Brevi dal mondo
Playboy stuzzica Lula BRASILIA – Non sarà un Playboygate, ma per il presidente Ignacio Lula l’edizione brasiliana del famoso magazine per uomini è un pò imbarazzante: una splendida modella, naturalmente nuda, si appresta a baciare la foto del capo di Stato brasiliano, completamente vestito. A palazzo presidenziale sono molto arrabbiati: «Nessuno di noi sapeva che stessero usando una foto del presidente. Siamo sorpresi. Non hanno chiesto il permesso a nessuno»,.
Yemen, polemica in Germania BERLINO – E' polemica in Germania sulla decisione della scuola biblica «Brake» di Lemgo di inviare nello Yemen le due infermiere uccise dai rapitori, Anita G. di 25 anni e Rita S. di 26 anni. A sollevare l’accusa di irresponsabilità nel telegiornale della prima rete pubblica Ard è l’ex sottosegretario Juergen Chrobog, rapito da turista insieme alla sua famiglia a Natale 2005 a 460 km da Sanaa e rilasciato sano e salvo tre giorni dopo insieme a moglie e figli.
India-Pakistan prove di dialogo NEW DELHI – Rispondendo ad una diplomatica ma decisa richiesta della Casa Bianca, India e Pakistan, dopo otto mesi di gelo, hanno avviato in queste ultime ore «prove di dialogo» tese a costruire una cooperazione per la lotta al terrorismo nella regione e a facilitare lo sforzo statunitense e della Nato contro i talebani in Afghanistan.
Giovedì 18 giugno 2009
Il difensore di Mario Placanica insiste per una perizia di parte Torino, licenziato
G8, Taormina vuole il proiettile
rapina 10 banche arrestato
Rifiuti, Palermo 40 roghi nella notte
va avuto più risposta. Nella richiesta, il difensore di Placanica aveva spiegato che era necessario «rivisitare la complessiva vicenda omicidiaria onde stabilire con certezza se il proiettile che attinse alla testa del Giuliani sia stato esploso dall’arma in dotazione all’ex Carabiniere». Nell’agosto del 2008, infatti, Placanica aveva presentato denuncia contro ignoti per l’omicidio di Giuliani dopo la risultanza di una comparazione tra le perizie di parte che indicherebbe l’assenza, nel corpo del ragazzo, di residui di camiciatura del proiettile.
TORINO – «Ho cercato lavoro in officine, fabbriche, dappertutto, ma nessuno vuole dare lavoro ad uno uomo di 52 anni, così ho cominciato a rapinare banche. all’inizio non sapevo bene come si faceva, poi ho imparato». È la confessione di Giuseppe Debellis, nato a Sant'Eramo in Colle (Bari), arrestato martedì dalla polizia di Torino, poche ore dopo aver compiuto la rapina numero 10 in corso Taranto, ad una filiale della Banca Antonveneta. «Dopo il licenziamento – ha detto – non avevamo più i soldi per pagare l’affitto, nè per la bollette e la spesa».
PALERMO – E' stata ancora una notte di roghi di spazzatura a Palermo e in provincia, con 40 interventi dei vigili del fuoco. La maggior parte degli incendi, una trentina, sono stati appiccati nei Comuni dove la raccolta dei rifiuti è affidata al consorzio Coinres ed è ferma da sette giorni per lo sciopero degli operatori che non ricevono lo stipendio da due mesi. In particolare, cumuli di pattume in fiamme sono stati segnalati a Termini Imerese, Bagheria, Villabate e Ficarazzi.
L’ex carabiniere vuole dimostrare che non è stato lui a sparare a Giuliani
Mario Placanica
GENOVA – L'avvocato Carlo Taormina, difensore di Mario Placanica, l’ex carabiniere coinvolto nell’uccisione di Carlo Giuliani durante il G8 di Genova, si è recato ieri mattina negli uffici della procura del capoluogo ligure per sollecitare personalmente la consegna di un proiettile del caricatore del militare per sottoporlo a una perizia di parte. La procura aveva già rigettato una prima volta la richiesta, nel dicembre del 2007. Taormina aveva ripresentato istanza nel 2008 ma da allora, secondo il difensore, non ave-
I sindacati e il Pd: «È lei che deve essere bocciata con 5 in condotta»
Scuola, Gelmini: «Ho ragione» Il ministro si fa forte del rapporto Ocse: troppi costi, pochi risultati ROMA – E' sempre un dispiacere quando un ragazzo perde un anno, ma la scuola italiana deve ritrovare la via del merito: in questa direzione va Mariastella Gelmini, forte di quanto emerge dai nuovi dati messi a disposizione dall’Ocse, che parla di costi elevati e risultati scadenti per l'istruzione italiana. «Indagine che – osserva il titolare di Viale Trastevere – smentisce clamorosamente molte osservazioni di sindacati e opposizione». Che però replicano al ministro dell’Istruzione: «altro che smentita, si deve fare di più» afferma la Cisl, mentre per il Pd, «è la Gelmini che deve essere bocciata con il 5». Il ministro è determinato: il governo andrà avanti
Uno striscione a una manifestazione anti-Gelmini a Roma
con le sue riforme sulla scuola, per avere quella «scuola del merito e e dell’impegno», che spiega anche l’aumento del numero dei bocciati. Ma Gelmini ha lanciato anche un appello alla sinistra a contribuire a migliorare la quali-
tà dell’istruzione. In occasione della presentazione dei dati Ocse, Gelmini ha sottolineato come ci sono tanti professori e dirigenti che comprendono che la scuola non funziona: «Mi auguro che anche la sinistra voglia contribuire fat-
tivamente e proficuamente a questo progetto di riforma – ha concluso Gelmini – che comunque noi proseguiremo». «Questa ricerca – ha detto parlando dei dati Ocse – fotografa una scuola che così com'è non è adeguata alle necessità del paese ed il confronto con le altre nazioni europee è per molti aspetti impietoso. L’Ocse auspica una azione riformista e suggerisce provvedimenti urgenti che noi abbiamo adottato fin dal nostro insediamento un anno fa. Molte delle osservazioni poste ai sindacati e dall’opposizione vengono smentite clamorosamente da questa indagine». E la citazione di Gelmini al Rapporto va al fatto che in Italia ci sono troppi docen-
ti per alunno, che il numero dei prof è troppo alto, che il numero di ore di insegnamento sono eccessive, che abbiamo troppi edifici scolastici e ciò significa frammentazione e molti sprechi. Che i professori e le scuole siano valutate, che gli incentivi economici devono essere dati ai professori migliori, che l’Italia spende molto più degli altri paesi Ocse, ma gli standard sono di qualità bassa. «Per questi motivi e in linea con quanto sostenuto dall’Ocse – conclude Gelmini – è urgente proseguire con le riforme che sono indispensabili per riformare questa scuola. Non basta e non è utile difendere la scuola così come è oggi». Daniela Navi
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2 In Italia e nel mondo
Kenya, prete italiano indagato per pedofilia
Era a guardia di un supertestimone. Torna la guerriglia marxista
Atene, ucciso un agente di protezione L’uomo è stato crivellato da venti proiettili sparati da 4 persone
I rilievi della Scientifica greca
ATENE – La guerriglia marxista greca ha alzato ieri il tiro assassinando un agente della polizia che proteggeva una supertestimone in un processo di terrorismo. L'uomo è stato crivellato con una ventina di proiettili da 9 mm sparati da un gruppo di fuoco di almeno quattro persone. L'attentato, a pochi giorni dall’arrivo ad Atene di esponenti politici e della cultura di numerosi paesi per l'inaugurazione del Nuovo Museo dell’Acropoli, ha spinto il portavoce del governo Evangelos Antonaros a dire che non vi è alcuna preoccupazio-
ne per la sicurezza degli ospiti. Antonaros ha sottolineato che «non ci sarà tolleranza» per un «crimine codardo» volto a «minare la democrazia». Il partito di opposizione Pasok, che ha costantemente denunciato la politica di sicurezza dell’esecutivo di centrodestra, ha chiesto ieri che cadano delle teste per l'uccisione del poliziotto, che al momento della morte, le 06.20 (05.20 italiane), proteggeva da solo la supertistimone. Nessuno ha sinora rivendicato l’attentato, ma il portavoce della polizia, Panagiotis Stathis, ha indicato che le inda-
gini per «l'omicidio a sangue freddo» dell’agente della squadra antiterrorismo, colpito da più persone in moto mentre si trovava nella sua auto, puntano il dito sul gruppo armato 'Setta dei Rivoluzionari'. Alcuni dei 23 bossoli trovati sul posto appartengono infatti ad un’arma usata da tale organizzazione in un’azione nei mesi scorsi. La Setta è apparsa solo di recente alla ribalta, dopo i disordini seguiti all’uccisione da parte della polizia del giovane Alexis Grigoropoulos il dicembre scorso. Giulio Gelibter
I presunti abusi compiuti nell’arco di venti anni da padre Sesana
Padre Renato Sesana
Mussavi ha chiesto ai suoi sostenitori manifestazioni pacifiche
NAIROBI – La polizia kenyana ha avviato un’indagine su un prete italiano per presunti abusi sessuali su bambini che sarebbero stati compiuti nell’arco di 20 anni. A far scattare l’inchiesta nei confronti di padre Renato «Kizito» Sesana, un missionario molto conosciuto nel Paese, sono state le denunce di alcune vittime e dei loro familiari raccolte da una tv locale. La polizia al momento non ha ricevuto alcuna segnalazione, ha precisato il portavoce della polizia, Charles Owino Wahongo.
Minacciate 20 famiglie
Belfast, scene di pulizia etnica Severo avvertimento a chi pubblica notizie su Internet sui rumeni
Iran, stretta dei pasdaran
TEHERAN – Decine di migliaia di sostenitori dell’ex candidato moderato alle elezioni iraniane Mir Hossein Mussavi sono tornate a sfilare ieri nel centro di Teheran, senza l'autorizzazione del governo, contro il risultato ufficiale delle presidenziali del 12 giugno, da cui è uscito rieletto Mahmud Ahmadinejad. Ma lo stesso Ahmadinejad ha affermato che il voto è stato «una vittoria della causa rivoluzionaria». Mussavi, che ieri è tornato a chiedere l’annullamento delle elezioni, denunciando brogli, ha chiamato per oggi i suoi sostenitori ad osservare una giornata di lutto, recandosi nelle moschee o tenendo «raduni pacifici», in memoria delle sette persone uccise lunedì al termine di una gigantesca manifestazione dell’opposizione. Secondo le tradizioni sciite, i morti vengono commemorati nel terzo, settimo e quarantesimo giorno dal decesso. Ricorrenze che, durante la rivoluzione di 30 anni fa, si trasformavano regolarmente in occasioni per nuove manifestazioni. Continuano intanto gli arresti di esponenti riformisti. Ieri è stata la volta di Hamid Reza Jalaipur, professore di sociologia all’Università di Teheran, e dell’economista Said Laylaz. I sostenitori di Mussavi si sono riuniti nel pomeriggio di ieri sulla Piazza Haft-e-Tir, nel centro di Teheran, e sono sfilati pacificamente fino alla Piazza Enghelab in silenzio, come avevano fatto nel raduno di martedì. Poco prima del tramonto, le forze anti-sommossa sono tornate a prendere posizione su alcuni degli incroci principali della cit-
Un fermo immagine di Mussavi mentre parla alla folla a Teheran alla manifestazione di lunedì
tà, distanti anche più di dieci chilometri dal percorso della manifestazione, in previsione di nuovi scontri durante la notte, come quelli avvenuti nei giorni scorsi. Tra i principali sostenitori di Mussavi vi è l’ex presidente pragmatico Akbar Hashemi Rafsanjani, la cui figlia, Faezeh, ha tenuto martedì un discorso alle decine di migliaia di sostenitori dell’ex candidato moderato nel nord di Teheran. Ieri quattro organizzazioni di studenti fondamentalisti hanno chiesto «l'arresto e un processo pubblico» per Faezeh e suo fratello Mehdi, affermando che hanno avuto «un ruolo diretto nel pro-
vocare la gente». Un segno che lo scontro di questi giorni coinvolge i vertici politici e religiosi del regime. Ai giornalisti stranieri è stato vietato di seguire i raduni non autorizzati, in particolare dunque quelli in favore di Mussavi. Ieri il ministero degli esteri ha accusato alcuni media stranieri di farsi «portavoce» dei «rivoltosi». E i Pasdaran, i Guardiani della rivoluzione, hanno emesso un severo avvertimento anche contro la diffusione di notizie e immagini sulle proteste attraverso Internet, minacciando di «misure molto pesanti» i trasgressori. Negli ultimi giorni molti siti Internet hanno diffuso
in tutto il mondo immagini delle manifestazioni, riprese con i cellulari dagli stessi manifestanti. Da parte sua, il procuratore della Repubblica di Isfahan, nell’Iran centrale, ha detto che le persone arrestate per i disordini potrebbero essere condannate a morte. Anche a Isfahan, secondo notizie di agenzie iraniane, sono avvenuti negli ultimi giorni incidenti, così come a Tabriz e Shiraz. In quest’ultima città un centinaio di persone sono state arrestate. Il ministero degli Esteri iraniano ha definito ieri «intollerabili» i commenti critici arrivati da alcuni Paesi occidentali. Alberto Zanconato
Troppe cause, cala il numero dei chirurghi 'AAA chirurgo cercasi', potrebbe essere questo l’annuncio che leggeremo sui giornali dei prossimi anni. I candidati all’ammissione alla scuola di specializzazione in chirurgia nel 2008 sono calati del 30% rispetto all’anno precedente. Un trend in discesa iniziato nel 2000 e confermato di anno in anno. A causare la fuga dalla specializzazione il forte incremento del numero dei procedimenti, sia penali che civili, nei confronti di questa classe medica e degli stipendi che, rispetto ad altre categorie, sono sempre più bassi. Sono questi alcuni
Aids, nel Belpaese gli ammalati non lo sanno
Mosca uccisa in diretta tv dei dati che emergono dal Congresso Congiunto di Chirurgia Endocrina che si è aperto ieri pomeriggio presso l’università Cattolica di Roma. Anche se c’è da rilevare che in Italia il numero dei chirurghi è ancora il doppio rispetto ai posti.
LONDRA – Scene da pulizia etnica a Belfast: 114 cittadini rumeni, tra cui donne e bambini, si sono rifugiati in una chiesa cittadina, terrorizzati da una lunga serie di minacce ed attacchi razzisti contro le loro case, iniziati già mesi fa ma diventati sempre più violenti nell’ultima settimana. Le venti famiglie sono ora in un centro ricreativo della zona, dove alloggeranno in attesa di essere collocate altrove dalle autorità. Il consiglio cittadino di Belfast, la polizia e i servizi sociali si sono riuniti d’urgenza per discutere di come consentire agli immigrati di restare in città in condizioni sicure. La vicenda ha suscitato la dura condanna del vicepremier dell’Irlanda del Nord Martin McGuinness, recatosi immediatamente a visitare le famiglie impaurite: «E' un episodio completamente vergognoso. Dobbiamo tutti affrontare questi criminali nella nostra società, che attaccano donne e bambini vulnerabili». Condanna netta anche da parte del premier Gordon Brown. Parlando al Question time ai Comuni, il primo ministro ha aggiunto: «Spero che le autorità locali possano fare tutto il necessario per proteggerli». Tra i rumeni fuggiti dai caseggiati di Lisburn Road, zona sud di Belfast, dove molte comunità immigrate, dai cinesi ai polacchi, denunciano da tempo un clima pesante, c'è anche una bimba di soli 5 giorni. Deaglaz, uno del gruppo, ha mostrato ai giornalisti un ferita causata dai vetri della finestra spaccata dagli aggressori: «C'erano dieci persone – ha detto in inglese stentato –Bevevano, erano cattivi, sono entrati in casa». Un altro, Coaccusil Filuis, dice che i razzisti hanno minacciato anche i bambini: «Uno di loro ha fatto un gesto con le mani, prometteva di tagliare la gola a mio nipote». Maria, una giovane madre con tre figli dice: «Durava da due settimane. Tutti vogliono tornare in Romania ora, non ci sentiamo più sicuri qui. Io voglio che i miei figli siano al sicuro». Secondo gli operatori sociali della zona, l’intolleranza razzista sta prendendo il posto dell’odio tra cattolici e protestanti che per decenni ha insanguinato l’Ulster. La popolazione immigrata in Ulster è molto cresciuta negli ultimi anni. Patrizio Nassirio
DURANTE un’intervista televisiva alla Cnbc il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha ucciso una mosca che l’infastidiva. Prima aveva provato ad allontanarlo con le buone maniere agitando il braccio: ''Ehi, vattene''. Ma alla provocazione del giornali-
sta John Harwood (''E' la mosca più testarda che abbia mai visto''), Obama decide di farla finita e fa secco l'animale al primo colpo. Non contento, indica ai cameraman la mosca morta per terra: "Volete filmarla?". E l'operatore obbedisce al presidente.
L'AIDS resta una malattia mortale, da cui non si guarisce, ma grazie all’utilizzo di farmaci antivirali i decessi nel nostro Paese sono scesi in 23 anni di circa l’85 per cento, dal 94,4 per cento del 1985 al 9 per cento dello scorso anno. Assolutamente vietato, però, abbassare la guardia: sia perchè sta cambiando il volto dell’Hiv, con una diminuzione dei malati tossicodipendenti e un amento dei casi attribuibili alla trasmissione sessuale (+60% in 22 anni), in particolare tra gli eterosessuali tra i 30 e i 34 anni, ma soprattutto perchè in Italia si stima che circa un quarto delle perso-
ne hiv-positive non sappia di essere infetta e che più della metà delle persone con una nuova diagnosi di aids ignori la propria sieropositività, in modo particolare coloro che hanno acquisito l’infezione attraverso i rapporti sessuali, sia etero che omo o bisessuale.
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In Italia e nel Mondo 3
Giovedì 18 giugno 2009
Giovedì 18 giugno 2009
Il fatto del giorno: voli di Stato, chiesta l’archiviazione Una bolla di sapone Non sarà perseguibile esplode davanti ai faziosi ma di certo è censurabile
E adesso Berlusconi si concentra sull’Abruzzo
dall’articolo di Salvatore Scarpino
dall’editoriale di Concita De Gregorio
dall’articolo di Paola Di Caro
Come le bolle di sapone si rompono sul viso dei bambini, così la montatura dei voli di Stato, di cui avrebbero abusato Silvio Berlusconi e i suoi amici, esplode sulle facce di bronzo dei giornalisti faziosi e dei politici dell’opposizione che l’hanno propalata con grancassa di titoli e di dichiarazioni. Questi ragazzi si applicano con zelo feroce, mangiano di solito alimenti sott’odio e hanno perfino creduto, sognando golpe e scossoni, di poter far volare una bufala, ma la brutta creatura mediatica era troppo pesante e ha fatto miseramente flop rompendosi le corna. Negli ultimi tempi non hanno molta fortuna, i ragazzi del coro. L’ultimo schiaffo è arrivato ieri mattina, quando si è appreso che il procuratore e tre pm hanno chiesto l’archiviazione [...]
Finalmente una giustizia che va veloce. A urne ancora virtualmente ancora aperte, domenica i ballottaggi, la procura di Roma ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta sui voli di Stato. Una giustizia ad orologeria, direbbe il premier: l’inchiesta si apre alla vigilia del primoturno elettorale e si chiude alla vigilia del secondo, neanche due settimane per raccogliere prove. Giustizia a cronometro. Sarà un’eccezione, fidatevi. Fanno davvero sorridere quelli che ora gridano: era tutta una cagnara sollevata dall’opposizione, avete visto, non c’è reato. Ribadiamo, a costo di risultare ripetitivi, alcuni punti. [...] Molte cose non sono reato (dipende dai paesi, dai tempi) eppure sono censurabili [...].
[...] Superato quella che alla vigilia veniva dai più considerato «lo scoglio Obama», tutta l’attenzione di Berlusconi è concentrata sul G8, sulla buona riuscita di un vertice di cui[...] il premier ha parlato fin nei dettagli con il presidente Usa, dopo aver affrontato anche i capitoli Libia e Russia che «non danno alcun problema ai nostri alleati americani » anche perché il buon rapporto con Gheddafi renderebbe il nostro Paese meno dipendente nei confronti della Russia proprio dal punto di vista delle risorse energetiche. E dunque è L’Aquila oggi in cima ai pensieri del Cavaliere. Sul fronte interno, come luogo della ricostruzione e della realizzazione delle opere promesse. Su quello internazionale, come simbolo del rilancio di una leadership [...].
La migliore di ieri
Cronache discrepanti
Ma spunta un altro filone fra prostituzione e sanità
Il sorriso di Obama
dall’editoriale di Paolo Pombeni
dall’inchiesta di Fiorenza Sarzanini
dall’editoriale di Giuseppe De Bellis
Si può analizzare la politica estera senza ridurre tutto alle classiche discussioni che una volta si definivano da Bar Sport? Il dubbio viene a guardare a certe valutazioni, chiamiamole così, sull’incontro Berlusconi-Obama: alcune stupite perché un presidente «progressista» non ha trattato male un capo di stato moderato e amico di Bush; altre esaltate perché un lungo colloquio sarebbe l’indice del riconoscimento americano di avere di fronte un grande statista. Da una parte, insomma, la speranza [...] di un Berlusconi che raccoglie freddezza, indifferenza e un filo di sarcasmo per le vicende gossipare italiane. [...]
Appalti nel settore della sanità concessi in cambio di mazzette. Sarebbe questa l’inchiesta che agita e rafforza l’idea del «complotto» nell’entourage del presidente del Consiglio. Nel corso dell’indagine sarebbero state infatti intercettate conversazioni che riguardano alcune feste organizzate a palazzo Grazioli e a Villa Certosa. E i personaggi coinvolti avrebbero fatto cenno al versamento di soldi alle ragazze invitate a partecipare a queste occasioni mondane. Gli accertamenti su questo fronte sono appena all’inizio, ma le voci corrono velocemente. [...] Gli accertamenti sono stati avviati
qualche mese fa e riguardano l’attività di un’azienda, la Tecnohospital che si occupa [...] di «tecnologie ospedaliere». A guidarla sono due fratelli, Giampaolo e Claudio Tarantini [...]. Giampaolo è noto anche a Porto Rotondo, dove trascorre le estati in una splendida dimora che si trova non troppo distante da Villa Certosa. Con Silvio Berlusconi avrebbe avuto rapporti nel corso degli anni. E sarebbe proprio lui ad avere parlato, durante alcuni colloqui telefonici, delle feste alle quali era stato invitato dal premier. In particolare sarebbero stati captati diversi contatti con ragazze che venivano invitate a recarsi nelle residenze di Berlusconi per partecipare a questi eventi. [...]
Giannelli sul Corriere
È la foto che li avvelena: Obama che sorride a Berlusconi, la mano che s’appoggia sulla spalla del premier. Poi la frase: «È bello vederti amico mio». L’amicizia destabilizza sempre chi è in malafede. Qui in Italia ce ne erano un sacco: tutti quelli che avevano previsto a priori il fallimento dell’incontro Obama-Berlusconi, tutti i portatori sani della convinzione di una nuova antipatia americana verso Roma, tutti i presunti conoscitori del presidente Usa, certi che ci avrebbe bastonati [...]. Obama sorride, perché è più intelligente di loro. Obama saluta, parla e trova accordi. Berlusconi vince. [...]
“Libero”, titolo dell’anno
Lo stornellatore e la ballerina non sono un reato
dal corsivo di Massimo Gramellini
dal commento di Giuseppe D’Avanzo
Fra i cinque titoli di giornale più belli dell’anno entra di diritto quello che campeggiava ieri sulla prima pagina di Libero: «Obama a Silvio: aiutami». Una battuta di sublime autoironia, ne siamo certi, che fa il verso al vizio assai provinciale di considerare l’Italia l’ombelico del mondo e il nostro premier l’ombelico dell’ombelico. Quale sia il reale peso di entrambi gli ombelichi nello scacchiere mondiale lo ha rivelato Obama durante la conferenza stampa seguita allo storico incontro, protrattosi oltre il previsto perché pare che il Presidente degli Stati Uniti non abbia resistito alla tentazione di rivolgere all’ospite le famose dieci domande di «Repubblica». Nel ringraziare l’Italia per aver accettato, unica con le isole Bermuda, di prendersi sul groppone tre prigionieri di Guantanamo (gira voce che il più vecchio e costoso dei tre verrà ingaggiato dal Toro), Obama ha messo Berlusconi e le Bermuda sullo stesso piano [...].
Strillano i caudatari la loro soddisfazione per l’archiviazione dell’inchiesta sull’abuso dei "voli di Stato", affollati di stornellatori e ballerine di flamenco in viaggio verso Villa Certosa. Non si comprende la ragione di tanto "azzurro" entusiasmo. La decisione della procura di Roma non nasce nella scena giuridica. Corrisponde a una cabala socio-politica - come spesso accade quando l’ufficio giudiziario della Capitale incrocia comportamenti e abitudini "eccellenti". In realtà, non c’è stata alcuna coscienziosa indagine, ma soltanto un controllo burocra-
tico di cinque foglietti di carta con la lista dei passeggeri dei voli Roma-Olbia del 24, 25 e 31 maggio, 1 giugno e 17 agosto 2008. Addirittura in cinque - il capo, l’aggiunto, tre sostituti - hanno accertato che su quei voli c’era anche il presidente del consiglio. Quindi, partita chiusa, fine di ogni interesse. E’ vero, lo stornellatore e la ballerina (immortalati negli scatti del fotoreporter Antonello Zappadu) sono "manifesti passeggeri" a scrocco, ma non c’è stato "alcun danno patrimoniale" né sono "emersi casi di soggetti estranei che hanno viaggiato in assenza del presidente". "Insussistente" dun-
La fotografia
Tremonti e complotti dal retroscena di Francesco Verderami
«Piacere», dice. E si presenta: «Sono il complottista». Tremonti lo fa appena legge negli occhi dei suoi interlocutori il retropensiero: le riunioni all’Aspen, gli incontri pubblici con Prodi, quelli riservati con D’Alema, il ribaltone, la fine di Berlusconi e lui che entra a Palazzo Chigi a capo di un governo d’emergenza economica. «Piacere sono il complottista», sorride per ridicolizzare il chiacchiericcio. Non è così che ha salutato ieri il Cavaliere all’aeroporto di Ciampino, non ce n’era bisogno. Lui arrivava da Milano, il premier dagli Stati Uniti, e per un po' hanno discusso di questioni economiche, cioè della Finanziaria da impostare e del G8 da gestire, all’indomani dell’incontro di Berlusconi con Obama «perfettamente riuscito», secondo il titolare di via XX settembre. [...]
Indonesia, soccorso ai minatori intrappolati da un’esplosione (Ansa)
que l’abuso d’ufficio. "Insussistente" anche il peculato. Va detto che nessuno a Roma ha accertato chi ci fosse a bordo in altri voli e se fosse sempre presente il presidente del consiglio o un ministro. Un’indagine più credibile si sarebbe forse chiesta (c’è chi in procura lo ha inutilmente proposto): bene, accertiamo l’effettiva presenza sul volo del capo del governo; allarghiamo lo spettro delle verifiche non soltanto a quei cinque voli, ma per cominciare ai tre mesi estivi; ascoltiamo gli equipaggi. Insomma, se indagine sull’uso e l’abuso dei "voli di Stato" deve essere, che lo sia e che sia attendibile e rigorosa. [...] La sesta colonna di Francesco Zardo
Insomma, non è un reato far volare su degli apparecchi dell’Esercito italiano qualche personaggio dello spettacolo convocato nella villa personale del Presidente del Consiglio, per allietare quest’ultimo e i suoi ospiti, poveretti, rispetto alle tante preoccupazioni che affliggono nell’arco della settimana lavorativa un premier (e i suoi ospiti, appunto). Quei comunisti dei magistrati decidono che non è competenza loro intervenire su questi comportamenti. Reato o non reato la faccenda è squallida: perché al di là del fatto che la cosa non costituisca un abuso delle leggi, questa storia di un presidente del Consiglio che si comporta come un pascià in mezzo a tanti cittadini afflitti da un grave momento di indigenza è stridente sul piano proprio estetico. E sul piano etico anche, che che ne dicano i giudici.
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Scelti per voi: commenti, inchieste, reportage Iran, l’azzardo politico di Ahmadinejad corre il rischio L’emergenza dei rifiuti di mettere in discussione il regime degli ayatollah in due anni sarà nazionale dal commento di Vittorio Emanuele Parsi
Quello che rischia di travolgere, piuttosto imprevedibilmente, il regime degli ayatollah è l’azzardo politico di Ahmadinejad, che ha trasformato le elezioni presidenziali da un referendum sul suo operato in un referendum sulla stessa Repubblica islamica. A mano a mano che la scadenza elettorale si avvicinava, cresceva il timore nel suo entourage. Cresceva il timore che il sostegno al presidente non fosse tale da garantirgli una vittoria certa, neppure al ballottaggio. Ha così capito che, in un sistema come quello iraniano (una pseudodemocrazia nella quale l’unico spazio di espressione del dissenso è paradossalmente quello delle elezioni tra candidati selezionati con cura dal regime), se voleva vincere doveva cambiare l’interlocutore e «il quesito referendario». Non rivolgersi al popolo per guadagnarne il consenso, ma invece far capire alla «guida suprema» che in gioco non c’era
Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad
solo la sorte politica del presidente, ma quella del sistema di cui Khamenei era il massimo esponente. Per riuscirci non ha esitato ad attaccare con durezza crescente il candidato Mousavi, quasi spintonandolo nel ruolo di leader non solo moderato, ma anche riformatore e persino liberale. Così facendo ne ha gonfiato il sostegno presso i giovani, le donne istruite, la borghesia e gli intellettuali: cioè tutti gli insofferenti del corrotto e di-
spotico regime che da trent’anni martirizza il civile popolo iraniano. L’appoggio a Mousavi cresceva così giorno per giorno, ma insieme con il consenso aumentava il grado di pericolosità della sua vittoria per il regime stesso. Probabilmente, proprio l’ultima grande manifestazione pre-elettorale, così affollata di giovani festosi e colmi di speranza, come non se ne vedevano dai tempi dell’elezione di Khatami, ha convinto il titu-
dall’articolo di Elmar Burchia
Aveva chiesto tre stellette, ne ha ricevute 56: una ragazza belga vuole denunciare un tatuatore perché, a quanto pare, l’avrebbe tatuata contro la sua volontà. A riportare la curiosa vicenda è il quotidiano Het Laatste Nieuws: in prima pagina ha pubblicato una foto di Kimberley Vlaeminck, una 18enne con la parte sinistra del viso completamente decorata di stelline nere, ciascuna del diametro tra i due millimetri e un centimetro. Un’«opera», a quanto sembra, non voluta. Domenica scorsa Kimberley si è recata assieme alla
Quando il tatuatore si fa prendere la mano sorella e al papà nel negozio «Tatoo Box» a Courtrai, in Belgio. Al tatuatore avrebbe chiesto di metterle tre piccole stelle vicino al suo occhio sinistro, ha detto la giovane fiamminga. Dopo che il tatuatore ha cominciato col lavoro, la ragazza si sarebbe addormentata e, una volta svegliata, si è accorta del «capolavoro» indesiderato sulla sua faccia. «Mi sono
svegliata appena in tempo, prima che cominciasse a tatuarmi anche il naso», ha spiegato la giovane. «Poi ho visto cosa aveva fatto. Ho contato 56 stellette, è orribile. Guardatemi, sono mostruosa!», ha detto al quotidiano belga. La giovane donna ha dichiarato di non voler più neppure uscire di casa per colpa del suo «aspetto imbarazzante».
Attenti al Corno d’Africa Opportunità vera polveriera del mondo di una crisi dal commento di Aldo Rizzo
Siamo tutti preoccupati per l’Iran, e anche per la Corea del Nord, e per altri punti nevralgici di un mondo che non ha certo conosciuto la «fine della Storia», come si era ipotizzato, giusto vent’anni fa, dopo la caduta del Muro di Berlino. Ma dobbiamo pensare anche all’Africa o, più esattamente, al Corno d’Africa (Somalia, Eritrea, Etiopia), dove è in incubazione, anzi è già maturata, una crisi geopolitica e «georeligiosa» che potrebbe raggiungere un livello afghano o iracheno. In circostanze diverse, ma con analoghi, gravissimi, rischi. L’Africa non è tutta uguale, ed è ovvio. Ci sono Paesi come l’Angola e altri, dotati di fonti energetiche e di materie prime, sui quali piovono investimenti stranieri, pur se dall’esito incerto. E c’è il Sud Africa, Paese leader, non certo privo di problemi interni, ma capace di organizzare e ospitare, da qui all’anno prossimo, eventi sportivi e mediatici d’interesse planetario. Ma poi c’è il Darfur, e c’è il Corno d’Africa, appunto, la cui situazione non è più un fatto locale, una tragedia locale, ma supera i confini del Continente, per porsi come un simbolo del «nuovo disordine mondiale». Epicentro del sisma, politico e umanitario, è la Soma-
lia, la cui capitale, Mogadiscio, è stata definita dalla rivista americana Foreign Policy «il posto più pericoloso al mondo». La Somalia è il modello perfetto di quello che i politologi chiamano lo «Stato fallito». E infatti è privo di qualsiasi parvenza di un’autorità legittima, in grado di esercitare un potere anche modesto. Anche se dal gennaio scorso esiste un governo provvisorio [...], il Paese è in balia di bande irregolari, etnico-criminali o ideologico-religiose, nelle quali prevalgono, soprattutto nelle città e soprattutto nella capitale, gli «Shebaab», estremisti islamici legati o simpatizzanti per Al Qaeda, che arruolano e armano, col pretesto di sottrarli alla miseria, ragazzi di 14-15 anni. È una guerra civile dai confini indefiniti, perché è mutevole anche la composizione delle bande, e la loro coesione interna. L’unica cosa certa è che il valore della vita umana è pari allo zero. E [...] le coste somale sono le basi di quell’incredibile fenomeno che è il ritorno della pirateria, anch’esso in una rissosa cogestione tra criminali e «alqaedisti». La tragedia somala, almeno in quest’ultima versione, di caos incontrollabile, data dal 1991, dalla caduta del dittatore Siad Barre, succeduto al regime stalinista di Menghistu. [...]
dall’editoriale di Francesco Giavazzi
Le crisi sono momenti difficili per le aziende, ma offrono anche opportunità che si manifestano raramente in tempi normali. Come è accaduto in altre recessioni, la selezione delle aziende che sopravvivranno e dei progetti per crearne di nuove sta avvenendo in questi mesi. Nel mezzo della recessione del 2001 Diageo acquistò Seagram da Vivendi, che era in difficoltà, e con quell’acquisizione iniziò a costruire uno dei maggiori gruppi di bevande alcooliche al mondo. Dieci anni prima, nella recessione del 1991, IBM acquistò Lotus avviando il primo tentativo di integrare hardware e software. Negli stessi anni Johnson&Johnson acquistò Acuvue, un piccolo produttore di lenti a contatto: partendo da quell’acquisizione costruì una nuova piattaforma di prodotti per l’oftalmologia. Fusioni e acquisizioni erano praticamente scomparse da un anno a questa parte perché era scomparsa la liquidità necessaria per finanziarle. Oggi stanno ricominciando, sia perché in alcuni settori è rimasta molta liquidità [...] sia perché fra gli investitori sta ritornando l’appetito per il rischio [...].
bante Khamenei a rompere gli indugi e a sottoscrivere la nuova alleanza tra i conservatori, i cui interessi egli rappresenta, e i radicali (armati) di Ahmadinejad. In quel momento, accettando di avallare brogli elettorali probabilmente giganteschi, Khamenei ha sancito la fine del regime inventato da Khomeini. L’esperimento della Repubblica islamica era stato sottoposto a tensioni istituzionali di senso opposto fin dal crepuscolo della vita di Khomeini. Due tentativi di riformarlo in senso più liberale sono falliti. Il primo, abortito ancora prima di iniziare, ad opera del delfino di Khomeini, l’ayatollah Montazeri, imprigionato poco prima di succedere al suo mentore morente. Il secondo, più ambiguo, ad opera di Khatami, bloccato da Khamenei. Da quando è stato eletto presidente, Ahmadinejad non ha mai fatto mistero della sua insofferenza per il ruolo dell’alto clero e della sua volontà di riportare il regime alla «purezza» della fase rivoluzionaria, da perseguire riducendo il ruolo del clero. [...]
dall’inchiesta di Valerio Gualerzi
Nel giro di due anni tutta l’Italia rischia di conoscere il dramma vissuto da Napoli con l’emergenza immondizia. A lanciare l’allarme è un nuovo rapporto di Assoambiente, l’associazione che riunisce oltre 130 imprese per i servizi ambientali, presentato oggi a Roma. Stando alle stime dell’organizzazione, che ha svolto un capillare lavoro di censimento di tutti gli impianti presenti sul territorio e del loro grado di "saturazione", rimangono solo 24 mesi o poco più prima che tutte le discariche italiane abbiano esaurito le loro capacità di assorbire il flusso di rifiuti urbani e speciali senza sforare i limiti autorizzati. Tenendo anche conto del fatto che nuove proroghe sono difficilmente immaginabili, visto che questa scorciatoia è già stata sfruttata in più di un’occasione, resta quindi poco tempo per evitare di far precipitare il Paese in un caos dalle conseguenze imprevedibili. In teoria le soluzioni per evitare il peggio ci sarebbero e si chiamano riciclo (da incrementare il più possibile) e incenerimento (per quelle componenti non differen-
ziabili), ma Assoambiente avverte che ormai potrebbe essere troppo tardi. "Sulla base delle esperienze sino ad oggi registrate - denuncia il rapporto - la tempistica media per la progettazione e messa in funzione di un impianto prende da un minimo di quattro anni ad un massimo di quasi sei. E’ quindi evidente che, in base a questa tempistica e all’attuale trend di sfruttamento degli impianti di discarica, il Paese si trova già oggi in notevole ritardo per l’individuazione e la programmazione di soluzioni alternative o di potenziamento delle attuali capacità di smaltimento". Una situazione dalla quale secondo l’associazione si può uscire solo rimboccandosi le maniche e gettando basi per una gestione futura più lungimirante. Il dossier non suggerisce quindi ricette miracolistiche, ma si limita a fornire uno strumento per prevedere e cercare di gestire al meglio le prossime emergenze. "Questo rapporto - spiega il presidente di Assoambiente Pietro Colucci - costituisce un primo completo censimento degli impianti di trattamento di rifiuti esistenti in Italia.
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«Berlusconi piuttosto risponda alle accuse»
I nodi della politica
L’ira di Massimo «Io non c’entro» E promette denunce
Scoppia il caso delle serate a Palazzo Grazioli e il premier grida al complotto
Bari, Berlusconi attacca D’Alema Per Silvio è solo «spazzatura». L’esponente Pd diventa bersaglio per la sua allusione a “scosse” sul Cavaliere di MARCO DELL’OMO
Il Pdl compatto insiste sul complotto politico
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L’INTERVISTA
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Berlusconi “utilizzatore finale” delle ragazze
Feste con ragazze pagate tra pizza e champagne PUBBLICHIAMO un ampio estratto dall’intervista di Fiorenza Sarzanini apparsa ieri sul Corriere della Sera, in cui Patrizia D’Addario racconta di essere stata ospite a due feste a Palazzo Grazioli. BARI - Patrizia D'Addario è candidata nelle liste di “La Puglia prima di tutto” con il Pdl alle ultime elezioni comunali a Bari. «Mi hanno messo in lista - afferma - perché ho
partecipato a due feste a palazzo Grazioli». Quando? «La prima volta è stato a metà dello scorso ottobre». Chi l'ha invitata? «Un mio amico di Bari mi ha detto che voleva farmi partecipare a una cena che si sarebbe svolta a Roma. Ci siamo accordati per 2.000 euro e mi ha presentato un certo Giampaolo». Qual era la proposta? «Mi dissero che si trattava di una festa organizzata da Silvio Berlusconi. Un autista mi ha portato all'Hotel de Russie da Giampaolo. Con lui e altre due ragazze siamo entrati a palazzo Grazioli in una macchina con i vetri oscurati. Mi avevano detto che il mio nome era Alessia. Siamo state portate in un salone, lì c’erano una ventina di ragazze, pizza e champagne. Poi è arrivato Berlusconi». Lo aveva mai incontrato prima? «No. Ho capito di averlo colpito perché mi ha chiesto che lavoro facessi e io gli ho parlato di un residence che voglio costruire». Lei è tornata subito a Bari? «Sono andata in albergo e Giampaolo mi ha detto che mi avrebbe dato mille euro perché non ero rimasta. (...) Sono tornata a palazzo Grazioli la sera dell'elezione di
Obama. (...) Con me c'erano altre due ragazze. Ci hanno portato nella residenza del presidente. Berlusconi si è ricordato del mio progetto edilizio, poi mi ha chiesto di rimanere. Ho le registrazioni dei due incontri. (...) Qualche giorno dopo Giampaolo mi ha invitata a tornare, ma io ho rifiutato. (...) Berlusconi aveva promesso che avrebbe mandato due persone a Bari per sbloccare la mia pratica. Non ha mantenuto i patti e non sono più voluta andare a Roma. Loro sapevano che avevo le prove dei precedenti viaggi». Si rende conto che questo è un ricatto? «Qualche giorno dopo Giampaolo ha voluto il mio curriculum, volevano candidarmi alle Europee. Dopo le polemiche sulle veline, non è stato più possibile e mi ha cercato Tato Greco per propormi la lista “La Puglia prima di tutto”. (...) Quando Berlusconi è arrivato a Bari per la presentazione dei candidati Pdl lo aspettavo all'ingresso dell'Hotel Palace. Lui mi ha stretto la mano ed è entrato nella sala. Io ero nella lista ma sono stata bloccata, mi hanno impedito di partecipare. (...) Avevo chiesto un aiuto per un progetto al quale tengo e invece mi hanno usata».
Patrizia D’Addario
La gaffe di Niccolò Ghedini fa indignare le donne PER difendere la posizione del Cavaliere, Niccolò Ghedini compie una clamorosa gaffe. Secondo l’avvocato nessuno degli episodi raccontati da Patrizia D’Addario nella sua intervista sul Corriere avrebbe rilievo penale. E spiega che «qualsiasi ricostruzione si possa ipotizzare, ancorchè fossero vere le indicazioni di questa ragazza e vere non sono, il premier sarebbe l’utilizzatore finale e quindi mai penalmente punibile». Parlando del sospetto di un giro di prostituzione, l’espressione “utilizzatore finale” è davvero infelice. E le reazioni sdegnate non si fanno attendere. «Sono agghiacciata dall’idea della sessualità e dei rapporti tra uomini e donne, prospettata da Niccolò Ghedini», afferma in una nota la deputata Pd Anna Paola Concia. «Donne come oggetti da “utilizzare” e delle quali l'ultimo “utilizzatore” non sarebbe mai penalmente punibile. Ghedini e Berlusconi appartengono ad uno schieramento che, dentro questo Parlamento, dispensa perle di saggezza contro gli omosessuali e contro la loro sessualità disordinata. Io, al confronto, sono una Santa Maria Goretti». Interviene anche Vittoria Franco, responsabile nazionale pari opportunità del Pd: «E' evidente - di-
Niccolò Ghedini
ce la senatrice - che la capacità di resistenza e di argomentazione dell’avvocato Ghedini a difesa di Berlusconi, negli ultimi tempi, è stata messa a dura prova. Dovendolo difendere sempre e comunque, nell’ultimo caso emerso oggi, Ghedini forse non si accorge di offendere lui e le donne, quando definisce il premier “utilizzatore finale” del corpo di una donna». «Al di là della veridicità delle notizie di oggi, che verrà valutata dalla magistratura, è il linguaggio che col-
pisce –sottolinea Vittoria Franco – Ormai le donne, negli ambienti che frequenta Berlusconi, sono diventate oggetti d’uso. Davvero si sono superati i limiti, vorremmo richiamare l’avvocato Ghedini a un linguaggio più consono e a un minimo di rispetto per le donne». Ghedini replica ricorrendo al linguaggio giuridico: «Come è facile evincere dal contesto delle mie dichiarazioni il termine “utilizzatore finale” era riferito ad una astratta spiegazione di natura tecnicogiuridica. Il codice utilizza in materia varie dizioni quali prostituzione, pornografia, materiale pornografico, tutte connotate da disvalore giuridico e, quando correlate ad un soggetto agente, dotate di un preciso significato. Le stesse norme distinguono con grande chiarezza le specifiche responsabilità. Fermo restando il massimo rispetto che sempre si deve avere, non solo nei confronti delle donne, si trattava della mera esemplificazione di uno schema giuridico come chiunque avrebbe potuto comprendere».
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Al centro dell’inchiesta che sfiora il premier c’è un imprenditore pugliese, ma al momento riguarda altri reali
Dalla Puglia a Roma un presunto giro di “squillo” In cambio di denaro, Tarantini avrebbe portato donne alle serate nelle residenze del Cavaliere di ROBERTO BUONAVOGLIA BARI – Un indagato, diverse ragazze ascoltate come testimoni e un’ipotesi di reato per induzione alla prostituzione. Sono questi gli elementi, sostenuti da intercettazioni telefoniche e da alcune testimonianze, sui quali poggerebbe l’indagine della procura di Bari su un presunto giro di donne che, probabilmente in cambio di danaro, avrebbero preso parte alle feste organizzate a Palazzo Grazioli e Villa Certosa, due delle residenze di Silvio Berlusconi. Il premier non è indagato dalla magistratura barese. L’indagine ruota attorno alla figura del giovane imprenditore barese Giampaolo Ta-
rantini, titolare fino al novembre 2008, assieme al fratello Claudio, della Tecnohospital, società che fornisce protesi e tecnologie ospedaliere. Il nome di Giampaolo Tarantini sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati dal pm barese Giuseppe Scelsi dopo che i militari della Guardia di finanza, che intercettavano l’imprenditore da tempo per altri fatti, hanno ascoltato che questi parlava del giro di donne che avrebbe contattato e inviato nelle residenze di Berlusconi. Alcune delle giovani e avvenenti ragazze sono già state ascoltate dal pm Scelsi e dalla Guardia di finanza. Durante le audizioni alcune testimoni avrebbero detto la loro verità sulle feste, delle quali ieri
ha parlato al Corriere della Sera una delle partecipanti, Patrizia D’Addario. La donna barese ha deciso di denunciare i fatti dopo che il suo nome è stato depennato dalle liste delle candidature europee del Pdl a seguito dello scandalo delle “veline”, per essere inserito in quello de “La Puglia prima di tutto” al Comune di Bari. Su di lei, alta, capelli biondi e mai senza trucco, ci sono fotografie che la ritraggono, il 31 maggio 2009, mentre si trova, assieme ad altri, davanti all’ingresso dell’hotel Palace di Bari accanto a Berlusconi. Fonti autorevoli della procura barese confermano l’esistenza dell’indagine e l’audizione delle donne. Nulla di più. Fonti legali fanno invece sapere che Giampaolo Tarantini è stato interrogato due giorni fa in una caserma della Guardia di Finanza di Bari dal pm Scelsi e dai militari. L’inter-
rogatorio è durato circa mezz'ora e ha riguardato l’indagine per la quale l'imprenditore è indagato assieme a suo fratello e ad altre due persone (l'imprenditrice Ilaria Tatò e il primario di ortopedia Vincenzo Patella) per aver preso parte ad una presunta associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, che avrebbe gestito la fornitura di protesi da parte della Tecnohospital. «Dell’indagine sull'induzione alla prostituzione non ne sappiamo nulla nè ci sono state fatte domande nel corso dell’interrogatorio», sottolinea Nicola Quaranta che, assieme al calabrese Nico D’Ascola, difende i fratelli Tarantini. Non vuole invece parlare l’imprenditore, che da qualche tempo vive a Roma. Si rende conto – spiegano dal suo entourage - di essere al centro di notizie scandalistiche che chiamano in causa il presidente del Consiglio.
L’avvocato poi precisa «Era soltanto un termine giuridico»
LA POLEMICA
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Brambilla fa il saluto romano? Un gesto del ministro scatena le accuse di apologia del fascimo ROMA – «Sono allibita. Mai fatto, nè pensato alcun gesto apologetico verso il regime fascista, per cui non ho mai mostrato indulgenza e men che mai simpatia». Così il ministro per il turismo, Michela Vittoria Brambilla, ha replicato decisa alla polemica montata, con il passare dei giorni, sulla vicenda del presunto saluto fascista fatto dal ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla a Lecco alla festa dei carabinieri il 5 giugno scorso. Un affaire che ha fatto insorgere l’opposizione, che ha chiesto, attraverso alcuni esponenti del Pd, le dimissioni per apologia di fascismo. «E' una vergogna senza limiti»,
aveva spiegato il capogruppo in Commissione Attività produttive della Camera Andrea Lulli: «l'onorevole Brambilla non faccia finta di non capire». Il filmato di Lecco «non lascia dubbi e mostra chiaramente il ministro del Turismo fare il saluto romano alla fine dell’esecuzione dell’inno nazionale». Molto simile la presa di posizione di Enrico Farinone, anch’egli Pd: «Le immagini sembrano parlare chiaro e sul valore dell’ antifascismo non devono esserci dubbi, ancor più da parte di un ministro». Le dimissioni del ministro erano state chieste in giornata da Loredana De Petris (Sl) e Michele Bordo (Pd).
«Ma davvero – ha sottolineato il ministro replicando a tutti - qualcuno in buona fede può pensare che un fermo immagine con la mano alzata possa farmi passare per un ministro che fa il saluto romano? E perchè mai avrei dovuto esibirmi pubblicamente in un gesto tanto condannabile quanto ingiustificato, appena nominata ministro, senza che mai in passato vi siano tracce di miei atteggiamenti, anche velati, in questo senso?». Quindi, il chiarimento finale: «mai fatto, nè pensato di fare alcun gesto apologetico del regime fascista verso cui non ho mai mostrato indulgenza e men che meno simpatia».
Il gesto del ministro Brambilla a Lecco
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ROMA – Patrizia D’Addario è un’appariscente ragazza di Bari, candidata nella lista “La Puglia prima di tutto”, collegata al Pdl per le elezioni comunali del capoluogo. È lei, dopo Noemi Letizia, la nuova spina nel fianco di Silvio Berlusconi, che finisce nuovamente sotto i riflettori a causa di una giovane donna. Questa volta, però, non si tratta di un’adolescente che sogna di fare la ballerina, bensì una ragazza navigata, che non esita a raccontare al Corriere della Sera una storia dai contorni imbarazzanti che per il Pdl è la «scossa» di cui aveva parlato giorni fa Massimo D’Alema (che invece minaccia querele) e che ha l’effetto immediato di alzare la temperatura dello scontro politico. Tutto nasce da un’inchiesta condotta dalla procura di Bari: un imprenditore sospettato di corruzione, Giampaolo Tarantini, è «pizzicato» a parlare di serate con ragazze a casa di Berlusconi. Una di queste ragazze, Patrizia, in una dettagliata intervista al Corsera giura di essere stata pagata per partecipare a una festa con il premier a Palazzo Grazioli e di essere tornata una seconda volta nella residenza di Berlusconi la sera dell’elezione di Barack Obama. La sua è una storia di soldi («per muovermi avrebbero dovuto pagarmi e ci siamo accordati per duemila euro»), di serate con altre ragazze e il premier che cantava e raccontava barzellette, di richieste di favori a Berlusconi («gli ho parlato subito di un residence che volevo costruire sul terreno della mia famiglia»). Una storia tutta da chiarire, che Patrizia D’Addario, nell’intervista, assicura di poter dimostrare grazie a un registratore che avrebbe portato con sè nelle sue trasferte romane: «Si sente la sua voce», dice parlando del premier. Il motivo che spinge Patrizia a vuotare il sacco con il Corriere, a sentire lei, sarebbe la delusione per le promesse non mantenute: niente aiuti per il progetti del residence, niente candidatura alle europee, prima ventilata, poi bloccata «quando sono cominciate le polemiche sulle veline». Ovvio che una storia del genere abbia scatenato un putiferio. Silvio Berlusconi, appena informato della questione, è subito passato al contrattacco. Da Palazzo Chigi è partita una sua nota ufficiale: «Ancora una volta si riempiono i giornali di spazzatura e di falsità. Io non mi farò condizionare da queste aggressioni e continuerò a lavorare come sempre per il bene del Paese». Berlusconi è poi andato al Quirinale: un incontro dedicato al Consiglio europeo, ma che non si può escludere abbia avuto una coda dedicata alle notizie provenienti da Bari. Il premier ha avuto un faccia a faccia con il ministro della Giustizia Alfano e con il suo avvocato Nicolò Ghedini; quindi è volato alla volta dell’Aquila, per un incontro con gli sfollati. Il Cavaliere è stato difeso a spada
tratta dal Pdl e dalla Lega. Il bersaglio delle polemiche è Massimo D’Alema che, con la sua previsione sulla «scossa» che avrebbe colpito il governo (alla trasmissione “(In mezz’ora” di Lucia Annunziata), si è già attirato mille sospetti. Come faceva a sapere che era in arrivo nuovo fango contro Berlusconi? si chiedono i tre coordinatori Verdini, La Russa e Bondi e molti altri fedelissimi del Cavaliere. Tutti, nel centrodestra, ritengono che ci sia un collegamento tra l’ex vicepremier e la magistratura barese. Del resto, sostiene il capogruppo Maurizio Gasparri, «D’Alema e il suo partito non sono nuovi a contiguità con settori politicizzati della magistratura». «Come faceva D'Alema si legge in una nota dell'ufficio di presidenza del Pdl a "immaginare" in anteprima assoluta i contenuti (tutti da verificare) di una nuova inchiesta della procura di Bari dopo la sua visita nella città?». Rincara la dose Niccolò Ghedini, legale del premier e deputato del Pdl, sostenendo che sarebbe una «straordinaria coincidenza» se D'Alema avesse parlato di «scosse» senza essere a conoscenza delle notizie sull'inchiesta dei pm di Bari. «Quel giorno - spiega il legale parlando dell'intervista rilasciata dall'esponente del Pd a Lucia Annunziata - D'Alema era a Bari e il fatto che abbia dato questa indicazione e poi siano usciti questa intervista e questo articolo fa pensare». Sull’inchiesta Ghedini fronteggia la situazione: «E' una vicenda inesistente. Non credo che la D’Addario sia mai andata a casa del premier». In ogni caso, precisa, nessuno degli episodi raccontati avrebbe rilievo penale.
Sopra Massimo D’Alema; a sinistra Berlusconi a Bari durante la campagna elettorale, tra i presenti si nota Patrizia D’Addario
MASSIMO D'Alema, mentre il del tutto evidente a chi ha visto Pdl lo accusa di essere a cono- la trasmissione, riferito al goscenza da tempo dell'inchiesta verno e al nervosismo del presigiudiziaria (per aver parlato di dente del Consiglio, il quale ave“scosse”), minaccia denunce va appena denunciato oscuri e contro chi «avesse il coraggio di imprecisati complotti contro di dire che manovro inchieste giu- lui». Difende l'operato di Da'Alema diziarie» e a Silvio Berlusconi consiglia di rispondere alle ac- il leader del Pd Dario Francecuse che gli sono state mosse in schini. «Ha risposto con deteruna intervista al Corriere della minazione e indignazione alle accuse assurde del Pdl. E ha raSera. Intervistato da alcune emit- gione: tutti quelli che lo hanno tenti locali a Milano sulle inda- ascoltato hanno capito perfettagini di Bari, D'Alema ha detto: mente che quando parlava di «Consiglierei a Berlusconi di fa- scosse si riferiva a fatti politici», re ciò che si fa in questi casi: c'é afferma il segretario dei demouna intervista sul Corriere della cratici in una nota. «Tutto il resto - aggiunge - fa Sera dove qualcuno gli fa delle accuse, risponda. Faccia quello parte del solito copione di Berluche non ha fatto nel caso Noemi, sconi e della destra, fatto di attacchi a tutto e tutti, la stampa, chiarisca e risponda». «Io non c'entro - ha ribadito - e l'opposizione, la magistratura, sono scarsamente interessato a gridando al complotto per ceruna vicenda non particolar- care di trasformarsi in vittima e raccogliere qualche voto in più mente edificante». D'Alema ha nuovamente riba- ai ballottaggi. Già visto cento dito, come aveva già fatto in una volte, non funziona più». Vincenzo Vita, senatore Pd ed nota, di non sapere niente dell'inchiesta di Bari. «Sono rima- esponente commissione di Vigilanza Rai, affersto colpito anche ma: «Non voglio io - ha concluso entrare nel medalla notizia rito degli articopubblicata ieri li apparsi oggi dal Corriere delsul Corriere. Ma la Sera». è grave e intolle«Se qualcuno rabile che il Pdl ha il coraggio di torni a rivolgere dire che manoalla stampa invro inchieste sulti e accuse giudiziarie, lo violente al limite denuncio perdella minaccia e ché è un mascaldell’intimidaziozone e un bune. Tornano i togiardo», dice anni che abbiamo cora D'Alema sentito usare precisando la contro Repubsua intenzione blica, stavolta di agire per vie puntati contro il legali. «Non si è D’Alema a “In mezz’ora” Corriere della risposto nel merito e su una vicenda di cui non Sera: è il segnale che questa desapevo nulla. Che sia finito sotto stra non sopporta proprio la liaccusa io - ha aggiunto - è incre- bertà di stampa». Ed altre attestazioni di solidadibile». D'Alema è arrivato a parlare anche di una «gravissi- rietà sono giunte, nel centrosima intimidazione», termine che nistra, per Massimo D’Alema. qualche giorno fa, a proposito «E' davvero grave, e inaccettabidegli attacchi del Cavaliere, ave- le, usare una valutazione politica, come quella fatta dal Presiva usato anche Francheschini. «Non ho nessun motivo di dente D’Alema, per alzare un commentare politicamente ciò polverone». È quanto afferma Barbara che non è politica, ma accuse di carattere personale. E' all'opi- Pollastrini (Pd) a proposito denione pubblica che il capo del gli attacchi del Pdl al dirigente governo deve una risposta», ha democratico per le sue affermazioni sulle «scosse» che il goverproseguito. Sulle “scosse” della discordia no potrebbe registrare e le vi(D’Alema lo aveva detto chia- cende legate all’inchiesta di Bamando a raccolta l’opposizione ri. «E' un metodo, quello di deviadurante la trasmissione “In mezz’ora” di Lucia Annunziata) re l’attenzione, già usato con afferma: «Si sta facendo una spregiudicatezza da questa devergognosa speculazione - si di- stra – conclude Pollastrini - La fende D'Alema -. Quello da me differenza è che ora le cittadine espresso domenica scorsa nel e i cittadini italiani, e lo hanno programma In mezz'ora era un dimostrato col voto, ci credono giudizio politico, come è stato sempre meno».
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Giovedì 18 giugno 2009
IL FILM
Politica lucana
Alcuni momenti della visita del ministro Bondi a Potenza per lanciare Molinari verso il ballottaggio di domenica prossima
Respinto dalla decima commissione l’emendamento contro le royalties al Veneto presentato dal parlamentare lucano
Petrolio, è scontro tra Margiotta e Latronico re che la conquista sancita dall'art 47 che aumenta del 40 per cento le royalties a favore dei lucani, non sia una realtà. Continuiamo a tranquillizzare i registi del dubbio che senza nessuna incertezza i lucani nei prossimi mesi potranno toccare con mano gli effetti dell'impegno del governo Berlusconi per la riduzione del prezzo dei carburanti». E Latronico ha poi concluso: «C'è bisogno che in Basilicata si avvii una fase nuova, in cui i cittadini riscontrino finalmente un beneficio reale dallo sfruttamento del suolo lucano. E a questo obiettivo punta l'iniziativa del governo».
La segreteria Pd decide le cariche per il Parlamento europeo
Il ministro attacca il progetto di riqualificazione del centro storico
Bondi boccia la piazza Assicurati 6 milioni per il museo del Risorgimento di SALVATORE SANTORO
Bondi e Molinari davanti la “nave” del serpentone (tutte le foto in pagina sono di Andrea Mattiacci)
Digilio contro i voti di Cittadinanza attiva
Bruxelles: Pittella candidato presidente «Queste le presenze» DEPUTATI fannulloni? Digilio non ci sta e contesta i dati dell’Osservatorio civico. Già ieri aveva strenuamente difeso la sua attività parlamentare. Oggi fornisce i dati specificando innanzitutto che quello 0.57, punteggio basso, che gli è stato attribuito si riferisce alle attività in Aula e non già alle presenze. «Su 2299 votazioni complessive sono stato presente in aula in 2. 073 sedute-votazioni, con 139 assenze e 87 congedi». E in effetti la documentazione del Senato sulle presenze del parlamentare lucano aggiornate al 6 giugno, attesta l’assidua presenza ai lavori. «Un attacco ingeneroso alla mia persona», sostiene, ho svolto un intenso lavoro anche in Commissione Ambiente presentanto, tra l’altro, una proposta di legge per l’istituzione di una commissione d’indagine sul petrolio in Basilicata».
L’INTERVENTO POTENZA - Siamo alle solite. L'Italia si riconferma il Paese dell'incontrario e la Basilicata e Potenza sono oggi come non mai italiane. Perché siamo alle solite, sì; la strategia del vincitore la disegna sempre il perdente. E' questo un favore che la sinistra italiana ha reso a Berlusconi ed è un favore che Peppino Molinari si appresta a restituire al centrosinistra lucano con tanto di saluti e baci come in una cartolina: “Saluti e baci dalla terra dei transformers”, ovvero dal tentativo di spacciarsi per quello che non si è o di mitigare con una battuta tutto quello che si è stato. Insomma, non c'è che dire.
IL PAESE DELL’INCONTRARIO Il sindaco aspirante sindaco Santarsiero ha trovato il suo miglior supporter nel suo avversario il quale più cerca di convincerci del suo progetto di città, più ci fa invaghire del sorriso un pò intontito del “Vituccio” che ancora si affaccia gigantesco da ogni dove. E già, perché se Santarsiero non è stato e non è propriamente oggetto d'amore per molti, moltissimi potentini, riesce oggi a diventare prodigiosamente la migliore alternativa a se stesso e questo, oltre che per le promesse
di impegno positivo ovviamente ancora tutte da provare, di certo avviene anche per la scarsa credibilità di chi prospetta l'impossibile mescolato ai forse possibile e ritiene di poter rispondere alle attese dei cittadini con colpi di teatro di stampo forzista. La nave di via Ionio, ad esempio, è bene che si sappia che non salperà mai più dal porto in cui si è arenata, né se un “berluschino” la prende a picconate, né se un Berlusconi dovesse provvidenzialmente giungere a cammina-
re sulle acque che non ci sono. Il contratto con gli Italiani del Cavaliere poi, emblematico esempio di quanto poco in conto il nostro premier abbia sempre tenuto l'intelligenza della gente nonché il valore delle norme, in una versione baby, quasi modello Melevisione, non può che farci sorridere, tanto più se sostenuto e rafforzato dalla acclarata fede calcistica del Peppino la quale, non si sa per quale alchimia, dovrebbe corroborare l'immagine di chi, sebbene non da Vespa,
porta a porta pure è andato, pellegrino alla ricerca di una casa politica in cui soffermarsi. Alla fine Vito “Cemento” ci appare, per così dire, più solido, anche perché di fronte ai castelli di sabbia (che peraltro ci ricordano sinistramente le tante Impregilo Spa) i mattoni che negli ultimi cinque anni ci sono rimasti sullo stomaco si fanno appena appena meno indigesti e ci convincono a sudare nella padella piuttosto che arrostirci nella brace. Se poi la padella diventasse un idromassaggio, o almeno una vasca da bagno. Anna R. G. Rivelli
«E’ DAVVERO UNA SPAZZATURA» Il ministro difende Berlusconi dal gossip e attacca D’Alema: «Sempre sotto le aspettative» POTENZA - Bondi sugli scandali su Berlusconi in piazza Prefettura sbotta: «Gli italiani sono stanchi di queste campagne scandalistiche fondate solo su falsità: bene ha detto stamattina il presidente del consiglio Silvio Berlusconi che si tratta di spazzatura, di campagne scandalistiche infondate». L’ultima vicenda è quella relativa all’intervista rilasciata al Corriere della sera, alla giornalista Fiorenza Sarzanini, dalla candidata per il Pdl alle ultime elezioni comunali di Bari, Patrizia Daddario. La Daddario, in particolare avrebbe raccontato alla giornalista del Corriere della Sera di essere stata pagata due volte per partecipare ad altrettante feste nella residenza romana del premier (a Palazzo Grazioli) e di essere rimasta per la notte alla fine della seconda festa. Il ministro Sandro Bondi - uno dei fedelissimi della prima di Berlusconi politico - difende però a spada tratta il Cavaliere e cavalca l’ipotesi del complotto contro il presidente del consiglio. Anzi rilancia. E prima dell’inizio del comizio elettorale a favore del candidato sindaco del centrodestra, Peppino Molinari, ai giornalisti che chiedevano commenti proprio sulla vicenda Daddario, il ministro ai Beni culturali ha risposto: «Silvio Berlusconi è impegnato a governare nell’interesse del Paese. Io penso che gli italiani desiderino che si dica bastà a questo clima, che non giova a nessuno. Non giova all’Italia, e non giova neppure all’opposizione. Il centrosinistra ha tutto il diritto di proporsi in futuro come alternativa di governo. Ma lo deve e lo può fare, se vuole essere credibile, solo sulla base di un programma alternativo a quello del governo». «Quindi - ha proseguito il ministro Sandro Bondi - attraverso un confronto politico, e non un’altra volta attraverso l’uso e la strumentalizzazione di vicende che nulla hanno a che fare con la vita politica di un Paese». Ma Bondi parla con la stampa potentina anche dell’intera vicenda giudiziaria della Procura di Bari: «D’Alema e i nostri avversari sappiano che non cederemo mai a queste intimidazioni e a queste aggressioni nei confronti del presidente del consiglio: non cederemo mai». Poi Bondi spiegando di non voler replicare a Massimo D’Alema, che ha invitato Silvio Berlusconi a rispondere alle accuse che gli sono state mosse in un’intervista al Corriere della Sera ha concluso: «D’Alema in questa occasione avrebbe avuto la possibilità di dimostrarsi un vero leader politico, capace di avere a cuore gli interessi del Paese, e in questi momenti difficili che si misurano lo spessore dei leader politici. Ancora una volta D’Alema ha dimostrato di essere sempre al di sotto delle aspettative».
POTENZA - Nessuna poesia da Bondi per Potenza ma l’impegno: “La piazza è il centro della democrazia e va difesa dalle decisioni di pochi». Il ministro ai Beni culturali, Sandro Bondi ieri pomeriggio è giunto a Potenza per lanciare la volata per il ballottaggio al candidato sindaco del centrodestra, Peppino Molinari. C’è tutto il gota del Pdl e del centrodestra lucano ad attendere il ministro a Potenza. La visita nella piazza è il primo appuntamento poi c’è il tour: d’avanti alla biblioteca provinciale (chiusa dal ‘90) in corso Garibaldi, viale Dante, Serpentone per una sosta vicino alla nave e infine manifestazione nella Biblioteca nazionale a via del Gallitello. E non sono mancate le dichiarazioni “ad effetto” del ministro Bondi per lanciare il Pdl alla guida del comune capoluogo di regione e il candidato sindaco Peppino Molinari. Anche se l’esordio potentino del ministro inizia con una “gaffe”: «Sono qui a sostegno del candidato sindaco Vincenzo Molinari». Ha dichiarato Bondi ai giornalisti. Salvo poi recuperare all’errore durante il comizio vero e proprio: «Io dico ai potentini, di non buttare un’occasione. Hanno l’opportunità di votare per Peppino Molinari». Applausi della folla. Sotto lo sguardo attento di Viceconte e Taddei. Ma è stato un comizio a piazza Prefettura incentrato essenzialmente a criticare il progetto di riqualificazione della piazza stessa. Con tanto di architetto Grimaldi a spiegare il perchè «di un progetto sbagliato» e di disegni e illustrazioni. E Bondi dopo aver ascoltato le critiche contro «le piscine di Santarsiero» come ha detto Peppino Molinari - che ha introdotto il discorso - ha attaccato: «Io non tollererò il progetto di riqualificazione di piazza Mario Pagano, quando il ministero verificherà e valuterà questo progetto, ve lo posso assicurare». Parole che hanno scatenato la reazione del candidato sindaco Santarsiero (in pagina a lato ndr). Sandro Bondi, ha poi continuato negli attacchi alle precedenti amministrazioni comunali: «Potenza, e lo so anch’io che non sono di questa città ha subito negli anni passati uno sfregio fra i più lancinanti e fra i più orribili alla sua immagine, uno sfregio dei più brutti alla sua identità urbanistica, alla sua storia e alla sua memoria. E capisco che voi non vogliate più tollerare uno sfregio analogo a questa piazza». Ma non solo critiche. Il ministro ha anche preso degli impegni precisi con i cittadini che ascoltavano: «A Potenza sarà realizzato un Museo del Risorgimento, grazie all’investimen-
L’Ira di Santarsiero contro le «scorrettezze»
«E’ stata una vergogna» POTENZA - E’ davvero irritato il sindaco uscente e ricandidato Vito Santarsiero dopo la visita del ministro Sandro Bondi a Potenza. «Non c’è rispetto per le istituzioni e per le regole della democrazia». Ha esordito Santarsiero. In pratica la contestazione parte da almeno tre considerazioni: «Il ministro è arrivato a Potenza da politico per sponsorizzare la candidatura del candidato di centrodestra ma ha preso impegni da ministro». E ancora: «Non può dire che bloccherà la riqualificazione della piazza. Quello è un atto che ha seguito tutti gli iter di legge e ci sono stati bandi. Oltretutto il progetto è già passato nelle varie commissioni del ministero dei Beni culturali con dei giudizi positivi. Non può dire per slogan elettorale che lo bloccherà. Non può farlo. E’ scandoloso e irrispettoso». Ha dichiarato sempre il sindaco. E poi sul museo del Risorgimento: «Quei finanziamenti li ho ottenuti io. Tre milioni sono stati ottenuti dal Cipe e poi gli altri furono già avviati nell’assegnazione dal governo Prodi con l’allora ministro Francesco Rutelli. Quello che ha fatto Berlusconi bloccandoli sino ad oggi è stato scorretto. Ora capisco
che è stato fatto per preparare la campagna elettorale». Conclude davvero irritato il candidato Santarsiero. In ogni caso anche altre istituzioni si sono lamentate di una visita ministeriale nel capoluogo senza essere stati invitati. In ogni caso in piazza ad attendere il ministro c’erano il Questore e il Prefetto di Potenza.
La contestazione della Uil della Pubblica amministrazione
«Brutta ingerenza ministeriale» POTENZA La visita del Ministro dei Beni culturali Bondi a Potenza rappresenta una “brutta ingerenza” di un ministro della Repubblica nella campagna elettorale per il ballottaggio del sindaco del capoluogo a favore del candidato del centrodestra. Lo sostiene la segreteria della Uil - Pa (Pubblica Amministrazione) sottolineando intanto che il programma della visita del ministro, fatto del tutto irrituale, «è stato annunciato dal comitato elettorale del candidato sindaco Molinari e inviato con tanto di carta intestata dello stesso comitato elettorale«. to del governo di sei milioni di euro: la struttura sarà ospitata nei palazzi D’Errico e Palermo». Bondi e poi tornato alle critiche dopo aver visitato la “nave” del serpentone. Anche se per la cronaca durante la sosta nel quartiere potentino non sono mancate scene di proteste. In ogni caso durante la conferenza presso la Biblioteca nazionale il ministro ai Beni culturali ha ricordato la
«Inoltre - sottolinea la Uil-Pa - ci risulta che una sigla sindacale si sia occupata a far arrivare inviti ai suoi iscritti a partecipare all'incontro dello stesso ministro convocata presso la Biblioteca Nazionale (messa a disposizione da chi?) senza che la Uil Pa abbia mai ricevuto alcuna comunicazione in proposito da parte della segreteria del Ministero». «L'incontro pertanto - prosegue la nota della sigla sindacale - non è con gli operatori locali dei Beni culturali come si vorrebbe far credere ma con una parte di essi ben scelta». E’ polemica dunque cn l’associazione sindacale che conclude la nota dichiarando: «Per la Uil - Pa si è persa una reale occasione di confronto con il ministro sui tanti problemi del comparto e della categoria che vivono in città una fase segnata da una parte da una grande vivacità di eventi e manifestazioni e dall'altra da un'aggravata carenza di personale, mezzi e strutture, specie per effetto dei tagli operati dal ministro». frase detta sotto la nave: «Qui non c'è stato rispetto per i cittadini. Valuterò con i miei sovrintendenti se tutto ciò che è stato fatto qui è regolare e legittimo». Senza aspettare eventuali responsi da Roma, Molinari ha invece ribadito più volte durante la visita del ministro l'intenzione di abbattere quello che definisce «un mostro di cemento».
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MARGIOTTA ritorna sulla questione delle royalties anche al Veneto e Latronico replica duro. Il deputato lucano del Pd, Salvatore Margiotta ieri dopo la non approvazione del proprio emendamento in cui si chiedeva di restringere i benefici petroliferi solo alle regioni dove si estrae greggio in una nota ha dichiarato: «La Decima Commissione, Attività produttive, ha respinto l'emendamento all'articolo 45 che avevo proposto, sottoscritto anche dai colleghi Luongo e Vico, teso ad escludere Margiotta e Latronico la Regione Veneto dal beneficio dello sconto sul car- stinazione con cui Mar- della legge sul pacchetto burante alla pompa, da fi- giotta sta seguendo l'ap- energia già varato dal Senanziare con l'incremento provazione alla Camera nato, tentando di insinuadelle royalties connesse alle estrazioni petrolifere in Basilicata. Pd, Udc, Idv hanno votato a favore, Pdl e Lega contro. L'imbarazzo dei colleghi del centrodestra, e dello stesso governo, è stato palpabile ed evidente, nel corso della discussione: è, infatti, del FRANCESCHINI lancia il lucano Gianni Pittella tutto illogico, oltreché in- alla presidenza del Parlamento europeo. Ieri a Brugiusto, che di un fondo ali- xelles, presenti il segretario nazionale Dario Franmentato dai territori coin- ceschini, il responsabile esteri Piero Fassino, Lapo volti dalle coltivazioni di Pistelli e Luciano Vecchi, si è svolta la prima riunioidrocarburi usufruiscano ne congiunta degli eurodeputati del Partito demoanche regioni non interes- cratico eletti al Parlamento europeo e che aderiransate dalle stesse; è un vero no ad un nuovo gruppo europeo, l'Alleanza proe proprio furto. Purtrop- gressista dei socialisti e democratici al Parlamento po, anche in questo caso, il Europeo. Lo rende noto un comunicato dell'ufficio peso della Lega all'interno stampa del Pd del Parlamento europeo. della maggioranza ha preE prima del “discorso” che ha interessato il lucavalso e, all'atto del voto, l'e- no Poittella, su proposta della segreteria nazionale, mendamento non è passa- prosegue la nota, gli eurodeputati Pd hanno eletto to. Riproporrò in Aula la all'unanimità David Sassoli capo della delegazione prossima settimana il me- Pd al Parlamento Europeo (ruolo che nella scorsa desimo testo, provando legislatura è stato di Pittella stesso ndr). Subito donuovamente a fare valere po il segretario nazionale del Partito democratico le nostre oggettive ragio- Dario Franbceschini ha deciso di avanzare la candini». Ma per il senatore lu- datura di Gianni Pittella alla vicepresidenza del cano del Pdl, Cosimo La- Parlamento europeo e di Gianluca Susta alla vicetronico: «E’ ossessiva l'o- presidenza del Gruppo dell'Alleanza progressista. Pittella
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RIFLESSIONI
Il Prc verso il ballottaggio
I punti d’alternativa
Le 50 domande necessarie
Il Prc cittadino, dopo aver corso da solo al primo turno, ha portato avanti una riflessione in vista del ballottaggio.
Santarsiero e Molinari, confronto a distanza sul modello di città che propongono 1. «Di sinergia istituzionale». 2. «Non posso saperlo ancora, sono sicuro che siano una risorsa fondamentale». 3. «Penso a un piano regolatore sociale e a più fondi per le fasce di estremo bisogno». 4. «E’ necessario metterci tutti, ma proprio tutti, intorno a un tavolo per definire le azioni più incisive da mettere in pratica». 5. «Serve aumentare le risorse e sfruttare in senso positivo le sinergie del volontariato». 6. «Più verde attrezzato e parchi giochi, senza dimenticare le iniziative dedicate a loro». 7. «Abbiamo già fatto tanto,
continueremo con lo stesso impegno, anche maggiore». 8. «Sicuramente non bisogna perdere il grande lavoro e il ruolo della Città dei colori e della Consulta degli stranieri di Potenza». 9. «Sicuramente una nuova struttura per la quale nel piano strutturale metropolitano è già stata ipotizzata l’area di allocazione». 10. «Mettendo a disposizione le strutture a costi minori e, se possibile, recuperare qualche contributo». 11. «Per il palazzetto di contrada Lavangone l’apertura è prossima. Quanto alla piscina, ne sarà realizzata una nuova, pur ammodernando l’esistente». 12. «Si farà di più, si farà la chiusura del centro al traffico con l’arrivo della scale mobili e il nuovo piano di Trasporto pubblico locale (il piano delle linee, gli orari e le fermate dei mezzi, ndr)». 13. «Variando il progetto oggi in valutazione in base alle richieste e ai correttivi sollecitati dal dibattito cittadino». 14. «Rafforzando la sua destinazione storico-culturale, anche grazie a palazzo D’Errico e palazzo Loffredo, e quella commerciale». 15. «Un’opera da reallizzarsi». 16. «Continuare nella crescita della differenziata attraverso la raccolta porta a porta». 17. «Bisogna partire sempre dall’educazione ambientale, dalla consapevolezza delle famiglie, magari chiedendo aiuto all’innovazione tecnologica». 18. «Certamente collaudarlo da subito per valutare il suo migliore utilizzo». 19. «Realizzeremo gli altri
parchi già finanziati e appaltati e metteremo mano al sistema delle Vie verdi contenuto nel Regolamento urbanistico che prevede 78 ettari di nuove aree nel solo ambito urbano». 20. «Bisogna solo realizzare il progetto del parco fluviale già finanziato e per cui presto arriverà l’appalto per 1,5 milioni di euro». 21. «Abbiamo ottenuto già notevoli risultati, di certo continueremo». 22. «Stiamo già abbattendo il debito storico, dopo aver emesso 80 milioni di euro di Boc. In cinque anni non abbiamo prodotto alcun debito fuori bilancio e nei prossimi mesi, con la vendita del tribunale, il debito complessivo che abbiamo ereditato potrà ridursi notevolmente». 23. «Abbiamo realizzato 20 mila metri di nuovi percorsi pedonali. Ora occorre continuare su questa strada anche abbattendo ulteriori barriere architettettoniche». 24. «Serve la suola, e poi realizzare il parco già appaltato, con la viabilità avviata da completare». 25. «Completeremo il parco, realizzeremo viabilità per 2 milioni di euro, un parco per bambini e saranno liberato gli ultimi due piani del complesso abitativo, trasferiti in alloggi popolari». 26. «Abbiamo già investito 24 milioni di euro, completeremo l’infrastrutturazione di base con la rete fognaria, idrica e del gas. Penso, in generale, a una sempre migliore qualità della vita nelle contrade». 27. «Ci sarà un piano dedicato». 28. Con il nuovo piano di trasporto pubblico locale sarà già rivoluzionato il sistema complessivo. Sono convinto, come già in atto oggi, dell’utilità del biglietto unico e integrato». 29. «In questi giorni si stanno completando le verifiche dell’Ustif (l’ufficio del ministero legate alle strutture meccanizzate, ndr) per le ultime autorizzazioni all’apertura». 30. «Le telecamere, servono anche alla sicurezza». 31. «Sarà rafforzato, riorganizzato e ammodernato». 32. «Definendo un piano del personale in funzione dei bisogni dell’ente, in attesa di norme ministeriali per nuove assunzioni a tempo indeterminato». 33. «La conferenza dei dirigenti avrà sempre un ruolo
LE RISPOSTE DI GIUSEPPE MOLINARI centrale nella gestione dell’ente». 34. «Continuando il grande progetto già avviato: tante case popolari, manutenzione e abbattimento dei prefabbricati mentre si liberano, più ancora riqualificazione». 35. «Ci muoveremo come sempre nella trasparenza e nell’interesse della città». 36. «Ad oggi sono stati previsti 250 alloggi per le cooperative e man mano che il Regoalmento urbanistico andrà in attuazione, ci saranno nuove opportunità». 37. «Continueremo a chiedere il riordino cercando di limitare al minimo i danni». 38. «Già oggi è a un buon livello. Adesso serve renderlo più organico e, per gli universitari, avvicinare la città agli studenti. Per la facoltà di medicina, è giusto discuterne senza prescindere anche dal piano metropolitano». 39. «La stagione teatrale è molto apprezzata, penso a rafforzare i momenti di formazione, non tralasciando gli incentivi già previsti per i biglietti convenzionati per i ragazzi». 40. «Tanta innovazione e ricerca per puntare sulle nostre intelligenze». 41. «Con l’interazione con i grandi attrattori del territorio, da Vaglio a Pignola, a Brienza e di seguito, in ottica metropolitana» 42. «Centrale, senza dubbio, in sinergia con l’amministrazione». 43. «Rafforzerei il progetto già avviato per i servizi, tra formazione, svago e laboratori, dedicati ai giovani». 44. «Continueremo a sostenere le nostre attività commerciali e le produzioni artigianali». 45. «E’la riprova che i processi di sviluppo devono essere legati al protagonismo del territorio. Lavorerò, con altri, per affermare il nostro sistema produttivo». 46. «Nel Psm troveremo nuove risposte per l’area artigianale e industriale, destinando quella attuale ad attività compatibili con il tessuto urbano». 47. «Quello connesso al centro regionale di Protezione civile, con una pista da 1.200 metri a Piani del Mattino». 48. «Continuerò a lavorare». 49. «Per completare un progetto di cambiamento, rinnovamento e riqualificazione e infrastrutturazione urbana» 50. «Maggiore coesione e maggiore orgoglio della propria identità». Sara Lorusso
1. «Positivo e costruttivo, nel rispetto die ruoli istituzionali». 2. «Ci saranno, a partire dalla prima eletta tra i consiglieri, ma sarà una rappresentanza femminile basata sulle competenze». 3. «Isituirò una mensa per poveri e un dormitorio pubblico. Nei supermercati ci saranno spazi per la filiera corta, destinati all’abbattimento dei prezzi su beni come pane e pasta». 4. «Serve ripristinare una politica sociale sul territorio. I giovani con problemi non vanno certo allo sportello». 5. «Oggi la spesa pro-capite è troppo bassa. Perché non vengono sfruttati, come propongo, i fondi europei e nazionali che ci sono?». 6. «Con un parco giochi in ogni quartiere». 7. «In città non è certo un’emergenza. Ma l’aiuto deve puntare alle prime necessità come la scuola e la casa». 8. «Siamo ancora in attesa della normativa regionale. Poi, anche al comune, istituiremo l’albo delle badanti». 9. «Lo abbatteremo per sostituirlo con un parco nel rione e sarà delocalizzato nell’ex Cip-Zoo». 10. «Con un centro polisportivo sempre in quell’area, da assegnare alle società per gare e allenamenti con convenzioni». 11. «Il palazzetto va messo al centro della nuova città che voglio sviluppare in quell’area». 12. «Assolutamente no». 13. «Basta rifare la pavimentazione, tutelando l’aspetto storico». 14. «Un buon sistema di parcheggi e nuovi bagni pubblici. Il cuore della città dovrà diventare un parco commerciale». 15. «Va ripreso il progetto». 16. «Sulla differenziata e un miglior sistema di raccolta». 17. «Serve sfruttare alcuni accorgimenti che riducano la produzione di rifiuti». 18. «Riattivarlo. Spento, resta solo un’opera da spreco di soldi». 19. «L’impegno è ad aggiungerne di nuovo e curare bene l’esistente». 20. «Quell’area va pulita e trasformata in un bel camminamento, con un’area dedicata a bambini e anziani». 21. «Maggiore spinta al controllo». 22. «Con i 100 milioni che il governo Berlusconi stanzierà in via speciale se vinco le elezioni». 23. «Si parte dalle barriere architettoniche da abbattere». 24. «Portare tutti quei servizi che oggi sono assenti». 25. «La piazza va abbattuta, gli appartamenti pubblici recuperati e messi a disposizione». 26. «A partire da quei servizi come acqua, gas e fognature che in alcune periferie ancora mancano, con la discriminazione esistente tra campagne di serie A e B». 27. «Crearli dove non esistono, migliorare le infrastrutture, come tettoie e bagni pubblici, in quelli storici». 28 «Bisogna integrare il trasporto meccanizzato con quello tradizionale,
anche attraverso il biglietto unico». 29. «La struttura ce la troviamo, ora almeno va messa in funzione». 30. «Le telecamere servono se registrano le immagini, non se richiedono nuova spesa di personale per il controllo allo schermo h-24». 31. «Nei quartieri a densità abitativa più alta istituirò il Vigile di quartiere». 32. «Staremo attenti alle convenzioni e ai nuovi contratti. Le consulenze saranno ridotte al minimo». 33. «Farò in modo che alla concertazione si arrivi coinvolgendo i sindacati. Ogni uomo al posto giusto, senza mortificare mai nessuno». 34. «Sempre con il finanziamento straordinario del Governo, e con un piano di edilizia sociale». 35. «Basta applicare le leggi in modo corretto». 36. «Bisogna dare più licenze edilizie contemporaneamente in modo da avere più offerta e abbattere i prezzi». 37. «Cercheremo di recuperare il salvabile». 38. «L’università dovrà concentrarsi su programmazione e ricerca. Chiediamo l’istituzione della facoltà di Medicina». 39. «Una volta c’era l’Abs (Associazione Basilicata spettacoli, ndr). Bisogna ricreare lo stesso circuito territoriale e non istituire una gestione unica». 40. «Spettacoli in giro per i quartieri, progetti con le scuole e le associazioni, non solo fruizione d’elite nel chiuso del Palazzo comunale».
41. «Mettendo l’offerta di Potenza in rete con quella dei comuni dell’hinterland». 42. «Va rilanciato, a oggi è mortificato. Serve che l’ente faccia un passo indietro e lasci più iniziativa». 43. «Va innanzitutto aperto al quartiere». 44. «Gli esercenti si trasferiscono a Tito perché vi trovano convenienza. Voglio creare in città lo sportello unico per dare subito una facilitazione burocratica». 45. «Se sarà necessario, ci mobiliteremo». 46. «Bisogna creare una Zona franca per le imprese con gli incentivi a investire». 47. «Persa l’occasione, oggi non è più tempo per questi investimenti. Meglio puntare all’Alta velocità che chiederò di far passare tra Salerno e Taranto». 48. «Una pulizia generale del verde cittadino». 49. «Per avere una città normale, vivibile, con maggiore libertà economica». 50. «Uno scatto di orgoglio, un voto civico, al di là dell’appartenenza politica». sa.lo.
HANNO DETTO «Ringrazio vivamente quanti hanno sostenuto la mia candidatura nella volontà di realizzare in città un cambiamento di indirizzo politico che è, anche, di prospettive, priorità, sensibilità - il commento è di Salvatore Lacerra, ex candidato sindaco dell’Mpa - Nel corso di questi ultimi giorni abbiamo sottoscritto un accordo programmatico con il Centro riformista che si è mostrato disponibile ad accogliere una serie di priorità». «Devo sottolineare con grande soddisfazione il risultato conseguito dal Pd della città di Potenza nella competizione elettorale comunale, che conseguendo una percentuale al di sopra del 22 per cento - spiega invece Giampaolo Carretta, candidato e segretario cittadino del Pd - si pone indiscutibilmente come prima forza politica nel capoluogo di Regione, in controtendenza con i dati elettorali conseguiti alle elezioni Europee». Gino Mongiello, coordinatore della Lista civica per Potenza Molinari sindaco, attacca Santarsiero sul finanziamento straordinario governativo di 100 milioni annunciato da Molinari in caso di vittoria: «Quello che il sindaco uscente chiama “assegno ad personam” è un’iniziativa che avrebbe dovuto intraprendere lui da tempo. L’interesse evidentemente è stato altrove. Spieghi pure come si concilia il senso delle istituzioni con il veloce rattoppo di strade cittadine che da molti anni, aspettavano di essere riparate». «Quanto alla capacità taumaturgica di Molinari di far arrivare dal governo Berlusconi assegni da 100 milioni di euro a favore della città di Potenza potremmo chiedergli – aggiunge Giacomo Nardiello, consigliere regionale del Pdci di intercedere nei confronti del “capo” per far arrivare un assegno di 100 milioni di euro per i pensionati al minimo».
UFFICI COMUNALI APERTI Ritiro dei duplicati delle tessere elettorali Gli uffici comunali Elettorale e dei Messi notificatori rimarranno aperti fino a sabato 20 giugno con orario continuato dalle 9 alle 19 e domenica e lunedì nei medesimi orari di apertura dei seggi elettorali (domenica 21 giugno, dalle 8 alle 22, e lunedì 22 giugno, dalle 7 alle 15, per consentire, a quanti ne avessero necessità, il ritiro del duplicato della tessera elettorale.
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LE RISPOSTE DI VITO SANTARSIERO
Come più volte ribadito in campagna elettorale, la presenza di 772 candidati al comune di Potenza è stato un segno di devianza della democrazia rappresentativa piuttosto che un segnale di partecipazione. Uno dei nostri slogan è stato: “prima di votare pensa”; abbiamo chiesto di leggere i programmi, di confrontarli, di capire se si avvicinavano o meno alla propria immagine di città. Ma ciò non è accaduto, molti, troppi cittadini hanno votato con la testa nel sacco, il parente o l’amico. Il nostro risultato, che non è per niente trascurabile, è anche vittima di questo provincialismo ovvero del diffuso clientelismo e familismo. Rifondazione comunista si è presentata all’elettorato con un proprio programma, in alternativa agli altri poli, ha voluto rappresentare un nuovo modo di fare politica e soprattutto un nuovo modo di concepire la città: “dalla città merce alla città bene comune”. Domenica si svolgerà il ballottaggio tra il candidato di centro-destra Peppino Molinari e quello di centro-sinistra Vito Santarsiero, come già ribadito prima del voto, Rifondazione comunista non ha fatto apparentamenti e conferma la sua scelta di alternativa. Obiettivo prioritario sarà quello di sviluppare un rapporto diretto con i cittadini e le associazione per veder
realizzati, sulla base di una rivoluzione ecologica e del cambiamento degli stili di vita spinti verso la sobrietà e il rispetto per gli altri e per l’ambiente, i punti del proprio programma (la difesa dell’acqua pubblica, la riconversione della caserma dei soldati, la difesa degli spazi pubblici, la realizzazione dei parchi, la lotta contro i fattori inquinanti a partire dall'inquinamento elettromagnetico, la lotta alla cementificazione, il diritto alla casa..). Fermo restando la libertà di scelta di coloro che hanno votato Rifondazione comunista o il suo candidato sindaco (Marcello Travaglini, ndr), è difficile ipotizzare che la scelta del nostro elettorato possa cadere su un candidato del centro destra sponsorizzato dal “papi” Berlusconi come si evince dal simbolo che porta in chiaro la dicitura “Berlusconi per Molinari”, quel Berlusconi che nelle città vuole le ronde non i vigili urbani, che mette il bavaglio alla magistratura e ai giornali non ai corrotti e corruttori. Infine la notizia degli ultimi giorni di un appoggio dell?Udc al centro-sinistra rafforza la nostra convinzione di dover lavorare per un’alternativa a una politica liberista e conservatrice che, nella nostra regione, continua ad avere il volto della Dc; ne è una prova il fatto che al ballottaggio sono andati due ex democristiani, due ex margheritini, due ex ulivisti. E scusate se è poco! Coordinamento cittadino Prc
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Il presidente De Filippo illustra gli assi portanti
Unione Europea
Overbooking dei fondi la Regione spende bene
Strumenti di sviluppo concentrati sulle sinergie tra territorio e comunità
La Basilicata targata Europa Il Programma Operativo Fesr 2007-2013 porterà 752 milioni di euro per superare il gap socio-economico
Il tavolo dei relatori. Opportunità e investimenti al centro degli interventi (foto Videouno)
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L’OPINIONE
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Il commissario Apt, Perri punta sull’appeal lucano
Il turismo come modello Vince il “brand” Basilicata «IL comparto turistico ha fatto registrare una sostanziale crescita; un nuovo posizionamento della Basilicata sul mercato nazionale, oltre all'individuazione di questa regione come di un possibile mercato da parte dei buyer». Sono state queste le considerazioni sulle quali Giampiero Perri, Commissario regionale Apt, ha basato il suo intervento al workshop sui Po-Fesr Basilicata 2007/2013 in una vera lectio magistralis, in grado di delineare, in maniera chiarissima, eventi prospettici e strategie in atto nel mercato globale. I dati, adoperati per mettere a sistema una visione regionale del comparto turistico, hanno descritto un territorio dalla forte vocazione, ma con una debole esperienza nell'industria del turismo. «Dobbiamo lavorare puntando su obiettivi realistici; non potendo superare le problematiche di carattere infrastrutturale, condizionate da decisioni di politica nazionale - ha dichiarato il Commissario Perri - gli elementi su cui possiamo intervenire sono l'attrattività, ovvero il “brand Basilicata” ma, soprattutto, il rafforzamento delle motivazioni che portano a scegliere le destinazioni turistiche lucane». Lo sguardo si è quindi indirizzato verso i Piot, pacchetti integrati per l'offerta turistica, concepiti per dar vita a modelli che diano concretamente la possibilità di realizzare sistemi turistici locali. «Siamo di fronte ad una regione che ha più vocazione che prodotti turistici e più potenzialità che pacchetti di offerta; gli aiuti comunitari, del resto - ha spiegato il Commissario regionale - sono anche aiuti per rafforzare e consolidare il sistema di imprese esistente e rispondere alla domanda di nuova recettività, con l'obiettivo di mettere a valore unità abitative inutilizzate, soprattutto nell'interno, aiutando tutto questo con una politica di eventi e grandi iniziative di nova concezione, dette macroattrattori». A tal proposito Perri ha quindi preannunciato la messa in cantiere di un evento, dal forte sapore evocativo, nei pressi di Senise, che valorizzi il legame esistente nel territorio con l'acqua, attraverso l'uso delle nuove tecnologie. Ma la proposta avanzata nel pomeriggio di ieri, dal responsabile Apt, è stata tesa a riconsiderare gli stessi legami che il territorio intesse con i destinatari dell'offerta turisti-
DDL SOTTO ACCUSA La Filca Cisl contro il Piano casa A Le osservazioni della Filca Cisl Basilicata al piano casa arriveranno oggi al tavolo della giunta regionale, ma il segretario generale Michele La Torre ha le idee chiare e giudica il ddl presentato ieri alle parti sociali “soddisfacente ma non sufficiente”. Un giudizio in chiaro scuro che La Torre giustifica col fatto che «Il piano interviene su poche tipologie di edifici, escludendone altre, e si affida esclusivamente alle risorse private in una fase in cui le famiglie mostrano una propensione al consumo piuttosto bassa. Il rischio è che il piano non riesca a mobilitare le risorse private, con un impatto limitato sul mercato delle costruzioni”. La Filca Cisl mette l'accento sul tema della sicurezza e della legalità invitando il governo regionale a stringere le maglie dei controlli con l'applicazione del Durc, una sorta di patente che certifica la regolarità dell'azienda sul piano contributivo, per «Evitare abusi e scorciatoie che mettono a repentaglio la sicurezza dei lavoratori in un settore sensibile al fenomeno infortunistico”. Secondo La Torre “per rimettere in moto il comparto edile in Basilicata non si può prescindere dalla ripresa degli investimenti pubblici, gli unici in grado di mobilitare una massa significativa di risorse e di innescare quell'effetto moltiplicatore che produce ricchezza e occupazione”. E in questo senso va l'iniziativa promossa dai sindacati confederali e dalle categorie scuola e costruzioni di Cgil, Cisl e Uil che venerdì 19 giugno terranno un sit-in nei pressi dell'istituto statale d'arte di Potenza.
Il convegno della Regione alle Monacelle
«Impegniamo tutto su azioni importanti per le imprese e le infrastrutture» stali. Sono strumenti - spiega De Filippo - che puntano a dare sollievo alle fasce più deboli». Ma, nel particolare, lo spirito che muove le misure anticicliche è quello legato agli investimenti e agli incentivi straordinari per le imprese. «Il Fesr ha una piegatura sull’incentivazione alle imprese e sul turismo. In più è stata compiuta una scelta quasi unica in Italia sulle politiche di inclusione, come confermano alcuni atti che abbiamo realizzato. Penso, ad esempio, alla riduzione delle aziende sanitarie che faranno coincidere il distretti sanitari con la comunità locale. Tutto ciò per fare scelte sulle politiche di inclusione». a.ciervo@luedi.it
Tra le priorità il turismo, la competitività e le politiche ambientali 45 MILIONI DAI FESR
ca regionale. «Occorre oggi parlare di prossimità temporale, indicando il tempo necessario per raggiungere la Basilicata dai nodi logistici di Napoli e soprattutto Bari - ha sottolineato- allora scopriremo che è lo stesso di quanti, da una grande capitale con scalo aereo a Bari, si recano nella nostra regione ». Infine, a sostegno di una visione di sistema, è giunta la proposta di sperimentare il cosiddetto “Modello Irlanda”, dal paese che ne ha evidenziata i vantaggi. «Penso - ha dichiarato il Commissario Apt - ad un modello di governance che incorpori le risorse del territorio in un piano strategico; un manager che risponda ad obiettivi predeterminati; un ente - ha proseguito - con la presenza del pubblico ma con una gestione a carattere privato, perché ha quindi concluso Perri - il turismo non è letteratura romantica, ma modello industriale». Enzo Scalcione
Investimenti sulla tratta per Altamura
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L'assessore alle infrastrutture della Regione Basilicata, Innocenzo Loguercio, ha detto oggi a Matera che «la Regione continua a mantenere alta l’attenzione sul completamento della ferrovia Ferrandina-Matera, al punto che ha inserito nell’asse uno del programma Fesr sulla accessibilità una cifra di quarantacinque milioni di euro». Le risorse sono destinate al prolungamento della tratta in direzione di Altamura (Bari). Quanto alla questione del completamento della galleria di Miglionico, che presenta problemi tecnici di vario tipo, Loguercio ha precisato che Rete Ferrovie Italiane non ha al momento risorse per intervenire e dunque si attendono uno sblocco fondamentale a questo tipo di decisione e nel frattempo si va avanti con le risorse a disposizione della Regione per cercare comunque di migliorare la tratta di collegamento ferroviario a Matera. Questo almeno negli auspici dell’assessore regionale Loguercio che ha così spiegato le intenzioni in materia dell’istituzione lucana.
Oltre 752 milioni per lo slancio lL Programma operativo Fesr Basilicata 2007 – 2013 ha una dotazione finanziaria di 752,186 Meuro. Ad oggi, le risorse del Po Fesr 2007 – 2013 già stanziate con atti programmatici regionali ammontano a circa 234 Meuro, cui corrispondono 69 meuro di impegni e circa 29 meuro di spesa dichiarata dai beneficiari. In particolare: nell'ambito dell'asse I “Accessibilità” sono stati assunti impegni per circa 48 Meuro (sono in corso di realizzazione interventi di viabilità aventi come beneficiari le Province ed è stata siglata l'intesa tra Regione, Trenitalia e Fal con investimento iniziale di 5,4 Meuro); a valere sull'asse II “Società della conoscenza” da ricordare l'accordo Regione
– Fiat (12 meuro) e l'investimento di 9 meuro per la diffusione di nuove tecnologie e dei servizi avanzati connessi all'impiego di Ict; sull'asse III “Competitività produttiva” sono stati attivati bandi che fi-
nanziano il consolidamento delle imprese e i programmi di reindustrializzazione dei siti inattivi; sull'asse IV “Valorizzazione dei bei culturali e naturali” sono stati stanziati circa 16 Meuro soprattutto per finanziamento di progetti nel settore turistico attuati da enti locali; sull'asse VI “Inclusione sociale” sono stati attivati i Piani di Offerta integrata di servizi per un ammontare finanziario di 82 milioni di euro. Nell'ambito dell'asse VII “Energia e sviluppo sostenibile” sono stati stanziati 20 Meuro per i finanziamento di progetti infrastrutturali nel settore idrico e 22 meuro per interventi infrastrutturali coerenti con il vigente piano regionale di raccolta e gestione dei rifiuti.
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NON ridurrà definitivamente le distanze attraverso le misure messe a disposizione fra regione italiane ed Europa, ma il Pro- dai fondi Po-Fesr 2007-2013. «Occorre gramma Operativo Fesr 2007-2013 con- rinforzare questo aspetto - prosegue la tribuirà sicuramente a migliorare oppor- Artizzu -nell'ottica di uno sviluppo sostetunità, formazione, sistemi di rete e siner- nibile ed equilibrato per tutto il territorio gie operative. In poche parole una ulterio- senza creare disparità economiche. Quere crescita per la Basilicata che vede sti fondi consentiranno un intervento per nell’Europa un partner che non è in debo- lo sviluppo degli assi urbani fra Potenza e lito nè demotivato, ma trova significato Matera per creare i servizi che servono alnegli strumenti rivolti prima di tutto ai la cittadinanza e attrarre investimenti cittadini e poi ai territori nei quali vivono. dall'estero, letti come aiuti per le imprese, La crisi non è lontana e la Basilicata ne vi- le infrastrutture e beni servizi. In questo ve quotidianamente le ricadute negative. modo la Basilicata sarà in grado di compeQualche segnale positivo, però, si può in- tere in una società globalizzata per avere dividuare se, a conclusione dei program- opportunità in ambito europeo». Gli obiettivi che contribuiscono a rafformi previsti dalla Comunità europea tra il 2000 e il 2006, ci si appresta a varare una zare l’unità del sistema Europa sono le nuova fase con i Programmi operativi Fe- braccia attraverso le quali trasformare i fondi in programmi e i sr 2007-2013. programmi in condizioni Lucia Artizzu, della di vita migliori per entraCommissione europea, re in circuiti positivi. conferma le priorità di «Siamo sempre più rafuno strumento che proseforzati - aggiunge la Argue il cammino già intratizzu - l’Unione europea preso. lascia più spazio ai terri«Ci sono potenzialità tori, alla sussidiarietà, che possono essere ancoma tutto si negozia con le ra sviluppate nelle regioRegioni per stabilire ni. Ce ne sono ancora priorità perchè ci sia conmolte che hanno bisogno centrazione di risorse. di convergere verso un Nonostante la crisi, l’Eumodello di coesione più ropa è presente nel cercaadeguato. Bisogna aiure strumenti adatta per tarle a competere in un siaprire porte. stema globalizzato. OcNon vogliamo pensare corre che le Regioni inalla concezione del Meztervengano con un partezogiorno, perchè prefenariato molto allargato e riamo superarlo. Pensiail coinvolgimento di tutti mo piuttosto alle regioni i cittadini. e alle loro differenze - proQuesti programmi, Lucia Artizzu e Giorgio Pugliese segue - alla necessità di dunque, devono essere convergere grazie alla comunicati, conosciuti, competitività in un sistediffusi. Bisogna diffonma che è sempre più glodere la cultura del perbalizzato. corso dello sviluppo, conEuropa e Governi nadiviso da tutti. La concerzionali, accanto alla Retazione delle risorse, che gioni per contribuire ad sono poche, se vengono una crescita che utilizzi male utilizzate, possono con buon senso i fondi invece produrre benefici, che giungeranno. se si usa il buon senso. « La novità sta nel moPossiamo puntare su uno dello di programmazione sviluppo sostenibile, non unitaria che sta nel quasolo sotto il profilo amdro strategico nazionale bientale ma anche sotto e rappresenta lo sforzo quello cronologico. Ci audel Governo per le regioguriamo tutti che nel ni del Mezzogiorno - spie2013 le regioni non abga Giorgio Pugliese, del biano più bisogno di aiuMinistero per lo Sviluppo ti». economico - I programmi La novità che i lucani, servono a recuperare il ma non solo, si apprestano ad affrontare consentirà di intervenire divario di sviluppo tra le regioni d'Eurosu elementi di valorizzazione del capitale pa» Una distanza che, secondo Pugliese, umano e di miglioramento dei parametri non si è ancora ridotta. «Molte regioni, come la Basilicata, che professionali, utili ad inserire anche la Basilicatanel novero delle regioni d’Euro- erano ormai emerse dall’emergenza, secondo gli ultimi dati dell’industria, mopa più dinamiche. «Si tratta di una forma di rilancio delle strano un certo regresso - spiega - ma ci politiche di coesione, che rinforza deter- rendiamo conto che si tratta di un fenomeminate strategie, indirizzi prioritari. E' no che non riguarda solo l’Italia, ma anuna nuova programmazione, un nuovo che altre realtà dell’Unione. Queste risorcontributo dei fondi strutturali che fissa se, se utilizzate bene attraverso un’adedeterminate priorità in linea con quelle di guata governance, possono guidare gli alorientamento dell'Unione europea. In casi tri strumenti. Il Ministero darà attuaziocome la Basilicata che sono uscite dalla fa- ne al Quadro strategico nazionale sese di convergenza e si muovono verso la guendo priorità come la ricerca e l’innovacompetitivo, punteremo su ricerca e inno- zione, la competitività. Il principio fondavazione, efficienza energetica, sull'inclu- mentale è quello di mettere al centro di sione sociale e dunque sull'accessibilità, questi processi le persone e non solo i terche consideriamo fondamentale». C'è, in- ritori. somma, un futuro riservato allo sviluppo Antonella Ciervo della società della conoscenza che passa a.ciervo@luedi.it
POLITICHE di inclusione, competitività, turismo e infrastrutture. Gli assi portanti del programma sono chiari e si comprendono nelle parole del presidente della Regione Vito De Filippo. Il Governatore ha dalla sua il fatto di aver già annunciato, in ogni occasione, che i fondi in arrivo verranno spesi tutti, fino all’ultimo centesimo. Una dichiarazione d’intenti che non vuole intendere un elogio allo spreco ma, al contrario, una accorta parcellizzazione dei fondi che l’Unione europea erogherà fino al 2013. «Chiudiamo un programma con un bilancio positivo. Impegniamo più di quanto avevamo, con una sorta di overbooking sull’impegno previsto e spendiamo tutto su azioni importanti con numeri altrettanti significativi, in termini di investimenti, imprese finanziate, rete idrica e infrastrutture stradali realizzate». Il consuntivo è stato analizzato dal comitato di sorveglianza che si è riunito nel pomeriggio di ieri e che ha analizzato le prospettive del prossimo settennio, alla luce di quanto già realizzato. «Dopo aver stabilito un protocollo molto innovativo di partenariato con le associazioni datoriali che ci consentirà un’attività di monitoraggio e valutazione del programma attueremo riforme nell’amministrazione regionale molti incisive. Da quella delle comunità locali, con risvolti sulle politiche di inclusione, al bando sui Pois per 82 milioni di euro per investimenti a favore di anziani, centri ludici, infanzia. Dall’approvazione del Piano turistico regionale all’avvio dei Piot (Piani integrati dell’Offerta turistica), alla riforma dell’Ato rifiuti con la definizione del protocollo con le amministrazioni provinciali per velocizzare il programma». Uno sguardo particolare alle imprese, rappresentala risposta agli appelli lanciati nell’ultimo anno e come spiega De Filippo vede nelle misure ad hoc, un elemento di intervento sostanziale: «Ieri la Regione ha approvato il primo grande bando per contratti di programma nella provincia di Matera con una dotazione finanziaria di 50 milioni di euro dopo l’approvazione delle legge sulla competitività. Uno strumento che accelererà molto l’attuazione del programma Fesr. Abbiamo approvato, inoltre il Piano sulla Ricerca e la società dell’informazione e quello di indirizzo energetico ambientale. Il nuovo programma 2007 2013 si organizza con un nuovo impianto istituzionale. Il Fesr 2007-2013 è già andato avanti, abbiamo impegnato 90 milioni di euro soprattutto in infrastrutture, per la strada Bradanica e la Oraziana, fino al centro ricerca Fiat». La Regione si appresta a 48 ore di confronto, analisi e informazione. «L’evento di lancio per questa iniziativa ci consentirà di mettere a disposizione della Basilicata strumenti nuovi con una qualità di interazione legata a strumenti informatici e siti web». Il presidente della Regione non nasconde gli effetti della crisi economica che ha colpito pesantemente la Basilicata e dalla quale sarà complicato emergere in tempi brevi. «La crisi pretende misure anticicliche di respiro internazionale. L’Europa ha allungato i termini della chiusura del vecchio programma per consentirci di rapportarci meglio. La Regione ha messo in campo strumenti ad hoc, dal piano casa ai fondi per l’abbattimento della bolletta del gas, alla cittadinanza solidale, all’aumento delle giornate lavorative dei fore-
Giovedì 18 giugno 2009
COMPETENZA NEI CONCORSI? UN OPTIONAL
PERCHÈ DI PIETRO IN BASILICATA SI CONTRADDICE
di ANTONIO GIANGRANDE COME si ottiene l’abilitazione di avvocato? Con i soldi per andare in Spagna o per ricorrere al Tar; Con il nome e le conoscenze per essere aiutati; Con molta fortuna. La competenza ? Un optional. Lo stato della giustizia in Italia ne è prova. La via spagnola è una via semplice ed efficace per essere avvocato senza sostenere alcun esame di abilitazione. Basta sostenere gli oneri di trasferta e permanenza. Si diventa abogado in Spagna e quindi, avvocato in Italia. Per diventare avvocato in Spagna senza esame di abilitazione è stato possibile fino al 2011: a partire da questa data, anche in Spagna vi è l’esame di abilitazione. Superare l’esame di abilitazione: truccato, truccabile, comunque palesemente irregolare. Come ogni anno, ai primi di dicembre, migliaia di aspiranti avvocati si presentano all'esame scritto, che si tiene presso tutte le Corti d'Appello d'Italia. Le Commissioni d'esame sono composte da Magistrati, Professori Universitari e Avvocati. Con la riforma del 2003 sono stati esclusi dalle commissioni d’esame i Consiglieri dell'Ordine degli Avvocati, competenti per territorio, minando, di fatto, il loro prestigio. Le commissioni locali faranno gli orali e vigileranno sullo scritto, mentre gli elaborati saranno corretti da altre commissioni estratti a sorte. E' un duro colpo alla credibilità dei commissari locali. Comunque tutto ciò non basta a dissipare i dubbi sulla regolarità dei concorsi pubblici. L’Associazione Contro Tutte Le Mafie sul suo portale www.controtuttelemafie.it <http://www.controtuttelemafie.it/> , link giustizia e istruzione, riporta le inchieste svolte e le interviste rese. Pareri legali dettati ai candidati dagli stessi commissari o dai genitori sui palmari. Pareri resi su tracce già conosciute perché pubblicate su internet o perché le buste sono aperte ore dopo rispetto ad altre sedi, dando il tempo ai candidati di farsi passare il parere sui cellulari. Pareri di 5 o 6 pagine non letti e corretti, ma falsamente dichiarati tali in soli 3 minuti, nonostante vi fosse l’onere dell’apertura di 2 buste, della lettura, della correzione, del giudizio, della motivazione e della verbalizzazione. Il tutto fatto da commissioni illegittime, perché mancanti dei componenti necessari, o reso con giudizi nulli, perché mancanti di glosse, correzioni e motivazioni. I TAR sono inondati da contestazioni di valutazione, soprattutto quando l’interessato/a ha allegato al suo ricorso copie di elaborati di altri candidati (ictu oculi) di eguale valore e dichiarati idonei rispetto ai propri elaborati, o quando il giudice amministrativo prende atto che le valutazioni delle commissioni esaminatrici sono irragionevoli e/o infarcite di errori di fatto in quanto fondate su presupposti palesemente erronei. Il tutto giudicato da commissioni che limitano l’accesso e da commissari abilitati alla professione con lo stesso sistema truccato. Non è da trascurare il velato impedimento al ricorso al Tar rispetto alla successiva sessione annuale, nel ritardare la correzione, resa in estate, o la consegna delle copie dei compiti, consegnati molti giorni dopo la richiesta. Superare l’esame, pur essendo stati dichiarati non idonei. Basta avere un padre avvocato o tanto denaro da sostenere il ricorso al Tar e foraggiare gli avvocati, che, anziché cambiare le cose, sfruttano la situazione. La legge 17 agosto 2005 n. 168 di conversione (con modificazioni) del decreto legge 30 giugno 2005 n. 115 (meglio noto come “decreto legge omnibus”), contiene un norma destinata a sconvolgere gli esami di Stato di tutte le professioni intellettuali (in particolare di quelle di avvocato, notaio, commercialista ed architetto, le più bersagliate di ricorsi ai Tar e al Consiglio di Stato). La legge interviene in sostanza sulle modalità di svolgimento degli esami, stabilendo che “conseguono a ogni effetto l’abilitazione professionale i candidati in possesso dei titoli per partecipare al concorso, che abbiano superato le prove d’esame scritte e orali previste dal bando, anche se l’ammissione alle medesime o la ripetizione della valutazione da parte della commissione sia stata operata a seguito di provvedimenti giurisdizionali o di autotutela”. Va in soffitta la sentenza 11750/2004 delle sezioni unite civili della Cassazione secondo la quale “il candidato agli esami di avvocato che abbia ottenuto in via d'urgenza dal Tar l'autorizzazione a sostenere le prove orali e che le abbia superate, non può iscriversi con riserva all'albo degli avvocati”. Insomma: il candidato che supera le prove orali, anche se l’ammissione è stata decisa da ordinanze dei Tar, “consegue a ogni effetto” l’abilitazione professionale. La nuova norma imporrà al ministro della Giustizia di dare istruzioni all’Avvocatura dello Stato di rinuncia all’azione davanti alla Giustizia amministrativa nei casi in cui i candidati abbiano ottenuto l’iscrizione con riserva nell’Albo, dopo aver superato le prove orali dell’esame di Stato anche a seguito di provvedimenti cautelari dei Tar e del Consiglio di Stato. Il terzo comma dell’articolo 4 della legge n. 168/2005 non ammette interpretazioni diverse. L’iscrizione temporanea in sostanza diventa definitiva, anche perché di fatto la nuova legge suggerisce che la prova orale (positiva) abbia assorbito quella scritta (superata e fulminata dalle ordinanze dei Tar e del Consiglio di Stato). Da quanto emerge dal sistema concorsuale forense, vi è una certa similitudine con il sistema concorsuale notarile e quello giudiziario e quello accademico. *ASSOCIAZIONE CONTRO TUTTE LE MAFIE 099.9708396 – 328.9163996 www.controtuttelemafie.it www.malagiustizia.eu <http://www.malagiustizia.eu/>
MASTROSIMONE: FORMARE PER LAVORARE LA consigliera regionale del gruppo misto Alleanza Democratici di Centro, Rosa Mastrosimone, ha presentato un'interrogazione in merito all'utilizzo dei fondi riguardanti la formazione professionale e l'effettiva ricaduta occupazionale. “La Regione Basilicata - ricorda Mastrosimone - ha messo a disposizione quasi undici milioni di euro per il finanziamento di Piani di Sviluppo Aziendali, corredati dai Piani Formativi, elaborati e candidati dalle imprese concorrenti sulla base dei propri fabbisogni professionali e coerenti con le linee di sviluppo, gli investimenti programmati e gli scenari competitivi disegnati (Avviso Pubblico n. 13/2005 “Formazione finalizzata all'occupazione 2006” pubblicato sul Bur n. 2 del 16 gennaio 2006, POR 2000-2006 Asse III Risorse Umane Misura III 1 A. 2)”. “L'obiettivo del provvedimento in questione - afferma Mastrosimone - era quello di 'utilizzare la formazione come strumento per favorire l'incontro effettivo fra domanda e offerta di lavoro e, quindi, orientare in senso positivo e più equilibrato il funzionamento del mercato del lavoro regionale', inducendo le imprese a esplicitare i propri bisogni di competenze e professionalità in rapporto alle strategie di sviluppo aziendale e a fare così delle risorse umane un 'asset' per la loro ripresa, innovazione e competitività. L'avviso prevedeva l'impegno da parte delle imprese ad assumere almeno la metà dei partecipanti al termine delle attività formative, con un qualsiasi contratto di lavoro (a tempo indeterminato o de-
terminato, a tempo pieno o part-time, con un contratto a progetto o d'inserimento) e per un periodo non inferiore a 18 mesi”. “Sono venuta a conoscenza - sottolinea Mastrosimone - di una situazione in cui al Progetto Formativo “Operatori nel settore della produzione di scarpe e sue componentistiche”, curato dalla Pragma Group s.r.l. Matera (in qualità di Soggetto Attuatore e finalizzato all'occupazione di n.32 allievi) non è seguita alcuna assunzione presso la Società Le Marche Fashion Club s.r.l. con sede a Matera e nelle Marche (in qualità di soggetto al quale compete l'inserimento lavorativo dei destinatari del corso) entro i 90 giorni dal termine delle attività formative, terminate ormai dall'ottobre 2008. E' in corso un contenzioso fra i due Enti - aggiunge Mastrosimone - che è lesivo dei diritti dei destinatari e denota un uso dei fondi stanziati dalla Regione Basilicata 'poco rispondente' allo spirito ed al dettato del provvedimento”. “Ho presentato - conclude la consigliera - un'interrogazione urgente al Presidente della Giunta regionale ed all'Assessore del Dipartimento Formazione per conoscere le iniziative che si intendono assumere al fine di verificare e valutare l'utilizzo dei fondi impegnati nell'Avviso pubblico e l'effettiva ricaduta del provvedimento sul rilancio dell'occupazione e sullo sviluppo delle aziende lucane. Mi auguro che si intervenga in breve tempo per dare uno sbocco costruttivo alla questione e verificare lo stato di attuazione di tutti i progetti concorrenti al Bando”.
IL SILENZIO SPETTRALE DELL’AQUILA HO visto l'Aquila. Un silenzio spettrale, una pace irreale, le case distrutte, il gelo fra le rovine.Cani randagi abbandonati al loro destino. Un militare a fare da guardia ciascuno agli accessi alla zona rossa, quella off limits. Camionette, ruspe, case sventrate. Tendopoli. Ho mangiato nell'unico posto aperto, dove vanno tutti, la gente, dai militari alla Protezione civile. Arrosticini, mozzarella, pomodori e affettati. Siamo andati mentre in una tenda duecento persone stavano guardando il film “Si può fare”, in cui io interpreto Robby.Poi siamo tornati quando il film stava per finire. La gente piangeva. Avevo il microfono e mi hanno chiesto come si fa a non impazzire, cosa ho imparato da Robby e dalla follia di Robby. Ho parlato con i ragazzi, tutti trentenni da fitta al cuore. Chi ha perso la fidanzata, chi i genitori, chi il vicino di casa.Hanno vietato Internet nelle tendopoli perché dicono che non serve. A venti chilometri dall'Aquila il tom tom è oscurato.Non
hanno niente, gli serve tutto. (Hanno) rifiutato ogni aiuto internazionale e loro hanno bisogno anche solo di tute, di scarpe da ginnastica.Poi c'è il tempo che non passa mai, gli anziani che impazziscono. Un ragazzo mi ha detto che "quello che il Governo sta facendo sulla loro pelle è un gigantesco banco di prova per vedere come si fa a tenere prigioniera l'intera popolazione di una città, senza che al di fuori possa trapelare niente". Mi ha anche spiegato che la lotta più grande per tutti lì è proprio non impazzire. In tutto questo ci sono i lutti, le case che non ci sono più, il lavoro che non c'è più, tutto perduto. C'è un silenzio terrificante, sembra una città di zombie in un film di zombie. E poi quest'umanità all'improvviso di cuori palpitanti e di persone non dignitose, di più, che ti ringraziano piangendo per essere andato lì. Ho visto l’Aquila e ci voglio tornare. Andrea Gattinoni attore
LA giostra della politica quando prende a girare all'incontrario (e anche con insistenza) è difficile che poi i fenomeni che l'agitano si riescano a gestire. Ma se a quella girandola ci si tiene per davvero che proceda per il verso giusto allora non c'è bizzarria che tenga. “Tant'è - scrive in un suo brevissimo racconto Edoardo Galeano - che se un partito o un suo rappresentante mette in atto una stramberia, se si vuole, la si valuta, giudica e condanna per quella che esattamente è”. Italia dei Valori di Basilicata e i suoi reggenti, se si vuole, si possono vagliare per quelli che sono realmente. Hanno un'identità doppia, a seconda la circostanza si presentano con una faccia. Il senatore Felice Belisario e i suoi compagni non perdono occasione per bacchettare chicchessia e castigare le altrui scelte, ma fanno fatica (anzi sono ciechi) quando debbono guardare dentro le proprie pecche e contraddizioni. Con molta onestà nell'ultima tornata elettorale non si è capita la doppia opzione del partito di Di Pietro di allearsi alla Provincia di Potenza con la cordata di centro-sinistra e di presentare alle comunali del capoluogo di regione una lista con un proprio candidato a primo cittadino, prendendo le distanze dalla coalizione a sostegno di Vito Santarsiero. Ma la cosa più assurda di questo giostrare allegramente su due sponde è che ad essere candidato a Potenza alla poltrona di primo cittadino per Italia dei Valori era un assessore della Giunta De Filippo alla Regione Basilicata. Se la giostra della politica girasse come dovrebbe girare e valessero sempre le parole di Galeano di cui sopra, buona creanza (ed etica) dei moralizzatori lucani del partito di Di Pietro sarebbe stata di invitare il loro assessore Autilio, nel momento in cui accettava la candidatura a sindaco di Potenza, di alzare le chiappe ed abbandonare la guida del Dipartimento di Formazione e Cultura alla Regione Basilicata. Non è accaduto. Ma si sa, le Alte Scritture ci insegnano che è comodo giudicare le pagliuzze che stanno negli occhi degli altri, difficile è individuare le travi che storpiano la propria vista. Mimmo Mastrangelo
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RIORDINO E
L’INTRECCIO TRA POLITICA E AFFARI
DISORDINE DEGLI ENTI LOCALI
Agli eletti nell'ultima tornata elettorale vorrei raccontare una storiella vera, successa in uno dei paesi della nostra Lucania e porre una domanda. Dopo le elezioni comunali dell'anno scorso, un trentenne con famiglia a carico si ritrova senza lavoro insieme ai colleghi, tutti ritenuti troppo vicini al candidato sconfitto. Il nostro non si perde d'animo e, da capofamiglia responsabile, si adatta a fare un po' di tutto, non gli manca l'inventiva e soprattutto non gli manca la voglia di lavorare. Non si inchina però al nuovo vincitore, rifiutando di chiedere perdono e lavoro. Qualche giorno fa, quando prende il via un cantiere finanziato dal Comune, si presenta al responsabile dell'impresa che ha vinto l'appalto e gli fa una proposta abbastanza particolare e soprattutto insolita. Si presenta come carpentiere, suo vero mestiere, ma dichiara di adattarsi un po' a tutto, di saper fare il muratore e il manovale. “Per quindici giorni lavoro gratis - dice all'incredulo impresario -; se dopo due settimane sarai soddisfatto del mio lavoro, mi pagherai e mi assumerai, altrimenti non mi dovrai nulla.” L'impresario, appena ripresosi dall'insolita richiesta, risponde che apprezza la proposta, segno di serietà e di competenza nel lavoro, ma che prima di accettare, dovrà sentire il sindaco. “Sa - dice con tono confidenziale - se non è d'accordo, mi può trovare mille intoppi e ritardare anche di un mese il pagamento degli stati di avanzamento.” Io, da ignorante, chiamavo mafioso un politico che ricatta le imprese e decide, tramite il posto di lavoro, chi deve portare il pane a casa e chi no. Mi hanno poi spiegato, invece, che questa non è mafia, ma politica. Pensavo - sempre nella mia ingenuità - che un'impresa, una volta appaltato un lavoro, dovesse avere la libertà di scegliere la maestranza più consona a quel lavoro e che compito del committente, pubblico o privato, fosse quello di vigilare che le opere venissero eseguite a regola d'arte, senza l'uso del cemento annacquato. Invece mi hanno spiegato che il mettersi d'accordo tra ditta e amministrazione pubblica si chiama concertazione e che mira a risolvere il problema della disoccupazione.Da questa storia ho capito una cosa: che non sono tagliato per la politica. Pensavo - nella mia ingenuità - che la politica dovesse costruire opportunità per tutti; che chi amministra la cosa pubblica dovesse pensare al bene di tutti e non al tornaconto momentaneo di una parte. E voi eletti, siete tagliati per la politica? Un ingenuo
LE PROVOCAZIONI DI GHEDDAFI di GAETANO DE FILIPPO
di FRANCESCO CURATELLA Si legge sui vari giornali che la politica regionale, si appresta a riordinare gli enti locali, intanto vi è da chiedersi chi li ha messi in disordine..? Noi cittadini della periferia siamo sempre con la speranza che qualcosa la politica lucana sia capace di fare concretamente per portare un vero sviluppo. Abbiamo appreso in questi giorni tramite il Quotidiano della Basilicata che sono stati presentati gli obiettivi del programma operativo di intervento comunitario del Fesr2007-2013 più di 700 milioni per lo sviluppo della Lucania, nel piano operativo che si articola in otto assi prioritari, notiamo intanto che sulla viabilità viene menzionato “Potenza-Melfi-Foggia” “Potenza- SalernoNapoli” e “Potenza-Matera-Bari” ma non viene citata la Bretella Oraziana: “PotenzaRionero-Venosa est-Bradanica-LavelloBAT Bretella” perché..? non riusciamo ancora a capire perché si continua ad ignorare questa arteria stradale di grande collegamento ed utilità per lo sviluppo del Nord della Lucania. La bretella Oraziana trovandosi in una posizione geografica strategica della Lucania ed è anche confinante con la regione Puglia, Adriatica, murgese certamente che una volta completata darà una svolta sicura e favorevole ai meravigliosi laghi di Monticchio e il turismo ci porterà una reale svolta di utilità anche economica. La politica regionale sia di maggioranza che di minoranza prima ha fatto le 5 comunità montane, oggi hanno creato 5 comunità locali con la volontà che questa formula possa portare sviluppo, ma noi diciamo ancora una volta che non solo le formule o le insegne che creano sviluppo, ma è la speranza e la ricerca di mercato che porta il progresso. Esempio: noi del nord della Lucania aspettiamo dal lontano 1866 Melfi provincia che sarebbe la vera soluzione del problema del ripopolamento. La politica lucana di tutti i colori e simboli promette sempre che porteranno sviluppo, intanto noi di Venosa non possiamo arrivare a Ginestra e percorriamo ancora la vecchia strada fatta dai romani per arrivare a Maschito, la città di Ripacandida, Venosa la vede con il binocolo. Ci auguriamo che il nuovo schieramento provinciale possa mettere da parte la politica e faccia entrare in funzione la operosità degli uomini di buona volontà, solo così siamo sicuri che qualche cosa potrà incominciare a muoversi. Speriamo che il nuovo presidente provinciale essendo giovane possa saper fare funzionare la bacchetta magica. *Comitato cittadino Centro ofantino bradanico murgese Venosa
Abbiamo sempre ritenuto che la scrupolosa osservanza degli orari sia un indice di civiltà, un dovere ed una forma di rispetto nei confronti di coloro che aspettano. Questi elementi sono amplificati allorquando si è concordato un appuntamento, perché si presume che in questo caso chi lo ha concordato abbia preventivamente analizzato i propri impegni ed abbia scelto il momento in cui era più libero. E' ovvio che un contrattempo possa sempre intervenire, ma ci sono mille modi per comunicare un ritardo, ed anche questo è un modo per far capire a chi aspetta che si ha considerazione e rispetto per lui. E' ovvio che questo preambolo sia riferito alla vicenda del colonnello Gheddafi in relazione alla sua visita alla Camera dei Deputati. L'atteggiamento del colonnello, che qualcuno ha definito folcloristico, merita ben diversa aggettivazione, giacché è più corretto definirlo provocatorio, irriguardoso ed al limite del dileggio nei confronti del Paese che lo ospitava, del suo popolo e delle sue istituzioni. All'osservatore attento, già dal suo sbarco in Italia, con l'inopportuna esposizione della foto relativa all'arresto da parte dei soldati italiani dell'eroe libico e con al seguito il discendente di questi, non era sfuggito il significato del gesto e da questo aveva desunto le reali intenzioni dell'ospite e la piega che avrebbe assunto tutta la visita. Questa è stata, infatti, un susseguirsi di provocazioni. Tali provocazioni hanno toccato il loro apice con la lezione alla Sapienza, durante la quale sono stati lanciati messaggi trasversali non solo all'America, ma a tutto l'Occidente e quindi anche all'Italia. La Lezione non solo dava una suggestiva ed originale chiave di lettura di alcuni eventi che hanno fatto la storia contemporanea ed accostava fatti e circostanze imparagonabili tra di loro, ma aveva anche il sapore di velate minacce. Altri atteggiamenti irriguardosi ed altri vergognosi ritardi hanno caratterizzato gli impegni pubblici dell'ospite, che interpretiamo come un voler rivendicare e rimarcare un ruolo di supremazia rispetto agli interlocutori ed alle istituzioni italiane. Se sul ruolo della donna nella società contemporanea qualche dichiarazione e qualche timida apertura si è registrata, nulla è stato detto in ordine al rispetto dei diritti umani, che restano il perno di ogni società civile, ma che male si sposano con
a cura dell’avv. Vito Carella vitocarella@gmail.com
Vivo in un appartamento in fitto. Però non ho mai avuto un contratto, perché il proprietario si è sempre rifiutato di farlo. Ho paura che in questo modo mi possa cacciare quando vuole. Posso fare qualcosa per regolarizzare la mia posizione? Mario - Potenza Il semplice accordo (anche verbale) tra le parti costituisce, di solito, un contratto giuridicamente vincolante. La nuova legge in materia di locazioni, tuttavia, stabilisce che il contratto di locazione a uso abitativo non stipulato in forma scritta è nullo. La ragione che sta alla base di questa disposizione normativa è la tutela del conduttore, contraente debole che, attraverso l'imposizione della forma scritta, viene messo in grado di conoscere compiutamente il contenuto dell'accordo che sta per sottoscrivere: è la cd. nullità “di protezione”. Bisogna, tuttavia, intendersi sul concetto di forma scritta. Secondo la giurisprudenza, infatti, perché vi sia un valido contratto non è necessario un documento unitario, ben potendo l'accordo risultare da atti non contestuali e compiuti a distanza, purché scritti e contenenti la volontà di stipulare una locazione. Dunque, è da considerarsi efficace uno scambio epistolare nel quale si rinvengano, sebbene in lettere separate, proposta e ac-
ogni regime dittatoriale. Siamo tutti d'accordo che la Libia è un interlocutore commerciale interessante, che la soluzione di talune problematiche connesse all'immigrazione clandestina, passano per il suo tramite, che può essere un utile ponte con il mondo arabo ed islamico, ma a tutto c'è un limite. Siamo consapevoli, altresì, che certi comportamenti nascono esclusivamente dalla volontà di chi li pone in essere e che è estremamente difficile per chi li subisce arginarli, specialmente quando un tentativo del genere potrebbe influire su importanti relazioni internazionali ed addirittura causare incidenti diplomatici. Tuttavia approviamo appieno il comportamento del Presidente della Camera che con garbo e diplomazia, ma anche con grande fermezza, ha unilateralmente annullato l'incontro, dopo circa due ore di attesa. In questo modo riteniamo che abbia anche rivendicato il riguardo ed il rispetto non tanto verso la sua persona, ma soprattutto nei confronti dell' organo istituzionale che rappresenta. Sarebbe buona norma, in futuro, quando si dovessero ricevere visite di personaggi tanto “originali” di definirne perfettamente i limiti, attraverso un sapiente e preventivo lavoro diplomatico e soprattutto limitarne il più possibile i luoghi e le aree di intervento. Forse la visita sarà meno efficace dal punto di vista del raggiungimento degli obiettivi concreti prefissati, ma sicuramente sarà più valida sotto l'aspetto della considerazione e dell'immagine internazionale dell'Italia e soprattutto sotto il profilo dell'autostima di noi Italiani.
RISPOSTE CIVILI
Come ogni giovedì le risposte dell’avvocato ai dubbi dei nostri lettori
FITTO SENZA CONTRATTO cettazione. È, invece, del tutto privo di efficacia il vaglia di pagamento eseguito dal conduttore in favore del locatore e recante l'annotazione “canone del mese X”: essa, infatti, non contiene alcuna manifestazione di volontà, accettata dall'altro contraente, di addivenire alla concessione del godimento dell'immobile a fronte del pagamento di un corrispettivo. Tuttavia, secondo il Tribunale di Roma, il requisito della forma scritta può ritenersi rispettato anche se una parte produce in giudizio un documento scritto avente ad oggetto la locazione e contenente la firma dell'altra parte, in quanto con la predetta produzione si attua un comportamento che può essere inteso inequivocabilmente come volontà di aderire alla stipula, equivalente alla sottoscrizione. Oltre a questa pronuncia, però, è proprio la legge sulle locazioni a prevedere un rimedio alla nullità per mancanza della forma scritta: il conduttore può chiedere che la locazione venga ricondotta a condizioni conformi (in soldoni: venga accertata l'esistenza del contratto e lo si riconduca alle prescrizioni previ-
ste dalla legge) se è stato il locatore a pretendere l'instaurazione di un rapporto di fatto non correttamente formalizzato. E' bene intendersi: l'inosservanza del requisito della forma scritta non costituisce, da solo, il presupposto per ottenere, da parte del conduttore, l'accertamento menzionato. Dunque, se le parti hanno consensualmente voluto il contratto verbale, esso sarà nullo e il conduttore non potrà pretendere che il giudice intervenga a dichiarare l'esistenza dell'accordo. Affinché vi sia la possibilità di ricorrere alla predetta azione di accertamento occorrerà che sia stato il locatore a imporre l'accordo orale. Ricapitolando: il contratto verbale di locazione deve ritenersi nullo per carenza di forma. Detta nullità, tuttavia, non conduce necessariamente all'inesistenza della locazione: infatti, allorquando il locatore abbia preteso la mera forma verbale, il conduttore potrà agire per l'accertamento dell'esistenza del contratto di locazione, rendendo giuridicamente esistente ciò che prima non lo era.
Ciò chiarito, veniamo al secondo problema: la possibilità che il proprietario “cacci” l'inquilino. E' evidente che, se il contratto di locazione è nullo, il conduttore non ha un titolo giuridico che lo legittimi a stare nell'immobile: egli assume, pertanto, la posizione di occupante “abusivo” che, in quanto tale, può essere allontanato in qualsiasi momento. Particolari riflessi ha la disciplina sin qui esposta nel caso in cui il locatore voglia sfrattare l'inquilino per morosità. Secondo la giurisprudenza, infatti, il locatore non potrà valersi dell'azione di sfratto, essendo questo uno strumento connesso all'esistenza di un valido contratto di locazione. In altri termini: dedotta la nullità del contratto, l'occupazione dell'immobile da parte dell'intimato non potrà essere ricondotta a un rapporto giuridico di locazione e, conseguentemente, non potrà esperirsi il procedimento sommario di sfratto proprio per la mancanza di un indispensabile presupposto dell'azione L'intimante, dunque, per recuperare il bene sarà tenuto ad
agire nelle forme ordinarie. Per ragioni di completezza, tuttavia, segnalo un'interessante recente pronuncia di merito intervenuta in materia. Sottolineando che la legge riconosce rilevanza giuridica al rapporto di fatto ed evidenziando che, nel caso sottoposto alla sua cognizione, il conduttore intimato aveva dedotto l'esistenza del rapporto locativo (nella sostanza, facendo concretamente valere in giudizio il conseguente diritto soggettivo a occupare l'immobile), il Tribunale di Verona ha ritenuto tale atteggiamento processuale quale esercizio dell'azione di accertamento volta al riconoscimento del contratto di locazione e, dunque, ha affermato l'astratta sussistenza del contratto e, in conseguenza, l'esistenza del presupposto logicogiuridico per proporre l'intimazione di sfratto. In altri termini, in presenza di una volontà del conduttore di avvalersi dell'azione di recupero, i giudici scaligeri hanno affermato che il contratto di locazione, anche se privo del requisito della forma scritta, debba considerarsi valido. Ovviamente, stante la complessità dell'argomento e le sin troppo sintetiche notizie fornite dal lettore, rinnovo un consiglio mai sufficientemente ripetuto: si rivolga a un legale per esporgli compiutamente il proprio caso.
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Giovedì 18 giugno 2009
Italia / Mondo
Giovedì 18 giugno 2009
Recessione ampia e profonda. I disoccupati verso il 10%
Reso pubblico il rapporto Abi
Rapporto Ocse, il Pil Italia scende del 5,3%, allarme rosso
Prestiti e mutui in rallentamento i tassi sotto il 4%
di ANGELICA FOLONARI
di TITO GIABARRI
ROMA – L'economia italiana è piombata in una recessione profonda, che ha sorpreso per la sua ampiezza. Il Pil calerà quest’anno del 5,3%. Il Paese si troverà inoltre a dover gestire un tasso di disoccupazione proiettato verso il 10%, oltre che un consistente aumento di deficit e debito. La situazione dovrebbe iniziare a migliorare dal prossimo anno: nonostante le prospettive restino «incerte», nel 2010 è infatti attesa una ripresa molto lenta, ma che potrebbe comunque rivelarsi più robusta rispetto a quella di altri paesi, grazie soprattutto al buono stato di salute dei bilanci di famiglie e imprese. Quando le acque saranno più calme, tuttavia, il governo non potrà esimersi dal fare le riforme strutturali. Alla vigilia dell’Outlook di primavera, l’Ocse ha pubblicato ieri il suo rapporto sull'Italia nel quale delinea problemi, prospettive e sfide per la nostra economia. Il calo del Pil quest’anno sarà superiore a quanto precedentemente stimato, pari al -5,3% contro il 4,3% anticipato a fine marzo, mentre per il 2010 è prevista una modesta ripresa dello 0,4%. In linea con quanto previsto dal Governatore della Banca d’Italia Mario Draghi nelle considerazioni finali, l’Ocse ritiene che a pesare sulla congiuntura italiana sarà anche la difficile situazione dei senza lavoro, con il tasso di disoccupazione che potrebbe raggiungere il 10% entro 2009, per poi aumentare quasi certamente anche nel 2010. Le casse dello stato, peraltro, sono oberate da un deficit in continuo aumento, che salirà al 6% del Pil nel 2010, e un debito pubblico che «supererà il 115% del Pil nonostante un certo sforzo di consolidamento», per poi «avvicinarsi al 120% entro la fine del 2010». È proprio la zavorra che pesa sui conti che, secondo l’Ocse, limita molto lo spazio di manovra per fare interventi anti crisi. L’organizzazione parigina valuta tuttavia positivamente le misure, seppur di piccola entità, adotta-
ROMA – Si avvicinano sempre più ai minimi storici dell’estate 2005 i tassi applicati ai nuovi mutui casa dalle banche italiane mentre la crisi fa rallentare i prestiti a famiglie e imprese che tuttavia si mantengono in crescita a fronte di una produzione industriale in caduta libera. A maggio così, secondo i dati diffusi dall’Abi, il tasso medio, comprensivo dei mutui a tasso fisso e quelli variabili, è sceso sotto la soglia psicologica del 4% (3,81%) contro il minimo di 3,58% del luglio di quattro anni fa e il 5,95% dell’agosto 2008. Certo nel 2005 il tasso Bce era del 2% a fronte dell’attuale 1% e l’Euribor al 2,1% contro l’1,4% di adesso ma si trattava di un contesto di mercato completamente differente in cui le banche non dovevano affrontare la più grave recessione dal dopoguerra con il corollario di incagli e sofferenze e un maggiore costo della raccolta (funding. Situazione che le porta ora ad applicare spread minimi dell’1,2% contro quelli sotto l’1% registrati fino a solo lo scorso anno. Secondo le proiezioni raccolte da Mutuionline attualmente su un finanziamento da 100.000 euro per 10 anni i tassi vanno dal 2,3% in su per i variabili e del 4,78% per i fissi. Nel rapporto dell’Abi e nelle parole del presidente Corrado Faissola, che arrivano dopo una nuova serie di critiche al sistema bancario provenienti dalle associazioni degli industriali e le forze politiche e da ultimo l’Antitrust, si rimarca quindi come i prestiti delle ban-
che rallentano ma segnano sempre un saldo in crescita. A maggio gli impieghi al settore privato, dopo la parentesi di piccola crescita di aprile, tornano così a decelerare a causa della recessione e mostrano un aumento del 2,3% contro il +2,5% di aprile e il +8,2% di maggio 2008. I prestiti a famiglie e società non finanziarie sono cresciuti del 2,9% a fronte del 3,4% del mese precedente con la componente a medio-lungo termine che è salita del 2,5%. Faissola dopo il comitato esecutivo dell’associazione sfoglia il rapporto e sottolinea: «se guardiamo il grafico con le due curve dei finanziamenti e della produzione industriale in Italia, vediamo che una cresce e l’altra scende fortemente. Oggi negli Stati Uniti il credito scende del 7% a seguito del calo della produzione. È un fatto fisiologico. In Italia questo miracolosamente non è ancora avvenuto». «Per questo – secondo Faissola – puntare il dito sulla decelerazione dei prestiti non è un esercizio allineato a quelle che sono le regole dell’economia e della finanza». Il problema ora, come ha ammonito anche il governatore di Banca d’Italia Mario Draghi, si chiama sofferenze: ad aprile, secondo i dati Abi, sono salite a quota 46,3 miliardi di euro (1,6 miliardi in più a fronte del mese precedente) e sono in crescita del 3,7% rispetto a un anno fa. Il valore del rapporto fra sofferenze e impieghi è così cresciuto a 3,06% registrando negli ultimi sei mesi «una sensibile crescita» passando dal 2,62% di novembre 2008 al 3,06% di aprile 2009.
Ma ad aprile salgono le sofferenze
te dal Governo, in particolare quelle a sostegno delle fasce più vulnerabili della popolazione. Non appena l’attività economica comincerà a riprendersi – avverte però – il Governo «dovrà impegnarsi in un serio programma a medio termine di riduzione del debito fondato sul controllo della spesa e probabilmente su nuove riforme delle pensioni e della sanità». Le riforme in materia di pensioni condotte dagli anni '90 sostiene l’Ocse, hanno garantito una tenuta dei conti pubblici rispetto ad altri Paesi, ma con la ripresa saranno necessari ulteriori interventi sulla previdenza. La riforma delle pensioni, spiega ancora l’Ocse, «richiederà un
forte impegno» poichè implica l’aumento dell’età lavorativa, un più alto livello di risparmio previdenziale privato o assegni pensionistici più bassi rispetto a quelli attuali». Fare riforme significa poi anche proseguire con le liberalizzazioni e rendere più efficiente la pubblica amministrazione. Infine le banche. Il sistema italiano finora ha tenuto, ma il mercato del credito «si è irrigidito e i rischi restano». Per questo, conclude l’Ocse, gli sforzi per ricapitalizzare gli istituti dovrebbero proseguire, «preferibilmente attraverso i finanziamenti privati» ma senza escludere la possibilità di ricorrere anche ai fondi pubblici.
Allarme dei sindacati. Risponde l’ad
Alitalia a rischio Sabelli: «Tutto ok» ROMA – Attenzione, Alitalia rischia una crisi irreversibile: è l’avvertimento dei sindacati ai vertici della nuova compagnia in una lettera inviata anche al sottosegretario Gianni Letta, minacciando uno sciopero se le relazioni industriali non migliorano. Ma a rispondere indirettamente è l’ad Rocco Sabelli, evidenziando al contrario la buona performance della compagnia nel mese di maggio. «Stiamo riducendo le perdite economiche, abbiamo superato la fase più delicata e recuperato integralmente le nostre quote di mercato», è il confortante bilancio di Sabelli pungolando comunque i lavoratori a migliorare il servizio. In una email interna a tutti i dipendenti (ma in 3.500 – lamenta – non hanno ancora attivato la casella elettronica per ricevere la posta aziendale), Sabelli li informa che Alitalia sta «riducendo il livello delle perdite economiche mensili, mantenendo finora una traiettoria coerente con l’obiettivo di ritorno al pareggio nel 2011. Si può parlare di un trend sostan-
zialmente positivo». E, visti prenotazioni e portafogli, potrebbe essere buono anche giugno. «Questo trend – aggiunge –ci ha permesso di 'riprenderci' la nostra posizione di mercato (Alitalia+Air One) superando, di fatto, la fase più delicata e complessa del riavviamento commerciale», nonchè si recuperare «ormai pressochè integralmente le nostre quote di mercato (Alitalia e Air One) rispetto all’anno scorso su tutti e tre i segmenti di mercato (domestico, internazionale e intercontinentale)». Invece, il quadro dipinto dai segretari generali Franco Nasso (Filt), Claudio Claudiani (Fit), Giuseppe Caronia (Uilt) e Roberto Panella (Ugl) è a dir poco disastroso. «L'Alitalia rischia di entrare in una crisi forse irreversibile, non solamente per la più complessiva pesante crisi che sta interessando l’intero settore del trasporto aereo», scrivono nella lettera, lamentando in una nota unitaria «significative inadempienze negli accordi sottoscritti a Palazzo Chigi». Paola Barbetti
A Palazzo Chigi
Fiat, oggi il tavolo italiano ROMA - La Grande Punto sbarca in India. Il modello, già prodotto a Mirafiori e in Brasile, sarà costruito anche nell'impianto di Ranjangaon da Fiat India in joint venture con l'indiana Tata Motors. L'obiettivo è ambizioso: assemblare circa 2.000-2.500 auto al mese da piazzare sul mercato locale e in parte indirizzare verso l'esportazione. Intanto il titolo Fiat scivola in Borsa. Ieri ha perso il 2,1% scendendo a quota 7,1 euro malgrado la positiva valutazione dell'agenzia di rating Morgan Stanley che ha alzato il target price da 6 a 7,9 euro. Sono le novità di segno opposto che segnano la vigilia dell'incontro governo-sindacati-Regioni in programma stamattina a Palazzo Chigi. All'ordine del giorno la sorte degli impianti italiani del Lingotto che, dopo l'alleanza strategica con Chrysler, rischiano un ridimensionamento nel generale rimescolamento di carte diretto a ridimensionare i costi. In bilico, ed è noto da tempo, sono Pomigliano e Termini Imerese.
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16 Economia
24 ore in Basilicata
Sanzione disciplinare per le critiche fatte per Iena due al collega del Riesame Cenci
Il Csm censura l’ex gip Iannuzzi Divisi sul concetto di mafia. E la pace tra le toghe lucane è ancora lontana di LUCIA SERINO POTENZA - Si opponevano due concezioni di mafia. Un giudice, Alberto Iannuzzi, la pensava in un modo e spedì in carcere un bel po’ di gente nel processo Iena Due. Altri giudici, quelli del riesame, presieduto da Daniele Cenci, la pensavano in modo diverso e scarcerarono. Normale dialettica processuale, il nostro sistema giudiziario garantisce. Quel processo che risale al 2004 ancora non è concluso. Eppure ci fu dell’altro. I riverberi di quello scontro arrivano a oggi, a una settimana fa. Il Csm presieduto da Nicola Mancino ha sanzionato con una censura l’ex gip (uno dei principali testimoni di De Magistris in Toghe Lucane) ora consigliere d’Appello. Troppa animosità, troppo astio, troppo accanimanento nella critica che, in teoria legittima, un giudice può rivolgere a un altro giudice. E così nel Palazzo dei veleni la pace è ancora lontana. Lascia sanzioni, trasferimenti e rancori. Nella Basilicata delle radicalità e delle posizioni ostinate i rapporti e le relazioni diventano scontri, litigi, critiche anche irridenti. E’ così che la pensano i giudici del supremo organo di autogoverno della magistratura. Uno dei nodi della radicalità dello scontro, in questi anni, è stato proprio il concetto di mafia e la sua esistenza in
Alberto Iannuzzi
una terra sicuramente immune da fenomeni estremi come nel resto del Sud. E proprio il confine fluido del bene e del male accende le scintille. Può un patto associativo stipularsi per rogito?, pensava e scriveva più o meno così – di sicuro paradossalmente - Iannuzzi riferendosi alla valutazione che
Savoiagate, a settembre la decisione del Gup
Vittorio Emanuele di Savoia
POTENZA – Il gup di Potenza, Luigi Barrella, ha deciso di rinviare al 23 settembre la decisione sulle richieste di rinvio a giudizio di 30 delle 32 persone indagate nell’ambito dell’inchiesta cosiddetta “Savoiagate” coordinata dal pm Henry John Woodcock, che nel 2006 portò all’arresto di Vittorio Ema-
nuele di Savoia. Ieri mattina, si sono concluse le discussioni degli avvocati sul merito di alcune posizioni. Il gup ha poi deciso di rinviare la decisione al 23 settembre, quando si pronuncerà anche sulle due richieste di rito abbreviato per Emanuele Marini e Rocco Tancredi.
il collegio di Cenci aveva fatto del suo impianto probatorio che suffravaga le accuse del pm Woodocock. Insomma quali prove avrebbe voluto il riesame? Un atto notarile? “Irridente”, fu quella considerazione, giudica oggi il Csm, e non è l’unico particolare. Iannuzzi ebbe un comportamento che travali-
cava i normali rapporti processuali diventando pregiudizievole per l’immagine della magistratura. La sentenza del Csm è, ovviamente, complessa. Iannuzzi impiegò circa un anno per motivare il provvedimento con il quale rigettava alcune misure coercitive di Iena Due (irrituale, sottolinea il Csm, troppo tempo) e quando depositò il provvedimento, (il Riesame, nel frattempo, aveva già scarcerato gli altri indagati), in premessa e per molte pagine il Gip si dilungò a criticare la scelte dei suoi colleghi. Altri fatti sarebbero successi dopo. Ma a questo punto, forse, serve poco ricostruirli. Troppi intrecci e troppi agguati dentro il palazzo di Giustizia. Il ragionamento va ben al di là dei due protagonisti di questa vicenda. Il terremoto di questi anni, la guerra tra toghe, quella che si è mossa da Salerno a Catanzaro passando per Potenza, ha lasciato ancora macerie fumanti. Vecchio e nuovo che si accavallano, forse, ma troppi personalismi. Il protagonismo di un magistrato, va ripetendo De Magistris in risposta al monito del presidente Napolitano, se è oggettivo, se cioè è il frutto del suo lavoro, va difeso e sostenuto. Lui, nel frattempo, ha lasciato la toga e se n’è andato, politicamente vittorioso, a Bruxelles. La pace nei tribunali è ancora lontana. l.serino@luedi.it
Carceri sovraffollate In Basilicata 625 detenuti
ROMA – Sono 63.472 i detenuti attualmente nelle 206 carceri italiane, contro una capienza regolamentare di 43.262 posti e un limite di tollerabilità di 63.568. In Basilicata si registrano un totale di 625 detenuti, 457 italiani e 168 stranieri. Questo il dato rilevato ieri dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. La mappa dell’Italia mostra cifre oltre le mille unità in varie regioni: In Abruzzo 1603; in Calabria 2701; in Campania 7762; in
A Potenza il processo De Sio Ultima udienza per Gastone POTENZA - «Come ha fatto a scordare Erminio Restaino?... e i rapporti che intercorrevano tra Bochicchio e i De Sio?... C’era una causa con la sua ex moglie quando è stato assunto nella ditta dei fratelli De Sio?... Chi le ha detto di andare proprio da Woodcock?... Come mai si è presentato in Tribunale per denunciare un’estorsione ai suoi danni, e si è messo a parlare di appalti?... Perché andava in giro con un registratore?... Perché ha raccontato che era stato l’ingegner De Sio a portare quei soldi nella sede dei Ds all’onorevole Luongo, e poi in udienza ha detto che a portarli c’era andato lei?... Come mai nei verbali del 2001 c’è scritto che lei aveva accompagnato l’ingegner De Sio nella caserma della Guardia di Finanza a portare dei blocchetti di buoni benzina, e in udienza ha detto che c’è andato da solo?... Quando ha incontrato Erminio Restaino, con quella busta piena di soldi in macchina, che cos’ha fatto? Si è allontanato per parlargli? Ha lasciato la busta in macchina?». Hanno cercato di farlo a pezzi, è stato il tipico caso di controesame distruttivo: l’avvocato a testa bassa, il tono aggressivo, tutto puntato a screditare l’attendibilità di quanto affermato nelle udienze precedenti. È durato in tutto tre ore. Il superteste del processo De Sio ieri mattina a Potenza ha risposto alle domande degli avvocati. «Era la routine di tutti i giorni, cosa vuole che resti impresso di quella volta in particolare». Cento milioni in più, cento milioni in meno. E la tangente consegnata nelle mani dell’allora segretario provinciale del Ppi scompare.
Cento milioni di lire per la campagna delle europee del ’99. Irrilevanti. Per di più a quei tempi anche Gastone era iscritto al partito. In seguito in azienda le minacce si sarebbero fatte ancora più brutte. Continuavano anche le detrazioni in busta paga, ed è arrivata l’illuminazione a mezzo stampa. «Ho aperto il giornale una mattina, e ho capito che a Potenza era arrivato un giudice tosto. Sono andato in Tribunale e ho chiesto alle guardie chi era il giudice di turno. Se ci fosse stato un altro non sarei nemmeno salito». Caso ha voluto che ad accoglierlo otto anni fa abbia trovato Henry John Woodcock. «All’inizio mi ha consigliato di rivolgermi all’ispettorato del lavoro. Poi ha capito anche lui, e abbiamo parlato fino alle undici di sera». Gli avvocati dei De Sio pensano al peggio, tipo un segreto inconfessabile tra il pm e il superteste. C’è discordanza tra i verbali di otto anni fa e il racconto fatto in udienza, proprio sui punti dove Gastone oggi finisce per accusare se stesso, come quando ammette di aver portato i buoni benzina in caserma per corrompere il maggiore Ferdinando De Pasquale. È abbastanza per avanzare un’ipotesi di concorso nel reato, a prescindere dalla minacce che riceveva dai De Sio. Tutti fatti irrilevanti, “notizie morte”, come ha detto Henry John Woodcock, dato l’incombere della prescrizione. Ma nei giudici qualche dubbio potrebbe spuntare. Leo Amato
Emilia Romagna 4.605; in Friuli Venezia Giulia 867; nel Lazio 5.607; in Liguria 1.599; in Lombardia 8.663; nelle Marche 1.088; in Molise 389; in Piemonte 4.816; in Puglia 4.173; in Sardegna 2.168; in Sicilia 7.658; in Toscana 4.212; in Trentino 379; in Umbria 1.116; in Valle d’Aosta 258; in Veneto 3.183. Questa nel dettaglio la situazione delle regioni italiane per un totale di 63.472 detenuti, 39.934 italiani e 23.538 stranieri.
Aglianica In aula Paola Rosa POTENZA - È arrivata circondata dai tre uomini della scorta. Paola Rosa è la compagna del boss pentito, Gino Cosentino, fondatore dei basilischi. Si è rivista ieri in tribunale per la prima volta da 2 anni a questa parte in un’udienza del processo “Aglianica”. Il 3 ottobre 2007 vennero sequestrati 10 kg di hashish nascosti in un auto dentro una cassetta piena d’uva. È stato il più grande sequestro di sempre effettuato in provincia di Potenza. Fondamentale la collaborazione di Gino Cosentino. «Si sono messi d’accordo dopo un’udienza del processo ai basilischi –. Ha raccontato la donna –Siamo usciti dal tribunale di Potenza e siamo andati a discutere in un bar dalle parti del liceo scientifico». L’imputato, Donato Mancini, era un amico di Cosentino. Due mesi dopo è stato condannato in primo grado a 8 anni di carcere per associazione mafiosa. «L’ho aspettato in macchina lungo la Potenza-Melfi. L’ho visto arrivare e mi sono messa davanti. Avevo l’incarico di guidarli fino a Potenza». Gli agenti della squadra mobile erano già appostati. Rosa e Cosentino sono sottoposti al programma di protezione per i pentiti. l. a.
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Giovedì 18 giugno 2009
Giovedì 18 giugno 2009
Reindustrializzazione Standartela L’ad Draplane incontra Straziuso e rassicura sul futuro del sito
Marchesini: «Il progetto è in dirittura d’arrivo» SANT’ANGELO LE FRATTE – Ieri mattina l’amministratore delegato della Draplane, Marchesini, ha incontrato l’assessore regionale alle Attività produttive, Straziuso. Secondo il sindaco di Sant’ Angelo, Michele Laurino, il giorno prima l’assessore aveva dato 48 ore di tempo alla Draplane per “prendere o lasciare”. Si spiegherebbe così l’incontro quasi in sordina, non annunciato e particolarmente affrettato di ieri. Un incontro che è stato definito dallo stesso Marchesini «cordiale e produttivo». L’amministratore delegato della Draplane ha confermato la risoluta intenzione di continuare nell’impegno di portare a termine il progetto di reindustrializzazione della ex Standardtela: lana cardata per prodotti di nicchia, 150 assunzioni a regime, dopo corsi formazione. «Purtroppo - sostiene Marchesini - i tempi sono difficili e perciò è stato laborioso trovare le garanzie necessarie per portare a termine il progetto». Martedì c’era stato un altro incontro tra amministratori locali, Cgil e Cisl e i funzionari regionali Pafunti e Laurenza sulla questione Standardtela, per avere spiegazioni sul mancato incontro annunciato e poi disdetto con Marchesini. Diverse dichiarazioni in negativo sono state fatte sul mancato incontro dai vari amministratori, tra cui il neoeletto sindaco Laurino, il quale non crede affatto alla bontà del
piano della Draplane e si augura che la vicenda si chiuda al più presto possibile e che si riaprano i termini del bando, perché altri imprenditori partecipino alla gara di reindustrializzazione del sito Zucchi. A questo proposito, Marchesini ha precisato la sua posizione chiarendola rispetto a quanto riportato nei giorni scorsi dagli organi di stampa. «Noi - ha sottolineato - non abbiamo ricevuto dalla Regione nessun soldo, stiamo solo, in tempi difficili, portando avanti un progetto impegnativo, ma siamo in dirittura d’arrivo». «Mi sono incontrato con l’assessore Straziuso – ha continuato l’amministratore - e devo dire che il colloquio è stato costruttivo e promettente e mi auguro solo, in tempi brevi, sempre che non ci siano lungaggini burocratiche, di procedere alla realizzazione del piano industriale». Va anche precisato che, in questi giorni, si svolgerà la gara di appalto per opere di potenziamento della rete idrica e dell’impianto di depurazione a servizio dell’area industriale Isca –Pantanelle, per un importo pari a 800 mila euro. Le opere sono state pensate in funzione del progetto industriale presentato dalla Job and Color, poi Draplane. Se il progetto di reindustrializzazione non dovesse andare in porto, opere che rimarranno inutili se il progetto non dovesse andare in porto. «Di qui forse – sottolinea il sindaco di S. Angelo
LA POSIZIONE UILTA UIL «LA decisione della Regione Basilicata di ricevere, seppure informalmente, una sola sigla sindacale è stata quantomeno inopportuna e non rispettosa del lavoro che congiuntamente il sindacato ha fatto per dare una risposta alla crisi della Standartela». A sottolinearlo in una nota è la Uilta Uil in una nota. «Il rinvio dell’incontro, in programma per ieri (martedì ndr), è stato chiesto dall’azienda che, non avendo avuto l’asseveramento bancario, non era in condizione di espletare gli atti per l’affidamento del sito inattivo dell’area industriale di Sant’Angelo Le Fratte». La Uilta Uil, pertanto, pur sostenendo le preoccupazioni dei lavoratori «non comprende sia la mania di protagonismo di chi pensa di risolvere i problemi trovando scorciatoie tortuose ed impraticabili, sia chi non ha avuto la sensibilità di convocare le altre sigle sindacali interessate». la sigla auspica che si arrivi ad una chiara definizione della vertenza entro il mese di giugno. Il sito della Standartela
– l’atteggiamento di tolleranza da parte della Regione nei confronti dell’azienda di Prato, visto che la scadenza ultima per la presentazione delle fideiussioni bancarie era lo scorso 6 giugno». A questo punto, sorge ancora un altro dubbio. Allo stato attuale, proprietario dell’opificio è ancora la Zucchi.
Questi a chi vorrà vendere la struttura?.Appare chiaro che ci sono ancora molti dubbi e molte incertezze, perché si possa arrivare ad una conclusione; ma a sentire Marchesini, il progetto di reindustrializzazione del sito Zucchi è in «dirittura di arrivo». Antonio Monaco
Oggi a Roma il tavolo tra governo, sindacati e Regioni sedi degli stabilimenti del gruppo
Fiat, il giorno del confronto Restaino scende in campo in difesa di De Filippo e Straziuso: «Fiom inopportuna» POTENZA - All’indomani del direttivo Fiom di Rionero e alla vigilia del tavolo romano in programma per oggi, la questione Fiat continua a riscaldare gli animi, soprattutto dopo la richiesta di dimissioni del presidente De Filippo arrivata martedì dalla Fiom. Una posizione che il capogruppo del Pd alla Regione, Erminio Restaino, ha definito «inopportuna e incomprensibile». «Non è il caso - ha sottolineato Restaino - di fare polemica quando ci sono di mezzo i lavoratori e i loro diritti, la cui difesa è doverosa oltre che sacrosanta: tanto a Potenza quanto a Roma. Credo che i toni forti non giovino al lavoro, specie quando esso trova la sponda e la difesa nell’azione costante delle istituzioni, nella fattispecie della Regione Basilicata. Sono certo che il presidente De Filippo e l’assessore alle Attività produttive Straziuso ha continuato Restaino stanno mettendo in campo ogni soluzione possibile per arginare crisi e sofferenze nei diversi comparti produttivi, scongiurando scivolamenti verso conflitti di natura sociale». Intanto è previsto per questa mattina alle 9 l'incontro tra Governo, sindacati e presidenti delle Regioni che sono sedi di stabilimenti del gruppo Fiat, ossia oltre alla Basilicata, per la quale parteciperà il governatore De Filippo, Piemonte, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia e Sicilia. L'incontro di oggi a Palazzo Chigi segue quello dei giorni scorsi avvenuto a Roma nella sede di rappresentanza della Regione Piemonte tra i governatori delle stesse Regioni interessate. Nel corso di quell’incontro De Filippo aveva sottolineato come le esperienze e il sostegno che altri Paesi come la Germania, la Francia e l’America hanno assicurato per il salvataggio e il rilancio del comparto siano assolutamente straordinari in proporzione all’aiuto italiano che si è concentrato
sugli incentivi alla domanda (rottamazione) e che si è dimostrato insufficiente. Per questo motivo le Regioni italiane hanno elaborato linee progettuali per la qualificazione della filiera dell’automotive, ipotizzando un’azione concreta che deve incentrarsi sulla infomobilità e sulla sicurezza, sul manufacturing, ergonomia, meccatronica e altre azioni sul versante della innovazione e della ricerca che potrebbero dare un contributo determinante in termini di rilancio del comparto. L’investimento stimato dalle Regioni è di 850 milioni di euro che potrebbe essere realizzato con la partecipazione delle stesse Regioni, del Governo nazionale e delle Aziende. «La Basilicata – precisava De Filippo - è ovviamente già avanti in questo disegno strategico, avendo programmato la realizzazione di un campus specifico per la ricerca a San Nicola di Melfi, in accordo con Fiat Group. La Regione Basilicata è interessata a rafforzare e ristrutturare il settore dell’automotive, che nella evoluzione degli effetti internazionali deve saper mantenere alti livelli di competitività».
LA PRECISAZIONE DELLA CGIL
«Basta provocazioni si rispettino gli accordi»
Il presidente De Filippo
Tanta l’attesa per l’incontro di oggi da parte degli amministratori e degli stessi sindacati. La Uilm Campania ha annunciato un presidio dei lavoratori in mobilità in deroga e cassa integrazione straordinaria in deroga che si svolgerà a piazza della Repubblica in concomitanza con il tavolo romano mentre un’altra delegazione si recherà a via Veneto, davanti alla sede del ministero del Lavoro. Intanto sul fronte lucano è nuovamente intervenuta Alternativa Sindacale che in una nota ha sotto-
lineato che «nessuno scambio deve essere accettato sui diritti e sulla pelle dei giovani interinali lucani - rabadendo poi che continuerà a battersi - contro il sabato lavorativo e per l’assunzione dei giovani interinali oltre che per la garanzia delle tre settimane di ferie ad agosto, per il pagamento dei 1.100 euro dei mancati rinnovi contrattuali e per la garanzia della cassa integrazione per il periodo di non lavoro, chiedendo il blocco totale di ogni forma di straordinario». regione@luedi.it
La proposta di Napoli (La Destra) per il rilancio del settore industriale
«Per superare la crisi è necessario creare le condizioni per attrarre grandi gruppi» POTENZA - Il consigliere regionale del gruppo misto “la Destra”, Michele Napoli, è intervenuto in una nota in merito alla crisi del comparto industriale lucano. «La crisi che ha colpito il comparto industriale lucano, che ha interessato alcune tra le maggiori aziende presenti sul nostro territorio, non presenta soluzioni positive a breve scadenza. Sono tante, infatti, le vertenze aperte con centinaia di addetti in cassa integrazione. Una grave situazione di stallo che rischia di sfociare in una crisi occupazionale, ancora più grave se consideriamo che il tasso di disoccupazione in Basilicata è pari quasi al 12% e che oltre il 10% dei lavoratori occupati, stando ai dati forniti da Bankitalia, risulta essere in cassa integrazione. Sebbene l’assessorato alle attività produttive ha aperto diversi tavoli di trattative con aziende in crisi, ad oggi, nessuna di queste
ha avuto esito positivo. La Regione, da par suo, ha messo sul tavolo svariati milioni di euro da investire per la reindustrializzazione dei siti ma, ultimo il caso della Standardtela di Sant’Angelo Le Fratte che sembrava in procinto di poter riprendere l’attività in seguito all’interessamento della società Draplane, anche questo si è rivelato specchietto per le allodole. Non basta mettere sul tavolo ingenti risorse, occorre invece spendersi per creare le condizioni utili per favorire l’interesse di importanti gruppi industriali capaci di far ripartire l’economia lucana e non quello di imprenditori improvvisati attratti soltanto dalla possibilità di violentare la nostra terra con speculazioni economiche e sfruttamento del territorio. Interrogarsi sulle cause che hanno determinato questa pesante crisi economica in Basilicata è importante».
IN una nota ufficiale a firma del segretario Antonio Pepe, la Cgil di Basilicata precisa la sua posizione in merito alla questione Fiat. La Fiat smetta di provocare i lavoratori a Melfi e rispetti l’accordo raggiunto in Regione Basilicata con la Confindustria regionale, che aveva avuto pieno mandato a trattare la vicenda del rinnovo dei contratti interinali scaduti nell’azienda Plastic Components. È questo un atteggiamento molto preoccupante, in modo particolare per quanto riguarda la democrazia delle relazioni sindacali. Non vi è ragione alcuna per continuare a determinare una situazione di forte contrasto, e di conseguenti conflitti, a causa di una strategia aziendale tesa esclusivamente a determinare una ricaduta negativa non solo nei rapporti con il sindacato ed i lavoratori ma tra i vari stabilimenti. In tutto ciò appare evidente l’arroganza del gruppo dirigente di Fiat che, in spregio anche al
ruolo delle istituzioni regionali e di Confindustria, va avanti per la sua strada senza rendersi conto delle conseguenze nefaste di tali atteggiamenti. Appare sempre più evidente che tutto questo è strumentale ad una strategia aziendale negativa per il l’attività di Fiat nel nostro paese. La Cgil di Basilicata chiede il pieno rispetto degli impegni fatti assumere e dichiarati dalle aziende Plastic Components, per il rinnovo dei contratti scaduti a 25 unità, e dal consorzio ACM, per ulteriori 13 unità. Facciamo appello al Presidente della Giunta Regionale ad esigere da parte di Fiat maggiore rispetto per l’istituzione che rappresenta e per le persone che con il loro duro lavoro hanno contribuito alla produzione di ricchezza per l’azienda. Bisogna far pesare, nell’interlocuzione con l’azienda, questa vicenda, che assume carattere fortemente preoccupante per il futuro occupazionale della nostra regione.
L’ALLARME UILM «Fiat fa male a soffiare sul fuoco» «DAqualche tempo viviamo a Melfi una situazione incomprensibile che preoccupa molto la Uilm - si legge in una nota del sindacato - e dovrebbe preoccupare tutti quelli che hanno a cuore i lavoratori lucani e gli interessi della nostra regione. In particolare, la Fiat sta assumendo posizioni così rigide ed abbottonate da rasentare il non rispetto dei lavoratori e del sindacato che li rappresenta. E' peccato sapere quando si deve andare in ferie? E' peccato conoscere le decisioni sulla erogazione del premio risultato previsto per luglio? E' peccato chiedere a fronte di prestazioni straordinarie qualche soldo in più per lavoratori di Melfi in un momento così difficile? E' pretendere molto se il sindacato chiede garanzie occupazionali per i prossimi mesi e per i prossimi anni? La Uilm pensa proprio di no e, tra l'altro, considera un vero e proprio “ricatto” il rifiuto di coprire con la Cigo, così come è avvenuto nell'Indotto, i giorni non lavorati a causa dello sciopero dei lavoratori della ex Ergom attuale Magneti Marelli gruppo Fiat. Di questo passo non si va da nessuna parte».
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18 24 Ore in Basilicata
Samuele, 35enne di Potenza, perse la gamba in un incidente e oggi è campione di canottaggio
Marcantonio, Pistorius lucano Ora sogna di avere una barca tutta sua e di aiutare i ragazzi con protesi PIGNOLA - Samuele Marcantonio ha trentacinque anni e sogna Londra 2012, senza una gamba ma con lo spirito olimpico che esonda dalle vene. Sin da piccolissimo lo sport è il suo “gancio di speranza”, come ama definirlo. Il 13 gennaio 2007, rientrando in moto verso casa sulla strada intorno al lago Pantano di Pignola, la vita di Samuele ha avuto una svolta. Asfalto scivoloso, la gamba destra in frantumi sul guard rail, nessuna possibilità di evitare la protesi. «L'ho messa nello stesso centro specialistico di Zanardi», racconta, perché lo sport chiacchierando con Samuele non finisce mai fuori tema. «Appena me l'hanno montata ho subito iniziato ad informarmi su quali attività agonistiche diventavano per me fattibili - ci spiega - ho pensato subito al basket ma a Potenza squadre non ce ne sono, ed eccomi vice campione italiano di canottaggio». Poco conta che si tratta dell'Adaptive, settore del remo dedicato ai diversamente abili. Il fisico non inganna, Samuele prima di quel 13 gennaio ha giocato a rugby. Ma vanta nel curriculum anche una maratona di Roma, avendo militato nelle file del Club Atletico Potenza. «Da piccolo ho praticato lancio del peso e lancio del martello, poi ho lasciato perdere per la scuola». Sportivo totale. L'incidente poteva essere una tragedia, ancor di più ha rischiato la vita a Bologna, in ospedale, durante la riabilitazione. Gli si è rotta un'arteria, «se non mi fossi trovato in ospedale, soccorso in pochi istanti, sarei sicuramente morto», racconta con un sorriso disarmante. Samuele ha lavorato anche nei villaggi turistici, in una palestra rimase incuriosito da uno strano apparecchio, il remoergometro. «Simula al coperto le
La protesi usata da Samuele Marcantonio. A lato e in basso alcuni momenti dell’atleta in canoa e durante la premiazione a Gavirate
condizioni della vogata in acqua, dopo l'incidente mi è tornato in mente quel marchingegno visto qualche anno prima e ho pensato di provare il canottaggio». Non la scelta più naturale per chi vive a Potenza. Infatti il campo di allenamento più vicino è Brindisi, il mare, raggiungibile al massimo un paio di volte a settimana. Ci sarebbe Senise, ma a Monte Cotugno non c'è dispo-
COS’È L’ADAPTIVE ADAPTIVE significa adattare un'imbarcazione alle esigenze di un diversamente abile. Non significa, quindi, adattare lo sport a un diversamente abile ma permettere ai diversamente abili di praticare uno sport il più possibile simile a quello che praticano i normodotati. Non ci sono differenze sostanziali, l'unica differenza è quella dei metri da percorrere durante la gara che sono 1000 per gli Adaptive, al posto dei 2000 dei normodotati. Tre le categorie: solo braccia (A), tronco e braccia (TA), gambe tronco e braccia (LTA). Ognuno appartiene a una categoria a seconda della disabilità che ha. Per le prime due categorie (A e TA) le imbarcazioni sono adattate con un seggiolino fisso. Per le ultime due categorie TA e LTA si possono fare degli equipaggi multipli, che devono essere obbligatoriamente misti. Mentre per la prima categoria (A), che è la mia, si gareggia solo in singolo.
nibilità di una barca adatta alle esigenze di Samuele, attualmente legato al gruppo sportivo dei vigili del fuoco della città pugliese. «Magari potessi avere una barca mia lancia un piccolo appello - servirebbe uno sponsor, poco più di duemila euro per prenderla usata, ma potrei regolarla sulle mie misure ottimizzando i risultati». Perché Samuele è già salito sul podio, alla prima gara
seria, il campionato nazionale di categoria che si è disputato domenica nel centro federale di Gavirate, provincia di Varese. Secondo classificato nel singolo T.A. sui mille metri, «peccato che la mia specialità a livello internazionale non c'è, per poter uscire dall'Italia devo cimentarmi nel doppio, dove gli equipaggi devono essere composti da un uomo e una donna». I tecnici delle nazionali
A Matera presentato il volume di Giancarlo Tartaglia
Legambiente fotografa il territorio italiano
Basilicata a rischio desertificazione insieme al resto del Sud
“Un secolo di giornalismo” In un libro la storia dell’Fnsi MATERA - La storia della Federazione Nazionale della Stampa Italiana è stata raccontata da Giancarlo Tartaglia, direttore generale della Fnsi, nel libro ''Un secolo di giornalismo italiano'', in cui l’autore affronta una parte essenziale del giornalismo del nostro Paese dall’Unità alla fine della seconda guerra mondiale. Alla presentazione del volume, organizzata dall’Associazione della Stampa di Basilicata in collaborazione con la “Libreria dell’Arco” sono intervenuti, oltre all’autore, il segretario nazionale della Fnsi, Franco Siddi, il presidente dell’Associazione della Stampa di Basilicata, Serafino Paternoster, il sindaco di Matera, Emilio Nicola Buccico e lo storico Giampaolo D'Andrea. L’incontro, che ha avuto luogo martedì sera nella sala conferenze dell’Hotel “Le Monacelle”, è stato moderato dal giornalista Renato Cantore, caporedattore Tgr Basilicata. Dopo il saluto del sindaco Buccico, che ha messo in evidenza il taglio fortemente introspettivo dell’opera, è seguito l’intervento del presidente dell’Associazione Stampa di Basilicata Serafino Paternoster, che ha sottolineato come sia importante capire il ruolo che ha avuto la professione giornalistica in passato e il ruolo che ha oggi. Un’analisi storica e puntuale del giornalismo è stata fatta dal professore Giampaolo D’Andrea che, riferendosi alla nascita delle prime due associazioni della stampa, quella romana del 1877 e quella lombarda del 1890, ha
evidenziato l’importante ruolo che la stampa e i periodici hanno avuto nel periodo risorgimentale. «La Federazione Stampa – ha detto D’Andrea – ha contribuito a rendere ancora più speciale l’attività giornalistica grazie alle battaglie a favore della libertà di stampa durante la prima guerra mondiale e durante il fascismo che, essendo un regime autoritario, non lasciava spazio alla libertà di espressione. Il libro di Tartaglia rappresenta un punto di riferimento per poter riflettere sul ruolo del giornalismo durante la crisi di fine Ottocento, durante la prima guerra mondiale, quando vi fu un’incentivazione degli inviati di guerra, durante il periodo fascista e negli anni della seconda guerra mondiale». L’autore del volume ha spiegato che ricostruire la storia del giornalismo, ricca di avvenimenti, non è stato facile per la mancanza di un archivio della Federazione e di archivi delle singole associazioni territoriali. «La totale assenza di fonti – ha detto Tartaglia – mi avrebbe potuto indurre a desistere, invece ha stimolato un lavoro di scavo che alla fine ha dato i suoi frutti. La storia della Federazione della Stampa e delle sue associazioni territoriali è in un certo senso anche la storia d'Italia, perché i giornalisti ne sono stati non solo i testimoni e coloro che l'hanno raccontata in diretta, ma, ieri molto più di oggi, ne sono stati anche gli interpreti». Ha concluso la serie di interventi Franco Siddi, segre-
tario nazionale della Fnsi, secondo il quale il libro di Tartaglia «colma un vuoto nella ricostruzione del giornalismo italiano e della vicenda concreta della realtà associativa, impegnata per la piena conquista della libertà di stampa in epoca liberale. Il volume – ha proseguito Siddi - ripropone il valore di filtro sociale delle forme associative, quale elemento vitale della democrazia. L’associazionismo giornalistico ha svolto una difesa della libertà di espressione non solo
lo tengono sott'occhio, Samuele non si nasconde: «se solo potessi allenarmi più spesso i tempi sarebbero migliori, non escludo l'ipotesi di trasferirmi in una città di mare, ma è difficile lasciare il lavoro e la famiglia che mi è stata accanto nel momento più difficile». Finché rimarrà qui ci lascia un messaggio, da appendere alla bacheca del Quotidiano: «a Potenza so che ci sono tanti ragazzi con le protesi, voglio che mi contattino, posso essere d'aiuto per loro non solo per una parola di conforto, ma per fargli scoprire le possibilità di fare sport che probabilmente non conoscono nemmeno». Sulla divisa da gara ha stampato la frase sintesi della sua vita: «I limiti sono soltanto nella nostra mente». Pietro Scognamiglio
Un momento dell’incontro
nei confronti dello Stato, ma negli stessi rapporti con gli editori; pertanto, dobbiamo mirare a ricostruire i valori di questo sindacato che ha contribuito alla concreta affermazione dei diritti di libertà». Mariangela Lisanti
Crediti d’imposta: nuove modalità per il pagamento con compensazione volontaria PRENDE avvio la procedura di compensazione tra i debiti indicati nelle cartelle di pagamento ed i crediti di imposta. Equitalia, infatti, per permettere ai contribuenti il pagamento di debiti iscritti a ruolo utilizzando crediti d’imposta di cui gli stessi contribuenti risultano beneficiari, ha definito le procedure ed i modelli di comunicazione delle proposte di compensazione. In particolare, ricevuta da parte dell’Agenzia delle Entrate l’informazione dell’esistenza di un credito di imposta spettante a un soggetto che è anche contemporaneamente debitore di somme iscritte a ruolo, l’agente della riscossione, per gli importi corrispondenti, sospende le azioni di recupero e invia una proposta di compensazione. Questa proposta riporta: il dettaglio delle somme iscritte a ruolo con le principali informazioni sulle cartelle di pagamento, la tipologia d’imposta oggetto di rimborso, i recapiti degli sportelli dell’agente a cui inviare il modulo di adesione compilato e la specifica dei documenti da allegare. Se la proposta viene accettata gli importi a debito e a credito si compensano e l’agente invia al debitore la relativa quietanza. Nel caso in cui, invece, non vi sia adesione alla proposta di compensazione, decorsi 80 giorni dalla notifica della stessa, l’agente della riscossione riprende le azioni di recupero nel frattempo sospese.
ROMA – Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia a rischio desertificazione. La situazione è particolarmente grave in Sardegna, dove il pericolo riguarda ben il 52% del territorio regionale, di cui l’11% già colpito. A forte rischio anche la Sicilia, le piccole isole e la Puglia. Questi i dati allarmanti sulla desertificazione presentati da Legambiente in un recente dossier sugli ecoprofughi. «Dobbiamo considerare – ha spiegato Sebastia-
no Venneri, vicepresidente di Legambiente – che l’Italia negli ultimi 20 anni ha visto triplicare l’inaridimento del suolo e si stima che il 27% del territorio nazionale è a rischio desertificazione. Sono interessate soprattutto le regioni meridionali dove l'avanzata del fenomeno rappresenta una vera e propria emergenza ambientale». «Senza reali cambi di marcia nelle politiche energetiche e ambientali il rischio diverrà concreto e irreversibile», ha aggiunto Venneri.
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Giovedì 18 giugno 2009
Giovedì 18 giugno 2009
In III Commissione Viti relaziona sulle difficoltà del settore e attacca il governo «che sottrae fondi al Sud»
Agricoltura, l’emergenza divide Contestate le risorse al Nord. Nel Metapontino danni per più di 60 milioni POTENZA - «La vera emergenza da contrastare è la politica del Governo nazionale che tende sempre di più a sottrarre fondi all’agricoltura della nostra regione e di tutto il Mezzogiorno». Parla così l’assessore regionale all’Agricoltura, Vincenzo Viti, al termine delle audizioni svoltesi, nella mattinata di ieri, nella Terza commissione consiliare Attività produttive, Territorio, Ambiente, presieduta da Francesco Mollica (misto–Fdc). Viti ha delineato le difficoltà che interessano attualmente il settore agricolo, a partire dall’azzeramento del fondo di solidarietà da parte del Governo (che ha garantito, nei precedenti anni, la parziale copertura delle polizze assicurative contro i rischi di calamità), per arrivare poi alle politiche che tendono sempre più a penalizzare il Mezzogiorno e a concentrare le risorse nelle aree del Nord. «Ci stiamo impegnando, anche grazie al supporto del presidente De Filippo continua Viti - nell’ambito del Coordinamento degli assessori regionali all’Agricoltura, affinché venga modificato l’art. 1 della legge nazionale per le calamità atmosferiche n. 102/2004 che attualmente non prevede interventi in caso di danni sofferti dalle piante. Diventa altresì necessario contrastare i tentativi di ridurre le risorse rivenienti all’agricoltura ex art. 68 del Regolamento Cee n. 73: operazione che se fosse realizzata produr-
rebbe l’effetto per il quale metà delle risorse che avrebbero dovuto essere orientate all’ortofrutticoltura, all’olivicoltura e alla produzione di grano duro verrebbero destinate a finanziare interventi sulle assicurazioni contro i rischi di calamità naturali che finora sono stati a carico del bilancio dello Stato. Su 146 milioni lordi di euro previsti per i cosiddetti interventi accoppiati nella zootecnia (bovini da carne e da latte), il 70 per cento (pari a circa 90 milioni di euro) verrebbero destinati al Nord». Riguardo, poi, l’ «emergenza Metapontino», (più di duemila le aziende colpite dalla tempesta che si è abbattuta il 28 maggio, tra Scanzano Ionico, Policoro, Pisticci e Marconia), l’assessore ha sottolineato la
Calamità per le aree colpite dal maltempo
tempestività con cui le strutture regionali si sono mosse nella perimetrazione e nella verifica dei danni sofferti dalle imprese agricole. «Danni per 57 milioni di euro per le colture e 6 milioni di euro per le strutture arboree e aziendali. La situazione è stata costantemente monitorata da un Comitato tecnicoistituzionale, insediato a Scanzano che ha incontrato uomini del governo nazionale ed esponenti del governo regionale. Inoltre, sono state messe a punto politiche di coordinamento tra Agricoltura e Infrastrutture: ciò ha consentito all’assessore Loguercio e alla Protezione Civile di mettere in campo provvedimenti di ripristino sulle infrastrutture danneggiate per circa un milione di euro. Ora, avendo acquisito tutti gli elementi conoscitivi, la Giunta regionale si appresterà nella prossima
settimana a chiedere la dichiarazione di calamità naturale in relazione alla delimitazione delle aree colpite. Stiamo anche mantenendo i contatti con banche e consorzi di bonifica per evitare che sugli operatori agricoli colpiti dai recenti eventi calamitosi ricada anche il “dramma” delle cartelle esattoriali da pagare a breve termine». Altra situazione che l’assessore regionale ha posto in Terza commissione è stata quella relativa al riordino delle funzioni degli enti che operano in agricoltura, in primis l’Arbea che «versa in una situazione davvero critica – ha commentato Viti. La situazione va affrontata con senso di responsabilità per arrivare ad adottare i giusti correttivi e con massimo rispetto per le persone che finora hanno lavorato, cercando di fare il loro meglio». Anna Maria Calabrese
L’assessore Vincenzo Viti
Dalla Metapontum Agrobios un progetto di ricerca per applicare microchip alle piante
Tecnologia a servizio dell’agroalimentare METAPONTO - La Metapontum Agrobios da tempo è impegnata in un progetto di ricerca sulla applicazione di microchip in pianta che utilizzano la tecnologia a radiofrequenza (RFID) per identificare e tracciare la filiera agroalimentare. In particolare, l’inserimento di microchip in pianta permette di certificare le caratteristiche genetiche proprie della varietà e lo stato fitosanitario indispensabili per un corretto controllo della filiera di qualità. Le principali peculiarità dell’applicazione sono la univocità delle informazioni inserite, che identificano in maniera indelebile tutte le fasi della filiera dal vivaio fi-
no all’alimento e quindi con un grande apporto innovativo in termini di sicurezza agroalimentare. La Metapontum Agrobios ha partecipato con questo progetto a “Rfid Italia Award”, evento organizzato dal Cedites e dal Lab#ID dell'Università Carlo Cattaneo – Liuc, svoltosi a Varese il 10 giugno 2009. L’Rfid Italia Award anche quest’anno ha registrato la partecipazione dei più importanti laboratori universitari e di ricerca italiani che si occupano di tecnologie Rfid: il Lab#ID dell’Università Carlo Cattaneo – LIUC, l’Rfid Solution Center del Politecnico di Milano, l’Rfid Lab dell’Uni-
versità di Parma, l’Rfid Lab dell’Università La Sapienza, il Laboratorio per le Tecnologie Wireless e Rfid dell’Università di Messina, il Lecce Electro Magnetic Lab (LEML) dell'Università del Salento, il Laboratorio RfId - Joint Research Centre di Ispra. Il progetto di Metapontum Agrobios, presentato da Pasquale Domenico Grieco, dal titolo "RFID IN PIANTA - primo esempio applicativo di tag rfid per la tracciabilità e rintracciabilità nel settore vivaistico” ha ricevuto una onorevole riconoscimento classificandosi al secondo posto nell’ambito dei “Progetti di filiera”.
In Parlamento confronto tra l’onorevole Luciano Sardelli ed Elio Vito
Question time sui campi del Mezzogiorno Il ministero promette, la Lega fa il pieno SBANCA la Lega al Nord, si spinge più giù oltre i confini del Po’, segnali di adesione al partito dei cappelli verdi di Bossi si registrano in Emilia, in Romagna, in Toscana, in Umbria. La Lega Padana travolge ogni pronostico, grazie anche alla timida reazione del Pdl e alla inconsistente, sterile, inefficace opposizione della carretta trainata da Franceschini. Berlusconi non ha più la forza di creare sbarramenti. I Padani sono un fiume in piena che lusinga, stordisce, concretizza e moltiplica i consensi. Cavalca i temi cari alla gente comune, quello sulla sicurezza innanzitutto. Ora attecchisce nelle campagne, il Veneto Zaia tira diritto al cuore del problema, “chiedete e vi sarà dato”. Alla faccia dell’agricoltura ridotta al collasso nel Mezzogiorno, in barba ai cataclismi che qualche settimana fa investivano il Metapontino. Il fine giustifica i mezzi. Zaia questo lo sa e usa tutte le strategie per moltiplicare voti. Già qualche mese fa avevamo dato il resoconto di un ministro impegnato a recuperare consensi nella Emila e Romagna, acquistando un interessante quantitativo di grana padano con la causale “Aiuto agli indigenti”, un modo come un altro per calmare gli allevatori di quella zona estremamente innervositi alla notizia che Berlusconi aveva sospeso i pagamenti dei contributi per i loro colleghi Sardi. Speculazioni politiche quanto si vuole, ma efficienti, operazioni algebriche che non conoscono sottrazione o divisione. Si può condividere o meno, ma
Danni nel Metapontino
in democrazia tutto è concesso e se poi le promesse si concretizzano, il passa parola diventa un numero esponenziale che fa impressione. Luca Zaia, del quale, da quando muoveva i primi passi da novello ministro all’agricoltura, intuimmo la forte passione che lo legava all’agricoltura padana, non si smentisce, anzi rilancia. Il Mipaf è un Ministero in grado di creare enormi consensi, un po’ come la moltiplicazione dei pani e dei pesci con il dovuto rispetto. Lui continua a moltiplicare, a costo di crearsi inimicizie, ruggini con i suoi stessi alleati. Nemmeno l’ottimo Raffaele Fitto, che in verità più volte
ha alzato la voce nei confronti del Ministro Zaia, riesce a tamponare l’ingordigia leghista. Non ci riesce l’Mpa che sembrava dovesse diventare l’anti lega seppure nella maggioranza. Nel “Question Time” di ieri, l’Onorevole Luciano Maria Sardelli, ha espresso preoccupazione per lo stato di salute dell’agricoltura meridionale, ha affermato che dei finanziamenti (40 milioni di euro), fra polizze obbligatorie assicurative e dirottamenti al nord, resteranno le briciole agli agricoltori del Mezzogiorno. Vero, tutto vero, ma, sono bastate banali promesse da parte di Elio Vito ministro per i rapporti con il parlamento, che rispondeva in nome e per conto del leghista Zaia, a calmare gli animi. Vito ha parlato di incentivare la zootecnia di qualità, un occhio di riguardo al vino e all’olio, ma niente di più. Frasi ad effetto, gli esperti li chiamano “prese in giro” e lo sono. Tutt’altra risposta invece ai rappresentanti della Lega Nord Padania che tramite Guido Dussin raccontavano a Vito di un Triveneto in ginocchio dopo le alluvioni del sei giugno. Il ministro ha prontamente replicato che il Governo sta mettendo in atto tutta una serie di provvedimenti in favore di quelle popolazioni e che il tutto si concretizzerà già nel prossimo consiglio dei Ministri. Ha addirittura rispolverato il vecchio fondo di solidarietà nazionale, insomma ci è mancato poco che Vito staccasse un assegno per quelle popolazioni. Sacrosanto, giusto e costituzionalmente ineccepibile. Ma, della
sciagura capitata alle popolazioni del Metapontino una dozzina di giorni fa è calato il silenzio assoluto. Danni incalcolabili, aziende sull’orlo del baratro, cambiali da saldare, produzioni azzerate e nemmeno la miseria di una interrogazione parlamentare. Eppure la Regione Basilicata si è mossa in tempi brevi. Ha quantificato i danni, ha istituito l’unità di crisi, ha incassato il consenso delle organizzazioni professionali agricole. Ma, Luca Zaia, er pomata, ex grande estimatore dell’alta velocità, una passione che gli costò anche il ritiro della patente, non guarda mai al di sotto dell’Arno e i nostri parlamentari di destra e di sinistra, quando ci sono e ammesso che ci siano, hanno da fare cose più importanti. Le Organizzazioni dei produttori, più intente a seguire le campagne elettorali, languono, sono in perenne letargo. Piovono fiumi di comunicati stampa, “chiacchiere e distintivo” direbbe qualcuno. Nel momento del fare, temporeggiano, trovano i rinvii in zona cesarini. D’altronde, i sindacati agricoli che al nord riescono ad ottenere i segnali tangibili di una politica tutta padana, si contrappongono alla miseria del sud. Finita l’era del treno verde che da Potenza trasferiva a Roma cinquemila Lucani, Potenza e Matera insieme, come non ricordare le grandi battaglie, del grano, delle quote latte, dell’ortofrutta? Tutto seppellito sotto i colpi di una globalizzazione che ha paralizzato anche le menti. Francesco La Regina
BREVI A ROMA
I contadini del III millennio LA multifunzionalità in agricoltura «è un elemento fondamentale per guardare allo sviluppo delle nostre aree interne»: lo ha detto, in una nota, l’assessore Viti, in riferimento al volume a cura dell’Università di Perugia «I contadini del terzo millennio», che sarà presentato oggi a Roma. «E' importante proseguire nell’interazione con associazioni come Acliterra, che si occupano delle nuove frontiere dello sviluppo agricolo. In questo quadro la Regione guarda con interesse al progetto a sostegno dei disabili destinati ad essere utilizzati anche nelle aziende agricole, per il quale sono impegnati 39 milioni di euro». Il presidente di Acliterra Basilicata ha rilevato che «si sta svolgendo, in collaborazione con la Regione, un’azione per la crescita del settore primario attraverso progetti rivolti al sociale. In questo contesto – ha concluso – rientrano i progetti di Lama di Palio in agro di Pomarico e dell’azienda Cocca in agro di Grottole, dove sono stati finanziati due laboratori di biodiversità e musei naturalistici».
LEGGI E DISEGNI
Trasporto e ittica LA III Commissione consiliare ha approvato all’unanimità i provvedimenti della Giunta sull’integrazione del fondo regionale relativo all’anno 2009 per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione e quello sul riparto dei fondi ai Comuni per contributi per il Trasporto Pubblico Locale Comunale – Impianti fissi meccanizzati per l’anno 2009. E’ stato approvato il disegno di legge sulla tutela e sviluppo della fauna ittica e regolamentazione della pesca nelle acque pubbliche interne. Approvati gli atti riguardanti la proposta di Regolamento regionale sugli Uffici Informazione turistica.
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20 24 Ore in Basilicata
Giovedì 18 giugno 2009
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REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309
Non è stata accolta la richiesta di sospensione del riordino scolastico cittadino modificato dall’Usr
Il Tar dà ragione a Inglese Il provvedimento impugnato dall’ente per il rischio chiusura di alcune direzioni Il Tribunale amministrativo regionale per la Basilicata non ha accolto il ricorso che l’amministrazione comunale aveva presentato chiedendo la sospensione dell’applicazione del riordino scolastico cittadino dopo le modifiche apportate (alla versione varata dalla giunta comunale e ratificata in consiglio regionale lo scorso 17 marzo) dal direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Franco Inglese. Impugnato l’atto, ne avevano chiesto la sospensiva. Il rappresentate del ministero, lo scorso aprile, infatti, con una nota aveva comunicato di non poter recepire le direttive del riordino cittadino perchè in contrasto con i parametri stabiliti dal dicastero. Subito parti sociali, ente comunale e la Consulta cittadina della scuole (l’ente consultivo tra tutti gli attori del settore) erano insorti chiedendo alla Regione Basilicata di intervenire («In fondo - era stato detto - è un atto che lede la sovranità legislativa. Le osservazioni, poi, se qualcosa non funziona, andavano fatte nella giusta sede»). Lettere, appelli, conferenze stampa. Poi, la decisione di ricorrere al Tar. Scelta che, per il momento, sembra non essere andata a buon fine. Inglese aveva “bocciato” la possibilità di cedere allo Stato alcune scuole materne comunali situate in alcune contrade che già si trovavano nello stesso plesso di scuole elementari. Questa procedura - aveva opposto avrebbe implicato un aumento “dei punti di erogazione”. Il comune, invece, aveva seguito questa strada per risparmiare, garantendo la sopravvivenza delle scuole e senza «posti di lavoro in meno - aveva più volte spiegato l’assessore alla Pubblica istruzione, Giuseppe Messina - Anche perchè da tempo ricorriamo alle supplenze, proprio in vista del riordino». A questo si aggiungeva - denunciavano - il danno economico che le modifiche apportano all’organizzazione del trasporto e del personale. Il punto, però, di maggiore scontro, su cui si era speso particolarmente il vicepresidente della Consulta, Egidio Basile, stava nello stravolgimento: le modifiche ratificate da Inglese, avrebbero «intaccato un modello organizzativo, intrecciato sugli istituti comprensivi, che la città si era data, dopo un lungo periodo di concertazione - aveva spiegato - anche con duri momenti di scontro». Proprio gli istituti comprensivi (un’unica direzione dalla scuola materna a quella media) non trovano “sfogo” allo stesso modo nel piano modificato. Nel dettaglio, rispetto al riordino approvato dai due livelli legislativi (comunale e regionale), l’Ufficio scolastico regionale, modifica gli accorpamenti tra le scuole (secondo il ministero, per la sopravvivenza, ogni direzione non può avere meno di 500 alunni). I ca-
Messina, Santarsiero e Basile durante l’ultima conferenza stampa sul riordino scolastico, alcuni mesi fa. A destra, un’aula di scuola elementare
si indicati: la scuola media Torraca viene accorpata alla Leopardi, creando un istituto comprensivo di circa 900 alunni. Ma, in questo
modo, senza Torraca, il primo circolo del centro storico - avevano spiegato - non raggiunge il minimo previsto dalla direttive ministe-
riali di 500 ragazzi. Stessa sorte - secondo la denuncia degli amministratori - per la scuola media Bonaventura accorpata a quella di Pog-
gio Tre Galli e scorporata dalla Domiziano Viola che, così, raggiunge circa 300 allievi. Identica denuncia per la scuola di rione Cocuz-
zo. Individuato il rischio chiusura, avevano fatto ricorso. Senza successo. Sara Lorusso
La competenza è del Tribunale per le acque
Rotonda contro Al Il Tar rimanda a Napoli «IL Tar Basilicata con la sentenza del 13 giugno 2009, ha stabilito che la competenza a decidere sulla controversia tra Acquedotto lucano e Comune di Rotonda, relativamente alla gestione del servizio idrico, è del Tribunale delle Acque di Napoli». Lo si legge in un comunicato stampa di Acquedotto lucano, in cui è specificato che «il Tar Basilicata, con la sentenza richiamata, non si è in alcun modo espresso circa il merito della controversia stessa». Una controversia che va avanti da anni. Tante le manifestazioni di protesta a Rotonda contro la gestione dell'acqua da parte di un unico organismo, ovvero Acquedotto Lucano A novembre del 2007 addirittura un lungo corteo di cittadini sfilo per dire no ad Acquedotto Lucano. Tutta Rotonda scese in piazza per rivendicare una gestione propria dell'acqua rotondese. Mobilitazione generale, dunque, nel Comune del Pollino dopo che i rappresentanti del comitato civico "L'Acqua è mezzo pane" avevano occupato la casa comunale, al termine del consiglio comunale che il sindaco di Rotonda Giovanni Pandolfi aveva convocato per discutere sulla annosa vicenda che investe tutta la popolazione del centro
della Valle del Mercure. Quel giorno ci fu anche una serrata generale da parte dei commercianti che, per l'occasione, abbassarono le saracinesche per l’intera giornata così come gli artigiani, gli impiegati e gli studenti unitisi per rafforzare il coro di protesta contro la società per azioni che, allo stato attuale, gestisce e controlla il servizio idrico integrato lucano. Due i punti fermi sostenuti da tutti: Acquedotto lucano non può gestire le risorse idriche di Rotonda perché non ha i requisiti previsti dalla legge, mentre un ritorno alla gestione comunale porterebbe all’abbassamento delle tariffe. Per i rotondesi l'acqua, infatti, è un “liquido” che, da qualche mese a questa parte, costa troppo caro. Bollette di 1000 o 1200 euro per un consumo trimestrale di acqua appaiono davvero esa- gerate, specie se recapitate a famiglie che percepiscono il solo reddito delle pensioni sociali. Un metodo di determinare l'uso dell'acqua che molti definirono arbitrario perché non fondato sul consumo effettivo. Ma non sono solo le bollette "pazze" il vero nodo della questione. I rotondesi, infatti, attribuiscono all'acqua un valore che non è solo di tipo economico, ma anche un momento di unione sociale e
culturale, come ha sempre sostenuto Raffaele Fittipaldi, uno dei rappresentati del Comitato Civico per la difesa dell'acqua di Rotonda. Gli avi intorno all'acqua hanno costruito la «loro vita, il nostro è un paese agricolo e l'agricoltura senza acqua non si può fare». Quello che hanno sempre voluto ribadire a a Rotonda è che loro si considerano cittadini e non sudditi e che la loro protesta nasce dalla consapevolezza di disporre di una quantità enorme di acqua senza poterne trarre alcun beneficio se tale elemento deve poi essere pagato a peso d'oro. Nulla che contrasta con il principio di solidarietà verso le altre zone che non godono della stessa ricchezza di risorse idriche. E cos il Comune ha intentato ad Acquedotto lucano una causa ribadendo che la detenzione da parte di Acquedotto lucano delle reti idriche e fognarie rotondesi è ritenuta viziata. A mediare ci provò anche il presidente della Regione, Vito De Filippo, ma non si approdò a nulla. La posizione della Regione rispetto al problema fu di chiusura anche perché a via Anzio nessuno hai mai voluto affidare la gestione dell'acqua ai singoli Comuni. Intanto i rotondesi non hanno mai mollato arrivando anche a presidiare il Comune ad oltranza.
Protesta per l’acqua bene pubblico
Sulla questione intervenne anche il presidente dell'Autorità d'ambito territoriale ottimale di Basilicata, Angelo Nardozza, ch bollò come «incomprensibile la strumentalizzazione messa in atto da chi cono-sce la legge e tenta di ignorarla sapendo bene che in uno Stato di diritto vigono le norme». Insomma per Nardozza
non aveva alcun senso continuare nella protesta e chiedere la gestione autonoma del servizio idrico se si «sa che la legge nazionale lo consente, solo in casi particolari, a comuni inferiori a 1000 abitanti». Ora la sentenza del Tar rimette tutto nelle mani del Tribunale delle acque di napoli.
L’UOMO ERA IN VACANZA IN SARDEGNA Muore un ciclistra travolto da auto UN ciclista della provincia di Potenza in vacanza in Sardegna è stato travolto e ucciso da un’auto mentre percorreva la strada fra Castelsardo e Santa Teresa di Gallura. L’incidente è accaduto ieri pomeriggio attorno alle 16.30 all’altezza della roccia dell’Elefante, in territorio di Castelsardo (Sassari). Vincenzo La Morte, 42 anni, di Castelgrande, in provincia di Potenza era già morto all’arrivo dei soccorritori del 118. L'auto che l’ha investito, una Volkswagen Golf, era condotta da una quarantenne di Viddalba, rimasta illesa. I rilievi dell’incidente sono stati effettuati dai carabinieri della compagnia di Valledoria
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Potenza
Entro il prossimo 25 giugno
Tutti attenti a imparare la “Legalità e le regole”
Libri di testo Tutto pronto per le esenzioni
NELL'ambito del progetto “Legalità e regole sulla strada”, promosso per iniziativa della direzione didattica del settimo circolo di Potenza, nella mattinata di ieri gli alunni delle classi quarte della locale scuola primaria “N. Stigliani”, accompagnati dalle rispettive insegnanti, hanno effettuato una visita alla sede del compartimento e della sezione polizia stradale di Potenza. Nell'occasione i ragazzi hanno avuto modo di vedere da vicino i mezzi in dotazione alla Polizia stradale e il funzionamento delle apparecchiature speciali in uso alla stessa. Gli alunni, poi, hanno visitato gli uffici della struttura soffermandosi in particolare nei locali della Sala operativa dove hanno potuto osservare come gli operatori addetti interagivano con le pattuglie su strada. Agli stessi nell'occasione sono stati spiegati i rischi della guida in stato di ebbrezza alcolica e sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, dell'alta velocità, del mancato uso del casco e delle cinture di sicurezza e tutti quei comportamenti che mettono in pericolo la sicu-
Due momenti dell’iniziativa
rezza della circolazione stradale. L'attività di informazione agli alunni sulla predetta tematica è stata svolta da personale qualificato della Polizia Stradale esperto nel-
Dalle 4 di domani mattina
la comunicazione ai giovani. Sono stati proiettati filmati con cartoni animati che illustrano le tematiche specifiche L'obiettivo della polizia di
Stato è quello di insegnare i principi ed i valori delle regole di comportamento, per aiutarli a costruire la loro sensibilità sui temi della legalità e della sicurezza stradale.
Protesta di Cgil, Cisl e Uil
Nuovo asfalto Opere pubbliche in via Oleandri Domani presidio NUOVO cambio di senso di marcia a rione Murate. A partire dalle 4 di domani mattina saranno effettuati i lavori per asfaltare l'intera via degli Oleandri. L'intervento si inserisce nel programma più ampio che prevede la bitumazione della maggior parte delle strade cittadine, che sta proseguendo. Bitumazione che nei giorni scorsi ha interessato anche viale dell’Unicef. Le operazioni, per le quali l'amministrazione ha messo al corrente i rappresentanti del comitato di quartiere del rione Murate, si svolgeranno lasciando aperta la circolazione sulla importante arteria viaria che da tempo ormai sopporta la mag-
gior parte del traffico cittadino per i lavori del “Nodo complesso del Gallitello”. Da domani, per i lavori di bitumazione, la circolazione in ogni caso potrà subire qualche rallentamento a causa dei mezzi della ditta che opererà in zona. La celerità dell'intervento che comunque si concluderà entro la stessa giornata di venerdì dipenderà anche dalla collaborazione dei cittadini, soprattutto per quanto riguarda il rispetto della segnaletica. L’amministrazione comunale consiglia agli automobilisti ma anche ai residenti di evitare, per quanto è possibile, la sosta lungo via degli Oleandri.
SI terrà domani, a partire dalle 10, il presidio, organizzato da Cgil, Csil e Uil unitamente alle federazioni di categoria dei lavoratori dei settori delle costruzioni e della scuola, nel piazzale antistante l’Isituto statale d’arte di Potenza, per sensibilizzare l’opinione pubblica su tre temi fondamentali: sbloccare le opere pubbliche, creare nuova occupazione, mettere in sicurezza e riqualificare l’edilizia scolastica. «Il luogo scelto per il presidio – spiegano i sindacati in una nota congiunta - è emblematico in quanto l’Istituto d’arte di Potenza rappresenta uno dei complessi scolastici che dovrebbero essere sottoposti a riqualificazione per motivi di sicurezza e inoltre l’opera è già stata finanziata ed è in
attesa di cantierizzazione. L’edilizia scolastica rappresenta il luogo in cui le nostre future generazioni passano la maggior parte delle loro giornate. In un territorio come il nostro, a forte rischio sismico, garantire la sicurezza statica delle strutture scolastiche è un dovere». «Tali tematiche - hanno sottolineato le sigle sindacali - hanno anche a che fare con lo sviluppo e la crescita dei livelli occupazionali grazie allo sblocco delle opere pubbliche appaltate ma non ancora cantierizzate». Questa pratica diffusa, infatti, rappresenta per i sindacati un modo assolutamente negativo di procedere che non tutela i bisogni del mercato del lavoro locale e sicuramente non aiuta.
Giovedì 18 giugno 2009
LA stagione scolastica 2008/2009 è ormai agli sgoccioli, ma il Comune di Potenza guarda già al prossimo anno didattico. L'unità di direzione Istruzione di Palazzo di Città ha già attivato la richiesta per la fornitura gratuita o semi gratuita dei libri di testo per il prossimo anno scolastico. Tutto questo grazie ad un avviso pubblico, in attuazione della Legge 448 del 1998, del decreto del presidente del Consiglio dei ministri 320/99 e del Decreto Presidente Consiglio dei Ministri 226/00, gli studenti residenti nel capoluogo, iscritti alla scuola secondaria di primo e secondo grado in istituti e scuole statali e paritarie possono accedere al beneficio della fornitura gratuita o semi gratuita dei libri per l'anno scolastico 2009/2010. L'amministrazione comunale per attuare tale piano ha posto delle condizioni fondamentali, vedi quelle di aver posseduto nel 2008 (dati reddituali riferiti all'anno 2007 ), una condizione economica familiare equivalente in un Isee (Indicazione situazione economica equivalente) non superiore a 11.305,72 euro. La domanda deve essere avanzata da uno dei genitori dell'alunno, dall'esercente la patria potestà o dello stesso studente, se maggiorenne o fiscalmente indipendente, utilizzando gli appositi moduli reperibili presso il Comune di Potenza, unità di direzione Istruzione, sito in piazza Europa 2, l'unità di direzione Sicurezza Sociale sita in via Lacava 2, e l'Ufficio Relazioni con il pubblico, sito in piazza XVIII agosto. La domanda contenente gli elementi indicati nel presente avviso dovrà pervenire al Comune di Potenza, unità di direzione, sito in piazza Europa, 2 entro le
18.30 del prossimo 25 giugno. Fondamentale è l'attestazione da allegare alla richiesta, che riguarda la compilazione dell'Isee rilasciata dall'Inps o da un Caf (Centro assistenza fiscale ), o da altro soggetto autorizzato, la copia, non autenticata, del documento del richiedente. Successivamente, entro le 13.30 del prossimo 30 ottobre 2009 dovrà essere presentata idonea documentazione, vedi la fattura commerciale emessa dal libraio recante l'elenco dei libri di testo acquistati o l'elenco dei libri di testo acquistati, sottoscritta dal libraio, con allegati i relativi scontrini fiscali, attestante la spesa sostenuta. Il rimborso totale o parziale dell'onere sostenuto è limitato all'ammontare della spesa per l'acquisto di libri di testo adottati con apposite deliberazioni dei consigli di classe e di istituto della scuola frequentata dallo studente. E’ esclusa dal rimborso la spesa sostenuta per l'acquisto di dizionari, atlanti o simili testi. L’importo del rimborso, in dipendenza dei fondi assegnati dalla Regione Basilicata, sarà differenziato per le classi di scuola secondaria di primo grado, ex scuola media inferiore, e per il primo e secondo anno della scuola secondaria, ex scuola media superiore e per le altre classi di scuola secondaria di secondo grado, ex scuola media superiore. La riscossione del contributo ammesso sarà svolta presso il Tesoriere comunale Banca Popolare di Bari, esclusivamente da chi avrà sottoscritto il modulo di richiesta, genitore dell'alunno, esercente la patria potestà, o lo stesso studente se maggiorenne e con reddito personale. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it
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22 Potenza Gli alunni della Stigliani in vista alla polizia stradale
L’INIZIATIVA
Sarà inaugurato questo pomeriggio, alla stazione Fal, “Il treno botanico”
Un giardino in movimento SARÀ inaugurato oggi, nella Stazione Fal di Potenza alle 19 “Il treno botanico. Un paesaggio itinerante”. Si tratta di un vero e proprio trenino della Fal (Ferrovie appulo lucane) che sarà godibile quale giardino pensile ricco di fiori, arbusti, colori e profumi. L'istallazione è frutto del workshop con i Topotk 1, nell'ambito delle attività di “Arte in transito. Paesaggi urbani e arte contemporanea”, ideato e curato dall'associazione Basilicata 1799. Tre giorni intensi in cui più di 20 giovani creativi, con la guida e le provocazioni di Martin Rein Cano, leader del Topotek 1, si sono confrontati sui i temi più urgenti ed attuali dell'architettura e dell'arte, sulle contraddizioni della città contemporanea. Su come sia possibile riqualificare e rivitalizzare gli spazi pubblici, i giardini, i parchi, i luoghi
abbandonati, quelli più difficili delle città odierna. L'approccio dei Topotek 1 è estremamente nuovo. In primo luogo, l'atteggiamento mentale e progettuale racchiudibile nella formula dell’ “as found”, che consiste nel confrontarsi con quello che esiste, qui e ora, riconoscendone l'essenza ed esplorandone radicalmente le potenzialità. «Uno sguardo - ha affermato Martin Rein Cano - nuovo su ciò che è consueto, un atteggiamento aperto verso l'idea che oggetti totalmente prosaici possano vivificare la nostra creatività» «Il gruppo di giovani ha partecipato con passione e il Treno Botanico è un dono simbolico a questa città - ha affermato Francesco Scaringi, di Basilicata 1799 Sporcandosi con la terra e lavorando con semplici attrezzi i gio-
vani hanno realizzata una istallazione che suggestiona la nostra percezione e fantasia. Il giardino mobile con i suoi profumi e colori segnalerà inediti paesaggi della città di Potenza (sarà in sosta in altre stazioncine), per mettere in relazione persone, luoghi reali e immaginari, per un viaggio ideale verso il futuro». «Come ha detto Massimo Cacciari, nell'incontro avuto qui a Potenza - ha ricordato Giuseppe Biscaglia, coordinatore delle attività - oggi si deve cercare di comprendere come dare risposta a questa doppia esigenza dell'uomo moderno: la mobilità e nello stesso tempo la ricerca di una sicura dimora». L'inaugurazione sarà immersa in atmosfere musicali, ambientate da Luigi Catalani di Tragitti Sonori.
Due fasi dell’allestimento
Viaggio tra i giovani Prende il via un’inchiesta tra i sogni e il modo di vivere dei ragazzi
Con l’occhio ai talent show Ma c’è anche chi guarda al mondo dello sport o a quello dell’arte La bottiglia e, spesso la droga, come compagna, il mondo dello spettacolo e la popolarità nella testa, ma anche la passione per le varie forme di arte, il bisogno di ampliare i propri orizzonti con un'esperienza all'estero e il persistente, anche se più sporadico, desiderio di famiglia. Sono solo alcune delle tante sfaccettature della galassia “giovani” in cui , a partire da questo numero, “Il Quotidiano” ha deciso di fare una breve incursione, per offrire ai lettori un piccolo spaccato dei sogni, delle aspettative e dei progetti della generazione del futuro. La centralissima via Pretoria, nel tardo pomeriggio, è il posto giusto del capoluogo per incontrare i giovanissimi, per osservarne abitudini e comportamenti e per carpire dalle loro stesse parole, ciò che si aspettano dalla vita. La prima cosa che salta subito all'occhio è che l'universo dei giovani non sempre è indistinto, ma al contrario e per fortuna si nutre delle differenze, anche in presenza di tendenze dominanti. E quanto a tali tendenze, Potenza non si discosta moltissimo dalle altre città italiane, dato che rinchiusi nel cassetto di molti adolescenti locali campeggiano le solite smanie di popolarità e il morboso desiderio di sbarcare nello sfavillante mondo dello spettacolo. Per averne la certezza basta chiedere un po' in giro. Ogni ragazzino o ragazzina non avrà difficoltà a confermare che nella propria cerchia di amici c'è più di qualche habituè degli affollatissimi provini per entrare a far parte del cast di spettacoli come “Amici” o “Uomini e Donne”. A tal proposito Francesca e Ilenia, due diciassettenni di Potenza, ci raccontano dell'esperienza di una comune amica al programma pomeridiano condotto da Maria De Filippi. «Anche a me - confessa Ilenia - piacerebbe, se ci fosse il fisico, entrare nel mondo dello spettacolo per di-
ventare famosa ed avere tanta gente intorno. Si tratta in ogni caso di un sogno e, nella vita normale, spero di fare la fisioterapista». Ma per qualche aspirante
“soubrette” o “velina”, per usare un termine molto in voga negli ultimi tempi, c'è invece qualcuno che assolutamente aborre il mondo dello spettacolo.
«E' un mondo - confessano Francesca Sannello e Valentina Santoro, due studentesse dell'Istituto d'arte di Potenza - che assolutamente non ci piace. Prefe-
riamo l'arte in tutte le sue forme che, se coltivata con passione e impegno, può anche portare alla popolarità». Non si preclude nessuna prospettiva, invece, Marco Viaggiano, quindicenne appassionato di basket. «Il mio sogno sarebbe quello - afferma - di continuare con lo sport, ma so bene, anche grazie ai consigli dei miei genitori, che nella vita non conviene chiudersi alcuna porta. Per questo motivo voglio essere aperto ad ogni esperienza, anche quella dello spettacolo». Nel frattempo però coltiva i suoi hobby, tra cui anche il teatro, e ci racconta una altro aspetto del mondo giovanile del capoluogo: il divertimento legato a doppio filo con l'uso di alcool. «Prima - ci dice - si beveva solo il sabato sera. Ora la birra è diventata la compagna di tutte le serate estive
per la maggior parte dei miei coetanei». Tra questi non rientrano di sicuro Francesco Laguardia e il suo amico Giulio che giurano di bere con moderazione e solo qualche volta. Sulle prospettive future il primo ha le idee un po' più chiare. «Un lavoro che ti offre fama, soldi e trasmette un messaggio importante spiega - è qualcosa che mi alletta fortemente. Poi però nella vita potrei ritrovarmi a fare anche l'impiegato di banca. Per il momento studio chitarra e mi piacerebbe farla diventare la mia professione, senza passare però per i talent show che considero una perdita di tempo e uno spreco di capacità». Ad avere invece desideri più “normali” è invece Valentina che da grande sogna di farsi una famiglia e continuare a rimanere nel tabacchino in cui lavora. Roberta Senese
Continua la querelle innescata all’indomani del sequestro di alcune apparecchiature in uno studio
Fisioterapia, una professione a metà «PROFESSIONISTI a metà». Continua il «botta e risposta» tra i dottori in fisioterapia e la Regione Basilicata, a seguito della vicenda che ha interessato il trentacinquenne Romeo Pace, dottore in fisioterapia, che il 21 aprile si è visto sequestrare dai carabinieri del Nas le apparecchiature elettromedicali presenti nel suo studio professionale di San Nicola di Pietragalla. I carabinieri hanno sostenuto che per poter utilizzare le suddette apparecchiature (che servono ad esempio per la ionoforesi e l'elettrostimolazione) è necessaria un'autorizzazione da parte della Regione Basilicata, in base all'art.4 della L.R. 28/2000, in quanto non si tratterebbe più di semplice studio professionale, ma di ambulatorio. L'Aifi (Associaizione italiana fisioterapisti) Basilicata si ribella, sostenendo che «la nostra figura professionale è cambiata rispetto al passato, ma purtroppo si continua a relegare il fisioterapista ancora come il semplice massaggiatore. Per poter esercitare a pieno la nostra attività, invece, abbiamo bisogno anche delle apparecchiature elettromedicali. Si tratta di terapie fisiche
di base, essenziali per il nostro lavoro, complementari all'attività manuale, senza le quali non possiamo operare al 100 per cento della nostre possibilità». Il dipartimento regionale alla Salute, sicurezza e solidarietà sociale della Regione Basilicata risponde convalidando il sequestro da parte del Nas, sostenendo che «la L.R. 28/2000 è chiara e non dà adito ad interpretazioni errate. Nel momento in cui si fa uso di apparecchiature elettromedicali, cambia il livello organizzativo e quindi non si può più parlare di studio professionale, ma di ambulatorio che, come tale, per poter esistere, ha bisogno di un'autorizzazione regionale. Anche perché, nel momento in cui si fa utilizzo di macchinari, possono esserci anche dei rischi per la salute del cittadino che va tutelata sopra ogni cosa». Al che, si scatenano le reazioni. Tiziano Lacapra, presidente dell'Aifi Basilicata, manda un comunicato affermando che «in riferimento al concetto di ambulatorio, si può parlare di ambulatorio quando nella stessa struttura vi è la presenza contemporanea di più e diversi professionisti, per cui con
l'ambulatorio non si fa riferimento alla necessità di meglio garantire il diritto di salute del paziente o, diversamente, non è il rischio per la salute che determina o definisce in via esclusiva la presenza della struttura ambulatoriale. Di conseguenza collegare la libera professione del fisioterapista alla preventiva creazione di una struttura ambulatoria-
le comporta l'annullamento della figura del fisioterapista quale liberoprofessionista, espressamente riconosciuta dalla legge italiana». Interviene anche Angela Flovilla, segretario Anisap (Associazione nazionale delle istituzioni ambulatoriali private) Basilicata, a favore dei fisioterapisti, sottolineando «che le connotazioni precipue dell'ambulatorio rispetto allo studio medico non si riducono solo alla complessità organizzativa, ma attengono altresì al carattere imprenditoriale dell'attività ed all'apertura al pubblico. Ecco perché nel caso in questione non si può parlare di ambulatorio, ma di studio e l'idoneità professionale del soggetto operante all'interno di un qualsiasi studio medico è già certificata dal titolo di abilitazione e non necessita di alcuna autorizzazione». La vicenda, però, non si ferma ai confini regionali e “arriva alle orecchie” dei rappresentanti nazionali dell'Aifi. Di seguito riportiamo l'intervento di Ginesio Picchini, referente nazionale Aifi per l'Ufficio Giuridico-Libera Professione. Anna Maria Calabrese
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Giovedì 18 giugno 2009
Giovedì 18 giugno 2009
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“Un treno per il Nord” DAL 2 al 4 luglio prossimo la sala del campanile ospiterà, nell’ambito di “Arte in transito”, la manifestazione “Pubblicinvasioni”, un workshop diretto da Marcello Maloberti e dedicato al rapporto tra arte e pubblicità… Pubblicinvasioni è un workshop ideato dall’associazione culturale AmnesiacArts. Pensato come un laboratorio di arte contemporanea multidisciplinare, è basato sull’osservazione del carattere fortemente comunicativo dell’arte contemporanea e del suo continuo dialogo con il linguaggio pubblicitario. Dieci giovani artisti residenti in Basilicata, sotto la guida di Marcello Maloberti, saranno chiamati a riflettere sul rapporto arte/pubblicità e a creare delle opere d’arte sotto forma di cartelloni pubblicitari pensati per gli spazi della città di Potenza
•Difensore civico comunale 0971-415150 DA OGGI AL PROSSIMO 15 GENNAIO Potenza, museo archeologico Adamesteanu “PRINCIPI ED EROI DELLA BASILICATA ANTICA”
•DON BOSCO• Proiezioni private •MULTISALA RANIERI• area industriale di Tito Sala 1 Un’estate ai caraibi 17.30 - 19.45 - 22
Sala 5 Moonacre 18 Sala 6 Una notte al museo 2 17.30 - 19.45 - 22
Sala 2 Una notte da leoni 18.30 - 20.3O - 22.30
Sala 7 Angeli e demoni 19 - 21.30
Sala 3 La ragazza del mio migliore amico 17.45 - 20 - 22.15 Sala 4 Terminator 18 - 20.15 - 22.30
•DUE TORRI• Angeli e demoni 18.30 - 21
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DOMANI Potenza, Biblioteca nazionale, ore 19.30 “FESTA EUROPEA DELLA MUSICA” Concerto di musica leggera “Polifonie dal mondo e dal Sud”
•Adoc Basilicata 0971-46393 - 46390 •Acu -Ass. consumatori utenti 0971-22308 •Consultorio via P.Petrone 0971-51520
“Publicinvasioni” CHIUDERA’ i battenti il prossimo 30 giugno alla biblioteca nazionale di Potenza, la mostra documentaria “Un treno per il nord: storia di emigranti italiani (19611971)” per celebrare la giornata mondiale dell’emigrazione. In esposizione le pagine del Corriere della Sera, del Giorno, del Mattino e della Gazzetta del Mezzogiorno, di quegli anni, con articoli che riguardavano l’emigrazione dal Sud al Nord del nostro Paese, per cercare di immaginare ciò che provavano interi nuclei familiari, sradicati dalle proprie realtà sociali, l’impossibilità di poter trovare una casa, per ricominciare una nuova vita. In mostra anche una selezione di fotografie dell’artista lucano Pietro Lombardi.
•Federconsumatori 0971-34444
IL 28 GIUGNO Potenza, Sala dell’Arco, ore 15.30 “CENTRO STUDI E FORMAZIONE COSTELLAZIONE FAMIGLIA” Workshop sulle Costellazioni Familiari 'Riconoscere ciò che è'
•Consultorio corso Umberto I, 22 0971-26385 •Cif (Centro italiano femminile) 0971-69169 •Telefono amico 199284284 •Telefono Azzurro
FINO AL 30 GIUGNO Biblioteca nazionale “UN TRENO PER IL NORD” Storia di emigrati italiani 1961 - 1971
0971-19696 •Telefono Donna 0971-55551
Biblioteca NAZIONALE 0971-54829 Orario 8.30 - 13.30 / 14 -19 Biblioteca provinciale 0971-305013 Orario 9 - 13 dal lunedì al sabato Orario 16 -19 martedì, mercoledì e giovedì BIBL. ARCHIVIO DI STATO 0971-56144 Orario 8.30 -13.30 dal lunedì al sabato ARCHIVIO DI STATO 0971-56144 Orario 8.30 - 13.30 dal lunedì al sabato Orario 14.30 - 17.30 dal lunedì al giovedì MUSEO PROVINCIALE 0971-444833 Orario 9 - 13 dal martedì al sabato / 16 - 19 martedì e giovedì ARCHIVIO STORICO COMUNALE 0971-51605 BIBLIOTECA PER L’INFANZIA 0971-274129 Orario 9.30 - 12.30 (chiusi sabato) Orario 16 - 18.30 lunedì, martedì e giovedì "Museo delle antiche Genti di Lucania" 0971-305011 Orario 10 - 13:30 dal mercoledì alla domenica Vaglio Basilicata in via Camillo De Mattia
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Avigliano Si sono conclusi i festeggiamenti, tra sacro e profano, in onore di San Vito
Tre giorni in onore del patrono E come da tradizione non poteva mancare la consueta “Sfilata dei turchi”
AVIGLIANO – La festa ai tempi della crisi è stata una festa che la crisi ha, almeno per un attimo, cercato di far dimenticare. Allungandosi fino ad occupare tre giornate e ancor più del solito intrecciando aspetti religiosi a quelli più tipicamente ludici. La festa che segna, almeno simbolicamente, l’inizio dell’estate. E il primo dei momenti in cui la comunità aviglianese si riunisce, intorno al culto del suo santo patrono. Ovvero San Vito, celebrato da Avigliano fin dal 1895, ma il cui culto è molto più antico, probabilmente risalente al XVI secolo e forse addirittura a un’epoca antecedente, se è vero che proprio del 1500 è la cappella a San Vito dedicata, nata sulle rovine di una primitiva chiesetta e successivamente ristrutturata e modificata, con l’aggiunta di un campanile, intorno alla metà del secolo scorso. Santo sulla cui vita si intrecciano notizie che vengono spesso considerate poco attendibili o addirittura leggende, ma il cui culto è molto antico nella Chiesa ed è diffusissimo. E’ stata una festa un po’ particolare, quella di quest’anno. Sul piano religioso, perché si è andata ad intrecciare con la celebrazione del Corpus Domini. Su quello cosiddetto “civile”, perché come detto si è
Alcuni momenti della sfilata
spalmata su tre giorni, uno più dell’abituale, distribuendo uno per ciascuna delle tre serate gli spettacoli messi in cartellone. Cominciando nella “vigilia della vigilia” con la comicità di Paolo Caiazzo, ovvero Tonino Cardamone, nome del per-
sonaggio portato in scena dall’attore di San Giorgio a Cremano, concittadino di Massimo Troisi, su palcoscenici importanti come quello di Zelig Off, di Colorado Cafè e di altri programmi televisivi e radiofonici di successo, fino ad ottenere
Pietragalla Manifesti affissi in paese
Avigliano
Cinque anni di attività per l’Ant
Il nuovo sindaco ringrazia gli elettori PIETRAGALLA - «Grazie di cuore»: sono queste le tre parole utilizzate dal candidato sindaco Valentino Pepe della lista civica “Vivere Pietragalla” per ringraziare, attraverso dei piccoli manifesti collocati in varie parte del territorio cittadino, i 228 cittadini pietragallesi che hanno inteso dargli la propria preferenza nel corso della recente tornata elettorale amministrativa. Con questi suffragi il ventinovenne Pepe entra in consiglio comunale nel ruolo di opposizione insieme ai quattro esponenti del “Popolo della libertà” e agli undici consiglieri di maggioranza del Partito Democratico che ha vinto le elezioni riconfermando il sindaco Rocco Iacovera.
Pepe sottolinea che «la nostra lista è stata creata dall'esigenza di alcuni giovani che hanno sentito forte il bisogno di impegnarsi politicamente per dare un contributo al proprio paese partendo dalle loro istanze e difficoltà senza trascurare gli innumerevoli e pregnanti bisogni di tutta la comunità di Pietragalla. Essere presente in seno al consiglio comunale costituisce per la mia lista e per il sottoscritto una grande soddisfazione e un importante risultato, soprattutto perchè ciò è avvenuto senza l'appoggio di nessun partito e con la presenza di gente giovane che si affacciava per la prima volta ad una competizione politica». Antonio Bevilacqua
un riconoscimento prestigioso come il Premio Totò nel 2007. Concludendo, la sera del 15, con la musica dei “Los Locos”, che con le loro canzoni più celebri (“El Meneaito”, “El Tiburon” “Macarena”, “El Tic Tic Tac”, “Ai, ai,
AVIGLIANO – L'Associazione nazionale tumori (Ant) di Avigliano compie 5 anni. Per l'occasione il suo presidente e i soci hanno organizzato per oggi pomeriggio (ore 18, sala consiliare) un incontro per riflettere sui temi legati alla cura e all'assistenza delle persone coinvolte, direttamente o indirettamente, dalle malattie tumorali. In particolare, si parlerà di eubiosia (insieme delle qualità che conferiscono dignità alla vita) e della carta dei diritti alla dignità della vita dei sofferenti. Oltre al presidente dell'Ant di Avigliano, Pinuccio Bia, saranno presenti all'iniziativa i dirigenti nazionali dell'associazione con sede a Bologna, Raffaella Pannuti e Maurizio Mineo, Giovanni Imbrogno (presidente dell'Ant di Potenza) e un medico in servizio all'Ant di Potenza. g.sil.
Vietri, modifiche ad alcuni articoli dello Statuto Questa sera consiglio comunale infuocato VIETRI DI POTENZA - Si prevede un consiglio comunale infuocato, questa sera, a Vietri di Potenza. Infatti, alle 19.30 presso la “Sala convegni” del Comune si discuterà di quattro punti, di cui tre molto contestati. Il primo riguarda l'approvazione del regolamento comunale per l'esercizio del commercio su aree pubbliche, l'ultimo atto (sembrano non esserci problemi) per il “ritorno” del mercato mensile, mentre gli altri tre punti riguardano “modifica o soppressione” di alcuni articoli dello Statuto comunale e del regolamento per il funzionamento del consiglio comunale. La maggioranza consiliare ha proposto la modifica o soppressione degli
articoli numero 31,32 e 33 dello statuto comunale, che riguardano rispettivamente i seguenti temi: presidente del consiglio comunale, attribuzioni del presidente del consiglio e dell'ufficio di presidenza e sedi e mezzi della presidenza del consiglio comunale. L'altro punto all'ordine del giorno sono la richiesta di modifica o soppressione degli articoli numero 5, 6, 7 e 8 del regolamento per il funzionamento del consiglio comunale, che riguardano tutto l'ufficio di presidenza. In poche parole, con la modifica cambieranno alcuni punti negli articoli prima citati, mentre con la soppressione dei suddetti articoli sparirà nel comune di Vietri di Potenza l'uffi-
cio di Presidenza del consiglio, senza un presidente, vice-presidente (ancora vacante il suo posto) e segretario di presidenza. Ricordiamo che mesi fa il presidente del consiglio comunale, Luigi Cirone, venne sfiduciato dalla maggioranza, che nominò poi il consigliere di maggioranza Gerardo Pitta nuovo presidente. Dopo il ricorso di Cirone, il Tar della Basilicata ha dato torto al comune vietrese con una ordinanza sospensiva. Questa sera ne sapremo di più (sicuramente il consiglio continuerà in altre sedute se non sarà raggiunto il quorum necessario, fino alla maggioranza assoluta). Claudio Buono
ai”, sigla dello sceneggiato tv “Un medico in famiglia”) hanno portato una ventata di allegria su piazza Gianturco. In mezzo, come ormai da tradizione nella serata della vigilia, la sfilata dei Turchi, rievocazione della leggenda secondo la quale il
primo nucleo di Avigliano era costituito da un gruppo di persone venute dall'oriente e rifugiatosi in lucania in seguito alla perdita della propria nave durante un combattimento. Una volta stabilitosi nel posto, questo gruppo di persone era solito raffigurare, in occasione delle ricorrenze delle loro terre d'origine, l'episodio della perdita dell'imbarcazione portando in giro per le vie del paese una nave con al centro montato un castello. Tradizione antica, di cui con dovizia di particolari narra la celebre raccolta di novelle “A piè del Carmine” di Tommaso Claps, e durante la giovani vestiti all'orientale (i turchi) sfilano o a piedi o a cavallo, con in mano delle sciabole, rischiarati dalla luce delle torce e dei lumi, seguiti dalla nave davanti alla quale viaggia il "Gran Turco" raffigurato da una persona vestita da musulmano circondato da molti uomini armati di fucile, accompagnati dalla banda musicale e dalla folla. Senza dubbio il momento più suggestivo fra tutti quelli proposti nei tre giorni. Nel complesso tre giornate gradevoli, ed una risposta da parte della comunità aviglianese che ha premiato gli sforzi messi in atto dagli organizzatori dell’evento. Giancarlo Tedeschi
Picerno Rispettato il dato elettorale
Pronta la nuova giunta Il sindaco ha scelto tutti i suoi uomini PICERNO - Ufficializzata nella serata di lunedì la giunta comunale. La notizia delle nomination era già nell’aria, subito dopo un paio di giorni dall’insediamento della neo-eletta sindaco. Ha aspettato qualche giorno, Valeria Russillo (Pdl) prima di darne notizia. Questi i componenti della giunta: Faraone Rocco (vice sindaco e assessore all’Urbanistica), Capace Giovanni (assessore alla Ricostruzione, alla legge 219, ai Lavori pubblici e all’Ambiente), De Angelis Vincenzo al Bilancio, Russo Rocco alla Sanità, Venetucci Rocco allo Sport, Turismo e tempo libero e, Pignato Mario Donato all’Agricoltura. Rimangono fuori, se si segue il criterio di chi ha preso più voti, Nicola Riviello (116 preferenze) e Rocco Gerardo (115), scavalcati da De Angelis (98 voti). Riviello dovrebbe ricoprire la carica di capogruppo consiliare, ma la sua funzione sarà annunciata nel primo consiglio comunale fissato per mercoledì 24 giugno alle 19.30. «Riviello – ha detto Russillo – avrà una funzione politica all’interno del gruppo». «La composizione della
giunta – ha proseguito – rispetta il dato elettorale e le competenze delle persone». Come annunciato, la giunta sarà soggetta a verifica annuale «per poter garantire un efficiente svolgimento del mandato assessoriale. Inoltre, tutti i consiglieri eletti, collaboreranno per la realizzazione del programma elettorale e avranno delle deleghe specifiche. Per loro, è previsto un corso di formazione per svolgere al meglio il proprio compito. Tutti avranno la propria visibilità e potranno lavorare in sinergia perché siamo una squadra unita. Non ci sarà nessun individualismo». E’ stata ribadita la disponibilità al dialogo con le forze di minoranza per «il bene del paese». Tra i primi impegni istituzionali, Russillo ha partecipato al tavolo convocato dall’assessore regionale all’Ambiente, Vincenzo Santochirico per la risoluzione del problema dei rifiuti solidi urbani e del conferimento alla discarica di Pallareta. «Mi sono subito attivata – ha detto Russillo – per questo problema in modo da rendere efficiente il servizio e dare agli operatori la possibilità di poter svolgere il proprio lavoro». Iranna De Meo
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Sant’Angelo Il cast del Comprensivo rappresenta Shakespeare
Brindisi di Montagna
In scena la Bisbetica
Basentana-Grancia Assegnata la gara per il progetto
Progetto per evitare la dispersione scolastica SANT’ANGELO - In questi giorni, è andato in scena, al teatro Anzani di Satriano, la Bisbetica Domata di Shakespeare. A cimentarsi con il capolavoro del commediografo e drammaturgo inglese i ragazzi della quinta elementare e della scuola media di S. Angelo le Fratte. Presenti alla rappresentazione il preside del comprensivo di Satriano - S Angelo, Vito Antonio Tedesca, il neo eletto sindaco della cittadina di S Angelo, Laurino Michele e i genitori dei ragazzi che hanno assistito alla rappresentazione, compiaciuti e con grande partecipazione emotiva. L’iniziativa, inserita nel progetto “Comunicare per vivere insieme”, volto ad evitare la dispersione scolastica, è stata realizzata nell'ambito del tempo prolungato ed ha visto coinvolto oltre 30 ragazzi e 6 docenti: Valinoti Lina Rachele, Concetta Bruno, Maria Teresa Vuolo, Elena Pullez, Concetta Caterina, Perrone Donato. Il risultato è stato apprezzato da parte dei genitori che hanno visto i loro figli protagonisti di una piece particolarmente impegnativa. Certo è che i ragazzi se la sono cavata abbastanza bene nella recitazione, nella danza e nel canto in madre lingua. Apprezzabile il risultato didattico e formativo. Gli stessi docenti sono rimasti sorpresi dell'attenzione e interesse con cui i piccoli attori si sono mossi sul palco. Questi, vivaci durane le prove, - dicono i docenti promotori - hanno dimostrato una grande responsabilità durante la rappresentazione. Caterina, figlia maggiore di Battista Minola, ricco mercante di Padova, considerata da tutti bisbetica, sposa Petruccio, avventuriero arrivato da Verona, in cambio di una sostanziosa dote. La donna diventa, a contatto con le privazioni, le umiliazioni e i modi forti di suo marito, una donna docile tanto da invitare le sue sorelle minori, Bianca e Celia, ad essere obbedienti e rispettose dei doveri coniugali con i loro rispettivi mariti Lucenzio e Ortensio. I ragazzi si sono espressi attraverso il canto, l'immagine, il linguaggio cinematografico, la danza e il recitato. Eccoli i piccoli attori: Michele Loisi, Umberto
RIONERO - Il rombo si sentiva già dalla mattina. Così domenica si è svegliata Rionero, invasa da oltre 300 bikers sui loro bolidi. Si tratta dell'ormai irrinunciabile appuntamento organizzato dal moto club “Giacinto Cerviere”e patrocinato dalla Fim Federazione Motociclistica Italiana. La due giorni del motoraduno nazionale è arrivata un successo dopo l'altro alla sua sedicesima edizione. Il 2009 ha fatto registrare un numero di presenze ancora maggiore dello scorso anno, ben il venti per cento in più, sintomo di una crescente apertura
30 ragazzi e sei docenti impegnati nella rappresentazione della Bisbetica domata a Satriano
Una veduta di Brindisi di Montagna
BRINDISI DI M. - E’ stato pubblicato dal Comune di Brindisi di Montagna il risultato della gara per i lavori di “riqualificazione della strada di collegamento tra la sp 37 e la strada ss Basentana/Grancia”. Si tratta dell’avviso di conferimento incarico professionale dei servizi tecnici di progettazione e connessi. Lo rende noto il responsabile del procedimento. «A seguito di procedura negoziale, indetta con determi-
nazione del responsabile dell'Ufficio tecnico comunale numero 49 del 18/04/2009, con determinazione numero 51 del 11/05/2009 - si legge nel bando pubblicato dal Comune - l’incarico per la prestazione professionale di cui all’oggetto è stato affidato all’Ingegnere Andrea De Maio - Via F. S. Ciampa 18- 80065 Sant’Agnello (NA) con il ribasso del 36,50 per cento sull’importo posto a base dell’affidamento.
Il progetto impiegherà gli ex Sma
“Vie blu”, la Provincia cerca mezzi per avviare i cantieri Alcuni momenti dello spettacolo
Loisi, Federica Losasso, Martina Monaco, Michele Monaco, Carlo Pennella, Davide Husejini, Alessandro Iallorenzi, Michele Castelluccio, Antonio Sandro Fiore, Antonio Romano, Michele Fiscella, Agnese
De Vita, Azul Lobrano, Arcangela Iallorenzi, Anna Montone, Veronica Scardini, Fiorenza Sagarese, Sabrina Dolce, Anna Marchetti, Stefania Molinelli, Lucia Ruggiero, Giusy Guerriero, Michela Faruo-
lo, Mario Migliacci, Michele Ruggiero, Giovanni Romano, Giovanni Morrone, Elisabetta Laurino, Filomena Loisi, Chiara Orrigo, Denise Mastroberti, Enza Mastroberti. Antonio Monaco
POTENZA - La Provincia di Potenza ha pubblicato un avviso per il noleggio di mezzi meccanici nell’ambito della realizzazione del progetto vie blu - anno 2009. Il progetto interessa gli 800 ex lavoratori Sma. E’ la soluzione messa in campo dalla regione Basilicata per risolvere la situazione degli 800 lavoratori in cassa integrazione della Sma-Basilicata Spa (società “per la Meteorologia e l’Ambiente“), per i prossimi anni. Il programma, proposto dal presidente della regione, Vito De Filippo, condiviso dalle organizzazioni sindacali e da una delegazione di lavoratori, prevede la realizzazione di un progetto per la tutela dai rischi e per la valorizzazione del territorio. Le risorse
Record di presenze per il motoraduno targato Fim
A Rionero appuntamento per centauri e conoscenza in tutta Italia il territorio vulturino. Il motoraduno si attesta come uno degli eventi più attesi anche dalla cittadinanza che in massa si è riversata su via Nazario Sauro per l'occasione bordata da una fila lunghissima di rombanti due ruote. Grandi e piccoli, la passione corre veloce sulle ali della moto. Per la sedicesima edizione una chic-
ca è data dalla presenza eccezionale della Ducati Desmosedici RR la prima replica della Desmosedici GP6. “Solo a nominarla vengono i brividi” dice Donato Traficante ex presidente e direttore sportivo del motoraduno. Alla manifestazione anche la Ducati 848 graficamente personalizzata da Giuseppe Sicuro esperto del settore che lavora su tutto
il territorio nazionale. L'iscrizione alla manifestazione è aperta a tutte le categorie di due ruote, ciò che conta è la passione e la voglia di trascorrere due giorni sulla sella. Disponibile sia la preiscrizione che l'iscrizione in loco “occorre passare per il parco chiuso prendere la targa al box, il chilometraggio, dichiarare la provenienza, mostrare i do-
cumenti, il tutto sotto la supervisione del commissario federale per garantire la trasparenza” spiega Traficante. I partecipanti sono stati divisi in 3 categorie in base alla provenienza: categoria A i regionali, categoria B gruppi extraregionali, categoria C gli isolati, ovvero coloro che non fanno parte di un moto club e sono premiati dal pri-
saranno prese dai fondi europei con la programmazione comunitaria 20072013 ed è previsto per il 2008 un intervento economico di 13 milioni e cento mila euro. Il progetto “Vie blu” prevede l’utilizzo dei lavoratori per realizzare percorsi di difesa spondale, idrogeologica, di pulizia vegetazionale e di manutenzione del reticolo idrogeologico dei fiumi lucani.
mo fino al decimo. Le premiazioni seguono il criterio del chilometraggio. Il tour del motoraduno 2009 ha seguito l'itinerario dell'arte. Dagli affreschi trecenteschi di Ripacandida all'antica Venosa dove la lunga fila di due ruote si è soffermata ad ammirare la casa natia di Orazio e le mura della Trinità. La domenica, invece, tutti a Barile per visitare le antiche cantine. Infine il pranzo tutti insieme per i saluti e rimandare l'appuntamento al prossimo anno, con una partecipazione sicuramente sempre in crescendo. Lucia Nardiello
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27 Il dato è emerso nel corso della conferenza di servizi tra Comune di Melfi, Arpab e Regione
Fenice, l’allarme è rientrato La situazione sarebbe tornata alla normalità. Individuato l’agente contaminante MELFI - L’allarme inquinamento nel basso melfese, provocato dalla presenza riscontrata nelle falde acquifere di metalli pesanti, è rientrato. L’attesa notizia è giunta a margine della conferenza di servizio che si è svolta ieri presso il comune di Melfi. Nella sala giunta municipale c’erano rappresentanti della provincia di Potenza, della regione Basilicata, di Arpab, Fenice e dell’amministrazione comunale. Era stata proprio Fenice Spa a denunciare la presenza di mercurio, bromo e nichel nel sub alveo del fiume Ofanto. Da quel momento era scattato l’allarme. Per evitare conseguenze pericolose alla salute dei cittadini, il sindaco di Melfi aveva immediatamente emanato un’ordinanza di chiusura per tutti i pozzi ricadenti nella zona industriale di San Nicola. Il danno provocato all’attività degli agricoltori nell’area, numerosi nonostante l’industrializzazione del sito, era stato ingente. Su sollecitazione del sindaco, Navazio l’Arpab e Fenice avevano così avviato una serie di controlli per verificare lo stato dell’inquinamento e soprattutto pre-
Il termodistruttore di Melfi
parare un piano di caratterizzazione in grado di programmare la conseguente attività di bonifica. Una prima conferenza di servizio era stata rimandata lo scorso maggio proprio per consentire ai tecnici al lavoro di svolgere tutti gli approfondimenti necessari. Oggi, finalmente, la situazione pare ritorni alla normalità. «Il contaminante è stato individuato – spiega il sindaco di
Melfi, Ernesto Navazio – così il mercurio che lo scorso aprile era presente in concentrazione elevatissima, sull’ordine dei 180, oggi è sceso allo 0,8 dunque al di sotto dei valori tabellari. Possiamo pertanto procedere all’approvazione del piano di caratterizzazione che ridurremo nei tempi di attività da sei a tre mesi. Contiamo che entro il mese di settembre 2009 potranno esse-
re adeguatamente e sufficientemente controllate e verificate le ipotesi messe in atto con la definitiva risoluzione dell’emergenza». La posizione di chi aveva il compito di vigilare. «Fenice ha per la prima volta deciso di affrontare il problema nella sua interezza – spiega il direttore generale dell’Arpab, Vincenzo Sigillito – ed ha così presentato un nuovo piano di caratterizzazione
così come era stato definito da provincia di Potenza regione Basilicata e l’Arpab che ha lavorato alle modifiche». Non si accettano le critiche mosse in passato da amministratori e cittadini che chiedevano una maggiore attenzione dell’agenzia provinciale per la tutela ambientale. «Noi abbiamo un unico interesse – aggiunge il direttore, Sigillito – e cioè evidenziare i problemi dove esistono per concorrere alla loro risoluzione. Non dobbiamo essere né blandi ne severi, bensì svolgere solo al meglio il nostro lavoro». Come si risolverà l’emergenza. «Con il piano di caratterizzazione – conclude il direttore Arpab, Vincenzo Sigillito - abbiamo definito il percorso generale da seguire. Rimane in campo ancora l’approvazione della messa in sicurezza che chiuderà il circuito a qualunque evolversi negativo in futuro. Chi fa il catastrofista ha interessi diversi. Noi siamo un ente pubblico e dobbiamo solo certificare la verità. Ognuno creda ciò vuole ma mi sento in grado di garantire che in questa fase non esista alcun rischio per la salute dei cittadini». Vittorio Laviano
Scambi culturali sull’asse Barile-Tasmania BARILE - Promossa dall'Associazione Turistica “Pro Loco” del centro albanofono e dall'attiva Associazione Lucano-Arbereshe di Hobart (Tasmania) è finalmente decollato l'intenso ed originale programma di scambi culturali , nel segno della tradizione popolare e della stretta di mano, simbolo di lealtà e stima reciproca. Il Presidente del Circolo in Tasmania, Paul Scavone , Mauro Saracino ed altri amici partiti da vari decenni dalla terra natìa, hanno accolto ieri mattina all'aeroporto della metropoli i due giovani di Barile che saranno ospitati da famiglie del luogo ; anche in sintonìa con la Regione Basilicata che ha contribuito , in una certa misura , alle ingenti spese di trasferta nell'isola “Down Under”. Sono , in particolare, Luigi Botte e Francesco Cappa. Donato Mazzeo
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Giovedì 18 giugno 2009
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29 Ultima giornata della kermesse di Venosa
Barile Mecca scrive alla Regione
Scuole aperte, sabato di scena le majorette
Orari di Trenitalia La protesta del sindaco
VENOSA - Con una pubblica manifestazione nel castello Pirro del Balzo di Venosa, sabato 20 alle ore 20.00, chiude il progetto “Scuole Aperte 2009”. Coinvolti nella sperimentazione didattica, sviluppatasi nel corso dell’ anno scolastico, gli alunni delle classi seconde A-B-C-D della scuola elementare “Giovanni XXIII” della cittadina oraziana, che si sono avvicinati allo studio delle scienze attraverso l’attività laboratoriale scientifica. «Il progetto ci ha consentito di attrezzare e allestire un laboratorio all’interno della nostra scuola permettendo agli alunni di condurre esperimenti come dei Piccoli Scienziati. – sottolinea Rosario Serra, Dirigente scolastico della Giovanni XXIII- L’ esperienza di ricercatori è iniziata osservando la realtà circostante, il mondo della natura, esplorando gli ambienti più vicini, e cercando risposte alle domande più ricorrenti». Una sperimentazione resa possibile e concretizzatasi grazie all’ impegno congiunto e alle strategie concordate tra scuolafamiglie-ente locale- associazionismo. A promuovere l’iniziativa la sezione Fidapa di Venosa: «Ho sempre creduto che il lavoro di rete sia la strategia per accogliere i bisogni provenienti dal territorio,elaborare programmi e fornire alla collettività risposte sempre più efficaci.- sottolinea Marirosa Orlando,presidente sez.Fidapa Venosa-L’atto di impegno che ha visto coattori la Direzione Didattica, primo Circolo, di Venosa e la se-
BARILE - Il sindaco di Barile, Giuseppe Mecca, con una lettera indirizzata alla Direzione Trasporto Regionale Trenitalia di Basilicata e all’assessorato regionale ai Trasporti esprime l’insoddisfazione dell’amministrazione comunale per il nuovo orario e le fermate predisposto dagli uffici Trenitalia. Nella missiva il sindaco Mecca precisa: «Questa Amministrazione comunale, in ordine al nuovo orario ferroviario di Trenitalia attualmente in vigore, interessante la tratta PotenzaFoggia e vv., accogliendo le richieste di numerosi concittadini e facendosi altresì interprete delle esigenze di altri utenti che provengo-
Marirosa Orlando A destra il municipio
zione Fidapa di Venosa, testimonia come “l’impegno condiviso”, permetta ad ognuno di noi di percorrere con maggiore sicurezza “le strade” della crescita, superando limiti e raggiungendo mete ambite». Il progetto ha consentito agli alunni di fare un affascinante viaggio nel mondo della scienza, accompagnati dagli insegnanti, seguiti dai genitori, sostenuti dall’ente locale «Abbiamo raccolto diverso materiale che ci è servito per intraprendere il nostro viaggio nelle scienze- scrivono nella relazione conclusiva gli alunni- Un viaggio pieno non solo di sapere, ma ricco di tante emozioni indimenticabili». In questo caso, quindi, la Fidapa ha fatto da collante tra risorse diverse, esistenti sul territorio, aprendo canali di comunicazione e di collaborazione per trovare conver-
genze e realizzare un progetto comune. «Per eliminare il disagio che i bambini vivono tra le mura di un’aula e per evitare il fenomeno dell’abbandono, bisogna potenziare la capacità di attrazione della scuola sugli studenti- sostiene Nicla Marangelli, Responsabile nazionale gruppo lavoro Fidapa “Riforma e Dispersione scolastica”-Questo progetto ha consentito ai piccoli alunni di essere protagonisti nei processi di acquisizione di conoscenze scientifiche e di miglioramento delle relazioni interpersonali». Nel corso della serata si esibiranno le Majorette della Giovanni XXIII. Partecipano alla cerimonia di chiusura del progetto anche Bruno Tamburriello, Sindaco di Venosa, e Anna Olivieri, Presidente Fidapa, Distretto Sud-Est. Giuseppe Orlando
no dai comuni viciniori, con la presente rivolge istanza a Codesta spettabile Direzione Regionale, al fine di prendere in debita considerazione l'opportunità di prevedere la fermata nella stazione di questo Comune dei treni regionali». «L’Assessorato a cui la lettera è inviata per conoscenza, voglia adottare ogni opportuna azione – conclude la lettera - per quanto di propria competenza, affinché quanto invocato possa realizzarsi anche e specialmente in relazione alla necessità di tutelare e garantire la sicurezza dei trasporti pubblici e della mobilità dei cittadini».
Venosa Iniziativa della scuola per l’infanzia Piani dell’Annunziata
Cento bambini per Peter Pan VENOSA- Dopo sei mesi di duro lavoro e di estenuanti prove, cento bambini dai 3 ai 5 anni della scuola dell'infanzia “Piani dell'Annunziata” delle suore missionarie del Sacro Costato di Venosa, si sono esibiti nel musical “Peter Pan”. I baby cantanti-ballerini-attori hanno calcato con sicurezza il palco del Teatro Lovaglio di Venosa, regalando intense emozioni al numeroso pubblico, che ha fatto registrare il tutto esaurito(oltre 700 gli spettatori in sala). Come è tradizione delle Suore Missionarie del Sacro Costato che dirigono la scuola, alla base della iniziativa c'è la volontà di favorire l'integrazione tra i bambini, per insegnare loro a riconoscere le emozioni e a esprimerle attraverso il confronto protagonista-spettatore. .A collaborare con le Suore Missionarie nella realizzazione del progetto a un qualificato corpo insegnati. g. o.
Una rappresentazione di Peter Pan
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Giovedì 18 giugno 2009
30 Viggiano Convocato un incontro alla Regione Basilicata con maestranze e sindacati
Spalberg, sciopero fino al 24 Ieri lavoratori in sit-in. Non prendono lo stipendio da cinque mesi VIGGIANO - Non si ferma lo sciopero dei lavoratori della Spalberg l’azienda cremonese operante nell’area industriale di Viggiano nel settore tessile (spalline). Lo sciopero continuerà fino a lunedì 24 giugno, giorno in cui è stato convocato l'incontro alla Regione con le parti sociali e vertici aziendali. Per ironia della sorte la Spalberg, azienda nata con il contratto d’area è situata a pochi passi dalle ultime imprese, nate anch’esse con il patto d’area, che hanno fallito e chiuso. Ieri mattina i lavoratori, 27 unità di cui 23 tutte donne, si sono ritrovati nuovamente dinnanzi ai cancelli dello stabilimento. Il decimo giorno di sciopero per mancate mensilità e assenze di certezze sul loro futuro occupazionale. Ieri un sit - in ancora più ampio con il sostegno di istituzioni locali e rappresentanti sindacali per denunciare sia la mancata retribuzione dello stipendio da oltre cinque mesi e sia l'incertezza occupazionale legata alla presentazione di un Piano di riorganizzazione aziendale alla Regione. Piano di cui si sa poco e che l'impresa come ha spiegato la Rsu della Uilta Uil Filomena Albano «sta proseguendo nella riorganizzazione. Oltre alla produzione di spalline l’azienda - spiega - dovrebbe pro-
Lavoratori in sit-in
durre divani». Ma il tutto è avvolto ancora nel mistero, anche perché un incontro specifico con la direttrice Luciana Plebani, ancora non c’è stato, nonostante le sollecitazioni telefoniche fatte dai lavoratori. Da parte dei lavoratori la speranza è che ci sia una ripresa lavorativa per il loro futuro. Speranza che, però, si fa sempre più fievole, sia per la crisi di settore che la investita e sia per una situazione amministrativa ingarbugliata. L’impresa, nata con il patto d'area, ha avuto incentivi di sette mi-
lioni e cento mila euro, con un programma a regime di assunzione di 130 unità. Ma di assunzioni reale c’è ne sono state circa una trentina. «Il problema - come ha spiegato lo stesso segretario provinciale della Cgil, Nicola Allegretti - è che il Ministero ha dato parere negativo per la vendita dell’immobile. La Spalberg aveva chiesto di vendere l’immobile per recepire liquidità e salvaguardare un pezzo di produzione. Nei fatti non ha raggiunto gli obiettivi prefissati con il Piano iniziale di mettere
a regime 130 unità e siamo in presenza di una revoca dei contributi. Abbiamo sollecitato l’incontro in Regione per fare un chiarimento definitivo e per avviare un percorso. L’invito all’azienda è di fare chiarezza su quello che vuol fare ed iniziare con il corrispondere le rispettive mensilità». Secondo il segretario della Uilta - Uil, Amedeo Gerardi «la Regione e le Forze sociali devono cambiare mentalità e linea di governo. Bisogna prodigarsi perché le fabbriche appartengono al territo-
rio». Un sostegno alternativo è il messaggio lanciato dal rappresentante della Femca - Cisl, Biagio Morelli - per un percorso economico tramite gli ammortizzatori sociali. Ma dell’ennesimo fallimento del contratto d’area ne fa una riflessione Vittorio Prinzi neo consigliere provinciale di Italia dei Valori ed ex Sindaco di Viggiano, «la storia si ripete - dice Prinzi - Quest’area bisogna rilanciarla con interventi urgenti quali le infrastrutture, i servizi e l’energia a basso costo. Da-
re aiuto concreto alle imprese, altrimenti si creano le cosiddette cattedrali nel deserto, sopravvivono male e chiudono, con le ricadute sui lavoratori». «Vigilare sul territorio e controlli nella fase d'insediamento imprenditoriale» dichiara il neo consigliere provinciale del Pdl, nonché Sindaco di Paterno, Severino Notarfrancesco. «Ci sono delle responsabilità amministrative e politiche. La politica deve dare risposte concrete sul territorio. Oggi la preoccupazione è trovare una soluzione per le tante famiglie. Dare delle certezze». Un altro esempio di politica industriale sbagliata - aggiunge il nuovo Sindaco di Marsicovetere, Claudio Cantiani. «Bisogna ipotizzare commenta il Sindaco - una forma di sviluppo imprenditoriale diverso. Se questi sono i risultati ognuno per la propria parte ha sbagliato. Bisogna rivendicare insieme Istituzioni e Parti sociali, ognuno con i propri ruoli, ma in sintonia». A richiedere nuove politiche di sviluppo la Cgil della Val d'Agri con Mario Fulco. «C'è bisogno di politiche nuove di sviluppo - spiega Fulco - e non cose preconfezionate nella Valle». Secondo la Cgil, il problema è la Spalberg ma riguarda tutta l'area industriale valligiana. Angela Pepe
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Giovedì 18 giugno 2009 REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440 Matera
Metaponto
Scanzano
Guardia medica chiusa
Comune
Ragazzo soccorso dal gestore di un lido
Sinistra e Libertà cerca un posto in Giunta
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Si avvia la nuova legislatura e comincia la corsa al nuovo esecutivo del centrosinistra
Stella si insedia in Provincia Presidente e consiglieri al primo giorno nel palazzo di via Ridola Appello a sindaco e Provincia
Quella processione troppo anticipata Delusione e proteste verso il 2 Luglio
SI SVOLGERÀ dalle 10,30 nella sala giunta del Palazzo della Provincia, la cerimonia di insediamento del nuovo presidente Franco Stella e dei consiglieri eletti nel corso delle consultazioni del 6 e 7 giugno scorsi. Nel corso della cerimonia si svolgerà lo scambio di consegne tra il presidente uscente Carmine Nigro e il neo eletto che illustrerà le linee cardine della sua attività. A circa dieci giorni dall’elezione a Presidente della Provincia, Stella prende possesso del suo nuovo ruolo: «sono presidente dalle 11,43 di questa mattina (ieri per chi legge, ndr) quando l’elezione è stata notificata dal Tribunale alla segreteria della Provincia. Da allora mi sono sentito nel nuovo ruolo, finora non me la sentivo», spiega ancora Stella, «di prendere alcuna posizione. Ora aspetto l’investitura ufficiale per prendere in carico l’Amministrazione anche con la firma amministrativa sui conti dell’ente. Da lunedì poi sentirò tutti quanti i partiti politici e mi metterò al lavoro per definire un percorso e delle modalità di azione che nel giro di una quindicina di giorni portino al nuovo esecutivo. Spero di andare in Consiglio con la nuova
giunta per la Festa della Bruna». Poche le indiscrezioni sulla composizione della giunta anche se la grande corsa all’interno dei singoli partiti è già cominciata. I numeri restano ancora incerti e parlano di 3 per il Pd e 1 per ciascuno degli altri partiti compresa la Lista Stella. Se quest’ultima non dovesse avere diritto all’assessore ne beneficerebbe direttamente il Partito Democratico che potrebbe comprendere quattro rappresentanti in giunta. La presidenza del Consiglio dovrebbe andare al Pd anche se ci potrebbero essere dei desiderata anche dei Popolari Uniti. «L’unica cosa che posso dire sui nuovi assessori è che ho chiesto ad ognuno di dare il massimo. Voglio solo persone a tempo pieno perchè in questo periodo di recessione e di crisi non si può che dedicarsi completamente a questo tipo di impegni. Chiederò un sacrificio a tutti coloro che saranno chiamati ad impegnarsi e poi comunque cercherò di coinvolgere più persone possibili». Oggi insieme al presidente si insedieranno anche i nuovi consiglieri provinciali che sono 14 di maggioranza e 10 di opposizione. p.quarto@luedi.it
LA REPLICA
La protesta di un “non-cittadino” «L'associazione culturale “Non solo bianco”, nata nel 1994 per promuovere il territorio e documentare fotograficamente la propria cultura, si è fatta promotrice di una serie di mostre fotografiche e di un percorso di poesie». A spiegarlo in una lettera al Quotidiano è Pasquale Cantore protagonista dell’incontro-scontro di qualche giorno fa con il sindaco Buccico di cui avevamo dato conto. «Il contenitore avrebbe dovuto essere la chiesa di S. Pietro Barisano, della quale l'associazione avrebbe garantito l'apertura e la chiusura in forma gratuita e volontaria, concordando il periodo con il Comune. Tale richiesta fu protocollata al Comune il 29 gennaio. A ciò è seguito un incontro con il dirigente dell'ufficio Sassi, Giuseppe Gandi, che rimbalzava la questione alla Curia arcivescovile. Il 16 marzo il vicario generale monsignor Pierdomenico Dicandia inviava una nota a “Non solo bianco” nella quale riteneva l'iniziativa congrua con la destinazione originaria della chiesa. Purtroppo, finora, non è pervenuto alcun riscontro da parte del Comune. Pertanto, io sottoscritto Pasquale Cantore, presidente protempore di “Non solo bianco”, il 12 giugno, recatomi in Comune per sollecitare una risposta, ho incontrato casualmente il sindaco Buccico. Educatamente ho sollecitato la mia vecchia richiesta di un incontro in merito alla concessione in uso della
chiesa di San Pietro Barisano per allestirvi una mostra. Purtroppo il sindaco ha continuato a ignorarmi. Quindi, resomi conto che si continuava a perdere tempo, ho ricordato al sindaco che lui si vanta spesso di essere il sindaco di tutti. Lui, stranamente risentito, ha controbattuto, in modo irato e davanti a tutti, di essere “il sindaco di tutti, eccetto che di te”, indicandomi con il dito. Parole che mi hanno colpito nel profondo e con le quali Buccico ha sentenziato la mia “condanna” a non-cittadino. A quel punto la mia reazione, di declassificato non-cittadino, si è manifestata pronunciando le parole «Vergogna, pensa a dare risposte alle istanze dei cittadini invece di stare in tribunale, cerca di essere più presente nel palazzo del Comune». Questa è la realtà dei fatti. La cosa più assurda è che il sindaco continua a sostenere che la chiesa di S. Pietro Barisano non è nella disponibilità del Comune ma della Curia. Al sottoscritto risulta che la chiesa è ufficialmente ancora nella disponibilità del Comune. Se ciò fosse vero, la colpa non sarebbe da attribuire ad un ormai “non cittadino” che chiede di valorizzare i beni di Matera, ma a inutili lungaggini burocratiche del Comune, che non giovano alla crescita turistica». Questa la versione di Cantore su quanto avvenuto qualche giorno fa a cui noi abbiamo doverosamente dato voce.
NON PIACE davvero l’idea di anticipare al 23 giugno la processione del 1 luglio che caratterizza la Festa della Bruna e permette di entrare nel clima religioso del 2 Luglio. Il presidente Palumbo aveva spiegato la sua decisione al “Quotidiano” con l’impossibilità di far seguire troppe processioni una dopo l’altra. Tra le tante segnalazioni pervenute in redazione è giunta quella di Mimì Andrisani che ha spiegato il suo forte rammarico per la decisione presa: «ho appreso dalla stampa della decisione del comitato organizzatore e della Curia vescovile di annullare la processione del 1 Luglio che chiamava a raccolta tanti fedeli della Santissima Vergine della Madonna della Bruna. Ho seguito sin da bambino, per motivi legati alla storia della mia famiglia la tradizionale processione del 1 Luglio e ritengo che essa rappresenti il fulcro religioso e una grande manifestazione di devozione per la Madonna della Bruna. L’emozione che si crea», prosegue Andrisani, «vedendo la statua della santa vergine scendere dalla scalinata della Cattedrale prima e di San Francesco d’Assisi poi è talmente grande da trascinare il popolo devoto a momenti di grande passione religiosa. Faccio presente anche, tra l’altro, che il 1 Luglio i Cavalieri scendono in piazza anche per consentire ai propri cavalli un’assuefazione al bagno di folla del giorno della Festa. Mi auguro che tale decisione venga revocata e di rivivere le emozioni che hanno accompagnato la mia vita per tanti anni. Auspico», conclude Andrisani, «un’autorevole intervento a riguardo del sindaco Buccico e del presidente della Provincia Stella».
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Matera
Giovedì 18 giugno 2009
Nicoletti, fallimento più lontano L’incontro tra liquidatori e Bpmez apre uno spiraglio per il concordato Si intravede una luce nella vertenza Nicoletti. La buona notizia è arrivata ieri dal confronto, tenutosi a Matera, tra la Banca Popolare del Mezzogiorno, presente con i suoi rappresentanti legali, e i liquidatori della Nicoletti Spa, Calculli ed Epifania. Nel corso dell’incontro è stata definita la possibilità di una proposta che i liquidatori formalizzeranno nelle prossime ore ma che è stata comunque già discussa ieri ed ha trovato aperti i responsabili legali dell’istituto di credito. In buona sostanza si tratterebbe di una garanzia di una terza società esterna alla Nicoletti Spa e che quindi non avrebbe pendenze con la Bpmez che coprirebbe il prestito della banca più cospicuo. «Questo permetterrebbe una restrizione di ipoteche di altre società che libererebbe beni per altre situazioni. In questa maniera», ci spiega Angelo Calculli, «contiamo di poter avere quel consenso al concordato che ci serve da alcuni istituti bancari, non sappiamo se ci sarà la Bpmez ma certo in questo modo contiamo di coinvolgere almeno altri istituti avendo la possibilità di impegnarci in maniera più cospicua». Calculli si è detto soddisfatto ed ottimista sull’esito della situazione anche se un ruolo fondamentale lo dovranno giocare necessariamente i tempi di questa vicenda. In queste ore i liquidatori formalizzerranno la proposta che dovrà arrivare alla Bpmez in modo da poter essere portata in Consiglio per il giorno 24. Se questo accadrà davvero ed allora la banca potrà prendere una propria posizione ed in caso di esito positivo della vicenda ci sarà una fumata bianca che aprirebbe le porte ad una soluzione positiva del concordato. Molti rimangono ancora i dubbi e gli interrogativi attorno a questa vicenda ma ciò che è certo comunque è il fatto che il rischio di fallimento della Nicoletti pare decisamente allontanarsi in questo particolare momento. Una risposta definitiva arriverà su queste situazioni solamente nelle prossime ore e dopo il cda della banca Popolare del Mezzo-
Natuzzi, Fillea soddisfatta «Ok cigs e rilancio distretto»
I liquidatori dell’azienda Nicoletti
giorno ma intanto le schiarite aumentano e vanno ad aggiungersi a quelle maturate nella giornata di martedì quando si è sottoscritta al Ministero del Lavoro la cassa integrazione straordinaria per i lavoratori della Nicoletti. Un altro importante pas-
so per i lavoratori che ora auspicano prima di scongiurare il fallimento e poi di confidare in un processo di ricollocazione e di riconversione industriale che possa avviare un reimpiego almeno parziale della forza a disposizione. E’ anche per questo che il
concordato preventivo ha una sua grande importanza e che si attendono ora le scelte della Banca Popolare del Mezzogiorno. La schiarita appare dietro l’angolo ma resta comunque la corsa contro il tempo. p.quarto@luedi.it
Commenti positivi arrivano da fonti sindacali sull’accordo sottoscritto al Ministero del Lavoro sulla proroga della cassa integrazione della Natuzzi. Un’intesa che ha richiesto una trattativa lunga e per molti versi anche laboriosa con un l'accordo sottoscritto solo all’ultimo momento utile. La Fillea Cgil nazionale esprime soddisfazione per il risultato ottenuto che 1rappresenta un importante passo avanti per garantire un futuro ai lavoratori del gruppo, intervenendo con un pacchetto di misure coordinate volte a tutelare il lavoro. Ciò avverrà attraverso l'attivazione immediata della Cigs a rotazione per ristrutturazione complessa, l'utilizzo della mobilità volontaria e la formazione finalizzata alla ricollocazione di lavoratori all'interno del distretto industriale.
E soprattutto sottolinea il sindacato queste azioni sono currelate ad un accordo di programma per il rilancio produttivo dell'azienda e del distretto». Nella lunga e complessa vertenza con il colosso del mobile imbottito 4.000 dipendenti in Italia e 5,000 all'estero che aveva annunciato prima 1.500 e poi 700 esuberi nei siti produttivi italiani, l'obiettivo del sindacato e della grande e compatta mobilitazione dei lavoratori della Natuzzi era di non lasciare indietro nessun lavoratore "il 23 giugno saremo di nuovo al tavolo con l'azienda, il Ministero, le Regioni Basilicata e Puglia per definire conclude la segreteria Fillea e rendere esigibile 1' accordo di programma che dovrà consentire la ricollocazione di tuttii lavoratori del gruppo, nessun escluso." matera@luedi.it
Trentatre arresti e oltre 2 chili di stupefacenti sequestrati dal 2007
Contrasto al fenomeno droga Giro di vite dell’Arma DUE chili e mezzo di sostanza stupefacente sequestrata, 33 arresti per traffico illecito di droga e 142 assuntori di sostanze stupefacenti segnalati all'Autorità Prefettizia. Sono i dati dell'attività di contrasto del fenomeno dell'uso e del traffico illecito di droga portata avanti dal primo settembre ad oggi dal Comando Provinciale Carabinieri di Matera guidato dal tenente colonnello Domenico Punzi. In tutta la provincia, i militari dell'Arma hanno svolto servizi mirati con l'impiego di numerose pattuglie in uniforme ed in abiti civili. In particolare, sono state deferite in stato di libertà all'Autorità Giudiziaria per traffico illecito di sostanze stupefacenti 142 persone e sono state, inoltre, sequestra-
te 987 piante, da cui era possibile ricavare stupefacenti. I servizi predisposti dai carabinieri hanno visto l'impiego, oltre che di militari della linea territoriale, anche di militari appartenenti ad unità dei reparti speciali (in particolare Nucleo Cinofili di Tito e Nucleo anti sofisticazioni di Potenza) con la cui collaborazione sono stati effettuati controlli mirati presso gli istituti che legalmente detengono sostanze considerate di natura stupefacente (ad esempio ospedali, farmacie, e Sert). In questo caso il contributo qualificato delle unità impiegate è stato fondamentale per la verifica del rispetto delle particolari prescrizioni imposte dalle specifiche normative di settore. Nonostante i risultati già otte-
nuti e considerata prioritaria l'attività di contrasto allo spaccio, sia per tutelare la salute dei ragazzi che per bloccare uno dei principali canali di approvvigionamento dei sodalizi criminali, i carabinieri del Comando provinciale di Matera intensificheranno ulteriormente i loro servizi soprattutto nei luoghi di maggior aggregazione giovanile, quali scuole, discoteche, pub, sale giochi. Sono infatti già in corso complesse ad articolate attività che riguardano l'intera provincia e che mirano a dare un duro colpo al fenomeno. La problematica dell'uso di sostanze stupefacenti, inoltre, durante l'intero anno scolastico è stata affrontata in molte scuole della città e della provincia nell'ambito dell'operazione “Paidéia”
Il tenente colonnello Domenico Punzi
che, come noto, si prefigge lo scopo di diffondere tra gli studenti la cultura della legalità ed allo stesso tempo di poter cogliere e sradicare sul nascere ogni forma di devianza sia come spaccio che consumo di sostanze stupefacenti. r.montemurro@luedi.it
Iniziativa dell’Avis per sensibilizzare alla donazione e alla tutela della salute
Progetto “Amico Sangue” alla Marconi Promuovere, nell'ambito dell'educazione alla salute, attività di sensibilizzazione al dono del sangue. E' stato questo lo scopo principale del progetto “Amico Sangue” realizzato dall'Avis scuola di Matera e curato dalla referente Maria Venezia, coadiuvata dalla professoressa Cecilia Corazza e dal dottor Tonino Valentino. I volontari dell'Avis hanno presentato il progetto nella scuola primaria “G.Marconi”, dove, dopo un percorso educativo-didattico e disciplinare, è stato realizzato l'ipertesto multimediale “Goccia dopo goccia” a cura delle classi VC e V D, presentato durante una manifestazione, in cui i veri protagonisti sono stati i bambini. «Partendo dallo studio scientifico del corpo umano e in particolare dell'apparato circolatorio, previsto dalla nostra progettazio-
ne annuale, - hanno spiegato le insegnanti Luciana Ruggieri, Porzia Selvaggi e Bruna Venezia alle attività didattiche programmate si sono aggiunti opportuni interventi da parte del team dei volontari dell'Avis che hanno soddisfatto le più svariate e pertinenti curiosità degli alunni. Questo apporto ha accostato con molta naturalezza i bambini alla cultura della donazione del sangue; il tutto è stato così coinvolgente che i ragazzi già si immaginano nella veste di futuri donatori e cercano di sensibilizzare al dono del sangue gli adulti». La tematica è stata sviluppata attraverso i linguaggi specifici di ciascuna disciplina, ossia attraverso le scienze, l'arte, l'immagine, la matematica, la religione, la poesia e la musica con creazioni musicali inedite e parodie, realizzate in collaborazione con i docen-
ti Maria Felicia Urga e Rocco Ferrara. Presenti alla manifestazione, oltre al dirigente scolastico Domenico Andriulli e ai genitori dei bambini, anche la presidente dell'Avis Isa Venezia, i referenti dell'Avis scuola Maria Venezia, Cecilia Corazza e l'ematologo Tonino Valentino. Quest'ultimo ha sottolineato come sia importante trasmettere ai ragazzi la responsabile donazione del sangue, che deve essere fatta con consapevolezza, comprendendo che essa può diventare un positivo stile di vita. «La finalità principale del progetto “Amico Sangue” - ha detto la referente Maria Venezia - è stato quello di evidenziare lo stretto rapporto esistente tra la donazione del sangue e la solidarietà, tra dono del sangue e prevenzione. Fin da quando si è piccoli, infatti, si può educare al valore del san-
Alcuni ragazzi protagonisti del progetto di donazione
gue e al dono, perché così facendo si può inculcare il concetto della solidarietà”. Soddisfatta del lavoro realizzato dai bambini anche la presidente dell'Avis Isa Venezia, che ha evidenziato come le insegnanti siano riuscite a trarre “dalle men-
ti e dai cuori dei loro piccoli allievi i più grandi principi di amore, altruismo e solidarietà che sono alla base dell'esistenza umana e che danno certezza in un modo migliore”. Mariangela Lisanti matera@luedi.it
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32 Matera Calculli: «I tempi sono stretti ma sono ottimista per un esito positivo della situazione»
Il disagio si aggiunge al degrado della zona e alla carenza di posti auto nel parcheggio
Fogna a cielo aperto nei Sassi Liquami dalla scalinata che da via Casalnuovo collega a via Lucana VIA CASALNUOVO sembra quasi una fogna a cielo aperto. Almeno a giudicare dalla cospicua quantità di liquami che fuoriescono dalla scalinata che collega via Lucana con l'antica strada dei “Mulini a vento”. La perdita di liquame, presente ormai da diversi anni, ha formato uno strato di muschio scivoloso lungo buona parte del marciapiede antistante la scala, peraltro parzialmente chiusa. La presenza della perdita continua risulta essere insidiosa perché lo strato sempre umido rende infido il fondo ed è facile cadere se si cerca di attraversare la strada dopo essere scesi dalla scalinata. Già qualche anziano si è imbattuto in cadute rovinose poiché non c'è nessuna possibilità di appigliarsi ad una ringhiera o a un muro. Su quel rivolo di acqua maleodorante si concentrano spazzatura e cartacce oltre a mosche, zanzare e vespe. Da più di un anno la scala è stata in parte chiusa e da allora non si è provveduto ad alcun lavoro per intercettare la perdita e rendere di nuovo transitabile il percorso che porta verso l'ampio parcheggio scoperto.
Un’immagine eloquente di via Casalnuovo
Anzi l'unica nota positiva è che da qualche giorno l'area di sosta è stata sottoposta a qualche lavoro di manutenzione che è servito a riparare le buche e a rimettere in sesto le grate metalliche divelte in molti punti. Per il resto la situazione in via Casalnuovo è quella di sempre cioè di degrado e abbando-
no e dei preannunciati 500mila euro stanziati dal Comune per i lavori di manutenzione nemmeno l'ombra. L'antica strada dei “Mulini a vento” è l'unica in tutta la città ad avere l'obsoleta ed insufficiente illuminazione pubblica a fili esterni con le lanterne degli anni 50 che non è mai stata aggiornata.
Lo slargo utilizzato come parcheggio è in degrado mentre il fossato adiacente è pieno di erbacce e rifiuti. Mancano panchine per gli anziani, indicazioni turistiche e il verde è in pessime condizioni. Una situazione di degrado diffuso da cui i residenti vogliono uscire per questo invitano l'Amministrazione ad interessarsi concretamente per ascoltare le loro istanze. Intanto sembra essere calato il sipario sulla questione del parcheggio di via Casalnuovo con tutti i disagi che ormai da diversi mesi i residenti si trovano a vivere per l'assenza di posti auto. Il parcheggio che garantiva una capienza per 50 autovetture è stato chiuso diversi mesi fa (ufficialmente) per motivi di sicurezza legati alla stabilità dell'edificio. Parcheggiare in via Casalnuovo è praticamente impossibile senza quei posti auto vitali per i residenti. Tutti gli abbonati sono costretti a lasciare fuori le automobili che hanno letteralmente intasato strade e marciapiedi rendendo difficilissima la ricerca del parcheggio e la circolazione. Giovanni Martemucci matera@luedi.it
Buccico a Cgil e Uil: «Se avessero seguito me, ci sarebbe già la stabilizzazione»
“Ricostruiamo l’Abruzzo” coinvolte nella raccolta le farmacie materane “ Ricostruiamo l'Abruzzo” solo le parole riportate su una locandina affissa nelle farmacie di tutta Italia. Anche le farmacie della provincia di Matera hanno aderito a questa iniziativa volta a raccogliere fondi a favore della popolazione colpita dal terremoto che ha devastato l'Aquila e vari centri della Provincia. Obiettivo della raccolta fondi avviata da Federfarma in collaborazione con la trasmissione “ Porta a Porta” è quello di contribuire alla ricostruzione di una area abitativa. Pertanto presso le farmacie è possibile per ogni cittadino lasciare il proprio contributo in un apposito salvadanaio che riporta la stessa immagine delle locandine. Il Presidente di Federfarma Matera ricorda che tale iniziativa si aggiunge a quelle già precedentemente avviate da Federfarma per favorire immediatamente il ripristino del servizio farmaceutico nelle zone colpite dal sisma . Diciasette sono state le farmacie rese inagibili dal terremoto. Di queste almeno 10 hanno ripreso subito ad essere operative, dapprima in situazioni di estrema precarietà, con semplici banchetti lungo le tendopoli che andavano nascendo; attualmente invece sono state ubicate in prefabbricati in legno costruiti su piattaforme di cemento e realizzate con i contributi delle farmacie italiane.
Nota del vice presidente del consiglio
Cedimento in Viale Italia Giovanni Angelino Casiello: «Non si sprechi altro tempo per riunioni sindacali» chiede interventi urgenti
«Ausiliarie, il Comune decida»
«Le intese di concertazione raggiunte con l'Amministrazione comunale di Matera e con il Sindaco Buccico, prevedevano l'immediata stabilizzazione, con contratto part time a 18 ore settimanali, di tutte e 20 le ausiliarie del traffico, che, come è noto, dal 1^ di giugno non percepiscono più lo stipendio perché il loro contratto è interrotto ed il loro rapporto di lavoro con il Comune sospeso ad un filo». A sostenerlo è Giorgio Casiello della Fp Cisl in una nota in cui ripercorre il cammino complicato di questa vicenda. «Le stesse intese prevedevano l'assunzione di tutti e 26 gli LSU, mediante l'approvazione di un piano triennale, con immediata stabilizzazione di almeno 10 unità con contratto part - time a 24 ore settimanali altre 8 unità nell'anno 2010 e le ultime 8 nel 2011. Bisogna dare priorità alle ausiliarie, in quanto continuano a lavorare in forza di una norma Regionale. Questo è quanto il sindaco di Matera Buccico aveva proposto ai sindacati al termine di un percorso di confronto che si protrae, lo diciamo per i sindacalisti distratti, sin dal mese di ottobre 2008 che ha visto anche la necessità di tavoli tecnici per “limare” gli ultimi particolari. A fronte di tale importantissima decisione assunta dal Sindaco Buccico, sulla quale vi era stata la pressoché totale condivisione anche dei lavoratori interessati, proprio nella riunione del 8 giugno il rappresentante territoriale della UIL FPL, inopinatamente, ha espresso le proprie perplessità ritenendo necessaria una ulteriore fase di riflessione e l'esibizione di altra documentazione da parte del Comune, obbligando ad un rinvio della riunione. Ora, senza con questo voler dire che le richieste non fossero pertinenti, quello che hanno
indubbiamente determinato (volontariamente o involontariamente) è una ulteriore perdita di tempo ed il ritardo nelle stabilizzazioni» spiega ancora Casiello. «Tempo preziosissimo, che oggi si chiede di recuperare temendo di incorrere nei termini decadenziali imposti dal decreto Brunetta. Il tempo dei tatticismi e dei teatrini è finito. Sollecitiamo il completamento dell'iter amministrativo che porta alla stabilizzazione dei precari del comune di Matera, invitando il Sindaco Buccico a procedere senza ulteriore indugio; di tempo per le riunioni sindacali né abbiamo sprecato sin troppo. Che il Comune agisca e salvaguardi i livelli occupazionali, secondo le intese di concertazione già raggiunte con i sindacali, e quello che più conta, con la condivisione degli stessi lavoratori». Pochi minuti prima lo stesso Buccico replicava al comunicato diffuso da Fp Cgil e Fpl Uil in merito alla questione riguardante la stabilizzazione dei precari al Comune di Matera: «E' assurda e ridicola questa presa di posizione da parte dei Fp Cgil e Fpl Uil in relazione al processo di stabilizzazione dei precari. Sono stati proprio i rappresentanti di Fp Cgil e Fpl Uil, nel corso dell'ultima riunione sindacale, di fronte alla nostra disponibilità ad andare avanti in maniera anche veloce e differenziata, a porre problemi in ordine all'atteggiamento espresso dagli Lsu in relazione alla scadenza del contratto a tempo determinato. Il ritardo non è quindi assolutamente imputabile all'Amministrazione Comunale, che continua il proprio lavoro. Se Cgil e Uil avessero seguito l'orientamento da me proposto, adesso avremmo già proceduto ad effettuare le prime stabilizzazioni».
Il vice presidente del Consiglio comunale di Matera, Giovanni Angelino, chiede che si intervenga quanto prima sul cedimento progressivo e costante di viale Italia, nella periferia nord della città. Numerosi cittadini, infatti, hanno segnalato al consigliere dei Verdi che la situazione dell'arteria stradale, da tempo interessata da interventi tampone di messa in sicurezza, peggiora di giorno in giorno e finisce col mettere in serio pericolo l'incolumità dei pedoni che transitano nel tratto in curva e degli automobilisti stessi, visto il fondo stradale sconnesso e la carreggiata ridotta al limite per la transennatura della parte già ceduta. «Occorre, quindi, che la situazione venga risolta una volta per
Giorgio Casiello della Fp Cisl
tutte - spiega Angelino - poiché investe l'interesse dell'intera comunità cittadina, visti gli elevati volumi di traffico che quotidianamente viale Italia fa registrare. Ora, il continuo ricorso a tappezzature di vario tipo del manto stradale - prosegue il consigliere - sta mettendo davvero in ridicolo l'amministrazione comunale e mostrando la totale incapacità degli uffici municipali, e dei dirigenti degli stessi, a gestire esigenze basilari della città. Occorre, pertanto - conclude Angelino - che si intervenga in modo definitivo per porre fine ad un disagio diventato ormai annoso. Oppure bisogna aspettare che prima qualcuno ci rimetta la vita?». matera@luedi.it
Cittadinanzattiva interviene sull’allarme e indica un nuovo modello di gestione
Pronto soccorso in tilt, poca informazione PRONTO SOCCORSO intasato e problemi che ne conseguono. Il grido d’allarme di qualche giorno fa è dell’Asm e oggi sulla questione, per darne una diversa chiave di lettura, torna anche Cittadinanzattiva. «Vogliamo offrire alcuni punti di riflessione che potrebbero contribuire allo studio di un modello di gestione migliore della situazione rappresentata. Riteniamo che non sia stato ancora eliminato l'equivoco di fondo: la scarsa informazione dei cittadini sull'uso appropriato del pronto soccorso, sui compiti della Guardia medica (ora Continuità assistenziale) e sui servizi che essa deve offrire» scrivono nella nota. «Per fa-
re ciò è necessario il concorso di più soggetti che intervengano a “fare cultura”: la azienda sanitaria in primis (con brochure, manifesti, ecc.), i medici di medicina generale (i più vicini e più ascoltati dai pazienti), le associazioni di cittadini in ambito sanitario e, perchè no, anche la scuola. Inoltre pensiamo sarebbe utile organizzare un secondo punto di Continuità assistenziale da affiancare fisicamente al pronto soccorso (esperimento progettato dalla Asl ma inspiegabilmente mai realizzato), come sarebbe opportuno utilizzare le ore a disposizione previste nel contratto dei medici di medicina generale di Matera, da espletare magari a
turno nello stesso punto di Continuità assistenziale, verso cui dirottare i “codici bianchi” e forse anche i “verdi”, ovvero quelle richieste di intervento medico che, non presentando i caratteri dell'urgenza, possono essere evase con più calma. Ricordiamo inoltre che da tempo si lamenta il ricorso inappropriato al P.S. e da tempo si sottolinea che tra le cause concomitanti ci sia anche l'espediente di molti cittadini di “by-passare” le liste di attesa e prendere la via più breve per sottoporsi a visita, col beneplacito di alcuni medici di medicina generale. Spesso, chi rivendica a voce alta il diritto alla salute, dimentica che quello stesso diritto deve essere difeso per tutti».
Poca informazione in sanità
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Matera 33
Giovedì 18 giugno 2009
Giovedì 18 giugno 2009
TAXI MATERA 3332685173
Paride
Liscio Matera - Roma - ore 4 da lunedì a sabato. roma - Matera-ore 15 da lunedì a sabato (Eurfermi); 20.40 da lunedì a sabato (Arnia). MateraPisticci ore 6.15 - 14 da lunedì a sabato. piazza Matteotti pisticci-matera : 14.15 20.05. Chiruzzi Il venerdì ore 19 Metaponto, Pavia, Milano, Como; da Pisticci Scalo ore 19.30 da Salandra ore 19.50 Servizi sita matera-metaponto ore: 6.30 -12 -14.10- 18.10
Anniversario della Finanza IN occasione delle celebrazioni per il 235mo anniversario della Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza, il 26 giugno alle 19, si terrà presso il Cinema Comunale una manifestazione promossa nell’ambito delle iniziative che si svolgeranno in tutta Italia. Alla manifestazione saranno presenti i vertici del corpo, a cominciare dal comandante provinciale col. Salvatore Luongo.
Festa della Bruna
GRASSANI&GAROFALO Policoro-Salerno-Napoli Andata (giorni feriali) ore 6.45-9 (Salerno)-10 (Napoli). Ritorno ore 14 (Napoli), 15 (Salerno), 18 (Policoro). Buon compleanno e un grande abbraccio dagli amici e dai tuoi cari Lidia e Rocchino
SI terrà oggi alle 10,30 nella sede del comitato organizzatore dei festeggiamenti in onore di Maria Ss della Bruna per illustrare i dettagli organizzativi della festa patronale del 2 luglio. All’incontro saranno presenti i vertici dell’associazione e il rpesidente Franco Palumbo.
Vertice sui Farmer Market E’ prevista oggi alle 10 in Prefettura la riunione convocata dal Prefetto d Matera Francesco Monteleone per affrontare il problema dell’istituzione dei Farmer Markenella città di Matera. All’incontro parteciperanno le associazioni di categoria, rappresentanti del Comune e dei sindacati per analizzare le ipotesi che potrebbero condurre alla nascita di queste strutture di vendita con filiera corta nella sede del mercato rionale di Serra Venerdì appena ristrutturato, come annunciato qualche settimana fa.
SERVIZI SOCIALI
FARMACIE DI TURNO dalle 8.30 alle 8.30 MOTTA UVA Via Nazionale 120 PRONTO SOCCORSO Guardia medica Ambulanza Croce Azzurra
0835/385632
Croce verde Sert Cooperativa Associazione
0835/262260 0835/336882 0835/331314
0835-310066/310045 0835/253704 “Jan Patocka” 0835/333604 “Matera gioca” 0835/312005
emergenza sanitaria
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Il Minibasket in piazza Domani alle 11, nella Sala Giunta al sesto piano del Comune di Matera sarà ufficialmente presentata la diciassettesima edizione del “Minibasket in Piazza”, manifestazione cestistica internazionale organizzata dalla Pielle Matera, con la collaborazione del Comune di Matera. Un appuntamento che riempie di basket, bambini e colori la città di Matera e costituisce ormai una consuetudine. Nel corso della conferenza stampa sarà illustrato il programma della kermesse dedicata ai più piccoli, alla presenza degli organizzatori, del Sindaco di Matera Emilio Nicola Buccico e del Sindaco di Santeramo Vito Lillo.
La festa della musica IL concerto "Therinè" coincide con la "Festa della Musica", organizzata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali il 21 giugno. Il programma prevede alle 18 in piazza del Sedile 3 il concerto del duo: Luigi Santo- Daniela Gentile . Alle ore 20.00 nella Chiesa del Purgatorio il duo: Luigi Santo - Carmine Antonio Catenazzo.Musica e arte sono per definizione un binomio inscindibile. Etimologicamente il termine musica non indica infatti una particolare arte, bensì tutte le arti delle Muse, qualcosa quindi di "perfetto" e di "bello". Nata in Francia nel 1982, la manifestazione ha assunto dal 1995 un carattere internazionale coinvolgendo contemporaneamente, ad oggi, più di 60 città europee. In Italia, dal 1999, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha concesso il suo alto patrocinio alla manifestazione riconoscendone ufficialmente l'interesse pubblico e l'importante valenza culturale.
•Consultorio 800216916 •Fondazione antiusura 0835-314616 •Volontariato vincenziano 0835-314140 •Unitalsi 0835-334383 •Associazone Alba 0835-262899 •Avis 0835-243253 •Associazione Tolba” 0835.333522 •Cittadinanzattiva - Tdm 0835-253225 •Caritas 0835-330060 •Federconsumatori 0835-334203/339-1353033 •Aism 0835/336803 •Domos Basilicata 0971991676
•il cenacolo 0835/256309 •Le Botteghe 0835/344072
PROROGATA AL 15 SETTEMBRE PROFILI DI DONNA Prorogata fino al 15 settembre prossimo la mostra “Profili di donna.Personaggi femminili e divinità nell'Odissea e nella mitologia greca”. La mostra, al museo Ridola, intende presentare le donne e le dee nell'Odissea e nella mitologia greca,figure arcaiche ma simili alla donna contemporanea,spazi simbolici da cui partire per comprenderne il ruolo umano e sociale nel corso dei secoli. Nel percorso viene illustrata l'esperienza singolarissima di Eva Palmer,un'americana dall'animo greco legata alla riproposizione di grandi temi dell'archeologia e dell'antico, esempio precoce di buone pratiche di valorizzazione di siti archeologici che organizzò nel 1927 e nel 1930 le Feste Delfiche, di cui si presenta un raro filmato dell'epoca . Sono esposti eccezionali reperti archeologici, testi dall'Odissea, pagine di autori italiani e stranieri che dal mito hanno tratto ispirazione. Il Museo Ridola, , il più antico museo statale della regione, è stato istituito il 9 febbraio 1911 con la donazione gratuita allo Stato delle collezioni del Senatore Domenico Ridola., costituite prevalentemente da reperti archeologici, frutto di un'intensa attività di ricognizioni e ricerche condotta a partire dal 1872 nel territorio intorno a Matera.
•orient express 0835/256452 •basilico 0835/336540 •Trattoria del corso 0835/332892 •Il Casino del Diavolo 0835/261986 •Rivelli 0835/211568 •Oi Marì 0835/346121 •RISTORANTE LE SPIGHE 0835/388844 •DA MARIO RISTORANTE 0835/336491
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Montescaglioso 0835-208046 Un’estate ai Caraibi 19,30 - 21,45 •CINEMA DELLA VALLE• Ferrandina 0835-755226 Riposo • CINEMA HOLLYWOOD• Via Pitagora Riposo • CINEMA MOJTO• Via Pitagora Feisbum 22,15
•BIBLIOTECA PROVINCIALE 0835-330671 Orario 8.30 - 18.30 dal lunedì al venerdì Orario: 8.30 - 13.30 il sabato (chiuso la domenica) •MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO Orario 9 - 20 dal martedì alla domenica Orario 14 - 20 solo il lunedì 0835/310058 pinacoteca d’Errico 0835/310137 •PINACOTEC D’ERRICO 0835/310137
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Marconia I due sono stati fermati dalla polizia mentre erano in viaggio verso Taranto
Rubano 130 chili di rame, denunciati MARCONIA - Due giovani di Marconia sono stati denunciati dalla polizia di Stato all'Autorità Giudiziaria per ricettazione aggravata in concorso tra loro perché trovati in possesso di 130 chilogrammi di rame, risultati proventi di furto. Gli investigatori del Commissariato di polizia di Pisticci, diretto dal vicequestore aggiunto Raffaele De Marco nel corso delle indagini volte a contrastare i reati predatori in agro di Marconia, hanno fermato i due mentre viaggiavano in macchina diretti a Taranto. Nel bagagliaio dell'automobile, di proprietà di uno
dei due giovani, sono stati scoperti 110 chilogrammi di rame contenuti in sacchi di nylon pronti per essere venduti nel capoluogo pugliese. Le attività investigative, che si sono avvalse del contributo della polizia Scientifica, hanno permesso di appurare che il rame era stato asportato da alcuni edifici in agro di Marconia, di proprietà del Comune di Pisticci, recentemente ristrutturati e da destinare ad abitazioni. Il materiale in rame faceva parte degli impianti idraulici, termici ed elettrici, asportati e fatti a pezzi, di almeno quattro edifici. Durante le indagini, in
Un edificio da cui era stato trafugato il rame
uno degli edifici saccheggiati, sono stati altresì rinvenuti ulteriori 20 chilogrammi circa di rame, tra-
fugati, confezionati e temporaneamente stoccati per essere poi portati via e venduti dai due giovani.
I 130 chilogrammi di rame rinvenuti dalla polizia di Pisticci, al cui riconoscimento ha concorso il re-
sponsabile tecnico dell'amministrazione comunale, sono stati sequestrati. provinciamt@luedi.it
Montescaglioso «E’ necessario costruire una coalizione di Centrosinistra forte e coesa»
Pd, appello a lavorare per l’unità Angelo Garbellano traccia un bilancio degli ultimi avvenimenti politici MONTESCAGLIOSO - A pochi giorni di distanza dalle consultazioni elettorali per il rinnovo del Consiglio provinciale di Matera, Angelo Garbellano, eletto con 1750 voti, ha tracciato un bilancio degli ultimi avvenimenti. Dopo aver ringraziato quanti hanno reso possibile l'esito elettorale, che vedrà quale nuovo presidente della giunta provinciale Franco Stella, ha espresso la sua soddisfazione per il risultato colto dal Partito Democratico, primo nella Provincia di Matera e tra i primi nell'intera regione lucana, sottolineando come sia sua ferma convinzione quella di credere in un gioco di squadra e non “negli uomini della Provvidenza”. In riferimento all'ampio numero di suffragi ricevuti, il neo consigliere provinciale Garbellano ha affermato che si aspettava un risultato positivo, sensazione poi confermata durante la campagna elettorale, durante la quale ha percepito nei cittadini una certa attenzione nei confronti del Pd e, invece, stanchezza verso il Centrodestra nazionale e locale. Ha quindi ribadito che tale exploit è arrivato grazie ad un importante lavoro di squadra, nelle persone dei componenti il Coordinamento cittadino e degli iscritti al PD, i quali hanno dato tutti il loro importante contributo. Proprio il lavoro di squadra è stato definito «un valore sul quale contare sempre», impegno che ha poi trovato nel risultato delle
Pomarico Vecchio a rischio oblio
Montescaglioso; a destra Garbellano
urne il giusto premio. Ha poi affermato che la recente elezione al Consiglio provinciale può essere considerata come una base dalla quale partire per il futuro immediato, le elezioni regionali del 2010, mentre l'obiettivo strategico resta quello delle prossime consultazioni per il rinnovo del Consiglio comunale montese, appuntamento che è fissato nel 2012. Ha quindi sottolineato la necessità di costruire una coalizione di Centrosinistra «forte e coesa che veda il Pd quale perno che si allarghi alle altre forze comprendendo anche la società civile» per proseguire su questa strada già intrapresa. Ha colto l'occasione per lanciare un appello a tutti i candidati e alle forze del Centrosini-
stra a lavorare per l'unità di tutte le forze riformiste e democratiche. Gli importanti risultati raggiunti dai candidati locali, ha sottolineato, confermano che una coalizione di Centrosinistra «compatta e radicata nel territorio può essere realizzata», non nascondendo che il suo obiettivo è quello di costituire una squadra delle forze che non si ritrovano nel Centrodestra. In merito alla configurazione del prossimo Consiglio provinciale e nell'eventualità di incarichi assessorili, lo stesso Garbellano si è detto a disposizione del Partito Democratico per qualsiasi decisione che si vorrà assumere. Michele Marchitelli provinciamt@luedi.it
Montescaglioso Iniziativa promossa dal Comune con il Centro Hara Discipline Bio-naturali
“Donne e Vita”, medicine a confronto MONTESCAGLIOSO - La medicina convenzionale e quella di tipo non convenzionale saranno al centro di un incontro organizzato dall'associazione di solidarietà e cultura della prevenzione “Donna e Vita, Nessuna resti sola”. Il tema dell'iniziativa, in programma oggi alle ore 19 presso la sala consiliare comunale “Sandro Pertini”, per la cui realizzazione sono stati coinvolti il Comune di Montescaglioso e il Centro Hara Discipline Bio - naturali, è “Medicina convenzionale e non convenzionale possono fornire, insieme, una risposta ottimale alla domanda di salute; mantenere e mi-
gliorare lo stato di salute e le risorse vitali della persona”. L'incontro sarà moderato dall'operatrice di discipline bio - naturali “Centro
chirurgo e dovente di Omeopatia, Agopuntura e tecniche complementari; dell'osteopata di medicina funzionale Vito Lombardo, dell'esperta di terapie manipolative Francesca Un’immagine Palumbo. di L’associazione Donna e Montescaglioso Vita, il prossimo mese di agosto, festeggerà il primo anno di attività nella sede ubicata a Montescaglioso in via Giuseppe Garibaldi 56. Nei mesi trascorsi da questa data si è resa protaHara” Michela De Nicola e gonista di alcune iniziativedrà l'intervento, in qua- ve di sensibilizzazione sui lità di relatori, della Presi- temi della prevenzione daldente del sodalizio monte- le malattie. se Vita Rossetti, del dottor mic.mar. Franco Amendola, medico provinciamt@luedi.it
POMARICO - L'origine sepolta. Le tracce del passato che stanno andando perdute. Pomarico, va nuovamente ricordato, possiede (molto spesso nelle attuali zone agresti) briciole di storia capaci di rendere giustizia al passato. L'Abbazia è stata la prima tappa. A questo punto, dopo svariati anni, è giusto ritornare per iniziare dopo le citazioni di campagna elettorale - agli scavi archeologici che interessarono il territorio pomaricano dal 1989 al 1996. Ma prima di arrivare ai giorni nostri, occorre riprendere alcune questioni. Innanzitutto la distinzione fondamentale fra Pomarico Vecchio e Castro Cicurio. Infatti, si tratta di due siti completamente diversi. Pomarico Vecchio si trovava a circa undici chilometri di distanza dall'attuale Pomarico, su un pianoro a quattrocentoquindici metri d'altitudine. L'insediamento si può collocare nella linea temporale inserendo un puntino intorno dalla seconda metà del VI secolo a.C. Si trovava, il borgo antico, in una posizione strategica di confine con la Magna Grecia. In quel luogo viveva un popolo che aveva caratteri anellenici, nonostante differenze specifiche di quegli indigeni; grazie, infatti, allo studio delle posizioni di inumazione i ricercatori hanno potuto indicare identificazioni sia con i Choni che con delle genti àpule. Il corredo funerario, a differenza delle consuetudini greche, infatti era molto nutrito. L'area della necropoli alla quale afferiva il centro è stato individuata presso la fonte di San Giacomo. L'archeologa Marcella Barra Bagnasco con la sua equipe dell'Università degli Studi di Torino rinvenne nell'area una mole di materiale di grande importanza, attualmente custodita presso il museo di Metaponto: ceramica arcaica, a vernice nera, a figure
rosse e a rilievo; unguentari; vasellame da mensa; vasellame da dispensa; vasellame da mescita; vasellame da fuoco; monete e reperti metallici, dalla suppellettile domestica a oggetti di toeletta, monili e armamenti vari. Castro Cicurio (fortilizio in cima al colle) è d'epoca romana. Con probabilità addirittura l'effetto della romanizzazione di un altro precedente insediamento greco, Cichurus. A partire dal IV secolo a.C. alla seconda metà del III secolo a.C. E a esso afferisce invece una necropoli ubicata sul versante sud-orientale della collina. Siamo a circa 8 chilometri da Pomarico Vecchio, sulla collinetta Campanaro. Gli abitanti di Castro Cicurio intorno al 1400 si trasferirono poi a Pomarico, in Casale dei Greci. Questo patrimonio è difficile da raggiungere e persino da cercare. Dopo gli scavi, per esempio, mai è stata attuata l'istituzione di un'area attrezzata per la valorizzazione della parte già ritrovata. Se si volesse guardare il luogo dove sorgeva Pomarico Vecchio, per esempio, si dovrebbe entrare in una proprietà privata. E reperti da ridare alla luce, probabilmente, ce ne sarebbero ancora tanti. Nunzio Festa provinciamt@luedi.it
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Giovedì 18 giugno 2009
36 San Mauro Forte Per Diluca i trattamenti utilizzati non sono coerenti con le tecniche tradizionali
Un restyling che non convince Restauro della Chiesa dell’Annunziata, il sindaco scrive alle Soprintendenze SAN MAURO FORTE - I lavori di consolidamento e di restauro che stanno interessando la Chiesa dell'Annunziata situata nella centralissima Piazza Marconi, a San Mauro Forte, non convincono il sindaco, Francesco Diluca, che decide così di scrivere e chiedere chiarimenti alle dirette interessate soprintendenze di Matera e Potenza. «Gentile Soprintendente, sono costretto a farle osservare che nei lavori di cui all'oggetto, si stanno utilizzando trattamenti alle apparecchiature murarie esterne esteticamente e funzionalmente poco coerenti con le tradizionali tecniche utilizzate in questo Comune. In particolare si stanno intonacando i contrafforti delle pareti laterali del convento che avendo un taglio obliquo, ed essendo probabilmente elementi di rinforzo aggiuntivi, costruiti in una seconda fase, a mio modesto parere andrebbero trattati a “pietra rosa”, in modo da distinguerli dall'involucro architettonico vero e proprio (infatti da una recente indagine storica effettuata su tale manufatto è scaturito che fin dalla loro origine , i ba-
Il sindaco Diluca; a sinistra la Chiesa
stioni erano a faccia vista, pertanto non intonacati) così facendo si eviterebbero anche antiestetiche colature di acqua piovana». Questo è quanto si legge in una lettera inviata all'attenzione del dottor Maurano presso la Soprintendenza ai Beni Ambientali ed Architettonici della Basilicata di Matera ed al Ministero per i Beni e
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le Attività culturali per i beni architettonici e Paesaggistici presso la Soprintendenza di Potenza, protocollata e spedita in data 1 Giugno 2009. Nella lettera inviata inoltre per conoscenza anche al Dipartimento per le Attività Produttive e Politiche dell'Impresa, Innovazione Tecnologica, Ufficio Turismo Terziario e Promozione integrata
della Regione Basilicata, il primo cittadino sollecita una copia del progetto relativo agli interventi in quanto nessuna copia è stata mai depositata presso il Comune. A tutt'oggi il sindaco Francesco Diluca non ha ricevuto ancora alcuna risposta né alcun contatto telefonico ma si dice fiducioso di un immediato riscontro.
Ricordiamo che la Chiesa dell'Annunziata, o Chiesa del Convento è un antico monastero eretta su un terreno donato nel 1483 ai Francescani Minori Conventuali, i quali costruirono anche un Convento molto grande. Questo, anche se incompleto, ha 5 piani ed occupa, con i cortili ed il chiostro, un'area di oltre 4000 metri quadri, Il cosiddetto “grottone dei monaci”, un ipogeo usato per la vinificazione, misura da solo 300 mq. Il convento, requisito ai frati con decreto di Gioacchino Murat del 1809, è ora proprietà privata di molti cittadini ed in passato è stato adibito a caserma prima dai Borboni poi dall'Arma dei carabinieri. Oggi è in fase di ristrutturazione alfine di ricavarne abitazioni private. Lo stile interno è quello tipico francescano, con tre navate, un coretto dietro l'altare maggiore e un'ampia sacrestia con mobilini noce intarsiati. Il coro è del 1736, mentre i mobili della sagrestia, opera di un certo Gaetano Fusco, datano 1738. Anna Giammetta provinciamt@luedi.it
Auto fuori strada sulla Basentana Due feriti DUE vigili del fuoco in servizio presso il distaccamento di Ferrandina sono rimasti feriti ieri in un incidente stradale avvenuto lungo la statale “Basentana”, nel territorio di Salandra. La Land Rover su cui stavano viaggiando, per cause in fase di accertamento da parte dei carabinieri, è finita fuori strada. I due vigili del fuoco erano in servizio e si stavano recando nella zona per lo spegnimento di un incendio. Per uno dei due vigili del fuoco è stato necessario il trasporto in eliambulanza all'ospedale San Carlo di Potenza, l'altro collega è stato invece soccorso sul posto. provinciamt@luedi.it
Grassano Saggio di fine anno di danza curato dall’Age
Tre giorni di festa per la parrocchia Al Comune casse in salute della Madonna del Carmine OLIVETO LUCANO - Casse in salute al Comune di Oliveto Lucano. Stando al Rendiconto di gestione relativo all'esercizio 2008, illustrato al Consiglio comunale durante la sua ultima seduta «i programmi in cui risultava articolato il bilancio di previsione 2008, approvato dall'assise con atto n. 14 del 28 maggio scorso, soprattutto quelli aventi una pianificazione a medio termine, risultano per lo più attuati. Quelli aventi - invece - una pianificazione a lungo termine e/o più complessa, risultano in via di attuazione». Non solo. «Nel corso del 2008 ha avuto inizio la gestione associata del “controllo di gestione” tra il Comune di Oliveto Lucano, la Comunità montana “Medio Basento” ed i Comuni di Garaguso e Calciano. Non risulta accertato alcun disavanzo d'amministrazione nel corso dell'esercizio finanziario 2008». Anzi. «La gestione finanziaria dell'ente - viene evidenziato nel Rendiconto - si è chiusa con un avanzo di amministrazione, riveniente dal risultato complessivo della gestione di competenza e dei residui, pari a 144.284,53 euro. I fattori determinanti del positivo risultato della gestione corrente sono stati : i minori accertamenti di entrata rispetto alle previsioni di bilancio dovuti sia al man-
cato finanziamento di alcuni investimenti programmati, sia alla mancata realizzazione di entrate e tributi propri, nonché al mancato utilizzo dell'anticipazione di cassa, ecc..». Al momento del voto il gruppo di minoranza si è astenuto e il provvedimento è passato coi soli voti della maggioranza consiliare. Nel corso della stessa adunanza comunicate dal sindaco, Cipriano Garofalo, le deleghe assegnate ai due nuovi componenti (Celestino Dangelo e Giacomo Spinelli) della Giunta da lui guidata. Dangelo si occuperà di Agricoltura e Sviluppo Rurale, Sviluppo e Salvaguardia dell'Ambiente e del Territorio. Logistica, Patrimonio comunale, Protezione civile, Riqualificazione Urbana, Viabilità e Manutenzione Viaria - invece - le competenze di Spinelli. Competenze, queste ultime, prese “in dote” dall'ex assessore Angela Dilorenzo, dimessasi dall'incarico per impedimenti lavorativi. Per cui, coi due nuovi ingressi l'esecutivo cittadino si allarga, passando da quattro a cinque unità. Rimangono al loro posto il vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici e alla Ricostruzione, Nicola Terranova e l'assessore alla Cultura, Formazione, Politiche Sociali e Sport, Rossella Barbarito.
GRASSANO - Si è conclusa lunedì la tre giorni di festeggiamenti organizzata dalla parrocchia Madonna del Carmine di Grassano in onore di Sant'Antonio e di San Vito. In programma il tradizionale saggio di fine anno di danza proposto dall'Age (Associazione Genitori) e la lettura di poesie ad opera dell'autore Carmine Donnola, dedicate alle vittime del lavoro. Ha condotto la serata Vittoria Siggillino che ha letto anche alcuni brani del libro di Luigi Carbone “Il viaggio di Lisciuwa e un'altra storia”. Il gruppo del Comitato feste non nasconde la propria soddisfazione per lo svolgimento del programma. E' stata l'ultima serata, in particolare, a caratterizzare l'edizione 2009. Dalle 10 a mezzanotte e quarantacinque l'esibizione del gruppo anglo-italo-americano “Grammar School” ha catalizzato l'attenzione di un pubblico numeroso che attraversava almeno tre generazioni. Dai teenagers di oggi agli ex teenagers degli anni Sessanta - Settanta. Tutti sotto al palco ad ascoltare, cantare e ballare i brani musicali proposti con energia e maestria, senza infingimenti retorici, scenografici o dei costumi da Paul Manners, leader indiscusso della band, voce e chitarra (tra l'altro produttore conosciuto a livello internazionale di album di artisti come Silvie Vartan, Tina Arena, Kelly Joyce ecc); Filippo Montesi, voce e chitarra (giovane talento della scena musicale marchigiana); Steve Pearson, diplomato in percussione alla University of Wisconsin (anche lui ha un passato illustre negli USA con The Hollywood Hitmen, Cast in Bronze ed in Italia con Pino Daniele), alla batteria e Zendrum; Kekko Montesi (anch'egli marchigiano e omonimo “non parente” di Filippo), tastierista, ondose Korg e insegnante all'Amm National Music School. Una band che propone con coraggio, a testa alta e con grande professionalità accompagnata a spiccate doti personali, la “sua” versione di pezzi storici dei mostri sacri del poprock del Novecento. «Attraverso gli anni -si legge in una nota biografica del gruppo- Paul ha messo a punto una
La chiesa della Madonna del Carmine
serie di arrangiamenti personali di alcuni brani nella forma di medley di grandi nomi internazionali come Beatles, Pink Floyd, Dire Straits, Simon and Garfunkel Queen , Bee Gees, Police, Eagles, Led Zeppelin, David Bowie, Elton John, Yes, America, James Taylor e tanti altri. Il nome “Grammar School” viene tradotto in italiano letteralmente con “Scuola di Grammatica”». Invece, della solita cover band tematica, il gruppo si pone come educatore delle nuove generazioni in materia di una vasta e varia parte della musica pop-rock del secolo scorso e contemporaneamente “spolveratore” di memorie ed emozioni delle generazioni che hanno vissuto quella epoca. Durante l'esecuzione di ogni brano, le parole in lingua originale venivano proiettate su un maxischermo insieme alla traduzione italiana ed a qualche immagine per aiutare a capire a fondo il senso di quella musica che magari è sfuggito per anni agli ascoltatori veterani e che, in questo modo, aiuta ad abituare quelli più giovani a dare importanza al contenuto dei testi. «Grammar School -prosegue la notasi classifica come una band che fa musica che ormai si può tranquillamente considerare… classica. Si impegna a fare ascoltare la vera musica del futu-
ro, cioè quella del passato, semplicemente perché tra la miriade di brani che oggigiorno ci propone l'industria discografica (ormai prigioniera delle multinazionali sensibili più alla materia di marketing che a quella dell'arte) pochissimi resteranno nei secoli come quelli riproposti dai nostri quattro eroi». Paul commenta: «Miriamo a farvi tornare a casa dopo il nostro concerto non solo canticchiando o fischiettando qualche motivo che abbiamo suonato…..ma con qualche nozione in più del significato di quella musica nel suo contesto sociale». Giovanni Spadafino
Palazzo Nugent IRSINA - La Provincia di Matera ha affidato all’impresa Domino di Matera i lavori per ulteriori interventi di ristrutturazione presso Palazzo Nugent di Irsina. L’importo delle opere è di circa 71 mila euro. Gli interventi dovranno essere completati entro 100 giorni dalla consegna.
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Giovedì 18 giugno 2009
37 Metaponto Gnoni: «Ogni anno bisogna insistere perchè la Provincia la attivi»
Guardia medica chiusa Un ragazzo è stato soccorso dal gestore di un lido, il 118 è arrivato dopo mezz’ora METAPONTO - Le finestre della sede della guardia medica di Metaponto si affacciano su viale delle Sirene. Ma quest'anno non ci sono né sirene, né lampeggianti, né ambulanze, tanto meno medici o infermieri. La guardia medica di Metaponto è chiusa. Eppure la gente c'è. Magari la cittadina non trabocca di gente, sui lidi privati molti ombrelloni sono chiusi. Ma la gente c'è. E contro tutti i pericoli balneari - colpi di sole, annegamenti, traumi da caduta, meccanismi di difesa di animali come meduse o tracine eccetera - la sicurezza dei bagnanti è appesa a un intervento esterno. Certo, il meccanismo del 118 fa sì che l'arrivo delle “ambulanze medicalizzate”, con a bordo un dottore e attrezzate con ogni dispositivo per il primo soccorso, giungano il più presto possibile. Ma può capitare quello che è capitato al lido “Blumen Bad” due giorni fa: un ragazzo che si sente male per un'insolazione e una lunga attesa prima che arrivi il mezzo. Lo racconta lo stesso titolare del bagno, Vincenzo Gnoni, 57 an-
La guardia medica; a destra Gnoni
ni, da trenta attivo con il suo lido. «Intorno alle 15, 15.30 - dice - un ragazzo, mentre stava con i suoi amici, si è sentito male. Sono intervenuto immediatamente e ho cercato di tenerlo sveglio, utiliz-
zando le risorse della mia esperienza e della mia professionalità». I soccorsi arriveranno tardi, spiega Gnoni: «Ma non per colpa dei soccorritori: è accaduto, mi
hanno riferito, che c'era stato un incidente sulla 106 Jonica. Questo ha creato un problema e ha causato il ritardo. Il fatto è che la sede della Guardia medica è qui a duecento metri. Ma è chiusa. E chissà quando aprirà». Gnoni lamenta l'abitudine delle autorità preposte di farsi pregare ogni volta per attivare la struttura. «Sono anni - dichiara - che arrivati a giugno bisogna fare pressione perché la Provincia di Matera (che mette a disposizione la sede, ndr) attivi il pronto soccorso su lungomare. Quest'anno, poi, ho saputo da fonti bene informate che l'ente Provincia ha intenzione di aprire ai primi di luglio. Forse». Una decisione che lascia scoperta una ventina di giorni. «Ma è sempre peggio - dice l'operatore turistico - Ogni anno c'è meno attenzione. Ed è diminuito anche il personale della guardia medica». La consueta pressione che all'inizio della stagione Gnoni fa nei confronti della Provincia, da solo o insieme ad altri imprenditori (da poco è nata anche un'associazione
di categoria), quest'anno non c'è stata: «Sono stato impegnato a rimediare ai danni della mareggiata». Gnoni ha perso circa mille metri quadri di lido. C'è poi un altro fattore da considerare: l'amministrazione provinciale - chiamata in causa dall'imprenditore - è appena cambiata dopo le elezioni amministrative del 6 e 7 giugno scorsi. Potrebbe essere un ulteriore elemento di rallentamento. «Le due cose vanno separate commenta - Il presidio del pronto soccorso è indispensabile alla comunità e ai turisti. Il fattore politico-elettorale non c'entra nulla». Gnoni ripensa di nuovo all'incidente di due giorni fa: «A un certo punto ho davvero temuto per la vita di quel ragazzo - racconta - Non riuscivo più a sentire il suo polso. In questi casi c'è il rischio concreto dell'attacco cardiaco. Per fortuna, quando sono arrivati i soccorsi era cosciente. Ma chiedo alla Provincia che si provveda al più presto ad aprire la Guardia medica». Rocco Pezzano r.pezzano@luedi.it
Bernalda Oltre 100 bimbi con gli educatori dell’Ac
Nel mondo del Grest BERNALDA - Centoventi bambini con il “Nasinsù”. Inizia il Grest e la dolce melodia dei canti dei bambini delle elementari svegliano la cittadina bernaldese. Questo anno è la XVI edizione ed a prendervi parte sono non solo i bambini, ma anche gli educatori dell'Azione Cattolica Giovani e Giovanissimi, la Chiesa e i genitori. Il tema di questa edizione è “Nasinsù” con sottotitolo “Guarda il cielo e conta le stelle”. Guardando il grande piazzale della Chiesa Mater Ecclesiae, dalle 9 alle ore 12, ci si accorge che i numeri sono impressionanti, infatti, ci sono 120 bambini delle elementari e 34 animatori-educatori del gruppo giovani e giovanissimi di Azione Cattolica. Ebbene sì, con l'estate ormai alle porte i giovani della Chiesa Mater Ecclesiae di Bernalda stanno percorrendo le strade del cielo.
Alle 8:45 il piazzale della Chiesa è gremito da grandi e piccini i quali, proprio come in un primo giorno di scuola, sono felici di questa nuova avventura che li porterà per due settimane a condividere con gli altri il valore del gruppo. I ragazzi che prendono parte a questa edizione sono stati suddivisi in 6 gruppi che portano il nome delle costellazioni: Aquila, Pegaso, Andromeda, Hercole, Orsa Maggiore e Cigno. Ma cos'è il Grest? A darci un'idea del mondo del Grest e della magia che lo circonda è stata l'organizzatrice, Antonella Prisco, la quale ci ha parlato di un momento di grande aggregazione che passa tra la Chiesa e la famiglia giungendo ai bambini che sono gli attori protagonisti di queste due settimane. «Grest è amicizia, è preghiera, è stare insieme - ha detto la giovane organizzatrice - ma soprattutto è la
Alcune immagini del Grest
condivisione di tutto ciò che ci circonda. Questi giorni - ha continuato Prisco - trascorrono con la convinzione che nel cuore dei bambini e delle loro famiglie lasceremo un pezzo di noi». Per tutte le due settimane del Grest prepareremo canti, balli, scenette, escursioni, ma la cosa più
importante è che i veri attori sono i ragazzi. Faremo capire ai bambini che la disponibilità, la gioia, l'amicizia e la preghiera sono elementi importanti della vita. In questa prima settimana stiamo parlando del cielo e tutti insieme, grandi e piccini, stiamo percorrendo l'incontro tra Dio e Abramo. Nella seconda
settimana, che inizierà lunedì, il tema sarà la “scala” con riferimento a Giacobbe. Parlando sempre del prossimo lunedì volevo aggiungere che sarà il giorno dove i genitori parteciperanno ai giochi con i propri figli. Ecco, il Grest non è parcheggio bensì una vera e propria cooperazione tra
Bernalda Gli alunni delle II A e B della “Moro” hanno realizzato “Picnic al mare”
Un corto sulla sana alimentazione BERNALDA - Una domanda che spesso i genitori rivolgono alle insegnanti delle scuole dell'infanzia e primarie è: mio figlio ha mangiato? La cosa più importante di cui si dovrebbero preoccupare, però, è che cosa mangia il bambino? Per rispondere a questo quesito si può guardare il cortometraggio “Picnic al mare”, realizzato l'anno scorso dagli alunni della allora 2° A e B, scuola primaria “Aldo Moro”. L'opera, l'unica della Basilicata, è giunta in finale al festival nazionale del cortometraggio scolastico “Gabriele Inguscio”, nella sezione “Premio speciale
del pubblico”. La proiezione e la premiazione dei vincitori si svolgerà a fine luglio, presso l'atrio del castello “Risolo” di Specchia (Le). Il video, che dura 15 minuti, può essere visto digitando l'indirizzo http://www.gabrieleinguscio.it/Edizione2009.php. «Il cortometraggio - dichiara Annunziata Lomonaco, referente del progetto cinema per la direzione didattica bernaldese - è stato girato a Metaponto, dopo aver portato a termine un percorso multidisciplinare sull'educazione alimentare. I bambini sanno scegliere quali sono i cibi sani, puntando su frutta e verdu-
ra. Già l'anno scorso avevamo partecipato al premio con un altro corto “Il mio unico desiderio di essere libero”, basato sui quattro elementi naturali: terra, aria, acqua e fuoco». Il breve film è stato realizzato nell'ambito dei laboratori di alfabetizzazione cinematografica che il “Noeltan Film Studio” di Antonello Faretta, in collaborazione con il “Potenza International Film Festival”, organizza tutti gli anni nelle scuole lucane di ogni ordine e grado. Obiettivo principale dei percorsi è quello di migliorare la consapevolezza critica dei ragazzi e di fornire tutti gli strumenti utili per uti-
Chiesa e Famiglia per il bene dei bambini. Sempre nella prossima settimana, sabato sera ci sarà la festa finale con i ragazzi, mentre domenica matina - ha concluso Prisco - tutti in Chiesa per la messa dei bambini alle ore 10». Fabio Sirago provinciamt@luedi.it
lizzare il linguaggio audiovisivo come forma di racconto cinematografico. I laboratori, che si svolgono durante tutto l'anno scolastico, si sviluppano in un percorso di tipo teorico - pratico suddiviso in tre moduli: preparazione, produzione e post-produzione. Per il loro cortometraggio, gli alunni sono stati seguiti dal “Noeltan Film Studio” nelle fasi di produzione e postproduzione. I bambini hanno capito, partecipando e recitando tutti come protagonisti, che conviene mangiare bene per stare bene. Mangiare bene equivale pure ad esser capaci di scegliere, sapendo qual è la composizione dei principali alimenti (proteine, carboidrati, grassi, sali minerali, vitamine, fibra alimentare) e il loro apporto in calorie. Gianpaolo Palazzo provinciamt@luedi.it
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Giovedì 18 giugno 2009
38 Scanzano Il consigliere Maurizio Filardi: «Possiamo contribuire alle scelte di governo»
In cerca di un posto in Giunta Sinistra e Libertà vuole un assessorato nell’amministrazione Iacobellis SCANZANO JONICO - Sinistra e libertà vuole un assessorato nell'Amministrazione comunale di Scanzano Jonico guidata dal sindaco Salvatore Iacobellis. E' quanto traspare dalle dichiarazioni del consigliere comunale Maurizio Filardi che alle scorse elezioni provinciali ha sostenuto il partito a sinistra del Pd il cui candidato era suo fratello Pietro Filardi che ha ottenuto 140 voti. «Le recenti elezioni amministrative provinciali, che hanno confermato il centro-sinistra quale coalizione di governo - ha detto al Quotidiano l'esponente della maggioranza consiliare - hanno evidenziato che la sinistra ha ricoperto un ruolo di fondamentale importanza tanto per l'esito del risultato, quanto per aver dato all'intera coalizione un'impronta progressista e di rinnovamento. Anche il risultato del collegio di Scanzano, ottenuto grazie all'impegno del nostro candidato Pietro Filardi, è di tutto rispetto ed è in sintonia con il risultato provinciale». Chiara ed inequivocabile la richiesta del posto di giunta: «Per queste ragioni riteniamo che Sinistra e Libertà - ha continuato Maurizio Filardi - possa contribuire alle scelte di governo tanto a Scanzano, quanto nelle altre amministrazioni locali governate dal centro-sinistra, avendo insieme alle altre forze la responsabilità di rendersi protagonista delle politiche di sviluppo, di sostenibilità e di difesa e valorizzazione del territorio. Crediamo che sia arrivato il momento di far vivere
Maurizio Filardi; a sinistra il municipio di Scanzano
ed operare una nuova forza della sinistra in Italia ed in Basilicata che smentisca definitivamente che la sinistra possa solo stare all'opposizione senza fornire soluzioni di governo a livello nazionale e negli enti locali. La tornata elettorale ha definitivamente confermato, inoltre - ha tenuto a sottolineare Filardi - che l'ipotesi di autosufficienza del Partito Democratico era velleitaria ed imprudente ed è ormai obsoleta. La nascita di una nuova forza politica della sinistra di governo è un elemento fondativo di un nuovo
A 80 anni dalla nascita della Congregazione
centro-sinistra che sappia rappresentare le istanze frequenti ed importanti provenienti da molteplici settori della società lucana, dal mondo dell'impresa al mondo del lavoro. Il risultato elettorale della lista Sinistra per la Basilicata, nonostante questo nuovo soggetto politico sia nato da poco tempo, è un risultato omogeneo su tutto il comprensorio metapontino che ci invita a proseguire con un'azione di radicamento sul territorio, costituendo circoli e sezioni. Sinistra e Libertà è la nostra pro-
spettiva politica, così come lo è il centro-sinistra. Alla luce di queste considerazioni - ha concluso - aderisco al progetto politico di Sinistra e Libertà con la consapevolezza di voler partecipare attivamente alla nascita di una nuova sinistra che sia in grado di coniugare contemporaneamente la difesa dei diritti e del territorio con la responsabilità di governare i processi di cambiamento e di sviluppo sociali ed economici, raccogliendo le sfide che ci pone l'agire quotidiano nella nostra epoca». Un bel problema per il sindaco Iacobellis che alla luce dei
nuovi rapporti di forza all'interno della maggioranza dovrà necessariamente mettere mano alla composizione della squadra che dovrà governare la città negli ultimi due anni di legislatura. La composizione attuale della giunta vede tre postazioni al Pd: il sindaco, il vice sindaco Antonio Ceruzzo e un assessore, Giuseppe Stasi. Due assessori dei Popolari Uniti: Gino Boccarelli e Sante Pantano. Uno a Partito Socialista: Angelo Lunati ed infine un indipendente Giovanni Andreulli. Pierantonio Lutrelli provinciamt@luedi.it
Policoro Si è costituita l’Unione nazionale italiana volontari pro ciechi
Montalbano, in preghiera con le suore Discepole Eletto il direttivo, Giuseppe Lanzillo neo presidente del Sacro Cuore
Primi passi per l’Univoc
MONTALBANO - Quattro giorni di intensa preghiera a Montalbano Jonico, con le suore, Discepole del Sacro Cuore che festeggiano gli ottanta anni dalla nascita della Congregazione. Fondatrice, la Madre Santina Addolorata De Pascali che partì da Acaia (Le) l'11 aprile 1929, per aprire case in diversi centri della Puglia, Basilicata, Campania, Calabria, Lazio e, oggi anche in Madagascar. Suor Santina De Pascali, nacque ad Acquarica di Lecce il 20 giugno 1897 ed è morta il 19 maggio 1981 nella Casa Generalizia di Lecce. Le Discepole del Sacro Cuore a Montalbano operano da tantissimi anni; il loro impegno si è esplicitato dapprima con i minori e gli orfani, oggi, invece, con gli anziani. Nel cuore di tutti i montalbanesi, infatti, ancora vivo il ricordo e la dolcezza di Suor Chiara e la determinazione di Suor Anna, entrambe Superiore, negli anni, della casa montalbanese, attive al servizio della comunità civile e religiosa. La casa della comunità jonica, in realtà, è stata adeguata, in questi ultimi anni, per l'accoglienza residenziale di anziane sole, seguite con attenzione dalle suore. Responsabile di tutte le strutture della Congregazione è la Madre Generale, Giulia Ca-
Madre Santina Addolorata De Pascali
vallo. Per celebrare l'ottuagenario le suore invitano i fedeli della chiesa montalbanese a seguire un programma religioso con finalità vocazionali: oggi pomeriggio, infatti, alle 19, la celebrazione della santa messa cui farà seguito la presentazione di un video sulla congregazione; domani la messa vespertina si arricchirà della amministrazione del sacramento dell'unzione agli infermi e di una testimonianza di una delle religiose; giovedì adorazione eucaristica e messa con testimonianze; venerdì, infine, la messa con il rinnovo dei voti religiosi. Anna Carone provinciamt@luedi.it
La lettura utilizzando il Braille
POLICORO - L'U.N.I.Vo.C (Unione nazionale italiana volontari pro ciechi - Onlus), che è presente anche nella provincia di Matera con una sede, ha eletto nei giorni scorsi, a Matera, in via Tasso 5, il neo direttivo. Erano presenti i soci fondatori della neonata associazione materana. Così dopo l'elezione delle cariche sociali, si passerà alla fase operativa dell’Unione nazionale italiana volontari pro ciechi con una serie di iniziative volte ad aiutare chi nella vita è stato meno fortunato. E tra queste l'associazione di volontariato spera che tanti cittadini possano aderire per dare un contributo alla causa dei soci dell'U.N.I.Vo.C. nella semplice disquisizione di tematiche di carattere nazionale e locale; nella lettura; nel disbrigo di pratiche e adempimenti vari; nelle attività ricreative e sociali previste nello statuto; di accoglienza e quant'altro. Insomma tendere una mano ai più
Policoro, installato un dosso sul rettilineo di via Catone Limite di velocità di 30 km/h POLICORO - Niente più corse sul rettilineo di via Catone, zona Lido. Infatti martedì 16 giugno il primo cittadino, Nicola Lopatriello, con ordinanza n.3573 ha istituito il limite di velocità di 30 Km/h e l'installazione di un dosso come deterrente nei confronti di motociclisti e automobilisti indisciplinati che durante le ore della giornata, a maggior ragione nel periodo estivo quando tutto il lungomare centrale è preso d'assalto da va-
canzieri e residenti, utilizzano questa strada come un autodromo per gare di velocità mettendo a serio rischio l'incolumità dei passanti. Pertanto il provvedimento amministrativo è un atto dovuto, poiché in via Catone c'è anche una struttura religiosa che ospita bambini, l'Opera “Don Vincenzo Grossi”, e dunque una regolamentazione della velocità è indispensabile per garantire la giusta tranquillità a bambini e genitori.
Un dosso artificiale
bisognosi è un inderogabile principio morale, tutelato anche giuridicamente dalla nostra Costituzione, al quale si ispirano i soci convinti che non mancheranno le adesioni di tanti cittadini che vorranno: «esplicare un diretto impegno personale e disinteressato a favore dei minorati della vista, per una loro piena integrazione sociale, culturale e lavorativa. A tutti coloro che ancora di più vogliano nobilitare il loro tempo e la loro vita è possibile aderirvi contattando la segreteria 0835/333542», spiega Giuseppe Lanzillo, neo presidente e tra i fondatori di questa associazione nazionale in loco. La quale chiama in causa anche le istituzioni affinché facciano la loro parte nel mettere in campo progetti ed iniziative finalizzate alla loro crescita culturale e sociale senza discriminazione alcuna. Gabriele Elia provinciamt@luedi.it
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Giovedì 18 giugno 2009
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Confederations Cup Il ct azzurro pone l’accento sulla necessità di battere l’Egitto per presentarsi vincenti al cospetto dei carioca
«Tre punti prima del Brasile» Niente turnover, in campo andrà la migliore formazione possibile USA
di FRANCO ZUCCALA' JOHANNESBURG (SUDAFRICA) Egitto-Italia è la seconda tappa azzurra della Confederations Cup. Una tappa che sino a pochi giorni fa consideravamo tutti poco più di una formalità e che invece, alla luce dei brividi fatti provare dai «faraoni» al Brasile, assume tutt'altro aspetto. Lippi, che avrebbe voluto fare un pò di turnover per presentare la miglior formazione contro il Brasile, dovrà stare attento e dosare bene i cambi. Certo, la difesa degli egiziani (la cui formazione è difficile da decrittare come la Stele di Rosetta) non è impenetrabile e gli azzurri dovranno sfruttare le fasce laterali. Epperò il fatto che la squadra di Shehata si sia sentita «fregata» dal decisivo rigore, giusto ma «televisivo», che ha consentito a Kakà di segnare il quarto gol brasiliano proprio sul filo di lana, farà sì che l’impegno verrà raddoppiato contro gli azzurri, anche per non fare le valigie e tornare a casa. In ogni caso l’arbitro Hansson, pompiere svedese, spegnerà gli eventuali incendi. E qui, pur ricordando che l’Italia è superiore ai campioni d’Africa, non bisogna dimenticare che senza la mossa-Rossi, probabilmente le cose sarebbero andate diversamente contro gli USA. Con la difesa azzurra traballante in qualche circostanza, con il centrocampo un po’ in difficoltà contro la fisicità e la tecnica degli americani e con i goleador Gilardino e Toni all’asciutto, Lippi ha mostrato di saper padroneggiare bene la situazione azzeccando i cambi (Rossi e Montolivo per Camoranesi e Gattuso) e vincendo una partita che s'era messa male. Sulla base delle esperienze pregresse e della possibilità concreta di arrivare alla pari (o forse avanti) col Brasile e giocarsi così il pri-
Donovan: «Possiamo battere i brasiliani» PRETORIA – «Abbiamo visto la partita che il Brasile ha vinto 4-3 contro il contro l’Egitto e ad essere onesti ci siamo resi conto che non sono stati i soliti brasiliani invincibili». Secondo Landon Donovan gli Stati Uniti non partiranno battuti nella seconda sfida in Confederations Cup contro il Brasile. Il capitano dei Los Angeles Galaxy, intervistato da fifa.com, aggiunge: «Abbiamo avuto molti problemi nel match contro l’Italia. Siamo stati in inferiorità per la maggior parte della partita e il nostro compito si è complicato. Possiamo far bene contro il Brasile se rimarremo in undici giocatori per tutta la partita», spiega Donovan che chiaramente non ha digerito l’espulsione di Ricardo Clark. Tornando al match contro la Selecao di Dunga, il calciatore statunitense spiega: «Il Brasile è molto forte. Tutti conoscono il calcio brasiliano, almeno per fama – afferma il giocatore che ha fatto un breve periodo di prova al Bayern Monaco durante la pausa invernale della Major League Soccer – ma non abbiamo scelta: dobbiamo vincere. Dobbiamo fare il possibile per far gol e ottenere un risultato positivo. Credo che abbiamo i mezzi per fare bene». Marcello Lippi dirige l’allenamento degli azzurri. In alto a sinistra, Luca Tony, a destra, Rino Gattuso
mato del girone, domenica a Pretoria, per evitare di incontrare la favoritissima Spagna in semifinale, ci si chiede cosa farà Lippi contro l’Egitto: la formazione è circondata dalle solite cortine fumogene alzate dal ct che vuole sempre evitare speculazioni e critiche sulle sue scelte. Quindi andremo per tentativi, visto che non ci si può fidare nemmeno
delle mosse lippiane della vigilia (prima della partita con gli USA ha provato Toni e poi ha fatto giocare, come giusto, Gilardino). Sul rientro di Cannavaro non ci dovrebbe piovere, come si è visto nell’allenamento della vigilia. Il capitano è a -2 da Maldini (126 presenze in azzurro). In difesa si portrebbe avere un’altra novità: Santon, per dare la possibilità a
Zembrotta e Grosso di rifiatare in vista del Brasile. Il terzino del Lione è stato fra i migliori contro gli USA e forse partirà titolare, anche se oggi ha rimediato una botta in allenamento, nulla di preoccupante. A centrocampo sono pronti a subentrare a Gattuso Montolivo e Palombo. Anche De Rossi e Pirlo intanto sono stati confermati nell’allena-
mento di rifinitura, mentre davanti sono stati schierati Rossi, Toni e Quagliarella da una parte; Camoranesi, Gilardino e Iaquinta fra le potenziali riserve. Ma obiettivamente voi togliereste Rossi? E lascereste Quagliarella a fare tappezzeria, dopo il «silenzio» di Gilardino contro gli USA? Difficile da valutare invece l’eventuale esclusione di Iaquinta.
Il portiere della Juventus si toglie un sassolino dopo la vittoria contro gli Usa
EUROPEI UNDER 21
Gigi Buffon: «Meritiamo rispetto»
L’Italia prepara la sfida con la Svezia
PRETORIA (Sudafrica) – Una vittoria sofferta, in rimonta e in superiorità numerica. Ma alla fine l'Italia ha vinto e anche bene e Gigi Buffon, due giorni dopo l'esordio in Confederations Cup contro gli Stati Uniti, analizza il primo match degli azzurri sul proprio sito
internet. Nelle sue parole tutto la soddisfazione e l’orgoglio per un gruppo che, lui ne è convinto, darà ancora tante gioie ai tifosi della Nazionale. «Sono molto soddisfatto della vittoria ottenuta lunedì contro gli Stati Uniti nella prima partita della Confederations Cup – scrive Buffon – Intanto perchè ottenuta contro una buona squadra che ormai ha dimostrato di poter competere con tutte le nazionali più forti. Ma soprattutto perchè tutti insieme abbiamo dato una bella risposta a coloro che ci sono dimostrati maldisposti verso questo gruppo. Lippi sa gestire tutto nel modo migliore, lanciando i giovani al momento giusto ed è successo anche questa volta. A tre anni dalla vittoria del Mon-
diale di Germania non si poteva e non si doveva stravolgere la squadra protagonista di quell'impresa. Io sono più che mai convinto che questo gruppo può ancora dare molto, ora alla Confederations Cup e poi nelle prossime gare di qualificazione per i Mondiali del 2010. E per questo merita tanto rispetto e un pò di riconoscenza in più. In molti dimenticano che se il movimento calcistico italiano ha qualcosa da dare è soprattutto per merito nostro». Superato il primo ostacolo, domani l’Italia affronterà l’Egitto nel secondo match della Confederations Cup. Gli africani hanno dimostrato il loro valore perdendo di misura e all’ultimo minuto contro Kakà (suo la rete decisiva su ri-
gore) e compagni. «Ci aspetta un Egitto che, non solo per quello che ha mostrato contro il Brasile, merita molto rispetto – spiega Buffon -. È una squadra che gioca bene, è veloce, dotata di ottime individualità. E se è Campione d’Africa un motivo ci sarà. Ci farà soffrire, ma con la compattez- Gigi Buffon za e la voglia di soffrire che ci contraddi- Cannavaro appena tornato stinguono ce la faremo a a Torino. «Non posso che spuntarla». Ultima battuta essere felice di questa Nasulla sua Juventus. In az- zionale molto bianconera – zurro c'è sempre più bian- conclude Buffon -. È il seconero, cinque i giocatori gno che la Juventus si sta della Juve schierati nell’11 muovendo bene e questo mi titolare da Lippi contro gli fa ben sperare per il futuUsa, domani ci sarà anche ro».
LO 0-0 CON LA SERBIA, all’esordio nell’Europeo Under 21 di calcio, è un bicchiere mezzo vuoto per l'Italia che venerdì, ad Helsingborg, affronterà gli svedesi padroni di casa con la necessità di conquistare i tre punti per conservare buone chance di andare avanti. Pierluigi Casiraghi si può consolare con la conferma di avere a disposizione un gruppo in cui si mescolano qualità e carattere. Per questo, nonostante il mezzo passo falso, è convinto che le semifinali siano un obiettivo alla portata della squadra. E come il tecnico la pensano gli Azzurrini. Robert Acquafresca rilegge il pareggio di martedì sera e scopre che non è da disprezzare: «Contro la Serbia – sottolinea – non era facile, perchè i nostri avversari facevano girare bene la palla. Certo, contro la Svezia non possiamo sbagliare».
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Sport
Giovedì 18 giugno 2009
Ancelotti vorrebbe il nerazzurro. L’Inter vorrebbe Drogba
Il centrocampista del Milan strizza l’occhio agli inglesi
Il Chelsea “chiama” Ibra
A Gattuso piace la Premier
LONDRA - Dopo Barcellona e Real Madrid ecco che arriva il Chelsea a bussare alle porte dell’Inter per Zlatan Ibrahimovic. Secondo il Daily Express, dopo i no incassati per Kakà, Villa, Tevez e Ribery, Abramovich intende regalare un grande colpo a Carlo Ancelotti e l’ultima idea è lo svedese dell’Inter. L’idea dei «blues» è di approfittare dell’interessamento dell’Inter per Carvalho e Deco e di inserire Ibrahimovic nella trattativa. Il Chelsea sarebbe pronto a mettere sulla bilancia anche 35 milioni di euro, ma secondo il Daily Express il vero obiettivo di Mourinho sarebbe Didier Drogba al quale il club londinese ha offerto un rinnovo di tre anni. Zlatan Ibrahimovic
LONDRA - Un’intervista al Mirror per assicurare che Carlo Ancelotti è l’uomo giusto per il Chelsea, che è un grande allenatore e che è il tecnico di cui i «blues» avevano bisogno. Nello stesso articolo pubblicato dal Mirror, “Ringhio” parla del suo futuro. «Mi piace la Premier League, credo che sia il miglior campionato per le mie caratteristiche – spiega Gattuso -. Non so cosa succederà, sono al Milan da tanto tempo e non è facile andar via, ma vedremo. Il Chelsea è una grande squadra e lavorare con Ancelotti è molto bello. Abbiamo lavorato insieme per 8 anni e per me lui è come un secondo padre, è una grande persona ed un grande tecnico». Rino Gattuso
Confederations Cup. Battuto l’Iraq nella seconda giornata: iberici a punteggio pieno
Villa gol: è il bis della Spagna Vincent Del Bosque adotta il turnover, ma i suoi sono già in semifinale SPAGNA IRAQ
1 0
Doppietta di Parker
Il Sudafrica fa fuori la N. Zelanda
SPAGNA (4-4-2): Casillas; Sergio Ramos, Marchena, Pique, Capdevila; Santi Cazorla (22' st Silva), Xavi (37' st Busquets), Xabi Alonso, Mata; Villa (29' st Guiza), Torres. IRAQ (5-4-1): Kassid; Shaker, Ali' Kareem, Majeed, Rehema, Abbas; Saeed Mujbel (15' st Karim), Khalid, Akram, Mulla Mohammed (24' st Jassim); Zahra (36' st Mahmoud). ARBITRO: Breeze (Australia) MARCATORE: 10’ st Villa NOTE: angoli: 6-1 per la Spagna Recupero: 1' e 3' Ammoniti: Abbas, Alonso e Marchena per gioco falloso BLOEMFONTEIM (SUDAFRICA) - La Spagna soffre nel match contro l’Iraq e dopo il roboante 5-0 inflitto alla Nuova Zelanda all’esordio, chiude di misura contro gli iracheni. Decide la partita David Villa con un preciso colpo di testa dopo quasi un’ora di gioco bloccata sullo 0-0. I campioni d’Europa con le «stelle» Villa e Torres, supportati da Xavi in cabina di regia. Fuori Fabregas e Puyol nel turnover adottato dal ct Vicente Del Bosque. L’Iraq del «giramondo» Bora Milutovic, reduce dal pareggio all’esordio contro i padroni di casa sudafricani, con l’unica punta Zahra, schierato davanti ad Akram. Nonostante le attese, l'avvio del match era molto tattico: «Furie Rosse» pronte a ripartire in contropiede e Iraq chiuso a riccio in difesa ma pronto a sfruttare i varchi degli iberici. Al 10' i «Leoni di Mesopotamia» al tiro dalla distanza con Akram facile preda di Casillas. Al 16' debole colpo di testa di Pique con palla fuori. Al 30' Cazorla ci provava da fuori ma senza trovare la porta irachena. Ghiotta occasione per gli spagnoli al minuto 41: punizione dalla sinistra e deviazione di Pique sul secondo palo ma l'estremo difensore dell’Iraq non si faceva sorprendere. Prima del riposo (43') il destro di Cazorla non impensieriva la difesa avversaria. Nella ripresa il gioco non decollava: al 6' splendida girata di testa di Villa bloccata dal portiere iracheno. Dopo poco meno di un’ora di gioco l’Iraq incassava il gol: al 9' cross dalla sinistra di Capdevila e colpo di testa vincente di Villa. L’Iraq incassava il gol ma non rinunciava ad imbastire azioni offensive, trovando però l’attenta disposizione difensiva degli spagnoli. Al 32' conclusione a botta sicura di Mata respinta da Kassid. Spagna a cacca del secondo gol che non arrivava. «Furie Rosse» a punteggio pieno.
Il colpo di testa che ha portato la Spgna alla vittoria e a destra David Villa
RUSTENBURG (SUDAFRICA) – Nel secondo incontro della seconda giornata del girone A della Confederations Cup, il Sudafrica ha battuto la Nuova Zelanda con il punteggio di 2-0. Decisivo l’attaccante Parker, autore di una doppietta al 21’ del primo tempo ed al 7’ della ripresa. La Nuova Zelanda è matematicamente eliminata dalla competizione. Dopo lo scialbo 0-0 contro l’Iraq all’esordio, il Sudafrica padrone di casa si è riscattato contro la Nuova Zelanda nella seconda gara del girone A della Confederations Cup. I «bafana bafana», infatti, davanti al proprio pubblico, si sono imposti sui campioni d’Oceania con il punteggio di 2-0 meritando alla fine i tre punti e facendo un passo in avanti (ma sarà decisiva l’ultima giornata) verso la se- Bernard Parker mifinale, traguardo già raggiunto nel pomeriggio dalla Spagna dopo la vittoria di misura sull’Iraq di Bora Milutinovic. Protagonista della vittoria, che nel finale poteva assumere proporzioni più larghe, è stato Bernard Parker, 23enne attaccante della Stella Rossa di Belgrado. Sue le due reti che hanno consegnato i tre punti, nate entrambe sull’ottima intesa con Masilena: al 21’ gol al volo sul cross dalla sinistra del compagno ed al 7’ della ripresa ancora Parker mette alle spalle di Moss sul solito cross del terzino del Maccabi Haifa. Sabato, a questo punto, sarà decisiva la sfida con Spagna: ai sudafricani basterebbe un pareggio (in caso di vittoria finirebbero addirittura primi nel girone) e in caso di sconfitta sarà determinante il risultato di Iraq-Nuova Zelanda con gli asiatici che potrebbero sopravanzare proprio i ragazzi di casa per la differenza reti. La Nuova Zelanda, che pure aveva segnato 3 gol nell’ultima amichevole dell’Italia prima dell’inizio della Confederations, lascia mestamente la competizione con 0 punti, 0 gol fatti e 7 subiti.
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40 Sport
Nessun dissidio con Capuano, ma una scelta condivisa da tutti
De Cesare, il sì arriverà sabato Per l’attacco spuntano Dall’Acqua, Franciel e Arcamone «SE ARRIVA De Cesare, Capuano se ne va». Siamo arrivati addirittura alla rottura ancora prima di iniziare. Un’esagerazione assoluta, specie se le fonti sono quelle della strada e non quelle ufficiali. Capuano e Postiglione, è vero, avranno un chiarimento sull’ingaggio di Ciro De Cesare che, lo ricordiamo ai distratti, è quello che ha lanciato contro un muro un telefonino indirizzanzolo contro il suo presidente, ma sette giorni dopo segnò la rete della salvezza del Potenza a Perugia. Prima di sabato questo confronto non potrà esserci: finora i due attori del prossimo Potenza si sono potuti sentire solo per telefono, essendo il tecnico a Coverciano impegnato nel corso per allenatori di Prima Categoria.
Nella chiacchierata che ci sarà nella sede del Potenza, allo stadio, ci saranno De Cesare, Capuano, Candido Fortunato, procuratore del calciatore, e il patron Postiglione. Non ci sarà da fare la pace, nè tanto meno da porre condizioni belligeranti. Il colloquio sarà utile per far capire al tecnico le ragioni della società e valutare anche la sua volontà di poter disporre di un De Cesare in più in organico. In buona sostanza che il “toro di Mariconda” non rientri nelle richieste di Capuano è vero, ma è altrettanto lapalissiano che Postiglione sta spingendo per un ritorno del carismatico attaccante non certo per fornirgli le garanzie di un posto da titolare, ma per essere inserito in un roster di attaccanti che deve essere decisamente pieno.
Infatti, Capuano punta ad avere cinque o sei attaccanti, ed è impensabile che tutte siano quelle richieste dall’allenatore. De Cesare rappresenterà la quarta, quinta alternativa per Capuano, non colui che è stato preferito ai vari Innocenti, Biancolino e Corona. Se nella rosa a disposizione ci fosse un De Cesare alla “Altafini” di fine carriera (uomo di esperienza a Napoli e con la Juve, che partiva dalla panchina e dava puntualmente il suo contributo in termini realizzativi), non vediamo perchè Capuano dovrebbe preoccuparsene. Qualcuno ha detto per ragioni di gestione dello spogliatoio, ma in tal senso l’incontro di sabato con i diretti interessati servirà proprio a garantire Capuano l’impossibilità di correre un rischio simile. Lo dirà
De Cesare, che vuole che il Potenza torni a vincere, lo dirà Fortunato che ne è il procuratore oltre che essere un fidato amico di Capuano, lo garantirà il patron. Può bastare per mettere una firma sotto un contratto. Intanto, come riferiamo in altra parte della pagina, la questione delle risoluzione delle comproprietà potrebbe avere un peso notevole nella decisione per un centravanti. Le offerte potrebbero aumentare nel caso in cui il Potenza facesse cassa. Oggi accanto ai nomi dei soliti Innocenti e Corona, se ne affiancano tre di primissimo piano: il primo è Dall’Acqua della Reggiana (ma di proprietà del Treviso), il secondo è Franciel del Gela, il terzo è Arcamone del Pescina. Tutti nomi possibili e trattabili. a.p.
Navazio presenterà l’offerta per il Melfi
«Maglione, spero che possa bastare» "HO INTENZIONE di rispettare la data prefissata del 20 giugno. Sabato presenterò a Maglione tutto quello che sono stato capace di raccogliere, tra sponsorizzazioni, contributi e versamenti vari con gente che materialmente ha firmato gli assegni. Qualcosa di positivo è stato prodotto, spero che basti a far ritornare suoi propri passi il Presidente ed il gruppo storico". Queste le parole del Sindaco Navazio, da noi intervistato. Lo stesso primo cittadino melfitano aggiunge : " Resta sempre aperta e valida comunque, la soluzione che prevede la cessione di parte della società ad imprenditori di fuori regione. D'altronde se più di tanto la gente del luogo non dà bisogna anche guardarsi intorno. Incontrerò alla presenza di Maglione, queste persone e valuteremo il dà farsi". Stando a quanto sostiene Navazio dunque è concreta l'ipotesi che il Melfi se non totalmente, almeno in parte, potrebbe finire in mani forestiere e sarebbe davvero una svolta epocale. La squadra della città è sempre appartenuta a gente del luogo e pensare che non potrebbe essere più così, rappresenterebbe una situazione nuova e per certi versi anoma-
Navazio
la. I tifosi sperano ovviamente che la cifra economica che Navazio metterà sul tavolo a disposizione di Maglione, possa essere congrua e significativa, in parole povere vicina o quantomeno non lontana, da quando prefissato inizialmente (4 - 500.000 euro), in modo
che Maglione possa valutare positivamente il contributo esterno. Tifosi che a loro volta si stanno mobilitando al fine di dimostrare che la comunità non è insensibile a quanto sta accadendo. Nel fine settimana ci saranno due gazebo promozionali in città, che avranno l'intento di raccogliere adesioni e sottoscrizioni per i nuovi abbonamenti. Lo scopo è quello di raccogliere il più possibile e consegnarlo nelle mani di Maglione in modo che il Presidente possa toccare tangibilmente l'affetto e la vicinanza del popolo gialloverde. L'abbonamento di curva costerà solamente 50 euro, davvero una cifra irrisoria, accessibile a tutti. Si spera in una partecipazione collettiva molto ampia in modo da inserire un altro tassello nella composizione del mosaico generale. Se davvero l'operato del Sindaco ha prodotto risultati concreti, se davvero tutta la città e pronta a svolgere la propria parte, allora Maglione ed il suo gruppo potrebbero davvero ripensarci e ritornare in sella al club. Se così fosse festeggiare in Seconda Divisione gli 80 anni del club, non sarebbe più ipotesi impossibile da realizzare. Emilio Fidanzio
Per la porta c’è anche Aprea del Venezia
Potenza, in difesa spunta Farina Frezza ok. Ora le comproprietà GIAMMARCO Frezza è un giocatore del Potenza. Ha firmato un accordo annuale con la società di Postiglione e si è detto lusingato dell’interesse di “una piazza così importante”. Frezza (che vanta un curriculum di tutto rispetto, con 6 campionati di B e uno di A, col Torino anche una rete - in piazze prestigiose per la categoria, quali Salerno, Andria, Pescara, Palermo, Verona col Chievo) completa gli acquisti del Potenza sulle corsie laterali, potendo giocare indifferentemente a destra e a sinistra. Era assistito dal procuratore Grimaldi (agente di Amauri) che ha confermato una proficua comunanza di intenti tra alcuni calciatori che lui rappresenta e il Potenza. Frezza ha confermato, nella presentazione di ieri al Viviani, di essersi sentito telefonicamente con il suo compagno di squadra alla Cavese, Aquino, ma non con Alfano, centrocampista della squadra salernitana. Dalla quale però è spuntato il nome nuovo: Alessandro Farina, 30 anni difensore centrale che potrebbe fare al caso di Capuano e completare un pacchetto che con Chiavaro e Ghomsy diventerebbe affidabilissimo. L’interesse per Farina, confermato anche da fonti campane, non fa cadere in secondo piano quello per Rinaldi della Juve Stabia e per Morello della Pro Patria. Per quanto concerne, invece, il capitolo dei portieri, è stato contattato Giuseppe
Frezza con la maglia nuova
Aprea, napoletano, da tre anni al Venezia, fermo restando che l’interesse principale è per Bremec del Foggia e Ambrosi del Cosenza. Sul capitolo attaccanti, fermo restando che entro qualche giorno verranno ufficializzati gli arrivi di Catania dal Cosenza e di De Angelis del Melfi, il Potenza vuole attendere qualche giorno. Il motivo è presto spiegato: il 25 e 26 prossimi a Milano si discutono le comproprietà dei calciatori. I rossoblù devono trattare Berretti con l’arezzo, Suppa e Scardini col Grosseto, D’Aguanno con il Chievo. Da queste potrebbero uscire altri euro che consentirebbero a Postiglione di mettere sul piatto un’offerta più sostanziosa per il centravanti titolare. Alfonso Pecoraro
Santarsiero al Viviani
Ha fatto una puntatina appena dopo che l’ultimo acquisto Frezza aveva lasciato il Viviani. Vito Santarsiero, a destra nella foto, ha parlato di calcio con Postiglione, a sinistra, e poi ha ispezionato le zone dello stadio in cui servono interventi.
SERIE D Anche Mele e Abitante si dimettono dalla vicepresidenza
Francavilla, cariche azzerate ma le giovanili restano in vita FRANCAVILLA – Giorni di consultazioni e di speranze quelli che si stanno vivendo in riva al Sinni. La società non si è ancora iscritta al campionato e forse neanche lo farà, a meno che, dal Comune non arrivino segnali per sbloccare la vicenda. Quello che serve, è che l’amministrazione riconosca la somma da dare alla società. Un importo che si aggira intorno ai 70 mila euro, somma che il club dell’ex presidente Franco Cupparo, spesi per la messa in sicurezza dello stadio due anni fa. Adesso, la faccenda è ritornata di moda, come accadde l’anno scorso. Ora, la questione è seguita dal rappresentante legale della società rossoblu, l’avvocato Donadio, che sta cercando di sistemare tutto. L’altra sera nell’aula consiliare, in molti hanno cercato di arrivare ad una soluzione, provando a suggerire delle al-
ternative, ma purtroppo a nulla potrebbero servire se la società non ha l’intenzione di proseguire l’avventura nella stagione 09/10. Intanto, i vice presidenti Mele e Abitante, hanno rassegnato le loro carichei. Al momento, la società resta appesa ad un filo sottilissimo, che vede il tutto nelle mani del dg L’Amico. Cupparo ha poi rassicurato i genitori dei 150 ragazzi che frequentano la scuola calcio del Francavilla, affermando che il settore non verrà ridimensionato. Ma tutti, sperano che si trovi al più presto una soluzione. La questione ormai, è rimbalzata dappertutto, anche nelle regioni limitrofe. Il Francavilla è una società che ha acquistato molto rispetto fuori i confini regionali, dimostrando di avere tutte le carte in regola per disputare l’interregionale ad alti livelli. Claudio Sole
Tatomir-Menolascina, senza conferme. E’ Genchi la spalla di Albano? Il sogno è Bartoli
Matera, scatta la caccia al regista ALBANO NON resta solo, mentre è caccia al centrocampista di qualità. Oltre alla riconferma di Ancora, di proprietà del Matera e con il quale c’è solo da concordare il reingaggio, il bomber Diego Albano giocherà con una spalla che dovrebbe essere uno dei due giocatori con i quali il Matera ha già chiuso l’accordo. Dovrebbe essere Giuseppe Genchi, ex Carpi e Chieti oltre a Manfredonia. Attaccante di movimento dell’85 nato a Bari, ma non è escluso che possa arrivare anche una quarta punta già del mirino di Giuseppe Fragasso e Pino Giusto. Sistemati attacco e difesa, con Martinelli, D’Arienzo e l’altro difensore di provenienza Carpi (le tracce portano a Remnatino Bartoli che sarebbe un colpo da novanta per il Matera), è il centrocampo il reparto da completare. Contatti a iosa. Il trentasettenne Tatomir e il trentanovenne Menolascina sono ormai contatti quasi morti. Perchè Tatomir gioca praticamente a casa e difficilmente si muove da Chieti e dintorni, mentre Menolascina ha problemi di famiglia e difficilmente vorrà rituffarsi nella mischia della serie D dopo l’esperienza a Noicat-
Renatino Bartoli: potrebbbe essere il difensore ex Carpi il colpo da novanta
taro dove è senza dubbi un capitano fuori e dentro il campo. La pista argentina non è trascurabile, perché Formidabile dell’Ischia e Gasparini del Pomigliano sono giocatori di prima scelta nel ruolo che il Matera deve coprire, visto che un seniores dovrà fare coppia necessariamente con un under e Conte è in pole per
questa soluzione ma bisognerà affiancargli un altro ’88 nel ruolo di centrocampista. Pista argentina che potrebbe riservare anche altre soluzioni, ma è chiaro che restano accesi i contatti con Gambino ex Latina (ha vinto il campionato) e Porro dell’Ostuni. Anche Caccavale non dovrebbe rientrare nei piani del Matera, ma di mediani di rottura ce ne sono tanti in circolazione. Inoltre c’è da considerare anche i giocatori in organico la passata stagione e quindi l’attenzione va verso Antonio Chisena e Alberto Marsico che al momento non hanno ancora avuto un dialogo con la società. Entrambi sono reduci da un campionato al disotto delle aspettative, ma la ragione è ormai nota a tutti trattandosi di atleti che vanno differenziati dagli altri nei sistemi e carichi di lavoro atletico. Il tecnico Giusto e la società sono stati precisi: abbiamo bisogno di giocatori che siano continui. Ma il caso di Marsico e Chisena è molto diverso da altri, perché entrambi hanno giocato tutte le gare e sono stati decisivi per le rispettive squadre quindi è una questione di metodi. Renato Carpentieri
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Sport 41
Giovedì 18 giugno 2009
Giovedì 18 giugno 2009
Nella Coppa Arancio ennesima vittoria del team di Giuseppe Quinto
Il Padre Minozzi fa il pieno La squadra Pulcini festeggia il 5° successo stagionale POLICORO – E’ stata un’annata molto positiva quella che sta portando a termine la squadra Pulcini del Padre Minozzi. In alcuni importanti tornei organizzati sia in Basilicata che in Calabria, la formazione di Policoro si è piazzata sempre prima. Nella già ricca bacheca della società di Filippo Quinto si sono aggiunti i trofei vinti nella dodicesima edizione del Giochi in Magna Grecia e nel torneo organizzato a Bernalda, il Valerio Torraco. E’ in Calabria che la formazione policorese ha ottenuto più successi, imponendosi nella Coppa della Sibaritide, nel Trofeo Geos e, ultima in ordine cronologico, nella seconda edizione della Coppa Arancio. E’ mancata solo la vittoria nel trofeo “Sei bravo a scuola di calcio”, un successo che avrebbe reso ancora più felice un gruppo che intanto si gode i numerosi riconoscimenti ottenuti contro formazioni di buon livello, tutte piegate dalla bravura di ragazzi che hanno sempre potuto contare sull’affetto, sul sostegno e sul tifo dei propri genitori. Mamme e papà che seguono costantemente i propri figli, con cui condividono il piacere della vittoria e la delusione di una sconfitta, ma anche un pranzo fuori casa, tutti insieme uniti
I Pulcini del Padre Minozzi
dalla passione per il calcio e legati al Padre Minozzi, una società che non ha mai deluso, sotto ogni punto di vista. Proprio nella centralissima struttura sportiva di Policoro questi giovanissimi calciatori affinano le loro doti tecniche, ma soprattutto imparano a stare insieme, allenati da un tecnico molto giovane, molto preparato e tanto appassionato, Giuseppe Quinto, figlio d’arte.
Sembra seguire le orme del padre Filippo questo giovane allenatore di Policoro che dal padre ha preso la grande passione per questo sport che ha dato proprio a Filippo Quinto grande soddisfazioni. Tutte le grandi imprese di Filippo Quinto sono legate a Policoro e in campo giovanile al Padre Minozzi che in un immaginario ma ipotizzabile passaggio di testimone sembrano destinate
al figlio Giuseppe che proprio con i più piccoli ha iniziato a raggranellare le prime gioie. In campo gli avversari non possono non notare la forza e la compattezza di un gruppo che ha le potenzialità per regalare ai tifosi del Padre Minozzi altri successi. “Il nostro obiettivo – ci dice Filippo Quinto – è quello di far crescere bene questi bambini. Vogliamo dare loro la possibilità di divertirsi giocando a pallone e fargli conoscere altre realtà sportive con cui confrontarsi e fare amicizia. E’ un gruppo ben affiatato perché dietro ci sono genitori che non li lasciano mai soli, accompagnandoli in quella crescita che è migliore proprio quando il campo di calcio, sia in casa che in trasferta, diventa luogo in cui la famiglia si ritrova e puoi gioire insieme al figlio per una nuova vittoria. E’ chiaro che le cose sono migliori quando si vince e a questo il Padre Minozzi c’è abituato, abbiamo fatto tanto bene in questi anni e penso che la società continuerà a restare ai vertici del calcio lucano. Ne ho convinzione perché possiamo contare su un gruppo di dirigenti molto unito e su uno staff tecnico di grande qualità. Anche mio figlio Giuseppe sta facendo bene, ne sono contento come padre e come
sportivo. Mi auguro che sappia trasmettere ai ragazzi la grande passione che lo contraddistingue e che lo ha portato ad essere stimato dai propri ragazzi, dai genitori, dagli altri tecnici e anche dagli avversari. Le qualità le affinerà con il tempo, è ancora molto giovane e la strada da fare è lunga, ma ha tutte le potenzialità per continuare a far crescere il Padre Minozzi, una società che punta a rendere onore a Policoro e al suo hinterland. Ci stiamo riuscendo anche grazie all’apporto del professor Giuseppe Gammino, valente dirigente e anche grazie al contributo dello sponsor fattoci da Giovanni Donadio, un’impresa di costruzioni che ci ha regalato la divisa indossata dalla squadra Pulcini”. Qui di seguito riportiamo la rosa della squadra Pulcini del Padre Minozzi Policoro: Portiere: Donadio Giovanni Antonio. Difensori: D’Oronzio Marco, Persiani Marco, Cataldo Pasquale, Morando Pierpaolo. Centrocampisti: Grieco Mario, Prete Luca, Lista Matteo, Persiani Antonio, Montemurro Michele. Attaccanti: Dellorusso Vincenzo, Cataldo Vincenzo, Bertugni Marco. Allenatori: Quinto Giuseppe, Mastrosimone Michele.
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42 Sport
14° Torneo della Bruna del Csi Bene Sefim e Ricevitoria Dante 52
Calcio a 5
La G3 continua a vincere Miriello e compagni proseguono il loro percorso netto dopo tre gare DI MITA IL VALORE AGGIUNTO DANTE52 FITOSERVICE
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RICEVITORIA DANTE 52: Volpe, Di Mita, Tataranni, Pavone M., Orlando, Pavone C., Festa, Chimenti, Latorre, Liccese. FITO SERVICE: Battafarano, Bianchi, Persia, Sacco, Chione, Cancelliere, Armaiuoli, Ambrosecchia, Miglionico. ARBITRI: Barbone, Maragno. RETI: 5' Cancelliere (F), 10', 11', 14', 4' st, 7' st e 13' st Di Mita (RD), 15' Chione (F), 3' st, 10' st e 20' st Armaiuoli (F), 12' Chimenti (RD), 21'st Pavone C. (RD). NOTE: ammonito Festa (RD). MATERA - Partita sicuramente gradevole giocata su ritmi alquanto sostenuti con un Ricevitoria Dante piuttosto manovriero, forte della maggiore dimestichezza con le ridotte dimensioni del campo e con la sfera a rimbalzo controllato, ed un Fitoservice che ha cercato di opporre al migliore gioco di squadra avversario le proprie ottime individualità. Inizio di gara piuttosto impacciato da parte dei bianconeri guidati da Michele Pavone che, dopo aver corso il primo serio pericolo al 3' minuto, incassavano la prima rete della gara al 5' in seguito ad una azione di contropiede finalizzata da Cancelliere. Sotto di una rete apparivano leggermente smarriti i ragazzi della Ricevitoria che però riuscivano a pareggiare grazie allo scatenato Piero Di Mita il quale, al 10', concludeva una prolungata azione siglando la prima delle sei reti personali. Un minuto dopo, infatti,
RILLO HA IL GUIZZO CHE PIEGA I SUPERMERCATI A&O A&OSUPERMERCATO G3AUTOCARROZZ.
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SUPERMERCATI A&O: Scazzariello, Piccinni, Di Pede N., Biondino, Scarcia, Rago, Lamacchia, Consoli, Marinaro. G3 AUTOCARROZZERIA: Losito, Galeota, Di Pede, Duni, Rillo, Taratufolo, Ambrosecchia, Gagliardi, Miriello, Miriello. ARBITRI: D'Agostino e Barbone. RETI: 4' Scarcia (S), 5' e 3' st Di Pede N. (S), 15' Miriello (G3), 16' e 20' st Rillo (G3), 25' e 17' st Gagliardi (G3), 5' st Lamacchia (S), 10' st Duni (G3), 12' Marinaro (S). NOTE: ammoniti Di Pede N. (S) e Rillo (G3). Fabio Volpe
Dario Gagliardi
ancora Di Mita andava a segno sorprendendo il portiere avversario con un tiro di punta da posizione decentrata sul palo opposto. Al 14' la terza rete dell'attaccante in casacca bianconera che concludeva una bella azione personale di Carmine Pavone. Sembrava naufragare il Fitoservice che però trovava in contropiede, con Chione, una rete molto importante dal punto di vista mentale. Al 3' della ripresa, infatti, arrivava il pareggio per merito di Armaiuoli che sembrava riaprire definitivamente la partita, ma un minuto dopo ancora Di Mita ristabiliva prontamente il vantaggio per la Ricevitoria. Ci pensava allora il portiere Fabio Volpe, con una mega papera, a dare una mano al Fitoservice facendosi respingere in rete da Armaioli un comodo rinvio, ma a quel punto i bianconeri producevano lo sforzo decisivo andando in rete con Valentino Chimenti e Di Mita. Nel finale una rete per parte da parte di Armaioli e Carmine Pavone. Annibale Sacco sport@luedi.it
MATERA - Al 20' la rete della vittoria siglata da Rillo, sanciva la vittoria dell'Autocarrozzeria G3. Grazie a due tempi fotocopia, i ragazzi in casacca grigiagiallo-rossa hanno nel finale avuto ragione di un A&O che sicuramente non ha demeritato e che, specialmente nella
parte centrale della seconda frazione, ha avuto ghiotte occasioni per fare propria la gara. La prima rete dopo quattro minuti di gioco per merito di Scarcia che da posizione centrale faceva partire un tiro piuttosto lento non trattenuto
da Losito. Palla al centro ed arrivava il doppio vantaggio per merito di Nicola Di Pede bravo a riprendere un suo precedente tiro respinto dal portiere e ribadire in rete. Al quarto d'ora s'incaricava Miriello, su assist di Gagliardi, di riaprire la gara siglando la prima rete per l'Autocarrozzeria G3 e, un minuto ancora Gagliardi smarcava con un colpo di tacco Rillo il quale non si faceva pregare e siglava il gol del pareggio. Pochi secondi prima del fischio di fine primo tempo i carrozzieri passavano in vantaggio grazie a Gagliardi, ma grave era la colpa di Scarcia che tentava un inutile dribbling ai danni del forte attaccante avversario. Nella ripresa stesso copione con l'A&O in vantaggio grazie alla doppia marcatura, al 3' e al 5', di Di Pede e Lamacchia, e l'Autocarrozzeria all'inseguimento con Duni a segno al 10' e Gagliardi in gol al 17' per pareggiare la precedente marcatura di Marinaro. Nel finale la rete della vittoria di Rillo, prontissimo a riprendere una respinta di Scazzariello su tiro del solito Gagliardi. a.s.
DETTANO LEGGE I FRATELLI GAMMARIELLO COLONIALE SEFIM
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CAFFÈ COLONIALE XXL CLUB: Martinelli, Tataranni, Fiore, Bellomo, Festa, Cuscianna, Di Leo, Perrucci, Carlucci, Santochirico. SEFIM: Di Pede, Taratufolo, Zimmari, Gammariello S., Nicoletti, Andrisani G., Andrisani D., Gammariello N., Vivilecchia, Gammariello A. ARBITRI: Tataranni e Cuscianna. RETI: 14' p.t. Zimmari; 18' p.t. Gammariello N.; 1' s.t. Gammariello N.; 3' s.t. aut. Vivilecchia: 4' s.t. Gammariello N.; 17' s.t. Gammariello N.; 19' s.t. Santochirico; 21' s.t. Gammariello
Alessio Gammariello
A.; 22' s.t. Festa; 23' s.t. Gammariello A.; 25' s.t. Santochirico. MATERA - Vittoria rotonda della Sefim contro Colo-
niale nella terza giornata del girone D. Dopo i primi dieci minuti piuttosto scialbi, Sefim trova il vantaggio al 15': Zimmari ruba palla a Tataranni e infila Martinelli. Trovato il gol, Sefim gioca con più scioltezza e al 18' raddoppia: tiro di Zimmari, palo, riprende Gammariello N. che realizza. La ripresa è più vivace, e si apre col terzo gol di Sefim: Gammariello N. riceve palla da Andrisani D. e con un tocco di punta batte Martinelli. Due minuti dopo Coloniale accorcia: rinvio di Gammariello S. che colpisce Vivilecchia, il pallone inganna Di Pede e si insacca nell'angolino. Palla al centro e Vivilecchia si riscatta, servendo a Gammariello N. il
GIRONE A
GIRONE B
GIRONE C
CLASSIFICA
CLASSIFICA
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più facile dei palloni da mettere in rete. Coloniale ha l'occasione per il secondo gol, ma Festa sbaglia davanti a Di Pede. Negli ultimi 10 minuti, girandola di gol: al 17' Gammariello A. serve Gammariello N. che salta Martinelli per il quinto gol. Passano due minuti e Carlucci imbecca Santochirico per il 2-5. Ancora 120 secondi e Gammariello A. batte Martinelli. Perrucci per Festa che di sinistro realizza il terzo gol per i bianchi. Azione successiva e ancora Gammariello A. supera l'estremo di Coloniale. All'ultimo minuto Santochirico batte Di Pede per il definitivo 4-7. Nicola Guanti sport@luedi.it
GIRONE D CLASSIFICA
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Sport 43
Giovedì 18 giugno 2009
Giovedì 18 giugno 2009
Calcio a 7 Ultime battute del Fantcampionato di serie B: poker del Frosinone
Colpo grosso del Modena Adesso sono quattro i punti di distacco dalla capolista Bari MATERA - Il Modena si aggiudica lo scontro al vertice con la capolista Bari. I galletti di Puglia sono così costretti a rinviare i festeggiamenti per la diretta promozione in serie A, cosa che però potrebbe avvenire già nel prossimo turno che prevede l'incontro con la più malleabile Salernitana. Per quello che riguarda invece la griglia play off c'è da registrare il tonfo del Parma il quale, sceso in campo in inferiorità numerica, è stato severamente punito dal Cittadella che non si è fatto scrupolo di infierire rifilando ai gialloblu ben quattordici reti. Non si è certo lasciato sfuggire l'occasione il Grosseto che, da parte propria, ha avuto la meglio sul coriaceo Brescia portandosi così a più tre nei confronti del Parma, in posizione utile cioè per la chance dei play off. Vincono anche le altre due pretendenti alla promozione: la Triestina ha beneficiato del forfait dell'Ancona, mentre il Frosinone ha superato in maniera piuttosto convincente il Vicenza. Terza sconfitta stagionale, dunque, del Bari, costretto ad un tennistico sei a due dalla seconda
Paolo Taratufolo del Bari
forza del campionato Modena. Dopo un primo tempo equilibrato, concluso con il vantaggio minimo dei canarini per effetto delle reti di Giovanni Castellaneta e Francesco Maragno, per i biancorossi, invece, il gol di Fedele Manicone, il Modena ha decisamente spinto sull'acceleratore nella ripresa andando a se-
gno altre due volte con Giovanni Castellaneta, ancora una volta con Francesco Maragno e con Giovanni Panzetta. Per il Bari, invece, soltanto un altro squillo, quello di Paolo Taratufolo. Vince, come detto, il Frosinone che, grazie alla doppietta di Raffaele Argiolas e le reti di Antonio Festa e Giovanni Battafarano
doma un Vicenza troppo discontinuo per aspirare alla serie A. I gialloblu laziali confermano e conservano così la terza posizione di classifica con due punti in più sulla inseguitrice Triestina, la stessa che dovrà affrontare per avere diritto alla promozione. Più ricca di gol la gara tra il Grosseto e il Brescia, con i to-
scani a segno tre volte con Raffaele Fusillo, due con Davide Sassanelli ed una con Antonio Gioffredi e Fabio Ramaglia, ed i lombardi che hanno risposto con Rocco Cascini, tre reti, ed Emanuele Persia , due volte a segno. Clamoroso, almeno per quello che riguarda le dimensioni del punteggio, il tonfo del Parma, costretto a subire ben quattordici reti dal Cittadella. Sei le marcature del bomber Antonio Amendolaggine, mentre hanno messo a segno una bella tripletta Vincenzo Labarbuta e Vito Cifarelli, ed una doppietta Antonio Ciraci; per gli emiliani tre gol di Michelangelo Bianchi, due di Roberto Calia ed uno soltanto di Donato Azzilonna. Approfittano del clima di smobilitazione per migliorare la propria classifica le squadre di coda. Torna così alla vittoria l'Albinoleffe che supera con un risultato peraltro clamoroso il Rimini. Undici le reti messe a segno dai bergamaschi, sei delle quali per merito di Damiano Fragasso, due invece quelle Francesco Festa, ed una di Sandro Cotugno, Michele Pisciotta e Fulvio Ono-
frio. Soltanto tre, invece, le risposte del Rimini, due delle quali di Giovanni Colella, e una di Francesco Calculli. Vincono anche l'Ascoli, il Pisa e l'Empoli. I bianconeri hanno infatti superato con un eloquente otto a uno una dimessa Salernitana capace di andare a rete soltanto con Alessandro Fiore. Per i marchigiani, invece, una bella quaterna messa a segno da Raffaele Ventura, e poi i sigilli personali di Nicola Sardone, Leonardo Fortunato, Roberto Cappiello e Michele Festa. Vittoria, come detto, dell'Empoli che, con le doppiette di Luca Coronella e Michele Taccardi, e con le reti di Luigi Giorgialongo e Vincenzo Ruggieri, ha superato il Mantova, a segno solo due volte con Roberto Grassi e Paolo Di Lena. Si aggiudica il posticipo il Pisa, vittorioso, grazie alla tripletta di Leonardo Bellarosa e alle reti di Donato Tursi, Nunzio Morcinelli e Carmine Piccolo, nei confronti del Piacenza, capace di tre soli gol siglati da Claudio D'Aria e, due volte a segno, Agostino Adorisio. Annibale Sacco sport@luedi.it
Calcio a 5 Gli Incassatori cedono il Galaxy solo ai calci di rigore
Domina la Macelleria Sansone Si aggiudica il trofeo “Birra Peroni” di Castelgrande DAVANTI ad una suggestiva cornice di pubblico la Macelleria Sansone di Bella si è aggiudicata la quarta edizione del torneo di calcio a 5 “Birra Peroni” di Castelgrande, dei “patron” Nicola e Vito Modesto Paradiso. Sabato scorso, sul verde manto in sintetico del sontuosissimo centro sportivo Galaxy di Castelgrande sono state disputate le due finalissime del torneo. Ai nastri di partenza c'erano ben venti squadre iscritte e provenienti sia da paesi della provincia di Potenza e sia da paesi della vicinissima Campania. Oltre alla reginetta del torneo, la Macelleria Sansone di Bella, vi erano il C.S. Galaxy, e le Giovani Promesse, in rappresentanza di Castelgrande e l'F.C. Santomenna di Santomenna, paese dell'avellinese. La Murese, la Longobarda, l'Eurocaffè, l'Ecological caffè, gli Incassatori, i Full, la Sabatella e l'Evolution soccer a tenere alta la bandiera di Muro Lucano, e il Garnet Red a tenere alta quella di Bella. Inoltre hanno partecipato le squadre: Il Sorriso di Balvano, I Simpson di Potenza, il Bar dello Sport di Picerno, gli Amici del Che e dello sport, e Snak Bar di Pescopagano, il Baragiano Team di Baragiano, e l'Eurogel di Cecci frazione di San Fele. A giocarsi l'ultimo atto del torneo sono state: gli Amici del Che Sport, la Macelleria Sansone, la Sabatella e gli Incassatori, che hanno giocato le finali per decretare non solo la vincente del torneo, ma anche la terza classificata nella finale di consolazione. Sempre sotto la direzione di gara dell'arbitro Antonio Cristiano e del collaboratore Giuseppe Desantis, sabato scorso alle ore 20,30 la Sabatella ha conquistato il terzo gradino del podio superando gli Amici del Che con il risultato di 12 a 10, in una partita molto avvincente giocata con molta serenità e correttezza. La Sabatella del presidente Ferdinando Sabatella schierava: Cocina Ilario, Cella Massimo,Cella Toni, Tummillo Matteo, Strammiello Giuseppe, Gerbasio Francesco, Cardillo Fabio, Rendina Giuseppe. Mentre gli Amici del Che Sport erano scesi in campo con: Pinto Antonio, Gonnella Anto-
Le quattro squadre giunte in semifinale, in alto la Macelleria Sansone
nio, Lanza Adriano, Capasso Lorenzo, Lotano Michele, Miele Leo, Angiollillo Fabrizio, Roselli Roberto, Caputo Francesco. Di tutt'altra musica e temperamento è stata la finalissima per decretare la vincente del torneo. A partire dalle 21,30 la Macelleria Sansone e Gli Incassatori hanno dato vita ad una gara molto emozionate e con il risultato non certo scontato, in una partita sicuramente sconsigliata ai malati di cuore. Nemmeno i sessanta minuti di gioco regolamentari sono bastati per decretare la vincente e dopo un rocambolesco 6 a 6 si è andato ai supplementari. Nei dieci minuti dei supplementari la tensione cresceva vertiginosamente, sicuramente a vantaggio dello spettacolo, e dopo due fulminei
goal sul risultato di 7 a 7 le due squadre sono arrivate ai rigori per decidere la squadra campione dell'abito torneo dopo il C.S. Galaxy. E dal dischetto il piedino delizioso di Antonio Mardola ha mandato la palla a stamparsi sulla traversa consegnando di fatto la coppa nella mani della squadra di Bella. Alla fine nella lotteria dei rigori l'ha spuntata la Macelleria Sansone che ha vinto il torneo superando con un pizzico di fortuna in più, rispetto agli avversari, Gli Incassatori per 15 a 14. La squadra neocampione, del presidente Vito Sansone, era scesa in campo con: Ricigliano Mauro, Troiano Andrea, Doino Carmine, Parisi Marco, Remollino Giuseppe, Ricigliano Marco, Di Senso Pierpaolo, Vitiello Vitto-
rio, Aliano Giuseppe e Viviani Alessandro. Mentre la sfidante Gli Incassatori si sono presentati alla finalissima con: Troiano Salvatore, Marolda Antonio, Bianchini Francesco, Nano Alfonso, Sarcinella Giuseppe, Tummillo Enzo, Carlucci Nico. Il torneo che si è disputato nella struttura posta ad oltre 800 metri dal livello dal mare, è stato vissuto all'insegna del fair play e la squadra vincitrice, oltre a portare a casa la coppa, ha vinto 500 euro in buoni acquisto e 3 cartoni di birra Nastro Azzurro. La seconda classificata ha conseguito la coppa, 200 euro in buoni acquisto e 2 cartoni di birra Nastro Azzurro. Mentre sia alla terza e sia alla quarta classificata sono state consegnate le coppe, la possibilità di goder-
si almeno una volta la piscina del centro sportivo Galaxy di Castelgrande, oltre un cartone di Nastro Azzurro. Sull'esito della manifestazione è intervenuto uno dei principali artefici della torneo Nicola Paradiso: «Anche quest'anno la manifestazione ha colto nel segno con una buona partecipazione di pubblico e di squadre, provenienti dall'immediato potentino e dalla vicina Irpinia. Un grande ringraziamento a tutte le squadre che hanno partecipato al torneo con l'augurio di far crescere ancora di più questa manifestazione che fa divertire gli appassionati di sport e crea grandi momenti di aggregazione sociale». Carmine Pepe sport@luedi.it
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44 Sport
Basket C Dil. L’Invicta vicina all’acquisto del titolo sportivo di Sarno
Corporelle, sarà serie B E si comincia a lavorare anche per l’allestimento del roster LA CENTRE Corporelle Potenza è ormai ad un passo dall'acquisizione di un titolo sportivo. Sono ore frenetiche per la società del presidente Antonio Colangelo che ha praticamente definito ogni dettaglio per prelevare il titolo sportivo di una società, rimasta top secret, che ha militato nella scorsa stagione nel campionato di serie B Dilettanti. Le indiscrezioni di fonte campana portano a Sarno, società dalla quale l’Invicta acquisì la disponibilità del titolo sportivo di C1, nella passata stagione. Sarno poi acquistò il suo titolo di B da Marigliano, società che oggi dovrebbe acquistare la C1 da Potenza. Dunque la società biancoceleste ha mosso le sue pedine. Il complesso dirigenziale nel corso della serata di ieri ha incontrato alcuni legali per dare luce e forma alla cessione del suo titolo
Antonio Colangelo presidente della Corporelle Invicta Potenza
sportivo. L'ufficializzazione del passaggio di consegne sarà effettuata sabato, o al più tardi domenica, quando la società renderà nota l'operazione. Lunedì potrebbe svol-
Nuoto Campionati regionali
Bene Lapolla Soddisfazioni per la Savigi CENTO atleti, una giornata all'insegna dell'agonismo e della smania di mettersi in mostra. Sono stati questi gli ingredienti della prima giornata dei campionati regionali categoria 14 anni (ragazzi, esordienti, cadetti e seniores) svoltisi domenica scorsa alla Piscina Comunale Michele Riviello di Parco Montereale a Potenza. All'appuntamento hanno preso parte l'Atleti Amatori Matera, la Savigi Satriano di Lucania, la Vultur Rionero, la Libertas Invicta Potenza, la Basilicata Nuoto 2000 Potenza, la Rari Nantes Potenza, l'Aics Potenza, l'Olimpic Nuoto Potenza e l'Ondazzurra Potenza. Tanto impegno e molta determinazione hanno contrassegnato la splendida
giornata di nuoto della Piscina Comunale Michele Riviello. Tanti atleti hanno dunque dato vita ad una manifestazione di grande interesse tecnico e sportivo. I risultati migliori sono giunti dal nuotatore materano dell'Amatori Atleti Matera Giovanni Lapolla che ha vinto la gara dei 50 dorso e da Rocco Potenza della Savigi Satriano nei 400 stile libero. La prima giornata ha già fatto centro tra gli addetti ai lavori, che hanno apprezzato le doti tecniche dei migliori atleti lucani. Domenica 21 e il 28 giugno saranno disputate le gare della seconda e terza giornata dei campionati regionali categoria 14 anni. f.menonna@luedi.it
gersi una conferenza stampa per illustrare i passaggi chiave. Ovviamente tante sono le piste battute dai dirigenti che nel corso delle prossime settimane saranno impegnate nella campa-
gna acquisti. Dal 25 al 28 giugno il direttore generale Dino Viggiano e il direttore sportivo Enrico Torlo saranno a Corato e successivamente potrebbero recarsi alla Summer League. La società dunque, ha già le idee chiare sul futuro. Nelle prossime giornate sarà dunque resa nota l'acquisizione del titolo sportivo per la Centre Corporelle Potenza che appare quanto mai intenzionata ad inserirsi a pieno titolo nelle formazioni di punta del campionato maschile di serie B Dilettanti. Cresce l'attesa e con essa la speranza di vedere il gruppo biancoceleste presieduto da Antonio Colangelo nella quarta serie nazionale. Una notizia importante per la società potentina, attesa da una tre giorni di grande effetto. f.menonna@luedi.it
Atletica Al Giro dei Due Sassi
Giuste conferme per Paolo Potenza CONFERMATO l'ottimo stato di forma per Paolo Potenza, che con un'ottima gara si aggiudica la categoria Cadetti nell'ambito del XXV Giro dei 2 Sassi. Con una prestazione superlativa sulla distanza di 1600 metri, il giovane atleta si è imposto in 4'36”, vincendo di prepotenza una gara dominata già dai primi metri, nei quali Paolo Potenza ha subito preso il comando della corsa, conclusa passando per primo sotto il traguardo. Il Trofeo, molto sentito perchè dedicato allo scomparso Vito Perniola, è stato consegnato a Potenza dallo zio Tommaso Perniola. Questa ulteriore dimostrazione di forza fisica e grande forma dimostrata da Paolo Potenza costringerà, d'ora in avanti, il giovane runner a confermarsi su alti livelli di gara in gara. La famiglia Potenza, inoltre, può vantare anche un altro podista, meno giovane, ma con tanta grinta e tanta voglia di fare dello sport una parte importante della propria vita, si tratta del padre di Paolo, Angelo Potenza, che domenica scorsa ha gareggiato ad Altamura, ottenendo il terzo posto nella categoria Master tra gli atleti fuori regione, giungendo sotto il traguardo della maratonina di 21 chilometri dopo 1 ora 24'42”. Questi soddisfacenti risultati permettono alla famiglia Potenza di continuare con sempre maggior entusiasmo nel loro sport preferito, continuando a fare incetta di premi e traguardi importanti. Francesco Calia
Pallanuoto C Per i team lucani
Umori potentini contrapposti
Pasquale Miglionico e Giorgio Pappalardo
DUE SQUADRE, due umori opposti. Tritone Potenza e Potenza Nuoto si avviano a chiudere la stagione sportiva nel campionato maschile di pallanuoto di serie C con uno stato d'animo differente. Il Tritone Potenza, reduce dalla vittoria nel derby di sabato scorso ha il morale a mille e lo sguardo rivolto alle vacanze, peraltro meritate. La squadra di Giorgio Pappalardo sabato prossimo chiuderà la propria stagione affrontando alla Piscina Comunale Michele Riviello di Potenza con inizio alle 19:30. La squadra scenderà in vasca in un clima di festa, anticipata peraltro dalla cena di gala in programma domani sera. I giocatori di Giorgio Pappalardo hanno tirato i remi in barca dopo una stagione estremamente positiva e ricca di soddisfazioni. La formazione potentina in caso di successo contro i baresi potrebbe raggiungere il quarto posto in classifica, evento storico per la compagine di Pappalardo a quota 18 in graduatoria. L'ambiente è euforico, tutti i giocatori hanno dato prova di grande maturità durante una stagione massacrante e intensa. Il successo nella stracittadina di sabato scor-
so ha posto la classica ciliegina sulla torta per il Tritone Potenza che ha coronato gli sforzi di un campionato vissuto da protagonista. In seno alla Potenza Nuoto invece c'è tanta rabbia per le molteplici occasioni sprecate nel derby. I tanti legni e gli errori sotto porta non sono andati giù nell'ambiente della Potenza Nuoto che ora dovrà preparare al meglio l'atteso atto finale di sabato pomeriggio allo Stadio del Nuoto di Bari, con inizio alle 13:30 dove gli atleti di Pasquale Miglionico affronteranno il Mola. I pugliesi per superare la compagine potentina in classifica e salvarsi dalla retrocessione dovrebbero vincere con due gol di scarto, ipotesi che i lucani non considerano affatto. Le indiscrezioni pervenute dagli ambienti romani della Fin circa l'allargamento a dieci squadre nel campionato maschile di C 2010 potrebbero creare le premesse per una festa congiunta tra le due squadre impegnate in vasca sabato. Pasquale Miglionico dovrà fare a meno per motivi personali del capitano Amodio, uomo importante negli schemi di gioco della Potenza Nuoto. f.menonna@luedi.it
Motociclismo Il resoconto delle gare svolte a Forenza
Scherma L’atleta potentino a Berlino unico italiano in gara
Lucani in evidenza
Bellino si ferma in semifinale
UNA BELLA giornata di sport, tanto caldo e un pubblico entusiasta. Sono stati questi gli ingredienti del Primo trofeo Supercampione e secondo trofeo dei provoloni e delle scamorze svoltosi domenica scorsa sul difficile circuito Roscio Romolo di Forenza, valido come settima prova regionale di motociclismo. Alla manifestazione forsentina hanno preso parte settantacinque centauri, che hanno reso affascinante la prova. Negli agonisti il successo è andato a Daniele Di Bari , su Honda quattro tempi della Msg Crossche ha preceduto nell'ordine Antonio Gnoni, bernaldese. Nella categoria agonisti senior open, l'affermazione è andata a Corrado Sallicati della Msg che ha preceduto Paolo Lucaselli della Lizzanello, al terzo posto si è piazzato Luciano Terlizzi della Extreme Sport. Ottima la prestazione di Luigi Di Carlo del-
la Db Prororacing, alle sue spalle sono arrivati i piloti della Extreme Sport, Rocco Coviello e Luigi Zoppi. Bene negli Esperto 125 Salvatore Angelone, sul podio anche il centauro materano Giuseppe Giordano. Ein plein dei piloti lucani nella categoria Hobby Cross 125. Il primo po-
sto è andato a Carmelo Colangelo della Extreme Sport, che ha preceduto De Crescenzo e Leggieri della scuderia Città dei Sassi in moto. Non è andata bene a Giorgio Guglielmi s Suzuki, preceduto dal materano Michele Scalese della Hobby Cross Open. Il driver Giuseppe Cirigliano della Mx Racing è giunto negli amatori open al secondo posto, superando dopo una bella lotta Domenico Troccoli. Nella classifica 125 amatori la vittoria è andata a Francesco Misceo della Città dei Sassi, al primo posto della classifica generale c'è sempre Antonio Brancati della Db Prororacing. Spettacolo ha offerto Alfonso Zoccola tra i promozionali 65, mentre ottimi riscontri sono stati registrati da Eugenio Gallitelli. La categoria promozionali 85 esperti 85 ha visto il successo di Donato Grieco della Città dei Sassi.
NEL CORSO di una gara fuori programma a Bielefeld in Germania l'atleta della Società Schermistica Lucana Potenza, Edoardo Bellino ha disputato una gara eccellente. Bellino è stato l'unico portacolori italiano su un totale di sessantatrè schermidori e ha raggiunto il terzo posto al termine di una prova davvero splendida. La prova tedesca non era prevista nel calendario federale italiano e ha visto salire in pedana gli atleti della categoria assoluti. Alla manifestazione di Bielefeld hanno preso parte atleti moldavi, tedeschi, francesi, rumeni e ungheresi. L'atleta guidato per tutta la stagione dai maestri Pino Pinto e Omar Joseph De Carlo è stato sconfitto in semifinale da uno schermidore moldavo con il punteggio di 15 a 10. L'evento tedesco è stato di ottimo livello tecnico e agonistico e ha confermato le doti indubbie dello schermidore potentino. Il risultato colto da Edoardo Bellino è sicuramente positivo. Soddisfazione è stata espressa in seno alla Società Schermistica Lucana Potenza per il podio conquistato con grande classe e determinazione dal talento potentino in terra teutonica. A tal proposito il presidente della società potentina, Rocchina Esposito ha commentato la gara del suo atleta affermando quanto segue: “Il risultato è da ritenersi tra i migliori ottenuti dalla nostra società, riconoscendo l'eccezionale talento di
Edoardo Bellino che, ancora una volta, ha dimostrato di essere in grado di confrontarsi con altri atleti di qualsiasi livello e nazionalità”. Parole importanti e significative, quelle del massimo dirigente potentino che giungono a conclusione di una stagione intensa e massacrante sotto ogni punto di vista. Anche in Germania la società lucana ha ottenuto ottimi risultati, dimostrando di poter competere contro ogni avversario.
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Sport 45
Giovedì 18 giugno 2009
Giovedì 18 giugno 2009
Draganov: c’è l’ufficialità Basket, si dimette Becchetti L’A.S.D. Basket Latina comunica che ieri ha ricevuto lettera di dimissioni da parte del presidente notaio Enzo Becchetti, di cui si riporta di seguito il testo “E’ con grande dispiacere, ma anche con la consapevolezza di aver profuso il massimo impegno in questa stagione sportiva straordinaria, che rimetto il mio mandato di presidente della A.S.D. Basket Latina rassegnando le mie dimissioni. Prima di lasciare la carica a coloro che con nuove energie e competenza dovranno affrontare la meravigliosa avventura di Legadue, cui mi sento di aver traghettato l’A.S.D. Basket Latina, vorrei fare dei ringraziamenti. Innanzitutto voglio ringraziare chi mi ha scelto come presidente; voglio ringraziare tutti gli atleti; voglio ringraziare tutto lo staff tecnico, infaticabile e composto da persone fuori dal comune. Infine, voglio ringraziare il coach, un vincente nello sport, un amico nella vita”.
POTENZA - Sarà ancora Giorgio Draganov l'allenatore della Medical Center Potenza. Per la stagione 2009/2010, la società di Via Vespucci, a partire dal presidente Donato Mancino, dà nuovamente fiducia al tecnico bulgaro che ha condotto la squadra potentina ad un passo dal coronamento di un sogno chiamato “B1”. Anche se per il salto di categoria rimane accesa ancora una speranza: il ripescaggio. L'esito si conoscerà, però, solo dopo il 7 luglio, quando si chiuderà la campagna di compravendita dei titoli. «Nessuno ha mai avuto dubbi sulla riconferma di Draganov - sottolineano i dirigenti rossoblu. E' un allenatore che “sa” di pallavolo e che quest'anno ha raggiunto dei risultati che sono andati ben oltre le nostre aspettative. Ha usato ogni suo mezzo a disposizione per sviluppare un forte spirito di squadra fra i suoi giocato-
ri. La cosa importante è che è un allenatore che sa lavorare in modo tale da consentire che nel gruppo si possano liberamente esprimere i talenti individuali e far si che esista sempre una sana competizione tra i giocatori». «Il benessere del gruppo continuano i dirigenti - riveste un'importanza notevole, così come la presenza di un allenatore che sappia capire, armonizzare e condividere sia il positivo che il negativo durante la stagione agonistica della squadra». Già da domani il tecnico bulgaro si metterà al lavoro per costruire la nuova squadra. Quasi certa la conferma di tutti giocatori dell'anno scorso «perché, oltre ad essere persone competenti dal punto di vista strettamente pallavolistico - concludono i dirigenti potentini sono persone eccezionali dal punto di vista umano e questo è quello che conta di più».
Giorgio Draganov
Oggi la presentazione, domani una tavola rotonda e sabato in campo
Le stelle del volley a Potenza Tutto pronto per l’All Star Game della Lega di serie B femminile POTENZA - Siamo ai nastri di partenza: manca davvero poco per l'inizio del grande evento “All Star Game di Serie B Femminile” - edizione 2009 - che si terrà a Potenza da oggi fino a sabato. Il programma della manifestazione prevede come evento d'apertura la conferenza stampa di questo pomeriggio, presso l'Hotel Vittoria con inizio alle 16 e 30, per la presentazione della kermesse. Domani a partire dalle ore 15.30, presso l'Hotel Vittoria si terrà una tavola rotonda che verterà su due temi fortemente attuali come la “Crisi economica: quale volley in futuro” e “Comunicazione, marketing e vivai: il loro nuovo ruolo.” Parteciperanno al dibattito: Francesco Apostoli - vice presidente dalla FIPAV nazionale; Gaetano Dinghile - presidente Lega Pallavolo Serie B femminile; Michele Ligrani - vice presidente Lega Pallavolo Serie B femminile; - Lorenzo Delfino - presidente regionale FIPAV Basilicata; Domenico Lavanga - presidente provinciale FIPAV Potenza; Giovanni Coviello manager Joy Volley Vicenza; Genesio Destefano - presidente AVIS Basilicata. Nel corso della giornata, momento di particolare rilevanza sarà anche quello dedicato alle premiazioni di:
Moto In provincia di Brescia
Il presidente della Fipav di Basilicata, Lorenzo Delfino
Gianno D'Onghia (allenatore serie A1 Maschile), Gianfranco Milano (allenatore serie A1 Femminile), Enzo Santomassimo (allenatore Serie B2 Maschile), Piero Giannico (direttore della comunicazione della Lega Pall. Serie B): personalità che hanno raggiunto i vertici del settore Nazionale partendo dal “vivaio” lucano della “Polizia Municipale Volley Potenza”. Sabato nella giornta conclusiva si svolgerà alle ore 17 e 30 presso la Palestra “E. Caizzo” di Rione Lucania l'incontro All Star Game Pallavolo Femminile B1 - Gi-
roni AB Vs CD. Queste saranno giornate in cui si respirerà pallavolo a pieni polmoni, si starà a contatto con giocatrici di Serie B impegnate negli allenamenti, si assisterà all'incontro fra le Rappresentative dei Gironi: un match davvero di alto livello.... ma sarà anche l'occasione per dibattere, in una tavola rotonda ricca di personaggi “eccellenti” della pallavolo nazionale, temi particolarmente “scottanti”: la situazione economica e quella sportiva che sta attraversando la nostra nazione. Quale occasione migliore per dirigenti,
procuratori, allenatori e semplici tifosi di pallavolo di avvicinarsi ad un mondo sportivo affascinante ed allo stesso tempo complesso. Non sarà certo un caso se... anche la Lega di Pallavolo Serie B Nazionale ha colto al volo l'occasione di questo grande evento per esser presente alla tavola rotonda - dove verranno trattati temi di interesse nazionale, pane quotidiano per le società pallavolisti, - e per convocare un Consiglio Direttivo di Lega che si terrà la mattina di Sabato 20 giugno 2009 presso l'Hotel Vittoria.
Lunedì scatta il tabellone principale del torneo Fit “Open 2009” da 10 mila euro
Torna il grande tennis nella città dei Sassi MATERA - Scalda i motori il torneo nazionale di tennis circuito Fit “Open 2009”, manifestazione tennistica organizzata dal Circolo Tennis Matera che torna puntuale anche quest'anno con la sua terza edizione. Il torneo, che avrà un ricco montepremi di 10 mila euro, scatterà sabato sui campi in terra rossa di viale delle Nazioni Unite con gli incontri di qualificazione, mentre il tabellone principale prenderà il via lunedì prossimo. Anche per l'edizione di quest'anno, nutrito si presenta il parterre di big della racchetta: sicuri partecipanti il vincitore e il finalista delle edizioni 2007 e 2008, Stefano Cobolli e Vincenzo Santopadre, ma non mancheranno altri campioni del panorama Open nazionale già presenti nelle passate edizioni, con al seguito un nutrito clan di accompagnatori e tecnici. “Quest'anno il novero dei partecipanti, oltre a confermare le presenze delle passate edizioni, si arricchisce di ulteriori campioni - afferma il presidente del Circolo Tennis Donato Ago-
Stefano Cobolli a Matera
stiano -. Segno che il nostro torneo riscuote consensi e fiducia sia tra gli addetti ai lavori sia tra gli stessi tennisti, che tornano volentieri ogni anno e sempre più numerosi a Matera. Inoltre, quest'anno potremmo avere anche la presenza di qualche ex tennista italiano di fama internazionale. Nel nostro picco-
lo, con la nostra attività svolgiamo un ruolo di promozione turistica della città di Matera”. Il Circolo Tennis ha organizzato anche iniziative collaterali e serate di festa che si svolgeranno in qualche giornate al termine degli incontri. Insomma, si prospetta una settimana di grande tennis e divertimento.
Altro successo per Peppe Oliva
Il centauro del Matera Racing Team in pista
VINCE ancora Giuseppe Oliva. Il centauro della società Matera Racing Team, impegnato nel Trofeo Nazionale Bridgestone classe 1000, domenica scorsa ha letteralmente trionfato sul circuito di Franciacorta in provincia di Brescia nella terza prova del prestigioso torneo. Partito in quinta posizione su trentadue concorrenti, e dopo aver sofferto un po' nelle prove di qualificazione a causa del caldo torrido che ha reso bollente l'asfalto della pista, il termometro segnava 37 gradi, il forte pilota do Montescaglioso ha immediatamente attaccato le posizioni di testa e, dopo una serie entusiasmante e spettacolare di sorpassi e contro sorpassi, è riuscito nel finale ad aggiudicarsi la gara. Questa l'ordine di arrivo delle prime posizioni: 1° Oliva su Suzuki, 2° Celli, 3° Svanera, 4° Brucella e 5° Rosola. Si rafforza così la classifica generale di Giuseppe Oliva che pone una seria ipoteca sulla vittoria del Trofeo avendo totalizzato l'en plain con 75 punti per un distacco di ben 35 sul secondo Celli, attualmente posizionato a quota 40, terzo Brucella con 33 punti, quarto Svanera a 32 e quinto, ormai matematicamente tagliato dalla lotta per la vittoria finale, Tor-
tora con 20 punti. Si mette dunque davvero bene la situazione del pilota del presidente Giuseppe Battilomo cui mancano soltanto due appuntamenti, a Magione in provincia di Perugia il 18 e 19 luglio, e a Vallelunga in provincia di Roma il 17 e 18 ottobre, prima di poter alzare al cielo l'ambito trofeo. Sfugge davvero per un pelo, invece, la vittoria a Ashley Carlucci che, sul circuito di Battipaglia, ha tagliato il traguardo in seconda posizione. Impegnato nella categoria open S4 del Trofeo Sud Italia Supermoto 2009, il pilota materano del Matera Racing Team ha dovuto alla fine rinunciare ad attaccare la prima posizione a causa di un problema muscolare ad un avambraccio “accontentandosi” così della piazza d'onore. Una vera disdetta poiché Carlucci, che aveva condotto per lunghi tratti la prima manche conclusa però in quarta posizione dopo essere stato urtato da un avversario, aveva guidato per due giri anche la seconda frazione di gara. Il pilota di Matera conserva comunque la seconda posizione nella classifica generale in attesa della prossima gara in programma sul circuito m.c. Racing di Salandra il 5 luglio prossimo. Annibale Sacco sport@luedi.it
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46 Sport Volley B2 La Medical Center conferma il tecnico dopo la finale play off
LOTTO&CONCORSI SCACCHI
Realizzati due ambi con le nostre previsioni. Venezia: decina 21/30
Quartina radicale a Cagliari di GIOIA GASPARINI ROMA – Il 22 di Bari ha alzato bandiera bianca ad un passo da quota 100 e non è riuscito a fregiarsi del titolo di "centenario". Ha fatto coppia con il 14 che era in nona posizione con 40 assenze. Altri ritardatari in evidenza sono il 27 sesto di Firenze caduto dopo 58 turni, il 31 secondo di Genova uscito dopo 68 estrazioni, il 60 sesto di Napoli pescato dopo 44 turni, l'82 e il 29 terzo e quinto di Roma tornati dopo 62 e 53 ritardi, il 20 ottavo di Torino caduto dopo 42 turni. Tre gli ambi a valenza doppia: 1563 uscito a Cagliari e Firenze, 24-60 estratto a Napoli e Venezia, 34-74 sortito a Roma e Venezia. Prosegue, invece, la marcia degli altri ritardatari a tre cifre. Davanti a tutti il 27 di Milano con 128 assenze. Segue il terzetto di Cagliari formato dal 19 con 116 turni, il 72 con 108 sorteggi negativi e il 21 con 106 ritardi. Completa la top-five il 16 di Genova con 97 mancati riscontri. Nei raggruppamenti numerici segnaliamo l'ambo gemello 22-33 a Bari, i terni di cadenza 1 (41-61-81) a Cagliari e (21-31-81) a Genova, NAZIONALE. Per ambo la figura 7 con la serie 7-34-61-79-88 e la decina del cinquanta con la serie 52-53-5557-59. Previsione speciale 40-42 per estratto ed ambo. BARI. Per ambo la decina 51/60 con la serie 53-54-55-58-59 e la cadenza 4 con la serie 24-34-54-64-84. Previsione speciale 15-34 per estratto ed ambo. CAGLIARI. Centrato l'ambo 41-63 che avevamo consigliato con la controfigura 8. 19-21-72 per estratto ed ambo. La quartina radicale 3-30-3339 non sviluppa ambi da 228 estrazioni. Per ambo è interessante anche la cadenza 3 con la serie 13-23-33-5373. Previsione speciale 56-65. FIRENZE. La cadenza 7 e la decina 31/40 sono statisticamente interessanti per ambo, combinateli nelle serie 27-47-6-77-87 e 32-34-35-37-39. Previsione speciale 47-84 per estratto ed ambo GENOVA. Per ambo la cadenza 5 con la serie 25-45-65-75-85 e la controfigura 1 con la serie 1-12-34-67-89 non dovrebbero deludere . Previsione speciale 75-89 per estratto ed ambo. MILANO. Avevamo consigliato di puntare la cadenza 9 ed è uscito l'ambo 9-39. La cadenza 2 e la figura del 4 sono mature per ambo e terno, combinate qualche puntata attin-
37 25 19 18 16 27 87 46 44 24 87
87 96 116 82 97 128 80 70 81 73 59
58 76 72 83 28 17 62 38 50 52 4
62 91 108 74 59 74 76 64 68 68 48
9 81 21 85 30 40 30 79 85 42 13
82 28 22 80 38 65 85 42 30 40 89
50 79 82 63 46 65 65 54 50 64 45
Pronostico concorso n. 73 (del 18/06/2009) 4 13 28 37 57 60 71 77 Il sistema integrale di 8 numeri sviluppa 28 combinazioni. Il costo della giocata è di 14 euro. I numeri più frequenti e più in ritardo calcolati a partire dal concorso n. 87 del 1997, primo concorso ufficiale del SuperEnalotto. Numero 85 81 88 90 55 64 1 3 82 8
Frequenza 133 132 130 130 129 128 127 127 127 125
Numero 49 15 51 52 70 30 42 34 53 3
gendo nella serie 2-22-42-62-72 e nel- VENEZIA. Per ambo segnaliamo la la cinquina 22-31-40-49-67. Previsio- decina 21/30 con la serie 24-25-26ne speciale 27-74 per estratto ed am- 27-28 e la cadenza 3 con la serie 3343-53-63-83. Previsione speciale 4bo NAPOLI. Per ambo sono interessanti 37 per ambo e ambata. la cadenza 4 con la serie 4-14-34-54- TUTTE. Le terzine da giocare preva64 e la decina 31/40 con la cinquina lentemente per ambo: 32-36-55, 1031-32-37-38-30. Previsione speciale 35-57, 16-30-49, 23-46-63, 58-62-77. 6-65 per estratto ed ambo. PALERMO. Per ambo la cadenza 8 con la UNDICI RUOTE di MARIA D’AUTUNNO serie 28-38-48-68-88 e la figura 1 con la cinquina 1-37-46-5582. Previsione speciale 21-24 per estratto ed ambo. 11 - 16 NEL “Magico” mondo dei 90 nuROMA. Per ambo la meri del lotto esistono delle comcadenza 3 con la com- binazioni particolarmente “fortu55 - 80 binazione 23-33-53- nate” abbinate ai vari mesi 63-73 e la decina dell’anno. Tali combinazioni si 80 - 60 81/90 con la serie 81- possono giocare su tutte le ruo82-83-84-87. Previ- te, o su ruota di preferenza per 57 - 8 sione speciale 18-66 ambo e sorti superiori, per un per estratto ed ambo. periodo di 6/7 colpi circa. 31 - 1 TORINO. Per ambo sono interessanti la MESE DI GIUGNO controfigura 9 con la Per informazioni e chiarimenti teserie 9-20-31-42-64 e lefonare 348-8024342 da marte10 - 5 la cadenza 0 con la dì a sabato dalle 17.30 alle 19 o cinquina 20-30-40dopo le 21,30. Troverete le mie 77 - 15 50-60. Previsione spetecniche su BancoLotto di Giuciale 10-48 per estratgno. 65 - 56 to ed ambo.
BRIDGE
Gli azzurri sfiorano la Mitropa Cup 9° Francia, 10° Svizzera.
Qh6+ 21. Kb2 O-O 22. Nc3 Ne5 23. Bxc6 Rab8 24. Qc7 Qf4 25. Ka1 Rbc8 0-1
I risultati degli italiani Caruana-Vavrak 1) Fabiano Caruana 6.0/8 2) Michele Godena 4.5/8 3) Sabino Brunello 6.5/9 4) Denis Rombaldoni 4.5/7 5) Roberto Mogranzini 1.0/4 Anche la squadra femminile, con Elena Sedina, Olga Zimina e Marina Brunello, (2 scacchiere più riserva) esce a testa alta da questa competizione, con un ottimo 3° posto, alle spalle delle due squadre schierate dalla Slovenia. Riportiamo una selezione di partite di questo torneo, in notazione anglosassone, ricordando che Q sta per Donna, K per Re, R per Torre, N per Cavallo, B per Alfiere.
1. e4 e6 2. d4 d5 3. Nd2 Be7 4. Ngf3 Nf6 5. e5 Nfd7 6. Bd3 c5 7. c3 Nc6 8. O-O a5 9. Re1 cxd4 10. cxd4 Qb6 11. Nb1 Nxd4 12. Nxd4 Qxd4 13. Nc3 Qb6 14. Qg4 g6 15. Bh6 Nc5 16. Bb5+ Bd7 17. a4 Bc6 18. Rac1 O-O-O 19. Be3 Qc7 20. Ne2 Bxb5 21. axb5 b6 22. Nd4 Qxe5 23. Nc6 Qc7 24. b4 axb4 25. Ra1 b3 26. Ra7 Nb7 27. Nxe7+ Qxe7 28. Rc1+ Kb8 29. Qa4 Nc5 30. Ra8+ Kc7 31. Qa7+ Kd6 32. Bf4+ 10 Borisek-Godena
Schiendorfer -Rombaldoni 1. d4 d5 2. c4 e6 3. Nc3 c6 4. e4 dxe4 5. Nxe4 Bb4+ 6. Bd2 Qxd4 7. Bxb4 Qxe4+ 8. Be2 Na6 9. Bd6 Qxg2 10. Qd2 Nf6 11. Bf3 Qg6 12. O-O-O e5 13. Ne2 Qf5 14. Qc3 Be6 15. Bxe5 Nb4 16. Qxb4 Qxe5 17. Rhg1 Qxh2 18. Rg2 Qh4 19. b3 Nd7 20. Qxb7
Ritardo 57 40 40 38 35 32 31 28 28 26
Gli ambi di giugno
di PASQUALE GRANDE
ALLA MITROPA CUP 2009, svoltasi il mese scorso a Rogaska Slatina in Slovenia, l’Italia ha mancato di un soffio la vittoria. La squadra azzurra, composta Da Fabiano Caruana, Michele Godena, Sabino Brunello, Denis Rombaldoni e Roberto Mogranzini, ha realizzato complessivamente 22,5 punti, tanti quanto ne ha totalizzato la Croazia che però a causa dello spareggio tecnico favorevole si è aggiudicata l’edizione 2009 di questa tradizionale coppa nata nel 1976 a cui prendono parte le squadre dei Paesi dell’Europa centrale. Peccato, perchè sarebbe stata davvero una vittoria storica per l’Italia che non ha mai vinto questa competizione. Un piazzamento, comunque, fantastico e inaspettato, che ripete quello del 2007 e porta a tre i secondi posti ottenuti dall’Italia in questa manifestazione. Un risultato, inoltre, che premia l’ottima prestazione di Caruana e compagni e ben fa sperare per il futuro dello scacchismo italiano. Ecco la classifica finale e i risultati individuali ottenuti dai giocatori azzurri, ricordando che si giocava su 4 scacchiere e ogni squadra disponeva di una riserva : 1° Croazia, 2° Italia, 3° Ungheria, 4° Slovenia, 5° Germania, 6° Repubblica Ceca, 7° Slovacchia, 8° Austria,
52 86 106 68 47 68 71 56 58 66 48
1. e4 e5 2. Nf3 Nc6 3. Bc4 Bc5 4. O-O Nf6 5. d4 Bxd4 6. Nxd4 Nxd4 7. f4 d6 8. fxe5 dxe5 9. Bg5 Qd6 10. Na3 Bg4 11. Qe1 Qc5 12. Qf2 Ne6 13. Be3 Qe7 14. Qg3 Bh5 15. Bxe6 fxe6 16. Qxe5 Be2 17. Rfe1 Ba6 18. Rad1 Qf7 19. b4 Ng4 20. Qc5 c6 21. b5 cxb5 22. Nxb5 Bxb5 23. Qxb5+ Kf8 24. Rf1 Nf6 25. e5 1-0
di VITTORIO CATANZARO
Europei in svolgimento E’ INIZIATA venerdì 12 giugno, con la cerimonia d’apertura, la 4ª edizione dei campionati Europei di bridge, organizzati dall’Italia nella città di Sanremo. La prima manifestazione che si avvia a conclusione è la competizione a squadre miste transnazionali. In finale si stanno disputando il titolo la squadra francese Neve e la squadra Bulgaro-norvegese Hauge. Eliminata ai sedicesimi la squadra Lavazza, battuta da Hansen con un solo MP di differenza, nessuna tra le squadre Italiane partecipanti ha ben figurato. Intanto, ha preso il via anche il campionato a coppie miste, cui partecipano 239 coppie. Alla fine delle qualificazioni è in testa la forte coppia russa Gromov-Gromova, alla vigilia data tra le favorite, seguita dai belgi Dehaye-Dewasme e dai francesi D’Ovidio-Grenthe. Prima coppia italiana, Carnesecchi-Gasperini, ottavi, seguiti da Calandra-Ferraro, sedicesimi. Oggi si disputeranno i tre turni di finale e si conoscerà il nome della coppia vincitrice.
I campionati proseguiranno poi con le squadre e le coppie open, senior e signore. La cerimonia di premiazione cui seguirà la manifestazione di chiusura è in programma per sabato 27 giugno. Al campionato più importante, lo “squadre open”, sono iscritte ben 11 formazioni italiane tra cui la squadra Angelini, composta da Angelini-Giubilo, Fantoni-Nunes, LauriaVersace e la squadra Lavazza, composta da Bocchi-Duboin, De Falco-Ferraro, Madala-Sementa che saranno certamente protagoniste e prime candidate alla vittoria finale. Da segnalare, ancora, la partecipazione della squadra Garozzo, capitanata dal sempre valido Benito Garozzo e composta da Guerra, Martini, Masoero e Primavera. Nelle squadre signore solo due le formazioni italiane al via: la squadra FIGB composta da FerlazzoManara, Arrigoni-Paoluzzi e Saccavini-Olivieri e la squadra CBC Milano formata da Colombo-Gentili-Preve-Rosetta-Severgnini-Vanuzzi.
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Rubriche 47
Giovedì 18 giugno 2009
Giovedì 18 giugno 2009
Maria, principessa dell’ultima Luna Il film fantasy nelle sale italiane E’ USCITO nelle sale cinematografiche italiane il film per ragazzi “Moonacre, I segreti dell’ultima luna”. Il film fantasy arrivato dall’Inghilterra è stato prodotto con un budget di soli 27 milioni di dollari da Gabor Csupo. Una storia piena di magia e mistero che certamente catturerà l’interesse di tutti i bambini. Se vi starete domandando perché vederlo, beh, la risposta è semplice. Per vivere una nuova travolgente avventura in un mondo da fiaba che può contare su un cast di volti freschi, tra i quali quello della star di Californication Natascha McElhone, e poi Ioan Gruffudd, Dakota Blue Richards, Tim Curry, Juliet
Stevenson, Augustus Prew, Andy Linden, Michael Webber, George Mendel, Sandor Istvan Nagy. Il film è tratto da un classico della letteratura per bambini “The Little White Horse” di Elizabeth Goudge, il racconto che ha ispirato la Rowling per la serie di Harry Potter. Il libro di Elizabeth Goudge è stato pubblicato nel 1946, ed è stato tradotto in sedici lingue. Generazioni di ragazze lo hanno letto e amato. “The Little White Horse” è via via divenuto un classico della letteratura e nel ’47 ha vinto la Carnegie Medal, il premio letterario destinato ai libri per ragazzi. Ancora oggi il libro continua a riscuotere molto suc-
Il Gioco
I guardiani QUANDO il giocatore centrale fa l'occhiolino a uno dei bambini più vicini, quest'ultimo dovrà cercare di arrivare fino a lui correndo. Un giocatore si mette le mani dietro la schiena e gli altri bambini, divisi per coppie, gli si mettono intorno. I ragazzi di ogni coppia si mettono uno dietro l'altro, guardando il giocatore che sta al centro. I bambini che stanno dietro nelle coppie fanno i guardiani, e al minimo gesto del giocatore al centro verso il proprio compagno lo afferrano per evitare che scappi. Quando un bambino, chiamato dal giocatore in centro riesce a raggiungerlo, senza essere toccato dal suo guardiano, forma una nuova coppia e il guardiano prende il posto del giocatore al centro. Altre informazioni sul “I guardiani”: età di gioco consigliata per i bambini, da 7 anni in su. Numero di giocatori necessari: molti. Tempo di gioco: pochi minuti.
cesso ed è stato selezionato dal The Independent come il miglior libro per ragazzi tra gli 8 e i 12 anni. Scritto oltre sessant’anni fa, vende ancora 30.000 copie ogni anno. Il film ispirandosi al racconto narra la storia di Maria una tredicenne rimasta orfana. La sola eredità che riceve dal padre consiste in un libro la cui storia inizierà a prendere vita pian piano. Infatti, priva com’è di qualsiasi mezzo di sostentamento, Maria deve lasciare la città per andare a vivere presso il misterioso zio Sir Benjamin Merryweather nel territorio di Moonacre situato nell’Inghilterra dell’Ovest. Nel corso del viaggio verso la nuova destinazione Maria sperimenta l’odio, narrato nel libro, che sussiste tra il clan dei Merryweather e quello dei De Noir. Una volta arrivata a Moonacre avrà modo di scoprire come presente e passato siano interconnessi e come a lei spetti un ruolo importante. Scoprirà che il mondo di Moonacre è in realtà magico e che lei è l’ultima principessa della Luna. Dovrà quindi scoprire i segreti del proprio passato, prima del sorgere della cinquemillesima luna, evento che potrebbe comportare la sparizione definitiva della residenza Il libro nel cinema fantasy è diventato un elemento di rilievo dopo il successo internazionale di “La storia infinita”. Da allora, periodicamente, film ispirati a libri in cui le pagine scritte finiscono con il coinvolgere chi le sta leggendo nelle vicende narrate, sono stati numerosi. La tecnica della rappresentazione sullo scher-
La locandina di “Moonacre” e sotto un’immagine del film
mo del giovane spettatore ha mostrato di funzionare, tanto che potrebbe capitare anche a te che, seduto sulla tua comoda poltrona, di sentirti parte integrante della storia, quasi a voler diventare proprio tu il protagonista. La scelta narrativa è quella di non perseguire la ricerca dell’effetto speciale ad ogni costo, ma piuttosto di raccontare la storia un po’ alla vecchia maniera. Ma, in una realtà sociale in cui i bambini ven-
I Libri DIVERTENTE
FANTASTICO
L’intelligente Nick e la penna “drilla”
Vi è mai capitato di avere paura del fango?
NICK Allen è un bambino molto sveglio. Forse anche troppo. Fa lavorare la testa, tutto qui. E nessuno si stupisce più di tanto quando decide che la penna non si chiama più penna: da oggi in poi si chiamerà "drilla". Mrs Granger, che ha la passione e il gusto delle parole, non può incoraggiare il piccolo colpo di stato. Deve imporre la sua autorità. Ma "drilla" è una parola che piace e presto tutti la usano, in tutte le classi, in tutte le scuole del paesino. Vi attende un finale molto molto divertente. “Drilla” Bur 7 Euro
NON c'è niente di male ad avere paura del buio, o dei mostri. Ma si può aver paura del fango? Sì, se ha piccoli occhi rossi che ti seguono dappertutto, e sottili dita gelide che ti afferrano le caviglie, e mandibole che masticano, masticano senza sosta. Sono stati loro, i Fangosi, a rapire la Squaw. E perché anche il cattivo, potente, arrogante Pugin, padrone della città, teme i Fangosi? Per capire bisogna andare fino in fondo: giù, più giù, dritto dentro il fango. Perché solo se sei andato giù puoi tornare su. “Fango su e fango giù” Salani 8 Euro
gono nutriti in dosi abbondanti di reality e altri programmi simili, questa scelta potrebbe sembrare la meno convincente. Fortunatamente ci sono ancora adulti che hanno voglia di raccontare la fiaba della buonanotte, hanno ancora voglia di portare i propri figli al cinema senza pretendere che il film si rivolga anche a loro. Bene, sicuramente questa è una di quelle “non troppo frequenti” occasioni. ro. ca.
Il Cartoon
La misteriosa Venezia abitata dagli uccelli “SOPRA i tetti di Venezia – Marco e Gina” è una serie di cartoni animati di 26 episodi, ideata dal grande disegnatore disneyano Romano Scarpa, infatti gli affezionati lettori di “Topolino” degli anni 70, possono trovare un ambiente a loro molto familiare. La serie co-prodotta dalla Lanterna Magica e dalla France Animation, ambientata in una Venezia sopralagunare al tempo della Serenissima, abitata dagli uccelli, viene trasmessa dal lunedì al venerdì su Rai Gulp alle ore 13,15 e alle 17,15. Il Doge Cirillo, un piccione, dal carattere pacifico governa i suoi abitanti, tra i quali vi sono Marco, un panettiere che tutte le mattine porta a Cirillo i cornetti caldi, di cui è ghiotto; Gina, l’efficiente e scrupolosa segretaria di corte di Ardesia, la sorella del Doge, vanitosa, simpatica, formosa, molto sbadata, sempre pronta a cacciarsi in mille guai che creano un effetto comico alle puntate. Il Doge ha un nemico, Yagor, un’aquila, pronta ad impadronirsi del diamante nero custodito nella Torre dei Dogi, per usurparne il posto. Sgarri è il suo maldestro aiutante, capace di fare innervosire il suo padrone per la sua sbadataggine e ad attirare su di sé la sua ira spesso immotivata. Tante sono le situazioni paradossali presenti nelle puntate, pronte a suscitare le risate dei telespettatori. Buono anche lo sviluppo psicologico dei vari personaggi e i disegni sono davvero molto affascinanti. m. m.
Il Fumetto
Le piccole Pixie, magia e super poteri in appena dieci centimetri di MICHELE MESSINA NELLA seconda serie delle Winxs compaiono delle piccole fatine, che sono servite ad Iginio Straffi, per rendere più fantasioso il cartone animato. Misurano dieci centimetri, parlano abbastanza bene e sono dotate di poteri molto ampi rispetto alla loro piccola statura. Le Pixies sono maldestre, buffe e pronte a combinare guai, il cui compito è quello di aiutare e proteggere le fate, facendo nascere tra loro un legame fortissimo. Una delle loro regole è di dedicare la propria vita ad una persona e ad un luogo, talvolta ad un oggetto, per questo sono diventate amiche inseparabili della Winxs del cuore. Tune cerca di correggere gli atteggiamenti da maschiaccio di Mu-
sa; Chatta spinge Flora ad essere più espansiva; Amore stimola Stella a mostrare i suoi sentimenti. Lockette è la Pixie delle soglie, riuscendo con la sua bacchetta magica ad aprire tutte le porte; Piff è una fata piccola, non parla e dorme sempre. Le tante fan delle piccole fate possono leggere le avventure di Digit, Luc-
kette, Tune, Chatta, Amore e Digit sulla loro rivista, numero 25 euro 4,90, intrise di racconti, avventure a fumetti, giochi, novità e fai da te. Ma non è finita per rendere la tua estate ancora più fashion, si potranno calzare le coloratissime infradito delle Pixie, in regalo su questo numero, disponibili in due numeri.
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Match avvincenti e ritrovamenti misteriosi
Multimediale
I protagonisti alle prese con mostri, tesori e gare XBOX 360
WII
Una partita di tennis virtuale
A spasso su una navicella BLAST Works è uno sparatutto a scorrimento laterale che si distacca dal suo genere di appartenenza grazie ad un’idea tanto semplice quanto geniale: ogni singola parte dei nemici che abbatterete potrà essere agganciata alla vostra navicella passandoci vicino. Il risultato è una composizione che fin dai primi minuti raggiungerà le dimensioni dell’intero schermo e che renderà l’azione divertente. Per essere precisi, non solo i pezzi delle navicelle nemiche potranno essere agganciati al vostro velivolo, ma anche le navi stesse ed ogni oggetto una volta entrato a fare parte della vostra nave. Fondamentale sarà anche l’angolazione con la quale riuscirete a catturare gli oggetti desiderati, che dovrete riuscire a nascondere dalla “vista”degli avversari. Blast works:build,trade, destroy 45.80 Euro
E’ IL momento migliore per mettere mano alla racchetta e correre nei campi del celebre brand di Virtua Tennis che torna con un inuovo esponente. In termini di gameplay, qualunque conoscitore della serie troverà esattamente quello che si aspetta, ma con una importante variazione rispetto alla precedente edizione, chi non conosce le dinamiche del gioco, sarà subito catapultato nel vivo dell’azione grazie al menu iniziale che, fatto salvo per la sezione chiamata “Il Mio VT”, utile a vedere medaglie vinte e record raggiunti, dà modo di lanciarsi immediatamente nell’azione con la modalità Gioca, con il Tour mondiale o con l’apposita area adibita alle sfide online. La modalità Tour Mondiale dà modo di creare un futuro campione personalizzandone aspetto e look, oltre che stile di battuta, attacco e difesa. Realizzato un personaggio, sia esso credibile oppure improbabile, vi ritroverete nella mappa di gioco, dove troverete svariate attività oltre che una casa che farà da base, dando modo di guardare il calendario e gestire l’abbigliamento del personaggio, che andrà prima acquistato dall’apposito negozio. Virtual tennis 34.90 Euro
Nintendo DS
Away, una forza magica LA storia parte con la narrazione di un evento nefasto conosciuto come Away, una forza misteriosa che appare occasionalmente senza alcun preavviso portando via con sé un abitante di Webb Village. Il nostro eroe, Sword, sembra essere il prossimo mal capitato, ma un evento inaspettato mischia la carte in tavola: una ragazza del posto si sostituisce a lui nel momento in cui l’avverso fenomeno accade. Questa interruzione scatena un potere ancor più grande con il risultato di far scomparire non solo la povera fanciulla, ma anche il resto del villaggio, abitazioni comprese. Sword si lancia subito alla ricerca dei suoi concittadini intrappolati all’interno dei “dungeon” infestati da mostri. Sarete voi i protagonisti e gli eroi del game riuscirete a recuperare la giovane ragazza e il villaggio intero. Away: shuffle dungeon 39.90 Euro
Tv Satellitare
Dvd
“Tazmania” in onda su Boing dal lunedì al venerdì
L’insaziabile Taz
PER DIVERTIRSI
Il dvd con la storia del “Corsaro nero”
Le gesta del pirata IL CORSARO inglese Blackie, pirata temerario, compie con la sua ciurma scorribande per i mari alla ricerca di nuovi tesori. Dopo aver salvato dalle mani di altri pirati Isabelle, moglie del viceré di Spagna, la seduce e poi, in cambio di un cospicuo riscatto, le restituisce la libertà. Ma il destino li fa incontrare nuovamente, il corsaro si getta all'arrembaggio del galeone di Isabelle e di suo marito, annienta l'equipaggio e si impossessa di oro e gioielli. Il viceré muore in un duello e Isabelle spera che il corsaro nero rimanga con lei. Una storia romantica e di passione trasportata e tradotta per il modo dei più piccoli. Che insegna il valore dell’amore e dell’amicizia. Una storia “antica” rivisitata, che non muore mai e che lascia sempre il segno. “Il corsaro nero” dvd 14 Euro g. d. b.
il Look
I deodoranti di Hello Kitty per mamme e bambine di GIUSY DI BIASE PER tutti gli appassionati arriva “Tazmania”, il cartone animato in onda tutte le mattine, dal lunedì al venerdì alle 7.50, su Boing. Dal 1991 sullo schermo si vede il frenetico, semore affamato, completamente gasato Diavoletto Tasmanio. Stiamo parlando del simpaticissimo Taz, dotato di mascelle d'acciaio e di un appetito insaziabile, mangia tutto ciò che gli passa sotto il naso. E attenzione, se Taz vi offre il suo aiuto sicuramente finirete nei guai. Non lo fa di proposito,
le sue intenzioni sono sempre buone. Se sbadatamente fa soffrire qualcuno, fa di tutto per rimediare. Questo simpatico protagonista della schiera Looney tunes, impersonifica il teenager più incompreso del mondo e sicuramente il più ribello dell'emisfero sud. Attraverso le sue avventure conoscerete la bellissima Tasmania e la sua simpaticissima famiglia, molto disponibile e altrettanto distratta. Una vera miscela di esplosività vi aspetta per sorridere e imparare ad essere buoni con un amico davvero particolare.
HELLO Kitty entra nel beauty case delle più piccole. Borotalco, infatti, ha pensato ad una linea di prodotti per la cura e l’igiene del corpo proprio dedicati alla gattina più graffiante e alla moda di tutto il panorama mondiale. Ecco a voi la collezione Hello Kitty by Borotalco. Borotalco entra così nel mondo stiloso e tutto rosa di Hello Kitty, con una linea che si ispira proprio alla gattina rosa che dal Giappone ha conquistato tutto il mondo, con la sua semplicità e la sua anima fashion. Questa volta propone i deodoranti per la mamma e per le loro bambine. Zero per cento di alcol, uno per il giorno e uno per la sera. Abbiamo “Lovely Day”, un deodorante tutto rosa, fresco, ideale per le giornate estive. Il secondo, invece, si chiama “Sweet Night”, la fragranza delicata più indicata per le mamme, per questo la confezione è colorata di nero. E allora, cosa desiderate di più?
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Giovedì 18 giugno 2009
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Giovedì 18 giugno 2009
Il romanzo dell’autore potentino primo nella sezione “Narrativa”
CARNET
Il trionfo del pacchero estremo Cappelli vince il premio Hemingway
A Senise Galà degli eventi
di MARIA ANNA FLUMERO POTENZA - Gaetano Cappelli è il primo lucano ad aver vinto la sezione “Narrativa” della XXV Edizione del Premio "Hemingway". La rosa dei vincitori è composta anche da: Lucia Annunziata, Pietrangelo Buttafuoco Annamaria Bernardini de Pace. Quattro riconoscimenti consegnati nella città friulana di Lignano Sabbiadoro, tanto amata dallo scrittore statunitense. Si è imposto il lucano Cappelli con il romanzo "La vedova, il santo e il segreto del pacchero estremo", mentre per la saggistica a salire in scena è stata la Bernardini de Pace, avvocato civilista nota per alcuni divorzi ma anche per le sue battaglie per i diritti dei piú deboli. La giuria che ha selezionato le molte opere partecipanti al concorso e i candidati è stata presieduta da Mauro Mazza, neo-direttore di Rai Uno, e coordinata dal segretario dell'iniziativa, Luigi Mattei. A comporre la giuria, inoltre, il sindaco di Lignano Silvano Delzotto e l'assessore regionale alle Attività Produttive Luca Ciriani, assieme a Pierluigi Battista, Luisa Ciuni, Andrea Filippi, Silvino Gonzato, Giovanni Lugaresi, Rosanna Vacalebre, Mario Montone. Cappelli da oltre vent'anni delizia i suoi lettori con prodotti di alta letteratura, quali: Febbre (Mondadori), Mestieri sentimentali (Frassinelli), I due fratelli (De Agostini), Errori (Mondadori). Per Marsilio : Floppy disk, Il primo, Storia controversa dell'inarrestabile
fortuna del vino Aglianico nel mondo, Parenti lontani (Premio John Fante). Il grande pubblico e la critica si sono accorti di lui nel 2005, quando il grande Antonio D'Orrico sul magazine del Corriere della Sera l'ha definito il Roth italiano. A margine della cerimonia l'abbiamo incontrato. Quale l'emozione nel ricevere il premio "Hemingway"? «Grande emozione perché è un premio dedicato ad uno degli scrittori più importanti del '900 che adoro. Io amo molto la letteratura nord-americana e anche l'anno scorso ho avuto il riconoscimento “Premio John Fante”». A quale colore associa il romanzo con cui ha vinto? «Al celeste». Perché? «E' un colore che prima in copertina c'era. Ora manca». La sua definizione di scrittore? «Colui che racconta storie ed è contento di farlo. La narrazione è implicita nel tempo biologico. Spesso le nostre vite si muovono senza ordine, invece nei romanzi ogni parola smette di subire l'inerzia ed entra in una delle fatali trame del destino e per compensazione simbolica si arresta la balia». Ultima uscita letteraria? «Un mese fa con “Volare basso” (Editore Marsilio). È la storia di tre personaggi e della fine dei sogni giovanili». Un buon libro che potrà accompagnarci anche nella imminente estate 2009. cultura@luedi.it
Gaetano Cappelli e la copertina del romanzo premiato a Lignano Sabbiadoro
LETTERATURA
La scrittrice Antonella Cilento secondo giurato del premio Energheia MATERA - L’associazione culturale Energheia ha indicato il secondo componente della Giuria della XV edizione del Premio letterario Energheia 2009, in Antonella Cilento, giovane autrice napoletana, che va ad aggiungersi allo scrittore milanese Giorgio Fontana, nominato nei giorni scorsi. La Cilento,laureata nel 1995 in Lettere Moderne con una tesi dal titolo: “La scrittura di Pier Vittorio Tondelli”, vanta un notevole curriculum. Ha pubblicato Il cielo capovolto, Una lunga notte, Premio Fiesole e Premio Viadana; Non è il Paradiso; Neronapoletano; L’amore, quello vero Premio Brancati; Napoli sul mare luccica, Nessun sogno finisce; il suo ultimo lavoro è Isole senza mare. Conduce il Laboratorio di scrittura Lalineascritta. Ha realizzato racconti radiofonici, per il teatro e il cinema. Collabora con diverse testate tra le quali Il Mattino e L'Indice dei libri del mese. E' presidente
dell'associazione culturale Aldebaran Park con la quale organizza convegni, rassegne autoriali, spettacoli. E’ promotore della scuola di scrittura creativa Bombacarta. L’ultimo lavoro, Isole senza mare, la cui presentazione al pubblico materano, avverrà nei giorni precedenti la cerimonia di consegna del Premio, narra la storia parallela di due donne, Aquila e Nina, che attraversano l’Otto e il Novecento. Due donne che amano con infelicità, entrambe esiliate: legate a doppio filo da rimandi, coincidenze ed eredità, le cui vicende si intrecciano con un coro di indimenticabili personaggi sullo sfondo del Mediterraneo. Un romanzo dove le protagoniste assolute sono l’identità femminile, l’amore deluso - ora dalla morte, ora dal tradimento -, e la solitudine invincibile delle donne alla soglia delle grandi e piccole trasformazioni. cultura@luedi.it
A VENOSA di LORENZO ZOLFO VENOSA - «Visitare la casa e la città che ha visto nascere e crescere uno dei più grandi poeti latini, mi ha suscitato una forte emozione». Questa è solo una tra le tante frasi che sono riportate sul registro delle firme della Casa di Orazio. Sempre maggiore è il numero dei visitatori che scelgono di visitare il sito archeologico denominato Casa di Orazio di Venosa, nonostante i molteplici disagi che costellano il turismo in Basilicata. Dopo aver disposto le foto dell'interno della Casa di Orazio sul sito web dell'associazione culturale Quadriga, i turisti incuriositi vengono anche per assaporare la suggestione che emana una domus di epoca classica arredata con la tecnica di Archeologia Sperimentale e corredata di pannelli. Tale disciplina ha il fine di “riprodurre edifici ed oggetti vari nelle condizioni materiali più vicine possibili a quelle antiche”. La domus è arredata con letto triclinare e cervicalia, con armaria contenente materiale scrittorio (pergamene, tavolette di cera e stili per scrivere).
Più di ottomila visitatori alla casa del poeta Orazio
La casa di Orazio a Venosa
Gli strumenti musicali secondo l'uso classico ed i manufatti di ceramica sono stati forniti dal II Circolo “Luigi La Vista” di Venosa. Apprezzamenti dei docenti sono stati registrati sull'albo delle firme durante i viaggi di istruzione. Durante il Certamen Oraziano gli ospiti del liceo classico Quinto Orazio Flacco, si sono soffermati lungamente presso i mega-pannelli, ricchi di aneddoti, curiosità e locuzioni che raccontano delle opere e della vita di Orazio. Avvicinata Sonia Mollica dell'associazione culturale la Quadriga ha riferito: «Lo scorso anno abbiamo registrato la presenza di 12.165 visitatori e fino a maggio di quest'anno circa 6.500. Lo scopo dell'associazione è quello di rendere ancora più ricca ed accogliente quella che, tradizionalmente, è indicata come la casa di Orazio, anche se, qualcuno non sensibile alla memoria storica dei nostri avi, sostiene che la domus di Venosa è come la casa di Giulietta a Verona; la differenza è che il tragico personaggio di Shakespeare è immaginario, invece Orazio è nato e vissuto a Venusia e questo nessuno lo potrà mai sottrarre ai venosini». cultura@luedi.it
SENISE - Giovedi 25 giugno, alle ore 21, a Senise, si terrà la prima edizione del "Gala degli Eventi", la manifestazione promossa dall’Apt di Basilicata e organizzata dall'associazione culturale Agoraut. L'iniziativa, nata per promuovere il mondo dell'associazionismo culturale dell'area del Senisese -Pollino, in sintonia con una strategia di coordinamento delle realtà associative del territorio, vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Ulderico Pesce. L’attore e regista di Rivello, nell’occasione, presenterà in anteprima il suo nuovo lavoro teatrale dedicato alla storia e alle vicende legate alla realizzazione dell'invaso di Montecotugno. Alla prima edizione del galà prenderanno parte, tra gli altri, il direttore dell'Apt Basilicata Gianpiero Perri e il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo. cultura@luedi.it
Principi ed eroi dell’antichità al Museo POTENZA - Domani, alle 18, presso il Museo Archeologico Nazionale della Basilicata “Dinu Adamesteanu” di Potenza sarà inaugurata la mostra “Principi ed eroi della Basilicata Antica. Immagini e segni del potere tra VII e V secolo a.C.”. La mostra è organizzata dalla Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Basilicata, dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata, dalla Scuola di Specializzazione in Archeologia di MateraUniversità degli Studi della Basilicata e dalla Fondazione Zetema di Matera, in collaborazione con le Soprintendenze per i Beni Archeologici della Calabria e della Puglia. L’iniziativa culturale rientra nel Progetto Magnifico del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e scaturisce da alcuni recentissimi rinvenimenti archeologici di eccezionale rilievo effettuati a Torre di Satriano, nell’ambito di una ricerca programmata e condotta dalla Scuola di Specializzazione in Archeologia di Matera, su concessione dello stesso Ministero. Il nucleo principale della mostra è dedicato al “Palazzo” di Torre di Satriano, costruito intorno alla metà del VI secolo avanti Cristo da artigiani greci provenienti dalla costa ionica. cultura@luedi.it
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Cultura&Spettacoli
La danza delle api, quadri viventi fatti di statue e persone in movimento
Il tarantolato Infantino alla Biennale di Venezia VENENZIA - Si intitola “La danza delle api” l'installazione presentata da Antonio Infantino alla 53ma Esposizione internazionale d'arte di Venezia: “quadri viventi” fatti di statue e persone in movimento, che resteranno visibili fino al 25 luglio nel suggestivo scenario di Campo Santa Margherita nel sestiere di Dorsoduro. Dieci sculture, alte tre metri, distribuite secondo uno schema solo all'apparenza caotico, che rappresenta il percorso delle api nella loro sciamatura, più un momento didattico con l'osservazione dal vivo di una colonia, e audio e video di interesse scientifico. L'installazione è stata inaugurata in occasione della vernice della Biennale, con il cantiere in piazza, la performance di un gruppo danzante, le proiezioni dei video all'aperto, e musica. Il progetto è nato dall'incontro sui grandi temi dell'ecologia tra il poliedrico artista lucano, fondatore dei Tarantolati di Tricarico, pluripremiato anche all'estero per la sua ricerca in campo poetico e pittorico, con Santina Nocerino, apicultrice e appassionata di danza di Napoli. Un discorso sul rapporto tra uomo e ambiente riportato in pubblico attraverso l'arte, che si inserisce nel contesto urbano, cercando il dialogo con la gente. L'etica messa alla prova dai profitti delle multinazionali che producono i pesticidi accusati della recente moria degli insetti (a tutt'oggi non si è ancora arrestata), e l'estetica di Infantino: “La vita come pura percezione sensoriale, “skenè bios”, segni in movimento che a loro volta creano altra vita, un ciclo vitale.” Le sculture sono state realizzate in okite, un materiale hi-tech fatto di quarzo e resina agglomerati. Nella forma rimandano alla struttura dei cristalli che si trovano anche nel corpo delle api, come in quello dei fiori e delle piante, e che funzionano, rispettivamente, come una bussola o un polo attratto-
Antonio Infantino
re, per la proprietà di riflettere i campi elettromagnetici della Terra. È un meccanismo molto complesso, e ancora poco conosciuto, che è la maniera in cui si orientano gli sciami, e assieme il concetto alla base dei “quadri vi-
venti” di Antonio Infantino: una rappresentazione in cui i passanti interagiscono completando l'opera, che è pensata e collocata in uno spazio pubblico molto dinamico. Diversi i partner istituzionali e associativi che
hanno appoggiato il progetto: Regione Campania, Apt Basilicata, Città di Venezia, Okite-Seieffe industrie, Cmg, e Beegroup. Partner apistici: l'Unione degli Apicoltori Italiani, l'Accademia del Miele Mielizia, e la Cooperativa
Melissa. Organizzazioni responsabili: Fondazione Fabbricaeuropa, e Polyritmia. A sorpresa fino alla chiusura ci saranno altre performance di musica e danza. cultura@luedi.it
Sipario sulla kermesse tra sorrisi e qualche mugugno tra i giovani registi
Dillon chiude il Napoli Film Festival di ANNA MARTINO CALA il sipario sul Napoli Film festival. Tra ringraziamenti e qualche delusione, sono sati assegnati i premi a: Mimmo Mancini con il corto “U su”e Fabrizio Bancale con il documentario “Il ring Scomparso” per la sezione Schermo Napoli Cortometraggi e Documentari, Paolo e Marcello Baldi con “Narciso, dietro ai cannoni davanti ai muli” per la sezione Nuovo Cinema Italia e Goran Markovic con “The Tour”per la sezione Europa Mediterraneo. Lamentele sono venute soprattutto da alcuni registi in gara alla sezione Nuovo cinema Italia, per la premiazione di un film realizzato da un veterano, Marcello Baldi, con già diverse esperienze alle spalle. In realtà l'opera, oltre a avvalersi della collaborazione del giovane Dario Baldi, come tutte le altre in gara, è indipendente e a basso costo. Al di là dei riconoscimenti
e delle delusioni, il Napoli Film Festival, per tutti i registi in gara, è stato sicuramente un'ottima vetrina. Le sale sono state sempre affollate. Merito anche degli incontri con artisti di fama internazionale. Ospite della serata conclusiva, l'attore newyorkese Matt Dillon. Conosciuto per l'interpretazione di “I ragazzi della 56esima strada”, “Rusty il selvaggio”, “Crash” , “Tutti
pazzi per Mary” e tanti altri, è uno degli attori più versatili attualmente presente sulle scene. Passa tranquillamente e con ottimi risultati da un genere all'altro: dramma, commedia, thriller. Semplice e sbarazzino, in abbigliamento casual, sul palco dell'auditorium del Napoli Film Festival, Dillon preferisce raccontare la sua esperienza da regista con “City of Ghosts” (2003). Ispirandosi sia a Coppola che a Van Sant, nel film mette insieme tutte le esperienze racimolate lavorando con grandi interpreti e grandi autori. Tra il noir, il giallo e il thriller, come prima opera il film resta alquanto anonimo. Tuttavia, la carriera cinematografica di Dillon come attore, un crescendo di esperienze e maturità artistica, lascia ben sperare. Finisce così l'undicesima edizione del Napoli Film festival. L'appuntamento è per il prossimo anno. cultura@luedi.it
Il Barocco in musica per sette giorni VIGGIANO - Avrà inizio stasera, presso la Chiesa ex Convento Sant'Antonio, la “IV Settimana Internazionale della Musica” a tema “Il barocco in musica”. Finanziata dal Comune di Viggiano con il patrocinio dei Conservatori di Potenza e Matera, la Provincia di Potenza, l'Ufficio Regionale Scolastico e l'Utet, avrà termine martedì 23 giugno. A curarne l'organizzazione la Società Italiana per l'Educazione Musicale lucana, la cui sezione territoriale ha sede nel centro valligiano e la cui presidente, Filomena Silda Giammetta, è il Direttore Artistico della manifestazione. Associazione, questa, che si prefissa lo scopo di divulgare la musica e sensibilizzare ad essa le persone di qualsiasi età, promuove eventi di vario tipo tesi a questo fine. Particolarmente ricco di eventi il programma della manifestazione. Questa sera, alle ore 20, concerto de L'armonico Conserto, “If love's a sweet passion”, l'aria d'opera tra '600 e '700”, diretto dal maestro Gianfranco Russo e con il soprano Antonella Tarulli. Domenica, invece, alle ore 17, presso l'Hotel dell'Arpa, convegno su “La serenata al tempo di Alessandro Scarlatti” che vedrà relatore il professor Nicolò Maccavino. Alle ore 20, presso la stessa struttura, Concerto dell'Orchestra Italiana di Flauti “Falaut Orchestra”, con solisti Salvatore Lombardi, Michele Marasco e Filippo Rogai. A chiudere l'evento, martedì, alle 20, presso l'ex Convento Sant'Antonio, il Concerto dell'Ensemble Mysterium: “Musica sacra a Napoli al tempo del Vicerè”, con all'organo ed alla concertazione Pierfrancesco Borrelli e con i soprani Roberta Andalò eSabrina Santonio. Tre giorni densi di contenuti e d'iniziative promettenti, che gli organizzatori auspicano siano di sprone alla comunità, soprattutto alle nuove generazioni nell'accostarsi alla musica. Gerardo Tempone
CINEMA
Al Circolo Sankara tra “Visioni reali” Pripyat dell’irlandese Larkin apre la rassegna di cortometraggi d’autor e di MIMMO MASTRANGELO MOLITERNO - “Attraverso i nostri occhi l'universo percepisce se stesso e attraverso le nostre orecchie l'universo ascolta le sue armonie cosmiche e noi siamo i testimoni attraverso cui l'universo diventa consapevole della sua gloria, della sua magnificenza”. Questa frase del filosofo statunitense può introdurre il breve ciclo di sei proiezioni “Visioni reali” che vengono proposte in tre incontri nello Spazio Sankara. Una piccola finestra che si apre sul documentario dal for-
mato breve e che invita ad avvicinare filmografie poco fortunate nel raggiungere un pubblico. Il primo appuntamento di “Visioni reali” è per questa sera (ore 21) con “Pripyat” del regista irlandese Nicky Larkin che filma quella che era considerata la città più bella e vivibile dell'ex Unione Sovietica. Una città moderna, costruita per alloggiare i lavoratori (e le loro famiglie) della nuova centrale nucleare di Chernobyl. Dopo il tragico incidente alla centrale nell'aprile 1986, le famiglie sono state sfollate in fretta e furia, con la promessa
che sarebbero tornate dopo tre giorni. Non sono mai tornate, ventuno anni dopo Pripyat resta vuota, una città fantasma, l'ultima città sovietica. Con uno sguardo ossessionante da film sperimentalista, l'artista irlandese ci porta dentro Pripyat ed esamina la relazione tra il tempo, la natura e la cultura di una città che non vivrà mai più. A seguire accostamento al cinema della siriana Diana El Jeiroudi e al suo docu-film “Bambole-una donna di Damasco”, che è un ritratto di Manal la cui nuova condizione di casalinga
gli va stretta, tant'è che non ha rinunciato al suo sogno di tornare a lavorare. Mentre le sue piccole figlie sono ipnotizzate dalla televisione e dalla presentazione della bambola Fulla, il corrispettivo arabo dell'occidentale Barbie, Manal nella sua minuscola cucina racconta il tentativo di resistere ai condizionamenti culturali della società e della famiglia. Un film su una donna, sulla sua condizione sociale, sulla sua ristretta libertà che soltanto lo sguardo sensibile (e complice) di un'altra donna poteva riuscire a cogliere. cultura@luedi.it
Una scena del film di Larkin
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Cultura e Spettacoli 51
Giovedì 18 giugno 2009
Giovedì 18 giugno 2009
Il ritratto dell’illustre lucano in “Colazione da Proudhon” di Filograna presentato a Torino TORINO - Nell'ambito della XXII Fiera Internazionale del Libro di Torino (Io, gli altri. Occasioni per uscire dal guscio), ospitata come consuetudine presso l'area espositiva del Lingotto, le associazioni "Cultura e solidarietà senza confini" e "Magna Grecia Lucana" hanno presentato presso la Sala Avorio il volume di Giorgio Filograna intitolato “Colazione da Proudhon” e pubblicato dalla edizioni Sottosopra di Torino nel 2006. Tanto l'autore, torinese di origini pugliesi, quanto l'archeologa Maria Cera, relatrice, hanno rapidamente delineato le figure di Proudhon e Petruccelli e il periodo storico (la metà del XIX secolo) durante il quale il barone Ferdinando Petruccelli della Gattina conobbe a Parigi, grazie all'interessamento del patriota veneto Daniele Manin, quel Proudhon destinato a diventare uno dei padri della nascente idea socialista. Quell'incontro segnò profondamente Petruccelli della Gattina anche se il destino dei due uomini fu diverso: Proudhon, dopo aver subito varie carcerazioni, morì nel 1866 mentre Petruccelli, già parlamentare del Regno Borbonico, venne eletto nel 1861 al Parlamento nazionale ricevendone una delusione profonda al punto di indurlo a etichettare i colleghi come "i moribondi di Palazzo Carignano". La presentazione è stata intervallata dalla lettura di alcuni brani tratti dal romanzo e relativi agli ultimi giorni di vita di Petruccelli, spirato a Parigi nel 1890, con l'ipotetico dialogo tra il vecchio barone e la Morte alla quale ha imprestato la voce Valentina Tursi, la studentessa nativa di Valsinni che già aveva vestito i panni della nera signora nello spettacolo messo in scena nel 2007 e che ha recentemente interpretato il ruolo di Isabella Morra in quello che è stato il fiore all'occhiello dell'associazione nella stagione in corso. In conclusione Maria Celano, presidente di Magna Grecia Lucana ha ribadito, pur con il dovuto rispetto per l'informatica e per le nuove tecnologie, l'importanza del libro cartaceo e riferendosi al concorso organizzato unitamente all'Associazione Lucani di Biella (la premiazione del quale si
Petruccelli della Gattina rivoluzionario del Sud IL ROMANZO
Il riscatto di Ida tra le pagine di D’Onofrio
La presentazione del volume di Filograna a Torino
è svolta a Vigliano Biellese il 16 maggio) ha evidenziato come tra i personaggi approfonditi dai ragazzi vi fosse, oltre a quelli abituali dall'immancabile Isabella Morra a Carlo Levi, a Rocco Scotellaro, proprio Ferdinando Petruccelli della Gattina, finalmente riemerso da un secolare oblio. «Con orgoglio lucano ha detto durante la presentazone del volume Maria Cera - ho voluto ripristinare la memoria di questo illustre personaggio che si è distinto per sincerità, indipendenza e disinteresse di parola e di pensiero.
“Un grande italiano senza clientela” che ha pagato la sua libertà di parola e di pensiero. Così racconta Giorgio Filograna nel suo romanzo “A colazione da Proudhon”». L’autore é conosciuto conoscono nella città di Torino grazie all'Associazione Magna Grecia Lucana; a Verona, tramite la “Società Dante Alighieri”; a Rovigo, come 4° premio per l'autore nel “Concorso Letterario” indetto in questa città, nell'anno 2007. A Torino si afferma la passione giornalistica del Petruccelli.
Torino è la città dell'incontro fra Giorgio Filograna e Petruccelli della Gattina, questo politico - giornalista,che gli suscita un interesse così forte, da spingerlo a raccogliere le notizie e farne un romanzo dal titolo “A colazione da Proudhon”. E' predominante il dialogo con se stesso e la morte, ne ricorda l'incontro con Proudhon nelle cui pagine scorre tutta la personalità del protagonista e il coraggio di sollevare scandali scrivendo con imparzialità e schiettezza sui forti mali della politica del tempo. cultura@luedi.it
IL PREMIO
Alla Primaria di Rionero il Quality Label Una scuola con il marchio. Cinque i riconoscimenti europei ottenuti di MARIA PINTO RIONERO - Sono state le significative attività di collaborazione internazionale realizzate nella Scuola primaria di Rionero a farle conseguire ben cinque riconoscimenti a livello europeo denominati “Quality Label”. Numerose le classi coinvolte con i relativi docenti :II A-B, III E, IV AB, V A-B-C-D , V A-B. Le attività, iniziate già dal precedente anno scolastico, attraverso lo strumento del Partenariato Elettronico Etwinning consistenti nello scambio di esperienze, email e videoconferenze tra gli alunni delle varie scuole patners, sono state, dunque, autorevolmente certificate e validate. «Il successo nonché la consapevolezza dell'enorme valore pedagogico e culturale dell'iniziativa in rete - ha evidenziato il dirigente scolastico Gerardo Antonio Pinto, ha fatto sì che molti docenti abbia-
no deciso di utilizzare nell'ambito scolastico la collaborazione a distanza come prassi didattica inserendola nella propria attività curricolare. Gli accordi di Lisbona del 2000 ed il Programma Istruzione e formazione 2010 in particolare, danno grande importanza alla cooperazione tra le varie scuole europee come strumento di miglioramento dell'attività scolastica e come mezzo di educazione e formazione degli alunni di oggi, cittadini di una società globalizzata e dominata dallo scambio internazionale delle conoscenze e dai mezzi informatici». I progetti realizzati sono Europe is mine, Europe is yours, Europe is ours finalizzati a costruire una comune cittadinanza europea operando confronti con scuole patners, cogliendone somiglianze e differenze nella diversità degli ambienti europei, tutti legati alla ciclicità stagionale con riferimenti alle
tradizioni, al cibo, ai costumi ed alle leggende locali per conoscere, amare, rispettare e proteggere il nostro comune patrimonio culturale e naturale. «Tutta l'attività svolta - sottolinea l'insegnante coordinatrice dell'eTwinning Maria Teresa Carrieri - è visibile sui seguenti URL http://seasonsineurope.googlepages.com/,http://magicofcolorsetwinning.blogspot.com, http://pathtoheart.blogspot.com/, nonché sul sito web della nostra scuola http://schooltwinning.wordpress.com. L'esperienza, oltremisura arricchente per gli alunni e noi insegnanti - conclude - ci ha dato modo di ampliare sul campo gli orizzonti culturali poiché sono stata parte della delegazione italiana che a Praga ha incontrato i colleghi europei con cui siamo in rete e con i quali interagiamo funzionalmente». cultura@luedi.it
sviluppo degli eventi, codi ANNA CARONE me quadri o scene di un MONTALBANO JONICO - film che si lasciano scorre“Ora aspetto che la vita mi re sotto gli occhi di chi oscerchi” pubblicato dalla serva alla ricerca di un epiArduino Sacco Editore, è logo che, innegabilmente la fatica letteraria di Maria e dolorosamente chiarisce Antonietta D'Onofrio, me- tutti gli eventi, li ferma e dico di medicina generale dà la spinta ad una rinaal comune di Pisticci, che scita alla vita che va vissuha posto al centro della ta in modo autentico e sensua riflessione narrata, la za più segreti. Soddisfazione piena è donna e tante sfaccettature dell'universo femmini- stata espressa durante e le. Presentato anche a dopo la presentazione dalMontalbano Jonico, su ini- la presidente dell'associaziativa dell'associazione zione “Voce di Donna” “Voce di donna”, il libro di Ines Nesi, che in modo miMaria Antonietta D'Ono- rabile ha abbinato alla stofrio, ha suscitato interesse ria narrata, ponendola ane attenzione su problema- zi all'inizio dei lavori di tiche che, se possono ri- presentazione, un ballo guardare in modo specifi- della “Taranta” come maco l'universo femminile, nifestazione del dolore e perché la protagonista del massima espressione del libro è una giovane donna, senso del sé, elementi queha delle complicanze e de- sti che, in modo inequivogli sviluppi di introspezio- cabile, hanno disegnato il ne che escono dal mero viaggio interiore di Ida, campo della femminilità protagonista, in attesa di un ritorno a per abbractutto quanto ciare invece la vita le avel'intero univa negato neverso umano. gli anni più A Montalbabelli. no, il libro e Dalla storia l'autrice sono di Ida è emerstati presensa altra imtati da Carlo portante e Fioroni il scottante quale ha intequestione che so sin da prininquina i temcipio chiarire pi moderni e che se non è mina la sereimportante nità e la civilesplicitare se tà dei popoli e, la storia sia o precisamenmeno autote, la violenza biografica, La copertina del romanzo sessuale che conta molto però asserire che ogni tante donne, compresa la scrittore, ogni qualvolta mamma della protagoniscriva qualcosa, inevita- sta del libro sono costrette bilmente ci mette qualcosa a subire, troppo spesso in di suo, parte cioè del suo modo silenzioso e nascovissuto o interiore. Per- sto, anche tra le mura dotanto, forse non è un caso mestiche. Questione queche Ida, la protagonista sta particolarmente cara della storia da bambina alla rappresentante regio“quasi a sette anni” scopre nale delle Pari Opportunidi essere miope, costretta tà, Anna Maria Fanelli, ad occhiali spessi come anche lei presente alla ma“fondi di bottiglia”. Anche nifestazione. La violenza l'autrice è miope. E anco- sessuale subita dalla ra, lo spazio del dolore in mamma di Ida che è la cui Ida si ritrova nella vita chiave di lettura di tutta la a visitare la madre è lo vicenda della giovane e stesso spazio di dolore che della sua famiglia, è un l'autrice ha conosciuto problema di cui si parla e perché è lì che si recava a si deve tornare sempre a parlare, per far sì che trovare una persona. La storia, cruda, diffici- quante vivono nel silenzio le che racconta il lungo tale dramma, trovino la percorso interiore che la forza e il coraggio di degiovane donna ha dovuto nunciare, unica strada per effettuare per arrivare alla uscirne e ritrovare quel conoscenza di tanti strani senso del sé troppe volte episodi che in modo evi- calpestato. Vince Maria Antonietta dente hanno segnato la sua vita, dall'infanzia alla D'Onofrio con il suo libro, maturità, fatta di tanti mo- capace di restituire forza e menti di panico, di imma- dignità a chi la vita ha pergini e odori narrati che duto e aspetta che la vita trasferiscono al lettore il stessa la cerchi. senso dell'attesa e dello cultura@luedi.it
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52 Cultura e Spettacoli
Porta a porta si ferma per l’estate, in onda 8 speciali su storie d’amore
«Tanto io vinco sempre» Vespa si definisce re degli ascolti, ma Mentana lo contraddice di ANGELA MAJOLI ROMA – E' scontro tra Bruno Vespa ed Enrico Mentana sugli ascolti della seconda serata. «Hai perso» sentenzia Vespa a chiusura della sua 14 stagione di Porta a porta, «Sei borioso e falsifichi i dati», replica l’ex volto di Matrix. L’occasione è il bilancio di fine stagione del programma di Raiuno. Dopo un pomeriggio di botta e risposta a distanza, anche Mediaset, dopo la clamorosa rottura con Mentana, scende in campo «per amore di verità» e sottolinea che Matrix si è imposto nelle ultime due stagioni di garanzia. I dati di sovrapposizione con Matrix, dice Vespa sciorinando le cifre, premiano in ogni caso Porta a Porta, sia nel confronto con la gestione di Mentana che con quella di Alessio Vinci. Rispetto a Vinci, Vespa rivendica una media del 19.38% con 1 milione 397 mila spettatori, 6 punti in più del concorrente (13.63% con 995 mila), vincendo 25 confronti su 3 nonostante “l'ottimo traino» di Canale 5. Minore il distacco rispetto a Mentana: per Vespa il 18.60% con 1 milione 426 mila, per Matrix il 17.01% con 1 milione 296 mila, con 25 sfide vinte su 14. Mentana non ci sta e definisce Vespa «un uomo pieno di boria, capace di falsificare i dati per non scendere da quel piedistallo privi-
Bruno Vespa
legiato sul quale si trova. Mi vergogno per lui, con tutto il cuore». A stretto giro la controreplica di Vespa: «Capisco il nervosismo di Enrico Mentana e mi auguro che un bravo professionista come lui torni al più presto in video. Ma i numeri sono numeri. Se nella parte di stagione in cui le cose gli sono andate meglio ha perso 25 a 14 non è colpa mia». «Ringrazio Vespa per gli auspici professionali – ribatte Men-
tana – ma preciso che non sono nervoso e che non possono esserlo neanche i numeri, che sono tali e basta. Ricordo a Vespa che interpretare i numeri, appellandosi a traini e sovrapposizioni, vuol dire dribblarli. La media di Matrix da settembre a febbraio quando, per cause di forza maggiore, ho lasciato la conduzione, è stata del 18.3% di share con 1 milione 440 mila telespettatori. Qual è stata – chiede – quella di Porta a
La maledizione dei Farrow Terza morte in un anno di ALESSANDRA BALDINI
dell’Aids. Il dramma di Lark, che ha lasciato Mia a pezzi (con la figlia adottiva l’attrice aveva avuto profondi dissapori) non era stata la sola tragedia che ha colpito la famiglia Farrow negli ultimi mesi: un anno fa era morto in Iraq Jason Dene, sergente paracadutista dell’esercito americano e figlio di Tisa, una sorella di Mia. Jason era morto per cause naturali: «Disturbi respiratori nel sonno complicati dal fatto che fumava», aveva fatto sapere il Pentagono, ma la spiegazione non era stata accettata dalla famiglia che aveva attaccato l’amministrazione Bush di aver permesso che il giovane venisse rispedito al fronte per la terza volta nonostante fosse rimasto gravemente ferito. Era stato proprio Patrick, lo zio del ragazzo che in quell'occasione si era scagliato contro l’amministrazione con un articolo al vetriolo che era stato pubblicato sul giornale locale Rutland Herald. «A causa delle menzogne arroganti e corrotti del presidente Bush e dei burattinai neocon mio nipote è morto», aveva scritto Patrick: «Non è stato ucciso dal fuoco nemico, ma dalla brutale e cinica politica».
Ad Anbeta la sfida dei talenti ad Amici ROMA – “Amici” continua ad essere il grande successo di Canale 5. Martedì sera lo speciale «Amici - la sfida dei talenti» condotto da Maria De Filippi ha ottenuto ascolti che superano i 4 milioni e 600 mila telespettatori ed ha raggiunto una share del 26,37%. La sfida prevedeva un confronto tra sei ballerini e sei cantanti, scelti tra i migliori talenti delle scorse edizioni. Ad aggiudicarsi il premio di 50 mila euro Anbeta Toromani, ballerina di danza classica. In attesa che parta anche il tour estivo degli allievi di Amici 8, al via il prossimo 19 giugno dalla provincia di Como, facciamo un po’ il punto di ciò che ci attende per la prossima edizione del talent, la nona. La novità sostanziale di Amici 9 sta nella svolta ‘talent‘ del programma, nelle ultime edizioni deviato un po’ troppo nel reality, con le discussioni feroci tra inesegnanti e allievi. Da qui la scelta di guardare con maggiore professionalità alla danza, finora Cenerentola del ben più commerciale traino del canto. Se lo sbocco commerciale del canto è ormai assodato restava da garantire il futuro dei ballerini, finora scritturati da compagnie di danza senza gran battage pubblicitario. Da quest’anno, invece, anche questo settore passa sotto il controllo della Fascino, che ha contratti con i teatri più prestigiosi. Rafforzato sul fronte della tecnica anche il settore canto e di discipline meno televisive, come il canto lirico che ha già il suo ‘eroe’, Matteo Macchione, entrato già di diritto nella scuola e già lanciato verso la vittoria della nona edizione.
MUSICA
IL CASO
NEW YORK - Tragedia in casa Farrow, la terza in un anno: Patrick Farrow, il fratello scultore dell’attrice Mia Farrow, si è ucciso nella sua galleria d’arte in Vermont. E' stata la moglie Susan a trovare il cadavere e a dare l'allarme. Farrow, che aveva 66 anni, si è ucciso con un colpo di pistola alla testa. Figlio come Mia del regista australiano John Farrow e della leggendaria attrice irlandese Maureen O'Sullivam, Patrick Farrow lavorava e abitava in una chiesa sconsacrata trasformata in atelier a Castleton, un villaggio tra i boschi al confine con lo stato di New York. «La famiglia è in Mia Farrow luttò, ha detto un portavoce della sua celebre sorella, moglie bambina di Frank Sinatra e del direttore d’orchestra Andre Previn, poi ex compagna di Woody Allen, che negli ultimi tempi ha dedicato ogni energia alla causa del Darfur dopo aver cresciuto 15 figli, undici dei quali adottati. Una di questi figli, Lark, è morta in un ospedale di New York il giorno di Natale dopo una battaglia dieci anni contro il virus
porta nello stesso periodo?». Ancora Vespa: «Il confronto tra programmi concorrenti si fa misurando la sovrapposizione. Bene, Matrix di Mentana ha perso 25 volte sulle 39 in cui si è misurato con Porta a porta, totalizzando contro di noi il 17.01% contro il nostro 18.60%». A suggellare la polemica, l’intervento del direttore generale informazione Mediaset Mauro Crippa: «Solo per amore di verità ricordiamo che Matrix, pur con un difficile cambio di conduzione in corso d’opera, ha raggiunto nelle due stagioni di garanzia televisiva (3 settembre 2008-30 maggio 2009) una media di share del 17.7% con 1 milione e 352 mila telespettatori. Secondo quanto comunicato dallo stesso Vespa, Porta a Porta ha chiuso la stagione con una share media del 17.45%. Tanto basta». Numeri e polemiche tra giornalisti e auditel a parte, è confermata l’edizione estiva di Porta a porta che racconterà, in otto puntate da un’ora, grandi storie di passione: si inizia con L’amore alla Casa Bianca, con Barack e Michelle Obama, Bill e Hillary Clinton e Ronald e Nancy Reagan. Spazio poi al legame tra Sonia Gandhi e il marito Rajiv, agli amori di Vittorio Gassman, alla favola triste di Carolina di Monaco e Stefano Casiraghi, alle vite di Mina e la Bardot.
TALENT SHOW
Neffa si gioca tutto in un cd Il cantautore deluso dai discografici si appella ai fan
Neffa
«QUESTO è il momento buono per amarmi o farmi a pezzi, basta che me lo dicano»: è con una punta di amarezza e con grande sincerità che Neffa si appresta ad affrontare l’uscita, il 19 giugno, del suo nuovo lavoro, “Sognando contromano”. Arrivato al successo con il rap negli anni Novanta grazie all’album S&M e poi con La
mia signorina, tormentone estivo del 2001, Neffa ora torna con quello che definisce «il mio migliore album di sempre». «Per contratto, questo è l’ultimo cd con la Sony. Poi vedremo. Io ci metto tutta la passione che ho. Per me l’onestà creativa è la cosa più importante, ma oggi viene premiato chi l'onestà non ce la mette proprio», Spiega:
«Oggi se vuoi essere amato da un vasto pubblico, fare solo la musica in cui credi è inutile. Posso anche scrivere le canzoni più intense di questo mondo, ma poi arriva uno che, senza ascoltarle, dice “tanto eri meglio prima”. Vorrei essere ascoltato senza pregiudizi». Ha pagato le sue scelte: «Non sono un venduto».
Il regista Sindoni prepara una fiction: «Non cerco una sosia»
Celentano a Mazza
Casting per la parte della Loren
Uno show libero e a pacco chiuso
di ALESSANDRA MAGLIARO «NON sono in cerca di una sosia»: così dice all’Ansa Vittorio Sindoni a proposito dell’attrice cui spetterà il non facile compito di portare sullo schermo Sofia Loren, avendo per giunta accanto la vera Ciociara. La mia casa è piena di specchi è tra i titoli più attesi della prossima fiction Rai, riprese tra settembre ed ottobre, messa in onda nel 2010 a primavera o in autunno. È la storia della famiglia di Sofia Loren, gli Scicolone Villani, così come l’ha raccontata la sorella Maria Scicolone (mamma di Alessandra Mussolini) nel libro omonimo pubblicato da Gremese che ad oggi è anche il titolo provvisorio della miniserie in due parti. La fiction ripercorrerà le vicende dagli anni della miseria ai successi, in particolare all’Oscar vinto da Sofia nel 1962 come miglior attrice protagonista nel film La ciociara di Vittorio De Sica. La Loren sarà sua madre Romilda Villani, donna de-
Sofia Loren
terminata, pianista e mancata attrice (aveva vinto un concorso Metro Goldwin Mayer come sosia di Greta Garbo, ma i parenti non avevano approvato la sua partenza per gli Stati Uniti), che decise di scommettere tutto sulla bellissima primogenita. «Sto finendo il film tv Una sera d’ottobre – spiega il regista – e comincerò il cast tra non molto, qualche idea già ce l’ho ma
non ci sono le firme sul contratto». Le due puntate saranno essenzialmente la storia di tre donne: Romilda, Sofia e Maria anche se è proprio la linea narrativa sulla sorella minore di Sofia una delle più drammatiche della fiction. Maria fu infatti riconosciuta solo in un secondo momento dal padre che pretese anche di essere pagato.
ROMA - Il nuovo programma televisivo di Adriano Celentano non potrà fare a meno della totale libertà che finora la Rai gli ha sempre accordato. Rispondendo alle dichiarazioni del nuovo direttore di Raiuno Mauro Mazza che a proposito del Molleggiato aveva detto di attendere una «proposta concreta e seria», Celentano ha chiarito: «La proposta “seria e concreta”, a cui egli si riferisce, è sempre la stessa: si tratta di un programma innovativo sotto ogni aspetto, di sei puntate che ha già un titolo e uno staff pronto. Nulla cambia quindi anche per ciò che riguarda il contenuto del programma che, come da quarant'anni a questa parte, non potrà fare a meno della totale libertà accordatami fino ad ora. In virtù di tale tradizione la Rai potrà venire a conoscenza del programma solo il giorno della messa in onda».
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Spettacoli e televisione 53
Giovedì 18 giugno 2009
Giovedì 18 giugno 2009
l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4
Non mettete per iscritto niente e non firmate contratti, attenti con il denaro. In amore non sottovalutate la concorrenza.
TORO 21/4 - 20/5
Cercate di vedere di più gli amici e coltivate qualche hobby: c'è bisogno di scaricare lo stress del lavoro.
GEMELLI 21/5 - 21/6
In ballo ci sono parecchi progetti di lavoro ma fate fatica a realizzarli: verranno tempi migliori. Troppi sospetti rovinano un amore.
CANCRO 22/6 - 22/7
Siete perfettamente padroni della situazione nel lavoro e potrete affrontare nel modo migliore un'emergenza. Bene il cuore.
LEONE 23/7 - 23/8
Tenete a freno la smania di agire: in questo momento nel lavoro vi conviene riflettere. Non illudete qualcuno che vi ama e non lo merita
VERGINE 24/8 - 22/9
La situazione lavorativa va sbloccandosi e vi sentirete rassicurati e pieni di voglia di agire. In amore vi sentite appagati
ilCruciverba
ilRebus
BILANCIA 23/9 - 22/10
Il tempo nel lavoro scorre velocemente: cercate di stare al passo altrimenti la vostra carriera non decollerà. Ottime chances in amore
SCORPIONE 23/10 - 22/11
In questo periodo è necessario usare la massima cautela nel portare avanti nuovi affari professionali. In amore la strada è in salita.
SAGITTARIO 23/11 - 21/12
Per fare passi avanti nella carriera contate soltanto sulle vostre forze e il vostro ingegno. Evitate un Capricorno.
CAPRICORNO 22/12 - 20/1
Vi attendono giornate propizie da tutti i punti di vista, ma soprattutto nella vostra attività. In amore spendetevi con generosità.
Soluzione _____________________________________
ilSudoku
di Pasquale Grande
Completare lo schema inserendo in ogni casella vuota un numero da 1 a 9, in modo tale che ogni riga , ogni colonna e ogni riquadro di 3x3 caselle, contengano, in qualunque ordine, tutti i numeri dall’ 1 al 9.
ACQUARIO 21/1 - 19/2
Sapete muovervi con grande padronanza e sicurezza di voi stessi negli affari. In amore gli sforzi saranno ricompensati. Affinità con un Leone.
leSoluzioni
PESCI 20/2 - 20/3
REBUS:
DE testa; reca fon I = Detestare cafoni.
Difficoltà improvvise e noiose questioni legali potrebbero frenare la corsa verso il successo. Non mollate. Cercate un rapporto affettivo stabile.
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54 Rubriche
20.30
SPORT
21.05
PRIMA SERATA
Giorgio Chiellini
FILM Amarsi
FILM
21.10
21.10
Matrimonio all’italiana
FILM
21.10
The perfect man
FILM
20.05
Pirati
SITCOM
FILM
14.00
Camera cafè
Cenere sotto il sole
06.45 -AttualitàUnomattina Estate 07.00 -TelegiornaleTg 1 07.30 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 07.35 -RubricaTg Parlamento 08.00 -TelegiornaleTg 1 08.20 -AttualitàTg 1 Le idee 09.00 -TelegiornaleTg 1 09.30 -TelegiornaleTg 1 Flash 10.40 -Telefilm14° Distretto 11.30 -TelegiornaleTg 1 11.40 -TelefilmLa Signora in giallo 13.30 -TelegiornaleTelegiornale 14.00 -RubricaTg 1 Economia 14.10 -ShowVerdetto finale 15.30 -RubricaTg Parlamento 15.40 -Previsioni del tempoChe tempo fa 15.45 -RubricaRai Sport - Confederation Cup 16.00 -SportConfederation Cup - Calcio 16.50 -TelegiornaleTg 1 17.00 -TelegiornaleTg 1 18.00 -TelefilmIl commissario Rex 18.50 -QuizL'Eredità 20.00 -TelegiornaleTelegiornale 20.10 -RubricaRai Sport - Conf. Cup
06.50 -RubricaTg 2 Medicina 33 06.55 -RubricaQuasi le sette 07.00 -RubricaCartoon Flakes 09.55 -RubricaIl Cercasapori 10.25 -CartoniTracy & Polpetta 10.40 -TelegiornaleTg2punto.it 11.25 -TelefilmAmerican dreams 12.05 -TelefilmDesperate Housewives 13.00 -Telegiornale Tg 2 Giorno 13.30 -RubricaTg 2 Costume e società 13.55 -RubricaTg 2 Medicina 33 14.00 -Serie Tv7 Vite 14.25 -TelefilmOne Tree Hill 15.15 -TelefilmBeyond the break - Vite sull'onda 16.00 -TelefilmAlias 16.40 -TelefilmLas Vegas 17.35 -TelefilmDue uomini e mezzo 18.00 -Telegiornale TG 2 18.05 -RubricaRai Sport Campionati Europei Under 21 18.15 -SportEuropei Under 21 - Calcio 20.25 -GiocoEstrazioni del Lotto
07.30 -AttualitàTGR Buong. Regione 08.00 -AttualitàRai News 24 08.15 -RubricaLa storia siamo noi 09.15 -Messaggi autogestiti 09.30 -FilmRingo il volto della vendetta con F. Wolff - regia di Marioa Caiano (Ita) - 1966 11.10 -RubricaCominciamo bene Estate 12.00 -TelegiornaleTg 3 12.25 -RubricaCominciamo bene Estate 13.00 -RubricaCominciamo bene Estate 13.05 -TELENOVELA Terra nostra 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.20 -TelegiornaleTg 3 14.50 -Referendum 2009 15.20 -TelegiornaleTg 3 Flash 15.25 -ShowIl gran concerto 16.10 -RubricaTrebisonda 16.30 -NewsRai Sport 17.15 -TelefilmSquadra Speciale Vienna 18.05 -RubricaGEOMagazine 2009 19.00 -TelegiornaleTg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -AttualitàBlob 20.10 -TeleromanzoAgrodolce
06.00 -RubricaTg 5 Prima pagina 07.55 -NewsTraffico 07:57 - Previsioni del tempoMeteo 5 / Borse e Monete 08.00 -TelegiornaleTg 5 Mattina 08.30 -Film TvCome adottare un milionario - Commedia con J. Krsto, Hans Klarin, Carmen-Maja Antoni - regia di Stefan Lukschy (Ger) - 2001 11.00 -RubricaForum 13.00 -TelegiornaleTg 5 13:39 - Previsioni del tempoMeteo 5 13:41 - Soap OperaBeautiful 14.10 -TeleromanzoCentoVetrine 14.45 -FilmRosamunde Pilcher - L'amore della sua vita con J. Boehers - regia di Michael Steinke (Ger) - 2006 16.25 -Talk ShowPomeriggio Cinque 18.05 -NewsClaudio Martelli: Il libro della Repubblica 18.10 -TelegiornaleTg5 minuti 18.50 -QuizSarabanda 20.00 -TelegiornaleTg 5
07.10 -TelefilmT.J. Hooker 08.10 -TelefilmMagnum P.I. 09.00 -TelefilmMiami Vice 10.05 -Soap OperaFebbre d'amore 10.30 -TelefilmGiudice Amy 11.30 -TelegiornaleTg 4 11:38 - NewsVie d'Italia 11.40 -TelefilmDoc 12.25 -TelefilmDistretto di polizia 13.30 -Telegiornale Tg 4 13.55 -Previsioni del tempoMeteo 14.05 -RubricaSessione pomeridiana: il tribunale di Forum 15.10 -TelefilmIl fuggitivo 16.10 -Soap OperaSentieri 16.40 -FilmDa qui all'eternita' con Burt Lancaster, Deborah Kerr, Frank Sinatra - regia di Fred Zinnemann (USA) - 1953 18.55 -Telegiornale Tg 4 19.20 -Previsioni del tempoMeteo 19.35 -ShowIeri e oggi in tv 19.50 -Soap OperaTempesta d'amore
07.00 -TelefilmHercules 07.50 -Cartoni 09.45 -TelefilmYoung Hercules 10.20 -TelefilmXena 11.15 -TelefilmBaywatch 12.15 -RubricaSecondo voi 12.25 -TelegiornaleStudio Aperto 12.55 -Previsioni del tempoMeteo 13.00 -NewsStudio Sport 13.40 -CartoniYu Gi Oh !5D'S 14.05 -CartoniIron Kid 14.30 -CartoniI Simpson 15.00 -TelefilmDawson's Creek 15.50 -TelefilmIl mondo di Patty 16.50 -Sit ComHannah Montana 17.40 -CartoniBakugan 17.55 -CartoniGormiti 18.10 -CartoniSpongebob 18.30 -TelegiornaleStudio Aperto 18.55 -Previsioni del tempoMeteo 19.00 -News Studio Sport 19.30 -CartoniI Simpson 19.50 -Sit ComCamera Café - Ristretto 20.05 -Sit ComCamera Café
06.00 -TelegiornaleTg La 7 07.00 -RubricaOmnibus 09.15 -AttualitàOmnibus Life 10.10 -NewsPunto Tg 10.15 -RubricaDue minuti un libro 10.20 -RubricaMovie Flash 10.25 -TelefilmCuore e batticuore 11.25 -RubricaMovie Flash 11.30 -TelefilmMike Hammer 12.30 -Telegiornale Tg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -TelefilmL'ispettore Tibbs 14.00 -Film Cenere sotto il sole con Frank Sinatra, Tony Curtis, Natalie Wood - regia di Delmer Daves (USA) - 1958 16.00 -RubricaMovie Flash 16.05 -TelefilmStar Trek Classic 17.05 -DocumentarioLa7 Doc 18.05 -TelefilmDue South 19.00 -TelefilmThe District 20.00 -Telegiornale Tg La7
20.30 -Sport Confederation Cup - Calcio 23.10 -Telegiornale Tg 1 23.25 -Attualità Porta a Porta
20.30 -Telegiornale Tg 2 20.30 21.05 -Film Amarsi con Meg Ryan, Andy Garcia - regia di Luis Mandoki (USA) - 1993 23.20 -TelegiornaleTg 2
20.35 -Soap OperaUn posto al sole 21.05 -TelegiornaleTg 3 21.10 -FilmMatrimonio all'italiana con M. Mastroianni, S. Loren - regia di V.De Sica (Ita) - 1964 23.00 -RubricaPaola Cortellesi in "Non perdiamoci di vista short"
20.30 -Previsioni del tempoMeteo 5 20:31 - ShowPaperissima Sprint 21.10 -FilmThe perfect man con Hilary Duff, Heather Locklear regia di Mark Rosman (USA) 2005 23.30 -AttualitàTerra
20.30 -TelefilmNikita 21.10 -FilmPirati con W. Matthau - regia di Roman Polanski (USA) - 1986 23.20 -FilmIl secondo tragico Fantozzi con P. Villaggio - regia di Luciano Salce (Ita) - 1976
20.30 -Gioco La ruota della fortuna 21.10 -Telefilm C.S.I. Scena del crimine 23.00 -Telefilm The Closer
20.30 -Attualità Otto e mezzo 21.10 -Show Atlantide storie di uomini e di mondi 23.30 -Show Victor Victoria Hot
01.00 -TelegiornaleTg 1 01.45 -RubricaSottovoce 02.20 -RubricaRainotte 02.40 -VideoframmentiSuperStar 03.20 -FilmLa fortuna di Cookie con G. Close - regia di Robert Altman (USA) - 1998
23.35 -TeatroFrankesteinmusical 01.05 -TeatroIl cartellone di Palco e... 01.10 -RubricaTg parlamento 01.20 -TelefilmSupernatural 02.15 -RubricaTg 2 Costume e società 02.30 -TelefilmSecrets 03.15 -RubricaInconscio e magia
00.00 -TelegiornaleTg 3 Linea notte 00.10 -TelegiornaleTg Regione 01.10 -RubricaCult Book 01.40 -MUSICA La Musica di Raitre 02.30 -RubricaFuori orario 02.35 -AttualitàRai News 24 02.40 -RubricaNext
00.30 -TelegiornaleTg 5 Notte 01.00 -ShowPaperissima Sprint 01.45 -TelefilmThe Guardian 03.40 -TelegiornaleTg 5 Notte 04.15 -TelefilmSquadra emergenza 05.30 -TelegiornaleTg 5 Notte 05.55 -Previsioni del tempoMeteo 5 Notte
01.20 -NewsTg 4 - Rassegna stampa 01.45 -RubricaStasera a teatro 01.50 -FilmHo, mia bella matrigna con S. Ciuffini - regia di Guido Leoni (Ita) - 1976 03.15 -FilmL'amante del prete 04.35 -Soap OperaFebbre d'amore
00.00 -TelefilmPrison Break 01.00 -NewsStudio Sport 01.25 -TelegiornaleStudio Aperto 01.40 -MusicaleTalent 1 Player 02.40 -TelefilmSix Feet Under 04.30 -FilmLa casa di Cristina
00.45 -TelegiornaleTg La7 01.05 -RubricaMovie Flash 01.10 -AttualitàOtto e mezzo 01.50 -TelefilmAlla corte di Aliice 02.50 -RubricaDue minuti un libro 02.55 -AttualitàCNN News
leTrame
RAI2
ORE 14.00
RETE 4
ORE 16.40
RAI 2
ORE 21.05
SIT-COM - SETTE VITE
DA QUI ALL’ETERNITÀ
AMARSI
con Luca Seta, Michela Andreozzi, Giuseppe Gandini - regia di Monica Massa
con B. Lancaster, D. Kerr, M. Clift - regia di Fred Zinnemann (Usa) - 1953
con M. Ryan, A. Garcia, E. Burstyn - regia di Luis Mandoki (Usa) - 1993
L'ex pugile Prewitt fa parte del contingente Usa alle Hawaii. Commilitoni e superiori (con l'eccezione del sergente Warden, che è l'amante della moglie del capitano) lo angariano pesantemente perché si rifiuta di allenarsi e di combattere nei tornei militari di boxe. Il suo unico amico, l'italo americano Angelo, muore per le sevizie in un campo di punizione. Poi arriva Pearl Harbor...
La famiglia Green è esemplare: due coniugi che si amano e che allevano con altrettanto amore le loro due figlie. Finché, un brutto giorno, emerge quello che è lo scheletro nell'armadio della signora Green: il suo rapporto di dipendenza dall'alcol di cui nessuno si è mai accorto. E sarà una drammatica trafila di preoccupazioni e di tensioni, finché la poveretta riuscirà a venirne fuori...
“7 vite” nasce come la prima sit-com italiana registrata dal vivo di fronte ad un pubblico, tecnica usata spesso in America, ed è stata creata sul format spagnolo “7 vidas“.
RAI 3
ORE 21.10
CANALE 5
ORE 21.10
MATRIMONIO ALL’ITALIANA
THE PERFECT MAN
con M. Mastroianni, S. Loren, A. Puglisi - regia di Vittorio De Sica (Ita) - 1964
con H. Duff, H. Locklear, C. Noth - regia di Mark Rosman (Usa) -2005
Filumena Marturano, ex prostituta, è stata per anni la serva-amante di Domenico. Stanca di questa sua condizione, decide di farsi sposare. Per riuscirci, finge di essere in punto di morte. Lo stratagemma riesce a metà perché, accortosi dell'inganno, Domenico fa annullare le nozze. La donna allora rivela di avere tre figli, uno dei quali proprio dall'amante-padrone...
Holly è un'adolescente stanca di doversi trasferire ogni volta che sua madre Jean, rimasta single, archivia l'ennesima storia sbagliata. La ragazza si inventa così un uomo perfetto che distragga Jean, un immaginario ammiratore segreto che la contatta via Internet: ma quando arriva il momento in cui Holly deve dare un volto al corteggiatore, chiede aiuto all'affascinante zio di...
RETE 4
ORE 23.20
IL SECONDO TRAGICO FANTOZZI con P. Villaggio, A. Mazzamauro - regia di Luciano Salce (Ita) - 1976 Da Montecarlo dove si gonfia d'acqua fino a levarsi in volo come un palloncino, a Genova dove gli si infrange in testa la bottiglia di champagne destinata al varo di una nave, a Roma dove lo segue un ferocissimo alano, ad Agrigento dove viene sparato come uomo proiettile da circo, a Capri dove provoca un terremoto andando a sbattere contro...
“Amici” si conferma campione d’ascolti RAI UNO L'eredita' Supervarieta' Super quark La signora in giallo
ora 19.48 20.41 21.21 12.36
ascolto 3.957 3.719 3.392 2.563
RAI DUE Tg2-costume e societa' Primeval Tg2-medicina 33 Calcio camp.europeo
13.31 21.04 13.53 18.15
1.732 1.444 1.232 844
RAI TRE Calcio camp.europeo Rai sport-under21 Blob di tutto di piu' Agrodolce
20.46 20.32 20.03 20.08
4.365 2.021 1.602 1.383
CANALE 5 Paperissima sprint Amici la sfida dei Beautiful Cento vetrine
20.46 21.23 13.41 14.11
5.933 4.640 4.076 3.443
ITALIA 1 I simpson Studio sport Eli stone Yu-gi-oh 5d's
14.35 13.05 21.19 13.42
2.293 2.253 1.869 1.811
RETE 4 L'urlo dell'odio Tempesta d'amore Nikita Sessione pomeridiana
21.14 19.52 20.28 14.09
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Televisioni 55
Giovedì 18 giugno 2009
IL SEXIGATE DI SILVIO
RIORDINO
Pagata per andare a palazzo Grazioli: nuovo scandalo Bella consigliera Pdl di Bari si dimette e accusa il premier Scontro con D’Alema. Come faceva a sapere? E lui: rispondete
Il Tar dà ragione a Inglese sul piano regionale Tutti lo avevano bocciato
alle pagine 6 e 7
Anno 8 n.130€ 1.00
a pagina 21
www.ilquotidianodellabasilicata.it
Giovedì 18 giugno 2009
Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466
Potenza Molinari e Santarsiero rispondono su quello che tutti vorrebbero sapere
50 domande ai duellanti Bondi critica Piazza Pagano e dice: 6 milioni per la Biblioteca L’ira di Santarsiero:«Non può fare propaganda». Contesta anche la Uil La storia
Il Csm censura l’ex gip Iannuzzi Iena due: criticò oltre i limiti della dialettica il collega Cenci del Riesame
Ragazzo di Potenza perse una gamba in un incidente E’ secondo alla gara di canottaggio Roberto Iannuzzi
Mi sento sempre più devoto al partito dell'ex-voto.
Eni-Agip
Bondi ieri a Potenza a pagina 19
Il teste Gastone di nuovo in aula
alle pagine 10 e 11
Savoiagate
Agricoltura, l’assessore Viti in commissione
«La vera emergenza sono i fondi che il governo sottrae al Sud» a pagina 20
SPORT
Potenza E’ ufficiale l’arrivo di Frezza dalla Cavese Serie D Bartoli vicino al Matera Basket La Corporelle riparte dalla B
Fiat
Giornali
Oggi a Roma governo sindacati e regioni
A Matera il libro di Tartaglia “colonna” dell’Fnsi
a pagina 18
a pagina 19
Ultima udienza il 26 settembre la sentenza a pagina 17
Il governatore De Filippo presenta a Matera il piano operativo Fesr 2007-2013 e indica le priorità
Dall’Europa in arrivo 752 milioni alla Basilicata
alle pagine 12 e 13
Libri
Cappelli vince il premio Hemingway a pagina 50
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POTENZA - Cinquanta domande a Vito Santarsiero e a Peppino Molinari, i duellanti che domenica prossima si sfideranno al ballottaggio per la carica di sindaco. Tutto sul rispettivo modello di città. E ieri a Potenza è arrivato anche il ministro per i Beni culturali, Sandro Bondi. Ha garantito sei milioni per la biblioteca provinciale. La Uilpa ha protestato: «Indebita ingerenza».
Toghe Rosse