ma, anzi, si manda da solo sulla scena artistica, dirigerà il film [...]. La pellicola sarà pronta nel 2010. [...] «Siamo indietro: il cast, tutto italiano, è ancora da fare. I bambini, selezionati nelle scuole elementari e medie di Torino, devono

I “numeri primi” in un film e il regista sarà Costanzo somigliare agli attori adulti, in età tra i 25 e i 30 anni. Sarà un film epico, pieno di cose, che rispetterà gli equilibri del libro», racconta il produttore, [...] «comunque, faremo un film popolare. E più spettacolare del libro: non sarà minimalista, o freddo. Cerchiamo i sentimenti», è l’augurio. Chi conosce il libro sa che non sarà una passeggiata girare un film, basato su una fascina-

zione letteraria potente. Paolo Giordano, qual è la differenza tra scrivere per i lettori e scrivere per il cinema? «In realtà, la differenza è che scrivere una sceneggiatura non rappresenta una forma definitiva, ma è un passo verso una forma definitiva. C’è più libertà, più spazio». È la prima volta che scrive una sceneggiatura: com’è

tles, composta da Lennon) è il racconto di come la vita di un quattordicenne può cambiare da un giorno all’altro con un incontro. [...] In che senso quell’episodio le ha cambiato la vita? «Se sono riuscito a fare quello che molti sognavano, vale a dire incontrare il mio eroe, intervistarlo, vuol dire che posso fare tutto quello che decido, pensavo. Così cominciai anche a studiare di più, ad andare meglio a scuola, insomma ad avere più fiducia in me stesso». Cosa la colpì durante l’intervista? «Era l’epoca delle proteste sul Vietnam, ma io non ero un attivista. Lui me ne parlò come avrebbe fatto uno zio. Non usava teorie pacifiste, ma semplici fatti». Per esempio? «Se diventi un ribelle vieni schiacciato, se distruggi devi poi ricostruire. Devi usare l’immaginazione nella tua vita di tutti i giorni, mi diceva, perché c’è un modo più intelligente di usare il sistema per fini positivi e non per aggredire». [...]

lavorare con Saverio Costanzo? «È bello. Siamo sulla stessa lunghezza d’onda. Ed è molto dialettico, si discute». Ha un’idea precisa di come dovranno essere gli attori de «La solitudine dei numeri primi»? «Ovvio che ho un problema a emanciparmi da un’immagine, che si è formata dentro di me. Però la mia scrittura è slegata dalle caratteristiche fisiche: nel libro non fornisco molti dettagli fisici... Piuttosto ho in mente due personalità, due caratteri per Alice e Mattia. Non entro nelle decisioni sul cast, ma manterrò la dialettica. Né ho ansie da aderenza al mio libro».

dal servizio di Antonio Cianciullo

Mantenere l’aumento di temperatura sotto i 2 gradi. Tagliare le emissioni serra dell’80 per cento entro il 2050. Investire 115 miliardi di euro l’anno per difenderci dal caos climatico. Sono i tre paletti contenuti nella bozza del Trattato di Copenaghen che le associazioni ambientaliste di tutto il mondo hanno preparato come contributo alla conferenza mondiale sul clima che si terrà a dicembre a Copenaghen. Per evitare che il termometro salga di 3, 4, forse 6 gradi sopra la temperatura che, con l’oscillazione di un grado, è rimasta costante da quando il primo essere umano ha piantato un seme nella terra, bisogna mettere il mondo a dieta, fargli consumare meno carbonio e più energie rinnovabili. Ma questa dieta non può essere uguale per tutti: bisogna tenere conto delle condizioni di partenza e delle possibilità di ogni paese. Ai paesi industrializzati si propone la cura Zcap (Zero carbon Action Plan) che vuol dire portarsi rapidamente verso l’obiettivo emissioni zero: tagliare le emissioni del 40 per cento entro il 2020 e del 95 per cento entro il 2050. Per i non industrializzati (ma Singapore, Corea del Sud e Arabia Saudita in base al reddito pro capite dovrebbero passare nell’elenco degli industrializzati) la franata è più lenta e si punta sui Lcap (Low Carbon Action Plan), cioè le basse emissioni serra: più 84 per cento rispetto ai livelli del 1990 nel 2020 e meno 51 per cento rispetto ai livelli

del 1990 nel 2050. A tutto ciò va aggiunta la riduzione del 75 per cento entro il 2020 della deforestazione, che causa un quinto delle emissioni serra globali. La combinazione di queste cure, differenziate ma convergenti, porterebbe a uno scenario in cui le emissioni serra - dopo aver toccato il picco tra il 2013 e il 2017 - torneranno ai livelli del 1990 nel 2020 e nel 2050 scenderanno dell’80 per cento secondo le indicazioni fornite dagli scienziati dell’Ipcc, la task force di climatologi messa in piedi dalle Nazioni Unite, per evitare il disastro climatico. "Mentre a Bonn le trattative procedono con estrema lentezza, una vera e propria Onu ambientalista, con esperti provenienti da tutte le parti del mondo ha stilato questa prima bozza di trattato, con l’ambizione che diventi un riferimento per l’accordo sul clima di Copenaghen", spiega Mariagrazia Midulla, responsabile della campagna clima del Wwf. "Siamo partiti dal riconoscimento del dovere dell’equità, ma anche dalla considerazione che in atmosfera, dopo 200 anni di inquinamento e di utilizzo di combustibili fossili da parte dei paesi industrializzati, lo spazio è limitato. Certo i paesi industrializzati devono essere i primi a tagliare le emissioni, ma questo non sarà sufficiente per scongiurare gli scenari più catastrofici. Con il sostegno finanziario e tecnologico del mondo industrializzato si può però fare un vero e proprio salto tecnologico che permetterà ai paesi in via di sviluppo di crescere in modo sostenibile".

Europa: la svolta a destra Il partito socialista non sa Non c’è una democrazia al mondo come trovare la speranza in cui il confronto è così squilibrato

Il non voto provocato

dall’articolo di Cesare Martinetti

dall’editoriale di Aldo Cazzullo

dall’editoriale di Giuseppe Mammarella

La constatazione più desolata di questo voto europeo dominato dalle destre viene da Jack Lang, socialista francese di lungo corso: «Il partito socialista non sa più dar voce alla speranza». È una constatazione diretta al grande partito che fu di Mitterrand, ma si può estendere a tutta Europa: in Germania l’Spd non approfitta delle difficoltà di Frau Merkel, in Spagna l’ultimo socialista vincente José Luis Zapatero viene per la prima volta battuto dai popolari eredi di Aznar, in Gran Bretagna Gordon Brown sprofonda in un incubo shakespeariano. In Italia le cose vanno come sappiamo e in questo momento il Pd non è in grado di contendere la leadership a Berlusconi. Naturalmente non va dimenticato che l’affluenza è stata la più bassa da quando si elegge il Parlamento europeo a suffragio universale: 43% circa, sei punti in meno rispetto al 2004. Il record, a parte piccoli Paesi come Malta, sarà probabilmente italiano con una partecipazione di poco superiore al 50%. Un dato che non riuscirà comunque a ribaltare la fama dei nostri europarlamentari, oggetto di pesanti ironie a Bruxelles e dintorni dove sono risultati i più pagati, i più distratti e i meno assidui. I «fainéants de Strasbourg», i fannulloni di Strasburgo, titolava ieri Le Figaro. Dunque elettori italiani meglio degli eletti: ma non è una novità. Ma il segno politico generale, più ancora della vittoria delle destre, è l’eclisse dell’orizzonte politico socialista-laburista. La fotografia di Lionel Jospin, primo ministro francese, Gerhard Schroeder, cancelliere tedesco, Göran Person, capo del governo svedese, che accoglievano Tony Blair fresco vincitore a Londra sembra appartenere a un’altra epoca. Eppure era il giugno 1997, congresso del partito socialista europeo di Malmoe. La sinistra era al governo in undici paesi su quindici dell’Unione Europea, in Italia a Palazzo Chigi c’era Romano Prodi. Cos’è accaduto? Ogni paese ha la sua storia, in Italia c’è il fenomeno Berlusconi, in Francia è spuntato un gollista che viene da lontano ma che ha saputo indossare una maschera di novità come Nicolas Sarkozy, in Germania Angela Merkel ha finalmente unito politicamente Est e Ovest. [...]

«Eravamo Davide contro Golia; e non sempre Golia perde. E’ stata l’ennesima partita truccata; e ormai siamo talmente assuefatti che diranno che cerco scuse. Ma non è così. In questi giorni ho toccato con mano una disparità enorme di soldi, di mezzi, di tv, di giornali tra il Pd e Berlusconi. Non c’è una sola democrazia al mondo in cui il confronto politico sia così squilibrato. Nelle condizioni «italiane», neppure Obama avrebbe mai battuto McCain. Non per questo è il momento di cedere; anzi, ora più che mai dobbiamo restare uniti. [...] «Non mi dimetto» - È l’una e mezza di notte, Dario Franceschini risponde al cellulare. «No, io non mi dimetto. Perché dovrei? Sono segretario da tre mesi e dieci giorni, ho un mandato sino a ottobre, farò il mio dovere sino in fondo. Rinviare il congresso? E perché? I tempi sono dettati dallo statuto. Scissioni? Non mi pare proprio l’aria. Non è in gioco la sopravvivenza del partito; tornare indie-

L’aumento dell’astensionismo al voto per il Parlamento europeo, se non la sua misura, era stato previsto e lo avevamo già segnalato su queste colonne. A prescindere dal distacco dalla politica che non è fenomeno italiano ma europeo e che sembra corrispondere più ad un trend storico che a ragioni contingenti, sarebbe stato difficile ipotizzare una più ampia partecipazione, quando dell’Europa e del suo Parlamento non si è parlato nel corso di una campagna elettorale, che in Italia come altrove, si è quasi esclusivamente focalizzata sul giudizio sui governi e sui suoi leaders. È stato così in Gran Bretagna, nei confronti del premier Gordon Brown, più che in un conflitto tra i partiti in uno scontro tra le varie anime del partito Laburista e in Francia dove i socialisti hanno trasformato il voto in un referendum contro il presidente Sarkozy in anticipazione delle presidenziali del 2012. [...]

Un seggio elettorale durante le operazioni di voto

tro non avrebbe senso. Tutti hanno fatto il loro dovere in campagna elettorale. Certo, anche Rutelli ed Enrico Letta. D’Alema si è dato molto da fare. Ho avuto tutti al mio fianco, dal mio predecessore Veltroni al fondatore, Prodi. Non mi sono sentito solo, anche se forse l’impressione dall’esterno può essere stata quella, visto che ero io ad andare in tv». Un merito Franceschini lo rivendica: «Non ho fatto una campagna elettorale sul fatto del giorno, mi sono battuto sui temi di fondo, l’economia, i valori, il modello di società.

Dobbiamo restare uniti perché è il tempo di costruire non solo il partito, ma anche un sistema di principi alternativo alla destra. Dobbiamo stare nella società, darle uno scossone, svegliarla, ribaltare la gerarchia di valori imposta dalla tv. Ho fatto campagna in mezzo alla gente, non solo tra i militanti, e ho visto energie fresche, un paese diverso da quello coperto e raccontato dalla televisione. L’Italia non è il Grande Fratello. Dobbiamo ricordarcene soprattutto adesso, nell’ora più dura». [...]

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Martedì 9 giugno 2009


Brevi dal mondo

Cina, da luglio i pc censurati PECHINO – Nuovo giro di vite in Cina su internet. Pechino ha chiesto ai produttori di pc di introdurre, a partire dal primo luglio, un software per bloccare i siti web sgraditi al governo.

La Marina brasiliana ha recuperato il relitto. Nessun segno di scoppio

Airbus, trovato il timone di coda Recuperati altri sedici corpi. Si ipotizza una distruzione progressiva dell’aereo

Frattini: «Serbia subito in Ue» BELGRADO – Bisogna «accelerare il processo di piena integrazione» della Serbia nell’Unione europea: è l'appello lanciato dal ministro degli Esteri, Franco Frattini, nel corso di una conferenza stampa congiunta al 'Palazzo Serbia' di Belgrado con il collega serbo, Vuk Jeremic, e il rumeno Cristian Diaconescu.

Londra, arriva la condom-card LONDRA – Per tentare di porre un freno alle migliaia di gravidanze indesiderate tra gli adolescenti britannici il governo si appresta a distribuire le «condom card». Si tratta di tessere , anonime, destinate ai ragazzini dai 12 anni in su che abbiano seguito un corso di educazione sessuale, e consentono di fare il pieno di profilattici senza spendere un penny.

Thailandia uccisi 10 fedeli NARATHIWAT (THAILANDIA) – Cinque uomini armati con fucili d’assalto sono penetrati attraverso una porta secondaria nella moschea del distretto di Cho-ai-rong. «Hanno aperto il fuoco indiscriminatamente contro circa 50 fedeli. Dieci persone sono state uccise», ha spiegato il funzionario di polizia sottolineando che tutti i feriti sono in gravi condizioni.

Ucraina, dispersi 26 minatori DONETSK – Incidente nella miniera di Skochinsky a Donetsk, in Ucraina. Circa 26 minatori risultano dispersi. Nella zona dell’incidente, come fanno sapere fonti dell’associazione per la sicurezza dei lavoratori, lavoravano circa ciqnuantatre persone di cui molti sono riusciti a risalire in superficie.

Martedì 9 giugno 2009

Le operazioni di recupero

PARIGI - Prende sempre più corpo l'ipotesi dell'esplosione in volo per l'Airbus di Air France scomparso una settimana fa nell'Atlantico con 228 passeggeri a bordo. La Marina brasiliana ha recuperato il timone di coda con il logo Air France, e su di esso non sono state trovate tracce di bruciature o di deflagrazione, segno di uno scoppio violento. Nelle due foto diffuse dalla tv Globo, si vedono un gommone e alcuni sommozzatori della Marina brasiliana che assicurano con i cavi il grande timone e lo issano su una delle navi mili-

tari incaricate del recupero. Di fatto il ritrovamento del rottame è molto importane per le indagini, visto che in uno dei messaggi automatici lanciati dall' Airbus prima di scomparire segnalava che il timone di coda risultava bloccato. La tesi che sembra rafforzarsi è dunque quella della distruzione progressiva dell'aereo a causa di problemi strutturali. E intanto altri sedici corpi sono stati recuperati e altri sarebbero stati avvistati dai mezzi di ricerca, dopo i due cadaveri trovati domenica. Paul Friseau

Palermo, bimba cade dal balcone di un albergo

Trani, ferisce la madre e si suicida

PALERMO – Gli ultimi istanti di vita di Sofia, 4 anni, morta precipitando dal quarto piano di un albergo di Palermo, sono registrati su una videocassetta della telecamera di sorveglianza dell’hotel. Chi ha visto le immagini, ora esaminate dalla polizia, descrive con angoscia il terrore di una bimba che si ritrova sola tra i corridoi bui e non sa dove andare. Che piange, grida, chiede aiuto. E poi, come spinta da un tragico destino, imbocca la strada sbagliata, quella che la porta sul piccolo ballatoio da cui precipiterà.

TRANI – E' stato un raptus di follia. Ha ferito gravemente la mamma con quindici coltellate poi, convinto di averla uccisa, si è suicidato utilizzando la stessa arma. La tragedia, maturata in un contesto segnato dalla solitudine e dal disagio, si è consumata ieri mattina in un basso di un quartiere popolare di Trani dove madre e figlio vivevano. La donna, 63 anni, è ora ricoverata in ospedale. Per il figlio, 30 anni, affetto da disturbi psicotici, non c'è stato nulla da fare.

Il negoziato per la definizione dei rapporti economici va avanti da 16 anni

Vaticano-Israele, sfiorata la crisi Giallo su un sequestro di beni ordinato dal governo di Tel Aviv CITTA' DEL VATICANO – Andrà avanti il negoziato bilaterale tra Israele e Santa Sede per la definizione dei rapporti economici e fiscali che si trascina da 16 anni, nonostante il rinvio al mese prossimo di una riunione che avrebbe dovuto tenersi in questi giorni e nonostante un sequestro di fondi, poi revocato, da parte del governo israeliano ai danni di alcune scuole cattoliche. È questa la conclusione di una convulsa giornata segnata da un ordine di sequestro di fondi inviato da un solerte funzionario del ministero delle Finanze israeliano ad alcune istituzioni educative della Chiesa cattolica, emesso il 20 maggio scorso ma giunto domenica sera nelle mani del delegato della Custodia di Terrasanta, padre David Jaeger. Un provvedimento senza precedenti – ha spiegato il frate – che, pretendendo unilateralmente il pagamento delle imposte a negoziato aperto, sembrava potesse mettere a repentaglio i rapporti tra Israele e Vaticano a poche settimane dalla visita del Papa in Terrasanta. Lo stesso Jaeger, confermando le prime indiscrezioni, aveva detto di auspicare che si trattasse dell’iniziativa isolata «di un funzionario poco informato». E infatti, col passar delle ore, i timori sono rientrati: il governo ha chiarito che si era trattato «di un errore tecnico» e di «un malinteso» e ha prontamente annunciato la revoca del provvedimento. Poco dopo, l’ambasciata israeliana presso la Santa Sede ha ribadito che il sequestro di fondi

«non sarà effettuato e che la situazione rimane immutata». Grande cautela dalla diplomazia vaticana: il nunzio in Israele, mons. Antonio Franco si è spinto a definire il provvedimento «di routine», una sorta di «promemoria» che il governo invia periodicamente senza poi realmente pretendere alcun pagamento. Dello stesso tenore il commento del Custode di Terrasanta, padre Pierbattista Pizzaballa, secondo il quale «forse si è trattato dell’iniziativa di qualche funzionario, diciamo così, solerte, che è stata tempestivamente bloccata». Quindi, nessun incidente, nulla è cambiato e il negoziato va avanti, anche se c'è chi ammette, da una parte e dall’altra, che il cammino sia

ancora tutto in salita, nonostante i «significativi progressi» dichiarati al termine di ogni riunione della commissione bilaterale, e nonostante gli sforzi del Vaticano per rinsaldare i rapporti con Israele, culminati nella recente visita di Benedetto XVI. I rapporti economici, ma non solo, tra Vaticano e Israele fanno riferimento ad un Accordo fondamentale siglato nel 1993, che demandava però ad accordi attuativi successivi la definizione dei singoli aspetti. Un negoziato che si trascina a singhiozzo da sedici anni ma che in tempi recenti si è intensificato, facendo più volte sperare in una rapida soluzione. Domitilla Conte

Il Papa durante la recente visita in Israele

Aveva bucato il polmone ad un ragazzo per dimostrare che comandava lui

Messina, baby boss arrestato per lesioni MESSINA – Voleva a tutti i costi dimostrare che a comandare era lui. Così ha sfidato un ragazzino di 17 anni del suo quartiere e l’ha colpito con un cacciavite bucandogli un polmone. Una storia di brutale violenza accaduta alla periferia di Messina, nel rione popolare Bisconte, che ha come protagonista un adolescente di 14 anni, ora in carcere con l’accusa di tentativo di omicidio e lesioni gravissime. In prognosi riservata la vittima, ricoverata nel reparto di Chirurgia del Policlinico dove è arrivato accompagnato da un amico che lo ha lasciato a qualche metro dall’ingresso. Secondo quanto hanno ricostruito i carabinieri di Messina, che hanno inter-

rogato i ragazzi presenti all’aggressione, l'adolescente, per affermare la sua leadership, ha affrontato il rivale. Dopo averlo costretto a scendere dall’auto su cui stava con un coetaneo, gli si è scagliato contro. Mentre lo picchiava, gli altri della banda immobilizzavano l’amico della vittima impedendogli di intervenire. Le condizioni del giovane sono apparse subito gravissime. Tanto che il 'branco' rivale ha permesso all’altro ragazzo di accompagnarlo in ospedale. Al Policlinico l’hanno subito sottoposto a un intervento chirurgico. Nella notte i carabinieri, avvertiti dai medici dell’aggressione, hanno rintracciato l’adolescente e l’hanno arrestato. Ora si trova in

un centro di accoglienza per minori. A Napoli, invece, un’altra aggressione a colpi di coltello ma non tra baby gang. A restare ferito è stato un ragazzo di 17 anni che ha tentato di reagire al furto del suo scooter. Il minorenne, incensurato, secondo quanto ha raccontato alla polizia, mentre stava percorrendo via San Domenico, in zona Vomero, è stato avvicinato da due giovani a piedi che lo hanno costretto a lasciare il motorino, un’Honda Sh. Lui ha reagito, ha provato ad opporre resistenza ed è stato colpito alla schiena con due coltellate. Trasferito dal 118 all’ospedale San Paolo, il minorenne ha rifiutato il ricovero. Per lui una prognosi di 15 giorni.

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42 In Italia e nel mondo


Sostenitori dell’uno e dell’altro candidato alle presidenziali in corteo gridando slogan

Iran, Mussavi-Ahmadinejad, sfide di piazza «Bye bye Ahmadi» è l’inno dello sfidante la risposta è «Sei un ladro»

Mahmud Ahmadinejad

TEHERAN – Decine di migliaia di sostenitori del candidato moderato Mir Hossein Mussavi hanno dato vita ieri ad una manifestazione senza preavviso, organizzata tramite appelli via sms, lungo il viale Vali Asr, la più lunga arteria stradale di Teheran, gridando slogan contro il presidente Mahmud Ahmadinejad e cantando 'bye bye Ahmadi'. Contemporaneamente decine di migliaia di seguaci del presidente si sono radunati al Mosallah, un’enorme moschea in costruzione nel centro-nord della capitale, dove Ahmadi-

nejad doveva tenere un comizio. Ma l’ingresso gli è stato impedito per diverse ore proprio dalla ressa. Si è trattato di due manifestazioni di forza contrapposte, con gli slogan a fare da termometro della tensione esistente. «Un due tre, Mussavi ladro» hanno gridato i seguaci di Ahmadinejad, che in un dibattito televisivo la settimana scorsa ha accusato di corruzione i principali sponsor del suo avversario, in particolare l’ex presidente Akbar Hashemi Rafsanjani. E poi: «Morte a Rafsanjani» e «Non vogliamo il Seyyed americano».

Mussavi, appunto, che si onora di questo titolo, riservato ai discendenti diretti di Maometto. «Eroe nucleare, come dobbiamo dirti che siamo stanchi?» hanno invece risposto i sostenitori di Mussavi, che con la loro presenza hanno tinto di verde Vali Asr. È questo il colore del candidato moderato, oltre che dei Seyyed in generale. Nastri verdi erano issati sulle antenne delle auto o stretti ai polsi dei manifestanti, verdi i palloncini e verdi anche i foulard indossati dalle moltissime ragazze presenti. Alberto Zanconato

Il Gabon annuncia la morte dell’ex presidente Omar Bongo Il “Saggio dell’Africa” era ricoverato per problemi al cuore a Barcellona

Omar Bongo

Elezioni senza violenze, ma il Paese resta spaccato

MADRID – «Sua eccellenza El Hadj Omar Bongo Ondimba a reso l’anima a Dio in seguito ad un arresto cardiaco»: una nota del premier del Gabon Jean Eyeghe Ndong ha annunciato ieri pomeriggio al mondo la morte del presidente Bongo, 73 anni, 41 dei quali al potere, ponendo fine a un 'giallo' durato poco meno di 24 ore. Già domenica sera la stampa francese aveva annunciato la dipartita del 'saggio dell’Africa', da un mese ricoverato in una clinica di Barcellona per «esami medici».

Corea del Nord

Giornaliste Hillary mobilita Vittoria del figlio dell’ex premier Rafik assassinato nel 2005 la diplomazia

Beirut, vince Saad Hariri BEIRUT - La buona notizia è che in Libano vince, democraticamente e sorprendentemente senza violenze gravi, la coalizione filo-occidentale "14 marzo" guidata da Saad Hariri, figlio dell'ex premier Rafik Hariri assassinato nel 2005. La cattiva notizia è che il paese resta spaccato in due lungo le linee geografiche ed etniche: tutto il sud e l'est del paese hanno votato compatti per la coalizione guidata dagli sciiti filoiraniani e filosiriani di Hezbollah, e che comprende anche il "signore della guerra" cristiano Michel Aoun, incontrastato leader nella sua comunità. Nonostante la vittoria a sorpresa (le previsioni erano per una vittoria di misura di Hezbollah) Hariri non avrà vita facile nel nuovo parlamento e dovrà per forza di cose scendere a patti con un'opposizione che è potentissima. Forse in base a queste considerazioni, Hazebollah, l'altro movimento sciita Amal e lo stesso Aoun non hanno nemmeno tentato di contestare la vittoria dei rivali, riconoscendola con stile anglosassone. Tanto, i nodi verranno subito al pettine: "Il Paese rimane basato su un equilibrio confessionale, chi detiene la vera maggioranza è chi possiede la maggioranza in tutte le comunità confessionali", spiega il deputato di Hezbollah Hasan Fadlallah: "I numeri continuano a dire che il nostro alleato Michel Aoun ha la maggioranza dei cristiani, mentre noi e Amal abbiamo la maggioranza degli sciiti. Come è possibile formare un potere quando fuori da questo potere esistono delle maggioranze comunitarie?" I risultati definitivi assegnano comunque 71 dei 128 seggi del parlamento unicamerale libane-

Saad Hariri (a sinistra) salutato dai suoi sostenitori dopo la vittoria

se alla coalizione di Hariri, e il punto di partenza sarà questo. Il toto-premier è più difficile: l'uscente, Fuad Siniora, è visto come il fumo negli occhi da Hezbollah, e anche lo stesso Saad Hariri potrebbe preferire evitare di esporsi in prima persona. Hariri e i suoi alleati hanno già fatto sapere ufficiosamente di puntare a un nuovo governo di unità nazionale, come quello attualmente in carica. La differenza, non da poco, è che i ministri sciiti non avrebbe più un potere di veto, e che la scelta democratica dei libanesi autorizza a proseguire la politica di autonomia crescente dalla Siria. Ma Risultato che fa tirare un sospi-

ro di sollievo a buona parte del mondo. Israele, che temeva uno "stato terrorista" guidato da Hezbollah ai suoi confini, si augura ora che "il Libano non sia usato come base per violenze contro Israele e contro i suoi cittadini". I paesi arabi moderati, a cominciare dall'Arabia Saudita, esultano: "Hanno perso...e il Libano ha vinto", titola il quotidiano internazionale Asharq al Awsat, di proprietà saudita. Per l'Occidente, parla il presidente americano Barack Obama, che rivela l'importanza del Libano per l'intera strategia mediorientale: Obama loda "il coraggio e la forza dell'impegno per la democrazia dei libanesi", che con "elezioni pacifiche"

hanno espresso il loro "desiderio di sicurezza e prosperità", ed esprime "la sincera speranza che il prossimo governo continuerà sulla strada della costruzione di un Libano sovrano, indipendente e stabile". L'Italia, che in Libano guida la missione internazionale Unifil con 2.200 uomini, ha ugualmente motivo di rallegrarsi per una vittoria dei "lealisti" filo-occidentali: "Sono certo che la coalizione vincitrice potrà garantire il rafforzamento della collaborazione con l'Occidente, con l'Ue e con l'Italia", dice il ministro degli Esteri Franco Frattini, "sotto la guida, che apprezziamo, del presidente Suleiman". Curly Amerin

Bruxelles salva il rosé e ora si può brindare È SALVO il vino rosè tradizionale, quello che gli europei sembrano sempre più apprezzare, anche in vista delle vacanze estive. Bruxelles infatti ha deciso di fare marcia indietro e rinunciare alla sua proposta che puntava ad autorizzare in Europa la produzione del 'finto rosè' frutto della miscela di vini da tavola bianchi e rossi e non della lunga e speciale vinificazione alla base del rosè tradizionale. Soddisfatto il ministro per le politiche agricole e alimentari Luca Zaia che accanto al collega francese si era lanciato nella battaglia insieme alle organizzazioni agricole,

Trovato un barbecue di ventinovemila anni fa

Non tutti preferiscono le bionde dalla Coldiretti alla Confagricoltura alla Cia. Insomma, gli europei potranno continuare a gustare il loro rosè tradizionale sostenendo un settore che rischiava di soccombere alla concorrenza di un prodotto a buon mercato made in Ue.

NEW YORK – Hillary Clinton ha mobilitato tutti i canali diplomatici per ottenere la liberazione di Euna Lee e Laura Ling, le due giornaliste americane della tv di Al Gore condannate a 12 anni di lavori forzati in Corea del Nord: una pena spropositata che complica il negoziato all’Onu e nelle capitali per punire la Corea per l’escalation dei test nucleari. «Vogliamo separare le questioni. La vicenda delle ragazze va affrontata sul piano umanitario ed è completamente distinta dai contatti all’Onu e da quelli che il vice segretario di Stato James Steinberg sta conducendo a Tokyo, Seul, Pechino», ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato Ian Kelly. Il presidente Barack Obama si è detto ieri «molto preoccupato» per la sorte delle due giornaliste che lavoravano per Current Tv, la tv dell’ex vicepresidente americano ed erano state fermate il 17 marzo al confine tra la Cina e la Corea del Nord. Ling e Lee stavano realizzando un reportage sul traffico illegale delle donne. La decisione della Corte di Pyongyang di mandarle ai lavori forzati in campi di prigionia notoriamente brutali ha coinciso con una fase di crescente impazienza degli Stati Uniti nei confronti di quello che Obama ha definito il comportamento «straordinariamente provocatorio» di Pyongyang nelle ultime settimane. «E' un gioco di poker e la Corea del Nord sta rialzando la posta», ha detto il governatore del New Mexico Bill Richardson, che negli anni Novanta aiutò nella liberazione di due americani dalle prigioni nordcoreane. Richardson, secondo cui esistono finestre di opportunità per il rilascio delle ragazze «ora che il processo legale è compiuto», per due volte nel 1994 e 1996 era riuscito a ottenere la liberazione di prigionieri americani: teme stavolta che l’invio a Pyongyang di un emissario di alto profilo – si è parlato per esempio dello stesso Gore – possa essere prematuro. Secondo il governatore, la Corea del Nord potrebbe voler usare le due giornaliste come merce di scambio mentre all’Onu e nelle capitali si negozia per punire il regime di Kim Jong il dopo gli ultimi test nucleari e missilistici. Alessandra Baldini

NON tutti gli uomini preferiscono le bionde, e così è anche per uno dei personaggi più affascinanti del cinema di tutti i tempi: James Bond infatti adora le brunette coi capelli lunghi, lo dice una ricerca americana che si è presa la briga di analizzare le

partner del mitico agente 007 in ben 20 film, dagli anni Sessanta in poi: 195 donne in tutto, che nei lungometraggi in questione compaiano in almeno un paio di scene, e che abbiano da recitare un minimo di una battuta o due.

SE le popolazioni preistoriche che vissero nel centro Europa avessero avuto la possibilità di vedere come facciamo il barbecue, molto probabilmente avrebbero sorriso vedendo le fettine di carne che utilizziamo. Ben 29.000 anni fa, infatti, quegli uomini avevano già creato delle grosse "cucine" sulle quali arrostivano pezzi giganti di mammuth, che poi si spartivano. Il luogo del ritrovamento si chiama Pavlov VI e si trova nella Repubblica Ceca vicino ai confini con l'Austria e la Slovacchia. Si tratta di luogo ritenuto assai importante dagli archeologi

perché permette di ricostruire alcune abitudini di particolari popolazioni europee che vissero alcune decine di migliaia di anni fa. E di farlo attraverso lo studio di uno degli ambienti più frequentati da quegli uomini: la cucina.

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In Italia e nel Mondo 43

Martedì 9 giugno 2009


Martedì 9 giugno 2009

MAL DI MERITO

CONSIGLI

E MAL DI CONCORRENZA

DI UNA TIFOSA A MISTER LIPPI

di Saverio Lorusso* L'USCITA dalla crisi per l'Italia non può che passare attraverso un cambiamento culturale forte che metta il merito e la concorrenza al centro dello sviluppo. Ritengo, e non da oggi, che la questione del merito sia una questione chiave per il nostro Paese. Il mal di merito pesa come una cappa asfissiante sulla società italiana. Non si comprenderebbero però fino in fondo gli effetti del mal di merito senza considerare che tale malattia è accoppiata a un'altra non meno ammorbante per il nostro Paese: il mal di concorrenza. Da quanto detto è evidente che due sono i principali germi patogeni che stanno alla base delle due metastasi del merito e della concorrenza sono: la partitocrazia e il nepotismo. La prima invadente e impicciona opera soprattutto attraverso il sistema della lottizzazione, diffuso ai più svariati livelli territoriali e settoriali. Per comprendere l'entità del fenomeno patogeno basti solo pensare che, secondo un recente studio, tra eletti e nominati l'esercito degli “attori politici” ammonta a circa 200.000 unità. Questa situazione - in proporzione, forse unica al mondo - alimenta indubbiamente il sistema delle lottizzazioni che, come ben sappiamo, si basa sulla scelta della classe dirigente, non già sulla base della competenza, ma sulla base del criterio della fedeltà e della appartenenza e/o convenienza partitica. Il secondo germe patogeno che genera la malattia del merito e della concorrenza è il nepotismo. Nepotismo che trova la sua massima espressione nel mondo universitario che pullula di figli, nipoti, cugini, moglie, in qualche caso, di amanti, e che oggi, a ragione, può essere definito società delle conoscenze piuttosto che società della conoscenza. Ritengo, pertanto, che dovere delle classi dirigenti sia quello di porre, finalmente, al centro del confronto politico e ideale il mal di merito e il mal di concorrenza (intesi come facce della stessa medaglia) ma, soprattutto, la disamina seria dei fattori che li generano, alla ricerca di idonee terapie da trasformare in appropriate politiche pubbliche. Occorre l'impegno di tutti per vincere le resistenze di una classe politica che continua a difendere privilegi ormai insostenibili sottovalutando quella che è ormai diventata una vera e propria emergenza morale, sociale ed economica. Il concetto di merito si fonda su almeno quattro pilastri: la competenza, i criteri, la valutazione e la competizione. Merita di più chi è competente, avendo acquisito la competenza con il talento e la volontà. La competenza, naturalmente, deve essere misurata e quantificata. I criteri di misurazione e quantificazione devono essere definiti chiaramente. La mancanza di questi criteri è l'anarchia del merito. I criteri, infatti, permettono di identificare le competenze. Attraverso la competizione e la valutazione si deve arrivare a selezionare i migliori, i più meritevoli. Una società meritocratica non necessariamente premia i giovani, ma certo non li disincentiva perché chiarisce in maniera netta i percorsi di carriera, così che ciascuno abbia la possibilità di farcela. Una società basata sul merito è quindi una società in cui c'è diseguaglianza ma una diseguaglianza che viene vissuta come “giusta”. Quello della società meritocratica è un obiettivo più complicato da perseguire di quanto si possa pensare di primo acchito ma di fronte al quale un Paese moderno non può non affrontare la sfida se vuole competere sul mercato globale. Per una società come la nostra in cui il non merito regna ci sono molti fronti su cui lavorare. La sfida per l'Italia del futuro è di quelle importanti proprio perché alla fine tocca le varie caste, che nel non merito hanno costruito le proprie barriere e salvaguardato i propri diritti. Ritengo però che una classe dirigente responsabile che abbia veramente a cuore il futuro del Paese debba necessariamente impegnarsi per l'affermazione dei valori del merito e della concorrenza che, a mio parere, costituiscono presupposti imprescindibili della “giustizia sociale” la quale, a sua volta, rappresenta il carburante migliore per poter affrontare e vincere la sfida della competizione e del mercato globale. *funzionario Presidenza del Consiglio dei ministr

SEMAFORI COI SENSORI E NO AUTOVELOX di Andrea Larotonda Per cercare di risolvere il problema delle vetture che sfrecciano a velocità eccessiva fino ad ora si è utilizzato troppo poco l’opzione offerta da quei semafori dotati di sensore di velocità che diventano rossi quando qualcuno oltrepassa i limiti. Con l’evidente pregio di produrre l’effetto di rendere più sicure le strade cittadine in tempi brevi, poiché impongono subito all’autista di rallentare e poi fermarsi al semaforo divenuto rosso, a differenza delle telecamere dotate di autovelox che invece fanno recapitare pacchi di multe mesi dopo la contravvenzione, ponendo a volte in seria crisi il bilancio famigliare senza per altro aver indotto “il pilota” a limitare la sua velocità in tutto quel periodo. Certo, i semafori con sensori di velocità non producono introiti nelle casse cittadine, ma offrono migliori garanzie per la sicurezza sulle strade, e questo, a mio modo di vedere, è un effetto che vale molto di più.

di Erminia Carbone

Verso uno spazio di giustizia penale nell’Ue LUCIANO CONTE l livello di cooperazione giudiziaria penale nell'Unione europea è stato piuttosto modesto”, secondo il rapporto sull'attuazione del programma dell'Aia per il 2007; viene di conseguenza considerata prioritaria la creazione di uno spazio europeo di giustizia, sottolineando come il rafforzamento della giustizia debba passare anzitutto attraverso l'attuazione del programma di riconoscimento reciproco, l'elaborazione di norme equivalenti in materia di diritti processuali nei procedimenti penali e il ravvicinamento delle legislazioni, “affinché i criminali non possano beneficiare delle differenze nei sistemi giudiziari e affinché si possa garantire protezione ai cittadini, ovunque si trovino all'interno dell'Ue”. Secondo il principio del riconoscimento reciproco, “una decisione pronunciata da un'autorità giudiziaria competente in uno Stato membro diviene pienamente e direttamente efficace su tutto il territorio dell'Unione e le autorità giudiziarie, sul cui territorio la disposizione può essere applicata, assistono alla sua esecuzione come se si trattasse di un provvedimento adottato da un'autorità competente di quegli Stati membri”. Tale principio deve essere ”la pietra angolare su cui deve basarsi la cooperazione in materia penale”, adottando gli strumenti giuridici necessari per completarne l'attuazione e assicurare lo sviluppo di leggi equivalenti per i diritti processuali, nonché il ravvicinamento delle norme minime concernenti elementi della procedura penale. Perché il principio del riconoscimento reciproco possa essere pienamente efficace, “occorrerà una cultura giudiziaria comune a livello europeo, basata sulla fiducia reciproca, su principi comuni e su un certo livello di armonizzazione, nonché sulla protezione dei diritti fondamentali”, in particolare per quanto riguarda quelli processuali. In proposito, ritenendo che uno spazio di giustizia penale dell'Ue debba fondarsi sul rispetto dei diritti fondamentali delle vittime, degli indagati e degli imputati, il Parlamento europeo, in una delle ultime sedute, ha raccomandato al Consiglio di adottare uno strumento giuridico riguardante le garanzie procedurali nei procedimenti penali che si basi sul principio della presunzione di non colpevolezza. In particolare, bisogna garantire il diritto a una “comunicazione dei diritti”, a un interprete e all'assistenza legale (gratuita ove necessario), a produrre prove e ad accedere ai documenti. Diventa necessario, per questo, introdurre norme minime in materia di condizioni carcerarie e detentive

“I

e un insieme di diritti comuni per i detenuti nell'Ue, tra cui il diritto di comunicare e il diritto all'assistenza consolare. Viene ribadita l'opportunità di creare un quadro giuridico completo che offra la più ampia protezione alle vittime di reato, compresi un risarcimento adeguato e la tutela dei testimoni, soprattutto nei casi di criminalità organizzata. Vanno, inoltre, introdotte misure per agire a sostegno della società civile e delle istituzioni “nella lotta contro le mafie”, nonché vengono proposte iniziative per adottare uno strumento legislativo che regoli il riutilizzo, a scopi sociali, dei beni finanziari e delle proprietà confiscati alle organizzazioni criminali internazionali. Il Parlamento suggerisce, poi, di esortare gli Stati membri ad attuare la decisione del Consiglio relativa al rafforzamento dell'Eurojust, in particolar modo in materia di soluzione dei conflitti di giurisdizione e potere di avviare indagini o azioni penali, incoraggiando le autorità nazionali ad associare tale organo alle fasi iniziali delle procedure di cooperazione, “per superare la riluttanza, manifestatasi a livello nazionale, a condividere le informazioni”. E' ovvio che la formazione di giudici, procuratori, avvocati (e di quanti operano nel settore della giustizia) gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo di una cultura giudiziaria comune a livello europeo e garantisce continuità e difesa effettiva nelle cause transfrontaliere; occorre, però, fare il punto sullo stato attuale della formazione giudiziaria nell'Ue, esaminandone i punti deboli e le necessità e agire immediatamente, evitando qualsiasi inutile duplicazione degli sforzi, “per promuovere l'instaurarsi di un'autentica cultura comunitaria in tale settore”. Diventa fondamentale la creazione di una Scuola giudiziaria europea per giudici, procuratori e altri attori giuridici, accompagnata ad un sistema di monitoraggio e valutazione dell'attuazione delle politiche e degli strumenti giuridici nella Ue. Tale apparato dovrebbe in particolare “analizzare l'impatto delle politiche comunitarie sul campo e sulla gestione ordinaria della giustizia, oltre che sulla sua qualità, efficienza, integrità, misurando il livello di applicazione della giurisprudenza della Corte di giustizia europea e della Corte dei diritti dell'uomo da parte degli Stati membri”. Sono soltanto raccomandazioni a futura memoria o diventano, dopo il 7 giugno, impegni concreti per la creazione di uno spazio comune europeo di giustizia penale?

FORSE non sono l'unica persona a essere pessimista sulla nostra nazionale di calcio allenata da Marcello Lippi vista in quest'ultimo periodo. Mi auguro che Marcello Lippi ascolti prima di tutto il suo cuore e la sua testa. Di certo lui è molto esperto e non è un fesso qualunque. Non porterà mai giocatori al mondiale fuori condizione fisica e certamente la compattezza del gruppo sarà fondamentale. Mi lascia però molto perplessa il fatto di puntare ancora su molti giocatori della vecchia guardia. Io farei piazza pulita di moltissimi di loro, tenendo al massimo pochi elementi, ossia cinque o sei giocatori della vecchia guardia. Credo che un piccolo suggerimento lo si possa dare, seppur con estrema umiltà. È quello di puntare principalmente e più stabilmente su giocatori giovani, stimolati nel mettersi in mostra. Marcello Lippi riuscirà a tenerli a bada, visto che lo ritengo anche molto bravo a gestire situazioni del genere (anche nella Juve fece questo). Ben vengano gente come Giovinco, Giuseppe Rossi, Balotelli, Davide Santos, Pazzini, Montolivo, Biagianti, Cassani, Dossena, D'Agostino, Galloppa, e il portiere Marchetti. Ma se poi Marcello Lippi non li sfrutta subito a che serve? A questi giocatori bisogna dar fiducia subito e in modo stabile, per tutto quest'anno che verrà prima dei mondiali. Non bisogna depennarli subito, escluderli al primo colpo dopo una mezza partita. Già alla Confederation Cup mi auguro che l'Italia possa affrontare sia la Spagna che il Brasile, ottimi banchi di prova (seppur amichevoli), per mettere in mostra ed amalgamare tutti questi giovani.... Io non ho paura nemmeno che Balotelli faccia più di tanto lo spaccone... È un ragazzo fortissimo che forse lo vediamo sotto la veste di un Antonio Cassano bis, ma guardate che non è così capriccioso come si dice. Anzi, per tutte le botte che si prende nelle caviglie non so proprio come riesca a sopportarle. E io sono tifosa juventina...

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Omosex L’accento sul cuore di Anna R. G. Rivelli

Raccontare la vita non è come vivere, immaginare il dolore non è come soffrire, immedesimarsi non è come essere. Sarà forse per questo che più silenzio che parole sono state spese intorno all'inchiesta del Quotidiano sull'universo gay, un mondo del quale è impossibile conoscere l'anima profonda senza affidarsi a chi lo vive, ma soltanto a chi lo “studia”. Perché nello studio, tra le tante parole, manca quell'accento sul cuore che fa la differenza per farci guardare (e non vivisezionare) i gesti, gli sguardi, le emozioni degli altri; di quegli altri che, in fondo, siamo un poco noi tutti, tutti egualmente clandestini alla catena di un pregiudizio al quale siamo legati da noi stessi, dall'affettuosa abitudine che abbiamo a quel sentire placido e sleale di una provincia bigotta. A quella catena anche noi ci siamo e l'accorciamo agli altri per allungarla un po' a noi stessi senza guastare gli equilibri che una (dis)educazione troppo spesso ipocrita, mediocre e sessuofobica ha precostituito non meno per il maschio e non meno per la femmina. Se c'è un senso, un'anima, un palpito in questo Universo, è un senso, un'anima e un palpito che ci rinfaccia da ogni dove il confine che si è dato all'amore, alla sua possibilità di esprimersi oltre, oltre le convenzioni, oltre la norma, oltre il disagio che procura a noi, feroci gatti da zoo, l'idea soltanto di vivere liberi dentro l'immensa savana. Quell'accento sul cuore, delicato e fermo, era oggi sul Quotidiano nella lettera delle “Fate Ignoranti”. C'è di che meditare: le fate emigrano da dove non c'è favola per cercare un mondo che anche noi vorremmo eppure non riusciamo ad accettare. Perché? Perché laddove c'è un recinto, ci si può sentire dentro; se il recinto non c'è, nemmeno si è sicuri di essere al posto giusto. Il problema siamo noi, le nostre paure, le nostre insicurezze, le fobie di un mondo che altri ci hanno disegnato, il dogma di una normalità intorno a cui dover girare che ci è lanciata come salvagente eppure è il nostro cappio, tutta la nostra prigione.

Crisi economica Dialetti da tutelare Ora responsabilità per l’unità dello Stato ELISABETTA SCORZA

FACCIO alcune mie considerazioni e riflessioni sulla crisi economica e sociale del nostro paese, l'Italia. Io dico che quando c'è in corso una crisi, il paese dovrebbe chiamare a raccolta, tutte le sue forze e tutti i suoi cittadini, a collaborare per superarla. Il Governo, che ha le maggiori responsabilità, dovrebbe, riunire e consultare tutte le forze del paese, non escluderne nessuna, dovrebbe cercare di unire per fare fronte meglio alle difficoltà esistenti, e non dividere come purtroppo sta avvenendo. In questo momento delicato e difficile, c'è veramente bisogno delle idee e energie di tutti, lasciando da parte gli interessi di particolari, ma guardando quelli generali del paese. C'è bisogno di una grande collaborazione di responsabilità, di trasparenza, per trovare tutti insieme le strategie migliori, per fare fronte ai problemi e per fare ripartire l'economia italiana e superare le difficoltà sociali. Le istituzioni a qualunque livello, sia nazionale che locale, devono rendersi più efficienti sulla produttività ma anche sulla qualità dei servizi, eliminare gli sprechi, fare la propria parte per combattere l'evasione fiscale, con una maggiore attenzione ai cittadini più bisognosi. Anche alle società e organizzazioni sportive, agli enti pubblici e privati, alle aziende, viene da dire di darsi una calmata, e gestire gli stipendi con maggiore responsabilità. Dirigenti, presentatori, allenatori, calciatori, conduttori di programmi televisivi, loro la crisi economica sicuramente non la sentono, con i loro stipendi d'oro. Non è possibile, cari cittadini, stare a guardare e stare zitti su queste cose, e in una crisi economica e sociale, seria come quella che stiamo vivendo in Italia, che ci siano tanti allenatori, giocatori di calcio, piloti di automobili, di motocicletta, dirigenti, presentatori, personaggi dello spettacolo, che prendono fior di milioni di euro l'anno. Invece i lavoratori dipendenti, magari anche precari, non arrivano a mille euro al mese di stipendio. Poi la cosa

che fa veramente star male, sono i tantissimi pensionati che prendono dai 500 ai 600 euro al mese di pensione, veramente da fame. Mi chiedo dove siano la serietà, la responsabilità, la coscienza civile e sociale, del nostro paese. Io dico che quando c'è in atto una crisi così seria, c'è bisogno della responsabilità e del contributo di tutti, proporzionata al proprio reddito. E siccome - lo dicono gli esperti di economia la crisi non è arrivata al suo apice di gravità, ora dobbiamo imboccarci tutti le maniche. A partire dal Governo in carica, occorre consultare subito tutte le forze sociali del nostro paese, ed elaborare un piano straordinario anticrisi, dove ci dovrebbero essere più stanziamenti per gli ammortizzatori sociali, disoccupazione, cassa integrazione e precariato, e poi l'aumento delle pensioni e dei salari per i lavoratori dipendenti, l'aumento delle detrazioni fiscali, la lotta seria all'evasione fiscale, (per pagare meno e pagare tutti) per ricuperare soldi e diminuire le tasse. Per i dirigenti salari più contenuti, e ancora diminuzione delle tasse a partire dai ceti medi a quelli più in basso, maggior investimento nella sicurezza, sul territorio, sui posti di lavoro, sulle strade. E investire di più anche nelle energie pulite alternativa al petrolio, per la salvaguardia del ambiente. Per quanto riguarda le società sportive e aziende di ogni genere, insisto sulla diminuzione dei mega stipendi per i giocatori, allenatori, presentatori, conduttori di programmi televisivi, dirigenti. Ora un ultimo invito: tutti insieme diamoci da fare con molto più impegno, prendiamo ognuno la propria responsabilità, da protagonisti non da spettatori, con le nostre proposte, le nostre idee, i nostri suggerimenti. Se ci metteremo al servizio del paese, con coscienza e responsabilità, contribuiremo sicuramente a superare la crisi, ma anche a costruire una società, più sicura, più equa, più solidale, più giusta, nell'interesse del bene comune.

LA storia delle lingue è dentro l'identità degli idiomi che caratterizzano un territorio sia dal punto di vista storico - geografico che linguistico vero e proprio. Credo che sia necessario ripensare alla cultura dei dialetti non solo attraverso una chiave di lettura antropologica ma anche grazie a un percorso giuridico, che ponga le basi per una vera e propria legge di tutela sui dialetti, che non sia la stessa che tuteli le cosiddette lingue minoritarie. L'Italia è una Nazione, che si caratterizza culturalmente proprio per la varietà delle forme dialettali da non confondersi con “altre lingue”. Il dialetto è parte integrante del costume e della tradizione di una Regione ma anche di territori all'interno di una stessa Regione. Ci sono varianti nei dialetti della lingua italiana, che mostrano la vera storia di una comunità ben definita all'interno della comune identità ed eredità nazionale. Ecco perché occorre puntare ai dialetti come patrimonio culturale, partendo da un presupposto preciso che è quello che devono restare, i dialetti stessi, dei modelli in una visione tra recupero delle tradizioni e letture antropologiche. Conoscere i dialetti non è la stessa cosa di tutelare etnie o lingue minoritarie. I dialetti sono, comunque, appartenenza della cultura italiana. Questo deve essere chiaro, soprattutto, alla luce di una nuova dialettica sulle lingue minoritarie e sulle particolarità etniche. Il dialetto nasce nel contesto del tessuto culturale nazionale e quindi tutelarlo significa anche rafforzare la stessa lingua italiana, la quale nasce, appunto, da modulazioni dialettali. C'è da dire però che il dialetto va tutelato come patrimonio della identità di un territorio all'interno di una politica di difesa delle tradizioni, dei costumi e delle geografie di un Mediterraneo ormai diffuso che è sempre più articolato anche dal punto di vista delle lingue e delle eredità Il dialetto è altro rispetto ai processi linguistici ed etnici delle presenze minoritarie anche perché a essere interessato è tutto il tessuto nazionale. D'altronde c'è una straordinaria letteratura dialettale che si mostra con una sua freschezza e interessa il Nord come il Sud dell'Italia con degli incisivi aspetti per i dialetti “isolani”. Scientificamente sgombriamo il campo da equivoci. C'è una legge di tutela sulle lingue minoritarie, che va necessariamente riconsiderata e rivista in molti aspetti e ci sono dei dialetti da considerare come veri manifesti del mosaico linguistico della Nazione, che vanno salvaguardati per la loro importanza storica, per il loro contributo letterario, per il loro arricchire

UN VOTO BIFRONTE di PARIDE LEPORACE SEGUE DALLA PRIMA

Silivio cattolico COME insegnante di religione cattolica, vorrei contestare le seguenti parole di Silvio Berlusconi: «Se c'è un Governo che è vicino ai cattolici è questo, tanto che un alto esponente del Vaticano ha definito i rapporti tra il Governo e la Santa Sede i migliori rispetto a tutti i precedenti governi». La mia opinione è questa: il fatto che il Governo sia vicino ai cattolici non comporta automaticamente che anche i cattolici siano vicini al Governo. Allo stesso modo i cosiddetti ''rapporti migliori'' con la Santa Sede appartengono al pensiero di una persona e non rappresentano la posizione ufficiale del Vaticano. La Chiesa cattolica, al contrario, è molto critica nei confronti dell'attuale esecutivo. Lo dimostrano i recenti interventi di alcuni suoi autorevoli rappresentanti riguardo le leggi razziali, il velinismo, l'anarchia dei valori, il lavoro precario, l'immunità morale del premier eccetera. Giovanni Panunzio

l'eredità della stessa lingua nazionale. Naturalmente alla base di una discussione su tali materie resta una norma fondante che è quella della lingua italiana senza cadere però nell'accettazione di una lingua che possa perdere la sua struttura originaria per favorire inserti, che provengono da altre forme di “meticciato” linguistico. La lingua italiana è lingua nazionale di un popolo con le “dovute” varianti. Ma non si può parlare di bilinguismo “etnico” o storico a oltranza. Ci sono casi da riconsiderare e fenomeni che andrebbero riletti come la presenza, non solo culturale, ma linguistica della lingua albanese in alcuni centri italo - albanesi, presenti addirittura in sette regioni dell'Italia Centro - Meridionale. Qui si pone un problema molto serio. Un conto è definire il rapporto tra etnia albanese presente in Italia e tutela della lingua albanese. Un altro dato invece è tutelare l'albanese come lingua. Si dovrebbe ridefinire la contestualità attraverso una marcata distinzione tra l'arbereshe (italo - albanese) e lingua albanese. Il paradosso è che in alcune università non si insegna l'arbereshe ma la lingua albanese come modello tutelante in Italia. Non si possono naturalmente, con tutto il rispetto per i saperi avanzati, condividere sia culturalmente che giuridicamente queste scelte ma l'errore iniziale sta nella legge, che tutela le lingue minoritarie perché parla di lingua albanese e non di arbereshe. Una correzione va fatta urgentemente e tutta la normativa va rivista anche perché si entra in un groviglio di confusioni, che sono apparentemente culturali ma che si impongono come elementi meramente giuridici e non è poca cosa. In virtù di ciò non dispiacerebbe aprire un serio dibattito sui dialetti italiani ma i due aspetti, anche sul piano giuridico, vanno trattati in modo chiaramente distinti. Puntiamo alla tutela della cultura dei dialetti perché solo così si rafforzerà la storia, la tradizione e le culture nazionali della civiltà italiana. Il dialetto è patrimonio condiviso di una Nazione ed è parte integrante nei processi integrativi tra lingua, storia e identità. Ben altra cosa sono le lingue minoritarie, che vanno, chiaramente, tutelate ma andrebbero giuridicamente regolamentate. Non capisco perché anche dal punto di vista economico le lingue minoritarie possono attingere a contributi e la cultura dei dialetti resta ancora un campo sommerso, che non presenta alcuna forma di garanzia giuridica. Pierfranco Bruni

-ciato da Massimo D'Alema. Non bisogna neanche dimenticare i quasi 30000 voti delle formazioni della sinistra radicale lucana che possono essere in futuro recuperati da una nuova costruzione del centrosinistra. Alle Europee i lucani hanno espresso un forte voto di protesta sostanziato anche dalle astensioni. Il nervo scoperto è rappresentato anche da quei 1775 voti espressi alla Lega di Umberto Bossi. Un'inezia percentuale ma simbolicamente rilevante. Tutti questi elementi torneranno utili a quei colonnelli del Pd che hanno mostrato forte scetticismo sulla gestione del partito e della Regione. Per governare ci sarà bisogno sempre più del dipietrismo di lotta e di governo insieme ad una buona gestione che recuperi voti e contatti con quel moderatismo lucano ben disponibile verso le sirene dell'Udc, perfetto ago della bilancia dorotea. Alle provinciali la geografia politica lucana si modifica notevolmente. Alle provinciali l'alleanza con i dipietristi e l'indovinata scelta dei candidati ribalta totalmente il risultato con una schiacciante affermazione al primo turno che mette cascina in fienile a favore di chi ha

visto di buon occhio l'allontanamento di quei settori centristi che non hanno esitato a cambiare schieramento. Potenza e Matera sono le uniche due province meriodionali conquistate dal centrosinistra al Sud. Non esistono più i consensi bulgari di un tempo. A Matera Franco Stella ha portato il valore aggiunto necessario per vincere in una situazione non facile. E anche l'ex segretario regionale Piero Lacorazza era l'uomo giusto per vincere la partita contro il centrodestra rinforzato dai falotichiani. Anche in questa elezione determinante il risultato dell'Italia dei Valori che è stato saggio tenere in coalizione. Che invece manca all'appello a Potenza città dove uno spoglio a rilento nella notte attende di sapere se si va ad un ballottaggio da batticuore. La Basilicata ad oggi è un luogo italiano che deve costruire la sua precisa identità politica. Vi si agitano ribellismo e riformismo, populismo rivendicativo e identità meridionale. C'è bisogno di capitani coraggiosi e politici capaci. La sfida è solo all'inizio per poter far vivere bene la Basilicata nella modernità della globalizzazione. p.leporace@luedi.it

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Martedì 9 giugno 2009


MartedĂŹ 9 giugno 2009

24 ore in Basilicata

A Potenza un seminario di studi sul tema promosso dalla Conferenza episcopale di Basilicata

Focus su “Giustizia e PovertĂ â€? In discussione gli squilibri sociali e la disomogenea distribuzione delle risorse

Il tavolo dei relatori con don Luigi Ciotti (a sinistra) A destra in platea don Marcello Cozzi (f. Mattiacci)

POTENZA - La povertĂ non è una piaga ma una questione che va risolta con misure specifiche volte al superamento degli squilibri sociali. Se ne è discusso ieri, nel corso dell’incontro “PovertĂ e Giustiziaâ€? che si è tenuto presso il parco del Seminario Minore di Potenza . ÂŤAbbiamo pensato di accorpare queste due tematiche cosĂŹ importanti perchĂŠ, molte volte, le situazioni di povertĂ altro non sono se non il frutto di squilibri sociali e di una non equa distribuzione dei beni e delle risorseÂť, ha spiegato Monsignor Giovanni Ricciuti vescovo di Acerenza e presidente della “commissione episcopale regionale per i problemi sociali e del lavoroâ€?. Un momento, quello di ieri, che ha concluso il primo anno del biennio della scuola regionale di Dottrina Sociale promossa dai vescovi di Basilicata. ÂŤRiteniamo - ha aggiunto Monsignor Ricciuti - che questo incontro cosĂŹ pensato possa aiutare a rendere le relazioni sociali che determinano la povertĂ piĂš giuste e meno propense a squilibri di ogni tipo nella convinzione che la Chiesa debba preoccuparsi della vita umana nella societĂ Âť. ÂŤIl seminario è al contempo una tappa conclusiva e un punto di partenza - ha aggiunto Liberato CanadĂ ,

delegato regionale della commissione - questo conclude un primo anno di riflessione ed ha anche lo scopo di introdurre i laboratori che si realizzeranno nel corso del secondo anno della scuola di dottrina sociale. Lo scopo ultimo sarà quello di preparare una manifestazione che, nel 2010, vedrà coinvolti per tre giorni tutti i cattolici di Basilicata. Traccia anche un bilancio dell’anno ormai concluso, Canadà : Abbiamo registrato un grande interesse da parte di molte persone - ha detto lo scopo era quello di riscoprire la vocazione sociale del cristiano che deve occuparsi delle trasformazioni cui la società va incontro non perdendo mai di vista i principi che sono stati dettati dal Vangelo. Sviluppo locale, immigrazione e tratta, pace, acqua come diritto e non come merce, questi i laboratori che saranno avviati nel corso del secondo anno della scuola di dottrina sociale. Nel dibattito sui fenomeni dell’immigrazione e delle tratte - ha spiegato Maria Teresa Tarassi, responsabile proprio del ciclo di incontri su immigrazione e tratta – il cristiano deve porsi come soggetto capace di guardare a questi fenomeni con la mente libera da preconcetti e pregiudizi cercando di fare rete con le

istituzioni presenti sul territorio. Obiettivo del cristiano dovrebbe essere anche quello di premere sulle istituzioni affinchĂŠ si riescano a mettere in campo misure e servizi adeguati. Non va neppure dimenticato che è anche l’intero approccio culturale ed educativo che va cambiato; donne vittime di tratta devono essere considerate come persone con una propria dignitĂ e, al contempo, bisognerebbe guardare a quanti abusano di queste situazioni come persone che necessitano comunque di essere accompagnate e sostenute. Le tratte stanno cambiando, ma efficaci misure di legge potrebbero aiutare nel contrasto al fenomenoÂť. A discutere di sviluppo locale Giuliana Maturdi: ÂŤNon si deve pensare allo sviluppo come al solo incremento del benessere - ha detto - nello sviluppo di un territorio si deve anzitutto tener conto dei bisogni delle persone e delle comunitĂ stesseÂť. Anna Musacchio

AVVISO PER I LETTORI A causa degli appuntamenti elettorali le consuete pagine del martedĂŹ dedicate all’inchiesta di Andrea Di Consoli sulla storia dei fidanzatini di Policoro oggi non saranno pubblicate. L’appuntamento con i lettori è per venerdĂŹ.

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Martedì 9 giugno 2009

Dal mare ai monti 6 percorsi cicloturistici attraversano la regione

Viaggio per la Basilicata in sella ad una bicicletta POTENZA - Mare, montagna e non solo. La Basilicata offre agli amanti della natura e delle vacanze all’aria aperta anche il cosiddetto cicloturismo: la scoperta del paesaggio in sella ad una bicicletta. Sono sei gli itinerari cicloturistici regionali individuati dall’Apt (Azienda di promozione turistica): Picerno - Laghi di Monticchio; Potenza - Accettura; Accettura - Policoro; Maratea - Rotonda; Rotonda Terranova; Matera - Potenza. In tutto 505,2 chilometri che attraversano la regione da una parte all’altra toccando alcuni dei luoghi più suggestivi della Basilicata. I 77,3 chilometri che vanno da Picerno ai laghi di Monticchio attraversano uno dei valichi più alti della Basilicata, punto di spartiacque tra Tirreno ed Adriatico. Partendo da Picerno si ridiscende per la fiumara di Tito attraversando poi le frazioni di Baragiano scalo e Bella Muro scalo e passando per il centro storico di Muro Lucano. Oltrepassato il centro abitato si arriva in prossimità dell'abitato di Castelgrande e poi avanti fino a Pescopagano. Si prosegue in direzione di Melfi fino ad arrivare alla frazione di Monticchio Bagni. E’ lungo, invece, 74,4 chilometri il cicloitinerario che dal capoluogo di regione porta fino ad Accettura. Si attraversa il bosco del Cupolicchio proseguendo in direzione di Campomaggiore. In quest’area si apre una delle vedute più belle della Basilicata: le Dolomiti Lucane con i comuni di Castelmezzano e Pietrapertosa. Una volta raggiunti questi borghi, scesi dalla bicicletta, si può provare il “Volo dell’Angelo”: legati da un'apposita imbracatura e agganciati ad un cavo d'acciaio si attraversa “in volo” da una parte all’altra, la distanza che collega i due paesi. Concludendo l’itinerario cicloturistico ad Accettura una volta arrivati qui si può continuare la propria pedalata fino a Policoro. Stigliano, Pisticci e il suggestivo Craco, alcuni dei paesi che si incontrano nel corso di questa lunga pedalata. Risalendo i famosi calanchi dell’area materana si arriva a Policoro percorrendo l’ altopiano di Panevino. Per chi ama l’aria marina c’è poi il percorso di 62,4 chilometri che collega Maratea a Rotonda. Si va dalla co-

A lato cicloturisti alla scoperta della Basilicata. In basso il percorso segnalato dall’Apt che collega Potenza ad Accettura

Le Dolomiti Lucane e uno scorcio di Castelmezzano. A destra in alto i laghi di Monticchio, in basso il lungomare di Policoro. Qui sotto la mappa del percorso cicloturistico da Rotonda a Terranova

sta tirrenica al Pollino attraversando le suggestive valli del Noce e del Mercure. Partendo dalla “perla del Tirreno”, cittadina premiata anche quest’anno per il suo mare pulito con il riconoscimento della Bandiera Blu e della Vela Blu di Legambiente, si prosegue passando per i centri di Trecchina, Lauria e Castelluccio Inferiore. Avanti poi fino a Rotonda, sede dell’Ente Parco Nazionale del Pollino. Un percorso che soddisfa tutti i gusti portando dal lembo di mare lucano, versante Tirreno, all’imponente massiccio del Pollino, con le sue diversità

paesaggistiche e naturali. E per chi avesse ancora voglia di pedalare una volta arrivati a Rotonda si può proseguire ancora lungo le alture del Pollino per altri 87,5 chilometri fino ad arrivare a Terranova del Pollino. Si attraversano i suggestivi borghi di Viggianello e San Severino Lucano, il paese che viene indicato come uno dei più piccoli e graziosi alle falde del Pollino. Francavilla sul Sinni e San Costantino Albanese le altre suggestive tappe della pedalata. L’itinerario si conclude nel centro di Terranova del Pollino davanti alla chiesa

Madre ricostruita sul sito di una chiesa del XVI secolo. L’ultimo dei sei itinerari cicloturistici individuati dall’Apt lucana è quello che collega i due capoluoghi: Matera e Potenza. E’ la pedalata più lunga, copre un percorso di ben 112,6 chilometri. Partendo dalla Città dei Sassi si prosegue fino a passare per il centro di origine medievale di Miglionico passando poi per Grottole, Grassano e Tricarico. Un percorso attraverso la natura che si conclude con gli ulimi 4 chilometri della Basentana, fino a Potenza. m.boggia@luedi.it

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48 24 Ore in Basilicata


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Martedì 9 giugno 2009

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REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309

Incidente nei pressi del bivio di Villa d’Agri tra un Fiorino e una Cinquecento

Scontro frontale sulla statale 598 Morto dopo poche ore il 63enne di Grumento Nova che guidava il furgone VAL D’AGRI – Terribile incidente sulla statale 598 nei pressi del bivio di Villa d’Agri. Due i mezzi coinvolti, un Fiorino furgonato e una Fiat 500. Due le persone trasportate in ospedale, tra cui il conducente della cinquecento. Vincenzo Mileo, 63 anni, di Grumento Nova, è stato trasportato con lesioni gravi e fratture multiple all’ospedale di Villa d’Agri, in prognosi riservata, è morto poi qualche ora dopo al San Carlo di Potenza. Ferito il guidatore del Fiorino, Gelsomino Donato, 52 anni, di Paterno. Lo scontro frontale, si è verificato ieri pomeriggio alle 17 e 30 a meno di un chilometro dal centro abitato della frazione di Villa d’Agri. Incerta ancora la dinamica, dalle prime ricostruzioni, il conducente del Fiorino, non si sa per quali cause, sembra aver invaso la corsia opposta dove viaggiava la cinquecento, prendendola in pieno. Ad arrivare sul posto la squadra dei vigili del fuoco, distaccamento di Villa d’Agri, il 118 Basilicata Soccorso e i Carabinieri di Marsico Nuovo con la radiomobile di Viggiano. Le vetture coinvolte nell’incidente Angela Pepe

Oggi al Grande Albergo si parla di affido familiare SARÀ presentato oggi il “Progetto nazionale di promozione sull'affidamento familiare” patrocinato dal ministero del Lavoro e della politiche sociali. Il percorso formativo sull'affido prenderà il via, a partire dalle 14, presso il Grande Albergo con un seminario sul tema “I centri e i servizi per l'affido familiare”, e si concluderà domani. L'iniziativa ministeriale è realizzata in collaborazione con il Coordinamento nazionale dei servizi affido (Cnsa), attraverso il coinvolgimento di tutti i livelli di governo e in collaborazione con un'ampia rete di organismi istituzionali. Gli obiettivi sono la conoscenza, la valorizzazione dell'esistente e la costruzione di reti che vadano oltre i limiti temporali del progetto. Il pro-

getto prevede l'organizzazione sul territorio nazionale di 4 seminari tematici, articolati in approfondimenti teorici, presentazione d'esperienze significative esistenti in ambito nazionale, confronto e rielaborazione tra gli operatori provenienti da diverse regioni italiane. Destinatari dei seminari sono gli operatori dei servizi dedicati all'affidamento familiare o comunque impegnati nel settore. La cabina di regia ha fra i suoi componenti la Provincia di Potenza - Settore innovazione territoriale e politiche sociali quale referente Upi (Unione province italiane) in materia di minori, per l’attività svolta in questi anni attraverso il Centro affidi e il Centro diagnosi per il disagio infantile e familiare.

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Potenza


Sarconi Il reddito familiare non deve superare gli 11.305 euro

Pietragalla Il prossimo 13 agosto

Acquisto libri di testo Entro il 22 giugno le domande

Un raduno per tutti i quarantenni

SARCONI - Scadono il prossimo 22 giugno i termini per la presentazione delle domande per usufruire dei contributi per l'acquisto di libri di testo. Tale opportunità è riservata agli studenti che nell'anno scolastico 2009/2010 s'iscriveranno e frequenteranno la scuola media inferiore o le scuole superiori. Il tutto a norma della legge 488 del 1998 e delle relative disposizioni emanate dal dipartimento Formazione della Regione Basilicata. Requisito essenziale per accedere a tale beneficio, oltre naturalmente all'iscrizione e frequenza o della scuola media inferiore o della superiore, è la condizione economica del nucleo famigliare di appartenenza dello studente. La famiglia del richiedente, difatti, deve aver posseduto, nell'anno 2007, un reddito complessivo tale che l'Indicatore della situazione economica (Isee) non sia superiore a 11.305,72

euro. L'entità del contributo che sarà erogato ad ogni avente diritto, differisce secondo il tipo di scuola frequentata. Agli studenti della scuola media inferiore e del primo anno delle superiori, difatti, sarà rimborsa-

ta per intero la somma effettivamente spesa e documentata. Agli studenti delle restanti classi delle scuole superiori, invece, sarà devoluto un rimborso parziale della spesa, salvo una successiva disponibilità di fondi. In

seguito, comunque non oltre il prossimo trenta ottobre, al fine di consentire la liquidazione della quota di spesa spettante, i richiedenti il beneficio in regola con i requisiti prescritti dalla legge, dovranno presentare agli uffici del Comune le relative prove di acquisto dei libri di testo. In mancanza di tale adempimento l'ufficio sarà impossibilitato alla liquidazione del contributo. Diramato, inoltre, l'avviso per la presentazione delle istanze di richiesta delle Borse di Studio relativamente all'anno scolastico che sta concludendosi. Di questo beneficio possono usufruire gli alunni che, in questo anno scolastico, hanno sostenuto spese ammissibili e documentate non inferiore a 51,65 euro. Anche in questo caso occorre che l'Isee dell'intero nucleo famigliare non sia superiore ad euro 11.305,72. Gerardo Tempone provinciapz@luedi.it

PIETRAGALLA - Ci sono momenti della vita di ogni persona in cui occorre fare davvero il punto della situazione, miscelando ricordi, esami di coscienza e goliardia. A Pietragalla è in fase di preparazione un appuntamento previsto per il mese di agosto. Si tratta, in pratica, di una sorta di raduno di tutti i cittadini quarantenni del paese. Si tratta in pratica di quanti sono nati ovviamente nel 1969. Si tratta di una iniziativa che da circa un decennio si organizza man mano che le varie “classi” si susseguono al raggiungimento della meta. In tal senso in questi giorni un gruppo di neoquarantennni sta raccogliendo tutti i nominativi nati nel 1969 ed è un lavoro certosino e puntiglioso in quanto occorre rin-

Sant’Arcangelo Regia di suor Agnese Cuscusa

Melfi

I campi di calcio a 5 sono fruibili

I giovani sul palco si cimentano con i musical SANTA’ARCANGELO «Devi respirare la stessa aria degli altri perché è l'omogeneità espressiva di tutti gli artisti sul palco che rende il musical qualcosa che fa pensare: non credevo che la vita fosse così divertente anche quando piove» afferma il “diavolo” di “Forza venite gente”, il reporter cinico di “Madre Teresa” Leonardo Pandolfo. Non manca l’estro e il tempo al gruppo di giovani volenterosi di Sant’Arcangelo che si misura ogni anno nella realizzazione di un musical. Laureati, matricole e ragazzi delle scuole superiori sotto la regia di suora Agnese Cuscusa ci sorprendono costantemente con le loro performances portando in tour il loro talento in diversi paesi lucani. L'esperienza è cominciata con “Forza venite gente” (di M. Paulicelli e M. Castellacci) proseguita con i musical: “Pinocchio”, “Madre Teresa” e “Giovanna d'Arco”.

Il canto alla luna. A sinistra un momento dello spettacolo

L'ultimo confezionato è “San Francesco da Paola” che si terrà a Calvera il prossimo 26 giugno, in preparazione all’ordinazione di don Maurizio Giannella. Il plauso del pubblico popolare santarcangiolese ha permesso che gli spettacoli fossero riproposti in diversi paesi tra cui: Montemurro, Stigliano, Agromonte. Francavilla, Policoro, Episcopia e Calvera. I musical raccontano la vita di grandi santi realizzata attraverso l'espressione

di personaggi metaforici, con l'uso di un linguaggio essenziale ma efficace. Di grande attualità nella società moderna sono i temi trattati: conflitti genitori figli, insoddisfazione dei giovani, accettazione della morte e forza del perdono. Il tutto raccontato con la capacità di prendere a braccetto lo spettatore e portarlo fino alla fine dello spettacolo utilizzando messaggi ad effetto capaci di penetrare nell'animo attraverso la magia del musical: musica, canto e

ballo. Fra gli attori del cast: S. Graziano, Fra G. Viggiani, T. Arena, P. Fedele e G. Giordano. Si occupa delle scenografie suora Maria del Carmen, degli arrangiamenti musicali il coro “Santa Cecilia” di Sant'Arcangelo diretto da Vito Viola, dei problemi tecnici di scena Fedele. «Sento che quel palco è mio - osserva Salvatore Graziano il cardinale inquisitore di Giovanna d'Arco) - poi prosegue - lo divido con gli

Forenza Nei locali dell’ex scuola media una mostra di Giuseppe Pedota

Alla scoperta dell’Identità lucana FORENZA - L’Istituto scolastico di Forenza (ex scuola media) ha ospitato una mostra delle opere dell'artista Giuseppe Pedota, dal titolo “Identità lucana”. Il dirigente Lilia Allamprese, promotrice dell'iniziativa, dichiara che «si è trattato di un evento culturalmente significativo, poiché si è offerta la possibilità alla comunità di Forenza di fare una “esperienza artistica” dal vivo, interagendo con l'autore e confrontandosi con la “lucanità” che emerge dalle sue opere». I dipinti presentati in questo percorso espositivo sono tanto più preziosi in quanto rappresentano una sorta di “messa a fuoco”, operata da un pittore “metafisico” (noto per le sue “città spaziali” e per i tentativi di rappresentazione di alcuni fra i concetti più astratti della fisica teorica) nei confronti della propria terra d'origine: un “ritornarvi”che, partendo dall'alto dell'universo nella sua totalità non può che portare

con sé profondità e splendore inediti. «Numerosi, i visitatori che hanno potuto apprezzare le doti dell'artista aggirandosi fra le tele ritraenti angoli e luoghi di vari paesi della nostra regione: Cancellara, Lagopesole, Melfi, Forenza, Banzi e Genzano, a volerne citare alcuni», precisa Allamprese, aggiungendo che «la mostra è stata arricchita con poster, litografie e serigrafie dello stesso autore». Riguardo allo “stile” proprio dell'ar-

tracciare non solo chi vive e risiede sul territorio citttadino ma anche coloro che per motivi diversificati si sono trasferiti in altre parti della regione, dell'Italia e in altri Stati ed è un lavoro assolutamente impegnativo. Come sottolineano gli organizzatori «il raggiungimento degli “anta” è sempre un traguardo importante, una ricorrenza speciale per tutti i quarantenni di Pietragalla». Il programma altresì è già stato stilato e tutto è stato fissato per il prossimo 13 agosto. La giornata sarà, praticamente, scandita da una celebrazione liturgica presso la chiesa madre di Pietragalla a cui farà seguito il momento conviviale all'insegna dell’allegria. Antonio Bevilacqua provinciapz@luedi.it

tista, al quale abbiamo già fatto accenno, il dirigente fa notare come «i suoi dipinti sembrano indipendenti dalle coordinate del tempo e dello spazio: su ognuno di essi regna la ricerca di “sintesi dell' universo”, attraverso continui richiami a filosofie ed esoterismi nonché ad una visione fondamentalmente laica della vita». Pedota, nato a Genzano (dove nel 1987 ha affrescato la Cappella di Capodacqua), vive attualmente fra Roma e Avigliano. Artista poliedrico, in passato ha redatto progetti architettonici precorrendo i tempi ed ha al suo attivo 5 pubblicazioni: 4 sillogi di poesie dai contenuti spiccatamente epistemologici ed un saggio. Estrinseca la sua “verve” artistica avvalendosi dei materiali più disparati ed utilizzando diverse tecniche, alcune delle quali da lui stesso inventate. Gianrocco Guerriero provinciapz@luedi.it

altri come me, ne conosco i segreti e le atmosfere, mi sento in grado di giocarci e renderlo strumento della mia recitazione». I ragazzi sembrano partecipi e divertiti da un'esperienza ludica e al contempo formativa che permette loro di rafforzare la socialità, conoscere meglio se stessi e ciò che li circonda attraverso la rappresentazione di un mondo fittizio e il gioco delle parti. Valeria Gennaro provinciapz@luedi.it

MELFI - Felice D’Urso, presidente del Csi (Centro sportivo italiano) interviene in merito alla questione legata alla piscina comunale e dei campetti di calcetto che sarebbo in statato di abbandono e degrado per colpa del Comune. La reale situazione dei 4 campi di calcio a 5, però, sarebbe ben diversa. «Il sindaco Navazio e l'intera amministrazione - precisa D’Urso - dopo una regolare gara di concessione dei campi, a cui ha partecipato il Csi di Melfi, ha concesso i campi di calcetto alla As Consiglio Csi-Asd. I campi sono stati sistemati e resi idonei dall'amministrazione. I campi sono fruibili da parte dei cittadini di Melfi dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 23». Per il presidente del Csi «i problemi dello sport a Melfi sono stati e devono essere risolti intorno ad un tavolo tra amministratori ed associazioni che veramente desiderano la pratica sportiva per i cittadini».

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Potenza e provincia 51

Martedì 9 giugno 2009


Martedì 9 giugno 2009

ANTICA OSTERIA

Ognuno ha la sua direzione

MARCONI

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LA TETTOIA

0971-24123 0971-

0971-471312

AMBROSIA

0971-34501

LA PRIMULA

0971-58310 0971-480025

AL POGGIO

0971-472137

BACCO

0971-410220 0971-25409

MOZART

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NINFE

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PANE Massimo Cacciari

E PEPERONCINO 44462765

(fondatore di Topotek 1 / Berlino) e Alberto Iacovoni di ma0 emmeazero studio di architettura / Roma.

“Torna all’arte della terra” TERMINERA il prossimo 18 giugno la mostra “Torna all’arte della tua terra” inaugurata lo scorso 29 maggio. L’iniziativa che si tiene a viale Dante rientra nell’ambito delle iniziative organizzate per il “Maggio potentino”. In mostra, nelle nicchie ricavate lungo viale Dante, le opere realizzate per l’occasione dagli artisti Giampaolo Berto, Lorenzo Boggi, Dario Carmentano, Enzo Cucchi, Franca D'Angelo, Francesco Delli Santi, Franco Di Pede, Maria Grazia Faranda, Nato Frascà, Pino Laurita, Sergio Lombardo, Antonio Masini, Minerva, Giulio Orioli, Mimmo Paladino, Vito Palladino, Giuseppe Pedota, Piero Ragone, Rocco Santacroce, Manuela Telesca, Teri Volini, William Xerra, Tono Zancanaro.

Sala 3 Uomini che odiano le donne 18.30 - 21.30 Sala 4 Vincere 18.30 - 21.30

0971-411661

FILO D’ORO

FUORI LE MURA

IL prossimo 11 giugno si svolgerà la processione del “Corpus Domini”. Per consentire il regolare svolgimento della manifestazione l’ufficio comunale alla viabilità ha predisposto, dalle 17 in poi, una serie di cambiamenti per quanto riguarda la sosta e la circolazione dei veicoli. L’ufficio comunale alla viabilità ha stabilito che per il tempo strettamente necessario al passaggio della processione sarà istituito il divieto di circolazione dei veicoli lungo le seguenti vie: Ppiazza Duomo, via Scafarelli, via Addone, via Pretoria, via Beato Bonaventura, Corso XVIII Agosto, corso Umberto I°, via Portasalza, via Pretoria con sosta in piazza Prefettura dove si terrà la cerimonia di benedizione che sarà impartita dall’arcivescovo di Potenza, Agostino Superbo. Da piazza Prefettura la processione proseguirà lungo via Pretoria, piazza Matteotti, via Addone, via Scafarelli per terminare in largo Duomo. A partire, dalle 15 e fino al termine della manifestazione religiosa l’ufficio comunale alla viabilità ha anche disposto il divieto di sosta con rimozione dei veicoli su ambo i lati delle varie strade che saranno interessate al passaggio della processione

Sala 2 Una notte al museo 2 17.30 - 19.45 - 22

DUE TORRI

AL NORD

“Corpus Domini”

•MULTISALA RANIERI• area industriale di Tito Sala 1 Terminator salvation 17.30 - 20 - 22.30

0971-37597

ISUCCIO

FARMACIE

•DON BOSCO• Proiezioni private

0971-24848

MIMI’

TAVERNA ORAZIANA 34044

Cacciari tra “Arte e città” MASSIMO Cacciari sarà il protagonista dell’incontro dal titolo Arte e città, che si terrà al Teatro “Francesco Stabile” di Potenza, il prossimo 11 giugno alle 17,30. L’appuntamento, inserito nella sezione “Narrazioni urbane” del progetto “Arte in Transito. Paesaggio urbano e arte contemporanea, inaugura gli incontri del giovedì, che in seguito avranno come ospiti Marc Augé/Giacomo Marramao (18 giugno) e Mario Perniola (25 giugno). Il prossimo 16 giugno sarà presentato il libro Topotek1 Reader, con gli architetti Martin Rein-Cano

0971-56900

AL DUOMO

Sala 5 Angeli e demoni 19 - 21.45 Sala 6 Cash 18 - 20 - 22 Sala 7 Coco avant Chanel 17.45 - 20 - 22.15 •DUE TORRI• Angeli e demoni 18.30 - 21

0971-

AL DRAGO

0971-445470

TOURIST

0971-411396

LA TRATTORIA

TURNO NOTTURNO.............9 GIUGNO Dente.....................................0971/21449 via Pretoria, 25

AMBULANZE Pronto soccorso Croce azzurra Croce amica Croce verde Croce rossa

0971-612694 0971-444228 0971- 445041 0971- 23800 0971- 411510

0971-53176

SARRICCHIO

0971-444072

TRIMINIEDD

0971-55746

TRE MARI

0971-56030

OSTERIA GAGLIARDI AVIGLIANO

PRONTO SOCCORSO Guardia medica Polizia San Carlo

0971-700743

0971-310310 0971-612564

•Difensore civico comunale 0971-415150 •Federconsumatori 0971-34444 DOMANI Potenza, rione Santa Maria, ore 19 “OMAGGIO A FRANCESCO RANALDI” Intitolazione piazza e gradinata

FINO AL 12 GIUGNO Potenza, atrio del Palazzo di Città “LA MORTE IN UNO SGUARDO - IL MITO DI PERSEO E MEDUSA” Mostra di Rosario Raho

•Adiconsum 0971-411144 •Adoc Basilicata 0971-46393 - 46390 •Acu -Ass. consumatori utenti 0971-22308 •Consultorio via P.Petrone 0971-51520 •Consultorio corso Umberto I, 22 0971-26385

Il 14 GIUGNO Potenza, Gradinata del pensiero “OMAGGIO A BEJART”. Spettacolo del centro danza “Maeva”

•Cif (Centro italiano femminile) 0971-69169 •Telefono amico 199284284 •Telefono Azzurro

FINO AL 30 GIUGNO Biblioteca nazionale “UN TRENO PER IL NORD” Storia di emigrati italiani 1961 - 1971

0971-19696 •Telefono Donna 0971-55551

Biblioteca NAZIONALE 0971-54829 Orario 8.30 - 13.30 / 14 -19 Biblioteca provinciale 0971-305013 Orario 9 - 13 dal lunedì al sabato Orario 16 -19 martedì, mercoledì e giovedì BIBL. ARCHIVIO DI STATO 0971-56144 Orario 8.30 -13.30 dal lunedì al sabato ARCHIVIO DI STATO 0971-56144 Orario 8.30 - 13.30 dal lunedì al sabato Orario 14.30 - 17.30 dal lunedì al giovedì MUSEO PROVINCIALE 0971-444833 Orario 9 - 13 dal martedì al sabato / 16 - 19 martedì e giovedì ARCHIVIO STORICO COMUNALE 0971-51605 BIBLIOTECA PER L’INFANZIA 0971-274129 Orario 9.30 - 12.30 (chiusi sabato) Orario 16 - 18.30 lunedì, martedì e giovedì "Museo delle antiche Genti di Lucania" 0971-305011 Orario 10 - 13:30 dal mercoledì alla domenica Vaglio Basilicata in via Camillo De Mattia

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Martedì 9 giugno 2009 REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440

E’ stato dimesso dall’ospedale il trentaduenne marocchino ferito sabato in via Morelli

Guardia alta nei cantieri Sicurezza sui luoghi di lavoro, l’Arma porta avanti l’operazione “Homo Faber” E' STATO dimesso con una prognosi di 15 giorni, sabato sera dall'ospedale Madonna delle Grazie di Matera, l'immigrato trentaduenne ferito mentre stava lavorando in un cantiere in via Morelli. L'uomo, originario del Marocco, dalla ricostruzione effettuata dai carabinieri della Compagnia di Matera insieme ai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro e della Direzione Provinciale del Lavoro, si trovava nella parte sottostante l'impalcatura quando è stato colpito da un'asse scivolata dalla stessa. Per schivarla, l'uomo si sarebbe piegato non riuscendo però ad evitare l'impatto sulla schiena. Gli accertamenti hanno consentito di appurare che l'immigrato, in regola con i permessi di soggiorno, era impiegato in nero da una ditta di Grassano. Al momento dell'incidente erano in corso lavori per la ristrutturazione di una casa. Il cantiere è stato sospeso: è stato accertato che non era stata assunta alcuna cautela o misura antinfortunistica che le condizioni del ponteggio e dell'intero cantiere erano in condizioni precarie. Da tempo, il Comando provinciale dei carabinieri ha avviato l'operazione

Il cantiere in via Morelli (Videouno)

“Homo Faber” finalizzata al controllo e alla tutela della sicurezza dei luoghi di lavoro. «Non bisogna abbassare la guardia. - ha affermato il tenente colonnello Domenico Punzi, comandante provinciale dei carabinieri di Matera - Si continua a non rispettare le misure antinfortunistiche e si specula sulla povertà sella gente, come nel caso dei lavoratori impiegati in nero. Non deve mai essere sottovalutata la sicurezza degli operai ed è indispensabile sensibilizzare gli addetti del settore». Sulla vicenda non usa mezzi termini Franco Pantone, segretario regionale

della Filca Cisl: «L'imprenditore del cantiere dovrebbe essere radiato dall'albo dei costruttori. Bisogna dare un segnale forte. Le norme sulla sicurezza ci sono, il problema è farle rispettare. Abbiamo un Rlst (rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale) che vigila ma non basta se manca la consapevolezza degli imprenditori che la materia è di estrema importanza. Dobbiamo denunciare chi approfitta delle norme e costituire una sana falange per la sicurezza: sindacati e organizzazioni preposti ad una nuova campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. L'occultamento degli infortuni - aggiunge Pantone - è una prassi consolidata: la scorsa settimana, a Siracusa, un imprenditore ha accompagnato al pronto soccorso un lavoratore che si era ferito e ha cercato di simulare un investimento». Sabato scorso i carabinieri del Nucleo radiomobile sono arrivati in via Morelli a seguito di una segnalazione giunta al 112 e hanno rinvenuto il trentaduenne, ferito e dolorante, nascosto in un'autovettura, dove era stato sistemato dagli altri lavoratori. Rossella Montemurro r.montemurro@luedi.it

Progetto per un nuovo modello di abitazione frutto dell’intesa con l’architetto Cucinella

La casa low cost firmata Italcementi Il gruppo Italcementi, presente con uno stabilimento anche a Matera, ha messo in campo un interessante progetto di casa “low cost” caratterizzata da sostenibilità economica, sociale e ambientale. Il nuovo modello di abitazione frutto dell'intesa tra Italcementi e Mario Cucinella, architetto bolognese impegnato sul fronte dell'architettura sostenibile, persegue la mission del Gruppo legata ad uno sviluppo rispettoso dell'ambiente e della società attraverso un'architettura etica e eco-compatibile. Italcementi e l'architetto bolognese stanno lavorando per realizzare la Casa da 100K, un'abitazione di 100 mq a 100mila euro, in grado di risparmiare e produrre energia come una vera macchina bioclimatica. La realizzazione della casa con “zero spese e zero CO2” non è solo un'idea, ma è un progetto concreto trasportato a breve dalla carta alla realtà. La prima città pronta a dare attuazione al progetto è quella di Settimo Torinese: cinquanta alloggi eco-sostenibili sono infatti previsti in un'area industriale dismessa interessata da un innovativo progetto di recupero urbano. Il comune di Settimo Torinese ha riservato nel suo piano regolatore un'area per edilizia sperimentale, realizzata con l'impiego di tecnologie rinnovabili. L'abbinamento col progetto di Cucinella, anche per la parte relativa alle emissioni di CO2 azzerate, è stato inevitabile. Nella sede che un tempo fu della Siva, la fabbrica di vernici diretta da Primo Levi, entro un anno saranno costruiti i primi 50 alloggi. E allora perché non rifare la stessa cosa a Matera visto anche il legame con il territorio

di Italcementi? Sarebbe interessante riproporre qui lo stessa esperienza piemontese. L'Amministrazione Comunale di Matera potrebbe fare la sua parte accordandosi con il Gruppo Italcementi e mettendo a disposizione un'area dove costruire queste abitazioni rispondendo concretamente alla domanda di case a basso costo. L'idea di un quartiere con case dal costo accessibile, profilo adattabile alle esigenze di tutti e impatto ambientale ridotto farebbe la felicità di tante giovani coppie materane stritolate da un mercato della casa che a Matera è ormai impazzito. Una proposta di housing attenta all'ambiente, ma anche al bilancio familiare. In un periodo in cui la casa diventa sempre più un lusso per pochi, un progetto del genere avrebbe positive ricadute anche nel

calmierare i prezzi. La casa “low cost” permette il contenimento dei costi di costruzione e la copertura di parte delle spese del mutuo e dell'installazione degli impianti: grazie ai pannelli fotovoltaici, infatti, viene prodotta l'energia necessaria per il fabbisogno dell'abitazione e quella in eccesso è rivenduta. Italcementi mette a disposizione i suoi migliori ricercatori e le conoscenze scientifiche sviluppate negli anni per garantire elevati standard di qualità ed efficienza ambientale e per la riduzione dei costi di costruzione. Il contenimento dei costi di realizzazione è affidato all'impiego di prefabbricazione leggera e flessibile: elementi strutturali, apparati tecnici, attrezzature mobili come pareti/pannelli scorrevoli-smontabili-curvabili per

la divisione interna degli alloggi; sistemi di chiusura o tamponamenti monoblocco fatti di componenti sostituibili che possano diversificare l'aspetto esterno, ma anche garantire un'estensione di quello interno (balconi, terrazzini, logge, eccetera). Il tutto inserito in un framework che costituisca l'ossatura base non invasiva di uno schema aggregativo di abitazioni monofamiliari. Si arriva così al risultato di una casa componibile che consente di liberare progetti, aspirazioni e stili abitativi diversi. Infine, far sbarcare a Matera la casa low cost sarebbe anche un modo per “risarcire” la comunità della presenza dello stabilimento materano nel bel mezzo del parco della Murgia. Giovanni Martemucci matera@luedi.it

Per le alunne del Liceo Scienze Sociali

Interruzione volontaria di gravidanza, formazione a Montecitorio

DUE giornate di formazione a Montecitorio per le alunne della classe V A Liceo Scienze Sociali dell'Istituto Magistrale “T. Stigliani”di Matera, accompagnate dal dirigente scolastico Eustachio Andrulli e dalle docenti Patrizia Spedicato ed Eleonora Desantis. L'argomento, presentato alla Camera dei Deputati, ha riguardato l'interruzione volontaria della gravidanza. «La scelta - ha spiegato la professoressa Spedicato, referente del progetto - è caduta su questo tema perché fortemente dibattuto, anche dal punto di vista politico, essendo avvertita, ormai, la necessità di rivedere la regolamentazione giuridica attualmente in vigore (L.194/78) anche a seguito delle risultanze della ricerca scientifica, che sempre più spesso parla di vita anche a proposito dell'embrione». La classe ha realizzato un dossier, raccogliendo documenti, articoli di giornali, il testo della legge 194/78, una proposta di legge (quella a firma dell'onorevole Barbieri, la numero 485 del 2008), e ha prodotto un dvd sull'argomento. «A conclusione di un interessante percorso formativo -

La Casa di Ortega entro l’estate Promossi in questura SARANNO completati entro l’estate a Matera, nel Sasso Barisano, nella zona del Casale, i lavori di ristrutturazione della “Casa di Ortega museo-laboratorio delle arti applicate di qualità”, destinata ad ospitare attività di laboratorio e produzione di arti applicate: lo si è appreso dal direttore dei lavori, Sante Lomurno. Le opere di prossima attivazione riguardano l’impianto di riscaldamento a pavimento e la collocazione di portali, vetrate e maioliche decorative, da collocare in vari ambienti, realizzate dall’artista materano Giuseppe Mitarotonda. La spesa è di 376 mila euro accreditati alla Fondazione Zetema di Matera, con risorse dell’otto per mille della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’investimento si aggiunge ai 254 mila euro a totale carico della Fondazione per il recupero degli immobili nell’area del Casale: «La Casa di Ortega sarà fruibile entro l’anno – ha detto il presidente della Fondazione Zetema, Raffaello De Ruggieri – e diventerà un museo laboratorio creativo che promuoverà aspetti artistici, espositivi e produttivi, recuperando quel progetto di manualità e creatività del grande maestro spagnolo Josè Ortega (1921-1991)». matera@luedi.it

CON provvedimento del Capo della Polizia - Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Antonio Manganelli, tre funzionari della Polizia di Stato in servizio presso gli Uffici della provincia di Matera sono stati promossi a Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato per merito comparativo e decorrenza dal 2008. Si tratta del dottor Nicola Fucarino, del dottor Roberto Cirelli e del dottor Raffaele De Marco, già Commissari Capo. Fucarino, Cirelli e De Marco tuttora svolgono i seguenti incarichi: Nicola Fucarino è dirigente della Squadra Mobile di Matera, Roberto Cirelli dirige il Commissariato distaccato di Polizia di Scanzano Jonico, Raffaele De Marco dirige il Commissariato distaccato di Polizia di Pisticci.

ha proseguito la docente - la classe ha compreso l'esistenza di un diritto alla vita del concepito secondo quanto sancito dall'articolo 2 della Costituzione e dell'articolo 1 della stessa legge 194/78, ai sensi del quale lo Stato tutela la vita umana dal suo inizio». Il progetto è stato discusso con alcuni parlamentari lucani, gli onorevoli Taddei, Zamparutti e Margiotta. E' seguito un incontro con l'onorevole Donato Lamorte, segretario dell'Ufficio di Presidenza. La formazione è quindi proseguita con un incontro-dibattito con il presidente della I Commissione Affari Costituzionali, della presidenza del Consiglio e Interni, Donato Bruno. Durante le due giornate i ragazzi hanno inoltre seguito un percorso formativo guidato all'interno di Palazzo Montecitorio. «La classe - ha concluso la Spedicato - ha aderito con entusiasmo all'iniziativa promossa della Camera dei Deputati in collaborazione con il Miur perché si è prospettata loro la possibilità di avvicinarsi al mondo delle istituzioni e di poter verificare da vicino il funzionamento della Camera». Mariangela Lisanti

Palazzo Malvezzi LA Provincia di Matera ha consegnato all’impresa aggiudicataria Santovito, di Andria, i lavori di «consolidamento e restauro» del settecentesco Palazzo Malvezzi, ubicato a Matera in piazza Duomo. Lo ha reso noto il capo ufficio tecnico dell’amministrazione provinciale, Domenico Pietrocola. Le opere riguardano il primo lotto funzionale di 2,6 milioni di euro su un progetto complessivo che prevede una spesa di 4,1 milioni di euro. La durata dei lavori è fissata in 36 mesi. Nella prima fase saranno effettuati interventi di pulizia e disinfestazione per consentire l’avvio delle opere infrastrutturali. Palazzo Malvezzi, un antico edificio nobiliare, è destinato ad ospitare funzioni culturali e attività di rappresentanza degli enti locali. Sull'edificio c'è un progetto di intervento della Soprintendenza ai Beni ambientali e del Paesaggio della Basilicata.

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Matera


Martedì 9 giugno 2009

foto VIDEOUNO TAXI MATERA 3332685173

La gatta mammona dorme

Liscio Matera - Roma - ore 4 da lunedì a sabato. roma - Matera-ore 15 da lunedì a sabato (Eurfermi); 20.40 da lunedì a sabato (Arnia). MateraPisticci ore 6.15 - 14 da lunedì a sabato. piazza Matteotti pisticci-matera : 14.15 20.05. Chiruzzi Il venerdì ore 19 Metaponto, Pavia, Milano, Como; da Pisticci Scalo ore 19.30 da Salandra ore 19.50 Servizi sita matera-metaponto ore: 6.30 -12 -14.10- 18.10

A.Mo. Aldo Mondino SARA’ visitabile fino al 12 luglio, presso la Galleria Opera Arte e Arti , la rassegna "A.Mo. Aldo Mondino", a cura di Matteo Maria Rondanelli, e realizzata in collaborazione con l'Archivio Aldo Mondino e con il patrocinio del Comune di Matera. L'esposizione prende il titolo da una famosa opera dell'artista torinese scomparso nel 2005, realizzata con dei cioccolatini.

GRASSANI&GAROFALO Policoro-Salerno-Napoli Andata (giorni feriali) ore 6.45-9 (Salerno)-10 (Napoli). Ritorno ore 14 (Napoli), 15 (Salerno), 18 (Policoro).

Frammenti di vita quotidiana PRESSO l'Archivio di Stato è possibile visitare la mostra "Identità vere, identità inventate", Frammenti di vita quotidiana a Matera dal 1809 al 1900. E’ un'iniziativa realizzata in collaborazione con la Scuola Media Statale “Nicola Festa”. La mostra resterà aperta fino al 30 settembre 2009 dal lunedì al sabato (8,30 - 13,30); martedì e giovedì (16 - 19).

Guglielmo Epifani in città “DALLA crisi ad una nuova economia. Una sfida per rilanciare il nostro territorio”: è questo il tema del convegno, organizzato dalla Cgil, che si svolgerà venerdì 12 giugno alle 9 al Palace Hotel. Interverranno Manuela Taratufolo (segretaria generale Cgil Matera) e Antonio Pepe (segretario generale Cgil Basilicata). L’incontro “Dalla crisi ad una nuova economia. Una sfida per rilanciare il nostro territorio”sarà concluso dal segretario generale Cgil nazionale Guglielmo Epifani.

SERVIZI SOCIALI

FARMACIE DI TURNO dalle 8.30 alle 8.30 DIRENZO Via Persio 48 PRONTO SOCCORSO Guardia medica Ambulanza Croce Azzurra

0835/333911

Croce verde Sert Cooperativa Associazione

0835/262260 0835/336882 0835/331314

0835-310066/310045 0835/253704 “Jan Patocka” 0835/333604 “Matera gioca” 0835/312005

emergenza sanitaria

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Incontro Banco di Napoli NELL’ambito degli incontri con il territorio svolti dal Banco di Napoli oggi alle 15,30 nella sala convegni delle Monacelle il presidente dell'istituto di credito Vincenzo Giustino e il direttore generale Antonio Nucci. L'iniziativa rientra tra quelle previste dal Banco di Napoli per approfondire il confronto con i territori all'interno dei quali si svolge l'attività della banca. Nel corso dell'incontro verranno approfonditi i temi principali che riguardano le iniziative della banca e il contesto territoriale nel quale si svolgono. Nel medesimo contesto l'istituto di credito ritiene di approfondire il contatto con il territorio attraverso occasioni di confronto.

La festa della musica IL concerto "Therinè" coincide con la "Festa della Musica", organizzata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali il 21 giugno. Il programma prevede alle 18 in piazza del Sedile 3 il concerto del duo: Luigi Santo- Daniela Gentile . Alle ore 20.00 nella Chiesa del Purgatorio il duo: Luigi Santo - Carmine Antonio Catenazzo.Musica e arte sono per definizione un binomio inscindibile. Etimologicamente il termine musica non indica infatti una particolare arte, bensì tutte le arti delle Muse, qualcosa quindi di "perfetto" e di "bello". Nata in Francia nel 1982, la manifestazione ha assunto dal 1995 un carattere internazionale coinvolgendo contemporaneamente, ad oggi, più di 60 città europee. In Italia, dal 1999, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha concesso il suo alto patrocinio alla manifestazione riconoscendone ufficialmente l'interesse pubblico e l'importante valenza culturale.

•Consultorio 800216916 •Fondazione antiusura 0835-314616 •Volontariato vincenziano 0835-314140 •Unitalsi 0835-334383 •Associazone Alba 0835-262899 •Avis 0835-243253 •Associazione Tolba” 0835.333522 •Cittadinanzattiva - Tdm 0835-253225 •Caritas 0835-330060 •Federconsumatori 0835-334203/339-1353033 •Aism 0835/336803 •Domos Basilicata 0971991676

•il cenacolo 0835/256309 •Le Botteghe 0835/344072

PROROGATA AL 15 SETTEMBRE PROFILI DI DONNA Prorogata fino al 15 settembre prossimo la mostra “Profili di donna.Personaggi femminili e divinità nell'Odissea e nella mitologia greca”. La mostra, al museo Ridola, intende presentare le donne e le dee nell'Odissea e nella mitologia greca,figure arcaiche ma simili alla donna contemporanea,spazi simbolici da cui partire per comprenderne il ruolo umano e sociale nel corso dei secoli. Nel percorso viene illustrata l'esperienza singolarissima di Eva Palmer,un'americana dall'animo greco legata alla riproposizione di grandi temi dell'archeologia e dell'antico, esempio precoce di buone pratiche di valorizzazione di siti archeologici che organizzò nel 1927 e nel 1930 le Feste Delfiche, di cui si presenta un raro filmato dell'epoca . Sono esposti eccezionali reperti archeologici, testi dall'Odissea, pagine di autori italiani e stranieri che dal mito hanno tratto ispirazione. Il Museo Ridola, , il più antico museo statale della regione, è stato istituito il 9 febbraio 1911 con la donazione gratuita allo Stato delle collezioni del Senatore Domenico Ridola., costituite prevalentemente da reperti archeologici, frutto di un'intensa attività di ricognizioni e ricerche condotta a partire dal 1872 nel territorio intorno a Matera.

•orient express 0835/256452 •basilico 0835/336540 •Trattoria del corso 0835/332892 •Il Casino del Diavolo 0835/261986 •Rivelli 0835/211568 •Oi Marì 0835/346121 •RISTORANTE LE SPIGHE 0835/388844 •DA MARIO RISTORANTE 0835/336491

•cream irish pub 0835-268820 •caffè Mulino 0835-334294

•COMUNALE• Matera 0835-334116 Uomini che odiano le donne 18,45 - 21,30

•CINEMA ANDRISANI• Montescaglioso 0835-208046 Angeli e demoni 19 - 21,45

•KENNEDY• Matera 0835-310016 Lezioni d’amore 17,30 - 19,30 - 21,3o

•CINEMA DELLA VALLE• Ferrandina 0835-755226 Vincere 21,45 • CINEMA HOLLYWOOD• Via Pitagora Angeli e demoni 21

•CINETEATRO DUNI• Matera 0835-331812 Sala Riservata •PATRON ANTONIO• Via XX Settembre, 14 Angeli e demoni 18,30 - 20,50

•BIBLIOTECA PROVINCIALE 0835-330671 Orario 8.30 - 18.30 dal lunedì al venerdì Orario: 8.30 - 13.30 il sabato (chiuso la domenica) •MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO Orario 9 - 20 dal martedì alla domenica Orario 14 - 20 solo il lunedì 0835/310058 pinacoteca d’Errico 0835/310137 •PINACOTEC D’ERRICO 0835/310137

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Policoro Consegnati 22 brevetti dell’Associazione sportiva nautica e motonautica

Giovani bagnini per un’estate sicura POLICORO - Ventidue nuovi bagnini sono stati appena formati e brevettati dall'Associazione sportiva dilettantistica nautica e motonautica lucana. Sabato pomeriggio, in un'ex aula della scuola elementare di via Dante “Papa Giovanni Paolo II”, quest'ultima trasferitasi qualche anno fa in corso Pandosia, uno degli istruttori, Vincenzo Pastore (nella foto), presidente della stessa associazione, ha consegnato ai ragazzi, quasi tutti diciottenni o border line maggiore età, i ventidue diplomi ai giovani neo bagnini che hanno concluso da poco il corso, di un

mese e mezzo circa, nella città di Policoro per due giorni alla settimana per poi svolgere l'esame il 4 giugno scorso nelle acque di Metaponto alla presenza anche dei militari della Guardia costiera. Volti felici e contenti per questi giovani che già da subito, vista l'imminente stagione estiva, potranno mettere a frutto gli insegnamenti di Pastore e degli altri istruttori in lidi o villaggi turistici della zona: «Il mare è per tutti noi una risorsa spiega Pastore- e tentiamo di valorizzarlo con queste iniziative; ovvero formano i giovani ad amarlo e possibilmente a rendersi utili du-

rante la bella stagione. Infatti, tanti sono i turisti che prima di recarsi in una località chiedono se ci sono tutte le misure di sicurezza prima fra tutti i bagnini. Da qui la necessità di una formazione mirata e di base a questi 22 giovani, che durante queste settimane si sono applicati come si è potuto constatare anche durante la consegna degli attestati, preceduti da mie domande specifiche come se stessero svolgendo ulteriori esami. Per loro sarà senz'altro un'esperienza formativa, ora che metteranno in pratica ciò che hanno imparato, e lavorativa sperando che in futuro valo-

rizzando il mare ci possano essere altri spazi di lavoro. Ora il mio compito è quello di fornire loro ulteriori conoscenze di salvamento per la tutela dell'incolumità dei bagnanti e natanti, l'uso del defibrillatore e poi l'ultimo step la patente nuatica». Gabriele Elia provinciamt@luedi.it

Moto contro impalcatura Uomo ferito a Montalbano MONTALBANO - Un grave incidente di moto, è accaduto nel tardo pomeriggio di domenica scorsa nel centro abitato di Montalbano. Un uomo, Franco Milione, montalbanese di origine ma domiciliato ad Asti con la sua famiglia, era nella comunità jonica, in cui conserva ancora la residenza per votare. A bordo di una moto di proprietà del nipote, Milione è andato a sbattere contro l'impalcatura di un cantiere in una traversa di viale Sant'Antuono, nei pressi dello stadio comunale. Subito dopo l'impatto i primi soccorsi da parte dei cittadini e la chiamata al servizio 118. I sanitari, constata la gravità della situazione, hanno allertato l'eliambulanza. E’ atterrata nello stadio comunale, in breve tempo ha trasportato il ferito presso il nosocomio del capoluogo di regione dove a Milione, è stato riscontrato un serio ematoma cerebrale e una frattura multipla alle costole. Una brutto incidente che ha sconvolto i cittadini montalbanesi presi. Un incidente che poteva avere risvolti anche più gravi se, nella strada in quel momento, fossero passati altri veicoli o persone. Anna Carone

Metaponto Monitorato l’impatto sul territorio. Gli operatori: «Al primo posto l’offerta e i servizi»

Ripascimento sotto controllo Cittadini e rappresentanti di “Leucippo” hanno vigilato sui primi carichi di sabbia METAPONTO - I primi camion carichi di sabbia hanno iniziato a scaricare sul lungo mare di Metaponto. Il ripascimento inizia sotto il vigile controllo dei cittadini, che ieri mattina hanno manifestato la loro presenza sull'incrocio vicino alla stazione ferroviaria, e sotto quello della Leucippo che, attraverso il suo presidente, Gianfranco Sortiero, ha evidenziato il fatto di monitorare sia la quantità di sabbia portata sia l'effettivo impatto che la stessa avrà. In mattinata gli abitanti di Metaponto e Bernalda hanno fatto sentire la loro voce per il ripascimento. «Siamo qui - ha detto Rocco Capalbo, uno dei cittadini di Metaponto - per far sentire che i cittadini di Metaponto non lasceranno nulla al caso». «La nostra - ha continuato uno dei tanti cittadini - non è una protesta, infatti, attraverso gli slogan e gli striscioni esprimiamo il nostro sostegno agli operatori turistici e chiediamo tutela per Metaponto e per chi quanti vivono qui. Non vogliamo svegliarci, un domani, con una situazione non più recuperabile; ecco perché facciamo sentire la nostra presenza: lo facciamo per la terra che amiamo e per la splendida spiaggia che la natura per molti millenni ha custodito gelosamente. Ecco - ha concluso Capalbo - noi non bloccheremo nessun camion ma vigileremo sulla nostra terra». Sulla stessa lunghezza d’onda anche l'associazione Leucippo, che attraverso le parole del presidente, Gianfranco Sortiero, ha fatto capire come questa situazione man mano si stia portando a termine con tanti mezzi sorrisi e con tante speranze. «Noi - ha detto il giovane imprenditore - non abbassiamo la guardia e di fatto controlleremo l'impatto che la stessa sabbia avrà sul territorio. Naturalmente - ha continuato Sortiero - ora il mare tenderà a colorarsi di rosso-marrone, almeno nella prima fascia di circa una decina di metri, un situazione normale in quanto la nuova

Cittadinanzattiva ambasciatrice dello Jonio

Le operazioni di ripascimento

sabbia deve lavarsi e poi asciugare al sole. Quindi, come mi è stato detto da esperti la situazione tenderà ad alleviarsi man mano che la stessa sabbia sarà esposta agli agenti atmosferici, acqua e sole. Ora i camion stanno arrivando uno dietro l'altro e così si andrà avanti fino al completamento del lavoro previsto. Questo però non vuol dire abbassare la guardia, in quanto noi tutti controlleremo passo dopo passo i lavori sul territorio in quanto è lo stesso in cui abbiamo investito. Metaponto - ha aggiunto - non è uno scenario da guerra e questo lo sanno bene i tantissimi turisti che, grazie al primo weekend di sole, hanno affollato la spiaggia.

Certo non abbiamo registrato il pienone di agosto, ma questo primo segnale ci ha fatto capire che la gente è legata a Metaponto e Metaponto vuole i suoi turisti. La spiaggia registra solo qualche metro di sabbia in meno ma l'offerta e i servizi sono sempre al primo posto. Quindi - ha concluso Sortiero - sul versante ripascimento, come già detto prima, rimarremo vigili, in attesa della disponibilità della sabbia già promessaci in questa settimana, mentre sul versante turistico siamo la Metaponto degli anni scorsi. L'invito è di continuare a sceglierla perché il suo paesaggio è unico». Fabio Sirago provinciamt@luedi.it

Tursi Corsi su sicurezza e disegno al “Manlio Capitolo”

Itcg, formazione sul campo TURSI - Si sono appena conclusi i due corsi di ampliamento dell'offerta formativa rivolti agli studenti del corso per geometra frequentanti le ultime classi dell'Itcgt “Manlio Capitolo” di Tursi. Tutorati dai docenti Anna Costanza e Giorgio Pasquale, il corso sulla “Sicurezza nei cantieri edili” e quello di disegno assistito “Allplan Bim 2008”, erano previsti dal protocollo d'intesa sottoscritto in febbraio tra l'istituto tursitano e il Cpt e l'Esema di Matera. Il primo corso di formazione si è concluso con l'uscita didattica presso il cantiere “Toccacielo” di Marina di Nova Siri, dove sorgerà un complesso alberghiero e delle villette multiproprietà. L'impresa esecutrice dei lavori è la “Bollita costruzioni” di Vincenzo Stigliano, questi anche presidente del Cpt. Le classi sono state accolte in modo cordiale e professionale, assieme al responsabile della sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione, Giovanni Bonelli. Il pieno coinvolgimento degli studenti, che si pre-

parano alla “vita di cantiere”, ha consolidato in loro la consapevolezza della grande responsabilità di ciascun lavoratore nel proprio ambiente di lavoro, sano e sicuro, che necessita pertanto di una sua adeguata organizzazione. Tali fattori, infatti, migliorano le prestazioni delle imprese a vantaggio dell'economia. Prima di accedere al cantiere, il responsabile della formazione del Cpt, Enzo Carafa, ha fornito agli studenti il kit di protezione necessario ai preposti, sostenendo che “occorre sviluppare una nuova cultura della prevenzione”. Avviato grazie all'impegno del responsabile alla formazione dell'Esema Pino Colonna, il corso di disegno assistito “Allplan Bim 2008”, è stato tenuto dall'esperto arch. Arcangelo D'Alessandro. L'esperto ha catturato l'attenzione degli studenti, i quali sono stati avvicinati facilmente al programma di progettazione fino a giungere alla realizzazione di semplici modelli tridimensionali. Sarà rilasciato un attestato delle conoscenze.

POLICORO - L'associazione “Cittadinanzattiva” non è solo un movimento di denuncia contro la malasanità, la mala gestio della cosa pubblica o disservizi nel significato etimologico più lato del termine, ma è anche promozione del territorio e delle sue ricchezze. Dunque, un'associazione di uomini e donne propositiva che vuole esportare tutto ciò che di positivo c'è nella nostra terra. A partire dalle bontà culinarie e in particolare da quelle agricole, la cui fragranza è fuori discussione essendo le derrate agricole del Metapontino sulle tavole di tutto il mondo. Così dal 30 maggio allo scorso 2 giugno Maria Antonietta Tarsia, tra le fondatrici dell'associazione policorese, e altri undici membri si sono recati in Trentino Alto Adige, a Riva del Garda in particolare, alla quarta edizione della festa provinciale 2009 della medesima associazione trentina. Durante le quattro giornate sono state illustrate le attività che svolge Cittadinanzattiva su scala nazionale su temi di attualità come la tutela della legalità e il diritto alla salute per i cittadini, e poi a corredo iniziative parallele come appunto la conoscenza del territorio attra-

verso le proprie peculiarità. Così la Basilicata e la fascia jonica hanno esposto nei vari stand i prodotti tipici agricoli, che hanno trovato l'apprezzamento della gente trentina e aperto nuovi orizzonti anche e perché non di mercato per gli imprenditori del settore. Un mercato, quello Trentino, sicuramente da esplorare dato che le condizioni climatiche sono molto diverse e dunque alcune colture sono sconosciute nel ricco Nord est dello Stivale, al confine con nazioni e regioni molto simili tra di loro con un bacino di utenza interessante da poter avvicinare, lavorativamente parlando. Il primo passo è stato fatto da Cittadinanzattiva”. ga.el.

Policoro, in Consiglio il caso parcella di un milione a un progettista esterno POLICORO - Nell'ultima seduta della massima assise comunale di Policoro, sono state discusse due interrogazioni che portano la firma del consigliere di minoranza del Pd, Franco Labriola, sulla richiesta da parte di un noto professionista (area tecnica) di una parcella di 1 milione di euro per alcune consulenze sui piani attuativi inizialmente di 70mila euro e che poi sarebbe lievitata per l'adeguamento degli stessi piani attuativi alle norme antisismiche. Le doglianze di Labriola nascono dalla possibilità che in futuro le casse comunali possano essere

Il consigliere comunale d’opposizione F. Labriola

prosciugate da un'ingente somma, qualora in un contenzioso giudiziario il consulente dovesse avere ragione. Per conto della maggioranza ha replicato Vincenzo Di Cosola, leggendo la relazione del diri-

gente comunale dell'area tecnica, Felice Viceconte, secondo il quale la convenzione stipulata anni addietro con il professionista per la consulenza prestata sia stata rispettata (nota 88/68) pagando le spettanze pattuite; dopodichè il Comune non avrebbe richiesto nessun atto aggiuntivo. Anzi sarebbe stato lo stesso ingegnere a presentare autonomamente, secondo Di Cosola, un aggiornamento per il quale ora richiederebbe una cifra esorbitante che supera di molto la convenzione stipulata e adempiuta dal Comune. provinciamt@luedi.it

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Martedì 9 giugno 2009


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Martedì 9 giugno 2009

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Prime mosse per il Potenza, che incontrerà anche Innocenti

Possibili sviluppi per il Melfi

Chiavaro verso la firma in attesa del sì di Lolaico

Anche Barilla contattato da Navazio

INIZIA una settimana importante per il Potenza, quella in cui dovrebbero arrivare le prime ufficialità su alcuni ingaggi importanti. Evidentemente però, si tratterà di giocatori che hanno il contratto in scadenza al 30 giugno e che avranno già trovato la conclusione del rapporto con le rispettive società (in altre parole, ultimi stipendi e firma delle liberatorie) e che quindi potranno quasi essere autorizzati a trattare con altri club. Il caso specifico è di Taccola, ma anche di Chiavaro della Paganese, il cui procuratore è atteso a Potenza tra oggi e domani. Le parti si sono conosciute, l’intenzione è quella di avere l’atleta, da una parte, di vestire il rossoblù, dall’altra, quindi non ci sono ostacoli per arrivare a un accordo in brevissimo tempo. A Potenza ieri doveva farsi un giro Riccardo Innocenti, ma l’appuntamento con l’attaccante ravennate è slittato di qualche giorno: evidentemente il primo incontro è stato interlocutorio, dal momento che il centravanti del Marcianise ha avuto tante richieste, ha già parlato con diverse società e si è preso qualche giorno di tempo per decidere. Ma sembra che l’offerta fatta dal Potenza sia di ottima fattura e che il giocatore possa anche accettare in me-

Peppe Lolaico è in cima alla lista di Capuano

no che non si dica. Per la situazione di Sabatino, invece, occorrerà un intervento diretto di Capuano con la Salernitana per cercare di riavere il calciatore ancora a Potenza. Nei desideri dell’allenatore nativo di Pescopagano c’è però Peppe Lolaico. «Per noi potrebbe essere quello che è stato Del Piero per la Juventus», ha detto nella conferenza stampa di presentazione Capuano. Ma la situazione del calciatore non è di facile

Sarebbe ideale un incontro tra le parti per ricucire

Sindaco-Francavilla, mano tesa dall’ammanistrazione La crisi del Francavilla calcio tocca ovviamente anche l’Amministrazione comunale del centro sul Sinni. Una querelle che vede impegnato il sodalizio rossoblù contro un diniego presunto di contributi promessi dall’attiuale amministrazione di centrosinistra retta dal sindaco Marziale. Questo il comunicato dell’Amministrazione comunale di Francavilla sul Sinni: «Il Sindaco di Francavilla in Sinni, con nota trasmessa il 04.06.2009 all’Avv. Antonio Donadio, legale della società sportiva F.C. Francavilla, ha proposto un riconoscimento della spesa sostenuta dalla stessa, per lavori eseguiti nel campo sportivo “N. Fittipaldi”. Tali interventi sono stati necessari, a completamen-

to di lavori eseguiti dall’Amministrazione Comunale, e diretti ad ottenere l’agibilità del campo sportivo.Tale proposta fatta dal Sindaco, può essere oggetto di contraddittorio ed eventualmente integrata e/o modificata. Finora non ci sono state controdeduzioni da parte della società sportiva, che invece ha preferito intervenire con articoli sui giornali. Alla luce di quanto detto appare incomprensibile e paradossale la reazione della società sportiva, attesa la volontà dell’Amministrazione Comunale di chiudere la vicenda con il riconoscimento della spesa, effettivamente, accertata. Ad ogni modo il Sindaco ritiene che il clima di collaborazione tra Amministrazione Comunale e F.C. Francavilla debba essere preservato, al fine di conservare le migliori condizioni per lo svolgimento di un campionato di calcio di sicuro interesse collettivo". Sembra una mano tesa alla risoluzione dei problemi. A Cupparo la prossima mossa. C’è da aggiungere che si potrà trovare una soluzione solo se il buonsenso prevarrà da ambo le parti, perchè un territorio come quello sinnico senzxa il Francavilla, e il calcio, avrebbe una grossa crisi d’identità. Claudio Sole

lettura, in quanto l’esterno destro ha ancora un anno di contratto con il Rimini. La sua speranza è che il club romagnolo si possa salvare (giovedì è in programma la gara di ritorno dei play out con l’Ancona - si parte dall’1-1 fatto in trasferta), in modo tale da poter fare la preparazione estiva e cercare di convincere il tecnico Carboni a giocarsi le sue chance in un’altra vetrina calcistica. Ma siamo allo stesso modo certi che le dichiarazioni di

affetto di Capuano, le tante telefonate che sono arrivate al calciatore da amici e tifosi del Potenza, la possibilità di diventare una bandiera di questo club con una prospettiva ambiziosa di campionato, abbiano scosso e non poco Lolaico che sta tentennando. «In questo momento voglio solo staccare la spina per un po’», ci ha detto, preferendo non commentare una vicenda che comunque lo inorgoglisce. Molto dipenderà dalle reali intenzioni del Rimini, da una parte, e dell’atleta, dall’altra. Prevarrà il cuore o la voglia di carriera? Il ragionamento che Lolaico dovrebbe fare al Rimini dovrebbe essere più o meno questo: allungamento del contratto (almeno altri due anni) e nessuna altra prova; in caso contrario rescissione del contratto (oltretutto quando fu preso dal Rimini, non fu pagato un euro) e libertà assoluta per l’atleta di accordarsi con chi vuole. La certezza è che però Capuano vuole la rosa al completo per la partenza del ritiro del 13 luglio e che prima di allora (nonostante Lolaico debba giocare le Universiadi a Belgrado dal 22 giugno al 10 luglio) è necessaria una risposta da parte del calciatore. Alfonso Pecoraro

C'è trepidazione nell'ambiente gialloverde per quello che potrà avvenire nelle prossime ore. Siamo entrati nella fase cruciale della vicenda. Mercoledì prossimo sono previsti due incontri che dovrebbero servire a sbloccare la situazione. In mattinata il Sindaco Navazio parlerà con degli imprenditori che sarebbero interessati al progetto Melfi. Navazio ha affermato che ci sarebbero due sponsor importanti pronti a legare il loro marchio a quello della locale squadra calcistica, contribuendo in maniera sostanziosa. Il primo cittadino federiciano ha evitato di fare nomi, ma qualche indiscrezione trapela. Tra le aziende contattate ci sarebbe anche la Barilla, presente con uno stabilimento nell'area industriale di San Nicola. In questi giorni è prevista la visita a Melfi della famiglia Barilla, in occasione del ventennale della nascita dello stabilimento lucano. Un avvenimento particolare che potrebbe essere festeggiato in maniera sontuosa, non escludendo l'ipotesi di un associazione tra il noto marchio italiano con quello del Melfi calcio. Un ipotesi al momento, che secondo qualcuno ha però buone basi di fondamento e non sarebbe campata in aria. comunque Navazio ha in mente anche solu-

Il sindaco Navazio

zioni alternative, che vanno dalla raccolta di fondi effettuata attraverso il contributo dell'imprenditoria locale, ad altre aziende importanti, che potrebbero sponsorizzare il club. Una strategia che sarà illustrata direttamente a Maglione, sempre mercoledì. Questa volta nel pomeriggio, quando Navazio ed il presidente dimissionario si incontreranno nuovamente per fare il punto della situazione. Giovedì sera invece si terrà l'assemblea relativa alla commissione convocata nei giorni scorsi. Un incontro pubblico a cui prenderanno parte i tifosi che servirà ulteriormente a comprendere quali atti mettere in campo da un punto di vista istituzionale. Emilio Fidanzio

Oggi riunione tecnica con Pino Giusto per tracciare linee e obiettivi definitivi

Matera, D’Arienzo è pronto a restare Oggi Giusto sarà a Matera. Ferie concluse e si parlerà a trecentosessanta gradi. «Sì, possiamo anche definirla una riunione tecnica, perchè è ovvio che parleremoafferma Giuseppe Fragasso-anche di calciatori e non solo di strategie. Chiaro che si parlerà prima di tutto dei giocatori già in organico nella passata stagione». In sostanza nascerà il Matera della prossima stagione, anche in base ai contatti già avuti e che hanno portato dei frutti che al momento la società non rende noti ma che saranno vitali in termini di giovani di categoria. Dopo i contatti con Caracciolese e Sarli per l’attacco, il reparto dal quale il Matera dovrebbe ricominciare è senza dubbi la difesa. Per l’estremo difensore Nicolas Cottet è senza dubbi un discorso che vale oro. Bravo e delò ‘90, visto che ce ne dovranno stare due in campo oltre a un ‘89, un ‘99 e un ‘91. Dovrebbero essere riconfermati Domenico Paladino e Alejandro Palladino, difensori del 1989, ma potrebbero esserci novità viste le partenze di Naglieri e Acampora. Tra i confermabili, oltre al capitano Pasquale Martinelli, c’è senza dubbi Pasquale D’Arienzo. «Ci siamo lasciati con una stretta di mano-afferma il difensore di Vietri sul Matere-e per quanto mi riguarda attendo di essere chiamato dal Matera. Sono stato bene

Genzano, bilancio dei tre tecnici Bardi e Pirone bene, Bucci carente Tre tecnici, ma Bacci ha senza dubbi una media pessima. “Sono arrivato praticamente ad aprile - tiene a precisare - ed ho lavorato con un organico sul quale non si poteva più intervenire. Il mercato era ormai chiuso e la squadra, guardando alla stagione complessivamente, aveva bisogno di almeno due o tre ritocchi. Non voglio che diventi un alibi, ma sono considerazioni che vanno fatte”. Se la retrocessione sconforta, il futuro fa decisamente paura: “Non so cosa ha intenzione di fare adesso la società: se vuole programmare un immediato ritorno in D oppure ridimensionare le proprie ambizioni. Per quanto mi riguarda ho qualche discorso aperto con due o tre società e valuterò nei prossimi giorni”. Tempo di bilanci tra le tre conduzioni tecniche ed è chiaro che i dati in questo caso sono molto esaustivi,

e quindi sarei pronto a restare». D’Arienzo è un doppione di Martinelli? «E’ un onore poter essere definito un doppione di un giocatore di altra categoria come lo è il capitano. Siamo duttili entrambi e non credo che ci siano problemi di convivenza. Mi sono trovato bene anche con Lonardo. Quindi per me non ci sono problemi con chi giocare». Tornare sul campionato appena con-

anche se c’è da considerare vari aspetti. Per quanto riguarda Peppe Bardi, da ieri al corso di allenatori di Seconda categoria (valido per la Lega Pro), in diciassette partite ha conquistato sedici punti. Gli è subentrato Claudio Pirone che in dieci partite ha conquistato dodici punti (ma ha affrontato Pianura, Brindisi e Nocerina) anche se va detto che sono arrivati vari giocatori e l’organico era molto diverso da quello di Bardi. Mentre Bucci in sette partite ha conquistato quattro punti. Chiaramente tutti e tre i tecnici hanno una loro versione dei fatti, ma l’unico dato che emerge è che il Genzano è retrocesso e il futuro è a rischio perchè a Nei sono giunte sul tavolo varie vertenze di allenatori (i primi due) e c’è da chiudere con Bucci. Futuro non roseo, ma complicato. r.carpentieri@luedi.it

cluso è d’obbligo. «E’ andata così, ringrazio per gli attestati di stima che ho ricevuto e che ricevo ancora. Mi fa molto piacere essermi guadagnato la stima. Peccato per come è andata, perchè meritavamo almeno i play off. C’è voglia di rifarci e spero di averne l’occasione». Pasquale D’Arienzo è pronto a restare e senza dubbi ha dimostrato di poter essere utile al Matera perchè è un

calciatore serio e di categoria. Chiaramente la parola passa alla società che dovrà senza dubbi tenere in organico almeno tre difensori e D’Arienzo è uno che calza a pennello per essere il terzo titolare per la panchina. Gli altri due dipendono dal Matera e Martinelli, ma anche da Lonardo, anche se quest’ultimo sembra il più lontano a restare dei tre. Renato Carpentieri

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Sport


Tredicesima Coppa Gaetano Scirea Per gli spagnoli a segno Bravo

Juve, c’è il sorpasso al Real Ruggiero e Geografo i mattatori della serata dei bianconeri JUVENTUS REAL MADRID

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JUVENTUS: Di Salvia, Caputo, Garrone, Dilernia, Carfora, Rubin, Corticchia, Fiandaca, Geografo, Margiotta, Ruggiero. A disp: Sclopis, Rottino, Ferraro, Ferrara, Cavallero, Ceravolo, Tazzari. All.: Guidoni. REAL MADRID: Dario Hernandez, Diego Llorente, Javi Noblejas, David Portuondo, Mario Sotoca (25’ pt Nacho Martin), Samaniego, Miki, Diego Moreno, Castano, Sergio Martinez, . All. Luis M. Ramis Monfort. A disposizione: Cristian, Alex Jimenez, Taboada, Bravo, Martin Mario, Oscar Novo. ARBITRO: Cappiello di Matera. (Assistenti: Acito e Brindisi di Matera). RETI: 12’ pt Ruggiero, 8’ st Geografo; 37’ Bravo. NOTE: Il vicepresidente della Coppa Scirea ha premiato il responsabile giovanile della Figc regionale, Carlo Maglia. MATERA- Partita di cartello. Match dal tono roboante tra Real Madrid e Juventus. Subito i bianconeri al 6', Fiandaca per Castano che dai sedici metri prova a sorprendere il portiere Di Salvia che si salva con una respinta in tuffo. Al 12' arriva il gol della Juventus. Ruggiero indovina con una parabola imprendibile in diagonale da fuori area l'angolino dove Hernandez non

Il malcapitato Taranto cade sotto i colpi del Bari BARI TARANTO

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BARI: Di gennaro, Moretti, Amendola, Spilotros, Ferrara, Scaringi, Vitale, Miraglia, Abrescia, Catalano, Bozzi. A disp: Castagno, Schena, Cavone, Solazzo, Giuliani, Marrone, Speranza. All.: Cannone. TARANTO: Zelletta, Papa, Raffo, Coppola, Chiochia, Zizzari (capitano), Guarino, Gnoni, Andrisani, Benegiano, Pisani. All. Ballestieri. A disposizione: Nestola, Dragone, Cataleta, Sanpietro, Rizzi, Palombella, Pinto. L’Inter con i bambini di mister Panico, sotto a destra una veduta del pubblico.

può arrivare. 21' primo angolo per la Juventus. Corner di Margiotta e colpo di testa di Carfora con palla alta sulla traversa. Al 33' punizione pericolosa dalla distanza di Samaniego, con deviazione in corner di Di Salvia. Al 39' ammonito Corticchia per un fallo su Castano. Al 40' ammonito Geografo per un fallo su Castan. 7' secondo cambio per il Real Madrid: esce Miki, Oscar Novo. All’8' diagonale perfetto di Geografo che sbatte sul palo interno alla sinistra di Hernandez e finisce in rete dalla parte opposta. 14' terzo cambio per il Real Madrid: esce Llorente entra Bravo. Nel finale c’è il gol di Bravo che sfiora anche il pareggio.

L’iniziale vantaggio della squadra di Stasolla era stato siglato dal solito Cabral

Lo Sparta Praga passa alla distanza MATERA 1 SPARTAPRAGA 3 MATERA: Moliterni, Cifarelli, Suglia, Cabral, Villalba, Cati, Covone, Motti, Bruno, Iglesias, Greco.A disp: Galante, Scardinale, Angiuli, Lozitiello, Russo, Gwillem, Cappiello, Cristofaro All.: Stasolla Francesco. SPARTA PRAGA: Kotera, Stancl, Pesek, Toms, Ptak, Hybs, Novy, Kadane, Holas, Mariotti, Mlskovic/Hovorka,

1ª GIORNATA

Breda, Hronek, Jaros, Kucera, Poucek, Bezatorosti. All.: Frydek Marti. ARBITRO: Capolupo Marco di Matera (Assistenti: Russo e Santochirico. Quarto uomo: Cardinale) RETI: 14’ st Cabral (M); 16’ st Mariotti(S), 28 st 40’ st Mlskovic A CASTELLANETA il Matera prova a riscattare la pesante sconfitta contro l’Inter. Al 24' colpo di testa di Mariotti dello Sparta Praga di poco sul fon-

do Al 38' miracolo del portiere Moliterni su errato disimpegno del suo compagno di squadra. Al 10' doppio cambio per lo Sparta Praga: entra Hronek, esce Pesek. Entra Poucek esce Kadane. Al 14' del st c’è il vantaggio dei biancazzurri di Stasolla con Cabral. Dura poco. Perchè al 16’ lo Sparta Praga rimedia con un gol di Mariotti. Al 17' entra Hovorka esce Novy; Entra Kucer esce Holas. Il Matera crolla e Mlskovic segna due reti.

2ª GIORNATA

L’unica squadra a punteggio pieno è l’Inter SAMPDORIA INTER

XIII EDIZIONE INTERNAZIONALE COPPA G. SCIREA

3ª GIORNATA

4ª GIORNATA

5ª GIORNATA

FINALE

1 2

INTER: Crescenzi, Zita, Cheremeh, Bianchetti, Romanò, Mazzolini, Bessa, Mella, Loo, Said, Duncan. All.: Tommasoni Paolo. A disposizione: Meioni, Bellita, Piscopo, Risole. SAMPDORIA: Cicarone, Zampano F., Peso, Spadotto, Pettarino, Rolando, Matranga, Zampano G., Ialongo, Pasqualicchio, Formisano. A disp. Oddo, Malrì, Eugeni, Monticone, Carvelli, Conedera, Beretta. All. Poggi Guido RETI:14’st Formisano; 17’st Bessa, 27’ st Bellitta A NOICATTARO c’è grande festa per l’arrivo della beneamata. Pubblico della grandi occasioni. Parte subito bene la Samdoria. Al 15' occasione per Beretta su cross di Cardelli: colpo di testa con miracolo del portiere interista Meioni. Al 21' Espulso il portiere Oddo per la Sampodoria che ha preso la palla con le mani fuori area in maniera molto ingenua.. E' uscito Ialongo ed è entrato il secondo portiere Ciccarone. Al 37' azione di Said che serve De Sole pronto a battere in porta, salva sulla linea Pestarino. Al 14' della ripresa arriva l’acuto blucerchiato. A segno il nuovo entrato Fomigano che dalla destra entra in area e sorprende sul secondo palo il portiere dell'Inter Meioni. Al 18' st Bessa regala il pareggio all'Inter con un'azione personale e tiro sotto la traversa dopo aver vinto un rimpallo. Nel finale èBellitta a mettere in rete il pallone dei tre punti, contro una Samp che ha pagato l’uomo in meno. Inter a punteggio pieno.

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Sport 57

Martedì 9 giugno 2009


Martedì 9 giugno 2009

Basket A Dilettanti Attesa per il nuovo presidente e sulla questione-fusione

Levoni, spunta Ponticiello Scatta il toto-allenatore e si torna a pensare anche a Gresta MOMENTO di attesa in casa Levoni Potenza dopo le dimissioni da presidente di Francesco Petrullo. La società bianconera non ha ancora deciso le strategie tecniche ed economiche in vista della prossima stagione. Il blocco delle retrocessioni, paventato dagli uffici romani della Fip nazionale complica e non poco i programmi societari del sodalizio di via Ponte Nove Luci che attende notizie dalla Fip romana circa l'evolversi della situazione. Il sodalizio potentino ha aperto le porte a nuovi ingressi, ora saranno gli interessi strategici della società a dare nuova linfa alle istanze della Levoni Potenza. La Centre Corporelle, resta in attesa di news da parte dei dirigenti bianconeri che hanno decisamente puntato la propria attenzione sul budget e le strategie di mercato. Sul piano strettamente tecnico i dirigenti si guardano intorno e puntano tutte le proprie attenzioni

Ciccio Ponticiello

su coach giovani e motivati. Continuano i contatti con Riccardo Paolini e Antonio Paternoster, ma anche l'ex Ciccio Ponticiello potrebbe stimolare ulteriormente le fantasie dello staff tecnico bianconero,

guidato dall'instancabile direttore sportivo Salvatore Cerverizzo. Le vicende elettorali di questi ultimi giorni hanno distolto l'attenzione dei dirigenti potentini che attendono le prossime ventiquattro/quarantotto ore per dare un segno concreto della propria azione tecnica e dirigenziale. Ne conviene che in questo quadro apparentemente confuso la società continua ugualmente a muovere le proprie pedine, nel silenzio e nella laboriosità che ha sempre contraddistinto l'azione dei vertici societari potentini. Nel silenzio, spesso, sono giunte novità importanti che hanno prodotto, in soldoni, risultati e soddisfazioni nel corso delle ultime splendide stagioni agonistiche della Levoni Potenza. Non sembra del tutto accantonata l'idea di rivedere sulla panchina bianconera Luigi Gresta, allenatore che ha portato capitan Antonino Rato e compagni ai play-off al termine del

lungo e massacrante campionato di serie A Dilettanti 2008/2009. L'eventuale allargamento societario potrebbe far cambiare idea al brillante tecnico di Pesaro. La società punta a definire al meglio tutte le mosse. Non sono escluse altre piste, viste le evoluzioni del mercato che potrebbero consentire al complesso potentino di avere ulteriori orizzonti in chiave futura. La società al momento non ha alcuna intenzione di sbagliare le mosse strategiche e tecniche che potrebbero consentire una degna stagione della Levoni Potenza nel campionato di serie A Dilettanti 2009/2010. I dirigenti però sono a caccia di ulteriori risorse economiche per dare smalto e linfa ai programmi dirigenziali bianconeri che meritano soddisfazioni e consensi, visti gli sforzi compiuti dalla società lucana negli ultimi anni. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it

Tiro a volo Campionato Europeo Juniores

Bronzo per Nino SPLENDIDA medaglia di bronzo per il tiratore potentino Antonio Nino nel corso dei campionati europei di fossa universale di tiro a volo con la squadra juniores, nelle gare spagnole di Las Gablas a Granada. L'atleta potentino è salito sul gradino più basso del podio insieme ai compagni di squadra Giuseppe Garro di Siracusa e Giovanni Natalini di Macerata, per il trio azzurro si tratta di una nuova conferma delle doti tecniche e atletiche espresse nel corso delle ultime gare nazionali e internazionali. Antonio Nino ha impressionato gli addetti ai lavori ottenendo anche nella gara individuale il decimo posto con centottanta piattelli su duecento abbattuti. Va detto che l'atleta potentino ha confermato a livello di squadra il terzo posto ottenuto due anni

fa. Una soddisfazione immensa per il movimento lucano, dopo quella giunta dalla Finlandia da parte di Virginia Orlando che ha conquistato il metallo più prezioso, ovvero la medaglia d'oro nello skeet, agli europei femminili. Per l'atleta di Montalbano si è trattato di un vero e proprio trionfo che ha confermato di fatto il buon rendimento complessivo mostrato a colpi di fucile, ed è il caso di dirlo da parte della tiratrice jonica. Tutto l'ambiente è euforico per il doppio successo ottenuto dalle due espressioni del tiro a volo che hanno colto in Spagna. Una doppia soddisfazione che testimonia l'incessante lavoro svolto da entrambi e dell'impegno profuso dagli organi federali, con in testa il presidente della Fitav regionale Nicola Carriero. sport@luedi.it

Karate Primo posto per il Bitonto con ben 69 punti conquistati

Successo per il “Città di Potenza” HA RISCOSSO consensi il ventitreesimo trofeo Città di Potenza, di karate, svoltosi domenica mattina presso il Pala Pergola di Contrada Rossellino grazie all'organizzazione dello Shintaikan Karate Club, presieduta da Luciano Lebotti, in collaborazione con il Comune di Potenza e il Comitato Regionale FIJLKAM di Basilicata. La manifestazione è stata inserita nel Maggio Potentino e ha visto la presenza di Giuseppe Attico presidente FIJLKAM. L'evento, Gran Premio Giovanissimi, ha visto impegnati nella combinata i bambini, fanciulli, esordienti e ragazzi divisi per fasce e categorie. La gara ha assunto i contorni di manifestazione interregionale. Numerosa l'affluenza di atleti e atlete di età compresa fra i cinque e i tredici anni provenienti da tutta la Basilicata e dalle regioni limitrofe. Ottimo il livello tecnico della kermesse, vista la buona preparazione complessiva degli

atleti che hanno messo in evidenza tante capacità motorie e un rendimento eccellente che fa ben sperare per il futuro. Alla manifestazione hanno preso parte lo Shintaikan Karate Club Potenza, il Centro Karate Zaccaro di Matera, la Nuova Polisportiva Bellizzi Salerno, il Karate Club Bitonto, l'Haka Tahir di Sala Consilina, la Lenea di Reggiano, la Nuova Athena Lucana di Matera, il Karate Dojo Calciano, il Magna Grecia di Metaponto, il Karate Irsina, lo Zanshin Club Karate

di Paterno e il Bushido Karate Club di Pignola. Questa è stata la classifica a squadre, al primo posto si è piazzato il Karate Club Bitonto con 69 punti, al secondo la Nuova Polisportiva Bellizzi, con 48, al terzo il Bushido Club Karate con 46 punti, al quarto lo Shintaikan Karate Club Potenza con 43 e al quinto il Centro Karate Zaccaro con 21. Tra i giovani lucani che hanno impressionato gli addetti ai lavori vanno segnalate le prove di Alessandro Basilico e Niccolò Piancazzo. Il maestro dello Shintaikan Karate Club Potenza, Donato Pastore ha affermato: “Sono molto soddisfatto per la buona riuscita della gara, i tecnici ed i genitori si sono complimentati per l'ottima organizzazione e l'ottimo livello degli atleti. Ringrazio le società presenti e in particolare i genitori. Sono dispiaciuto per l'assenza di quattro società lucane, causate da impegni elettorali”. f.menonna@luedi.it

Tennis Brilla la stella della Vinci

Fit, assegnati i titoli giovanili SI SONO conclusi mercoledì 3 giugno i campionati individuali maschili e femminili regionali di categoria under 10/11/12/13 svolti sui campi del Circolo Tennis Policoro. La manifestazione ha visto la partecipazione di 31 atleti nati tra il 1996 e il 2000 provenienti dai maggiori circoli regionali quali Potenza, Matera, Avigliano, Lauria, Montalbano, Pisticci, Policoro. Un numero ancora basso visto le affluenze delle scuole tennis, ma in netta crescita rispetto all'edizione del 2008. I tornei oltre a decretare i campioni regionali, fungono da qualificazione per le fasi nazionali. I vincitori di categoria under 11 e 13 prenderanno parte al tabellone nazionale. Mentre i vincitori under 12 entreranno nel tabellone della coppa “Lambertenghi”, torneo di categoria molto ambito che si svolge nella prima settimana di settembre a Milano. Ecco i vincitori nelle varie categoria: under 10 masch. Gabriele Galeazzo C.T. Matera; under 11 masch. Castellucci Martino C.T. Montalbano; under 12 masch. Amedeo Ugolo C.T. Matera; under 13 masch. Sicolo Giuseppe C.T. Matera; under 10 femm. Marilina Vinci C.T. Matera; under 12 femm. Mariacristina Andrisani C.T. Matera; under 13 femm. Croce Giorgia T.C. Gingles Potenza I due atleti vincitori delle rispettive categorie Under 10 Gabriele Galeazzo e Marilina Vinci sono considerati dei veri talenti, infatti sono stati convocati nel centro federale nazionale di Castel di Sangro per una settimana di allenamento dal 21 al 27 giugno, dove saranno monitorati dai migliori mae-

Giuseppe Devincenzis del Circolo Tennis Montalbano

stri federali. Marilina Vinci è vincitrice delle tappe del Trofeo Topolino di Matera (31 marzo), di Bari (16 maggio) e di un torneo nazionale U10 fatto a Palagiano. Gabriele Galeazzo è vincitrice delle tappe del Trofeo Topolino di Matera (31 marzo), di Bari (16 maggio). Un'altra atleta Lucana da tenere d'occhio è Mariacristina Andrisani under 12 del C.T. Matera che da tempo è costantemente monitorata dal centro federale nazionale. L'atleta è stata convocata dal tecnico Renzo Furlan per disputare un torneo internazionale, il tennis europe junior tour, in programma dal 8 giugno a Lecce. Il livello del tennis giovanile lucano ha raggiunto in termini di qualità quello pugliese, sintomo di buona dose di risorse e ottimo lavoro da parte dei maestri. Si spera per tanto che nei prossimi anni possa aumentare progressivamente il numero di atleti giovanili. sport@luedi.it

Pallanuoto, inatteso stop a Maglie per l’Agenzia dello Sport di Acquasanta L'AGENZIA dello Sport subisce un prevedibile stop contro l'ormai promossa Fimco Maglie. Una gara difficile la prima di ritorno del mini girone a quattro per l'accesso in serie C, con i leccesi alla caccia della promozione con due giornate d'anticipo che hanno sfruttato al meglio anche il fattore campo per superare senza grossi patemi i materani. Infatti, i ragazzi dell'allenatore-giocatore Ivan Acquasanta, nonostante l'impegno hanno dovuto subire la corazzata di Maglie, pronta a concludere il prima possibile la grande stagione vissuta sino a questo momento. Quattro successi in altrettante gare è mini torneo già praticamente sigillato, mentre per i materani potrebbe essere decisivo già il prossimo incontro, che vedrà Acquasanta e compagni impegnati contro la diretta concorrente per il secondo posto, il Modugno, attualmente a pari punti in classifica con l'Agenzia dello Sport. Intanto, l'incontro a Maglie è stato senza storia, con un dominio netto della formazione di casa, troppo ben motivata per non fare bene. Dopo i primi tre parziali dell'incontro, infatti, la formazione di casa conduceva i giochi per 13-6, lasciando solamente l'ultima frazione ai materani, che hanno concluso l'ultima quarto sul 5-2 in loro favore, rendendo meno amara la sconfitta, nel complesso per 15-11. Bomber incontrastato dell'ultimo incontro Michele Scarciolla, che realizzando sette reti si è dimostrato in grande spolvero. Hanno accompa-

gnato Scarciolla nel tabellino dei marcatori anche Francesco Acquasanta, con due reti, e con una realizzazione a testa Ivan Acquasanta e Giuseppe Visceglia. Per effetto del successo del Modugno sul fanalino di coda Foggia, la classifica di questo mini girone, che sancirà le due promozioni, vede al comando la già vittoriosa Fimco Maglie, che ha conquistato il posto nel prossimo campionato di serie C con ben due giornate di anticipo, seguono i materani dell'Agenzia dello Sport appaiati ai baresi del Modugno, mentre chiudono proprio i foggiani, ancora fermi a zero punti. Lo scontro diretto della prossima settimana a Modugno sancirà certamente la squadra che seguirà il Maglie in serie C la prossima stagione. Solamente un pareggio lascerebbe aperti i giochi promozione, anche se comunque in favore dei materani (che dovranno giocare ancora con il fanalino di coda Foggia). Le possibilità di promozione, dunque, dipendono dalla prossima gara per entrambe le squadre ancora in lizza, che si daranno battaglia faccia a faccia per decretare chi sia la migliore. A Marconia di Pisticci è terminata con il successo dei materani, che sperano di ripetersi per mettere al sicuro la promozione. Alta la tensione che si respira in questi giorni per la giovane Agenzia dello Sport, al suo secondo anno di attività, ma c'è tutta la voglia di fare bene. Francesco Calia sport@luedi.it

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58 Sport


LOTTO&CONCORSI DAMA

Centrati tre estratti e un ambo con le nostre previsioni

Venezia-Roma, cadenza 3 di GIOIA GASPARINI ROMA – Estrazione senza sussulti quella di sabato. Dalle urne delle undici ruote hanno fatto capolino solamente ritardatari che occupavano posizioni secondarie. Il numero più vecchio è stato l'8 quarto di Cagliari ritornato dopo 92 estrazioni. Gli altri sono nell'ordine il 49 sesto di Bari caduto dopo 67 turni, il 78 quinto della Nazionale dopo 46 ritardi, l'80 decimo di Milano e il 4 nono di Palermo entrambi dopo 42 mancati riscontri, il 5 settimo di Venezia pescato dopo 39 estrazioni nulle. I quattro "centenari" quindi sono ancora in corsa. Davanti a tutti c'è il 27 di Milano con 124 ritardi. Alle sue spalle il terzetto di Cagliari formato dal 19 con 112 assenze, il 72 con 104 turni e il 21 a quota 102. Nei raggruppamenti numerici segnaliamo il terno della decina del 40 (40-47-49) a Bari, il terno di controfigura 5 (16-49-33) a Firenze, il terno di figura 5 (5-41-68) a Venezia. NAZIONALE. Vinto l'estratto con il 46 della previsione speciale. Buone probabilità di sviluppare qualche ambo sono offerte dalla decina del settanta con la serie 72-73-75-77-79 e dalla cadenza di 8 con la cinquina 848-68-78-88. Previsione speciale 2646 per estratto ed ambo. BARI. Preso il 49, estratto della previsione speciale. Per ambo la controfigura 5 con la cinquina 5-1627-38-49 e la figura 6 con la serie 2433-51-60-87. Previsione speciale 6365 per estratto ed ambo. CAGLIARI. Avevamo consigliato ambi con la cadenza del 9 ed è sortita la coppia 9-69. Per ambo la cadenza 2 con la serie 12-22-32-52-72 e la controfigura 8 con la serie 19-3041-63-85. Previsione speciale 19-2172 per estratto ed ambo. FIRENZE. Vinto l'estratto con il 16 della previsione speciale. Buone probabilità di centrare qualche ambo con la cadenza 5 e la decina 31/40, combinateli nelle serie 15-35-45-6575 e 32-34-35-37-39. Previsione speciale 49-75 per estratto ed ambo. GENOVA. Per ambo la cadenza 5 con la serie 25-45-65-75-85 e la decina 71/80 con la serie 71-72-73-75-77 non dovrebbero deludere. Previsione speciale 56-78 per estratto e ambo.

37 22 19 18 16 27 87 88 44 24 61 MILANO. Ancorate ambi e terni alla cadenza 9 e alla figura del 4 attingendo nella serie 9-29-49-69-79 e nella cinquina 22-31-40-49-67. Previsione speciale 8-27 per estratto ed ambo. NAPOLI. Sulla ruota partenopea offrono buone prospettive per ambo sia la cadenza 8 con la serie 8-18-48-5868 che la decina 41/50 con la cinquina 41-42-47-48-50. Previsione speciale 12-88 per estratto ed ambo. PALERMO. In evidenza per ambo a cadenza 8 con la serie 28-38-48-6888 e la decina 41/50 con la cinquina 41-45-46-47-48. Previsione speciale 10-89 per estratto ed ambo. ROMA. Per ambo la cadenza 3 con la combinazione 23-33-53-63-73 e la decina 81/90 con la serie 81-82-83-8490. Previsione speciale 4-36 per estratto ed ambo. TORINO. La cadenza 6 con la cinquina 26-36-46-56-66 e la decina 11/20 con la serie 11-12-14-15-16 sono statisticamente valide per ambo. Previsione speciale 15-67 per estratto ed ambo.

83 95 112 78 93 124 76 69 77 69 76

58 25 72 83 31 17 53 46 50 52 87

58 92 104 70 65 70 72 66 64 64 55

18 76 21 85 76 40 62 38 82 42 4

9 81 22 80 89 65 30 79 85 40 13

48 82 78 59 58 61 67 52 54 60 44

decina 21/30 con la serie 24-25-2627-28 e la cadenza 3 con la serie 3343-53-63-83. Previsione speciale 3679 per ambo e ambata. TUTTE. Le terzine da giocare prevalentemente per ambo: 7-16-58, 2629-65, 3-10-84, 24-36-45, 19-21-27.

Pronostico concorso n. 69 (del 09/06/2009) 22 37 49 51 63 65 70 89 Il sistema integrale di 8 numeri sviluppa 28 combinazioni. Il costo della giocata è di 14 euro. I numeri più frequenti e più in ritardo calcolati a partire dal concorso n. 87 del 1997, primo concorso ufficiale del SuperEnalotto. Numero 81 85 88 90 55 64 1 3 82 6

PREVISIONI

Frequenza 132 132 130 130 129 128 127 127 126 124

Numero 49 15 51 52 70 10 30 42 34 53

Ritardo 53 36 36 34 31 30 28 27 24 24

di PASQUALE GRANDE

Le Tavole di Rutilio Benincasa ESTRAZIONE DI MARTEDI’ 9 giugno 2009 Roma e Tutte 1, 78, 33, 56, 30, 25 Napoli, Firenze e Tutte 89, 76, 31, 54, 28, 23 ESTRAZIONE DI GIOVEDI’ 11 giugno 2009 Roma e Tutte 3, 81, 35, 58, 32, 27 Napoli, Firenze e Tutte 1, 78, 33, 56, 30, 25

Le previsioni sono state ricavate utilizzando le 19 Tavole del lotto ideate da Rutilio Benincasa, astrologo e cabalista cosentino vissuto a cavallo dei secoli XVI e XVII, e autore del famoso Almanacco perpetuo. Le sestine di numeri che proponiamo possono essere giocate tali e quali, sulle ruote indicate, oppure sviluppate con sistemi a piacimento dei lettori. Consigliamo, inoltre, di tentare la sorte anche al SuperEnalotto, gioco direttamente connesso alle estrazioni del Lotto. Buona fortuna!

VENEZIA. Per ambo segnaliamo la

UNIDICI RUOTE

di FRANCESCO SENATORE

Giochi sportivi studenteschi, alla Calabria due titoli I GIOVANI damisti calabresi si sono fatti ancora una volta rispettare in occasione di una manifestazione dalla caratura nazionale. Ancora una volta, infatti, la spedizione delle squadre reggine allenate dal professore Demetrio Crucitti e dal Delegato Regionale per la Calabria Tito Cogliandro si è fatta onore nella tre giorni di Cattolica (Rimini) durante i Giochi Sportivi Studenteschi. Ecco i nomi dei protagonisti indiscussi che con un gioco solido e con una capacità d’analisi fuori dal comune hanno dato del filo da torcere a una nutrita concorrenza: Domenico Ventura, Matteo Macrì e Bruno Sergi (questo ultimo risultato il miglior giocatore della categoria) del Liceo “Alessandro Volta”; Isabella Rondinelli, Natale Laganà e Matteo Ventura (anche lui risultato il miglior giocatore della categoria), della scuola elementare “Nuovi Orizzonti”, hanno vinto il Titolo Italiano dei Giochi Sportivi Studenteschi di Dama a squadre. Il terzo posto del podio è andato ai ragazzi del Convitto “Tommaso Campanella”,

50 87 102 64 59 64 72 60 58 62 44

di MARIA D’AUTUNNO

Gli ambi di giugno IL gioco dell’ambo secco risulta essere il più seguito da parte di tutti gli appasionati del gioco del Lotto. Nel “Magico” mondo dei 90 numeri del lotto esistono delle combinazioni particolarmente “fortunate” abbinate ai vari mesi dell’anno. Le coppie di ambi più uscite nei vari mesi di Giugno, si possono giocare su tutte le ruote, o su ruota di preferenza per ambo e sorti superiori, per tutto il corso del mese MESE DI GIUGNO 37 - 30 77 - 12 90 - 6

La sala in cui si sono svolte la gare di dama dei Giochi sportivi studenteschi

accompagnati dal professore Rocco Idone e dalla Maestra Mimma Triglia. Insomma i ragazzi di Reggi si sono fatti rispettare tra centinaia di agguerriti damisti in erba. Difatti non è stata una competizione facile, considerata la partecipazione di ben 457 atleti (tutti ben preparati), provenienti da tutte le regioni d’Italia, ma la te-

nacia e i lunghi allenamenti, sia nelle scuole sia nella sede della Associazione Sportiva Dilettantistica “Il Bianco e il Nero”, hanno permesso ai campioni in erba di raggiungere tali prestigiosi risultati. Che, secondo gli addetti ai lavori, non devono essere considerati come un traguardo, ma come un punto di partenza per il conseguimento di altri impor-

tanti obiettivi. Infatti, dopo la fatica non solo della competizione, ma anche del lungo viaggio (ben quattordici ore) in pullman, dopo i festeggiamenti e i plausi dei Direttori delle Scuole, comunque negli ambienti reggini già si pensa alla programmazione del prossimo anno con l’auspicio di ottenere sempre maggiori successi.

11 - 44 55 - 90 44 - 53 23 - 6 31 - 85 Per informazioni e chiarimenti telefonare 3488024342 da martedì a sabato dalle 17,30 alle 19 o dopo le 21,30. Troverete le mie tecniche su BancoLotto di Giugno.

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Rubriche 59

Martedì 9 giugno 2009


Martedì 9 giugno 2009

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L’anteprima domani nell’Auditorium di Tricarico

Il rito del tarantismo rivive in un film con 30 giovani attori

Carnet Tra i banchi cinema in festa

Infantino lo sciamano UN FILM ad alta concentrazione di Tarantismo, fenomeno che viene utilizzato come chiave di lettura per raccontare usi, costumi e antichi rituali della società meridionale. La Gatta Mammona, la Signora che da secoli a Tricarico genera figli suonatori, morsi dalla tarantola e in preda agli effetti scatenanti del suo veleno, regalerà domani, alle 19, nell'Auditorium comunale, una originale proposta audiovisiva frutto di un progetto sulla cultura popolare del Liceo pedagogico-linguistico “Gesù Eucaristico”. “Sia benedetta la gatta mammona”è il titolo del film girato da VideoUno Communication & Multimedia di Matera e prodotto dall'istituto scolastico tricaricese. Uno spettacolo che va oltre il folk, con una colonna sonora, realizzata dagli studenti, giudicata dagli esperti “vibrante ed esplosiva”. Nel solco della tradizione dei canti popolari, le canzoni si contaminano in maniera originalissima con la musica contemporanea, con il rap e l'improvvisazione jazz, come nel brano “Salta la luna”, che s'annuncia come il nuovo tormentone dell'estate lucana. Un'ora di visione trascinante e coinvolgente, nella cornice dei suggestivi quartieri della cittadina arabonormanna, con voci, percussioni, chitarre e cubba-cubba e altri antichi strumenti che scandiscono i tempi di un racconto delle fasi salienti della civiltà contadina: il carnevale tricaricese, i riti propiziatori e quelli legati alle cadenze stagionali e religiose, le antiche filastrocche e i giochi di strada di una volta, i canti di raccolta delle olive e

di protesta. L'intento - a oltre 50 anni dalle ricerche etnomusicologiche in Basilicata condotte da Ernesto De Martino - è di dimostrare come altri giovani, oggi, siano protagonisti dei moduli culturali del Sud, reinterpretandoli e rivisitandoli nella luce dei tempi che stanno vivendo. Il film che viene presentato domani a Tricarico, è il risultato di una indagine antropologica effettuata dagli studenti, svolta su più fronti, con la ricerca degli antichi strumenti musicali, la consultazione degli archivi pubblici e privati, i riferimenti alle fonti orali, l'individuazione e la trascrizione dei canti popolari, la ricerca dei riti magici e terapeutici e delle leggende della storia locale. Le danze, i brani strumentali, le canzoni trascinano in una sorta di grande festa collettiva, con ritmi pulsanti, ipnotici, tribali che i giovani fanno rivivere sul grande schermo. Un impianto percussivo che travolge, un'alchimia sonora e d'immagini che riprende e assorbe in pieno la formula del Tarantismo: movimento, suono e colore. Sarà impossibile non raccogliere lo stimolo e non farsi risucchiare dall'incantesimo del filmato, patrocinato dai principali enti pubblici lucani. Un video che propone anche momenti di tristezza, altri teneri e struggenti, in particolare con la delicatezza di una ninna nanna assolutamente intensa e attraente, interpretata dalle due voci femminili del gruppo. Pur nella dimensione della new age, il progetto dei ragazzi tricaricesi scava in profondità e risponde al bisogno di nuovi valori, a un ritorno

alla terra, che non vuol dire perdita di fantasia, anzi la esalta. In scena, con gli oltre trenta giovani del cast, un grande artista, Antonio Infantino, in questi giorni protagonista alla Biennale d'arte di Venezia, che ha voluto affiancare i ragazzi in questa intensa e divertente avventura. Il film sarà proposto, nei prossimi mesi, negli eventi per la promozione turistica, diffuso dai canali satellitari, oltre che partecipare a concorsi e festival sui prodotti multimediali realizzati dai giovani. cultura@luedi.it

Tendenze Il Cinetix Café nella top 100 di Max di BIAGIO TARASCO MATERA - Il Cinetix Café (tel. 0835337211), noto locale materano situato in via Aldo Moro, per il secondo anno consecutivo è stato inserito dalla redazione della rivista Max fra i 100 indirizzi che possiedono tre requisiti essenziali: stile, tendenza e qualità. Si tratta dei luoghi di ritrovo più vicini all'attuale modo di vivere la notte in città e di intendere il tempo libero come un continuo workshop, un laboratorio creativo, dove sobrietà e originalità sono la regola. I locali sono stati definiti Max in Lounge. Uno di questi locali è appunto Cinetix Café. Iperattivo di nome e di fatto, è un locale multiforme sia dal punto di vista della ristorazione che da quello dell'intrattenimento, capace di offrire un servizio variegato dall'ora di pranzo fino a tarda notte, per accontentare chi ha voglia di fare due chiacchiere con gli amici ma anche chi desi-

dera incontrare la gente giusta, magari al ritmo del dj set del sabato o sorseggiando una flute di champagne all'aperitivo domenicale. Gli appuntamenti settimanali del Cinetix: tutti i sabati selezioni musicali di dj Tony S; ogni sera fino al sabato aperitivo abbinato al beverage dalle ore 19:00 alle 21:00; la domenica aperitivo dalle 19:30 alle 21:30. cultura@luedi.it

Letteratura di NUNZIO FESTA MATERA - Torna Energheia. L'ultimo giorno utile per partecipare al Premio letterario Energheia, giunto alla sua quindicesima edizione, è stato il primo giugno. Come noto, Energheia è diviso un due sezioni, per fasce d'età: dai 15 ai 21 anni e oltre i 21 anni. Ed è un concorso più articolato. Si partecipa, come sempre, con un racconto inedito a tema libero e in lingua italiana della lunghezza massima di 21.000 battute. Anche quest'anno, un comitato di lettura scelto dai promotori del Premio, valuterà i racconti pervenuti e ne segnalerà dieci da sottoporre al giudizio della giuria tecnica. Su dieci racconti, poi, la spunteranno in due: il primo è il vincitore assoluto, mentre il secondo fornirà l'ispirazione per un cortometraggio. Contemporaneamente, confermato il premio telematico “I brevissimi di Energheia - Domenico

r

Energheia premia la creatività Il concorso é alla XV edizione Bia”. Il concorrente, in questo caso, è rispettando lo spazio massimo di quattromila battute deve inviare per posta elettronica a energheia@energheia.org un racconto sul tema “La giustizia”. Il premio Energheia Cinema, invece, permette ad autrici e autori di proporsi con un testo pensato quale soggetto di un cortometraggio a tema libero. Ancora, con Nuvole di Energheia, si passa alla possibilità di concorrere

con storie a fumetti; è anche in questo caso esiste la stessa divisione per categorie d'età. Il massimo però sono dieci tavole in bianco e nero o colori, realizzate “usando qualsiasi tecnica manuale, corredate da una nota con le generalità dell'autore”. Per la fumettistica un comitato di esperti valuterà i fumetti per segnalarne una selezione da sottoporre al giudizio finale della giuria. La particolarità più impor-

tante del concorso Energheia è quella in genere di premiare la velocità dell'espressione linguistica, specialmente quella sostanziata dall'utilizzo di testi agili in quanto a lunghezza di stesura. Inoltre, Energhia è fra le associazioni che mediante la loro attività riescono ad avvicinare anche molte giovani penne alla voglia di presentarsi pubblicamente. “Nel Premio Energheia si legge sullo spazio tematico della realtà culturale materana scrivere vuole significare soprattutto sprigionare, assecondandola, la propria creatività, volare con la fantasia riscoprendo così il piacere di raccontare e raccontarsi. Il nostro intento è che a scrivere siano in particolar modo i giovani perché talvolta soddisfano in altre maniere spesso povere di quella forza che solo la scrittura può avere - l'inarrestabile voglia di comunicare”. cultura@luedi.it

POTENZA - Al Teatro Francesco Stabile al via la manifestazione “CineScuole in Festa”, la rassegna di cinema per ragazzi organizzata dall’associazione culturale “La Settima Arte” con la Regione Basilicata e il Dipartimento Cultura del Comune è rivolta agli Istituti scolastici, di ogni ordine e grado, della Basilicata. Dalle 9.30 alle 13.30, presentati i cortometraggi in concorso: affrontando generi e tematiche differenti, i prodotti audiovisivi in gara sono stati realizzati all’interno dei Laboratori cinematografici che l’associazione culturale “La Settima Arte” di Potenza e “NamaVista Film/Lucania Film Festival” di Pisticci hanno svolto durante gli anni scolastici 2007/2008 e 2008/2009, in diverse istituti della regione. Dopo una pausa pranzo condita da un buon pranzo a sacco e colorata dall’allegria di alcuni artisti di strada, dalle 15 fino alle 16.30, il festival ospita due importanti appuntamenti: Pillole di Altrocinemapossibile con la proiezione di tre cortometraggi sui diritti umani, a cura dell’Associazione di Promozione Sociale “zer0971” di Potenza (“Giocamondo” – Autore: Vanni Masala; Regia: Marco Mensa ed Elisa Mereghetti / Produzioni Ethnos; “Un calcio alla paura” di Nello La Marca; “I ragazzi del Ghana” di Alessandro Angelini); Finestra sul Festival “Corto in Stabia” con la proiezione di tre tra i vincitori al festival campano di cortometraggi realizzati negli istituti scolastici nazionali ed internazionali. Alle 17, la giuria, composta dagli studenti degli Istituti scolastici che hanno partecipato al “corso di critica cinematografica”, previsto all’interno del Progetto “Cinema e Bullismo”, promosso dall’Ufficio scolastico regionale per la Basilicata e messo in opera in alcune scuole della regione, durante questo anno scolastico, da “La Settima Arte” decreterà e premierà i cortometraggi migliori, per ciascuna sezione: “Gli anni in tasca – scuola primaria”; “I 400 colpi – scuola media”; “Miglior cortometraggio sul Bullismo”.

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Cultura&Spettacoli


Gloria Guida

Eros Ramazzotti

«STIMO Edwige Fenech, ma non posso dire che siamo amiche e negli anni d’oro non ci siamo mai trovate insieme sul set. Però mi piacerebbe se oggi facessimo un film insieme». A 'Tv Sorrisi e Canzoni’, Gloria Guida, 53 anni, regina di tante commedie sexy anni '70, confessa di sognare un ritorno sul set insieme all’eterna rivale di un tempo.

Pete Doherty

ANCORA Eros Ramazzotti in vetta alla classifica degli album più venduti con il disco «Ali e radici». Per i brani più scaricati da internet conferma al vertice per «Domani 21/04/09», il singolo solidaristico di Artisti Uniti per l’Abruzzo. A dominare la classifica Fimi-Nielsen dei cd più venduti è Eros seguito da Green Day.

PETE Doherty è stato arrestato in Svizzera subito dopo essere atterrato con l'accusa di aver assunto sostanze stupefacenti durante un volo della British Airways. Un membro dell'equipaggio lo ha trovato nella toilette con una siringa e avvisato il pilota che, a sua volta, ha allertato la polizia. Il cantante, 30 anni, è stato poi arrestato e rilasciato.

In uscita il nuovo film scritto e diretto dalla star “Sacro e profano”

Madonna erotica e pop

Da vedere

L’amore secondo Moccia Ieri il primo ciak

di FRANCESCO GALLO ROMA – Il 13 febbraio dell’anno scorso al Festival di Berlino fu vero caos per l’anteprima mondiale di Filth and Wisdom, esordio alla regia di una pop star come Madonna abituata a scandalizzare. Il film, che passò nella sezione Panorama, alla fine non scandalizzò proprio nessuno. Anzi meravigliò per freschezza e stile. Ora con il titolo di Sacro e profano il film di Madonna uscirà in Italia venerdì 12 giugno distribuito dalla Sacher di Nanni Moretti in 80 copie. Un po’ videoclip anni Ottanta, un po’ commedia pop che guarda a East is East, il film diretto, scritto e ideato da Madonna ha come protagonista A.K. (Eugene Hutz, front man del gipsy-punk group Gogol Bordello), poeta e filosofo, ma soprattutto aspirante musicista. Vivono con lui a Londra due altre immigrate: la prima Holly (Holly Weston) che vuole fare la ballerina classica (si ritroverà a lavorare in un locale di lap-dance) e la seconda Juliette (Vicky McClure) farmacista con una passione: vuole andare in Africa ad aiutare i poveri. Per sbarcare il lunario i tre, che hanno tanta voglia di sfondare, si danno da fare con giochetti erotici a pagamento richiesti da simpatici borghesi inglesi un po’ perversi che amano farsi frustare o picchiare come bambini. Tra battute e musica pop, il film arriva all’happy and finale senza troppo annoiare. «Questo film è stato come ritornare indietro nella mia carriera e alla mia lotta per affermarmi. I personaggi del film sono esattamente come me. Holly è una ballerina com'ero io tra le tante a New York, una di quelle donne che non avevano neanche i soldi per comprarsi il pane», aveva detto a Berlino la pop star. «La mia vita oscilla tra la luce e l’ombra. Per me è stata una dura lotta trovare la giusta via tra male e bene, tra 'sporcizia e saggezza’». Madonna disse anche allora come non abbia mai amato il modo convenzionale di vivere che c'è in Occidente: «Perchè è un mondo che non incoraggia le persone a diventare diverse». Per quanto riguarda la musica gitana a cui si ispira il gruppo dei Gogol Bordello: «Adoro la cultura degli zingari. Vorrei essere una zingara, girare il mondo, suonare la loro musica, fare una vita autentica e movimentata come loro. Spero che tutto questo si veda in questo film».

Madonna

Inizia il tour di Amici in giro per l’Italia Balletti e canzoni totalmente gratuiti ROMA – Venerdì 19 giugno i ragazzi di 'Amici’ saranno a Gera Lario (Como) per la prima tappa di Amici in Tour 2009, che parte dopo il grande successo ottenuto dall’ottava edizione del programma televisivo e proseguirà lungo l’Italia, isole comprese. A partire dalle ore 21 il pubblico potrà assistere a 100 minuti di spettacolo con esibizioni preparate durante l’anno scolastico e riviste per questo grande evento itinerante: le discipline di ballo e canto animeranno il palco con as-

soli, duetti, passi a due e performance di gruppo. Luca, Valerio, Mario, Pedro, Gianluca, Domenico, Adriano, Martina, Alessandra, Alice, Silvia, Daniela, Andreina ed alcuni degli insegnanti della scuola saranno i protagonisti assoluti della serata. Dopo aver scalato le classifiche musicali e aver fatto sognare milioni di giovani in tutta Italia, finalmente i giovani Amici di Maria De Filippi arrivano nelle principali piazze italiane con uno show totalmente gratuito.

ROMA – Primo ciak ieri a conflittuale con i genitoRoma per Amore 14, il ri. Ci sono le amiche del teen film tratto dal ro- cuore, Alis e Clod, con le manzo omonimo di suc- quali condividere i giorni cesso di Federico Moccia, e i sogni. Ci sono i primi edito in Italia da Feltrinel- baci rubati nella penomli. Sarà nelle sale ad otto- bra del portone. C'è la bre, distribuito da Medu- scuola, due nonni merasa Film. Federico Moccia vigliosi che la sanno sarà regista oltre che sce- guardare in fondo all’anineggiatore insieme a Lu- ma e un fratello leggenca Infascelli e Chiara Bar- dario, Rusty James, che aiuta il suo zini. Ad intercuore a sognapretare la re. E poi c'è protagonista l’amore, queldel film, Carolo vero, che ha lina, sarà la il nome di giovane VeroMassimiliano, nica Olivier, incontrato in cui si affianuna libreria cheranno le un pomerigamiche del gio di settemcuore Alis bre. (Beatrice Il film, come Flammini) e il libro, vuole Clod (Flavia essere «un Roberto), olviaggio – si tre al fratello legge nelle noRusty Jamete di produzios', interpreta- Federico Moccia ne – attraverto da Raniero so i sentimenti, l’entusiaMonaco di Lapio. Nel cast troviamo tra smo che si ha nell’incongli altri Riccardo Garro- trare il primo amore, il ne e Pamela Villoresi. Il dolore di un’improvvisa film è prodotto da Medusa delusione, la prima, quele da Marco Belardi per Lo- la che ti lascia senza parotus Production. Le ripre- le, è la perdita di una perse dureranno 9 settimane sona cara, è l’amicizia che ed il film sarà girato inte- credi non ti deluderà ramente a Roma e dintor- mai». «La storia di un amore ni. Amore 14 racconta la storia di Carolina detta unico e dolcissimo, quello Caro, 14 anni, alle prese tra i nonni di Carolina, cacon i primi amori, il pri- pace di superare il tempo mo bacio, la prima volta, e lo spazio. una storia di l'amicizia, le feste, la grandi passioni e forti scuola, il rapporto spesso emozioni».

TV ROMA – «Questa sesta serie di 'Un medico in famiglia’ per me e per il mio nonno Libero sarà anche l'ultima». Lo ha annunciato Lino Banfi, impegnato sul set della serie che vedremo su Raiuno in autunno, in un’intervista a 'Tv Sorrisi e Canzoni’, in edicola oggi. L’attore pugliese spiega anche i motivi che lo hanno spinto a prendere questa decisione: «Mi manca il tempo e non ho più nemmeno l’età», ha spiegato. La sua eredità sul set verrà raccolta da un altro attore italiano: «Lascio la consegna a un altro nonno – ha annunciato Banfi – visto che Maria (Margot Sikabonyi) darà una nipotina al dottor Lele, ovvero a Giulio Scarpati». Quest’ultimo dunque tornerà a recitare nella serie, dopo un’assenza di dieci anni. Sul settimanale saranno pubblicate anche le immagini della festa di matrimonio di nonno Libero con Enrica (Milena Vukotic) e Banfi ha rivelato an-

CINEMA

L’ultima serie di nonno Libero Lino Banfi ha deciso di lasciare “Un medico in famiglia”

Un film dal libro che ispirò Harry Potter

neamente si sottoponeva alla chemioterapia. L'ha fatto per esorcizzare la malattia, dimostrando grande coraggio. Alcuni dicono che senza capelli è diventata pure più bella». Lino Banfi, insieme a Lando Buzzanca, Renzo Montagnani, Mario Carotenuto, Carlo Giuffrè, Gianfranco D'Angelo, Aldo Maccione e Alvaro Vitali, rappresenta il gruppetto di mostri sacri delle commedie erotiche degli anni '70, che furono criticate a quel tempo per le scene di nudo e per i linguaggi volgari, ma che sono state rivalutate negli ultimi anni da alcuni poiché considerate un'analisi critica dei difetti della società italiana non solo di quel periodo, ma anche dei giorni nostri.

ROMA – Il libro che ispirò J.K. Rowling nella creazione di Harry Potter, il 'maghetto’ più famoso della letteratura e del cinema, diventa un film. Dal 12 giugno, infatti, esce in Italia «Moonacre – I segreti dell’ultima luna» di Gabor Csupo (il regista de «Un ponte per Terabithia») e interpretato da Dakota Blue Richards, già protagonista a fianco di Nicole Kidman de «La Bussola d’Oro», e da Ioan Gruffudd il Mr.Fantastic nei film «I fantastici 4». Il film è stato tratto da «The Little White Horse», il classico della letteratura fantasy inglese scritto da Elizabeth Goudge che J.K. Rowling cita come uno di quelli che più l’hanno ispirata per la serie di Harry Potter.

L’attore Lino Banfi noto come Nonno Libero

che i prossimi sviluppi della fiction: «In realtà, Libero ed Enrica si erano già sposati – spiega Banfi – ma scoprono che il loro primo matrimonio non era valido perchè mancava la firma di uno dei testimoni».

In questi mesi l'attore pugliese ha condiviso il set con la figlia Rosanna, colpita da un tumore: «Rosanna ha continuato a dare vita al suo personaggio, Tea – ha detto Banfi -. Ha girato scene allegre anche se contempora-

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Spettacoli e televisione 61

Martedì 9 giugno 2009


Martedì 9 giugno 2009

l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4

Dovrete assumere nuove responsabilità di lavoro: cercate di dimostrarvi all'altezza. Troncate un amore che vi dà solo insoddisfazioni.

TORO 21/4 - 20/5

Nel lavoro dovete smettere di dubitare: prendete una decisione e andate fino in fondo. Movimentate un amore di vecchia data.

GEMELLI 21/5 - 21/6

Garantitevi appoggi economici consistenti prima di dare il via ad un progetto d'affari ambizioso. Qualcuno farà il passo che aspettate.

CANCRO 22/6 - 22/7

Oggi nel lavoro sarete costretti a fare buon viso a cattiva sorte cercando di contenere i danni. In amore fatevi coraggio.

LEONE 23/7 - 23/8

Cercate di riflettere sugli avvenimenti odierni: potrebbero significare una svolta nel lavoro. Battaglia in amore, ma ne vale la pena.

VERGINE 24/8 - 22/9

Non dubitate dei consigli di un amico sincero e preparato: nel lavoro vi conviene seguirli alla lettera. Indagate sui vostri sentimenti.

ilCruciverba

ilRebus

BILANCIA 23/9 - 22/10

Riceverete una proposta di collaborazione molto interessante, ma non per questo dovete rispondere subito. L'amore è dietro l'angolo.

SCORPIONE 23/10 - 22/11

Collaborate di più con i vostri superiori e cercate di raggiungere un obiettivo ormai vicino. Momenti di tenerezza.

SAGITTARIO 23/11 - 21/12

Fate uno sforzo di concentrazione e cercate di trovare la soluzione più appropriata a un problema di lavoro. Un amore altalenante.

CAPRICORNO 22/12 - 20/1

Un po' di tensione giustificata dall'incalzare degli avvenimenti nel lavoro. Gioie intense in amore.

Soluzione _____________________________________

ilSudoku

di Pasquale Grande

Completare lo schema inserendo in ogni casella vuota un numero da 1 a 9, in modo tale che ogni riga , ogni colonna e ogni riquadro di 3x3 caselle, contengano, in qualunque ordine, tutti i numeri dall’ 1 al 9.

ACQUARIO 21/1 - 19/2

Nel lavoro seguite il vostro istinto senza ascoltare i consigli degli altri non proprio disinteressati. Favorita la vita di coppia.

leSoluzioni

PESCI 20/2 - 20/3

REBUS:

VO cela mento; S à = Voce lamentosa

Arriveranno presto i segnali che sbloccheranno la vostra attività professionale. In amore siete irresistibili.

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62 Rubriche


PRIMA SERATA

14.10

SHOW

23.50

RUBRICA

21.10

TALKSHOW

21.10

FILM

21.10

FILM

20.05

SITCOM

21.10

FILM

Veronica Maya

Massimo Picozzi

Giovanni Floris

06.45 -AttualitàUnomattina 07.00 -TelegiornaleTg 1 07.30 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 07.35 -RubricaTg Parlamento 08.00 -TelegiornaleTg 1 08.20 -AttualitàTg 1 Le idee 09.00 -TelegiornaleTg 1 09.30 -TelegiornaleTg 1 Flash 10.40 -Telefilm14° Distretto 11.25 -RubricaAppuntamento al cinema 11.30 -TelegiornaleTg 1 11:31 - Previsioni del tempoChe tempo fa 11.40 -TelefilmLa Signora in giallo 13.30 -Telegiornale Telegiornale 14.00 -RubricaTg 1 Economia 14.10 -ShowVerdetto finale 15.00 -TelefilmUn medico in famiglia 2 16.50 -RubricaTg Parlamento 17.00 -TelegiornaleTg 1 17.15 -TelefilmLe sorelle McLeod 18.00 -TelefilmIl Commissario Rex 18.50 -QuizL'Eredità 20.00 -TelegiornaleTelegiornale

06.10 -RubricaTg2 Sì Viaggiare 06.20 -RubricaAgenzia ripara torti 06.25 -Real TvItalian Academy 2 06.55 -RubricaQuasi le sette 07.00 -RubricaCartoon Flakes 09.45 -RubricaUn mondo a colori - Files 10.00 -AttualitàTg2punto.it 11.25 -TelefilmAmerican Dreams 12.05 -TelefilmDesperate Housewives 13.00 -TelegiornaleTg 2 Giorno 13.30 -RubricaTg 2 Costume e società 13.50 -RubricaTg 2 Medicina 33 14.00 -Real TvItalian Academy 2 15.05 -TelefilmBeyond the break - Vite sull'onda 15.50 -TelefilmAlias 16.40 -TelefilmLas Vegas 17.25 -Referendum 2009Tribuna del Referendum 18.05 -TelegiornaleTg 2 Flash L.I.S. 18.10 -NewsRai TG Sport 18.30 -TelegiornaleTg 2 19.00 -Miniserie7 Vite 19.25 -Sit ComPiloti 19.35 -TelefilmSquadra speciale Lipsia 20.25 -GiocoEstrazioni del lotto

08.00 -NewsRai news 24 Morning news 08.15 -RubricaLa storia siamo noi 09.15 -FilmUn marito per Anna Zaccheo con S. Pampanini - regia di Giuseppe De Santis (Ita) - 1953 11.05 -RubricaCominciamo bene Estate 12.00 -TelegiornaleTg 3 13.00 -RubricaCominciamo bene Estate - "Animali e Animali e...'' 13.05 -Soap OperaTerra nostra 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.20 -TelegiornaleTg 3 14.50 -RubricaCominciamo bene Estate - "Animali e animali e..." 15.05 -ShowIl gran concerto 15.40 -RubricaTrebisonda 16.00 -RubricaTG3 GT Ragazzi 16.35 -RubricaMelevisione 17.00 -TelefilmSquadra Speciale Vienna 18.00 -RubricaGEOMagazine 2009 19.00 -TelegiornaleTg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -AttualitàBlob 20.10 -TeleromanzoAgrodolce

06.00 -RubricaTg 5 Prima pagina 07.55 -NewsTraffico 07:57 - Previsioni del tempoMeteo 5 / Borse e Monete 08.00 -TelegiornaleTg 5 Mattina 09.10 -FilmOdissea d'amore con Michaela May, Fritz Wepper, Annett Renneberg - regia di Erwin Keusch (Germania) - 2005 11.00 -RubricaForum 13.00 -Telegiornale Tg 5 13:39 - Previsioni del tempoMeteo 5 13:41 - Soap OperaBeautiful 14.10 -TeleromanzoCentoVetrine 14.45 -FilmLitigi di cioccolato con Sophie Allet - regia di Sophie Schutt (Germania) - 2007 16.25 -Talk ShowPomeriggio Cinque 18.05 -NewsClaudio Martelli: Il libro della Repubblica 18.10 -TelegiornaleTg5 minuti 18.50 -QuizSarabanda 20.00 -Telegiornale Tg 5

07.10 -TelefilmT.J. Hooker 08.10 -TelefilmMagnum P.I. 09.00 -TelefilmMiami Vice 10.05 -Soap OperaFebbre d'amore 10.30 -TelefilmUltime dal cielo 11.30 -TelegiornaleTg 4 11:38 - NewsVie d'Italia 11.40 -TelefilmDoc 12.25 -TelefilmDistretto di polizia 13.30 -Telegiornale Tg 4 13.55 -Previsioni del tempoMeteo 14.05 -RubricaSessione pomeridiana: il tribunale di Forum 15.00 -TelefilmIl fuggitivo 15.50 -Soap OperaSentieri 17.00 -FilmSfida a White Buffalo con Charles Bronson, Jack Warden, Kim Novak - regia di J. Lee Thompson (USA) - 1977 18.55 -Telegiornale Tg 4 19.20 -Previsioni del tempoMeteo 19.35 -ShowIeri e oggi in tv 19.50 -Soap OperaTempesta d'amore

06.35 -Cartoni 09.00 -Sit ComWilly, il Principe di Bel Air 09.25 -TelefilmXena 10.20 -TelefilmBaywatch 11.15 -TelefilmSupercar 12.15 -RubricaSecondo voi 12.25 -TelegiornaleStudio Aperto 12.55 -Previsioni del tempoMeteo 13.00 -NewsStudio Sport 13.35 -QuizMotoGp Quiz 13.40 -CartoniYu Gi Oh! 5d's 14.05 -CartoniDetective Conan 14.30 -CartoniI Simpson 15.00 -TelefilmDawson's Creek 15.50 -TelefilmIl mondo di Patty 16.50 -Sit ComHannah Montana 17.40 -CartoniBakugan 17.55 -CartoniGormiti 18.10 -CartoniSpongebob 18.30 -TelegiornaleStudio Aperto 19.00 -NewsStudio Sport 19.30 -TelefilmI Simpson 19.50 -Sit ComCamera Cafe' Ristretto 20.05 -Sit ComCamera Cafe'

06.00 -TelegiornaleTg La 7 07.00 -RubricaOmnibus 09.15 -AttualitàOmnibus Life 10.10 -NewsPunto Tg 10.15 -RubricaDue minuti un libro 10.20 -RubricaMovie Flash 10.25 -TelefilmCuore e batticuore 11.25 -RubricaMovie Flash 11.30 -TelefilmMike Hammer 12.30 -Telegiornale Tg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -TelefilmL'ispettore Tibbs 14.00 -Film Investigazione letale con John Gielgud, Michael Caine, James Fox - regia di Simon Langton (GB) - 1986 16.00 -RubricaMovie Flash 16.05 -TelefilmStar Trek 17.05 -DocumentarioLa7 Doc 18.05 -TelefilmDue South 19.00 -TelefilmThe District 20.00 -Telegiornale Tg La7

20.30 -GiocoAffari tuoi 21.20 -Film Codice Carlo Magno con Julia Koschitz, Alexander Beyer - regia di Ralf Huettner (Ger) 2008 23.35 -TelegiornaleTG 1

20.30 -Telegiornale Tg 2 20.30 21.05 -Film Mona Lisa Smile con Julia Roberts, Julia Stiles, Kristen Dunst regia di Mike Newell (USA) 2003 23.15 -TelegiornaleTg 2

20.35 -Soap Opera Un posto al sole 21.10 -Talk Show Ballaro' 23.20 -Rubrica Paola Cortellesi in "Non perdiamoci di vista short"

20:30 - Show Paperissima Sprint 21.10 -Film Via dall'incubo - Enough con Jennifer Lopez, Bill Campbell regia di Michael Apted (USA) 2002

20.30 -Telefilm Nikita 21.10 -Film La terra con Fabrizio Bentivoglio, Paolo Briguglia - regia di Sergio Rubini (Italia) - 2006

20.30 -Quiz La ruota della fortuna 21.10 -Telefilm Eli Stone 23.00 -Telefilm Chuck 00.50 -TelefilmMy name is Earl

20.30 -AttualitàOtto e mezzo 21.10 -Film Il Medico della mutua con Alberto Sordi, Bice Valori, Evelyn Stewart - regia di Luigi Zampa (Italia) - 1967 23.30 -ShowComplotti

23.40 -AttualitàPorta a Porta 01.15 -TelegiornaleTg 1 01.55 -RubricaSottovoce 02.25 -RubricaRai Educational - Scrittori Per Un Anno 03.00 -VideoframmentiSuperStar 03.20 -TelefilmZorro: al lupo al lupo

23.50 -RubricaLa linea d'ombra 01.10 -RubricaTg Parlamento 01.20 -TelefilmSupernatural 02.20 -TelefilmSecrets 03.05 -RubricaMedicina per voi 03.40 -VideoframmentiCercando cercando

00.10 -TelegiornaleTg regione 01.10 -RubricaRai Educational 01.40 -RubricaPrima della prima 02.15 -AttualitàRai News 24 03.40 -RubricaRiflettendo con... 03.45 -AttualitàUsa 24 H 04.10 -AttualitàDentro la notizia

23.40 -FilmL'uomo senza ombra con K. Bacon - regia di Paul Verhoeven (USA) - 2000 01.30 -TelegiornaleTg 5 Notte 02.00 -ShowPaperissima Sprint 02.45 -TelefilmThe Guardian 03.40 -TelegiornaleTg 5 Notte

23.40 -DocumentarioTop Secret presenta "L'ultimo inquisitore" 23.45 -FilmL'ultimo inquisitore con N. Portman - regia di Milos Forman (Spa) - 2006 02.00 -RubricaTg 4 Rassegna stampa 02.25 -FilmUna vita violenta

01.25 -NewsStudio Sport 01.50 -NewsStudio Aperto - La giornata 02.05 -Reality ShowTalent 1 Player 02.45 -TelefilmSix Feet Under 03.50 -FilmLe foto di Gioia con S. Grandi - regia di Lamberto Bava (Ita) - 1987

00.35 -TelegiornaleTg La7 00.55 -RubricaMovie Flash 01.00 -AttualitàOtto e mezzo 01.40 -TelefilmAlla corte di Aliice 02.40 -RubricaDue minuti un libro 02.45 -NewsCNN News

Via dall’incubo - Enough

La terra

Camera Cafè

Il Medico della mutua

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Televisioni 63

Martedì 9 giugno 2009


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Martedì 9 giugno 2009

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IN BASILICATA UN VOTO DI PROTESTA E DI GOVERNO UN VOTO BIFRONTE di PARIDE LEPORACE

Stella e Lacorazza al primo turno Franco Stella

52,45% 51.86% Piero Lacorazza mentre festeggia (foto A.M.)

EUROPEE

Straordinaria affermazione di Gianni Pittella

Effetto toghe lucane per De Magistris e l’Idv di Di Pietro

MA IL PDL E’ PRIMO PARTITO COMUNALI

SANTARSIERO-MOLINARI spoglio a rilento nella notte Vito Santarsiero

SPECIALE ELEZIONI 40 PAGINE SUL VOTO IN BASILICATA Analizzando bene i dati elettorali ...non si capisce più nulla

Peppino Molinari

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I PRIMI responsi che escono dalle urne lucane ci restituiscono una sorta di ossimoro di non facile decifrazione. Un voto che contiene allo stesso tempo evidente protesta contro il sistema di potere e voglia tradizionale lucana di affidabilità di governo. Un modello consolidato di centrosinistra è ridimensionato ma ha buone possibilità per rifondarsi e affrontare su basi nuove la sfida dell'anno prossimo per le regionali se riuscirà a comprendere la lezione. Ma il berlusconismo morde alle costale. La Basilicata infatti non è più la marca bianco rossa del Meridione. Lo dice il voto delle Europee che, trascinato da Silvio Berlusconi, assegna al Pdl la palma della vittoria. Rispetto alle Politiche la Basilicata insieme ad Umbria e Marche nell'Italia centrale non premia più il Pd che arretra alla piazza d'onore. In quasi tutti i paesi del Materano e in molti del Potentino (con centri significativi come Melfi, Maratea, Rionero, Lavello, Senise, S. Arcangelo e Venosa) il partito del centrodestra è primo. I berlusconiani perdono rispetto all'anno scorso piccole percentuali che premiano l'ala destra dell'Autonomia. Ma il modello non è ancora per nulla dominante. Anzi. Tutto lo schieramento deve fare i conti con Italia dei Valori che triplica i suoi voti rispetto alle precedenti Europee anche grazie all'ex pm Luigi De Magistris che ottiene un significativo effetto Toghe lucane. Il secondo candidato più votato in Italia, in Basilicata divente effige della questione morale oppositore di Silvio Berlusconi, primo assoluto nelle preferenze tricolori ma che non riesce a sfondare sugli obiettivi che si era prefissato. Ma anche in Basilicata Silvio ha tirato molto più dei proclami sulla benzina facendo lievitare di cinquantamila voti il suo partito. De Magistris e Idv hanno guadagnato voti di contestazione anche rispetto alle condotte del Pd. Partito che comunque può ancora recitare un grande ruolo sulla nuova questione meridionale grazie all'affermazione di Gianni Pittella premiato da una straordinaria messe di voti al Sud e in Basilicata. Insieme a Paolo De Castro diventa un perno del progetto di rilancio politico annuncontinua a pagina 45

PROVINCIALI


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