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Brevi dal mondo

India, non è reato l’omosessualità NEW DELHI – Con una storica sentenza che fa breccia in una legge coloniale del 1860, l’alta corte di New Delhi ha dichiarato che l’omosessualità non è più un reato. Ora spetta al governo nazionale e al parlamento riformare i codici per estendere l’efficacia della sentenza dal solo territorio della capitale federale a tutta l’India.

Nordcorea lancia due missili SEUL – La Corea del Nord ha lanciato due missili a corto raggio. Lo ha riferito l’esercito sudcoreano. I missili sono stati lanciati da una base vicino il porto di Wonsan, il primo alle 5.20 del pomeriggio (le 10.20 del mattino in Italia) e il secondo quaranta minuti dopo. Pyongyang ha reagito in tal modo all’Onu, che aveva condannato i lanci missilistici del 5 aprile e i test nucleari del 25 maggio scorsi.

Amano alla guida dell’Aiea VIENNA – Dopo mesi di tentativi a vuoto, il giapponese Yukiya Amano, 62 anni, è stato eletto ieri con la necessaria maggioranza dei due terzi del board dell’Aiea alla guida dell’ Agenzia atomica interanzionale, con sede a Vienna. Succede al carismatico egiziano Mohamed ElBaradei, premio Nobel per la pace 2005, e si è imposto alla sesta votazione, in un ballottaggio, sul rivale sudafricano Abdul Samad Minty, appoggiato dai paesi del terzo mondo e emergenti.

Airbus, l’aero non si spezzò LE BOURGET (FRANCIA) – L'A330 dell’Air France precipitato nell’Oceano Atlantico mentre volava da Rio de Janeiro a Parigi non si spezzò in volo: ne sono convinti gli esperti della commissione che indagano sul disastro aereo in cui morirono 228 persone. La conclusione è contenuta nel rapporto preliminare sull'incidente, che la Bea (l'Agenzia di Inchiesta e Analisi) francese ha reso noto in una conferenza stampa in cui ha anche annunciato che la ricerca delle scatole nere continuerà.

Venerdì 3 luglio 2009

Di Pauli è accusato di «distruzione colposa di opere militari» «Mio figlio ucciso

Nassiriya, processo al colonnello Secondo l’accusa non avrebbe protetto adeguatamente la Base Maestrale

Georg Di Pauli

ROMA – Un cratere «largo otto metri, brandelli di corpi dovunque, una scena devastante»: la strage di Nassiriya «è stata l’11 settembre italiano», dice il colonnello dei carabinieri Luigi Arnaldo Cieri, davanti al tribunale militare di Roma presieduto da Agostino Quistelli. Cieri, all’epoca capo della sezione anticrimine del Ros di Roma, delegato alle indagini, è stato il primo di una lunga lista di testimoni – le parti ne hanno richiesti circa 300, ma il tribunale si è riservato di decidere volta per volta – del processo al colonnello

dell’Arma Georg Di Pauli. L’ufficiale è accusato di non aver adottato tutte le misure di sicurezza necessarie alla difesa di Base Maestrale, il quartier generale dei Carabinieri devastato dall’attentato suicida del 12 novembre 2003, nel quale morirono 19 italiani (12 militari dell’Arma, cinque dell’Esercito, due civili) e «otto cittadini iracheni», ha precisato oggi Cieri, «tra cui due bambini». Di Pauli venne rinviato a giudizio lo scorso 20 dicembre per il reato di «distruzione colposa di opere militari».

dai medici»: ora vuole tre milioni

Direttore d’hotel arrestato per mobbing

NAPOLI – Erano andati a Milano per mettere la vita del figlio nelle «mani migliori». La fiducia riposta negli istituti sanitari più prestigiosi del Nord Italia ha, però, tradito un ragazzo di 30 anni, ucciso, dicono i familiari, da una diagnosi sbagliata. Ad Aversa (Caserta), città d’origine, la malattia era stata individuata subito, nel 1998: un linfoma di Hodgkin. A raccontare la storia è Salvatore Russo, il padre di Domenico, morto nel 2006. Adesso chiede tre milioni di euro, «una cifra ricavata dal tariffario», spiega il legale.

ROMA – «Chiamatemi amore, sono come un padre per voi: le mie sono solo affettuosità». Così Luigi S., 65 anni, direttore dell’albergo Marriott di Fiumicino, si rivolgeva alle molte dipendenti che da circa due anni molestava con palpeggiamenti, violenze fisiche e minacce. L’uomo è stato arrestato dalla polizia di Roma con l’accusa di violenza sessuale. Da mesi i dipendenti vivevano in un vero e proprio clima di terrore. Le donne, in totale sette quelle che hanno sporto denuncia, dovevano sottostare alle 'voglie' del direttore.

Impegnati quattromila uomini, ma altri 17.000 sono nelle retrovie

Afghanistan, offensiva Usa All’alba di ieri attacco in grande stile dei marines contro i talebani WASHINGTON - L'operazione è scattata all'alba di ieri, ma era pianificata da molti mesi con cura meticolosa: si chiama in codice Khanjar ("colpo di spada") e punta a sottrarre ai talebani il controllo della grande provincia di Helmand (60mila chilometri quadrati), dove si concentra il 60% dell'intera produzione afghana di papavero da oppio. L'Helmand, che confina anche con il Pakistan, è abitato dall'etnia pashtun, ed è la vera patria dei talebani, oltre a rappresentare la loro cassaforte. L'offensiva di ieri, pur definita dal Pentagono la "più grande offensiva aviotrasportata dai tempi del Tet", in Vietnam, impegna per ora solo 4mila uomini, principalmente marines. Dietro di loro è però pronto il resto dei 21mila uomini di rinforzo inviati da Obama in Afghanistan grazie al procedere del ritiro dall'Iraq. Scarso l'aiuto dei militari afghani, presenti con solo 600 unità, più che altro a simboleggiare il carattere nazionale dell'offensiva. Più utile l'impegno dell'esercito pakistano, che in quelle che sono le naturali retrovie dei talebani ha dispiegato in queste ore un contingente numeroso per "impermeabilizzare" il confine. I marines, trasportati dai grandi elicotteri Chinoook 47 e 53, e protetti dagli elicotteri da combattimento Apache e dai caccia della Nato, occupano gli avamposti stabiliti nei villaggi e nelle città. Per ora, pare, senza incontrare particolari difficoltà o resistenza. E con l'ordine di stabilire le basi nelle vicinanze delle abita-

zioni locali, per mostrare alla popolazione afghana che il loro compito è proteggerli concretamente dai talebani. La strategia, messa a punto dal generale Stanley McChrystal, autore anche della svolta in Iraq degli ultimi due anni, prevede di conquistare la popolazione facendo lievitare del 10% il Pil afghano: i soldati Usa compreranno e consumeranno prodotti locali, e Washington pagherà gli stipendi dei dipendenti pubblici mentre si avvia un'economia in grado di auto-sostentarsi. Per farlo, Il Pentagono ha messo in campo anche esperti in amministrazione pubblica e in business administration. Prima si dovrà però ripulire il terreno e garantire la sicu-

rezza. Cosa difficile, con i talebani pronti a scatenare una controffensiva basata sulla guerriglia e sul terrorismo. "Un modo per arrivare a garantire la sicurezza è che la popolazione capisca che siamo arrivati per stare con loro ed aiutarli, non siamo arrivati per andarcene subito", spiega il colonnello Eric Mellenger. Un problema grave è che in concomitanza con l'avvio dell'operazione Khanjar, i talebani hanno catturato un soldato Usa a Khost, nella provincia di Paktika. Una cattura che non ha nulla a che vedere con l'offensiva nell'Helmand ma che i talebani potrebbero sfruttare per mostrare la vulnerabilità americana. Paolo Bellucci

Visione notturna del 5° Reggimento dei marines

Il sindaco Delbono mantiene la promessa e crea un assessorato per la Mantovani

Bologna, la vedova Pavarotti entra in Giunta BOLOGNA – Dai superconcerti con Bono e le Spice Girls al braccio di ferro con i centri sociali e i movimenti studenteschi. È la seconda vita di Nicoletta Mantovani, la giovane segretaria diventata famosa in tutto il mondo come moglie di Luciano Pavarotti, che da ieri è il nuovo assessore alle politiche giovanili e alla promozione culturale di Bologna. A portarla in politica è stata proprio il nuovo sindaco Flavio Delbono con il quale la Mantovani si schierò già in gennaio. Il suo compito sarà rilanciare l’humus culturale di una città che vive il paradosso di essere capitale universitaria, ma non sa come valorizzare, o almeno, farsi amare dalla sua componente più viva e giovane.

Quarant'anni a novembre e bolognese di nascita, la Mantovani ha ringraziato per l’incarico, assicurando: «Non risparmierò le energie e metterò tutto il mio impegno ed esperienza per svolgere questo ruolo al meglio». Parole simili a quelle diffuse il 19 gennaio, quando confermò il suo appoggio a Delbono: «Ho accettato il suo invito – aveva detto –per ricoprire un ruolo all’interno della sua squadra, in base alle mie competenze in ambito culturale, domani, in caso di vittoria». Promessa mantenuta: per lei Delbono ha creato una delega inedita, a cavallo tra la cultura, il marketing e il rilancio del territorio. Obiettivo rimettere in moto Bologna, renderla più attrattiva e al passo con i tempi, magari

anche attraverso eventi-spot di rilevanza internazionale. Un ruolo che la Mantovani ha saputo portare avanti con il 'Pavarotti&Friends' e che Delbono spera possa ripetere, adeguando quel modello ad una città che da decenni invoca invano la propria rinascita. La vedova Pavarotti è uno dei due assessori della nuova giunta senza tessere di un partito. Per scegliere le dieci figure che la compongono, Delbono ha attinto profondamente dal Pd. Vicesindaco sarà, infatti, Claudio Merighi, colonnello fedelissimo di Cofferati nello scorso mandato e abile nel reinventarsi 'capo' della campagna elettorale del suo successore. Federico Del Prete

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2 In Italia e nel mondo


Lunedì il presidente americano in visita a Mosca che lo aspetta a braccia aperte

Medvedev a Obama: «Apriamo pagina nuova» MOSCA – Mano tesa del leader del Cremlino Dmitri Medvedev al presidente Usa Barack Obama in vista del loro primo, storico summit a Mosca lunedì e martedì prossimi: dal suo videoblog il leader russo, citando anche John Fitzgerald Kennedy, lo ha invitato ad «unire gli sforzi» per «aprire una nuova pagina nella cooperazione russo-americana», dopo che le relazioni tra i due Paesi sono scadute con la precedente amministrazione americana ad un «livello da guerra fredda».

Il numero uno russo dal suo videoblog ha perfino citato John Kennedy

STRAGE A VIAREGGIO

Dmitri Medvedev

«Nonostante – ha sottolineato – i contatti personali per niente male con il presidente precedente», George W. Bush. «Non è tempo ora di confrontare chi ha più problemi o chi è più forte. È il momento di mettere insieme i nostri sforzi», ha sottolineato Medvedev, filmato mentre parla in piedi, giacca grigio scura e cravatta rossa, sullo sfondo della sua residenza immersa nel verde e con l’immancabile bandiera russa. «Non è assolutamente importante chi è il presidente russo o

americano: entrambi portano una speciale responsabilità per le decisioni che prendono, una responsabilità di fronte alle loro nazioni e al mondo intero», ha proseguito, mentre sul video passavano anche le immagini del precedente incontro con Obama a margine del G8 di Londra, tra sorrisi e strette di mano. Il leader del Cremlino ha insistito sulla necessità di «muoversi lungo un’unica strada, la strada degli accordi», evitando «l'unilateralismo». Claudio Salvalaggio

Messico, domenica delicato turno elettorale Gli analisti prevedono un tonfo elettorale per l’attuale presidente Felipe Calderon

Felipe Calderon

CITTA' DEL MESSICO – Una sconfitta che forse sarà un tonfo elettorale: è quanto prevedono i sondaggi di queste ore in Messico per Azione nazionale (Pan, conservatore), il partito del presidente Felipe Calderon, in vista delle elezioni legislative di medio termine in programma domenica. Gli analisti locali sottolineano che il vero vincitore delle elezioni, che prevedono il rinnovo di 500 deputati, sarà con ogni probabilità l’oppositore Partito Rivoluzionario Istituzionale (Pri), che ha governato il paese per 71 anni, fino al 2000.

Audizione in Commissione al Senato dell’ad delle Fs

Moretti: «Responsabilità non nostre, ma di Gatx» Sulla «causa univoca» del cedimento strutturale concorda il direttore dell’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria, Alberto Chiovelli, ascoltato anch’egli dalla commissione. «Le verifiche sono in corso» ha detto riferendo che i tecnici dell’Agenzia hanno visitato l’officina dove sono stati ricostruiti gli assi e identificato il lotto da cui proviene l’asse difettato, è stretto il contatto con i colleghi tedeschi che «collaborano». «Grazie all’archivio dei carri in circolazione (ce ne sono 47.500 in circolazione in Italia) – ha detto – in poche ore abbiamo ricostruito la tracciabilità del carro e individuato il lotto di assi

ROMA – Le Ferrovie non si sentono responsabili del terribile disastro di Viareggio, tant'è che «non abbiamo attivato ancora la nostra assicurazione. Anzi, credo farebbero bene ad attivarla i proprietari del carro». È l'amministratore delegato delle Fs Mauro Moretti a comunicarlo ai componenti della Commissione Lavori Pubblici del Senato nel corso di un’audizione-fiume sulle cause della strage di Viareggio. Sotto accusa il carro «vetusto» di proprietà della società Gatx, (per cui da mercoledì è scattata la sospensione della circolazione sull'intera rete Rfi) e la tracciatura del materiale rotabile. Un carro «omologato nel 2004 ma la componentistica di sicurezza risale al '74 e risulta fabbricato in Germania Est. È il carro che determina l’immatricolazione – ha spiegato Moretti - ma è la componentistica a fare la sicurezza». Non basta avere una immatricolazione recente per dire che il rotabile è giovane, «importante è che sia giovane prestante tutta la componentistica sicurezza, quella che noi cambiamo costantemente». Ma a difettare nel caso di Viareggio – dove da questa mattina alle 6 riprenderà la circolazione dei treni – è anche la tracciatura del materiale rotabile che «non è stata delle migliori» ha commentato l’ad che ha detto di «aver letto tante corbellerie: non c'è nessuna saldatura, c'è stato uno strappo e basta. Se questi sono i tecnici esperti...».

ilLotto BARI CAGLIARI FIRENZE GENOVA MILANO NAPOLI PALERMO ROMA TORINO VENEZIA NAZIONALE

26 64 25 33 76 36 88 72 23 54 12

74 81 8 12 43 34 66 61 80 62 39

20 10 2 4 24 24 20 66 69 2 19

VIAREGGIO (LUCCA) – Un’impronta dei denti e un prelievo di tessuto: obiettivo, ricavare il dna per dare un nome a ciascuno dei 19 corpi carbonizzati dall’esplosione di gas gpl alla mezzanotte del 29 giugno alla stazione di Viareggio. Il mesto compito della polizia scientifica e dei medici legali parte da questa operazione primaria, cui segue un’ispezione della salma e, se possibile, l’autopsia. L’operazione è complessa, visto che a tre giorni dal disastro ci sono ancora nove cadaveri da identificare all’ospedale Versilia e di altri sei si suppone quale possa essere il nome ma ancora

14 51 5 54 19 61 44 7 70 44 7

I NUMERI VINCENTI DEL "10 e LOTTO"

5 - 11 - 23 - 25 - 26 - 31 - 33 - 36 - 38 - 54 58 - 62 - 64 - 65 - 69 - 72 - 74 - 76 - 81 - 88

ilSuperEnalotto

Due immagini (sopra e sotto) di ieri mattina di via Ponchielli a Viareggio

velli di sicurezza. Checchè ne dicano i detrattori, «nel 1993 gli incidenti sono stati 293, 19 nel 2008, in termini reali di qualità della sicurezza, non capisco come si possa dire che prima, quando i controlli venivano fatte da squadre di uomini a piedi lungo la linea, era meglio».

I morti salgono a 19, molti ancora senza nome

estrazione del 2 luglio 2009

62 11 58 38 31 69 5 65 72 58 72

inviato all’officina per essere montati». Le procedure sono sovranazionali ma ora «è necessario capire se siano state rispettate tutte le procedure in atto». Il riequilibrio finanziario di Fs non ha assolutamente comportato sacrifici o riduzione sul fronte della sicurezza» ha assicurato il presidente delle Ferrovie Innocenzo Cipolletta. E comunque, le famiglie colpite non debbono temere ritardi nei risarcimenti. «Possiamo pagare noi e poi rivalerci sulle assicurazioni» ha detto Moretti. Davanti alla commissione, l’ad ha insistito sul salto tecnologico Fs che ha innalzato i li-

Conc. n° 79

Montepremi 5.503.598,67 euro

jolly

12 - 13 - 38 - 46 - 47 - 72

5

punti 6 jackpot 83.738.568,18 punti 4 341,13 17,26 punti 5+1 - punti 3 punti 5 51.596,24 Num. Superstar 17

non c'è la certezza ufficiale del riconoscimento. Finora lo staff di inquirenti coordinato dai medici legali ha ufficialmente riconosciuto con certezza i corpi di

Gdgt, nasce il network per i gadget tecnologici PRENDETE la parola "gadget", ormai sinonimo in inglese di dispositivo hi-tech, togliete le vocali e avrete il termine gdgt. Ecco il nome dell'ultima novità in fatto di social network, dove però non si incontrano né vecchi compagni di scuola né anime nei gusti musicali. Gdgt.com, affacciatosi sulla grande Rete mercoledì scorso, ruota invece attorno al possesso o al desiderio di possedere uno dei tanti apparecchi digitali diventati parte integrante della nostra vita quotidiana. Poco importa se si tratta di uno smartphone, di una console per videogame, di un lettore mp3, di uno schermo lcd o di un im-

pianto home cinema. L'idea è di Peter Rojas e Ryan Block, due autentiche autorità in questo settore. Nel ultimi dodici mesi Rojas e Block si sono dedicati anima e corpo al loro nuovo progetto, Gdgt appunto, via di mezzo fra Twitter e un blog di tecnologia.

quattro vittime: Maria Luisa Carmazzi, Ilaria Mazzoni, Elena Iacopini e Luca Piacentini. Le autorità sanitarie, con le proprie procedure, ne hanno riconosciuti altri sei, di cui quattro sono membri della stessa famiglia: si tratta dei marocchini Ayad – il padre Mohamed, la mamma Abou Talib e i figli, il sedicenne Hamza che ha provato a salvare la sorellina Iman – Lorenzo Piacentini e Boumalahaf Noureddin. In tutto 10 persone (anche se per gli ultimi sei manca il crisma dell’ufficialità): ma i morti sono 19, secondo la triste contabilità aggiornata ieri dalla Asl 12 della Versilia.

«Abbiamo rottamato i carri vecchi, chiuso gli scali cittadini e concentrato le merci in 200 scali moderni, intermodali» ha detto chiedendo però regole omogenee e garanzie di sicurezza per tutti gli operatori. Io non prendo più i carri vecchi ma poi magari li prende qualcun altro. Le regole ci sono già, basta applicarle a tutti». «Ci sono criticità che stiamo risolvendo – ha sottolineato Chiovelli – ma parliamo di una delle modalità di trasporto tra le più sicure, anche le merci pericolose», in confronto al trasporto su gomma. E la normativa «è una delle poche omogenee a livello Ue». «Sono 30 le imprese ferroviarie oggi autorizzate a circolare e a breve ci saranno i gestori delle reti regionali; il quadro è molto cambiato e il governo della sicurezza va ripensato» ha detto il responsabile dell’Agenzia che sta vivendo una fase di transizione dopo aver assunto il controllo della sicurezza, prima appannaggio di Rfi. Ansf conta attualmente «75 tecnici, in gran parte provenienti da Fs». Paola Barbetti (paola.barbetti@ansa.it)

Ecco come ti alleno il cervello per vincere SUDORE , muscoli e lacrime. Dopo mesi e mesi di dura ed estenuante preparazione arriva l'ultimo sforzo: la gara. Una vittoria non è mai casuale. Allenamento, duro allenamento. Giorni interi a ripetere lo stesso gesto atletico. Ma non si tratta solo di preparazione fisica, anche il cervello si modifica e migliora le sue performance. È quanto emerge da uno studio britannico che ha cercato di mettere in luce le modificazioni neurali e cognitive prodotte dall'allenamento degli atleti che ottengono eccellenti risultati nelle più importanti manifestazioni sportive. La ricerca, firmata dal neurologo Kielan Yarrow, docente e ricercatore del di-

partimento di Psicologia della City University di Londra, rivela che l'analisi della mente di atleti di successo può spiegare l'eccellenza sportiva. Ciò potrebbe, in un futuro prossimo, aprire la strada a nuove e rivoluzionarie metodologie di allenamento per migliorare le loro performance.

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In Italia e nel Mondo 3

Venerdì 3 luglio 2009


Venerdì 3 luglio 2009

Il fatto del giorno: Viareggio, pianto e ruggine E ora fate attenzione a non generare mostri

Bandiere a mezz’asta in una città che è attonita

Quella crepa nell’asse c’era da più di un anno

dal commento di Antonio Giorgi

dal reportage di Francesco Maria Del Vigo

dall’inchiesta di Giusi Fasano

[...] Esprimere cordoglio per le vittime e solidarietà per quanti sono stati colpiti negli affetti e nei beni resta il primo elementare dovere di sensibilità civica e di pietas umana. Che il passo successivo debba essere quello di fare luce sulle cause del rogo [...] è fuori discussione. [...] Premesso questo, sarebbe un pessimo modo di onorare la memoria di chi nel rogo ha perduto la vita se qualche anima candida [...] arrivasse ad invocare che i treni cisterna non transitassero più in ambito urbano, come se ferrovie e stazioni potessero [...] venire delocalizzate a chilometri di distanza da una città, venendo così meno al loro essere parte integrante di un sistema di trasporto pubblico ramificato, accessibile [...].

Verde bianco rosso. E nero. Oggi sono questi i colori di Viareggio. Davanti a ogni esercizio commerciale, nel silenzio della città ammutolita, c’è qualcuno che annoda un tricolore listato a lutto (scarica il file audio). [...] Il primo giorno per i mille sfollati è servito a calmare la rabbia e ad addomesticare la paura. In poco tempo il comune ha censito tutti i viareggini rimasti senza casa e li ha sistemati in alberghi e istituti comunali. "Abbiamo predisposto più di mille posti letto ma per ora ne sono stati utilizzati solo 100. Tutti gli altri hanno preferito sistemarsi da parenti e amici. C’è stata molta solidarietà” [...] racconta il sindaco Lombardini. [...]

Ci è voluto almeno un anno e mezzo perché la crepa diventasse com’era lunedì sera, un istante prima del disastro. Almeno un anno e mezzo se si vogliono leggere i segni al ribasso. In realtà i grandi esperti italiani che sanno interpretare quei segni assicurano che gli anni sono due, forse più. Qualcosa ha dato il via alla fenditura iniziale e il tempo ha fatto il resto. Ma da cosa è partito tutto? Ruggine, per esempio. Anche solo una piccolissima infiltrazione potrebbe aver innescato il «meccanismo di fratturazione » dell’asse del treno deragliato a Viareggio. Questo sta emergendo dall’inchiesta della magistratura [...]. Altre ipotesi: un difetto di fabbricazione, agenti atmosferici, usura. L’esame «metallografico» [...] chiarirà molti dettagli [...].

La migliore di ieri

Revisione “blanda”

Un silenzio doloroso nella stazione in rovina

Difetti strutturali

dall’inchiesta di Gianni Santucci

dal servizio di Jenner Meletti

dal commento di Ettore Livini

È stata una revisione «blanda». Non un tagliando approfondito. Quello, d’altra parte, era stato richiesto dal proprietario del treno. Il vagone deragliato a Viareggio era entrato negli stabilimenti della Cima Riparazioni a Bozzolo (Mantova), alla fine di febbraio scorso. E in quei giorni i tecnici dell’azienda incaricata della manutenzione avevano comunque scoperto che le ruote di due «carrelli» su quattro erano molto consumate, quindi pericolose. Verdetto: da sostituire. [...] Le ruote e gli assi «non sono stati controllati con gli ultrasuoni — spiegano alla Cima — perché non era previsto». [...]

C’è un silenzio che fa male, nella stazione della strage. Gli altoparlanti sono muti, i tabelloni luminosi non annunciano nessun arrivo e nessuna partenza. [...] "Nostro compito - dice Giuseppe Romano, comandante dei vigili del fuoco - è mettere le cisterne in sicurezza. Sono le Ferrovie che adesso debbono decidere [...] come e dove stoccare queste sostanze". [...] "Io credo - dice Andrea Gambacciani, capotreno e coordinatore regionale della Filt Cgil - che ci sia stato questo guasto strutturale, ma l’inchiesta deve rispondere a una domanda più importante: perché la "botte" si è spaccata?

Ci sono norme precise che dicono che una cisterna come questa non può rompersi nemmeno in caso di deragliamento. Sia la cisterna, che le valvole, debbono resistere ad ogni urto. In particolare, le valvole, anche se tranciate, non debbono lasciare uscire il gas. Del resto, osservi le altre cisterne deragliate. Hanno subito colpi pari a quelli presi dalla prima, sono uscite dai binari e si sono rovesciate, ma da queste non è uscito un litro di gpl. È stata la nostra fortuna. Il disastro provocato dalla prima cisterna è stato enorme, ma se si fossero rotte o fossero scoppiate tutte, sarebbe scomparsa mezza Viareggio". [...]

Giannelli sul Corriere

Le statistiche (positive) da una parte. La cronaca (tragica) dall’altra. Lo stato di salute della sicurezza dei treni italiani è una foto in chiaroscuro. Quattro deragliamenti da fine maggio a oggi e le immagini della tragedia di Viareggio sembrano dare ragione a Ezio Gallori. "Le Fs? Un colabrodo [...] Hanno tagliato personale, levato i verificatori, tolto i guardalinea, imposto il macchinista unico. Risultato: un bilancio in pareggio, forse. Ma anche otto guasti seri in quattro settimane". Di più: il parco di locomotive e carrozze made in Italy [...] è uno tra i più vecchi d’Europa, con un età media oltre i 20 anni. [...]

Quelle vacanze interrotte

La tragedia sul web, tra cinismo e testimonianza

dal reportage di Maurizio Gallo

dall’articolo di Aldo Grasso

No, la vacanza non continua. Non per tutti. Non come prima. Anche se martedì Viareggio sembrava una città schizofrenica, da un lato il dolore e lo shock e dall’altro l’apparente indifferenza dei villeggianti che vagabondavano in pareo e sandali, i «locali» hanno reagito alla tragedia con sensibilità, spirito solidale ed empatia. Lo dimostra il calo di ingressi nelle decine di stabilimenti balneari che costeggiano il lungomare della cittadina versigliese. E la sospensione di tutte quelle attività «effimere» che allietano quotidianamente la permanenza dei turisti e dei viareggini, come feste e serate danzanti. Il bagno Balena, uno dei più noti e antichi della cittadina, può contare ogni giorno fino a tremila ingressi. Ieri il grande salone che fa da «disimpegno» alla spiaggia e alle piscine esterne era semivuoto. [...]

La tragedia di Viareggio è andata in onda in tempo reale. Utilizzando telecamere, macchine fotografiche, cellulari molti abitanti di Pisa hanno documentato l’immane disastro con un tempismo finora sconosciuto [...]. Grazie al «popolo della Rete», l’inferno di Viareggio è subito finito sul web e ha fatto il giro del mondo [...]. Anche i tg nazionali hanno aperto le edizioni più importanti con le immagini prese dal web e molte foto pubblicate dai giornali denunciano la stessa provenienza. Tecnicamente ci troviamo di fronte a un nuovo fenomeno mediatico che si

chiama «user generated content» (contenuto generato dagli utenti); nell’ambito del web publishing e dei new media, comprende tutto ciò che è realizzato dalla gente comune, con telefonini o telecamere amatoriali, e che diventa subito disponibile sulla Rete. La versione basic è rappresentata da YouTube, quella più raffinata da CurrentTv, che si propone di «allargare gli spazi di partecipazione alla sfera pubblica». In questo caso si parla di «citizen journalism», di giornalismo partecipativo reso possibile dalla natura interattiva dei nuovi strumenti di comunicazione (com’è successo in Iran con la rielezione di Ahmadinejad: solo con Facebook,

La fotografia

Il momento peggiore dall’editoriale di Giuseppe Berta

Il disastro di Viareggio è capitato nel momento peggiore, alla vigilia delle vacanze estive, accentuando l’immagine di un Paese in difficoltà nel proprio sistema di infrastrutture. [...] È chiaro che il dramma di Viareggio chiama in causa, come si è notato in molti commenti, una catena di responsabilità fattasi via via più complicata, man mano che è cresciuto il numero degli operatori coinvolti nel trasporto su rotaia. Un incidente di simili proporzioni solleva molti interrogativi sull’efficacia dei controlli che devono essere applicati a livello europeo e nazionale, sulla loro funzionalità reale e interdipendenza. [...] Resta il fatto che, ancora una volta, il nostro Paese ha scoperto la propria fragilità su versanti essenziali della sicurezza collettiva. [...]

Viareggio, fra i rottami, ecco le ruote del treno deragliato (Ansa)

Youtube e Twitter è stato possibile raccontare le proteste ed eludere la censura). Insomma, il testimone diretto da oculare diventa speculare: [...] si arma immediatamente del suo strumento di ripresa, punta un occhio elettronico sul luogo del disastro. Un tempo, questa prontezza apparteneva solo al professionista; adesso invece anche il semplice cittadino sa che la sua immagine può finire su YouTube o essere subito condivisa in un social network. [...] Diventa così difficile capire se ci troviamo di fronte a una nuova forma di cinismo (filmare invece di portare soccorso) o a una nuova testimonianza di commozione: mediata, virtuale, sfrontata. La sesta colonna di Francesco Zardo

Dopo le grandi sciagure, come quella avvenuta a Viareggio, fra le varie competenze di politica e giornali c’è quella di parlare. Ed è anche giusto: le parole, contrariamente a quanto si sente dire ogni tanto, non sono mai inutili di per sé stesse. Possono diventare inutili, casomai, ma quest’attributo passa sempre per quel che si dice. Alle volte, casomai, rischiano di essere dannose. Sì perché abbiamo anche letto, fra le tante parole, che qualcuno pensa che il trasporto ferroviario non sia ragionevolmente sicuro per carichi come il Gpl e che, udite udite, sarebbe casomai auspicabile il trasporto “su gomma” (così dicono), cioè su strade e autostrade. Sarà bene prendersi allora qualche responsabilità anche noi e chiarire che la pensiamo in modo opposto. Scusate l’ovvietà, ma è l’unico strumento per replicare alle stupidaggini.

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Scelti per voi: commenti, inchieste, reportage Sicurezza, la nuova legge prevede più espulsioni e chi non ha il permesso non può accedere ai servizi

Pd, Bersani, Franceschini e le loro divisioni epocali

dal servizio di Paolo Foschi

dall’editoriale di Federico Geremicca

Dalle norme per il contrasto all’immigrazione a un giro di vite contro i reati di mafia; dal carcere per i writers alle ronde dei cittadini. Ecco le novità principali del ddl composto da 66 articoli. La clandestinità diventa reato - Chi entra o soggiorna in maniera illegale in Italia commette il reato di immigrazione clandestina. La pena è un’ammenda da 5 a 10 mila euro. I clandestini sono sottoposti a processo davanti al giudice di pace con espulsione per direttissima. Che cosa cambia? È previsto un boom delle espulsioni: dalle 25 mila del 2008, potrebbero almeno raddoppiare. Nascono i centri di espulsione - I Centri di permanenza temporanea (Cpt) diventano Centri di identificazione ed espulsione. La permanenza massima passa da 2 a 6 mesi. Che cosa cambia? Il prolungamento della permanenza permetterà di completare le procedure per l’espulsione, attualmente spesso lasciate a metà. Servizi pubblici off limits -

Roma, l’aula del Senato della Repubblica a Palazzo Madama

Chi svolge la funzione di pubblico ufficiale ha l’obbligo di denuncia dei clandestini che si presentano agli sportelli. Che cosa cambia? I clandestini non potranno più accedere ai servizi pubblici. E anche se è saltata la norma sui medici e presidi-spia, c’è chi sostiene che l’obbligo di denuncia ci sarà lo stesso perché deriva dalla funzione pubblica esercitata. La registrazione all’anagrafe - Il permesso di soggiorno diventa obbligato-

rio per qualsiasi atto: registrazione nuovi nati, matrimonio, etc. Che cosa cambia? La registrazione all’anagrafe non sarebbe possibile e i bambini appena nati non potendo essere riconosciuti diventerebbero adottabili. La legge Bossi-Fini prevede però un permesso di soggiorno di 6 mesi per le donne incinte, che dovrebbe consentire la registrazione all’anagrafe. Soggiorno a pagamento - Il permesso di soggiorno e l’acqui-

dall’editoriale di Paolo Pombeni

L’Europa fatica a far notizia: lo si verifica ancor più in questi giorni in cui eventi importanti come l’avvio di un nuovo semestre di presidenza a guida svedese, l’inizio imminente di attività del parlamento europeo appena eletto, e la pronuncia della corte costituzionale tedesca sulla compatibilità del Trattato di Lisbona con la costituzione della Repubblica Federale, non suscitano l’attenzione che meriterebbero. L’avvento alla guida semestrale della Ue del premier svedese Fredrik Reinfeldt, che guida un governo di centro destra che ha scalzato un lungo predominio di quel-

Il semestre svedese che cambierà l’Europa la socialdemocrazia che è stata un "modello" a livello internazionale, non è esattamente routine. La Svezia non è ascrivibile né fra i paesi euroentusiasti né fra quelli euroscettici: rappresenta piuttosto una via di mezzo, del tutto in sintonia con gli ultimi sviluppi di una certa idea di Europa. Gli svedesi si preparano da tempo ad assolvere il loro compito e hanno anche reso note alcu-

ne linee di fondo, al punto da aver già suscitato qualche reazione piccata da parte del presidente Sarkozy. Reinfeldt non teme di definire quella in cui viviamo come "la peggior crisi dei tempi moderni", ma si pronuncia assolutamente contro ulteriori programmi congiunturali di intervento pubblico. Non è solo questione di filosofia politica quanto di solidi interessi: la

sizione della cittadinanza italiana saranno a pagamento: da 80 a 200 euro. Che cosa cambia? Per le casse pubbliche è previsto un incasso di almeno 160 milioni di euro all’anno destinati alle politiche per l’immigrazione. «Favoreggiatori» nel mirino Chi favorisce l’ingresso dei clandestini rischia fino a 15 anni di carcere. E chi affitta appartamenti agli irregolari rischia fino a 3 anni di carcere. Che cosa cambia? Chi cede in affitto la casa dovrà verificare il permesso di soggiorno del locatario. Le ronde per la sicurezza La legge riconosce le associazioni «di volontari per la sicurezza». Le ronde saranno disarmate. Via libera allo spray al peperoncino per l’autodifesa. Che cosa cambia? Le ronde potranno circolare nelle strade ma senza divise o simboli di partiti politici. Sono così tagliate fuori le «ronde nere» in divisa kaki e basco nero preannunciate dal Partito nazionalista. Le ronde segnaleranno le illegalità alle forze dell’ordine, ma senza intervenire. [...]

Svezia, paese eminentemente esportatore vede nei programmi nazionali a sostegno della crisi economica dei marchingegni protezionistici. Gli obiettivi della presidenza svedese sono per altri aspetti quelli tradizionali di una certa impostazione: al vertice la lotta contro il cambiamento climatico che si intensifica anche in vista del vertice Onu di dicembre sul clima; accanto però una pressione perché si abbia una politica di contenimento dei deficit di bilancio dei paesi membri, il che significa ancora una volta mettere in difficoltà le politiche di sostegno alle economie nazionali per i paesi con alti livelli di debito pubblico.[...]

La prima cosa che va comunicata agli iscritti, agli elettori ed ai simpatizzanti del Pd è che, nel suo discorso della Corona, Pierluigi Bersani non ha citato Obama, non ha evocato catastrofi ecologiche. Ha mal nascosto un certo scetticismo intorno all’uso di Internet applicato alla politica e soprattutto non avendone parlato - crediamo non abbia neppure un sogno. Non sappiamo, onestamente, se tutto ciò vada preso come una buona o una cattiva notizia. E’ però facile immaginare che il percorso proposto da Bersani al Pd sarà rapidamente catalogato sotto la voce «ritorno al passato»: con un accento negativo che lo stato del presente, per la verità, non giustifica granché. Sia come sia, il discorso di candidatura di Pierluigi Bersani ha ufficializzato il bivio di fronte al quale saranno gli iscritti (al congresso) e poi gli elettori (alle primarie) del Pd. Da una parte, la proposta di una nuova scommessa sul futuro, andare avanti senza alzare il piede dall’acceleratore, continuando nell’innovazione e mettendo in campo una nuova squadra di giovani dirigenti; dall’altra, invece, l’idea che - dopo il triplo salto mortale col quale Ds e Margherita in agonia crearono i democratici - sia venuto il tempo di fare un punto: rivedendo la forma partito, ricucendo qualche straccio di alleanza, avendo meno puzza al naso per certe invocazioni che vengono dal profondo Nord e insomma tornando a discutere di cose concrete, piuttosto che se siano meglio i giovani dei vecchi o se sia ancora figo mettere la cravatta. Il Pd dell’«avanti tutta» è quello

che hanno in mente Franceschini, Veltroni e la composita maggioranza determinatasi attorno a loro, da Marini alla Serracchiani; quello del «ritorno al passato», invece, candida Bersani, allinea Letta e Bindi, gode della protezione di D’Alema e forse perfino di Romano Prodi, anche se non vuole che si dica. [...] Grandissime differenze programmatiche tra i due schieramenti non ce ne sono [...]. Non è una novità dire che su questi terreni le convinzioni di Bersani siano di matrice più tradizionale: ma, anche qui, è coraggioso accompagnare questa affermazione con un giudizio negativo, considerati certi risultati del cosiddetto «nuovismo». [...] Dopo i «sogni» veltroniani e i «radicalismi» di Franceschini, quello che tratteggia l’ex ministro - per i riferimenti alle alleanze politiche e per le questioni concrete affrontate - è un Pd assai più pragmatico e «di governo»: un partito che cambia priorità, tentando di recuperare terreno nel mondo della produzione e del lavoro, tra i ceti a lui storicamente più vicini. Naturalmente, come ogni opposizione che si rispetti (per l’altro schieramento è pur sempre candidato il segretario) Bersani e i suoi possono godere del vantaggio «dello stato delle cose». Non è poco. Sconfitte elettorali a raffica e un diffuso disorientamento assegnano adesso a Dario Franceschini l’onere della prova: e cioè, che andando avanti così il Pd tornerà a vincere. Se convincerà di questo la maggioranza dei suoi elettori, il segretario resterà segretario: altrimenti, sarà il via libera a quello che alcuni già chiamano il «ritorno al passato». Come fosse sempre una colpa, anche quando il presente è quello che è...

Un premier sospetto dà voce ai pettegolezzi

L’ipotesi di omicidio preterintenzionale A scuola infittisce il giallo sulla morte di Jackson per la dieta

dall’editoriale di Lietta Tornabuoni

dal servizio di Alessandra Farkas

dall’articolo di Riccardo Spagnolo

Potrebbe finire con un’incriminazione per omicidio preterintenzionale il giallo sulla misteriosa morte di Michael Jackson. Mentre si aspettano i risultati dell’autopsia e degli esami tossicologici, che dovrebbero fare chiarezza sulle cause del decesso, le autorità californiane stanno cercando il medico – o l’infermiere – che gli avrebbe procurato l’anestetico, additato nelle ultime ore come «il responsabile della sua morte». Secondo l’influente sito gossip della CNN Tmz –il primo a dare la notizia della sua morte - la polizia di Los Angeles avrebbe trovato accanto al letto di Jackson delle fiale di Propofol, un potente farmaco utilizzato come anestetico prima degli interventi chirurgici. Si tratta di un medicinale molto pericoloso, - somministrato solo per via endovenosa negli ospedali e disponibile esclusivamente al personale medico – che spesso viene utilizzato in associazione alla lidocaina, trovata accanto al corpo di Jackson. Uno degli effetti collaterali dell’anestetico, se assunto insieme ad altri analgesici, è proprio l’arresto cardiaco. Ma il farmaco è così potente da poter provocare un infarto anche se assunto da solo. L’ex infermiera del cantante, Cherilyn Lee, ha dichiarato allo

Sono lontani i tempi in cui l’Alberto Sordi ’americano a Roma’ riscopriva (a modo suo) la dieta mediterranea gettandosi su un piattone di spaghetti. Nei nuovi stili alimentari, oggi, dominano carne e spuntini ipercalorici: a discapito di frutta, legumi e ortaggi, e quindi della nostra salute. Da questa premessa è partito l’Inran, ente pubblico di ricerca sulla nutrizione, per lanciare un nuovo servizio informativo: sapermangiare.mobi, sito interattivo che da oggi si propone di aiutarci a imparare (o reimparare) come ci si nutre in modo sano. Accessibile anche dai telefonini (come indica il ’.mobi’), il sito è stato realizzato con il supporto del ministero delle Politiche agricole. Permette, tra l’altro, di farsi seguire da un ’personal trainer’ alimentare e dunque di ricevere via email suggerimenti mirati su come conciliare gola, forma fisica e salute. Prevista anche una versione video delle ’Linee Guida per una Sana Alimentazione Italiana’: realizzata come una fiction divertente, ma pensata per spiegare i reali (e seri) vantaggi del mangiar bene.

Il breve biglietto lasciato dallo scrittore prima di togliersi la vita terminava con la frase: «Non fate troppi pettegolezzi». Desiderio comprensibile, ma improponibile. Non erano gli amici ad essere pettegoli e linguacciuti: era lui che aveva compiuto un gesto fatale, quello di uccidersi, che sarebbe stato ragionevolmente meditato, ripensato, disdcusso, caricato di dubbi e di ipotesi, per molti molti anni. Ci troviamo in una situazione analoga: si può anche dire, per carità di patria, «nei giorni in cui sono in Italia i governanti del G8, piantiamola con pettegolezzi e polemiche». La posizione potrà essere discutibile (e anche inutile perché i governanti stranieri leggono i loro giornali), in ogni caso non ci riguarda. Non siamo noi i pettegoli o polemici, e neppure i media né l’opposizione. Se il governante la smettesse di compiere azioni improprie, se smettesse di abbandonarsi a manie particolari, nessuno farebbe il minimo pettegolezzo né la minima polemica: ma a lasciarsi andare a rivelazioni sono lui stesso, la moglie, i magistrati, le co-protagoniste, le fonti meno labili. Se poi i me-

dia riprendono e pubblicano quanto affermato da queste fonti, sarà informazione: non pettegolezzo, spazzatura, marciume, complotto, vergogna e persino fango o melma, come dicono i sostenitori o dipendenti del protagonista. Personalmente ritengo che l’attività sessuale abbia nulla a che fare con la vita pubblica, che una persona non possa né debba essere giudicata a partire dalle proprtie abitudini sessuali: ma quando è la quantità a fare la qualità, quando si consente di credere che uno non pensi ad altro, la faccenda diventa diversa e impone una scelta: o ti controlli o rinunci alla vita pubblica. Gli elettori che hanno votato (ma grazie ai pastici partitico-legislativi nessuno viene votato personalmente) rimarranno delusi, ma poi voteranno qualcun altro: nessuno è insostituibile. La situazione viene resa persino più complessa dall’uso del protagonista di dire apertamente il contrario della verità: lo scoraggiamento prevale, se oggi tutti lo sentono dire alla tv che bisognerebbe chiudere la bocca a organizzazioni internazionali, persone e giornali che giudicano la crisi pericolosa e seria, e domani afferma di non aver mai detto nulla del genere.

Napoli, Michael Jackson ritratto in un graffito

show Good Morning America della ABC che Jackson le chiese di procurargli il Propofol per curare la sua insonnia, ma ha negato di aver soddisfatto la sua richiesta. «Non è possibile che quel farmaco sia stato prescritto per uso domestico», teorizza la ABC, secondo cui, «chiunque l’abbia procurato a Jackson, rischia l’accusa di omicidio». Intanto sui media americani sono apparse le foto di Arnold Klein, dermatologo e amico della star, nonché presunto padre biologico dei suoi tre figli, Michael Joseph, Paris Michael Katherine, e Prince Michael II. La polizia di Los Angeles vorrebbe interrogarlo in merito alle ricette mediche da lui dispensate a Jackson. Che, sempre secondo fonti del suo entourage, spendeva fino a 50mila

dollari (oltre 35mila euro) al mese in medicinali, tra cui antidolorifici, rilassanti muscolari, sedativi e antidepressivi. Secondo il New York Post Klein avrebbe firmato molte di quelle prescrizioni, effettuandole non a nome dell’artista, ma dei suoi infermieri o assistenti. Alcune recavano addirittura il nome di Omar Adams, presunto "alter ego" del cantante. A proposito del suo testamento, oltre ad aver escluso il padre, Michael Jackson avrebbe deciso di affidare la custodia dei suoi figli a sua madre, Katherine, e - in caso di impossibilità - alla cantante e amica Diana Ross. Lo ha riferito la CNN, precisando che il documento (il testo è stato pubblicato in Rete) è stato depositato dai legali della famiglia di Jackson. [...]

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Dal Quirinale no alla richiesta di intervento

Dibattito politico

Giudici a cena con Berlusconi Napolitano si tira fuori

Polemiche da Pd, Idv e Udc «Si creano strappi nella società»

Sicurezza, c’è la nuova legge Sì al decreto dopo la terza fiducia al Senato Spunta il reato di clandestinità, legalizzate le ronde di CORRADO SESSA ROMA – E' legge il pacchetto sicurezza che introduce nell’ordinamento il reato di clandestinità, legalizza le ronde e allunga a sei mesi il periodo di permanenza coatta nei Centri di identificazione. Dopo tre voti di fiducia in meno di 24 ore, il Senato vara con 157 sì, 124 no e 3 astenuti una legge fortemente voluta dal governo («da me in particolare», rivendica Silvio Berlusconi) e, nella maggioranza, soprattutto dalla Lega; e duramente contestata fino all’ultimo dall’ opposizione che, con Dario Franceschini, parla di un legge che arreca «un grave danno al Paese». Al momento del voto finale, l’Aula di Palazzo Madama ha vissuto un momento di tensione tra applausi e proteste con i leghisti che mostravano le dita a V in segno di vittoria e i senatori dell’Idv che alzavano cartelli con scritto: “I veri clandestini siete voi” e “Governo: clandestino del diritto”. Fuori dal Palazzo, arrivano critiche aspre dal Vaticano, che censura la «criminalizzazione» degli immigrati, e dalle associazioni (dalla Caritas ad Antigone, dal Forum del Terzo Settore a Micromega), che non esitano a parlare di ritorno alle «leggi razziali». «Evidenti falsità», replica secca una nota del Viminale. Il pacchetto sicurezza diventa legge dopo quasi un anno di polemiche e modifiche tra Camera e Senato. Come il federalismo fiscale, è un manifesto della Lega; ma anche, ha rivendicato il presidente del Consiglio, un pezzo portante del programma di governo. «Una legge che io ho voluto fortemente, garantisce la sicurezza dei cittadini», ha detto Berlusconi che non intende farsi rubare la scena dal Carroccio. Ma la riforma viene attuata in un clima di scontro con l'opposizio-

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LE CRITICHE

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Pizzetti illustra alle Camere la relazione sulla privacy

Vaticano all’attacco «A rischio i diritti umani» di NINA FABRIZIO ROMA – «Tristezza, dispiacere» e grande preoccupazione» per un provvedimento che porterà difficoltà, che mette a rischio «la tenuta dei diritti umani» e che «ignora la vera questione», quella dell’integrazione. È una bocciatura senza appello quella che arriva dal segretario del pontificio consiglio dei Migran-

– ma hanno un regime che è pari a quello dei centri di detenzione». Quanto alle ronde, «speriamo – sospira Marchetto – che non si trasformino in agenti di raid». «C'è poi la questione delle famiglie e del matrimonio – aggiunge – e che dire dei servizi pubblici considerati come qualcosa di dovuto solo se c'è il permesso di soggiorno?». Tutto ciò, secondo Marchetto, nasce «dall’unico obiettivo di cui si è tenuto conto, quello appunto della sicurezza» tagliando fuori del tutto «gli irregolari», «per i quali – sottolinea – c'è un altro trattamento». Monsignor Vegliò, lancia un monito affinché gli stranieri non vengano demonizzati o criminalizzati. L’arrivo dei migranti, scrive su “Aggiornamenti sociali”, «non è certo un pericolo» e denuncia invece «la tendenza di molti Paesi a trincerarsi, a chiudersi, ad assicurare il livello di benessere raggiunto dentro le proprie mura». «Chi ha responsabilità di governo – conclude – è chiamato ad agire sul piano della progettazione, per individuare e realizzare modelli di integrazione e di coesione».

ti e degli Itineranti, monsignor Agostino Marchetto al ddl sicurezza approvato ieri in via definitiva dal Senato mentre il suo superiore, monsignor Antonio Maria Vegliò, da poche settimane alla guida del dicastero vaticano dell’Immigrazione, fa sentire la sua voce sulla rivista dei Gesuiti “Aggiornamenti sociali”, chiedendo che non vengano demonizzati o criminalizzati gli stranieri. Monsignor Marchetto, già più volte critico nei confronti del ddl sicurezza durante le sue successive fasi di elaborazione, al provvedimento non perdona «quello che è il suo peccato originale: il reato di clandestinità». Significa, spiega, «la criminalizzazione degli irregolari, di quanti lo sono già e di quanti, con questa norma, lo possono diventare». «Ora bisogna vedere l’applicazione della legge», ragiona il presule, ma non ci si può nascondere, aggiunge, «la preoccupazione per l'avvenire». Del resto, a suo parere, i punti di criticità per la «tenuta dei diritti umani» contenuti nella legge sono numerosi. I Cie? «Si dicono centri di identificazione e di espulsione – afferma

Immigrati su un barcone

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I PUNTI DEL DECRETO

| ni di alcuni organi amministrativi e tecnici dovrebbe allontanare dagli uffici pubblici il personale colluso con le cosche. Oltre a raddoppiare la durata del carcere duro da 2 a 4 anni, i detenuti avranno la possibilità di contattare gli avvocati solo tre volte la settimana. Registrati tutti i colloqui con i familiari. Escluse dagli appalti pubblici le imprese che abbiano omesso denunce di racket. PATENTE "BRUCIATA" DALL'ALCOL -Per chi guida ubriaco o sotto l'effetto di droghe previsto un nuovo esame di guida. L'ALBO DEI "GORILLA" - Anche i buttafuori che vigilano fuori da pub e discoteche dovranno avere particolari requisiti (li deciderà il Viminale). E un Albo ad hoc lo avranno anche gli amministratori giudiziari.

Viene inasprito il regime carcerario per le persone accusate di reati mafiosi PERMESSO DI SOGGIORNO -Costa 200 euro ed è fondamentale per la registrazione dei nuovi nati, atti di matrimonio ma anche per l'accesso ai servizi pubblici. CITTADINANZA A PAGAMENTO -Chi ha i requisiti per ottenerla paga da 80 a 200 euro. Come per il permesso di soggiorno i soldi verranno versati in un fondo legato alle politiche per l'immigrazione. NESSUN OBBLIGO DI DENUNCIA - I clandestini malati potranno curarsi e i figli di immigrati accedere all'istruzione. Ma sulla norma c'è un problema interpretativo dato che i pubblici

ufficiali hanno l'obbligo di denunciare. Ma chi sarebbero questi pubblici ufficiali? CARCERE PER SCAFISTI E PER CHI AFFITTA - Mano pesante per chi favorisce l'ingresso dei clandestini (rischia fino a 15 anni e ammenda fino a 15 mila euro) e "ospita" gli irregolari in appartamenti per trarne profitto (da sei mesi a tre anni di carcere). SCATTANO LE RONDE -Non intervengono ma segnalano illegalità e situazioni di pericolo alle forze dell'ordine, non potranno girare per le strade armati, né portare divise o simboli di partiti politici. Saranno i prefetti e i sin-

daci a rilasciare le autorizzazioni alle associazioni che non potranno ricevere nessun contributo economico. DURA VITA PER I WRITERS -Chi imbratta beni di interesse artistico finisce in cella. Si rischia fino a tre mesi, sei se si sporcano immobili e mezzi pubblici come autobus e treni. Resta da capire se avverrà applicato con rigore per non "ingolfare" le aule giudiziarie. Ammenda per chi vende le bombolette spray. CLOCHARD SCHEDATI -I senza fissa dimora saranno "catalogati" in un registro. REATO DI MAFIA, SI CAMBIA -Lo scioglimento nei Comu-

ROMA - La rete come nuova resistenza democratica e le perplessità sulle sanzioni ai giornalisti, sull'operazione trasparenza di Brunetta e sui sistemi di videosorveglianza delle banche. È stata una relazione annuale a tutto tondo quella del Garante per la protezione dei dati personali, Francesco Pizzetti, quella che ieri ha presentato al Parlamento. Secondo Pizzetti, quanto sta avvenendo in Iran dimostra che sui nuovi strumenti di comunicazione «poggia una forma di resistenza democratica mai immaginata prima». In Italia, invece, «per quanto riguarda le nuove regole relative ai limiti della pubblicabilità delle informazioni acquisite e trattate dai giudici», il Garante ha ribadito «perplessità sul ricorso a sanzioni penali a carico dei giornalisti» che pubblicano informazioni acquisite e trattate dai giudici. Il Garante ha poi tenuto a ribadire «l'illecità» delle fotografie scattate nella residenza del premier in Sardegna e il divieto della loro diffusione: il diritto alla privacy «si applica a tutti» e «non è lecito riprendere, senza il loro consenso, persone all'interno di una privata dimora, compreso il parco e gli edifici che ne fanno parte, special-

mente quando esse svolgono normali attività di vita sociale o di relazione». Contestualmente però «abbiamo confermato l'utilizzabilità delle foto relative a persone pubbliche, o di oggettivo interesse pubblico, riprese in luoghi pubblici o aperti al pubblico». Il Garante per la protezione dei dati personali ha poi lanciato l'allarme sull'operazione trasparenza avviata dal ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta che non deve rischiare di mettere a repentaglio il diritto alla privacy degli statali: «Non possiamo non sottolineare la pericolosità della diffusione in rete senza adeguate misure di protezione e di controllo, dei milioni di dati personali che l'amministrazione quotidianamente tratta». Pizzetti ha sentito poi «il dovere di vigilare» sulla possibilità «che associazioni di cittadini svolgano attività connesse con i compiti istituzionali delle forze di polizia». Chiaro il riferimento alla ronde, ma anche le videocamere delle banche sono finite nel mirino del Garante: «Un aspetto di preoccupazione è l'utilizzazione da parte delle istituzioni di sicurezza dei dati raccolti da privati». Altro allarme è il fenomeno dello spam che «continua a crescere».

Quanto alle ispezioni e violazioni amministrative contestate, i provvedimenti adottati sono stati 524. «Un rilevante incremento - si fa notare - si è registrato nelle risposte a segnalazioni e reclami, passate dalle 3.078 del 2007 alle 5.252 del 2008». La relazione di Pizzetti è stata commentata positivamente da Carlo Malinconico, presidente della Federazione italiana editori di giornali (Fieg): «Condivido le valutazioni del Garante che ha chiaramente enunciato il principio che la tutela della privacy non impone nè giustifica una disciplina generale restrittiva della libertà di stampa. È chiaro che violazioni della riservatezza possono e devono essere accertate e sanzionate con riferimento al singolo caso concreto». Malinconico ha così concluso: «Non nego che passi avanti sono stato fatti rispetto al testo originario: ora però è necessario che il Senato riduca gli eccessi sanzionatori a carico dei giornalisti e cancelli l’iniqua responsabilità oggettiva dell’editore».

«Illecite» le fotografie scattate a Berlusconi in Sardegna

Il presidente del Senato promuove la riforma all’esame della commissione giustizia di Palazzo Madama

Ecco cosa prevedono le normative

ROMA - Che cosa rischiano davvero i clandestini e quali sono le misure contro i "favoreggiatori"? E poi quali requisiti sono necessari per autorizzare le "ronde"? Ora che il pacchetto sicurezza è legge una guida ragionata può aiutare a comprendere meglio le misure adottate dal governo. ESPULSIONI PIU' FACILI Chi entra o soggiorna illegalmente commette il reato di immigrazione. Processo davanti al giudice di pace, espulsione per direttissima e ammenda da 5-10 mila euro. Non è previsto l'arresto. DOVE VENGONO PORTATI I CLANDESTINI - Il clandestino fermato permane fino ad un massimo di 6 mesi (erano 2) nei centri di espulsione (ex Cpt) in modo da permettere di completare le procedure di espulsione.

Sanzioni penali ai giornalisti le perplessità del Garante

era sembrato un misfatto. A casa mia, come tu sai per vecchia consuetudine, la cena è sempre curata da una domestica fidata. Non vi sono cioè possibili spioni. Chi abbia potuto raccontare un fantasioso contenuto delle nostre conversazioni a tavola inventandosi tutto di sana pianta - è sottolineato nella lettera - resta un mistero che i grandi inquisitori del nostro Paese dovrebbero approfondire prima di lanciare accuse e anatemi. La libertà di cronaca è una cosa, la licenza di raccontare frottole ad ignari lettori è ben altra! Soprattutto quando il fine non è proprio nobile». Intanto, anche il secondo dei due giudici della “cena della discordia”, Paolo Maria Napolitano, ha rivendicato la legittimità della sua partecipazione a quell'incontro e ha definito «un tentativo di intimidazione» la richiesta di dimissioni avanzata da Idv. Secondo Napolitano «alcuni per ignoranza, altri per malafede hanno confuso il ruolo del giudice costituzionale con quello di normali Tribunali, Corti di appello etc. È chiaro che un giudice di Tribunale non può andare a cena, pranzo o colazione con persone che deve giudicare. Ma in questo caso è diverso: noi - sottolinea - non giudichiamo mica il presidente del Consiglio dei ministri, noi giudichiamo sulle leggi». Di Pietro comunque continua ad accusare i due giudici, si dice scettico sulla serenità affermata dal presidente della Consulta e se la prende di nuovo anche con il Quirinale accusandolo di «ribaltata la verità», che secondo lui è un altra: sono stati i due giudici Mazzella e Napolitano, a ledere l'autonomia della Corte Costituzionale, rivendicando l'intima amicizia e invitando a cena, ripromettendosi di farlo ancora, l'imputato Silvio Berlusconi, sotto processo per gravi reati, le cui sorti giudiziarie dipendono anche dalle loro decisioni». «Al presidente Napolitano - ha quindi concluso - chiediamo, dunque, non di interferire nelle decisioni della Consulta, ma l'esatto contrario, ossia di ripristinare la credibilità e la sacralità di questo organo costituzionale, compito che spetta solo a lui in quanto garante della Costituzione». Con Di Pietro se l'è presa il Pd con Anna Finocchiaro che l'ha invitato a «non usare» il Capo dello stato per dare «maggiore forza alle sue polemiche politiche».

Intercettazioni, Schifani difende il ddl «Finalmente si pone un argine allo sbattere in prima pagina chi è estraneo alle indagini» di ANNA LAURA BUSSA ROMA - Il ddl intercettazioni pone «finalmente un argine» allo sbattere «in prima pagina» chi magari non c'entra niente con le indagini. Il presidente del Senato Renato Schifani, nonostante i dubbi e le contrarietà che il testo del governo suscita in esponenti dell’opposizione e magistrati, prende posizione e difende la riforma delle intercettazioni all’esame della commissione Giustizia di Palazzo Madama. Secondo Schifani, infatti, va tutelato il diritto «di una persona estranea al processo, sia essa personaggio pubblico o privato, a non vedersi sbattuta in prima

pagina». E in questo senso, aggiunge, il ddl intercettazioni che «a breve» arriverà in Aula, ha posto «finalmente un argine vietando espressamente la trascrizione di parti di conversazione riguardanti fatti, circostanze e persone estranee alle indagini». Se è vero che il ddl è stato al centro dell’incontro tra Schifani e il capo dello Stato Giorgio Napolitano, la dichiarazione del presidente del Senato, si sostiene nell’opposizione, potrebbe essere letta come il segno che il centrodestra è intenzionato ad andare avanti per la propria strada senza cambiare neanche una virgola del testo. E «allo stato» (è il “leit motiv” delle telefo-

nate con autorevoli esponenti della maggioranza) l’ordine di scuderia è quello «che il ddl non si tocca». Poi cosa potrà succedere la prossima settimana «non si sa», ma per ora l’idea è quella di andare avanti. Senza ripensamenti. L’unica cosa certa è che «allo stato» si prende tempo. La discussione generale sulla riforma è stata rinviata a martedì. Insieme al termine per la presentazione degli emendamenti che scadrà sempre il 7, alle 20. Lo slittamento viene letto in modi diversi. C'è chi parla di un semplice ritardo tecnico, visto che la prossima settimana praticamente non ci saranno lavori d’Aula per l’impegno del G8. E c'è chi invece sostiene che al-

cune delle perplessità sollevate anche dal Quirinale avrebbero trovato ascolto. Cioè si starebbe pensando di ritoccare il testo anche se «solo per modifiche non sostanziali». Il che significa che il ddl potrebbe subire ritocchi con l’accordo del centrosinistra che, in cambio di certe limature, potrebbe accettare di garantire la corsia preferenziale per votare il ddl «in tempi rapidi». Contro la tesi di un possibile cambiamento delle norme c'è una diversa lettura dei fatti, che si basa sullo “scambio” tra Lega e Pdl di sicurezza contro intercettazioni: il Carroccio ieri ha incassato il sì alla sua “legge-bandiera” e Berlusconi avrebbe dunque tutte le ragioni per insistere sulla riforma che più gli sta a cuore. Renato Schifani

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ne, non di collaborazione come era avvenuto per il federalismo fiscale. Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, si dice «molto soddisfatto» e accelera la definizione del regolamento per le ronde. Soddisfatto anche Ignazio La Russa, coordinatore del Pdl, che parla di «un grande passo in avanti per garantire serenità alle famiglie italiane», mentre il ministro della Giustizia Angelino Alfano sottolinea le misure che rendono «duro il carcere» per i mafiosi. Dura la reazione del Pd. Dario Franceschini definisce il reato di clandestinità «inutile e dannoso», perché «ingolfa il lavoro dei magistrati e riempie le carceri senza un concreto intralcio alla criminalità». «In realtà è una legge che accresce l’insicurezza» e «getta ombre sull'Italia», sostiene. Critiche anche dall’Udc. Secondo Lorenzo Cesa, la nuova legge «apre inquietanti interrogativi sul rispetto dei diritti umani» e, inseguendo la Lega, provoca «strappi nel tessuto sociale».

Il premier Berlusconi con il ministro Maroni. A sinistra volontari che fanno parte di una ronda di cittadini

ROMA - Il Capo dello Stato si chiama fuori e nega possibili interferenze e il presidente della Corte Costituzionale chiede a tutti di abbassare i toni e garantisce sull'obiettività e la serenità delle decisioni. Eppure la vicenda della cena alla quale hanno partecipato i due giudici della Consulta Luigi Manzella e Paolo Maria Napolitano, il premier Silvio Berlusconi, il sottosegretario Enrico Letta e il ministro della Giustizia Angelino Alfano, continua ad agitare il mondo politico e istituzionale. Per governo e maggioranza è stata solo un incontro conviviale tra amici di vecchia data ma per le opposizioni - che chiedono le dimissioni dei due giudici - si tratta di un fatto gravissimo, che mette in discussione la credibilità della decisione della Consulta sulla legittimità del Lodo Alfano in programma nel prossimo ottobre. Il Capo dello Stato, sollecitato apertamente da Antonio Di Pietro a intervenire, si è chiamato fuori da ogni coinvolgimento. Una nota attribuita a “ambienti del Quirinale”, rilevava ieri che «non ha alcun fondamento istituzionale» la richiesta relativa alla questione sollevata anche in sede parlamentare di un intervento del presidente della Repubblica, «che interferirebbe nella sfera di insindacabile autonomia della Corte Costituzionale». Poco dopo il presidente della Consulta, France- Giorgio Napolitano sco Amirante, è intervenuto ringraziando il Quirinale e negando qualsiasi problema di procedura. «Ancora una volta ha affermato in una nota - dalla presidenza della Repubblica viene la giusta indicazione di quali debbano essere i rapporti tra le istituzioni. Di ciò sono profondamente grato. Per quanto mi riguarda, ho accolto e accolgo l'invito a tutti rivolto a non contribuire ad alzare i toni del dibattito pubblico». «La Corte Costituzionale nella sua collegialità - ha concluso - deciderà, come ha sempre fatto, in serenità e con imparzialità e obiettività le questioni sottoposte al suo esame». Giovedì, il giudice Mazzella aveva scritto una lettera aperta al premier Berlusconi: «Ho sempre intrattenuto con te - scrive Mazzella rapporti di grande civiltà e di reciproca e rispettosa stima. Vederti in compagnia di persone a me altrettanto care e conversare tutti assieme in tranquilla amicizia non mi


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Toghe lucane Tutti i nomi delle possibili parti offese nell’inchiesta In un verbale esclusivo l’ex pm De Magistris spiega le garanzie che dava al procuratore generale indagato

di FABIO AMENDOLARA POTENZA - Franco Zito è un pensionato che ha avuto problemi con il suo socio. Ha denunciato il capo della procura di Matera e il procuratore generale di Potenza perché, secondo lui, le indagini che teneva a cuore venivano insabbiate. Carlo Gaudiano è un medico. Era il responsabile della banca delle cellule staminali dell’Ospedale di Matera. Poi l’hanno mobbizzato. Anche lui ha denunciato il capo della procura di Matera. Alberto Iannuzzi è un giudice di Corte d’appello. Era il capo dell’ufficio gip di Potenza quando ha segnalato che dietro il processo per la defenestrazione del manager di un’Asl c’era un ordito politico. Claudia De Luca era pm a Potenza. Subiva, a suo dire, le pressioni del capo della procura. Poi hanno scoperto che usava il telefono dell’ufficio per chiamare i numeri “899”. Mario Altieri era il sindaco di Scanzano Jonico che, nel periodo della storia delle scorie, si opponeva alla costruzione del megavillaggio Marinagri. Lo arrestarono per brogli elettorali. Secondo lui dietro l’arresto c’era un complotto. Albina Colella è una professoressa dell’Università della Basilicata. Per i suoi studi si era occupata di Marinagri. Fu denunciata dal rettore e finì ai domiciliari. L’indagine l’ha condotta un colonnello dei carabinieri che poi è diventato il responsabile della sicurezza nel megavillaggio. Anche lei denuncia un complotto. Salvatore Scarcia è un boss. Ritiene che nei suoi processi ci sia stato qualcosa di strano. E poi ci sono una serie di persone che avevano cose da dire. Come il colonnello Salvino Paternò, che era stato, sostiene, vittima di una congiura di avvocati. Come i magistrati Vincenzo Montemurro, Henry John Woodcock, Roberta Ianuario, Mariangela Magariello, Francesco Basentini, Giuseppe Galante. Ognuno ha detto la sua. Oppure come il gip Rocco Pavese, che dal suo ufficio ha visto passare il caso della scomparsa di Elisa Claps e tanto altro. E poi c’è lui: Nicola Piccenna. L’uomo che sognava di diventare il Bill Gates dei Sassi con la scalata all’Umts e che poi, per sopravvivere, si è concentrato su querele e articoli di cronaca. Sono quelle che i tecnici del diritto chiamano «parti offese»: gli unici ad avere il

potere di opporsi alla richiesta di archiviazione avanzata dalla procura della Repubblica di Catanzaro. C’è chi aspetta di vedere gli atti, chi ha già contattato i suoi avvocati e chi è corso a Catanzaro a chiedere le copie. Ma non è detto che siano stati tutti riconosciuti come parti offese dai reati. Con le loro testimonianze e segnalazioni l’ex pm Luigi De Magistris ha creato il fascicolone che ha battezzato “Toghe lucane”. Poi ha perquisito le abitazioni e gli uffici di alcuni indagati, a caccia delle prove di ciò che raccontavano testimoni e denuncianti. E quando gli hanno fatto notare che quel decreto di perquisizione era «abnorme» lui si è difeso così: «Sicuramente può essere opinabile. Qualcuno può non condividere un atto così motivato, ma c’è anche qui una ragione del perché l’ho fatto». L’ex pm che ora siede a Bruxelles racconta alla procura di Salerno le ragioni che l’hanno spinto a riempire di verbali quel decreto di perquisizione. «Ho motivato parecchio, perché avevo raccolto fino a quel momento tutte le fonti d’accusa nei confronti del procuratore generale Vincenzo Tufano, del capo della squadra mobile Luisa Fasano, dell’avvocato Nuccio Labriola e del senatore Filippo Bubbico. E avevo solo una versione, se vogliamo, che davano le fonti accusatorie, i magistrati, la documentazione da loro portata. Mi sembrava corretto fare una discovery (in gergo: il momento in cui l’accusa mette le prove a disposizione della difesa ndr) abbastanza ampia nei confronti degli indagati. Tant’è che lo rappresentai anche verbalmente al procuratore generale Tufano quando facemmo la perquisizione e lui apprezzò. Perché io dissi: guardi procuratore io ho deciso di fare un provvedimento molto motivato in modo da consentirvi subito di difendervi. Una discovery ampia, in modo che quello che avete da sostenere lo sostenete. E lui disse: collega ti ringrazio, anche perché così mi metti in condizione di difendermi subito. Quindi è questa la ragione per cui inserisco in quell’atto quasi tutto il materiale indiziario che fino a quel momento avevo raccolto. Magari c’è stato un eccesso di zelo garantista in quegli atti... non una volontà di danneggiare». E’ così quando ci sono di mezzo magistrati. f.amendolara@luedi.it

LE PERQUISIZIONI - L’8 giugno del 2007 De Magistris torna a Potenza con la Guardia di finanza per le perquisizioni negli uffici del procuratore generale Vincenzo Tufano, dell’avvocato Labriola e del capo della Mobile Luisa Fasano

LA CADUTA DEL PM - De Magistris inserisce in un provvedimento di sequestro di “Toghe lucane” un passaggio che riguarda una presunta relazione tra due toghe. E’ una delle accuse che porta al suo trasferimento

Pedofilia in rete Lucano in manette

Granese: «Già pronta la mia querela» MILANO - «Appena sarà finita questa storia inizierò la mia battaglia legale contro Luigi De Magistris». È quanto afferma l’ex presidente del tribunale di Matera, Iside Granese, in una intervista a Panorama in edicola da domani circa l’inchiesta 'Toghe Lucanè. Nei confronti di Granese e di altri magistrati lucani la Procura di Catanzaro ha chiesto l’archiviazione delle accuse a loro contestate. L’inchiesta Toghe Lucane fu avviata dall’ex pm di Catanzaro, Luigi De Magistris, e nell’agosto scorso, dopo il trasferimento di quest’ultimo, è stata assegnata al sostituto procuratore Giuseppe Capomolla che, nei giorni scorsi, ha definito la posizione degli indagati ed ha avanzato le richieste al Gip. «Questa inchiesta – aggiunge Granese – mi ha infangata e mi ha fatto conoscere la depressione. Ha travolto me

I RISVOLTI - Il capo della procura Giuseppe Galanta si lascia decadere dall’incarico per accuse che definisce «infamanti», il pm antimafia Genovese viene trasferito a Roma per incompatibilità ambientale

Adescavano bambini su internet Inchiesta della polizia postale reggina di FRANCESCO TIZIANO

Iside Granese

e la mia famiglia». Riferendosi poi all’attività svolta da De Magistris, Granese aggiunge che «il suo decreto di perquisizione era praticamente il copia e incolla dell’esposto di Picenna e quel provvedimento arrivò quando le indagini dovevano essere concluse da due anni. E infatti il Tribunale del riesame giudicò illegittima la mia perquisizione». L’ex pm Luigi De Magistris

Il pm Vincenzo Capomolla. Ha ereditato Toghe lucane

REGGIO CALABRIA - Si spacciava per una donna per adescare i ragazzini in chat. Per mesi “sweet-girl”, questo il nomignolo elettronico utilizzato dal pedofilo, ha attirato innocenti inducendoli a commettere atti sessuali in “Cam”. “Sweetgirl” era invece il “nick name” di un reggino nella lista dei trentacinque indagati della polizia postale di Reggio Calabria, che ieri hanno completato una imponente operazione contro la pedofilia su Internet. Era un pedofilo, un uomo senza scrupoli né valori, che rubava l'intimità dei ragazzini fotografandoli e filmandoli. Sorte toccata anche all'agente sotto copertura, per il mondo delle chat appena tredicenne, che dopo i rituali convenevoli e la fase

Polizia postale al lavoro

iniziale di ammiccamento è stato sollecitato a posare nudo in “Cam”. Numeri da brividi dietro l'operazione della Posposta reggina: due gli arresti (uno in Basilicata ed il secondo in Emilia Romana), trentatrè gli indagati di cui

la stragrande maggioranza proprio nella città dello Stretto. Ed ancora: 34 perquisizioni eseguite in dieci regioni italiane (3 Calabria, 10 Lombardia, 6 Emilia Romagna, 3 Lazio, 3 Friuli Venezia Giulia, 3 Puglia, 2 Campania, 2 Toscana, 1

Dall’esposto di Giuseppe Panio alla trasmissione di atti del gip Alberto Iannuzzi,

tutte le tappa dell’inchiesta calabrese. denunce e controdenunce nelle aule del palazzo di giustizia

Le origini e l’evoluzione dell’inchiesta

che ha sconvolto il mondo giudiziario lucano

di LEO AMATO “Toghe lucane” nasce nel 2000. La scintilla è il licenziamento del direttore generale della Asl di Venosa, a causa di un contrasto con un medico che per curarsi aveva scelto di “migrare” da un’altra parte. Giuseppe Panio, questo è il nome del direttore, venne sospeso e poi sostituito dalla giunta regionale presieduta da Filippo Bubbico su proposta dell'allora assessore alla sanità Vito De Filippo. Panio aveva presentato un esposto alla procura della Repubblica di Potenza che aprì un’indagine intitolata ad un presunto abuso d’ufficio. Quelle carte erano invecchiate al quarto piano del Palazzo di giustizia di Potenza, e quattro anni dopo il pm che se ne occupava aveva chiesto l’archiviazione, ma anche allora Giuseppe

Panio si era opposto con molta veemenza, sollevando una questione sui rapporti tra la persona del magistrato e gli indagati, ovvero i membri della giunta regionale. Infatti, nell’estate del 2004, la Regione aveva messo a concorso il posto da direttore generale del maggiore nosocomio regionale, che è il San Carlo di Potenza, e il marito del magistrato aveva tutte, ma proprio tutte le carte in regola per arrivare primo in graduatoria, come di fatto era avvenuto. La questione era apparsa imbarazzante anche allo stesso magistrato, che da una certa data in poi aveva chiesto di astenersi dalle indagini in cui era coinvolto l’esecutivo regionale. Ma non prima di formulare quella richiesta di archiviazione. Il giudice per le indagini preliminari aveva chiesto un supplemento d’indagini, riman-

dando le carte direttamente al procuratore capo. Qualche mese dopo la situazione si era riproposta, e il giudice aveva deciso di fare ricorso ai suoi poteri disponendo nonostante il parere della procura che la questione venisse discussa in un pubblico dibattito, e spedendo le carte a Catanzaro per le pesanti insinuazioni avanzate da Panio. Le premonizioni Fin dall’inizio i segnali dalla “Città dei tre colli”erano stati tutt’altro che buoni. Quel magistrato, figlio e nipote di magistrati, che di nome, manco a dirlo, fa Luigi De Magistris, aveva messo assieme il faldone arrivato da Potenza, con altri esposti provenienti da tutta la regione. C’era del magma che si accumulava sotto i Palazzi di giustizia lucani, e già in passato non erano mancati dei periodi ad alta tensione. L’annus horribi-

lis della giustizia lucana può cominciare, per comodità, il 27 gennaio del 2007. Il comandante della polizia municipale di Potenza, prima di venire interrotto, stava mimando una specie di scoppio con degli ampi gesti delle mani e delle braccia. Nell’atrio del Palazzo di Giustizia di Potenza, proprio nel giorno dell'inaugurazione dell’anno giudiziario, stava cercando di distogliere un altro ufficiale dal suo lavoro su in procura per riportarla con sé al Comune. Negli atti di “toghe lucane” è finito anche questo. Il procuratore generale della Corte d’appello nel suo discorso se la prendeva con «l’inutile accanimento investigativo” in cui si traduce l’azione dei magistrati, quando si altera il ragionevole rapporto tra le risorse impiegate, lo scopo perseguito, e il risultato raggiunto». Ovviamente il

riferimento era alle inchieste clamorose nate a Potenza negli ultimi anni, soprattutto grazie all'utilizzo sistematico delle intercettazioni telefoniche. Ma la questione non assurgeva a motivo di contrasto con gli uffici della procura. Su questo fatto non c’era spazio per intravedere uno scontro in atto. Mentre di sotto i bene informati già si attrezzavano per la fuga. Il caso La tempesta si è scatenata il 27 febbraio del 2007. Luigi De Magistris era a Matera per seguire di persona le perquisizioni negli uffici e le abitazioni del procuratore, Giuseppe Chieco, del presidente del Tribunale, Iside Granese, nonchè del giudice, Rosa Bia. Mentre a Potenza venivano perquisiti gli uffici e le abitazioni del procuratore Giuseppe Galante, e del pm Felicia Genovese, che sono i

due che avevano chiesto l'archiviazione delle indagini contro la giunta, che erano nate dall’esposto di Giuseppe Panio. Gli indagati sono in tutto 13, tra cui politici, magistrati, imprenditori, e un ufficiale dei carabinieri in pensione, per un’inchiesta su tre filoni che riguardano l’amministrazione della giustizia in relazione, rispettivamente: alla nomina del marito di Felicia Genovese alla carica di direttore generale del San Carlo; alle irregolarità nella costruzione del complesso turistico Marinagri; e agli illeciti nelle operazioni della Banca Popolare del Materano. Il 3 Marzo venivano posti i sigilli al cantiere di Marinagri. Da via Arenula, a Roma, il ministro della Giustizia Clemente Mastella, aveva chiesto immediatamente un'informativa sulla vicenda, mentre al Palazzo dei

Marescialli il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Nicola Mancino, aveva annunciato l’apertura di una pratica. Pochi giorni dopo la Commissione bicamerale antimafia decideva di rinunciare alla consulenza di Felicia Genovese dato che ad avanzare la sua candidatura era stato il senatore Emilio Nicola Buccico, a sua volta indagato dalla procura di Catanzaro. Il presidente della regione Vito De Filippo parlava di «guerra contro i lucani» mossa intenzionalmente da alcuni organi di certa stampa. Anche lui è coinvolto in questa vicenda in quanto ai tempi del licenziamento di Panio, e della nomina del marito della Genovese, era l’assessore alla sanità in carica. Nei giorni successivi a Catanzaro da De Magistris, e a Roma dal Csm, sono stati ascoltati come testimoni larga parte

dei magistrati lucani, e il 15 marzo sono arrivati a Potenza gli ispettori del Ministero di giustizia. È davanti ai loro occhi che si è consumato uno dei momenti più bassi nella storia dell'ufficio giudiziario del capoluogo. Il 22 di Marzo sulle colonne de “Il Giornale” erano trapelate a sorpresa le dichiarazioni rese dal procuratore generale della corte d'Appello di Potenza, Vincenzo Tufano, davanti al Csm. Si parlava di “guerra tra magistrati”, “situazione insostenibile”, e “scontri gravissimi con gli avvocati”. Il procuratore generale, che stava inviando segnalazioni da almeno due anni, aveva potuto finalmente esporre tutte le sue riserve sulla conduzione degli uffici giudiziari del suo distretto, e criticava duramente il procuratore capo Galante.

Lo aveva definito “a dir poco inadeguato”, e aveva denunciato la disinvolta interpretazione delle regole processuali, in particolare in materia di libertà e tutela della privacy, dei suoi sostituti John Henry Woodcock e Vincenzo Montemurro, a suo dire: “una procura dentro la procura”. Tufano aveva denunciato anche il giudice Alberto Iannuzzi per aver sottoscritto provvedimenti a dir poco incomprensibili, e per la sua scarsa autonomia rispetto ai due giovani sostituti procuratori. Iannuzzi è il giudice che aveva chiesto il rinvio a giudizio per la giunta regionale per il licenziamento di Giuseppe Panio, rimandando indietro le richieste di archiviazione della procura. Quello che è successo a questo punto può davvero definirsi un putiferio.

Marche, 1 Campobasso); il sequestro di due siti web a contenuto pedo-pornografico, distribuiti su server tedeschi, gestiti da due cittadini italiani. E soprattutto, nelle abitazioni delle due persone finite in manette, sono stati rinvenuti migliaia di “files” di natura pedo-pornografica, che costituiscano con ogni proabilità il mezzo di scambio e quindi di business economico ma anche la prova della gigantesca violenza elettronica. L'attività investigativa dell'intelligence del Compartimento polizia postale e comunicazioni di Reggio Calabria, coordinata dal procuratore Giuseppe Pignatone e dai pm Francesco Mollace, Maria Luisa Miranda e Giuseppe Buontempo, ed affidata tecnicamente al dirigente Sergio Iannello e al responsabile del settore operativo Gaetano Di Mauro, nasce da un’attività di iniziativa e dalla collaborazione internazionale tra le forze di polizia per contrastare la pedofilia on line, resa ancora più efficace, grazie all'impegno di molti stati di contrastare il fenomeno. Ben otto indagati italiani sono stati individuati nell'ambito della collaborazione con i paralleli organismi investigativi tedeschi, austriaci ed americani, specificamente, con il “Safe Team” (una task force di investigatori e procuratori americani, di cui fa parte anche l'Fbi), che collabora senza risparmio di energie per la repressione della pedofilia via Internet. Gli altri 25 indagati sono stati individuati grazie all'attività di monitoraggio della rete Internet da parte degli specialisti della polizia postale calabrese che, operando sotto copertura, attraverso canali chat e file sharing hanno individuato una rete di pedofili dediti alla cessione e scambio di materiale di genere vietato ed all'adescamento di minori. Sinergia investigativa che ha stroncata questa rete di pedofili.

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Archiviazione Ecco chi può opporsi

IL SEQUESTRO - Il 26 febbraio del 2007 l’ex pm di Catanzaro De Magistris sequestra il megavillaggio Marinagri Truffa aggravata e abusivismo edilizio le accuse Per il pm c’era il pericolo esondazione del fiume Agri


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NOTTE DI CONTROLLI CON LE PATTUGLIE DEL NUCLEO RADIOMOBILE E DELLA STAZIONE DEI CARABINIERI

I servizi dell’Arma

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Via Passarelli - ore 22,30

2 Piazza Ascanio Persio - ore 22,50

Una notte accanto ai carabinieri tra pattugliamento e controlli

Matera by night su una Gazzella

I controlli iniziano nei pressi della scalinata che congiunge via Passarelli a via Gramsci. Alcuni ragazzi vengono identificati dai militari del Nucleo Radiomobile e da una pattuglia della Stazione. Il servizio dà esito negativo (foto Videouno)

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Una patente ritirata e un alcol test risultato positivo Funziona l’attività di prevenzione

Via Nazionale - ore 23,15

In piazza Ascanio Persio i militari raggiungono un ragazzo appartato dietro un camion. Nella piazza sta per iniziare un concerto. Identificato e sottoposto ad alcol test, il ragazzo non risulta positivo all’etilometro. La centrale, intanto, ha ricevuto una richiesta di intervento proprio in piazza per schiamazzi (foto Videouno)

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Via Nazionale - ore 23,30

di ROSSELLA MONTEMURRO

Posti di controllo in via Nazionale, nei pressi del distributore Esso. Il traffico non è intenso ma alcune persone giunte da fuori Matera per la festa iniziano a lasciare la città. I carabinieri effettuano controlli con l’ausilio di precursore ed etilometro (foto Videouno)

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Ogni volta è un’incognita per i militari anche se la città dei Sassi occupa il primo posto in Italia per assenza di cronaca nera Notte di controlli nella città dei Sassi (foto Videouno)

dalla piazza. Apparentemente sembra sia tutto in regola. Solo un ragazzo, nascosto dietro un camion, insospettisce i militari. Scatta la perquisizione per cercare sostanze stupefacenti secondo l'ex articolo 103, D.P.R. 309/90 (è l'articolo del Testo Unico sulle sostanze stupefacenti che permette di effettuare perquisizioni di iniziative per la ricerca di droghe). Si invita la persona a svuotare tasche, si cerca su quello che indossa. Sempre nella massima calma, con garbo, senza momenti di tensione. L'alcol test a cui il ragazzo viene sottoposto dà esito negativo. Il servizio prosegue in via Nazionale, nei pressi del distributore Esso. Sono le 23, 15, il traffico è discreto, è comunque l'antivigilia della festa. Nuovi controlli, nuove prove con l'etilometro. Controlli effettuati tutte le notti e che sicuramente fungono da deterrente: i militari dell'Arma spiegano che il numero di incidenti si è ridotto e che tendono ad

alzare il gomito più le donne che gli uomini. Altro dato in controtendenza, i ventenni sarebbero più disciplinati a dispetto dei venticinquenni: da questa fascia di età si controllano meno. Del tutto trasversale il ceto sociale, dalle fasce meno abbienti a quelle benestanti, dagli studenti ai disoccupati, sono svariati i motivi che portano a rifugiarsi nell'alcol. Motivi che, per pudore, rimangono strettamente personali. Non è raro che le persone che risultano positive all'alcol test si giustifichino con frasi forse troppo scontate per risultare sincere. Del tipo “La ragazza mi ha lasciato” o “Volevo dimenticare che non ho un lavoro”. Alle 23,35, la pattuglia della Stazione torna in piazza Ascanio Persio per accertarsi che la situazione sia tornata alla normalità e, eventualmente, tranquillizzare i cittadini. Un animalista irritato per la presenza di venditori ambulanti di animali, tra le bancarelle della Bruna, contatta la centrale alle 23,40.

I controlli approfonditi scatteranno nella mattinata, con l'ausilio di uomini del Corpo Forestale dello Stato. La notte tende a movimentarsi alle 23,55. Al 112 è pervenuta la richiesta di un intervento per un litigio in via Fermi. Si tratta di due fidanzati, giovanissimi. La ragazza piange, i militari dell'Arma li separano e li ascoltano separatamente. E' uno dei tanti momenti in cui i carabinieri diventano anche un po' psicologi e, sempre con estremo tatto, provano a far aprire le persone. Di ogni situazione, non esiste mai una sola versione e spesso, l'apparenza inganna, ogni vicenda deve essere verificata, sempre. Anche dietro la verità più ovvia possono celarsi risvolti inaspettati. E questo i militari dell'Arma lo sanno bene. Tra i servizi notturni, ci sono anche quelli nelle abitazioni dei detenuti sottoposti al regime dei domiciliari. All'una meno venti della notte tra martedì e mercoledì, le due pattuglie attraversano via XX

Settembre. La gente è ancora tanta anche se alcune bancarelle iniziano a chiudere. Ci sono gli irriducibili che la festa vogliono viverla fino in fondo. Verso l'una, in via Dante, nei pressi del distributore Agip, le pattuglie effettuano un altro posto di blocco. Sarà che i materani rispettano le regole, ma i fermati risultano tutti “puliti”. L'unico un po' più imbarazzato è un ragazzo che confessa di avere appena bevuto e teme che la prova dell'etilometro possa risultare positiva. Qualche secondo e l'ansia va via: per lui il tasso alcolemico è di 0,23 g/l (seconda la normativa vigente, il valore massimo da non superare è di 0,5 g/l). Tra i quindici alcol test effettuati in nottata, solo uno è positivo. Merito dell'attività di prevenzione messa in campo dal Comando provinciale dei carabinieri guidato dal tenente colonnello Domenico Punzi. I militari dell'Arma hanno in dotazione anche un precursore: è uno strumento che permette in

Via Dante - ore 1

Si intensificano i controlli in via Dante. Tutto sommato si tratta di automobilisti disciplinati e motociclisti che indossano il casco. Segno che l’attività di prevenzione messa in campo dal Comando provinciale sta dando ottimi frutti (foto Videouno)

tempi brevissimi, dopo che la persona ha soffiato, di verificare la presenza di alcol. se il precursore evidenzia tracce di alcol, si procede con l'etilometro. All'una e trenta le pattuglie transitano in una piazza Sedile che brulica di gente prima di effettuare un nuovo posto di blocco nell'angolo tra via Rocco Scotellaro e via Lucana. E' qui che la notte si movimenta. La pattuglia della Stazione intercetta una macchina che si dirige a forte velocità verso la zona Sud di Matera. Un inseguimento mozzafiato, l'auto raggiunge i 160 chilometri orari. A bordo c'è un neo patentato, un ventenne. L'aspirante Shumacher non ha disdegnato un sorpasso in curva. Ed è proprio un “sorpasso in prossimità di un'intersezione” che gli vale il ritiro della patente. Un incosciente dalle buone maniere. Appena è sceso dall’auto ha chiesto scusa ai carabinieri. Una nuova segnalazione dalla centrale giunge alle 2,20. Alcuni residenti di piazza de-

gli Olmi si sono lamentati per la presenza di ragazzini dai modi non troppo gentili. Forse è un falso allarme o, più probabilmente, per una volta, i presunti teppisti sono stati fortunati, andando via prima dell'arrivo dei carabinieri. Come ogni ora, dalla centrale contattano le pattuglie per accertarsi che vada tutto bene. E' un'operazione di routine, ricorda un buon padre di famiglia che vigila sul benessere dei figli. Il servizio volge al termine, dopo l'ebbrezza dell'Alfa 159 del Nucleo Radiomobile, completamente blindata con i sedili posteriori plastificati (di solito accompagna i detenuti in carcere e spesso il tratto di strada fatto in compagnia di questi ultimi non sempre è sereno) e un divisorio tra con i sedili anteriori, per evitare stravaganze degli “ospiti” con la fedina penale sporca. Una notte materana relativamente tranquilla, quindi, grazie soprattutto alla supervisione costante dei militari dell'Arma. r.montemurro@luedi.it

Un ragazzo, in via Nazionale, viene invitato dai militari dell’Arma a sottoporsi all’alcol test. Il risultato è negativo. Saranno una quindicina, nella notte tra il 30 giugno e il primo luglio, le persone sottoposte a controlli tramite etilometro. Solo per una il controllo risulterà positivo (foto Videouno).

6 Piazza degli Olmi - ore 2,30

L’ultima segnalazione pervenuta, intorno alle 2,20, riguarda la presenza di ragazzi in piazza degli Olmi che disturbano i residenti. Ma, giunti sul posto, i militari non trovano riscontri alla segnalazione giunta al 112 (foto Videouno)

Da domenica nelle località di villeggiatura scatta l’operazione Anfitrite

Servizi mirati nei settori strategici MATERA - Il lusinghiero piazzamento di Matera nelle classifiche che parlano di sicurezza nelle città italiane è soprattutto merito del lavoro quotidiano svolto dalle forze dell'ordine. Un'attività preventiva e un contatto costante con i cittadini che permettono di evitare o quantomeno di limitare episodi criminosi. Il Comando provinciale dei carabinieri di Matera sotto la guida del tenente colonnello Domenico Punzi ha fatto della ricerca continua di contatto con la popolazione uno dei capisaldi della sua attività. I servizi di visibilità esterni, con l'ausilio delle stazioni mobili sono ormai uno dei punti di riferimento per i materani e per i cittadini dell'hinterland. Non mancano poi servizi mirati che abbracciano settori strategici. Tra questi ricordiamo le operazioni Odysseus (stranieri), Demetra (lavoro agricolo), Re Mida (gioco e scommesse), Poseydon (intensificazione servizi periodo estivo), Heracles (palestre-contrasto doping), Paideia (scuole e cultura legalita'), Homo Faber (sicurezza sul lavoro), Arche' (tutela patrimonio archeologico), Icaro (controlli detenuti domiciliari)

e Penelope (anti-stalking). Domenica prende il via l’operazione Anfitrite: i militari dell'Arma saranno impegnati nelle zone di villeggiatura con la Stazione Mobile, pattuglie a piedi e motovedetta, servizi perlustrativi, per l'intero arco della giornata. L'obiettivo, anche in questo caso, è conseguire un controllo nelle aree interessate e lungo le principali arterie stradali e ottenere, quindi, una presenza assidua di pattuglie nelle località marine e balneari maggiormente frequentate, sia di giorno che di notte, in un'osmosi, reale, con le altre Forze di Polizia. Previsti anche servizi in abiti civili per contrasto spaccio e consumo di droga, borseggi e furti, nonché mirati servizi di verifica sul rispetto delle norme igienico sanitarie presso esercizi pubblici, camping e stabilimenti balneari, con apporto personale Nas, Noe e Nil e specifici controlli sul rispetto delle norme del codice della strada per contrastare, soprattutto l'abuso di alcool e la guida in stato di ebbrezza. Un dato su tutti: l’Arma, nella provincia di Matera, ha proceduto dallo scorso anno ad oggi per il 72,6% dei reati perseguiti.

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MATERA - Un neo patentato che scambia via Lucana per una pista di Formula 1, un litigio nel cuore della notte tra due fidanzati, il concerto in pieno centro di una band sprovvista di autorizzazioni. E decine di identificazioni e di controlli effettuati con etilometri. E' il bilancio di una notte, quella tra il 30 giugno e il primo luglio, trascorsa accanto ai carabinieri di Matera. Una notte iniziata con la richiesta al 112, intorno alle 22,15, di un intervento per una lite in via Piave. Richiesta rientrata subito. Ogni volta è un'incognita, per i militari dell'Arma di turno, anche se Matera è la città italiana che occupa il primo posto per assenza di cronaca nera. Negli ultimi cinque anni, l'unico conflitto a fuoco che si è registrato è stato quello del 14 ottobre 2008, quando da un'Audi A4, alle porte della città, spararono ad una pattuglia dei carabinieri. Matera si distingue sul versante della sicurezza ma non è esente da altre problematiche: ad esempio, il disagio giovanile che si esprime nel consumo di alcolici e di droghe o in atti vandalici. Zone “calde”, oltre a quelle periferiche, le centralissime piazza Kennedy e largo Passarelli. Alle 22,30 è proprio in largo Passarelli che fa tappa l'Alfa 159 del Nucleo Radiomobile con a bordo il vicebrigadiere Luigi Luzzi e l'appuntato scelto Vincenzo Santacroce. Sulla scalinata che congiunge via Passarelli a via Gramsci ci sono decine di ragazzi. Alla vista dei militari non provano ad allontanarsi e non mostrano segni di nervosismo. I militari della Gazzella, supportati dal maresciallo capo Gianluca Narducci e dall'appuntato scelto Giacomo Sesto, in servizio su una pattuglia della Stazione, iniziano le identificazioni. Il vicebrigadiere Luzzi prende i nominativi e li verifica in collegamento con la Centrale. «I nomi di quanti sono identificati vengono immessi in un terminale e tutti i dati raccolti, di volta in volta, potrebbero rivelarsi utili in futuro. - ha spiegato il capitano Donato D'Amato, comandante della compagnia dei carabinieri di Matera - Nel caso di una rapina, se dovesse venir fuori un nominativo già identificato in passato, si incrocerebbe con quelli presenti nel corso della stessa identificazione». Il servizio in largo Passarelli dà esito negativo. Le pattuglie si spostano in piazza Ascanio Persio dove alcune band, alle 22,50, si stanno preparando per un concerto. In contemporanea, dalla centrale viene segnalata la telefonata di un cittadino infastidito dagli schiamazzi che giungono


Venerdì 3 luglio 2009

Nuovo Continente

Non solo violenza e degrado: spazio a tecnologia, cultura e visioni del futuro

L’Africa che non ti aspetti Una zona del mondo diversa dagli stereotipi. E che nasconde molte sorprese SENTI “Africa” e immagini subito uomini col machete che massacrano i civili, riti tribali che violentano il corpo, strade di polvere, bimbi che muoiono di fame coperti di mosche. Ed è tutto vero. Ma non c’è solo questo: il Continente che un tempo veniva definito Nero - forse con una venatura di razzismo? - è invece verde-speranza. Tantissimi

africani stanno cercando di evadere dal destino di degrado che conosciamo, e gettano ponti sul futuro. Ponti che a volte nemmeno gli aristocratici abitanti del Vecchio Continente - ben satolli e annoiati - sanno e vogliono gettare. La tecnologia si fa strada, qualche volte in maniera sperimentale, con progetti inediti. L’anno prossimo l’Africa ospiterà i Mondiali di

calcio. Si può scommettere che l’appuntamento sportivo accenderà i riflettori su molti stati africani. Allora forse ci accorgeremo che sono tanti i pregiudizi. Quelli che seguono - da uno speciale dell’Agi - sono alcuni esempi di quello che bolle in pentola. Di un’Africa che non ti aspetti. r.pezzano@luedi.it

IN CONTROTENDENZA

ALTRO CHE “VU CUMPRA’”

LA CRISI NON FRENA L’AFRICA ORIENTALE

INDUSTRIALI CONTRO LA CONTRAFFAZIONE

ASMARA – Nonostante la recessione economica mondiale, una ricerca diffusa dalle Nazioni Unite prevede che l’economia dei Paesi dell’Africa orientale (Etiopia, Ruanda, Sudan, Tanzania e Uganda), è destinata a crescere nel 2009 e nel 2010. L’African Economic Outlook ha confermato che questi Stati hanno avuto la crescita economica più rapida nel 2008 perchè le loro esportazioni di prodotti agricoli sono meno sensibili agli effetti della crisi. «L'Africa orientale supererà sicuramente la crisi finanziaria mondiale», si legge nella ricerca, «e prevediamo che durante quest’anno registrerà un tasso di crescita del 5 per cento».

POINTE NOIRE – Gli industriali africani scendono in campo per combattere la contraffazione. Secondo l’Associazione degli industriali d’Africa (Aia) il fenomeno dei prodotti contraffatti ha fatto perdere a ciascuna azienda del continente tra i 7 e i 15 milioni di euro. Un fenomeno che è cresciuto negli ultimi anni, in particolare da quando si è rafforzata la presenza cinese in Africa e si è sviluppato l’import dalla Repubblica Popolare. Pechino rappresenta l’80 per cento dei prodotti “fasulli” nel mondo. L’Aia, inoltre, spiega che occorre dare respiro alle industrie locali ed evitare l'importazione di prodotti a basso costo, ma anche di quelli di bassa qualità.

ESPERIMENTO DOPO 20 ANNI

UGANDA, DENARO TRASFERITO CON CELLULARI

LIBERIA, 200 LAUREATI ABILITATI A INSEGNARE

KAMPALA – La nascita di un nuovo servizio per trasferire denaro attraverso i telefoni cellulari rivoluzionerà il sistema bancario dell’Uganda. La Zain Uganda è diventata la seconda compagnia di telecomunicazioni a offrire questo tipo di servizio che consente agli abbonati di pagare le bollette, depositare e prelevare contanti con il proprio telefonino. Per registrarsi e cominciare a utilizzare il servizio, si deve compilare un modulo in uno dei punti vendita della compagnia. «Abbiamo avviato questo progetto non per fare concorrenza alle banche, ma per poter aiutare chi non ha un conto corrente», ha spiegato Yesse Oenga, direttore della Zain Uganda.

MONROVIA – Oltre 200 laureati hanno ricevuto il certificato di abilitazione all’insegnamento da Zorzol Rural Teachers Training Institute, in Liberia. I nuovi docenti, 191 uomini e 23 donne, hanno di fronte un compito arduo: insegnare prima di tutto la pace in un Paese che è stato martoriato dai conflitti. «Non ci può essere una pace duratura finchè l’istruzione non è garantita a tutti i liberiani», ha detto il ministro dell’Istruzione, Joseph Korto. L'istituto di formazione solo una settimana fa ha diplomato 178 insegnanti, i primi a ricevere l’abilitazione dopo 20 anni.

SCOMMESSA MESSAGGINI

MAROCCO, DOPO 30 ANNI RIPARTE FESTIVAL PANAFRICANO

UGANDA, GOOGLE LANCIA MOTORE RICERCA VIA SMS

ALGERI – E' tutto pronto per il Festival Panafricano in programma ad Algeri dal 5 al 20 luglio. La prima edizione della kermesse si tenne nel 1969 e vide la partecipazione di Miriam Makeba e Salif Keinta. Questo secondo festival panafricano vuole festeggiare i trent'anni dalla prima manifestazione e regalare una nuova opportunità culturale all’Africa libera dalla dominazione coloniale. Oltre 8.000 musicisti, poeti, ballerini e autori da tutto il continente Il governo algerino ha costruito un’Africa Village sulla spiaggia di Zeralda, con le strutture per accogliere tutti i partecipanti.

KAMPALA – Google ha lanciato un motore di ricerca accessibile via sms per tutti coloro che non hanno accesso a internet. Il nuovo prodotto è stato pensato per l’Africa. Gli utenti potranno consultare l’attualità, le informazioni agricole e meteorologiche, appunto, tramite un messaggino di testo. La sperimentazione di questo nuovo motore di ricerca è stata fatta in Uganda in collaborazione con l’associazione di microcredito Grameen.

GENEROSITA’ DI STATO

FISCHIO D’INIZIO

EDUCAZIONE, PRIMO OBIETTIVO

ARTE IN TRASFERTA

SUDAN OFFRE RISORSE AGRICOLE AL CONTINENTE

UN MONDIALE AD ARTE

NIGERIA, CELLULARI PER INSEGNARE A LEGGERE AI BIMBI

TUNISIA, HELA FATTOUMI A “MONTPELLIER DANSE”

LAGOS – Imparare a leggere con il telefonino. E’ questo l’obiettivo del progetto pilota Ladybird Mobile Reading Pilot, lanciato dalla compagnia nigeriana Longman, che si basa sui libri utilizzati da milioni di bambini in tutto il mondo per imparare a leggere. Il progetto, in corso in sette scuole, vuole insegnare ai più piccoli alcune delle parole più importanti della lingua inglese, usate ogni giorno nella vita quotidiana. I bambini tra i 5 e i 9 anni potranno scaricare dai telefonini dei propri genitori una serie di esercizi di lettura e di grammatica. Secondo il coordinatore dell’iniziativa, Kern Roberts, il progetto interattivo «è una grande opportunità per favorire la partecipazione attiva dei genitori nell’insegnamento della lingua ai loro figli».

PARIGI – La ballerina tunisina Hela Fattoumi ha riscosso un notevole successo al festival “Montpellier Danse”, in corso nella città della Francia meridionale. Insieme con il marito-collega, il francese Eric Lamoureaux, ha partecipato allo spettacolo “Manta” che ha avuto come tema l’hijab, il velo islamico. Nata a Tunisi nel 1965, Fattoumi è partita per la Francia giovanissima. Nel 1988 ha fondato la compagnia Fatlam. Dal 2004 è codirettrice del Centro coreografico nazionale di Caen e nel 2005 ha creato il festival “Danses d’ailleurs”.

KHARTUM – Il Sudan è pronto a mettere le sue risorse agricole a disposizione di tutti i Paesi del continente. L’offerta è stata fatta dallo stesso presidente sudanese, Omar AlBashir, nel corso del vertice dell’Unione africana nella città libica di Sirte. Secondo il numero uno di Khartum, il Sudan, con la sua ricchezza agricola, «può dare un grosso contributo alla sicurezza alimentare dell’Africa». Per il triennio 2008-2011, ha assicurato il Capo dello Stato sudanese, «abbiamo preparato una strategia per lo sviluppo dell’agricoltura in linea con le finalità e i principi di uno sviluppo agricolo complessivo dell’Africa».

CITTÀ DEL CAPO – Foto di bambini che giocano a pallone sulle spiagge immacolate del Sudafrica, calciatori in azione scolpiti nel bronzo o dipinti in tenui colori pastello: il Mondiale di calcio 2010, il primo mai disputato sul continente africano, ispira due mostre itineranti d’artisti di tutto il mondo. A Città del Capo, nel sud-ovest del Paese, un primo assaggio delle opere della doppia collezione incentrata su un unico tema: il pallone. Cinque artisti selezioni in ciascuna delle 32 nazioni qualificate per la Coppa del mondo sono liberi di creare opere ispirate all’Africa e legate all’evento calcistico. La rassegna internazionale (i cui primi lavori includono un progetto di Peter Phillis, padre della Pop Art britannica) sarà accompagnata da quella dei giovani artisti africani. A città del Capo sono già esposte alcune immagini in bianco e nero del fotografo sudafricano Clint Strydom, scelto a rappresentare la creatività della sponda meridionale del continente.

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12 Primo piano


Economia 13

Italia / Mondo

Crollano le entrate fiscali. Trichet: «Ripresa nel 2010»

Chiesta una norma di legge

Conti, il deficit vola al 9,3% Saldo a -16,8 miliardi di euro

Appello dell’Ania «Assicuratevi contro i terremoti»

di ANTONIO PENNACCHIONI ROMA - In Italia il rapporto deficit-Pil vola ad una quota record. Nel primo trimestre 2009 tocca il 9,3%, cioè il picco negativo dal '99 anno d'avvio della serie storica, per effetto della recessione. Le notizie fornite dall'Istat, che ha fotografato l'indebitamento netto della Pubblica Amministrazione rispetto al prodotto interno lordo, sono impressionanti. Il balzo del 9,3% spicca nel confronto con il dato registrato su base annua (+5,7%) e con quello relativo all'ultimo trimestre del 2008 (+2,6%). In dettaglio dal Conto economico relativo al gennaiomarzo di quest'anno emerge il raddoppio del saldo corrente in rosso per 21,977 miliardi di euro dagli 11,257 miliardi del corrispondente trimestre 2008. Ma a preoccupare di più è il saldo primario: in questo caso il passivo è schizzato a 16,865 miliardi di euro (-4,6%) dai 3,133 miliardi del gennaio-marzo 2008 (-0,8%). L'Istat sottolinea però che questi dati seguono le regole di contabilità europea: quindi differiscono dalla stima annuale calcolata ai fini dei parametri di Maastricht ed inoltre risentono della stagionalità del primo trimestre in cui le entrate sono basse. A far testo sarà la stima del prossimo Dpef che dovrebbe oscillare tra il -5 e il -5,5% per effetto del crollo delle entrate fiscali pari a 37 miliardi di euro annunciato dal premier Silvio Berlusconi un paio di giorni fa. È normale che la recessione riduca il gettito fiscale. Le imprese producono meno facendo scendere l'Ires. E i consumi rallentano falcidiando l'Iva. Resta da vedere oltre quale limite scatterà l'allarme. Nel primo trimestre le entrate sono diminuite del 2,8% rispetto allo stesso periodo del 2008. Le uscite, invece, sono aumentate del 4,6%, con il risultato che "il governo spende poco e male" attacca la Cgil. In cifre l'indebitamento ha raggiunto quota 34,082 miliardi di euro. Intanto si allontana la prospettiva dell'uscita dalla crisi mondiale. "L'attività quest'anno rimarrà

ROMA – Dopo il terremoto dell’Abruzzo urge un ripensamento sulla necessità di assicurare i cittadini contro le calamità naturali. Una necessità, avvertono le imprese di assicurazione, che non deve essere considerata una «tassa» perchè, visti i costi dell’intervento pubblico per la ricostruzione, «attualmente ogni italiano paga un prezzo sicuramente superiore a quello prevedibile in un sistema di cooperazione tra pubblico e privato». L’Ania, l’associazione che raduna le compagnie di assicurazione, lo dice da anni ma ora torna ad avvertire: oltre ai risparmi, una norma che preveda un’assicurazione per tutte le abitazioni civili costituisce anche «un incentivo per proprietari e costruttori» ad adottare le misure idonee per «mitigare l’impatto delle catastrofi». Per il mercato assicurativo, intanto, il 2009 si prepara ad essere un anno in crescita dopo due 'esercizi' consecutivi negativi: la raccolta premi dovrebbe infatti crescere del 5,4% dopo essere scesa nel 2008 e 2007 del 7%. Dovrebbe però restare negativa la raccolta premi dell’Rc Auto: una diminuzione tra l'1% e il 2% che arriva dopo il -3,3% del 2008 ed il -1% del 2007, ma che si collega anche ad una flessione dei prezzi medi delle polizze che negli ultimi 4 anni sono scesi dell’8,3%. Sul comparto arriva però l’ultimissima revisione delle liberalizzazioni Bersani con la possibilità di reintrodurre le polizze pluriennali: il presidente dell’Ania, Fabio Cerchiai, «manifesta apprezzamento» per questa novità e chiede di mettere mano anche al-

le disposizioni in materia di clausole bonus/malus nell’Rc Auto e al divieto di esclusiva nei rapporti di agenzia. «Il nostro paese ha bisogno di un mercato libero, non di lenzuolate» sostiene il ministro dello Sviluppo, Claudio Scajola, secondo il quale il principio seguito per l'introduzione della nuova disciplina per i contratti pluriennali non è stato quello di fare «un regalo alle assicurazioni» ma di correggere «una norma sbagliata che penalizzava ingiustamente il settore assicurativo, senza apportare benefici ai consumatori». Per ora, in ogni caso, «non risulta la previsione di un tavolo» per attuare modifiche alle liberalizzazioni «ma non nascondo che mi farebbe piacere se ci fosse» afferma il presidente dell’Ania. Di diverso avviso l'Isvap: il presidente dell’istituto di vigilanza sulle compagnie, Giancarlo Giannini, chiede infatti «una tregua nella richiesta di correttivi» in attesa di vedere consolidati i risultati di quanto è stato già fatto e rinviando «a tempi non lontani un riesame complessivo della materia per vedere quello che c'è da correggere». Intanto il ministro Scajola chiede alle compagnie un «maggiore coinvolgimento» per superare la difficile congiuntura economica: l’idea sarebbe quella di orientare parte delle cospicue riserve del settore, circa 450 miliardi, al finanziamento di progetti di sviluppo e infrastrutturali. «Nulla in contrario a patto che vengano rispettati criteri di convenienza, liquidità e salvaguardia della clientela» risponde Cerchiai. Francesca Chiri

Rc Auto, premi in diminuzione anche nel 2008

debole e la ripresa è attesa per la metà del 2010" ha detto ieri il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, confermando la cautela sull'evoluzione della recessione. Per questo la Banca centrale europea, rispettando le attese dei mercati, ha lasciato invariati i tassi d'interesse. "L'attuale livello è quello appropriato" ha spegato Trichet che ha invitato a non abbassare la guardia sull'inflazione che "resterà temporaneamente in terreno ne-

gativo nei prossimi mesi". Nessun ritocco per il tasso di riferimento principale che resta all'1%, né per quello sui depositi (0,25%), né per il marginale (1,75%). Infine arriva un altro allarme: la disoccupazione continua a salire in Eurolandia. A maggio - comunica Eurostat - ha raggiunto il 9,5%, ai massimi dalla nascita della moneta unica. L'Italia resta sotto alla media grazie al dato del 7,4% che però risale a marzo.

Patto di sindacato in scadenza

Mediobanca Fininvest resta MILANO – Il patto di sindacato di Mediobanca sarà rinnovato alla scadenza, a fine anno (ma eventuali disdette vanno date entro il 30 settembre) senza scosse. Ne è convinto Pasquale Cannatelli, amministratore delegato di Fininvest. E la finanziaria della famiglia Berlusconi è fra gli azionisti che non intendono abbandonare l’accordo parasociale che vincola il 45,24% del capitale della principale banca d’affari italiana. «Sono soddisfatto dell’investimento in Mediobanca. L’ho voluto io per diversificare. Per noi è una partecipazione importante. Lo abbiamo già detto un anno fa e confermiamo che resteremo nel patto di sindacato», ha affermato Cannatelli, a margine della presentazione dei palinsesti autunnali di Mediaset, parlando della quota dell’1% vincolata all’accordo cui si aggiunge un altro 1,2% detenuto da Fininvest fuori patto. «Non penso che nel patto di sindacato ci saranno cambiamenti» ha aggiunto il manager, in linea l’indica-

zione arrivata da un altro grande socio di Piazzetta Cuccia, Vincent Bollorè, che qualche settimana fa si è detto convinto di una riconferma di tutti gli azionisti. Certo è che, al di là delle considerazione legate all’opportunità o meno di far parte di quello che rimane il 'salotto buonò della finanza italiana, le attuali quotazioni in Borsa di Mediobanca scoraggiano passi indietro, se non al prezzo di registrare minusvalenze. Il discorso vale anche per Unicredit, che dell’istituto ha in mano la quota più rilevante, l’8,66% del capitale, dopo aver ceduto a fine 2007 il 9,37% a seguito della fusione con Capitalia. Proprio in quell'occasione Fininvest ha fatto il suo ingresso nel patto, rilevando l’1% del capitale nell’ambito della distribuzione del 7,37% detenuto da Piazza Cordusio (il restante 2% è finito a Barclays). Un’operazione che ha visto l'intervento anche dei Benetton, di Sal Oppenheim, Mediolanum e dei soci esteri guidati da Bollorè.

L’8 e il 9 luglio

Benzina gestori in sciopero ROMA–Manca il rinnovo del contratto di categoria e il Governo non rispetta gli impegni assunti per mettere mano alle regole del settore. Ecco i motivi alla base dello sciopero di due giorni proclamato dai sindacati dei gestori, che chiuderanno i distributori per le intere giornate dell’8 e del 9 luglio, il mercoledì e giovedì della prossima settimana. La protesta di Fegica, Faib e Figisc si muove su due fronti: contro le compagnie, che, sottolineano le sigle, «elude le norme vigenti non rinnovando accordi e margini, fermi da oltre due anni, e precarizza il Gestore sovvertendo gli istituti contrattuali». Allo stesso tempo, le compagnie «scaricano le contraddizioni e le diseconomie del sistema distributivo sulla rete e sul Gestore, facendogli concorrenza sleale e vincolandolo a non poter competere con le condizioni di favore che invece riserva a 'pompe bianche' e grande distribuzione». Le associazioni di categoria lamentano il mancato rispetto degli accordi assunti dal ministro Scajola.

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Venerdì 3 luglio 2009


Venerdì 3 luglio 2009

ESAMI SPECCHIO DEI TEMPI

I DISAGI CONTINUI AI LUCANI

di SABRINA BORCHETTA

di NICOLA BECCE* LE TRACCE della prima e della seconda prova agli esami di Stato si prestano a qualche riflessione. L'analisi ha presentato un testo conosciuto (la prefazione al romanzo La coscienza di Zeno, di Italo Svevo), breve e corredato da domande piuttosto semplici: il dottor S., psicanalista di Zeno Cosini, esprime i motivi della sua “vendetta” nei confronti del paziente. Il testo si conclude con un'affermazione breve e quanto mai emblematica, soprattutto ai giorni nostri: “Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante verità e bugie ch'egli (il paziente, ndr) ha qui accumulate!” La traccia su “Innamoramento e amore” si sarebbe dovuta più propriamente intitolare “Innamoramento, amore e morte”, dato che tra i testi c'è il famoso passo del canto V dell'Inferno di Dante, in cui Francesca descrive la genesi e la tragica conclusione del suo amore per Paolo, e un passo da Amore e morte di Leopardi. Del resto, tutti i documenti presentano, come filo conduttore, il riferimento all'inferno: da quello di Alberoni (“Nell'innamoramento c'è solo il paradiso o l'inferno”), a Dante, a Cardarelli (“Tu che volevi entrare/nella mia vita, impavida/come in inferno un angelo/e ne fosti scacciata…”). Interessante la traccia su creatività e innovazione, quanto mai necessarie in un periodo di crisi economica, sociale, politica: proprio i maturandi, prossimi universitari e futuri lavoratori, devono riflettere sull'importanza di concretizzare l'espressione tratta dal bel passo di Testa: “Creatività è un atteggiamento mentale”. Affascinante ma un po' farraginosa la documentazione relativa al saggio storico-politico sulla cultura giovanile, che ha fornito documenti disparati, dagli anni '60 ai rave party passando per i Beatles e i paninari. Abbastanza attesa la traccia sui social networks, mentre non è chiaro perché la caduta del muro di Berlino e la conseguente riflessione sui concetti di libertà e democrazia siano stati assegnati alla tipologia di ordine generale e non a quella storica. Nel complesso, le tracce potevano essere svolte senza particolari difficoltà o patemi d'animo da alunni almeno informati sull'attualità. La seconda prova per il liceo classico prevedeva una traduzione dal latino: bello e significativo il passo scelto, “Clemenza e severità” dal De officiis di Cicerone, titolo che si presta anche a essere letto come monito per i commissari della maturità. Il De officiis, com'è noto, tratta i concetti dell'onesto e dell'utile: il passo in questione riguarda l'atteggiamento, scevro da ira o volontà di offendere, che bisogna tenere nel punire chi sbaglia. I capi dello Stato, secondo l'Arpinate, devono essere simili alle leggi, che puniscono non guidate dall'ira ma dal senso di giustizia, l'aequitas riflessa dal nostro sistema giudiziario nella sentenza presente in ogni aula di tribunale, “La legge è uguale per tutti”. I paragrafi scelti, del resto, sono l'88 e l'89 del primo libro: il passo precedente contiene una bella sentenza, sulla quale sarebbe opportuno riflettere sia in classe che nel corso di private meditazioni: Miserrima omnino est ambitio honorumque contentio, è davvero deprecabile la lotta per le cariche onorifiche (o piuttosto politiche), precetto che certo neanche Cicerone, al culmine della sua attività di statista, rispettò alla lettera. Cicerone era assente dalla maturità da alcuni anni, e certamente ha rappresentato una sorpresa più gradita rispetto a Vitruvio o Tacito. Anche gli esperti del Ministero hanno preferito la via di mezzo.

QUEI PROFESSORI CHE MERITANO LA BOCCIATURA GENTILE direttore, mi permetto di scriverle dopo aver letto l’intervento di Alfonso Lorelli. Immagino che si tratti di un professore, perché solo da un rappresentante di quella categoria poteva venire una bocciatura così netta dell’iniziativa del Liceo Berchet di Milano. I ragazzi “si sono permessi” di dare dei voti ai professori e alcuni tra questi sono stati bocciati, anche con voti molto bassi. Ora io sono uno studente universitario. Ho lasciato le scuole superiori da poco ma, devo dire, non rimpiango assolutamente quegli anni che, per me, sono stati tremendi e assolutamente difficili proprio a causa di una classe docente scadente e impreparata. Il professor Lorelli non mette in conto due cose: quelle pagelle sono il frutto di un lavoro di confronto generale. Come in tutti i settori e in tutte le professioni, ci sono quindi anche tra gli studenti quelli bravi e quelli meno bravi. Ci sono i bulletti e i timidi, i remissivi. Insomma, per farla breve, quelle pagelle sono il frutto dei più disparati pareri. La seconda cosa di cui il professore non tiene conto è relativa alla professionalità dei docenti, che si dà sempre per scontata. Io non sono assolutamente d’accordo. Nella mia esperienza di studente ho avuto professori che non erano quasi mai presenti. Per un motivo o per un altro, c’era chi non veniva a far lezione per mesi. Abbiamo avuto supplenti di matematica o latino che erano quasi più presenti dei docenti di ruolo. Per non parlare di alcuni professori che avevano semplicemente bisogno di un posto dove andare a leggere i giornali. Entravano in classe e ci dicevano solo di stare zitti perché poi avrebbero interrogato. Intanto leggevano. Costoro non meritano forse la bocciatura? Davide B.

POLITICA “BIPARTISAN” REALTA’ E ILLUSIONI di FRANCESCO BOCHICCHIO LA NOTIZIA è di quelle di grande rilievo, e stupisce che invece la nostra stampa le abbia fornito attenzione marginale e distratta: è stata costituita un'associazione “bipartisan” (“Italiadecide”), con esponenti di altissimo livello dell'uno e dell'altro schieramento (Fini, D'Alema, Ciampi, solo per fare qualche nome), in grado di proporre un metodo di confronto , con soluzioni comuni su problemi essenziali. Si intende così eliminare uno dei vizi maggiori della seconda repubblica, rappresentato dalla mancanza di un “humus” unico tra maggioranza ed opposizione, di un saldo terreno di incontro tra opposti schieramenti; in via più pregnante, si tratta di trovare nel rispetto delle istituzioni e dei profili istituzionali e quindi dei limiti alla maggioranza e del rispetto delle minoranze, comune ad entrambi gli schieramenti e tale sia da rappresentare l'elemento vivificatore di ogni riforma costituzionale ed istituzionale sia da costituire un patto non scritto vincolante per ogni legislatura, in particolare per il vincitore delle elezioni, un limite della politica, un valore “pre-politico” che costituisca per la politica un confine invalicabile, in un'ottica di effettività dello Stato costituzionale di diritto. E' questo elemento che è mancato nel centro-destra, ed in particolare in Berlusconi, che ha sempre disprezzato le istituzioni, a favore di una democrazia plebiscitaria ed autoritaria, con insofferenza totale per ogni controllo, in particolare della magistratura. E' un passo concreto di un'azione di presa di distanza da Berlusconi, per la costruzione di un nuovo centro-destra, azione che Fini sta con coraggio e lucidità ponendo in essere negli ultimi tempi. Ma vi è qualcosa di più: la ricerca di soluzioni comuni su problemi essenziali, anche di natura economica, è il frutto di una visione strategica che ponga le basi per restringere la competizione a due schieramenti alternativi, di centro-destra e di centro-sinistra, privi di tentazioni estremistiche: anche qui è ovvio il tentativo di correzione di un vizio della seconda repubblica, consistente nella forte presenza nel centro-destra di tendenze populiste ed estremiste (Berlusconi, Lega). Su tale secondo punto, occorre un approfondimento: l'isolamento degli estremismi, in modo da raggiungere un saldo nucleo di valori e contenuti condivisi, si

può realizzare in due modi; da un lato con la corsa verso il centro, centro fatto assurgere a motore e chiave di volta degli assetti politici, e dall'altro con una competizione politica tra due progetti alternativi, tendenti al più efficiente “mix” possibile tra ragioni dell'impresa e istanze sociali; seguendo l'una impostazione, si realizza un appiattimento verso il centro, con un “mix” tra i due valori fornita in via contingente e senza un progetto; appiattimento verso il centro che può realizzarsi sia mediante un terzo polo in grado di fungere da arbitro tra centro-destra e centro-sinistra, sia mediante uno scenario politico che veda i due soli schieramenti alternativi tali da differenziarsi solo alla luce di elementi secondari. Seguendo l'altra strada, la scelta della proposta più efficiente di “mix” è rimesso ad un progetto coerente ed organico. La corsa verso il centro porta a fornire prevalenza ad una “ipostatizzazione” del potere politico, che trova la ragione in sé senza alcun fondamento esterno, con i contenuti che diventano secondari e quindi con una democrazia priva di contenuto sostanziale: è la sublimazione della crisi della democrazia, della realizzazione di una fase di “post-democrazia”, con la democrazia non solo esclusivamente formale ma anche priva di qualsivoglia consistenza e concretezza; il potere politico è la fonte di qualsivoglia rapporto istituzionale, senza alcun condizionamento effettivo al di fuori. L'ipotesi alternativa, invece, porta ad un confronto serio e vitale su contenuti, con un ruolo effettivo della democrazia effettiva. In definitiva, un'associazione “bipartisan” è un primo passo di razionalizzazione della seconda repubblica, passo necessario, ma deve essere chiaro che la razionalizzazione può realizzarsi in due modi affatto diversi, l'uno che rende stabile la crisi della democrazia, sia pur senza le punte “non gradevoli” dell'impostazione autoritaria e populista di Berlusconi, e l'altra sola coerente con un'effettiva democrazia. Gli esponenti dell'associazione si contraddistinguono per una non nominale adesione al metodo maggioritario, senza alcuna tentazione centrista , ma non è da nascondere che le tensioni create dall'impostazione di Berlusconi possano creare le condizioni per una serena fase centrista. studiobochicchio@legalebochicchio.it

NONOSTANTE si faccia un gran parlare di alta velocità e tempi celeri di percorrenza, i viaggiatori lucani (e non solo) per viaggiare in treno sembra debbano affidarsi ormai solo a qualche santo, con il risultato che arrivare in Basilicata su rotaie come in auto diventa sempre più faticoso, ivi compresi i disagi annessi di chi è costretto, per motivi di lavoro, a spostarsi quotidianamente. Un'immediata azione di protesta va indirizzata a Trenitalia dagli enti locali, dai sindacati dei lavoratori e delle imprese oltre che dalle associazioni dei consumatori e dai parlamentari lucani, dal momento che in fatto di treni i lucani sono puntualmente maltrattati, essendo spesso vittime di ritardi e interruzioni. Che la Potenza-Battipaglia fosse una tratta mal messa e con locomotive vecchie era sotto gli occhi di molti: Trenitalia ha motivato la chiusura con l'esigenza di attuare lavori di manutenzione alla linea elettrica nelle gallerie comprese lungo il percorso in questione. Fin qui nulla di anomalo, visto che la manutenzione deve pur essere fatta. Quello che è incomprensibile è perché tutto si sia reso necessario nei mesi estivi dove ai pendolari si uniscono i tanti lucani che raggiungono le città d'origine in occasione delle ferie. Perché mai la Regione Basilicata e l'assessore alle Infrastrutture e Mobilità Loguercio non hanno messo in preventivo il naturale malumore dei passeggeri che saranno costretti ad utilizzare il servizio sostitutivo su gomma predisposto da Trenitalia? Visto il periodo - infatti - i tempi di percorrenza si dilateranno oltre misura in virtù del traffico estivo che congestiona l'autostrada Salerno-Reggio Calabria. Viene allora da chiedersi perché la Regione da un lato, nelle intese con Trenitalia punta al miglioramento dei collegamenti su rotaie attraverso nuovi convogli per il Metapontino, Napoli, Salerno e Foggia, mentre poi dall'altro finisce per fare da spettatore inerme dal momento che in Basilicata i treni fanno sempre più fatica ad arrivare e a soddisfare le esigenze dell'utenza. *consigliere Pdl al Comune di Potenza

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UN “CUORE” TENUTO SEGRETO di ANNA R. G. RIVELLI CARO Paride, io spesso ospite sulle pagine del tuo giornale, per la prima volta scrivo a te cui mi accomuna oggi il grazie delle nostre Fate. Un grazie che anche io ti rivolgo per l'attenzione che sei riuscito a sollevare; un grazie che mi ha sorpresa, commossa e fatto pensare. Ti “uso” io ora, perdonami, come interlocutore, ma sai che mi sto rivolgendo non solo a te, ma a tutti quegli amici che non mi va più di chiamare col nomignolo, pur dolcissimo, che da soli si sono attribuiti, perché mi piacerebbe dire semplicemente Antonio, o Anna, o Francesco o che so io …. Ma immedesimarsi non è come vivere, lo dicevo io stessa e lo so. C'era una volta un mio amico (c'era perché non c'è più) che viveva di periodici viaggi in città non lontane dove forse trovava il suo “cuore”. Molti conoscevano la sua condizione, la bisbigliavano appena, con affetto assai spesso, ma con un filo di voce. Lui, il mio amico, trascorreva una vita neutrale che non diceva e non taceva, una recita tenue e curata come un abito che ti piace, ma non ti appartiene. Non sai quante volte ho desiderato parlargli e dirgli che sapevo e che nulla mi sembrava anormale; quante volte ho pensato che parlargli sarebbe stato come fargli un regalo, ma poi non l'ho fatto, perché mi sono accorta che anche l'amore sa essere egoista e cieco e che quel dono che io pensavo di fargli, in realtà volevo prenderlo da lui appropriandomi di un segreto ancora troppo acerbo. Il suo “cuore” l'ho intravisto una volta in una foto e negli occhi e nel sorriso che me la mostrarono senza commenti; quel cuore non c'era quando lui morì e nell'ultima scena di quella finzione mi tremò dentro il dolore acuto di una violenza insulsa e di una ingiustizia senza ragione. Non credo ci voglia una sensibilità particolare per comprendere il desiderio di una passeggiata mano a mano per il corso, di una spesa fianco a fianco al supermarket, di un bacio su una qualsiasi soglia di casa; non ci vuole intelligenza extra per comprendere l'assoluta liceità di tutto questo. Ci vuole amore, forse, per capire quanto sostenere una causa possa essere più facile per chi un problema lo sente, ma non ce l'ha, per chi non ha bisogno di uscire allo scoperto perché è già nel chiarore di una accettata e condivisa normalità. Però anche da un mondo parallelo si può tentare di allungare una mano verso l'altra rotaia che pure punta verso la stessa meta e la prima di quelle mani non credo possa essere di chi, politico o meno, vive la stessa angosciosa attesa di se stesso. Forse qualche mano va cercata altrove, qualche mano che c'è, ma non sa come muoversi senza sbagliare. Il mio grazie, Paride, ancora a te e il mio pensiero ad Antonio, o Anna, o Francesco o che so io …Un pensiero e la mail che è su quel blog della quale io sola conosco la chiave.

I VALORI E LA POLITICA di ALBERTO VIRGILIO

AL TERMINE dell'udienza generale svoltasi in Piazza S. Pietro Benedetto XVI ha rivolto il suo saluto all'Associazione interparlamentare “Cultori dell'etica” sottolineando l'importanza dei valori etici e morali nell'attività politica. Questo monito , che proviene dalla cattedra spirituale più alta del mondo , si aggiunge alla esortazione recentemente rivolta alle forze politiche dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano perchè sia osservata una tregua nelle polemiche in vista dell'appuntamento internazionale del G8. Per cogliere il significato e il senso dell'intervento anche del Pontefice in questo delicato momento è indispensabile chiarire , con la massima precisione possibile , quali siano in concreto i comportamenti umani che rientrano nel concetto di una condotta ritenuta eticamente e moralmente plausibile. Una tale analisi va correlata alle varie epoche storiche e con riferimento a ciascun popolo perchè l'etica presenta contorni elastici e subisce l'influenza e le mutazioni dovute al trascorrere del tempo e al grado di civiltà già raggiunto o almeno auspicabile dalla coscienza collettiva. Il problema si risolve in definitiva nella individuazione dei valori essenziali , cioè degli obiettivi privilegiati del comune modo di sentire e di agire nella proteiforme realtà di una cultura pluralistica e differenziata. Si tratta di una valutazione psicologica non facile perchè i valori cambiano , tramontano , si rinnovano , si indeboliscono o si virulentano con specifico riferimento al patrimonio ideale e civile che caratterizza ogni popolo , per cui l'es-

senza peculiare dei valori dipende in gran parte dalla storicizzazione delle valenze morali di ciascuna società. Questa constatazione non esclude tuttavia che nelle comunità organizzate di ogni specie , particolarmente in quelle ispirate al modello democratico , esista un parametro di individuazione dei valori veri e assoluti per distinguerli da quelli effimeri , transitori , storicamente superati. Una democrazia senza valori sarebbe infatti una sorta di apparato burocratico privo di spinte ideali , svincolato cioè da prospettive di sviluppo e di progresso dei popoli , volto soltanto a consentire una convivenza incolore sia nei rapporti intersoggettivi sia in quelli collettivi e culturali. Bisogna riconoscere che ogni cultura produce i suoi valori e anche i sub/valori , come il benessere materiale , l'elevazione del tenore di vita , l'uguaglianza sociale ; ma sembra comunque indispensabile che l'umanità rivolga prevalentemente l'animo verso la conquista dei valori cosiddetti forti , assoluti , perenni ( Dio , verità , carità , pace , bontà , solidarietà , giustizia , famiglia , scuola , amicizia , tolleranza, spiritualità ). Si può fondatamente affermare che le elevate parole del Pontefice si riferivano appunto a questo insieme di tendenze dello spirito , in quanto esse rappresentano la parte più nobile della condotta umana. Tutti i componenti della collettività , e dunque anche i protagonisti della politica , devono assumere consapevolezza di un tale imperativo categorico , dalla cui osservanza dipendono le stesse sorti di ogni individuo nel contesto della civile e pacifica convivenza.

LA MANCANZA DI ETICA ITALIANA LEGGENDO i giornali, sempre più spesso troviamo notizie che riguardano corruzione, evasione fiscale e truffa nei confronti dello Stato e noi che paghiamo le tasse - spesso in anticipo rispetto al compenso - davvero non ne possiamo più. Non è assolutamente gratificante vedere persone che riescono a farla franca e continuano a vivere bene, immersi nelle loro illegali ricchezze. Certo, negli ultimi anni la Guardia di finanza ha scovato molti evasori e - a essere sincera - questo mi è piaciuto ancora meno. Ho dovuto sapere che persone ricchissime, con ville, auto e moto per il Fisco erano dei poveracci disoccupati. Tra l’altro - e la cosa andrebbe sottolineata - molte di queste persone vivono nel ricco centro-nord, quello che continuamente cerca di distruggere la nostra immagine di cittadini modello. Il marcio, quindi, non è solo in questo disgraziato Sud, continuamente accusato di essere pieno di delinquenti e sperperoni. Ma al di là della questione Nord - Sud, mi preme sottolineare la continua mancanza di etica di un Paese che sprofonda sempre più giù. Nicoletta Franco

LEGHISMO MERIDIONALE E IL “SUDD” DI BASSOLINO di FRANCO CRISPINI A QUEL che si può leggere e per le informazioni che si hanno, sul tema del Sud si vanno prendendo tante iniziative e si avanza anche quale idea. Della stampa nazionale, più frequentemente, come è ovvio, è il “Corriere del Mezzogiorno” (allegato quasi quotidianamente al “Corriere della sera”) intrattenervisi con articoli di fondo e notizie su progetti che vengono proposti. Di che si tratta? In Campania, a Napoli, ma per un coinvolgimento dei rispettivi governatori, ve ne è più che un’eco in Calabria, in Sicilia, si costituiscono fondazioni e si progettano alleanze: il cosiddetto “Sudd” di Bassolino; analoghe azioni partono dal Pdl col “Polo Sud” che si propone di sbarcare nelle altre regioni, con l’invito di Lombardo a formare un “Partito del Sud”. Tante aree regionali del Mezzogiorno dunque che si sentono attratte, tramite quella che sembrerebbe una improvvisa quanto sorprendente presa di coscienza delle forze politiche maggiori, da una “questione meridionale” in una nuova, in certo senso inedita, versione. Non da ora il governatore della Campania calca la scena di un neomeridionalismo che a quanto pare non aveva sfondato nell’ex Ds e che non sembra abbia molte chance per farsi strada nei programmi del Pd che si avvia al Congresso. Non si può dire che non siano giuste le ragioni per stimolare un grande movimento che faccia sua la causa di un Sud languente, dimenticato nelle politiche nazionali. È evidente che se il Pdl meridionale vuole somigliare a una Lega, è affare suo, ma sembra difficile poter ritenere che questa strada possa essere quella propria del prestigioso e ancora valido meridionalismo. Nel Pd campano, ma si deve supporre anche in quello di altre regioni, il sospetto che si voglia guardare al Sud con l’animo del leghismo si manifesta senza reticenze, e si reclama anche la necessità di una discriminante da porre con chiarezza tra meridionalismo e leghismo, nel momento in cui vengono affacciate certe rivendicazioni territorialiste, o prospettati allineamenti con le scelte vincenti Lega Nord che può contare di un ampio credito del territorio in cui si muove. Nei propositi del progetto “Sudd” è di stimolare e realizzare una alleanza tra le regioni meridionali al di fuori dei partiti, la quale, nello spirito della cultura riformatrice meridionale, faccia ripensare il Mezzogiorno come luogo “geografico-politico” di una grande svolta. Non pochi sono quelli che si doman-

dano se i Lombardo con l’autonomismo vagamente separatista, i Vendola con il radicalismo sognante, i Loiero, Bassolino stesso, siano quelli sui quali poter contare perché si possa avere una veduta chiara e credibile del come andare avanti nell’impresa. Vi è chi osserva, riguardo a queste sortite sudiste-leghiste, che più di una il Mezzogiorno è stato percorso “da bordate di cattivo autonomismo, che diventa isolamento, entropia ostile rancorosa di un mondo chiuso in se stesso” col risultato di alimentare una estraneità, un allontanamento, tra Nord e Sud (Andrea Geremicca; “Mezzogiorno Europa”). Per di più, la svolta sudista-leghista che si vorrebbe non dovrebbe ignorare le responsabilità delle classi dirigenti meridionali per i molti disastri in tutte le regioni del Mezzogiorno. Le medesime preoccupazioni circa la opportunità e il grado di credibilità di proposte del tipo “Sudd” vengono manifestate da autorevoli politici e intellettuali come i carissimi amici Eugenio Mazzarella, deputato del Pd, e Aldo Trione già parlamentare del Pds-Ds. Eugenio Mazzarella in un intervento “Leghismo meridionale” sul “Corriere del Mezzogiorno” di alcuni giorni fa, è abbastanza duro sulla iniziativa bassoliniana: piuttosto che fare una severa autocritica, il “partito personale del governatore” vorrebbe indirizzare il Pd campano su una “strada regionalistica di leghismo meridionale” attraverso l’alleanza con altre regioni; l’affresco di fondo che rende tutto inattendibile è, secondo Mazzarella, “un ceto politico in scadenza che prova a riproporsi al di là di ogni fisiologia di ciclo politico”, un ceto politico che “prova a sopravvivere alle sue sconfitte”, un “assembramento confuso di destini personali”. Ma a parte questi aspri attacchi polemici, quel che sostiene una critica a “Sudd” di tal genere, è la deriva leghista di una aspirazione meridionalista già di per sé compromessa dal gioco di interessi individuali. Anche Aldo Trione, in un modo più attutito, mette in risalto il “vago” inizio di “Sudd” e la sua inefficacia come strumento di una “rivoluzione” liberalmeridionalista. Appare chiaro: che una ripresa del meridionalismo non può aversi per strade politiche contorte, né che il Pd può fare suo progetti per il Sud che nascono come autoassolvimento di gruppi politici dirigenti; che una impronta leghista produrrebbe guasti maggiori e incrinerebbe la forza culturale del riformismo meridionalista.

PIANO EMERGENZE LA LEZIONE DI VIAREGGIO di PIER LUIGI CIOLLI* ABBIAMO visto in televisione l'emergenza a Viareggio per il deragliamento e lo scoppio di (fortunatamente) una sola cisterna di GPL. Abbiamo visto l'allestimento delle tende nella piazza del Comune. Abbiamo aperto il sito ufficiale del Comune http://www.comune.viareggio.lu.it senza trovare come il cittadino si deve comportare allorquando si scatena una emergenza. Non solo, non abbiamo trovato indicazioni sul Piano Comunale di Emergenza e tantomeno dove sono ubicate le aree attrezzate per accogliere cittadini e i veicoli della Protezione Civile in caso di emergenza. In parole povere, pare che la Legge 225 varata nel 1992 per attivare la Protezione Civile non sia operativa nel Comune di Viareggio: famosa città che nel periodo estivo raddoppia o triplica le presenze e che durante il famoso carnevale vede la presenza di decine di migliaia di persone provenienti da tutte le parti del mondo. A questo punto nel 2009: dobbiamo ancora accettare di vedere in televisione concittadini che non sanno dove recarsi per essere in sicurezza e assistiti? Dobbiamo sempre contare sull'improvvisazione e capacità dei cittadini italiani per far fronte alle continue emergenze? Dobbiamo assistere a continui 8 settembre dove chi ricopre cariche pubbliche non ha organizzato quanto previsto e indicato dalle leggi? Dobbiamo ricordare che senza i Piani Organizzativi, anche la semplice operazione di recupero

dei beni dei cittadini colpiti diventa un'impresa onerosa e difficile se non sono stati individuati per tempo i magazzini dove depositarli nonché non si prevista la procedura informatizzata per catalogare detti beni e la loro ubicazione. Dobbiamo ricordare che per l'attivazione della Protezione Civile le responsabilità di un sindaco partono dal lontano 1992, infatti, grazie alle indicazioni contenute nella Legge n. 225 del 24 febbraio 1992 istitutiva del Servizio Nazionale di Protezione Civile per la prima volta al Sindaco fu messo in grado di attivare una facile ed economica attuazione della pianificazione di emergenza (Piano Comunale di Emergenza) e le relative procedure per le manovre sul campo (Metodo Augustus). Per sapere se il tuo sindaco ha attivato un efficace Piano di Protezione Civile domandati: Dove mi devo recare in caso di: terremoto? esondazione? disastro chimico? Se hai risposta significa che non esiste nel tuo Comune un Piano Comunale di Emergenza secondo il Metodo Augustus e non vivi in sicurezza, quindi, è tuo diritto-dovere di cittadino inviare un esposto denuncia alla Procura della Repubblica per omessa attuazione della Legge n. 225 del 24 febbraio 1992. Aprendo: http://www.incamper.org/dettagli_pubblicazione.asp?id=1 puoi scaricare e inviare al tuo sindaco il famoso e utile manuale l’autoprotezione nelle emergenze. *Associazione nazionale camperisti

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Venerdì 3 luglio 2009


Venerdì 3 luglio 2009

24 ore in Basilicata

Fiat Gli industriali appoggiano la scelta dell’orario plurisettimanale e criticano le proteste

Confindustria “bacchetta” le sigle Ma i sindacati non fanno dietrofront: domani nuovo sciopero MELFI - Il fronte rimane aperto, lo scontro non arretra neanche di un passo. La Confindustria di Basilicata, dopo le parole dell'ad Marchionne, torna a tirare le orecchie ai sindacati. Ma i rappresentanti dei metalmeccanici di Melfi continuano a scegliere lo strumento della contestazione. E per il prossimo sabato Fim, Uilm, Fismic, Ugl, Failms e FLMUniti-Cub hanno dichiarato un nuovo sciopero, contro l'orario plurisettimanale. Ma nel frattempo anche quella di ieri è stata una giornata di contestazioni. Dopo lo sciopero di un'ora delle tute blu della Cgil dello scorso mercoledì sera, i delegati di fabbrica e gli operai che hanno aderito all'iniziativa della Fiom, hanno incrociato le braccia per due ore su tutti e tre i turni. La protesta nasce a seguito del rinvio del tavolo torinese per la verifica dell'accordo sul premio di produzione. Ma quella in corso è una “guerra” che si combatte su più fronti. Mentre la preoccupazione sale per i “morti” che lo scontro lascia sul campo. Gli ecoincentivi spingono verso l'alto la domanda di vetture con motore gpl e a metano. In questo quadro la Grande Punto la fa da protagonista. Ma pesano sui livelli produttivi del modello realizzato a Melfi le contestazioni degli operai

di Fiat e indotto. Prima lo sciopero di quasi dieci giorni che ha paralizzato la Sata. Poi, ancora, la mobilitazione contro l'orario plurisettimanale, che è già costato tre sabato di stop. Sono più di 10.000 le vetture perse complessivamente. E ieri la presa di posizione della Confindustria lucana in merito è stata molto dura. In un documento inviato alle segreterie territoriali di Fiom, Uilm, Fim, Fismic, Ugl, Failms esprime una posizione netta: «Stigmatizziamo, anche in nome e per conto della nostra associata Sata, il comportamento vostro e della rsu di stabilimento, in quanto nei sabati di lavoro sino ad oggi programmati, compreso il sabato 27 giugno u.s., non è stato possibile dar corso pienamente alla maggiore prestazione rispetto all'orario normale atteso che codeste organizzazioni sindacali hanno proclamato lo sciopero su tutto il comprensorio di Melfi». Sulla questione l'associazione degli industriali lucani precisa anche che nel ricorso all'orario plurisettimanale, per far fronte agli aumenti produttivi della Grande Punto, «la procedura è stata regolarmente esperita ed esaurita la procedura prevista dalle disposizioni contrattuali». La nota inviata ai sindacati con-

Lo stabilimento Sata di Melfi

tinua: «Si sottolinea che quanto sta accadendo nella realtà Sata di Melfi contrasta con quanto emerso nelle trattative per il rinnovo dell'ultimo contratto collettivo nazionale, nel corso delle quali la possibilità di utilizzare l'orario plurisettimanale era stata presentata dalle organizzazioni sindacali come soluzione alternativa al mancato ampliamento delle “quote esenti” di cui all'articolo, 7 sezione quarta - titolo III del vigente Ccnl». E c'è di più: «Una situazione come quella che si sta delineando

mette seriamente in dubbio la credibilità del contratto nazionale e delle parti che lo hanno sottoscritto». L'11 maggio scorso con un'altra nota alle segreterie territoriali dei sindacati dei metalmeccanici la Confindustria di Basilicata, comunicava, per conto della propria associata Sata, il ricorso all'orario plurisettimanale (“secondo quanto stabilito dalle disposizioni contrattuali”, veniva precistato nel documento) per far fronte ai picchi produttivi, con un aumento

della retribuzione pari al 25 per cento. Questo per fronteggiare aumentate richieste di mercato relative al modello Grande Punto, «non fronteggiabili con il ricorso ai normali assetti produttivi». Il no dei sindacati era stato immediato. E ieri le sigle di categoria sono tornate a ribadire le proprie ragioni. Le sigle dei metalmeccanici lucani chiedono una cifra aggiuntiva a quella prevista dal contratto nazionale per il lavoro straordinario, e di tener conto, di fronte all'aumento dei livelli produttivi, della possibilità di creare nuovi posti di lavoro per gli operai lucani. Ancora, chiedono l'erogazione del premio per il 2009. «L'azienda sino ad oggi - sostengono nella nota ufficiale Fim, Uilm, Ugl e Fismic - non è stata mai disponibile ad entrare nel merito delle proposte avanzate,c omunicandoci l'utilizzo unilaterale dell'orario plurisettimanale, continuando a non praticare le corrette relazioni sindacali e rinviando la discussione sul premio di gruppo». Le due posizioni rimangono inconciliabili. La sintesi non è stata trovata nel corso degli incontri che si sono svolti tra le parti. La “guerra” continua. Mariateresa Labanca

Metalmeccanici A Rionero incontro sul rinnovo contrattuale

La Fim Cisl presenta la piattaforma e difende i motivi della sua scelta RIONERO - Direttivo e assemblea dei dirigenti quadri Fim Cisl a Rionero in Vulture, ieri mattina, per la presentazione della piattaforma per il rinnovo contrattuale. Presso il centro sociale Sacco la segretaria nazionale Fim Cisl, Anna Trovò, il segretario generale della Fim lucana, Antonio Zenga, e il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, hanno spiegato il perché della difesa della piattaforma di Fim e Uilm. Circa 400 i dirigenti quadri presenti e i delegati della Fim Cisl lucana. Il contratto collettivo nazionale è in scadenza alla fine del 2009. La piattaforma presentata applica le nuove regole

della riforma contrattuale firmata il 22 gennaio scorso da Governo, Cisl, Uil, Ugl, Confindustria e altre 28 sigle sindacali e datoriali. Astenuta la Fiom Cgil. Entro la metà di luglio gli oltre 12 mila lavoratori interessati dal nuovo contratto nazionale si esprimeranno al riguardo con assemblee e consultazioni nelle aziende. Fim e Uilm chiedono un aumento medio del 6 per cento per il triennio 2010-2012. Critiche sono state mosse sulla scelta della Fiom di rompere l'unità sindacale. «Per affrontare il rinnovo del contratto nazionale dice la segretaria nazionale occorre valutare il contesto economico all’interno del

quale ci si muove. Da questo dipendono la capacità di sopportare costi da parte delle imprese e la possibilità di supportare con la mobilitazione la vertenza da parte dei lavoratori e del sindacato. In quest'ottica il sindacato è chiamato a definire gli obiettivi di questo rinnovo e selezionare le istanze prioritarie e quelle irrinunciabili». Sull’ innovazione della piattaforma prosegue Zenga «è una svolta storica nella contrattazione e rappresenta una proposta seria e sostenibile che rafforza il potere d'acquisto dei salari riconoscendo un ruolo fondamentale alla contrattazione aziendale e territoriale». Poi sulla scelta

della Fiom afferma «ogni tentativo di dare vita ad un percorso unitario è stato vano perché la Fiom già dalla fine di aprile si è dichiarata indisponibile a valutare rinnovi unitari». «Ne prendiamo atto - conclude - e andiamo avanti forti delle nostre ragioni e delle nostre proposte». Sugli ammortizzatori sociali dice Falotico: «in questa fase ha molta importanza il rinnovo, la gestione degli ammortizzatori sociali e delle politiche di attuazione. Ammortizzatori sociali che devono essere estesi anche ai lavoratori atipici come i precari, gli interinali, i collaboratori». Falotico parla di interventi finanziari una tantum a livello re-

Il tavolo dei relatori

gionale per la necessità di rilanciare i consumi. «Noi siamo interessati - continua il segretario Cisl - affinché le aziende possano investire i loro capitali defiscalizzati per il rilancio delle attività produttive e di conseguenza per la salvaguardia e l’incremento occupazionale». Sulla

piattaforma «di particolare rilievo è l'accento posto sulla contrattazione di secondo livello, sia aziendale sia territoriale, quale fondamentale strumento per negoziare nelle aziende e nei territori più salario e più diritti per i lavoratori metalmeccanici». Lucia Nardiello

Contro la crisi il sindacato chiama a raccolta il mondo politico, economico e intellettuale OGGI A RIONERO

Dalla Uil un manifesto programmatico ROMA - “Dalla crisi alla sfida riformista rilanciando un nuovo protagonismo sociale”. E’ questo il progetto che vede la Uil chiamare a raccolta a Roma, giovedì 9 intellettuali, economisti operatori dell’informazione, sindacalisti politici, nella sede del Cnel per definire “una sorta di manifesto economico programmatico”. Il documento - riferisce il segretario della Uil provinciale di Potenza, Carmine Vaccaro - sarà sottoposto alla discussione e vorrà apparire come una sorta di programma economico di lungo respiro capace di rilanciare la sfida riformista rispetto ai sostenitori delle po-

litiche ultraliberiste. Il sindacato nazionale e regionale –prosegue - deve fare un salto di qualità, confrontarsi con i cambiamenti sociali ed economici intervenuti, con un assetto politico e istituzionale molto diverso. Serve ai lavoratori e al Paese un sindacato diverso, un modello sociale differente da quello che abbiamo conosciuto. Va battuto il conformismo che impera oggi nel e tra i sindacati. Dobbiamo scegliere con decisione la via di una democrazia superando la vecchia dicotomia tra il sindacato organizzazione e il sindacato movimento. Un sindacato – sostiene Vaccaro - che non rifiuti il

conflitto, insito nel processo democratico, ma chiuda l’idea dell’antagonismo e sia in grado di proporre in termini concreti l’idea di giustizia sociale che è propria del sindacalismo confederale. Si tratta – conclude il sindacalista – di un progetto che ha un particolare significato nella realtà della Basilicata in una fase delicata del passaggio dalle riforme di carta a quelle reali che non si fermino solo alla riorganizzazione della governance locale per incidere sui meccanismi e sull’efficacia della spesa e della gestione dei programmi e progetti di sviluppo e nuova occupazione.

Direttivo Uilm E’ in programma oggi a Rionero, presso il Centro Sociale, alle 10, il Comitato Direttivo della Uilm di Potenza che affronterà la discussione sulla Piattaforma per il rinnovo del contratto dei lavoratori metalmeccanici. Il direttivo, infine, avvierà formalmente la fase congressuale che si concluderà il 30 e 31 ottobre con la celebrazione del decimo Congresso Provinciale. I lavori saranno introdotti dalla relazione del segretarioprovinciale, Vincenzo Tortorelli e le conclusioni dal segretario provinciale Uil, Carmine Vaccaro.

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Unibas Tamburro avrebbe indicato Carmine Serio come suo successore

Tra pochi giorni si vota il nuovo rettore POTENZA - Meno diciotto giorni per sapere chi sarà il nuovo rettore. E’ stato pubblicato ieri sulla home page del sito internet dell’università della Basilicata il decreto per indire le elezioni da parte del decano dei professori ordinari, il professor Elio Alba. Ad una settimana dalla morte del rettore Antonio Mario Tamburro, si è aperta ufficialmente la successione. Lo statuto dell’ateneo dice le lezioni, in caso di dimissioni o morte del rettore, dovranno essere svolte entro 60 giorni. La scadenza del sessantesimo giorno sarebbe scattata il 23 agosto, in pieno periodo di vacanze. Si è optato per elezioni anticipate. Si vota il 21 luglio per lo scorcio del quadriennio accademico 2006-2010. Le operazioni di voto avranno luogo nella sala degli atti accademici del rettorato degli studi della Basilicata dalle 9 alle 18. Nell’ipotesi in cui nessun candidato ot-

tenga un numero di voti validi almeno pari alla maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto, le operazioni saranno ripetute il 27 e, se anche in tal caso nessuno dei candidati otterrà la maggioranza assoluta, allora si procederà alla terza votazione. Se anche in questo caso, non si raggiungerà il quorum, si andrà al ballottaggio il 30 luglio. L’elettorato attivo spetta ai professori di I e II fascia e ai ricercatori confermati, ai rappresentanti del personale tecnico amministrativo nel consiglio di amministrazione e ai rappresentanti degli studenti nel consiglio di amministrazione. Il 14 luglio è stato convocato alle 10.30 presso l’aula Magna del Campus di Macchia Romana l’elettorato per la presentazione candidature e programmi per lo scorcio 20062010. Tempi stretti anche per preparare un programma elettorale che tenga conto delle necessità dell’ateneo. Due le candidature, anche se

ancora ufficiose. Da una parte il pro-rettore Carmine Serio e dall’altra il preside della Facoltà di Ingegneria, Mauro Fiorentino, il cui nome circolava negli ambienti accademici già da tempo come successore naturale a Tamburro. Da fonti accreditate, sembra che in punto di morte, il rettore Tamburro abbia espresso la sua ultima volontà sul destino della sua “piccola, ma dinamica” università. Infatti, alla presenza della compagna Caterina Di Maio e di alcuni docenti, avrebbe chiesto che a continuare il suo mandato fino al 2010 fosse il pro rettore Carmine Serio. Una persona che teneva molto in considerazione e che era a conoscenza delle strategie messe in campo per dare visibilità all’ateneo. Inoltre, è quello che conosce questioni sospese e in itinere, a cui il rettore non ha potuto ottemperare per la prematura scomparsa. Le due candidature, entrambe espressione di Ingegneria, potrebbero aprire una forte competizione, ol-

L’Università della Basilicata

tre a una rottura netta, all’interno della facoltà. Ora bisognerà vedere quali saranno gli schieramenti in campo e come sarà valutata la volontà di Tamburro. Intanto, sono già iniziate le riunioni e i primi movimenti per possibili

apparentamenti tra le facoltà. In questi giorni, bisognerà vedere come si muoveranno le politiche accademiche per questo o quel candidato per fargli raggiungere il quorum. Iranna De Meo

Tito Dopo vent’anni fallisce definitivamente il progetto dell’interporto. L’Asi revoca le terreni

Lucandocks ultimo atto Per Navazio: «La società non ha manifestato alcuna disponibilità ad investire» TITO - Tecnicamente si chiama “area M”e doveva essere la zona destinata alla movimentazione e allo stoccaggio di merci dell’interporto di Tito. Materialmente su quell’area non c’è niente. I lavori non sono mai iniziati. Così come per la restante parte del piano presentato dalla Lucandocks spa. Si tratta della società che avrebbe dovuto regalare alla zona industriale il tanto atteso centro intermodale di interscambio merci. A simbolo dell’imponente progetto rimane solo un cartello, ormai arrugginito, apposto all’ingresso dell’area. Né sono state completate (o almeno non lo erano alla data del 31 dicembre 2008) le procedure di esproprio dei terreni privati da acquisire per la realizzazione del progetto. A partire dal primo gennaio 2009, così come disposto dal “nuovo piano regolatore generale” dell'area industriale di Tito, approvato con dcr 82 del 7.02.2006, i terreni originariamente inclusi nell’area “M”, perdono la destinazione d'uso relativo alla realizzazione dell’interporto. Sono destinati ora a nuovi insediamenti produttivi. Quello atteso per tanti anni è un progetto fallito. «Perdurante indisponibilità della società Lucandocks spa ad adempiere a quanto disposto con le delibere 121 del 25.06.2007 e 174 del 26.11.2007». «Per inerzia o per mancanza di volontà». Scrive così il commissario dell’Asi di Potenza, Alfonso Ernesto Navazio, nella delibera 115 del 18 giugno scorso, con cui viene revocata l'assegnazione dei terreni destinati alla realizzazione del primo lotto dell’interporto. La società dovrà restituire i terreni. Per il commissario esistono le condizioni per procedere alla revoca «visto che la stessa società non ha manifestato alcuna concreta disponibilità ad effettuare l'investimento inizialmente programmato». La nota con la quale l'Asi di Potenza avvisava la società in questione dell’avvio del procedimento di revoca delle due delibere in questione, avente a oggetto “assegnazione dell'area interporto alla società Lucandokcs” e “Sentenza Tar Basilicata - Ricorso società”, partiva dagli uffici del Con-

Riforma dei consorzi industriali Il cartello che indica l’interporto

Sospiro di sollievo per Argaip Contratto prorogato per 5 mesi POSSONO tirare un sospiro di sollievo i lavoratori dell’Argaip, la società che gestisce i servizi del Consorzio industriale di Potenza. Le circa 70 unità che assicurano servizi fondamentali alle imprese che operano nelle aree industriali facenti capo al Consorzio, vivono un presente indissolubilmente legato alle difficoltà economiche in cui versa l’Asi del capoluogo. Più volte i lavoratori metalmeccanici sono scesi in piazza per protestare contro la mancata retribuzione degli stipendi. Non solo. Le preoccupazioni più grandi erano legate all’avvicinarsi della scadenza del contratto, stipulato con il Consorzio a ottobre del 2005, fissata al 30 giugno del 2009. In attesa di quella contestata riforma regionale che dovrebbe ridisegnare ruoli e funzioni delle Asi, e definire anche il rapporto dell’ente con chi si occupa della erogazione dei servizi, le soluzioni sembravano ben poche. Empasse superata, almeno per il momento, con una delibera firmata dal commissario dell’ente, Alfonso Ernesto Navazio, che prevede una proroga per cinque mesi dell’af-

sorzio industriale a dicembre scorso. Inutile il tentativo di Lucandokcs di opporsi alla revoca. La società si è affidata a una memoria difensiva e a una memoria illustrativa in sede di audizione del 19 febbraio scorso. Entrambe non sono state accolte. Per il commissario Navazio si tratta di documenti «strumentalmente generici, astratti rispetto al merito del provvedimento». A giugno, dunque, con apposita delibera, si procede alla preannunciata revoca. L'Asi dovrà restituire alla Lucandocks spa, l'importo complessivo di 109.975,20 euro, precedentemente versati dalla società, come acconto per

fidamento alla società consortile Argaip del servizio di manutenzione e gestione delle aree industriali della Provincia di Potenza. Non solo. Quella in questione è stata accompagnata da altre due delibere. Con una delle quali viene riconosciuto alla società Argaip un compenso di complessivi 477,000 euro, per l’esecuzione di servizi aggiuntivi e complementari non previsti nel contratto, nei tre anni dal 2006 al 2009. Tra i servizi erogati in tale periodo vengono presi in considerazione la manutenzione, la gestione e la pulizia dell’area attrezzata annessa al lago Pantano di Pignola; la gestione del trattamento di rifiuti liquidi speciali conferiti a mezzo autobotti delle aree industriali di San Nicola di Melfi e Viggiano e la gestione delle piste ciclabili del fiume Basento. Nell’altra delibera, invece, il commissario Navazio incarica il direttore generale di affidare all’Argaip lavori aggiuntivi, per cinque mesi, così come previsto da contratto, per un importo complessivo di 66.250 euro. Un sospiro di sollievo lungo cinque mesi. m.labanca@luedi.it

aree di proprietà dell'Asi. La delibera di Navazio è l'ultimo atto di una vicenda complicata che va avanti da anni. La società che avrebbe dovuto realizzare un centro intermodale di interscambio merci nella zona industriale di Tito, nasce nel 1987 e poi nel 1990 diventa spa. Nel 1993 l'interporto viene inserito nel piano nazionale dei trasporti e nel giro di due anni viene ammesso a contributo di 16 miliardi di lire. Il progetto piace. Nel 1998 presenta la prima richiesta di "Parere di compatibilità ambientale”. E due anni dopo il comitato tecnico della Regione Basi-

licata esprime parere favorevole. Nel 2003 anche il ministero dell'Ambiente esprime parere favorevole alla realizzazione del “primo lotto funzionale”. La consacrazione della Lucandocks arriva con la firma della convenzione con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l'inizio dei lavori. Fino a qualche mese fa qualcuno ancora era rimasto a sostenere che forse il progetto sarebbe stato realizzato. Eppure, a distanza di più di vent'anni, l'unico risultato evidente è il fallimento. La delibera Navazio mette la parola fine alla vicenda. mar.lab.

Mattia (Pdl) invita a evitare «Strappi Regione-Confindustria» POTENZA - Dopo le critiche del presidente di Confindustria Basilicata al disegno di legge sulla riforma dei consorzi e l’annuncio di azioni clamorose contro la Regione, il vice presidente del Consiglio regionale, Franco Mattia (Fi - Pdl) è intervenuto invitando a «evitare uno “strappo” nei rapporti istituzionali tra Regione e associazioni imprenditoriali che avrebbe conseguenze gravissime sul futuro delle relazioni più generali tra istituzioni e imprese». Per Mattia «è indispensabile riprendere la concertazione per un confronto con Confindustria e le altre organizzazioni della piccola e media impresa. E’ impensabile assolvere ad un obiettivo essenziale per lo sviluppo industriale e produttivo della regione qual è appunto la modifica degli attuali Consorzi Industriali di Potenza e Matera affidando ai nuovi soggetti di gestione delle aree industriali una nuova “mis-

sione” senza tener conto del punto di vista dei principali soggetti, gli imprenditori. E’ come se volessimo definire misure di riforma del sistema regionale della salute senza tener in debita considerazione le esigenze e i bisogni dei malati. L’impianto riformatore voluto dalla Giunta Regionale pertanto si infrange contro un elemento qualificante che chiama in causa le relazioni con le categorie sociali, a meno che il Governo Regionale non abbia ritenuto di aver concluso la fase di concertazione solo attraverso l’audizione e il confronto con i sindacati in rappresentanza dei lavoratori. Pertanto, sostengo la sollecitazione del presidente di Confindustria a “stoppare” l’iter del ddl sui Consorzi, tanto più che se l’ultima riforma degli enti consortili risale al 1998 i ritardi accumulati non saranno certo smaltiti del tutto nel giro di una settimana in più o in meno».

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24 Ore in Basilicata 17

Venerdì 3 luglio 2009


Venerdì 3 luglio 2009

Policoro Il consigliere Franco Labriola propone una lista “particolare” a sostegno di Bersani e Speranza

Cordata di quarantenni per il Pd Obiettivo: «Un’idea reale di rinnovamento della classe dirigente» POTENZA - Per la politica a quarant’anni si è giovani e pieni di energie ed al contempo maturi. Non logori. Il Partito democratico si è mostrato, specialmente in Basilicata, particolarmente attento verso le energie giovani, immaginando il partito in prospettiva ed ancorandolo nel futuro. Così accade che Piero Lacorazza a soli 32 anni si è messo già alle spalle il ruolo di segretario regionale del Pd per ricoprire quello di presidente della Provincia di Potenza. Indubbiamente il partito nato dalle esperienze dismesse di Ds e Margherita, è un partito contendibile. Per questo ci sono le primarie. Per la seconda volta dopo il 14 ottobre 2007 si terranno nell’ottobre prossimo a distanza di due anni esatti. Ds e Margherita pian piano stanno scomparendo nella mente di chi ha vissuto intensamente quei percorsi. Esiste il Pd. Un partito da fare per molti versi. Che, come intende Bersani, uno dei candidati alla segreteria nazionale, «deve partire dal basso, dalla gente». Non dai dirigenti. Questa idea di partito ha colpito particolarmente un giovane appena quarantenne del materano, il policorese Franco Labriola che preannuncia al Quotidiano di voler presentare una “lista dei quarantenni” alle prossime primarie a sostegno di Pierluigi Bersani quale segretario nazionale e di Roberto Speranza quale segretario regionale «come proposta reale di rinnovamento della classe dirigente del Pd, sulla scia della stagione già maturata in Basilicata che due anni fa ha

portato Piero Lacorazza alla segreteria regionale». «Oggi – ha spiegato Labriola – c’è la necessità di recuperare lo spirito positivo dell’appartenenza ad un partito, ripristinando regole di adesione allo stesso. La proposta Bersani punta ad un radicamento reale del Pd su tutto il territorio nazionale ed al rilancio di una proposta di governo di centrosinistra. Il “laboratorio” Basilicata – ha continuato l’esponente del Pd – ancora una volta è avanguardia, basti vedere le politiche di apertura al centro, non rinunciando alla presenza ed al contributo delle forze a sinistra del Pd. Questa è una proposta regionale per una conferma delle politiche di rinnovamento della classe politica regionale, con il sostegno e l’autorevolezza di importanti personalità del Pd lucano che hanno dimostrato dal ’95 in poi, lungimiranza e visione ampia per una buona politica e per il governo della regione. In linea con la filosofia di rinnovamento iniziata con il Pd, considero positiva – ha concluso - una eventuale proposta di candidatura alla segreteria regionale di un giovane promettente quale Roberto Speranza». Alla proposta di Labriola che vede nell’impegno e nell’attivismo il vero protagonismo dei giovani lucani, risultano già numerose le adesioni: in ogni comune c’è almeno un giovane pronto a raccogliere la sfida del cambiamento. Pierantonio Lutrelli

CHI È

Da nove anni all’opposizione

«Oggi c’è la necessità di recuperare lo spirito positivo dell’appartenenza ad un partito, ripristinando regole di adesione»

Contrattazione Il sindacato contesta, la Regione difende

Dirigenza medica, è scontro tra Cgil e dipartimento Salute POTENZA - La segreteria regionale della Cgil di Basilicata, in una nota a firma di Angelo Summa, stigmatizza «l’atteggiamento gravissimo consumatosi nell’incontro, tenutosi in data odierna (ieri ndr) presso il dipartimento regionale alla Salute, Sicurezza e Solidarietà Sociale, avente ad oggetto il protocollo di disciplina delle relazioni sindacali in merito alla contrattazione regionale dell’area della Dirigenza Medica, in osservanza a quanto previsto dal Contratto Nazionale». A parere del sindacato «nello specifico, in modo unilaterale ed illegittimo, la Regione ha ritenuto di dover sindacare sulle prerogative e competenze proprie delle organizzazioni sindacali, esautorandone la titolarità di rappresentanza». Sostiene Summa: «Si è deciso nella riunione odierna di limitare la partecipazione al tavolo regionale ad un solo componente per ciascuna organizzazione sindacale, regolamentando così una materia che può essere disciplinata solo con il consenso di tutte le organizzazioni sindacali, essendo la stessa prerogativa propria delle singole organizzazioni. Un fatto senza precedenti –

La sede della Regione a Potenza

secondo il segretario regionale della Cgil - mai verificatosi in trent’anni di relazioni sindacali con la Regione Basilicata; fatto ancor più grave se si considera che, antecedentemente alla riunione odierna le organizzazioni sindacali avevano già designato, nel numero di due componenti, i propri rappresentanti al tavolo regionale. Restano del tutto incomprensibili le ragioni di tale chiusura, considerato che il tavolo regionale di confronto permanente dovrà affrontare materie contrattuali assai complesse e che riguardano tutte le Aziende Sanitarie della nostra regione. Pertanto, la Cgil di Basilicata

diffida il Dipartimento Regionale alla Salute Sicurezza e Solidarietà Sociale ad osservare quanto rilevato dalle organizzazioni sindacali in materia di composizione delle delegazione trattante, tanto al fine di rendere pienamente legittima la costituzione del tavolo. In caso contrario la Cgil di Basilicata annuncia fin d’ora che denuncerà il Dipartimento Regionale alla Salute, Sicurezza e Solidarietà Sociale alla magistratura competente per condotta antisindacale». Di diverso avviso il Dipartimento che ritiene di aver operato con estrema correttezza in linea con la tradizione dei rapporti sindacali.

Segretario dei Ds in gioventù Oggi al comune di Policoro Chi è e perché ha scelto di intraprendere la strada della carrierapolitica FRANCESCO Labriola, conosciuto come “Franco” è nato a Policoro il 1 gennaio del 1969. E’ sposato ed è padre di un figlio. Attivista politico sin dal 1990 nell’allora Pds (Partito democratico della sinistra). A metà degli anni ’90 Labriola è stato collaboratore parlamentare dell’allora senatore dell’Ulivo, Valerio Mignone. Ha ricoperto numerosi incarichi nel partito di provenienza, tra cui quello di segretario di sezione dei Ds di Policoro, nonché membro della direzione provinciale e regionale dello stesso partito. Nell’ottobre 2007 è stato eletto con le Primarie nell’Assemblea costituente regionale del Partito democratico. Diversi gli incarichi

elettivi ed amministrativi. Dal 2001 al 2004 ha ricoperto l’incarico di assessore all’AgricolturaForestazione-Caccia e Pesca della Provincia di Matera, nella giunta del presidente Nino Carelli. Nel 2004 si è ricandidato nuovamente nei Ds alle Provinciali risultando il primo eletto in provincia di Matera. Elezione valsagli l’incarico assessorile nella giunta presieduta da Carmine Nigro per cinque anni consecutivi fino al giugno scorso, con le deleghe delicate all’Ambiente e Politiche energetiche. Dal 2008 ricopre l’incarico di consigliere comunale del Pd al Comune di Policoro. Incarico già ricoperto nel quinquennio 20012006. In entrambi i casi sempre all’opposizione del sindaco Nicola Lopatriello. pie.lu. regione@luedi.it

Francesco Labriola

Lettera da Uil Scuola

«La Regione intervenga per i precari» POTENZA - Scuola e personale precario del settore al centro delle preoccupazioni sindacali. La Uil scuola ha scritto una nota al presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, sollecitando una richiesta di intervento a favore dei precari che, a decorrere dal prossimo 1° settembre rimarranno senza lavoro, quindi senza alcuna copertura economica e «perfino senza prospettive di lavoro nella scuola» si legge nella nota del sindacato. «La situazione desta molte preoccupazioni poiché, oggi (ieri ndr) dopo l’incontro tenutosi presso l’Ufficio Scolastico Regionale di Basilicata tra le delegazioni sindacali e il direttore regionale, - sottolinea il segretario regionale, Gennaro Di Bisceglie - si è nelle condizioni di quantificare con precisione il numero del personale precario che, in applicazione delle norme vigenti, rimarrà, dal prossimo anno scolastico, inevitabilmente disoccupato e che ammonta a qualche centinaia. Le condizioni del mercato continua la nota del sindacato del lavoro della nostra regione sono note, le possibilità concrete di un reimpiego del personale della scuola in altri settori sono quasi nulle e peraltro ci sembra un vero spreco azzerare anni di sacrifici e di lavoro specializzante svolto dai precari della scuola negando a costoro la possibilità di utilizzare la loro professionalità».

BREVI AMMORTIZZATORI SOCIALI

Convenzione Regione - Inps POTENZA - Con l’obiettivo centrale di «salvaguardare la regolare erogazione del sostegno al reddito del lavoratore beneficiario di ammortizzatori sociali» è stata sottoscritta una convenzione tra il direttore regionale dell’Inps Generoso Palermo e la dirigente generale del Dipartimento Formazione-Lavoro della Regione Maria Teresa Lavieri. La convenzione fa seguito all’accordo già sottoscritto dalla Regione Basilicata e il Ministero del Lavoro, della Salute, e delle Politiche Sociali, nel mese di aprile scorso, che stabilisce le priorità e le modalità degli interventi da attuare. Le risorse previste anticipate nell’accordo tra Ministero e Regione Basilicata di 9 milioni di euro sono destinate alla concessione in deroga degli ammortizzatori sociali per tutte quelle situazioni di crisi aziendale e di particolare gravità occupazionale non previste dalla normativa ordinaria. L’Inps – secondo quanto prevede la convenzione – erogherà, senza oneri aggiuntivi per la Regione, il trattamento di sostegno al reddito in deroga per la quota a valere sul Fse ed eventuali risorse proprie (Fondo Regionale) integrata con le risorse derivanti dal Fondo nazionale e si o ccuperà anche del monitoraggio della spesa. L’Inps pertanto coprirà il 70 per cento del totale delle prestazioni e la Regione comparteciperà per il 30 per cento. Tra le forme di collaborazione individuate, la Regione potrà avvalersi del’Inps e di Italia Lavoro per la verifica dei requisiti delle domande di attivazione degli ammortizzatori sociali pervenute dalle imprese.

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18 24 Ore in Basilicata


Turismo L’Udc lancia proposte per la valorizzazione delle aree interne

Psr 2007 - 2013

Alla scoperta della Lucania

Cia, parte la campagna per informare gli agricoltori

Nardiello (Pdci) punta a tariffe più basse per invogliare i vacanzieri POTENZA - Iniziata la stagione estiva, anche se con un tempo poco clemente per i vacanzieri, iniziano anche le proposte ed i monitoraggi politici sulle possibilità di sviluppo per il turismo lucano. I consiglieri regionali dell’Udc, Fierro, Mancusi e Ruggiero sono intervenuti, in una nota, a difesa della valorizzazione delle aree interne della regione. Al centro dell’intervento la proposta dell’Assessorato regionale al Turismo delle quattro “M” definita «come un immaginario cerchio che circoscrive la Basilicata con quattro punti strategici: Melfi, Matera, Metapontino, Maratea, tutti allocati ai bordi della macro-area interna della regione». «Ai bordi di questo simbolico cerchio - sottolineano i consiglieri - si sviluppano, a senso unico, le relazioni culturali, economiche e sociali della Basilicata con il resto del Paese. Ne consegue che i turisti che arrivano da fuori regione, principalmente dai territori di prossimità, attratti da questi quattro luoghi di eccellenza e, dopo una breve sosta, secondo le statistiche, non sono portati o guidati a scoprire, salvo eccezioni, il vero cuore della Basilicata, quello delle aree interne, per intenderci della montagna che, geograficamente, rappresenta l’80 per cento dell’intero territorio lucano, anch’esso ricco di attrazioni ma sconosciuto e primitivo: comunque patrimonio unico da offrire al mondo esterno. Si ripropone, così, attraverso la proposta del Governo regionale, una specie di riedizione del Grand Tour che, come accadde due secoli fa, orienta i forestieri a lambire la Basilicata senza che essi vengano sollecitati a penetrare nel suo cuore antico per scoprirla intimamente ed apprezzarla». «Noi, invece – sottolineano i consiglieri regionali dell’Udc - emendiamo la proposta del Governo regionale, mettendo al centro la conoscenza e valorizzazione delle aree interne. Non a caso, nel Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013, la Basilicata è stata classificata interamente territorio rurale, differenziando la montagna e la collina quale “Area rurale con problemi complessivi di sviluppo”, mentre la pianura è identificata nelle “Aree rurali ad agricoltura intensiva specializzata”. All’interno di questa macroarea rurale si concentra un vasto territorio costituito dai Parchi naturali nazionali e regionali, dai siti che ricadono nella Rete natura 2000 e dai territori classificati montani dall’Istat. Si tratta di un territorio strategico per l’intero ecosistema dell’Appennino meridionale, per l’alta concentrazione di patrimonio di biodiversità che vi ricade; ma è anche il territorio, come è noto, a maggior rischio di abbandono per le difficoltà strutturali in cui si realizza l’attività economica in generale, per i fenomeni di spopolamento che lo attraversano, per la senilizzazione che caratterizza il territorio agricolo, per la polverizzazione e frammentazione delle aziende agricole. Ciononostante è un territorio vasto che presenta opportunità di sviluppo illimitate». «La nostra tesi – concludono Fierro, Mancusi e Ruggiero - continua con considerazioni di fondo sempre diverse, ritenendo che l’opportunità che ci offre il turismo sia un’occasione culturale ed economica da cogliere in pieno, in quanto recupera e valorizza i posti e territori

nuovi di un’area del sud, ritenuta impropriamente marginale». E sul tema del turismo ieri è intervenuto anche il vice presidente del Consiglio regionale, Giacomo Nardiello (Pdci). «Rimandata - dice Nardiello la partenza dei buoni vacanza per le famiglie italiane, la campagna promo - pubblicitaria dell’Apt Turisti per casa per avere una sua efficacia e non limitarsi al tentativo estremo di “raddrizzare” una stagione difficile andrebbe supportata da pacchetti di vacanza per le famiglie e, quindi, a costi decisamente inferiori degli attuali listini praticati a Maratea e nel Metapontino». Secondo Nardiello «l’ intoppo per i buoni vacanza, propagandati dal Governo Berlusconi per mandare in ferie le famiglie italiane, questa volta, sembra essere la mancata identificazione di un ente gestore dell'intera quota». «Il decreto che ha fissato le modalità di erogazione del voucher è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale nel mese di febbraio scorso ma sinora il Dipartimento per il turismo non ha stipulato al convenzione con nessuna delle associazioni no profit candidate alla gestione. Per cui – di-

ce Nardiello - salta l'attività sull'estate 2009, anche se il progetto dei buoni, in realtà, prevede l'utilizzo in periodi non di alta stagione. Quanto alla “trovata” dell’Apt, tenuto conto che la gran parte dei vacanzieri lucani come è arcinoto preferiscono il mare e tra l’altro gli sforzi da compiere per favorire la vacanza andrebbero rivolti per allargare la fruizione delle vacanze - salute di famiglie, anziani, bambini, categorie sociali più deboli – aggiunge Nardiello – l’Azienda di promozione turistica dovrebbe lavorare per mettere intorno ad un tavolo gli albergatori lucani perché nessuno “pretende” le tariffe della riviera romagnola, ma almeno una riduzione che incoraggi concretamente a restare in vacanza in riva allo Jonio o al Tirreno». «Se nessuno dei nostri operatori turistici – conclude Nardiello - vuole rinunciare ai 100-120 euro al giorno di luglio e agosto, almeno si può pensare ad una operazione promozionale per le prime settimane di settembre, almeno così la campagna Apt non si risolverà in una spesa inutile per le pubblicazioni sui giornali». regione@luedi.it

Turisti nei Sassi di Matera

Per il presidente Coldiretti Matera: «Una garanzia contro il falso»

Olio d’oliva, novità dal 1° luglio Sull’etichetta si indica la provenienza POTENZA - Più trasparenza in etichetta e più sicurezza a tavola. Dal primo luglio, infatti, è entrato in vigore il regolamento CE (n. 182 del 6 marzo 2009) che obbliga ad indicare in etichetta la provenienza delle olive impiegate per produrre l’olio vergine ed extravergine di oliva in commercio. «Una garanzia per i consumatori e per i produttori, uniti in una battaglia comune: smascherare il falso Made in Italy». Così Piergiorgio Quarto, presidente Coldiretti Matera e dell’Asso. Prol, l’associazione dei produttori di olio, ha commentato positivamente la normativa. «Ora – ha aggiunto Quarto – è possibile distinguere l’olio prodotto con le olive dei nostri territori e quello ottenuto con miscugli di olive straniere proveniente dalla Spagna, Tunisia o Grecia. Con regole chia-

re, è più facile combattere la pirateria agroalimentare grazie alle informazioni contenute sull’etichetta. Inoltre, si tutela il consumatore che può scegliere di fare un acquisto consapevole. Per noi produttori, è una data storica in quanto il mer- Olio d’oliva e prodotti tipici cato della contraffazione è sempre più in Italia” o “100 % da olive italiacrescendo e mette in ginoc- ne” mentre per i miscugli di chio gli agricoltori che non provenienza diversa sarà riescono a sostenere una con- specificato - precisa la Coldicorrenza sleale che non pre- retti - se si tratta di “miscele di dilige la qualità». Come rico- oli di oliva comunitari”, “minoscere l’ olio made in Italy? scele di oli di oliva non comuSemplice: da scritte come “ot- nitari” o di “miscele di oli di tenuto da olive italiane”, “ot- oliva comunitari e non comutenuto da olive coltivate in nitari”. La norma consente di

verificare oltre al marchio la reale origine delle olive impiegate e quindi anche di valorizzare gli oliveti italiani che possono contare su 250 milioni di piante, molte delle quali secolari o situate in zone dove contribuiscono al paesaggio e «Dopo l’olio – ha concluso Quarto – aspettiamo che l’etichettatura obbligatoria sia estesa anche agli altri prodotti alimentari che sono ancora anonimi, dal latte a lunga conservazione a tutti i formaggi, dalla carne di maiale a quella di coniglio ed agnello, dai succhi di frutta alle conserve vegetali». Secondo l'indagine Coldiretti-Swg sulle abitudini degli italiani, la quasi totalità dei cittadini considera necessario che debba essere sempre indicato in etichetta il luogo di origine della componente agricola.

POTENZA - Parte una nuova iniziativa della Cia a sostegno degli agricoltori lucani. Si tratta di una campagna informativa sui bandi Psr 2007-2013 (Piano di sviluppo rurale) attivati dal Dipartimento Agricoltura della Regione e che vedrà impegnata la Confederazione per tutto il mese di luglio con oltre 30 incontri territoriali con gli associati. Questa l’iniziativa che è stata definita ieri dalla Cia lucana nel corso di un incontro di approfondimento sui bandi. In particolare l’incontro ha interessato approfondimenti sulle misure: 112 – Insediamento di giovani agricoltori; 121 – Ammodernamento delle aziende agricole; 132 – Partecipazione degli agricoltori a sistemi di qualità alimentare; 311 – Investimenti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. A renderlo noto è la stessa Confederazione Italiana degli Agricoltori, la cui «funzione primaria – è spiegato in un comunicato – è di informare correttamente gli operatori agricoli sulle opportunità offerte da tali interventi ed allo stesso tempo ha, anche, il compito di rafforzare un’azione di consulenza finalizzata ad offrire all’imprenditore tutti gli elementi fondamentali e tutto il supporto necessario a compiere le scelte imprenditoriali più appropriate nonché un supporto tecnico-amministrativo nella fase di elaborazione delle proposte progettuali». Per il presidente regionale della Cia lucana Donato Distefano «c’è l’esigenza di una nuova politica agricola che deve promuovere un processo di crescita dell’agricoltura, attraverso un miglior orientamento al mercato delle produzioni agricole e una maggiore attenzione verso una sostenibilità ambientale dei processi produttivi». «Un tema - continua il presidente Donato Distefano - che la condizionalità, imposta dalla riforma della politica agricola comunitaria, ha sollevato in tutta la sua complessità con la volontà del legislatore europeo di orientare l’agricoltura verso standard di ottemperanza omogenei e tarati sul rispetto delle Direttive emanate e per anni, spesso, disattese».

Congresso internazionale

Linea ferroviaria Battipaglia - Potenza

Dal 9 al 12 luglio a Matera “Sulle tracce della podolica”

Napoli (La Destra) ricorda i ritardi del passato e punta il dito contro gli amministratori locali

MATERA - Domani alle 10 all'Hotel S. Domenico di Matera, in via Roma, si terrà la conferenza di presentazione del congresso internazionale "Sulle tracce della podolica", in programma dal 9 al 12 luglio prossimi. L’evento, dedicato alle razze dell’antico e pregiato ceppo, è nato dalla collaborazione fra l’Anabic (Associazione Nazionale Allevatori Bovini Italiani Carne), le Associazioni Provinciali Allevatori lucane e la Regione Basilicata, principale sponsor dell’iniziativa, a cui hanno aderito il Ministero per le Politiche Agricole, la Regione Calabria e la Regione Puglia. Al progetto partecipano Croazia, Grecia, Italia, Turchia, Ucraina, Ungheria. Al congresso parteci-

POTENZA - A tre giorni dalla chiusura della linea ferroviaria Battipaglia - Potenza, non si placano le polemiche. Ieri sull’argomento è intervenuto il consigliere del gruppo misto –La Destra, Michele Napoli. «I passeggeri - ha detto Napoli in una nota - dovranno necessariamente viaggiare con mezzi sostitutivi su gomma con inevitabili ripercussioni sui tempi di percorrenza. La tratta Potenza -Battipaglia già in passato, e per lunghi anni, è stata interessata da lavori di ammodernamento. Allora si trattò di attivare la linea elettrica che avrebbe consentito di sostituire i vecchi locomotori a gasolio. I tempi stabiliti per il completamento dei lavori, in principio, furono indicati in tre anni,

La podolica

peranno relatori provenienti dalle Università dei paesi coinvolti. All’incontro prenderanno parte l'assessore all'Agricoltura della Regione Basilicata, Vincenzo Viti, i presidenti delle Apa provinciali Nunzio Dimauro e Palmino Ferramosca e il direttore dell'Apa Augusto Calbi.

ma ne furono necessari circa dieci per portare a termine l’opera. In quell’occasione – ritiene Napoli - potevano essere previsti, se si fosse agito con la giusta lungimiranza, gli interventi che oggi si rendono necessari e che costringono alla chiusura per il completamento, si spera questa volta definitivo, della tratta. Un completamento che, se realizzato a tempo debito, avrebbe potuto indurre Trenitalia ad un maggiore impegno e, quindi, al necessario potenziamento dei trasporti ferrati che interessano la nostra regione». «In questi anni, invece – sottolinea Napoli - abbiamo assistito ad un depotenziamento costante del sistema ferroviario che ha portato la Basilicata ad un pro-

La stazione di Battipaglia

gressivo isolamento, disilludendo completamente, in tal modo, quanti avevano sperato che l’elettrificazione della rete avrebbe portato sicuri benefici al nostro territorio. Quali le ragioni? La superficialità dei nostri amministratori che non hanno saputo cogliere le opportunità».

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Venerdì 3 luglio 2009 REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309 Matera

Il caso

Maltempo

Esami da avvocato

Città allagata

Boom di bocciature nella sede di Trento

A pagare sono stati i commercianti

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Da alcuni giorni è fermo il cantiere per la costruzione del tunnel sotto il Serpentone

Quelle travi spezzate Per gli esperti sarebbe a rischio tutta la struttura NEL più grande cantiere del capoluogo, quello per la costruzione del nuovo snodo del Gallitello, purtroppo sembra che ci siano nuovi problemi. Dopo il ritrovamento di una antica villa romana nella zona adiacente il fiume Basento, adesso nella parte del cantiere dedicata allo scavo della galleria sottostante il rione Cocuzzo, sono stati segnalati da parte di alcuni esperti del settore dei problemi. Sul posto da giorni non ci sono più operai a lavoro a cui chiedere informazioni. La segnalazione giuntaci riguarda delle travi di acciaio che hanno subito vistose inclinazioni e in alcuni casi addirittura delle rotture. Lo scavo di una galleria infatti, viene preceduto dalla costruzione di una struttura, simile ad una gabbia, costituita da una serie di pali di cemento armato, detta berlinese. Questa struttura ha la finalità di proteggere da eventuali frane i successivi lavori di scavo. Le travi di acciaio poste in modo orizzontale tra i due lati della berlinese, hanno il compito di aggiungere una ulteriore garanzia di tenuta. Proprio queste travi di acciaio si sono spezzate, a causa della pressione del terreno. Segno inequivocabile che sono venute meno le condizioni di stabilità del fronte di scavo. Un problema difficilmente risolvibile secondo il parere di alcuni geologi. E’ evidente infatti che il terreno esercita una forza spingente superiore a quella prevista nella pro-

Le travi di acciaio che si sono spezzate. A destra una veduta della galleria

gettazione. E' proprio durante la fase di progettazione infatti che vengono calcolate tutte queste variabili. Una tegola traballante proprio nel cantiere più costoso della storia del capoluogo. I risvolti negativi potrebbero essere diversi. Si potrebbe andare da un aumento dei costi della messa in opera, che appare quasi certo, fino alla peggio-

re delle ipotesi che sarebbe quella dell'impossibilità di portare a termine l'opera così come era prevista. Da non sottovalutare anche il fattore rischio che riguarda sia gli operai, ma soprattutto la presenza al di sopra del cantiere, di fabbricati residenziali imponenti come quelli di rione Cocuzzo. Proprio questa presenza potreb-

be essere alla base del problema, infatti potrebbero essere proprio le migliaia di metri cubi di cemento che costituiscono complessivamente tutte le abitazioni di via Adriatico ad esercitare spinte sul terreno superiori a quelle previste in fase di progettazione. Una serie di punti interrogativi e di pericoli che dovrebbero imporre al consorzio vincitore dell'ap-

RIONE COCUZZO Da fine agosto si potrà giocare nella nuova area verde Il Comune di Potenza ha realizzato una nuova area verde attrezzata nel rione Cocuzzo, che sarà disponibile entro la fine di agosto, con uno spazio per i giochi dei bambini, accessibile anche ai disabili. L’annuncio è stato dato dal sindaco, Vito Santarsiero che ha effettuato, nel corso della mattinata di ieri, un sopralluogo a rione Cocuzzo per verificare lo stato d'avanzamento dei lavori dei diversi cantieri aperti nel popoloso quartiere e, contestualmente, per constatare la posa in opera del mosaico ideato dall'artista Andrea Biavati e realizzato in collaborazione con le associazioni “Potenzialmente Onlus”, l'Aipd, l'Aias, l'Unitalsi e alcuni ospiti del don Uva. Nel corso della visita, alla quale hanno preso parte anche amministratori e tecnici comunali, il primo cittadino, che ha incontrato tra l'altro, alcuni residenti e rappresentanti del Comitato di quartiere ha avuto modo di comunicare che, per quel che riguarda la nuova area verde nella parte bassa dell'abitato, la stessa “sarà

fruibile ai residenti e ai potentini tutti entro agosto. Si tratta di un'area giochi assolutamente innovativa, l'unica nel Mezzogiorno con certificati di sicurezza riguardo a materiali usati e giochi, accessibile dai portatori di handicap e con caratteristiche completamente innovative. Per quel che attiene la realizzazione dell'area attrezzata di via Tirreno, i lavori saranno ultimati entro settembre così da consentire ai cittadini di usufruire di spazi pubblici polifunzionali. A breve sarà emesso un bando per la gestione di un locale con finalità ludico-ricreativa di circa 200 metri quadrati. Oltre 3.200 saranno i metri quadrati adibiti a verde pubblico, dei quali ben 400 saranno destinati ad aree giochi per bambini. Il sindaco ha visitato anche il centro anziani che si trova nelle immediate vicinanze alle zone interessate dai lavori. Il centro è stato inaugurato tre mesi fa.

palto una immediata comunicazione. Oltre ai rischi e ai costi da non dimenticare anche tutti i disagi creati dal cantiere sul traffico in questa zona, un problema a cui i residenti dei rioni limitrofi sono sottoposti oramai quotidianamente e lo saranno chissà per quanto tempo. Alessandro Galella

Caso Fal chiesto incontro A seguito dell’articolo pubblicato sul “Quotidiano” in merito alla vicenda di un autista delle Fal che è stato punito solo per avere chiesto maggiore sicurezza, il sindacato dei ferrotranvieri ha chiesto ai dirigenti delle Fal di «convocare con urgenza un incontro». Incontro che dovrebbe, tra l’altro, «scongiurare l’ulteriore degrado e per tentare di trovare una soluzione». Tutto questo anche «nel tentativo - si legge nella nota - di salvaguardare il buon nome delle Fal, azienda che da oltre mezzo secolo si è sempre distinta nel settore del trasporto pubblico lucano».

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Potenza


Imbesi (Pdl) annuncia un’interrogazione sui disagi da allagamento in città dopo il nubifragio

I danni per i commercianti e la viabilità in tilt «UNA città completamente i tilt», «un blackout totale», «il diluvio universale, un acqazzone mai visto prima». Questi i commenti di alcuni dei tanti potentini che mercoledì pomeriggio, sono stati colti all’improvviso dalla tempesta di acqua e vento che ha colpito il capoluogo lucano. E’ piovuto intensamente per circa due ore abbondanti, tra le ore 17 e 19. Un orario di punta, soprattutto per i commercianti, che hanno subito diversi danni. In primo luogo, la poca affluenza di clienti, che in periodi di crisi come questo, certamente non aiuta. Molti hanno addirittura ritardato l’apertura dell’esercizio, aspettando in automobile che le condizioni meteorologiche migliorassero, anche lievemente, almeno per raggiungere il negozio. Come Giuseppina Travaglio, titolare della galleria d’arte di via Due Torri, nel centro storico. «Sono rimasta letteralmente bloccata in automobile. I bordi delle strade erano inondate da fiumi in piena, la zona era impraticabile», dice. L’ondata di mal tempo, rappresenta un grosso rischio per la galleria. «Il locale è molto umido, come la maggior parte di quelli del centro. In seguito a tutte queste

piogge, però, la situazione si complica. Noi facciamo il possibile per prevenire i danni, esponendo le opere nelle zone che sappiamo essere meno umide, ma è comunque un problema». In via Due torri, un locale si è perfino allagato. «L’acqua si è infiltrata sotto il parquet e dal retro del negozio, dove ho il deposito, adiacente a via dei Sacerdoti Liberali, è arrivata fino all’entrata, percorrendo l’intero locale - racconta Maria Assunta Montecalvo, titolare dell’esercizio colpito - Questa cosa succede spesso, perché probabilmente quando sono stati fatti i lavori a Palazzo Loffredo, qualche vena non è stata chiusa bene. Noi è da allora che abbiamo questo tipo di problema. Con la pioggia dell’altro giorno - continua - ci siamo davvero preoccupati. Così, appena è iniziato a piovere, mi sono precipitata al negozio. Era già quasi completamente allagato. Abbiamo svuotato circa cinque volte un secchio da 10 litri. La merce fortunatamente non è stata danneggiata, perché siamo previdenti e la sistemiamo là dove non corre pericoli. Se fosse stato di domenica, non oso immaginare cosa avremmo trovato il giorno dopo». Tra le zone dove la pioggia

ha creato maggiore caos, via del Gallitello e Betlemme. Luigi Marino, che in quel momento si trovava nei pressi del centro commerciale Galassia, racconta: «Un tombino è stato completamente sollevato dalla forza dell’acqua che sgorgava a fiumi. Non ci si poteva muovere. L’acqua arrivava fino al livello degli sportelli delle automobili. Una cosa paurosa. Qualcuno ha dovuto chiamare i vigili del fuoco. L’intera zona era completamente allagata, dalla fine della fondovalle fino a tutta via del Gallitello». E sul caso interviene anche il consigliere comunale del Pdl, Antonino Imbesi che annuncia la presentazione di un’interrogazione urgente. Vuole sapere quali siano i motivi che hanno causato le serie difficoltà di circolazione e viabilità durante il nubifragio. «Mi pare che la situazione che si è venuta a creare nel capoluogo sia davvero inverosimile». Fa notare che «la situazione della viabilità in alcune aree della città di Potenza è stata seriamente compromessa» e si augura di poter discutere l’interrogazione già nella prima seduta di consiglio comunale. Immagini dell’allagamento cittadino Anna Martino di mercoledì scorso (f.M.)

Oggi l’ultimo giro di consultazioni tra il presidente Lacorazza e i segretari provinciali

Pd in Provincia, gruppo fiume Lo sforzo per non disperdere il patrimonio della lista Provincia futuro LA riunione del gruppo del Partito democratico alla Provincia di Potenza è stata decisamente produttiva, oltre che lunga e “partecipata”, visto che con apertura dei “lavori” alle tre, solo alle otto di sera la porta della stanza si è chiusa. Aggiornamento, per nuovo appuntamento politico, per oggi, quando il neo presidente della Provincia, Piero Lacorazza, incontrerà i segretari provinciali dei partiti della coalizione di centrosinistra. Da limare, alcuni “nodi” per la composizione del nuovo esecutivo che di dati certi al proprio interno ne ha già più di qualcuno. A partire dall’età dei componenti, decisamente più bassa, e dal numero complessivo dei componenti che, già da giorni, lo stesso Lacorazza ha spiegato di voler diminuire a 8. Dal gruppo del Pd di ieri pomeriggio sembrano emerse chiare almeno le indicazioni assessorili. Dovrebbe toccare definitivamente al primo degli eletti, Nicola Valluzzi, e ai consiglieri uscenti Rosaria Vicino (che sarebbe anche l’unica donna in giunta) e Vito Di Lascio (ex capogruppo consiliare). Si profila un’altra

novità, quanto meno un altro spazio di dibattito. Perchè alcuni giorni fa, durante una riunione di tutti i candidati, tanto della lista di partito che di quella di Provincia futuro, sembra sia emersa la volontà di non disperdere il patrimonio rappresentato dalla “civica” (al suo interno “pezzi” di area democratica, società civile, ex amministratori, altre sigle, a partire dalla Rosa bianca). Nulla di certo, ma potrebbe, così, rimanere in consiglio provinciale il gruppo consiliare con la dicitura. Una situazione simile a quella che (seppure con polemiche legate decisamente diverse e più accese) si sta profilando in comune dove gli eletti nella civica legata a Santarsiero (di cui fanno parte anche consiglieri e assessori uscenti) hanno annunciato la creazione di un gruppo autonomo. Entro lunedì, data prevista per il primo consiglio provinciale dell’era Lacorazza, la giunta dovrebbe essere pronta. Va sciolto il nodo del Partito socialista la cui rappresentanza in esecutivo dovrebbe essere assegnata o a un esterno o a Francesco Pietrantuono. Le altre sigle hanno più o

LA PROPOSTA Consiglio comunale in piazza

Piero Lacorazza, presidente della Provincia di Potenza

meno tutte già consegnato la rosa di nomi o il candidato unico individuto (Sinistra per la Basilicata ha proposto il segretario provinciale di Mps, Paolo Pesacane, per i Popolari uniti in pole il segretario provinciale Vitantonio Rossi). Restano fuori i Verdi (di poche ore fa una dura nota polemica del Sole), una postazione per Idv (probabile Michele Radice) e per il Pdci (l’eletto, Giuseppe Telesca, è

anche assessore uscente). L’Udc non ha partecipato alla coalizione del primo turno e non sarà in esecutivo (un’intesa con il centrosinistra si è profilata, poi, al ballottaggio del comune di Potenza). Diverso, però, il ruolo di “garanzia” che dovrebbe arrivare con la presidenza del consiglio. Da oggi, però, la discussione cambia fronte: tocca iniziare a parlare di deleghe. s.l.

La replica della civica “Con Santarsiero” alla polemica sollevata dai Popolari uniti

«Il nostro consenso non mediato dai partiti» PIU’ che prevedibile la risposta alle dichiarazioni che ieri, dalla segreteria dei Popolari uniti, avevano reso esplicite i primi segnali di “maretta” a palazzo di città, in vista della composizione dell’esecutivo (per cui le consultazioni partiranno da lunedì prossimo). Il segretario cittadino Luigi Scaglione aveva “ammonito” gli eletti della lista “Con Santarsiero”, tra cui l’ex assessore all’Urbanistica Singetta, nominato nella scorsa consiliatura in quota Popolari, per aver sollevato a mezzo stampa la richiesta di avere adeguata rappresentanza e di creare un autonomo gruppo consiliare. A replicare, è Teodosio Ciriello, eletto in quella lista consigliere comuanle uscente ex democratico che, fedele al centrosinistra, non ha mai nascosto le perplessità sui “cambiamenti” del progetto originario del Pd. Ieri, in una nota, ha replicato ai Popolari uniti. «La vivacità dialettica è un aspetto non sempre prevedibile e giustificato nei rapporti politici - scrive - Il rilievo, chiaramente polemico, da parte della segreteria cittadina dei Pualla nostra nota di annuncio del gruppo consiliare della li-

sta civica “Con Santarsiero” , al comune di Potenza, merita un chiarimento. Innanzitutto per il rispetto che è dovuto alla volontà dei cittadini, anche quelli che hanno espresso un consenso consistente alla nostra lista.». Prosegue richiaman-

do quel «consenso non mediato dai partiti, spesso oramia, in assetto variabile». Del resto «riesce altresì difficile, pur con la lente d’ingrandimento, cogliere una qualche differenza di peso fra un 9,44 per cento, con 17 voti in più, e un 9,40 per cento», ovvero la percentuale raggiunta dalla civica nelle ultime elezioni comunali. Sia chiaro «nella nostra nota non c’era alcuna intenzione di ridimensionare il ruolo di qualche alleato. Piuttosto era chiaro il richiamo, doveroso perché nei numeri, a una partecipazione paritaria di tutti, partiti e liste, che hanno contribuito insieme alla vittoria del centrosinistra. Una partecipazione con la stessa dignità, con spirito di collegialità, condivisione e disponibilità, come premesse indispensabili per un’alleanza che si prefigga condizioni di stabilità e buona qualità amministrativa». Garantiscono «un dialogo franco e costruttivo con tutti gli alleati e di sostegno leale verso il sindaco. Fare parte di una stessa alleanza ci deve portare a superare incomprensioni di vari genere anche di un recente passato».

A URNE chiuse, consultazioni per comporre gli esecutivi avviate e temi “caldi” da sviluppare già individuati, da due consiglieri comunali del Pdl, una nuova proposta. Perché non tenere i consigli comunali, quanto meno i più importanti, in piazza? Così, Nicola Becce e Fernando Picerno in una nota spiegano che «i partiti politici di Potenza sono passati alla fase dei bilanci e delle riflessioni. Non ha vinto le elezioni, ma si ritiene sufficientemente soddisfatto il Pdl». Fatta la premessa, il richiamo: mercoledì sera, con alcuni loro elettori, Becce e Picerno si sono riuniti «per compiere una serie di valutazioni politiche e fra i vari argomenti ne è emerso uno: abbiamo ritenuto utile proporre e caldeggiare il sindaco perché faccia in modo di svolgere alcuni consigli nelle piazze della città, a cominciare dal primo, in maniera che tutti i cittadini vengano a conoscenza sia dei componenti del consiglio stesso, sia del lavoro che essi svolgono». L’idea è quella «di riavvicinare la popolazione alla politica e verificare l’operato degli eletti». Già l’amministrazione uscente ha cercato di ovviare all’assenza di pubblico alle sedute comunali, un tempo gremite, “sfruttando” la tecnologia. Nelle ultime settimane di legislatura ha preso il via la messa in onda sul web della diretta dei lavori consiliari. Picco di contatti durante il dibattito sul regolamento urbanistico.

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Daniela D’Ercole a Parco Montreale

Torna il mercatino delle cose d’altri tempi

Tra servizi sociali e avvocati Riflessioni sui minori

Parole e suoni di Pace con Prem Rawat

IL PROSSIMO 6 luglio alle 22, al Parco Montreale, è previsto il concerto di “Daniela D'Ercole, nuova stella nascente del jazz vocale. Dotata di una voce adorabile, gusto, feeling e un’ottima musicalità. Daniela D’Ercole comincia la sua attività musicale da bambina quando, all’età di sette anni, canta nella trasmissione televisiva “Piccoli Fans” condotta da Sandra Milo su Rai 2. Suona con accreditati musicisti di fama nazionale, come: Daniele Scannapieco, Mario Rosini, Giuseppe Bassi, Guido di Leone, Ettore Carucci, Mimmo Campanale, Nicola Andrioli, Giulio Martino, Mirko Signorile, Enrico Granafei.

IL PROSSIMO 19 luglio tornerà in città Mercatino delle cose usate e d’altri tempi (Edizione 2009). L’appuntamento durerà, come consuetudine, l’intera giornata, dalle 9 alle 20. Nel cuore della città, tra largo Pignatari, largo Serrao e largo Isabelli, torneranno le bancarelle e gli stand su cui saranno esposti oggettistica antica, antiquariato, rigatteria, fumetti e libri usati, stampe anche d'epoca, oggetti da collezione, hobbistica di cose antiche in genere, strumenti musicali, mobili e materiale vario, di epoca non recente, d'antiquariato, usati, vecchi o antichi.

IL PROSSIMO 7 luglio, nell’aula Grippo del Palazzo di giustizia alle 15.30, si discuterà del tema “Riflessioni minori: interazioni tra avvocati e servizi. Aspetti deontologici”. L’iniziativa è a cura dell’Ordine degli avvocati di Potenza e della Camera dei minori e della famiglia di Basilicata. Introdurrà i lavori Nicoletta Ferri (presidente Cmf) e coordinerà Marina Ligrani (segretario Cmf). Molti gli interventi previsti: da Rosa Maria Salvia a Beatrice Nolè, Domenico Buscicchio, Carmen Santarcangelo, Alessandro Nolè e Adriana Salvia. Concluderà il convegno l’intervento dell’avvocato Aldo Morlino, consigliere nazionale forense.

LA PACE “risuonerà” nel capoluogo, oggi nell’auditorium del conservatorio di musica di Potenza, alle 20.30, dove si terrà la manifestazione internazionale “Pace, patrimonio dell’uomo”. Oratore e ospite d’onore della manifestazione, Prem Rawat, che sta viaggiando in tutto il mondo per parlare di pace che è «una piccola luce che unita a tante altre luci, può formare il grande lampadario che illumina il percorso dell’umanità verso una vita più vera». Alla serata del 3 luglio parteciperanno il senatore Emilio Colombo, il presidente della Regione De Filippo, il presidente della Provincia Piero Lacorazza.

IL SACRO

LA SEGNALAZIONE

Una celebrazione per Josemaria Escrivà

Avvocati, troppi bocciati PER il quarto anno consecutivo, la percentuale è elevata. E gli aspiranti avvocati del foro di Potenza si vedono opporre “un’ampia” critica sui temi consegnati in sede di esame. Anche per questo anno, è boom di bocciati. E’ sempre da Trento arriva la bocciatura per circa il 70 per cento dei concorrenti. La denuncia arriva, come già è accaduto nello scorso anno, dall’Agl (Associazione giovani legali) di Potenza che critica «l’eccessivo rigore che sta caratterizzando la Corte d’Appello di Trento nella correzione degli scritti per l’abilitazione alla professione forense». Prova che consiste nel redigere due pareri e un atto. «Per il quarto anno consecutivo, infatti, unico caso in Italia - denuncia Giampaolo Brienza, del direttivo nazionale dell’associazione - in base alle cosiddette “commissioni incrociate”, gli elaborati degli aspiranti avvocati della Basilicata sono stati corretti a Trento con una bassissima percentuale di ammessi all’orale». Dati alla mano, su 680 candidati lo scoglio dello scritto è stato superato da poco più di 170 persone, con una percentuale di circa il 24 per cento. «I praticanti lucani - commenta ancora Brienza - non sono meno preparati dei colleghi del resto d’Italia. Sono, invece, penalizzati da una sede per la correzione degli scritti che, per il quarto anno di fila, si è trovata a correggere gli scritti provenienti da Potenza». La protesta non implica una richiesta di «assenza di serietà e rigore nella correzione. Ci mancherebbe altro». A dicembre scorso, su impulso dell’Agl Basilicata, un parlamentare lucano, il deputato del Pdl Vincenzo Taddei, chiese, con un’interrogazione, chiarimenti al Guardasigilli Alfano sui criteri di abbinamento delle Corti d’Appello per la correzione degli scritti. Ma «la sollecitazione - prosegue - non ha sortito effetti. E’

Polizia Municipale 0971 415754 - 46507 Polizia stradale

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Trenitalia Inps Antincendio boschivo Enel ORARIO NOTTURNO SAVINO via Petrarca, 5 tel. 0971 25447

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CINEMA RANIERI Tito scalo - 0971/629470

Una barca che fa acqua da tutte le parti

Sala 1 Transformers 18 - 21 Sala 2 Un’estate ai Caraibi 17:30 - 19:45 - 22 Sala 3 Una notte da leoni 18.30 - 20.30 - 22.30 Sala 4 La rivolta delle ex 17.30 - 19.30 - 21.30 Sala 5 Outlanderl - L’ultimo vichingo 18 - 20.15 - 22.30 Sala 6 Una notte al Museo 2 17.30 - 19.45 - 22 Sala 7 La ragazza del mio migliore amico 19 - 21.15

Correzioni: l’Agl denuncia la severità del distretto di Trento

DUE TORRI via Due Torri - 0971/21960 Esibizioni di danza

Un dipinto della Galleria N. di Cosenza

DON BOSCO p.zza Cagliari Chiuso

0971 53685

Prefettura

0971 419111

Croce Rossa

0971 411510

Anas

0971 608111

Fondazione Antiusura

0971 51893

PIT STOP sulla sicurezza stradale: ieri in piazza Don Bosco è stata avviata una campagna di sensibilizzazione rivolta a tutti i cittadini ma, in particolare ai più giovani. Purtroppo (come si vede dalle foto di Andrea Mattiacci), non sono stati molti i partecipanti alla manifestazione. L’obiettivo era quello di ridurre la perdita in vite umane dovute agli incidenti stradali.

A sinistra un’aula di Tribunale. Accanto l’avvocato Brienza

opportuno però continuare a chiedere con vigore spiegazioni sulla reiterata assegnazione di Trento. Auspichiamo che tale richiesta provenga da tutti gli ordini degli avvocati della Basilicata». Oltre alla denuncia, anche

la sollecitazione. «Occorre una modifica dell’attuale esame dell’abilitazione alla professione di avvocato, servono criteri più oggettivi di correzione, affinché sia premiato chi, effettivamente, ha svolto la pratica forense con serietà e

assiduità». In attesa, la mobilitazione continua e l’Agl promette nuove iniziative di «sensibilizzazione delle istituzioni sui problemi e sulle difficoltà che affliggono gli aspiranti avvocati».

L’Esercito promuove la ferma volontaria sul territorio lucano

L’impegno lungo la 500 Km IL COMANDO militare Esercito di Basilicata ha deciso di programmare interventi tesi alla promozione sul territorio lucano. Con l’entrata nel vivo della stagione estiva infatti, grazie alla programmazione del Capitano Francesco Giampà e del Primo maresciallo Salvatore Piscitelli, gli uomini e le donne, soldati per scelta saranno presenti in quattro località lucane nell’ambito del tour estivo che vedrà i giovani militari denominati Beach Keepers. In Italia l’impegno itinerante delle Forze Armate le vedrà impegnate in cento località differenti. Le attività lucane saranno dislocate a Potenza, presso la caserma Lucania, domani e domenica in occasione della 500 km di Basilicata, gara d’auto d’epoca, in collaborazione con l’Automobile Club di Basilicata dalle 8 alle 12, a Pisticci Mare presso il Lido Natura il 7 luglio e il 2 settembre dalle 10 alle 17, a Brindisi di Montagna presso la Foresta Grancia il 25 luglio 2009, dalle 16 alle 21 e a Maratea presso il Villaggio Camping Maratea il 27 dalle 10 alle 17. I giovani volontari saranno impegnati sul territorio

dando tutte le informazioni in materia di arruolamento nell’esercito e per i più decisi, raccoglieranno direttamente sul posto, le domande per il concorso di volontario in ferma prefissata di 1 anno. Più di 800 euro al mese, vitto e alloggio a carico dell’amministrazione per dodici mesi di esperienza umana e professionale che, dopo severe e necessarie selezioni, potrebbe diventare una vera e propria professione per il futuro. Gli uomini e le donne, soldati per scelta da domani, in occasione della 500 Km di Basilicata che si terrà a Potenza presso la Caserma Lucania, in via Ciccotti, utilizzando un infopoint allestito per l’evento, daranno a chi ne farà richiesta tutte le informazioni in materia di arruolamento nell'esercito per i più decisi, raccoglieranno direttamente sul posto, le domande per il concorso di VFP1 (Volontario in Ferma Prefissata di 1 anno, Attualmente, è in atto il concorso per il quarto blocco 2009 con 3000 posti disponibili). Francesco Menonna f.menonna@luedi.it

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Motorizzazione 0971 54726 Esercito 0971 444819 Avis 0971 442991 Aias 0971 45090 Difensore civico reg. 0971 415150 Federconsumatori 0971 34444 Adoconsum 0971411144 Adoc Basilicata 0971 46393 Acu (Ass. cons. utenti) 097122308 Cif (Centro it. femminile) 0971 69169 Telefono Amico 199 284 284 Telefono Azzurro 0971 19696 Telefono Donna 0971 55551

Istituzioni Regione Basilicata Provincia

0971 668111 0971 417111

Comune

0971 415111

Pronto soccorso Emergenza sanitaria Ospedale San Carlo Pronto Soccorso

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Facoltà Ingegneria

0971 205032

Facoltà Lettere e Fil.

0971 202472

Facoltà Scienze

0971 202217

Provveditorato

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Biblioteche e musei Biblioteca Nazionale

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Biblioteca Provinciale

0971 305013 097156144

Centralino

0971 201111

Archivio di Stato

Rettore

0971 202106

Museo Provinciale

Direttore amm.

0971 202107

Archivio stor. comunale

Bibl. storico umanistica

0971 202513

Biblioteca per l’Infanzia 0971 274129

Bibl.tecnico scientifica

0971 202780

Museo delle antiche genti

Facoltà Agraria

0971 205606

di Lucania

0971444833 0971 51605

0971 305011

In particolare si conbattendo l'abuso di alcool, una delle cause principali di incidente sensibilizzando il guidatore ai possibili rischi a cui può andare incontro. Negli ultimi anni, il problema alcol tra i giovani è andato aumentando e, correlato, c’è l’aumento di incidenti anche gravissimi in cui i giovani non solo perdono la vita: spesso si resta invalidi per sempre.

A RIONE COCUZZO Maioliche di solidarietà

Per i tuoi splendidi 18 anni si stringono attorno a te i parenti più cari. A Graziangela Anobile fanno 18 milioni di auguri papà Vincenzo e mamma Rosaria. Ma non è tutto. Arrivano anche un mondo di baci e abbracci da parte della sorella Annapia e da nonna Angela.

Antonio detto “Roccia”....Non te le prendere...l'importante è rimanere giovani dentro!! Tanti Auguri di Buon Compleanno e un giorno!

RISTORANTI POTENZA ANTICA OSTERIA MARCONI 0971-56900 AL DUOMO 0971-24848 MIMI’ 0971-37597 DUE TORRI 0971-411661 FILO D’ORO 0971-59245 LA TETTOIA 0971-24123 TAVERNA ORAZIANA 0971-34044 ISUCCIO 0971-471312 AMBROSIA 0971-34501 LA PRIMULA 0971-58310 AL NORD 0971-480025 AL POGGIO 0971-472137 BACCO 0971-410220 FUORI LE MURA 0971-25409 MOZART 0971-441295 NINFE 0971-470750 PANE E PEPERONCINO 0971-44462765 AL DRAGO 0971-445470 TOURIST 0971-411396

LA TRATTORIA SARRICCHIO TRIMINIEDD TRE MARI

“INTEGRA AZIONE - Azioni di solidarietà”: questo il nome del progetto di inclusione sociale portato avanti dall'Associazione Potenzialmente Onlus con il patrocinio del Comune di Potenza in collaborazione con Apof-IL, Aif delegazione della Basilicata, Aipd, Aias, Istituto Don Uva, Ater, Comitato di Quartiere Rione Cocuzzo. La fase conclusiva vede, in questi giorni, l'istallazione dell'opera dell'artista romano Andrea Biavati, circa 2.000 maioliche che andranno a comporre un grande mosaico nel Rione Cocuzzo di Potenza. «Il nostro intento - ha sottolineato il presidente, Giuseppe Calabrese - è dimostrare che i disabili sono in grado di creare e fare e che l'arte è accessibile a tutti. Questi ragazzi hanno bisogno degli strumenti per vivere la città ed in questo vanno aiutati e supportati. In questi mesi i giovani dell'Associazione Potenzialmente Onlus insieme ai ragazzi dell'Aipd, dell'Aias, del Don Uva coordinati dall'artista Andrea Biavati, con il supporto della ceramista Teresa De Luca, hanno condotto insieme un meraviglioso percorso, il cui risultato sarà tra pochi giorni sotto gli occhi di tutti».

0971-53176 0971-444072 0971-55746 0971-56030

RISTORANTI AVIGLIANO LA CANTINA DI ROSA PEPE 0971-700955 LA TAVERNA DEI BRIGANTI 0971-865094 PIETRA DEL SALE 0971-87063 AL VECCHIO LUME 0971-87080 DA TUCCIO 0971700311 HOTEL SUMMA 0971-82449 LA TORRE 0971-807524 LO SFIZIO 0971-85176 MILLE UNO 0971-700529 SACCO 0971-81382 RISTORANTI PIGNOLA LA TAVERNA DEL BOSCAIOLO 0971-420219 HURRICANE 0971-486204

IL TRIANGOLO L’OASI IL FORNO D’ORO

0971-420574 486010 0971-482020

RISTORANTI BRIENZA IMPERIAL 0975- 381070 HOTEL EDEN 0975- 384237 AGRITURISMO STELLA 320- 9788537 AL RITROVO 0975- 384111 MACCHIA PAOLO 0975- 381210 RIO BRAVO 0975-384191 LOPARDO ANTONIO 0975-381365 GOLDEN EAGLE 0975- 381070 RISTORANTI BELLA IL GROTTINO 0976-3369 LE TERME DI CARLUCCI 097673144 LE ANFORE 0976-803009 VERDI COLLI 0976-6107

La rivolta delle ex CONNOR è un celebre fotografo di moda col vizio delle donne e della poligamia.Lo sciupafemmine incallito torna alla tenuta del defunto zio Wayne. Sarà al contrario costretto a rivedere il suo cinismo.

Un’estate ai Caraibi TRA promesse tradite, mogli lasciate a casa, amanti “comprate”, morti simulate e salvataggi milionari, un'allegra brigata di personaggi si sposterà sull'isola di Antigua, dove si incrocerà senza toccarsi mai.

Transformers ANNO 2003. Marcus Wright è condannato a morte ma la dottoressa Serena ha deciso di consegnare il suo corpo alla scienza. Combatterà nel 2018.

RISTORANTI MURO LUCANO IL CASERECCIO 0976-72087 BARILE ANTONIETTA 0976- 71409 DELLE COLLINE 0976- 2284 LE TAVERNE 0976- 3464 MIRAMONTI 0976- 2657 RISTORANTI ALBANO TOMACCI NICOLA 0971-981126 FONTANILI 0971-981126 IL RIFUGIO 0971-984599 RISTORANTI CALVELLO IL VOLTURINO 0971- 921227 PIETRAPANNA 0971- 921495 LA LANTERNA 0971- 921143 RISTORANTI TRIVIGNO LA PIETRA 0971- 981422 FORESTERIA DI SAN LEO 0971-981157

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FARSI Santi nella quotidianità della vita. E’ questo il programma di san Josemaria Escrivà che propone una partecipazione corresponsabile alla storia umana: «Figli miei, lì dove sono gli uomini vostri fratelli, lì dove sono le vostre aspirazioni, il vostro lavoro, lì dove si riversa il vostro amore quello è il posto del vostro quotidiano incontro con Cristo. E’ in mezzo alle cose più materiali della terra che ci dobbiamo santificare, servendo Dio e tutti gli uomini”. Parole del fondatore dell’Opus Dei che sono state rievocate da don Ugo Borghello (nella foto) durante l’omelia di mercoledì scorso. Circa un centinaio i fedeli presenti nella chiesa francescana di Santa Maria che hanno voluto commemorare la morte del sacerdote (26 giugno 1975) con la tradizionale Messa presieduta da don Borghello, oltre a un momento spirituale con don Luca Fantini, entrambi cappellani della Residenza universitaria del Levante. Un’iniziativa ben riuscita grazie al lavoro di coordinamento e di promozione della spiritualità di Escrivà che da diversi anni Giuseppe Giuratrabocchetta (coordinatore regionale dei gruppi di formazione per i laici) sta svolgendo nel capoluogo. Il santo spagnolo canonizzato da Giovanni Paolo II il 6 ottobre 2002, ha speso la sua vita a servizio della Chiesa e del Regno di Dio. Un sacerdozio il suo vissuto in pienezza, come ha ricordato don Ugo nell’anno dedicato al sacerdozio da Benedetto XVI. Sull’esempio di don Escrivà poi l’invito ai presenti da parte del cappellano a riscoprire la dimensione del sacerdozio battesimale. Una santità da vivere nel quotidiano “pur con le difficoltà”, ma animati sempre dall’amore. Una santità espressione di fede matura che va a braccetto con umanità, con un senso profondo di solidarietà e di accoglienza dell’altro, così come sapeva fare Escrivà: «Accanto a lui - ha ricordato il cappellano narrando della sua esperienza - si stava bene, lo sentivi dalla tua parte, era alleato e amico ed era un’avventura stare con lui». Il fondatore dell’Opus Dei sapeva arrivare al cuore di ogni uomo dando speranza e coraggio, ma anche scuotendo da pericolose “fantasticherie” che allontanano dalla realtà e che Escrivà chiamava “mistica del magari”: “magari non mi fossi sposato, magari non avessi questa professione, magari avessi più salute. Attenetevi piuttosto con sobrietà - diceva nell’omelia pronunciata nel campus dell’università di Navarra, a Pamplona, nel 1967 - alla realtà più materiale e immediata, perché è proprio lì che si trova il Signore». Maria De Carlo

Carabinieri Polizia Vigili del fuoco ACI Soccorso Stradale

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Agenda

Venerdì 3 luglio 2009

APPUNTAMENTI

APPUNTAMENTI

Agenda


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Avigliano Un cittadino denuncia l’impossibilità di raggiungere il proprio terreno

Quel tratturo inaccessibile «Perchè le regole non valgono per tutti ? Perchè non si fanno rispettare?» AVIGLIANO – C’è un tratturo comunale oggetto di una querelle tra alcuni cittadini della frazione Bruciate. C’è anche una denuncia alla Procura della Repubblica e un esposto al Comune di Avigliano per presunte irregolarità messe in atto da parte di uno di essi. E c’è uno stallo, a detta di Angelo Genovese, un cittadino che vive in quell’area rurale di Avigliano, più che “sospetto” da parte chi dovrebbe vigilare sul demanio. E’ la denuncia di un cittadino che ancora oggi, nonostante i tentativi formali, resta inascoltato e che non si spiega come mai «su un tratturo comunale possa essere costruita una recinzione dalla sera alla mattina, in violazione di ogni regola, salvo poi chiedere una sanatoria». Chi parla è Angelo Genovese, uno che si spacca la schiena tra il lavoro in fabbrica e il dopolavoro in campagna, nei pressi di Bruciate. Per raggiungere il terreno di sua proprietà, deve attraversare il tratturo Serra di Rocco-Carpinelli: una striscia di terra che serve alcuni poderi, tra cui il suo. Fino a un anno fa, lo scorso luglio, tutto filava liscio: l’accesso al suo terreno era

Claps sul lavoro: «Passare ai fatti»

Una veduta dall’alto della piazza di Avigliano

agevole, sia a piedi, sia con i mezzi. Da luglio in poi, le cose, secondo Genovese, sarebbero cambiate. Una recinzione «costruita letteralmente dalla sera alla mattina da parte del proprietario di un altro terreno e un cancello camuffato con cespugli nei pressi del tratturo» hanno reso la vita dura a Ge-

novese, che nel frattempo aveva cercato di risolvere “bonariamente” il caso del passaggio sul tratturo comunale. Ma non c’è stato verso. Sembrerebbe che anche i Vigili urbani «non si siano impegnati più di tanto». A Genovese non resta che uno sfogo. E lui spera che

non sia l’ultimo, in questa vicenda che lo interessa sia come proprietario di quel terreno inaccessibile, sia come cittadino che crede nelle regole e nel loro rispetto: «Se c’è una legge, se ci sono delle formalità da osservare, perché non si rispettano?». Gianni Sileo

Tito Al via oggi le iniziative organizzate dalla Proloco

Una due giorni zeppa di musica, arte e sapori TITO - Al via oggi (con altri appuntamenti nella giornata di domani) la due giorni di festa, tra “Musica, arte, sapori” organizzata dall’associazione turistica Pro Loco “La Fundana”. L’evento sarà “condito” da una gustosa sagra dello Strascinato e comprederà un’esposizione d’arte contemporanea curata dall’associazione giovanile “Arcadia”. Nella mattinata di oggi, prenderà il via la quarta edizione della maratona titese, che avrà come momento clou il Festival Folk Rock del paese. Tra i protagonisti non solo gruppi della scena musicale folcloristica lucana, ma anche band provenienti da varie pari d’Italia, come il gruppo del musicista Guido Foddis, membro dei Modena City Ramblers. La manifestazione, avrà come palcoscenico il centro storico del paese. Nel dettaglio, il programma del cartellone organizzato si apre con il percorso d’arte (ore 20), poi l’apertura del-

La band dei Musicamanovella

lo stand degli Strascinati alle 21. Seguiranno le performance di “Legittimo Brigantaggio” dal Lazio (alle 21) e di “Nobraino”, dall’Emilia Romagna (alle 22). Si prosegue domani, sabato, con ancora il percorso d’arte e lo stand dello Strascinato. Si esibiranno, alle 21, Gui-

Provincia, in pensione Michelangelo Lioi UN augurio e un ringraziamento sentiti per il lavoro svolto in tanti anni di servizio è stato espresso dal presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza, a nome di tutti i dipendenti dell'ente, a Michelangelo Lioi, che ieri è andato in pensione. Quello di Lioi è il primo pensionamento dall’insediamento di Piero Lacorazza nel palazzo di piazza Mario Pagano

do Foddis e la sua band, alle ore 22.30 i Musicamanovella, gruppo lucano. Oggi, la partenza della maratona è prevista alle 10 del mattino. L’assegnazione dei numeri di gara, con raduno in via Calvario, si effettuerà alle 9. Meglio non ritardare.

Il sindaco Tripaldi

AVIGLIANO - Vincenzo Claps, responsabile Mpa ad Avigliano, solleva il tema occupazionale nel paese e richiama le parole che altri amministratori hanno più volte affermato. Dice di aver sentito spesso ripetere che «abbiamo potenziato le iniziative produttive, realizzando nuove zone artigianali e ampliando le esistenti, sempre con attenzione scrupolosa alle normative sulle attività produttive improprie e, soprattutto, alle esigenze e ai limiti imposti dalla struttura fisica e idrica del territorio». «Sante parole - ironizza Claps - ascoltate dai nostri amministratori in questi anni, ma di lavoro ad Avigliano nemmeno l’ombra. Abbandoniamo per un momento l’ambito strettamente teorico per svolgere talune considerazioni d’attualità, o come si direbbe, sociologiche (tanto “care” all’assessore Santoro), sul tema della disoccupazione e degli scarsi rimedi approntati dai nostri amministratori politici - suggerisce - Disoccupazione che attanaglia la nostra città e i nostri giovani, mai entrati nelle aziende fantasma, e i meno giovani espulsi dal ciclo produttivo nell’attuale si-

tuazione di recessione. Cosa è accaduto? Sono ancora tantissimi senza lavoro ad Avigliano». Poi il pensiero alla popolazione. «Gli aviglianesi sono stanchi di sentirsi in colpa per non avere un lavoro che sarebbe un loro diritto (oltreché un dovere). Sono stanchi di veder esibiti milioni di euro per la formazione, spesso mal spesi, quando oramai non si ha più bisogno di essere formati, ma di lavorare e guadagnare il pane». Si dice sicuro che i suoi concittadini siano «stanchi di vedere assunti i soliti noti. I nostri giovani sono stanchi di sentirsi chiamare “mammoni” da tuttologi pronti per l’uso, quando non si ha la possibilità di scegliere un lavoro che non c’è. E’tutto un grande equivoco, un comodissimo alibi per farli star zitti e non pensare in modo serio alla cultura del lavoro. Solamente perché i responsabili di questa situazione fanno credere il contrario». Allora, «adesso basta. Solamente che, a gridare questa verità, lo si fa sempre dopo il voto e l’elezione dei soliti noti. Diamoci da fare per uscire da questa assurda ingiustizia sociale».

Acerenza Si è tenuto il concerto di beneficenza per l’Abruzzo

Dalla cattedrale “Le voci del cuore” ACERENZA - ''Le voci del cuore''. Questo il titolo del concerto organizzato dalla Provincia di Potenza e dalla Conferenza episcopale di Basilicata in favore delle popolazioni terremotate dell'Abruzzo. Il concerto si è tenuto nella xattedrale di Acerenza. Oltre al coro lirico della Provincia di Potenza, accompagnato dall'orchestra sinfonica lucana, si sono esibiti il coro polifonico Melos di Potenza diretto da Vincenza Carlucci, la cappella musicale del Duomo ''Mysticus Concentus'' di Melfi diretto da Vito Giannini e, come ospite speciale, il tenore Francesco Malapena, stella nascente dell'opera, vincitore nel 2004 del premio internazionale

“Enrico Caruso” e già protagonista, tra le altre cose, del concerto per l'Abruzzo tenutosi lo scorso aprile. «Si è trattato di un'iniziativa - ha sottolineato il presidente Lacorazza - nel segno della solidarietà, in favore di un popolo, quello abruzzese, che sta vivendo gravissime difficoltà». Non a caso il primo simbolico atto istituzionale del neo eletto presidente è stata la telefonata alla collega della Provincia dell'Aquila Stefania Pezzopane, con la quale sono stati avviati progetti comuni per portare un aiuto concreto all'Abruzzo, anche quando i riflettori sulla tragedia si saranno ormai spenti.

«Da settembre - ha annunciato Lacorazza - partirà un'iniziativa volta a rafforzare lo straordinario contributo del volontariato lucano, il cui eccellente lavoro nella gestione dei campi con turni talvolta massacranti rappresenta un orgoglio per l'intero territorio regionale». L'esigenza di non dimenticare le popolazioni abruzzesi è stata sottolineata anche dal vescovo Ricchiuti, secondo cui la Conferenza episcopale di Basilicata e la Provincia, attraverso la musica, accolgono una importante richiesta d'aiuto proveniente da quella terra. Prima dell'inizio del concerto è stata celebrata una messa

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Vietri L’amministrazione ha presentato il progetto “con un piccolo gesto ci date un sacco”

Si parte con la differenziata Ai cittadini consegnato il vademecum su come comportarsi correttamente VIETRI DI POTENZA - “Con un piccolo gesto ci date un sacco”: è questo il motto che padroneggia sulle brochure informative distribuite dal comune di Vietri di Potenza, lunedì sera, nell'ambito dell'affollata assemblea pubblica presso la “Sala convegni” per presentare, informare la cittadinanza ed avviare i lavori per la raccolta differenziata, che partirà ufficialmente lunedì mattina, e la nascita dell'isola ecologica. Al tavolo dei relatori presenti il sindaco Giuseppe Pitta, il vice-sindaco e assessore all'ambiente Rocco Carleo e l'ingegnere che ha curato il progetto col comune, Domenico Macellaro. Ad aprire la serata il sindaco, che ha dichiarato: «La nostra comunità ha vissuto a dicembre duemilasette uno dei momenti più brutti della sua storia per la questione della discarica a Serra Arenosa, da quel giorno l'intero paese invocava misure di prevenzione, l'incontro di oggi è una risposta a quelle richieste, questo è uno dei progetti in cui l'amministrazione ha investito maggior parte delle energie». «Un'altra grande rivoluzione - continua il sindaco -

Il volantino distribuito dal Comune

ha inizio oggi a Vietri, lunedì si partirà con la raccolta differenziata, la cui riuscita dipende molto fortemente dalla collaborazione di voi cittadini che è e sarà fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi prefissi».

Dopo il sindaco, è intervenuto Rocco Carleo, assessore all'Ambiente, che ha spiegato l'importanza della raccolta differenziata: «Chiediamo uno sforzo di unità e condivisione per il bene comune di noi vietresi, la tutela dell'ambiente e della salu-

te umana non ha colore politico ma è demandata a tutte le persone di buona volontà, con questa raccolta differenziata dobbiamo vincere la sfida e raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati». Dopo di loro, è intervenuto l'ingegnere Domenico Macellaro, che ha curato e redatto il progetto per il comune di Vietri. Lo stesso ha spiegato ai presenti, dettagliatamente, le varie fasi della raccolta e come farla nei minimi particolari. Durante la serata sono state distribuite le brochure informative, un vero e proprio vademecum da conservare, che parla della raccolta differenziata, quella “porta a porta” che lunedì partirà a Vietri. Alla fine del “vademecum” il calendario per la raccolta differenziata suddiviso in zone e giorni, oltre a tutte le località servite. Intanto sono a lavoro Comune e volontari di tutte le associazioni di Vietri, oltre a normali cittadini, per la preparazione e la distribuzione, porta a porta, degli oltre 1200 kit da distribuire ad ogni nucleo familiare. Claudio Buono

Laurenzana L’assessore Villani ha ritirato le dimissioni

Crisi alla Comunità montana La quiete dopo la tempesta

Domenico Urga

Bella Ennesimo riconoscimento per lo stilista

Daniele De Vito si aggiudica il premio “Beniamino Forti” BELLA - E' un lucano a conquistare il primo premio “Beniamino Forti” alla kermesse della moda a Prato. Così il giovane stilista bellese , Daniele De Vito, trionfa anche nella patria del tessuto. Nel Marmo Platano ha il suo laboratorio sartoriale grazie ad un finanziamento per il “Lavoro autonomo” di Sviluppo Italia Basilicata. Così anche in Lucania è possibile coltivare le proprie aspirazioni e De Vito ne è un “testimonial”. Ora è giunto l'ennesimo riconoscimento per la “Dvd Moda”: primo atelier del Marmo Platano Melandro. A Parigi lo stilista bellese ha ricevuto il premio per il miglior abito femminile. A Pechino quello della critica e a Firenze vince il premio Versace. De Vito lavora per prestigiose marche di “pret à porter” come “Crimson” di Roma o “Le gares” di Pescara. Così anche in Lucania l'alta sartoria, la sua vera passione, diventa il suo primo lavoro. Ma la “stoffa” di De Vito ha trionfato nei giorni scorsi anche all'evento “Moda estate”, organizzato dall'associazione “La Briglia”, dalla Provincia e dalla Città di Prato. Ancora una volta De Vito, partito con il suo fedele staff della “Dvd moda e spettacolo”, torna in Basilicata con in tasca il primo premio " Beniamino Forti",

una figura avanguardistica che ha cambiato la storia dell'industria tessile locale.

Un premio per il miglior abito, quello più innovativo. Un riconoscimento dato all'unanimità dalla giuria allo stilista lucano. La kermesse “Moda Estate 2009”, giunta alla sesta edizione, ha visto la partecipazione di 11 stilisti italiani con un'età compresa tra i 25 e i 38 anni. Daniele De Vito ha portato con sè 3 abiti. Alla serata hanno partecipato la giovane Miss Italia Gloria Bellicchi e il famoso comico di “Colorado caffe'” Marco Milano. A distanza di 5 anni dall'avvio dell'attività sartoria a Bella il bilancio di De Vito è positivo. «Qualche problema ri-

mane però il reperimento dei tessuti nella nostra regione - precisa - ma di fondo sono riuscito a realizzare il mio sogno». «Molti miei colleghi - ha aggiunto - hanno scelto di disegnare per case di moda a Roma e a Milano ma mi piacerebbe far capire ai miei coetanei che le cose si possono cambiare rischiando a partire dalla propria terra». A breve prenderà corpo il nuovo tour lucano della moda giunto quest'anno alla sua decima edizione, che vedrà l'organizzazione tutta lucana della “Dvd moda e spettacolo” e del giovane stilista nelle più svariate piazze lucane. Angela Scelzo

Corleto Perticara, il tartufo «una risorsa per il territorio» CORLETO PERTICARA - «Il tartufo è una risorsa per l’economia della Basilicata». L'assessore regionale all’agricoltura, Vincenzo Viti, intervenendo ad un convegno che si è tenuto a Corleto Perticara sul tema del tartufo si è detto «disponibile a finanziare alcune proposte di ricerca e sperimentazione in corso da parte del Consiglio nazionale per le ricerche, dell’Agenzia lucana di sviluppo ed innovazione in agricoltura e dell’università di Basilicata». È quanto reso noto in un comunicato dell’ufficio stampa della giunta regiona-

le. «E' necessario – ha proseguito Viti – agevolare iniziative imprenditoriali di lavorazione e commercializzazione del tartufo, valorizzando in loco questa e altre preziose risorse territoriali, come il rafano e le specie officinali. La Basilicata è un territorio vocato alla coltivazione del tartufo, che rappresenta una risorsa di crescente importanza strategica per l’economia di ampi territori, in special modo di quelli montani». Territori montani «che – ha concluso l'assessore – vantano i pregiati tartufi ottenuti nell’alta valle del Sauro».

LAURENZANA - Allarme rientrato: dopo la tempesta, la quiete. Il presidente della Comunità montana “Camastra Alto Sauro” e neo sindaco di Laurenzana, eletto, nell'ultima tornata elettorale, nella lista civica “Il nostro impegno, la vostra voce per Laurenzana”, Domenico Urga, ha nuovamente la maggioranza in seno all'ente montano, con sede a Corleto Perticara. La riduzione del numero degli assessori dimissionari nella giunta della Comunità montana “Camastra Alto Sauro” (sono passati da quattro a tre) non scalfiranno minimamente la festa d'insediamento di Domenico Urga (in qualità di sindaco di Laurenzana) e della sua amministrazione comunale, in calendario domenica 5 luglio nel ridente centro della Val Camastra, e ridando nuovamente fiducia al medico veterinario di Laurenzana per quanto concerne la nomina di commissario straordinario dell'ente montano (che dovrebbe avvenire a breve da parte della Regione Basilicata, salvo imprevisti colpi di scena). La situazione in seno alla Comunità montana corletana, lo ricordiamo, era precipitata due giorni fa, quando gli assessori Salvatore Villani, Franco Libonati (Pd), Lucio Ursone (Popolari Uniti) e Valentino Sarli (Sinistra e Libertà) avevano presentato le loro dimissioni, scrivendo una dura nota agli organi di stampa nei confronti del presidente Urga. Poi, la notizia della revoca delle proprie dimissioni da parte dell'assessore dell'ente montano, Salvatore Villani, ha riportato il sereno all'interno della

giunta della Comunità montana “Camastra Alto Sauro”. Ora Domenico Urga, con la maggioranza al suo fianco (il presidente e tre assessori), procederà diritto per la sua strada, senza alcun intoppo, fino alla conclusione del suo mandato amministrativo ed in attesa, probabilmente, della nomina di commissario dell'ente (il mandato scadrà al termine di quest'anno). Da gennaio prossimo, i quattordici enti montani lucani verranno trasformati in un numero minore di Comunità locali e, molto probabilmente, tutti i paesi della Val Camastra si accorperanno con Potenza e l'area dell'Alto Basento (stando alle ultime informazioni in nostro possesso). Occorre, inoltre, puntualizzare che le prime avvisaglie politiche contro il presidente della Comunità montana “Camastra Alto Sauro”, Domenico Urga, si erano già registrate nel corso della campagna elettorale laurenzanese. Inizialmente non si era dato peso a tutto questo, finché l'intera vicenda non si è inasprita nei giorni scorsi. Urga ha, comunque, ribadito di appartenere ad un gruppo civico e non ad uno schieramento di centrodestra, come è stato accusato dagli assessori dimissionari. Infatti, nel primo consiglio comunale della nuova amministrazione laurenzanese, tenutosi poco più di una settimana fa, il neo sindaco Domenico Urga ha aderito, durante l'assise municipale, al gruppo civico di maggioranza, capeggiato dal consigliere Sara Dianò. Donato Pavese

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Lauria Pisani: «Quello della raccolta è un problema centrale»

Non è la prima volta

i cinghiali Rifiuti, ulteriore proroga Nemoli, invadono per i comuni del Lagonegrese il camposanto LAURIA - «Quello della raccolta dei rifiuti solidi urbani è un problema centrale, un nodo importante, che mi auguro si possa cominciare a dire si sta portando a soluzione». Così il sindaco Pisani introduce la questione rifiuti nel corso dell'ultimo consiglio comunale. In questo “periodo di transizione” le novità degli ultimi giorni vedono l'affidamento del servizio di raccolta alla Geos per tre mesi e un impegno dell'amministrazione per una pulizia straordinaria intorno all'area dei cassonetti. La vecchia discarica di Carpineto resta, intanto, ancora chiusa e i comuni del Lagonegrese che vi portavano i rifiuti hanno avuto un' ulteriore proroga di 8 giorni alle discariche di Moliterno e Sant'Arcangelo. Il quadro intanto che si va delineando per il futuro vede “entro 2 o 3 mesi” dice Pisani, la realizzazione del nuovo Sistema di pretrattamento che sorgerà a pochi passi dalla vecchia discarica di Carpineto, e che sarà a servizio di Lauria e dei comuni del Lagonegrese. Inoltre, prima che scada l'ultima proroga di 8 giorni, la Regione Basilicata e la Provincia di Potenza, dovrebbero autorizzare l'abbancamento di 20mila metri cubi di rifiuti presso la

La discarica di Carpineto

vecchia discarica di Carpineto. Nelle more però vi è sia la realizzazione del nuovo Sistema, sia l'entrata in funzione della raccolta differenziata che nell'area si sta avviando con un progetto pilota guidato dalla Comunità montana Lagonegrese. Il progetto, che vede la convenzione estesa a 9 comuni dell'area, riguarderà tutta la raccolta e altri servizi per la pulizia e il trattamento di rifiuti speciali. “Mi sembra la soluzione migliore - ha commentato

Lauria Parla Mandarino

Pd, non si attenua la polemica Non si attenua la polemica all’interno del Pd di Lauria. A intervenire con una nota è il segretario Bruno Mandarino. Il sindaco Pisani ha inteso lanciare una sfida al Pd modificando la delegazione dedemocratici senza alcuna condivisione, discussione o informazione con il partito interessato, di fatto trasformando la giunta di coalizione in giunta del sindaco.La risposta del Pd ratificata dal direttivo di sezione è stata quella del ritiro della delegazione di partito.Tale decisione è stata notificata al sindaco ed agli assessori in carica prima della seduta

consiliare del 30 giugno.Il silenzio di Pisani e degli assessori , il clima consociativo tra giunta e parte della opposizione, il comportamento della presidenza del consiglio definiscono un quadro dominato dall'ambiguità, dalla furbizia e dal disprezzo dell'etica politica. Il Pd, in vicinanza della stagione congressuale dalla quale intende ripartire per il rilancio del suo ruolo anche a Lauria, stigmatizza i comportamenti del sindaco e non riconosce il ruolo di rappresentanza politica dell'esecutivo in carica, nel quale la presenza di iscritti al Pd si esprime a solo titolo personale.

SARCONI - Ancora una concreta iniziativa dell'amministrazione comunale nei confronti della popolazione anziana. E' stato difatti deliberata la partecipazione, in qualità di partner cofinanziatore al progetto “Terza Età al TeleComando” in uno con una cooperativa sociale lucana, per fornire interventi socio-assistenziali a dieci anziani affetti da gravi patologie e residenti nel comune. Si tratta di un progetto di Teleassistenza, Telesoccorso e Telecontrollo rivolto a chiunque che, per stato anagrafico o condizione

Alcuni cinghiali

Pisani - abbiamo sempre sottolineato l'importanza di gestire i servizi in modo associato, in modo consortile”. La Comunità montana non ha ancora avviato la gara. L'obiettivo ora, spiega Pisani, è quello di concludere i lavori della discarica e contestualmente far partire la raccolta differenziata. “Se riusciamo a raggiungere questi due traguardi dice Pisani - l'uno che attiene alla competenza esclusiva del Comune di Lauria e l'altro che attiene alla com-

petenza esclusiva della Comunità montana, io penso che avremmo finalmente dato una risposta importante alla collettività che ha subito enormi difficoltà”. Viste le condizioni in cui versano le aree adiacenti i cassonetti, poi, sarà prevista una pulizia straordinaria e una campagna informativa per i rifiuti particolari e ingombranti. Spesso abbandonati vicino ai normali cassonetti e per i quali invece bisognerà chiamare il numero verde della ditta che passerà a ritirarli. Francesco Zaccara

NEMOLI - Grande spavento al cimitero di Nemoli a causa dei cinghiali. E' successo ieri mattina presto a due signore che recatesi in visita ai cari defunti, hanno trovato due esemplari di cinghiali di considerevole dimensione che si aggiravano indisturbati per i viali del luogo sacro. Le due donne, alla vista degli animali, spaventate, sono subito corse fuori per chiedere aiuto. In loro soccorso sono arrivati alcuni operai che hanno allontanato gli animali. Non è la prima volta che i cinghiali si fanno vedere a ridosso del centro

abitato. A settembre scorso è successo la stessa cosa, con i cinghiali che hanno danneggiato diverse terreni coltivati a vigneto. Allevatori della zona, inoltre, li hanno trovati più di una volta tra il loro bestiame. Ieri mattina, i 2 cinghiali, sono entrati nel cimitero dall'ingresso principale che a volte rimane aperto. Per fortuna, però, non hanno arrecato danni al cimitero e non hanno aggredito le due signore che se ne sono tornate a casa sane e salve, ma provate da un grosso spavento. fra. zac.

Paterno, quando la musica diventa solidarietà PATERNO - La musica come veicolo di messaggi solidaristici, fonte di aggregazione sociale, ponte verso una doverosa riflessione, sorgente di sensibilità. Queste le premesse del concerto benefico pro Avis che i Modena City Ramblers terranno allo stadio comunale di Paterno il prossimo 19 luglio. Un concerto che, tra gli altri, è stato fortemente voluto da uno dei membri del comitato promotore, Giulio Mitidieri, fine conoscitore ed estimatore della musica d'autore e stimato organizzatore di eventi di spiccata qualificazione artistico-musicale. Mitidieri sostiene che «le finalità sociali individuate dal comitato organizzativo trovano la massima concretizzazione musicale nei Modena City Ramblers, band storicamente incline alla musica impegnata ed alla ricerca costante di una proposta musicale che sappia rappresentare anche motivo di profonda riflessione sociale». In effetti, i Modena

City Ramblers, nati nel 1991 come gruppo di folk irlandese, nel loro percorso musicale si sono contraddistinti per essere esempio di innovazione, sperimentazione, coinvolgimento sociale e ricerca culturale. Il folk, fin dall'inizio miscelato velatamente con il punk, si fonde con il rock, la musica incontra la satira, l'arte la letteratura, in un connubio che porta la band ad arricchire ulteriormente il proprio bagaglio artistico, ad alimentare la propria passione civile, ad irrobustire la propria coscienza sociale. Pur non disconoscendo le proprie origini musicali e conservando intatta la propria identità artistica, il gruppo allarga i propri orizzonti, ribadendo la propria vocazione meticcia. Nonostante divergenze, divisioni, abbandoni e rinnovamenti, i Modena City Ramblers hanno, nel tempo, continuato a pensare la musica come contenitore di contenuti, mai scontati né banalmente commer-

ciali, a forte connotazione popolare. Il gruppo emiliano, in tour con “Onda Libera”, l'ultimo sforzo discografico, proporrà anche a Paterno tematiche di assoluto spessore sociale e di richiamo politico, come il tema dominante del lavoro, il concetto di libertà, confrontandosi, con tali concetti e ponendo in rilievo le idee e i sogni di noi tutti e le utopie, le conquiste, i valori ma anche le mistificazioni e i pesanti condizionamenti che, come società, viviamo e accettiamo o subiamo. L'ultimo pensiero consegnato alle parole di Giulio Mitidieri: «Il nostro auspicio è quello di offrire alla nostra comunità, ai nostri giovani una proposta musicale di assoluto valore, di creare sensibilità intorno alla meritoria opera offerta dall'Avis e di fare in modo che il momento artistico sia motivo di incontro e di fiducia nelle idee e nel pensiero». Per info e contatti: 347.1801567. Nuario Fortunato

Sarconi, dalla parte degli anziani di salute, abbia necessità di sicurezza e protezione. In particolare anziani, malati cronici, diversamente abili, gestanti o dimessi ospedalieri che abbiano necessità di contare su un intervento sicuro e immediato. L'invecchiamento della popolazione, difatti, prodotto dal prolungamento della vita media e dalla corrispondente riduzione della natalità, provoca un signifi-

cativo e crescente incremento di domanda di servizi di assistenza agli anziani. Molti di questi, affetti tra l'altro da gravi patologie, vivono da soli, soprattutto in mancanza di figli o di altri parenti prossimi, risultando tra i più a rischio in caso di emergenza. Tra l'altro la depressione dovuta all'isolamento, alla vedovanza, all'uscita dal mondo del lavoro, può acuire la sensazione d'inutili-

tà e di disagio sociale. D'altro canto la presenza del comune nella realtà locale, acquista una sua concretezza ed una sua ragion d'essere, nel momento in cui le esigenze ed i bisogni che provengono dalla collettività o da alcune categorie di essa, vengono soddisfatti mediante iniziative idonee allo scopo. Il progetto di cui l'amministrazione comunale ha deliberato il cofinanziamento, è in grado di ov-

viare ai problemi connessi all'emergenza sanitaria, oltre a fornire un servizio sociale tale da ridurre il rischio di ricoveri impropri ed un supporto di sostegno e protezione, tramite un costante monitoraggio delle varie situazioni. In questa fase, però, fondamentale importanza riveste anche il ruolo dei famigliari, anche quelli che risiedono lontano, del medico curante e dei servizi sociali. Il tutto per una sorta di sinergia che consenta di evitare eccessi e sprechi in caso d'intervento. Gerardo Tempone

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Venosa Il reperto si trovava in un ristorante di Cerignola

Melfi Nota della curia

Ritrovato un bassorilievo Spostate dell’abbazia della Trinità le formelle VENOSA - Una pietra tombale in pietra bianca del XIII-XIV secolo appartenente con ogni probabilità alla chiesa della Trinità di Venosa. Il reperto, di notevole interesse storico era murato in un ristorante di Cerignola. La lastra era stata notata dai carabinieri di Cerignola i quali avevano allertato i militari del Nucleo “Tpc” di Bari che hanno successivamente provveduto al sequestro preventivo della lastra per permettere i necessari accertamenti. La lapide proviene – a quanto si è saputo – dall’Abbazia della Santissima Trinità di Venosa, luogo di sepoltura dei nobili venosini. come disposto dall’Autorità Giudiziaria di Foggia, sarà restituito, d’intesa con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Basilicata, all’Abbazia di Venosa. La lastra, lavorata con tecnica di martellamento a bassorilievo, raffigura un nobiluomo di Venosa, con mantello e croce astile templare, e riporta la scritta in latino 'Vens Venusia ¨ Anno Domini.

Genzano, chiusa la discarica GENZANO - La discarica ubicata in Contrada Mattinella, in seguito all'incendio, è stata, per ordinanza del Presidente della Comunità Montana Alto-Bradano, Antonio Anatrone, sottoposta a chiusura. Le disposizioni sono state impartite dal presidente, per effettuare i rilievi necessari, atti a verificare se era stato danneggiato il telo su cui poggiano i rifiuti. Per chiudere definitivamente l'impianto occorrono altri 4000 metri cubi di materiale misto (uno strato di terreno e uno di rifiuti disposti in modo alternato) per arrivare alla costituzione di una collinetta, su cui verrà posto un altro telo di chiusura che permetterà il deflusso delle acque. La Provincia ha già effettuato i rilievi previsti ed ha autorizzato la riapertura della discarica fino ad esaurimento, che dovrebbe avvenire nell'arco di due-tre mesi. Nell'ambito del consiglio comunale svoltosi in data 28 maggio 2009, si è deliberata la costituzione di una Commissione di consiglieri comunali e rappresentanti esterni di organizzazioni e associazioni che ha il compito di esaminare il progetto della Comunità Montana Alto-Bradano sul ciclo dei rifiuti». La Commissione ha già tenuto un primo incontro, in data 26 giugno 2009. In quest'occasione la Commissione ha fatto il punto della situazione ritenendo imprescindibile l'ana-

lisi della situazione ambientale della discarica esistente ed ha formulato al sindaco le proposte che gli sono state già trasmesse. Tra le proposte figurano: il monitoraggio ambientale (suolo, sottosuolo, aria e falde acquifere) ed analisi del sito contaminato della discarica in Contrada Mattinella, eseguite sia all'interno della discarica per la verifica dei rifiuti smaltiti, che nei terreni circostanti per la rilevazione di eventuali contaminanti nelle diverse matrici ambientali. La commissione propone che le indagini ambientali siano eseguite da tre diversi laboratori, di cui uno fuori regione e che gli oneri necessari siano posti a carico della Comunità Montana Alto Bradano, in quanto soggetto proprietario e responsabile della gestione della discarica. La stessa, chiede al sindaco di Genzano di Lucania, di far rispettare il termine di chiusura della discarica fissato per il 30/06/2009, come espressamente annunciato dal Presidente della Comunità Montana nella conferenza dei Sindaci dello scorso 20 giugno e provveda formalmente a richiedere alla Comunità Montana la messa in sicurezza e la bonifica del sito. Inoltre chiede al Sindaco di formulare precise disposizioni agli uffici competenti (Ufficio tecnico e polizia Municipale) in merito alla vigilanza. Angela Menchise

MELFI - Nessun mistero dietro la sparizione delle “formelle” nella cattedrale di Melfi. A renderlo noto è direttamente la curia vescovile di Melfi. I particolari bassorilievi, in attesa di una collocazione definitiva, sono state spostate «nella prima cappella della navata destra della cattedrale». « Le formelle, - si spiega nella nota della curia - già collocate nella distrutta chiesa di S. Agostino, erano necessariamente unite, lo esigeva la rappresentazione scenica dell'Annunciazione, evento biblico teologico

fondamentale per la fede cristiana. La successiva separazione di esse, poste con scarso criterio all'interno e all'esterno della cattedrale, dividendo le due figure del Mistero ne spezzava il significato, rendendo incomprensibile l'azione dell'Angelo ( con un fiore in mano privo di destinatario) e della Vergine (priva di interlocutore). L'opportunità della ricomposizione, preventivamente autorizzata, è avvenuta senza alcun “scalpore”. I fedeli che possiedono il sensus fidei, comprendendo bene ciò che migliora e valorizza le rappresentazioni della stessa fede».

“Le voci del cuore” per l’Abruzzo incantano la città acheruntina

ACERENZA - Una cattedrale gremita di fedeli e di intenditori della musica da camera e non solo. Un pubblico di appassionati e soprattutto di sostenitori dell'iniziativa benefica “Le voci del cuore” tenu-

tasi nella serata di mercoledì scorso nella maestosa cattedrale di Acerenza. Serata di alto niveau culturale che ha visto la onorata presenza del tenore di fama internazionale Francesco Malapena. Prima

del concerto, la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo della diocesi di Potenza, Agostino Superbo e dal arcivescovo della diocesi di Acerenza Giovanni Ricchiuti i quali, in qualità di responsabili della conferenza episcopale della Basilicata, hanno sostenuto l'iniziativa al fianco della provincia di Potenza e del coro lirico provinciale. Le parole di Superbo si sono soffermate sulla sofferenza della popolazione abruzzese, «un dolore -ha detto-che la nostra regione ha sperimentato da vicino i disagi, i lutti le sofferenze e le lunghissime attese». Non è mancato un pensiero ai morti nella strage di Via-

reggio. La celebrazione è stata animata dalle corali partecipanti insieme a quella di Acerenza. L'iniziativa “Le voci del cuore” nasce dall'idea del maestro Pasquale Menchise, eccellenza lucana, legato alla storia di Acerenza e alla cattedrale e che per 13 anni ha diretto la corale polifonica città-cattedrale che ha scelto la cattedrale per accogliere le voci, i cori e i cuori. Ha rotto il ghiaccio il coro polifonico Melos di Potenza diretto da Vincenza Carlucci, in una coinvolgente esecuzione a cappella, tra i brani eseguiti l'Ave Maria di Arcadelt con note auliche e soavi, e “Signore delle cime” canto popolare

quasi sussurrato da un'unica voce corale. La seconda esibizione ha avuto come protagonisti il coro di Melfi, Mysticus Concentus diretto da don Vito Giannini. Un coro che per le spiccate doti canore ha creato momenti di forte emozione nell'esecuzione del brano “Oh Jesu Christe”. Dulcis in fundo, la direzione del maestro Menchise e l'entreè del tenore Malapena, che con le voci del Coro Lirico Provinciale e l'Orchestra Sinfonica Lucana, hanno deliziato i presenti con l'esecuzione di brani di spessore, il Gloria di Vivaldi e la magistrale esecuzione del'orchestra del brano Gabriel's Oboe di Ennio Morrico-

ne. L'Ave Maria di Schubert interpretata dal noto tenore Malapena ha fatto sì che i presenti si unissero attraverso il canto allo stato d'animo di chi ha vissuto la tragedia d'Abruzzo.Un pensiero che ha accomunato tutti sulle note sublimi, espressione di empatia e di una forte emozione arrivata sicuramente al cuore. “Il mio obiettivo è di emozionare”, così ha riferito il tenore Malapena, soddisfatto dell'attenzione dei presenti, il quale dopo aver calpestato palcoscenici di levatura internazionale, ieri sera si è occasionalmente esibito nella cattedrale di Acerenza. Enza Saluzzi

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Venosa Il premio è andato a un’alunna di Ginestra della scuola primaria

A Costina Coaicea il “Tomaso Viglione” VENOSA-E' stato assegnato all'alunna Costina Coaicea l'edizione 2009 del “Premio Tomaso Viglione: Uguaglianza nella diversità”. Con questo riconoscimento la Commissione giudicatrice ha voluto segnalare l' alto valore umano e professionale di un'esperienza di sostegno didattico realizzata nella Sezione di Ginestra della Scuola Primaria II Circolo Didattico “Luigi La Vista”- Venosa. «La delicatezza con cui viene presentata l'esperienza è il segno di una vera attenzione alla per-

sona e di una cura dell'altro in cui si mette in gioco la propria professionalità, ma anche e soprattutto il proprio essere - si legge nella motivazione della Commissione - Emerge una figura esemplare di insegnante, che fa della “passione educativa” la propria stella polare, sostenendo il percorso verso una sempre maggiore libertà dell'alunna Costina Coiacea». Come si ricorderà il Premio, istituito dal Centro Riabilitazione e Formazione dei Padri Trinitari di Venosa, segnala alla opinione pub-

blica una persona che si è distinta, nel corso dell'anno scolastico, per la sua sensibilità nei confronti del mondo della disabilità, attraverso comportamenti significativi assunti nella quotidianità, oppure attraverso la produzione di testi scritti (temi, articoli), iconografici (disegni, cartelloni), manifesti o spot pubblicitari, filmati.. Sono stati segnalati anche Francesca De Clemente, classe I C del Liceo Classico “Quinto Orazio Flacco” - Venosa; gli alunni della classe: II C della Scuola Media

“Gian Battista De Luca” di Venosa; gli alunni delle classi: Quinta C e Quinta D della Scuola Primaria I Circolo Didattico “Giovanni XXIII” - Venosa; l'alunno : Donato Russo, classe II sez. A, IPC dell' Iiss “E. Battaglini” di Venosa. Rispetto a quella del 2008 l'edizione del 2009 oltre alle scuole di Venosa, ha coinvolto anche gli studenti delle sedi distaccate dei Comuni limitrofi di Lavello, Ginestra, Maschito. «Il tempo non scalfisce il ricordo di Viglione-ha sottolineato padre Angelo Cipollone -

Un momento dell’iniziativa

Oggi premiamo ragazzi che rilanciano il messaggio caro a Sisino, incentrato sui valori, sulla fa-

miglia, sul lavoro e sull'attaccamento a Venosa». Giuseppe Orlando

Venosa Intervista al presidente regionale di Accademia Kronos, Vito L’Erario

Quale futuro per Notarchirico? La zona è divisa tra la richiesta fatta all’Unesco per il sito archeologico e la discarica NOTARCHIRICO è diviso tra la proposta fatta all’Unesco per diventare patrimonio dell’umanità e la discarica. Per quest’ultima il sindaco nei giorni scorsi è stato chiaro. Quale futuro dunque per la zona? Lo abbiamo chiesto a Vito L’Erario, presidente dell'Accademia Kronos Basilicata, Vito L'Erario. Quali sono i maggiori rischi dovuti alla presenza di una discarica? «La presenza di una discarica è sempre impattante, sia dal punto di vista ambientale che sociale. Se un territorio ha una forte vocazione agricola, naturalistica, archeologica e quindi turistica, subisce ripercussioni irreversibili sulla cosiddetta “impronta ecologica”». A chi spettano le maggiori responsabilità? «Le responsabilità sono diffuse, ad ogni livello. L'interesse di Notarchirico è oggi purtroppo relegato alla discarica, snodo di rifiuti. Basti pensare ai mezzi che giornalmente transitano per conferire i rifiuti alla discarica per capire cosa sia diventata oggi la contrada di Notarchirico». Avete opportunamente

La zona di Notarchirico tra discarica e sito archeologico, nel riquadro Vito L’Erario

sollecitato le “forze” politiche competenti? «Purtroppo sono due anni che Accademia Kronos non presiede più le piazze di Venosa con le sue iniziative, a differenza degli anni passati dove siamo stati sempre presenti. Il Forum permanente di Agenda 21 doveva continuare, invece si è concluso nel momento in cui i rubinetti dei finanziamenti sono andati a secco. La nostra azione si è

concentrata nel sensibilizzare l'allora Amministrazione comunale a cui va dato atto di aver richiesto alla Soprintendenza la riapertura degli scavi nell'importante bacino lacustre. Un intervento di buona volontà ma rilevatosi sterile». Ci parli della candidatura del Sito Paleolitico a patrimonio dell'Unesco, com'è nata l'iniziativa? «Il Ministero dei Beni Culturali in data

Rapolla, successo per la festa del diploma RAPOLLA - Prima festa del diploma per la scuola media di Rapolla. Un momento importante nella vita dei ragazzi segnato da questo importante passaggio. L’ufficializzazione della cerimonia è stata data anche dalla consegna finale del tocco a tutti i ragazzi promossi, come da sempre si fa negli Stati Uniti, e dalla premiazione da parte della amministrazione comunale delle eccellenze. Ragazzi e genitori uniti con professori e l’ amministrazione comunale per festeggiare insieme l’abbandono, in un certo senso, del tetto natio. Infatti a Rapolla sono presenti la scuola dell’ infanzia, primaria e la secondaria di primo grado ma non gli istituti superiori, così i giovani diplomati dovranno scegliere una nuova scuola nei centri vicini di Rionero, Melfi e Venosa. Tante le raccomandazioni del caso fatte da tutti i membri della comunità riunita per questo avvenimento. Dal sindaco Michele Sonnessa, all’assessore alla pubblica istruzione comunale Gennaro Palmieri, il dirigente scolastico Salvatore Doddis, il presidente del consiglio d’istitu-

to Luigi Mottola ed il parroco Don Angelo Grieco. Insomma, c’ erano proprio tutte le cariche cittadine ad augurare buon proseguimento e buon viaggio agli ex studenti della scuola media. “Sappiate godere ogni giorno” esorta don Angelo “vi auguro di poter sentire il passaggio che state compiendo e di saperlo vivere”. L’emozione corre sui visi dei ragazzi che ormai si avviano verso esperienze nuove. “Vivendo tutti i giorni vicino la scuola” dice l’assessore Palmieri “mi sono affezionato molto sia ai ragazzi che ai docenti con cui c’è un rapporto quotidiano indispensabile per un’ottima comunicazione con l’amministrazione cittadina”. Una prima edizione della festa del diploma che si può dire ben riuscita. “La scuola è per la nostra comunità l’esperienza più significativa” afferma il sindaco Sonnessa “la presenza di tutti coloro che si occupano della comunità è un messaggio significativo. Siamo orgogliosi dei ragazzi, del lavoro che hanno fatto in questa scuola dove anche io ho studiato”. Lucia Nardiello

01/06/2006 ha candidato i siti paleolitici di Notarchirico e Loreto poco distanti dalla discarica, con denominazione “Paleosuperfici del Paleolitico Inferiore di Isernia-La Pineta e Notarchirico” alla speciale commissione Unesco per l'eleggibilità dei siti a Patrimonio mondiale dell'umanità. E' stato grazie ad un articolo del sociologo Antonio Bavusi su Totem diretto a suo tempo da Enzo Palaz-

zo, ad innescare il nostro impegno come associazione. La candidatura chiaramente fu avanzata dalla Soprintendenza, la stessa che in questi anni avrebbe dovuto perseguire azioni di tutela del sito richiamando il Prof. Marcello Piperno e suo staff ed avviare così la ripresa della campagna scavi, così come non si capisce che fine abbia fatto il progetto del museo». La proposta era già stata avanzata nel 2006 senza ottenere il risultato atteso. Quali sono stati gli impedimenti? «Certamente la mancanza di un piano di tutela del sito ha contribuito a congelare la candidatura, che però a tutt'oggi è ancora valida. I criteri di valutazione per l'eleggibilità non hanno forse trovato riscontro nelle azioni messe in campo, a dire il vero tardive e di poco conto, o proprio nulle». Che cosa vi aspettate dalla nuova Amministrazione? «Alla nuova amministrazione vanno i nostri migliori auguri. Di proposte in questi anni ne sono state avanzate troppe, ma sempre senza risposte. Forse

non siamo il giusto interlocutore per una realtà come Venosa, dove si bada essenzialmente al colore politico invece che ai temi, quelli che fanno la differenza nella governance di un territorio. Esiste un problema culturale, di mentalità troppo relegato al clientelismo e al familismo». La costituzione del club Unesco è stata una forma di “strumentalizzazione” politica? «Vorrei precisare che il Club Unesco con la speciale commissione Unesco non c'entra nulla. Non vi è alcun legame con Accademia Kronos. La costituzione del Club Unesco chiaramente delegittima il nostro operato, fatto di un'evidenza assoluta. Peccato però che solo adesso si costituisce un ulteriore organismo di cui però conosco le azioni e le finalità, che non sono certamente quelle di proporre candidature, così come è falso che un comune può proporre candidature: i soli a poterlo fare sono i Ministeri competenti per via delle Soprintendenze. È ovvio che si sia trattata di una manovra elettorale». Marianna G. Ferrenti

Barile, gemellaggio con la Tanzania BARILE - Nella sala convegni dell'associazione turistica culturale Pro Loco ieri sera si è svolta la festa di accoglienza alle ragazze australiane Stefania Cefola e Lia Mazzucca, provenienti da Hobart (Tasmania). Il gemellaggio promosso dall'Associazione Pro Loco di Barile e dall'Associazione Lucana di Hobart (Tasmania), presieduta dall'emigrante lucano Paolo Scavone, si è realizzata grazie al contributo della Regione Basilicata, dipartimento Presidenza della Giunta, della Commissione lucani all'estero e dell'Amministrazione Comunale di Barile . Il Presidente della Pro Loco di Barile, Lorenzo Gagliardi nel suo intervento introduttivo ha rimarcato “lo scambio culturale tra i due sodalizi, realizzato grazie al prezioso contributo della Regione Basilicata, ha consentito alle ragazze australiane Stefania Cefola e Lia Mazzucca, di riabbracciare i familiari barilesi, ed ai ragazzi di Barile, Luigi Botte e Francesco Cappa, che abbiamo selezionato attraverso un bando pubblico, di poter conoscere e visitare la co-

munità lucana in Australia”. E Rocco Franciosa, Assessore alla Programmazione del Comune di Barile, nel suo intervento ha rivolto a nome del Sindaco Mecca e dell'intera Amministrazione, un caloroso benvenuto nella comunità barilese alle due ragazze, rimarcando l'importante valore affettivo e culturale del gemellaggio che dovrà trovare continuità in futuro attraverso una stretta sinergia tra gli enti. Alla festa di accoglienza, a cui è seguito un buffet di prodotti tipici accompagnati dall'ottimo vino Aglianico Doc del Vulture, hanno preso parte lo scrittore Emilio D'Andrea, che ha fatto omaggio delle sue opere, i consiglieri comunali di maggioranza Sabrina Gagliardi e Lella Federici, ed i consiglieri della Pro Loco Mario Caccavo, Michele Cappa e Lorenzo Di Luccchio. La Pro Loco ha fatto omaggio alle ragazze australiane Stefania Cefola e Lia Mazzucca della guida turistica “Qui Barile” e del cd promo- pubblicitario della Sacra Rappresentazione della Via Crucis di Barile.

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REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440

La parte sinistra del manufatto si stacca e viene riparata durante i tre giri

Carro sfasciato a Santa Lucia Assalto alle scale della chiesa all’imbocco di piazza Vittorio Veneto SONO le 22,27 quando il Carro della Bruna viene assaltato e distrutto davanti alle scale della chiesa di Santa Lucia all’imbocco di piazza Vittorio Veneto. Un piccolo colpo ad una ruota e poi l’assalto. Tradizione sostanzialmente rispettata anche se con più di un timore e di un inconveniente che nel corso della giornata si è presentato a cominciare dal maltempo per continuare poi con il lato sinistro del manufatto, quello raffigurante “San Paolo incatenato” che si è da solo staccato nel tragitto ed è stato riparato nel corso del terzo giro attorno alla chiesa di San Francesco d’Assisi. Una decina di minuti di sosta e poi la ripartenza decisa verso piazza Vittorio Veneto, in una via del Corso occupata solo su un lato e con il Carro che arriva, protetto dal cordone di forze dell’ordine e dietro da una decina di Cavalieri, fin davanti alle scale di Santa Lucia. All’imbocco di piazza Vittorio Veneto. Lasciando intatta e rispettata la tradizione. Alla fine la corsa è per i pezzi, tanti, belli ed ambiti che gli assaltatori si accaparrano. Qualche fischio si alza dalla folla per qualche coro da stadio che forse sono gli unici nei in una giornata sostanzialmente riuscita secondo i canoni veri e propri della Festa. L’avvio del pomeriggio è stato contrassegnato da un pesante acquazzone che ha fatto temere il peggio. E’ stata la pioggia il vero grande incubo che ha rischiato di guastare i momenti salienti della Festa della Bruna.

Ha provocato qualche ritardo nell’uscita del manufatto dalla piazzetta di via Marconi e dunque un ritardo conseguente nell’avvio della processione verso piazza Vittorio Veneto. L’uscita del Carro ha anche provocato un piccolo colpo nella parte alta all’altezza della cupola. Ma si è trattato di un piccolo urto immediatamente rimediato. I timori maggiori in quei minuti riguardavano il tempo e hanno rallentato le procedure del pomeriggio provocando anche qualche clamore perchè erano molti i materani che volevano contribuire a tirar fuori il manufatto che trasporta la Madonna e che risulta uno dei simboli della Festa. Una volta partito, intorno alle 20,30 e poi dopo aver superato via Marconi la marcia del Carro e il suo incedere sono diventati molto veloci e nel giro di un’ora il Carro hanno raggiunto piazza Vittorio Veneto. La benedizione è stata a quel punto quella di monsignor Salvatore Ligorio che nella sua preghiera ha posto l’attenzione sui tanti problemi che riguardano in questo momento il mondo del lavoro e sui quali è opportuno riflettere. Monsignor Ligorio ha anche al termine della preghiera elogiato i fedeli e chiesto il rispetto della Vergine e del Carro affinchè giungesse regolarmente in piazza, un appello non consueto che acquista quindi ancora maggiore importanza. Piero Quarto p.quarto@luedi.it

La processione inizia tardi per evitare i pericoli della pioggia

I TROFEI DEGLI ASSALTATORI

Il gusto di portare a casa il ricordo della festa

Alcuni dei trofei che gli assaltatori del Carro della Bruna hanno guadagnato ieri sera dopo lo sfascio della creazione di Michelangelo Pentasuglia (foto in pagina di Videouno)

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Matera


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Stonano i cori da stadio e le magliette “Odio Potenza”

Il rito della vestizione del Generale

Processione all’alba con 5.000 Fuochi solo fino a San Pio X

Un nuovo mantello e le cure al cavallo per il primo Cavaliere

di MICHELANGELO FERRARA

Le magliette di una ventina di ragazzi con la scritta “Odio Potenza”, la Madonna della Bruna in processione e a destra la processione dei pastori con i classici fuochi (foto in pagina di Videouno)

incalzanti esplosioni. La processione costituisce un momento di preghiera, lo sanno bene le signore anziane di Serra venerdì che con compostezza attendono l'arrivo della Madonna. La processione si snoda lungo il rione e prosegue per la sosta di viale Europa. Come al solito è il piazzale della chiesa di San Pio X a contenere il più alto numero di persone stupefatti dalle girandole e le batterie ridimensionate rispetto al passato. Alle 8,20 la prima contestazione dei fedeli dopo aver appreso della fine dei fuochi pirotecnici ad opera delle ditte Vulmont e Padovani. “ Vergognatevi, Meritiamo di più e poi cori da stadio che lasciano intendere il loro disappunto. La processione dei pastori continua a percorrere le strade della città con un momento di smarrimento tra i fedeli che proseguono lungo il percorso e il quadro che lo “taglia”, arrivando in via Nazionale dove la protesta si legge su un cartello “ Grazie al comitato feste. Niente spari”. La prima parte della festa è andata e il quadro alle nove in punto fa ritorno in chiesa seguito dai fedeli che si radunano in preghiera. “ La tradizione deve essere rispettata nel rituale religioso. La gente è inviperita ( chiaro riferimento all'assenza di fuochi) è lo sfogo di Romeo Sarra presidente del Consiglio comunale” al termine della processione. Volti delusi per un'inversione di tendenza che fa rimanere tutti come al “due di luglio” dalle prime ore del mattino. matera@luedi.it

Studierà le tradizioni locali

Conservatrice parigina vive l’intera festa E’ ospite del Comune FLORENCE Pizzorni è una conservatrice dei beni culturali francese ospite dell'amministrazione comunale che segue la festa in onore di Maria Santissima della Bruna per studiare le tradizioni nell'ambito del Museo della civilizzazione dell'Europa e del Mediterraneo. La Pizzorni, realizzerà uno studio sulle tradizioni locali. L’opera, da quanto si è appreso, contribuirà al progetto di Museo demoantropologico che il Comune di Matera realizzerà nei rioni Sassi. La presenza della conservatrice alla rituale processione dei pastori ha testimoniato la grande presenza non solo di materani ma anche di persone provenienti da lontano che apprezzano e assistono incuriositi alla Festa della Bruna.La giornata è stata caratterizzata da una numerosa presenza di persone che hanno assistito alla Festa sin dai primi momenti, cioè sin dalla messa che ha avviato le celebrazioni per Maria Santissima della Bruna. La Messa è stata celebrata sul sagrato della chiesa di San Francesco d’Assisi, a causa dell’indisponibilità per lavori del Duomo; è stato limitato – per motivi di sicurezza – il numero di fuochi di artificio in piazza S. Francesco e nei rioni Serra Venerdì e Spine Bianche; molti hanno partecipato indossando magliette tematiche sul 2 luglio. La lunga giornata della festa, che si è conclusa con uno spettacolo di fuochi pirotecnici, è stata seguita sui maschermi e su internet, grazie a una rete attivata da Videouno che si avvale di 12 telecamere e che ha permesso anche a chi da lontano per motivi di studio o di lavoro non ha potuto direttamente seguire l’evento del 2 Luglio a Matera ma comunque lo ha seguito via internet vivendo tutti quanti i particolari della festa. Il momento più preoccupante è stato nel primo pomeriggio quando una forte pioggia ed un cielo molto scuro hanno decisamente rivoluzionato la temperatura e finito inevitabilmente per far temere i materani per la processione e la sfilata decisiva del Carro della Bruna.

I CAVALIERI

La scorta senza minori di 14 anni

Corteo d’onore fra velluti e colori HANNO invaso, nella tarda mattinata di ieri, il centro storico, compiendo il percorso consueto che partiva dalla chiesa di Serra Rifusa. I Cavalieri della Madonna della Bruna rappresentano l’anima dei festeggiamenti. Armature lucide, finimenti colorati e divise con mantelli in velluto di raso con ricami, ai cavalieri si riconosce rispetto e considerazione per il compito che ogni anno svolgono. La scorta d’onore che precede il Carro trionfale e che, nel percorso finale, lo conduce fino al luogo dello Strappo, è un simbolo suggestivo e di profondo significato. Le norme di sicurezza da quest’anno, hanno ridotto la presenza dei cavalieri ai maggiori di 14 anni. I bambini, dunque, hanno potuto montare il loro cavallo solo per la rassegna mattutina. Feli-

ci nelle loro divise, accompagnati da parenti e amici, hanno potuto vivere la loro giornata di festa, fatta di colori e annunciata dal suono della tromba. Per loro il percorso si è snodato fino all’abitazione del vice generale, poi alla casa del trombettiere per giungere, infine, a quella del generale Angelo Tataranni. Intorno alle 12 l’arrivo in piazza San Francesco dove i cavalieri hanno scortato la statua della Madonna della Bruna fino alla sua destinazione d’eccellenza, sul Carro trionfale in attesa nel laboratorio di Piccianello. Un esercito colorato e pacifico, ma pronto anche ad affrontare la folla oceanica del corteo centrale della Festa, quello che ieri sera ha accompagnato il Carro fino allo strappo. a.ciervo@luedi.it

TRAFFICO IN TILT IN VIA LAMALFA Parcheggi chiusi, circolazione congestionata LA PROCESSIONE dei pastori ha inizio alle prime luci dell'alba e dopo la santa messa si snoda nelle strade della città. Un rituale giunto alla 620^ edizione che non manca di colpi di scena. Ieri sono stati i fedeli e i volontari della protezione civile a doversi improvvisare “ vigili urbani” per poter regolamentare un traffico che con il passare dei minuti è diventato ingovernabile. In via Dante le auto in colonna sono state fatte defluire da un agente in pensione della polizia stradale che non ha saputo trattenere l'impeto di un rispetto del traffico e della devozione. Una nota stonata messa in risalto da tanti fedeli che tra una preghiera e un canto, hanno dovuto imbattersi tra auto, camion e pulman prima di giungere in via Annunziatella dove sono apparsi i primi vigili urbani non per dirigere il traffico ma per il controllo degli ambulanti. In serata traffico in tilt con interventi del carro attrezzi alla rotatoria del comune (via ugo la Malfa) a causa della chiusura dei parcheggi del comune e di piazza Cesare Firrao e della altre aree di sosta.

TRA LA GENTE NELLA FESTA Pulizia sì ma scarso senso civico PER IL secondo anno consecutivo al seguito dei cavalieri l'amministrazione comunale ha offerto un servizio di pulizia del percorso attraversato dai cavalli. Un'operazione apprezzata dai cittadini che possono passeggiare con maggiore tranquillità e godersi la festa, da unirsi alla rimozione nella giornata di ieri dei bagni chimici su una finestra panoramica dei Sassi come il “ Belvedere Guerricchio”. La pensano in maniera diversa i residenti delle strade interessate dagli ambulanti costretti a sopportare odori nauseabondi di “ bisogni” nascosti sotto i mezzi in buste di plastiche. A queste si aggiungono le tende canadesi che hanno invaso la villa comunale e i marciapiedi di via Rosselli e gli ambulanti che usano le “fontanelle” per lavarsi al mattino. Cattive abitudini che meriterebbero una maggiore attenzione da parte delle autorità preposte per evitare che con il passare degli anni questi posti diventino off limit.

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TRA LE BANCARELLE

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Zucchero filato e amuleti nel mercatino dei pellegrini per prepararlo) e dello zucchero TRA il sacro e il profano, Matera filato che per 1,50 euro riempirà si immerge nei festeggiamenti le dita di filamenti appiccicosi e in onore della Madonna della riporterà indietro all'infanzia. Bruna. L'unico, flebile, legame con la La fede resta lontana dalle spiritualità sembra essere conbancarelle di via Rosselli che aftenuto nella miriade di amuleti follano, oltre ogni misura, le portafortuna: ferri di cavallo, strade e i vicoli. Tre euro per una mani nel gesto scaramantico, pistola che lancia bolle di sapocampanellini, corni di diverse ne («E quando finisce la carica, dimensioni: da 2 a 10 euro, è la basta aggiungere acqua, detertariffa per assicurarsi la fortusivo per i piatti e un cucchiaio di na. zucchero», spiega orgoglioso il In un ideale tour del gusto venditore ambulante…), la stesenogastronomico, non potransa cifra per regalare ai bambini no mancare il panino con la poruna spada in plastica con impuchetta (per le norme di preparagnatura medievale e luci interzione, rivolgersi ai Nas…) o le mittenti multicolori per illumipatatine fritte serviti in appositi nare la notte di festa. locali a ridosso della superficie Per i materani in corteo popostradale percorsa da auto, moto lare verso i luoghi della festa e mezzi pubblici. (piazza Vittorio Veneto, pizza S. La festa, in fondo, è anche Francesco, via XX settembre, questa: una imbizzarrita pasvia Annunziatella) diventa vitaseggiata nel nulla, alla ricerca le ascoltare in religioso silenzio di una tradizione che ormai si la descrizione romanzata del confonde senza alcuna difficolvenditore di utensili per affettatà con il kitsch, il cattivo gusto, re, sminuzzare e tagliare ogni la necessità di esporre, ostentatipo di verdura. Prestazioni straordinarie garantite se non Amuleti di tutte le grandezze, da 2 a 10 euro re: scarpe dorate con tacchi altissimi, voile, pailettes, cani spaci si concentra sul fatto che si tratta di arnesi che già 10 anni fa facevano bella mo- ventati al guinzaglio fra la folla, portatori di handicap sudati e messi a rischio da gimkane fra la calca, neonastra nelle cucine italiane… La musica dei fratelli Fiorello (Nino e Alessandro) e ti nei passeggini costretti a subire musica con decibel di Raffaello, fa da sottofondo ai visitatori che si accal- impossibili, luci multicolori al neon puntate sugli occano, si scontrano, si spingono pur di assicurarsi un chi, temperatura torrida. A pochi metri, nelle chiese della città, la fede tenta di posto in prima fila per restare in contemplazione dell'oggettistica in legno venduta dagli ambulanti extra- resistere con le celebrazioni in onore della Santa Pacomunitari, degli abiti multicolori, dei sandali in le- trona in nome di una tradizione che deve continuare gno. Il profumo delle essenze al sandalo si confonde ad esistere. con quello del torrone (cotto in pentole annerite dal Antonella Ciervo fuoco che fanno pendant con il colore dell'olio usato a.ciervo@luedi.it

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ALLE prime luci dell'alba i materani si apprestano a vivere il giorno della festa. Un giorno storico ma diverso rispetta alla consuetudine. E' il sesto anno che la messa non si celebra in cattedrale e per la prima volta la celebrazione liturgica si svolge all'aperto sul sagrato della chiesa. I ragazzi con il volto segnato dalla sfida di una notte passata in bianco ascoltano la messa sacrificando i loro schiamazzi. Dei pastori nemmeno l'ombra. Solo una capra quando la messa volge al termine fa la sua comparsa tra la gente. Alle 6,09 da Murgia Timone “ diana con lancio di bombe” annuncia la festa tra le urla dei più giovani. Il sole è ancora basso all'orizzonte ma la gente è tanta. Cinque minuti più tardi il sacerdote annuncia la fine del rito religioso invitando i giovani a “gioire alla vita” “ Viva Maria, Viva Maria” e parte la festa. I primi miseri fuochi fanno intuire la ristrettezza che man mano diventerà conferma. La processione sfila con un vecchio dipinto seicentesco su lamiera, infiocchettato di nastri, con l'immagine sbiadita della Bruna e del Bambinello mentre i più giovani guadagnano strada anticipando il corteo di qualche chilometro con le classiche catene umane. La gente facendosi il segno della croce s'affaccia alle finestre adornate per l'occasione di lenzuola ricamate, mentre i padri sollevano i figli più piccoli per farli guardare. La processione dei pastori sacrificata dall'assenza della bassa musica, è costretta in un percorso caratterizzato dal traffico automobilistico gestito alla meglio dai fedeli e dai volontari della protezione civile vista l'assenza dei vigili urbani. La prima sosta religiosa in via Cappelluti dove si aggiungono tre giovani Vito, Stefano e Francesco tengono per la cavezza un asino, tre agnelli e una pecora e il goliardico Girolamo con un'oca con i fotografi che li assalgono in mancanza di pastori veri ormai scomparsi da tempo. Cinquemila le persone che hanno sfidato il sonno per girare in città e sfoggiare T-shirt con frasi originali “ Chiuso per Bruna, Onore, passione e tradizione 2 luglio, Quelli che corrono sotto gli spari per poi contare alla fine il numero di buchi nella maglietta, I love 2 Luglio, matera due luglio la festa addosso”. Non manca anche il gruppo con la maglietta “Odio Potenza” e qualche coro da stadio dedicato ai cugini a cui è riservato un occhio particolare ma in un ambito che però niente ha a che fare con le vicissitudini sportive ma solo con la fede e la tradizione. Alle sette il quadro della processione arriva a Serra Venerdì ma i fuochi sono stati già stati sparati (forse l'arrivo della processione prima dei fuochi è un rito che appartiene al passato) tra le urla e gli schiamazzi della gente eccitata dalle

LA FESTA per almeno un paio avrebbe successivamente acd’ore si focalizza presso l’abita- compagnato tutti gli spostazione del Generale dei Cavalieri menti del Generale, ma che gode della Bruna, Angelo Raffaele del suo momento di gloria accompagnato dagli applausi e Tataranni. Terminata la prima parte di dalle urla dei presenti festanti mattinata, con la processione all’ascolto dei classici brani che “dei pastori”, molta gente decide scandiscono le fasi della Festa in di assiepare il cortile antistante onore della protettrice della Citcasa Tataranni, dove prende vi- tà dei Sassi. Sono quindi giunti nel cortile ta la seconda parte più importante e caratteristica della Festa della casa del Generale alcuni materana, quella dedicata alla cavalieri, accompagnati dalle carrozze del “vestizione” del Comitato OrGenerale. Un ganizzatore, momento che, del Clero e con Angelo Rafquella dedicata faele Tataranni al Generale si ripete da 11 stesso, sul sotanni, da quando tofondo musiil cavaliere è dicale proposto venuto il Genedalla banda del rale dei CavalieMaestro Paoliri della Bruna celli. Un forte e ma che, questa sentito applauvolta, l’ha visto so accoglie indossare un quindi il Genemantello nuovo, rale che scende non più quello da casa per che gli aveva cuprendere posto cito con tanto sulla carrozza. amore e dedizioQuindi, il ne la madre, momento reliscomparsa. gioso raffiguPrima della rato dalla benevestizione, però, dizione eseguiil Generale si è Il generale dei Cavalieri, Angelo ta da parte di dedicato al suo Raffaele Tataranni Don Angelo cavallo, scendendo in cortile ancora in abiti Tataranni. Infine, il corteo parte alla volcivili per accudirlo e sistemare la sella, la criniera e le briglie del ta della Chiesa di San Francesco D’Assisi, per prende e portare a suo destriero. Successivamente, con il Gene- Piccianello la statua della Marale ritornato in casa per prepa- donna della Bruna passando rare le ultime cose prima della per le vie del centro cittadino, “vestizione”, l’assieparsi della mentre il cavallo del Generale gente nel cortile dinanzi la sua segue il corteo stesso guidato da abitazione ed il vociare generale un fidato e giovanissimo cavaè interrotto dall’arrivo di un liere. suono in lontananza, è il tromFrancesco Calia bettiere Eustachio Barbaro che matera@luedi.it


Venerdì 3 luglio 2009

foto VIDEOUNO TAXI MATERA 3332685173 Liscio Matera - Roma - ore 4 da lunedì a sabato. roma - Matera-ore 15 da lunedì a sabato (Eurfermi); 20.40 da lunedì a sabato (Arnia). MateraPisticci ore 6.15 - 14 da lunedì a sabato. piazza Matteotti pisticci-matera : 14.15 20.05.

La tradizione continua

Chiruzzi Il venerdì ore 19 Metaponto, Pavia, Milano, Como; da Pisticci Scalo ore 19.30 da Salandra ore 19.50 Servizi sita matera-metaponto ore: 6.30 -12 -14.10- 18.10

Convegno di Arteterapia Prosegue fino al 5 luglio prossimo a Matera il convegno Nazionale di Arteterapia. A.I.D.E., l’Associazione delle Donne Europee presieduta dalla materana Anna Selvaggi Tamburrino ha fortemente caldeggiato il presidente di Artea, Achille De Gregorio «affinchè l’evento si svolgesse a Matera” – ha dichiarato la presidente – luogo antropologico testimone di antiche sopravvivenze, ma anche opportuno periodo per apprezzare la nostra tradizione».

GRASSANI&GAROFALO Policoro-Salerno-Napoli Andata (giorni feriali) ore 6.45-9 (Salerno)-10 (Napoli). Ritorno ore 14 (Napoli), 15 (Salerno), 18 (Policoro).

Convegno Croce Rossa Si terrà oggi alle ore 17 nella Mediateca provinciale, al Palazzo dell’Annunziata la conferenza stampa di presentazione del convegno sul tema «La Croce rossa italiana e il servizio di emergenza-urgenza sanitaria: esperienze a confronto». L’iniziativa si svolgerà domani.

•Consultorio

Intesa contro la violenza LUNEDI’ 6 luglio sarà sottoscritto in Prefettura il “Protocollo d’intesa per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione ed al contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne”. L’accordo prevede la creazione di una rete tra istituzioni e volontariato con l’obiettivo di sviluppare azioni finalizzate alla prevenzione ed al contrasto del fenomeno della violenza sulle donne, dopo un attento e costante monitoraggio della sua incidenza nella provincia.

SERVIZI SOCIALI

FARMACIE DI TURNO dalle 8.30 alle 8.30 GUERRICCHIO Via D.L. Sturzo 55 PRONTO SOCCORSO Guardia medica Ambulanza Croce Azzurra

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emergenza sanitaria

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Mirabilia Dei di Sansone L'ARTISTA materano Andrea Sansone, dopo aver avviato la sua attività artistica a Monza, ritorna nella città dei Sassi per presentare la sua prima mostra personale di "arte sacra". Mirabilia Dei offrirà ai visitatori la possibilità di ammirare dipinti, riproduzioni, affreschi, bozzetti a matita e tante altre opere d'arte. Si tratta naturalmente di opere a tema religioso che creano un percorso attraverso le meraviglie di Dio, dalla creazione dell'uomo al giudizio universale. E le opere saranno esposte non a caso in una delle più belle chiese presenti al piano del centro storico cittadino, quella del Purgatorio. La mostra resterà aperta fino all’11 luglio

Le Terre del pane E’ prevista per lunedì 6 luglio alle 11,30 la conferenza stampa sul tema “ Le Terre del Pane''. L’incontro si terrà presso la sede della Camera di commercio. Nell'occasione il presidente dell' Ente Angelo Tortorelli e il consigliere delegato al progetto, Rosa Gentile, illustreranno obiettivi e iniziative per promuovere insieme ai 31 centri del Materani le attività legate alle “Terre del Pane “ ,a cominciare da una pubblicazione a larga diffusione che offrirà “ Briciole…e non solo per il viaggiatore, alla scoperta dei sapori del pane della Provincia di Matera''. Interverranno il presidente del Consorzio pane di Matera, Massimo Cifarelli, panificatori delle località della collina, della montagna e delle marina materana e rappresentanti delle associazioni di categoria.

800216916 •Fondazione antiusura 0835-314616 •Volontariato vincenziano 0835-314140 •Unitalsi 0835-334383 •Associazone Alba 0835-262899 •Avis 0835-243253 •Associazione Tolba” 0835.333522 •Cittadinanzattiva - Tdm 0835-253225 •Caritas 0835-330060 •Federconsumatori 0835-334203/339-1353033

•il cenacolo 0835/256309 •Le Botteghe 0835/344072

PROROGATA AL 15 SETTEMBRE PROFILI DI DONNA Prorogata fino al 15 settembre prossimo la mostra “Profili di donna.Personaggi femminili e divinità nell'Odissea e nella mitologia greca”. La mostra, al museo Ridola, intende presentare le donne e le dee nell'Odissea e nella mitologia greca,figure arcaiche ma simili alla donna contemporanea,spazi simbolici da cui partire per comprenderne il ruolo umano e sociale nel corso dei secoli. Nel percorso viene illustrata l'esperienza singolarissima di Eva Palmer,un'americana dall'animo greco legata alla riproposizione di grandi temi dell'archeologia e dell'antico, esempio precoce di buone pratiche di valorizzazione di siti archeologici che organizzò nel 1927 e nel 1930 le Feste Delfiche, di cui si presenta un raro filmato dell'epoca . Sono esposti eccezionali reperti archeologici, testi dall'Odissea, pagine di autori italiani e stranieri che dal mito hanno tratto ispirazione. Il Museo Ridola, , il più antico museo statale della regione, è stato istituito il 9 febbraio 1911 con la donazione gratuita allo Stato delle collezioni del Senatore Domenico Ridola., costituite prevalentemente da reperti archeologici, frutto di un'intensa attività di ricognizioni e ricerche condotta a partire dal 1872 nel territorio intorno a Matera.

•orient express 0835/256452 •basilico 0835/336540 •Trattoria del corso 0835/332892 •Il Casino del Diavolo 0835/261986 •Rivelli 0835/211568 •Oi Marì 0835/346121 •RISTORANTE LE SPIGHE 0835/388844 •DA MARIO RISTORANTE 0835/336491

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32 Matera


La crisi ha influito sui consumi, in particolare nel settore dell’abbigliamento

Saldi, la corsa è cominciata Confcommercio spera nelle promozioni anticipate. Confesercenti parla di paradosso I SALDI sono ufficialmente partiti ieri, anche se in alcuni negozi si praticano già sconti. Certamente nelle numerose offerte che hanno caratterizzato questi mesi, gli sconti non sono una novità. I saldi comunque rappresentano un appuntamento per i consumatori in modo particolare del settore abbigliamento dove molto spesso si nascondono i saldi dietro finte “promozioni”. La stagione degli sconti estivi come sempre è attesa dai consumatori, anche se quest'anno con la crisi economica e il calo dei consumi i commercianti non disdegnano l'evento. La crisi ha influito negativamente, infatti, sul settore moda con gli operatori che più di tutti attendono questo momento. «L'inizio dei saldi è una scommessa per tutta la regione - afferma Dino Ventrella direttore di Confcommercio - L'avvio è significativo perchè in questo modo non cederemo una fascia di consumatori a chi ci anticipava (visto che gli altri anni le regioni limitrofe anticipavano il periodo dei saldi). Speriamo in un segnale di inversione di tendenza per far tirare un sospiro di sollievo ad un settore che più degli altri ha avvertito la crisi. A Matera continua Ventrella - è una scommessa nella scommessa visto che l'inizio ricade proprio nel giorno della festa patronale. Per questo motivo alcuni negozi rimarranno aperti. Un paluso alla Regione Basilicata per aver intuito un'esigenza tecnica e aver raccolto le indicazioni delle associazioni di categorie. Ci auguriamo che il trend positivo si accentui rispetto ai saldi invernali in tutti i settori economici». Per ristabilire le sorti di una stagione non proficua dal punto di

I consigli di Marina Festa dell’ Adiconsum

Via ai saldi

vista economico, i commercianti sono pronti a sforzi particolari come le aperture nei giorni di festa per agevolare soprattutto i clienti che vengono dalla provincia. Quella dei saldi rimane un'occasione ghiotta per i consumatori "saldisti" che concentrano i loro acquisti in due volte l'anno e accettando code di troppo pur di accaparrarsi il capo tanto preferito, visto che da qualche anno a questa parte i capi superflui sono stati banditi dai consumatori che con grande difficoltà riescono ad arrivare a fine mese e trovano in questi giorni buone occasioni per portare una boccata d'ossigeno a consumatori e commercianti.“I saldi giungono in un periodo di piena crisi per i commercianti che si troveranno a vendere in saldo dopo

un periodo negativo afferma Gianni Schiuma presidente di Confesercenti. «Questi sono saldi che arrivano troppo presto se si considera che dovrebbe trattarsi di saldi di fine stagione che in realtà arrivano nel pieno della stagione di vendita. Sarà - continua Schiuma - una caccia agli affari ai danni di chi non ha venduto nulla, lavorando per niente. Fare saldi sui costumi da bagno è l'esempio di un paradosso reale. Le statitistiche conclude Schiuma - non sono confortanti e ci dicono che si avverte un calo per le micro imprese ma anche la grande distribuzione avverte la sua flessione che lambisce tutti i settori». Michelangelo Ferrara matera@luedi.it

E’ finita la rappresentazione fotografica a Santa Maria de Armenis

Sono duemila le presenze alla mostra sul genocidio del popolo armeno “Fra qualche anno nessuno si ricorderà più del genocidio degli armeni”. La frase è stata attribuita ad Adolf Hitler, che la pronunciò per giustificare la soluzione finale che aveva in programma di realizzare contro gli ebrei. Tutto sommato, il Terzo reich, nella sua glaciale follia, aveva visto giusto circa il ricordo dei genocidio perpetrato tra il 1915 ed il 1918 dai turchi contro gli armeni, il primo popolo cristiano della storia. Per non dimenticare mai l'orrore e la ferocia umana di quel bagno di sangue, nel quale furono trucidati circa 1.800.000 innocenti indifesi, presso la chiesa rupestre di Santa Maria degli Armeni di Matera dallo scorso 7 aprile si è tenuta una mostra fotografica sul genocidio degli armeni. Un modo per ritornare indietro e rievocare un momento storico importante nell’ambito di una comunità comunque vicina alla realtà armena e in una chiesa che ne rappresenta pezzi importanti di cultura. Immagini e scatti del drammatico evento sono rimasti in esposizione fino al 30 giugno, registrando una notevole presenza di visitatori, provenienti anche da altre città. Promotore dell'iniziativa recentemente conclusa è stato il consigliere comunale Emanuele Nicoletti. “La mostra - ha dichiarato Nicoletti ha avuto più finalità. Innanzitutto il rilancio del significato del nostro patrimonio architettonico attraverso la valorizzazione di una chiesa poco nota agli stessi materani, che

porta nel suo nome tracce di storia di una piccola comunità armena insediatasi nel decimo secolo nel rione Sassi. Inoltre, abbiamo voluto sensibilizzare il Comune di Matera, Città della Pace, nel farsi promotore del riconoscimento dell'olocausto armeno, verso il quale vige tutt'oggi l'atteggiamento negazionista della Turchia, motivo per cui non può entrare a far parte dell'Unione Europea. Infine, - ha concluso Nicoletti - è nostra intenzione diffondere ed incrementare iniziative analoghe, in vista della candidatura della Città dei Sassi a Capitale Europea della Cultura 2019”. Pienamente soddisfatto del risultato conseguito il presidente dell'Associazione Culturale “Sinopia” Luca Prisco, organizzatore della rassegna. “La mostra - ha affermato Prisco - ha registrato in questi mesi circa 2000 presenze tra cittadini residenti e turisti, che, attraverso questo approfondimento, hanno avuto modo di ripercorrere nel nome della civiltà armena l'arcaico legame che unisce Matera alle terre anatoliche. La Chiesa di Santa Maria degli Armeni è stata così nuovamente valorizzata ed arricchita al suo interno, nell'auspicio che tale manifestazione rappresenti il viatico per analoghe iniziative finalizzate al rilancio di tematiche culturali per un settore, come quello turistico, esigente ed in rapida espansione”. Biagio Tarasco matera@luedi.it

Acquisti garantiti ecco le regole d’oro per evitare raggiri INIZIA la stagione dei saldi e al fianco dei consumatori scendono in campo le associazioni dei consumatori che non mancano di dare consigli sul “ cauto acquisto”. Marina Festa segretario provinciale di Adiconsum Cisl di Matera consiglia «Nei giorni pre-saldi sarebbe opportuno fare un giro per i negozi e individuare i prodotti che potrebbero interessare, segnando i prezzi a cui vengono venduti, per poi verificare che nel periodo dei saldi il prezzo sia realmente calato; non fermarsi al primo negozio che pratica sconti, ma visitarne diversi e confrontare i prezzi esposti e la qualità della Marina Festa dell’Adiconsum merce di riferimento; non lasciarsi ingannare da sconti che superano il 50% del costo iniziale, poiché difficilmente un commerciante ha ricarichi superiori al 50% a meno che non si tratti di un artigiano che produca da se' e che, nella determinazione del prezzo, ha margini e logiche piu' ampie; ricordarsi che prezzi tipo "49,90" euro vuole dire "50,00" e non "49,00"; le forme di pagamento non differiscono da quelle abituali. Quindi diffidare da chi impone il pagamento in contanti pur avendo esposta la segnalazione della convenzione con un istituto di carte di credito o bancomat. Si puo' chiedere di usufruire di questa forma di pagamento, e in caso di diniego segnalarlo all'istituto di credito, che potrebbe anche annullare la convenzione con quel commerciante; guardare le etichette che riportano la composizione dei tessuti: i prodotti naturali costano di piu' - prosegue la Festa - quelli sintetici meno; i capi d'abbigliamento riportano l'etichetta con le modalita' di lavaggio e conviene sempre chiedere conferma al commerciante di cio' che e' indicato: la sua esperienza puo' servire a prevenire spiacevoli sorprese dopo che si e' portato il capo d'abbigliamento in lavanderia; essere pignoli. Di un capo verificare se e' di pura lana vergine o di lana. La seconda lana puo' essere riciclata, la prima no. Di un capo di cotone chiedere la provenienza: i prodotti provenienti dai Paesi asiatici possono essere trattati con pesticidi o antimuffe che al contatto con la pelle possono provocare allergie; diffidare dei capi d'abbigliamento disponibili in tutte le taglie e/o colori: è molto probabile che non sia merce a saldo, ma immessa sul mercato solo per l'occasione e quindi con un finto prezzo scontato; diffidare dei negozi che espongono cartelli tipo "la merce venduta non si cambia": esistono regole precise del commercio che impongono il cambio della merce non corrispondente a quanto propagandato o perchè difettosa. Il fatto di essere in saldo, non significa che queste regole non siano valide. Ricordarsi che non esiste il diritto di recesso negli acquisti fatti in un esercizio commerciale: per cui se si è sbagliata la taglia o si e' semplicemente cambiata idea, è solo la disponibilita' del commerciante che può ovviare al problema, ma non c'è un diritto del consumatore». m.f.

L’Ugl scrive a De Filippo sui ritardi per la Bradanica L’UGL Basilicata attraverso il suo rappresentante Giuseppe Giordano chiede al presidente della Regione Vito De Filippo le motivazioni riguardanti i ritardi nel completamento dei due lotti di strada da Borgo Picciano a borgo La Martella a Matera (S.S.7) e del tratto in territorio pugliese. «Nel secondo tronco di “Capo Posto” dopo che per mesi si è lavorato a ritmi accelerati (giorno e notte) per collegare i due tratti di Bradanica già esistente ,da alcuni anni non si vede nessun mezzo lavorare. Da circa due anni i lavori sono completamente fermi» scrive l’Ugl. «Si chiede inoltre di intervenire contro la decisione presa dall’Anas e degli organismi provinciali, di chiudere l’ultima parte del tratto di strada Bradanica,a causa dei problemi sopraggiunti in una delle due gallerie situate nel tratto finale della ss

655 Bradanica. Ha fatto senz’altro scalpore,notare l’eccessivo entusiasmo,espresso dall’ex Assessore alle infrastrutture della provincia di Matera, Dalessandro e dall’ex Presidente della Provincia di Matera, Carmine Nigro ,sulla nuova apertura del tratto di strada “Matera –Metaponto”. Per coibentare la parte superiore della galleria e riaprire finalmente quel tratto di strada,di fondamentale importanza. La mia accusa è che c’è una forte incongruenza nell’enunciare da parte di coloro che hanno gonfiano il petto,quando dovevano parlare di appalti,di milioni d’investimenti relativi alla realizzazione della strada Bradanica,e poi invece,oggi assistiamo tutti,in religioso silenzio,all’indecoroso spettacolo,offerto da una galleria che fa acqua e l’ex amministrazione provincialeè rimasta inerme».

Vertenza Ferrosud Lunedì a Potenza incontro sul futuro La Regione Basilicata ha convocato per lunedì alle ore 10, a Potenza, un incontro presso il Dipartimento alle Attività produttive per la ripresa del confronto sul futuro della Ferrosud spa di Matera, che produce materiale rotabile. Lo si è appreso da fonti sindacali. All’incontro, presieduto dall’assessore regionale alle attività produttive, Gennaro Straziuso, parteciperanno dirigenti della società assistiti da Confindustria, della task force regionale per l’occupazione, i segretari territoriali di Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil e Failms Cisal. L’incontro era stato sollecitato dai sindacati per conoscere i contenuti del piano industriale e del futuro delle maestranze, attualmente in cassa integrazione straordinaria. La questione della Ferrosud si trascina oramai da moltissimo tempo lasciando trepidanti e preoccupati i lavoratori dell’azienda che soprattutto quest’anno non vedono alcun tipo di miglioramento. matera@luedi.it

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Venerdì 3 luglio 2009


34 Dal degrado del collegamento alla Basentana, alla chiusura della galleria di S. Rocco

Pisticci non vuol essere isolata Appello del sindaco alla Provincia per migliorare i collegamenti stradali PISTICCI - Il sindaco di Pisticci, Michele Leone, ha inviato di recente una lettera ufficiale al Presidente della Provincia di Matera nella quale ha voluto segnalare l'urgente problematica legata allo stato di degrado della vecchia strada di collegamento tra Pisticci e il fondo valle che conduce alla Basentana. Su questa arteria stradale, dalla scorsa settimana, è stato dirottato tutto il traffico dei veicoli in seguito alla chiusura della galleria San Rocco per manutenzione. Anche la problematica del trasferimento della galleria alle competenze della Provincia rappresenta motivo di preoccupazione da parte del sindaco di Pisticci che ha affidato ad una nota stampa l'analisi della situazione: «Quest'Amministrazione, sin dal primo giorno di mandato, ha messo in campo ogni tipo di azione, politica ed amministrativa, per addivenire al passaggio di competenze della galleria San Rocco dal Comune di Pisticci alla Provincia di Matera. Non mi spiego come - prosegue - nella definizione di una questione tanto semplice e naturale, l'Amministrazione Provinciale abbia po-

Il sindaco Leone e la sede del Comune

tuto accumulare tanto ritardo, fino al punto da far ipotizzare una forma di ostracismo nei confronti di questo Comune. Non si tratta di questioni di appartenenza politica, tanto meno di un fatto di carattere personale, ma di un aspetto di vitale importanza per il destino di questa comunità, di fronte al quale mi aspettavo un gesto di responsabilità da parte della Provincia. Auspico, pertanto, che la

Autori gli scolari della scuola Caggiani

nuova Amministrazione Provinciale possa dimostrare una maggiore attenzione per la soluzione definitiva di questa problematica, a cui sono legate le sorti di un centro abitato che vuole crescere anche in relazione alle infrastrutture, che sono alla base del vivere comune e soprattutto rappresentano occasione di sviluppo. Dalla nuova Amministrazione Provinciale, inoltre, mi aspetto possa essere risolta anche una problemati-

ca connessa a quella della galleria, ovvero la risistemazione della vecchia arteria di collegamento tra Pisticci e la Basentana, già di proprietà dell'Ente provinciale, che versa in un grave stato di dissesto e pericolosità, reso evidente soprattutto in questi giorni, durante i quali la galleria resta chiusa per manutenzione determinando lo spostamento di tutto il traffico su quella strada. La stessa, giova ricordarlo, resta l'unica via di

accesso a Pisticci dalla Basentana, anche quando la galleria è aperta, per tutti i mezzi a cui il transito nel traforo è vietato per motivi di sicurezza. Per queste ragioni non è possibile abbandonare quel percorso al suo destino, ma bisogna intervenire in modo appropriato per evitare che parte del tracciato, che sorge su una pendice argillosa e soggetta a smottamenti, possa franare determinando, di fatto, il parziale isolamento del cen-

tro storico. Mi aspetto, infine, per rimanere in tema di viabilità, il completamento della strada a scorrimento veloce Marconia - Basentana che, in base al contratto con l'impresa, doveva essere già finita da un anno. La speranza è che la nuova Amministrazione Provinciale possa risolvere definitivamente questi problemi fondamentali per la nostra collettività». provinciamt@luedi.it

Montescaglioso Iniziativa promossa dalla sezione locale dell’Avis

Piccoli scrittori crescono la storia di Pomarico è diventata un libro Torneo di calcio a sei promosso per la Giornata del donatore

Lo sport per la solidarietà

POMARICO - Bambini autori per Pomarico. Alunne e alunni della III B della Scuola primaria di Pomarico “Caggiani” hanno da poco dato alle stampe una pubblicazione su Pomarico. Niente di meno che un volume grazie al quale si riescono a ripercorrere origini, storia, tradizioni e personaggi illustri del centro abitato. La scolaresca si è data molto da fare, garantendo impegno ed entusiasmo, nell'importante lavoro della raccolta di notizie e foto del proprio paese. L'aiuto dei più grandi è stato apportato dalla maestra Michelina Musillo, dallo storiografo Pietro Varuolo e dal pittore Gennaro Scandiffio; quest'ultimo, fra le altre cose, ha firmato le immagini che illustrano la pubblicazione, con soggetti soprattutto che rappresentano gli antichi mestieri pomaricani. «Tutta la classe si è, inoltre, cimentata nella invenzione di rime e filastrocche e nella creazione di disegni allegri e variopinti, in carattere con tutto il componimento», s'apprende dal sito principale che si occupa di cose di Pomarico, www.pomarico.homestead.it. La copia a colori del libro è stata presentata nella sala consiliare del Comune di Pomarico, martedì 30 giugno. «L'iniziativa della maestra - si legge ancora nello stesso spazio telematico - è da ammirare senza riserve, perché ha

La scuola Caggiani

certamente suscitato nei giovani alunni interessi nel campo della ricerca, della composizione, del disegno e della fotografia, coordinandoli in un unico prodotto finale: il libro su Pomarico, appunto!”. E queste frasi potrebbero addirittura essere considerate quali constatazioni di fatti. D'altronde, come altrimenti rendere omaggio a questi piccoli autori e piccole autrici che hanno avuto la bella idea e la capacità di realizzare un oggetto che neppure i più maturi avevano realizzato. Certamente, l'iniziativa è da riproporre. In passato, fra le cose più interessanti, a Pomarico fu messo in pratica e presentato un altro progetto di valore, “pietre parlanti”. Questo tipo d'iniziative fanno davvero bene alla comunità. Nunzio Festa provinciamt@luedi.it

MONTESCAGLIOSO - La sezione montese dell'Avis Do.Mo.Vo.S (Donatori Montesi Volontari del Sangue) ha partecipato alle celebrazioni della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue (World Blood Donor Day), organizzando un triangolare di calcetto a sei al quale hanno preso parte le rappresentative degli iscritti Avis (dai 18 ai 65 anni di età) di Montescaglioso, Miglionico e Pomarico. Il Trofeo Avis Montescaglioso 2009, svoltosi presso la struttura dell'Ostello Perfetta Letizia, spazio inserito nel Convento dei Frati Cappuccini, su Viale Belvedere, è andato alla rappresentativa di casa, che si è aggiudicata la prima posizione, mentre le altre due compagini si sono piazzate in seconda, ex aequo. La manifestazione, a causa delle condizioni meteorologiche non perfette, non ha potuto richia-

mare molte presenze anche da fuori Montescaglioso, ma ha ugualmente sortito l'effetto che si era proposto, quello di sensibilizzare alla donazione del sangue. Erano presenti i presidenti delle sezioni Avis comunali: per Montescaglioso Vita Venezia, per Miglionico Orazio Amati e per Pomarico Giuseppe Mallano; il Presidente provinciale Avis di Matera Vito Iannella, il consigliere Provinciale Avis Rocco Pompeo, la Presidente del Consiglio Comunale di Montescaglioso Anna Martinelli. Il triangolare di calcetto del 2009 era stato preceduto, nell'edizione 2008, da un incontro di calcetto tra le rappresentative di donatori di Montescaglioso e Pomarico. Da parte dei responsabili di Montescaglioso è stata avanzata la possibilità, a partire dalle prossime edizioni, di rendere più ampio il numero del-

le squadre partecipanti. L'Avis Domovos di Montescaglioso opera dal 13 giugno 1993 per la raccolta del plasma. Nel dicembre 1994 è avvenuta l'affiliazione all'Avis , della quale ha assunto l'unica denominazione negli ultimi quattro anni. Nei prossimi mesi sono previste altre iniziative per sensibilizzare la cittadinanza alla donazione di sangue. Ogni mese sono programmate due giornate di donazione, nelle giornate domenicali, che fanno registrare una buona affluenza di donatori, mentre, in modo non periodico, avvengono anche le sedute di plasmaferesi (tecnica di separazione selettiva dal sangue intero del plasma), per ricavarne varie frazioni con cui allestire preparati utili per specifici impieghi clinici. Michele Marchitelli provinciamt@luedi.it

Consiglio provinciale gli auguri del Pd a Stella MONTESCAGLIOSO - La segreteria del Partito Democratico di Montescaglioso, per mezzo di un comunicato stampa, ha porto i migliori auguri di buon lavoro al Presidente della Provincia Franco Stella, ai consiglieri Provinciali, ai dipendenti e ai collaboratori dell'Amministrazione Provinciale di Matera. Nel documento si sottolinea la necessità di realizzare un progetto amministrativo che possa interessare l'intera comunità della Provincia di Matera: tutto questo per consentire la realizzazione di azioni utili per tutti i cittadini e raggiungere gli obiettivi del programma, costruendo le basi per un futuro migliore. La Se-

greteria del Pd montese si dice certa che il Presidente Stella, il nuovo Consiglio Provinciale e la Giunta che sarà definita in tempi brevi «Baseranno la loro azione amministrativa oltre che sulle capacità, sulle competenze e sulle esperienze singole, anche, e soprattutto, su principi e valori che da sempre rappresentano la radice della nostra Storia. Quei principi e quei valori di unità nazionale, libertà, democrazia, rispetto della legalità, pace, rifiuto della violenza, solidarietà ed accoglienza verso i più deboli». Un augurio particolare la Segreteria ed il Partito Democratico di Montescaglioso ha voluto formularlo al Consigliere

Il presidente Franco Stella e il consigliere Nuccio Labriola

Provinciale Angelo Garbellano, sottolineando l'orgoglio per l'ottimo risultato raggiunto grazie all'impegno e alla dedizione di una squadra che ha saputo sostenere e stringersi in-

torno al proprio Segretario di Circolo, “«Rconoscendogli il lavoro fatto nel centrosinistra e per il PD negli ultimi 10 anni». mic.mar. provinciamt@luedi.it

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Venerdì 3 luglio 2009


35 Irsina Non è la prima volte che in diverse zone del paese si verificano episodi simili

Vandali in azione nella notte Tagliate le gomme delle automobili, divelte alcune porte del centro storico IRSINA - Di nuovo vandali in azione nella notte a Irsina. Questa volta hanno preso di mira diverse automobili parcheggiate in alcuni rioni del paese e armati di lame da taglio si sono destreggiati contro gli inermi pneumatici delle vetture in sosta. Il tema della sicurezza nei piccoli centri, di questi periodi, è diventato una vera e propria emergenza, i cittadini non si sentono al sicuro. Anche se spesso, gli stessi, non denunciano quanto accade proprio a causa di quel senso d’impotenza che si percepisce in queste realtà. Un lungo elenco di atti vandalici, il passatempo preferito da questi soggetti per riempire le ore che scandiscono le lunghe notti estive di Irsina. Dalle porte divelte delle abitazioni nel centro storico del paese, alle auto che sfrecciano a tutta velocità per il corso centrale, fino al deprecabile episodio accaduto la notte scorsa. Vittime dei vandali questa volta, sono state le auto parcheggiate fuori, alle quali sono state tagliate i pneumatici. La città di Irsina, soprattutto nelle ore notturne, negli ultimi periodi sembra essere diventata terra di nessuno . I problemi legati alla sicurezza delle aree urbane e metropolitane riempiono

Le zone in cui si sono verificati gli atti vandalici

le cronache dei giornali tutti i giorni. Si può pure facilmente intuire, che affrontare tali situazioni in contesti metropolitani diventa un impegno gravoso da parte di tutte le forze di polizia. Cosa diversa invece dovrebbe essere in una realtà come quella di Irsina. Dopo che queste situazioni vengono segnalate continuamente da parte dei cittadini, questi gesti sconsiderati da parte di teppisti e vandali che operano in totale tranquillità da un quartiere all’altro del paese mettono in forte agitazione tutta la cittadinanza. Alcuni dei malcapitati, soffermandosi a discutere sull’episodio, hanno fatto emergere l’idea, che a questo punto, anche ad Irsina, sia arrivato il momento di fare da sè, e mettere insieme dei gruppi di persone, le famose ronde. Persone che in sostanza, proprio come accade in altre città, possano vigilare soprattutto di notte per evitare episodi incresciosi come quelli che si sono verificati due notti fa a Irsina. Tutto questo per la sicurezza della città, e dei giovani che la sera hanno solo voglia di divertirsi e ritornare a casa un po’ più tardi, senza che loro accada nulla di grave. Mimmo Donvito provinciamt@luedi.it

Esibizioni del gruppo nel Vallo di Diano e in terra pugliese

Trasferte estive per le maschere Da Tricarico ad Atena e Putignano TRICARICO - Due trasferte estive per le maschere tradizionali di Tricarico per i prossimi giorni. Il primo è in programma per domani ad Atena Lucana, cittadina della provincia di Salerno, posta non molto lontana dal confine con la Basilicata, più precisamente nel così detto Vallo di Diano. L'esibizione del gruppo delle maschere multicolori di Tricarico avverrà in occasione della giornata inaugurale della fiera “Expo Atena”, che si svolgerà da domani al 12 luglio. Questa volta le maschere saranno accompagnate anche dalla figura di “quaremma” e dalle ragazze di una scuola di danza. L'altra trasferta è prevista per domenica 12 luglio a Putignano, la città pugliese arcinota per il suo Carnevale.

In realtà non è la prima volta che le maschere tricaricesi si esibiscono a Putignano. Da qualche anno, infatti, le maschere tricaricesi sono sempre coinvolte durante le manifestazioni che si svolgono nel periodo carnevalesco. Ormai, le maschere della cittadina arabo-normanna, non sfilano solo per le strade di Tricarico il 17 gennaio e l'ultimo giorno di Carnevale, ma numerose sono le circostanze anche fuori dalla stessa Basilicata (Venezia, Torino, in Svizzera, ecc.), in cui sono chiamate ad esibirsi nei periodi più disparati dell'anno. L'interesse è senza dubbio dovuto sia all'originalità del suo abbigliamento molto colorato ed ai campanacci, sia al suo richiamo a quel mondo arcaico agro pastorale che non c'è più, ma che tanto suscitata

interesse soprattutto da parte degli antropologi e dagli appassionati di fotografia che trovano il soggetto estremamente suggestivo. Ultimamente, la rivista specializzata “Archivio di etnografia” del Dipartimento di scienze storiche, linguistiche e antropologiche dell'università della Basilicata, ha ristampato un articolo poco noto di Rocco Scotellaro sul carnevale di Tricarico dal titolo “Un dio contadino”, pubblicato dal poeta sulla rivista svizzera “Jurnal” di Losanna nel febbraio del 1950. A tener viva la tradizione in questi anni è un gruppo sempre più numeroso di giovani che crede nella conservazione della tradizione, coadiuvati dalla proloco che sulle maschere sta concentrando molte energie. Michele Santangelo provinciamt@luedi.it

Grassano Al via domani

Estate dedicata ad Ambrico GRASSANO - L'estate grassanese 2009 sarà dedicata all'onorevole Gaetano Ambrico, lo ha annunciato ieri in una conferenza stampa l'assessore alla cultura e allo sport Nicola Bochicchio presentando il programma della manifestazione. In calendario come di consueto tanti appuntamenti che animeranno le serate estive dei grassanesi. Momenti di sport con tornei di calcetto anche al femminile, sagre, convegni, serate danzanti e attività di promozione delle bellezze artistiche e culinarie di Grassano, queste le carte vincenti dell'estete grassanese che promette di non annoiare quanti in paese rientreranno per trascorrere le ferie estive e i tanti cittadini che resteranno in paese. Due eventi interessanti caratterizzano il cartello estivo: l'inaugurazione di Palazzo Materi , dopo la recente ristrutturazione del primo e del secondo piano che ospita la biblioteca comunale, e il patto di amicizia e di ospitalità offerto dalla Fidas Grassano a 50 ragazzi 18enni dell'Aquila che trascorreranno in paese una settimana. La partenza della kermesse è per domani con un convegno sull'olio di Grassano; domenica saggio di aerobica e danza a cura dell'associazione “aerobico mania” di Filomena Tuveri poi si continua l' 8-9-10 con il torneo di calcio a 5 femminile;l' 11 luglio festa di chiusura anno scolastico; il 12 luglio il motoraduno e autoraduno d'epoca a cura dell'associazione Lambretta club Grassano; 17 luglio convegno sulla presenza dei Carmelitani a Grassano a cura del circolo Madonna del Carmelo; 18 luglio proiezione film in piazza purgatorio i 100 passi; 20-31 lugliotorneo calcio a 5 campetto marruggio; 25 luglio raduno quad a cura dell'associazione liberty team Grassano a rione marruggio; 26 luglio seconda giornata raduno quad spettacolo in serata ; 29 luglio proiezione film “l'allenatore nel pallone”; 30 luglio concerto corale polifonica Polimnia Grassanese palazzo Materi; 31 luglio prima serata enogastronomica a cura dell'asso-

L’assessore Bochicchio

ciazione Crassanum; 1 agosto 5° edizione di “ buon compleanno diciottenne “a cura della Fidas Grassano; 2 agosto convegno sulla figura di Gaetano Ambrico e in serata nutella party; 3 agosto proiezione film” step up”; 4-5-6 festa Madonna della Neve; 7 agosto”tutto in una notte calcetto e forchetta”; 8 agosto prima sagra del cinghiale; 9 agosto baby Karaoke; 10 agosto commedia teatrale “la mamma gattona” a cura dei ragazzi del liceo Tricarico; 11 agosto piazza Mazzini festa dell'emigrante concerto musica classica; 12 agosto 2° serata enogastronomica a cura dell'associazione Crassanum; 13 serata cabaret Antonino e le sue vallette; 16 agosto serata nei cinti a cura del comitato feste popolari con la cover band di De andrè; 17 agosto 3° sagra “cuttirridd'” zona cinti a cura comitato feste popolari; 17 agosto proiezione film piazza purgatorio; 19 agosto piazza purgatorio serata ballo liscio; 20 agosto dagra dell'anguria piazza libertà; 21 agosto cantine aperte zona cinti taranta sound; 22 agosto cantine aperte 23 agosto sagra del pupudegn'; 27 agosto proiezione film piazza purgatorio; 30 agosto giochi grassanesi a cura del comitato carnevale; 20-21-22 settembre festa patronale. «Il programma è ricco e vario - ha commentato l'assessore Bochicchio - E’ stato predisposto proprio per accontentare i gusti di tutti» Giovanni Spadafino

San Mauro Forte L’ordinanza del sindaco sarà in vigore da lunedì 6 luglio

Nuovi orari per bar e ristoranti SAN MAURO FORTE - «Considerato necessario disciplinare l'orario di apertura e chiusura» dei pubblici esercizi, nonché degli esercizi di vendita al dettaglio «per il periodo di maggior flusso turistico estivo e delle esigenze agricole prettamente locali», il sindaco Francesco Diluca con propria ordinanza numero 27 del 23 giugno 2009 ha introdotto alcune modifiche all'attività del settore. Il documento che titola “Ordinanza per la disciplina dell'ora-

rio estivo di vendita degli esercizi commerciali” dispone - quindi - l'abolizione da lunedì 6 luglio e sino al 5 settembre 2009 della chiusura obbligatoria infrasettimanale, nonché di quella domenicale e festiva degli esercizi di vendita al dettaglio e degli esercizi pubblici (bar, trattorie, ristoranti, pizzerie, ecc.). Con lo stesso provvedimento, inoltre, il primo cittadino ha autorizzato la vendita in orario notturno e la sospen-

sione della chiusura settimanale ad un massimo di due esercizi commerciali di vendita di prodotti alimentari contemporaneamente. Sarà cura di questi ultimi esercenti commerciali comunicare, preventivamente, al Comune la turnazione prescelta. Come per ogni ordinanza, la Polizia Municipale e le altre forze dell'ordine presenti sul territorio comunale sono incaricate a vigilare sul rispetto della stessa. Vito Bubbico

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Policoro Due arresti e sette denunce, proseguono i controlli dei carabinieri

Sequestrato un pub, vale 300.000 euro POLICORO - Due persone arrestate e sette denunciate dai carabinieri nell'ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio finalizzati a garantire, con l'arrivo della stagione estiva, una concreta e massiccia presenza dell'Arma, soprattutto nelle zone maggiormente interessate dall'arrivo di turisti, con lo scopo principale di prevenire e reprimere i reati contro il patrimonio, o connessi con lo spaccio di stupefacenti, e tutelare la salute dei cittadini. In particolare, i militari

del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Potenza hanno denunciato all'Autorità Giudiziaria i tre soci amministratori di un ristorante-pizzeria di Policoro per aver congelato prodotti ittici in assenza della prescritta autorizzazione. Nell'occasione sono stati sequestri circa 30 Kg di prodotti ittici in cattivo stato di conservazione per un valore di circa 600 euro. Sempre a Policoro, gli stessi militari hanno sottoposto a sequestro ammi-

nistrativo una struttura adibita a pub, con annesse attrezzature, perché attivata senza la prescritta autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande ed in assenza della prescritta comunicazione all'azienda sanitaria. Il valore della struttura ammonta a circa 300.000 euro. I Carabinieri della Compagnia di Policoro, invece, hanno tratto in arresto due pregiudicati di Policoro di 20 e 30 anni, in esecuzione di un ordine di car-

cerazione emesso dall'Autorità Giudiziaria di Matera che li ha condannati a 4 anni e 6 mesi di reclusione per spaccio di sostanze stupefacenti. Entrambi sono stati associati alla casa circondariale del capoluogo. A Matera, inoltre, i militari della locale Compagnia hanno denunciato quattro persone, tutte tra i 19 e 46 anni. I quattro erano alla guida delle loro autovetture in evidente stato di ebbrezza alcolica. provinciamt@luedi.it

Una Gazzella dei carabinieri

Nova Siri «Mi stanno cacciando dalla Lucania. Continuerò la mia battaglia a difesa dell’ambiente»

«Ho chiuso con la politica» Lo sfogo dell’artista Gaetano Dimatteo, ex assessore alla Cultura del Comune NOVA SIRI - «Non capisco questo filo di fuoco nei miei confronti». E' il commento dell'ex assessore alla Cultura del Comune di Nova Siri, il pittore e scenografo, in procinto di esporre alla prossima “Biennale di Venezia”, Gaetano Dimatteo, in merito alla vicenda concernente la sostituzione del nome del cartellone estivo da parte dell'Amministrazione comunale, da “Bagarre” a “Siris... comincia”. «Non è possibile che debba stare in casa per rispondere alle tante telefonate di cittadini che mi chiedono come mai è stato cancellato il nome “emblema” delle manifestazioni culturali e di spettacolo estive del comune di Nova Siri, esistente dal 1994». Un pittore e scenografo come lei adesso è stato avvicendato nell'assessorato da un capitano medico dell'esercito, il neo assessore alla Cultura Giuseppe D'Armento. «Avevo sempre detto che non era mia intenzione ricandidarmi per vari motivi personali, ma anche di comportamento nei mie confronti. Lo so che la politica non può guardare alle gentilezze ed alle carinerie. Quindi continuavo ed ho continuato a dire di no. Ritengo che qualcosa è successo. Ho detto no, ma aspettavo che ci fosse da parte del sindaco un'ultimissima proposta di candidatura. Così non è stato ed ho accettato la cosa non senza amarezza. Personalmente non conosco il dottor D'Armento, so soltanto che si è congratulato con me per il mio operato, annunciando una visita nel mio studio insieme all'assessore Giuseppe Mitidieri,

L’artista Dimatteo

che non c'è mai stata. Avrei desiderato vedere gli assessorati lavorare anche con poco danaro al progetto di Bagarre a Nova Siri, ma tutto questo non è avvenuto. Ho visto invece cancellare il nome delle manifestazioni che tanto successo hanno avuto, come se si fosse voluto cancellare anche la mia immagine, professionalità, nonché il contributo che ho dato in tutti questi anni per Nova Siri. Capisco D'Armento e Mitidieri che si trovano davanti ad una situazione che non è attinente alla loro professionalità. E' un peccato non aver avuto il minimo rispetto nei miei confronti, avrei potuto dar loro dei consigli utili. Comunque per me continuerà a chiamarsi “Bagarre”e sarò sempre seduto in prima fi-

la e preannuncio una mia performance la sera dell'inaugurazione». C'è rimasto molto male, è evidente. In che modo intende reagire? «Con la politica ho chiuso definitivamente. Ma non ho chiuso invece con la mia battaglia personalissima in difesa e per la salvaguardia dell'ambiente». Cosa intende fare a tal proposito? «Intendo da subito guardare con molta attenzione quello che avviene sulla costa jonica lucana. Lo farò insieme a professionisti del settore che mi sappiano consigliare come affrontare e ridurre lo scempio imperante della cementificazione sulle spiagge». Qualcuno l'accusa di voler fare sempre la prima donna anche ora che non fa più l'assessore come se volesse per forza tenere i riflettori accesi su di lei. «Ieri notte ho dovuto chiamare un amico caro perché ho avuto la sensazione di sentire dei rumori sospetti in casa. Per fortuna non c'era nessuno. Purtroppo però, tutto ciò è il frutto di un fuoco di accerchiamento nei miei confronti. A partire dalla rete internet (blog e facebook) per finire alle maldicenze da marciapiede. Come se volessero cancellare anche la mia persona per ogni situazione ed ogni progettualità che c'è a Nova Siri. Mi arrovello il cervello perché vorrei capire tutto questo veleno che c'è sulla mia persona, che mi infanga, mi deturpa e che non è giustificato. Mi stanno cacciando via dalla Lucania». Pierantonio Lutrelli provinciamt@luedi.it

Festeggiato il compleanno della formazione con un concerto diretto dal maestro Lacolla

I 12 anni della banda “Città di Montalbano” MONTALBANO - Si è tenuto mercoledì sera, a Montalbano Jonico, in piazza Giovanni Paolo II, il concerto per il XII anniversario della banda “Città di Montalbano Jonico” diretta dal maestro Giovanni Lacolla. Come è ormai tradizione, il primo luglio, la banda nel festeggiare il suo compleanno, celebra anche l'ingresso dei nuovi strumentisti che, nel tempo, garantiscono un' alternanza nella compagine, considerato che tanti lasciano per motivi di studio e tanti altri ne subentrano; il tutto grazie alla tenacia e all'impegno del maestro Lacolla che ai giovani di Montalbano che palesano particolare propensione alla musica dedica buona parte del suo tempo durante l'anno. I nuovi ingressi quest'an-

no sono stati: Francesca Iuliano, Ilenia Laragione, Rosa Giordano Antonella Paoletti e Francesca Romano. La banda ha presentato, come è ormai consuetudine, brani tratti tanto dal repertorio classico quanto da quello moderno, passando da Mascagni, Monti e Ponchielli a Gershwin, Piazzolla, Morricone e gli amati Beatles. Le parti soliste sono state affidate a strumentisti esterni ma anche ad altri strumenti non a fiato . L'associazione “Padre Mario Frizzera”, fortemente voluta e portata avanti negli anni dal Presidente Rocco Mario Appella, cui la banda fa capo, ha a sè annessa anche una scuola di musica i cui insegnanti sono: Anna Maria Losignore, docente di Violino; Giuseppe Grieco,

docente di Chitarra; Salvatore Frammartino, docente di clarinetto, sax e legni; Vito Sansanelli, docente di Tromba e strumenti di ottone; Carlo Varlaro, docente di Batteria e Percussioni . Un positivo contenitore culturale, dunque, la banda e la scuola di musica a Montalbano Jonico, con un importante risvolto anche dal punto di vista sociale considerato che sono tantissimi i giovani che vi fanno riferimento. Sono intanto aperte le iscrizioni per il nuovo anno con possibilità di scegliere svariati strumenti: violino, viola, clarinetto, saxofono, flauto, tromba, trombone, corno, tuba, batteria e percussioni, chitarra e pianoforte. Anna Carone

L’orchestra “Città di Montalbano”

Progetto di salvamento di bagnanti

“Mare sicuro” a Policoro POLICORO - Il progetto di salvamento di bagnanti e natanti denominato “Mare sicuro 2009” vedrà nuovamente impegnati anche per questa estate da poco iniziata bagnini con relativa moto d'acqua. Nella mattinata di mercoledì nella sala consiliare del Muncipio di Policoro, in una conferenza di servizi sono intervenuti: Vincenzo Pastore, dell'associazione Nautica e motonautica lucana (affiliata Fim -Federazione italiana motonautica-); Libero Mileti, responsabile regionale di Basilicata Soccorso del 118; il maresciallo Greco della Capitaneria di porto di Taranto (locamare Policoro); il tour operator lucano Franco Garofalo; il dottor Morgia della Fin (Federazione italiana nuoto) e l'assessore alla Promozione del territorio, Luisa Lasaponara. Pastore ha tracciato un bilancio del servizio di un anno fa sulle spiagge di Policoro, sostenendo come anche per il 2009 il servizio dovrebbe essere riproposto, vista l'utilità per i tanti villeggianti che affollano la costa di Policoro. L'assessore Lasaponara si è detta disponibile a ripresentarlo, poiché la prevenzione è uno dei fattori sui quali si gioca la credibilità di un settore così delicato quale può essere il turismo; oltretutto molte richieste arriverebbero sia in Comune che negli stessi stabilimenti balneari da parte di turisti che prima di prenotare chiederebbero se esiste il salvamento a mare. Il dottor Mileti si è invece soffermato sugli aspetti più prettamente sanitari affermando come l'uso del defibrillatore, che dovrebbe essere obbligatorio per tutte le attività ludiche, dai lidi alle scuole di ballo, e di personale professionale per il suo utilizzo può

salvare delle vite umane dato che per quanto possa essere tempestivo il 118 occorrono almeno 5 minuti dal momento della chiamata all'arrivo dell'ambulanza. E in questo un ruolo fondamentale ce l'avrebbero anche le associazioni, proprio come l'anno scorso quando i Lions donarono per tutta l'estate il loro defibrillatore all'Associazione di Pastore. «Un servizio eccellente sul fronte della sicurezza in mare -afferma Garofano in rappresentanza dell'associazione Lucana turismo doc- serve a qualificare meglio l'offerta turistica di una città, e noi ci auguriamo che anche altre località seguano lo stesso esempio per offrire un pacchetto comprensoriale». Il maresciallo Greco è intervenuto sulla possibilità che questo servizio possa essere il biglietto da visita affinché per il 2010 sulle spiagge di Policoro possa sventolare nuovamente la Bandiera Blu. Infine Morgia ha lodato l'iniziativa come necessaria per la crescita civile e culturale di una comunità. Tutti i relatori sarebbero coinvolti nel progetto policorese di “Mare sicuro 2009”. provinciamt@luedi.it

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Venerdì 3 luglio 2009


IlFestival

DaLeggere

L’Itinerario

Sipario sul Galà del gusto tra pioggia e sapori

Il Camastra Sound riprende il suo tour da Villa d’Agri

Francesca nel cuore della “Generazione Mc Donald’s”

A spasso tra le bancarelle del mercatino della Bruna

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Stregati dal fascino delle miss a pagina 40

Consumazioni vere e scontrini fasulli DIAVOLO di un Silvio. Una sorpresa al giorno leva i comunisti di torno. A Villa Certosa, tra un vulcano che erutta lapilli-giocattolo e una foresta di ottantaduemilacinquecentodieci cactus, ci ha piazzato una fantasmagorica megagelateria, dove è possibile ordinare architetture di gelati degne di un Calatrava, così strabilianti che quelle, pure da non sottovalutare, della Gelateria “Da Nina” di Rimini si sciolgono, al confronto, per la vergogna. Ma gli effetti speciali non finiscono qui. Un cameriere dall'aria furbetta rifila agli ospiti, proprio nel momento esatto in cui stanno per allinguare la sontuosa goduria, lo scon-

trino fiscale della “consumazione”, con tanto di Iva compresa. E' uno scherzetto, naturalmente, perché lì, nel suo “paradiso terrestre” (come dice Emilio Fede) è tutto gratis per tutti. Diavolo di un Silvio simpatico, burlone e gran benefattore, alla faccia dei comunisti “invidiosi a livello personale” della di lui persona, come dice lui. Ma chissà se lo scontrino fiscale, quello vero, glielo rilasciano le fanciulle ospiti delle feste in villa, dove vanno in comitiva, come turiste-alpitour, ma alla rovescia: duemila euro tutto compreso, ma invece di pagare, vengono pagate. annarosamacri@tin.it

Il mistero della fede MISTERO della fede. Dove per fede si intende quella veretta d’oro che “anticamente” gli uomini e le donne usavano portare all’anulare sinistro. Oggi quell’oggetto non è altro un oggetto non ben identificato che aleggia nelle tasche di uomini e donne. Occultato al momento giusto. In estinzione come un panda. Non c’è wwf che tenga. Neanche lo 007 Donatella Raffai (mitica presentatrice tv legata nella memoria tele-collettiva a “Chi l’ha visto?”) sarebbe capace di trovarne traccia sulle mani. Mani

pulite, direbbe Di Pietro. Con l’estate la scusa è – guarda caso - a portata di mano. Un’abbronzatura perfetta deve espandersi per tutto il corpo: anulare compreso. E che total black sia. E le mani? Saranno impegnate a massaggiare creme sulla pelle della vicina di lettino; a inviare messaggi all’uomo rimasto in città. Perché come cantava Sugar: «Con le mani tu puoi… Dirmi di sì!». Con un’accortezza: diversamente dalla canzone, non sbucciate le cipolle prima di metterle addosso a qualcuno. Fa piangere. mfrotondaro@libero.it

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LaKermesse


Venerdì 3 luglio 2009

Sapori

di mare

Un Galà del Gusto “sott’acqua” La pioggia ha bagnato l’ultima tappa del tour gastronomico di CARMINE PEPE POTENZA - È successo il finimondo: fulmini, tuoni e il nubifragio, ma una delle kermesse più rinomate della Basilicata ha portato a compimento un'annata ricca di soddisfazioni. Il gran galà della prima edizione del Tour del Gusto, organizzato da Carmen Cafaro, presidente, per la Basilicata, dell'Associazione di imprenditori Assoimpero, non ha potuto allietare come era in programma in Piazza Mario Pagano la platea di appassionati della buona tavola e della convivialità di Potenza a causa del nubifragio. La carovana itinerante ha concluso nel teatro Stabile, con l'ultima tappa a Potenza, se pur per pochi intimi la prima edizione 2008-2009. Nonostante le pessime condizioni meteorologiche hanno creato non pochi problemi agli organizzatori della serata, molti degli invitati e degli artisti hanno voluto far sentire comunque il proprio affetto e la propria presenza contattando Carmen Cafaro telefonicamente e salutando in audio diffusione i cittadini presenti nel suonatissimo e suggestivo Teatro Stabile. Il pubblico presente ha comunque potuto deliziarsi già dal primo pomeriggio, nel foyer del teatro Stabile, con il repertorio classico napoletano di Pina Stanco, Piero Cuscino ed Enzo D'Andrea e con il duo di chitarra classica Perrone-De Carolis. La serata, in tono minore a quella prevista, ha visto la passerella finale di tutti gli artisti, tutti rigorosamente lucani, in rispetto agli intenti che il Tour del Gusto intende perseguire, capitanati dal gruppo di musicali popolare degli Ambasciatori lucani, testimonial fissi di ogni tappa di questa edizione, affiancati da tutti gli artisti che hanno preso parte alle singole tappe. Gli Ambasciatori Lucani veri “portavalori” lucani esprimono da sempre il sentimento e la passione della gente della nostra terra con un repertorio molto vasto di canzoni che ricalcano anche i grandi successi che hanno contraddistinto la carriera di Michele Di Potenza. Veri fari del gruppo sono Leo Nuzzacci che ha riproposto in Lu-

cania alcuni scorci della tradizione salentina con la sua “Pizzica”, e il meteorologo Gaetano Brindisi, considerato vera mascotte del Tour, che ha curato la rubrica “Fulmini e saette”, per deliziare i partecipanti con le previsioni del tempo. Non è voluto mancare alla serata finale della manifestazione, e di ritorno da Gerusalemme e dai successi oltre continente, l'estroso Ferdy Sapio, poliedrico artista melfitano che doveva esibirsi con il suo repertorio di musica sacra e storica, ma che ha allietato i presenti con la canzone di successo “Mon Petit garçon”. Un saluto lo hanno portato anche il duo Vitale&Conte, della Compagnia teatrale Gommalacca, i giovani del cabaret potentino La faina, e telefonicamente il trio cabarettistico La ricotta, impegnati a “lottare” con il nubifragio di Pescopagano prima della loro esibizione. Il Tour del Gusto ha avuto l'intento, tra l'altro, di far concorrere in gara i ristoratori della Basilicata che hanno partecipato all'evento. La sera quindi è continuata con la premiazione delle strutture ristoratrici con la presenza del responsabile Nazionale di Assoimpero, Ciro Di Dato. A vincere la prima edizione del Tour del Gusto è stato il Wine bar Singapore Sling di Potenza, a seguire sul secondo gradito del podio è salito il ristorante l'Antica Fonte di Oppido. e al terzo posto c'è stato un ex - equo con due strutture appaiate: il Ristorante Oliver di Senise e Il Terrazzino sui Sassi di Matera. A scegliere le strutture vincitrici è stata la giuria tecnica presieduta da Nunzio Barile, insegnante dell'Istituto Alberghiero di Potenza, dal presidente dell'Associazione Direttori d'albergo Anna Anastasio, dal presidente dell'Associazione italiana Maitre e ristoratori Pino Magno e dall'agronomo Biagio Peluso. Dopo il successo della prima edizione è già al nastro di partenza la seconda edizione, più variegata e ricca, per far ancora meglio per valorizzare le risorse umane e naturalistiche della nostra terra. cultura@luedi.it

In alto il meteorologo Brindisi, tra gli ospiti fissi del Tour del Gusto, in basso Carmen Cafaro con i componenti della giuria, sotto gli Ambasciatori lucani il gruppo che ha allietato la kermesse e piatti tipici

Al SingaporeSling la vittoria

Vip e artisti nel parterre dello Stabile

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Ribalta

e personaggi Camastra sound cala il poker di DONATO PAVESE VILLA D'AGRI - Partirà da Villa d'Agri la lunga ed affascinante tournee estiva del “Camastra Sound Festival - Le Voci del Mediterraneo”, che quest'anno spegnerà la sua quarta candelina (lo start è in calendario per questa sera - venerdì 3 luglio - alle ore 22, presso la Fiera Val d'Agri Expo - Centro Sportivo Villa d'Agri, via Grumentina). Sono, infatti, quattro le edizioni di questa kermesse regionale itinerante che, nei precedenti tre anni di successi, ha coinvolto migliaia e migliaia di partecipanti nei suggestivi borghi della Basilicata. Lo scopo è quello di individuare e dare opportunità a nuovi e giovani talenti, nonché, promuovere la cultura musicale, veicolo di socializzazione, di interscambio, di aggregazione e promozione territoriale tra le diverse realtà della nostra regione. La kermesse musicale si svolgerà nel periodo estivo luglio-agosto, in diverse piazze lucane. L'evento, di caratura regionale, è stato organizzato, come da tradizione, dal Forum Giovanile di Anzi, in collaborazione con i partner “storici” della manifestazione musicale, ovvero

Lo stage

Ballando in riva al mare insieme a Roberto e Vicky di MARIA ANNA FLUMERO Direttamente da “Ballando con le Stelle ”, V^ Edizione, da ieri fino a questa sera stage formativo con Roberto Imperatori e Vicky Martin. «Il tutto presso il nostro villaggio - ci ha raccontato Massimiliano Cospite, direttore del “Camping Village Riva dei Greci” di Metaponto - Tutti sono invitati a partecipare per migliorare i propri movimenti a scuola da professionisti». Ricordiamo che i vincitori di “Ballando con le stelle”, il “talent vip show” di Raiuno condotto da Milly Carlucci sono stati Emanuele Filiberto di Savoia e la docente Natalia Titova. Mentre, Roberto Imperatori con la sua compagna, l'artista Emanuela Aureli sono risultati quinti. Il programma, iniziato il 10 gennaio scorso, e terminato ieri 21 marzo ha vi-

sto l'eliminazione di alcune coppie, tra cui quella composta da Andrea Roncato e Vicky Martin. Conosciamoli meglio. Martin nasce a Belfast (Irlanda), ma vive a Roma. E' stato grazie al padre che si è innamorata al punto tale della danza, che ha iniziato a prendere lezioni all'età di cinque anni. Recentemenete (2004-2006) è stata vincitrice della competizione Professionisti Rising Star a Londra e semifinalista alla UK e agli International Championship e docente per la trasmissione della Rai. Imperatori, classe '81 nasce a Rieti e mostra la sua passione per la danza all'eta di 15. Le discipline da lui più amate sono le danze latino americane e i balli standard. In campo ha ottenuto numerosi successi: nel 2000 è stato vincitore del campionato italiano latini classe C.

I Little Vagabondi

l'associazione di volontariato “Teerum Valgemon Aesai”, che curerà la parte logistica, la Pro Loco “Le Dolomiti Lucane” di Castelmezzano, gli artigiani, gli operatori turistici, il Forum Regionale dei Giovani ed il Forum dei Giovani di Abriola. A questi si aggiungeranno diversi Forum Giovanili, l'associazione studentesca “Sui Generis”, l'associazione “Giosef” di Anzi e le amministrazioni

Turisti per casa con l’Apt AL VIA la campagna Apt, l’agenzia di promozione turistica regionale per promuovere in Basilicata l'offerta turistica lucana. Vacanze low cost per un'estate indimenticabile ? Fate i “Turisti per casa”. Attrazioni, servizi e novità in una campagna rivolta ai lucani messa a punto dall’ Apt Basilicata. Partire per le vacanze e al tempo stesso scoprire che ci si può divertire, svagare, stupire ed emozionare senza allontanarsi troppo da casa. Questo il messaggio della campagna “Turisti per casa” con cui l'Apt Basilicata invita i lucani a scegliere la propria regione per una vacanza fuori dal comune. Una sola regione, tante proposte di turismo: d'avventura, culturale, d'emozione, di gusto e di benessere, da scoprire e riscoprire in strutture lucane, all'aperto o al chiuso, ma sempre lontano dai luoghi comuni. L'idea di lanciare una campagna “in Basilicata per la Basilicata”, che si declinerà su mezzi a diffusione regionale nasce in Apt dall'esigenza di proporre innanzitutto ai lucani la destinazione Basilicata. «Le molteplici proposte che soprattutto in estate la Basilicata è in grado di offrire - ribadisce il direttore generale dell'Apt, Gianpiero Perri- vanno presentate e promosse innanzitutto agli stessi lucani, nella nostra campagna identificati con i diversi soggetti scelti e ritratti in atteggiamento fiero, proprio perché hanno scelto di regalarsi una vacanza indimenticabile e senza spostarsi troppo, il che, in tempi di recessione economica non è certo un elemento trascurabile». La Basilicata e le sue proposte turistiche di qualità, dal mare alla montagna, dai Parchi letterari alle attrazioni d'avventura, dai gustosi prodotti dell'enogastronomia alle testimonianze d'arte, riservano a chi la sceglie come meta dei propri viaggi un carnet di tutto rispetto per un turismo non certo di massa, ma all'insegna dell'emozione e del ricordo. E questo, se deve funzionare per chi fuori dei confini regionali sceglie la Basilicata, tanto più dev'essere patrimonio acquisito della popolazione lucana. La campagna “Turisti per casa” sarà presente sulla stampa quotidiana e periodica della regione per tutto il mese di luglio. cultura@luedi.it

comunali. Quest'anno saranno due le giurie (una tecnica ed una popolare) che decreteranno la band vincitrice (che successivamente si esibirà a Salerno), al termine del lungo tour. Il presidente del Forum dei Giovani di Anzi ed organizzatore del Festival, Antonio Cafarella, ha dichiarato: «ogni anno cerchiamo di apportare delle novità importanti per migliorare questa manifestazione;

quest'anno il sostegno principale sarà dato sicuramente dal Forum Regionale dei Giovani, ma la novità sostanziale sarà la collaborazione con altri forum comunali. Il festival è partito tre anni fa da Anzi, Laurenzana ed Abriola - ha puntualizzato l'organizzatore della manifestazione, Antonio Cafarella - e, nell'arco di due anni, le tappe sono raddoppiate. Quest'anno - ha aggiunto - saranno almeno

nove, ma noi puntiamo ad arrivare ad un numero maggiore di serate». Cafarella ha poi sottolineato che, essendo la nostra una regione dai piccoli numeri, l'obiettivo del festival è quello di offrire una grandissima opportunità ai talenti musicali. Ricordiamo che nella precedente edizione del “Camastra Sound Festival” è stato il gruppo “Musicamanovella” di Pignola (che ha nel proprio

repertorio musicale prevalentemente le sonorità folk, reggae e della musica tradizionale lucana) a salire sul primo gradino del podio nella classifica generale. Secondi classificati nella graduatoria finale sono stati i “Little Vagabondi” (giovanissima band di Albano di Lucania). La manifestazione musicale avrà inizio, alle ore 22, subito dopo lo spettacolo del comico Simone Schettino.

Il corteo storico stamattina nell’ambito di “Equituristica”

I cavalieri di Federico in parata di MICHELE RIZZO ATELLA – “I cavalieri di Federico II presso i Castelli del Vulture e Alta Irpinia” è l’evento interregionale di rievocazione storica che sarà presentato questa mattina, alle ore 12, nell’ambito della seconda rassegna sull’Equiturismo in Basilicata, denominata “Equituristica 2009”, organizzata presso l’agriturismo “La Valle dei Cavalli” in contrada Piani di Carda della valle di Vitalba dall’associazione “Equiturismo Italia”, presieduta dal dinamico Salvatore Summa. Si tratta di un itinerario di trekking a cavallo progettato dalla consulente turistica Fernanda Ruggiero e realizzato con la collaborazione dell’Associazione Sportiva Socio-Culturale “Equi-Hirpus” di Monteverde (in provincia di Avellino), presieduta da Vito Padula. Una cavalcata lungo i sentieri delle Regioni Puglia, Basilicata e Campania per osservare, ammirare e toccare con mano le bellezze naturali, ambientali e storicoarchitettoniche delle tre regioni interessate. In particolare si potranno scoprire e visitare i castelli e i luoghi vissuti dall’Imperatore, quali Castel Del Monte e i castelli di Lagopesole, Melfi, Rocca di San Fele, Monteverde e Bisaccia. L’intento è di poter tracciare e divulgare una “ippovia” permanente per gli appassionati del turismo a cavallo. «Il trekking-rievocazione storica – ha detto la consulente turistica Fernanda Ruggiero – coinvolgerà tre regioni e sarà quindi una manifestazione particolarmente suggestiva perché in ogni comune attraversato si

uniranno altri cavalieri fino ad arrivare al Castello di Bisaccia (Avellino), dove si terrà la “cena storica” seguendo filologicamente ciò che accadeva nell’epoca medievale grazie all’intervento di studiosi di storia dell’arte e di gastronomia». «Un evento come “I Cavalieri di Federico II” di trekking e cultura con la visita ai castelli – ha sottolineato la consulente turistica - sarà abbinato all’evento sportivo di quattro giorni “Equituristica 2010”, favorendo il pernottamento dei cavalieri presso le strutture turistiche del territorio con pacchetti soggiorno precedentemente organizzati attuando un ritorno positivo in termini economici e di immagine dell’area interessata. Vista la grande attenzione che il turista straniero oggi pone alle rievocazioni storiche italiane – ha concluso la Ruggiero – si sente il bisogno di organizzare sempre più manifestazioni culturali con il coinvolgimento dei giovani per creare momenti di aggregazione sociale e per attrarre un maggior numero di nuovi turisti nei nostri splendidi luoghi». Saranno presenti Fernanda Ruggiero, il presidente Vito Padula e il responsabile tecnico Vito Buoio di EquiHirpus, Francesco Perillo presidente Gal Vulture Alto Bradano, i sindaci Navazio di Melfi con gli assessori Carbone e Castaldi; Zaccaro di Andria, Tamburriello di Venosa, Telesca con l’assessore Lovito di Atella, Fasanella e il vice Pierri di San Fele, Lorenzo di Rapone, Di Milia di Calitri, Cataldo di Aquilonia, Rinaldi e il vice di Monteverde, Salvatore Frullame di Bisaccia e il presidente Summa di Equiturismo Italia. cultura@luedi.it

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Venerdì 3 luglio 2009

Glamour

Tendenze

Il tour 2009 di Miss Basilicata prende il via da Marsico Vetere

Aspiranti miss in passerella MARSICOVETERE - Miss Italia si appresta a festeggiare nel 2009 i settanta anni di vita. Un anniversario che coincide con con il decimo anno al timone della kermesse in Basilicata di Vincenzo Russolillo. Il patron della kermesse nel 2009 punta a riconfermare i traguardi già stabiliti nelle passate edizioni della manifestazione. Miss Italia infatti è l'evento itinerante più seguito all' interno della nostra regione, arrivato a calcare l'onda delle centomila presenze nelle piazze lucane. La carovana partirà ufficialmente domenica da Galaino, frazione di MarsicoVetere, per poi abbracciare l'intera Basilicata. Dalla sabbia dorata di Maratea, passando per le atmosfere federicia-

di NUNZIO FESTA UN romanzo attuale, non un'opera d'attualità. Per chi avesse dimenticato che McDonald's è una multinazionale da boicottare, la scrittrice Francesca Mazzucato con la storia di Marcello lo ricorda. E, grazie a questo suo importante ultimo libro, Generazione McDonald's, la Mazzucato ci permette d'entrare nelle viscere della catena, ovvero nelle catene, cioè dentro le storie dei dipendenti. Il romanzo è un'avventura nel profondo significato del marchio. Le colpe stanno nella gestione del personale, nell'acquisizione della vita del lavoratore. Le colpe sono nella qualità dell'offerta. Le colpe sanno del puzzo del compleanno festeggiato in una famiglia artificiale, nei palloncini piazzati nel fast food, nell'illusione della felicità che poi sarà il fenomeno, pratico e praticato, che produce fra le altre cose tonnellate d'obesità. Francesca Mazzucato, questa volta, pesca una storia vera e - per la prima volta in assoluto - offre un romanzo che ci consente di leggere (attraverso

ne di Castel Lagopesole, le veneri lucane daranno lustro e fascino ad un evento con settanta anni di storia , un perfetto mix tra costume e spettacolo, spensieratezza e trepidazione. Miss Italia, un palcoscenico su cui realtà e immaginazione si fondono in un sentimento comune, tra le note romantiche dello scirocco o della brezza marina, con la luna sullo sfondo a incoronare la più bella di Basilicata. Il concorso di bellezza più famoso d'Italia è nato nel 1939 con il titolo di "Cinquemila per un sorriso". Emozioni, sogni, amori, successi: tutto è racchiuso in questa manifestazione tra le più amate del nostro Paese. E' stata creata da Dino Villani, condotta per quasi mezzo secolo da Enzo Miriglia-

ni, presa in mano da dieci anni dalla figlia Patrizia. Sessantanove anni di vita e di storia del costume del nostro Paese: ecco il concorso che, a distanza di tanto tempo dalle sue origini, rispettando la tradizione, rimane l'appuntamento delle famiglie italiane, con 25 mila iscrizioni, mille selezioni da febbraio a agosto, dai piccoli borghi alle piazze delle grandi città. E, poi, le quattro serate di Raiuno che, ancora oggi, in un panorama televisivo ben diverso rispetto agli anni scorsi, raggiungono ascolti di rilievo; il sito internet ufficiale della manifestazione che, nelle giornate clou, batte ogni record di pagine viste e una serie di iniziative che lo pongono fra i più moderni e informati. cultura@luedi.it

Il concorso di bellezza festeggia quest’anno i suoi settant’anni

Il viaggio di Francesca Mazzucato nella “Generazione McDonald’s” una trama coperta d'altre vicissitudini) cosa diamine è veramente la McDonald's. Gli occhi di Marcello permettono di vedere tutto l'ingranaggio. Marcello, il giovane Marcello vede in quel lavoro la possibilità di sconfiggere un'inerzia condizionata dal non sapere che strada cominciare dopo aver studiato. La risposta, dunque, la offrono quelli dei tanti colori e tristi e dei panini a secchiate. Il percorso dell'opera presenta personaggi simpatici, a partire dai genitori del protagonista e passando per il marchettaro Tiki, che fanno conoscere mondi non sempre visti dalla realtà sotto la forma di norma. I dialoghi di Generazione MacD. hanno la buona qualità di saper garantire scorrevolezza e aspetti a prima vista secondari. A picco-

le dosi, in ogni passo, la scrittrice che aveva da poco dato alle stampe il bellissimo “Kaddish”, è brava nel raccogliere indiscrezioni e cose discrezionali per far sentire tramite una storia il costante lavoro di un logo. I loghi, sappiamo con certezza, sono capaci di trasformare la società e si trasformano per fregare la società tutta. Fra i risultati, lo stato attuale del mondo. Il libro, però, non è un testo politico. Ma diventa un testo politico quando fa andare i sentimenti d'una parte dell'umanità attraverso i meccanismi per esigenza vissuti. I sentimenti dei giovani che fanno da ricambio di braccia, costituiscono il fulcro del romanzo. E questo è il tassello che spiega un romanzo perfettamente posizionato nella letteratura.

Il romanzo della scrittrice Francesca Mazzuccato

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Vacanze

a casa mia

Curiosando tra bancarelle alla Bruna Il cuore dello shopping a rione Piccianello Tutti a caccia del capo sfizioso o del proverbio del giorno Testi a cura di MARIA ANNA FLUMERO Il mercato é la quintessenza della festa. I festeggiamenti in onore di Maria SS. ma della Bruna, giunta alla sua 620^ edizione comprendono anche brusio e glamour tra le bancarelle. Colori scintillanti e dialetti disparati. Culture in sinergia e la corsa al pezzo più trendy, tutto sotto l'alto patronato dello “sconto”. Teenergers, mamme e nonne imperterrite esclamano “Capo a quanto?”. Situazioni divertenti e curiose che denotano la poca propensione alla lettura dei variopinti ed artigianali cartellini - prezzo. Bancarelle no stop che dipingono la città dei Sassi in modo massiccio fino a

questa sera, per poi tornare domenica prossima per l' ottavario. Il rione fulcro dello shopping è Piccianello, per poi proseguire per i centro storico, tra cui via Rosselli. Non solo capi estivi, utili ed alternativi, tra pentole ed indumenti, presenti tra le bancarelle anche idee regalo e “perle di saggezza”. Proverbi irriverenti a prezzi modici con frasi travolgenti: “Fortuna assistimi, invidia crepa”. Per i nostri lettori consigliamo come dono un buono per “allungamento di capelli e treccine colorate”. Spazio, “a solo un euro” a tenere coccinelle, api, rane, fiori. Sono imperdibili e anche utili calamite. Ci sono anche le girandole! Il commerciante con passione ci ha suggerito: sono utili contro l' insediarsi nei balconi degli uccelli. Bancarelle, un dovere visitarle.

In alto la bancarella con i proverbi da regalare, a destra gli abiti più gettonati dell’estate, in basso da sinistra le magliette ricordo della festa 2009, il costume più cool dell’estate e le mele stregate, un’autentica tentazione per i golosi

Viola é cool

CheBijoux

ABBIGLIAMENTO, delizia per le donne e croce per i consorti. Dalla borse da mare al tailleur elegante e ai vestiti premaman. Non manca proprio nulla sulle bancarelle di Piccianello. Capi per ogni occasione e a prezzi accessibili. Dai 5 ai 40 euro, come farsi sfuggire questa occasione? Questo spiega la presenza di molti pugliesi e molisani, turisti abitudinari in questa settimana. Vestiti a fantasia e non. Tessuto principe? Il cotone. ll colore dominante? Il viola. Intramontabile il jeans, in versione minimal per i pantaloncini o pratica per le gonne. “Il modello più gettonato è quello a stile impero”. Imperdibili le borse tempestate da paillettes.

Lunghi o corti? L' importante per questa estate è indossare un paio di orecchini, anche di diverso colore! Il prezzo? Due euro. “Colore” è la parola d' ordine per questa estate inoltrata, lo stesso vale per i bracciali e le col-

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lane. Il modello più gettonato tra le bancarelle è “il bracciale a molla”, pratico e comodo. Le cavigliere? Sempre chic in acciaio. Accessori: dettagli importanti.

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Infradito o zeppa? DONNE, un universo che parte “dal basso”. Zeppe o ciabattine? Cosa acquistare? Infradito davvero originali quelli in cuoio con deliziose tartarughe e lucertole impreziosite da due occhi di paillettes. Ma davvero accattivanti le calzature con le zeppe rosse, in vernice. Entrambi i modelli sono in ven-

dita a quindici euro. «Molto richiesti - ci racconta una commerciante pugliese - i colori classici ma anche il dorato». Sui cartoni delle bancarelle non da meno anche la presenza dei mocassini. Scarpe, compagne di viaggio che non si sottraggono dal glamour.

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Souvenir La festa sulla t-shirt “FESTA della Bruna”. Ecco la scritta che accompagna i teneri angioletti delle t-shirt realizzate dalla tipografiamaterana “Liantonio”. Tiratura limitata (50 pezzi) e grande apprezzamento per questo innovativo capo. Costo 10 euro. Colori bianco e viola. Info: www.lastamperialiantonio.it

Costumi a fascia il trend 2009

Il dolce gusto della mela stregata

Quali costumi indosseranno le sirenette e i lifeguard nei prossimi giorni? Per gli uomini boxer con fantasiosi fiori. Capi utili anche per le giornate dinamiche e sportive in spiaggia. Per le donne? Bikini! Colorati, a vela o a triangolo. Soprattutto costumi a fascia. L'importante è la vivacità del colore colore.

Alimenti ad effetto “strega”. Tra gli angeli in cartapesta non mancano le streghe e le loro bontà culinarie. Tra pralinate miste, torroni artigianali (siciliani), cocco, crepes nutella e caramelle spazio alle “mele stregate” a soli due euro. Frutta gialla impregnata trasformata in una vera leccornia.

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Appuntamenti

delle spose infelici"

Da non

OGGI ATELLA

EQUITURISTICA 2009. Nella valle dei cavalli appuntamento con Caccia al tesoro a cavallo e a piedi nel Comune di Filiano, Presentazione Evento interregionale di rievocazione storica " I cavalieri di Federico II presso i Castelli del Vulture e Alta Irpinia, Itinerario di trekking a cavallo lungo i sentieri delle regioni Puglia, Basilicata e Campania" con la partecipazione del Comune capofila di Melfi e di tutti i Comuni in protocollo, Passeggiate nei boschi di Lagopesole, Stage e Gare Western, "Laboratori della Tradizione" animazioni e degustazioni con i nostri vecchietti del Vulture, Degustazioni presso gli Stand di prodotti tipici lucani e musica western country - aviglianese sull´aia

LAVELLO

PRENDE IL VIA LA FESTA DELLA MIETITURA E DELLE TREBBIATURA; Alle ore 17 sfilata di mezzi d’epoca per le vie cittadine. Alle 18 dimostrazione della mietitura tradizionale (zona 167) e a chiudere la serata, alle ore 20.30 intrattenimento musicale; degustazione prodotti tipici locali (zona 167).

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Venerdì 3 luglio 2009 cultura@luedi.it

3 AGOSTO MATERA

perdere

“LA DUCHESSA DI AMALFI” COMPAGNIA TEATRALE SCHEGGE DI MEDITERRANEO

"LA 500 KM DELLA BASILICATA"

PER VAL D’ AGRI EXPO PRESSO IL PARCO COMPRENSORIALE DELLA VAL D’AGRI, ALLE 21 Cabaret da Zelig a cura di “Simone Schettino”. Alle ore 22:30 Concerto: I tappa del Camastra Sound Festival “Le voci del Mediteraneo”

4 LUGLIO ROTONDELLA SAGRA DELL’ALBICOCCA

TITO SCALO

PER VAL D’ AGRI EXPO PRESSO IL PARCO COMPRENSORIALE DELLA VAL D’AGRI, ALLE ORE 21 MUSICA A CURA DEL GRUPPO “E ZÈZI”

POTENZA

"LA 500 KM DELLA BASILICATA" E' in programma la "500 km della Basilicata", competizione valida per il campionato italiano Regolarità auto storiche.La gara di Potenza, ai fini del punteggio per l'aggiudicazione del campionato italiano, assegna il massimo coefficiente (1.5), pertanto è una delle più ambite dai corridori di tutta Italia che partecipano alla specialità promossa dall'Aci e dalla Csai (Com-

9 AGOSTO MARINADIPISTICCI

A San Basilio prende il via la seconda edizione di "Meraviglie di Sabbia", concorso internazionale di castelli di sabbia

“Jazz festival Argojazz 09”, a cura dell’associazione Virginia Woolf presso Resort degli Argonauti, "Favole di sempre", Giovane balletto Mediterraneo. Direttore e coreografo: Mauro De Candia

S.SEVERINOLUCANO

Ultimo giorno della rassegna Pollino Music Festival. Nel centro storico dalle 11 alle 14 e dalle 18 alle 21 Certo Senso: aperitivo musicale a km 0. Con Devasto "PMF Vibrations" dj set: Dalle 21 in poi Racconta Pollino, Smania Uagliuns, mArAsmA, Il Ristretto, Musicamanovella, Andrea Rivera

10 AGOSTO MARINADIPISTICCI

Per la sesta rassegna “Jazz festival Argojazz 09”, a cura dell’associazione Virginia Woolf presso Resort degli Argonauti, sarà la volta di Fabrizio Bosso quintet il miglior trombettista a livello internazionale

VIGGIANELLO

PRIMA SERATA DEL CONCORSO PER GIOVANI BAND EMERGENTI RADICI ETNO CONTEST

MARINADIPISTICCI 11 AGOSTO Per la sesta rassegna “Jazz festival Argojazz 09”, a cura dell’associazione VIGGIANELLO Virginia Woolf presso Resort degli Argonauti, concerto di Laura Fedele quartet enfant prodige della scena jazzistica.

7 LUGLIO MATERA

S.SEVERINOLUCANO

ANTEPRIMA POLLINO MUSIC FESTIVAL '09 Nel centro storico, alle ore 21,30 proiezione del film L'Orchestra di Piazza Vittorio di Agostino Ferrente

CONCERTO BAGLIONI ORE 21.00 CAVA DEL SOLE

7 AGOSTO MARINADIPISTICCI

LAVELLO

Seconda giornata della Festa della mietitura e delle trebbiatura. Dalle 9.30 alle12.30 sfilata dei mietitori e macchine agricole d’epoca; preparazione aia per la trebbiatura; colazione dei mietitori. Alle 17 inaugurazione area fieristica (Via Roma – Corso Umberto I); apertura mostra fotografica “Il grano” (piazza Matteotti), alle 18 mietitura meccanica e Ammaccature (con mietilegatrice e trattore) presso la zona 167.), alle 19 Happy wine (Via Roma – Corso Umberto i). Chiuderanno la serata, alle ore 20.30 spettacoli di intrattenimento con Scuole di ballo e Gruppo musicale “La Pizzica Salentina” in concerto Teatro Flash (Piazza Matteotti).

05 AGOSTO MARATEA

6 AGOSTO PISTICCI

4 LUGLIO ATELLA

EQUITURISTICA 2009 A partire dalle 7, trekking "Sui sentieri dei Briganti", apertura straordinaria della "Mostra permanente sul brigantaggio" presso il Palazzo Giustino Fortunato del Comune di Rionero in Vulture, Caccia al tesoro a cavallo e a piedi nel Comune di San Fele, Gara gastronomica "Accademia del Gusto" presso l’agriturismo "Valle dei Cavalli" (solo per le Aziende Agrituristiche e Associazioni precedentemente iscritte). Nel pomeriggio Gara Western, Mostra mercato di cavalli, "Laboratori della Tradizione" animazioni e degustazioni con i nostri vecchietti del Vulture, Degustazioni presso gli Stand di prodotti tipici lucani, Spettacolo musicale: "Miss Agriturismo 2009" (Cena su prenotazione con scheda per la votazione della Miss 20 euro cadauno)

PARCODELLAMURGIAFILM 2009 FILM “ A MIA MADRE PIACCIONO LE DONNE”

PER LA SESTA RASSEGNA “JAZZ FESTIVAL ARGOJAZZ 09”, A CURA DELL’ASSOCIAZIONE VIRGINIA WOOLF PRESSO RESORT DEGLI ARGONAUTI, ESIBIZIONE DI FLAMENCO CON ARJANA

missione sportiva automobilistica italiana). Giunta alla sesta edizione, la “500 km della Basilicata” è voluta e organizzata dall'Automobile club di Potenza, in collaborazione con la scuderia "678 HMO" e la Lucania Ancient motors club.

ROTONDELLA

"XIII SAGRA DELL'ALBICOCCA" Il comune di Rotondella, Assessorato alle Politiche Agricole presenta la "XIII Sagra dell'Albicocca", con un cartellone ricco di eventi e degustazioni.

5 LUGLIO Matera HotelPalace

"L’ARTETERAPIA TRA INQUIETUDINE E FUTURI POSSIBILI" Si terrà il convegno Nazionale di Arteterapia dell’anno: “In Viaggio: l’Arteterapia tra Inquietudine e Futuri Possibili”. Durante le 5 giornate di studio si vedrà la partecipazione di 120 esperti. Al Convegno porteranno i saluti, il Presidente della Provincia di Matera Franco Stella e l’Assessore Regionale alla formazione Antonio Autilio.

LAVELLO

GIORNATA CONCLUSIVA DELLA FESTA DELLA MIETITURA E DELLA TREBBIATURA. Dalle 9 alle 12 corteo rievocativo e benedizione della “Madonnina del Grano” presso la chiesa di Sant’Anna; apertura stand ore 12 con aperitivo “on the road” (Via Roma). Alle 16.30 inizio attività pomeridiane., alle 17.30 trebbiatura – trattore Landini e Trebbia Cicoria (zona 167).Alle 19 cena tradizionale contadina (zona 167). Ore 20 Happy wine (Via Roma – Corso Umberto I). E per finire alle ore 21 intrattenimento con Scuole di ballo e gruppi locali – Cabaret Lucano – gruppo musicale “I due più due” Teatro Flash (Piazza Matteotti). Durante i tre giorni si potranno visitare: il Museo della Civiltà contadina e il Museo Civico Antiquarium presso il Palazzo Ducale – sede del Comune di Lavello e gli affreschi della chiesa di Santa Maria delle Rose presso la nuova sede della B. C. C. di Gaudiano di Lavello in via Roma.

TITO SCALO

PER VAL D’ AGRI EXPO PRESSO IL PARCO COMPRENSORIALE DELLA VAL D’AGRI, ALLE ORE 21 CABARET A

CURA DE “LA RICOTTA”. DEFILÈ A CURA DELLA SCUOLA DI MODA DI LOFRANO MARIANNA ED I SUOI GIOVANI STILISTI.

SPINOSO

In piazza Plebiscito, dalle ore 20 alle 24, è previsto l’allestimento di stand con dolci paesani ricoperti di Naspro, un prodotto tipico di Spinoso che si tramanda da generazioni. Si svolge inoltre la rappresentazione di una scena di Matrimonio, con costumi tradizionali, da sapore antico.

7 LUGLIO MATERA

ALLA CAVA DEL SOLE, ALLE ORE 21:30, CONCERTO TOUR DEL CANTAUTORE CLAUDIO BAGLIONI

10 LUGLIO MATERA

Nella Mediateca Provinciale, alle ore 9.30, Congresso internazionale delle razze bovine di origine Podolica organizzato dall'Associazione Nazionale Allevatori Bovini Italiani da Carne (ANABIC)

FERRANDINA

“NE SCIEAM A LA MERÈCH”. IL CONVEGNO- INCONTRO SULL’EMIGRAZIONE SI TERRÀ AL CHIOSTRO DI SAN DOMENICO

11 LUGLIO MATERA

Ritornano “Gli Itinerari della notte”che, nella prima edizione 2008, hanno svelato le magiche atmosfere offerte dalla murgia materana nelle notti di plenilunio e quest’anno faranno apprezzare i ben più noti Sassi di Matera sotto una coltre di stelle. Evento sassiemurgia.com

FERRANDINA

La Compagnia Senza teatro presenta “Maria Barbella”, uno spettacolo di danza e teatro.La prima al Chiostro di San Domenico

MARINADIPISTICCI

Per la sesta rassegna “Jazz festival Argojazz 09”, a cura dell’associazione Virginia Woolf presso Resort degli Argonauti, concerto di Daniela D'ercole ,premiata come miglior cantante jazz con il premio argonauti 2009, con il

suo universo musicale brasiliano, tra strumenti, grammatiche musicali, ritmi ed armonie, tra samba e bossa nova.

15 LUGLIO STIGLIANO

“FIABE E LEGGENDE DA SPILLUZZICARE”. UNA FESTA POPOLARE SUL FILO DEI RICORDI IN VIA DECHIARA, ZONA SAN RAFFAELE PANTANO

16 LUGLIO PATERNO

TORNA L’APPUNTAMENTO CON IL TRADIZIONALE “VOLO DELL'ANGELO”

18 LUGLIO MARINADIPISTICCI

Per la sesta rassegna “Jazz festival Argojazz 09”, a cura dell’associazione Virginia Woolf presso Resort degli Argonauti, concerto di Mirko Signorile quartet premiato con l'album "clessidra" miglior cd 2009, ci troveremo dinanzi a componimenti melodici in cui convergono elementi sempre diversi.

19 LUGLIO PATERNO

CONCERTO DI BENEFICENZA PER L'AVIS . I MODENA CITY RAMBLERS IN CONCERTO AL CAMPO SPORTIVO “TADDEO”

21 LUGLIO FERRANDINA

IN PIAZZA PLEBISCITO "PARTITA VIVENTE DI SCACCHI"

24 LUGLIO MARATEA

Alle ore 19 Inaugurazione e presentazione degli artisti del Festival MarArtea.La serata prosegue con il concerto del Quartetto Malandro alle ore 20 e la performance live:suono, video, luce di Roberto Paci Dalò “Nishmat hashmal” , alle 22, ai Giardini Pensili in Piazza Porto.

25 LUGLIO MARATEA

MarArtea il festival dell’arte sul mare

prosegue con la presentazione, alle 19, del progetto Bandiere d’Artista: Alle ore 20 l’inaugurazione della mostra “Joseph Beuys in Manifesto” a cura di Studio Oggetto-Caserta/Milano. Alle ore 22 Omparty, Leon Pantarei project Folklore immaginario in Piazza Porto

MARINADIPISTICCI

Per la sesta rassegna “Jazz festival Argojazz 09”, a cura dell’associazione Virginia Woolf presso Resort degli Argonauti, concerto di Giuseppe Del Re quintet premio argojazz come miglior crooner 2009 uno tra i più virtuosi cantanti della scena musicale contemporanea."Giuseppe Delre sings Cole Porter & the beat of a yearning desire" è un progetto dedicato alla musica di Cole Porter, il più grande songwriter del XX secolo.

26 LUGLIO MARATEA

Ultima giornata di MarArtea. Il programma prevede, alle ore 18:30, presso Il Carrubo –Hotel Santavenere, conversazione sull’Arte Contemporanea “Fiat Lux”- l’arte come luce che dà luogo e forma alle cose. Introduce:Ciro

Cacciola. Intervengono:Francesca Alfano Miglietti, Carmine Benincasa, Francesco Correggia, Pasquale Persico. Alle ore 19:30, Presentazione della mostra “Acquarelli” di Daniela Pergreffi a cura di Joanna Irena WrobelLe Muse, Napoli (Hotel Santavenere), e alle ore 22 Alessandra Celletti in concerto – Piano solo, alla Rotonda del Porto.

27 LUGLIO VENOSA

LA CITTÀ DI ORAZIO TORNA A POPOLARSI DI CLOWN, MANGIAFUOCO, ILLUSIONISTI CON "ARTISTINSTRADA"

30 LUGLIO POTENZA

"RADUNO SETTER INGLESE"

BRIENZA

NOTTI AL CASTELLO III EDIZIONE ANNI RIBELLI 1967/77 AREE ESPOSITIVE: Sale del CastelloCaracciolo e borgo Cripta Santa Maria Assunta, MOSTRA FOTOGRAFICCA: ponte vecchio, esposizione di au-

to e moto, defilè abiti dell’epoca, balli anni ‘70 continuazione con performance musicali

1 AGOSTO MATERA

SAGRA DELLA CRAPIATA

2 AGOSTO MATERA

L'UOMO DELLE STELLE PROPOSTO DA Cinefabrica Cinema TEATRO IN VERNALCO "AUSTÒCCH, ANDÈN'JI RAFAIÈL"

Per la sesta rassegna “Jazz festival Argojazz 09”, a cura dell’associazione Virginia Woolf presso Resort degli Argonauti, GRAN GALA' DI DANZA con i giovani vincitori del Pollino Danza Festival e le migliori promesse del panorama artistico internazionale provenienti dalle scuole: Teatro Carcano, Teatro alla Scala, Balletto di Toscana, Bolshoi di Mosca.

MATERA

PARCOMURGIAFILM 2009 FILM " IL VENTO FA IL SUO GIRO"

12 AGOSTO FERRANDINA

“Arthig”, terza festa della creatività giovanile sotto il piazzale Esso. Estemporanee di pittura, intrattenimentoegiochiperbambini,standgastronomici e di artigianato locale. Chiudere l’eventoorganizzato dall’associazione Pensiero Attivo il concerto dei Legittimo Brigantaggio

MATERA

FESTESSIAMENTI IN ONORE DI MARIA SS.DELL'ASSUNTA ,PARROCCHIA S. P. CAVEOSO

13 AGOSTO S.SEVERINOLUCANO PISTICCI Nel centro storico dalle 11 alle 14 e dalle 18 alle 21: Certo Senso: aperitivo musicale a km 0 Don Francisc "Taranta Lounge" dj set: Al Campo sportivo dalle 21 in poi Don Francisc "Taranta Dance" dj set, Capone & Bung Bangt, L'orchestra di Piazza Vittorio

8 AGOSTO MARINADIPISTICCI MATERA Per la sesta rassegna “Jazz festival Argojazz 09”, a cura dell’associazione Virginia Woolf presso Resort degli Argonauti, concerto della cantante Simona Bencini (dirotta su cuba) in coppia con il grande Mario Rosini e accompagnati da musicisti di fama internazionale quali Giuseppe Bassi, e Mimmo Campanale, si esibiranno in un omaggio al grande Duke Ellington. Nel corso della serata sarà consegnato il Premio Argojazz 2009 Narrattiva allo scrittore Mario De Siati con il libro "Il paese

IL CONCORSO WEB RADICI ETNO CONTEST PROCLAMA I VINCITORI DELL’EDIZIONE 2009

“GLI ITINERARI DELLA NOTTE”. PANORAMI, ESCURSIONI E ANCHE BUON VINO DEGUSTATO IN CANTINA SCAVATA NELLA ROCCIA. EVENTO SASSIEMURGIA.COM

Per la sesta rassegna “Jazz festival Argojazz 09”, a cura dell’associazione Virginia Woolf presso Resort degli Argonauti, ospite Patrizia Laquidara

20 AGOSTO PISTICCI

Per la sesta rassegna “Jazz festival Argojazz 09”, a cura dell’associazione Virginia Woolf presso Resort degli Argonauti, "Le Medea", Compagnia di danza Fiusis. Coreografie: Loredana Calabrese.

S.SEVERINOLUCANO 29 AGOSTO Nel centro storico dalle 11 alle 14 e dalle 18 alle 21 Certo Senso: aperitivo PISTICCI musicale a km 0 con Brigante Sound "Striktly Roots" dj set , ospiti : Manuel & Big Simon (Krikka Reggae). Al Campo

Alle ore 22 chiusura del Jazz festival Argojazz con un evento esclusivo per il sud Italia, la cantante Serena Autieri.

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TITO SCALO

MARINADIPISTICCI

04 AGOSTO MATERA

IO, ISABELLA - INTERNATIONAL FILM WEEK QUINTA EDIZIONE Io, Isabella - International Film Week si distingue nell'ambito degli appuntamenti cinematografici italiani e internazionali per la sua formula che fin dal 2005 (primo festival nel Sud Italia) è dedicata alla presentazione di premieres italiane, europee e mondiali di qualità, girate dai talenti femminili della cinematografia internazionale. Alla kermesse, filmmakers da tutto il mondo inviano i propri lavori per essere selezionati e concorrere nelle 3 sezioni che assegnano l'Onda d'Oro: miglior film (con donna regista), migliore opera prima (sempre di regista donna), migliore documentario (ne “Il fascino discreto del documentario”, sezione questa, aperta anche agli uomini). Le ambite Onde d'Oro, saranno consegnate Domenica 9 Agosto alle ore 21.00 dopo che pubblico e giuria avranno visionato circa 60 opere in anteprima provenienti dai 5 continenti.

DOMANI POTENZA

sportivo dalle 21 in poi sul "Palco del Pollino" saranno di scena Bum Bum Baby San, Almamegretta e Sud Sound System & Bag a Riddim Band I concerti, come al solito, si svolgeranno presso il Campo Sportivo di San Severino Lucano. L'ingresso è libero


Venerdì 3 luglio 2009

Il gioco

Pagina a cura di Franco Dionesalvi Illustrazioni di Luigia Granata

della lettura Giovannino e Serenella nel giardino dei sogni “...Tutto era così bello: volte strette e altissime di foglie ricurve d’eucalipto e ritagli di cielo restava solo quell’ansia dentro...” GIOVANNINO e Serenella camminavano per la strada ferrata. Giù c’era un mare tutto squame azzurro cupo azzurro chiaro; su, un cielo appena venato di nuvole bianche. I binari lucenti e caldi che scottavano. Sulla strada ferrata si camminava bene e si potevano fare tanti giochi; stare in equilibrio lui su un binario e lei sull’altro e andare avanti tenendosi per mano, oppure saltare da una traversina all’altra senza posare mai il piede sulle pietre. Giovannino e Serenella erano stati a caccia di granchi e adesso avevano deciso di esplorare la strada ferrata fin dietro la galleria. Giocare con Serenella era bello perché non faceva come tutte le altre bambine che hanno sempre paura e si mettono a piangere a ogni dispetto: quando Giovannino diceva: — Andiamo là — Serenella lo seguiva sempre senza discutere. Deng! Sussultarono e guardarono in alto. Era il disco di uno scambio ch’era scattato in cima a un palo. Sembrava una cicogna di ferro che avesse chiuso tutt’a un tratto il becco. Rimasero un po’ a naso in su a guardare: clic peccato non aver visto! Ormai non lo faceva più. Sta per venire un treno, — disse Giovannino. Serenella non si mosse dal binario — Da dove? — chiese. Giovannino si guardò intorno, con aria d’intendersene. Indicò il buco nero della galleria che appariva ora limpido ora sfocato attraverso il tremito del vapore invisibile che si levava dalle pietre della strada. - Di lì - , disse. Sembrava già di sentire lo sbuffo incupito dalla galleria e vederselo tutt’a un tratto addosso scalpitante fumo e fuoco, con le ruote che mangiavano i binari senza pietà. — Dove andiamo, Giovannino? C’erano grandi agavi grige, verso mare, con raggere di aculei impenetrabili. Verso monte correva una siepe di ipomea , stracarica di foglie e senza fiori. Il treno non si sentiva ancora: forse correva a locomotiva spenta senza rumore e sarebbe balzato su di loro tutt’a un tratto. Ma già Giovannino aveva trovato un pertugio nella siepe: — Di là. La siepe sotto il rampicante era una vecchia rete metallica cadente. In un punto, s’accartocciava su da terra come un angolo di pagina. Giovannino era già sparito per metà e sgusciava dentro. — Dammi una mano, Giovannino! Si ritrovarono in un angolo di giardino, tutt’e due carponi in un’aiuola, coi capelli pieni di foglie secche e di terriccio. Tutto era zitto intorno; non muoveva una foglia. —Andiamo, —disse Giovannino e Serenella disse: — Sì. C‘erano grandi e antichi eucalipti color carne e vialetti di ghiaia. Giovannino e Serenella camminavano in punta di piedi pei vialetti, attenti al fruscio della ghiaia sotto i passi. E se adesso arrivassero i padroni? Tutto era così bello: volte strette e altissime di foglie ricurve d’eucalipto e ritagli di cielo; restava solo quell’ansia dentro, del giardino che non era loro e da cui forse dovevano esser cacciati tra un momento. Ma nessun rumore si sentiva. Da un cespo di corbezzolo, a una svolta, s’alzò

La soluzione di ieri

Salgari e “La riconquista di Mompracem” AVETE indovinato, ieri, il primo autore misterioso di questa estate? Non era difficile, si trattava di Emilio Salgari, e il brano proposto rappresentava l’incipit di “La riconquista di Mompracem”, uno dei classici della letteratura per ragazzi. Salgari nacque a Verona nel 1862 e morì a Torino nel 1911. Narratore di grande energia, scrisse 80 romanzi e 150 racconti. Fra i suoi titoli ricordiamo: Jolanda, la figlia del corsaro nero; I pirati della Malesia, Sandokan alla riscossa. Fu ignorato a lungo

un volo di passeri, con gridi. Poi ritornò silenzio. Era forse un giardino abbandonato? Ma l’ombra dei grandi alberi a un certo punto finiva e si trovarono sotto il cielo aperto, di fronte ad aiole tutte ben ravviate di petunie e convolvoli, e viali e balaustre e spalliere di bosso. E sull’alto del giardino, una grande villa coi vetri lampeggianti e tende gialle e arancio. E tutto era deserto. I due bambini venivano su guardinghi calpestando la ghiaia: forse le vetrate stavano per spalancarsi tutt’a un tratto e signori e signore severissimi per apparire sui terrazzi e grossi cani per essere sguinzagliati per i viali. Trovarono vicino a una cunetta una car-

dalla critica, e guardato con diffidenza dalla pedagogia. La caratteristica migliore dei suoi libri è l’immaginazione, la capacità di inventare personaggi dediti all’azione di grande fascino, in ambientazioni suggestive ed esotiche. Nonostante il successo dei suoi libri fu afflitto da angustie economiche, e morì suicida. Dalle sue opere sono stati tratti sceneggiati memorabili, che hanno fatto la storia della televisione italiana.

riola. Giovannino la prese per le staffe e la spinse innanzi: aveva un cigolo, a ogni giro di ruota, come un fischio. Serenella ci si sedette sopra e avanzavano zitti, Giovannino spingendo la carriola con lei sopra, fiancheggiando le aiole e i giochi d’acqua. - Quello, - diceva Serenella a bassa voce di tanto in tanto, indicando un fiore. Giovannino poggiava e andava a strapparlo e glielo dava. Ne aveva già dei belli in un mazzetto. Ma scavalcando le siepi per scappare, forse li avrebbe dovuti buttar via! Così arrivarono a uno spiazzo e finiva la ghiaia e c’era un fondo di cemento e mattonelle. E in mezzo a questo spiazzo s’apriva un grande

rettangolo vuoto: una piscina. Ne raggiunsero i margini: era a piastrelle azzurre, ricolma d’acqua chiara fino all’orlo. — Ci tuffiamo? — chiese Giovannino a Serenella. Certo doveva essere assai pericoloso se lui chiedeva a lei e non diceva soltanto: — Giù! — Ma l’acqua era così limpida e azzurra e Serenella non aveva mai paura. Scese dalla carriola e vi depose il mazzolino. Erano già in costume da bagno: erano stati a cacciar granchi fino allora. Giovannino si tuffò: non dal trampolino perché il tonfo avrebbe fatto troppo rumore, ma dall’orlo. Andò giù giù a occhi aperti e non vedeva che azzurro, e le mani come pesci rosa non come sotto

Leggi&indovina ANCHE quest’anno L’Inserto Estate vi offre una lettura da fare nel luogo di villeggiatura, o a casa in un momento di relax. Un’opportunità di piacevole riflessione; ma non soltanto questo. Infatti vi proponiamo un gioco che, ne siamo certi, aggiungerà a quel piacere un pizzico di suspence e di coinvolgimento personale. Si tratta di questo: non vi diciamo chi è l’autore del brano che vi proponiamo, spetta a voi indovinarlo. La soluzione la troverete nell’edizione del giorno successivo. Allora buona lettura e pronti a indovinare.

l’acqua del mare, piena d’ombre informi verdi-nere. Un’ombra rosa sopra di sé: Serenella! Si presero per mano e riaffiorarono all’altro capo, un po’ con apprensione. No, non c’era proprio nessuno ad osservarli. Non era bello come s’immaginavano: rimaneva sempre quel fondo d’amarezza e d’ansia, che tutto questo non spettava loro e potevano esserne di momento in momento, via, scacciati. Uscirono dall’acqua e proprio lì vicino alla piscina trovarono un tavolino col ping-pong. Giovannino diede subito un colpo di racchetta alla palla: Serenella fu svelta dall’altra parte a rimandargliela. Giocavano così, dando botte leggere perché da dentro alla villa non sentissero. A un tratto un tiro rimbalzò alto e Giovannino per pararlo fece volare la palla via lontano: batté sopra un gong tra i sostegni d’una pergola, che vibrò cupo e a lungo. I due bambini si rannicchiarono dietro un’aiuola di ranuncoli. Subito arrivarono due servitori in giacca bianca, reggendo grandi vassoi, posarono i vassoi su un tavolo rotondo sotto un ombrellone a righe gialle e arancio e se ne andarono. Giovannino e Serenella s’avvicinarono al tavolo. C’era tè, latte e pandi-Spagna. Non restava che sedersi e servirsi. Riempirono due tazze e tagliarono due fette. Ma non riuscivano a stare ben seduti, si tenevano sull’orlo delle sedie, muovendo le ginocchia. E non riuscivano a sentire il sapore dei dolci e del tè e latte. Ogni cosa in quei giardino era così bella e impossibile a gustarsi. Con quel disagio dentro e quella paura, che fosse solo per una distrazione del destino, e che presto sarebbero chiamati a darne conto. Quatti quatti si avvicinarono alla villa. Di tra le stecche d’una persiana a griglia videro, dentro, una bella stanza ombrosa con collezioni di farfalle alle pareti. E in questa stanza c’era un pallido ragazzo. Doveva essere il padrone della villa e del giardino, lui fortunato. Era seduto su una sedia a sdraio e sfogliava un grosso libro con figure. Aveva mani sottili e bianche e un pigiama accollato benché fosse estate. Ora, ai due bambini, spiandolo tra le stecche si spegneva a poco a poco il batticuore. Infatti quel ragazzo ricco sembrava sedesse e sfogliasse quelle pagine e si guardasse intorno con più ansia e disagio di loro. E s’alzasse in punta di piedi come se temesse che qualcuno, di momento in momento, potesse venire a scacciarlo, come se sentisse che quel libro, quella sedia a sdraio, quelle farfalle incorniciate ai muri e il giardino coi giochi e le merende e le piscine e i viali, erano concessi a lui solo per un enorme sbaglio, e lui fosse impossibilitato a goderne, ma solo provasse su di sé l’amarezza di questo sbaglio, come una sua colpa. Il ragazzo pallido girava per la sua ombrosa stanza con passi furtivi, accarezzava i margini delle vetrine costellate di farfalle con le bianche dita e si fermava in ascolto . A Giovannino e Serenella il batticuore spento riprendeva ora più fitto. Era la paura di un incantesimo che gravasse su quella villa e quel giardino, su tutte quelle cose belle e comode, come un’antica ingiustizia commessa.

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Calciomercato Asse infuocato Milano-Londra Seedorf respinge le avance dell’Ajax per tornare in Olanda

«Cassano resterà alla Samp» Marotta bilnda il gioiello blucerchiato. Il Chelsea tenta il giovane Pato ROMA – Affari saltati e trattattive in corso sull'asse Milano-Londra e in entrambi i casi la capitale inglese vuol dire Chelsea. La stampa inglese dà per quasi saltato l’accordo tra l'Inter e i Blues per l’arrivo in nerazzurro di Deco e Carvalho. Secondo il «Daily Express» la trattativa ha subito un brusco stop perchè Moratti vorrebbe inserire delle contropartite tecniche o prendere i due portoghesi come parziale indennizzo per la cessione di Maicon o Ibrahimovic. I Blues, dal canto loro, accettano soltanto denaro contante (12 milioni di sterline, circa 14 milioni di euro). I nerazzurri si stanno comunque cautelando sondando il terreno per William Gallas, in scadenza di contratto con l’Arsenal nel 2010. Per una trattativa in difficoltà un’altra che potrebbe invece decollare: ancora protagonista il Chelsea, questa volta in veste di acquirente, che intende accontentare Carlo Ancelotti strappando Alexandre Pato al Milan. Nonostante le continue smentite della società rossonera sembra che l’affare possa essere discusso, ma soltanto a certe cifre. Discorso diverso per Andrea Pirlo: il suo addio a San Siro e l’approdo a Stamford Bridge sembrano infatti soltanto una questione di tempo. In Spagna riflettori puntati sempre sul Real Madrid. Il club di Florentino Perez è il vero protagonista e l’arrivo di Karim Benzema rappresenta la ciliegina sulla torta di un mercato che potrebbe non essersi ancora concluso. In ballo c'è infatti Franck Ribery. Secondo quanto rivela «L'Equipe» il francese avrebbe manifestato la sua intenzione al nuovo allenatore Louis Van Gaal nel primo giorno di ritiro del Bayern Monaco. «Ho deciso, voglio andarmene – le parole che avrebbe rivolto Ribery al tecnico olandese –e non andrò in nessun altro posto che non sia il Real». Vicino al Santiago Bernabeu anche Xabi Alonso, mentre il Barcellona sta preparando la sua risposta. L’entourage di Joan Laporta ha formulato un’offerta scandalosa (così riporta «Marca») per convincere il pa-

L’ADDIO

Montella si ritira L’aeroplanino atterra dopo 141 gol

Cassano della Sampdoria. In alto da sinistra Pato e Seedorf

tron del Valencia Manuel Llorente a cedere David Villa. Sul èiatto ci sarebbero 40 milioni di euro più Keirrison e Caceres. Sul fronte del mercato interno tante voci ma pochi affari ufficiali. Il colpo della giornata lo ha piazzato il Genoa, che ha ufficializzato l’ingaggio a titolo definitivo di Houssine Kharja, 26enne centrocampista prelevato dal Siena. La Juventus potrebbe accettare l’offerta del Lione per David Trezeguet, forse accettando Fabio Grosso come contropartita tecnica. Acque agitate in casa Lazio, dove tiene banco la questio-

ne relativa alle cessioni di Pandev, Ledesma e De Silvestri. «La Lazio non ha messo in vendita nessuno, se vogliono andare via sanno che abbiamo concordato i prezzi singoli d’uscita con i procuratori. Se ce li pagheranno bene, altrimenti li inchiodo in tribuna», ha tuonato Lotito. Loria non è partito per il ritiro della Roma ed è vicino al trasferimento al Torino. Soltanto un fuoco di paglia, invece, le voci sull'addio di Clarence Seedorf al Milan per un ritorno all’Ajax. Giuseppe Marotta: «Cassano resterà con noi al 100%».

Martedì i tifosi scenderanno in piazza per protestare contro la proprietà

Bologna, si attiva la Procura federale per chiarire il rapporto Menarini-Moggi BOLOGNA – Non hanno mai nascosto di essere gente che conosce il calcio solo in superficie. Ora però, per aver ammesso di frequentare da tempo Luciano Moggi e di averlo ospitato a cena martedì, Renzo e Francesca Menarini saranno sentiti dalla

Procura federale. La famiglia di costruttori che da meno di un anno ha acquistato il Bologna rischia così di passare dei guai con la giustizia sportiva, dove di solito finiscono invischiati ben più navigati conoscitori del mondo del pallone. Per avere consigli su calcio mercato e possibili investitori, si sono rivolti proprio al simbolo del sistema truffaldino che ha preso il nome di Calciopoli. E che proprio nella piazza rossoblù aveva trovato nell’ex presidente Gazzoni uno strenuo oppositore, che aveva costituito la società come parte civile nel processo. «Parlo con Moggi da mesi ha ammesso mercoledì Menarini con i cronisti - è un amico. Ma lui non vuole entrare nel Bologna e io non voglio che entri. Se parlare con

lui è un peccato...». Peccato o no, per chiarire i termini di questi contatti, padre e figlia, rispettivamente amministratore delegato e presidente dei rossoblù, sono convocati la prossima settimana a Roma dal procuratore federale Stefano Renzo Menarini, patron del Bologna Palazzi. La procura aveva già aperto un fascicolo glia di costruttori e la città. I non appena erano diventate tifosi per questo andranno pubbliche le voci, smentite in piazza martedì sera. Hanmercoledì, riguardanti una no convocato «un’adunata possibile collaborazione rossoblù», che sa di contedell’ex dg Juve come consu- stazione. I sostenitori sono lente esterno della società. scottati da tempo. Da una La proprietà non ha voluto salvezza raggiunta all’ulticommentare la convocazio- mo. Da un piccolo caso Di Vaio e dal non avere garanne in Procura. Ammettere i rapporti con zie per l’anno del centenario. Moggi ha affossato un amo- «Abbiamo capacità limitare mai sbocciato tra la fami- te».

ROMA – L’«aeroplanino» prendendo parte all’Euronon volerà più dopo un gol peo 2000 con il ct Zoff d’autore. Vincenzo Mon- (l’amara finale persa con la tella ha deciso di appende- Francia), e al Mondiale re gli scarpini al chiodo 2002 con il ct Trapattoni. per cimentarsi nella car- Con la Roma oltre allo scuriera di allenatore. L’ulti- detto vince una Coppa Itamo, insieme a Totti, dei re- lia e una Supercoppa itaduci dello scudetto giallo- liana. L’esordio è in Serie rosso dell’era Sensi lasce- C/1 con l’Empoli nel ‘90, rà la squadra di Spalletti, dove rimane per cinque ma non Trigoria dove do- anni prima di passare in vrebbe prendere la guida serie B al Genoa per restardi una formazione delle ci una sola stagione prima giovanili della Roma. L’ex di fare di nuovo il salto di attaccante di Empoli e categoria, passando in seSampdoria non è partito rie A alla Sampdoria. Alla quindi per il ritiro dei gial- prima stagione Montella lorossi che ieri, primi tra segna 22 gol in 28 partite, tutti in Serie A, hanno co- il miglior score di sempre da parte di un minciato la stadebuttante gione 2009italiano. L’an2010. Top Gun no dopo Monlascia al calcio tella continua italiano, resta a segnare: 20 il ricordo di gol in 33 partutti i suoi gol tite, diventan(141 in “A” di do una bancui 83 con la diera blucerRoma), molti chiata. La stodei quali rearia d’amore si lizzati in acrointerrompe bazia e di però un anno straordinaria dopo, quando bellezza. Re- Vincenzo Montella un infortunio sterà nella storia del club capitolino e dei ferma il giovane attaccantifosi affezionati a lui per i te e mette in grande diffitanti gol e in particolare coltà la Samp, che a fine per il poker calato alla La- stagione retrocede in serie zio nel derby vinto 5-1 l’11 B. Mantovani lo cede alla Roma. marzo del 2002. Nonostante la stagione Nel giorno in cui comincia la preparazione della deludente della Roma, Roma, Montella decide di mette a segno 18 gol al pridire basta con il calcio gio- mo anno in giallorosso. cato e di provare a rientra- L’anno seguente, però, inire in campo passando per ziano le incomprensioni la panchina. Panchina con con l’allenatore: con il micui il 35 enne di Pomiglia- liardario acquisto di Batino d’Arco (Napoli) non stuta infatti, la Roma semsempre ha avuto un gran- bra non voler più puntare de rapporto, a cominciare su Top Gun. Nel girone di con quella di Fabio Capello ritorno Montella è però alla Roma. Tante volte, so- protagonista e, nonostanstituito dal tecnico, usciva te le continue sostituzioni, dal campo sconsolato, in si dimostra una pedina qualche occasione adira- fondamentale nella conto. Come durante la sosti- quista dello scudetto nel tuzione nel secondo tempo 2001, segnando gol imdi Napoli-Roma, con lo portanti. Nella stagione scudetto a un passo, quan- 2004/05 si conferma ottido scalciò una bottiglietta mo realizzatore con 24 gol indirizzandola verso la fra campionato e coppe. A gennaio 2007 passa in prepanchina. Una carriera, quella di stito al Fulham fino a fine Montella, gonfia di gol e stagione. Ma in 10 partite percentuali, ma non al- segna solo 3 gol. Nel luglio trettanto di soddisfazioni 2007 torna alla Sampdocon la maglia azzurra dove ria e subito dopo riatterra non riesce mai a decollare a Trigoria da dove il tempo davvero: in azzurro tota- per segnare e spiccare il lizza 20 presenze e 3 gol, volo è ormai terminato.

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Sport


Venerdì 3 luglio 2009

Berretti, sul quale ha già guadagnato 150 mila euro, andrà in B

Il business di Postiglione Crotone, Frosinone, Cesena e Padova: soldi in contanti Livorno, Di Bella si presenta

Fabrizio Di Bella è stato presentato dal Livorno: “Esperienza importante, spero di essere all’altezza.” Una curiosità: “Ho giocato contro il nostro mister, io con il Potenza, lui nel Sorrento: vincemmo 1-0.”

Le date della Lega Pro

Si inizia il 23 agosto I CAMPIONATI di prima e seconda divisione 2009-10 cominceranno il 23 agosto 2009 per concludersi il 9 maggio 2010. Lo ha comunicato la Lega Pro, il cui consiglio direttivo ha approvato il calendario della prossima stagione sportiva. In prima e seconda divisione la sosta natalizia riguarderà le domeniche 27 dicembre e 3 gennaio, mentre altre due soste sono ancora da determinare. La giornata del 4 aprile, giorno di Pasqua, sarà anticipata a sabato 3 aprile. Inoltre, le semifinali dei play off si disputeranno il 23 e il 30 maggio 2010, le finali il 6 e il 13 giugno, mentre i play out si svolgeranno il 23 e il 30 maggio. Il consiglio direttivo ha anche deciso le 27 società di Lega Pro che parteciperanno alla prossima Tim Cup, a condizione che siano ammesse ai rispettivi campionati 2009/10: si tratta di Rimini, Pisa, Avellino, Treviso, Pro Patria, Ravenna, Reggiana, Spal, Verona, Novara, Cremonese, Benevento, Arezzo, Foggia, Cavese, Real Marcianise, Perugia, Taranto, Varese, Como, Alessandria, Figline, Giulianova, Prato, Cosenza, Pescina, Gela.

Foggia

Si sposa la linea verde DOPO LE DIMISSIONI del presidente Capobianco e del responsabile dell’area tecnica Fusco, si è svolto a Foggia un summit societario per stabilire le linee guida del prossimo campionato. Saranno ceduti tutti i calciatori della rosa attuale per i quali ci saranno richieste. La squadra sarà composta esclusivamente da under 23. Si cercherà di ricucire i rapporti con il responsabile dell’area tecnica Fusco, ma appare scontato in panchina il binomio tra Pecchia e l’ex allenatore del Potenza, Antonio Porta.

Benevento

Per la B c’è Acori IL BENEVENTO tenterà l’assalto alla serie B con Leonardo Acori. L’ex allenatore del Livorno ha firmato un contratto biennale e ieri pomeriggio è stato presentato alla stampa. Acori si è detto entusiasta del progetto della famiglia Vigorito e punzecchiato su Ricchiuti ha detto: “Peccato che abbia scelto la serie A e il Catania, altrimenti, conoscendolo, sono certo che sarebbe venuto con me a Benevento”.

Mercato

L’Arezzo smobilita RINNOVOcontrattuale per Rino Iuliano alla Salernitana: l’ex numero uno del Potenza ha firmato fino al 2011 e dovrebbe fare il secondo, agevolato dal poter occupare nella rosa granata uno dei posti riservati obbligatoriamente ai giocatori cresciuti nel settore giovanile. Un altro portiere transitato in Basilicata potrebbe salire di categoria, approdando in Prima Divisione: si tratta di Luigi Moschetto, lanciato dal Francavilla di Lazic, che sicuramente lascerà Monopoli ed è conteso tra il Brindisi e il Giulianova. Ad Arezzo aria di rifondazione, a partire dall’ufficialità del contratto annuale per il tecnico Leo Semplici, artefice del miracolo Figline. Ma il ridimensionamento economico attuato dal presidente Mancini è drastico: nessun rinnovo contrattuale per i dodici giocatori svincolati al 13 giugno (tra cui anche il capitano Bricca, in amaranto da sette stagioni), esplicito invito a trovarsi una squadra per Terra, Croce, Togni, Miglietta e Chianese che hanno un ingaggio troppo alto. Due difensori per il Sorrento, De Giosa svincolato dalla Paganese (piaceva anche al Potenza) e Gambuzza, ex Martina. L’esterno Nello Gambi, fino a maggio a Melfi, segue Palumbo nell’avventura di Pagani. In Seconda il Siracusa è intenzionato a chiedere al Catania il prestito degli under Profeta (vincente a Cosenza) e Iannelli, reduce dall’esperienza di Catanzaro. La corte serrata al rossazzurro Davide Baiocco non darà i frutti sperati. La matricola siciliana potrebbe riportare nella sua regione il bomber Contino, reduce da un grande campionato in D con il Pianura. Maurizio Pellegrino, ex tecnico del Lecco, ha firmato un contratto annuale col Cassino. La Cisco dopo aver cambiato proprietà vorrebbe riproporre l’accoppiata Auteri – Doudou, vincente ai tempi dell’Igea Virtus: il difensore senegalese ha chiuso ad Avellino.

E’ TESI comune che nel calciomercato di questi tempi la vera abilità è quella di saper vendere monetizzando. A comprare, da Florentino Perez in giù, sono bravi più o meno tutti. Giuseppe Postiglione sotto questo aspetto ha scritto una pagina di storia inedita per il calcio potentino. Mai prima della sua gestione nelle casse rossoblu erano entrate cifre a tre zeri per la vendita del cartellino di un giocatore. Il top restano i circa 750mila euro incassati per Di Bella, ieri presentato a Livorno come riferiamo in pagina. Piccolo capolavoro da dividere a metà tra Arleo che ha portato il giocatore a Potenza e la società che ci ha creduto. Le altre due cessioni clamorose, quelle di Nolè al Rimini e Dettori al Pescara, sono maturate tutto sommato su un patrimonio ereditato da passate gestioni, valorizzato però come meglio non si poteva. Ma l’operazione che sta per andare in porto su Matteo Berretti davvero merita una segnalazione a parte. Il presupposto è che parliamo di un signor giocatore. Il toscano è reduce da un’annata negativa, segnata da una fastidiosa pubalgia forse curata con non troppa tempestività. Ma già da gennaio Berretti ha destato l’attenzione di squadre al top della Prima Divisione, all’epoca entrate in contatto col Potenza per trattare la metà del cartellino in possesso della società rossoblu. Oggi Berretti è al 100% un giocatore del Potenza dopo l’esito delle comproprietà, con l’Arezzo che non ha creduto in un elemento valutato sette mesi fa 250mila euro. Postiglione ha riportato il centrocampista nel suo parco giocatori con una spesa intorno ai 100mila euro, che gli ha consentito senza che il toscano si sia mai mosso da Potenza - di intasca-

IL MERCATO

Uno scorcio dello stadio Viviani

re una plusvalenza di 150 mila euro, forte anche dell’apprezzamento manifestato da Capuano per un giocatore forte con entrambi i piedi e di testa, capace di destreggiarsi in ben cinque ruoli dalla metà campo in su. Un lusso eccessivo per la Seconda Divisione, considerato che gli addetti ai lavori conoscono il reale motivo dell’annata in ombra di Berretti, adesso guarito e pronto ad esprimersi nuovamente su grandi livelli. Al punto da essere considerato un prospetto valido per la serie B. In tal senso torna d’attualità l’interesse di tre neopromosse in cadetteria (Crotone, Padova e Cesena) oltre che quello del Frosinone, tradizionalmente attento a pescare in Lega Pro. Postiglione tratta su una base non inferiore a 100mila euro per la metà, non contemplando contropartite tecniche.

Torna d’attualità l’approccio che c’è stato a gennaio con il ds del Cesena Lorenzo Minotti, ma anche la stima manifestate nei confronti di Berretti da Francesco Moriero, che ha lasciato appunti lusinghieri sul tavolo del ds del Crotone Ursino, portandoli in copia anche alla sua nuova dirigenza frusinate. Trattativa complessa, servirà di certo una quindicina di giorni per chiuderla. Capuano dovrà rinunciare ad un giocatore che gli piace tanto, ma convincere Berretti a rimanere volentieri in Seconda forse sarebbe stato arduo. Incassare per la cessione del giocatore complessivi 250mila euro (150 il saldo positivo della comproprietà con l’Arezzo, almeno 100 il nuovo introito) rappresenterebbe per il calcio di oggi un’operazione da applausi. Pietro Scognamiglio sport@luedi.it

Rush finale: Zappino Sgarra e Sacilotto ma anche altri nomi CON il rientro di Capuano in sede, il Potenza è pronto a lanciarsi a capo fitto nel rush finale del calciomercato, al fine di completare l’organico di prima squadra. Il punto della situazione è già stato fatto nella tarda serata di ieri, quando Capuano ha fatto capolino al Viviani. I tre ruoli che il tecnico vuole coprire prima dell’avvio del ritiro sono il portiere, il difensore centrale e il mediano. Trovano ampie conferme le nostre indiscrezioni dei giorni scorsi che puntavano l’obiettivo su tre calciatori di primissima fascia per il Potenza e per la volontà del tecnico. In porta Zappino del Foggia, in difesa Sgarra dell’Andria, in mezzo al campo Sacilotto del Cesena. Per il ruolo di centravanti, invece, si potrebbe anche aspettare di conoscere la categoria che il Potenza disputerà, ma ormai il cerchio sembra essersi stretto a tre nomi: Franciel del Gela, Ercolano del Treviso e, primo della lista, Corona del Mantova. Quest’ultimo sta rappresentando il vero e proprio capriccio di Postiglione che vuole provare proprio in queste ore l’offensiva adeguata. Si tratterebbe di un colpo di primissimo piano per un attaccante ambito da tante squadre. Ma anche per il reparto mediano, le alternative non mancano e certamente Capuano punterà su calciarori di squadre di vertice. I primi due nomi sulla lista sono quelli di D’Amico e De Rosa del Foggia (entrambi in scadenza di contratto), mentre sembra più difficile arrivare a De Liguori. a.p.

Il tecnico si è laureato a Coverciano con una tesi sul 3-5-2

Capuano, allenatore con lode «Otto anni di sacrifici ripagati» NON CHIAMATELO dottore, anche se quella di Coverciano, al Master per allenatori di Prima Categoria (quelli che possono allenare in A, per intenderci), è una laurea a tutti gli effetti. Capuano è semplicemente il mister. Ieri mattina ha compiuto il paradigma della sua crescita, anche didattica dopo quella del campo, a pieni voti. Dopo tanto sudore e tanti sacrifici. «Sono all’apice di una piramide - ha detto - e mi sento orgoglioso perchè credo di averlo meritato. A differenza di altri colleghi ammessi al master non certo per aver praticato le panchine, io sono otto anni che raccolgo punteggi per l’ammissione sui campi polverosi della Serie C. Ho conseguito le mie vittorie, ho studiato tanto e oggi sono arrivato al massimo riconoscimento per chi fa questo mestiere». Capuano, come scrivevamo nei giorni scorsi, ha discusso una tesi su uno schema di gioco particolarmente gradito: il 3-5-2. «Ma al di là di questo - aggiunge sulla strada del ritorno verso Potenza - sono stato molto soddisfatto anche del giudizio espresso dal professor Accame, uno dei massimi esperti di comunicazione,

Capuano

che mi ha fatto i complimenti anche per il modo in cui ho coniugato didattica, tattica e tecnica». Adesso, evidentemente, l’attenzione è tutta spostata sull’avventura che lo attende a Potenza, anche se è legittimo chiedere al tecnico quale è il suo più remoto desiderio, magari a quale

squadra ambisce: «Il mio Real Madrid è il Potenza, può scriverlo senza tema di smentita. Nella mia testa in questo momento c’è solo la voglia di portare il Potenza più in alto possibile. Anzi dico di più: i miei colleghi, riconoscendo le mie capacità, mi hanno preso per pazzo visto che ho accettato di alle-

nare in Seconda Divisione. Ribadisco e lo ripeto a voce alta: se sono in questa categoria è solamente per questa piazza, per questa società e per questi tifosi». E così Capuano torna a immergersi nella realtà del Viviani, nei paraggi della sede potentina, ubicata in uno dei locali della biglietteria, in via, si spera, assolutamente provvisoria. «Il nostro mercato ha rallentato in questi giorni, ma questo non vuol dire che siamo stati fermi. Adesso con il mio ritorno a Potenza e dopo il breefing con il patron Postiglione, cercheremo di serrare i tempi. Mi sono dato 48 ore di tempo per chiudere tre operazioni importanti. Arriveranno in rossoblù il portiere, il difensore centrale e il centrocampista centrale. Per l’attaccante voglio andare cauto e molto può dipendere anche dalla categoria che andremo a fare. Ma se anche la squadra non sarà completa al 100% per il giorno della partenza per il ritiro, non c’è da preoccuparsi perchè stiamo lavorando davvero bene. I tifosi possono stare tranquilli». E c’è da giurarci se in panchina c’è pure un laureato. Alfonso Pecoraro

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46 Sport


Rodolfi conferma il contatto con il Melfi e con Maglione

«Abbiamo parlato» "HO SENTITO Maglione come alle volte accade da quando ci siamo conosciuti tre anni fa, ma nulla di rilevante. Normale routine. Al momento non c'è nessun contatto ufficiale, anche se ripeto conosco il presidente del Melfi e ogni tanto mi capita di sentirlo, ma da qui a sostenere che sarò o potrei essere il prossimo allenatore della squadra gialloverde ce ne corre. Per carità una ipotesi che mi farebbe piacere, ma al momento non c'è nulla". Testo a cura di Paolo Rodolfi, l'allenatore parmense accostato alla panchina del Melfi, che abbiamo raggiunto telefonicamente in Sardegna dove sta effettuando le sue vacanze. "Capita spesso di vedere accostato il mio nome a quello di squadre che fanno della politica giovanile la loro programmazione principale, ma ripeto non c'è nulla di concreto". Così aggiunge il trainer che ha svolto una vita nelle giovanili del Parma, ben 15 anni, annoverando una esperienza importante anche a Verona, sponda Hellas, seguito da vicino da Cesare Prandelli, per Rodolfi un vero maestro. Non arrivano conferme ufficiali sui contatti con la dirigenza federiciana, ma in realtà Rodolfi è più che mai in pole per l'assegnazione della panchina su cui lo scorso anno sedeva Palumbo. Avevamo già precedentemente sottolineato come fosse questo week-end il periodo decisivo per entrare nel vivo

De Angelis vicino a casa: lo vuole la Juve Stabia La società lo venderà Serve abbonarsi per una rosa maggiormente competitiva De Angelis vicino alla Juve Stabia. A destra Rodolfi

di una trattativa che comunque in parte è stata avviata. Rodolfi infatti ricalca perfettamente, l'identikit di ciò che cerca la società di via Attilio di Napoli. Un tecnico, giovane, motivato, preparato e con un valida ed affermata conoscenza dei migliori prodotti dei vivai principali italiani. Buona e positiva anche una esperienza a Nuoro quando sfiorò i playoff dopo aver rilevato la squadra agli

ultimi posti. Il Melfi seguirà la linea verde, unica via percorribile per una realtà piccola e dalle risorse limitate. Ecco perché puntare su di un tecnico che abbia dimestichezza nel lavorare con i giovani e soprattutto saperli scegliere ed individuare. Anche Antimo Grillo che fungerà da consulente di mercato, conosce bene Rodolfi e ritiene che possa fare al caso del Melfi. Nel frattempo la società

invita i tifosi a sostenere il progetto attraverso la sottoscrizione dei nuovi abbonamenti. "Più abbonamenti si faranno e maggiori saranno le possibilità di costruire una squadra valida". Questo il messaggio che giunge dai vertici dirigenziali. Radio mercato informa intanto, che la Juve Stabia si è inserita nella corsa a bomber De Angelis. Sono davvero tante le squadre che vogliono il cal-

ciatore campano, che fresco sposo, non disdegnerebbe, a parità di condizioni, di restare vicino casa sua, Gragnano. Per questa ragione, oltre alla Cavese, anche la Juve Stabia nutre grosse chance di riuscire nell'intento, di chiudere la trattativa, a patto di trovare l'accordo anche con il Melfi, proprietaria del cartellino del capocannoniere. Emilio Fidanzio

Eccellenza Clamoroso dietrofront dopo la conferma del tecnico

Tolve-Camelia: è rottura Scatta il toto-allenatore: Natiello già contattato INCREDIBILE A Tolve. Soltanto quindici giorni fa davamo l’annuncio della riconferma di Pinuccio Camelia sulla panchina giallorossa ed invece tutto è saltato. La notizia ci è giunta intorno alle 11 nella nostra redazione riguardo al mancato rinnovo del tecnico di Potenza. A detta dei più i problemi sarebbero di natura economica sull’accordo saltato tra Camelia e il Real Tolve. Oltre a questo sicuramente saranno stati anche gli obiettivi diversi. Il tecnico che è un vincente come pochi sicuramente voleva una squadra competitiva per affrontare il massimo campionato regionale, ma evidentemente un tranquillo campionato non lo convinceva più di tan-

RIPARTE questa sera, dopo i festeggiamenti della Madonna delle Grazie, nella suggestiva struttura di Capodigiano di Muro Lucano, il torneo di calcio a 4. Lo sport che meglio risalta la tecnica sopraffina del calcio sia intesa come squadra e sia come abilità individuale ha decisamente preso piede nella ridente cittadina posta a 600 metri di altezza sul livello del mare in cui ha sede la comunità montana del Marmo Platano. Il torneo si svolge secondo tradizione con cadenza annuale, in occasione della festa della Madonna delle Grazie nella popolosa frazione murese. Mancano solo quattro serate di gara per decretare chi, sul pavimento quasi bordò, delle quindici squadre in gara si qualificherà per i quarti di finale del torneo di calcetto “Capodigiano”. Dopo il grande successo delle precedenti edizioni, quest'anno al rituale e famoso torneo si sono iscritte ben 15 squadre: Gar-

to e ha deciso di non continuare più l’avventura a Tolve. Due campionati vinti (Prima Categoria e Promozione) e una Coppa Italia ad Abriola, uno a Genzano (Eccellenza) e un altro nella stagione appena passata a Tolve dicono tanto sul curriculum eccezionale dell’allenatore del capoluogo. Per la panchina c’è già l’alternativa in ogni caso. La prima pista è quella che porta a Innocenzo Natiello. Il trainer di Vietri dimessosi a febbraio dopo il famoso episodio della sostituzione sbagliata di under con un over nella gara Ricigliano – Pisticci (che permise agli jonici di avanzare in testa alla classifica) potrebbe prendere il posto di Camelia.

A Tolve ritroverebbe Postiglione che ha giocato alle sue dipendenze a Pisticci e Pietrafesa che è stato con lui per metà stagione a Ricigliano l’anno scorso e a Muro Lucano due anni fa. Questo colpo a sorpresa certamente farà effetto a più di qualcuno. La notizia appresa ieri in città ci ha colti di sasso anche a noi della carta stampa che non abbiamo esitato a verificare attraverso fonti più veritiere l’accaduto. Dunque il calciomercato regionale parte con il primo scoop della nuova stagione calcistica. Potrebbe essere anche il più importante dell’estate. Quel che è certo che le novità volano e non saranno in poche. b.b.

Camelia

Calcio a 4 a Capodigiano Si qualificano le prime due di ogni girone

Entra nel vivo la sfida per le finali

den1, Garden2, Murese, Drive Beer, Castelgrande, Incassatori, La Bontà, Cen-

tral Bar, Sabatella, Longobarda, Bar Amadeus, Pizzeria Acquaviva, Lorelei,

La Muro Bene, e l'Eurocaffè. Nel girone A è testa a te-

sta tra Garden2 e Lore Lei entrambe in vetta appaiate con 6 punti a punteggio

Natiello

pieno, e domenica c'è lo scontro diretto. Nel girone B unica squadra a punteggio pieno è “Gli Incassatori” che sono primi in compagnia del Castelgrande che ha disputato una gara in più e che ha dovuto cedere il passo, proprio a Gli incassatori”, nel big match nella gara inaugurale di lunedì 22 giugno scorso. Nel girone C con 9 punti la Pizzeria Acquaviva a suon di reti e vittorie guida la classifica davanti al Central Bar. Per la qualificazione ai quarti di finale il discorso non è assolutamente chiuso e alcuni scontri diretti potrebbero ribaltare la situazione attuale, e l'Eurocaffè, il Sabatella e il Drive Beer sono alla finestra e possono giocare un colpo gobbo alle attuali vice leader. Premesso che le migliori terze dei tre gruppi verranno ripescate, anche le ultime delle graduatorie possono dire ancora la loro in un torneo che promette sicuramente scintille. Carmine Pepe

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Sport 47

Venerdì 3 luglio 2009


Musco, la continuità «Che bravi i miei portieri» MATERA – Alessio Musco, preparatore dei portieri, rappresenta l’unico riconfermato dello staff tecnico della passata stagione. Il buon lavoro svolto con i giovani portieri, Gatti, Mirabelli, Cottet e con il seniores Cilubriello, ha convinto la società biancazzurra ha riconcedere fiducia al tecnico venosino. “Per me è un grandissimo motivi di soddisfazione restare ancora a Matera –ha commentato Alessio Muscoperché le riconferme sono sempre attestati di stima da parte di tutto l’ambiente”. Ed infatti, la società ha deciso di puntare nuovamente su chi ha valorizzato l’idea iniziale di sfruttare il delicato ruolo dell’estremo difensore come posto prescelto per un under. Fino ad ora la società ha confermato solamente due dei quattro portiri della passata stagione, cioè i due giocatori classe ’90, anche se la fiducia del preparatore dei portieri resta molto alta. “Le prospettive, con un anno in più d’esperienza –ha aggiunto Musco- restano quelle di fare bene. Infatti, nonostante siano due ’90 i portieri riconfermati sono molto fiducioso e tranquillo perché, Nicolas Cottet ha dimostrato le sue qualità, che appaiono indiscusse, mentre per quanto riguarda Mariano Mirabelli, posso invece dire che è un ragazzo che lavora seriamente e con dedizione, con grossi margini di miglioramento come il suo collega”. Intanto Musco non è ancora riuscito a parlare con Cottet, visionato dal Valencia alla fine dello scorso campionato, visto che il ragazzo si trova in Argentina per le meritate

Alessio Musco al lavoro durante lo scorso ritiro estivo

vacanze. Inoltre, per il ruolo di portiere la società e decisa a puntare ancora sugli under, con prospettiva non solo legata all’anno che partirà, ma anche al futuro. “Il programma della società è quello di lavorare con i due ’90 a disposizione attualmente –ha continuato il preparatore dei portieri- più altri due ’91, formando quindi un reparto molto giovane. Infatti, siamo alla ricerca di due under classe ’91 di valore che possano completare il reparto e lavorare con loro in prospettva futura. Inoltre, non scordiano che abbiamo ancora nei nostri ranghi due giovani portieri del 1991 con buone prerogative come Di Mola e Calò”. Per quanto riguarda, invece, la squadra nel suo complesso, l’esperto tecnico venosino vede di buon occhio il

lavoro che attualemente sta svolgendo la società in questo periodo delicato della campagna acquisti. “In questi giorni –ha ammesso Alessio Musco- apprendo le notizie riguardanti gli ingaggi e le trattative tramite i giornali e, penso che la società stia facendo una squadra con elementi di categoria, gente esperta e con buone prerogative per fare bene”. CHISENA-MARSICOIntanto ieri si è avuta l’ufficialità dell’addio di Alberto Marsico e di Tonio Chisena alla maglia del Matera. I due atleti non rientrano nei piani dell’allenatore Giusto e per questo sono liberi di trovare un’altra sistemazione. Non difficile vederli all’opera in squadre di Seconda Divisione. Francesco Calia sport@luedi.it

Venerdì 3 luglio 2009

Incontro Cupparo-Postiglione per i baby

Anche il Potenza dà una mano al Francavilla FRANCAVILLA – La società rossoblu è impegnata adesso ad allestire una squadra competitiva e con molti giovani. La politica societaria ormai è questa, puntare sugli under, affiancati da qualche giocatore esperto. In riva al Sinni, investire molti soldi su giocatori ultra trentenni, non piace più, servono giovani che in campo possano dare tutta la loro grinta per permetterli di mettersi in luce. I giovani devono avere gli spazi che meritano per cercare di dare un importante contributo alla squadra. E qualcuno di questi potrebbe arrivare da Potenza. Franco Cupparo, infatti, si è incontrato ieri con Postiglione, patron della squadra del capoluogo, per chiudere diverse operazioni in entrata. E c’è il gradimento anche del Potenza a dare una mano per la valorizzazione di atleti che possono costituire un patrimonio immediato per il Francavilla e futuro per la società che si mette a disposizione. «Abbiamo in mente – dice il direttore sportivo Nicolao – di allestire una formazione in grado di competere con squadre meglio attrezzate di noi. Stiamo cominciando ad avere alcuni contatti interessanti, per avere in squadra giovani in grado di darci quel pizzico di fantasia in più». La formazione sinnica ha quindi, l’intenzione di mettere a segno dei colpi utili al modulo di gioco del tecnico Ranko Lazic. «Di sicuro – continua – abbiamo intenzione di prendere anche qualche giocatore di esperienza, che potrebbe essere adatto a dare aiuto anche ai giovani in squa-

dra. Infatti, pochi giorni fa, sono stato ad alcuni stage di giocatori under, per cercare di visionare qualche ragazzo interessante da poter portare a Francavilla, ma di certo ancora è tutto da vedere». E se di giocatori che potrebbero vestire la maglia rossoblu, ancora non c’è certezza, c’è da verificare la posizione di quelli attualmente in rosa. Intanto, pare che Nicolao e Milella, abbiano moltissime richieste da società di seconda e prima divisione. Due ragazzi, che hanno dato tanto alla causa e che potrebbero avere la loro occasione per mettersi in mostra in campionati importanti e con società molto ambiziose. Ma naturalmente, tutto è ancora da stabilire in casa Francavilla. «Nella passata stagione – dice Nicolao – abbiamo visto come molti giovani della nostra squadra, si siano messi in evidenza, dimostrando tutto il loro valore, ed è giusto che quest’anno, sia data loro la possibilità di meritarsi squadre di categorie superiore. Noi di certo – conclude Nicolino Nicolao – siamo sulle tracce di altri giovani molto interessanti, e che potrebbero dare molta qualità alla nostra squadra». Insomma, un riconoscimento non solo per i due giovani, ma anche per la società che in questi anni ha creduto in loro e che gli ha saputi valorizzare. Ora, il calciomercato del Francavilla, dovrà senz’altro cercare di piazzare qualche colpo a breve, in modo da cominciare ad assemblare già la squadra. Fatto sta, che nella cittadina sinnica e non solo, l’attesa sale sempre di più. Claudio Sole

CALCIO LUCANO D’ESTATE

Quattro contrade in festa tra calcio e rito religioso TORNEO DI CALCIO DELLA MADONNA DEL CARMINE DI LAURENZANA

Marone del Santa Filomena

Cafarelli del San Giacomo

Biancone del San Giorgio

Troccoli del San Michele

Giovanissimi Sfida tra le rappresentative provinciali

Vincono i potentini alla fine PROV.PZ PROV.MT LAURENZANA - Nell'ambito della festività patronale della Madonna del Carmine, in calendario, come da tradizione, il prossimo 16 luglio, e dei Giochi Carmelitani (che precedono annualmente la ricorrenza religiosa), è tutto pronto a Laurenzana per la disputa di un appassionante ed avvincente torneo di calcio a undici, che metterà di fronte le quattro contrade cittadine (Santa Filomena, San Giacomo, San Giorgio e San Michele), per la conquista del gradino più alto del podio. Alla manifestazione sportiva, che ha preso il via ieri (e terminerà il 9), parteciperanno almeno una novantina di giovani e meno giovani dell'intero paese, suddivisi in quattro squadre (un team per ogni contrada). Si tratta, senza dubbio, di una novità per i Giochi Carmelitani di Laurenzana. Infatti, fino allo scorso anno, in quest'occasione, è stato sempre disputato un torneo di calcio a cinque. Quest'anno, invece, a causa dell'impossibilità di poter utilizzare il campetto da calcetto (dovrà essere ristrutturato al più presto), ubicato al centro del paese, la nuova amministrazione comunale di Laurenzana ha messo a disposizione del giovane e fattivo Comitato Feste della Madonna del Carmine, l'impianto sportivo per il calcio a undici, sito in contrada “Cretaccio”. Le gare si disputeranno interamente in notturna, sotto i quattro riflettori artificiali del

campo sportivo laurenzanese. Ogni incontro non durerà novanta minuti come vuole il regolamento calcistico, bensì settanta (trentacinque giri di lancette a tempo). Inoltre, a causa dell'elevato numero di atleti iscritti per la contrada di Santa Filomena, mercoledì 1 luglio è in programma una sfida di spareggio tra le due formazioni del Santa Filomena (ore 20.30). La vincente accederà di diritto al primo turno del torneo calcistico dei Giochi Carmelitani. E' previsto un girone unico composto da quattro squadre che si affronteranno, almeno una volta, tra loro. La compagine che, al termine del primo turno, avrà ottenuto il maggior numero di punti giocherà con la quarta classificata; la seconda sfiderà la terza. Le due vincenti, poi, si contenderanno lo scettro del torneo nella finalissima del 9 luglio. La prima giornata del mini-campionato laurenzanese è in programma a breve e precisamente il 2 luglio: alle ore 20.30 in campo San Michele e San Giacomo; a seguire (ore 22) si scontreranno il Santa Filomena ed il San Giorgio. Il 4 (o 6) luglio, alle ore 20.30, il San Giacomo se la vedrà con il San Giorgio, mentre alle 22 il San Michele affronterà il Santa Filomena. Il 7 luglio si giocheranno San Giorgio-San Michele (ore 20.30) e Santa Filomena-San Giacomo (ore 22). Donato Pavese

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RAPP. GIOV. PROV. PZ: Travascio (1’ st Tulimieri), Rubino (10’ st Casella), Votta (14’ st Angelone), Basilio (27’ st Podano), Galizia, Zambella, Piccinno (8’ st Robilotta), Montano, Caivano (1’ st Albertini), Miglionico (8’ st Santalucia), Petrocelli (6’ st De Marco). Allenatori: Tommaso Mazzoni – Rocco Telesca. RAPP. GIOV. PROV. MT: Lafiosca, Giangrande (18’ st Marraudino), Catalano, Ferrante, De Lucia, Zaza (13’ st Guarino), Fusillo (13’st Lauria), Pepe (1’ st Cortese), Carbone, Terranova, Gallitelli. Allenatore: Paolo Grieco. ARBITRO: Triolo di Potenza. RETI: 27’ pt Montano, 5’ st Gallitelli, 30’ st De Marco. OPPIDO LUCANO Un gol di De Marco allo scadere regala la vittoria alla Rappresentativa Giovanissimi Provinciali della provincia di Potenza. Su un passaggio del

neoentrato Podano il numero 17 rossonero ha battuto con un secco diagonale il materano Lafiosca. Alla rete di Montano prima che finisse la prima frazione di gioco aveva risposto il bravo Gallitelli (migliore in campo) ad inizio ripresa e ci è voluta una rete di De Marco appunto nel finale di partita per chiudere la pratica. Il canovaccio della partita. I materani partono forte con Terranova. Più avanti il rossonero Caivano ha l’opportunità dall’area piccola di schiodare il risultato ma manda alto. I ragazzi di Grieco sono più pimpanti e prima con Pepe che non inquadra la porta e poi con Gallitelli che coglie l’incrocio dei pali esterno vanno vicini al gol che potrebbe sbloccare la partita. I potentini sornioni approfittano degli errori dei terminali offensivi avversari e passano in vantaggio con Montano a tre minuti dalla fine del primo tempo. Il centrocampista del Roccanova inventa una gran giocata e incrocia la palla sul palo più lontano do-

ve Lafiosca non può arrivare. Nel finale di tempo ancora Gallitelli lambisce il palo su punizione. Lo stesso attaccante biancazzurro dopo essere cinque minuti dall’inizio del secondo tempo firma il pari. Gallitelli costringe Tulimieri a respingere la sua forte botta ravvicinata e sulla susseguente ribattuta l’estremo difensore di Paterno non può fare niente. La punta materna comincia così a prendere in mano le redini del gioco però in due circostanze manca di poco la porta. La compagine del duo Mazzone – Telesca stufa di essere attaccata va due volte al tiro con Angelone sui passaggi illuminanti di Santalucia e Robilotta ma sbaglia la mira. Il finale diventa al cardiopalma. Lauria a botta sicura prende in pieno la traversa su verticalizzazione di Gallitelli. Su capovolgimento di fronte a tempo scaduto De Marco servito da Podano entrato da tre minuti scarica un bolide che regala alla squadra la vittoria finale. Biagio Bianculli

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48 Sport Il Matera lascia andare via Marsico e Chisena


Eccellenza Cambia la dirigenza con un gruppo interamente pugliese

Irsinese verso Gravina Il nuovo ds De Leonardis: non abbiamo l’aiuto dei locali Prima Categoria Castelgrande conferma Dereviziis in panca

Il tecnico riconfermato Enzo Dereviziis

ENZO DEREVIZIIS guiderà per la terza stagione consecutiva la formazione del Castelgrande. La conduzione della squadra cominciata tre anno fa, ha più che soddisfatto la società guidata dal presidente Pinuccio Federici, salvandola al primo anno, fino alla vittoria conseguita in questa stagione con la promozione in prima categoria. Il primo tassello è proprio la riconferma dell'allenatore Dereviziis che insieme alla dirigenza si sta muovendo per allestire una squadra competitiva per affrontare un campionato più impegnativo come quello di prima categoria. Mister Dereviziis fa già le prime dichiarazione per l'allestimento della squadra in vista del prossimo campionato. «Cercheremo di ben figurare anche nel prossimo campionato, abbiamo già a disposizione una rosa di calciatori bravi e soprattuttoseri, con l'innesto di qualche giocatore d'esperienza, sono sicuro che il prossimo campionato potremo fare bene e perché no dare qualche soddisfazione a tutti i tifosi di Castelgrande, sicuramente non sarà un campionato facile, ma abbiamo le basi per poter lavorare e costruiire una buona squadra. Il lavoro che mi spetta sarà difficile con delle scelte da fare, non mi fascerò la testa, scieglierò chi si allenerà con serietà e profitto durante la settimana valutando anche le condizioni di tutti i calciatori. Colgo l'occasione per ringraziare la dirigenza tutta, ed in particolare il presidente Pinuccio Federici per la fiducia rinnovatami anche quest'anno ». Preseguiranno i lavori della società per allestire una buona rosa che sia in grado di ben figurare nel prossimo campionato. Vincenzo Bochicchio

L'IRSINESE ha un nuovo padrone. Un gruppo di soci di Gravina, ha rilevato il titolo societario dell'Irsinese. Il progetto è stato presentato a grandi linee, ma ancora non si conosce dove verrà realizzato. C’è incertezza, quindi, dopo il previsto passaggio di consegne del titolo societario. La nuova società ha provveduto a ridisegnare il nuovo quadro dirigente: il nuovo presidente è Luciano Gaudino; Antonio De Leonardis il direttore tecnico; Enzo Patella l’allenatore; Pietro Massari il preparatore atletico; Saverio Fiore il preparatore dei portieri . I soci rimasti di quella chè stata l'ultima dirigenza affidata ai locali, alla fine hanno gettato la spugna stremati dall'impossibilità di poter sostenere costi non più sopportabili. Infatti a raccogliere la storica eredità rossonera, ci ha pensato un gruppo di soci di Gravina, entrati a far parte della società, già a dicembre scorso, proprio quando la stessa era sul punto di mollare tutto. Non è nemmeno tanto remota la possibilità che la squadra possa essere trasferita a Gravina e questa notizia getta nello sconforto tutta la tifoseria rossonera. Purtroppo questo triste epilogo era nell'aria, quasi un passaggio obbligato. Le colpe, se di colpe si vuole parlare, vanno ricercate nelle scelte fatte in un passato nemmeno tanto remo-

Antonio De Leoanrdis quando giocava nel Matera. Ora sarà dirigente della nuova Irsinese

to, quando forse in modo frettoloso furono liquidati e messi in condizione di andare via Donato Di Girolamo e Michele Potenza. Nonostante una Coppa Italia vinta solo un anno e mezzo fa, i buoni progetti che si erano concepiti, e soprattutto la presenza di giocatori, ammirati in campo con la maglia rossonera che generavano entusiasmo difficilmente incontrato sugli altri campi da gioco visitati. Irsina oggi, non è in grado di sostenere due squadre in campionati impegnativi come l'Eccellenza e la Promozione, se non con

l'ausilio di soci generosi, che spesso arrivano dalla vicina Puglia. In realtà non sappiamo se il prossimo anno la squadra rossonera vestirà ancora i colori storici di Irsina, o altri; oppure se porterà ancora il nominativo della città d'Irsina. La squadra che è stata salvata dal baratro proprio negli ultimi giorni di campionato, dall'inizio dell'anno in corso è diretta da nuove figure che hanno concepito un nuovo progetto. Ad accennarci qualcosa è il direttore sportivo, vecchia conoscenza del calcio pugliese e lucano, avendo

giocato a livelli semiprofessionistici, Antonio De Leonardis : «Già da tempo insieme ad un gruppo di amici abbiamo pensato di dare vita ad un progetto sportivo legato al calcio, partendo dalla base per poter sviluppare man mano un disegno calcistico per noi interessante. Lo vogliamo fare compiendo un passo per volta, e soprattutto rimanendo con i piedi per terra. S'è partiti da Irsina dal dicembre scorso - afferma il nuovo ds dell'Irsinese - insieme al gruppo dei dirigenti locali, intervenendo immediatamente, proprio nei

Eccellenza Scelto il tecnico del team materano

Pasquale Squicciarini guiderà la Fortis Murgia

Il tecnico Squicciarini (www.traniweb.it)

MATERA - La Fortis Murgia non perde tempo e a pochi giorni dalla sua nascita ha già avviato la macchina organizzativa . La formazione che nasce dalla ceneri dell’Azzurra Tricarico ha già individuato il suono nuovo tecnico. Si tratta di Pasquale Squicciarini, allenatore di comprovata esperienza reduce dall’ottimo campionato sulla panchina del Fortis Trani dove ha sostituito Vito Fanelli, portando i pugliesi alla vitto-

ria dei play off nel campionato di Promozione pugliese. La nuova società, formata da Patella, Di Girolamo, Silvano e Potenza, che ha scelto come sede di gioco Matera, con molta probabilità il campo in erba sintetica del centro sportivo Gaetano Scirea di via Laterza, si affida all’altamurano Pasquale Squicciarini per puntare a disputare un campionato d’avanguardia, con il chiaro intento di recitare un ruolo da protagonista nel prossimo campionato

di Eccellenza lucano. In quest’ottica la società rosanero del falco grillaio, tipico rapace della zona delle murge, ha già individuato, unitamente al mister Squicciarini, quattro o cinque calciatori di comprovata esperienza su cui basare l'ossatura della squadra. Il club che ha sede legale ad Irsina ha deciso che gli allenamenti saranno effettuati alle ore 15. Inoltre ha deciso di aprire la sede sociale ad Altamura. Adesso i dirigenti assieme al tecnico sono impegnati ad individuare una sede fuori regione dove effettuare la preparazione pre campionato per essere pronti e competitivi sin dalle prime battute della stagione che si aprirà con la disputa della fase preliminare della Coppa Italia regionale. Antonio Mutasci a.mutasci@luedi.it

Promozione Sarà ad è cassiere. In panchina confermato Paterino

Miglionico, ritorna Angelo Buono MIGLIONICO A bocce ferme, il Miglionico Calcio riacquista fra le propria fila, Buono dirigente. Dopo un anno sabbatico, ritorna a rivestire ruoli dirigenziali in seno al Miglionico Calcio, il dirigente Maurizio Buono. Presidente e vice-Presidente della squadra della cittadina del Castello del Malconsiglio, militante da diversi anni nel campionato di Promozione Lucana, sono riusciti, nell'intento di riportare il fido Buono, a riprendersi quel ruolo che ha lasciato vacante nella stagione sportiva appena trascorsa. Anno in cui oltre alla “perdita” della collaborazione di Maurizio Buono, ci fu un passaggio di grado, che vide l'altro dirigente, Nino Consoli, abbandonare il Miglionico per passare nei ranghi della Figc materana. Questi due movimenti in uscita

dal reparto dirigenziale, per il Miglionico, hanno costituito un notevole handicap sotto il profilo organizzativo. Le continue trasferte a La Martella, in attesa del completamento dei lavori al campo sportivo locale, hanno ancor piu' evidenziato la mancanza dell'apporto in seno alla squadra dei due dirigenti, sia in termini di collaborazione fattiva che morale. Ora dopo il “Si” di Buono al rientro nella dirigenza per ricoprire il ruolo di amministratore delegato e cassiere, la Societa' guidata dal Presidente Domenico Grande con l'ausilio del direttore sportivo Dino Battilomo, puo' iniziare a muoversi per cercare in primis una buona sponsorizzazione per un progetto che possa garantire un campionato di buon livello anche per la prossima stagione. Per l'ossatura tecnica della squa-

dra da mandare in campo, non ci dovrebbero essere particolari problemi in quanto il nucleo storico e fondamentale con qualche buon innesto, dovrebbe rimanere in blocco e sempre sotto la guida tecnica del sempreverde Mister Michele Paterino. 'Mister vincente non si cambia' specifica il Presidente. “Tataranni, Sabatelli, Menzella, Giordano, Santochirico e altri che giocano con noi da anni, sono oramai cittadini onorari di Miglionico. Amano i nostri colori e il rapporto chiaro che abbiamo con loro - e' il commento del ds Battilomo e insieme ai miglionichesi Corleto, Capozzi, Fattore, Grande e ai miei due ragazzi Michele e Antonio continueranno a difendere i nostri colori in un campionato difficile come quello di Promozione.” Il Miglionico Calcio, non cambia ma riparte da Buono. Antonio Centonze

confronti della squadra, che non viveva un momento esaltante. Ad Irsina continua- abbiamo trovato una buona ospitalità da parte dei tifosi, che oltretutto, si fanno notare per la vicinanza alla loro squadra. Infatti insieme ai dirigenti locali ci siamo impegnati a sostenere questa nuova idea ad irsina. Oggi purtroppo, pur condividendo le motivazioni che hanno causato tutto questo, ci ritroviamo da soli, a causa dell'impossibilità da parte dei dirigenti locali, a fare fronte agli impegni finanziari per sostenere la nuova realtà sportiva. Sul piano organizzativo, ci stiamo strutturando con un nuovo team dirigenziale, al momento non escludiamo nulla, sia sul futuro organizzativo, sia pure per quello tecnico stiamo lavorando e saremo più precisi nei prossimi giorni. Da un certo punto di vista invece , siamo molto amareggiati, pensavamo di realizzare un progetto congiunto insieme ai locali, invece ci troviamo con tutto il fardello sulle spalle, e soprattutto con alcuni conti che non tornano a causa della incapacità da parte della dirigenza locale, di fare fronte agli impegni assunti nei confronti della squadra. Tuttavia andremo avanti per la nostra strada, perché crediamo fermamente in ciò che stiamo facendo». Mimmo Donvito sport@luedi.it

Buono

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Sport 49

Venerdì 3 luglio 2009


Venerdì 3 luglio 2009

Auto Presentata l’edizione 2009 di quella che è un appuntamento fisso per l’estate lucana

Una nuova formula per la 500 Km UNA NUOVA formula, il solito interesse dell'Automobile Club Potenza verso la manifestazione. Sono questi gli ingredienti della 500 km di Basilicata, gara di regolarità di auto storiche valevole per il campionato italiano di specialità, organizzata dall'Aci di Potenza in collaborazione con la Regione Basilicata, la Provincia di Potenza, l'Unione Europea, l'Azienda di Promozione Turistica di Basilicata, il Comando Militare di Basilicata, la Commissione Sportiva Automobilistica di Basilicata, la Lucania Ancient Motor Club, la Historical Motoring Organization Potenza, l'Associazione Radioamatori Italiana, sezione di Potenza, la Scuderia Jaguar Storiche e le amministrazioni comu-

nali di Potenza, Picerno, Brienza, Balvano, Sant'Angelo Le Fratte, Satriano di Lucania, Savoia di Lucania, Tito, Vaglio di Basilicata e Vietri di Potenza. Ieri mattina si è svolta nella sede del distretto militare di Potenza, sito in via Ciccotti la conferenza stampa di presentazione dell'evento, presenti il presidente dell'Aci di Potenza, Francesco Solimena, il patron della Lucania Ancient Motor Club, Gabriele Venturini, il comandante dell'Esercito di Potenza, Antonino Bonura e il sindaco di Vaglio Giuseppe Musacchio. Una manifestazione differente, rispetto a quelle svoltesi nel corso degli anni precedenti. In questa stagione gli organizzatori hanno sperimentato una nuova

formula di gara che prevede lo svolgimento di una sola tappa della manifestazione, dalle 13:01 di sabato alle 13 di domenica. Questo aspetto consentirà ai tanti appassionati di essere a contatto con le autovetture ed i loro piloti nella mattinata di domenica, fermi restando i temi tecnico-sportivi. La location della conferenza stampa non è stata casuale, la base tecnico logistica sarà appunto la Caserma Militare del 91° Battaglione Lucania, nella quale sarà concentrata la direzione di gara e il centro classifiche. Tale location parte da una collaborazione sentita tra l'Aci e l'Esercito Italiano, gemellaggio che avrà corso in futuro con altre iniziative. A corredo della manifestazione, sempre

all'interno della Caserma, verrà allestita una mostra d'auto storiche e la mattina di domenica si terrà un raduno di auto e moto d'epoca, con un concerto della fanfara dei Bersaglieri La Marmora. Le verifiche tecnicosportive si svolgeranno presso la Caserma alle 10, la partenza è prevista presso Piazza Aldo Moro antistante la struttura militare. Dieci i comuni interessati all'evento, Potenza, Vietri, Savoia, Balvano, Sant'Angelo Le Fratte, Brienza, Satriano, Tito e Vaglio di Basilicata, tappa quest'ultima suggestiva, vista la visita al Museo Archeologico che ospita un dipinto appartenente a Leonardo Da Vinci. Sono previste cinquantadue prove cronometrate, di cui dodici in

notturna, cinque controlli di timbro e nove controlli orari all'interno di otto settori. La premiazione avverrà domenica 5 luglio presso la Caserma Lucania. L'albo d'oro della manifestazione è di tutto rispetto, nel 2004 è stata la coppia formata da Sancillo e Cardascio a vincere la gara su Porsche 911, nel 2005 invece sono stati i fratelli Sancillo, sulla medesima auto storica a fare bot-

tino pieno, nel 2006 Camare e Giorgio si sono aggiudicati la gara su Lancia Fulvia 1300S, Ciravolo e Ferri si sono imposti nel 2007 su Fiat 1100. L'Autobianchi A112 Abarth guidata dai fratelli Margiotta ha vinto la scorsa edizione. Sarà esposta una macchina Laponette-Ballott del 1914, un grande esemplare per una manifestazione così suggestiva. f.menonna@luedi.it

Basket A Dilettanti Per il settore lunghi ci sono Banti, Grappasonni e Maioli

Chiarastella verso l’addio L’argentino della Levoni potrebbe raggiungere Di Lorenzo a Forlì QUELLA disputata a Siena nei play-off del campionato maschile di serie A Dilettanti potrebbe essere stata l'ultima partita con la maglia della Levoni Potenza di Albano Maximo Chiarastella. L'atleta argentino, infatti, ha ricevuto nel corso delle ultime ore una consistente proposta economica dal Forlì, dove ritroverebbe il tecnico della promozione della Potenza 84, vale a dire Giampaolo Di Lorenzo, disposto ad accoglierlo a braccia aperte e formare nel settore degli esterni il tandem d'oro con Christian Villani. Chiarastella, dunque appare sempre più lontano dalla Levoni, dopo anni di soddisfazioni e gratificazioni personali. Nel corso delle prossime ore l'atleta deciderà il suo futuro che a questo punto sembra davvero destinato ad essere lontano dal Pala Pergola di Contrada Rossellino. Una perdita notevole, quella dell'atleta sudamericano che i dirigenti della Levoni sperano tanto di non subire e, in second'ordine di colmare con un giocatore di peso e talento capace di fare bene nel prossimo campionato. Il settore dei lunghi è notoriamente assai complesso, in queste ultime ore sono circolate diverse voci e trattative, i nomi principali nell'agenda dei dirigenti lucani sono quelli di Cristian Grappa-

Auto, Mossucca pronto per il Civm

Albano Chiarastella e accanto il lungo Stefano Maioli

sonni, pivot dell'Agricola Gloria Montecatini, Diego Banti, del Miro Radici Finance Vigevano e Stefano Maioli del Fidenza, ma di proprietà del Reggio Emilia. In questo senso sono sempre strettissimi e continui tra la società del presidente Francesco Petrullo e il tecnico Antonio Paternoster, affaccendati a costruire un quintetto solido e molto equilibrato. Per allestire un quintetto solido,

appare necessaria una guida tecnica di alto profilo. Appare ben avviata la trattativa con Davide Parente, militante nella scorsa stagione con la divisa del SBS Castelletto in serie A Dilettanti. Nato a Torino il 18/11/1983, 187 centimetri, 80 kg potrebbe essere l'uomo adatto a recepire le istanze del coach Antonio Paternoster. Un giocatore capace di segnare da fuori e fare sfracelli in penetrazione, che nella passata

stagione si è messo in luce con una serie di ottime prestazioni. Il giocatore potrebbe essere adatto a svolgere i compiti tattici della cabina di regia. Al momento l'unica novità è quella relativa al probabile addio di Albano Maximo Chiarastella, dopo quelli quasi certi di Maurizio Ferrara e Giancarlo Palombita. Nelle prossime ore ne sapremo di più… Francesco Menonna f.menonna@luedi.it

Organizzazione affidata all’associazione Alto Bradano di Pietragalla

Domenica dedicata alla pesca sportiva PIETRAGALLA - Nuovo appuntamento con la disciplina della pesca sportiva organizzata dall'associazione Pesca Sportiva Alto Bradano di Pietragalla, affiliata alla federazione italiana pesca sportiva ed attività subacquee, la cui sede sociale è ubicata in Via Municipio, 8 in Pietragalla. Si terrà infatti nella giornata di domenica la gara sociale di pesca denominata "trota al lago". In questa occasione il campo idrico di gara è localizzato presso il "laghetto pesca live" ubicato a pochissimi chilometri da Avigliano, ai piedi del monte Carmine. La gara è in programma dalle ore 7 alle ore 11 ma il raduno presso il campo di gara è previsto per le ore 6 durante il quale si effettuerà il sorteggio delle postazioni nell'ambito delle quali ogni concorrente espleterà la propria

gara. Come al solito sono tanti gli iscritti e anche in questo caso quindi vi è l'apprezzamento di tanti appassionati così come si è verificato nel passato, segno tangibile, concreto e reale dell'interesse che questa disciplina sta catalizzando sia da parte degli adulti che da parte dei giovani e dei giovanissimi che si stanno avvicinando a questa attività. Al termine della gara si proseguirà con le premiazioni dei vincitori e ci sarà successivamente anche un momento di incontro extra sportivo, in quanto l'associazione ha organizzato un pranzo a base di grigliata di pesce naturalmente: è un modo in definitiva per completare la giornata in maniera amichevole. Antonio Bevilacqua sport@luedi.it

NON si è ancora spento l'eco della Rieti Terminillo, vinta con merito e record della gara da Simone Faggioli, nonostante la tanta pioggia che ha causato problemi, incidenti, ritiri, che già il Campionato Italiano Velocità Montagna è pronto a tornare a far parlare di se con la settima tappa del calendario tricolore 2009. Alle viste infatti, la Trento Bondone organizzata dalla Scuderia Trentina, edizione numero 59, valida per rimettere l'una contro l'altra, e tutte contro il cronometro, le scuderie, tutti le vetture ed i piloti che si stanno dando battaglia per la conquista dei punti del Civm. Anche il driver melfitano Lorenzo Mossucca, reduce da un onorevolissimo dodicesimo posto assoluto al Terminillo condizionato da pioggia e nebbia lungo il percorso e da un problema tecnico al differenziale che gli ha consigliato di controllare ed arrivare al traguardo, senza poter spingere come avrebbe voluto con la sua Lola Zytek F 3000, è pronto a rimettersi in marcia, per raggiungere la lontana Trento dove sabato sono in programma le due sessioni di prove ufficiali, alle 10 e alle 13,30, e soprattutto poi vi sarà l'attesa gara domenica mattina, anche questa come quella del Terminillo in unica manche, con partenza prevista per le ore 11. “Un po' di malumore mi è rimasto ha confessato candidamente lo stesso Lorenzo Mossucca visto che potevo fare meglio su di un percorso che conosco e mi piace, e due anni fa mi ha permesso di ottenere il mio secondo successo nel Marangoni, dopo Lo Spino. La pioggia e un problema tecnico che faceva sbandierare la vettura mi hanno consigliato di non forzare e l'essere arrivato in fondo, col dodicesimo tempo, il nono posto assoluto di gruppo E2m, il settimo di classe e il successo in Under 25, assoluto e come vettura 3000 - ha poi aggiunto - alla fine mi hanno soddisfatto e mi portano ora a guardare alla prossima gara, con la voglia di provare a crescere e migliorare ancora”. Insomma già alle spalle la sfida sui tornanti del Terminillo, l'attenzione del

22enne pilota di Melfi è tutta su di un percorso per nulla facile, come quello della Trento Bondone, una delle cronoscalate più antiche e al tempo stesso entusiasmanti dell'intero panorama nazionale del settore, ma che vuole affrontare con i presupposti per far bene e per avvicinare ulteriormente i grandi che lo precedono, Faggioli, Cinelli, Scaramozzino, Baldi, Magliona ecc, che lui considera punti di riferimento per crescere nei prossimi appuntamenti con il Civm, anche per ringraziare al meglio chi ha creduto in lui quest'anno, e nelle sue potenzialità, come la scuderia Cms Racing Cars di Montecalvoli di Pisa, per i cui colori lotta per far la sua parte al meglio. Concentrazione massima quindi in un giovane pilota come Mossucca finora apprezzato molto anche per il suo saper restare freddo ed equilibrato in ognuno dei momenti vissuti in queste due prime gare di Civm 2009, ad Ascoli Piceno e al Terminillo, con seconda posizione nel primo caso ed il successo in terra laziale in Under 25 che confermano come il melfitano davvero si stia disimpegnando al meglio, pronto ad esplodere con un risultato super che tutti, lui in primis, si attende da qui in avanti. E per questo, sui 17,3 chilometri che dalla località Montevideo di Trento, porteranno i massimo 280 concorrenti che saranno ammessi all'edizione numero 59 della gara all'arrivo posto a Vason di Monte Bondone, 1688,5 metri di altitudine dopo aver superato 1350 m di dislivello e una pendenza media dell'8,8%, Lorenzo Mossucca è prontissimo a rispondere “presente”, a dire la sua, a fare altre cose egregie per strappare un ottimo tempo ed una posizione finale di grande rispetto, sia in classifica assoluta che per quella classifica tricolore Under 25 che vuole portare a casa, perché sia lui il numero uno dei giovani piloti in rampa di lancia per un futuro davvero ok. Quindi dalla Trento Bondone si attende un Lorenzo Mossucca super, per continuare una crescita e una sua definitiva e attesa consacrazione come giovane driver.

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50 Sport


Hockey A2 Il dirigente Braia: «Aspettiamo una risposta dal tecnico Massari»

Pattinomania, due conferme Vivilecchia e il portiere Picca faranno parte del nuovo organico MATERA - Pattinomania a lavoro. Il mese di luglio si annuncia abbastanza impegnativo per la società materana che sta lavorando intensamente per allestire una formazione competitiva per il prossimo campionato di serie A2. Le trattative sono tante, sia con atleti che nella scorsa stagione hanno vestito la maglia della Pattinomania che con volti nuovi. “Le prime novità sono le conferme di Roberto Vivilecchia, di Gaetano Picca e dei ragazzi dell'under 20 - ha spiegato il dirigente Franco Braia. Per il resto stiamo lavorando per trovare un rinforzo per reparto e presentarci competitivi per la prossima stagione”. Attesa è anche la conferma del tecnico che nello scorso campionato ha guidato la Pattinomania ad una tranquilla salvezza. Giambattista Massari, infatti, è stato nuovamente contattato dalla società biancazzurra che ha intenzione di continuare il progetto iniziato lo scorso anno e di valorizzare i giovani che fanno parte del settore giovanile. “Siamo in attesa di trovare

Roberto Vivilecchia e accanto Franco Braia (foto Videouno)

un accordo con Massari - ha continuato Braia. Ovviamente ci auguriamo di poterlo tesserare anche il prossimo anno per poter continuare il progetto iniziato nella scorsa stagione; nel caso contrario non punteremo su un allenatore giovane, abbiamo bisogno di un tecnico esperto che possa

guidare i ragazzi che compongono le giovanili e proprio per questa ragione abbiamo presente una lista di allenatori esperti e della zona”. Per quanto riguarda la composizione della rosa per la stagione 2009/10 sicuramente non torneranno in patria Davide Santeramo e Pietro

Papapietro che pare abbiano già firmato il rinnovo con le rispettive società di appartenenza. Difficile anche il ritorno di Persia con la divisa della Pattinomania, ma molto probabile l'arrivo di giovani talenti da società di serie A1 della vicina Puglia oltre alla trattativa con Luigi Lezoche, l’an-

no scorso a Molfetta in A2. La Pattonomania, inoltre, dopo la promozione del Molfetta in A1, nella stagione 2009/10 sarà l'unica formazione del Sud a partecipare alla serie A2. Una responsabilità e un onore in più per gli atleti che comporranno la rosa. “Probabilmente la settima-

na prossima ufficializzeremo qualche nuovo acquisto - ha continuato Braia. Stiamo lavorando con grande attenzione perché vogliamo portare a Matera gente esperta e che ci possa aiutare a raggiungere l'obiettivo di migliorare la posizione conquistata nella scorsa stagione. Sicuramente siamo più ambiziosi”. Per quanto riguarda la questione sponsor, la dirigenza materana è in contatto sia con la Raro che l'anno scorso ha abbinato il proprio marchio con quello la Pattinomania ma anche con altre aziende locali che sembrano attirate dal progetto della società del presidente Xiloyannis. “Sicuramente la Raro ha la precedenza avendo fatto già l'anno scorso da sponsor. Ovviamente, siamo in contatto anche con altre aziende che sembrano intenzionate a sposare il nostro progetto. Un punto di partenza importante - ha concluso Franco Braia - è stato sicuramente la conferma degli altri sponsor minori ma ugualmente importanti”. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it

Mountain Bike Grande successo per la nona edizione del kermesse Danza Soddisfatti i maestri Gallo e Virgallita

Delli Noci-Andolina: che coppia Vincono nelle rispettiva categorie nel parco del Pollino E' ANDATA ad Andrea Delli Noci la Nona Edizione della Marathon in Moutain Bike del Parco Nazionale del Pollino. La gara, valevole come terza tappa del trofeo dei Parchi Naturali Protek-Mtbonline è stata vinta con grande generosità e una buona dose di fortuna dall'atleta della Gs Ciclica Ecoprint Maglie. Infatti, prima del sorpasso decisivo, l'atleta leccese ha dovuto inseguire per almeno 50 chilometri Mirko Farnisi della Hiker Open Bike che, scattato in fuga quasi subito e conquistato il Gran Premio della Montagna, si era involato verso la vittoria finale, bloccato solemente ad una decina di chilometri dal traguardo da un problema tecnico. La gara, alla quale si sono iscritti più di 500 atleti, si è disputata su un suggestivo tracciato di 60 chilometri, caratterizzato dallo splendido scenario tra San Severino Lucano e Terranova di Pollino. Tra i protagonisti assoluti della manifestazione i già citati Mirko Farnisi, della Hiker Open Bike, Andrea Delli Noci del Gs Ciclica Ecoprint Maglie e Graziano Notarangelo della Nrg Bike, oltre che Claudia Andolina nella categoria femminile, anche lei del team Hiker Open Bike, che nell'occasione è riuscita a strappare il titolo alla detentrice, Sabrina Manco, regina indiscussa sino a questa gara della Marathon del Pollino. Nonostante questo “sgarro” ricevuto dall'atleta siciliana, la Manco riesce a mantenere intatto il primo posto nella classifica del Trofeo dei Parchi Naturali Protek-Mtbonline. Nel settore maschile, invece, il leader cambia volto, e prende le sembianze del vincitore della tappa lucana, Andrea Delli Noci, che ha superato l'atleta del Gruppo Sportivo dell'Esercito, Antonio Fasulo, nella classifica generale. La cronaca della gara. Subito con una partenza velocissima su corso Garibaldi, seguita da un breve strappo di salita volto a fare una prima, anche se non determinante selezione. Un primo single track che conduceva gli atleti nei pressi delle cascate del torrente Frido, uno dei passaggi più suggestivi della Marathon. Poi, ancora tanta salita e suggestivi tratti panoramici che molti escursionisti muniti di fotocamera hanno avuto modo di immortalare e conservare come ricordo di una giornata difficile da dimenticare. Per ciò che concerne invece i tempi di gara, Delli Noci ha chiuso il tracciato in 2h43'51”, mentre prima delle donne è stata Claudia Andolina, che ha impiegato 3h38'47” per

C’è il titolo nazionale per i ragazzi di Senise

Affermazone nei balli di gruppo

I piccoli ballerini di Senise

Un momento della gara e in batto i vincitori: Andrea Delli Noci e Claudia Andolina

chiudere il percorso. La manifestazione, infine, si è chiusa con un pasta party offerto a tutti gli atleti e le ricche premiazioni che hanno assegnato maglie ai primi di ogni categoria e due magnifici quadri, firmati dall'artista Domenico Potenza e del valore di 1000 euro, assegnati ai primi assoluti maschile e femminile. Conclusa ottimamente questa edizione, l'Asd Gs Pollino Bike si appresta già alla preparazione della prossima Marathon. Questi, infine, i campioni regionali per le varie categorie: Domenico Chiarelli, dell'A-

sd Ciclo Team Valnoce, vincitore della categoria EL; Pasquale Distefano, dell'Asd Re-Cycling, categoria MT; Nicola Mileo, dell'Asd Ciclo Team Valnoce, categoria M1; Saverio Guida, dell'Asd Baser Matera, categoria M2; Antonio Scasciamacchia, dell'Asd Eagles, categoria M3; Giacomo Pierro, dell'Asd Ciclo Team Valnoce, categoria M4; Francesco Rinaldi, dell'Asd Baser Matera, categoria M5; Tommaso Barbaro, dell'Asd Baser Matera, categoria M6. Francesco Calia sport@luedi.it

SENISE - Hanno riportato a casa il titolo di campioni nazionali di ballo di gruppo. I piccoli ballerini di Senise, che compongono un gruppo molto ben affiatato, hanno infatti vinto per la seconda volta consecutiva il campionato nazionale disputatosi questa volta a Eboli. Mattia Rossi, Maria Castelluccio, Sonia Ciancia, Giulia Latrecchiana, Teresa Marcone, Doriana Melfi e Antonella Perretta (di Francavilla) tra gli undici ed i sedici anni hanno danzato meravigliosamente, risultando primi assoluti, tra un nugolo di gruppi di ogni parte dello Stivale. Se ne contavano infatti, almeno trentadue arrivati dalla Puglia, Calabria, Lazio, Molise, Abruzzo, Romagna, Veneto, Lombardia ecc, che però non hanno affatto spaventato i nostri ragazzi. I quali, sono ottimamente allenati da sempre (alcuni da quattro, altri da otto anni) dai maestri di ballo, Salvatore Virgallita e Debora Gallo di Tursi, che hanno aperto scuole anche a Corleto, Gallicchio, San Brancato e naturalmente nel proprio comune. Grazie a questa scuola, i ragazzi di Senise, sempre assidui e costanti alle lezioni hanno, dal 2002, vinto i campionati regionali che si disputano a Potenza. Così come hanno fatto

lo scorso anno, guadagnando l'accesso alla finale di Frosinone, dove hanno prevalso senza patemi e così come hanno fatto ancora una volta quest'anno guadagnandosi ancora una volta la finale di Eboli con conseguenti tre medaglie d'oro nazionale, nella categoria C under sedici. La manifestazione, lo ricordiamo, è sponsorizzata direttamente dalla Fida (Federazione italiana danza) che ha visto la diretta partecipazione dell'intero esecutivo, con a capo il presidente Nicola Amato, il quale si è più volte complimentato con i ballerini senisesi, per l'ennesimo successo. Durante la stagione invernale infatti questa squadra, grazie anche alla abnegazione e partecipazione attiva dei genitori, partecipa puntualmente a competizioni non ufficiali che si tengono in varie regioni, come ad esempio in Sicilia, tornando ogni volta, immancabilmente con le medaglie del primo posto assoluto. Prove di vittoria che poi servono nelle competizioni che come questa nazionale, contano eccome. E che fanno nascere sicuramente più che prospettive, sicuramente un sogno, per questi giovanissimi amanti del ballo di gruppo. Gianni Costantino sport@luedi.it

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Sport 51

Venerdì 3 luglio 2009


Venerdì 3 luglio 2009

Giochi del Mediterraneo Il rionerese vince la medaglia più preziosa nella boxe

Oro senza combattere Roberto Cammarelle trionfa dopo il forfait di Tomasovic DOPO l'oro conquistato alle Olimpiadi di Pechino, il pugile Roberto Cammarelle - portabandiera dell'Italia nella cerimonia inaugurale di Pescara 2009 - ha vinto la medaglia d’oro, per rinuncia dell'avversario, nella categoria 91 kg ai Giochi del Mediterraneo. L'azzurro si è aggiudicato la finale senza avere nemmeno la soddisfazione di salire sul ring: il croato Marko Tomasovic non si è presentato alle operazioni di peso rinunciando alla sfida. Si aggiunge così l’ennesimo riconoscimento al pugile di Cinisello Balsamo nelle cui vene scorre il sangue lucano. Infatti anche per i Giochi del Mediterraneo di Pescara la parte lucana della famiglia si era riunita per seguire le gesta del suo campione. A Rionero tutto era pronto per seguire l’incontro con il croato Tomasovic, ma ci si è dovuti accontentare di un successo senza neppure una goccia di sudore, senza neppure uno

Il pugile Roberto Cammarelle

scambio con i guantoni. Il forfait del croato ha consegnato il metallo più prezioso a Roberto Cammarelle, il gigante buono della Polizia di Stato che ormai è entrato a pieno titolo nel cuore di tutti gli sportivi

della Basilicata. Nei giorni scorsi Cammarelle è stato un vero caterpillar. Nell’incontro di esordio con Jouini è arrivata la vittoria per ko tecnico in meno di una ripresa.

Un vero e proprio “massacro sportivo” quello messo in atto dal boxer vulturino. In semifinale Cammarelle ha poi incontrato il montenegrino Beganovic il quale ha abbandonato nel

Giochi del Mediterraneo I risultati delle gare di ieri

Altri allori per gli azzurri dal tiro a volo e dalla ginnastica ORO per la staffetta 4x100 maschile ai Giochi del Mediterraneo. Maurizio Checcucci, Simone Collio, Emanuele Di Gregorio e Fabio Cerutti si sono imposti in 38"82. Al secondo posto la Francia con 39"49. Terza la Tunisia con 40"73. In quella femminile, Anita Pistone, Maria Aurora Salvagno, Giulia Arcioni e Vincenza Calì si sono piazzate al secondo posto con 43"86 alle spalle della Francia, oro con 43"79. Terzo posto per la Grecia (45"45). Bronzo per Micol Cattaneo con 13"39 nella finale dei 100 ostacoli vinta dalla turca Nevin Yanit con 13"08. Argento per la francese Sandra Gomis (13"24). TIRO A VOLO - Ennio Falco ha vinto l’oro nello skeet. L'azzurro, con 148 centri, ha battuto in finale Gergios Achilleos e il francese Anthony Terras (entrambi con 147 centri, il cipriota secondo allo shoot off). Quarto l’altro azzurro Valerio Luchini, con 124 centri all’attivo. GOLF - La squadra femminile azzurra di golf, composta da Alessandra Averna, Alessandra De Polo De Luigi e Giulia Molinaro, ha conquistato il bronzo nella

finale a squadre dei Giochi del Mediterraneo. Oro per la Spagna, la Francia ha vinto l’argento. Dopo il bronzo delle azzurre, la nazionale maschile di golf porta a casa la medaglia d’oro nella prova a squadre dei Giochi del Mediterraneo. Filippo Bergamaschi, Niccolò Ravani, Claudio Viganò hanno totalizzato 560 punti (-6), precedendo la Francia, che ha totalizzato lo stesso punteggio (560,-6), ma peggiori piazzamenti parziali. Nella classifica individuale, medaglia d’argento per Bergamaschi che, in finale, è stato sconfitto allo spareggio dallo sloveno Gornik dopo aver concluso i quattro giri a 283 (5). TENNIS - Gli azzurri Matteo Marrai e Gianluca Naso si troveranno di fronte questa mattina nella finale che assegna la medaglia di bronzo del tabellone maschile di tennis. Nelle semifinali di oggi, Marrai, testa di serie numero 3, si è arreso con un netto 6-2 6-2 allo spagnolo Roberto Bautista Agut (2), mentre Naso, quarta forza del seeding, è stato eliminato in tre combattutissimi set, con il punteggio di 6-4 6-7(2) 6-4 dal grande favo-

rito del torneo, il turco Marsel Ilhan. Evelyn Mayr si è qualificata per la finale del torneo femminile di tennis. La 19enne bolzanina, testa di serie numero 4, ha superato in semifinale per 6-1 67(2) 6-4 la spagnola Eva Fernandez Bruges (2) e domani, per la medaglia d’oro, se la vedrà con un’altra iberica, Laura Pous Tio, che nella prima semifinale si era imposta per 6-1 6-4 sulla marocchina Nadia Lalami Laaroussi (8). GINNASTICA - Alberto Busnari ha vinto la medaglia d’oro nel cavallo con maniglie (15.175). Il suo più autorevole avversario, il francese Hamilton Sabot, non è riuscito ad impressionare la giuria con il suo esercizio che ha totalizzato 14.875. Terzo si è classificato lo spagnolo Sergio Munoz (14.550). JUDO - Elio Verde ha vinto la medaglia d’oro nello judo, categoria 60 Kg. ai Giochi del Mediterraneo. L’azzurro, in finale, si è imposto dominando sul monegasco Yann Siccardi. Rosalba Forciniti si è aggiudicata la medaglia d’argento nello judo categoria 52 Kg. La cosentina è stata sconfitta in finale dalla tunisima Hajer Barhoumi.

Podistica L’atleta di San Mauro ha partecipato alla Pistoia-Abetone

Ierinò bravo anche in Toscana ANTONIO Ierinò dell'Asd Podistica di Ferrandina dopo aver corso la “cento chilometri del Passatore” ha voluto mettere a dura prova la sua preparazione cimentantosi nuovamente in una ultramaratona e precisamente domenica scorsa nella 34esima edizione della “Pistoia-Abetone” la più vecchia 50 km del mondo e la più grande ultramaratona in salita d' Italia. Una ultramaratona che ogni anno coinvolge sempre di più i podisti che ritengono una tappa fondamentale dopo quella del Passatore. La Pistoia - Abetone è una maratona che unisce la pianura alla montagna e si propone come una tappa ricca di un percorso culturale, capace di coniugare i valori dello sport con quelli

della salvaguardia dell'ambiente, del turismo, della cultura. L'idea di correre la distanza che separa Pistoia dall'Abetone venne ad Artidoro Berti, in una domenica di fine ottobre del 1968 e per molti podisti se la gara toscana fosse una gara ciclistica sarebbe sicuramente un tappone dolomitico. Una gara atipica nel percorso che e presenta solo 5 chilometri di falsopiano nella fase iniziale, per poi dare luogo ad un alternarsi mozzafiato di salite e discese. L'edizione 2009 ha visto la partecipazione di 522 podisti che tra gli oltre 1300 partecipanti alla gara sono riusciti a concludere i 50 km e che hanno visto salire sul gradino più alto del po-

dio il ferroviere Paolo Battelli in 3h27'50. Antonio Ierinò ha chiuso la gara in 6h23'43 classificandosi al 338^ posto in classifica generale con l' ottimo riscontro cronometrico in una gara dove nulla si lascia e lasciato al caso o all' improvvisazione oltre ad avere una perfetta integrità fisica, visto che muscoli e tendini sono messi a dura prova adattandosi a sforzi che si protraggono per oltre 6 ore durante la gara. Un bel risultato per il cinquantaseienne Ierinò che da San Mauro Forte è giunto alla 10^ gara dall' inizio dell' anno con i colori dell' Asd Podistica di Ferrandina, a testimonianza di una costante attività agonistica che ha portato nuova linfa in termini di esperienza

Antonio Ierinò

sulle lunghissime distanze nel team podistico di Ferrandina. Prossimo impegno domenica a Mottola (TA) per la “XVII Strapanoramica Mottolese” di 8,5 chilometri, valevole come nona prova del Corripuglia. mic.fer.

corso della prima ripresa. Un cammino, quindi, tutto in discesa per il portabandiera della delegazione azzurra. In pratica non ha quasi combattuto e in questa maniera si è portato a casa la

medaglia più prestigiosa. Complimenti a Cammarelle che può così arricchire il suo personale palmares, in attesa di riaprire la bacheca per un nuovo titolo. a.mutasci@luedi.it

Probabile la partecipazione alla serie C

Il basket che conta sta per tornare a Melfi Torna in sella il duo Nigro-Cassotta

Raffaele Nigro

MELFI - Indiscrezioni sempre più insistenti, sostengono che a Melfi potrebbe tornare il grande basket. Per gli amanti della palla a spicchi una notizia davvero inaspettata, dopo la vendita del titolo e la successiva scomparsa della pallacanestro dalla città federiciana avvenuta precedentemente. Soltanto un paio di stagioni fa, il Melfi che comunque veniva da periodi di alti bassi, si giocava con il Foggia l'accesso alla finalissima per andare in B. Perso quel treno, il baratro, con la cessione e la scomparsa dai palcoscenici importanti. Ora sembrerebbe invece che vi sia un accordo con Potenza, per fare la B2 nel capoluogo e la C1 a Melfi. Una sinergia, economica e tecnica, con la prospettiva successivamente di creare una squadra unica che si esibisca nel nuovo palasport di contrada Lavangone, quello in costruzione in zona Tiera, ai confini nord di Potenza. Secondo questo progetto, Potenza acquisirebbe il titolo dal Sarno, team in seria difficoltà economica, alle prese con una palese crisi e bisognoso di soldi. A Melfi si farebbe la C con giocatori del capoluogo, con in più alcuni interventi compiuti dal duo

Nigro - Cassotta che rappresenterebbero i garanti melfitani del progetto. Si coinvolgerebbero alcuni sponsor importanti, che supporterebbero la squadra di Potenza, ottenendo in cambio appunto che Melfi ritorni su palcoscenici prestigiosi del basket interregionale. A Melfi si sta valutando questa ipotesi, aspettando che da Sarno giungano segnali concreti di vendita. Cassotta, rispetto a Nigro, sarebbe maggiormente propenso all'adesione immediata di questo progetto, mentre lo storico patron vuole ancora procedere con le dovute cautele ed accortezze. Si potrebbe anche aspettare ancora un anno, attendere gli eventi, ed eventualmente rientrare in gioco successivamente, solamente Melfi in questo caso, partendo da zero, senza debiti regressi, e pronti ad investire, esclusivamente per conto della città federiciana. Nei prossimi giorni sono attesi sviluppi, in un senso o nell'altro. Nel frattempo gli appassionati di basket trepidano nella speranza che Melfi torni a far parlare di se in ambito cestististico, chiudendo di fatto un periodo di oblio. Emilio Fidanzio sport@luedi.it

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52 Sport


Da oggi

Presentato il palinsesto d’autunno. Previsto un nuovo reality condotto dalla Perego

Mediaset, il Grande Fratello dura 5 mesi di MAURETTA CAPUANO

Il singolo degli Stadio in radio ROMA – Arriva oggi in radio il nuovo singolo degli Stadio, 'Come pioggia in marè, estratto dall’album 'Diluvio Universalè, uscito a marzo. Il brano è tra i più scaricati dal pubblico che sceglie I-Tunes e altri negozi virtuali per la propria musica. 'Come Pioggia in Marè è «una di quelle canzoni – dice la voce degli Stadio, Gaetano Curreri - che mi piacerebbe venisse cantata sulla spiaggia, così come si faceva una volta. È la canzone adatta per l’estate. Ha un testo molto poetico, la puoi pensare anche come una canzone d’amore, ma in fondo parla di ciascuno di noi». Pubblicato alla fine di marzo, 'Diluvio Universalè è un album con 12 canzoni che ha ottenuto ottime recensioni da parte dei media. Gli Stadio questa estate saranno in tourneè in tutta Italia. Tra le prossime date, sabato 18 luglio al 'Teatro del Vittorialè di Gardone Riviera (BS), sul Lago di Garda. Tutte gli aggiornamenti del tour sul sito ufficiale, www.stadio.com e su facebook, alla voce 'Stadio Official'. Gli Stadio hanno collaborato con altri artisti, fra cui Vasco Rossi, Lucio Dalla, Irene Grandi, Patty Pravo, Laura Pausini, Francesco Guccini, Luca Carboni. Gli Stadio coniugano il Pop-rock con la musica d’autore. Gli Stadio sono Gaetano Curreri, Andrea Fornili, Roberto Drovandi e Giovanni Pezzoli. Produttore e autore è Saverio Grandi, che ha scritto con Curreri i più grandi "successi" della band.

COLOGNO MONZESE (MILANO) – Punta alla valorizzazione delle corazzate, guarda alla certezza dei programmi consolidati più che alle novità e sperimentazioni il palinsesto d’autunno di Mediaset che inevitabilmente deve fare i conti con la crisi economica che ha colpito anche gli investimenti pubblicitari. Ecco allora l’eccezionale edizione di Grande Fratello 10, per cinque mesi da ottobre 2009 a

febbraio 2010, un nuovo reality show condotto da Paola Perego che apre la stagione di Canale 5 a inizio settembre, il nuovo contenitore domenicale affidato a Barbara D’Urso che, archiviata Buona Domenica, diventa Domenica 5 e il sabato di C'è posta per te con Maria De Filippi. Per la fiction nove serie inedite sull'ammiraglia Mediaset di cui quattro completamente nuove. Fra le novità anche l’arrivo di Nicola Savino, che lasciato Scorie su Raidue, sarà il nuo-

vo conduttore di Colorado con Rossella Brescia per 10 puntate nel prime time di Italia 1. Sulla rete diretta da Luca Tiraboschi anche il nuovo preserale Il colore dei soldi di Enrico Papi e la nuova sit com Così fan tutte con Alessia Marcuzzi sulle donne di oggi. Il vicepresidente Mediaset, Piersilvio Berlusconi – che alla serata di presentazione dei palinsesti autunnali Piero Chiambretti ha presentato come «l'unico che può chiamare il babbo 'papì senza finire su Repub-

blica un giorno sì e uno no» - difende l’autunno delle sue reti.“Questa ricchezza di offerta -spiega – non è per nulla scontata . La nostra strategia è ragionare sempre in termini di sviluppo, crisi o non crisi». Poi precisa: «E'un momento in cui il mercato chiede certezze, il meno opportuno in cui sperimentare e quindi rischiare. Una novità di per sè non è un valore, ci sono dei programmi che fanno ascolto. Gf per cinque mesi è una sfida».

Consegnati i premi della stampa estera al nostro cinema

Scenari in tv

Globi d’oro all’Italia di Gomorra e a quella tutta da ridere

Bonolis «Con Maria lavoreremo insieme»

di FRANCESCO GALLO ROMA – Ai giornalisti stranieri piace la lotta contro la camorra di 'Fortapasc', l'Italia criminale di 'Gomorrà di Matteo Garrone, quella storica e fascista di 'Vincerè, ma anche quella che sa ridere de 'Gli amici del bar Margherità. E così quest’anno ai Globi d’oro 2008-09 – i premi dati al cinema italiano dalla stampa estera che lavora nel nostro Paese che verranno consegnati ieri sera a Roma – i giornalisti stranieri eleggono miglior film 'Gomorrà (che si aggiudica anche fotografia e attore a Toni Servillo), ma danno anche tre globi ad Avati (Il Papà di Giovanna) e tre a Marco Bellocchio. Gomorra aveva trionfato anche ai Nastri d’argento, insieme al Divo di paolo Sorrentino. Una stagione d’oro per i due film. Un altro Globo, ma non da poco (miglior regista) andrà a Marco Risi per Fortapasc. 'Gomorrà dunque va forte all’estero, come aveva d’altronde già dimostrato a Cannes, mentre il Divo di Paolo Sorrentino raccoglie ai Globi d’oro, un pò controtendenza, solo un premio: quello per la miglior sceneggiatura. 'Vincerè di Marco Bellocchio invece conferma ancora una volta, un pò come si era già visto a Cannes, il fatto di essere più amato

Una scena di Gomorra

fuori patria. La storia segreta e tragica di amore tra Mussolini e Ida Dalser, con tanto di figlio in comune (Albino), sembra così aver colpito molto anche la stampa straniera in Italia che gli ha dato non solo Il gran premio della Stampa estera, ma anche un Globo a Giovanna Mezzogiorno e uno per la miglior fotografia (Daniele Ciprì), ex aequo, con Gomorra (Marco Onorato). 'Gli amici del Bar Margherità di Pupi Avati conquista invece subito e con

forza la nuova categoria di 'miglior commedià e si ritrova anche un doppio riconoscimento agli attori. Ovvero ad Alba Rohrwacher (attrice rivelazione) e a Ezio Greggio a cui viene assegnato un Globo d’oro speciale. Miglior opera prima è risultata invece 'Diverso da chi?' di Umberto Carteni, ovvero al storia di Piero, giovane politico gay dichiarato, viene affiancato nella corsa all’elezione di sindaco di una città del nordest dalla conservatrice Adele.

Due invece i premi alla carriera che verranno consegnati stasera a Roma: alla regista Lina Wertmuller e al regista Carlo Lizzani. Miglior film europeo è risultato 'Katyn' di Andrzej Wajda, film parzialmente autobiografico del regista, in quanto tra gli ufficiali polacchi trucidati a Katyn dall’Armata rossa durante la Seconda guerra mondiale c'era anche il padre. Infine, l’European Golden Globe andrà Gabriele Muccino, mentre European Best Actor a Vincent Cassel.

L’INIZIATIVA

Forattini espone 36 anni di vignette A Milano una mostra ne ripercorre la carriera con i disegni satirici MILANO – Gli ultimi 36 anni di vita politica e sociale italiana sono ripercorsi nelle vignette di Giorgio Forattini, in mostra da ieri al 27 settembre nel Palazzo Reale. A partire dal 1973 sono raccontati 11 legislature, 33 governi e centinaia di fatti con i loro protagonisti. I più noti politici sono raffigurati al centro di edicole e tutto intorno, come degli ex-voto, i disegni satirici illustrano le tappe fondamentali della loro carriera. Tra i personaggi presenti il Presidente Cossiga (un piccone a grandezza naturale con appeso un tricolore), il Presente Napolitano (gioco interattivo con poltrona e tappeto rosso), Prodi (cappello da prete di campagna, rosario appeso al collo con falce e martello, mortadella che pende dal soffitto, Berlusconi (in volo vestito da Superman), Di Pietro (grammatica della lingua italiana e un manganello). Ad Andreotti, politico più bersagliato da

Forattini, è dedicato un reliquarium di grandi dimensioni con i più stravaganti travestimenti con cui l'autore l’ha ritratto. C'è anche un Gioco dell’Oca che ha politici per pedine, mentre ogni casella illustra un momento chiave (chi finisce nella casella di Tangentopoli deve andare in prigione). L’ultima parte della mostra viene rinnovata in continuazione con le ultime vignette. Nella prossima Casa del fumetto in programma a Milano è stata inoltre annunciata una sezione permanente. A Forattini è dedicato un 'monumentò davanti all’entrata di Palazzo Reale. Lui appare come un centauro che tende un arco con matita per freccia. Sul piedistallo è scritto: «Coraggio, Libertà, Sberleffo». «Dovunque abbia lavorato – ha detto Forattini – non ho mai fatto vignette su ordinazione. Col risultato che a volte, per aperti dissidi o mancata difesa contro i politici in-

furiati e promotori di querela, me ne sono andato senza troppe storie». Ha tuttavia lamentato che certe esorbitanti richieste di risarcimento danni in sede civile rischiano di uccidere la satira. «I potenti dovrebbero stare zitti davanti alla satira, o al massimo sorridere, come fa Berlusconi, che non ha mai querelato nessuno. Eppure viene bombardato». Dopo le tante querele ricevute soprattutto dai politici di sinistra, Giorgio Forattini, si toglie qualche sassolino dalla scarpa. A margine della presentazione della sua mostra, ha ricordato le cifre altissime, i miliardi che gli furono chiesti da D’Alema e da De Mita, in due differenti procedimenti. «Ma sono sempre stato assolto – ha detto Forattini – l'unica volta che sono stato condannato è stato per una vignetta su un giudice». Il riferimento è ad Alessandrini, un giudice di Cagliari, che si tolse la vita.

Una vignetta di Forattini

MILANO – Bonolis-De Filippi: per quanto in un futuro da definirsi, il tandem sembra davvero destinato a partire. Dopo l’assaggio sanremese (quando Maria fu ospite di Paolo sul palco dell’Ariston), infatti, i due stanno pensando a un programma che li porti ancora insieme sullo schermo, anche perchè, ha scherzato Bonolis, «prima o poi faremo qualcosa insieme, è inevitabile». Progetto ancora all’età della pietra ("ci siamo visti una volta e abbiamo cominciato a parlarne» ha fatto notare la De Filippi), da discutere e sviluppare, ma comunque esistente. Almeno stando a quanto (cioè poco) fatto trapelare dai due ieri sera a Cologno Monzese, a margine della serata di presentazione dei palinsesti autunnali di Mediaset. Intanto, la certezza che non si tratterà di un 'controSanremò ("non ci penso Paolo Bonolis proprio», ha tagliato corto Bonolis; «non lo è – ha meglio spiegato la De Filippi - perchè a Sanremo si presentano canzoni inedite mentre noi pensiamo alla celebrazione di grandi successi») e poi la conferma della musica al centro della trasmissione. Sui due è scesa anche la benedizione del vicepresidente Mediaset, Pier Silvio Berlusconi: «Maria e Paolo si sono trovati – ha detto - si tratta di un progetto futuro che non è da escludere». Nel frattempo, i due proseguiranno carriere separate, al timone dei già consolidati programmi lei ("C'è posta per te», «Uomini e donne» e «Amici», lei), con un ritorno di trasmissioni lui ("Chi ha incastrato Peter Pan», da ottobre e sembra anche con «Il senso della vita» più avanti). In aggiunta, per quanto riguarda Bonolis, si potrebbe profilare un terzo progetto: suo, con l’ipotetica presenza di Luca Laurenti, una cosa che lui stesso ha definito «bellissima» e che «come tutte le cose belle - ha scherzato – ha spaventato un pò». Paolo Bonolis sarebbe tornato a Sanremo, ma non è stato invitato.

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Spettacoli e televisione 53

Venerdì 3 luglio 2009


Venerdì 3 luglio 2009

l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4

Se hai bisogno d'aiuto non nasconderti. Mostrasi troppo rigorosi nei confronti del premier rende più complicato il rapporto. Nel lavoro nuove prospettive.

TORO 21/4 - 20/5

Vi sentite stanchi, nervosi e ogni tanto mettete alla prova anche la pazienza del partner. Serve più iniziative nel lavoro.

GEMELLI 21/5 - 21/6

Pazienza e prudenza. Solo così farete i passi giusti nel lavoro. In amore non è il caso di recriminare.

CANCRO 22/6 - 22/7

Certi progetti di lavoro non vanno rimandati troppo, le cose potrebbero ingarbugliarsi. In amore non forzate troppo la situazione.

LEONE 23/7 - 23/8

Negli affari potete contare sugli appoggi altrui ma anche voi dovete impegnarvi al massimo. Il vostro fascino si conferma irresistibile.

VERGINE 24/8 - 22/9

Nel lavoro dovete stringere i tempi e passare all'azione: la situazione sta per modificarsi. In amore s'impone una svolta.

ilCruciverba

ilRebus

BILANCIA 23/9 - 22/10

Giornata piena di impegni e di iniziative professionali stimolanti. Una persona vi attrae molto e non potete farci niente.

SCORPIONE 23/10 - 22/11

Vi attendono interessanti sorprese in campo professionale: seguite con attenzione gli eventi. Pericoloso ritorno di fiamma.

SAGITTARIO 23/11 - 21/12

Siete ormai ad un passo da un'importante conferma delle vostre capacità professionali. L'incertezza in amore va chiarendosi.

CAPRICORNO 22/12 - 20/1

Non c'e' niente di più sbagliato e pericoloso che fare castelli in aria nel lavoro. Un incontro folgorante allieterà la giornata.

Soluzione _____________________________________

ilSudoku

di Pasquale Grande

Completare lo schema inserendo in ogni casella vuota un numero da 1 a 9, in modo tale che ogni riga , ogni colonna e ogni riquadro di 3x3 caselle, contengano, in qualunque ordine, tutti i numeri dall’ 1 al 9.

ACQUARIO 21/1 - 19/2

Nella professione la vostra voglia di emergere sarà soddisfatta quanto prima. Sforzatevi di capire cosa non va nei rapporti di coppia.

leSoluzioni

PESCI 20/2 - 20/3

REBUS: picco L; ova sode C; ora TO = Piccolo vaso decorato

Amate buttarvi in imprese piuttosto coraggiose, ma il periodo delicato consiglia prudenza. Abbiate il coraggio di mostrare i vostri sentimenti.

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54 Rubriche


21.20

ATTUALITĂ€

19.25

TELEFILM

PRIMA SERATA

Bruno Vespa

SHOW

21.10

Piloti

21.10

Corrado Augias

FILM Notting Hill

21.10

FILM

SHOW

22.30

D-Tox

21.10

Piero Chiambretti

FILM U-Boot 96

06.45 -Attualità Unomattina Estate 07.00 -TelegiornaleTg 1 07.30 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 07.35 -RubricaTg Parlamento 08.00 -TelegiornaleTg 1 08.20 -Attualità Tg 1 Le idee 09.00 -TelegiornaleTg 1 09.30 -TelegiornaleTg 1 Flash 10.40 -Telefilm14° Distretto 11.25 -RubricaAppuntamento al cinema 11.30 -TelegiornaleTg 1 11.40 -TelefilmLa Signora in giallo 13.30 -Telegiornale Telegiornale 14.00 -RubricaTg 1 Economia 14.10 -ShowVerdetto finale 15.00 -TelefilmUn medico in famiglia 3 16.50 -RubricaTg Parlamento 17.00 -TelegiornaleTg 1 17.10 -Previsioni del tempoChe tempo fa 17.15 -TelefilmLe sorelle McLeod 18.00 -TelefilmIl commissario Rex 18.50 -QuizReazione a catena 20.00 -Telegiornale Telegiornale

06.35 -DocumentarioSiria, lungo la via della seta 06.50 -RubricaTg2 Medicina 33 06.55 -RubricaQuasi le sette 07.00 -RubricaCartoon Flakes 10.40 -TelegiornaleTg2 estate... 11.25 -TelefilmAmerican Dreams 12.05 -TelefilmDesperate Housewives 13.00 -Telegiornale Tg 2 Giorno 13.30 -RubricaTg2 E...state con costume 13.50 -RubricaTg2 Eat Parade 14.00 -Serie Tv7 Vite 14.25 -TelefilmOne Tree Hill 15.15 -TelefilmBeyond the break 16.00 -TelefilmAlias 16.40 -TelefilmLas Vegas 17.25 -TelefilmDue uomini e mezzo 18.05 -TelegiornaleTG2 L.I.S. 18.10 -RubricaRai Tg2Sport 18.30 -TelegiornaleTG 2 19.00 -Serie Tv7 Vite 19.25 -TelefilmPiloti 19.35 -TelefilmSquadra Speciale Lipsia

06.30 -Attualità Il caffè di Corradino Mineo 06.45 -RubricaItalia, istruzioni per l'uso 08.05 -RubricaLa storia siamo noi 09.05 -FilmIl capitano di lungo... sorso con D. Niven - regia di John Frankenheimer (USA) - 1968 10.25 -RubricaCominciamo bene Estate 12.00 -TelegiornaleTg 3 12.25 -RubricaCominciamo bene Estate 13.05 -TELENOVELA Terra nostra 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.20 -TelegiornaleTg 3 14.50 -RubricaCominciamo bene Estate - ''Animali e animali e...'' 15.00 -TelegiornaleTg 3 Flash LIS 15.05 -RubricaTrebisonda 16.30 -RubricaRai sport 17.15 -TelefilmSquadra Speciale Vienna 18.00 -RubricaGEOMagazine 2009 18.55 -Previsioni del tempoMeteo 3 19.00 -TelegiornaleTg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -Attualità Blob 20.10 -TeleromanzoAgrodolce

06.00 -RubricaTg 5 Prima pagina 07.55 -NewsTraffico 08.00 -TelegiornaleTg5 - Mattina 08.30 -Sit ComFinalmente soli 09.00 -Film TvTainĂĄ 2 - L'avventura continua - Avventura con Eunice Baia, Chris Couto, Vitor Morosini - regia di Mauro Lima (Brasile) - 2004 11.00 -RubricaForum 13.00 -TelegiornaleTg 5 13:39 - Previsioni del tempoMeteo 5 13:41 - Soap OperaBeautiful 14.10 -TeleromanzoCentoVetrine 14.45 -Film TvUn colpo di fortuna Commedia con Marion Kracht, Helmut Zierl, Jonas Laux - regia di Christine Kabisch (Germania) - 2007 16.35 -TelefilmSettimo Cielo 17.30 -TelegiornaleTg5 minuti 17.40 -TelefilmCarabinieri 18.50 -QuizSarabanda 20.00 -Telegiornale Tg 5

06.00 -TelefilmLa grande vallata 07.30 -TelefilmT.J. Hooker 08.30 -TelefilmMiami Vice 09.50 -Soap OperaFebbre d'amore 10.00 -Soap OperaVivere 10.30 -TelefilmGiudice Amy 11.30 -TelegiornaleTg 4 11:38 - NewsVie d'Italia 11.40 -TelefilmDoc 12.25 -TelefilmDistretto di polizia 13.30 -TelegiornaleTg 4 13.55 -Previsioni del tempoMeteo 14.05 -RubricaSessione pomeridiana: il tribunale di Forum 15.10 -TelefilmBalko 16.10 -FilmGli uccelli con Tippi Hedren, Rod Taylor, Jessica Tandy - regia di Alfred Hitchcock (USA) - 1963 18.55 -Telegiornale Tg 4 19.20 -Previsioni del tempoMeteo 19.25 -TelegiornaleTG4 19.35 -ShowIeri e oggi in tv 19.50 -Soap OperaTempesta d'amore

07.00 -TelefilmHercules 07.50 -Cartoni 09.45 -TelefilmYoung Hercules 10.20 -TelefilmXena - Principessa guerriera 11.15 -TelefilmBaywatch 12.15 -RubricaSecondo voi 12.25 -TelegiornaleStudio Aperto 13.00 -NewsStudio Sport 13:37 - QuizMotoGP - Quiz 13.40 -CartoniDragon Ball GT 14.05 -CartoniDetective Conan 14.30 -TelefilmFuturama 15.00 -TelefilmDawson's Creek 15.50 -TelefilmIl mondo di Patty 16.55 -Sit ComHannah Montana 17.30 -CartoniBakugan - Battle Brawlers 17.50 -CartoniTeen Titans 18.05 -CartoniSpongebob 18.30 -TelegiornaleStudio Aperto 19.00 -NewsStudio Sport 19.25 -Sit ComLove Bugs III 19.40 -Sit ComBuona la prima 20.15 -GiocoMercante in fiera

06.00 -TelegiornaleTg La 7 / Meteo / Oroscopo / Traffico 07.00 -RubricaOmnibus Estate 09.15 -AttualitĂ Omnibus Life Estate 10.10 -NewsPunto Tg 10.15 -RubricaDue minuti un libro 10.20 -RubricaMovie Flash 10.25 -TelefilmCuore e batticuore 11.25 -RubricaMovie Flash 11.30 -TelefilmMike Hammer 12.30 -Telegiornale Tg La7 12.55 -News Sport 7 13.00 -TelefilmL'ispettore Tibbs 14.00 -Serie TvCuore d'Africa 16.00 -RubricaMovie Flash 16.05 -Telefilm Star Trek 17.10 -DocumentarioLa7 Doc 18.05 -TelefilmDue South 19.00 -Telefilm Murder Call 20.00 -Telegiornale Tg La7

20.30 -VarietĂ SupervarietĂ 21.20 -Show Speciale Porta a Porta

20.30 -Telegiornale Tg 2 20.30 21.05 -Telefilm Terapia d'urgenza 22.55 -Telegiornale Tg 2 23.10 -ShowIl grande gioco

20.35 -Soap OperaUn Posto al Sole 21.05 -TelegiornaleTg 3 21.10 -Show Enigma 23.15 -TelegiornaleTg Regione 23.20 -TelegiornaleTg 3 Linea notte estiva

20:30 - Show Paperissima Sprint 21.10 -Film Notting Hill con Julia Roberts, Hugh Grant, Hugh Bonneville - regia di Roger Michell (GB, USA) - 1999

20.30 -TelefilmNikita 21.10 -FilmD-Tox con S. Stallone, Charles S. Dutton (Usa) - 2002 23.05 -FilmConan il barbaro con A. Schwarzenegger - regia di John Milius (USA) - 1981

21.10 -Show Aldo, Giovanni e Giacomo Pur-purr-rid! 22.30 -Show Chiambretti night story

20.30 -Talk ShowNiente di personale 21.10 -Film U-Boot 96 con Jurgen Prochnow, Herbert Gronemeyer - regia di Wolfgang Petersen (Germania) - 1981 23.30 -TelefilmCold squad

00.20 -TelegiornaleTg 1 00.25 -DocumentarioPianeta Terra 01.20 -TelegiornaleTg 1 02.00 -RubricaSottovoce 02.30 -RubricaS.O.S. tenibilitĂ 03.00 -VideoframmentiSuperStar

00.35 -EVENTO XXI Edizione del Premio Marisa Bellisario 01.15 -RubricaTg parlamento 01.25 -TelefilmSupernatural 02.15 -RubricaTg2 E...state con Costume

23.50 -RubricaSfide 00.40 -RubricaAppuntamento al cinema 00.50 -RubricaBig 01.20 -RubricaFuori orario. Cose (mai) viste

00.20 -FilmBlu profondo con S. Burrows - regia di Renny Harlin (USA) - 1999 02.10 -ShowPaperissima Sprint 03.05 -TelefilmIn tribunale con Lynn 04.00 -TelegiornaleTg 5 Notte

01.25 -NewsTg 4 - Rassegna stampa 01.50 -FilmPeccati in famiglia con M. Placido - regia di Bruno Gaburro (Ita) - 1974 03.25 -TelefilmL.A. Dragnet 04.15 -TelefilmAlfred Hitchock

00.40 -SportGrand Prix - Motociclismo 01.35 -TelegiornaleStudio Aperto 01.50 -MusicaleTalent 1 Player 02.45 -TelefilmSix Feet Under 04.50 -FilmIl medico... la studentessa

00.15 -TelefilmCold squad 01.00 -TelegiornaleTg La7 01.20 -RubricaMovie Flash 01.25 -TelefilmAlla corte di Alice 02.25 -RubricaDue minuti un libro 02.30 -AttualitĂ CNN News

leTrame CANALE 5

ORE 14.45

RETE 4

ORE 16.10

UN COLPO DI FORTUNA

GLI UCCELLI

con M. Kracht, H. Zierl, J. Laux, S. KĂśrtge regia di Christine Kabisch (Ger) - 2007

con T. Hedren, R. Taylor, J. Tandy, V. Cartwright - regia di Alfred Hitchcock (Usa) 1963

Le cose non sembrano girare per il verso giusto in casa Sonnenfeld: papĂ Carlo trascura la famiglia per questioni di lavoro, mentre i figli sono alle prese con i tipici problemi dell'etĂ adolescenziale. In questo clima caotico, Tina - la moglie di Carlo - si lascia andare alle lusinghe di Torsten, socio del marito...

LA 7

ORE 21.10

Melania arriva a Bodega Bay con una coppia di pappagallini detti "inseparabili" da regalare a Mitch, giovane avvocato che abita con la madre e la sorellina Cathy. Durante la traversata della baia viene ferita da un gabbiano. Sembra un incidente, ma la realtĂ si rivela ben diversa: uccelli di ogni tipo si coalizzano in un'inspiegabile minaccia. Un incubo, che si conclude con l'assalto dei pennuti alla casa di Mitch...

RETE 4

ORE 23.05

U-BOOT 96

CONAN IL BARBARO

con J. Prochnow, H. GrĂśnemeyer, K. Wennemann - regia di Wolfgang Petersen (Ger) - 1981

con A. Schwarzenegger, M. von Sydow, J. Earl Jones - regia di John Milius (Usa) 1981

Nell'autunno 1941 dal porto di La Rochelle esce in missione un sottomarino tedesco, per attaccare e affondare i convogli provenienti dagli Stati Uniti con aiuti destinati agli Inglesi. Dopo aver subito due attacchi, riesce a rientrare a La Rochelle, ma un attacco aereo ne provoca l'affondamento definitivo e la morte di quasi tutto l'equipaggio...

Gli uomini di Tulsa Doom assaltano un villaggio in cui vive l'unica tribÚ che conosca il segreto per forgiare l'acciaio e quindi le spade dei suoi guerrieri. Il risultato è una strage da cui si salva solo il piccolo Conan. Passano gli anni e il ragazzino è diventato un gigante con una sola idea in testa: trovare l'uomo che ha ucciso i suoi genitori e consumare la vendetta...

Cuscino cervicale memory ,O FXVFLQR 0HPRU\ VL DGDWWD SHUIHWWDPHQWH DOOD IRUPD GHOOD WHVWD /ÂśLPERWWLWXUD LQ ULYROX]LR QDULR PDWHULDOH WHUPRHODVWLFR VHQVLELOH DO FDORUH VL PRGHOOD VHFRQGR LO SHVR HG LO FDORUH GHO FRUSR GRQDQGRYL FRPIRUW H EHQHVVHUH 'LVHJQDWR HUJRQRPL FDPHQWH SHU PRGHOODUVL PRGLIL FDQGRVL DG RJQL YRVWUR PRYL PHQWR ULSUHQGH OD VXD IRUPD RULJLQDOH LQ SRFKL VHFRQGL ,GHDOH DQFKH SHU OD OHWWXUD SHU JXDUGDUH OD WHOHYLVLRQH R SHU ULODVVDUVL ,O FXVFLQR q LQVHULWR LQ XQD IHGHUD LQ VSXJQD ODYDELOH FRQ ]LS 'LP FP [ [ VSHVVRUH PDVVLPR

D VROL

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Televisioni 55

VenerdĂŹ 3 luglio 2009


PASSA IL “PACCHETTO SICUREZZA”

UNIVERSITÀ DELLA BASILICATA

Essere clandestino in Italia diventa reato Attacco al governo da Vaticano e Pd Senato, sì anche a ronde e norme antiracket

Tamburro in punto di morte aveva indicato il suo successore alla carica di rettore La scelta: il prorettore Carmine Serio

alle pagine 6 e 7

Anno 8 n.145€ 1.00

a pagina 17

www.ilquotidianodellabasilicata.it

Venerdì 3 luglio 2009

Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466

Tante le parti offese: giudici, dirigenti sanitari, politici, professori

Toghe lucane, l’esercito di chi può dire no all’archiviazione

Affonda definitivamente il progetto dell’Interporto di Tito

La Bruna

alle pagine 8 e 9

A MATERA

POLIZIA POSTALE

Una notte Retata di pattuglia di pedofili con i militari Arrestato dell’Arma un lucano a pagina

a pagina 9

a pagina 18

Il carro assaltato in piazza (foto Videouno)

CARRO IN PIAZZA, TRADIZIONE RISPETTATA

Primarie Pd

Proposta la cordata dei 40enni pro Bersani

alle pagine 16 e 17

Il PD ha bisogno di uno scatto. Speriamo che tra il vecchio e il nuovo non vinca il putrefatto.

E spuntano le magliette “Io odio Potenza” in risposta a quelle della Festa dei Turchi alle pagine 29, 30, 31 e 41

In gara per una fascia da Miss da pagina 37 a pagina 44

Potenza Nel tunnel che passa sotto rione Cocuzzo, travi lesionate e spezzate. La colpa della pressione del terreno

Nodo di Gallitello: di sicuro è complesso, forse è compromesso SPORT

Potenza Berretti è un affare Regionale Squicciarini alla Fortis Boxe Cammarelle oro senza pugni

POTENZA - Nel nuovo snodo del Gallitello sembra che ci siano altri problemi. Nello scavo della galleria sottostante il rione Cocuzzo, sono stati segnalati da parte di alcuni esperti del settore dei problemi. Travi di acciaio hanno subito vistose inclinazioni e in alcuni casi addirittura delle rotture. a pagina 20

Esami da avvocato

Tanti i bocciati potentini a pagina 22

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In un verbale esclusivo l’ex pm De Magistris spiega le garanzie che dava al procuratore indagato

Domani sciopero alla Fiat di Melfi Confindustria contesta la scelta


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